1000STUDENTS
INTOXIC
MUD
università iuav di veneziaW.A.Ve. 2013
BOLLES+WILSONjulia bolles-wilson/peter wilson
patrizio m. martinellli
1000STUDENTS
INTOXIC
MUD
Il mondo intero, il volto della natura, era lo stesso, tutto uguale, appropriatamente definito caos, un ammasso
grezzo e indistinto, nient’altro che una massa senza vita, con semi belligeranti di elementi grossolanamente uniti
compressi l’uno con l’altro… Chi ha separato la terra dal cielo e il cielo dalla terra? Il mondo, inspessito dagli
elementi primordiali, affondò sotto il peso della sua stessa mole… Il nuovo mondo fu creato…
Ovidio, Metamorfosi
1000 STUDENTS IN TOXIC MUD
università iuav di veneziaW.A.Ve. 2013workshop estivo anno accademico 2012-2013
1-19 luglio 2013ex-cotonificio s.marta
julia bolles-wilsonpeter wilsonpatrizio m. martinellli
portfolio a cura di patrizio m. martinellitesti di julia bolles-wilson e peter wilsonfotografie di julia bolles-wilson, peter wilson e patrizio m. martinelli
ottobre 2013
The Bolles+Wilson studio focused on the Reclaimed Mud Island – the outer zone of Maghera’s industrial territory. Not yet scripted with uses, an extreme form of virgin land risen out of the lagoon. The Reclaimed Mud Island is like natu-re’s first remote beginnings as described in Ovid’s Metamorphoses:
The whole world, the countenance of nature, was the same, all one, well named chaos, a raw and undivided mass, nothing but a lifeless bulk, with warring seeds of ill-jointed elements compressed together… Who severed land from sky and sea from land?… The thicker earth with grosser elements sank burdened by its weight… The new made earth…
Today we are fated to call such potentially poetic topographies ‘toxic earth’, and to invent modes by which they might be occupied. One of the first issues to study is toxicity, how poisonous is it? Strategies for cleansing are an obvious starting point. Can it be sealed? Would seeding cycles as used in reclaimed Dutch Polders be a reasonable strategy? Could brave pioneers establish lunar stations and venture out cocooned in body protecting suits? Which architectural equipment would be appropriate to counter, tame and settle this initially hostile environment?
The program was housing for 1000 students and also whatever social, cultural and service infrastructure may be necessary. Within boat commuting distance from Venetian academies this Mud Island Hypothesis is a response to the pressing problem of students finding a place to be, to sleep and to study in Venice. They would here be pioneers, laying out the geometry and the symbolic hierarchies for a micro-urban organism, a satellite of Venice.
Studio methodWe are interested in ‘ways of doing and making’ this was not be a studio of endless discussions. Participants were required to produce almost before they decided what they were producing. Mud charts, depicting grains and qualities, mapping the mud island – sites for intervention.
Il workshop di Bolles+Wilson si è concentrato sull’Isola dei Fanghi Chimici – la parte esterna dell’area industriale di Marghera. L’isola rappresenta un caso limite di territorio vergine emerso dalla laguna, senza che ne siano ancora stati codificati gli usi specifici. L’Isola dei Fanghi Chimici è paragonabile alle prime, remote e ancestrali manifestazioni della natura, che Ovidio ha descritto così nelle sue Metamorfosi:
Il mondo intero, il volto della natura, era lo stesso, tutto uguale, appropriatamente definito caos, un ammasso grezzo e indistinto, nient’altro che una massa senza vita, con semi belligeranti di elementi grossolanamente uniti compressi l’uno con l’altro… Chi ha separato la terra dal cielo e il cielo dalla terra? Il mondo, inspessito dagli elementi primordiali, affondò sotto il peso della sua stessa mole… Il nuovo mondo fu creato…
Oggi siamo portati a definire ‘terre tossiche’ tali topografie potenzialmente poetiche, e a immaginare modalità attraver-so cui potrebbero essere occupate. Una delle prime questioni da approfondire è quella della tossicità: in che misura l’area è effettivamente compromessa? Le strategie di bonifica rappresentano un ovvio punto di partenza. Dovrebbe essere isolata? Una strategia sensata potrebbe essere quella dei cicli di semina effettuati nelle aree bonificate dei polder olandesi? Coraggiosi pionieri potrebbero costruire basi navali e avventurarsi all’esterno avvolti nelle loro tute protettive? Che tipo di intervento architettonico sarebbe appropriato nell’ottica di fronteggiare, domare e stabilizzare questo ambiente originariamente ostile?
Il programma ha riguardato la progettazione di alloggi per 1000 studenti, e di qualunque altra infrastruttura sociale, culturale e di servizio si potesse ritenere necessaria. Attraverso un collegamento via mare in grado di agevolare il raggiungimento delle sedi universitarie veneziane, questa ipotesi per l’Isola dei Fanghi Chimici diviene una possibile risposta al pressante problema degli alloggi per studenti a Venezia. Essi risulterebbero in tal modo dei pionieri, pren-dendo le distanze delle geometrie e delle gerarchie precostituite in favore dell’affermazione di un micro-organismo urbano, un satellite di Venezia.
Metodologia di ricercaSiamo orientati all’individuazione di ‘strategie pratiche e operative’, per cui il nostro non è stato un laboratorio di infini-te discussioni. Ai partecipanti è stato richiesto di produrre quasi prima di aver deciso cosa produrre. Grafici e mappe che, nel riprodurre i dettagli e le qualità del territorio, hanno restituito rilievi e mappature dell’Isola dei Fanghi Chimici, utili a definire le aree di intervento.
Section of the island
Plan of the buildingScale 1:200
South-East facade of the buildingScale 1:200
NONINO-PINAMONTI
Section of the unitScale 1:50
Elevation of the unit on the North-West sideScale 1:50
Elevation of the unit on the South-East sideScale 1:50
Plan of the unitScale 1:50
12.0 4.0 12.0
80
4.3 3.4 4.3 2.0 2.0 4.3 3.4 4.3
80
1.05
4.4
6.55
1.4
1.2
1.4
6.55
4.4
1.05
1.4
1.4
12.0
2.8
1.2
12.0
1.4
12.0 4.0 12.0
80
4.3 3.4 4.3 2.0 2.0 4.3 3.4 4.3
80
2.0
12.0
4.0
12.0
2.0
1.05
4.4
1.1
4.4
1.05
4.0
1.05
4.4
1.1
4.4
1.05
AA
BB
AA
BB
Capsules’ Contamination
Tresse’s Island - 1:5000 Contamination - 1:2000
A
A’
B
B’
General sections 1:500
A’A
B
B’
mud �ltering capsule residential capsule
pierservices’ platform
front
back
right
Capsules’ sections 1:100
A
A
A’
B B’
A’ B B’
Anna Sedino e Francesco Tiné
SEDINO-TINE’
Capsules’ Contamination
Tresse’s Island - 1:5000 Contamination - 1:2000
A
A’
B
B’
General sections 1:500
A’A
B
B’
mud �ltering capsule residential capsule
pierservices’ platform
front
back
right
Capsules’ sections 1:100
A
A
A’
B B’
A’ B B’
Anna Sedino e Francesco Tiné
Capsules’ Contamination
Tresse’s Island - 1:5000Contam
ination - 1:2000
A
A’
B
B’
General sections 1:500
A’AB
B’
mud �ltering capsule
residential capsule
pierservices’ platform
front
back
right
Capsules’ sections 1:100
A
A A’
BB’
A’B
B’
Anna Sedino e Francesco Tiné
Biondi Caterina, Bresciani Beatrice, Calafati Jacopo, Caporale Luca, Casagrande Alberto, Cestaro Cinzia, Chirico Lorena, Cipriano Anna Teresa, Contarin Elena, Costa Elisa Laura, D’Aurelio Francesco,
Dal Sasso Michele, Dalla Pozza Federico, Filagrana Petra, Florian Simone, Fongaro Federico, Gabbiani Paola, Giolai Andrea, Girardello Valeria, Grego Chiara, Liu Joy, Malocco Mattia, Mansutti Michela, Markovic Aljosa,
Martini Oliviero, Mejorin Angela, Menardo Sara, Nonino Elena, Perissotto Massimiliano, Perosa Sofia, Pinamonti Maria, Pojero Tommaso, Poloni Alberto, Roma Marta, Rossato Emma, Sedino Anna, Squizzato Edoardo,
Stefanuto Emanuele, Tinè Francesco, Tomasoni Laura, Tretti Francesca, Vianello Valentina, Vomiero Marco, Wong Jessica, Zanola Alessandro, Zanotto Sofia, Zogheib Carolina, Zugno Stefano