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Sette Cerchi n. 6/7

Date post: 28-Mar-2016
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il magazine di Sica Italy
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Lettere alla Redazione Le Donne Subud. Le vite, le storie Scritture: Tre storie di donne Eventi: “Seila Ochandiano” alla Fiera Affordable di Milano “Illawarra Association for the visual arts” Libri e Letture Il sogno del villaggio dei Ding” di Yan Lianke Dal mondo L’artista del mese: Barbara Rincicotti L’Angolo Verde del Cuore Consigli e rimedi naturali La calendula La ricetta del mese: Mousse di Sardine
Transcript

Lettere alla Redazione

Le Donne Subud. Le vite, le storie

Scritture: Tre storie di donne

Eventi: “Seila Ochandiano” alla FieraAffordable di Milano“Illawarra Association for the visual arts”

Libri e Letture“Il sogno del villaggio dei Ding”di Yan Lianke

Dal mondo

L’artista del mese: Barbara Rincicotti

L’Angolo Verde del Cuore

Consigli e rimedi naturaliLa calendula

La ricetta del mese:Mousse di Sardine

SommarioEditoriale pg. 3 Lettere alla Redazione pg. 4

Le Donne Subud. Le vite, le storie pg. 6

Scritture: Tre storie di donne pg. 8

Eventi pg. 10 “Seila Ochandiano” alla FieraAffordable di Milano“Illawarra Association for the visual arts”

Libri e Letture pg. 12“Il sogno del villaggio dei Ding”di Yan Lianke

Dal Mondo pg. 13I creativi di SubudGreen Chair GalleryPreparativi per il Congresso diSubud CaliforniaContest per il logo del Congresso Mondiale SubudKejiwaan Weekend in IrlandaIl nuovo sito di Sica Gran BretagnaL’Americas Gathering di VancouverProssimi eventi

L’artista del mese pg. 20Federica Ricotti

L’Angolo Verde del Cuore pg. 21

Consigli e rimedi naturaliLa calendula pg 22

La ricetta del mese pg. 23Mousse di Sardine

e e e

Sette Cerchi notiziario dell’Associazione SICA ITALY

Referente: Isabella Moroni- Roma tel: 39 06 77071899 - +393391597050email: [email protected]

Redazione: Daniel Tinari [email protected] Moroni [email protected]

Questo notiziario è fatto per te ed è tuo, ma può essere più tuo se contribuisci alla sua realizzazione con articoli, news, foto, ricette e altre proposte.

E’ possibile sostenere il lavoro della redazione con una donazione tramite paypal all’indirizzo: [email protected]

E’ pubblicato mensilmente ogni 15 del mese; la redazione accetta gli articoli inviati entro il 1° del mese precedente.Viene inviato per posta elettronica ai possessori di indirizzi email e verrà inviato per posta a chi ne è sprovvisto o ne faccia richiesta.

Le immagini utilizzate su “Sette Cerchi” non inviate direttamente sono state reperite in rete, e valutate di pubblico dominio. Se gli autori fossero contrari alla pubblicazione, sono pregati di segnalarlo alla Redazione, che provvederà alla rimozione delle stesse.

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Febbraio 2012

Carissimi un abbraccio a voi tutti!

Questo numero di Sette Cerchi contiene importanti novità: la prima è che, al Congresso

di Subud Italia. mi è stato affidato l’incarico di Kejiwaan Councillor degli uomini.

Conseguentemente al mio incarico il Comitato ha richiesto che venisse nominato il referente

di Sica Italy in mia sostituzione.

Isabella Moroni, candidata, è stata nominata rappresentante di Sica Italy.

Come è stato per me (e penso che lo sia anche per Isabella), l’incarico di referente per Sica è

limitato sino a quando si costituirà l’Associazione Sica Italy dopodichè si andrà alla elezione dei rappresentanti in base alle norme contenute nello Statuto.

Isabella, sono sicuro, sarà in grado e capace di lavorare perché si dia vitalità all’area creativa

di Subud con progetti e programmi coinvolgenti tutti i paesi Europei e con tutti i sostenitori italiani (artisti e non).

Da parte mia, come artista professionista non smetterò di sostenere il progetto e... Buon

Lavoro Isa! Io sarò al tuo fianco! (sana minaccia!)

Un’altra novità è che stanno aumentando le collaborazioni e le rubriche e questo conferma

la validità del progetto ed il suo definirsi come strumento.

Abbiamo in programma una ristrutturazione della forma grafica di Sette Cerchi e,

vorremmo renderlo uno strumento internazionale con articoli in varie lingue, ospitando collaborazioni dall’Europa. Staremo a vedere, ma intanto, auguri!

Nel frattempo Helga si sta mettendo alla prova sia nella scrittura (prezioso è il suo

racconto) sia raccogliendo testimonianze di esperienze individuali con il Lathian.

Contiamo anche sulla collaborazione iniziata da Maura e Alina che ci riempiranno di consigli

per la nostra salute e per coltivare o applicarsi alla cura della terra.

Al Congresso dove abbiamo fatto conoscere il numero 5 di Gennaio (abbiamo venduto ben

4 copie per un incasso di 20 euro ed abbiamo ricevuto una lauta sottoscrizione di 100 euro da Massimo Cantone), e abbiamo anche riscosso l’apprezzamento di molti fratelli stranieri presenti.

Inchinandomi alla bella Isa, Ivan.

Marzo 2012

Arriviamo in ritardo questa volta. In ritardo e con un numero doppio per bilanciare la mancata

uscita per tempo dei mesi di febbraio e marzo.

Abbiamo avuto molte cose che si sono sovrapposte, problemi personali e generali,

dubbi e defezioni. Ma Sica Italy va avanti grazie alla verve dei niostri (pochi) ottimi collaboratori.

Sarebbe bello che fossimo di più, eppure, sembra sempre che quando qualcosa è sul

pnto di realizzarsi, viene meno un po’ di quello spirito che animava tutti all’inizio.

In questo numero proponiamo anche un progetto artistico nuovo, Dei Workshop di arte in uno dei

luoghi più selvaggi e mistici che ancora possono incontrarsi vicino Roma e poi tante notizie e tante opere visive che ci arrivano da tutto il mondo.

La Primavera intanto è arrivata e Settecerchi augura a tuti voi una grande e reale rinascita

piena di nuovi colori.

e

L’Editor iale

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Lettere alla Redazione

Yoi MarainiIn qualità di unica proprietaria, vi diffido dalla pubblicazione delle opere di ingegno di mia madre.

Al Sig. Vincenzo Cozzi detto Ivan in qualità di “Referente” della pubblicazione “Sette Cerchi -

bollettino mensile di Sica Italy”; Sig.ra Isabella Moroni e Sig. Daniel Tinari in

qualità di “Redattori” della pubblicazione “Sette Cerchi - bollettino mensile di Sica Italy”;

e p. c. Avv. Anna Gentili e Avv. Niccolò Rositani Suckert.

Egregi signori,

nella pubblicazione “Sette Cerchi n. 5 anno 2 - 2012 - bollettino mensile di Sica Italy” riportata in allegato sono riprodotti una foto ritraente mia madre Luisa Maraini detta Yuki e il testo integrale della canzone “Ti ho vista là sul tavolo” di Luisa Maraini detta Yuki; poiché la pubblicazione della foto scattata da mio nonno Fosco Maraini ritraente il gruppo familiare Maraini composto da lui medesimo, mia madre Yuki, Dacia Maraini, Antonella Maraini detta Toni e Topazia Alliata Maraini non vi è stata autorizzata né dalle Eredi di Fosco Maraini e gli altri soggetti aventi diritto, né da me in qualità di unica proprietaria dei diritti di riproduzione del volto di mia madre, come pure non vi è stata autorizzata né da me in qualità di erede unica dell’opera di mia madre Yuki né dall’Editore la pubblicazione del testo integrale

della canzone “Ti ho vista là sul tavolo”, vi diffido dalla pubblicazione e diffusione futura di tali materiali in qualsiasi forma, su qualsiasi supporto e tramite qualsiasi mezzo (cartaceo, telematico, Web o altro) nonché la rimozione dalla suddetta pubblicazione a partire da oggi. Inoltre poiché detta pubblicazione “Sette Cerchi” chiede esplicitamente ai lettori, a scopo di pubblicazione, materiali quali “canzoni, scritti, foto e quant’altro” inerenti mia madre Luisa Maraini detta Yuki, in codesta pubblicazione nominata anche “Deanna”, vi diffido fin d’ora dalla pubblicazione delle opere dell’ingegno di mia madre Luisa Maraini detta Yuki e di mio nonno Fosco Maraini in qualsiasi forma, su qualsiasi supporto e tramite qualsiasi mezzo (cartaceo, telematico, Web o altro), nonché dalla pubblicazione della riproduzione del volto di mia madre in qualsiasi forma, su qualsiasi supporto e tramite qualsiasi mezzo (cartaceo, telematico, Web o altro).

In mancanza di vostro adempimento, per il quale resto in attesa di prova entro 3 (tre) giorni

dalla presente, adirò alle vie legali per la tutela dei diritti violati per tramite dei legali Avv. Anna Gentili e Avv. Niccolò Rositani Suckert, già messi a conoscenza della questione.

Distinti saluti,

Gioia Manili detta Yoi Maraini

e

Contnuiamo con la pubblicazione delle lettere che arrivano alla Redazione di Settecerchi dai nostri lettori.

Sono parole di gioia, di solidarietà, sono critiche (non sempre) costruttive.

Sono le voci dei fratelli e delle sorelle Subud che vogliono esprimersi, raccontare, far crescere questo giornale di tutti.

4

Isabella MoroniIl ricordo di Deanna non intende ledere alcuna proprietà intellettuale, nè fisica, nè morale.

Gentile Signora Manili,

in qualità di neoeletta presidente di Sica Italy, Associazione promotrice del notiziario “Sette Cerchi”, assicurandole che dal n. 5 di detto notiziario è stata tolta sia l’immagine di sua madre Luisa Yuki Deanna Maraini, sia la canzone “Ti ho vista lì sul tavolo” di sua proprietà intellettuale (come potrà vedere in allegato) le faccio presente che sia l’immagine, sia il testo della canzone sono stati reperiti in rete ed in particolare sui seguenti siti: 1)http://it.wikipedia.org/wiki/File:Fosco_Maraini_%26_Famiglia.jpg (immagine)

2) http://www.antiwarsongs.org/do_search.php?lang=it&idartista=9523&stesso=1 (canzone)

e quindi valutate di pubblico dominio.

Tengo inoltre a ricordarle che la pubblicazione “Sette Cerchi” viene diffusa gratuitamente ai soci dell’Associazione Subud alla quale la Signora Luisa Yuki Deanna Maraini era iscritta e all’interno

della quale aveva una carica ufficiale.

Infine, nel pubblicare il ricordo di Deanna, la redazione di “Sette Cerchi” ha ritenuto di non ledere alcuna proprietà nè intellettuale, nè fisica nè morale, ma esclusivamente di celebrare una sorella

scomparsa.

Distinti saluti

Isabella Moroni

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Maura tu hai 26 anni. Quando è cominciata la tua ricerca spirituale , e cosa significa

per te spiritualità?

Da bambina mi capitava a volte di vivere stati di coscienza diversi. Credo capiti a molti

bambini, è una capacità che crescendo perdiamo. Un giorno, per esempio, l’essere all’interno del Sistema Solare ha smesso di essere un’idea intellettuale imparata a scuola ed è diventata una percezione reale.

Spiegami meglio...

Ho iniziato a sentire che lo spazio si allargava, il mondo non era più solo la mia stanza, il

mio paese, ma io, la mia stanza, il mio paese, facevamo parte dell’universo.

Così ho iniziato a pormi una serie di domande su di me e sull’universo. Per me la spiritualità

è un viaggio nell’Invisibile, nelle parti di sé più nascoste, e allo stesso tempo è un percorso di consapevolezza che si fa nella vita quotidiana. È portare l’invisibile nel visibile.

Come era l’ambiente intorno a te? I tuoi genitori che atteggiamento avevano?

Non ho avuto alcuna indicazione da loro, né aiuto da questo punto di vista. Non andavano

in Chiesa, non leggevano, non mi hanno trasmesso niente di spirituale.

Per fortuna intorno ai nove-dieci anni ho incontrato i libri, primo fra tutti “Il mondo

di Sofia”(bestseller di Jostein Gaarder, NdR). Leggerlo è stato sconvolgente: per la prima volta ho sentito di non essere l’unica a pormi certe

domande. Così ho iniziato a cercare nei libri le risposte, ma le mie letture erano confuse, leggevo quello che mi capitava. In quel periodo ho anche iniziato a scrivere.

Cosa significava scrivere per te?

All’inizio scrivevo poesie, e a tredici anni ho iniziato un racconto che mi ha accompagnato

fino ai sedici: mentre raccontavo questa storia parlavo con i miei personaggi, li sentivo presenti. Per me esistevano, erano reali, avevano una loro voce. Era uno strumento per dare voce a qualcosa di me che fino a quel momento non aveva trovato spazio.

Quando fu il momento di iscriversi all’università scelsi Filosofia, ma fu una delusione. La

filosofia non era lo strumento di cui avevo bisogno per conoscermi, e Milano non era la città per me. Così, il giorno dopo la laurea, a ventun’anni, andai in Francia per tre giorni, per dare voce a qualcosa di me che continuava a chiedermi di darle ascolto. Avevo paura della spiritualità, paura di scoprire le mie capacità, per questo mi ero rifugiata nell’ambizione e nella determinazione di una possibile carriera universitaria. Ma il desiderio di dare spazio a quella parte era ormai troppo forte, un bisogno irrimandabile. Così, al ritorno, decisi di trasferirmi a Roma. Iniziai a studiare “meditazione cristiana” e da lì a qualche mese scoprii l’insegnamento di Gurdjieff, la Quarta Via, ed entrai in un gruppo settario che studiava questo sistema.

Mi sai riassumere brevemente l’esperienza che hai fatto? Cosa hai imparato?

6

Donne SubudLe vite, le storie.

Intervista con Maura Gancitanodi Helga Luisa Del Prete

È stato importante, ho imparato ad osservare me stessa e la realtà attraverso gli strumenti

di Gurdjieff. Contemporaneamente, però, stavo diventando un soldato. Credevo che quello fosse il posto giusto per evolvere finché è entrato nel gruppo Andrea, il mio compagno, e insieme a lui ho vissuto delle esperienze incredibili, di amore assoluto, che secondo le idee di quel gruppo gli esseri umani non sarebbero in grado di vivere. Di lì a poco sono costretta a scegliere. Uscirne è stato molto difficile, il maestro di questa setta mi diceva che avrei dovuto lasciare Andrea, che se me ne fossi andata avrei perso ogni possibilità di evoluzione.

Quindi sei stata molto brava ad uscirne?

Sono stata molto fortunata. La parte inconscia di me mi ha aiutato con un sogno e con

varie intuizioni, senza le quali non avrei potuto realizzare la verità di quello che mi stava succedendo. Andrea ne era già consapevole e aveva cercato in tutti i modi di farmelo capire, ma dentro di me c’era una lotta fortissima. Appena ho accettato quello che era successo siamo andati via e ci siamo rifugiati in Sicilia.

E come sei approdata in SUBUD?

Quando siamo tornati a Roma, dopo un paio di mesi, ho sentito il desiderio di trovare

lo strumento giusto per contattare in maniera autentica la parte spirituale di me stessa. Andrea era già stato aperto in Subud ed allora ho desiderato anch’io di farne parte.

E come è stata la tua esperienza?

Il latihan è uno strumento potentissimo. Ho iniziato a usare il corpo in un modo nuovo,

abbandonandomi e lasciando che le cose emergessero da sole, senza sforzo, che tutto il mio corpo diventasse strumento di espressione di qualcosa di antico. (ti domando: per grazia di Dio? - Sì!)

Nella tua ricerca spirituale quanto influisce il tuo essere già madre di una bimba di

dieci mesi?

Per me essere madre significa “offrirsi”, abbandonarsi. Il figlio si ciba di te,

letteralmente, e tu non devi fare altro che aprirti, lasciarti andare. Credo che la maternità possa rappresentare per una donna la ricerca della natura intima della femminilità. Per una donna di oggi, soprattutto, perché la cura di un altro essere umano che ti richiede completa disponibilità ti costringe a mollare, uno dopo l’altro, tutti i pesi che ti sei portata dietro per tutta la vita. Ti costringe a vedere uno per uno tutti i tuoi limiti.

Grazie Maura, namastè!

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Sabato finalmente. Livia appena sveglia ha guardato il tempo fuori : “mmmmm…grigio...

nuvoloso…speriamo bene.. ma no , non piove-rà!”.

È tutta la settimana che Livia ci pensa : “ sabato c’è la manifestazione” . Alle 14 si

organizza il corteo , anzi per la verità i cortei saranno due e attraverseranno la città per poi ricongiunger-si ed entrare nella piazza per le 16...

I giornali, le radio, la

tv ne hanno parlato, ma il tamtam più efficace è passato su internet, su facebook…

Le scuole di samba

“Sambarato” e “Sambao” si sarebbero unite per le vie di Roma intorno a piazza MonteCitorio nel giorno della manifestazione delle donne in difesa della Costituzione. Poche centinaia di metri più in là la folla avrebbe ascoltato gli interventi dal palco.

Livia ha un carattere allegro e forte, studia da mesi ed è già diventata brava , ha acquisito

una movenza atletica con il ritmo e la danza della samba che le sono letteralmente entrate

nel sangue.

Ed ecco oggi è sabato ed il cielo è grigio.

Addenta un panino e ripete in mente la sequenza dei passi al ritmo del tamburo. Ha

tutto il tempo per truccarsi con cura, un bellissimo maquillage fosforescente sul viso , e poi via ad

indossare il costume . E’ elettrizzata a l l ’ i d e a di poter s u o n a r e e ballare al ritmo di samba e le piace moltissimo q u e s t o m o d o allegro e colorato di partecipare a l movimento politico. “Sì , il tempo

è grigio ma chi se ne importa!” pensa Livia uscendo di casa con il suo abituale piglio allegro .

In piazza seguirà con attenzione le donne di “Se non ora, quando?” riscaldare con le parole dal

palco l’intelligenza e la forza del movimento , e dopo saranno loro a lasciare una scia di calore e allegria batucando forte e pulsando insieme al cuore del pubblico che non riuscirà a stare fermo.. completamente assorbito dal samba.

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ScrittureTre storie di donne: “Livia”

di Helga Luisa Del Prete

Oddio com è tardi! pensò Annarita uscendo dal vecchio palazzo. Alle sue spalle il pesante

portone di ferro si chiuse con un forte rumore. Annarita era ancora più infastidita. Quelle riunioni del cavolo non solo le toglievano energie, ma si protaevano per un tempo indefinito che sembrava coagularsi in un unico continuo giorno... ed era sempre buio quando si ritrovava per strada!

Cominciò a ripassare mentalmente le incombenze che la attendevano… Allora,

inutile sperare di passare dal supermercato, oramai chiuso. Però il bar all’angolo... il latte per domani mattina, e vabbè la spesa domani.

Stasera metto la lavatrice, stiro il vestito per domani, innaffio le piante ..e voglio vedere

quel programma che mi piace, mi stravacco sul divano e pazienza... stasera va bene così. Cazzo, ma non può essere ‘sta vita!

Mentre era assorta, così distratta dai pensieri, aveva imboccato il Corso e raggiunto la

fermata dell’autobus infilandosi tra la gente che camminava sul marciapiede. Aveva camminato svelta sui tacchi, le facevano male i piedi, uffffffff… l’autobus, il suo. Neanche troppo affollato, l’ora di punta del rientro era passata da un po’, sì era un po’ tardi…

Un tarlo, un tarlo in mente “perché mi faccio mettere in mezzo! dovrei andare via almeno

un’ora prima, non riesco a fare niente! Domani non mi faccio incastrare, esco in tempo e posso sentire gli amici, a quest’ora potevo stare a cena con qualcuno…” Mah, non riusciva a zittirlo quel tarlo, non si rilassava, cercava di guardare fuori dal finestrino, le strade con i negozi chiusi, le persone che comunque sembravano andare da qualche parte, negli autobus, a piedi, nelle auto in fila.

Il fastidio continuava a insidiarla “troppo tardi..troppo tardi...” Non riusciva a distrarsi, senza

accorgersene cominciò a fare dei sospiri, poi il

mal di testa riportò la sua attenzione su di sé, sul suo corpo. Il battito del cuore? Non era un po’ accelerato’? “Dove siamo… quanto manca... dài, su, sbrigati autista del cavolo, ma guarda..le cuffiette con la musica…lui! Potessi farlo io, in riunione...”

Che sapore era , quello? Un sapore metallico in bocca, dei ricordi legati a quel sapore …

per fortuna si rese subito conto di esserci già passata. “Calmati! Calmati! Vuoi ricominciare a vivere con l’ansia? Ti stavi ammalando, ancora non hai imparato?!! Domani chiarisco una volta per tutte che non posso, non posso, troveremo una soluzione. Sì, posso trovare una soluzione. Ho un orario di lavoro. Adesso vado a casa, calma, ecco ci siamo quasi, l’ultima fermata.. Farò un bagno, riempio la vasca, mi farà bene, magari accendo delle candele... e gli olii profumati… e telefono a Miriam, è una buona amica, mi ascolterà... e poi posso ascoltare quel cd di Enaudi ...”

Tre storie di donne: “Oddio com’è tardi”di Helga Luisa Del Prete

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Eventi

Di Seila Ochandiano abbiamo parlato nel n. 3 di “Sette Cerchi” mostrando alcuni dei suoi

particolarissimi lavori di fortissimo impatto visivo.

Nel mese di febbraio è stata ospite della “Affodable Fair” di Milano dove ha portato le

sue splendide opere.

“Seila Ochandiano”ospite dalla Spagna alla “Affordable Fair” di Milano

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Siamo in Australia nella città di Wollongong che da qualche tempo sta vivendo una nuova vita

culturale grazie agli organizzatori della Galleria Comunale e all’apertura di nuovi spazi che ospitano artisti e gruppi capaci di movimentare l’offerta culturale della città.

Da sempre considerata come una città industriale, Wollongong, territorio dal clima

splendido, affacciato sul mare e protetto dalle montagne, è stata a lungo trascurata come un centro culturale in quanto si trova in prossimità di Sydney, città che ha la vocazione di crocevia ed incontro delle arti.

Alena Kennedy ed altri artisti, circa due anni fa hanno fondato IAVA (Illawarra Associazion

for the Visual Arts) perché sentivano il bisogno di un gruppo di sostegno per gli artisti visivi contemporanei.

In questi due anni hanno organizzato numerose mostre e creato una rete di collegamenti

anche per le attività no profit, sviluppando una presenza territoriale che sta già supportando sia collettivamente sia individualmente la produzione artistica.

Negli ultimi mesi gli eventi alla IAVA si sono succeduti ogni week end offrendo uno

spaccato di notevole interesse degli artisti che aderiscono a IAVA.

Emily Windon: “Zephyrs Mysterion”

Paula Schiller Gowans: “The Weight of Light”

Kendal Heyes: “In Search of Painted Time”

“Illawarra Association for the Visual Arts”così la città di Wollongong sfida la grande Sidney

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Libri & Letture“Il sogno del villaggio dei Ding”

di Yan Liankenottetempo edizioni

di Ivan V. Cozzi

Il villaggio dei Ding è un villaggio rurale di poche case di paglia lungo il Fiume Giallo. Il villaggio

ha sempre trascorso immutato il suo tempo nel rispetto delle antiche e solide tradizioni che la stessa comunità ha rinnovato e rafforzato nel tempo. Il ciclo delle stagioni, il rispetto del culto e della memoria degli avi familiari, il rispetto della natura erano le basi fondanti che guidavano la vita della comunità.

All’inizio degli anni ‘90 la Cina tutta fu sconvolta da una campagna di promozione

della vendita di sangue. Tutta la nazione fu coinvolta nella ricerca spasmodica di sangue e si diffuse in breve il commercio di sangue tra le comunità rurali.

Questo commercio fu presto monopolizzato da persone prive di scrupolo che convinsero

tutti a fare traffico del proprio sangue in cambio di denaro . Il senso del danaro comodo sconvolse la fragile economia rurale e, il guadagno facile costrinse molti ad arricchirsi senza lavorare e dipendere economicamente dallo smercio ripetuto del sangue.

Approfittatori senza scrupolo che si arricchivano velocemente divennero sempre

più ricchi trascurando le più minime norme igieniche di prevenzione: ripetevano più prelievi con la stessa siringa e ripetevano il prelievo nelle persone senza rispettare i normali tempi di attesa perché il corpo umano rigenerasse il suo sangue.

Ben presto la situazione precipitò a causa della diffusione rapida e violenta della Aids.

E questo è il racconto di come il piccolo Villaggio dei Ding affronta la calamità della

malattia e come il più anziano del Villaggio, che

non ha mai voluto il denaro facile dal sangue che il suo stesso figlio raccoglie nelle campagne per diventare ricco si erge a difensore degli antichi valori comuni dedicando tutte le sue energie a ripristinare dignità di vita per i suoi compaesani contro gli affari crimini del figlio senza scrupoli.

Nel racconto si dipana un lotta tra credenze, tra concezioni, tra valori diversi e il nonno si

ribella al comportamento ed ai soprusi del figlio in nome di un presupposto benessere.

La narrazione procede attraverso il racconto di un bimbo morto, nipote dell’anziano capo

villaggio. L’ultimo tentativo del figlio di arricchirsi ulteriormente con un atto ulteriore di profanazione del valore del culto dei morti, spinge il nonno ad interrompere la catena di reati …

La scrittura è sempre evocativa, a volte ripetitiva per tenere il lettore ancorato e partecipe nelle

vicende narrate che le fa scorrere appassionate.

Siamo sempre partecipi nell’evoluzione degli eventi e ci sentiamo partecipi negli usi, nei

costumi della scomparsa civiltà contadina.

Yan Lianke ci accompagna spesso nelle descrizioni dei profumi, dei colori e della

natura della campagna che un tempo era bagnata dal Fiume Giallo per ricordare una cultura che non sarà più.

Un libro che racconta e insegna ……

Yan Lianke nasce in Cina nella provincia del Henan; e si laurea presso l’Università Henan nel 1985 in politica e istruzione e successivamente in Letteratura.Ha prodotto un ampio corpus di lavori che va da romanzi, racconti e narrativa breve a saggi e critiche ed ha ottenuto importanti premi letterari.

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Dal MondoI Creativi di Subud opere, creazioni e pensieri dal mondo

Dawn’s Gentle Arrival

The moon turns pale at break of daySalutes the prayerful nightingaleAnd slips beneath the green duvetOf leafy trees in misty dale

Salutes the prayerful nightingaleWhose hymn rings out from branches’ cloaksOf leafy trees in misty daleThe whispering maples, beeches, oaks

Whose song rings out from branches’ cloaksA-glistening with the kiss of dewThe whispering maples, beeches, oaksAlive with secrets old and new

The darkness creeps as light expandsAnd slips beneath the green duvetOf eastern summer meadowlandsThe moon turns pale at break of day

Sandra Sofiah Sexton

Here’s the X Bird

I am the x birdthe unknown bird

I may be bright greenI may eat papaya or hairy caterpillars

You may find my footprints on sandor snow or rooftops or the muddy edges of lakes

You may find my nest in the skulls of dead horsesor in discarded boots or in the chimneys of empty houseswhere ghosts hover like columns of silvery mist

You may hear my crywhen all the leaves have stopped whisperingwhen all the cars have stopped travelingwhen all the guns have stopped firingwhen all the stars have stopped dancingwhen all that’s leftis the roar of the revolving world

I am the x birdWhen you find meyour life will begin again

Emmanuel Williams

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Rosaleen Manklow e Maxwell JacksonImmaginazione, interpretazione, risoluzione.

Dal 4 febbraio al 9 marzo 2012 alla Green Chair Gallery sono esposte le opere di Rosaleen

Manklow e Maxwell Jackson. Questa mostra sfida il cervello e la percezione

offrendo allo stesso tempo una fruizione estetica sia della forma sia della soluzione. Che cosa intendiamo con questo? Il lavoro di Rosaleen Manklow è in parte una sfida al potere d’immaginazione (sua e dello spettatore) per ottenere dalla mente una maggiore comprensione di sé, per percepire l’esperienza estetica e per mettere insieme i concetti, le immagini e i simboli delle varie culture.

Anche la serie “Solitari” di Maxwell Jackson indaga sul potere dell’immaginazione.

Non solo il potere di apprezzare forma, colore e contorni, ma anche quello di svelare. “L’intenzione -racconta l’autore- è quella di far riecheggiare alcune delle sensazioni che si provano durante il gioco Solitario; dalla carica fiduciosa alla frustrazione disperante, invitando nel frattempo la mente a vagare nel mezzo”. E i sentimenti che scaturiscono dal fare questo

percorso sono parte d un’attività emotiva della fantasia. Ma entrambi sono anche come si dice “prendere o lasciare”.

[traduzione Daniel Tinari]

Arte e cultura attraverso continenti ed emisferiSusilowati Urrejola e Sabine Hautefeuille alla Green Chair Gallery fino al 13 aprile

Susilowati Urrejola è un pittore cileno che rappresenta le immagini della sua cultura

ispirandosi alle tecniche dell’Indonesia.

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Sabine Hautefeuille è una designer e illustratrice francese che ha ritratto i volti

della gente d’Etiopia traendo ispirazione dai suoi viaggi in Africa.

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Grandi preparativi per il Congresso di Subud California

Grande fermento per la preparazione del Congresso d Subud California che si terrà dal

25 al 28 maggio prossimi al Presentation Center fra le sequoie nelle montagne di Santa Cruz.

Progettato con grande capacità organizzativa, a partire dai programmi on line che gestiscono le

registrazioni, senza dimenticare il coordinamento dell’assistenza congressuale e soprattutto il marketing relativo al Congresso fortemente legato anche ai social network.

Il programma al quale è ancora possibile partecipare con idee di laboratori, mostre,

artigianato è pieno di proposte. Oltre alle attività prettamente legate al Congresso con le riunioni plenarie, i Kejiwaan, i meeting ed i grandi Lathian, ci saranno programmi ad hoc per adulti, per giovani e per bambini.

Per gli adulti:

• Molti latihan e importanti sessioni di test• Un grande bar con gastronomia• Passeggiate nella foresta• Intrattenimento musicale e teatrale• Sport e giochi con i giovani e i bambini• Relax e socializzazione• Workshop

Per i giovani ei bambini:

Servizio di assistenza ai bambiniPiscinaSport e giochi

Notizie e aggiornamenti: http://congress2011.subudcalifornia.org

eConcorso per il logo del Subud World Congress 2014

Il Comitato Organizzatore del Congresso Mondiale ha lanciato un contest per trovare

il logo chesarà il segno distintivo di questo grande evento.

Artisti, grafici e apapssionati sono chiamati a partecipare alla creazione del simbolo

iconico per il Congresso mondiale del 2014, un logo che sarà utilizzato su sito web, sullaa carta intestata, su manifesti, souvenir, magliette, ecc.

Per partecipare trovate qui il bando. h t t p : / / w w w. s u b u d . o r g / d y n / f i l e /

prgs_f_subud/worldCongress_InGa/LOGOcomptitionSWC_2014.pdf

Creativi italiani fatevi valere!

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Kejiwaan weekend di Pasqua in Irlanda dal 6 all’8 aprile a Wicklow.

Un’occasione per fare una vacanza fra le montagne di Dublino. Con tre grandisale a disposizione per tutto il weekend, un residence a quattro stelle, ottimo cibo,

un panorama senza precedenti e un benvenuto unico come solo in Irlanda è possibile.

In questo come un fine settimana attraverso il kejiwaan sarà affrontato il tema della risoluzione dei conflitti, e la possibilità di superare problematiche e blocchi, ed altri problemi che potrebbero

manifestarsi.

Può partecipare anche chi non fa il Lathian; ci sono, infatti, molte attività adatte anche ai bambini di più di 6 anni.

Informazioni e richieste a Suzanna [email protected]

Il nuovo fantastico sitodi SICA Gran Bretagna

SICA Gran Bretagna ha un nuovo sito davvero speciale.

In primo luogo racconta che SICA è una organizzazione non-profit che promuove e

sostiene la cultura in quanto espressione esteriore della nostra anima e lo fa sostenendo i membri Subud che sono impegnate in attività culturali.

Il sito offre lavoro una visione davvero ampia dei diversi campi d’azione artistica: della pittura alla letteratura, dal cinema alla musica fino a qualsiasi altra attività che incarna la cultura.

In primo luogo il sito è una vetrina del lavoro dei memebri inglesi. Tuttavia, poichè SICA implica essere parte di un’organizzazione internazionale, vi sono anche artisti provenienti da tutto il mondo

intenzionati a mostrare il loro lavoro. Sul sito è infatti possibile vedere gallerie di arte contemporanea, fotografie ed avere molteplici notizie.

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Il Grande Americas Gathering di Vancouver

L’Americas Gathering si svolgerà a Vancouver, nella British Columbia, in Canada dal 26

Giugno al 3 Luglio prossimi.

In questo incontro sarà data grande attenzione alla presentazione del significato culturale del

latihan. Chiunque abbia delle proposte può condividerle inviandole a [email protected]. Gli eventi in programma prevedono, fra gli aòltri, una pièce originale e pluripremiata di Lucas Foss; uno spettacolo di danza moderna creativa con Delia Brett, musiche originali di Veda Hille, Caleb Stull e Lucas Hille e diverse letture di poesie. Per chi ama ballare, poi, ci sarà una grande sala da ballo con musica dal vivo. La nostra idea è quella di invitare anche il pubblico di Vancouver.

Anche il programma delle attività Kejiwaan si protrarrà per tutta la settimana del

Gathering così come programmato dagli Helpers internazionali e dai Consiglieri Kejiwaan delle Zone 7, 8 e 9. Ogni giornata inizierà con un latihan di gruppo seguito da alcuni test generali. Durante la giornata ci saranno laboratori che comprenderanno anche un dibattito e dei test su vari argomenti per i quali tutti i suggerimenti sono benvenuti e possono essere fatti pervenire attraverso gli stessi Consiglieri Kejiwaan .

Sarà fantastico poter condividere il latihan con i fratelli e le sorelle provenienti dalle Americhe,

dal Messico e dalle altre parti del mondo! Ci vediamo questa estate!

I prossimi eventi dal mondo Subud

31 marzo

World Lathian - 20:00 (Los Angeles) - 21:00 (Mexico City) - 22:00 (Bogota) - 23:00 (New

York/Santiago de Chile)

1 aprile

World Lathian - 3:00 (GMT) - 4:00 (London) - 5:00 (Paris) - 10:00 (Jakarta) - 13:00

(Sydney) - 15:00 (New Zealand)

4 - 9 aprile

Meeting della Zona 4 presso il College Garden Hotel di Bad Voslau, Austria. Informazioni e

prenotazioni Robiyan Easty [email protected].

5 - 7 aprile

Meeting della Zona 8 ad Amanecer, Colombia. Informazioni e contatti Diego

Román (Konrad) [email protected] or Rodrigo (Pavel) Mudarra, Zone 8 Representative [email protected].

6 - 8 aprile

Kejiwaan Week-end di pasqua al Kippure Estate fra le montagne di Dublino, Ireland.

Informazioni e prenotazioni Susan Webb [email protected]

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Arifa Asariah TellegenFunctions of the Heart

Una mostra, quella di Arifa Asariah tenutasi a Gasworks a Melbourne, che è più un percorso

attraverso i sentimenti più profondi e personali dell’artista che, grazie a questo dialogo con il pubblico, può raccontare una storia si movimento e colore. E già con il titolo “Le Funzioni del Cuore” trascina gli sguardi all’interno della sua anima. www.arifaasariah.webs.com

Freedom is:Libertà è: la pittura . C'è un grande uccello in volo e due diversi uccelli stanno volando in lontananza. per me questo dipinto significa “fare pace con la propria ombra” per non vederla più come qualcosa di altro da noi, mentre le piume che cadono sulle isole significano che tutto cià che esce da un essere vivente è pieno di molteplici sfaccettature.

StrenghtLa forza appartiene al lato mascolino dell’artista. E’ ferma, solida. Ha combattuto molte battaglia ed ha molte ferite. Questa è la guerra nella sua forma più pura, quella che Coelho chiama “la buona lotta”.

L’Artista del MeseFederica Ricotti

Federica Ricotti crea sculture e bassorilievi in carta e li presenta attraverso installazioni e

performances con luci e musica.

Inizia la sua ricerca verso la fine degli anni Ottanta a Milano. Artista riconosciuta dalla Paper Art,

partecipa attivamente alle diverse manifestazioni del settore.

Nel 2005 vince il premio “Jardin” e nel 2011 il primo premio, alla Triennale Internationale

du Papier del museo svizzero di Val de Charmey.

Attualmente vive in Liguria, ha uno studio a Sarzana e uno in Brasile. Espone

principalmente in Italia, Svizzera, Brasile.

Le sue sculture sono realizzate in fibre naturali e luce per mettere in evidenza la

multidimensionlità della materia

Le sue performances, sempre eseguite in luoghi suggestivi come chiese, chiese sconsacrate,

castelli e luoghi d’emozione, presentano le opere in forma di spettacolo, utilizzando la

luce e l’ombra, mettendo in risalto angolazioni diverse, valorizzando il senso sacro della realtà contemporanea con una visione ampia, che avvicina la musica sacra occidentale a quella Sufi, Yddish, Zen fino alla brasiliana di Villa-Lobos.

Queste performances magico.teurgiche sono state spesso descritte come intense,

misctiche, essenziali, potenti, raffinate, capaci di mostrare l’opera nella sua più profonda e vera essenza.

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Ho pensato che sarebbe utille creare uno spazio dove poter condividere la propria esperienza

e l’amore verso la natura e l’ambiente. Magari riuscendo a provare quell’importante beneficio che dà il contatto con la natura e il lavoro con la terra.

Il mio approccio è nel pieno rispeto della natura, dei suoi cicli ed equilibri e i metodi che uso sono un

misto fra il metodo biologico, biodinamico e il frutto della mia esperienza o dell’esperienza degli altri.

Spero che lo troverete utile; in caso contrario condividete le

vostre obiezioni e osservazioni.Sarano sicuramente utili.

Il periodo invernale è perfetto per

pianificare i nostri terrazzi, orti e giardini. Bisogna tenere conto del tipo di terreno,della presenza di sole e di quello che si vuole ottenere sia dal punto di vista estetico (fiori, verde...) che funzionale (ombra, cibo...).

I lavori che vengono fatti nei primi mesi dell’anno sono la semina nei vasi e le potature.Naturalmente

aspettando che passi l’ondata di maltempo. Per tornare alla semina: io preferisco i semi bio perchè non sono trattati e danno piante piu resistenti alle malattie.

Di solito seguo il calendario delle semine di Maria Thun (scuola di Stainer-biodinamica).

La potatura dei alberi da frutto dipende dal tipo di fusto e dall’età. Dopo la potatura dei rami spessi, bisognerebbe eseguire la copertura dei tronchi con una pasta per impedire che vengano attaccati dalle infezioni che passano fin nell’interno dell’ albero.Potete fare da soli questa pasta: farina di argilla (io

ho usato la terra argillosa) mescolata con l’infuso di equiseto (versare 1/2 lt. di acqua bollente su un cucchiaio di pianta essicata e lasciare a mollo per 15 min).Si forma una sostanza pastosa che viene messa sui tronchi potati.Con la restante pasta si puo anaffiare il terreno intorno agli alberi diluendola con infuso di tanaceto (preparato nello stesso modo di equiseto) e aggiungendo 1 pala di letame fresco. Il tutto diluito con acqua, abbastanza da poter passare attraverso l’ugello dell’ annaffiatoio.

Le potature importanti si fanno in inverno

perchè l’atività vitale dei alberi é ridotta al minimo.

Il compostaggio è la parte essenziale del ciclo

naturale che vogliamo ripristinare nei nostri giardini, orti e, perchè no,nei nostri terrazzi. Oltre che ad essere rispettoso verso la natura, raccogliere gli scarti di cucina e trasformarli in risorsa-terriccio può

essere anche una fonte di risparmio e ci serve tanto per i vasi o per creare humus negli orti e nei giardini.

E’chiaro che i tempi di compostaggio sono lunghi e quindi ci permettono di crere un

terreno sano solo dopo alcuni anni di preparazione , però ci sono alcune picole cose che nel frattempo possiamo fare. Per esempio: nei vasi, prima delle semine, si possono mettere insieme al terriccio i gusci delle uova. La loro caratteristica è quella di rilascare piccole dosi di calcio nel terreno,una cosa che piace molto alle piantine.La carta dei quotidiani si decompone velocemente nel terreno e puo facilitare la messa in dimora delle piantine con radici delicate e non.

Per adesso ci fermiamo qui, si continua la prossima volta.

L’Angolo Verde del Cuoredi Alina

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La Calendula

La Calendula officinalis è una pianta riconoscibile dal bellissimo e caratteristico colore dei suoi

fiori arancioni o gialli con forma di simile a quella della margherita.

Il nome, pare attribuito dai Romani, fa riferimento al ciclo

mensile, la calenda, poichè il fiore fiorisce una volta al mese. Si narra che questo ciclo sia legato al ciclo lunare.

La calendula possiede molte proprietà terapeutiche:

è antisettica, disinfettante, antinfiammatoria e cicatrizzante, cura i tessuti danneggiati o irritati, ed è utile contro cattiva digestione e infezioni gastrointestinali.

Oleolito di calendula

Toccasana contro bruciature, scottature, eczemi, punture d’insetti. Per la presenza di caroteni,

viene anche indicato come protettivo contro i danni dei raggi solari sulla pelle. Generalmente ben tollerato dalle mucose, è molto indicato anche per gli eritemi da pannolino e come olio da massaggio per neonati.

Ingredienti per 100 ml:100 ml di olio extravergine d’oliva15 g. di fiori secchi di calendula

Procedimento:Inserite i fiori di calendula in un vaso di vetro e ricoprite d’olio. Lasciate in macerazione al buio per un mese, agitando il vasetto mattina e sera. Durante il giorno il vaso può essere esposto per qualche ora al sole o tenuto vicino a una fonte di calore. Passato il mese, filtrate il macerato con un tessuto di cotone per almeno due volte, fino a quando non avrete eliminato tutti i residui di fiori.Consiglio di conservarlo in bottiglie di vetro scuro e, se si può, di arricchirlo con mezzo cucchiaino

di vitamina E (tocoferolo), che ha un potere antiossidante e nutriente. Si conserva per almeno un anno.

Tintura madre di calendula

Esternamente, è utile come antinfiammatorio locale e

antiarrossante, poiché i principi attivi presenti hanno ottimi effetti su una grande quantità di malattie della pelle, dall’acne ai geloni. La si può usare per la disinfezione di piccole ferite, come collutorio, contro arrossamenti e infiammazioni della cute di qualsiasi origine, comprese

le scottature solari, pura per le punture di insetti, le afte, i foruncoli (basta una goccia).

Internamente, è utile per alterazioni del ciclo mestruale, perché aumenta le mestruazioni

scarse e diminuisce le abbondanti, o come immunostimolante.

La tintura madre di Calendula viene anche indicata come il disinfettante intimo ideale nel

post partum.

Uso interno: 30-40 gocce 3 volte al dì in acqua oligominerale.Uso esterno: una soluzione al 20% in acqua sterile.

Ingredienti per 100 ml:67 ml di alcool buongusto33 ml di acqua oligominerale15 g. di fiori secchi di calendula

Procedimento:Inserite i fiori di calendula in un vasetto di vetro e ricoprite con l’acqua e l’alcool. Lasciate in macerazione per 15 giorni al buio, poi filtrate con un colino o un tessuto di cotone e versate la tintura in una boccetta di vetro scuro. Grazie all’alcool questo macerato si conserva per almeno un paio d’anni.

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Consigli e Rimedi Naturalidi Maura Gancitano

Mousse di Sardine

Sarà che dopo essere stati anche solo di passaggio in Portogallo non è più possibile farne a meno, sarà che è uno dei pesci “poveri” più salutari del mediterraneo, ma le sardine sono davvero un “passepartout”. Arriva dalla Francia questa ricetta che vi ripropongo con qualche, piccoissima modifica.Questa Mousse di Sardine con del pane tostato o delle freselle pò essere servita assieme a dei pomodori secchi come aperitivo o antipasto.

Ingredienti

4 filetti di sarde freschebasilicoconcentrato di pomodoro10 cl di vino bianco1 cipolla2 pomodori secchiUn pizzico di curcumacrema di formaggio (o a scelta ricotta o petit suisse)crostini o freselle

Soffriggete la cipolla tagliata finemente in una padella con poco olio, aggiungete i filetti di sardina, quando saranno dorati, aggiungete il concentrato di pomodoro, basilico e infine il vino lasciando sfumare e fate ridurre il composto.

Appena raffreddato, schiacciate tutti gli ingredienti e mescolateli alla crema di formaggio ed ai pomodori secchi tagliati a pezzettini

Mettete in frigo almeno un’ora e servite con i crostini.

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La Ricetta del Mesedi Isabella


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