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Spin! 7

Date post: 29-Mar-2016
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Seventh issue of the International European State School Altiero Spinelli – Torino newspaper. Settima uscita del giornale della Scuola Internazionale Europea Statale Altiero Spinelli – Torino.
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Word Play Winner Congratulations Middle School Can’t touch this I’m dreaming of a world without black snow, no pollution and flowers that grow. And there’s the sunset I admire, it seems to me a dancing fire. Whispering wind,so kind; bright sunlight that makes you blind. A green reindeer,there and here, and as I wake up I feel a tear. - CAROLINA BELLATO 2B, ROSSELLA RODIO 2D & MATILDE VIGLINO 2B ...continue on page 6 News dall’Altiero Spinelli di Torino SPIN! 7 January - February 2013 “The hunger for love is much more difficult to remove than the hunger for bread” - Mother Teresa Amir A long story A mir, l’ormai famoso cortome- traggio produzione “Altiero Spinelli”, ha spopolato fra aule e corridoi della nostra scuola, ma non solo: ha anche partecipato a concorsi e vinto riconoscimenti. Il film nasce da un’idea di Sabatino Carlotta, e dal so- vraumano impegno del professor Auci Massimo, aiutato dai veterani del corso di cinema. Per comprendere an- cora più a fondo tale opera spinelliana, sottoporrò ora l’ideatrice ad una serie di domande. Da dove nasce l’idea di questo personaggio?: “L’idea iniziale nasce dall’incarico datomi dal professore Massi- mo Auci. La richiesta era quella di elaborare una trama riguardante l’immigrazione; la mia idea è stata quella di paragonare le differenze ed i punti in comune tra l’immi- grazione attuale e del nostro passato. Ho scelto come personaggio un ragazzo giovane perché siamo proprio noi giovani ad emigrare in cerca di un miglior futuro.” Come hai vissuto lo svolgersi degli eventi?: “Imma- ginavo un film alla Hollywood, preciso ed impeccabile. Concordo e sono entusiasta delle scelte effettuate per quanto riguarda la scenografia ed i dialoghi.” ....continua a pagina 2 Disegno di ELISA TORREDIMARE 4E - Articolo a pagina 3 春节 Capodanno Cinese Drawing by ELENA LOVATO 4D
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Page 1: Spin! 7

Word Play WinnerCongratulations Middle School

Can’t touch thisI’m dreaming of a world without black snow,no pollution and flowers that grow.And there’s the sunset I admire,it seems to me a dancing fire.Whispering wind,so kind;bright sunlight that makes you blind.A green reindeer,there and here, and as I wake up I feel a tear. - CAROLINA BELLATO 2B, ROSSELLA RODIO 2D &

MATILDE VIGLINO 2B ...continue on page 6

News dall’Altiero Spinelli di Torino

SPIN! 7January - February 2013

“The hunger for love is much more difficult to remove than the hunger for bread” - Mother Teresa

AmirA long story

Amir, l’ormai famoso cortome-traggio produzione “Altiero

Spinelli”, ha spopolato fra aule e corridoi della nostra scuola, ma non solo: ha anche partecipato a

concorsi e vinto riconoscimenti.Il film nasce da un’idea di Sabatino Carlotta, e dal so-vraumano impegno del professor Auci Massimo, aiutato dai veterani del corso di cinema. Per comprendere an-cora più a fondo tale opera spinelliana, sottoporrò ora l’ideatrice ad una serie di domande.

Da dove nasce l’idea di questo personaggio?: “L’idea iniziale nasce dall’incarico datomi dal professore Massi-mo Auci. La richiesta era quella di elaborare una trama riguardante l’immigrazione; la mia idea è stata quella di paragonare le differenze ed i punti in comune tra l’immi-grazione attuale e del nostro passato. Ho scelto come personaggio un ragazzo giovane perché siamo proprio noi giovani ad emigrare in cerca di un miglior futuro.”

Come hai vissuto lo svolgersi degli eventi?: “Imma-ginavo un film alla Hollywood, preciso ed impeccabile. Concordo e sono entusiasta delle scelte effettuate per quanto riguarda la scenografia ed i dialoghi.”

....continua a pagina 2

Disegno di ELISA TORREDIMARE 4E - Articolo a pagina 3

春节Capodanno Cinese

Drawing by ELENA LOVATO 4D

Page 2: Spin! 7

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SPIN-SCHOOL

SPIN! 7

Dove andranno a finire le medie? Questione Spinelli – Rosselli

La proposta di trasferire le medie europee in via Ri-casoli 15 al posto dell’istituto comprensivo ‘Rosselli’

ha innescato una disputa tra i genitori delle due scuole. Da una parte l’istituto del quartiere Vanchiglia si rifiuta di essere ‘sfrattato’ dal comune. Dall’altra le medie dello Spinelli non possono più rimanere in locali non idonei. Perché le medie dello Spinelli devono cambiare sede? Non solo non c’è una mensa, bisogna condividere la pa-lestra con altre due scuole. Sono ben più gravi i motivi per i quali le medie dello Spinelli devono cambiare sede. Per mancanza di spazio, la segreteria dello Spinelli è attualmente in un luogo non idoneo. Occupa infatti un corridoio, che dovrebbe essere usato come uscita di sicurezza in caso di necessità. Inoltre, i locali occupati dalle medie appartengono alla provincia, ma è il comune a dover gestire le scuole secondarie di primo grado. Fino ad adesso la provincia ha chiuso un occhio, ma quest’an-no è stato deciso che le medie devono cambiare sede. Perché i genitori dell’istituto Rosselli si rifiutano di trasferire i loro figli? Ci sono tante ragioni per le quali l’istituto comprensivo non ha accettato la proposta del comune. Quello princi-pale è che l’istituto comprende vari laboratori (di Scien-ze, Psicomotricità, Musica, Teatro, Arte, Ceramica…) creati dai genitori. Cambiando sede, le attività legate a tali laboratori non sarebbero più possibili.

Quali sono le proposte a riguar-do? Sono quattro le proposte dell’As-sessora Pellerino. La prima, che sembra essere quella più comoda per tutt’e due le scuole, sarebbe di trasferire la Rosselli nei locali della scuola elementare Muratori del quartiere Vanchiglia, lasciando quasi tutta la sede di via Ricasoli 15 allo Spinelli, a esclusione dei laboratori, che dovrebbero essere condivisi tra le due scuole. La seconda opzione prevede di spostare solo le classi prime delle medie della Rosselli. In questo modo, però, Spinelli e Rosselli dovranno condividere la stessa sede. Le altre due opzioni sono impraticabili. È stato sugge-rito di spostare le medie dello Spinelli nella sede delle elementari della Vanchiglia, dove però non ci sono ab-bastanza aule disponibili. La quarta opzione sarebbe sempre di spostare lo Spinelli presso la scuola primaria di via Ricasoli e di trasferire le quinte elementari presso le medie. I genitori della Rosselli rimangono comunque ostili. Tra l’altro, accusano la scuola Spinelli di essere una scuola d’élite, frequentata solo dai ricchi di Torino. L’articolo uscito il 19 febbraio su ‘La Stampa’, è proprio intitolato ‘Il trasloco delle due scuole si trasforma in lotta di clas-se.’ Il Consiglio dei genitori dello Spinelli ha sottolineato l’infondatezza di quest’accusa. Infatti pagare 500 euro di iscrizione comporta comunque un sacrificio da parte di molte famiglie. Inoltre, una parte dei fondi serve pro-prio ad andare incontro a coloro che non possono per-mettersi l’iscrizione. D’altra parte, come ha affermato la rappresentante d’istituto Valentina Spina: “Non è una questione di chi ha più diritti, ma che anche noi abbiamo il diritto a una scuola sicura.“ - MARIA CHIARA STORER 4D

...prosegue da pagina 1

Vuoi svelarci qualche aneddoto?: ”Ricorderò per tutta la vita la cre-azione dell’opera e del mio piccolo ruolo di regista; sono dispiaciuta che non abbia vinto il concorso “sottodi-ciotto”. L’aneddoto più divertente è stato quello avvenuto il giorno prin-cipale delle riprese quando ho erro-neamente scambiato le 7 del mat-tino con le 19, ritrovandomi ancora sotto le coperte nel momento in cui avremmo dovuto iniziare.”

Poniamo ora qualche domanda al creatore e a colui che ha permes-so l’esistenza di tutto ciò: Massi-mo Auci.Quali sono stati i mo-menti più difficili e quelli più soddisfacenti duran-te la creazione del film?: “I principali momenti di difficoltà sono stati quelli

relativi al coordinamen-to delle varie operazioni e quelli della realizzazione dell’immaginario: rendere realtà ciò che si è immagi-nato durante la stesura della trama. Il momento di maggior soddisfazio-ne è stato quello a seguito del ter-mine del montaggio, dove ho visto il risultato nel suo insieme.”

Cosa l’ha spinta alla scelta dei luoghi presenti nel film?: “La scelta dei luoghi e dei tempi si basa sul fatto che bisognava rac-contare una storia in breve tempo: il personaggio principale ripercorre i luoghi di Torino più frequentati da

immigrati e, durante il suo cammino, una voce narrante ne racconta la vita e la storia del viaggio. La “Film Com-mission“ di Torino ci ha aiu-tati ad ottenere i permessi per le riprese nei luoghi inter-

ni alla stazione di Porta Nuova e dei pullman.”

Ha dei ringraziamenti o commenti da fare?:

“Vorrei sottolineare la presenza di un attore esterno al corso di cinema: Domenico Diaferia, che ringrazio per la collaborazione assieme a tutti i partecipanti: l’ideatrice, gli attor,i le comparse e la professoressa Carpi-nello, che ha gentilmente messo a disposizione l’appartamento in cui sono state riprese alcune scene.”

Per chiunque fosse interessato può trovare il film su sito della scuola op-pure su YouTube - MASSIMO VLACANCICH 4A

“Siamo noi giovani ad emi-grare in cerca di un miglior

futuro”

“Immaginavo un film alla Hollywood”

“Non è una que-stione di chi ha

più diritti, ma che anche noi abbiamo

il diritto a una scuola sicura.”

Page 3: Spin! 7

春节春节, 也叫“农历新年”, 是中国的最重要的传统节日。春节庆祝新年的开头,按照中国的农历。很多东方的家国庆祝春节。中国的日历是阴历的,每个新月是一个月的开头;所以春节的日期每年不一样,是东芝以后的第二个新月。这个节历时十五天。根据一个传说,很多年以前有一个坏的动物叫“年”,它每年春节的时候吃很多人。人们非常害怕它。 为了赶走“年”,因为它害怕相声,所以人们放烟花爆竹。“年”也害怕红色。所以,每年春节中国人用歌舞、烟花和红色庆祝。每年,中国年历有一个动物的名字。今年春节是二月十号,是蛇年。春节的传统是烟花,红包,舞狮和红缀饰。春节的传统菜是鱼和鸡。- ALESSANDRO PAOLUCCI 4E

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SPIN-HOLIDAYS

SPIN! 7

Il capodanno cinese

Il capodanno cinese, anche chiamato festa di primave-ra o capodanno lunare, è una delle più importanti festi-

vità tradizionali cinesi.Celebra l’inizio del nuovo anno secondo il calendario ci-nese.Viene festeggiato in molti paesi orientali. Il calendario cinese è un calendario lunare, i mesi iniziano in concomitanza con ogni novilunio, dunque l’inizio del capodanno può variare, coincidendo con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno; la festa dura 15 giorni. L’origine della festa di primavera è fatta risalire a un’anti-ca leggenda, secondo la quale in tempi antichi in Cina vi-veva un mostro di nome Nian, che ogni 12 mesi mangiava esseri umani. Lo fecero scappare con i fuochi d’artificio e il colore rosso.Per questo ogni 12 mesi si festeggia il nuovo anno con canti, fuochi d’artificio e con grande uso del colore rosso. Ogni anno il calendario cinese assume il nome di un ani-male. Quest’anno il capodanno cinese era il 10 febbraio e diede inizio all’anno del serpente.Le pratiche tradizionali del capodanno sono i fuochi d’ar-tificio, le buste rosse contenenti piccoli doni, la danza del leone e l’uso di addobbi e decorazioni rosse. Le pietanze principali e immancabili sono il pesce e il pol-lo. - ALESSANDRO PAOLUCCI 4E

Il Carnevale delle arance

Lo Storico Car-nevale di Ivrea

è un evento an-nuale che ha luo-go nella cittadina, appunto, di Ivrea durante il periodo precedente alla quaresima.La sua storia rac-conta di un barone che sfruttava all’inverosimile gli abi-tanti di Ivrea, i quali lo scacciarono in seguito alla ribel-lione della Mugnaia.È una manifestazione che rievoca la cacciata del tiran-no, avvenuta nel medioevo, attraverso il Corteo Storico e la Battaglia delle Arance.Il corteo consiste nella sfilata di vari personaggi protago-nisti della ribellione, fra cui la Mugnaia, il Generale, ecc…

mentre la battaglia delle Arance è lo scontro in cui gli arancieri, rappresen-tanti del popolo, a piedi devono colpire e respingere le armate del tiranno, rap-presentate dai tiratori sui carri.La cerimonia del 3 febbraio 2013 è ini-ziata con un lieve odore di arance ed è

finita in modo tragico per via della morte di Pietro Bet-tini, un giovane tiratore di 36 anni, a causa di un infarto. I medici hanno reagito immediatamente rianimandolo con il defibrillatore ma l’uomo è deceduto poco dopo. Nonostante l’accaduto, il giorno dopo il carnevale ha ri-preso il suo corso, questa volta in onore di Pietro. - REKHA PELASSA 4D

“È una mani-festazione

che rievoca la cacciata del

tiranno”

Il triste destino dei rappresentanti di classe.Perché i rappresentati di classe sono sempre ner-vosi?

Quando qualcuno si candida come rappresentante

di classe si aspetta di dover raccogliere autorizza-

zioni e partecipare ai consigli di classe; in poche parole si aspetta di fare da tramite fra professori e alunni. Spesso però le mansioni di rappresentante di classe compren-dono anche altre cose: organizzare le programmate e farle rispettare; inse-guire la gente per le autorizzazioni e assicurarsi che tutti le abbiano; scan-nerizzare quaderni, appunti e perfino interi libri; dire a ogni studente indivi-dualmente, per almeno cento volte, che certi file di ma-tematica, biologia o chimica sono nel solito sito e nella solita cartella ed infine prendersi la responsabilità quan-do qualcuno entra alle 8.30 invece che alle 9.20 e punta il dito accusatorio verso il rappresentante di classe che “doveva avvisarli prima”. Ecco, sì, fare il rappresentante di classe vuol dire prendersi cura di ogni pecorella smar-rita per i corridoi della scuola.Si capisce che ad un certo punto, anche il più paziente di tutti, scoppia di fronte a tutte queste “responsabilità” non prestabilite. Ecco perché molti, dopo aver ricoperto la carica di rappresenti, decidono di ritirarsi e non can-didarsi mai più. Bisogna rendersi conto di tutto il lavoro che fanno e ri-spettarli di più, solo così fermeremo la fuga dei rappre-sentanti di classe. - REKHA PELASSA 4D

“Bisogna ren-dersi conto di tutto il lavoro

che fanno”

Page 4: Spin! 7

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SPIN-ABROAD

SPIN! 7

Vergleich zwischen dem Italienischen und Finnischen SchulsystemWarum ist das finnische Schulsystem als das beste der Welt behaltet.

Sicherlich gibt es viele Unterschiede zwischen dem finnischen und italienischen Schulsystem, aber es

kommt auf das Schulniveau an, denn die Grundschu-le und Mittelschule sind in Finnland fast wie in Italien, auβerhalb einiger praktische Fächer, wie Kochen, die in Finnland unterrichtet werden.Der Unterschied ist aber viel gröβer im Gymnasium, denn, während das italienische Gymnasium fast wie die Mittelschule funktioniert, ist das finnische der Universi-tät sehr ähnlich. Dort ist das Gymnasium freiwillig und kosten los, und man fängt mit fünfzehn oder sechzehn an. Es dauert normaler-weise drei Jahre, aber das kann sich ändern, denn das System funktioniert mit Kursen und man

muss mindestens fünfundsieb-zig Kurse besuchen bevor man das Abitur machen kann, das entweder im Herbst oder Früh-ling stattfindet.Das Schuljahr ist in fünf Zeiten geteilt und in jeder Zeit man kann zwischen vier und acht Kursen wählen. Es gibt keine Tests während der Kursen, sondern eine Prüfung am Ende jedes Kurses. Das bedeutet weniger Stress, aber man muss selbständiger beim Lernen sein. Es gibt einige verpflichtenden Grundkurse für jeden Fach, aber dann wählt man was man lieber lernen will, und das erlaubt eine bessere Schulorientierung. Schließlich, kann man sagen, dass das finnische Schul-system lässt den Schüler eine bessere Verantwortung beim Lernen entwickeln und da durch vorbereitet besser als das italienische auf die Universität. - ALESSANDRO COMAI 4D

“Das bedeutet weniger Stress, aber man muss

selbständiger beim Lernen sein”

“Das finnische Schulsystem lässt den Schüler eine bessere Verantwortung beim Lernen entwickeln

und da durch vorbe-reitet besser als das italienische auf die

Universität”

Ça y est … je m’en vais!Quitter l’Italie pour y revenir transformée

Partir à l’étranger à la quatrième année de lycée, ce n’est pas du

tout pour les pusillanimes. D’abord, il faut être bien convaincu de sa déci-sion et se poser la question : « Est-ce que j’ai vraiment envie de quitter l’authentique pizza italienne pour 4/6/9 mois ? »Puis, il y a toutes les procédures bu-reaucratiques : les for-mulaires à remplir, les interviews, les cour-riels, les réunions et d’autres nuisances. Et ce n’est pas encore fini car anxiété, excitation, regret, confusion, tris-tesse, joie et tout type de sentiments contra-dictoires vont vous suivre jusqu’au grand jour. Finalement, on monte dans l’avion et… c’est parti ! Nouveau pays, nouvelle vie.L’arrivée au lycée, qui a l’air d’être un mélange entre celui de Skins et celui de Mean Girls, peut être trau-matique. Mais normalement, après quelques jours là-dedans, on com-mence à se faire des amis (auxquels au début on est obligé de dire tou-jours « oui » sans rien comprendre). Les gentils te montrent la ville, les sages t’aident en cours, les sympas te racontent des blagues pour moins te faire sentir le mal du pays, et les

autres… te demandent de leur ap-prendre tous les gros mots existants dans la langue italienne !Même en dehors du lycée les pre-mières semaines sont souvent les plus dures : se faire comprendre au restaurant, s’habiller pour ne pas mourir de froid ni de chaud, réussir à avoir une conversation sans inter-ruptions sur Skype avec les italiens, connaître votre famille d’accueil, ne pas rater le bus le matin et s’habituer à la nourriture « particulière » de la

cantine sont des tâches très diffi-ciles à accomplir ! Mais après ces premiers efforts, ne vous inquiétez pas, vous serez prêts pour la partie amusante de votre voyage à l’étran-ger.Une carte pour mieux s’orienter et une certaine dose d’indépendance seront vos complices tout au long de votre séjour. C’est la bonne occasion pour explorer la ville et redécouvrir votre esprit d’aventure, tous seuls

ou avec vos nouveaux amis. C’est le moment de se réinventer, de chan-ger, d’améliorer son caractère. L’es-sentiel dans ces mois est de s’écla-ter, sans aucun doute, mais aussi de mûrir et découvrir de nouveaux horizons. Et pourquoi pas tester vos capacités de survie dans un monde inconnu? Ce séjour n’est pas seulement un déplacement physique d’un pays à un autre ou une longue vacance. Pour mieux profiter de cette expé-

rience unique il faut tout à fait abandonner les marottes typiques des touristes. En effet, il n’y a rien de mieux que plonger dans les habitudes culturelles du lieu où vous êtes et adopter son style de vie. On peut laisser les clichés ennuyants et les images stéréoty-pées aux films… En général, passer quelques mois ou une année entière dehors

de l’Italie est une expérience spé-ciale qui reste dans le cœur toute la vie. Les endroits, les gens, la nour-riture, la musique, le lycée et touts les beaux moments passés là-bas seront gravés dans votre mémoire, et sur votre mur de Facebook ! Et si après avoir lu cet article vous ne pouvez pas attendre pour arriver à la quatrième année de lycée et partir…Eh bien, bon voyage ! - EMILY SABET 4E

Page 5: Spin! 7

CARS- CHARGE AS YOU GOHow inductive charging will allow us to transfer en-ergy wirelessly

The new Samsung Galaxy SIII wireless charging kit

will allow customers to recharge their phones with-

out the need to plug them in. The technology behind the Samsu ng Galaxy certainly does sound outstanding. However, what is even more amazing is what the future of inductive charging might holds in store for us. The concept of wireless energy transfer uses electro-magnetic fields to charge up objects without contact with the charger being necessary. Basically, a recharging

coil creates an electromagnetic field that is then harnessed and converted into electricity by the object that needs charging.At the moment, many research

centres are trying to find ways to use this concept to charge up much bigger objects than portable phones. One of their main focus are actually electrical ve-hicles. Charging up cars when stationary could make the lives of electric car owners a lot easier. But the real dream of research groups such as Qualcomm, Siemens, Ampium and Bombardier is dynamic charging. In other words, what these companies are trying to find is a way whereby electrical vehicles can recharge as they move. The electromagnetic fields will be created by coils in the road, which will power the vehicles. No more pit stops necessary! Even more impor-

tantly, though, batteries won’t need as big a capacity as they do now. So batteries will be smaller, lighter and cheaper. Dynamic charging could really make a differ-ence to the electric vehicles industry. However dynamic charging might need some time to be-come reality. Its feasibility in economic terms has to still be assessed. The need for new infrastructure for the in-ductive system to work might be very costly. Moreover, the new pavements, which will allow the cars to charge up, must satisfy certain maintenance requirements. In addition, the impact the system might have on the envi-ronment has to still be studied. Another concern is the health of the driver. Will the electronic system create safety problems to those who are actually in the car? Yet at the moment wireless certainly does seem the fashion. As the website of the Qualcomm company puts it ‘Our lives are becoming less and less about wires and cables and more about wireless: from mobile phones, to the wireless Internet and now with wireless power’. Who knows, wireless electric vehicles might really be the next big thing… - MARIA CHIARA STORER 4D

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SPIN-SCIENCE

SPIN! 7

“Everything is becoming a computer”

Nowadays technologiesCould your Smartphone kill you?

Nowadays everything around us is a product of technology. Ever since the ‘80s, television, radio

and other appliances control our lives. At first these pro-ducts were used to help people during daily life, at home or at the office, but, year after year, things kept chan-ging. People started to be more and more interested in modern and new tech. This kind of commercial interest pushed them to buy cell phones, computers, tablets or even new ovens, fridges and televisions just to follow the vogue, and not because they really needed those items. At first prices were well proportioned to the kind of pro-duct and the material it was made of: for example a tele-vision was pretty much of the same price for every kind of brand. Now prices are based just on the brands: the more famous it is, the higher the price will be. Technology is changing our lifestyle: we probably rely on them too much. Everything is becoming a computer, some cell phones can do exactly what a pc does, with the difference that they are easily portable. I think I can affirm that nowadays everybody in “developed” countri-es has got at least two computers (one of them would usually be a cell phone, tablet or a new generation TV).What people don’t know is how all these things work! Many people buy cell phones wi-thout knowing all its functions; and only a few people know how mo-dern technologies affect us!Cell phones and internet lines work

thanks to electromagnetic fields and waves, but in a different way to how ra-dio and TVs do. These kinds of waves can penetrate our brain: if the owner of the cell phone is between 8-13 years old, these waves can reach the cen-tre of the head; in a 50 y.o man they can penetrate a few centimetres. These “radiations” can be measured in V/m. A normal range of V/m is between -5 and 5 V/m; having a cell pho-ne stuck to our ear during a call can cause the radiations to reach 17-19 V/m. On a new generation smart phone just searching the web can reach 51 V/m (10 times out of the norm). These radiations could be the cause of many brain tumors; some years ago scientists developed a big research about this phenomena; but they had been sponsored by telephone companies, so their discoveries were declared “insufficient” to prove anything.Now many other scientists are trying, again, to find out the correct answer, but we won’t see any results for another 3 years. If their tests will be positive, which is something they hope won’t happen, it will be a serious problem for everybody who started using cell phones before being 18 years old.Technology is useful and helpful, but we have to check and look for “clean“ products, goods which don’t irradia-te our body with magnetic waves; and first of all we have to learn how to be safe, how to use technology: it’s bet-ter to use earphones to call someone, to switch off the phone when we are not using it and to keep it as far away as possible from our bodies.- MASSIMO VLACANCICH 4A

“Batteries will be smaller, lighter and

cheaper”

“Since the ‘80s, appliances started

to control our lives”

Page 6: Spin! 7

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SPIN-AT

-SCHOOL

Sportello PsicologicoCapiamo meglio di cosa si tratta.

Da circa quattro mesi la nostra scuola ha messo a disposizione uno sportello psicologico a cui gli stu-

denti possono rivolgersi per qualsiasi tipo di problema. Chiedendo in giro nei corridoi ci siamo accorte che molti non sono neanche a conoscenza dell’esistenza di una psicologa, così abbiamo deciso di intervistarla. La psicologa e psicoterapeuta, Elisa Cordera, lavora da circa 18 anni con ragazzi delle scuole superiori e sa come comportarsi per evitare di mettere a disagio il ragazzo; l’intervista stessa è stata come una normale chiacchie-rata con un’amica. Elisa è qui per aiutare i ragazzi a supe-rare delle difficoltà che spaziano da gravi problematiche nell’ambiente famigliare a problemi “adolescenziali”. Ci tiene a sottolineare che quel-lo che lei fa nelle scuole non è psicoterapia, ma lavora come psicologa, ovvero facendo col-loqui di sostegno e cercando di

capire insieme al ragazzo quale possano essere le dif-ficoltà da superare affinché lui possa stare meglio. Per chi non sapesse la differenza tra psicologo e psicotera-peuta, Elisa ci ha spiegato che lo psicologo lavora sulla promozione del benessere, lo psicoterapeuta, invece, si occupa di problemi un po’ più gravi e in modo assiduo, con incontri regolari. Quando lavora, due elementi importanti che non devono mai mancare sono la calma e la spontaneità: non c’è mai fretta, ogni cosa va affrontata con calma secondo le esi-genze e i tempi dello studente, ma soprattutto il ragazzo deve recarsi spontaneamente allo sportello psicologico; non deve essere obbligato. Elisa consiglia comunque di rivolgersi a uno psicologo per qualsiasi tipo di problema perché, come dice lei, “aiuta a fare ordine in una situa-zione ingarbugliata”. Nel caso in cui qualcuno fosse interessato, la psicologa è presente il venerdì dalle 9,20 alle 12,10 e occorre pren-dere un appuntamento con la professoressa Dentis. - ELISA TORREDIMARE 4E

SPIN! 7

“Aiuta a fare ordine in una situazione

ingarbugliata”

Mangiare Risparmiando Per mangiare qualcosa oltre i buoni ma soliti panini della scuola.

Avete mai avuto voglia di un pasto abbondante che non costi troppo durante le giornate scolastiche? Di qualcosa che vi metta di buon umore, che vi prepari psicologicamente ad affrontare le lezioni pomeridiane?

Ogni tanto, noi sì. Quindi abbiamo pensato di condividere con voi alcuni luoghi che fanno buon cibo a basso prez-zo e non molto distanti da scuola. - IRENE FLORIS & FLAVIA SAGONE 4E, disegni di ELISA TORREDIMARE 4E

Locale Cibo Luogo

Mangiatoja del Cutre panini enormi Via Principe Amedeo

Carpe Diem

Focacceria Ligure

Borromini 72

Gabetti

piatti di pesce

hamburger e altro

varietà di pizze

pasta e altro

Piazza Borromini

Corso Gabetti

Via Po

Via Po

Word Play Second & Third Place ...continue from page 1

A warm heartThe black snow falls, it looks like little dolls,i just want to feel this moment,the black, the white, together form life.in the middle of the town,as if the center of your heart,you see the dancing fire,“warm me up” it makes you desire. and, suddenly a green reindeer,come on, come over here,closer, very near,an immense sense of cheer. - EMMA POGGIOLINI 2B AND VIRGINIA VERONA 2B

Today...Today I’m feeling blue...I don’t know what to do.maybe I’ll listen to the wind that whispers...and tho the leaves that dance who are his sisters.the best of all is the dancing red fire,he expresses his feelings, he’s not a liar.the only thing I know,is that I’m touching the ground like black snow.poetry hasn’t always a meaning,it’s just the brainstorm of your feelings.

- LUCREZIA RUBINI 2D AND CHIARA STRAFELLA 2D

Page 7: Spin! 7

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SPIN-CINEMA

SPIN! 7

LO HOBBIT Un Viaggio InaspettatoSessant’anni prima che Frodo desse inizio al suo viaggio verso

Gran Burrone, suo zio Bilbo Baggins venne coinvolto da Gan-dalf il Grigio, da dodici nani e dal loro capo Thorin Scudodiquercia, in un’avventura alla riconquista del vecchio regno dei nani, Erebor, da troppo tempo tenuto in ostaggio dal terribile drago Smaug. Nel Signore degli Anelli il materiale per una trilogia c’era tutto, mentre Lo Hobbit per soddisfare la misura scelta dei (prima due e poi) tre lungometraggi, ha richiesto un lavoro di sceneggiatura inedito, che non è una cattiva notizia; anzi è uno dei punti forti del film insieme ai costumi e agli effetti speciali. Peter Jackson, il regi-sta, ha deciso di modificare leggermente la trama del libro, forse per aumentare la durata del film; questa modifica non è partico-larmente apprezzata dai lettori di Tolkien. Un’altra pecca, se così si può considerare, riguarda la parte cantata, ovvero le canzoni cantate all’inizio del film sono state tradotte in italiano, producen-do un effetto non molto piacevole nello spettatore. Se piace il ge-nere consiglierei di andarlo a vedere, anche se ha deluso un po’ le aspettative. - ELISA TORREDIMARE 4E

Vita di Pi“Questa storia vi farà credere in Dio.” Il film inizia con questa grande promessa.

È la storia di un ragazzino, Piscine Molitor Patel, chiamato anche Pi, che perde tutta la sua famiglia in un nau-fragio e deve affrontare un lungo viaggio in una scialuppa di salvataggio con un ospite indesiderato, Richard Parker, una feroce tigre del bengala.Il film è un continuo bombardamento di immagini mozzafiato: dalla tempesta all’alba, dal tramonto al mare che rispecchia il cielo e l’universo. È bellissima la scena in cui una balena, che sembra emanare luce propria, spunta dal mare e si tuffa lasciando dietro di sé una scia verde smeraldo, una scia di speranza che dà la forza al protagonista di andare avanti.È un film davvero fantastico, da vedere. - REKHA PELASSA 4D

the perks of being

a wallflowerIt is the film adaptation of a best-selling

novel by Stephen Chbosky, a book which

has never lost its appeal since it’s pubblica-tion in 1999. The protagonist is Charlie, a fifteen year old boy who is shy, introverted and socially awkward. His story begins the day before his first day of high school, as he writes a let-ter claiming his fear yet desire of facing the world, and proceeds along with being filled with wonder and new experiences, songs by the ‘Smiths’ and the ‘Rocky Horror Picture Show’, new friends who teach him how to participate and certain car rides through a tunnel listening to a particular song which makes him feel infinite. I suggest reading the book first, as I gener-ally do, but in this case it isn’t entirely neces-sary: the author is also the director and the punch of emotions the novel gives is almost up to par in the film. - FLAVIA SAGONE 4E

Disegno di ELISA TORREDIMARE 4E

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SPIN-HOBBIES

SPIN! 7

Spin WinnersFind a champion between your class-mates!

The first champions of this year have been Massimo Auci and his group

of Cinema 2011/2012. They have par-ticipated at the national contest “Sotto Diciotto Film Festival” with “Amir”. They have been chosen out of 392 films; if you want to know more, read the article on the first page.The 21st of November there were the “Giochi di Archime-de”, a competition based on logic and maths. 63 students participated, 46 in the “Biennio” category, 17 in “Triennio”. Giovanni Grosso from 1E has won with 64 points, Jakob Warth from 2D has gotten second place (54 points) and Simone Antonino, 2D, has arrived third(51 points). In the category “Triennio” Marco Torredimare, 3E, has won with 70 points, Maria Chiara Storer, 4D, second (68 points) and Stefano Negri Merlo, 3D, third (58 points).Congratulations to all of you and good luck for all the com-petions to come! - MARCO TORREDIMARE 3E

X I B H V L O LM A M E S C Q J Z E X A M Y S A C A A U G O L E I Z A H A R E M

Blagues en françaisIl y a trois petits morceaux de viande qui dorment dans un frigo. A son réveil l’un d’entre eux se retrouve seul au milieu de l’assiette. Alors, il se met à chercher les autres partout, derrière la salade, le lait, les œufs... en vain. Il retourne dans son assiette et commence à pleurer. C’est alors que les autres petits morceaux de viande arrivent.- Mais où étiez-vous ? Je vous ai cherchés partout, je croyais que l’on vous avez mangé ! ! !- Ben non, on “Steack Haché” ! ! !-----------------------------------------------------------------Dites-moi...Vous aimez sentir le contact du corps de quelqu’un contre vous ?Qui vous fasse suer... Sentir son souffle sur votre visage ou sur votre nuque... Essayer de nouvelles positions... Entrer par l’arrière... ou par l’avant... Monter... Descendre... Entrer... Sortir... Entrer froid et sortir chaud... Ouii ! ! !Vous aimez ça ? Alors ! ! Prenez le bus !- EMILY SABET 4E

K J N P W I L E R T R K H O O U R R T TS Y A P M I L I E E D L O E R G A E M C

P Q M M C U N I A N E L L Z N L E I X D K O T S S A F E M A S I G S S E U I H R

P U K B A Q P R O O A U L V R U T U C R O A O N S S R R O N I S L D E T B B E A

Q C G A E L A C C E B A N K O N G I O P R B I M A P A T I M O O T R O R T X C O

Q F P R I N I S C I S M N I N T F S G B S R L E N L O D O I M N I E O T T S C N

E A À N G AS P Y O M L A I R T O A G N D O S N S A D H C A L N E B T O A C A I

H G R T C L S U V I D O T B M A T A R I I R A R E V I A G H G A R U N E C H B M

M G E WA C I I M T O R N O E C T C T A O R E L M F D C N W C U E R L L I N S G

C H I L T O T M A B I A C R E D R I P R D E E N A I V O E C R N A O O R A T T X

WORDSEARCH

Trova i cognomi di tutti i professori e consulenti del liceo Spinelli, sono 61 in totale!Direzioni possibili: → ← ↑ ↓ ↖ ↘ ↗ ↙

Se riuscite a trovarli tutti( o quasi) portate la vostra copia del wordsearch a Emily in 4E per ricevere un premio spe-ciale come voi (:Buon divertimento! - EMILY SABET 4E

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