Waiting for Energy Union Lo stato dei dossier a Bruxelles e la posizione dell’Italia
Roma - 11 febbraio 2016
Stefano da Empoli, Franco D’Amore, Gloria Marcotullio
2
Pacchetto clima-energia 2030
Obiettivi al 2030: • Riduzione del 40% delle emissioni di gas serra rispetto al 1990
vincolante per i singoli Stati
• 27% di rinnovabili nei consumi di energia finali (obiettivo vincolante a
livello comunitario)
• 27% di efficienza energetica (obiettivo indicativo, non vincolante),
potenziale innalzamento al 30%
Fonte: Elaborazione I-Com su dati UNFCCC, WEO
3
Prossimi step Energy Union
Tema Progressi 2015 Prossimi step 2016
Emissioni Commissione presenta proposta di revisione del sistema ETS Commissione presenterà proposta per riduzione delle emissioni nei settori non ETS (prima metà dell’anno)
Market design & Rinnovabili Commissione presenta comunicazione consultiva su nuovo assetto di mercato per prepararlo a un aumento della quota di energie rinnovabili
Commissione presenterà proposta di Direttiva (seconda metà dell'anno )
Efficienza energetica Entrate in vigore di misure di progettazione ecocompatibile, etichettatura energetica
Commissione presenterà una serie di proposte legislative per allineare la Direttiva sull’efficienza energetica all’obiettivo del 27% al 2030 (seconda metà dell’anno)
Infrastrutture & Sicurezza energetica
Commissione ha collaborato con gli Stati Membri per istituire gruppi tesi ad aumentare l'interconnettività elettrica/gas & collaborazioni interregionali
Winter package: • Strategia per il GNL • Strategia per lo storage • Strategia per heating & cooling • Revisione Regolamento sicurezza della
fornitura • Proposta di revisione per gli accordi
energetici intergovernativi • Decisione di istituire un gruppo di esperti
per il raggiungimento del target sulle interconnessioni
4
Emissioni
Market design & Rinnovabili
Efficienza energetica
Infrastrutture & Sicurezza
Indice
5
Emissioni
Market design & Rinnovabili
Efficienza energetica
Infrastrutture & Sicurezza
6
Emissioni CO2 - Mondo
Fonte: Elaborazione I-Com su dati IEA
Δ:+49%
Δ:+10%
Δ:-6% Δ:+17%
Δ:+13%
Δ: +173%
Δ:+7% Δ:-12%
Δ:-9%
Δ:+38%
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
Cina Giappone UE 28 USA Mondo
Milioni di tonnellate CO2 equivalente
1990 2000 2013
Δ 1990 – 2000 e Δ 2000 - 2013
7
Emissioni CO2 1990 - 2013
Fonte: Elaborazione I-Com su dati UFNCCC
60
80
100
120
140
160
180
199019911992199319941995199619971998199920002001200220032004200520062007200820092010201120122013
19
90
=10
0
UE28
Francia
Germania
Italia
Regno Unito
Spagna
Δ% 1990-2000 Δ% 1990 - 2013
UE28 -8% -21%
Francia 5% -12%
Germania -16% -19%
Italia 4% -24%
Regno Unito -6% -22%
Spagna 36% 6%
8
Emissioni CO2 industria energetica*
Fonte: Elaborazione I-Com su dati UFNCCC
Δ-9%
Δ-6%
Δ-16%
Δ+10% Δ-16%
Δ+35%
Δ-12%
Δ-16%
Δ+1%
Δ-29% Δ-11%
Δ-32%
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
Ue 28 Francia Germania Italia Regno Unito Spagna
Emissioni CO2 industria energetica
1990 2000 2013
Milioni di tonnellate CO2 equivalente
Δ 1990 – 2000 e Δ 2000 - 2013
*Comprende le emissioni provenienti dall'estrazione di risorse energetiche, dalla combustione e dalla produzione di energia
9
Andamento prezzi CO2 2012-2016
6,31
9,17
2,75
5,80
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
03
/01
/20
12
03
/02
/20
12
03
/03
/20
12
03
/04
/20
12
03
/05
/20
12
03
/06
/20
12
03
/07
/20
12
03
/08
/20
12
03
/09
/20
12
03
/10
/20
12
03
/11
/20
12
03
/12
/20
12
03
/01
/20
13
03
/02
/20
13
03
/03
/20
13
03
/04
/20
13
03
/05
/20
13
03
/06
/20
13
03
/07
/20
13
03
/08
/20
13
03
/09
/20
13
03
/10
/20
13
03
/11
/20
13
03
/12
/20
13
03
/01
/20
14
03
/02
/20
14
03
/03
/20
14
03
/04
/20
14
03
/05
/20
14
03
/06
/20
14
03
/07
/20
14
03
/08
/20
14
03
/09
/20
14
03
/10
/20
14
03
/11
/20
14
03
/12
/20
14
03
/01
/20
15
03
/02
/20
15
03
/03
/20
15
03
/04
/20
15
03
/05
/20
15
03
/06
/20
15
03
/07
/20
15
03
/08
/20
15
03
/09
/20
15
03
/10
/20
15
03
/11
/20
15
03
/12
/20
15
03
/01
/20
16
03
/02
/20
16
€/tCO2
Fonte: EEX
10
Paris Outcome
12 dicembre 2015: 195 Paesi adottano un accordo comune per la riduzione delle emissioni per il post 2020. Depositato il prossimo aprile all’ONU, l’accordo entrerà in vigore dopo la ratifica da parte di almeno 55 Paesi (che contribuiscono almeno al 55% delle emissioni globali).
Obiettivi: • Contenere aumento della
temperatura media globale entro i 2°
• Accrescere capacità di adattamento ai cambiamenti
climatici • Creare flussi finanziari per sviluppare un percorso a basse
emissioni di gas serra
Linee guida per il raggiungimento degli obiettivi:
• Raggiungere picco emissioni il prima possibile per poi procedere alla rapida
riduzione e alla parità tra emissioni prodotte/assorbite
• Distinguere tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo, assegnando ai primi il ruolo di guida e garantendo ai secondi sostegno e
flessibilità nell’azione di mitigazione • Aggiornamento periodico (ogni 5 anni dal
2018 – 2023) dei contributi nazionali (INDC) e dello stato di attuazione dell’accordo
«Dal punto di vista legale, l’Accordo di Parigi formalizza un nuovo approccio costituito da una parte legalmente vincolante, che stabilisce regole comuni volte a promuovere un processo trasparente e ad assicurare la valutazione degli obiettivi, supportata da elementi lasciati alla legislazione nazionale di ciascun Stato, come sono gli INDCs. Questa soluzione “ibrida” è stata dettata dalla necessità di ottenere una larga adesione e quindi fornire uno strumento che fosse recepibile dagli ordinamenti nazionali senza troppe difficoltà» (Carraro, blog).
11
Emissioni
Market design & Rinnovabili
Efficienza energetica
Infrastrutture & Sicurezza
12
Schemi di incentivazione per le rinnovabili
Paese FiT FiP Certificati
verdi Incentivi
fiscali Aste
Francia X X X
Germania X X X
Italia X X X X
Regno Unito X X X
Spagna
Fonte: Elaborazione I-Com su dati GSE, IEA, The European House--Ambrosetti
13
Nuova capacità installata UE 28 (MW per anno)
Fonte: Elaborazione I-Com su dati EWEA, 2015
50 200 200 1000 1250 750 400 500 750 650 400 1500 400 1550 600 200 300 320 400 900 1000 1000 2000
5000 5500
14000
23000
17500 11500
8500
3000 4000 5500 5000 5300 6000 6250
8250
8000 10000
9750
9500
11500
10550
11000
400 500
760 300 400 600 500
600
800
700
400
1600
2000
1250
3000 1000 750
2500 350 1000
600
750
1000
2250
2000
2500
3000
2000
3250
500 50
2100 1000 50 1100
800
1750
500
400
750
200
700
20
9000 8500 7000
5100
13500 17000
11000 8000
11750 6500
17000
9500
10000
7500
2400
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
45000
50000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Idroelettrico Geotermico Solare Eolico Biomasse Carbone Petrolio Gas
14
Capacità installata FER Italia
Fonte: Elaborazione I-Com su dati GSE
21.371 21.520 21.737 21.880 22.009 22.098
1.142 3.470 12.773 16.420 18.420 18.609
4.879 5.794
6.918 8.102
8.542 8.683
1.871 2.183
2.631 3.555
3.762 3.772
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
2009 2010 2011 2012 2013 2014
(MW)
Idroelettrico Geotermico Solare Moto ondoso Eolico Biomassa
12,8% 13,0% 12,9%
15,4% 16,7% 17,1%
0%
5%
10%
15%
20%
2009 2010 2011 2012 2013 2014
Quota complessiva di energie rinnovabili sul consumo finale lordo di energia (%)
15
Emissioni
Market design & Rinnovabili
Efficienza energetica
Infrastrutture & Sicurezza
16
Fornitura Energia primaria & Totale consumi finali - Mondo
Fonte: Elaborazione I-Com su dati IEA
Δ2003-2013: +243,8%
Δ2003-2013: -1,16%
Δ2003-2013: 14,3%
0
500000
1000000
1500000
2000000
2500000
3000000
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Fornitura totale energia primaria (TPES) - ktep
Cina Giappone UE 28 USA
Δ2003-2013: 3,5%
Δ2003-2013: 192,6%
Δ2003-2013: 4,6%
Δ2003-2013: 0,8%
Δ2003-2013: 15,6%
0
500000
1000000
1500000
2000000
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Totale consumi finali (TPES) - ktep
Cina Giappone UE 28 USA
17
Intensità energetica – Mondo & big 5 UE 28
Fonte: Elaborazione I-Com su dati IEA
0,54
0,13 0,16
0,23 0,22 0,28
0,14 0,14 0,2 0,19 0,21
0,11 0,11 0,15 0,16
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
Cina Giappone UE 28 USA Mondo
Intensità energetica – Mondo (tep/1000 $2005)
1990 2000 2013
0,16 0,17
0,11
0,14 0,12
0,14 0,13
0,1 0,12 0,12 0,12
0,11 0,1
0,09 0,09
0
0,05
0,1
0,15
0,2
Francia Germania Italia Regno Unito Spagna
Intensità energetica - Big 5 UE 28 (tep/1000 $2005)
1990 2000 2013
18
Procedure di infrazione della Direttive 2012/27/UE sull’efficienza energetica avviate dalla Commissione Europea
Paese Messa in mora Parere motivato
Francia 22 luglio 2014 19 novembre 2015
Germania 22 luglio 2014 18 giugno 2015
Italia 26 febbraio 2015
Regno Unito 22 luglio 2014 24 settembre 2015 Caso Chiuso
Spagna 23 luglio 2014 22 ottobre 2015
Il caso italiano: • Metà 2015: il Governo ha sottoposto al parere parlamentare lo «schema di
decreto legislativo recante disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, di attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza
energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE» per sanare le carenze evidenziate dalla
lettera di messa in mora • Fine 2015: vengono espressi i pareri di Camera e Senato
• Inizio 2016: in attesa di approvazione definitiva del decreto legislativo da parte del Consiglio dei Ministri
19
Emissioni
Market design & Rinnovabili
Efficienza energetica
Infrastrutture & Sicurezza
20
Dipendenza dall’estero
48%
53% 51%
48%
60% 63%
86%
77%
-12%
46%
79%
71%
-20%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
UE 28 Francia Germania Italia Regno Unito Spagna
Fonte: Elaborazione I-Com su dati Eurostat
21
Dipendenza dal gas naturale (2014)
Fonte: Elaborazione I-Com su dati BP (Statistical review of world energy 2014)
Esportatori→ Importatori↓
Algeria Libia Norvegia Paesi Bassi Russia Altro Totale
Francia 15,5 4,9 7,0 27,4
Germania 27,7 18,1 38,5 0,7 85,0
Italia 6,2 6,0 4,8 8,3 21,3 0,3
Spagna 11,1 3,1 1,1 15,4
Regno Unito 25,9 6,6 0,4 32,9
Miliardi mc
Paesi Gas su mix energetico
(A)
Dipendenza dalle importazioni gas al 2014
(B)
Dipendenza da estero per il mix energetico (A*B)
UE 28 25% 67% 17%
Francia 15% 104% 16%
Germania 23% 89% 20%
Italia 38% 90% 35%
Regno Unito 39% 45% 18%
Spagna 24% 104% 25%
22
Infrastrutture gas UE
Fonte: Elaborazioni I-Com su dati Eurogas, GIE
108,3
12,0 24,6 16,6
5,0 4,1
7,4
0,1 2,0
3,4 0,2
29,3
0,7 0,7
7,1 12,5 0,2
0
20
40
60
80
100
120
140
160
UE 28 Francia Germania Italia RegnoUnito
Spagna
Working gas impianti di stoccaggio (2015)
Operativo In costruzione Pianificati
Miliardi di metri cubi
191
22 15 48 69
23
13 3
146
23 37
26
7
0
50
100
150
200
250
300
350
400
UE 28 Francia Germania Italia Regno Unito Spagna
Capacità annuale di rigassificazione terminali di grandi dimensioni
Operativo In costruzione Pianificati
Miliardi di metri cubi/anno
Capacità di rigassificazione annuale rispetto alla UE 28 (%)
Francia Germania Italia Regno Unito
Spagna
Operativo 12% 0% 8% 25% 36%
In costruzione
57% 0% 0% 0% 13%
Pianificati 16% 0% 25% 18% 5%
Capacità di stoccaggio rispetto alla UE28 (%)
Francia Germania Italia Regno Unito Spagna
Operativo 11% 23% 15% 5% 4%
In costruzione
1% 27% 46% 3% 0%
Pianificati 2% 2% 24% 43% 1%
23
Riserve di gas prossime al mercato europeo (2014)
Fonte: Elaborazioni I-Com su dati BP
Le nuove scoperte di gas sono pari a circa 7 volte e mezzo le importazioni europee da Paesi
extra-UE (supponendole costanti e pari a quelle del 2014)
*Egitto, Cipro, Israele – altre fonti
32600
1900 800 1500 4500
1441 187,4 0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000R
uss
ia
No
rveg
ia
Pae
si B
assi
Lib
ia
Alg
eria
Nu
ove
Sco
per
te M
edit
terr
aneo
*
Imp
ort
azio
ni E
uro
pa
20
14
Miliardi di metri cubi
24
Prezzi GNL mondiale (stimati a ottobre 2015)
Fonte: USA Federal Energy Regulatory Commission
Δ 2013-2015
Altamira -54%
Bahia Blanca -51%
Belgio -36%
Cina -53%
Corea -53%
Cove Point -30%
Giappone -53%
India -46%
Lake Charles -25%
Rio de Janeiro -48%
25
Fonte: ENTSO-E – Statistical Factsheet 2015
Interconnessioni di energia elettrica (2014)
Flussi energia nel periodo 1995-2014 (TWh)
Anno Tutti gli scambi
y/y Esterno y/y
1995 195,4 14,9
1996 221,7 13,5% 15,8 6,0%
1997 215,6 -2,8% 15,7 -0,6%
1998 232,7 7,9% 20,2 28,7%
1999 257,6 10,7% 19,4 -4,0%
2000 297,3 15,4% 18,4 -5,2%
2001 306,0 2,9% 22,6 22,8%
2002 332,0 8,5% 26,3 16,4%
2003 344,1 3,6% 31,1 18,3%
2004 342,5 -0,5% 31,6 1,6%
2005 393,1 14,8% 31,5 -0,3%
2006 383,2 -2,5% 31 -1,6%
2007 395,9 3,3% 35,5 14,5%
2008 376,4 -4,9% 33,6 -5,4%
2009 364,7 -3,1% 33,8 0,6%
2010 381,6 4,6% 34,4 1,8%
2011 411,9 7,9% 41,1 19,5%
2012 437,9 6,3% 39,5 -3,9%
2013 426,1 -2,7% 38,9 -1,5%
2014 464,2 8,9% 40,6 4,4%
195,4
464,2
100
150
200
250
300
350
400
450
500
Evoluzione flussi 1995 - 2014 TWh
Δ tutti gli scambi 1995-2014
138%
Δ scambi ENTSO-E 1995-2014
135%
Δ scambi con esterno 1995-2014
172%
26
Sponda sul del mediterraneo & prospettive future (?)
18395
31894
36074
54149
3335 4262
8990
14530
6170 7362
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Totale consumi finali
Algeria Egitto Libano Marocco Tunisia
25,37 26,29 29,52 29,01 30,56 32,9 30,61 36,58 41,18 46,28 48,78
83,51 88,29 95,31
102,5 111,45 117,11
124,73 130,44 142,5 145,66 148,72
10,97 11 11,21 10,93 11,43 12,2 13,14 15,09 15,34 13,78 16,89
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Consumi elettrici
Algeria Egitto Libano Marocco Tunisia
TWh
ktep
Δ 2003-2013
Algeria 92%
Egitto 78%
Libano 54%
Marocco 67%
Tunisia 58%
Italia -4%
Δ 2003-2013
Algeria 73%
Egitto 50%
Libano 28%
Marocco 62%
Tunisia 19%
Italia -11%
Elaborazione I-Com su dati IEA
27
Questioni aperte 1
CLIMATE CHANGE Si ritiene che gli impegni presi dall’UE sulla riduzione delle emissioni di gas climalteranti sia coerente con l’accordo raggiunto alla COP 21 di Parigi, o sarà necessario rivedere l’impianto comunitario? In relazione all’Emission Trading System come si giudica la revisione del sistema da un lato per aumentare il prezzo di equilibrio e renderlo un segnale significativo di mercato e dall’altro per la competitività delle imprese europee? Quali criticità si ravvisano? Quali azioni aggiuntive o alternative andrebbero adottate? In vista della proposta per la riduzione delle emissioni nei settori non coperti da ETS, quali si ritiene possano essere le azioni più promettenti da intraprendere? Quale futuro è possibile immaginare per le fonti tradizionali e per le relative filiere produttive? Con quale evoluzione temporale?
MARKET DESIGN & RINNOVABILI In che modo si potrebbe garantire un’ integrazione ottimale di quantità crescenti di energia rinnovabile nel mercato? Quali regole dovrebbero seguire le FER ed, eventualmente, a quali vantaggi (esenzioni o agevolazioni) dovrebbero aver diritto? Si ritiene che contratti di lungo periodo possano aiutare nel processo di integrazione? A un anno dall’avvio del market coupling anche con Francia e Austria quali sono le prime impressioni in merito all’efficienza delle transazioni? Quali sono le criticità da affrontare sulla strada di un’effettiva integrazione dei mercati elettrici nazionali, tale da comprendere Paesi periferici come l’Italia?
28
Questioni aperte 2
EFFICIENZA ENERGETICA Si ritiene che le procedure di infrazione della Direttiva 2012/27/UE avviate dalla Commissione palesino l’impossibilità del raggiungimento dell’obiettivo collettivo al 20% entro il 2020? Quali azioni si potrebbero intraprendere per incentivare il maggior sviluppo dei mercati di efficienza energetica? Quali si reputa siano i punti di forza dell’attuale direttiva? Su quali aspetti, invece, dovrebbe essere prioritariamente rivista? Nelle attuali condizioni appare conseguibile l’obiettivo del 27% al 2030? Sarebbe eventualmente opportuno rivedere l’obiettivo al ribasso o al rialzo e in quale misura? Dovrebbe trattarsi di un obiettivo indicativo o vincolante da un punto di vista giuridico e se sì a livello comunitario o nazionale?
INFRASTRUTTURE & SICUREZZA Le infrastrutture presenti all’interno dell’Unione sono sufficienti a sostenere l’integrazione dei mercati (ed il conseguente allineamento dei prezzi)? I collegamenti con l’esterno garantiscono un’adeguata diversificazione delle fonti e dei fornitori? Come si giudica il significativo cambiamento che la Commissione vuole apportare richiedendo che tutti gli accordi energetici intergovernativi con Paesi extra-UE vengano prima sottoposti al vaglio della Commissione stessa? Si tratta di una strada auspicabile ed effettivamente percorribile, tenuto conto degli interessi nazionali in gioco? Si condivide l’approccio della Commissione fortemente orientato verso un maggiore sfruttamento del GNL? Nell’attuale contesto storico, tenuto conto della domanda italiana ed europea attuale e futura, potrebbe rappresentare una strategia di successo anche per l’Italia? Quale dovrebbe essere il nuovo ruolo degli stoccaggi in un mercato europeo del gas integrato?
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