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Rivista maggio13

Date post: 22-Mar-2016
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www.nozzenews.it 9 772280 406117 12 ISSN 2280-4064 Pubblicazione semestrale • Maggio 2013 • € 3,00 € 2,00
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Primaria società di banqueting del Nord Lazio, INTERNATIONAL CATERING è una realtà ormai assodata e leader del settore senza eguali.

Specializzata nell’organizzazione di ricevimenti nuziali, convention aziendali, cene di gala, cocktail di lavoro, ricevimenti privati come cene particolari o di laurea, battesimi, anniversari, inaugurazioni ed ogni altro tipo di evento o momento sociale ove sia necessario affidarsi ad una cucina di alto livello ed a uno staff impeccabile, INTERNATIONAL CATERING ha affinato negli anni, attraverso immensa passione e completa dedizione al proprio mestiere, l’incontro perfetto tra la tradizione gastronomica mediterranea e la continua ricerca di innovazione, mettendo al primo posto sempre e solo la soddisfazione di ogni palato.

Due veri professionisti nell’organizzazione di ricevimenti, Angelo Contino e Aldo Annunziata, hanno risposto alle nostre domande.

Da anni leader del settore banqueting di Viterbo e provincia, e non solo: quale è il segreto del vostro successo?Nata dall’esperienza di due professionisti nell’organizzazione di eventi, INTERNATIONAL CATERING è una società che opera da vent’anni nel mondo del banqueting, ed è ad oggi una realtà affermata in grado di soddisfare con eleganza ed affidabilità qualsiasi palato, richiesta e necessità.Grazie alla sua altissima professionalità, INTERNATIONAL CATERING negli anni si è conquistata la fiducia delle più importanti location con cui collabora stabilmente, integrando il tutto con un connubio tra ricette della tradizione mediterranea e regionale italiana e spunti internazionali, per restare sempre al passo con il gusto moderno.

Perché preferire il ricorso ai vostri servizi, invece del classico ricevimento al ristorante?Lo staff altamente qualificato di INTERNATIONAL CATERING interpreta con raffinata fantasia i vostri desideri e sogni, organizzando e realizzando eventi, cerimonie, meetings in ville, casali, castelli o semplicemente a casa vostra.La passione e la dedizione per l’arte del ricevere è l’obiettivo principale, garantendo la cura di ogni minimo dettaglio al fine di valorizzare ogni momento del vostro ricevimento ed evento.INTERNATIONAL CATERING, inoltre, si distingue per la raffinatezza nella scelta degli allestimenti e la creatività delle soluzioni proposte, binomio che le permette di affermarsi oggi come azienda leader nel settore.

I professionisti del BanquetingInternational CateringLa passione e la dedizione per l’arte del ricevere è l’obiettivo principale di INTERNATIONAL CATERING, azienda leader del settore banqueting dove coesistono tradizione e creatività.

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LA ROCCA ORVIETO

La Rocca Orvieto • Loc. Rocca Ripesena, 62 - 05010 Orvieto (TR)Tel +39 0763 344210, +39 0763 393437 • Fax +39 0763 395155 • [email protected]

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La nostra redazione è lieta di presentarvi il nuovo numero di “Nozzenews”, la rivista perfetta per le coppie alle prese

con i difficili preparativi del loro giorno più bello, ma utilissima anche per tutti i professionisti del settore che

cercano un prodotto editoriale dinamico e sempre alpasso con le ultime novità.

In questo terzo numero, troverete non solo molti consigli pratici su come organizzare le vostre nozze

(dall’animazione per i bambini, fino all’accompagnamento musicale, passando per i nuovi colori moda del 2013), ma anche alcune chicche per rendere il vostro matrimonio, oltre che speciale, anche originale. Infatti, perché non

sposarvi su un “green carpet”, oppure perché non chiamare un “proposal planner” per avere la “proposta”

più indimenticabile possibile?

E poi, le interviste agli addetti ai lavori che vi sapranno guidare con tutta la loro professionalità ed esperienza:

imparate assieme a Maria Rosa Spagnolo il lavoro di “wedding coach”, assaporate i meravigliosi dolci del Maître Chocolatier Gianluca Aresu, lasciatevi guidare nei segreti di meravigliose location come La Rocca Orvieto. Il matrimonio

dalla A alla Z, infatti, lo trovate soltanto leggendo “Nozzenews!”.

Lo staff della redazione Vi augura quindi una “buona lettura” e ringrazia quanti di Voi ci seguono e

continueranno a farlo. Grazie mille, e grazie anche a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della rivista,

sempre indispensabili!

Redazionale

Francesca Riva Moscara

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IN COPERTINA La Rocca Orvieto

N°2 Maggio 2013Pubblicazione Semestrale

Direttore ResponsabileDomenico Cacciola

Direttore EditorialeFrancesca Riva Moscara

Hanno CollaboratoEmiliano Panfili

Federica BaiocchiDebora Rossi

Chiara DistratisAndrea Riva Moscara

Account PubblicitàFrancesca Riva MoscaraMob. +39 320 71 63 827

Tel. 0761 [email protected]

Redazione e AmministrazioneVia Sant’Andrea, 94

01100 ViterboTel. e Fax 0761 305868

[email protected]

StampaTipolitografia Gianfranco Ambrosini

Acquapendente (VT)

Tutti i diritti di propietà artistica e letteraria sono riservatiReg. Tribunale di Viterbo n° 6/12 in data 28/05/2012

Numero ISSN-2280-4064

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EventiNozze News, il salone del wedding. Edizione 201354Wedding Day. Casali della Panunta122

Gianluca Aresu. Maitre chocolatier e Ambasciatoredel cioccolato nel Mondo per Barry Callebaut

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La Rocca Orvieto43Mauro Adami. Wedding designer e global stylist58Maria Rosa Spagnolo. La wedding Coach70

Nozzenews Incontra

Vuoi sposarmi? Il Proposal Planner8Ci divertiamo anche noi!!12Furia Bridezilla. La sindrome che arriva dagli USA16Il matrimonio in stile Vintage20L’elemento originale il Green Carpet22Allegria generale il Cigar Corner26Atmosfera British... l’ora del Tea30Verde menta. Il colore trendy 201338Creatore di discorsi. Lo Speech Maker44Nasce un nuovo laboratorio creativo. Enzo Miccio Academy46Quale fede scegliere?50L’accessorio più amato, il velo da sposa. Tendenze 201362Come mi vesto? Moda e Bon Ton per gli invitati66Wedding & Wine 72Prepariamo il “nido d’amore” con la lista nozze100Far casa insieme102Rubrica elisa Guidarelli. Wedding dog sitter104Conservare il bouquet dopo il matrimonio108Tendenze bouquet 2013112Photo Book114Protagonista del matrimonio... la musica116Una Terra intantata, il Canada118

Sommario

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Francesco Ciucciarelli, diplomato Chef nel 1993 all’Istituto Alberghiero, opera da oltre vent’anni nel settore della ristorazione . Ha iniziato come ultimo dei commis in cucina, ma nel tempo si è specializzato

con diversi corsi di Master Chef e Manager Catering. Oggi, è tra i leader nel settore del Catering, operando nel Lazio, Toscana e Umbria. Facciamogli qualche domanda.

1.Le richieste che gli sposi fanno per rendere impeccabile e perfetta l’organizzazione del proprio matrimonio sono tante, a volte tantissime. Partiamo dalla prima: la professionalità di chi si occupa dell’organizzazione e della gestione del matrimonio. Immancabile con Primizie e Delizie Catering?Io metto al completo servizio degli sposi la mia esperienza e professionalità, seguendoli sempre e consigliandoli passo passo , non devo delegare il mio Chef per consigli sul menu. Infatti, guido gli sposi nella scelta degli allestimenti e delle location, ma soprattutto, essendo uno Chef, li guido nella selezione delle pietanze, consigliandoli attentamente sulle scelte, gli abbinamenti di gusto, le classiche combinazioni che sublimano il palato o le tendenze alimentari più trendy... Il risultato di tutto questo è creare delle emozioni di gusto che ispirano i vostri occhi per la bellezza con la quale vengono realizzate! I nostri clienti non devono rivolgersi ad altra persona oltre a me: sono io, il titolare Francesco, che so dare loro le più sagaci combinazioni culinarie o i più semplici accostamenti tra una pietanza e l’altra.

2.Poi c’è la personalizzazione dei servizi e la cura del dettaglio.È semplice dire che il giorno delle nozze deve essere perfetto, ogni singolo particolare misurato, analizzato e valorizzato; un ‘altra cosa è GARANTIRNE la PERFEZIONE. Questo è il nostro scopo, ed è quello che facciamo con grande soddisfazione da anni per ogni singolo evento. Perché ogni matrimonio per noi è un’esperienza unica, una fonte di grande soddisfazione e un motivo di grande successo. Il nostro risultato migliore è proprio la riconoscenza da parte di coloro che lo hanno già provato, come ben dimostra la sezione “Guest Book” nel sito cateringviterbo.com.

3.Infine, la qualità, delle materie prime usate nel menu e non solo. Quanto è cruciale per voi?La qualità è il nostro VANTO; la cucina la nostra vera soddisfazione. I nostri piatti vengono cucinati solo e soltanto in loco: questo rende vero il sapore delle nostre realizzazioni, tutti i nostri piatti sono valorizzati da una attenta preparazione e realizzati per soddisfare ogni esigenza del palato, dalla più semplice a quella più raffinata. Il tutto sempre supervisionato direttamente da me.

Primizie & Delizie Catering

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9Via Monte Cervino, 119/A - Viterbo • Tel. 0761 342946 - Cell. 348 9583699www.cateringviterbo.com - [email protected]

Professionistial tuo fianco

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Una domanda semplice, però unica: “Vuoi sposarmi?”. Tutte le donne sognano di sentirla pronunciare dalla bocca dell’ama-

to, fantasticando sul luogo perfetto, il momento perfetto, le parole perfette. Ma cari uomini non abbiate paura: arriva dall’America un aiuto pre-ziosissimo, il Proposal Planner, una nuova figu-ra professionale che accompagna i maschietti nel tortuoso e difficile percorso che conduce alla fatidica proposta. Il Proposal Planner è in gra-do di leggere nella mente delle donne, può ricre-are l’ambiente e l’atmosfera di una proposta di matrimonio cucita su misura e attorno ai sogni della vostra futura moglie. Ormai la figura del wedding planner, l’organizzatore tuttofare che progetta dall’inizio alla fine il matrimonio, è qua-si immancabile in ogni nozze che si rispetti. Ma per arrivare al matrimonio, bisogna prima su-perare una barriera fondamentale: la proposta! Così, da oltre oceano, ecco arrivare un nuovo supporto: fidanzati in difficoltà o carenti di fan-tasia, dormite sonni tranquilli, c’è adesso chi ide-erà per voi il dove, il quando ed il come. Il vostro

Vuoi Sposarmi?

Il Propo-sal

Planner

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Proposal Planner organizzerà la proposta in ogni dettaglio, dal ristorante da favola, al tramonto mozzafiato, passando per l’accompagnamento musicale o il classico anello nel piatto. Niente di improvvisato quindi, ma tutto accuratamen-te studiato affinché il tutto sia, in una semplice parola, perfetto. Il romanticismo è assicurato, la spontaneità, va ammesso, un po’ meno. Diciamo che il balbettio emozionato che molte donne si aspettano in un’occasione simile potrebbe veni-re a mancare. Nella frenetica America pare che il perfezionismo abbia battuto il romanticismo, e le aziende che offrono il servizio di Proposal Plan-ner stanno aumentando. Si tratta di aziende che aiutano i fidanzati nella scelta dell’anello, nella prenotazione di mete da sogno, nell’affitto del-la location migliore e rispondente ai gusti della sposa. In Italia ancora non ci sono aziende spe-cifiche che svolgono questo tipo di servizio, ma molti Wedding Planner su richiesta si prestano a volte anche per questo.

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Alle porte di Roma, sulla storica Appia Antica, tra gli antichi resti romani e il suggestivo Parco Archeologico, sorge Villa Rosantica, una dimora elegante e signorile, resa ancora più speciale da un

giardino all’inglese di molti ettari che incornicia la villa.

Villa Rosantica è una residenza d’epoca ristrutturata e ammodernata per accogliere i propri ospiti in un incontro perfetto tra antico e contemporaneo, dove è possibile organizzare qualsiasi tipo di cerimonia ed evento, dai matrimoni ai meeting d’affari, ma anche battesimi e cresime. Lo stile e l’indiscusso charme di Villa Rosantica vengono esaltati dalla nostra rinomata professionalità nella gestione degli eventi più speciali della Vostra vita.

Villa Rosantica racchiude in sé un’armonia di elementi architettonici che vi saprà stupire: gli interni sono rifiniti con uno stile contemporaneo e sofisticato, mentre il giardino esterno vi avvolgerà con i suoi colori e i suoi profumi, grazie alla poesia dei fiori più straordinari, degli alberi secolari e di un prato molto curato. Una natura che si presta in maniera perfetta a ospitare i ricevimenti più esclusivi.

Da molti anni ci occupiamo di rendere reali i sogni. Non lasciatevi sfuggire l’occasione di un’emozione che durerà per sempre: scoprite la magia di Villa Rosantica.

Per emozionarsi… per stupirsi!!

VILLA ROSANTICAIndiscusso fascino e incantevoli ambientazioni per le vostre nozze

Via Appia Antica, 288 - 00178 ROMATel.: 06.79340270 - 393.9946723 - 393.9946686 - 393.9503340E-mail: [email protected] - Sito web: www.rosantica.net

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Il matrimonio è una grande festa che dovreb-be coinvolge tutti, grandi e piccini, allo stesso modo. Non commettete l’errore di dimenti-

carvi proprio dei vostri ospiti più piccoli che, tra la cerimonia e il lungo ricevimento, sono i primi a rischio noia. È bene allora che consideriate, tra i tanti servizi per il vostro ricevimento, anche il baby-sitting, per seguire i piccoli, assisterli e far-li divertire senza gravare troppo sulle spalle dei loro genitori che, come ogni altro invitato, hanno diritto di vivere le vostre nozze senza pensieri. Il servizio di baby-sitting, tuttavia, va program-mato per tempo, partendo dalla considerazione del numero e dell’età dei bambini presenti alle nozze. Ovviamente tanto più sostanzioso il loro numero e tanto più bassa la loro età, tanto più consigliato si fa il baby-sitting. È fuori discussio-ne lasciare i bambini a giocare in modo chias-soso, scomposto e disordinato; oppure relegarli al tavolo imbronciati. La cosa causerà soltanto vivo disappunto per tutti gli altri invitati, non solo per i genitori. Per evitare l’inconveniente, basta affidarsi alla professionalità di baby-sitter e animatori specializzati: sapranno tenerli im-pegnati con mille giochi, momenti di aggrega-zione e festa, coinvolgendo i bimbi più timidi e contenendo quelli più esuberanti. Potete anche esagerare e prevedere, qualora lo spazio della lo-cation ve lo permette senza disturbare il norma-le procedimento del ricevimento, un servizio di clown, giocolieri, personaggi in maschera, giochi gonfiabili e spettacoli. Infine, prevedete al termi-ne della lunga giornata un regalo speciale per i bimbi, qualcosa di dolce per esempio, oppure un giochino: ricorderanno così con grande gioia la bellissima esperienza.

Ci divertiamoanche noi!!

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17CERIMONIA CIVILE LEGALE IN LOCATION

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La futura sposa d’improvviso grida, dà libe-ro sfogo a scenate isteriche, guarda india-volata tutti, non risparmiando nessuno?

Non solo, ma prende a vagare per i corridoi de-gli atelier di abiti da sposa con fare minaccioso, chiama fornitori e wedding planner riempiendoli di urla e insulti? Ma soprattutto, la sposa è d’un tratto il vero terrore di parenti, amici e addirit-tura del futuro sposo? Se la risposta è sì a tutte le domande, allora la sposa è affetta da una sin-drome ben precisa: si chiama Bridezilla. È una figura mitologica, metà sposa e metà mostro, il cui grido di battaglia è uno e uno solo: “il mio matrimonio deve essere semplicemente perfet-to!”. Attenzione, dunque, perché incappare tra le grinfie di una futura sposa affetta dalla sin-drome di Bridezilla può essere molto pericoloso. Ovviamente la definizione della sindrome di Bri-dezilla arriva dall’America, dove varie testimo-nianze della inattesa trasformazione di amabili sposine in temutissime iene hanno certificato la malattia. Lo stress da matrimonio però non è, naturalmente, un’invenzione degli USA: tutti coloro che si trovano alle prese con l’organizza-zione del matrimonio sentiranno esplodere agi-tazione e ansia, con il risultato di vedere nemici ovunque, compresi i parenti. È normale non tro-vare subito l’abito da sposa perfetto, o la location ideale per coronare il proprio sogno d’amore, ma questo non deve dare vita ad una crisi di nervi, né compromettere i rapporti. Quindi far fronte

Furia Bride-zilla

La sindrome chearriva dagli USA

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a questa sindrome si può. Per prima cosa quel-lo che consigliamo è di stilare un’agenda precisa delle attività: pianificare gli impegni dà la sensa-zione di avere tutta la situazione sotto controllo e libera la mente dalle preoccupazioni continue di fare tutto subito e al meglio. Inoltre, si può de-legare qualche piccolo compito a chi ci sta più vi-cino: scaricare su amici e parenti stretti alcune responsabilità è di notevole aiuto per lo stress psicologico che si accumulerà nel periodo che do-vrebbe essere solo il più bello della vita e andreb-be goduto fino in fondo. Infine, se proprio non si riesce a far fronte a continui attacchi di panico e manie, la soluzione potrebbe essere quella di staccare la spina per qualche giorno, spegnere la luce della routine e prendersi una meritata va-canza, o con le amiche di sempre o con il futuro marito, vittima inconsapevole e innocente della furia di Bridezilla.

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Immaginate un romanzo ottocentesco, le sue atmosfere, le sue magie. Immaginate colori dalle tonalità della carta e del cartone: bei-

ge, marrone, rosa e panna. Colori opachi, natu-rali e dal sapore antico. Oppure, immaginate un matrimonio anni sessanta, studiatene i dettagli, le forme eccessive. Insomma, qualsiasi epoca vi attrae, costruite il vostro matrimonio vintage, impreziosendolo con quegli elementi che richia-mano subito nell’immaginario l’epoca storica da cui traete ispirazione. Saranno proprio quei particolari che renderanno il vostro matrimo-nio un vero evento indimenticabile, unico nel suo genere. Ricordatevi, però, che indipenden-temente dall’ambientazione scelta, tutto deve riportare ad un’eleganza senza tempo, ad una ricercatezza intramontabile. I fiori vintage per eccellenza, ad esempio, sono le rose, le peonie, le ortensie, le fresie ed i ranuncoli. Per le deco-razioni dei tavoli, oltre al tradizionale centrota-vola di romantiche rose, potete scegliere piccoli bouquet in tazzine di porcellana, cristallerie e ceramiche. E ancora, accompagnate le decora-zioni floreali con candelabri d’antiquariato, al-zatine in vetro, foto datate di famiglia in roman-tiche cornici, gocce di cristallo molato e piume bianche. Immancabili i pizzi, i merletti e le per-le, centinaia di perle ovunque. Oppure, se siete in mood pop-art, fate esplodere i colori, cercate accessori bizzarri, esagerate con le follie!

Il matrimo-

nio in stile vintage

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Negli ultimi anni molte coppie celebri, e non solo, hanno deciso di dire basta ai matrimoni in luoghi chiusi e austeri, e

hanno deciso di pensare il proprio matrimonio come una sorta di indimenticabile passeggiata sul green carpet. Il green carpet è quindi un “modo” nuovo di interpretare il matrimonio, dalla A alla Z, ed è infatti tecnicamente chiamato “wedding green”. Può essere declinato a proprio piacimento: il “green carpet” può diventare non soltanto parte integrante degli allestimenti, ma essere anche inteso come location effettiva per il banchetto di nozze (ad esempio un bel pic - nic su un bellissimo prato verde). C’è un vero e proprio ritorno per le coppie all’amore per il verde, gli spazi aperti, la natura. La natura è in grado di trasmettere un profondo benessere a tutti, sposi ed invitati, conferendo alle nozze un’atmosfera che è impossibile da ricostruire artificialmente e che nessun trucchetto potrà mai ricreare. Per quanto riguarda, invece, il buffet o il banchetto, bisogna mettere in conto una preparazione particolare, adeguando le pietanze allo stile scelto per la celebrazione delle nozze. Questi luoghi verdi non sono solamente parchi o giardini, ma anche delle ville immerse nel verde che in alcuni casi possono essere anche castelli antichi. Attenzione, però, che non sempre alcune location offrono agli sposi tutti i permessi necessari o la possibilità di festeggiare come si vorrebbe. È certo che prendere accordi con coloro che amministrano questi luoghi resta più semplice se l’organizzazione del proprio

L’elemento originale

Il Green Carpet

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matrimonio è affidata ad un wedding planner; anche per quanto riguarda eventuali arredi da inserire nella location sarà necessario prendere adeguati accordi con gli amministratori. Ma perché non osare ancora di più? Perché non pensare ad un green carpet come vero e proprio tappeto per esaltare l’entrata della sposa? Infatti, sia in chiesa che in municipio, è possibile stendere un green carpet che sia di tessuto oppure d’erba finta per creare un allestimento davvero originale. Immaginatelo cosparso di petali di fiore e capirete perché ve lo stiamo consigliando! Se messo all’interno della chiesa, il green carpet è un elemento davvero molto originale che può esaltare al massimo l’entrata della sposa, ed essere ripreso poi negli altri allestimenti e negli addobbi floreali del luogo dove si celebra il matrimonio. Il green carpet è un po’ come il red carpet: farà sentire la sposa come una star, con un tocco, però, di ricercatezza in più!

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Location esclusiva, a soli 30 minuti da Roma e Viterbo, dallo stile architettonico che fonde in modo originale l’antico con il moderno e la rende ideale per qualsiasi tipo di evento ed allestimento

CERIMONIA CIVILE IN VILLACasina di Poggio della Rota offre un servizio unico tra Roma e Viterbo: il rito civile ufficiale, nei saloni della villa o all’aperto, all’ombra degli ulivi secolari, con delega comunale per officiare la cerimonia (matrimonio reale, non copia di cerimonia).La cerimonia è proposta ai residenti in tutta Italia ed all’estero.Il servizio include la documentazione ufficiale, il funzionario comunale, le sedute e l’allestimento floreale oltre ad eventuale rinfresco o ricevimento.

Immersa nel verde dei suoi 10 ettari spicca in cima alla collina che la circonda, tra i due laghi di Vico e Bracciano.Parcheggio, cucina per banqueting, suite per la prima notte e la possibilità di celebrare il matrimonio in loco, ed una speciale formula all-inclusive su richiesta.

RICEVIMENTIAffidandovi ai nostri Catering, selezionati tra i migliori sul mercato, sarà possibile studiare il menù che soddisferà anche gli ospiti più esigenti, e sarà totalmente preparato nelle cucine della residenza, il giorno dell’evento.

OPEN HOUSECasina di Poggio della Rota è aperta per visite ed informazioni senza appuntamento ogni sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00

Galleria fotografica completa www.facebook.com/casinadipoggiodellarota

Casina di Poggio della Rota

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Il rischio che a volte si corre nell’organizzazione del matrimonio è di dimenticarsi di uno dei protagonisti delle nozze: eh già, lo sposo.

Oscurato dalla star della giornata, ovviamente la sposa, lo sposo ha però diritto alle sue soddisfazioni, tutte al maschile. Come il Cigar Corner, una moda in rapida ascesa anche nella sua versione più “alcolica” (Angolo dei sigari e del Rum). Il Cigar Corner si allestisce, nel caso di matrimoni estivi, in una zona specifica del giardino della location scelta. Deve essere un luogo rilassante, un po’ riservato, con tavolini e poltroncine, dove gli uomini possono godersi un momento totalmente dedicato a loro, senza mogli e fidanzate intorno. Per i matrimoni invernali si potrebbe allestire un salottino ad hoc, magari arredato in modo accogliente, intimo. Una zona dove anche il non fumatore potrà “rifugiarsi” per scambiare quattro chiacchiere con i suoi amici, bere un buon bicchiere di rum invecchiato e di ottima qualità, e trascorrere un momento di convivialità fra “maschietti”. Certo, non è detto che poi, alla fine, si riveli una soddisfazione soltanto tra uomini: chi garantisce che non piacerà anche alle consorti? Un sigaro e un rum potrebbero scatenare l’allegria generale, da immortalare con decine di foto.

Allegria generale

il Cigar Corner

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29Strada delle Campore, 30/E - TERNI (TR) - Tel. 328 6916993 - 393 9271133

www.sciamanniniricevimenti.it

TRADIZIONE ELEGANZA E CREATIVITÀ... IL NOSTRO MODO DI FARE CATERING!

Catering e Banqueting per Eventi

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La Rocca Orvieto • Loc. Rocca Ripesena, 62 - 05010 Orvieto (TR)Tel +39 0763 344210, +39 0763 393437 • Fax +39 0763 395155 • [email protected]

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Se cercate l’originalità e quel tocco in più che fa la differenza, vi proponiamo l’idea di inserire nel ricevimento delle

vostre nozze anche l’”ora del tea”, con tutta la magia e l’eleganza dell’atmosfera british che l’accompagna. Alle 5 esatte, come vuole la tradizione, si può trasformare una parte del giardino della vostra location (d’estate), oppure del salone di una dimora magari ru-stica (d’inverno), in un angolo del tè sofisti-cato e chic, grazie a tovaglie candide, fini porcellane, preziose posate d’argento, fiori freschi. Oppure, ancora: tazze diverse una dall’altra dal vago sapore retrò, colori pastel-lo, la melodia di un’arpa o di un pianoforte in sottofondo, pizzi delicati, sedie in ferro bat-tuto, fiocchi. Il menù sarà semplicissimo, ma intrigante: un maestoso buffet di cibi dolci e salati, serviti insieme in una fantasiosa alter-nanza di sapori e colori. I dolci possono es-sere di ogni tipo: cupcakes dalle mille forme differenti, montagne di biscotti al burro, pi-

Atmosfera Bri-tish...

L’oradel Tea

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ramidi di piattini colmi di pasticcini assor-titi, torte al limone e alla meringa, muffin, creme, crostate, praline, panna montata, cioccolata e ogni sorta di dolce prelibatez-za. Il salato, che comunque non può man-care, è fatto di stuzzichini, quiche, tramez-zini mignon, insalata russa, torte rustiche, pane tostato al burro, formaggi, sandwich al salmone, al pollo, al cetriolo… Per non parlare poi di cesti di frutta, muesli, mar-mellate e salse aromatizzate, anch’essi tut-ti in bella esposizione. Il tavolo imbandito dedicato esclusivamente al tè chiuderà il siparietto. È lo spazio che si può pensare come angolo della degustazione: ecco per gli ospiti tè verde, blu, nero o bianco, nel-le varietà più insolite e pregiate. E per ad-dolcirlo e personalizzarlo a proprio gusto, un’ampia scelta di zollette di zucchero, lat-te, fettine di limone, cannella e spezie. Se si vuole davvero sorprendere, allora si pos-sono prevedere anche “Maestri del Tè” che si aggirano tra gli ospiti aiutandoli a spe-rimentare gli abbinamenti più insoliti di aromi e gusti, spiegando loro l’arte segreta di una bevanda tanto pregiata. Infine, se si vogliono curare i dettagli fino in fondo, si dovrebbe inserire il tema “tea” ovunque. Quindi, partecipazioni custodite in bustine di tea, ad esempio; tazzine da tea come se-gnaposto; teiere trasformate in vasi da fiori come centrotavola; nome delle miscele per i tavoli; infine, come bomboniere qualsiasi gadget legato al tea, dal cucchiaino d’argen-to al set completo di gusti da assaporare.

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1. Dolci e matrimoni: a parte la ben nota torta nuziale o i confetti, i dolci sono importantissimi protagonisti del banchetto di nozze. Come Maître Chocolatier e Ambasciatore del Cioccolato nel Mondo per Barry Callebaut, quali idee originali e consigli puoi dare ai nostri sposi?In realtà, non possiamo dare per scontati neppure i dolci di nozze più classici: anche grazie alle trasmissioni televisive, ormai sta prendendo sempre più piede l’individual cake. Si può dare libero spazio alla fantasia, alle presentazioni più estrose, senza alcun freno. Certo, tenendo fissi in mente la qualità, ma lasciando comunque più spazio possibile all’immaginazione. Io provo a farle combaciare, anche se non sempre è facile e nonostante a volte la moda detti regole non condivisibili.

Nozzenews incontra

GianlucaAresu

Maître Chocolatier e Ambasciatoredel Cioccolato nel Mondo

per Barry Callebaut

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2. Qualche abbinamento particolare da suggerire agli sposi? Esempio: cioccolato e liquori, cioccolato e sigari?Ultimamente stiamo proponendo, in particolare nei matrimoni al coperto, l’angolo del cioccolato, un vero e proprio buffet di varie forme e tipologie di cioccolato in abbinamento a vini liquorosi. È molto richiesto e sta avendo grande successo: il buffet di cioccolato, al termine dei rinfresco, è l’ideale.

3. Come hai appreso l’arte del cioccolato? Da cosa è nata la tua passione?Sono figlio d’arte, quindi da piccolo, invece di giocare come i bambini normali, giocavo con la pastafrolla. Sono cresciuto in laboratorio, a fianco a mio padre, apprendendo da subito l’ARTE dei dolci, e non la produzione industriale in serie. Sono stato fortunato di godere sempre del lato artistico della produzione dolciaria, rimanendo affascinato dalla trasformazione degli ingredienti in qualcosa di bello da vedere, oltre che di buono da mangiare. A 14 anni mio padre mi mandò a lavorare ad Asti, in una pasticceria storica, sperando che la fatica mi avrebbe smorzato la passione. Invece, il risultato è stato di innamorarmi perdutamente di questo mestiere.

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4. Da cosa trai inspirazione per le tue creazioni?Da un’emozione. Può sembrare scontato, ma la mia ispirazione nasce dal provare un’emozione nel creare qualcosa. Certo, la tecnica è importante, la padroneggio, ma io creo in base ad un tema, immedesimandomi in questo tema e in CHI poi godrà della mia creazione. Provo ad entrare negli occhi di chi riceverà il mio lavoro: se la creazione dà emozione a me, quasi sempre la dà anche a tutti gli altri.

5. Un tema fondamentale: le materie prime. Come le scegli? Quale il rapporto con il territorio?Prima di tutto, le materie prime sono scelte in base ad uno studio. Bisogna appassionarsi alla scoperta dei prodotti, dei periodi migliori in cui acquistarli, dei criteri con i quali sceglierli. Si può anche anticipare, come nelle mode, rifornendosi di materie prime prima del momento di boom, godendo dell’ottima qualità, ma allo stesso tempo di un prezzo contenuto. Per quanto riguarda il territorio, invece, la mia regione, la Sardegna, non è ricchissima di materie prime: ci sono, ma a me piace spaziare per l’intero territorio nazionale, così ricco e variegato, e anche in giro per il mondo, con un occhio sempre attento alla qualità. Io cerco e studio i prodotti, non mi accontento mai.

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6. Cucina e tv sono ormai diventati un connubio quasi irrinunciabile per molti chef. Te che ne pensi?C’è un lato negativo ed uno positivo: quello negativo è che spesso gli spettatori di queste trasmissioni non si rivolgono quasi più a pasticcieri professionisti, bensì provano a rifare da sé tutto quello che vedono. Ciò è un male nella misura in cui non tutti gli chef che curano trasmissioni televisive sono dei veri professionisti. Spesso finiscono per dire falsità, dare cattive informazioni. Il lato positivo, invece, c’è quando la divulgazione è fatto di BUONE informazioni: gli spettatori sono infatti resi consumatori più critici; i miei colleghi sono obbligati a stare al passo con i tempi; ed infine, la qualità è aumentata e i prezzi sensibilmente ridotti.. Ecco, la degenerazione da evitare è quella dello CHEF STAR: noi siamo tecnici, dovremmo portare avanti il nostro lavoro con grande umiltà.

7. Parlarci, infine, del tuo libro: Il cioccolato secondo l’Etoile. È un libro nato come manuale per modellare il cioccolato, non molto tecnico, ma neppure rivolto al grande pubblico. Permette infatti di poter realizzare da subito qualche prodotto, e in più c’è una parte riservata alle decorazioni. Lavorandoci sopra, però, sono nate tante altre idee, in particolare quella di fondo di scriverne magari più in là un altro, più divulgativo e rivolto a tutti.

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Sedici ettari di terreno; giardini all’italiana; una memorabile piscina: questa l’atmosfera suggestiva che si può respirare soltanto a La Torraccia, un vasto complesso storico, adagiato nel verde della campagna della Tuscia, che vi

permetterà di tuffarvi completamente nelle bellezze dell’arte e della natura.

La Torraccia è luogo ideale per l’organizzazione di ricevimenti, meeting, mostre ed incontri da ricordare nel tempo, tutti personalizzabili in base a gusti ed esigenze. Gli spazi riservati e gli ambienti climatizzati, anche serviti da un ampio parcheggio, consentono di accogliere fino a 300 persone nella sale interne e fino a 1.000 nel maestoso e scenografico parco con piscina. I dettagli chiediamoli a Stefania Arnaldi, Account Manager.

La Sua struttura ha una storia antichissima: saprebbe raccontarcela?La Torraccia ha origini antichissime che risalgono addirittura all’epoca etrusca, ma le prime notizie certe risalgono all’età medioevale. La leggenda narra che durante un viaggio fatto in Italia per incontrarsi con Papa Leone III, il Re dei Franchi Carlo Magno avrebbe soggiornato a La Torraccia di Sutri e qui incontrato una bellissima ragazza di nome Berta di cui si sarebbe innamorato pienamente e devotamente corrisposto. Da questa unione sarebbe nato Orlando, paladino di Francia, tanto celebrato dai poeti medievali. Negli anni il castello, rimasto disabitato per lungo tempo, venne acquistato dai Conti Flacchi, una nobile famiglia di Sutri, e trasformato in una bellissima tenuta circondata da un meraviglioso parco.Nelle epoche successive la tenuta è stata oggetto di continue migliorie, fino a divenire, oggi, luogo di rara bellezza ed eleganza. Il restauro accorto e raffinato, con materiali di altissimo pregio, ha reso fruibili i 560 mq dello storico edificio che riunisce la magia del passato e la nobiltà della vita campestre.

Storia, natura ed eleganza: la Torraccia di Sutri è davvero una Location inimitabile?L’atmosfera suggestiva che si respira a La Torraccia rende questa residenza un punto di riferimento unico per chi desidera ritrovarsi tra le bellezze della natura e dell’arte. Nella riservatezza del maestoso parco si può godere di piacevoli e rilassanti passeggiate tra imponenti alberi secolari, che fanno da cornice a questa dimora. La Torraccia è luogo ideale per l’organizzazione di matrimoni, ricevimenti, meeting, mostre ed incontri da ricordare nel tempo. La villa consente di personalizzare il proprio ricevimento in base ai propri gusti ed alle proprie esigenze, grazie alla completa disponibilità ed alla cura di un solo evento alla volta.Spazi riservati ed ambienti climatizzati serviti da ampio parcheggio consentono di accogliere fino a 300 persone nella sale interne e fino a 1.000 nel maestoso parco con piscina.

L’ambiente è ideale anche per lo svolgimento di eventi all’aperto: mostre, esposizioni e cene di gala fino a 1.000 persone.

Un tuffo nella StoriaLa Torraccia di Sutri

La Torraccia è luogo ideale per l’organizzazione di ricevimenti, meeting, mostre ed incontri da ricordare nel tempo.

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Non state più nella pelle e volete assolu-tamente conoscere il colore che andrà alla grande per il matrimonio 2013?

Tenetevi forte: il colore davvero trendy sarà il verde menta! Scordatevi il tradizionalissimo bianco, ormai surclassato da qualche anno dai nuovi grandi protagonisti delle nozze, i colo-ri. E scordatevi pure i classici rosa e lavanda, i pesca e i verde pallido. È arrivato adesso il turno di colori più decisi e forti, il verde men-ta appunto. Il verde è stato da tempo sdogana-to come colore da nozze, ma quest’anno sono le sfumature più particolari che domineran-no i matrimoni. Fresco, brillante, originale e, soprattutto, portatore sano di allegria. Più adatto alle nozze in primavera o estate, è ap-plicabile ad ogni dettaglio delle nozze: abiti delle damigelle, accessori della sposa, compo-

VerdeMenta

il colore trendy 2013

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sizioni floreali, addobbi, tovaglie, glassa per i dolci, bomboniere… tutto può diventare color menta! Giocate allora con questo colore, viva-ce ma comunque elegante: includete nel menu delle bibite alla menta da offrire agli ospiti come aperitivo; piantine di menta come deco-ro, per accompagnare al colore il meraviglioso profumo; aggiungete caramelle, cristalli, mille accessori dal colore brillante. E non storcete il naso, ma pure l’abito della sposa, o quello della damigella, può essere color menta, ne trovate alcuni esempi nelle foto a fianco. Non abbiate paura di osare: se il colore è il tema dominante delle vostre nozze, allora la vostra creatività non dovrà avere limiti.

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. . . L O S T I L E R E S TA

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La Rocca Orvieto • Loc. Rocca Ripesena, 62 - 05010 Orvieto (TR)Tel +39 0763 344210, +39 0763 393437 • Fax +39 0763 395155 • [email protected]

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1. La Rocca Orvieto è un incantevole resort a pochi passi da Orvieto dove gli sposi possono trovare tutto ciò di cui hanno bisogno: ospitalità, una cucina eccellente, un panorama mozzafiato, eleganza e raffinatezza. Ma tutte le ragioni per sposarsi alla Rocca Orvieto le chiediamo direttamente a Serena Ciprini, responsabile matrimoni e una dei proprietari del resort.È esattamente come dici: alla Rocca Orvieto gli sposi possono trovare tutto, ospitalità, ottima cucina, la bellezza della città di Orvieto, e molto altro. Ma se posso dire quello che gli sposi stessi hanno indicato come il nostro grande punto di forza, allora è la familiarità. Da noi gli sposi si sentono a casa: oltre alla bellezza, alla qualità, all’eleganza, è il calore che è trasmesso agli ospiti il nostro fiore all’occhiello.

2. Quali servizi possono trovare gli sposi presso di voi?Noi organizziamo i matrimoni a 360 gradi. Io stessa mi sono specializzata frequentando un corso per wedding planner tenuto da Enzo Miccio, un guru del settore. Seguo gli sposi dalla scelta del menu fino all’abito da sposa, passando per le bomboniere oppure la decorazione dei tavoli, della chiesa, il fotografo e quant’altro. Mi avvalgo della preziosa collaborazione di altri professionisti di alto livello, per organizzare le nozze dalla A alla Z. Inoltre, non lesiniamo sulle “coccole” per gli sposi: hanno diritto al pernottamento la notte del matrimonio; possono

usufruire dell’idromassaggio; troveranno lo spumante in camera…ogni minimo dettaglio per farli sentire a proprio agio!

3. E il menu? Il vostro è un ristorante di altissima qualità: cosa suggerite agli sposi?È vero: nel banchetto noi siamo molto forti. Tutti i nostri piatti sono preparati con l’olio di nostra produzione e accompagnati dal vino della nostra Cantina Altarocca, in conversione biologica; si tratta quindi di olio e vino a “chilometro zero”, come si direbbe. Le materie prime che utilizziamo sono rigorosamente selezionate, locali e stagionali. Il suggerimento base per gli sposi nella scelta del menu è soltanto uno: seguire la tradizione. L’Umbria che ci ospita fornisce prodotti eccellenti, e noi li proponiamo sempre freschi, di stagione. Gli sposi sono entusiasti di portare anche nel loro matrimonio uno stile di via “slow”, ecosostenibile.

4. La bellezza del territorio che vi circonda è un altro fattore fondamentale per scegliere il vostro resort. Quanto è importante per voi?Ovviamente lo è, e moltissimo. Pur non avendo un supporto diretto da parte della vicina città di Orvieto, noi ci dedichiamo anima e corpo alla pubblicizzazione di un territorio così ricco di bellezze artistiche e naturali. La posizione strategica, tra Roma e Firenze, rende questo spicchio d’Umbria lo spettacolo ideale e perfetto da proporre ai nostri ospiti.

Intervista Nozze News

La Rocca Or-vieto

Country Resort & Restau-rant

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È tradizione che durante il banchetto gli sposi, ma anche i testimoni di nozze, genitori, amici, intavolino un discorso allegro o

toccante davanti a tutti gli invitati. È il momento in cui si sfogano emozioni, paure, speranze, nella commozione generale oppure tra le risate degli ospiti. L’importante, soprattutto per i novelli sposi, è non dimenticarsi di ringraziare tutti coloro che sono stati loro vicino durante i preparativi delle nozze, ma anche durante l’intero percorso del loro amore. Però, parlare in pubblico non è facile e in molti vivono con terrore l’essere obbligati a farlo. In più bisogna considerare l’ansia e la stanchezza accumulate. Insomma, pochi possono dirsi dei buoni oratori, sciolti e a proprio agio davanti ad un uditorio. Per risolvere questa spinosa questione, i wedding planner offrono ultimamente anche la possibilità di rivolgersi ad uno speech maker, ossia un creatore di discorsi. Si tratta di una figura molto diffusa negli Stati Uniti dove è particolarmente richiesta dai politici. Col tempo, le sue abilità si sono evolute e ora è un professionista che si occupa di discorsi a 360 gradi, compresi quelli matrimoniali. Uno speech maker passa del tempo con la persona per la quale lavora; deve capire come si comporta, quale è il suo modo di parlare e di pensare. Per il proprio matrimonio, è consigliabile incontrare lo speech maker più di una volta, parlarci molto e aprirsi il più possibile così da ottenere un discorso sentito e vibrante. Vengono anche impartiti consigli per rilassarsi, non lasciarsi prendere dal panico e per parlare nel modo più naturale possibile. Infatti, in alcuni casi anche se si conosce il discorso, l’emozione può giocare dei brutti scherzi. Se però si è preparati ad affrontare la paura e l’ansia, tutto andrà per il verso giusto e potrete ringraziare tutti, essere brillanti ed apprezzati. Non abbiate remore a comunicare a tutti la felicità che provate, state tranquilli e le parole usciranno da sole.

Creatore di discor-si

Lo Speech Maker

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47Via San Francesco , 33 - Ga l lese (VT) • Te l . 339 .7930232 • Fax 0761.495220w w w . c o n v e n t o d i s a n f r a n c e s c o . i t

Il Convento di San Francesco, è situato a Gallese, provincia di Viterbo, paese dell’alto Lazio di epoca Etrusca. L’immobile risale alla prima metà del 1500 ed è il primo convento cappuccino della regione, alle porte dell’Umbria e della Toscana, oltrechè di Roma. Il Convento è immerso in 10 ettari di parco ad alto fusto con grande varietà di essenze. La Struttura è messa a disposizione per un’ unico cliente in esclusiva, può ospitare all’interno fino a 300 persone in sale climatizzate e con filodiffusione. Rimangono a disposizione degli ospiti anche il chiostro e la Chiesa interna di San Francesco o la suggestiva Basilica di San Famiano, per il rito religioso. È possibile inoltre celebrare il rito Civile nella sala comunale presso il Convento o all’esterno, nel parco.

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Il wedding planner più famoso d’Italia lancia due nuove sfide che stravolgeranno ancora una volta il volto delle professioni legate al mondo del matrimonio.La prima è la fondazione della Wedding Professionals Association: finalizzata a tutelare i wedding planner professionisti, l’associazione andrà ben oltre, promuovendo la specializzazione, il networking, lo scambio di competenze e di know how tra tutti coloro che operano nel campo dei matrimoni e dell’organizzazione di eventi.“L’esperienza decennale in materia di wedding ed eventi e la volontà di condividere questa passione con dei professionisti del settore, mi hanno spinto ad immaginare questa nuova realtà associativa, che aspira a creare una cultura tutta italiana intorno alla professione del wedding planner e dell’event designer” racconta Enzo. “Questo lavoro è ancora di recente acquisizione

Nasce un nuovolaboratorio creativo

La Enzo Miccio Academy

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nel nostro panorama e non tutti sanno come approcciarvisi. La WPA si propone come un punto di riferimento per tutti i professionisti del settore, dagli imprenditori che già operano nel mio campo fino ai più giovani che hanno deciso di avviarsi alla professione da poco.”La Wedding Professionals Association, già operativa dal mese di Marzo, certificherà i corsi di specializzazione e di alta formazione erogati dallo stesso Miccio in ambito Wedding e organizzazione di eventi.Ma le novità di Enzo non si fermano di certo qui: è la formazione a riservarci altre importantissime sorprese. Nasce infatti la Enzo Miccio Academy. Più che una scuola, è un laboratorio creativo a 360 gradi dedicato alle professioni più innovative, dal Wedding Planner al consulente d’immagine e personal shopper fino al Make up Artist.

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“Creatività e grande professionalità. Sono le carte giuste per emergere in un mercato sovraffollato” spiega Enzo. “Ho così deciso di aprire una scuola che offra percorsi formativi altamente qualificati a coloro che operano nell’organizzazione di eventi o che intendono accostarvisi. La scelta di ampliare l’offerta formativa anche ai settori della bellezza, del fashion e del lifestyle è stata poi quasi obbligata: giornalmente ricevo centinaia di richieste per corsi di consulente d’immagine, stylist e personal shopper. Ho pensato, perciò, di accontentare tutti coloro che, guidati dal buon gusto e dalla loro creatività, intendono aprirsi una strada verso le professioni più richieste dal mercato negli ultimi anni”. Anche se con sede fisica a Milano in Via San Prospero 4, la scuola di Miccio adotta una formula “mobile”: i corsi verranno infatti proposti in tutta Italia, valutando di volta in volta le città interessate a seconda della domanda del mercato. Le prime sedi scelte sono Milano e Roma, dove la scuola inizierà ad operare ufficialmente con il Corso per Wedding Planner, in programma dal 18 al 22 Aprile presso l’hotel Barcelò Aran Mantegna.Tutte le informazioni sui corsi e quant’altro sono consultabili nella sezione dedicata all’interno del website ufficiale www.enzomiccio.com. Oppure, è possibile contattare l’Academy all’indirizzo academy@ enzomiccio.com. Per aderire alla WPA www.wpassociation.it. Insomma, Enzo ci offre l’imbarazzo della scelta per divenire anche noi wedding planner di altissimo livello.

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La fede sarà il simbolo eterno a suggello del vostro amore: meglio non essere pressapochisti e non arrivare impreparati

in gioielleria. La scelta, infatti, dipende molto dalla vostra personalità e dalle vostre abitudini, e va ponderata con la giusta cura. Se siete dei tipi classici e avete sempre pensato che l’anello del matrimonio deve essere di oro giallo, allora non avrete problemi: la francesina è quella che fa per voi, semplice da indossare e si addice a tutti gli stili. È perfetta anche per coloro che di solito non portano anelli, senza rischio di non sentirla comoda, ci si può fare l’abitudine facilmente. La fede classica, realizzata di norma senza brillanti o pietre preziose, è larga circa 4mm con grammatura che va dai 3 ai 10gr. L’interno di questa tipologia di anello è totalmente piatto e la sua sezione molto fine (circa 1.5mm). La fede mantovana è molto simile alla fede classica ma è più larga. La sua larghezza difatti è di circa 6mm con un peso fra i 3 e i 10 gr e l’interno è piatto. Altrimenti, se mirate a qualche modello più originale, c’è la variante comoda, caratterizzata da una forma bombata, larga più o meno 4mm, pesa anch’es sa fra i 3 e i 10gr ma il suo interno è bombato e la sezione è di circa 1mm. Molto spesso questa fede viene impreziosita da diamanti o pietre preziose, per la sua larghezza e la forma che si prestano bene agli inserimenti. Ad ogni modo, ricordatevi che la regola base è di rispettare il più possibile il vostro stile: una fede, lo sapete bene, è per sempre!

Quale fede

sceglie-re?

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La professionalità prima di tutto: quale è la sua formazione?Ho iniziato la mia attività di orafo gioielliere dopo aver frequentato una Bottega Scuola Orafa Romana, dove ho acquisito dai miei maestri orafi segreti e tecniche quali: sbalzo e cesello, cera persa ed incastonatura delle pietre preziose. Negli anni ho arricchito la mia formazione diplomandomi Gemmologo presso l’IGI Istituto Gemmologico Italiano, conseguendo inoltre anche titoli internazionali presso il GIA Gemological Institute of America diplomandomi AJP. In seguito, alle specializzazioni in campo gemmologico ho affiancato al già avviato laboratorio orafo un laboratorio gemmologico con le più moderne e sofisticate attrezzature, con le quali seleziono personalmente i diamanti, le perle e le pietre preziose che incastono nelle mie creazioni, da sempre sinonimo di qualità, raffinata esecuzione ed esclusivo design.

Per gli sposi: qualche consiglio sulla fede nuziale?All’ interno dei nostri due punti vendita, i futuri sposi possono scegliere dalle classiche fedi UNOAERRE alle nuovissime Brillanti Promesse sempre della ditta UNOAERRE, passando per le fedi Salvini e Comete, che reinterpretano l’anello nuziale in modo unico, esclusivo ed originale. E per i più esigenti è possibile realizzare fedi fatte a mano su disegno del cliente. Inoltre, tutte le fedi saranno personalizzate con incisione interna, e per renderle ancora più esclusive verranno incastonati dei piccoli diamanti.

Oltre alle fedi, che altro possono trovare presso di voi gli sposi?Gli sposi possono scegliere tra un ricercata selezione di argenti, cristalli ed oggettistica delle migliori marche: Acca, Greggio, Il Vetro dei Dogi, Dogale Venezia, e la Home Collection di 1°Classe Alviero Martini con le sue cornici, specchiere, centrotavola, piatti, bicchieri, e posateria tutti con stampa geo.

Fedi nuziali:lasciatevi consigliare dall’espertoAlessandro Sanetti, orafo gemmologo di rinomata carriera, ci introduce nel fantastico mondo degli anelli con diamante, delle fedi incise, delle creazioni uniche da sempre simboli del vero amore.

Di Federica Baiocchi

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Dopo diversi mesi di organizzazione, lo scorso 25 Gennaio

2013 si è tenuta a Viterbo, presso la celebre sala dedicata ad Alessandro IV nel

Palazzo dei Papi del Colle di San Lorenzo, il primo evento fieristico dedicato agli sposi e intitolato “Nozze News – Il Salone del Wedding”. La manifestazione in

programma fino al 27 Gennaio è stata curata dalla “Riva Moscara Comunicazione” col patrocinio del Comune, della Provincia e della Diocesi di Viterbo. È intervenuto alla

NOZZENEWSil salone del

weddingedizione 2013

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presentazione inaugurale dell’evento fieristico presso il Palazzo dei Priori anche il sindaco del capoluogo della Tuscia Giulio Marini. L’evento dà concretamente voce al magazine

Nozzenews, l’innovativo e ormai conosciuto prodotto editoriale ideato dalla “Riva Moscara Comunicazione”, giunto ormai al suo II numero, che promuove le aziende operanti nel settore e costituisce al contempo un valido supporto per le coppie in procinto di sposarsi. Dopo il consueto taglio del nastro

in programma venerdì 25 Gennaio alle ore 16, il salone del Wedding ha preso il via dedicando una tre giorni non-stop ai futuri sposi e alle aziende del settore. Queste ultime hanno presentato al pubblico i loro prodotti e servizi offrendo un’infinita gamma di consulenze gratuite, di preziosi consigli e di idee

originali a tutti gli intervenuti alla fiera. A intrattenere gli oltre 1800 visitatori sono stati le varie proposte di abiti da sposa e sposo, le acconciature, i suggerimenti per l’arredamento casa, tutto ciò che concerne bomboniere e catering, fioristi e addobbi, location, foto e video, liste nozze, gioielli, make up e hairstyles, musica e intrattenimento, viaggi di nozze, torte nuziali

e quanto altro sia necessario a rendere unico il giorno del fatidico “sì”, quello in cui ogni dettaglio deve essere perfetto. Oltre 25 sono state le aziende locali e non che hanno aderito all’iniziativa dando lustro all’eccellenza made in Tuscia. Nell’ambito della manifestazione ha avuto un grande successo la Wedding Card distribuita gratuitamente in fiera presso

il punto Card dalla stessa Nozzenews o al momento della registrazione on-line sul sito di partecipazione all’evento fieristico. Ai possessori si garantiva l’applicazione di sconti e promozioni su ogni spesa necessaria al matrimonio da parte degli operatori convenzionati Wedding. Insomma, una manifestazione

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- quella promossa dalla “Riva Moscara Comunicazione” - in grado di fornire anche idee utili e consigli vantaggiosi per navigare nel migliore dei modi nel mare magnum di novità e offerte del mondo del wedding. Un’iniziativa che, ci si augura, possa diventare un appuntamento fisso negli anni a venire. Al successo di “Nozze

News – Il salone del Wedding” nel Palazzo dei Papi di Viterbo ha sicuramente contribuito lo scenario incantevole e suggestivo offerto proprio dall’originale location: tre ampi saloni dedicato a papa Alessandro IV, solo di recente restaurato dalla Diocesi viterbese, localizzato al di sotto della monumentale

scala di accesso al Salone del Conclave con i vani seminterrati posti a livello di via San Clemente. Assieme al Duomo con l’annessa torre campanara a strisce bianche e nere, il Palazzo dei Papi rappresenta il più importante monumento storico viterbese;

qui ebbe luogo il primo e più lungo conclave della storia. Si narra che nel 1271, dopo 33 mesi dalla morte di papa Clemente IV, i viterbesi, forse su suggerimento di San Bonaventura da Bagnoregio, decisero di chiudere cum clave in una Sala del

Palazzo papale privata per l’occasione della rispettiva copertura, i partecipanti del collegio cardinalizio così da costringerli, col digiuno e l’esposizione alle intemperie, ad accordarsi in fretta sull’elezione del nuovo

papa. Il complesso eretto sul Colle San Lorenzo, sede almeno dall’età arcaica di un insediamento fortificato, conservò la sua naturale vocazione difensiva anche in età medioevale quando nella metà del XIII secolo, sotto il pontificato di Alessandro IV a cui è stata dedicata la sala delle esposizioni, fu eretta

la residenza-fortezza dei pontefici destinata ad ospitare la Curia Pontificia appena trasferita da Roma. Il palazzo fu completato nel 1267 con la monumentale scalinata e con la cosiddetta Loggia delle Benedizioni dove era solito affacciarsi il papa uscendo dalla Sala del Conclave.

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GENNAIO 2014 • PALAZZO DEI PAPI VITERBOwww.nozzenewsilsalonedelwedding.it • [email protected] • T. 0761 305868 / M. 320 7163827

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1. Un abito da sposa non è un semplice “oggetto”: è arte, sogno, magia. Da cosa nasce la tua ispirazione?

La fonte della mia ispirazione è la passione: nasce, infatti, dalla mia indole appassionata, dalla mia grande curiosità verso tutto ciò che mi circonda. L’ispirazione nasce dal bello, dall’emozionante, dal fuori ordinario, dallo straordinario. E ancora: dal giocoso, dal fanciullesco, dal fantasioso, dall’adolescenziale. La mia creatività si è formata grazie alle feste veneziane, alla moda carnevalesca da cui sono stato decisamente contaminato. Da quando ho creato il mio marchio, venti anni fa, mi sono sempre concentrato sulla sposa, sul suo momento speciale, per farla vestire in modo femminile andando oltre il pret-a-porter, andando oltre lo standard. La passione e l’esperienza sono il plus valore di Domo Adami.

2. La scelta dell’outfit perfetto è spesso un percorso ad ostacoli per le spose. Come consigli di affrontarlo?

L’outfit è soggettivo, entra in campo la psicologia delle future spose. Lo scopo è farle sentire BENE; quindi, io le accompagno passo dopo passo. L’outfit scaturisce da diverse cose: dalle forme, dalle proporzioni, dallo spirito/personalità delle spose. E’ perciò fondamentale l’armonizzazione, la visione complessiva del contesto dell’intero matrimonio, poiché l’outfit perfetto deve essere coerente

Nozzenews incontra

Mauro Adami

wedding designer e global stylist

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sempre e comunque con tutto il resto. Devono essere considerati ed inclusi anche gli ospiti, in una reale visione della coppia nella sua completezza. Consiglio, infine, di vivere la scelta dell’outfit con la massima serenità, cercando di farsi coinvolgere soprattutto dalla MAGIA del momento e dalle energie positive che si percepiscono.

3. Le trasmissioni televisive che si occupano di matrimonio si stanno moltiplicando: tu stesso hai preso parte a “Cambio vita…mi sposo”, su SKY. Come ti spieghi questa nuova tendenza? Perché mai la televisione si sta interessando tanto al mondo delle nozze?

La televisione si interessa di matrimoni da sempre; anzi, il settore del wedding appare ormai quasi inflazionato. Sicuramente i canali televisivi hanno visto che il matrimonio è una delle poche cose al giorno d’oggi che, nonostante la crisi, ancora tira e fa allo stesso tempo uno share da sogno. Ciò non toglie che non è certo ascoltando le trasmissioni televisive che le spose possono scegliere un outfit. Le forme di comunicazione, anche se moltiplicate e sempre più social, sono forme di informazione ma non di ACCULTURAMENTO, di apprendimento. A volte l’eccessiva esposizione mediatica gioca anche contro, perché non tutto ciò che passa per i media si addice alla singola sposa, bisogna declinare le esigenze in base alle singole individualità. Da docente di wedding ho, infatti, inserito un nuovo modulo sulla storia del matrimonio. Perché? Perché è dall’antica Roma che si festeggiano le nozze, in modo diverso in base alle varie epoche e religioni, ma sempre caratterizzando la nostra storia. Il matrimonio è un momento di vita fondamentale, narrato in

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film, libri, ecc, è un momento che non può mancare nell’esperienza di ogni individuo, sia diretta che indiretta. Certe trasmissioni televisive, però, non fanno bene: io ho affrontato la mia esperienza in “Cambio vita…mi sposo” in modo particolare. Ho reso l’idea della scelta dell’outift come visione globale, come accompagnamento della sposa, mostrandomi come “colui che ascolta le spose”. Si tratta di trasmissione informative, come dicevo prima: le spose non possono semplicemente vedere qualcosa, anche leggendo una rivista/catalogo, e dire che lo vogliono, che sia perfetto per sé. Non basta, non può esistere questa immediatezza. La deontologia degli addetti ai lavori dovrebbe essere di dare sempre contenuti veritieri: non tutti possono dispensare consigli come grandi esperti, finendo per confondere le spose il più delle volte. La forza di Domo Adami è un’altra: contenuti, ironia, concretezza, e la fidelizzazione dei clienti.

4. Un’altra nuova tendenza è la nascita di figure professionali specializzate nel WEDDING. Cosa serve, secondo te, per diventare un bravo WEDDING DESIGNER, come te?

La figura del wedding planner è stata mutuata dal mondo anglosassone, ma in modo acritico e fraintendendone i compiti. Negli Stati Uniti, infatti, ha un ruolo meramente di pianificazione e coordinamento. In America manca la lunga tradizione che abbiamo invece noi in Europa: di conseguenza, serve una figura che risolva tutte le questioni, in particolare quelle tecniche. Il Wedding planner della tradizione anglosassone NON è un CREATIVO, accompagna soltanto la coppia nei vari preparativi. Quando la figura è stata introdotta in Italia, tutti hanno voluto cimentarsi nel ruolo! Sono stati creati molti corsi, ma presto ci si è resi conto che non è un lavoro molto semplice, che possono fare tutti. Il wedding designer è una figura diversa: se il planner è il capo cantiere, che fa interagire i vari attori, il designer è l’Architetto che propone soluzioni da realizzare in base a tempo, denaro e il luogo scelto. E’ un artista, un creativo nel vero senso della parola. Nel mio caso, per la mia capacità creativa, non ci sono difficoltà che tengano; anzi, la difficoltà, il rischio, mi eccitano, adoro superare nuove frontiere ogni volta. Insomma, il designer ottimizza le proposte del planner, dando a tutta l’organizzazione quel valore aggiunto che farà la differenza. Il Wedding designer non è un mestiere che si può imparare a scuola: l’unica vera scuola è la vita.

5. Chiudiamo con uno sguardo al prossimo anno: se potessi definire il matrimonio del 2013 con una sola parola, quale useresti?

Sì, la parola è “romanticismo”. Tuttavia, “romanticismo” contemporaneo, sensuale. Si ha di nuovo voglia di tradizione, ma comunque in una versione “modernizzata”. Noto una certa esigenza di abbassare i toni per tornare all’essenzialità del matrimonio. Ciononostante, senza riproporre la banalità del passato, non so, gli abiti “a meringa” per esempio, bensì proponendo sempre cose nuove e affascinanti.

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Un abito da sposa con l´accessorio giusto può trasformarsi nell´abito da sposa perfetto.Così, l´accessorio più amato dalle spose, il

velo da sposa, non si è fatto attendere nemmeno durante il lancio delle collezioni di abito da sposa 2013, dove è stato proposto in tutte le sue varianti, dalle più tradizionali alle più originali con ricami, applicazioni in Swarovsky e floreali e nel più tradizionale bordo in pizzo. Ma andiamo a vedere le ultime tendenze cosa consigliano. Care sposine del 2013 preparatevi alle novità, perché le nuove tendenze ci dicono che i vostri veli saranno particolari e spumeggianti. tanti sono i modelli proposti anche per l’anno 2013 che però concentrano la loro attenzione sul velo corto e pomposo, che lascia scoperto il volto e adorna però il collo e nello stesso tempo copre le spalle. Un tempo il velo testimoniava la castità prematrimoniale della donna, ancor di più se lungo. Negli attimi precedenti al matrimonio, veniva anche utilizzato per proteggere la sposa dagli sguardi e dalle influenze maligne e, allo

L’accessorio più amato

Il veloda Spo-

saTendenze 2013

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stesso tempo, impediva allo sposo di vedere il volto della promessa fino a che non si trovava di fronte all’altare. In molte famiglie era usanza tramandare il velo da sposa di madre in figlia, soprattutto se la proprietaria aveva goduto di un felice matrimonio. Questa tradizione perdura anche ai giorni nostri e in presenza di un cimelio di famiglia è fondamentale tenerne conto al momento della scelta dell’abito, per valutare il tessuto ed il colore più adatto da abbinargli, affinché il tutto appaia come il frutto di un gradevole accostamento. Come ogni complemento per lasposa, anche il velo deve seguire delle regole. Se l’abito è in pizzo, infatti, il velo sarà minimale, mentre con un abito sobrio può essere arricchito da intarsi preziosi. Secondo l’etichetta, poi, è meglio evitare di indossarlo se la cerimonia si tiene in municipio o in caso di secondo matrimonio. Anche la veletta per le spose che non vogliono il velo, ha trovato nuova vita diventando parte integrante non solo dell´acconciatura sposa ma anche di tutto il look della sposa.

I VARI MODELLI DI VELO,ogni abito ha il suo velo!!

• VELO CORTOArriva appena sotto il mento oppure lambisce le spalle. È comodo se la sposa vuole coprirsi il viso mentre percorre la navata e poi buttarlo dietro la testa con nonchalance durante la cerimonia.• VELO A CAPPELLAScende fino a coprire lo strascico.Adatto a chiunque abbia un matrimonio formale.• VELO CATTEDRALEVelo che supera la lunghezza dello strascico. È molto spettacolare: assicurarsi che anche l’abito lo sia!!• MANTILLADi ispirazione spagnola, è un velo che si appunta sopra la testa con un fermaglio. Solitamente ha una bordatura in pizzo. Può dare un tocco inaspettato a qualunque abito, è molto versatile visto che può essere della lunghezza desiderata.

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Abiti da Sposa e DamigellaL’eleganza delle migliori firme unita alla professionalità dell’abito sartoriale

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I vestiti da cerimonia sono proposti, ovviamente, in lungo e, trattandosi di collezioni per la stagione calda, a maniche corte o preferibilmente senza maniche. I colori più di tendenzasaranno quelli preziosi dell’oro e dell’argento, ma non mancheranno nuance chiare,

nelle tonalità pastello più di tendenza come l’azzurro, il verde, il rosa… Senza dimenticare il classico nero! Tra i modelli di vestiti da cerimonia eleganti che possiamo scegliere, possiamo optare tra diverse tipologie: possiamo sfoggiare degli abiti con bustier senza maniche, con gonne che pian piano si aprono a trapezio, oppure optare per modelli lineari con spalline sottile

Come mi ve-sto?

Moda e Bon Tonper gli invitati

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e scollatura a cuore o comunque abbastanza generosa. Ideali anche i modelli monospalla, un tipo di abito che sarà ancora particolarmente di moda. Se l’occasione è davvero importante e chic, possiamo optare per dettagli sparkling come paillettes e cristalli brillanti che possano illuminare tutto il nostro abito. Particolari lucenti da scegliere in tinta con il colore dell’abito o in contrasto, per brillare di più. Se, infine, il lungo vi sembra troppo impegnativo, sappiate che legonne corte sono assolutamente da evitare: meglio optare per un vestito che arrivi al ginocchio oppure che si apre dietro con una piccola coda, mettendo leggermente in mostra la parte anteriore delle gambe, ma mai sopra alle vostre ginocchia! E per look iper sensuali, lo spacco laterale è d’obbligo!

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Cerimonia DonnaL’abito giusto per ogni occasione

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Cerimonia DonnaL’abito giusto per ogni occasione

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1. “Wedding coach: una figura professionale nuova in Italia. Possiamo spiegare alle nostre lettrici di cosa si tratta?

Partiamo dalla definizione: “wedding coach”, due parole di origine anglosassone che stanno per “nozze” e “preparazione”. “Wedding coach” è quindi un servizio di accompagnamento verso le nozze. Sono partita dalla constatazione: come si sente la sposa, in particolare quando incede nella navata della chiesa? Da una parte, infatti, raggiunge il suo amato; ma dall’altra, vive il momento con un “turbinio” di emozioni fortissime. Ebbene, io lavoro su di lei, insegnandole il senso dell’eleganza, della cura di sé, facendole indossare abito e scarpe alte, di certo non portati nella vita di tutti i giorni, con grande naturalezza, il giusto portamento e movenze principesche.

2. Ma la “wedding coach” fornisce alla sposa anche un supporto “psicologico”?

Assolutamente sì. Il lato psicologico è fondamentale: la sposa è la protagonista, la star del matrimonio e facilmente cade vittima di tensioni e ansia. Io sono anche una operatrice olistica, esperta di biodanza. La biodanza sta per “vita” e “movimento integrato”, ossia: integrare i movimenti con le emozioni. La mia consulenza mira a far divenire le spose consapevoli delle proprie emozioni, grazie ad un allenamento psico-emozionale favorito da un accompagnamento musicale particolare. La musica scioglie i nervi, le tensioni scompaiono, permettendo alla gioia di manifestarsi, alla sposa di giocare con il corpo, il movimento, il suo essere donna.

Nozzenews incontra

Maria Rosa Spa-

gnolo la wedding coach

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3. Puoi riassumere quindi le ragioni perché è importante che la sposa si rivolga ad una professionista come te?

Le ragioni sono tante: per prima cosa, per esaltare la propria bellezza e femminilità. Non farsi indossare dall’abito, bensì essere padrona della situazione, essendo ancora più bella e vera regina per un giorno. Il secondo motivo è incrementare la sua consapevolezza. Molte volte le spose, e anche gli sposi, non arrivano pronti al sì. Se si va nel panico, si rischia di sorvolare su ciò che si sta vivendo. Il mio obiettivo è dare agli sposi gli strumenti per godersi davvero quel giorno, in modo sì familiare, intimo, ma anche pienamente consapevole. Infine, il wedding coach può divenire un bel regalo di nozze: non mancano le spose che mi invitano al loro addio al nubilato, oppure in altre situazioni informali in cui incontro e faccio lezione anche alle loro amiche, tutte assieme.

4. Sfogliando la tua biografia, abbiamo letto del tuo lavoro da indossatrice, da fotomodella, anche da attrice: quanto della tua grande esperienza confluisce nel tuo lavoro di “wedding coach”?

TUTTO! Tutte le mie esperienze professionali e di vita finiscono nel mio lavoro, nella vita di tutti i giorni. Io credo molto nel mio lavoro, ci metto passione, è un modo di essere per me. Eleganza e armonia sono ormai appendici naturali della mia vita.

5. Infine, chiudiamo con il tuo BLOG: una nuova forma di comunicazione e scambio di idee che sta prendendo piede anche nel mondo del wedding. Tu stessa hai un blog. Cosa ne pensi a riguardo?

Sì, c’è un blog integrato nel mio sito www.latuaweddingcoach.com. Per me è uno strumento fondamentale per aggiornare le mie esperienze e tenere sempre informati coloro che mi seguono. Vorrei aggiungere anche un forum, ma per il momento compenso utilizzando molto facebook attraverso cui le spose possono conoscere tutte le attività anche trasversali che faccio. Ad esempio, i workshop all’interno degli atelier: si tratta di incontri con gruppetti di spose a cui impartisco alcune brevi lezioni di portamento, ma divertendoci. È una forma di “sorellanza”, vissuta in un clima in cui le spose si sentono un po’ donne, un po’ bambine.

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Wedding & Wine

location:Campo Antico

art direction:Riva Moscara Comunicazione

abiti:Merinda Spose

photographer:www.emotionalphotographer.com

make up:Eliana Makeup

flower design:Green Design

wedding dog sitter:Elisa Guidarelli

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Siamo pronti a consigliarti con passione e competenza

nella tradizione o sulla strada dell’ innovazione.

Nell’arredare la tua casa o per organizzare una giornata

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Approfittare della lista nozze per arredare oppure arricchire l’arredo della propria casa è ormai molto usuale tra le coppie di sposi. Tramontata

l’era delle spose che entrano in case già pronte da anni e arredate con i mobili scelti da madri e suocere, si è ufficialmente entrati nell’epoca della precarietà e dell’incertezza, quando gli sposi a malapena riescono ad averla una casa tutta loro. Oggi si è diventati molto più pratici e si rinuncia ben volentieri ai servizi di piatti e bicchieri da tenere sigillati nelle cristalliere per anni senza essere mai usati. Molto meglio inserire nella lista nozze cose utili, magari quelle più costose che difficilmente la giovane coppia potrebbe permettersi, ma di certo necessarie a completare l’arredo. Non lesinate sui sogni ed inserite pure il divano in pelle che avete adocchiato in qualche vetrina, piuttosto che il quadro importante per il soggiorno o per la camera da letto, oppure ancora vasi decorativi o poltrone e tavolini di design. Non tutti possono permettersi di arredare la propria casa prima del matrimonio, e molte coppie decidono di fare questo passo poco alla volta, acquistando ogni pezzo singolarmente. Facendo invece una lista nozze che comprende gli oggetti più svariati ma impegnativi che mancano per l’ arredo perfetto, i futuri sposi avranno la possibilità di avere dei regali sicuramente graditi, ma nello stesso tempo eviteranno di riempirsi casa di gingilli che non useranno mai, oppure di vere e proprie brutture che saranno relegate in cantina. Farsi regalare mobili e oggetti di design può essere l’idea giusta per sfruttare al meglio la lista nozze, puntando ad oggetti di qualità che renderanno il vostro “nido” all’ultima moda.

Prepariamo il“nido d’amore” con

la

lista nozze

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I tempi sono cambiati e con la pratica delle convivenze pre-matrimoniali anche la preparazione del “nido” d’amore è cambiata

di conseguenza. Molto spesso, infatti, la casa degli sposi è organizzata mano a mano anche prima delle nozze, aggiungendo poi soltanto in un secondo momento i regali ricevuti. Ciò non toglie, però, che l’organizzazione della casa dei novelli sposi non implichi non poche difficoltà: sarà la base per la creazione di una nuova famiglia, dovrà essere accogliente e a misura delle esigenze della coppia. Partiamo dai dettagli, fondamentali da tenere a mente: quindi, attenzione a soprammobili, ai colori delle tende; ai tappeti. E poi ancora, razionalizzate gli spazi, immaginando la famiglia che si allargherà, e scegliete un arredamento che non vi annoi subito e che vi convince fino in fondo. Nel caso in cui, invece, gli sposi andranno a vivere assieme soltanto dopo le nozze, allora ci sono altre accortezze da considerare. Qualora nella frenesia dei preparativi non vi rimanga abbastanza tempo per predisporre la casa al meglio, allora non abbiate fretta di sistemare tutto per forza. Infatti, sarà sufficiente pensare soltanto alle cose essenziali e tutto il resto verrà arredato ed ordinato con calma al vostro ritorno dal viaggio di nozze. Quali dovrebbero essere le cose essenziali? Innanzitutto, l’arredamento della cucina e della camera da letto. Potete limitarvi a scegliere i mobili di queste due stanze, in particolare se avete limiti di budget, e sistemerete i relativi accessori ed utensili quando potrete. In un secondo momento, magari attendendo i saldi oppure l’arrivo di tutti i regali di nozze, vi dedicherete al salone ed alle altre stanze. Anche il bagno andrà sistemato a dovere, mentre tende e lampadari possono aspettare, così come i soprammobili. In ogni caso, date tempo al tempo e pensate che la vostra casa sarà costruita negli anni a venire, rifinita, rielaborata, e sempre più a vostra immagine e somiglianza.

Far casainsieme

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Ciao lettrici e lettori di NozzeNews, mi presento sono Elisa Guidarelli, mi occupo del 1ù servizio in Italia di Wedding Dog Sitting. In questa rubrica, vi racconterù sia dei matrimoni

in cui partecipa il cane, dandovi consigli su vari argomenti correlati e raccontandovi dei real weddings! Veniamo a noi, oggi vi racconto cosa ù Wedding Dog Sitterù. Wedding Dog Sitterù, nasce in Italia nel 2010, pochi mesi dopo il mio matrimonio in cui, i miei due cani, Nico e Brie, non hanno potuto partecipare, in quanto nessuno dava questo tipo di servizio. ù mancata una parte fondamentale della mia vita e da qui ù nata l’idea. Giù presente nei paesi anglosassoni, questo servizio professionale ù molto strutturato e da la possibilitù agli sposi di avere al loro fianco l’amico di una vita, senza la preoccupazione di non sapere cosa fa, ma al contrario vedendolo partecipe del giorno delle nozze! Il cane partecipa attivamente al matrimonio, entra a far parte dell’album dei ricordi, vivendo le emozioni e le gioie di una giornata cosù importante, insieme agli sposi. Toelettato, reso elegante da un piccolo accessorio (niente di eccessivo e ridicolo, ricordiamoci sempre che loro hanno una dignitù e provano emozioni, quindi si sentono a disagio, in imbarazzo e si vergognano esattamente come noi!) coccolato e fotografato, fido sarù un vero divo quel giorno! Ricordiamoci sempre di mettere il suo benessere e felicitù al primo posto! Insomma non manca nulla per fare

Portare il cane al matrimonio?

Yes, you can!

rubrica di Elisa Guidarelli - Wedding Dog Sitter

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si che Fido sia bello ed elegante per partecipare come ospite d’onore al matrimonio dei suoi padroncini! Perchù affidarsi ad un professionista anzichù ad un parente? Considerate che Wedding Dog Sitterù non ù un semplice servizio di dog sitting, ma un servizio specifico per matrimoni ed eventi, situazioni dove i cani sono sotto stress in maniera particolare e vivono un’esperienza fuori dal quotidiano. Un semplice dog sitter ù solito gestire situazioni di normalitù come una passeggiata e l’incontro con altri cani, non 12/15 ore di lavoro nella massima concentrazione ed attenzione sul cane tra parenti ben vestiti, lontananza dai padroni pur essendo loro presenti, banchetti e altro. Inoltre nessun fotografo ufficiale potrù regalargli le foto che vengono effettuate dal fotografo per animali con cui lavoro. Un ricordo che resta per sempre. Il fai da te, ù fai da te, non ù un servizio professionale. Immaginate un cane lasciato a passare di mano in mano durante tutta una giornata cosù stressante, senza poter avere la tranquillitù e la serenitù di riposarsi, giocare o altro, per non parlare dell’impegno ed incombenza che andiamo a dare ad un invitato che tra tacchi alti, borsette, vestiti da cerimonia non riuscirebbe a godersi la giornata. Il cane al matrimonio sarù un qualcosa di speciale che renderù il giorno che ogni sposa pianifica alla perfezione ancora più bello, emozionante ed indimenticabile ma senza

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trascurare il suo benessere e la sua felicitù! Ma parliamo di Dress Code e Bon Ton canino!! Al giorno d’oggi, termini come outfit e dress code fanno parte del nostro linguaggio. Termini che sono tranquillamente applicabili al mondo del pet! Tantissime sono le opportunitù di rendere il cane alla moda e abbinato magari alle nostre scarpe. Ce n’ù veramente per tutti i gusti, dai semplici collari con Swarovsky a elaborati abitini degni di un red carpet hollywoodiano. Ovviamente i cani di taglia piccina sono avvantaggiati nel ventaglio di scelta! Anche nel mondo dei matrimoni e dei cani che vi partecipano, la scelta ù molto vasta, basta dare spazio alla fantasia con colori, abbinamenti e possiamo tranquillamente trovare un frak per cani, un papillon, una cravatta, un collare di fiori...insomma anche la sposa più esigente puù trovare pane per i suoi denti Ricordiamoci sempre perù che i cani, sono creature con emozioni e stati d’animo esattamente come noi, provano imbarazzo o vergogna se non si sentono a loro agio. Magari a voi un alano con un tight sembrerù bellissimo o divertente, ma lui si sentirù terribilmente a disagio, scomodo e ridicolo. Vezzosi, eleganti assolutamente si, ma senza mai ridicolizzarli. I cani sono belli sempre, mentre corrono in un prato, mentre vengono a spasso con noi orgogliosi di essere al nostro fianco, quindi non esageriamo e non mascheriamoli, un semplice papillon, un collare o un fiocco li renderù ancora più belli di quello che sono realmente e saranno elegantissimi nella foto di famiglia nell’album di nozze!

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Leggi sul sito www.weddingdogsitter.com la nostra etica al riguardo. Il bon ton canino... Si, ma partiamo dai proprietari! Il giorno delle nozze più che mai bisogna avere mille occhi, perchù non possiamo rischiare che niente vada storto! Quindi ecco qualche piccola regola per il bon ton del perfetto wedding dog:- Niente cibo dal buffet- Niente bimbi senza controllo e urlanti intorno al cane- Niente vestitini eccessivi o che li ridicolizzano- Niente salti addosso agli invitati- Niente cani sciolti alla sbaraglio in mezzo agli invitati- Niente pipù agli angoli dell’aperitivo- Si a raccogliere i bisogni- Si a tenerli al guinzaglio- Si a curarlo e tenerlo pulito- Si farlo mangiare in orari prestabiliti e dopo che abbiamo mangiato noi- Si ad educarlo ad essere delicato con i bimbi Ovviamente queste piccole pillole con le loro varianti, sono importanti anche nella vita di tutti i giorni per il perfetto cane metropolitano!!!Lasceresti mai a casa il tuo migliore amico nel giorno del tuo matrimonio?

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Lo avete studiato fin nei minimi particolari, nella scelta dei fiori, dei colori, delle forme, e avete ottenuto un’opera d’arte che,

purtroppo, sembra destinata a durare un giorno soltanto. Ma è davvero così? È un vero peccato lasciar sfiorire la vostra creazione: possibile che non vogliate conservare il vostro bouquet per sempre? Ovvio che lo volete! Allora, sappiate che esistono alcune tecniche non troppo impegnative e rigorosamente fai da te. Ad esempio, potete appendere il bouquet di nozze a testa in giù e, una volta che i fiori si saranno seccati, applicate uno spray o della vernice apposita che il vostro fioraio potrà consigliarvi. Un’altra modalità, forse un po’ più complicata, è quella di servirsi della famosa tecnica della pressatura dei fiori. Innanzitutto, staccate diverse foto al vostro bouquet per non dimenticarvi di come era stato assemblato. Poi, scomponetelo e disponete fiori e foglie all’interno di pagine di giornale. Dovrete però cambiarle ogni volta che vedete i fiori inumiditi. Quando

Conservare il bouquetdopo il matri-

monio

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i fiori saranno perfettamente seccati, potete ricomporre il bouquet e posizionarlo all’interno di un vaso o di una cornice. In alternativa, potete lasciare fiori e foglie singoli e sistemare il tutto in una scatolina o una cassettina ricordo. Oltre alla carta di giornale, i fiori possono essere disidratati con la sabbia. Dovrete mettete della sabbia in un secchio colmo d’acqua, mescolare per un paio di minuti, scolarla senza far uscire tutta la sabbia. Ripeterete questa operazione finché l’acqua non sarà limpida. Stendete poi la sabbia in modo uniforme su un piano orizzontale e fatela asciugare. Appena asciutta, mettete i vostri fiori e foglie all’interno di un contenitore, cospargeteli con la sabbia e chiudete ermeticamente. Dovrete aspettare ben tre settimane per avere i vostri fiori perfettamente secchi, e decidere quindi se ricomporli o conservarli in una scatola.

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Moltissime le novità in questo 2013 per il bouquet. Partiamo dal colore: gli ultimi diktat modaioli strappano le rose

bianche, tanto in voga negli ultimi anni, dalle mani delle spose e le sostituiscono con un mazzo di fiori variopinto. In particolare se si indossano abiti semplici e dalla nuance avorio/champagne, via libera a mazzi con boccioli di due o più colori, oppure a creazioni più elaborate con tanto di rametti intrecciati, tutto con tonalità accese, intense.

TendenzeBouquet

2013

Ma le novità non finiscono qui: per la sposa con anima noir ad attenderla ci sarà il black and white. Bellissime

le petunie o le rose nere da abbinare a dei fiori bianchi. Niente monocromo con colori scuri, ovviamente, ma gli sprazzi qua e là in mezzo a toni più chiari creeranno meravigliosi effetti di ombre e luci. Bellissimo è l’ornitogalo arabicum, un particolare fiore che sboccia in tarda primavera e che è dominato da petali bianchi con pistillo nero.

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Un altro trend interessante sono i piumaggi. Il pavone sarà il protagonista dei bouquet più preziosi, con fiorellini

bianchi, blu e viola e steli di piume a sostituire o ad accompagnare la classica felce verde. Ma è possibile tentare anche uno stile più originale, ad esempio con piume bianche e nere di cigno a fare da letto a fiori rossi, arancio scuri o fucsia.

Chiudiamo, infine, con la forma: anche se la versione tonda è sempre intramontabile e pratica, non è detto che non si possa osare.

La versione principesca, infatti, alletta non poche spose, in un tripudio di cascate di fiori che diviene un vero e proprio accessorio dell’abito. Questo tipo di mazzo ben si adatta a vestiti con linee pulite, mentre invece è da evitare per gonne voluminose, a balze o a strati sovrapposti di tulle. Con abiti lineari a garantire il volume saranno i fiori, a risaltare soprattutto la vostra bellezza.

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Dagli USA spunta una nuova moda molto interessante: il servizio fotografico PRE-matrimoniale. Se avete molto tempo prima

del fatidico giorno, pensate a quanto sarebbe bello accompagnare il book delle nozze con un altro book che, invece di raccontare il coronamento del vostro sogno d’amore, celebri tutta la vostra storia, i suoi inizi, i momenti indimenticabili, i passaggi cruciali. Avendo il tempo di progettare e realizzare le foto con calma, anche in diverse giornate, riuscirete a ripercorrere tutto il vostro rapporto attraverso passioni, luoghi ed emozioni importanti, realizzando scatti unici che possono essere utilizzati anche per partecipazioni, save the date e bomboniere personalizzate. Potrete poi proiettare gli scatti durante il ricevimento di nozze per coinvolgere ancora di più gli invitati, farli commuovere, e naturalmente commuovervi. Gli scatti saranno realizzati al modo di un vero e proprio reportage, quindi potete andare in spiaggia, in un bel parco storico, nella vostra città, al luna park… ogni location che parli di voi due. Fatevi anche consigliare dal fotografo che vi seguirà. Si possono preferire luoghi poco affollati, piuttosto che quelli direttamente legati a voi; oppure, in alternativa, posti associati alle vostre passioni, al vostro lavoro. Per quanto riguarda gli abiti, tenete a mente che state “fingendo” scatti che dovrebbero sembrare naturali: indossate i vostri vestiti usuali, e se volete mettervi qualcosa di diverso, cercatelo comunque semplice e senza troppi fronzoli. L’ultimo trend che vi consigliamo è di ricostruire in toto il vostro fidanzamento: ossia, scegliete un tema, quest’anno va molto il vintage o shabby chic, e sfruttatelo per raccontarvi, ricostruendo la location, inserendo la musica adatta, l’abbigliamento, ecc ecc. Confidando, però, nei possibili futuri ritocchi che potrà apportare il fotografo.

Photo Book

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La musica: accompagnerà ogni singolo istante delle nozze, dalla cerimonia alle sfrenate danze finali, passando

per il ricevimento in tutti i suoi momenti più importanti. È quindi una protagonista del matrimonio, va scelta in modo oculato, senza dare nulla per scontato e ricordandosi di quanto influenzerà l’andamento della vostra festa. Alcuni consigli generali che possiamo darvi sono: come per tutte le altre cose, anche la musica dovrà rispettare il tono e lo stile che avete scelto per il vostro matrimonio. In secondo luogo, è necessario ed importante conoscere i musicisti. Non vi affidate a gruppi o singoli musicisti presi “a scatola chiusa”, ma andate ad ascoltarli dal vivo almeno una volta per verificarne le competenze e la capacità di intrattenere gli invitati; oppure, affidatevi al passa parola di amici fidati che li hanno già apprezzati in altre occasioni. Considerate, in terzo luogo, proprio la tipologia degli invitati: scegliete un repertorio che si possa ben adattare all’età media delle persone, e che possa spaziare tra vari generi musicali in modo da soddisfare un po’ tutti. L’ultimo suggerimento è di non lasciare che siano i musicisti a decidere per voi: buttate giù da soli la “colonna sonora” delle vostre nozze, magari con tutti i pezzi che hanno segnato la vostra vita assieme.

Protagonista del matrimonio...

La Musi-ca

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Cari sposi, la scelta della meta per il viaggio di nozze è sì difficile, dettata da vincoli di gusti, sogni, e a volte anche da ristrettezze

di tempo; ma non disperate, perché le opportunità per voi sono tante, anzi tantissime. La vacanza che vi suggeriamo in questo numero è perfetta per conciliare l’eterno dubbio in cui incappano spesso i novelli sposi: città culturali oppure natura selvaggia? Visite a monumenti e musei, oppure spericolate avventure? Lasciatevi infatti accompagnare in un soggiorno memorabile, in una terra incantata che vi saprà stregare e che trasformerà il vostro viaggio di nozze in una vacanza unica e indimenticabile: venite con noi in CANADA, paese immenso che spazia dai grandi laghi e fiordi dell’est, alle foreste e montagne rocciose dell’ovest, passando per città dal sapore europeo, e allo stesso tempo moderne e futuribili. Il Canada è uno stato giovane, dinamico, ma

Una Terra incan-tata,

Il Ca-nada

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anche ricco di leggende antiche e piene di magia, che conserva orgogliosamente nei centri storici delle grandi città tracce del suo recente passato, vicino come pochi altri all’Europa per tradizioni e cultura. Scegliendo il Canada non si dovrà rinunciare a nulla, godendo di città moderne e ricchissime di storia, ma anche di spazi immensi e natura incontaminata. Inoltre, lo spirito pionieristico che ancora si percepisce nei piccoli centri dell’ovest e la trascinante cordialità innata della popolazione vi accoglieranno facendovi sentire un po’ a casa, un po’ dall’altra parte del mondo. E tutto questo è soltanto una piccola parte di tutto ciò che il Canada è in grado di offrire per un magnifico soggiorno. Infatti, visitate le grandi e maestose praterie del Saskatchewan e, salendo di latitudine, la tundra artica dello Yukon e del Nunavut, per esempio. Il Canada è la destinazione ideale per chi desidera

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seguire itinerari naturalistici senza le calche di turisti e senza le finzioni che, in molti casi, contraddistinguono i vicini americani. Il Canada è la vera patria per gli amanti della vita outdoor, dei safari, dell’avventura e dei grandi spazi. Per chi ama andare a cavallo, in canoa o in kayak, a piedi tra montagne e foreste, in motoslitta o alla guida di mute di cani Husky e Malamute, alla conquista della tundra e delle foreste innevate, può solo che andare in Canada. Impressionante la fauna, che annovera lupi e orsi, tra i quali gli splendidi grizzly, bisonti, alci e cervi, aquile, balene, orche ed orsi polari. Da non dimenticare i colori surreali ed unici della Quinta Stagione, una peculiarità tutta canadese e non godibile da nessuna altra parte. Non solo, ma potrete anche dedicarvi al turismo culturale, scoprendo città dall’aria di vecchia Europa, un po’ Parigi un po’ new York, come Montreal; città dagli altissimi standard di vita come la splendida Vancouver; o megalopoli dal sapore Nord Americano come Toronto. Avrete in calendario il Festival Internazionale del cinema di Toronto; quello del jazz a Montreal; e tantissimi altri eventi imperdibili. Insomma, ognuno può facilmente trovare il motivo giusto per visitare questo Paese, un Paese che davvero non scontenta nessuno e che tutti quanti, quando sono costretti a lasciarlo per tornare a casa, portano con sé nel profondo del cuore.

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EVENTI: Wedding Day Relais Casali della Panunta

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