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Sébastien Simon, Bill Jamieson · 2019. 6. 15. · del Phoenix Green Garage, gestito da Nick...

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Page 1: Sébastien Simon, Bill Jamieson · 2019. 6. 15. · del Phoenix Green Garage, gestito da Nick Benwell ed accompagnate dalla magnifica Theta di Roland Grazebrook e 2 Aurelia. Le discussioni
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Il Lambda World Register (www.lambdaworldregister.org) è diretto da - Joachim Griese ([email protected]) e - Bill Jamieson ([email protected]) con il supporto dei coordinatori regionali per - Australia: Bill Jamieson - Austria, Germany, Switzerland: Joachim Griese - Belgium: Leo Van Hoorick ([email protected]) - France: Sébastien Simon ([email protected]) - Ireland: Roland Frayne ([email protected]) - Italy: Aldo Cimenti ([email protected]) - The Netherlands: Joost Koning ([email protected]) - The United Kingdom: Mike Benwell ([email protected]) - The United States: Neil Pering ([email protected]) La Newsletter è pubblicata 4 volte all’anno a cura di Bill Jamieson e Sébastien Simon

I contenuti della Newsletter 3/2018

Editoriale: Sébastien Simon, Bill Jamieson…………………………. pag. 3 Il pranzo Lambda al Phoenix: Sébastien Simon…………………….pag. 4 La Mille Miglia 2018: Joachim Griese..............................................pag. 5 Un ammortizzatore idraulico nuovo: Vittorio Bernuzzi………………………………………………………..………..pag. 7 I numeri di telaio delle prime Lambda: Joachim Griese……………pag. 8 La storia della Bosch: Jonathan Reeve……………………………...pag. 11 Il centenario Lambda a Fobello 2021……………………………….. pag. 17 Ricambio Lambda …………………………………………………….. pag. 18 Dove sono finite? ……………………………………………… …… ..pag. 19

Edoardo Lancia (articolo di Jonathan Reeve) e Isabel e Aldo Cimenti (gli altri articoli) hanno fatto la traduzione italiana dal testo inglese.

Copertina: Padre e Figlio su una Lambda svedese (Foto Robert Griese)

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Editoriale Caro proprietario di una Lambda, Siamo felici di offrirti la Newsletter 3/2018. Gli articoli riguardanti i vari eventi a cui hanno partecipato le Lambda nei mesi passati completerebbero un’intera Newsletter. Tra questi vogliamo evidenziare l’incredibile partecipazione di 10 Lambda alla Mille Miglia 2018 e l’ancora più incredibile risultato con 6 Lambda tra i primi 20. Purtroppo la stampa specializzata ha trascurato questo risultato parlando solo del concorrente Milanese. Racconteremo di altri eventi nella prossima uscita. Il contorno storico della Lambda viene opportunamente curato dalla prima parte di un articolo di Jonathan Reeve su Robert Bosch AG, fornitore di apparecchiature elettriche per auto di qualità. La seconda parte si concentrerà su alcuni aspetti tecnici di accessori utili come le trombe e i motori dei tergicristalli prodotti da Bosch per la Lambda. Il nostro fondatore Joachim Griese invece ci racconterà delle sue ricerche sui primi numeri di telaio Lambda. Le nostre Lambda oggi sono più veloci di quando erano nuove, grazie agli overdrive, ai rapporti più alti dell'assale posteriore, ai motori a compressione più elevata e ai motori da 3 litri. Alcuni specialisti hanno investito tempo, denaro e inventiva per migliorare ulteriormente alcune particolari tecnici: ad esempio, John Wilkinson di New Vintage Parts sta producendo assali, un importante elemento di sicurezza per le nostre auto di quasi 100 anni. In questo numero Vittorio Bernuzzi di Storicar, specialista di Brescia, ci descrive il nuovo ammortizzatore idraulico della Lambda. Mentre alcuni di noi si divertiranno a mantenere la propria Lambda esattamente nella stessa condizione progettata da Lancia, altri ritengono che modifiche come queste siano giustificate dall’esigenza di viaggiare velocemente e per lunghe distanze. Stiamo anche creando nella Newsletter una sezione speciale per Fobello 2021 con cui gli organizzatori Vi informeranno in merito alla preparazione di questo evento così importante. La nostra sezione di ricambi tradizionali offre annunci per la vendita di molti pezzi. Infine, l'auto nella foto, pubblicata nella sezione "Where are they now" dell'ultimo numero, è stata rintracciaed ulteriori informazioni saranno fornite da Leo van Hoorick. L'auto è al sicuro, in un magazzino ed in condizioni non molto diverse da quelle in cui versava negli anni '60. Incoraggiati da questa rapida risposta, sottoponiamo una nuova foto alla sagacia dei nostri lettori. I nostri migliori auguri a te e alla tua Lambda. Sébastien Simon, Bill Jamieson

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Il pranzo Lambda al Phoenix, 17 Maggio, 2018

Un raduno del Lancia Motor Club negli anni trenta.

Quest’anno il pranzo Lambda di primavera si è svolto al Phoenix in condizioni meteorologiche perfette e ha visto la partecipazione di numerosi proprietari, i loro amici e consorti. Il numero di Lambda presenti è stato ai massimi storici, incluse quelle Lambda che si trovavano all'interno del Phoenix Green Garage, gestito da Nick Benwell ed accompagnate dalla magnifica Theta di Roland Grazebrook e 2 Aurelia. Le discussioni prima, durante e dopo il pranzo sono state vivaci, toccando molti argomenti di interesse per i Lambdisti come l'organizzazione di Fobello 2021, le recenti vendite all'asta di Lambda a Goodwood e le nuove riproduzioni in facsimile della documentazione Lambda disponibili presso il Consorzio Lambda. Durante il ritrovo le signore hanno scambiato opinioni ed esperienze e troppo presto è giunto il momento di salutare e tornare all'aeroporto di Gatwick per riprendere il volo per la Svizzera. Grazie, Mike e Jennifer Benwell, per l'organizzazione di questo evento davvero piacevole!

Tony Stephens incassa per I documenti Partcipanti felici

Sebastien Simon [email protected]

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La Mille Miglia 2018 Come l'anno scorso, c’erano 11 Lambda alla partenza della Mille Miglia del 2018; ma sfortunatamente solo 10 sono riuscite a prendere il via. Il numero totale di auto quest'anno era di circa 450. Come saprai è possibile seguire ogni auto durante i quattro giorni della Mille Miglia tramite il suo numero di partenza e collegandoti al sito Internet puoi conoscere in tempo quasi reale i risultati e posizionamento di ogni auto. Quindi fin dall’inizio si è potuto intuire che alcune Lambda sarebbero state tra le vetture favorite per un buon piazzamento. Una Lambda ha avuto problemi tecnici ed ha dovuto lasciare il rally.

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Anna Maria Covelli (navigatore) e Gianmario Fontanella (pilota) quarti assoluti alla Mille Miglia 2018.

Le restanti 9 Lambda hanno ottenuto ottimi piazzamenti assoluti ed all’arrivo di Brescia, il quarto giorno, 6 delle 9 Lambda sono arrivate tra le prime 20 vetture. Le prime 3 all’arrivo sono state le Alfa Romeo 6C, poi 2 Lambda in 4° e 5° posizione, una Lambda in 10° posizione (una delle 3 Lambda olandesi), una in 12° posizione , una in 14° ed una in 17°. Questi sono certamente i migliori risultati ottenuti dalle Lambda negli ultimi anni (foto: Walter Eller). Joachim Griese [email protected]

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Un Ammortizzatore idraulico nuovo

Vittorio Bernuzzi [email protected] Il progetto è nato 4 anni fa, l'idea era quella di migliorare la qualità e la durata delle sospensioni anteriori. La maggior parte delle vetture che ripariamo hanno problemi con le molle a filo ma sopratutto la parte frenante idraulica presenta usura e inefficienza. La struttura della sospensione d'origine è di grande finezza progettuale e meccanica sullo stile Lancia, la parte scorrevole e valvolare è piuttosto complessa e laboriosa da riprodurre, così abbiamo pensato di proporre una struttura semplice ed efficace che non ha bisogno di nessuna manutenzione, se non ingrassare ogni tanto le parti scorrevoli, evitando di rabboccare olio all'interno dello stelo. La prima versione da noi costruita era composta da uno scorrevole in acciaio dalle dimensioni esterne uguali all'originale ma con una cartuccia interna in bagno d'olio inseribile. Dopo vari test abbiamo deciso di utilizzare un sistema misto olio/gas, molto efficace e duraturo, infatti la vettura di Remon Vos alla Peking-Paris era dotata di questo sistema, il quale ha retto persino quando per una buca di 40 cm ha spezzato la cartuccia esterna. Questo ci ha confermato la bontà del progetto, con 5 Lambda abbiamo all'attivo 3 Mille Miglia, la Lambda ora può affrontare i suoi viaggi con confort e sicurezza.

Il kit fornito consiste nella sostituzione delle parti 10-1004 estraendo i vecchi foderi dal pezzo 11-1002 mediante il riscaldamento di quest'ultimo e l'uso di una pressa idraulica.

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Il nuovo ammortizzatore STORICAR, andrà inserito con lo stesso procedimento di riscaldamento del fusello mediante ossigeno/acetilene ed avendo l'accortezza di raffreddarlo immediatamente per consentirne la stabilità, ma sopratutto evitare il danneggiamento delle parti interne valvolari dal calore di induzione. NB. che le cartucce sono fornite con la parte inferiore maggiorata di 2 decimi di millimetro per ovviare al consumo delle parti interne 11-1008, oppure su richiesta a misura standard. Altro piccolo particolare, il kit prevede l'uso su tutte le versioni di avantreno, quindi anche quelle con stelo corto, in questo caso andrà eliminata la molla di fine corsa 10-1016 e 10-1057, sostituendolo con un particolare da noi fornito in materiale sintetico. Su richiesta, può essere modicata la sede per l'anello 10-1006 con sede quadra per seger tradizionale. Ogni informazione potrete ottenerla scrivendo a: [email protected]

I numeri di telaio delle prime Lambda

Joachim Griese [email protected] Per molti proprietari di Lambda l’argomento è semplice : possono trovare il numero di telaio all'estremità sinistra della traversa tubolare posteriore (e il numero di costruzione all'estremità destra della stessa traversa). Ma già Bill Jamieson aveva osservato: "Sui primi motori (prima e seconda serie) il numero di telaio era anche stampato nel blocco cilindri assieme al numero del motore" (1). Tra i membri dell'LWR ci sono anche proprietari delle prime Lambda ed è interessante verificare sul campo la situazione. Di circa una mezza dozzina di prime serie (prima e seconda serie) ho le foto dei loro numeri di telaio e numeri di costruzione. Queste Lambda avevano - come notato da Bill - il numero di telaio stampato nel blocco cilindri oltre al numero del motore e il numero di costruzione all'estremità destra della traversa tubolare posteriore - ma all'estremità sinistra della traversa tubolare posteriore non c'era niente. Le foto di tre Lambda illustrano questi risultati:

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Lambda 1: numero di telaio 10081 sotto il numero di motore 78, il numero di costruzione 90 all’ estremità destra della traversa posteriore.

Lambda 2: Numero di telaio 10326 sotto al numero motore 346, il numero di costruzione 328 all’estremità destra della traversa posteriore.

Lambda 3: Il numero di telaio 10562 vicino al numero motore 567, il numero di costruzione 533 all’estremità destra della traversa posteriore.

Questi esempi suggeriscono che il numero di telaio è stato stampato solo sul motore e non all'estremità sinistra della traversa posteriore. Questo sistema di identificazione di una Lambda apparentemente terminò prima o alla fine della seconda serie. Le possibili ragioni per il cambiamento potrebbero essere dovute a ragioni aziendali (ad esempio Lancia ha cambiato il sistema di identificazione come parte di un cambiamento organizzativo) o esterne (ad esempio l'Italia ha cambiato la legge di identificazione di un'auto - quindi il numero di telaio doveva essere parte del telaio e non in una parte tecnica come il motore).

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(1) Bill Jamieson, Capolavoro – Il design, lo sviluppo e la produzione della Lancia Lambda, Brussels 2001, pag. 204.

Numeri di telaio delle prime Lambda – alcune riflessioni in merito. Bill Jamieson

Sono ancora una volta in debito con Joachim per aver sollevato un argomento di notevole interesse per quelli di noi che si occupano della storia delle nostre amate Lambda. Per comprendere le origini e lo sviluppo del sistema di numerazione delle auto dobbiamo tornare indietro nel tempo alla primissima produzione della Lambda nei primi mesi del 1923. La nostra storia sarebbe più dettagliata e accurata se avessimo le informazioni di produzione originali Lancia per questo periodo, ma nonostante i notevoli sforzi dello staff di PR di Lancia, i dettagli delle prime 1500 Lambda costruite restano sconosciuti. Tuttavia, facendo riferimento ad altre pubblicazioni di fabbrica ed esaminando molte notizie tramandate, siamo stati in grado di comprendere la produzione e la documentazione di queste prime auto. All'epoca del lancio della Lambda al Motor Show di Parigi e Londra nell'ottobre del 1921 ed anche all'inizio della vera produzione all'inizio del 1923, non c'era alcuna certezza che il progetto Lambda avrebbe ottenuto un successo commerciale e Vincenzo stesso non poteva immaginare che il modello sarebbe stato ancora in produzione nel 1931, con quasi 13.000 esemplari prodotti. Tuttavia, con la tipica attenzione ai dettagli di Lancia, fu ideato un sistema completo di registrazione della produzione per la nuova vettura. Inizialmente si pensava che un numero unico sarebbe stato sufficiente per riferirsi a ciascuna vettura prodotta, sia per i registri interni della fabbrica sia per quelli di vendita e di garanzia. Questo numero pre-assegnato era chiamato "Numero della Vettura" o "Numero della macchina" e occupava una colonna separata nei registri di produzione di fabbrica, ma non appena la produzione iniziò, si capì che un singolo numero non sarebbe bastato per i processi interni di assemblaggio di fabbrica e le esigenze amministrative e di vendita. Un secondo numero - questo chiamato "Numero Spedizione" o "Numero di consegna" è stato aggiunto a mano ai registri di produzione. Fu proprio questo numero, a volte chiamato numero di telaio, che divenne quello principale per l'identità dell'auto, sia dal punto di vista delle vendite che delle parti di ricambio. Alla fine, i documenti ufficiali di produzione hanno raggiunto livelli tali che il registro interno fu ristampato; le cifre nella nuova colonna contrassegnata come "Numero Spedizione" divennero note come Numero di auto ed il precedente "Numero della Vettura" pre-assegnato fu rinominato per diventare "Numero di Costruzione della Vettura" - da qui il nostro riferimento inglese a questo come "Numero di costruzione". Ho scelto di chiamare "Numero Spedizione" il numero dell’auto anziché il numero di telaio, dal momento che quest'ultimo non sembra abbastanza adatto per il monoscocca Lambda senza telaio ed è noto che la letteratura della Lancia non menziona un "numero di telaio" quando si riferiva alla Lambda. Per tornare al processo di numerazione attuale, come ha notato Joachim, sulle vetture della 1a e della 2a serie, il numero di telaio è stato stampato sul blocco cilindri del motore, adiacente al numero del motore. Su queste auto, questo numero non appare anche sulla traversa posteriore. Ho capito che la pratica di timbrare il numero di auto sul blocco motore è cessata quando questo numero ha iniziato a comparire sul longherone posteriore (ad esclusione di alcune vetture seconda serie).

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Robert Bosch, un collaboratore musicale della Lancia Lambda

Jonathan Reeve [email protected]

Robert Bosch, industriale tedesco, è nato il 23 settembre 1861 ad Albeck, in Germania. Era il tipico datore di lavoro e industriale in Inghilterra (dove erano detti “Quacker”) che aveva un approccio avanzato e solidale nell'occupazione dei suoi dipendenti, sebbene la Germania fosse entrata in tempi burrascosi dopo la Prima Guerra Mondiale e fu costretto a trovare un compromesso con i propri principi per salvare la sua azienda.

Bosch nel 1884 e negli Anni '30

Nel 1884 salpò per l'America per lavorare con Edison e Bergmann. Nel 1886, all'età di 25 anni, Bosch aprì il suo "Workshop for Precision Mechanics and Electrical Engineering" (“Officina di Lavorazioni Meccaniche di precisione e Ingegneria Elettronica”) a ovest di Stoccarda il 15 novembre 1886. Nel 1906 Bosch fondò la prima filiale statunitense e aprì uffici di vendita a Chicago e San Francisco nel 1908. Nel 1909 Bosch costruì una fabbrica a Springfield (Massachusetts), per produrre magneti.

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Fin dall'inizio, Robert Bosch era molto interessato nella promozione di opportunità occupazionali e di formazione sul posto di lavoro. Spinto dal suo profondo senso di responsabilità sociale da imprenditore, fu uno dei primi industriali in Germania a introdurre la giornata lavorativa di otto ore. A questo seguirono benefici sociali per i suoi dipendenti. Non voleva guadagnare soldi con i contratti di armamento richiesti forzatamente alla sua azienda durante la Prima Guerra Mondiale, denaro che invece aveva usato per costruire un ospedale che aveva donato alla città di Stoccarda.

"Lavora il più a lungo possibile, ma il più economicamente possibile" - Robert Bosch

Un anno dopo l'apertura della sua fabbrica, Bosch presentò il primo magnete a bassa tensione per i motori a benzina. Venti anni dopo, seguì il primo magnete per le automobili.

Nel 1906, l'azienda produsse il suo 100.000-esimo magnete. Nello stesso anno, Bosch ha introdotto la giornata di 8 ore per i lavoratori. Nel 1910 fu fondato e costruito lo stabilimento di Feuerbach vicino a Stoccarda. In questa fabbrica, Bosch iniziò a produrre fari nel 1913. Nel 1926, Bosch iniziò a produrre tergicristalli, e nel 1927, pompe ad iniezione per motori diesel.

Primo Marchio registrato

L'artista che ha disegnato le pubblicità e i marchi Bosch prima della Prima Guerra è stato Julius Klinger, un austriaco che ha lavorato a Vienna, Monaco e Berlino. La figura in rosso raffigura, probabilmente, Mefistofele. Non si esclude la possibilità che l'artista possa essere stato ispirato dalla copertina della stampa di Camille Jenatzy. Jenatzy, pilota da corsa, era conosciuto come "il diavolo rosso" a causa del colore dei suoi capelli. Ulteriori informazioni su Julius Klinger qui http://luc.devroye.org/fonts-47584.html Vedi anche Tin Indian 2014 http://theoldmotor.com/?p=135204

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Attraversando lo stagno

Dopo la prima campagna pubblicitaria importante di Bosch condotta sui giornali statunitensi, Gustav Klein, responsabile delle vendite per Bosch, fondò una filiale a New York nel 1906. Fu la nascita di Bosch negli Stati Uniti. Klein ha ottenuto ordini per un valore di un milione di dollari - equivalenti a più delle vendite annuali totali dell'azienda in quel momento. Gli affari negli Stati Uniti hanno sostanzialmente trasformato la società. Nel 1907, le vendite della compagnia sono quasi raddoppiate rispetto all'anno precedente, con cifre di esportazione che salivano vertiginosamente. Nel 1899 le esportazioni ammontavano a poco meno del 16%; nel 1907 erano già attorno al 79%. La domanda negli Stati Uniti aumentò così tanto che le capacità produttive in Germania non riuscirono a far fronte alla richiesta e, nel 1912, Bosch aprì il suo primo stabilimento negli Stati Uniti, seguito da un secondo nel 1914. Nel 1913, circa l'88% delle vendite totali dell'azienda erano state generate al di fuori della Germania.

Il primo quartier generale di vendita di Bosch a New York City

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Due foto delle fabbriche Bosch a Springfield, in Massachusetts.

. Il sito della fabbrica assomigliava a un campus universitario. Ogni dipendente aveva il proprio cartellino con il nome, in rilievo e con data, che specificava a quale dipartimento e edificio erano autorizzati a entrare e quando. Oltre alla firma, il cartellino mostra il primo logo dell’azienda in rilievo. Avevano a cuore i loro dipendenti e la loro organizzazione.

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"Diavolo rosso" contro "L'armatura in un cerchio" Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale nell'Agosto del 1914 e l'entrata in guerra dell'America nel 1917 furono catastrofici per le attività internazionali di Bosch. Le filiali Bosch negli Stati Uniti erano ora controllate dall’amministrazione del governo federale. Alla fine della guerra, nel 1918, furono espropriate e vendute ad un gruppo di investitori americani, insieme ai diritti sul marchio. Divenne la “American Magneto Corporation” che ora vendeva i suoi prodotti sotto il nome di American Bosch e continuava a fare pubblicità usando la figura del diavolo rosso. I disguidi erano inevitabili e Robert Bosch temeva per il buon nome della sua compagnia. Nel 1921 fondò un nuovo ufficio vendite a New York. Un nuovo logo, progettato da Gottlob Honold, uno dei principali innovatori dell'azienda nel 1918 - l '"armatura in un cerchio" - era usato per differenziare le merci importate dagli stabilimenti in Germania dai prodotti americani di Bosch. Per la Lambda, naturalmente, Bosch ha abbandonato l'armatura rotante in favore di un design a magnete rotante per il magnete, una delle ironie della vita.

Gottlob Honold e i suoi disegni dei logh

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Che in epoca passate ci fossero problemi con due compagnie di nome Bosch in competizione è evidente, specialmente guardando il seguente annuncio pubblicitario su Motor Boating di New York datato ottobre 1926: la pubblicità mostra un clacson Bosch per barche e auto, usato sulle nostre Lambda fino all'ottava serie. Notare nella parte inferiore dell'annuncio, che il prodotto tedesco è attentamente differenziato dai prodotti dell'azienda americana Bosch, ormai completamente separata. La "riunificazione" delle aziende Bosch sarebbe stato un progetto post Guerra Mondiale.

All’epoca della pubblicità di questo clacson, Bosch come azienda si stava muovendo per uscire da un periodo di grave crisi. Da straripanti libri degli ordini, mentre l'iperinflazione stava volgendo al termine, la creazione di un logo stabile e di una disciplina finanziaria dalla fine del 1924 ribaltò la posizione finanziaria di Bosch tanto che i suoi prodotti divennero non

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competitivi nel mercato automobilistico tedesco, ora dominato dalla copia Opel della Citroen 5cv. Così, dall'inizio del 1925, Bosch dovette licenziare molti dei suoi migliori lavoratori e cercare mercati all'estero. È probabile che la scarsa disponibilità o i colli di bottiglia nella fornitura durante l’elevata inflazione abbiano contribuito al passaggio di Lancia dalla fornitura Bosch a Marelli e che i prezzi interessanti di Bosch dalla fine del 1925 abbiano spinto Lancia a tornare di nuovo a fornitura Bosch. Nei primi anni del 1920, Bosch aveva sperimentato metodi di produzione di massa, a partire dalla sua fabbrica di clacson. Forse è significativo il fatto che il clacson di Bosch con la sua nota musicale con intonazione in “mi bemolle”, sia la chiave della sinfonia Eroica di Beethoven, in contrasto con l'inarrestabile stridio dei Klaxons e Spartons, che non sono mai stati utilizzati sulla Lambda (Vincenzo Lancia era infatti un amante dell'opera). Esiste una pubblicazione recente sulla dell'azienda Bosch, disponibile sul mercato con titolo: “Bosch: Storia di un'impresa globale” - di Johannes Bähr e Paul Erker, 21 agosto 2015 (C. H. Beck). L'autore ringrazia questa pubblicazione e le ricerche su Internet per alcune delle informazioni contenute in questo articolo.

Il Centenario Lambda Fobello 2021

Freija Burrill, figlia di David Wheeler ed intrepido pilota di Lambda nonché membro del comitato organizzativo, ci scrive: Il centenario della Lancia Lambda si svolgerà a Torino e Fobello nel 2021. Stiamo cercando di produrre un film riguardante i dettagli tecnici, i progressi e l'importanza evolutiva della Lambda. Vorremmo anche ottenere filmati dei precedenti ritrovi quinquennali iniziati nel 1971. Cercheremo di produrre un bel filmato da vedere durante l'evento. Saremmo anche estremamente lieti di sapere se qualcuno fosse a conoscenza di qualche film (Italiano?) in cui la Lambda è apparsa anche solo sullo sfondo, oppure in qualche pubblicità e magari con a bordo qualche personaggio famoso….. In Australia 2 donne attraversarono il continente in una Lambda, stabilendo così un nuovo record da Perth ad Adelaide. Sarebbe fantastico se ci fosse qualche filmato o anche immagini di questo evento. Forse qualcuno è a conoscenza di una serie di riprese, ad esempio la Mille Miglia, i rally Pechino -Parigi e di Meesham a cui hanno partecipato delle Lambda, oppure anche le salite in collina, dove possiamo apprezzare le riprese di Lambda in azione. Vorremmo metterlo insieme per un breve film di 15-30 minuti che potremo riprodurre privatamente e con la vendita finanziare il museo Lancia di Varallo. Chi volesse può inviare i filmati a [email protected]. Si prega di fornirne dettagli di copyright e consenso per l'utilizzo.

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Ricambi per la Lambda In vendita da Iain Simpson: (per tutte le serie) Targhetta rotonda da cruscotto per nr.

telaio. Sono disponibili alcuni pezzi replica fedeli all’originale, smaltati nero e con apposito spazio vuoto per l’incisinone del nr. Potrete farlo incidere voi oppure farlo fare qui in Australia con un costo contenuto. Il prezzo è di AUD $170 più spedizione. Il costo dell’incisione è di circa $20. Ne ho solamente 2 pezzi. Li potete vedere qui sotto a destra. Inoltre: Sono ora disponibili le targhette Shields Motor Co. Dealer. Il costo è di AUS $110 cad. Sono in alpacca come l’originale.

Targhetta Dealer Targhetta tonda replica ed originale per cruscotto

Per informazioni potete scrivermi a [email protected] -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- In vendita: da Nino Mezzo, un lotto di ricambi per 7° ed 8° serie

Un lotto comprende: Replica: Un set di cuscinetti per asse anteriore. Usati ed in buone condizioni:

1 Autovac 1 Interruttore Bosch da cruscotto 1 Interruttore Magneti Marelli da cruscotto per 3° e 4° serie. 1 pezzo intermedio per sostegno seconda ruota di scorta. 1 scatola sterzo per vettura guida a sinistra 2 balestre posteriori centinate Tanti altri piccoli ricambi: Tappi, raccordi, alberi…. Un serbatoio benzina 8° serie, arrugginito ma originale. Un motorino per tergi cristallo per 3° serie + un coperchio distribuzione con rotore. Ricambi rari: un paraurti anteriore ed uno posteriore Potete contattare Nino scrivendo a: [email protected] (Belgio)

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Informazione da Belcher Engineering:

Belcher Engineering, specializzato in teste cilindri delle prime serie, ha avuto problemi con il proprio sito e la posta elettronica. Per cortesia segnatevi i nuovi recapiti: [email protected] www.belcherengineeringltd.co.uk ------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Cerco: Un set di parafanghi anteriori per Lambda 8° e 9° serie ad un costo ragionevole. Se potete aiutarmi scrivete a : [email protected] Walter Eller Renzweg 13 D-89423 Gundelfingen Germany Tel.: 0049/1739227999

Dove sono finite?

A sole 3 settimane dalla pubblicazione delle foto di Hugo Modderman della Lambda Van Nimwegen, abbiamo ricevuto la seguente lettera: Lambda Ottava berlina serie, 1928, telaio n ° 19478 Quando ho letto l'ultima Newsletter e ho visto la foto della Lambda van Nimwegen di Hugo Modderman, non potevo credere ai miei occhi. Ho scoperto questa macchina solo due settimane prima nel magazzino della collezione Mahy a Leuze, in Belgio. Il signor Ghislain Mahy ha iniziato a raccogliere auto poco dopo la seconda guerra mondiale e ha costruito una collezione di circa 1.000 auto, per lo più nella condizione in cui erano quando furono tolte dalla strada. Una parte della sua collezione è esposta nell'Autoworld Museum di Bruxelles, di cui sono il curatore. Un'altra parte è visibile nel Museo Mahymobiles di Leuze-en-Hainaut. Il resto della collezione, per lo più in uno stato di abbandono, è nascosto dietro quel museo in alcuni vecchi edifici di quella che era una fabbrica tessile. Tra questi c'è questa Lambda che fa parte della collezione probabilmente dalla fine degli anni '60. È una 8° serie saloon con carrozzeria di origine sconosciuta, ma realizzato professionalmente. In particolare: ha una finestra di separazione e un portapacchi. L'auto è in stato di abbandono ma recuperabile e sembra abbastanza completa. Non è in vendita. I coperchi strani mostrati nelle foto nella Newsletter non sono più con la macchina; ora sono a raggi. Leo Van Hoorick

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Lambda 8° serie Nr. 19478. Fa parte della collezione Mahy a Leuze, Belgio ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Bert Degenaar [email protected] ci ha inviato la foto qui sotto con la semplice domanda “Chi conosce questa Lambda?”

Ci auguriamo che I nostri lettori siano in grado di aiutare Bert !


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