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Spin! 3

Date post: 30-Mar-2016
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Third issue of the International European State School Altiero Spinelli – Torino newspaper. Terza uscita del giornale della Scuola Internazionale Europea Statale Altiero Spinelli – Torino.
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SPIN! 3February — March 2012

SOCIETY

4

La Mafia7

Chūnjié: ChineseNew Year9

KONY 2012CULTURAL EXCHANGES

6

Chambéry, FR

PARTICELLE ELEMENTARI

“Chi vuol esser lieto, sia:di doman non c'è certezza.” Lorenzo de Medici siesspin.blogspot.com

News dall'Altiero Spinelli - Torino

Perchè si imparasin da piccoli

Lo specialededicato alleElementaridella nostrascuola apagina 2

SCIENCE

8

Hemp

2 SPIN! 3 | February — March 2012

Spin a Yarn

27-28 Febbraio: viaggio a Ginevra verso ilCERN, per fare un soggiorno di apprendimentodella fisica. Guida speciale e preziosa il prof. MarcoCosta, docente alla facoltà di fisica di Torino ecollaboratore del Cern, che negli ultimi anni hacontribuito alla formazione delle nostre “menti”.

Sta accadendo qualcosa nell’aria; le classidella scuola primaria sono attirate da qualcosadi molto interessante: il Cern. Perché per lanostra età questo posto è affascinante?Macchine, esperimenti, LHC, e tante altre coseche vorremmo svelarvi…

CERN: Organisation Européenne pour larecherche Nucléaire (in francese), EuropeanOrganization for Nuclear Research (in inglese).Si trova al confine tra la Svizzera e la Francia, acirca 8 Km da Ginevra. Nato nel 1954,attualmente comprende 20 Stati membri, 18UE più la Svizzera e la Norvegia. Simboli delCern il logo e la grande cupola chiamata Globo,alto 27 metri e con un diametro di 40 metri, cheospita "Universe of Particles”, una mostradedicata alle particelle dove si possonoammirare delle sfere luminose che riproduconoil big bang, le varie collisioni.

Il viaggio ci entusiasma. Siamo felici! ! !Nell’aula conferenza, dove solitamente si

riuniscono scienziati e fisici di tutto il mondo,hanno proiettato una presentazione sul Cern.Che emozione! Eravamo proprio lì, seduti nellepostazioni riservate ai geni della fisica! Cihanno raccontato che durante e dopo la 2ªGuerra mondiale, i ricercatori andavano inAmerica a studiare e a sperimentare. Unostudioso francese però pensò di riunire icolleghi in Svizzera, neutrale alla guerra e daquesta idea nacque il Cern.

Divisi in gruppi linguistici, con diverse guide,abbiamo iniziato la nostra avventura alla

scoperta degli esperimenti del Cern. Nonstavamo più nella pelle! Avremmo visto il cuoredegli esperimenti! Peccato però non aver potutovedere sotto terra lo straordinario acceleratore diparticelle. IMPOSSIBILE! Temperatura troppoalta. O fredda? Ci hanno raccontato che al Cernci sono quattro esperimenti: Atlas, Alice,LHCb, CMS. Ci hanno detto che l’acceleratoredi particelle è lunghissimo, 27 Km, ed è sottoterra, a circa 100 m. Nella sua complessità tutto

però sembrava comprensibile. Ogni cosa era alposto giusto. Regnava l’ordine.

Con il pullman abbiamo raggiuntol’esperimento Atlas e abbiamo visto la “sala dicontrollo”…c’erano delle persone davanti a deicomputer e la parete era piena di mega monitorsu cui c’erano grafici, foto, movimenti… E’ lì chestudiano a fondo la collisione tra particelle, ed èlì che cercano la conosciuta (ma ancoranon trovata) particella di Dio (chiamata“bosone di Higgs”).

Ci hanno poi accompagnati in unagrande officina. C’erano i prototipidell’acceleratore LHC (Large HadronCollider). Eravamo in un posto molto strano,diverso dalle solite officine meccaniche. Intantoera grandissima ed altissima, e poi chi cilavorava si muoveva in bici, ma anchespostandosi su dei binari metallici messi in alto.In questa officina tutto era grande.

Com’è fatto l’acceleratore? Ci sono deitubicini dove vengono messi i protoni e tuttointorno dei magneti superconduttori. Ma la cosaaffascinante è che oltre ad LHC esistono deipreacceleratori che servono a dare velocità aifasci di protoni che poi collideranno nei quattro

punti sperimentali dove un grande occhioosserverà e registrerà le collisioni.

Cosa succederà a questo punto?Fortunatamente c’è internet. Sapete che ilWWW è stato inventato proprio al CERN?Nel 1990 lo scienziato Tim Berners-Lee trovòil modo di scambiare le informazioni con tuttoil mondo. Tutte le foto delle collisioni vengonocosì mandate in tutto il mondo e tutti glistudiosi ne leggono e interpretano il significato.

Il secondo giorno abbiamo visitato la mostraMicrocosm: un viaggio verso la scoperta delleforze e di lì si è arrivati alla costruzionedell’acceleratore. Abbiamo potuto sperimentarele diverse forze, abbiamo visto un grandissimocomputer (era una mega unità centrale),abbiamo potuto capire che nulla è per casonell’Universo, che tutto ha un ordine e senza diquesto ci sarebbe il caos.

Isidor Isaac Rabi, in occasione del trentesimoanniversario del CERN nel 1984 così scriveva:«  Il CERN è stato fondato meno di 10 annidopo la costruzione della bomba atomica. Pensoche l'esistenza della bomba abbia avuto unagrande importanza nel rendere possibile ilCERN. L'Europa è stata teatro di violenteguerre per più di duecento anni. Adesso, con la

fondazione del CERN, abbiamoqualcosa di diverso. Spero che gliscienziati al CERN si ricordino di avereanche altri doveri oltre che proseguirela ricerca nella fisica delle particelle.Essi rappresentano il risultato di secoli

di ricerca e di studio per mostrare il potere dellospirito umano, quindi mi appello a loro affinchénon si considerino tecnici, ma guardiani diquesta fiamma dell'Unità Europea, così chel'Europa possa salvaguardare la pace nelmondo.   »

Oggi noi alunni possiamo esser felici diquesta esperienza, che ci ha arricchito e ci havalorizzato: un vero viaggio alla scoperta dicome siamo fatti.

Abbiamo tante domande…qualche rispostaci è stata data…

In viaggio verso il CERN di GinevraAlla scoperta delle particelleClassi 4ªA, 4ªB, 5ªA, 5ªB Elementari

Il Giorno della Memoria èarrivato e volato via anchequest’anno. Dagli studenti era natal’iniziativa di organizzare qualcosadi speciale, di diverso dal solito mapurtroppo, come spesso accade inqueste occasioni, non ci si èorganizzati in tempo. Che peccato,qualenegligenza!

In compensoperò, unasettimana dopola ricorrenza,

alcune fortunateclassi del liceohanno avutol’occasione diassistere allospettacolo “I Segnidell’Offesa”, scritto e diretto dallaprofessoressa Adriana Castellucci.L’esibizione è stata fatta dallaboratorio teatrale elettivo deltriennio, in collabolazione conalcuni ex studenti soci dell’ACTAS(Associazione Culturale TeatraleAltriero Spinelli).

Prima di dare inizio alla messain scena, l’abile regista ha volutoricordare agli spettatori che lospettacolo è basato su una serie diverbali, circolari e documentiautentici degli anni ‘38 e ‘39 trovatinegli scantinati delle rinomatescuole superiori torinesi Alfieri,D’Azeglio e Quintino Sella e sui

ricordi di Giorgina Levi,raccolti duranteun’intervista. Inoltre, laseconda parte è costituita datestimonianze tratte da“L’istruttoria” di Peter Weiss

e da “La tregua” di Primo Levi.La rappresentazione teatrale è

stata un continuo crescendo diemozioni già apartire dalla primascena, nella qualeun collegio docentivota sulla punizioneda dare ad unostudente che avevascritto “abbasso Hitler” sulla portadel bagno scolastico. E in seguito

l’abolizione della stretta di manosostituita dal saluto romano, ildivieto di consultare libri di autoriebrei, il licenziamento di chiunquenon fosse abbonato alla rivista “Ladifesa della razza”, l’espulsionedegli alunni ebrei, la pubblicazionedel “Manifesto della razza” chedichiarava l’Italia ufficialmente

razzista, i lunghi convoglidei deportati, il loro arrivoal lager, la selezione, losterminio nelle camere agas e infine la liberazione.. .

Uno spettacoloestremamente coinvolgente

e tragico, interpretato nel miglioredei modi dai giovani attori pieni dipassione che hanno saputotrasmettere al pubblico unmessaggio chiaro e forte: unapotente e molto sentita denunciaalla discriminazione.

Uno spettacolo perricordare

I Segnidell'Offesa

Emily Sabet – 3ªE Liceo

« Mi appello agli scienziatiaffinché si considerinoguardiani dell'Unità Europea.   »

"Di fronte alla libertà ci sentivamosmarriti… Sentivamo che nulla mai piùsarebbe potuto avvenire di così buono dacancellare il nostro passato, e che i segnidell’offesa sarebbero rimasti in noi persempre.” – Primo Levi

IF

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3SPIN! 3 | February — March 2012

Spin Doctors

Martina Catalano & Giulia Losito – 2ªB Liceo

Questions &Answers

Chronicles from class 2EStudentessa X: Il progetto TVB (Ti Voglio Bere) finalizzal’uso e il consumo dell’acqua del rubinetto. Penso siaun’iniziativa molto interessante e apprezzo il fatto che sianogli studenti stessi a portare il messaggio in giro per la scuola.Sono contenta di far parte della classe scelta per portare avantiquesto progetto.Studentessa Y: Il progetto TVB è educativo, interessante edivertente. Comprende esperimenti con l’acqua e diversiincontri con una dietologa che con l’uomo che ha dato inizioal progetto stesso. Noi, come classe ‘guida’, dovremo preparareuna presentazione sull’iniziativa da mostrare a varie classi.Studentessa Z: Abbiamo intenzione di portare questoprogetto nelle classi delle elementari, delle medie e anche delliceo in modo da dare, soprattutto a questi ultimi, unaprospettiva di come risparmiare e utilizzare al meglio l’acqua.Sono molto contenta di far parte della classe ‘guida’ di questascuola perché mi permette di aiutare gli altri a risparmiare ilprezioso ‘oro blu’.

3) Speciale Carnevale.Che cosa vi riporta alla mente questa parola?Quali sono ivostri più cari ricordi d’infanzia legati alla festa dove ‘ognischerzo vale’?Studentessa V: In terza media ho offerto ai miei compagni di classe (soloe rigorosamente ai maschi) delle caramelle alla salsa piccante wasabi, unasalsa giapponese. Dovevate vedere le facce!!Studentessa C: Quando ogni anno mi travestivo con un costume diversoda piccola; ahhahaa era stupendo!Studentessa A: I was attending the 2nd year ofkindergarten. All the kidswere dressed up and the teachers decided to bring us to walk into theneighborhood. I don’t know why but I was dressed as a witch, eatingcandy and throwing confetti.Studentessa C: Als ich ein Kind war, wollte ich mich immer wie eine Feeverkleiden.Studente M: Je n’ai jamais aimé le carnaval du tout. Quel est son but  ?!

2) Ecco che si presenta unanuova occasione per mangiare

quintalate di cioccolato.Ammettetelo che voi tutti

aspettate la Pasqua per questomotivo. Ma nel mondo come

viene festeggiata?Studentessa E: Even if in the States

Easter isn’t a state holiday, manyAmericans follow the tradition of

coloring hard-boiled eggs.Studente F: In Deutschland, wie in

Italien, suchen die Kinder bunt bemalteversteckte Eier und Süßigkeiten, die von

einem „Osterhasen“ versteckt wurden.

Ti voglio bereTVB –Water Project

1) Primavera. Spring. Frühling. Printemps. .La primavera è alle porte. Cosa aspettate che viporterà quest’anno?Quali novità si prospettanogiungere assieme ai primi raggi di sole dellastagione?Studentessa S: J’espère que le printemps m'apporte un peu dechance. Peut être en amour, à l’école, dans le sport… un peu danstout! J’ai vraiment besoin d’être comme Gontran [it  : Gastone] .Studentessa M: I’m looking forward for some news; I seriouslyneed a change in my life.Studente P: Ich glaube dass, ich immer in der Stadt sein wird(LOL).

IF

4 SPIN! 3 | February — March 2012

Spin-offs 1

Alla parola “consultorio” ci si apreun mondo nuovo. Molti di noineanche sapevano della sua esistenza,ma che sollievo averlo scoperto! Unconsultorio è un “servizio socio-sanitario rivolto ai giovani, soprattuttoalle giovani donne e alle coppie, che sioccupa di consulenze e prevenzioniriguardo al sesso e dintorni”. In parolepovere, qualsiasi problema voi abbiatelegato al sesso o alle relazioni conamici e genitori, al consultorio viaccoglieranno ginecologi, ostetriche,assistenti sociali e infermieri, pronti adaiutarvi per qualsiasi informazione,assistenza e dubbio.

Tutto ciò assolutamente gratis(visite comprese) e con la totale

riservatezza. I minorenni non devonoessere accompagnati e i genitori nonsaranno informati di nulla. Il clima èfamiliare ma allo stesso tempo moltoprofessionale, tutti i vostri dubbi, daipiù banali ai più imbarazzanti,verranno chiariti con spiegazionisemplici anche per i più inesperti.

TOMUN 2012

L’allarme, non nuovo, èstato lanciato il 28febbraio, nel corso diun’audizione antimafia: le

organizzazioni criminali di stampo mafioso si stannoinfiltrando anche al Nord. L’espansione è facilitata dalla“legalità debole”, come viene definita dal Ministro AnnaMaria Cancellieri l’incapacità dello stato di far fronte alfenomeno mafioso. Come reagire davanti a una notiziasimile? Con la rassegnazione. La maggior parte degliItaliani, dopo aver letto questo articolo, poserà il giornale,provando forse un senso di fastidio; nel giro di qualcheminuto, riprenderà poi il tranquillo corso della propriavita. Come è possibile? Paura; omertà; scoramento… Alla

fine, le motivazioni che si trovano per essere davvero“contro la mafia” sono poche. I cittadini sembrano noncomprendere fino in fondo la gravità del fenomeno: lamafia mina le fondamenta della democrazia, mette inserio pericolo l’uguaglianza tra le persone e con essa lagiustizia. Bisogna risvegliarsi per lottare. Ma come?Prima di tutto si deve conoscere. Ignoranza e silenziosono la forza delle organizzazioni criminali. Ritenerecolpevoli unicamente le istituzioni è superficiale. Si sentespesso parlare della feroce contrapposizione tra lo Stato ela mafia: in realtà, la mafia ambisce a conviverepacificamente con le istituzioni. Non avrebbe sensomettersi contro un’organizzazione così potente come unostato. Un esempio? Al termine della II guerra mondiale,durante lo sbarco degli alleati, un ufficiale inglese, in undocumento intitolato “Memorandum della storia dellamafia in Sicilia”, si chiese che relazioni convenisse averecon le diverse organizzazioni criminali. Prese inconsiderazione tre ipotesi: 1) reprimere ferocemente ilfenomeno; 2) arrivare a un compromesso, definito come“tregua negoziata”; 3) abbandonare l’isola e arrendersialla potenza mafiosa… La “scomoda convivenza” rende ilfenomeno mafioso parassitario e difficile da combattere.Si tende a lottare faticosamente contro la mafia più“povera”, quella degli spacciatori, delle prostitute edell’usura; non si riesce a sradicare la mafia dove è piùpericolosa, nelle istituzioni… Per vincere completamentela guerra bisognerebbe rinnovare lo Stato, eliminandotutte le infiltrazioni dalla politica. È un’utopia? Forse, mabisogna cominciare a sognare un progetto comune perarrivare a risultati soddisfacenti. Come diceva PeppinoImpastato: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la sifornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura el’omertà… È per questo motivo che bisognerebbeeducare la gente alla bellezza: perché in uomini e donnenon si insinui più l’abitudine e la rassegnazione, marimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.

La diffusione del parassitamafioso:

stop alla rassegnazione!

Caterina Accotto – 4ªD Liceo

Un tema in classe di Italianocon la Prof.ssa Carpinello

« Bisognerebbeeducare la gentealla bellezza »

Lezioni di Vita in ConsultorioLucia Perasso – 2ªB Liceo

Alla parola"consultorio" ci si apreun nuovo mondo

Se siete interessati, ecco la listadei consultori a Torino:Zona Centrovia San Secondo 29 bis, tel.

0115662161Zona San Salvario

via Saluzzo 101, tel. 0115666701ZonaNizza - Lingotto -Millefonti

corso Corsica 55, tel. 0115665033via Ventimiglia 112, tel. 0115665302ZonaMirafiori Sudvia Candiolo 79, tel. 011 5666955Zona Santa Rita - Mirafiori Nordvia Bellono 1, tel. 01170953728Zona San Paolo - Cenisia - PozzoStradavia Avigliana 33, tel. 01170958401via Monte Ortigara 95, tel.01170954722

Our first experience as United Nations delegates

On the 9th of february, somestudents from the debate course of ourschool have had the uniqueopportunity to take part in the firstmini MUN (Model United Nations)conference in Turin. Location? TheInternational School of Turin, alsoknown as ACAT.

Explaining in detail what happenedduring our six and a half hoursadventure is extremely challenging buthopefully thisarticle will giveyou an idea ofhow it went.

Take 74hard-workingdelegates, add16 diligent“note-passers”,mix them with6 dedicatedchairs, 1 greatDeputy GeneralSecretary and 1 talented GeneralSecretary and voilà : here’s to you therecipe for an amazing MUNconference!

The venue was very suitable for theevent and participants from 5 differentschools (the International School ofGenoa, the Language school of Milan

“A. Manzoni”, the “B. Vittone”Institute of Chieri, the InternationalEuropean State School “A. Spinelli”and of course the International Schoolof Turin) came together in harmony,collaborating to write resolutionsregarding the significant issues of childsoldiers and disarmament.

This event has given us the chanceto improve our debating skills, ourability to write resolutions and thequality of our speeches, all capacitiesthat are needed for EYP and EEYP.

Furthermore, it’s been a usefuloccasion to socialize and sharedebating experiences with the otherparticipants. So, why not host the nextTOMUN ourselves? This suggestion isheaded right to the principal!

Emily Sabet – 3ªE Liceo

Non si riesce a sradicare la mafiadove è più pericolosa: nelle istituzioni!Bisognerebbe rinnovare lo Stato,eliminando le infiltrazioni dallapolitica.

5SPIN! 3 | February — March 2012

Spin-offs 2

Ladies and gentlemen! Studentsand teachers; I am proud to announcethat, as ofJanuary 2012, there existsa class in which you receive nohomework andnever have to study!

That up there is glaringly true.The Cambridge Art Course, heldby none other than Mrs.Ramsbottom and Ms. Holmes, is afun yet educational program whichwill give way to the possibility oftaking the Cambridge Art IGCSEnext year.

I can hear yourlaments: anotherexam? Yes, anotherone. But thepreparation for thisone is quitedifferent: you learnabout colour, makecollages, paint, makesculptures and a lotmore. The onlybooks involved couldbe pictures books which, as we alllearned at a tender age, are thebest and most fun to ‘read’. So whynot go back to that childhoodhappiness?

The only moment in which theteachers act as actual teachers -

ergo standing in front of yousquirming lot and gesticulating asthey direct - is for a duration ofmaximum ten minutes. The rest isall practical, getting paint on theceiling; free of Teacher TalkingTime.

Also, nobody expects nor willever expect you to be a natural; as

Mrs. Ramsbottomsaid: “This is a trialyear to try out all ofour skills and developin a none judgmentaland competitiveenvironment”.

Not to mentionthat with the help ofMs. Holmes, atrained architect, andMrs. Ramsbottom, aninterior designer,

you’re bound to end up becomingthe next Van Gogh anyway.

So go on. Join. Give somecolour to the bleak walls of yourdays. It’s on Mondays from 14.40to 16.30 and will last till June. Andyou know you’ll like it.

Varie classi della nostra scuolahanno partecipato al progetto“Non ho paura, non abbiamopaura” l’anno scorso e quest’annola collaborazione conl’associazione Telefono Rosa conil nostro istituto non è finita;alcune classi, infatti, hannopartecipato e parteciperanno adalcuni incontri con alcuni membridel Telefono Rosa. Nei primi dueincontri effettuati, le classiinteressate hanno partecipato adattività dedicate al rilassamentodel corpo e della mente, conl’aiuto della voce e della musica.Nel primo incontro è stato anchespiegato alle classi la funzione delTelefono Rosa. Allora, cos’è?

Un punto di riferimentofondato sulla relazione, sulrapporto empatico tra le donne, in

cui si può trovare, grazie alcolloquio, orientamento esostegno.

L’associazione, nata l’8 marzodel ‘93, offre ascolto e consulenzaprofessionale, un ascoltotelefonico, una accoglienza in sedeo il ricorso a consulenze legali opsicologiche, nonché lapartecipazione a laboratori digenere espressivo-costruttivo, agruppi di donne conproblematiche legate non solo allaviolenza, ma anche al disagio chepurtroppo riguarda un numerosempre molto significativo didonne. Offre alle donne aiuto,perché troppo spesso pensano dimeritare la violenza inflitta loroda un marito, da un fidanzato,persino da un datore di lavoro.Perché troppo spesso questedonne non sono a conoscenza deiloro diritti.

“Life is 100% what happens to you and 90%how you react to it” said Toby Fischer, Memberof the Presidium, during the opening ceremony.

Going to the EEYP is one of the mostexciting things that can happen in one’s life.. . Inever really understood what it meant until Igot there. I felt so many emotions during thisamazing week in Braga, starting with happinessand ending with the PED... (post EEYPdepression).

Thanks to the amazing support form MarcoAgosto, Thomas Raison, Alexandra Jones,Mariagrazia Aronica, Kirsten Gelsomini, mychairs and my amazing friends from the Italiandelegation, I managed to win the “best delegateaward”. However, if you asked me what I did towin I would answer: “ I have got no idea!!”really! I was just so involved like everyone else;I worked and researched a LOT, took notes,

listened to everything that was said during theGA, defended my resolution with all mystrength from the terrible British delegates(joking, they are lovely), didn’t let the bigGeneral Assembly intimidate me and.. . well Ijust lived this experience in the best possibleway.

If one of you readers is ever going to beinvolved in this project then let me just give yousome advice: first of all don’t fear the nativespeakers. If you really believe in your resolutionsthen not even a tank can stop you; then justmake the most of every moment, trust yourchairs and yourself. I’ll be a bit cheese now, butreally if you believe in yourself, than you arealready halfway through.

Telefono RosaUn’associazione creata dalle donne,per le donne

EEYP 2012,Braga

There isn't a secret,

just live the moment

Rebecca Jones – 2ªA LiceoLife is 100% what happens toyou and 90% how you react to it

“”

Cambridge Art CourseFlavia Sagone – 3ªE Liceo

Zahra Ed Darrak – 2ªC Liceo

FabrizioAssandri,giornalista diLa Stampa,intervista igiovanidebaterseuropei dellascuola e lavincitriceRebecca.

LA STAMPA - L'IntervistaL'articolo è stato pubblicato martedì 10/04.

So why not go backto that childhoodhappiness?

IF

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Sono ormai cinque anni che illiceo Le Granier e la scuolaInternazionale Spinelli scambianoi loro alunni durante unasettimana. I ragazzifrancesi evocanoquello che rimarràdi questaesperienza.

Una scuola bendiversa da quellanostra «  Desméthodesd'apprentissagebien différentes  »L'organizzazionedella giornata ascuola era moltomeglio di quellafrancese. Infatti,siccome avevamo il pomeriggiolibero, abbiamo potuto visitareTorino.Siamo stati sorpresidall'atmosfera allegra e rilassatadelle lezioni  : abbiamo cosi'scoperto un'altra maniera distudiare in classe.Il viaggio ci ha fatto incontrarenuove persone della stessagenerazione e abbiamo affrontatoargomenti insoliti. Abbiamoanche potuto osservare come gliitaliani preparano l'Esabac.«  Guten tag  » «  Ni hao  »  ??Queste lezioni sarebbero potutoessere interessanti se avessimocapito almeno una parola  !Peccato  !Indovinello  : come fanno laragazze italiane a mantenersi cosi'snelle  ? Sin dal primo giornoabbiamo capito  : il loro segretosono le scale  ! ! !

In famiglia «comme si j'étaisl'une des leurs  »Che accoglienza e che generositàda parte delle famiglie  ! Siamo

stati chi a Genova, chi al museoegizio, chi al museo del cinema,qualcuno ha mangiato a Eataly.Le famiglie ospitanti hanno fattodi tutto per accontentarci.L'immersione nella famiglia ci hapermesso di mettere in pratica lenostre conoscenze della linguaitaliana. Abbiamo spessomangiato in città ma abbiamoanche mangiato molto bene nellevostre case con i vostri genitori,tutti molto gentili, lo dicono tuttii ragazzi francesi  : «  La famille

était vraiment très gentille, touts'est très bien déroulé  », «  Quandj'ai été malade, ils m'ont maternéecomme si j 'étais leur propre fille  »

Un'esperienza ricca che ci avviaverso il futuro  : «  Vivel'immersion pendant 8 jours  »E' stata un'esperienza moltointeressante che ci ha portati aessere più autonomi e ad averepiù fiducia in sé stessi.«  J'ai dû surmonter ma timidité  »«  Cette expérience permet de seprendre en main  » «  Il a bien falluque je me mette à parler  : malangue s'est déliée !   » «  J'ai gagnéen confiance en moi  »Qualche ragazzo non sapevaancora se dare l'Esabac o no.Questa settimana a Torino hespronato qualcuno  :«  Maintenant c'est sûr, Esabacc'est pour moi !   », «  Mon envie depasser le diplôme Esabac estencore plus fort !   »Per molti di noi, questa settimanaci ha dato un'idea di una futuravita possibile nel paese.

L'angolo dei ricordi«  Corde à sauter hé hé hé, corde àsauter hé hé  »  : ecco una canzoneche abbiamo cantata durante lasettimana quando finivano lelezioni a scuola, prima di andare amangiare fuori o di andare nelparco Valentino o nella città pervisitare e fare shopping.Adesso siamo in tanti a conoscerea memoria il parco Valentinodove abbiamo passeggiato quandofaceva bel tempo.Alcuni di noi hanno fatto la

scoperta di un filmfrancese(Intouchables /Quasi amici).Siamo in molti adessere andati almuseo del cinema.Era moltodivertente.Della scuola, unacosa in particolareci ha meravigliati  :il vostro bar  ! !E Carlo che stavasempre attaccato alsuo iPad !Poi, la

professoressa americana el'espressività del suo viso durantele lezioni !La bontà del cibo, specialmente lapasta fatta in casa dalla mammadi Antonella.

Il viaggio a Torino ci ha fattoscoprire le differenze di culturatra la Francia e l'Italia. Abbiamovisto il modo di vita degli Italiani.In conclusione  : ci siamo divertitiun sacco e abbiamo ancheimparato molto da voi  !

Mais attention  : «  Au retour  enFrance : dur, dur de rattraper lescours !   »A presto cari amici torinesi  !Stiamo a due ore appena da casavostra, riusciremo a mantenerevivace e forte la nostra amicizia  ?Ecco una sfida da superare per laprossima estate, che ne dite  ?

Grazie ancora per la vostraospitalità e a presto  !

Nous sommes partis samedi à 8heures de la gare de Chambéry.Après trois heures de voyage, nousavons enfin découvert la ville deTorino. Quelques heures plus tard,nous avons pu rencontrer des élèvesitaliens ainsi que des français aucafé.

Nous avons suivi durant unesemaine les cours en Italie. Lapremière différence avec notre lycéeest la présence de cours en langueétrangère en Italie contrairement enFrance. Nous avons aussi découvertun système totalement différentqu’en France  : en effet, les élèvesfrançais terminent leur journéed’école à 17h30 sauf le mercredi oùils terminent à 12h mais ils ontmoins de devoirs à faire chez eux.L’ambiance est aussi plus détendueen Italie qu’en France. Aussi,n’apprenant que deux languesétrangères, l’anglais et l’italien, nousn’avons pas pu comprendre les coursd’allemand. Les cours demathématiques nous étaient aussiétrangers car nous en sommes à unniveau inférieur. Nous avons aussiappris que les Italiens restaient unan de plus à l’école par rapport auxFrançais. Mais la différence la plusimportante reste tout de même queles Italiens boivent beaucoup plusde café que les Français!

Cet échange nous a permisd’apprendre des expressions et desmots ainsi que de pratiquer l’italienet de découvrir la culture italienneet les monuments turinois. Nousavons aussi pu améliorer notreexpression écrite grâce à l’écritured’un texte en italien pendant que lesautres élèves faisaient un devoir etrencontrer beaucoup de personnesavec qui nous avons pu parler.

Malheureusement, le voyagetouche à sa fin et nous sommes toustrès heureux de notre semainepassée à Torino. A l’heure où vouslirez cet article, nous serons déjàpartis, des souvenirs pleins la tête.

27 francesialla scopertadiTorino

Spin School Out

Classes de 2ⁿᵈᵉ et 1 ʳᵉ

Euro/EsaBacLycée du Granier, Savoie

6 SPIN! 3 | February — March 2012

Perhaps God provided humanity with money to show every

creature what power can lead to, or perhaps humanity

provided itself with a material value so that at least a

part could feel powerful. Wealth doesn' t raise the corners

of our mouth, it j ust makes our teeth sharper and unable

to control them, until we are left standing in the midst

of our shining sea of jewels, with a pile of broken

obj ects at our feet.

Carnet deVoyage

Guillaume MaréchalClara BouziadVictor Tognet

Giorgio Savini3ªD Liceo

Essay extract writtenforMs. Ramsbottom's3rdYear English Class

There was a time when things likethese weren’t offered at school. Besidesthe ordinary, mandatory classes, therewas nothing else. But as you all know,our school is quite special and what canpossibly be taught to us students is, well,taught. And I’ll say I wasn’t too surprisedwhen I found out that some lessons onfirst aid were being held for the last yearstudents, by volunteers.

One of these students, ElenaScursatone, told me all about it. She said:“Secondo me la cosa più utile che ci hannoinsegnato è saper soccorrere una persona esaper fare la rianimazione cardiopolmonare. Mi è sembrato interessante ilmetodo in cui si deve soccorrere una personain stato di incoscienza! Queste lezioni sonopiaciute sia a me che al resto della mia classe;ci sembrano cose utili e fondamentali dasapere”.

It’s perfect that they are learning thisin their last year of school. Besides thegeneral things they learn in ordinarysubjects, they are being prepared for theReal World, of which they are slowlygetting closer to enter.

7SPIN! 3 | February — March 2012

Un giorno la professoressa Aprà è entrata inclasse con uno sguardo diverso, ha iniziato araccontarci di quanto la nostra scuola fosseattiva nel campo del volontariato. Vedendociinteressati, ha sacrificato parecchie delle sue oreper parlarci con entusiasmo dei progetti diNutriaid in Rwanda: un paese che la maggiorparte di noi conosceva solo per nome. La suavoglia di fare ci ha convinti e così passo dopopasso abbiamo iniziato a dare un contributoattivo. L’obbiettivo iniziale erano le canoniche20 ore che servono a raggiungere il creditoscolastico. Parlando oggi però, non riesco piùneanche a quantizzare il numero di ore in cuiabbiamo lavorato e lavoreremo. Abbiamo sudatoper ore per organizzare e gestire il mercatino di

Natale alle elementari; ma alla fine, quandoabbiamo contato i soldi non credevamo ai nostriocchi, né noi né la professoressa. Neanche iltempo di respirare che era ora di vendere ibiglietti della lotteria azzurra,quella della 24 orecinema, pensoche anche se ciavete guardato unpo’ male quandocercavamo, coninsistenza, divendervi i biglietti,adesso possiate esserecontenti con noi di aver contribuito aquesta splendida iniziativa. E poi, lagrande lotteria, quella con i biglietti bianchi, cifacevano male le mani a furia di scrivere numeri,tagliare fogli e pinzarli; ma il nostro obiettivoera spendere zero e guadagnare il più possibile.

In questi anni abbiamo preso in affidoEmmanuel, Marianne, Denyse, Pierre, Pacifiquee quest’anno è partito un altro affido, invitotutti ad andare a cercare sulla bacheca dell’atriodel terzo piano il nome e il sorriso contagioso diquesto/a nuovo/a bambino/a a cui stiamodando una mano perché sicuramente nonabbiamo la pretesa di risolvere una situazione

come quella rwandese, in cui lamalnutrizione colpisce piùdel 42% dei bambini e lasperanza di vita è meno di40 anni; ma siamo fieri diriuscire a dare il nostrocontributo nella speranzache un giorno le cose

possano cambiare. Non ho idea di quanti sorrisiabbiano acceso i più di 1100 euro che abbiamoraccolto solo quest’anno, ma fosse anche unosolo ne è valsa sicuramente la pena.

Nu tri Ai dMarta Lovisolo – 3ªD Liceo

Spin-offs 3

Sofia Coretti – 2ªB Liceo

First Aid

Flavia Sagone – 3ªE Liceo

+

IF

Hemp: an illegal plant in most of occidentalcountries, the same plant from which one of themost famous drugs known till now derives:marijuana. This is the object of many policeoperations and the cause of many of today'sguys' misadventures. The same plant that passedto our generation as “dangerous”, has been theobject of one of the greatest conspiracy of theindustrial revolution of the XX century.

Before the conspiracy occurred hemp was themost used plant in the world: in Nepal theindigenous populations ate its seeds, it has 576Kcal/100g, with its fibers you could make shoes,clothes and ropes, the paper deriving from it isthe most valuable: the American constitutionand the French banknotes were made out of it,was a good alternative to wood to make fire, thefirst car was entirely made out of it and canreplace many of the chemical products that wecall “medicines” to cure diseases.

How can a so used and useful plant as hempcan be completely forgotten? Hearst, anAmerican business magnate and a leadingnewspaper publisher, with DuPont, the greatestchemical factory of the period, and Dunlop, abig factory that produces tires, in 1935discovered nylon, a petrol derivate. The nylon'sfiber is weaker than the one of the hemp andmuch more expensive, if the hemp's trade wouldhave continued the nylon wouldn't be so usedtoday. So Hearst, Dunlop and DuPont madethe hemp disappear.

How? They started a campaign against ittelling everybody, through newspaper andvideos that circulated in schools, that the hemp

is the Devil's plant: they said that if hemp issmoked, you lose your mind and do horrible

things. Theyalso promotedthe nylonsaying: “Whyshould wedestroy thenature cuttinghemp? There'sthe petrol,with the petrolwe can savethe nature!”.The campaignhad a greatsuccess and hemp first started to be called“drug” and lastly has been abolished with a law.As soon as the law has been approved, the useof hemp as a drug dramatically increased andhemp has been condemned forever.

On the history and medicines books, writtenby those who said that with petrol we can savenature, hemp is referred to as a drug and adangerous plant. The petrol now is one of themostly used resource in the world, there are andwill be wars for its control and by using it weare polluting our planet, and all this for money.

8 SPIN! 3 | February — March 2012

Spinning Around the corner

Firstly, What is TAV?TAV is a railroad, on which a fast train

should travel to connect Torino to Lione. Theidea of the TAV came from France, from theTGV; France suggested in 1980 to extendFrance’s railroad in Italy, with the lineGrenoble-Torino. Institutions declared thatwithout TAV Italy would be isolated from therest of Europe. In 1991 the administrator ofItalian’s railways started to design the project ofTAV, the population of Val di Susa agreed withthe project but wanted to know where the TAVwould be built. But nobody gave them ananswer; in 1991 Agnelli said that the TAV wasnecessary because the Torino-Lione railwaywould have been saturated in 1997. The railwayline was old and it could transport only 1.5million people and 8.85 tons of goods per year;instead the TAV would have transported 7.7million people and 18.6 tons ofgoods.

For the construction of the railway 10 to 15years of work are foreseen and 15 billion tospend on the construction. When peoplediscovered that the railway would pass throughthe valley, the NO TAV committee was bornand, still today, protest for many reasons. Thefirst reason why no TAV don’t want the railroadis that it will make a lot of noise. They did anexperiment, they went to France and recordedthe noise of TGV, when people heard it, theyran away from the conference room. Moreoverin the C.O.V.I. report, a report that Europerequired about TAV project, said that the base

tunnel will privatize the water of an entire city -a million of inhabitants. Lack of water will alsoweaken the territory of mountains, and createproblems to hydroelectric centrals.

While the people who don’t want TAV havea lot of information and motivations to say noto TAV and they are able to explain anddemonstrate them, people who wantTAV aren’t able to explainwhy they want a high

speedtrain.        

                                                                                        

Industries are interested a lot in the tunnelbecause they say it will give work to manypeople and also provide a large income to theseindustries. However the tunnel will be 57 kmlong, and every single km will costs 130 millioneuro, approximately 1300€ per cm. Moreoverthe price of the tunnel is expected to increaseduring the construction.

The aim of TAV, politicians say is to reducepollution caused by transport of goods on roadsby trucks. The project will try to reduce it by25%. But in truth, the original European projectsaid that TAV would reduce it only by 1%.Moreover since 1991 transport of goodsthrough Val di Susa has been declining, andeconomic crisis has been accelerating thisprocess. France, that in 1991 was very interestedabout TAV, now doesn't seem to be interestedanymore.

Writing this article, I had found few reasons– if none – why the TAV should be constructed,and I found many valid and documentedreasons, given by NO TAV , that explain verywell why TAV should not be built. Often PROTAV explain that TAV should be built because“we risk to remain isolated from the rest ofEurope” or because simply we must construct it.If any of you readers are interested, I suggest tovisit youtube for example and watch somevideos PRO and NO TAV.

So, what do you prefer? A new and fastrailway that will connect Italy with the rest ofEurope, increasing the transports of people andgoods, but which will be very expensive and willdamage in one way or another the valley, ormaintain the old railway, slower and cheaper?Visit the Spin blog: siesspin.blogspot.com andvote!

Train ofthought?

HowHempWent Down in HistoryTop Articles written for Ms. Brown's 2nd Year English Class

Alessandro Don – 2ªE Liceo

This plant has been theobject ofone ofthe greatestindustrial conspiracies

Who wants a faster train?Massimo Vlacancich – 3ªA Liceo

8more

objections to theTAV

1. the Alps contain asbestosthat damages citizen’s health2. the construction of TAV will ruin the valleyenvironmentally3. the cost of the railway is very high, and it willbe payed in part with public money4. the Torino-Lione traffic is decreasing and sobuilding another railway isn't very useful5. some of the companies which won thecontract are considered corrupt6. some people will be evicted and they willreceive a very small reimbursement for theirhouses and properties7. all houses, after the construction ofTAV, willlose value8. no inhabitant of Val di Susa will gainanything thanks to the TAV, because there areno train stops in the valley

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Tutto comincia con unsemplice film, undocumentario di 30 minutisull'Internet. Il documentario,creato dall'organizzazione no-profit "Invisible Children"promuove il loro movimento,chiamato "Stop Kony",impegnato alla diffusione edalla sensibilizzazione dellasituazione in Ugandariguardante il criminale diguerra Joseph Kony, leader diun gruppo di guerriglieriugandesi chiamato LRA(Lord's Resistance Army),impegnato nel trasformare ilgoverno dell'Uganda in unaTeocrazia apparentementebasata sulla sua interpretazionedei 10 Comandamenti dellareligione cristiana. Tra i suoiprincipali crimini, si supponeche egli abbia rapito oltre a30000 bambini e gli abbiacostretti a diventare schiavisessuali o bambini-soldato ed afarli combattere nella suafazione, sebbene durante uncolloquio con unsottosegretario delle NazioniUnite egli abbia dichiarato che"non vi sono bambini tra gliuomini del suo gruppo".

Sebbene piuttosto ignoratoin primo luogo dai mass-media, il video si propagaattraverso l'internet ad unavelocità assurda, raggiungendo82 milioni di visualizzazioni suYoutube nel giro di 13 giorni.Il documentario, diretto dalfondatore dell' organizzazione"Invisible Children" JasonRussel, comincia conl'esperienza personale delregista in Uganda, ed il suoincontro con un ragazzougandese di nome Jacob neipressi della città di Gulu. Jacobracconta alla scquadra diRussel su come la situazione è

in Uganda e di come suofratello è stato ucciso dallaLRA. A questo punto, JasonRussel promette a Jacob chefermerà Kony. Il film continua,spiegando appunto dei criminidi guerra di Kony, deirapimenti, e di come costringaa questi bambini a mutilare educcidere i loro genitori assiemead altre persone, o come abbiausato trattati e discorsi di paceper poi approfittarne e riaprirele ostilità poco più tardi. Il filmci pone poi il problema dellarelativa ignoranza generaledella popolazione mondiale aproposito di Kony, e quello delgenerale disinteresse diWashington, poichè lasituazione in Uganda noninteressa direttamente lasicurezza e gli interessieconomici degli Stati Uniti. Ilvideo poi ci racconta dellecontromisure prese dal regista,della fondazionedell'organizzazione "InvisibleChildren", dei progetti ed imovimenti mandati poi avanti

alla sensibilizzazione alproblema. Il film racconta poidell'ingigantimento delmovimento contro JosephKony, del poi eventualeinteresse di molti senatori aWashington e della decisionedel Congresso Americano dimandare un dato numero disoldati americani ad aiutare leforze regionali in Ugandanell'arresto di Joseph Kony. Ildocumentario però, avverte delproblema che, a causa dellemisure prese da Kony perevitare la sua cattura, se eglinon è catturato entro la finedel 2012, il supportointernazionale rischia di essereterminato nel caso in cuil'opinione pubblica diminuisceal riguardo dell'operazione; èper questo che secondo"Invisible Children", ci si deveimpegnare alla diffusione delnome di Kony e dellasituazione nella quale si troval'Uganda al momento. Ilprogetto ha cercato e trovatosupporto tra figure popolari e

conosciute (come Rihanna,Bono, Mark Zuckerberg edaltri), e poteri politici, comemolti senatori di entrambe lefazioni Repubblicane eDemocratiche americane.

Il video ha avuto tantissimereazioni diverse; da supportoincondizionato a svariatissimecritiche.

Il documentario Kony 2012è stato criticato principalmentea proposito del modo in cuidipinge l'intera situazione inbianco e nero, con "Buoni" e"Cattivi"; ad esempio, sebbeneil video critica fortemente l'usodei bambini soldato ed

appoggia l'azionedell'intervento statunitense alleforze dell'esercito Ugandese, icritici sottolineano che lostesso esercito dell'Uganda èaltrettanto famoso per l'uso dibambini-soldato nelle sueoperazioni. Altre criticheancora più accusatoriesostengono che il supportomilitare sia in qualche modolegata alla recentissimascoperta di riserve di petrolioin Uganda, oppure che ilmovimento "Stop Kony 2012"rischi di militalizzare l'Africaancora di più di quanto lo siagià. Altre critiche, venute dagliUgandesi stessi, secondo iquali il video si concentra piùsu Kony ed il regista che lasituazione nella quale sitrovano gli abitanti. . .

Kony 2012

From the Web

9SPIN! 3 | February — March 2012

Spun Around

Nicholas Valori – 3ªD Liceo

"In Irantoday,citizens areunderconstantsurveillance;those who donot conformare oftenpersecuted.. ."It's with

these words that the video merely titled"Can you solve this?" begins, which presentsus with the problem Iran finds itself intoday.

In Iran, to these very days in which wetend to take education and training for anygiven profession almost for granted, it'ssurprising that education is currently beingdenied to members of religious and ethnicminorities or of nonconformist socialgroups, such as student activists, feministsand human rights defenders, to the pointthat there have been various arrests andconfiscations towards "UndergroundUniversities", structures that did not adhereto this harsh and restrictive education plan.This is mainly what the "Can you solvethis?" movement is struggling against, a freeand good education being one of everyperson's Human Rights; as the movement'sofficial site states, "The young people in Iranare facing an injustice we cannot choose toignore. They urgently need the support of allthose who want to see the right to educationimplemented throughout the world. It is ourresponsibility, as members of the globalcommunity, to ensure that this right isrespected and that justice is adhered to".The movement's logo is little more than asimple QR code leading to the movement'ssite (can-you-solve-this.org), in an attemptto appeal to the younger and more internet-savvy generations and build awarenesstowards this problem.

The campaign has just begun recently,and the outcome is still to be seen. If you'reinterested in it as well, you may want tocheck out the movement yourself at theirofficial site, or support them simply byshowing other people the video.

Can yousolve this?

Il video ha avutotantissimereazioni diverse

Si suppone cheJoseph Konyabbia rapito oltre30mila bambini

UgandaIran

It is our responsibility,as members oftheglobal community toensure that the right toeducation is respected

BORAZIONE! !Ad

10 SPIN! 3 | February — March 2012

Last minute spins

Editing Flavia SagoneLayout Gabriele BersanoPhotographs Irene Floris

Illustrations Martina Catalano [pon]WebManaging (blog) Zahra Ed DarrakCoordination Kirsten Gelsomini

Spin! is the official paper ofScuola Internazionale Europea Statale "Altiero Spinelli"Direction, Middle & High School — Via Figlie dei Militari 25, 10131 TorinoElementary School — Via San Sebastiano Po 6, 10132 TorinoInfo: [email protected]

YOUR FUN ZONE ;)Ask for prizesto Emily Sabet(3ªE) Liceo

April 11th, 2012

Mr./Ms. SpinelliVote for the best one on the blog!

OPTICALILLUSIONS

S u d o k u

©ra

ffaellolamonaca.it

Comme la dernière fois vous avez été nombreux à résoudre correctement lesudoku, on a bien penséde durcir l'épreuve!Ahah :D

Vous voilà une grille 16x16, qui suit les règles du système hexadécimal  : vousutiliserez donc 16 chiffres (de 0 à 9 et de A à F) pour remplir chaque carré,ligne ou colonne. Bonne chance!

How many legs does this elephant have?

I professori Calcagnilee Gambottoorganizzano uncineforum mensile.Martedì 17 aprile alleh 16.30 nell'atrio delterzo piano potretetutti vedere il musical“Hair”.

In questi giorni alcunistudenti volenterosi delleclassi 2ªE, 3ªB e 3ªC si sonodivertiti a dipingere le lorotre aule al terzo piano. Ilcolore non ha lasciato tuttid'accordo.. . però orasembrano nuove.Potrete giudicare con i vostriocchi nel prossimo numero.

SPORTRugbyLa squadra della nostra scuola ha vinto iltorneo interzonale e si è qualificata perla finale provinciale che si terrà il 17/04nei campi del CUS Torino.BasketI nostri compagni parteciperrano il18/04 alla finale provinciale alPala  Ruffini.


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