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SAVE THE DATE - Confedilizia · 2017. 2. 7. · nazionale e con quello europeo sulle mille...

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www.confedilizia.it www.confedilizia.eu Anno 27 - febbraio 2017 - n. 2 Poste Italiane - Sped. a.p. - 70% - DCB Roma All’interno IL CONDOMINIO IN PRIMO PIANO (pag. 2) Tabella retribuzioni dipendenti (3) Amministratori condominio, adempimento entro il 28/2 (pagg. 5 e 29) Formazione dipendenti (5) Perchè l’IMU non può essere progressiva (7) Confusione su immobili sfitti, vuoti, non occupati (7) Urto autoveicolo/animale (9) Canoni di locazione e pagamento in contanti (11) Delibera TARI contro i principii istitutivi (11) (12) - Il gatto anallergico Focus sul “sismabonus” (15) Nuovo sito web internazionale (15) Festival cultura della libertà, vivo successo. (17) Prossima edizione 27-28 gennaio 2018 Spaziani Testa e Sforza Fogliani (pagg. 25 e 24) Consorzi di bonifica, niente più ruoli (17) Gli animali e il guinzaglio (19) Crimini di Stalin meno gravi della Shoah (20) Irreperibilità per scovare chi si nasconde (23) Ecco come funzionano i Consorzi di bonifica (23) La politica contro la ristorazione in casa (27) (ADERENTE ALLACONFEDILIZIA) (pagg. 29-31) Costo corsi on-line - Privacy in condominio - Distacco dall’impianto centralizzato e con- tabilizzazione - Amministratore, durata in carica e rinnovo - Uso beni comuni - Rendi- contazione periodica TUTTOCONDOMINIO ! ! "! # #
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Page 1: SAVE THE DATE - Confedilizia · 2017. 2. 7. · nazionale e con quello europeo sulle mille normative che diretta- ... ASTE GIUDIZIARIE SUL NOSTRO SITO Tribunali di Agrigento, Alessandria,

www.confedilizia.itwww.confedilizia.eu

Anno 27 - febbraio 2017 - n. 2 Poste Italiane - Sped. a.p. - 70% - DCB Roma

All’interno• IL CONDOMINIO

IN PRIMO PIANO (pag. 2)

• Tabella retribuzioni dipendenti (3)

• Amministratori condominio,adempimento entro il 28/2 (pagg. 5 e 29)

• Formazione dipendenti (5)

• Perchè l’IMU non puòessere progressiva (7)

• Confusione su immobilisfitti, vuoti, non occupati (7)

• Urto autoveicolo/animale (9)

• Canoni di locazionee pagamento in contanti (11)

• Delibera TARI contro i principii istitutivi (11)

• (12)

- Il gatto anallergico

• Focus sul “sismabonus” (15)

• Nuovo sito web internazionale (15)

• Festival cultura della libertà, vivo successo. (17)Prossima edizione 27-28 gennaio 2018Spaziani Testa e Sforza Fogliani (pagg. 25 e 24)

• Consorzi di bonifica,niente più ruoli (17)

• Gli animali e il guinzaglio (19)

• Crimini di Stalinmeno gravi della Shoah (20)

• Irreperibilità per scovarechi si nasconde (23)

• Ecco come funzionanoi Consorzi di bonifica (23)

• La politica controla ristorazione in casa (27)

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

(pagg. 29-31)Costo corsi on-line - Privacy in condominio -Distacco dall’impianto centralizzato e con-tabilizzazione - Amministratore, durata incarica e rinnovo - Uso beni comuni - Rendi-contazione periodica

TUTTOCONDOMINIO

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2 febbraio2017

EDITORIALE

Il condominio in primo pianoIn Italia vi sono circa 28 milioni di abitazioni e la gran parte di

esse si trova all’interno di condominii. Naturale, quindi, che Con-fedilizia sia da sempre impegnata, a livello centrale e con le sueAssociazioni territoriali, su questo fronte così essenziale per laproprietà immobiliare. Da un lato, confrontandosi con il legislatorenazionale e con quello europeo sulle mille normative che diretta-mente o indirettamente interessano la realtà condominiale. Dall’altro,fornendo a proprietari ed amministratori tutta l’assistenza e laconsulenza necessarie per affrontare i problemi di tutti i giorni:con questo notiziario; con il materiale informativo pubblicato sulsito Internet; con l’attività dei professionisti di tutta Italia piùpreparati; con il servizio quesiti per gli iscritti al Registro nazionaleamministratori; con i corsi di formazione per gli amministratori;con i convegni; con i seminari del Coram.

La copertina di questo numero di Confedilizia notizie ha unmessaggio chiaro e diretto. Comunica – come già avevano fattoalcuni spot diffusi in gennaio – la volontà di promuovere l’iscrizionealle nostre Associazioni territoriali di un numero sempre crescentedi condominii.

Confedilizia – lo diciamo sempre – trae la propria forza dagliiscritti alle sue Associazioni territoriali: locatori, società immobiliari,investitori istituzionali, proprietari della sola casa di abitazione(in condominio o meno), condominii in quanto tali. A questiultimi si rivolge la campagna annunciata in prima pagina e neivideo già diffusi. E lo fa parlando a coloro che a questa realtàdanno corpo: i proprietari di casa e gli amministratori, che sianoprofessionali, semiprofessionali o che si occupino del condominioin cui risiedono.

I primi, i singoli proprietari, devono acquisire sempre maggioreconsapevolezza dell’importanza di iscrivere a Confedilizia il con-dominio di cui fanno parte: perché il loro amministratore sia rego-larmente aggiornato e sia assistito dai migliori esperti della materia,perché loro stessi possano ricevere supporto per ogni questioneche si ponga, ma anche per quello spirito di appartenenza che do-vrebbe avere ogni proprietario di casa.

I secondi, gli amministratori, dovrebbero sentire come un doveremorale quello di invitare i proprietari ad iscrivere il condominio incui vivono ad una nostra Associazione territoriale; amministratoriinformati, formati e assistiti da Confedilizia non possono chefavorire l’ingresso fra i nostri soci dei condominii di cui curano lagestione.

Per consolidare maggiormente il rapporto con gli amministratoridel mondo Confedilizia, quest’anno la Confederazione fornirà gra-tuitamente una polizza assicurativa per la responsabilità civile atutti gli amministratori che porteranno ad una nostra Associazioneterritoriale l’iscrizione di almeno un nuovo condominio (per taleintendendosi quello che non risultava iscritto al 31 dicembre 2016).Un motivo in più, confidiamo, per aiutarci a crescere.

Il momento è difficile e allora oggi più che mai è necessario cheConfedilizia rafforzi la sua presenza sul territorio in ambito con-dominiale. Ci troviamo a dover fronteggiare – oltre ad una fiscalitàesasperata – normative sempre più complesse ed irrazionali.

A proposito di termoregolazione e contabilizzazione del calore,ad esempio, il grande risultato ottenuto da Confedilizia con il dif-ferimento di sei mesi del termine per ottemperare agli obblighinon deve farci dimenticare i molti lati oscuri della disciplina; cheha il suo vizio di origine in una normazione di fonte europea conla quale si continuano ad imporre (in tutti i settori, per la verità)ricette spesse volte sbagliate ma comunque sempre ingiuste nelpretendere di considerarle adeguate dalla Scandinavia alla Sicilia.Con l’aggravante di quella sorta di dittatura delle cosiddette “normetecniche”, che non sono altro che indicazioni di vari enti (privati)scritte sotto dettatura delle ditte interessate a fare affari in questoo quel comparto.

Per non parlare – anzi, per farlo – della nuova trovata per com-plicare la vita agli amministratori, vale a dire l’obbligo di trasmettereentro il 28 febbraio dati sulle detrazioni per ristrutturazioni esimili finalizzati (così viene detto) a favorire la predisposizionedelle dichiarazioni dei redditi precompilate dei singoli condòmini.Nuovi adempimenti, nuovi oneri, nuovi rischi di sanzioni, cheConfedilizia si è trovata a dover fronteggiare dopo che qualche as-sociazione di amministratori ne ha avallato spirito e contenuti. Equindi, come è ovvio, con molta più difficoltà.

g.s.t.www.facebook.com/PresidenteConfedilizia

Tajani Presidente dell’Europarlamento

L’on. Antonio Tajani, del Grup-po del Partito popolare europeo,è stato eletto presidente del Par-lamento europeo.

Congratulazioni ed auguri dibuon lavoro da Confedilizia.

TORNAL’ORA LEGALE

L’ora legale tornerà nellanotte tra il 25 e il 26 marzo.Orologio avanti di un’ora!

Le prossime date per sostenere l’esame finale

Giovedì 16 febbraio, ore 15 AscoliPiceno

Sabato 4 marzo, ore 15 TrevisoGiovedì 16 marzo, ore 15 RomaSabato 25 marzo, ore 15 ForlìGiovedì 20 aprile, ore 15 LancianoSabato 22 aprile, ore 10 PiacenzaSabato 29 aprile, ore 15 TorinoGiovedì 11 maggio, ore 15 GrossetoSabato 27 maggio 2017, ore 15 BolognaGiovedì 6 luglio, ore 15 Palermo

Sabato 9 settembre, Piacenza: ore 10 (sessione mattutina)ore 15 (sessione pomeridiana)

Sabato 21 ottobre, ore 15 ParmaSabato 11 novembre, ore 15 Firenze

CORSI AMMINISTRATORION-LINE

SAVE THE DATE

LO STATO E IL GELATO

Il modo migliore per in-segnare ai tuoi bambini cosasono le tasse è mangiare il70% del loro gelatoTEA PARTY ITALIAwww.teapartyitalia.it

Piano statistico Con decreto 30.8.2016 (pubbli-

cato sul Supplemento n. 54 dellaGazzetta Ufficiale del 12.12.’16) ilPresidente della Repubblica haapprovato il Programma stati-stico nazionale 2014-2016 - Ag-giornamento 2016.

Costi chilometriciIl S.O. n. 58 alla Gazzetta Uffi-

ciale del 22.12.’16 – a cura del-l’Agenzia delle Entrate – le Tabellenazionali dei costi chilometricidi esercizio di autovetture e mo-tocicli elaborate dall’ACI - Art. 3,comma 1, del decreto legislativo2 settembre 1997, n. 314.

IN G.U.

Car sharing,esenzione

Nell’ipotesi in cui la trasfertao missione del lavoratore sisvolga all’interno del Comuneove è ubicata la sede di lavoro,sono esclusi da tassazione i solirimborsi delle spese di tra-sporto comprovate da docu-menti provenienti dal vettore(art. 51, comma 5, TUIR).

L’Agenzia delle entrate (Ri-soluzione n. 83/E 28.9.’16, in:Arch. giur. circ. e sin. stra. n.11/’16) ha ritenuto che il servi-zio di Car sharing rappresenti,soprattutto nelle aree urbane,una evoluzione dei tradizionalisistemi di mobilità consideratinella norma citata dal T.U.I.R.e che, conseguentemente, irimborsi delle relative spese afavore dei dipendenti in tra-sferta, se assistiti da puntualedocumentazione, possano es-sere ricondotti nella previsioneesentativa della disposizione inpremessa citata.

L’Italia “non cresce”Mi pare che l’Italia si trovi

in un “cul de sac”. Da oltreun decennio abbiamo smessodi crescere: dieci anni fa ilnostro reddito pro capite erasimile a quello di Francia eGermania, il 27 per cento piùelevato che in Spagna, il 3per cento più che in GranBretagna. In questi anni ab-biamo perso dieci punti ri-spetto a Francia e Germania,siamo stati raggiunti dallaSpagna e di nuovo superatidalla Gran Bretagna.

Francesco Giavazzi

ASTE GIUDIZIARIE SUL NOSTRO SITOTribunali di

Agrigento, Alessandria, An-cona, Asti, Avezzano, Bari, Ber-gamo, Brescia, Cagliari, Cal-tagirone, Catania, Firenze, Fog-gia, Lanciano, Latina, Livorno,Marsala, Milano, Napoli, Pa-lermo, Perugia, Pescara, Pia-cenza, Roma, Siracusa, Son-drio, Sulmona, Torre Annun-ziata, Trapani, Verona

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L’Opera approfondisce in ogniaspetto, oltre che le norme sulla co-munione in genere, la L. 11 dicembre2012, n. 220, recante la riforma delcondominio negli edifici e la modificadi alcune leggi speciali, nonchè laL. 21 febbraio 2014, n. 9, di integra-zione della riforma.

Questo volume recepisce inoltrela normativa per gli immobili dellalegge di bilancio 2017; la Convenzionenazionale per gli affitti regolamentati2017; le modifiche alla cedolare – diparticolare interesse per gli ammi-nistratori di condominio – apportatedal D.L. 22 ottobre 2016, n. 193, con-vertito, con modificazioni, nella L. 1dicembre 2016, n. 225.

Contenuto dell’Opera (4ª ed.)Questa nuova edizione è apposi-

tamente studiata (“Speciale Corsi”)in funzione della – ormai collaudata– formazione obbligatoria iniziale eperiodica.

Una pubblicazione, questa, che –proprio per la funzione che intendesvolgere – inquadra la riforma (comenessun Codice, e Autore, ha ancorafatto) sulla base, anche, degli im-portanti precedenti normativi (del1865 e del 1934/’35) relativi alla par-ticolare materia, che vengono fornitinel loro testo integrale così da poteressere utilizzati dai formatori per gliopportuni confronti. Il tutto, conanche le importanti interpretazioniufficiali sulla normativa in materiadi corsi di formazione fornite il 17giugno dello scorso anno dal Mini-stero della giustizia in risposta aquesiti della Confedilizia, ed allaluce, poi, della giurisprudenza for-matasi, che viene fornita in testi ag-giornati fino alla data di pubblica-zione, secondo una tempestività allaquale siamo stati (e intendiamo sem-pre essere) del tutto fedeli, a serviziodei pratici. Per questo la nuova edi-zione riferisce di nuove problemati-che (per individuare le quali si rac-comanda di leggere l’indice degliargomenti trattati nel commento dot-trinale) quali il condhotel, il bed andbreakfast, il rent to buy e così via.

L’Autore del Codice è Presidentedel Centro studi di Confedilizia eDirettore scientifico dell’Archiviodelle locazioni, del condominio edell’immobiliare, Casa Editrice LaTribuna.

3febbraio2017

Mariastella Gelmini diretta collaboratrice di Silvio Berlusconi

Da anni Mariastella Gelminiè fra i collaboratori più direttidi Silvio Berlusconi, costante-mente ascoltata nei ristretti ver-tici del partito. La sua presenzasui mezzi d’informazione è fre-quentissima, in virtù del presti-gio goduto all’interno del suomovimento.

Nata a Leno, nel Bresciano, il1° luglio 1973, laureata in giu-risprudenza, dopo un’inizialeattività professionale come av-vocata amministrativista intra-prende una brillante carrierapolitica, svolta nei movimentidi Berlusconi. Inizialmente ri-copre ruoli di consigliera co-munale di Desenzano del Garda(1998) e assessora provincialedi Brescia (2002), entrando nelConsiglio regionale della Lom-bardia nel ‘05, prima per prefe-renze (oltre 17mila) nel collegiodi Brescia.

Nel ‘06 è eletta alla Camera,nel collegio Lombardia 2, perFi. Fa parte della CommissioneGiustizia. Nel 2008 è rieletta,nel medesimo collegio, per ilPdl. Occupa il posto di ministradell’Istruzione, Università e Ri-cerca dal maggio ‘08 al novem-bre ‘11, nel governo BerlusconiIV. Recano la sua firma leggi edecreti che insieme passano sot-to il nome di riforma Gelminidella scuola.

Torna a Montecitorio nel ‘13,nello stesso collegio, capolistadel Pdl. Vicecapogruppo vicariodel Pdl all’inizio della legislatura,e successivamente di Fi, fa parteprima della Commissione Affaricostituzionali, poi di quella At-tività produttive. Lo scorso annoè stata eletta al Consiglio co-munale di Milano, riportandooltre 12mila preferenze. È co-ordinatrice regionale di Fi perla Lombardia.

PERSONALITÀ

IL BUON GIORNOSI VEDE DAL MATTONE

SEGNALIAMO Tabella retribuzioni dipendenti proprietari di fabbricati

a cura di Dario Lupi

Tabella dei giorni festivi 1° semestre 2017

DomenicheDa retribuire, se vi è prestazione di lavoro, con la sola mag-giorazione del 40% quando viene goduto un giorno di riposocompensativo nella settimana.

GENNAIO 1 8 15 22 29FEBBRAIO 5 12 19 26 MARZO 5 12 19 26 APRILE 2 9 16 23 30MAGGIO 7 14 21 28 GIUGNO 4 11 18 25

Festività nazionali ed infrasettimanaliDa retribuire nel caso vi sia prestazione di lavoro, nellamisura del 140%. Oltre a quelle sottoindicate, deve es-sere retribuita la festività del Santo Patrono.

GENNAIO 1 6 FEBBRAIO MARZO *19 APRILE 17 25 MAGGIO 1 *8 *29 GIUGNO 2 *29

*Festività soppressa con la legge n. 54/1977 da retribuire con un ventiseiesimo della retribuzione.

Fondo Sanitario dall’1/11/2015

Contributo ASPO € 6,00mensili per tutti i dipendenti, a prescindere dal loro ora-rio di lavoro.

Versamenti contributivi dall’1/1/2014Portieri - 37,13% (compreso 2,10% per contributo COA-SCO che va evidenziato sul Mod. F24 con il Cod. CUST)di cui a carico del lavoratore:Fondo pensioni 8,84 %COASCO 0,40 %Totale 9,24 %

Operai - 38,97% (compreso 0,80% per contributo COA-SCO che va evidenziato sul Mod. F24 con il Cod. PULI)di cui a carico del lavoratore:Fondo pensioni 9,19 %COASCO 0,40 %Totale 9,59 %

Impiegati - 37,83% (compreso 2,10% per contributo COA-SCO che va evidenziato sul Mod. F24 con il Cod. CUST) di cui a carico del lavoratore:Fondo pensioni 9,19 %COASCO 0,40 %Totale 9,59 %

L'art. 2 comma 28 della Legge n. 92 del 28 giugno2012, ha introdotto a decorrere dal 1° gennaio 2013un contributo addizionale pari all'1,40% della retribu-zione imponibile per i rapporti a tempo determinato,con l'esclusione di quelli instaurati in sostituzione di la-voratori assenti.

Minimali giornalieri dall’1/1/2017

PORTIERI 47,68LAVASCALE 47,68

Minimale orarioLAVASCALE 7,15

Retribuzione conglobata in vigore dall’1/1/2014 al 31/12/2014valori mensili in euro

PORTIERI LETT. A1 1.049,45PORTIERI LETT. A2 1.049,45PORTIERI LETT. A3 1.150,04PORTIERI LETT. A4 1.150,04PORTIERI LETT. A5 1.049,45PORTIERI LETT. A6 1.099,67PORTIERI LETT. A7 1.099,67PORTIERI LETT. A8 1.151,87PORTIERI LETT. A9 1.151,87MANUTENT. SPECIAL. LETT. B1 1.285,22MANUTENT. QUALIF. LETT. B2 1.221,88ASSISTENTI BAGNANTI LETT. B3 1.219,77MANUTENT. SPAZI ESTERNI LETT. B4 1.135,66LAVASCALE LETT. B5 1.069,82Per il calcolo della retribuzione di cui ai profili professionali B) gli importi di cui sopra saranno riportati al valore orario utilizzando il coefficiente 173 e moltiplicati per le ore da retribuire

LAVORATORI LETT. D1 1.218,21LAVORATORI LETT. D2, D3, D4 1.217,09

Agli importi della retribuzione conglobata sopra indicati, vanno aggiunte, per gli aventi diritto, le eventuali indennitàsupplementari di cui alle Tabelle A, A bis, A ter, A quater e D allegate al C.C.N.L.

Retribuzione conglobata in vigore dall’1/1/2014 al 31/12/2014valori mensili in euro

IMPIEGATI QUADRI LETT. C1 1.891,81IMPIEGATI LETT. C2 1.734,84IMPIEGATI CONCETTO LETT. C3 1.519,43IMPIEGATI ORDINE LETT. C4 1.279,72IMPIEGATI ORDINE LETT. C4 - 1.091,82(AL PRIMO IMPIEGO - PRIMI 12 MESI)

CONTRATTO COLLETTIVO CONFEDILIZIA/CGIL-CISL-UIL.Informazioni presso le Associazioni territoriali

Ogni giorno un cinguettioOgni giorno, alle 16,30, viene inserito sul sito confederale

(www. confedilizia. it) un nuovo cinguettio, leggibile sullapagina di apertura, a destra. La rubrica serve – quando ne-cessario – a diffondere in modo immediato ed estremamentesintetico l’opinione della Confedilizia e, in particolare, a re-plicare a provvedimenti e note d’interesse della nostra Or-ganizzazione. In ogni caso, diffonde un’opinione libera, af-francata dal pensiero unico nazionale e internazionale. Clic-cando sull’ultimo cinguettio pubblicato si accede all’archiviocompleto dei cinguettii.

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4 febbraio2017

SISTEMA CONFEDILIZIA

COORDINAMENTONAZIONALE CASE RISCATTOEDILIZIA PUBBLICA(ADERENTE ALLACONFEDILIZIA)

Pignoramento di alloggio popolare“Gli alloggi di edilizia economica e popolare assegnati possono

essere oggetto di pignoramento da parte dei creditori degli asse-gnatari e quindi possono anche essere venduti all’asta a qualsiasipartecipante alla gara a conclusione della procedura esecutiva”.Ciò, “sebbene non sia ancora trascorso il periodo di inalienabilitàprevisto su base normativa e/o convenzionale a tutela del vincolopubblicistico di destinazione dell’alloggio a finalità sociali ed indi-pendentemente dal fatto che l’acquirente possieda o meno i requi-siti prescritti per la cessione originaria di quei medesimi alloggi”.

Così il Consiglio di Stato (Sez. V), con pronuncia n. 4749 del16.11.’16.

Assegnazione - Alloggi - Cessione in sublocazioneAi sensi sia dell’art. 27 del d.P.R. n. 1265 del 1956 che dell’art. 11

del d.P.R. 1035 del 1972, gli assegnatari di alloggi dell’edilizia resi-denziale pubblica non possono cedere in sublocazione gli alloggistessi senza la preventiva autorizzazione dell’ente concedente, chepuò reprimere le relative violazioni, ex art. 26 della l. n. 513 del1977, con la decadenza dell’assegnazione – provvedimento cheintegra una sanzione di diritto pubblico contro la quale l’interessatopuò agire davanti al giudice ordinario, incidendo sul diritto soggettivodi godimento dell’alloggio sorto a seguito della stipulazione delcontratto di locazione con l’assegnatario -, senza che rilevi, in con-trario, l’avvenuta presentazione, da parte di quest’ultimo, didomanda di trasferimento in proprietà, ancorchè da ritenereaccettata ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 58 della l. n. 457 del1978, poiché neppure l’accettazione preclude alla P.A. di dichiararela decadenza per il sopravvenuto accertamento di comportamentianteriori, che resta impedita, invece, soltanto dall’atto di trasferimentodella proprietà dell’alloggio, in forza del quale il bene è definitiva-mente sottratto al patrimonio dell’ente ed all’esercizio dei relativipoteri di tutela.

Cass. Civ., sez. I, 21 aprile 2016, n. 8094, Cecchini Francesca c.Ater Firenze ed altri.

IMU AGRICOLA, LA SITUAZIONE NON CAMBIACon la manovra finanziaria per il 2017 la situazione IMU è rimasta

la stessa di un anno fa, ovvero da gennaio 2016 l’IMU non è più do-vuta sui terreni agricoli posseduti e condotti da CD e IAP, iscrittinella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione.Purtroppo l’IMU risulta ancora dovuta, con il moltiplicatore pari a135, per i terreni agricoli dati in affitto o comodato, anche se a IAPe CD. La Federazione Nazionale della Proprietà Fondiaria sostienel’opportunità di estendere l’esenzione dell’IMU anche ai proprietariche affittano la terra ai Coltivatori Diretti e agli Imprenditori AgricoliProfessionali. In sede di conversione in legge della manovra finan-ziaria 2017 la Federazione ha chiesto, in alternativa alla soppres-sione, l’abbassamento del moltiplicatore 135. La Federazione pro-seguirà su questa strada anche in futuro, nell’ottica di valorizzareil contratto d’affitto che tanta importanza riveste nell’ambito dellacompetitività del mondo agricolo.

La proprietà privata è garanzia di libertà

Su Nuova Proprietà fondiaria (n. 12/’16), eccellente articolo diEttore Cantù a sostegno della tesi – inutilmente messa in discussione,da secoli, da movimenti estremistici e da solitari pensatori – chesolo la proprietà privata è una vera garanzia di libertà.

Nuovo sito onlineÈ online il nuovo sito della Federazione Nazionale della Proprietà

Fondiaria: www.federfondiaria.it.L’home page dà subito una visione di insieme della Federazione

con dei flash su: Chi siamo, Come operiamo e Presenza in Europa.Sempre nella prima pagina, sono presenti tre collegamenti peruna immediata consultazione: Il giornale della Federazione, Leggila newsletter e In primo piano. Sono presenti poi le sezioniDocumenti, con Leggi e normative, Articoli e approfondimenti euna rubrica legale. La struttura della Federazione Nazionale è ri-portata nella sezione Associazioni/Sindacati, con i riferimenti delleSedi provinciali presenti su tutto il territorio nazionale. In evidenzaanche le sezioni: Notizie, Eventi e Giornale. La piattaforma è stataconcepita, in termini di grafica e contenuti, con l’obiettivo difornire notizie ed informazioni in tempo reale su tematiche diattualità con particolare riferimento ad aspetti giuridici, legislativie fiscali. Il nuovo sito della Proprietà Fondiaria rientra nel progettodi “comunicazione e immagine” che la Federazione intenderealizzare e che comprende, tra gli altri, una maggiore presenzasulla stampa, l’aggiornamento, in termini di grafica e contenuti, di“Nuova Proprietà Fondiaria” e la realizzazione di eventi ed iniziativefinalizzate a diffondere l’immagine e l’operatività della nostra As-sociazione.

Rinnovato il sito dell’IcarÈ in linea – all’indirizzo www.icar.beniculturali.it – il nuovo sito

dell’Istituto centrale per gli archivi-Icar, completamente rivistonell’impostazione e ampliato nei contenuti, pur mantenendo granparte delle informazioni che erano offerte nel vecchio sito. La na-vigazione è stata resa più intuitiva e le varie pagine sono state ar-ricchite da molte illustrazioni che rendono testimonianza dellagrande ricchezza iconografica contenuta negli archivi.

Scorrendo le diverse sezioni si possono acquisire tutte le notiziedi interesse relative all’Istituto, sia dal punto di vista amministrativo(dalla sede, ai nomi del personale, alle convenzioni firmate) chedell’attività scientifica, con i progetti conclusi e in corso, svolti inproprio o in collaborazione, e si possono raggiungere i testi norma-tivi e gli standard archivistici internazionali e nazionali, la cospicuabiblioteca digitale e alcuni contributi inediti.

Il sito è consultabile anche tramite tablet e smartphone.

Trattamenti fiscali sugli indennizzi erogati ex cd. decreto salvabanche

Con la risoluzione n. 3/E del 12.1.’17, l’Agenzia delle entrate hadato le sue indicazioni in merito al trattamento fiscale degli inden-nizzi a favore di investitori che hanno acquistato strumenti finan-ziari subordinati da taluni istituti di credito in liquidazione erogatidal Fondo di solidarietà oppure erogati, in via alternativa, a seguitodell’apposita procedura arbitrale (il tutto ai sensi del cd. decretosalvabanche).

Il documento delle Entrate, dopo aver descritto le due procedureapplicabili, chiarisce – richiamando la risposta che a suo tempodiede il Governo all’interrogazione parlamentare n. 2923 del23.6.’16 – che le somme percepite a titolo di indennizzo dal Fondo(ai sensi degli artt. 8 e 9, d.l. n. 59/’16) non assumono rilevanza red-dituale in quanto erogate al fine esclusivo di reintegrare la perditaeconomica sofferta (c.d. danno emergente). Tale trattamento si ap-plica anche alle somme erogate attraverso l’attivazione della pro-cedura arbitrale, alternativa all’erogazione diretta, tenuto conto chela corresponsione delle stesse è subordinata all’accertamento dellaresponsabilità per “la violazione degli obblighi di informazione, di-ligenza, correttezza e trasparenza previsti dal testo unico delle di-sposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui aldecreto legislativo n. 58 del 1998”.

Il testo della risoluzione è consultabile nella sezione “Banchedati” del sito Internet confederale, riservata agli associati.

(CONVENZIONATA CONFEDILIZIA)FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA PROPRIETÀ FONDIARIA

ASSOCIAZIONE ARCHIVI GENTILIZI E STORICI(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

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5febbraio2017

SISTEMA CONFEDILIZIA

Formazione ed informazione in tutta ItaliaL’Ebinprof, attraverso le sedi territoriali dei propri soci fondatori

(e cioè Confedilizia e Filcams-Cgil/Fisascat-Cisl/Uiltucs) promuo-verà nel corso del 2017 e del 2018 una serie di convegni finalizzatia far conoscere, in varie città italiane (lì dove vi è una maggior pre-senza di datori di lavoro e lavoratori interessati all’applicazione delContratto collettivo nazionale per i dipendenti da proprietari di fab-bricati, firmato il 12.11.’12 tra Confedilizia e Cgil-Cisl-Uil), l’esi-stenza del contratto anzidetto, la ricchezza delle figure professionalidallo stesso regolate, le prestazioni erogate dagli enti bilaterali delcomparto (Ebinprof e Cassa Portieri) nonché l’evoluzione norma-tiva in materia.

Inoltre, l’Ente – sempre attraverso le sedi territoriali anzidette –attiverà dei corsi di formazione gratuiti ai quali potranno parteci-pare i lavoratori del comparto, scegliendo in un catalogo formativomolto variegato tra cui si segnala, per la sua importanza nonchéper la sua obbligatorietà, il corso di formazione in tema di sicurezzasui luoghi di lavoro ex d.lgs. n. 81/’08.

Ogni ulteriore informazione può essere richiesta alla Segreteriadi Ebinprof, telefonando al numero 06.44.239.166.

Casalinga e accertamento fiscale La Cassazione, con la sentenza n. 701 del 13.1.’17, ha ribadito (in

conformità a sue precedenti decisioni ed in accoglimento del ri-corso dell’Agenzia delle entrate) che è legittimo l’accertamento fi-scale a carico del contribuente disoccupato (nella fattispecie unacasalinga), proprietario di beni di lusso, anche se lo stesso dichiarache è il convivente a mantenerli. Nel caso in esame della SupremaCorte, la donna, convivente con un odontoiatra benestante, era ti-tolare di un immobile, di alcuni veicoli di lusso (tra cui una Merce-des e una Ferrari) nonché di un conto corrente con disponibilitàconsiderevoli.

Rinnovato il sitoÈ in linea, all’indirizzo www.fimpe.it, il sito del Fimpe rinnovato

nella sua veste grafica e in cui è stata resa più agevole la ricercadei contenuti.

Le sezioni in cui è suddiviso (salute – tutela legale – casa – infor-tunio – benessere) permettono di avere a portata di “click” tutte leinformazioni sui benefici che si possono avere tramite il Fondo.

Resi noti i valori dei minimi retributiviCome previsto dal Contratto collettivo nazionale del lavoro do-

mestico, la Commissione nazionale per l’aggiornamento delle re-tribuzioni ha stabilito i nuovi minimi retributivi annuali per ilsettore, vigenti per l’anno 2017 (la cui esatta tabella può essere ri-chiesta alla Fidaldo e che hanno decorrenza dall’1.1.’17).

I valori dei minimi retributivi non hanno subìto sostanziali mo-difiche per effetto dell’indice Istat cui sono soggetti. Questo, infatti,nel periodo novembre 2015-novembre 2016, non ha registratograndi variazioni essendo aumentato solo dello 0,1%.

Amministratori di condominio, adempimentofiscale entro il 28.2.‘17

Si ricorda (cfr. Cn gen. ’17) che, a seguito del decreto del Mini-stero dell’economia e delle finanze dell’1.12.’16, la cui pubblica-zione in Gazzetta Ufficiale è stata prontamente comunicata a tuttigli amministratori iscritti al Coram, l’amministratore di condominiodeve trasmettere entro il prossimo 28 febbraio (e, successivamente,entro il 28 febbraio di ciascun anno), esclusivamente per via tele-matica, all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle spese sostenutenell’anno (in questo caso, nel 2016) dal condominio con riferimentoagli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualifica-zione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenzialinonché con riferimento all’acquisto di mobili e di grandi elettrodo-mestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’immobile og-getto di ristrutturazione. Comunicazione nella quale dovrannoessere indicate la tipologia e l’importo complessivo di ogni inter-vento, le quote di spesa imputate ai singoli condòmini nell’ambitodi ciascuna unità immobiliare.

Nel provvedimento relativo (pubblicato sul sito dell’Agenzia delleentrate in data 27.1.’17 e anch’esso trasmesso nell’immediatezzaagli iscritti al Coram) è espressamente previsto che l’obbligo ricadein capo agli amministratori in carica al 31 dicembre dell’anno di ri-ferimento (in questo caso, il 2016). Inoltre nelle Faq (pubblicate nelsito anzidetto) l’Agenzia ha precisato che, se il condominio con nonpiù di 8 condòmini – situazione nella quale la nomina dell’ammi-nistratore non è obbligatoria (art. 1129 c.c.) – ha nominato un am-ministratore, quest’ultimo è tenuto a effettuare la comunicazionein questione; se, invece, i condòmini del “condominio minimo” nonhanno provveduto a nominare un amministratore, gli stessi nonsono soggetti a tale obbligo.

Le specifiche tecniche allegate al provvedimento evidenziano, fral’altro, che:

a) l’amministratore è tenuto ad indicare la “tipologia” del sog-getto al quale è attribuita la spesa, inserendo il valore 0 in caso diproprietario, nudo proprietario, titolare di un diritto reale di godi-mento, locatario e comodatario, e il valore 1 in caso di “altre tipo-logie di soggetti” (fra le quali deve ritenersi incluso il familiareconvivente),

b) l’amministratore è tenuto ad indicare se, al 31 dicembre del-l’anno di riferimento (2016, in questo caso), il pagamento dellaquota imputata sia stato effettuato interamente ovvero sia stato par-zialmente o interamente omesso.

Ai sensi dell’art. 3, commi 4 e 5-bis, d. lgs. n. 175/’14, in caso diomessa, tardiva o errata trasmissione dei dati di cui all’adempi-mento in parola, si applica la sanzione di 100 euro per ogni comu-nicazione, con un massimo di euro 50.000. Nei casi di erratacomunicazione dei dati, la sanzione non si applica se la trasmis-sione dei dati corretti è effettuata entro i cinque giorni successivialla scadenza ovvero, in caso di segnalazione da parte dell’Agenziadelle entrate, entro i cinque successivi alla segnalazione stessa. Sela comunicazione è correttamente trasmessa entro sessanta giornidalla scadenza prevista, la sanzione è ridotta a un terzo, con unmassimo di euro 20.000.

Seminari Coram 2017Responsabilità civile dell’amministratore; le fattispecie nelle quali

l’amministratore può essere tenuto al risarcimento del danno;aspetti penali dell’attività e dei rapporti condominiali; la sicurezzasismica ed idrogeologica (aspetti fiscali, pratici e tecnici); contabi-lizzazione e termoregolazione; le ultime novità giurisprudenzialiche interessano il settore condominiale. Saranno queste le temati-che che verranno trattate dai consulenti delle Associazioni territo-riali, nel corso dei seminari organizzati dal Coram unitamente alCoordinamento condominiale Confedilizia. Si riporta di seguito ilcalendario degli eventi con l’indicazione delle località e delle date.

Nord/Ovest Como 19 maggio

Nord/Est Borgo Valsugana 26 maggio

Centro Ascoli Piceno 9 giugno

Sud ed Isole Messina 30 giugno

I REGISTRI AMMINISTRATORISONO ISTITUITI PRESSOLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI CONFEDILIZIA

ENTE BILATERALE PER I DIPENDENTIDA PROPRIETARI DI FABBRICATI COSTITUITODA CONFEDILIZIA E CGIL - CISL - UIL

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

FONDO INTEGRATIVO MULTISERVIZI PROPRIETARI EDILIZI (ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA

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6 febbraio2017

Trust e voluntary, a contare è la residenzaTra i soggetti che possono accedere alla procedura di dichiarazione

volontaria rientrano gli enti non commerciali formalmente non residenti,la cui residenza va riqualificata in Italia ai sensi dei criteri di collegamentofissati dall’art. 73 del Tuir (come già chiarito dall’Agenzia delle entratecon la circolare 10/E del 2015).

I trust cosiddetti “estero vestiti” possono dunque accedere allaprocedura di collaborazione volontaria in modo autonomo. E questo acondizione che superino il test dell’interposizione. In caso di trust esteri,infatti, vanno attentamente valutati i meccanismi e le regole di funzio-namento dell’istituto e se il predetto trust sia stato utilizzato da unresidente italiano secondo uno schema di mera interposizione fittizia.

Ai fini della procedura di collaborazione volontaria, assume pertantorilevanza strategica la questione dell’individuazione della residenzafiscale dei trust istituiti all’estero.

Un trust residente, infatti, a differenza di quello non residente, ètenuto agli obblighi di monitoraggio fiscale e la violazione di tali obblighirappresenta il presupposto d’accesso per la voluntary disclosure.

Un trust residente dovrà inoltre dichiarare tutti i redditi ovunqueprodotti, mentre quello che non lo è dichiarerà i soli redditi prodotti inItalia.

Tuttavia, con la circolare sopra richiamata, l’Agenzia delle entrate haprecisato che, con riferimento alla sede dell’amministrazione, si deve inprimo luogo verificare se il trust si avvalga, nel perseguire il suo scopo,di un’apposita struttura organizzativa; in mancanza, tale sede “tenderàa coincidere” con il domicilio fiscale del trustee.

Inoltre, in merito all’oggetto principale, occorre avere riguardo allatipologia di trust: se l’oggetto dello stesso è dato da un patrimonio im-mobiliare situato interamente in Italia, l’individuazione della residenzanel nostro Paese è agevole; diversamente, occorre fare riferimento alcriterio della prevalenza.

Nel caso di patrimoni mobiliari, l’oggetto principale dovrà essere, percontro, identificato nel luogo di prevalente e concreto esercizio dell’at-tività.

In conclusione, i trust esteri la cui residenza va ricondotta in Italia aseguito dell’applicazione degli ordinari criteri previsti dalla normativa,possono dunque accedere alla procedura di voluntary disclosure persanare le violazioni dichiarative connesse con il patrimonio in trust.

COORDINAMENTO TRUSTS IMMOBILIARI CONFEDILIZIAASSOCIAZIONE SINDACALE DATORI DI LAVORO DOMESTICO(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Contributi Inps per il 2017L’Inps, con circolare n. 13 del 27.1.’17, ha confermato per l’anno

2017, lasciandoli invariati rispetto al 2016, i valori dei contributi ob-bligatori del settore domestico. Anche per quest’anno, quindi, sonopreviste due diverse tabelle: una applicabile ai rapporti di lavoro atempo indeterminato, l’altra, con valori più elevati, relativa ai rap-porti a tempo determinato, salvo i casi di lavoratori assunti con con-tratto a termine in sostituzione di lavoratori assenti (ad esempio incaso di maternità, ferie, malattia).

Le tabelle relative al 2017 sono disponibili sul sito dell’Organiz-zazione all’indirizzo www.assindatcolf.it.

Controlli dell’Agenzia delle entrate sulle dichiarazioni dei redditi 2014

L’Agenzia delle entrate ha comunicato di aver avviato controlliincrociati sulle dichiarazioni dei redditi 2014 (relative all’anno diimposta 2013). L’obiettivo è quello di trovare una corrispondenzatra la cifra per la quale il contribuente datore di lavoro domesticochiede la deduzione o la detrazione ed i contributi effettivamenteversati all’Inps sulla base delle ore di lavoro svolte. Per evitare spia-cevoli contenziosi, Assindatcolf raccomanda alle famiglie di con-servare sempre tutta la documentazione che attesti il versamentodei contributi e le spese sostenute.

Torna “formato famiglia”, corsi gratuiti per assistenti familiari da 10 e lode

Dopo il successo della prima edizione, ripartono i corsi di forma-zione gratuita di Assindatcolf “Formato Famiglia” per professiona-lizzare le competenze di colf, badanti e baby sitter e assicurare cosìalle famiglie un aiuto esperto. L’iniziativa, promossa dall’Associa-zione con il contributo degli Enti bilaterali e la partecipazione dipartner di eccellenza nel settore della formazione, ha preso il vianelle principali città d’Italia: Milano, Genova, Roma, Torino, Bolo-gna, Treviso e Udine.

SISTEMA CONFEDILIZIA

UNION INTERNATIONALE DE LA PROPRIÉTÉ IMMOBILIÈRE(COMPONENTE PER L’ITALIA: CONFEDILIZIA)

Cambio al vertice dell’European Affairs Committee

David Salusbury, presidente del Comitato affari europei dell’Uipie rappresentante della National Landords Association (NLA), ha ras-segnato le dimissioni dalla carica. Salusbury ha ottenuto un ricono-scimento per il lavoro svolto nel corso di questi anni nei quali hacontribuito fattivamente alla costituzione ed allo sviluppo del Comi-tato, che oggi costituisce uno dei punti di maggiore forza dell’Unione.Al vertice dell’Eac è subentrato Andreas Christensen, presidente dellanorvegese HL. Vive congratulazioni da Confedilizia.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

A Berlino (8-10 giugno) Congresso internazionaleA Bruxelles (19-20 ottobre) Assemblea generaleA Madrid (dicembre) Giornata internazionale della proprietà

Sportello Anbba: Boats and Breakfast (dormire in barca…)

La nuova frontiera dell’ospitalità è la locazione o il noleggio dellapropria barca ormeggiata in porto per ospitare i turisti. Poiché diporti turistici in Italia se ne contano a centinaia e sono tutti in bel-lissime località, anche da noi è nato (e sta rapidamente prendendopiede) il “boats and breakfast”.

Anbba – da sempre attenta a tutto quello che nel comparto è in-novativo – si è prodigata per scoprire i segreti di questo successoed è venuta a contatto con tutte quelle persone che, possedendouna barca, vogliono esercitare questa particolare attività, soggettaal diritto nautico in quanto una barca sta nell’acqua, non è una co-struzione sulla terraferma e non è soggetta alle leggi del Comunenel cui porto è ormeggiata.

Ad oggi, sono molte le persone che si sono rivolte ad Anbba peravere la consulenza su tali attività ed è proprio a fronte di questointeressamento che è stato aperto lo sportello di informazioni e as-sistenza on-line per chi vuole fare “boats and breakfast”.

Maggiori informazioni possono essere chieste all’indirizzo mail:[email protected] .

ASSOCIAZIONE DEI BED & BREAKFAST E AFFITTACAMERE(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Taglia i costiper l’amministrazione dei tuoi beni vieni in Confedilizia

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7febbraio2017

da il Giornale, 7.7.’13

LE TASSE SULLA PROPRIETÀ SONO DISTORSIVE, LO DICE LA TAX FOUNDATION

Italia penultimo tra i Paesi Ocse per competitività del sistema tributarionel suo complesso e delle tasse sulla proprietà in particolare

L’Italia è penultima, fra i Paesi Ocse, sia nella classifica sulla competitività del sistema tributario nel suocomplesso sia nella speciale graduatoria relativa alle tasse sulla proprietà. A dirlo – segnala Confedilizia – èla Tax Foundation, prestigioso think tank statunitense, nell’ultima edizione del suo International tax compe-titiveness index, che mette in fila i 35 sistemi fiscali dei Paesi Ocse misurandone, appunto, la competitività.

I parametri di valutazione sono diversi (con 40 variabili) e riguardano la tassazione delle imprese, dellepersone fisiche, sui consumi, sulla proprietà nonché sui redditi prodotti all’estero. I diversi sistemi tributarivengono valutati sia nel loro complesso sia relativamente alle cinque aree citate.

Nella classifica generale – concernente, cioè, la competitività del sistema fiscale nel suo insieme – l’Italiaè collocata al 34° posto, confermando la posizione che aveva già “guadagnato” nel 2015. In testa, comenei due anni precedenti, c’è l’Estonia.

Ma il nostro Paese è penultimo in graduatoria anche nella speciale classifica riguardante le propertytaxes, sulle quali la Tax Foundation svolge alcune importanti considerazioni. “La maggior parte delle im-poste patrimoniali – si legge nel rapporto – aumenta le distorsioni economiche e ha effetti di lungo periodonegativi sull’economia e sulla sua produttività”. E ancora: “Molte imposte sulla proprietà sono altamentedistorsive e aggiungono rilevante complessità alla vita dei contribuenti e degli operatori economici”. Einfine: “Le imposte sul patrimonio riducono i capitali disponibili nell’economia, danneggiando nel lungoperiodo la crescita economica e l’innovazione”. Connotazioni negative che vengono a cadere quando siaprevista la deducibilità dal reddito di queste imposte.

Il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha dichiarato: “Lo studio della Tax Foundation do-vrebbe far aprire gli occhi, soprattutto a chi ha responsabilità politiche, su una realtà che molti italiani co-noscono senza bisogno dei think tank. L’ipertassazione patrimoniale sugli immobili, che da ormai cinqueanni caratterizza il nostro sistema tributario, ha causato effetti distorsivi sull’economia come mai era av-venuto in passato. Il valore degli immobili è crollato e con esso è stato distrutto il risparmio di intere fascedi popolazione. Il mercato immobiliare si è fermato e inizia a recuperare qualche perdita limitatamentealle «prime case» e solo grazie a mutui con tassi al minimo storico. I consumi non si riprendono perchémolti cittadini sanno di non poter contare più sulle loro riserve in mattoni. Non si contano le imprese chehanno chiuso e i lavoratori che sono rimasti senza occupazione. La funzione economica e sociale dell’af-fitto, abitativo e commerciale, è stata mortificata. Tassare gli immobili vuol dire tassare risparmio, consumi,imprese e lavoro. Esagerare, nel farlo, ha effetti moltiplicati su tutta l’economia”.

CONFUSIONE SUGLI IMMOBILI SFITTI, VUOTI, NON OCCUPATISi fa molta confusione fra immobili sfitti, vuoti, non occupati.Gli unici dati ufficiali sono quelli rilevati dall'Istat, in occasione del censimento. Essi identificano gli im-

mobili non occupati da residenti, che dunque non sono liberi, perché possono essere abitati da personenon residenti.

Bisogna poi tenere conto degli immobili tenuti a disposizione, delle seconde case di villeggiatura, degliedifici in costruzione, degli appartamenti in vendita, degli immobili in corso di restauro, di quelli cheavrebbero bisogno di recuperi che non vengono effettuati per mancanza di mezzi. Bisognerebbe dunquespiegare quali siano le unità immobiliari impropriamente definite sfitte, perché il termine dovrebbeessere riservato a immobili destinati alla locazione che non siano attualmente locati, per vari fattori, com-prese la ricerca di trovare un inquilino e le difficoltà sul mercato.

Che cosa significa, dunque, parlare di case "vuote" o "non utilizzate"? Molte sono "piene" (per esempio,perché locate a turisti, a studenti, a lavoratori fuori sede ecc.), moltissime sono utilizzate direttamentedal proprietario o dalla famiglia. L'uso di simili aggettivi è a volta a volta improprio, errato, infondato.

Quanto ai numeri offerti, non sono spiegati né i modi di rilevazione, né la fonte, né il periodo di riferi-mento. Se ne ricava che le cifre fornite non hanno alcunché di scientifico e di attendibile. Qualcuno, adesempio, può veramente pensare che in una città sia “vuota” la metà delle case?

L’affitto, in Italia, va rilanciato. Ma non diffondendo numeri di questo tipo.

Record in bici a 105 anni“Un autentico exploit quello di Robert Marchand, 105 anni, il decano dei ciclisti francesi che ha

stabilito il record dell’ora per gli ultranovantacinquenni, pedalando a 22,5 chilometri orari sullapista del velodromo di Saint Quentin-en-Yvelines, nell’Ile de France, a est di Versailles. Un’impresache ha dell’incredibile anche perché Marchand dopo un’ora di sforzo è riuscito anche a migliorareil suo precedente risultato di 26,927 chilometri orari, messo a segno due anni fa. Festeggiato comeuna star da una folla festante, «Papy vélo», come è stato soprannominato, ha detto che avrebbe potutoandare più forte, ma in pista non ha visto il cartello dei 10 chilometri”.

Così ItaliaOggi del 7.1.’17.“Animali antipazzia”

“Se vi trovate sull’orlo di una crisi di nervi, provate ad adottare un cane o un gatto”. Così Libero,in un articolo del 16.12.’16, nel quale si dà conto di uno studio inglese pubblicato sulla rivista BmcPsychiatry che rivela l’importanza dei cani e dei gatti nella cura delle malattie mentali. Secondoquesto studio, infatti, i nostri amici a quattro zampe ci donerebbero “non soltanto il loro amore, maanche una sorta di stabilità emotiva in grado di lenire i disturbi e i traumi psicologici”. In particolare,risulterebbero essere “una fonte di supporto importante nella gestione di problemi mentali a lungotermine”, rendendo il loro padrone “più responsabile e capace di autocontrollo”.

BREVI

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8 febbraio2017

da il Giornale, 4.10.’14

Sarkozy e il mercato

Sarkozy a parole predicavail mercato, ma provate ad apri-re una linea aerea e a chiedereuno slot per un volo Linate-Charles De Gaulle: lo otterrete,ma alle 6 del mattino.

Francesco Giavazzi

Barriere architettoniche, estinzione del dirittoSentenza della Cassazione (n. 3858/’16, inedita) che non mancherà di far discutere. “In tema di eli-

minazione delle barriere architettoniche, la L. n. 13 del 1989 – hanno detto i supremi giudici – costi-tuisce espressione di un principio di solidarietà sociale e persegue finalità di carattere pubblicisticovolte a favorire, nell’interesse generale, l’accessibilità agli edifici, sicché il diritto al mantenimentoed all’uso dei dispositivi antibarriera (nella specie, un dispositivo servo scale), installati (anche prov-visoriamente) in presenza di un soggetto residente portatore di “handicap”, non costituisce un dirittopersonale ed intrasmissibile del condòmino disabile, che si estingue con la morte dello stesso”.

Lastrico solare e ripartizione speseLa Cassazione si è occupata di recente di un ricorrente caso specifico pronunziando una interessante

sentenza. “In tema di condominio – ha detto la Corte suprema (sent. 5814/’16, inedita) – poiché le attri-buzioni dell’assemblea sono limitate alla verifica ed all’applicazione dei criteri stabiliti dalla legge, ènulla, anche se assunta all’unanimità, la delibera che modifichi il criterio legale di ripartizione dellespese di riparazione del lastrico solare stabilito dall’art. 1126 cod. civ., ove i condòmini non abbiano ma-nifestato l’espressa volontà di stipulare un negozio dispositivo dei loro diritti in tal senso: tale nullità puòessere fatta valere, ex art. 1421 cod. civ., da chiunque vi abbia un concreto interesse, compreso il con-dòmino che abbia partecipato, con il suo voto favorevole, alla formazione di detta delibera”.

Spazio sottostante il suolo dell’edificioAttenzione ad invadere il suolo sottostante un edificio condominiale. “Lo spazio sottostante il suolo

di un edificio condominiale, – ha detto la Cassazione (sent. n. 6154/’16, inedita) – in mancanza di untitolo che ne attribuisca la proprietà esclusiva ad uno dei condòmini, va considerato di proprietà co-mune, per il combinato disposto degli artt. 840 e 1117 cod. civ., sicché, ove il singolo condòmino pro-ceda, senza il consenso degli altri partecipanti, a scavi in profondità del sottosuolo, così attraendolonell’orbita della sua disponibilità esclusiva, si configura uno spoglio denunciabile dall’amministratorecon l’azione di reintegrazione”.

Temporale di particolare intensità e danno relativo“In tema di responsabilità civile per danni ad immobili da acque piovane, un temporale di partico-

lare forza ed intensità, protrattosi nel tempo e con modalità tali da uscire fuori dai normali canonidella meteorologia, può integrare gli estremi del caso fortuito a condizione che si accerti, con il mag-gior rigore, che i danni si sarebbero verificati con pari entità anche se l’ente preposto avesse provve-duto alla predisposizione di un sistema di pompaggio per lo smaltimento delle acque, idoneo, in basealle norme disciplinanti la detta attività ed alle regole dell’arte conformi alle comuni norme di dili-genza e prudenza, a contenere la furia delle acque”. Così ha deciso la Cassazione (sent. n. 5877/’16,inedita) in una causa riguardante un condominio.

a cura dell’UFFICIO LEGALE della Confedilizia

GIURISPRUDENZA CASA INEDITA

CASE CE NE SONO, MA NON…Per chi la casa l’aveva con il mutuo ma gli è stata pignorata dalla banca per coprire i grandi in-

solventi;per chi non riesce a sostenere un canone che aumenta a causa del peso delle imposte comunali

IMU e TASI, per chi non ha più lavoro, per chi non trova una casa popolare….solo un fortunato sucento la ottiene.Per i 5 milioni in cerca di casa, le Regioni, i Comuni che fanno?

Vendono il già insufficiente patrimonio delle case popolari,premiano perfino la morosità (colpevole), non colpiscono le occupazioni abusive,non incentivano le locazioni a canone agevolato.Mentre l’emergenza potrebbe essere affrontata almeno nell’immediato, con vantaggio per tutti.

Attualmente sono pendenti 33.300 procedure di vendite all’asta perlopiù abitazioni (1.700 a Bergamo,1.500 a Roma, 1.300 a Verona, 1.200 a Palermo, 1.000 a Napoli) a prezzi inferiori a 100.000 euro.

C’è poca appetenza all’acquisto e per questo lo stock è in aumento (negli ultimi 6 mesi del 10%).Le Regioni e i Comuni ove si trovano i beni staggiti, potrebbero usufruirne (in comodato o in

affitto) per metterli a disposizione di chi cerca casa.L’uso li salva da sicuro deperimento e i canoni ancorchè calmierati soddisfano le esigenze dei

creditori.Una soluzione senza costi di particolare impegno ma che intanto risolverebbe il problema della

casa, oggi senza futuro.

Vicenza-Milano, 13 gennaio 2017

CONIA - Sindacato inquilini

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9febbraio2017

Ultime di giurisprudenzaArt. 1134 cod. civ. e requisitodell’urgenza

Ai fini dell’applicabilità del-l’art 1134 cod. civ. in materiadi diritto al rimborso del con-dòmino che abbia effettuatouna spesa urgente è da con-siderarsi tale la spesa la cuierogazione non può esseredifferita, senza danno o peri-colo, secondo il criterio delbuon padre di famiglia.

Cass. ord. n. 25286 del 9.12.’16

Delibera di destinazione a par-cheggio di un’area di giardinocondominiale

La delibera assembleare didestinazione a parcheggio diun’area di giardino condomi-niale, interessata solo in pic-cola parte da alberi di altofusto e di ridotta estensionerispetto alla superficie com-plessiva, non dà luogo ad unainnovazione vietata dall’art.1120 cod. civ., non compor-tando tale destinazione alcunapprezzabile deterioramentodel decoro architettonico, néalcuna significativa menoma-zione del godimento e dell’usodel bene comune, ed anzi, daessa derivando una valoriz-zazione economica di ciascunaunità abitativa e una maggioreutilità per i condòmini.

Cass. sent. n. 24960 del 6.12.’16

Il “miracolo economico”Il “miracolo economico”

italiano degli anni Cinquantae Sessanta fu il frutto del mer-cato europeo (e della lungi-miranza di alcuni leader dellaDemocrazia cristiana che allafine della guerra capironol’importanza di entrare subitonella Comunità economicaeuropea). La caduta delle bar-riere doganali e l’ampliamen-to della domanda consenti-rono alle nostre imprese diallargare le fabbriche e diraggiungere una dimensioneche ne determinò il successo.La crescita tumultuosa di que-gli anni creò opportunità pertutti. Non ho dati, ma pensoche se qualcuno allora avessechiesto agli italiani che cosapensavano dell’apertura degliscambi, la maggior parteavrebbe risposto favorevol-mente. L’Europa di allora èil Brasile, l’India e la Cinadei giorni nostri, ma i piùoggi le considerano minacce,non opportunità.

Francesco Giavazzi

Attività istituzionali, convegni, incontri con le Associazioni territorialiTra le attività del Presidente

dell’ultimo periodo si segna-lano, in particolare, le se-guenti: a Milano, interventoal Real estate winter forum2017, rassegna del settore or-ganizzata da Monitor immo-biliare, testata di informazioneon line; sempre a Milano, in-contro con il presidente diPro.loca.tur, Fabio Diaferia,e con altre associazioni di lo-catori turistici; a Roma, in-sieme con il vicepresidenteVigne, incontro con Kai War-necke, Presidente di Haus &Grund Deutschland, l’orga-nizzazione della proprietà edilizia tedesca; sempre a Roma, incontro con il presidente dell’Associazionevisuristi italiani, Mario Bulgheroni; a Genova, intervento al convegno, organizzato dalla locale As-sociazione territoriale, “La sicurezza in condominio”; a Piacenza, intervento al Festival dellacultura della libertà, alla cui organizzazione ha partecipato Confedilizia.

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CORTE DI CASSAZIONE CIVILESEZ. III, 7 MARZO 2016, N. 4373

Pres. Petti, Est. Chiarini, P.M. Russo (conf.)In tema di responsabilità per danni derivanti dall’urto tra un autoveicolo ed un animale, la presun-

zione di responsabilità oggettiva a carico del proprietario o dell’utilizzatore di quest’ultimo concorrecon la presunzione di colpa a carico del conducente del veicolo, ai sensi dell’art. 2054, comma 1, c.c.,che ha portata generale, applicabile a tutti i soggetti che subiscano danni dalla circolazione, sicché,ove il danneggiato sia il conducente e non sia possibile accertare la sussistenza e la misura del rispet-tivo concorso – sì che nessuno supera la presunzione di responsabilità a suo carico dimostrando,quanto al conducente, di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno e, quanto al proprietario del-l’animale, il caso fortuito – il risarcimento va corrispondentemente diminuito per effetto dell’art. 1227,comma 1, c.c., non occorrendo accertare in concreto il concorso causale del danneggiato, ma dellapresunzione di pari responsabilità di cui agli artt. 2052 e 2054 c.c..1

1 Principio già sostanzialmente affermato da Cass. Civ. 9 gennaio 2002, n. 200, in Arch. giur. circ. esin. strad. 2002, 959

URTO AUTOVEICOLO/ANIMALE

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10 febbraio2017

SEGNALAZIONI

Mauro della Porta Raffo, PieroChiara nel 30° anniversario delladipartita, Dissensi & Discordanzeed., pp. 160 con molte ill.

L’autore, per decenni amico delgrande scrittore, ne rievoca vita,affetti, scritti, pellicole, con com-mossa partecipazione e una va-stissima ricchezza di testimonian-ze, sempre attento a cogliere aspettidei territori in cui Chiara visse.

Salvatore Zecchini, La politicaitaliana per l’innovazione, Biblio-teca di ImpresaLavoro ed., pp.146

Gli interventi messi in atto dalgoverno per sostenere l’innova-zione, raffrontati sia con le ne-cessità delle nostre imprese siacon le strategie di altri Paesi.

Massimo Blasoni, Privatizziamo!,Rubbettino ed., pp. 190

Ridurre lo Stato per liberarel’Italia: una serie di ricette, pun-tualmente analizzate e propostecon motivata convinzione, per farsì che uffici pubblici, scuola, sanità,pensioni, acqua, non siano piùgestiti direttamente dallo Stato.

Giuliana Albini, Poveri e povertànel Medioevo, Carocci ed., pp. 354

Miseria economica, disagi socialie privazioni di diritti: chi erano ipoveri nell’Alto e Basso Medioevo,quali erano le loro condizioni diesistenza, com’era percepita econcepita la povertà, come ci siprendeva cura dei poveri.

Indice della libertà fiscale 2016,Biblioteca di ImpresaLavoro ed.,pp.38

Attraverso diversi indicatori, vie-ne stilato l’indice, che vede l’Italiapessimamente piazzata, fra i Paesi“oppressi” fiscalmente.

Joe Wicks, In forma in 15, Teaed., pp. 224 con ill.

Un nuovo stile di vita, fondatosu un’alimentazione fatta di ricettesemplici e veloci, in polemica conle diete ipocaloriche, per nutrireil corpo con un cibo giusto al mo-mento giusto.

Mercato, merito e concorrenza

Il tentativo di convincerela sinistra che mercato, meritoe concorrenza sono gli stru-menti per sbloccare l’Italia –tentativo fatto da alcuni libe-risti, me compreso – è fallito.Con Prodi e D’Alema la sini-stra ha perso un’occasionestorica: anziché sbloccare lasocietà ha essa pure promessoprotezione. Ma chi ha pro-tetto? Non chi temeva la glo-balizzazione – che infatti si èfatto proteggere dalla Lega –ma il sindacato, anzi i suoileader. Temo ci vorrà qualchelegislatura per riparare questoerrore.

Francesco Giavazzi

Sfratto: come liberare l’appartamento da ani-mali del conduttore?

In ipotesi di mancato spontaneo rilascio, se ilconduttore nei confronti del quale si esegue losfratto convive con animali, la liberazione del-l’appartamento non può essere eseguita senzala presenza in loco dell’assistenza veterinariadell’Asl competente: infatti né la forza pubblica,né l’Ufficiale Giudiziario hanno titolo per aspor-tare gli animali, né possono di certo abbando-narli, pena commissione di reato.

Come si caratterizza la locazione transitoria?È un contratto sostanzialmente in deroga alla

disciplina ordinaria delle locazioni. Risponde adesigenze provvisorie non turistiche del condut-tore – come ad esempio quelle concernenti lasalute e l’attività professionale – ad esclusionedei motivi di studio universitario, per cui è statacreata dal legislatore una fattispecie contrat-tuale autonoma. La durata della locazione tran-sitoria è per legge limitata nel tempo, piùspecificamente fra uno e diciotto mesi. In me-rito va precisato che se le parti pattuiscono unperiodo inferiore a un mese, la clausola è ille-gittima e si applica automaticamente la normasulla durata minima di un mese. Similmente, sele parti pattuiscono un periodo superiore a di-ciotto mesi, la clausola è ugualmente invalidae si applica di norma la durata massima previ-sta dalla legge.

Quali differenze tra sfratto per morosità, perfinita locazione e intimazione di licenza?

Lo sfratto per morosità è una procedura giu-diziale avanti il Giudice delle locazioni del Tri-bunale nel circondario nel quale è sito l’immo-bile; procedura promuovibile quando il con-duttore non ha pagato i canoni.

Anche lo sfratto per finita locazione è unavera e propria causa con rito sommario avantiil medesimo Tribunale succitato, ma con essaprocedura si può chiedere il rilascio dell’immo-bile solo dopo che è scaduto il termine di duratadel contratto.

Infine, nel nostro ordinamento è tipizzatoanche il procedimento di licenza per finita loca-zione, con il quale si può chiedere – sempre invia giudiziale – il rilascio dell’immobile primache il contratto sia scaduto, in vista della futurascadenza, per essere già in tale data forniti di untitolo esecutivo per il rilascio dell’immobile. Inquest’ultimo caso, l’ordine di rilascio ha ovvia-mente effetto dopo la scadenza del contratto.

A chi spetta pagare la registrazione del con-tratto?

La spesa di registrazione è da dividersi inparti uguali tra locatore e conduttore, salvo di-verso accordo contrattualmente stabilito.

Quali tipologie d’immobili sono oggetto di lo-cazione ad uso diverso dall’abitativo?

Nella volgarmente detta “locazione commer-ciale” rientrano tutti i contratti concernenti gliimmobili adibiti ad attività industriali, com-

merciali ed artigianali, attività di interesseturistico, esercizi professionali ed abituali, at-tività alberghiere o teatrali. Sono inoltresoggetti a tale disciplina le locazioni relativead aree nude e quelle stipulate per attività –ovviamente commerciali – transitorie o sta-gionali, ed anche i contratti relativi ad immobiliadibiti a attività ricreative,assistenziali, culturali, sco-lastiche. Sono invece esclusii contratti riguardanti attivitàagricole.Come si libera l’aziendadall’affittuario moroso?

In ipotesi di mancato pa-gamento dei canoni di affittod’azienda non è legittima-mente possibile utilizzare ilprocedimento di sfratto permorosità per liberare l’azien-da medesima dall’affittuariomoroso. Ciò poiché il proce-dimento per convalida costi-tuisce un’eccezione al prin-cipio processuale generaleper il quale il riconoscimentodei diritti deve avvenire se-condo le forme del procedi-mento ordinario di cognizione, per cui le relativenorme non sono suscettibili di applicazione ana-logica (ma solo di interpretazione estensiva), aisensi dell’art. 14 delle preleggi. Ne deriva pertanto,che le ipotesi in cui è possibile attivare il piùveloce procedimento di sfratto per morosità sonotassative, non potendosi estendere ai casi nonprevisti. Si potrà eventualmente valutare, in fat-tispecie in cui la prova dell’inadempimento siadocumentale, di promuovere davanti al Tribunalecompetente il cosiddetto procedimento sommariodi cognizione, disciplinato dagli artt. 702 bis-702quater del Codice di procedura civile: un proce-dimento semplificato con funzione decisoria, contempi e costi più ridotti rispetto a quello di co-gnizione ordinario, seppure non così ridotti comequello di convalida.Decorrono gli interessi sul deposito cauzio-nale?

Il deposito cauzionale è sempre fruttifero. Almomento della cessazione della locazione, ilconduttore avrà pertanto diritto alla restitu-zione di quanto versato a titolo di deposito cau-zionale e dei relativi interessi alla data finale.Tutto ciò in mancanza di provvedimento delgiudice legittimante – dopo gli accertamenti delcaso in punto danni – , il diritto in capo al pro-prietario di trattenere come ristoro la somma asuo tempo detenuta come deposito. Unicoonere in capo al conduttore è dunque quello didare prova che la somma è stata corrispostaquale deposito cauzionale e non ad altro titolo.

Da ultimo si precisa che la restituzione alconduttore va eseguita a prescindere da even-tuali ritardi nella liberazione dell’immobile daparte dell’inquilino.

Sfratto e animaliLocazione transitoria

Sfratto per morosità,per finita locazione

e intimazioneCosto registrazione

contrattoQuali immobili nella locazione ad uso diverso dall’abitativo

Morosità e affitto d’azienda

Deposito cauzionale e interessi

CASI CLINICI DI LOCAZIONE

a cura di Flavio Saltarelli

“Padroni di casa”?Con le tasse che paghiamo siamo tutti inquilini.

Dello Stato e del Comune

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11febbraio2017

Lazzaro (o lazzarone)

“Lazzaro” (o “lazzarone”),dallo spagnolo lázaro (“pove-ro, cencioso”) è il nome concui gli Spagnoli indicavanospregiativamente i popolanidel quartiere Mercato che aNapoli nel 1647 furono prota-gonisti della sollevazione diMasaniello. In seguito, l’ap-pellativo fu esteso ad indicareanche la plebe sollevata dialtre città e regioni. Ciò ac-cadde, però, soltanto in casiisolati, mentre a Napoli il nomesi perpetuò nella tradizione,e così se ne sente parlare inoccasione di altri tumulti po-polari, come nella resistenzaopposta al generale Cham-pionnet e nella caduta dellaRepubblica Partenopea (1799).

Zippare“Zippare”, nel linguaggio

informatico, significa appli-care ad un file un procedi-mento che permette di ri-durne le dimensioni così darenderne più facile, ad esem-pio, l’invio tramite posta elet-tronica. Il termine trae ori-gine dal verbo inglese to zip,in italiano traducibile conl’espressione: “chiudere conuna chiusura lampo”.

LA LENTEDI INGRANDIMENTO

1-2) L’Onu chiede all’Italia di comprarcasa ai rom. Il Comitato delle NazioniUnite contro la discriminazione razzialeintima al nostro Paese di eliminare icampi nomadi «segreganti» e lontanidai centri abitati. Lo Stato dovrebbeinvece prevedere abitazioni adeguate(Libero 23.12.’16)

«Un buon argomento per dire chel’Unione non è stata un errore? Maisentito» Paul Krugman (Libero 2.1.’17)

Chi fa del bene al prossimo devefarlo a singole e identificabili persone. Ilbene in generale è la scusa dei furfanti,degli ipocriti e degli adulatori (WilliamBlake, scrittore)

1-2) Come in Urss e nella Ddr, l’abortoa Cuba è stato propagandato a fini ideo-logici per promuovere l’uguaglianza. Ilrecord di aborti si deve anche al boomdella prostituzione minorile (IL FOGLIO,17.12.’16)

1-2) Nuovo eurocarrozzone: un corpodi solidarietà in aiuto degli immigrati.Bruxelles si inventa un nuovo business.Un corpo di solidarietà da centomilauomini per l’accoglienza dei migranti(il Giornale 3.1.’17)

CINGUETTIIwww.confedilizia.it

Canoni di locazione e pagamento in contantiIn tema di locazioni abitative, una questione che è stata recentemente oggetto di interventi legislativi

e ministeriali è quella della possibilità di pagare il canone in contanti. E’ il caso, quindi, di fare il puntodella situazione.

La legge di Stabilità per il 2014 (l. n. 147/’13) aveva previsto – in deroga alla norma che vietava ilpagamento in contanti a partire dai mille euro – che i pagamenti riguardanti i “canoni di locazione diunità abitative” fossero corrisposti obbligatoriamente, quale ne fosse stato l’importo, “in forme e mo-dalità” che escludessero “l’uso del contante” e ne assicurassero “la tracciabilità”, anche “ai fini dellaasseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da partedel locatore e del conduttore”. Sul punto era poi intervenuto il Dipartimento del Tesoro del Ministerodell’economia e delle finanze che, con nota n. 10492 del 5.2.’14, aveva “svuotato” di significato l’obbligodi cui trattasi precisando che “la finalità di conservare traccia delle transazioni in contante, eventual-mente intercorse tra locatore e conduttore”, poteva ritenersi soddisfatta “fornendo una prova docu-mentale, comunque formata, purché chiara, inequivoca e idonea ad attestare la devoluzione di unadeterminata somma di denaro contante al pagamento del canone di locazione”. Infine, la legge di sta-bilità per il 2016 (l. n. 208/’15) ha risolto definitivamente la questione abrogando la disposizione dequa (art. 1, comma 902: cfr. Cn gen. 16).

Allo stato, quindi, per le locazioni abitative non è previsto alcun trattamento diverso rispetto a loca-zioni di altro tipo. E dato che la stessa legge di stabilità per il 2016 ha triplicato il precedente limite,vale ora, per tutte le locazioni, la regola generale: dai 3mila euro in su è vietato il pagamento in contanti(pena: una sanzione che va dall’1 al 40 per cento dell’importo trasferito).

Per completezza si segnala che, ai fini del divieto in questione, non deve ritenersi rilevante la cir-costanza che la somma delle singole rate di canone possa essere pari o superiore alla predetta sogliadei 3mila euro (si pensi ad un canone di locazione di 24mila euro annui da versarsi in rate mensili an-ticipate di 2mila euro ciascuna). Come già abbiamo avuto modo di rilevare su queste colonne, infatti,la normativa da cui deriva tale limite (art. 49, comma 1, d.lgs. n. 231/’07, in materia di antiriciclaggio)colpisce i frazionamenti che hanno la finalità di aggirare la legge e non quelli che trovano la loro giu-stificazione nella natura del contratto (cfr. Cn nov. ’11).

Va disattesa dal giudicela delibera comunale per la TARI

che violi principii stabiliti nell’istituire il tributoCOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE di Potenza, dec. 12.10.’16, Pres. Tagliatela, Est. Lacetra

Difetta di ragionevolezza e proporzionalità la delibera comunale di approvazione delle tariffe relativeal tributo per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani che equipari attività con differenti capacità pro-duttive di rifiuti. A seguito del relativo giudizio incidentale e in forza del potere espressamente confe-ritogli, il giudice può disapplicare la delibera comunale in relazione al caso dedotto in giudizio.

Il contraente generale, una figura imprenditoriale innovativa e globale per le opere pubbliche

di Sandro Scoppa

All’interno del nuovo Codice Appalti, una sezione considerevole (articoli 194-199), è dedicata al contraentegenerale, il quale riflette una forma di partenariato pubblico/privato di tipo contrattuale.

Lo stesso può essere considerato come il soggetto dotato di adeguata esperienza e qualificazione nellacostruzione di opere nonché di adeguata capacità organizzativa, tecnico-realizzativa e finanziaria, al quale,a fronte di un corrispettivo pagato in tutto o in parte dopo l’ultimazione dei lavori, è affidata la realizzazionecon qualsiasi mezzo dell’opera, nel rispetto delle esigenze specificate nel progetto, che è stato redatto dalsoggetto aggiudicatore ed è stato posto a base di gara.

Si tratta di una figura che già da tempo era presente in altri ordinamenti, e anche nel diritto comunitario,che ha visto la luce nel nostro ordinamento con la c.d. “Legge Obiettivo (n. 443/01), emanata per sanare ildeficit infrastrutturale in cui il nostro Paese si è venuto a trovare rispetto agli altri partner europei, il con-traente generale ha visto la luce nel nostro ordinamento, rendendo peraltro operativo anche da noi quelterzo modo (rispetto ai due previsti dalla “legge Merloni” sui lavori pubblici di appaltare e realizzare leopere già ampiamente utilizzato in altri Paesi dell’UE e anche del resto del mondo. Addirittura il ricorso alcontraente generale può considerarsi pratica comune nei Paesi emergenti: dove non esistono competenzespecifiche, né mercati finanziari efficienti, l’unica soluzione è rivolgersi a una grande società di costruzioneinternazionale e affidarle, ad esempio, il compito di finanziare, costruire e gestire un’autostrada.

Il contraente generale – che è sorretto da una disciplina speciale ed in parte derogatoria rispetto a quellacomune – è un realizzatore globale dell’opera, ovverosia un soggetto unico organizzato che è in condizionedi garantire alla pubblica amministrazione committente la realizzazione del lavoro “chiavi in mano” occu-pandosi anche direttamente della progettazione e della gestione della fase realizzativa dell’opera.

In buona sostanza è una figura imprenditoriale giuridica complessa e articolata ma di particolare inte-resse, la cui utilizzazione può rappresentare una valida e affidabile alternativa per la realizzazione opere elavori nei tempi programmati, con costi contenuti e certezza di risultato nonché con qualità rispondentealle esigenze della collettività, anche per l’impiego di processi e tecnologie innovative.

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12 febbraio2017

Coalizione Italiana Stop all’Uso dei Bambini Soldato

La “Coalizione Italiana Stopall’Uso dei Bambini Soldato” èun’associazione, nata a Romail 19.4.’99, attualmente com-posta da Intersos, Coopi, Savethe Children Italia, Terre desHommes Italia, Unicef Italia,Telefono Azzurro, Alisei, Cocis,Amnesty International.

La Coalizione ha come obiet-tivo la tutela specifica dell’in-fanzia nelle condizioni di guerrae nei conflitti armati, ed estendele sue attività contro tutti gliabusi di cui sono vittime i bam-bini e le bambine, attraversoil lavoro delle organizzazioniche la compongono.

Attualmente la Coalizione ècoordinata da Intersos, un’or-ganizzazione umanitaria ita-liana, che opera in tutto il mon-do a favore delle popolazioniin pericolo, vittime di calamitànaturali, conflitti armati o con-dizioni di esclusione estrema.Fino al gennaio 2013 il ruolodi coordinamento è stato rico-perto da Save the ChildrenItalia e, prima ancora, da Am-nesty International.

L’associazione nasce comeramo italiano della “Coalitionto Stop Child Soldiers”, divenutaora una Ong (Organizzazionenon governativa) autonomacol nome di “Child SoldiersInternational”. Come parte del-la Coalizione internazionale,quella italiana ha lavorato persostenere l’impegno della Com-missione ONU per i diritti uma-ni, incaricata della stesura diun Protocollo opzionale allaConvenzione internazionalesui diritti dell’infanzia e del-l’adolescenza che portasse l’etàminima per il reclutamento ela partecipazione, anche vo-lontaria, ai conflitti armati dai15 anni, previsti nella Conven-zione internazionale sui dirittidell’infanzia e dell’adolescenza,a 18 anni. Tale protocollo èstato approvato nel 2000 dalleNazioni Unite e ratificato inItalia nel 2002, e da quel mo-mento la Coalizione ha avutocome obiettivo la sua imple-mentazione effettiva, concen-trando la propria azione sulleattività di informazione e sen-sibilizzazione. Tra le iniziativedegli ultimi anni, si ricordanol’organizzazione del “Red Handday” in Italia, un evento che sitiene ogni anno da più di diecianni per fermare l’uso dei bam-bini soldato, e la mostra itine-rante “Io alla guerra non cigioco!” tenutasi in diverse cittàitaliane nel 2011.

L’associazione è presente su Internet

www.bambinisoldato.it

ASSOCIAZIONI Il gatto anallergico“Tutti lo vogliono e tutti lo cercano: non è Figaro, ma è il famoso

gatto totalmente anallergico e dolcissimo che risponde come un canee ti salta addosso con le sue lunghe zampe da levriero”. Così scriveLucia Leonessi in un incantevole articolo comparso su Libero.

Dopo l’importazione, dal 2011 al 2014, di 11 esemplari, da parte del dottor Alessandro Cristalli diArezzo, selezionati in Cambogia per avere le caratteristiche desiderate e tenuti in adeguata qua-rantena, la clinica aretina – prosegue il citato articolo – ha iniziato un programma di accoppiamentimirati per avere almeno esemplari di terza generazione in numero sufficiente per poter iniziarel’iter di registrazione della razza Khmer. Al momento, in Italia vi sono circa 110 gatti Khmer e gliappassionati lo conoscono dal 3 ottobre 2015, data in cui è stato presentato ufficialmente a Milano.

Il gatto Khmer è socievolissimo e tanto sensibile. Ha decisamente bisogno di relazioni con altriesseri viventi, uomo compreso. Di taglia piccola, sembra più grande grazie alla sua eleganza e allesue lunghe zampette posteriori che non solo sono molto vigorose, ma gli permettono di saltare conlunghi balzi. Gli occhi del gatto Khmer emergono grandi nel musino. E, cosa di grande importanza,per tutti coloro che soffrono allergie, non ha il sottopelo: è morbido, ma il pelo attaccato ed ha per-duto la caratteristica del sottopelo invernale. Rispetto alle altre razze ipoallergeniche, come il gattosiberiano, il gatto cambogiano non perde pelo e non ha rischi di irritazione e forfore.

Alcuni tra i gatti Khmer hanno una strana coda, che si chiama in genere bobtail, ovvero codacorta; altri, i più belli, addirittura un pompon a causa del raggomitolamento della coda stessa versodestra. «Ma la cosa più bella di questi gatti è il carattere – ha dichiarato il dottor Cristalli, estasiato,a Lucia Leonessi – tanto da conquistarsi sul campo numerosi estimatori e fruitori della sua tera-peutica compagnia. Abbiamo dovuto fondare una associazione di volontariato chiamata AIGAK pergestire le associazioni che portano i propri utenti disabili o autistici, regolarmente a fare sedutecon i Khmer. Risultano molto controllabili, intelligenti e mai aggressivi! Originario direttamenteda una popolazione autoctona, nella quale ho selezionato i capostipiti più rappresentativi».

Occhiali per cani e gatti“Che tristezza infinita vedere i nostri cari animali non vedenti o con seri problemi di vista af-

frontare il mondo al buio. Il fatto che non possano raccontare le loro sofferenze e difficoltà ci rendeancora più tristi. Ma per fortuna qualcosa si muove, la loro visione del mondo sta per colorarsi. Lamedicina fa passi da gigante anche in campo veterinario. L’ultimo seminario dedicato all’oftalmo-logia veterinaria organizzato dall’Ordine dei medici di Roma ci regala qualche speranza. A partiredalle possibilità di guarigione per gli animali che sono ormai sovrapponibili a quelle degli umani,fino alla cura di molte patologie oculari. Un’importante novità per gli occhietti degli amici scodin-zolanti arriva con le lenti a contatto e gli occhiali, seppur rigorosamente protettivi. Ma attenzionecari padroni, vanno prescritti dall’oculista. Non prendete iniziative e soprattutto non fatevi prenderela mano da desideri eccentrici che vi possono portare verso l’ennesimo tocco fashion che troppospesso travolge gli animali. Le lenti saranno impiegate in certe patologie corneali al fine di favorirnela guarigione, mentre per prevenire danni dovuti alle radiazioni ultraviolette saranno disponibiliappositi occhiali, che potranno essere utilizzati anche dopo interventi alla cataratta”.

Così Libero del 30.10.’16.

Il bagnetto del cane“Dottoressa, quando posso lavare il mio cane?”. È una domanda che mi sento rivolgere spesso

quando un cane entra a far parte della famiglia. In effetti, un cane che viene preso da un canile o daun allevamento spesso ha un odore-puzza caratteristico che non è gradevole. Appena arrivato in unanuova casa, il cane ha già tanti stimoli che non è opportuno che gli si faccia sperimentare anche ilbagno perchè si potrebbe averne un ritorno negativo di paura per la cosa nuova. In questo caso si puòcominciare a pulire il pelo con una spugna, acqua e aceto oppure si possono usare le salviettineprebagnate del commercio. Dopo qualche tempo si può pensare di fare un bagno completo con l’acqua,utilizzando una vaschetta con un fondo antiscivolo. Si fa entrare il cane in questa vaschetta come fosseun gioco e si aggiunge l’acqua tiepida lentamente in modo che il cane si abitui a questa nuovasituazione. Se si usa una doccetta, si deve fare attenzione che l’acqua non entri nelle orecchie, siaperchè può dare fastidio siaperchè può essere causa, se le orecchie non vengono asciugateperfettamente, di una successiva otite. Quindi, va insaponato utilizzando uno shampoo apposta percani, massaggiando delicatamente fino alla cute. Il risciacquo deve essere accurato in modo da nonlasciare tracce di shampoo, che potrebbero essere causa di prurito. A questo punto il nostro amico sisarà già scrollato parecchie volte per liberarsi dall’acqua, ed è la ragione per cui tutta l’operazionedovrà essere svolta in bagno o in una lavanderia. Importante che l’ambiente sia caldo e che il canevenga asciugato subito, inizialmente con un asciugamano, poi usando il phon insistendo anchecontropelo in modo da arrivare in profondità sulla pelle. Ricordiamo che spesso i cani hanno unsottopelo che può rimanere umido, per cui quando si pensa sia asciutto, aspettate un attimo che il pelosi sia raffreddato e fate passare la mano per sentire il grado di umidità sottostante. Quindi, lasciate ilcane ancora in casa per qualche ora prima di portarlo fuori a sporcare. Premiate il cucciolo durante edopo il bagno in modo che abbia un ricordo piacevole dell’evento.

Dr. Michela Sali, specialista in patologia e clinica degli animali d’affezione. Clinica veterinaria San Francesco San Nicolò PC

Per iscriversi all’Associazione Amici Veri a tutela degli animali domestici, informarsi presso l’Associazioneterritoriale Confedilizia di riferimento

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

SE TAN TI PRO PRIE TA RI CHE NON SO NO ISCRIT TI SA PES SE RO CO SA FA PER LO RO LA CON FE DI LI ZIASEN TI REB BE RO IL DO VE RE DI COR RE RE AD ISCRI VER SI

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13febbraio2017

SEGNALIAMO

Comune conduttoreLe disposizioni di alcuni

fondamentali articoli dellalegge n. 431/’98 non si ap-plicano ai contratti di loca-zione stipulati dagli enti locali(in genere Comuni, ma nonsolo) in qualità di conduttori,quando servano a soddisfareesigenze abitative di caratteretransitorio, ad esempio a fa-vore di sfrattati o di colpitida calamità naturali. In questicasi si applicano le normedel codice civile (che la giu-risprudenza ha costantemen-te ritenuto disciplina generaleper le locazioni, essendo de-rogatorie tutte le disposizionisuccessive).

LOCAZIONI IN PILLOLE

Concorrenza significa regole

Concorrenza significa regole:in assenza di regole non è dettoche il mercato produca unasocietà migliore di quella incui vivremmo se venissimo af-fidati a uno Stato benevolente.

Francesco Giavazzi

Baratto amministrativo. Distacco dal riscaldamento centralizzatoAbitare in affitto, l’esempio della Germania

Sharing economy e proposte per la cedolare seccaApriamo la nostra rassegna con l’Archivio delle locazioni, del condominio e dell’immobiliare (diretto

dal Presidente del nostro Centro studi e che col n. 1 del gennaio di quest’anno – il numero che rege-stiamo – ha raggiunto il prestigioso traguardo del 39° anno – 2° dellanuova serie). La qualificata rivista pubblica articoli di dottrina di Cor-rado Sforza Fogliani (Riclassamento, leasing immobiliare, altri pro-blemi ecc.), Pier Paolo Bosso (I contratti del condominio e ilcondominio come consumatore), Pier Paolo Capponi (La delibera peril distacco del riscaldamento centralizzato), Aldo Carrato (Mancatacomparizione dell’intimante e regime delle spese), Roberto Masoni(Sfratto morosità e oneri accessori), Antonio Mazzeo (La mancata re-gistrazione dei contratti di locazione), Fabio Ramadori (Sugli effettidell’annullamento della delibera condominiale per la stipula di uncontratto pluriennale), Paolo Scalettaris (Il baratto amministrativo).Lo stesso numero dell’Archivio pubblica anche il testo della NuovaConvenzione per gli affitti regolamentati ed un articolo di Nino Scri-pelliti sugli affitti turistici e la nuova legge regionale toscana.

Su Bancaria (novembre ’16), documentato articolo sull’importanza(e lo sviluppo, specie per i giovani) dell’affitto in Germania.

Due studi da segnalare da il fisco. Sul n. 43/’16, articolo di TamaraGasparri sulle nuove regole della sharing economy (economia dellacondivisione); sul n. 2/’17, articolo di Stefano Baruzzi con proposte

per un miglioramento della normativa sulla cedolare secca.Chiudiamo col Bollettino tributario (n. 23/’16), che pubblica una importante nota a sentenza di Eu-

genio Righi dal titolo: “Ici sugli immobili inagibili: la Cassazione conferma l’applicabilità della ridu-zione del 50 per cento anche senza la richiesta dei proprietari”.

a cura dell’UFFICIO STUDI della Confedilizia

DALLE RIVISTE…

Ai let to riAlcuni lettori ci segnalano

che, in questa rubrica, molte te-state di riviste vengono “per er-rore” pubblicate con l’iniziale mi-nuscola.

Ringraziamo i nostri affezio-nati (ed attenti) lettori. Ma non sitratta di errori: le testate vengonopubblicate esattamente quali sono.E molte riviste (forse, solo percomplicarsi – e complicarci – lavita) usano l’iniziale minuscola,che noi – quindi – correttamenterispettiamo.

Taglia i costiper l’amministrazione dei tuoi beni vieni in Confedilizia

I mali di Roma/1“Roma. I dipendenti comunali e quelli delle municipalizzate sono sessantamila. Un esercito in-

quadrato nella sola Atac – l’azienda dei trasporti pubblici che ha ben dodicimila stipendiati – in quasiquindici differenti sigle sindacali. Più di un sindacato ogni mille dipendenti”.

(Il Foglio 12.1.’17)I mali di Roma/2

“Ogni giorno in Campidoglio un dipendente su quattro non si presenta al lavoro”. In pratica “tramalattie, permessi sindacali, percorsi di formazione e ferie, quotidianamente oltre cinquemila per-sone non timbrano il cartellino”.

(Il Foglio 12.1.’17)I mali di Roma/3

Nel 2015 una sigla sindacale operante nell’ambito dell’azienda dei trasporti pubblici capitolina hausufruito “di seimila ore aggiuntive rispetto ai permessi concordati”.

(Il Foglio 12.1.’17)Gaffe a Trinità dei Monti, “il restauro storpia il latino”

“E se un’epigrafe vecchia di tre secoli perdesse una parola dopo un super restauro griffato? È lastrana storia della scalinata di Trinità dei Monti e della grande iscrizione commemorativa settecen-tesca che spicca nell’esedra centrale. Dopo un lungo e complesso restyling finanziato dalla maisonBulgari, dopo i fasti in mondovisione di una cerimonia inaugurale da mille e una notte andata inscena il 22 settembre scorso, il gioiello di piazza di Spagna riserva la sorpresa più inaspettata. Unostrano errore, tanto grossolano quanto incredibile. I restauratori hanno trasformato la parola latina«MULTI» in «MUITI», col risultato che una singola lettera (la «l» è diventata «i») modifica ora il sensodella parola a tal punto da coniare un neologismo latino. Peccato, però, che la parola «muiti» inlatino non esista”.

(Il Messaggero 9.10.’16)“Tenetevi il lavoro, meglio i sussidi”

“Una società è fatta dagli individui che la compongono. E una delle prove più evidenti che l’Italiadel nostro tempo è in una crisi profonda sta nel declino di quell’etica del lavoro che, dopo la finedella Seconda guerra mondiale, ci aveva permesso di realizzare una tra le crescite più formidabili.In tal senso, il segnale che viene da Ginosa è davvero preoccupante. All’indomani dell’accordo dinovembre tra la Natuzzi, i sindacati, il governo e le regioni Puglia e Basilicata (che prevedeva l’as-sunzione nella newco di tutti i 215 ex lavoratori precedentemente in esubero), soltanto 32 dipendentihanno accettato il nuovo impiego; altri 183 hanno preferito continuare a ricevere i 1.200 euro lordimensili dell’assegno di mobilità; e quindi hanno rifiutato la ricollocazione”.

(il Giornale 23.12.’16)

BELLITALIA

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14 febbraio2017

Verdi legge Verdi

Lo scorso 11 gennaio – aRoma, nella Sala Einaudi diConfedilizia (trasformata inteatro per l’occasione) – èstata rappresentata, alla pre-senza di un folto pubblico,la piéce “Verdi legge Verdi”scritta e interpretata dal re-gista, attore e drammaturgoMassimiliano Finazzer Flory(nella foto). In questo suonuovo lavoro Finazzer Floryoffre una chiave interpreta-tiva originale di Verdi, esplo-rando la sua biografia e dan-do voce allo stesso composi-tore con una selezione di let-tere originali dedicate all’Ita-lia, alla musica, alla politica,all’arte e a tre passioni delgrande artista: Dante, Man-zoni e Shakespeare. Di Verdiè, infatti nota l’opera dellasua musica ma a pochi ènoto l’uomo: con “Verdi leggeVerdi” lo si impara a cono-scere e ad amare nella suainterezza.

Quando un Paesenon cresce

Quando un Paese non cre-sce le opportunità scompaionoe ciascuno si tiene strettoquello che ha: mentre mer-cato, merito e concorrenza –i fattori la cui assenza è al-l’origine della mancata cre-scita – spaventano. I cittadinipreoccupati chiedono prote-zione, qualcuno la promettee il Paese si avvita. (Il para-gone, lo so, indispettisce, mala storia del declino dell’Ar-gentina – un Paese che ai pri-mi del Novecento era riccoquanto la Francia – inizia,con Peron, proprio così.

Francesco Giavazzi

Agevolazioni prima casa e decadenzaL’Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 13/E del 26.1.’17, ha chiarito – alla luce del costante

orientamento espresso dalla giurisprudenza di legittimità sul punto – che il contribuente che vendeentro cinque anni l’immobile acquistato con i benefici “prima casa”, ed entro un anno dalla cessionecostruisca un altro immobile ad uso abitativo (diverso dalle categorie catastali A/1, A/8 e A/9) su unterreno di cui il contribuente sia già proprietario al momento della cessione dell’immobile agevolato,non perde l’agevolazione. Naturalmente, il tutto in presenza di utilizzo del nuovo immobile come di-mora abituale del contribuente.

In breve, le Entrate, contrariamente a quanto finora affermato (cfr. risoluzione n. 44/E del 16.5.’04e circolare n. 38/E del 12.8.’05), precisano che quello che rileva ai fini del beneficio è il momento edi-ficatorio. Infatti – come la Corte di Cassazione ha più volte sancito – non assume rilevanza il momentodi acquisizione del terreno sul quale dovrà sorgere l’immobile da adibire ad abitazione principale, es-sendo sufficiente, affinché il contribuente conservi i benefici fiscali previsti per l’acquisto della cd.“prima casa”, che “entro un anno dall’alienazione del primo immobile per il quale ne aveva fruito,abbia a realizzare su un proprio terreno un fabbricato, dando concreta attuazione al proposito di adi-birvi effettivamente la propria abitazione principale”.

Con questa risoluzione – il cui testo è consultabile nella sezione “Banche dati” del sito Internet con-federale, riservata agli associati – l’Agenzia torna sui suoi passi e si uniforma alla Cassazione (da ul-timo, cfr. sentt. n. 18214 del 16.9.’16 e n. 13550 dell’1.7.’16), con invito alle strutture territoriali ariesaminare le controversie pendenti concernenti la materia in esame e, ove l’attività accertativa del-l’Ufficio sia stata effettuata secondo criteri non conformi a quelli espressi dai giudici di legittimità, adabbandonare – con le modalità di rito, tenendo conto dello stato e del grado di giudizio – la pretesa tri-butaria, sempre che non siano sostenibili altre questioni.

Lo scadenzario del datore di lavoro domestico – MARZO 2017Predisposizione prospetto paga

In ottemperanza al Contratto collettivo na-zionale del lavoro domestico, contestual-mente alla corresponsione periodica dellaretribuzione, deve essere predisposto, in du-

plice copia, il prospetto paga.

Lo scadenzario annuale del datore di lavorodomestico è presente – continuamente aggiornato– sul sito www.confedilizia.it

Lo scadenzario del proprietario di casa e del condominio – MARZO 20177 Marzo – MartedìAgenzia delle entrate

Trasmissione telematicaCertificazione unica 2017

Ultimo giorno per la trasmissione in via tele-matica da parte del condominio delle certifica-zioni relative ai redditi di lavoro dipendente, airedditi di lavoro autonomo, ai redditi diversi edai corrispettivi dei contratti di appalto, da rila-sciarsi agli interessati entro il 31 marzo.

16 Marzo – GiovedìImposte e contributi

Ultimo giorno per il versamento da parte delcondominio delle ritenute fiscali e dei contributiprevidenziali e assistenziali relativi a dipen-denti, lavoratori autonomi nonché a contratti diappalto, con riferimento al mese di febbraio2017.

Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento da parte del

condominio della rata delle addizionali regio-nale e comunale all’Irpef trattenute ai dipen-denti sulle competenze di febbraio 2017 aseguito delle operazioni di conguaglio di fineanno nonché per il versamento in unica solu-zione delle predette addizionali trattenute, sem-pre sulle competenze di febbraio 2017, a seguitodi cessazione del rapporto di lavoro.

31 Marzo – VenerdìCertificazione retribuzioni,

compensi e ritenuteUltimo giorno per la consegna a dipendenti,

collaboratori e consulenti (compreso l’ammini-

stratore) e fornitori in base a contratti di ap-palto, da parte del condominio, della certifica-zione unica riepilogativa delle somme e deivalori corrisposti nel 2016 e delle ritenute fiscalie contributive effettuate.

Agenzia delle entrateComunicazione

Ecobonus incapienti 2016Ultimo giorno per la trasmissione in via tele-

matica da parte del condominio, in caso di ces-sione di credito ai fornitori, della comunicazionecontenente il totale della spesa sostenuta nel2016 per i lavori di riqualificazione energeticasu parti comuni, l’elenco dei bonifici effettuatiper il pagamento delle spese, il codice fiscaledei condòmini che hanno ceduto il credito el’importo del credito ceduto da ciascuno, ilcodice fiscale dei fornitori cessionari del creditoe l’importo totale del credito ceduto a ciascunodi essi. Il condominio deve informare i fornitoridell’avvenuto invio all’Agenzia delle entratedella comunicazione relativa all’Ecobonus in-capienti 2016.

Tari e imposta di registroSi veda Confedilizia notizie gennaio 2017.

N.B. In tutti i casi in cui viene citato il condo-minio quale destinatario di un obbligo si in-tende che al relativo adempimento provveda,quando esistente, l’amministratore o, altri-menti, un soggetto designato dall’assembleacondominiale.

Lo sca den za rio annuale è presente – continuamenteaggiornato e ulteriormente approfondito – sulsito della Confedilizia (www.confedilizia.it)

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15febbraio2017

Focus sul “sismabonus”Torniamo a parlare del ter-

remoto e delle azioni program-mate dal Governo a tutela e di-fesa del patrimonio immobiliare.Attraverso l’ultima legge di bi-lancio, è stato messo a puntoun meccanismo virtuoso per laricostruzione e la messa in si-curezza degli immobili, attra-verso la concessione di rilevantiagevolazioni fiscali (fino all’85per cento della spesa sostenuta)in funzione della diminuzionedi rischio sismico che si ottengasulla base delle “Linee guidaper la classificazione del rischiosismico delle costruzioni” chesaranno stabilite con decretodel Ministero delle infrastrutturee dei trasporti.

Le agevolazioni fiscali in que-stione, come anticipato sul Con-fedilizia notizie di gennaio sonoquesta volta previste per un pe-riodo più stabile (quinquennio2017-2021) a favore di coloroche eseguono specifici interventisu edifici (adibiti ad abitazioneo ad attività produttive) ricadentinelle zone sismiche 1 e 2 le cuiprocedure autorizzatorie sonoiniziate, da ultimo, dopo l’1.1.’17.Tali interventi danno diritto alladetrazione del 50% su Irpef esu Ires (per quest’ultima sullabase di un’interpretazione datadall’Agenzia delle entrate) perun importo massimo di spesapari a 96.000 euro.

Tra le novità introdotte conla legge di bilancio 2017 vi è,inoltre, la possibilità di goderedella detrazione in parola in 5quote annuali anziché in 10,con evidenti benefici per i con-tribuenti. È stata poi ampliatala tipologia dei destinatari, po-tendo usufruire del cd. “sisma-bonus” anche coloro che ese-guono gli interventi anzidettisugli immobili siti in territori aminor rischio di terremoto (zonasismica 3). Dall’1.1.’17, si ag-giungono alle spese da portarsiin detrazione pure quelle effet-tuate per la classificazione e ve-rifica sismica degli immobili.

La detrazione è elevata al70% e all’80% qualora dagli in-terventi derivi, rispettivamente,una riduzione di rischio sismicoche determini il passaggio aduna o a due classi di rischio in-feriore. Per gli interventi, rea-lizzati sulle parti comuni con-dominiali, da cui derivi una ri-duzione di rischio sismico chedetermini il passaggio ad unaclasse di rischio inferiore, la de-trazione è pari al 75% e, se ilpassaggio è di due classi, all’85%.Per godere di queste rilevantimisure bisogna, come detto so-pra, attendere l’emanazione del-le Linee guida.

La legge di bilancio prevedeche per le spese sostenutedall’1.1.’17 al 31.12.’21 per gliinterventi antisismici realizzati

su parti comuni degli edificicondominiali, i soggetti benefi-ciari, in luogo della detrazionedall’imposta lorda, possono op-tare per la cessione del corri-spondente credito ai fornitoriche hanno effettuato i predettiinterventi ovvero ad altri soggettiprivati, con facoltà di successivacessione del credito (con esclu-sione di cessione ad istituti dicredito e ad intermediari finan-

ziari). Le modalità per effettuaretale cessione saranno definitecon apposito provvedimento deldirettore dell’Agenzia delle en-trate.

Per finire, bisogna sottolineareche le detrazioni in trattazionenon sono cumulabili con le age-volazioni spettanti per le stessefinalità sulla base di norme spe-ciali per interventi in aree colpiteda eventi sismici.

Ricordati che il mondonon ti è stato dato in ere-dità dai tuoi padri, ma inprestito dai tuoi figli, perfarne un posto miglioredi quello che hai trovato(Proverbio degli Indianid’America)

In linea il nuovo sito web internazionale di Confedilizia (www.confedilizia.eu)

Confedilizia migliora la sua presenza e visibilità sul web con la pubblicazione della versione ag-giornata del sito Internet dedicato all’attività internazionale (www.confedilizia.eu), sito di cui èstata rivista l’impostazione grafica e la funzionalità al fine di garantirne la massima fruibilità siada parte degli utenti italiani sia da parte degli stranieri che intendano investire in immobili in Italia.

A tal proposito, particolarmente utili sono gli strumenti – in lingua inglese – inseriti nel sito, con-cernenti la tassazione immobiliare nel nostro Paese e il Codice delle valutazioni immobiliari, checonsentono un primo orientamento nel mercato immobiliare italiano.

Tra le novità si segnala la presenza della funzione Google translate che consente di ottenere unatraduzione immediata, in tutte le lingue dei Paesi che aderiscono all’Union Internationale de laPropriété immobilière (UIPI), dei contenuti pubblicati sul sito.

Quattro distinte sezioni sono, altresì, dedicate – rispettivamente – a “notizie dal mondo”, “inizia-tive”, “sentenze” e “regolamentazione”.

Studi di settoreSono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale 29.12.‘16, n. 303, SS.OO. nn. 14, 15, 16 e 17, cinque de-

creti, tutti datati 22.12.’16, sugli studi di settore. Quattro decreti sono relativi: ad attività professionali; attività economiche nel comparto delle mani-

fatture; attività economiche nel comparto del commercio; attività economiche nel comparto dei servizi. Il quinto riguarda il principio di territorialità del livello delle quotazioni immobiliari: sono, cioè, in-

dividuati appositi indicatori locali per valutare l’incidenza dei prezzi degli immobili e dei canoni di lo-cazione per comune, provincia, regione e area, differenziando, così, l’applicazione degli studi in baseal luogo di svolgimento dell’attività economica.

Leggere su dispositivi virtuali diminuisce la capacità intellettivaL’astrazione è un elemento cruciale della vita intellettuale: la nostra anima trasforma i dati

acquisiti dai sensi in idee che poi passano a risiedere nell’intelletto, costituendo il punto dipartenza della cultura e dell’attività umana. Le persone che leggono su piattaforme digitali – tablet,smartphone o anche PC e notebook – però, vedono alterata la propria capacità di interpretare le in-formazioni, vale a dire, la loro capacità di astrazione.

La scoperta è stata presentata all’ACM CHI 2016, l’incontro di più alto livello in ambito mondialesu Human-Computer Interaction, tenutosi a San Jose (California).

Geoff Kaufman, docente alla Carnegie Mellon University, e Mary Flanagan, docente al DartmouthCollege, hanno presentato i risultati di uno studio condotto a livello nazionale, rilevando che“individui che hanno completato lo stesso compito di elaborazione delle informazioni su un dispositivodigitale mobile rispetto a una piattaforma non-digitale, hanno mostrato un livello inferiore dicostruzione del pensiero, dando priorità alle cose immediate e ai dettagli concreti, decontestualizzandoquindi qualsiasi interpretazione”.

Concludono i ricercatori americani: “Il pensiero astratto produce più capacità di comprendere glialtri, più creatività, chi invece resta nel concreto cade facilmente in generalizzazioni negative e fru-stranti”.

(Geoff Kaufman and Mary Flanagan, High-Low Split: Divergent Cognitive Construal LevelsTriggered by Digital and Non-digital Platforms, Proceedings of the 2016 CHI Conference on HumanFactors in Computing Systems)

(da TFP dicembre 2016)

OPINIONI

AutoriduzioneNessun governo ha mai deciso volontariamente di autoridursi. E così, una volta varati, i programmi

governativi non scompaiono mai più.(R. Reagan 27.10.’64)

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16 febbraio2017

MAIUSCOLE, CHE DISORDINE...Si vedono le maiuscole usatespesso con profusione e asproposito.

Alcuni credono che bastimettere la maiuscola per in-grandire le cose o i senti-menti che si hanno dellecose, e scrivendo continua-mente la Patria o l’Amore oil Sacrificio pensano di darecosì una bella manifestazio-ne dei loro Alti Sentimenti.

La mancanza di ritegno odi pudore di certi scrittoriha prodotto un’inflazione dimaiuscole – e quindi unareazione antiretorica qual-che volta eccessiva. Si diceche risparmiare le maiuscole«fa novecento» (e così si ve-dono insegne pubblicitariein cui anche i nomi propri hanno la minuscola…).

Certo, trovare una misura non è facile: ma con un po’ dibuon senso e di attenzione si potrebbe arrivare a mettereordine anche in questo campo dell’ortografia. Specialmentenel linguaggio burocratico la confusione è grande. Si vede peresempio scrivere:

Ente nazionale per la Previdenza socialeBanca nazionale del Lavoro

in tutte le combinazioni possibili, con maiuscole e senza.Quando si tratta di nomi propri di enti o di istituzioni, di

pubblicazioni periodiche, raccolte, enciclopedie, sarebbe buonanorma indicare con la maiuscola la prima parola del titolo(purché non si tratti di un articolo), e poi con la maiuscola isostantivi e con la minuscola tutte le altre parti del discorso:la Banca commerciale italiana, le Nazioni unite, la Nuova an-tologia, l’Enciclopedia italiana. Così il Consiglio di Gestionedella Olivetti, per indicare una istituzione determinata, matutti i consigli di gestione si sono riuniti a Milano. E anche ilRettore dell’Università di Torino ha tenuto un discorso, ma ilrettore professor X.Y. ha tenuto un discorso.

Coi nomi comuni che indicano un titolo o una funzione ouna categoria si usa la minuscola: il professor Rossi, san Fran-cesco (ma vado in San Francesco, la chiesa o a San Francisco,la città), il mare Mediterraneo, il mare Adriatico, l’oceano Pa-cifico, ma l’Oceano glaciale artico e il Mar nero (perché l’usocomune considera il Mediterraneo e l’Adriatico come sostantivie glaciale artico e nero o rosso come aggettivi).

(da MIGLIORINI-FOLENA, Piccola guidadi ortografia, ed. apice libri)

Fare del moderatismo“Non pensavo che il Paese fosse così diviso”.Con queste parole, dette in tono cupo, Hillary Clinton ammet-

teva la sconfitta nelle recenti elezioni presidenziali americane.E aggiungeva: “Duole tantissimo, e durerà per molto tempo”.

La vittoria di Donald Trump, anche se di misura, ha sconvoltotutti i pronostici politici. Sembra chiaro che gli opinionisti e gliistituti demoscopici abbiano sbagliato nel considerare l’opinionepubblica.

La vittoria di Trump segue la scia di altri “terremoti politici”:il Brexit britannico, i referendum in Ungheria e Olanda, le ele-zioni municipali in Francia; per non guardare più lontano al re-ferendum in Colombia e alle elezioni in Perù e nelle Filippine.

Un po’ ovunque, l’opinione pubblica si sta dividendo in dueblocchi antagonisti. Il New York Times parla della “fine del mo-deratismo”.

(da TFP n. 72/’16 - [email protected])

LETTO PER VOI

CORTE DI CASSAZIONE Sez. II, 11 gennaio 2017, n. 454

Pres. Petitti - Est. Scarpa Il provvedimento in camera di consiglio statuente la revoca dell’ammini-

stratore del condominio, ha efficacia, ai sensi dell’art. 741 c.p.c., dalla datadell’inutile spirare del termine per il reclamo avverso di esso, sì che gli atticompiuti dall’amministratore in data anteriore a quella d’inizio dell’efficaciadel provvedimento camerale dispositivo della sua revoca non sono viziati daalcuna automatica invalidità e continuano a produrre effetti e ad essere giu-ridicamente vincolanti nei confronti del condominio (C.p.c., art. 741) (1)

Le spese di manutenzione ordinaria e quelle relative ai servizi comuni es-senziali non richiedono la preventiva approvazione dell’assemblea dei con-dòmini, in quanto trattasi di esborsi ai quali l’amministratore provvede inbase ai suoi poteri e non come esecutore delle delibere dell’assemblea. L’ap-provazione di dette spese è richiesta soltanto in sede di consuntivo, giacchécon questo poi si accertano le spese e si approva lo stato di ripartizione defi-nitivo che legittima l’amministratore ad agire contro i condòmini per il recu-pero delle quote poste a loro carico (C.c., art. 1104; c.c., art. 1123; c.c., art.1135) (2)

(1) Così anche Cass. civ., 1 febbraio 1990, n. 666, in Archivio delle locazioni,del condominio e dell’immobiliare 1990, 506.

(2) Nello stesso senso della massima, v. Cass. civ. 18 agosto 1986, n. 5068, in Ar-chivio delle locazioni, del condominio e dell’immobiliare 1986, 620. Contra, afavore cioè della tesi secondo la quale anche le spese di manutenzione ordinaria equelle fisse relative ai servizi comuni essenziali richiedono la preventiva approva-zione dell’assemblea dei condòmini, essendo questa espressamente richiesta dal-l’art. 1135, n. 2, c.c. per tutte le spese occorrenti durante l’anno e non solo per lespese di straordinaria manutenzione alle quali si riferisce il citato art. 1135, n. 5,cfr. Cass. civ., 18 maggio 1994, n. 4831, ivi 1995, 114.

TRIBUNALE DI MILANOSez. XIII, 30 agosto 2016, n. 9844

Est. Rota È affetta da radicale nullità la delibera a mezzo della quale i rappresentanti

di condominio (e non i condòmini) revochino l’amministratore del supercon-dominio e nominino il revisore dei conti ex art. 1130 bis c.c., trattandosi di attidi straordinaria amministrazione, non rientranti nel novero dei compiti asse-gnati ai rappresentanti dall’art. 67 att. c.c. (C.c., art. 1130 bis; att. c.c., art. 67) (1)

(1) Pronuncia che ben argomenta la linea interpretativa prescelta, a fronte dellastringata formulazione dell’art. 67 att. c.c. foriera di notevoli problemi applicativi.

ARBITRO BANCARIO FINANZIARIOCollegio di Roma

Decisione 16 settembre 2016, n. 7960Pres. Massera - Est. Ruperto

In tema di accesso alla documentazione relativa al rapporto di conto cor-rente condominiale, il novellato disposto dell’art. 1129 c.c. (così come modifi-cato dalla L. n. 220/2012) non prescrive un obbligo, in capo al condòmino, diesclusiva richiesta all’amministratore, unico legittimato a richiedere la docu-mentazione alla banca interessata, quanto – piuttosto - di preventiva richiestaall’amministratore stesso (Fattispecie nella quale il Collegio ha condannatol’intermediario al rilascio della documentazione in favore della ricorrente - aspese di quest’ultima e nei limiti di cui all’art. 119, comma 4, T.U.B. – essendostato inutilmente assolto l’obbligo di preventiva richiesta all’amministratore)(C.c., art. 1129; D.L.vo 1° settembre 1993, n. 385, art. 119) (1)

(1) Orientamento già espresso dal medesimo Collegio romano dalle decisioninn. 8817 e 691, entrambe rese nel 2015. Peraltro, cfr. qua pag. 29

TRIBUNALE DI BERGAMOSez. III, 2 novembre 2016, n. 3218

Est. Locatelli L’art. 26, comma 5, L. n. 10/1991, che stabilisce il riparto degli oneri di ri-

scaldamento in base al consumo effettivamente registrato, è norma impera-tiva in quanto volta a perseguire l’obiettivo del contenimento energetico atutela della salute e dell’ambiente. La relativa disciplina prevale, quindi, siasulle diverse convenzioni tra privati, sia sulle norme pariordinate del codicecivile (L. 9 gennaio 1991, n. 10, art. 26) (1)

Il condòmino che non partecipi personalmente o per delega all’assembleanon può pretendere che l’organo collegiale esamini proposte da lui comuni-cate all’amministratore (Att. c.c., art. 67; C.c., art. 1130; c.c., art. 1136) (2)

(1) Il principio di cui alla massima vale anche per la successiva normativa statale(D.L.vo n. 102/2014 e D.L.vo 141/2016) che ha disciplinato la concreta attuazionedel criterio di ripartizione delle spese di riscaldamento sancito dall’art. 26, comma5, L. n. 10/1991.

(2) La massima trova riscontro nel novellato art. 1130, .7, c.c., laddove disponeche nel registro dei verbali delle assemblee siano annotate solo “le brevi dichiara-zioni rese dai condòmini che ne hanno fatta richiesta”, i quali – pertanto – devonoessere presenti in assemblea, non essendo acquisibili dichiarazioni verbali o scritterese dai condòmini al difuori del consesso. In termini, Cass. civ. 5 giugno 1991, n.6366, in Archivio delle locazioni, del condominio e dell’immobiliare 1992, 90 eCass. civ. 28 ottobre 1982, n. 5646, in Ius&Lex dvd n. 2/2016, Ed. La Tribuna.

Le decisioni sono tutte in via di pubblicazione sull’Archivio delle loca-zioni, del condominio e dell’immobiliare

GIURISPRUDENZA

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17febbraio2017

Festival della cultura della libertà, vivo successo

Prossima edizione 27-28 gennaio 2018Vivo successo del Festival della cultura

della libertà promosso a Piacenza dall’As-sociazione Luigi Einaudi con la collabora-zione – oltre che della Confedilizia – delquotidiano Il Foglio e della Fondazione diPiacenza e Vigevano.

Nell’ambito del Festival – svoltosi nella prestigiosa sede di Pa-lazzo Galli (Banca di Piacenza) – il presidente confederale Spa-ziani Testa è intervenuto, unitamente ad un prestigioso panel direlatori, sottolineando in particolare la gravosità dell’imposi-zione immobiliare, fino a condizionare essenziali principii e di-ritti umani. Dal canto suo, il presidente del nostro Centro studiCorrado Sforza Fogliani ha tirato le conclusioni del Festival (“ab-biamo presentato all’Italia una visione alternativa delle cose, unavisione non schiavizzata dal pensiero unico nazionale e interna-zionale”) annunciando che “gli aironi stilizzati simbolo del no-stro Festival si leveranno in volo, per la seconda edizione dellamanifestazione, il 27-28 gennaio 2018, sempre a Piacenza e sem-pre nello stesso Palazzo”.

Numerosi gli esponenti delle Associazioni territoriali dellaConfedilizia che hanno partecipato alla due giorni.

da ItaliaOggi, 24.1.’17

La società “congelata”Una società congelata non solo è ingiusta: si illude di proteggersi,

in realtà spreca le sue risorse migliori e deperisce. È un lussoche forse possono permettersi gli Stati Uniti: per l’Italia sarebbeun suicidio.

Francesco Giavazzi da LIBERTÀ, 29.12.’16

da ItaliaOggi, 16.1.’17

L’OROLOGIO/CALENDARIO DI UNA VERGOGNA DI STATO

Sono passati 1.014 giorni da quando il Ministro Franceschiniha riconosciuto in Senato che lo stato ha un debito di oltre 97milioni di euro nei confronti di proprietari di dimore storicheche, sulla base di una specifica legge e con il decisivo/determi-nante aiuto della Soprintendenza hanno speso – anni e anni fa– il doppio di quanto lo stato oggi gli riconosce come dovuti (enon gli corrisponde). Solo ad alcuni sono stati corrisposti esiguiacconti, mentre la gran parte dei soldi sono andati ad enti pub-blici (come non ne avessero a sufficienza, anche per gli sprechie il clientelismo di rito).

Continueremo a pubblicare questo orologio/calendario sin a chelo stato (che, quando vuole, trova soldi per tutti, e per tutto) avràonorato – e quando mai lo farà – il proprio debito. Chissà mai chequalcuno provi vergogna…

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18 febbraio2017

occhioal nostropatrimonio

storicoBATTIPAGLIA (SA)

Il Castelluccio di Batti-paglia – scrive Giorgio Vi-cinanza sul “Giornale del-l’Arte” n. 368/’16 – edificatonell’XI a cavallo tra il pe-riodo longobardo e quellonormanno, è uno dei ma-nufatti più antichi della cittàe ne è il simbolo più im-portante. Dopo quasi tren-t’anni di progettazioni chenon hanno mai avuto l’ap-provazione degli organicompetenti, dal 2015 sonoin corso dei restauri periniziativa del proprietario.I cittadini hanno però se-gnalato al Fai alcune evi-denti stranezze nei lavori:la parte retrostante del Ca-stelluccio (sottoposto a vin-colo già nel 1994 – ex legge1089/1939, riconfermatocon D.C.R. n. 2 del 21/04/2015 ex D.l. 42/04), apparestravolta rispetto all’assettooriginario. Questa parte,ascrivibile alle prime fasidel castello (XI-XII sec.),era composta da alte murain materiale calcareo e daun edificio coperto da tettoa due falde. Tutto ciò è statodemolito e in sua vece sielevano delle anacronisti-che merlature in blocchi ditufo giallo sormontati dacotto rosso; il tutto è rettoda una struttura in cementoarmato. Il Fai ha scritto alsindaco della città, CeciliaFrancese, che ha subito presole distanze da quanti, dalprogettista alla Soprinten-denza provinciale, avrebberopermesso che si agisse cosìpesantemente su un edificio“dichiarato di interesse par-ticolarmente importante”, mapoi non ha preso provvedi-menti per bloccare il restauro“di fantasia”. È inaccettabiledover vedere il Castellucciooltraggiato – conclude Vici-nanza – con l’indifferenza dichi ha il dovere di tutelarlo.

35Collaborano i lettori

Segnalazioni alla redazione

POLITICO E UOMO DI STATO

Il politico diventa uomo diStato quando inizia a pensarealle prossime generazioni in-vece che alle prossime elezioni

W. Churchill

Prestazione energetica e “autodichiarazione” È possibile ancora per il proprietario ottemperare agli obblighi in tema di attestazione energetica

dichiarando che l’immobile di interesse rientra nella classe energetica più bassa?La risposta al quesito è negativa. Il decreto del ministro dello sviluppo economico 22.11.’12, modi-

ficando le linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici di cui decreto ministeriale26.6.’09 (cfr. Cn sett. ’09), ha abrogato, infatti, il paragrafo 9, allegato A, di tale provvedimento, con-cernente l’”autodichiarazione del proprietario” (cfr. Cn gen. ’13). Previsione che – lo ricordiamo – sta-biliva, salvo diversa disposizione regionale, che – per il caso di trasferimento a titolo oneroso di edificirealizzati o radicalmente ristrutturati in base a titolo richiesto precedentemente all’8.10.’05 – il pro-prietario, “consapevole della scadente qualità energetica” del suo immobile, poteva scegliere di ot-temperare agli obblighi di legge in tema di certificazione attraverso un’autodichiarazione in cuiaffermava che l’edificio era di “classe energetica G” (la più bassa) e che i costi per la sua gestioneenergetica erano “molto alti” (cfr. Cn feb. ’10).

Il panorama è stato, poi, ulteriormente modificato (oltreché da una serie di provvedimenti che hannoinciso sul riferimento normativo principale in tema di rendimento energetico nell’edilizia, il d.lgs. n.192/’05, anche) dall’entrata in vigore – lo scorso 1.10.’15 – di tre decreti in materia di efficienza ener-getica, tutti datati 26.6.’15 (cfr. Cn sett. ’15). Il primo ha aggiornato le suddette linee guida sostituendosial citato d.m. 26.6.’09 (e confermando, per quanto qua di interesse, l’assenza della possibilità di auto-dichiarazione). Il secondo ha definito le modalità di calcolo della prestazione energetica e i requisitiminimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione. Il terzo ha adeguato glischemi di relazione tecnica di progetto al nuovo contesto normativo, in funzione delle diverse tipologiedi opere (nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, riqualificazioni energetiche).

Un quadro riepilogativo in materia di attestazione energetica, con particolare riferimento agli ob-blighi (e alle sanzioni) in caso di compravendita e locazione, è pubblicato sul sito di Confedilizia(www.confedilizia.it).

La “rendita” e le tasse“L’appartamento in affitto è una rendita”. Così – nel 2016 – si esprime il candidato alla guida del Pd

e Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. E lo fa benedicendo una legge regionale che – aper-tamente violando la Costituzione e il Codice civile (oltre che il buon senso) – pretende di stabilirequando un proprietario che affitta il proprio alloggio (esercitando il suo diritto di proprietà) debbatrasformarsi in imprenditore.

“Questo è un tema su cui possiamo confrontarci – aggiunge Rossi – per capire che tipo di turismovogliamo per la Toscana. Lo vogliamo di massa col rischio che possa travolgere le nostre città? O lovogliamo di qualità per portare ricchezza e che non abbia effetti eccessivamente impattanti su territorie ambiente?”.

Il Presidente Rossi forse non sa che, con quella che lui chiama “rendita”, qualche proprietario –oltre ad alimentare l’economia e il turismo (di bassa qualità, ci rendiamo conto, proprietari meschini...)– prova a pagare almeno parte delle imposte patrimoniali che deve sotto forma di Imu e Tasi.

Gli altri – quelli che gli immobili non riescono né ad affittarli né a venderli – devono trovare altrovele risorse per pagare le loro patrimoniali. Ma questo, evidentemente, non è un problema che preoccupail Presidente della Regione Toscana. L’importante è salvaguardare il turismo “di qualità”.

LA TERRA PROMESSA DEL PAREGGIO DI BILANCIOA volte, specie in politica, il modo migliore per non rispettare gli impegni presi è continuare a

parlarne e prometterli. È il caso del pareggio di bilancio.La rubrica della legge costituzionale che dovrebbe averlo inserito si intitola appunto «Introdu-

zione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale». Di quel principio, comel’Istituto Bruno Leoni ha fin da subito sottolineato, non vi è traccia nel testo della legge, dove ca-somai ad essere introdotta è una disciplina di tendenziale “equilibrio” della finanza pubblica, unequilibrio che governo e Parlamento possono “interpretare” con elasticità a proprio vantaggio.

Ma se il principio è rimasto negli articoli di giornale e nei proclami dei parlamentari, senza ar-rivare nella Costituzione, così pure il tendenziale equilibrio di entrate e uscite dello Stato è rimastogiusto nell’articolo 81 della Costituzione: e si tiene ben alla larga dal bilancio dello Stato.

Avrebbe dovuto partire dal primo gennaio 2015, secondo quanto pretende la stessa legge co-stituzionale che lo ha introdotto, ma un doppio rinvio, prima dal 2015 al 2016 e poi dal 2016 al2017 e infine al 2018, lo ha fatto slittare di due anni.

Nel Documento di economia e finanza adottato dal Consiglio dei ministri, il pareggio, o megliol’equilibrio, subisce un nuovo slittamento al 2019.

Spendere più di quello che si incassa e avere i conti di bilancio pubblico non in equilibrio èuna scelta politica. Si può essere d’accordo o contrari. L’Istituto Bruno Leoni ha mostrato sempre,sul punto, un chiaro disaccordo. Ma lasciamo perdere le opinioni.

Nella “Costituzione più bella del mondo”, oggi, l’impegno all’equilibrio di bilancio c’è. Lasciamoperdere la questione dei patti che legano il nostro Paese ai partner europei. Gli impegni di naturacostituzionale dovrebbero - in teoria - vincolare gli stessi governi. A maggior ragione gli impegnipresi non una generazione fa: ma appena quattro anni fa.

Al di là del merito politico dei rinvii, una disattenzione così smaccata per gli obblighi costitu-zionali fa male alle regole del gioco politico, perché mostra il lato debole e retorico della sovranitàpopolare che nelle regole costituzionali trova la propria difesa contro l’arbitrio politico, e fa maleanche a chi governa, la cui credibilità è sempre più minacciata dai suoi stessi comportamenti.

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19febbraio2017

La solidarietà tributariaLe diverse situazioni pas-

sive scaturenti dalle fatti-specie tributarie possono farcapo a uno o più soggettipassivi. Può trattarsi sia diobblighi formali che dell’ob-bligazione tributaria in sensostretto.

Si parla di solidarietà tri-butaria passiva in senso tec-nico esclusivamente quandopiù soggetti sono tenuti insolido ad adempiere all’ob-bligazione tributaria.

Come per la solidarietàpassiva delineata dall’articolo1292 del codice civile, anchein ambito tributario l’obbli-gazione è in solido quandopiù debitori sono obbligatitutti per la medesima pre-stazione, in modo che cia-scuno può essere costretto all’adempimento per la totalità el’adempimento da parte di uno libera gli altri.

Poiché il soggetto passivo del tributo spesso è obbligato al-l’adempimento non solo di una prestazione pecuniaria, maanche di obblighi formali, come la presentazione di una di-chiarazione, vale anche riguardo a tali obblighi il principioper il quale l’adempimento di un solo dei coobbligati in solidolibera anche gli altri.

La solidarietà tributaria può essere: 1) paritetica: quando il debito di imposta grava su tutti gli

obbligati in misura paritaria, perché la manifestazione dicapacità contributiva è comune a più soggetti. È presentesoprattutto nel campo delle imposte indirette (per esempiol’imposta di successione o quella di registro); ciascuno deicondebitori che adempie per tutti può, poi, agire in via dirivalsa pro quota nei confronti di ciascuno degli altri;

2) dipendente: in questo caso vi è un obbligato principale,che ha posto in essere il presupposto del tributo e unobbligato dipendente, o responsabile d’imposta, che nonha partecipato alla realizzazione del presupposto, ma è co-munque obbligato in quanto ha realizzato una fattispeciecollaterale. Tra la fattispecie principale, alla quale è collegatoil debito dell’obbligato principale, e la fattispecie secondaria,dalla quale deriva l’obbligazione del responsabile d’impostasussiste un rapporto di pregiudizialità – dipendenza:l’obbligazione del responsabile esiste in quanto esiste quellaprincipale.

Nei confronti dell’ente impositore il responsabile è un co-obbligato in solido, ma nei rapporti interni il responsabiled’imposta che ha adempiuto può agire in via di regresso perl’intero.

Nei rapporti interni tra condebitori d’imposta il criterionaturale per la ripartizione è la misura della partecipazioneal presupposto di imposta. In taluni casi la regola di ripartizioneviene fissata direttamente dal legislatore, altrimenti si applicanole norme stabilite dal codice civile (art. 1298 c.c.) e laripartizione viene fatta in parti uguali.

(da: Bartolini-Savarro, Compendio di diritto tributario, ed. La Tribuna)

UN PO’ DI TRIBUTARIO

Meno Stato e più mercatoIl mondo sembra andare in una direzione diversa da quella

auspicata da chi, come i liberisti, vorrebbe meno Stato e piùmercato. I cittadini non sembrano preoccuparsene: anzi, premianochi promette “protezione” dal vento della concorrenza.

Francesco Giavazzi

1 Agrigento2 Alessandria3 Arezzo4 Ascoli 5 Belluno6 Benevento7 Bergamo8 Bologna9 Brescia10 Cagliari11 Campobasso12 Chieti13 Como14 Cortona15 Crotone16 Este17 Firenze18 Forlì19 Genova20 Grosseto21 Imperia22 Isernia23 L’aquila24 La Spezia25 Lanciano26 Lecce

27 Livorno28 Lodi29 Macerata30 Mantova31 Messina32 Napoli33 Novara34 Palermo35 Parma36 Pavia37 Perugia38 Piacenza39 Pisa40 Reggio Calabria41 Reggio Emilia42 Roma43 Rovigo44 Sondrio45 Terni46 Torino47 Treviso48 Trieste49 Varese50 Venezia51 Verona52 Viterbo

Pagine Facebook delle sedi territorialiASSOCIAZIONI

CORAM1 La Spezia

2 Piacenza

FEDERAZIONI REGIONALI1 Piemonte e Valle d’Aosta

DELEGAZIONI SUB PROVINCIALI1 Delegazione Avezzano (AQ)2 Delegazione Barcellona

Pozzo di Gotto (ME)3 Delegazione Bobbio (PC)

4 Delegazione Castel San Giovanni (PC)

5 Delegazione Isole Eolie (ME)

6 Delegazione Fiorenzuola d’Arda (PC)

7 Delegazione Misterbianco (CT)

8 Delegazione Pinerolo (TO)

9 Delegazione Rometta (ME)10 Delegazione

Sant’Agata di Militello (ME)11 Delegazione Vasto (CH)

GRUPPI GIOVANI1 Gruppo giovani Confedilizia

Genova

2 Gruppo giovani ConfediliziaPiacenza

3 Gruppo giovani ConfediliziaVenezia

DOMUSCONSUMATORI1 Messina

2 Piacenza

GRUPPO NAZIONALE GIOVANI

AMICI VERI NAZIONALE

da il Giornale, 21.1.’17

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20 febbraio2017

IL VIAGGIODI PIOVENE (34)Ravenna

Pochi sanno che il portodi Ravenna, attraversato dalgrande canale Corsini, è ilsettimo-ottavo d’Italia, e puòessere risalito da grosse navi.Intorno al canale maggioresi stende una zona di terrapaludosa, detta “piallassa”,cioè piglia e lascia, per leinnumerevoli vene che lasolcano tutta, pari a polmoniin cui l’acqua respira affluen-dovi e defluendone. Si vivecosì nel respiro delle acqueche si muovono in una retevasta e capillare di vene la-tenti. A questa zona soprat-tutto Ravenna affida il pro-prio futuro industriale.

(da: G. Piovene, Viaggio in Italia,

Baldini-Castoldi ed.)

Diavoletto informatico

Per un errore tipografico sulConfedilizia notizie di dicembre2016, a pag. 16, nella tabella“Immobili di interesse storico–artistico, agevolazioni”, sezionerelativa all’immobile ad usoabitativo (diverso dall’abitazioneprincipale) posseduto da con-tribuente persona fisica, nelcampo Irpef (contratti agevolatiin Comuni ad alta tensione abi-tativa) la percentuale di ridu-zione esatta del “canone di lo-cazione” è del 54,5%.

I nostri affezionati lettori sonopregati di apportare la relativacorrezione alle loro raccolte.

Concorrenza e apertura agli scambi

I liberisti sostengono i be-nefici della concorrenza edell’apertura agli scambi, nonper scelta ideologica ma per-ché pensano che mercatiaperti e concorrenza sianogli strumenti per sbloccareun Paese nel quale la mobilitàsociale si è arrestata e il futurodei giovani è sempre più de-terminato dal loro censo, enon dal loro impegno o dalleloro capacità.

Francesco Giavazzi

La CON FE DI LI ZIAè for te di oltre

200 sedi ter ri to ria liPer in for ma zio ni su in di riz zie sedi tf. 06.679.34.89 (r.a.)

Che vergogna l’Europa, i crimini di Stalin meno gravi della Shoah

di Stenio Solinas(Il Giornale, 24.12.2010)

L’Unione Europea ha risposto negativamente alla richie sta di sei Paesi membri usciti dal passato co-munista di equi parare il negazionismo dei crimini staliniani a quello (che è punito per legge) dello ster-minio degli ebrei da parte dei nazisti. Repubblica Ceca, Romania, Ungheria, Bulgaria, Li t uania e Lettoniahanno conosciuto sulla loro pelle la bruta lità indicibile del comunismo sovietico: ma per la Commis -sione Europea dovranno rimanere crimini di Serie B.

Quando per giustificare la superiorità «morale» del comunismo nei confronti del nazionalsocialismo sidice che, a differenza di quest’ultimo, non ci fu l’eliminazione, razzialmente sistematica, di un’etnia, ci sidimentica di aggiungere che fu qualcosa di peggio: l’eliminazione forzosa di tutto ciò che non era in sintoniacon l’ideologia professata. Il comunismo in Russia non eliminò gli ebrei in quanto tali, eliminò l’intera Rus-sia: gli intellettuali, cioè in realtà i professionisti, ingegneri, professori, imprenditori, proprietari terrieri econtadini, commercianti, tutti quelli che, indipendentemente dalla loro estrazione sociale, potevano essereconsiderati, o si rivelavano, ostili e/o estranei al nuovo corso. Fu un’eliminazione ottenuta con la violenza,la delazione, l’inganno e resa altresì possibile dalla più assoluta mancanza di pietà: non c’erano legami fa-miliari, amicali, di ceto o di costume a cui potersi richiamare, c’era la sottomissione totale a un sistema dipensiero e di potere, alla instaurazione della società comunista in terra. Il fascismo e il nazionalsocialismofurono spietati nei confronti dei loro avversari, ma la loro spietatezza coincideva con l’annientamento fisico.Qui, invece, sempre, comunque e prima dell’eliminazione fisica c’è l’eliminazione psicologica. Non ci siaccontenta del corpo, si vuole l’anima. Le «confessioni», i «processi» miravano a questo, al riconoscimentodell’errore, alla espiazione e alla riaffermazione della giustezza della causa: non solo io sono colpevole,ma mi faccio schifo in quanto tale ed esigo il castigo che la mia colpevolezza comporta…

La costruzione di un sistema del genere può reggersi solo se il grado di spietatezza è totale e se tuttine sono consapevoli. Ed è questa militarizzazione della vita pubblica, questa trasformazione di ciascunodei suoi membri in combattente e custode dell’ortodossia, e quindi spia, delatore, tutti traditori di tutti,che permette negli anni la durata del regime. Una volta che essa comincia a venir meno, via via che latensione si allenta, perché inumana, non in grado di mantenersi per più di una generazione, il risultatoè la crisi e poi la dissoluzione del regime stesso. Come ha scritto Solzhenitsyn, alla base della lunga so-pravvivenza del regime c’è «la sua forza disumana, inimmaginabile nell’Occidente». Lo storico RobertConquest ha spiegato che «la realtà dell’attività di Stalin spesso non veniva creduta proprio perché ap-pariva incredibile. Il suo stile si fondava sul fare ciò che in precedenza era stato considerato moralmenteo fisicamente inconcepibile».

Il libro di Martin Amis “Koba il terribile” (ed. Einaudi) racconta proprio questo: la creazione intellet-tuale di un «uomo nuovo» inumano, privo cioè di quegli elementi del vivere civile comunemente intesi,una macchina programmata per una società ferrea, subordinata in tutto e per tutto all’affermazione diun’idea, la società degli eguali militarmente intesa, ovvero un gigantesco, lugubre cimitero.

Riguardo a qualcosa o riguardo qualcosa?

Nell’italiano letterario recente e attuale la prevalenza del tipo riguardo a è generale. Nel PrimoTesoro della Lingua Letteraria Italiana del Novecento (un CD-Rom che contiene i testi di centoromanzi italiani del periodo 1947-2006, sessanta vincitori del Premio Strega più altri quaranta), afronte di decine di esempi del tipo con a, si trovano soltanto due esempi del tipo senza a (inAlessandro Barbero, Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo: “riguardo gli Stati Uniti”, e inEraldo Affinati, Campo del sangue: “una totale consapevolezza riguardo la nostra inappellabile finitu-dine”).

Quanto all’italiano dell’uso, i vocabolari che lo descrivono (Devoto-Oli 2014, GARZANTI, GRADIT, Sa-batini-Coletti 2008, Vocabolario Treccani, ZINGARELLI 2016) inventariano soltanto la forma riguardoa, l’unica considerata corretta dalla Grammatica Treccani (p. 391): un’indicazione, per ora, del tutto con-divisibile, alla quale mi associo senz’altro.

Tuttavia, il fatto che molte persone abbiano chiesto di sciogliere il dubbio relativo a questa opposizioneinduce il sospetto che il tipo senza a sia relativamente diffuso. È proprio così: una rapida interrogazionedegli archivi di tre importanti quotidiani italiani (“la Repubblica”, “Il Corriere della Sera”, e “La Stampa”)dimostra che, in media, ogni cinque attestazioni del tipo con a ce n’è almeno una del tipo senza a.Riporto, a titolo di esempio, la lista delle prime dieci che ho tratto dall’archivio di “Repubblica” il 24 marzo2016, precisando che i sondaggi condotti sugli altri due quotidiani hanno prodotto risultati analoghi:“protesta riguardo all’accordo Ue-Turchia”, “è accusato di non essere neutrale riguardo al territorio delSahara Occidentale”, “negoziati riservati tra Usa e Ue riguardo al Ttip” (24 marzo 2016); “Il Papa,riguardo gli attentati terroristici di Bruxelles, ha rivolto un appello”, “riguardo alle intercettazioni sullacamorra” (23 marzo 2016); “vorranno apportare innovazioni, per esempio riguardo al perimetro deipaesi in cui Generali è presente” (21 marzo 2016); “riguardo al disciplinare Unesco” (16 marzo 2016); “Loha detto Elsa Fornero, riguardo alla riforma che porta il suo nome” (8 marzo 2016); “non vi è nessuna in-formazione riguardo l’apertura del confine” (3 marzo 2016); “intesa saltata fra Pd e M5S riguardo allalegge sulle unioni civili” (21 febbraio 2016).

Nella Grammatica Treccani si ipotizza, plausibilmente, che l’accoglimento della forma senza a siadovuto all’analogia con l’uso correttamente transitivo del verbo riguardare in costruzioni del tipo perquanto riguarda qualcosa, per ciò che riguarda qualcosa. Finché le proporzioni numeriche fra il tipo ri-guardo a x e il tipo riguardo x saranno queste, sarà lecito considerare corretto soltanto il primo; ma se,fra qualche anno, l’incidenza del secondo dovesse crescere, grammatici e lessicografi dovranno prenderneatto e considerare ammissibili entrambe le costruzioni. Vedremo.

Giuseppe Patota

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21febbraio2017

L’UMANO NELL’UOMO - DIBATTITOLa Madonna Sistina di Raffaello e (è) la radice di ogni libertà.

Cancellazione pianificata della madre?Una madre con in braccio il

suo bambino ci guarda da cin-quecento anni da un dipinto diRaffaello Sanzio: è la MadonnaSistina. L’opera, ha detto il gran-de scrittore russo Vasilij Gros-sman, che più di tutte, tra quelleconsiderate immortali, riesce amostrarci l’«umano nell’uomo».Quel quadro ci parla dell’indi-cibile, perché «c’è, in questaraffigurazione visiva dell’animadi una madre, qualcosa che lamente umana non riesce a co-gliere», e che tuttavia «riesce afarci battere il cuore con la suastraordinaria novità». È «accom-pagnando con lo sguardo la Ma-donna Sistina», conclude Gros-sman, che «continuiamo a cre-dere che vita e libertà siano unacosa sola» (Il bene sia con voi!,Adelphi).

Mi capita da un po’ di tempodi ripensare con una partecipa-zione nuova a queste paroledell’autore di “Vita e destino”,uno dei libri più belli e impor-tanti mai scritti sul totalitarismo.Grossman lo dedicò alla Ma-donna Sistina dopo averla vistaa Mosca nella primavera del1955, quando la tela, rimastainaccessibile al pubblico perdieci anni, venne esposta perun breve periodo, alla vigiliadella sua restituzione alla pina-coteca di Dresda (dalla città te-desca le truppe sovietiche l’ave-vano prelevata dieci anni prima,quando il nazismo fu sconfitto;lì è tornata e si trova tuttora).Le parole di Grossman mi col-piscono in modo nuovo perché,nonostante una piccola ripro-duzione della Madonna Sistinasia sempre stata nella stanza dimia madre, mi è sembrato diaverla vista davvero per la primavolta solo da che mamma èmorta, un anno fa. C’entra ancheil fatto che le cronache del Mon-do Nuovo ci informano quoti-dianamente dell’avanzata co-stante di un fenomeno – o sa-rebbe meglio dire di un progetto?– che ormai si può definire, sen-za paura di esagerare, «cancel-lazione pianificata della madre».

Non capita quasi mai di sen-tirla chiamare così. Ma comeandrebbe altrimenti definita lamaternità surrogata commis-sionata, per esempio, da uominisoli? Non parlo di coppie omo-sessuali (ci sono anche quelle,si sa, così come ci sono coppieeterosessuali che ricorrono aloro volta all’utero in affitto).Parlo proprio di uomini singolieterosessuali, che vogliono ri-sparmiarsi la seccatura di unarelazione ma vogliono – pre-tendono – un figlio. Senza donneper sempre tra i piedi. È il casodi Cristiano Ronaldo, un esempioà la page, che pare stia medi-

tando di fare il bis, dopo il bam-bino per cui si favoleggia abbiasborsato dieci milioni di dollarinel 2011. Sono i casi dei signoriqualunque Steven Harris o PeterGordon, stimati professionistidi New York o di Boston, deiquali ha scritto Marina Terragninel suo recente pamphlet “Tem-porary Mother” (Vanda epubli-shing): «Entrambi i padri sannobene che dovranno spiegarequalcosa ai bambini. Harris diceche Ben ha già cominciato afargli domande su sua madre.“Io gli spiego che ci sono varitipi di famiglie: con due padri,con due madri, con una madree un padre, e anche con solo ilpadre. Mi pare che per ora laspiegazione gli basti”». Tu nonhai madre, figliolo caro, è andatacosì e non farti troppe domande,se puoi. Da dove vieni? Chi tiha partorito? Chi ti ha tenutodentro di sé per nove mesi?Ecco, diciamo che è stata unaspecie di stampante in 3D. Nonchiamiamola madre. È qualcosadi molto più moderno e pulito:paghi, quella produce, stampa,consegna e addio per sempre.

Eppure, pensando a mia ma-dre e guardando gli occhi dellaMadonna Sistina e quelli, quasipiù adulti dei suoi, del bambinoche tiene accostato al volto, con-tinuo a non capacitarmi dell’as-soluta tranquillità con cui lagrande novità – la cancellazionepianificata della madre per con-tratto, sia esso stipulato da uo-mini soli, da uomini in coppia oda coppie etero – stia passandosenza trovare una vera resisten-za nelle coscienze ben temperatedalla modernità. Certo, è semprein agguato l’accusa di omofobia,e non sia mai che affermare

«l’utero in affitto è una tragedia»offenda chi non deve essere of-feso. Ma c’è qualcosa in più edi peggio, nell’eccesso di pudoree nel silenzio sostanziale checirconda la faccenda, e che,tranne rarissime e individualieccezioni (penso a Susanna Ta-maro, che ne ha scritto sul Cor-riere della Sera) non risparmiané i (cosiddetti) progressisti néi (cosiddetti) conservatori e nem-meno la Chiesa, progressista oconservatrice che sia. C’è unaterribile cecità, nel fatto chenessuno sembra avere nulla daobiettare alla cancellazione pia-nificata della madre. Non sitratta solo di spiegare a Ben,che magari un giorno visiteràla pinacoteca di Dresda, qualearcaico e obsoleto legame rap-presenti la Madonna Sistina diRaffaello. Si tratta di ricordarsiquello che la filosofa HannahArendt (un’altra ebrea, comeVasilij Grossman) ha spiegatomeglio di chiunque altro. E cioèil rifiuto individualista della na-scita – il rifiuto cioè di pensarsiin relazione con gli altri, il rifiutodi accettare di essere figli, primadi ogni altra cosa, e figli dellamadre che ci ha partoriti – èper eccellenza il terreno su cuialligna la mala pianta del tota-litarismo. Grossman di certonon aveva letto la Arendt (nonpoteva, in Urss) ma anche luisapeva che gli individui uscitidal nulla non sono affatto piùliberi ma più esposti alla sotto-missione. Questo ha voluto dirciparlandoci della Madonna Si-stina: in quella coppia, madre efiglio, c’è la radice di ogni li-bertà.

Nicoletta Tiliacos(IL FOGLIO, 29 luglio 2016)

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ENTI BILATERALI CONFEDILIZIA

ENTI BILATERALI ASSINDATCOLF

da il Giornale, 31.12.’16

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22 febbraio2017

Cosa riuscì a fare Romae non riesce a fare l’Europa

Nel 2006, con ammirevole preveggenza, Boris Johnson – giàsindaco di Londra –, ha scritto un piccolo libro intitolato “Il sogno diRoma”. È – insieme – una cavalcata divulgativa sulla storia di Roma,ma soprattutto un parallelo tra ciò che riuscì all’impero romano eciò che non sta riuscendo all’attuale Ue: offrire un modello, unavisione forte e unificante, un impero – appunto – in cui identificarsipotendo dire orgogliosamente: “Civis romanus sum”.

Roma, al vertice della sua storia, arrivò a occupare il territoriodi trenta attuali nazioni non solo europee, come sappiamo. Eppure(ecco l’operazione non riuscita a Bruxelles), pur dinanzi a questavastità e a questa diversità, seppe offrire il valore della “romaniz-zazione”, di una “assimilazione” e di una “identificazione”, creandouna cultura universale della romanità, fino al bene della concessionedella cittadinanza. Perché Roma, oltre e prima che un impero, erasin dall’inizio un’“idea”, per certi versi come l’America in epocastorica più recente.

E allora ecco la capacità di cooptare le élites dei vari territori.Ecco uomini di cultura, scrittori, poeti, imperatori, provenientidalle regioni più diverse: Seneca e Marziale dall’attuale Spagna, Diocleziano dalla Croazia, Costantinodalla Serbia, Settimio Severo dalla Libia, e così via. Ecco l’eredità e il debito culturale fortissimo versola Grecia. Ecco (su un altro piano) la stessa idea dei giochi, ripetuti ovunque con schemi e – si direbbeoggi – “format” costanti, per creare un senso di identità e di appartenenza, tenendo indissolubilmenteinsieme il coraggio, l’aspirazione alla gloria e alla vittoria e il pericolo della morte.

Johnson ha mano felice quando spiega che la storia di Roma è un “antico specchio” in cui l’Occidentemoderno si riflette. L’idea di Roma – scrive – è nell’«inconscio profondo» dell’Occidente: e via via papi(il Pontifex Maximus, non a caso…), imperatori (da Carlo Magno a Napoleone) e nazioni (su tutte, gliStati Uniti d’America) si sono rispecchiati in Roma, nelle sue regole, istituzioni, leggi, iconografia,acquedotti, mura, cercando insieme un’eredità nobile e una legittimazione. La stessa tensione –propria degli ordinamenti politici di ogni epoca – tra repubblica e cesarismo, tra speranza democraticae verticalizzazione autoritaria, viene da lì.

I capitoli più stimolanti del libro sono due.Il primo è quello sull’imperatore Augusto. Johnson ne coglie molti aspetti di straordinaria modernità:

proprio lui, non certo estraneo allo scorrere del sangue e alla violenza per la conquista e il mantenimentodel potere, fu il primo a comprendere (attraverso Mecenate) l’importanza della cultura per dominarela pubblica opinione. E poi un uso ultramoderno della propaganda: in una dialettica costante tra la mi-tizzazione della figura dell’imperatore e la prospettazione del nemico esterno. Tutto geometricamentefunzionale alla costruzione di uno spirito, di un’unità, di una consapevolezza: dall’attenzione ai giochi,ai quali assisteva in prima persona mostrando di condividere le passioni del popolo, fino allerealizzazioni architettoniche maestose, volte a dare un segno riconoscibile (si direbbe oggi: a creareun brand), un impatto di gigantismo. Tutto (letteratura, imprese militari, architettura) per esprimereun senso di grandezza – appunto – imperiale.

L’altro capitolo meritevole di un’attenzione speciale è quello dedicato invece a una sconfittadrammatica per Roma: quella rimediata da Varo contro Arminio, in Germania, nella foresta diTeutoburgo. Siamo nel 9 dopo Cristo, e la storia è nota: ma Johnson la racconta con una vivezza e unafreschezza originalissime. E soprattutto qui, per una volta (non a caso: in occasione di una sconfittacocente, con decine di migliaia di morti, le insegne di tre legioni perse, l’umiliazione subita dalnemico), Johnson coglie una somiglianza, anziché un contrasto, tra l’antica Roma e l’Europa di oggi. Il“gioco” degli accostamenti è condotto con maestria da Johnson: la descrizione di Varo, governatoreromano inviato in Germania, uomo prepotente, figura delle élites (sembra di vedere una specie diversione romana di Juncker!!!), incapace di comprendere il risentimento del popolo barbaro sottomesso,che si fa prima ingannare e poi battere sanguinosamente dal giovane Arminio. Quando la notizia delladisfatta giunge a Roma, sconvolge il vecchio imperatore Augusto, che, secondo il celebre racconto diSvetonio, sbatte la testa contro il muro e grida: “Varo, rendimi le mie legioni…”. Per Johnson, è unmonito antico e sempre nuovo per ogni establishment, se non sa comprendere la rabbia e la voglia diautodeterminazione dei popoli.

I cibi transgenici non fanno male, anziIl più ampio studio mai realizzato sugli organismi geneticamente modificati (OGM), realizzato

dalla National Academy of Sciences degli Stati Uniti, ha concluso che i cibi transgenici sonoindistinguibili dagli altri alimenti e che non vi è alcuna prova del loro impatto negativo sulla saluteumana. Il rapporto ha esaminato tutti gli studi scientifici degli ultimi trent’anni.

Ecco le principali conclusioni: 1) non vi è alcuna prova che gli OGM provochino danni alla salute;2) non fa differenza per la salute consumare un alimento OGM o uno non OGM; 3) alcuni OGMbeneficiano la salute umana; 4) gli OGM non riducono la biodiversità vegetale o animale; 5) i genidegli alimenti transgenici non danneggiano l’ambiente; 6) si assottiglia sempre di più la linea didemarcazione tra un OGM e uno non OGM; 7) gli OGM favoriscono l’economia.

Lo studio, inoltre, sconsiglia l’uso dell’etichetta “OGM” con il pretesto di salvaguardare la salutepubblica.

(Genetically Engineered Crops. Experiences and Prospects, National Academy of Sciences –Engineering – Medicine, 2016)

(da TFP dicembre 2016)

OPINIONI

Bail ine lingua italiana

Il gruppo Incipit, costituitopresso l’Accademia della Cru-sca, si occupa di esaminaree valutare neologismi e fo-restierismi “incipienti”, sceltitra quelli impiegati nel campodella vita civile e sociale,nella fase in cui si affaccianoalla lingua italiana.

Incipit invita gli operatorifinanziari e i responsabilidell’informazione a evitare,nell’uso e nelle comunica-zioni con il largo pubblico,l’espressione tecnica inglese(peraltro derivata dallo slang)“bail in”, che può essere so-stituita con vantaggio dal piùchiaro “salvataggio interno”.Il salvataggio interno di unabanca in difficoltà comportal’uso forzoso di risorse deiclienti della stessa banca, di-versamente dal “salvataggioesterno”, in inglese “bail out”,praticato in precedenza. Gliistituti bancari (come eraloro obbligo) hanno inviatoai correntisti spiegazioni sullanovità, che riguarda diretta-mente chi ha investito o de-positato il proprio denaro. Inmolti casi però le spiegazionierano esageratamente lun-ghe, oscure e verbose: il ter-mine inglese era in bell’evi-denza in questi comunicati,mentre la traduzione italiana,se c’era, risultava difficile daindividuare, benché sicura-mente necessaria per com-prendere davvero la sostanzadell’avviso.

Tratto da www.accademia-dellacrusca.it

UN MODO DI INFORMARSI

CONTRO IL PENSIERO UNICO

UN MONDODI INFORMAZIONICHE NON TROVI

ALTROVE

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23febbraio2017

Silvio BoccalatteNel 1979 nasce a Chiavari

(GE), dove attualmente risiedecon la moglie Lucia e con ilfiglio, nato nel 2016. Avvocato,fondatore dello studio legaleassociato Boccalatte-Tarantola,si è laureato in giurisprudenzanel 2002 presso l’università diGenova e nel 2007 ha conse-guito il dottorato in diritto, in-dirizzo “Metodi e tecnichedella formazione e della va-lutazione delle leggi”, pressola medesima università. Hacollaborato con le cattedre didiritto urbanistico, diritto co-stituzionale e diritto costitu-zionale comparato nella facoltàdi giurisprudenza dell’univer-sità di Genova. Dal 2004 è ricercatore dell’Istituto Bruno Leoni. Isuoi studi hanno per oggetto principale la difesa della proprietàprivata (si segnala “La proprietà e la legge. Esproprio e tutela dellaproprietà nell’ordinamento giuridico italiano”, Rubbettino-Facco,2004, con prefazione di Corrado Sforza Fogliani), il sistema dellefonti del diritto (si segnala “La motivazione della legge. Profiliteorici e giurisprudenziali”, Cedam, 2008) e le riforme istituzionali(si segnala “Abolire le province”, Rubbettino-Facco, 2008), ma siestendono anche al sistema sanitario e di distribuzione dei farmacie alle sue prospettive di liberalizzazione (si segnala “Il miraggiodella concorrenza nel settore sanitario. Brevi spunti per una riforma(quasi) liberale a Costituzione invariata”, IBL Briefing Paper n. 84,2010) e al diritto condominiale (si segnala “Nel condominio la pro-prietà privata ci sta stretta. Brevi note su una riforma con tanteombre e molte perplessità”, IBL Briefing Paper n. 121, 2013).

È consigliere nazionale di Confedilizia e dal 2013 è consiglierecomunale di Chiavari. Da sempre appassionato di storia e di numi-smatica, con particolare interesse verso la storia controfattuale.

GLI UOMINI DI CONFEDILIZIA Irreperibilità per scovare chi si nascondeÈ risaputo che ci sono persone che hanno tutto l’interesse a

non farsi trovare. Occorre, però, sapere che costoro possonoessere cancellati – per irreperibilità – dall’anagrafe della popo-lazione residente, con conseguente perdita di tutta una serie didiritti.

La materia è disciplinata dal d.p.r. n. 223 del 30.5.’89 (“Ap-provazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazioneresidente”), che all’art. 11 prevede, per quanto di interesse, chedetta cancellazione possa avvenire, in particolare, “quando, aseguito di ripetuti accertamenti, opportunamente intervallati,la persona sia risultata irreperibile”.

Si tratta di una previsione in relazione alla quale si sonoespressi prima l’Istat, con circolare n. 21 del 5.4.’90, e successi-vamente, in risposta ad un quesito del 4.7.’06, il Ministero del-l’interno.

L’Istituto di statistica ha sottolineato che “le cancellazioni perirreperibilità dei cittadini italiani o stranieri devono essere effettuatequando sia stata accertata l’irreperibilità al loro indirizzo daalmeno un anno e non si conosca l’attuale loro dimora”. Dal cantosuo, il Ministero – nel condividere quanto osservato dall’Istat circal’indicato termine di un anno (“desumibile dall’art. 1, comma 8,della legge 27.10.1988, n. 470, ove è previsto che i cittadini che sirecano all’estero per un periodo non superiore a dodici mesi nondevono essere iscritti nell’AIRE”) – ha aggiunto che è comunquepossibile “procedere alla cancellazione per irreperibilità anchenell’evenienza in cui dagli accertamenti sia emerso che il soggettorisulti irreperibile almeno da un anno, ancorché il relativo proce-dimento sia iniziato da un periodo inferiore”.

Dunque, per la cancellazione di un soggetto dall’anagrafedella popolazione residente occorre far riferimento alla previsionedi cui al richiamato art. 11. Parimenti, però, bisogna averpresente che, secondo i chiarimenti dell’Istat e del Ministerodell’interno, la situazione di irreperibilità deve protrarsi daalmeno un anno (indipendentemente dal fatto che il relativoprocedimento sia stato avviato da minor tempo); il che spiegaperché gli uffici anagrafici attendano, di norma, dodici mesiprima di dichiarare (“a seguito di ripetuti accertamenti, oppor-tunamente intervallati”) l’irreperibilità di un soggetto, nonostantela legge nulla precisi al riguardo. Irreperibilità, com’è noto, cheproduce diversi fastidi e problemi per la vita.

Contratto preliminare di compravendita e irregolarità urbanistica del bene

Tema che dà luogo ad incertezze e discussioni è quello che concer -ne l’ipotesi in cui il bene oggetto del contratto preliminare di compra-vendita presenti irregolarità o vizi dal punto di vista ur banistico ededilizio.

In questi casi ci si chiede quali siano le responsabilità e so prattuttoquali siano gli effetti delle irregolarità e dei vizi sul trasferimento delbene.

In argomento si segnala una recente sentenza della Cassa zione (lan. 8081 del 7.4.’14) che ha fatto chiarezza sul tema. Con tale pronunciala Suprema Corte ha infatti affermato che in tema di esecuzione spe-cifica dell’obbligo di concludere un contratto di compravendita, in basealla previsione dell’art. 40. L. n. 47 del 1985, non può essere pronunciatasentenza di trasferimento coattivo del bene ex art. 2932 c.c. allorchél’immobile sia stato costruito senza licenza o concessione edili zia emanchi la prescritta documentazione alternativa (e cioè la concessionein sanatoria o la domanda di condono corredata dalla prova dell’avve-nuto versamento delle prime due rate dell’oblazio ne).

La pronuncia di una tale sentenza – ha precisato poi la Corte – nonè consentita nemmeno ove l’immobile sia caratte rizzato da totale dif-formità dalla concessione e manchi la sanato ria.

Nel caso in cui, invece, l’immobile, munito di regolare concessio nee di permesso di abitabilità, non annullati né revocati, abbia un viziodi regolarità urbanistica non oltrepassante la soglia della parziale dif-formità rispetto alla concessione, non sussiste alcuna preclusione al-l’emanazione della sentenza costitutiva che tenga luogo del contrattodi compravendita non concluso, perché il corrispondente negozio ditrasferimento non sarebbe nullo.

È pertanto illegittimo il rifiuto del promittente venditore, in quest’ul-tima ipotesi, di dare corso alla stipulazione del defini tivo, sollecitato dalpromissario acquirente.

Paolo Scalettaris

IL PUNTO SU ...

Ecco come funzionano i Consorzi di bonificaUn intervistato: Ho telefonato al Consorzio di bonifica e mi hannoassicurato che stavano scaricando l’acqua a pieno regime nelfiume e in realtà poi abbiamo scoperto che avevano chiuso lechiuse e che ci hanno mandato sotto. Se loro ci avessero detto“Guardate vi abbiamo chiuso”, avremmo sollevato i macchinari eavremmo sistemato.Sindaco di Lozzo: Ecco, è mancata una coordinazione fra iConsorzi di bonifica, nel qual caso, il mio, il Consorzio di bonificaEuganeo, era attivo, però non siamo stati avvisati della moltitudined’acqua che stavano riversando sul nostro bacino e quindi cihanno, vorrei dire quasi colpevolmente allagati in una zona cheda 40 anni non veniva allagata. Quindi quello che avete visto, ilcapannone dei polli, dei 30.000 polli, era un danno evitabileperché bastava io fossi avvisato la sera...

da VIRUS, trasmissione su Rai 2 a cura di Nicola Porro

IMU e diritto di usufrutto (e abitazione)In caso un immobile sia gravato da diritto reale di usufrutto o

abitazione, il pagamento dell’Imu spetta ai titolari di questi dirittie non al proprietario dell’immobile. È quanto prevede l’art. 9,comma 1, d.lgs. n. 23 del 14.3.’11 (“Disposizioni in materia di fe-deralismo fiscale municipale”), il quale precisa, altresì, che, nelcaso di concessione di aree demaniali, soggetto passivo dell’im-posta in questione è il concessionario, mentre, nel caso di immo-bili concessi in locazione finanziaria (leasing), soggetto passivo è“il locatario a decorrere dalla data della stipula e per tutta la du-rata del contratto”.

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24 febbraio2017

da IL FOGLIO, 24.1.’17

CANONE NON RISCOSSO E REDDITOCass. 11.12.’12 n. 22588 - Pres. Virgilio

In tema di imposte sui redditi, non può essere incluso nella baseimponibile il reddito della locazione – ai sensi dell’art. 23 del D.P.R.22 dicembre 1986, n. 917 – corrispondente ai canoni non corrispo-sti in ragione della risoluzione consensuale del contratto di loca-zione prima della scadenza, in quanto un contratto risolto non puòessere considerato fonte di produzione di redditi, restando irrile-vante la mancata registrazione della risoluzione, che risponde amere finalità di pubblicità, senza incidere sul regime sostanzialedel rapporto contrattuale (1)

(1) Nel senso che il solo fatto della intervenuta risoluzione con-sensuale del contratto di locazione, unito alla circostanza del man-cato pagamento dei canoni relativi a mensilità anteriori allarisoluzione, non è idoneo di per sé ad escludere che tali canoni con-corrano a formare la base imponibile IRPEF, ai sensi dell’art. 23del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, salvo che non risulti la inequi-voca volontà delle parti di attribuire alla risoluzione stessa efficaciaretroattiva, v. Cass. civ., sez. V, 18 novembre 2005, n. 24444, inIus&Lex dvd n. 2/2013, ed. La Tribuna.

La sentenza è riportata per esteso sull’Archivio delle loca-zioni e del condominio n. 3/’13.

CASSAZIONE

RILASCIO IMMOBILE E BUONA FEDE DEL LOCATOREIl locatore, scaduto il contratto, o in previsione della sua

scadenza, può stipularne uno nuovo con un diverso conduttore,anche se l’immobile non gli sia stato ancora restituito; tuttavia,qualora sia prevedibile, con l’uso dell’ordinaria diligenza, che ilprimo conduttore si renderà moroso nel rilascio del bene locato,e ciononostante il conduttore lo conceda in locazione a terzi, pat-tuendo volontariamente clausole onerose per l’ipotesi di proprioinadempimento, senza tempestiva e completa informazione del-l’originario conduttore, egli non può pretendere dallo stesso il ri-sarcimento di questo maggior danno, ostandovi il disposto dell’art.1227 comma 2 c.c., in considerazione della propria condottacontraria a buona fede e correttezza. (Nella specie, il locatoreaveva concesso l’immobile in locazione ad un terzo soltanto duegiorni prima della scadenza dell’obbligo di rilascio da parte delprecedente inquilino, quando era evidente che quel termine nonsarebbe stato rispettato, e pattuendo col terzo una onerosissimapenale per ogni giorno di ritardo nella concessione del godimentodel bene. La Suprema Corte ha ritenuto il primo conduttore re-sponsabile per il danno da perdita del canone a causa del ritardatorilascio, ma non della penale pattuita dal locatore col terzo).

Cassazione, 22 aprile 2013, n. 9722 - Pres. Trifone - Rel. Vincenti.

CASSAZIONE

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25febbraio2017

da IL FOGLIO, 26.1.’17

GRAVI DANNI ALL’IMMOBILE?NON ACCETTARE LE CHIAVI

Cassazione, 24 maggio 2013 n. 12977 (Presidente Trifone; Relatore Amatucci)

Se il conduttore ha arrecato all’immobile gravi danni o effet-tuato non consentite innovazioni di tale rilievo che, nell’economiadel contratto, rendono necessario l’esborso di ingenti somme pereseguire le opere di ripristino, il rifiuto del locatore di ricevere larestituzione è legittimo fino a quando quelle somme non sianostate corrisposte dal conduttore e la legittimità del rifiuto del lo-catore comporta, in applicazione dell’articolo 1220 del Cc, che finoad allora persisterà la mora del conduttore, il quale dunque saràtenuto al pagamento del canone ex articolo 1591 del Cc, quan-d’anche abbia smesso di usare l’immobile secondo la destinazioneconvenuta.

CASSAZIONE

Cedolare per locazione ad una Onlus di immobile ad uso abitativo

Tornando a parlare del regime fiscale opzionale della cedolaresecca, affrontiamo una fattispecie particolare e cioè se il proprie-tario – persona fisica che loca il proprio immobile ad una Onlus-Organizzazione non lucrativa la quale, a sua volta, lo utilizzeràper dare un alloggio a persone disagiate – possa optare per il re-gime della cedolare secca, nel caso questo fosse per lui fiscal-mente conveniente.

Nel merito, è l’Agenzia delle entrate ad affermare tale possibilitànella circolare 26/E del 2011. L’Agenzia ha, infatti, precisato cheil locatore può esercitare l’opzione per la cedolare “in relazione acontratti di locazione conclusi con soggetti che non agiscono nel-l’esercizio di imprese, arti o professioni”, con la conseguenza chesono ammessi al regime opzionale “anche i contratti conclusi conenti pubblici o privati non commerciali, purché risulti dal con-tratto di locazione la destinazione degli immobili ad uso abitativoin conformità alle proprie finalità”. In tal caso – concludono le En-trate – è soddisfatto il requisito della destinazione dell’immobileall’uso abitativo previsto dalla norma.

AGENZIA DELLE ENTRATE

Ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosaPER NON PERDERE TEMPO

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26 febbraio2017

QUI ESPERANTOOni devas ĉesigi ĉiakoste misku-

timon krei impostojn kun la plej bi-zaraj nomoj kaj favore al la plejneverŝajnaj institucioj. Impostojdevas esti malmultaj, simplaj, senaldonaĵoj, sen trompoj

Così la traduzione, in espe-ranto, della seguente frase diLuigi Einaudi: “Bisogna farla fi-nita a ogni costo con il bruttovezzo di creare imposte dalledenominazioni più stravagantie a beneficio degli enti più in-verosimili. Le imposte debbonoessere poche, semplici, senzaaddizionali, senza imbrogli”.

a cura del Centro esperantista romano

tf. 333 824 8 222e-mail:

[email protected]

Mercati aperti ed elettori

Sempre più i mercati apertispaventano gli elettori. Nellerecenti campagne elettoraliamericane i candidati (ancheBarack Obama e Hillary Clin-ton) hanno parlato con accenticritici della globalizzazione,ma si sono ben guardati dal-l’attaccare i sussidi pubbliciche rendono ricchi gli agri-coltori Usa a spese del restodel mondo, ad esempio deicoltivatori di cotone egiziani.

Francesco Giavazzi

OONN LLIINNEEGli organi centrali della Confedilizia

Indirizzi, telefoni e responsabilidel le sedi territoriali Confedilizia

Notizie utili per il proprietario di ca sa

Tabelle per paghe e contributicolf e portieri

Rassegna tematica di giurisprudenzalocatizia e condominiale

Aggiornamento continuosulle decisioni rilevantidegli organi giudiziari

Riscaldamento:gli orari di accensioneComune per Comune

Certificazione qualità immobili

Aste giudiziarie

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SU INTERNETwww.confedilizia.it

da Libero, 2.1.’17

Approvate risoluzioni sul cicloturismoLe Commissioni riunite Trasporti ed Attività produttive della Camera hanno approvato tre distinte

risoluzioni, presentate rispettivamente dai deputati Abrignani (Sc-Ala), Arlotti (Pd) e Polidori (FI), conle quali, tra l’altro, si impegna il Governo a valorizzare il cicloturismo attraverso specifici accordi congli Enti locali; ad assumere iniziative per potenziare la rete informativa lungo i percorsi cicloturisticiesistenti; a sostenere gli sforzi per la messa in sicurezza e la manutenzione delle ciclovie; a sostenerei progetti volti a trasformare le linee ferroviarie dismesse in ciclovie turistiche. Tale iniziativa sarà im-portante per contribuire ad ampliare l’offerta turistica e per suggerire, agli oltre 10 milioni di europeiche annualmente scelgono il cicloturismo per viaggiare, località alternative ai percorsi ordinari con-sentendo in tal modo lo sviluppo economico e, in parte, le locazioni turistiche (il 14% dei cicloturistipreferisce alloggiare in appartamenti) di queste zone.

da la Repubblica, 29.12.’16

Bologna, Facebook censura il Nettuno: “Troppo nudo”“«Volevo sponsorizzare la mia pagina ma a quanto pare per Facebook la foto del nostro Gigante è

un contenuto esplicitamente sessuale che mostra eccessivamente il corpo. Il Nettuno? Robe damatti!». Così la scrittrice Elisa Barbari commenta, con un post, la decisione del social network dibloccare la sua inserzione pubblicitaria di una pagina su «storie, curiosità e scorci di Bologna». «Latua inserzione – scrive il team di Fb – non è stata approvata perché viola le linee guida sulle pubbli-cità di Facebook,: presenta un’immagine con contenuto esplicitamente sessuale che mostra ecces-sivamente il corpo o si concentra su parti del corpo senza che sia necessario”.

È quanto scrive la Repubblica del 2.1.’17.Addio al mobile bar tradizionale

“Addio mobile bar tradizionale, con bottiglie e bicchieri in bella mostra e benvenuta tecnologia(…): nel futuro (…) gli alcolici si compreranno al supermercato o sul web in cartucce monodose da70 millilitri; una macchina intelligente simile a quella del caffè verrà caricata a casa propria divodka, gin o altri sapori e collegandola al proprio device permetterà di preparare (e poi condividerein rete) il cocktail perfetto con gli amici. Il tutto seguiti passo passo da un coach online”. Così Italia-Oggi, in un articolo del 14.1.’17, in cui si dà conto dell’ultima novità per preparare cocktail presentataal Ces di Las Vegas – la fiera tecnologica per eccellenza – dall’azienda francese Pernod Ricard, spe-cializzata nella fabbricazione e nella distribuzione di alcolici. Il debutto sul mercato di questo si-stema, che consentirà di “mixare a casa gli alcolici, scambiarsi online ricette” e “pianificare eventisocial”, è previsto nel 2018.

CORBEILLE

SE TAN TI PRO PRIE TA RI CHE NON SO NO ISCRIT TISA PES SE RO CO SA FA PER LO RO LA CON FE DI LI ZIASEN TI REB BE RO IL DO VE RE DI COR RE RE AD ISCRI VER SI

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27febbraio2017

da Italia Oggi, 19.1.’17

Il cappello, la sua storiadi Plinio Corrêa de Oliveira

Prima della Rivoluzione francese il cappello era il tricorno, leparti ritorte della tesa erano sollevate, spesso era adornato da bel-lissime piume, il tessuto era ricamato e talvolta portava qualchepietra preziosa.

Nel secolo XIX si è passati al cilindro. Oggi, tale copricapo puòsembrare un lusso. In realtà, però, è appena un tubo nero. Si trattadi un pezzo di canna fumaria… A volte era fatto con materialemolto fine. C’era, per esempio, il cosiddetto cilindro a otto riflessi.A confronto del tricorno, però, sembra il copricapo di un becchino.Tanto più che gli uomini si vestivano di nero, come se fosseroagenti funebri. L’unico adorno era, talvolta, una perla sulla cra-vatta.

C’è stato, evidentemente, un crollo nei criteri di bellezza, anchenel campo della moda femminile.

Dopo la Prima guerra mondiale ci fu un enorme cambiamentonella moda. Tutto si rammollì. Il cappello a cilindro scomparve,utilizzato solo per le grandi cerimonie è stato sostituito dal cappellodi feltro morbido.

Il cappello di feltro è ancora inferiore al cilindro. Esso è basso,ha qualcosa che si abbassa fino all’altezza dell’uomo. Non è di setama di feltro molle. Quasi come se la sua bellezza consistesse nel-l’essere stropicciato. C’è una cosa curiosa nella storia della moda:prima di scomparire un costume si ammorbidisce. Si direbbe chel’ammorbidirsi è il segno di un processo mortale.

Poi venne il berretto di lana, cioè il completo rammollimentodel cappello.

(Brani della riunione per soci e cooperatori della TFP brasiliana, 9 agosto1975. Tratto dalla registrazione magnetofonica, senza revisione dell’autore)

da il Giornale, 7.1.’17

da il Giornale, 24.12.’16

Cessione edifici, plusvalenza non tassataLa Cassazione smentisce l’Agenzia delle entrate in tema di tassa-

zione delle plusvalenze derivanti dalla vendita di edifici siti su terreniedificabili (e successive ai cinque anni dall’acquisizione).

Con la sentenza n. 4150 del 21.2.’14, la Corte rileva, infatti, che sonosoggette a tassazione separata – ai sensi dell’art. 67 (già 81) del Testounico delle imposte sui redditi – le “plusvalenze realizzate a seguito dicessioni a titolo oneroso di terreni suscettibili di utilizzazione edifica-toria secondo gli strumenti urbanistici vigenti al momento della ces-sione”. Di conseguenza, non possono rientrare tra le stesse – comeinvece sostenevano le Entrate – le cessioni aventi ad oggetto, non giàun terreno “suscettibile di utilizzazione edificatoria”, bensì un terrenosul quale insorge un fabbricato, e che quindi è da ritenersi già edificato.E a nulla rileva che il fabbricato sorga su terreno che abbia ulteriorepotenzialità edificatoria o che, “in base a non oggettivamente riscon-trate intenzioni delle parti”, il fabbricato medesimo sia stato destinatoalla demolizione.

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28 febbraio2017

GlobalizzazioneLa globalizzazione dei mer-

cati ha consentito a mezzomiliardo di persone di usciredalla povertà: nel 1990 le fa-miglie in condizioni di povertàestrema erano, nel mondo,una su tre; oggi sono pocomeno di una su cinque.

Francesco Giavazzi

Il “gas” dalla RussiaTalora un mercato nep-

pure esiste, come nel casodell’energia: prezzi e fornituredi gas – l’80 per cento del-l’energia utilizzata in Italia –sono determinati da un car-tello dominato dalla Russia.

Francesco Giavazzi

SOGNO UN 2017...Sogno un 2017 nel quale qualcuno ringrazi anche chi lavora e

riesce a pagare le tasse mantenendo (senza colpa) questo stato(s minuscola!)

L’orecchiodi coniglio

Il giroinfinito

LA SCIARPA

da il Giornale, 7.1.’17

SEGNALAZIONI

Acer 1944-2015, saggi di Mas-simo Locci, a cura di GiancarloGoretti, Timia ed., pp. 274 conmoltissime ill. a c.

Vasta e accurata storia dellacostruzione di Roma dal dopo-guerra a oggi, attraverso i pianiregolatori, con una documenta-zione iconografica imponente:palazzi, chiese, industrie, strut-ture, restauri, edifici storici.

Giuseppe Pontiggia, Dentro lasera, Belleville ed., pp. 312 + 1Cd rom

Sono le trascrizioni di decinedi conversazioni sull’arte delloscrivere tenute da uno scrittoree critico serio, raffinato, colto,capace di penetrare nella com-posizione, letteraria ma non solo,e d’illustrarla con estrema varietàdi accenti.

Enrico Tiozzo, Matteotti senzaaureola, pref. di Aldo A. Mola,BastogiLibri ed., pp. 724 con ill.

Imponente ricostruzione deldelitto Matteotti, come fu per-petrato ora per ora, fuori delleripercussioni politiche e dellerielaborazioni generiche o dimaniera: si documenta che l’as-sassinio non venne progettatocome tale.

Eugenio Di Rienzo, L’Europae la “Questione napoletana” 1861-1870, D’Amico ed., pp. 160

L’azione svolta dal governoin esilio di Francesco II re delleDue Sicilie per tener vivo in Eu-ropa il tema della “Nazione na-poletana” dopo la conquista sa-bauda; in appendice, un discorsofilo borbonico tenuto alla Ca-mera dei Comuni nel 1863.

Giampiero Bellotto, Barbari& digitali, Marsilio ed., pp. 208

Un atto d’accusa contro l’in-debolimento dell’Occidente, cau-sato da nuovi barbari, che vo-gliono far piazza pulita della no-stra civiltà (come capitò sotto iltardo Impero Romano) e utiliz-zano molti strumenti, compresoil politicamente corretto.

Luigi Luzzatti, Lezioni di dirittocostituzionale, pres. di CorradoSforza Fogliani, intr. di MicheleAinis, Rubbettino ed., pp. 284

Sono proposte le lezioni di uncorso che Luzzatti, pochi mesiprima di diventare presidentedel Consiglio, tenne all’Univer-sità di Roma, particolarmenteattento a temi come la libertà dicoscienza, la riforma delle Co-stituzioni, il bilancio statale.

Giancarlo Perna, Storia d’Italiain un’ora, Edizioni Clichy, pp.138

Un vivace percorso attraversoun secolo e mezzo di storia del-l’Italia unita, raccontato con unadose di sapida ironia e conditoda gradevoli ritratti dei maggioripersonaggi e da brillanti citazionidi aneddoti.

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29febbraio2017

Uso dei beni comuni e divieto di alterarne la destinazioneCome si ricorderà, sull’ultimo

numero di Confedilizia notizieabbiamo trattato dell’uso dei benicomuni in ambito condominiale,questione che trova la sua prin-cipale fonte normativa nell’art.1102 cod. civ., il quale prevede,in particolare, che “ciascun par-tecipe può servirsi della cosa co-mune, purché non ne alteri ladestinazione e non impediscaad altri partecipanti di farne pa-rimenti uso”. Nell’occasione cisiamo occupati di quest’ultimodivieto. Ciò che interessa, ora, èapprofondire, invece, l’altro limiteposto dalla norma: il divieto dialterazione della destinazionedel bene comune.

Occorre, allora, sapere chesecondo la giurisprudenza sus-siste “alterazione” dei beni co-muni solo allorché le modifica-zioni apportate a tali beni ren-dano impossibile o comunquepregiudichino apprezzabilmentela loro funzione originaria, enon già quando l’utilità trattadal singolo condòmino si ag-giunga a quella originaria, cioèquando il godimento del singolocondòmino, pur potenziato ereso più comodo, lasci immutatala consistenza e la destinazioneoriginaria (in tal senso, cfr., frale altre, Cass. sent. 11936 del23.10.’99). Sul punto la dottrinaha anche sottolineato come nonsia indispensabile che la cosasia attualmente in funzione, inrelazione alla sua destinazione,qualora persista la possibilitàdi ripristinarne l’originaria fun-zionalità (cfr. AA. VV., Trattatodel condominio, ed. Cedam,2008, 184).

Quanto alla “destinazione”che ciascun partecipe non puòalterare, secondo i giudici questadeve essere determinata attra-verso elementi economici, giu-ridici e di fatto (Cass. sent. n.4397 del 22.11.’76). In argomentola dottrina ha tenuto a precisarecome non possa ragionarsi inastratto della destinazione dellacosa, per sindacarne l’uso fattonedai condòmini, occorrendo, in-vece, vedere quale destinazione,in concreto, i condòmini le ab-biano riconosciuta ed impressa.In particolare, è stato osservatocome questi, d’accordo tra diloro, possano sempre valida-mente imprimere alle parti co-muni una destinazione specifica,anche non conforme alla nor-male funzione economico-so-ciale della cosa, e come ognicondòmino, allorché ciò accada,abbia diritto di fare uso dellacosa comune in conformità adessa (cfr. AA. VV., Trattato delcondominio, ed. Cedam, 2008,183).

Chiarita la portata anche diquesto secondo divieto previsto

dal citato art. 1102 cod. civ., vapure precisato, però, che l’usodella cosa comune da parte delsingolo condòmino trova un ul-teriore limite, oltre che in unregolamento di condominio diorigine contrattuale (nonchénell’ovvia e fondamentale esi-genza di non pregiudicare i di-ritti degli altri comproprietarisu beni di loro esclusivo godi-mento: si pensi, ad esempio,alla installazione di un manu-fatto che tolga aria o luce ad unappartamento o ne compromettala veduta), anche nel dispostodell’art. 1120 cod. civ., il quale,al quarto comma, vieta gli in-terventi che possano “recarepregiudizio alla stabilità o allasicurezza del fabbricato, che nealterino il decoro architettonicoo che rendano talune parti co-muni dell’edificio inservibili al-l’uso o al godimento anche diun solo condòmino”. Significa-tiva in tal senso è la sentenzadella Cassazione n. 10592dell’11.10.’95, che così testual-mente recita: “Perché il condò-mino possa, nell’esercizio del

diritto di comproprietà, appor-tare modifiche dirette a una mi-gliore e più conveniente utiliz-zazione della cosa comune ènecessario che non si verifichinoalterazioni della consistenza edella destinazione della cosastessa, che manchi ogni pregiu-dizio del diritto di uso e godi-mento da parte degli altri con-dòmini e, per quanto attiene, inparticolare, agli edifici in con-dominio, che non derivi com-promissione della sicurezza edella stabilità del fabbricato enon si alteri il decoro architet-tonico dello stesso”.

Come già evidenziato in oc-casione dell’esame del divietodi impedire l’altrui pari uso dellacosa comune, si tratta di preci-sazioni, tutte queste appena ri-ferite, che non possono dirsi su-perate con l’entrata in vigoredella legge di riforma dell’istitutocondominiale (l. n. 220/’12) eche, quindi, occorre necessa-riamente tenere presenti nelmomento in cui si discuta del-l’utilizzo di parti comuni daparte di un singolo condòmino.

TUTTOCONDOMINIO Mercato e globalizzazione

Affinchè il mercato e la glo-balizzazione diventino popolariè necessario “governarli”. Ècertamente vero, ma ancheun po’ illuminista. Vedo anti-globalizzatori che occupanole piazze, ma non vedo cittadiniche manifestano perché ilDoha Round non fa un passoin avanti. La decisione dei capidi Stato dell’Ue di cancellarela concorrenza dai princìpi ir-rinunciabili stabiliti dal nuovoTrattato europeo è passatainosservata. Insomma, non mipare che i cittadini reclaminopiù regole: la protezione chechiedono – e che alcuni politicipromettono – è quella dei dazie dei vincoli all’immigrazione,non dell’antitrust.

Francesco Giavazzi

AMMINISTRATOREPREPARATO

CONDÒMINOALLEATO

CONDOMINIO, NUOVA COMUNICAZIONE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE Entro il 28 febbraio di ogni anno

Entro il 28 febbraio 2017, gli amministratori di condominio devono inviare all’Agenzia delle entrate,per via telematica, una comunicazione contenente i dati relativi alle spese sostenute nel 2016 dal con-dominio con riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione ener-getica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali nonché con riferimento all’acquisto di mobilie di grandi elettrodomestici per l’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione.Nella comunicazione devono essere indicate le quote di spesa imputate ai singoli condòmini.

Lo segnala Confedilizia, facendo presente che tale nuovo adempimento – finalizzato all’elaborazionedelle dichiarazioni precompilate – è previsto da un decreto del Ministero dell’economia e delle finanzeappena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Per quanto concerne le modalità tecniche per inviare la comunicazione in questione (che dovrà poieffettuarsi entro il 28 febbraio di ogni anno con riferimento alle spese sostenute nel corso dell’annoprecedente), si dovrà attendere un apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.

Rendicontazione periodica e richiesta del singolo condòmino “Una interpretazione sistematica porta ad escludere che «per il tramite dell’amministratore» possa

significare «solo attraverso l’amministratore», posto che, in tal modo intesa, essa implicherebbe, fral’altro, l’implicita abrogazione, per i condòmini, del loro diritto di accesso, ex art. 119, quarto comma,del Testo unico bancario alla documentazione stessa, senza considerare che tale norma, ancorché an-teriore alla riforma del condominio, ha carattere speciale ed è destinata a prevalere e ad essere appli-cata. Ne consegue, quindi che la nuova disciplina non prescrive un obbligo, in capo al condòmino, diesclusiva richiesta all’amministratore, unico legittimato a richiedere la documentazione, quanto, piut-tosto, di preventiva richiesta all’amministratore stesso”.

Così l’Arbitro bancario finanziario, Collegio di Roma, con decisione n. 7960 del 16.9.’16 (cfr. qua, pag. 16),che, sulla base di tale principio, ha riconosciuto il diritto di una condòmina ad ottenere a proprie spese,dalla banca interessata, copia della documentazione relativa agli estratti conto condominiali. Ciò, dopoche la predetta condòmina aveva ripetutamente richiesto invano all’amministratore tale documentazionee dopo che la banca in questione, a cui era stata rivolta la stessa istanza, aveva rifiutato di evadere la ri-chiesta alla luce del disposto di cui all’art. 1129, settimo comma, cod. civ. Disposizione che – lo ricordiamo– prevede, in particolare, che ciascun condòmino, “per il tramite dell’amministratore”, possa “chiederedi prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica”.

Per completezza, si segnala che la decisione in parola, nonostante si conformi ad altre pronunce sulpunto assunte sempre dal Collegio di Roma (cfr. dec. n. 8817/’15 e dec. n. 691/’15), si pone in contrastocon quanto, invece, affermato in altre occasioni dallo stesso Arbitro finanziario (cfr. Collegio di Milano,dec. n. 400/’14) nonché dal Garante della Privacy (cfr., da ultima, la Newsletter del 23.4.’14 “Traspa-renza e privacy nel condominio: i chiarimenti del Garante”).

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30 febbraio2017

TUTTOCONDOMINIO

Ultime di giurisprudenzaArt. 1117 cod. civ. e presun-zione di comunione

Al fine di stabilire se sus-sista un titolo contrario allapresunzione di comunionesancita dalla norma dell’art.1117 cod. civ., con riguardoai beni in essa indicati, oc-corre fare riferimento all’attocostitutivo del condominio,cioè al primo atto di trasferi-mento di una unità immobi-liare dall’originario unicoproprietario ad altro soggetto,indagando se da esso emergao meno la volontà delle partidi riservare a uno dei con-dòmini la proprietà di beniche, per ubicazione e strut-tura, siano potenzialmentedestinati all’uso comune.Conseguentemente, quando,in occasione del primo attodi frazionamento della pro-prietà di un edificio, la desti-nazione obbiettiva di un benepotenzialmente comune nonsia contrastata dal titolo, talebene nasce di proprietà co-mune e la comunione sullostesso non può più veniremeno per effetto dell’ occu-pazione senza titolo da partedi un singolo condòmino.

Cass. sent. n. 26609 del 21.12.’16

Apertura di un varco nel muroperimetrale dell’edificio con-dominiale

In tema di uso della cosacomune, è illegittima l’aper-tura di un varco praticata nelmuro perimetrale dell’edificiocondominiale da un compro-prietario al fine di metterein comunicazione un localedi sua proprietà esclusiva,ubicato nel medesimo fab-bricato, con altro immobilepure di sua proprietà maestraneo al condominio, com-portando tale utilizzazione lacessione del godimento di unbene comune in favore disoggetti non partecipanti alcondominio, con conseguentealterazione della destinazio-ne, giacché in tal modo vieneimposto sul muro perimetraleun peso che dà luogo ad unaservitù, per la cui costituzioneè necessario il consenso scrit-to di tutti i condòmini.

Cass. sent. n. 25775 del 14.12.’16

Soffitti, volte e solai Le spese per la manuten-

zione e ricostruzione di sof-fitti, volte e solai sono soste-nute in parti eguali dai pro-prietari dei due piani l’unoall’altro sovrastante. Al pro-prietario del piano superiorecompete la copertura del pa-vimento. Al proprietario delpiano inferiore spettano in-tonaco, tinta e decorazionedel soffitto. Tale la disposi-zione contenuta nell’art. 1125cod. civ., rimasta immutatadopo la riforma del condo-minio.

CONDOMINIO IN PILLOLE

VI SERVE UN AMMINISTRATORE PER IL CONDOMINIO?RIVOLGETEVI ALLA locale CONFEDILIZIA

La Confedilizia locale è a disposizione di condòmini e condominii che hanno bisogno di un am-ministratore. I nomi segnalati dalla Confedilizia sono di professionisti che intendono svolgere lapropria attività al servizio della proprietà, nell’interesse della proprietà, rispondendo alla proprietà

Un’attenzione particolare è rivolta a questioni fondamentali nella vita del condominio. Ecconeun’indicazione di massima

• Contabilità sicura, chiara, trasparente, con il registro di contabilità costantemente aggiornato.Il condomino può così verificare la situazione delle singole entrate e uscite

• Convocazione tempestiva delle assemblee, con ordini del giorno precisi e compiuti

• Tempestivo invio dei verbali assembleari ai condòmini, presenti e assenti

• Rapporti con i singoli condòmini, con risposte puntuali alle richieste da loro provenienti

• Preventivi per i lavori, al fine di consentire ai condòmini decisioni sicure e responsabili

• Visite presso il condominio ogni volta ve ne sia necessità, e comunque almeno ogni tre mesi

• Cura dei rapporti con i fornitori

• Adempimento puntuale degli obblighi fiscali e amministrativi del condominio

• Compimento di ogni intervento necessario e urgente nell’interesse del condominio

• Esecuzione tempestiva delle delibere assembleari

Amministratore, durata dell’incarico e rinnovoQuanto dura in carica l’amministratore e che accade al termine del primo anno? L’art. 1129 cod. civ. prevede, al primo periodo del decimo comma, che “l’incarico di amministratore

ha durata di un anno e si intende rinnovato per uguale durata”. Ciò significa che il legislatore della ri-forma ha confermato in un anno la durata (certa) dell’incarico di amministratore. Questo, salvo rinnovo(tacito). Salvo – quindi – che l’assemblea manifesti una volontà contraria a tale rinnovo approvandouna delibera di disdetta o, meglio, di “diniego di rinnovazione” (mutuando l’espressione dalla norma-tiva delle locazioni). Delibera, questa, che dovrà essere adottata – deve ritenersi – con la stessa mag-gioranza per la nomina e la revoca dell’amministratore (art. 1136, quarto comma, cod. civ.).

In punto occorre anche evidenziare che il “diniego di rinnovazione” (o disdetta) è istituto del tuttodiverso dalla “revoca”, potendo quest’ultima intervenire anche nel corso del mandato, così come pre-cisato – con l’espressione “in ogni tempo” – all’art. 1129, undicesimo comma, cod. civ. Senza conside-rare il fatto che l’istituto della revoca, ove non esercitato in presenza di giusta causa, espone ilcondominio ad eventuali richieste di risarcimento. Sostenere, quindi, che dopo la riforma, in mancanzadi espressa richiesta di revoca, l’amministratore prosegua nel suo incarico, di anno in anno, non è, al-l’evidenza, corretto.

Per un approfondimento si rinvia a Confedilizia notizie settembre 2015.

CERTIFICAZIONEQUALITÀ IMMOBILIRivolgersi alla Confedilizia

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31febbraio2017

COSTO CORSI ON LINE, 200 EURO E 40 EURO

La vita in un condominio rappresenta già da sola un eserciziodi pazienza per tutti gli abitanti di un palazzo.

La complessità, infatti, di contemperare le diverse esigenze ditutti, può talora mettere a dura prova anche la flemma dei piùtemprati. Tra le difficoltà principali della convivenza condomi-niale si possono certamente collocare ad uno dei primi posti diun’immaginaria classifica le questioni attinenti alla riservatezzao, come con parola presa a prestito dall’inglese da molto temposi usa dire, privacy.

Si tratta di un argomento tenuto in grande considerazione dalGarante per la protezione dei dati personali che sul tema ha fattopubblicare un volume in formato digitale intitolato ”Il condomi-nio e la privacy”.

La definizione di condominio fornita dal Garante pur nellasua apparente semplicità è completa e pertanto può essereadottata con sicurezza dagli amministratori di stabili: per con-dominio, suggerisce il Garante, deve intendersi un luogo distretta convivenza tra persone dove è essenziale l’equilibrio trala trasparenza della gestione della cosa comune e il diritto allariservatezza di ciascuno.

Non bisogna esercitare un particolare sforzo di fantasia perricordare i casi innumerevoli in cui chi gestisce un immobile inqualità di amministratore deve far fronte a dati relativi alla ri-servatezza dei condòmini.

Per limitarsi a qualche esempio è vietato, come ricorda il Ga-rante, porre annotazioni personali su fogli cartacei o elettronicicome “single” o “non verrà all’assemblea”. L’estrema severità,se il termine almeno nel senso etimologico può essere accettato,non deve stupire. Al contrario, l’attenzione cui il Garante conti-nuamente richiama l’amministratore vuole sottolineare poten-zialmente il grave e attuale pericolo di ledere con improbabilisconfinamenti ”gli spazi territoriali” privatissimi di persone concui si ha, per sola casualità, una relazione ”di mera natura con-dominiale”.

LA PRIVACY IN CONDOMINIOa cura di Ugo Pacifici Noja

Buone scuole, non daziIl modo per difendere il proprio tenore di vita è chiedere

buone scuole, non dazi.Francesco Giavazzi

da LA STAMPA, 23.1.’17

TUTTOCONDOMINIO

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32 febbraio2017

No ti zia rio men si le fuori commerciodiffuso esclusivamente

tramite le Associazioni territorialidella Confedilizia

Anno 27Numero 2

Di ret to re re spon sa bi leCOR RA DO SFOR ZA FO GLIA NI

Re da zio neUf fi cio Stam pa Con fe di li zia

00187 - Ro ma - Via Borgognona, 47Tel. 06/6793489 (r.a.)

Fax 06/6793447Impaginazione e fotocomposizione

Publitep - Piacenza

StampaTEP s.r.l. - Piacenza

Registrato al Tribunaledi Piacenza (n. 442)

Licenziato per la stampail 7 febbraio 2017

Il numero di gennaio 2017è stato postalizzato il 17.1.2017

Co sto del la vi ta - In di ci na zio na li(Co mu ni ca zio ni ISTAT ai sen si dell’art. 81 leg ge 392/1978)

Le variazioni dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed im pie gati - da utilizzareper l’aggiornamento dei contratti di locazione - sono le seguenti:VA RIA ZIO NE AN NUA LE Da to pub bli ca to dall’ISTAT 75%Variazione luglio 2015 - luglio 2016 - 0,1 % - 0,075%Variazione agosto 2015 - agosto 2016 - 0,1 % - 0,075%Variazione settembre 2015 - settembre 2016 0,1 % 0,075%Variazione ottobre 2015 - ottobre 2016 - 0,1 % - 0,075%Variazione novembre 2015 - novembre 2016 0,1 % 0,075%Variazione dicembre 2015 - dicembre 2016 0,4 % 0,3%

VA RIA ZIO NE BIEN NA LEIl dato relativo alla variazione biennale non viene più pubblicato, posto che la soppressionedell’aggiornamento biennale risale al 1985. A richiesta, il dato potrà essere fornito a chi neavesse bisogno, direttamente dalla Segreteria generale della Confedilizia.

AVVERTENZA - Il dato al 75% viene qua pubblicato con tre decimali, come da computo arit-metico. Per ragioni pratiche, potrà peraltro essere utilizzato il dato con i primi due decimaliLe variazioni dell’“Indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi del l’U nio ne Europea”(cosiddetto indice armonizzato europeo, che si può utilizzare con specifica clausola nei contratti dilocazione abitativa per l’aggiornamento del canone - cfr. Confedilizia notizie febbraio ’99) sono leseguenti:VA RIA ZIO NE AN NUA LE Da to pub bli ca to dall’ISTATVariazione luglio 2015 - luglio 2016 - 0,2%Variazione agosto 2015 - agosto 2016 - 0,1%Variazione settembre 2015 - settembre 2016 0,1%Variazione ottobre 2015 - ottobre 2016 - 0,1%Variazione novembre 2015 - novembre 2016 0,1%Variazione dicembre 2015 - dicembre 2016 0,5%I dati Istat sono tempestivamente disponibili (il giorno stesso della diffusione) presso le Associazioniterritoriali della Confedilizia.

Proposte ed interrogazioni di nostro interesseLa deputata Mannino (M5s) è la prima firmataria di un’interroga-

zione con la quale si chiede, al ministro delle infrastrutture e dei tra-sporti, di sapere se non ritenga opportuno assumere iniziative perchiarire l’efficacia e la portata applicativa della disposizione dell’art.6, comma 2, del d.lgs. n. 222/’16 (“Individuazione di procedimentioggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di atti-vità), al fine di realizzare un’adeguata armonizzazione tra la nuovadisciplina nazionale in tema di segnalazione certificata di inizio atti-vità e le attuali norme regionali e comunali in materia edilizia.

Con un’interrogazione al ministro delle infrastrutture e dei tra-sporti ed al ministro del lavoro e delle politiche sociali, a prima firmadella deputata Gasparrini (Pd), si chiede di sapere quale sia il nu-mero complessivo e l’importo delle richieste di contributo trasmessedalle Regioni per gli interventi di abbattimento di barriere architet-toniche in edifici privati (ai sensi della l. n. 13/’89), in considerazionedelle incertezze che vi sono al riguardo.

Disposizioni concernenti l’acquisizione, la riqualificazione e ilreimpiego di immobili abbandonati per la valorizzazione dei piccoliComuni e dei centri storici, è il tema della proposta di legge della de-putata Sanna (Pd).

Il ministro dell’interno viene sollecitato da un’interpellanza ur-gente, a prima firma della deputata Fregolent (Pd), con la quale sichiede di sapere quali iniziative urgenti intenda assumere l’Esecutivoper risolvere la grave situazione di pericolo che da anni interessa gliedifici costruiti nel 2006 per ospitare gli atleti delle Olimpiadi inver-nali e che sono occupati abusivamente, e per garantire la sicurezzadei cittadini residenti negli stabili vicini nonché il contrasto del de-grado sociale.

Norme per una maggiore garanzia della tutela dell’inviolabilità deldomicilio sono l’oggetto di un disegno di legge presentato dal sena-tore Fazzone (Forza Italia).

Il senatore Liuzzi (Conservatori e Riformisti) è il primo firmatariodi un disegno di legge recante delega al Governo per l’introduzionedel reato di danneggiamento del patrimonio culturale nonché di ul-teriori disposizioni in materia di tutela di tale patrimonio.

Disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione aconguaglio per l’erogazione di energia elettrica, gas e servizi idricisono contenute in un disegno di legge presentato dal senatore Con-siglio (Lega Nord e Autonomie).

DAL PARLAMENTO Ci ta zio ni

Le frasi riprodotte in questo nu-mero di Confedilizia notizie (perstimolo di conoscenza e discus-sione) sono tratte dalla prefazionedi Francesco Giavazzi all’edizioneitaliana IBLLibri, 2013 di “Liberidi scegliere” di Milton & RoseFriedman.

SEGNALAZIONI

Centro Studi ImpresaLavoro, Eio pago, pref. di Alessandro Sallusti,il Giornale ed., pp. 96

Un vivace manifesto anti tasse,con documentate denunce controil fiscalismo dominante.

Alberto Jori, Panem et circenses,pref. di Gianluca Mech, premessadi Michael von Albrecht, NuovaIpsa ed., pp. VIII + 272, con ill. neltesto e 32 tavv. f. t. a c.

Vastissima ricerca storica sulcibo, la cultura e la società nel-l’antica Roma, con ricca docu-mentazione di testi, ricette, cu-riosità, approfondimenti e aneddoti,passando dalla gastronomia allaletteratura, dall’economia alla so-ciologia.

Giancarlo Perna, Cento vite conil punto interrogativo, EdizioniClichy, pp. 406

Una lunga serie di sfide al lettore:biografie di personaggi, italiani estranieri, attivi in diversi campi edi varie epoche, lasciando al lettore“colto appassionato di biografie”d’indovinare il nome del perso-naggio, spiegato solo alla fine.

Rodney Stark, False testimonian-ze, Lindau ed., pp. 342 con ill.

L’autore, non cattolico, noto so-ciologo delle religioni, smascherasecoli di vulgata storica anticatto-lica, smontando le diffuse credenzesu crociate, schiavitù, Inquisizione,autoritarismo, Vangeli apocrifi eogni genere di leggenda nera.

Angela Pellicciari, Martin Lutero,Cantagalli ed., pp. 206 con ill.

Durissimo attacco, da posizionidi rigoroso cattolicesimo tradizio-nalista, alla figura di Lutero, perdenunciare “il lato oscuro di unrivoluzionario” all’origine di tantimovimenti storici, come l’illumi-nismo e il liberalismo, che l’autriceavversa.

Alberto Indelicato, Utopisti, idea-listi e politici del XX secolo, apicelibri ed., pp. 304

Schizzi, ritratti, approfondimentibiografici e storici di personaggidel Novecento, non solo italiano,scritti con stile sapiente e conacute e accattivanti riflessioni suepisodi, fatti, caratteri.

Giuseppe Pennisi, Stefano Ma-iolo, La buona spesa, Bibliotecadi ImpresaLavoro ed., pp. 192

Utile guida operativa e praticostrumento di lavoro per valutarele opere pubbliche (metodi, tecni-che e procedure) e ridurre la spesaanche mediante analisi costi-be-nefìci e valutazioni finanziarie.

Raffaele Fiengo, Il cuore del po-tere, chiarelettere ed., pp. XX +394

L’autore, per decenni giornalistaal Corriere della Sera impegnatonel sindacato interno, rievocastorie e episodi del Corriere (enon solo) dichiarandosi sostenitoredi un giornalismo anglosassonema collocandosi nella sinistra po-litica.

L’alternativa al mercato

L’alternativa al mercato, almerito e alla concorrenza èuna società in cui i privilegisi tramandano di generazionein generazione: i fortunati ei prepotenti vivono tranquilli,ma chi nasce povero è desti-nato a rimanerlo, indipen-dentemente dal suo impegnoe dalle sue capacità.

Francesco GiavazziBellitalia è sul sito della ConfediliziaLa rubrica “Bellitalia” – costantemente aggiornata – è presente e

consultabile sul sito Internet confederale (www.confedilizia.it).


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