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JULY 2012 - LUGLIO 2012
thinkITALIAN
YOUR DOORWAY TO A NEW LANGUAGE AND A NEW CULTUR
TRADIZIONEBEI GIARDINI RINASCIMENTALI
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TRADIZIONE
incipale: main
ragonabile: comparable
qualche modo: in some way
atunitense: American
r molto tempo: for a long time
norata (ignorare): ignored (to ignore)
po decenni (decennio): after decades
lio: forgetfulness
pristinata (ripristinare): restored
o restore)
azie all: thanks to
restituito (restituare): has given back
o give back)
giusta importanza: the right importance
orrenza: celebration
rchè: because
orda (ricordare): it recalls (to recall)
vettero (dovere): had to (to have to, must)
primere: express
propria: their own
ni (anno): years
gno: reign
lpevole: guilty of
er appoggiato (appoggiare): to have
upported (to support)
er trascinato (trascinare): to have dragged
o drag)
erra: war
tarono (votare): voted (to vote)
fferma (affermare): affirms (to affirm)
ndata (fondare): founded (to found)
voro: work
vranità: sovereignty
partiene (appartenere): belongs too belong to)
polo: people
sieme: set, body
lori (valore): values
pira (ispirare): is inspired (to inspire)
pettano (rispettare): respect
o respect)
ertà: freedom
uly 2012 / luglio 2012
La Festa della Repubblica La Festa della Repubblicaitaliana è la principale
festa nazionale civile
italiana, paragonabile
in qualche modo al 4
luglio statunitense o al
14 luglio francese. Per
molto tempo questa
festa fu ignorata , ma
fortunatamente, dopo
decenni di oblio, é stata
ripristinata e considerata festa nazionale grazie all’allora Presidente
della Repubblica Ciampi, che nel 2000 ha restituito la giusta
importanza a questa ricorrenza .
Questa data è importante perchè ricorda il referendum istituzionale
del 2 e 3 giugno in cui gli italiani dovettero esprimere la propria
preferenza per la Repubblica o la monarchia dei Savoia. Dopo 85 anni
di regno della monarchia, colpevole di aver appoggiato il regime
fascista e di conseguenza di aver trascinato l’Italia in guerra, gli italiani
votarono a favore della Repubblica.
L’articolo 1 della Costituzione italiana afferma che la Repubblica
italiana è una società democratica fondata sul lavoro e che la
sovranità appartiene al popolo.
La Costituzione italiana è un insieme di norme e di valori ai quali si
ispira la società italiana, formata da leggi fondamentali che rispettano
la sovranità del popolo. La Festa della Repubblica rappresenta quindi
per gli italiani la festa della propria libertà , in una Repubblica pacifica
e democratica.
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STORIA
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la torre pendente: the leaning toweruna città: a city ricca: richstoria: historyall’inizio: at the beginning abitata (abitare): inhabitedconosce (conoscere): knows (to know)un notevole sviluppo: an impressive
developmentla rendono (rendere): makes it (to make)
il passare: the passingsecoli: centuriesdetriti: debristrascinati (trascinare): dragged (to drag)fiume: riversi sono sedimentati: left a sedimentlungo: along il corso: the streamacqua : waterper cui adesso: so now, therefore nowmolto più lontana: much furtherqualche secolo fa: some centuries ago
nonostante: inspitela lontananza: the distance il nome: the namerimane (rimanere): istuttora: stilllegato (legare): connected (to connect)cantieri: construction yard, building siteancora oggi: still today
avviene (avvenire): takes place (to take p verso: aroundbattaglia: battlein cui viene sconfitta: in which it was deoltre ad essere: beside being rovina : fall
perché: becauselegata ad (legare): connected
parliamo (parlare): let´s talk (to talk)accusato di tradimento: accused of high tsconfitta : defeatanni dopo: years afterl’arcivescovo: the archibishop lo fa imprigionare: imprisons him
viene lasciato (lasciare): he lets him starva morire di fame: to death insieme: togetherfigli: childrennipoti: nephewsmangia (mangiare): eats (to eat)parenti: relativesrinchiusi: locked up
in seguito: afterwardssubisce (subire): suffers, sustains (to suffsconfitte: defeatslotte di potere: power struggles
viene sottomessa: it abidesgoverno: government
riesce a liberarsi: manages to liberate itsecontinua (continuare): continues (to conil suo sviluppo: its developmentinfatti: in fact
La storia di Pisa
Pisa, famosa per la torre pendente, è inrealtà una città ricca di storia e cultura.
All’inizio abitata dagli Etruschi, conosce
un notevole sviluppo con l’arrivo deiRomani, che la rendono un porto molto
importante.
Con il passare dei secoli, i detriti trascinati dal fiume Arno si sono
sedimentati lungo il corso dell’acqua , per cui adesso la costa è molto
più lontana rispetto a qualche secolo fa . Nonostante la lontananza
della costa, il nome di Pisa rimane tuttora legato al suo passato
di repubblica marinara : la Darsena Pisana è ancora un importantepolo dell’economia locale e i suoi cantieri sono ancora oggi tra i più
importanti d’Italia.
Il declino di Pisa avviene verso il 13° secolo, soprattutto a causa
della battaglia di Maloria (1268), in cui viene sconfitta da Genova,
altra potente repubblica marinara. Questa battaglia, oltre ad essere il
simbolo della rovina di Pisa, è nota perché legata ad un personaggio
reso famoso da Dante nella sua Divina Commedia.
Parliamodel Conte Ugolino, che viene accusato di tradimento proprio
in occasione della sconfitta di Maloria. Anni dopo, l’arcivescovo lo
fa imprigionare nella torre Gualandi, dove viene lasciato a morire
di fame insieme ai suoi figli e nipoti. Secondo la leggenda, il conte
Ugolino, distrutto dalla fame, mangia i suoi parenti rinchiusi con lui
nella torre.
In seguito, Pisa subisce altre sconfitte nelle lotte di potere con le altre
città toscane, fino all’ottobre del 1406, quando viene sottomessa al
governo di Firenze.
Solo nel 1861, anno dell’unità d’Italia, Pisa riesce a liberarsi dal
dominio fiorentino e continua il suo sviluppo di città universitaria :
l’Università Normale di Pisa è infatti una delle più prestigiose d’Europa.
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Se dico Pisa, cosa vi viene in mente? Sicuramente la torre pendente,monumento famoso nel mondo per la sua particolare posizione. Ma in
questa città c’è molto altro da ammirare.
Camminando nella zona della torre chiamata Tramontana si arriva
nel quartiere Santa Maria. Conosciuto come quartiere prettamente
turistico, in realtà ospita anche la prestigiosa Università Normale e
l’Ospedale Universitario Santa Chiara.
Cominciamo la nostra passeggiata e arriviamo alla Cittadella Medicea,
dove possiamo ammirare il panorama della città dalla sua Torre Guelfa.
Nel giardino troviamo invece una statua bianca chiamata “La porta
della sapienza ” che si trova lì dal 650° anniversario della fondazione
dell’Università di Pisa.
V icino alla Cittadella possiamo fermarci all’Arsenale Mediceo,
costruito nel sedicesimo secolo come cantiere dell’Ordine di Santo
Stefano, che ospita oggi l’esibizione delle antiche Navi Romanescoperte a Pisa.
Continuando sul Lungarno si arriva al Palazzo Reale, disegnato
da Buontalenti e costruito tra il 1583 e il 1587 come residenza
estiva della famiglia dé Medici in fuga dal caldo di Firenze. Molti
personaggi famosi sono stati ospitati in questo palazzo, sia al tempo
dei dé Medici sia più tardi, con la famiglia Savoia. Tra le persone
illustri che sono passate di qui sembra ci fosse anche Galileo, il
quale con il suo telescopio mostró al granduca Cosimo II le stelle
dalla torre del palazzo chiamata Torre della Verga d’Oro. Oggi sede
della Soprintendenza dei Beni Culturali, il Palazzo Reale continua ad
avere grande valore culturale e ospita, inoltre, una Galleria dove si
possono ammirare opere d’arte importanti come i dipinti di Raffaello
o sculture del Canova.
A Pisa, oltre la Torre :
Quarere Santa Maria dico (dire): if I say (to say)viene in mente: comes to mind
curamente: surelytorre pendente: the leaning towerondo: worldttà: townolto altro: much more, much else
a ammirare: to enjoy, to admire
amminando (camminare): walking (toalk)
hiamata: calledarriva (arrivare): you reach (to reach)
onosciuto come: known aspita (ospitare): hosts
ominciamo (cominciare): let´s startto start)
asseggiata : stroll. walk riviamo (arrivare): we get, we arriveto arrive)
ove: whereossiamo (potere): we can (can)mmirare: admireardino: gardenoviamo (trovare): we find (to find)vece: on the other handporta: the doorpienza : wisdomtrova (trovare): is there
cino: near, nearby ossiamo (potere): we can (can)rmarci (fermare): stop (to stop)
ostruito (costruire): built (to build)
dicesimo secolo: 16th century antiere: building sitehe ospita (ospitare): that hosts (to host)ggi: today esibizione: the exhibitionoperte (scoprire): found (to find)
ontinuando (continuare): continuingsegnato (disegnare): designed (to design)
ostruito (costruire): built (to build)a: betweenfuga : on the run
aldo: heatersonaggi famosi: famous characters
a …sia: both….andtempo: at the timeù tardi: later
he sono passate: who passedmbra (sembrare): it seems (to seem)fosse anche (essere): there was also (to be)ostró (mostrare): showed (to show)anduca: grand dukestelle: the starssede: the baseoltre: furthermorepossono (potere): you can (can)
pere d’arte: works of artpinti: paintings
VIAGGI
uly 2012 / luglio 2012
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VIAGGI
antichi: old, ancient
che la circondano (circondare): that su
it (to surround)
invece: instead
dal modo: from the way
in cui ne è stata pagata (pagare): in whi
has been paid (to pay)sembra (sembrare): it seems (to seem)
ha commissionato (commissionare) : or
it (to order, to commission)
abbia pagato (pagare): paid (to pay)
giorno per giorno: daily, day by day
cioè: that is
passeggiata: walk, stroll
ci fermiamo (fermare): we stop (to stop)
davanti: in front of
mattoni: bricks
rossi: red
se vogliamo (volere): if we want (to wan
fare una pausa: take a break
sederci (sedere): sit down (to sit down)
si ritrovavano (ritrovarsi): got together
(to gather, to get together)
punto di riferimento: reference point
la più affollata: the most crowded
un punto di ritrovo: a meeting place
giovani studenti: young students
che trascorrono (trascorrere): who spen(to spend)
la serata: the evening
seduti: sitting
muretti: walls
se vogliamo (volere): if we want (to wan
non entrare: not enter
assaggiare: to taste
per fare: to do
vicino: near
troviamo (trovare): we find (to find)
la campana: the bell
che segnava (segnare): that marked
(to mark)
le ore: the hours
da qui: from here
continuiamo (continuare): we continue
(to continue)
verso: towards
che unisce (unire): that connects
(to connect)
unica : unique
mondo: world
Arrivando in piazza
Carrara, oltre agli
antichi palazzi nobili
che la circondano e alla
statua di Ferdinando I
dei dé Medici, si può
ammirare il TeatroRossi, uno dei più
antichi della città.
Vicino a piazza Carrara c’è invece il Palazzo alla Giornata, così chiamato
dal modo in cui ne è stata pagata la costruzione : sembra che la
famiglia Lanfranchi (che l’ha commissionato nel sedicesimo secolo)
abbia pagato i costruttori giorno per giorno, cioè “alla giornata”.
Continuando la nostra passeggiata ci fermiamo davanti al Palazzo
Agostini. Costruito nel 14° secolo, questo palazzo di mattoni rossi è
pendente come la famosa torre.
Se vogliamo fare una pausa , possiamo sederci al Caffè dell’Ussero,
fondato nel 1794. In questo bar si ritrovavano i patrioti e gli intellettuali
dell’Università di Pisa e, ancora oggi, è un punto di riferimento per gli
artisti della città.
Dopo il caffè, riprendiamo la nostra passeggiata e arriviamo in Piazza
Garibaldi, esattamente al centro della città: questa piazza, la più
affollata della città, è un punto di ritrovo soprattutto per i giovani
studenti che trascorrono la serata seduti sui muretti del Lungarno.
Se vogliamo fermarci qui, non possiamo non entrare nella famosa “La
Bottega del Gelato” e assaggiare un gelato buonissimo.
Continuiamo in Borgo Stretto per fare un po’ di shopping nelle sueboutique eleganti. Attraversando Borgo Stretto si arriva alla zona
medievale della città : Piazza delle Vettovaglie.
Vicino alla piazza troviamo il Campano, la torre con la campana che
segnava le ore delle lezioni all’Università di Pisa . Da qui continuiamo
verso via Santa Maria, che unisce il Lungarno a Piazza dei Miracoli,
dove possiamo finalmente sederci ed ammirare questa torre unica al
mondo.
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Federico Fellini è consideratouniversalmente uno dei migliori
registi di tutti i tempi. Nella sua
carriera quarantennale ha vinto,
tra i tanti premi, quattro Oscar
per il miglior film straniero più
uno alla carriera nel 1993, l’anno
in cui è venuto a mancare.
Nato a Rimini nel 1920, Fellini segue studi classici, ma si appassiona
al disegno e pubblica alcune vignette ancor prima di finire la scuola .
Nel 1939 si trasferisce a Roma con la scusa di frequentare la facoltà
di giurisprudenza all’università, ma in realtà per seguire la sua
aspirazione e diventare giornalista . Pochi mesi dopo il suo arrivo,
inizia a collaborare con una rivista umoristica . Dopo pochi anni,
viene chiamato a lavorare come autore di programmi radiofonici e
successivamente come sceneggiatore dei primi film di successo del
celebre comico romano Aldo Fabrizi. Nel 1945 avviene il decisivo
incontro con Roberto Rossellini, con il quale collabora nelle prime
sceneggiature del Neorealismo: Roma Città Aperta e Paisà .
Dopo qualche breve esperienze alla regia , Fellini debutta con il
suo primo lungometraggio, Lo Sceicco Bianco. Successivamente, si
dedicherà quasi esclusivamente alla regia, che condurrà in maniera
poco ortodossa e molto personale. La gestione delle riprese da
parte di Fellini si realizza attraverso una continua rivisitazione della
sceneggiatura e con l’arricchimento di situazioni improvvisate e una
conseguente dilatazione dei tempi.
Dei migliori regisgliori: best
isti (regista): directors
mpi (tempo): times
arantennale: forty years
vinto (vincere): has won (to win)
mi (premio): awards
aniero: foreignno: year
enuto a mancare: he died
to (nacsere): born (to be born)
ue (seguire): attends (to attend)
ppassiona (appassionarsi): gets
ompletely hooked on (to get hooked on)
ire la scuola: to graduate
rasferisce (trasferirsi): (he) moves
o move)
sa: excuse
risprudenza: law
uire: to follow
entare giornalista: to become
ournalist
chi mesi dopo: a few months after
ivo: arrival
zia a (iniziare): (he) starts to (to start)
laborare con: to collaborate with
ista umoristica: humorous magazine
ne chiamato a lavorare (chiamare):
e is called to work (to call)
neggiatore: screenwriter
ebre: famous
viene (avvenire): happens (to happen)
cisivo: crucial
ontro: encounter
neggiature (sceneggiatura): screenplays
ve: short
ia: directing butta (debuttare): (he) debuts (to debut)
ngometraggio: full-length movie
dedicherà (dedicare): (he) will dedicate
imself (to dedicate)
ndurrà (condurre): will conduct
o conduct)
co ortodossa: unusual, out of the box
isitazione: revisiting
atazione: dilation
BIOGRAFIA
uly 2012 / luglio 2012
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BIOGRAFIA
grazie al: thanks to the
umorismo: humor
onirico: dreamy
accade (accadere): happens (to happen)
novità: novelty
non fu (essere): wasn’t (to be)
livello: level
botteghino: box office
mostrava (mostrare): showed (to show)
cambiamenti (cambiamento): changes
fu apprezzato (apprezzare): was
appreciated (to appreciate)
vinse (vincere): won (to win)
racconta (raccontare): tells about
(to tell about)
percorrono (percorrere): pass through
(to pass through)
dopoguerra: postwar
viene ... citato (citare): is . . . mentioned
(to mention)
abbandonava (abbandonare): abandone
(to abandon)
narrava (narrare): told about (to tell abo
nuovo benessere: new affluence
lo ha consacrato (consacrare): hasconsecrated him to (to consecrate)
ottavo: eighth
mezzo: half
fa riferimento (fare riferire): refers
(to refer)
cortometraggio: short film
capolavoro: masterpiece
doveroso citare (dovere): it must be
mentioned (must)
attore: actor volto: face
sullo schermo: on the screen
essendo presente (essere): being present
(to be)
aspiravano a lavorare (aspirare): strived
work (to strive)
giusto: fair
ricordare: to remember
Con questo stile, Fellini inaugura una rivoluzione del cinema grazie al
suo umorismo e a una sorta di realismo magico e onirico. Come spesso
accade, anche questa novità non fu un successo a livello di critica e
pubblico.
Il primo successo di Fellini al botteghino è I Vitelloni , del 1953, un
film che mostrava i grandi cambiamenti della società italiana portati dal
processo di industrializzazione. Questo film fu apprezzato dalla critica
e vinse il Leone d’Argento al Festival di Venezia, incassando molti soldi
al botteghino.
Il primo grande successo internazionale fu il suo film successivo, La
Strada , che racconta la storia di due eccentrici artisti di strada che
percorrono l’Italia nel dopoguerra . Ma il film per cui viene più spesso
citato è certamente La Dolce Vita , del 1960, che abbandonava del tutto
gli schemi tradizionali del cinema e narrava della decadenza morale in
contrasto con il nuovo benessere economico dalla società italiana.
Il film che lo ha consacrato alla storia del cinema è 8½, il suo ottavo
lungometraggio (il mezzo fa riferimento ad un cortometraggio),
considerato universalmente un capolavoro e uno dei più grandi film
della storia del cinema.
Tra i grandi attori che hanno collaborato con lui, è doveroso citare
Alberto Sordi, leggendario attore romano protagonista del suo primo
lungometraggio e Marcello Mastroianni, che è considerato l’alter ego e
il volto di Fellini sullo schermo, essendo presente in numerosi dei suoi
film. Naturalmente anche gli attori internazionali aspiravano a lavorare
con il maestro ed è giusto ricordare quindi Anthony Quinn, attore in
La Strada , e l’iconica Anita Ekberg, attrice in La Dolce Vita .
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CULTURA
Negli studios romani di Cinecittà, nel corso
degli anni, sono stati
girati più di tremila
film. Alcuni di questi
film hanno raggiunto
un successo planetario,
come i quarantasette
che hanno vinto l’Oscar, rendendo l’Italia la nazione con il maggior
numero di statuette dell’Academy (escludendo gli Stati Uniti
naturalmente). Oltre ai registi italiani più ammirati della storia del
cinema, come Rossellini, Fellini e Visconti, sono numerosi gli artisti di
calibro internazionale che hanno scelto di girare i loro film proprio a
Cinecittà: ricordiamo ad esempio Scorsese e Coppola su tutti.
Purtroppo la nascita di Cinecittà è inestricabilmente collegata al
periodo del fascismo di Benito Mussolini. Infatti il regime dittatoriale
credeva molto nel cinema come strumento di propaganda fascista e si
adoperò per stimolare la produzione cinematografica nazionale nel
tentativo di penalizzare le pellicole d’importazione.
Cinecittà nasce per rimediare al misterioso incendio degli studi
di produzione Cines nel 1935, che lasciò la città di Roma orfana
di strutture adatte alla produzione di film. Mussolini colse questaoccasione per inaugurare il nuovo centro del cinema italiano pronto
solamente due anni dopo, nel 1937.
Nel primo decennio all’interno degli studi furono girati
approssimativamente centocinquanta film, ma la produzione fu
costretta a fermarsi negli ultimi anni della seconda guerra mondiale.
udios romani: Roman studios
l corso: during
ni: years
ati girati (girare): were shot (to shoot)
emila: three thousand
ggiunto (raggiungere): reached (to reach)
me i quarantasette: like the forty seven
e hanno vinto (vincere): who won (to win)
ndendo (rendere): making (to make)
cludendo (escludere): excluding (to exclude)
ù ammirati: the most admired
oria: history
libro: caliber
e hanno scelto (scegliere): who chose
to choose)
girare: to shoot
cordiamo (ricordare): we can remember
o remember)
urtroppo: unfortunately
nascita : the birth
llegata con: connected with
fatti: in fact
edeva: had faith, believed
adoperò: made every effort
r stimolare: to steer, to boost
nalizzare: to damage
pellicole: the movies
asce (nascere): is born (to be born)
r rimediare: to remedy
cendio: fire
e lasciò (lasciare): that left (to leave)
fana : orphan
strutture: of structures
atte: suitable
lse questa occasione: took the chance
r inaugurare: to opennuovo centro: the new center
ue anni dopo: two years later
imo decennio: the first decade
rono girati (girare): were shot (to shoot)
prossimativamente: approximately
costretta: was forced
rmarsi: to stop
conda guerra mondiale: Second World War
Cinecià
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CULTURAI piani di Mussolini non andarono a buon fine e i nazisti occuparono
Roma e con essa anche gli studi di Cinecittà. Immediatamente dopo
la guerra, successivamente alla liberazione della città, gli studi furono
usati per aiutare le molte persone che non avevano più un tetto sopra
la testa .
Dopo pochi anni si tornò ad un equilibrio e Cinecittà ricominciò
a sfornare pellicole. La grande differenza fu però l’avvento dei film
americani girati a Roma. I grandi colossal come Ben Hur e Quo Vadis
hanno cambiato la storia di Cinecittà ed in qualche modo anche
della città di Roma. Queste pellicole furono successi internazionali
che portarono Cinecittà in vetta al mondo. Infatti in questo periodo
gli studi venivano chiamati “La Hollywood sul Tevere”, per via della
presenza costante di artisti Americani.
Negli anni ’50 questi successi influenzarono anche la stessa città. In
parallelo con l’uscita dei massimi capolavori del cinema italiano
come La Dolce Vita , la città si adeguava alla nuova identità, le star di
Hollywood animavano la vita notturna e nascevano di conseguenza
i paparazzi. La ricchezza generata dai successi internazionali ebbe
ripercussioni visibili anche in altri settori e furono cosí creati numerosi
posti di lavoro.
Purtroppo dopo il neo-realismo degli anni ’60 la televisione cominciò
a prendere il sopravvento nel cuore degli italiani e le produzioni
cinematografiche internazionali cominciarono a lasciare Cinecittà afavore di altri studios .
Tuttavia nell’ultimo decennio Cinecittà sembra avere recuperato un
po’ del suo smalto in quanto molti grandi registi americani hanno
deciso di tornare a Roma. Gli esempi più eclatanti sono sicuramente
Mel Gibson, Martin Scorsese ed il più giovane Wes Anderson.
piani: the plans
non andarono (andare): did not go (to go
occuparono (occupare): took possession
occupied (to occupy
dopo: after
furono usati (usare): were used (to use)
per aiutare: to helpnon avevano (avere): did not have (to hav
un tetto: a roof
sopra la testa : over the head
si tornò ad un equilibrio: things got back
to normal
sfornare pellicole: to make movies
avvento: arrival
girati a : shot in
hanno cambiato (cambiare): changed (toche portarono (portare): that brought (br
in vetta al mondo: on top of the world
venivano chiamati (chiamare): were calle
(to call)
per via : due to
uscita: release
massimi capolavori: greatest masterpieces
si adeguava (adeguare): adapted itself (to
animavano (animare): brightened up (an vita notturna: nightlife
nascevano (nascere): were born
di conseguenza : consequently
in altri settori: in other sectors
posti di lavoro: jobs
purtroppo: unfortunately
cominciò (cominciare): started (to start)
a prendere il sopravvento: to get the upp
cuore: heart
cominciarono a: started to
lasciare: leave
ultimo decennio: last decade
un po’ del suo smalto: a bit of its shine
hanno deciso (decidere): decided (to deci
tornare: to come back
gli esempi: the examples
più eclatanti: most striking
giovane: young
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TRADIZIONE
Nel tardo 15°secolo,nelle ville delle famiglie
più in vista di Rome e
Firenze, emerse una
nuova tipologia di
giardino, uno stile che
si ispirava agli ideali
classici di bellezza e di
ordine. I giardini non
dovevano essere solo
belli a guardarsi e non dovevano dare piacere non solo alla vista,
ma anche all’olfatto e all’udito. Nel tardo rinascimento i giardini
divennero più ampi, più sontuosi e simmetrici, ricchi di fontane,
statue, grotte e altri elementi decorativi che avevano la funzione di
stupire i visitatori e di intrattenerli. Questo stile fu imitato in tutta
Europa: al giardino rinascimentale italiano si ispirarono i giardini delRinascimento francese e quelli inglesi.
Prima del giardino rinascimentale, il giardino in epoca medioevale
veniva visto come un mondo da proteggere. Era circondato da
alte mura , fungeva da orto e per coltivare erbe medicinali ed era
considerato, a ll’interno dei monasteri, come luogo di preghiera e
meditazione. Nel rinascimento il giardino abbattè il muro ideale fra
di esso , la casa e lo spazio esterno e si ispirò ai giardini delle dimore
patrizie romane e del mondo classico, secondo cui il giardino era
un’oasi di relax, dove trascorrere momenti di piacevole ozio, una fuga
dalla realtà quotidiane e dalle sue fatiche. Il loro ideale di giardino
come luogo di piacere prevedeva fontane ed alberi potati in modo da
dargli forme geometriche o fantastiche.
el tardo: in the lateecolo: century lle: villasiù: more
n vista: prominentmerse (emergere): emerged (to emerge)uova tipologia: new kind
iardino: gardenhe si ispirava agli: that was inspired by ellezza: beautyrdine: orderon dovevano essere: (they) did not have to beuardarsi: to look atare piacere: to give pleasureon solo: not only la vista: to the sight
ma anche: but also l’olfatto: to the sense of smelll’udito: to the hearingnascimento: renaissanceivennero (diventare): became (to become)
iù ampi: largeriù sontuosi: more sumptuousontane: fountainsrotte: grottoshe avevano (avere): which had (to have)upire: to amazesitatori: visitors
ntrattenerli: to entertain themu imitato (imitare): was imitated (to imitate)….si ispirarono: took inspiration (from)
rima del : before thepoca medioevale: medieval timeseniva visto (vedere): was seen (to see)
mondo: worlda proteggere: to protectrcondato (circondare): surrounded (surround)
mura: wallsungeva da orto: was used as a vegetable gardener coltivare: to growrbe medicinali: medicinal herbsl’interno: inside
uogo di preghiera: place of worship, of prayersbbattè (abbattere): tear down (to tear down)a di esso …: among this
a casa: the houseo spazio esterno: the external space
ispirò: got the inspirationimore patrizie romane: Roman mansions
mondo classico: classical worldecondo cui: according to whichove trascorrere: where to spendiacevole ozio: a pleasant idlenessna fuga: an escapeealtà quotidiane: everyday tasks, realitiesatiche: effortsuogo: placeiacere: pleasurerevedeva (prevedere): foresaw (to foresee)beri potati: trimmed treesa dargli (dare): to give (to the trees) (to give)
I giardini rinascimentali
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TRADIZIONEIl primo testo amenzionare l’ideale di
giardino rinascimentale
fu il De Re Aedificatoria
di Leon Battista Alberti,
il quale, usando a
modello testi di Plinio
il Vecchio e Plinio il
Giovane, tracciò le linee guida di quello che doveva essere il giardino
perfetto. Secondo Battista Alberti, il giardino doveva essere costruito
in modo tale da dover dare piacere a chi lo osservava e doveva essere
arricchito con portici per dare ombra , piante di viti, colonne di
marmo, vasi, statue e piante rare.
I giardini del primo
Rinascimento erano dunque
concepiti e disegnati
per il piacere e per la
contemplazione, con giochidi ombre e giardini segreti,
mentre successivamente,
con la famiglia Dè Medici,
signori di Firenze, divennero anche simbolo del loro potere e della loro
magnificenza. Lungo la penisola italiana a scultori, architetti e pittori
vennero commissionati splendidi giardini che dovevano celebrare la
potenza dei padroni.
Nel tardo Rinascimento invece i giardini si orientarono verso lo stile
manierista e si fecero ricchi di composizioni bizzarre e al limite del
fantastico. I giardini all’italiana che si svilupparono successivamente,
nel 16°secolo, saranno la naturale evoluzione di quelli rinascimentali e
si baseranno sulla simmetria e sulle forme geometriche.
testo: book, text
a menzionare: to mention
usando (usare): using (to use)
tracciò (tracciare): traced out, outlined
(to trace, to outline)
le linee guida: the guidelinescostruito (costruire): built (to build)
in modo tale: in such way
da dover: to be obliged
chi lo osservava (osservare): to those wh
observed it (to observe)
arricchito (arricchire): enriched
(enrich)
con portici: with porticoes
per dare ombra: to give shade
piante di viti: grapevinescolonne di marmo: marble columns
vasi: vases
piante: plants
disegnati (disegnare): designed
(to design)
giochi: games
segreti: secret
mentre: meawhile
signori: lordsloro potere: their power
lungo: along
scultori: sculptures
pittori: painters
vennero commissionati (commissionar
were commisioned (to commission)
celebrare: to celebrate
padroni: lords
invece: on the other hand
si orientarono (orientare): moved
(to move, to orient)
verso: towards
si fecero: became
che si svilupparono (sviluppare): that de
(to develop)
saranno (essere): will be (to be)
si baseranno (basare): will be based
(to base)
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VIAGGIVilla Madama a Roma, situata sulle pendici di Monte Mario, è oggiusata dal governo italiano, ma nel 1500 fu utilizzata dai Papi.La pianta
fu disegnata da Raffaello, ma non fu lui a concludere i lavori, bensì
un gruppo di architetti capeggiati dal brillante Antonio Da Sangallo il
giovane. La villa possiede un cortile con una monumentale scalinata ,
un teatro all’aperto scavato nella collina , un ippodromo e un giardino
terrazzato con vista sul fiume Tevere. Famosi anche la loggia e gli
alberi di castagno.
Durante la metà del 16°secolo le ville rinascimentali aumentarono:
furono molte le famiglie ricche e nobili a voler abbellire le proprie
dimore con questi magnifici giardini di solito collocati in cima a una
collina o lungo i suoi pendii e costruiti secondo i principi di Leon
Battista Alberti e il Bramante.
Villa D’Este a Tivoli,
in provincia di Roma
(situata vicino a Villa
Adriana, la residenza estiva
dell’imperatore romano
Adriano), risale al 1550
ed è uno dei più grandi e
meglio conservati esempi di giardino rinascimentale. La villa fu creata
dal cardinale Ippolito D’Este, figlio di Lucrezia Borgia. Fu l’architetto
Pirro Ligorio a dare vita ad una serie di giardini connessi fra loro da
una serie di cancelli e scalinate. La villa è famosa anche per il suo sistema
di fontane, alimentate da due acquedotti che si approvvigionavano
al fiume Aniene. Completano il quadro grotte, passeggiate e una
lussureggiante vegetazione di piante aromatiche e alberi da frutto.
Molto particolari sono i giardini monumentali di Bomarzo, in
provincia di Viterbo, un tipico esempio di giardino manierista, che
contravveniva a tutte le regole tipiche del giardino rinascimentale.
Creati da Pierfrancesco Orsini nella seconda metà del 1500, non
hanno simmetria né ordine e sono decorati con statue enormi e spesso
grottesche, come quella dell’orco la cui bocca simboleggia la bocca
dell’inferno.
situata (situare): placed (to place, to situa
sulle pendici: on the sides
oggi: today
usata (usare): used (to use)
la pianta: the plant
disegnata (disegnare): was designed (to de
non fu lui: it wasn’t him
a concludere: to closelavori: works
bensì: but rather
il giovane: the young
possiede (possedere): has (to have)
un cortile: court, courtyard
scalinata: stairway
all’aperto: outdoor
scavato (scavare): exavated
collina: hill
vista: view
fiume: rivergli alberi: the trees
castagno: chestnut tree
durante la metà: during the half
aumentarono (aumentare): increased (incr
furono molte (essere): were many (to be)
a voler abbellire: that wanted to
dimore: mansions
di solito: usually
collocati (collocare): located (to locate)
in cima : on top
pendii: slopes
vicino: near
risale (risalire): traces back (to trace back)
meglio conservati: better preserved
esempi di: examples of
dare vita: to create, to give birth
connessi fra loro: connected with each oth
alimentate: fed
si approvvigionavano: were supplied
passeggiate: strolls
alberi da frutto: fruit trees
contravveniva: went against, infringed
le regole tipiche: the typical rules
creati da: created from
non hanno (avere): do not have (to have)
né ordine: nor order
enormi: huge
dell’orco: of the ogre
la cui bocca: whose mouth
simboleggia (simboleggiare): symbolizes
inferno: hell
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CULTURA
Le penne all’arrabbiatafanno parte della tradizione
culinaria romana, che
regala un altro piatto alla tradizione culinaria
italiana, una specialità
semplice dai sapori decisi. Le penne all’arrabbiata sono una preparazion
riscopert a recentemente, spesso usata come spuntino notturno in
occasione di raduni fra amici perché di facile e veloce realizzazione
Questo piatto infatti incontra il favore di tutti, uomini e donne.
PREPARAZIONE
Per preparare le penne all’arrabbiata: mettete a lessare delle penne rigate in
una pentola con acqua salata (1) e nel frattempo sbollentate i pomodor
per togliere la pelle con piú facilità (oppure potete usare dei pomodor
pelati). Tagliate i pomodori a pezzettini eliminando i semi e poi rosolat
l’aglio tritato e il peperoncino nell’olio (2) Aggiungete a questo punto
pomodori e cuocete la salsa per 5 minuti (3), poi aggiustate di sale.
Mettete le penne in padella con il sugo (4) e fatele saltare (5). Infin
aggiungete una generosa manciata di prezzemolo fresco tritato (6)
Servite in un piatto da portata cospargendo la pietanza con il pecorino
grattugiato.
CONSIGLIO
Per una buona riuscita delle penne all’arrabbiata è meglio utilizzare l
penne rigate anzichè quelle lisce poichè la rugosità permette al sugo d
attaccarsi meglio alla pasta . Dovete fare inoltre molta attenzione all
loro cottura , che deve risultare al dente. Anche il soffritto di aglio
può portare a cattivi risultati se la cottura è troppo lunga o a fuoco
troppo forte. Potete inoltre provare a sostituire il peperoncino intero
con quello frantumato grosso misto a paprika (ma attenti alle dosi!).
ala (regalare): gives us (give)altro piatto: another dishdizione culinaria: culinary tradition
mplice: simplesapori decisi: of strong favorsoperta: rediscoveredsso usata: often used
untino notturno: late night snack uni: gatheringsici: friendsile e veloce: easy and fastatti: in factontra il favore: is popularmini e donne: men and women
ttete a lessare: boila pentola: a potua salata: salted waterfrattempo: in the meantimellentate: scald
modori: tomatoestogliere: to remove
pelle: the skinn piú facilità : more easily pure potete: usare or you can usepelati: some peeled tomatoesliate: cutzettini: small pieces
mi: seedsolate: brown
glio tritato: minced garliciungete (aggiungere): add (to add)
ocete (cuocere): cook (to cook)alsa : the sauceiustate di sale: add salt to taste (idiom)
ttete: putpadella: in the panugo: the sauceele saltare: sauténciata di prezzemolo fresco tritato: handfulchopped fresh parsley
vite (servire): serve (to serve)piatto da portata: a serving platterpargendo (cospargere): sprinkle (to sprinkle)
pietanza : the dishttugiato: grated
nsiglio: a bit of advicea buona riuscita : a good outcome, a good resulteglio: it´s betterizzare: to useiché: instead of e: smoothmette (permettere): allow (to allow)accarsi meglio alla pasta: to better wrapound the pastae attenzione: pay attention
tura : cookingdeve risultare: that must turn out
offritto: onions and herbs browned in oilio: garlic ò portare: can leadattivi risultati: to bad resultsa cottura : if cooking ppo lunga: too longco: fireppo forte: too strong ete inoltre provare: furthermore you can try tituire: replace, substituteeperoncino intero: whole chilli pepperntumato: crushed to: mixedattenti: but (be) careful
dosi: to the amounts, doses
Penne all’Arrabbiata
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July 2012 Grammar Corner
Italian Subject Pronouns
Usually one of the rst Italian language lessons that beginners study is Italian subject
pronoun ( pronomi personali soggeto). Too oen, though, there’s a whole subset of
Italian subject pronouns that’s given scant aenon, including: egli, ella, esso, essa, essi,
and esse.
Legacy Italian Subject Pronouns
Call them legacy subject pronouns, call them classic subject pronouns, but these subject
pronouns are sll (infrequently) used in Italian, typically as regionalisms, in formal
speech, or in literature. There are three pairs of Italian subject pronouns for the third
person singular: egli / ella, lui / lei, esso / essa. The third person plural includes the pair
essi / esse and the form loro, which is the same for both masculine and feminine.
Egli, Lui, Esso Egli and lui are used with reference to people (lui , specially in spoken language, can also
refer to animals and things); esso is used for animals and things:
• Ho parlato con il direore e egli [but commonly lui] mi ha assicurato il suo
interessamento. I spoke with the director and he assured me of his interest.
• Cercai di traenere il cavallo ma esso [also lui] proseguì la corsa. I tried to hold back
the horse but he connued on the course.
• Un importante compito vi è stato adato; esso dovrà essere eseguito nel miglior
modo possibile. An important task was entrusted upon you; it must be performed in
the best way possible.
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Ella, Lei, Essa
The form ella has already fallen into disuse, specially in spoken language, and is
considered literary and formal. Analogous to l ui , the form lei also refers, especially in
spoken language, to animals and things. The form essa (unlike its masculine counterpart
also refers to a person, but its use is less common and has a literary or regional
character:
• Avver tua sorella, forse essa [but commonly lei] non lo sa ancora. Warn your sister
maybe she sll doesn’t know.
• Ho cercato di prendere la gana, ma essa [also lei] è scappata. I tried to hold the
kien, but she ran away.
Essi, Esse
The plural forms essi and esse serve to indicate both people as well as animals andthings; loro is used with reference to people (and, especially in spoken Italian, also to
refer to animals):
• Li ho guarda in viso, essi [or loro] abbassarono gli occhi. I looked at them in the face
but they lowered their eyes.
• All’ingresso della villa c’erano due cani; essi [or loro] stavano per mordermi. At the
entrance to the villa there were two dogs; they were waing to bite me.
• Il Parlamento ha emanato nuove leggi; essi prevedono la modica dell’ordinamento
giudiziario. Parliament issued new laws; they ancipate the modicaon of the lega
rule.
Wherefore Art Thou, Italian Subject Pronouns? The “forgoen” Italian subject
pronouns egli, ella, esso, essa, essi, and esse, similar to the remote past tense ( passato
remoto), can somemes seem obsolete, especially since they are oen ignored in modern
textbooks. Not only that, but formerly, a grammacal rule held that egli was a subject
pronoun and lui an object pronoun. But although lui, lei, and loro tend to predominate in
colloquial conversaon nowadays, egli , as well as the other subject pronouns in queson
can sll be found in literary texts. In addion, and again similar to the remote past tense
the subject pronouns egli, ella, esso, essa, essi, and esse are sll a feature of southern
Italian dialects.
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