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Castelluccese giugno 2016.pdf printable/stampabile/druckfähig/imprimable

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pasquale cacchio castelluccese grammatica rimario vocabolario della lingua di Castelluccio Valmaggiore
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p a s q u a l e c a c c h i o

castelluccesegrammatica rimario vocabolariodella lingua di Castelluccio Valmaggiore

Pasquale Cacchio

CastellucceseGrammatica

rimario vocabolario

toponomastica della lingua di Castelluccio Valmaggiore (FG)

A mio padreche mi trascriveva parole e frasisu foglietti, ritagli e bigliettini.

Castelluccese III edizione

© Copyright 2016 Pasquale Cacchio Edito e stampato in proprio

via Porta del Pozzo 4071020 Castelluccio Valmaggiore (FG)

tel. 0881972125 cell. 328 9366051

e-mail [email protected] http://pasquale75321.wordpress.com

Sommario

In difesa del dialetto 7 Presentazione 11 Abbreviazioni 13 Legenda 14 Trascrizione 15 Grammatica 17

1. Fonologia 19 2. Morfologia 29 3. Sintassi della proposizione 53 4. Sintassi del periodo 56 5. Diacronia e sincronia 59 6. Etimologie notevoli 64 7.Versificazione 69

Rimario 73 rime in -a 75 rime in -e 83 rime in -i 89 rime in -o 93 rime in -u 98

Vocabolario castelluccese - italiano 103 Vocabolario italiano - castelluccese 317 Appendice 383 Toponomastica 385 Testo del Figliul prodigo 390 Bibliografia 393 Carte dei dialetti altomeridionali 395

Ringraziamenti

Ringrazio le signore Giovanna Pettella, Pina Letizia Cacchio, Giovanna Pompa, Carmela Giannetta, Giovanna D’Angelico, Marinella Caporaso, Lella Nazzaro, Carmela Panella, Maria Pia Ziccardi, Maria Vetere Incoronata Caporaso, Carmela Caruso, Adele Coppolella, Marta Perrini, Maria D’Angelico, Lorella Leone, Lina Mucciacito, Maria Pina Sereno, Leonarda Pompa, Donata Caporaso, Rocchina Donatelli, Antonietta Ricci, Maria Sereno, Chiara Basso, Giulia Guerrini, Giovanna Giovanniello, Dina Pompa, Maria Carmela Caruso, Rocchina Checchia, Giuseppina Consiglia Pettella, Titina Campanaro, Claudia Campanaro, Maria Petruzzelli, Maria Coppolella, Maria Grazia Serena, Goduto Rocchina,

i signori Giovanni Sereno, Ernesto Giannetta, Renzo Pompa, Donato Pompa, Giovanni Panella, Michele Panella, Nicola Panella, Angelo Pompa, Giovanni Manna, Rocco Campanaro, Giovanni Marchese, Livio Coppolella, Antonio Coppolella di Bruno, Giacomo Coppolella, Mariano Ziccardi, Marco Lepore, Antonio D’Angelico, Antonio Manna, Carlo Riccio, Antonio Caporaso, Antonio Petitti, Carmelo Giannetta, Giovanni Panella, Danilo Salvatore, Leonardo D’Angelico, Tony Campanaro, Antonio Caruso, maestro Giacomo Campanaro, Antonio Stellabotte, Rocco Caporaso, Oreste Magno, Antonio Ziccardi, Donato Petruzzelli, Rocco Petruzzelli, Donato Errico, Michele Manetti, Fernando Loiacono, Franco Stango,

Carmelo Guerrini, Raffaele Riccio, Franco Sereno, Giuseppe Antonio D'Apollo, Donato D’Apollo, Maurizio Donato, Donato Marchese di Giuseppe, Donato Marchese di Antonio, Giuseppe Petitti, Giulio De Santis, Donato Squeo, Delfino Caruso, Antonio De Santis, Michele D’Agnello, Rocco Della Santa, Roberto Campanaro, Giovanni Checchia, Antonio Squeo, Donato Squeo, Rocco Caporaso di Vito, Michele D'Angelico, Antonio Erloni, Gennaro Caporaso, Gino Cantatore, Rocco Pompa, Donato Campanaro (D'Apollo), Rocco Ziccardi e quanti rispondono pazientemente ai miei interrogativi,

il geom. Rocco Pompa per la raccolta dei toponimi, Giovanni Sereno per la traduzione della parabola del figliuol prodigo, Gaetano Mari e Gennaro Serena per i numerosi suggerimenti lessicali,il prof. Giovanni Agresti dell'Università di Teramo per i chiarimenti su alcuni fenomeni consonantici, e, su alcune etimologie, il dialettologo Francesco Granatiero e lo scrittore Giuseppe Osvaldo Lucera,

Mariafranca Ziccardi, Angelo Pompa, Serafina Manna, Maria Grazia De Santis, Maria Pina Sereno, Luciano Pannese, Marta Perrini, Giovanna Campanaro, Beatrice De Santis, Flavia Padalino, Claudio Di Paolo, Annalisa Pannese e soprattutto Rocchina L’Erario per la stampa e la rilegatura dell'edizione 2007, e infine Anna Rita Caporaso per l'inserimento dei proverbi.

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In difesa del dialetto

Scompaiono parole e cose, scompaiono aneddoti, detti e proverbi e con essi i fram-menti della sapienza del mondo. In nome di un unico modo di chiamare e di dar senso allecose,univoco,chiaro,efficiente.Cosìsipensa. In pochi decenni sono state spazzate via lingue e dialetti in ogni parte del mondo. Non hanno avuto la sorte, come il greco e il latino, l’ebraico e il fenicio..., di trasformar-si, ramificarsiodecomporsi inaltre lingue durante l’incontro e lo scontro di culture nel corso dei secoli e dei millenni. No, adesso la loro scomparsa è talmente veloce che gli studiosi non hanno il tempo di raccoglierne leultime testimonianze, rischiandocosìdinon avere che scarni campioni su cui eser-citare le indagini linguistiche.

In Italia i dialetti sopravvivono ancora, ma sembra che il loro destino sia segnato. Ep-pure i dialetti, meglio delle lingue nazionali, conservano storie di parole e cose, sono testimoni di antichissimi scambi cultura-li, sono, più delle fonti storiche scritte, dei formidabili documenti di parentele culturali tra popoli apparentemente distanti tra loro, come traci e celti, micenei ed etruschi, e-gizi e greci; raccolgono il patrimonio della memoria orale, senza la quale scompare ogni forma di cultura, essendo la tradizione scritta, datata pochi millenni, più debole nel trasmettere contenuti perenni come quelli dellamitologia,dellareligioneedellafiaba.

Proviamo a cercare motivi.Gli italiani avevano raggiunto l’unità, ma

non, come inglesi e francesi, quella lingui-

stica. Senza sapere quale dovesse esse-re l’italiano unitario, il nuovo stato si po-se l’obiettivo di eliminare la straordinaria varietà dei dialetti,bandendolidagliuffici,dai mercati, dalle caserme e, soprattutto, dalle scuole, e continuò a italianizzare, tal-volta in maniera grottesca, nomi e toponi-mi (qui ci hanno tradotto “vucchele” buca, con buccolo).

“Annichilito e umiliato” (Pasolini), il dialet-to non era considerato una lingua, chec-ché ne dicessero i linguisti, ma un’espres-sione grossolana, povera e imperfetta del linguaggio umano: rappresentava la tradi-zione di fronte al progresso, l’ignoranza di fronte alla scienza, la manualità di fronte alla tecnologia, la barbarie, insomma, di fronte alla civiltà. L’emigrante si vergo-gnò della propria lingua e la nascose tra le pareti domestiche. Anche la letteratura, benché si imponessero a livello nazionale grandi poeti dialettali (guardati con bene-vola sufficienza dalla critica, più che conammirazione), sopravvalutò, a danno del dialetto, le possibilità espressive della lin-gua letteraria. All’azione del giovane stato unitario si è aggiunta quella ben più violen-ta da parte dei media, che hanno raggiunto quegli strati sociali appenasfiorati prece-dentemente dalla stampa, dal cinema e dalla radio.

“Genocidio culturale” lo chiama Pasolini, un genocidioche,senonvienesubitogiustifi-cato con mille ragioni, viene ancor più pronta-mente rimosso dalla memoria collettiva.

quella grazia che non si può trarre se non da un dialetto popolareGiacomo Leopardi Zibaldone 43

Si può considerare prossima la fine dei dialetti. [...] Meglio registrarli nel migliore dei modi finché possibile.

C. Segre, Enciclopedia Europea, Milano 1978, vol VI, p. 396.

Pasquale Cacchio

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In difesa del dialetto

Quali parole uniscono gli italiani? Non certo le parole dei nostri artisti e poeti, dei nostri santi e pensatori, non parole comuni alle diverse espressioni regionali, ma quelle di giornali e televisione, di etichette e cartello-ni pubblicitari, non nomi millenari di piante e animali, di stagioni e cicli celesti, ma termini scientificiilcuilegamecongliesseridesigna-ti è quasi sempre arbitrario. E quali espres-sioni li uniscono? Luoghi comuni al posto di proverbi, tautologie al posto di ragionamenti, sloganalpostodiriflessioni, trovateebar-zellette al posto di aneddoti e racconti. Tutto nell’arco di poche generazioni. Sempre con un tono di voce né alto né basso, né troppo lento né troppo veloce, sempre con lo stes-so tono per parlare di un cataclisma quanto dell’ultima marca di saponette. Un italiano al passo coi tempi, che, pronto ad accogliere neologismi e anglicismi, si aggiorna sui no-mi degli ultimi ritrovati della tecnologia, sulle ultime novità dell’industria culturale, un ita-liano che non accetta modelli linguistici dai dialetti, peggio se meridionali, a meno che non vengano filtrati dalla comunicazionedi massa: nessuno di noi ha il potere di e-sprimersi lontano dalle formule dei media, a parte quando conversiamo nella nostra co-munità linguistica. Ed è veramente una lingua viva? Che ci faccia sentire padroni delle espressioni e delle parole che usiamo? Che permetta di esprimerci senza il timore di lasciarci sfug-gire un “a me mi” o un “ma però”, a dispetto del loro uso testimoniato dai classici? Che dire poi della cosiddetta proprietà di lin-guaggio o del timore di ripetere uno stesso

termine nello stesso periodo? Il dialetto non aveva paura di sbagliare, non costruiva mentalmente una frase prima di pronun-ziarla, istintivamente i pensieri prendevano forma, era una lingua appresa col latte ma-terno. L’italiano è invece nato da una lingua scritta,conregolecodificatedaletteratiperlo più intolleranti di regionalismi e di acce-zioni non testimoniate dagli scrittori presi come modelli. Si può apprenderlo solo do-po un lungo addestramento. Sicuramente non è il risultato di una parlata secolare co-mune a tutti gli italiani, né di una trasforma-zione dei dialetti in una lingua unitaria: è il prodotto di un’acculturazione. Ed è una lingua viva quella che non ha nomi per l’ignoto? Che anzi lo deride? Che banalizza la parola sacra o misteriosa e la emargina nel ghetto delle mode esote-riche? Non esclama, non s’interroga, non si meraviglia, non si entusiasma; insomma, essendo limitata allo scambio di informa-zioni, notizie e avvenimenti, non permette una concreta e profonda comunicazione tra gli uomini. Non possiamo parlare a nome nostro, senza il sospetto, cioè, di ripetere opinioni già trite o di portare acqua alla cir-colazione di qualche moda o di qualche i-deologia. “Già tramite una stessa parola gli uomini intendono cose diversissime” (Leo-pardi, Zib. 1707), a maggior ragione tramite l’enorme quantità di parole sfornate quoti-dianamente dagli specialisti della comuni-cazione dimassa; così ognuno si chiudenella cerchia ristretta degli interlocutori che usano lo stesso linguaggio, fuori del quale resta come spaesato.

parlavano la mia stessa lingua, ma non capivo nulla di quanto dicevano Michail Bulgakov

Le persone hanno tra loro relazioni così bassamente interessate da non aver bisogno di corde delicate per esprimerle;

impossibile definire questi scambi come lingua italiana. Guido Ceronetti Un viaggio in Italia, Torino 1983, p. 216

[...] bisogna prima avvezzare la gente a non vivere se stessa,la propria terra, memoria, civiltà;

a non parlare il proprio linguaggio; anzi: a fare a meno del proprio linguaggio. Anna Maria Ortese Corpo celeste, Milano 1997, p. 21, 24 e 173.

Castelluccese In difesa del dialetto

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Non tutti ne siamo padroni allo stesso modo. Nuove forme di analfabetismo, ben peggiori del non saper leggere e scrive-re, minacciano le capacità espressive non solo delle masse ma anche delle perso-ne istruite. Non ci riferiamo a chi non usa correttamente le regole della cosiddetta dizione o a chi inciampa in qualche erro-re grammaticale, non intendiamo qui, per padronanza, l’uso canonico della lingua i-taliana, che anzi è criticabile per l’estremo purismo delle sue regole; ci riferiamo inve-ce ai linguaggi speciali e settoriali, che con il moltiplicarsi delle scienze e delle specia-lizzazioni rischiano di creare una nuova babele di lingue. Fino al ’700 chiunque avesse un minimo di istruzione poteva comprendere qualsiasi espressione dello scibile umano. Nell’800 si è sviluppato un linguaggio comprensibi-le solo agli specialisti delle diverse scien-ze,a lorovoltaramificatenel ‘900inunamiriade di altre scienze, tutte a corteggiare il metodo delle scienze sperimentali anche nell’invenzione di nuovi termini, ognuna con concetti e classi di concetti particolari, esibendo la simbologia matematica anche là dove non era necessaria. Così capitache un fisico non capisca nulla di quan-to scriva un antropologo e un matematico nulla di un pediatra. Nei settori, poi, della politica, dell’econo-mia, dell’arte e del tempo libero si è svilup-pato un linguaggio su cui tenersi sempre aggiornati, con un vocabolario che invec-chia non tanto perché non registra i nuovi

termini, quanto perché conserva quelli vec-chi, dopo una vita di neanche un decennio. E spesso le parole nuove non indicano che cosevecchie,creandocosìl’illusionecheilmondo si evolva cambiandone il nome. Su un altro versante, quello dei mezzi di comunicazione di massa, c’è il rischio di nuove forme di ignoranza sui meccanismi che li governano, a cominciare dalle tecno-logie con cui vengono prodotti e distribuiti. Siamo inondati da notizie e informazioni lontane dalla nostra esperienza diretta, non abbiamo testimoni dei fatti che succedono lontano da noi. Non solo mezzi di comunicazione. Sono anche mezzi di istruzione sulla scienza, sul-la storia, sull’arte, sull’ambiente, con un lin-guaggio apparentemente obbiettivo e, il più delle volte, talmente grossolano da ricavarne una conoscenza di facciata. E sono soprattutto mezzi d’informazione sui nuovi prodotti della tecnologia: possia-mo possederli, ma, ignorandone la compo-sizione, i processi di produzione, i costi in energie umane e terrestri, la pericolosità e la deperibilità, non ne possiamo parlare. Infine ivalori,conparole sconosciute ai dialetti, libertà, diritti, progresso, pace, soli-darietà, patria, sviluppo. Possono designare tutto e il contrario di tutto. Qualsiasi ragiona-mento su di esse sembra che valga quanto l’opposto. Non evocando in concreto nulla di ciò che ci circonda, compromettono il nostro rapporto col mondo. Che non sia un rappor-to di false relazioni?

non c’è posto alla voce che veramente può interessare Danilo Dolci

Le parole si riferiranno a relazioniper tutti allo stesso modo determinate.

[...] Gli uomini si suoneranno vicendevolmente come tastiera. C. Michelstädter La persuasione e la retorica, Milano 1982, p. 173-174

Nella lingua si rispecchia la reazione. E la lingua delle loro parole

è la lingua dei padroni e delle loro folle di servi.P.P. Pasolini La religione dle mio tempo, I, Mondadori, Milano 2003, p. 1044

Pasquale Cacchio

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In difesa del dialetto

Che conta la sorte dei dialetti in una me-gasocietà che aspira a una lingua univer-sale per una comprensione monolitica del mondo? Certo, i dialetti sopravvivono anco-ra. Ma se osserviamo le lingue che ne sono prive, possiamo immaginare come sarebbe la nostra senza la varietà dei dialetti. Il dialetto era testimone di un diverso rappor-to dell’uomo col mondo, non basato soltanto sull’utile: era in simpatia coi ritmi del cosmo, era fatto di pause e silenzi (produce invece panico la sola pausa di silenzio tra due o più interlocutori), era in armonia coi movimenti del corpo, che risuonava del suono delle parole, intonava diversi timbri di voce, giocava con sil-labe e vocali, quasi a riecheggiare voci e suoni della natura (adesso la natura è stata messa a tacere). Nominava fate e streghe, fati e destini personali (ha ora qualcuno un destino perso-nale?), draghi, mostri e abitanti degli abissi. E-rano superstizioni, erano credenze e fantasie, di cui ci siamo liberati, ma con ben più orrendi ordigni fra le mani, contro i quali non possia-mo combattere da soli, come il cavaliere con il drago. Li nominiamo senza un cenno di paura, senza protestare neanche mentalmente, anzi li diamo, giocattoli, ai ragazzi per farli divertire (o per addestrarli?). Nella parola dialettale c’era una moltitudi-ne di relazioni con la cosa denotata, la paro-la era la cosa stessa, non era un vocabolo, non un termine, non un simbolo col quale fissarerelazioniquantitative. Ogni parola fa-ceva parte di un microcosmo di umili cono-scenze, ma nostre, esclusivamente nostre, apprese con tutti e cinque i sensi, non era

ipocrita, senza peli sulla lingua, spesso gio-cosa, talvolta immorale, ribelle, dissacrato-ria, rassegnata al potere ma non umiliata. Poteva ancora avvicinarci alla lingua che Adamo parlava con gli animali dell’Eden. In una comunità dialettale tutti i membri erano padroni della lingua, tutte le espres-sioni comprensibili a tutti, senza umilianti differenze tra le abilità espressive di uno scrittore e quelle di un garzone; tutti poteva-notrasmettereaifigliilproprio linguaggio, i propri modi di dire, senza concorrenti ester-ni; ognuno, col rischio di non essere com-preso (ed era questo un metro per accetta-re o meno una nuova espressione) aveva il potere, non esclusivo dei media, di arric-chire la lingua con nuove espressioni e con nuovi modi di dire. Le parole non erano mai distanti dall’universo esperibile, si avvicina-vano alle cose, non le nominavano soltan-to; l’acqua non era l’H2O, ma, forse, quella di Talete, fonte di tutte le cose; la lucciola non era il suo apparato di organi sezionati dall’entomologo, ma un essere vivente da attirare con una filastrocca; ilcielostellatonon era il luogo del big bang, come ne sia-mo spavaldamente certi, ma uno spettacolo che ci sorprendeva attoniti a meditare. Certo, non potremo più riprenderci le pa-role e le cose perdute, siamo su una stra-da senza ritorno. Non ci voltiamo indietro a guardare, tanto il nostro sguardo è rivolto al futuro. Ci voltiamo solo per denigrare il pas-sato. Continuiamo ad andare verso il senza nome, appagati da parole sempre più nuo-ve, rassicuranti e promettenti.

venite qui tutti quanti, aculeati e muniti di elitre,prendete le mie difese e testimoniate in mio favore

J.H. Fabre Ricordi di un entomologo, Einaudi, Torino.

Quando l’uomo ulula o grida o minaccia lo intendono molto bene gli altri animali. Miguel De Unamuno, Nebbia, De Agostini, Novara 1982, p. 157

la nostra parola non ha più potere di scambioEugenio Barba

Gli uomini parleranno, ma non diranno nulla. C. Michelstädter La persuasione e la retorica, Milano 1982, p. 174

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Presentazione

Per quanto sia parlato da una comu-nità di qualche migliaio di abitanti e da pochi emigrati sparsi nel mondo, il castelluccese è una lingua che ha una storia più o meno lunga quanto quella dell'italiano, ben lontana dall’esserne una versione grossolana, come comu-nemente si crede.

Nel lessico troviamo termini osci (pe-scone [p@S"kon@] macigno), arabi (sérchje [sErc@] ‹ar serqia, srq› ragade), longobar-di (pacche [pak:@] ‹long *pak› metà par-te), spagnoli (abbasce [a"b:aS:@] in bas-so), francesi (accevì [atS:@"vi] ‹fr achever› terminare), francoprovenzali (panguaje [paN"gwaj@]), oltre naturalmente a quelli latini (craje [kraj@] ‹cras› domani, tau-re [taur@] ‹taurus› toro) e greci (rachene ["rak@n@] ‹ἀράχνη› tela, cata ‹κατά› pres-so, care! ‹χαῖρε› salve! ).

Nella morfologia le uscite verbali in -ase [as@] ed -ése [es@] del passato re-moto potrebbero derivare dall’aoristo greco; nella sintassi l’imperativo nega-tivo si forma col gerundio invece che con l’infinito (nne jènne [n:@ jEn:@] *non andando - non andare); troviamo for-me fraseologiche sconosciute all'italia-no (assa dice e chióve [as:a ditSE c:Ov@] *lascia dire e piove - guai se piove, chi m'ha cecate a lu di'! [ki ma tS:@"kata lu di] *chi mi ha cecato a lo dire! - non l'avessi mai detto! ), diverso ordine delle parole nella frase (mò da nanze [mO da naNts@] *ora da innanzi - d’ora in poi ) e diver-se costruzioni di frasi, come nelle con-cessive (haje vògghje a lluccà [aj@ vO:a l:u"k:a] benché urli, andó vaja vaje [aN"do vaja vaj@] ovunque tu vada), nelle condi-zionali (pigghje e arrive mò [pi:E a"r:iv@ mO] *prendi e arriva adesso - se arriva all'improvviso), nelle interrogative (che ne vutte? [kE n@ vut:@] ‹*lat opto› *che ne scegli? - che intendi dire? ), ecc.

Non solo scambi culturali antichi. Recente è l’uso di termini inglesi im-portati dai nostri emigranti: busenisse

[bus@"nis:@] ‹ingl buseness› commercio, smucchià [smu"k:ja] ‹ingl smoke› fumare, ciuche ["tSuk@] ‹ingl chewing gum› gom-ma da masticare, stinge [stiNdZ@] ‹ingl stingy› avaro. Moltissimi i neologismi e gli italianismi introdotti negli ultimi decenni, per lo più tecnologici (televi-sione [t@l@ v@"sjon@], radje radio [radj@]), o indotti dai media (traffeche ["traf:@k@], giurnaliste [dZ:urna"list@]); ben vengano ad arricchire più che a dimenticare la nostra lingua.

Il castelluccese fa parte delle lingue altomeridionali distribuite lungo la fa-scia dei Monti Dauni nell'area a Sud del-la linea Cassino-Gargano e ad Est della linea Eboli-Lucera, entro le isoglosse evidenziate da Avolio (v cartine pp 455-457): quanto alla prima linea, diciamo case [kas@] ‹caseum› cacio, ragge [radZ:@] ‹rabiam› rabbia, sta [sta] sta, non [kaS@], [raj@], [Sta], e, quanto alla seconda, ab-biamo -ghje [] al posto di -glie [L] (ag-ghje [a:@] aglio, pagghje [pa:@] paglia) e -dd [:] al posto di -ll [l:] (jadde [ja:@] gallo, pèdde [pE:@] pelle).

Condivide con i dialetti dell’area cen-tromeridonale l’assimilazione (chium-me [cum:@] piombo, quanne [kwan:@] quando, Sarròcche [sa"r:Ok:@] San Roc-co, mmetà [m:@"ta] invitare), l’anaptissi (èreve ["Er@v@] erba, suleche ["sul@k@] solco), la metatesi (crape [krap@] capra), la metafonia (sia in sillaba aperta che chiusa: rusce [ruS:@] - rosce [roS:@] ros-so -a, pujene ["puj@n@] - pojene ["poj@n@] pugno -i, dènte [dENt@] - diénte [djeNt@] dente -i, sorge [sordZ@] - surge [surdZ@] topo -i, sènte [sENt@] - siénte [sjeNt@] io sento - tu senti), la desonorizzazione (ni-te [nit@] nido, pantaseme [paN"tas@m@] fantasma, riéchene ["rjek@n@] origano, zucchere ["tsuk:@r@] zucchero, fafe [faf@] fava), il mantenimento di i [j] (juoche [jwok@] gioco, jazze [jats:@] ‹lat jaceo› gia-ciglio, jettà [j@"t:a] ‹lat iactare› gettare), ecc.; quanto alla morfologia, l’uso siste-

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Presentazione

matico del dimostrativo codesto (quisse [kwis:@], quésse [kwes:@] codesto -a, ’ssu cane [s:u kan@] codesto cane, ’ss'àrule ["s:arul@] codesto albero, ddò [:O] costì), il plurale da neutri latini in -ora (case > casere ["kas@r@] casa -e, mamme > mam-mere ["mam:@r@] mamma -e, denucchje > denocchjere [d@"noc:@r@] ginocchio -i ), l'uso del complemento oggetto indiretto (tremiénte a Marije [tr@"mjeNt@ a ma"rij@] *guarda a Maria - guarda Maria, a chi chiame? [a k:i cam@] *a chi chiami? - chi chiami? ), ecc. Con i dialetti dell’area altomeridiona-le condivide l’onnipresente e [@] indi-stinta (sempre atona in castelluccese, mai cioè in posizione tonica: celèbbre [tS@"lEb:r@] cervello, acene ["atS@n@] aci-no), il sistema vocalico con sette fone-mi tonici, l'esito di pl in c [c] (chiazze [cats:@] piazza, chiante [caNt@] pian-ta), l'apocope dell'infinito (amà [a"ma] amare, i' [i] ‹lat ire› andare, vedé [v@"de]

vedere), la proclisi (n’lu pòzze fa' [Nlu pOts:@ fa] *non lo posso fare, nen m’lu venènne a di' *non me lo venire a dire), la concordanza del participio con l'og-getto (ha cuote nu funge [a k:wot@ nu fuNdZ@] ha raccolto un fungo, ha còte na méle [a k:Ot@ na mel@] ha raccolto una mela ) e la posposizione dell'aggettivo (na strada lònghe [na strada lONg@] una lunga strada) e in particolare del pos-sessivo (la tèrra mije [la tEr:a mij@] la mia terra), anche in posizione encliti-ca (frateme ["frat@m@] mio fratello, caste ["kast@] casa tua), ecc. Il presente lavoro, tutt’altro che com-pleto ed esauriente, ma utile, spero, ai linguisti, vuol dare un contributo alla conservazione del castelluccese. Scon-tato che non ha alcun valore norma-tivo: il dialettofono apprende la lingua col latte materno. Un punto di parten-za, non di arrivo, un tentativo, non un risultato definitivo.

Pasquale Cacchio

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Abbreviazioni

a ancheabr abruzzeseagg aggettivoalt alteratoant anticoar araboart articoloatt attivoaus ausiliareavv avverbioBert Bertoni, v bibliografiac complementocamp campanocelt celticocimr cimricocomp comparativocond condizionalecong congiunzione o congiuntivocorr correlativoCort-Marc Cortelazzo-Marcato, v bibl.Cort-Zolli Cortelazzo-Zolli, v bibl.der derivatoDev Devoto, v bibliografiaebr ebraicoescl esclamazionef femminilefig espressione figuratafr francesefras fraseologicofrprovz francoprovenzalefut futurogall gallicoger gerundiogerm germanicogr grecoimperat imperativoimperf imperfettoImp S. L. Imperio, v bibliografiaind indicativoinf infinitoingl ingleseintr intransitivoit italiano, italianismolat latinolong longobardom maschile

mod verbo modalemol molisanon nomenap napoletanoneg negazioneogg compl. oggetto o subord. oggettivaonom onomatopeap paginaparl parlatopart partitivopartc participiopass passatorem passato remotopers personale, persona verbale Pian Pianigiani, v bibliografia.poss possessivopl pluralepleon pleonasticopr sostantivo propriopred predicato prel prelatinoprep preposizionepron pronomeprop proposizioneprov proverbioprovz provenzalepugl puglieserel pronome relativorifl riflessivo, forma riflessivas singolare sanscr sanscritosf singolare femminile sm singolare maschilesic sicilianosin sinonimosogg soggettosost sostantivosp spagnolosub subordinatasup superlativoTagl Tagliavini, v bibliografiated tedescotop toponimotr transitivov vediva vedi anche

14

Legenda

In corsivo la traduzione in italiano e, so-

lo nel rimario, le forme verbali. Nel vocabolario castelluccese-italiano in

parentesi tonda il paradigma di ogni verbo: la prima persona dell’indicativo presente (spesso uguale alla seconda e alla terza), la terza del passato remoto e il participio passato, es.: amà [a"ma] amare (ame [am@] amo ami ama amase [a"mas@] amò amate [a"mat@] amato); nelle forme irregolari an-che la seconda o la terza persona dell’in-dicativo presente, es.: corre [kor:@] correre (corre corro corre curre corri currése corse

curze [kurts@] f corze [korts@] corso), tené [t@"ne] tenere (tènghe [tENg@] tengo tiéne [tjen@] tieni tène [tEn@] tiene tenése [t@"nes@] tenne tenute [t@"nut@] tenuto); .

Nel vocabolario italiano-castelluccese mancano le definizioni grammaticali, ma si danno sinonimi, contrari, derivati e nomenclature.

Accanto ai lemmi in -adde [a:@], -èd-de [E:@], -idde [i:@], ecc. nel vocabo-lario castelluccese-italiano si danno le uscite recenti e ormai predominanti in -alle [al:@], -èlle [El:@], -ille [il:@], ecc.

[ ] trascrizione in alfabeto fonetico internazionale (IPA) * etimologia ipotetica: butte ‹*lat fluctus›, flòppe ‹*ingl floppy› termine non attestato: fraule ‹lat *fragola›, feccà ‹lat *figicare› forma agrammaticale: da’ mazze *dare mazza (percuotere) > da... a...: prèute [prEut@] prete > priéute [prjeut@] preti \ termine contrario: nfurnà infornare \ sfurnà sfornare

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Trascrizione fonetica

In parentesi quadre i simboli dell’al-fabeto fonetico internazionale (IPA):

["] sillaba successiva tonica (omes-so nei monosillabi e nei bisillabi piani)

[:] raddoppiamento di consonante o vocale precedente

[E] è aperta di èco [e] é chiusa di élmo [@] sempre atona e indistinta come

nel napoletano “cerase” [tS@"ras@][O] ò aperta di bòtte (percosse) [o] ó chiusa di bótte (recipiente)[j] i di ieri [w] u di uomo [c] c occlusiva palatale sorda (allo-

fono chiaro) [tS] c di cera [k] c di casa[g] g di gara [] g occlusiva palatale sonora (allo-

fono ghianda) [dZ] g di gelo [] d occlusiva retroflessa sonora

come nel siciliano “beddu” [L] gl di coniglio [J] gn di ragno [F] m di campo[N] n di banco [S] sc di scena[s] s di sera [z] s di rosa[ds] z di zero [ts] z di azione

Le rimanenti vocali ([a], [i], [u]) e con-sonanti ([b], [d], [f], [l], [m], [n], [p], [r], [t] e [v]) come in italiano.

Indicheremo i suoni doppi ([bb], [tStS], [dZdZ], ecc.) con [:] dopo la consonante ([b:], [tS:], [dZ:], ecc.), non [bb], [t:S], [ttS], [d:Z], [ddZ], ecc., come pure si usa; analo-gamente con le sillabe toniche ["b:], ["tS:], ["dZ:], ecc, non [b"b], [t"tS], [dZ"dZ] ecc.

Trascrizione letteraria

Sarà usato l’alfabeto italiano con qual-che variante, così come vuole la tradizio-ne degli scrittori dialettali:

Vocali

a, i, u come in italiano è aperta [E]: mèle [mEl@] miele. é chiusa [e]: méle [mel@] mela. e atona (o schwa) [@] come nel

napoletano cerase [tS@"ras@] ciliegia. ò aperta [O]: còse [kOs@] cosa.o chiusa [o]: cose [kos@] cucire. j semivocale [j]: janche [jaNk@]

bianco, crejuole [kr@"jwol@] stringa.

La e [@] atona è necessaria anche per contare il numero di sillabe nei versi e per la trascrizione di sillabe altrimenti illeggi-bili: trignele (trignl? trign’l?) ["triJ:@l@] pru-gnolo, reterà (rtrà? r’t’rà?) [r@t@"ra] ritirare); se scrivessimo ‘macn’ o ‘mac’n’, avremmo una sola sillaba invece di tre (ma-ce-ne), e, infine, si tratta di machene (["mak@n@] macchina) o di macene (["matS@n@] maci-na )?

Useremo la semivocale j [j] a inizio parola: jatte [jatt@] gatto, jése [jes@] an-dò, juoche [jwok@] gioco; quando è pre-ceduta o seguita da e atona: nejà [n@"ja] negare, pjetà [pj@"ta] pietà, uaje [waj@] guaio; per trascrivere le occlusive pala-tali chj [c] e ghj []: chjine [cin@] pieno, chjirchje [circ@] cerchio, pagghje [pa:@] paglia; negli altri casi la sostituiremo con i come in italiano: aiauzà [ajau"tsa] sollevare, lampià [laF"pja] lampeggiare, aiutà [aju"ta] aiutare; col rischio di qual-che ambiguità, come del resto in italia-no tra lasciate [la"S:atE] e sciate [S:i"atE]: così scriveremo allo stesso modo ziane [tsi"an@] zio e anziane [aN"tsjan@] anziano.

Quanto alla semivocale w, useremo u co-me in italiano: uèrre [wEr:@] guerra, fuoche [fwok@] fuoco, magghjuocchele [ma":wok:l@] palla.

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consonanti

b [b], d [d], f [f], l [l], m [m], n [n], p [p], r [r], t [t], v [v] come in italiano;

c [tS], [k], g [dZ], [g] come in italiano: cane [kan@] cane, gèle [dZ:El@] gelo, ciau-le [tSaul@] taccola, allucche [a"l:uk:@] ur-lo. I suoni italiani [kja], [kjE], [gja], [gjE], ecc. vengono quasi sempre pronunziati [ca], [cE], [a], [gE], ecc.: uocchje [woc:@] occhio [Ok:jo], chiése [ces@] chiesa [kjeza], scégghje [S:e:@] scegliere, [djau"lic:@] pe-peroncino, ghiaure [:aur@] afa, mèg-ghje [mE:@] meglio, ecc. (ma: teddechià [t@d:@"kja] solleticare, smucchià [zmu"k:ja] fumare, fuchià [fu"kja] ardere);

dd [:] è retroflesso come nel sicilia-no quiddu [kwi:u] quello: [ja:@] gallo, [pE:@] pelle; il suo uso, sempre più raro, sta per essere soppiantato da ll [l:] (jalle [jal:@] gallo, ["pEl:@] pelle ); si conserva so-lo nei dimostrativi ’ddu [:u] quel, ’dda [:a] quella, ’ddi [:i] quelli, ecc., non più retroflesso tra le nuove generazioni: [d:u], [d:a], [d:i], ecc. (va 5.1.2.);

gl [L] come in italiano: maglie [maL:@] maglia.

gn [J]come in italiano: pigne [piJ:@] pino, cumpagne [kuF"paJ:e] compagno.

s [s] sempre sorda; è sonora [z] come in italiano davanti a b (sbatte [zbat:@] sbatte-re), d (sdentate [zd@n"tat@] sdentato, g [g] (sgarre [zgar:@] sgarro), [dz] (sgelà [zg@"la] sgelare ), m (smòve [zmOv@] smuovere ), n (snervà [zn@r"va] snervare ), r (sreula-te [zr@u"lat@] sregolato) e v (svèlte [zvElt@] svelto).

sc [S], [sk], [Sk]: casce [kaS:e] cassa, sci-gne [SiJ:@] scimmia, scédde [S:e:@] ala, scalefà [skal@"fa] scaldare, scattà [ska"t:a] scattare, scattà [Ska"t:a] scoppiare, scume [Skum@] schiuma;

z [ts] quasi sempre sorda: zappe [tsap:@] zappa, penziére [p@N"tsjer@] pensiero, réz-ze [rets:@] pleura; la sonora [dz] solo in poche parole, per lo più importate: zère [dzEr@] zero, zajene ["dzaj@n@] zaino.

apostrofo

L’apostrofo sarà usato come segno d’elisione (l’arule ["larul@] l’albero ), di apocope (mo’ [mO] adesso, i’ andare, fa’ fare, di’ dire ), di sincope (n’lu [Nlu] non lo, p’la [pla] per la, ch’li [kli] con gli ) e di aferesi, quest’ultima con i dimostrativi (’ssu [s:u] codesto, ’sta [sta] questa, ’dda [d:a] quella) e con alcune forme verbali (’ite avete, ’éve aveva, ecc. v 2.4.1.1.).

Grammatica

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1. Fonologia

1.1. alfabeto Usiamo l’alfabeto italiano per la trascri-

zione letteraria e, in parentesi quadre, l’alfabeto fonetico internazionale IPA.

1.1.1. Vocali

a [a] è [E] é [e] e [@] i [i] ò [O] ó [o] u [u]

C’è una vocale in più che in italiano, la e [@] atona o schwa: bececlètte [b@tS@"klEtt:@] bicicletta, mènele ["mEn@l@] mandorla.

1.1.1.1. La e [@] è atona: in tutte le sillabe finali di parole non tron-

che (mane [man@] mano, cammese ["kam:@s@] càmice);

in tutte le sillabe atone (facele ["fatS@l@] facile, decése [d@"tSes@] disse, meracule [m@"rakul@] miracolo), meserecòrdje [m@s@r@"cOrdj@] mise-ricordia;

in diversi monosillabi: me [m@] mi, pe [p@] per, fe [f@] effe;

possibile la successione di due e atone di seguito: aèree [a"Er@@] aereo, reesciute [r@@"S:ut@] riuscito.

possibile a inizio parola in sillaba atona: elemènte [@l@"m@N"t@] elemento, elefante [@l@"faNt@] elefante, ma: èleche ["El@k@] elica, Èl-se ["Els@] Elsa.

1.1.1.2. è [E], é [e], ò [O], ó [o]In generale la è [E] è aperta nei suffissi

-ènne [Enn@] èndo di tutti i gerundi (jèn-ne [jEn:@] andando, mangènne [maN"dzEn:@] mangiando) ed è chiusa [e] nei suffissi -éc-chje, -éce, -égghje, -égne, -émme, -ése, -ésse, ecc. (v rimario).

La ò [O] è aperta in diversi suffissi, come -òrje, -òtte ecc. ed è, al contrario dell’i-taliano, chiusa nel dittongo uo (buone [bwon@] buòno, cuotte [kwot.@] cotto) e in suffissi come -one, -ione, -zione, ecc. (v rimario da p 88).

1.1.1.3. a, i e u come in italiano.

1.1.2. semiVocali

j je [j@] i lungo w we [w@] doppia vu

w può seguire j come nell’italiano a-iuola: mariuole [ma"rjwol@] ladro, vetre-iuole [v@"trjwol@] vetriolo.

1.1.3. consonanti b be [b:@] bi c ce [tS:@] ci d de [:@] [d:@] di f fe [f:@] effe g ge [dZ:@] gi h acche [ak:@] acca l le [l:@] elle m me [m:@] emme n ne [n:@] enne p pe [p:@] pi q qu [k:u] qu r re [r:@] erre s se [s:@] esse t te [t:@] ti v ve [v:@] vi z ze [ts:@] zeta

1.2. fenomeni Vocalici

1.2.1. caduta

1.2.1.1. Sincope Caduta di vocale interna in sillaba a-

tona: crone corona, suocre ‹lat socer› suo-cero, dritte diritto, sorge [sordZ@] ‹lat so-ricem› topo, criuse ‹lat curiosus›, nasche [nask@] ‹lat nasica› fiuto, verdà verità, fru-stiére ‹provnz forestier› forestiero, frèste-che ‹lat foresta› selvatico, vetrenarje [v@tr@"narj@] veterinario, curle ‹gr κόρυλος› galla, prenòspere peronospora, lurde ‹lat luridus›, Utrine Volturino, Tresine Tere-sina, fèurle [fEurl@] ‹lat ferula› ferula, ecc.

Pasquale Cacchio

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1. Fonologia

Anche di sillaba: mantesine ‹lat mantu ante sinum› grembiule.

Frequente nella terza persona plurale del passato remoto: venérene > venérne venne-ro, mangiarene > mangiarne [maN"dZarn@] mangiarono, ecc.

Diverse forme sincopate presenta la ne-gazione nen [n@N] non: con imperativi negativi (ndecènne [Nd@"tSEn:@] non di-re, nne jènne non andare, v 2.4.2.4), con pronomi (nce [NtSe] non ci, nte [Nt@]) non ti, nve [Nv@], v 2.3.6.2.) e con molti ver-bi (nfa niénte [Nfa"n:jeNt@] non fa nulla, nzapé [Ntsa"pe] non sapere, ncapisce [Nka"piS:@] non capisce, ecc.

1.2.1.2. eliSione Come in italiano, si può avere con

tutte le parti del discorso; con articoli: l’uorte (lu uorte) l’orto, n’uove (nu uo-ve) un uovo; con sostantivi: vit'allègre (vita allègre) vita allegra, paés'ucine (paése ucine) paese vicino; con prono-mi: s’ère (se ère) si era, m’ère (me ère) mi ero, m’hanne (me hanne) mi han-no; con preposizioni: d’acque (de ac-que) d’acqua, nnanz’a (nnanze a) da-vanti a, addrèt’a (addrète a), dietro di, fin’a (fine a) fino a; con verbi: ’im’a fa’ (’ime a fa’), *abbiamo a fare (dobbiamo fare), ’iv’a i’ (’ive a i’) *avevi ad anda-re (dovevi andare); con avverbi: ògg’è fèste [OdZ:E"fEst@] (ogge è fèste) oggi è festa; craj’agghj’a i’ [kraja:a"i] (craje agghje a i’) domani devo andare; con aggettivi: bell’òme (bèllu òme) bell’uo-mo; con congiunzioni: quann’è craje [kwan:E"k:raj@] (quanne è craje) *quan-do è domani (domani), ecc.

1.2.1.3. AfereSiCaduta di vocale o di sillaba iniziale:di a-: scédde ‹lat axilla› ala, nnemale

[n:@mal@] animale, Gnése [J:es@] Agne-se, niélle anello, rate aratro, réne arena, ecc.

di e-: gnòstre [J:Ostr@] ‹lat encaustum› inchiostro, guale uguale, lèttreche ["lEt:r@k@] elettricità, lemòsene [l@"mOs@n@] ele-mosina, redetà eredità, saurite esaurito, calipse [ka"lips@] eucalipto, ecc.

di i-: mute imbuto, gnotte [J:ot:@] ingo-iare, mpastà impastare, gnurià [Ju"rja] ‹lat iniuria› rimproverare, mballà im-ballare, mmetà invitare, mbrugghià [Fbru":a] imbrogliare, mmentà inventa-re, taliane italiano, Gnazje Ignazio, ecc.

di o-: riéchene ["rjek@n@] origano, llòr-ge [l:OrdZ@] orologio, spedale [sp@"dal@] o-spedale, ecc.

di u-: mbréje ombra, mbrèlle ombrello, sarare usuraio, meddicule [m@"d:ikul@] ‹lat umbilicus› ombelico, ecc.

del prefisso re- ri-: rengrazià > ngrazià ringraziare, rentrunà [r@Ntru"na] > ntrunà tuonare, renfurzà > nfurzà rinforzare.

del prefisso a- ‹lat ab-, ad-, ex-›: abbalì > balì sfiancarsi, accanì > ccanì acca-nirsi, alluggià > lluggià alloggiare, ad-dulecì > ddulecì addolcire, assapurà > ssapurà assaporare, assiste > ssiste as-sistere, ascì > scì uscire, ecc.

in alcune forme dell’ausiliare avé ave-re: avime > ’ime abbiamo, avite > ’ite a-vete, avéve > ’éve avevo, avémme > ’ém-me avevamo, ecc. v 2.4.1.1.

1.2.2. metafonia

Modificazione di vocale interna in sil-laba aperta e chiusa.

1.2.2.1. è [E] > i [i]1a e 3a > 2a persona dell’indicativo presente

ère ero, era > ire eri

1.2.2.2. è [E] > ié [je]singolare > plurale dènte [dENt@] dente >

diénte [djeNt@] denti, mugghière [mu":Er@] moglie > mugghiére [mu":jer@], secchiètte [s@"c:Et:@] secchio > secchiétte [s@"c:jet:@], fèste > fiéste, prèute [prEut@] prete > priéute [prjeut@], vérme verme > viérme, strèpete ["strEp@t@] strepito > striépete ["strjep@t@], sprècchje [sprEc:@] specchio > spriécchje ["sprjec:@], sèrpe serpe > siér-pe, dèbbete debito > diébbete, lèbbre lepre > liébbre, nèje neo > niéje, ecc.; con diversi sostantivi e aggettivi in -èn-te [ENt@] > pl -iénte [jeNt@]: strumènte

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Castelluccese 1. Fonologia

strumènto > strumiénte, studènte > stu-diénte, lamènte > lamiénte, ecc., v rimario.

1a e 3a > 2a persona dell’indicativo presen-te (tentà tentare) tènte io tento, egli ten-ta > tiénte tu tenti, (jettà gettare) jètte > jétte, (jermetà [j@rm@"ta] fare mannelli) jèrmete ["jErm@t@] > jérmete ["jerm@t@], (sgajeddà [zgaj@":a] malmenare) sga-jèdde [zga"jE:@] > sgajédde [zga"je:@] (va vocabolario i paradigmi di accuiatà, tremèn-te, luà, spènne, pèrde, spezzà, tremà, sèrve, vèste, mète, tené, sènte, penzà, ecc.).

1.2.2.3. é [e] > i [i]singolare > plurale mése mese > mise mesi,

maéstre > maistre [ma"istr@], vrécce [vretS:@] pietra > vricce, murrécene [mu"r:etS@n@] mu-ro a secco > murricene, cécere ["tSetS@r@] ce-ce > cicere, paése paese > paisere, rém-mece coppo > rimmece, ecc.; gli aggettivi in -ése [es@] > pl -ise [is@]: melanése [m@la"nes@] milanese > melanise, nglese ingle-se > nglise, francése > francise, ecc. (v rima-rio p 84 e 88).

1a e 3a > 2a persona dell’indicativo presente (métte mettere) métte io metto, egli met-te > mitte tu metti, (pescà pescare) pésche [pesk@] > pische, (scemà [S:@"ma] diminure) scéme > scime, (semmenà seminare) sém-mene > simmene, (sengà segnare), sén-ghe > singhe, (secà segare) séche > siche, (ténge [teNdZ@] tingere) ténge > tinge, (reulà [r@u"la] regolare) réule > rìule [riul@], (strén-ge [streNdZ@] stringere) strénge > stringe, (vedé vedere) véde > vide, (véve bere) véve > vive, (scénne scendere) scénne > scinne (va vocab paradigmi di svezzà, vénce, vén-ne, menà, accapezzà, addefreddà, ecc.); molti verbi in -ià [ja]: (scencelià spar-pagliare) scenceléje [S:@NtS@"lej@] > scen-celije, (spassià passeggiare) spasséje > spassije (v rimario e paradigmi di sciarrià, frucià, manià, zurlià, ecc.)

1a e 3a > 2a persona dell’indicativo imperfet-to dei verbi in -ēre, -ĕre e -ire: (vulé volere) vuléve > vulive, (avé avere) avéve > avive, (i’ andare ) jève > ive, (tené tenere) tenéve > tenive, (métte mettere) mettéve > met-tive, (vedé vedere) vedéve > vedive, (dòr-

me dormire) durméve > durmive, (fa’ fare) facéve > facive, (lègge leggere) leggéve > leggive, ecc.

1a e 3a > 2a persona del congiuntivo imper-fetto dei verbi in -ēre, -ĕre e -ire: (èsse es-sere) fusésse io fossi, egli fosse > fusisse tu fossi, (vulé volere) vulésse > vulisse, (avé avere) avésse > avisse, (i’ andare ) jèsse > jisse [jis:@], (tené tenere) tenés-se > tenisse, (da’ dare) désse > disse, (fa’ fare) facésse > facisse, (métte mette-re) mettésse > mettisse, (ténge tingere) tengésse > tengisse, ecc.

1.2.2.4. e [@] > i [j@]singolare > plurale stanze [staNts@] stanza

> stanzje [staNtsj@], sentènze sentenza > sentènzje [s@N"tENtsj@].

1a e 3a > 2a persona dell’indicativo presen-te (mbruscenià strapazzare) mbrusci-ne strapazzo, strapazza > mbruscinje [Fbru"Sinj@] strapazzi.

1.2.2.5. i [i] > é [e]singolare > plurale titte tetto > téttere, di-

te dito > détere ‹lat *digitora›, nite nido > nétere, trappite frantoio > trappétere, traìne [tra"in@] carro > traénere, pitete peto > pétete, ecc.

maschile > femminile paricchje parecchio > parécchje, pire pero > pére pera, mile melo > méle mela, vidue [vidw@] vedovo > védue, ninne bambino > nénne, mu-scille gattino > muscélle, sicche secco > sécche, sedeticce appassito > sedetécce, sibbete insipido > sébbete, fridde freddo > frédde, frische [friSk@] fresco > frésche, chjine [cin@] pieno > chiéne [cen@], nìu-re nero > néure, stritte stretto > strét-te, vippete bevuto > véppete, stirpe in-fertile > stérpe, ecc.; aggettivi in -ise (f -ése): tise rigido > tése, appise appeso > appése, spise staccato > spése, stise ste-so > stése, ecc.; aggettivi in -igne [iJ:@] > f -égne [eJ:@]: digne degno > dégne, ma-ligne maligno > malégne, lammecchigne [lam:@"k:iJ:@] viscido > lammecchégne, ecc. (v rimario p 92 e 86); terminazioni in -icchje [ic:@] > f -écchje [ec:@]: curnic-chje [kur"nic:@] cornicino > curnécchje,

22

Pasquale Cacchio1. Fonologia

maistricchje maestrino > maistrécchje, ecc. (v rimario p 91 e 85); con dimostrativi e indefiniti: quiste questo > quéste, quidde quello > quédde, quisse codesto > qués-se, paricchje parecchio > parécchje, ecc.

1.2.2.6. ié [je] > è [E]maschile > femminile zetiélle [ts@"tjel:@] zi-

tello > zetèlle zitella, apiérte > apèrte, viécchje [vjec:@] vecchio > vècchje, sniélle [znjel:@] snello > snèlle, tiénere tenero > tènere, Veciénze [v@"tSjents@] Vincenzo > Vecènze, supiérchje [su"pjerc@] soverchio > supèrchje, liénte sottile > lènte, liéste lesto > lèste, cuteliénte malfermo > cu-telènte, liégge leggero > lègge, miéze mez-zo > mèze, ceniéte [tS@"njet@] morbido > cenète, tiérze terzo > tèrze, apiérte aperto > apèrte, piérze [pjerts@] perso > pèrze, cu-ciénte [ku"tSjeNt@] cocente > cucènte, ecc.; parole in -iére [jer@] > f -ère: canteniére oste > cantenère, filabbustiére filibustie-re > filabbustère, matenére mattiniero > matenère, ecc. (v rimario); in -iérte [jert@] > f -èrte [Ert@]: ciérte certo > cèrte, apiérte aperto > apèrte, ecc. (v rimario); in -iéd-de [je:@] > f -èdde [E:@]: ciucciariédde [tSutS:a"rje:@] asinello > cucciarèdde, te-niédde tinello > tenèdde, ecc. (v rimario p 80-81, 82); con qualche possessivo: miéje miei > mèje mie.

1.2.2.7. ò [O] > u [u]singolare > plurale ròve rovo > ruve.

1.2.2.8. ó [o] > u [u]singolare > plurale nepote nipote > nepute,

poce pulce > puce, pedocchje [p@"doc:@] pidocchio > peducchje, sorge [sordZ@] to-po > surge, croce croce > cruce, spose sposo > spuse, sorte sorto > surte, ecc.; le numerose parole in -one > pl -une: ua-glione [wa"L:on@] ragazzo > uagliune, pe-scone [p@S"kon@] macigno > pescune, ma-tone mattone > matune, ecc. (v rimario p 90, 93); diverse parole in -ore > pl -ure: chelore [k@"lor@] colore > chelure, delore dolore > delure, ecc. (v rimario p 91, 94).

1a e 3a > 2a persona dell’indicativo presen-te (cuntà contare) conte > cunte, (rusecà

rodere) roseche ["ros@k@] > ruseche, (scur-cià [skur"tS:a] sbucciare) scòrce > scurce (va nfunnà, affunnà, canosce, responne, muz-zecà, spusà, putà, muntà, sorge, scuncià, sciuppà, cose, scucchià, scurtecà, sfunnà, suttecà, spulepà, spunzà, corre, turnà, vodde, ponge, culà, surchià, vonce, votte, zeffunnà, zumpà, ecc.)

1.2.2.9. ó [o] > uo [wo]singolare > plurale gerasole > gerasuole.

1.2.2.10. ò [O] > uo [wo]singolare > plurale mòneche monaco > muo-

nece ["mwon@tS@], òbbleghe obbligo > uob-bleghe, cecchetònne [tS@k:@"tOn:@] pupazzo > cecchetuonne, sprepòsete > sprepuose-te, ecc.

1a e 3a > 2a persona dell’indicativo presen-te (truà trovare) tròve > truove, (còce cuo-cere) còce > cuoce, (spugghià spoglia-re) spògghje [spO:@] > spuogghje, (reutà [r@u"ta] rivoltare) reòte [r@"Ot@] > reuote [r@"wot@], (scucchjelà [skuc:@"la] sgusciare) scòcchjele > scuocchjele, (scuffulà crolla-re) scòffele > scuoffele, (ncullà incollare) ncòlle > ncuolle, (mòve muovere) mòve > muove, (pruà [pru"a] provare) pròve > pruove, ecc. (va vocabolario pusà, scuppà, scustà, accummegghià, scuzzà, spruà, truà, strafucà, truttà, sfurzà, sfussà, su-là, scuzzà, sunà, tuccà, tuzzà, tuzzelà, trubbecà, vulà, vutà, purtà, mòve, dòr-me, chiòve, vummecà, scarafucchià, cu-telà, scurdà, stòrce, stuià, ecc.).

1.2.2.11. u [u] > ò [O]singolare > plurale tuje ["tuj@] tuo, tua >

tòje tue, suje suo, sua > sòje sue, cug-ghje [ku:@] testicolo > cògghje, luffele ["luf:@l@] lombo > lòffele.

maschile > femminile struppje storpio > stròppje.

1.2.2.12. u [u] > ó [o]maschile > femminile duje due > doje,

rutte rotto > rotte, fute ‹lat fultus› folto > fote, pertuse [p@r"tus@] foro > pertose asola, surde sordo > sorde, vunte unto

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> vonte, mupe muto > mope, rusce rosso > rosce, lurde lurido > lorde, curte corto > corte, sule solo > sole, tunne tondo > ton-ne, zuzze [tsuts:@] sozzo > zozze, umme-de umido > ommede, ecc.; gli aggettivi in -use > f -ose: maffiuse mafioso > maffio-se, chiarfuse [car"fus@] moccioso > chiar-fose, carastuse esoso > carastose, ecc. (v rimario); alcuni participi: (corre correre) curze [kurts@] > corze, (ponge pungere) punte > ponte, (mponne bagnare) mpus-se > mposse, ecc.

singolare > plurale ulme olmo > olmere, mu-sche [muSk@] muscolo > mosche, pujene pugno > pojene, tummele tomolo > tom-mele, uppele tappo > oppele, puzze pozzo > pozzere, chetugnele [k@"tuJ@l@] cotogno > chetognele, caraugnele [kara"uJ:@l@] fo-runcolo > caraognele, vucchele buco > vocchele, muzzeche ["muts:@k@] morso > mozzeche, suleche solco > soleche, de-nucchje ginocchio > denocchjere, frutte frutto > frottere, nuzzele nòcciolo > noz-zele, ecc.

1.2.2.13. uo [wo] > ò [O]maschile > femminile suocre [swokr@] suo-

cero > sòcre, ruospe bambino > ròspe, muostre mostro > mòstre, bezzuoche [b@"dswuok@] bigotto > bezzòche, puorche maiale > pòrche, mamuocce pupazzo > mamòcce, scagnuozze [ska"J:wots:@] sca-gnozzo > scagnòzze, sguobbe [zgwob:@] gobbo > sgòbbe, tuoje [twoj@] tuoi > tòje tue, suoje suoi > sòje sue, nuostre nostro > nòstre nostra, vuostre vostro > vòstre vostra, buone buono > bòne, cuotte cot-to > còtte, nuove nuovo > nòve, ruosse grande > ròsse, luonghe lungo > lònghe, tuoste duro > tòste, cuote raccolto > còte, vantaiuotte [vaNta"jwot:@] vanitoso > van-taiòtte, zuoppe [tswop:@] zoppo > zòppe, muorte morto > mòrte, sciuote [Swot@] sciolto > sciòte, speluorce [sp@"lwortS@] > spelòrce., ecc.

singolare > plurale uove uovo > òve, cuorne corno > còrne, scarciuoffele [skar"tSwof:@l@] carciofo > scarciòffele, stuozze tozzo > stòzzere, uosse osso > òssere, ecc.

1.2.3. dittongazionea [a] > ai [ai], aje [aj@]: àine [ain@] (aje-

ne ["aj@n@]) ‹lat agnus› agnello, fustaine (fustajene [fus"taj@ne]) ‹lat fustaneum› fu-stagno.

a [a] > ja [ja]: japule ["japul@] ‹gr ἀπολός› tenero, jarde ‹lat ardere› ardere, aiauzà [ajau"tsa] ‹lat *altiare› alzare, iaure [jaur@] ‹lat aura› afa, jalà ‹lat halare› sbadigliare.

è [E] > ie [je]: liétte letto, ciéle [tSjel@] ‹lat coelum› cielo, tiémpe tempo, viénte ven-to, piézze pezzo, canciédde [kaN"tSje:@] cancello, argiénte, argento.

è [E] > uo [wo]: fasuole ‹gr φάσηλος› fa-giolo.

i [i] > ai [ai]: ainice ‹lat cinisia› cenere, giaiante [dZ:a"jaNt@] ‹lat gigas› gigante.

i [i] > ju [ju]: jute [jut@] ‹lat itum› an-dato,

ò [O] > uo [wo]: cuorje [kworj@] ‹lat co-rium› cuoio, cuorne ‹lat cornu› corno, ruo-spe rospo, uogghje [wo:@] olio, uocchje [woc:@] ‹lat oculus› occhio, cuolle collo, cuorpe corpo, juoche [jwok@] ‹lat iocus› gioco, juorne [jworn@] ‹lat jornum› giorno, uorje [worj@] ‹lat hordeum› orzo, truone tuono, puorte porto, puorche porco, suo-cre suocero, suonne ‹lat somnus› sonno, tuosseche tossico, ecc.

oe [E] > òje [Oj@]: eròje eroe.

1.2.4. anaptissi Inserimento di vocale tra consonanti:

maleve malva, vareve barba, èreve erba, sòreve sorbo, spulepà spolpare, poleve ‹lat pulvis› polvere, talepenare talpa, pan-tàseme fantasma, clacchese ["klak@s@] claxon, tacchese taxi, naffete nafta, cau-laffiore cavolfiore, ballecone balcone, ad-dulecì ‹lat dulcis› addolcire, suleche ‹lat sulcus› solco, sarecà sarchiare, calippese eucalipto, pulepe polpo, spulepà spolpa-re, addelucì ‹lat dulcis› addolcire, maleva-cije [mal@va"tSij@] malvasia, sebbuleche [s@"b:ul@k@] sepolcro, trecicule [tr@"tSikul@] triciclo, rachene ["rak@n@] ‹gr ἀράχνη› tela, accalecà calcare, calecagne [kal@"kaJ:@] calcagno, spulecià [spul@"tSja] spulciare, saramiénte ‹lat sarmentum› sarmento, saràche ‹lat sargus› sàrago, ecc.

1. FonologiaCastelluccese

Pasquale Cacchio

24

1.3. fenomeni consonantici

1.3.1. caduta di b: duè ‹lat debere› dovere, urrajene

‹lat borrago› borragine, tàule ‹lat tabula› tavola, janche bianco, saùche sambu-co, mute ‹lat imbutus›, rite ‹frncprov e nap brite› vetro, diàule ‹lat diabolus›, taùte ‹ar tabùt› bara, àrule ‹lat arbor› albero, manuèlle ‹lat *manubella› manovella, guèrne ‹lat gubernum› governo, stiauc-che [stja"uk:@] ‹lat bucca› tovagliolo, tru-de ‹lat torbidus› torbido, cuà ‹lat cubare› covare, nule ‹lat nebula› nuvola, ecc.;

di bl iniziale: janche ‹germ blank› bian-co, jéte ‹lat blitum› bietola, jastumà ‹lat blastemare›;

di c [k]: laje ‹lat lacus› lago, fatije fati-ca, putéje ‹gr ἀποθήκη› bottega, ratizze ‹lat craticola›, ainice, janice ‹lat cinisia› cene-re, paià ‹lat pacare› pagare, janciédde [jaN"tSje:@], cancello, jastijà ‹lat castigare›, jatte ‹ar qitta› gatta, jonte ‹lat iunctus› ag-giunta, mezzone [m@"ts:on@] mozzicone, ecc.

di cl [kl]: juse ‹lat clausus› stalla; di d: jetale ditale, rénene ‹lat hirundo›

rondine, ranene ‹lat grando -inis› grandi-ne, ranadinje grano d’India, unece undici, quinece quindici, curréje corredo, sèche-naènze [sek@na"ENts@] ‹ingl second hands› di seconda mano, mènele ‹lat amygdalus› mandorlo, sineche sindaco, juorne ‹lat diurnum› giorno, uorje ‹lat hordeum› or-zo, scanagghià scandagliare;

di fl: jumare ‹lat flumen› fiume, jate ‹lat flatus› fiato;

di g ([g] e [dZ]) iniziale: rane ‹lat gra-num›, ranate ‹sp granado› melograno, ra-nene ‹lat grando -inis› grandine, ramégne [ra"meJ:@] gramigna, alantòme galantuo-mo, razje [ratsj@] grazia, jénere genero, jenèstre ‹lat genesta› ginestra, jadde gallo, rille grillo, ruosse grosso, jelate ‹lat gela-re› gelato, uozze gozzo, jacce ‹lat glacies› ghiaccio, jalètte ‹gr γάλακτος› recipiente per il latte, rancasce grancassa, jangive [jaN"dZiv@] ‹lat gingiva› gengiva, abbe ‹fr ant gab› gabbo, aletre ‹prelat *galatro› avena selvatica, radiate gradinata, ecc.

di g [g] e [dZ] intervocalica: ije ‹lat ego› io, fraule [fraul@] ‹lat fragula›, prèule ‹lat pergola›, téule tegola, réule ‹lat regula›, draje drago, sdréje [zdrej@] strega, dite ‹lat digitus›, fatije ‹lat *fatiga›, giaiante [dZa"jaNte] ‹lat gigas -antis›, Aùste Agosto, nià negare, chiaje [caj@] piaga, raù ra-gù, fòje foga, fuje ‹lat fugere› fuggire, frije ‹lat frigere›, feure [f@"ur@] figura, spaje spago, Faìte ‹lat fagetum› Faeto, maése maggése, lià ‹lat ligare› legare, pròje ‹lat porrigere› porgere, sciaurate sciagura-to, fulinje ‹lat fuligo -inis› fuliggine, raù ‹fr ragout› ragù, neozje [n@"Otsj@] nego-zio, rallerià rallegrarsi, briante brigan-te, sbrià ‹gall briga› sbrigare, prijà pre-gare, jalante elegante, lajene ["laj@n@] ‹gr λάγανον› tagliatella, larje ‹lat largus›, Priatòrje Purgatorio, ecc.

di gn [J]: cainate ‹lat cognatus› cogna-to, ajene ‹lat agnus› agnello, matréje ‹lat tardo matrigna›, pujene ‹lat pugnus›, ecc.

di l iniziale in alcune forme del verbo lassà lasciare: ‘assa pèrde lascia perde-re, v 2.4.1.3.

di l all’interno della parola: aute [aut@] ‹lat alter› altro, jaute [jaut@] alto, adau-te [a"daut@] ‹lat ad altum› sopra, autare altare, cauce [kautS@] calce, fauce ‹lat falx falcis› falce, caute [kaute] ‹lat cali-dus› caldo, sauce [sautS@] salice, fauze [fauts@] ‹lat falsus› falso, ciéuze [tSjeuts@] ‹lat morus celsa› gelso, aiauzà [ajau"tsa] ‹lat *altiare› alzare, cauzètte [kau"tsEt:@] calza, poce [potS@] pulce, pucine ‹lat pul-licenus› pulcino, doce ‹lat dulcis› dolce, fute ‹lat fultus› folto, Marcofene Marcol-fo, mèuze ‹germ milzi› milza, puze [puts@] ‹lat pulsus› polso, ecc.

di n: Veciénze [v@"tSjents@] Vincenzo, trasì ‹lat transire› entrare, radiate gradi-nata;

di r: dinte ‹lat de intro› dentro, rate ara-tro, quatte quattro, prupjetà proprietà, pròpje proprio, artéddeche ‹lat arthriti-cus› irrequietezza;

di r in sillaba finale negli infiniti di molti verbi: i’ ‹lat ire› andare, vedé ‹lat videre›, béve ‹lat bibere›, scrive ‹lat scribere›, dorme ‹lat dormire›, avé ‹lat habere› avere, ecc.;

1. Fonologia

25

di s [s]: juscià ‹lat sufflare› soffiare, pònne ‹lat possunt› possono;

di v iniziale: ulé volere, lu uì [lu"wi] lo vedi, uluntà volontà, uère vero, ulate vo-lata, uéscue [weskwu@] vescovo, uèspre vespro, utepèrje vituperio;

di v intervocalica: pruèrbje proverbio, pruucà provocare, pruince provincia, pru-ulone provolone, pruunzale provenzale, aùte avuto, uase vaso, gione giovane, caule cavolo, taule tavolo, nuène novena, nuutà novità, truà trovare, cuà covare, Carnuale Carnevale, giuà giovare, Giuan-ne Giovanni, Giuudì Giovedì, giuénche giovenca, uastà ‹lat vastare› guastare, rem-preurà [r@Fpru"ra] rimproverare, deuzione [d@u"tsjon@] devozione, Gènue Genova, pa-one pavone, patuane padovano, ecc.; in tutti i suffissi in -èule [eul@] -evole: piacèu-le piacevole, serveziéule servizievole, ecc.;

la w delle parole di origine germanica diventa u: uèrre ‹ingl war› guerra, uan-te guanto, uaje guaio, uate guado, ua-dagne guadagno, uance ‹germ *wankja› guancia, uardà guardare, ecc.

di z: ajeme ["aj@m@] ‹gr ἄζυμος› azzimo.

1.3.2. spirantizzazione di b: vase ‹lat basium› bacio, vasce [vaS:@]

‹lat bassus›, vareve ["var@v@] ‹lat barba›, avé ‹lat habere›, duvé ‹lat debere›, frève febbre, vastà bastare, vatte battere, vattià bat-tezzare, votte bótte, velanze [v@"laNts@] bilancia, véve ‹lat bibere›, scrive ‹lat scri-bere›, èreve erba, vocche bocca, vesazze [v@"sats@] ‹lat bisaccium› bisaccia, Viatrice Beatrice, varre barra, varrile barile, var-de barda, vòve ‹lat bovem› bue, vèstje ‹lat bestia› animale, vettone bottone, vòsche [vOsk@] bosco, vave, bava, Vòrje Bora, vuccale boccale, vucchele ["vuk:@l@] bu-co, vedèdde budella, vattagghje [va"t:a:@] battaglio, vanne ‹provnz banda› direzione, vrace [vratS@] brace, vrache braca, vrazze [vrats:@] braccio, vrécce [vretS:@] breccia, vruocchele ["vrwok:@l@] broccolo, soreve sorbo, fafe ‹lat faba› fava, viate beato, cevà ‹lat cibare›, sive ‹lat sebum› sego, cuvà ‹lat cubare› covare;

di d: paravise paradiso;

di g [g]: vòzze [vOts:@] gozzo, juve ‹lat iu-gum› giogo;

di m: vammane mammana, levatrice; di p: levrigne [l@"vriJ:@] leporino (ma: cum-

piétte confetto, mpracetà [FpratS@"ta] infra-diciare ).

1.3.3. sonorizzazionebuscije bugia, sdréje strega, sdraule

["zdraul@] slitta, sdanche ["zdaNg@] stanga, sgandele scandalo, lacce ‹lat *laqueus› laccio, sorge ‹osco surk› topo, urdiche ‹lat urtica› ortica, ruzzene ["rudz:@n@] ‹lat ae-ruginis› ruggine, lèbbre ‹lat lepus leporis› lepre, stubbete ["stub:@t@] stupido, sebbu-leche sepolcro, presèbbje presepe, fèdde fetta, agguattà acquattarsi, verdà verità, puzze ‹lat puteus› pozzo, appaldatore appaltatore, brasciole braciola, artédde-che ‹lat arthriticus› irrequietezza, ecc.

1.3.4. desonorizzazione b > p: mpriteche ["Fprit@k@] ‹lat umbra-

culum›, luogo ombroso;b > d: meddicule [m@":ikul@] ‹lat umbi-

licus› ombelico;c [tS] > z [ts]: vesazze ‹lat bisaccium› bi-

saccia, rizze ‹lat ericius› riccio, ratizze ‹cra-ticula› graticola, jazzà ‹lat iaceo› giacere, frézze ‹fr ant flèche› freccia,ecc;

d > t: nite nido, nuteche ["nut@k@] ‹lat no-dus›, murtatèlle mortadella, pète piede, scute scudo, vite ‹lat vidis› vedi, fracete ["fratS@t@] ‹lat fracidus› fradicio, lapete lapi-de, mutante mutanda, nute nudo, patuane [patu"an@] padovano, quatriglie [kwa"triL:@] quadriglia statéle stadera, squaltrine sgualdrina, mucete ‹lat mucidus› mucido, prèsete preside, fechetinje ficodindia, ecc.;

f > p: pantaseme [paN"tas@m@] fantasma, pòspere ["pOsp@r@] ‹gr φωσφόρος› fiammi-fero, spère sfera, mpracetà infradiciare, cumpiétte confetto, ecc.;

g [g] > c [k]: riéchene ["rjek@n@] ‹gr ὀρί-γανος›, ache ‹lat acus› ago, féteche fega-to, affucà ‹lat *affocare› affogare, sfucà sfogare, secà segare, sichere sigaro, se-rénche siringa, squaltrine sgualdrina;

ls [ls] > z [ts]: ciéuze [tSjeuts@] ‹lat cel-sa› gelso, fàuze falso, scauze [skauts@] scalzo, cauzone [kau"tson@] calzone, sau-

1. FonologiaCastelluccese

Pasquale Cacchio

26

1. Fonologia

zicchje [sau"tsic:@] salsiccia, salze [salts@] salsa, puze ‹lat pulsus› polso, ecc.;

s [s] > z [ts]: zappe [tsap:@] ‹lat sappa›, zucchere ["tsuk:@r@] zucchero, zanne [tsan:@] zanna, zoche [tsok@] ‹lat *soca› corda, zanca-niédde [tsaNka"nje:@] sanguinella, zinchere ["tsiNk@r@] zingaro, matarazze [mata"rats:@] ‹ar matrah› materasso, arzure [ar"tsur@] ar-sura, nzalate [Ntsa"lat@] insalata, zemafere [ts@"maf@r@] semaforo, penziére pensiero, sènze senza, sanze sansa, sèchenaènze [sek@na"Ents@] ‹ingl second hands› di se-conda mano, ecc.;

rs [rs] > rz [rts]: perzune [p@r"tsun@] per-sone, mòrze [mOrts@] morsa, corze corsa, muzzecà [muts:@"ka] ‹lat morsicare›, jarze [jarts@] arso, parze [parts@] ‹lat paritum› parso, ecc.;

v > m [m]: menì [m@"ni] ‹lat venio› venire; v > f: fafe [faf@] ‹lat fava› fava.

1.3.5. palatalizzazionedi b > g []: agghje [a:@] ‹lat habeo› ho, nig-

ghje [ni:@] ‹lat nibulus› nibbio, cangià [kaN"dZa] cambiare, ragge ‹lat rabies› rabbia;

di c [k] intervocalica: uocchje [woc:@] ‹lat oculus›, cunigghje [ku"ni:@] ‹lat cuniculus› coniglio, urécchje ‹lat auriculum› orecchio;

cl [kl] > chje [c]: chiare [car@] ‹lat clarus›, chiave [cav@] chiave, chiamà [ca"ma] chia-mare, chiuove ‹lat clavus› [cwov@] chiodo;

di d > sc [S]: lampascione [laFpa"Son@] ‹lat lampadio -onis› cipollaccio;

di fl: accementà [atS:@m@N"ta] ‹*lat affla-re mentem› molestare, anchià [aN"ca] ‹lat inflare› gonfiare, juscià [ju"S:a] ‹lat suffla-re› soffiare, chiòcche ‹lat floccus› ciocca;

di gl [gl] o [L] > []: ghiòmmere [":Om:@r@] ‹lat glomus -eris› gomitolo, ntartag-ghià [Ntarta":a] tartagliare;

di ng [Ng] > [J]: ogne [oJ:@] ‹lat unguis› unghia, gnotte [J:ot:@] ‹lat volg *ingulare› ingoiare;

di l: cerògge [tS@"rOdZ:@] ‹lat cereolus› candela, mugghière ‹lat mulier› moglie, vògghje [vO:@] ‹lat volo› voglio, uogghje [wo:@] ‹lat oleum› olio, pagghje [pa:@] ‹lat palea› paglia, abbacchià [ab:a"c:a] ‹lat ba-culum› battere, tagghià [ta":a] ‹lat talia-re› tagliare, migghje ‹lat milium› miglio,

‹lat milia› miglia, agghje [a:@] ‹lat allium› aglio, figghje [fi:@] figlio, mbrugghià imbrogliare, teddechià [t@d:@"kja] ‹lat ti-tillare› solleticare, muddiche mollica;

di m: vendégne [veN"deJ:@] ‹lat vindemia› vendemmia, scigne [SiJ:@] scimmia;

di n: melogne [m@"lOJ@] ‹lat melo melo-nis› tasso, pigne [piJ:@] pino;

di p: sacce [satS:@] ‹lat sapio› so, acce ‹lat a-pium› sedano, cocchje [koc:@] ‹lat copu-la› coppia, scante [SkaNt@] ‹indeur (s)kand, sp espanto› spavento;

di pl: chiù [c:u] ‹lat plus› più, chiaje [caj@] piaga, piega chièje, chiazze piaz-za, chiòve [cOv@] ‹lat pluvia› piovere, chiane ‹lat planus› pianoro, nchianà ‹lat implanus› salire, chiatte ‹gr πλατύς› piat-to, restocce ‹lat stupla› stoppia;

di ps: casce [kaS:@] ‹lat capsa› cassa;di q: cèrze [tSErts@] ‹lat quercus› quercia;di s: malevacije [mal@va"tSij@] ‹gr μονο βασία›

malvasia, vasce [vaS:@] ‹lat bassus›, scatele ["Skat@l@] scatola, scuppà [Sku"p:a] scoppiare, schife [Skif@] schifo, scascià [ska"S:a] scassa-re, scime [S:im@] ‹lat semis metà›;

di t: cacciune ‹lat catulus› cagnolino, pa-ciénze pazienza, pacce ‹lat patiens› pazzo, cénce ‹lat cento› straccio, cestunje ‹lat testu-do› tartaruga, rucelà rotolare, chiurme [curm@] ‹lat turma› folla, nturcenià [NturtS@"nja] ‹sp entortillar› attorcigliare, viòccele viottolo, ccummegghià ‹lat tegumen› coprire;

di x: scamà [Ska"ma] ‹lat exclamare› ge-mere;

di v: liégge [ljedZ:@] ‹lat levis› leggero, caggiòle [ka"dZ:Ol@] ‹lat caveola› gabbia, papagne papavero.

1.3.6. retroflessione Il fenomeno sta scomparendo: -ll >

-dd [:]: jadde gallo, fèdde ‹lat ofella› fet-ta, unnèdde gonnella, ecc. ecc. (v 5.1.2. e rime in -edde ed -elle).

1.3.7. betacismo abbià ‹lat *adviare› avviare, sbià [zbi"a]

sviare, abbulà ‹lat *advolo› prendere il volo, Abbrile Aprile, labbese ‹lat lapis› matita, mbascià fasciare.

Castelluccese 1. Fonologia

27

1.3.8. Velarizzazionedi t: sonche [sONk@] ‹lat sunt› sono, vum-

mecà ‹lat vomitare›, sécche sete, fricule ‹lat frustulum› briciola.

1.3.9. nasalizzazionepatane patata, pantòfene pantofola,

pinele ‹lat pilula› pillola, peggiane pigia-ma, tanne ‹lat thallus› germoglio, tempa-ne ‹fr timbale› timballo, cestunje ‹lat ce-studo› testuggine, ecc.

1.3.10. labializzazione mupe ‹lat mutus› muto, ammupì am-

mutolire, manecòpje manicomio, mpra-cetà infradiciare, cumpiétte confetto, mpronte in fronte, menì (venì) venire.

1.3.11. lambdacismo culecà coricare, albetre arbitro, celèb-

bre ‹lat cerebrum› cervello, luffiane ‹lat *rufianus ruffiano›, farnale ‹lat farina-rium› crivello, rasuole ‹lat rasorium› ra-soio, statéle stadera, diasille ‹lat dies irae›, Gelarde Gerardo, murtale ‹lat mor-tarium› mortaio, Alduine Arduino, sala-mòle ‹lat salamoria› salamòia, ecc.

1.3.12. rotacismo curtiédde ‹lat culter› coltello, cardaròle

casseruola, sprècchje [sprEc:@] ‹lat spe-culum› specchio, scarpiédde scalpello, curère ‹lat querela› querela, rubbuscià [r@b:u"S:a] ‹fr débaucher› ubriacare, pa-rentére parentela, ramère lamiera, Ar-duine Alduino, ecc.

1.3.13. assimilazione cn [kn] > nn nnòcche ‹long knohha› na-

stro;ct [kt] > tt ruttà ‹lat ructare› ruttare, jet-

tà ‹lat iactare› gettare;kn [kn] > kk racche [rak:@] ‹gr ἀράχνη›

ragnatela;mb > mm: vammace bambagia, bomme

bomba, chiumme [cum:@] piombo, tam-mure tamburo, mute imbuto, ammascia-tore ambasciatore, lammicche alambicco;

nd [Nd] > nn [nn]: quanne quando, mannà mandare, vénne vendere, munne mondo, ammunnà ‹lat mundare› sbuccia-re, affunnà affondare, cannéle candela,

tunne tondo, spènne spendere, scén-ne scendere, cannéle candela, quanne quando, mannà mandare, vénne vende-re, scénne scendere, vanne ‹prvnz ban-da› luogo, fronne ‹lat frons frondis›, ecc. e in tutti i gerundi (cantènne cantando, venènne venendo, durmènne dormendo );

mn > nn suonne ‹lat somnus› sogno;nm > mm Sammechèle San Michele,

Dommartine [dOm:ar"tin@] don Martino, Dommarje [dO"m:arj@] don Mario, ecc.;

nr > nn chemponne [k@F"pon:@] ‹lat com-ponere› comporre;

nr > rr Sarròcche San Rocco;nv > mm mmetà invitare, mmite invi-

to, mmentà [m:@N"ta] inventare, mmèrze [m:Erts@] ‹lat inversum› inverso, Sammi-te San Vito, cummènte convento, cum-mince convincere, mméce invece, ecc.

ps > ss isse ‹lat ipse› egli, quisse [kwis:@] ‹lat (ec)cu ipse› costui;

rc > cc [tS:] acceprèute [atS:@"prEut@] ar-ciprete

rf > ff faffariédde ‹ar farfar› gingillo;rl > rr carrine carlino; rs > zz [ts:] muzzecà [muts:@"ka] ‹lat mor-

sicare›;vr > rr arrije [a"r:ij@] avrei.

1.3.14. dissimilazione arule ["arul@] ‹lat arbor› albero, pinele

‹lat pilula› pillola, zampane [tsaF"pan@] zanzara, patane patata, rasuole ‹lat ra-sorium› rasoio, vippete ‹lat bibitum› be-vuto, venéle ‹lat venenum› veleno.

1.3.15. scempiamento o degeminazione sécete ‹lat siccitas›, cafè caffè, ciucula-

te cioccolato, fulinje ‹lat fuligo fuliginis›, camèle cammello, machene ‹lat machi-na›, camine io cammino, matone matto-ne, pecone ‹sp pico› piccone, matine ‹lat matutina› mattino.

1.3.16. geminazione o raddoppiamento

1.3.16.1. Di conSonAnti iniziAlidda [:a], lla là, ddò, llò costà, se se,

chiù [c:u] più, nò no, nne [n:@] non, rròbbe roba, gghiàure [:aur@] afa, ecc.; nelle pa-role con aferesi: ‘ssu codesto, ‘ddu quel-lo, Mmaculate [m:aku"lat@] Immacolata,

Pasquale Cacchio

28

1. Fonologia

nnèste innesto, mmetà invitare, scédde [S:e:@] ‹lat axilla› ala, nnemale [n:@"mal@] animale, mmane in mano, mmocche in bocca, nnanze dinanzi, ddrète dietro, ecc.; in tutte le parole inizianti con b e g [dZ:]: buone [b:won@], Bare [b:ar@] Bari, ggènte [dZ:ENt@], ggione [dZ:on@] giovane, ggelate gelato, ecc.;

1.3.16.2. All’interno Di pArolA Di b: libbere libero, libbre libro, ma-

nubbrje manubrio, sabbete ‹ebr shabbat› sabato, subbete subito, labbese ["lab:@s@] lapis, rebbèlle ribelle, abbetà abitare, de-scibbule [d@"S:ibbul@] discepolo, tubbe tu-bo, rubbenètte rubinetto, abbete ["ab:@t@] abito, abbéte [a"b:et@] abete, cabbine ca-bina, tabbacche, tabacco, tabbèlle tabel-la, abbuse abuso, manubbrje [ma"nub:rj@] manubrio ecc.; nel suffisso -bbele [b:@l@] -bile: abbele abile, terribbele terribile, nobbele nobile;

di f: stuffe stufo, stuffà stufare;di g: raggione ragione, reggine regina,

staggione stagione, valigge valigia, veg-gilje vigilia, cerògge [tS@"rOdZ:@] ‹lat cere-olus› candela, grigge [gridZ:@] ‹germ gris› grigio, peggiane [p@"dZ:an@] pigiama, Pa-rigge Parigi, prestigge [pr@s"tidZ@] presti-gio, pruggètte progetto, traggedje trage-dia, ecc.

di m: lammje ‹gr λάμια› soffitto, semme-nà seminare, trammutà tramutare, jum-mènte ‹lat iumentum› giumenta, stòm-meche stomaco, lémmete ‹lat limes li-mitis› confine, cemmenije [tS@m:@"nij@] ‹fr cheminée› camino, uommene ["wom:@n@] uomini, pemmedore pomodoro, ghiòm-mere [":Om:@r@] ‹lat glomus -eris› gomitolo, vuommeche ["vwom:@k@] ‹lat vomitus› vo-mito, còmmede comodo, vòmmere vome-ro, lémmete ‹lat limes -itis› limite, umme-de ["um:@d@] umido, catramme catrame, nummere numero, sémmele semola, ecc.

di n: lunnedì [lun:@"di] lunedì;di p: dòppe dopo, vippete ["vip:@t@] ‹lat

bibitum› bevuto, stubbete ["stub:@d@] stu-pido, trappite ‹lat trapetum› frantoio, pip-pe ‹fr pipe› pipa;

di r: barracche baracca, carriagge cariaggio; di s: musse muso.

1.3.17. raddoppiamento sintattico

C’è raddoppiamento sintattico dopo le preposizioni semplici a a (a ccase [a"k:as@] a ccasa, a Ffogge [a"f:OdZ:@] a Ffoggia, a mmemòrje [am:@"mOrj@] a memoria), che con (che mmé [k@"m:e] con me, che nni-sciune [k@n:i"S:un@] con nessuno), pe per (pe Nnapule [p@"n:apul@] per Napoli, pe mmangià [p@m:aN"dZ:a] per mangiare); co-me in italiano, dopo la congiunzione e: vuje e nnuje [vujE"n:uj@] voi e nnoi, crape e ccaule [krapE"k:aul@] capre e ccavoli, i’ e vvenì [iEv:@"ni] andare e ttornare, luonghe e llarje [lwoNgE"l:arj@] lungo e llargo.

Dopo chiù più, tré tre, chè che pron interr, cacche [kak:E] qualche, ògne [OJ:E], se [s@] se cong: tré ccase [tre"k:as@] tre ccase, cacche ccòse [kak:E"k:Os@] qualche cosa, chiù bbélle, più bello, se vvuoje [s@"v:woj@] se vuoi, chè llèggene? [kE"l:EdZ:@n@], che leggono?

Come in italiano per distinguere tra chè che agg o pron nterr e chè che congiun-zioe: chè ffaje? [kE"f:aj@] che ffai?, se dice chè faje [kE"faj@] lu giurnaliste, si dice che fai il giornalista.

Dopo la negaz nne [n:@] non: nne ffu-me [n:@ f:um@] non fuma, nne jènne [n:@ j:En:@] non andare, nne jòche [n:@ j:Ok@] non gioca.

Il raddoppiamento sintattico avviene sem-pre coi gerundi preceduti da verbi fraseolo-gici: sta ffacènne [sta f:a"tSEn:@] sta ffacendo, va ddecènne [va d:@"tSEn:@] va ddicendo; non se il verbo fraseologico è all’infinito: sta’ facènne [sta fa"tSEn:@] star facendo, i’ decèn-ne [i d@"tSEn:@] andar dicendo.

Analogamente col pron niénte niente se preceduto o meno da un infinito: nfa’ niénte [Nfa nj@Nt@] non far nulla (stare con le ma-ni in mano), nfa nniénte [Nfa n:j@Nt@]*non fa niente (non importa), nda’ niénte [Nda nj@Nt@] non dar nulla, ndà nniénte [Nda n:j@Nt@] non dà nulla.

Come in italiano possiamo esprimere an-che graficamente il raddoppiamento di locu-zioni avverbiali: accapabbasce [ak:apa"b:aS:@] (a cape abbasce in giù), abbèllappòste [ab:El:a"p:Ost@] (a bèlla poste volutamente).

Non c’è raddoppiamento sintattico do-po gli articoli: la mane [la man@], nu ca-

Castelluccese 1. Fonologia

29

ne [nu kan@] un cane; con le prep de di e da da: de Fogge [d@ fOdZ:@] di Foggia, de mangià [d@ maN"dZa] di mangiare, da case [da kas@] da casa, da mé [da me] da me; con il pronome chi: chi parla? [ki parl@] chi parla?

Diversamente dall’italiano, non c’è rad-doppiamento dopo la copula èsse [Es:@] èssere: è nìure [E niur@] è nnero [E n:ero], è rusce [E ruS:@] è rrosso [E"r:os:o], è fauze [E fauts@] è ffalso [E f:also], è Marije [E ma"rij@] è Mmaria [E m:a"ria], è mije [E mij@] è mmio [E m:io]; non se èsse essere ha funzione di ausiliare: è nnate [E n:ate] è nnato, è uuarute [E w:a"rut@] è gguarito.

1.3.18. epèntesimbricule ["Fbrikul@] ‹lat *moricola› mo-

ra, sdradecà ‹lat exradicare› sradicare, frische [friSk@] ‹lat fistula› fischio, fra-cétele ‹lat ficedula› beccafico, rentagghià [r@Nta":a] ritagliare, fangòtte [faN"gOt:@] ‹fr fagot› fagotto, ecc.

1.4. fenomeni Vocalici e consonantici

1.4.1. troncamento o apocopeCon sostantivi: mònòpatte monopattino,

uaglione > uaglio’! [wa"L:o] ‹nap guaglione›, figghiòle > figghió! [fi":O] ‹nap figliole›, pa-panònne > papanò! nonno, mamme > ma’! mamma, fratiélle > fratié! fratello, cumpa-re > cumpa’! compare, Mechèle > Mechè! Michele, Giuanne > Giuà! Giovanni, ecc.;

con verbi: i’ ‹lat ire› andare, di’ dire, fa’ fare, sta’ stare, da’ dare, curre cu’ ! [kur:@"ku] cor-ri! nchiane nchia’! [Ncan@N"ca] sali! scinne sci’! [S:in:@"S:i] scendi! ci’! zitto! lè! via! ecc.;

con aggettivi: bòn giorne [bOn"dZOrn@] buon giorno, bòn tiémpe [bOn"tjeMp@] bel tempo, bèllu bè bel bello, chiane chià! [can@"ca] piano!

con altre parti del discorso: mò ‹lat mo-do› adesso, pò poi, musce mu’ [muS:@mu]! micio micio!

1.4.1. prostesi jè ‹lat est› è, jèsse ‹lat esse› essere, ajére

[a"jer@] ‹lat heri› ieri, derrutte ‹lat ructus› rut-to, restocce [r@s"totS:@] ‹lat stupla› stoppia,

addefrescà [ad:@fr@S"ka] rinfrescare, accus-sì così, accalecà calcare, arrubbà rubare, arruunà [ar:uu"na] rovinare, addummannà domandare, abballà ballare, ammunnà ‹lat mundare› sbucciare, ammuntunà ammuc-chiare, assettà sedere, ammaturà matura-re, ammutà ‹lat mutare› cambiare vestito, arrubbà rubare, avantà vantare, ntrunà [Ntru"na] ‹lat tronitus› tuonare, raccapezzà [rak:ap@"ts:a] ‹lat capitium estremità› acca-pezzare, scancellà [skaNtS@"l:a] cancellare, smòve muovere, sfrecà ‹lat fricare› sfrega-re, scarciòffele [skar"tS:Of:@l@] ‹ar kharshuf› carciofo, vonge [voNdZ@] ‹lat ungere›, scalefà [skal@"fa] ‹lat calefacere› scaldare, sguobbe [zgwob:@] gobbo, mberlòcche [Fb@r"lOk:@] ‹fr breloque› gingillo, sderrubbà [zd@r:u"b:a] ‹sp derrumbar› precipitare, mprestà pre-stare, sgherebbizze ghiribizzo, ntenagghje [Nt@"na:@] ‹lat tenacula› tenaglia, ecc.

1.4.2. epitesi, paragoge è > ène [En@] ‹lat est› è, sé > sinó [si"no]sì,

nò > none [non@] no, mò > mòne ‹lat mo-do› adesso, a mé > a méne [a"m:en@] a me, nuteche ‹lat nodus› nodo, tramme tram, barre bar, trisse tris, silòsse silos, gippe [dZ:ip:@] jep, giòbbe [dZ:Ob:@] ‹ingl job› atti-vità, busenisse [bus@"nis:@] ‹ingl business›, cricche cric, nailonne nylon, cagge > cag-gene ["kadZ:@n@] acacia, Nuèje Noè, scar-cioffele [skar"tSOf:@l@] ‹ar kharshuf› carciofo, chetugnele [k@"tuJ@l@] cotogno, mamuoc-ce > mamuoccele [ma"mwotS:@l@] pupazzo, ananàsse ananas, cachine [ka"kin@] ka-ki, ecc.; la paragoge è possibile con gli infiniti tronchi: i’ > ine andare, mangià > mangiane mangiare, purtà > purtàne portare, jucà > jucane giocare; o con al-tre forme verbali tronche: chi èna ène [kiEna"En@] *chi è è (chiunque sia).

1.4.3. metatesi di e: percòche [p@r"kOk@] ‹lat praecoca›

pesca, mberlòcche ‹fr breloque› gingil-lo, fèurle ‹lat ferula› ferula, fernesije [f@rn@"sij@] ‹lat phrenesis› smania;

di i: ferzore [f@r"tsor@] ‹lat frixorium› pa-della;

di j: zezzajene [ds"ds:aj@n@] zizzania;

Pasquale Cacchio

30

di c [k] [tS]: cepressione [tS@pr@"s:jon@] pro-cessione, meddicule [m@"d:ikul@] ‹lat umbili-cus› ombelico, prucculà ‹lat proculcare› ba-stonare;

di d e t: féteche ["fet@k@] fegato, strude [strud@] ‹lat destruo› distruggere;

di l: Gelorme [dZ@"lOrm@] Girolamo, lu-teme ultimo;

di m: meddicule ‹lat umbilicus› ombelico;di p: acceppà [atS:@"p:a] ‹lat cippus› ac-

cendere; di r: prete ‹lat petra›, frève ‹lat febris›, cra-

pe capra, ruspegghià [rusp@::a] ‹lat exper-giscor› svegliarsi, vernedì venerdì, adda-runà ‹lat adunare› raccogliere, frabbucà fabbricare, rimmece ["rim:@tS@] ‹lat imbrex -icis› coppo, crugnale ‹lat cornus› cornio-lo, rapì ‹lat aperire› aprire, prèule pergo-la, addrete ‹lat ad retrum› dietro, frescà [fr@S"ka]‹lat fistulare› fischiare, rance ‹lat cancer› granchio, brescone [br@S"kon@] ‹germ burst, sp brozar› spazzola, truo-ne, ntrunà ‹lat tonitrus› tuono, tuonare, marzucche mazurka, Rubbane Urbano, fucurile ‹lat foculare› focolare, pestrigge prestigio, petrore pretore, llòrge orologio, struppje ‹lat turpis› storpio ecc.;

di s: lasche [lask@] ‹lat laxus› ampio;di t: spetazzà spezzettare, tretecà critica-

re;di v: déteve davate, stéteve stavate.

1.4.4. la d eufonica Non è mai usata: e è jute [E"Ejut@] ed

è andato, a Anne [a"an:@] ad Anna; ec-cetto in qualche espressione: pedune [p@"dun@] (pe une) per ciascuno, ògge ad òtte [OdZ:ad"Ot:@] *oggi ad otto (fra una settimana), chèdè? [kE"dE] ‹ma lat quid est?› cosa è? pigghià ad uocchje [pi":a a"dwoc:@] *prendere a occhio.

1.5. sillabeValgono le regole dell’italiano: pu-je-ne

pugno, ce-stiéd-de cesto, fre-scà [fr@S"ka] fischiare, cur-tiéd-de coltello, a-è-ree [a"Er@:] aereo, au-gu-rje, ciau-le [tSaul@] taccola, Faì-te Faeto.

1.6. accenti la gran parte delle parole sono pia-

ne (pape, ranadinje); numerose le tron-che (papà, uaglio’ ragazzo), le sdruc-ciole (mbrìcule ["mbrikul@] more, cicere ["tSitS@r@] ceci), e non mancano le bi-sdrucciole (colechene ["kol@k@n@] corica-no, accàlechene [a"k:al@k@n@] calcano).

1.7. encliticheAggettivi possessivi e pronomi posso-

no legarsi a un sostantivo: sòrme mia sorella, sòrde tua sorella, fratete tuo fratello, stiteve statevi, famme fammi, dimmélle dimmelo, decitacélle diteglie-lo, scurdatavélle scordatevelo, castete casa tua, ecc., v 2.3.6.4.

1.8. procliticheFrequentissima la proclitica ’n in: nca-

pe in testa, nciéle in cielo, ntèrre per ter-ra, nchianà [Nca"na] ‹lat implano› salire; davanti a labiale o a velare diventa ’m: mmocche in bocca, mmènte in mente, mmetà invitare, ecc.

1.9. parole omografe Qualche esempio tra le numerosissime:

case casa, formaggio, lame frana, lama, pare paio, sembra, vase vaso, bacio, jate andate, fiato, vave vado, bava, pile pelo, vasca, nòve nuova, nove, frische fresco, fischio, pizze pizza, luogo.

1- Fonologia

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2. Morfologia

2.0. prefissi e terminazioni

2.0.1. prefissiNe elenchiamo qualcuno:a- ‹lat ad-, ab-› a: abbuurà ‹lat abbibera-

re› abbeverare, abbusà abusare, accattà comprare, avascià abbassare; anche in caso di prostesi: assarecà ‹lat sarculare› sarchiare, accalecà calcare, ecc.;

cum-, cun- ‹lat cum› con: cumpagne compagno, cunzégne consegna, cun-curdà concordare, ecc.

’n-, ’m- ‹lat in› in: mparà imparare, ncan-tà incantare, mmentà inventare, ntèrre a terra, nciéle in cielo, ncape in testa, mbrazze in braccio, mmocche in bocca, mmane in mano, ecc.;

’n-, ’m- dalla negazione nen ‹lat non› non: nte non ti, nce non ci, ncapì non capi-re, nzapé non sapere, ecc., va 2.5.5. e 5.2.1.

2.0.2. terminazioniTutte le parole terminano con la e [@]

atona, eccetto molti monosillabi, le pa-role tronche, gli aggettivi indefiniti ògne [OJ:E] ogni e cacche [kak:E] qualche, i so-stantivi femminili, che davanti agli ag-gettivi ricordano la desinenza latina -a (radia nòve radio nuova, nèva tonne ne-ve tonda), gli aggettivi declinabili (bèllu bello, quistu questo), forme verbali con la desinenza -a (chi vèna vène chiun-que venga, chi sparagna spreche chi risparmia spreca), il primo dei termini nella ripetizione (tèrra tèrre terraterra, cima cime lungo la cima, longa longhe lunghissima, janca janche bianchissi-ma, va 2.2.5. e 2.5.9), la preposizione cata [kata] ‹gr κατά› presso e qualche termine importato (caso maje caso mai, ecc.).

Quanto ai suffissi, i più frequenti sono -ate, -azze, -écchje, èdde, -éje, -ère, -ètte, -ézze, -icchje, -ije, -isce, -izze, -òle, -óne, -óse, -òtte, -ucce, -une, -ure, -use, -ute, ecc, v rimario pp 85-116 e 5.2.1.

2.1. articolo

2.1.1. determinatiVo

lu ‹lat illud› il, lo la ‹lat illa› la li ‹lat illi› i, gli, le

lu è maschile singolare (lu ciéle il cielo, lu spaje lo spago), la è femminile singo-lare (la stélle la stella, la furmiche la for-mica) e li è maschile e femminile plurale (li mascule i maschi, li fémmene le don-ne, li nule le nuvole). Si elidono davanti a vocale: l’anne (lu anne) l’anno, l’òme (lu òme) l’uomo, l’uommene (li uomme-ne) gli uomini, l’arule (li arule) gli alberi; qualche eccezione con li: li ore le ore, li aneme le anime. Non si elidono con le semivocali j (li juorne i giorni, li jadde i galli) e u [w] (lu uante il guanto, la uèrre la guerra, lu uicce [lu"witS:@] il tacchino; ma: l’uove l’uovo, l’uogghje [lwo:@] l’olio).

Può sostiruire un possessivo: è turna-te a la case, è tornato a casa sua, v 2.3.2.

2.1.2. indeterminatiVo

nu un, uno na una

nu è maschile (nu cane un cane, nu ne-male un animale) e na è femminile (na case una casa, na machene un’auto).

Si elidono davanti a vocale: n’arule un albero, n’òme un uomo, n’aute un altro, n’aquele un’aquila, n’aneme un’anima.

2.1.3. partitiVoSi usano le espressioni nu pòche

de..., na còse de... per il singolare: nu pòche de pane del pane, nu puchicchje d’acce [nu pu"kic:@ datS:@] del sedano, na còse de sòlde del denaro.

Per il plurale si usa l’aggettivo inde-finito certi oppure il numerale duje (f doje): certi fatte dei fatti, certi crestiane delle persone, doje noce delle noci.

Pasquale Cacchio

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2. Morfologia

2.1.4. uso dell’articoloAnalogo all'italiano: lu cane il cane, lu

bèlle il bello, lu mije il mio, lu i’ e venì l’andare e tornare, lu craje e lu pescraje il domani e il dopodomani, lu pecché e lu peccome il perché e il per come.

2.1.5. discrezione dell’articolo Abbastanza frequente: l’acite l’aceto >

la cite, l’accette l’accetta > la ccètte, l’un-cine [luN"tSin@] l’uncino > lu ncine, l’antén-ne > la nténne l’antenna, ecc.; anche con gli indeterminativi: n’uncine > nu ncine [nu"NtSin@], n’accétte > na ccette, ecc.

2.2. sostantiVo

2.2.1. genere Il femminile si distingue dal maschile

con l’uso dell’articolo (lu cane il cane > la cane la cagna, lu figghje figlio > la figghje), per metafonia (suocre suoce-ro > socre, mupe muto > mope, v metA-foniA, 1.2.2.), con suffissi come -ésse e -ice e con l’uso di termini specifici (òme uomo > fémmene donna, frate fratello > sòre sorella).

I sostantivi femminili seguiti da agget-tivi o da apposizioni prendono al singo-lare la desinenza -a: lèuna vérde legna verde, fìcura sécche fico secco, la vigna tuje la tua vigna; al plurale terminano con la solita e [@] atona: lèune vérde, fìcure sécche, li vigne tòje le tue vigne.

2.2.2. numeroAnche singolari e plurali si distinguo-

no con l’articolo (lu lupe il lupo, li lupe i lupi), per metafonia (fiore > fiure, ua-glione ragazzo > uagliune, v 1.2.2.), per fenomeni consonantici (puorche porco > puorce, miédeche medico > miédece), con il suffisso -re, residuo della desinen-za latina -ora (ulme olmo > olmere, uos-se osso > òssere, dite dito > détere, paése paese > paìsere, denucchje ginocchio > denocchjere, chjirchje [circ@] cerchio > chièrchjere ["cerc@r@], ecc.), con i suffissi

-ne e -le (cerògge candela > ceròggene candele, còzze cozza > còzzele), -ore e -one > pl -ure e -une (chelore colore > chelure, metetore mietitore > meteture, matone mattone > matune, ecc.). Il suf-fisso -uole ha talvolta il plurale in -òle: lenzuole lenzuolo > lenzòle, ecc., va 1.2.2. (ma: lu peparuole il peperone > li pepa-ruole, lu fasuole il fagiolo > li fasuole).

2.2.2.1. plurAliA e SingulAriA tAntumPochi casi: perzune persone, chelom-

bere fichi, viscere intestino, rine schiena, paragge i dintorni; chiantime piantine da vivaio, chiarfe moccio, cènere cenere, munnézze immondizia.

2.2.3. alterazione Tramite desinenze, spesso con metafo-

nia:-acchje [ac:@]: zurre capro > zurracchje,

volpe > vulpacchje, ruospe moccioso > ru-spacchje;

-acóne (pl -acune): vjécchje vecchio > vecchiacone [v@c:a"kon@], ecc.;

-agghione [a":on@] (pl -agghiune): mu-sce lento > musciagghione;

-astre [astr@]: prèute prete > pruutastre;-azze [ats:@]: panare paniere > panarazze;-écchje ["ec:@]: pèlle > pellécchje [p@"l:e-

c:@], fòrbece > furbecécchje [furb@"tSec:@];-èdde [E:@], -édde ["e:@]: vècchje vec-

chia > vecchiarèdde [v@c:a"rE:@], méle me-la > melédde, cucchiare [ku"c:ar@] cucchia-io > cucchiarèdde, ecc.;

-ètte: figghiòle ragazza > figghiulètte, fuoglie foglio > fugliètte, Amalje Amalia > Maliétte, ecc.;

-icchje [ic:@]: poce pulce > pucicchje, penniélle pennello > pennellicchje, pinele pillola > penelicchje, arule albero > aru-licchje, ecc.;

-idde, -ille: dite dito > detille, taule tavola > taulidde, ruosse grande > russulidde, ecc.;

-iédde [je:@], jélle: jatte gatto > jatta-riédde, ruospe moccioso > ruspeciédde, viécchje vecchio > vecchiariédde, pòvere povero > puuriédde, ecc.;

-igne [iJ:@] (f -égne [eJ:@]): aspre aspro > asprigne, matte matto > mattigne;

Castelluccese 2. Morfologia

33

-ine: becchiére > becchjerine, cucchia-re cucchiaio > cucchiarine, Ntònje Anto-nio > Ntunine, ecc.;

-òccele ["OtS:@l@]: vije via > viòccele;-òle: massarije masseria > massariòle,

ccètte accetta > ccettòle, ecc.;-one (pl -une): mosche mosca > mu-

scone, dite dito > detone, ecc.;-òtte: Marje Mario > Mariòtte, pustale

corriera > pustalòtte furgone, ecc.;-òzze [OtS:@], -uozze [wots:@]: tine tino >

tenòzze, birre birra > berròzze, carre car-ro > carruozze, prèdeche predica > prede-cuozze, ecc.;

-ucce [utS:@]: jadde gallo > jadducce, aine [ain@] agnello > ainucce, Paule Paolo > Paulucce, ecc.;

-uzze ["uts:@]: taralle > taralluzze, tièl-le tegame > tjelluzze [tj@"l:uts:@], ecc., va rimario p 72-95.

2.2.4. sostantiVi compostiCon sostantivi (casecavadde cacioca-

vallo, caulaffiore cavolfiore ), con aggetti-vi (vianòve strada, pizzancotte formaggio fresco), con verbi (éscètrase [jes:E"t:ras@] viavai, tòccatòcche chiapparello, mmi-scammische [m:iSka"m:iSk@] confusione, fuiafuje fuggifuggi ), con avverbi (sottès-sope passeggio, sottecasope sottosopra ).

2.2.5. riptizione del sostantiVoAssumono valore avverbiale alcuni so-

stantivi ripetuti (i femminili conservano l’antica desinenza latina -a): pista piste lungo le orme, cima cime lungo la cima, toppa toppe lungo la cresta, mure mure lungo il muro, jumara jumare lungo il fiu-me, mmèrza mmèrze [m:Erts:a"m:Erts:@] lungo la scarpata, ecc.

2.3. aggettiVo e pronome

2.3.1. aggettiVo

2.3.1.1 genere e numero Anche l'aggettivo qualificativo varia

per metafonia (nuove nuovo > nòve, viécchje [vjec:@] vecchio > vècchje, cuot-

te cotto > còtte, v 1.2.2.), ma più spesso è invariabile (jaute [jaut@] alto -a -i, -e, pic-cule ["pik:ul@] piccolo -a, -i, -e, ecc.), con qualche eccezione (bèllu cane bel cane, bèlli cane i bei cani, bèlla fémmene bella donna, belli fémmene belle donne ).

Se precede un nome femminile prende la desinenza -a: la megghia paste la mi-glior pasta, na piccula criature una pic-cola bambina; anche nella formazione del femminile di aggettivi maschili: malecrie-ate maleducato > malacriate maleducata.

2.3.1.2. poSizione Dell’AggettivoL’aggettivo qualificativo si trova quasi

sempre dopo il sostantivo; se lo prece-de, può presentare uscite diverse (bèl-lu paése [bEl:u pa"es@] bel paese, bèlla muntagne bella montagna, lu mègghje pane il pane migliore, la mègghia vigne [la mE:a viJ:@] la vigna migliore), qual-che forma tronca (bon tiémpe bel tem-po), oppure la desinenza -a se precede sostantivi femminili (ròssa case grande casa, piccula chiante piccola pianta ).

Gli aggettivi possessivi stanno sempre dopo il sostantivo (li tèrre mèje i miei ter-reni), mentre i dimostrativi, i numerali, la maggior parte degli indefiniti, gli in-terrogativi e gli esclamativi sempre pri-ma, come in italiano: quéssa pénne co-desta penna, quésti casere queste case, lu quinte piane il quinto piano, cacche jatte [kak:E j:at:@] qualche gatto.

2.3.1.3. compArAtivo Comparativo di maggioranza: si usa-

no le locuzoni chiù de più di, chiù chè più che, mègghje de migliore di, mèg-ghje chè meglio che, chiù mègghje de *più migliore di: Marje è chiù jaute de Marije Mario è più alto di Maria, Giuan-ne è chiù bionde chè rusce Giovanni è più biondo che rosso, quésta cammise è chiù mègghje de quésse questa camicia è migliore di codesta.

Comparativo di minoranza analoga-mente con le locuzioni méne de meno di e méne chè meno che: l’ulme è méne jau-te de lu pigne l’olmo è meno alto del pino.

Comparativo di uguaglianza con gli

Pasquale Cacchio

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2. Morfologia

avverbi (tante...) quante a... [taNt@ kwaNta] tanto quanto a, (accussì...) co-me a... [ak:u"s:i koma] così come: Marje è jaute quant’a Marije Mario è alto quanto Maria, è tante tirchje [tirc@] quante ric-che è tanto avaro quanto ricco.

2.3.1.4. SuperlAtivo ASSolutoSi forma con gli avverbi assaje [a"s:aj@]

assai, pròpje [prOpj@] proprio e simili: as-saje bèlle bellissimo, pròpje ruosse gran-dissimo, veramènte scurdje scurissimo; con gli aggettivi bèlle bello, nu bèllu po-che *un bel poco, buone buono: n’arule bèlle jaute un albero altissimo, nu bellu poche luntane lontanissimo, è bòna jau-te è altissima; oppure con indefiniti come paricchje parecchio e tutte tutto: paric-chje vasce bassissimo, tutt’allègre alle-grissimo; analogamente i superlativi av-verbiali: assaje assaje, pròpje assaje, nu bèllu pòche assaje, paricchje assaje, ecc. moltissimo, v 2.5.8.

Frequente il raddoppiamento dell’ag-gettivo (il primo termine prende al fem-minile la desinenza -a): bèlla bèlle bel-lissima, nìure nìure nerissimo, néura néure nerissima, janca janche bianchis-sima, piccula piccule piccolissima.

2.3.1.5. SuperlAtivo relAtivoCome in italiano, con le espressioni lu

chiù... de... [lu c:u d@], la chiù... de..., li chiù... de... il più... di..., la più... di..., i più... di..., le più... di...: l’arule chiù ruosse [c:u r:wos:@] de lu vòsche l’albero più grande del bosco, la casa chiù jaute de lu paèse la casa piu alta del paese.

2.3.1.6. compArAtivi e SuperlAtivi orgAniciDiversamente dall’italiano possono es-

sere rafforzati dall’avverbio chiù: chiu mègghje [c:u m:E:@] *più migliore, chiù pègge [c:u p:EdZ:@] *più peggiore: chiù mègghje de isse miglore di lui, la verna-ta chiù pègge l’inverno peggiore.

2.3.1.7. Aggettivi SoStAntivAtiL’aggettivo può fungere da sostantivo:

li povere e li ricche i poveri e i ricchi, lu faitane la lingua faetana, li fuggiane i

foggiani. In tale funzione può introdur-re delle subordinate: lu bèlle è chè... il bello è che...

2.3.2. aggettiVi e pronomi possessiVi

mASchile SingolAre mije [mij@] ‹lat meus› mio, mia tuje [tuj@] ‹tuus› tuo, tua suje [suj@] ‹suus› suo, sua nuostre [nwostr@] ‹noster› nostrovuostre [vwostr@] ‹vester› vostrolòre [lOr@] ‹illorum› loro

mASchile plurAle miéje [mjej@] miei tuoje [twoje] tuoi suoje [swoj@] suoi nuostre [nwostr@] nostrivuostre [vwostr@] vostrilòre [lOr@] loro

femminile SingolAre mije (mia [mia]) mia tuje (tuia[tuja]) tua suje (suia [suja]) sua nòstre (nòstra [nOstra]) nostravòstre (vòstra [vOstra]) vostralòre (lòra [lOra]) loro

femminile plurAle mèje [mEj@] mietòje [tOj@] tuesòje [sOj@] sue nòstre [nOstr@] nostre vòstre [vOstr@] vostre lòre [lOr@] loro

Sempre dopo il sostantivo: li fatte nuo-stre i fatti nostri, la machena suje la sua auto.

I femminili tra parentesi ‘mia’, ‘tuia’ ecc. si usano se seguiti da un aggettivo: la ca-sa mia bèlle la casa mia bella, la fèsta nostra paisane la nostra festa locale, la mana tuia suttile la tua mano sottile.

Talvolta sono sottintesi: lu frate nn’è venute (suo) fratello non è venuto, è sciute che la sòre, è uscito con (sua) so-rella, va 2.1.1.; oppure sono sostituiti da espressioni come: m’è parente *mi è pa-rente (è mio parente), v 2.3.6.2.

Castelluccese 2. Morfologia

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Possessivo è anche pròpje, che può pre-cedere o seguire il sostantivo: la propia ca-sa (la casa pròpje) la casa propria, li pròp-je figghje (li figghje pròpje) i propri figli.

Le forme pronominali sono sempre precedute dall’articolo: lu mije il mio, lu tuje il tuo, lu suje il suo, ecc. e possono fungere da sostantivi: sò' jute a lu mije [sO%j:utalu"mij@] *sono andato al mio (nel-la mia proprietà).

2.3.2.1. forme enclitiche-me mio: frateme mio fratello, figghje-

me mio figlio, zianeme mio zio (mia zia), sòrme mia sorella, sorma cucine mia cu-gina, ecc.

-te tuo: caste (castete) casa tua, sòrde tua sorella neputete tuo nipote, nepotete tua nipote, suocrete tuo suocero, sòcrete tua suocera, ecc.

2.3.3. dimostratiVi

2.3.3.1. Aggettivi DimoStrAtivi

mASchile SingolAre

quistu [kwuistu], ’stu questo quissu [kwis:u], ’ssu codestoquiddu [kwi:u], ’ddu, quillu quello

mASchile plurAle

quisti [kwisti], ’sti questi quissi [kwis:i], ’ssi codestiquiddi [kwi:i], ’ddi [:i], quilli quelli

femminile SingolAre

quésta [kwesta], ’sta questaquéssa [kwes:a], ’ssa codestaquédda [kwe:a], ’dda, quélla quella

femminile plurAlequésti [kwesti], ’sti questequéssi [kwes:i], ’ssi codestequéddi [kwe:i], ’ddi, quélli quelle

Precedono sempre il sostantivo: qui-stu cane questo cane, quisti cane que-sti cani, ’ssi figghiòle codeste ragazze, ’ddi uagliune [:i wa"L:un@] quei ragazzi, ’st’arule ["starul@] quest’albero, ’dd’aru-le quell’albero, ’ss’uosse codesto osso, ’st’òve queste uova.

Si possono unire con gli avverbi di luo-go qua qui, llò costì, ddò costì, llà lì, dda lì: quistu llòrge qua [kwistu%l:OrdZ@"k:wa] *quest’orologo qui (vicino al parlante), quis-su llòrge ddò *codest’orologio costì (vicino a chi ascolta), quiddu llòrge dda *quell’o-rologio lì (lontano dagli interlocutori).

Dimostrativi sono anche stésse (stés-su m, stéssa f, stéssi m e fpl) stesso e tale (talu m, tala f, tali m e fpl) tale, che possono seguire (in tal caso con la ter-minazione stésse e tale) o precedere il sostantivo: la stéssa còse la stessa co-sa, la còsa stésse la cosa stessa, li tali fatte i tali fatti, lu talu uaglione il tale ragazzo, la tala figghiòle la tale ragazza.

2.3.3.2. pronomi DimoStrAtivi

SingolAre e plurAle mASchile

quiste [kwuist@] questo, questiquisse [kwis:@] codesto, codestiquidde [kwi:@], quille quello, quelli

SingolAre e plurAle femminile

quéste [kwest@] questa, questequésse [kwes:@] codesta, codestequédde [kwe:@], quélle quella, quelle

I pronomi italiani costui, costei, costoro, colui, colei, coloro si traducono in nume-rose forme: quistu qua *questo qui (co-stui), quissu ddò *codesto costì (costui, vi-cino all’interlocutore), quiddu dda *quello lì (colui), quèsta qua *questa qui, quèssa ddò *codesta costì (costei), quèdda dda *quella lì (colei), quèssi ddò *codeste co-stì (costoro), quidde chè quello che (colui, coloro che), ecc.;

quidde [kwi:@] -ille e quédde -élle pos-sono avere il valore neutro di ciò e di quan-to: pe quidde chè còste per ciò che costa, pe quédde chè ne sacce [p@ k:we:@ kE n@ satS:@] per quanto ne sappia, raccuntase quidde chè avéve viste raccontò quello che aveva visto.

Funzione di pronomi domostrativi han-no stésse stesso, tale tale e le particelle pronominali lu lo, la la, li li, ce ci e ne ne (v 2.3.6.2. e 2.3.6.4.)

Pasquale Cacchio

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2. Morfologia

2.3.4. indefiniti

2.3.4.1. Aggettivi inDefiniti Davanti al sostantivo:ògne [OJ:E] ogni: ògne cose ogni co-

sa, ògne sére [OJ:E"s:er@] ogni sera; in espressioni temporali anche na vòte a... [na"vOta] *una volta a...: na vòte a l’anne ogni anno, na vòt’a l’ore ogni ora;

cacche [kak:E] qualche: cacche nutizje qualche notizia, cacche pòche de pane qualche po’ di pane.

cèrte [tSErt@] sm e pl (sf cèrta, pl a cèrti) certo, alcuno: cérte (certi) chiante [tSErti caNt@] alcune piante, cèrta gènte certa gente, cèrte (cèrti) fatte certi fatti, cèrte fémmene certe donne; ha anche valore partitivo: cèrte crestiane delle persone, cèrte vòte delle volte (va 2.1.3.);

tròppe sm, plm e plf (sf tròppa) troppo: tròppe vine troppo vino, tròppa poleve troppa polvere, troppe crestiane troppe persone;

manche nu, manche na neanche uno -a, nessuno -a: manche nu fiore neppu-re un fiore (nessun fiore), manche na chiante nessuna pianta.

Davanti o dopo il sostantivo:qualunque [kwa"luNkw@] (f qualun-

qua): qualunque libbre qualunque libro, qualunqua pénne qualunque penna, na casa qualunque una casa qualunque;

qualsijese [kwalu"sij@s@] qualsiasi: nu paése qualsjese un paese qualsiasi, qual-sijese paése qualsiasi paese;

tante (f, plm e plf tanta) tanto, molto: tanta pane molto pane, tanta paste mol-ta pasta, tanta fiure tanti fiori; dopo il sostantivo: tènghe na sécca tante *ho una sete tanta (ho molta sete);

assaje [a"s:aj@] molto: téne assaje lib-bre, téne libbre assaje ha molti libri.

Dopo il sostantivo:appedune [ap:@"dun@] ciascuno: come

in italiano segue il sostantivo: nu cafè appedune un caffè ciascuno.

2.3.4.2. Aggettivi e pronomi inDefiniti tutte tutto, intero: con articolo seguito

da sostantivo (tutte li fiéste tutte le feste,

tutte lu munne il mondo intero, tutte la jumare tutto il fiume, stévene tutte a tremènte stavano tutti a guardare), an-che rafforzato da quante quanto (tutte quante proprio tutto, tutta quante la vi-gne tutta la vigna, redévene tutte quan-te ridevano tutti), o con la congiunzione e [E] e seguita da un numerale (tutt’e quatte tutti e quattro, tutt’e duje ambe-due); con gli aggettivi ha valore avver-biale: tutte nìure interamente nero;

pòche sm, plm e plf (sf pòca) poco: pòche rane poco frumento, pòca farine poca farina, pòche casere poche case, èrene pòche a la mésse erano in pochi a mes-sa; anche in espressioni partitive: nu pòche de pane del pane;

paricchje [pa"ric:@] sm, plm e plf (sf parécchia [pa"rec:a]) parecchio: paric-chje sòlde parecchi soldi, parécchia pa-ste parecchia pasta;

tale tale (v 2.3.3.1.): tala chiante, talu frutte tale la pianta, tale il frutto; s’è pre-sentate nu tale a la pòrte si è presentato un tale alla porta;

autu [autu], atu sm ‹lat alter› (auta, ata sf, auti, ati plm e plf) altro: n’atu piatte un altro piatto, n’ata machene un’altra auto, l’ati paisane gli altri paesani, l’ati foglie le altre foglie, nen dènne rètte a l’aute non dare retta agli altri, se n’lu faje tu lu fa n’aute se non lo fai tu lo fa un altro; nelle locuzioni temporali con ‘jére’, ‘matine’, ‘sére’, ‘nòtte’ conserva la r [r] del lat alter: all’autriére l’altro ieri, all’atra matine l’altro ieri mattina, all’a-tra sére l’altro ieri sera, all’atra nòtte l’al-tro ieri notte; unito a pronomi significa pure, anche: tu aute [tu"aut@] ‹lat tu quo-que› *tu altro (pure tu), quéss’aute *co-desta altra (anche costei), quiss’ati sug-gette *questi altri soggetti (pure costoro); con numerali: n’aute e une [nautE"un@] *un altro e uno (un altro), n’aute e duje altri due.

2.3.4.3. pronomi inDefiniti une uno, una: come partitivo: une de

quisse uno di costoro, une de vuje duje [%un@ d@ vuj@duj@] uno di voi due, une de li mègghje uno dei migliori; come corre-

Castelluccese 2. Morfologia

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lativo: une dice na cose e n’aute n’aute uno dice una cosa e un altro un’altra, fanne sciarre l’une che l’aute litigano gli uni con gli altri; con valore distributivo: a une a une a uno a uno;

cacchèdune [kakE"dun@] qualcuno -a: ha tuzzelate cacchedune? ha bussato qualcuno? Anche partitivo: cacchèdune de lore, qualcuno di loro;

niénte [njeNt@] niente, nulla: ndecènne niénte [Nd@"tSEn:@ njeNt@] non dire nulla;

nisciune [ni"S:un@], nesciune [n@"S:une] nessuno: nce stéve nisciune non c’era nessuno, nen piace a nisciune non piace a nessuno; come aggettivo si usa l'avverbio manche neanche, v 2.3.4.1.

mancune neanche uno, nessuno: mancu-ne stéve a la chiése, nessuno era in chiesa;

cacche còse [kak:E"k:Os@], caccòse qual-cosa: dacce cacche còse da béve dacci qual-cosa da bere;

ognune [O"J:un@] ognuno; cèrtune [tSEr"tun@] alcuni, correlativo con

cèrt'aute certi altri: cèrtune... cèrt’aute... alcuni... altri...;

chiunque [ci"uNkw@] chiunque è di uso recente; più usato è il pronome chi chi con la ripetizione del verbo: chi parla parle *chi parla parla (chiunque parli), chi vèna vène *chi viene viene (chiunque venga), va 2.4.2.2.

2.3.5. numerali

2.3.5.1 cArDinAli e orDinAli

une pron uno, unu ‹lat unus› agg (f una) uno, prime duje [duj@] (f doje) due, seconde tré tre, tèrze quatte [kwat:@] quattro, quarte cinche cinque [tSiNk@], quinte sèje [sEj@] sei, sèste sètte [sEt:@] sette, sèttemeòtte [Ot:@]otto, ottave nòve [nOv@] nove, nòne diéce [djetS@] dieci, dèceme unece ["un@tS@] undici, unecèseme dudece ["dud@tS@] dodici, dudecèseme tridece ["trid@tS@] tredici, tredecèseme

quattòrdece [kwa"t:Ord@tS@], quartòdece quattordici, quattòrdecèseme, quartòd-decèsemequinece ["kwin@tS@] quindici, quinecèse-mesidece ["sid@tS@] sedici, sedecèsemedecessètte [d@tS@"s:Et:], deciassètte di-ciassette, decessettèsemedeciòtte [d@"tSjOt:@] diciotto, deciuttèse-me decennòve [d@tS@"n:Ov@], deciannòve di-ciannove, decennuèseme vinte [viNt@] venti, vintèsemevintune [viN"tun@] ventuno, vintunèseme vintiduje [viNti"duj@] m, vintidoje f ven-tidue vinteduèseme, ecc.trènte [trENt@] trenta, trentèsemequarante [kwa"raNt@] quaranta, quarantèse-me cinquante, cenquante [tS@N"kwaNt@] cin-quanta, cenquantèsemesessante [s@"s:aNt@] sessanta, sessantè-semesettante [s@"t:aNt@] settanta, settantèsemeuttante [u"t:aNt@] ottanta, uttantèsemenuante [nu"aNt@] novanta, nuantèsemeciénte [tSjeNt@] cento, centèsemedujeciénte [duje"tSjent@] (f dojeciénte) duecento, dujecentèsemetreciénte [tr@"tSjeNt@] trecento, trecjentèse-memille mille, mellèseme [m@"l:Es@m@]dujemile (f dojemile) duemila, dujemellèse-me, ecc. diécemile diecimila, diécemellèsemeunecemile undicimila, unecemellèsemedudecemile dodicimila, dudecemellè-seme, ecc.ciéntemile ciéntemile, ciéntemellèsemedujeciéntemile (f dojeciéntemile) due-centomila, dujeciéntemellèseme, ecc.nu melione un milione, meliunèsemeduje meliune (f doje meliune) due mi-lioni, dujemeliunèsemenu meliarde un miliardo, meliardèsemeduje maliarde (f doje maliarde) due miliardi, dujemeliardèseme, ecc.

I cardinali trènte, quarante, cinquan-te, mile, ecc. prendono la desinenza -a se seguiti da un sostantivo: trenta punte

Pasquale Cacchio

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2. Morfologia

trenta punti, quattemila èure quattromi-la euro, ecc.; analogamente gli ordinali se seguiti da un femminile: la sèttema file la settima fila, lu sètteme poste il settimo posto.

Come in italiano le espressioni: me-liarde e meliarde miliardi e miliardi (mol-ti miliardi), meliune e meliune milioni e milioni, ecc.

2.3.5.2. numeri frAzionAri nu miéze [nu mjets@] un mezzo (nu

miéze chile de pane un mezzo chilo di pane), miéze mezzo (miéze quinta-le mezzo quintale), nu tiérze un terzo, duje quinte due quinti, ecc.

2.3.5.3. numerAli collettivi pare paio, cocchje [koc:@] coppia, de-

cine decina, duzzine [du"ds:in@] dozzina, ventine ventina, trentine trentina, cen-tenare centinaio.

2.3.5.4. numerAli DiStributivi a une a une a uno a uno, a duje a

duje [ad:uja"d:uj@] (f a doje a doje) a due a due, a tré a tré a tre a tre ecc., une a la vòte uno alla volta, duje (f doje) a la vòte due alla volta, ecc.

2.3.6. pronomi personali

2.3.6.1 Pronomi personali soggetto

ije [ij@] iotu tuisse [is:@] ‹lat ipse› egli, ésse [es:@] lei nuje [nuj@] noivuje [vuj@] voilòre [lOr@] loro

ije e tu possono essere usati solo co-me soggetti; come complementi si usa-no me, te, mé, té, e gli enclitici -me e -te; possono essere rafforzati da stés-se o da pròpje: ije stésse, tu stésse, io stesso, tu stesso, ecc.; pròpje ije, pròpje ésse, proprio io, proprio lei, ecc.;

tu seguito da aute altro significa an-che tu, pure tu: tu aute! *tu altro.

2.3.6.2. pronomi perSonli complemento me [m@] mi, mé [me] (méne) mete [t@] ti, té [te] (téne [ten@]) te isse lui, esso, ésse lei, essa, se [s@] si,

lu lo, la la le, ce [tS@] gli, le, ne [n@] ne nuje noi, ce civuje voi, ve [v@] vilòre loro, se si, li li, ne ne

Frequente l’elisione: m’ha ditte mi ha detto, s’è ruspegghiate si è sevegliato, se n’è ccòrte se n’è accorto, c'ha ditte [tSa"d:itte] gli (ci) ha detto;

con la negazione nne [n:@] si hanno le forme nte [Nt@] non ti, n’lu [Nlu] non lo, n’la [Nli] non la, nce [NtS@] non ci, nve [Nv@] non vi, nse [Ns@] (nze [Nts@]) non si.

me, te, se, ce, ve, se vengono usati anche nelle forme riflessive: me lave, te lave, se lave, ce lavame, ecc. mi lavo, ti lavi, si lava, ci laviamo, ecc.; si usa-no spesso come intensivi: me mange mi mangio, chè te bive? cosa ti bevi? ce sentime la mésse ci sentiamo la messa;

me, te, ce, ve, lu, la e li anche come complementi di termine: m’ha mannate na léttere mi ha inviato una lettera, nt’ha respuoste non ti ha risposto, me pare mi pare; anche in forme non usate in italia-no: m’è cumpagne *mi è compagno (è mio amico), t’è frate *ti è fratello (è tuo fratello), l’è patre gli è padre (è suo padre), ecc.

lu e la possono avere valore neutro: n’lu sacce [nlu"satS:@] non lo so, lu ca-pisce o n’lu capisce? lo capisci o non lo capisci? come la piénze? come la pensi? nte la pigghiènne non prendertela;

ce ha sia valore di terza persona ma-schile e femminile (gli e le) che di prima persona plurale (ci): ce l’haje ditte? glie l’hai detto?, c’agghje addummannà na cose gli (le) devo chiedere una cosa, nen ce telèfene non ci telefona; si può speci-ficare il valore di ce con un pleonasmo scorretto in italiano: c’ha ditte a ésse *le ha detto a lei (le ha detto), c’ha ditte a isse *gli ha detto a lui (gli ha detto), c’ha ditte a nuje, *ci a detto a noi (ci ha detto), ecc.; può avere valore avverbiale e con il

Castelluccese 2. Morfologia

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verbo sta’ stare significa esserci: ce sta une qua nnanze c’è uno qui davanti, ce stéve na vote c’era una volta, ce jémme l’atu juorne vi andammo l’altro ieri; può avere valore dimostrativo col significato dell’italiano ciò: nc’agghje credute *non ci ho creduto (non ho creduto a ciò);

mé (méne) me, té (téne) te, isse lui, esso, ésse lei, essa, nuje noi, vuje voi e lòre loro si usano come complementi indiretti: de mé di me, a tè a te, da isse da lui, che nuje con noi, nnanze a isse davanti a lui, ecc.; nelle esclamazioni si usa il complemento di termine: povere a mé! povero me!, nzia maje a isse! *non sia mai a lui! (guai a lui!); possono es-sere rafforzati dal dimostrativo stésse e dall’avverbio pròpje: da mé stésse da me stesso, pròpje a mé (a mé pròpje) proprio a me; con mé e té è possibile l’epitesi: a méne a mé, a téne a té: chè te ne mporte a téne! che te ne importa!

ne può avere valore personale e dimo-strativo (ne parlamme a jére ne parlam-mo ieri ) e valore avverbiale col significa-to di da lì, di là (ce n’ascémme citte citte ce ne uscimmo zitti zitti ), anche in forma enclitica (vatténne vattene, viéneténne vienitene ); nell’espressione d’andò na viéne? da dove *ne vieni? prende l’e-nigmatica forma pleonastica na.

2.3.6.3. forme enclitiche

-me [m@]-mi-te [t@] -ti-le [l@] -lo, -la, -li, -le-ce [tS@] -gli -le -ci-ve [v@] -vi-mélle [mel:@] -melo, -mela, -meli, -mele-télle [tel:@] -telo, - tela, -teli, -tele-célle [tSel:@] -celo, -cela, -celi, -cele-vélle [vel:@] -velo, -vela, -veli, -vele-ténne [ten:@] -tene-cénne [tSen:@] -cene

Per determinare la terza persona di -ce -gli -le si usano forme pleonastiche scor-rette in italiano: dacce caccòse a quis-se [%datS:@ka%k:Osa"k:wis:@] *dagli qualcosa

a costui (dagli qualcosa), dacce caccòse pure a ésse *dalle qualcosa pure a lei;

-me e -te possono avere valore pos-sessivo: patreme ["patr@m@] mio padre, sòrde [sOrd@] tua sorella, ecc.; per il resto come in italiano: dimme dimmi, lèvete togliti.

Non si uniscono all’infinito, ma al-le forme flesse: turnàmele a vedé [tur-nam@lav:@"de] *torniamolo a vedere (tor-niamo a vederlo), venitavélle a pigghià [v@%nita%vel:ap:i%:a] *venitevelo a pren-dere (venite a prendervelo); sempre presente l’enclitica -ve nella seconda persona plurale del passato remoto e del congiuntivo imperfetto, per distin-guerla, secondo Rohlfs, dalla seconda persona singolare: jésteve *andaste-vi (andaste), jésseve che voi andaste, mangiasteve [maN"dZast@v@] *mangia-stevi (mangiaste), mangiasseve che voi mangiaste, ecc.

Le altre forme come in italiano, ma con accento tonico sulla penultima: de-citacélle diteglielo, scurdatavélle scorda-tevelo, puortamélle portamelo, jamecén-ne, andiamocene.

2.3.6.4. forme Atone

me lu [m@lu] me lo, me la me la, me li me li, me le

te lu [t@lu] te lo, te la te la, te li te li, te le se lu [s@lu] se lo, se la se la, se li se li,

se le ce lu [tS@lu] glie lo, ce lo, ce la glie la,

ce la, ce li glie li, glie le, ce li, ce leve lu [v@lu] ve lo, ve la ve la, ve li ve li,

ve leme ne [m@n@] me ne te ne [t@n@] te nese ne [s@n@] s e pl se nece ne [tS@n@] glie ne, ce ne ve ne [v@n@] ve ne

Con i verbi fraseologici la posizione non è quella dell’italiano: stéve pe ce lu di' *stava per glie lo dire (stava per dirglie-lo), abbiase a se lu lègge *iniziò a se lo leggere (iniziò a leggerselo); viene invece

Pasquale Cacchio

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2. Morfologia

accettata tale posizione coi verbi servili: nve lu pòzze purtà non ve lo posso por-tare (non posso portarvelo); usatissime le forme pleonastiche, sempre scorrette in italiano: nce lu decènne a isse [NtS@ lu d@"tSEn:a is:@] *non glie lo dicendo a lui (non dirglielo), nen me lu venènne a di’ a mé [n@m:@ lu v@"nEn:a d:i a m:e] *non me lo venendo a dire a me (non venire a dirlo a me), va 2.4.2.4. e 2.4.2.7.

2.3.6.5. pronomi rifleSSivi

me mi, te ti, se si, ce ci, ve vi, se si

Anche tali pronomi coi verbi fraseo-logici hanno una posizione diversa ri-spetto all’italiano: nze riésce a mantené alérte [Nts@ rjES:a m:aNt@"ne a"lert@] *non si riesce a mantenere in piedi (non riesce a mantenersi in piedi).

Frequenti gli intransitivi pronominali anche là dove non si usano in italiano: te n’haj’a pènte *te ne hai a pentire (te ne pentirai), lu cane se mòre *il cane si muo-re (sta morendo), se sta uarènne [s@ sta w:a"rEn:@] *si sta guarendo (sta guarendo).

Come in italiano il se [s@] si passivan-te: s’è viste da luntane è stato visto da lontano.

2.3.6.6. pronomi imperSonAli

se [s@] si: coi verbi impersonali: se di-ce chè..., si dice che..., se pènze chè..., si pensa che..., ecc.

2.3.7. pronomi relatiVi

chè [kE] che

In funzione di soggetto e di comple-mento oggetto come in italiano: la ca-se chè sta de fronte, la casa che sta di fronte, la case chè haje viste la casa che hai visto. Può sostituire avverbi o con-giunzioni: Fògge è nu pòste chè chiòve pòche [fOdZ:E nu pOst@ kE cOv@ pOk@] *Fog-gia è una città che piove poco (in cui pio-ve poco), è partut’a lu Venezzuèle chè ère ancora gione *è partito in Venezuela che era ancora giovane (quando era an-

cora giovane); il pronome italiano cui è sostituito da andó dove in funzione di relativo (la case andó abbete la casa in cui abita, lu paése d’andó na vène il pa-ese da cui proviene), dal pronome rela-tivo chi colui il quale (li cumpagne che chi ascime gli amici con cui usciamo, lu parènte da chi agghje recevute la létte-re il parente da cui ho ricevuto la lette-ra), oppure dalla congiunzione quanne quando (lu juorne quanne jémme a Ro-me il giorno in cui andammo a Roma).

È pleonastico con pronomi o avverbi interrogativi: chi è chè vène? *chi è che viene (chi viene?), d’andó na è chè vène? *da dove ne è che viene (da dove viene?), com’è chè nen telèfune? *com’è che non telefona (perché non telefona?).

Ha il significato indefinito di qualun-que cosa, qualsiasi cosa nelle espressio-ni concessive: chè faia faje qualunque cosa faccia, chè dicia dice, qualunque cosa dica, a ché ne vèna vène *a che ne viene viene (qualunque cosa succeda), chè ne èna è *che ne è è (comunque sia).

Recente l'uso di quale [kwal@] quale e di cuje [kuj@] cui, v 5.2.3.5.

chi [ki] colui che Come in italiano: pe chi ce créde per

chi ci crede; in posizione correlativa col significato di alcuni..., altri...: chi fa e chi sfa chi fa e chi disfa, chi dice na cose è chi n’aute, chi dice una cosa chi un’al-tra; seguito da un verbo raddoppiato ha il valore indefinito di chiunque: chi èna ène chiunque sia, che chi vaia vaje con chiunque tu vada.

2.3.8. interrogatiVi ed esclamatiVi

chi? chi? chi! chi! (solo pron); come in italiano: chi è? chi è? che chi è jute? con chi è andato? a chi ce l’accunte? a chi la racconti? Spesso con il relativo chè in forma pleonastica: che chi è chè si asciute? *con chi è che sei uscito (con chi sei uscito?), a chi è chè haje viste? chi hai visto?

chè? che? [kE] chè! che! (agg e pron): chè cose? che cosa?, chè diaule succède?

Castelluccese 2. Morfologia

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che diavolo succede? Anche qui col ple-onasmo: chè è chè dice *cos’e che dice? (cosa dice?) chè è chè scrive? cosa scrive?

quale? [kwal@] pron: quale pigghje? quale prendo? qual’haje accattate? qua-le hai comprato? qual è ché vuoje? *qual è chè vuoi (quale vuoi?)

qualu? agg sm (sf quala? plm e plf qua-li?) qualu chelore? quale colore? quala pénne? quale penna? quali giurnale? quali giornali?

quante? pron (agg quanta?): quanta pane? quanto pane? quante ne vuoje? quanto ne vuoi?

Analogamente per gli esclamativi: chè scante [kE SkaNt@]! che spavento! qualu desastre! che disastro! chi l’avesse maje ditte! chi l’avrebbe mai detto! chè uaio-ne! [kE wa"jon@] quale gran guaio! quan-ta paciénze! quanta pazienza!

Come in italiano sono usati per intro-durre interrogative indirette: nen sacce chè mestiére fa non so che lavoro fa, ad-dummanne che chi è sciute [ad:u"m:an:@ k@ k:i E S:ut@] chiedi con chi è uscito.

2.4. Verbo

2.4.1. coniugazioni

2.4.1.1. AuSiliAri

èsse [Es:@], jèsse [jEs:@] ‹lat esse› essere

indic pres ije sò (sònche [sONk@]), tu si, isse è, nuje sime, vuje site, lòre sò (sòn-che ‹lat sunt›); con gli interr chè e come si può usare jè invece di è: chè jè? cos’è? Anche con epitesi: chi ène? [ki En@] chi è? chi èna ène chi è è (chiunque sia);

indic imperf ère, ire, ère, èrme (èreme [Er@m@]), èrevete (èrvete), èrene (èrne);

pass pross sò state (sònche state), si state, è state, sime state, site state, sò state (sònche state).

fut sempl (assente la Ia pers s) saraje, sa-rà, sarime, sarite, saranne; anche con l’uso del modale avé a *avere a (v 2.4.1.2. dué dovere): agghje a èsse [a:a"Es:@] *ho a essere (devo essere, sarò), haje a ès-

se, hadd’a èsse, (av)ime a èsse, (av)ite a èsse, hann’a èsse.

fut anter saraje state, sarà state, sarime state, sarite state, ecc.,

pass rem fusiétte, fusiste, fusése, fu-sémme, fusésteve, fusérene (fusérne).

trapass pross ère state, ire state, ère sta-te, èrme state, ecc.

condiz pres sarragghje [sa"r:a:@] (sarrije), sarraje (sarrisse), sarrà (sarrésse), sar-rémme, sarrésteve, sarréssene (sarran-ne).

condiz pass sarragghje state, sarraje sta-te, ecc.

cong pres solo nelle espressioni: nzia maje [Ntsia maj@] non sia mai, sije chè sije *sia che sia (comunque sia), accussì sije così sia.

cong imperf fusésse (fusse), fusisse (fus-se), fusésse) fusse, fusésseme, fusésse-ve, fuséssere

cong trapass fusse state, fusésseme sta-te, ecc.

inf pres èsse, pass èsse statepartic pres essènte [@"s:ENt@], pass state. ger pres essènne [@"s:En:@], pass essènne

state.

uSo Del verbo èsse, jèsse essereÈ usato intransitivamente (è a la ca-

se è in casa) o predicativamente (è nu brave uaglione è un bravo ragazzo), co-me ausiliare coi verbi intransitivi (è ju-te è andato) e transitivi per formare il passivo e il riflessivo (s’ère lavate si era lavato, è state chiamate è stato chiama-to); coi verbi modali nella forma passiva e riflessiva; nella forma attiva si prefe-risce avè avere: nn’agghje putute ascì *non ho potuto uscire (non son potuto uscire) v 2.4.1.2.

Non esite la forma esserci, sostituita da sta’ stare: ce sta c’è, nce stéve ni-sciune non c’era nessuno.

avé [a"ve] ‹lat habere› avere

indic pres ije agghje [i"ja:@] ‹lat habeo›, tu haje, isse have ‹lat habet› (ausil ha), nuje avime [nuja"vim@] (’ime), vuje avite (’ite), lòre hanne.

Pasquale Cacchio

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2. Morfologia

indic imperf avéve (’éve), avive (’ive), avé-ve (’éve), avémme (’émme), avévete (’éve-te), avévene (’évene).

pass pross agghje avute (agghje aùte) , haje avute (haje aùte), ha avute, (av)ime avute, (av)ite avute, hanne avute.

trapass pross avéve avute (’éve avute, ’év’aùte), avive avute (’ive avute), avéve avute (’éve avute), avémme avute (’ém-me avute), ecc.

fut sempl (assente la Ia pers s) avraje, avrà, avrime, avrite, avranne; col modale avé a *avere a (dovere, v dué 2.4.1.2.): ag-ghj’avé [a:a"ve] ‹lat habeo ad habere› *ho ad avere (devo avere, avrò), haje avé, hadd’avé, avim’avé ('im'avé), avit’avé ('it'avé), hann’avé.

fut anter avraje avute, avrà avute, avri-me avute, avrit’avute, avrann’avute.

pass rem aviétte, aviste (’iste), avése (’ése), avémme (’émme), avésteve (’éste-ve), avérne (’érne).

trapass rem aviétte avute, aviste avute (’ist’avute), avése avute (’és’avute), ecc.

condiz pres arragghje (avarrije, avrije, ar-rije), avarrisse (avrisse, arrisse), avarrés-se (avrésse, arrésse), avarrésseme (avrés-seme, arrésseme), avarrésseve (avrésseve, arrésseve), avarréssene (avréssene, ar-réssene).

condiz pass arragghje (avarrije, arrije, avrije) avute, avarrisse avute, avarrésse avute, ecc.

congiunt imperf avésse (’ésse), avisse (’is-se), a-vésse (’ésse), avésseme (’ésseme, avésseve (’ésseve), avéssene (’éssene).

congiunt trapass avésse avute (’ésse avu-te), avisse avute (’isse avute), ecc.

imper haj’avé (agghje), add’avé (isse), avim’a-vé, avit’avé, hann’avé.

inf pres avé; pass avé avute.partic pass avute (aùte).ger pres avènne, pass avènn’avute

(aùte).

uSo Del verbo avé avereLe forme tra parentesi (ha, ’ime, ’ite,

’éve, ’émme, ecc.) non si usano col si-gnificato di possedere (avémme fame avevamo fame) ma solo come ausiliari (’émme ditte avevamo detto).

Sostituisce sempre l’ausiliare èsse es-sere con i verbi intransitivi precedu-ti dai verbi modali: avite aùt’a parte [a%vita%uta"part@] *avete avuto a partire (siete dovuti partire), ’iv’ulute i’ [ivu%lut@"i] *havevi voluto andare (eri volut0 anda-re), hanne putute trasì *hanno potuto entrare (son potuti entrare); anche coi verbi riflessivi: m’agghje aùt’a spugghià [ma:a%utaspu":a] *mi ho dovuto spogliare (mi son dovuto spogliare), t’haje aùt’a decide *ti hai dovuto decidere (ti sei do-vuto decidere), va 2.4.1.2.

Ha valore modale nelle forme avé a… *avere a..., (dovere): agghj’a i’ *ho ad andare (devo andare), haj’a béve *hai a bere (devi bere), v dué, 2.4.1.2.

Notare la differenza tra avé come ausi-liare e come modale: agghje mangiate ho mangiato, agghj’a mangià [a:amaN"dZa] devo mangiare, avisse mangiate avessi mangiato, aviss’a mangià dovresti man-giare, arrije mangiate avrei mangiato, arrij’a mangià dovrei mangiare.

La IIa pers dell’imperat agghje si usa solo nell’espressione di probabile importa-zione “agghje paciénze [a:@ pa"tSjeNts@] abbi pazienza”.

Enigmatica l’espressione “da mò ha-ve da molto tempo“.

2.4.1.2. verbi Servili o moDAli

vulé [vu"le], ulé ‹lat volo› volere

indic pres vògghje [vO:@], vuoje, vòle, vu-lime ('ulime), vulite ('ulite), vònne.

indic imperf vuléve (uléve), vulive (uli-ve), vuléve (uléve), vulémme (ulémme), vulévete (ulévete), vulévene (ulévene).

pass pross agghje ulute, haje ulute, ha ulute, avime ulute, ecc.

trapass pross avéve ulute, avive ulute, avéve ulute, avémme ulute, ecc.

fut sempl agghj’a vulé, haj’a vulé, hadd’a ulé, ’im’a ulé, ’it’a ulé, ’hann’a ulé.

fut anter agghj’a avé ulute, avraje ulute, avrà ulute, avrime ulute, avrite ulute, avranne ulute.

pass rem vuliétte, vuliste, vulése, vu-lémme, vulésteve, vulérne.

Castelluccese 2. Morfologia

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trapass rem aviétte ulute, aviste ulute, avése ulute, avémme ulute, ecc.

condiz pres vularrije, vularrisse, vular-résse, vularrémme, vularrésseve, vu-larréssene; di influenza napoletana le forme: vurrije, vurrisse, vurrésse, vur-rémme, vurrésseve, vurréssene.

condiz pass arragghje vulute (arrije ulu-te), avrisse vulute (arrisse ulute), ecc.

congiunt imperf vulésse, vulisse, vulés-se, vulésseme, vulésseve, vuléssene.

trapass avésse ulute, avisse ulute, a-vésse ulute, avésseme ulute, ecc.

inf pres vulé (ulé), pass avé vulute (avé ulute).

partic pres vulènte (ulènte), pass vulute (ulute).

ger pres vulènne (ulènne), pass avènne ulute.

Come già detto, i tempi composti han-

no l’ausiliare avé avere invece di èsse essere anche se seguiti da un intransi-tivo o da un riflessivo: agghje ulute i’ *ho voluto andare (son voluto andare), ’ime ulute turnà *abbiamo voluto tornare (siamo voluti tornare), s'ha ulute spusà *s'ha voluto sposare (s’è voluto sposare).

dué [du"we] ‹lat debēre› dovere

Del lat debēre è rimasto solo l’infini-to presente dué e il participio passato duùte [du"ut@], [d@"ut@]; gli altri tempi e modi si formano sull’infinito di avé a avere a ‹lat habeo ad›.

indic pres agghj’a [a:a] (agghje a ‹habeo ad›) *ho a (devo), haj’a [aja] *hai a (devi), hadd’a [a:a] *ha a (deve), avim’a [a"vima] *abbiamo a (dobbiamo), avit’a *avete a (dovete), hann’a *hanno a (devono).

pass pross agghi’avut’a [a:a"vuta] (ag-ghje avute a) *ho avuto a (ho dovuto), haj’avut’a hai dovuto, ha avut’a ha dovuto, avim’avut’a abbiamo dovuto, avit’avut’a avete dovuto, hann’avut’a hanno dovuto.

indic imperf avév’a [a"veva] *avevo a (dovevo), aviv’a dovevi, avév’a doveva, avemm’a dovevamo, avévet’a [a"vev@ta] dovevate, avéven’a dovevano.

trapass pross avév’avut’a avevo dovuto, aviv’avut’a, avév’avut’a, avemm’avut’a, avévet’avut’a, avéven’avut’a.

fut sempl agghj’a dué dovrò, haj’a dué, hadd’a dué, ’im’a dué, ’it’a dué, ’hann’a dué.

fut ant (assente la Ia pers s) avraje duute avrai dovuto, avrà duute, avrime duu-te, avrite duute, avranne duute; op-pure: agghj’avè duute, haj’avé duute, hadd’avé duute, ecc.

pass rem aviétt’a *ebbi a (dovetti), a-vist’a dovesti, avés’a dovette, avémm’a dovem-mo, avéstev’a doveste, avérn’a (avéren’a) dovettero.

trap rem aviétt’avut’a ebbi dovuto, avi-st’avut’a avesti dovuto, avés’avut’a ebbe dovuto, avémm’avut’a avemmo dovuto, avéstev’avut’a aveste dovuto, avérn’a-vut’a ebbero dovuto.

cond pres arragghj’a dovrei, arriss’a do-vresti, arréss’a dovrebbe, arréssem’a do-vremmo, arréssev’a dovreste, arréssen’a dovrebbero.

cond pass arragghj’a avut’a (arragghje avute a) *avrei avuto a (avrei dovuto), arriss’avut’a avresti dovuto, arréss’a-vut’a avrebbe dovuto, arréssem’avut’a avremmo dovuto, ecc..

cong imperf avéss’a dovessi, aviss’a do-vessi, avéss’a dovesse, avéssem’a do-vessimo, avéssev’a doveste, avéssen’a dovessero.

cong trap avéss’avut’a (avésse avute a) avessi dovuto, aviss’avut’a, avéss’avut’a, avéssem’avut’a, avéssev’avut’a, avéssen’a-vut’a.

inf dué (duvé) dovere; pass avé avut’a aver dovuto.

ger pres avénn’a (avènne a) doven-do; pass avènn’avut’a (avènne avute a) avendo dovuto.

partic pass avut’a (aùt’a) dovuto.

Con avé a dovere si usa l’ausiliare avé avere anche in presenza di un pronome atono: ce avim’avut’a purtà lu mbrèlle [tSa%vima"vuta pur"ta lu FbrEl:@]*ci abbia-mo dovuto portare l’ombrello (ci siamo dovuti portare l’ombrello).

Pasquale Cacchio

44

2. Morfologia

puté ‹lat posse› potere

ind pres pòzze [pOts:@] ‹lat potsum› pos-so, puoje puoi, pòte [pOt@] ‹lat potest› (pò) può, putime ‹lat potsumus› possiamo, putite potete, pònne [pOn:@] possono.

ind imperf putéve potevo, putive, putéve, pu-témme, putévete, putévene.

pass pross agghje putute ho potuto, ha-je putute, ha putute, avime putute, ecc.

trap pross avéve putute avevo potuto, avive putute, ecc.

fut sempl agghj’a puté potrò, haj’a puté, hadd’a puté, avim’a puté, avit’a puté, hann’a puté.

fut ant avraje putute avrai potuto, avrà putute, avrime putute, avrite putute, avranne putute; oppure: agghj’avé putu-te avrò potuto, haj’avé putute, hadd’avé putute, ecc.

pass rem putiétte potei, putiste, putése, putémme, putésteve, putérene.

trap rem aviétte putute ebbi potuto, avi-ste putute, ecc.

cond pres putarrije potrei, putarrisse, putarrésse, putarrésseme, putarrésse-ve, putarréssene;

cond pass arragghje putute avrei potu-to, arrisse putute, ecc.

cong pres pòzza [pOts:a] ‹lat potsim› pos-sa (che io, tu, egli), puzzama [pu"ts:ama], puzzata, pòzzena ["pOts:@na].

cong imperf putésse potessi, putisse, pu-tésse, putésseme, putésseve, putéssene.

cong trap avésse putute, avisse putute, avésse putute, avésseme putute, ecc.

imper pòzza che tu, egli possa, puzza-ma che possiamo, puzzata che possiate, pòzzena che possano.

inf pres puté; pass avé putute.ger pres putènne; pass avènne putute.partic pass putute.

Anche con puté si usa avé avere come ausiliare in tutte le forme verbali: nn’ha putute turnà *non ha potuto tornare (non è potuto tornare), ha putute ‘i *ha potuto andare (è potuto andare), nz’ha putute mòve, (*non si ha) non s’ é potuto muovere.

2.4.1.3. verbi in -à ‹lat -are›

La stragrande maggioranza dei ver-bi ha l’infinito in -à: cammenà, gerà, menà, luà, aiutà, passà, sciuppà, ecc. (v rime in -a e vocabolario).

Esempio di coniugazione: curà curare (il grassetto per la forma attiva, il ca-rattere normale per la passiva e il corsi-vo per la riflessiva ):

ind pres ije cure, tu cure, isse cure, nuje curame, vuje curate, lòre cure-ne, sò curate (vénghe curate), si curate (viéne curate), è curate (véne curate), sime curate (venime curate) site curate (venite curate), sò curate (sònche cura-te, vènene curate), me cure, te cure, se cure, ce curame, ve curate, se curene.

ind imperf ije curave, tu curave, isse curave, nuje curamme, vuje curavete, loro curavene, ère curate (venéve cura-te), ire curate (venive curate), ere curate (venéve curate), èrme curate (venémme curate), ecc. me curave, te curave, se cu-rave, ce curamme, ecc.

pass pross agghje curate, haje curate, ha crate, avime curate, ecc., so state curate, si state curate, è state curate, ecc., me so curate, te si curate, s’è cura-te, ce sime curate, ecc.

trap pross avéve curate, avive curate, avéve curate, avémme curate, avé-steve curate, avérne curate, ère sta-te curate, ire state curate, ecc., m’ère curate, t’ire curate, s’ère curate, c’erme curate, v’ervete curate, s’èrene curate.

fut sempl agghj’a curà, haj’a curà, ha da curà, ecc., agghi’a èsse curate, hai’a èsse curate, ha da èsse curate ecc., m’agghi’a curà, t’haj’a curà ecc.

fut ant agghj’avé curàte, haj’avé cu-rate (avraje curate), hadd’avé curate (avrà curate), ecc., agghj’a èsse state curate, haj’a èsse state curate (saraje state curate), hadd’a èsse state curate (sarà state curate), im’a èsse state cu-rate (sarime state curate), ecc., m’ag-ghj’a èsse curte, t’haj’a èsse curate (te saraje curate), s’hadd’a èsse curate (se sarà curate), ecc.

2. Morfologia

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Castelluccese

pass rem curaje, curaste, curase ‹for-se dall’aoristo greco›, curamme, cura-steve, curarene (curarne), fusiétte cu-rate, fusiste curate, fusése curate ecc., me curaje, te curaste, se curase, ce cu-ramme, ecc.

trap rem aviétte curate, aviste curate, avése curate, avémme curate, ecc., fusiétte state curate, fusiste state cu-rate, ecc. me fusiétte curate, te fusiste curate, se fusése curate, ecc.

cond pres curarrije, curarrisse, curarrés-se, curarrésseme, curarrésseve, curar-réssene, sarragghje curate, sarrisse cu-rate, sarrésse curate, sarrésseme curate, sarrésseve curate, sarréssene curate, me curarrije, te curarrisse, se curarrije, ce cu-rarrésseme, ve curarrésseve, se curarrés-sene.

cond pass arragghje curate, avarrisse cu-rate, ecc., sarragghje state curate, sarris-se state curate, sarrésse state curate ecc., me sarragghje curate, te sarrisse curate, se sarrije curate, ce sarrésseme curate, ecc.

cong imperf ije curasse, tu curasse, isse curasse, curasseme, curasseve, curas-sene, ije fusse curate, tu fusse curate, isse fusse curate, fusseme curate, fus-seve curate, fussere curate, me curasse, te curasse, se curasse, ce curasseme, ve curasseve, se curassene.

cong trap avésse curate, avisse curate, avésse curate, avésseme curate, avés-seve curate, avéssene curate, fusse sta-te curate, fusèsseme state curate, ecc., me fusse curate, te fusse curate, se fusse curate, ce fusésseme curate, ecc.

imper cure, curasse, curame, curate, curassene, curete, se curasse, curame-ce, curateve, se curassene.

inf pres curà, èsse curate, me curà, te curà, se curà, ce curà, ve curà, se curà; passato avé curate, èsse state curate, m’èsse curate, t’èsse curate, s’èsse cu-rate, c’èsse curate, v’èsse curate, s’èsse curate.

part pres curante, passato curate. ger pres curènne, essènne curate, curèn-

nese; pass avènne curate, essènne state curate, essènnese curate.

verbi irregolAri in -à ‹lat -are›

da’ ‹lat dare› dare ind pres dènghe [dENg@], daje, dà, dime,

dite, danne; ind imperf déve, dive, déve, démme, déteve, dévene; pass rem diét-te [djet:@], diste, dése, démme, désteve ["dest@v@], dérene ["der@n@] (dérne); cond pres darrije [da"r:ij@], darrisse, darrés-se, darrésseme, darrésseve, darréssene; cong imperf désse, disse, désse, désseme, désseve, déssene; imper da’, désse, dime, dite, déssene; inf pass avé date; partic pass date; ger pres dènne, pass avénne date.

fa’ ‹lat facere› fare ind pres fazze [fats:@] ‹lat facio›, faje, fà,

facime ‹lat facimus›, facite [fa"tSit@] ‹lat fa-citis›, fanne; ind imperf faceve, facive, fa-céve, facémme, facévete, facévene; pass rem faciétte, faciste, facése, facémme, fa-césteve, facérene (facérne); condiz. pres. faciarrije [fatSa"r:ij@], faciarrisse, faciar-résse, faciarrésseme, faciarrésseve, fa-ciarréssene; cong imperf facésse, facisse, facésse, facésseme, facésseve, facésse-ne; imper fa’, facésse, facime, facite, fa-céssene; inf pass avé fatte; partic pass fatte, ger pres facènne, pass avènne fatte.

sta’ ‹lat stare› stare ind pres sténghe, staje [staj@], sta, sti-

me, stite, stanne, ind imperf stéve, stive, stéve, stémme, stévete (stéteve), stéve-ne; pass rem stiétte, stiste, stése, stém-me, stésteve, stérene (stérne); cond pres starrije [sta"r:ij@], starrisse, starrésse, starrésseme, starrésseve, starréssene; cong imperf stésse, stisse, stésse, stésse-me, stésseve, stéssene; imper sta’, stés-se, stime, stite, stéssene; partic pass sta-te; ger pres stènne, pass essènne state.

lassà ‹lat laxare› lasciare ha la coniu-gazione di curà, ma molto varie sono le forme dell’imperativo: lasse (lassa) e assa lascia, lassàme e assàme lascia-mo, lassàte e assàte lasciate, e con afe-resi ’ssa lascia, ’ssame lasciamo, ’ssa-te lasciate: lassa sta’, assa sta’, ssa sta’ lascia stare, assate sta’ lasciate stare, assa pèrde lascia perdere; forme encl las-

Pasquale Cacchio

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2. Morfologia

seme i’ (assàmme i’, samme i’) lasciami andare, lassele pèrde (assele pèrde) la-scialo perdere, assatele i’ lasciatelo an-dare, sammélle di’ a mé *lasciamelo di-re a me (lascialo dire a me), ecc.; notare la differenza tra saccélle [sa"tS:el:@] ‹lat sapio sacce so› *sappiglielo e ’ssacélle [s:a"tSel:@] ‹lat laxo› lasciaglielo: saccélle di’ sappi dirglielo, ssacélle di’ lasciaglie-lo dire., va vocabolario.

luà ‹lat levare› togliereind pres lève, liéve, lève, luame, luate,

lèvene; imperf luave, luave, luave, luam-me [lu"am:@], luavete [lu"av@t@] luavene [lu"av@n@]; pass rem luaje [lu"aj@] luaste, luase, luamme, luasteve, luarene (luar-ne); cond pres luarrije [lua"r:ij@], luarris-se, luarrésse, luarrésseme, luarrésse-ve, luarréssene; cong imprf luasse luasse luasse luasseme luasseve luassene; imper lève (lè, liéve, lié), luasse, luame, luate, luassene; partic luate, ger pres luènne.

2.4.1.4. verbi in -é ‹lat -ēre, -ĕre›

cadé, paré, piacé, sapé, scadé, tené, vedé, ecc. (v rime in -é e vocabolario)

Esempio di coniugazione: vedé vedere (il grassetto per la forma attiva, il ca-rattere normale per la passiva e il corsi-vo per la riflessiva ):

ind pres ije véde, tu vide (vite, uide, uite) ‹lat vides›, isse véde, nuje vedi-me, vuje vedite, lòre védene, sò viste (vénghe viste), si viste, è viste, sime vi-ste, ecc., me véde, te vide, se véde, ce vedime, ve vedite, se védene.

ind pres vedéve, vedive, vedéve, ve-démme, vedévete, vedévene, ère viste (venéve viste), ire viste (venive viste), ecc., me vedéve, te vedive, se vedéve, ce vedémme, ve vedévete, se vedévene.

pass pross agghje viste, haje viste, ha viste, ecc., so state viste, si state vi-ste, è state viste, ecc. me sò viste, te si viste, s’è viste, ecc..

trap pross avéve viste, avive viste, ecc. ère state viste, ire state viste, ecc., m’ère viste, t’ire viste, ecc.

fut sempl agghj’a vedé, haj’a vedé, had-d’a vedé, avim’a vedé, avit’a vedé, han-n’a vedé; agghi’a èsse viste, hai’a èsse viste, hadda èsse viste, ecc., m’agghi’a vedé, t’haj’a vedé, s’hadda vedé, ecc.

fut anter agghj’avé viste, haj’avé viste (avraje viste), hadd’avé viste (avrà vi-ste), ecc., agghj’a èsse state viste, haj’a èsse state viste (sarje state viste), ecc., m’haggj’a èsse viste, t’haj’a èsse viste (te saraje viste), s’hadda èsse viste (se sarà viste), ecc.

pass rem vediétte, vediste, vedése, vedémme, vedésteve, vedérne, fu-siétte viste (veniétte viste), fusiste viste (veniste viste), ecc. me vediétte, te vedi-ste, se vedése, ce vedémme, ecc.

trap rem aviétte viste, aviste viste, avése viste, avémme viste, ecc., fu-siétte state viste, fusiste state viste, fusése state viste, ecc. me fusiétte viste, te fusiste viste, se fusése viste, ecc.

cond pres vedarrije, vedarrisse, vedar-rije, vedarrésseme, vedarrésseve, ve-darréssene, sarrije viste, sarrisse viste, ecc., me vedarrije, te te vedarrisse, se vedarrije, ce vedarrésseme, ecc.

cond pass arragghje viste, avarrisse viste, avarrésse viste, ecc., sarragghje state viste, sarrisse state viste, ecc., me sarragghje viste, te sarrisse viste, ecc.

cong imperf vedésse, vedisse, vedésse, vedésseme, vedésseve, vedéssene, fu-sésse viste, fusisse viste, fusésse viste, fusésseme viste, ecc. me vedésse, te ve-disse, se vedésse, ce vedésseme, ecc.

cong trap avésse viste, avisse viste, ecc., fusse state viste, ecc. me fusse vi-ste, ecc.

imper vide (vi’, ui’), vedésse, vedime, vedite, vedéssene, videte, se vedésse, vedimece, vediteve, se vedéssene.

inf pres vedé, èsse viste, me vedé, te vedé, se vedé, ecc.; pass avé viste, ès-se state viste, m’èsse viste, t’èsse viste, ecc.; partic pass viste; ger pres vedènne, pass avènne viste.

47

verbi irregolAri in -é

tené ‹lat teneo› tenere ind pres ténghe [tENg@], tiéne, tène, teni-

me, tenite, tènene; ind imperf tenéve, teni-ve, tenéve, tenémme, tenévete, tenévene; pass rem teniétte, teniste, tenése, tenémme, tenésteve, tenérne; cond pres tenarrije, te-narrisse, tenarrésse, tenarrésseme, tenar-résseve, tenarréssene; cong imperf tenés-se, tenisse, tenésse, tenésseme, tenésseve, tenéssene; imper tié (tè), tenésse, tenime, tenite, tenéssene; partic pass tenute; ger pres tenènne; pass avènne tenute (analogamen-te i composti: appartené, mantené, ecc.).

paré ‹lat pareo› sembrare ind pres ije pare, tu pare, isse pare, nuje

parime, vuje parite, lòre parene; imperf paréve, parive, paréve, parémme, paréve-te, parévene; pass rem pariétte, pariste, parése, parémme, parésteve, parérne; cond pres pararrije, pararrisse, pararrésse, pararrésseme, pararrésseve, pararrésse-ne; cong imperf parésse, parisse, parésse, parésseme, parésseve, paréssene; partic pass parze (parute); ger pres parènne; pass essènne parze.

sapé ‹lat sapio› sapere ind pres sacce, saje, sape ‹lat sapit›, sapi-

me, sapite, sanne; ind imperf sapéve, sapive, sapéve, sapémme, sapévete, sapévene; pass remoto sapiétte, sapiste, sapése, sapémme, sapésteve, sapérene (sapérne); cond pres sa-parrije, saparrisse, saparrésse, saparrésse-me, saparrésseve, saparréssene; cong imperf sapésse, sapisse, sapésse, sapésseme, sa-pésseve, sapéssene; imper con pron encl sam-mélle sappiamelo, sattélle sappitelo, saccél-le sappiaglielo, sapimacélle sappiamocelo, sapitavélle sappiatevelo, se la sapéssene se la sappiano (va lassà); partic pass sapute; ger pres sapènne, pass avénne sapute.

2.4.1.5. verbi in -ì ‹lat -are, -ĕre, -ire› di’ ‹lat dicere›, abbalì, accanì, amman-

nì, ammupì, annuurì, ascì, capì, chiarì ‹lat clarare›, funì, i’ ‹lat ire›, murì, patì, rapì ‹lat aperio›, sparì, trasì, ecc. (v rime in -ì e vocabolario)

Esempio di coniugazione: capì capire (il grassetto per la forma attiva, il ca-rattere normale per la passiva e il corsi-vo per la riflessiva ):

ind pres ije capisce, tu capisce, isse capisce, nuje capime, vuje capite, lòre capiscene, sò capite (vénghe capi-te), sì capite, è capite, ecc., me capisce, te capisce, se capisce, ce capime, ecc.

ind imperf capéve, capive, capéve, ecc., ère capite, ire capite, ère capite, ecc., me capéve, te capive, se capéve, ecc.

pass pross agghje capite, haje capite, ecc., sò state capite, si state capite, è state capite, ecc., me so capite, te si ca-pite, ecc..

trap pross avéve capite, avive capite, ecc. ère state capite, ire state capite, ecc., m’ère capite, t’ire capite, ecc..

fut sempl agghj’a capì, haj’a capì, had-da capì, ecc., agghi’a èsse capite, haj’a èsse capite, ecc., m’agghi’a capì, t’haj’a capì, ecc.

fut anter agghj’avé capite, haj’avé capi-te (avraje capite), hadd’avé capite (avrà capite), ecc., agghj’a èsse state capite, haj’a èsse state capite (saraje state ca-pite), ecc., m’agghj’a èsse capite, t’haj’a èsse capite (te saraje capite), ecc.

pass rem capiétte, capiste capése, ca-pémme, capésteve, capérne, fusiétte capite, fusiste capite, ecc., me capiétte, te capiste, ecc.

trap rem aviétte capite, aviste capite, a-vése capite, ecc., fusiétte state capi-te, fusiste state capite, ecc., me fusiétte capite, te fusiste capite, ecc.

cond pres caparrije, caparrisse, capar-résse, ecc., sarragghje capite, sarrisse capite, ecc., me caparrije, te caparrisse, ecc.

cond pass arragghje capite, avarrisse capite, ecc., sarragghje state capite, sar-risse state capite, ecc., me sarragghje ca-pite, te sarrisse capite, ecc.

cong imperf capésse, capisse, capésse, capésseme, capésseve, capéssene, fus-se capite, ecc., me capésse, te capisse, se capésse, ecc.

2. MorfologiaCastelluccese

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Pasquale Cacchio2. Morfologia

cong trap avésse capite, avisse capite, ecc., fusse state capite, ecc. me fusse capite, ecc.

imper capisce, capésse, capime, ca-pite, capéssene, capiscete, se capésse, capimece, capiteve, se capéssene

inf pres capì, èsse capite, me capì, te ca-pì, ecc.; pass avé capite, èsse state capi-te, m’èsse capite, t’èsse state capite, ecc.

partic pass capite.ger pres capènne; pass avènne capite.

verbi irregolAri in -ì i’ ‹lat ire› andare ind pres vave, vaje, va, jame ‹lat eamus›,

jate ‹lat eatis›, vanne; ind imperf jéve, jive [jiv@] (ive), jéve, jémme, jésteve ["jest@v@], jévene; pass rem jétte, jiste [jiste] (iste) ‹lat iisti›, jése ‹gr εἴσατο›, jémme, jésteve, jérene (jérne); cond pres jarrije [ja"r:ij@], jarrisse, jarrésse, jarrésseme, jarrés-seve, jarréssene; cong imperf jésse, jisse, jésse, jésseme, jésseve, jéssene; inf pres i’, pass èsse jute; partic pass jute; ger pres jènne, pass essènne jute.

ascì ‹lat exeo exire› uscire ind pres èsce, jésce, èsce, ascime, ascite,

èscene; ind imperf ascéve, ascive, ascéve, ascémme, ascévete, ascévene; pass rem asciétte, asciste, ascése, ascémme, ascé-steve, ascérene (ascérne); cond pres asciar-rije, asciarrisse, asciarrésse, asciarrés-seme, asciarrésseve, asciarréssene; cong imperf ascésse, ascisse, ascésse, ascésse-me, ascésseve, ascéssene; inf pres ascì, pass èsse asciute; partic pass asciute; ger. pres ascènne, pass essènne asciute.

di’ ‹lat dicere› dire ind pres ije diche, tu dice, isse dice, de-

cime [d@"tSim@] ‹lat dicimus›, decite, dicene; imperf decéve, decive, decéve, decémme, decévete, decévene, pass rem deciétte, deci-ste, decése, decémme, decésteve, decérne, cond pres deciarrije, deciarrisse, deciarrés-se, deciarrésseme, deciarrésseve deciar-réssene, cong imperf decésse, decisse, decés-se, decésseme, decésseve, decéssene; imper di’, decésse, decime, decite, decéssene, inf pres di’, pass avé ditte; partic pass ditte, ger pres decènne, pass avènne ditte.

venì ‹lat venio -ire› venire ind pres vènghe, viéne, vène, venime, veni-

te, vènene; ind imperf venéve, venive, venéve, venémme, venévete, venévene; pass rem ve-niétte, veniste, venése, venémme, venéste-ve, venerene (venérne); cond pres venarrije, venarrisse, venarrésse, venarrésseme, ve-narrésseve, venarréssene; cong imperf ve-nésse, venisse, venésse, venésseme, ve-nésseve, venéssene; partic pass venute, ger pres venènne.

2.4.1.6. verbi in -ènne, -énne e Altre uScite ‹lat -ĕre, -ire›

pènne, ntènne, defènne, rènne, scénne, vénne, accide, arroste, avvèrte, canosce, chiòve, còce, corre, ncòce, dòrme, fuje, gnotte, lègge, métte, monge, mòve, mpon-ne, parte, pèrde, pròje, recève, ride, rom-pe, scégghje, sciògghje, scorre, scrive, vè-ste, uffènne, véve, vodde, refonne, ecc. (v rimario e vocabolario).

Esempio di coniugazione: vèste ve-stire (il grassetto per la forma attiva, il carattere normale per la passiva e il corsivo per la riflessiva ):

ind pres ije vèste, tu viéste, isse vèste, nuje vestime, vuje vestite, lòre vèste-ne, sò vestute, si vestute, è vestute, sime vestute, ecc., me vèste, te viéste, se vèste, ce vestime, ve vestite, se vèstene.

ind imperf vestéve, vestive, vestéve, vestémme, vestévete, vestévene, ère vestute, ire vestute, ère vestute, ecc. me vestéve, te vestive, se vestéve, ecc..

pass pross agghje vestute, haje vestu-te, ecc., sò state vestute, si state vestu-te, ecc. me sò vestute, te si vestute, s’è vestute, ce sime vestute, ecc.

trap pross avéve vestute, avive vestu-te, ecc., ère state vestute, ire state ve-stute, ecc.., m’ère vestute, t’ire vestute, s’ère vestute, ecc.

fut sempl agghj’a vèste, haj’a vèste, ecc., agghi’a èsse vestute, hai’a èsse ve-stute, ecc., m’agghj’a vèste, t’haj’a vè-ste, s’hadd’a vèste, ecc.

Castelluccese 2. Morfologia

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fut anter agghj’avé vèstute, haj’avé vè-stute (avraje vestute), ecc., agghj’a ès-se state vestute, haj’a èsse state vestute (saraje state vestute), ecc., m’agghj’a èsse vèstute, t’haj’a èsse vestute (te saraje ve-stute), ecc.

pass rem vestiétte, vestiste, vestése, vestémme, vestésteve, vestérene, fu-siétte vestute, fusiste vestute, ecc. me vestiétte, te vestiste, se vestése, ecc.

trap rem aviétte vestute, aviste ve-stute, ecc., fusiétte state vestute, fusi-ste state vestute, ecc. me fusiétte vestu-te, te fusiste vestute, ecc.

cond pres vestarrije, vestarrisse, ve-starrésse, vestarrésseme, vestarrés-seve, vestarréssene, sarragghje vestu-te, sarrisse vestute, ecc., me vestarrije, te vestarrisse, se vestarrésse, ecc.

cond pass arragghje vestute, avarrisse vestute, ecc., sarragghje state vestute, sarrisse state vestute, ecc., me sarrag-ghje vestute, te sarrisse vestute, ecc.

cong imperf vestésse, vestisse, vestés-se, ecc., fusse vestute, ecc., me vestés-se, te vestisse, ecc.

cong trap avésse vestute, avisse ve-stute, ecc., fusse state vestute, ecc., me fusse vestute, te fusse vestute, ecc.

imper viéste, vestésse, vestime, vestite, vestéssene, viéstete, se vestésse, vesti-mece, vestiteve, se vestéssene

inf pres vèste, èsse vestute, me vèste, te vèste, se vèste, ce vèste, ecc., pass avé vestute, èsse state vestute, m’èsse vestute, t’èsse vestute, ecc.

partic pass vestute.ger pres vestènne; pass avènne vestute.

forme irregolAri

métte mettere ind pres métte, mitte, métte, mettime,

mettite, méttene, ind imperf mettéve, mettive, ecc., pass rem mettiétte, metti-ste, mettése, ecc., cond pres mettarrije, mettarrisse ecc., cong imperf mettésse, mettisse ecc., partic pass puoste (misse).

votte [vot:@] intendere nelle espressio-ni “chè ne vutte?”, “che ne votte? che intendi -e dire?”, ecc.; probabile l’origine

dal ‹*lat opto› con la seguente coniuga-zione, tutt’altro che in disuso: ind pres votte, vutte, votte, vuttime, vuttite, vot-tene; ind imperf vuttéve, vuttive, vuttéve, ecc., pass rem vuttiétte, vuttiste, vut-tése, vuttémme, ecc.; cond pres vuttar-rije, vuttarrisse, vuttarrésse, ecc.; cong imperf vuttésse, vuttisse, ecc., inf votte, partic pass vuttute, ger pres vuttènne, va vocabolario votte2.

2.4.2. modi

2.4.2.1. inDicAtivoCome in italiano: scrive scrivo, stén-

ghe screvènne sto scrivendo, agghje scritte ho scritto, agghj’a scrive devo scrivere, ecc.

2.4.2.2. congiuntivoAssente il congiuntivo presente, a parte

nel verbo puté potere (pòzza ‹lat potsim› che io possa, pòzza che tu possa, pòzza che egli possa, puzzama che noi possia-mo, puzzata che voi possiate, pòzzena che essi possano) e in espressioni come: agghje paciénze [a:@ pa"tSjeNts@], abbi pa-zienza, nzia maje [Ntsia"maj@] *non sia mai... (non avvenga che...), sije chè sije [sij@kE"sij@] *sia che sia (comunque sia), accussì sije, così sia; al suo posto si usa il presente indicativo: pare ché jòcche sembra che nevichi; oppure la ripetizione del verbo (con la desinenza -a nella pri-ma voce verbale): andò va va ovunque va-da, chè dicia dice qualunque cosa dica.

Anche il congiuntivo passato è reso con la ripetizione del verbo: chi è juta jute chiunque sia andato, chè ha fatta fatte qualunque cosa abbia fatto.

Molto usato è il congiuntivo imperfetto e trapassato: se me screvésse se mi scri-vesse, se m’avésse scritte se mi avesse scritto; talvolta al posto del condiziona-le: lu putisse pure truà a la casa potre-sti anche trovarlo anche a casa sua.

Non c’è come in italiano ambiguità tra le 2a seconde persone plurali di passa-to remoto e di congiuntivo imperfetto:

50

mangiasteve [maN"dZast@v@] mangiaste, mangiasseve che voi mangiaste, stéste-ve steste, stésseve che voi steste, ecc.

2.4.2.3. conDizionAleCome in italiano: sarrije buone se... sa-

rebbe bene se..., arrije viste avrei visto, vularrije sapé che è succiésse vorrei sa-pere cos’è successo, se ulésse lu truarrije se voléssi lo troverei, sarrisse cuntente se partésse? saresti contento se partisse?

2.4.2.4. imperAtivoSi usa l’indicativo nella 1a persona plu-

rale e nella 2a singolare e plurale; il con-giuntivo imperfetto nella 3a singolare e plurale: va va’, jésse vada, jame andia-mo, jate andate, jéssene vadano; fa fa’, facésse faccia, facime facciamo, facite fa-te, facéssene facciano, ecc.

Non esiste la forma passiva, perché manca il congiuntivo presente, anche quello dell’ausiliare èsse essere.

Gli imperativi possono essere raffor-zati ripetendo il verbo con o senza tron-camento: va va, va’ va’, jésse jé’ vada, jame ja’ *andiamo andià, curre cu’! corri corri! vive vi’! bevi!

I pronomi sono enclitici nella forma affermativa e proclitici nella negativa: famme fammi, faccélle faglielo, leggi-tavélle leggetevelo, jatevénne andateve-ne, ecc. (v 2.3.6.3.); nen me facènne *non mi facendo (non farmi), nce lu decèn-ne [NtS@ lu d@"tSEn:@] *non glie lo dicendo (non dirglielo), n’lu trementènne *non lo guardando (non guardarlo).

Nelle forme negative si ha nen, nne o n- + gerundio presente; di uso recente l’infinito: nen fatià [n@Nfa"tja] non lavo-rare (invece di “nen fatiènne”), nen te scurdà non dimenticarti (invece di “nen te scurdènne). Secondo Rohlfs (vol. III, § 722, p. 110) tale forma negativa non è che una circonlocuzione di andare più gerundio (andar dicendo, facendo ecc.); ad avvalorare tale ipotesi sono frequen-ti nel castelluccese le espressioni nega-tive “nn’i’ decénne” non andar dicendo accanto a “nen decènne” non dire, “nn’i’

facènne” non andar facendo accanto a “nen facènne” non fare; a non avvalo-rarla sono le altrettanto frequenti for-me “nne jènne facènne” *non andando facendo, “nne jènne decènne” *non an-dando dicendo (quindi col verbo andare al gerundio invece che all’infinito).

Con i verbi modali si usa l’infinito, co-me in italiano: nen vògghje ascì non vo-glio uscire, nce haje a i’ [NtSaja"i] non ci devi andare.

Altra forma di imperativo è il presente indicativo preceduto dall’avverbio an-core: ancore jésce! *ancora esci! (non uscire!), ancore trase dda dinte! *anco-ra entri lì dentro! (non entrare lí dentro!).

Frequenti le forme fraseologiche con fa’ fare e lassà lasciare: famm’ascì fam-mi uscire, lassa sta’ lascia stare, ’assa pèrde lascia perdere, ’assele di’ lascialo dire; va 2.4.1.3.

Alla 2a persona il verbo i’ andare ha una forma fraseologica particolare: in-vece di va’ a + infinito (va’ a fatià va’ a lavorare), si può avere va’ + imperativo (va’ fatije *va’ lavora ): v 2.4.2.5. e 2.4.8.

2.4.2.5. infinitoNon come in italiano, le forme pro-

nominali sono proclitiche: pe me vèste *per mi vestire (per vestirmi), pe se ne i’ *per se ne andare (per andarsene), a se devèrte *a si divertire (a divertirsi), tan-te da se lassà cunvince *tanto da si la-sciare convincere (tanto da lasciarsi con-vincere), dicce de me mannà na léttera *digli di mi mandare una lettera (digli di mandarmi una lettera).

Col verbo piacé piacere l’infinito è pre-ceduto dalla prep a: me piace a i’ fòre *mi piace ad andare in campagna, te piace a ballà? *ti piace a ballare?

Coi verbi tronchi frequente è la para-goge: i’ > ine andare, tené > tenéne te-nere, avé > avéne avere: ce n’im’a ine? ce ne dobbiamo andare?

Quanto alla cosiddetta “impopolarità dell'infinito”, essa si verifica con il ver-bo i' andare: va’ juoche *va' gioca (va' a giocare), va 2.4.2.4. e 2.4.8.

2. Morfologia Pasquale Cacchio

51

Castelluccese 2. Morfologia

2.4.2.6. pArticipioDel participio presente restano tracce

in sostantivi e aggettivi: amante aman-te, assènte assente, mancante mancan-te, sfrechènte insolente.

I participi passati sono invariabili, an-che nella forma passiva e riflessiva: è jute è andato, è andata, sò jute sono andati, sono andate; eccetto nella ripe-tizione del verbo in espressioni conces-sive: chi l’ha ditta ditte, *chi l’ha detto detto (chiunque l’abbia detto); ed eccet-to nella concordanza con l’oggetto: s’è piérze si è perso, s’è pèrze si è persa, ha cuote ha raccolto, ha còte ha raccolte, s’è punte si è punto, s’è ponte si è punta.

Qualche participio passato è irrego-lare: chiòve piovere > chiuoppete, véve bere > vippete.

Al femminile è usato anche come so-stantivo: na véppete una bevuta, na nchianate una salita.

2.4.2.7. gerunDioIl gerundio termina sempre in -ènne

[En:@] in tutte le coniugazioni: ascènne uscendo, juchènne giocando, partènne partendo, durmènne dormendo, leggèn-ne leggendo, jènne andando, ecc.

Sostituisce l’infinito nella formazio-ne dell’imperativo negativo: nne jénne, *non andando (non andare), v 2.4.2.4.

Abituale nella formazione delle subor-dinate implicite: turnènne a case tornan-do a casa, vedènne la televisione guar-dando la televisione.

Notare la differenza tra l’uso implicito ed esplicito del gerundio: nen facènne niénte, nze mpare niénte non facendo nulla, non s’impara nulla, nen facènne niénte, repuòsete non far nulla, riposati.

2.4.3. tempiIl presente è usato al posto del futuro,

specialmente se accompagnato da un avverbio di tempo: craje vave a Rome domani andrò a Roma, vènghe dòppe verrò dopo; di largo uso il presente sto-rico: vave a la stazione, e chi trove? an-dai in stazione e chi trovai?

L’imperfetto può essere usato al po-sto del condizionale: facive mègghje a te sta citte [fa"tSiv@ mE:a t:@ sta tSit:@] *fa-cevi meglio a ti stare zitto (avresti fatto meglio a startene zitto); anche nel perio-do ipotetico: se venéve mo’, me truave *se veniva adesso, mi trovava (se fosse venuto adesso, mi avrebbe trovato).

Sono pochi i verbi che hanno un fu-turo proprio (v èsse essere, avé avere, puté potere); esso si forma con avé a ‹lat habeo ad› *avere a: agghj’a i’ *ho ad andare (andrò), im’a i’ a vutà *abbiamo ad andare a votare (andremo a votare).

Gli altri tempi come in italiano: a lu sessantaduje facése chiù de duje mètre de néve nel sessantedue ci furono più di due metri di neve, appéne fusése turna-te lu jérne a truà appena fu tornato an-darono a fargli visita, n’ima parlà dòppe chè avrà fenute de dòrme ne parleremo dopo che avrà finito di dormire, ecc.

2.4.4. persona e numeroLa 1a e la 3a terza persona singolare

dell’indicativo presente sono uguali: ije pènze [ij@ pENts@] io penso, tu piénze tu pensi, isse pènze egli pensa; spesso tut-te e tre: ije camine io cammino, tu ca-mine tu cammini, isse camine egli cam-mina; prendono tutte la desinenza -a in alcune espressioni (chi s’accuntènta gode chi si contenta gode, chi sparagna sprèche [ki spa"raJ:a sprEk@]chi risparmia spreca) e nella ripetizione del verbo (chi parla parle chiunque parli, da chi siénta siénte da chiunque tu senta ).

La 2a persona plurale ha come enclitica la particella pronominale -ve al passato remoto (purtasteve portaste) e al con-giuntivo imperfetto (penzave chè purta-steve pensavo che portaste); l’enclitica serve a distinguere la seconda persona plurale (-asteve, -ésteve, -isteve) dalla singolare (-aste, -èste -iste), così come ben nota Rohlfs (vol II, n. 452, p. 148)

La prima persona plurale dell’imper-fetto indicativo è uguale a quella del passato remoto eccetto negli ausiliari e nei modali: curamme curavamo (curam-mo), iémme andavamo (andammo).

52

Pasquale Cacchio

2.4.5. transitiVi e intransitiViAlcuni verbi transitivi (vedé, tremènte,

truà, ecc.) si usano intransitivamente con nomi di persone o di animali (com-plemento oggetto indiretto) e transitiva-mente con nomi di cose: Marje véde a Marije [marj@ %vedam:a"rije] *Mario vede a Maria (Mario vede Maria), Marje véde na case Mario vede una casa, chiam’a Bobby chiama Boby.

Alcuni verbi intransitivi si usano tran-sitivamente: nchianeme lu cestiédde ["Ncan@m@ lu tS@sOtje:E] *sàlimi il cesto (portami su il cesto), scinneme lu libbre ["S:in:@m@ lu lib:r@] *scéndimi il libro (portami giù il li-bro), trasì li lèune *entrare le legne (acca-tastare la legna), l’ha rumaste fòre, *l’ha rimasto fuori (l’ha lasciato fuori).

I verbi intransitivi, al contrario dell’i-taliano, hanno l’ausiliare avere con i verbi modali (l’uso di essere è recente): ha avut’a i’ *ha dovuto andare (è dovuto andare), ha putute ascì *ha potuto usci-re, ha ulute trasì *ha voluto entrare (è voluto entrare), va 2.4.1.2.

Gli intransitivi pronominali come in italiano: se pènte si pente, t’accuorge ti accorgi, ecc.; ma anche: se mòre *si muore (muore), v 2.3.6.5.

2.4.6. forma passiVa.Come in italiano, nei tempi semplici

e composti si usa il verbo èsse essere, nei tempi semplici anche il verbo venì venire: vène accattate viene comprato, è state accattate è stato comprato, venése ncappate da li nglise fu preso prigionie-ro dagli inglesi.

2.4.6. forma riflessiVaI pronomi riflessivi sono sempre pro-

clitici con l’infinito: pe se lavà [p@ s:@ la"va] *per si lavare (per lavarsi), v 2.4.2.5.

Usatissime le forme pronominali: Ma-rije se mange lu pane *Maria si mangia il pane (Maria mangia il pane), ché ce be-vime? *cosa ci beviamo (cosa beviamo?), me lu so mparate *me lo sono imparato (l’ho imparato), se n’hadda pènte se ne pentirà.

2.4.7. Verbi iteratiViacciaccà pestare, schiacciare acciacchettià andar pestandocaccià [ka"tS:a] cacciare caccià [ka"tS:ja] andare a cacciaciucà [tSu"ka] masticare ciuchià [tSu"kja] stare a masticarejalà [ja"la] sbadigliare jalià [ja"lja] annoiarsi jatà respirare jatià affannarsilacremà lacrimare lacremià piagnucolaremusecà musicare musechià borbottaremuzzecà mordere muzzechià mordicchiarenazzecà cullare nazzechià sonnecchiarencenzà incensare ncenzià adularengiallì ingiallire ngiallenì impallidirengrefelà rizzare ngrefelià irritarsiruutà rovistare rutelià andar rovistandopazzià giocare pazzerià giocherellarepezzelà pizzicare pezzelià stuzzicareponge pungere pungechià punzecchiaresciuppà rubare sciuppechià rubacchiarespaccà spaccare spaccherià stare a spaccare spassà andare a spasso spassià godersi la vitatruttà trottare truttià trotterellarezappà zappare zappià zappettarezumpà saltare zumpettià saltellare, ecc.

2.4.8. Verbi fraseologiciabbià a... [a"b:ja a] iniziare a: abbià a

mangià iniziare a mangiare; assa dice e... [as:a ditSE] *lascia dire e...

(immagina se..., spero che non..., guai

2. Morfologia

53

se...): assa dice e lu vène a sapé spe-ro che non venga a saperlo, assa dice e chiòve [as:a ditSE c:Ov@] guai se piove.

avé a chè… [a"ve a k:E] avere a che… avé a chè fa’ avere a che fare, avé a chè vedé che… *avere a che vedere con…, nn’ave a chè vedé che lu frate non c’è paragone tra lui e il fratello, ave a chè sparte che une condividere qualcosa con qualcuno, ecc.

avé vògghje a... [a"ve vO:a] *aver vo-glia a... (è inutile che..., per quanto..., benché...): haje vògghje a lu chiamà! è inutile chiamarlo (non risponderà!), avéve vògghje a lluccà! per quanto ur-lasse (non lo ascoltava nessuno), va 4.3.6.

cecà a... [tS@"ka a] *cecare a... (ah se non..., peccato che...): chi l’ha cecate a parte da sule! *chi l’ha cecato a partire da solo! (ah, se non fosse partito da solo!)

chè… a fa’... [kE a f:a] *che… a fare... (perché? è inutile che…!): che liegge a fa’ ‘ssu libbre? come mai leggi codesto li-bro? chè descute a fa’ che quisse! è inu-tile discutere con costui!

da mò have chè… [da mO av@ kE] *da adesso ha che… (da tanto tempo): da mò have chè nne jòcche! sapessi da quan-do non nevica!

fa’..., fare..., fa vedé far vedere, fa ve-dé de... *far vedere di (fingere di), fa’ mangià [fa maN"dZa] *far mangiare (por-gere il cibo), fa’ a mangià [fa a m:aN"dZa] *fare a mangiare (cucinare), fa’ a pojene [faa"p:oj@n@] fare a pugni, falle sta’ cuiète fallo stare calmo;

fa’ fa’... [fa"fa], far fare..., ordinare...: fa’ fa’ la mascatura nòve ordinare una nuova serratura, fa’ fa’ na brutta fegure far fare una brutta figura, chi te lu fa fa’ *chi te lo fa fare! (lascia perdere!);

funì de... [fu"ni d@], funì pe... [fu"ni p@] finire di..., finire per...: funiscele d’al-luccà [fu"nis:@l@ dal:u"k:a] smettila di ur-lare, funì de parlà terminare un discor-so, funì pe pèrde la paciénze finire per perdere la pazienza;

i’ andare + gerundio: i’ fatiènne *anda-re lavorando (fare un lavoro), i’ mangèn-ne *andare mangiando (mangiucchiare);

i’ a… andare a…: i’ a fatià [i af:a"tja] andare a lavorare; alla seconda per-sona dell’imperativo sono usatissime le forme “va’ mmange *vai mangia, va’ ddòrme *vai dormi, va’ ccatte *va’ com-pra”, va’ ccapisce! *va' capisci! ecc. ac-canto a “va’ a mangià vai a mangiare, va’ a ddòrme vai a dormire, va’ a ccat-tà *va’ a comprare”, va’ a ccapì! *va' a capire! ecc., va 2.4.2.4. e 2.4.2.5.

i’ a funì chè... [i a f:u"ni kE], *andare a finire che (finire per): va a funì chè cade finisce per cadere.

come va chè...? [come va kE], *come va che? (perché? come mai?): come va chè nen mange? come mai non mangi?

jettà lu sanche a... [j@"t:a lu saNka], *buttare il sangue a... (decidersi a...): jétte lu sanche a fatià deciditi a lavo-rare.

lassà..., assa..., ’ssa..., lasciare…: las-sa sta’ *lascia stare (non te ne occupare), ’ssa fa’ [s:a"fa] (assa fa’ [as:a"fa], lassa fa’) lascia fare, ’ssa pèrde’ lascia perdere, asselu i’ ["ass@lu i] (sselu i’) lascialo an-dare, samm’ascì [sam:a"S:i] (assamm’a-scì, lassem’ascì ) lasciami uscire, sam-me di’ (assamme dì’) lasciami dire;

mannà a..., mandare a...: mannà a di’ [ma"n:a a d:i] mandare a dire, mannà a fa’ ordinare di fare;

menà a… *buttarsi a... (decidersi a…): s’è menate a fatià [sE m:@%nata f:a"tja] si è deciso a lavorare;

sta’ stare + gerundio, con o senza rad-doppiamento sintattico: sta’ mangèn-ne [stamaN"dzEn:@] star mangiando, sta mmangènne [stam:aN"dZEn:@] sta man-giando, sta’ redènne [sta r@"dEn:@] starse-ne a ridere, sta redènne [sta r:@"dEn:@] sta ridendo, va 2.4.2.7.

sta’ a... [sta a] stare a... + infinito: stat-te a sènte a mé [stat:a s:enta"m:e] *statti a sentire a me (sta’ ad ascoltarmi), sta’ a vedé chè... [sta av:@"de kE], *stare a vedere che (scommettere che), staje a vedé chè mò arrive scommetto che adesso arriva;

sta’ pe... [sta p@], stare per..., essere sul punto di…: stéve pe ascì [stev@pa"S:i] stava per uscire;

2. MorfologiaCastelluccese

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pigghje e... *prendi e... (ammettiamo che...): pigghje e vène a chiòve [pi:E v:Ena "c:Ov@] *prendi e viene a piovere (ammet-tiamo che inizi a piovere);

purtà a... andare a... : purtà a nchiu-de li nnemale [pur"ta a Ncud@ li n:@"mal@] andare a chiudere gli animali, purtà a mangià *portare a mangiare (portare ali-menti alla famiglia del defunto);

tené da... tenere da..., avé da... avere da... (dovere): tenéve da lègge aveva da leggere;

vedé de... fare in modo da…, progetta-re di...: vide de fa priéste *vedi di far pre-sto (fa’ in modo da far presto), vedé de i’ a l’Amèreche progettare di emigrare in Ame-rica;

venì a... *venire a…: vène a chiòve [vEna"c:Ov@] *viene a piovere (iniziare a piovere), venì a di’ *venire a dire (signi-ficare).

2.4.9. ripetizione del VerboSe ne è già parlato nei pronomi (2.3.4.3.),

nel congiuntivo (2.4.2.2.), nell’imperativo (2.4.2.4.) e nei verbi fraseologici (2.4.8.); si verifica anche

con gerundi: jènne jènne *andando andando (mentre andava), mangèn-ne mangènne *mangiando mangiando (mentre mangiava);

con congiunzioni: quanne vèna vène in qualsiasi momento venga, quante còsta còste [kwaNt@ kOsta kOst@] comun-que costi (a qualunque prezzo), d’andó vèna vène da qualsiasi luogo provenga, andó vaia vaje ovunque tu vada;

con la congiunzione e: camine e ca-mine cammina cammina, corre e corre dopo aver corso a lungo, vevéve e vevéve [v@"vevE v:@"vev@] beveva assai;

con avverbi: andò siénta siénte *do-ve ascolti ascoliti (ovunque ascolti), pe d’andò vaia vaje ovunque tu vada;

con preposizioni: pèrze pe pèrze [pErts@ pe p:Erts@] *perso per perso (comunque vadano le cose).

In alcuni casi dà luogo a sostantivi composti: tòccatòcche chiapparello, fu-iafuje fuggifuggi [fuja"fuj@], mangiaman-ge ingordo.

2.5. aVVerbio

2.5.1. aVVerbi di luogoqua [k:wa] qua, qui, dda, là [l:a] là, lì,

llò, ddò costì, costà, sope sopra, sotte sotto, dinte dentro, fòre fuori, addrète dietro, nnanze davanti, cape abbasce [capa"b:aS:@] (accapabbasce) in giù, capa d’aute (accapadaute) in su, luntane lontano, ucine vicino, mmiéze in mez-zo, ecc.; tra questi anche le particelle avverbiali atone ce ce, ne ne, na ne: ce stéve na massarije c’era una masseria, ce jame ogne sére ci andiamo ogni sera, ce ne turnamme ce ne tornammo, se ne vanne se ne vanno, d’andó na viéne? *da dove ne vieni? d’andó na è, *di do-ve ne é? (di dov’è?); locuzioni: ncuor-pe in corpo, ncape in testa, mmènte in mente, a mènte [a m:ENt@] a mente (a memoria), nzine in seno, mbrazze in braccio, mmane in mano, mmocche in bocca, mpiétte in petto, ncuolle *sul collo (addosso), da cape *da capo (dalla testa del letto), da pète *da piedi (dal piede del letto), qua sope (quassope) quassù, ddò sope *costì sopra, dda so-pe lì sopra, qua sotte qui sotto, qua din-te qui dentro, ddò dinte, *costì dentro, ddò nnanze [d:O"n:aNts@] *costì davanti, pe da qua per di qua, pe da dda per di là, pe da ddò *per di costà, ddò ucine [d:Ou"tSin@] *costì vicino, pe sope *per so-pra, da sotte da sotto, pe nnanze *per davanti, pe dinte *per dentro (all’inter-no), pe mmiéze *per mezzo (al centro), pe fòre *per fuori (all’esterno), pe fòre e pe dinte dentro e fuori, da tutte li vanne dapertutto, sottecasope [sot:@ka"sop@] ‹gr καί› sottosopra, ecc.

2.5.2. aVVerbi di temposèmpe ‹lat semper› sempre, maje mai,

spisse spesso, mò ‹lat modo› adesso, attrasse ‹sp atrás› fa, subbete subito, prime prima, dòppe dopo, jére [a"jer@] (ajére) ieri, ògge oggi, craje [kraj@] ‹lat cras› domani, allore allora, ancore an-cora, priéste [prjest@] presto, tarde tardi, ecc.; locuzioni: fin’e mò [finE"m:O] *fino e ora (finora), quann’è craje [kwan:E"k:raj@]

Pasquale Cacchio2. Morfologia

55

Castelluccese 2. Morfologia

*quando è domani, pescraje [p@s"kraj@] ‹lat postcras› dopodomani, na vòte una volta, certi vòte certe volte, pòch’e spis-se *poco e spesso (frequentemente), allassacrése (llassacrése) improvvisa-mente, cacche vòte [kak:E v:Ot@] qualche volta, mò subbete subito adesso, juste mò *giusto adesso (proprio adesso), ammufalanne ‹a mò fa l’anno *adesso fa l’anno› (l’anno scorso), allautanne (all’aute anne) *all’altro anno (due an-ni fa), dint’a nu lampe *in un lampo, a lampe a lampe a momenti, ecc.

2.5.3. aVVerbi di quantitàpòche poco, assaje assai, troppe trop-

po, chiù [c:u] più, méne meno, tante tanto, paricchje parecchio, alquanto, sule solamente, soltanto, appéne ap-pena, abbastanze abbastanza, juste esattamente, come come, quase, quasi, ecc.; locuzioni: chiù o méne più o meno, tròppe pòche troppo poco, tròppe assa-je *troppo assai, chiù assaje *più assai, juste juste, esattamente, quase quase quasi quasi, ecc.

2.5.4. aVVerbi di affermazione sì, sinó [si"no] sì, secure sicuro, vè-

ramènte veramente, pròpje proprio, ac-cussì così, appunte appunto, ecc.; locu-zioni: pròpje accussì proprio così, pròpje addavère per davvero, alluère veramen-te, ecc.;

2.5.5. aVVerbi di negazione nò, none no, nen [n@N], nne [n:@] non,

manche neanche; locuzioni: pe nién-te per niente, manche nzuonne [maNk@ Ntzwon:@] neanche per sogno, manche pe la cape *neanche per la testa (per niente affatto), ecc.; nne non coi pronomi com-plemento è proclitico (nte [Nt@] non ti, nze [Nts@] non si, nce [NtS@] non ci, nve [Nv@] non vi ): nce decite niénte non ditegli nul-la, nze ne pènte non se ne pente, nce jènne non andarci, nze n’è accorte non se n’è accorto, nce pozze penzà! *non ci posso pensare (non riesco a crederci); è proclitico anche con i verbi inizianti con

consonante (davanti a labiale diventa m): ndi’ niénte non dire nulla, ndubbe-tà [Ndub:@"ta] non dubitare, mpòzze trasì [FpOts:@ tra"si] non posso entrare, nsac-ce [NsatS:@] (nen sacce) chè fa’ non so che fare, ndecime niénte (nen decime niente) non diciamo nulla, mpartémme chiù (nen partémme chiù) non partimmo più, nvòle fa’ niénte (nen vòle fa niénte) non vuole far nulla, nze n’è accorte [Nts@nEa"k:Ort@] (nen se n’è accorte) non se n’è accorto; si elide davanti a verbi inizianti per vocale: nn’è jute (nne è jute) non è andato, nn’avéve fame non avevo fame, nn’è còse [n:E"k:Os@] *non è cosa (non se ne parla neanche).

La negazione nen non sarà talvolta scritta nenne [n@n:@] se seguita dalla particella ne ne o dal raddoppiamento sintattico: nenne (nen ne) sacce nién-te [n@n:@ satS:@ njeNt@] non ne so nulla, nenne (nen ne) parlame non parliamo-ne, nenn’ha (nen ha) fatte non ha fatto, nenn’è (nen è) venute non è venuto.

Dubbio: forse forse, quase quasi, sì e nò, sì e no; locuzioni: de secure di cer-to, manche a pazzije neanche per scher-zo, accussì accussì così così, ecc.

2.5.6. aVVerbi di modo o qualificatiVicome come (sempre seguito da a: co-

me a mé come me), buone bene, male, malamènte male, pègge peggio, juste proprio, accussì così, comacché come non mai, ecc.; male è usato solo nei composti: malepurtà scomodo, male-cummatte intrattabile, malecavate mal-vagio ecc.

Locuzioni: de frétte e furje di fret-ta e furia, a bèlla poste *a bella posta (volutamente), a la svélte alla svelta, a quatt’uocchje a quattr’occhi, a crèpa-pèlle a crepapelle, a uocchje e croce a occhio e croce, a mala péne a mala pena, sotte pe sotte *sotto per sotto (di nascosto), a sule a sule a quattr’occhi, a piézze a piézze poco per volta, accussì accussì così così, ecc.;

Si possono formare con preposizio-ni (allappiéde a piedi, alérte in piedi, ntèrre per terra) o, come in italiano, ag-

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2. Morfologia Pasquale Cacchio

giungendo all’aggettivo qualificativo il suffisso -mènte -mente (specialmènte specialmente, mancamènte senz’altro).

Alcuni aggettivi sono usati come av-verbi: i’ luntane andare lontano, man-già poche mangiare poco, sta’ ucine star vicino; oppure con la loro ripetizione: frische frische *fresco fresco (improvvi-samente), bèllu bèlle bel bello.

2.5.7. aVVerbi interrogatiVi e relatiViandó? dove? de ndó? di dove? da

andó? da dove? pe ndó? (p’andó?) per dove? sope’andó? su dove? quan-ne? quando? da quanne? da quan-do? pe quanne? per quando? come? come? quante? quanto? che quante? con quanto? pe quante? per quanto? a quante? a quanto? pecché? perché? com’è ché? *(com’è chè) perché? ecc.; nelle interrogative dirette: come te mit-te? come ti chiami? quante coste? quan-to costa? de ndó na si? di dove sei?; nelle interrogative indirette: nisciune sape come se métte nessuno sa come si chiama, n’lu sacce de ndó na è non so di dove è; frequenti le forme pleonasti-che con il relativo chè che: andó è chè vaje? *dov’è che vai (dove vai?), quant’è chè còste? *quant’è che costa (quanto costa?), ecc., va 2.3.7.

andó ha spesso valore relativo (in cui, nel quale, ovunque): la case andó ab-bete la casa in cui abito, andó chiòva chiòve ovunque piova, p’andó curra curre ovunque tu corra.

2.5.8. aVVerbi indicatiVimmèh ecco, vi’ (ui’) vedi (ecco), lu vi’

eccolo, (la vi’ eccola, li vi’ eccoli, -e): lu ui’ a quidde *lo vedi a lui (eccolo), v vocab vedè.

2.5.9. grado, ripetizione e alterazioneAnche gli avverbi possono avere gradi di

comparazione analoghi a quelli degli ag-gettivi: chiù (méne, tante) priéste più (me-no, tanto) presto, ucine ucine vicinissimo, atturne atturne tutt’intorno, luntane lun-tane lontanissimo, a mègghje a mègghje *a meglio a meglio (a più non posso), sope

sope in cima, sotte sotte in basso, méne spisse meno spesso, chiù spisse più spes-so, chiù malamènte *più malamente (peg-gio), sopesope *soprasopra (in cima), sot-tesotte *sottosotto (in basso); va 2.3.1.4.

Alterazione: malucce maluccio, puchic-chje pochino.

2.6. preposizioni

2.6.1. semplicide [d@] di, a [a] a, da [da] da, ’n [N]

(sempre proclitica) in, che [k@] con, pe [p@] per, tra [tra]tra, fra [fra] fra.

Presentano raddoppiamento sintat-tico la preposizione a (a mmé a mme, a ccase a ccasa, a Nnapule a Nnapoli [a"n:apul@]), che (che mmé con me, che Mmarje [k@"m:arj@] con Mario) e pe (pe mmé per me, pe Nnapule per Napoli);

a è usata come dativo di possesso (a chi si figghje? *a chi sei figlio, di chi sei figlio?) e nel complemento oggetto indiretto: treménte a une *guardare a qualcuno, chiam’a Marije [cama m:a"rij@] *chiama a Maria; è usata anche dove in italiano è assente: come a mé [coma"m:e] come me, ce piace a mangià gli piace mangiare; prende la forma e [E] con le preposizioni improprie fine fino e nzi-ne sino: fin’e Napule [finE "n:apul@] fino a Napoli, nzin’e Natale [NtsinE n:a"tal@] sino a Natale; la d eufonica, come abbiamo visto (1.4.4.), non è mai usata: a Angele [a"aNdZ@l@] ad Angelo, a Èmme ad Em-ma, a ògni ore ad ogni ora;

‘n è usata come prefisso in nomi e verbi (ncapunì [Nkapu"ni] intestardirsi, nterrà [Nt@"r:a] sotterrare) e nei comple-menti di luogo (ntérre per terra, nca-pe sulla testa, in cielo [NtSjel@] in cielo); davanti a labiale diventa ‘m (mbrazze [Fbrats:@] in braccio, mmane in mano mmènte in mente, mmocche [m:ok:@] ‹lat in bucca› in bocca ).

tra e fra coi pronomi personali plurali possono essere sostituite da a: a nuje a nuje [an:uja"n:uj@] *a noi a noi (tra di noi), a lòre a lòre [al:Ora"l:Ore] *a loro a loro (tra di loro).

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2.6.2. preposizioni articolateNon esistono preposizioni articolate

(a lu al, allo, pe la per la, che li con i, con gli, con le, ecc.), eccetto in poche espressioni: all’aut’anne *all’altro anno (due anni fa), all’autriére [al:au"trjer@] l’altro ieri, all’atra matine l’altro ieri mattina, all’atra sére l’altro ieri sera, all’atra nòtte l’altro ieri notte, alla piéte [al:a"p:jet@] a piedi, all’assacrése all’im-provviso, all’abbiénte *all’a spasso.

2.6.3. preposizioni improprie e locuzioni sope a (sop’a) sopra, sotte a (sott’a)

sotto, dinte a (dint’a) dentro, nnanz’a davanti a, addrèt’a dietro a, prime de prima di, dòppe de dopo di, sènze sen-za, ucine a vicino a fin’e ["finE], nzin’e ["NtsinE] fino a, contre a [koNtra] contro, de front’a di fronte a, de rempètt’a di-rimpetto a, nfacce a [NfatS:a], di fronte a, luntane da lontano da, confront’a in confronto con, ncape a in capo a, mmènte a [m:ENta] in mente a, mbraz-ze a [Fbrats:a] in braccio a, mmane a in mano a, rènze rènze [rENts@"rENts@] a lungo, mmiéze a [m:jetsa] in mezzo a, a fianche a a fianco di, a despiétte de a dispetto di, pe cunte de a conto di, a favore de a favore di, passate lu (la, li) oltre il (la, i, gli, le), ecc.

sotte prende la desinenza a in alcune espressioni: sotta sale sotto sale, sotta tèrre sotto terra.

2.6.4. ripetizione della preposizionesope sope a *sopra sopra a (in cima a),

rènze rènze a a confine con, a luongh’a luonghe a [a"l:woNga "l:woNg@] lungo, ecc.

2.7. congiunzione

2.7.1 congiunzioni coordinanti

2.7.1.1. copulAtive e e: janche e nìure [jaNkE"n:iur@] bian-

co e nero, va a Fògge e Nucère va a Foggia e Lucera; non esiste la forma eufonica ed ‹lat et›: isse e èsse esso ed essa, va 1.4.4.; particolare l’uso condi-

zionale: assa dice e chiuéve! [as:a ditSE c:u"ev@] *lascia dire e pioveva! (imma-gina se pioveva!); nè… e nè... [n:E E n:E], né...né..., nè nuje e nè vuje né noi né voi, nè mange e nè véve né mangia né beve; manche se [m:aNk@] nne vòle sènte raggione manche se ce spacche la cape *neanche se gli spacchi la testa vuol sentire ragioni; pure pure: pur’ije anch’io, pur’a caste anche a casa tua, fa mpressione pure a lu tremènte fa im-pressione anche a guardarlo.

2.7.1.2. DiSgiuntiveo o, oppure oppure, o... o..., o... o...:

vuoje na méle o na pére? vuoi una mela o una pera? o trase o jésce o entri o esci.

2.7.1.3. DichiArAtive o eSplicAtive

cioè cioè, vèn’a di’ *viene a dire, val’a dì (vale a di’) vale a dire.

2.7.1.4. AvverSAtivema ma, pèrò però, ma però ‹lat magis

per hoc› *ma però, chiuttoste piuttosto, mméce invece.

2.7.1.5. concluSive

accussì così, allore allora, a la fine in-fine, nzomme [Ntsom:@] insomma, buo-ne buone, del resto, dopo tutto: buone buone chè male c’agghje fatte? [b:won@ b:won@ kE m:al@ tSa:@ fatte] dopo tutto che male le ho fatto?

2.7.1.6. correlAtive

nen sule [n@N"sul@]... ma pure..., non solo... ma anche, da na parte..., da n’au-te… [da"naut@], da una parte..., dall’altra...

2.7.2 congiunzioni subordinanti

2.7.2.1. DichiArAtive

chè (da non confondere con l’omonimo pronome relativo e interrogativo), come come: pènze chè ògge jócche [pENts@ kE OdZ:@ jOk:@] penso che oggi nevica, se ca-pisce come nn’è buone a niénte si capi-sce come è un buono a nulla.

2. MorfologiaCastelluccese

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2.7.2.2. cAuSAlipecché poiché, giacché [dZ:a"k:e]

giacché, seccome siccome, viste chè visto che, date chè dato che, pe lu fatte chè [plufat:@"kE] per il fatto che, mbase a lu fatte chè [Fbasa lufat:@"kE], in base al fatto che, da lu mumènte chè, dal momento che, com’è chè *co-me è che (come mai), na vòte chè *una volta che (poiché), ecc.: na vòte chè faje accussì, nte vène chiù a truà poiché ti comporti in tal modo, non viene più a visitarti.

2.7.2.3 temporAliquanne quando, mèntre mentre,

prime chè prima che, dòppe chè dopo che, appéne appena, ogne vote chè [OJ:Ev:Ot@"kE], ogni volta che, appéne appena, come appena, da chè da quando, da mò ave chè [damOav@"kE] *da parecchio ha che, nen... man-che... chè... *non... neanche... che... (appena), ecc.: appéne fusés’arrevate truase la fatije appena fu arrivato tro-vò lavoro, come scennése la scurdje, partémme *appena scese il buio, par-timmo, è da mò ave chè nne jòcche, non nevica da parecchio tempo, ogne vòte chè èsce va a truà la mamme ogni volta che esce va a visitare la mamma, nenn’è manche asciute chè ha abbia-te a chióve *non è neanche uscito che ha iniziato a piovere (non appena è uscito, è iniziato a piovere).

2.7.2.4. finAlipecché [p@"k:e] perché, che lu scòpe

de con lo scopo di, che la vuluntà de con l’intenzione di, juste a *giusto a (pro-prio per), ecc.: studiave pecché facésse l’avvucate studiava affinché diventasse avvocato.

2.7.2.5. conDizionAlise [s:@] se, a patte chè [ap:at:@kE] a

patto che, case maje [kas@"maj@] nel ca-so che, ecc.: se nen chiove [s@n@NcOv@] o tira viénte fa bòn tiémpe se non piove o tira vento fa bel tempo, case maje jésce avviseme, casomai esci avvisami.

2.7.2.6. conceSSivepure se [pur@"s:@] anche se, andó (se-

guito dalla ripetizione del verbo) ovun-que, pe quante per quanto, che ntutte chè [k@N%tut:@"kE] *per in tutto che (nono-stante, benché): pure se lampéje, nen chiòve benché lampeggi, non piove, an-dò vaja vaje ovunque tu vada, pe quante studje, nen pigghje bèlli vòte per quan-to studi, non prende bei voti, che ntutte chè chiuéve nonostante piovesse.

2.7.2.7. moDAlicome come, come se come se, accus-

sì come, così come, tante quante tanto quanto, ecc.: se cumporte come se stés-se a la case si comporta come se fosse a casa sua.

2.7.2.8. compArAtivechiù... e chiù..., quanto più..., tanto

più..., chiù de quante..., più di quan-to..., chiù chè..., più che...: chiù alluc-cave e chiù nisciune lu stéve a sènte *più urlava e più nessuno lo ascoltava (quanto più urlava tanto più nessuno lo ascoltava).

2.7.2.9. conSecutivetante… chè..., tanto... che..., accus-

sì… chè..., così... che..., tante... da..., tanto... da..., tante..., tante...: tante ha ditte, tante ha fatte, ha avut’a vénce is-se *tanto ha detto, tanto ha fatto, ha do-vuto vincere lui (ne ha dette e fatte tante da dover vincere); come + èsse come + essere: fridde com’ère, tremamme tut-te quante *freddo com’era, tremavamo tutti.

2.7.2.10. eccettuAtive, eScluSive, limitAtive, AvverSAtivesènza [sENtsa] senza, sènze chè senza

che, pe quante per quanto, pe quidde chè [p@ k:wid:@ kE] per quello che, quante a quanto a, mèntre mentre..., mméce de, nvéce de invece di: s’è presentate sènze chè nisciune l’avésse mmetate si è presentato senza che nessuno l’aves-se invitato, pe quante ne sacce, nen tor-ne ogge per quanto ne sappia, non tor-

2. Morfologia Pasquale Cacchio

59

Castelluccese

na oggi, mméce de fatià, se la spasséje, invece di lavorare se la spassa; sènza può avere valore condizionale: sènza lu i’ a pigghjà nce véne *senza andare a prenderlo non ci viene (se non si va a prenderlo non viene).

2.8. esclamazioni

2.8.1. esclamazioni proprie ah! ah! oh! oh! ué! ehi! embé? beh?

mah! mah! mèh! guarda! boh! boh! ohi! ohi! tè, tié! eccoti! mmèh! ecco! ecc.

2.8.2. esclamazioni improprie e locuzioni citte! (ci ci!) zitto! peccate! peccato!

brave! bravo! buone! bene! fòre! fuori! lè!, lè lè! via! méne mé! svelto! ecc.; mamma mije! mamma mia! Madonna mije! Madonna mia! Gèse Criste mije! Gesù mio! mègghj’èje! [mE":Ej@] *meglio è! (ben ti sta!), a la salute! salute! cri-sce sante! *cresci santo! (salute!), niénte de méne! niente di meno! manche li ca-ne! neanche i cani vengono trattati così! vattelappésche! chissà! cèrti fatte! cèrti cunte! *certi fatti! (che m’importa di cer-te cose!), cèrta gènte! guarda un pò’ che

gente! agghje paciénze abbi pazienza! ecc. Per apocope tutti i nomi propri di persona: Mari’! (Marije Maria!), Franci’! (Francische Francesco! ), Giua’! (Giuan-ne Giovanni! ), ecc.

a mamme! a papà! a zije! ecc. *a mamma! a papà! (figlio mio!), *a zio! (ni-pote mio!), ecc., e con lo stesso significa-to còre de mamme! còre de zije! ecc. *cuore di mamma!, *cuore di zio! ecc.

2.8.3. richiami per animali ah! (ordine di avviarsi ad animali da

soma), isce! [iS:@] isce i’! [iS:@"i] (ordine di fermarsi), tè qua! [tE"k:wa] (per avvi-cinare cani), zu zu! zuzulle! [tsu"tsul:@] (per cagnolini), passallà! (per allonta-nare cani), musce! [muS:@] muscille! [mu"Sil:@] (per avvicinare gatti), fruste! [frust@] frust’allà! frust’a la case! (per allontanare gatti), zére! [tser@] zére ze-rélle! zè! zé qua! [tse"k:wa] (per avvici-nare capre), chire! chire chi’! [kir@"ki], ciòcche, ciòcche ciò! [tSOk:@tSO] (per avvicinare suini), cute! cute cu’! cute cutélle! (per avvicinare volatili), ti ti! (per pulcini) celì! (per passeracei), sció [S:o] (per allontanare volatili), ecc.

2. Morfologia

60

3. Sintassi della proposizione

3.1. soggetto

Ogni parte del discorso può funge-re da soggetto e può essere sottinteso (è rumaste a la casa è rimasto in casa) o impersonale (chiòve piove, se dice chè..., si dice che…).

3.2. predicato

3.2.1. VerbaleÈ costituito da un verbo, con o sen-

za servili e fraseologici: leggéve leggeva, uléve lègge voleva leggere, stéve pe lèg-ge sta per leggere, ecc.

3.2.2. NominaleÈ composto dal verbo èsse essere con

un aggettivo (‘ssa chiante è ròsse code-sta pianta è grande ), con un sostantivo (’sta chiante è nu chiuppe questa pian-ta è un pioppo ) o con un pronome (chi è quisse? chi è costui? ).

3.3. complementi diretti

3.3.1. complemento oggettoSi trova solo con i verbi transitivi atti-

vi: tremiénte lu panurame guarda il pa-norama; frequente coi pronomi: lu vide? lo vedi? Con i nomi di esseri animati si usa il complemento di termine (comple-mento oggetto indiretto): vid’a quidde *vedi a quello, chiame a Diane *chiama a Diana, prejame a Dije *preghiamo a Dio, nn’agghje viste a nisciune *non ho visto a nessuno, va 3.4.4.

3.3.2. predicatiVo del soggettoSi trova con verbi come paré sembra-

re, deventà diventare, rumané rimane-re, nasce nascere, ecc. (è deventate ric-che è diventato ricco ), con i verbi passivi (è state numenate sineche è stato eletto sindaco ), o con l’uso di preposizioni (è state pigghiate pe mariuole è stato pre-so per ladro ).

3.3.3. predicatiVo dell’oggettoCon verbi nella forma attiva come

numenà nominare, chiamà chiamare, cunsederà considerare, elègge elegge-re: l’hanne fatte cumandante l’hanno eletto comandante.

3.4. complementi indiretti

3.4.1. specificazoneCon la preposizione de di: la paure de

lu lupe la paura del lupo.

3.4.2. partitiVoCon le preposizioni de di, fra e tra:

une de nuje uno di noi, poche tra quissi funge sò buone pochi tra codesti funghi son buoni.

3.4.3. denominazioneCon la preposizone de di: lu mése de

magge il mese di maggio.

3.4.4. termineCon la preposizione a e ucine a *vicino

a, mpacce a *in faccia a: Marje ha da-te na pénn’a Marije Mario ha dato una penna a Maria, Marije ha ditte ucine (mpacce) a Marje *Maria ha detto vicino a Mario (ha detto a Mario); con i nomi di persona si usa al posto del complemen-to oggetto (complemento oggetto indi-retto): chiame a Marje *chiama a Mario, a chi haje viste? chi hai visto?

Con i pronomi me mi, te ti, ce ci, ve vi: te pòzze di’ na cose? ti posso dire una cosa? Con gli stessi pronomi indica possesso: m’è frate mi è fratello (è mio fratello), t’è cainate ti è cognato (è tuo cognato). In forme pleonastiche: nce de-cite niénte a quidde *non gli dite nulla a quello (non ditegli nulla), nen me lu venènne a di’ a mé *non me lo venire a dire a me (non venire a dirlo a me). In posizione enclitica: damme dammi, dimme dimmi, scrivece scrivigli, purta-tamélle portatemelo.

61

Nei comparativi gli avverbi quante quanto e come come non vogliono il ca-so del primo termine ma la preposizio-ne a: è vasce come a isse *è basso come a lui (è basso come lui), pèse quante a na salme de rane pesa quanto un quin-tale di grano.

3.4.5. agente e causa efficienteSolo con la preposizione da da: da chi

si state mannate? da chi sei stato man-dato?

3.4.6. compagnia e unioneCon la preposizione che con e con lo-

cuzioni come anziém’a insieme a: asci-me anziém’a lòre usciamo insieme con loro, che lu varrile ncape con il barile in testa.

3.4.7. mezzoCon preposizioni come che con, a a:

fatt’a mane fatto a mano, tagghià che l’accètte tagliare con la scure, i’ a caval-le andare col cavallo.

3.4.8. causaCon pe per, a a, de di e con locuzioni

come a cause de a causa di: è muorte de crèpacòre è morto di crepacuore..

3.4.9. fineCon la preposizione pe per: studje pe

la laurje studia per la laurea.

3.4.10. modoCon le preposizioni che con, pe per e

a a: a denocchje pe ntèrre con le ginoc-chia per terra, jucà a trembone, giocare a nascondino.

3.4.11. stato in luogoCon la preposizione proclitica ’n (’m

davanti a p e b) in: ncape in testa, mmoc-che in bocca, mbrazze tra le braccia, ecc.; con da da: sta da la ziane [tsi"an@] sta da sua zia; con a a: sòrme sta a Rome mia sorella sta a Roma; con la preposi-zione cata, accata ‹gr κατά› presso, solo con nomi di persona: sta a cata Marije sta presso Maria; con le preposizioni o

con le locuzioni sope sopra, sotte sotto, dinte dentro, fòre fuori, a fianche a a fianco a, de rempètte a di rimpetto a, da li parte de nei pressi di, ecc.: fatije sope lu titte lavora sul tetto, lu cerògge sta a fianche a la cemmenije la cande-la sta a fianco al camino, da li parte de Troje nei pressi di Troia; anche figurato: chè tiéne ncape? che hai in testa? che li vedèdda mbrazze con le budella in brac-cio (svogliatamente).

3.4.12. moto a luogoCon a a: i’ a Vicchere, a Nucère, an-

dare a Biccari, a Lucera; con la prepo-sizione cata, accata ‹gr κατά› presso, solo con nomi di persona: è jut’a cata Giuanne è andato da Giovanni; con pe per: parte pe Milane parte per Milano; con da da: vave da zianeme vado da mio zio; anche qui con le preposizioni dinte dentro, sope sopra, sotte sotto, ecc., o con le locuzioni nnanz’a davanti a, da li parte de nei dintorni di, ecc.: trasime dint’a lu cannite entriamo nel canneto, jame da li parte de Vicchere andiamo nei dintorni di Biccari.

3.4.13. moto da luogoCon la preprosizione da da: ascì da la

case uscire di casa; con la preposizione da cata, daccata ‹gr κατά› presso, so-lo con nomi di persona: vènghe da cata mannanònne *vengo da presso nonna.

3.4.14. moto per luogoCon la preposizione pe per, da da e

con locuzioni: da la jumare nze pote passà non si può passare attraverso il fiume, passà pe miéze a la chiazze pas-sare attraverso la piazza.

3.4.15. origine o proVenienzaCon de di e da da: lu Fridde véne da

munte Curnacchje il Freddo proviene da m. Cornacchia, la mmamme è de Na-pule la madre è di Napoli.

3.4.16. tempoCon la preposizione de di: de duméne-

che di domenica; con a a: a Capedan-

Castelluccese 3. Sintassi della proposizione

Pasquale Cacchio

62

3. Sintassi della proposizione

ne a Capodanno; con da da: da mò e ntanne n’è passate de tiémpe da ades-so ad allora ne è passato di tempo; con che con: che la scurdje quando c’è buio; con fra oppure con aute + e altro + e: n’at’anne e torne a lu paése *un altro anno e torno al paese (fra un anno torno al paese).

3.4.17. etàCon la preposizione de di: na criatu-

re de tre anne una bambina di tre anni; con a a: a nov’anne a nove anni; con da da: da gione da scapolo.

3.4.18. argomento Con la preposizione de di: de ché par-

late? di cosa parlate?

3.4.19. limitazioneCon le preposizioni a a e che con,

quant’a, pe quanto a: a la matemateche va buone va bene in matematica, che li chiacchjere è lu mégghje in chiacchiare è il migliore; locuzioni: a ditte de *a detta di (secondo quanto dice), a ditta suje *a detta sua (secondo le sue parole), pe mé secondo me, quant’a quanto a, pe ‘ssu fatte quanto a ciò.

3.4.20. materia Con la preposizione de di o che con:

de fiérre di ferro, fatte che la créte fatto di creta.

3.4.21. qualitàCon le preposizioni che con e de di:

che li capille luonghe dai capelli lunghi, de bòna manère di buona qualità.

3.4.22. quantità o misuraCon da da e de di: dameggiane da cin-

quante litre damigiana di cinquanta li-tri, n’arule de vinte mètre un albero alto venti metri.

3.4.23. distanza Con da da: da qua a Nucère è mèza

jurnate allappiéte, mezza giornata di cammino da qui a Lucera.

3.4.24.stima o prezzoCon de di, a a e da da: na còse da

quatte sòlde una cosa di poco valore.

3.4.25. esclusioneCon la preposizione sènze senza,

eccètte eccetto: andó vaje sènza mbrèl-le! dove vai senza ombrello!

3.4.26. paragoneCon de di e quant’a *quanto a (quan-

to): méne jaute de la torre meno alto del-la torre.

3.4.27. relazione Con la preposizione che con e a a: ha

fatte sciàrre che lu frate ha litigato col fra-tello, a nuj’e nuje *a noi a noi (tra di noi).

3.4.28. Vantaggio o sVantaggioCon pe per: te lu diche pe té te lo dico

per il tuo bene; con locuzioni: a spèse de a spese di, a vantagge de a vantaggio di.

3.4.29. distributiVoCon a a e pe per, sope su: une a la

vote uno per volta, lu cinche per ciénte il cinque per cento, na ciuculate appedune una cioccolata ciascuno.

3.4.30. VocazioneCon o senza esclamazione, tra virgole:

chè dice, fratié, jam’a funge? che dici, fratello, andiamo a funghi?

3.5. attributo e apposizione

L’uno costituito da un aggettivo, l’altra da un sostantivo: scarpa strétte scarpa stretta, Biase lu scarpare, Biagio il cal-zolaio; espressioni appositive: quédda zumpettine de Tresine, quella discoletta di Teresina.

63

4. Sintassi del periodo

4.1. tipi di proposizioni

4.1.1. enunciatiVeIl predicato è all’indicativo: Marje scri-

ve Mario scrive.

4.1.2. VolitiVeHanno il predicato all’imperativo, al

congiuntivo o al condizionale: viéne qua vieni qui, lu putésse alméne vedé! po-tessi almeno vederlo! vularrije sta’ dda vorrei stare là, statte sòte! sta’ fermo!

4.1.3. interrogatiVePongono domande dirette (vuoje quiste

o quidde? vuoi questo o quello? ) e indi-rette (vulésse sapé chè faje vorrei sapere cosa fai ). Possono essere introdotte da aggettivi, pronomi, avverbi, congiunzio-ni o da locuzioni interrogative: quanta sòlde te sèrvene? quanti soldi ti servono? che chi è sciute? con chi è uscito? chi è chè haje salutate? *chi è che hai salutato (chi hai salutato?), andó vaje? dove vai? com’è chè ualje? come mai piange? chè… a fa’? *che… a fare? (perché?): chè jésce a fa’? *che esci a fare? (perché esci?), che lu faje a fa’ *che lo fai a fare? (perché lo fai?).

4.1.4. esclamatiVeChè peccate! che peccato! n’atu poche

e cadéve! per poco non cadevo! vaccélle a ccuntà a n’aute! vai a raccontarlo a un altro! chè… a fa’! *che… a fare! (è inutile che…!): chè jésce a fa’! è inutile che esci! che lu faje a fa’! *che lo fai a fare! (lascia perdere!).

4.2. proposizoni coordinate

4.2.1. copulatiVeCon la congiunzione e e: mangiava e

dormiva mangiava e dormiva.

4.2.2. aVVersatiVeCon le congiunzioni ma ma, però, ma

però ‹lat magis per hoc› però, èppure

eppure, mméce (nvéce, mvéce) invece, anze anzi, ecc.: agghje pruate a lu tele-funà, ma nen respunnéve ho provato a telefonargli, ma non rispondeva.

4.2.3. disgiuntiVeCon le con giunzioni o o, oppure òp-

pure: lègge nu libbre o nu fumètte leggo un libro un fumetto.

4.2.4. conclusiVeCon le congiunzioni accussì così, al-

lore allora, pe quéste (quiste, quésse) per questo: ha avut’a parte, pe quésse n’è venute è dovuto partire, per questo non è venuto.

4.2.5. esplicatiVeCon le congiunzioni cioè cioè, de

fatte di fatto, chè è chè nenn’è, *che è che non è (comunque sia) ecc.: nz’è fatte vedé, chè è chè nenn’è, tenéve la frève non si è fatto vivo, di fatto teneva la febbre.

4.2.6. correlatiVeCon le congiunzioni nè... e né… né…

né… , sije chè..., sije chè… sia che…, sia che…, nen sule..., ma..., non solo…, ma…: nn’è studje e nè fatije né studia né lavora.

4.3. proposizioni subordinate

4.3.1. subordinate relatiVeSono introdotte dai pronomi relativi:

la case chè sta de fronte è nòve la casa che sta di fronte è nuova, chi è jute dda nc’è rumaste [ki E"j:ut@ d:a NtSE ru"mast@] chi è andato lì non vi è rimasto; posso-no avere valore finale: nce stéve nisciu-ne chè me désse na mane non c’era chi mi desse una mano; temporale: è n’ore chè l’aspètte *è un’ora che lo aspetto; condizionale: chi vòle se ne pòte pure i’ [s@ n@ pOt@ pur@ i] se qualcuno vuole, può anche andarsene.

Pasquale Cacchio

64

4.3.2.interrogatiVe indiretteSono introdotte da pronomi e avverbi

interrogativi: nn’agghje capite pecché sta ammussate non ho capito perché sta col muso lungo, nzacce andó va non so dove vada; o da espressioni particolari: com’é chè, *come è che (come mai), chi m’ha cecate a... [ki ma tS:@"kata] *chi mi ha cecato a... (chi mi ha consigliato di…, come mi sono permesso di…), chè… a fa’ *che… a fare (perché), chi è chè… *chi è che (chi), ecc.: ncapisce com’è chè nn’è venute non capisco come mai non sia ve-nuto, nzacce chi m’ha cecate a ce lu di’ non so come mi sono permesso di dir-glielo, nsacce [NsatS:@] chè è venute a fa’ *non so cosa è venuto a fare (non so per-ché è venuto), nzacce chi è chè allucche *non so chi è che urla, ecc.

4.3.3. soggettiVe, oggettiVe e dichiaratiVeSono rette dalla congiunzione chè

che: pare chè chiòve sembra che piova; è capace chè jocche è possibile che ne-vichi (soggettive), la televisione ha ditte chè hadd’a chiòve in televisione hanno detto che pioverà (oggettiva), hanne date la nutizje chè hadd’a chiòve hanno da-to la notizia che pioverà (dichiarativa); nelle subordinate implicite dalla prepo-sizione de di e a a: dicce de trasì digli di entrare, pare de nzunnà sembra di sognare, de chiòve nze ne parle *di pio-vere non se ne parla (è impossibile che piova), a i’ da isse nn’è pròpje cunte *ad andare da lui non è affatto cosa (non c’è alcuna intenzone di andare da lui).

Valore soggettivo sembrano avere le espressioni rette da com'è chè...? [co"mE kE], *come è che...? come va chè...? *come va che? (perché? come mai?): come va chè nen responne? per-ché non risponde? com'è chè è arrevate tarde? *com'è che è arrivato tardi (come mai è arrivato tardi?).

4.3.4. causaliSono rette da congiunzioni causa-

li come pecché perché, chè ché, viste chè visto che, da lu mumènte chè

dal momento che, giacché giacché, na vòte chè *una volta che (poiché), ecc.: jamecénne, chè è tarde andiamocene, perché è tardi; nella forma implicita dal-la preposizione pe per: è state premiate p’avé scritte na bèlla puesije [pu@"sij@] è stato premiato per aver scritto una bella poesia; oppure con gerundi e participi: viste la mala parate, gerase li tacche vi-sta la mala parata, girò i tacchi.

4.3.5. temporaliSono rette da congiunzioni tempora-

li come mò chè... ora che…, appéne… appena..., quanne quando, prime chè prima che, dòppe chè dopo che, da mo ave chè [da mO av@ kE] *da ora ha che (è da parecchio tempo che), na vòte chè *una volta che (dopo che, appena), ecc.: mentre stéve puténne abbiase a vummà mentre potava iniziò a tuonare, mò chè vène appena viene; frequente la forma implicita, con o senza preposizioni: a lu vedé se mettése a ride al vederlo si mise a ridere, passiènne pe lu vòsche truase na cestunje [tru"as@ na tS@s"tunj@] passeg-giando nel bosco trovò una tartaruga.

4.3.6. finaliSono introdotte nella forma esplici-

ta da pecché perché, o dalla locuzione chè... a fa’ [a"f:a] *che… a fare: chè tre-miente a fa? [kE tr@%mjeNta"f:a] *che guar-di a fare? (a che scopo guardi?); nella forma implicita con la preposizione a a e pe per o con con locuzioni congiunti-ve: a lu scope de con lo scopo di, juste a *giusto a (proprio per), tante pe tan-to per: sime jute a vedé [sime jutav:@"de] siamo andati a vedere, tante pe fa cac-còse tanto per fare qualcosa, pe nn’èsse ditte niènte, nz’è presentate per non es-sere ripreso, non si è presentato.

4.3.7. condizionaliSono rette da congiunzioni o locuzio-

ni condizionali come se se, mitte chè *metti che, se pe case se per caso, am-misse chè ammesso che, purché pur-ché, a patte chè a patto che, baste (chè avaste chè) basta che, pigghje e...

4. Sintassi del periodo

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Castelluccese

*prendi e... (se improvvisamente), ecc.: tié li sòlde, baste chè la funisce prendi i soldi, purché la finisca, pigghje e se ne va la lèttreche, come facime? se all'im-provviso va via la luce, come facciamo?; con sénza senza, sènze chè senza che: sènza èsse attiénte te puoje fa’ male se non stai attento puoi farti male; nella forma implicita: a èsse tròppe buone te ciampéjene [tSaF"pej@n@] se sei troppo buono ti calpestano.

4.3.8. concessiVeSono introdotte da congiunzioni come

pure se [pur@ s:@] pure se, pe quante [p@ kwaNt@] per quanto, che ntutte chè [k@ Ntut:@ kE] *con tutto che (benché), quanne pure quando pure, se buone buone [s:@ b:won@ b:won@] sebbene, ecc.: quanne pure l’avèsse fatte, chè ce sta [kE tS:@ sta] de malamènte? benché l’abbia fatto, che c’è di male? che ntutte chè se uléssene bène nonostante si volessero bene, pe quanta rempruovere receve nze jastéje [Nts@ jas"tej@] nonostante riceva tanti rim-proveri, non si corregge, quanne pure lu teliéfene, n’lu truove benché gli telefoni, non lo trovi; oppure dall'avverbio man-che neanche usato come congiunzione: manche l’avesse accementate, l’allucca-se ncuodde *neanche l'avesse provocato (benché non l’avesse provocato), gli urlò addosso.

Possono anche essere introdotte dal fraseologico avé vogghje a [a"ve vO:a] *avere voglia a con l’infinito: haje vog-ghje a lu chiamà, nte responne benché tu lo chiami, non ti risponde; oppure da avverbi come andó dove e come come con la ripetizione del verbo: andò va va, fa desatre ovunque vada, combina guai, com’è juta jute, ce sime devertute comunque siano andate le cose, ci sia-mo divertiti; analogamente con prono-mi: chè faia faje, pe isse è sbagliate [p@ issEsba"L:at@] qualunque cosa tu faccia, è per lui sbagliata; a chi lu dicia dice, nte créde nisciune [a k:i lu ditSa ditS@ Nt@ kred@ ni"S:un@] a chiunque lo dica, nessu-no ti crede; da congiunzioni come sèn-ze chè senza che: sènze chè chiuéve è

sciute che lu mbrèlle *senza che pioveva (benché non piovesse), è uscito con l’om-brello.

Possono infine essere formate da espressioni come sarrà chè... ma... *sarà che... ma..., è pure lluère chè [E pur@ l:u"Er@ kE]... ma... *è pure vero che..., ma...: sarrà chè nne l’agghje vi-ste, ma l’agghje sentute *sarà che non l’ho visto, ma l’ho sentito (benché non lo abbia visto, l’ho sentito), è pure lluère chè ascèmme [E pur@ l:u"Er@ kE a"S:em:@], ma stémme stracche *è pure vero che uscimmo, ma eravamo stanchi (benché fossimo stanchi, uscimmo).

4.3.9. comparatiVeSono introdotte da congiunzioni come

chiù... e chiù più... più, chiù de quan-te più di quanto, chiù de come più di come, tante... quante tanto… quanto, ecc.: chiù nchiane e chiù l’arje è frésche [c:u NcanE c:u larjE"freSk@] quanto più sali, tanto più l’aria è fresca, è tante ruosse quant’è fésse è tanto grande quanto è fesso.

4.3.10. consecutiVeSono introdotte da congiunzioni co-

me pe tante chè [p@ t:aNt@ kE] *per tanto che, tante chè tanto che, accussì chè così che, talmènte chè talmente che, a fòrze de a forza di ecc.: pe tante chè chiuève [cu"ev@] nze vedéve niénte *per tanto che pioveva non si vedeva nulla, a fòrze d’alluccà lu sò state a sènte a forza di urlare l’hanno ascoltato; con la ripetizione della congiunzione tante tanto: tante hanne fatte, tante hanne ditte, hanne aùte a vénce lòre [an:a"uta veNtS@ lOr@] ne hanno fatte e dette tan-te che hanno ottenuto quanto volevano, tante ha vummate, tante ha lampiate, ha avut’a chiòve è tuonato e lampeggia-to tanto da piovere; con agg + avv + èsse essere: buone com’é, ce puoje addum-mannà quille chè vuoje *buono com’é, puoi chiedergli quello che vuoi (è così buono che puoi chiedergli qualsiasi co-sa), malamènte com’é lu tiémpe, è mèg-ghje chè nt’abbije [E mE:@ kE Nta"b:ij@]

4. Sintassi del periodo

Pasquale Cacchio

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*cattivo com’è il tempo, è meglio che non ti avvii, bèlle quant’ere, se geravene a la tremènte era talmente bella che si gi-ravano a guardarla, ncazzuse chè ere, n’lu putive aucenà [Nka"ts:us@ kE Er@ Nlu pu%tivautS@"na] *iracondo che era, non lo potevi avvicinare (era talmente iracondo, che non lo si poteva avvicinare).

4.3.11. modaliSono introdotte da come come, pròpje

come proprio come, a la stèssa manère de *alla stessa maniera di, ecc.: come haje ditte accussì agghje fatte ho fatto così come hai detto.

4.3.12. eccettuatiVeCon a méne ché (ménecché) a me-

no che, sèmpe chè... *sempre che...: a ménecché nze vène a scusà, ce lève lu salute a meno che non venga a scusarsi, gli tolgo il saluto, sèmpe chè nne mme

scappe la paciénze a meno che non per-da la pazienza.

4.3.13. esclusiVeCon le congiunzioni sènza senza,

sènza chè senza che, sènza manche senza neanche, ecc.: nen parlènne sèn-za èsse mmetate non parlare senza es-sere interpellato.

4.3.14. limitatiVeCon congiunzioni come pe quante

per quanto, a quante a quanto, ecc.: a quante pare, è sciute a fetécchje a quan-to pare, la cosa è finita con un nulla di fatto, pe quante ne sacce ije, nn’è lu ère a quanto ne so io, non è vero, quante a pettà, nn’è capace, quanto a dipingere, non è capace; nella forma implicita si usa de di: de mangià, ha mangiate *di mangiare, ha mangiato (quanto al man-giare, ha mangiato).

4. Sintassi del periodo

5. Diacronia e sincronia

Come tutte le lingue, il castelluccese si trasforma e si arricchisce di nuove forme espressive, si evolve con lo scorrere del tempo (diacronia) e con l’interscambio con le lingue limitrofe, e da oltre mez-zo secolo viene fortemente condizionato dalla lingua dei media (sincronia).

Poco sappiamo del castelluccese dei secoli precedenti, ma possiamo immagi-narne l’origine, attorno ai primi secoli del II millennio, quando iniziò a caratteriz-zarsi e a differenziarsi dalle altre lingue locali:

L’impressione che noi abbiamo (e che si va chiarendo in maniera sempre più de-finitiva) è che la Puglia fino al tempo di Federico II ha parlato in maniera unifor-me e abbastanza corretta. Difatti Dante nel De Vulgari Eloquentia, pur riprovan-do certi vezzi pugliesi, accosta il nostro parlare alla lingua letteraria che egli an-dava sognando. Nell’Italia meridionale si doveva parlare così come si parla oggi nel Salento, nella Calabria, nella Sicilia e, spingendoci al nord, nello spoletino. Vi era insomma una lingua molto unitaria, che aveva i suoi centri maggiori di vita culturale a Subiaco, a Cassino, a L’Aqui-la e là dove Federico aveva sistemato il capoluogo della sua attività politico-am-ministrativa, in parte a Foggia e in par-te a Palermo. Questa lingua, che ci resta documentata nei classici del Duecento e del Trecento, si è salvata nelle regioni do-ve le invasioni dei Bizantini e degli Arabi hanno costretto i popoli a reagire con il meglio della loro civiltà, ma si è corrotta dove sono arrivate altre popolazioni lati-ne, al caso nostro i Normanni e gli Angio-ini, che hanno una accentuazione tipica-mente dinamica e dissolvitrice dei suoni schietti.

Michele Melillo p 24.

Qui di seguito vogliamo dare alcuni e-sempi delle trasformazioni linguistiche del castelluccese negli ultimi decenni,

trasformazioni incomparabilmente piùveloci che nel passato. Le parole scom-paiono se vangono a mancare gli oggetti che denotano. Se da un lato vengono persi termini tramandati da secoli e scomparsi in breve tempo a partire da-gli anni ‘50 del secolo scorso (jermetà [j@rm@"ta] raccogliere manipoli, farnale vaglio, mponne [Fpon:@] porre in capo), dall’altro ne vengono accolti di nuovi (machene ["mak@n@] macchina, televesio-ne [t@l@v@"sjon@] televisione, uedà [w@"da] guidare, telefunà [t@l@fu"na] > [tEl@fu"na] telefonare, ciattà [tSa"t:a] ciattare ).

Nonostante però la trasformazione del lessico sia un processo inarresta-bile, le principali strutture fonologiche, morfologiche e sintattiche continuano a conservare, chissà ancora per quanto tempo, buona parte delle loro caratte-ristiche.

5.1. mutamenti fonologici

5.1.1. fenomeni Vocalici

5.1.1.1. lA e [@] AtonA La e atona non riesce sempre a conser-

varsi a inizio o interno di parola, resta in-vece intatta in sillaba finale: uneversetà [un@v@rs@"ta] > [univErs@"ta] università, ma-temateche [mat@"mat@k@] > [matE"mat@k@] matematica, lefante [l@"faNt@] > [ElE"faNt@], ateme ["at@m@] atomo, Mèsseche["mEs:@k@] Messico, elementare [@l@m@N"tar@] > [ElEm@N"tar@] elementare, erède [@"red@] > [E"rEd@] erede, ecc.

5.1.1.2. AfereSi Non sempre si conserva: nalese ["nal@s@]

> analese [a"nal@s@] analisi, mpiante [FpjaNt@] > impiante [iF"pjaNt@] impian-to, nvenzione [Nv@N"tsjon@] > invenzione [iNv@N"tsjon@] invenzione, taliane [ta"ljan@] > italiane [ita"ljan@] italiano, nternaziuna-le [Nternatsju"nal@] > internaziunale [iNt@rnatsju"nal@] internazionale, ecc.

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5.1.1.3. metAfoniASi conserva quasi sempre, anche nei

neologismi in -one (nvasione > nvasiune, derezione > dereziune), in -ore (senatore > senature, furnetore [furn@"tor@] > furne-ture), negli aggettivi in -ése (giappunése > giappunise, fenlandése [f@NlaN"des@] > fenlandise) e soprattutto nella flessione dei verbi: ije telèfune [t@"lEfun@] io telefono, tu teliéfene [t@"ljef@n@] tu telefoni, recève recèvo > reciéve ricevi, accèllere accelero > acciéllere acceleri, me chemmòve [m@ k@"m:Ov@) mi commuovo > te chemmuove [t@ k@"m:wove] ti commuovi, ecc.

5.1.1.4. AnAptiSSi Sempre meno frequente: maleve > mal-

ve malva, calecagne [kal@"kaJ:@] > calcagne [kal"kaJ:@] calcagno, spulecià [spul@"tSa] > spulcià [spul"tSa] spulciare, pessecòlòggije [p@s:@kOlO"dZ:ij@] > [ps@ kOlO"dZ:ij@] psicolo-gia, spulepà > spulpà spolpare, ecc.

5.1.1.5. . epiteSi, pArAgogePersiste anche nei neologismi: ciddì >

ciddine [tS:i"d:in@] CD Rom, bar > barre bar, tram > tramme tram, bus > busse bus, gas > gasse gas, ecc.

5.1.2. fenomeni consonantici

5.1.2.1. SonorizzAzione, ScempiAmento, ecc., cfr. 1.3.

ch [c] > p: chiéje [cej@] > piéghe [pjeg@] piega, chiaje > piaghe piaga, ecc.;

ch [c] > c [tS]: chjechjèrchje [c@"cErc@] > ce-cèrchje [tS@"tSErc@], chjirchje [circ@] > circhje [tSirc@] cerchio, ecc.;

gghje [:@] > glie [L:@]: fuogghje > fuo-glie foglio, tuagghje > tuaglie tovaglia, mpagghià [Fpa":a] > mpaglià [Fpa"L:a] impagliare, scégghje [S:e:@] > scèglie [S:eL:@] scegliere, durmegghione > dur-meglione dormiglione, ecc.;

dde [:@] > [d:@] > lle [l:@]: jadde [ja:@] > jalle [jad:@] > [jal:@] gallo, pèdde [pE:@] > [pEd:@] > pèlle [pEl:@] pelle, passariéd-de [pas:a"rje:@] > passariélle [pas:arjel:@] passero, ecc.; alcuni termini conser-vano però la dde [:@] o [d:@] quando è insostituibile: ‘ddu [:u] quello ‘dda

[:a] quella, ‘ddi [:i] quelli, quelle e po-chi altri; in ogni caso sta scomparendo del tutto il suono retroflesso di d [] a favore di [d] e in qualche caso anche a favore di [] (meddechià [m@:@"kja] > [m@:@"kja]);

t > d: nite > nide nido, murtatèlle > murtadèlle mortadella, patre > padre padre, pète > pède piede, cata ‹gr κατά› > cada presso, serrante > serrande sa-racinesca, ecc.

c [k] > g [g]: sucà > sugà sugare, secà > segà segare, affucà > affugà affogare, asciucà > asciugà asciugare, spiche > spighe spiga, ecc.

j > g [g] [dZ]: appuià [ap:u"ja] > appug-già appoggiare, putéje > buttéghe bot-tega, prèje [prEj@] > prèghe prega, spaje [spaj@] > spaghe spago, ecc.

mp > mb > nf mpénne > mbènne appendere, mparà [Fpa"ra] > mba-rà [Fba"ra] imparare, trompe > trombe tromba, cumpiétte [kuF"pjet:@] > cun-fiétte [kuN"fjet:@] confetto, ecc.

v > b: véve > bève bere, vase > bace ba-cio, ecc.

v > p: cuvièrchje [ku"vjerc@] > cupiérchje, suviérchje [su"vjerc@] > supiérchje ecc.

w [w] > g: uèrre [wEr:@] > guèrre [gwEr:@] guerra, uante [waNt@] > guante [gwaNt@] guanto, ecc.

z [ts] > s [s]: nze [Nts@]> nse [Ns@] non si, penziére [pN"tsjer@] > pensiére [p@N"sjer@] pensiero, nzalate > nsalate insalata, cunzulà [kuNtsu"La] > cunsulà conso-lare, cunzèrve [kuN"tsErv@] > cunsèrve salsa, cunzeglià [kuNts@"L:a] > cunseglià [kuNs@"L:a] consigliare, cunzumà > cun-sumà consumare, ecc.

5.1.2.2. rADDoppiAmentoResiste il raddoppiamento sintattico

e quello di b e g [dZ] sia a inizio paro-la (bibbliotèche [b:ib:ljO"tEk@], box [b:Oks] box, gèzze [dZ:Ets:@] jazz, gèl [dZ:El] gel ) che all’interno (rubbenètte [rub:@"nEt:@] ru-binetto, cabbine cabina, Venezzuèle [v@n@ds:u"El@] Venezuela); là dove c’era dege-minazione o caduta ritorna il raddoppia-mento o la consonante originaria: fulinje > fuliggene fuliggine, camèle > cammèl-

Pasquale Cacchio5. Diacronia e sincronia

68

le cammello, uardà > guardà guardare, uedà [w@"da] > guedà [gw@"da] guidare, uadagne > guadagne guadagno, ecc.

5.1.2.3. ASSimilAzione e DiSSimilAzioneMeno frequente l’assimilazione di mb

e nv: bomme > bombe bomba, tammure > tambure tamburo, mmetà > nvetà in-vitare, mmentà > nventà inventare, ecc.; così anche la dissimilazione: zampane > zanzare zanzara, patane > patate pata-ta, rasuole ‹lat rasorium› > rasuoje rasoio, venéle ‹lat venenum› > veléne veleno, ecc.

5.1.3. accento tonico nelle encliticheEvidente l’influenza dell’italiano nello

spostamento dell'accento tonico nelle enclitiche: fammèlle [fa"m:el:@] > fàmme-le ["fam:@l@] fammelo, daccèlle [da"tS:el:@] > dàccele ["datS:@l@] daglielo, dimmélle [di"m:el:@] > dìmmele ["dim:@l:@] dimme-lo, ecc.

5.2. mutamenti morfologici

5.2.1. nuoVi prefissi e suffissi. eSempi Di nuovi prefiSSi:ante- [aNt@] anti-: anteprime [aNt@"prime]

anteprima, antecamere [aNt@"kam@r@] an-ticamera, ecc.

arche- [ark@] archi-: archetétte [ark@"tet:@] architetto, archeològgeche [ark@O"lOdZ:@k@] archeologico, ecc.

be- [b:@] bi-: benarje [b:@"narj@] binario, bemestrale [b:@m@s"ral@] bimestrale, ecc.

des- [d@s] dis-: desonore [d@so"nor@] disonore, desunèste [d@su"nEst@] disone-sto, desabbele [d@"sab:@l@] disabile, ecc.

nter- [Nt@r] inter-: nterpretà [Nt@rpr@"ta] interpretare, nterrugà [Nt@r:u"ga] interro-gare, nternaziunale [Nt@rnatSju"nal@] in-ternazionale, ecc.

ntra- [Ntra], ntru- [Ntru] ntre- [Ntr@] in-tro-, intra-: ntraprénde [Ntra"preNd@] in-traprendere, ntrudezione [Ntrud@"tsjon@] introduzione, ntreduce [Ntre"dutS@] intro-durre, ntrumétte [Ntru"met:@] intromet-tersi, ecc.

para- [para] para-: paracadute paraca-dute, paramiédeche [para"mjed@k@] pa-ramedico, parastatale parastatale, ecc.

re- [ri] ri- invece di n'ata vòte un'altra volta: cadé n'ata vòte > recadé ricadere, parte n'ata vòte > reparte ripartire, ecc.

sopra- [sopra] (sovra- [sovra]) sopra- (sovra-): sopravvive sopravvivere, so-prassedé soprassedere, soprannatura-le soprannaturale, sovrabbundante so-vrabbondante, ecc.

tele- [t@l@] > [tEl@] tele-: televesione ["t@l@v@sjon@] > [tEl@v@"sjon@] > [tElEv@"jon@] televisione, telèfune [t@"lEfun@], [t@"lEf@n@] > [tE"lEfun@], [tE"lEf@n@] telefono, telecu-mande [t@l@ku"maNd@] > [tEl@kO"maNd@], ecc.

ultra- [ultra] ultra-: ultrasuone ultra-suono, ultramòdèrne ultramoderno, ecc.

vice- [vitS@] vice-: vicesineche [vitS@"sin@k@] vicesindaco, vicecumandante vicecomandante, vicepresedènte vice-presidente, ecc..

eSempi Di nuovi SuffiSSi:acee [atS@@] -aceo, -anee [an@@]-aneo:

cartacee [kar"tatS@@] cartaceo, erbacee [@r"batS@@] > [Er"batS@@] erbaceo, vialacee violaceo, mumentanee momentaneo, cue-tanee [ku@"tan@@] coetaneo, ecc.

-aje [aj@] -aio: giurnalaje giornalaio, benzenare > benzenaje [beNts@"naj@] ben-zinaio, ecc.

-azije [a"ts:ij@] -azia: burograzije bu-rocrazia, demograzije [d@mOgra "ts:ij@] > democrazia, ecc.

-isteche ["ist@k@] -istico: misteche mi-stico, artisteche [ar"tist@k@] artistico, re-alisteche [r@a"list@k@] realistico, ecc.

-lòggije [lO"dZ:ij@] -logia: geològgije [dZ:@OlO"dZ:ij@] geologia, anteluggije [aNt@lu"dZ:ij@] > [aNtO lO"dZ:ij@] antologia, ecc.

-mije [mij@] -mia: economije [@k@nu"mij@] economia, astrònemije [astrOn@"mij@] astronomia, ecc.

-ziunale [tsju"nal@] -zionale: funziuna-le funzionale, raziunale razionale, ecc.

5.2.2. articoloL’uso dell’articolo resta invariato:

n’èure [nEur@] un euro, nu filme [nu film@] un film, li presentature [li pr@s@Nta"tur@] i presentatori, lu prugramme il programma, na reviste una rivista.

6. Etimologie notevoliCastelluccese

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5.2.3. sostantiVo5.2.3.1. Moltissimi sono i sostantivi ita-

liani e stranieri che entrano a far parte del vocabolario castelluccese, conser-vando però la desinenza -a al femminile: televesione televisione, na televesiona ròsse [na t@l@v@"sjona rOs:@] un televisore grande, laurje [laurj@] laurea, na lauria nòve [na laurja nOv@] una nuova laurea, monitor monitor, videe [vid@@] video, reg-gestratore [r@dZ:@stra"tor@] registratore, spettacule [sp@"t:akul@] spettacolo, ecc.

5.2.3.2. Quasi definitiva è la sostituzio-ne dei nomi propri di persona con i corri-spondenti italiani: Giuanne [dZ:wan:@] > Giovanne [dZ:O"van:@], Viatrice [vja"tritS@] > Beatrice [bEa"tritS@], Lunarde > Lèo-narde [lEO"nard@], ecc; sono comunque usate le forme tronche: Giòva’ [dZ:O"va], Leòna’ [lEO"na], Francé’ [fraN"tSe], ecc.

5.2.4. aggettiVo e pronome5.2.3.4. Anche gli aggettivi vengono im-

portati senza remore: rapede rapido, passate > scorse [skors@] scorso, limpe-de limpido, mpruvvise [Fpru"v:is@] im-provviso, trute > tòrbede torbido, ecc.; anche la posizione dell’attributo, che il castelluccese preferisce dopo il sostan-tivo, si adegua all’uso dell’italiano: la settemana passate [la s@t:@"mana pa"s:at@] > la scorsa settemane la scorsa settima-na, lu mése chè vène *il mese che viene > lu pròsseme mèse il prossimo mese.

5.2.3.5. Recente l’uso di quale quale e cuje [kuj@] cui, come pronomi relativi: lu quale [lu kwal@] il quale, la quale la quale, li quale i quali (le quali), de lu quale del quale, a lu quale al quale, ecc.: l’argumente de lu quale parlame [largu"mENt@ d@ lu kwal@ par"lam@] l’ar-gomento del quale parliamo, l'ufficje a cuje haje fatte la dumande [lu"f:itSja k:ujaj@"fatt@ la du"maNd@] l'ufficio a cui hai fatto la domanda.

5.2.5. Verbo5.2.5.1. Il verbo dué [du"we] ‹lat debere›

dovere sta assumendo una coniuga-zione propria al posto di avé a *avere a (v 2.4.1.2.): ind pres déve devo, deve,

duime [du"im@] dobbiamo, duite dove-te, dévene ["dev@n@] debbono; ind imperf duéve [du"ev@], duìve, duéve, duém-me, duévete [du"ev@t@], duévene, pass rem duviétte [du"vjet:@], duiste [du"ist@], duése, duémme, duésteve, duérne; pass pross agghje duute [a:@ d@"ut@], ha-je duute, ecc.; trap pross avéve duute, avive duute, ecc.; trap rem aviétte duu-te, aviste duute, ecc.; condiz pres duvrije [du"vrij@], duvrisse, duvrésse, duvrésse-me [du"vres:@m@], duvrésseve, duvrésse-ne; cong imperf duésse [du"es:@] (duvés-se), duisse [du"is:@] (duvisse), duésse, duésseme, duésseve, duéssene; ger pres duénne (duvénne), pass. avénne duute [a"vEn:@ d@"ut@].

5.2.5.2. Anche puté [pu"te] ‹lat posse› po-tere (v 2.4.1.2.) al condiz. pres. sta subendo contaminazioni dall'italiano: putarrije [puta"r:ij@] > putrije [pu"trij@] potrei, pu-tarrisse [puta"r:is:@] > putrisse [pu"tr:is:@] > [pu"trist@] potresti, putarrésse [puta"r:es:@] > putrésse > putrébbe potrebbe, putar-résseme [puta"r:es:@m@] > putrésseme > putrémme [pu"trem:@] potremmo, pu-tarrésseve [puta"r:es:@v@] > putrésseve > putréste potreste, putarréssene > pu-tréssene > putrébbere [pu"treb:@r@] po-trebbero.

5.2.5.3. Analogo destino il condiziona-le del verbo èsse [Es:@] essere: sarrije [sa"r:ij@] > sarije [sa"rij@] sarei, sarris-se [sa"r:is:@] > sarisse [sa"ris:@] > sari-ste [sa"rist@] saresti, sarrésse [sa"r:es:@] > sarésse [sa"res:@] > sarébbe [sa"reb:@] sarebbe, sarrésseme > sarésseme sa-remmo, sarrésseve > sarésseve sareste, sarréssene > saréssene sarebbero.

5.2.5.4. Frequente l’uso dell’ausiliare essere al posto di avere coi verbi mo-dali: agghje putute i’ [a:@ pu"tut@ i] *ho potuto andare > sò putute i’ [sO p:u"tut@ "i] son potuto andare, ha ulute trasì [a u"lut@ tra"si] *ha voluto entrare > è ulute trasì [E u"lut@] è voluto entrare.

5.2.5.5. La coniugazione dei neologi-smi prestati dall’italiano e dalle lingue straniere conserva la flessione del ver-bo castelluccese; ci bastano due esem-pi: ciattà [tSa"t:a] chattare [tSa"t:arE]: ind

Pasquale Cacchio5. Diacronia e sincronia

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pres ije ciatte [ij@ tSat:@], tu ciatte, isse ciatte, nuje ciattame, vuje ciattate, lòre ciattene [lOr@ "tSat:@n@]; pass pross ag-ghje ciattate [a:@ tSa"t:at@] haje ciattate, ecc.; imperf ije ciattave, tu ciattave, is-se ciattave, nuje ciattamme, vuje ciat-tavete [tSa"t:av@t@], lòre ciattavene; pass rem ciattaje [tSa"t:aj@], ciattaste, ciatta-se, ciattamme, ciattasteve, ciattarene [tSa"t:ar@n@] (ciattarne [tSa"t:arn@]), condiz pres ciattarrije [tSat:a"r:ij@], ciattarrisse, ciattarrésse, ciattarrésseme, ciattar-résseve, ciattarréssene > ciattarrésse-re [tSat:a"r:es:@r@]; cong imperf ciattasse, chattasseme, chattasseve, ciattassene > ciattassere, ecc. ntreduce [Ntr@"dutS@] in-trodurre: ind pres ntreduce introduco (-uci -uce), ntreducime [Ntr@du"tSim@] introdu-ciamo, ntreducite [Ntr@du"tSit@] introdu-cete, ntreducene [Ntr@"dutS@n@] introdu-cono, pass rem ntreducése [Ntr@du"tSes@] introdusse, cond pres ntreduciarrije [Ntr@dutSa"r:ije] introdurrei, cong imperf ntredu-césse [Ntrud@"tSes:@], partic pass ntredutte [Ntr@"dut:@] introdotto, ger pres ntreducèn-ne [Ntr@du"tSEn:@] introducendo, ecc.;

5.2.5.6. Contaminata dall’italiano è la terza persona plurale del condiziona-le presente e del congiuntivo imperfet-to (come abbiamo appena visto negli esempi 5.2.5.5.): sarréssene > sarréssere [sa"r:es:@r@] sarebbero, fuséssene > fusés-sere [fu"ses:@r@] fossero, jéssene > jéssere ["jes:@r@] andassero, mparassene > mpa-rassere [Fpa"ras:@r@] imparassero, ecc.

5.2.5.7. Restano invariate le forme ne-gative proclitiche (nen [n@n], nen ciat-te [n@N tSat:@] > 'n [N], nciatte [NtSat:@]): ntelèfune [Nt@"lEfun@] non telefona, nte-lefunase [Nt@lefu"nas@] non telefonò, nte-lefunènne [Nt@l@fu"nEn:@] non telefonare, nciattènne [NtSa"t:En:@] non chattare (ac-canto comunque alle forme con l’infini-to: ntelefunà [Nt@l@fu"na] non telefonare, nciattà [NtSa"t:a] non chattare ), ecc.

5.2.5.8. Qualche esempio dei numero-si verbi importati dall’italiano e dalle lingue straniere: mpruesà [Fpruw:@"sa] (mpruise [Fpru"w:is@], mpruesase [Fpruw:@"sas@], mpruvvesate) improvvisare, mpedì [Fp@"di] (mpedisce mpedése mpe-

dute) impedire, accellerà [atS:@l:@"ra] (ac-cèllere, acciéllere, accellerase, accelle-rate) accelerare, laurià [lauri"a] (laurje [laurj@] lauriase lauriate) laurearsi, cleccà [kl@"k:a] (clicche cleccase clecca-te) cliccare, restaurà [restau"ra] (restaure [res"taur@] restaurase restaurate) restau-rare, stuppà [stu"p:a] (stoppe stuoppe stuppase stuppate) stoppare, ecc.

5.2.6. aVVerbi5.2.6.1. ddò [:O] > lò [l:O] costì, costà,

dda [:a] > là [l:a] lì, là: da ddò dinte [da :O :iNt@] > da lò dinte [da l:O d:iNt@],*da costì dentro (da dove ti trovi), da dda fòre [da :a f:Or@] > da là fòre [da l:a f:Or@] *da lì fuori ecc.

5.2.6.2. Tra le nuove generazioni l’avver-bio craje [kraj@] ‹lat cras› domani viene sostituito da dumane [du"man@]; simil-mente pescraje [p@s"kraj@] ‹lat postcras› > dòpedumane [dOp@du"man@], ammu-falanne [a"m:u fa lan:@] ‹a mò fa l’anno *adesso fa l’anno› > n’anne fa [nan:@ fa] un anno fa, allautanne ‹all’aute anne *all’altro anno› > duje anne fa [du"jan:@ fa] due anni fa.

5.2.6.3. Solo le vecchie generazioni con-servano attrasse [a"t:ras:@] ‹sp atrás› fa, addietro: nu mése attrasse [nu mesa"t:ras:@] > nu mése fa un mese fa.

5.2.6.4. Anche la ripetizione dell’avver-bio viene talvolta sostituita da espres-sioni avverbiali italiane: a facce a fac-ce > a quatt’uocchje [a k:wa"t:woc:@] a quattr’occhi, luntane luntane > lunta-nisseme [luNta"nis:@m@] lontanissimo, ecc.

5.2.6.5. Permane la negazione procliti-ca n- [N], (m- [F] davanti a labiale) non: ncausènne [Nkau"sEn:@] non causare, ntelefunènne [Nt@l@fu"nEn:@] non telefo-nare, mpruuchènne [Fpr@u"kEn:@] non provocare, ecc., va 5.2.5.8.

5.2.7. preposizioniMeno frequente cata [kata], accata

[a"k:ata] ‹gr κατά› presso› a favore di da [da] da: akkat'a lu ziane [a"k:ata lu tsi"an@] > da lu ziane [da lu tsi"an@] pres-so suo zio.

Castelluccese 5. Diacronia e sincronia

72

Pasquale Cacchio

5.2.8. interiezioni o esclamazioniScomparse del tutto le forme come

oima’! [oi"ma], mammó! [ma"m:o] mam-ma! ta’! tatà! ohita’! [oi"ta] papà! ecc.; compaiono invece interiezioni italiane e straniere come ciae [tSa@] ciao, ba-je bbaje [bai"b:aj@] bye bye, òcchéje [O"k:ej@] ok, ecc.

5.3. mutamenti sintattici

5.3.1. complemento oggettoInvariato l’uso del complemento ogget-

to indiretto: aiute a Marije *aiuta a Ma-ria (aiuta Maria), chiamà a une [ca"ma a un@] *chiamare a qualcuno (chiamare qualcuno), a chi hai viste? [a k:i aj@ vist@] *a chi hai visto? (chi hai visto?), ecc.

5.3.2. complementi indiretti 5.3.2.1. Si affacciano nuove preposizio-

ni e nuove locuzioni: durante lu film [du"raNt@ lu film@] durante il film, da parte de lu menistre [da part@ d@ lu m@"nistr@] da parte del ministro, malgrade lu faùgne [mal"grad@ lu fa"uJ:@] malgrado il favo-nio, a l’infuore de isse [a liN"fwor@ d@ is:@] all’infuori di lui, ecc.

Meno frequenti stanno diventando le espressioni: m’è frate [mE frat@] *mi è fra-tello (è mio fratello), t’è cainate [tE kai"nat@] *ti è cognato (è tuo cognato); persistono: frateme ["frat@m@] mio fratello, cainateme [kai"nat@m@] mio cognato, ecc.

5.3.3. subordinate5.3.3.1. Causali introdotte da non

chè [nON kE] non che, non pecchè [nON p@"k:e] non perché, pe lu mutive chè [p@ lu mu"tiv@ kE] per il motivo che, da lu mumènte chè dal momento che, ecc.

5.3.3.2. Finali non solo con pecché, ma tra le nuove generazioni anche con affenché [af:@N"ke] affinché: affenché lu putésseme salutà [af:@N"ke lu pu"tes:s@m@ salu"ta] affinché potessimo salutarlo.

5.3.3.3. Consecutive introdotte da a ta-lu signe chè... [a t:alu siJ:@ kE] a tal se-gno che..., ecc.

5.3.3.4. Condizionali introdotte da ammisse chè... [a"m:is:@ kE] ammesso che…, puoste chè... [pwost@ kE] posto che…, ecc.

5.3.3.5. Concessive introdotte da no-nestante [nOn@staNt@] nonostante, mal-grade [mal"grad@] malgrado, se buone buone [s:@ b:won@ b:won@] > sebbène [s@"b:En@] sebbene..., ecc.

5.3.3.6. Sempre più frequente la no-minalizzazione delle subordinate: ha capite la necessetà de i’ [a k:a"pit@ la netS@s:@"ta d@ i] ha capito la necessità di andare, ha avute l’oppertunetà de fa’ [a a"vut@ lOp:@rtun@"ta d@ fa] ha avuto l’opportunità di fare, ecc., invece di: ha capite chè èra necessarje a i’ [a k:a"pit@ kE Era n@tS@"s:arja i] ha capito che era necessario andare, è stat’uppertune a fa’ [E%statOp:@r%tuna"f:a] è stato opportu-no fare, ecc.

5. Diacronia e sincronia

73

6. Etimologie notevoli

6.1. da lingue prelatine

alluccà ‹indeur lukwos› urlarechiarfe [carf@] ‹osco farfa› moccio mbrettà ‹*illir brudan› sporcare ménne ‹indeur men sporgere› mammellamorre ‹*osco morra› follapantechià ‹indeur pent› singhiozzarepertuse ‹indeur prtus› foropescone ‹osco perskon› macignopiche ‹osco peica› ghiandaia.pìuze ["piuts@] ‹osco *pints appuntito› le-gnetto nel gioco della lippapòrche ‹indeur prka› striscia di terra.sanà ‹indeur san› castrarescantà ‹*indeur (s)kand› spaventarsisfraffià ‹osco farfa› rompere il naso sorge (pl surge) ‹osco surk› topo.struscele ‹osco strucla› tipo di dolcetufe ‹italico tufo› peso per la trebbiatura.

6.2. dal greco

-ase, -ése ‹gr -σα› desinΙΙΙpers sing del pass rem (parlase parlò, decése disse)àime, ajeme ‹gr ἄζυμος› azzimoallaccanì ‹gr λαχανίζω› appassirealleccardì ‹gr λείχω lecco› allettareammassà ‹gr μάσσειν› impastare ammulà ‹gr μύλη, lat mola› affilare appelà ‹gr πύλη porta› tappareasche [aSk@] ‹gr ἄσκλα› scheggia bucalètte ‹gr βαύκαλις ιδος› boccale caccavone ‹gr κακκάβη› pentola caminocare! ‹gr χαῖρε› salve!camastre ‹gr κρεμαστήρ› catena di caminocata ‹gr κατά› presso catrecciédde ‹gr κρατήρ› caldaiacentrone ‹gr κέντρον› grosso chiodochelombere ‹*gr κόρυμβος› fioronecicene ‹gr κυκεώνα› orciolocincele ‹gr ζίνζυλα cencio› frangiacòfene ‹gr κόφινος› bucato del corredocrommatine ‹gr κρῶματος› lucido per scarpedesbògge ‹gr bizant δεσποτικός› prepoten-za

fratte ‹gr φρακτός› siepe jalètte ‹gr γάλακτος› recipiente per il latte japule ["japul@] ‹gr ἀπaλός› molle jése ‹gr εἴσατο› andòjòtte ‹*gr κώθων› acqua di bollituralajene ["laj@n@] ‹gr λἀγανον› tagliatella lammje ‹gr tardo λάμια› soffitto lampià ‹gr λαμπείν› lampeggiarelanche ‹gr ἀνάγκη bisogno fisico› bramalappuse ‹cretese *λάππα› mollicciomasse ‹gr μᾶζα pasta› impastombruscenà ‹gr λπροσκυνέω› strapazzarenache ‹gr νάκη vello› cullanazzecà [nats:@"ka] ‹gr ἐυνάζω› cullarengraugghià ‹gr κρόκες tessuto› avvolgerengrefelà ‹gr γρυπός adunco› aggrinzarentufà ‹gr τρόφη provvista› costiparenzalanute ‹gr σελήνη luna› lunatico.parrédde ‹gr πεῖρος perno› trottolapazzià [pa"ts:ja] ‹gr παίζω› scherzarepetresine ‹gr πετροσέλινον› prezzemolopòseme, mpusemà ‹gr ἀπόζεμα› amido pòsfere ‹gr φοσφόρος› fiammifero putéje ‹gr ἀποθήκη› officinaquartare ‹gr κάνθαρος› orciorachene ‹gr ἀράχνη› rete racche ‹gr ἀράχνη› rete di ragnoraste ‹gr γάστρα vaso› vaso ruagne ‹gr ὀργάνιον› recipiente per il bu-catosarache ‹gr σαργός› aringascarafuocchjele ‹gr χαράκλον› scarabocchiosomme ‹gr σάγμα basto› bastosottecasope ‹gr καί e› sottosoprasparre ‹gr σπεῖρα› panno arrotolato stirpe ‹gr στέριφος› steriletrappite ‹gr τραπέω› frantoiotumpagne ‹gr τύμπανον› tavola da impastoturze ‹gr θύρσος tirso› torso.

6.3. dal latino

abbracute ‹lat raucus, *abraucatus› raucoabbuscecate ‹lat vessicula› gonfioabbuscelà ‹lat mediev buxula urna per voto› sorteggiare

Pasquale Cacchio

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abbuttà ‹lat tardo buttis botte› gonfiareaccattà ‹lat captare, *adcaptare› comprareacce ‹lat apium› sedanoadàute ‹lat ad altum› sopraadderruscià ‹lat rudius rozzo› dissodarealérte ‹lat ertus› in piédi ainice ‹lat cinisia› cenereallappate ‹lat alapa› schiaffoammurtà ‹lat volg *admortare› spegnereande ‹lat ambitus passaggio› sm spazio tracciato del capo mietitore.appezzecà ‹lat pix picis pece› incollareariale ‹lat areale cribrum› grosso vaglioarraulà ‹*lat ravis raucedine› diventare raucoarrecettà ‹lat receptus rifugio› custodirearruncegghià ‹lat runcus roncola› rat-trappirsiartéddeche ‹lat arthriticus› irrequietezzaascì ‹lat exire› uscireassettà ‹lat volg asseditare› sedereattassà ‹lat taxus tasso› appassireauciédde ‹lat avicellus tardo aucellus› uc-celloaudienzje ‹lat audientia› ascoltoaurécchje ‹lat auricola› orecchio azzarì ‹lat *aciarium› arrotare, affilarebezzuoche ‹lat mediev bizochus› bigottobussele ‹lat med buxula› porta interna cacchje ‹lat caclus germoglio› ramocacciune ‹lat catulus› cucciolocapà ‹lat capio› sceglierecaraùgnele ‹lat carbunculus› foruncolocase ‹lat caseus› formaggiocaudare ‹lat calidarius› pentolacàule ‹lat tardo caulus› cavolocelèbbre ‹lat cerebrum› cervellocencione [tS@N"tSon@] ‹lat cento -onis› straccioceniéte ‹lat caenum fango› morbidocerase ‹lat cerasus› ciliegiocèrmene ‹lat parl *celmen -inis› trave por-tante cestunje [tS@s"tunje] ‹lat cestudo› tartarugacevà ‹lat cibare› imbeccarechecozze [k@"kots:@] ‹lat cucutia› zuccachiurme ‹lat turba, turma› follachiuove [cwov@] ‹lat clavus› chiodo còcce ‹lat cochlea› testacòchele ‹lat coccum, *coccula› tuorlo

còrle ‹lat cholera bile› tristezzacraje ‹lat cras› domani cuccuaje ‹lat cucubio› civettaculecà ‹lat collocare› coricare culennètte ‹lat columna› comodinocummare ‹lat commater› madrina cumpare ‹lat compater› padrinocuorje ‹lat corium› cuoiocuocchjele ‹lat cochlea chiocciola› gusciocutelà ‹lat cutis, cuticula› ciondolarecuteruzze ‹lat cauda dorsi› coccige.danante ‹lat de in antea› davantièsse ‹lat esse› esserefarnale ‹lat *farinarium› cernitore fascèdde -èlle ‹lat fiscella› cesta per for-maggio.faùgne [fa"uJ:@] ‹lat favonius› libecciofavédde ‹lat favilla› scintillafésse ‹lat fissum fessura› vulvafète ‹lat foetor› puzzafèzze ‹lat faex faecis sedimento› sf fecciafigghiole [fi":Ol@] ‹lat filiola› ragazza fracétele ‹lat ficedula› beccaficofraccà ‹lat frangere, *fragicare› pestarefunne ‹lat fundus› fondofute ‹lat fultus› foltoghiòmmere [":Om:@r@] ‹lat glomus -eris› go-mitolognurià [J:u"rja] ‹lat iniuria› rimproverarehave ‹lat habet› haisse ‹lat is, ipse› eglijalià ‹lat halo -are esalare› sbadigliare jame ‹lat eamus› andiamojate ‹lat eatis› andatejazze ‹lat iaceo› giacigliojastijà ‹lat castigare› punirejastumà ‹lat blastemare› bestemmiarejate ‹lat flatus› fiato jettà [j@"t:a] ‹lat iactare› gettarejucà ‹lat jocare› giocarejumare ‹lat flumen› fiumejummènte ‹lat iumentum› giumenta juoche ‹lat iocus› giocojuorne ‹lat iornum› giornojuse ‹lat clausus› stallalabbese ‹lat lapis› matitalame ‹lat lama› franalampascione ‹lat lampadio› cipollacciolasche [lask@] ‹lat laxus› ampiolatuorne ‹lat latrans -antis› gemito

6. Etimologie notevoli

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Castelluccese 6. Etimologie notevoli

lià [li"a] ‹lat ligare› legarelòntre ‹lat volutabrum› pozzanghera lote ‹lat lutum› fangolumine ‹lat lumen -inis› fiammiferomantesine ‹lat mantu ante sinum› grem-biule mappine ‹lat mappa› tovagliolomattele ‹lat mateola› mazzo di spighemàude ‹lat madens molle› molle.mbricule ["Fbrikul@] ‹lat *moricola› moramelògne [m@"lOJ:@] ‹lat melo -onis› tasso menchiarine ‹lat mencla› membro di ani-maleméte ‹lat meta› catastamète ‹lat metere› mieteremmaculà ‹lat maculare› macchiaremmescà [m:@S"ka] ‹lat miscere› mescolaremponne1 ‹lat imbuere› bagnaremponne2 ‹lat *ponere, *pondus› porremponte ‹lat puncta› in cimampriteche ‹lat umbra› luogo ombrosomucete ‹lat mucidus› muffa.munnele ‹lat mundus› strofinacciomusce [muS:@] ‹lat mustus› lento nasche [nask@] ‹lat nasica› fiutonchianà ‹lat implanare› salirenchiane ‹lat implanus› pianeggiantenemmiccule [n@"m:ik:ul@] ‹lat nummus, *nummunculus monetina› lenticchianisciune ‹lat ne ipse unus› nessunonnante ‹lat in antea› davantinule ‹lat nubes› nuvolanuteche ‹lat nodulus› nodonuzzele ["nuts:@l@] ‹lat nux, *nuceola› nòc-ciolonsevà ‹lat sevum› lubrificarenzèrte ‹lat insertum› coronanzogne [NtsoJ:@] ‹lat axungia› sugna nzurà ‹lat *exorare› ammogliarsiome ‹lat homo› uomopalombe ‹lat palumbus› colombapampene ‹lat pampinus› fogliapapétele ‹lat palpitare, papilio -onis› pal-pebrapescraje ‹lat postcras› dopodomanipescuocchjele ‹lat piscinula› pantanopéttele ‹lat pitta, lat parl *pittula› frittellapiche ‹lat pica› ghiandaiapòzze ‹lat potsum› possoprène ‹lat praegnans› gravida

prucculà ‹lat proculcare› percuotere puze ‹lat pulsus battito› polsoraje ‹lat radius› raggiorance ‹lat cancer› granchiorapì ‹lat aperio -ire› aprire.radetore ‹lat radere› resti di impastoratizze ‹lat craticula› graticolareggiòle ‹lat rubeola› mattonellaruine ‹lat ruina› rovinaruspegghià ‹lat expergiscor› svegliarsi sacce ‹lat sapio› sosaittère ‹lat sagitta› finestra lunga e strettascalefà ‹lat calefacere› scaldare.scamà ‹lat exclamare› lamentarsi di ani-male.scédde -élle ‹lat axilla› alascemà [S:@"ma] ‹lat exemare› diminuirescime ‹lat semis metà› non pieno sciuppà [S:u"p:a] ‹lat excipio -ĕre› estrarrescutelà ‹lat excutere› scuoteresdellecanì ‹*lat delinquere› spossareserole ‹lat seriola vaso› recipiente per l’oliosèrte ‹lat sertum› trecciasète ‹lat sedeo› sedersisigge ‹lat exigere› riscuoteresive ‹lat sevum› segosòre ‹lat soror› sorellasparatrappe ‹lat mediev sparadrupum› ce-rotto sponne ‹lat expono -ĕre› deporrestabbele ‹lat stabulum stalla› sterco.stare ‹*lat sextarius› staiostrafucà ‹lat *extrafocare, fauces› stran-golarestrude ‹lat struere› distruggeresuvatte ‹lat suberatus› striscia di cuoiotanne ‹lat thallus› germogliotate ‹lat tata› padretièlle ‹lat *tigella› pentolatrasì ‹lat transire› entrare tròcchjele ‹lat trochlea› carrucola.trude ‹lat turbidus› torbidotruone ‹lat tonitrus› tuonouate, vate ‹lat vadum› guadouorje ‹lat hordeum› orzo vetecèdde -èlle ‹lat viticula› rampicantevicce ‹lat avis, *avicia› tacchinovinchje [viNc@] ‹lat vinclum› pollone vòcchele ‹*lat vocula voce roca› chiocciavotte ‹lat opto desidero› desidera

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Pasquale Cacchio

6. 4. dall’arabo

acciacche ‹ar saqqa› malattiaazzemate [adz:"mat@] ‹ar al-’azm, provnz azesmar› agghindatocannacche ‹ar hanaqa› collana carrafone, carrabbèlle ‹ar qaraba› botti-glionecasecavadde -alle ‹ar qasqawal, *ung kaskaval› caciocavallochiarfe ‹ar qiàrf, va 6.1.› mocciocupète ‹ar qubbiao, qubbaita› torroncinofaffariédde -élle ‹ar farfar folletto› gingillomaccature ‹ar maqdar, sp macador› co-pricapomazzacane ‹ar ma sara› sassomesale ‹ar misar, lat *mensalis› tovagliamulegname ‹ar badingian› melanzananzanzane ‹ar simsar› intermediario repécchje, arrepecchià ‹ar rakaba› grinzarumane ‹ar rumman› contrappeso della staderasacche ‹ar siqqa’› tascasciarre [S:ar:@] ‹ar sharah› litesérchje [sErc@] ‹ar serqia, srq› ragadetafanarje ‹ar tafar› foro tummele ‹ar thumn› tomolovarde ‹ar barda‘a› sellavòzze ‹ar gauze› gozzo

6.5. dallo spagnolo

abbasce [a"b:aS:@] ‹sp abajo› giù abbuscà [ab:uS"ka] ‹sp buscar› buscareadderrubbà ‹sp derumbar› precipitareaddunà ‹sp adonarse› accorgersiallescià ‹sp alisar› levigare.ammuine ‹sp amohina› faccendaammuntunà ‹sp amontonar› ammucchiareanchià ‹sp hinchar› gonfiare.attentà ‹sp tentar, lat temptare› tastareattrasse ‹sp atrás› fa, addietro, in ritardo campià ‹sp campear› pascolarecantone ‹sp canto sasso› macignocapesciòle ‹sp capichola› nastrocitte ‹sp chito› zitto crianze ‹sp crianza› educazionemaccature ‹sp macador› copricapo mante ‹sp manta› copriletto mazze ‹sp mazo› mazza, mazzo

mentone ‹sp montón› mucchiommarrone ‹sp marrón› danno ngarrà ‹sp engarrar› indovinare ninne ‹sp niño› infantenturcenià ‹sp entortillar› attorcigliarepetazze [p@"tats:@] ‹sp pedazo› pezzopile ‹sp pila› catastaranate ‹sp granado› melograno.rascà [raS"ka] ‹sp rascar› grattaresauce ‹sp sauce› salicesciammèreche ‹sp chambergo› vestitoscantà ‹sp espantar spaventarsi› spa-ventarsispetazzà [sp@ta"ts:a] ‹sp despedazar› spez-zettaresquicce [skwitS:@] ‹sp esquicio› schizzosuste ‹sp susto spavento› iratacchere ‹sp taco pezzo di legno› ramo sec-cotaute ‹sp ataùd› baratémpe ‹sp tepa› zollatrambià ‹sp trampear› arrangiarevainiglie ‹sp vainilla› vanigliazoche [tsok@] ‹sp soga› corda

6. 6. dalle lingue francofone

accevì [atS:@"vi] ‹fr achever› terminareammuccià ‹fr ant muchier› nascondereberlòcche ‹fr breloque ciondolo› pendentebluse ‹fr blouse› camiciaburètte ‹fr burette› bottigliacacagghià ‹fr cacailler› balbettarecapetombele ‹fr tomber cadere› ruzzolonecaputà ‹fr capoter› capovolgerecemmenije [tS@m:"nij@] ‹fr cheminée› ca-minociocchere ["tSOk:@r@] ‹fr ant choque› tronco cròcche ‹fr croc uncino› raffiocruccà ‹fr croquer› spezzarecupe ‹francoprv cupe fondo› alvearefòrge ‹fr forge› fucinajauzà [jau"tsa] ‹provenz aussar› alzarelèune ‹fr ant leine› legnamberlòcche ‹fr breloque› gingillo ncreccà [Nkr@"k:a] ‹fr cric› rizzarenejà [n@"ja], nià [ni"a] ‹fr neier› negarennògghje [n:O:@] ‹fr nouille› intestino.panguaje [paN"gwaj@] ‹francoprov panne cuaje pan cotto› sciocco

6. Etimologie notevoli

ragge ‹fr rage› rabbiarime ‹fr ant rime rima› armoniarubbusciate ‹fr débauce› ubriacosupersate ‹provenz saupressade› sopres-satasciarrabbà ‹fr char a bancs› calessesciampagnone ‹fr champignon› perdi-tempotuaglie [tu"aL:@] ‹provenz toalha› tovagliavanne ‹provenz banda, *albanese banda› luogovézze [vets:@] ‹provenz vessa, lat vicia› veccia

6.7. dalle lingue germaniche

addòbbje ‹ted betäubung› anestesiaballe ‹germ balla› grosso sacco brescone [br@S"kon@] ‹germ burst, sp bro-zar› spazzola per animali criature ‹germ *krein pianto› bambinocunte ‹got kunta, ant ted kunde notizia› fattoFridde ‹celt *frutis, cimrico ffrwd ruscello› torrente Freddo nnòcche ‹longob knohha nodo› fioccopacche ‹longob *pak› metà parterattelà ‹germ kratton› grattarescaffà [Ska"f:a] ‹longob skaf ripiano in le-gno› collocaresdraule [zdraul@] ‹ant ted strau sdraiarsi› slitta stracche ‹longob *strak› stancotampere ‹longob tampf vapore› puzzatòppe (germ *top cima) cima, collina.uaje [waj@] ‹germ wai› guaioualià ‹*ted weinen› piangere zènne ["tsen:@] ‹germ zinna punta› luogozéppe [tsep:@] ‹long zippa, ted zipfel› sca-glia.

6.8. dall’inglese

busenisse ‹ingl buseness› negoziocòtte ‹ingl coat› pastranociuche ‹ingl chewing gum› gomma da masticare fènze ‹ingl fence recinto› filo di recinzioneflitte ‹ingl fly toxic› insetticidaflòppe ‹ingl floppy floscio› erba secca.

giòbbe ‹ingl job› attivitàlòffe ‹*ted luft, *ingl loof› vesciaséchenaènze ‹ingl second hands› sca-dentesmucchià [zmu"k:ja] ‹ingl smoke› fumare stinge ‹ingl stingy› tirchiotracchià ‹ingl track strada› scarpinaretrènce ‹ingl (trench)coat› impermeabile.

6.9. etimologie oscure

abbalefà accalorare, essere oppresso dal-l'afa abbarrucà abbandonare, tralasciare acciappulià litigare, menarsi addummeddà fare il bucato affaulate appassito allassacrése all’improvvisoammattuppelià avvolgere, appallottolareanete ‹nap àneto› impalcatura arracanà2 cuocere, lessare arracciate cotto, lessato arremenà ‹*rimenare› zappettare bartine ‹*it berrettino› cappellino buiacche strato di cemento.bulegnime pietra squadrata per costru-zioni. buttemacce terreno incolto cale nell'espr nu c. de léne senza forzacamuorchje fannullone, inetto.capecrògnele verdura simile alla cicoria.centale fittone.chjimese cumulo, abbondanzaciaudèdde -èlle pan cotto, intruglio.criòle foraggio.cròcche attrezzo per il pozzoénece uovo fintofrasecale vivaiogiammine bisaccia da basto. lanche brama, fame, voglialécche rombolope raffiomegghjechià, meddechià agitarsi scom-porsimallarde germano realemegliazze intruglionazze pieno, colmontelà prendere fuoconterlante cucitura di stoffantummacà colpire lo stomaco

6. Etimologie notevoliCastelluccese

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peccentone attrezzo da scalpellinopecchiate, pecchiuse stravaganteperchjepicule ficcanaso, bambino vivace.perchiuocchele pomo di ringhiere. pròzzele torso.pursiane scarponerasele sentiero di confinerégghje cumulo di frumento.renacce rammendo, cucitura.resciòle graminacea di montagna.ruce patina, crosta di bottisbacelì collassare, arrovellarsi sbadacchje tavola per armature. sbrescià [zbr@"S:a] spremere, setacciarescagnelià sgranellare, spargere.scanate [Ska"nat@] grossa pagnotta scelappe [S:@"lap:@] deficiente. sceremenchidde mingherlinoscermenià cincischiaresciantuse elegante, vanitoso.sciuésciué alla svelta.scuzzà [sku"ts:a] nascere dal gusciosdaiuole, sdajèdde scudiscio. sedeticce [s@d@"titS:@] appassitosicce [sitS:@] bròde de s. brodo vegetalesiéste tegame per friggerespanzenià ricreare, divertire:sperulicchje colpetto delle dita al lobo dell’orecchio durante il gioco unèlalunespròve nascita del frutto dopo la fioritura

stacche giumenta, puledrastagghje contrattostrappe striscia di cuoio su cui affilare il rasoio.stuccà1 spezzare, mozzare, recideresulatre ramarro surrèje strapazzare tenneture, attenneture farina di scartotonze [toNts@] chiazza, macchiatrécene parte meccanica di mulino ad acqua.tremènte guardare, osservaretrubbucà seppellireuacciarole [watS:a"rOl@] nascondiglio.uaiarde barella per il trasporto del letameuèrdene ["wErd@n@] trapano artigianaleuppele ["up:@l@] tappourcì accoppiare caprini.urrazze [u"r:ats:@] scroscio temporalescousche, uschia pioviggine, piovigginarevaiasse [va"jas:@] sfaticato, sfruttatorevastase sfaticato. védeche ["ved@k@] arbusto d’acqua.velanze2 rincorsazampere zotico.zaviòle, saviòle cetonia zélle sf malattia del cuoio capelluto zirpule frutto spinoso delle lappolezomparicule [tsoFpa"rikul@] altalena.zuzulle [tsu"tsul:@] cagnolino.

6. Etimologie notevoli Pasquale Cacchio

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7. Versificazione

7.1. metro

Il metro e il ritmo sono fondamenta-li per la composizione poetica, a meno che per verso non si intenda un arbitra-rio andare a capo.

Il modo più semplice per misurare la lunghezza di un verso consiste nel con-tare le sillabe che lo costituiscono: il verso la lune è, per esempio, un terna-rio, avendo 3 sillabe (in grassetto l’ulti-ma sillaba accentata):

la - lu-ne 1 2 3

Il verso la luna rosce sope la tòppe è un decasillabo, avendo 10 sillabe:

la - lu - na - ro-sce - so-pe - la - tòp-pe. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 I versi si dividono, secondo il numero

delle sillabe, in binari, ternari, quaternari, quinari, senari, settenari, ottonari, nove-nari, decasillabi ed endecasillabi. Si chia-mano piani, tronchi e sdruccioli se ter-minano rispettivamente con una parola piana, tronca o sdrucciola. I versi tronchi hanno una sillaba in meno e gli sdruccioli una in più rispetto ai versi piani:

can-tà 1 2

è, per esempio, un ternario tronco pur avendo solo due sillabe, mentre

can-tà-ve-ne 1 2 3 4

è un ternario sdrucciolo.

7.1.1. sinalefe

Non sempre il numero delle sillabe cor-risponde a quelle dell'ortografia. In poesia la vocale finale di una parola e la iniziale della successiva si uniscono in un’unica sillaba: nel verso la lune a la sére le sil-labe -ne e a si fondono in una sola:

la - lu-nea - la - sé-re 1 2 3 4 5 6

così il verso è un senario.

Tale fenomeno si chiama sinalefe, qui la indichiamo con una curvetta ( ). Si può avere una doppia sinalefe:

la - lu-neèan-co-re - ncié-le 1 2 3 4 5 6 7

7.1.2. sineresi Anche la sineresi, indicata qui con il

grassetto corsivo, è una figura metrica che raggruppa due vocali in un’unica sillaba, quelle di uno iato:

lu - paé-se - bèl-le 1 2 3 4 5 7.1.3. sinafia

Quando la sinalefe avviene tra l’ultima sillaba di un verso e la prima del verso successivo essa viene chiamata sinafia:

can-tèn-ne 1 2 3e - bal-lèn-ne(3) 1 2 3

7.1.4. sincope

La caduta di una vocale si chiama sincope e si può indica con un apostro-fo (jérene > jérne, sope lu > sop’lu).

li - ré-ne-ne - so-p'lu - fi-le 1 2 3 4 5 6 7 8

7.2. i Versi

7.2.1. binario Il binario ha 2 sillabe (una se è tronco

e 3 se sdrucciolo):

stél-le 1 2 7.2.2. ternario Il ternario ha 3 sillabe (2 se è tronco

e 4 se sdrucciolo). L’accento principale cade sulla seconda sillaba:

li - stél-le 1 2 3

79

Pasquale Cacchio

80

7.Versificazione

7.2.3. quaternario Ha 4 sillabe (3 se è tronco e 5 se sdruc-

ciolo). L’accento principale cade sulla terza sillaba:

stél-leaz-zur-re 1 2 3 4

7.2.4. quinario 5 sillabe (4 se tronco e 6 se sdrucciolo)

con accento principale sulla quarta:

jo-sce - lu - vién-te 1 2 3 4 5

7.2.5. senario 6 sillabe (5 se tronco e 7 se sdruccio-

lo). L’accento principale sulla quinta:

fo-glie - gial-lee - ro-sce 1 2 3 4 5 6

7.2.6. settenario 7 sillabe (6 se tronco e 8 se sdruccio-

lo), accento principale sulla sesta:

juc - ca - vea - fa - scia- tu-re 1 2 3 4 5 6 7

7.2.7. ottonario 8 sillabe (7 se tronco e 9 se sdrucciolo)

con accento principale sulla settima: can-tee - co-sea - la - fe-nè-stre 1 2 3 4 5 6 7 8

7.2.8. noVenario9 sillabe (8 se tronco e 10 se sdruccio-

lo), l’accento principale cade sull’ottava:

lu - vién-te - fri - sche - so-p'li - quin-te 1 2 3 4 5 6 7 8 9

7.2.9. decasillabo 10 sillabe (9 se è tronco e 11 se sdruc-

ciolo) con accento principale sulla nona: so-pea - la - tor-re - fan-ne - lu - ni-de 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

7.2.10. endecasillabo 11 sillabe (10 se tronco e 12 se sdruc-

ciolo) con accento principale sulla de-cima. Non è ammesso l’accento sulla quinta sillaba:

mun-te - Fe-li-ce - co-m’a - n’e - le-fan-te 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

7.3. ritmo dei Versi Il verso può avere i seguenti ritmi (la

lineetta indica una sillaba tonica o for-te, la linea curva una sillaba atona o debole):

trocaico − ∪ giambico ∪ − dattilico − ∪ ∪ anapestico ∪ ∪ −

I monosillabi sono forti (−) o deboli (∪) secondo l’occorrenza.

Esempiο di ritmi trocaici:mà-reaz-zùr-re − ∪ − ∪

giambici:

la - tèr-ra - nò-stre ∪ − ∪ − ∪

dattilici:è-re-va - vér-de− ∪ ∪ − ∪

e anapestici:la - nut - tà - teè - pas-sa-te ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪

7.3.1. ritmi dell’endecasillaboL’accento principale cade sulla decima

sillaba, mentre gli accenti secondari pos-sono cadere su tutte la altre sillabe, eccet-to la quinta. Ha in genere ritmo giambico, con accenti su quarta o sesta sillaba:

e - co-me-din-t’a-l’uo-ve-lu-pu-ci- ne 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 ∪ − ∪ − ∪ − ∪ − ∪ − ∪

Può avere, tra i tanti altri, un ritmo dattilico, con accenti su prima, quarta, settima e decima sillaba (endecasillabo dattilico):

quàt-te-pec-ciù-ne-chè-vàn-ne-vu-lèn-ne 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

− ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪

7.3.2. ritmi del decasillaboPuò avere un ritmo anapestico:

na - feg-ghiò-le - se - trò-vea - pas-sà 1 2 3 4 5 6 7 8 9 ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪ ∪ −

Castelluccese

81

7.Versificazione

o trocaico-dattilico:

quàn-ne-pàs-se-na-fém-me-na-bèl-le 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

− ∪ − ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪

7.3.3. ritmi del noVenario Giambico-dattilico:

lu - lù-pe - cheab-bà-jea - la - lù-ne 1 2 3 4 5 6 7 8 9 ∪ − ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪

dattilico-trocaico:spàn-ne - li - pàn-ne - mpàc-cea - só-le 1 2 3 4 5 6 7 8 9 − ∪ ∪ − ∪ − ∪ − ∪

7.3.4. ritmi dell’ottonario È il verso più usato dopo l’endecasil-

labo e il settenario. Diversi sono i ritmi, trocaico, dattilico o giambico-dattilico. Il seguente è anapestico-trocaico:

che - l’ad-dó-re - de - ra-mé-gne 1 2 3 4 5 6 7 8 ∪ ∪ − ∪ − ∪ − ∪

7.3.5. ritmi del settenarioL’accento principale cade sulla sesta

sillaba, con diversi ritmi. Il seguente è giambico:

ju-ca-mea - trau-lu-luon-ghe 1 2 3 4 5 6 7 ∪ − ∪ − ∪ − ∪

il seguente è n settenario anapestico: nu - pa - na - re - de - pé - re 1 2 3 4 5 6 7 ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪

7.3.6. ritmi di senari, quinari, quaternari, ternari e binariSenari, quaternari e binari hanno rit-

mo trocaico, mentre quinari e ternari ritmo giambico.

7.4. le rime 7.4.1. La rima (qui di seguito in gras-

setto) è perfetta quando due o più versi hanno la stessa vocale tonica e la stes-sa sillaba finale:

a nu povere cane nu piézze de pane

7.4.2. La rima è imperfetta quando due o più versi hanno la stessa vocale tonica finale e la sillaba successiva as-sonante o con suoni simili:

sta ancore alérte la mure vérde

7.4.3. Rima ricca quando è identica anche la consonante che precede la vo-cale tonica:

acque n’ha menate quélla matenate

7.4.4. Anche le rime possono essere piane, tronche o sdrucciole (v rimario).

7.4.5. Le rime degli endecasillabi ven-gono indicate con lettere maiuscole (A, B, C..., Z), quelle dei settenari con mi-nuscole (a, b, c..., z) e quelle degli altri versi con minuscole e indici numerici (a2 è, per es., un binario, a9 un nove-nario).

7.4.6. Le rime possono essere bacia-te (ΑΑ ΒΒ CC), alterne (ABAB CDCD), incrociate (ABBA CDDC), intrecciate (ABA BCB CDC DED EFE) o altrimenti combinate.

7.5. le strofe

7.5.1. I versi si possono raggruppare in strofe di due o più versi. Le strofe com-poste da due versi si chiamano distici e sono a rima baciata. Il seguente distico è composto da due quinari:

Tutt’a nu tratte a5

sop’a na fratte a5

e il seguente da due endecasillabi:

a la mopa negghiare de nuèmbre A recuordete li rille de settèmbre A

7.5.2. Non sempre i versi delle strofe presentano la stessa lunghezza; i se-

Pasquale Cacchio

82

7.Versificazione

guenti distici, per esempio, sono forma-ti da un ottonario e un quaternario:

è na véne de crestalle a8

e scorre a valle, a4

cante allègre e va a lu mare b8

l’acqua chiare, b4

li auciélle tra li fronne c8

ce responne, c4

che ce dice a ‘ssi cardille d8

dille dille. d4

7.5.3. Le strofe di 3 versi si chiamano terzine, spesso a rima incatenata, co-me nella Divina Commedia (ABA BCB CDC DED EFE FGF ecc.); altre combi-nazioni sono possibili nelle due terzine dei sonetti (ABC ABC, ABC CBA, ABC BCA, ecc.).

7.5.4. Le strofe di 4 versi si chiamano quartine e presentano una grande va-rietà di metri e rime. Le più usate sono ABAB CDCD EFEF ecc. (rima alterna) e ABBA CDDC EFFE ecc. (rima incro-ciata). Ma non mancano altre forme; la seguente quartina di ottonari presenta, per es., lo schema a8 b8 b8 c8:

Com’è bèlle a i’ ncampagne a8 quann’è tiémpe de vendégne b8

che l’addore de ramégne b8

e lu ciucce a ragghià. c8

7.5.5. Le strofe di 6 versi si chiamano sestine, anch’esse varie nel metro, nel ritmo e nella rima, come la seguente:

E ce ne jame jumara jumare Atrove a Flumène che lave li panne Bésse li lave e ije ce li spanne, B

quanne so’ sciutte li jame a chjià. CGira di qua e gira di là c9

nuje ciént’anne avim’a campà. c10

7.5.6. Le strofe di 8 versi si chiamano ottave, come quelle dei poemi di Ario-sto e Tasso, con le seguenti rime:

ABABABCC DEDEDEFF GHGHGHIILMLMLMNN, ecc.

7.6. sonetto

Il sonetto è una delle forme poetiche più usate nella letteratura occidenta-le. Ricordiamo quelli di Dante, Petrar-ca, Machiavelli, Shakespeare, Foscolo, Belli.

È formato da due quartine di ende-casillabi (per lo più ABBA o, meno fre-quentemente, ABAB) e da due terzine (CDC DCD, CDD CCD, CDE CDE, ecc.).

Il seguente è un sonetto con lo sche-ma ABBA ABBA CDE CDE:

N’acene agghje chiantate dint’nu vase, Ala térre agghje pigghiate de giardine Be pe vespaje li vricce cettadine, Bla sèr’ lu nnaffje quanne torne a case, A

po’ raspe che lu dite sè pe case A (e come dint’a l’uove lu pucine) Bs’abbotte e vatte da lu pedecine. B

Li prime fogghje so’ spuntate a magge, Cli cacchiariélle cacche mése dope, Da uttobbre ha già la forme d’arulicchje, E

ha resestute a viérne che curagge Ce mo se trove dint’a l’uorte che lu scòpe Dde fa cerase e a sole da mbrellicchje. E

Rimario

Legenda In corsivo le voci verbali.

85

Rime in -a

-a’ cumma’ cumpa’ da’ fa’ fra’ Genna’ Giua’ ja’ Luna’ ma’ Mmacula’ Nunzia’ ohi-ma’ paisa’ Pasca’ Punzia’ sfa’ sta’ ta’ ze ma’ -à ’sta qua ’sti qua abbacchià abbadà abbaglià abbagnà abbajà abbalefà abbal-là abbambà abbandunà abbarrucà abba-stà abbeletà abbesugnà abbetà abbetuà abbià abblaccà abbrazzà abbrunzà ab-buccà abbucculià abbufà abbuffà abbu-là abbusà abbuscà abbuscecà abbusce-là abbuttà abbuurà abbuzzà accacagghià accalecà accalurà accampà accapezzà ac-capputtà accarezzà accasà accatastà ac-cattà accecà accegnà accementà acceppà accerchià accettà acchianà acchiuccà ac-chiuppà acchjerchià acciaccà acciacchettià acciaffà acciappà acciappulià acciavattà acciuccà acciuncà acciuppelià accucchià accuccià accucculà accuiatà accullà accum-megghià accumpagnà accuntà accuntantà accunzà accuppà accurdà accurtà accur-teddà accusà accustà acquagghià acqua-quagghià acquattà adattà addacquà ad-darunà addecrijà addefreddà addefrescà adderrubbà adderuscià addestrà adde-venà addrezzà addubbà addubbià addu-lecà addulurà addummannà addunà ad-dunecchià addurà addurrubbà adduunà aducchià aduttà affaccià affamà affascià affaugnàte affebbià affedà affelà affenà affenzà affettà affluscià affrancà affrun-tà affucà affugà affummecà affunnà affur-chià affussà aggaluppà aggetà agghiazzà agghiustà agguattà aiauzà aiazzà aiutà alammetà allaccià allaià allamà allarià al-larmà allascà allattà allazzà alleccà alle-gnà allentà allescià allevà allucà alluccà alluffianà alluggià allungà alluntanà allu-scià amà ammaccà ammafarià ammag-ghià ammalà ammammà ammanazzà ammassà ammasunà ammattuplià am-mattuppelià ammaturà ammazzà ammec-cà ammeddechià ammenestrà ammescà ammetà ammubbelià ammuccà ammuc-cià ammujenà ammulà ammullà am-munnà ammuntunà ammurtà ammuscià ammuscià ammussà ammutà ammuttà

tà ancappà anchià annacquà annaffià an-naspà annatà annestà annjentà annuc-chjecà annulà annullà annusà annutà annutechià appacià appagghiarà appal-dà appannà appannecà appapagnà ap-pappulà appappulià apparà apparecchià apparentà appassulà appelà appellà ap-pezzecà apprezzà appruà apprufettà ap-pruntà appuià appullaià appuntà appu-stà arà armà arracanà1 arracanà2 arraccà arradecà arraffà arragghjà arraggià ar-raggiunà arrampecà arrancà arrangià ar-rapà arrapuccià arrascà arraulà arrazzà arreccià arrecettà arregghià arremà arre-menà arrenzà arrepecchià arrepegghià ar-repegghià arrepezzà arresettà arrestà ar-reterà arrevà arrezzà arrezzelià arrubbà arruncegghià arrutà arrutelà arrutulà ar-ruunà asciucà asciugà aspettà assaggià assapurà assarecà asseccà assecurà as-segnà assemegghià assentà asserrà asse-stà assettà assuà assuggettà assulà as-sulacchià assuzzà attaccà attanà attassà attentà atterrà attezzà attrassà attreppà attrezzà attuccà attunnà atturnià aucenà augurà auzà avantà avascià avastà ave-tà avrà avrazzà avvampà avvelenà avve-nazzà avventurà avvesà avvetà avvuccu-lià azzannà azzardà azzeccà azzeffunnà azzemà azzuppà baccalà bacià badà ba-gnà ballà barrà basà bastà bastà ba-stunà battaglià battezzà bazzecà bbadà bbuurà beccà bià bluccà brellà buccià bug-giardà buntà buscà bussà buurà cacà ca-cagghià caccià caccijà calà calculà calmà calunnià cammenà campà campià can-già cantà capà capacetà capetà caputà ca-puzzià carecà caretà carrà carrià carusà caserià cauzà cavà ccapezzà ccementà cceppà cceppà cchiuccà cciaccà cciacchet-tià cciappà cciappà cciappulià ccucchià ccummegghià ccuntà ccunzà ccustà cecà cecchettià cechettià cegghià cennià cep-pettià cercà cettà cevà chenzulà chiacchje-rià chiamà chiantà chilusà chiu-uddechià chjià cigghià ciucà ciuchià crepà cresemà cretecà crià cruccà cuà cucenà culà culecà

Pasquale Cacchio

86

culurà cumannà cumbenà cumenecà cum-mentà cumpenzà cumplecà cumpurtà cun-cemà cuncertà cuncià cundannà cunfenà cunfessà cunfruntà cunfurtà cunfurtà cun-tà cuntantà cuntenuà cunzà cunzacrà cun-zeglià cunzelà cunzulà cunzumà cupià curà custà cutelà cutulà cuvà cuzzà dà dacquà dannà danneggià ddacquà ddarunà dde-crijà ddefreddà ddefrescà ‘ddiddà ddrezzà ddubbà ddubbià ‘dduddà ddulecà ddum-mannà ddunà decquà dejunà demenà de-nunzià derrubbà desegnà desenurà de-sprezzà destenà desturbà dettà deventà drezzà dubbetà dumà dunà Dunà dur-rubbà eredetà sprupià età fa faceletà fatià faucià feccà fedà fedanzà feddà fegghià fegurà felà fellà fenzà fermà fermeculià fer-rà fessà fessià festià feurà fiaccà figghià finècquà frabbucà fraccà frecà frenà fre-scà freschià frià frucià fruscià frustà frut-tà fucelà fuchià fulmenà fumà funziunà furmà furmeculià furtechià gabbà galleg-già galuppà garbà gelà gerà ggaluppà ghiazzà ghiustà già giuà giudecà giurà giustrà giuvà glurià gnurià guidà gun-fià gustà guurnà isceaddà isce allà isce-acquà jaccià jalà jalià janchejà jastijà ja-stumà jatià jauzà jazzà jelà jermetà jettà jucà juccà jucculià jusca juscià làlacremà lacremià lagnà lamentà lampià lancià lap-pià lassà laurià lavà leccà lecenzià lemà le-musenà lengherià lescià levellà lià llà llaià llamà llascà llattà llattà lleccà lluccà llun-tanà luà lucechià lustrà luttà macchià ma-cellà macenà maculà malegnà malepurtà maletrattà mammà mancà mangià ma-nià mannà manuvrà marcà marcià maretà marteddà marteddià marturià marzià ma-stecà mattuppelià maturà mazzià mballà mbarazzà mbarcà mbascià mbavagghià mbavaglià mbellettà mbrettà mbriacà mbruccà mbrugghià mpruscenà mbrusce-nià mbucà meddechià medecà mede-tà megghjechià menà menaccià menestrà merà meretà mesurà mmaculà mmafarià mmaggenà mmagghià mmalà mmanazzà mmassà mmasunà mmattuplià mmaturà mmedià mmentà mmerà mmescà mmetà mmetà mmuccà mmulà mmunnà mmun-tunà mmurtà mmuscià mmutà mmuttà mpagghià mpagghià mpalà mpanà mpap-

penà mpapucchià mparà mparentà mpastà mpasturà mpattà mpeccà mpeccià mpecià mpegnà mpelleccià mpestà mpezzà mpian-tà mpracetà mpressiunà mprestà mpret-tà mprufumà mpruscenià mpulevà mpu-matà mpuntà mpupettà mpurcà mpurtà mpusemà mpustà mudellà mulestà mul-tà multeplecà muntà muntà muntuà murà murmurià murtefecà musechià mussià mu-telà muzzà muzzecà muzzechià natechià nazzecà nazzechià ncacchià ncacchjerià ncaglià ncagnà ncalmà ncanalà ncantà ncappà ncappuccià ncaraugghià ncarecà ncarnà ncarrà ncartà ncastrà ncatenà ncavà ncazzà ncenà ncenzà ncenzià nce-prià nchenà nchianà nchiavecà nchiuà nchiummà nchjemà1 nchjemà2 nciammu-rià nciampecà nciarmà nciumpucà nciuttà ncrapenà ncraugghià ncravugghià ncrec-cà ncrugnà ncuccià ncuiatà nculà nculazzà ncullà nculpà ncuntrà ncuraggià ncur-nà ncurparà ncurparià ndebbetà ndiau-là ndummacà neguzià nejà nemecà nettà neuzià nfarenà nfascià nfelà nfettà nfra-cedà nfracetà nfrascà nfrattà nfrestechià nfucà nfuià nfunnà nfurcà nfurchià nfu-rià nfurmà nfurnà nfurzà nfussà ngag-già ngannà ngappà ngarrà ngegnà nges-sà ngiurgellà ngranà ngrassà ngraugghià ngrazià ngrefegnà ngrefelà ngrefelià ngru-gnà nguacchià nguaià nguzzà nià nnaffià nnammurà nnatà nnestà nnucchjecà nnu-là nquacchià nquagghià nquartà nsapunà nsencà nsenuà nsevà nsuzzà ntaccà ntag-ghià ntalianà ntarsià ntartagghià ntaulà ntecepà ntelà nteressà nterlazzà nterpel-là nterpretà nterrà nterrugà ntestà ntrezzà ntrudà ntrudà ntrufelà ntrummà ntrunà ntruntelà ntruntulà ntubbettà ntufà ntum-macà ntunà ntunacà ntuppà nturcenà nturcenià nturnià nturzà ntussecà ntustà ntuzzà nuetà nuleggià numenà nutà nuutà nvedià nventà nvetà nzacculià nzapunà nzegnà nzencà nzengà nzenuà nzeppà nzertà nzevà nzuccà nzuccarà nzulefà nzunnà nzuppà zurà nzuzzà pagghiarà paià palesà palià palpà pannechià pan-techià papà paperià parà paragunà para-lezzà parcheggià parcià partecepà passà passaddà passallà passià pasteccià pattià pazzià peccà pecchettà pedacquà pedalà

Castelluccese

87

peddà pedenà pegghià peggiurà pegnurà pelà pelià pellà penà pennechià pennellà pennellà pensà penzà pepà perdunà pesà pescà pescià pestià petalà pettà pettenà pezzecà pezzelà pezzelià pietà pigghjà pi-scià piumbà pjetà ppannà ppappulà ppelà ppezzecà ppuntà pratecà precurà predecà predestenà premià prencepià prenutà pre-parà presentà pressà preuccupà prevà prià pruà prucculià prucessà prucurà prufanà prufessà prufettà pruffedià prufumà prug-gettà prupjetà pruspettà pruucà pruuccupà pubblecà pudestà puggià pugnalà pulezzà pumpà pumpià pungecà pungechià pun-tellà puntià purgà purtà pusà putà put-tanià puzzà quacquarià quacquerià qua-drà quagghià qualefecà qualetà quantetà quarchià quéddaddà quéddiddà quéllal-là quéllillà querelà quéstacquà quésticquà quidduddà quillullà quisticquà quistuc-quà raccapezzà raccumannà raccuntà rad-duppià raffenà raffreddà ragghjà raggiunà rallentà rallerià ramazzà rammarecà ran-cecà ranenà rapà rappresentà rasà rascà raschià raspà rassecurà rassegnà rasse-renà rasteddà rataveddà rattelà rebbassà rebbellà rebbuscià recaccià recalcà recamà recangià recapetà recattà recavà recetà re-cettà reclamà recrià recumpenzà recupe-rà recurdà recuurà redetà refelà refiutà remà remannà remedià rempatrià rem-preurà rempruurà remurchià renaccià ren-furzà rengrazià rentagghjà rentrunà ren-tuzzà renunzià reparà repassà repecchià repegghjà repezzà repruà repurtà repusà resanà reschià reservà resperà respettà restà resulà resultà resuscetà retagghià re-tardà reterà retruà returnà reuardà reulà revelà rialà rracanà rragghià rraggià rrag-giunà rrapuccià rrestà rreterà rrevà rrezze-lià rrubbà rruncegghià rruunà rubbuscià rucelà ruetà rugnulià runfià runzà rusecà ruspegghià russà rutelà rutelià ruulà ruutà ruzzià ruzzelià sacrefecà salà saldà salutà salvà sanà santefecà sarà sarchià zarecà sarechià sarrà sazià sbafà sbaglià sbalià sballà sbancà sbandà sbaraccà sbarazzà sbarcà sbarrà sbavà sbià sbraità sbranà sbravià sbrazzà sbrescià sbreugnà sbrià sbruffà sbrugghià sbuccià sbucculià sbuf-fà sburrà sbursà sbussetà sbuttà scacà

scacchià scaffà scaffià scagghià scagnelià scalefà scamà scampà scampanià scam-pulià scanà scanagghià scanceddà scan-dalezzà scangià scannà scantà scanzà scapezzà scappà scappellà scappià scap-puttà scapulà scarafucchià scaraugghià scardà scardenà scarecà scarlesà scarnà scarpeddà scarpunià scarpunià scarrubbà scarruzzià scartà scartapeddà scartave-trà scarusà scasà scascià scatenà scat-tà1 scattà2 scaudà scautà scavà scaz-zecà scemà scencelià scenerià scermenià schefà schembusselà schemunecà sche-nucchià scherzà schiuà sciacquarià sciac-querià scialà scialepià sciarrabbà sciar-rià sciodacquà sciucà sciugà sciulà sciupà sciuppà sciuppecà sciuppechià scraugghià scravugghià scredetà screscentà scruccà1 scruccà2 scuà scucchià scucchiulà scuc-chjelà scucchjelià scuccià scuffelà scuffu-là sculà scullà scumà scumbenà scumbus-selà scummedà scummegghià scummetà scumpagnà scuncertà scuncià scunfur-tà scunquassà scuntà scuntantà scuntrà scunucchià scunzà scunzeglià scupà scu-perchià scupettà scuppà1 scuppà2 scup-pelià scuppettià scuraggià scurcià scurdà scurdià scurnà scurtecà scusà scustà scutelà scutezzà scuttà scutulà scuvà scuzzà scuzzelà sdegnà sdellabbrà sdel-lampà sdellattà sdencenà sderrenà sder-rubbà sderruscià sdradecà sduacà secà seccà segà seggellà segnà segnalà segne-fecà sellà semmenà sencà sengà senten-zià separà seppuntà seppurtà sequestrà serrà sestemà sfà sfacchenà sfamà sfa-renà sfascià sfastedià sfaucià sfedà sfe-gurà sfelà sfelarcià sfenestrà sferrà sfes-sià sfeurà sfezià sfiancà sfiatà sfrabbucà sfracanà sfraceddà sfrachenià sfraffià sfra-scà sfrattà sfrecà sfreculà sfreculià sfrecu-nià sfreddà sfreggià sfruculià sfruculià sfru-cunià sfrunnà sfruscià sfruttà sfucà sfugà sfuglià sfullà sfumà sfunnà sfurbecià sfur-ceddà sfurià sfurmà sfurnà sfurzà sfussà sgajeddà sgalià sgambettià sgancià sgar-lasà sgarrà sgregnà sguacianà sguascianà sgubbà sgunfià sluggià smacchià smaglià smanià smerdià smezzà smucchià smun-tà spaccà spaccherià spaccunià spaccuttà spagghià spalà spalmà spampanà span-

Pasquale Cacchio

88

-adeche

tecà spantechià spanzenià spaparuttà spaperià sparà sparagnà sparecchià spar-là sparpagghià sparpaglià spasemà spas-sià spatià spatrià specà speccià speculà speddà speducchià spegnà spelà1 spelà2 spelazzà spellà spennà speppià sperà1 sperà2 spertusà spetazzà spetetià spet-tà spettacchià spez-zà spezzecà spezzelià spià spjegà sprecà sprecchià spruà sprug-ghià sprunà sprupià spugghià spulecià spulepà spuntà spunzà spupulà spurcà spusà spustà sputà squaccià squacque-rià squadrà squagghià squarcià squartà squeccià sradecà ssapurà ssapurà sse-curà ssemegghià ssettàssuggettà staccà stagghià staggiunà stagnà stampà stanà stannà starnutà stemà stencenà stenerec-chià stentà stepà sterà steracchià sternutà sterrà sterzà stezzechià straccà stradecà strafucà strapazzà strappulià strascenà stravesà strazià streculà stregghià strepetià strescià strezzà struculà strumbazzà strup-pià stuccà1 stuccà2 stucchià studià stuf-fà stuià stunà stunacà sturcenà sturcenià sturzeddà stuzzecà stuzzenià sucà sucjetà sudà suddesfà sulà sulacchià sunà suppur-tà surchià susperà suspettà suttecà svegnà svelanzà sventelà sventrà svernà svesà svetà svetà svezzà svucculià svulazzà tac-carià taccherià tagghià tardà tarlà tartag-ghià tastà tatà tècquà teddechià tentà terà ternetà testemuniàte telà trabballà tracchià trambià trammutà trampià trapanà trapas-sà trapazzà trapelà trattà travasà travià trebbià tremà trencà tretecà truà trubbucà truccà truttà truttelià truttià ttassà tten-tà ttunnà tuccà tuffà turcenià turnà turnià tuzzà tuzzelà tuzzulà uadagnà ualià uardà uastà ubblegà uccupà uedà ulà ulentà ulià uluntà ummedetà unestà uperà urdenà ur-tà usà uschià ustà utà uttà vaccenà vangà vantà varià varrà vasà vascià vastà vattià vavià vedegnà velà vendecà venerà ventelà ventelià verdà verdechià veretà vesetà ve-zià viaggià vulà vuluntà vummà vummecà vutà vuttà vvelenà vvesà za zappà zappulià zechetià zeffunnà zennià zucculià zuffunnà zumpà zumpettià zuppechià zurlià zzeccà zzeffunnà-abbe abbe -abbuche frabbuche sfrabbuche

-abbese labbese -abbete abbete abbete sabbete-acce acce affacce buccacce burracce buttemacce cacce cacce cartacce facce feguracce feuracce jacce lacce lavafac-ce marracce menacce menacce mpacce nfacce pacce pulpacce puuracce quam-pacce recacce renacce sacce sancunacce setacce sottabbracce spaccacce squacce sudatacce tussacce uardacacce vòtafac-ce zappacce -acche abblacche acche acciacche ac-ciacche barracche buiacche cacche can-nacche ciaciacche fiacche fiacche frac-che fracche mpacche mpastoravacche ntacche ntacche paccanacche precchiac-che purchiacche quacche racche sacche sbaracche scacche sopatacche spacche spacchestacche stracche stracche tab-bacche tacche tricchetracche vacche vattesacche vegliacche -acchere nacchere tacchere -accule gnaccule-acchje assulacchje sulacchje cacchje1 cac-chje2 chiacchjere chiacchjere curnacchje macchje macchje mentunacchje Munte Curnacchje ncacchje nquacchje nquac-chje pennacchje pernacchje pestacchje puzzacchje ruspacchje sbadacchje scac-chje scacchje serracchje smacchje spau-racchje spettacchje steracchje sulacchje vulpacchje zurracchje -ace bace bace bambace capace despiace furnace pace piace vammace vrace -acele facele -acene acene macene macene -acete acete fracete nfracete mpracete Pla-cete-ache ache cache còccedesarache luma-che mbriache mbriache nache pastena-che sarache sduache vrache -acheme Giacheme -achene machene rachene1 rachene2

-acque acque annacque ddacque sciacque sciulaacque -acquere quacquere-acre acre cunzacre sacre scunzacre -acreme lacreme -ade accade bade cade dade persuade péscespade rade rade scade spade strade -adeche radeche accadene arradeche

Castelluccese

89

-alpene

-adde accavadde cadde casecavadde ca-vadde ciampedecavadde jadde pòrtaiad-de spadde-adje armadje radje-afe fafe rafene scampulafafe -afene tafene -afere zemafere-affe acciaffe arraffe baffe carraffe geraffe scaffe scaffe staffe zaraffe -affete naffete -affje annaffje nnaffjemaffje-agge acquaragge aggele arragge assagge assagge cagge1 cagge2 caggene carriag-ge curagge fagge furmagge magge1 mag-ge2 maggeche mannagge mmaggene ncu-ragge ngagge ngagge ngranagge paggene paragge passagge ragge1 ragge2 salvagge scuraggespiagge stagge svantagge viagge viagge zetagge -aghe maghe svaghe -agghje agghje agghje arragghje cacagghje cacagghje canagghje mannagghje mmag-ghje mpagghje ncenagghje nfòcapagghje nguagghje nquagghje ntagghje ntartag-ghje ntenagghje pagghje quagghje1 quag-ghje2 quagghje ragghje ragghje rentagghje retagghje sarragghje scagghje scanagghje sparpagghje squagghje stagghje tagghje tagghje tartagghje tatamagghje travag-ghje tuagghje vattagghje vuccagghje -aglie bagaglie battaglie bavaglie bruda-glie canaglie cianfrusaglie gentaglie mba-vaglie medaglie ncaglie quaglie1 quaglie2 sbaglie sbaglie scecquaglie smaglie spar-paglie tuaglie -agne accumpagne appapagne bagne ba-gne calecagne campagne castagne cum-pagne lagne lagne La Muntagne lavagne muntagne ncagne papagne passamun-tagne ragne ruagne scumpagne Spagne sparagne sparagne stagne taccagne tum-pagne uadagne uadagne -agre magre sagre-ah ah mah-aime aime pezzaime-aine aine fustaine laine melaine pez-zaime praine zezzaine va -ajene-aje ’ssaje abbaje appullaje avraje case-maje chiaje codededraje craje cuccuaje daje draje faje febbraje gennaje haje laje macellaje maje majèppòmaje marenaje

nguaje nziamaje òperaje òramaje òrmaje paje panguaje pescraje pigghiauaje pra-jene quannèccraje quannemaje raje re-faje saje saje saraje sarraje sfaje spaje ssaje staje uaje urrajene vaje, pass rem verbi in -à mangiaje, purtaje, teraje, ecc. -ajeme ajeme pezzajeme -ajene ajene fustajene lajene melajene pezzajeme prajene zezzajene -alde Alde Gesualde Mafalde spavalde-ale acquasale alaquale aletre ammale analese anurmale ariale bracciale buc-cale buncale bungale cale canale cape-canale capetale capezzale Carnuale ceca-le cenghiale centale crugnale cumunale curniale detale eguale fanale farnale fe-numenale fescale frasecale funerale giur-nale guale jale jale jammale jetale jurnale jurnale lucale maiale male1 male2 ma-le3 manuale materiale ménumale mesa-le messale mpale mundiale murtale na-tale naturale naziunale ncanale nnemale nurmale pale papale Pascale paterna-le patrunale pecurale pedale pedale pi-sasale prencepale pruunciale pruunza-le pruurbiale pucurale pugnale pugnale pustale quale quentale quintale renale ri-ale1 riale2 riale sale scale sciale segnale senale spale speciale spedale sperchiale spetale spiazzale spunzale stavale strac-cale suciale sunale surcenale tale talèc-quale uanciale ucchiale uguale vale van-gale vòtacecale vucale -alece calece -aleche accaleche paleche -alefe abbalefe scalefe -alepe scialepe -alese analese nalese -aleve caleve maleve-alje Amalje Italje ualje-alle balle1 balle2 balle calle crestalle cu-ralle pedestalle gialle giracavalle jalle mballe palle pappaialle pialle pialle scial-le spalle stalle taralle va -adde -allene ballene-alme bònalme calme calme li Palme ncal-me Palme palme1 palme2 salme1 salme2 spalme -almene calmene spalmene-alpe Alpe palpe salpe -alpene palpene salpene

Pasquale Cacchio

90

-ante

-alve calve malve salve salve -alvene salvene-ambe ambe strambe abbambe nuttam-bule sunnambule strambe -ambene abbambene -ambule bambule-ame affame ame ame chiame dame esa-me falegname fame lame legname panu-rame rame recame recame reclame sa-lame scame sfame vrame, ind pres 1a pl amame cammename jame ecc. -amme ammamme assamme catramme dramme gramme jamme mamme mam-mere samme prugramme pass rem 1a pl dei verbi in -à amamme jucamme fumamme truamme, ecc. -ammele ammele-ammese cammese-ammje cammje lammje (a la lammje)-ampe accampe allampallampe avvampe campe ciampe lampe rampe scampe sdellampe spampene stampe strampe tam-pere vampe zampere -ampene pampene -ampere tampere zampere -ampuche nciampuche -ampule scampule -ance France gance lance lance mance mancenare nfrance rance ranceche ran-cede rancete sgance uance -anceche ranceche -ancede rancede -anche ammanche arranche bande ban-che1 banche2 casciabbanche Castiédde-franche chianche fianche franche jan-che lanche manche1 manche2 mmanche panchete sanche sbanche semmanche sfianche sottabbanche stagnasanche -anchete panchete-ande ande bande brande dumande ghiande prupagande sandele sbande scandele sgandele spandeche -andeche spandeche -andre calandre-ane ’mmane acchiane afrecane alamane alluntane ammane anziane Ariane arteg-giane attane Bastiane befane campane cane chiane1 chiane2 chiane3 crestiane cubbane culanzane cullane dameggia-ne dumane faggiane faitane fattamma-ne fuggiane funtane Giuliane jaddinapa-

tuane lane lavamane Leliane Li Mezzane Luciane luffiane luntane malecrestiane malucrestiane mammane manchelicane mane mangiapane mazzacane melanza-ne merecane messecane mezzane Milane mmane mpane mulegnane nane napu-letane nchiane nchiane ngrane ntaliane nustrane nzanzane paisane palasciane pane parteggiane passamane pastrane patane patrèuardiane patuane peggiane persiane péscecane piane prufane pru-fane puiane Punziane pursiane puttane rane repane Rubbane rumane1 rumane2 rumane rusetane sacrastane sacrestane sane sane Savastiane sbrane scane scar-dalane scauzacane seceliane settemane sfracane sguaciane sottamane stane stra-ne strudiane suprane suttane taliane ta-ne taschèppane tembane tempane ter-razzane trapane turriane ualane uarda-mane uardiane umane urtelane valane vammane Vastiane venezzuelane vulca-ne zampane ziane -anece anece -aneche maneche1 maneche2

-aneme aneme malaneme -anete anete zianete-anghe langhe ranghe sanghe sdanghe spranghe tanghe vanghe vanghe -angule retrangule-anje Campanje geranje Germanje sma-nje stranje-anne addummanne affanne allautanne am-mufalanne anne Anne antanne appanne attaccapanne auanne avranne azzanne banne barbaggianne canne capanne cu-manne cundanne cundanne danne danne datavanne fanne Giuanne hanne llautan-ne malanne manne mmufalanne nanne ninnananne nganne nganne ntanne pan-ne1 panne2 raccumanne San Giuanne sanne Sant’Anne saranne sarranne scan-ne spanne spanne stanne1 stanne2 tanne tintenganne vanne vanne zanne -anneche appanneche -ante acquasante aiutante amante avan-te avante bracciante briante campesante cante cardesante chiante chiante ciacia-mante criscesante cumandante cunfenan-te danante elefante giaiante Giuudìssante gnurante intante jalante lampante lefante

Castelluccese -arlese

91

malepenzante mancante mante mantece mercante mpiante mpiante mpressiunan-te mpurtante murtefecante musecan-te mutante nante ncante ncante nnante ntante nterlante ntrecante nuante nue-ziante ognèttante peccante pennante pen-zante pesante prencepiante pruucante quante quarante rampecante rappresen-tante Sabbetesante sacresante sacrusan-te sante scante scante seccante serrante sessante settante sgargiante spaseman-te spiretesante Spirete Sante tante1 tante2 tarantele tretecante uacante uante uttan-te vacante1 vacante2 vante vante -anze abbastanze ambulanze anze avan-ze crianze Custanze daddannanze da ddò nnanze damònnanze dananze dannanze daquannanze destanze fedanze gnuran-ze lagnanze lèdananze luntananze mag-giuranze malacrianze mancanze manze mpurtanze nanze nnanze paranze patru-nanze pennanze piatanze pjetanze pran-ze quannanze rumanze sanze scanze speranze stanze sustanze svelanze usan-ze vacanze velanze -ape ’ncape ape arrape cape1 cape2 cape3 cape capete crape dacape èrevedecrape lapede lapete malencape ncape ncrape-ne pape papere quancape rape rape rat-tacape recapete sape scapete scòrciacra-pe trapene -apene trapene -apere papere -apete capete lapete racapete scapete -apule japule Napule scapule scapule-appe ancappe cappe cappere cciappe chiappe grappe mappe ncappe pappece scappe scelappe sciarappe sparatrappe stappe strappe tappe uappe zappe zappe -appece pappece -appere cappere -appete ammappete-arce felarce marce1 marce2 sfelarce squar-ce squarce -arche arche barche marche Marche mar-che mbarche munarcheche parche sbar-che -archeche munarcheche -archje marchje quarchje sarchje-arde azzarde azzarde begliarde Bernarde buggiarde busciarde carde Gelarde jarde

larde liuparde Lunarde mallarde manzar-de meliarde Narde retarde reuarde sarde scarde scarde taccialarde tarde tarde tira-tarde trauarde uaiarde uarde varde -ardje uardje-are acquare affare ainestrare ajenestrare alluccatare amare are are assareche ava-re bare Bare begliettare benzenare cala-mare calecare cammenatare campanare capellare care1 care2 caudare cenciunare centenare cesteddare chiare Chiare ciuc-ciare crapare cucchiare cucuzzare cullare cummare cumpare cumpare curdare de-nare elementare fameliare fare febbrare ferrare furnare gelatare Gennare jadde-nare janare jumare La Pescare lluccata-re llurgiare lupenare madunnare maga-re magliare malaffare mancenare mare1 mare2 marenare massare mbrellare meg-ghiare meraculatare mpare mulenare munnezzare muntanare ncareche ncium-pecatare negghjare nutare pagghiare pal-lunare panamare panare pare pare1 pare2 parepare patanare pumpunare purcare putiare quartare rammareche rare repa-re repare sangiuannare sapunare sara-re sauzecchiare scarpare sculare scuted-dare seggiare sellare separe spare1 spare2 spare sparece stagnare stare sulare tab-baccare talepenare talpenare tareche te-lare trappetare ualiatare Urzare vaccare vardare varrelare vasare vucculare zac-quare zampugnare zanzare zucare -areche assareche careche careche ncare-che sareche scareche -areve vareve-arfe chiarfe-arje allarje ariarje Ariarje arje1 arje2 be-narje calandarje calevarje calvarje carje cuntrarje diarje fundiarje larje mache-narje malarje Marje meliardarje meliu-narje messiunarje necessarje prupjetarje-re tardatarje resarje rusarje santuarje santuarje segretarje straurdenarje sule-tarje tafanarje urdenarje varje varje vetre-narje vucabbularje -arjene varjene-arghe letarghe targhe-arle Carle giarle parle scarlese sparle tar-le tarle -arlene sparle tarle -arlese scarlese

Pasquale Cacchio

92

-ate

-arme arme arme Carmene marme nciar-me nciarme Parme tarme -arne cacciacarne carne ncarne ncarne1 ncarne2 scarne scarne -arpe arpe carpe scarpe sciarpe -arpene carpene -arre barre caparre carre catarre chetarre ciavarre ncarre ngarre sbarre sbarre sciar-re sgarre sgarre sparre tamarre varre varre -arruche abbarruche-arse cumparse scarse scumparse-arsje ntarsje ntarsje -arsjene ntarsjene-arte acquarte alaparte arte cacacarte carte daparte dequarte malarte Marte martere ncarte nfarte nquarte parte par-te1 parte2 quarte1 quarte2 sarte scarte scarte sparte squarte -arze jarze marze parze scarze scumparze-asce abbasce accapabbasce asce avasce capabbasce casce fasce nasce nascete nfa-sce pasce rancasce rasce renasce scasce scasce scatafasce scatasce sfasce vasce -asche acciaccafrasche allasche arrasche a-sche fiasche frasche lasche masche mascule mascure nasche nfrasche ra-sche rasche sfrasche vasche -ase accase base base Biase case1 ca-se2 case3 cemase cerase ficcanase frase malevase malvase mbase nase pantase-me persuase putacase quase quasequase rase rasele raserase rattacase SanBiase SanTummase scase spase1 spase2 spase-me taurase trase travase vase1 vase2 va-stase pass rem 3a prs s verbi in -à amase fa-tiase jucase luase parlase truase, ecc. -asje Asje Papuasje gennasje-asme asme fantasme cataplasme-aspe raspe1 raspe2 raspe-asse alaspasse allaspasse ammasse am-masse asse1 asse2 attasse attrasse clas-se capeclasse cumpasse fracasse lasse masse masseme matasse ngrasse passe passe passele rasse rebbasse repasse sa-lasse Satanasse scunquasse spasse sur-passe tasse trapasse uardapasse vaiasse -assele passele-asseme amasseme, lavasseme, usasse-me, ecc. congiunt imperf I pers pl verbi in -à-asseve ammassasseve attassasseve at-trassasseve lassasseve passasseve

-assje galassje passje-assue assue-aste accataste baste castete cataste ela-steche maste mastece masteche mpa-ste mpaste numasteche paste plasteche raste scolapaste taste uaste uaste ava-ste abbaste pass rem 2a pers s dei verbo in -à amaste, abbiaste, passaste ecc. -astece mastece -asteche elasteche masteche numasteche plasteche-astje astje-astre bluastre camastre desastre fenuc-chiastre frateddastre fratellastre giuuna-stre greggiastre lastre mastre mentastre mpiastre nastre ncastre ncastre pelastre preutastre puddastre pullastre uagliuna-stre ulevastre zemastre -astrene ncastrene-ate abbajate abbate1 abbate2 addefresca-te accalate acchiuppate Addulurate affa-mate allappate allupate annatate annate annate antequate apparate arraggiate as-securate assuate ate avvenazzate avvuca-te azzeccate azzemate bacate bacchetta-te ballate bastunate beccate buggiardate cacate cainate calmate camulate cantate carrarmate cartellate casate ccettate ccet-tunate cecate ceculate cegghiate cepud-date cetrate chelacchiate chiacchjeria-te chiamate chiantate ciampate ciuculate cresemate crianzate cucenate culate cu-lurate cumenecate cumpanateche cum-plecate cundannate cunfenate cunza-crate Cunzulate cupiate custate dannate danneggiate date Ddulurate delecate de-segnate desenurate desgraziate desula-te dettate ducate Dunate facciate fatiate fauciate fedanzate fegghiate ferriate fer-tunate fessate figghiate frate frateddastre fratellastre frecate frenate frescate fretta-te friate fruciate frustate fucelate fuchia-te fumate furtunate garbate gelate giura-te jabbate jate jatiate jelate jettate jucate juccate jurnate lampiate lardiate lauriate lecenziate levellate macenate malannate malannumenate malaparate malate ma-lecavate malecriate maleducate malen-tenziunate maletrattate manate mangiate maniate maretate marmellate martedda-te martellate matenate matunate mazza-

Castelluccese -ate

93

te mazziate mbasciate mbrellate mbret-tate menate meraculate mercate mesate mesurate mmaculate Mmaculate mma-sciate mmetate mparate mpestate mpet-tate ncapate ncerate Ncurnate ndiaulate nfranzesate nfurnate ngarrate nguaiate ngurcumate nnammurate nnatate nne-state ntaccate ntecepate nteressate nter-lazzate ntestate ntrezzate ntrudate ntub-bettate ntufate ntummacate ntunate numenate Nunziate nuttate nzaccate zac-culiate nzalate nzapunate nzertate nzeva-te nzurate paccate palate1 palate2 paliate pallunate palpate pannechiate pantechia-te paralezzate parate parentate parlate passate passiate pate patrunate peccate pecchiate pecunate pedalate pegnate pe-late Pelate pennellate pensate penzate pe-sate pescate pesciate pescunate pettenate pezzate pezzecate piumbate Pòsta Mura-te prate prateche1 prateche2 preggiate pre-lebbate premiate prevate prucculate pru-fumate pubblecate pugnalate pulezzate pumate pusate puttanate quadrate quag-ghiate qualefecate quarchiate querelate quintalate raccumannate radiate ragghia-te ramazzate rampate ranate ranenate rantellate rapate rasate rascate raschia-te raspate rasteddate rataveddate rate1 rate2 rattelate rebbusciate rellate rema-te rempatriate rennejate repassate repez-zate repusate resate reservate respettate resulate retardate reterate reulate rjella-te rraggiate rubbusciate rucelate runfiate russate saggerate salate s. Dunate sbace-liate sbadate sbalestrate sbaliate sbanda-te sbaraccate sbiate sbraviate sbrescia-te sbuffate sburrate scacchiate scaffiate scalcagnate scalecagnate scalenate sca-mate scammesate scampagnate scampa-nate scampaniate scanate scapecerrate scapestrate scappate scappellate scareca-te scarpate scarpellate scarpuniate scar-rubbate scarruzziate scarugnate scaru-sate scasate scasciate scatenate scattate scautate sceddate scenate scenceliate sce-neriate schefate schembusselate sciac-quariate scialate sciancate sciarriate sciu-pate sciaurate sciuurate scraugghiate scredetate screscentate scrianzate scria-tate scriate scucchiate scucchjeliate scuc-

ciate1 scucciate2 scufanate scuffelate scu-lacchiate sculate scullate scumbenate scummegghiate scumpagnate scunfur-tate scunquassate scuntantate scuntate scuntrate scunucchiate scunzate scunzu-late scupate scupettate scuppeliate scup-pettate scuppettiate scuraggiate scurciate scurdate scurnacchiate scurnate scurte-cate scuscelate scustumate scutelate scu-tezzate scuttate scuzzate scuzzelate sda-iulate sdegnate sdellabbrate sdellampate sdellattate sdentate sderrenate sderrub-bate sderrusciate sdradecate sduacate seccate secchjettate seggellate segnefe-cate semmenate sempateche sengate se-parate sequestrate serenate sestemate sfacchenate sfacciate sfacennate sfama-te sfasciate sfastediate sfasulate sfatia-te sfelate sferrate sfessiate sfetacate sfe-ziate sfiancate sfiatate sfiate sfrabbucate sfracanate sfracaniate sfraccate sfraced-date sfraffiate sfrattate sfreculate sfrecu-liate sfreggiate sfrenate sfrucuniate sfrun-nate sfruntate sfrusciate sfruttate sfucate sfunnate sfurbeciate sfurceddate sfurna-te sfurtunate sgajeddate sgaliate garbate sgarrate sgregnate sguacianate sguascia-nate sgubbate smarracciate smerdiate smucchiate spaccuttate spaddate span-ceddate spancellate spaisate spalate spal-late spalmate spampanate spanate span-decate spaparuttate sparagnate sparate sparpagghiate spassiate spate spatiate specate speculate speddate speducchia-te spelate spelazzate spennate spenza-rate speppiate pesate speseliate spetaz-zate spetetiate spettacchiate spezzate spezzecate spezzeliate spiate sprecchiate spretate spugghiate spuleciate spulepa-te spuntate spunzate spupulate spusate spustate sputacchiate sputate squaccia-te squacquariate squadrate squagghia-te squecciate squelebbrate stacciunate staffelate stagghiate staggiunate stagnate stajeddate stajellate stampate starnuta-te state stemate stencenate stenerecchia-te stentate stepate steracchiate sterate stezzechiate straccate stradecate strafu-cate stralunate strampalate strapazza-te strappuliate stravesate straziate stre-culate stregghiate strepetiate stresciate

Pasquale Cacchio

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strumbazzate stuccate studiate stuffa-te stuiate stunacate stunate sturcena-te sturzeddate stuzzecate stuzzeniate su-cate sudate sulacchiate suldate sunate supersate surchiate suttecate svegnate sventurate svergugnate svetate svezzate svucculiate svugliate svulazzate taccara-te taccariate tagghiate tarlate tartagghia-te tate teddechiate tracchiate trapassate trapazzate trattate traviate trebbiate tren-cate tretecate truate truttate trutteliate truttiate tuccate tuffate tuzzate tuzzela-te uadagnate ualiate uardate uate uce-nate uliate undate urdenate urtate usate uschiate ustenate vaccenate vallate vam-pate vangate variate varrate vasate va-te vaviate velate ventate ventelate vetria-te veziate viateVije de la Palate vrazzate vulate vummate vummecate vuttate vve-nazzate vvucate zappate zappuliate zen-garate zurliate va prtc pass dei verbi in -à -ateche asiateche fanateche lunateche ntepateche nateche saiateche salvateche salevateche selvateche siateche -atele scatele, va imperativi encl dei verbi in -à amatele jucatele mangiatele ecc. -ateme frateme -atete fratete-atre glòriapatre patre mètrequatre su-latre teatre -atrete patrete-atte abbatte accatte acciavatte adatte al-latte atte bruttafatte bruttufatte buatte cataratte chiatte cravatte cumbatte cum-matte dafatte destratte fatte1 fatte2 fratte jatte latte magnattemalecummatte male-tratte matte megnatte mignatte mònòpatte mpatte nfratte parapattèppatte patte piatte quatte1 quatte2 rebbatte recatte refatte re-tratte revatte sanapiatte sbatte scatte scat-te1 scatte2 sdellatte sfatte sfratte strafòca-jatte suatte uvatte tratte tratte vatte -attele catarattele dattele rattele mattele -atteme atteme -attene pattene -auce cauce1 cauce2 fauce fauce sfauce-aude maude scaude -aughere augure-aule aule arraule capetaule caule ciaraule ciaule diaule fraule ndiaule ntaule Paule pepaule raule sdraule taule tresaule

-aunje Daunje-aure ghiaure jaure laure taure Maure-ause cause pause-aute aute1 aute2 capadaute caute cèr-taute jaute scaute -auze cauze fauze jauze scauze -auzene auzene-ave archetrave bave chiave chiaveche da-mòave have lave lave nave ncave nchiave-che recave sbave schiave trave uttave va-ve vave va ind imperf 3a s dei verbi in -à amave jucave mangiave, ecc. -aveche chiaveche nchiaveche -avene sbavene lavene ncavene, va ind im-perf 3a s dei verbi in -à amavene jucavene mangiavene, ecc.-avje Jugheslavje travje-azje dazje desgrazje Gnazje grazje ngra-zje razje Razje rengrazje sazje sazje spa-zje strazje strazje -azze ’mbrazze abbrazze abbrazze ag-ghiazze allazze ammanazze ammazze ar-razze azzeme bazzeche cappellazze caz-ze chiazze1 chiazze2 curteddazze duciazze facciazze fazze fetentazze jazze lampazze lazze lencazze mammazze matarazze maz-ze1 mazze2 mbarazze mbrazze megliazze mustazze nazze nazzeche ncazze nculaz-ze nterlazze ntrallazze palazze panarazze peddazze pellazze perazze pesciazze petaz-ze pupazze puttanazze ramazze ramazze razze refazze rusciazze sbarazze sbrazze scamazze scarajazze scazzeche sfrattave-sazze spetazze sterrazze strapazze stra-pazze strumbazze svulazze taulazze tazze tenazze terrazze trapazze trapazze urrazze venazze vesazze vrazze vuciazze -azzeche bazzeche nazzeche scazzeche

Rime in -e

-è è asecondechè Carmè chè dachè èm-bè Gesè lè! lè lè!Luciè Mattè mbè Mechè Mudè Nunziatè Peppenè Raffaè Rè Ròsè Rusenè Savè Vecenzè -é accadé anzecché appartené avé bella fé’ cadé capé dacché duvé Gennarié giac-ché gudé lié’ mé ménemé! né! paré paté Peppenié! piacé poveratté ppartené pruv-vedé puté ré recadé revedé rumané sapé

Castelluccese

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-èdde

scadé sé1 sé2 té tié tré uéh ulé valé Vecié vedé vulé zé! zézé!-èbbete èbbete dèbbete ndèbbete -ébbete sébbete diébbete ndiébbete-èbbje presèbbje -ébbje trébbje-èbbre lèbbre-ébbule débbule ndiébbete -écce frécce Lécce mécce sedetécce vréc-ce-ècche bècche bècche pècche sciabbècche -écche azzécche lécche lécche piécche sé-cche1 sécche2 stécche zecche -ècchese tècchese-ècchje arrepècchje catapècchje sprècchje sprècchje vècchje -écchje apparécchje arrepiécchje aurécchje còlaculécchje crucécchje, culécchje cup-pulécchje curnécchje faucécchje fetécchje furbecécchje machenécchje maistrécchje menelécchje nfernécchje nucécchje nucel-lécchje nuulécchje paraurécchje parécchje pedarulécchje peddécchje pellécchje pete-técchje ranugnelécchje repécchje scatelé-cchje sciuscécchje sdraulécchje seggiu-lécchje serpugnelécchje spengulécchje spriécchje stenerécchje strettelécchje tag-ghiulécchje tussécchje urécchje viécchje votaurécchje vucécchje zucchulécchje -ècchjene arrepècchjene sprècchjene -èce Grèce -éce diéce Griéce mméce mpéce nvéce péce -écene murrécene récene trécene -écepe partécepe -écere cécere -ècete rècete -écete lécete riécete sécete sullécete -èche bebbliutèche cèche cefèche èche frèche frèche sfrèche sprèche sprèche -éche ciéche friéche séche séche sfriéche spriéche téche -échene riéchene -échete féchete -ècule sècule sèculèssècule sfrècule -écule frécule perchjepécule -ècure pècure-ède cède cuncède cuncède erède pède rède schède succède -éde ciéde créde cunciéde malaféde ntra-véde piéde véde

-èdeche dèdeche mèdeche prèdeche prè-deche -édeche miédeche miédeche priédeche vé-deche -èdere èdere -édere fédere nédere -èdete mèdete scrèdete -édete miédete scriédete -èdde -èlle accurtèdde arialèdde assecèd-de austenèdde bèdde bunarèdde cacarèd-de calandrèdde cammenatèdde camme-sèdde campanèdde cancèdde capuzzèdde caramèdde caraunèdde cartecèdde ca-rusèdde casarèdde caudarèdde ceppetèd-de chiantecèdde ciaccanèdde ciancia-nèdde ciavarrèdde, ciucciarèdde ciut-tarèdde cettulèdde ciautèdde criaturèd-de cuccetèdde cucchiarèdde curnecèdde cusarèdde facciuzèdde jallenèdde jat-tarèdde jummèdde laianèdde lazzarèd-de lemuncèdde lumencèdde lupenèdde macchjecèdde magliecèdde maniarèdde, manuzzèdde mariuncèdde martèdde mas-sarièdde massariulèdde matunèdde men-necèdde Mmaculatèdde munacèdde mu-parèdde urtecèdde ncalevacèdde ngale-vacèdde nzalatèdde pacciarèdde ciarèdde paisanèdde pampanèdde pannechèdde partecèdde partetèdde parziuncèdde pa-sturèdde patanèdde pazziarèdde pecu-rèdde pèdde penziuncèdde pepparèdde pernacchièdde pesciarèdde pesciarèdde petarulèdde pisciaunnèdde prechenchèd-de pucenèdde puddastrèdde puletèdde pumpecèdde puparèdde pupecèdde pur-cèdde purtecèdde purtèdde puttanèdde puurèdde racanèdde rastèdde recchjetèd-de renenèdde resatèdde rialèdde ruscetèd-de rusecarèdde rusetanèdde ruspecèdde rutèdde sacchettèdde santarèdde sapu-tèdde sardèdde scanatèdde scarpecèdde scartapèdde scegnarèdde sciarpetèdde scumarèdde scurdarèdde sdaièdde seg-getèdde settemanèdde sfracèdde sfurcèd-de sgajèdde spancèdde spèdde squarcèd-de stagnarulèdde staièdde stampèdde sturzèdde sudatèdde tenèdde tièdde tre-marèdde treppecèdde unnèdde urec-chjecèdde ustenèdde vaccarèdde vainèdde vecchiarèdde vedèdde vegnecèdde verzurèd-de vesazzèdde vetecèdde vezzetèdde vuc-

checèdde vuttecèdde zanèdde zappetèdde zencarèdde zucarèdde zuculèdde -édde -élle accurtiédde cannédde arelu-ciédde artéddeche auciédde bancariédde bunariédde cacchiariédde cacchjetiédde cacciuniédde campaniédde canciédde can-ciédde annédde cappiédde cardariédde carrafuniédde cartiédde carusiédde ca-stiédde cateniédde catrecciédde caudiédde cecatiédde ceceniédde centrédde cerviédde cestiédde checuzziédde chiachiédde chiap-petiédde chiuppeciédde chiuuddecariéd-de ciaccanèdde ciavarriédde, ciuccariédde ciuttariédde cucchiariédde cucchjetiédde cucuzziédde cuntariédde curneciédde cur-peciédde urtiédde cusceniédde ddefrédde descheciédde facciuzziédde faffariédde far-nariédde fascetiédde fattariédde favédde ferraciédde fetachiédde fetentiédde fiéd-de fiureciédde fratiédde frédde frescariéd-de friariédde funtaniédde furchiariédde giubbettiédde giuunuttiédde jaddeciéd-de janciédde jattariédde lauriédde lazza-riédde lenzuliédde letteciédde lupariédde maccaturiédde maceniédde maniariédde, mariunciédde martiédde melédde mule-niédde munaciédde munteciédde mun-tuniédde murteciédde muscatiédde mu-scelédde mustazziédde ncappauciédde nennédde nucédde pacchetiédde paccia-riédde pagghiariédde paisaniédde pai-siédde panariédde panneciédde parrédde partetiédde passariédde pasturiédde paz-ziariédde pecciuniédde pegnariédde pela-tiédde peluzziédde penniédde pescetiédde Pesciariédde pesciariédde pesciaturiédde petazziédde petetiédde petezziédde pezze-catiédde pezzetiédde pezzuchiédde piatte-ciédde piattiédde prechenchiédde presut-tiédde pucariédde puceniédde pule-tiédde punteciédde puntédde pupatiédde pupazziédde pupeciédde purciédde pu-riédde purteciédde pusteciédde puuriéd-de puuriédde puuriédde quarteciédde quédde rafaniédde raffrédde rastiédde rastiédde rastriédde ratavédde rataviéd-de repaniédde Rucchetiédde ruscetiédde rusecariédde rusetaniédde ruspeciédde russulédde sacchetiédde sanapurciéd-de sanchetiédde sanghetiédde santariéd-de saputiédde scarpiédde scartapiédde

scaudatiédde scazzamariédde scazzusiéd-de scédde scegnariédde sceremenchédde sciulariédde scurdariédde secchjetiédde ecchjettiédde seggelédde serpugnelédde setacciédde sfraciédde sfraciédde sfrédde sfurciédde gajédde spezzatiédde spiédde sprédde spurtiédde stagnariédde stanca-riédde stuppiédde sturniédde sturziéd-de stuzzariédde sunariédde taccariédde tamburriédde tauleniédde tauliédde te-niédde tubbettiédde tumpagniédde tur-ceniédde uagliunciédde uagliuniédde uc-chjeciédde uciédde uciédde urteciédde vasciédde Vatenciédde vecchiariédde ve-gnarèdde venchjetiédde veniédde vente-ciédde vestetiédde vetiédde vucchédde zan-caniédde zappetiédde zappiédde zeculéd-de zencariédde zulefariédde -édue védue-ègge alaménepègge chiùppègge cullègge lègge pègge pèggepeppègge prutègge sa-crelègge scalefasègge sègge sfrègge -égge aggégge dannégge gallégge légge liégge liégge manégge nulégge nulégge parchégge parchégge passégge passégge prutiégge puntégge sfriégge sparégge-ègghje mègghje -égghje arrégghje arriégghje arruncégghje assemégghje cégghje cégghje ruspégghje scégghje strégghje strégghje tégghje vrég-ghje -éghe séghe séghe -éghete féghete-églie svéglie1 svéglie2 véglie vréglie-égne asségne cégne ceppégne cuntégne cunvégne cunzégne dégne dégne deségne deségne fességne levrégne lucégne lu-cégnele marzégne mpégne mpégne ngé-gne ngégne ngrefégne nzardégne nzégne paccégne quartégne ramégne rattégne retégne ruscégne Sardégne saturnégne scialepégne sciapetégne sdégne ségne spégne stubbetégne trambégne vedégne vendégne vennégne -èh eh mbèh mèh mmèh-èje babbèje brèje cebullèje cungrèje èb-brèje frèje giudèje maiazzèje marèje Mattèje megghièje mèje musèje nèje nèje Nuèje nuèje pegmèje piagnestèje prèje presupupèje Pumpèje resepèje Rumèje Sante Mattèje sèje surrèje

-èje Pasquale Cacchio

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Castelluccese -ènce

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-éje abbucculéje acciacchettéje acciap-puléje ammafaréje ammattuppeléje annu-techéje appappuléje arrezzeléje cacag-ghiéje caccéje campéje capuzzéje car-réje caseréje cennéje chiacchiaréje chiéje chiu-uddechéje chjéje créje curréje dde-créje fermeculéje fesséje festéje freschéje frucéje fruscéje fuchéje furtechéje giudiéj ejanchéje jastéje jatéje jucculéje lacreméje lampéje lappéje léje lengheréje lucechéje manéje marzéje matréje mazzéje mbréje megghjechéje miéje mpréje muntuéje mur-muréje musechéje musséje muzzechéje natechéje nazzechéje ncacchiaréje ncur-paréje Ndréje ngrefeléje niéje niéje Ntréje nturcenéje nturnéje nzacculéje paléje pan-techéje paparéje passéje pattéje pazzéje pestéje prencepéje priéje prucculéje pruf-fedéje pumpéje pungechéje puntéje putéje puttanéje quacquaréje raschéje recréje ru-gnuléje runféje ruteléje ruzzeléje sbaceléje sbaléje sbravéje sbucculéje scafféje sca-gneléje scampanéje scampuléje scappéje scarpunéje scarruzzéje scenceléje scene-réje scermenéje sciacquaréje scialepéje sciarréje sciuppechéje scucchjeléje scup-peléje scuppettéje scurdéje sdréje sfa-stedéje sfesséje sfracanéje sfrafféje sfre-culéje sfrucunéje sgaléje sgambettéje smanéje smerdéje smucchéje spaccaréje spaccunéje spanzenéje spasséje spatéje speppéje speseléje spetetéje spezzeléje spulecéje squacquaréje stezzechéje strap-puléje strepetéje stucchéje sturcenéje stuz-zenéje svucculéje taccaréje teddechéje tracchéje trambéje travéje truttéje trut-teléje uléje uschéje vattéje vavéje venteléje verdechéje zappuléje zechetéje zucculéje zumpettéje zuppechéje zurléje -élce félce-èle camèle Carmèle crudèle fèle gèle gèle Mechèle mèle mescèle querèle querèle Ra-chèle Raffaèle revèle Sammechèle uan-gèle vangèle -éle cannéle ciéle méle nciéle ntéle ntiéle queriéle ragnatéle reviéle statéle téle trapéle unéle véle véle venéle vòtaciéle statéle -èleche èleche -èlene Èlene -életre schéletre

-èlle Annarèlle appèlle arrèlle bancarèl-le barrèlle bèlle brèdèlle calandrèlle Car-menèlle cappèlle carrabbèlle cartèl-le Caterenèlle Cèlle ciaudèlle ciaramèlle duèlle fèlle flaggèlle frenguèlle fuggianèl-le furmèlle garganèlle gemèlle jèlle levèlle macèlle mantèlle manuèlle martèlle ma-scèlle mbrèlle mudèlle murtatèlle muz-zarèlle Ncurnatèlle nduenèlle nemèlle ngiurgèlle nterpèlle Nunziatèlle òcchiél-le paggèlle palumbèlle papagnèlle pèl-le pennèlle Peppenèlle Ponte de Cèlle pòrtambrèlle Pulecenèlle puntèlle qua-drèlle rebbèlle rièlle rumanèlle Rusenèl-le Sabbèlle scancèlle scappèlle scarpèlle segnurenèlle sèlle snèlle spèlle squarcèl-le staièlle tabbèlle tarantèlle Tresèlle Tuc-ciarèlle Vecenzèlle vedecèlle Vetecèlle Ve-tresciélle zetèlle va -èdde, -élle arriélle Carmeniélle nucélle Peppe-niélle Tucciariélle Vecenziélle Vetresciél-le, va -édde -élte svélte-èmbre decèmbre settèmbre nuèmbre -ème crème estrème prème prème prub-blème pulèmeche rème scème sestème sestème sprème trème -éme ansiéme anziéme chiéme cresan-téme jastéme jastéme nchiéme nziéme priéme réme réme scéme scéme sestiéme spriéme triéme -èmene prèmene sestèmene sprèmene trèmene -émene jastémene rémene scémene-èmje accadèmje prèmje prèmje -émje priémje -èmjene prèmjene-èmme Èmme lèmme -émme avémme démme facémme fusém-me jémme lémmete putémme rémme-ce sémmene stémme stémme ulémme vulémme, passrem1aplverbiin-ē,-ĕ-ì-émmele sémmele -émmene bèllafémmene fémmene mala-fémmene sémmene sémmene sciupafém-mene -émmete lémmete-èmpe dasèmpe pessèmpe sèmpe -émpe maletiémpe spassatiémpe témpe tiémpe-èmpje esèmpje tèmpje-émplece sémplece-ènce trènce

Pasquale Cacchio

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-èntele

-énce cénce spénce sténce strénce vénce -éncete revéncete véncete-énche lénche malalénche nzénche pre-chénche sénche sénche serénche -énchene nzénchene sénchene-énchje dénchje -énchjene dénchjene-ènde aggènde depènde merènde pre-tènde vèndeche -énde depiénde ténde -èndeche viéndeche -ène appartène ène Flumène mantène mènele tène trattène vène -éne alméne amaréne ammalapéne ap-partiéne appéne aréne arreméne can-créne caténe chiéne cunviéne deméne fiéne fréne fréne léne malapéne malèp-péne mantiéne maréne méne méne mma-lapéne mpéne ncaténe ncéne niéntede-méne ntrattiéne péne rasseréne réne téne schéne seréne tiéne tiénere trattiéne tréne uléne vaèviéne veléne véne viéne -énece énece -ène mantènene tènene trattènene vè-nene ecc. va composti di tené -èneche arsèneche -éneche duméneche -énene rénene -ènere Vènere -énere jénere pedecénere traénere -énge custrénge restrénge spénge sténge strénge ténge -ènghe appartènghe dènghe mantènghe ntrattènghe tènghe trattènghe vènghe-énghe marénghe-ènje aggènje debbelluggènje deggènje gènje-ènne alambrènne ammènne appènne ar-rènne avènne calènne defènne dènne ès-sènne facènne jènne mbrènne mpènne ncènne ntènne pènne putènnerènne scu-prènne spènne stènne uffènne ulènne cantènne va ger pres di tutti i verbi -énne appiénne arriénne cénne defiénne ménne mpiénne nénne nténne ntiénne peccenénne pénne piénne rénne revénne riénne scénne sénne spénne spiénne stié-nne uffiénne vénne zénne-ènse pènse sènse -ènsene pensene va -ènzene -énse siénse va -énze

-ènte abbiènte accemènte accuntènte addu-rènte affuchènte apparènte appartamènte assènte attènte avèramènte bastemènte bullènte cemènte certamènte crescènte cummènte cummènte cuntènte cuntènte cunzènte currènte cutelènte dènte devènte deversamènte devertènte èlemènte fene-mènte fetènte finalmènte gènte jummènte lamènte lamènte lènte lucènte malamènte mènte1 mènte2 mmènte mparènte mperte-nènte mumènte munumènte muumènte muvemènte ncuraggiamènte nsentemènte nteleggènte ntummachènte nulènte pa-rènte parlamènte patemènte pavemènte pedemènte pènte pezzènte preputènte pre-sedènte presènte presènte presentemènte punènte pungechènte puzzulènte raggiu-namènte rallènte rappresènte raspuliènte resènte resentemènte revestemènte sa-cramènte scadènte sciulènte screscènte scuntènte scuntènte semènte sènte sente-mènte serpènte sfrechènte sfuttènte sta-futtènte stènte strumènte tagghiènte talènte tènte testamènte trademènte tremènte tre-mènte trènte tuortamènte uarnemènte ulènte ullènte vèramènte vestemènte vud-dènte vulènte vullènte -énte accemiénte accuntiénte allabbiénte an-niénte appariénte appartamiénte argiénte assiénte attiénte attiénte Beneviénte buo-nanniénte chenniénte ciénte contravviénte cuciénte cuntiénte cusciénte cuteliénte deviénte diénte fenemiénte fetiénte gera-miénte lamiénte lamiénte liénte llabbiénte mpariénte muvemiénte ncusciénte niénte òtteciénte paciénte paraviénte pariénte pa-temiénte pavemiénte paziénte pedemiénte penniénte pezziénte piénte presiénte quat-teciénte ralliénte rappresiénte raspuliénte remiénte revestemiénte ròte-laviénte sa-cramiénte santaniénte saramiénte sciénte sciuliénte scresciénte cuntiénte scuntiénte sèjeciénte semiénte sentemiénte settecién-te sfuttiénte siénte sottaviénte spénte stiénte strafuttiénte strénte1 strénte2 stru-miénte svenemiénte sviéntele ténte tiénte trademiénte trattamiénte trecién-te tre-miénte uarnemiénte vantamiénte veste-miénte viénte -énteche sciénteche -èntele vèntele sventele

Castelluccese -èrre

99

-éntele viéntele sviéntele -èntre mèntre svèntre vèntre -éntre céntre céntre cièntre svièntre -ènze affènze apparènze arrènze cre-dènze crescènze cumpedènze cumpènze Ènze fènze fènze lènze Lurènze malede-cènze ncènze ndulgènze penetènze pènze pènze perdènze presènze pruudènze pru-vedènze recumpènze Rènze rènze rènze-rènze scemènze sèchenaènze sentènze sènze1 sènze2 sunnalènze Vecènze -ènze affiénze agghjepaciénze arriénze audiénze cumpiénze fiénze Lauriénze nciénze paciénze piénze recumpiénze san-ta paciénze sciénze siénze speriénze udié-nze Veciénze-ènzje cunfedènzje lecènzje lecènzje ncèn-zje selènzje sentènzje sentènzje -énzje audiénzje leciénzje nciénzje sentié-nzje udiénzje -èpe crèpe crèpe strèpete -épe criépe pépe striépete tiépede -épede tiépede -èpete strèpete -épete striépete-èpje presèpje-èppe Gesèppe Pèppe San Gesèppe Sèppe zepèppe -éppe cataléppe céppe ncéppe nzéppe zéppe -éppete tréppete véppete -éppje séppje-èrbe supèrbe acèrbe vèrbe-érce lérce-èrchje cecèrchje chjechièrchje scupèr-chje sèrchje supèrchje -érchje acchiérchje cupiérchje cuviérchje scupiérchje supiérchje suviérchje -èrchjere cérchjere chiérchjere-èrde mèrde mmèrde pèrde pèrdete spèrde -érde acquavérde piérde spiérde vérde -èrdene uèrdene-ère acquasantère addavère cafettère can-tenère capère carrère culère cuppère cu-rère custère dencarrère ère ère èreme èreme èrene èreve èreve filabbustère frus-tère galère lettère lluère Lucère manère mantère matenère meserère mestère mug-ghière mugghièreme mugghièrete mulat-tère ncarrère nevère ngalère ntère Nucère

nzalatère pagghière parentère pecciunère petrère Petrère premère pustère ramère saittère sajettère scafarère sciaffère sen-cère sfère spaddère spallère sparachère spère stagnère tabbacchère trainère tra-jenère uère vère vérghe zère -ére ajére llatrasére allautriére andeniére bandiére barbiére becchiére bedepumbe-depére bònasére cannuttié-re canteniére cantiére cavaliére cére chianchiére dérene duére fiére filabbustiére frustiére furas-tiére jaliére jammiére jére malepenziére mateniére mestiére muschiére ncenziére nfermiére ngegnére ntiére parentére pa-rére pensiére penziére pére piacére preg-giuniére prejére premavére pudére pum-piére purtiére pustiére putére puttaniére quartiére raggiuniére renghiére Sanze-viére sciavaliére sére siére spiére sta-sére stiére straniére teretére tuppetèttére uantiére uére varviére vesiére zanniére zuppiére -èree aèree -èreche Amèreche Mèreche sciammèreche -èrete mèrete mèrete -érene jérene fusérene facérene putérene stérene ecc. -éreve niéreve -èrghe albèrghe -érghe vérghe-èrje artèrje cretèrje matèrje mesèrje putefè-rje rallèrje Savèrje sèrje tempèrje utepèrje -èrme casèrme èrme Palèrme vèrme -érme férme férme jérmete viérme -èrmene cèrmene -èrmete jèrmete -èrne cavèrne cèrne èrne etèrne fratèrne guuèrne guuèrne infèrne lantèrne lucèr-ne massemètèrne matèrne mudèrne nfèr-ne nsèculemmatérne patèrne Patratèrnequadèrne quatèrne rèqujematèrne stèrne svèrne tavèrne tèrne -érne avérne ciérne dérne facérne fusérne guiérne jérne nfiérne piérne putérne stiér-ne sviérne viérne vulérne -èrneme jérneme-èrnete jérnete-èrpe sèrpe, stérpe-èrre attèrre fèrre ntèrre ntèrreghe piz-zantèrre sèrre sfèrre sottatèrre spèrre stèrre tèrratèrre tèrre uèrre1 uèrre2

Pasquale Cacchio

100

-étere

-érre attiérre ciérre fiérre fiérre ntiérre ntiérreghe sfiérre stiérre tòzzelaciérre -èrse detravèrse devèrse travèrse unevèr-se vèrse -érse deviérse viérse-èrte avvèrte cèrte1 cèrte2 cuncèrte cupèr-te desèrte devèrte ntrapèrte nzèrte nzèrte pèrteche Robbèrte sciuèrte scupèrte sèr-te spèrte suffèrte uffèrte -érte alérte apiérte cacalérte ciérte cun-ciérte cupiérte desiérte deviérte érte fè-talérte ntrapiérte nziérte scunciérte scu-piérte spiérte uffiérte voccapiérte -èrve cèrve cunsèrve cunsèrve cunzèrve cunzèrve èrvete nèrve resèrve resèrve sèr-ve sèrve -érve ciérve siérve siérve tiraniérve -èrze alammèrze cèrze mmèrze panepèr-ze pèrze spèrze stèrze tèrze -érze schérze schérze stiérze tiérze -èsce deprèsce èsce èscene mèsce prèsce rejèsce rièsce -ésce crésce jésce miésce pésce rejésce rencrésce réscene riésce -ésche ésche frésche manésche mullésche pésche pésche recésche saracenésche vattelappésche ventrésche verdésche vé-scheue-èse Gèse Terèse Trèse -ése abbruzzése allassacrése appése aria-nése arnése assacrése avése bessenése bompése bruzzése calabbrése castedduz-zése castelluccése cellése chiése defése de pése descése dése dufése fusése garganése genuése giargianése Gnése jése llassa-crése maése manfreduniése marchése marenése mése mpése mprése muntau-tése nglése paése palése pése1 pése2 pése pjemuntése prése pretése pugghiése pu-gliése putése représe rése rianése sanze-verése scése spése stése uffése urzarése utrenése veccarése vulése pass remoto3° prs singv in -ēre -ĕree -irestése facése venése trasése ecc. -èsede prèsede -ésele pésele -èseme mellèseme tredecèseme unecèse-me ventèseme v numerali ordinali -éseme battéseme créseme créseme qua-réseme ncantéseme

-èsse cunfèsse èsse èssere jèsse malèsse-re nterèsse nterèsse pèsseme prèsse près-se prucèsse prufèsse pussèsse reflèsse -ésse appriésse badésse chiacchiarésse cumprumésse cunciésse cunfiésse dés-se ésse gésse lefantésse liunésse ma-trebbadésse mésse ngésse ngiésse pec-quésse pennellésse permésse pettenésse prencepésse priésse pruciésse pruciés-se prufessurésse prufiésse prumésse us-sésse quésse scummésse stésse stésse succiésse v cond pres e cong imprf 3a pers s in -ēre-ĕree-irestarrésse stésse faciarrésse facésse jarrésse jésse ecc. -èsseme pèsseme -èste annèste arrèste assèste Ernèste fè-ste gèste lèste manefèste mpèste mprè-ste Mudèste mulèste nnèste nnèste ntè-ste pèste rèste sèste travèste unèste vèste vèste -éste anniéste arriéste assiéste avéste-ve créste fiéste liéste manefiéste mpiéste mpriéste mpriéste muliéste nfriésteche nniéste nstiéste priéste quéste quéste riéste riéste siéste1 siéste2 Viéste viéste traviéste -èsteche frèsteche nfrèsteche -éstevepassrem2aplvin-ēre-ĕree-ireleggé-steve, fusésteve, putésteve, stésteve, par-tésteve, jésteve ecc. -èstre addèstre ammenèstre balèstre ca-nèstre capèstre dèstre fenèstre jenèstre menèstre menèstre semèstre sequèstre sequèstre sfenèstre, urchèstre -éstre addiéstre ammeniéstre maéstre me-nié-stre sfeniéstre -ète accuiète addrète alappète alfabbète allappète arrète cenète chète cuiète cu-mète cupète dadrète diabbète ddrète drè-te fète fète La Prète manzuète marciapète mète nalfabbète ncuiète pète piète prète prufète puète quiète repète rète seppon-tapète sète spaccaprète -éte abbéte accuiéte allappiéte ceniéte créte fiéte fiéte fruttéte jéte méte miéte ncuiéte pianéte repiéte réte séte siéte ule-véte vegnéte -èteche erèteche rèteche -éteche féteche -étele sétele papétele fracétele -étene rétene -étere détere nétere trappétere

Castelluccese

101

-ézze

-étete pétete -éteve déteve stéteve -ètre Cronavètre mètre -étre Piétre San Piétre Sante Piétrepulétre scartavétre vétre -ètte accètte accètte affètte arresètte aspèt-te assètte assuggètte bacchètte banchètte barzellètte basètte bavètte bececlètte be-gliètte braccètte bucalètte buffètte bullèt-te burètte bursètte canzunètte carrafunèt-te casunètte cauzètte cecchètte chiavètte chiuètte chjerchiètte chjerechètte crapèt-te crucètte cufanètte culennètte cullèt-te culnètte Cincètte cuperchiètte curnètte cuscenètte cuzzètte decessètte deciassètte defètte derempètte deschètte dètte dialèt-te enzètte faccettunètte fazzulètte ferrètte figghiulètte fiurètte freschètte frucètte fu-gliètte furchètte gavètte giacchètte giuenèt-te giurnalètte giuunètte jalètte jammalèt-te jètte lamètte lanètte lazzètte lebbrètte lezzètte Luciètte macchiètte machenètte maglètte malaccètte Maliètte manètte mari-unètte massètte Maumètte mbellètte merlèt-te mezzètte mpupètte mullètte murètte muttètte ncenètte ndialètte nfètte ntellètte ntubbètte Ntunètte Ntuniètten sètte nsètte nzètte pacchètte paggenètte palètte panètte pannètte parcètte pastètte pecchètte pètte pèttene pèttene precètte pruggètte pruggèt-te pruspètte prutètte pugnètte pulepètte pulpètte pumètte pumpètte puzzètte qua-drètte quartètte recètte recètte reciètte re-ciétte rempètte respètte respiétte rètte Rosèt-te rubbenètte rucchètte rucchiètte russètte Sabbètte sacarètte sacchètte salviètte san-guètte Santa Cuncètte sapunètte scalètte scarpètte scazzètte sciarpètte scupètte sec-chiètte sechètte segarètte sètte sgambètte spaghètte spagnulètte spètte staffètte ste-valètte suggètte sulètte sunètte suspètte su-spètte taulètte terzètte trèssètte trumpètte tub-bètte urganètte vaschètte vasètte velèt-te vellètte vintisètte viulètte vrachètte vu-schètte -étte acciétte ammétte arreciétte arresiét-te aspiétte assiétte assuggiétte benedét-te crapiétte cumfiétte cumpiétte cunciét-te custrétte cuzziétte defiétte despiétte fugliéttefusiétte geraliétte liétte maledétte mbelliétte mbrétte métte mpiétte mpupiét-

te nétte nétte nfiétte ntrumétte ntubbiét-te nziétte parapiétte pecchiétte permétte piétte piétte piéttene pruggiétte pruggiét-te prumétte pruspiétte reciétte remétte re-spiétte saétte scalefaliétte scatelétte schiét-te scummétte scupiétte secchiétte strétte suggiétte suspiéttevapassrem1asvin-ēre -ĕree-ireasciétte aviétte diétte faciétte jétte partiétte putiétte ecc. -ètteme sètteme -èttere èttere nèttere -éttele cacastréttele péttele stréttele -éttere léttere -éuce séuce La Séuce-èude Fèude-èule prèule -éule aggéule culpéule duréule fauréule maléule ncantéule piacéule raggiunéule réule réule scòppapriéule serveziéule sfau-réule suciéule téule zeréule-èurle fèurle-èute arceprèute prèute -éute priéute-èuze mèuze -éuze ciéuze-ève allève frève léve lève recève -éve évene acquanéve alliéve avéve avé-vene avévete béve liéve néve nzapéve re-ciéve sulliéve véve imprf ind 1a 3a s v in -ēre -ĕre e -ire déve jéve partéve leggéve screvé-ve durméve putévete ecc. -évene vévene imprf ind 3a pl v in -ēre -ĕre e -ire dévene jévene leggévene putévene ecc. -évete imprf ind 2a pl v in -ēre -ĕre e -ire jévete partévete leggévete vulévete ecc.-èzze apprèzze ciéntepèzze desprèzze fèz-ze gèzze pèzze prèzze repèzze smèzze spèz-ze -ézze accapézze accarézze accariézze alle-grézze altézze appriézze attrézze attrézze battézze bellézze capézze carézze chiarézze cuntantézze debbulézze despriézze fenéz-ze franchézze frézze gentelézze giuunézze grézze grussézze lariézze lentézze lucian-tézze lunghézze munnézze ntrézze pesan-tézze piézze prudézze pruntézze raccapézze recchézze repiézze rézze sapuretézze sca-pézze schefézze scustumatézze securézze sfatiatézze smiézze spenzeratézze spiézze spiézze stracchézze stranézze trézze svéz-ze sviézze vattézze vecchiézze vézze

Pasquale Cacchio

102

-icure

Rime in -i

-i’ Alberi’ Chiari’ Dumi’ Franci’ Gennari’ Giacchi’ Giacumi’ Giuanni’ i’ isce i’ lavi’ Leti’ li vi’ Luci’ Lucjetti’ Lui’ Luuggi’ lu-vi’ Mari’ Mecheli’ Mimi’ Mudesti’ Neculi’ Nardi’ Ntuni’ Nunziati’ Nuri’ Pascali’ Pep-pi’ Sandri’ Toni’ -ì abbalì abbellì abbrachì abbrustulì acca-nì accevì acchiarì acchiarìaccuddì accullì accussì addulecì aggì allaccanì alleccardì alleggerì ammalì ammannì ammanzì am-mattì ammuffì ammupì annammarì an-nervusì annuurì appesantì appezzentì appiattì arrecchì arrezzenì arruscì ascì av-vacantì avverdenì azzarì benedì capì ccelì cchiarì ccussì chiarì chicchirichì cumparì cumpiatì cuncepì cunvenì cuprì ddddule-cì ddulecì deggerì deperì durmì esaurì fal-lì faurì ferì funì giallenì giuudì gnòrsì lun-nedì maledì martedì mbambalì mbastardì mbestialì menì merculedì mmacantì mma-lì mmannì mmanzì mmeserì mpaccì mpau-rì mpenzjerì mpjetusì mprattechì mpulianì mpuurì mpuzzenì muìne murì muscemu-scì nacedì ncaddì ncallì ncancrenì ncapunì ncecalì ncenedì ncenerì ncrudelì ncuriusì ndebbulì ndespettì ndulecì netrì nfrestechì ngannarì ngelusì ngentelì ngiallenì ngial-lì nnammarì nnervusì nnuurì ntenerì nte-sechì ntestardì ntrapì ntuntì nvacantì nve-perì nverdenì nzapurì nzurdì patì pattuì pentì preferì prevenì prujebbì rancedì rapì referì refiurì refunì rembambì renvenì rruz-zenì saurì sbacelì sbalurdì scarì scattevì scemunì schiarì schiarì scì screstianì scu-lerì sculurì scumparì scuprì scurì sdelleca-nì sfenì sfiurì sparì spedì struddelì strud-dulì stubbedì sturdì suffrì svacantì svenì tradì trasì uarì uarnì uffrì uì urcì vacan-tì valaddì venerdì venì vernedì vvacantì vverdenì zizì-ibbele mpussibbele pussibbele nvesib-bele vesibbele -ibbule descibbule -ibbere libbere -ibbete sibbete-ibbje bibbje fibbje-ibbre libbre

-icce capricce Cicce mpellicce mpicce mpic-ce pasticce pasticce prematicce ricce sede-ticce sicce spicce squicce squicce sudatic-ce uicce vicce vricce -iccele spiccele -icche ammicche azzicche cacasicche cric-che1 cricche2 ficche lammicche licche lic-che mpicche ncricche ricche scelicche scic-che sicche sicche straricche -icchere Dufése de Vicchere Laje de Vic-chere Mmèrze de Vicchere Vicchere -icchete nzicchete-icchje apparicchje arulicchje cappellic-chje caraugnelicchje Carnualicchje cup-pulicchje curlicchje curnicchje diaulic-chje fasulicchje jaddicchje jallicchje lan-ticchje lenticchje magghiucculicchje mai-stricchje menelicchje muzzechicchje na-ticchje nfernicchje nicchje nutechicchje paricchje1 paricchje2 pempeduricchje pen-nellicchje peparulicchje pepaulicchje pe-scelicchje petarulicchje peteticchje pezzu-chicchje picchje preuticchje pruuticchje puchicchje pucicchje rasulicchje sauzic-chje scatelicchje sicchje sperulicchje ste-nericchje strunzulicchje ticchje trucculic-chje veticchje-iccule nemmiccule piccule-ice ainice alice cecatrice curnice deffice-le dice fatiatrice felice Felice inice janice levatrice macenatrice maledice matrice mperatrice mpice munte Felice nemice ntentetrice peccatrice pettrice prutettrice salvatrice scultrice semmenatrice spara-gnatrice speculatrice sunatrice tradetrice valice vernice Viatrice -icene cicene murricene ricene -icepe nticepe particepe -icere cicere-iche Alberiche amiche antiche benediche diche Duìche Erriche Federiche furmiche miche muddiche mulliche nemiche nu-miche pezziche piche siche sichere spi-che spiche urdiche usciche -icje arteficje beneficje dentefricje male-ficje pasteficje sacreficje ufficje-icule agricule articule arzicule cicule fri-cule mbricule meddicule perchjepicule pericule redicule sfricule spicule stricule trecicule -icure ficure

Castelluccese -ije

103

-idde cannidde capetidde capidde cardid-de ddefridde detidde diaulidde fasulid-de Fridde fridde furcidde fusidde mulid-de muschidde mutidde pesidde petetidde pezzechidde piattidde ponte de lu Fridde prestulidde puntidde quidde raffridde rid-de russulidde ruulidde scazzidde scere-menchidde scupidde scupulidde sfridde sfridde spezzidde struidde taulidde zap-pidde -iddeche tiddeche-ide accide ccide cride decide fide guide nide ntravide ride sfide sfide sidece tride-ce uide stravide vide -idje fastidje mmidje nsidje nvidje nzidje remidje-idue ndevidue vidue-ife fife schife schife -ifeche magnifeche pacifeche qualifeche qualifeche murtifeche sacrifiche segnife-che santifeche -ifele ngrifele -ifere fiammifere murtifere -iffe sceriffe tariffe -iffere piffere-ifre cifre-igge dannigge galligge grigge Luigge nu-ligge parchigge Parigge pestrigge pòme-rigge prestigge sigge -iggele viggele-igghje arruncigghje assemigghje canig-ghje cigghje cigghje cunigghje cunzigghje famigghje figghje figghje migghje nig-ghje ntrigghje pètedenigghje piédedenig-ghje pigghje repigghje ruspigghje scigghje strigghje trigghje -ighe dighe castighe sighere-iglie artiglie briglie buttiglie caviglie cun-ziglie cunziglie Cunziglie giglie maniglie meraviglie maraviglie maraviglie Nziglie pariglie pastiglie quatriglie rapabuttiglie repustiglie rezziglie scunziglie vainiglie -igne acquigne arcigne assigne benigne ceppigne cigne1 cigne2 cunzigne designe digne fessigne levrigne lucigne lucigne-le maligne maligne marzigne mattigne mignele mpigne ngigne ngrefigne nzigne paccigne pigne quartigne rattigne rusci-gne saturnigne scialepigne sciapetigne scigne sdigne sgrigne signe signe spigne

stubbetigne svigne tigne trambigne tram-pigne vaccigne vedigne vetigne vigne-ignele trignele cacatrignele-igre pigre tigre-ije abbije abbucculije acciacchettije ac-ciappulije addije agunije ammafarije am-mattuppelije ammije annutechije a pazzije armunije arrezzelije Avémmarije Barbarije batterije Befanije buscije cacagghije cac-cije cafunarije campije capuzzije caraddije carastije carrije caserije cechije cemme-nije cennije chiacchiarije chjije crije cum-pagnije ddecrije diaularije Dije fantasije farmacije fatije fatije fermeculije fernesije fessarije fessije festije fetentarije franzije freschije frije frucije fruscije fuchije furte-chije Geremije ije janchije jastije jatije juc-culije lacremije lampije lappije lengherije lescije letanije lije lucechije Lucije maggije malatije malevacije manije Marije marzije massarije mattuppelije mazzije megghje-chije megliurije mentuije mezzadrije mije mpaccije munarchije murije murmurije musciarije musechije mussije muzzechije natechije nazzechije ncacchiarije ncurpa-rije ngrazjaddije ngrazjededdije ngrefe-lije ntepatije nturnije nturcenije nzacculije paccije palije pannechije pantechije pa-parije passije pattije pazzije pestije pez-zentarije preggiunije prencepije pruccu-lije prufezije pruffedije puesije pumpije pungechije puntije purcarije putarrije put-tanije puusije quacquarije raggiunerije raschije recrije retulije rije rijesciute ru-gnulije runfije ruzzelije Santa Lucije San-ta Marije sarrije sbacelije sbalije sbije sbravije sbrije sbucculije scaffije scagne-lije scampanije scampulije scanzafatije scappije scarpunije scarruzzije scence-lije scenerije scermenije schefije sciacqua-rije scialepije sciarrije sciuppechije scote-lafatije scucchjelije scuppelije scuppettije scurdije segnerije sempatije sfastedije sfessije sfracanije sfraffije sfreculije sfrije sfrucunije sgalije sgambettije sije smanije smerdije smucchije spaccarije spaccuna-rije spaccunije spanzenije spassije spatije speppije speselije spetetije spezzelije spije spije spulecije squacquarije starrije stez-zechije stramparije strappulije strepetije stucchije sturcenije stuzzenije svucculije

Pasquale Cacchio

104

-ine

taccarije teddechije terchiarije tracchije trambije truttelije truttije ulije uogghjede-santalucije uschije vattije vavije ventelije verdechije vije VijedelaPalatevurrijezap-pulije zechetije zije zucculije zumpettije zuppechije zurlije cond pres 3a s di tutti i v amarrije partarrije jucarrije arrije avarrije avrije faciarrije jarrije ecc. -ijene cond pres 3a pl di tutti i v amarrijene screvarrijene partarrijene jarrijene star-rijene sarrijene avarrijene ecc. -ijese qualsijese-ile abbrile affilaffile affile affile appilappi-le appile aprile asile cannarile cevile chi-le contrapile file file fucile fucile fucurile gentile mile1 mile2 munile ncevile pecuri-le pésce d’aprile pile1 pile2 pile3 pile4 pile pilepile purcile quattemile refile scareca-varrile sedile sèjemile settemile sfile spi-le staffile stile suttile trafile trapile tremi-le uacile vacile varrile vile vintemile zepile -ilje ammubbilje Ersilje mubbilje rezzilje Secilje strebbilje veggilje-ille anguille arzille berille cammemille campemille Ceccille cherille diasille gen-gille gorille mbecille mille murbille jattil-le mussille nasille nennille nguille pupille quille rille seggille spezzille struille tunzil-le ville va -idde-ime arrime, bulegnime centimetre chian-time cime cuncime cuncime daluprime di-me jastime lime nchjime ncime pepprime prime1 prime2 primedetutte rime scime scrime sfaccime stime stime tenime ulime venime vulime presind1aplvin-ēre-ěree-iresime avime putime facime partime screvi-me durmime scennime decime ecc.-imece cimece -imene vimene -imese chjimese -imetre centimetre decimetre mellimetre-immece rimmece -immene simmene-ince cincele cummince cunvince lince princepe pruince sguince spince stince vince -inche cinche nzinche prechinche trinche zinche -inchere zinchere -inchete pinchete-inchje dinchje vinchje

-ine abbetine addevine alafine albine Al-duine allatramatine ammuine Annine ar-remine arruine arruine assassine bacine baldacchine banchine bartine beduine be-gliardine bessine brellantine bucchine bu-rattine cabbine cachine calascine cami-ne cantine canzuncine cappelline Carline carrine cartaveline cartine cartuncine Ca-ruline casine Catarine cauzettine cavalli-ne ceclamine centuline cerine Cervelline chiantine Chiarine chiavine chjine cineme clarine crammatine cretine crommatine cucchiarine cucine cucine cuggine cum-bine cuncertine cunfine cunfine cuper-tine cuppine cuscine Custantine decine demine destine detaline Donatine duttri-ne duzzine Enzine Ernèstine facchine fag-giuline farine feleppine felluncine ferratine festine fine frine frucine fuleppine furcine galuppine Gennarine genuine Giacchine Giacumine giammine giardine Giuanni-ne giubbine Giuine giurnaline Gnesine ine jaddine jalline lambadine lampadine line Line Lu Casine lucerine Lucjettine lumine Lunardine lupine Luuggine Madunnine malandrine maleucine mancine manda-rine manduline mantesine mappine mar-telline marzuline matine mbruscine Me-cheline medecine menchiarine mezzanine mine mine Mudestine muline Nardine nca-tine nchine ncine nduine Neculine nfarine nfine Ntine Ntunine nturcine nucerine nu-cine Nunziatine Nurine nzine1 nzine2 pac-cuttine palline palluncine panine pannu-line parlantine Pascaline pastine pecurine pedaline pedechine pedecine pedine pel-legrine pennine penzjerine Peppine pèrfi-ne perfine pescine pescrammatine pete-cine petresine pettenessine piattine pine pinele pòrtazecchine pretaturchine puci-ne pulevine puntine puorchespine purci-ne purtuncine putresine puzine quadrati-ne quarantine quenecine quintine raffine rampine rasserine rechjine reggine reti-ne rine rosamarine Ròsine rruine rruine Rucchine ruine ruppine rutelline sacchi-ne saccuccine sacrastine salvaggine sal-va Reggine Sammartine Sandrine San-ta Catarine Sant’Austine Sante Martine santine saracine sardine saudine Savine scaline scarpelline scarpine scartine sca-

Castelluccese -ise

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teline scatine sciacquine sciarpine sculline scumbine scupettine sderrine seggiuline segnurine semmuline serine sessantine settantine settembrine sfacchine sfari-ne sfelatine sgabbuzzine sine spacchetti-ne spazzine spine squaltrine stammatine stecchine stencine strafine sturcine sulari-ne surdelline Surine tabbacchine tabbelli-ne tacchettine tacchine tagghiuline taralli-ne tarancine taschine tauline tecchettine tèmperine terrine terzine tine Tonine tre-decine Tresine turchine ucine uncine ur-chjine urchestrine urcine Utrine uttantine uvaspine vaccine valanzine veline velline ventine vernine vetrine vettuncine, vine viuline zecchine zumpettine -inece quinece -ineche clineche Dumineche sineche sot-tasineche -inele minele -ineme mineme -inge custringe restringe spinge stinge strin-ge tinge -ingele cingele-inghje dinghje svinghje vinghje-inghe Minghe scelinghe singhe -inghere zinghere -ingule cingule spingule-inje calinje fechetinje fulinje gnuminje linje ranadinje sterpinje -inne ninne1 ninne2 pecceninne revinne scinne spinne vinne-inte cinte cunvinte ddaddinte ddadadin-te dinte finte labberinte ntintele quinte1 quinte2 restrinte spinte stinte strinte tin-te vinte1 vinte2 -inze pinze-ipe ripe stipe stipe tipe -ipe stipene -ipere vipere -ipete nzipete-ipje bònprencipje prencipje munecipje-ippe accippe Fulippe ncippe nzippe pip-pe trippe zippe -ippese calippese -ippete vippete-iprje ciprje nciprje -irche cirche -irchje acchjirchje calachjirchje circhje chjir-chje tirchje-ircule circule-ire chire gire gire ire lire mire mmire ngi-re pire respire retire spire spirete stire su-spire suspire tire tire

-ire chjireche lireche Sante Chjireche -irje delirje martirje-irme firme firme-irpe stirpe -irpule zirpule-irre birre sbirre-isce abbalisce abbellisce abbrachisce ab-brustulisce accanisce accevisce addelu-cisce aggisce alleccardisce alleggerisce ammalisce ammanzisce ammattisce am-mupisce annammarisce annuurisce ap-pesantisce appezzentisce appiattisce ar-recchisce avverdenisce azzarisce bisce capisce chiarisce crisce cumpiatisce deg-gerisce deperisce fallisce faurisce ferisce fiurisce funisce isce lisce lisce mbamba-lisce mbastardisce mbestialisce mmacan-tisce mmalisce mmannisce mmeserisce mpaccisce mpaurisce mpenzjerisce mpje-tusisce mprattechisce mpulianisce mpuz-zunisce nacedisce ncallisce ncancrenisce ncapunisce ncecalisce ncenedisce ncrude-lisce ncuriusisce ndebbulisce ndespettisce ndulecisce netrisce ngelusisce ngentelisce ngiallenisce ngiallisce nnervusisce ntene-risce ntesechisce ntestardisce ntrapisce ntuntisce nveperisce nverdenisce nzapuri-sce patisce pattuisce pisce piscere Piscere preferisce rancedisce referisce refiurisce refunisce rembambisce rrezzenisce sau-risce sbacelisce sbalurdisce sbrisce sca-risce scattevisce scemunisce schiarisce sciscele screstianisce sculurisce scumpa-risce scurisce sdellecanisce sfenisce sfiu-risce sparisce spedisce strisce strisce struddelisce stubbedisce sturdisce tradi-sce uarisce uarnisce vvacantisce -iscele sciscele -iscere viscere -ische ammische ammische ddefrische di-sche Francische frische1 frische2 frische li-sche manische mmiscammische mmi-sche mmische mullische muscische petri-sche pische recische rischje rischje vischje -iscule cannefiscule fiscule briscule -ise abbruzzise accise appise arianise av-vise bessenise bruzzise calabbrise cam-mise castedduzzise castelluccise cellise decise Èlise garganise genuise giargiani-se Lise Luise maése manfredunise mar-chise marenise mise mpise muntautise

Pasquale Cacchio

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-òbbeche

nglise paise paradise pise pise pjemun-tise precise pugghjise rianise rise sanze-verise spise stise stravise svise tise urza-rise utrenise veccarise urzarise utrenise veccarise -iseme criseme fiseme -isere misere -isete visete visete-isme gargarisme-ispe vispe -ispere dispere-isse abbisse bisse Crucefisse fisse fis-se isse misse permisse prumisse quisse spissecondpres2asvin-ēre-ěree-iresarris-se putarrisse vularrisse amarrisse partar-risse jucarrisse jarrisse ecc. cong mprf 2a s vin-ēre-ěree-ireavisse fusisse putisse vu-lisse screvisse leggisse ecc. -iste artiste assiste autiste bandiste bar-riste Battiste Criste dentiste diste esiste faciste fusiste gummiste iste macheniste miste ntiste ntraviste nziste pistapiste pi-ste prevatiste pruiste quiste resiste San Giuanne Battiste semmenariste sgrigna-criste spruiste spruvviste stiste sucialiste sviste triste tubbiste turiste vangeliste vi-ste1 viste2 passrem2°svin-ēre-ěree-ireavi-ste putiste vuliste asciste durmiste leggi-ste screviste partiste ecc.-ite accite appetite ascite avite avrite avvi-te bandite brunchite calamite cannite ca-pite ccite cite cite cummite decite dite faci-te Faite faurite ferite fregnite geravite gite malangite margherite marite marite mati-te miézezite mmite mmite Munte Sammi-te nite nvite partite pulite putite rite rumi-te Rusite salite Sammite sapite sapurite sarite scazzecappetite scemunite sciapite site stite svite témpramatitetenite trappi-te ulite vestite vite1 vite2 Vite vulite zite ind pres 2aperssvin-ēre-ěree-ireleggite screvi-te partite durmite ecc. -iteche alumpriteche criteche mbriteche mpriteche puliteche stiteche triteche -itele titele -itete pitete-itre litre mitre scartavitre-itte affitte apprufitte Beneditte beneditte citte deritte ditte1 dritte2 flitte fritte Gedit-te Giuditte maleditte manadritte marmit-te mbritte mitte mittefuoche ndritte nitte

palitte permitte prufitte prumitte remitte sacchitte scritte scummitte sfitte sfritte titte trascritte -ittele zampittele -itteme leggitteme -itue abbitue -iuce Iuce-iure niure-iuze pìuze-ive arrive avive cive currive dive èvvive fa-cive ive jancive jangive mutive nzive pri-ve putive resentative sbriative scrive si-ve specciative stive surgive trascrive ulive ulive vive1 vive2 vulive indimprf2asvin-ēre-ěree-ireleggive screvive mettive ecc.-ivje bivje lescivje Livje-izje amecizje cumizje delizje delizje eser-cizje giudizje giustizje inizje leccardizje le-querizje Letizje lurdizje malesurizje ma-lizje mariaulizje mattarizje nuizje nutizje precepizje sercizje sfizje sfizje spizje spur-cizje spusalizje supplizje surizje uspizje vizje vizje -izze accapizze accarizze acizze addrizze arrizze attizze attrizze cutizze fattizze ja-lizze juccanizze malevizze mpizze mpizze murtizze nderizze ntrizze pantechizze pa-ralizze patutizze pizze1 pizze2 pulizze rac-capizze ratizze rizze1 rizze2 scapizze scar-rubbizze scugnizze scutizze sgherebizze stizze strizze strizze tremelizze tremuliz-ze tunnizze -izzeche appizzeche pizzeche spizzeche -izzele pizzele

Rime in -o

-ò alasinfasò ciòcche ciò cumò ddò dò finèmmò gnòrnò justemò llò nò pallet-tò pemmò pèrò pò quéssaddò quéssiddò quissiddò quissuddò Ròcche Ròsò ‘ssad-dò tòttò -ó andó d’andó pe d’andó mammó sció uaglió-òbbe adderròbbe addòbbe arròbbe bel-larròbbe giòbbe Giòbbe gòbbe ròbbe rròb-be scarròbbe sderròbbe sgòbbe -óbbe adderruobbe adduobbe arruobbe scarruobbe sderruobbe sguobbe -òbbeche tròbbeche

Castelluccese -òje

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-òbbele mòbbele nòbbele soprammòbbele -òbbeche truobbeche-obbre uttobbre-òcce arrapòcce bòcce bòcce còcce ma-mòcce ncòcce ncòcce saccòcce scòcce -ócce arrapuocce buocce cuocce ma-muocce ncuocce restocce scuocce vocce -òccele viòccele mamòccele -óccele mamuoccele-òcche acchiòcche acciòcche a scròcche attòcche berlòcche chiòcche ciòcche cròc-che jòcche mberlòcche mbròcche nnòcche ntòcche nzòcche purciédde de Sarròcche Ròcche San Ròcche Sarròcche scròcche scròcche stòcche tòccatòcche tòcche tòc-che vròcche -ócche abbocche acchiuocche acciuocche ammocche attuocche cruocche juocche mbruocche mmocche ntuocche nzuocche scruocche stuocche tuocche tuocche vocche -òcchele accòcchele pròcchele vòcchele vròcchele zòcchele -òcchere ciòcchere -òcchese bòcchese -ócchele accuocchele chjerechiuocche-le magghiuocchele nzuocchele perchiu-occhele truocchele vocchele vruocchele zuocchele-òcchje adòcchje capòcchje mpapòcchje pannòcchje papòcchje parròcchje ròc-chje scarafòcchje -ócchje accocchje accocchje aduocchje coc-chje maluocchje mpapuocchje papuocchje parauocchje pedocchje scarafuocchje scat-tauocchje schenocchje scocchje spedocchje uocchje -òcchjele scòcchjele còcchjele tròcchjele -ócchjene òcchjene -ócchjeche annocchjeche -ócchjele catrafuocchjele cuocchjele pe-scuocchjele scarafuocchjele scuocchjele truoc-chjele -ócchjere denocchjere-òce ciòce còce fòce fròce ncòce ròcele ròcele scòce -óce croce cuoce doce ncroce ncroce ncuo-ce noce pastadoce pizzadoce poce puntac-croce scuoce voce -ócele ruocele ruocele-òche affòche allòche fòche jòche nfòche percòche pòche sfòche strafòche vòche

-óche accippafuoche affuoche alluoche at-tizzafuoche bezzuoche cuoche fuoche juo-che juoche luoche mittefuoche nfuoche sconciajuoche sfuoche strafuoche zoche -ódde capecuodde cepoddecuodde mpod-de ncuodde vodde -òde bròde colabbròde fròde mòde1 mòde2 Eròde Ròde scolabbròde -óde code gode ntrode trode -òdece quartòdece -òdere fòdere -òfe stròfe -ófe scrofe -òfele garòfele ntròfele -òfene còfene grammòfene Marcòfene sòs-sòfene-òffe lòffe -òffe lòffele scarciòffele scòffele -óffele cuoffele scuoffele-óffre offre soffre suoffre -ògge allògge allògge appògge cerògge de-sbògge Fògge ògge relògge slògge -ogge alluogge appuogge sluogge -òggeche lòggeche -òggene ceròggene-ògghje accògghje accummògghje ccògghje cògghje cògghje fògghje mbrògghje ncraòg-ghje nnògghje recògghje schemmògghje sciògghje scraògghje spògghje sprògghje tramògghje vògghje vògghje -ógghje accummuogghje cuogghje fuog-ghje mbruogghje mbruogghje ncrauogghje pagghiauogghje recuogghje schemmuog-ghje sciuogghje scrauogghje spruogghje spuogghje uogghje -ògghjere ghiògghjere-òghe sfòghe sfòghe -óghe sfuoghe va -oche-òglie fòglie pòrtafòglie sfòglie sfòglie vòglie -óglie fuoglie sfuoglie trefuoglie -ògne abbesògne besògne besògne carògne melògne mentògne ngrògne ògne sbreògne scarògne vergògne vergògne -ógne abbesuogne besuogne nzogne sbre-uogne zampogne -ògnele amarògnele capecrògnele ma-rògnele ngrògnele verdògnele -ógnele ranognele serpognele verduogne-le chetognele amaruognele maruognele -òje appòje eròje fenòje fòje giòje nfòje òje pòje pròje Sant’Alòje sòje stòje tòje Tròje

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-óne Pasquale Cacchio

-óje appuoje nfuoje pruoje puoje puoje stuoje suoje tuoje vuoje -òjede merròjede -ójene pojene-òlde sòlde-òle abbòle ammòle a paròle assòle au-ciéddapaperecchiòle bebbaròle braciòle brasciòle caggiòle canegghiòle capave-lanzòle capesciòle cardaròle carriòle ca-vaiòle ccettòle cettòle chenzòle còlacòle1 còlacòle2 còle Còle criòle figghiòle fuma-ròle gaggiòle jattaròle lenzòle malaparòle mariòle marzaiòle masenecòle massariòle mazzòle mèzesòle mòle mparòlemussa-ròle Necòle paperecchiòle paròle parpa-gnòle pedaròle pegnòle pestòle petaròle pezzaiòle reggiòle resciòle resòle salamòle sardagnòle saviòle scacchiòle scagghiòle scaròle sciampagnòle scòle scumaròle sòle spagnòle stagnaròle tagghiòle tegnòle telaiòle terragnòle vasenecòle vattesòle velanzòle vetreiòle viòle vòle vòle zaviòle -óle acquaiuole acquaruole ammuole as-suole campagnuole caseruole chenzuo-le chenzuole cole crejuole crijuole cun-zuole fasuole femmenaiuole ferrecciuole frecagnuole gerasole gerasuole jattaruo-le lenzuole mariuole marzaiuole paperec-chiuole pegnuole peparuole pesciaiuole pezzaiuole prataiuole puntaruole resuole sardagnuole scacchiuole sciampagnuole scole scupparuole serole sole spagnuole spareciaiuole suole telaiuole uacciarole ugghiaruole usegnuole vegnaiuole vetre-iuole vuole -òleche còleche -óleche addoleche adduoleche coleche -óleche nzolefe -ólepe polepe spolepe volepe -óleve mpoleve poleve-òlje òlje petròlje rusòlje -ólje uolje-òlle accòlle ammòlle fròlle mòlle1 mòlle2 mòl-le ncòlle pòlle scòlle scòlle sfòlle tirèmmòl-le tracòlle -ólle accuolle ammuolle capecuolle cepolle cuolle franchebbolle ncuolle ncuolle scuol-le sfuolle volle volle -òllece pòllece -òllene pòllene -òlte sciòlte

-ómbe bombe palombe piombe tombe trom-be -ómbele tombele bombele capetombele -ómbere chelombere -òme alantòme bellòme deplòme dòme èc-ceòme galantòme nòme òme soprannòme -óme come duome eccome nuomene Rome seccome -òmeche còmeche -òmene dòmene malannòmene nnòmene nò-mene -òmere bivòmere vòmere-òmme tòmme tòmmetòmme -ómme bomme gomme nchiomme nsomme nzomme vomme -òmmeche stòmmeche affòmmeche asciu-castòmmeche ntòmmeche vòmmeche vòta-stòmmeche -ómmeche affuommeche ntuommeche vuom-meche vuommeche -òmmede ommede còmmede scòmmede -ómmele bommele tommele -ómmene uommene -òmmere ghiòmmere vòmmere -ómmete scuommete-òmpe Ciòmpe Strétte de li Ciòmpe -ómpe pompe pompe rompe trompe zompe -òmpeche nciòmpeche -òmpete còmpete -ómpeche nciuompeche -ónce vonce agghionce sconce va -onge-ònche sònche -ónche accionche conche tronche truonche -ónde seconde bionde jonde tonde -òndele ciòndele-òne bòne mòne nòne ntòne pròne ren-tròne scòcchè ntròne sòne spròne stòne -óne abbadazione abbuonabbuone alluvio-ne ammasone ammasone ammentone aru-lone azione bacchettone ballecone ban-cone barone barraccone bastone bastone bebbone bedone brescone buffettone buf-fone buone burrone cacazzone caccavone cacchione cafone calandrone cammesone campanone campione canalone cantone canzone capannone capetone capezzone cappellone capuccione capurione carnag-gione carrafone cartone casone caucione cauzettone cauzone cavallone cazziatone ccettone ceciarone ceculone Celone cen-

Castelluccese -ónne

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trone centulone ceppone cepressione ce-rasone cerevone Cerrone cervone chempo-ne chiacchiarone chiantaggione chiantone chiattone chjerchione ciaccalone ciamma-rucone ciaraulone crapone Crone crone cuccione cugghione culazione cullezzio-ne cumenione cummenione cumpassio-ne cunfessione cupertone curdone curnac-chione curnecione cuzzuttone dannazione detone deuzione devuzione diaulone done ducazione durmegghione faccione facelone fanfarone fattèbbuone faucione femmeno-ne fenestrone ferrazzone fessazione feten-tone fracetone fraione fraulone freschetto-ne funzione funzione furchettone geloneghiagghione gione giuunuttone gummo-ne jarzone jattone lacremone lampascio-ne lampione landrecchione lazzarone lec-chettone lemone lezione lione lumacone maccarone maccaturone macchione ma-chenone maglione maledezione malevo-ne manone marascione marpione marrone mascalzone mascarone masculone maso-ne matone mbrellone mbriacone Mechelo-ne medaglione melione melone menchio-ne menelone Mengone mentone1 mentone2 mezzone mmarrone mmasone mpressio-ne mprucessione mullettone muntarone muntone muraglione musciagghione mu-secone mussacchione mussone mustaz-zone muzzecone nasone nazione ncanzone nientedebbuone nnemalone none nonèn-none ntruone ntuone nuulone nzapone pac-cone pacione padrone paggenone palletto-ne pallone palone panguaione papaione paragone partetone parzione passàbbuone passione pasteccione patanone patrone pa-vone peccentone peccione pecone pecurone pegnone pelone pentone penzione pepone perdone pernacchione pertone pescelone pescone petetone pettacchione pezzento-ne ponte Celone precessione preggione pre-pone pressione prevesione prone pruces-sione pruulone pucione pulmone pultrone punezione purceddone purcone purto-ne pusezione puttanone questione raggio-ne rancione rassegnazione rattapone razio-ne rebbellione recchione reccone regnone rencione renenone rentruone reparazio-ne reputazione reveluzione rraggione ruso-ne rutone saccone salamone salecone sal-

mone salone sammecchione Sant’Antonje Sant’Antuone sapone sarchiapone sbaut-tone sbruffone scaffone scagghione scalan-drone scalone scarafone scaperacchione scardone scarfagghione scarpone scascio-ne scatelone scialacquone sciampagno-ne sciarpone sciupone sciurtone scremo-ne scruccone scrufone scupettone scupone scuppelone scurpione sdangone sdraulo-ne sdrione secchjettone seggelone segnuro-ne setuazione sezzione sgregnone sgubbo-ne spaccone spadone spentone speranzone spezzone spione spruone spuntone squar-cione staccone staggione stazione stempa-rone stencone stepone stevalone stradone stregghione strencone strengone strento-ne streppone stuone suddesfazione sugge-zione sulmone suone surchione surlione tagghiulone tarallone tatone taulone tele-vesione temone tentazione terrone tezzone tregghione trembone treppone trumpone truone tumone tuone uaglione uaione uar-dione ucchiacchione ucchione umacchione unione upenione uttone vasone vecchiaco-ne veccone Vecenzone venchione venghio-ne vespone vestione vettone vuccone vuc-culone vucione vulpone vurzone zappone zucculone zuculone zurlione -òneche armòneche canòneche cròneche fesarmòneche mòneche ntòneche stòne-che tòneche -ónece muonece -óne ntuoneche stuoneche -ónge agghionge monge ponge sconge vonge -óngeche pongeche -ònghe allònghe lònghe codalònghe maz-zalònghe -onghe alluongalluonghe alluonghe luon-ghe luongheluonghe traululuonghe -ònghele vònghele -ònje babbelònje begònje ceremònje còlònje cumprendònje Manfredònje matremònje Ntò-nje pandemònje patremònje testemònje te-stemònje -ónje testemuonje -ònne alasinfasònne cecchetònne Madònne mammanònne nzònne papanònne papiòn-ne papònne pappasònne pònne simpasòn-ne sòsònne Tòtònne vònne -ónne acchemponne affonne ammonne at-tonne cchemponne cecchetuonne chem-

Pasquale Cacchio

110

-òrje

ponne fronne mponne1 mponne2 nfonne nsuonne nzuonne onne patrasuonne re-fonne reponne responne schemponne sfon-ne sfronne sponne suonne1 suonne2 suon-ne3 tonne zeffonne -ònnele dònnele -ònte cònte -ónte acconte affronte agghionte appronte conte cunfronte jonte monte monte mpon-te mponte mpronte paccavonte ponta-ponte ponte1 ponte2 pronte sconte sep-ponte sepponte vonte -òntre lòntre1 lòntre2

-óntre contre ncontre scontre -ònze Fònze tònze -ónze abbronze acconze bronze conze ron-ze sconze sponze-òpe scòpe pungetòpe -ópe ddassope jattamope lassope lope mo-pe nsope nzope quassope scope scope so-pe sottecasope -òpele pòpele spòpele -òpere manedòpere òpere òpere sciòpere -ópere sciuopere spuopele uopere -òpje còpje còpje manecòpje pròpje spròpje -ópje cuopje spruopje -òppe acchiòppe aggalòppe azzòppe còp-pacòppe còppe dòppe falòppe flòppe ga-lòppe galòppe gròppe ngròppe ntòppe pur-tròppe scòppe tòppe tròppe zòppe zzòppe -óppe acchiuoppe aggaluoppe cuoppe ga-luoppe mattuoppele ntuoppe scuoppe scuop-pe tuoppe zuoppe zzuoppe -òppele acciòppele cciòppele còppele scòp-pele -óppete schiuòppete-òppje stròppje -óppje doppje raddoppje stroppje -opre copre cuopre scopre scuopre-òrbe ammòrbe òrbe -órbe ammuorbe -òrbece fòrbece mmòlafòrbece sfòrbece -òrbede mòrbede -órbece sfuorbece-òrce scòrce scòrce spelòrce stòrce tòrce tòr-ce -órce orce puorce scuorce speluorce stuor-ce -òrche òrche mpòrche pòrche spòrche spòr-che

-órche forche mpuorche nforche pèdede-puorche puorche spuorche spuorche -òrchje affòrchje nfòrchje remòrchje -órchje affuorchje camuorchje nfuorchje remuorchje sorchje -òrde accòrde còrde quattòrdece recòrde scòrde sòrde -órde accuorde nzorde ordene recuorde recuorde scuorde sorde -òre Cannelòre còre Crèpacòre crèpacò-re fòre lòre mòre mòre nòre òre pegnòre pemmedòre pempedòre quaffòre sòre te-sòre tòre vattecòre -óre abbore abbuuratore accalore addelo-re ammasciatore ammutatore amore a ni-sciunore appaldatore assapore banneto-re battatore caulaffiore cernetore chelore chelore controre crescetore culore cuseto-re delore duttore errore fatiatore faucia-tore favore fazzatore ferzore fiore frabbu-catore fumatore janchiatore jastumatore malore malumore mangiatore menatore metetore mèzore mmasciatore mmulato-re motore mpagghiatore mpastore mpe-ratore muore muratore mutore ncacchia-tore ngarratore nnammore nnammuore nnucchiatore ntentetore nzore onore ore paiatore pastore peccatore peggiore pe-trore pettore presentatore prufessore pru-fettatore prutettore pudore putatore qua-rantore radetore raffreddore ratetore re-more salvatore Salvatore sapore scaca-tore scacchiatore scavatore scegghjetore sculatore scultore scuppatore1 scuppato-re2 scurciatore scurzelore sedore segnore sessegnore sfelatore sparagnatore specu-latore sudore sunatore temore tradetore trasetore umore unore utatore Valmag-giore valore vattetore vevetore vutatore zappatore-òreve moreve sòreve -órfece fuorfece.-òrfje smòrfje-òrge accòrge fòrge llòrge -órge accuorge sorge sorge -òrje acceppatòrje addefréscapriatòrje al-luccatòrje ballatòrje baldòrje bevetòrje ce-còrje giaculatòrje glòrje lluccatòrje man-giatòrje martòrje memòrje murtòrje mur-tòrje nciammòrje ntruntelatòrje priatòrje

Castelluccese -òsseme

111

rattelatòrje scamatòrje schembusselatò-rje sciarratòrje scumbusselatòrje sfreca-tòrje sfuttòrje sparatòrje spersòrje stòrje ualiatòrje uffertòrje vettòrje vevetòrje Vit-tòrje vòrje vummatòrje -órje ciammuorje cuorje gnorje martuorje nciammuorje uorje -òrle còrle ncòrle -órle tuorle-òrme addòrme dòrme Gelòrme sòrme -órme chiorme duorme forme forme nfor-me sforme -òrne buongiòrne còrne ncòrne puntag-giòrne scòrne -órne attuorne cuorne juorne juornejuor-ne latuorne mezjuorne ncuorne nforne re-torne scuorne scuorne sforne torne uorne -òrpe ncòrpe -órpe cuorpe malencuorpe ncuorpe -órpere ncuorpere -órre accorre camorre corre morre puorre sborre scorre seccorre torre zavorre -órse borse corsacorse corse forse orse sborse -òrte accòrte ammòrte cumpòrte cunfòr-te fòrte malaccòrte mòrte1 mòrte2 mpòr-te pòrte pòrte repòrte schenfòrte sciavòr-te seppòrte spòrte1 spòrte2 stòrte1 stòrte2 -órte accippèmmuorte accuorte ammuor-te bèccamuorte chenfuorte chenfuorte cor-te cumpuorte cunfuorte malasorte mpuor-te muorte1 muorte2 puorte puorte repuorte schenfuorte sciauorte sciavuorte scun-fuorte seppuorte sorte stuorte tuorte uorte -órteche scorteche-òrtene tòrtene -órve cuorve-òrze fòrze mòrze nfòrze ntòrze renfòrze sfòrze -órze borze corzacorze dudecemuorze muorze nfuorze renfuorze sfuorze sfuor-ze vorze -órzere torzere-òsce afflòsce calòsce sciòsce -ósce adderosce affluosce ammosce arro-sce canosce josce mosce rebbosce recano-sce rosce scanosce sderrosce -ósceche abbosceche -óscete resoscete-òsche jaddedevòsche lòsche pagghiòsche tòsche uardavòsche vòsche

-ósche mosche1 mosche2 ncappamosche pigghiamosche -òschere vòschere-òse caccòse còse mpòse pòse pòse repòse repòse ròse Ròse -óse affettuose appezzecose brudose ca-lurose caprecciose carastose cose cu-scenziose delerose despettose fantasiose fastediose fetose freddelose frestecose fu-riose furtecose gazzose gelose genero-se gluriose gnuriose lagnose lamentose lammeccose lanose lappose lecenziose maffiose mariapelose meraculose meste-riose meteculose mmeccose mpecciose muntagnose murose ncagnose ncazzose nciarmose nervose ngegnose nquacchio-se nvediose nzuccose paurose pecchiose pedecchiose pelateddose pelose penzje-rose penzose pereculose pertose pjetose presciose presentose preziose pruffedio-se pruzzeliose pungecose rasciose ras-sose rattose repuose reschiose respetto-se rugnose scattose schefose scherzose sciantose sciuulose scrupulose scumo-se scuntrose scurnose sdegnose setelo-se sfelarciose sfeziose smaniose smurfio-se spassose spaziose spenose speranzose speretose spertose spose spose spugno-se stuffose stuzzecose sucose suspetto-se sustose teddecose tegnose temurose truzzelose uliose umbrose uziose vavose velonose zellose -óseche roseche ruoseche -òseme mpòseme pòseme -óseme mpuoseme-òsene elemòsene lemòsene -òsete propòsete sprepòsete -ósete prepuosete sprepuosete -òspe Pròspe ròspe -óspe ruospe -òspere prenòspere, Pròspere-òsse affòsse còsse fòsse mòsse nfòsse ròsse sfòsse silòsse -ósse affuosse ammosse fuosse mposse muosse nfuosse pèttirosse ruosse sfuos-se smuosse tosse1 tosse2 uosse zompa-fuosse -òsseche ntòsseche -ósseche ntuosseche tuosseche -òsseme pròsseme

Pasquale Cacchio

112

-ucce

-òssere fòssere òssere -òste abbèllappòste accòste appòste ba-tòste chiuttòste còste còste facciatòste fattappòste mpòste mpòste ntòste pòste respòste scòste seppòste spòste tòste -óste accuoste arroste chempuoste cuo-ste mpuoste ntuoste prepuoste puoste re-spuoste scuoste spuoste tuoste -òsteche maròsteche -òstele apòstele -ósteche maruosteche -òstje chelòstje, òstje.-òstre chelòstre, giòstre giòstre gnòstre mòstre nòstre patrenòstre -óstre giuostre muostre nuostre vuostre -òte accòte arremòte arròte capevòte ca-pevòte capòte ccòte còte mòte nòte pòte recòte reòte ròte rremòte scarpesciòte sciòte sòte stavòte tròte vòte1 vòte2 vòte -óte arruote cote dote fotelote mote ne-pote nuote pote prunepote recuotereuo-te ruote scarpesciuote sciuote sottacote vuote -òtele arròtele còtele scòtele -óteche coteche -ótele arruotele cuotele ruotele scuotele -òtte accappòtte adòtte allabbòtte bòna-nòtte bòtte buccolòtte caccavòtte cap-pòtte cazzòtte ciaciòtte ciambòtte ciòtte còtte1 còtte2 còtte3 cucchiaròtte deciòtte decòtte fangòtte giubbòtte giuunòtte jòt-te lòtte lòtte Mariòtte mèzabbòtte meza-nòtte nciòtte ncòtte nòtte òtte paccòtte pagnòtte pescelòtte pezzòtte pizzancòt-te pizzòtte pupazzòtte pustalòtte quaran-tòtte quattècquattaòtte recòtte scappòt-te schefelòtte scòtte spaccòtte spaparòtte stanòtte tròtte tròtte varlòtte vintòtte -ótte abbotte acapesotte accappuotte a-duotte ammotte capesotte Case Rotte cia-ciuotte ciccecuotte ciuotte cucchiarotte cuotte fotte gnotte grotte luotte nciuotte ncuotte panecuotte patronessotte quas-sotte rotte sbotte scappuotte schefeluot-te scuotte sfotte sotte sottecasope spac-cuotte truotte vacelòtte vantaiuotte votte votte -òtteche sotteche -òttele ciaciòttele pezzòttele -òttele zampòttele

-óttele chedottele ciaciuottele ranuottele zampuottele -òttere frottere-òve cicedevòve deciannòve decennòve chiòve còve mòve nchiòve nòve1 nòve2 òve pròve pròve repròve retròve ròve smòve spròve tròve vianòve vòve -óve chiuove cuove muove nchiuove nuove repruove retruove schiuove smuove spruo-ve truove uove -òveche pròveche -óveche pruoveche -òvere pòvere recòvere -òzze assòzze carròzze chianòzze còz-ze ngòzze nzòzze pecòzze pelòzze pòzze rentòzze scagnòzze scòzze sfasciacarròz-ze sòzze stòzze stòzzere trebbiòzze vòzze zòzze -ózze assuozze cannaruozze carruozze checozze chianuozze cuozze nguozze nzuozze predecuozze quagghiuozze ren-tuozze rozze scagnuozze scamozze scuozze stuozze suozze tozze tuozze uozze vuozze -òzzele còzzele pròzzele scòzzele tòzzele tòzzele tròzzele -òzzeche mozzeche -ózzele scuozzele truozzele tuozzele tuoz-zele

Rime in -u

-ù bubbù chiù fruffrù giuuntù giuventù lu raù servetù -u’ Cenzu’ cetru’ curre cu’ Enzu’ Fran-cu’ Lunardu’ Marcu’ Mattiu’ musce mu’ Nardu’Nunzje Nu’ Paulu’ Peppenu’ Pinu’ Raziu’ Rènzu’ Rucchenu’ Tu’ Tucce Tu’ Vetu’ -ubbe derrubbe giubbe tubbe -ubbele scrubbele -ubbete stubbete subbete dubbete-ubbje dubbje-ucce accucce ainucce ajenucce ammuc-ce cappucce Carlucce cartucce Castel-lucce casucce cavallucce Cènzucce ciuc-ce Demenecucce Dunatucce Ènzucce femmenucce Fenucce Francucce jadduc-ce jallucce Lunarducce Marcucce Mat-tiucce Mechelucce Menecucce Mengucce mennucce Miucce Narducce ncappucce

Castelluccese -unte

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nnemalucce Ntuniucce paccucce palluc-ce Palmucce Paulucce pecurucce penzje-rucce Peppenucce Pinucce Raziucce Re-cucce Renucce Renzucce Rubbanucce Rucchenucce Tucce Vetucce -ucche abbucche allucche allucche am-mucche llucche llucche mammalucche mar-zucche mmucche parrucche stiaucche stuc-che trucche trucche -ucchele vucchele -ucchere nzucchere zucchere-ucchje accucchje denucchje fenucchje pe-ducchje sammucchje schenucchje scuc-chje speducchje -ucchjeche annucchjeche-uce cruce luce puce ruce li Cruce spina-puce -ucete lucede lucete mucete-ucje feducje Lucje sfeducje-uche asciuche ciammaruche ciuche mbu-che pezzuche puche sambuche sammu-che Sante Luche saùche sucasùche su-che tartaruche -uchele ruchele -ude chiude crude Giude gude nchiude ntrude strude sude trude -udece giudece dudece -udeche giudeche -udene abbetudene fessetudene ncudene -udje studje studje-ufe abbufe gufe ntufe stufe tufe -ufele cutrufele ntrufele -ufene ntufene abbufene -uffe abbuffe ciuffe muffe sbruffe sbuffe stantuffe stuffe stuffe tuffe tuffe -uffele fuffele luffele taratuffele -uffje cuffje scuffje-ughe rughe sughe tartarughe -ughere sughere-ugne cavanzugne faugne giugne ngrugne rugne spugne sugne zichetèncugne -ugnele caraugnele chetugnele -ugnene ngrugnene-uje fuje nuje scappèffuje sfuje suje tuje vuje -ujene pujene -ule annule cucule cule cule mule ncule nnule nule scule sule -uleche adduleche culeche sebbuleche suleche -ulefe zulefe

-ulepe pulepe spulepe-ulje Giulje-ulle annulle frulle medulle rulle zuzulle -ullje Tullje-ulme ulme -ulmene culmene fulmene fulmene-ulte multe resulte-ulze bulze.-ume fiume fracetume fume fume mpru-fume prefume prufume scume tenerume scume sfume -umme chiumme nchiumme vumme -ummede ummede -ummele tummele -ummere nummere-ummje mummje-umpe pumpe rumpe zumpe zumpe -umpete patapumpete-unce agghiunce junce runce scunce vunce -unche acciunche giunche ntrunche trun-che -une abbandune addarune ammasune am-mecciune ammuntune appedune bastune bastune cacchedune cacciune caccune cèrtune chempune ddarune dune fertune funziune furtune giune lune malafertune mancune mèzalune mmecciune mpres-siune nisciune nzapune ò-gnedune òg-nune paragune parziune pecciune pecu-ne pedune perdune perzune pòrtafurtune ppedune preggiune prepune ratepune rraggiune salecune sfertune sgregnune sgubbune spaccune speranzune spezzune spiune spuntune caccùne urecchiùne caraùne squarciune staggiune staggiune stemparune stengune stevalune strencu-ne streppune sulmune surchiune taccu-ne taulune temune tezzune uardiune uar-diune une unèlalune upeniune vettune vucculune vuccune vulpune zucculune zuculune, va -one -unece unece -uneche chemuneche cumuneche schemu-neche uneche -unfje gunfje sgunfje trunfje-unge funge junge munge punge -ungeche pungeche -unje cestunje pelunje-unque chemunque comunque qualunque-unte accunte affrunte agghiunte apprun-te appunte Assunte cunfrunte cunte cunte

Pasquale Cacchio

114

-use

mpunte munte1 munte2 paccavunte prun-te punte1 punte2 scunte seppunte smunte spunte vunte -untere ntuntere-unze abbrunze accunze cunze runze scun-ze spunze strunze-unzje denunzje Nunzje renunzje -uppe chiuppe nzuppe sceruppe sciuppe tuppe zuppe -uppeche sciuppeche -uppele stuppele uppele -uppje radduppje struppje struppje-urbe desturbe furbe turbe-urche mazzurche nfurche patraturche tur-che-urchje furchje surchje-urde lurde nzurde surde -urdene urdene -urdje scurdje-ure abbure accalure accunzature addelu-re ammaccature appuiature arature arzu-re assapure assecure assettature atten-neture avventure ballature bònaventure bravure cacature calure cammenature capegliature carecature caulaffiure cer-neture chelure chelure chjiature clausure criature cufenature culature culture cu-lure cungiure cure cure cuseture dutture èppure fasciature fatiature fatture fegure fessure feure fiure frabbucature fumature giure janchiature jastumature jusciature lajenature lavature maccature macena-ture malaventure marcature mascature mature mbriacature medecature mesture mesure1 mesure2 mesure meteture mma-culature mmature mpagghiature mpalca-ture mpanature mpasture muntature mu-rature mure muremure mure narcature nature nchjemature ncurnature ngessa-ture nnaffiature1 nnaffiature2 nzure òppu-re paiature palmemmure parature parla-ture passature pasture paure peccature peggiure pegnure pelature penture pesa-ture pesciature petrure petture ppuiature precure premure prufessure pumpiatu-re punture pure1 pure2 pusature pusture putature quadrature raffreddure rassecu-re remure sagnature sbresceture scan-nature scavature sciacquature sciulatu-re scretture sculature scure scurreture scuseture scuttature sebbulture secature

secure segnure semmenature sencature serrature sfumature Sotte li Mure span-neture speculature spremeture spruatu-re strengeture struculature struncature strungature stunature sunature sventure tammure tarature tenneture tenture tera-ture tradeture tratture trebbiature tten-neture venature venture verzure2 vesure vetture -ureve vureve -urge surge surge-urghe purghe purghe spurghe -urje agurje augurje furje gnurje malau-gurje nfurje -urle urle burle curle-urme chiurme furme nfurme sfurme stur-me -urne atturne furne nfurne sfurne Satur-ne turne turneturne turne-urre accurre azzurre burre curre sburre scurre seccurre tamburre zurre-urse urse sburse surse-urte accurte curte surte urte urte -urteche scurteche -urve curve-urze urze accurze curze nturze scurze turze-usce adderusce allusce ammusce arru-sce canusce frusce jusce musce pampa-lusce pelusce rebbusce rusce sderrusce sfrusce strusce ze rusce-usche abbusche busche musche jusche nusche usche-uschje muschje-use abbuse abbuse accuse annuse ap-pezzecuse bavuse bluse bruduse caddu-se calluse caluruse caprecciuse carastu-se caruse ceremuniuse chiarfuse chiuse criuse curaggiuse curiuse cuscenziuse cuse deleruse despettuse èscluse fanta-siuse fastediuse fetuse freddeluse freste-cuse fucuse furiuse furtecuse fuse geluse generuse gluriuse gnuriuse juse lamen-tuse lanuse lappuse lecenziuse maffiuse malepagghiuse maleziuse mbrugghiuse meraculuse merduse mesteriuse metecu-luse mmeccuse mpecciuse muntagnuse muruse ncagnuse ncazzuse nchiummu-se nchiuse nciarmuse ndustriuse nervu-se ngegnuse nquacchiuse ntummacuse nvediuse nzuccuse pacenziuse pagghiuse

Castelluccese

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--utte

pastuse pauruse pecchiuse pedecchiu-se pelatedduse peluse penzjeruse penzu-se pereculuse pertuse pjetuse premeruse presciuse presentuse preziuse prezzeliuse pruffediuse pruzzeliuse pungecuse puse rasciuse rassuse refuse reschiuse respet-tuse rugnuse scandaluse scaruse scattu-se scazzuse schefuse scherzuse sciantu-se sciuuluse scluse scrupuluse scumuse scuntruse scunuse scuse scuse scusetu-re sdegnuse seteluse sfelarciuse sfeziu-se sfuse smaniuse smurfiuse spassuse spaziuse spenuse speranzuse speretuse spertuse spugnuse spuse spuse strau-se stuffuse stuzzecuse sucuse suspettu-se sustuse teddecuse tegnuse temuruse trattuse truzzeluse tufuse ulijuse uliuse umbruse use uziuse vavuse vavuse vele-nuse velunteruse veziuse zelluse -useche museche -useme mpuseme useme -usse ammusse busse fusse lusse mpus-se musse panempusse pèttamusse pus-se russe tusse -ussele bussele schembussele -ussene russene bussene ammussene -ussete sbussete-uste auste arruste austenèdde buste fruste fruste fuste guste guste juste ju-stejuste muste santagghiuste suste -ustele crustele -ustre lustre lustre -ustre lustrene-ute abbalute abbattute abbellute abbra-cute abbrustulute accadute accanute ac-cevute addeluciute addurmute aiute aiu-te alanute allaccanute alleccardute alleg-gerute ammalute ammanzute ammattu-te ammuffute ammupute annammaru-te annuurute appartenute appesantute appezzentute appiattute appuntute ar-reccute arrennute arrestute arrusciute asciute asselute assestute avute azzarute baffute bemmenute Bèmmenute cadute canusciute capute cecute cedute cernute chernute chiarute credute cresciute crute cucciute cumbattute cumpiatute cunce-pute cunvenute curnute cute deggerute denchiute deperute despiaciute devertu-te durmute duute esestute fallute fauru-te fenute ferute fetute fiurute fiute fuiute

funute fute futtute ghiute gnuttute gudu-te jute leggiute luciute maleulute maleve-stute mantenute mbambalute mbastar-dute mbestialute menute mesciute me-tute mmacantute mmalute mmannute mmeserute mmute mpacciute mpauru-te mpenzjerute mpjetesute mprattecute mpulianute mpunnute mpuurute mpuz-zunute mute nacedute ncallute ncan-crenute ncapunute ncecalute ncenedute nchiute ncrudelute ncuriusute ndebbu-lute ndeluciute ndespettute nepute ne-trute nfrestecute ngelusute ngentelute ngiallenute ngiallute nguzzecute nner-vusute nnuttecute ntaccarute ntenerute ntennute ntesecute ntestardute ntrapu-te ntrattenute ntuntute nuttecute nve-perute nverdenute nzalanute nzapuru-te nzestute nzunnulute nzurdute par-tute pasciute pattuute patute pennute pentute pezzute piaciute pignepezzute preferute premute prevenute prujebbu-te prumettute puntute pute putute ran-cedute rapute recevute reesciute refe-nute referute refiurute refiute rembam-bute remettute rencresciute rennute re-petute repunnute reselute resentute re-sestute respennute revattute revennu-te rijesciute rrusciute rruzzenute salu-te sapute saurute sbacelute sbalurdu-te sbattute scadute scanusciute scarute scattevute scegghiute scennute schiaru-te screstianute sculurute scurute scu-sute scute sdellecanute seggiute sentu-te servute sfenute sfettute sfiurute sfu-iute sfuttute spartute sparute spedute premute spute spute star nute starnu-te stecchenute stenciute sternute strud-delute strute stubbedute sturdute tenu-te tradute trammute trasute trattenu-te travestute trementute trute tussute uarnute uarute ulute urciute utepèrje valute vattute vedute vellute venciute vennute venute vuddute vullute vulute vute vvacantute zerrute-uteche nuteche scurbuteche -utele inutele mutele nutele utele -uteme luteme uteme -utte abbutte accacagnutte ammutte a-sciutte brutte butte cacagnutte derrut-te farabbutte frutte frutte futte gnutte

Pasquale Cacchio

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-uzzene

lutte ntutte nuttecute pentutte presutte primedetutte rutte1 rutte2 sbutte sciutte sfrutte strutte tutte vutte -utteche sutteche -uve giuve juve ruve uve-uze puze -uzze aucedduzze cappedduzze cappel-luzze Castedduzze cestedduzze cestelluz-ze cunegghiuzze curtedduzze cuteruzze la

cremuzze muzze peluzze pennelluzze Pe-truzze pruutuzze urcedduzze purcelluz-ze puzze1 puzze2 puzze rastedduzze ruzze scedduzze schernuzze secchjedduzze sed-duzze selluzze suzze taralluzze tjedduzze tjelluzze venuzze zuzze -uzzeche muzzeche muzzeche stuzzeche -uzzele cucuzzele nuzzele -uzzene ruzzene.

Vocabolario Castelluccese - Italiano

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A

a1 [a] sf a: la vucale a la vocale a.a2 [a] ‹lat ad› prep a, ad (non c’è eufonia davanti a vocale) a une a une ad uno ad un; for-me articolate alla piéte a piedi, all’aut’anne *all’altro anno (due anni fa), all’autriére l’altro ieri, all’assacrése all’improvviso ■ c di termine tremènte a une guardare qual-cuno, lasse fa a mé lascia fare a me; fig addije a la venture! *addio alla ventura! (non c’è rimedio!); pleon biate a té! beato te! pover’a mé! povero me! a mé m’è n-tepateche *a me mi è antipatico, a té t’è cuggine *a te ti è cugino (è tuo cugino), a vuje v’è jute malamènte *a voi vi è anda-ta male, a nuje c’hanne ditte ci hanno detto | c di stato in luogo stéve sèmpe a la casa era sempre in casa, l’ime viste a la jumare l’abbiamo visto al fiume, dénchje l’acque a lu puzze attingere acqua al poz-zo, fatije a Rome lavora a Roma | c di moto a luogo i’ a la funtane andare alla fontana i’ a lu mercate andare al mer-cato, da nu pizze a n’aute da un luogo a un altro, fig mannà da Ròde a Pelate *mandare da Erode a Pilato (eludere) | cdifine i’ a sparece andare per aspara-gi, béve a la salute bere alla salute | c di tempo a mèzanotte a mezzanotte, a li doje alle due, a Carnuale a Carnevale, a cu-lazione a colazione, a lu sabbete a òtte il sabato successivo | c di distanza a dièce mètre da la massarije a dieci metri dal-la masseria, a duje passe da qua a due passi da qui | c di età a deciannòv’anne a diciannove anni, a la uèrre durante la guerra | c di mezzo muline a acque muli-no ad acqua, fatt’a mane fatto a mano, machene a nafte auto diesel | c di modo terà nnanze a sténte tirare avanti a sten-to, fa’ a cacastréttele giocare a pigiarsi, pigghià a male parole *prendere a catti-ve parole (insultare), pigghià a canzone canzonare, sunà a urécchje suonare a o-recchio, accattà a credènze acquistare a credito, maccarune a raù maccheroni al sugo, mparà a memòrje imparare a me-moria, a facce a facce a quattr’occhi, a

musse a musse a tu per tu, a precipizje a precipizio, a l’antiche all’antica, a la sciurtona manère in modo trasandato, a la chè me ne mpòrte *alla che me ne importa (disinteressatamente), a la mere-cane all’americana, a galòppe a galoppo, ascì a taralluzze e vine finire con un nul-la di fatto | c di vantaggio nfa buone a lu stòmmeche non fa bene allo stomaco | c di misura fa’ ulive a quintale produrre quin-tali di olive, fa’ sòlde a palate far soldi a palate | c di prezzo n’èure a lu chile un euro al chilo | c distributivo a duje a duje a due a due, a stizz’a stizze goccia a goccia, a poch’a a la vote poco per volta, a nuj’a nuje tra di noi | c di limitazione a parére mije a mio parere, buone a chiacchjere buono a chiacchiere, a l’apparènze pare nu buone crestiane in apparenza sembra una brava persona, come staje a sòlde? come stai a soldi? | c di pena cundanna-te a n’anne de galère condannato a un anno di carcere | c di qualità cauzune a la zompafuosse pantaloni a mezza gamba, motore a sèje marce motore a sei marce | c di relazione a lòre a lòre tra di loro | c pre-dicativo pigghià a mudèlle prendere come modello ■ con sub i’ a véve andare a be-re, piénz’a campà pensa a campare, me piace a pazzià mi piace scherzare, haje sbagliate a ce da’ audiénze hai sbagliato a dargli importanza, brav’a pettà bravo a dipingere, a quante pare a quanto pare, a ce penzà buone a ben pensarci, a sta’ a sénte a isse se si sta a sentire lui, a fa’ ’ssa spése nze na parle manche *a fare codesta spesa non se ne parla neanche (è inutile pensare di fare una tale spesa), a i’ dda nen cunviéne non conviene an-dare lì ■ con verbi fraseologici abbià a corre iniziare a correre, métte a fatià iniziare a lavorare, rièsce a speselià riuscrire a sollevare, me tòcche a sta’ che quisse mi tocca stare con costui, sta’ a dà rètte a uno stare a dar retta a qualcuno, fa’ a méne de... (evitare di...) ■ locuz prep sop’a sopra a, sott’a sotto a, nnanz’a davan-

abbalute Pasquale Cacchio

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ti a, addrèt’a dietro a, ucin’a vicino a, miéz’a in mezzo a, a miéz’a miéze all’in-terno, a case a caso, a sténte a stento, a vòle a volo, a viénte esposto al ven-to, a nase a naso, a pòche a pòche a poco a poco, ugual’a uguale a, par’a pa-ri a, a forze de a forza di, a despiétte de a dispetto di, anziéme a insieme a, a bezzéffe a bizzeffe, a bòtte a bòtte di tanto in tanto, a buone a buone apposi-tamente, a cange in cambio, a chiane a chiane gradualmente, a fòre a fòre da una parte all’altra, a la mmetà a metà. abbacchià [ab:a"c:a] ‹lat baculum bastone, *abbaclare bastonare› (abbacchje abbac-chiase abbacchiate) tr battere, raccogliere: a. li noce, li mènele, raccogliere le noci, le mandorle, fig abbattersi, scoraggiarsi. abbacchiate [ab:a"c:at@] agg abbattuto, figscoraggiato.abbadà [ab:a"da], badà [b:a"da] ‹lat badare› (bade badase badate) intr badare, sta-re attento: a. a cacchèdune aver cura di qualcuno, abbade a come parle attento a quello che dici, a. a li fatte pròpje badare ai fatti propri, prov va che chi è mègghje de té e nen badènne a spése va con chi è migliore di te e non badare a spese | sorvegliare, controllare: bade a quisse! controlla costui! / sin sta’ accòrte, sta’ at-tiénte.abbadazione [ab:ada"tsjon@] sf attenzione.abbagnà [ab:a"J:a] v bagnà.abbajà [ab:a"ja] ‹lat baubare› (abbaje ab-bajase abbajate) intr abbaiare: lu cane chè abbaje nne mozzeche can che abba-ia non morde.abbaglià [ab:a"L:a] (abbaglie abbagliase abbagliate) tr abbagliare der abbaglian-te, abbaglie.abbalefà [ab:al@"fa] (abbalefe abbalefa-se abbalefate) tr accalorare, fiaccare rifl infiacchirsi: me sènte abbalefate sono oppresso dall’afa, li fafe se sò abbalefa-te le fave sono appassite..abbalì [ab:a"li] ‹lat vilis› (abbalisce abbalése abbalute) rifl arrendersi, sfiancarsi: s’è abbalute pe la salite s’è sfiancato nella salita / sin arrénne. abballà v ballà.

abbalute [ab:a"lut@] agg sfinito, affranto: se sènte abbalute si sente affranto / sin arrènnute.abbambà [ab:aF"ba] avvampà [av:aF"pa] ‹v vampe› (abbambe abbambase ab-bambate) intr arrossare, bruciacchiare: a. nfacce arrossire, li ulive se sò abbamba-te gli ulivi si sono bruciacchiati.abbandunà [ab:aNdu"na] (abbandone ab-bandune abbandunase abbandunate) tr abbandonare sin lassà.abbarrucà [ab:ar:u"ka] (abbarruche ab-barrucase abbarrucate) tr abbandonare, tralasciare | rifllasciarsi alle spalle. abbasce [a"b:aS:@] ‹lat tardo *ad bassus, sp abajo› avv giù, in fondo: sta’ a. stare giù, a. a li scale in fondo alla scalinata, i’ a. a la Pugghje andare giù in Puglia, la fenèstre abbasce la finestra del piano inferiore | locuz capabbasce, a capabbasce. abbastà v avastà.abbastanze [ab:as"taNts@] avv abbastanza.abbate1 [a"b:at@] sm abate. abbate2, jabbate [ja"b:at@] ‹v abbe› agg gab-bato: cuntènte e a. fesso e contento.abbatte [a"b:at:@] (abbatte abbattése ab-battute) tr abbattere, sin vatte, scuffulà, scarrubbà, der battetore.abbe [ab:@], jabbe [jab:@] ‹fr ant gab beffa, frprov di Faeto èbbe› sm burla, scandalo, meraviglia: fa’ a. farsi beffa, i’ facènne a. andare in giro a pettegolare, nte ne facènne abbe non meravigliartene, prov chi se ne fa a. c’èsce lu sgòbbe a chi bur-la spunta la gobba, lu a. cògghje e la sentènzia nò la beffa colpisce più dell’in-vettiva / der abbate, jabbate. abbele ["ab:@l@] agg abile der abbeletà.abbèllappòste [ab:El:a"p:Ost@] avv voluta-mente, apposta, sin abbuonabbuone.abbellì [ab:@"l:i] (abbellisce abbellése ab-bellute) tr abbellire, rifl abbellirsi, sin ntubbettà, agghiustà.abbesugnà [ab:@su"J:a] (abbesògne abbe-suogne abbesugnase abbesugnate) intr servire, aver bisogno, abbisognare: chè t’abbesògne? cosa ti serve? m’abbesògne lu labbese mi serve la matita.abbetà [ab:@"ta] (abbete abbetase abbeta-te) intr abitare fig capire: nen sape andó abbete lu taliane *non sa dove abita l’ita-liano (non sa l’italiano).

Castelluccese

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abbuscecà

abbete ["ab:@t@] sm abito: prov a. nen fa mòneche, chjireche nen fa prèute l’abi-to non fa il monaco né la tonsura il prete.abbéte [a"b:et@] sm abete.abbetine [ab:@"tin@] sm scapolare: l’a. de l’Addulurate lo scapolare dell’Addolorata. abbetuà [ab:@"twa] (abbitue abbetuase abbetuate) tr abituare rifl abituarsi.abbetudene sf abitudine.abbià [a"b:ja], bià [b:ja] ‹lat *adviare› (abbije abbiase abbiate) tr iniziare, cominciare: a na fatije iniziare un lavoro | avviare: a. la machene avviare l’auto | intr iniziare: la mésse a. a li unece la messa inizia alle undici | rifl avviarsi: m’abbije pe la chiaz-ze mi avvio verso la piazza, s’è abbiate all’appiéte si è avviato a piedi | fraseol abbià a… iniziare a…: a. a scrive inizia-re a scrivere, appéne abbije a fa’ juorne all’alba, s’abbije a vedé s’intravvede, mò abbije! adesso inizia (a insolentire)! nn’abbiènne! non iniziare (a dar fastidio)! abbiènte v allabbiénte. abbisse [a"b:is:@] sm abisso: figl’a. etèrne un’enormità, tra tè e isse ce sta n’abbis-se tra te e lui c’è un’enorme differenza.abblaccà [ab:la"k:a] ‹ingl black› (abblacche abblaccase abblaccate) tr tumefare, anne-rire rifl tumefarsi. abblaccate [ab:la"k:at@] agg tumefatto, gon-fio: uocchje abblaccate occhio gonfio.abbrachì [ab:ra"ki] (abbrachisce abbra-chése abbracute) riflarrochire. abbracute [ab:a"kut@] ‹lat raucus, *abrau-catus, *abrucatus› agg rauco: tené la voce a. avere la voce rauca.abbrazzà [ab:ra"ts:a], avrazzà [avra"ts:a] ‹v vrazze› (abbrazze abbrazzase abbrazza-te) tr abbracciare. abbrazze [a"b:rats:@] sm abbraccio. abbrile [a"b:ril@] ms aprile: dint’a. nel me-se di a., prov a. che lu fiore e magge che l’onore aprile col fiore e maggio con l’o-nore, acque d’a. ogne stizze nu varrile pioggia di aprile ogni goccia vale un bari-le, a. mije curtèse, damme cinche juorne de lu mèse, quant’accide li pècure de l’abbruzzèse aprile mio cortese, dammi cinque giorni sufficienti a uccidere le pe-core dell’abbruzzese.

abbrunzà [ab:ruN"tsa] (abbronze abbrunze abbrunzase abbrunzate) tr abbronzare ri-flabbronzarsi.abbrustulì [ab:rustu"li] (abbrustulisce ab-brustelése abbrustulute) tr abbrustolire, tostare sin arrascà.abbruzzése [ab:ru"ts:es@], bruzzése agg (pl bruzzise) abruzzese.abbuccà [ab:u"k:a] ‹v vocche› (abboc-che abbucche abbuccase abbuccate) tr abboccare, colmare: quiddu buccacce s’hadda a. quel vasetto di vetro si deve colmare | riparare, otturare (di muratu-ra): a. nu vucchele otturare un foro.abbuccature [ab:uk:a"ture] sf gusto: fa’ l’a. abituarsi a un sapore.abbucculà [ab:uk:u"la], abbucculià ‹v vòcchele› (abbuccheléje abbuocchelije ab-buccheliase abbuccheliate) intr di gallina che diventa chioccia: la jaddine s’è abbuc-culate la gallina ha cambiato voce e sta covando.abbufà [ab:u"fa] ‹lat bufo rospo› (abbufe abbufase abbufate) tr gonfiare rifl gon-fiarsi, tumefarsi.abbufàte [ab:u"fat@] agg gonfio, tumefatto, sin abblaccate.abbuffà [ab:u"f:a] ‹lat bufo rospo› (abbuffe abboffe abbuffase abbuffate) rifl abbuf-farsi, mangiare smodatamente. abbuffàte [ab:u"f:at@] sf abbuffata.abbulà [ab:u"la] ‹lat ad volare› (abbòle ab-bule abbulase abbulate) intr prendere il volo, svolazzare.abbuonabbuone [ab:wona"b:won@] avv ap-posta, volutamente sin abbèllappòste.abbusà [ab:u"sa] (abbuse abbusase ab-busate) intr abusare, approfittare: te n’abbuse che... approffitti del fatto che..., nte n’abbusènne non approfittarne. abbuscà [ab:uS"ka], bbuscà [b:uS"ka] ‹sp buscar› (bbusche bbuscase bbuscate) tr buscare, ricevere, prendere botte: a. nu sacche de jonte prendere un sacco di botte | guadagnare, vincere al gioco: a. paricchje sòlde guadagnare parecchi sol-di, a. lu pane guadagnarsi da vivere.abbuscecà [ab:uS:@"ka] ‹lat vessicula ve-scichetta, Cort-Marc mbessicchià› (abbosce-che abbusceche abbuscecase abbuscecate) tr gonfiare, riflappannarsi.

abbuscecate Pasquale Cacchio

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abbuscecate [ab:uS:@"kat@] agg gonfio: uoc-chje a. occhi assonnati, sin abbuttate, ntufate, abbufate.abbuscelà [ab:uS:@"la] ‹lat mediev buxula urna per voto› (abbuscele abbuscela-se abbuscelate) tr sorteggiare, dividere la proprietà (con sorteggio notarile), sin menà lu tuocche. abbuse [a"b:us@] sm abuso.abbuttà [ab:u"t:a] ‹lat tardo buttis botte› (abbotte abbutte abbuttase abbuttate) tr gonfiare: a. lu pallone gonfiare il pallo-ne, figa. une de jonte gonfiare qualcuno di botte | riflgonfiarsi: la jumare s’è ab-buttate il fiume si è gonfiato, a. come nu vicce gonfiarsi come un tacchino | abbuf-farsi, ingozzarsi: a. com’a nu puorche abbuffarsi come un maiale | sin nguzzà, nchjemà, abbufà \ sbuttà.abbuurà [ab:u:"ra], buurà [b:u:"ra] ‹lat bibo -ĕre› (abbore abbure abbuurase ab-buurate) tr abbeverare: a. la mule a la funtane abbeverare il mulo alla fontana. abbuuratore [ab:u:ra"tor@] sm abbeverato-io sin pile, pelone.abbuzzà [ab:u"ts:a] (abbòzze abbuozze ab-buzzase abbuzzate) tr abbozzare, accen-nare: a. nu fatte introdurre un argomento.accacagghià [ak:aka":a], cacagghià (ca-cagghje cacagghiase cacagghiate) intr balbettare.accacagnutte [ak:aka"J:ut:@] avv ripetu-tamente, insistentemente: pigghià a. dare fastidio.accadé [ak:a"de] (accade accadése ac-cadute) intr accadere | ‹nel signific ant diconvenire› entrarci, avere a che fare: chè c’accade? che centra? se n’ascése che nu raggiunamènte chè nc’accadéve pe niénte se ne uscí con un ragionamento che non c’entrava per niente | intonarsi: c’accade che quiddu vestite *ci accade con quel vestito (il vestito s’intona bene con lui).accalà [ak:a"lat@] v calà.accalecà [ak:al@:ka] ‹lat calcare› (accale-che accalecase accalecate) tr premere | colpire: ce ha accalecate nu càuce l’ha colpito con un calcio | comprimere: a. li ròbbe dinte lu tarature comprimere la biancheria nel tiretto.

accalurà [ak:alu:"ra] (accalore accalure accalurase accalurate) riflaccalorarsi. accampà [ak:aF"pa] (v campà) tr avvalo-rare, addurre, rivendicare: a. nu fatte avvalorare un fatto | rifl accamparsi: se sò accampate sop’a munte Felice si so-no accampati su monte Felice.accanì [ak:a"ni] (accanisce accanése ac-canute) riflaccanirsi: s’è accanute che na povera bèstje si è accanito contro un po-vero animale | figostinarsi.accapabbasce [ak:apa"b:aS:@] v capabbasce.accapecuodde [ak:ap@"kwo:@] v capecuod-de.accapezzà [ak:ap@"ts:a], raccapezzà, cca-pezzà ‹lat capitium estremità› (ccapézze ccapizze ccapezzase ccapezzate) riflrac-raccapezzare, capire, orizzontarsi: c’ac-capizze caccose? ci capisci qualcosa? nen m’accapézze chiù non ci capisco più nulla, idiom va capizze! chissà! va capizze e ché è succiésse! chissà cos’è succes-so! | riflorientarsi: nze sapése a. dint’a lu vòsche non seppe orientarsi nel bosco / sin acquaquagghià.accapputtà [ak:ap:u"t:a], ccapputtà (accap-pòtte ccappuotte ccapputtase ccapput-tate) rifl ribaltarsi, va caputà, derrubbà.accarezzà [ak:ar@"ts:a], carezzà (accarézze accarizze accarezzase accarezzate) tr ac-carezzare.accasà [ak:a"sa] (accase accasase acca-sate) rifl accasarsi, sin nzurà, maretà.accatastà [ak:tas"ta] (accataste accata-stase accatastate) tr accatastare.accattà [ak:a"t:a] ‹lat captare *adcaptare› (accatte accattase accattate) tr compra-re: a. a credènze comprare a credito | partorire: a. na criature partorire una bambina.accavadde [ak:a"va:@] -alle avv in groppa, a cavalcioni sin ngròppe, ncalevacèdde -èlle.acce [atS:@] ‹lat apium› sm sedano.accecà [atS:@"ka] v cecà.accegnà [atS:@"J:a] ‹*lat cygnus, *lat simia, nap scigna› (accigne accegnase accegna-te) riflubriacarsi.accementà [atS:@m@N"ta], ccementà ‹lat cae-mentum, *afflare mentem› (accemènte accemiénte accementase accementate) tr

Castelluccese accippafuoche

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molestare, infastidire, importunare, pro-vocare: a. nu crestiane infastidire una persona, accementà na fémmene mole-stare una donna, prov nn’accementènne lu cane chè dorme non svegliare il cane che dorme. acceppà [atS:@"p:a], cceppà [tS:@"p:a] ‹lat cippus, nap appeccià› (ccippe cceppase cceppate) tr accendere: a. lu fuoche, la restocce accendere il fuoco, le stoppie fig istigare \ ammurtà.acceppatòrje [atS:@p:a"tOrj@] sm incendio.accerchià [atS:@r"c:a] v acchjerchjà.accettà [atS:@"t:a] ‹lat acceptare› (accètte acciétte accettase accettate) tr accettare: prov chi nn’accètte nne mèrete chi non accetta non merita.accètte [a"tS:Et:@] ‹fr hachette› sf scure, ac-cetta, alt ccettòle, ccettone, cettulèdde -èlle, der ccettate, ccettunate.accevì [atS:@"vi] ‹fr achever, v acievire Ber-toni p 16› (accevisce accevése accevute) intr riuscire, terminare: puté a. riuscire a portare a termine un lavoro, nen me pòzze accevì non riesco a risolvere un problema / sin funì, arrevà.acche [ak:@] sf acca: ncapì n’a. non capi-re un’acca.acchemponne [ak:F"pon:@], chemponne ‹lat componere› (chemponne chempunne chempunnése chempuoste) tr compor-re, assemblare, fig districarsi: nze sape a. non sa come trarsi d’impaccio / sin chemponne \ schemponne.acchianà [ac:a"na] (acchiane acchianase acchianate) tr spianare, sin apparà.acchiane [a"c:an@] v chiane.acchiarì [ac:a"ri], cchiarì [c:a"ri] tr schiari-re riflschiarirsi: lu tiémpe s’è cchiarute il tempo si è schiarito.acchiuccà [ac:u"k:a], cchiuccà [c:u"k:a] ‹lat clocca, v chiòcche› (acchiòcche ac-chiuocche acchiuccase acchiuccate) tr tagliare la cima di un albero, di un ra-mo, potare: prov l’arule s’acchiòcchene e li crestiane s’acciòcchene gli alberi si po-tano e le persone si ubriacano, sin putà, spruà, stannà. acchiuppà [ac:u"p:a] (acchiòppe acchiuop-pe acchiuppase acchiuppate) tr appiop-pare, affibbiare.

acchjerchià [ac:@r"c:a], accerchià [atS:@r"c:a](acchiérchje acchjirchje acchjerchiase ac-chjerchiate acchjerchiénne) accerchiare, sin atturnià.acciaccà [atS:a"k:a] ‹ar sakà Imperio p 226, *sp machacar, Cort-Marc maciacche› (ac-ciacche acciaccase acciaccate) tr pestare, schiacciare, ammaccare: a. l’uve pestare l’uva, a. la carne, lu pane masticare | chiacchierare, ciarlare: n’acciacchènne chiacchjere non perderti in chiacchiere | rifla. nu dite ammaccarsi un dito. acciacche [a"tS:ak:@] sm acciacco.acciaccafrasche [atS:ak:a"frask@] sm inetto.acciacchettià [atS:ak:@"t:ja], cciacchettià ‹v acciaccà› (cciacchettéje cciacchettije c-ciacchettiase cciacchettiate) tr calpestare, pestare, sporcare: nn’acciacchettiènne la case non pestare il pavimento con le scarpe sporche | pasticciare: che staje cciacchettiènne? cosa stai pasticciando? acciaffà [atS:a"f:a] ‹indeur ghabh, Impe-rio p 133, ven ciapar› (acciaffe acciaffase acciaffate) tr afferrare: a. da nu pizze af-ferrare da un lato, a. pe nganne, pe li urécchje afferrare per la gola, per le o-recchie | sorprendere: a. une mèntre arròbbe sorprendere qualcuno mentre ru-ba | ottenere, guadagnare / sin ncappà.acciappà [atS:a"p:a] v cciappà.acciappulià [atS:ap:u"lja] cciappulià [tS:ap:u "lja] (cciappuléje cciappulije cciappulia-se cciappuliate) intr menarsi, litigare, sin fa’ sciarre, sciarrià.acciavattà [atS:ava"t:a] ‹pers ciabat› (ac-ciavatte acciavattase acciavattate) tr raffazzonare, sin ammafarià.accide, [a"tS:id@] accite, ccite [tS:it@] (accide accedése accise) tr uccidere, ammazza-re: a. a une uccidere qualcuno, accide lu puorche macellare il maiale, figl’agghj’ac-cide! *lo ucciderò! (faremo i conti!) | rifl suicidarsi, fig stancarsi, affaticarsi: s’ac-cide com’a nu ciucce si affatica come un asino. accise [a"tS:is@] agg ucciso, figinetto, inca-pace: sta pròpje a. è proprio un incapace.acciòppele [a"tS:Op:@l@] v cciòppeleaccippafuoche [a%tS:ip:a"fwok@] agg provo-catore.

accippèmmuorte Pasquale Cacchio

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accippèmmuorte [a%tS:ip:E"m:wort@] ‹v ac-ceppà e ammurtà› sm luce intermittente.acciuccà [atS:uk:a] ‹lat exsucus senza sugo Pian, va sciocco Dev› (acciòcche acciuoc-che acciuccase acciuccate)riflubriacarsi / sin mbriacà, accegnà. acciuncà [atS:uN"ka] (accionche accuncheacciuncase acciuncate) rifl azzoppare. acciuncate [atS:uN"kat@] agg zoppo, debili-tato: rumanì a. restare inabile.acciuppelià [atS:uuN"ka] v acciappulià.accocchje [a"k:oc:@] ‹lat copula› avv in cop-pia, insieme / v accucchià.accògghje [a"k:O:@], ccògghje [k:O:@] ‹lat colligere› (v cògghje) tr colpire, coglie-re: l’ha ccuote juste nfronte l’ha colpito proprio in fronte, andó cògghja cògghje *ovunque colpisca (colpire a casaccio), a. lu céntre cogliere il bersaglio, a. juste ju-ste colpire nel segno | sorprendere: a. a une mèntre arròbbe sorprendere qual-cuno mentre ruba / sin pigghià, cògghje, ncappà, acciaffà. accòrde [a"k:Ord@] sm accordo, concordia, locuz d’a. d’accordo: i’ d’amore e d’a. es-sere in sintonia.accòrge [a"k:OrdZ@] (accòrge accuorge ac-curgese accòrte) rifl accorgersi: te ne si accuorte? te ne sei accorto? | stare at-tento: statte accòrte stai attento / sin addunà. accorre [a"k:or:@] (accorre accurre ac-currése accurze) intr accorrere: è accurze subbete è intervenuto subito.accòrte [a"k:Ort@] v accuorte.accòte [a"k:Ot@] ‹lat adcollectus› ccòte [k:Ot@] sf vasca di raccolta del mulino ad acqua.accucce! [a"k:utS:@] escl a cuccia! accucchià [ak:u"c:a] ccucchià [k:u"c:a] ‹lat copulare› (ccocchje ccucchje ccucchia-se ccucchiate) tr unire, congiungere: a. li cape de nu file congiungere le estremi-tà di un filo | raccogliere, collezionare: a. na còse de sòlde mettere da parte un po’ di danaro | riflaccoppiarsi, unirsi: se sò accucchiate a lòre a lòre si sono messi insieme, prov Dije li créje e lòre s’accc-chjene Dio li crea e loro si accoppiano, se sò ccucchiate la lime e la raspe *si so-no unite la lima e la raspa | riguardare,

entrarci: chè c’accocchje ’ssa cose? che c’entra questa cosa? chè c’accucchje tu? che c’entri tu? | capire, connettere: nn’accocchje niénte non capisce nulla / sin addarunà, sparagnà, azzeccà \ scuc-chià. accucchiate [ak:u"c:at@] agg riunito, raccol-to, collezionato ■ sf capannello, raduno: n’a. de gènte un capannello di gente, n’a. de matte una compagnia di buontempo-ni / sin cumpagnije. accuccià [ak:u"tS:a] (accucce accucciase accucciate) rifl accucciarsi.accucculà [ak:uk:u"la] ‹sp aclocarse› (accòc- chele accuocchele accucculase accuccu-late) rifl accoccolarsi, accovacciarsi.accuiatà [ak:uja"ta] (accuiète accuiéte accuiatase accuiatate) tr calmare, acquie-tare: a. lu criature calmare il bambino | rifl calmarsi, moderarsi: accuiétete! cal-mati! \ ncuiatà.accullà [ak:u"l:a] (accòlle accuolle accul-lase accullate) tr accollare, affidare, rifl accollarsi: a. na fatije intraprendere un lavoro. accullate [ak:u"l:at@] agg a giro collo \ scul-late.accullì [ak:u"l:i], accuddì [ak:u":i] v ac-cussì.accummegghià [ak:um:@":a], ccummeg-ghià ‹*lat tegumen› (ccummògghje ccum-muogghje ccummegghiase ccummeg-ghiate) tr coprire, rifl coprirsi: a. sott’a li cupèrte coprirsi sotto le coperte, accum-muogghjete chè fa fridde! copriti perché fa freddo! \ scummegghià.accumpagnà [ak:uFpa"J:a] (accumpagne accumpagnase accumpagnate) tr accom-pagnare: a. une a la case accompagnare qualcuno a casa, a. la zite seguire il cor-teo nuziale, a. lu muorte *accompagnare il defunto (seguire un funerale), a. a man-già, a béve mangiare, bere in compagnia, a. che l’uocchje seguire con lo sguardo.accuntà [ak:uN"ta] ‹v cunte› (v cuntà) tr raccontare, riferire: a. nu cunte narrare una favola, chè haje accuntate a quid-de? che hai riferito a quello? prov chi te l’acconte còtte e chi te l’acconte crude *chi te la racconta cotta e chi cruda.

Castelluccese

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acquaragge

accuntantà [ak:uNtaN"ta], cuntantà (cun- tènte cuntiénte cuntantase cuntanta-te) tr accontentare, rifl accontentarsi: prov chi s’accuntènta gode chi si acconten-ta gode.accunzà [ak:uN"tsa], ccunzà ‹lat *adcom-ptiare ordinare› (acconze accunze ac-cunzase accunzate) tr riparare: a. lu titte riparare il tetto, figa. pe li fèste conciare per le feste | ordinare, sistemare: a. lu liétte ordinare il letto, a. li panne, li ca-pidde sistemare la biancheria, i capelli | riflmigliorare: lu tiémpe s’è ccunza-te il tempo è migliorato, prov male a chi mòre, chi rèste s’acconze il guaio è di chi muore, chi resta si si stema | agghindar-si: accunzete buone se vaje dda vestiti bene se vai lì / sin agghiustà, cuncià \ scunzà, scuncià. accunzature [ak:uNtsa"tur@] fs riparazione. accunzaccunze [a%k:uNtsa"k:uNts@] agg ben fatto, comodo, funzionale.accuorte [a"k:wort@] agg (f accòrte) accorto, prudente: òme accuorte uomo prudente | escl accòrte! attento! accòrte a quisse! attento a costui! statte accòrte! stai at-tento! / sin attiénte.accuppà [ak:u"p:a] (accòppe accuoppe ac-cuppase accuppate) intr traboccare: è accuppate lu latte il latte è traboccato | tr accoppare.accurdà [ak:ur"da] (accòrde accuorde ac-curdase accurdate) tr accordare: a. la chitarre accordare la chitarra | rabboni-re: accuorde a quisse da’ un compenso a costui |riflaccordarsi: se sò accurdate si son messi d’accordo.accurtà [ak:ur"ta] ‹lat parl *curtiare, v cur-ciàre Cort-Marc› (accorte accurte accurtase accurtate) tr accorciare, abbreviare: a. la vije abbreviare il tragitto, a. lu passe ral-lentare | rifl diminuire: se sò acccurtate li jurnate la luce diurna è diminuita \ al-lungà.accurtatore [ak:urta"tor@] sf scorciatoia: menà a l’accurtatore mettersi sulla via più breve.accurte [a"k:urt@] avv brevemente: a curte a curte per la via più breve, v curte.accurteddà [ak:urt@":a] -llà (accurtèdde accurtiédde accurteddase accurteddate) tr accoltellare, va curtiédde.

accusà [ak:u"sa] (accuse accusase ac-cusate) tr accusare: prov chi se scuse s’accuse chi cerca scuse si accusa | di-chiarare: a. na napuletane dichiarare una napoletana a tressette. accuse [a"k:us@] sf accusa.accussì [ak:u"s:i], ccussì [k:u"s:i] avv così: nze dice a. non si pronunzia così, a. bèl-le chè… così bello che…, a. va lu munne così va il mondo bast’a.! basta così! a. è? è così? mègghje a. meglio così, a. pòche? così poco? ■ cong conclusiva perciò, così, di conseguenza: abbiase a stezzechià, a. ce ne turnamme a case iniziò a pio-vigginare, così ce ne tornammo a casa | modale accussì come così come: facése a. com’éve ditte fece così come aveva det-to ■ in subord consecutive accussì... chè… tanto... che…, accussì... da… tanto... da… ■ agg tale, così fatto: maje viste n’a-rule a. mai visto un albero del genere ■ locuz accussì e accuddì così e cosà.accustà [ak:us"ta], ccustà [k:us"ta] (ac-còste accuoste accustase accustate) tr accostare, rifl accostarsi, sin azzeccà, au-cenà \ scustà.acene ["atS@n@] ‹lat acinus› sm acino, chicco: a. d’uve, de rane acino d’uva, di grano, fignen méne n’a. de viénte non tira un alito di vento, prov a a. a. se fa la macene un a-cino alla volta si fa la macina. acete ["atS@t@] sm acido: sape d’a. sa di acido ■ agg acido: carattere a. carattere astioso.ache [ak@], aghe [ag@] sm ago: a. pe cose ago per cucire, a. de serénche ago di si-ringa, prov andó mitte l’a. mitte la cape poni attenzione alle cose che fai.acìte [a"tSit@], cite [tSit@] ‹lat acetum› sm a-ceto: mare come l’a. amaro come l’aceto. acizze [a"tSits:@] agg acido, avariato: sape d’acizze sa di acido, i’ d’a. avariarsi. acquagghià [ak:wa":a] v quagghià.acquaiuole [ak:wa"jwole] v acquaruole.acquanéve [ak:wua"nev@] sf acquaneve.acquaquagghià [ak:wakwa":a] ‹v quag-ghià› (v quagghià) tr combinare, riuscire, capire: n’acquaquagghje niénte non combina nulla | raffazzonare / sin ac-capezzà.acquaragge [ak:wa"radZ:@] sf acqua ragia.

acquare Pasquale Cacchio

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acquare [a"k:war@] ‹lat aqua, va Giuliani p 167› fs rugiada.acquaruole [ak:wa"rwol@], acquaiuole sm (f acquaròle, acquaiòle) acquaiolo. acquasale [ak:wa"sal@]sf pan bagnato con sale, olio, origano e pomodori.acquasante [ak:wa"saNt@] sm acquasanta: lu diaule e l’a. il diavolo e l’acquasanta.acquasantère [ak:wasaN"tEr@] sf acquasan-tiera.acquattà [ak:wa"t:a] v agguattà. acque [ak:w@] ‹lat aqua› sf acqua: acqua trode acqua torbida, acqua mòrte ac-qua putrida, acqua ténte acqua sporca, acqua lucete siero di ferita, acqua sur-give acqua di sorgente, a. frésche acqua fresca fig medicinale inefficace, a. surgi-ve acqua di sorgente, terà l’a. attingere acqua dal pozzo, i’ a l’a. andare alla fon-tana, i’ fa’ a. orinare, buone manche a ntrudà l’a. incapace, figmannà caccune a l’acqua vérde mandare in galera, all’er-gastolo, prov a lu mare va l’a. l’acqua va al mare, sta’ a pane e a. stare a pane e acqua, ògnune tire l’a. a lu muline suje ognuno tira acqua al proprio mulino, so-pe lu cuotte l’a. vullute sul cotto l’acqua bollente, a. e mòrte addret’a la pòrte ac-qua e morte sono imprevedibili, acqua quiète nce passènne chè t’affuoche ac-que tranquille sono infide, cuogghje l’a. quanne chiòve raccogli l’acqua quando piove, l’acqua trote va nnante, la chiare vène appriésse l’acqua chiara segue la torbida | pioggia: fa’ l’a. piovere, na me-nata d’a. uno scroscio di pioggia, menà a. che lu secchiètte piovere a dirotto, a. de magge pioggia di maggio, a. a ca-tenèlle pioggia abbondante, prov l’acqua fina fine trapàne li rìne la pioggerellina penetra nelle ossa | quantità di piog-gia: nu dite d’acque *un dito di pioggia (ca. 20 mm.), nu palme d’a. *un palmo di pioggia (oltre 100 mm.) / der acquaiuole, acquare, acquaragge, acquasantère, ac-quavérde. acquigne [a"k:wiJ:@] agg acquoso.acre [akr@] agg acre.adattà [ada"t:a] (adatte adattase adattate) tr adattare, rifladattarsi.adatte [a"dat:@] agg adatto.

adàute [a"daut@] ‹lat ad altum› avv sopra: i’ a. andare al piano superiore, chi sta’ a.? chi c’è al piano superiore? da a. abba-sce dal piano superiore a quello inferiore | locuz a capadaute in alto, verso l’alto: nchianà a capadaute salire verso l’alto \ abbasce, capabbasce, a capabbasce.addacquà [ad:a"k:wa], ddacquà ‹lat tardo adaquare› (ddacque ddacquase ddac-quate) tr innaffiare, sin annaffià.addarunà [ad:aru"na], ddarunà [d:aru"na] ‹lat adunare› (ddarone ddarune ddaru-nase ddarunate) tr raccogliere: a. li ulive raccogliere le olive | rifladunarsi: s’è d-darunate la génte la gente si è adunata | sin cògghje, recògghje, arrezzelià.addavère [ad:a"vEr@] avv veramente: fa’ a. fare seriamente, ha avut’a fa’ a. ha dovu-to impegnarsi. addecrijà [ad:@kri"ja], ddecrijà [d:@kri"ja] ‹lat recreare› (ddecréje ddecrije ddecri-ase ddecriate) tr ricreare, deliziare | rifl godere, deliziarsi: me sò addecriate ho provato un gran piacere.addefreddà [ad:efr@"d:a], ddefreddà (dde-frédde ddefridde ddefreddase ddefred-date) tr raffreddare, rifl raffreddarsi: me sò addefreddate ho preso freddo.addefrescà [ad:@fr@S"ka], ddefrescà (v frescà) tr rinfrescare, refrigerare: a. lu stòmme-che dissetare, riflrinfrescarsi. addefrescate [ad:@fr@S"kat@] sf rinfrescata.addefréscapriatòrje [ad:@%freSkapria"tOrj@] sf *rinfrescapurgatorio, vento fresco, bo-ra.addelucì [ad:@lu"tSi] v addulecì.addenucchià [a:un@"c:a] ‹lat genuculum› (addenocchje addenucchje addunecchia-se addunecchiate) rifl inginocchiarsi, va denucchje.adderrubbà [ad:@r:u"b:a] v addurrubbà.adderruscià [ad:@r:u"S:a], addurescià ‹lat ru-rudius rozzo› (dderosce dderusce dderu-sciase dderusciate) tr dissodare, rompere un terreno incolto, sin scutezzà. addestrà [ad:@s"tra] (addèstre addiéstre addestrase addestrate) tr addestrare.addevenà [ad:@v@"na] v adduunà.addije [a"d:ij@] escl addio: a. a la venture! *addio al futuro! (irreparabile, inelutta-bile!).

Castelluccese

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addòbbje [a"d:Ob:j@] ‹*lat ad opium, *ted betäubung stordimento› sm anestesia: fa’ l’a. anestesizzare. addore [a"d:or@] ‹lat odor -oris› sm odore, sin nasche.addòrme [a"d:Orm@] (v dòrme) tr addor-mentare, cullare: a. lu criature fare addormentare il bambino | rifl addormen-tarsi: s’addurmése nnanze a la televisione si addormentò davanti al televisore | in-torpidirsi: s’è ddermute lu vrazze si è intorpidito il braccio / sin appappulà, ap-papagnà \ ruspegghià.addrète [a"d:rEt@], ddrète [d:rEt@] ‹lat *ad re-tro› prep dietro: a. a mé dietro di me, a. a la case dietro casa, i’ a. a une *anda-re dietro a uno, figcorteggiare, cammenà une a. n’aute camminare in fila indiana ■ avv dietro, indietro: corre a. rincorrere, i’ nnanze e a. andare avanti e indietro, nu passe nnanze è une a. un passo a-vanti e uno indietro, da’ a. restituire, vutà a. girarsi, lassà a. restare indietro, las-sà une a. sorpassare qualcuno, ddrète pe ddrète di nascosto, métte lu llòrge a. spo-stare indietro le lancette dell’orologio, prov rumané che na mana nnanze e une a. ri-manere a mani vuote | fa: tant’anne a. tanti anni fa ■ locuz pe ddrète, da drète di dietro: a vije de nanze e a vije de drète *a via di avanti e a via di dietro (dalla par-te anteriore e posteriore), parlà da drète sparlare, fa’ na còse da drète fare qualco-sa di nascosto | qua ddrète qui dietro, do ddrète costà dietro, dda ddrète lì dietro | de drète di dietro, posteriore: lu mule s’è fatte male a li còsse de drète il mulo si è ferito alle zampe posteriori \ nnanze.addrezzà [ad:r@"t:sa], ddrezzà ‹lat mediev addretiare› (ddrizze ddrezzase ddrezza-te) tr addrizzare, raddrizzare: a. nu pale raddrizzare un palo, a. li còsse a une bastonare qualcuno, a. la cape a une e-ducare qualcuno | rifladdrizzarsi / contr stòrce.addubbà [ad:u"b:a], ddubbà (addòbbe ad-duobbe addubbase addubbate) tr addob-bare.addubbià [ad:u"b:ja], ddubbià ‹v addòbbje› (ddòbbje dduobbje ddubbiase ddubbia-te) tr anestesizzare.

addulecì [ad:ul@"tSi], ddelucì [d:@lu"tSi] ‹lat dulcis› (ddelucisce ddelucése ddeluciu-te) tr addolcire.addulucà [ad:uk@"ka], addulecà ‹lat dulcis› (addoleche adduoleche addulecase ad-dulecate) tr alleviare | rifl alleviarsi: lu male de cape s’è addulucate il mal di te-sta si è calmato.addulurà [ad:ulu"ra] (addelore addelure addulurase addelurate) tr addolorare, ri-fladdolorarsi.Addulurate [ad:ulu"rat@], Ddulurate f Addo-lorata: l’A. la Madonna Addolorata.addummannà [a:um:a"n:a], ddummannà (v mannà) tr domandare, chiedere: a. nu su-rizje chiedere un favore, a. la caretà chiedere l’elemosina, addummanne a quisse chie-di a costui, chi te l’ha ddummannate? chi te l’ha chiesto? chi addummanne nen fa errore chi domanda non fa errore |rifldo-mandarsi: m’addummanne chè ne vutte mi chiedo cosa vuoi. addummeddà [a:um:@":a], ddummeddà (ddummèdde ddummiédde ddummedda-se ddummeddate) tr lavare, fare il bucato, va còfene.addunà [a:u"na], ddunà ‹sp adonarse› (addone addune addunase addunate) ri-fl accorgersi: nze n’addone pe niénte non si accorge di nulla, è fésse e nze n’ad-done è scemo e non se ne accorge / sin accorge.addunecchià [a:un@c":a] v addenucchià.addurà [a:"ra] (addore addure addurase addurate) tr odorare, annusare, intr odo-rare. addurènte [a:u"rENt@] agg profumato.addurmute [a:ur"mut@] agg addormenta-to.addurrubbà [a:ur:u"b:a], derrubbà ‹lat ru-pes, rumpere, sp derrumbar› (v arrubbà) intr cadere, precipitare: a. che la mache-ne precipitare con l’auto / sin sderrubbà, derrubbe.adduunà [a:u:"na], addevenà (adduine ad-duunase adduunate) tr indovinare: a. la venture predire, prov nce vòle la zinghere a ddevenà la v. non è necessaria la zin-gara per predire il futuro, tante ne saje e tante n’addevine facile indovinare quanto si conosce.

adduunà

aducchià Pasquale Cacchio

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aducchià [adu"c:a] (adòcchje aduocchje aducchiase aducchiate) tr adocchiare.aduttà [adu"y:a] (adòtte aduotte aduttase aduttate) tr adottare, usare.aèree [a"Er@@], aèrje [a"Erj@] sm aereo, sin apparécchje.affaccià [af:a"tS:a] (affacce affacciase af-facciate) rifl affacciarsi: a. a lu ballecone affacciarsi al balcone | trovarsi di fronte: la case s’affacce sop’a lu Piscere la casa si trova di fronte al Piscero.affamà [af:a"ma] (affame affamase affa-mate) tr affamare, rifl affamarsi.affanne [a"f:an:@] sm affanno: prov pane e panne maje a. pane e panni mai affanni.affare [a"f:ar@] sm affare. affascià [af:a"S:a] (v fascià) affastellare: a. li frasche formare fascine / sin ammazzà.affaugnàte [af:au"J:at@] ‹v faùgne› agg e-sposto al vento di favonio, appassito, arrossato: ficure a. fichi avvizziti, facce a. viso arrossato.affaulate [af:au"lat@] agg appassito. affebbià [af:au"lat@] (affibbje affebbiase affebbiate) tr affibbiare: a. nu scaffe da-re uno schiaffo | attribuire: a. nu nome dare un soprannome.affedà [af:@"da] (affide affedase affedate) tr affidare: prov affedà li pècure a lu lupe affidare le pecore al lupo | riflaffidarsi. affelà [af:@"la] (affile affelase affelate) tr affilare, assottigliare, riflassottigliarsi. affelate [af:@"late] agg affilato: nase a. na-so sottile.affenà [af:@"na] (affine affenase affenate) tr affinare, rifl affinarsi, migliorare.affenzà [af:@N"tsa] v fenzà.affettà [af:@"t:a] (affitte affettase affettate) tr affittare.affètte [a"f:Et:@] sm affetto. affettuose [af:@"t:wos@] agg affettuoso.affilaffile [af:ila"f:il@] avv interamente, completamente: tagghjà a. tagliare siste-maticamente. affitte [a"f:it:@] ms affitto: prov l’a. de la ca-se, nu mése jèsce e n’aute trase non è conveniente vivere in casa d’affitto.affluscià [af:lu"S:a] (afflòsce affluosce af-flusciase afflusciate) riflafflosciarsi.affrancà [af:raN"ka] (affranche affranca-se affrancate) riflaffrancarsi, evitare: a.

de..., evitare di...: se lu teliéfene t’affran-che de ce i’ se gli telefoni ti risparmi di andare fin là. affruntà [af:ruN"ta] (affronte affrunte af-fruntase affruntate) tr affrontare.affrunte [a"f:ruNt@] sm affronto.affucà [af:"ka], affucà (affòche affuoche affucase affucate) tr strozzare, intr affoga-re: a. dint’a lu puzze affogare nel pozzo. affuchènte [af:u"kENt@] agg soffocante.affullate [af:u"l:ate] agg affollato \ sfullà.affummecà [af:um:@"ka] (affòmmeche af-fuommeche affummecase affummecate) tr affumicare. affummecate [af:um:@"kat@] agg affumica-to.affunnà [af:u"n:a] (affonne affunne af-funnase affunnate) tr immergere: a. lu secchiètte dinte a lu puzze, immerge-re il secchio nel pozzo | intr affondare: a. dint’a la lote affondare nel fango. affurchià [af:ur"c:a] ‹v furchje› (affòrchje affuorchje affurchiase affurchiate) tr rinchiudere, portare nel recinto: a. li cra-pètte mettere i capretti nel recinto.affussà [af:u"s:a] (affòsse affuosse affus-sase affussate) tr affossare.afrecane [afr@"kan@] agg africano.aggaluppà [ag:alu"p:a], ggaluppà [g:alu"p:a] ‹*fr galoper› (aggalòppe aggaluoppe ag-galuppase aggaluppate) tr scavalcare, tracimare, traboccare.aggarbate [ag:ar"bat@] agg garbato.aggégge [a"dwZ:edZ:@] sm aggeggio.aggele ["adwZ:@l@] agg agile.aggènde [a"dwZ:ENd@] sf agenda.aggènje [a"dwZ:Enj@] v gènje.aggetà [adwZ:@"ta] (aggete aggetase ag-getate) tr agitare, sin sbatte, scutulà, ncujatà, ammuinà.aggéule [a"dwZ:eul@] agg agevole.agghiazzà [a:a"ts:a], ghiazzà, aiazzà, jazzà ‹lat iaceo› (gghiazze gghiazzase gghiazzate) rifl giacere, coricarsi: lu puorche s’ag-ghiazze dint’a lu juse il maiale si sdraia nella stalla / sin culecà, sdraià / v jazze.agghionce [a":oNtS@] ‹lat adiungo› (agghion-ce agghiunce agghiuncése agghiunte) tr aggiungere, agganciare.agghionte [a":oNt@] sf aggiunta, v jonte.

Castelluccese allampanate

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agghiustà [a:us"ta], gghiustà (gghiuste gghiustase gghiustate) tr riparare: a. la machene riparare l’auto, fig agghiustà une pe li feste combinare qualcuno per le feste, a. l’òssere percuotere | rifl ab-bellirsi: a. pe i’ a ballà agghindarsi per andare a ballare / sin accunzà.agghje1 [a:@] v avé. agghje2 [a:@] ‹lat allium› ms aglio (Allium sativum): vérde com’a n’a., verdissimo, fig pallidissimo, rumané che l’agghja mma-ne *restare con l’aglio in mano (con nulla).aggì [a"dZ:i] (aggisce aggése aggite) intr a-gire.agguattà [ag:wa"t:a], acquattà [ak:wa"t:a] ‹lat coactus› (agguatte agguattase ag-guattate) rifl spiare, stare in agguato | coricarsi, rannicchiarsi: a. dint’a lu liétte coricarsi nel letto / sin culecà. aghe [ag@] v ache. agniélle [a"J:jel:@] ms agnello, sin aine. agunije [agu"nij@] ms agonia.agurje [a"gurj@] v augurje.ah! escl ah! (per far avviare un animale da traino o da soma) \ isce!aiauzà [ajau"tsa] v jauzà.aiazzà [aja"ts:a] v agghiazzà.aiére [a"jer@] v jére.àime ["aim@], ajeme ["aj@m@] ‹gr ἄζυμος› agg insipido, azzimo: pizza a. pizza senza lievito. aine ["ain@], ajene ["aj@n@] ‹lat agnus, va Giuliani p 118› sm agnello, alt ainucce, ai-niédde -èlle. ainice [ai"nitS@], janìce, jenice ‹lat cinisia› sf cenere con brace, cinigia: patane còt-te sott’a l’a. patate cotte sotto la cenere.Aitìne [ai"tin@] f Agata, Agatina, escl Aiti’.aiutà [aju"ta] (aiute aiutase aiutate) tr (in-tr con nomi di persona) aiutare: ésse aiute a lu frate lei aiuta il fratello, prov gènt’al-lègre Dije l’aiute gente allegra Dio l’aiuta | rifl aiutarsi: prov aiutete chè Dije t’aiu-te aiutati che Dio ti aiuta. aiutante [aju"taNt@] sm aiutante.aiute [a"jut@] ms aiuto: da’ a. dare aiuto, povere a chi cérche a.! povero chi cerca aiuto! | escl aiuto!ajeme ["aj@m@] v àime. ajenestrare [aj@n@"strar@], ainestrare agg di Ginestra (BN), va Jenèstre.

alafine [ala"fin@] avv infine, v fine.alammèrze ["aj@m@] avv al contrario, va mmèrze. alantòme ["aj@m@] sm galantuomo: prov lu tiémpe è a. il tempo è galantuomo. alanute [ala"nut@] agg nudo, va nute.alappète [ala"p:Et@] agg di olio ottenuto per decantazione, v uogghje.Albèriche [albE"rik@] m Alberico.albine [al"bin@] agg albino.Alduine [al"dwin@] m Arduino.alérte [a"lert@] ‹lat ertus› avv in piédi: sta’ a. stare in piedi, prov lu sacche vacante nze mantène a. il sacco vuoto non si reg-ge in piedi / va irte. Alèssje [a"lEs:j@] m Alessio: prov tutte li ciucce zuoppe a la tavèrne de mast’A. tutti gli asini zoppi nella cantina di ma-stro Alessio. aletre ["al@tr@], aldre [aldr@] ‹prelat *gala-tro-, Cort-Marc gàletre› sf avena selvatica: rane chjine d’a. campo di grano infesta-to da avena selvatica.alfabbète [alfa"b:Et@] sm alfabeto.alice [a"litS@] sf alice. allabbiénte [all:a"b:jeNt@] avv a riposo, sen-za lavoro: sta’ a. stare senza far nulla. allabbòtte [al:a"b:Ot:@] avv subito, imme-diatamente.allaccanì [al:ak:a"ni] ‹gr λαχανίζω av-vizzire, láchanon ortaggio, Cort-Marc allaccaràri› (allaccanisce allaccanése allaccanute) intr appassire, avvizzire: turnà allaccanute da la fatije tornare stanco dal lavoro | essere insaziabile: puozza i’ allaccanute che tu possa re-stare insoddisfatto | riflabbuffarsi / sin ammuscià.allaccanute [al:ak:a"nut@] agg voglioso: ès-se a. a purtà la machene non veder l’ora di guidare l’auto / sin uliuse.allaccià [al:a"t:Sa] (allacce allacciase al-lacciate) tr allacciare / sin attaccà.allaià [al:a"ja] ‹lat lacus› (allaje allajase al-lajate) tr allagare: l’acque ha allaiate li strade la pioggia ha allagato le strade | riflallagarsi. allamà [al:a"ma] ‹v lame› (allame allamase allamate) intr franare, diroccare: la case è allamate la casa è diroccata.allampanate [al:aFpa"nat@] agg allampa-nato.

allampeallampe Pasquale Cacchio

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allampeallampe [al:aFpa"l:aMp@] avv im-provvisamente.allancate [al:aN"kat@] ‹v lanche› agg affama-to, avido.allappate [al:a"p:at@] ‹lat alapa schiaffo› fs l’atto di scagliare del materiale: n’a. de cauce a lu mure *una cazzuolata di cal-ce sul muro | schiaffo.allappète [al:a"p:Et@], allappiéte avv a piedi, v pète1. allaspasse [al:as"pas:@] avv a spasso: prov mangià, véve e sta’ a. mangiare, bere e stare a spasso. allarià [al:a"rja] (allarje allariase allariate) tr allargare, fig esagerare: nt’allariènne! non esagerare!allarmà [al:ar"ma] (allarme allarmase al-larmate) tr allarmare.allascà [al:as"ka], llascà ‹lat laxus, va lasche› (allasche allascase allascate) tr mollare, al-lentare: a. lu centuline allentare la cintura | lasciare la presa | mollare, sganciare: a. nu scaffe mollare uno schiaffo, alla-scà nu pitete fare un peto | diradare: a. li cacchje diradare i rami / sin allarià, am-mullà.allasche [a"l:ask@] v lasche.allassacrése [al:as:a"kres@], llassacrése ‹francoprov allassaccraje *alla lasciar cre-scere› avv all’improvviso, a sorpresa: a. venése a chiòve iniziò a piovere all’im-provviso / sin scòcchèntròne.allatramatine [al:atrama"tin@] v matine, aute.allatrasére [al:atra"ser@] v sére, aute.allattà [al:a"t:a], llattà [l:a"t:a] (allatte allat-tase allattate) tr allattare.allautanne [al:au"tan:@] avv due anni fa, v anne. allautriére [al:au"trjer@] v autriére, jére, au-te.allazzà [al:a"ts:a] ‹lat laqueus› (allazze al-lazzase allazzate) tr allacciare, annodare: a. lu sacche, li scarpe stringere il laccio al sacco, alle scarpe | emettere: a. n’al-lucche lanciare un urlo.allazzate [al:a"ts:at@] agg allacciato, anno-dato.alleccà [al:@"k:a] v leccà.alleccardì [al:@k:ar"di], leccardì ‹gr λείχω, ted lecken› (leccardisce leccardése lec-cardute) tr allettare, invogliare.

alleggerì [al:@dZ:@"ri] (alleggerisce allegge-rése alleggerute) tr alleggerire, alleviare | rifl alleggerirsi.allegnà [al:@"J:a] ‹lat lignum› (allégne alli-gne allegnase allegnate) intr svilupparsi, crescere: ’sta chiante nn’allégne bòne questa pianta non cresce bene.allègre [a"l:Egr@] agg allegro: prov gènte a. Dije l’aiute gente allegra Dio l’aiuta | brillo.allegrèzze [al:@"grets:@] sf allegria: prov l’a. da lu còre te vène la felicità viene dal cuore. allentà [al:@N"ta] ‹lat lentus› (allènte allién-te allentase allentate) intr allentare: a. lu nuteche allentare il nodo, a. la capézze allentare la cavezza | fig mollare, lan-ciare: a. nu càuce dare un calcio, a. n’allucche lanciare un urlo | rifl dimagri-re: s’è allentate è dimagrito / sin allascà.allescià [al:@"S:a] v lescià.allevà [al:@"va] (alliéve allève allevase allevate) tr allevare: a. na melògne ad-domesticare un tasso, fig a. na vipere allevare un traditore. alliéve [a"l:jev@] sm cucciolo, pulcino: la cane tène l’a. la cagna ha i cuccioli | al-lievo.allògge [a"l:OdZ:@] ms alloggio. allore [a@l:or@] avv allora: a. stéve a l’Amèreche a quel tempo era in Ame-rica, fusése a. chè nce vediétte chiù a quel punto mi arrabbiai | cong dunque: a. com’è jute a funì? dunque com’è an-data a finire? / sin antanne.allucà [al:u"ka] (allòche alluoche allucase allucate) tr allocare: prov chi tène ciénte l’allòche e chi tène une l’affòche chi ha cento figli lo alloggia, chi ne ha uno lo af-foga.alluccà [al:u"k:a], allucche v lluccà, lluc-che. alluccatare [al:uk:a"tar@] lluccatare agg di chi sbraita, iroso. alluccatòrje [al:uk:a"tOrj@] lluccatòrje sm schiamazzo.alluffianà [al:uf:ja"na] (alluffiane alluffiana-se alluffianate) rifl arruffianarsi, adulare.alluggià [al:u"dZ:a] (allògge alluogge al-luggiase alluggiate) intr alloggiare: prov chi tarde arrive male allògge chi tardi ar-riva male alloggia.

Castelluccese

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ammanzì

allungà [al:uN"ga] (allònghe alluonghe al-lungase allungate) tr allungare: a. li còsse distendere le gambe, fig a. li ma-ne rubare, percuotere | riflallungarsi: li jurnate s’allònghene le giornate si allun-gano, a. sope lu liétte sdraiarsi sul letto.alluntanà [al:uNta"na] (alluntane allun-tanase alluntanate) tr allontanare, rifl allontanarsi. alluongalluonghe [a%l:wouNga"l:woNg@] avv intorno | prep lungo: a. a la jumare lun-go il fiume.allupate [al:u"pat@] agg ingordo, affamato.alluscià [al:u"S:a] (allusce allusciase allu-sciate) intr vedere, intravedere: de notte nn’allusce pe niénte di notte non vede nulla, a. cacchèccòse dint’a la negghiare intravedere qualcosa nella nebbia.alluvione [al:u"vjon@] sm (pl -une) alluvio-ne.alméne [al"men@] avv almeno: chiuésse a.! almeno piovesse!Alòje [a"lOj@] v Sant’Alòje. altézze [al"tets:@] sf altezza.amà [a"m] (ame amase amate) tr amare.Amalje [a"malj@] f Amalia, alt Maliètte, e-scl Maliè!amante [a"maNt@] agg amante.amare [a"mar@] v mare1.amaréne [ama"ren@], maréne sf ciliegio, ciliegia amarena (Prunus cerasus), va ce-rase. amaruognele [ama"rwoJ:@l@], maruognele agg (f amarògnele) amarognolo, sin ma-ruosteche.ame [am@] sm amo: abbuccà a l’a. abboc-care all’amo.amecizje [am@"tSitsj@] sf amicizia: prov pat-te chiare, a. lònghe patti chiari, amicizia lunga, a. rennuàte menèstra scalefàte amicizia rinnovata è come minestra ri-scaldata. Amèreche [a"mEr@k@], Mèreche pr Ameri-ca.amiche [a"mik@] agg (pl amice) amico: prov amice è cumpare se parlene chiare ami-ci e compari si parlano chiaro, a amice e pariénte nze mprèste maje niénte ad a-mici e parenti non si presta mai nulla, li mègghje amice suoje fusérne li brèje i suoi amici migliori furono dei traditori.

ammaccà [am:a"k:a] ‹lat volg *maccare, Dev ammaccare› (ammacche ammaccase am-maccate) tr ammaccare, schiacciare: a. lu parafanche ammaccare il parafango | ri-fl ammaccarsi: a. li détere ammaccarsi le dita.ammaccature [am:ak:a"tur@] sf livido, con-tusione.ammafarià [am:afa"rja], mmafarià ‹*lat mam-phur, Cort-Marc màfara› (mmafaréje mma-farije mmafariase mmafariate) tr sbrigare, raffazzonare, acciabattare: a. la tèrre la-vorare sbrigativamente il terreno | rifl arrabattarsi: ammafarije e camine! sbriga-ti a terminare! / sin acciavattà. ammagghià [am:a":a], mmagghià ‹lat mal-leus martello› (mmagghje mmagghiase mmagghiate) tr masticare, divorare, tran-gugiare: a. come nu puorche, masticare come un maiale, prov lu ciucce porte la pagghje e lu ciucce se l’ammagghje l’asi-no porta la paglia e l’asino se la mangia.ammalà [am:a"la] (ammale ammalase ammalate) rifl ammalarsi, sin cadé ma-late.ammalapéne [am:ala"pen@] avv un pochi-no, pochissimo, a stento.ammalì [am:a"li] mmalì [m:a"li] (mmalisce mmalése mmalute) tr svigorire, addome-sticare, rifldiventare mansueto (di anima-li): lu jattariédde s’è mmalute il gattino ha perso il suo carattere felino / sin am-manzì.ammammà [am:a"m:a] ‹lat mammare allat-tare› (ammamme ammammase ammam-mate) tr custodire una pianta o una talea in una zolla umida prima della messa a dimora.ammanazzà [am:ana"ts:a], mmanazzà ‹lat mi-nax -acis› (mmanazze mmanazzase m-manazzate) tr minacciare.ammanche [a"m:aNk@] avv a sinistra: a. e dritte a sinistra e a destra.ammane [a"m:an@], a mane avv manual-mente: n’attrézze fatte a. un attrezzo artigianale. ammannì [am:a"n:i] v mmannì. ammanzì [am:aN"tsi], mmanzì ‹lat mansue-tus› (mmanzisce mmanzése mmanzute) tr calmare, ammansire, addomesticare:

Pasquale Cacchio

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ammappete

a. na faìne addomesticare una faina | ri-fl ammansirsi, sin ammalì.ammappete! [a"m:ap:@t@] escl caspita!ammasciate [am:a"S:at@] v mmasciate.ammasone [am:a"son@], mmasone ‹lat man-sione abitazione, lat mediev mansum, va Bertoni dammusu p 15 e Cort-Marc mascióne e tammusiéllu› sf pollaio, der ammasunà.ammassà [am:a"s:a], mmassà ‹gr μασσείν› (ammasse ammassase ammassate) tr impastare, panificare: a. lu pane impa-stare il pane / der ammassatore. ammasse [a"m:as:@] sm silos, deposito: pur-tà lu rane a l’a. portare il frumento al de-posito.ammasunà [am:asu"na], mmasunà ‹v amma-sone› (mmasone mmasune mmasunase mmasunate) rifl appollaiarsi: li jaddi-ne se sò ammasunate le galline si sono appollaiate, fig a. une che nu pujene stordire qualcuno con un pugno. ammattì [am:a"t:i], mmattì (ammattisce ammattése ammattute) intr ammattire, impazzire, rifl scervellarsi.ammattuppelià [am:at:up:@"lja], mmattup-pelià (mmattuppléje mmattupplije mmat-tuppliase mmattuppliate) tr ingarbugliare, aggrovigliare, avvolgere, appallottolare, rifl intricarsi, avvilupparsi, sin mbrugghià, ncraugghià, nturcenià \ sfelà, scorre.ammattute [am:a"t:ut@] agg ammattito, im-pazzito, sin mpacciute. ammatundate [am:atuN"dat@] agg contuso.ammaturà [am:atu"ra] v mmaturà. ammazzà [am:a"ts:a] ‹v mazze2› (ammazze ammazzase ammazzate) tr riunire, forma-re mazzi: a. li fiure raccogliere i fiori in un mazzo / sin affascià. ammeccà [am:@"k:a] (ammicche ammec-case ammeccate) intr ammiccare.ammecciune [am:@"tS:un@], a la mmecciu-ne [a la m:@"tSun@] ‹v ammuccià› avv di nascosto.ammeddechià [am:@:@"kja] v mmeddechià.ammele ["am:@l@] ‹*lat ampulla, va Cort-Marc mùmmulu› sm ampolla, brocca: a. e becchiére, bottiglia e bicchieri / sin mu-lidde.ammènne [a"m:En:@] sm amen: dint’a n’am-mènne in un istante, prov passe l’angele e dice a. passa l’angelo e dice amen (di evento ineluttabile).

ammenestrà [am:@n@s"tra] (mmenèstre mmeniéstre mmenestrase mmenestra-te) tr preparare vivande | amministrare.ammescà [am:@S"ka] v mmescà. ammetà [am:@"ta] v mmetà.ammétte [a"m:et:@] (v métte) tr ammettere.ammije [am:j@] sm travetto ricurvo a cui appendere il maiale macellato.ammische [a"m:iSk@] sm intruglio.ammòlafòrbece [am:Ola"fOrb@tS@] sm arro-tino.ammubbelià [am:ub:@"lja] (ammubbilje am-mubbeliase ammubbeliate) tr arredare, ammobiliare: a. la case arredare la casa.ammuccà [am:u"k:a], mmuccà [m:u"k:a] ‹lat ad imbuccare› (mmocche mmucche mmuccase mmuccate) intr cadere, pen-dere, vacillare: a. pe ntèrre cadere per terra, l’armadje ammocche l’armadio è inclinato, a. da nu quarte pendere da un lato, figandó mmocca mmocche comun-que vada / sin pènne. ammuccate [am:u"k:ate], mmuccate sf pen-dio: addrète a l’a. sul versante opposto. ammuccià [am:u"tS:a], mmuccià [m:u"tS:a] ‹fr ant muchier› (mmucce mmucciase mmucciate) tr nascondere: a. li sòlde custodire il denaro | coprire: a. la cape coprire la testa | rifl nascondersi, coprir-si: i’ a mmuccià andare a nascondersi (fig per la vergogna), ammuccete! copriti! / der mmecciune.ammufalanne [a%m:ufa"lan:@] ‹a mò fa l’an-ne *adesso fa l’anno› avv l’anno scorso, un anno fa.ammuffì [am:u"f:i] (ammuffisce ammuf-fése ammuffute) intr ammuffire.ammuine [am:u"in@], mmuìne ‹sp amohina confusione, ar mahna› sf faccenda, im-pegno, fretta, agitazone: nen facènne a. non fare moine.ammujenà [am:uj@"na] ‹sp amohinar› (m-muìne mmujenase mmujenate) tr metter fretta, preoccupare: a. lu munne creare confusione | rifl indaffararsi, affrettarsi, impegnarsi, agitarsi. ammujenate [am:uj@"nat@] agg indaffarato. ammulà [am:u"la] ‹gr μύλη, lat mola› (am-mòle ammuole ammulase ammulate) tr affilare.

Castelluccese andó

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ammulatore [am:ula"tor1], mmulatore ms attrezzo per arrotare, ruota per affilare.ammullà [am:u"l:a] ‹lat mollis› (ammòl-le ammuolle ammullase ammullate) tr mollare: a. li rédene mollare le redini | sferrare: a. nu scaffe schiaffeggiare / sin allascà.ammunnà [am:u"n:a] ‹lat mundare pulire› (ammonne ammunne ammunnase am-munnate) tr sbucciare: a. na méle sbucciare una mela.ammuntunà [am:uNtu"na], mmuntunà ‹sp amontonar› (mmentone mmuntune m-muntunase mmuntunate) tr ammucchiare, ammassare: a. li prète, la pagghje ammuc-chiare le pietre, la paglia / va mentone.ammupì [am:u"pi] ‹v mupe› (ammupisce ammupése ammupute) tr zittire, intr am-mutolire.ammupute [am:u"put@] agg ammutolito.ammurtà [am:ur"ta] ‹lat volg *admortare soffocare› (ammòrte ammuorte am-murtase ammurtate) tr spegnere: a. la lèttreche, la radje spegnere la luce, la radio | addolcire, attenuare il sapore aspro di cibi: a. li ulive mettere ad asciu-gare e salare olive. ammuscià [am:u"S:a], mmuscià ‹lat musteus tenero› (ammosce ammusce ammusciase ammusciate) tr afflosciare: fig a. li scélle *abbassare le ali (umiliarsi) | appassi-re: sènz’acque li chiante s’ammoscene se non piove le piante appassiscono. ammussà [am:u"s:a] ‹v musse› (ammosse ammusse ammussase ammussate) rifl imbronciarsi.ammutà [am:u"ta] v mmutà.ammutatore [am:uta"tor@] v mmutatore.ammuttà [am:u"t:a], mmuttà [m:u"t:a] ‹v mu-te imbuto, lat imbuere› (ammotte ammut-te ammuttase ammuttate) tr travasare: ammuttà lu vine, lu muste travasare il vino, il mosto.amore [a"mor@] sm amore: fa’ l’a. corteg-giare, fare l’amore | sapore: pigghià a. prendere sapore. analese [a"nal@s@] sf analisi.ananàsse [ana"nas:@] sf ananas.ancappà [aNka"p:a] v ncappà.anchià [aN"kja] ‹lat inflare, sp hinchar gonfiare› (anchje anchiase anchiate) rifl

gonfiarsi, tumefarsi: s’è nchiate lu de-nucchje s’è gonfiato il ginocchio.anchiate [aN"kjat@] agg gonfio, tumefatto.ancore [aN"kor@] ‹lat hinc ad horam› ■ avv ancora, anche ora: sta a. fatènne sta an-cora lavorando, purtà a. li cauzune curte portare ancora i pantaloni corti (essere ancora bambino) | per ora: n’è a. tiémpe non è ancora tempo, è a. acèrbe è anco-ra acerbo | fin qui, finora: nc’agghje a. ditte niénte non gli ho ancora detto nulla | fino allora: nne lu canuscéve a. non lo conoscevo ancora | di nuovo: turne an-core a lu paése? torni ancora al paese? repiéteme a. chè haje ditte ripetimi anco-ra cosa hai detto | in più, dell’altro: sta a. bènzine? c’è ancora benzina? a. cin-che menute e scénne altri cinque minuti e scendo | anche: mègghje a. se teliéfene meglio ancora se telefoni, recuorde a. de pigghià lu pane ricorda inoltre di prende-re il pane | esclam a. pe nnanze! ancora davanti ai piedi! a. dò! ancora costà! | con l’imperat non: a. jésce che quidde! non uscire con quello! a. vaje dda non andare là■cong che: agghje paùre a. fa nu uaje ho timore che faccia un incidente | affin-ché non, a che non: staje accorte a. trase la jatte stai attento a che non entri il gat-to | prima che: nchiude li lèune a. vène a chiòve! metti dentro la legna prima che piova! | interr indiretta se: vide a. vène qua vedi se viene qui. ande [aNd@] ‹lat ambitus passaggio› sm spazio tracciato del capo mietitore.andeniére [aNd@"njer@] ‹v ande› sm apri-pista di una squadra di mietitori, sin metetore.andó [aN"do], ndó [Ndo] ‹*lat unde› dove ■avv a. lu mitte dda lu truove dove lo met-ti lì lo trovi (di persona affidabile), vide a. haje a i’ *vedi dove devi andare! (vattene!) | interr andó vaje? dove vai? andó si’ sta-te? dove sei stato? nen sacce andò va non so dove va, anche con “che“ pleon andó è chè sta? *dov’è che sta (dove sta?), d’andó è chè è sciute? da dove è uscito? | con prep p’andó per dove, d’andó da dove, de ndó di dove: de ndó sì? di dove sei? pe ndó si jute? per dove sei andato? d’andó si passate? di dove sei passato? pe ndó si

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aneme

sciute? *per dove sei uscito? (quale luo-go hai attraversato?) | con l’avv na ne: de ndó na si’? *di dove ne sei? (di dove sei?), d’andó na viéne? *da dove ne vieni? (da dove vieni?) | con avv. di luogo: dinte andó? dentro dove? a fianche andó? a fianco dove? sotte andò? *sotto dove (sotto che cosa?) ■ cong concess ovunque, dovunque: andò vaja vaje ovunque tu vada, d’andó ne vèna vène da ovunque venga, andò parta parte ovunque parta ■ relat in cui: lu pòste andó abbete il posto in cui abita, quist’è lu paèse andó sò nate questo è il paese in cui sono nato, quiste è lu pizze andó sò arrevate questo è il luogo in cui sono giunto.aneme ["an@m@] sf anima: a. de lu Pur-gatorje anime del Purgatorio, da’ l’a. a Dije agonizzare, la bòn’a. de ze Peppine la buon’anima di mio zio Peppino, fignen me fa l’a. a i’ dda *non mi fa l’animo ad andare lì (non ho il coraggio di andare lì), prov l’a. a Dije e la rròbbe a chi l’attòcche a Dio l’anima e l’eredità a chi la merita. anese ["an@s@] sm anice.anete ["an@t@] ‹nap àneto› sm impalcatura.angele ["aNdZ@l@] sm angelo: prov è pas-sate l’a. e ha ditte ammènne è passato l’angelo e ha detto amen.Angele ["aNdZ@l@] m Angelo, f Angela, alt Angiuline, Angelicchje, Angelone, escl Angiuli’, Angeli’, Angelo’!.anguille [aN"gwuil:@] sf anguilla: pescà l’a. a la jumare pescare l’anguilla al fiume / sin capetone.angule ["aNgul@] sm angolo.aniélle [a"njel:@], niélle sm anello: prov li niélle se ne pònne cadé, ma li détere rè-stene gli anelli si possono perdere, ma le dita restano. annacquà [an:a"k:wa] (annacque annac-quase annacquate) tr annacquare.annaffià [an:a"f:ja] (annaffje annaffiase annaffiate) tr innaffiare.annammarì [an:ama"ri], nnammarì (nnam-marisce annammarése annammarute) tr rendere amaro, amareggiare. annaspà [an:as"pa] (annaspe annaspase annaspate) intr annaspare: a. a la scurdje annaspare nel buio.

annatà [an:a"ta], nnatà (annate annatase annatate) intr nuotare: sapé, nzapé a. sa-pere, non saper nuotare.annatate [an:a"tat@], nnatate [n:a"tat@] sf nuotata.annate [a"n:at@] sf annata: na bòne, na ma-l’a. una buona, una cattiva annata, prov viate a quédd’a. chè da faùgne è guur-nate beata quell’annata che da favonio è governata, a. de viénte a. de niénte, an-nata di vento annata di niente.anne [an:@] sm anno: l’a. addrète l’anno scorso, l’a. nnanze l’anno precedente, l’a. appriésse l’anno successivo, pe n’at’a. per un altro anno, quant’a. tiéne? quan-ti anni hai? dint’a n’a. in un anno, n’a. sane un anno intero, fa’ l’a. compiere gli anni, prov a. nuove vita nòve anno nuovo vita nuova | con subord ogge fa n’a. chè... *oggi fa un anno da quando..., sò duje a. chè nce vène *sono due anni che non ci viene (non torna da due anni), l’a. chè vène il prossimo anno | lungo tempo: ce métte n’a. a se vèste impiega un anno a vestirsi / avv ammufalanne l’anno scor-so, all’aut’a. due anni fa. Anne [an:@] f Anna, alt Annine, Annarèl-le, Annètte.annervusí [an:@rvu"si], nnervusì [n:@rvu"si] (nnervusisce nnervusése nnervusute) tr innervosire, rifl innervosirsi.annestà [an:@s"ta], nnestà [n:@s"ta] (nnèste nniéste nnestase nnestate) tr innesta-re: a. nu pire sope nu prajene innestare un pero su un pruno | collegare | accop-piare: fa’ a. nu nnemale far copulare, sin assuà, muntà. annjentà [an:j@N"ta] (anniénte annjentase annjentate) tr annientare.annucchjecà [an:uc:@"ka] (annòcchjeche an-nucchjeche annucchjecase annucchjecca-te) tr piegare: a. li denocchjere piegare le ginocchia | rifl piegarsi: a. pe ntèrre pie-garsi per terra.annulà [an:u"la] (annule annulase annu-late) riflannuvolarsi.annullà [an:u"l:a] (annulle annullase an-nullate) tr annullare, annientare. annusà [an:u"sa] (annuse annusase an-nusate) tr annusare.annutà [an:u"ta] (v nutà) tr annotare.

Castelluccese apparecchià

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annutechià [an:ut@"kja] (annutechéje an-nutechije annutechiase annutechiate) ‹v nuteche› tr annodare.annuurì [an:uu"ri], nnuurì [n:uu"ri] (annuu-risce annuurése annuurute) tr annerire, rifl annerirsi, fig lu tiémpe s’è nnuurute il tempo si è annuvolato. annuurute [an:uu"rut@] agg annerito.ansiéme [aN"sjem@] v anziéme.antanne [aN"tan:@], ntanne [Ntan:@] ‹lat ante annum› ■avv allora, a quel tempo, una volta: a. stésse nello stesso momento, a. pe arà se usavene li mule una volta si usavano i muli per arare, a. nce stéve la televisione a quel tempo non c’era il televisore, fusése a. chè facése lu terra-mote *fu allora che fece il terremoto | a quel punto, in quel momento: a. nce ve-diétte chiù a quel punto *non ci vidi più (non tollerai oltre) | di allora: li studiénte d’a. screvévene che pennine, gnòstre e calamare gli studenti di una volta scrive-vano con pennino, inchiostro e calamaio | da allora: da ntanne e mò *da allo-ra a adesso (da allora in poi) | in quel momento: juste a. arrevase a la stazio-ne proprio allora arrivò in stazione ■congconcl dunque: te decide a.? ti decidi dun-que?antequate [aNt@"kwat@] agg antiquato.antiche [aN"tik@] agg antico: prov decévene l’a. “mangete la scòrce e stipe la mud-diche” gli antichi dicevano “mangia la crosta e conserva la mollica”.antifene [aN"tif@n@], antifune sf antifona, fig tiritera.anze [aNts@] avv anzi, invece, al contrario: nn’è sceme pe niénte, a.! non è affatto scemo, tutt’altro! nn’è malamènte, a. è nu brave uoglione non è cattivo, anzi è un bravo ragazzo.anzecché [aNts@"k:e] cong anziché, sin nvéce.anziane [aN"tsjan@] agg anziano.anziéme [aN"tsjem@], nziéme [Ntsjem@] avv insieme, contemporaneamente: i’ a. a la mésse andare insieme a messa, arrevà a. arrivare contemporaneamente | prep anzieme a insieme con: sta’ nziém’a li cumpagne stare insieme con gli amici.anzje [aNtsj@] sf ansia.

ape [ap@] sf ape: nu cupe d’a. un alveare.apiérte [a"pjert@] agg (f apèrte) aperto: vocch’a. ingenuo, credulone \ chiuse, nchiuse, v rapì.apòstele [a"pOst@l@] sm apostolo.appacià [ap:a"tSa] (appacje appaciase ap-paciate) tr rappacificare, riflrappacificar-si, sin fa’ pace.appagghiarà [ap:a:a"ra], ppagghiarà ‹v pag-pagghiare› (ppagghiaréje ppagghiarije p-pagghiarase ppagghiarate) rifloscurarsi, ottenebrarsi.appagghiarate [ap:a:a"rat@], ppagghiaràte agg uggioso, coperto: tiémpe a. tempo uggioso, figintorpidito, indebolito, sonno-lento, va pagghiuse.appaldà [ap:al"da] (appalde appaldase appaldate) tr appaltare.appaldatore [ap:alda"tor@] sm appaltatore.appannà [ap:a"n:a] ‹lat pannus panno› (appanne appannase appannate) tr soc-chiudere: a. la pòrte socchiudere la porta | appannare, annebbiare, oscurare: li vètre de la machene se sò appannate i vetri dell’auto si sono appannati, s’è ap-pannate lu sole il sole s’è oscurato. appannecà [ap:an:@"ka] (appanneche ap-pannecase appannecate) rifl assopirsi.appapagnà [ap:apa"J:a] ‹v papagne› (ap-papagne appapagnase appapagnate) riflappisolarsi, addormentarsi. appapagnate [ap:apa"J:at@] agg addormen-tato. appappulà [ap:ap:u"la] (appàppule ap-pappulase appappulate), intr appassire.appappulià [ap:ap:u"lja] (appappuléje ap-pappulije appappuliase appappuliate) intr svigorire, rifl afflosciarsi, fig indebolir-si, infiacchire. apparà [ap:a"ra] ‹lat par paris› (appare ap-parase apparate) tr appaiare, colmare: a. li sacche colmare i sacchi | appianare: a. na strade, na tèrre spianare una stra-da, un terreno. apparate [ap:a"rat@] ‹lat apparare prepara-re› sm apparato, addobbo.apparecchià [ap:ar@"c:a] (apparécchje ap-paricchje apparecchiase apparecchiate) tr preparare: a. la taule preparare la mensa / sin ammenestrà, preparà \ spa-recchià.

apparécchje Pasquale Cacchio

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apparécchje [ap:a"rec:@] sm aereo, appa-recchio.apparentà [ap:ar@N"ta] (apparènte appa-riénte apparentase apparentate) rifl impa-rentarsi, fig uniformarsi, amalgamarsi.apparènze [ap:a"rENts@] sf apparenza.appartamènte [ap:arta"mENt@] sm (pl ap-partamiénte) appartamento.appartené [ap:art@"ne] (v tené) intr appar-tenere: ’sta tèrre appartène a me questo terreno è mio, munte Felice appartène a Cèlle monte Felice appartiene al territorio di Celle | riguardare: sta cose nt’appar-tène questa cosa non ti riguarda | essere parente: quidde nne m’appartène *quel-lo non mi appartiene (quello non è mio parente), a chi appartiéne? *a chi appar-tieni? (chi sono i tuoi genitori?).appassulà [ap:as:u"la] (appàssule appas-sulase appassulate) intr appassire.appassulate [ap:as:u"lat@] agg appassito. appedune [ap:@"dun@] agg ciascuno: prov nu poche a. nfà male a nesciune un po’ ciascuno non fa male a nessuno. appelà [ap:@"la], ppelà [p:@"la] ‹gr πύλη por-ta, lat pila tinozza› (ppile ppelase ppelate) tr turare, tappare: a. la buttiglie, lu var-rile, la votte tappare la bottiglia, il barile, la botte, fig a. la vocche a une mettere qualcuno a tacere, s’è ppelate lu stòm-meche si è chiuso lo stomaco | coprire: a. lu puzze coprire il pozzo | riflostruirsi, intasarsi: s’è ppelate lu lavandine il la-vandino si è intasato \ spelà.appellà [ap:@"l:a] (appèlle appiélle appel-lase appellate) rifl appellarsi. appèlle [a"p:El:@] sm appello.appéne [a"p:en@] avv appena, a stento: se ntravvéde a. s’intravvede a stento, mbrettate a. a. un po’ sporco | cong appe-na: a. lu vide, dicce de venì qua appena lo vedi, digli di venire qui.appènne [a"p:En:@] ‹lat appendere› (appènne appiénne appennése appise) tr appende-re: a. li panne, la sauzicchje, lu presutte appendere i panni, la salsiccia, il prosciut-to / sin mpènne \ spènne. appesantì [ap:@saN"ti] (appesantisce ap-pesantése appesantute) tr appesantire, rifl appesantirsi.

appesantute [ap:@saN"tut@] agg appesanti-to: ulive a. da la néve olivi appesantiti dalla neve.appetite [ap:@"tit@] sm appetito: prov l’a. vène mangènne l’appetito vien mangiando. appezzecà [ap:@ts:@"ka], ppezzecà ‹lat pix picis pece› (ppizzeche ppezzacase ppezzacate) tr incollare | rifl arrampicarsi, attaccarsi: prov a. a l’èreva vérde aggrapparsi all’erba verde | incollarsi, fig attaccar briga, azzuf-farsi: s’è ppezzecate che une ha litigato con qualcuno \ spezzecà. appezzecuse [ap:@ts:@"kus@] agg (f appezze-cose) appiccicoso, fig petulante, invadente.appezzentì [ap:@ts:@N"ti] ‹v pezzènte› (ap-pezzentisce appezzentése appezzentute) rifl impoverirsi: prov uardete da li ricche appezzentute e da li pezziénte arreccute guardati dai ricchi impoveriti e dai pove-ri arricchiti / sin mmeserì. appiattì [ap:ja"t:i] (appiattisce appiattése appiattute) tr appiattire, sin apparà.appise [a"p:is@] agg (f appése) appeso: trippe appése *trippa appesa (pancia a-diposa) / sin mpise \ spise, va appènne.appògge [a"p:OdZ:@] sm appoggio, sin puo-je.appòste [a"p:Ost@] avv apposta, intenzio-nalmente.appresate [ap:r@"sat@] avv d’un fiato, con gusto: véve a., bere d’un fiato.apprezzà [ap:r@"ts:a] (apprèzze appriézze apprezzase apprezzate) tr apprezzare.appriésse [a"p:rjes:@] ‹lat ad pressum vi-cino› prep dietro: a. a la prucessione in processione, a. a mé dietro di me, i’ a. a une corteggiare qualcuno | avv dietro, di seguito: ije vave nnanze e tu viéne a. io vado avanti e tu dietro / sin addrète.appruà [ap:u"wa] (appròue appruoue ap-pruase appruate) tr approvare.apprufettà [ap:ruf@"t:a] (apprufitte appru-fettase apprufettate) intr approfittare: a. de une abusare di qualcuno | con subord isse apprufitte chè sò tròppe buone *egli approfitta che sono troppo buono (appro-fitta della mia bontà).appruntà [ap:ruN"ta] (appronte apprunte appruntase appruntate) tr approntare.appuià [ap:u"ja] ‹lat podium, v puoje› (appòje appuoje appuiase appuiate) tr appoggia-

Castelluccese arraggiate

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re: a. lu cestiédde ntèrre poggiare il cesto a terra | rifl appoggiarsi, sostenersi: a. a lu mure appoggiarsi al muro, fig a. a nu cumpagne contare su un amico. appuiature [ap:uuja"tur@] sm posatoio, men-sola.appullaià [ap:ul:a"ja] (appullaje appulla-iase appullaiate) riflappollaiarsi, sin am-masunà.appuntà [ap:uN"ta], ppuntà ‹lat tardo pun-cta› (pponte ppunte ppuntase ppuntate) tr fissare, abbottonare: a. na medaglia mpiétte fissare una medaglia sul pet-to, a. lu còtte abbottonare il cappotto | appuntare: appunte a quisse assegna il conto a costui | rifl abbottonarsi: nz’è ap-puntate la cammise non s’è abbottonato la camicia \ spuntà.appuntute [ap:uN"tut@], puntute [puN"tut@] agg appuntito, aguzzo.appustà [ap:us"ta] (appòste appuoste ap-pustase appustate) rifl appostarsi.aprile [a"pril@] v abbrile. aquele ["akw@l@] sf aquila.arà [a"ra] (are arase arate) tr arare.arate [a"rat@], v rate. arature [ara"tur@] sf aratura. arceprèute [artS@"prEut@] sm arciprete, top vije de l’A. via dell’arciprete.arche [ark@] sm arco: a. de la pòrte ar-chitrave, uscio | arcobaleno: prov a. de sére aria sencère, a. de matine acque a lavine arcobaleno di sera buon tempo, arcobaleno di mattino cattivo tempo.archetrave [ark@"trav@] sf architrave.arcigne [ar"tSiJ:@] agg (f arcégne) arcigno.archebbalène [ark@b:a"lEn@], arcòbbalène sm arcobaleno, sin arche. aréne [a"ren@], réne ‹lat arena› sf sabbia, arena.argiénte [ar"dZjeNt@] sm argento.ariale [ari"al@] ‹lat areale cribrum crivel-lo da aia› sf grosso vaglio su tre sostegni per la trebbiatura di cereali / sin arialèd-de, farnale, séte, setacce, cerneture. arialèdde [aria"lE:@] -èlle sf vaglio con fori grandi, crivello per fave, mais, ceci.Ariane [ari"an@] top Ariano Irpino (BN).arianése [arja"nes@], rianése agg (pl riani-se) arianese, di Ariano Irpino.Ariarje [ari"arj@] top contrada Argaria.

arje1 [arj@] ‹lat aer aeris aria›: aria vernine aria invernale, aria ommede aria umida, resperà aria fine respirare aria pulita, fig cangià a. cambiare aria, prov l’a. de fessure pòrte a sepulture gli spifferi por-tano a sepoltura | avv pe l’arje in alto: jauzà pe l’a. sollevare in alto.arje2 [arj@] ‹lat area spazio aperto› sf aia: ventelà mièz’a l’a. ventilare sull’aia / sin larje.armà [ar"ma] (arme armase armate) tr ar-mare, rifl armarsi. armadje [ar"madje] sm armadio: fig paré n’a. avere una corporatura massiccia.arme [arm@] sf arma: i’ sotte a l’a. entra-re nell’esercito.armòneche [ar"mOn@k@] sf armonica, sin sunètte.armunije [armu"nij@] sf armonia.arnése [ar"nes@] sm arnese.arracanà1 [ar:aka"na], rracanà [r:aka"na] ‹gr ἀράχνη, lat racana mantello, v rachene› (rràchene rracanase rracanate) tr racco-gliere teli o reti contenenti olive, legumi o cereali. arracanà2 [ar:aka"na] tr cuocere, lessare. arracanate [ar:aka"nat@] agg cucinato al forno: fafe, patane a. fave, patate cuci-nate al forno.arraccà [ar:a"k:a] ‹gr ἀράχνη› rete, v racche› (arracche arraccase arraccate) tr velare.arraccate [ar:a"k:at@] agg velato, opaco. arracciate [ar:a"tS:at@] agg cotto, lessato: fafe a. fave lessate.arradecà [ar:ad@"ka] (arradeche arrade-case arradecate) rifl radicarsi, prender radici.arraffà [ar:a"f:a] (rraffe rraffase rraffate) tr arraffare.arragghjà [ar:a":a] (arragghje arragghia-se arragghiate) intr ragliare. arràgghje [ar:a":@] v avé.arraggià [ar:a"dZ:a], rraggià [r:a"dZ:a] ‹lat rabies, fr rage› (rragge rraggiase rraggia-te) riflarrabbiarsi, sin nnemalì, mbestialì.arraggiate [ar:a"dZ:at@], rraggiate agg rab-bioso, irato: pare nu cane a. sembra un cane rabbioso | vorace: s’è menate a mangià come nu rraggiate *s’è buttatto a mangiare come un affamato.

arraggiunà Pasquale Cacchio

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arraggiunà [ar:adZ:u"na], rraggiunà (rrag-gione rraggiune rraggiunase rraggiunate) intr ragionare: haje vògghje a a. che quis-se! inutile ragionare con costui! nn’a. che la cape, non capire nulla | conversare: a. de paricchje cunte conversare su diver-si argomenti. arraggiunate [ar:adZ:u"nat@] sf conversazione: fa’ na bòn’a. fare una bella chiacchierata.contravviénte [koNtra"v:jeNt@] ‹lat contra ventum› avv controvento arrampecà [ar:aFp@"ka] rifl arrampicarsi, aggrapparsi: a. pe na mmèrze arrampi-carsi su una scarpata, a. pe la muntagnescalare la montagna. arrancà [ar:aN"ka] (arranche arrancase arrancate) intr arrancare.arrangià [ar:aN"dZa] (arrange arrangiase arrangiate) tr arrangiare, rifl arrangiarsi. arrapà (arrape arrapase arrapate) rifl ec-citarsi.arrascà [ar:aS"ka] (rrasche rrascase rra-scate) tr abbrustolire: a. li fafe abbrustolire le fave, pane arrascate bruschetta.arrapuccià [ar:api"tS:a], rrapuccià (rrapòc-ce rrapuocce rrapucciase rrapucciate) tr raccogliere, racimolare: a. doje ulive ra-cimolare un po’ di olive / sin strappulià. arraulà [ar:au"la] ‹*lat ravis raucedine› (arraule arraulase arraulate) intr diven-tare rauco. arrazzà [ar:a"ts:a] (rrazze rrazzase rraz-zate) tr frequentare: chi arrazze quiddu dda? chi frequenta quello? | intr andare d’accordo: a. che une andare d’accordo con qualcuno. arrecchì [ar:@"k:i] rrecchì [r:@"k:i] (rrecchi-sce rrecchése rreccute) rifl arricchirsi. arreccià [ar:@"tS:a] v arrezzà.arrecettà, [ar:@tS@"t:a] recettà [r@tS@"t:a] ‹v reciétte› (recètte reciétte recettase recet-tate) tr ordinare: a. la casa *dare ricetto alla casa (mettere ordine), a. la taule sparecchiare | riporre: a. li fiérre riporre gli attrezzi | fig a. lu muorte compiere le esequie funebri / sin arresettà, reponne. arreciétte [ar:@"tSjet:@] v reciétte.arregghià [ar:@":a] [ar:@":a] (arrégghje arriégghje arregghiase arregghiate) tr raccogliere e ammucchiare il frumento dopo la trebbiatura, va pesà, régghje

arrellà [ar:@"l:a] ‹v riédde -èlle› (arrèlle ar-riélle arrellase arrellate) tr appianare, preparare l’aia per la trebbiatura ba-gnandola e coprendola con della paglia.arremà [ar:@"ma] ‹v rime› (arrime arremase arremate) intr armonizzare, aggraziare, abbellire. arremate [ar:@"mat@] ‹v rime› agg armonio-so .arremenà [ar:@m@"na] ‹*rimenare› (v menà) tr zappettare.arremòte [ar:@"mOt@] ‹lat remotus› agg ri-parato, protetto: nu pizze a. un luogo riparato / avv a l’arremote al riparo: ce sime puoste a l’a. ci siamo messi al ripa-ro dal vento. arrènne [a"r:En:@] (v rènne) riflarrendersi | esaurirsi, affaticarsi, stremarsi: s’è ar-rennute a carrià prète si è stremato a trasportare pietre. arrennute [ar:@"n:ut@] agg arreso, esausto, stremato.arrenzà [ar:@N"tsa] ‹v rènzerènze› (arrènze arriénze arrenzase arrenzate) tr accostare, rasentare, rifl accostarsi, sin azzeccà, ac-custà.arrepecchià [ar:@p@"c:a] ‹v repécchje› (ar-repècchje arrepiécchje arrepecchiase ar-repecchiate) tr raggrinzire, rifl raggrinzir-si, sgualcirsi.arrepegghià [ar:@p@":a] v repegghià.arrepezzà [ar:@p@"ts:a] v repezzà.arresettà [ar:@s@"t:a] ‹lat receptus ripreso› (arresètte arresiétte arresettase arre-settate) tr sistemare: a. lu stòmmeche regolare la digestione / sin arrecettà.arrestà [ar:@s"ta] (arrèste arriéste arre-stase arrestate) tr arrestare.arrestute [ar:@s"tut@] ‹v arroste› agg arrostito.arrète [a"r:Et@] ‹lat ad retro indietro› avv nuovamente, un’altra volta.arreterà [ar:@t@"ra], rreterà, reterà (retire re-terase reterate) tr ritirare, intr ritirarsi: a. a la case, i’ a rreterà, tornarsene a casa, s’è rreterate a l’Amèreche se n’è tornato in America.arrevà [ar:@"va], rrevà (rrive rrevase rre-vate) intr arrivare: a. a na vanne arrivare in un posto, la pustale arrive a li quatte la corriera arriva alle quattro, a. frische frische arrivare all’improvviso, figa. a lu

Castelluccese asce

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chi si’ tu litigare fino a mettere in discus-sione la reputazione | insinuare: andó vuoje a.? dove vuoi arrivare? (cosa vuoi insinuare?) | riuscire: non puté a. non riuscire a sbrigare una faccenda, a. a la fine de lu mése *arrivare alla fine del mese (avere risorse mensili sufficienti) | fraseol a. a... arrivare a...: a. a di’, a fa’, a vedé riuscire a dire, a fare, a vedere, nn’arrive a capì chè vòle non riesco a ca-pire cosa vuole. arrezzà [ar:@"ts:a] ‹v rizze› (arrizze arrezza-se arrezzate) tr arricciare, rifl arricciarsi.arrezzelià [ar:@dz:@"lja] ‹lat volg ad resedi-tare› (arrezzeléje arrezzelije arrezzeliase arrezzeliate) tr racimolare, raccogliere re-sti (di semi, briciole): a. li frécule sop’a la taule raccogliere le briciole sul tavo-lo, a. li fiérre raccogliere gli attezzi, a. nu pòche de sòlde mettere da parte un po’ di denaro, fig a. a une derubare qualcu-no, sin recògghje, arrecettà.arrezzenì [ar:@ts:@"ni], rrezzenì ‹v rizze› (ar-rezzenisce arrezzenése arrezzenute) tr raggelare, sin ntesechì, nataccharì.arroste [a"r:ost@] (arroste arruste arru-stése arrestute) tr arrostire: a. li patane a lu furne arrostire le patate al forno.arrubbà [ar:@p@":a], rrubbà ‹got raubōn› (arròbbe arruobbe arrubbase arrubbate) tr rubare: a. nu mestiére apprendere un mestiere, prov còsa truàte mèz’arrubbàte cosa trovata, come rubata.arruìne [ar:u"in@] v ruine.arruncegghià [ar:uNtS@":a], rruncegghià ‹in-deur reukh, reug piegare, lat runcus roncola Imperio p 138› (arruncégghje arrun-cigghje arruncegghiase arruncegghiate) rifl rattrappirsi, aggranchirsi: sòlde arrun-cegghiate dint’a la sacche soldi arrotolati nelle tasche.arruscì [ar:u"S:i] (arrosce arrusce arru-scése arrusciute) intr arrossare, arrossire.arrusciute [ar:u"S:ut@] agg arrossito.arruste [a"r:ust@] sm arrosto.arrutà [ar:u"ta] ‹v ròte› (arròte arruote ar-rutase arrutate) tr arrotare.arrutelà [ar:ut@"la], arrutulà [ar:utu"la] (ar-ròtele arruotele arrutelase arrutelate) tr arrotolare, sin rucelà, ncraugghià.

arruunà [ar:u:"na] ‹lat ruina› (arruine arru-unase arruunate) tr rovinare, rifl rovinarsi.arruzzuni [ar:udz:@"ni], rruzzenì ‹lat aerugi-nis› (rruzzenisce rruzzenése rruzzenute) intr arrugginire.arsèneche [ar"sEn@k@] sm arsenico.arte [art@] sf arte: a. de lu scarpelline arte dello scalpellino, senz’a. nè parte *senza arte né parte (di persona insignificante), prov mpare l’a. e mittele da parte impa-ra un’arte e mettila da parte, fa’ l’a. de li pacce agire vanamente, l’a. de Michèlas-se, véve, mangià e sta’ a la spasse, l’arte di Michelaccio, bere, mangiare e non far nulla, a cumannà è art’a lègge facile co-mandare, a. pe a. e li pècure a lu lupe a ognuno il proprio mestiere. artéddeche [ar"te:@k@] ‹lat arthriticus, Cort-Marc artèteche› sf irrequietezza: tené l’a. sotte li piéte avere fretta.arteggiane [art@"dZ:an@] sm artigiano.articule [ar"tikul@] ‹lat articulus› sm artico-lo.artiglie [ar"tiL:@] sm artiglio, sin rampe.artiste [ar"tist@] sm artigiano, artista: ap-partené a na famiglie d’a. appartenere a una famiglia di artigiani, prov l’a. pe la fame pèrde la viste l’artigiano per gua-dagnarsi il pane sacrifica la vista.Arture [ar"tur@] m Arturo, escl Artu’.àrule ["arul@] ‹lat arbor› sm albero: a. de ce-rase, de cachine ciliegio, kaki, a. careche de frottere albero carico di frutti, nchianà sop’a n’a. salire su un albero, prov l’a. pècche e lu rame sécche l’albero pecca e il ramo secca | albero genealogico: pe se spusà sév’a fa’ l’a. per sposarsi biso-gnava considerare l’albero genealogico | antico gioco: jucà a “tènghe n’a. a la vi-gna mije” *giocare a “ho un albero nella vigna mia” (indovinare il mome di un al-bero dalla descrizione che se ne faceva) / alt arulicchje, arulone (pl -une), arelu-ciédde -élle / sin chiante, pète, petaròle.arzicule ‹lat axiculus piccolo pernio› sm cuneo, zeppa, bietta per bloccare ruote.arzille [ar"dzil:@] agg arzillo.arzure [ar"tsur@] sf arsura.asce [aS:@] sf ascia ricurva con taglio oriz-zontale per la lavorazione dei raggi delle ruote dei carri.

asche Pasquale Cacchio

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asche [aSk@] ‹gr ἄσκλα, Imperio p 153› sf scheggia, frammento: terà n’a. a la mane estrarre dalla mano un frammento di legno / sin rite, spine.ascì [a"S:i], scì [S:i] ‹lat exire› (èsce jésce ascése asciute, v gramm 2.4.1.6.) intr usci-re: a. fòre da la case uscire di casa, a. pe la chiazze attraversare la piazza, a. che na figghiòle uscire con una ragazza, fig a. pacce impazzire, a. fòre de còcce uscire fuori di testa, nen m’èsce la paròle *non mi esce la parola (non la ricordo), se n’è sciute che na battute se n’è uscito con u-na battuta, faccélle a. da la cape *fagliela uscire dalla testa (faglielo dimenticare), fa’ a. l’uocchje *fare uscire gli occhi (pro-vocare invidia), l’ha fatte a. nuove nuove *l’ha fatto uscire nuovo nuovo (l’ha me-nato), fa’ jésce e trase *fare esci ed entri (entrare e uscire di casa senza posa), prov andó èsce e andó trase di chi parla a vanvera | risultare: quant’èsce unece pe tridece? quanto fa undici per tredici? | provenire: a. da na bòna famiglie pro-venire da una buona famiglia | sorgere: quann’èsce lu sole quando sorge il sole | ritrovare: sò sciute li chiave sono state ritrovate le chiavi, è sciute na cascia de marénghe è stata trovata una cassa pie-na di marenghi | imparare, apprendere: a. da sotte a une apprendere da qual-cuno, a. da nu mastre viécchje imparare da un maestro esperto | fraseol a. a vedé, a tremènte: uscìre a vedere, a guarda-re, a. a fatià andare a lavorare; a. + ger: a. gerènne, cammenènne, spassiènne gironzolare, a. vedènne, trementènne u-scire ad osservare. asciucà [aS:u"ka], asciugà, sciucà [S:u"ka] (sciuche sciucase sciucate) tr asciugare: a. li panne a lu sole asciugare i panni al sole, fig a. lu stommeche mangiare un a-limento asciutto | rifl asciugarsi.asciucastòmmeche [aS:ukas"tOm:@k@] sm a-limenti asciutti, come taralli, noci. asciutte [a"S:ut:@] agg asciutto: pane a. pa-ne senza companatico, rumané a vocche a. restare a bocca asciutta (restare digiu-ni) ■ sm terreno asciutto se are sop’a l’. si ara sull’asciutto. asile [a"sil@] sm asilo.

aspettà [as"pEt:@], spettà (aspètte aspiét-te aspettase aspettate) tr (intr coi nomi di persona) aspettare, attendere: a. a une aspettare qualcuno, a. la pustale aspet-tare la corriera, a. chè chiòve aspettare che piova, aspiétte e spère *aspetta e spera (inutile illudersi) | essere gravida: da quanta tiémpe aspètte? da quanto tempo è gravida?aspre [aspr@] agg aspro, alt asprigne.assa [as:a] v lassà.assacrése [as:a"kres@] v allassacrése.assagge [a"s:adZ:@] sm assaggio, fig qui-ste è sule n’a. questo è solo un anticipo. assaggià [as:a"dZ:a], ssaggià (assagge as-saggiase assaggiate) tr assaggiare.assaje [a"s:aj@], ssaje [s:aj@] agg (compar tròppe) molto: tené sòlde a. avere mol-ti soldi, avé fame a. avere molta fame, mangià pane a. mangiare molto pane ■ avv assai, molto: a. bèlle molto bello, a. mègghje molto meglio, è già a. se vène è già molto se viene, a. de chiù molto di più, a. de méne molto di meno, da chiù ’ssaje *da più assai (da più tempo) | as-saje assaje moltissimo, tròppe a. *troppo assai (troppo) \ pòche.assamme [a"s:am:@] v sapé.assapurà [as:apu"ra], ssapurà (ssapore ssapure ssapurase ssapurate) tr assapo-rare, fig a. la fatije *assaporare il lavoro (decidersi a lavorare).assarecà [as:ar@"ka], ssarecà ‹lat tardo sar-culare› (ssareche ssarecase ssarecate) tr sarchiare.assassine [as:a"s:in@] sm assassino.asse1 [as:@] ‹lat axis› sm asse: prov na vòte vuléve i’ ncalèsse e s’è rutte l’a. una vol-ta volevo andare in calesse e s’è rotto l’asse / alt assecèdde -èlle. asse2 [as:@] ‹lat as assis unità› asso: a. de denare asso di denari, a. recògghje a tutte *asso raccoglie tutto (tipo di gioco), pigghià a. pe fegure prendere fischi per fiaschi.asseccà [as:@"k:a] v seccà.assecurà [as:@ku"ra] (assecure assecura-se assecurate) tr assicurare.assegnà [as:@"J:a] (asségne assigne asse-gnase assegnate) tr assegnare.asselute [as:@"lut@] avv senza condimento o companatico: mangià pane a. mangia-

Castelluccese

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attentà

re pane senza companatico, mangià fafe a. mangiare fave senza pane. assemegghià [as:@m@":a], ssemegghià (as-semégghje assemigghje assemegghiase as-semegghiate) intr somigliare. assentà [as:@N"ta], ssentà (ssènte ssiénte ssentase ssentate) rifl assentarsi.assènte [a"s:ENt@] agg assente.asserrà [as:@"r:a] v serrà. assestà [as:@s"ta] (assèste assiéste asse-stase assestate) tr assestare.assettà [as:@"t:a] ‹lat volg *asseditare› (assètte assiétte assettase assettate) tr mettere a sedere: a. lu criature mette-re a sedere il bambino | rifl sedersi: a. pe ntèrre sedersi per terra, mètte asset-tate a lu luteme banche mettersi seduto all’ultimo banco. assettate [as:@"t:at@] agg seduto. assettature [as:@t:a"tur@] sm sedile, panca.assiste [a"s:ist@] (assiste assestése asse-stute) tr (intr con i nomi di persona) assistere: a. l’aneme vegliare su un moribondo, a. la mésse seguire la messa, a nu malate curare un malato.assorbe [a"s:orb@] (assorbe assuorbe as-surbése assurbute) tr assorbire.assuà [a"s:wa] ‹lat sus› (àssue assuase assuate) far accoppiale maiali, va mun-tà, urcì.assuggettà [as:udZ:@"t:a] (ssuggètte s-suggiétte ssuggettase ssuggettate) tr assoggettare. assuggètte [as:u"dZ:Et:@] avv dipenden-te: sta’ a. a une stare alle dipendenze di qualcuno, nen stènghe miche a. a te! *non sono mica a soggetto a te! (non so-no mica il tuo servitore!).assulà [as:u"la] (assòle assuole assulase assulate) tr ridurre a uno solo: a. lu tré de còppe restare col tre di coppe.assulacchià [as:ula"c:a] v sulacchià. assulate [as:u"lat@] agg assolato, va sulac-chià.Assunte [a"s:uNt@] f Assunta.assuzzà [as:u"ts:a] ‹v suozze› (assòzze assuozze assuzzase assuzzate) tr appia-nare, livellare, uniformare: a. li capidde accorciare i capelli.ate [at@], atu [atu], ati [ati] v aute.

attaccà [at:a"k:a] ‹v tacche› (attacche at-taccase attaccate) tr incollare: a. lu franchebbolle incollare il francobollo | legare, allacciare: a. li règne legare i co-voni, a. la vite che li junce legare la vite con i giunchi, a. li scarpe legare le scar-pe, a la settemana sante s’attaccavene li campane durante la settimana santa si legavano le campane, a. la lèttreche al-lacciare l’elettricità, prov attaccà lu ciucce andó vole lu patrone legare l’asino dove vuole il padrone, chi attacche sciògghje chi lega scioglie | litigare: a. che u-ne litigare con qualcuno | iniziare: a. la museche iniziare a suonare | fraseol a. a parlà, a mangià, a ride iniziare a parlare, a mangiare, a ridere | rifl afferrarsi: a. a l’èreva vérde afferrarsi all’erba verde (ar-rampicarsi sugli specchi) / sin ncullà.attaccapanne [at:ak:a"pan:@] sm attacca-panni, sin crucètte.attaccate [at:a"k:at@] agg legato, fig sèm-pe a. a la unnèlle de la mamme *sempre legato alla gonna della mamma (di per-sona infantile).attanà [at:a"na] ‹lat (caverna sub)tana, Dev tana› (attane attanase attanate) rifl rinta-narsi.attassà [at:a"s:a] ‹lat taxus tasso, Cort-Marc attassàri e tassàri› (attasse attassase at-tassate) rifl affievolirsi, deperire: li ulive se sò attassate gli olivi non vegetano be-ne, li jaddine se sò attassate le galline producono meno uova. atte [at:@] sm atto: a. de rechiame docu-mento per espatriare.atteme ["at:@m@] sm attimo: dint’a n’a. in un attimo.attenneture [at:@n:"tur@], ttenneture sf cru-sca sottile, farina di scarto.attentà [at:@N"ta], ttentà ‹lat temptare, sp tentar, fr attantè, Cort-Marc tantàre› (ttènte ttiénte ttentase ttentate) tr tastare, palpa-re, toccare: a. che la mane toccare con la mano, i’ attentènne a lu scurdje andare tastando nel buio, a. la jaddine pe vedé se tène l’òve palpare la gallina per veri-ficare se ha le uova, lu miédeche m’ha attentate lu féteche il medico mi ha pal-pato il fegato | rifl toccarsi, fig a. lu nase disobbligarsi / sin manià, tuccà, palpà.

attentune Pasquale Cacchio

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attentune [at:@N"tun@], ttentune avv tento-ni: i’ a. andare alla cieca.atterrà [at:@"r:a], tterrà (ttèrre ttiérre tter-rase tterrate) tr e intr atterrare. atterrate agg originale, genuino: parlà lu paisane a. parlare il dialetto genuino | at-terrato.attezzà [at:@"ts:a] ‹lat titio -onis, v tezzone› (attizze attezzase attezzate) tr attizzare: a. lu fuoche attizzare il fuoco, fig provo-care / der attizzafuoche.attiénte [a"tjeNt@] agg (f attènte) attento | escl a.! attenzione! a. a quisse! stai alla larga da costui!attizzafuoche [at:its:a"fwok@] sm attizzato-io, fig provocatore, aizzatore.attrassà [at:ra"s:a] ‹sp atrasar› (attras-se attrassase attrassate) intr ritardare: ulive attrassate olive in ritardo nella col-tivazione.attrasse [a"t:ras@] ‹sp atrás› avv fa, addie-tro: l’anne a. l’anno scorso, stènghe a. sono in ritardo.attravate [at:ra"vat@] ‹v trave› agg carico: arule a. albero carico di frutti / sin ntrez-zate, va pèrteche.attreppà [at:r@"p:a] ‹v trippe› (attrippe at-treppase attreppate) riflabbuffarsi. attrezzà [at:r@"ts:a] (attrézze attrizze at-trezzase attrezzate) tr attrezzare. attrézze [a"t:rets:@] sm attrézzo. attuccà [at:u"k:a] (v tuccà) intr spettare, v tuccà.attunnà [at:u"n:a] ‹lat rotundus, v tunne› (attonne attunne attunnase attunnate) tr arrotondare, fig pettegolare: a. nu cunte raccontare un fatto arricchendolo di par-ticolari. atturne [a"t:urn@], attuorne [a"t:worn@] ‹lat tornus› attorno, intorno ■avv i’ a. anda-re intorno, tremènte a. guardare intorno, tutt’atturne tutto intorno, sta’ sèmpe at-turne atturne stare sempre tra i piedi ■prep a. a isse attorno a lui, a. a lu vòsche, a lu paèse, intorno al bosco, al paese, fig sta’ a. a na figghiòle corteggiare una ra-gazza / sin turne.atturnià [at:ur"nja], turnià [tur"nja] ‹lat tor-nus, Cort-Marc turnjà› (turnéje turnije turniase turniate) tr attorniare, circonda-re, accerchiare, figcorteggiare, sin nturnià.

auanne [a"wan:@] ‹frprov Celle auí anne› avv quest’anno: a. stanne chiù ulive chè fòglie quest’anno ci sono più olive che fo-glie, a. chè vène l’anno prossimo.aucenà [autS@"na] (aucíne aucenase au-cenate) tr avvicinare, rifl avvicinarsi, sin accustà \ scustà, alluntanà. auciédde [au"tSje:@], uciédde -élle [au"tSjel:@] ‹lat avicellus, lat tardo aucellus› sm uccello: ncappà n’a. catturare un uc-cello, a. de lu malaugurje uccello del malaugurio, figmangià come a n’a. man-giare poco, prov l’a. chè métte la code vòle mangià ògni òre l’uccello implume vuole mangiare ogni ora | auciédda paperec-chiòle allodola: prov l’a. p. fa lu nite e se n’abbòle l’allodola fa il nido e se ne vola / alt aucedduzze -lluzze.audiénze [au"djeNts@], udiénzje ‹lat audien-tia› sf ascolto: da’ a. a une dar retta a qualcuno, n’lu dènne a. non dargli ascolto.augurà [augu"ra] tr (àugure augurase au-gurate) tr augurare, rifl augurarsi.augurje [au"gurj@], agurje [au"gurj@] sm augurio.aumentà [aum@N"ta] (aumènte aumiénte aumentase aumentate) tr aumentare.aurécchje [au"rec:@] v urécchje.aùste [a"ust@] ‹lat tardo agustus› sm ago-sto: a a. se pajene li diébbete ad agosto si pagano i debiti, prov a. cape de viér-ne agosto inizio d’inverno, acque d’a. uogghje e muste pioggia d’agosto olio e mosto / der austenèdde -èlle. austenèdde [aust@"nE:@] -èlle [aust@"nEl:@] agg di agosto: ficure a. fichi di agosto.autare [au"tar@] sm altare: nchianà sop’a l’a. salire sull’altare, fig essere ordina-to sacerdote, prov pure lu prèute sbaglie sop’a l’a. anche il prete sbaglia sull’alta-re / alt autarine.aute [aut@], autre [autr@], atre [atr@] ‹lat al-ter altera alterum› ■aggindefautu (atu) altro, auta (ata) altra, auti (ati) altri, al-tre: n’atu cane un altro cane, quédd’auta case quell’altra casa, l’ati paìsere gli altri paesi, ati tièmpe altri tempi, n’atu pare de maneche un altro paio di maniche, a l’autu munne all’altro mondo, nat’e u-ne *un altro e uno (un altro), n’at’e duje *altri e due, ate e cinche *altri e cinque

Castelluccese avastà

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| nei c di tempo scorso, precedente: l’auta nòtte la notte scorsa, all’autr’jére l’altro ieri, all’atra sére l’altro ieri sera, all’atra matine l’altro ieri mattina, l’ata settema-ne la settimana scorsa, l’at’anne *l’altro anno (l’anno procedente), quist’aut’an-ne *quest’altro anno (l’anno prossimo), all’aut’anne *all’altro anno (due anni fa) | ancora: vuoje n’atu pòche de pane? vuoi ancora un po’ di pane? | prossimo: n’ata vòte piénzece la prossima volta pensaci | fra: n’at’e duje o tré juorne e... *altri due o tre giorni e... (fra due o tre giorni) | cor-rel l’un’e l’auta còse l’una e l’altra cosa, l’un’e l’atu vrazze l’uno e l’altro braccio | con agg indef chacche de n’aute *qualche di un altro (qualche altro), nisciun’aute nessun altro | locuz avv d’ata parte d’al-tra parte, p’atu riéste *per altro resto (del resto) ■pron indef aute altro, altra, altri: l’une e l’aute l’uno e l’altro, se nce va-je tu ce va n’aute se non ci vai tu ci va un altro, s’è fatte nnanze n’aute si è pre-sentato un altro, che vole quiss’aute? che vuole quest’altro? è deventate n’aute è diventato un altro (è cambiato) | rima-nente, restante: mèntre tu ive a funge, l’aute jévene a cacce mentre tu andavi a funghi, gli altri andavano a caccia | correl une dice na còse e n’aute n’aute uno dice una cosa e un altro un’altra, na mane la-ve l’aute una mano lava l’altra, na cerase tire a n’aute una ciliega tira l’altra, s’a-iutene l’une che l’aute si aiutano gli uni con gli altri, pot’arrevà da nu mumèn-te a n’aute può arrivare da un momento all’altro, na cose è parlà de fatije e n’au-te è fatià una cosa è parlare di lavoro e un’altra è lavorare, o l’une o l’aute o l’u-no o l’altro | con valore neutro: busciarde chè nzi aute! bugiardo che non sei al-tro! quiss’è n’aute! *costui è un altro! (ci mancava costui!) ■cong anche, pure: tu aute! *tu altro! (anche tu!), quidd’au-te! *quell’altro! (anche lui!), quéss’aute? *codest’altra? (anche costei?) Autine [au"tin@] ‹san Marco in Lamis (FG) vu-tine› m vento di SE, Scirocco: l’A. vène da Tròje lo Scirocco proviene da Troia (da Sud Est), prov A., acque che la tine Sci-rocco, acqua con il tino, l’A., lu luffiane

de Faùgne lo Scirocco, il ruffiano di Fa-vonio (lo Scirocco annuncia il Libeccio). autriére [au"trjer@] ‹lat alter heri, si conserva la ‘r’ di alter, vaute› avv altro ieri: all’au-triére l’altro ieri.auzà [au"tsa] v jauzà.avantà [avaN"ta] v vantà. avanzà [avaN"tsa] ‹lat volg *abantiare› (a-vanze avanzase avanzate) tr avanzare: m’avanzene pòche sòlde mi avanzano pochi soldi | fig pretendere: ché avan-ze da mé? che pretendi da me? | andare avanti.avanze [a"vaNts@] sm avanzo, rifiuto: a. de galère delinquente.avare [a"var@] sm avaro, sin taccagne, tir-chje, stinge.avascià [ava"S:a], vascià [va"S:a] ‹lat bassus› (vasce vasciase vasciate) tr abbassare: a. lu gasse diminuire l’erogazione del gas, a. la voce abbassare la voce, a. la sara-cenésche tirar giù la saracinesca, a. la radje, la televisione abbassare il volu-me della radio, del televisore, a. la cape chinare il capo, s’è avasciate li cauzu-ne s’è calato i pantaloni, fig si è umiliato, fig a. lu prèzze abbassare il prezzo, a. li scédde *abbassare le ali (smettere di in-superbirsi) | rifl umiliarsi, inchinarsi. avastà [avas"ta], vastà, abbastà [ab:as"ta], ‹lat *bastare› (vaste vastase vastate) in-tr bastare: nn’avaste lu pane non basta il pane, l’acque de la resèrve nn’avaste pe chiù de na jurnate l’acqua della ri-serva non basta per più di un giorno | con subord non solo: nn’avaste a lu di’, s’hadd’a pur’a fa’ non solo bisogna dir-lo, bisogna anche farlo, nn’avaste chè nz’è presentate, ma nn’ha manche te-lefunate non solo non si è presentato, ma non ha neanche telefonato | purché: se pòte pure arà, baste chè nen chiòve si può anche arare, purché non piova, tié’, baste che la funisce! tieni, purché la smetta! | è sufficiente che...: baste che me lu dice è sufficiente che tu me lo di-ca, bast’a i’ dda pe lu truà è sufficiente andare lì per trovarlo, baste pòche a lu fa’ ngrefelà basta poco a farlo irritare | ■escl avaste! basta! avaste mò! basta a-desso, smettila!

avé Pasquale Cacchio

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avé [a"ve] ‹lat habère› (agghje haje have avése avute, gramm 2.4.1.1.) avere, for-me negat nn’agghje, nenn’agghje non ho, nn’haje, nenn’haje non hai, nn’have, nenn’have non ha, nn’avése non ebbe, nn’arragghje capite non avrei capito ■ausil agghje ditte ho detto, have vippete ha bevuto, avive fatte avevi fatto, avése mangiate ebbe mangiato, avésse fuma-te avessi fumato, come se avéssene date fastidje come se avessero dato fastidio, arragghje sbagliate a parlà, avrò sba-gliato a parlare | al posto di èsse essere coi verbi modali puté potere, vulé volere, dué dovere: ‘ite aut’a parte *avete do-vuto partire (siete dovuti partire), hanne vulute i’ *hanno voluto andare (son vo-luti andare), nn’hanne putute trasì *non hanno potuto entrare (non sono potu-ti entrare); anchecoiverbirifless m’agghje aùt’a spugghià *mi ho dovuto spoglia-re (mi son dovuto spogliare), t’haje aùt’a decide *ti hai avuto a decidere (ti sei do-vuto decidere), m’agghje aùt’a mangia *mi ho avuto a mangiare (mi son dovuto mangiare), s’ha avut’a lègge *si ha avuto a leggere (si è dovuto leggere) ■tr avere, tenere, possedere: a. na case, li figghje, na bèlla voce, li capille ricce avere u-na casa, i figli, una bella voce, i capelli ricci, a. na fertune, nu uaje, avere una fortuna, un guaio, nn’agghje tiémpe da pèrde non ho tempo da perdere, agghje paciénze! abbi pazienza! | ottenere: a. lu poste avere il posto fisso, la fatije il lavoro | sentire, provare: a. fridde, cau-te, paùre, suonne, fame, sécche avere freddo, caldo, paura, sonno, fame, sete | idiom chè haje? *che hai? (cosa ti pre-occupa?), ce l’have che mé ce l’ha con me | con avv a. mmane, ncuodde avere in mano, *sul collo (addosso) | con prep a. pe cumpare avere come compare, a. pe la cape *avere per la testa (avere in mente) | fraseol a. da di’ avere da dire, a. da vénne avere da vendere, da ac-cattà da comprare, avé a chè... avere a che..., a. a chè fa’ che une avere a che fare con qualcuno, nn’have niènte a chè vedé che quédd’aute non ha nulla a che vedere con quell’altra, da mò have

chè n’lu véde! *da adesso ha che non lo vedo! (da quanto tempo non lo vedo!) ■ intr averci, avercela: nce l’have che isse *non ce l’ha con lui (non è irato con lui) / sin tené. avé a ‹lat habere ad› (agghje a *ho a (debbo), haje a *hai a (devi), ecc. v gramm 2.4.1.2.) modale *avere a (dovere): agghje a i’ (agghj’a i’) ‹lat habeo ad ire› *ho ad andare (devo andare), nn’avése a i’ non dovette andare, ’ime a fa’ (‘im’a fa’) *abbiamo a fare (dobbiamo fare), se nn’avéssene a turnà se non dovessero tornare, s’hadda fa’ la caretà *si ha da fare (si deve fare) la carità, nc’ime a di’ niénte non gli dobbiamo dir nulla, vide la vije chè haj’a fa’ *vedi la via che devi fare (deciditi a fare il tuo dovere), arrag-ghje a i’ fòre dovrei andare in campagna, c’agghj’a da’ ne lezione! *gli ho a dare una lezione (gli darò una lezione!), cra-je agghj’a parte domani partirò, hadda èsse pròpje matte deve essere proprio matto, arrisse a èsse stracche dovresti essere stanco, me n’agghj’a sul’a i’ *me ne devo solo andare (non resta che an-darmene), haj’a pur’a fatià sènza niénte *hai pure da lavorare senza niente (devi lavorare anche gratis), nn’hadda miche a parte juste mo! *non ha mica da parti-re giusto adesso! (non deve mica partire proprio adesso!), v’ite a pròpje a rasse-gnà *avete proprio a rassegnarvi (non vi resta che rassegnarvi), nce l’haje avé che nisciune *non devi avercela con nessuno (non devi irarti con nessuno), ha avute a parte allassacrése è dovu-to partire all’improvviso, avésse a èsse meziuorne dovrebbe essere mezzogior-no, quante t’hagghje a da’? quanto ti devo? | con sub haj’a sapé chè..., devi sapere che..., nn’haj’a penzà chè... non devi pensare che..., c’im’a decide a... ci dobbiamo decidere a..., m’agghj’aspettà chè... devo aspettarmi che... Avémmarije [avem:a"rij@] f Avemaria: li campane sunavene l’A. le campane suonavano l’A. (rintocchi di campana po-meridiana).avèramènte [avEra"mENt@], vèramènte [vE-ra mENt@] avv veramente, sin addavère.

Castelluccese

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azzurre

avetà [ave"ta] (avìte, avetase, avetate) tr evitare: prov chi da lu sole de marze nen s’avìte, a Pasque nnen fa la bèlla zite l’abbronzatura del sole di marzo non fa bella la sposa di Pasqua.avvacantì [av:akaN"ti], ammacantì ‹lat vacans -antis› (vvacantisce vvacantése vvacan-tute) tr svuotare: a. lu sacche svuotare il sacco afig.avvampà [av:aF"pa] v abbampà.avvelenà [av:@l@"na], vvelenà [v:@l@"na] (av-veléne vveline vvelenase vvelenate) tr av-velenare, rifl avvelenarsi, fig a. lu cuorje avvelenarsi l’animo.avvenazzate [av:@na"ts:at@] agg avvinazza-to.avventurà [av:@Ntu"ra] (avventure avven-turase avventurate) rifl avventurarsi.avverdenì [av:@rd@"ni], vverdenì [v:@rd@"ni] (vverdenisce vverdenése vverdenute v-verdenènne) intr inverdire: munte Felice s’avverdenisce a premavère monte Felice diventa verde in primavera, fig impallidi-re: prov mègghje a. chè arruscì meglio impallidire che arrossire. avvèrte [a"v:Ert@] (avvèrte avviérte avver-tése avvertute) tr avvertire. avvesà [av:@"sa] (avvise avvesase avvesa-te) tr avvisare. avvetà [av:@"ta] (avvite avvetase avvetate) tr avvitare: a. na lampadine avvitare una lampadina \ svetà.avvucate [av:u"kat@] sm avvocato: a. de li cauze pèrze, avvocato da nulla.azione [a"ts:jon@] sm azione.azzannà [adz:a"n:a] (azzanne azzannase azzannate) tr azzannare, sin muzzecà.

azzardà [ats:ar"da] (azzarde azzardase az-zardate) tr azzardare.azzarde [a"ts:ard@] sm azzardo.azzarì [ats:a"ri] ‹lat aciarium› (azzarisce az-zarése azzarute) tr affilare, temprare: a. la zappe, l’accètte affilare la zappa, la scure.azzeccà [ats:@"k:a], zzeccà [ts:@"k:a] ‹alto ted med zecken colpire› (zzécche zzicche zzeccase zzeccate) tr accostare, avvicina-re: azzicche la taule chiù qua avvicina qui il tavolo | assestare: a. na bòtte as-sestare un colpo | indovinare: a. nu tèrne a lu lòtte cogliere un terno al lotto | rifl accostarsi: azzicchet’a mé accosta-ti a me, fig a quiddu neozje nte puoje a. *a quel negozio non puoi accostarti (è troppo costoso), a. a trènt’anne avvici-narsi ai trent’anni | entrarci, intonarsi: chè c’azzécche? che c’entra? ‘ssu vestite nc’azzécche pròpje codesto vestito non s’intona per niente / sin accucchià.azzeffunnà [ats:@f:u"n:a], v zeffunnà. azzemà [adz:@"mate] ‹ar al-’azm, provnz a-zesmar› (azzeme azzemase azzemate) rifl agghindarsi, abbigliarsi.azzemate [adz:@"mat@] agg elegante, ag-ghindato.azzicche [a"ts:ik:@] avv vicino: azzicche az-zicche stretti stretti, a fianco.azzuppà [ats:u"p:a], zzuppà ‹v zuoppe› (z-zòppe zzuoppe zzuppase zzuppate) intr cozzare, urtare: a. che la cape cozzare con la testa, la machene è zzuppate con-tre a n’arule l’auto ha cozzato contro un albero | tr azzoppare: hanne azzuppate nu cane hanno azzoppato un cane.azzurre [a"dz:ur:@] agg azzurro.

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B

b [b] sf b: la be [la b:@] la bi.babbèje [b:ab:Ej@] sm babbeo. babbelònje [b:ab:@"lOnj@] sf babele, confu-sione.bacate [b:a"kat@] agg bacato.baccalà [b:ak:a"la] ‹sp bacalao› sm bacca-là, figsciocco.bacchettate [b:ak:E"t:at@] sf bacchettata: b. sope li mane bacchettata sulle mani.bacchètte [b:a"k:Et:@] ‹lat baculum› sf bac-chetta: la b. de lu maèstre la bacchetta del maestro bacchettone [b:k:@"t:on@] sm (pl bacchettu-ne) spilungone, fig sciocco. bace [b:atS@] v vase.bacià [b:a"tSa] v vasà.bacine [b:a"tSin@] sm serbatoio, bacino.badà [b:a"da] v abbadà. badésse [b:a"des:@] sf badessa: matre b. madre badessa.baffe [b:af:@] ‹*gr βαφή tintura› sm baffo: nu bèlle pare de b. un bel paio di baffi, alleccà li b. leccarsi i baffi / alt baffone (pl baffune), baffètte, baffetiédde -élle, baf-feciédde -élle / sin mustazze.baffute [b:"f:ut@] agg baffuto: prov fém-mena b. sèmpe piaciute donna baffuta sempre piaciuta.bagaglie [b:a"b:Ej@] sm bagaglio.bagnà [b:a"J:a], abbagnà ‹lat balneare› (bagne bagnase bagnate) tr bagnare: b. li cannarile *bagnare la gola (bere) |rifl ba-gnarsi / sin mponne. bagnaròle [b:aJ:a"rOl@] sf bagnarola, cati-no, sin stagnaròle.bagne [b:aJ:@] sm bagno: purtà la mule a fa’ lu b. dint’a l’accòte portare il mulo a fare il bagno nella vasca del mulino.baldacchine [b:alda"k:in@] sm baldacchino.baldorje [b:al"dOrj@] sf baldoria.balène [b:a"lEn@] sf balena.balèstre [b:a"lEstr@] sf balestra, parte del-l’aratro.ballà [b:a"l:a], abballà [ab:a"l:a] ‹gr βαλλίζω danzo› (balle ballase ballate) intr ballare: b. la mazzurche ballare la mazurka, b. pe la cuntantézze ballare di gioia, caccià

une a b. *cacciare qualcuna a ballare (invitare qualcuna a ballare) | fig mò se balle *adesso si balla (siamo al dunque), prov quanne la jatte nce sta lu sorge ab-balle quando il gatto manca il topo balla, è bèlle e nn’abballe è bella e non balla.ballature [b:al:a"tur@] sm ballatoio, piane-rottolo, sin puoje.balle1 [b:al:@] ‹germ balla› sf grosso sacco per il fieno, fig bugia balle2 [b:al:@] sm ballo: fa’ nu b. fare un ballo, lu b. de Sammite *il ballo di san Vito (tipo di malattia) / der ballatòrje. ballecone [b:al:@"kon@] ‹long balk› sm (pl ballecune) balcone:: affaccià a lu b. affac-ciarsi al balcone, fa’ ascì li b. a l’uocchje *fare uscire i balconi agli occhi (ammac-care gli occhi).bambace [b:a"m:atS@] v vammace.Bambeniélle [b:aFb@"njel:@], Bammeniél-le sm Gesù Bambino: vasà lu B. baciare Gesù Bambino la sera dell’Epifania.bambule ["b:aFbul@] sf bambola, alt bam-bulécchje, sin pupe, pupazze.banche1 [b:aNk@] ‹long banka› fs tavolo: métte li piatte sope la b. mettere i piat-ti sul tavolo | banca / alt banchetiédde -élle, bancone / sin tàule. banche2 [b:aNk@] ‹franco bank› sm banco: lu b. de scòle il banco di scuola. bancarèlle [b:aNka"rEl:@] sf bancarella: prov andó va, mètte b. fermarsi a perdere tempo ovunque. bancariédde [b:aNka"rje:@] -élle sm desco del calzolaio. banchètte [b:aN"kEt:@] sm banchetto, pran-zo nuziale: i’ a lu b. andare al pranzo nuziale. banchine [b:aN"kin@] sf marciapiede. bancone [b:aN"kon@] sm banco di artigiano.bande [b:aNd@] sf banda, der capebbande. bandiére [b:aN"kjer@] sf bandiera.bandiste [b:aN"dist@] sm bandista.bandite [b:aN"dit@] sm bandito.banne [b:an:@] ‹lat mediev bannum, ban-dum› sm bando, annuncio: menà, jettà

Castelluccese bececlètte

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lu b. annunziare, informare (di bandi-tore che, preceduto da squilli di tromba o da rulli di tamburo, annunziava ordi-nanze o avvisi), pe ’ssu fatte s’arrij’a fa’ menà lu banne una tale notizia andreb-be divulgata. bannetore [b:an:@"tor@] sm banditore, annun-ciatore: lu b. passe a la sére il banditore passa di sera.barbaggianne [b:arba"dZ:an:@] sm barba-gianni.Barbarije [b:arba"rij@] top Barbagia: prov ciucce qua e ciucce Mbarbarije *asino qui e asino in Barbagia (tutto il mondo è paese). barbere ["b:arb@r@] agg barbaro.barbiére [b:ar"bjer@], varviére sm barbiere.barche [b:ark1] sf barca: prov da padrone de bastemiénte a barca mpriéste da pa-drone di bastimenti a barca in prestito, barca rotte cunte fatte danno compensa-to equamente / alt barcone (pl barcune), barchètte, der barcaiuole (f barcaiòle).bare [b:ar@] sf bara, sin taùte, casce da muorte.barone [b:"ron@] sm (pl barune) barone.barrà [b:a"r:a], barre [b:ar:@] v varrà, varre.barracche [b:a"r:ak:@] ‹sp barraca› sf ba-racca. barraccone [b:ar:a"k:on@] sm (pl barraccu-ne) carro di zingari o di giostrai.barrèlle [b:a"r:El:@] sf barella.barriste [b:a"r:ist@] sm barista.Bartelumèje [bart@lu"mEj@] m Bartolomeo, alt Bartelumiucce, Miucce.bartine [b:r"tin@] ‹*it berrettino› sm cappel-lino.barzellètte [b:ardz@"l:Et:@] sf barzelletta.basà [b:a"sa] (base basase basate) tr ba-sare, rifl basarsi: b. sope lu fatte chè..., *basarsi sul fatto che... (dimostrare che...), sop’a ché te base pe di’ ’ssa còse? come argomenti codesta cosa? bascuglie [b:as"kuL:@] ‹fr bascule› sf ba-scula: pesà sop’a la b. pesare sulla bascula.base [b:as@] ‹gr βάσις› sf base | ricetta medica: fa’ la base fare richiesta di visi-ta specialistica / avv mbase a in base a, a base de a base di.

basètte [b:a"sEt:@] sf basetta: assuzzà li b. accorciare le basette.bastà [b:as"ta] v avastà. baste! [b:ast@] v avaste! bastemènte [b:ast@"mENt@] sm (pl bastemién-te) bastimento.Bastiane [b:as"tjan@] v Sebbastiane.bastone [b:as"ton@] ‹lat *basto -onis› sm (pl bastune) bastone: cammenà che lu b. camminare col bastone, l’asse de b. l’as-so di bastoni / sin tacchere.bastunà [b:astu"na] (bastone bastune ba-stunase bastunate) tr bastonare: b. de santa raggione bastonare senza pietà. bastunate [b:astu"nat@] sf bastonata: da’ na b. dare una bastonata, fig disgrazia / sin taccarate.batòste [b:a"tOst@] sf batosta sin bastuna-te, prucculate, scriatate, taccarate.battaglià [b:at:a"L:a] (battagléje battaglije battagliase battagliate) intr combattere. battaglie [b:a"t:aL:@] sf battaglia.battèrije [b:at:E"rij@] sf fuoco d’artificio | batteria.battatore [b:at:@"tor@], vattetore sf calci-naccio.battezzà [b:at:@"dZ:a] v vattià. battézze [b:an:@"tor@] v vattézze. bavaglie [b:an:@"tor@] sm bavaglio. bave [b:an:@"tor@], vave sf bava.bavètte [b:a"vEt:@@] sf tovagliolo per bam-bini.bavuse [b:a"vus@], vavuse agg (f -ose) ba-voso.bazzecà [b:ats:@"ka] (bazzeche bazzecase bazzecate) tr bazzicare.bbadà [b:a"da], bbuurà [b:u:"ra], bbusceca-te [b:uS:@"kat@], ecc. v abbadà, abbuurà, abbuscecate, ecc. bebbaròle [b:ab:a"rOl@] ‹lat bibere› sf bibe-ron. bebbone [b:@"b:on@], bubbone sm tume-fazione.beccà [b:@"k:a] (bècche biécche beccase beccate) tr beccare. bèccamuorte [b:Ek:a"mwort@] sm becchino.bècche [b:Ek:@] sm becco, alt beccucce.becchiére [b:@"c:jer@] sm bicchiere, alt becchjerine, becchjerucce.bececlètte [b:@tS@"klEt:@] sf bicicletta.

bèdde Pasquale Cacchio

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bèdde [b:E:@], bèddu v bèlle.bedepumbedepére [b:@d@%puFb@d@"per@] onom per indicare trambusto, agitazione. bedone [b:E"don@] sm bidone, fig bidona-ta.beduine [b:@"dwin@] sm beduino.befane [b:E"fan@] sf befana.Befanije [b:@fa"nije] sf Epifania: prov a B. tutte li fiéste pigghjene vije con l’Epifa-nia finisce ogni festa. begliarde [b:@"L:ard@] sm biliardo | be-gliardine calcio balilla.begliettare [b:@L:@"t:ar@] sm bigliettaio.begliètte [b:@"L:Et:@] sm (pl begliétte) bi-glietto.bèllafémmene [b:El:a"fem:@n@] sf signora, donna | escl bèllafé! signora! bèlle [b:El:@], bèdde [b:E:@] ‹lat tardo bellus› ■aggbèllu bello, bel, bèlla bella, bèlli bei, begli, belle: bèlla case bella casa, bèllu gione bel giovane, bèlli figghiòle belle ragazze, belli uagliune bei ragazzi, na bèlla jurnate una bella giornata, bèllu tiémpe bel tempo, na bèlla suddesfazione una bella soddisfazione | nu bèll’òme, na bèlla fémmene, un signore, una signora | bèll’e fatte *bello e fatto (confezionato): accattà li scarpe bèll’e fatte comprare le scarpe (in negozio, senza andare dal calzolaio), bèll’e fenute ben terminato, bèll’e pronte bello e pronto, nu bèllu juorne se n’hadda addunà in futuro se ne accorgerà | fa’ bèlle *fare bello: ’ssi scarpe fanne bèlle che lu vestite codeste scarpe s’intonano col vestito, lu tiémpe nen fa’ bèlle il tempo non è buono | grande, abbondante, buono: na bèlla mangiate una mangiata abbondante, nu bèllu curagge un gran coraggio (una faccia tosta), na bèll’età un’età avanzata, na bèlla bòtte *una bella botta (una brutta disgrazia), nu bèllu partite *un bel partito (un matrimonio conveniente), l’ha ditte pròpje bèlle *l’ha detta proprio bella (l’ha detta grossa), quèste sì chè è b. *questa sì che è bella | con subord ère b. a i’ a vedegnà era bello andare a vendemmiare, nn’è b. chè dice accussì non è bello che parli così | superl bèllu b. bellissimo (sf bèlla b. bellissima, pl bèlli b. bellissimi, bellissime), na bèlla fatte una donna

molto bella, nu bèllu pòche *un bel po’ (parecchio), da nu bèllu pòche da parecchio tempo, nu bellu pòche jaute altissimo, b. ciuotte *bello grasso (grassissimo), nu bellu piézze de fémmene *un bel pezzo di donna (una donna bellissima) ■ sost mò vène lu b.! adesso viene il bello! lu b. è che redévene sènza capì niénte il bello è che ridevano senza capir nulla ■ avv bèllu b. bel bello: turnave bèllu b. da fòre tornava tranquillo dalla campagna, de bèllu gènje *di bel genio (con insolenza) ■ escl bellu mije! mio caro! bèlla mije! mia cara! bèlli miéje! miei cari! bèll’ò’ *bell’uomo (signore!), bèlla fé’ *bella donna (signora!), bèlla figghiò’ *bella ragazza (signorina!), bellu bè! piano! bella rròbbe a chi fa spése! *bella roba a chi fa spesa! (di roba scadente), bellu suggètte! *bel soggetto! (di individuo da cui stare alla larga) \ brutte.bellézze [b:@"l:ets:@] sf bellezza: prov b. fin’a la pòrte, buntà fin’a la mòrte la bontà dura più della bellezza. bellòme [b:@"l:Om@] sm signore, uomo: chi è quiddu b.? chi è quel signore? / escl bèll’ò signore!Bèmmenute [b:Em:@"nut@] m Benvenuto.bemmenute! [b:Em:@"nut@] escl benvenuto!bène [b:En@] ‹lat bene› sm bene: lu male e lu b. il male e il bene, te vògghje b. ti vo-glio bene, prov fa b. e scuorde, fa male e piénze fa’ bene e dimentica, fa’ male e pensa, a male e b., *a male e bene (nella passatella) | con subord è bène se ce pièn-ze *è bene se ci pensi (pensaci bene) / va buone. benedì [b:@n@"di] (v di’) tr benedire. Beneditte [b:@n@"dit:@] m Benedetto.beneditte [b:@n@"dit:@] agg (f benedétte) benedetto: palme benedétte palme be-nedette, uogghje b. olio benedetto (della cresima, di Santa Lucia o di San Biagio), juorne b., giorno felice. benediche! [b:@n@"dik@] escl salute! beneficje [b:@n@"fitSj@] sm beneficio.Beneviénte [b:@n@"vjeNt@] top Benevento: prov sott’acque e sotta viénte li noce de B. sotto pioggia o vento le noci di Bene-vento.benigne [b:@"niJ:@] agg benigno.

Castelluccese

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brutte

benòchele [b:@"nOk@l@] sm binocolo.benzenare [b:@Nts@"nar@] sm benzinaio.berille [b:@"ril:@] sm birillo: zumpà com’a nu b. saltare come un birillo.berlòcche [b@r"lOk:@] ‹fr breloque ciondolo› sm pendente portaritratti, ciondolo.Bernarde [b@r"nard@], Narde m Bernardo besògne [b@"sOJ:@] sm bisogno: fa’ nu b. orinare.bèstje [b:Estj@] sf bestia: pòvera b.! po-vero animale! na brutta b. una brutta bestia, figmalvagio, s’è vutate come na b. si è rivolto come una bestia.besuogne [b@"swoJ:@] sm bisogno, neces-sità: avé b. de caccòse aver bisogno di qualcosa, ntené b. de niénte non aver bisogno di nulla, nen ne fa’ de b. *non farne di bisogno (non essere necessario), prov a lu mumènte de lu b. se canoscene l’amice nel momento di bisogno si cono-scono gli amici | con subord avé b. d’ascì occorre uscire, nce sta b. d’alluccà non è necessario urlare. bessine [b:@"s:in@], bessenése [b:@s:@"nes@] agg abissino, dell’Abissinia.béve v véve.bezzuoche [b:@"dzwok@] ‹lat mediev bizo-chus› sm (f bezzòche) bigotto.Biase [b:jas@] m Biagio.biàte [b:jat@] v viate.bionde [b:joNd@] agg biondo, alt biunda-stre.birre [b:ir:@] sf birra.bisce [b:iS:@] sf biscia (Natrix natrix), sin sèrpa d’acque.bisse [b:is:@] sm bis.bivje [b:ivj@] sm bivio: lu b. de Cèlle, de lu ponte Célone il bivio di Celle, del pon-te Celone.blu [b:lu] agg blu, alt bluastre.bluccà [b:lu"k:a] (blòcche bluocche bluc-case bluccate) tr bloccare.bluse [b:lus@] ‹rom bluze, fr blouse› sf ca-micia, camicetta, alt blusètte.bòcce [b:OtS:@] sf boccia.bòcchese ["b:Ok:@s@] sf boxe.bombe [b:oFb@], bomme [b:om:@] sf bom-ba: è scuppate na b. è esplosa una b.bombele ["b:oFb@l@], bommele sf bombola.bòmpése [b:OF"pes@], bòn pése sm *buon peso (peso abbondante).

bòn [b:ON] v buone.bòngiòrne [b:ON"dZOrn@] escl buon giorno! prov lu b. se véde da la matìne la giorna-ta buona si riconosce dal mattino. bònalme [b:O"nal,@] sf buon’anima: la b. de lu patre la buon’anima di suo padre.bònasére! [b:Ona"ser@] escl buonasera!bònanòtte! [b:Ona"nOt:@] escl buonanotte!bòne [b:On@] v buone. borse [b:ors@], borze [b:orts@] v vorze.bòtte [b:Ot:@] sf botta, botto | raffica: na b. de faùgne, una raffica di libeccio | avv a b. a b. di tanto in tanto, de b. all’im-provviso. braccètte [bra"tS:Et:@] nell’espr a b. a brac-cetto.bracciale [bra"tS:al@] sm bracciale.bracciante [bra"tS:aNt@] sm bracciante.brasciòle [bra"SOl@] sf braciola, involtino di carne, fig labbra grosse.brande [braNd@] sf branda.bravure [bra"vur@] sm bravura.brèdèlle [brE"dEl:@] sf bretella.brèje [b:rEj@] v ebbrèje.brellà [br@"l:a] (brille brellase brellate) in-tr brillare. brellantine [br@l:aN"tin@] sf brillantina.brescone [b:r@S"kon@] ‹germ burst, sp bro-zar› sm spazzola per animali da soma.briante [bri"jant@] sm brigante: li b. Pier-re e Caruse i briganti Pierro e Caruso | top Tuoppe de lu B. Toppo del Brigante. briglie [briL:@] sf redine, briglia | muro ai margini di un corso d’acqua.briscule ["briskul@] sf briscola.bròde [brOd@] sm brodo: br. de jaddine, de vaccine, de sicce di gallina, di man-zo, di dado o vegetale.brudaglie [bru"daL:@] sf brodaglia. bruduse [bru"dus@] agg (f brudose) brodo-so.bronze [brioNts@] sm bronzo.brunchite [bruN"kit@] sf bronchte, sin pen-ture.brutte [brut:@] ‹lat brutus› agg brutto: nu b. fatte, na brutta fatte una persona brutta, b. a tremènte *brutto a guardare (bruttissimo), si b. e faje b. *sei brut-to e fai brutto (di persona malvagia), b. com’a nu diébbete *brutto come a un de-bito (bruttissimo), fa’ b. farsi minaccioso

Pasquale Cacchio

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bruzzése

■ sm li bèlle e li b. i belli e i brutti, prov la b. a la fenèstre sfotte a chi passe la brutta alla finestra sfotte chi passa, la lorda schife e la brutta sgrigne la luri-da ha schifo e la brutta fa smorfie, la b. se marite e la bèlle rèste zite la brutta si sposa e la bella resta zitella | con su-bord lu b. è chè..., il brutto è che..., lu b. è chè lampiave e ntrunave comacché il brutto è che lampeggiava e tuonava co-me non mai. bruzzése [bru"ts:e] v abbruzzése.buatte [b:u"at:@] ‹fr boîte scatola› sm ba-rattolo.bubbone [b:u"b:on@] v bebbone.bubbù [b:u"b:u] onom bau bau ■smcane (nel linguaggio infantile).bucalètte [b:uka"lEt:@] sm boccale, reci-piente da 1-2 litri: nu b. de vine un boc-cale di vino.buccacce [bu"k:atS:@] ‹lat bucca› sm vaset-to di vetro, barattolo. buccale [b:u"k:al@] ‹gr βαύκαλις› sm boc-cale der vuccagghje.bucchine [b:u"k:in@] sm bocchino.buccià [bu"tS:a] tr (bòcce buocce buccia-se bucciate) tr bocciare.buccolòtte [buk:O"lOt:@] sm ricciolo.buffètte [b:u"f:Et:@] ‹fr buffet› sm armadiet-to, credenza.buffettone [b:uf:@"t:on@] sm schiaffo.buffone [b:uf:on@] sm (pl -une) buffone.buggiardà [b:udZ:ar"da] (buggiarde buggiar-dase buggiardate) tr bocciardare, rendere ruvido.buiacche [b:u"jak:@] ‹long blaih› sf biacca.Buìne [bu"in@] top Bovino (FG).bulegnime [b:ul@"J:im@] sm pietra squa-drata per costruzioni.bullènte [b:u"l:ENt@] v vullènte.bullètte [b:u"l:Et:@] sf bolletta.bulze [b:uldz@] agg con difficoltà respira-torie, asmatico: mule b. mulo asmatico.bunaccione [b:una"tS:on@] agg (pl bunac-ciune) bonaccione.bunariédde [b:una"rje:@] -élle v buone.buncale [b:uN"al@], bungale [b:uN"gal@] sm fiore di pianta acquatica usata come tor-cia o come ornamento. buntà [b:uN"ta] sf bontà.

buone [b:won@] ‹lat bonus› ■ agg (f bòne, bòna, con troncam bòn, buon, comparat mègghje, chiù mègghje, superl lu chiù mègghje, buonisseme) buono: nu b. crestiane una brava persona, na fém-mena bòne una bella donna, na bòna fémmene una brava donna, bòn giòr-ne buon giorno, buon anne buon anno, bòn tiémpe bel tempo, è b. andò lu mit-ta mitte è capace ovunque lo metta, è b. sule a parlà è buono solo a parlare, nn’è chiù b. *non è più buono (è ma-lato, è invecchiato), na bòna furchètte un gran mangiatore, accattà nu còtte fatt’e b. comprare un cappotto in nego-zio, non confezionato dal sarto, de bòna manère *di buona maniera (ben fatto), è chiù mègghje de isse è migliore di lui, lu mègghje sculare l’alunno migliore, bòn pése buon peso | con subord b. a cucenà buono a cucinare, nn’è b. se chiòve mò la pioggia è adesso dannosa, è b. chè è jute a lu truà ha fatto bene a fargli una visita, lu chiù mègghje a putà il miglio-re nel potare, mègghje chè ce n’ascime meglio se ce ne usciamo ■ sost buono: nu buon’a niénte un buono a nulla, nu b. sule a cacà un fannullone, li b. e li ma-lamènte i buoni e i cattivi, pigghià che li bòne prendere con le buone maniere, la bòne carta utile nel tressette, a la bòne e mègghje come meglio capita, prov pigghje lu b. quanne l’haje chè lu malamènte nne manche maje afferra il bene quan-do l’hai, poiché il male non manca mai ■avv buone (con troncam buo’) bene: magià b. mangiare bene, sta’ b. star bene, i’ b. a la scòle andar bene a scuola, ncapì b. non capire bene, nze tròve b. a l’Argen-tine non sta bene in Argentina, saje b. com’è sai bene com’è, va buone? va be-ne? | va buo’ certo, nonostante ciò: va buo’, ma se pò nce véne? *va bene, ma se poi non ci viene? (se poi, nonostan-te ciò, non viene?), va buo’, ne parlame quann’è craje certo, ne parliamo domani | buone buone del resto, dopo tutto: b. b. nn’è male chè cante lu prèute *buono buono non è male che canta il prete (del resto non è un gran danno) | a b. a b. appositamente: l’ha chiamate a b. a b.

Castelluccese

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buurà

l’ha chiamato di proposito | a b. e mèg-ghje *a bene e meglio (comunque vada) ■ escl b. b.! non importa! statte, stiteve b.! *statti, statevi bene! (arrivederci!), va b.! ok! / alter bunariédde -élle, bunarèdde -èlle: sta’ bunariédde star benino in sa-lute / contr male, malamènte.buongiòrne! [b:woN"dZOrn@] escl buongior-no!burattine [b:ura"t:in@] sm burattino.burètte [b:u"rEt:@] ‹fr burette› sm botti-glia da 2-3 litri: b. de vine, d’uogghje, bottiglione di vino, di olio / sin fiasche, fiascone, butteglione.burracce [b:u"r:atS:@] sf borraccia.burre [b:ur:@] sm burro.burrone [b:u:"ra] sm burrone.bursètte [b:ur"sEt:@] sf borsetta.buscà [b:uS"ka] v abbuscà.busciarde [b:u"Sjard@] agg bugiardo: prov lu b. hadda tené bòna memòrje il bu-giardo deve avere buona memoria.

buscije [b:u"Sij@] sf bugia.bussà [b:u"s:a] ‹lat pulsare› (busse bus-sase bussate) intr bussare, tr chiamare una carta di tressette / v tuzzelà.bussele ["b:us:@l@] ‹lat medv buxula Dev› porta interna, sin vetrine, pòrte.buste [b:ust@] sf busta alt bustine (copri-capo di carta), bustarèlle.butte [b:t:@], vutte sm ‹*lat fluctus, flue-re› fiotto, spruzzo: nu b. d’acque, de sanghe un fiotto d’acqua, di sangue, fa’ pigghjà nu b. a une *far prendere un fiotto a qualcuno (sbarazzarsi di qualcu-no) | scroscio, sin turze.buttemacce [b:ut:@"matS:@] sm campo di erbacce, terreno incolto, sin cutizze.buttiglie [b:u"t:iL:@] sf bottiglia: appe-là, spelà na b. tappare, stappare una bottiglia, alt butteglione (pl -une), but-tegliozze.Buvìne [bu"vin@] v Buìne.buurà [b:u:"ra] v abbuurà.

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C

c [k] [tS] [c] sf c: la ce [la tS:@] la ci.ca [ka] ‹gr καί e› e cong in locuz avv come sottecasope *sotto e sopra (sottosopra). cabbine [ka"b:in@] sf cabina.cacà [ka"ka] (cache cacase cacate) tr de-fecare, cacare: fig mannà a c. mandare a quel paese, c. sotte cacarsi sotto (per la paura), c. li torzere *cacare i torsi (fatica-re), fa’ c. mmane *far cacare in mano (far emozionare), fa’ c. da li rise far cacare dal ridere, c. ncuodde cacarsi addosso, prov nen mangià pe nne i’ a c. non man-giare per non cacare (di taccagno), chi de speranza campe mòre cachènne chi vi-ve di illusioni muore cacando, fa’ c. l’uve e l’acene far cacare uva e acini (vendi-carsi), a lu mègghje de la carrère scappe a c. dover lasciare una faccenda sul più bello / der cacalérte, cacazzone (pl -une), cacature, cacasicche, scacà. cacacarte [kaka"kart@] ‹nap cacacarte› sm scribacchino, burocrate.cacarèdde [kaka"rE:@] -èlle sf diarrea, sin sciòlte.cacagghià [kaka":a] ‹fr cacailler› (cacag-cagghiéje cacagghije cacagghiase ca-cagghiate) intr balbettare.cacagghje [ka"ka:@] sm balbuziente, alt cacagghione (pl -une).cacagnutte [kaka"J:ut:@] v accacagnutte.cacalérte [kaka"lert@] ‹va alérte› agg sce-mo, sin mattigne, scemigne.cacasicche [kaka"sik:@] ‹abr nap cacasicco› agg avaro, taccagno.cacastréttele [kaka@stret:@l@] loc avv a ca-castréttele: jucà a cacastréttele giocare a pigiarsi l’un l’altro.cacatrignele [kaka"triJ:@l@] sm verdura selvatica.cacazzone [kaka"ts:on@] sm (pl cacazzune) vigliacco.caccavone [kak:a"von@] sm (pl -une) ‹gr κακκάβη, lat caccabus› pentola di rame appesa alla catena del camino, va cama-stre.caccavòtte [kak:a"vOt:@] sf ‹v caccavone› pentola di terracotta.

cacce [katS:@] sf caccia: prov chi va a c. de pile e pénne, la rròbba suje se la vénne chi va a caccia di peli e penne, si gioca la proprietà. cacche [kak:E] ‹lat qualis qui› agg indef qualche: c. còse qualche cosa, caccòse qualcosa, c. de n’aute *qualche di un altro (qualche altro), c. de n’ata cose qualche altra cosa, pe c. menute per qualche mi-nuto, c. pòche *qualche poco (un poco), c. còs’appedune qualcosa ciascuno, c. vòte qualche volta, c. juorne attrasse qualche giorno fa / der cacchedune, caccòse, cac-checcòse.cacchedune [kak:E"dun@] caccune [ka"k:un@] pron indef qualcuno: ce sta c. chè m’a-iute? c’è qualcuno che mi aiuti? c. de quissi libbre qualcuno di codesti libri, c. de vuje qualcuno di voi, dint’a caccune de li tèrre atturne in qualcuno dei terre-ni intorno.cacchje [kac:@] ‹lat volg caclus germoglio› sm (pl cacchjere) ramo, virgulto: cacchjere appesantute da la néve rami appesanti-ti dalla neve | grappolo: mangià nu c. de cerase mangiare un grappolo di ciliege | fig chè c. vuoje? che cavolo vuoi? ncapi’ nu c. non capire nulla / alt cacchjetiéd-de -élle, cacchiariédde -élle, cacchione (pl -une), der ncacchià, ncacchjerià, ncac-chiatore, scacchià.caccià [ka"tS:a] (cacce cacciase caccia-te) tr cacciare, mandare fuori: c. fòre a cauce ncule cacciare fuori a pedate | ti-rare, estrarre: c. li sòlde pagare, c. li carte raccogliere documenti per una pra-tica | scacciare: c. li mosche scacciare le mosche, c. une da la case allontana-re qualcuno dalla famiglia, cacce fòre ‘ssu cane! manda fuori codesto cane! | dis-sodare, arare: c. nu vòsche, na cutizze disboscare, dissodare un terreno incolto | emettere, germogliare: la cerase ha cac-ciate li fiure il ciliegio è fiorito | invitare a ballare: c. na figghiole a ballà *cacciare u-na ragazza a ballare (invitarla ad alzarsi

Castelluccese calèsse

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e a portarsi sulla pista) | figc. nu nome soprannominare, c. scuse cercare prete-sti / sin terà fòre, mannà fòre, scutezzà. caccijà [ka"tS:ja] (caccéje caccije cacciase cacciate) intr cacciare, andare a caccia.cacciacarne [katS:a"karn@] sm grossa for-chetta per carne alla brace.caccialiébbre [katS:a"ljeb:r@] ‹caccià + lèb-bre lepre› sm tipo di verdura selvatica.cacciune [ka"tS:un@] ‹lat catulus› sm ca-gnolino, alt cacciuniédde -élle. caccòse [ka"k:Os@] v cacche.caccùne [ka"k:un@] v cacchedune.cachine [ka"kin@] sm cachi.cadde [ka:@], calle [kal:@] sm callo. cadduse [ka":us@], calluse agg (f caddo-se) calloso: mane caddose mani callose. cadé [ka"de] (cade cadése cadute) intr cadere: c. pe ntèrre cascare, c. de mus-se ntérre cadere bocconi, c. de cuzzétte ntèrre cadere indietro, c. alérte *cade-re in piedi (senza danno), c. de cuzzètte ntèrre cadere a terra con la nuca, fig c. malate ammalarsi, c. da nciéle cade-re dalle nuvole, menà nnanze pe nen c. *menarsi in avanti per non cadere (giu-stificarsi in anticipo), prov male a chi cade e cérche aiute povero chi cade e cerca aiuto.cadute [ka"dut@] sf caduta.cafè [ka"fE] sm caffè, der cafettère.cafone [ka"fon@] sm (pl -une) contadino, figzotico.cafunarije [kafuna"rij@] sf cafonaggine. cagge1 [kadZ:@], caggene ["kadZ:@n@] ‹gr ἀ-κακία› sm acacia, robinia.cagge2 [kadZ:@] sf gioco con biglie: jucà a la c. giocare alla *caggia.cagge2 [kadZ:@] sf ‹fr gage› gabbia.caggiòle [ka"dZ:Ol@] ‹lat cavea, caveola, Cort-Marc càggia› sf gabbia, gabbietta. cainate [kai"nat@], cajenate [kaj@"nat@] ‹lat cognatus› sm e f cognato, cognata: caina-teme, cainatete mio cognato, tuo cognato, prov c. scume de pegnate *cognati, schiu-ma di pignatta, che na sbattute e na sceneriate se sbattene fòre li c. con una sbattuta e una sceneggiata si sbattono fuori i cognati.calà [ka"la], accalà (cale calase calate) in-tr calare: c. lu secchiètte dint’a lu puzze

calare il secchio nel pozzo, quanne cale la lune quando tramonta la luna, cale la scurdje imbrunisce, tiémpe calate tempo nuvoloso, c. l’uocchje abbassare gli oc-chi, figc. la còcce a fatià, a studià *calare la testa (decidersi) a lavorare, a studiare | rifl calarsi: s’è calate dint’a lu puzze si è calato nel pozzo / der calate. calabbrése [kala"b:res@] agg (pl calabbrise) calabrese: còccia toste com’a nu c. testa dura come di un calabrese.calachjirchje [kala"circ@] sm addetto al-l’applicazione dei cerchi nella lavorazione delle botti, figpersona alta e robusta / sin calandrone. calamare [kala"mar@] ‹lat calamarius› sm calamaio.calamite [kala"mit@] sf calamita.calandre [ka"aNdr@] ‹gr κάλανδρος allodo-la› sf calandra, allodola ■ ‹fr calandre› sm calandro, attrezzo edile.calandrèdde [kalaNdrE:@] -èlle ‹*lat caligo, calidus› sf afa, vapore estivo, sin jaure.calandrone [kalaN"dron@] agg uccellaccio, corvide.calascine [kala"Sine] sm piccolo saliscendi per bloccare infissi, per lo più in posizio-ne orizzontale, sin seppontapète.calate [ka"lat@] ‹Cort-Marc fa na calàta› sf discesa, tramonto: a la c. de lu sole, de la scurdje al tramonto del sole, all’imbru-nire.calculà [kalku"la] ‹lat calculare› (càlcule calculase calculate) tr calcolare.calcule ["kalkul@] ‹lat calculus› sm calcolo. cale [kal@] ‹*lat cala pezzo di legno, va Giu-liani p 211› sm nell’espr ntené nu c. de léne non avere neanche un pò di forza.calecagne [kal@"kaJ:@] sm calcagno.calecare [kak@"kar@] ‹lat (lapis) calcaria› sf pietra di calce, calcite: fa’ la c. riempire di calcite una fossa per produrre calce.calece ["kal@tS@] sm calice.calènne [ka"lEn:@] plf calende: fa’ li c. *fare le calende (osservare il tempo da S. Lucia a Natale - 13-24 dicembre - per pronosti-care quello dei dodici mesi successivi).calendarje [kal@N"darj@], calandarje sm ca-lendario.calèsse [ka"lEs:@] sm calesse: prov na vòte vuléve i’ ncalèsse e s’è rutte l’asse final-

Pasquale Cacchio

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calinje

mente stavo per andare in calesse, ma s’è rotto l’asse.calinje [ka"linj@] ‹lat caligo -ginis› sf neb-bia, caligine, sin negghiare. calipse [ka"lips@], calippese [ka"lip@s@] sm eucalipto.calle [kal:@], cadduse v cadde, cadduse. calmà [kal"ma] (calme calmase calmate) tr calmare, rifl calmarsi: la vòrje s’è cal-mate la bora si è calmata \ ncalmà. calme [kalm@] sf calma, agg calmo: man-tiénete c. non innervosirti \ artéddeche.calòsce [ka"lOS:@] sf caloscia.calunnià [kalu"n:ja] (calunnje calunniase calunniate) tr calunniare. calunnje [ka"lun:j@] sf calunnia.calure [ka"lur@] sf calura, afa, sin jaure, calandrèdde -èlle.caluruse [kalu"rus@] agg (f -ose) caloroso.calvarje [kal"varj@], calevarje [kal@"varj@] sm calvario, fig la vite de quisse è nu c. la vita di costui è un calvario.calve ["kalv@], caleve ["kal@v@] calvo, sin scucciate.camastre [ka"mastr@] sf ‹gr κρεμαστήρ, lat parl *camastra› catena con asta di ferro e gancio a cui appendere la caldaia del ca-mino.camèle [ka"mEl@] sm cammello.cammemille [kam:@"mil:@] v campemille.cammenà [kam:@"na] ‹lat mediev cammi-nus› (camine cammenase cammenate) intr camminare: fig lu llòrge nen camine l’orologio non funziona | tr c. la chiazze bighellonare, c. li terre visitare i propri terreni | escl camine! sbrigati! vattene! cammenatare [kam:@na"tar@] sm pedone: prov lu buone c. fa tré mìgghje a l’ore il buon camminatore fa tre miglia all’ora. cammenate [kam:@"nat@] sf camminata, passeggiata: na c. all’appiéte una pas-seggiata a piedi, fa’ na c. uscire a orinare o a defecare (prima dell’arrivo dell’ac-qua in casa) / alt cammenatèdde -èlle. cammenante [kam:@"naNt@] sm girello per bambini.cammenature [kam:@na"tur@] sf andatu-ra: recanosce a une da la c. riconoscere qualcuno dall’andatura.cammese ["kam:@s@] sm càmice.

cammise ["kam:@s@] sf camicia: nasce che la c. nascere fortunato, prov trippa chiéna cante, nò cammisa janche inutile vestire bene a pancia vuota, chi tèsse e chi nen tèsse sèmpe cammisa pòrte sia chi tesse che chi non tesse indossa comunque qual-cosa, fatte la c. quanne tiéne la téle fatti la camicia quando hai la tela, nte puoje fedà manche de la c. che puorte non fi-darti di nessuno / alt cammesèdde -èlle, cammesone (pl -une), sin bluse, blusètte.cammje [kam:j@] sm camion.campà [kaF"pa] (campe campase campa-te) intr vivere: c. a luonghe vivere a lungo, mparà a c. fare esperienza, prov chi cam-pe a dritte mòre afflitte chi vive rettamente muore afflitto | tr allevare, sostentare: c. diéce figghje crescere dieci figli. campagne [kaF"paJ:@] sf campagna, sin fòre. campagnuole [kaFpa"J:wol@] agg (f -òle) campagnolo. campanare [kaFpa"nar@] sm campanaio, sin sacrestane.campane [kaF"pan@] sf campana: la c. de li muorte la campana della chiesa dei mor-ti, la c. sòne a fèste, a muorte la campana suona a festa, a morto, prov puoje sènte li c. sunà, nen puoje sènte li fésse parlà si sopporta il suono delle campane, non le chiacchiere dei fessi, ce l’hanno puoste la campana nganne *glie l’hanno messa la campana al collo (lasciano troppa libertà alla figlia) / alt campanèdde -èlle, campa-niédde -élle, campanone (pl -une).campanèdde [kaFpa"nE:@] -èlle sf campa-nella, rampicante (Convolvus sepium). campemille [kaFp@"mil:@], cammemille ‹lat camomilla, v Cort-Marc capomilla› sf camo-milla (Matricaria chamomilla): c. selvateche camomilla campestre (Anthemis arvensis).campesante [kaFp@"saNt@] sm cimitero, der campesantare, sin pigne pezzute.campià [kaF"pja], cambià ‹sp campear› (cam-péje campije campiase campiate) tr pasco-lare: c. dint’a la restocce, dint’a la cutizze pascolare tra le stoppie, nel terreno incol-to, purtà la crape a c. portare la capra al pascolo.campione [kaF"pjon@] sm (pl -une) cam-pione.

Castelluccese cannite

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camulate [kamu"lat@] ‹ar qaml(a), qummal, Cort-Marc càmula› agg tarlato, marcio.camuorchje [ka"mworc@] sm fannullone, inetto.canaglie [ka"naL:@], canagghje [ka"na:@] sf canaglia. canale [ka"nal@] sm canale, ruscello | sf conduttura d’acqua, alt canalicchje, ca-nalécchje, sin codottele.canalone [kana"lon@] sm (pl -une) gronda-ia.cancèdde [kaN"tSE:@] sf grata, griglia.canciédde [kaN"tSje:@] v janciédde. cancréne [kaNkren@] sf cancrena, der ncan-crenì.cane [kan@] ‹lat canis› sm e f cane, cagna: c. da cacce, da uardje cane da caccia, da guardia, c. arraggiate c. con la rabbia fig persona infuriata, c. rugnuse cane rognoso, c. còrze cane con le orecchie mozzate, campà come nu c. vivere da solo, sta’ come c. e jatte stare come cani e gatti, la c. sta allattènne la cagna sta allattando, prov lu c. cuotte ave paure de l’acqua frédde chi è impaurito ha pau-ra di tutto, andó nzi chiamate, com’a c. si cacciate non presentarti senza invito, mèntre lu c. pisce lu liébbre scappe men-tre il cane orina, la lepre scappa, muorte lu c. mòrte la ragge morto il cane morta la rabbia, paré na cana figghiàte di per-sona intrattabile | fig ntruà nu c. non trovare nessuno, c. bastunate umiliato, c. muorte persona insignificante, prov a lu c. viécchje fa’ zuzù pretendere di dare lezioni a un anziano, nne ruspegghènne lu c. chè dòrme non svegliare il can che dorme, murì com’a nu c. morire come un cane, a lu c. chè scame minece l’uosse al can che abbaia lancia l’osso, adda na-sce lu c. a la mandrje un cane pastore deve nascere nella mandria | escl man-che li cane! Dio ce ne scampi! manche li c. nu uaje de quisse! che Dio ci proteg-ga da un tale guaio! / alt cacciune, sin pumètte.canegghiòle [kan@:Ol@] ‹lat canicae› sf for-fora.canèstre [ka"nEstr@] sf canestro.cange [kaNdZ@] sm cambio, scambio: fa’ a cange scambiare / sin scange.

cangià [kaN"dZa] ‹lat tardo cambiare› (cange cangiase cangiate) tr cambiare, modifi-care, sostituire: c. la cammise cambiare la camicia, c. strade cambiare strada, c. paése trasferirsi, c. arje cambiare aria, c. la nòtte pe lu juorne di chi lavora di notte, fig c. culore cambiare colore (trasalire), c. facce cambiare aspetto, c. l’acque a li u-live *cambiare l’acqua alle olive (orinare) | scambiare: c. li sòlde scambiare mone-te | intr cambiare: lu tiémpe nen cange il tempo non cambia | rifl cambiare vestito.canigghje [ka"ni:@] ‹lat canicae› sf crusca di grano: métte la c. a lu puorche dare la crusca al maiale / der canegghiòle, sin attenneture.cannacche [ka"n:ak:@] ‹ar hanaqa› sf colla-na, colliere. cannarile [kan:a"ril@] ‹nap cannarino, abr mol cannarine, v canne› sm gola: s’è vu-tate che tante de c. *si è rivolto con tanto di gola (con collera), prov lu c. è stritte ma se funisce la case che tutte lu titte la go-losità consuma la proprietà / va nganne. cannaruozze [kan:a"rwots:@] ‹v canne› sm trachea, va scannaruzzate.canne [kan:@] sf canna: fa’ nu flaute che la c. realizzare un flauto con la canna / alt cannecédde -èlle, cannuzze.cannédde [ka"n:E:@] sf rubinetto di legno per botti, va struidde. cannefiscule [kan:@"fiSkul@] ‹lat fiscus in-tessuto di giunchi› sf tipo di canna dalla cui chioma si ricavavano pennelli per biancheggiare.cannéle [ka"n:el@] ‹lat candela› sf candela: figavé li c. a lu nase avere il moccio al na-so / sin cerògge.Cannelòre [kan:@"lOr@] f Candelora: prov a C. la vernate èsce fòre alla Candelora termi-na l’inverno, C. cacce rate e zappe fòre alla Candelora s’inizia ad arare e zappare.cannidde [ka"n:i:@] ‹v canne, laziale can-nilli› sf (pl cannéddere): pezzo di canna a mo’ di guanto per proteggere mignolo, anulare e medio dei mietitori, va cap-pudde. cannite [ka"n:it@] ‹v canne› sm canneto, prov che n’uocchje zappe e che n’uocche tremènte lu c. con un occhio zappa e con l’altro guarda il canneto.

cannuttiére Pasquale Cacchio

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cannuttiére [kan:u"t:jer@] sm canottiera.canòneche [ka"nOn@k@] sm canonico: prov cante chè te faje c. ironicamente a chi parla troppo ■sf canonica, casa parroc-chiale.canosce [ka"noS:@] (canosce canusce ca-nuscése canusciute) tr (intr con i nomi di persona) conoscere: c. nu mestiére cono-scere un mestiere, ncanosce a nisciune non conoscere alcuno, c. a une prime de nasce conoscere bene qualcuno | rifl cono-scersi, riconoscersi: s’è fatte canosce pe quant’è stubbete si è manifestato nella sua stupidità, se canosce da come par-le si riconosce da come parla \ scanosce.cantà [kaN"ta] (cante cantase cantate) tr cantare: ncante chiù lu jadde non canta più il gallo, cante chè te passe! canta che ti passa! figquante ce ne cantase! quan-te glie ne disse! | cantarsela: prov isse se la cante e isse se la sòne *egli se la can-ta ed egli se la suona (fa tutto da sé). cantate [kaN"tat@] sf cantata.canteniére [kaNt@"njer@] sm (f cantenère) oste.cantiére [kaN"tjer@] sm cantiere.cantine [kaN"tin@] sf cantina, der cante-niére.cantone [kaN"ton@] ‹sp canto sasso› sm (pl cantune) sasso, macigno: pigghià a cantune prendere a sassate, fig tené la còcce com’a nu c. avere la testa come un sasso (di testardo) / sin pescone. cantunate [kaNtu"nate] sf sassata, fig pigghià na c. *prendere una sassata (sbagliare).cantuniére [kaNtu"njer@] sm cantoniere.canzone [kaN"tson@] sf (pl canzune) can-zone: fig è sèmpe la stéssa c. è la soli-ta canzone (di cosa noiosa), prov sante Necole nen vuléve canzune, vuléve Pa-trennostre e raziune san Nicola non voleva canzoni, voleva Pater Noster e o-razioni (non compensare con cose da nulla) | avv ncanzone *in canzone: purtà ncanzone canzonare, eludere / der can-zunètte, canzuncine.capà [ka"pa] ‹lat capio scegliere› (cape ca-pase capate) tr (intr con i nomi di persona) scegliere: capà li ulive scegliere le olive da mettere in salamoia, a chi agghj’a c.?

chi devo scegliere? | intr entrarci, essere capiente: nce capeve chiù nisciune non ci entrava nessun altro. capabbasce [kapa"b:aS:@], accapabbasce ‹lat caput + sp abajo a testa in giù› avv giù, sotto, in basso: scénne, i’, cadé, jettà a c. scendere, andare, cadere, gettare giù, pe c. verso il basso, a c. andó? giù verso do-ve? ■ prep a capabbasce pe giù per: a c. pe la jumare giù per il fiume / sin cape-sotte, a capesotte \ capadaute. capace [ka"patS@] agg abile: c. a fa’ cac-còse abile nel fare qualcosa, c. a desegnà abile nel disegnare | convinto: t’haj’a fa’ capace chè... *devi farti capace che... (de-vi convincerti che...), nze fa’ capace non si rassegna | possibile: è c. chè nce vène è possibile che non venga, è c. chè jòcche è possibile che nevichi \ ncapace. capacetà [kapatS@"ta] sf capacità.capadaute [kapa"daut@], accapadaute ‹lat caput + ad altum testa in alto› avv su, in alto, verso l’alto, sopra: nchianà c. salire su, i’ a c. andare in salita, a c. andó? su verso dove? ■prepa c. pe la mmèrze su per la scarpata \ capabbasce, capesotte. capanne [ka"pan:@] sf capanna. capannone [kapa"n:on@] sm (pl -une) capan-none. caparre [ka"par:@] sf caparra.capavelanzòle [kapav@laN"dzOl@] sf timoneprincipale di traino, traversa di legno del-l’aratro per animali da tiro, va velanzòle.cape1 [kap@] ‹lat caput› sf capo, testa: ma-le de c. mal di testa, fa’ la c. pettinare, capa spennate calvo, fig capa vacante testa vuota, capa stunate testa matta, capa frésche spensierato, c. de magghje testa dura, rumpà la c. disturbare, fa’ na capa tante annoiare, dégne de c. *riem-pire di testa (corrompere), caccià la c. da dint’a lu sacche insuperbirsi, ascì de c. impazzire, i’ de c. innamorarsi | parte sporgente: na capa d’acce, d’agghje un capo di sedano, di aglio | mente, inten-zione, capacità: tené c. a studià, a fatià, avere voglia di studiare, di lavorare, tené la capa malate comportarsi male, métte c. impegnarsi, métte la c. a pòste correg-gersi, prov chi tène mala c. hadda tenè buone lu pète il malvagio deve esse-

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re pronto a fuggire ■ avv ncape in testa: métte lu cestiédde ncape mettere il cesto sul capo, da’ ncape colpire sulla testa, figtené ncape avere in mente, tené li viér-me ncape avere cattivi pensieri, métte ncape na còse convincersi di qualcosa, mittete ncape chè haj’a fatià convinciti che devi lavorare | da cape da capo, a capo: è venute da cape è venuto di nuo-vo, dòrme da cape a lu liétte dormire a capo del letto | locuz avv cape abbasce (v capabbasce), cape adaute (v capadaute), da c. di nuovo, a capetaule a capotavo-la, a c. a c. insieme, da c. sotte a testa in giù ■ locuz prep secondo: ncape a te se-condo te, se pòte, ncape a isse, fa’ ’ssa còse? si può secondo lui fare tale cosa? / alt capuccione (pl -une) / der capòcchje, capuzzèdde -èlle.cape2 [kap@] sm estremità di filo, di spago: pigghià lu c. prendere il filo da un’èstremità, figsènza c. nnè code scon-clusionato, prov tené lu c. mmane *avere il capo in mano (avere potere), c. luon-ghe, maèstra pacce non è una brava sarta chi fa gugliate lunghe | inizio: da’ c. a caccòse dare inizio a qualcosa. cape3 [kap@] sm padrone: lu c. nce sta il padrone non c’è, c. de stuozze *capo di tozzo (incapace) / alt capezzone (pl -une). capé [ka"pe] ‹lat capio contenere› (cape capése capute) intr entrarci, contenere: ‘s-su file nce cape dint’a l’ache tale filo non entra nell’ago, la stanze è troppe piccu-le pe ce capé tutte quante *la stanza è troppo piccola per ci contenere tutti quanti (la stanza è troppo piccola per contenerci tutti), nce cape tanta salse dint’a lu buc-cacce non entra tanta salsa nel barattolo.capecanale [kapeka"nal@] ‹lat bacchanalis v Cort-Marc› sm festa al termine di una co-struzione.capecrògnele [kape"crOJ:@l@] sf verdura simile alla cicoria selvatica.capecuodde [kap@kwo:@] -olle sm capo-collo, coppa ■ locuz avv a c. a precipizio: è scennute a c. è sceso precipitosamente.capegliature [kap@L:a"tur@] sf capigliatura. capellare [kap@"l:ar@] ‹lat capillus› sm ambu-lante che raccoglieva capelli: o capille c.!capère [ka"pEr@] sf pettinatrice.

capesciòle [kap@"S:Ol@] ‹abr mol capescióle, sp capichola› sf fettuccia, striscia di stoffa.capesotte [kap@"sot:@], accapesotte avv giù, in giù, a testa in giù, sin capabbasce.capèstre [ka"pEstre] sm capestro, sin capéz-ze, chiappe.capetà [kap@"ta] (capete capetase capetate) intr capitare, succedere: chè t’è capetate? che ti è successoi? | con subord pòte capetà chè jocche pure a uttobbre può succede-re che nevichi anche a ottobre, ncapete spisse chè... non capita spesso che... capetale [kap@"tal@] sm patrimonio ■ sf ca-pitale.capetaule [kap@"taul@] sm capotavola / avv a capetaule a capotavola. capetombele [kap@"toFb@l@] ‹fr tomber ca-dere› sf ruzzolone, capriola, sin sciulam-bone ■avv a c. precipitevolmente.capetone [kap@"ton@] ‹lat capito -onis› sm (pl -une) grossa anguilla.capevòte [kap@"vOt@] sf capovolta.capezzale [kap@"ts:al@] sm capezzale: sta’ a lu c. assistere un moribondo.capézze [ka"pets:@] sf cavezza, corda per legare o condurre animali, figmétte la c. a une vincolare qualcuno / alt capezzone, sin capèstre. capì [ka"pi] ‹lat capio capire› (capisce capé-se capite) tr capire: c. a une comprende-re qualcuno, chi te capisce è brave *chi ti capisce è bravo (a chi non si esprime chiaramente), ncapì niénte non capir nul-la, ncapèmme chè ulésse di’ non capim-mo cosa volesse dire | impers nze capisce chè fa non si capisce cosa fa. capidde [ka"pi:@] -ille ‹lat capillus› sm capello: c. nìure, rusce, rizze capelli ne-ri, rossi, ricci, c. sciuote capelli sciolti, sciuppà li c. strapparsi i capelli, figper la disperazione, lavà li c. che la cénere lava-re i capelli con la cenere, prov c. e uaje nne manchene maje capelli e guai non manca-no mai / der scapidde -ille, capegliature. capòcchje [ka"pOc:@] sf testa di chiodo.cappe [kap:@] sf cappa, mantello: prov pan’e c. nne maje scappe pane e cappa sono sempre utili.cappèlle [ka"p:El:@] sf cappella, chiesetta: la c. de lu campe sante, de sant’Antuo-

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cappere

ne la cappella del cimitero, di S. Antonio Abate. cappere ["kapp@r@] sm cappero.cappiédde1 [ka"p:je:@] -élle sm cappel-lo: tante de c. tanto di cappello / alt cappelline, cappedduzze, cappellicchje, cap-pellazze. cappiédde2 [ka"p:je:@] -élle sm grano duro da spiga con stili lunghi e neri (Tri-ticum durum): semmenà lu c. seminare il grano duro / va rane, carusèdde -èlle.cappòtte [ka"p:Ot:@] sm cappotto | pun-teggio pieno nel gioco / alt capputtiédde -élle, capputtone.cappucce [ka"p:utS:@] sm cappuccio.cappudde [ka"p:u:@] sm guarnizione in cuoio a protezione dell’indice del mietito-re / sin cannidde.caprecciuse [kapr@"tS:us@] agg (f -ose) ca-priccioso.capricce [ka"pritS:@] sm capriccio.capurione [kapu"rjon@] sm (pl -une) capo-rione.caputà [kapu"ta] ‹fr capoter› (capòte a ca-pevòte capuote a capevuote caputase caputase caputate) tr capovolgere, in-vertire, rovesciare: vine caputate vino guasto | traboccare: la stizze chè fa c. lu vase la goccia che fa traboccare il vaso | rifl girarsi, capovolgersi: c. che la mache-ne accappottarsi, fig s’è caputate a l’atu quarte ha cambiato partito. capuzzèdde [kapu"ts:E:@] -èlle sf testa di animale macellato: mangià c. d’agniélle, de cunigghje, mangiare testa di agnello, di coniglio. capuzzià [kapu"ts:ja] ‹lat caput, camp ca-pozzià› (capuzzéje capuzzije capuzziase capuzziate) intr cascare dal sonno, oscil-lare il capo: c. nnante a la cemmenije sonnecchiare davanti al camino. caraddije [kara":ij@] v care e Dije.caramèdde [kara"mE:@] -èlle sf caramella.caraone [kara"on@] ‹lat carbo -onis› sm (pl caraùne) carbone, alt caraunèdde -èllecarastije [karas"tij@] sf carestia.carastuse [karas"tus@] agg (f -ose) esoso.caraùgnele [kara"uJ:@l@] ‹lat carbunculus› sm (pl caraognele) foruncolo. caraunèdde [karau"nE:@] -èlle ‹camp caravunèdda› sf carbonella: c. de sara-

miénte, de trignele carbonella di tralci, di prugnoli.caravàsce [kara"vaS:@] sf cintura del basto.cardariédde -élle [karda"rje:@] sm car-do di montagna (Eryngium campestre) | specialità di funghi. cadaròle [karda"rOl@] sf recipiente in vimini o in metallo a due manici per trasportare materiali in edilizia. carde [kard@] ‹lat cardus› sm cardo / der cardesante, cardariédde, scarde, sin scar-done.cardidde1 [kar"di:@] -ille ‹lat carduelus, *cardellus› sm cardellino. cardidde2 [kar"di:@] -ille sm erba selvati-ca commestibile (Sonchus asper).cardone [kar"don@] v scardone. care1 [kar@] agg caro: c. mije mio caro | costoso: sta rròbbe va troppe c. questa merce è troppo costosa, fig te l’haj’a tené c. c. *te lo devi tenere caro caro (in gran pregio), prov chi done, care vénne chi do-na vende a caro prezzo, a lu c. curre, a lu mercate piénzece rifletti prima di ac-quistare roba scadente ■ escl care a Dije! caraddije! Dio ce ne scampi! guai! va Dije / der carastuse. care2 [kar@] ‹gr χαῖρε› escl salve, ciao: ca-re! care ca’! ciao! ben venuto!carecà [kar@"ka] (careche carecase care-cate) tr caricare \ scarecà.carecature [kar@ka"tur@] sm caricatura.careche ["kar@k@] agg carico \ scareche. caretà [kar@"ta] sf carità, elemosina: fa’, da’, avé la c. fare, dare, ricevere l’elemo-sina | favore: famme la c. de ce lu di’ fammi il favore di dirglielo.carézze [ka"rets:@] sf carezza.Carline [kar"lin@] f Carla, Carletta, escl Car-li’! Carmèle [kar"mEl@] m e f Carmelo, Carmela, alt Carmenucce, Carmèline, escl Carmè! carnaggione [karna"dZ:on@] sf carnagione.carne [karn@] ‹lat carnis› sf carne: métte la c. a còce mettere a cuocere la carne (figistigare ), métte c. ncuodde ingrassare, ncarn’e òsse personalmente, prov la car-na triste nne la vole manche Criste *la carne triste non la vuole neanche Cristo (i malvagi vivono a lungo), chi se dispiace de la carne de l’àute, la sùje se la mànge-

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ne li cane non preoccuparsi dei problemi altrui, la c. si jètte e li cane s’arràggene la carne si butta e i cani s’arrabbiano.carnualate [karnua"lat@] sf carnevalata.Carnuale [karnu"al@] m Carnevale: filastr C. e Carnualicchje, damme nu pòche de sauzicchje, e se nen me la vuoje dà, se pozza tutta nfracetà, *Carnevale e Car-nevaletto, dammi un po’ di salsiccia, e se non vuoi darmela, possa tutta infradi-ciarsi | figpagliaccio / der carnualate.carògne [ka"rOJ:@] sf carogna.carpene ["karp@n@] sm carpino.carrà [ka"r:a] ‹lat carrus› (carre carrase car-rate) tr trasportare covoni su animali da soma / va travagghje.carrabbèlle [kar:a"b:El:@] ‹ar qaraba› sf or-ciolo con collo stretto e doppio canale per l’uscita del liquido. carraffe [ka"r:af:@] ‹ar qaraba, sp garrafa, va Cort -Marc carràbba› sf caraffa / alt car-rafone, carrafunètte, carrafuniédde -élle. carrafone [kar:a"fone] sm (pl -une) recipien-te di vetro impagliato per vino o altro liquido.carrarmate [kar:ar"mat@] sm carro armato | giocattolo meccanico costruito con roc-chetto dentato, elastico e sapone.carre [kar:@] sm carro: prov purtà lu c. pe la scése mettersi in pericolo.carrère [ka"r:Er@] ‹lat carrus› sf pista, sen-tiero: de c. di corsa | avv ncarrère: de ncarrère di gran carriera.carrià [ka"r:ja] ‹lat carrus› (carréje carrije carriase carriate) tr trasportare, trasci-nare: ncarriénne lote *non trasportare fango (non sporcare il pavimento) | ri-fl trascinarsi: la jumare s’è carriate na briglie il fiume si è trascinato una bri-glia.carriagge [ka"r:jadZ:@] sm cariaggio.carrine [ka"r:in@] ‹carlino› sm moneta di Carlo I d’Angiò: vénne a cinche c. ven-dere a cinque carlini, prov chi se jàuze la matine, se uadàgne lu c. conviene alzar-si presto. carriòle [ka"r:jOl@] sf carriola.carròzze [ka"r:Ots:@] sf carrozza, alt car-ruzzèdde -èllecarruozze [ka"r:wots:@] sm carretto, alt carruzziédde, -élle.

carte [kart@] sf carta: prov carta cante lo scritto vale più delle parole | carte da gio-co: jucà a c. giocare a carte | documento: c. de li panne carta dei panni (dote della sposa), caccià li c. preparare i documen-ti / alt cartecèdde -èlle, cartine, cartacce, cartone, cartuncine, der cartèlle, cartuc-ce, cartellate .cartellate [kart@"l:at@] sf tipo di pasta dol-ce, sin crustele.cartiédde [kar"tje:@] -élle sm cartello / alt cartellone (pl -une).cartucce [kar"tutS:@] sf cartuccia, fig funì li c. non a-vere altri argomenti.Caruline [karu"lin@] f Carolina, escl Caruli’!carusà [karuwsa] ‹gr κάρα testa, lat caro-sius calvo› (caruse carusase carusate) tr tosare: c. li pècure tosare le pecore, sin scarusà. caruse [ka"rus@] sm tosatura.carusèdde [karu"sE:@] -èlle ‹v carusà› sf grano tenero da spighe senza stili (Triti-cum aestivum) / sin cappièdde -élle. carusiédde [karu"sje:@] -élle sm salvada-naio, una volta in terracotta.casarèdde [kasa"rE:@] -èlle v case1.casate [ka"sat@] sf casata, dinastia.casce [kaS:@] ‹lat capsa scatola› sf baùle, mobile per pane e farina: prov quann’è ra-sce chiude la c. quando c’è abbondanza chiudi la cassa, ancore nne nasce e già tène lu pète sope la c. di bambino pre-suntuoso | c. da muorte bara, va taùte / alt cascetèdde -èlle, cascetiédde -élle, ca-scètte, cascettone, cascione.casciabbanche [kaS:a"b:aNk@] sf cassapan-ca, credenza ■ topon parete impervia di Monte Felice.case1 [kas@] ‹lat casa› sf (pl casere) casa: i’, turnà a la c. andare, tornare a casa, ca-stete (caste) casa tua, avv ncase in casa, prov fatte li fatte tuoje e statte dinte caste bada ai fatti tuoi e resta in casa, chi bène me vòle ncase me trove chi mi vuole mi tro-va in casa, andó fuje è pègge de caste non c’è rifugio migliore della propria casa, bòn giòrne e bòna sére e ògnune a li casere poca confidenza con la gente, c. pe quan-te te cuopre e tèrre pe quante ne scuopre di casa ne basta una sola, i terreni non bastano mai, c. ucìne a segnure e tèrre u-

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cine a jumare libera nos Domine liberaci, Signore, da case vicine a gente ricca e da terre vicine a correnti d’acqua, casa fatte e vigne a pòste, nen se sape quante còste non si riconosce il valore di una proprietà ereditata, rasce de casa tuje, vita quiéte abbondanza in casa tua, vita tranquilla, casa nchiane trasene puorce e cane ca-sa a pianterreno entrano porci e cani, la c. a doje pòrte, lu diaule se la pòrte la ca-sa con due entrate se la porta il diavolo, frate e sòre mèntre staje a castete *fra-tello e sorella mentre stai casa (perché poi la distanza allenta i vincoli familiari) / alt casone, casucce, casarèdde -èlle, casine / top Lu Casine, Case Rotte. case2 [kas@] ‹lat caseus› sm formaggio: c. de pècure pecorino, mangià pan’e c. mangiare pane e formaggio, prov chi tène lu c. lu métte pure sope li fafe chi ha il formaggio lo mette pure sulle fave / der caselare, casecavadde -alle, rattacase. case3 [kas@] ‹lat casus› sm caso: pe c. per caso, a c. a caso, fa’ (nfa’) c. fare (non fare) caso, nn’è nu case chè... non è un caso che... / der casemaje. casecavadde [kas@kava:@] -alle ‹ar qa-sqawal, ung kaskaval› sm caciocavallo.caselare [kas@lar@] ‹lat caseus› sm pedana pensile per la stagionatura del formag-gio.caserià [kas@"rja] ‹case1› (caseréje case-rije caseriase caseriate) intr gironzolare, pettegolare: i’ caseriénne andare di ca-sa in casa. caspete ["kasp@t@] escl caspita.castagne [kas"taJ:@] sf e m castagna (Ca-stanea sativa), castagno. castagnite [kasta"J:it@] sm castagneto ■ top lu C. de Banchine castagneto presso monte Sidone. Castedduzze [kast@":uts:@], Castellucce Valmaggiore [kast@"l:utS:@ valma"dZ:or@] top Castelluccio Valmaggiore: C. ddò Ca-stelluccio costì (idiomatismo ad indicare una peculiarità della lingua castelluc-cese), prov C., Faite e Cèlle li tré paìse bèlle Castelluccio, Faeto e Celle i tre pa-esi belli | agg castedduzzése -lluccése castelluccese. castiédde [kas"tje:@] -élle sm castello.

Castiéddefranche [kas%tje:@"fraNk@] top Castelfranco in Miscano (BN), der ca-stiéddefranchése.castighe [kas"tig@] ‹lat castigare› sm casti-go, sin jastije.cata [kata] ‹gr κατά presso› prep da, pres-so: c. zianeme da mio zio, vènghe da c. fratete vengo dalla casa di tuo fratello, passà pe c. a lu cumpare visitare il com-pare. cataléppe [kata"lep:@], cataléppele pl nell’e-spr truà c. cercare pretesti.catapècchje [kata"pEc:@] sm catapecchia.cataplasme [kata"plasm@] sm cataplasmo.cataratte [kata"rat:@], catarattele ‹lat cata-racta› sf botola.Catarine [kata"rin@] f Caterina, alt Cate-renèlle, Renucce, escl Catari’!cataste [ka"tast@] sf catasta, sin pile, méte.caténe [ka"ten@] sf catena, alt catenine, catenazze, cateniédde -élle. cateniédde [kat@"nje:@] -élle sm anello in ferro su muri, aratri, carri ecc.: attaccà li vèstje a lu c. legare gli animali da soma o da tiro.catrafuocchjele [katra"fwoc:@l@] ‹gr κατά + lat tardo forica fogna, Cort-Marc catafòrchia› sm bugigattolo, topaia: campà dint’a nu c. vivere in una topaia.catramme [ka"tram:@] sm catrame.catrecciédde [katr@"tSje:@] -élle ‹gr κρατήρ, lat cratera› sm caldaia di piccola dimensio-ne, si appendeva alla catena del camino, sin caudarèdde -èlle, caccavone.cauce1 [kautS@] ‹lat calx calcis tallone› sm calcio, pedata: pigghià a c. prendere a calci / alt caucione. cauce2 [kautS@] ‹lat calx calcis calce› sf cal-ce: métte a bagne la c. mettere a bagno la calce | colore a base di calcio diluito / der caucerognele, calecare.caucerògnele [kautS@"rOJ:@l@] ‹v cauce2, mol caucemóne› sf calcinaccio.caudare [kau"dar@] ‹lat calidarius› sf calda-ia, pentola del camino: appènne la c. a la cemmenije, appendere la caldaia alla catena del camino, streculà la scupètte a la c. pe ténge li scarpe strofinare la spaz-zola alla caldaia per lucidare le scarpe, prov c. che c. nze téngene, caldaie con caldaie non si sporcano, se nn’è rotte è

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-ce

caudara sotte *se non è rotta è caldaia sotto (è comunque danneggiata), decése la ferzore a la c. “scuostete chè mi tinge” disse la padella alla caldaia “spostati che mi tingi”, indov mamma néure appése stéve e tata rusce ncule vattéve la cal-daia stava appesa e il fuoco la scaldava / sin quacquere, catrecciédde -élle, cau-darèdde -èlle.caudiédde [kau"dje:@] -élle sm bruschet-ta. caulaffiore [kaula"f:jor@] sm (pl -ure) cavol-fiore. caule [kaul@] ‹lat tardo caulus› sm cavolo / escl c.! cavolo! chè c. dice! che cavo-lo dici! cause [kaus@], cauze [kauts@] sf causa: avvucate de c. pèrze avvocato di cause perse | locuz prep pe c., a c. de per cau-sa, a causa di: pe c. suje per colpa sua. caute [kaut@] ‹lat calidus› sm caldo: murì de c. sentire molto caldo, quanne fa c. in estate, che lu c. con il caldo.cauzà [kau"tsa] ‹lat calceare infilare le scarpe› (cauze cauzase cauzate) tr calza-re: chi priéste s’aiauze priéste se cauze chi presto si alza, presto si calza.cauzètte [kau"tsEt:@] ‹lat mediev calcea› sf calza: figfa’ terà la c. *farsi tirare la cal-za (darsi importanza), prov a la vecchiaje che li c. rosce *alla vecchiaia con le calze rosse (di anziano che si comporta come un giovane) / alt cauzettone, cauzettine. cauzone [kau"tson@] sm (pl -une) pantalo-ni, calzone: c. a la zuave pantaloni alla zuava, a la zompafuosse corti, che la spaccacce addrète con la fessura. cavà [ka"va] (cave cavase cavate) tr scava-re, cavare: c. lampasciune, patane cavare cipollacci, patate | cavarsela: come te la cave? come te la cavi? / sin scavà.cavadde [ka"va:@] -alle sm cavallo: a c. in groppa, i’ a c. andare a cavallo, purtà lu c. guidare il cavallo, fig c. nciampucatare di chi cade spesso, prov a c. udiate ce lu-ce lu pile a cavallo odiato luccica il pelo, a c. rialate nze tremènte mmocche a ca-val donato non si guarda in bocca, a lu c. stracche Dije ce manne la mosche al ca-vallo stanco Dio manda la mosca, acqua trode ngrasse c. acqua torbida ingrassa

cavallo, l’uocchje de lu padrone ngrasse lu c. l’occhio del padrone ingrassa il ca-vallo, c. de carròzze, bòna giuentù e mala vecchiézze cavallo da carrozza, buona giovinezza e cattiva vecchiaia, c. pe trut-tà, mule pe fatià e ciucce pe jastumà il cavallo per trottare, il mulo per lavorare e l’asino per be stemmiare / alt cavallucce, cavalline, der ncalevacèdde -èlle. cavaiòle [kava"jOl@] nell’espr ascì, funì a c. terminare con un nulla di fatto, sin a fe-técchje.cavaliére [kava"ljer@], sciavaliére sm cava-liere | compagno di dama nei matrimoni. cavallone [kava"l:on@] sm (pl -une) onda.caviglie [ka"viL:@] sf caviglia.cavèrne [ka"vErn@] sf caverna.cazze [kats:@] sm cazzo, pene: figncapì nu c. non capire nulla, fa’ li c. pròpje badare ai propri interessi / alt cazzone, cazzeciédde -élle, sin menchiarine, pésce, pescelone, pescelòtte, pescelicchje, der cacacazze.cazziatone [katS:ja"ton@] sm rimprovero.cazzòtte [ka"ts:Ot:@] sm cazzotto, pugno, alt cazzuttone, sin pujene.-cce [tS:@], -ccélle [tS:el:@] v -ce, -célle.ccapezzà, ccementà, cceppà, ccide, ccun-tà, ccògghje, ccòte ecc. v accapezzà, ac-cementà, acceppà, accide, accuntà, ac-cògghje, accòte ecc.ccelì [tS:@"li] onom sm pigolio di uccellini.ccettunate [tS:@t:u"nat@] sf colpo d’ascia v accètte.ccettone [tS:@"t:on@] sm (pl ccettune) gros-sa scure, figincapace, inetto.cciappà [tS:a"p:a] (cciappe cciappase cciap-pate) tr pinzare, pinzettare.cciappe [tS:ap:@] sf punta di metallo per cucitrici / alt ciappètte.cciòppele ["tS:Op:@l@] nell’espr a la c. a ga-ra: fa’ a la c. fare a gara, arraffare.-ce [tS@], -célle [tSel:@], -cce [tS:@], -ccélle [tS:el:@]forma encl dei pron -gli, -le, -ci -glie lo, glie la, glie li, glie le, ce lo, ce la, ce li, ce le e dell’avv di luogo ce ci: dacce dagli, dalle, dacci, vacce vacci, turnece tor-naci, parlece parlagli, parlale, parlaci, jatece andateci, diccélle a isse, diccélle a ésse diglielo, diccélle a nuje diccelo, de-citacélle diteglielo, ditecelo, mannacélle mandaglielo, mandacelo, purtamacélle

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ce

nuje portiamocelo, jatecélle a di’ *anda-tecelo a dire (andate a dirglielo), vattélle a vedé vai a vedertelo | va ce. ce [tS@] ‹lat tardo hice qui› pron pers com-pl (neg nce non gli, non le, non ci ) gli, le, glie, a lui, a lei, ci, a noi: ce lu diche glie lo dico, ce lu vaje a da’ *glie lo vai a dare (vai a darglielo), ce lu vave a fa’ vedé *glie lo vado a far vedere (vado a farglielo vede-re), nce lu vògghje di’ non voglio dirglielo, ce vedite da ddò? ci vedete da costì? | neg nce non ci, non gli, ecc.: nce lu decènne a isse *non ce lo dicendo a lui (non dirglielo), nce lu dènne *non glie lo dando (non dar-glielo), nce ne mporte, non c’interessa | pron rifless ci: ce lavame ci laviamo, ce sime viste ci siamo visti, ce truame buone ci tro-viamo bene | pron dimostr ciò, quella cosa: ce créde ci credo, piénzece buone pensaci bene, nce tènghe non m’interessa | va -ce, -célle ■ avv (neg nce) ci, ce, vi, lì, là, qui, qua: ce turne? vi torni? nce stenghe maje non ci sto mai, e chi ce vòle i’! e chi ci vuo-le andare! nce venènne non venire qui. cebullèje [tc@bu"l:ej@] ‹lat iubilaeum› sm frastuono, chiasso: quanta c. stite facèn-ne! quanto chiasso state facendo! / sin frastuone, pandemònje. cecà [tS@"ka] (cèche ciéche cecase cecate) tr accecare: prov andó véde e andó cèche guardare secondo il proprio tornacon-to | locuz interrog o esclam chi m’ha (t’ha, l’ha, c’ha, v’ha, l’hanne) cecate a...? *chi m’ha (ti ha, lo ha, ci ha, vi ha, li hanno) cecato a...? (come mai? perché? peccato che...!): chi m’ha cecate a nce lu di’ sub-bete! *chi mi ha cecato a non glie lo dire subito? (ah, glie l’avessi detto subito!), chi c’ha cecate a nen ce ne i’ subbete! *chi ci ha cecati a non ce ne andare subi-to! (peccato che non ce ne siamo andati subito!) / sin ncecalì. cecale [tS@"kal@] sf cicala.cecate [tS@"kat@] smf cieco: prov nce sta c. pègge de chi nen vòle vedé non c’è cie-co peggiore di chi non vuol vedere, nu uèrce miéze a li cecate un guercio tra i ciechi, Cicce, Còle, Spadavècchje e lu C. i soliti quattro.cècalupe [tSEka"lup@] ‹camp cècalupe› sm lappola, pianta spinosa.

cecatiédde [tS@ka"tje:@] -élle sm *cecatelli, tipo di pasta a mano / sin fusille, rec-chjetèdde -èlle, taccune, taccuniédde -élle.cecatrice [tS@ka"tritS@] sf cicatrice.cecchètte [tS@"k:Et:@] ‹fr chiquet› sm dispet-to, rivalsa: fa’ nu c. a une fare un dispetto a qualcuno. cecchetònne [tS@k:@"tOn:@] sm (pl cecche-tuonne) pupazzo: desegnà nu c. dise-gnare un pupazzo, fig persona grassa e stupida.cecchettià [tS@k:@"t:ja] v acciacchettià.cecèrchje [tS@"tSErc@] sf tipo di legumi | sin nemmiccule.cécere ["tSetS@r@] ‹lat cicer -eris› sm (pl cice-re) cece: paste e cicere pasta e ceci, prov nzapé tené nu c. mmocche non saper te-nere un segreto.cechije [tS@"kij@] sf cecità, buio: ce stéve na c. c’era molto buio | offuscamento, neb-bia.ceciarone [tS@tSa"ron@] ‹*lat cicer -eris cece, camp luc ciceróne, v Cort-Marc› sm strilloz-zo (Emberiza calandra), figchiacchierone.ceclamine [tS@kla"min@] sm ciclamino (Cy-clamen repandum).cecòrje [tS@"kOrj@] sf cicoria catalogna, ci-coria selvatica (Taraxacum officinale).ceculate [tS@ku"lat@], ciuculate sf cioccolato.ceculone [tS@ku"lon@] v cicule.cecute [tS@"kut@] sf cicuta.cède [tSEd@] (cède ciéde cedése cedute) in-tr cedere, concedere, arrendersi.cefèche [tS@"fEk@] ‹*sp chufa› sf ciofeca, bevanda a base di cicoria (sostituto del caffè durante il fascismo): ‘ssu vine è na c. codesto vino è pessimo | figintruglio. cegghià [tS@":a], cigghià ‹lat cilium palpe-bra, acileus aculeo› (cégghje cigghje ceg-ghiase cegghiate) tr pungere: m’ha ceg-ghiate na vèspe mi ha punto una vespa | intr germogliare: li patane sò cegghiate le patate sono germogliate. cégghje [tSe:@] ‹v cegghià› sf sopracciglio: tené li c. a cocchje avere le sopracciglia unite.cégne [tSeJ:@] sf cinghia di bardatura pas-sante per la pancia.celèbbre [tS@"lEb:r@] ‹lat cerebrum› sm cer-vello: fig tené, ntené c. avere, non avere cervello, mangià li c. mangiare le cervella.

Castelluccese cèrne

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celindre [tS@"liNdr@] sm cilindro.celì [tS:@"li] onom imitazione di cinguettio.Cèlle [tSEl:@] top Celle di San Vito (FG): vije de C. via di Celle (via Convento di San Nicola). cellése [tS@"l:es@] agg cellese, di Celle di San Vito | francoprovenzale di Celle: parlà lu c. parlare il cellese.Celone [tS@"lon@] ‹lat aquilonis› top fiume Celone, va jumare.cemase [tS@"mase] ‹lat cymatium› sf cima-sa, parte superiore di un armadio.cemènte [tS@"mENt@] sm cemento.cemmenije [tS@m:@nij@] ‹fr ant cheminée› sf camino: assettate mpacce la c. seduto davanti al camino.cénce [tSeNtS@] ‹lat cento panno› sf straccio: c. pe li racche straccio per le ragnatele | fig è deventate na c. è diventato uno straccio / alt cencione (pl -une) / der cenciuse, cin-cele / sin munnele. cenciunare [tS@NtSu"nar@] sm venditore di stoffe usate. cenghiale [tS@N"gjal@] sm cinghiale.ceniéte [tS@"njet@] ‹lat caenum melma, cine-reus cinereo, Cort-Marc cënièrë› agg (f cenète) morbido, molle, der ncenedì, sin japule.cénne [tSen:@] ‹lat cinnus› sm cenno.cennià [tS@:n:ja] ‹v cénne› (cennéje cen-nije cenniase cenniate) intr indicare, fare cenni, sin zennià, nzencà.centale [tS@N"tal@] sm fittone, asse centra-le di apparato radicale.centenare [tS@Nt@"nar@] sm centinaio: nu c. de petaròle un centinaio di alberelli. centimetre [tS@N"tim@tr@] sm centimetro | metro del sarto.céntre ‹lat centrum› sm centro.centrédde [tS@N"tre:@] -élle ‹v centrone› sf chiodo di calzolaio.centrone [tS@N"tron@] ‹gr κέντρον punta, v Bertoni p 15, Giuliani p 234-235› sm (pl -une) grosso chiodo: prov chiù ruosse è lu pur-tone chiù ruosse è lu c. più grande il portone tanto più grande il cardine.centuline [tS@Ntu"lin@] ‹lat cinctus› sm cin-ghia, cintura. centulone [tS@Ntu"lon@] sm (pl -une) gros-sa cinghia usata dal calzolaio.cepodde [tS@"po:@] -olle sm cipolla (Al-lium cepa): prov vògghje mangià pan’e c.

a casa mije voglio mangiare pane e cipol-la a casa mia / der cepuddate -llate. céppe [tSep:@] ‹*lat cippus palo› sf sterpo: recògghje li c. raccogliere sterpaglie / alt ceppone, ceppetèdde -èlle, der ceppigne, ceppettià, sin frasche. ceppettià [tS@p:@"t:ja] ‹v céppe› (ceppettéje ceppettije ceppettiase ceppettiate) intr scoppiettare di legna, sin scuppettià. ceppigne [tS@"p:iJ:@] agg (f ceppégne) im-produttivo, arido: cacchje c. ramo rinsec-chito. ceppone [tS@"p:on@] sm (pl -une) ciocco, ceppone: le c. de la nòtte de Natale il ciocco da tenere acceso la notte di Nata-le, prov Natale che lu sole e Pasque che lu c. Natale col sole e Pasqua con il ciocco, viéste c. ché pare barone vesti un tronco-ne e sembra un barone | sin ciòcchere, ciuccariédde -élle. cepressione [tS@pr@"s:jon@] v prucessione.cerase [tS@"ras@] ‹gr κέρασος, lat cerasus› sf ciliegio, ciliegia (Prunus avium): prov li chiacchjere sò come a li c., une tire a l’aute le chiacchire sono come le ciliegie, una tira l’altra | c. amaréne amaréna (Prunus cerasus), c. maiateche qualità bianca e rossa con polpa dura / alt ce-rasèdde -èlle, cerasone.cercà [tS@r"ka] (cérche cirche cercase cer-cate) tr cercare: fig c. scuse cercare scuse | intr fraseol c. de fa’, de di’ cercare di fare, di dire / sin truà, pruà.cérchjere ["tSercj@r@] v chjirchje.cére [tSer@] sf cera ■ sm cero, candela: prov lu c. se strude e la prucessione nen camine il cero si consuma e la processio-ne non va avanti.ceremònje [tS@r@"mOnj@] sf cerimonia | for-malità: nen facènne c. non fare compli-menti.ceremuniuse [tS@r@mu"njus@] agg cerimo-nioso: lu jadde è c. il gallo è cerimonioso. cerevone [tS@r@"von@], v cervone. cerine [tS@"rin@] sm cerino, sin pòsfere, lu-mine.cèrmene ["tSErm@n@] ‹lat culmen -inis, *cel-men -inis, Cort-Marc cèrmene› sm trave portante del tetto.cèrne [tSErn@] ‹lat cernere vagliare› (cèr-ne ciérne cernése cernute) tr cernere: c.

Pasquale Cacchio

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cernetore

lu rane, la farine, li ranadinje, li fafe, li cicere, li fasuole cernere il grano, la fari-na, il granoturco, le fave, i ceci, i fagioli / der cerneture, cernetore. cernetore [tS@rn@"tor@] sf resti della cerni-tura. cerneture [tS@rn@"tur@] ‹lat cerniculum se-taccio› sm vaglio, crivello / sin farnale, ariale, séte, setacce ■ sf cernitura.cerògge [tS@"rOdZ:@] ‹lat cereolus› sm (pl ceròggene) candela, cero: acceppà lu c. accendere la candela | sin cannéle.cerrate [tS@"r:at@] v scapecerrate.Cerrone [tS@"r:on@] m personaggio nell’espr i-diomatica mò passe C. e paje *ora passa Cerrone e paga. cèrtaute [tSEr"taut@] v cèrte2.cèrte1 [tSErt@] agg qualif v ciérte.cèrte2 [tSErt@] agg indef (sf cèrta, plmf cèr-ti): alcuno, certo: cèrta gènte certa gente, cèrti crestiane certe persone, nu cèrte mode de parlà un certo modo di parla-re, a cèrt’arule nen cadene maje li foglie ad alcuni alberi non cadono mai le foglie, certi cunte! *certi fatti! (che me ne impor-ta!) | partit stévene certi nnemale maje viste prime c’erano degli animali mai vi-sti prima | cèrtaute certi altri, cèrt’atu, cèrt’ata, cèrt’ati alcuno, alcuna, alcuni, alcune: cèrt’ati crestiane certe altre per-sone, cèrt’ata gènte cert’altra gente | v aute / der cèrtune. cèrtune [tS@r"tun@] pron indef certi, certuni, alcuni: c. nen sanne chè è la fatije alcuni non sanno cosa significa lavorare | cor-rel cèrtune..., cèrtaute... alcuni..., altri...cèrve [tSErv@] sm (pl ciérve) cervo.Cervelline [tS@rv@"l:in@] top monte Cervel-lino.cerviédde [tS@r"vje:@] -élle sm cervello, sin celèbbre. cervone [tS@r"von@] sm cervone, serpente colubride (Elaphe quatuorlineata).cèrze [tSErts@] sf quercia, roverella (Quer-cus pubescens), va ciérre.cesteddare [tS@st@":ar@] sm canestraio.cestiédde [tS@s"tje:@] -élle sm cesto: che lu c. ncape con il cesto sul capo / alt cested-duzze, -lluzze.cestunje [tS@s"tunje] ‹lat testudo, abr camp cestunia› sf tartaruga: c. d’acque Emys

palustris, prov i’ a rizze e truà c. cercare ricci e trovare tartarughe.cetrate [tS@"trat@] sm citrato.cetrule [tS@"trul@] ‹lat volg *citriolum› sm cetriolo: prov zompe lu c. e va ncul’a l’urtulane salta il cetriolo e va in culo all’ortolano (di evento imprevisto) | figsciocco, stupido / escl cetru’! cettà [tS@"t:a] sf città, der cettadine.cettòle [tS:@"t:Ol@] sf scure, accetta, alt c-cettulèdde -èlle, ccettudde.cevà [tS@"va] ‹lat cibare› (cive cevase ce-vate) tr imbeccare pulcini, nutrire cuccioli.cevile [tS@"vil@] agg civile.che [k@] ‹lat cum› prep con | con art che lu (ch’lu) con il, che la con la, che li con i, con gli, che nu con un, che na con u-na: ascì ch’la machene uscire con l’auto, ch’nu cumpagne con un amico | con pron che mé con me, che té con te, che nisciu-ne con nessuno | c di comp o unione che chi jésce? con chi esci? che fratete con tuo fratello, passià che lu cane passeggiare col cane, che lu mprèlle con l’ombrello | c di relaz spusate che na faitane sposato con una faetana, d’accorde che lu frate d’accordo col fratello | c di mezzo terà che la zoche tirare con la fune, pigghià che la ntenagghje prendere con la tenaglia, fig chè vuoje di’ che quiste? che vuoi dire con questo? | c di modo che li denocchje pe ntèrre con le ginocchia per terra, che li mane dint’a la sacche con le mani in tasca, che na faccia tòste con una faccia tosta, che tutte li léne con tutte le forze | c di qual che li capille rusce dai capelli rossi, scarpe che mèzesole e sopatacche scarpe con mezzesuole e sopratacchi | c di causa che la fife chè tene a causa del-la paura che ha, che quistu caute nze pote dòrme con questo caldo non si può dormire | c di parag nze pote métte che quidde non può paragonarsi con lui | c di tempo che lu fridde se ne vanne li rene-nune con l’arrivo del freddo se ne vanno i rondoni, che lu tiémpe malamènte col cattivo tempo | c di limit come va che la salute? come va con la salute? | c concess che tutte chè ce l’agghje ditte nonostante glie lo abbia detto | c di separ s’è lassate che la mugghière si è separato.

Castelluccese

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chè

chè1 [kE] ‹lat qui› pron rel che, quale, cui | sogg lu cane chè sta abbaiènne il ca-ne che sta abbaiando | c ogg la jatte chè vide il gatto che vedi | c indir cui: lu giurnale ché haje sciuppate la paggene il giornale a cui hai estratto la pagi-na, lu fatte ché t’agghje parlate il fatto di cui ti ho parlato, lu llorge chè man-che la lancètte l’orologio a cui manca la lancetta | con subord fridde chè ere, c’avémm’arreterà *freddo che era, do-vemmo ritirarci (faceva così freddo che dovemmo ritirarci), buone chè è, se n’ap-prufittene è così buono che abusano di lui, lu truaje a la case chè ualiave *lo trovai a casa che piangeva ■ pron interr ed escl ‹lat quid› che, che cosa: sogg chè jè ‘ssa cose? cos’è codesta cosa? chè è succiésse? cos’è successo? chè vèn’a di? *che viéne a dire? (cosa significa?) | c ogg chè faje? che fai? chè dicene? che dicono? chè fa lu tiémpe? che tempo fa? chè vaje decènne? che vai dicendo? | c. pred chè te pare quissu quadre? come ti sembra codesto quadro? | c indir che chè l’haje fatte? con che cosa l’hai fatto? de chè parle? di che parli? nen sacce a chè piénze non so a cosa pensi, nen ca-pisce de chè se lamènte non capisco di che cosa si lamenti | con il verbo fa’ fare: chè fa? *che fa? (che importa? che suc-cede se?) chè fa se vène pur’èsse? *che fa se viene pure lei? (non può venire an-che lei?), chè fa chè chiòve? che importa se piove? | nei fraseol chè... a fa’? *che... a fare? (perché? a che scopo?): chè va-je a fa’? *che cosa vai a fare? (perchè ci vai?), chè lu tagghje a fa’ quiss’aru-le? *che lo tagli a fare codesto albero? (perché tagli codesto albero?), nze capi-sce chè jése a fa’ *non si capisce cosa andò a fare (non si capisce perché vi an-dò) | chè è chè nenn’è *che é che non é (comunque), vide nu poche chè agghia sènte! guarda un po’ cosa mi tocca a-scoltare! chè m’éva capetà! *cosa mi doveva succedere! (non avrei mai im-maginato!), chè ne sacc’ije! che ne so io! a ché staje? *a che stai? (a che pun-to sei?) | pleon chè è chè piénze? *che è che pensi? (che cosa pensi?), chè è chè

te fa male? *che è che ti fa male? (cosa ti fa male?), chi è chè ha tuzzelate? chi ha bussato? andó è chè abbete? *dov’è che abita (dove abita?), com’è chè se fa? *com’è che si fa (come si fa?) ■agginterred escl che, quale: chè ore è? che ora è? tremiénte chè tipe! guarda che tipo! che tiémpe! che tempo! da chè paése vène? da quale paese viene? | escl chè bella jurnate! che bella giornata! chè uajone! che gran guaio! ■ sost nn’è nu gran chè non è un gran che. chè2 [kE] ‹lat quod› cong che ■ sub sogg pare chè chiòve sembra che piova, è mègghje chè véne pròpje isse è meglio che venga di persona, nenn’è chè te vògghje rem-pruurà *non è che ti voglio rimproverare (non che io voglia rimproverarti), lu fattè è chè..., il fatto è che..., pare chè n’lu sape? *pare che non lo sappia? (impos-sibile che non lo sappia) | sub ogg sacce chè nn’è de qua so che non è di qui, ha ditte chè tène da fa’ ha detto che è ha da fare | sub caus grazje chè m’haje scrit-te grazie per avermi scritto, so cuntènte chè è turnate sono contento ché è torna-to | sub consec ere tante mpaurute chè tremave era cosí impaurito che tremava, chè tène chè ualje? *che ha che pian-ge? (che motivo ha da piangere?) | sub temp è n’anne chè n’la véde *è un anno che non la vedo (non la vedo da un an-no), s’è aiauzate chè èrene già li nòve *si è alzato che erano già le nove, passate chè fusèse la urrazze, ascèmme passa-to che fu lo scroscio di pioggia, uscimmo, ire appèn’asciute chè arrevase *eri ap-pena uscito che arrivò | sub condiz chè vène qua nen sèrve a niénte *che (se) viene qui, non serve a nulla | sub limit chè ije sacce, qua nz’è fatte vive per quanto ne sappia, qui non si è fatto vi-vo | sub eccett nen fa chè mangià non fa che mangiare, nen pènze chè a fa’ sòlde non pensa che a far soldi | sub compar chiù che dritte è furbe più che intelligente è furbo ■ con prop ottat chè la pòzzena benedì! che la possano benedi-re! chè te pòzza calà nu lampe! che ti possa colpire un fulmine! chè te pozze-na mpènne! che ti possano impiccare! ■

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checozze

coord o chè fatije o chè sta all’abbién-te, sta sèmp’a frescà sia che lavori sia che non lavori, sta sempre a fischiare ■ con avv e cong prime chè prima che, dòp-pe chè dopo che, finacché fin quando, appène ché *appena che (appena), a ta-lu punte chè... a tal punto che. checozze [k@"kots:@] ‹lat cucutia› sf zuc-ca: fig c. tòste testardo, prov la cape che nen parle se chiame c. la testa che non parla si chiama zucca / alt checuzziéd-de -élle, der cucuzzare. chedottele [k@"dot:@l@] ‹*ar qâdûs tubo, Fanciullo 2007 p 245› sf conduttura d’ac-qua, fogna.chelacchiate [k@la"c:at@] sf chilo: na c. de faggiuline qualche chilo di fagiolini / v chile.chelombere [k@"loFb@r@] ‹gr κόρυμβος fiore, lat columbulus, Cort-Marc culùm-meru› fs fiorone: nu panare de c. un paniere di fichi neri.chelore [k@"lor@] v culore.chelòstje [k@"lOstj@], chelòstre [ke"lOstr@] ‹lat colostrum› sf colostro, il primo latte dopo la gravidanza.chemponne [k@F"pon:@] ‹lat compone-re› (chempone chempune chempunése chempuoste) tr comporre, sin acchem-ponne. chemunque [k@"muNkw@], cumunque cong e avv comunque, va tale, quale, come.chenfuorte [k@N"fwort@] sm conforto.chenzulà [k@Ntsu"la] v cunzulà.chernute [k@r"nut@] v curnute. chetarre [k@"tar:@] sf chitarra.chète [kEt@] ‹lat quietus› agg quieto, cal-mo: acqua c. nne macene muline acqua cheta non macina mulino / sin cuiète.chetugnele [k@"tuJ:@l@] sm (pl chetogne-le) melo cotogno, mela cotogna (Pyrus cydonia).chi [ki] ‹lat quis› ■ pron rel chi, colui che: chi la fa l’aspètte chi la fa l’aspetti, a la case de chi si state? alla casa dichi sei stato? facime a chi zompe chiù jaute giochiamo a chi salta più in alto ■ pron interr ed escl chi? chi sò quissi ddò? chi sono costoro? da chi si state? da chi sei stato? vide chi è vedi chi è, a chi lu di-ce! *a chi lo dici! (ne so più di te), chi lu

sape andó è jute! chissà dov’è andato! nsacce che chi sta non so con chi stia, chi te la fa fa’! *chi te la fa fare! (non ti conviene!), chi chiù? *chi più (chi altri)? ■ pron indef chiunque: chi èna ène chiun-que sia, chi vèna vène chiunque venga, a chi lu dicia dice a chiunque lo dica, che chi vaia vaje con chiunque tu vada, pe chi fatija fatije per chiunque lavori.chiacchiarone [cac:a"ron@] sm (f chiac-chiarésse) chiacchierone. chiacchjere ["cac:@r@] sf chiacchiera: tra na c. e n’aute conversando | pasta dolce di Carnevale. chiacchjerià [cac:@"rja] ‹lat clamare› (chiac-chiaréje chiacchiarije chiacchjeriàse chiacchjeriate) intr chiacchierare, pettego-lare: nchiacchjeriènne de cunte muorte *non chiacchierare di conti morti (non fare chiacchiere inutili). chiacchjeriate [cac:@"rjat@] sf chiacchiera-ta.chiachiédde [ca"cje:@] -élle sm incapace.chiaje [caj@] ‹lat plaga› sf piaga, ferita.chiamà [ca"ma] (chiame chiamase chia-mate) tr (intr coi nomi di pers) chiamare: c. a une chiamare qualcuno, te chiame mam-mete ti chiama tua madre | invocare: prov nchiamènne a San Paule prime de vedé la sèrpe non invocare San Paolo prima di vedere il serpente | rifl chiamarsi: come te chiame? come ti chiami? va métte. chianche [caNk@] ‹lat planca tavola› sf ma-celleria, ceppo del macellaio. chianchetiédde [caNk@"tje:@] -élle sm pan-ca, sgabello. chianchèdde [caN"k@:@] -èlle sf panca a tre piedi: suozze com’a piéte de c. precisi come piedi di panca.chianchiére [caN"kjer@] ‹lat planca tavola, sic cal v Cort-Marc› sm (f chianchère) macel-laio.chiane1 [can@] ‹lat planus pianeggiante› sf pianura, pianoro: arà na c. arare un pia-noro / der chianòzze. chiane2 [can@] ‹lat planum pianura› sm pianoro: top sope lu C. zona pianeggiante della chiesa di San Rocco, Chiannumòne-che (C. de lu Mòneche) Piano del Monaco / der nchiane, a lu nchiane.

Castelluccese chiù

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chiane3 [can@] ‹lat planus› avv piano, lent-amente: cammenà c. camminare lenta-mente, chiù c. più lentamente, c. c. pia-nissimo, a c. a c. gradualmente. chianèdde [ca@nE:@] -èlle sf pantofola.chianòzze [ca"nOts:@] sf piccola zona di terreno pianeggiante.chiantà [caN"ta] ‹lat plantare› (chiante chiantase chiantate) tr piantare: nen chiantènne niénte che lu gèle non pian-tare nulla col gelo | abbandonare.chiante [caNt@] ‹lat planta› sf pianta: na chianta d’arule una pianta d’albero | c. de mane palmo di mano, figtené nchian-te de mane *tenere nel palmo della mano (tenere in grande considerazione), c. de pède pianta di piede / alt chiantecèdde -èlle, chiantine, chiantone, der chiantag-gione, chiantime, sin pede, pedaròle. chiantime [caN"tim@] ‹lat planta, va Giuliani p 161› sm piantina da vivaio.chianuozze [cawnwots:@] sm piccola pial-la, sin pialle.chiappe [cap:@] sm cappio: ‹lat capulus› cappio, nodo: c. scurreture nodo scor-soio, fig che lu c. nganne in stato di costrizione / alt chiappetiédde -élle.chiare [car@] ‹lat clarus› agg chiaro: fig c. e tunne *chiaro e tondo (schiettamente) | con sub: è c. chè... è chiaro che... / der chiaramènte, chiarézze, acchiarì, schia-rì \ trude, ntrudà. Chiare [car@] f Chiara, alt Chiarine, escl Chiari’!chiarfe [carf@] ‹ar qiàrf muco, osco far-fa baffi› sm muco, moccio, moccolo, sin ciammaruche, cannéle. chiarfuse [car"fus@] agg (f -ose) moccioso.chiarì [ca"ri] (chiarisce chiarése chiarute chiarènne) tr chiarire. chiatte [cat:@] ‹gr πλατύς, lat plattus lar-go, Cort-Marc chiattë› agg piatto, grasso: c. e vasce grasso e basso / alt chiattone.chiave [cav@] ‹lat clavis› sf grossa chiave per portoni: c. mascule senza foro, chia-va fémmene con foro | chiave di volta / alt chiavine, chiavètte. chiaveche ["cav@k@] ‹lat clovaca lat tardo clavica› sf chiavica, sin chedottele. chiavine [ca"vin@] sm chiave: chiude che lu c. chiudere a chiave.

chiazze1 [cats:@] ‹lat platea› sf piazza: miéze a la c. in piazza, fig fa’ chiazza pu-lite fare piazza pulita, nchiazze in piazza, prov chi dice li fatte suoje nchiazze, chi se la ride e chi se la sguazze non divul-gare i fatti tuoi / der girachiazze ■ posto: liétte a doje c. letto a due piazze. chiazze2 [cats:@] sf ‹*lat volg aquatio ac-quazzone, *gr πλάσμα figura› macchia, impiastro: na c. sop’a la cammise una macchia sulla camicia / sin macchje. chicchirichì [kik:iri"ki] onom verso del gal-lo. chiéje [cej@] ‹lat plicare› sf piega: fig nen fa na c. non fa una piega (è perfetto) / der chjià, sin chjiatore.chiéme [cem@] ‹v nchjemà› sf piena di cor-so d’acqua, der nchjemà.chiérchjere ["cerc@r@] v chjirchje.chiése [c:es@] ‹gr ἐκκλεσία› sf chiesa: de San Giuanne di San Giovanni, de San Rocche di San Rocco, de Santa Marije di Santa Maria, de Sammite di San Vi-to, de Santa Catarine di Santa Caterina, fémmene, òme de chjése donna, uomo di chiesa.chile [kil@] sm chilo, der chelacchiate.chilusà! [kilu"sa] ‹sapé› escl chissà! chiòcche [cOk:@] ‹lat mediev clocca› sf (pl chiòcchere) ciocca, ciuffo, chioma: na chiòcca d’èreve, de capidde, un ciuffo di erba, di capelli / der acchiuccà.chiorme [chiorm@] v chiurme.chiòve [cOv@] ‹lat volg *plovĕre› (chiòve chiuove chiuése chiuoppete) impers piove-re: c. a ciéle apiérte piovere a dirotto, prov credènze e c. chiane frèche a tutte li cre-stiane debiti e pioviggine fregano la gente, se c., lassa c., statte dinte e nen te mòve se piove, lascia piovere, resta in casa e non muoverti / sin chiuuddechià, vavià.chire! [kir@] chire chi’! chire cherille! [k@rill@] escl richiamo per suini.chiù [c:u] ‹lat plus› avv più: chiù ruosse più grande, de chiù di più | mai più: nne lu fazze chiù non lo farò mai più | oltre, ancora: nen ne vogghje chiù non ne vo-glio oltre | altro: chi chiù? *chi più (chi altri?) chè chiù? *che più (che altro?) | correl chiù... e chiù... quanto più..., tanto più...: chiù studje e chiù te mpare quan-

Pasquale Cacchio

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chiude

to più studi, tanto più impari, prov chiù ce ne mitte e chiù ce ne truove quanto più conservi tanto più ritrovi. chiude [cud@] ‹lat tardo cludĕre› (chiude chiu-dése chiuse) tr chiudere: fig chiude ’ssavocche! *chiudi codesta bocca! (zitto!).chiumme [cum:@] ‹lat plumbum› sm piom-bo: pesante come lu c. pesante come il piombo, métte a c. mettere a piombo, jucà a “pese lu c.?” *giocare a “pesa il piombo?” (curvo e a viso coperto, indovi-nare chi gli salta sulla schiena).chiuove [cwov@] ‹lat clavus› sm chiodo: sciuppà nu c. estrarre un chiodo / alt chiuètte, der nchiuà, schiuà, sin centro-ne, centrédde, tècchese, quadrèlle. chiuppe [cup:@] ‹lat populus› sm (pl chiòp-pere) pioppo, alt chiuppeciédde -élle.chiurme [curm@], chiorme ‹lat turba, tur-ma› sf massa, folla: na c. de fraiune una folla di bambini.chiuse [cus@] ‹lat clausus› agg chiuso: truà la pòrta c. trovare la porta chiusa / sin nchiuse.chiuttòste [c:u"tOst@] cong piuttosto. chiuuddechià [cuu:@"kja] ‹lat pluvia› (chiu-uddechéje chiuuddechiase chiuudde-chiate) intr piovigginare.chiuuddecariédde [cu::@ka"rje:@] -élle sm pioviggine. chjechièrchje [c@"cErc@] ‹lat cicer, cicer-cula› sf lenticchia, cicerchia.chjerchiètte [c@r"cEt:@] sm cerchio di bari-le usato anche per giocare.chjerchione [c@r"con@] (pl -une) sm cer-chio di botte.chjerechètte [c@r@"kEt:@] sm chierichetto.chjerechiuoccule [c@r@"cwok:@l@] ‹gr κλη-ρικός› sm giudizio, sentimento: tené li c. ncape avere buon senso, sin truocchje-le, giudizje.chjià [ci"a] ‹lat plicare, va Imperio p 137› (chjé-je chjije chjiase chjiate chjiènne) tr pie-gare: c. la tuaglie, la rachene piégare la tovaglia, la rete, c. li vrazze piegare le braccia figrestare inerte, prov chjije lu cacchjetiélle quann’è teneriélle piega il rametto quando è tenero | chinare: c. la cape chinare il capo | rifl chinarsi / der chjiature, chjiatore \ addrezzà.

chjiatore [cia"tor@] sf piegatura.chjimese ["cim@s@] sm cumulo, abbondan-za: c. de diébbete un cumulo di debiti.chjine [cin@] ‹lat plenus› agg (f chiéne) pie-no: casa chiéne de fume casa piena di fumo, fig chjine de còrle pieno di tristez-za \ vacante. chjireche ["cir@k@] ‹gr κληρικός, lat cleri-cus› sf tonsura, chierica: prov la c. nen fa lu prèute la tonsura non fa il prete.chjirchje [circ@], circhje [tSirc@] ‹lat circu-lus› sm (pl chiérchjere) cerchio: jucà che lu c. giocare col cerchio, allascà li chiér-chjere allentare i cerchi di barili o di botti / alt chjerchiètte, chjerchione, der cala-chjirchje.ci’! [tSi] ci’ ci’! ‹citte› escl zitto! ciaccadé [tSak:a"de] v accadè. ciaccalone [tSak:a"lon@] sm (pl -une) bam-bino grassottello, fig simpatico, grazioso / alt ciaccaniédde -élle (f ciaccanèdde -èlle). ciaciacche [tSa"tSak:@] agg fessacchiotto. ciaciamante [tSatSa"maNt@] agg ingenuo, sce-mo.ciaciuotte [tSa"tSwot:@], ciaciuottele sm (f cia-ciòtte, -òttele) persona grassa, va ciuotte.ciambòtte [tSaF"bOt:@] ‹fr dial chabrot, Cort-Marc ciambròtta› sf minestrone.ciammaruche [tSam:a"ruk@] (lat parl *maru-cea lumaca, Cort-Marc marùzza) sf lumaca, chiocciola: filastr ciammaruca mbrènna mbrènne, cacce li còrne chè te dènche a mangià chiocciola *lenta lenta, tira fuori le corna ché ti do da mangiare, fig puliz-zete ’ssa c. a lu nase pulisciti il moccolo. ciammarucone [tSam:aru"kon@] sm (pl -une) lumacone, fig persona grande e lenta. ciammuorje [tSa"m:worj@] ‹lat *camoria moccio, fr chamoire› sm raffreddore, sin penture.ciampate [tSaF"pat@] ‹v ciampe› sf calcio, zampata: da’ na c. dare un calcio.ciampe [tSaFp@] ‹*lat sapellum, Cort-Marc ciampa› sf zampa, der ciampate.ciampedecavadde [tSaFp@d@ka"va:@] -al-le sf ailanto (Ailanthus altissima).ciancianèdde [tSaNtSa"nE:@] -èlle ‹sic cal ciancianèlla campanello Cort-Marc› sf robi-nia (Robinia pseudoacacia): na mangiate de c. una mangiata di fiori di robinia (ghiottoneria di bambini).

Castelluccese citte

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cianfrusaglie [tSaNfru"saL:@] sf cianfrusa-glia.ciaramèlle [tSara"mEl:@] sf ciaramella.ciaràule [tSa"raul@]‹*abr ciaramèlle, stru-mento incantaserpenti› sm beniamino, ultimo di sette figli, bambino che parla coi serpenti, fig ciarlatano: i’ facènne lu c. fare il vagabondo.ciaudèdde -èlle [tSau"dE:@] sf pan cotto, figintruglio, pasticcio, sin panecuotte.ciàule [tSaul@] sf taccola: li c. facévene lu nite sop’a la torre le taccole facevano il nido sulla torre. ciavarre [tSa"var:@] ‹frprovnz di Faeto cia-varre, fr ant chevrel Cort-Marc cerviéllu› sm torello, capretto, agnello maschio, alt cia-varriédde -élle (f ciavarrédde -èlle). Cicce [tSitS:@], Ceccille [tS@"tS:il:@] v Fran-cische.ciccecuotte [tSitS:@"kwot:@] sm mais bollito con vincotto il giorno dei defunti. cicedevòve [tSitS@d@"vOv@] sf pene di toro.cicene ["tSitS@n@] ‹gr κυκεώνα beveraggio, lat cicinus cigno, Cort-Marc cìcënë› sm or-ciolo: dégne lu c. riempire l’orciuolo / alt ceceniédde -élle.cicere ["tSitS@r@] v cécere.cicule ["tSikul@] ‹lat *isicia, insicia, lat ci-cur -uris mansueto, Cort-Marc cévule› sf grasso di maiale: pizze che li c. pizza con grasso di maiale / alt ceculone.ciéche [tSjek@] sm cieco, sin cecate.ciéle [tSjel@] sm cielo: c. serine cielo se-reno, chiòve a c. apiérte *piove a cielo aperto (piove a dirotto) | c. de la vocche palato | avv nciéle in cielo: prov chi spu-te nciéle nfacce ce vène chi sputa in cielo in faccia gli torna. ciénte [tSjeNt@] agg cento: prov chi c. ne fa, une n’aspètte chi cento ne fa le paga u-na volta per tutte, chi ne fa une, ciénte ne tène fatte basta poco per avviarsi su una brutta strada, une ne fa e c. ne pèn-ze una ne fa e cento ne pensa (di astuto) / der centenare. ciéntepèzze [tSjeNt@"pEts:@] sm rumine.ciérre [tSjer:@] sm cerro (Quercus cerris), der tozzelaciérre.ciérte [tSjert@] ‹lat certus› agg (f cèrte) cer-to: c. come la mòrte certo come la morte,

è c. chè l’ha ditte è certo che l’ha detto | avv certamente \ fàuze. ciéuze [tSjeuts@] ‹lat morus celsa Cort-Marc chiòsu› sm gelso: c. janche, nìure gelso bianco, nero.cigghià [tSi":a] v cegghià.cigghje [tSi:e] sm prurito: sènte c. sentire prurito, prov lu c. te l’haj’a rattelà che l’o-gna tòje bisogna grattarsi con le proprie unghie | germoglio: caccià lu c. germo-gliare. cigne1 [tSiJ:@] ‹lat cygnus› sm cigno. cigne2 [tSiJ:@] ‹*lat cygnus› sf sbornia: pig-ghià na c. prendersi una sbronza / der accegnà.cime [tSim@] sf cima: c. de l’arule cima dell’albero, la c. de lu jadde la cresta del gallo, cima c. in superficie | avv ncime in cima: ncim’a la strade alla fine della strada, ncime ncime sulla parte più alta. cimece ["tSim@tS@] ‹lat cimex› sf cimice.cincele ["tSiNtS@l@] ‹gr ζίνζυλα cencio, Impe-rio p 155› sm frangia.cinche [tSiNk@] agg cinque, der cenquante, cencheciénte, cenchemile.cineme ["tSin@m@] sm cinema.cingule ["tSiNgul@] sm cingolo.cinte [tSiNt@] ‹lat cinctus cintura› sf cintura femminile, sin centuline, centulone, cin-ghje.ciòcche! [tSOk:@] ciòcche ciò! [tSOk:@"tSO] escl richiamo per suini, filastrc. c., quan-ne muore e quanne ngrasse quala còsse me lasse? c. c., quando muori e quando ingrassi quale coscia mi lasci? sin chire! ciòcchere ["tSOk:@r@] ‹fr ant choque› sm tronco, grande ceppo per il camino, alt ciuccariédde -élle.ciòce [tSOtS@] v sciòsce. ciòndele ["tSONd@l@] sm ciondolo, penda-glio.ciprje [tSiprj@] sf cipria, der nceprià.cirche [tSirk@] sm circo. circhje [tSirc@] v chjirchje.circule ["tSircul@] sm circolo.cite [tSit@] v acite.citte [tSit:@] ‹rum citu, sp chito, fr chut› agg zitto: sta’ c. star zitto, c. c. in silenzio, figsta’ c. c. allucchénne *stare zitto zitto ur-lando (rivelare un segreto) | escl citte! ci! citte ci! zitto!

ciu Pasquale Cacchio

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ciu ciu [tSu tSu] ‹Cort-Marc nciùcio› onom chiacchiericcio.ciucà [tSu"ka], ciuchià [tSu"kja] ‹ingl che-wing gum› (ciuche ciucase ciucate, ciuchéje ciuchije ciuchiase ciuchiate) tr masticare la gomma.ciuccariédde [tSuk:a"rje:@] -élle v ciòc-chere.ciucce [tSutS:@] ‹*gr κίλλος asino, *lat ex e-quo dal cavallo, *lat cicur mansueto, *sp chico piccolo› sm asino: fatià come nu c. sfacchinare, prov li c. se raschene a lòre a lòre gli asini si grattano l’un l’altro, at-tacche lu c. andó vole lu padrone lega l’asino dove vuole il padrone, lu c. pòrte la pagghje e lu c. se l’ammagghje l’asino porta la paglia che mangia, a lavà la cap’a lu c. piérde tiémpe e sapone di azione i-nutile, c. qua e c. Mbarbarije *asino qui e asino in Barbagia (nulla cambia cam-biando luogo), aspiétte, c. mije, quanne vène la pagghia nòve inutile attendere in ozio, chi nen pòte da’ a lu c. dà a la varde chi non può battere l’asino batte la sella, qua te vògghje, c., a ’sta nchianate è nel-la difficoltà che si valuta la persona | fig ignorante: a la scòle ère nu c. a scuola non andava bene / alt ciucciariédde -èlle (f ciucciarèdde -èlle) / va ah, isce. ciucciare [tSu"tS:are] sm conducente d’asi-no.ciuche [tSuk@] ‹ingl chewing gum› sf gom-ma da masticare, der ciucà, ciuchià.ciuculate [tSuku"lat@] sm cioccolato.ciuffe [tSuf:@] sm ciuffo, alt ciuffòlòtte.ciuotte [tSwot:@] ‹lat (sal)sicia carne sala-ta› agg (f ciòtte) grasso, pingue | spesso, di grande spessore: nu spaje chiù ciuot-te uno spago più spesso / alt ciuttariédde -élle (f ciuttarèdde -èlle), der ciaciuotte. clarine [kla"rin@] sm clarino.classe [klas:@] sf classe.clausure [klau"sur@] sf clausura.clineche ["klin@k@] sf clinica.còcce [kOtS:@] ‹indeur kukka cima, lat volg cochlea chiocciola› sf testa, capo: fig c. de saètte *testa di freccia (di cosa effime-ra), tené la c. come a nu cantone *avere la testa come un sasso (di testardo) | avv ncòcce in testa, in mente: ulésse sapé chè tiéne n. vorrei sapere che intenzioni

hai / alt cuccetèdde -èlle, cuccione (pl une), der cucciute, ncuccià. cocchje [koc:@] ‹lat copula› sf coppia: na bèl-la c. una bella coppia, na c. de matte u-na coppia di buontemponi, prov li funge a ròcchje e li fésse a c. i funghi a cespugli e i fessi a coppie (di persone inconcludenti).còcchjele ["kOc:@l@] sf crosta di ferita, va cuocchjele.còce [kOtS@] (còce cuoce cucése cuot-te, f e pl còtte, cucènne) tr cuocere: métte la paste a c. mettere a cuocere la pasta, fig m’haje cuotte lu còre *mi hai cotto il cuore (non ti sopporto più) / sin scalefà, scòce, scuttà \ addefreddà.còchele ["kOk@l@] ‹lat coccum nocciolo, *coccula palla, Cort-Marc cócula› sf pupil-la: li c. de l’uocchje le pupille degli occhi | tuorlo: la c. de l’uove, il tuorlo. code [kod@], cote [kot@] ‹lat cauda› sf co-da: prov la c. è male scurcià la coda è difficile da scorticare, chi tène la c. de pàgghje se la jarde chi ha la coda di pa-glia se la brucia / alt cudazze.codededraje [kod@d@"draj@] sf ‹coda di dra-go› tromba d’aria.còfene ["kOf@n@] ‹gr κόφινος, lat cophanus cesta› sf bucato: fa’ la c. lavare il corredo della sposa con cenere e sapone ■ sm co-fano, carrozzeria | fig persona grassa e sgraziata/ alt cufanette, der cufenature. cògghje1 [kO:@] ‹lat colligere› (cògghje cuogghje cugghiése cuote, f e pl còte) tr co-gliere, raccogliere: c. li ulive raccogliere le olive | colpire v accògghje / sin recògghje. cògghje2[kO:@] v cugghje. colabròde [kOla"b:rOd@] v scolabròde.còlacòle1 [kOla"kOl@] ‹Cort-Marc culilùcida› sf lucciola: na vòte stévene chiù assaje c. una volta c’erano molte più lucciole, fi-lastr còla culécchje, damme na sécchje, còla pezzute e còla chernute lucciola luc-cioletta, dammi una *sècchia, lucciola appuntite e cornuta, c. viéne qua pizze fritte e baccalà lucciola, vieni qua pizza fritta e baccalà.còle [kOl@], còlacòle2 ‹(Ni)cola, Cort-Marc cola2› sf gazza: nu nite de c. un nido di gazza. Còle [kOl@] m Nicola: Cicce e C. *Ciccio e Cola (i soliti due), prov C. cumande a Cìc-

Castelluccese còrle

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ce e Cìcce cumande a C. di chi scarica la propria responsabilità sugli altri, se C. cacave, nne muréve di rimedi tardivi. còleche ["kOl@k@] sf colica.coleche ["kol@k@] v culecà.còlle [kOl:@] sf colla, der ncullà, scullà.colpe [kolp@] sm colpo, botta ■sf colpa.comacché [koma"k:e] avv come non mai: ualiave c. piangeva a dirotto, lampiave c. lampeggiava da far paura.come [kom@] ‹lat quomodo› avv (spesso se-guito dalla prep a a) come, cosí come: com’a na jatte come un gatto, com’a mé come me, com’a isse come lui, mange com’a nu lupe mangia come un lupo | interr c. te mitte? *come ti metti? (come ti chiami?), c. staje? come stai? c. l’arrà pigghiate? co-me l’avrà presa? | perché: c. è chè nen parle? *com’è che non parli? (perché non parli?), c. no? perché no? | che cosa: c. haje ditte? cos’hai detto? | escl quanto: c. è ruosse! quant’è grande! c. è cresciute! quant’è cresciuto! come nò! sì, certamen-te! | locuz c. a ché (comacché) *come a che (come non mai), ògge c. a ògge oggi come oggi, mò c. a mò *ora come ora (per ora), a c. vèna vène *a come viene viene (comunque vada), come a niénte *come a niente (all’improvviso) ■ cong come: interr vògghje vedé c. se la cave voglio vedere come se la cava | temp appena: c. funése de parlà scuppase a ride appena fini di parlare scoppiò a ridere, s’è jauzate c. è abbiate a fa lustre s’è alzato appena è iniziato ad albeggiare | mod così co-me: com’isse vuléve cosí come voleva, com’èrme d’accorde cosí come avevamo stabilito, com’è vère Dije *cosí come è ve-ro Dio (certissimo), respièttele c. se fusse patrete rispettalo come se fosse tuo pa-dre, c. se niénte fusse *come se niente fosse (con facilità) | cosí come: com’haje sèmpe fatte cosí come hai sempre fat-to, me piace accussì com’è mi piace cosí com’è | consec tanto... che: bèlle com’é, la tremèntene tutte quante *bella com’é, la guardano tutti (è così bella che la guarda-no tutti), malamènte com’ére lu tiémpe, nce manche abbiamme il tempo era co-sì brutto che non ci avviammo neanche | concess comunque: c. va va comunque

vada, a c. vèna vène qualunque sia il ri-sultato ■ms come: lu c. e lu quanne il come e il quando.còmeche ["kOm@k@] agg comico.còmmede ["kOm:@d@] agg comodo.compa- [koFpa] prefisso compare: compa Pèppe compare Peppino / v cumpare. cònte [kONt@] sm conte: top lu purtone (lu palazze) de lu Conte il portone (il palaz-zo) del conte.contrapile [koNtra"pil@] ‹lat contra pilum› sm contropelo: fa’ pile e c. a une, concia-re qualcuno per le feste | avv contropelo. contravviénte [koNtra"v:jeNt@] ‹lat contra ventum› avv controvento.contre [koNtr@] ‹lat contra› prep contro: c. a mé, a té, a isse, contro di me, di te, di lui, l’une c. a n’aute, l’uno contro l’altro, une c. a tutte uno contro tutti ■ avv vutà c. da-re voto contrario.controre [koN"tror@] ‹Cort-Marc contróra› sf controra, il primo pomeriggio: a la c. fa tròppe caute pe fatià con l’afa pomeridia-na non si può lavorare, fa’ li cose a la c. *fare le cose alla controra (operare in ora-rio insolito).còppacòppe [kOp:a"kOp:@] locuz avv in su-perficie. còppe [kOp:@] sf ‹lat tardo cuppa› coppa | coppe (nel gioco delle carte): asse de c. asso di coppe.còppele ["kOp:@l@] ‹*lat tardo cuppa› sf ber-retto, alt cuppulicchje, cuppulécchje, cuppuline.còrde [kOrd@] ‹lat chorda› corda: da’ la c. a lu llòrge caricare l’orologio | corda musicale | fune / alt curdèdde -èlle, cur-decèdde -èlle, curdone, der curdare, sin zoche, gnaccule. còre [kOr@] ‹lat cor cordis› sm cuore: figche tuttte lu c. volentieri, a c. a c. in ar-monia, tené c. avere coraggio, nen tené c. essere timido, nen me dice lu c. de... non ho il coraggio di..., èsse de c. esse-re generoso | ncòre in cuore: prov stipe e mitte ncòre, quann’è tiémpe cacce fòre conserva e metti in cuore, a suo tempo caccia fuori | escl c. de mamme! c. de fig-ghje! cuore di mamma! cuore di figlio!còrle [kOrl@] ‹lat cholera bile› sf tristezza: murì de c. morire di tristezza, pigghià c.

Pasquale Cacchio

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còrne

rattristarsi, menà la c. abbasce *mena-re la tristezza giù (subire un affronto) ■ avv ncòrle tristemente: sta’ ncorle esse-re triste. còrne [kOrn@] v cuornecorre [kor:@] (corre curre currése curze) intr correre: c. appriésse inseguire, c. ap-priésse a li fémmene corteggiare, c. de ncarrère correre a precipizio | perdere, trasudare di recipiente: lu varrile corre il barile perde acqua.corte [kort@] sf corte: fa’ la c. corteggiare | tribunale: prov carte, curte e c., libe-ra nos, Dòmine Dio ci scampi da gioco, persone basse e tribunali, la capa stòrte l’addrìzze la c. il tribunale addrizza la te-sta storta, nce i’ a c. se nen si’ cetate, nce i’ a banchètte se nen si’ chiamate non presentarti in tribunale senza citazione né presentarti a pranzo senza invito. còrze [korts@] ‹*lat tardo clŏcea ostrica, Cort-Marc crozza› sm teschio: cane c. cane con le orecchie tagliate, tené la cape a c. avere i capelli corti, paré nu c. sembra-re un teschio.corze [korts@], corse sf corsa. | avv de c. di corsa, de c. e furje precipitevolmente, corza c. correndo. còse sf [kOs@] cosa: c. da niénte cosa da nulla, c. da matte cosa da matti, na c. de juorne *una cosa di giorno (da sbri-gare subito), di’ na c. raccontare un fatto, na c. è a lu di’, n’ata c. è a lu fa’ una cosa è dirlo, altra cosa è farlo, nn’è c. *non è cosa (non se ne parla nean-che), dicce chè nenn’è còse digli di no, prov li c. chè nze fanne nze sanne le co-se che non si fanno non si sanno | partit na c. de... un po’ di...: na c. de sòlde un po’ di danaro / alt cusariédde -élle (f cu-sarèdde -èlle). cose [kos@] ‹lat tardo cō(n)sĕre› (cose cu-se cusése cusute) tr cucire: c. na vèste confezionare una veste, figc. la vocche tacere \ scose. còsse [kOs:@] ‹lat coxa› sf gamba, coscia: còssa lònghe, corte gambe corte, lunghe. còste1 [kOst@] sm costo. còste2 sf parte di carne macellata. cote1 [kot@] v code.còte2 [kOt@] v cògghje1, accòte.

coteche ["kot@k@] ‹lat cutica› sf cotica, co-tenna di maiale: i’ ndrète ndrète, come la c. a lu fuoche perdere le energie come la cotica al fuoco. còtte1 [kOt:@] ‹ingl (trench-)coat› sm cap-potto. còtte2 [kOt:@] sf cotta, indumento liturgico: lu prèute se métte la c. il sacerdote in-dossa la cotta | innamoramento. còtte3 [kOt:@] v cuotte. còzze [kOts:@] sf (pl còzzele) cozza.craje [kraj@] ‹lat cras› avv domani: ce vedi-me c. ci vediamo domani, c. a meziuorne domani a mezzogiorno, crammatine do-mani mattina, c. a sére domani sera, pescraje ‹lat postcras› dopodomani, c. ad òtte *domani a otto (fra otto giorni). crammatine [kram:a"tin@] ‹craje+matine› avv domani mattina, der pescrammatine.crape [krap@] ‹lat capra› sf capra: i’ a cam-pià li c. andare a pascolare le capre, zurlià come na c. saltellare come una capra, prov andó zompe la c. zompe la crapètte dove salta la capra salta la ca-pretta, fig è na crape è un testardo / alt crapiétte (f crapètte) crapone (pl -une) / der crapare. cravatte [kra"vat:@] sf cravatta, sin scòlle.créde [kred@] (créde cride credése credu-te) intr credere: c. a Dije credere in Dio, c. a quidde chè dice une credere a quan-to dice qualcuno, prov lu sazje nen créde a lu diune il sazio non crede al digiuno | rifl pensare, immaginare: nce pòzze c. non riesco a capacitarmi, me credéve chè chiuéve *mi credevo che pioveva (pen-savo che piovesse), se créde lu mègghje pensa di essere il migliore, se créde chè nen me ne so accòrte pensa che non me ne sia accorto, quanne méne te lu cride *quando meno te lo credi (quando meno te lo aspetti), e chè te credive? *e cosa ti credevi? (e cosa immaginavi?), nze lu credéve non se l’aspettava.credènze [kr@"dENts@] sf credenza, super-stizione | credito: accattà a c. comprare a credito.crejuole [kr@"jwol@], crijuole [kri"jwol@] ‹lat corrigia, lat tardo corrigiola› sm laccio di cuoio.crème [krEm@] sf crema, der scremà.

Castelluccese cròneche

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crepà [kr@"pa] (crèpe criépe crepase cre-pate) intr crepare | lesionare, screpolare / sin sencà.crèpacòre [krEpa"kOr@] sm tristezza, an-goscia: murì de crèpacòre morire di infarto, prov lu spassatiémpe de mamme e lu c. de tate il passatempo di mamma e il cruccio di papà (di figli nati a tarda età) ■ top Crèpacòre.crèpe [krEp@] sf crepa, lesione. cresantéme [kr@saN"tem@] sm crisantemo.crésce [kreS:@] ‹lat crescere› (crésce cri-sce crescése cresciute) intr crescere: è carne ché crésce si tratta di bambi-ni, crisce sante! salute! (ai bambini), fa’ crésce lu petrusine dint’a li urècchje a-vere le orecchie sporche | lievitare: lu pane nn’è cresciute il pane non è lie-vitato, métt’a crésce far lievitare | tr allevare: c. li figghje crescere i figli / der criscesante! crescènte [kr@"S:ENt@], crescetore [krS:@"tor@] ‹lat crescere, Cort-Marc crescemógne› sm lievito: addummannà lu c. chiedere il lie-vito ai vicini di casa \ screscentà.crescènze [kr@S:Ents@] sf luna crescente: a la c. durante la fase di luna crescente \ mancanze.cresemà [kr@s@:ma] (créseme criseme cresemase cresemate) tr cresimare. créseme ["kres@m@] sf cresima.crestalle [kr@s"tal:@] sm cristallo.créste [krest@] sf cresta: figjauzà la c. al-zare la cresta. crestiane [kr@s"tjan@] sm persona, indivi-duo: quanta c. stévene a lu bar? quante persone c’erano al bar? sapé sta’ miéz’a li c. saper stare in società, ammescà puorce e c. raccogliere persone di ogni tipo | cristiano: c. e bbrjéje cristiani ed ebrei / der screstianì.créte [kret@] sf creta | top Créta Janche. cretecà [kr@t@"ka] v tretecà. cretèrje [kr@"tErj@] sm criterio.cretine [kr@"tin@] agg cretino.crià [kri"a] (créje crije criase criate) tr cre-are.crianze [kri"aNts@] ‹sp crianza› sf educa-zione: de bòna c. di buona creanza. crianzate [kriaN"tsat@] agg educato \ scrianzate.

criature [krja"tur@] ‹*lat quiritare, lat volg *critare gridare, germ *krein pianto› sm bambino: c. che l’artéddeche bambino irrequieto, prov chi dorme che li c. se ru-spégghje che lu cule cacate non dare confidenza ai bambini, muorte lu c. nen sime chiù cumpare l’amicizia finisce con l’interesse / alt criaturiédde -élle (f criaturèdde -èlle), sin ruospe.cricche1 [krik:@] ‹*lat erectus› agg ritto, dritto, eretto: nnemale che li corna c. a-nimale con le corna dritte / der ncreccà.cricche2 [krik:@] sf cricca cricche3 [krik:@] sm ‹fr cric› cric, cricco.criòle [kriOl@] ‹v crejuole› sf tipo di forag-gio.crijuole [kri"jwol@] v crejuole.criscesante! [kriS:@saNt@] escl *cresci san-to! salute! (ai bambini).Criste [krist@] pr Cristo: prov la carna tri-ste nne la vòle manche C. un individuo malvagio non l’accetta neanche Cristo, chi vòle a C., se lu prèje chi vuole Cri-sto, se lo prega, princepe e sacerdòte tradérne a C. principi e sacerdoti tradi-rono Cristo / va Gèse Criste. criuse [kri"us@] agg (f criose) strano, sgra-ziato.cròcche [krOk:@] ‹fr croc uncino› sm uncino a due o più ganci usato per appendere carne macellata o come raffio, sin. lope.croce [krotS@] sf (pl cruce) croce: fa’ la c. fare il segno di croce, appéne fatte la c. appena sveglio, prov de chiùppe o de noce tutte quante tenìme na c. di pioppo o di noce a ognuno una croce, la c. de l’aute è sèmpe chiù llègge la croce altrui è più leg-gera, sò jute pe me fa’ la c. e me sò cecate l’uocchje nonostante le buone intenzioni ho finito per farmi del male | avv ncroce in croce: métte ncroce crocifiggere figperse-guitare, tormentare / alt. crucécchje.crommatine [krOm:a"tin@] ‹gr κρῶματος› sf lucido per le scarpe.crone [kron@] ‹lat corona› sf corona: che la c. ncape con la c. in testa, la c. de lu ru-sarje la c. del rosario. Crone [kron@] f Corona, Crona Vètre Coro-na Vetere.cròneche ["krOn@k@] sf cronaca: fa’ la c. criticare ■ agg cronico.

Pasquale Cacchio

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cruccà

cruccà [kru"k:a] ‹fr croquer scricchiolare› (cròcche cruocche cruccase cruccate) tr rompere, intr scricchiolare, crollare: la cèrze è cruccate ntèrre la quercia è crol-lata a terra / sin scruccà.Crucefisse [krutS@"fis:@] m Crocifisso.crucètte [cru"tSEt:@] sf attaccapanni.crude [krud@], crute [krut@] agg crudo: vi-ne da c. vino non fermentato, a c. a c. senza anestesia.crudèle [kru"dEl@] agg crudele.crustele ["krust@l@] sm dolce di Carnevale, impasto fritto ricoperto di miele, vincotto o zucchero, sin cartellate, chiacchjere.crugnale [kru"J:al@] ‹lat corneus› sm cor-niolo (Cornus mas): bastone de c. basto-ne di corniolo.cuà [ku"wa], cuvà [ku"va] ‹lat cubare› (còve cuove cuàse cuàte cuènne) tr covare.cucchiare [ku"c:ar@] sm cucchiaio: c. de legname cucchiaio di legno, fig fa’ caz-ze è c. essere complici / cucchiariédde -élle, cucchiarine ■ sf cazzuola, alt cuc-chiarèdde -èlle, cucchiaròtte. cucchjetiédde [kuc:@"tje:@] -élle ‹cuoc-chjele› tappo metallico di bottiglia (usato anche per giocare lungo una pista dise-gnata col gesso).cuccione [ku"tS:on@] ‹v còcce› agg (pl -une) testardo.cucciute [ku"tS:ut@] agg cocciuto, testardo.cuccuaje [kuk:u"waje] ‹lat cucubio, Cort-Marc cuccuàscia› sf civetta.cucenà [kutS@"na] (cucine cucenase cu-cenate) tr cucinare. cucenate [kutS@"nat@] sm cucinato.cuciénte [ku"tSjeNt@] (f cucènte) agg co-cente. cucine1 [ku"tSin@] sf cucina.cucine2 sm e f cugino, cugina: frateme c. *mio fratello cugino (mio cugino), sòrma c. *mia sorella cugina (mia cugina), zia-neme c. mio zio cugino, prov li frate c. se fottene apprime i cugini si fregano per primi / sin cuggine. cucule [ku"kul@] sm cuculo: prov vòle i’ a nide fatte, come lu c. come il cuculo, vuo-le andare in nido bell’e pronto.cucuzzare [kuku"ts:ar@] ‹checozze› orto di zucchine: che tutte lu c. *con tutto l’orto di zucchine (gioco di bambini).

cucuzzele [ku"kuts:@l@] ‹indeur kukka ci-ma, lat tardo cucutia, Cort-Marc cùccuru› sm cima di collina o di montagna: sop’a lu c. de munte Curnacchje sulla cima di monte Cornacchia, sin tòppe, cime.cucuzziédde [kuku"ts:je:@] -élle v checozze.cufanètte [kufa"nEt:@] sm cofanetto.cufenature [kuf@na"tur@] ‹v còfene› sm gran-de recipiente per il bucato: métte li panne dint’a lu c. mettere i panni nel tino / va còfene, tafanarje.cugghje [ku:@] ‹lat coleus, lat volg *colja Dev, Cort-Marc scheggià› sm (pl cògghje) te-sticolo / alt cugghione (pl -une).cuggine [ku"dZ:in@] sm e f cugino, cugina: cuggineme mio cugino, mia cugina. cuiète [ku"jEt@] ‹lat quietus› agg quieto, calmo: nu criature c. un bambino quieto, statte c.! sta’ calmo! sta’ c. c. stare in si-lenzio ■ sf silenzio, quiete / sin chète.culà [ku"la] ‹lat colare› (cole cule culase cu-late) tr e intr colare, gocciolare: c. sudore grondare sudore | filtrare: c. lu latte filtra-re il latte / sin sculà. culanzane [kulaN"dzan@] ‹lat *colanteu(s) + -anus› plm gocciolare di acqua da tegole e grondaie.culature [kula"tur@] ‹lat mediev colatorium› sm colatoio.culazione [kula"tsjon@] sf colazione.cule [kul@] ‹lat culus› sm sedere, culo: c. appise sedere pendente, i’ de c. ntèrre cadere, se méttene a c. a c. come a nòre e sòcre si mettono di spalle, come nuora e suocera (di persone che non si tolle-rano), a c. a c. se pése lu sale tipo di gioco ■ avv ncule nel sedere: cauce nc. calcio nel sedere, figi’ nc. a une nuoce-re a qualcuno, prov fémmene e mule se tremèntene nc. donne e muli si guarda-no da dietro, lu puorche è lu mije e me lu ccide pe nc. faccio quel che mi pare di ciò che è mio | de cule dietro: sta’ de c. a une stare alle spalle di qualcuno / der nculà. culecà [kul@"ka], coleche ["kol@k@] ‹lat col-locare coricare› (coleche culeche cule-case culecate) tr coricare: c. lu criature dint’a la nache coricare il bambino nella culla | rifl coricarsi: i’ a c. come li jaddi-ne andare presto a letto.

Castelluccese

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cumpedènze

culennètte [kul@"n:Et:@], culnètte [kul"nEt:@] ‹lat columna› sf armadietto, comodino. culère [ku"lEr@] sm colera: te pozza venì lu c.! possa ammalarti di colera!cullane [ku"l:an@] sf collana.cullare [ku"l:ar@] sm collare, va straccale, fescale.cullègge [ku"l:EdZ:@] sm collegio.cullètte [ku"l:Et:@] sm (pl culliétte) colletto.cullezzione [kul:@"ts:jon@] sf collezione.culmene ["kulm@n@] sm culmine.culnètte [kul"nEt:@] v culennètte.culore [ku"lor@], chelore sm (pl chelu-re) colore: fignu bèllu c. un bel colorito figbuona salute, ha fatte nu c.! *ha fat-to un colore! (è impallidito), pigghià c. prendere colore, cangià c. cambiare co-lore, n’ha ditte de tutte li culure ne ha dette di tutti i colori, métte na pèzze a c. *mettere una pezza a colori (rivalersi, vendicarsi), prov chi vòle mantené lu c. hadd’a mangià n’ore e mèze prime de l’ore chi vuol mantenersi in salute deve mangiare presto. culpéule [kul"peul@] agg colpevole.culture [kul"tur@] sf cultura.culurà [kulu"ra] (chelore chelure culura-se culurate) tr colorare.cumandante [kumaN"daNt@] sm e f coman-dante.cumannà [kuma"n:a] (v manna) intr co-mandare: prov chi cumanne fa légge chi comanda fa legge. cumbatte [kuF"bat:@] ‹lat tardo *combatte-re› (cumbatte cumbattése cumbattute) tr e intr combattere.cumbenà [kuFb@"na] (cumbine cumbena-se cumbenate) tr combinare: c. nu uaje combinare un guaio, c. nu spusalizje com-binare un matrimonio, ncumbenà niénte non concludere nulla.cumenecà [kum@n@"ka] (cumuneche cu-munecase cumunecate) tr comunicare, rifl comunicarsi. cumenione [kum@@njon@], cummenione sfcomunione.cumète [ku@mEt@] sf cometa.cumfiétte [kuN@fjet:@] v cumpiétte.cumizje [ku"mitsj@] sm comizio.cummare [ku"m:ar@] ‹lat commater› sf ma-drina, escl cumma’!

cummatte [ku"m:at:@] ‹lat tardo *combatte-re› (cummatte cummattése cummattute) intr avere a che fare: che quisse nze pòte c. con costui non si può avere a che fa-re, èsse male c. *essere male combattere (difficile da trattare), è male c. che cèrti crestiane certa gente è intrattabile, mèg-ghje ncummatte pe niénte meglio evitare del tutto, figc. che la mòrte mangiare.cummèdje [ku"m:Edj@] sf commedia, fig bac-cano.cummentà [kum:@N"ta] sm (v mmentà) tr com-mentare.cummènte1 [ku"m:ENt@] ‹lat conventus› sm convento: lu c. de Vicchere il convento di Biccari, fig che passe lu c.? *cosa offre il convento? (che si mangia?) cummènte2 ‹lat commentum› commento, der cummentà.cummite [ku"m:it@] ‹lat volg *convitare› sm pranzo di nozze.cumò [ku"mO] sm comò.cumpa’! [kuF"pa] escl compare! cumpagne [kuF"paJ:@] sm e f compagno.cumpagnije [kuFpa"J:ij@] sf compagnia: prov la mala c. pòrte a mala vije le catti-va compagnia porta sulla cattiva strada. | eccetera: ce stéve Marje, Ntànje e cum-pagnia bèlle c’era Mario, Antonio, ecc.cumpanateche [kuFpa"nat@k@] ‹lat mediev cumpanaticum› sm companatico.cumpare [kuF"par@], ’mpa [Fpa] ‹lat com-pater› sm padrino: ’mpa Paule il compare Paolo, prov c. a tare a tare, l’uosse rutte pòrte lu sane del debole che aiuta il forte, chi te vattéje t’è c. riconoscenza per chi ti fa del bene, care c., la carne va care, li tiémpe so’ tuoste e spulepe ’ss’uosse in tempi di magra (anche di donne) bisogna arrangiarsi.cumparì [kuFpa"ri] (cumpare cumparèse cumparze) intr comparire \ scumparì.cumpasse [kuF"pas:@] sm compasso: c. de vardare, de scarpare compasso di sella-io, di calzolaio. cumpassione [kuFpa"s:jon@] sf compass-sione.cumpedènze [kuFp@"dENts@], cumfedènze sf confidenza: prov la tròppa c. èsce a m-mala crianze la troppa familiarità sfocia nella cattiva edu cazione.

Pasquale Cacchio

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cumpenzà

cumpenzà [kuFp@N"tsa] (v penzà) tr com-pensare.cumpiatì [kuFpja"ti] (cumpiatisce cum-piatése cumpiatute) tr compatire.cumpiétte [kuF"pjet:@], cumfiétte sm con-fetto.cumplecà [kumpl@"ka] (còmpleche cuom-pleche cumplecase cumplecate) tr compli-care.cumprendònje [kuFpr@NdOnj@] sm com-prendonio.cumprumésse [kuFpr@"mes:@] sm compro-messo, atto di compravendita.cumpurtà [kuFpur"ta] (v purtà) tr compor-tare | implicare | rifl comportarsi. cumunale [kumu"nal@] agg comunale.cumunecate [kumun@"kat@], cumenecate sm comunicato: sènte lu c. ascoltare il giorna-le radio.cuncède [kuN"tSEd@] (v cède) tr concedere ■ sm congedo militare.cuncemà [kuNtS@"ma] (cuncime cunce-mase cuncemate) tr concimare.cuncepì [kuNtS@"pi] (cuncepisce cuncepése cuncepute) tr concepire, ideare: ncuncepì niénte non raccapezzarsi / sin nciarmà.cuncià [kuN"tSa] v accuncià.cunciérte [kuN"tSjert@] sm concerto, alt cun-certine, der cuncertà \ scunciérte.cunciétte [kuN"tSjet:@] sm concetto, idea, impressione: chè c. te si’ fatte de quis-se? che idea te sei fatto di costui? cuncime [kuN"tSim@] sm concime.cundannà [kuNda"n:a] (v dannà) tr con-dannare, rifl condannarsi: se cundanne da sule si contraddice.cundanne [kuN"dan:@] sf condanna. cunfedènze v cumpedènze. cunfenà [kunf@"na] (cunfine cunfenase cun-fenate) intr confinare. cunfenante [kuNf@"naNt@] agg confinante.cunfessà [kuNf@"s:a], cumpessà (cunfèsse cunfiésse cunfessase cunfessate) tr con-fessare, rifl confessarsi. cunfessione [kuNf@"sjon@] sf confessione.cunfiétte [kuN"fjet:@] v cumpiétte.cunfine [kuN"fin@] ‹lat confinis, va Giuliani p 140› sf confine: tra na c. e n’aute stévene ròcchje d’olmere, ruve, trignele, crugna-le e zancaniédde tra i confini c’erano

siepi di olmi, rovi, prugnoli, cornioli e san-guinelle / sin lémmete.cunfronte [kun"froNt@] tr confronto, para-gone | locuz avv a cunfronte.cunfruntà [kunfruN"ta] (cunfronte cunfrun-te cunfruntase cunfruntate) tr confrontare, paragonare, rifl confrontarsi. cunfuorte [kuN"fwort@] v chenfuorte.cunfurtà [kuNfur"ta] (cunfòrte cunfuorte cunfurtase cunfurtate) tr confortare / sin cunzulà. cungiure [kuN"dZur@] sf congiura.cungrèje [kuN"grEj@], cuncrèje sf congre-ga: la c. de li muorte la congrega dei morti, va pampalusce.cunigghje [ku"ni:@] ‹lat cuniculus› coni-glio: fig èsse nu c. essere pauroso / alt cunegghiuzze. cunsèrve [kuN"sErv@] v cunzèrve.cunsiglie [kuN"siL:@] v cunziglie.cuntà [kuN"ta] (conte cunte cuntase cun-tate) tr contare: c. li sòlde contare soldi | fig valere: ncuntà niènte non valere nul-la / sin valé.cuntantézze [kuNtaN"tets:@] sf contentezza, gioia: prov a lu pòvere manche lu pane, a lu ricche la c. al povero manca il pane, al ricco la gioia.cuntariédde [kuNta"rje:@] -élle sm fatterel-lo, raccontino, aneddoto. cunte [kuNt@] ‹got kunta, ted ant kun-de notizia› sm fatto, racconto, aneddoto: com’è jute a funì lu c.? com’è andata a finire la cosa? raccunteme nu c. raccon-tami una favola, c. muorte stupidaggine | conto, prezzo: fa’, paià lu c. fare, paga-re il conto, fa’ li cunte calcolare entrate e uscite, fig resa dei conti: fa’ li cunte che une fare i conti con qualcuno, da’ c. a Dije dare conto a Dio ■ locuz cong a la fine de li c. perciò, in conclusione / alt cuntariédde -élle. cuntégne [kuN"teJ:@] sm contegno.cuntènte [kuN"tjeNt@] agg contento: tené c. a une accontentare qualcuno. cuntenuà [kuNt@"nwa] (cuntinue cunte-nuase cuntenuate) ntr continuare.cuntrarje [kuN"trarj@] agg contrario, inver-so / locuz avv e cong a lu c. contrariamente, sin a la mmèrze.cunvégne [kuN"veJ:@] sm convegno.

Castelluccese cuorpe

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cunvenì [kuNve"ni] (cunvène cunviéne cunvenése cunvenute) intr convenire. cunvince [kuN"viNtS@] (cunvince cunven-cése cunvinte) intr convincere, persuadere: c. a une a fa’ na còse convincere qualcu-no a fare qualcosa, a mé nen me c. non mi convince.cunzà [kuN"tsa] ‹lat comptiare sistemare va accunzà› (conze cunze cunzase cun-zate) tr condire: c. li spaghètte, la nzalate condire gli spaghetti, l’insalata.cunzacrà [kuNtsa"kra] (cunzacre cunzacra-se cunzacrate) tr consacrare \ scunzacrà.cunzeglià [kunts@"L:a], cunseglià (cunziglie cunzegliase cunzegliate) intr consigliare.cunzegnà [kuNts@"Ja], cunsegnà (v segnà) tr consegnare.cunzelà [kuNts@"la] v cunzulà.cunzènte [kuN"tsENt@] sm fidanzamento: da’ lu c. fare promessa di matrimonio.cunzeprime [kuNts@"prim@] sm procugino.cunzèrve [kuN"tsErv@] sf salsa asciugata al sole, sin raù, salse.cunziglie [kuN"tsiL:@], cunsiglie sm consi-glio: prov da chi nen tène figghje, nne jènne nè pe fuoche nè c. da chi non ha figli, non andare a chieder né fuoco né consiglio. Cunziglie [kuN"tsiL:@], Nziglie [NtsiL:@] f Consiglia.cunzulà [kuNtsu"la], chenzulà [k@Ntsu"la] ‹lat consolare› (chenzòle chenzuole cunzula-se cunzulate) tr consolare, rifl consolarsi.Cunzulate1 [kuNtsu"lat@] f Madonna Con-solata.cunzulate2 [kuNtsu"lat@] sm consolato.cunzuole [kuN"tswol@], chenzuole ‹lat con-solare, Cort-Marc cunzóle› sm desinare che si porta in casa del defunto: fa’, purtà lu c. confortare i familiari di un defunto / sin purtà a mangià.cunzumà [kuNtsu"ma] (cunzume cunzu-mase cunzumate) tr consumare, rifl con-sumarsi: s’è cunzumate tutte còse a lu juoche ha dilapidato tutto al gioco, ncun-zumènne li sòlde non sperperare il de-naro / sin scacà.cuocce [kwotS:@] ‹lat volg cochlea chioccio-la› sm lattina: jucà a trembone e lu c. giocare a nascondino calciando una lat-tina | coccio: figchè ce n’im’a fa de stu

c.? che ce ne facciamo di questo aggeg-gio? | alt cuccetiédde -élle.cuocchjele ["kwoc:@l@] ‹lat cochlea chioc-ciola, fr coquille, Cort-Marc còcchjë› sm (pl còcchjele) epicarpo, guscio: c. de mènele, de noce, de cestunje guscio di mandorla, di noce, di tartaruga | guscio d’uovo: lu pucine tozzele dint’a lu c. il pulcino pic-chia contro il guscio, ’sta ancore dint’a lu cuocchjele rimanere infantile | tappo: c. de butteglie tappo di metallo ■ sf còcchje-le crosta, ferita / alt cucchjetiédde -élle, der scucchjelà, scucchjelià, sin cuoffele. cuoche [kwok@] sm cuoco.cuodde [kwo:@], cuolle [kwol:@] sm collo ■ avv ncuodde, ncuolle addosso: purtà nc. portare addosso, sènza niénte nc. senza nulla addosso, métte nc. lu còtte, indos-sare il cappotto | prep ncuodde a contro: se so menate nc. a isse si sono lanciati contro di lui. cuoffele ["kwof:@l@] ‹*lat cophanus cesta› sm (pl còffele) involucro, corteccia, buccia: luà li c. a li mènele e a li noce sbucciare le mandorle e le noci, lu c. de la da-meggane l’involucro della damigiana | imbottimento di materassi costituito da cartocci di pannocchie / sin cuocchjele, der scuffelà, sin frusce, fuffele.cuoppe [kwop:@] sm coppa: c. de gelate coppa di gelato, mò scòppe lu c.! *ora scoppia la coppa! (per eludere una richie-sta).cuorje [kworj@] ‹lat corium, va Imperio p 133› sm cuoio: fig terà lu c. a une sfruttare qualcuno, i’ a vutà li c. *andare a volta-re le pelli (far tornare indietro il gregge), métte ncarte de c. tormentare qualcuno, avvelenà lu c. avvelenare l’animo.cuorne [kworn@] ‹lat cornu, Cort-Marc còr-na› sm (pl còrne) corno: còrna lònghe, corte corna lunghe, corte | fig testa: s’è rutte li còrne che la machene ha avuto un incidente con l’auto, rompe li còrne a une *rompere le corna a qualcuno (menarlo) / alt curneciédde -élle, curnecèdde -èlle, curnicchje, curnécchje, curnacchione / der scurnacchiate, curnute, scuorne. cuorpe [kworp@] sm corpo: i’ de c. defe-care, fig c. de bontiémpe *corpo di buon tempo (di persona spensierata) | escl c.

Pasquale Cacchio

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Cuorpes Dòmene

de quiddu sante! (imprecazione) ■ avv ncuorpe dentro, in corpo: male ncuorpe mal di pancia, jastumà ncuorpe *bestem-miare in corpo (imprecare mentalmente) / alt curpeciédde -élle, der ncurparà. Cuorpes Dòmmene [kwop@s"dOm:@n@] m festa del Corpus Domini.cuorve [kworv@] sm corvo.cuotte [kwot:@] agg (f còtte) cotto: è cuot-ta l’òve è cotto l’uovo, fig è fatta! / v còce. cuozze [kwots:@] sm nuca: i’ de c. ntèrre cadere con la nuca, i’ de cuozza vattu-te andarsene con la coda tra le gambe | parte posteriore di zappa, di scure: vat-te de c. battere di piatto / sin cuzzètte.cupe [kup@] ‹lat cupa barile, *frpr cupe fondo› sm alveare: c. de vèspe, de ca-labbrone nido di vespa, di calabrone, c. d’ape, alveare. cupele sf cupola: la c. de Santa Marije la c. della chiesa di Santa Maria.cuperchiètte [kup@r"cEt:@] sm tappo di pneu-matici.cupèrte [ku"pErt@] sf coperta, alt cupertèd-de -èlle.cupertine [kup@r"tin@] sf copertina.cupertone [kup@r"ton@] sm (pl -une) pneu-matico. cupète [ku"pEt@] ‹ar qubbiat mandorlato› sf copeta (dolce simile al torrone).cupià [ku"pja] (còpje cuopje cupiase cu-piate) tr copiare.cupiérchje [ku"pjerc@] v cuviérchje.cupiérte [ku"pjert@] agg (f cupèrte) coper-to.cuppulicchje [kup:u"lic:@] v còppele.cuppère [ku"p:Er@] sf coppa di pantaloni o di maniche va scuppà2

cuppine [ku"p:in@] sm mestolo, alt cuppe-niédde -élle.curà [ku"ra] (cure curase curate) tr cura-re: nte ne curénne non preoccupartene, ncurènne lascia perdere | rifl curarsi.curagge [ku"radz:@] sm coraggio. curaggiuse [kura"dz:us@] agg (f curaggio-se) coraggioso.curalle [ku"ral:@] sm corallo, acino del ro-sario. curdare [kur"dar@] sm cordaio, sin zucare.curdone [kur"don@] ‹v corde› sm (pl -une) cordone del saio | traccia della paglia durante la mietitura.

cure [kur@] sf cura: tené c. aver cura.curère [ku"rEr@] ‹lat querela› sf querela.curiuse [ku"rjus@] v criuse.curle [kurl@] ‹*gr κόρυλος› sm drupa di quercia / alt curlicchje.curnacchje [kur"nac:@] sf cornacchia: prov cra cra dice la c. domani domani dice la cornacchia, va craje / top munte C. mon-te Cornacchia.curnètte [kur"nEt:@] sf cornetta.curniale [kur"njal@] v crugnale.curnice [kur"nitS@] sf cornice, der curne-cione.curnicchje [kur"nic:@] sm amuleto, v cuor-ne.curnute [kur"nut@], chernute agg cornuto.currègge [ku"r:EdZ:@] (currègge curriégge curreggése currètte) correggere.curréje [ku"r:ej@], curréde [ku"r:ed@] ‹lat con-redare› sm corredo: carte de lu c. *carta del c. (dote della sposa) ■ sf striscia, cin-tura.currènte [ku"r:ENt@] sf corrente: currènta lèttreche corrente elettrica / sin lèttreche.currive [ku"r:iv@] ‹lat correus› agg offeso, irritato: me sènte c. mi sento offeso.curte [kurt@] ‹lat curtus› agg (f corte) corto, basso: c. e malecavate di bassa statura e malvagio / der accurtà.curtiédde [kur"tje:@] -élle ‹lat culter› sm coltello: c. da scarpare trincetto, cam-menà sop’a nu tagghje de c. rischiare / alt curtedduzze, curteddazze.curve [kurv@] sf curva.cusarèdde [kusa"rE:@] -èlle v còse. cuscine [ku"S:in@] sm cuscino, alt cusce-niédde -élle.cuscenètte [kuS:@"nEt:@] sm cuscinetto.cuscenziuse [kuS:@N"tsjus@] agg (f cuscen-ziose) coscienzoso.cusciénte [ku"S:jeNt@] agg cosciente \ ncu-sciénte.cusciénze [ku"S:jeNts@] sf coscienza: prov c. e denare nze sape chi li tène non si sa chi ha coscienza e denaro.cusetore [kus@"tor@], cuseture sf cucitura.custà [kus"ta] (còste cuoste custase cu-state) intr costare.Custantine [kustaN"tin@] m Costantino, alt Ntine.Custanze [kus"taNts@] m Costanzo.

Castelluccese

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cuvà

custate [kus"tat@] sf costola, sin spancèd-de -èlle.custère [kus"tEr@] sm cortile laterale di mas-seria o di pagliaio.custrénge [ku"streNdZ@] (v strénge) tr co-stringere.custuse [kus"tus@] agg (f custose) costoso.cute! [kut@] escl richiamo per polli, alt cutélle! cute cutélle! (ti ti! per pulcini ).cutelà [kut@"la], cutulà ‹*lat cuticula pel-le, *lat mediev toccare› (còtele cuotele cutulase cutulate) tr dondolare: c. la ca-pe tentennare, ncutelènne la sègge non dondolare la sedia, ncutelènne niénte! non smuovere nulla! | scuotere: cutulà li cacchjere scuotere i rami | scodinzolare: quanne la jatte còtele la cote è nervose quando il gatto muove la coda è nervo-

so | intr pencolare, ciondolare, vacillare: lu taule còtele il tavolo è malfermo, tèn-ghe nu dènte chè còtele ho un dente che pencola | soffiare: nen còtele manche nu pòche de viénte non soffia neanche un po’ di vento / sin scutelà.cuteliénte [kut@"ljeNt@] agg (f cutelènte) in-stabile, malfermo, vacillante.cuteruzze [kut@"ruts:@], cuteruzzele [kut@ "ruts:@l@] ‹lat cauda dorsi, Cort-Marc cu-ledórze› sm coccige: me fa male lu c. mi duole il coccige.cutizze [ku"tits:@] sf terreno incolto.cutrufele [ku"truf@l@] ‹lat uter utris o-tre, Cort-Marc tràgnë› sm orciolo privo di manico, fig di persona tozza, sin cicene, quartare.cuvà [ku"va] v cuà.

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D

d [d:@] sf d: la de la di, la léttera ‘de’ la lettera ‘di’.da [da] ‹lat de ab› prep da: con art da lu dal, dallo, da la dalla, da li dai, dagli, dalle, da nu da un, da na da una ■ c d’ag e causa effic è state viste da lu frate è stato visto dal fratello, vigne arruunate da la ranene vigna rovinata dalla grandine | c di mezzo l’agghje recanesciute da la voce l’ho rico-nosciuto dalla voce | c di limitaz cecate da n’uocchje cieco da un occhio | cdifine car-ne da macèlle carne da macello, mbrèlle da pecurare ombrello da pastore | c di mo-do na vite da cane una vita da cani, c’ha fatte da frate ci ha trattati da fratello | c di tempo da gione da giovane, da meletare da militare, da nu juorne, da nu mése da un giorno, da un mese, da la matine a la sére dalla mattina alla sera, mò da nanze *ora da innanzi (d’ora in poi) | c di luogo turnà da fòre tornare dalla campagna, da nu quarte a n’aute da un luogo all’altro, i’ da lu scarpare a pigghià la mesure an-dare dal calzolaio a prendere la misura dei piedi, passà da la chiazze passare per la piazza, t’aspette da zianeme ti aspet-to da mio zio, ha studiate da li priéute *ha studiato dai preti (è stato in semina-rio), la sègge còtele da nu quarte la sedia pencola da un lato, trasì da la fenèstre, entrare attraverso la finestra | c di orig lu Celone vène da Sammite il Celone pro-viene da monte San Vito, ha pigghiate da lu padre *ha preso del padre (è simile al padre), nen depènde da mé non dipen-de da me | c di separ sciuppà nu chiuove da lu mure estrarre il chiodo dal muro | c di distanza tridece chilometre da lu ponte Celone tredici chilometri dal ponte Celone | c di stima o prezzo na giacchètte da tre-ciénte èure, una giacca da trecento euro | c predic fa’ da sèrve a une fare il servo di qualcuno, èsse da méne de n’aute esse-re inferiore a un altro | in correl con la prep a a: da na vanne a n’aute da un luogo all’altro, cuntà da une a sessante con-tare da uno a sessanta ■ con subord impl

nen tènene niénte da di’ non hanno nulla da dire, fa’ da mangià *far da mangiare (cucinare), facévene tanta fracasse da n-ze capí niénte facevano tanto fracasso da non capir nulla, ntènche tiémpe da pèr-de non ho tempo da perdere, da quanne è turnate sta mègghje da quando è torna-to sta meglio | con fraseol avé da..., tené da..., avere da... (dovere): agghje da scri-ve na léttere devo scrivere una lettera, avé da da’ e da avé, *aver da dare e da avere (aver debiti e crediti), da’ da fa’ darsi da fare ■locuz avv da nanze davanti, da drète di dietro, da dinte dentro, da fòre fuori, da qua da qui, da ddo (da llo) da costà, da dda (da llà) da lì, da sope da su, da sotte da giù, d’abbasce da sotto, da parta mije da parte mia, d’antanne da allora, da na parte e da n’aute da una parte e dall’al-tra, da nu quarte da un lato, da ucine da vicino, da luntane da lontano, da la drit-te da destra, da la storte da sinistra, qua da dinte qui dentro, dda da dinte là den-tro, ddò da dinte costà dentro, da li parte de... nei dintorni di...da’ [da] ‹lat dare› (dènche daje dà dése da-te dènne vedi gramm 2.4.1.3., encl damme dammi, daccélle daglielo, ditece dateci, dategli, diteve datevi, dammélle dam-melo, dattélle dattelo, daccélle daglielo, dimacèlle diamoglielo, ditacélle dateglie-lo, ecc.) dare, forme negat nen dà, nne da’, nda’ non dare, ndènche non do, ndése non diede) tr dare: da’ mane iniziare, da’ na mane dare una mano (aiutare), da’ la mane fare le condoglianze, da’ mazze *da-re mazza (percuotere), da’ rètte dar retta, n’lu dènne rètte *non lo dando retta (non dargli retta), nce dènne audiénze *non gli dando udienza (non dargli ascolto), da’ la ménne *dare il seno (allattare), da’ na còse pe sènza niénte *dare una cosa per senza nulla (dare gratis), da’ ncape a u-ne dare in testa a qualcuno, dalle! *dagli! (percuotilo!), prov chi ha date ha date e chi ha avute ha avute chi ha dato ha da-to e chi ha avuto ha avuto ■ intr da’ che lu

Castelluccese ddò

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martiédde dare col martello, da’ de tag-ghje e de ponte dar di taglio e di punta, s’è date pe vinte s’è dato per vinto, da’ ad-drète restituire, da’ nnanze anticipare, da’ addréte (nnanze) li sòlde restituire (antici-pare) il denaro ■ rifl darse darsi: pò darse chè arrive chiù tarde è possibile che arri-vi più tardi, nz’è date da fa’ non si è dato da fare, ne me rièsce a da’ nu mutive non riesco a darmi una spiegazione, se dan-ne mazze *si danno mazze (si menano) ■ fraseol da’ da fa’ dar da fare, darsi da fa-re, da’ a vedé dare a vedere, da’ a béve, a mangià dar da bere, da mangiare ■ con sub da’ a vedé de... *dare a vedere di... (fin-gere di...), da’ a vedé chè... fingere che..., dése a vedé chè partéve finse di partire. dacape [da"kap@] avv daccapo, di nuovo: è turnate d. è tornato di nuovo | a capo del letto: dorme da cape e da pète *dor-mire a capo e ai piedi (del letto) | escl dacape! ancora! da chè [da ke], dachè [da ke] cong da quan-do, dacché: da chè s’è nzurate nn’èsce da la case da quando si è sposato non e-sce di casa.dade [dad@] sm dado.dadrète [da"drEt@] v addrète.dame [dam@] sf dama | gioco della dama.dameggiane [dam@"dZ:an@] ‹fr dame-jeanne› sf damigiana, der dameggianèdde -èlle.dammagge [dan:@] ‹fr ant damage› sm dan-no, penalità: danne e d. oltre al danno la beffa. danante [da"naNt@], dananze [da"naNts@], dannanze ‹lat de in antea, lat *de in antja› v nnante.dandó [daN"do] v andó.dannà [da"n:a] (danne dannase danna-te) tr dannare | rifl. dannarsi: d. l’aneme dannarsi l’animo, d. appriésse a li fig-ghje preoccuparsi per i figli | affaticarsi, angustiarsi: li figghje lu fanne dannà i fi-gli lo assillano. danneggià [dan:@"dZ:a] (dannégge dannigge danneggiase danneggiate) tr danneggiare. dannate [da"n:at@] agg dannato: corre co-me nu d. correre all’impazzata. danne [dan:@] ‹lat damnum› sm danno: fa’ d. danneggiare, andò lu mitte fa d. ovun-que lo metti fa danni / der dannazione.

datavanne [data"vann@] cong d’altra parte, inoltre, va vanne. date [dat@] sf data: la date de nascete la data di nascita ■ agg (partc di da’ dare) dato: mantené la parola d. mantenere la parola data | agg indef un certo, un tale: nu d. fatte, na data cosa un certo fat-to, una certa cosa ■ locuz cong date chè... dato che...: date chè nen me vuoje sta’ a sènte, vidatélle tu dato che non mi vuoi ascoltare, veditela tu.dattele ["datt@l@] ‹gr δάκτυλος› sm dattero.dazje [datsj@] sm dazio: paià lu d. pagare la tassa / der daziére.dda [:a], llà [l:a] ‹lat illac› avv là, lì: tre-miénte dda guarda là, vaje dda vai lì, èsse dda essere là, turnà da dda tornare di là, n’è de qua, è de dda non è di qui, è di lì, pe da dda per di là, da dda nze pòte passà da lì non si può passare,fig nn’ar-rive chiù dda che la cape *non arriva più in là con la testa (non capisce più di tan-to) | con sost e pron quiddu dda *quello là, quédda dda *quella lí, quiddu gione dda *quel giovane lí | lucuz avv dda sope las-sù, dda sotte laggiù, dda sope là sopra, dda sotte là sotto, dda dinte là dentro, d-da da dinte *lì da dentro, dda nnanze lì davanti, dda ddrète là dietro, dda bba-sce laggiù ■ escl pass’a dda! *passa a là (per allontanare cani), frust’a dda! *frust’a llà (per allontanare gatti), isce a dda! (per fermare equini).’dda [:a], ’ddi [:i], ’ddu [:u], ’dd’atu [:atu], ’dd’ata [:ata], ’dd’ati [:ati] v quidde.ddarunà [:aru"na], ddecrijà [:@kri"a], ddrè-te [:rEt@], ddubbià [:u"b:ja], ddunà [:u"na], ecc. v addarunà, addecrijà, addrète, ad-dubbià, addunà ecc.ddò [:O], llò [l:O] ‹lat (eo) lo(co), illuc, nap lòche› avv costì, costà (luogo vicino all’in-terlocutore): chè faje ddò? che fai costà? | con sost e pron quéssa còsa ddò *codesta cosa costì, quissu ddò costui, quéssa ddò costei, quissi ddò costoro, quissu cum-pagne ddò codesto tuo amico | locuz avv ddò sope costì sopra, ddò sotte costì sot-to, ddò nnanze costì davanti, ddò ddrète costì dietro, ddò da dinte *costì da den-tro, ddò da fòre *costì da fuori, è de ddò *è di costà (è del luogo dell’interlocutore),

Pasquale Cacchio

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de

pe ddò, pe da ddò per costà, da ddò da costà, chè vaje facènne pe da ddò? *che vai facendo per costà? de [d@] [lat de] prep di: con art de lu del, dello, de la della, de li dei, degli, delle, de nu di un, de na di una, forme sinc d’lu, d’la, d’li, d’nu, d’na: la code d’lu cane la coda del cane, forme articol dell’aut’anne *dell’altro anno (di due anni fa), dell’au-triére dell’altro ieri, con apostr d’òme di uomo, d’angele di angelo, d’argiénte d’ar-gento, raspe d’uve grappolo d’uva ■ c di spec la ziane de Marije la zia di Maria, la case de frateme la casa di mio fratello | c partit une de nuje uno di noi, na duzzi-na d’òve una dozzina di uova | c di orig è de Rome è di Roma, ha pigghiate de lu papanonne *ha preso del nonno (somiglia al nonno) | c di denom lu nome de Dije il nome di Dio | c di mat nu llorge d’òre un o-rologio d’oro | c di qual n’òme de còre un uomo di cuore, n’aniélle de valore un a-nello di valore | c di età nu criature de sèje mise un bambino di sei mesi | c di misura nu purciédde de vinte chile un maialino di venti chili, na dameggiane de 50 litre una damigiana di 50 litri | c di prezzo nu gelate de duje èure un gelato da due eu-ro | c di argom parlà de museche parlare di musica | c di parag quatt’uocchje véde-ne mègghje de duje quattro occhi vedono meglio di due | c di abbond nu cicene chji-ne d’acque un orciuolo pieno d’acqua | c di priv nu puzze mancante d’acque un poz-zo privo d’acqua, a curte de sòlde a corto di danaro | c di mezzo paste de carusèdde pasta di grano tenero, vonge li scarpe de sive ungere le scarpe col grasso | c di mo-do ascì de prèsce uscire di fretta, pettate de vérde dipinto di verde | c di causa crepà de caute soffrire per il caldo | cdifine tite-le de cunfine stele di confine, pempedore de cunzèrve pomodoro per la salsa |c di tempo de matine, de viérne di mattino, d’inverno | c di colpa l’hanne accusate de rubbatòrje l’hanno accusato di furto | c di limit de maneca larje largo di manica, de capa toste duro di testa, fratiélle de latte fratelli di latte | apposiz quedda fatiatrice de zianete *quella lavoratrice di tua zia, quédda specie de crestiane *quella specie

di persona, quédda razze de mbambalu-te quella specie di imbambolato | predic èsse de tròppe essere di troppo, èsse de fastidje *essere di fastidio (essere sgradi-to) ■ con sub sogg e ogg paréve de nzunnà sembrava di sognare, se pènze de èsse lu mègghje crede di essere il migliore, m’ha ditte de venì qua mi ha detto di venire qui, famme lu piacere de te sta’ citte fammi il piacere di star zitto | quanto a…: de ce lu di’ a isse nen cunviéne *di dirlo a lui non conviene (quanto a dirlo a lui non convie-ne), de parte nen se ne parle *di partire non se ne parla (quanto a partire, non se ne parla), de vedé, ce véde *di vedere, ci vede (quanto alla vista, ci vede) | fraseol vedé de..., *vedere di (provare a...), ve-dé de fa’ na cose progettare qualcosa, fa’ vedé de..., *far vedere di... (fingere di...), fanne vedé de i’ d’accòrde fanno finta di andare d’accordo, lassà de..., *lasciare di... (smettere di..., permettere di...), lassà de di’ na cose *lasciare di dire una cosa (evitare di dire una cosa), lassà de scrive *lasciare di scrivere (smettere di scrivere) | pleon nen me decènne de nò non mi dire di no, niénte de mégghje nulla di meglio ■locuzprep prime de prima di, dòppe de dopo di, de sope di sopra, de sotte di sot-to, de prime di prima, de dòppe di dopo, de na vòte di una volta, a còste de a co-sto di | escl niénte de méne! *niénte di meno! debbèllugenje [d@b:El:u"dZ:Enj@] ‹lat genius divinità tutelare› locuz avv di proposito: vulé na còse de belluggènje pretendere.dèbbete ["dEb:@t@] sm (pl diébbete) debi-to: prov brutte com’a nu d. bruttissimo, che bòn giòrne e bòna sére nse pajene li diébbete non basta la buona educazione a sdebitarsi.débbule ["dEb:ul@] agg ‹lat debilis› debole: d. de còre debole di cuore ■ sm tené nu d. pe une tenere a qualcuno / der ndebbulì.debbulézze [d@b:u"lets:@] sf debolezza.debbusciate [d@b:u"S:ate] v rebbusciate.decèmbre [d@"tSEFbr@] m dicembre.deciassètte [d@tSa"s:Et:@], decessètte [d@tS@ s:Et:@] agg diciassette. decide [d@"tSid@] (decide decedése decise) tr decidere.decine [d@"tSin@] pron decina.

Castelluccese despiétte

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decòtte [d@"kOt:@] sm decotto.dèdeche ["dEd@k@] sf dedica.dafatte cong di fatto, infatti.defènne [d@"fEn:@] (defènne defiénne de-fennése defése defennènne) tr difendere, rifl difendersi. defése [d@"fes@] sf difesa: purtà la d. *por-tare la difesa a une (difendere qualcuno).defètte [d@"fEt:@] sm (pl defiétte) difetto.defficele agg difficile.deggènje [d@"dZ:Enj@] v gènje. deggerì [d@dZ:@"ri] (deggerisce deggerése deggerute deggerènne) tr (intr coi n di pers) digerire: fig nen deggerì a une non dige-rire qualcuno.dégne [deJ:@] v dénchje, digne.dejunà [d@ju"na] (dejune dejunase deju-nate) intr digiunare. dejùne [d@"jun@] v diune.delecate [d@l@"kat@] agg delicato.deleruse [d@"litsj@] agg (f -ose) doloroso. delizje [d@"litsj@] sf delizia.delore [d@"lor@] sm dolore, sofferenza: prov lu d. è de chi lu tène e lu uàje è de chi l’àve il dolore e i guai sono di chi ce l’ha.demenà [d@m@"na] (v menà) tr dimenare. denare [d@"nar@] sm danaro: sètte de d. il sette nel gioco della scopa, figlu canosce-ne com’a sètte de d. lo conoscono tutti. dénchje [deNc@], dégne [deJ:@] ‹*lat imple-re› (dénchje dinchje denchiése denchiute) tr riempire: d. na buttiglia d’uogghje riem-pire una bottiglia d’olio, fig d. de mazzate *riempire di botte (percuotere), d. de còrle addolorare, d. de chiacchjere abbindola-re, d. la cape de buscije diffamare, d. la mesure *riempire la misura (oltrepassare ogni limite di sopportazione) | rifl riem-pirsi: d. de sòlde arricchirsi, d. l’uocchje meravigliarsi / va chjine \ sfrattà. dènte [dENt@] ‹lat dens dentis› sm (pl diénte) dente: vangale incisivo, fracete caria-to, male de diénte mal di denti, luà nu d. estrarre un dente, prov tené nu d. av-velenate serbare rancore, Dije ha date lu pane a chi nen tène li diénte Dio ha dato il pane a chi non ha i denti, prime li dién-te e pò li pariénte prima i tuoi denti, dopo i parenti, male de diénte, male de niénte il mal di denti non è funesto, chi rumane da sule, hadda caccià li diénte e l’ogne

chi resta da solo deve tirar fuori i denti e le unghie, filastr titte titte, tié lu stuorte e damme lu dritte tetto tetto, tieniti lo stor-to e dammi il dritto (recitata dai bambini lanciando sul tetto un dente da latte). dentiste [d@N"tist@] sm dentista.denucchje [d@"nuc:@] ‹lat genuculum› sm (pl denocchjere) ginocchio. denunzià [de"nuNtsj@] (denunzje denunzia-se denunziate) tr denunziare, sin querelà.depènde [d@"pENd@] (depènde depiénde dependése depése) intr dipendere.deperì [d@p@"ri] (deperisce deperése de-perute) intr deperire.deplòme [d@"plOm@] sm diploma.derempètte [d@r@F"pEt:@], rempètte prep di rimpetto: de r. a la chiése di fronte alla chiesa.deritte [d@"rit:@] ‹lat volg *dirictus› sm di-ritto.derrubbà [d@r:u"b:a] v adderrubbà.derrubbe [d@"r:ub:@] ‹lat rupes, sp derrum-bar› sm precipizio, dirupo.derrutte [d@"r:ut:@] ‹lat ructus› sm rutto.desastre [d@"sastr@] sm disastro.desbògge [d@z"bOdZ:@] ‹gr bizant δεσποτικός› sf prepotenza.descése [d@"S:es@] sf discesa.descibbule [d@"S:ib:ul@], descipule ‹lat disci-pulus› sm discepolo: d. de falegname, de ferrare apprendista falegname, fabbro.desegnà [d@s@"J:a] (deségne designe de-segnase desegnate) tr disegnare. deségne [d@"seJ:@] sm disegno.desenurà [d@s@nu"ra] (desenore desenu-re desenurase desenurate) tr disonorare.desgraziate [d@zgra"tsjat@] agg disgrazia-to: nu pòvere d. un povero diavolo | scel-lerato, farabutto.desgrazje [d@z"gratsj@] sf disgrazia, sin ua-je, sventure.despettuse [d@"p@"t:us@] agg (f -ose) dispet-toso. despiacé [d@spja"tSe] (v piacé) tr dispiace-re: prov chi se despiace de la carne de l’aute la suje se la mangene li cane chi si dispiace della carne altrui la propria se la mangiano i cani. despiétte [d@s"pjet:@] sm dispetto: fa’ nu d. fare un dispetto, pe d. per dispetto.

desprezzà Pasquale Cacchio

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desprezzà [d@spr@"ts:a] (desprèzze despriéz-ze desprezzase desprezzate) tr disprezzare. destanze [d@s"taNts@] sf distanza.destenà [d@st@"na] (destine destenase de-stenate) tr destinare: destenate a murì destinati a morire. destine [d@s"tin@] sm destino: è lu desti-ne! è ineluttabile!destratte [d@s"trat:@] agg distratto.dèstre sf destra, sin dritte \ mancine.desturbà [d@s"turb@] (desturbe desturba-se desturbate desturbènne) tr disturbare, der desturbe.desulate [d@su"lat@] agg desolato.detale [d@"tal@] v jetale.detidde [d@"ti:@] -ille v dite.detone [d@tone] sm (pl -une) pollice, alluce.dettà [d@"t:a] (dètte ditte dettase dettate) tr dettare.deuzione [d@u"tsjon@], devuzione sf devo-zione.deventà [d@v@N"ta] (devènte deviénte de-ventase deventate) intr diventare: d. ruosse diventare adulto. devèrse [d@"vErs@] agg (pl deviérse) diver-so.devèrte [d@"vErt@] (devèrte deviérte dever-tése devertute) tr divertire, rifl divertirsi. devertènte [d@v@r"tENt@] agg divertente. di’ [di] ‹lat dicĕre› (diche dice decése dit-te decènne, v. 2.4.1.6., encl dimme dimmi, diccélle diglielo, diccelo, decitamélle di-temelo, decitacélle diteglielo, decitavélle ditevelo, ecc.) tr dire: di’ nu cunte raccon-tare, tante pe di’ tanto per dire, niénte da di’ nulla da dire, a chi lu dice! *a chi lo dici! (non ripeterlo proprio a me!), chi me l’év’a di’! chi l’avrebbe mai detto! mò dice mò tu... se pure adesso tu dici..., lu còre nen me lu dice non me la sento, di’ de sì, de no dire di sì, di no, decènne a li cane *dicendo ai cani (per un’ipotesi maligna), se, decènne a li cane, vène nu terramòte se per ipotesi avviene un terremoto, e lu dice pure! non è necessario che lo dica! | forme procl ed encl chè me dice? che mi dici? ndecènne niénte *non dicendo nulla (non dire nulla) | con sub dicce chè nn’è còse *digli che non è cosa (digli di no), decitece andó site state diteci dove siete stati, pec-ché nn’haje ditte chè ulive? perché non

hai detto cosa volevi? tante ha fatte, tante ha ditte, ha aùte a vénce isse ne ha fatte e dette tante da ottenere quanto voleva | con verbi fraseol immaginare: assa dice e se vèn’a sapé! *lascia dire e si viene a sape-re! (guai se si viene a sapere!), assa dice e nce stéve nisciune a l’aiutà! *lascia di-re e non c’era nessuno ad aiutarlo! (guai se non ci fosse stato nessuno ad aiutar-lo!), venì a dì *venire a dire (significare), chè vèn’a di’ chè nen telèfune? perché non telefona? | al passivo nen vòl’èsse ditte chè ère ciucce a la scòle *non vuole esse-re detto che era asino a scuola (non vuole si dica che andasse male a scuola), èsse ditte nu sfatiate essere considerato uno sfaticato, pe nn’èsse ditte niénte per non essere rimproverato | impers dirsi: chè se dice a lu paése? cosa si dice nel paese? diabbète [dja"b:Et@] sm diabete.dialètte [dja"lEt:@] sm dialetto: ndialètte in dialetto.diarje [djarj@] sm diario.diasille [dja"sil:@], dijasille [dia"sil:@] ‹lat dies irae, va Cort-Marc diasìlla› sm morte: cantà lu d. cantare il “dies irae”, arrevà a lu d. morire.diaularije [djaula"rij@] sf diavoleria.diaule [djaul@] ‹lat diabolus› sm dia: fig nu pòvere d. un povero diavolo, nu d. scate-nate bambino vivace, come lu d. e l’acqua sante come il diavolo e l’acqua santa, a case de lu d. lontanissimo, chissà dove, tené lu d. ncuorpe essere irrequieto, prov pe Sammechèle lu d. mprucessione per merito di San Michele il diavolo in proces-sione, quanne lu pòvere dà a lu ricche lu d. se la ride quando il povero dà al ricco il diavolo se la ride, quanne lu d. t’accarézze vòle l’aneme quando il diavolo ti accarez-za vuole l’anima, lu d. nn’è accussì brutte come lu pèttene il diavolo non è così brut-to come lo dipingono, lu d. lu fà fa’ e lu diaule lu fa scuprì il diavolo lo fa commet-tere e il diavolo lo fa scoprire, parle de lu d. e spuntene li còrne parli di qualcuno ed eccolo comparire | escl ma chè d. faje! ma che diavolo fai! / alt diaulidde -ille / der diaularije, diaulicchje, diaulone.diaulicchje [djau"lic:@] ‹Cort-Marc diavelètte› sm peperoncino, sin pepaule, pupeciédde.

Castelluccese dòrme

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diaulone [djau"lon@] sm tintura nera per scarpe. dice [ditS@] v di’.diéce [djetS@] agg dieci. digne [diJ:@] ‹lat dignus› agg (f dégne) de-gno. Dije [d:ij@] m Dio: prijà a D. pregare Dio, sule D. lu sape! solo Dio lo sa, quant’è vère D. *quanto è vero Dio (verissimo), come vòle D. come Dio vuole, D. véde e pruvvéde Dio vede e provvede, jastije de D. calamità, prov D. è sole e D. è lune Dio è sole e Dio è luna, còre cuntènte D. l’ajute gente allegra Dio l’aiuta, na vòte a l’anne D. lu cundanne Dio condanna una volta all’anno ■ escl car’a Dije! (caraddije) Dio ce ne scampi! guai! caraddije e chiòve speriamo che non piova! dime [dim@] sf dima, attrezzo di falegna-me per misurazioni.dinte [diNt@] ‹lat de intro› avv dentro: venì, trasì d. entrare, d. è fòre dentro e fuori, rumané d. restare in casa | locuz avv pe d. all’interno, de d. di interno, qua da d. qui dentro, dda da d. là dentro, pe dda da d. all’interno, d. andó? entro dove? pe d. andó? per dove? ■ prep dentro, in: d. a la cutizze nel campo incolto, d. a lu stepètte nell’armadietto, pe d. a li tèrre nei terre-ni, d. viérne d’inverno, d. a n’atteme in un attimo, d. lu mije nella mia proprie-tà | entro: d. lu mése de marze entro il mese di marzo, d. a na jurnate entro un giorno | quanto a: dint’a té chè facisse? *dentro te che faresti? (quanto a te, che faresti?), dint’a isse *dentro a lui (secon-do lui) \ fòre. dische [disk@] sm disco, alt deschètte.dispere ["disp@r@] agg dispari, v spare ■ avv e d. circa: vintemile e d. circa venti-mila \ pare. dite [di@] sm ‹lat digitus› (pl détere) dito: la ponte de lu d. il polpastrello, leccà li détere leccarsi le dita, métte li détere mmocche mettersi le dita in bocca, fig at-taccà na còse a lu d. ricordare qualcosa, prov pigghià lu d. che tutte la mane pren-dersi il dito con tutta la mano, tené diéce détere e fa’ vinte sunate avere dieci di-ta e saper fare molte cose, li détere de la mane nen sò tutte sòzze le dita di una

mano non sono tutte uguali, filastrmine meniélle, fiore d’aniélle, chiù luonghe de tutte, lléccapiatte e ccidapeducchje piccolo mignolo, fiore di anello (anulare), più lungo di tutti (medio), leccapiatti (me-dio) e uccidipidocchi (pollice) | unità di misura: nu d. d’acque *un dito di pioggia (quantità di pioggia necessaria a impre-gnare 2 o 3 cm. di terreno) / alt detidde -ille, detone / der detale, jetale, detaline.diùne [di"un@], dejune [d@"jun@] ‹lat ie-iunus› sm digiuno: sta’ a la d. essere a digiuno, lu d. de lu Vernedì Sante il di-giuno del Venerdì Santo ■ agg digiuno: sta’ d. essere digiuno.dò v ddò.doce [dotS@] ‹lat dulcis› agg dolce ■sm dol-ce: a chi nen piace lu doce! a chi non piace il dolce! / alt duciazze / sin pizzadoce.dòn [dON], dònna [dOn:a] ‹lat domina› sf don, nobiluomo, nobildonna: donna Maria Paulélle donna Maria Paolella, dòn Carle e dònna Marije don Carlo e donna Maria. dònnele ["dOn:@l@] sf donnola.dòppe [dOp:@] ‹lat de post, it ant doppo› avv dopo, poi: prime o d. è lu stésse prima o poi non importa, n’ora d. un’ora dopo, ce vedime d. ci vediamo poi | altrimenti, di conseguenza, inoltre: n’lu sacce dop-pe chi è inoltre non so chi è, se nce vave mo’, quanne agghj’a i’ d.? se non ci vado adesso, quando devo andarci altrimenti? d. de chè dopo di che ■ prep d. la calate de lu sole dopo il tramonto, d. de té dopo di te d. Natale d. Natale, d. San Giuanne d. la festa di San Giovanni ■ cong dòppe chè dopo che: d. chè ce sime salutate d. esserci salutati, d. chè è asciute d. èsse-re uscito, d. dermute d. aver dormito, d. mangiate dopo pranzo, d. chè nascése *dopo che nacque (dopo essere nato). doppje [dop:j@] agg doppio: file d. filo dop-pio ■ sm pigghià lu d. prendere il d., vedé a d. vedere doppio, fig veder male. dòrme [dOrm@] (dòrme duorme durmése durmute) intr dormire: a quatte cuscine *a quattro cuscini (profondamente), d. a suonne chjine dormire profondamente, prov lu liétte è na ròse, se nduorme re-puose il letto è una rosa, se non dormi riposi / der durmegghione.

dote

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Pasquale Cacchio

dote [dot@] sf dote.draje [draje] sm drago: code de d. trom-ba d’aria.dramme [dram:@] sm dramma.drète [drEt@] v addrète. drezzà [d:r@"ts:a] v addrezzà. dritte [drit:@] ‹lat directus› agg dritto, giu-sto, esatto: linja d. linea retta, strada d. strada rettilinea | intelligente, scaltro: se créde chiù d. de l’aute si crede più intel-ligente degli altri, nen facènne lu d. non fare il furbo, prov che lu d. vàcce a la nute e che lu fésse manche vestute guarda-ti dallo stolto ■sf la d. e la stòrte la mano destra e la sinistra, la d. e la stòrte de lu vestite l’esterno e l’interno del vestito ■ avv dritte dritte abbasce precipitevolmente, è jute d. a la case è andato direttamente a casa, cammenà d. camminare in posizio-ne eretta / sin irte, juste \ stuorte.Duarde [dward@] m Edoardo: prov purtà l’òve a ze D. camminare con cautela.dubbetà [dub:@"ta] (dubbete dubbetase dub-betate) intr dubitare: ndubbetà, ndub-betènne stanne certo.dubbje [dub:j@] sm dubbio.ducate [du"kat@] sm ducato, moneta d’o-ro del regno di Napoli corrispondente a 10 carlini: mègghje n’amiche chè ciénte d. meglio un amico che cento ducati / va carline ■ agg educato, sin crianzate. ducazione [duka"tsjon@] sf educazione, sin crianze.duciazze [du"tSats:@] agg dolciastro, va do-ce.dudece ["dud@tS@] agg dodici, dozzina: d. muorze pancreas, pezzo di carne riser-vato al macellaio, sin duzzine.duèlle [du"El:@] sm duello.duére [du"er@] sm dovere: fa’ li d. man-tenere gli impegni, fa’ na cose a d. fare qualcosa a regola d’arte, lu d. d’aiutà li viécchje il dovere di aiutare gli anziani.dufése [du"fes@] sf difesa, bosco di dema-nio | top la d. de Celle, de Vicchere la difesa di Celle, di Biccari.Duìche [du"ik@] m Ludovico.duje [duj@] agg (f doje) due: duje uocchje due occhi, doje mane due mani | partit

c’agghj’a di’ doje cose *gli devo dire due cose (delle cose), samme fa’ duje passe vorrei fare due passi, me sèrvene duje pempedore mi servono dei pomodori | con aute altro: n’ate e duje crestiane *un altro e due cristiani (altre due persone), n’ate e doje secarètte altre due sigarette ■ pron lu duje de magge il due di mag-gio, duje e duje fa quatte due più due fa quattro, a li doje alle due, ha pigghiate duje a la scole ha preso due a scuola, lu duje de spade il due di spade. dumà [du"ma] (dòme duome dumase du-mate) tr domare.dumande [du"maNd@] sf domanda, der ad-dummannà.dumane [du"man@] avv domani, sin craje.duméneche [du"men@k@] sf domenica, d. de li Palme domenica delle Palme, la l’u-tema d. de Quaréseme l’ultima domeni-ca di Quaresima.Dumineche [du"min@k@] m Domenico, alt Demenecucce, Menecucce, Mimì | ‹sp domingo› Minghe, Mengucce, Mengone, escl Dumi’!dunà [du"na] (done dune dunase dunate) tr donare / sin rialà.Dunate [du"nat@] m Donato: prov anco-re nn’è nate e già se chiame D. di chi ha una crescita precoce / alt Dunatucce, Tucce, Tucciariélle, f Donatine, Tuc-ciarèlle, escl Dunà! Tucce! Tu’!durmegghione [durm@":on@] sm (pl -une) dormiglione.durmute [dur"mut@] sf dormita. duttore [du"t:ore] sm (pl dutture) dottore, medico.duttrine [du"t:rin@] sf catechismo: i’ a la d. andare al catechismo. duvé [du"ve], dué [du"we] ‹lat debère› (déve duése duute duènne v 5.2.5.1.) mod dove-re: duése ascì da sule dovette uscire da solo, duémme parte subbete dovemmo partire subito | tr ndué niénte a nisciu-ne non dover nulla a nessuno / va avé a. duzzine [du"dz:in@] sf dozzina: na duzzi-na d’òve una dozzina d’uova, meza d. mezza dozzina, dojè d. due dozzine.

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E

e1 [E] sf e: la “è” apèrte la “è” aperta, la “é” chiuse la “é” chiusa, la “e” atene la “e” atona.e2 [E] cong e: pan’e case pane e formag-gio, nuj’e vuje noi e voi, acque e viénte acqua e vento, chi fatije e chi sta all’ab-biénte chi lavora e chi senza far nulla | non si usa la “d” eufonica fiéne e èreve fie-no ed erba, trase e èsce entra ed esce | pleon e mò chè facime? e adesso che fac-ciamo? e funiscele! basta! e dalle e dagli! / sin cata.e3 [E] prep a: da qua e dda da qui a lì, da qua e Faite da qui a Faeto, fin’e dda finlà, fin’e mò finora, fin’e quann’arrive Natale fino a quando arriva Natale, nzi-n’e quann’è craje fino a domani, da ntan-ne e mò da allora in poi. è [E], ène [En@] v èsse.èh! [E:] escl eh!ebbrèje [@"b:rEj@], bbrèje agg (pl bbriéje) e-breo, figavaro.ècceòme [EtS:@"Om@] ‹lat ecce homo› sm ec-ce homo: paré n’è. sembrare un Cristo flagellato, è state fatte a è. è stato ridot-to in uno stato pietoso.eccome! [@"k:om@] escl certo! come no! al-tro che! èche [Ek@] sm eco.èdere ["Ed@r@] sf edera (Hedera helix).eguale [@"gwal@] v guale.elasteche [@"last@k@] sm e agg elastico. èleche ["El@k@] sf elica.elefante [@l@"faNt@], lefante sm (f lefantés-se) elefante.elemènte [@l@"mENt@] sm elemento | per-sona inaffidabile: n’e. da scanzà persona da tenere alla larga.elementare [@l@m@N"tar@], lementare agg e-lementare | sf elemantare: li l. le scuole primarie. elemòsene [@l@"mOs@n@], lemòsene sf ele-mosina.Eligje [@"lidZj@] m Eligio.Elise [@"lis@], Lise f Elisa, Lisa.élme [elm@] sm elmo.Èlse [Els@] f Elsa.

embè? [@F"bE] mbè? [FbE] escl ebbene? dunque? énece ["en@tS@] ‹lat index -icis› sm uovo finto, nidiandolo (per indicare il nido al-le galline).eppure [@"p:ur@] cong avv eppure, tuttavia, nondimeno: e. l’agghje viste che l’uoc-chje miéje! nondimeno l’ho visto coi miei occhi! e. t’avéve avvesate! eppure di ave-vo avvisato! erède [@"rEd@] v rède. erèteche [@"rEt@k@], rèteche sm eretico.èreve ["Er@v@] ‹lat herba› sf erba: tagghià, sciuppà l’è. tagliare, estirpare l’erba, ma-l’èreve malerba, nen crésce nu file d’è. non cresce un filo d’erba (di terreno ari-do), métte l’è. a li cunigghje dare l’erba ai conigli, prov appezzecà mpacce a l’èreva vérde *attaccarsi all’erba verde (di argo-menti pretestuosi), l’è. chè nen vuoje a l’uorte tuje nasce nel tuo orto nasce l’er-ba che non vuoi, nciambucà a l’èreva vérde inciampare su un filo d’erba. èrevedecrape [Er@v@d@"krap@] sf betonica (Stachys officinalis), piccola pianta dai fiori rosa.Ernèste [@r"nEst@] m Ernesto, alt Ernèsti-ne.èrnje [Ernj@] sf ernia.eròje [@rOj@] sm eroe.Erriche [@"r:ik@] m Enrico, alt Recucce.errore [@"r:or@] sm errore.Ersilje [@r"silj@] f Ersilia.esaggeràte [@sadZ:@"rat@], saggerate agg e-sagerato. esame [@"sam@] sm esame: passà l’e. su-perare l’esame.esaurì [@sau"ri], saurì (saurisce saurése saurute) tr esaurire, rifl esaurirsi.ésche [esk@] sf esca.escluse [@s"klus@], scluse agg e prep escluso.esèmpje [@"sEFpj@] sm esempio.esercizje [@s@r"tSitsj@] sm esercizio.esiste [@"sist@] (esiste esestése esestute) intr esistere, esserci: fignn’èsiste pròpje è impossibile.

èsse Pasquale Cacchio

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èsse [Es:@], jèsse ‹lat esse› (sò si’ è fusése state, ecc. v gramm 2.4.1.1.) essere: for-me negat nn’èsse, nenn’èsse non essere, nn’è, nenn’è non è, nn’ère, nenn’ère non era, nen fusése, nfusése non fu, nen sarragghje, nzarragghje non sarei, nen fusésse, nfusésse non fossi ■ ausil sò ju-te sono andato, sarrisse partute che ‘ddu tiémpe? saresti partito con quel tempo? èsse ditte *essere detto (essere reputato), èsse ditte nu mariuole essere considerato un ladro, nze pòt’èsse pèrze *non si può essere perso (non può esser-si perso) ■ copula è nu buone crestiane è una brava persona, chi è quisse? chi è costui? chè è chè vuoje? *cos’è che vuoi? (cosa vuoi?), nn’è da méne de té non è inferiore a te, quiddu criature è tutte lu patre *quel bambino è tutto il padre (è somigliantissimo al padre), isse è isse e tu si’ tu *lui è lui e tu sei tu (ognuno è diverso dall’altro), fusse lu Dije! *fossi il Dio! (magari!), è fésse! caspita! è fés-se chè bèlla figghiòle! caspita che bella ragazza! è stat’isse! *è stato lui! (è lui il colpevole!), nn’è stat’isse chè ha chia-mate *non è stato lui che ha chiamato (non ha chiamato lui), so state pròpje ije *sono stato proprio io (a fare una cosa), chè è e chè nenn’è... *che è e che non è... (all’improvviso), chè è, chè nenn’è, abbiase a vummà all’improvviso iniziò a tuonare, chi si’ si’ *chi sei sei (chiunque tu sia), fésse chè si’ a lu da’ rètte *fesso che sei a dargli retta (sei scemo se gli dai ret-ta), è isse ché me l’ha ditte *è lui che me l’ha detto (me l’ha detto proprio lui) ■ in-tr essere, esserci, esistere, stare, trovarsi, accadere: c’hadda sèmp’èsse cacchèdu-ne deve esistere sempre qualcuno (Dio), chi è a quest’ore? chi bussa a quest’ora? site già qua? siete già qui? ògge è lezione de giografije oggi c’è lezione di geografia, nzia maje e chiòve *non sia mai e piove (speriamo che non piova), è de bòna fa-miglie è di buona famiglia, ‘dda case è de zianeme quella casa è di mio zio, quann’è Pasqua quando è Pasqua, nn’è accussì non è così, chè ne sime! *che ne siamo! (breve ed effimera la vita umana!), ère a Cannelòre era il giorno della Candelora,

ère de Carnuale era tempo di Carnevale, da qua a Rusite sarranne vinte chilòme-tre da qui a Roseto ci sono circa venti km., chè jè ddò? *cos’è costì? (cos’è succes-so?) quante ne sime? quanti ne siamo? sime assaje siamo in molti, come ha pu-tut’èsse? com’e potuto accadere? èsse de còre *essere di cuore (generoso) ■ im-pers è scurdje, è lustre è notte, è giorno, quant’è? quant’è? (di prezzo), quant’è òg-ge? *quant’è oggi? (che giorno è oggi?), ògg’è lu pésce d’aprile oggi è il primo a-prile, è a te chè lu stènghe decènne *è a te che lo sto dicendo (lo sto dicendo pro-prio a te), è pe isse che lu fazze *è per lui che lo faccio (lo faccio proprio per lui), ère chè chiuéve e stémme pure senza mbrèl-le il fatto è che pioveva ed eravamo pure senza ombrello, sije chè sije *sia che sia (comunque e sia) nn’è còse *non è cosa (non se ne parla neanche), quan’è craje *quando è domani (domani), quann’è chè la funisce? quando la finisci? quann’è scurdje *quando è buio (col buio) | con sub è mègghje chè nen ne parlame è me-glio che non ne parliamo, è facele chè nce vène è facile che non viene, è da métte li mane dint’a li capille *è da mettere le mani nei capelli (è cosa tale da mettersi le mani nei capelli), ce sarrije da penzà chè... si potrebbe pensare che..., a èsse troppe buone... se si è troppo buoni..., sarrà che ncapisce niénte, ma nce créde *sarà che non capisco nulla, ma non ci credo (benché non capisca nulla, non ci credo), sò doje ore chè t’aspètte *sono due ore che ti aspetto (ti aspetto da due ore), è da n’anne chè n’lu véde non lo ve-do da un anno, è accussì come dic’isse *è così come dice lui (è vero quello che di-ce), scurdje com’ère, avémm’a scapulà *buio com’era, dovemmo smettere di lavo-rare (era talmente buio che...), malamènte com’é lu tiémpe, è mègghje chè nt’abbije il tempo è così brutto che è meglio se non ti avvii, com’ha putut’èsse chè è cadute? *come ha potuto essere che è caduto (pos-sibile che sia caduto?) | con i verbi modali nen vòl’èsse tuccate li capidde *non vuol essere toccato i capelli (non vuole che gli si tocchino i capelli), vòl’èsse ditte chè...

Castelluccese

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evvive

*vuole essere detto che... (vuole che si dica che...), nen vòl’èsse ditte niénte non vuole essere rimproverato, pòt’èsse chè... *può essere che (è possibile che...), nen pòt’èsse chè... *non può essere che... (è impossibile che...), nn’hadda èsse ditte chè ha lassate la mugghière *non ha da essere detto che ha lasciato la moglie (non si deve pensare che abbia lasciato la moglie). ésse [es:@] ‹lat ipsa› pron pers (m isse) lei, ella, essa: è state pròpje ésse è stata proprio lei, ésse l’ha ditte, nò ije lei l’ha detto, non io, nen pare chiù ésse non

sembra più lei, vedé a ésse vedere lei, biate a ésse beata lei! èssa stésse lei stessa | compl la, va isse.èssere ["Es:@r@] sm essere, individuo: nu mal’è. un pessimo individuo.esprupià [@spru"pja] v sprupià.estrème [@s"trEm@] agg estremo.età [@"ta] sf età.etèrne [@"tErn@] agg eterno: li masseme e. *le massime eterne (libretto di preghiere).èttere ["Et:@r@] sm ettaro, sin verzure.evvive [@"v:iv@] escl evviva: è. a lu ré vi-va il re.

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F

f [f:@] sf f: la fe la effe.fa [fa] ‹it (or) fa (un anno)› avv fa: tanta tiémpe fa, tanto tempo fa, sin attrasse, addrète.fa’ [fa] ‹lat facere› (fazze faje fa facése fatte v. gramm 2.4.1.3., forme encl famme fam-mi, faccélle faglielo, facitavélle fatevelo, fattélle fattelo, facitece fateci, fategli, fa-cimacélle facciamocelo, facciamoglielo ecc., forme negat nen fa’, nne fa’, nfa’ non fare, nne fazze, nen fazze, nfazze non faccio, nfacése non fece, nfacésse non facessi, ecc.) ■ tr fare, compiere, eseguire, creare, costruire: fa’ na còse fare qualcosa, fa’ nu surizje *fare un servizio (essere ccupato), fa’li cunte *i conti (calcolare), fa’ li piatte lavare i piatti, fig fa’ paure impaurire, fa’ nu surizje a une vendicarsi, fa’ lu curag-ge de..., avere il coraggio di, fa’ è sfa’ fare e disfare, nfacènne male a nisciune non far del male a nessuno, fa’ na còse de juorne *fare una cosa di giorno (sbrigar-si), fa’ carte distribuire le carte da gioco, fa’ li carte preparare i documenti, fa’ fè-ste festeggiare, fa’ la fèste a une conciare qualcuno per le feste, fa’ la pèdde a une *fare la pelle a qualcuno (menare), fa’ la cape pettinare, fa’ li capidde pettinarsi, i’ a fa’ li capidde andare dal parrucchie-re, fa’ la mane addestrarsi, fa’ la vocche abituarsi a nuovo sapore, nce sta nién-te da fa’ non c’è nulla da fare, fa’ scòle insegnare, fa’ cange scambiare, fa’ l’ac-que, la néve, li ranene piovere, nevicare, grandinare, fa’ rebbèlle protestare, fa nu scarpine fare uno sgambetto, fa’ sciarre litigare, fa’ nu figghje procreare, fa’ mòs-se atteggiarsi, fa’ finte fingere, lassà fa’ lasciar perdere, fa’ lu bellu gione *fare il bel giovane (spassarsela), fa’ lu cadde abituarsi, nfa’ niénte non far nulla, nfa nniénte *non fa nniente (non importa), fa’ mmuine creare confusione, fa’ fia-sche fallire, fa’ lu mazze sfacchinare, fa’ lu nite nidificare, fa’ lu scasse dissoda-re | predic fa’ fésse ingannare, fa’ fésse e cuntènte ridicolizzare, fa’ brutte *fare

brutto (infuriarsi), lu tiémpe fa brutte c’è brutto tempo, fa’ lu cumpare fare da pa-drino, fa’ lu suldate arruolarsi, fa’ Pilate a la Via Cruce interpretare Pilato nella Via Crucis, fa’ lu diaule a quatte infuriar-si ■ intr agire, operare: fa’ da parte farsi da parte fa’ che une andare d’accordo con qualcuno, fa’ da patre, da sòre fare da padre, da sorella, fa’ a cange scam-biare, fa’ a la parte dividere, lavorare a mezzadria, fa’ a pojene fare a pugni, fa’ a mane *fare a mano (produrre artigianal-mente), fa subbete sbrigarsi, fa’ prièste, tarde fare presto, tardi, tante pe fa’ tanto per fare, fa’ a pazzije *fare a scherzo (fin-gere), fa’ addavère *fare veramente (sul serio), mannà a fa’ mmocche, nganne, n-cule mandare a quel paese, fa’a pèzze da piéde ridurre male, fa’ fòre eliminare, ima fa’? facciamo l’amore? quante fa? quanto costa? quante fa quatte e sètte? quanto fa quattro più sette? prov vedé fa’, sapé fa’ osservando s’impara ■ rifl farsi: me faz-ze male a la cape mi fa male la testa, fa’ ruosse crescere, fa’ ciutte ingrassare, fa’ viécchje invecchiare, s’è fatte janche è impallidito, s’è fatte rusce è arrossito, s’è fatte prèute è diventato prete, s’ha fatte li capidde *si ha fatto i capelli (si è taglia-to i capelli) ■ farci, farcela: nce la fazze *non ce la faccio (non ci riesco), o ce fa-je o ce si *o ci fai o ci sei (o fingi o fai sul serio), li ulive nce fanne a Faite *gli oli-vi non ci fanno a Faeto (non allignano), nce fa che nisciune *non ci fa con nessu-no (non socializza), nze fa capace, *non si fa capace (non si convince), ce la faje a n-chianà dda sope? riesci a salire lassù? ■ fraseol fa’ fa’ far fare, chi te lu fa fa’? *chi te lo fa fare? (che te ne importa?), fa’ i’ *fa-re andare (inviare), fa’ ascì pettore a une *far diventare pittore qualcuno (insegnare a dipingere), fa’ avé *fare avere (ottene-re), avé a chè fa’ che une avere a che fare con qualcuno, avé da fa’ aver da fare, fa’ sapé informare, fa’ mangià alimentare, fa’ a mangià cucinare, fa’ ammassà pa-

Castelluccese falegname

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nificare, fa’ sta’ buone curare, fa’ sta’ lu munne come se trove *far stare il mon-do come si trova (rassegnarsi), fallu sta’ lascialo perdere, falla sta’ citte mettila a tacere, chè staje a fa’? che stai facendo? fa’ passà lu tiémpe far scorrere il tem-po, fa’ pigghià nu scante spaventare, fa’ métte li mèzesòle a lu scarpare fare met-tere le mezzesuole al calzolaio, s’è fatte accattà la machene da lu patre *s’è fat-to comprare l’auto dal padre, fammene i’ *fammene andare (permetti di andar-mene), fattélle fa’ fattelo fare, fattela fa’ fattela fare, fatteli fa’ fatteli fare ■consub “chè... a fa”? *che... a fare? (perché?, con quale scopo?): chè vaje a fa’? *che vai a fare? (perché ci vai?), chè ce piénze a fa’? *che ci pensi a fare? (perché te ne preoc-cupi?), chè tremiénte a fa’! *che guardi a fare (inutile guardare!) | chè fa se...? *che fa se...? (che importa se...?): chè fa se vènghe pur’ije? *che fa se vengo pu-re io? (che importa se vengo pure io?), chè fa chè chiòve? *che fa che piove? (che im-porta il fatto che piove?), chè fa chè nen vène? *che fa che non viene? (che importa il fatto che non viene?) | fa’ n’anne chè... *fa un anno che... (è trascorso un anno da quando), fa’ ciént’anne chè n’lu véde non lo vedo da molto tempo | fa’ a chi zompe chiù aute giocare a chi salta più in alto, fa’ a chi arrive prime *fare a chi arriva prima (gareggiare nella corsa), fa de tutte pe se la spusà fa di tutto per sposarsela. facce [fatS:@] sf faccia, viso, volto: faccia tonne, chiatte faccia tonda, piatta, lavà la f. lavarsi la faccia, fig fingere, tené doje f. *avere due facce (di ipocrita), faccia tòste sfrontato, faccia vérde annuttecute viso scarno, che quédda f. chè tène! *con quel-la faccia che ha! (di inaffidabile), m’ha fatta na f.! *mi ha fatto una faccia! (mi ha guardato sorpreso), nfa’ f. *non fare fac-cia (non smetterla), nen ne fa f. pe niénte *non ne fa faccia per niente (non smette di disturbare), a la faccia suje *alla fac-cia sua (a suo danno), a la f.! *alla faccia! (caspita!), nn’avé f. *non avere f. (intimi-dirsi), nn’agghje f. a ce i’ mi vergogno ad andarci, fa’ f. e cuzzètte *fare faccia e nu-ca (essere sfrontato), menà a f. *menare

a faccia (rinfacciare), nzapé andó métte la f. *non sapere dove mettere la faccia (ver-gognarsi), c’ha remisse la f. ha perso la reputazione, abbuttà la f. a une schiaf-feggiare qualcuno, sop’a la f. de la tèrre sul pianeta terra, prov la f. a cucchiarèlle, lu cule a scumarèlle il viso come un cuc-chiaino e il culo come un mestolo, chi tène faccia tòste se marìte, chi nò rèste zite il temerario si sposa, il timido resta celibe ■ avv nfacce, mpacce in faccia, v mpacce | de f. di fronte, de f. a viste frontalmente, a f. a f. a quattr’occhi, de f. ntèrre *di fac-cia a terra (prono) / alt facciazze, faccione (pl -une), facciuzziédde -élle, facciuzzèd-de -èlle / der lavafacce, facciatòste. faccettunètte [fatS:@t:u"nEt:@], faccettuniéd-de [fatS:@t:u"nje:@] -élle ‹lat tardo faciolum› sm fazzoletto, copricapo di bambini sin fazzulètte, maccature.facchine [fa"k:in@] sm facchino.facciate [fa"tS:ate] sf prospetto.facele ["fatS@l@] agg facile: è f. chè chiòve è probabile che piova, prov chiù f. a di’ chè a fa’ più facile a dirsi che a farsi / der facelone, faceletà \ defficele.fafe [faf@] ‹lat fava› sf fava: f. arrascate fa-ve abbrustolite, f. arracciate fave lessate, cògghje, pesà, ventelà li f. raccogliere, trebbiare, ventilare le fave, scagnelià li f. sbaccellare, prov li f. durene e li cumpiét-te squagghjene le fave durano e i confetti si sciolgono / der faùgne. faffariédde [faf:a"rje:@] -élle ‹ar farfar fol-letto› sm gingillo, cianfrusaglia.fagge [fadZ:@] sm faggio (Fagus silvatica).faggiane [fa"dZ:an@] sm fagiano.faggiuline [fadZ:u"lin@] sm fagiolino: sca-gnelià li f. sbaccellare / va fasuole.faìne [fa"in@] sf faina.faitane [fai"tan@] agg faetano, di Faeto, patane, fasuole f. patate, fagioli faetani (di buona qualità), la parlata f. il franco-provenzale di Faeto.Faite [fa"it@] top Faeto (FG). falche [falk@] sm falco, alt falcone, fal-cunètte. falecunése [fal@ku"nes@] agg montefalco-nese, abitante di Montefalcone (BN).falegname [fal@"J:am@] sm falegname, li fiérre de lu f. gli attrezzi del falegname.

fallì Pasquale Cacchio

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fallì [fa"l:i], affallì (fallisce fallése fallute) intr fallire: nfallì nu colpe non fallire un colpo, èsse nu fallute essere un fallito.falòppe [fa"lOp:@] v flòppe. fame [fam@] sf fame: tené, avé f. avere fa-me, muorte de f. miserabile.fameliare [fam@"ljar@] agg familiare.famigghje [fa"mi:@] -iglie [fa"miL:@] fami-glia.fanale [fa"nal@] sf fanale.fanateche [fa"nat@k@] agg fanatico, vanito-so, esibizionista, der fanatecarije. fanfarone [faNfa"ron@] sm (pl -une) fanfa-rone.fangòtte [faN"gOt:@] ‹fr fagot› sm fagotto.fantasije [faNta"sij@] sf fantasia: che la f. a chiacchiere. fantasiuse [faNta"sjus@] agg (f -ose) fanta-sioso.farabbutte [fara"b:ut:@] agg farabutto.farine [fa"rin@] sf farina: f. de carusèdde, de cappiédde f. di grano tenero, grano duro, prov lu poce dint’a la f. se créde mulenare la pulce nella farina si crede mugnaio, f. de rane nuove ntène niérve farina di grano nuovo non ha nervi.farmacije [farma"tSij@] sf farmacia, fig der farmaciste.farnale [far"nal@] ‹lat farinarium, Cort-Marc farnàrë› sm vaglio con strisce parallele di ferro, staccio per graminacee, alt farna-riédde -élle, sin ariale, arialèdde -èlle. fasce [faS:@] sm fascio, fascina: f. de cèp-pe, de lèune, de jenèstre fascio di rami, di legna, di ginestre ■ sf fascia: purtà la f. a lu vrazze portare il lutto al braccio, li f. lunga striscia di stoffa per avvolgere il lattante / alt fascetiédde -élle, der fascià, nfascià, fascèdde, fasciature. fascèdde [fa"S:E:@] -èlle [fa"S:El:@] ‹lat fi-scella cestino› sf cestello per il formaggio.fasciature [faS:a"tur@] sm pannolino per ne-onati / sf bendaggio, fig juccà a f. nevica-re a grandi fiocchi.fastediuse [fast@"djus@] agg (f -ose) fasti-dioso.fastidje [fas"tidj@] sm fastidio.fasuole [fa"swol@] ‹gr φάσηλος, lat phaseo-lus› sm fagiolo: past’e f. pasta e fagioli, f. e coteche fagioli e cotenna / der fasulic-chje, fasulidde -ille.

fatià [fa"tja] ‹lat fatigare› (fatije fatiase fa-tiate) tr lavorare: f. la tèrre coltivare | intr faticare: f. a patrone lavorare come ope-raio, f. che tutte li léne lavorare con tutte le forze, prov chi fatije mange, chi nen fa-tije mange e béve chi lavora mangia, chi non lavora mangia e beve, chi fatije e chi tremènte chi lavora e chi guarda.fatiate [fa"tjate] sf lavoro, opera: fa’ na bèlla f. completare un bel lavoro / der fa-tiatore (pl -ure), fatiatrice.fatije [fa"tij@] ‹lat *fatiga› sf fatica, lavoro: i’ sope la f. andare sul luogo di lavoro, vulé la fatìja nganne *volere il lavoro in gola (di sfaticato).fattappòste [fat:a"p:Ost@] aggeggio.fattariédde [fat:a"rje:@] -élle sm storiella, racconto.fatte [fat:@] sm fatto: f. frische fatto recen-te, fa’ li f. pròpje fare i propri interessi, com’è jute lu f.? come sono andate le co-se? raccuntà nu f. narrare una storia / der fattariédde -élle.fattèbbuone [fat:E"b:won@] agg confezio-nato: nu vestite f. un vestito confezionato in serie \ fatte a mane.fattizze [fa"t:its:@] agg resistente, robusto.fatture [fa"t:ur@] sf incantesimo, malocchio ■ fattura commerciale. fauce [fautS@] ‹lat falx falcis› sf falce, alt fau-cione, faucécchje (Cort-Marc facécchia). faucià [fau"tSa] (fauce fauciase fauciate) tr falciare: f. lu rane f. il grano / sin sfaucià. fauciatore [fautSa"tore] sf falciatore, sin metetore, marenése.faucione [fau"tSon@] sm (pl -une) falcione.faùgne [fa"uJ:@] ‹lat favonius, Cort-Marc fógno› sm favonio: f. de sotte libeccio, f. de sope maestrale, méne, josce f. soffia il favonio, se pòse f. vèn’a chiòve se si calma il favonio piove, figè nu f. è svel-to nel lavoro, prov viate a quéll’annate chè da f. è guurnate beata quaell’anna-ta condizionata da favonio.faurì [fau"ri] (faurisce faurése faurute) tr favorire, escl faurite! favorite!fauze [fauts@] ‹lat falsus› agg falso. favédde [fa"ve:@] -élle ‹lat favilla› sf scin-tilla: li lèune de pigne fanne f. la legna di pino fa scintille ■ ‹lat fabélla› sf favel-la, facoltà di parlare: c’è turnate la f. gli è tornata la favella.

Castelluccese fenèstre

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favore [fa"vor@] sm favore, sin piacére.fazzatore [fats:a"tor@] ‹lat *facitora, *ar ha-zāna, Cort-Marc gasèna› sf grande reci-piente in legno per impastare e lasciar fermantare il pane, alt fazzaturèdde -èlle.fazzulètte [fats:u"lEt:@] ‹lat tardo faciolum› sm fazzoletto: fig f. de tèrre piccolo appez-zamento, sin faccettunètte.febbraje [f@"b:raj@], febbrare [f@"b:rar@] sm febbraio: prov f. curte e amare febbraio breve e amaro, se f. nen fusse accus-sì curte, faciarrije ferrà lu vine dint’a li votte se non fosse così breve, farebbe ge-lare il vino nelle botti.feccà [f@"k:a] ‹lat *figicare› (ficche feccase feccate) tr introdurre, infilare, fig feccà lu nase ficcare il naso | riflf. dint’a la tèrre entrare nel terreno, pe mmiéze intrufo-larsi / der ficcanase.fechetinje [f@k@"tinj@] ‹Cort-Marc ficudìn-nia› sm fico d’India.fedà [f@"da] (fide fedase fedate) rifl fidar-si: nte fedènne de quidde non ti fidare di lui, prov andó te fide, riéste ngannate di chiunque ti fida, resti deluso | farcela, fi-darsi delle proprie forze: nen me la fide chiù *non ce la faccio più, te la fide? ce la fai? fedanzà [f@daN"tsa] (fedanze fedanzase fe-danzate) rifl fidanzarsi, sin da’ lu cunzènte.feddà [f@":a], fellà [f@"l:a] (fèdde fiédde feddase feddate) tr affettare. fèdde [fE:@], fèlle [fEl:@] ‹lat ofella bocco-ne, fetta, Cort-Marc fellàta› sf fetta: na f. de pane una fetta di pane, alt felluncine.fédere ["fEd@r@] ‹long federa› sf federa.feducje [f@"dutSj@] sf fiducia.fegghià [f@":a], figghià (figghje fegghiase fegghiate) tr partorire di animali: la cane, la ciucce, la crape ha figghiate la cagna, l’asina, la capra ha partorito, prov lasse a chi mòre e pìgghje a chi figghje lascia chi muore, soccorri chi sta partorendo / sin parturì.fegghiate [f@":at@], figghiate agg partori-to: cana f. cagna con i cuccioli. fegghiòle [f@":Ol@] v figghòle.féghete ["feget@] v féteche. fegure [f@"gur@] v feùre.felà [f@"la] ‹lat filum› (file felase felate) tr fi-lare, rifl svignarsela.

felarce [f@"lartS@] ‹lat filum› sm filamento: f. de sparece, de menèstre, parte dura di asparagi, di verdura / der sfelarciuse. felate [f@"lat@] agg filato: fiérre f. filo di fer-ro.félce [feltS@] sf felce (Polystichum filix).fèle [fEl@] ‹lat fel› sm fiele, bile.feleppine [f@l@"p:in@], fuleppine ‹v Cort-Marc fëlëp-pìnë› sf corrente d’aria fredda.felice [f@"litS@] agg felice ■Felice m Felice, top munte Felice monte Felice. fèlle [fEl:@] v fèdde. felluncine [f@ll:uN"tSin@] ‹v fèdde› sm pa-netta di forma allungata.fémmene ["fem:@n@] sf donna: f. de fòre donna di campagna, métte la f. assu-mere una donna di servizio, fig mèza f. effeminato, prov la f. fa l’òme la don-na fa l’uomo, quanne la f. vòle li taralle s’hann’a fa’ nelle faccende domestiche comanda la donna, quanne na f. lu cu-le trabballe, se nn’è puttane diaula falle quando una donna ancheggia, se non è prostituta considerala un demonio, casa strétte fémmena ngegnose casa piccola, donna ingegnosa, a la f. nne mmanche-ne scuse, a li surge li pertuse alle donne non mancano scuse, ai topi i fori, f. de vi-ne ogni ciénte nu carrine cento donne che bevono non valgono un carlino, malatije de f. e zuppije de cane nen durene maje na settemane dolore di donna non dura a lungo, f. e tèle sò male vedè ncannèle donne e tele non si vedono bene a luce di candela, la f. chè èsce e trase nen fa bène pe la case la donna che esce ed entra non fa bene per la casa | femmina: na figghia f. una figlia, saùche f. specie di sambuco, surizje de f. lavoro femminile, f., carte e cantìne pòrtene l’òme a la rruìne donne, gioco e vino portano l’uomo alla rovina, f., viécchje e criatùre, làcreme fòre mesu-re donne, vecchi e bambini, lacrime fuori misura | escl bella fé’! salve signora! / alt femmenèdde -èlle, femmenucce, femme-none, femmenazze, der femmenaiuole, malafémmene, sciupafémmene / va òme. fenemènte [f@n@"mENt@] sm (pl -iénte) rifi-nitura.fenèstre [f@"nEstr@] sf finestra, alt fene-strèdde -èlle, fenestrone (pl -une).

fenézze Pasquale Cacchio

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fenézze [f@"nets:@] sf bellezza, grazia.fenòje [f@"nOj@] ‹gr φαναί feste bacchiche, Cort-Marc fanóji› sf scenata, ostentazione: nen facènne f. non fare moine, sin mui-ne, mòsse.Fenucce [f@"ntS:@] pf alt Serafina.fenucchje [f@"nuc:@] sm finocchio, f. sal-vateche finocchio selvatico (Phoeniculum vulgare): sciuppà lu f. e sucà la rade-che sradicare il finocchio e succhiarne la radice (ghiottoneria di bambini), sin fe-nucchiastre.fenucchiastre [f@nu"c:astr@] sm ombrellife-ra simile al finocchio, con radici eduli.fenumenale [f@num@"nal@] agg fenomena-le.fenzà [f@N"tsa] ‹v fènze› (fènze fiénze fenza-se fenzate) tr recintare.fènze [fENts@] ‹ingl fence, Cort-Marc fènzë› sf filo di recinzione, filo spinato.ferì [f@"ri] (ferisce ferése ferute) tr ferire.ferite [f@"rit@] sf ferita.fermà [f@r"ma] (férme firme fermase fer-mate) tr fermare: f. la machene bloccare l’auto | firmare.férme [ferm@] agg fermo.fermeculià [f@rm@ku"lja] (fermeculéje fer-meculije fermeculiase fermeculiate) intr formicolare: me fermeculéje lu pète mi formicola il piede. fermuculije [f@rm@ku"lij@] sm formicolio.fernesije [f@rn@"sij@] ‹gr φρήν φρενός, lat phrenesis, Cort-Marc firnicìa› sf smania, pensiero fisso, ossessione.ferrà [f@"r:a] (fèrre fiérre ferrase ferrate) tr ferrare: f. lu mule da lu ferrare ferrare il mulo dal fabbro | solidificare: f. la nzo-gne solidificare la sugna | rifl congelarsi: s’è ferrate l’acque l’acqua si è ghiacciata. ferraciédde [f@r:a"tSje:@] -élle sm grandi-ne: f. ruosse quant’a na noce grandine grossa quanto una noce. ferrare [f@"r:ar@] sm fabbro ferraio. ferratine [f@r:a"tin@] sf brina. ferrazzone [f@r:a"ts:on@] sm (pl -une) ghiac-ciolo, ghiaccio pendente dalle grondaie: è sciute lu f. a lu nase il naso s’è congelato. ferrecciuole [f@r:@"tSwol@] sm piastra me-tallica per rinforzare la suola delle scarpe.ferrètte [f@"r:t:@] sm filo di ferro nella na-rice del maiale per impedirgli di frugare nel terreno, va frucètte.

ferriate [f@"r:jat@] sf ringhiera.fertune [f@r"tun@] sf fortuna.ferzore [f@r"tsor@] ‹lat frixorium, Cort-Marc far-sóra› sf padella: prov chi de f. e chi de caudare, tutte quante sime tinte chi di padella e chi di caldaia, tutti siamo tinti / alt ferzurèdde -èlle.fesarmòneche [f@sar"mOn@k@] sf fisarmoni-ca.fescale [f@S"kal@] sm fori del collare a cui legare tiranti per carri e aratri, va strac-cale, cullare.fessà [f@"s:a] (fisse fessase fessate) tr fis-sare, riflfissarsi.fessarije [f@s:a"rij@] sf fesseria.fessazione [f@s:a"tsjon@] sf fissazione. fésse [fes:@] ‹lat fessus› agg e sm stupido: fa’ f. ingannare, fa’ lu f. fare lo spirito-so, fa’ lu f. a credènze fare il finto tonto, pigghià pe f. ridicolizzare, prov fa’ lu f. pe nne i’ a la uèrre fingersi matto, li funge a ròcchje, li f. a cocchje i funghi a gruppi, i fessi a coppie, la raggione è de li f. *la ragione è dei fessi (agli scemi si dà ragio-ne), parlà nu f. a la vòte parlare uno per volta, fa’ fésse ingannare, lu f. te sfés-se *il fesso ti sfessa (lo scemo ti prende per scemo), filastrnòve pe nòve settantu-ne, si f. e nte n’addune nove per nove ottantuno, sei fesso e non te ne accorgi, f. perfètte, cante a taule e frische a lètte | escl è fésse! caspita! è f. e come chiuéve! caspita come pioveva! ■ sf vulva, escl la f. de…! mpacce a la f. de...! / der fessigne, fessetudene.fessigne [f@"s:iJ:@] sm (f -égne) fessacchiotto.fessià [f@"s:ja], sfessià [sf@"s:ja] (fesséje fessije fessiase fessiate) intr deridere, schernire: f. a une deridere qualcuno.fessure [f@s:sur@] sf fessura, sin pertuse.fèste [fEst@] sf (pl fiéste) festa: quann’è f. i giorni di festa, fig fa la f. a une far fuori qualcuno, prov fiéste, maletiémpe e fru-stiére a la case con feste, maltempo e ospiti si resta in casa. festià [f@s"tja] (festéje festije festiase festia-te) tr festeggiare: i’ festiènne frequentare feste.festine [fes"tine] sm festicciola.fètalérte [fEta"lert@] ‹fète+alèrte› sm e f min-gherlino, sin sceremenchidde -ille.

Castelluccese file

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fète1 [fEt@] ‹lat foetor› sf puzza: figtené la f. sotte lu nase aver puzza sotto il naso. fète2 [fEt@] ‹lat foetere› (fète fiéte fetése fe-tute) puzzare: prov lu pésce fète da la cape il pesce puzza dalla testa, nen vale e fète non conta nulla e puzza.fetécchje [f@"tec:@] avv a fetécchje: con un nulla di fatto, funì a f. non conclude-re nulla.féteche ["fet@k@], féchete ["fek@t@], féghete sm fegato: fig tené lu f. avere coraggio / alt fetachiédde -élle.fetentarije [f@t@Nta"rij@] sf porcheria.fetènte [f@"tENt@] agg (pl fetiénte) fetente, fig di persona furba o di bambino discolo, alt fetentiédde -élle, fetentone, fetentazze. fetuse [f@"tus@] ‹lat foetosus, Cort-Marc fetusu› agg (f fetose) puzzolente, figschi-filtoso, cavilloso, sin schefeluotte.feurà [f@u"ra], fegurà (feure feurase feura-te) intr figurare.feure [f@"ur@], fegure sf figura, fa’ brutta f. fare brutta figura | figura di carte na-poletane: figpigghià asse pe f. prendere una svista / alt feuracce, feguracce.fèurle [fEurl@] ‹lat ferula, v Cort-Marc fer-làzza› sf ferula, ombrellifera simile al finocchio, si ricavavano tappi per botti e damigiane (Ferula communis).fèzze [fEts:@] ‹lat faex faecis sedimento› sf feccia, sedimento sul fondo di recipienti, sin ruce, moreve, mòte.fiaccà [fja"k:a] (fiacche fiaccase fiaccate) rifl fiaccarsi, sin sdellecanì. fiacche [fjak:@] agg e sf fiacco: vatte la f. *batte la f. (di chi lavora svogliatamente).fiammifere [fja"m:if@r@] sm fiammifero, sin pò-sfere, cerine, lumine.fianche [fjaNk@] sm fianco, sin rine. fiasche [fjask@] sm fiasco, figfa’ f. fallire. fibbje [fib:j@] sf fibbia.ficcanase [fik:a"nas@] sm e f ficcanaso.ficure ["fikur@] ‹lat ficus› sf fico (Ficus cari-ca): f. austenèdde di color marrone, ficura néure, janche fico nero, bianco, ficura sécche fichi secchi, f. verdésche verde all’esterno, rosso all’interno, prov jàute pe li f. e vasce pe marite alta per raccogliere i fichi, bassa per maritarsi, jése a Napule appòste appòste p’accattà na ficura tò-ste andò a Napoli per comprare un fico secco / sin chelombere, fiore.

fiéne [fjen@] sm fieno: faucià lu f. falcia-re il fieno. fiére [fjer@] sf fiera: la f. de Sammite la fiera di San Vito, fiéra mosce mercato po-co affollato, fignoioso.fiérre [fjer:@] sm ferro: rate de f., de le-gname aratro di ferro, di legno, f. fatte fuoche ferro rovente, f. felate filo di fer-ro ■ pl attrezzi: li f. de lu scarpare, de lu frabbucatore gli attrezzi del calzolaio, del muratore / der fiérrefelate.fife [fif@] sf fifa.figghià [fi:a] v fegghià. figghje [fi:@] ‹lat filius, filia› sm e f figlio, figlia: figghjeme mio figlio, figghjema fémmene mia figlia, figghjete tuo figlio, nu f. mascule un figlio, na figghia fém-mene una figlia, fa’ li f. procreare, da’ a mangià a li f. crescere i figli, f. de latte fi-glio di latte, f. a la ròte figlio adottivo, a chi si f.? chi sono i tuoi genitori? fig f. de papà figlio di papà, f. de bòna mamme scaltro, prov chi f. e chi figghiastre *chi fi-glio e chi figliastro (discriminare), li f. se vasene quanne dòrmene i figli si baciano quando dormono, chi vòle li f. puuriéd-de, spareciaiuole e ncapp’auciédde chi vuole i figli poveri, fa il cercatore di aspa-ragi e il cacciatore, dimme a chi si f. e sacce a chi assemigghje dimmi a chi sei figlio e so a chi somigli, f. piccule uaije piccule, f. ruosse uaje ruosse figli piccoli guai piccoli, figli grandi guai grandi | escl pòvere f.! povera f.! povero figlio! povera figlia! / alt figghiòle, figghiastre. figghiòle [fi":Ol@], fegghiòle [f@":Ol@] ‹lat filiola› sf ragazza: prov f., tiéna tiéne, chè la sorte bène te vène riguardati, ragaz-za, avrai una buona sorte | escl figghiò! bèlla figghiò! ragazza! signorina! / alt fig-ghiulètte, figghiulone. filabbustiére [filab:us"tjer@] ‹sp filibuste-ro› (f filabbustère) sm persona furba, col senso degli affari.file [fil@] ‹lat filum› sm filo: prov nsapé mètte manche lu f. a l’ache non saper mettere neanche il filo nell’ago (di inetto) ■ sf fila: na f. de gènte una fila di perso-ne | avv a fil’a f. totalmente, a oltranza | avv nfile in fila | prep f. file radente: f. f. li téttere radente i tetti, sin rase rase.

finalmènte Pasquale Cacchio

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finalmènte [final"mENt@] avv finalmente.fine [fin@] sf fine: la f. de lu munne la fi-ne del mondo, prov mal’e bène fina vène a male e bene c’è una fine ■ agg fine, raf-finato, elegante: vocia f. voce sottile, figcumbenà une f. f. ridurre male qualcu-no ■ avv a la fine infine ■ prep fino a: fin’e mò finora, fin’a la fine fino alla fine, fin’a quanne? fin quando? fin’e dda fin là, fin’e caste fino a casa tua, fin’a Vicchere fino a Biccari / sin nfine, nzine.finèmmò [finE"m:O], finammò avv finora. finte [fiNt@] agg finto ■ sf finzione: è tutte na f. è solo apparenza, fa’ f. fingere.fiore [fjor@] sm (pl fiure) fiore: cògghje li fiure cogliere i fiori, f. da Sant’Antònje gi-glio, prov abbrile che lu f. e magge che l’onore aprile col fiore e maggio con l’ono-re, fig è nu f. è un fiore (una bella persona) | fiorone, qualità di fico | fioretta, velo bianco sulla superficie del vino provocato da un microrganismo: lu vine ha fatte lu f. il vino è stato attaccato dalla fioretta / alt fiureciédde -élle, der fiurètte.fiscule ["fiSkul@] ‹lat fiscus intessuto di giunchi› sm fiscolo, piastra di pressa su cui spalmare la pasta di olive.fiseme ["fis@m@] sf fissazione.fisse [fis:@] agg fisso.fiume [fjum@] sm fiume, sin jumare.fiurí [fju"ri] (fiurisce fiurése fiurute) intr fiorire: prov pòzza f. come lu fiore de lu bastone de San Gesèppe possa tu fiorire come il bastone di san Giuseppe.fiute [fjut@] sm fiuto, sin nasche.flaggèlle [fla"dZ:El:@] sm flagello.flitte [flit:@] ‹ingl fly toxic› sm insetticida: menà lu f. irrorare con l’insetticida.flòppe [flOp:@], falòppe [fa"lOp:@] ‹*ingl flop-py floscio› sf erba secca. Flumène [flu"mEn@] f Filomena, escl Flumè!fòce [fOtS@] sf foce.fòche [fOk@] ‹lat faux faucis gola, Cort-Marc fòca› sf stretta alla gola: mètte la f. stran-golare ■ ‹lat phoca› foca. fòdere ["fOd@r@], fòtere ["fOt@r@] sm e f fode-ro, fodera, der fuderà.Fògge [fOdZ:@] ‹lat fovea› top Foggia, der fug-giane. fògghje [fO:@], fòglie [fOL:@] sf foglia, alt fugghjetèdde (fuglietèdde) -èlle.

fòje [fOj@] ‹lat fuga, Cort-Marc fòje› sf foga: métte la fòja nganne strangolare / der n-fuià.Fònze [fONts@] m Alfonso.fòrbece ["fOi:@] sf forbici: f. da sarte forbi-ci da sarto, tagghià che la f. tagliare con le forbici / alt furbecécchje / der sfurbe-cià, tagghiafòrbece.forche [fork@] ‹lat furca› sf forca: f. pe utà la pagghje de la pesature f. per rivolta-re la paglia durante la trebbiatura / alt furcone, furcine, furcidde, furcenèdde -èlle, der affurchià, nfurcà.fòre [fOr@] ‹lat foras› sm fuori dalle mura, campagna: lu f. la campagna, èsse, sta’, i’ f. essere, stare, andare in campagna, fémmene de f. donna di campagna ■ avv fuori: tremènte f. guardare fuori, caccià f. li sòlde tirar fuori i soldi, caccià f. la mug-ghière *cacciare fuori la moglie (portarla a passeggio), caccià f. li pècure portare le pecore al pascolo, fa’ f. a une elimina-re qualcuno, lassà f. a une lasciare fuori qualcuno (escludere),fig sputà f. non trat-tenersi dal dire qualcosa, ascì f. che na battute, che na fessarije uscirsene con u-na battuta, con una fesseria | con prep da f. dall’esterno, i’ pe f. andare per i campi, venì da f. giungere dalla campa-gna, uocchje da f. occhi sbarrati, tené la lénghe da f. avere il fiatone, gènte che vène da f. gente forestiera, f. da la casa fuori di casa | locuz avv a f. a f. da una parte all’altra ■ prep f. da lu paése fuori paese, fore mane fuori mano (lontano), f. squadre fuori squadra (non a piombo), f. mesure sproporzionato ■ escl fòre! fuori! f. da qua! fuori di qui! jésce f.! esci fuori! fòrfece ["fOrf@tS@] v fuorfece.fòrge [fOrdZ@] sf ‹fr forge› sf forgia, fucina: gerà la manuèlle a la f. de lu ferrare gi-rare la manovella alla forgia del fabbro.forme [form@] sf forma | modello in le-gno del calzolaio | cestello per formaggi: métte la recòtte dint’a la f. mettere la ri-cotta nel cestello.forse [fors@] ‹lat fors› avv forse: m’agghj’a fors’a scusà? mi devo forse scusare?, f. nn’è stat’isse forse non è lui il colpevole. fòrte [fOrt@] agg forte: f. a sòlde facoltoso, pepaule f. peperoncino piccante, man-tiénete f.! salute! arrivederci! \ débbule.

Castelluccese frecagnuole

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fòrze [fOrts@] sf forza: pèrde li f. perdere le forze, prov chi f. nenn’have, òpere ngégne chi non ha forza aguzza l’ingegno ■ avv pe fòrze, a fòrze obbligatoriamente: ulé avé pe f. raggione voler avere ragione a tutti i costi, fa’ pe f. essere obbligato, fa’ fa’ per f. costringere, pe f. o pe raggione s’hadd’a fa’ si deve fare comunque, man-già a f. mangiare contro voglia ■ locuz prep a fòrze de a forza di: a f. de vuttà, sfun-nase la pòrte a forza di spingere, sfondò la porta \ debbulézze.fòsse [fOs:@] sf fossa: figsta’ che nu pète dint’a la f. essere in punto di morte, scavà la f. che li mane pròpje preparare la pro-pria rovina, prov une a la f. e n’aute a la còsse mentre accompagna una alla fos-sa ne corteggia già un’altra / sin fuosse. fotte [fot:@] ‹lat futuere› (fotte futte futtése futtute) tr e rifl fottere: i’ a fa’ f. andare a farsi fottere, f. nu piatte de maccaru-ne trangugiare un piatto di maccheroni | infischiarsene: chè me ne f. a me! non m’interessa! / sin frecà, frià.fra [fra] v tra.fra’ [fra], fratié [fra"tje] v frate.frabbucà ["frab:uk@] (frabbuche frabbu-case frabbucate) tr costruire: f. na case costruire una casa.frabbucatore [frab:uka"tor@] sm (pl frab-bucature) muratore: li fiérre de lu f. gli attrezzi del muratore, sin muratore.frabbuche ["frabbuk@] ‹lat fabrica› sf fab-brica, sin furnace.fracasse [fra"kass@] sm frettazzo, attrezzo per intonacare | chiasso.fracete ["fratS@t@] ‹lat fracidus› agg fradicio: méla f. mela marcia, fig f. d’acque inzup-pato / der fracetone, fracetume.fracétele [fra"tSet@l@] ‹lat ficedula luogo piantato a fichi, Cort-Marc facétula› sf bec-cafico, pispolone, piccolo passeraceo.fraccà [fra"k:a] ‹lat frangere, *fragicare va Cort-Marc frajà› (fracche fraccase fracca-te fracchènne) tr pestare: f. lu pète a une pestare il piede a qualcuno | rifl schiac-ciarsi: f. lu dite schiacciarsi il dito. fraione [frajon@] ‹*lat fragor -oris frastuo-no, va Cort-Marc frut, frùšculu e mafrùni, frprovnz Faeto fraiunne aborto› sm (pl fraiu-ne) bambino, discolo: chi sò ’ssi fraiune

pe la strade? che è codesto frastuono di bambini per strada? franche [fraNk@] agg libero, gratuito: còre f. sincero, pòste f. posto a sedere gratui-to / der franchézze.franchebbolle [fraNk@"b:ol:@] sm francobol-lo.Francische [fraN"tSisk@] m Francesco, alt Francucce, Cicce, Ceccille / escl Franci’! Francu’! Cecci’! franzije [fraN"tsij@] ‹it ant mal franzese si-filide› pl malattia cutanea: chjine de f. pieno di brufoli, pustole, foruncoli, der n-franzesate.frasche ["frask@] ‹*gr βράσκη, lat brassi-ca, Devoto e Cort-Zolli› sf frasca: jarde li f. bruciare frasche di potatura, prov lu vine buone se vénne sènza f. *il vino buono si vende senza frasca (senza mettere un ramo sulla porta di casa per segnalarne la vendita) / alt fraschetèdde -èlle.frase [fras@] sf frase.frasecale [fras@"kal@] ‹v frasche› sm vivaio.frassene ["fras:@n@] sm frassino. frate [frat@] ‹lat frater› sm (f sòre) fratello: f. e sòre fratello e sorella, frateme, fratete mio, tuo fratello, è venute lu f. da la Sviz-zere è venuto suo fratello dalla Svizzera, f. cucine cugino, frateme cucine mio cu-gino, f. de latte fratello di latte | escl fra’! fratié’! fratello! còre de frate! *cuore di fratello! / alt fratiédde -élle, frateddastre, fratellastre, der fratèrne, va sòre.fratié [fra"tje] v frate. fratte [frat:@] ‹gr φρακτός, lat tardo vitrea fracta Giuliani p 80-81› sf siepe, der nfrattà. fraule [fraul@] ‹lat *fragola› sf fragola, fra-gola selvatica (Fragaria vesca).fraulone [frau"lone] agg (pl -une) bonaccio-ne. frecà [fr@"ka] lat fricare› (frèche friéche fre-case frecate) tr fregare, rubare, ingannare: f. li sòlde rubare il denaro, f. de mazzate percuotere, vattelu frièche! chi se ne im-porta! | coire | rifl f. la salute rovinarsi la salute | fregarsene: se ne frèche non se ne importa ■ escl friécheme dannazione! friéchete ben ti sta! / der fregature, freca-gnuole / sin frià, fotte.frecagnuole [fr@ka"J:wol@] agg furbo, astu-to: uocchje f. occhi furbetti.

frécce Pasquale Cacchio

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frécce [fretS:@], frézze ‹fr ant flèche› sf frec-cia:figlu tiémpe menave frézze pioveva a dirotto / sin saétte.frèche [frEk@] sf gran quantità: na f. de diébbete moltissimi debiti.frécule ["frekul@] v fricule.frédde [fre:@] v fridde.freddeluse [fr@:@"lus@] agg (f freddelose) freddoloso.fregnite [fr@"J:it@] nell’espr èsse de f. non capire le cose più evidenti: si pròpje de f. non capisci proprio nulla. frenà [fr@"na] (fréne frine frenase frena-te) tr frenare.frenguèlle [fr@N"gwEl:@] sm fringuello.frescà [fr@S"ka] ‹lat fistulare› (frische fre-scase frescate) intr fischiare: f. na canzone fischiettare una canzone, frische lu vién-te fischia il vento / der frescate.frescate [fr@S"kat@] sf fischiata: da’ na f. fare un fischio, pigghià a f. prendere a fi-schi.freschètte [fr@S"kEt:@] sm fischietto: f. de canne f. di canna, alt freschettone.freschià [fr@S"kja] ‹franco frisk› (freschéje freschije freschiase freschiate) intr stare al fresco: nen freschiènne! non prende-re freddo!frèsteche ["frEst@k@] ‹lat tardo forestis› agg selvatico, irritabile: mula f. mulo vizioso / der frestecuse (f frestecose), nfrestecu-te, nfrestechià / sin veziuse.frettate [fr@"t:at@] sf frittata. frève [frEv@] sf febbre: tené la f. avere la f., fig fa’ venì la f. *far venire la febbre (preoccuparsi).frézze [frets:@] v frécce.frià [fri"ja] ‹lat fricare› (frèje frije friase friate) tr fregare, rifl fregarsene, sin frecà.friariédde [fria"rje:@] -élle sm qualità di peperoni.fricule ["frikul@] ‹lat frustulum boccon-cino› sm (f frécule) briciola, frammento: nu f. de pane, una birciola di pane, na frécule de carte un pezzetto di carta / alt freculicchje, freculécchje / der sfreculià. fridde [fri:@] ‹lat frigidus› agg (f frédde) freddo | ms avé f. aver freddo, tenè lu f. a l’ogne *avere il freddo alle unghie (a-ver molto freddo) / der freddeluse (f -ose). Fridde [fri:@] ‹celt *frutis, cimr ffrwd ru-scello, Bertoni p 8› top torrente Freddo,

nasce alle falde del m. Cornacchia e sfo-cia nel Celone: lu ponte de lu F. il ponte del F., i’ a lavà li panne a lu F. andare a lavare i panni al F., lu lavature de lu F. il lavatoio del F.friécheme ["frjek@m@] v frecà.frije [frij@] ‹sanscr bhrjyati, lat frigere› (frije friése friute) tr friggere: f. li patane friggere le patate, fig i’ a fa’ f. andare a farsi friggere. frische1 [friSk@] ‹lat fistula zampogna› sm fischio, der freschètte. frische2 [friSk@] ‹franco frisk› agg (f frésche) fresco: arja frésche aria fresca, pane f. pane appena sfornato, òva frésche uova fresche, fig staje f.! stai fresco! ■ sm luogo fresco: i’ a lu f. andare in un luogo fresco, mètte lu vine a lu f. mettere a rinfresca-re il vino, fignchiude a lu f. mandare in galera ■ avv frische frische improvvi-samente, or ora: se n’è sciute f. f. da la case se n’è uscito bel bello da casa, se ne vène f. f. s’intromette importunamente / alt frescariédde -élle. fritte agg fritto: peparuole f. peperoni frit-ti, fig sime f.! siamo rovinati!fròce [frOtS@] ‹*lat forfices v Devoto frogia› sf narice: li fròce le narici / der frucià, frucètte.fròlle [frOl:@] agg tenero: pasta f. pasta frolla, figdebole.fronne [fron:@] ‹lat frons frondis› sf fron-da: f. de tabbacche / der sfrunnà.fruffrù [fru"f:ru] sm biscotto wafer.frucètte [fru"tSEt:@] sf ferretto infilato nella narice del bue, va ferrètte. frucià [fru"tSja] (frucéje frucije fruciase fruciate) intr russare, va fròce.frucine [fru"tSin@] ‹*lat ventriculus, v Cort-Marc gisèri› sm stomaco di uccello, ven-triglio.frusce [fruS:@] ‹v fruscià› sm cartoccio, in-volucro della pannocchia | fruscìo: f. de fronne fruscìo di foglie, f. dint’a li urèc-chje ronzio nelle orecchie, fig f. de scopa nòve fruscio di scopa nuova | nel gioco delle carte: fa’ f. avere quattro carte dello stesso seme / sin cuoffele, fuffele. fruscià [fruS:i"a] ‹lat frutes, Pianig fruscìo, lat fluxus, Cort-Marc fruscià› (fruscéje fru-scije frusciase frusciate frusciènne) intr

Castelluccese funziunà

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frusciare, tr dilapidare: f. li sòlde, sper-perare il denaro.frustà [frus"ta] (fruste frustase frustate) tr frustare. frustate [frus"tat@] sf frustata, sin scriatate. fruste [frust@] sf frusta, sin scriate ■ escl fruste! frust’a là, frust’a dda! frust’a la case! via! fuori! (per allontanare gatti), va jatte, musce, muscille.frustiére [frus"tjer@], furastiére ‹provnz fore-stier› sm (f frustère) straniero: èsse a-mante de li f. privilegiare gli estranei, prov pacce e f. sta a lòre che vònne di’ *paz-zi e forestieri sta a loro che vogliono dire. fruttà [fru"t:a] (frutte fruttase fruttate) tr e intr fruttare.frutte [frut:@] sm (pl frottere) frutto: f. de staggione frutto di stagione, prov com’è l’àrule, méne lu f. tale l’albero tale il frut-to / der fruttéte.fucelà [futS@"la] (fucile fucelase fucelate) tr fucilare. fuchià [fu"kja] (fuchéje fuchije fuchiase fuchiate) intr attizzare, alimentare il fuo-co, ardere.fucile [fu"tSil@] sm fucile, sin scuppètte.fucurile [fuku"ril@] ‹lat foculare› sm foco-lare, camino: sta’ nnanze a lu f. stare davanti al camino, sin cemmenije. fucuse [fu"kus@] agg (f fucose) focoso.fuffele [fuf:@l@] ‹*lat sufflare soffiare› sm truciolo, torso, va frusce, turze.fuggiane [fu"dZ:an@] agg foggiano, di Fog-gia. fuggianèlle [fudZ:a"nEl:@] sf abbaino.fugliètte [fu"L:Et:@] sm (pl fugliétte) fogliet-to.fuje [fuj@] ‹lat fugio› (fuje fuiése fuiute) intr fuggire: f. appriésse rincorrere, f. pe nnanze scapparsene, i’ fuiènne anda-re fuggendo, fuje pe se spusà *fuggire per sposarsi (fuga di innamorati) / der scappèffuje.fulinje [fu"linj@] ‹lat fuligo -inis› sf fuliggi-ne.Fulippe [fu"lip:@] m Filippo.fulmenà [fulm@"na] (fulmene fulmenase fulmenate) tr fulminare, sin lampià.fulmene ["fulm@n@] sm fulmine, sin lampe.fumà [fu"ma] (fume fumase fumate) tr fu-mare: f. lu trenciate fumare il trinciato, fig

f. pure la Créseme *fumare pure la Cre-sima (di chi fumerebbe anche la paglia delle sedie) / der fumatore (pl fumature), fumaròle / sin smucchià, speppià. fume [fum@] ‹lat fumus› sm fumo: ntum-macà de f. intossicare di fumo, figtutte f. e niénte arruste tutto fumo e niente arro-sto.fundiarje [fuN"djarj@] sf fondiaria, tassa sulla proprietà.funerale [fun@"ral@] sm funerale, sin mur-tizze.funge [fuNdZ@] ‹lat fungus› sm fungo: f. cardariédde, vaccigne qualità di funghi, f. de chiuppe fungo di pioppo, i’ a funge cercare funghi / der fungiaiuole.funì [fu"ni] (funisce funése fenute) tr fi-nire, terminare: f. na fatije terminare un lavoro | intr f. pe ntèrre finire per terra, f. ngalère finire in carcere, f. malamènte finir male, fig f. tra la ncuden’e lu mar-tiédde finire tra l’incudine e il martello, f. a fetécchje concludere male | fraseol f. de fa’, de di’ finire di fare, di dire, f. de pazzià smettere di giocare, f. pe... finire per..., i’ a f. chè... *andare a finire che... | finirla: quanne la funisce? quando la finisci? la vuoje f. o no? vuoi smetterla o no? f. na vòte pe ntutte finirla definitiva-mente | rifl s’è fenute lu vine è terminato il vino, se funérene li sòlde spesero tutto. funne [fun:@] ‹lat fundus› sm fondo: f. de buttigle, de dameggiane fondo di botti-glia, di damigiana ■ agg profondo: lu laje è f. il lago è profondo ■ avv nfunne in fon-do, va nfunne.funtane [fuN"tan@] ‹lat fons fontis› sf fon-tana: i’ a pigghià l’acque a la f. andare ad attingere acqua alla fonte prov quanne la f. è sécche se canosce l’acque quando la fontana è secca si riconosce il valore dell’acqua | top F. de Santa Marije, de sope li Cruce, de Surine, de la Petrère, lu Pesciariédde / alt funtanèdde -èlle, funtaniédde -élle.funzione [fuN"tsionq] sm (pl -une) funzio-ne, rito: li funziune de lu Vernedì Sante i riti del Venerdì Santo, fig nfacènne fun-ziune *non fare funzioni (non fare scena).funziunà [fuNtsju"na] (funzione funziune funziunase funziunate) intr funzionare.

fuoche Pasquale Cacchio

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fuoche [fwok@] sm fuoche: purtà lu f. a une portare il fuoco a qualcuno (quando non c’erano i fiammiferi ci si scambia-va la brace), i’ a pigghià lu f. andare a prendere il fuoco, pigghià f. incendiar-si, métte f. accendere, figistigare, fiérre fatte f. ferro rovente, f. de pagghje fuoco di paglia, tené lu f. a lu stòmmeche a-vere bruciore di stomaco, prov acque e f. ntrovene luoche acqua e fuoco non han-no limiti, chi tenéve lu f. campase e chi tenéve lu pane murése chi aveva il fuo-co visse e chi aveva il pane morì, cuotte o crude lu f. l’ha viste cotto o crudo non importa, basta che abbia visto il fuoco | pl li f. fuochi d’artificio | falò: lu f. de San Gesèppe / alt fucariédde -élle, fuchic-chje, fucacchione / der affucà, nfucà, fuchià, fucurile, fucuse. fuogghje [fwo:@], fuoglie [fwoL:@] sm fo-glio.fuorfece ["fworf@tS@] plm macchinetta per tosare: prov sule remure de f. e sènza la-ne tanto rumore per nulla.fuosse [fwos:@] sm (pl fòssere) fosso. furastiére [furas"tjer@] v frustiére.furbe [furb@] agg furbo, der furbizje, sin paracule. furcèdde [fur"tSE:@] -èlle attrezzo per la-vorare la lana, der sfurceddà. furceddate [furtS@":ate] sf colpo di forcella. furcenèdde [furtS@"nE:@] -èllè sf piccola forcella di legno realizzata dai ragazzi per scagliare sassolini. furchètte [fur"kEt:@] sf forchetta: figbòna f. buongustaio / alt furchettone, sin vròcche.furchje [furc@] ‹lat furcula, Rohlfs VDS forca› sm recinto per animali, agnelli e capretti, alt furchietiédde -élle, der affurchià.furcidde [fur"tSi:@] -ille [fur"tSil:@] ‹lat fur-ca› sm grossa forcella di legno: pigghià la règne che lu furcine inforcare il covone.furcine [fur"tSin@] ‹lat furca, furcilla› sf for-cella di legno: f. pe spènne lu presutte forcella per prelevare il prosciutto.

furcone [fur"kon@] ‹lat furca› sm (pl -une) forcone di legno o di ferro, v forche.furje [furj@] sf furia: fig èsse na furje es-sere veloce in un lavoro, de corz’e f. precipitosamente / der furiuse (f furiose). furmà [fur"ma] (forme furme furmase fur-mate) tr formare.furmagge [fur"madZ:@] sm formaggio, sin case.furmeculià [furm@ku"lja] v fermeculià.furmèlle [fur"mElle] nell’espr jucà a f. gioco con monete o con bottoni: vinceva chi lan-ciava la moneta più vicina a una linea.furmiche [fur"mik@] ‹lat formica› sf formica: i’ a passe de f. andare a passo di formi-ca (lentmente), la còsse me fa furmica f. la gamba mi formicola / der furmeculià, fermuculià.furnace [fur"natS@] ‹lat fornax -acis› sf for-nace: f. de rimmece, de téule fabbrica di ermici, di tegole / alt furnacèdde -èlle. furnacèdde [furna"tSE:@] -èlle sf piccolo forno domestico alimentato dalla brace.furnare [fur"nar@] sm e f fornaio: prov a Pa-sque e Natale fanne fèste li f. a Pasqua e Natale fan festa i fornai.furne [furn@] ‹lat furnus› sm forno: prov se pòte chiude la vocche de lu f. e nò la voc-che de lu munne alla maldicenza non c’è freno / der nfurnà, sfurnà, nfurnate.furtechià [furt@"kja] (furtechéje furtechije furtechiase furtechiate) intr sentire bru-ciore, irritare (di ferita): me furtechéje la pelle mi brucia la pelle.furtecuse [furt@"kus@] agg (f furtecose) irri-tante, sin furtechiènte (f furtechènte).furtune [fur"tun@] v fertune.furtunate [furtu"nat@], fertunate agg fortunato.fuse [fus@] ‹lat fusus› sm fuso.fusidde [fu"si:@] -ille [fu"sil:@] ‹lat fusus› sm pennetta, tipo di pasta a mano: f. e recchjetèdde fusilli e orecchiette. fuste [fust@] sm fusto.fute [fut@] ‹lat fultus› agg (f fote) folto: na fratta fote una siepe folta, vòsche f. bo-sco folto.

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G

g [g:@], [dZ:@] sf g: la ge la gi.gabbà [ga"b:a] ‹fr ant gaber› (gabbe gab-base gabbate) tr gabbare, sin mbrugghià, va abbe.gagge [gadZ:@] ‹*ebr gādhôl, Cort-Marc ga-dóllo› sm e f bellimbusto, spaccone: lu uì lu g.! ecco il tipo!galantòme [galaN"tOm@] v alantòme.galère [ga"lEr@] sf galera: avanze de g. i-gnobile | avv ngalère in carcere: i’ ngalére andare in prigione. galleggià [gal:@"dZ:a] (gallégge galligge galleggiase galleggiate) intr galleggiare.galòppe [ga"lOp:@] sm galoppo: a g. a ga-loppo. galuppà [galu"p:a] ‹fr galoper› (galòppe ga-luoppe galuppase galuppate) intr galop-pare. galuppine [galu"p:in@] sm galoppino. gance [gaNtS@] sm gancio.garbà [gar"ba] (garbe garbase garbate) in-tr garbare. garbe [garb@] sm garbo.garganèlle [garga"nEl:@] locuz avv a gar-ganèlle: béve a g. bere facendo sgorgare il liquido dall’alto. garganése [garga"nes@] agg garganico.gargarisme [garga"risme] sm gargarismo.garòfele [ga"rOf@l@] sm garofano (Dianthus carthusianorum).gavètte [ga"vEt:@] sf gavetta.gazzose [ga"dz:os@] sf gassosa.Geditte [dZ:@"dit:@], Giuditte f Giuditta.gelà [dZ:@la], jelà [j@"la] ‹lat gelare› (gèle giéle gelase gelate) intr gelare: métte a g. congelare / sin ferrà. Gelarde [dZ:@"lard@] m Gerardo.gelate [dZ:@"lat@], jelate [j@"lat@] agg gelato: paré nu sparece g. *sembrare un asparago gelato (di persona striminzita) ■ sm gela-to ■sf gelata, giorno di gelo / der gelatare. gèle [dZ:El@] ‹lat gelu› sm gelo.gelè [dZ:@"lE] sm gilé.gelone [dZ:@"lon@] sm (pl gelune) gelone.Gelòrme [dZ:@"lOrm@] pr Girolamo | jucà a patre G. *giocare a padre Girolamo (colpire gli avversari con un fazzoletto an-nodato e saltellando su una sola gamba).

geluse [dZ:@"lus@] agg (f gelose) invidioso, geloso, der gelusije, sin nvediuse.gemèlle [dZ:@"mEl:@] sm gemello.generuse [dZ:@n@"rus@] agg (f -ose) generoso.gengille [dZ:@N"dZil:@] sm gingillo, sin faffa-riédde -élle.gènje [dZ:Enj@] ‹lat genius› sm genio: i’ a g. andare a genio (essere gradito), i’ de g. *andare di genio (gradire), ntené g. non aver voglia, sta’ de g. *stare di genio (es-sere di buon umore), truà de g. trovare disponibile, de bellu g. *di bel genio (vo-lutamente, con insolenza).gennaje [dZ:@"n:aj@] m gennaio: prov g. ncap-pucciate addije semmenàte non si può più seminare a gennaio se nevica. Gennare [dZ:@"n:ar@] m Gennaro, alt Genna-rine, Gennariélle, escl Genna’! Gennari’! Gennarié!gènte [dZ:ENt@] sf gente, sapé sta’ mmiéz’a la g. saper socializzare, alt gentaglie.gentile [dZ:@N"til@] agg gentile, tenero: chianta g. pianta giovane / der gentelézze.genuése [dZ:@"nwes@] agg (pl genuise) ge-novese.genuine [dZ:@"nwin@] agg genuino.gerà [dZ:@"ra] (gire gerase gerate) tr gi-rare: g. la chiave, la manuèlle girare la chiave, la manovella, g. li tèrre osserva-re i terreni, g. la tèrre arare il terreno, g. pe Tròje, deviare per Troia, g. la paste girare la pasta, g. la frettate capovolge-re la frittata fig imbrogliare, g. la maglie rivoltare la maglia, g. li carte mescolare le carte ■intr. andare in giro, girovaga-re: g. pe lu paèse, pe fòre andare in giro per il paese, in campagna, g. pe la ju-mare andare lungo il fiume, g. turne turne girare intorno, ngerènne da ddò *non andare in giro da costà, i’ gerèn-ne andare in giro, prov la vite è na ròte chè gire la vita è una ruota che gira ■ ri-fl girarsi: c’ime avut’a g. che la scurdje siamo dovuti tornare indietro all’imbru-nire, è state tutte la nòtte a se g. dint’a lu liétte ha trascorso la notte a rivoltarsi nel letto | rivolgersi: s’è gerate come na

Pasquale Cacchio

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geraffe

bèstje si è rivolto come una bestia, a chi te si gerate? a chi ti sei rivolto? / der gi-re, gerate, geramiénte.geraffe [dZ:@"raf:@] sf giraffa.geraliétte [dZ:@ra"ljet:@] sm striscia rica-mata alla base del letto. geranje [dZ:@"ranj@] sm geranio.gerasole [dZ:ra"sol@] sm (pl gerasuole) gi-rasole.gerate [dZ:@"rat@] sf girata: fa’ na g. fare u-na camminata, a la g. alla svolta, na ge-rata d’uocchje un’occhiata / sin vutatore. geravite [dZ:ra"vit@] sm giravite: prov la vi-te è g., chiù gire e chiù s’avvite la vita è più dura col passare degli anni.Geremije [dZ:@r@"mij@] m Geremia.Gese Criste [dZ:@s@"krist@], Gèse Criste m Gesù Cristo: prov G. C. li fa e lu diaule l’accocchje Cristo li crea e il diavolo li ac-coppia, na cosa juste ha fatte G. C., la mòrte una cosa giusta ha fatto G. C., la morte, G. C. sta pe tutte tutti possono ri-volgersi a Gesù Cristo | escl G. C. mije! Gesù mio! Gesù, Gesèppe e Marije! Ge-sù, Giusèppe e Maria! / va Criste.Gesèppe [dZ:@"sEp:@] m Giusèppe, alt Pèppe, Peppine, Peppenucce, Peppeniélle, Pep-penèlle, Pinucce, Sèppe, escl Gesè! Peppi’! Peppenu’! Peppenié! Peppenè! Pinu’!gésse [dZ:es:@] sm gesso.gèste [dZ:Est@] sm gesto.Gesù [dZ:@"su] v Gese Criste.Gesualde [dZ:@"swald@] m Gesualdo.gèzze [dZ:Ets:@] sm jazz | batteria.ggaluppà [g:alu"p:a] v aggaluppà.ghi ghi [gi"gi] sm clacson, sin clacchese. ghiagghione [:a":on@] ‹*lat gigas -antis› agg (pl -une) grasso, pingue.ghiande [aNd@] sf ghianda.ghiàure [:aur@] v jàure.ghiazzà [:a"ts:a], jazzà v agghiazzà.ghiògghjere [":O:@r@] ‹*lat jutta, Cort-Marc jòta, *indeur mbhro, Imperio p 135› agg insipi-do: acqua g. brodo, bevanda insapore, figpersona insulsa / sin ntrugghje, va jòtte.ghiòmmere [":Om:@r@] ‹lat glomus -eris› sm gomitolo: g. de lane, de cuttone gomitolo di lana, di cotone.ghiute [:a":on@] v i’.già [dZ:a] ‹lat iam› avv già, ormai: è già Na-tale è già Natale, è già ore? è già ora? è

già jute è già andato, staje già qua? stai già qui? già se capisce come va a funì or-mai si capisce come va a finire, già me l’év’a mmaggenà che... da tempo dovevo immaginare che..., è già bèlle accussì è già bella cosí ■ cong già chè giacché: già chè t’ha scritte, l’haj’a responne dal mo-mento che ti ha scritto, gli devi rispondere, già chè la piénze accussì... visto che la pensi così...giacché [dZ:a"k:e] cong giacché: g. chiuéve, rumanémme nchiuse poiché pioveva, ri-manemmo in casa. giacchètte [dZ:a"k:Et:@] sf giacca, alt giacchet-tone, giacchettèdde -èlle, giacchettine.Giacchine [dZ:a"k:in@] m Gioacchino, escl Giacchi’!giaculatòrje [dZ:akula"tOrj@] sf giaculatoria.Giacheme ["dZ:ak@m@] m Giacomo, alt Gia-cumine, escl Giacumi’!giaiante [dZ:a"jaNt@] ‹lat gigas -antis› sm gi-gante.gialle [dZ:al:@] agg e sm giallo, alt gialline, gial-lastre.giallenì [dZ:al:@"ni] v ngiallenì.giammine [dZ:a"m:in@] sm bisaccia da ba-sto di forma conica sin vesazze. giardine [dZ:ar"din@] sm giardino.giargianése [dZ:ardZa"nes@] ‹ingl George, v Cort-Marc giaggianìse, giargianése› sm (pl giargianise) straniero, dalla lingua in-comprensibile: nze capisce niénte, parle lu g. non si capisce nulla, parla il *giar-gianese.giarle [dZ:arl@] ‹ar giarrah› sf boccale con manico, sin bucalètte.giglie [dZ:iL:@] sm giglio: èsse nu g. essere bello / sin fiore de Sant’Antònje.giòbbe [dZ:Ob:@] ‹ingl job› sf lavoro, attivi-tà: truà la g. trovare lavoro, sin fatije.Giòbbe [dZ:Ob:@] m Giobbe: tené la pa-ciénze de G. avere molta pazienza.giòje [dZ:Oj@] sf gioia, escl g. de mamme! tesoro di mamma! gione [dZ:on@] agg e smf (pl giune) giova-ne: nu piézze de g. un bel ragazzo, murì g. morir giovane, na bèlla g. una bella ragazza, da g. da giovane | celibe, nu-bile, sin zite / alt giuunòtte, giuenètte, giuunuttiédde -élle, giuunuttone, giuu-nastre / der giuunézze, giuuntù.

Castelluccese gramme

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giòstre [dZ:Ostr@] sf giostra.giracavalle [dZ:iraka"val:@] sm giostra: i’ sop’a lu g. salire sulla giostra.gire [dZ:ir@] sm giro: fa’ nu g. che la be-ceclètte fare un giro in bicicletta | turno: aspettà lu g. aspettare il turno ■ avv ngi-re in giro, pigghià ngire deridere,chè se dice ngire? che si dice in giro? / der gerà, geramiénte. gite [dZ:it@] sf gita.giuà [dZ:u"a], giuvà (gioue giuue giuase giuate) intr giovare: giuà a une essere uti-le a qualcuno, prov ògni pòche gioue ogni poco giova | con sub ngiov’a lu chiamà non serve chiamarlo.Giuanne [dZ:u"an:@] m (f Giuannine) Gio-vanni, escl Giua’! Giuanni’! der Giuanne Battiste Giambattista.giubbe [dZ:ub:@] sf giubba, alt giubbine, giubbòtte, giubbettiédde -élle.giudecà [dZ:ud@"ka] (giudeche giudecase giudecate) tr giudicare, der giudece, giu-stizje.Giude [dZ:ud@] m Giuda, figtraditore.giudèje [dZu"dEj@] sm (pl giudiéje) giudeo: li giudiéje i giudei (così venivano chiama-ti i partecipanti al rito del Venerdì Santo, vestiti con tunica e cappuccio bianco), parè nu g. *sembrare un giudeo (spaven-toso a vedersi). Giuditte [dZ:u"dit:@] v Geditte.giudizje [dZ:u"ditsj@] sm giudizio: mètte g. riflettere, sènza g. senza discernimento, dènte de lu g. dente del giudizio.giuggele ["dZ:udZ:@l@] ‹gr ζιζουλά› sf giug-gola | caramella alla menta ricoperta di zucchero.giugne [dZ:uJ:@] m giugno: prov l’acque de g. arruine lu munne la pioggia di giugno ro-vina il mondo, simmene quanne vuoje chè a g. se mète semina quando vuoi, a giugno si miete comunque. Giuine [dZu"in@] f Giovina.Giulje [dZ:ulj@] mf Giulio, Giulia.giunche [dZ:uNk@] v. junce.giune [dZ:un@] v gione.giurà [dZ:u"ra] (giure giurase giurate) intr giurare, escl giurele! giuralo!giurnale [dZ:ur"nal@], jurnale sm giornale, alt giurnalètte, giurnaline.

giustrà [gius"stra] (giòstre giuostre giu-strase giustrate) intr giostrare, fig de-streggiarsi.giuudì [dZu:"di] sm giovedì: lu Giuudì Sante il Giovedì Santo. giuunòtte [dZ:u:"nOt:@] sm (f giuunètte) gio-vanotto, v gione.giuentù [dZ:u:@N"tu], giuventù sf gioventù.giuvà [dZ:u"va] v giuà.glòrje [glOrj@] sf gloria: cantà la g. cantare la gloria (essere contento), i’ nglòrje an-dare in gloria (ringalluzzire), prov quanne lu ciucce se ne va nglòrje pèrde li sién-ze e la me mòrje quando lo stolto si monta la testa, perde la ragione / der gluriuse (f gluriose), glòriapatre, glurià.gnaccule ["J:ak:ul@] ‹lat in+iaculum, iace-re lanciare› sm corda per il bestiame o per il basto: attaccà li g. a la varde legare le corde alla sella / sin zoche, capézze.Gnazje [J:atsj@] m Ignazio.Gnése [J:es@] f Agnese, alt Gnesine.gnòrsì [J:Or"si], gnòrnò [J:Or"nO] escl si-gnorsì! signornò!gnòstre [J:Ostr@] ‹lat encaustum› sm in-chiostro: métte lu g. dint’a lu calamare versare l’inchiostro nel calamaio.gnotte [J:ot:@] ‹lat ingluttire› (gnotte gnut-te gnuttése gnuttute) tr ingoiare: fig g. venéle avvelenarsi, g. lu ruospe ingoia-re il rospo. gnuminje [J:u"minj@] sf ignominia, sin de-sonore.gnutte [J:ut:@] ‹v gnotte› sm sorso: g. d’ac-que, de vine sorso d’acqua, di vino / sin véppete, mmucche. gnurante [J:u"raNt@] agg e sm ignorante. gnuranze [J:u"raNts@] sf ignoranza. gnurià [J:u"rja] ‹lat iniuria› (gnorje gnurje gnuriase gnuriate) tr rimproverare: g. nnanze a tutte quante rimproverare pub-blicamente.gnurje [J:urj@] sf offesa, ingiuria: prov g. te vòle fa’ chi male nutizje te pòrte ti vuole offendere chi ti riferisce maldicenze.gnuriuse [J:u"rjus@] (f gnuriose) agg. in-giurioso.gòbbe [gOb:@] sf gobba, va sguobbe.gomme [gom:@] sf gomma, alt gummone (pl -une), der gummiste.gorille [gO"ril:@] v gurille.gramme [gram:@] sm grammo.

grammòfene Pasquale Cacchio

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grammòfene [gra"m:Of@n@] sm grammofo-no: gerà la manuèlle a lu g. mettere in moto il grammofono.grazje [gratsj@] sf grazia | escl g.! grazie! va razje.grézze [gredz:@] agg grezzo, grossolano.Griéce [grjetS@] top Greci (AV), der recésche. grigge [gridZ:@] ‹germ gris› agg grigio, alt greggiastre.gròppe [grOp:@] sf groppa, avv ngroppe in groppa: n. a la mule in groppa al mulo.grussézze [gru"s:ets:@] sf spessore.grotte [grot:@] sf grotta, alt gruttecèdde -èlle, sin caverne, taverne.guale [gwal@], eguale [@"gwal@] ‹lat aequa-lis› agg uguale: è g.! non importa! prov la mòrte è g. pe tutte tutti devono morire.gudé [gu"de] (gode gude gudése gudute) intr godere: g. la vecchiaje godersi la vec-chiaia.

guedà [gw@"da], uedà (guide guedase gue-date) tr guidare, sin purtà. guernà [guw@r"na], guurnà [gu:r"na] ‹lat gubernare› (guèrne guiérne guernase guernate) tr accudire: g. li nnemale ac-cudire gli animali, g. la case accudire alle faccende di casa | governare. guèrne [gu"wErn@] ‹lat gubernum› sm go-verno.gufe [guf@] sm gufo.gunfià [guN"fja] (gonfje gunfje gunfiase gunfiate) tr gonfiare, rifl gonfiarsi \ sgun-fià, sin abbuttà, abbufà.gurille [gu"ril:@] sm gorilla.gustà [gus"ta], ustà (guste gustase gusta-te) tr gustare. guste [gust@] sm gusto: prov andó sta g. n-ce sta perdènze *dove c’è gusto non c’è perdita.

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H h sf acca: la acche l’acca.ha, hanne, hadd’a, haje, haj’a v avé.

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I

i [i] sf i: la vucale ‘i’ la vocale ‘i’. i’ [i], ine [in@] ‹lat ire› (vave vaje va jése ‹gr εἴσατο› jute ecc., v gramm 2.4.1.6.) intr andare ■ encl vamme *vammi, vatte *vat-ti, valle *vallo, valli *valle, vacce *vacci, vaccélle *vaglielo, jatece andateci, ja-tecélle (itecélle) andateglielo, jatevélle (itevélle) andatevelo, jatevénne andate-vene, jamacénne andiamocene: vamme a pigghià lu pane va’ a prendermi il pa-ne, vattélle a pigghià vai a prendertelo, vaccélle a di’ a n’aute va’ a dirlo a un al-tro, vattelu friéche! *vattelo freghi (chi se ne importa!) ■ con compl i’ fòre andare in campagna, i’ a Nucère andare a Lucera, i’ da lu muorte *andare dal morto (visitare il defunto), ‘i ncuodde andare addosso, i atturn’a na figghiòle corteggiare una ragazza, i’ pe dint’a li tèrre attraversa-re i terreni, i’ a spasse andare a spasso, i’ de prèsce andare di fretta, i’ alla piéte andare a piedi, i’ a sparece andare per a-sparagi, i’ che lu tréne andare in treno, la llòrge va a mòlle l’orologio va a corda, i’ che li cumpagne andare con gli amici, i’ che lu taschèppane andare col tascapa-ne, i’ pe li fatte pròpje *andare per i fatti propri (autonomamente), fig i’ a male *andare a male (guastarsi), i’ de cuorpe andar di corpo, i’ a la venture avventu-rarsi, i’ a lu diaule andare al diavolo, ’ssa giacchètte te va a penniélle codesta giacca ti va a pennello ■ con avv i’ nnanze precedere, i’ addrète, appriésse segui-re, i’ a capabbasce andare giù, i’ chiane andare piano, i’ franche viaggiare gra-tis, i’ bèllu bèlle andare *andare bel bello (senza fretta), i’ buone fare un affare, i’ buone a la scòle andar bene a scuola, se n’è jute se n’è andato, fig è morto, nn’avé andó ine *non avere dove andare (non a-vere vie di scampo), andó vaia vaje *dove vai vai (ovunque tu vada), i’ ntèrre ca-dere, i’ pe sotte *andare per sotto (lungo la via sottostante, figessere penalizza-to), i’ a la scampulafafe andare a zonzo, accussì va lu munne! così va il mondo!

come se va? come si va? come vanne li u-live? a quanto pagano le olive? ■ con cong come va chè? perché? come va chè nen si sciute? *come va chè non sei uscito? (perché non sei uscito?) ■ fraseol i’ pe… *andare per (stare per, provare a)…: vaje pe di’ na cose e te responne malamènte provi a dire una cosa e ti risponde male | i’ a… andare a…: i’ a corre andare a cor-rere, vaccéll’a di’ va’ a dirglielo, i’ a fa’ nu surizje *andare a fare un servizio (sbri-gare una faccenda), i’ a funì mpacce a n’arule andare a finire contro un albero, i’ a funì de penzà chè… finire per pensa-re che... i’ a funì chè... *andare a finire che (finire per), va a funì che me ne torne a lu paèse finirò per tornarmene al mio paese, fig i’ a fa’ nganne andare a quel paese | i’ + ger i’ gerènne *andare giran-do (in giro), i’ facènne lu fésse *andar facendo il fesso (comportarsi da scemo), i’ caseriènne gironzolare di casa in ca-sa, i’ ntalianènne pettegolare, i’ fuiènne andar fuggendo, jémme fatiénne a la Pugghje *andavamo lavorando alla Pu-glia (lavoravamo in Puglia), j’ mangènne casa case *andar mangiando casa casa (mangiucchiare) | i’ + imperat và mmange *va’ mangia (va’ a mangiare) ■ escl làsse-lu i’! *lascialo andare (lascialo perdere), lassa i’! lascia perdere! va buo’! va bene! jame ja! *andiamo andià (forza! corag-gio!). ih [i:] v isce.ije [ije] ‹lat ego› pron pers sogg io: ije sò ije e tu si tu *io sono io e tu sei tu (ognuno fa come vuole), ije l’agghje ditte, nò tu io l’ho detto, non tu, ce vav’ije ci vado io, ije, pe mé, nlu parlasse manche *io, per me, non lo parlerei neanche (quanto a me non gli parlerei neanche), fa come fazz’ije fa’ come faccio io | sottint vave vado, vèn-ghe vengo, stènghe sto, sacce so | con pron relat so ije chè l’agghje scritte proprio io l’ho scritto, e ije chè me credéve chissà chè còse! e io chissà cosa immaginavo! ■ compl v me, mé

Castelluccese

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Iuce

infèrne [iN"fErn@], nfiérne [Nfjern@] sm in-ferno / der nfernicchje.inice [i"nitS@] v ainice.inizje [i"nitsj@] sm inizio: a l’inizje all’inizio. intante [iN"taNt@], ntante avv intanto: i. pién-ze a te mòve nel frattempo pensa a sbri-garti | cong i. chè... mentre, i. che ije funisce de fatià, arreciétte li fiérre men-tre io termino il lavoro, raccogli gli attrezzi.inutele [i"nut@l@] v nutele.inzètte [iN"tsEt:@] v nzètte.irte [irt@] ‹lat ertus› agg (f érte) dritto, eret-to: sta’ i. i. stare impalato / avv alérte.isce! [iS:@] isce i’! isce addà! [iS:a":a] isce allà! ih! escl per fermare animali da soma o da tiro \ ah!

isse [is:@] ‹osco esum, esuf, lat ipse, is› pron pers (f ésse) egli, lui | sogg isse è sta-te, nò ije è stato lui, non io, chi sennó isse putéve ésse? chi poteva essere se non lui? isse stésse egli stesso | compl a isse, de isse, che isse, tra isse, da isse, pe isse, sop’a isse a lui, di lui, con lui, tra lui, da lui, per lui, su di lui, a iss’a isse tra sé, da isse a isse *da lui a lui (da solo, da sé), tra isse e isse tra sé e sé, pe isse nzò sciute non sono uscito a causa sua / va lu, li. isule ["isule] ‹lat insula› sf isola.Italje [i"talj@] top Italia, der taliane.Iuce ["iutS@] ‹*lat ilex› top L’Iuce zona di m. Felice.

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J

j [j@]: sf j: la je la “i” lunga.ja’! [ja] escl via! jame ja’! andiamo!jabbe [jab:@], jabbate v abbe, abbate2.jacce [jatS:@] ‹lat glacies› sm ghiaccio. jaccià [ja"tS:a] (jacce jacciase jacciate) rifl ghiacciare, sin gelà, ferrà. jadde [ja:@], jalle [jal:@] ‹lat gallus› sm (f jaddine) gallo: se respugghiavene a lu cante de lu j. si svegliavano al canto del gallo, prov andò cantene tanta j. nen fa maje juorne dove cantano molti galli non fa mai giorno | j. de vòsche upupa / alt jadducce, jallucce, jaddeciédde -élle. jaddenare [ja:@"nar@], jallenare ‹lat *galli-narium› sm pollaio.jaddicchje [ja":ic:@], jallicchje ‹*lat parti-cula› sm spicchio. jaddine [ja":in@] jalline ‹lat gallina› sf galli-na: i’ a culecà come li j. andare a dormire come le galline (prestissimo), scrive a ciampe de j. scrivere a zampe di galli-na (con brutta calligrafia), figfigghje a la jaddina janche figlio della gallina bian-ca (privilegiato), prov la j. fa l’uove e a lu jadde se pizzele ncule la gallina fa l’uo-vo e al gallo prude l’ano, mangià lu cule de la j. chiacchierare, la jaddina cecate la notte raspuléje la gallina cieca raspa di notte, nesciune futtése la fémmene, sule la j. solo la gallina è più furba del-la donna, parle quanne pisce la j. parla quando piscia la gallina (mai) / alt jad-denèdde -èlle, jallenèdde -élle.jalà [ja"la], jalià [ja"lja] ‹lat halare, Cort-Marc galà› (jale jalase jalate) intr sbadiglia-re: prov chi jale, pòche vale, o sécche o suonne o fame o morte se lu chiame chi sbadiglia vale poco, o sete o sonno o fa-me o morte se lo chiama. jale [jal@] ‹v jalà› sm sospiro, soffio: nu j. de viénte un alito di vento / der jalizze.jalante [ja"laNt@] ‹fr galant, v Cort-Marc ga-lànu› agg fine, elegante.jalètte [ja"lEt:@] ‹gr γάλακτος, Imp p 151› sf recipiente per il latte, misura per liquidi: véve che la j. bere in gran quantità, figspjegà che la j. spiegare con il misurino.

jaliére [ja"ljer@] sm ghiro. jalizze [ja"lits:@] ‹v jalà› sm sbadiglio, sin ja-le.jammale [ja"m:al@] sm gambale, alt jam-malètte.jamme [jam:@] *lat tardo gamba› sf montan-te, sostegno: li j. de la pòrte i montanti in pietra o in legno della porta. jammiére [ja"m:jer@] ‹*lat tardo gamba, va Cort-Marc jammòttu› sm travetto ricurvo a cui appendere il maiale sgozzato.janare [ja"nar@] ‹*lat ianua porta› sf stre-ga: prov la j. de Beneviénte sott’acque e sott’a viénte la strega di Benevento con la pioggia e con il vento, la j. nen mòre se nen lasse l’erède la strega non muore senza lasciare eredi. janche [jaNk@] ‹germ blank› agg bianco, fig fa’ j. impallidire, j. come nu muorte pal-lido come un cadavere.janchejà [jaNk@"ja], jankià [jaNki"a] (jan-chéje janchije janchiase janchiate) tr biancheggiare, rifl innevarsi: munte Cur-nacchje s’è janchejate m. Cornacchia si è innevato/ sin scangià.janchiatore [jaNkia"tor@] sm (pl janchiatu-re) imbianchino. janciédde [jaN"tSje:@], canciédde -élle sm cancello.jancive [jaN"tSiv@], jangive ‹lat gingiva› sf gengiva.janice [ja"nitS@] v ainice.japule ["japul@] ‹gr ἀπαλός molle, lat apa-lus, v Cort-Marc màpolo› agg tenero, molle: mane j. mani delicate / sin sfatte, ceniéte.jarbe [jarb@] ‹*got garws ornamento, *ar qālib modello› sm modo: è jarbe de ‘i ve-stute accussì? è modo di andare vestito così? jarde [jard@] ‹lat ardere› (jarde jardése jar-ze) tr ardere: j. la restocce bruciare le stoppie | rifl bruciarsi: s’è jarze la cemme-nije è bruciato il camino, figj. lu cuorje sott’a lu sole faticare sotto sotto il sole. jarze [jarts@] agg bruciato, arso.jarzone [jar"dzon@] ‹fr garçon› sm (pl jarzu-ne) garzone, filastr la jatte pe mugghière

Castelluccese jére

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e lu sorge pe j. il gatto per moglie e il to-po per garzone.jastéme [jas"tem@] sf bestemmia, der ja-stumatore (pl jastumature). jastumà [jastu"ma] (jastéme jastime ja-stumase jastumate) ‹lat blastemare› intr bestemmiare: j. a lu nemiche de Dije be-stemmiare il nemico di Dio (il diavolo). jastije [jas"tij@] ‹lat castigare› castigo: j. de Dije calamità.jastijà [jasti"ja] ‹lat castigare› (jastéje jastije jastiase jastiate) tr castigare, punire, ri-fl castigarsi, ravvedersi: s’è jastiate *si è castigato (non si permette di sbagliare di nuovo). jate [jat@] ‹lat flatus› sm fiato: sènza j. sen-za fiato, j. pèrze fiato sprecato, nen tené j. a jastumà non avere fiato da non riusci-re a bestemmiare. jatejà [jat@"ja], jatià [jati"a] (jatéje jatije ja-tiase jatiate) intr respirare. jattaròle [jat:a"rOl@] ‹va Cort-Marc grat-talóru› sf gattaiuola, piccola apertura nella porta o nel muro per i gatti. jattaruole [jat:a"rwol@] sm erbacea lattigi-nosa (Chondrilla juncea), cresceva nei campi di grano, ghiottoneria di ragazzi.jatte [jat:@] ‹lat tardo cattus, ar qitta› sf (m lu jatte) gatto: jatta frèsteche gatta sel-vatica, j. scurciate di brutto aspetto, fig jatta mope gatta muta (donna silenzio-sa ed equivoca), sta’ come a cane e j. essere come cani e gatti, tené sètte spi-rete come na j. avere sette vite come una gatto, lavà la facce come na j. lavar-si la faccia superficialmente, fa’ la jatta mòrte fingersi ingenuo, fa’ come la j. che lu vuccone mmocche fare come il gat-to col boccone in bocca (ringhiare), prov chè colpe tène la j. se la patron’è mat-te? che colpa ha il gatto se la padrona è matta? quanne la j. manche, lu sor-ge abballe quando il gatto manca, il topo balla, n’uocchje a la ferzore e n’aute a la j. di chi é impegnato in più cose, rapì l’uocchje a li jattariélle rivelare ciò che va tenuto segreto, li figghje de j. ncappe-ne li surge i figli dei gatti acchiappano i topi, la j. de la despènze come fa accus-sì pènze il gatto della dispensa, come agisce così pensa che agiscano gli altri,

accattà la j. dinte lu sacche comprare il gatto nel sacco, se la j. se passe l’auréc-chje è male tiémpe se il gatto oltrepassa l’orecchio lavandosi la faccia, è cattivo tempo / alt jattarèdde -èlle, jattariédde -iélle, jattone (pl -une) / va musce, mu-scille, fruste. jaure [jaur@], ghiaure [:aur@] ‹lat aura› sf folata d’aria, afa.jaute [jaut@] ‹lat altus› agg alto: j. j. altissi-mo, j. e fésse alto e fesso.jauzà [jau"tsa] aiauzà, auzà ‹lat *altiare, pro-venz aussar, nap auzare› (jauze jauzase jauzate) tr sollevare, alzare: j. nu pe-scone sollevare un macigno, j. nu mure costruire un muro, fig j. li piéde *alzare i piedi (sbrigarsi), j. la créste insuperbire, j. lu passe affrettarsi | rifl alzarsi, sve-gliarsi: j. alérte alzarsi in piedi, j. che li jaddine alzarsi con le galline (alzarsi pre-sto), prov chi priéste s’aiauze priéste se cauze chi presto si alza presto si calza, aiauzete! alzati! / sin speselià \ avascià. jazzà [ja"ts:a] v agghiazzà, aiazzà.jazze [jats:@] ‹lat iaceo› sm giaciglio: lu cane s’è truate nu buonu j. il cane ha trovato un buon giaciglio, li pecure han-ne lassate li j. sop’a l’èreve le pecore hanno lasciato sull’erba le impronte dei loro giacigli, prov la lèbbre de j. torne a lu j. la lepre torna sempre al suo giaciglio / sin liétte, scarajazze. jelante [j@"laNt@] ‹*lat ligo› sm chi lega i mannelli in covoni, va lià.jelà [j@"la] v gelà.jelate [je"lat@] agg gelato: sparece j. aspa-rago gelato.jèlle [jEl:@] sf iella, sfortuna, sin scarògne.jénere ["jen@r@] ‹sanscr jamātā, lat gener -eri› sm genero: jérneme, jérnete, mio ge-nero, tuo genero, prov quidde chè faje a j. e nepute è tutte perdute ciò che fai a ge-neri e nipoti è tutto perso. jenèstre [j@"nEstr@] ‹lat genesta› sf ginestra (Spartium junceum) ■Jenèstre top Gine-stra (BN), der ajenestrare.jenice [je"nitS@] v ainice.jére [jer@], ajére [a"jer@] ‹lat heri› avv ie-ri: all’autriére l’altro ieri, j. ad otte *ieri a otto (una settimana fa), fig nzi miche nat’ajére! non sei mica nato ieri! (non sei

Pasquale Cacchio

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jermetà

un bambino), fin’a j. fino a ieri, n’lu véde da j. non lo vedo da ieri, da j. a ògge da ieri a oggi.jermetà [j@rm@"ta] ‹v jérmete› (jérmete jèr-mete jermetase jermetate) intr raccogliere mannelli di spighe per formare un covone. jérmete ["jerm@t@] ‹lat mergite, *gérmite covone, Cort-Marc jérmitu› sm mannello di frumento, der jermetatore (pl -ure), jer-metarice, jelante, jermetà.jetale [j@"tal@] sm ‹lat digitus› ditale, va dite. jéte [jet@] ‹lat beta› sf bietola (Beta vulga-ris cicla), bietola selvatica (Beta vulgaris).jettà [j@"t:a] (jètte jétte jettase jettate) ‹lat iacto -are› tr gettare, buttare: j. pe ntèr-re, pe l’arje gettare per terra, per aria, fig jettà lu sanghe *buttare il sangue (mo-rire sgozzato, fig. faticare), quanne jétte lu sanghe a...? quando ti decidi a...? | ri-fl gettarsi: j. dint’a lu puzze buttarsi nel pozzo, fig j. la lota nfacce *buttarsi il fan-go in faccia (umiliarsi) / sin menà.jonte [joNt@] ‹lat iunctus› sf pezzo, trat-to, striscia: n’ata j. e arrevame un altro tratto (di strada) e arriviamo, qua ce vole na jonte qui serve un’aggiunta, prov chi acconte métte j. chi racconta aggiunge qualcosa di suo | frustata: da’ na j. a u-ne dare una scudisciata a qualcuno.jòtte [jOt:@] ‹lat *guttus, *gr κώθων tazza per soldati, lat tardo jutta brodo, Cort-Marc jòta› sf acqua di bollitura, usata anche per impastare la crusca per i maiali: figda’ tròppa j. a li criature *dare troppa j. ai bambini (viziarli), va ghiògghjere.jucà [ju"ka] ‹lat iocare› (jòche juoche ju-case jucate) intr giocare: j. a pallone g. a palla, j. a la scope g. a scopa, j. a sòlde *g. a soldi (a giochi d’azzardo), a pazzije *a pazzia (senza vincite) | impers che te juoche? cosa scommetti? / sin pazzià.juccà [ju"k:a] ‹lat floccus fiocco› (jòcche juocche juccase juccate) intr nevicare: j. a fasciature nevicare fittamente, j. a quar-te nevicare in una zona limitata, filastrjòcche a pile de cane, sènza lèune e sèn-za pane nevica fittamente, senza legna e senza pane / der jucculià, juccanizze.juccanizze [juk:a"nits:@] sm nevischio.jucculià [juk:u"lja] (jucculéje jucculije juc-culiase jucculiate) intr nevischiare.

jumare [ju"mar@] ‹*lat flumen, *lat limus, limara, Cort-Marc imàra› sf torrente, fiu-me: la j. il fiume Celone.jummèdde [ju"m:E:@] -èlle ‹lat gemella (ma-nus)› sf giumella, quantità capiente in due mani: na j. de farine circa 250 g. di farina. jummènte [ju"m:ENt@] ‹lat iumentum› sf giu-menta, sin vèstje, mule, cavadde -alle.junce [juNtS@], junge [juNdZ@] ‹lat iuncus› sm giunco, vimine (Juncus effesus): sco-pe de j. scopa di giunchi, attaccà la vigne che li j. legare la vigna coi vimini.juoche [jwok@] ‹lat iocus› sm gioco: j. de uagliune giochi di ragazzi, j. de barre giochi a carte.juorne [jworn@] ‹lat diurnum, jornum› sm giorno: lu j. nnanze il giorno precedente, lu j. appriésse il giorno successivo, l’atu j. l’altro ieri, fra duje j. fra due giorni, o-gni j. ogni giorno, tutte li j. tutti i giorni, lu j. de Natale il giorno di Natale, nu j. com’a n’aute un giorno come un altro, fig la fine de li j. gli ultimi giorni di vita, li j. suoje l’ha fatte è vissuto a lungo, tené li j. cuntate avere i giorni contati, tené poche j. avere pochi giorni di vita, tant’a lu j. *tanto al giorno (paga giornaliera), quan-ne fa’ j. quando fa giorno, de quisti j. di questi giorni, ògge è lu j. tuje oggi è un brutto giorno per te, ògne j. nu latuorne ogni giorno un lamento (di persona insop-portabile), fa’ na còse de j. *fare una cosa di giorno (sbrigarsi), prov cangià la not-te che lu j. vegliare la notte e dormire di giorno | avv juorne juorne di giorno in giorno. jurnale [jur"nal@], giurnale sm giornale.jurnate [jur"nat@] sf giornata: na j. d’ac-que, de néve una giornata di pioggia, di neve, na jurnata pèrze una giornata persa, campà a la j. vivere alla giorna-ta, dint’a na j. de tiémpe nell’arco di una giornata, na j. de strade percorso di una giornata a piedi, prov ndecènne male de la j. se nen fà nòtte non parlar male del-la giornata se non è conclusa.juscà [juS"ka] ‹lat ustulare bruciare› (ju-sche juscase juscate) intr aver prurito, bruciore: prov se te jusche lu nase, o sòl-de o mazzàte se hai prurito al naso, o soldi o mazzate.

Castelluccese

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juve

juscià [ju"S:a] ‹lat sufflare› (josce jusce ju-sciase jusciate) tr soffiare: j. lu fuoche soffiare sul fuoco, quanne josce lu vién-te quando soffia il vento | riflsoffiarsi: j. lu nase soffiarsi il naso / der jusciature.jusciature [juS:a"tur@] sm soffietto: attezzà lu fuoche che lu j. ravvivare il fuoco col soffietto. juse [jus@] ‹lat clausus› sm stalla: dint’a lu j. stévene li jaddine e la vèstje nel-la stalla c’erano le galline e l’animale da soma | stalletta per maiali sotto la man-giatoia o sotto una scalinata esterna.

juste [just@] ‹lat iustus› agg giusto: na còsa j. una cosa corretta | avv proprio: j. accussì proprio così, j. a mé év’a ca-petà proprio a me doveva succedere, juste juste giusto in tempo, è juste lu mègghje cumpagne è proprio il miglio-re amico | cong tanto per, proprio per: j. pe di’ tanto per dire, j. pe ce fa nu favo-re solo per fargli un favore, j. pe te fa nu despiétte proprio per farti un dispetto, j. a sfotte li gènte col proposito di sfotte-re la gente.juve [juv@] ‹lat iugum› giogo.

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l

l [l:@] sf l: la le la elle.la1 [la] ‹lat illa› art sf la: la mane, la case, la talepenare la mano, la casa, la talpa; con elisione l’aneme, l’èreve, l’anguille l’a-nima, l’erba, l’anguilla.la2 [la] ‹lat illa› pron pers e dimostr la: la tremènte la guarda, se l’è (se la è) viste brutte se l’è vista brutta, te l’haj’a tené a mènte *te l’hai a tenere a mente (devi ri-cordartela), la vide o n’la vide? la vedi o non la vedi? n’l’agghj’accòte non l’ho col-pita, te la si pigghiate? te la sei presa? se la tire *se la tira (si dà importanza), ve la site viste brutte ve la siete vista brut-ta, me la sacce vedé da sule *me la so vedere da solo (non ho bisogno di aiuto). -la [la] pron encl -la: falla dòrme falla dor-mire, lassela pèrde lasciala perdere, stalla a sènte dalle ascolto.là [l:a], llà v dda.labberinte [lab:@"riNt@] sm labirinto.labbese ["lab:@s@] ‹lat lapis› sm lapis, ma-tita.lacce [latS:@] ‹lat laqueus› sm laccio: attaccà li l. a li scarpe legare i lacci alle scarpe | collana: nu l. d’ore una collana d’oro, alt laccètte.lacreme ["lakr@m@] sf lacrima, alt lacre-muzze, lacremone (pl -une).lacremà [lakr@"ma], lacremià [lakr@"mja] (la-creme lacremase lacremate, lacreméje lacremije lacremiase lacremiate) intr lacri-mare, piagnucolare, sin ualià. lagnà [la"J:a] ‹lat laniare› (lagne lagnase lagnate) rifl lagnarsi. lagne [laJ:@] sf lagna, der lagnuse, lagnan-ze.lagnuse [la"J:us@] agg (f -ose) lamentoso.lajanèdde [laja"nE:@] -èlle sf pasta a mano fatta appiattendo col coltello un pezzetto di sfoglia.laje [laj@] ‹lat lacus› sm lago, top Laje de Vicchere Lago Pescara.lajene ["laj@n@] ‹gr λἀγανον, lat laganum, Imperio p 152› sf sfoglia di pasta: l. e fa-suole tagliatelle e fagioli, der lainature.

lajenature [laj@na"tur@] ‹v lajene› sm mat-terello.lame [lam@] ‹lat lama pantano, va Cort-Marc lanìtro› sf frana, der allamà ■ ‹lat lamina› lama, der lamètte.lamentà [lam@N"ta] (lamènte lamiénte la-mentase lamentate) intr lamentarsi. lamènte [la"mENt@] sm (pl lamiénte) lamen-to, der lamentuse (f lamentose), sin lagne.lammeccuse [lam:@"k:us@] ‹*indeur mla molle, Imperio p 135› agg (f -ose) viscido, sin lappuse.lammicche [la"m:ik:@] ‹v lammeccuse› sm lume, cero, fig moccio.lammje [lam:j@] ‹gr tardo λἀμια› sf volta, sof-fitto: a votte a botte, che li stagge a travi di ferro, jucà a la l. gioco consistente nel lanciare in alto una moneta (o un botto-ne), vincente è quella che cade più vicina al bordo della piastrella del pavimento.lampadine [laFpa"dine], lambadine sf lam-padina.lampante [laF"paNt@] agg lampante, evi-dente.lampazze [laF"pats:@] sm cipollaccio dal bulbo bianco di sapore aspro (Muscari ne-glectum).lampascione [lampa"Son@] ‹lat tardo lam-padio -onis, Imperio p 167› sm (pl -une) cipollaccio col fiocco dal bulbo rossiccio (Muscari comosum), figstupido.lampe [laFp@] ‹v lampià› sm fulmine: l. e saétte lampi e fulmini, arrevà come nu l. arrivare velocissimamente, escl te poz-za calà nu l.! ti possa colpire un fulmine, quiddu juorne èrene l. e truone quel giorno erano lampi e tuoni / sin fulmene, sa-étte. lampià [laF"pja] ‹gr λαμπείν› (lampéje lampije lampiase lampiate) intr lampeg-giare: prov lampijeme ncule, decése lu mòneche lampeggiami nell’ano, disse il monaco (di persona ingrata). lampione [laF"pjon@] sm (pl -une) lampio-ne.lance [laNtS@] sf lancia.

Castelluccese laure

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lanche [laNk@], langhe ‹gr ἀνάγκη bisogno fisico, nap allanca› sf brama, fame, vo-glia: l. de gelate voglia di gelato.lancià [laNtS@] (lance lanciase lanciate) tr lanciare, sin menà, jettà.landrecchione [laNdr@"c:on@] ‹it mlandri-no, it ant landra meretrice› sm (pl -une) alto e robusto. lane [lan@] sf lana: vatte la l. de lu mata-razze battere la lana del materasso, alt lanètte, der lanuse (f lanose).lantèrne [laN"tern@] sf lanterna: prov se li fatte tuoje nen te faje, che la l. vaje truèn-ne uaje se i fatti tuoi tu non ti fai, con la lanterna vai cercando guai.lanticchje [laN"tic:@], lenticchje sf lentic-chia, sin nemmiccule.lapete ["lap@t@], lapede ["lap@d@] sf lapide.lappià [la"p:ja] ‹*lat volg *lappare› (lappéje lappije lappiase lappiate) tr lappare. lappuse [la"p:us@] ‹*lat lappa, cretese lappa tipo di pianta Imperio p 41› agg (f lappose) molliccio, viscido: li funge d’olmere sò l. i funghi di olmo sono mollicci / sin lam-mecchigne, lammeccuse.larde [lard@] ‹lat laridum, lardum› sm lardo: figpescà une che lu l. ncuodde co-gliere qualcuno in flagrante, prov quanne la jatte nn’arrive a lu l., dice chè sape de rancede quando il gatto non raggiunge il lardo, dice che sa di rancido.lardiate [lard"jat@] sf batosta, percossa.lariézze [la"rjets:@] sf larghezza.larje [larj@] ‹lat largus› agg largo: de ma-neca l. *di manica larga (prodigo), fa’ l. allargare ■smluogo spazioso: ascì a lu l. uscire all’aperto / der allarià , lariéz-ze \ stritte. lasche [lask@], allasche ‹lat laxus allentato› agg ampio, allentato, der allascà.lassà [la"s:a] ‹lat laxare› (lasse lassase lassate, v gramm 2.4.1.3.) lasciare ■ encl lasseme (asseme) lasciami, lassamece lasciamoci, làsseme i’ (assàmme i’, sam-me i’ ) lasciami andare, lassele i’ lascialo andare, assacélle fa’ (ssacélle fa’ ) lascia-glielo fare, lassàmelu sta’ lasciamolo stare, lassamélle làsciamelo, lassàtevél-le lasciatevelo, ecc. ■ tr l. li piste sope la néve lasciare le impronte sulla neve, l. lu paése emigrare, l. la mugghiére, lu ma-

rite divorziare, l. li tèrre lasciare i terreni in eredità, l. la fatije smettere di lavora-re, l. lu libbre interrompere la lettura, l. la scòle interrompere gli studi, l. lu pòste lasciare il posto di lavoro, prov chi lasse la via vècchje pe la nove sape quélle chè lasse e nen sape quélle chè trove chi la-scia la vecchia via per la nuova sa quel che lascia e non sa quel che trova | pre-dicativo l. libbere lasciare libero, l. povere restare povero, l. ncòrle rattrostare ■ in-tr restare: l. sènza sòlde restare senza soldi, l. a vocche apèrte restare a boc-ca aperta, l. che nu pujene de mosche restare con un pugno di mosche, l. che tante de nase restare con tanto di naso, lassà che lu cule pe ntèrre *restare col sedere per terra (nell’indigenza), l. miéze a la strade ridursi in miseria ■ fraseol las-sa fa’ (ssa fa’) lascia fare, assa fa’ a mè (ssa fa’ a mé) lascia fare a me, assa pèr-de! (ssa pèrde!) lascia perdere! lassà de... smettere di..., l. de fumà, de béve smettere di fumare, di bere, l. de parlà smettere di parlare | con sub lasse chè te diche nu fatte permettimi di dirti un fat-to, lasse chè vène da sule aspetta che venga da solo ■ rifl lasciarsi: s’è lassa-te scappà na mala parole si è lasciato sfuggire una parolaccia, s’è lassate che la mugghière si è separato dalla moglie, s’è lassate pigghjà pe fésse *s’è lasciato prendere per fesso (si è fatto ingannare). lassene ["las:@n@] sm rapa selvatica (Bras-sica rapa campestris).lassope [l:a"s:op@] v ddassope.lastre [lastr@] sf vetro: lavà li l. lavare i ve-tri sò rotte li l. si son rotti i vetri, sin vétre | lastra.latte sm latte: l. de crape latte di capra, da’ lu l. allattare, luà lu l. svezzare, fig frate, sòre de l. fratello, sorella di latte, mamme de l. madre di latte, assiste a l. d’auciéd-de assistere con cura / der allattà.latuorne [la"tworn@] ‹lat *latrare, it ritorno Cort-Marc taluórno› sm lamento, gemito: figogne juorne nu l. una seccatura al giorno, ammuorte ‘ssu l. spegni la radio, il televisore.laure [laur@] sm lauro, alloro (Laurus no-bilis).

laurià Pasquale Cacchio

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laurià [lau"rja] (laurje lauriase lauriate) ri-fl laurearsi.lauriédde [lau"rje:@] -élle sm pianta ac-quatica commestibile.Lauriénze [lau"rjeNts"], Lurènze m Lorenzo: Rènze, Renzucce, escl Rè, Renzu’.laurje [laurj@] sf laurea, der laurià.lavà [la"va] (lave lavase lavate) tr lavare: l. li piatte, li panne lavare i piatti, i pan-ni | rifl lavarsi: fig l. la vocche lavarsi la bocca fig riflettere prima di parlare, prov nesciune te dice “lavete la facce ché pa-re chiù bèlle” nessuno è tanto sincero da darti consigli disinteressati. lavafacce [lava"fatS:@] sm ipocrisia: fa’ na còse pe l. simulare cortesia ■ipocrita: ès-se nu l. essere un ipocrita.lavagne [la"vaJ:@] sf lavagna.lavamane [lava"man@] sm catinella con so-stegno in ferro battuto, sin vacile.lavature [lava"tur@] sm lavatoio, pietra piatta su cui si lavavano i panni al fiu-me: lu l. de lu Fridde, de la jumare il lavatoio del torrente Freddo, del Celone / sin streculature.lave [lav@] sf lava.la vi’ [la"vi] v lu vi’.lazzarone [ladz:a"rone] ‹sp làzaro› sm (pl -u-ne) mascalzone, lazzarone, der lazzariéd-de -élle, lazzarèdde -èlle.lazze [lats:@] ‹lat laqueus› sm lazo, corda.lazzètte [la"ts:Et:@] sm tratto di strada ret-tilineo. -le [l@] -lle [l:@] pron encl lo, la, li, gli, le, glie: mannele mandalo, diccélle diglielo, nfaci-tacélle sapé non fateglielo sapere, lassele venì lascialo (lasciala, lasciali, lasciale) venire, falle sta’ citte fallo (falla, falli, fal-le) star zitto (zitti, zitte) / va -la, -lu, -li.lè! [lE] lè lè! [lE"lE] escl (imp di luà) via!: oh, lè lè! Dio ce ne scampi! lè da nanze! togli-ti dai piedi! lè da turne ’ssa cose *toglimi di torno codesta cosa. lèbbre [lEb:r@] ‹lat lepus leporis› sm e f lepre, alt leprotte, der caccialèbbre, levrigne.leccà [l@"k:a], alleccà ‹gr λείχω, ted lecken› (lécche licche leccase leccate) tr leccare: fig l. li piéde a une leccare i piedi a qual-cuno (adulare) | rifl l. lu musse, li détere leccarsi le labbra, le dita / der licche, lec-chettone, leccardizje, alleccardì.

leccardizje [l@k:ar"ditsj@] sf ghiottoneria, leccornia.lécche [lek:@] sf rombo, boato: na l. de vom-me in rombo di tuono.lecenzià [l@tS@N"tsja] (lecènzje leciénzje le-cenziase lecenziate) tr licenziare.lecenziuse [l@tS@N"tsjus@] agg (f -ose) licen-zioso. lecènzje [l@"tSENtsj@] sf licenza, der lecenzià.lécete ["letS@t@] agg lecito, genuino.lefante [l@"faNt@] sm (f lefantésse) elefante.lègge [lEdZ:@] (lègge liégge leggése leggiu-te) tr leggere: nzapé nè l. e nè scrive non saper né leggere né scrivere, fig lègge a nu sule l. *leggere a un solo libro (pensa-re solo al proprio tornaconto).lègge [lEdZ:@] v liégge.légge [ledZ:@] sm legge: dettà l. coman-dare, prov siérve la l. e tiénela cuntènte osserva la legge e accontentala. leggitteme [l@"dZ:it:@m@] ‹lat legitimus, va Cort- Marc leggìttimu› agg sano, integro: nu vine l. un vino naturale, vèppeta l. bevuta obbligatoria nella passatella | sf parte di eredità stabilita dal notaio. legname [l@"J:am@] ‹lat lignum› sm legna-me, legno.lèmme [lEm:@] ‹*lat sollemne› avv lenta-mente, l. l. lentissimamente. lémmete ["lem:@t@] ‹lat limes, limitis, va Giuliani p 141› sm limite, confine: mpacce a lu lémmete al confine del terreno, lo-cuz avv e prep l. l. al confine, l. l. a la vigne lungo il confine del vigneto.lemà [l@"ma] (lime lemase lemate) tr lima-re.lemone [l@"mon@] sm (pl lemune) limone. lemòsene [l@"mOs@n@] sf elemosina: fa’ la l. dare l’elemosina, der lemusenà.lemuncèdde [lemuN"tSE@] -élle ‹*metatesi di melen-cèdde› sf varietà di mela, v méle.lemusenà [l@mus@"na] (lemòsene lemuose-ne lemusenase lemusenate) tr elemosinare.léne [len@] sf lena: sènza l. senza forza, alluccà che tutte li l. urlare con tutte le forze, ntené tré cale de l. *non avere tre cale di lena (essere esausto), recògghje li l. riprendere forza. lénece v énece.lénche [leNke], lénghe [leNg@] sf lingua, fig tené la lénca longhe avere la lingua lun-

Castelluccese liénte

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ga (di chiacchierone), arrevà che la l. da fòre arrivare col fiatone, gerà che tante de l. rivolgersi con arroganza, métte l. in-tervenire in un argomento, métte la l. a pòste smettere di parlar male, te pòzza seccà la l.! *ti possa seccarsi la lingua! (a maldicente), na l. de tèrre una striscia di terreno, prov chi tène la l. va ‘nSardégne *chi ha la lingua va in Sardegna (chi chiede ottiene), la l. nen tène uosse, ma rompe l’òssere la lingua non ha osso ma rompe le ossa, quanne la l. vòle parlà, acciacchele miéze li diénte quando la lin-gua vuole parlare, schiacciala tra i denti / alt lencazze, der malalénche.lengherià [l@ng@"rja] ‹lat linguarium, va Cort-Marc linguiàri› (lengheréje lengherije lengheriase lengheriate) intr sparlare, dif-famare, ciarlare.lènte [lENt@] sf lente: li l. gli occhiali ■ agg v liénte. lenticchje [l@N"tic:@] v lanticchje.lènze [lENts@] sm lenza.lenzuole [l@N"dzwol@] (pl lenzòle) sm len-zuolo: l. de sope e de sotte, alt lenzuliédde -élle.lèpre [lEpr@], lèbbre sf lebbra.lequore [l@"kwor@] sm liquore.lequerizje [l@kw@"ritsj@] sf liquirizia.lérce [lertS@] agg lercio.lescià [l@"S:a], allescià ‹sp alisar› (lisce le-sciase lesciate) tr levigare, lisciare: a. lu pile a une lisciare il pelo a qualcuno (per-cuotere, figlusingare), da nanze t’allisce e da drète te strisce davanti ti adula e di dietro t’insulta | rinunziare alla presa nel tressette: lisce e busse *liscio e busso (chiedere le carte superori all’asso). lescije [l@"S:ije], lescivje ‹lat lixivia› sf cene-re per il bucato, liscivia: fa’ la l. fare il bucato.letanije [l@ta"nij@], leddanje sf litania.Letizje [l@"titsj@] f Letizia, escl Leti’!lettère [l@"t:Er@] sf lettiera, strame.léttere ["let:@r@] sf lettera: è rumaste lét-tera morte *è rimasto lettera morta (di attività non portata a termine) | lettera dell’alfabeto: la fe, la se, la ze la effe, la esse, la zeta.lèttreche ["lEt:r@k@] sf elettricità: s’è luate la l. è andata via la luce / der lettreciste.

lèune [lEun@] ‹ant fr leine› sf legna: pacche de l. metà di un tronco fig ingenuo, scioc-co, prov li l. de la Dufése quanne s’hanna paià sò stòrte e fu mose al momento di pagare si trovano difetti.levatrice [l@va"tritS@] sf ostetrica, sin vam-mane.lève [lEv@] sf leva.levellà [l@v@"l:a] (levèlle leviélle levellase levellate) tr livellare, der levèlle, leviélle, sin acchianà.levrigne [l@"vriJ:@] agg (f levrégne) leprino, v lèbbre.lezione [l@"ts:jon@] sf (pl leziune) lezione.lezzètte [l@"dz:Et:@] ‹*lat recepta› sf ricetta: la l. de lu miédeche la ricetta del medico.li1 [li] art det pl mf i, gli, le: li casere, li vòschere le case, i boschi, de li dei, de-gli, delle, a li ai, agli, alle, che li con i, con gli, con le, dint’a li nei, negli, nelle / va lu1, la1.li2 [li] pron pers compl li, loro, essi: li véde li vedo, li venésse nu tòcche gli possa ve-nire un male, ne li (n’li) pòzze aiutà non posso aiutarli | dimostr quelli, quei, quel-le: li vuoje li vuoi? (le vuoi?), me li mange me li mangio (me le mangio) / va lu2, la2 -li [i] pron encl mfpl -li, -le: lasseli sta’ la-sciali (lasciale) stare, falli studià da sule lasciali (lasciale) studiare da soli (da so-le) / va -lu, -la.lià [li"a] ‹lat ligare› (léje lije liase liate) tr le-gare: l. la vigne legare i tralci, l. li règne legare i covoni / der jelante / sin attaccà.libbere ["lib:@r@] agg libero.libbre [lib:r@] sm libro: figlègge sule a lu pròpje l. *leggere solo al proprio libro (essere egoista), mègghje chiude ’ssu l. *meglio chiudere codesto libro (meglio cambiare argomento), sop’a chè l. liégge? *su quale libro leggi? (su cosa stai argo-mentando?) / alt lebbrètte, lebbrone.licche [lik:@] ‹gr λείχω lecco, ted lecken› agg (f lécche) ghiotto, goloso, sin uliuse, stuzzecuse, der leccà, lecchettone.liégge [ljedZ:@] ‹lat levis, fr ant legier› agg (f lègge) leggero: l. l. leggerissimo, i’ l. camminare senza pesi, mantené l. lu stòmmeche contenersi nel cibo / der al-leggerì \ pesante.liénte [ljeNt@] agg (f lènte) sottile, lento, gracile, der lentézze, allentà.

liéste Pasquale Cacchio

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liéste [ljest@] agg (f lèste) lèsto.liétte [ljet:@] ‹lat lectus› sm letto: l. a doje chiazze letto a due piazze, da cape e da pète a lu l. alla testa e ai piedi del letto, cadé da lu l. cadere dal letto figsorpren-dersi, murì dint’a lu l. morire nel proprio letto, scalefà lu l. scaldare il letto (con un mattone cocente avvolto in un panno o con la brace chiusa in un recipiente), métte lu l. mettere casa, sposarsi, lassà lu l. lasciare il letto (guarire), sta’ lun-tane da lu l. mantenersi in salute, prov come te faje lu l. accussì te cùleche ti co-richi secondo come hai fatto il letto / alt letteciédde -élle, der scalefaliétte.lime [lim@] sf lima: fig accucchià la l. e la raspe mettere insieme due imbroglio-ni, der lemà.lince [liNtS@] sf lince.line [lin@] sm lino.linje [linj@] sf linea. lione [li"on@] sm (pl liune, f liunésse) leone.liquede ["likw@d@] agg liquido.liuparde [liu"pard@] sm leopardo.lire [lir@] sf lira: ntené manche na l. non avere neanche una l.lireche ["lir@k@] sf lirica.lisce [liS:@] agg liscio: passà l. farla fran-ca, i’ l. rinunziare alla presa nel gioco a carte / der liscèbbusse, v lescià.lische [lisk@] sf lisca.litre [litr@] sm litro.li vi’ [li"vi] v lu vi’.llà [l:a] v dda.llabbiénte [l:a"b:jeNt@], llaià [l:a"ja], llamà, llassacrése [l:as:a"kres@], llattà [l:a"t:a], llautanne [l:au"tan:@], lleccà [l:@"k:a], llun-tanà [l:uNta"na] ecc. v allabbiénte, allaià, allamà, allassacrése, allattà, allautan-ne, alleccà, alluntanà ecc.llò [l:O] v ddòllòrge ["lOrdZ@], relògge ‹lat horologium› sm orologio: lu ticche e tacche de lu l. il tic tac dell’orologio, da’ la corde a lu l. dare la corda all’orologio ■ sf la llòrge o-rologio di campanile, der llurgiare.lluccà [l:u"k:a], alluccà ‹v llucche› (llucche lluccase lluccate) intr urlare, gridare: l. ncuodde a une, sgridare qualcuno. lluccatare [l:uk:a"tar@], alluccatare agg chi urla, villano, iracondo | chi si unisce al pianto dei familiari di un defunto.

lluccatòrje [l:uk:a"tOrj@], alluccatòrje sm fra-stuono, schiamazzo.llucche [l:uk:@], allucche ‹indeur lukwos, gr λύκος lupo Imperio p 134, lat parl *huccare gridare, Cort-Marc alluccà1› sm urlo, grido: jettà nu l. lanciare un urlo, li l. arrevave-ne nciéle le urla arrivavano in cielo / der alluccà, sin scamà.lluère [l:u"Er@] v uére.lò [l:O] v ddòlòffe [lOf:@] ‹*ted luft, *ingl loof, va Cort-Marc lòf(f)a› sf vescia, peto, alt leffone (pl -une) / va pitete.lòggeche ["lOdZ:@k@] sf logica, agg logico.lòntre [lONtr@] ‹*lat volutabrum pozzanghe-ra, prelat *londino-, lat *lutulare, v Cort-Marc lòndro› sm pantano, sin pescuocchjele ■ sf lontra, nutria.lope [lop@] sf raffio, attrezzo a più uncini per recuperare oggetti nel pozzo, sin cròc-che.lòre [lOr@] lat illorum› pron pers loro: l. sò state, nò nuje essi sono i colpevoli, non noi, vedé, tremènte a l. vedere, guarda-re loro, pe lòre, da l., che l. per essi, da essi, con essi, a l. a l. tra di loro ■ agg (sempre dopo il sost) e pron poss loro, di loro, di essi: la machena l. la loro casa, lu l. *il loro (la loro proprietà), dint’a lu l. nel-la loro proprietà. lote [lot@] ‹lat lutum› sf fango, melma: ru-tulà dint’a la l. rotolarsi nel fango.lòtte [lOt:@] sf lotta: fa’ la l. lottare.lu1 [lu] ‹lat illum, illud› art ms il, lo: lu ciéle, lu stiaucche il cielo, il tovagliolo, l’uorte l’orto / va la1, li1.lu2 [lu] ‹lat illum, va Cort-Marc ru› pron di-mostr ms lo: lu tremiénte lo guardi, lu facése buone lo fece bene, me l’agghje recurdate *me l’ho ricordato (me lo son ri-cordato), nne lu (n’lu) vide? non lo vedi? me lu pòrt’a case me lo porto a casa, te lu (t’lu), te lu vide tu *te lo vedi tu (càva-tela da solo), lu vide quante si fésse? ti accorgi di quanto sei scemo? n’lu pòzze vedé *non posso vederlo (mi è antipati-co), ce l’ha ditte glie l’ha detto / va la2, li2. -lu [lu] pron encl ms -lo: fallu sta’ buone *fallo star bene (calmalo), lasselu pèrde lascialo perdere / va -la, -li.

Castelluccese lupine

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luà [lu"wa] ‹lat levare› (lève liéve luase luate, imper liéve, lié’, v gramm 2.4.1.3.) tr togliere: luà la taule sparecchiare, liéve ‘ssi rampe da nanze *togli via codeste mani (non impicciarti), luà li diebbete sdebitarsi, luà li parole da mocche a une *togliere le parole dalla bocca a qualcuno (dire la stessa cosa), luà lu salute *to-gliere il saluto (non salutare più), luà la ménne *togliere il seno (svezzare), luà li diènte estrarre i denti | rifl luà da miéze togliersi di mezzo, liévete da nanze togliti di torno, luà da la cape *togliersi di te-sta (cambiare proposito) | escl lè! via! / sin sciuppà.lucale [lu"kal@] sm locale.lucechià [lutS@"kja] ‹lat volg *lucicare› (lu-cechéje lucechije lucechiase lucechiate) int luccicare: ce lucechéjene l’uocchje gli luccicano gli occhi / sin luce.luce1 [lutS@] ‹lat lucēre› (luce lucése luciu-te) intr luccicare: a lu cavadde jastumate ce luce lu pile al cavallo mal visto splen-de il pelo / sin sdellampà. luce2 [lutS@] ‹lat lux lucis› sf luce | lampa-da a olio /der luciantèzze.lucènte [lu"tSENt@] agg lucente.Lucère [lu"tSEr@] v Nucère.lucèrne [lu"tSErn@] sf lucerna. lucete ["lutS@t@], lucede agg lucido.luciantézze [lutSaN"tets:@] sf lucentezza.lucigne [lu"tSiJ:@l@], lucignele sm stoppino: lu l. puzze de narcature lo stoppino puz-za di una malattia maleodorante, prov quanne la iatte è ncarnate a lu l., nen fa cunte chè se còce l’ogne se il gatto è solito accostarsi allo stoppino, non gli im-porta se si scotta l’unghia. Lucije [lu"tSij@] f Lucia, alt Luciètte, Lucjet-tine, escl Luci’! Luciè! Lucjetti’!luffele ["luf:@l@] ‹lat lumbus› sm (pl lòffe-le) lombo, zona lombare: ma fanne male l’òffele mi fanno male i lombi. luffiane [lu"f:jan@] ‹lat rufulus› agg e smf ruffiano.luglie [luL:@], lugghje [lu:@] m Luglio. Luigge [lu"idZ:@] pr Luigi, alt Luuggine, e-scl Lui’! Luuggi’!Luise [lu"is@] f Luisa, escl Lui’!lumache [lu"mak@] sf lumaca, alt lumaco-ne (pl -une), sin ciammaruche.

lumencèdde [lum@N"tSE:@] -èlle sf varietà di mele gialle, v méle. lumine [lu"min@] ‹lat lumen -inis› sm fiam-mifero, sin pòsfere, cerine, fiammifere.Lunarde [lu"nard@] pr Leonardo, alt Lunar-dine, Narde, Nardine, Lunarducce, Nar-ducce, escl Luna’ ! Nardi’ ! Lunardu’ ! Nar-du’ !lunateche [lu"nat@k@] agg lunatico, sin quar-tigne, nzalanute.lune [lun@] sf luna: luna crescénte, calan-te, nòve, chiéne luna crescènte, calante, nuova, piena, mèza l. mezza luna, quarte de l. quarto di luna, figtené la l., lu quar-te de l. essere irritabile, che ‘ssi chiare de l.! coi tempi duri che corrono! lunghézze [luN"gets:@] sf lunghezza.lunnedì [lun:@"di] sm lunedì. luntananze [luNta"naNts@] sf lontananza.luntane [luN"tan@] ‹lat longe, *longitanus› agg lontano, l. l. lontanissimo | avv i’ l. an-dare l., da l. da l., a la l. *alla l., parènte a la l. lontano parente | loc prep luntane da lontano da: l. da qua, da ddò l. da qui, da costì. luoche [lwok@], luoghe sm luogo: l. strit-te, ficchete miéze luogo stretto, ficcati in mezzo / sin pòste, parte, pizze, zénne.luonghe [lwoNg@] ‹lat longus› agg (f lòn-ghe) lungo: figmana lònghe ladro, prov vrazza lònghe e lenca corte *braccia lun-ghe e lingua corta (di buon lavoratore) | avv cadé l. l. pe ntèrre cadere steso a ter-ra, i’ appriésse a la l. seguire da lontano, a l. e a curte a lungo e a breve termine | locuz prep a luonghe a luonghe lungo: a l. a l. a la jumare lungo il fiume.lupariédde [lupa"rje:@] -élle sm escrescen-za all’interno della palpebra (si eliminava strofinandovi una chiave o una moneta) / sin ugghiaruole. lupe [lup@] ‹lat lupus› sm lupo: figparé nu l. arraggiate sembrare un lupo affamato, prov raccumannà li pècure a lu l. affida-re le pecore al lupo, quanne lu l. èsce da la tane signe chè ave fame se il lupo esce dalla tana significa che ha fame. lupenare [lup@"nar@] sm licantropo, lupo-mannaro.lupenèdde [lup@"nE:@] -èlle sf lupinella.lupine [lu"pin@] ‹lat lupinus› sm lupino.

lurde Pasquale Cacchio

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lurde [lurd@] ‹lat luridus› agg e sm (f lorde) lurido, escl ‘ssu lurde! *codesto lurido! (lurido che non sei altro!), der lurdizje. Lurènze [lu"rENts@] v Lauriénze.luscégnele [lu"SeJ:@l@] sf lucertola senza zampe, luscegnola (Chalcides chalcides), orbettino (Anguis fragilis).lusse [lus:@] sm lusso: na còse a l. una co-sa di l.lustrà [lus"tra] ‹lat lustrare illuminare› (lu-stre lustrase lustrate) tr lucidare: l. li scarpe.lustre [lustr@] agg lucido, luminoso: na casa l. una casa pulita, quann’è lustre

quando fa giorno ■ sm luce: appéne fa l. all’alba, che lu lustre, con la luce, di giorno \ scurdje. luteme ["lut@m@], uteme ‹lat ultimus› agg e pron ultimo: lu luteme (l’uteme) de l’anne l’ultimo dell’anno, luteme a arrevà ulti-mo ad arrivare. luttà [lu"t:a] (lòtte luotte luttase luttate) tr lottare.lutte [lut:@] sm lutto: sta’ a l. essere in lutto, purtà lu l. portare il l., vèste a l. ve-stire a l.lu vi’! [lu"vi] (lu uì!) [lu"i], la vi’! [la"vi] li vi’! [li"vi] escl eccolo! eccola! eccoli! v vedé.

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M

m [m:@] sf m: la me la emme.ma [ma] ‹lat magis› cong ma, però: ha tuzzelate ma nisciune l’ha apiérte ha bussato ma nessuno gli ha aperto, ma chè vuoje? ma che vuoi? ma chè bèlla criature! ma che bella bambina! ma pèrò ‹lat magis per hoc› *ma però.ma’! [ma] escl mamma! | maestro: ze ma’! *zio maestro!mah [ma] [m:a] escl mah, boh: mah, n’lu sacce! boh, non lo so! maccarone [mak:a"ron@] ‹lat maccus› sm (pl -une) maccherone: maccarune accat-tate maccheroni industriali, maccarune che la recòtte maccheroni con la ricotta | moccio: tené nu m. a lu nase avere il moccio al naso | fig sciocco, maldestro.maccature [mak:a"tur@] ‹catalano mocador, Cort-Marc muccatùri› sm copricapo fem-minile, foulard legato sotto il mento, alt maccaturiédde -élle, maccaturone.maccaturiédde [mak:atu"rje:@] -élle sm faz-zoletto. macché escl macché! per niente!macchià [ma"c:a] (macchje macchiase macchiate) tr macchiare, riflmacchiarsi, sin vonce, mbrettà.macchje [mac:@] ‹lat macula› sf macchia: m. de gnòstre, d’uogghje, de sanche macchia d’inchiostro, d’olio, di sangue | boscaglia, fratta: m. de ruve roveto, fig da’ a la m. darsi alla macchia / alt macchione (pl -une), macchiètte, mac-chjecèdde -èlle / sin chiazze. macellà [matS@"l:a] (macèlle maciélle ma-cellase macellate) tr macellare.macellaje [matS@"l:aj@] sm macellaio, sin chianchiére. macèlle [ma"tSEl:@] sm macello: fa’ nu m. fare una strage. macenà [matS@"na] (macene macenase ma-cenate) tr macinare: m. li ulive, lu rane, lu cafè, macinare le olive, il grano, il caffè, fig m. ncape architettare, rimuginare.macenature [matS@na"tur@] sf macinatura, molitura.

macene ["matS@n@] ‹lat volg *macina› sf ma-cina, ruota in pietra per frantumare cere-ali nei mulini ad acqua e olive nei frantoi | macinatura, molitura: na m. de ulive quantità di olive macinate in una volta / alt maceniédde -élle / der macenature, macenatrice.maceniédde [matS@"nje:@] -élle sm macini-no.machene ["mak@n@] ‹lat machina› sf mac-china: m. da scrive macchina da scrivere | automobile: purtà la m. guidare l’auto / alt machenètte, machenécchje, ma-chenone, der machenarje, macheniste.machenètte [mak@"nEt:@] sf macchinetta, macchina fotografica | accendino. maculà [m:aku"la] v mmaculà.Madò! [ma"dO] escl Madonna! v Madònne.Madònne [ma"dOn:@] f Madonna: la M. Ad-dulurate, la M. Addolorate, de lu Carmene del Carmine, chè la M. t’accumpagne! che la M. ti accompagni, fusse la M. e chiuésse! *fosse la Madonna e piovesse! (speriamo che piova!) | escl Madò! Madon-na! uh, Madònna mije! oh, Madonna mia! fusse la M.! magari! / alt Madunnine. madre [madr@] v matre.madunnare [madu"n:ar@] sm madonnaro, pellegrino di santuari mariani (Incorona-ta, Monte Vergine).maése [ma"es@] ‹lat maius (mensis)› sf mag-gese: prov famme m. ché te fazze mar-chése la coltivazione su maggese dà raccolti abbondanti.maéstre [ma"estr@] smf (pl maìstre) ‹lat magi-ster› maestro, maestra: maistre e pru-fessure maestri e professori, la maéstra sarte la sarta / alt maistricchje (f mai-strécchje) / sin mastre.Mafalde [ma"fald@] f Malfalda.maffiuse [ma"f:jus@] agg (f maffiose) ma-fioso.maffje [maf:j@] sf ‹*ar mahjas, Dev› mafia.magare [ma"gar@] ‹gr μακάρι› escl maga-ri! | avv m. èsce chiù tarde forse esco più tardi | cong m. e fusse alluère! magari fosse vero!

Pasquale Cacchio

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magge

magge1 [madZ:@] sm maggio: prov acque de m. pioggia benefica, vale chiù n’acque tra m. e abbrile chè nu carre d’òre e chi lu ti-re la pioggia tra aprile e maggio vale più di un carro d’oro e di chi lo tira, l’acque de m. nen tròve paràgge l’acqua di maggio è incomparabile, lèune e furmagge a lu mése de m. legna e formaggio si compra-no a maggio, m. urtelàne assaje pagghje e pòche rane maggio con abbondanza di ortaggi, raccolto di frumento scarso.magge2 [madZ:@] sm magio: li re m. i re magi.maggeche ["madZ:@k@] agg magico.magghiuocchele [ma":wok:@l@] ‹v mag-ghje› sm palla di neve, di carta, di stoffa ecc. alt magghiucculicchje.magghje [ma:@] ‹lat malleus martello› sm maglio, grosso martello di legno, tené la cape come nu m. avere la testa dura, prov lu bène chè te vògghje, te vatte che lu m. tanto ti voglio bene che finisco per batterti col maglio.maggije [ma"dZ:ij@] sf magia.maghe [mag@] sm mago.maglie [maL:@] ‹provenz malha› sf maglia, alt maglione (pl -une), magliètte, ma-gliecèdde -èlle, der magliare.magliare [ma"L:ar@] sm ‹v Cort-Marc ma-gliàro› magliaio.magnatte [ma"J:at:@], mignatte ‹lat volg min-jus, Dev› sf sanguisuga, mignatta.magnifeche [ma"J:if@k@] agg magnifico.magre [magr@] agg magro: fa’ na magra feùre fare una magra figura / sin sicche, liénte.maiazzèje [maja"dz:Ej@] ‹ar makahzin, fr magasin, Dev› sm magazzino domestico per cereali: ogni casa era provvista di un deposito per il frumento, costituito da ta-vole di legno incastonate l’una sull’altra.maiale [ma"jal@] sm maiale, sin puorche.maje [maj@] avv mai: m. viste na còse ac-cussì mai vista una cosa del genere, si m. jute sop’a munte Sedone? sei mai andato su m. Sidone? | con sub nella lo-cuz nzia maje *non sia mai (temere che): nzia maje e me véde qua *non sia mai e mi vede qui (temo che mi veda qui), nzia maje e chiòve! *non sia mai e piove (spe-ro che non piova), nzia maje e nce vène guai se non viene | locuz maje e po’ maje

mai e poi mai, caso maje *caso mai (nel caso in cui), quanne maje? quando mai?malaccètte [mala"S:Et:@] agg sgradito: ròb-be de m. regalo sgradito.malaccòrte [mala"k:Ort@] agg disattento.malacrianze [malakri"aNts@] ‹v crianze› sf maleducazione.malaféde [mala"fed@] sf malafede.malafémmenne [mala"fem:@n@] sf prosti-tuta, donnaccia.malafertune [malaf@r"tun@] sf sfortuna, sven-tura.malaffare [mala"f:ar@] sm truffa, reato.malalénche [mala"leNk@] sf malalingua.malamènte [mala"mENt@] ‹lat male› agg cat-tivo, malvagio: nu crestiane m. un uomo malvagio, n’arta m. lavoro faticoso ■avv male: sta’ m. star male, parlà m. criti-care, vedé m. a une provare antipatia, rumané m. restare deluso, sènte m. sen-tir male, se sènte malamente si sente male, stu cauzone me sta m. questo pan-talone mi sta male, niénte de malamènte niente di male | con sub sarrije m. se... sarebbe un male se…, n’è m. se... non è una cattiva idea se... | compar chiù ma-lamente peggio, tante malamènte tanto male, lu chiù malamente il peggiore ■ sm a nisciune piace lu m. a nessuno piace il male.malandrine [malaN"drin@] sm malandrino.malangite [malaN"dZit@] sf meningite.malaneme [ma"lan@m@] sm malanimo, ran-core.malannate [mala"n:at@] sf cattiva annata.malanne [ma"lan:@] sm malanno. malannumenate [malan:um@"nat@] sf cat-tiva reputazione: purtà la m. godere di pessima fama.malaparate [malapa"rat@] sf situazione dif-ficile: viste la m., se n’ascése vista la situazione pericolosa, se ne uscì.malaparòle [malapa"rOl@] sf parolaccia: pig-ghià a m. insultare.malapéne [mala"pen@] v ammalapéne.malarje [ma"larj@] sf malaria. malarte [ma"lart@] sf brutto mestiere, la-voro duro.malasorte [mala"sort@] sf sventura, destino.malate [ma"lat@] agg e smf malato: capa m. *testa malata (recalcitrante), m. de cape

Castelluccese maleve

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pazzo, prov “vuoje” se dice a li m. “vuoi” si dice ai malati (dare senza reticenza). malatije [mala"tij@] ‹gr μαλακός, lat male habitus› sf malattia: fa’ na m. de cacche còse *fare una malattia di qualcosa (a-vere una fissazione), la m. de lu fume il vizio del fumo.malaugurje [malau"gurj@] sm malaugurio: auciédde de lu m. uccello del malaugurio.malaventure [malav@N"tur@] sf cattiva sor-te \ bònaventure.male1 [mal@] ‹lat malum› sm male: n-facènne m. a nisciune non far male a nessuno, nte facènne male non farti ma-le, vulé m. a une odiare qualcuno, purtà m. generare sventure, nc’è male va be-nino, i’ a male guastarsi (di alimenti), nu bruttu m. un brutto male, m. de mare mal di mare, m. ncuorpe mal di pancia, m. ncape mal di testa, m. de machene mal d’auto, passà da nu m. a n’aute passare da un male all’altro, m. de sante Duna-te epilessia, jucà a mal’è bène giocare alla passatella da invitato, prov fa bèn’e scuorde, fa m. e piénze agisci bene e di-mentica, agisci male e rifletti, m. nen fa’ e paùre n’avè se non fai del male, non hai nulla da temere | con sub ménu male chè *meno male che…, ménu m. chè nze fatte niénte sono contento che è rimasto indenne, chè male fa se...? che male c’è se...? chè male fa se me vèste accussì? chè importa se vesto così? male2 [mal@], malu [malu] ‹lat malus -a -um› agg (f mala, pl mali, sempre davan-ti al sost) cattivo, malvagio: male (malu) crestiane individuo malvagio, mala fém-mene donna cattiva, male ucine cattivo confinante, de malu mòde in mal modo de mala vuluntà, malvolentieri, a mala péne, a sténto. male3 [mal@] ‹lat male› avv male: m. pur-tà *male portare (scomodo da portare), che quisse è m. cummatte *con costui è male combattere (costui è intrattabile), che ’ss’arnése è m. fatià con tale attrez-zo non si può lavorare bene, prov la cote è m. scurcià la coda è difficile da scuoia-re / va malamènte.malecavate [mal@ka"vat@] agg malridotto, malvagio: curte e m. basso e malvagio.

malecrestiane [mal@kr@s"tjan@] sm (f ma-lacrestiane) malvavagio.malecriate [mal@kri"at@] agg (f malacriate) maleducato.malecummatte [mal@ku"m:at:@] ‹male + cummatte› nell’espr èsse m.: che quisse è m. costui è intrattabile. maledecènze [mal@d@"tSENts@] sf maldicen-za.maledezione [mal@d@"tSjon@] sf maledizione.maledì [mal@"di] (maledice maledecése ma-leditte) tr maledire.maleditte agg (f maledétte) maledetto.maleducate [mal@du"kat@] agg (f maladu-cate) maleducato.maleficje [mal@"fitSj@] sm maleficio. malegnà [mal@"J:a] (maligne malegnase malegnate) intr malignare, sparlare. malencuorpe [mal@N"kworp@] sm dolore in-testinale. malentenziunate [mal@Nt@Ntsju"nat@] agg (f malantenziunate) ostile.malepenzante [mal@p@N"tsaNt@] agg (f ma-lapenzante) malpensante.malepenziére [mal@p@N"tsjer@] sm sospet-to, insinuazione. malèppéne [malE"p:en@] v ammalapéne. malepurtà [mal@pur"ta] agg scomodo.malesanche [mal@"saNk@] sm amarez-za, ostilità: fa’ m. che une inimicarsi con qualcuno. malèssere [ma"lEs:@r@] sm malvagio.malesurizje [mal@su"ritsj@] sm malefatta, reato. maletiémpe [mal@"tjeFp@] sm cattivo tem-po: prov lu m. fòrte è a l’arche de la pòrte il cattivo tempo è imprevedibile.maletrattà [mal@tra"t:a] (v trattà) tr mal-trattare. maléule [ma"leul@] agg malevolo.maleulute [mal@u"lut@] ‹v vulé› agg (f ma-laulute) malvisto.malevacije [mal@va"tSij@] ‹gr μονοβασία, Μο-νεμβασιάin Tessaglia› sf malvasia.malevase [mal@"vas@], malvase [mal"vas@] ‹provenz malvats, lat malifatius› agg mal-vagio.maleve ["mal@v@], malve ‹lat malva› sf mal-va (Malva silvestris): acque de m. infuso di malva per curare tosse, mal di gola e altri mali, der malevone (pl -une) malvo-ne, malvarosa (Althaea rosea).

malevizze Pasquale Cacchio

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malevizze [mal@"vits:@] ‹lat parl aegyptius, Cort-Marc jìzzu› sf tordo (Turdus philome-los).maleziuse [mal@"tsjus@] agg (f -ose) mali-zioso. maligne [ma"liJ:@] agg (f malégne) maligno. malizje [ma"litsj@] sf malizia. mallarde [ma"l:ard@] sm germano reale (A-nas plathyrhynchos): ngrassà come nu m. ingrassare molto.malòme [ma"lOm@] ‹v òme› sm delinquente. malore [ma"lor@] sm malore.Maliètte [ma"ljEt:@] v Amalje.maluocchje [ma"lwoc:@] sm malocchio.malumore [malu"mor@] sm malumore.malve [malv@] v maleve. mammalucche [mam:a"luk:@] ‹ar mamluk› sm stupido, ridicolo.mammane [ma"m:an@] v vammane. mammazze [ma"m:ats:@] sf alga di fiume. mammanònne [mam:a"nOn:@] sf (m papa-nònne) nonna: la m. mije mia nonna / escl mammanò! mamme [mam:@] sf (pl mammere) mam-ma: mamme mia madre, mammete tua madre, mamme de latte nutrice, prov chi nn’ubbedìsce a na bòna m., hadda sta’ a sènte a na tri sta matréje chi non ubbidi-sce a una brava mamma, dovrà ascoltare una cattiva matrigna, lu fìgghje mupe, lu capìsce la m. solo la mamma capisce il figlio muto, na m. campe ciénte figghje e ciénte figghje nen campe ne na mam-me una mamma cresce cento figli e cento figli non sostengono una mamma, m. e figghje pariénte allasche mamma e figli parenti lontani (va case1)/ escl mammà! ma’! ohimà! mammó! mammule ["mam:ul@] ‹meridion bambule, Dev mammola› sf mammola (Viola odora-ta), va viòle.mamuocce [ma"mwotS:@l@], mamuoccele (f mamòcce -òccele) ‹v Cort-Marc màmo, ma-mòzio› sm pupazzo, fig moccioso.manate [ma"nat@] sf manata, manciata, sin jummèdde -èlle.mancà [maN"ka] (manche mancase man-cate) intr mancare: manche la benzine a la machene all’auto manca la benzina | con sub ce manche sule chè se lève la lèttreche *ci manca solo che si levi la lu-

ce (sarebbe il colmo se andasse via la luce), ce mancave pòche chè venéve a chiòve stava per piovere. mancante [maN"kaNt@] agg mancante: lu-na m. gòbbe a levante, lun’a punènte luna crescènte luna mancante gobba a levante, luna crescente gobba a ponen-te \ crescènte. mancanze [maN"kaNts@] sf mancanza, lu-na in fase calante: a la m. se scioppene agghje e cepodde in fase calante si rac-colgono aglio e cipolla \ crescènze.mance [maNtS@] sf mancia.mancenare [maNtS@"nar@] smf mancino.manche1 [maNk@] avv neanche, nemme-no, neppure: m. nu crestiane nessuna persona, nne m’ha fatte m. na telefuna-te non mi ha fatto alcuna telefonata, ne m’ha m. salutate non mi ha salutato ne-anche, m. tu ce si jute neppure tu ci sei andato, se n’è jute sènza m. di’ na pa-role se n’è andato senza dire neanche una parola ■ cong benché non: nne m’ha respuoste, m. l’avésse gnuriate non mi ha risposto, benché non l’abbia offeso | come se: m. l’avésse accise! come se l’avessi ucciso! | neanche se: m. se me vèn’a prià, vave a lu spusalizje suje ne-anche se viene a pregarmi, vado al suo matrimonio | appena: nn’ha m. abbiate a parlà chè l’hanne pigghiate a fresca-te appena ha iniziato a parlare l’hanno preso a fischi ■ escl manche li cane! *ne-anche i cani! (guai!). manche2 [maNk@] agg sinistro: mana m. ma-no sinistra, prov urécchia m. còre fran-che *orecchio sinistro cuore libero, menà a m. e cògghje a dritte cogliere un buon risultato da un errore.mancine [maN"tSin@] agg e smf mancino: la mana m. la mano sinistra, luoghe m. luo-go esposto a nord (v Cort-Marc mangósa) / der mancenare.mancune [maN"kun@] pron indef neanche uno, nessuno: nce stéve m. a la case non c’era nessuno in casa, m. de nuje nessu-no di noi, prov chi tène ùne, ntène m. un figlio unico è come non averne.mandarine [maNda"rin@] sm mandarino.mandrje [maNdrj@] sf mandria, gregge.manduline [maNdu"lin@] sm mandolino.

Castelluccese manòvre

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mane [man@] ‹lat manus› sf mano: mana dritte mano destra, mbrettà li m. sporcar-si le mani, che li m. dint’a la sacche con le mani in tasca, fig de prima m. nuovo, non usato, de seconda m. usato, tené li m. lònghe *avere le mani lunghe (essere un ladro), tené li m. attaccate avere le mani legate (non poter agire), métte m. mano-mettere, fa’ scappà la m. esagerare nella dose di un ingrediente, métte m. a lu pòr-tafoglie pagare, aiauzà li m. percuotere, avascià li m. abbassare le mani, métte li m. nnanze *mettere le mani davanti (giu-stificarsi in anticipo), métte la m. sope lu fuoche fidarsi ciecamente, tené li m. m-priéste *avere le mani in prestito (essere manesco), nu crestiane a la m. una per-sona disponibile, dà la m. dare la mano (fare le condoglianze), dà na m. dare u-na mano (aiutare), sta’ sòte che li m. star fermo con le mani, a mane manualmen-te, paste a m. pasta a mano, giacchètte fatte a m. giacca confezionata dal sarto, a mana dritte a destra, a mana mancine a sinistra, èsse de m. essere di mano (nel gioco delle carte), prov na m. lave n’aute u-na mano lava l’altra, che na m. dà e che na m. lève con una mano dà e con l’al-tra toglie, turnà che na mana nnanze e une addrète *tornare con una mano da-vanti e una di dietro (senza risulati), andó métte li mane, li cacce abile in ogni me-stiere | strato di pittura ■ avv v mmane / alt manone (pl -une), manuzzèdde -èlle / der manià, maneche, manische (f -ésche), manate, manuale, manuèlle, lavamane, manedòpere, manégge, manètte. maneche1 ["man@k@] sf ‹lat manica› ma-nica: figde maneca corte, larje essere avaro, prodigo, na mèza m. persona pic-cola e insignificante, n’atu pare de m. tutt’altra cosa, fa’ na m. masturbarsi. maneche2 ["man@k@] ‹lat *manicum› sm ma-niglia.manecòpje [man@"kOpj@] sm manicomio, fig baraonda.manefèste [man@"fEst@] sm (pl -iéste) mani-festo. manère [ma"nEr@] sf maniera: de mala m. in malo modo, de bòna m. fatto bene, de

bòne manère di buone manière, ròbbe de n’ata manère *roba di un’altra manie-ra (di qualità).Manfredònje [maNfr@"dOnj@] pr Manfredo-nia, agg manfreduniése (pl manfredunise).mangià [maN"dZa] ‹fr ant mangier› (mange mangiase mangiate) tr mangiare: ntené niénte da m. non aver nulla da man-giare, m. come nu jattariédde, com’a nu pucine mangiare poco, m. casa case mangiucchiare, da’ da m. a li nnemale nutrire gli animali, métte a m. iniziare a mangiare, purtà a m. offrire il pranzo ai parenti del defunto, m. che l’uocchje *mangiare con gli occhi (guardare avida-mente), mangià li cumpiétte *mangiare i confetti (partecipare a un matrimonio), quanne c’im’a mangià li cumpiétte? quando ti sposi? mangià li mane *man-giarsi le mani (pentirsi), prov nen m. pe nen cacà *non mangiare per non cacare (di taccagno), chi mange sule s’affòche chi mangia solo si strozza / sin abbuffà, strafucà, ammagghià, cevà / der man-giamange, mangiapane, mangiatòrje.mangiate [maN"dZat@] sf mangiata. mangiatore [maNdZa"tor@] sf mangiatoia della stalla: métte la pagghje dint’a la m. mettere la paglia nella mangiatoia.manià [ma"nja] [mani"ja] (manéje manije maniase maniate) tr maneggiare: sapé m. n’attrézze saper usare un attrezzo | tasta-re, palpare: i’ maniènne *andare tastando (cercare) | manomettere: m. la velanze ma-nomettere la bilancia / sin tastà, tuccà.maniariédde -élle [manja"rjell@] agg (f ma-niarèdde -èlle) maneggevole, comodo. manije [ma"nij@] sf mania. maniglie [ma"niL:@] sf maniglia.manische [ma"nisk@] agg (f -ésche) mane-sco.mannà [ma"n:a] (manne mannase man-nate) tr mandare: m. na léttere spedire una lettera, m. a di’ riferire, prov chi vòle va e chi nen vòle manne chi vuole va e chi non vuole delega.mannagghje [ma"n:a:@], mannagge escl man-naggia: m. a té! mannaggia a te! manne [man:@] sf manna.manòvre [ma"nOvr@] sf manovra.

mante Pasquale Cacchio

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mante [maNt@] ‹sp manta, va Cort-Marc mànta› sf copriletto invernale.mantece ["maNt@tS@] sm mantice.mantèlle [maN"tEl:@] sf piccolo mantello di lana, alt mantelline.mantené [maNt@"ne] ‹lat manu tenere› (v te-né) tr mantenere, reggere: m. la paciénze pazientare, m. lu poste a une conservare il posto a qualcuno, l’im’avut’a m. ab-biamo dovuto trattenerlo, m. mugghjère e figghje sostentare moglie e figli, m. na fémmene avere un’amante | intr resistere, persistere: lu tiémpe mantène continua a fare bel tempo | rifl m. alérte mantenersi in piedi, fig in buona salute, t’haj’a man-tenè devi frenarti, m. a mangià astenersi dal mangiare troppo. mantenute [maNt@"nut@] sf amante: tené lam. avere un’amante.mantère [maN"tEr@] ‹Cort-Marc mandére› sf grembiule di calzolaio o di mietitore | at-trezzo per impedire la monta. mantesine [maNt@"sin@] ‹lat *mantu ante sinum, va Cort-Marc mandesìne› sm grem-biule da cucina. mantiélle [maN"tjel:@] sm mantello.manuale [ma"nwal@] [man@"wal@] ‹lat ma-nualis› sm manovale, sin jarzone.manubbrje [ma"nub:rj@] sm manubrio.manuèlle [ma"nwEl:@] sf ‹lat *manubella› manovella.manuvrà [manu"vra] (manòvre manuovre manuvrate) tr manovrare.manzarde [maN"tsard@] sf mansarda.manze [maNts@] agg mansueto, calmo ■sm manzo.manzuète [maN"tswEt@] agg mansueto.mappe [map:@] sf mappa.mappine [ma"p:in@] ‹lat mappa, va Cort-Marc mappìna› sf tovagliolo, salvietta, straccio. marascione [mara"Son@] sm (pl -une) ver-dura selvatica (Capsella bursa pastoris).maraviglie [mara"viL:@] sf meraviglia. marcà [mar"ka] (marche marcase marca-te) tr marcare: m. li pècure marcare le pecore, fig m. stritte a une tenere qualcu-no sotto controllo.marcature [marka"tur@] sf malattia della crescita. marce [martS@] agg marcio ■ sf marcia.

Marche [mark@] m Marco, alt Marcucce, e-scl Marcu’!marche [mark@] sf marchio, marca.marchése [mar"kes@] sm (pl marchise) marchese | mestruo.marchje [markj@] sm marchio.marcià [mar"tSa] (marce marciase mar-ciate) intr marciare.marciapète [martSa"pEt@] sm marciapiede, sin banchine.Marcòfene [mar"kOf@n@], Marcòfje [mar"kOfj@] m Marcolfo, personaggio leggendario rappresentato dalle macchie lunari con un fascio di legna sulle spalle: paré a M. sope la lune mettersi al centro dell’at-tenzione.mare1 [mar@] agg amaro: m. come nu ve-néle amaro come un veleno / der maruo-gnele (f marògnele), maruosteche.mare2 [mar@] sm mare: vedé lu m. la pri-ma vòte vedere il mare la prima volta / der marèje, marenaje, marenare, marenése.marenare [mar@"nar@] sf trave trainata da animale per rimuovere la paglia durante la trebbiatura. marenése [mar@"nes@] sm (pl -ise) mietitore proveniente dal Tavoliere o dalla costa.maréne [ma"ren@] agg amarena: cerasa m. ciliegia amarena.marénghe [ma"reNg@] s marengo, moneta.maretà [ma"n:a:@] ‹lat maritare› (marite ma-retase maretate) tr maritare, rifl maritar-si, sin nzurà.maretate [mar@"tat@] agg f maritata.margherite [margE"rit@] sf margherita (Bel-lis perennis).mariapelose [mariap@"los@] ‹Cort-Marc ma-rìa-vòla› sf bruco.mariaulizje [marjau"litsj@] sf liquirizia (Gly-cyrrhiza glabra).Marije [ma"rij@] f Maria, escl Maria san-tisseme! Mari’!marite [ma"rit@] sm (f mugghière) marito | stecchetto per mantenere aperto il sac-chetto della raccolta delle olive.mariunètte [marju"nEt:@] sf marionetta.mariuole [ma"rjwol@] ‹lat *marullus mo-nello, fr maraud furfante, sp marrullero impostore› sm (f mariòle) ladro: sacca mariòle tasca interna o nascosta tra le pieghe di vesti, prov è m. chi arròbbe e

Castelluccese mastecà

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chi fa la spije è ladro sia chi ruba che chi fa da palo / alt mariunciédde -élle, ma-riuncèdde -èlle.Marje [marj@] m Mario, alt Mariòtte, escl Mariò!marme [marm@] sm marmo.marmellate [marm@"l:at@] sf marmellata: m. de chetugnele m. di cotogna.marmitte [mar"mit:@] sm recipiente in allu-minio per custodire alimenti | recipiente per il rancio dei soldati ■sf mattone per coperture ■marmitta dell’auto.marpione [mar"pjon@] sm (pl -une) marpio-ne.marracce [ma"r:atS:@], marrazze ‹lat mar-ra zappa› sf marrancio, der smarracciate.marrò [ma"r:O], marrone [ma"r:on@] agg marrone | sm v mmarrone.Marte [mart@] sm Marte, martedì: prov de M. nè se spose nè se parte e nè se da’ prencipje a l’arte di martedì non ci si sposa né si parte né si inizia un’attività.marteddà [mart@":a] -llà, marteddià [mart@:ja] -llià (martèdde martiédde marted-dase marteddate; martèddéje, martiéddije, marteddiase, marteddiate) tr martellare.marteddate [mart@":at@], -llate sm martel-lata.martedì [mart@"di] sm martedì.martelline [mart@"l:in@] sf martello di scal-pellino | sistema frenante di carri costitui-to da una corda che tira o allenta i pattini aderenti alle ruote.martere ["mart@r@] sm e f martire: fa’ m. a une martoriare qualcuno, der martirje.martiédde [mar"tie@:@] -iélle sm martello: campane a m. campane a festa.marturià [martu"rja] (martòrje martuorje marturiase marturiate) tr martoriare.maruosteche [ma"rwost@k@] agg (f marò-steche) amarognolo.marzaiuole [martsa"jwol@] agg (f -iòle) mar-zolino: durasse tante la néva marzaiòle quante dure na sòcre che na nòre dure-asse tanto la neve di marzo quanto una suocera con una nuora /sin marzuline.marze [marts@] sm marzo: prov m. sicche, massare ricche marzo secco, allevato-re ricco, m. marzìcchje, a l’ajene miéje so spuntate li curnécchje, ma se marze m-pogne ce fa zumpà pile, pèlle e ogne un

marzo rigido è un grave danno per il greg-ge, se m. vòle fa’, sape chiòve e sape juccà se marzo vuole, sa piovere e nevicare / der marzià, marzigne, marzuline.marzià [mar"tsja] (marzéje marzije mar-ziase marziate) intr marzeggiare. marzigne [mar"tsiJ:@] agg (f marzégne) di marzo, figcapriccioso, imprevedibile.marzuline [martsu"lin@], marzulline agg marzolino: prov néva m. se sciògghje a la matine neve marzolina si scioglie la mat-tina, durasse tante la nèva m. quante dure nu male ucine durasse tanto la ne-ve marzolina quanto un cattivo vicino. mascalzone [maskal"ts:on@] sm mascalzone.masche [maSk@] ‹lat masculus, Cort-Marc màšco› sm chiavistello, lucchetto.mascature [maSka"tur@] sf serratura. mascèlle [ma"S:El:@] sf mascellamasciate [m:a"S:at@] v mmasciate mascule ["maskul@] ‹lat masculus› agg ma-schio: saùche m. sambuco maschiomasculone [masku"lon@] sm (pl -une) pollo-ne | sf ragazza che svolge attività ma-schili o dal carattere poco femminile.mascure ["maskur@] sf maschera, alt ma-scarone.masenecòle [mas@n@"kOl@] v vasenecòle.masone [m:a"son@] v ammasonemassare [ma"s:ar@] sm massaio: prov lu m. matte, pane, vine e latte di persona pro-diga.massarije [mas:a"rij@] sf masseria, alt mas-sarièdde -èlle, massariòle, massariulèd-de, sin pagghiare, casone, casine, casu-nètte.masse [mas:@] ‹gr μᾶζα pasta, lat massa› sf impasto: preparà la m. preparare l’im-pasto / der ammassà | massa: na m. de gènte una folla enorme ■ sm cortiletto, massetto, alt massètte. masseme ["mas:@m@] avv massimo, mas-simamente ■ sf massima: massem’ètèr-ne massime eterne (libretto di devozioni).maste [mast@] ‹lat magister› sm mastro, maestro: m. Giuànne mastro Giovanni | escl ma’ ! ze ma’ ! mastecà [mast@"ka] (masteche mastecase mastecate mastechènne) tr masticare: fig m. lu tedésche conoscere il tedesco.

mastre Pasquale Cacchio

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mastre [mastr@] ‹lat magister› sm mae-stro artigiano: prov quanne agghja pajà a mastrìcchje, paje a mastrone meglio pa-gare un maestro esperto, ucine a lu m. se mpòste vicino al maestro sta impettito / alt mastricchje,Grazie! mastrone, sin maste.mastece ["mast@tS@] sm mastice.matarazze [mata"rats:@] ‹ar matrah› sm ma-terasso.matasse [ma"tas:@] ‹gr mátaxa› sf matassa. matenate [mat@"nat@] sf mattinata.mateniére [mat@"njer@] agg (f matenère) mattiniero.materiale [mat@"rjal@] sm materiale ■ agg grezzo, rozzo: rròbba m. stoffa grezza, parlà m. parlare in modo volgare.matèrje [ma"tErj@] sf matèria | pus.matèrne [ma"tErn@] agg materno.matine [ma"tin@] ‹lat (hora) matutina› sf mattino, mattina: de bona (prima) m. di buon mattino, la m. appriésse il mattino dopo, la m. nnanze il mattino precedente, crammatine domani mattina, pescram-matine dopodomani mattina, jére m. ieri mattina, all’atra matine l’altro ieri matti-na, da la m. a la sére per tutto il giorno / der allatramatine, crammatine, pescram-matine, matenate, mateniére.matite [ma"tit@] sf matita, sin labbese.matone [ma"ton@] ‹lat maltha› sm (pl matu-ne) mattone, fig èsse nu m. essere noioso, pesante / der matunèdde -èlle, matunate. matre [matr@] ‹lat mater matris› sf madre, der matèrne, matréje, matrebbadésse.matréje [ma"trej@] sf matrigna.matremònje [matr@"mOnj@] sm matrimo-nio, sin spusalizje. mattarizje [mat:a"ritsj@] sf fesseria.matte [mat:@] agg matto: m. maligne mali-zioso: prov che lu m. haj’a fa lu patte con lo stolto è bene chiarirsi prima, fa’ come si fatte chè nzi chiamate m. agisci co-me sei, così non ti chiamano matto / der mattigne, mattarizje \ dritte. mattele ["mat:@l@] ‹lat mateola› sm mazzo di spighe.Mattèje [ma"t:Ej@] m Matteo, alt Mattiucce, escl Mattè! Mattiù!mattigne [ma"t:iJ:@] agg (f -ègne) mattoide, bizzarro.

mattuoppele [ma"t:wop:@l@] ‹v mattele› sm palla: m. de carte palla di carta / sin magghiuocchele, stuppele, ngrògnele.mattuppelià [m:at:up:@"lja] v ammattup-pelià. matunate [matu"nat@] sf mattonata, botta di mattone.matunèdde [matu"nE:@] -èlle sf mottonella.maturà [m:atu"ra] v ammaturà.mature [ma"tur@] agg maturo.màude [maud@] agg ‹lat madens molle› molle, flaccido: fa’ deventà m. na còse strapaz-zare qualcosa / sin musce, japule, ceniéte.Maumètte [mau"mEt:@] ‹va Cort-Marc ma-ométto› m Maometto.mazzacane [mats:a"kan@] ‹ar ma sara gros-sa pietra, va Cort-Marc masacàn› sm sasso, macigno.mazzalònghe [mats:a"lONg@] sm gioco simi-le al baseball con ‘mazze e pìuze’ e due buche distanti una decina di metri.mazzate [ma"ts:at@] sf mazzata. mazze1 [mats:@] ‹lat *matea, sp mazo› sf mazza: m. e pìuze lippa (gioco con mazza e bastoncino) | percossa: da’ m. percuo-tere, prov m. e panèlle fanne figghje bèlle con mazza e pane si educano i figli | grosso martello per spaccare pietre / der mazzate, mazzèpìuze, mazzalònghe. mazze2 [mats:@] ‹lat *matea, sp mazo› sm mazzo: nu m. de fiure, de carte un maz-zo di fiori, di carte, fig fa’ nu m. a une *fare un mazzo a qualcuno (vendicarsi) / alt mazzètte, mazzariédde -élle, mazzone (pl -une) / der ammazzà. mazzèpiuze [mats:E"p:iuts@] sm lippa, gioco con una mazza e un legnetto da battere e colpire a volo. mazzià [ma"ts:jia] (mazzéje mazzije maz-ziase mazziate) tr percuotere, bastonare.mazzòle [ma"ts:Ol@] sf mazzuola.mazzurche [ma"dz:urk@], marzucche sf ma-zurka.mbacce [FbatS:@] v mpacce.mballà [Fba"l:a] ‹v balle› (mballe mballa-se mballate) tr imballare: m. la pagghje imballare la paglia.mbambalì [FbaFba"li] (mbambalisce m-bambalése mbambalute) rifl imbambolare, rifl stordirsi.mbarazzà [Fbara"ts:a] (mbarazze mba-razzase mbarazzate) tr imbarazzare.

Castelluccese -me

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mbarazze [Fba"rats:@] sm imbarazzo: m. de stòmmeche disturbi allo stomaco. mbarcà [Fbar"ka] (mbarche, mbarcase, mbarcate) tr imbarcare, rifl imbarcarsi \ sbarcà.mbascià [Fba"S:a] v nfascià. mbasciate [Fba"S:at@] v mmasciate. mbase [Fbas@] loc prep in base a. mbastardì [Fbastar"di] (mbastardisce m-bastardése mbastardute) tr imbastardire.mbavagghià [Fbava":a], mbavaglià (mba-vaglie mbavagliase mbavagliate) tr imba-vagliare.mbè? [FbE] embè? [EF"bE] escl beh?mbecille [Fb@"tSil:@] agg imbecille.mbellettà [Fb@l:@"t:a] (mbellètte mbelliétte mbellettase mbellettate) rifl imbellettarsi.mberlòcche [Fb@r"lOk:@] ‹fr breloque› sm ciondolo, fermaglio. mbestialì [Fb@stja"li] (mbestialisce mbe-stialése mbestialute) tr imbestialire, riflimbestialirsi, sin nnemalì, arraggià.mbrazze [Fbrats:@] avv in braccio: che nu criature m. con un bambino in braccio, fig che li vedèdda m. *con le budella in brac-cio (apaticamente), v vrazze, vrazzate.mbréje [Fbrej@], mpréje ‹lat umbra› sf om-bra: a la m. all’ombra, fa’ m. fare ombra, avé paure de la propja m. aver paura della propria ombra.mbrellare [Fbr@"l:ar@] sm ombrallaio.mbrèlle [FbrEl:@] sm (pl mbriélle) ombrel-lo: figandó vaje sènza mbrèlle? *dove vai senza ombrello? (che vai facendo in giro?) / alt mbrellone / der mbrellate. mbrènne [FbrEn:@] ‹lat merenda, mere-re› sf pausa, merenda: a la m. durante la pausa dei mietitori, prov a san Bia-se mbrènna trase a san Biagio s’inizia a fare merenda, filastrciammaruca, m-brènna mbrènne, cacce li còrne chè te dènche a mangià chiocciola, è merenda, caccia le corna ché ti do da mangiare. mbrettà [Fbr@"t:a], mprettà ‹*illir brudan, lig bratta, *lat brutus brutto, va Cort-Marc imbrecàse› (mbrétte mbritte mbretta-se mbrettate) tr sporcare, imbrattare, rifl sporcarsi: m. de gnòstre sporcarsi d’in-chiostro.mbriacà [Fbria"ka] [mbrja"ka] ‹lat tardo e-briacus› (mbriache mbriacase mbriacate)

tr ubriacare: m. une de chiacchjere *u-briacare qualcuno di chiacchiere (illudere qualcuno) | rifl ubricarsi: prov se t’haj’a m., mbriachete de vine buone se ti devi ubria-care, fallo con vino buono / sin acciuccà.mbriache [Fbrjak@] agg ubriaco: prov a lu m. tutte lu dévene a béve facile appro-fittare di chi è ubriaco / alt mbriacone (pl -une), der mbriacature.mbricule ["Fbrikul@] ‹lat morum, *morico-la› sf mora, frutto del rovo: i’ a m. andare a raccogliere more.mbriteche ["Fbrit@k@], mpriteche ‹lat um-bra, umbraculum› sm luogo ombroso: nucélle e castagne se chiantene a lu m. noccoli e castagni si piantano in luoghi ombrosi, térre a lu m. terreno a esposizio-ne Nord ■ agg ombroso, esposto a Nord.mbruccà [Fbru"k:a] (mbròcche mbruoc-che mbruccase mbruccate) tr imbroccare, centrare: m. la strada prendere la strada giusta, fig m. n’affare riuscire in un affare.mbrugghià [Fbru":a] ‹provz brolhar, fr brouiller› (mbrògghje mbruogghje m-brugghiase mbrugghiate) tr mescolare, imbrogliare: m. de chiacchjere inganna-re, m. li carte mescolare le carte | rifl confondersi. mbrugghione [Fbru":on@] sm (pl -une) im-broglione.mbrugghiuse [Fbru":us@] agg (f -ose) com-plicato. mbruogghje [Fbrwo":@] sm imbroglio: nte mettènne dint’a li m. non metterti nei guai, chè m. staje cucenènne? che intru-glio stai cucinando? mbruscenà [mbruS@"na], mpruscenià ‹gr προσκυνέω mi prostro, lat parl *proscynare, v Cort-Marc mbrocinà› (mbruscine mbru-sceniase mbrusceniate) tr strapazzare, rifl imbrattarsi, inzaccherarsi: andó te si jute a m.? dove sei andato a inzaccherar-ti? | gozzovigliare. mbucà [Fbu"ka] (mbuche mbucase m-bucate) tr imbucare.-me [m@] agg poss encl mio, mia: frateme mio fratello, sòrme mia sorella, suocre-me mio suocero, sòcreme mia suocera ■ pron pers -mi, a me, me: famme, damme, dimme fammi, dammi, dimmi, vamme a fa’ nu surizje *vammi a fare un servizio

Pasquale Cacchio

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me

(vai a farmi un favore), samme fa’ nu su-rizje *sappimi fare un servizio (ho voglia di fare una certa cosa), stamme a sèn-te *stammi a sentire (ascoltami), dimme chè faje dimmi che fai / va -mélle. me [m@] ‹lat mihi› pronrifl mi: me lave mi lavo | compl me véde mi vede, me piace a jucà *mi piace a giocare, me daje nu poche de petrusine? mi dai un po’ di prezzemolo? me pare chè... mi pare che…, nen me ne mporte non me ne importa. mé [me] pron compl (sempre con prep) me: a mé, che mé a me, con me, a mé stésse per me stesso, pe mé nen vale niénte secon-do me non vale nulla, ncap’a mé *in testa a me (in pensiero), ncuorpe a mé, dint’a mé *in corpo a me, dentro di me (nel mio intimo), mpacce a mé *in faccia a me (ver-so di me), mbrazz’a mé tra le mie braccia | escl pover’a mé! povero me! | pleon a mé me pare mi pare, nen me lu venènne a di’ a mé *non me lo venendo a dire a me (non venire a dirlo a me), mannamélle a mé mandamelo / va ije. mécce [metS:@] sf incastro di infissi.Mechèle [m@"kEl@] m Michele, alt Mecheli-ne, Mechelucce, Mechelone, escl Mechè! Mechelì!medaglie [m@"daL:@] sf medaglia.meddechià [m@:@"kja] v megghjechià. meddicule [m@":ikul@] ‹lat umbilicus› sm ombelico: figche lu m. sciuote *con l’om-belico sciolto (di fretta).medecà [m@d@"ka] (mèdeche miédeche me-decase medecate) tr medicare. medecature [m@d@ka"tur@] sf medicazione.medecine [m@d@"tSin@] sf medicina | di-serbante. medetà [m@d@"ta] (mèdete miédete mede-tase medetate) intr meditare.mèdje [mEdj@] agg media.medulle [m@"dul:@] sm midollo. megghiare [m@":ar@] ‹lat miliarum› sm mi-gliaio, migliaia: m. d’auciédde migliaia di uccelli, cacche m. de crestiane qual-che migliaio di abitanti. mègghje [mE":@] ‹lat melius› agg miglio-re: la mègghia méle, lu m. pane, li m. frutte la mela migliore, il miglior pane, i frutti migliori, ■ avv meglio: fatià m. de n’aute lavorare meglio di un altro, è sèm-

pe m. de té è comunque migliore di te, è m. chè chiòve è meglio che piova, l’ha rempruurate buone è m. l’ha rimprove-rato severamente, a m. a m. scegliendo la parte migliore, prov m. a di’ chè a fa’ meglio comandare che ubbidire ■sm lu mègghje il meglio: s’è menate a lu m. a lu m. *s’è menato al meglio al meglio (ha scelto le cose migliori) ■ escl megghj’èje! *meglio è (ben ti sta!), m. d’accussì? me-glio di così non si può / va buone \ pègge.megghjechià [mE:@"kja], meddechià ‹*lat melius› (megghjechéje megghjechije meg-ghjechiase megghjechiate) rifl scompor-si, agitarsi, reagire: stanotte nte si meg-ghjechiate pe niénte *stanotte non ti sei scomposto per niente (hai dormito pro-fondamente), m. a fatià spicciarsi, lu cane s’è megghjechiate a vedè la jatte il cane si è agitato alla vista del gatto.megliazze [m@"L:ats:@] ‹*lat milium› sm in-truglio / sin ntrugghje.megliurije [m@L:u"rij@] ‹lat melior› sf miglio-ramento: m. de la morte *miglioramento della morte (miglioramento temporaneo).megnatte [m@"J:at:@] v magnatte.mèh! [mE] v mmèh!mèje [mE"j@] v mije.melanzane [m@laN"dzan@] sf melanzana, sin mulegnane.mèle [mEl@] ‹lat mel mellis› sm miele: doce come lu m. dolce come il miele, pigghià lu m. da lu cupe prendere il miele dall’al-veare, prov chi se stipe lu m. s’allécche li détere chi sa conservare, sa ritrovare.méle [mel@] ‹lat malum› sf mela: méla San Giuanne varietà di mele piccole e dolci, mela lemuncèdde varietà di mele gialle punteggiate, marmellate de m. marmel-lata di mele / der melédde -élle | va mile. melédde [m@"le:@] -élle sf piccole mele di giugno (mela San Giovanni) / v méle.melajene [m@"laj@n@] sm melo selvatico, melastro (Malus sylvestris). meliarde [m@"ljard@] sm miliardo: m. e m. moltissimi miliardi / der meliardarje.melione [m@"ljon@] sm (pl -une) milione: meliune e meliune moltissimi milioni / der meliunarje.-mélle [mel:@] pron encl -melo, -mela, -meli, -mele: fammélle fammelo, lassamélle (as-

Castelluccese

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mènte

samélle, ssamélle) lasciamelo, sammélle di’ a mé *sappiamelo dire a me (lasciamelo dire), puortamélle portamelo, decitamélle ditemelo.mellèseme [m@"l:Es@m@] agg num millesimo.melògne [m@"lOJ:@] ‹lat meles, melo -onis martora, Cort-Marc mëlògnë› sf tasso.melone [m@"lon@] sm (pl -une) anguria.memòrje [m@"mOrj@] sf memoria: mparà a m. imparare a memoria.menà [m@"na] ‹lat tardo minare spingere› (méne mine menase menate imperat mi’, mine mi’, forme encl minele, minatélle, menamacélle, menatavélle) tr menare: m. la paste versare la pasta, m. li mane alzare le mani, m. lu cule ancheggiare, m. la medicine irrorare diserbante, m. na prète lanciare una pietra, m. tacca-rate percuotere, m. scaffe schiaffeggiare, m. cauce calciare, m. a cauce prndere a calci, méne faùgne, vòrje, autine soffia favonio, bora, scirocco, m. la birre *me-nare la birra (giocare alla passatella), m. sentènzje maledire, m. na vite da cane vivere miseramente, m. acque piovere / riflm. da lu liétte alzarsi dal letto, m. n-cuodde a une aggredire qualcuno, figm. nnanze pe nen cadè *buttarsi avanti per non cadere (giustificarsi per preveni-re rimproveri) | fraseol menà a… iniziare a…, decidersi a…: s’è menate a purtà la machene si è deciso a guidare l’auto | m. mpacce aggredire, se sò menate si sono picchiati, minete! buttati! figdecidi-ti! m. fòre uscire, menà dint’a lu puzze buttarsi nel pozzo, m. a mancine diriger-si a sinistra, m. a capabbasce prendere una discesa, pe d’andó m’agghj’a menà? che direzione devo prendere? / escl mé-ne! méne mé! spicciati! muoviti!menacce [m@"natS:@] sf minaccia.menaccià [m@na"tS:a] v ammanazzà.menate [m@"nat@] sf menata: abbuscà na m. de jonte buscare percosse.menchione [m@N"con@] ‹lat mencla, men-tula› sm (pl menchiune) minchione.menchiarine [m@Nca"rin@] ‹lat mencla, men-tula, va Cort-Marc mënghiarìl› sm pene di animale.méne [men@], ménu [menu] ‹lat minus› avv meno: m. ruosse meno grande, m. jau-

te de munte Curnacchje meno alto di m. Cornacchia, damménne de m. dammene di meno, chiù o m. più o meno, è lu m. adatte è il meno adatto, è m. scème de quante se créde è meno scemo di quanto si creda, facisse mègghje a dòrme de m. faresti meglio a dormir meno | loc nién-tedeméne nientemeno, addirittura | neg nsacce se vène o m. non so se viene o meno ■ cong a méne chè a meno che: a m. chè non parte a meno che non parta ■ sm lu chiù e lu m. il più e il meno, lu m. chè se pòte di’ è chè... il meno che si può dire è che... ■ escl ménu male! *me-no male! (per fortuna!), ménu male chè nn’ha chiuoppete fortunatamente non è piovuto, niénte de m.! addirittura! méne! [men@] méne mé! escl su!: méne mé! su, presto! m., accuntele juste, su, di’ la verità! mènele ["mEn@l@] ‹gr ἀμύγδαλοςκος, lat amandolus, va Cort-Marc mènnula› sf man-dorla, mandorlo: mènela mullésche man-dorla col guscio molle, mènela mare mandorla amara (Amygdalus communis amara), scagnelià li m. sbucciare le man-dorle / alt menelicchje, menelécchje, menelone (pl -une).menestrà [m@n@s"tra] (menèstre menié-stre menestrase menestrate) tr appa-recchiare, preparare vivande. menèstre [m@"nEstr@] sf verdura: i’ a m. raccogliere verdure, prov o ’sta m. o pe la fenèstre o ’sta minestra o per la finestra.Mengone [m@N"gon@], Mengucce v Dumi-neche.menì [m@"ni] v venì.ménne [men:@] ‹lat parl minna, v Pian menno e Cort-Marc ménna, *indeur men sporgere, Imp p 135› sf mammella: da’ la m. allattare / alt mennucce, mennecèdde -èlle.mentastre [m@N"tastr@] sm erbacea dallo stelo rigido, con foglie glabre odor menta.mènte1 [mENt@] ‹lat menta› sf menta.mènte2 [mENt@] ‹lat mens mentis› sf mente: mènta frésche mente fresca (di carattere bizzarro), a mènta frésche a mente fre-sca, manche pe la m. *neanche per la mente (neanche per sogno), che la m. so-lo in teoria tené a m. tenere a mente, venì a m. venire a mente, non me vène a m. niénte non ricordo nulla.

mentògne Pasquale Cacchio

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mentògne [m@N"tOJ:@] ‹lat menta, mento-nea› sf erbacea con stelo dritto e fiori gialli.mentone1 [m@N"ton@] ‹lat volg *multo mul-tonis› sm (f pècure, pl -une) montone: m. che li corna cricche montone con le cor-na dritte, figtené la cape come a nu m. *avere la testa come un montone (di coc-ciuto), prov li pecure vanne appriésse a li mentune le ragazze corteggiano i ragaz-zi / alt mentunacchje.mentone2 [m@N"ton@] ‹sp montón› sm (pl -une) mucchio: nu m. de préte, de rana-dinje un mucchio di pietre, di granoturco, a mentune in quantità, nu m. de sòl-de una gran quantità di denaro / alt muntuniédde (-élle) / der ammuntunà, muntarone.mèntre [mENtr@] cong tempor mentre: m. jéve a castete mèntre andavo a casa tua, m. se mange mentre si mangia | avvers m. ésse fatije tu staje all’abbiénte men-tre lei lavora, tu stai a spasso.menute [m@"nut@] sm minuto: cuntà li m. contare i minuti, da nu m. da un minuto, ntené nu m. de tiémpe non avere un mi-nuto di tempo.merà [m@"ra] v mmerà.meraculatare [m@rakula"tar@] agg esagera-to, piagnone. meracule [m@"rakul@] sm miracolo: fa’ m. far miracoli, fig esagerare / der meracula-te, meraculuse, meraculatare.meraculuse [m@racu"lus@] agg (f -ose) mi-racoloso.meraviglie [m@ra"viL:@], maraviglie sf me-raviglia.mercate [m@r"kat@] sm mercato: a lu care curece, a lu m. piénzece a quanto costa caro stai attento, al mercato pensaci.mercante [m@r"kaNt@] sm mercante: prov m. affallute nne nbade a nterèsse mer-cante fallito non bada all’interesse.merculedì [m@rkul@"di] sm mercoledì: figm. miéz’a la settemane di chi si mette al centro dell’attenzione.mèrde [mErd@], mmèrde sf merda: prov la m. chiù la ruotele e chiù fète la merda puzza quanto più la rimesti, pigghje la mèrda ntèrre e se la méne nfacce di chi sparla dei propri familiari / der merduse.

merecane [m@r@"kan@] agg americano: scecquaglie m. indumenti di poco valore, fa’ lu m. spendere, sprecare.Mèreche ["mEr@k@], Amèreche f America: figfa’ la scupèrte de l’A. dire cose sconta-te, fa’ l’A. arricchirsi / der merecane. merènde [mE"rENd@] sf merenda, sin mbrèn-ne.meretà [m@r@"ta] (miérete, mèrete, mere-tase, meretate) tr meritare. mèrete ["mEr@t@] sm merito.mèrle [mErl@] sm merlo: fig truà nu m. tro-vare un fidanzato.merlètte [m@r"lEt:@] sm merletto.merròjede [m@"rOj@d@] plf emorroidi, fig scagghià pure li m. essere al limite della sopportazione.mèrze [m:Erts@] v mmèrze.mesale [m@"sal@] ‹ar misar, lat mensalis› sm tovaglia, sin sunale.mesate [m@"sat@] sf mesata: pigghià la m. riscuotere lo stipendio.mèsce [mES:@] (mèsce miésce mescése mesciute mescènne) tr mescere.mescèle [m@"S:El@] sf miscela.mése [mes@] sm (pl mise) mese: li mise de l’anne i mesi dell’anno, nu m. sane un mese intero, lu m. chè trase il prossimo mese, lu m. passate il mese scorso, m. pe m. di mese in mese, nu m. sì e une nò a mesi alterni, métte nu m. impiega-re un mese, fa’ nu mèse chè… è passato un mese da quando..., de quanta mise è lu criature? quanti mesi ha il bambino? na criature de poche mise una bambina di pochi mesi | mestruazione: tené, avé lu m. avere le mestruazioni. meserabbele [m@s@"rab:@l@] agg miserabile.meserère [m@s@"rEr@] ‹lat miserere, Cort-Marc misarérë› sm miserere: fig cantà lu m. pentirsi, espiare. mesèrje [m@"sErj@] sf miseria: fig fa’ na m. de rane produrre poca quantità di grano.mésse [mes:@] sf messa: méssa cantate messa cantata, m. a duje priéute mes-sa concelebrata, m. de li muorte messa funebre, quanne èsce la m.? quando i-nizia la messa? figpigghià la m. essere ordinato sacerdote, cantà la m. a une *cantare la messa a qualcuno (rimprove-

Castelluccese

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mezzètte

rare), dijune e sènza m. digiuno e senza messa, prov sènza denare nse cantene m. senza denaro non si cantano messe / der messale.messiunarje [m@s:ju"narj@] sm missionario.mestère [m@s"tEr@] sm mistero.mesteriuse [m@st@"rjus@] (f -ose) agg miste-rioso.mestiére [m@s"tjer@] sm mestiere: figfatte a m. ben fatto.mesture [m@s"tur@] sm mistura.mesurà [m@su"ra] (mesure mesurase me-surate) tr misurare.mesure [m@"sur@] sf misura: pigghià la m. de li scarpe farsi misurare il piede dal calzolaio, figpigghià la m. a une valu-tare qualcuno | unità di misura: na m. de térre ca. 200 mq, na m. de rane, de farine una misura di grano, di farina (pa-ri a ca. 1,6 kg.) / va verzure, tummele, mezzètte, sacche.méte [met@] ‹lat meta› sf bica, catasta: m. de règne bica di covoni, m. de pagghje bica di paglia, prov rumané pe pale de m. restare come palo di bica (restare solo) / sin pile, pegnone.mète [mEt@] ‹indeur met, Imp p 135, lat metere› (mète miéte metèse metute) tr miétere: m. lu rane che la fauce mietere il grano con la falce. meteture [m@t@"tur@] sf mietitura. metetore [m@t@"tor@] sm (pl -ure) mietitore: m. de la marine mietitori provenienti dal Tavoliere / sin anteniére.meteculuse [m@t@ku"lus@] agg (f -ose) me-ticoloso.mètre [mEtr@] sm metro: nu m. quatre un metro quadro / sin centimetre.métte [met:@] (métte mitte mettése mis-se puoste imperat encl mitteme mittete mittece mittele mittamélle mittatélle mit-tacèlle mettimele mettitele mettimacélle mettitavélle) tr mettere: m. a pòste custo-dire, m. na chiante piantare, m. lu rane seminare il frumento, m. sotte travolgere, m. taule imbandire, m. fuoche incendia-re, m. mane mettere mano, m. mane a lu vine stappare la damigiana, m. ma-ne a la scanate tagliare la pagnotta, figm. cape porre attenzione, m. ncape con-

vincersi, m. a pizze mettere da parte, m. de ponte impegnarsi, m. la paste a crésce coprire la pasta per farla lievitare, m. li siénze *mettere i sensi (prendere coscien-za), mètte na pèzze rattoppare figporre rimedio, m. li diénte mettere i denti, m. la lèttreche installare l’impianto elettrico, m. la casa mpacce a une intestare la casa qualcuno | impiegare: m. paricchje tiém-pe impiegare del tempo, quante ce mitte a funì? quanto impieghi per terminare? n-ce métte niénte non impiego molto tempo ■ rifl mettersi: m. nu vestite indossare un vestito, mittete alérte alzati in piedi, met-titeve a pòste componetevi, m. a patrone mettersi alle dipendenze di qualcuno, n-te mettènne che quisse! non trattare con costui! m. ncape mettersi in testa, m. anziéme fidanzarsi, s’è puoste che na urzarése si è fidanzato con un’orsarese, prov mittete che chi è mègghje de té fre-quenta i migliori, m. nu punte mmocche e n’aute ncule tacere | chiamarsi: come te mitte? *come ti metti? (come ti chiami?), ■ fraseol iniziare: m. a fa’ lu bròde iniziare a cucinare il brodo, m. a fa’ lu titte inizia-re a costruire il tetto, se sta mettènne a chiòve sta iniziando a piovere, chè te mit-te a di’ ? cosa stai per dire? mèuze [mEuts@] ‹long milzi, va Cort-Marc méu-sa› f milza.mèzalune [mEtsa"lun@] sf mezzaluna.mezanòtte [mEtsa"nOt:@] sf mezzanotte: a m. a mezzanotte.mèze [mEts@] v miéze.mezjuorne [m@"tsjworn@] sm mezzogiorno.mèzore [mE"tsor@] sf mezzora.mezzadrije [m@dZ:a"drij@] sm mezzadria / sin a la parte.mezzane [m@"dz:an@] agg intermedio: fig-ghje m. figlio tra il primo e l’ultimo ■top Li Mezzane zona agricola.mezzanine [m@dz:a"nin@] sm parete.mezzètte [m@"dz:Et:@] sm unità di misura a-graria corrispondente a metà tomolo (ca.1.543 mq.): nu m. de rane quantità di fru-mento necessaria per seminare metà ver-sura | recipiente semiconico di legno rin-forzato da un barra e un’asta di ferro contenente 30-35 kg. ca. di frumento / va verzure, tummele, sacche, quarte, mesure.

mezzone Pasquale Cacchio

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mezzone [m@"ts:on@] ‹lat tardo morsicare› sm (pl mezzune) mozzicone / sin muzzecone.mi’ [mi] v menà.miche [mik@] avv mica: m. si state tu? sei stato mica tu? mica male! mica male! miédeche ["mjed@k@] sm (pl miédece) medico: èsse a stagghje che lu m. avere un contratto annuo col medico / alt medechicchje.miéje [mjej@] v mije.miéze [mjets@] agg (f mèze) metà, mezzo: mèz’ore mezz’ora, miéze menute mezzo minuto, miéze chile de pane mezzo chi-lo di pane, nu chile e miéze de farine un chilo e mezzo di farina, mèza mesure ca. 800 grammi, mèza duzzine mezza dozzi-na, fig na mèza bòtte *una mezza botta (di bassa statura), na mèza pugnètte persona di poco valore, nu miéze ruspac-chje *un mezzo rospicino (un discoletto), nu miéze scème un povero scemo, miéze munne una massa di gente. ■ avv in mez-zo, v mmiéze / der miézezite, mèzesòle, mèzalune. migghje [mi:@] ‹lat milium› sm miglio: sco-pe de m. scopa di miglio ■ ‹lat milia› miglio, miglia: a nu migghje a circa 1,5 km., fig fa’ arrevà une a nu m. scacciare via qualcuno. mignule ["miJ:ul@], mignele ‹lat volg *min-jus› sm mignolo.mije [mij@] agg e pron poss smf (plm miéje, plf mèje, con i nomi di parentela si usa l’encl -me: frateme mio fratello, sòrme mia sorella) mio ■agg sempre dopo il sost la casa mije, li pariénte miéje, li sòre mèje la casa mia, i miei parenti, le mie sorelle, la lutema lét-tera mije la mia ultima lettera, mamma mije! mamma mia! sòra mije! cara sorel-la! a la faccia mije *alla faccia mia (così imparo!), care mije! caro mio! Gese Criste mije! Gesù Cristo mio! ■ pron è lu mije, nò lu tuje è il mio, non il tuo, caccòse de lu mije qualcosa di mio | proprietà privata: lu tuje, lu suje la tua, la sua proprietà, l’agghje ncappate dint’a lu mije l’ho sor-preso nella mia proprietà.mile [mil@] sm ‹lat malum› melo (Malus domestica): m. attravate melo carico di frutti, der melajene ■‹lat milia› mila: sèje mile seimila doje o tré mila chiante due o tremila piante.

mille [mil:@] agg mille: m. e m. migliaia, fig me pare mill’anne chè… *mi pare mil-le anni che… (tanto tempo da quando...) / der mellèseme, megghiare.Mimì [mi"mi] v Dumineche.mine [min@] ‹lat minus› agg minuto, piccolo: prov la faccia mina mine, lu cule quante na tine il viso minuto, il culo quanto un ti-no ■ sf mina, der menatore / va menà.minele ["min@l@] ‹v mènele, dall’uso di con-ficcare una mandorla al centro della pagnotta› sm al forno segno di identifi-cazione delle pagnotte costituito da un pezzettino di pasta di diverse forme.mineme ["min@m@] agg minimo, v poche.Minghe [miNg@], Minghi v Dumineche.mire [m:ir@] v mmire.miserabbele [mis@"rab:@l@] sm miserabile.misere ["mis@r@] agg misero.missele ["mis:@l@] sm missile.miste [mist@] agg misto, sin ammescate.mitre [mitr@] sm mitra ■ sf copricapo del vescovo.mittefuoche [mit:@"fwok@] sm sobillatore, sin accippafuoche.Miùcce [mi"utS:@] v Bartelumèje.mmacantì [m:akaN"ti] v avvacantì.mmaculà [m:aku"la] ‹lat macula› (mmacu-le, mmaculase, mmaculate) tr macchiare, rifl macchiarsi: la cammise s’è mmacula-te, la camicia s’è macchiata. mmaculature [m:akula"tur@] sf macchia. Mmaculate [m:aku"lat@] f Immacolata, al-ter Mmaculatèdde -èlle, escl Mmacula’! | la Mmaculate la Madonna Immacolata. mmafarià [m:afa"rja] v ammafarià.mmaggenà [m:adZ:@"na] (mmaggene m-maggenase mmaggenate) tr immaginare.mmagghià [m:a":a], mmalapéne, mma-nazzà, ecc. v ammagghià, ammalapéne, ammanazzà, ecc.mmalì [am:a"li] v ammalì.mmane [m:an@] avv in mano: chè tiéne m-mane? che hai in mano? sta’ mmane a Dije essere in fin di vita, che li m. mmane con le mani in mano, mmane a Musulline ai tempi di Mussolini / va mane.mmannì [m:a"n:i] ‹got manjwan› (mman-nisce mmannése mmannute) intr fare il manovale.

Castelluccese mò

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mmarrone [m:a"r:on@] ‹sp marrón› sm er-rore, guaio: cumbenà nu m. commettere un’azione dannosa ■ agg marrone.mmasciate [m:a"S:at@], ambasciate sf am-basciata, messaggio: purtà na m. fare da intermediario, avé m. ricevere propo-ste di matrimonio / der mmasciatore.mmasciatore [m:aS:a"tor@] sm intermedia-rio, sin nzanzane.mmaturà [m:atu"ra], ammaturà ‹lat matura-re› (mmature mmaturase mmaturate) intr maturare.mméce [m:etS@], nvéce avv invece■ locuzcong mméce de invece di: m. de ride, ualje invece di ridere, piange. mmecciune [m:@"tS:un@] v ammecciune.mmeccuse [m:@"k:us@] agg (f mmeccose) moccioso, sin chiarfuse.mmedià [m:@"dja] v nvedià.mmèh! [m:E] escl che roba! guarda un po’! ecco!mmentà [m:@N"ta] (mmènte mmiénte m-mentase mmentate) tr inventare: m. na scuse, na buscije inventare una scusa, una bugia, chè te staje mmentènne? che pretesto stai cercando? mmènte [m:ENt@] avv mentalmente, in men-te: tené a m. ricordare, a m. a memoria. mmerà [m:@"ra] (mmire mmerase mme-rate) intr mirare. mmèrze [m:Erts@] ‹lat inversum› sf pendio, scarpata: mpacce a la m. lungo la scarpa-ta, cammenà mmèrza mmèrze camminare lungo il pendio | top Mmèrze de Vicche-re | rovescio: la dritte e la m. il dritto e il rovescio■ avv a la mmèrze inversamente: métte la maglie a la m. indossare la ma-glia a rovescio / sin stuorte, mancine.mmescà [m:@S"ka], ammescà ‹lat miscere, lat parl *mixticare, Cort-Marc mišticà› (mmische mmescase mmescate) tr mescolare, mi-schiare: m. lu vine che l’acque mescolare il vino con l’acqua | infettare: m. na malatije contagiare una malattia | rifl mescolarsi, fig intromettersi: nt’ammeschènne miéz’a li fatte de l’aute non intrometterti nei fatti altrui / der mmiscammische.mmeserì [m:@s@"ri] (mmeserisce mmese-rése mmeserute) tr immiserire, rovinare, sin appezzentì.

mmetà1 [m:@"ta], ammetà ‹lat invitare› (mmi-te mmetase mmetate) tr invitare, rifl invi-tarsi: m. da sule autoinvitarsi.mmetà2 [m:@"ta] sf metà: a la m. de la strade a metà strada, la m. de la tèrre metà terreno, fa’ li còse a m. fare le cose a metà | locuz avv a la mmetà a metà: fa’ a la m. dividere in due parti, mmetate [m:@"tat@] agg invitato: li m. gli invitati.mmiéze [m:jets@] avv in mezzo: sta’ m. stare in mezzo, sta’ sèmpe pe m. stare sempre tra i piedi, a m. a m. attraverso, m. pe m. internamente ■ prep in, dentro, in mezzo: mmiéz’a li tèrre nei terreni, m-miéz’a la strade per la strada, mmiéz’a la chiazze in piazza | tra, fra: mmiéz’a nuje tra di noi, mmiéz’a la gènte tra la gente.mmire [m:ir@] sf mira: pigghià la m. pren-dere la mira, avé na bòna m. avere una buona mira / der mmerà.mmiscammische [m:iSka"m:iSk@] sm confu-sione.mmische [m:iSk@] sm mistura, mescolan-za: fa’ nu m. mescolare, figconfondere.mmite [m:it@] sm invito.mmocche [m:ok:@] avv in bocca: che la se-garètta m. con la sigaretta in bocca, prov scappe da m. e va nzine *scappa dalla bocca e va in seno, méle m. e rasuole m-mane *mela in bocca e rasoio in mano, chi tène li diénte m. nen sape chè l’at-tòcche nella vita non si sa ciò che può capitare ■ prepdavanti a: mmocch’a la pòrte sull’uscio / va vocche.mmòlafuorbece [m:Ola"fworb@tS@] sm arro-tino, va mòle, ammulà.mmuccià, mmuìne, mmunnà, ecc. v am-muccià, ammuìne, ammunnà, ecc.mmucche [m:uk:@] sm boccata, sorso: m. de segarètte, de pippe una boccata di si-garetta, di pipa, nu m. de vine un sorso di vino / sin tire.mmutà [m:u"ta] (mmute mmutase mmu-tate) tr cambiare, rinnovare la biancheria: m. lu liétte cambiare le lenzuola |rifl cam-biarsi: s’è mmutate ha cambiato vestito. mmutatore [m:uta"tor@], ammutatore sf bian-cheria intima.mò [mO], mòne [mOn@] ‹lat modo› avv ades-so, ora: mò non pòzz’ascì ora non posso

Pasquale Cacchio

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mòbbele

uscire, mò nò non adesso, mò pròpje, pròpje mò, juste mò proprio adesso, da mò da nanze d’ora in poi, pe mò per ora, fin’e mò fino ad ora, nnanze chè mòne il prima possibile, de mò per ora, nze ne parle de mò per ora non se ne parla, mò vide chè chiòve fra poco pioverà, da mò e ciént’anne fra cento Pasqualeanni, e mò? e adesso? e mò com’im’a fa’ ? che faccia-mo ora? mò mò proprio adesso | anche: mò dice mò tu potresti anche obiettare ■ cong mò chè appena, mentre: mò chè fa nòtte appena fa notte, mò chè lu pig-ghje appena lo becco, mò chè vène Natale appena arriva Natale, mò chè fa caute mentre fa caldo, mò sì chè... adesso sì che..., mò chè vide *ora che vedi (aspetta e vedrai), ce lu decime mò chè èsce glie lo diciamo appena esce, mò chè fatiame mentre lavoriamo | da mò ave chè… *da ora ha che… (è da parecchio tempo che…), da mò ave chè n’lu véde è da parecchio che non lo vedo | e mò mò vène è impos-sibile che venga, e mò mò capisce chè… è difficile che capisca che… | ■ escl mò mò! subito! mò mò, famme vedé nu pòche sì sì, fammi vedere un po’, mò mò, lu chia-me subbete aspetta, lo chiamo subito, e mò mò! inutile aspettare! da mò have! da chissà quanto tempo! da mò have chè...! sapessi da quanto tempo...! mòbbele ["mOb:@l@] sm mobile, der mub-bilje | agg mobile.mocche [m:ok:O] v mmocche.mòde [mOd@] sm modo, sin manère ■sf moda.mòle [mOl@] sf mola, der muline, ammulà. mòlle1 [mOl:@] sf elastico, molla.mòlle2 [mOl:@] agg molle, sin ceniéte, am-matundate, sfatte \ tuoste.mòneche ["mOn@k@] sm (pl muonece) mo-naco, frate: li muonece de lu cummènte de Vicchere i francescani del convento di Biccari, figi’ da li muonece farsi frate, prov m. de Sant’Austine, doje cape e nu cusci-ne di chi si propone una vita religiosa ma non rinunzia ai beni terreni, quanne truo-ve lu m. ncase, mègghje chè la pigghje a rise se trovi il monaco in casa, meglio ri-derci sopra ■ sf mòneche suora, monaca / alt munaciédde -élle, munacèdde -èlle.

monge [moNdZ@] (monge munge mungése munte) tr mungere.mònòpatte [mOnO"pat:@] sm monopattino.monte [moNt@] sm monte: sop’a lu m. sul monte / sin munte, muntagne ■ sf monta.mope [mop@] v mupe. mòrbede ["mOrb@d@] agg morbido, sin ce-niéte.mòre [mOr@] ‹lat mora› sf mora: pajà la m. pagare gli interessi, pèrde m. e capetale perdere tutto. moreve ["mor@v@] ‹lat amurca› sf sedimen-to: la m. de l’uogghje la morchia dell’olio / sin fèzze.morre [mor:@] ‹lat volg *murra mucchio, va Dev morena e Imp p 42› sf massa, folla: na m. de gènte una massa di gente, na m. de fraiune una massa di ragazzini ■ gio-co della morra. mòrte [mOrt@] sf morte: na m. de subbe-te una morte improvvisa, vedé la m. che l’uocchje essere in pericolo di vita, figè la morta suje di alimento ben cucinato, prov niént’è secure, a parte la m. nulla è sicu-ro, tranne la morte, sule a la m. nce sta remèdje solo alla morte non c’è rimedio, chi aspètte la m. de l’aute, la suje è uci-ne non sperare nella morte altrui, mègghje na bòna m. e nò na mala sorte meglio una buona morte che una cattiva sorte ■ de-funta, v muorte.mòrze [mOrts@] sf morsa.mosce [moS:@] v musce.mosche [mosk@] sf mosca: fig mosca jan-che mosca bianca (persona rara), rumané che nu poujene de m. restare con un pu-gno di mosche, nze sentéve na m., nen vulave na m. c’era silenzio assoluto, prov nfa’ passà la m. sotte a lu nase non sor-volare su un’offesa, piatte cupiérte nen trasene m. su piatti coperti non si posano mosche / alt muscone muschidde -ille alt muschiére, ngappamosche.mòsse [mOs:@] sm gesto, mossa: fig da’ na m. muoversi, scuotersi, nen facènne m. non fare scena. mòstre [mOstr@] v muostre. mote [mot@] ‹lat maltha› sf feccia, residuo di vino o di olio.mòte [mOt@] sf moto, motocicletta.motore [mO"tor@] v mutore.

Castelluccese mpecciuse

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mòve [mOv@] (mòve muove muvése a mué-se muosse) tr muovere, rimuovere: m. na sègge spostare una sedia, m. li mane a-gitarsi | rifl muoversi, sbrigarsi: te muove o nò? ti sbrighi o no? quanne te muove? quando ti spicci? / sin smòve, cutelà. ’mpa [Fpa] v cumpare.mpacce [FpatS:@], nfacce avv in faccia, di fronte, contro, vicino: qua m. qui vicino, dda mp. là vicino, ddò m. costa vicino, l’ha rise m. gli ha riso in faccia, menà m. a une avventarsi contro qualcuno, dda m. là sopra, fig parlà m. parlare apertamen-te, menà la lota m. *buttarsi il fango in faccia (umiliarsi) | prep a, contro, di fron-te a, lungo, su: m. a lu mure sul muro, m. a lu sole sotto il sole, m. a la mmèrze lungo la scarpata, la jatte s’è menate m. a lu cane il gatto ha aggredito il cane, fig parlà, addummannà m. a une parlare, chiedere a qualcuno, l’ha ditte m. a ésse l’ha detto a lei, ntremènte m. a nisciune *non guardare nessuno (non avere ri-guardi), m. a viénte contro vento, m. a la porte sulla porta, arrampecà m. a n’aru-le arrampicarsi su un albero, sbatte m. a nu pale sbattere contro un palo, la case sta m. a la mugghière la casa è intesta-ta alla moglie / va facce.mpacche [Fpak:@] sm impacco.mpaccì [Fpa"tS:i] (mpaccisce mpaccése mpacciute) intr impazzire, scervellarsi. mpaccije [Fpa"tS:ij@] v paccije.mpagghià [Fpa:a] (mpagghje mpagghia-se mpagghiate) tr impagliare: m. na sèg-ge, nu fiasche impagliare una sedia, un fiasco, fig tiémpe mpagghiate cielo offuscato | immagazzinare la paglia | im-balsamare / va pagghje. mpalà [Fpa"la] (v palà) tr impalare, rifl im-palarsi, mettersi dritto.mpalate [Fpa"lat@] agg in piedi, dritto: m. nnanz’a lu barre in piedi davanti al bar.mpalcature [Fpalka"tur@] sf impalcatura, sin anete.mpanà [Fpa"na] (mpane mpanase mpa-nate) tr impanare, der mpanature, sin am-massà.mpappenà [Fpap:@"na] ‹lat pappa› (mpappine mpappenase mpappenate) rifl confondersi.

mpapucchià [Fpapu"c:a] ‹lat pappare, Cort-Marc papòcchia e mpapucchià(re)› (mpa-pòcchje mpapuocchje mpapucchiase mpa-pucchiate) tr imbrogliare, abbindolareraggirare: m. de chiacchjere imbrogliare, fa’ m. farsi raggirare. mparà [Fpa"ra] (v parà) tr imparare: m. nu mestiére imparare un mestiere | insegna-re: lu maéstre mpare a lègge e scrive il maestro insegna a leggere e scrivere, prov nisciune nasce mparate nessuno nasce istruito, t’agghj’a mparà e t’agghj’a pèr-de ti insegnerò e ti perderò, mpare l’arte è mittele da parte impara un’arte e cu-stodiscila | rifl apprendere: andò te si mparate? dove hai imparato? mparadise [Fpara"dis@] avv in paradiso.mparentà [Fpar@N"ta] (mparènte mpariénte mparentase mparentate) rifl imparentarsi.mpastà [Fpas"ta] (mpaste mpastase mpastate) tr impastare, sin ammassà.mpaste [Fpast@] sm impasto, sin ammas-satore.mpastoravacche [Fpastora"vak:@] ‹v Cort-Marc mbasturavacca› sm serpente colu-bride (Elaphe quatuorlineata), si pensava che succhiasse il latte delle mucche.mpasturà [Fpastu"ra] (mpastore mpastu-re mpasturase mpasturate) tr legare i piedi a un animale per immobilizzarlo. mpattà [Fpa"t:a] (mpatte mpattase mpat-tate) tr pareggiare, recuperare, rimediare: m. na jurnata pèrze recuperare una gior-nata persa.mpaurì [Fpai"ri] (mpaurisce mpaurése mpaurute) tr impaurire, riflimpaurirsi.mpeccà [Fp@"k:ai] (mpicche mpeccase m-peccate) tr impiccare, rifl impiccarsi: m. mpacce a n’arule impiccarsi a un albero / sin mpènne.mpeccià [Fp@"tS:a] ‹lat tardo impedicare prendere al laccio, fr empedechier› (mpic-ce mpecciase mpecciate) rifl aggrovigliar-si, intricarsi: lu spaje, la lane, la zoche, s’è mpecciate lo spago, la lana, la corda s’è aggrovigliata | intromettersi: de ché te mpicce? di che ti impicci? nen me ne m. non me ne importa \ speccià. mpecciuse [Fp@"tS:us@] agg (f mpecciose) complicato, intricato, fastidioso.

mpecià Pasquale Cacchio

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mpecià [Fp@"tSa] (mpéce mpice mpeciase mpeciate) tr passare la pece, figannerire, sporcare | rifl sporcarsi.mpegnà [Fp@"J:a] (mpégne mpigne m-pegnase mpegnate) tr impegnare: m. na còse dare in pegno qualcosa, m. lu ristorante prenotare il ristorante | riflim-pegnarsi: m. a studià impegnarsi nello studio \ spegnà.mpelleccià [Fp@l:@"tS:a] (mpellicce mpel-lecciase mpellecciate) tr impellicciare.mpènne [FpEn:@] (mpènne mpiénne mpen-nése mpise) tr appendere, rifl impiccarsi: vatt’a mpènne! vai a impiccarti! s’hadda sul’a mpènne non ha vie di uscita / sin appènne, mpeccà \ spènne.mpenzjerì [Fp@Ntsj@"ri] (mpenzjeriscempenzjerése mpenzjerute) tr impensieri-re, rifl impensierirsi.mperatore [Fp@ra"tor@] sm (f mperatrice) imperatore.mpermeabbele [Fp@rm@"ab:@l@] sm imper-meabile.mpertenènte [Fp@rt@"nENt@] agg imperti-nente.mpestà [Fp@s"ta] (mpèste mpiéste mpe-stase mpestate) tr appestare, ammorbare, impuzzire: m. de flitte impestare con in-setticida. mpettate [Fp@"t:at@] sf scarpata, parete scoscesa: mpacce a la m. lungo il dirupo / mmèrze, spallate, spentone.mpezzà [Fp@"ts:a] (mpizze mpezzase m-pezzate) tr infilare, picchettare: andó arrive mpizze lu cippe metti il segno al punto in cui sei giunto. mpiantà [FpjaN"ta] (mpiante mpiantase mpiantate) tr impiantare.mpiante [FpjaNt@] sm impianto. mpiastre [Fpjastr@] sm impiastro.mpicce [FpitS:@] sm impiccio, imbroglio, in-tralcio: pigghià m. compromettersi.mpiétte [Fpjet:@] avv in petto, in cuore: me fa male m. ho dolore al petto mpiét-te in petto, tené lu còre m. *avere il cuore in petto (essere sensibile) ■ prep di fronte: m. a tè di fronte a te / va piétte. mpise [Fpis@] ‹v mpènne› agg (f mpése) appeso: la sauzicchje mpése a la pèrte-che la salsiccia appesa alla pertica, prov nen parlènne de zoche a case de m. non parlar di corda in casa dell’impiccato.

mpizze [Fpits:@] ‹sp pizzo cima, nap pizzo becco› avv in cima, sulla punta, all’estre-mità, sin mponte v pizze.mpjetusì [mpj@tu"si] (mpjetusisce mpje-tusése mpjetesute) rifl impietosirsi.mpodde [Fpo:@], mpolle sf pustola: na mpodda nfacce una pustola sul viso, chjine de m. pieno di brufoli / alt mpul-lecèdde -èlle.mponne1 [Fpon:@] ‹lat imbuere bagnare› (mponne mpunne mpunnèse mpusse m-punnènne) tr bagnare, inzuppare: métte a m. li panne mettere i panni in ammol-lo, fig acqua mposse *acqua bagnata (di cosa scontata) | rifl bagnarsi: s’è mpusse tutte quante s’è inzuppato d’acqua.mponne2 [Fpon:@] ‹lat *ponere, *pondus carico› (mponne mpunne mpunnése m-punnute) porre sul capo: aiutà a m. lu varrile ncape aiutare a mettere il barile sul capo.mponte [FpoNt@] ‹lat puncta› avv in ci-ma, sulla punta, all’èstremità: arrevà m. giungere in cima ■ prep m. a la strade alla fine della strada, m. a lu dite alla punta del dito, fig tené na parole m. a la lénghe avere una parola sulla punta del-la lingua / va ponte.mpòste [Fpost@] fs ‹lat imponere mettere sopra› ritaglio per riparazioni | imposta. mpracetà [FpratS@ta], nfracetà, nfracedà ‹lat fracidus› (mpracete mpracetase m-pracetate) tr marcire, riflinfradiciarsi.mprattechì [Fprat:@"ki] (mprattechisce m-prattechése mprattecute) tr addestrare, rifladdestrarsi.mpréje [Fprej@] v mbréje.mprése [Fpres@] sf impresa: è chiù la m. chè la spése non ne vale la pena.mpressione [Fpr@"s:jon@] sf (pl -une) im-pressione.mpressiunà [Fpr@s:ju"na] (mpressione mpressiune mpressiunase mpressiuna-ta) tr impressionare, rifl impressionarsi, der mpressiunabbele, mpressiunante.mprestà [Fpr@s"ta] (mprèste mpriéste m-prestase mprestate) tr prestare.mprettà [Fpr@"t:a] v mbrettà.mpriéste [Fprjest@] avv in prestito: da’ m. dare in prestito, fig tené li mane m. *ave-re le mani in prestito (di attaccabrighe).

Castelluccese muline

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mpriteche ["Fprit@k@] v mbriteche. mpronte [FproNt@] v nfronte.mprucessione [FprutS@"s:jon@] avv in pro-cessione.mprufumà [Fprufu"ma] (v prufumà) tr pro-fumare, rifl improfumarsi / sin mpusemà.mpruscenià [FpruS@"nja] v mbruscenià. Mpugghje [Fpu:@] avv in Puglia.mpulevà [Fpul@"va] ‹lat pulvis polvere› (m-poleve mpuleve mpulevase mpulevate) tr impolverare, rifl impolverarsi.mpulianì [Fpulja"ni] ‹lat pulvis› (mpulia-nisce mpulianése mpulianute) intr am-muffire, rifl ammuffirsi: la scamozze s’è mpulianute la mozzarella è ammuffita / va pelunje.mpumatà [Fpuma"ta] (mpumate mpumatase mpumatate mpumatènne) rifl impomatarsi. mpuntà [FpuN"ta] (v puntà) tr fermare: p. lu mule fermare il mulo | rifl fermar-si, bloccarsi: la machene s’è mpuntàte miéz’a la strade, l’auto si è fermata sulla strada, lu llòrge s’è mpuntate l’orologio si è fermato, fig impuntarsi, intestardirsi.mpupettà [Fpup@"t:a] ‹lat pupa› (mpupèt-te mpupiétte mpupettase mpupettate) riflagghindarsi.mpurcà [Fpur"ka] ‹v pòrche› (mpòrche mpuorche mpurcase mpurcate) tr al-lineare solchi, terreni: mpurcà la tèrre delimitare un terreno. mpurtà [Fpur"ta] rifl (v purtà) intr interessare, importare: ne me ne mpòrte non m’interes-sa, nne me ne mpòrte se ce vène o nce vène non m’importa se viene o non viene. mpurtante [Fpur"taNt@] agg importante.mpusemà [Fpus@"ma] ‹gr ἀπόζεμα, va Cort-Marc imbosemà› (mpòseme mpuoseme mpusemase mpusemate) tr inamidare, rifl agghindarsi, va pòseme. mpusse [Fpus:@] ‹lat imbuere bagnare› agg (f mposse) bagnato: pane m. pan bagna-to, va mponne1.mpussibbele [Fpu"s:ib:@l@] agg impossibi-le.mpustà [Fpus"ta] (mpòste mpuoste mpu-stase mpustate) tr impostare, progettare, imbucare, rifl impalarsi, piazzarsi: s’è m-pustate nnanz’a lu barre s’è impalato davanti al bar, figringalluzzirsi, stare im-pettito.

mpuurì [Fpuu"ri] ‹v pòvere› (mpuurisce mpu-urése mpuurute) tr impoverire, riflimpo-verirsi.mpuzzenì [Fputs:u"ni], mpuzzunì (mpuzzu-nisce mpuzzunése mpuzzunute) tr im-puzzire, impestare. mubbilje [Fu"b:ilj@] sf mobilio.mucete ["mutS@t@] ‹lat mucidus› sf muffa: puzze de m. puzza di muffa.muddiche [mu":ik@], mulliche sf mollica: mangià pane, scòrce e m. mangiare solo pane / sin frécule.mudellà [mud@"l:a] (mudèlle mudiélle mu-dellase mudellate) tr modellare.mudèlle [mu"dEl:@] smf modello, modella.mudèrne [mu"dErn@] agg moderno.Mudèste [mu"dEst@] m Modesto, alt Mude-stine, escl Mudè! Mudestì!muffe [muf:@] sf muffa, sin mucete, pelunje.mugghière [mu:Er@] ‹lat mulier› sf moglie: pigghià m. prender moglie, mugghièreme, mugghièrete mia moglie, tua moglie, prov na m. è mièze pane la moglie ha un gran valore, chi aute nenn’have, che la m. se céleche acconten tarsi di ciò che si ha, se lu mprestà fusse buone se mprestassene pure li mugghiére se prestare fosse con-veniente si presterebbero le mogli. muìne [m:u"in@] v ammuìne mulattère [mula"t:Er@] sf mulattiera.mule [mul@] smf mulo: m. bulze mulo sfian-cato, asmatico, m. ntiére mulo castrato, fatià come nu m. lavorare come un mulo, tené la còcce come nu m. avere la testa dura, purtà a bbuurà la m. portare ad ab-beverare la mula, m. umbruse mulo om-broso, prov fémmene e m. se tremèntene ncule donne e muli si guardano dietro.mulegnane [mul@"J:an@] ‹ar badingan, Cort-Marc mulignàna› sf melanzana.mulenare [mul@"nar@] sm mugnaio: prov lu poce dint’a la farine se créde nu m. la pulce nella farina si crede mugnaio.muleniédde [mul@"nje:@] -élle sm mulinel-lo, vortice.mulestà [mul@s"ta] (mulèste muliéste mulestase mulestate) tr molestare.mulidde [mu"li:@] sf recipiente per il vino di 1-2 litri, sin ammele.muline [mu"lin@] sm mulino: m. a acque mulino ad acqua, purtà lu rane a lu m.

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mullètte

portare il grano al mulino, l’accòte de lu m. la vasca del mulino, prov acqua passa-te nne macene m. il mulino non macina acqua passata, tenè nu m. ncape avere molte preoccupazioni | top v p 447mullètte [mu"l:Et:@] sf molletta, elastico.mullettone [mul:@"t:on@] sm panno morbi-do e spesso.mulliche [mu"l:ik@] v muddiche.mullische [mu"l:isk@] agg (f mullésche) mol-le, morbido: mènela mullésche mandor-la dal guscio tenero.multà [mul"ta] (multe multase multate) tr multare.multe [mult@] sf multa.multeplecà [mult@pl@"ka] (multipleche mul-teplecase multeplecate) tr moltiplicare.mumènte [mu"mENt@] sm momento: m. pe m. attimo dopo attimo, a m. a momenti, dint’a nu m. in un attimo.mummje [mum:j@] sf mummia.munaciédde [munatSje:@] -élle (f munacèd-de -èlle) bambino vestito da monaco per devozione a Sant’Antonio o ad altri santi ■munacèdde -èlle monacella, passerifor-me (Oenanthe hispanica).munarchije [munar"kij@] sf monarchia, der munarcheche.mundiale [muN"djal@] agg mondiale.munecipje [mun@"tSipj@] sm municipio.munile [mu"nil@] sm monile.munne [mun:@] ‹lat mundus› sm mondo: la fine de lu m. la fine del mondo, lu m. de la verdà l’al di là, a l’atu m. nell’al di là, da chè m. è m. da che mondo è mondo, fa’ nu m. fenute *fare un mondo finito (a-gitarsi per nulla), fa’ sta’ lu m. com’è non cambiare l’ordine delle cose, miéze m. de gènte una gran folla, prov m. è state e m. jè il mondo è così com’è, lu m. è fatte a scale, chi scénne e chi nchiane il mondo è come una scala, chi scende e chi sale, pigghje lu m. come se tròve adeguati.munnele ["mun:@l@] ‹lat mundulus pulito, va Cort-Marc móndolo› sm straccio legato a un’asta per la pulizia del forno, sin cénce.munnezzare [munne"ts:ar@] sm discarica. munnézze [mu"n:ets:@] ‹lat munditia› sf im-mondizia.muntà [muN"ta] (monte munte muntase muntate) tr montare: m. lu palche monta-

re il palco, m. a cavalle montare a cavallo | copulare: purtà li nnemale a m. porta-re gli animali alla monta | rifl montarsi, insuperbirsi: s’è muntate la cape si è in-superbito.muntagne [muN"taJ:@] sf montagna: fig na m. de cose una gran quantità, prov quanne la m. allame la Pugghje ngrane quando la montagna frana la Puglia produce gra-no, li m. ns’accocchjene, li crestiane sì le montagne non si uniscono, le persone sì / alt muntagnèdde -èlle. muntagnuse [muNta"J:us@] agg (f -ose) mon-tagnoso.muntanare [muNta"nar@] sm montanaro.muntarone [muNta"ron@] ‹sp montón muc-chio› sm (pl muntarune) discarica.muntature [muNta"tur@] sf montatura.Muntaùte [muNta"ut@] top Montaguto (AV), agg muntautése.munte [muNt@] ‹lat mons montis› sm monte: m. Curnacchje m. Cornacchia, m. Felice m. Felice, m. Cervelline monte Cervellino, m. Sedone monte Sidone, va toponomasti-ca p 446 / alt munteciédde -élle. Muntefalcone [muNt@fal"kon@] top Monte-falcone (BN), agg falecunése.Muntelione [muNt@li"one] top Monteleone di Puglia (FG), agg munteliunése. muntone [muN"ton@] v mentone.muntuà [muNtu"a] ‹fr ant mentevoir› (mun-tuéje mentuije muntuase muntuate) tr menzionare: nen me mentuènne nnanze a isse non fare il mio nome davanti a lui.munumènte [munu"mENt@] sm monumento.muorte1 [mwort@] agg (f mòrte) morto: campane a m. campane a morto, fig m. de fame, de paure, de suonne morto di fame, di paura, di sonno, cunte m. *conti morti (inezie), èsse chiù m. chè vive es-sere tra la vita e la morte, pise m. *peso morto (inerte). muorte2 [mwort@] sm (f mòrte) morto, de-funto, cadavere: dà la mane a lu muorte *dare la mano al defunto (fare le con-doglianze ai suoi parenti), i’ a vesetà, a accumpagnà la mòrte *andare a visita-re, accompagnare la defunta (recarsi al funerale), mésse da m. liturgia dei de-funti, la chiese de li m. la chiesa dei morti (odierna sala parrocchiale), a li

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m. il giorno dei defunti, m. accise mor-to ammazzato, còcce de m. teschio, paré nu m. accise *sembrare un morto ucciso (essere stremato), fa’ lu m. galleggiare, quanne passe lu m. durante il corteo funebre, nzunnà li m. sognare i defun-ti, janche com’a nu m. pallido, trèssètte che lu m. tressette col morto (con tre gio-catori), prov li m. che li m. e li vive che li vive i morti coi morti e i vivi coi vivi / alt murteciédde -élle (f murtecèdde -èlle) / der murtòrje, murtizze, murtifere. muorze [mworts@] nell’espr dudece m. pan-creas.muostre [mwostr@] sm (f mòstre) mostro, figdeforme, brutto.muparèdde [mupa"rE:@] -èlle sf tipo di zan-zara, forse la tigre (Aedes albopictus), sin zampane.mupe [mup@] ‹lat mutus› agg (f mope) mu-to: rumané m. restare zitto, fig jatta mo-pe *gatta muta (di donna silenziosa e furba), lu m. lu capisce la mamme solo la madre capisce il sordomuto ■ sm (f mo-pe) sordomuto / der ammupì.murbille [mu"b:ilj@] sm morbillo.murà [mu"ra] (mure murase murate) tr murare.muraglione [mura"L:on@] sm (pl -une) mu-raglia.muratore [mura"tor@] sm (pl murature) mu-ratore, sin frabbucatore.mure [mur@] sm muro: stipe a m. custodia ricavata nel muro, parlà che li m. parla-re inascoltati, sta’ dint’a quatte mure fare una vita solitaria, jucà a palme e m. *gio-care a palmo e muro (si fa rimbalzare una moneta contro il muro, vince tutto quella che cade più vicina a un’altra | avv mure mure: cammenà m. m. camminare lungo il muro | top Sotte li Mure / alt murètte, der muraglione / sin mezzanine. murge [murdZ@] ‹lat murex -uricis, va Cort-Marc mórgio e mùrgia› sf murgia, ma-cigno.murì [mu"ri] (mòre muore murése muor-te) intr morire: m. de crepacòre, de vocce, de paure morire di crepacuore, d’infarto, di paura, m. de fame, de sécche mori-re di fame, di sete, m. de subbete morire improvvisamente, m. che tutte li sién-

ze morire coscienti | intr pron *si muore (muore): lu puuriédde se sta murènne il poveretto sta morendo. murije [mu"rij@] sf morìa.murmurià [murmu"rja] (murmuréje mur-murije murmuriase murmuriate) intr vo-ciferare.murrécene [mu"r:etS@n@] ‹lat *muricinus, Giuliani p 99 e nota 102› sf (pl murricene) muro a secco, mucchio di pietre.murtale [mur"tal@] ‹lat martarium› sm mor-taio: m. de prète, de legname mortaio di pietra, di legno.murtatèlle [murta"tEl:@] sf mortadella.murtefecà [murt@f@"ka] (murtifeche mur-tefecase murtefecate) tr mortificare.murtefecante [murt@f@"kaNt@] agg mortifi-cante.murtifere [mur"tif@r@] agg letale.murtizze [mur"tits:@] sm spese per il fune-rale: paià lu m. pagare le pompe funebri. murtòrje [mur"tOrj@] sm mortorio.muruse [mu"rus@] agg (f murose) moroso, debitore.muscatiédde [muska"tje:@] -élle sm vino moscato.musce [muS:@] ‹lat musteus novello, mu-stus tenero, va Cort-Marc mùsci(a)› agg (f mosce) lento, debole, appassito: figsta’ m. essere giù di morale, serata mosce serata senza compagnia / alt musciag-ghione, der ammuscià, muscelédde, sin màude ■ escl richiamo per i gatti, v mu-scille, jatte. muscelédde [muS:@"le:@] plm nell’espress che li m.: i’ che li m. manifestare sotto-missione.musche [muSk@] sm (pl mosche) muscolo.muschidde [mus"ki:@] -ille sm moscerino.muschje [muskj@] v nusche. musciarije [muS:a"rij@] ‹v musce› sf lentezza, flemma.muscille [mu"Sil:@] ‹v musce› sm (f muscél-le) gattino: accarezzà lu m. accarezzare il gattino ■ escl richiamo per gattini: mu-scille! muscille muscì! musce jattille! musce mu’! prov m. sènte e fruste nò di chi non accetta rimproveri, filastr musce musce, musce muscille, andò si state? Da mammanonne (da mamma Ròse). Chè t’ha date? Pan’e case. Fruste fru-

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muscische

ste a la case! micio, micio micetto, dove sei stato? Dalla nonna (da nonna Rosa). Che t’ha dato? Pane e formaggio. Via, via a casa! / va musce, fruste.muscische [mu"SiSk@] sf insaccato di rimasugli: fa’ a m. fare a pezzi fig stra-pazzare, ncule la zéppe e ncape la m. *in culo il cuneo e in testa l’insaccato (di chi vuol mangiare senza lavorare).museche ["mus@k@] sf musica, der muse-chià, musecone, musecante, museciste.musechià [muse:kja] (musechéje musechije musechiase musechiate musechiènne) tr cantilenare, brontolare, lamentarsi. musecone [mus@"kon@]sm (pl musecune) cantilena, musica noiosa / sin letanije, meserère, diasille.musèje [mu"sEj@]sm museo.mussaròle [mus:a"rOl@] sf museruola: fig métte la m. a une far tacere qualcuno.musse [mus:@] sm muso: rompe lu m. a une percuotere qualcuno, cadè de m. ntèrre cadere in avanti, fig tenè lu m. appise essere imbronciato, m. gentile schizzinoso, tòrce lu m. fare lo schizzi-noso, a nas’e m. a tu per tu, parlà a m. a m. parlare a quattr’occhi / alt mussone, mussacchione, mussille.mussià [mu"s:ja] (musséje mussije mus-siase mussiate) intr disapprovare, torcere il muso.mustazze [mus"tats:@] sm ‹gr μúσταx, lat tar-do mustacĕu(m) labbro superiore› baffo: nu bèllu pare de m. un bel paio di baf-fi / alt mustazzone, mustazziédde -élle.muste [must@] sm mosto.mutante [mu"taNt@] sf mutanda.mute [mut@] ‹lat imbutus› sm imbuto: prov dòppe la vennégne te mprèste lu m. ti

presta l’imbuto quando non serve / alt mu-tidde -ille, der ammuttà, sin sauzecchiare. mutelà [mut@"la] (mutele mutelase mute-late) tr mutilare.mutive [mu"tiv@] sm motivo: rumané sèn-za manche nu m. restare senza alcuna spiegazione.mutore [mu"tor@] , motore sm motore.muttétte [mu"t:Et:@] sm (pl muttiètte) mottet-to | cerimonia, moìna, sin mmuìne, fenòje. mutue [mutw@] sf mutua. muvemènte [muv@"mENt@], muumènte sm (pl muvemiénte) movimento.muzzà [mu"ts:a] (muzze muzzase muzzate) tr mozzare.muzzarèlle [muts:a"rEl:@] sf mozzarella, sin scamozze.muzzecà [muts@"ka] ‹lat morsicare› (moz-zeche muzzeche muzzecase muzzecate) tr mordere, addentare: èsse muzzecate da nu cane essere morso da un cane | rifl m. la lénche mordersi la lingua, figm. li mane pentirsi, s’hadda muzzecà andó nce arrive *deve mordersi dove non ci ar-riva (se ne pentirà).muzzeche ["muts:@k@] ‹lat morsicare, Cort-Marc mùzzëchë› sm (pl mozzeche) morso: terà nu m. dare un morso, mangià a mozzeche tonne *mangiare a morsi tondi (con appetito), tené nu m. sope lu vrazze avere una morsicatura sul braccio, pig-ghià nu m. fare uno spuntino | puntura: m. de vèspe, de zampane puntura di ve-spa, di zanzara / alt muzzechicchje. muzzechià [muts:@"kja] (muzzechéje muz-zechije muzzechiase muzzechiate) tr mordicchiare, mangiucchiare.muzzecone [muts:@"kon@] sm (pl muzzecu-ne) mozzicone, spezzone, sin mezzone.

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N

n [n:@] sf n: la ne la enne.’n [N] [F] ‹lat in› prep solo procl in: ntèrre per terra, nciéle in cielo, ncape in testa, mparadise in Paradiso, mbrazze in brac- cio, mmocche in bocca, mmane in mano, mmènte in mente, ncuorpe in corpo, nga-lère in galera, v ntèrre, nciéle, mparadi-se, ncape ecc. | con nomi propri: Nzardégne in Sardegna, Nfrance in Francia, Mpug-ghje in Puglia, ecc. na1 [na] art v nu.na2 [na] avv ne pleonastico: d’andó na véne? *da dove ne viene? nacedì [natS@"di] (nacedisce nacedése nace-dute nacedènne) intr inacidire: n. lu sanche *inacidire il sangue (irritare) / rifl inacidirsi. nache [nak@] ‹gr νάκη vello, va Cort-Marc nàca› sf culla, va nazzecà.naffete ["naff@t@] ‹gr νάφθα› sf nafta, der naf-fetaline.nalese ["nal@s@] sf analisi.nalfabbète [nalfa"b:Et@] agg analfabeta.nane [nan@] sm nano.nanne v ninna nanne.nante [n:aNt@] v nnante. Napule ["napul@] top Napoli: prov chiac-chjere, tabbacchère e légne a lu banche de N. nze mpégnene chiacchiere, tabac-chiere e legna non si impegnano al banco di Napoli / agg napuletane.narcature [narcature] ‹Mattinata (FG) méle de l'arche itterizia, * it marcaptano› sf malattia maleodorante: prov arche passe, narca-tura lasse se passi l'arco guarisci dalla cirrosi.Narde [nard@], Nardine v Lunarde.nasce [naS:@] (nasce nascése nate) intr na-scere: se turnasse a n. se nascessi di nuo-vo, fig n. che la cammise nascere con la camicia, prov chi nasce tunne nne mòre quadre chi nasce tondo non muore qua-drato, se sape andó se nasce, nze sape andó se more si sa dove si nasce, non si sa dove si muore, nisciune nasce mpa-rate nessuno nasce sapendo tutto, chi n. afflitte scunzulate mòre chi nasce afflit-to muore sconsolato.

nascete ["naS:@t@] sf nascita.nasche [nask@] ‹lat nasica narice va Cort-Marc nàsca› sf fiuto: tené na nasca fine avere buon fiuto.nase [nas@] sm naso: n. luonghe, curte, pezzute lungo, corto, appuntito, n. a pe-paruole naso grosso, parlà che lu n. avere voce nasale, fig a n. e musse *a naso e muso (vicinissimo), attentà lu n. *tastar-si il naso (dimostrare riconoscenza), avé n. avere fiuto, tené a une sope lu n. pro-vare antipatia per qualcuno, feccà lu n. sbirciare, curiosare, rumané che tante de n. rimanere deluso, prov chi nen tène nase, nen tène criànze chi non ha sen-sibilità non ha educazione / alt nasille, nasone / sin nasche. nastre [nastr@] sm nastro.natale [na"tal@] sm natale: mò chè vène N. appena arriva Natale, so cuntènte chè vène N. *sono contento che arriva Natale (di chi finge allegria per nascondere una marachella), prov N. che lu sole e Pasque che lu ceppone Natale col sole e Pasqua con il ciocco, durà da N. a Sante Stéfe-ne durare pochissimo, mò vène N. che lu musse vunte, chè dòppe N. facime lu cunte prima ci divertiamo e poi pensia-mo a pagare.nateche ["nat@k@] sf natica.natechià [nat@"kja] (natechéje natechije na-techiase natechiate) tr ancheggiare, sculet-tare. naticchje [na"tic:@] ‹lat anaticula v Cort-Marc naticchia› sf legnetto girevole per bloccare porte e sportelli. naturale [natu"ral@] agg naturale: con sub è n. chè... è naturale che... nature [na"tur@] sf natura.nave [nav@] sm nave.nazione [na"tsjon@] sf nazione, der naziu-nale. nazze [nats:@] agg pieno, colmo: n. n. com-pletamente ubriaco.nazzecà [nats:@"ka], nazzechià ‹gr εὺνάζω metto a dormire, va Cort-Marc nazzëcà› (naz-zeche nazzecase nazzecate; nazzechéje

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ncacchià

nazzechije nazzechiase nazzechiate) tr cullare, dondolare: n. lu criature dint’a la nache dondolare il bambino nella culla. ncacchià [Nka"c:a] ‹v cacchje› (ncacchje ncacchiase ncacchiate) tr avviticchiare, attorcigliare, rifl attorcigliarsi, fig arrab-biarsi. ncacchiatore [Nkac:a"tor@] sf biforcazione, diramazione: putà mpacce a la n. potare sul punto di diramazione. ncacchjerià [Nkac:@"rja] (ncacchiaréje ncacchiarije ncacchjeriase ncacchjeria-te) rifl infoltirsi: l’arule s’è ncacchjeriate l’albero si è infoltito di rami.ncaddì [Nka":i], ncallì (ncallisce ncallése ncallute) intr incallire, rifl incallirsi.ncaglià [Nka"L:a] (ncaglie ncagliase nca-gliate) rifl incagliarsi.ncagnà [Nka"J:a] ‹lat canis, va Cort-Marc nca-nàte› (ncagne ncagnase ncagnate) rifl of-fendersi, imbronciarsi: sta’ ncagnate es-sere risentito, prov chi jòche sule nze nca-gna maje chi gioca da solo non ha con chi prendersela.ncagnuse [Nka"J:us@] agg (f -ose) perma-loso. ncalevaccate [Nkal@va"k:at@] agg nèrve n. nervo spostato.ncalevacèdde [Nkal@va"tSE@] -èlle avv a ca-valcioni.ncalmà [Nkal"ma] (ncalme ncalmase ncal-mate) rifl affannarsi, ansimare: s’è ncal-mate a corre è sfinito correndo.ncanalà [Nkana"la] (ncanale ncanalase nca-nalate) tr incanalare.ncancrenì [NkaNkr@"ni] (ncancrenisce, ncan-crenése, ncancrenute) intr. incancrenire.ncantà [NkaN"ta] (ncante ncantase ncan-tate) rifl incantarsi, stupirsi, meravigliarsi: te ncante a tremènte munte Felice t'in-canti a guardare monte Felice. ncantate [NkaN"tat@] agg stupito, incanta-to | rimbambito: pare nu n. sembra un rimbambito.ncante [NkaNt@] sm incanto, meraviglia.ncantéseme [NkaN"tes@m@] sm incantesi-mo.ncanzone [NkaN"tson@] v canzone.ncapate [Nka"pat@] sf capocciata, testata, va cape.

ncape [Nkap@] v cape. ncapenute [Nkap@"nut@] agg ostinato, inte-stardito.ncappà [Nka"p:a], ancappà ‹lat capio› (ncappe ncappase ncappate) tr afferrare, acciuffare: n. lu jattariédde, nu passariédde acciuffa-re il gattino, un passerotto, n. nu mariuole arrestare un ladro, n. pe nganne afferra-re per la gola, figa chi ncappa ncappe a chiunque capiti, n. li mosche afferrare le mosche (poltrire) | incappare: n. dint’a na tagghiole è incappato in una trappola, l’è jut’a ncappà a la case è andato a cercar-lo in casa, l’ha ncappate sotte la torre si è imbattuto con lui sotto la torre / der n-cappamosche, ncappacane, ncappasurge \ scappà.ncappamosche [Nkap:a"mosk@] sm fannul-lone.ncappauciédde [Nkap:autSje@] -élle ‹ncappà + auciédde› sm cacciatore.ncappuccià [Nkap:u"tS:a] (ncappucce ncap-pucciase ncappucciate) tr incappucciare, rifl incappucciarsi.ncapunì [Nkapu"ni] (ncapunisce ncapunése ncapunute) rifl incaponirsi, intestardirsi, o-stinarsi. ncarecà [Nkar@"ka] (v carecà) rifl preoccu-parsi, assumersi una responsabilità: se n’hadda ncarecà isse *se ne deve inca-ricare lui (se ne deve occupare lui), nte ne ncarechènne! *non te ne incaricando! (non preoccupartene!). ncareche ["Nkar@k@] sf incarico.ncarnà [Nkar"na] (ncarne ncarnase ncar-nate) tr incarnare, figlusingare, adescare: n. na jatte, na volpe adescare un gatto, una volpe | rifl incarnirsi: s’é ncarnate l’ogne s’è incarnita l’unghia, fig abituar-si: s’è ncarnate a béve ha preso il vizio di bere. ncarne [Nkarn@] avv in salute, paffuto.ncarrà [Nkar:a] v ngarrà. ncarrère [Nka"r:Er@], dencarrère avv di corsa.ncartà [Nkar"ta] (ncarte ncartase ncarta-te) tr incartare, impacchettare, rifl incar-tarsi nel gioco a carte \ scartà.ncastrà [Nkas"tra] (ncastre ncastrase nca-strate) tr incastrare, rifl incastrarsi, intrap-polarsi.

Castelluccese

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nchjemà

ncastre [Nkastr@] sm incastro.ncatenà [Nkat@"na] (ncaténe ncatine nca-tenase ncatenà) tr incatenare, legare: n. la vigne legare i tralci, riflincatenarsi.ncavà [Nka"va] (ncave ncavase ncavate) tr incavare.ncazzà [Nka"ts:a] (ncazze ncazzase n-cazzate) rifl arrabbiarsi, der ncazzature, ncazzuse, cazziatone. ncazzuse [Nka"ts:us@] agg (f -ose) irascibi-le, collerico.nce [NtS@] pron non ci, v ce.ncecalì [NtS@ka"li] (ncecalisce ncecalése ncecalute) tr accecare, abbagliare rifl ac-cecarsi, figprendere un abbaglio. ncenà [NtS@"na] (ncéne ncine ncenase n-cenate) tr uncinare, figpercuotere.ncenagghje [NtS@"na:@] ‹v uncine› sf in-guine: me fanne male li n. mi fa male l’inguine.ncenate [NtS@"nat@] sf uncinata: menà n. percuotere.ncenètte sm uncinetto: fatià che lu n. tes-sere a uncinetto.ncenedì [NtS@n@"di] ‹lat caenum melma› (nce-nedisce ncenedése ncenedute) tr ammor-bidire, rammollire: métte a n. li fasuole, la sòle mettere ad ammorbidire i fagioli, la suola. | rifl ammorbidirsi / sin japule, va ceniéte.ncenerì [NtS@n@"ri] (ncenerisce ncenerése ncenerute) tr incenerire.ncenètte [NtS@"nEt:@] sm uncinetto.ncènne [NtSen:@] nell’espr chè vaije a ncén-ne? cosa vai cercando? ncenzà [NtS@N"tsa] (ncènze nciénze ncen-zase ncenzate) tr incensare.ncenzià [NtS@N"tsja] (ncènzje nciénzje n-cenziase ncenziate) tr adulare.ncenziére sm turibolo.nceppà [NtS@"p:a] (ncéppe ncippe nceppa-se nceppate) riflincepparsi.nceprià (nciprje ncepriase ncepriate nce-priènne) tr incipriare, rifl incipriarsi.ncerate [NtS@"rat@] sf tela cerata, alt nce-ratine.ncevile [NtS@"vil@] agg incivile \ cevile.nchenà [Nk@"na] (nchine nchenase nche-nate) rifl inchinarsi. nchianà [Nca"na] ‹lat implanare, sp llanar› (nchiane nchianase nchianate) tr sali-

re: n. li scale, na mmèrze salire le scale, una scarpata, nchianatavélle vuje *sa-litevelo voi (portatelo voi su), me puoje nchianà li lenzòle? *mi puoi salire le lenzuola? (puoi portarmi su le lenzuola?) | intr n. sope salire al piano superiore, n. sope a li quinte salire in soffitta / der nchianate. nchianate [Nca"nat@] sf salita: pe la n. lun-go la salita, prov a la n. te vògghje, ciucce mije! in salita ti alla prova, asino mio! nchiane [Ncan@] ‹lat implanus pianeggian-te› sm piana, pianura: i’ a lu n. spostarsi in luogo pianeggiante \ mpritiche, mmèr-ze ■ agg pianeggiante: na tèrra n. un ter-reno pianeggiante / sin chiane. nchiavecà [Ncav@"ka] ‹v chiaveche› (nchiave-che nchiavecase nchiavecate) tr sporcare, lordare. nchine [Nkin@] sm inchino.nchiuà [Ncu"wa] (nchiòve nchiuove nchiu-ase nchiuate) tr inchiodare: prov chi fèrre nchiòve chi maneggia padroneggia / rifl inchiodarsi: fig s’è nchiuate dda nnanze e nz’è smuosse chiù s’è inchiodato lì da-vanti e non si è più mosso.nchiude [Ncud@], nchiute (v chiude) tr rin-chiudere: n. li vèstje, li crape, lu puorche rinchiudere gli animali da soma, le ca-pre, il maiale | incarcerare, mandare in collegio: l’hanne nchiuse da li priéte l’an-no mandato in seminario, mèrete d’èsse nchiuse merita di essere mandato in ga-lera. nchiummà [Ncu"m:a] (nchiomme nchium-me nchiummase) tr piombare: n. nu dèn-te piombare un dente, n. n’auciédde im-pallinare un uccello | rifl ingolfarsi, in-gozzarsi / sin nguzzà, piumbà.nchiummuse [Ncu"m:us@] agg pesante, figindigesto.nchiuse [Ncus@] sm chiuso: a lu n. al chiu-so■ agg chiuso: rumané n. restare in casa, sta’ n. stare in collegio nchjemà1 [Nc@"ma] ‹ar ham panno, lat *(in)-fimulare chiudere, v Cort-Marc chiumìa e nfimà› (nchiéme nchjime nchjemase nchje-mate) tr cucire, imbastire: n. na unnèlle im-bastire una gonna.nchjemà2 [Nc@"ma] ‹lat pleminare riempire, lat volg *pleuma, v Cort-Marc prémë› colma-

Pasquale Cacchio

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nchjemature

re: n. la votte colmare la botte | andare in piena: la jumare è nchjemate il fiume è in piena. nchjemature [Nc@ma"tur@] sm stoffa imba-stita | piena di fiume.nchjime [Ncim@] sm imbastitura.nciammurià [NtSam:u"rja] (nciammòrje nciammuorje nciammuriase nciammu-riate) rifl raffreddarsi.nciarmà [NtSar"ma] ‹fr charmer incantare› (nciarme nciarmase nciarmate) tr organiz-zare, ideare: n. na còse escogitare qualcosa | arrangiare: porta nciarmate porta costru-ita alla meglio. nciarme [NtSarm@] sm attività: da’ nu n. a une affidare un compito a qualcuno | in-venzione, trovata: truà nu n. escogitare qualcosa.nciarmuse [NtSar"mus@] agg (f nciarmose) inventivo, creativo.nciéle [NtSjel@] v ciéle.nciénze [NtSjeNts@] sm incenso, der ncen-ziére.ncime [NtSim@] avv in cima, v cime.ncine [NtSin@] v uncine. nciumpucà [NtSaFpu"ka] ‹*gr κάμπτω pie-go, sp trompicar› (nciòmpeche nciuom-peche a nciàmpuche nciampucase nciam-pucate) intr inciampare, incespicare: n. m-pacce a na prète inciampare su una pietra / der nciumpecatare.nciumpecatare [NtSuFp@ka"tar@] agg cadu-co: figcavadde n. di chi inciampa spesso.nciuttà [NtSu"t:a] (nciòtte nciuotte n-ciuttase nciuttate) tr ingrassare: n. lu puorche ingrassare il maiale | rifl ingras-sare: s’è nciuttate è ingrassato. ncòcce [NkOtS:@] avv in testa, in mente, v còcce / sin ncape, ncuorpe, mmènte.ncòce [NkOtS@] (ncòce ncuoce ncucése n-cuotte) tr riscaldare, lessare: n. li taralle lessare i taralli, rifl riscaldarsi / sin còce, scòce.ncòre [NkOr@]v còre.ncòrle [NkOrl@] ‹lat cholera bile› agg triste, addolorato: stènghe n. sono triste / va còr-le. ncòtte [NkOt:@] sf scottatura, insolazione: na n. de sole un colpo di sole ■ agg v ncuotte.ncrapenà [Nkrap@"na] ‹lat capra› (ncrapene ncrapenase ncrapenate) intr arrampicar-

si come una capra: n. pe la vije de la Pa-late salire per la via della Palata.ncraugghià [Nkrau":a], ncaraugghià, ncra-vugghià ‹gr κρόκες tessuto, κρωβύλος no-do di capelli, lat revolviculum v Pian gro-viglio› (ncraògghje ncrauogghje ncraug-ghiase ncraugghiate) tr avvolgere: n. la spése avvolgere con un panno gli alimen-ti, n. lu file, la zoche avvolgere il filo, la corda | rifl avvolgersi: s’è ncraugghiàte lu spaje lo spago si è aggrovigliato / sin nturnià \ scraugghià. ncreccà [Nkr@"k:a] ‹*lat erectus, *fr cric› (ncricche ncreccase ncreccate) tr rizza-re, sollevare: n. la cape sollevare la testa | rfl rizzarsi: n. da sope lu liétte alzarsi dal letto. ncroce [NkrotS@] avv in croce, v croce.ncrudelì [Nkrud@"li] (ncrudelisce ncru-delése ncrudelute) intr incattivirsi: lu tiémpe se sta ncrudelènne il tempo si sta guastando, è rumaste ncrudelute è rimasto di pessimo umore.ncrugnà [Nkru"J:a] v ngrugnà.ncuccià [Nku"tS:a] (ncòcce ncuocce ncuc-ciase ncucciate) rifl incaponirsi, ostinarsi: se ncòcce come a nu ciucce s’intestardi-sce come un asino. ncudene ["Nkud@n@] sm incudine: tra n. e martiédde tra incudine e martello, prov quanne sì martiédde vatte e quanne sì n. statte quando sei martello batti e quando sei incudine sopporta. ncuiatà [Nkuja"ta], ncujetà [Nkuj@] ‹lat inquietare› (ncuiète ncuiéte ncuiata-se ncuiatate) tr inquietare, turbare, rifl inquietarsi, turbarsi: lu criature s’è ncu-iatate il bambino si è agitato \ accuiatà. ncujète [Nku"jEt@] agg inquieto, agitato.nculazzà [Nkula"ts:a] (nculazze nculazza-se nculazzate) riflribaltarsi: lu traìne s’è nculazzate il carretto si è ribaltato all’in-dietro. nculazzate [Nkula"ts:at@] agg bloccato: ru-mané n. dint’a na cunètte restare in panne in una cunetta.ncule [Nkul@] v cule. ncullà [Nku"l:a] (ncòlle ncuolle ncullase ncullate) tr incollare: n. lu libbre incol-lare il libro | rifl incollarsi, attaccarsi: fig s’è ncullate a la televisione sta sempre

Castelluccese nemmiccule

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davanti al televisore / sin appezzecà, at-taccà / der ncullature \ scullà, spezzecà.nculpà [Nkul"pa] (ncolpe nculpe nculpase nculpate) tr incolpare.ncuntrà [NkuN"tra] (ncontre ncuntre ncun-trase ncutrate) tr (intr con nomi di persona): n. a une incontrare qualcuno / sin truà.ncuodde [Nkwo:@] v cuodde. ncuorpe [Nkworp@] v cuorpe.ncuotte [Nkwot:@] agg (f ncòtte) lessato: pizza ncòtte formaggio fresco / va cuottencuraggià [Nkura"dZ:a] (ncuragge ncura-ggiase ncuraggiate) tr incoraggiare / der ncuraggiamènte.ncurabbele [Nku"rab:@l@] agg incurabile.ncuriusì [Nkurju"si] (ncuriusisce ncuriusése ncuriusute) tr incuriosire, riflincuriosirsi.ncurnà [Nkur"na] (ncòrne ncuorne ncur-nase) tr incornare. Ncurnate [Nkur"nat@] f Incoronata: la Ma-donne de la N. la Madonna Incoronata, i’ scàuze a la N. andare scalzi al san-tuario dell’Incoronata | escl Ncurnatè’/ alt Ncurnatèlle.ncurnature [Nkurna"tur@] sf fisionomia. ncurparà [Nkurpa"ra] (ncòrpere ncuorpe-re ncurparase ncurparate) tr incorporare, sopportare.ncurparià [Nkurpa"rja] (ncurparéje ncurpa-rije ncurpariase ncurpariate) tr sopportare, subire: n. nu tuorte, na malannòmene sopportare un torto, una maldicenza.ncusciénte [Nk"S:jeNt@] agg incosciente.ndaffarate [Ndaf:a"rat@] agg indaffarato.ndebbetà [Nd@b:@"ta] (ndèbbete ndiébbete ndebbetase ndebbetate) rifl indebitarsi.ndebbulì [Nd@b:u"li] (ndebbulisce ndeb-bulése ndebbulute) tr indebolire, riflinde-bolirsi.nderizze [Nd@"rits.@] sm indirizzo.ndespettì [Nd@sp@"t:i] (ndespettisce nde-spettése ndespettute) tr indispettire, riflindispettirsi.ndevidue [Nd@"vidw@] sm individuo.ndi’ [Ndi] v di’.ndiaulà [Ndjau"la] (ndiaule ndiaulase n-diaulate) rifl indiavolarsi, infuriarsi.ndó [Ndo] v andó.Ndréje [Ndrej@], Ntréje m Andrea, escl Ndré’!ndritte [Ndrit:@] agg allineato, dritto: mét-te n. la térre allineare il terreno.

ndubbetà, ndubbetènne v dubbetà.nduine [Ndu"in@] sm indovino.ndulecì [ndule"tSi] (ndulecisce ndelucése ndeluciute) tr addolcire.ndulgènze [Ndul"dZ:ENdz@] sf indulgenza.ndummacà [Ndum:a"ka] v ntummacà.ndustriuse [Ndus"trjus@] agg ingegnoso, inventivo, sin nciarmuse.nduenèlle [Ndu@"nEl:@] sm indovinello.ne [n@] pron c ne: term nce ne dènne non dargliene, partit ne vedémme de tutte cu-lure ne vedemmo di tutti i colori, spec chè n’haj’a fa? cosa ne devi fare? nze n’è scurdate non se n’è dimenticato, vant nte ne mpurtènne non interessartene, arg ne parlàvete ne parlavate, chè n’im’a di’? co-sa possiamo dirne? ■ avv di luogo (a na): ce ne jémme ce ne andammo, ce ne veném-me ce ne venimmo, d’andó na vène? *da dove ne viene? nè [n:E] ‹lat nec› cong né: nè ije e nè tu né io né tu, nenn’è nè bèlle e nè brutte non è né bello né brutto, nè carne e nè pésce né carne né pesce, nen vòle sapé nè tracche nè uèsce *non vuole sapere né *tracche né *uèsce (non ha voglia di lavorare).né! [ne] v nénne.necessarje [n@tS@"s:arj@] agg necessario: è necessarje chè... è necessario che... ■ sm il necessario / der necessetà.Necòle [n@"kOl@] m (f Neculine) Nicola, e-scl Necò! Neculì!negghjare [n@":ar@] ‹lat nubes, nubifer› sf nebbia: n. tèrra tèrre nebbia fitta, prov n. a Carmenèlle acque a funtanèlle nebbia a Carmenèlle (v top), acqua in quantità.negozje [n@"gOtsj@] v neozje.nejà [n@"ja], nià [ni"ja] ‹fr neier› (nèje niéje niase niate) tr negare: n’lu pòzze n. non posso negarlo, n’lu niénne non negarlo.nèje [nEj@] sm (pl niéje) neo■ sf erba infe-stante.nemecà [n@m@"ka] (nemiche nemecase nemecate) riflinimicarsi.nemèlle [n@"mEl:@] sf deposito di grasso nella cavità addominale usato in cucina.nemiche [n@"mik@], numiche sm (pl nemice) nemico: lu n. de Dije il diavolo, Satana. nemmiccule [n@"m:ik:ul@] ‹lat nummus, *nummunculus monetina, va Cort-Marc mìcculë› sm lenticchia: paste e n. pasta e lenticchie / sin cecèrchje, chjechièrchje.

nen Pasquale Cacchio

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nen [n@N], nne [n:@], nenne [n@n:@] ‹lat non› avv neg non: nn’è (nne è, nen è, nenn’è) non è, nen tènghe, nen parle, nen diche non ho, non parlo, non dico, nn’agghje fame non ho fame, nn’ère jute non ero andato | imperat col ger nen decènne (n-decènne) *non dicendo (non dire), nen facènne (nfacènne) *non facendo (non fare) | conl’infinndi' niénte non dir nul-la, nne l’haj’a fa’ non devi farlo | procl con pron nte non ti, nze (nse) non si, nce non ci, nve non vi, nte ne pentènne non te ne pentire | procl con verbi: mputé non pote-re, nvulé non volere, ncapì non capire, mpòzze non posso, ncapiétte niénte non capii nulla, nsacce (nzacce) non so.nénne [nen:@] ‹sp niña› sf (m ninne) bam-bina, alt nennédde -élle, der pecceninne, peccenénne, escl né! nénna né’! va ninne.neozje [n@"Otsje], negozje sm negozio: a ‘ssu n. nte puoje azzeccà *a codesto negozio non ti puoi accostare (troppo co-stoso) / der neuzià, nueziante.nepote [n@"pot@] ‹lat nepos nepotis› sm e f (pl nepute) nipote: neputeme mio nipote, nepoteme mia nipote, neputete tuo ni-pote, nepotete tua nipote, prov jénere e nepute, quidde chè faje è tutte perdu-te ciò che fai per generi e nipoti è tutto perduto, sènza figghje me ualje li nepu-te senza figli ci si lega ai nipoti ■ pollone: luà li nepute eliminare i virgulti nati do-po la potatura. nèrve [nErv@] sm (pl niérve, niéreve) ner-vo: fa’ venì li niérve a une innervosire qualcuno, tené li niérve essere nervoso, me tòcchene li niérve mi innervosisco. nervuse [n@r"vus@] agg (f -ose) nervoso.nèspule ["nEspul@] sm nespolo comune (Mespulus germanica), sf nespola: prov che lu tièmpe e che la pagghje s’amma-turene li n. ogni cosa richiede tempo | nèspula giappunése Eriobotrya japonica. netrì [n@"tri] (netrisce netrése netrute) in-tr nitrire.nettà [n@"t:a] (nétte nitte nettase nettate) tr pulire: nettà lu rane diserbare.nétte [net:@] v nitte.nèttere ["nEtt@r@] sm nettare.neuzià [n@u"tsja], neguzià (neòzje neuzje neuziase neuziate) intr negoziare, com-

merciare; prov chi neòzia campe, chi fatija crèpe chi commercia campa, chi la-vora muore.néve [nev@] sf neve: néva tonne neve ton-da, néva japule neve frolla, n. a pile de cane neve con fiocchi sottili, n. a fascia-ture neve con fiocchi grandi e fitti, néva marzuline neve di marzo, sta facènne la n. sta nevicando, la n. se sta squagghién-ne la neve si sta sciogliendo, prov n. a pile de cane sènza lèune e sènza pane neve sottile e costante senza legna e senza pa-ne, a la squagghiate de la n. se védene li stronzele quando si scioglie la neve si ve-de la sporcizia / va juccà, pulevine. nevère [n@"vEr@] sf neviera, fossa in cui si conservava la neve per preparare grani-te in estate.nfacce [NfatS:@] v facce.nfarenà [Nfar@"na] (nfarine nfarenase n-farenate) tr infarinare.nfascià [nfa"S:a], mbascià (nfasce nfascia-se nfasciate) tr fasciare: n. lu criature avvolgere il bambino nelle fasce.nfelà [Nf@"la] tr infilare, rifl infilarsi.nfermiére [Nf@r"mjer@] sm infermiere.nfèrne [NfErn@] v infèrne. nfernicchje [Nf@r"nic:@] sm (f -écchje) disco-letto.nfettà [Nf@"t:a] (nfètte nfiétte nfettase n-fettate) tr infettare, rifl infettarsi.nfine [Nfin@] prep fino: nfin’a Rome fino a Roma ■ cong nfin’a ché finché, nfin’a quanne fino a quando / sin nzine, fine.nfòcapagghje [NfOka"pa:@] sm *accendi-paglia (attaccabrighe).nfracetà [NfratS@"ta], nfracedà v mpracetà.nfranzesate [NfraNts@"sat@], mpranzesate ‹v franzije, va Cort-Marc nfrancesate bal-buziente› agg malaticcio, esile, debole, fradicio. nfrascà [Nfras"ka] (nfrasche nfrascase n-frascate) rifl infoltirsi (di rami, di fronde) / sin ncacchjerià. nfrattà [Nfra"t:a] (nfratte nfrattase nfratta-te) tr recintare con frasche, rifl appartarsi, imboscarsi. nfrestechì [Nfrast@"ki] (nfriésteche nfrè-steche nfrestechese) intr inselvatichirsi, imbizzarrirsi: nte nfrestechènne non ir-ritarti / va frèsteche.

Castelluccese ngrazje

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nfrestecute [Nfrast@"kut@] agg rinselvati-chito, sin frèsteche.nfucà [Nfu"ka] (nfòche nfuoche nfucase nfucate) tr infuocare. nfuià [Nfu"ja] ‹*lat furere, *fuga› (nfòje nfuo-je nfuiase nfuiate) tr irritare, aizzare, in-furiare. nfunnà [Nfu"n:a] (nfonne nfunne nfunna-se nfunnate) intr affondare, sin affunnà.nfunne [Nfun:@] ‹lat fundus› agg profondo, concavo: nu puzze n. un pozzo profondo, nu piatte n. un piatto concavo ■ avv in fondo: fin’e n. fino in fondo ■ prep in fon-do a: nfunn’a lu puzze in fondo al pozzo / sin funne.nfurcà [Nfur"ka] (nforche nfurche nfurca-se nfurcate) tr inforcare. nfurchià [Nfur"c:a] (nfòrchje nfuorchje n-furchiase nfurchiate) legare, rinchiudere animali: fignfurchià dinte na machene ammucchiarsi in un’auto.nfurià [Nfu"rja] (nfurje nfuriase nfuriate) rifl infuriarsi.nfurmà [Nfu"ka] (nforme nfurme nfurma-se nfurmate) tr informare, rifl informarsi.nfurnà [Nfur"na] (nforne nfurne nfurnase nfurnate nfurnènne) tr infornare. nfurzà [Nf1ur"ts:a] (nfòrze nfuorze nfurza-se nfurzate) tr rafforzare, rinforzare: è nfurzate faugne il favonio si è rafforzato. nfussà [Nfu"s:a] (nfòsse nfuosse nfussase nfussate) tr infossare, sin trubbecà.ngalère [Nga"lEr@] avv in galera: sta’ n. es-sere in prigione, mannà n. imprigionare.ngalevacèdde [Ngal@va"tSE:@] v ncalevacèd-de.ngagge [NgadZ:@] sm ingaggio, assunzio-ne di lavoro.ngaggià [Nga"dZ:a] (ngagge ngaggiase n-gaggiate) tr ingaggiare, assumere.ngannà [Nga"n:a] (nganne ngannase n-gannate) tr ingannare, deludere.ngannarì [Ngan:a"ri] (ngannarisce nganna-rése ngannarute) tr ingolosire, invogliare, attirare, sin alleccardì.nganne [Nga"n:@] ‹*lat canna› avv in gola: male n. mal di gola, pigghià pe n. affer-rare per la gola, fig l’haje avé n. *lo avrai in gola (non lo otterrai), n. ce l’agghj’a dà *in gola glie lo devo dare (non gli darò un bel nulla) ■ sm inganno.

ngappà [Nga"p:a] v ncappà.ngarrà [Nga"r:a], ncarrà ‹sp engarrar, agar-rar, acciuffare, va Cort-Marc ngarrà(re)› (ngarre ngarrase ngarrate) tr indovina-re, azzeccare: n. na strade imboccare la strada giusta, n. nu nummere a lu lòt-te indovinare un numero al lotto, a chi la ngarre a chi indovina | travolgere: n. pe nnanze travolgere, investire / sin az-zeccà, addevenà \ sgarrà.ngarratore [Ngar:a"tor@] sf soluzione: pig-ghià la n. prendere la strada giusta.ngegnà [NdZ@"J:a] (ngégne ngigne nge-gnase) rifl ingegnarsi, sin nciarmà.ngégne [NdZeJ:@] sm ingegno: caccià lu n. aguzzare l’ingegno. ngegnére [NdZ@"J:er@] sm ingegnére.ngegnuse [NdZ@"J:a] agg (f -ose) ingegno-so: casa strétte fémmena ngegnose casa piccola donna ingegnosa / sin nciarmuse.ngelusì [NdZ@lu"si] (ngelusisce gelusése ngelusute) tr ingelosire, rifl ingelosirsi.ngentelì [NdZ@Jt@"li] (ngentelisce ngen-telése ngentelute) tr ingentilire.ngènue [NdZEnw@] agg ingenuo.ngessà [NdZ@"s:a] (ngésse ngiésse nges-sase ngessate) tr ingessare, dipingere col gesso. ngessature [NdZ@s:a"tur@] sf ingessatura.ngiallenì [NdZal:@"ni] (ngiallenisce ngial-lenése ngiallenute) intr ingiallire, fig impal-lidire: a sènte la nutizjè è ngiallenute al sentire la notizia è impallidito. ngiallì [NdZa"l:i] (ngiallisce ngiallése ngial-lute) tr ingiallire, dipingere di giallo: lu rane è ngiallute il grano è maturato.ngire [NdZir@] avv in giro.ngiurgellà [NdZurdZ@"l:a] (ngiurgèlle ngiur-giélle ngiurgellase ngiurgellate) rifl agghin-darsi.nglése [Nglis@] agg (pl nglise) inglese,.ngranà [Ngra"na] (ngrane ngranase ngra-nate) tr ingranare, der ngranagge.ngrasse [Ngra"s:@] sm ingrasso: purciéd-de a lu n. maialino all’ingrasso.ngrassà [Ngra"s:a] (ngrasse ngrassase n-grassate) tr ingrassare. ngraugghià [Ngrau":a] v ncraugghià.ngrazià [Ngra"tsja] v rengrazià.ngrazje [Ngra"tsj@] avv in grazia ■ prep n-grazje grazie: ngrazj’a Dije grazie a Dio,

Pasquale Cacchio

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ngrefelà

murì n. de Dije morire serenamente, las-sà n. de Dije a une lasciare qualcuno in santa pace / va razje.ngrefelà [Ngr@f@"la] ‹gr γρυπός adunco, lat gry-phus grifo, sp engrifar arricciare, va Cort-Marc ngriffàri› (ngréfele ngrifele ngre-felase ngrefelate) tr arruffare, aggrinzare: n. lu nase aggrinzare il naso, lu jadde n-gréfele li pénne il gallo arruffa le piume, capidde ngrefelate capelli arruffati | rifl arruffarsi, fig alterarsi, urtarsi.ngrefelià [Ngr@f@"lja] (ngrefeléje ngrefe-lije ngrefeliase ngrefeliate) rifl adirarsi, arrabbiarsi | rabbrividire: n. li carne a-vere la pelle d’oca.ngrefegnà [Ngr@f@"Ja] ‹v ngrefelà› (ngrefé-gne ngrefigne ngrefegnase ngrefegnate) tr aggrinzare, rifl aggrinzarsi.ngrefegnate [Ngr@f@"J:at@] agg sgualcito, stropicciato. ngrògnele ["NgrON:@l@] sf cisti.ngròppe [NgrOp:@] avv in groppa.ngrugnà [NgruJ:a] ‹lat grunnire› (ngrògne ngrugne ngrugnase ngrugnate) intr gru-gnire, turbarsi, arrabbiarsi.nguacchià [Ngwa"c:a], nguagghje ecc. v n-quacchià, nquagghje ecc.nguaià [Ngwa"ja] (nguaje nguaiase ngua-iate) tr danneggiare, inguaiare.nguaiate [Ngwa"jat@] agg inguaiato: sta’ n. essere nei guai.nguille [Ngwil:@] sf anguilla, sin capetone.ngurcumate [Ngurku"mat@] agg storto, rat-trappito, sin arruncegghiate.nguzzà [Ngu"ts:a] (ngòzze nguozze nguz-zase nguzzate) tr ingozzare, ingoiare, figgustare, aver voglia: ‘ssa piatanze nte ngòzze codesto cibo non ti piace | rifl in-gozzarsi, abbuffarsi. nguzzecute [Nguts:@"kut@] ‹pugl e cal cózzi-ca crosta› agg incrostato di sporco.nià [ni"a] v nejà.nicchje [nic:@] sm nicchia, loculo. nide [nid@], nite sm (pl nédere, nétere) nido: n. d’auciédde, de nigghje nido di uccello, di nibbio. niéje [njej@] v nèje.niélle [njel:@] v aniélle.niénte [njeNt@] ‹lat ne inde, nec entem, *nec gentem› pron indef nulla, niente: o tutte o n. o tutto o nulla, nisciun’ha viste n. nessuno ha visto nulla, nze pòte fa’ n.

non c’é nulla da fare, n. è tròppe pòche *niente è troppo poco (risposta a chi finge di non volere compensi), nz’è fatte n. *non si è fatto nulla (non s’è fatto male), nce puté fa n. non poter farci nulla, fa’ finte de n. far finta di nulla, nze ne fa n. *non se ne fa nulla (non c’è rimedio), méne de n. meno di niente, come se n. fusse *come se niente fosse (all’improvviso), chi tante e chi n. chi ha tanto e chi nulla, n. mitte e n. truove niente conservi e niente trovi | con negaz nen fa n. non importa, nfa’ n. pe n. non fare nulla gratuitamente, nce sta n. da fa’ *non c’è nulla da fare (non c’è ri-medio), nne me ne mporte n. non me ne importa affatto, nce vole n. a... basta po-co per..., nè n. nè manche sale *né niente né neanche sale (nulla di nulla) | con prep còse da n. cosa da nulla, pe niénte, non affatto, nenn’è dritte pe n. non è affatto furbo, che n. *con niente (all’improvviso), sènza n. senza nulla, nen sèrve a n. non serve a nulla, pe nu niénte per un nul-la, che niénte mmane a mani vuote, che niénte è venute a chiòve all’improvviso è iniziato a piovere, che nu n. all’improvvi-so, pe sènza n. gratis, nu buon’a n. un buono a nulla, n. de buone, de male nien-te di buono, di male, nisciune fa n. pe n. nessuno è del tutto disinteressato | locuz congiunt n. de méne *niente di meno (tut-tavia): lampiave e ntrunave, n. de méne nn’ha menate na stizza d’acque lampeg-giava e tuonava e lampeggiava, tuttavia non è caduta una goccia di pioggia | e-scl n.! non è nulla, n. de méne! niente di meno! (addirittura!), nn’è lu uère n.! non è vero nulla! nn’è n.! *non è nulla! (non ti preoccupare), è niént’è! *è niente è! (ca-spita!), è niént’è chè jurnate! *è niente e quale giornata! (caspita che giornata!), è niént’è chè piézze de fémmene! caspita che bella donna! è niént’è come chiuéve! cavolo se pioveva! è nient’è quante ce n’ha ditte! quante glie ne ha dette! niéntedeméne [njeNt@d@"men@] avv niente-meno.niéreve ["Njer@v@], niérve v nèrve. nigghje [ni:@] ‹lat nibulus› sm. nibbio: prov n. n., tala mamme tala figghje nib-bio nibbio, tale madre tale figlia.

Castelluccese nnògghje

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ninna nanne [nin:a"nan:@] sf ninna nanna, nenia ■ escl ninnanà ninnaò nenia per cullare. ninne [nin:@] ‹sp niño› sm (f nénne) bimbo, infante: nazzecà lu ninne, la nénne cullare il bambino, la bambina, mpascià, sfascià lu n. mettere, togliere le fasce al bambino / alt nennille / der pecceninne, va nénne ■ sf nenia: cantà la n. la cantare la nenia, fa’ la ninna nanne cullare il bambino. nisciune [ni"S:un@] ‹lat ne ipse unus› agg indef (f nisciuna) nessuno: nisciuna cosa nessuna cosa ■ pron indef qua nen ce sta n. qui non c’è nessuno, n. de nuje nes-suno di noi, nn’è n. *non è nessuno (di chi non conta nulla), n. lu sape come va a funì nessuno sa come andrà a finire / sin mancune, manche.nite [nit@] v nide.nitte [nit:@] agg (f nétte) netto, pulito: n. e pulite netto e pulito, prov quanne liéve e n-ce ne mitte, quanne vaje ce truove lu n. se non risparmi, non ritrovi nulla / der nettà. nìure ["niur@] agg (f néure) nero: capidde e uocchje n. capelli e occhi neri, n. co-me la péce, come nu caraone, come lu diaule nero come la pece, come carbone, come il diavolo, pane n. pane integra-le, vine n. vino scuro e corposo, tiémpe n. cielo coperto, deventà n. abbronzarsi, mana néure mano sporca, uliva néure o-live nere, mature, uocchje n. occhi lividi, fig deventà n. diventare nero per l’ira ■ sm nero: chelurà che lu n. colorare di ne-ro, métte lu n. mettersi in lutto | di pelle nera / der annuurì.nnaffià [n:a"f:ja] (nnaffje nnaffiase nnaf-fiate) tr innaffiare, der nnaffiature.nnaffiature [n:af:jatur@] sm innaffiatoio. nnammarì [n:am:a"ri] v annammarì.nnammurà [n:am:u"ra] (nnammore nnam-muore nnammurase nnammurate) rifl innamorarsi: se sò nnammurate come se sò viste si sono innamorati a prima vista, s’è nnammurate de nu scauzacane si è innamorata di un fallito.nnammurate [n:am:u"rat@] agg innamorato ■ ms e f innamorato, fidanzato: i’ da la n. andare a visitare la fidanzata, prov cante e cante ma la n. è sorde di amore non cor-risposto o di interlocutore assente.

nnante [n:aNt@], nante, nanze, nnanze [n:aN-ts@] ‹lat› avv in antea› davanti, innanzi: qua n., ddò n., dda n. qui, costì, là davanti, i’ n. e ddrète andare avanti e dietro, i’ n. precedere, va' n.! continua! i’ n. (a la scòle) proseguire gli studi, sta’ n. pe n. stare tra i piedi, intralciare, n. pe n. sistematicamen-te, n. n. davanti a tutti gli altri, luà da n. sgomberare, sparecchiare, terà n. prose-guire figtirare a campare, purtà n. favorire, ascì n. andare a salutare, parlà n. parlare apertamente, lu llòrge va n. l’orologio va a-vanti | prima, anticipatamente: la séra, la notte, lu juorne, lu mése, la settemana n. la sera, la notte, il giorno, il mese, la set-timana precedente, da mò n. d’ora in poi, paià n. pagare anticipatamente, prov chi paje n. è male servute chi paga in anticipo è mal servito | oltre: i’ chiù n. andare oltre ■ prep davanti a: nnanz’a la chiése davanti alla chiesa, pe nnanz’a la case *per da-vanti alla casa (davanti casa), i’ n. a une avvicinarsi a qualcuno, sta’ sèmpe pe n. a une *stare sempre attorno a qualcuno (es-sere petulante), liévete da n. a lu fuoche allontanati dal fuoco ■ sm lu n. la parte anteriore \ drète, addrète, ddrète / va da-nante. nnatà [n:a"ta] v annatànne [n:@] v nen.nnemale [n@"mal@] sm animale, figmalva-gio, alt nnemalucce, nnemalone (pl -une).nnemalì [n:@ma"li] (nnemalisce nnema-lése nnemalute) intr imbestialirsi, sin mbestialì, arraggià.nnervusì [n:@rvu"si], annervusì (nnervusisce nnervusése nnervusute) tr innervosire, ri-fl innervosirsi. nnestà [n:@s"ta], annestà (nnèste nniéste nnestase nnestate) tr innestare. nnèste [n:Est@]sm innesto: n. a spacche, a òcchjene innesto a spacco, a gemma, l’òc-chjene de lu n. il germoglio dell’innesto.nnòcche [n:Ok:@] ‹long knohha nodo, v Im-perio p 221› sf nastro annodato, fiocco.nnògghje [n:O:@] ‹sic nnugghia, fr nouille, Bertoni p 17, lat inductilis Cort-Marc nnòglia› sf budello, intestino | insaccato: prov la n. sta a taule, chi la vòle se la tògghje il salame sta sul tavolo, chi lo vuole se lo taglia.

nnòmene Pasquale Cacchio

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nnòmene ["n:Om@n@] v nòmene. nnucchjecà [n:uc:@"ka] v annucchjecà.nnucchiatore [n:uc:@ka"tor@] sf piegatura.nnulà [n:u"la], annulà (nnule nnulase n-nulate) impers annuvolarsi: lu siémpe s’è nnulate il tempo è diventato nuvoloso / va nule.nnuttecute [n:u"t:@"kut@] v nuttecute.nnuurì [n:uu"ri] v annuurìnò [nO], nnò [n:O], none [non@] avv no: nò, nn’è ore mò no, non è il momento, none e none per niente affatto, in alcun modo, pecché nò? sì, certo! come nò! sì, sicu-ramente! | non: nuje, nnò vuje noi, non voi, te piace a jucà, nò a fatià ti piace gio-care, non lavorare.nòbbele ["nOb:@l@] agg nobile. noce [notS@] sm noce (Juglans regia): mòb-bele de n. mobile di noce, prov li n. s’han-na vatte pe venì careche, i noci si devono battere perché producano | sf noce: scuc-chjelià li n. sbucciare le noci | la n. de lu cuodde vertebra cervicale / alt nucédde -élle, nucécchje, nucellécchje.nòme [nOm@] sm nome: da’ nu n. a lu cria-ture dare un nome al neonato, brave de n. bravo a chiacchiere, a n. mije a nome mio, ògge è lu n. mije oggi è il mio onoma-stico, nnòme de Dije! in nome di Dio! nòmene ["nOm@n@], nnòmene sf nomina, reputazione: avé na mala n. avere una cat-tiva reputazione / sin numenate, numèje.nòne [nOn@] agg e pron num nono. none [non@] v nò.nòre [nOr@] sf nuora: nòreme, nòrete mia nuora, tua nuora, alt nurélle / va sòcre.nòstre [nOstr@] v nuostre.noteche v nuteche.nòtte [nOt:@] sf notte: la nòtta nnanze, ad-drète la notte precedente, craje a n. do-mani notte, ’sta n. stanotte, jère n. ieri notte, all’atra n. l’altro ieri notte, n. n. lun-go la notte, a n. a n. a notte inoltrata, quanne fa n. quando si fa buio, n. e juor-ne sempre, fa’ la n. lavorare di notte, prov andó fa n. fa juorne di chi fa una vita spensierata | escl bòna n.! buona notte! / der nuttate.nòve1 [nOv@] v nuove.nòve2 [nOv@] agg e pron num nove, filastrn. pe n. uttantune, sì fésse e nte n’addu-

ne nove per nove ottantuno, sei fesso e non te ne accorgi / der nòne, decennòve, nuante, nòveciénte, nòvemile.nquacchià [Nkwa"c:a] nguacchià ‹*lat aqua-tio acquazzone, *sp guache› (nquacchje nquacchiase nquacchiate) tr imbrattare: n. lu pavemente de lote, de piste spor-care il pavimento di fango, di orme | rifl sporcarsi / sin mbrettà. nquacchje [Nkwac:@], nguacchje [Ngwac:@] ‹*sp guache› sm macchia, sporco.nquacchiuse [Nkwa"c:us@], nguacchiuse (f -ose) agg di chi o di cosa che imbratta. nquagghià [Nkwa":a] ‹lat coagulum› (n-quagghje nquagghiase nquagghiate) tr bagnare.nquartà [Nkwar"ta] (nquarte nquartase nquartate) rifl arrabbiarsi, alterarsi, va quarte e lune. nsapé [Nsa"pe], nzapé v sapé.nsapunà [Nsapu"na], nsencà, nsuzzà, ecc. v nzapunà, nzencà, nzuzzà ecc.nsé [Nse] v sé.nsètte [NsEt:@] v nzètte.ntaccà [Nta"k:a] (ntacche ntaccase ntac-cate) tr intaccare, incidere. ntaccarute [Ntak:a"rut@] agg intirizzito, sin ntesecute. ntacche [Ntak:@] sm incisione, tacca. ntagghià [Nta":a] (ntagghje ntagghiase ntagghiate) tr intagliare.ntalianà [Ntalia"na] ‹nap ntalià, Cort-Marc talià e ntal(l)ià› (ntaliane ntalianase n-talianate) intr gironzolare: i’ ntalianènne pettegolare / sin caserià. ntanne [Ntan:@] v antanne. ntante [NtaNt@], intante cong intanto, frat-tanto: n. chè lu miédeche studje, lu malate mòre intanto che il medico studia, il malato muore.ntarsià [Ntar"sja] (ntarsje ntarsiase ntar-siate) tr intarsiare.ntarsje [Ntarsj@] sm intarsio.ntartagghià [Ntarta":a] v tartagghià.ntaulà [Ntu"la] (ntaule ntaulase ntaulate) tr inchiodare una tavola, intr intavolare.ntecepà [Nt@tS@"pa] (nticepe ntecepase n-tecepate) tr anticipare / der nticepe.ntelà [Nt@"la] (ntéle ntiéle ntelase ntelate) intr prendere fuoco, accendersi: è ntelate buone lu fuoche il fuoco si è acceso bene.

Castelluccese ntrudà

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nteleggènte [Nt@l@"dZ:ENt@] agg intelligente.ntellètte [Nt@"l:Et:@] sm intelletto: tené lu n. essere giudizioso.ntenagghje [nt@"na:@] ‹lat tardo tenacula› sf tenaglia.ntenerì [Nt@n@"ri] (ntenerisce ntenerése ntenerute) tr intenerire, riflintenerirsi.ntènne [NtEn:@] (ntènne ntiénne ntennése ntennute) tr intendere: chè ntennive di’? cosa intendevi dire? che ntennis-se? cosa intenderesti? da’ a ntènne dare a intendere, nne ntènn’a nisciune non dà ascolto a nessuno, ntiénne a mé a-scoltami, prov chi male ntènne priéste responne chi capisce male presto rispon-de | riflpronintendersene. nténne [Nten:@] sf antenna. ntentetore [Nt@Nt@"tor@] sm (f ntentetrice) intenditore: a buone n. pòche paròle a buon intenditore poche parole.ntepateche [Nt@"pat@k@] agg antipatico.ntepatije [Nt@pa"tij@] sf antipatia.nteressà [Nt@r@"s:a] (nterèsse nteriésse n-teressase nteressate) intr interessare, rifl interessarsi. nterèsse [Nt@"rEs:@] sm interesse.nterlante [Nt@r"laNt@] ‹garg nderlande punto di imbastitura› sm ampia cucitura del tes-suto sul modello di carta prima del taglio.nterlazzà [Nt@rla"ts:a] ‹lat inter laqueus, sic ntirlazzu, Dev ’ntrallazzu; catal entra-lasar, fr ant entralacer, Cort-Marc ntirlàzzu› (nterlazze nterlazzase nterlazzate) intr in-trallazzare, intrigare, imbrogliare. nterlazze [Nt@r"lats:@]sm intrallazzo, intrigo.nterpellà [Nt@rp@"l:a] (nterpèlle nterpiélle nterpellase nterpellate) tr interpellare.nterpretà [Nt@rpr@"ta] (ntèrprete ntiérprete nterpretase nterpretate) tr interpretare.ntèrprete ["NtErp@t@] sm e f interprete.nterrà [Nt@"r:a] (ntèrre ntiérre nterrase nterrate nterrènne) tr interrare, sin trub-becà, nfussà.ntèrre [NtEr:@] avv in terra, per terra: sta’ che li piéde pe n. *stare coi piedi per ter-ra (non fantasticare) / va tèrre.nterrugà [Nt@r:u"ga] (ntèrreghe ntiérreghe nterrugase nterrugate) tr. interrogare.ntervenì [Nt@rv@"ni] (v venì) intr intervenire.ntesechì [Nt@s@"ki] (ntesechisce ntese-chése ntesecute) rifl irrigidirsi, rinsecchire.

ntesecute [Nt@s@"kut@] agg rigido, rinsecchi-to: n. pe lu fridde intirizzito per il freddo / sin ntaccarute.ntestà [Nt@s"ta] (ntèste nstiéste ntestase ntestate) tr intestare.ntestardì [Nt@star"di] (ntestardisce nte-stardése ntestardute) rifl intestardirsi, ostinarsi. ntiére [Ntjer@] agg (f ntère) castrato: mule n. mulo castrato. Ntine [Ntin@] v Custantine.ntinghete e ntanghete [NtiNg@tEN"taNg@t@] onomat suono di campane e simili, din don dan.ntintele ["Ntint@l@] ‹*lat lentigo lentiginis› sm lentiggine: tené li n. pe nfacce avere le lentiggini.ntiste [Ntist@] ‹*ntènne› agg vivace, intel-ligente.ntòcche [Ntwok:@] v ntuocche.ntòneche [@NtOn@k@] sf intonaco: menà la n. intonacare / der ntunacà.Ntònje [NtOnj@] m (f Ntuniètte, Ntunètte) Antonio: ze N. zio Antonio, mast’Antònje mastro Antonio, comp’Antònje compare Antonio / alt Ntuniucce, Tònine, Ntuni-ne, Tòtònne, Tònì, Nto’, Ntunì, Tòtò. ntòppe [NtOp:@] ‹ingl top cima› avv e prep su, sopra: n. a l’armadje sull’armadio.ntrallazze [Ntra"l:ats:@] v nterlazze.ntramiéze [Ntra"mjets@] sm parete, tramez-zo.ntrapì [Ntra"pi] ‹fr entrouvrir, Cort-Marc intrupì› (ntrapisce ntrapése ntrapute) tr dischiudere, socchiudere: n. la fenèstre socchiudere la finestra.ntrapiérte [Ntra"pjert@] agg (f ntrapèrte) soc-chiuso. ntrattené [Ntrat:@"ne] (v trattené) tr intrat-tenere. ntravedé [Ntrav@"de] (v vedé) tr intravedere.ntrecante [Ntr@"kaNt@] agg intrigante.ntrezzà [Ntr@"ts:a] (ntrézze ntrizze ntrez-zase ntrezzate) tr intrecciare: n. li capidde intrecciare i capelli /riflintrecciarsi. ntrezzate [Ntr@"ts:ata] agg intrecciato: aru-le n. albero carico di frutti / sin attravate.ntrigghje [Ntri:@] ‹provz ventrilh› sm frat-taglie.ntrudà [Ntru"da] ‹lat turbidus› (ntrode n-trude ntrudase ntrudate) tr intorbidire:

Pasquale Cacchio

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ntrudate

vine ntrudate vino torbido, prov nsapé manche n. l’acque di incapace | riflo-scurarsi, ombrarsi, turbarsi: lu ciéle s’è ntrudate il cielo si è oscurato \ acchiarì, schiarì / va trude.ntrudate [Ntru"dat@] agg torbido \ chiare. ntrufelà [Ntruf@"la] (ntrufele ntrufelase n-trufelate) riflintrufolarsi.ntrumétte [Ntru"met:@] (v métte) rifl intro-mettersi.ntrummà [Ntru"m:a] (ntròmme ntruomme ntrummase ntrummate) tr ingoiare, tran-gugiare.ntrunà [Ntru"na] ‹lat tonitrus tuono› (ntròne ntruone ntrunase ntrunate) intr tuona-re: scòcche e ntròne fulmina e tuona, fig all’improvviso, prov se ntròne chiòve, s’allampe scampe se tuona piove, se lam-peggia la scampi / va truone. ntrunche [NtruNk@] v trunche.ntruntelà [NtruNt@"la], ntruntulà (ntrònte-le ntruontele ntruntelase ntruntelate) tr scuotere, vibrare: n. li cacchjere scuote-re i rami | intr tremare: è ntruntelate la case per lu terramote ha tremato la casa per il terremoto / sin scutelà. ntruntelatòrje [NtruNt@la"tOrj@] sm vibra-zione, scuotimento, scossa.ntruone [Ntrwon@] v truone, ntrunà.ntubbettà [Ntub:@"t:a] ‹tuba cappello› (ntubbètte ntubbiétte ntubbettase ntub-bettate) rifl agghindarsi.ntubbettate [Ntub:@"t:at@] ‹con la tuba› agg ben vestito, elegante. ntufà [Ntu"fa] ‹gr τρόφη provvista, *ar tafa› (ntufe ntufase ntufate) intr costipare, in-zuppare, abbuffare.ntufate [Ntu"fat@] agg gonfio (di cibo, di be-vande, fig di bile): n. de birre ubriaco di birra / sin abbuttate, abbufate, abbuffate.ntummacà [Ntum:a"ka] (ntòmmeche ntuom-meche ntummacase) tr colpire allo stomaco: n. che nu pujene colpire lo stomaco con un pugno | stomacare, nauseare: n. a mangià sauzicchje abbuffarsi di salsiccia, n. de de puzze intossicare di fumo, di puzza, fig n. de còrle disgustarsi moralmente. ntummachènte [Ntum:a"kENt@], ntummacu-se agg (f -ose) indigesto, disgustoso. ntunà [Ntu"na] (ntòne ntuone ntunase n-tunate) tr intonare.

ntunacà [Ntuna"ka] (ntòneche ntuoneche ntunacase ntuanacate) tr intonacare.ntunate [Ntu"nat@] agg intonato \ stunate.Ntunètte [Ntu"nEt:@], Ntunine [Ntu"nin@] v Ntònje.ntuntere ["NtuNt@r@] ‹v Cort-Marc ntósa› agg rozzo, villano, sin tamarre, ruzze, cafone.ntuntì [NtuN"ti] (ntuntisce ntuntése ntun-tute) tr intontire.ntuocche [Ntwok:@] sm (f ntòcche) rintocco, squillo: la n. de la llòrge il rintocco del campanile.ntuoppe [Nt"op:@] sm intoppo, ostacolo.ntuppà [Ntu"p:a] (ntòppe ntuoppe ntup-pase ntuppate) intr cozzare, urtare: n. mpacce a lu mure sbattere contro il mu-ro / sin tuzzà, ntuzzà.nturcenà [NturtS@"na] ‹sp entortillar› (ntur-cine nturcenase nturcenate) tr attorci-gliare: n. li vinghje attorcigliare i polloni dell’ulivo.nturcenià [NturtS@"nja] ‹sp entortillar› (ntur-cenéje nturcenije nturceniase nturcenia-te) tr attorcigliare, avvolgere, contorcere, rifl avvinghiarsi, contorcersi: n. come na sèrpe attorcigliarsi come un serpente / sin ncraugghià, ammattuppelià.nturceniate [NturtS@"njat@] agg attorciglia-to, aggrovigliato. nturnià [Ntur"nja] (nturnéje nturnije n-turniase nturniate) tr avvolgere: n. lu pane dint’a nu salviètte avvolgere il pa-ne in un tovagliolo / sin atturnià.nturzà [Ntur"tsa] ‹lat tursus torso› (ntòr-ze nturze nturzase nturzate) tr bloccare, fissare: n. nu chiuove a lu mure fissare un chiodo al muro, n. ncuorpe non anda-re di corpo, me sò nturzate mpiétte mi si è bloccato il respiro. ntussecà [Ntus:@"ka] (ntòsseche ntuosse-che ntussecase ntussecate) tr intossicare, avvelenare, fig addolorare. ntustà [Ntus"ta] ‹v tuoste› (ntòste ntuoste ntustase ntustate) tr indurire, rifl indu-rirsi, irrigidirsi: s’è ntustate lu pane si è indurito il pane.ntutte [Ntut:@] avv soltanto, appena: stè-vene duje crestiane n. c’erano solo due persone, quiste e n.? *questo e in tut-to? (appena questo?), dimme na parola n. dimmi soltanto una parola | pe ntut-

Castelluccese

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nuttambule

te totalmente: falle fenute na vòte pe n. falla finita una volta per tutte, l’agghje ammurtate pe n. l’ho spento del tutto, a pe ntutte definitivamente ■congche n-tutte chè... nonostante: che ntutte che ce l’ha ditte *con tutto che glie l’ha detto (benché glie l’abbia detto) / va tutte. ntuzzà [Ntu"ts:a] v tuzzà.nu [nu] ‹lat unus› art indeterm ms (fs na ‹lat una›) un, uno, una: nu mèrle un merlo, na rénene una rondine | si elide davanti a vocale: n’òme un uomo, n’aneme un’ani-ma, n’arule un albero | con prep a nu, a na, a un, a una, de nu, de na di un, di u-na, da nu, da na da un, da una, pe nu, pe na per un, per una, che nu, che na con un, con una, tra nu, tra na tra un, fra una: tra na cas’e n’aute tra una casa e un’altra | con verbi: nu i’ e venì un viavai, nu mangià e véve chè nen funéva maje un mangiare e bere che non finiva mai. nuante [nwaNt@] agg num novanta: la paure fa n. di cosa paurosissima / der nuantine, nuantèseme.Nucère [nu"tSEr@], Lucère ‹lat Luceria, *nux nucis› top Lucera, der nucerine.nucine [nu"tSin@] sm nocino.nude [nud@] v nute.Nuèje [nu"Ej@] m Noè: ze N. zio Noè.nuèje [nu"Ej@], nuène sf novena: la n. de San Giuanne la novena di San Giovanni.nuèmbre [nu"EFbr@] m novembre. nuetà [nu@"ta], nuutà sf novità: nfacènne sènte n. *non far sentire novità (non da-re scandalo), prov la n. dure tré juorne la novità dura tre giorni.nuje [nuj@] pron pers noi: n. sime paisa-ne noi siamo compaesani, mmane a n. in nostro possesso, a nuje a nuje tra di noi / va ce.nuizje [nu"itsj@] sm novizio.nule [nul@] ‹lat nubes› sf nuvola: na nu-la rosce una nuvola rossa, na nule sop’a munte Sedone una nuvola su m. Sidone, n. de passagge breve perturbazione ■ agg nuvoloso: tiémpe n. tempo nuvoloso, quan-ne è n. quando è nuvoloso / alt nuulécchje, nuulone / der annulà, annulate. nulégge [nu"ledZ:@] sm noleggio.nuleggià [nul@"dZ:a] (nulégge nuligge nu-leggiase nuleggiate) tr noleggiare.

nulènte [nu"lENt@] agg nolente: ulènte o n. volente o nolente.numasteche [nu"mast@k@] sm onomastico.numeje [nu"mEj@] sf nomea, reputazione, sin nòmene, numenate. numenà [num@"na] (nòmene nuomene numenase numenate) tr nominare. numenate [num@"nat@] agg nominato ■ sf reputazione: avé, pèrde na b. numenata avere, perdere una buona reputazione.numiche [nu"mik@] v nemiche.nummere ["num:@r@] sm numero.nuostre [nwostr@] agg poss ms e pl (fs e pl nòstre) nostro: sempre dopo il sost li cose nòstre le nostre cose, lu paèse n. il no-stro paese ■ pron a lu n. *al nostro (nel nostro terreno, nella nostra proprietà). nuove [nwov@] agg (f nòve) nuovo: n.n. nuo-vissimo, anne n. vèsta nòve anno nuovo veste nuova, l’ha fatte n. n. l’ha menato di brutto, li zampane m’hanne fatte n. n. le zanzare mi hanno punto da per tutto. Nunzje [nuNtsj@] m (f Nunziate) Nunzio, alt Nunziatine, Nunziatèlle, escl Nunzje Nu’! Nunzià! Nunziatì! Nunziatè!Nurine [nu"rin@] f Eleonora, escl Nurì!nurmale [nur"mal@] agg normale \ anur-male.nusche [nusk@] ‹lat tardo muscus› sm mu-schio: prov la prète chè ròcele nen pigghje n. la pietra che rotola non si copre di mu-schio.nustrane [nus"tran@] agg locale: uogghje n. olio locale.nutà [nu"ta] (nòte nuote nutase nutate) tr notare.nutare [nu"tar@] sm notaio: fa’ lu strumèn-te da lu n. fare l’atto notarile.nute [nut@], nude agg nudo: n. e crude nu-do e crudo (schiettamente) | avv a la nute nudo: prov che lu dritte vacce a la n. e che lu fésse manche vestute con il dritto vacci nudo e con il fesso neanche vestito.nuteche ["nut@k@] ‹lat nodulus› sm (pl no-teche) nodo: fa’ nu n. annodare, figfa' li noteche ncuorpe reprimere l'ira / alt nu-techicchje / der nnuttecute. nutele ["nut@l@], inutele agg inutile.nutizje [nu"titsj@] sf notizia.nuttambule [nu"t:aFbul@] sm nottambulo.

nuttate

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nuttate [nu"t:at@] sf nottata: prov nuttata pèrze e figghia fèmmene tempo perso per scarsi risultati / alt nuttatazze.nuttecute [n:ut:@"kut@] ‹lat nodulus› agg no-doso: fig faccia vérda n. viso pallido e scarno.nuutà [nuu"ta] v nuetà.nuzzele ["nuts:@l@] ‹lat nux, *nuceola, nu-cleus Dev nòcciolo, va Cort-Marc nózzuli› sm (pl nozzele) nòcciolo, endocarpo: nozzele d’ulive sansa, annate de nozzele annata povera di raccolti / der nuzzelicchje.nvacantì [Nvak@N"ti] v mmacantì.nvedià [Nv@"dja] (nvidje nvediase nvedia-te) tr invidiare.nvediuse [Nv@"djus@] agg (f nvediose) invi-dioso, sin geluse. nvéce, nventà, nvetà, nvite v mméce, mmen-tà, mmetà, mmite.nveperì [Nv@p@"ri] (nveperisce nveperése nveperute) rifl inviperirsi, infuriarsi.nverdenì [Nv@d@"ni] (nverdenisce nver-denése nverdenute) intr rinverdire. figimpallidire.nvesibbele [Nv@"sib:@l@] agg invisibile. nvidje [Nvidj@] sf invidia. nzaccà [Ntsa"k:a] (nzacche nzaccase n-zaccate) tr intascare, insaccare: n. lu ulive insaccare le olive, n. la mane dint’a la sacche mettere la mano in tasca, n. li sòlde riscuotere, n. la sauzicchje insac-care la salsiccia. nzaccate [Ntsa"k:at@] sf insaccata: na n. de jonte un sacco di botte.nzacchete ["Ntsak:@t@], nzicchete e nzac-chete escl improvvisamente, di botto.nzacculià [ntsak:u"lja] ‹lat socculus› (nzac-culéje nzacculije nzacculiase nzacculiate) tr sporcare di fango, rifl sporcarsi.nzalate [Ntsa"lat@] sf insalata, alt nzalatèd-de -èlle, der nzalatère.nzalanute [Ntsala"nut@] ‹gr σελήνη luna, va Cort-Marc nzallanì› agg lunatico, idiota: nu viécchje n. un vecchio rimbambito, sta’ n. restare confuso.nzanzane [NtsaN"tsan@] ‹ar simsar, sapsar› sm mediatore, sensale, sin mmasciatore.nzapé [Ntsa"pe] v sapé.nzapunà [Ntsapu"na] (nzapone nzapune nzapunase nzapunate) tr insaponare, fig adulare.

nzapurì [Ntsapu"ri] (nzapurisce nzapurése nzapurute) tr insaporire, condire.nze [Nts@] v se. nzé [Ntse] v sé.Nzèlme [NtsElm@] m Anselmo: mast’Anzèl-me maestro A.nzegnà [Ntsa"J:a] (nzégne nzigne nzegna-se nzegnate) tr insegnare.nzencà [Nts@N"ka], nzengà, nsencà ‹lat in-signia, va Giuliani p 126-127› (nzénche nzinche nzencase nzencate) tr indicare, additare: n. na vije, na pòrte indicare una strada, una porta, te tènghe nzen-cate ti tengo puntato / va sengà.nzenuà [Nts@"nwa], nsenuà (nzinue nze-nuase nzenuate) tr insinuare: n. chè... insinuare che... / der nzenuazione.nzeppà [Nts@"p:a] ‹longob zippa› (nzéppe n-zippe nzeppase nzeppate nzeppènne) tr incuneare, figcomprimere, va zéppe.nzertà [Nts@r"ta] ‹lat inserere insertum, va Cort-Marc nzirtàri› (nzèrte nziérte nzer-tase nzertate) tr intrecciare: n. li sòreve infilare le sorbe con lo spago, n. agghje e cepodde intrecciare aglio e cipolla | lavo-rare a maglia / sin ntrezzà. nzertate [Ntsar"tat@] agg folto: cacchjere n. de cerase rami pieni di ciliegi.nzèrte [NtsErt@] ‹lat sertum, serta collana› sf treccia, serto: na n. d’agghje, de ficura sècche, de sòreve un serto di aglio, di fi-chi secchi, di sorbe. nzètte [NtsEt:@], enzètte sm (pl nziétte) in-setto.nzevà [Nts@"va] ‹lat sebum, va Cort-Marc nze-và(re)› (nzive nzevase nzevase nzevate) tr cospargere di sego, lubrificare: n. li scar-pune cospargere di sego gli scarponi, fign. de rasse imbrattarsi di grasso / der n-zevuse (f nzevose) / va sive. nzicchete ["Ntsik:@t@] v nzacchete.nzidje [Ntsidj@], nsidje sf insidia.nziéme [NtsJem@] v anziéme.Nziglie [NtsiL:@] v Cunziglie.nzine1 [Ntsin@] ‹lat sinus› avv in grembo: pig-ghià n. nu criature prendere un bambino tra le braccia, fig che li mane n. con le ma-ni *in seno (senza far nulla), prov allevà na vipera n. *allevare una vipera in seno (far del bene a un traditore) ■prepsta’ nzin’a Dije *stare in seno a Dio (vivere felice).

Castelluccese

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nzine2 [Ntsin@] prep fino a: da qua nzin’e Cèlle da qui a Celle, da mò nzin’e Nata-le da adesso fino a Natale ■congnzin’a chè finché, nzin’e quanne me la fide fi-no a quando ce la faccio / sin nfine, fine.nzipete ["Ntsip@t@] agg insipido, sin sciapi-te, sibbete.nziste [Ntsist@] (nziste nzestése nzestute) intr insistere: nne nzestènne! non insistere!nzogne [NtsoJ:@] ‹lat axungia› sf strutto, grasso: métte la sauzicchje sott’a la n. conservare la salsiccia nel grasso.nzomme [Ntsom:@], nsomme cong insomma.nzope [Ntsop@], nsope v sope.nzuccà [Ntsu"k:a] (nzòcche nzuocche nzuc-case nzuccate) intr singhiozzare, avere il singhiozzo, non riuscire a deglutire, fig n. lu pane amare *ingoiare il pane amaro (la-vorare duramente) / sin nturzà.nzuccarà [Ntsu"k:a] (nzucchere nzuccara-se nzuccarate) tr zuccherare.nzuccuse [Ntsu"k:us@] agg (f nzuccose) a-cerbo: trignele, prajene n. prugnoli, pruni acerbi.nzulefà [Ntsul@"fa] ‹v zulefe› (nzolefe nzu-lefe nzulefase nzulefate) tr spargere lo zolfo sulle viti / der nzulefature.

nzulefature [Ntsul@fa"ture] sm mantice per spargere lo zolfo sulle viti.nzunnà [Ntsu"n:a] nsunna (nzònne nzuon-ne nzunnase nzunnate) tr sognare, rifl sognarsi, fig fantasticare: te lu puoje sule n. puoi solo immaginarlo, prov nzònne e pi-sce lu liétte di chi s’inventa bugie. nzuocchele nzuocchele [N"tswok:@l@] loc avv piano piano, gradualmente.nzuonne [Ntswon:@] v suonne.nzunnulute [Ntsun:u"lut@] agg assonnato.nzuppà [Ndzu"p:a] (nzuppe nzuppase nzup-pate) tr inzuppare, rifl inzupparsi: nzuppa-te d’acque bagnato fradicio.nzurà [Ndzu"ra] ‹lat uxorem ducere, *exora-re, va Cort-Marc nsurà› (nzore nzure nzurase nzurate) tr ammogliare: n. lu figghje dar moglie al figlio | rifl ammogliarsi, sin ma-retà. nzurate [Ntsu"rat@] agg m ammogliato, sin ma-retate.nzurdì [Ndzur"di] (nzorde nzurde nzur-dase nzurdute) tr assordare, intr diventar sordo.nzuzzà [Ndzu"ts:a] ‹provnz sotz› (nzòzze n-zuozze nzuzzase nzuzzate) tr insozzare.

nzuzzà

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O

ò1 [O] sf o, la vocale ‘o’: la ‘ò’ se prenunzje apèrte e la ‘ó’ chiuse la ‘ò’ si pronunzia aperta e la ‘ó’ chiusa. ò2 [O] ‹lat vel› cong o, oppure: janche o ru-sce, nfa niénte bianco o rosso, non impor-ta | ‹lat aut› o ce faje o ce si o ci fai o ci sei.ò’ [O] v òme.òh! [O] escl oh!: oh, còre de mamme! oh, cuore di mamma! oh! [o] escl ehi! ehilà! oh! ohi!òcchièlle [O"c:El:@] sm occhiello.òcchjene ["oc:@n@] sm gemma, germoglio: ò. de cerase, de vite germoglio di ciliegio, di vite, nnesètà mpacce a n’ò. innesta-re su una gemma ■ ‹lat acer› acero (Acer campestris).òffele ["Of:@l@] v luffele. ògge [OdZ:@] avv oggi: ò. e craje oggi e do-mani, ò. ad òtte fra una settimana, prov o. a mé, craje a té oggi a me, domani a te, passe ò. e vènga craje *passa oggi e venga domani (di buontempone). ogne [oJ:@] sf unghia: ogna corte, lònghe unghie corte, lunghe, rangecà che l’o. graf-fiare con le unghie, ogna ncarnate unghia incarnita, tagghià l’o. tagliare le unghie. ògnedune [OJ:E"dun@] v ognune.ògni [OJ:i], ògne [OJ:E] ‹lat omnis, it ant o-gne› agg indef ogni: ò. juorne ogni giorno, ogne còse ogni cosa, ogn’anne (ogne an-ne) ogni anno | locuz avv ognèttante ogni tanto, ognèvvòte ogni volta / der ognune, ognedune. ògnune [O"J:un@], ògnedune pron ognuno. òje! [Oj@] escl ahi!: òje e chè delore! ahi, che dolore!oimà! [Oi"ma] escl mamma! sin ma’! mammà! mammó!òme [Om@] (pl uommene) sm uomo: de-ventà ò. diventare adulto, fa’ l’ò *fare l’uomo (comportarsi seriamente), nn'èsse ancore n’ò. non essere ancora maturo,

quidde sì chè è n’ò.! quello si che è un uomo! ormaje si’ ò.! non comportarti da bambino! uommene e fémmene uomini e donne, prov ò. nate destine date uomo nato destino dato | bell’ò. signore: ag-ghje viste nu bell’ò. ho visto un signore | escl bell’o’! buon uomo! / va fémmene.ommede ["om:@d@] v ummede.onne [on:@] sf onda: l’o. de lu mare le on-de del mare. onore [o"nor@] sm onore: fa’ o. fare, farsi onore, òme d’o. uomo onorato, luà l’o. di-sonorare. òperaje [Op@"raj@] sm operaio.òpere ["Op@r@] sf opera, azione: òpera bòne buon’azione, fig fa’ ò. creare disordine, chè opere haje fatte? che hai combinato? nfacènne ò.! non fare disastri! | opera li-rica / der uperà, uperazione, uperaje.òppure [O":ur@] cong oppure, va o.oramaje [Ora"maj@] v ormaje. òre [Or@] sm oro: d’òre d’oro.ore [or@] sf ora: che ora è? che ora è? è o. quésse de te presentà? è ora questa di presentarti? manche n’ora fa meno di un’ora fa, dint’a doj’o. entro due ore, a l’utem’o. alla fine, de prim’o. di buon mattino, a nisciun’o. non più, mai, nn’è scurza l’o. non c’è fretta | momento: nn’è o. mò non adesso, nn’è o. de pazzià non è il momento di scherzare / der controre.òrmaje [Or"maj@], òramaje avv ormai: o. n-ce sta niénte da fa ormai non c’è nulla da fare, o. te si fatte òme ormai sei a-dulto.orse [ors@] sm orso, der Urzare.Osmane [Os"man@] m Osman, top da Osma-ne.òtte [Ot:@] agg e pron num otto: ògge ad ò. fra una settimana / der deciòtte, vintòt-te, uttante, òtteciénte, uttave, uttantine.òve [Ov@] v uove.

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P

p [p:@] sf p: la pe la pi.paccanacche [pak:a"nak:@] sf donna corpu-lenta, figoziosa.paccate [pa"k:at@] ‹v pacche1› sf imposta, an-ta. paccavunte [pak:a"vuNt@] ‹v pacche1 + vunte› agg (f paccavonte) sporco, lurido. pacce [patS:@] agg ‹lat patiens› pazzo: i’ p. pe na còse bramare una cosa, ascì p. *uscire pazzo (impazzire), fa’ ascì pacce far impaz-zire ■smpazzo: còse da p. cose da pazzi. prov lu p. fuje e la casa rèste il pazzo fug-ge e la casa resta / alt pacciariédde -élle, (f pacciarèdde -èlle), der paccije, pacci-gne (f paccégne), mpaccì, mpaccije.pacche1 [pak:@] ‹longob *pak› sf metà par-te: fa’ nu pescone a doje p. dividere un macigno in due pezzi, p. de puorche, me-tà di maiale macellato, na pacchecèdde de jadducce una porzione di pollo, fig na p. de lèune *un mezzo tronco (un idiota) / alt paccone (pl paccune), paccucce, der paccate, spaccà, spaccacce.pacche2 [pak:@] ‹oland pack› sm pacco: avé nu p. da l’Amèreche ricevere un pac-co dall’America / alt pacchetiédde -élle, pacchètte, paccòtte, paccuttine. paccije [pa"tS:ij@] sf pazzia | avv mpaccije in pazzia: i’ m. impazzire, i’ m. a truà na còse cercare inutilmente qualcosa, i’ m. pe une innamorarsi perdutamente, prov tré vòte se va m., giuventù, miéze tiém-pe e la vecchiaje tre volte s’impazzisce, gioventù, età adulta e vecchiaia.paccigne [pa"tS:iJ:@] agg (f paccégne) paz-zoide: alluccà a la paccégne urlare come un pazzo. paccone [pak:on@] ‹v pacche1› sm (pl -une) scimunito.pace [patS@] sf pace: fa’ p. riconciliarsi, métte p. riappacificare, sta’ nsanta p. essere tranquillo, sta’ p. essere pari (nel gioco, nel calcolo) / der appacià, pacife-che, pacione, paciuccone. paciénte [pa"tSjeNt@] agg paziente.paciénze [pa"tSj̀eNts@] ‹lat patientia› sf pa-ziénza: tené, pèrde la p. avere, perdere

la pazienza, nen me facènne scappà la p. non farmi perdere la pazienza, tené la p. de Giòbbe avere molta pazienza, prov chi pa-ciénze tène, mparadise chi ha pazienza va in paradiso | escl santa p.! santa pa-ziènza! agghje p.! abbi pazienza! / der pacenziuse (f -ose). pacifeche [pa"tSif@k@] agg pacifico. pacione [pa"tSon@] agg (pl -une) paciocco-ne.padrone [pa"dron@] v patrone. paése [pa"es@] ‹lat volg *pagensis› sm (pl paìsere) paese: lu p. la propria comuni-tà, i’, turnà a lu p. andare, tornare al proprio paese, i’ da lu p. andare via dal proprio paese, li paìsere de l’aute i paesi altrui, prov p. chè vaje usanze chè truove ogni paese ha usanze diverse / alt pai-siédde -élle, der paisane, paisaniédde -iélle (f paisanèdde -èlle). paggèlle [pa"dZ:El:@]sf pagella.paggene ["padZ:@n@] sf pagina, alt pag-genètte, paggenone (pl -une).pagghiare [pa":ar@] sm pagliaio, casolare col tetto in paglia: vigne a p. vigna con i tralci disposti su quattro canne a mo' di capanna, prov chi sèrve a segnure, mpag-ghiàre mòre chi serve i ricchi, muore in tugurio. pagghiarà [p:a:a"ra] v appagghiarà.pagghiauogghje [pa:a"wo:@] sf sala (Tipha latifolia), pianta acquatica usata per la copertura del pagliaio e, intreccia-ta, per produrre sedie; il fiore cilindrico si usa come ornamento.pagghière [pa":Er@] sf pagliaio, deposito per la paglia.pagghiòsche [pa":Osk@] sf nell’espr nen pigghià p. non riuscire a risolvere un pro-blema.pagghje [pa:@] ‹lat palea› sf paglia: p. de rane, d’avéne paglia di grano, di avena, cestiédde de p. cesto di paglia, funge de p. funghi pagliericci, dégne nu sacche de p. a lu mule riempire un sacco di paglia per il mulo, trasì la pagghje trasportare la paglia nel pagliaio, prov i’ pesénne pe la p. lavo-

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pagghiuse

rare inutilmente (a dimagrire), vulé p. pe ciénte cavalle di chi pretende più di quanto gli spetta / der mpagghià, mpagghiatore, mpagghiature, pagghiare, pagghière, pag-ghiariédde -élle, pagghiauogghje. pagghiuse [pa":us@] agg (f pagghiose) o-scuro: tiémpe male p. tempo minaccioso, figsituazione pericolosa.pagnòtte [pa"J:Ot:@] sf pagnotta, figuada-gnà la p. prendere il salario.paià [pa"ja] ‹lat pacare, placare› (paje pa-iase paiate) tr pagare, p. mése pe mése pagare a rate, pigghià paiate riscuotere, fig quéste me l’ha da paià questa me la pagherà, fa’ p. uve e acene farla pagare senza sconti. paiatore [paja"tor@] sm (pl paiature) debi-tore: prov da lu male p. pigghjete quidde chè puoje dal cattivo debitore accetta quanto puoi. paisane [pai"san@] agg paesano: nu p. un compaesano, uliva p. olive locali, par-là p. parlare la lingua locale, chi va da lu p. nn’accatte manche l’acque convie-ne avere scambi coi paesani | escl paisà! paesano! \ frustiére. paje [paj@] sf paga.palasciane [pala"San@] agg pigro, indolen-te \ svéglie, ntiste.palate [pa"lat@] sf palata: a p. in gran quan-tità, pigghià a p. percuotere, abbuscà p. essere percosso ■ top Vije de la Palate.palazze [pa"lats:@] sf palazzo.pale [pal@] sf pala: p. de fiérre, de legna-me, pala di ferro, di legno, p. pe ventelà lu rane pala per ventilare il grano, p. de lu furne pala del forno, recògghje sòlde che la p. guadagnare molto / alt palètte, palone, der spalà ■sm palo | seme nelle carte da gioco / der palitte. paleche ["pal@k@], palche [palk@] sm palco.palesà [pal@"sa] (palése palise palesase palesate) tr palesare, svelare, rivelare.palètte [pa"lEt:@] f paletta: ruutà la vrace che la p. rivoltare la brace con la paletta.palettò [palE"t:O], pallettò ‹fr paletot› sm cap-potto.palià [pa"lja] ‹sp apalear, Cort-Marc palià› (paléje palije paliase paliate) picchiare, percuotere: lu paliase buone e mègghje lo percosse ben bene.

paliate [pa"ljat@] sf percossa, bastonata: na menate de p. una menata di botte.palle [pal:@] sf palla, fig raccuntà p. rac-contare frottole / alt palline, pallucce, palluncine pallone, der pallettone, pallu-nare, pallunate. palline [pa"l:in@] sf pallina: jucà a p. gio-care con le biglie.pallone [pa"l:on@] sm (pl -une) pallone, gio-co del calcio. palme1 [palm@] sf palma: a li P. Domeni-ca delle Palme, prov palma mposse règna ròsse pioggia alle Palme frumento ab-bondante ■Palme f Palma, alt Palmucce.palme2 [palm@] sm palmo: nu p. d’acque *un palmo di pioggia (50 mm. ca.), de néve di neve (25 cm. ca.), figrumané che nu p. de nase restare deluso. palmemmure [palmE"m:ur@] sm gioco che si fa facendo rimbalzare una moneta sul muro, vince la moneta che cade più vicina a un'altra.palombe [pa"loFb@] ‹lat palumbus› sf co-lomba, alt palumbèlle.palpà [pal"pa] (palpe palpase palpate) tr palpare, sin attentà, accementà.pampalusce [paFpa"luS:@] ‹lat parl *pampa-luche, v Cort-Marc pampalùga› sm membro della congrega della buona morte che nei funerali o il venerdì santo seguiva il corteo o la processione incappucciato di nero: mò èscene li p. adesso escono i fratelli della congrega, figpersonaggio fantasioso che spaventa i bambini | fu-scello, soffione, sin pelusce. pampene ["paFp@n@] ‹lat pampinus› sf ra-moscello, frasca, foglia della vite: jarde li p. de ulive bruciare le frasche di olivo, fig sò fenute li pampene *sono finite le frasche (è finita, non c’è altro da fare), è frecate la p. inizia la vecchiaia, ascì fòre da li p. di bambino saccente / alt pam-panèdde -èlle.pampugghje [paF"pu:@] ‹lat pampinus› sf fogliame, resti di legname: scupà la p. raccogliere i resti di legname.panarazze [pana"rats:@] sm grosso cesto da basto.panare [pa"nar@] sm paniere, cesto (veniva intrecciato con strisce di canne e polloni di olivo), alt panariédde -élle, panarazze

Castelluccese papere

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■retina di cordicelle come museruola per impedire ad equini di mangiare.pandemònje [paNd@"mOnj@] sm pandemo-nio, frastuono, sin putefèrje.pane [pan@] sm pane: mangià p., scorce e muddiche mangiare pane senza compa-natico, p. frische, tuoste, japule, jarze, mpulianute pane fresco, duro, morbido, bruciacchiato, annuffito, p. mpusse pan bagnato, p. cuotte pancotto, p. e uog-ghje, p. e vine pane spalmato con olio o con vino e zucchero, p. e zucchere pane bagnato e cosparso di zucchero, p. e fafe pane e fave, p. e case pane e formaggio, p. e summe pane e pancetta | fig buo-ne come lu p. di persona pacifica, èsse nu piézze de p. essere un pezzo di pane (buono di carattere), p. pèrze fannullo-ne, mangià p. a trademènte sfruttare il prossimo, avé ancore p. da mangià do-ver fare ancora esperienze, haje vògghje a mangià p.! hai ancora molto da impa-rare! p. amare vita faticosa, assecurà lu p. a li figghje assicurare sostentamento ai figli, prov p. sotte lu titte, p. beneditte beati quelli che non lavorano lontano dal-la propria casa, Dije dà lu p. a chi nen tène li diénte Dio dà il pane a chi non ha i denti, di’ p. a lu p. e vine a lu vine parlare schiettamente, lu p. chè mprié-ste riénne il pane che presti lo restituisci / alt panètte, pagnòtte, panine, der pa-necuotte, va caudiédde -élle, acquasale. panecuotte [pan@"kwot:@] sm ricetta a ba-se di pane: p. asselute pancotto con olio, p. e fasuole, menèstre, patane pancotto con fagioli, verdura, patate / sin ciaudèd-de -èlle.panguaje [paN"gwaj@] ‹frprov di Celle e Fa-eto panne cuaje pan cotto› sm e f bonac-cione, sciocco, alt panguaione. panne1 [pan:@] ‹lat pannus› sm panno, indu-mento: lavà, asciucà, stènne, sterà li panne lavare, asciugare, stendere, stirare i panni, prov caute de p. nen fa maje danne caldo di panni non fa mai danno, a cinquant’an-ne jèttele che li p. dopo i cinquant’anni non si è più efficienti / alt panneciédde -élle / der pannètte, pannuline.panne2 [pan:@] agg a sventola: urècchia p. orecchie a sventola.

pannechèdde [pan:@"kE:@] -èlle sf penni-chella. pannechià [pan:@"kja], pennechià ‹lat *pen-diculare, pannus, va Cort-Marc pennecà› (pannecheje pannechije pannechiase pannechiate) intr sonnecchiare. pannètte [pa"n:Et:@] sm pannetto, tendina.pannòcchje [pa"n:Oc:@] ‹lat tardo panucula› sf pannocchia.pantaseme [paN"tas@m@] sm fantasma, figallampanato, scimunito.pantechià [pante"kja] ‹indeur pent soffrire, Imperio p 137› (pantechéje pantechije pan-techiase pantechiate) intr singhiozzare di bambino, respirare faticosamente, der spantechià. pantechizze [paNt@"kits:@] ‹v pantechià› sm pianto, singulto di bambino. pantofene [paN"tOf@n@] sf pantofola.panurame [panu"ram@] sm panorama.paone [pa"on@] v pavone.papà [pa"pa] escl papà.papagne [pa"paJ:@] ‹lat papaver› sm pa-pavero (Papaver rhoeas) ■sf ‹v Cort-Marc papàgne› sonnolenza: m’è venute la p. ho un po’ sonno / alt papagnèlle, der pa-pagnuole (Papaver dubium), appapagnà.papaione [papa"jon@] agg (pl -une) defi-ciente, fannullone. papale [pa"pal@] agg papale, schietto: p. p. con franchezza.papanònne [papa"nOn:@] sm (f mamma-nònne) nonno: lu p. mije mio nonno | escl papanò! nonno! pape [pap@] sm papa: prov i’ a Rome e nen vedé lu p. andare inutilmente a Ro-ma, muorte nu p. se ne fa n’aute morto un papa, se ne fa un altro, a ogni morte de p. a ogni morte di papa.papere ["pap@r@] sf oca, papera: prov pur-tà l’acque a li p. quanne chiòve fare cose inutili, na fèmmene e na p. rebbellarene Napule donne e oche creano confusio-ne, se la p. va a la muntagne, pigghje la zappe e va uada gne, se la p. va a la Pug-ghje lasse la zappe e pigghje la sug ghje se l’oca migra verso Nord prendi la zap-pa e va’ a lavorare, se l’oca migra verso Sud lascia la zappa e prendi la lesina / alt papariédde -élle, paparèdde -èlle / der paperià, spaperià, paperecchiuole.

paperecchiuole Pasquale Cacchio

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paperecchiuole [pap@ra"c:wol@] agg (f pa-perecchiòle) di papero: auciédda pape-recchiòle allodola, prov l’auciédda pape-recchiòle fa lu nite e se n’abbòle l’allodola fa il nido e prende il volo. paperià [pap@"rja] ‹v Cort-Marc papërijà› (pa-paréje paparije paperiase paperiate) intr sguazzare: i’ paperiénne dint’a li lòntre sguazzare nei pantani.papétele [pa"pet@l@] ‹lat palpitare, papilio -onis› sf ciglio, palpebra.papiònne [papi"On:@] ‹fr papillon› sm cra-vatta a farfalla, papillon.papòcchje [pa"pc:@] ‹lat pappare, v Cort-Marc papòcchio› avv a p. alla rinfusa, disordi-natamente.papònne [pa"pOn:@] sm fantasma, orco, spau-racchio, sin tarancine, cavanzugne.pappaialle [pap:a"jal:@] sm pappagallo: m-parà a p. imparare a memoria.pappasònne [pap:a"sOnn@] agg dormiglione.pappece ["pap:@tS@] sm insetto delle fave: prov nen vògghje nè p. e nè fafe non vo-glio né oneri né onori, decése lu p. a la fafe: “tiémpe c’agghj’a métte, ma t’ag-ghj’a spertusà” la goccia scava la roccia. papuocchje [pa"pwoc:@] ‹lat pappare v Cort-Marc papòcchiu› sm pasticcio, pa-strocchio.parà [pa"ra] (pare parase parate) tr parare.paracùle [para"kul@] agg adulatore, oppor-tunista.paradise [para"dis@], paravise sm paradiso | avv mparadise in paradiso: sta’ mp. fa-re una bella vita, prov pure lu sfuttute va mparadise anche il deriso va in paradi-so, sènza sante nze va mparadise senza raccomandazioni dei santi non si va in paradiso.paragge [pa"radZ:@] ‹sp paraje, fr parage, v Cort-Marc paràggiu› agg coetaneo: sime p. siamo coetanei ■pl li paragge i dintor-ni: pe li p. de Tròje nei dintorni di Troia ■pron pari, che fa coppia con un altro: la p. de quésta scarpe la scarpa pari. paragunà [paragu"na] (paragone paragune paragunase paragunate) tr paragonare. paralezzà [paral@"dz:a] (paralizze paralez-zase paralezzate) tr paralizzare. parangule [pa"raNcul@] ‹lat mediev *palan-ca› sm paranco, carrucola.

paranze [pa"raNts@] ‹lat par paris, va Dev paranza e Cort-Marc parànzë› sf coppia, squadra: na p. de meteture una squa-dra di mietitori (4 mietitori e 2 legatori di covoni) / va ande, andeniére, metetore, jermetà, speculà. parapatte [para"pat:@] loc avv nell’espr para-patte e pace senza debiti né crediti.parapiétte [para"pjet:@] sm parapetto.parate [pa"rat@] ‹lat parare preparare› sf preparativo: viste la mala p. ha gerate li tacche vista la mala parata, ha gira-to i tacchi. parature [para"tur@] sm intestino di ani-male. parauocchje [para"woc:@] sm paraocchi.paraurécchje [parau"rec:@] sm paraorecchi.paravise [para"vis@] v paradise.paraviénte [para"vjeNt@] sm paravento.parcètte [par"tS:Et:@] ‹v parcià› sm pinza per forare cuoio o altro, fustellatrice.parcheggià [park@"dZ:a] (parchégge parchig-ge parcheggiase parcheggiate) tr parcheg-giare. parcià [par"tSa] ‹*lat perterebro foro› (par-ce parciase parciate) forare: lu puoi p. che l’ache *lo puoi forare con l’ago (di persona esile).paré [pa"re] ‹lat pareo› (pare parése par-ze) tr parére, sembrare, apparire: p. bèlle, brutte sembrare bello, brutto, come ve para pare comunque vi sembri, pare na furje, nu diaule sembra una furia, un diavolo, chè te pare? che te ne pare? nen me pare lluère non mi sembra vero, me pare de sì, de nò mi pare di sì, di no, co-me te pare e piace come ti pare e piace, p. n’at’e tante *parere un altro e tanto (sem-brare messo a nuovo) | con sub pare duje anne chè... *sembra due anni che (sem-bra che da due anni...), pare ciént’anne chè n’lu véde è come se non lo vedessi da cent’anni, pare che jòcche sembra che nevichi, m’è parze de sènte nu ru-more mi è parso di sentire un rumore, me paréve de nzunnà mi sembrava sognare, pare secure chè parte sembra che parta sicuramente, te pare bèlle com’ha ditte? ti sembra giusto quello che ha detto? | ri-fl se pare chissà chi *si pare chissà chi (crede di essere chissà chi).

Castelluccese parrédde

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pare1 [par@] sm paio: nu p. de cauzètte un paio di calze / der paricchje.pare2 [par@] agg pari: cunte pare cifra ton-da, sime p. siamo pari, nummere p. e dispere numeri pari e dispari ■smmét-te a p. pareggiare, fa’ lu p. e spare *fare il pari e il dispari (calcolare), mittete che li p. tuoje frequenta chi ti è pari, trattà un da p. a p. affrontare qualcuno senza timore ■avv p. p. *pari pari (della stes-sa misura), p. e patte in saldo con i conti, parapatte e pace senza debiti e senza crediti / der apparà \ spare.parentate [par@N"tat@] sm l’unione dei pa-renti, matrimonio: lu mègghje p. è quidde chè nze fa il miglior matrimonio è quello che non si fa.parènte [pa"reNt@] sm (pl pariénte) parente: p. luntane parente lontano, prov li parién-te sò come li scarpe, chiù sò strétte e chiù te fanne male i parenti sono come le scarpe, più sono stretti e più fanno male, se vuoje campà cuntènte, staje lunta-ne da li pariénte se vuoi vivere contento, sta’ lontano dai parenti / der parentére. parentère [par@N"tEr@] sf parentela.parére [pa"rer@] sm parere: a p. mije se-condo la mia opinione.paricchje [pa"ric:@] agg (f parécchje) parec-chio: parécchia gènte parécchia gente, p. figghje parecchi figli, ògge fa p. càute og-gi fa parecchio caldo ■pronindefha spise p. ha speso parecchio ■sm coppia di a-nimali da traino: attaccà lu p. a la rate, a lu traìne legare la coppia di animali all’aratro, al carro.pariénte [pa"rj@Nt@] ‹v Cort-Marc pariénti› plm eritema: me sò sciute li p. a li còsse mi si sono arrossate le gambe.Parigge [pa"ridZ:@] f Parigi.pariglie [pa"riL:@] sf pariglia, coppia.parlà [par"la] (parle parlase parlate) tr parlare: p. lu taliane parlare italiano | intr parlènne parlènne durante la con-verszione, p. buone de une elogiare, p. malamènte de une sparlare, p. a fe-técchje parlare a vanvera, p. citte citte sussurrare, p. a l’use nuostre parlare il nostro dialetto, parle come t’ha fatte mammete non parlare in modo ricerca-to, p. a lu viénte parlare inutilmente, p.

a lu mure parlare senza ascolto, p. da drète parlare alle spalle, p. come nu lib-bre stampate fare il saputello | riflnze parlene a lòre a lòre non si parlano tra loro, parlamece chiare parliamoci chia-ramente | impers nze ne parle manche neanche a parlarne, de i’ a Fògge se ne parle craje *di andare a Foggia se ne parla domani (è possibile che domani va-da a Foggia), de lu telefunà nze ne parle non ho alcuna intenzione di telefonargli / der parlantine, parlamènte, parlature. parlamènte [parla"mENt@] sm conversazio-ne, colloquio: da’ p. a une colloquiare con qualcuno, cangià p. cambiare discorso.parlantine [parlaN"tin@] sf parlantina, loqua-cità.parlature [parla"tur@] sf lingua, linguaggio, dialetto: la p. faitane e cellése la lingua francoprovenzale faetana e cellese, la p. de Grièce è lu recésche la lingua di Gre-ci e l’arbaresh.paròle [pa"rOl@] sf parola: scrive, lègge na p. scrivere, leggere una p., mala p. pa-rolaccia, pigghià une a male p. coprire qualcuno di insulti, métte na bòna p. in-termediare, da’ p. fidanzarsi, luà na p. da mmocche a une anticipare il pensie-ro dell’interlocutore, mesurà li p. parlare cautamente, di’ na p. dint’a la urécchje sussurrare nell’orecchio, tené na p. m-pont’a la lénche avere una parola sulla punta della lingua, èsse de p. mantenere le promesse, èsse de pòche p. dire l’es-senziale, nen rièsce a ccucchià doje p. non riesce a esprimersi bene, pigghià m-paròle prendere alla lettera, prov li p. se li pòrte lu viénte le parole se le porta il vento, la mègghia p. è quédde chè nze dice la parola migliore è quella che non si dice, che la bbòna p. munge, che la triste punge si ottiene più con parole pa-cate che con quelle pungenti | avv a p. verbalmente | escl è na p.! *è una paro-la! (è impossibile!), è na p. arrevà fine e dda è impossibile arrivare fin là. parpagnòle [parpa"J:Ol@] ‹marchig. e ligure parpajola natura della donna, Cort-Marc› sf bella ragazza. parrédde -élle [pa"r:e:@] ‹gr πεῖρος perno, va Cort-Marc pir(u)òci› sf trottola, galla con

Pasquale Cacchio

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parròcchje

chiodo e corda: gerà com’a na p. girare come una trottola.parròcchje [pa"r:Oc:@] sf parrocchia.parrucche [pa"r:uk:@] sf parrucca.parte1 [part@] ‹lat pars partis› sf parte, luo-go, posto, direzione: da chè p. se tròve? in quale luogo si trova? da chè p. vaje dove vai? da la parta tuje dal tuo lato | por-zione: fa’ parte partecipare, a la parte a mezzadria, prov chi sparte ave la mègghia p. chi fa le porzioni ha la parte migliore | personaggio: la parte de lu ré il personag-gio del re, fig n’avé nè arte nè p. non avere né arte né parte (di fannullone), fa’ na p. a une rimproverare qualcuno | locuz avv a la p. de sope, de sotte superiormente, in-ferormente, sta’ da p. stare in disparte, métte da p. conservare, métte da p. li sòl-de depositare denaro in banca | locuz prep da li parte de nei dintorni di: da li p. de munte Sedone nei dintorni di m. Sidone /alt partecèdde -èlle / der parzione / sin pò-ste, pizze, vanne, jonte.parte2 [part@] ‹lat partiri› (parte partése partute) intr partire: p. a lu Venezzuèle partire per il Venezuela, la machene nen parte l’auto non si avvia, prov de Vène-re e de Marte nè se spose e nè se p. di venerdì e di martedì non ci si sposa né si parte | fig sragionare, morire, innamo-rarsi, guastarsi: è partute *è partito (non ragiona più, si è innamorato, è morto), a-vaste nu becchjerine a lu fa parte basta un bicchierino a farlo ubriacare, è partute la compiute il computer non funziona più.partecepà [part@tS@"pa] (partécepe particepe partecepase partecepate) intr partecipare.parteggiane [part@"dZ:an@] sm partigiano.partite [par"tit@] sf gara: p. a pallone, a trèssètte partita di calcio, di tressette | quantità: na p. de pempedore una partita di pomodori ■smpartito politico: lu p. de la pagnòtte il partito clientelare / alt par-tetèdde -èlle, partetiédde -élle, partetone.parturì [partu"ri] (parturisce parturése parturute) tr partorire, sin fegghià.parzione [par"tsjon@] ‹lat pars partis, por-tio -onis› sf (pl parziune) porzione: na p. de pizza doce una porzione di dolce | appezzamento, particella di terreno, alt parziuncèdde -èlle.

parziunale [partsju"nal@] ‹lat partionarius, v Cort-Marc parzënàvële› sm mezzadro, mas-saio. Pascale [paS"kal@] m Pasquale, scioglil P. spac-ch’a mé e ije nen pòzz’arrevà a spaccà a P. / alt Pascaline, Line, escl Pa-scà! Pascalì!pasce [paS:@] ‹lat pascere› (pasce pascése pasciute) tr e intr pascere: p. li pècure pa-scolare, sin campià.pasciute [pa"S:ut@] agg nutrito: nate, cre-sciute e pasciute di animale ben cresciuto.Pasque [paskw@] sf Pasqua: lu juorne de P. il giorno di Pasqua.passà [pa"s:a] (passe passase passate) tr (intr coi nomi di persona) passare, attraver-sare: p. lu tiémpe trascorrere il tempo, p. buone guarire, p. a l’atu quarte pas-sare altrove, fig cambiare schieramento p. a une superare qualcuno, p. sop’a tutte quante superare tutti, p. nnanze oltrepas-sare, passeme nu pòche la pénne porgimi per favore la penna, p. li tèrre arare i terre-ni, p. li pempedore setacciare i pomodori, p. la cére stendere la cera, p. na bòtte de fiérre stirare, p. li ragge fare unaradiogra-fia | intr p. pe dint’a lu paése attraversare il paese, p. a l’atu quarte oltrepassare figpassare nello schieramento avversario, sò passate cinch’anne sono trascorsi cinque anni, lu tiémpe passe il tempo scorre, la pòstale passe pe Vicchere la corriera pas-sa per Biccari, figp. buone guarire, p. pe fésse essere preso per uno sciocco, p. a la scòle essere promosso / der spassià, tra-passà, passatiémpe. passaddà [pas:a":a] -llà! escl per allonta-nare canidi.passagge [pa"s:dZ:@] sm passaggio, entrata: tèrre sènza p. terreno senza ac-cesso, nule de p. nuvola di passaggio, sime de p. sop’a la facce de la tèrre sia-mo di passaggio su questa terra. passamane [pas:a"man@] sm passamano | trasportare oggetti da una mano all’altra di più persone. passamuntagne [pas:amuN"taJ:@] sm pas-samontagna. passariédde [pas:a"rje:@] -élle sm passero. passate [pa"s:at@] agg scorso: l’anne p. l’annoscorso, funge p. funghi guasti, pempedòre p.

Castelluccese

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patrone

pomodori setacciati ■sm passato: scurdà lu p. dimenticare il passato | sf passata: na p. a lu pavemènte passare lo straccio | prep oltre: p. la cunfine oltre il confine, a-spettà p. na settemane aspettare oltre una settimana.passature [pas:a"tur@] sm passagio, varco: tené lu p. aver diritto di passaggio.passe [pas:@] sm passo: figfa’ duje p. fa-re una breve passeggiata, fa’ lu p. chiù luonghe de la còsse fare il passo più lundo della gamba, i’ a p. de furmiche cammi-nare lentamente | unità di misura: diéce p. da qua e casa mije dieci passi da qui a casa mia ■agg passa, v passele ■locuzavve passe oltre: é state tré ann’e passe a la uèrre è stato oltre tre anni in guerra. passégge [pa"s:edZ:@] sm passeggio, sin passiate.passele ["pas:@l@] agg passa, secca: uva passele uva secca.passje [pas:j@] ‹lat passio› sm passio: can-tà lu p. lu vernedì sante cantare il passio il venerdì santo.passià [pa"s:ja] (passéje passije passia-se passiate) intr passeggiare: p. pe la chiazze gironzolare, p. pe lu ponte de lu Fridde passeggiare verso il ponte del Freddo / sin spassià.passiate [pa"s:jst@] sf passeggiata.passione sm [pa"s:jon@] (pl -une) passione. paste1 [past@] ‹lat tardo pasta› sf pasta: p. fatt’a mane pasta fatta a mano, menà, coce, caccià la paste versare, cuocere, togliere la pasta dal fuoco / alt pastine, pastètte, der pastadoce, mpastà. paste2 ‹lat pastus da pascere› sm pasto.pasteccià [past@"tS:a] (pasticce pasteccia-se pastecciate) intr pasticciare. pasteccione [past@"tS:on@] sm (pl -une) pa-sticcione. pastenache [past@"nak@] ‹lat pastinaca› sf carota. pastètte [pas"tEt:@] sf biscotto: fig è fatte la p. è andato tutto in rovina. pasticce [pas"titS:@] sm pasticcio. pastiglie [pas"tiL:@] ‹sp pastilla› sf pasti-glia. pastore [pas"tor@] sm (pl pasture) pastore, sin pecurare, vaccare, purcare, crapare, alt pasturiédde -élle, pasturèdde -èlle.

pastrane [pas"tran@] sm pastrano.pastuse [pas"tus@] agg (f pastose) pastoso.patane [pa"tan@] sf patata: ammunnà li p. sbucciare le patate | ‹v Cort-Marc patàna› vulva / alt patanèdde -è Solidão lle, pata-none, der patanare. patapumpete! [pata"puFp@t@] onomat ca-scare, ruzzolare.paté [pa"te] ‹lat patior patire› (pate patése patute patènne) rifl soffrire, sopportare: nze la fa p. *non se la fa patire (non si lascia sfuggire un piacere), prov la cape n’hadda patè la testa non deve soffrire (non bisogna avere scrupoli).patemènte [pat@"mENt@] sm (pl -iénte) sof-ferenza.paternale [pat@r"nal@] sf paternale, rimpro-vero.patì [pat@r"nal@] ‹lat patior, patire› (patisce patése patute) intr patire, soffrire, subi-re: p. la fame, la sécche patire la fame, la sete, la chiante patisce la pianta non cresce bene, prov chi patisce capisce chi soffre capisce. patrasuonne [patra"swon:e] sm sonno pro-fondo.Patratèrne [patra"tErn@] m Padreterno.patraturche [patra"turk@] ‹patre + Ataturk eroe turco› escl nell’imprecaz mannagge a lu p.! patre [patr@] ‹lat pater patris› sm padre: patrete, patreme tuo padre, mio padre, sta’ che lu p. vivere col padre / der patèr-ne, patrèuardiane, patrenòstre. patreggelórme [patr@dZ:@"lOrm@] ‹patre + Ge-lòrme› sm gioco di ragazzi, v Gelòrme.patremònje [patr@"mOnj@] sm patrimonio.patrenòstre [patr@"nOstr@], patranostre [pa-tranOstr@] sm padrenostro: di’ lu p. recitare il p.patrèuardiane [padrEwar"djan@] sm padre superiore di un convento: lu p. de Vic-chere il padre superiore del convento di Biccari.patrone [pa"tron@], padrone [pa"dron@] sm (pl patrune) padrone: lu p. de la case il proprietario della casa, sta’ a p. lavorare come dipendente, figpassà da p. a jarzo-ne perdere potere, prov patre e p. hanne sèmpe raggione padri e padroni hannoo sempre ragione, da p. de bastemiénte a

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patronessotte

barche d’affitte il proprietario di navi ri-dotto ad affittare barche, se respette lu cane pe lu p. il rispetto per il cane di-pende dal padrone che ha, filastrp. mije, haje vòggghje a arrecchì, pe la lemòse-ne te vògghje fa i', come nu cane vògghje fatià e pe la lemòsene t'agghj'a mannà padrone mio, puoi arricchirti quanto vuoi, voglio lavorare come un cane e mandarti a chiedere l'elemosina, care p., sò vestu-te da burteglione, pigghje lu curtiédde e tagghje lu lardeciédde caro padrone, son vestito da arlecchino, prendi il coltello e taglia il lardo | chi dirige il gioco della passatella ■ sf padrona | santo protetto-re / der patrunale.patronessotte [patronE"s:ot:@] sm padrone e sotto, passatella.patrunanze [padru"naNts@] sf padronanza.patrunate [patru"nate] sm sindacato.patte [pat:@] sm patto: fa’ nu p. accordar-si, fa’ pare e p. saldare un conto, lu p. rompe la légge il patto vanifica la legge.pattene ["pat:@n@] sm pattino | morsa per frenare le ruote dei carri, va martellinepattià [pa"t:ja] (pattéje pattije pattiase pattiate) tr patteggiare, sin pattà, mpattà.pattuì [pa"t:wi] (pattuisce pattuése pat-tuute) tr pattuire.patuane [pa"twan@] agg padovano: jaddi-na p. gallina padovana.patute [pa"tut@] ‹v paté› agg sofferto, de-perito: speculà come na jaddine p. spigolare come una gallina che becca rapida e avida, prov va’ a patute nò a sa-pute va’ da chi ha sofferto, non da chi è esperto / alt patutizze. Paule [paul@] m Paolo, alt Paulucce, escl Pa! Paulù!paùre [pa"ur@] sf paura: avé p. chè... teme-re che..., métte p. impaurire, murì de p. morire di paure, ha sentute la p. ncuodde si è impaurito, la p. fa nuante *la paura fa novanta (avere molta paura), nn’avén-ne p. non temere, quiddu batteriste fa p. quel batterista sa suonare molto bene. pauruse [pau"rus@] agg (f -ose) pauroso.pavone [pa"von@] sm (pl pavune) pavone.pavemènte [pav@"mENt@] sm (pl -iénte) pa-vimento, der pavementà.paziénte [pa"tsjeNt@] v paciénte, paciénze.

pazzià [pa"ts:ja] ‹v pazzije, va Cort-Marc paz-zià› (pazzéje pazzije pazziase pazziate) intr giocare, scherzare: prov nze pazzéje che lu fuoche non si scherza col fuoco | tr tra-stullare: p. lu criature trastullare il bimbo. pazziariédde [pats:ja"rje:@] -élle ‹va Cort-Marc pazziariéllo› sm giocattolo ■ agg (f pazziarèdde -èlle) giocherellone.pazzije [pa"ts:ij@] sf ‹gr παίζω scherzo› scher-zo, gioco: a p. per gioco, jucà a p. giocare senza vincite, pigghià li còse a p. pren-dere le cose alla leggera.pe [p@] ‹lat per› prep per: pe lu per il, pe la per la, pe li per i, per le (p’lu, p’la, p’li) | c di luogo passà pe la chiazze passare per la piazza, pe dint’a li tèrre attraverso i ter-reni, pe li scale per le scale, passà pe la jumare passare per il fiume, pe Tròje o pe Nucère attraverso Troia o Lucera, è partu-te pe Napule è partito per Napoli, pe ntèrre per terra, pe ncape in testa, pe sope di so-pra, pe sotte di sotto, pe dinte all’interno, pe fòre all’esterno, pe l’arje per aria, as-settate pe ntèrre seduto per terra, locuz pe dinte all’interno, pe fòre all’esterno | c di tempo pe na settemana sane per un’intera settimana, pe tutte la vite per tutta li vita, pe sèmpe per sempre, pe lunnedì entro lu-nedì, pe lu mése venture entro il prossimo mese, fig accunzà pe li fiéste conciare per le feste, pe mò per adesso, pe craje entro domani | c di vantaggio e svant fatià pe li fig-ghje lavorare per i figli, nu pacche pe té un pacco per te, prejate pe nuje pregate per noi, duje a zère pe lu Fògge due a zero per il Foggia, pègge pe isse peggio per lui, pe l’aneme sante de lu Priatòrje! per le a-nime sante del Purgatorio! | c di limitaz pe mé nenn’è accussì secondo me non è co-sì, pe cunte mije quanto a me, pe quante ne sacce a quanto ne sappia, n’è pane pe li diénte suoje non è pane per i suoi denti, pe li tiémpe chè correne quanto ai tempi che corrono, l’hanne pigghiate pe matte l’hanno preso per matto, tené pe cèrte te-nere per certo | c di modo: pe file e pe ségne *per filo e per segno (da ogni lato), peg-ghià une pe lu vrazze prendere qualcuno per il braccio, pigghià pe cèrte prendere per certo | cdifine studià pe la laurje stu-diare per la laurea, fa’ nu concorse pe lu

Castelluccese pècure

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pòste fare un concorso per il posto di lavo-ro | c di sostituz pigghià na cose pe n’aute prendere (figcapire) una cosa per un’al-tra, pe tutta resposte ce dése nu cauce per tutta risposta gli diede un calcio | c distributivo uocchje pe uocchje, dènte pe dènte occhio per occhio, dente per den-te, lu tré pe ciénte il tre per cento, mése pe mése mese per mese, pe mé a iniziare da me (nella conta), locuz pe d’une (pedu-ne), a pe d’une (appedune) ciascuno, nu piézze appedune un pezzo ciascuno | c di mezzo pe poste per posta | c di causa o pe fòrze o pe raggione l’haj’a fa o a forza o a ragione devi farlo, locuz pe quéste, pe quésse per questo, pe quissu mutive per tale motivo, pe lu fatte chè… per il fatto che… | c di misura pe paricchje mètre n-ze vedéve niénte per diversi metri non si vedeva nulla | c predicativo èsse pigghiate pe matte essere preso per matto ■ cong pe trasì e p’ascì per entrare e per uscire, pe se uadagnà lu pane s’è avut’a sbijà per guadagnarsi il pane è dovuto emigrare, ce n’è ulute pe lu cunvince è stato diffici-le convincerlo, tante pe di’ tanto per dire, nne lu diche pe me vantà non lo dico per vantarmi, pe quante se mpègne… benché si impegni…, pe tante chè chiuéve nze vedéve niénte pioveva tanto che non si ve-deva nulla | locuz cong pe quisse perciò, pe quisse n’è venute perciò non è venuto, pe come per come, pe quante per quanto | locuz fraseol sta’ pe stare per..., èsse pe… essere per…, i’ pe… *andare per (essere sul punto di…). peccà [p@"k:@] (pècche piécche peccase peccate) intr peccare.peccante [p@"k:aNt@] agg piccante.peccate [p@"k:at@] sm peccato: è nu p. a fa’ pèrde lu pane è un peccato buttare il pane, prov chi arròbbe fa nu p., chi è ar-rubbate ciénte chi ruba fa un peccato, chi è derubato ne fa cento (per i malevoli sospetti), se dice lu p. e nò lu peccato-re si può riferire una cattiva azione, non l’autore | escl peccate! peccato!peccatore [p@k:a"tor@] sm (f peccatrice, pl peccature) peccatore.pecceninne [p@tS:@"nin:@] sm (f peccenén-ne) piccino, infante ■aggpiccolo, minuto.

peccentone [p@tS:@N"ton@] ‹Apricena (FG) sor-ta di scalpello› sm (pl -une) attrezzo da scalpellino.pècche [pEk:@] sf difetto: mètte p. trova-re difetti.pecché [p@"k:e] cong perché: interrog p. nen me scrive? perché non mi scrivi? n’lu sac-ce p. nn’è venute non so perché non sia venuto, p. nce jame a mangià na pizze? perché non andiamo a mangiare una piz-za? | causale poiché: s’è ncagnate p. ne l’hajè mmetate si è offeso perché non l’hai invitato, fig p. lu pape nenn’è ré *perché il papa non è re (risposta elusiva a trop-pi perché) | finale alluccamme a l’autiste p. se fermasse urlammo all’autista affin-ché si fermasse ■ sm lu pecché il perché: nen sape manch’isse lu p. non sa nep-pure lui il perché, sènza manche nu p. senza neanche un perché.pecchettà [p@k:@"t:a] (pecchètte pecchiét-te peccettase pecchettate) tr picchettare, sin mpezzà.pecchiate [p@"c:ate] ‹v pecchiuse› agg stra-vagante: p. ncape svitato.pecchiuse [p@k:@"t:a] ‹*sp picar, *ted pic-ken› agg (f -ose) capriccioso, piagnucolo-so, ostinato.peccione [p@"tS:on@] sm (pl -une) piccione, colombo: prov pigghià duje pecciune che na fafe prendere due piccioni con una fa-va / alt pecciuniédde -élle, der pecciunère.pecciunère [p@"tS:u"nEr@] sf piccionaia: n-chia-nà sop’a la p. salire in piccionaia.péce [petS@] ‹lat pix picis› sf pece: nìure come la p. nerissimo / der mpecià.pecone [p@"con@] ‹*sp pico, *ted picken› sm (pl pecune) piccone, der pecunate, pecòz-ze, va piche.pecquésse [p@"k:wes:@], pecquéste cong per-ciò.pècure ["pEcur@] sf (m mentone) pecora: figèsse na p. essere di carattere debole, prov chi p. se fa lu lupe se la mange chi si fa pecora se la mangia il lupo, chi vòle tené li p. a la Pùgghje, àdda tené li fig-ghje suoje chi vuole tenere le pecore in Puglia, deve avere i figli / alt pecurone (pl pecurune), pecurucce, pecurèdde -èlle, der pecurale, pecurine, pecurile.

Pasquale Cacchio

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pecurale

pecurale [p@ku"ral@], pucurale sm pecora-io, pastore.pedalà [p@da"la] (pedale pedalase pedala-te) intr pedalare, fig sbrigarsi.pedale [p@"dal@] sm pedale, der pedalà.pedaline [p@da"lin@] sm calzino.pedaròle [p@da"rOl@] v petaròlepeddazze [p@":ats:@], pellazze sf pellaccia, figdiscolo, furbo. pèdde [pE:@] pèlle sf pelle: èsse p. e òsse essere pelle e ossa, magrissimo, fa’ la p. a une fare la pelle a qualcuno / alt peddaz-ze, peddécchje, pellécchje / va scurcià.pède [pEd@] v pète pedechine [p@d@"kin@] sm gioco di ragazzi che consiste nello scavalcare l’avversario a una distanza sempre maggiore misu-rata coi piedi.pedecine [p@d@"tSin@], petecine sm (pl pe-decénere) peduncolo, pedicello: luà lu p. a li pempedòre togliere il peduncolo ai pomodori.pèdedepuorche [pEd@d@"pwork@] ‹pède + puorche› sm leva di ferro con un’estremi-tà ricurva.pedemènte [p@d@"mENt@] sm (pl pedemién-te) fondamento: li pedemiénte de la case le fondamenta della casa.pedenà [ped@"na] (pedine pedenase pede-nate) tr pedinare.pedestalle [p@d@s"tal:@] sm piedistallo | so-stegni in ferro delle tavole su cui era steso il materasso.pedine [p@"din@] sf pedina.pedocchje [p@"doc:@] ‹lat volg peduculus› sm (pl peducchje) pidocchio: p. de li fa-fe afide, der pedecchiuse (f pedecchiose).pedune [p@"dun@], appedune ‹a pe une a per uno› pron per ognuno, ciascuno: na cose p. una cosa ciascuno.pègge [pEdZ:@] ‹lat peius› avv peggio: i’ p. peggiorare, chiù p. d’accussì se mòre *più peggio di così si muore (non poteva andare peggio), a la méne pègge in modo arrangia-to, p. pe p. i molto peggio, de male mpègge di male in peggio, p. pe isse! peggio per lui! se lu rempruovere fa p. se lo rimproveri fa peggio ■ agg peggiore: la pèggia jurnate la giornata peggiore, l’annata chiù p. *l’anna-ta più peggiore (l’annata peggiore), è lu p. de tutte quante è il peggiore di tutti ■smeflu p.

il peggio: lu p. è passate il peggio è passato, lu p. chè me putésse capetà il peggio che mi potesse capitare, lu p. hadd’ancor’arrevà il peggio deve ancora arrivare \ mègghje. pegghià [p@":a] v pigghià.peggiane [p@"dZ:qn@] sm pigiama.peggiurà [p@dZ:u"ra] (peggiore peggiure peggiurase peggiurate) intr peggiorare.pegmèje [p@g"mEj@] sm pigmeo.pegnariédde [p@N:a"rje:@] -élle sm bica, catasta di covoni: p. paiesane bica locale (con 18 covoni), p. de la Pugghje bica pu-gliese (con 32 covoni) / va méte.pegnate [p@"J:at@] ‹lat pinea› sf pignatta: còce li fasuole dint’a la p. cuocere i fa-gioli nella pignatta, prov li uaje de la p. li sape la cucchiare solo il cucchiaio sa i guai della pignatta / alt pegnatone, pe-gnatiédde -élle, der pegnatare. pegnuole [p@"J:wol@] agg (f -òle) pignolo. pegnone [p@"J:on@] ‹lat pinea› sm (pl pe-gnune) bica grande: p. de rane, de pagghje bica di frumento, di paglia / der pegnariédde -élle.pegnurà [p@J:u"ra] (pegnòre pegnure pe-gnurase pegnurate) tr pignorare.pelà [p@"la] ‹lat tardo pilare› (pile pelase pela-te pelènne) tr pelare: p. li patane sbucciare le patate, p. li pècure tosare le pecore. pelastre [p@"lastr@] sm pilastro.Pelate [p@"lat@] m Pilato: mannà da Ròde a P. mandare da Erode a Pilato (defilar-si, lavarsene le mani).pelate [p@"lat@] agg pelato, calvo, sin scuc-ciate.pelatedduse [p@lat@"Us@] (f -ose) capric-cioso, pignolo. pelatiédde [p@la"tje:@] -élle ‹lat pilus› sm capriccio, ticchio, mania: fa sule p. fa so-lo capricci, i’ truènne p. cercare pretesti. pelature [p@la"tur@] ‹lat pilus› sm tavola su cui veniva pelato il maiale appena sgoz-zato. pelià [p@"lja] ‹lat pilus› (peléje pelije peliase peliate peliènne) intr essere schizzinoso, cincischiare: i’ peliènne cercare pretesti.pellà [p@"l:a], peddà (pèlle piélle pellase pellate) tr pellare. pèlle [pEl:@] v pèdde.pellegrine [p@l:@"grin@] sm pellegrino, vian-dante, figaccattone.

Castelluccese perazze

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pelone1 [p@"lon@] ‹lat pila› sm (pl -une) abbe-veratoio: lu p. de Faite la fontana di Faeto.pelone2 [p@"lon@] ‹lat epulo -onis› epulone, abbuffone.pelòzze [p@"lOts:@] ‹lat pila› recipiente in pietra: métte l’acque o la canigghje dint’a la p. mettere l’acqua o la crusca nel reci-piente (per galline o maiali).pelunje [p@"lunj@] ‹lat pulvis› sf muffa.pelusce [p@"luS:@] ‹fr peluche, va Cort-Marc pilùsciu› sm piuma di pappo, appendice piumosa di alcune piante, soffione, fram-mento volatile | piumino per spolverare | pupazzo di peluche / sin pampalusce.peluse [p@"lus@] agg (f pelose) peloso.pempedòre [p@Fp@"dPr@], pemmedòre sm pomodoro, alt pempeduricchje.penà [p@"na] (péne pine penase penate) intr penare.péne [pen@] sf pena: fa’ p. far pena, sta’ mpéne stare in pena, prov passà li p. de Giòbbe soffrire in modo indicibile / sin còrle.penetènze [p@n@"tENts@] sf penitenza: sta’ m-penetènze stare in penitenza o in castigo.pennacchje [p@"n:ac:@] sm pennacchio.pennante [p@"n:aNt@], pennanze v nnante.pènne [pEn:@] (pènne piénne pennése pen-nute) intr pendere, penzolare: l’armadje pènne da nu quarte l’armadio pende da un lato, figp. a lu quarte de une favorire qualcuno, indov chiù pènne e chiù rènne il ramo pende se carico di frutta.pénne [pen:@] sf piuma: p. de jaddine penna di gallina | penna, biro: pénna stelografeche stilografica, prov pése chiù la p. de la zappe pesa più la penna della zappa / der pennine, pennacchje. pennechià [p@"n:@"kja] v pannechià.pennellà [p@n:@"l:a] (pennèlle penniélle pennellase pennellate) tr pennellare.pennine [p@"n:in@] sm pennino.penniédde [p@"n:je:@] -élle sm pennello, alt pennelluzze, pennellicchje, der pennel-lésse, pennellà, pennellate.pensà [p@"Nsa] v penzà.pentì [p@N"ti] (pènte piénte pentése pen-tute) rifl pentirsi: fésse a chi se ne pènte fesso chi non coglie l’occasione. pentone [p@N"ton@] sm (pl -une) spigolo di strada: affaccià a nu p. affacciarsi su un incrocio | ‹frprovenz Faeto pentunne› pugno.

penture [p@N"tur@] sf pleurite.pentutte [p@N"tut:@] v ntutte.penzà [p@N"tsa], pensà (pènze piénze penza-se penzate) tr pensare, riflettere: p. sèmpe a la stéssa cose ossessionarsi, penzà chè... pensare che..., a penzà buone... a ben pensarci..., penzènnece buone... pen-sandoci bene..., prov fa’ male e piénze, fa’ bène e scuorde ricorda solo il male che hai fatto, non il bene, pènze e po’ fa’ pri-ma di agire, rifletti | impers piénzele come vuoje pensala come vuoi. penzante [p@N"tsaNt@] agg pensante: male p. malpensante.penzate [p@N"tsat@], pensate sf idea, tro-vata: fa’ na p. avere un’idea, fa’ ciénte p. avere diverse idee fignon riuscire a prendere una decisione, na bòna p. una buona soluzione / sin nciarme.pènze [pENts@] ‹ingl pants calzoni, v Cort-Marc pènzi› sm tuta.penziére [p@N"tsjer@] sm pensiero: lègge dint’a lu p. leggere nel pensiero, intuire, fa’ brutte p. pensar male, lu p. va sèmpe dda *il pensiero va sempre là (pensa sem-pre la stessa cosa), sta’ sop’a p. riflettere, tené nu p. fisse avere una fissazione, lu p. me dice ché... la mente mi fa pensare che... | preoccupazione, attenzione: tené li p. avere problemi, sta’ mpenziére es-sere preoccupato, métte p. prestare cura, buona volontà, purtà nu p. a une rega-lare qualcosa a qualcuno / alt penzjerine, penzjerucce, der penzjeruse.penzione [pN"tsjon@] sf (pl penziune) pen-sione, alt penziuncèdde -èlle.penzjeruse [p@Ntj@"ruse] agg (f -ose) pen-sieroso. penzuse [p@N"tsus@] agg (f -ose) pensoso.peparuole [p@pa"rwol@] sm peperone: fa’ rusce come nu p. diventare rosso come un peperone / alt peparulicchje / sin fria-riédde -élle.pepaule [p@"paul@] sm peperoncino, alt pe-paulicchje, sin diaulicchje, pupeciédde.pépe [pep@] sm pepe: fig èsse tutte p. essere brioso, tené lu p. ncule essere vivace, superattivo / der pepà, pepone, pepaule, pupeciédde.Pèppe [pEp:@], Peppine ecc. v Gesèppe. perazze [p@"rats:@] sm perastro.

perchiacche Pasquale Cacchio

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perchiacche [p@r"c:ak:@], purchiacche, prec-chiacche ‹lat portulaca, tardo lat porclaca, v Cort-Marc përchiàzza› sf erba porcellana (Portulaca oleracea) | vulva, escl la p. de…! maledetta... / sin fésse.perchjepicule [p@rc@"pikul@] agg (f perchje-pécule) ficcanaso, bambino vivace.perchiuocchele [p@r"c:wok:@l@] sm pomo di ringhiere o di tiretti. percòche [p@r"kOk@] ‹lat praecoca› sf albi-cocca sin smèrgene.pèrde [pErd@] (pèrde piérde perdése piér-ze f pèrze) tr perdere: p. lu portafoglie perdere il portafoglio, p. la pustale perde-re la corriera, p. li sòlde perdere al gioco, p. lu tiémpe appriéss’a une perdere tem-po nel corteggiare qualcuno, fig p. la facce fare brutta figura, p. la paciénze spa-zientirsi, p. la vije smarrirsi, p. li siénze svenire, p. mòre e capetale perdere tutto | rifl perdersi, smarrirsi: s’è pèrze dint’a la Dufése si è perso nel bosco ‘Difesa’, li prone se pèrdene *le prugne si perdono (non vengono raccolte). pèrdete ["pErd@t@] sf perdita.perdènze [p@r"dENts@] sf perdita, svantag-gio: andó sta guste nce sta p. dove c’è gusto non c’è svantaggio.perdone [p@r"don@] sm perdono. perdunà [p@rdu"na] (perdone perdune perdunase perdunate) tr perdonare.pére [per@] sf (m pire) pera: péra vernine pera vernina, péra sécche pera tagliata a metà e fatta seccare al sole / der peraz-ze, pràine, va pire.perfine [p@r"fin@], pèrfine avv perfino.pericule [p@"rikul@] sm pericolo, der pere-culuse (f -ose).permésse [p@r"mes:@] sm permesso.permétte [p@r"met:@] (v rmétte) tr permet-tere, riflpermettersi: come te permitte? come osi? nte permettènne! non permer-terti!pernacchje [p@r"nac:@] sf pernacchia ■sm persona insignificante: se métte pe miéze com’a nu p. s’ intromette senza alcuna competenza / der pernacchièdde -èlle, pernacchione.pèrò [pE"rO] ‹lat per hoc› cong però: ma pe-rò ‹lat magis per hoc› ma però / va ma. persiane [p@r"sjan@] sf persiana.

persuadé [p@rswa"de] (persuade persuadése persuase) tr persuadere, sin cunvince.pèrteche ["pErt@k@] sf pertica, trave pen-dente dalla volta per cibarie: appènne, spènne da la p. lu presutte, lu larde, la sauzicchje, appendere, prelevare dalla pertica il prosciutto, il lardo, la salsiccia.pertone [p@r"ton@] v purtone.pertose [p@r"tos@] ‹v pertuse› sf apertura, asola. pertuse [p@r"tus@] ‹indeur prtus, Imperio p 138, lat pertusus, Cort-Marc perciàre, va Giuliani p 223 e nota 277› sm foro, sin saittère, jattaròle, vucchele, vuccagghje.pèrze [pErts@] agg perso: è tiémpe p. è tempo perso, p. pe p. perso per perso, fa-tija mija p.! *lavoro mio perso! (di lavoro mal riuscito), pane p. *pane perso (fan-nullone) / va pèrde.perzune [p@r"tsun@] solo plf persona: duje p. a la vòte due persone per volta, quan-ta p. stévene? quante persone c’erano?pesà1 [p@"sa] ‹indeur peis, pes pestare, Im-perio p 136, lat tardo pi(n)sare, Cort-Marc pisà› (pése pise pesase pesate pesènne) tr treb-biare: p. lu rane trebbiare il frumento, p. lu sale, lu pépe dint’a lu murtale pestare il sale, il pepe nel mortaio / va arregghià, trebbià. pesà2 [p@"sa] ‹lat volg *pe(n)sare› tr pesare | intr pesare: quante pise? quanto pe-si? figvale quante pése vale quanto pesa (poco), tené pesate a une conoscere le in-tenzioni di qualcuno. pesante [p@"saNt@] agg pesante: stòmme-che, capa p. pesantezza di stomaco, di testa, fignoioso, der pesantézze\ liégge. pesature [p@sa"tur@] sm trebbiatura di una certa quantità di covoni, va pesà1, régghje.pescà [p@s"ka] (pésche pische pescase pescate) tr pescare. pésce [peS:@] sm pesce, fig p. d’aprile pe-sce d’aprile, prov lu p. puzze da la cape il pesce puzza dalla testa, lu p. ruosse se mange lu piccule il potente opprime il debole | pene / alt pescelone, pescetiéd-de -élle, pescelicchje / der pesciaiuole, péscecane, péscespade.pésche [pesk@] sf pesca, pesco, va per-còche ■pesca: escl vattele a p.! chissà! boh! va pescà.

Castelluccese

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petrère

pescià [p@"S:a], piscià [pi"S:a] (pisce pescia-se pesciate) intr orinare, pisciare, rifl p. ncuodde pisciarsi addosso, p. de rise ri-dere sgangheratamente, p. sotte avere molta paura. pesciarèdde [p@S:@"rE:@] -èlle sf stimolo a orinare. pesciariédde [p@S:a"rje:@] -élle sm sorgen-te, fontana: chiòve a p. piovere a dirotto / va piscere.pesciate [p@"S:at@] sf pisciata. pesciature [p@S:a"tur@] sm orinale, fig og-getto scadente, coccio, alt pesciaturiédde -élle. pesciazze [p@"S:ats:@] ‹v Cort-Marc pisciàz-za› orina di mucca, di mulo, di cavallo. pescine [p@"S:in@] sf orina, der pesciarèd-de -èlle | piscina. pescone [p@S"kon@] ‹osco *psk, perskon altare, Imperio p 147, lat mediev pesc(u)um, osco psesslúm / pastúlm Giuliani p 100› sm (pl pescune) grosso sasso, macigno: figtené la cape quant’a nu p. avere la te-sta dura.pescunate [p@Sku"nate] sf sassata, sin cantunate.pescraje [p@s"kraj@] ‹lat postcras› avv do-podomani: p. a sére dopodomani sera, p. a nòtte dopodomani notte, pescramma-tine dopodomani mattina.pescuocchjele [p@s"kwoc:@l@] ‹*lat pischi-nula› sm pantano, sin lòntre, lote.pése1 [pes@] ‹v pesà1› sf trebbiatura, va pe-sature, régghje. pése2 [pes@], pise ‹lat pensum› sm peso: p. muorte peso morto, p. nitte peso netto, annemale a p. vive peso di animale prima della macellazione, p. de la velanze peso della bilancia, figtené nu p. sop’a la cu-sciénze avere rimorso, tené nu p. sop’a lu stòmmeche essere preoccupato.pése3 [pes@] ‹lat pensum› sf pesa, bilan-cia: i a la p. andare a pesare un carico.pésele avv di peso: pigghjà p. cacche còse prendere di peso qualcosa, jauzà lu var-rile p. p. porre di peso il barile sulla testa. pesidde [p@"si:@] -ille sm pisello: spezze-lià li p. sbaccellare i piselli.pèsseme ["pEs:@m@] agg pessimo, v mala-mente.pestacchje [p@s"tac:@] sm pistacchio.

pèste [pEst@] sf pèste, figmonello. pestià [p@s"tja] (pestéje pestije pestiase pestiate) tr pestare, sporcare: p. la case lasciare impronte, pestòle [p@s"tOl@] sf pistola.pestrigge [p@s"tridZ:@] sm prestigio: juo-che de p. gioco di prestigio.petaròle [p@ta"rOl@] sf alberello, alt peta-rulèdde -èlle, petarulicchje -écchje. petazze [p@"tats:@] ‹sp pedazo, lat mediev pictacium Giuliani p 180-183› sm pezzo, pezzettino: nu p. de rròbbe un pezzo di stoffa, fig nu p. de crestiane persona da poco / alt petazziédde -élle / sin piézze, metà, quarte, pacche.pète1 [pEt@], pède ‹lat pes pedis› sm (pl piète, piéde) piede: p. dritte, mancine, luonghe, curte piede destro, sinistro, lungo corto, p. abbuttate piede gonfio, zumpà a piéte ac-cocchje saltare a piedi uniti, a piéte scauze a piedi scalzi, da la cap’a li piéte dalla te-sta ai piedi, cammenà, arrampecà mane e piéte camminare, arrampiacarsi mani e piedi, nasce da li piéte nascere dai piedi, cammenà lévete da li piéte! allontanati! fig tené li piéte liégge avere il passo velo-ce, tené li piéte quant’a na barche avere i piedi grandi, fa’ na còse che li piéte far male un lavoro, métte nu p. sbagliate commettere un errore, sbatte li piéte pun-tare i piedi, fa’ métte duje piéte dint’a na scarpe costringere qualcuno, sta’ che nu p. dinte e n’aute fòre essere in fin di vita | base: p. de la sègge piede della sedia | avv all’a pète (allappète) a piedi, i’ all’a p. andare a piedi, rumané all’appète resta-re a piedi, da cape e da p. a lu liétte alla testa e ai piedi del letto / alt petezziédde -élle ■ albero, pianta: nu p. d’ulive una pianta di olivo / alt petaròle, pedaròle, pe-darulécchje.pète2 nell'espress uogghje a l'appète, v uog-ghje.pètedenigghje [pEt@d@"ni:@] sm *piede di nibbio (piccola pianta erbacea con le fo-glie che si allungano sul terreno).pètedepuorche [pEt@d@"pwork@] v pèdede-puorche.petrère [p@"trEr@] ‹lat mediev petraracium Giuliani p 101› sf pietraia ■ top Petrera.

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petresine

petresine [p@tr@"sin@], putresine ‹gr πετρο-σέλινον, ted Petersilie› sm prezzemolo: sta’ pe mmiéze come lu p. trovarsi sempre tra i piedi, fa’ crésce lu p. dint’a li urécchje a-vere le orecchie sporche, prov p. ne uaste menèstre prezzemolo non guasta mine-stra.petrische [p@"trisk@] sm pietrisco, sin vréc-ce, vricce, vreccione.petrolje [p@"trOlj@] sm petrolio.petrore [p@"tror@] sm pretore, der petrure.pettà [p@"t:a] (pètte piétte pettase petta-te) tr dipingere, colorare: prov lu diaule nn’è brutte come se pètte il diavolo non è brutto come lo si dipinge, Sante Luche l’ha pettate l’ha dipinto san Luca (di per-sona molto bella) | rifltruccarsi.pèttamusse [pEt:a"mus:@] sm rossetto. péttele ["pet:@l@] ‹lat pitta focaccia, lat parl *pittula, Cort-Marc péttola› sf frittella di farina impastata | vulva.pettenà [p@t:@"na] (pèttene piéttene pette-nase pettenate) tr pettinare.pèttene ["pEt:@n@] sm pettine doppio con denti stretti utilizzato per la pulizia dei capelli, alt pettenésse, pettenessine, pèt-tene da taschine. pèttirosse [pEt:i"ros:@] sm pettirosso.petture [p@"t:ur@] sf pittura. pettore [p@"t:or@] sm (f pettrice) pittore.pezzajeme [p@"ts:aj@m@] ‹pizze + ajeme v ài-me› sf focaccia senza lievito, pizza azzima: fig pare na p. è una persona da nulla. pezzaiuole [p@ts:ajwol@] sm (f pezzaiòle) pizzaiuolo | sf carne alla pizzaiola.pezzate [p@"ts:at@] agg pezzato, a macchie. pèzze [pEts:@] ‹celt *pettia, lat mediev pet-tia› sf pezza, pezzo di stoffa: pupe de p. bambola di stoffa, cose na p. cucire u-na toppa, purtà li pèzza ncule portare pantaloni rattoppati, figmétte na p. rime-diare, truà (tené) na p. a chelore riuscire a giustificarsi (a avere la battuta pronta), fa’ une a p. da piéte maltrattare qualcu-no | pezzo di terreno: tené na p. a lu Chiannumòneche avere un pezzo di ter-reno al Piano del Monaco | pezzo intero: na p. de case una forma di formaggio. pezzecà [p@ts:@"ka] ‹v pizze1› (pizzeche pez-zecase pezzecate) intr pizzicare, pungere p. lu tabbacche annusare il tabacco, p. li car-

te scoprire le carte lentamente, me pizzeche lu nase sto per starnutire, me pizzeche la urécchje sento prurito a un orecchio, tené la faccia pezzecate avere impronte di pizzi-chi sul viso / sin pungecà, pezzelà.pezzecate [p@ts:@"kat@] ‹v pizze1› sf pizzico: na p. de sale, de pépe un pizzico di sale, di pepe, fig p. de viénte un soffio di vento, pigghià la p. fare una battuta pungente.pezzechidde [p@ts:@"ki@] -ille sm pizzicot-to: vas’a p. bacio con pizzicotto.pezzelà [p"ts:@"la] (pizzele pezzelase pez-zelate) tr pizzicare, sin pezzecà. pezzelià [p@ts:@"lja] v spezzelià.pezzènte [p@"ts:ENt@] sm (pl pezziénte) pez-zente: fa’ la feùre de lu p. fare la figura del pezzente (dimostrarsi tirchio), p. e sfre-chènte miserabile e insolente, prov mòsse de puttane e tremelizze de pezziénte, Si-gnore mije, nen credènne a niénte non lasciarti ingannare dalle apparenze / alt pezzentone, der pezzentarije, sin scauza-cane.pezziche [p@"ts:ik@] sf groppo: tené na p. nganne avere un nodo in gola.pezzòtte [p@"ts:Ot:@] sm ciuffo, pettinatura con scrima laterale e ciuffetto sulla fronte.pezzòttele [p@"ts:Ot:@l@] sf forma di formag-gio piccola, alt pezzettulécchje.pezzuche [p@"ts:uk@] ‹v pizze1› sm arnese di legno fornito talvolta di un cono di me-tallo per piantare ortaggi, grani di mais, di legumi ecc. / alt pezzuchiédde -élle, pez-zuchicchje. pezzute [p@"ts:ut@] agg appuntito: pigne p. cipresso, musse p. labbra appuntite.pi’ [pi] v pigghià.piacé [pja"tSe] (piace piacése piaciute) tr piacere: ce piace la museche gli (ci) piace la musica, a Dije piacènne! se Dio vuole! | intr me piace chè... *mi piace che (sono contento che...), me piace a lègge mi pia-ce leggere. piacére [pja"tSer@] sm piacere: fa’ na còse che p. far volentieri qualcosa, cercà nu p. chiedere un favore, escl ma famme nu p.! smettila!pialle [pjal:@] sf pialla, sin chianuozze. piagnestèje [pjaJ:@s"tEj@] sm piagnisteo.piane [pjan@] sm piano di edificio | pia-noforte.

Castelluccese

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pile

pianéte [pja"net@] sm pianeta ■ sf pianeta, paramento liturgico. piatte [pjat:@] ‹gr πλατύς› sm piatto: p. n-chiane, funne con fondo piano, concavo, p. de la velanze piatto della bilancia / alt piattiédde -élle, piattidde -ille, piattine, piatteciédde -élle ■ agg piatto v chiatte. picchje [pic:@] ‹*sp pico, *ted picken› sm broncio: tené, pigghià nu p. fare capricci, piagnucolare / der pecchiate, pecchiuse.piccule ["pik:ul@] agg piccolo: p. p. picco-lissimo, p. e male cavate piccolo e astuto, prov quanne lu p. parle, lu ruosse ha già parlate i piccoli ripetono quanto ascolta-to dai grandi / der pecceninne \ ruosse. piche [pik@] ‹osco peica, v Imp p 147, lat pi-ca› sf ghiandaia ■ ‹sp pico› sm piccone, picco: a colpe de p. a colpi di piccone / alt pecone, pecòzze.piérne [pjern@] sm perno.pietà [pj@"ta] v pjetà.Piétre [pjetr@] m Piétre, Petruzze.piétte [pjet:@] sm petto: figpiggià na còse de p. affrontare qualcosa, figè tutte p. e musse *è tutto petto e muso (è un presuntuoso), mpiétte in petto / alt pet-tacchione, va mpiétte, rempètte. piézze [pjets:@] sm pezzo, porzione: fa’ na còse p. p. ridurre qualcosa in pezzi, nu p. de pane un pezzo di pane figdi perso-na buona, nu p. d’òpere un pezzo d’pera lirica, nu bèllu p. de tiémpe un bel po’ di tempo, nu p. da cincheciént’èure una banconota di cinquecento euro, fig èsse tutte nu p. di persona coerente, nu p. de fémmene una bella donna, nu p. ruosse persona importante / alt pezzetiédde -él-le, sin petazze, pacche, quarte.pigghjà [pi":a] ‹lat volg *piliare, lat tardo pi-lare rubare› (pigghje pigghiase pigghiate imperat pi’, pigghje pi’, encl pigghjeme pig-ghiamélle pigghjele pigghiamele) tr (intr con i nomi di persona) prendere: p. lu pane pren-dere il pane, p. nu cafè prendere un caffè, p. lu mbrèlle prendere l’ombrello, p. a u-ne pe nganne afferrare qualcuno per la gola, p. lu criature mbrazze il bambino in braccio, p. la machene, prendere l’au-to, p. lu stepèndje prendere lo stipendio, p. tiémpe prender tempo, p. l’acque a lu puzze attingere acqua nel pozzo, p. la

lèttreche prendere una scossa elettrica, p. nu sacche come nu pìuze sollevare con facilità un sacco, figp. ad uocchje ‹v CortMarc pigliàda d’uogghi› fare il maloc-chio, portare iella, p. la tosse prendere la tosse, p. venéle amareggiarsi, chè te pig-ghje? *cosa ti prende? (cosa ti succede?), p. asse pe fegure prendere asso per figu-ra (confondersi), p. na còse a rise ridere per non piangere, p. a ballà invitare a ballare, p. chelore ristabilirsi, p. cunziglie consigliarsi, p. curagge prendere animo, p. ncanzone andare per le lunghe, p. la mane impratichirsi, p. la mesure farsi misurare un abito, una calzatura, p. parte parteci-pare, p. pète prender piede, p. pussèsse impossessarsi, p. suonne addormentar-si, p. tiémpe temporeggiare | acquistare: p. nu pare de cauzune comprare un paio di pantaloni, quante te pigghje? quan-to costa la tua prestazione? | catturare: p. na faìne catturare una faina, li mari-uole sò state pigghiate i ladri sono stati arrestati ■ intr p. d’acite diventare acido, ‘sta seménte nn’è pigghiate questo se-me non è germogliato | fraseol pigghje e... ammettiamo che, se improvvisamente...: pigghje è cade malate ammettiamo che si ammali, pigghje e nce vène pe nién-te ammettiamo che non venga affatto ■ rifl prendersi: nte pigghènne fastidje non scomodarti, pigghià la mane che tutte luvrazze approfittare, p. na malatije amma-larsi, s’è pigghiat’a na faitane ha sposato una faetana, se sò pigghiate a capidde si son presi per i capelli, nz’è pigghiate pa-iate *non si è preso pagato (non si è fatto pagare). pigghiamosche [pi:a"mosk@] sm piglia-mosche, piccolo passeraceo (Muscicapa striata).pigghiauaje [pi:a"waj@] ‹v pigghià + uaje› sm ficcanaso.pigne [piJ:@] sm pino: p. pezzute cipres-so, i’ a li p. pezzeute andare al cimitero figmorire ■ pegno: paià lu p. pagare il pe-gno ■ sf pigna. pigre [pigr@] agg pigro.pile1 [pil@] ‹lat pilus› sm pelo: pile rusce dai capelli rossi, figce lustre lu p. *gli lucci-ca il pelo (star bene in salute), allescià lu

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pile

p. picchiare, jòcche a p. de cane nevica fittamente, fa’ p. e contrapile a une *far pelo e contropelo a qualcuno, fa’ nu trave da nu p. preoccuparsi per una minuzia | avv pile pile a stento, l’ha scampate p. p. l’ha scampata per un pelo, néve a p. a p. neve sottile / alt peluzze, peluzziédde -él-le, der pelatiédde -élle.pile2 [pil@] ‹lat pila tinozza› sf vasca di pie-tra: abbuurà li mule a la p. de la funtane abbeverare i muli alla vasca della fonta-na, la p. de l’acqua sante acquasantiera / alt pelòzze, pelone, sin abbuuratore. pile3 [pil@] ‹sp pila› sf catasta: na p. de lèune una catasta di legno / sin méte.pile4 [pil@] sm pila, batteria.pinchete e panchete [piNk@tE"p:aNk@t@] ono-mat per percuotere.pinele ["pin@l@] ‹lat pilula pallina› sm e f pil-lola: prov la mègghia medecine sceruppe de cantine e p. de cucine la migliore me-dicina il vino di cantina e una buona cucina / alt penelicchje.Pinucce [pi"nutS:@] m e f Pino, Pina, escl Pinù! va Gesèppe. pinze [piNts@] sf pinza. pippe [pip:@] ‹fr pipe› sf pipa: nu mmucche de p. una boccata di pipa / alt pepparèd-de -èlle, der speppià.pire [pir@] sm (f pére) pero: prov p. de na-ture nze nfracede e nz’ammature pero non innestato non marcisce e non ma-tura, te canosce, p., a la vigna mije! ti conosco, pero, nella mia vigna! / va pére. pisasale [pisa"sal@] sm mortaio in pietra incavata per il sale, sin murtale.piscere ["piS:@r@] sm fonte, sorgente, lava-toio, alt pesciariédde -élle. Piscere ["piS:@r@] m top lavatoio pubblico e zona circostante.piscià v. pescià.pisciaunnèdde [piS:au"n:E@] -èlle sf salte-rello, fuoco di artificio. pise [pis@] v pése. piste [pist@] sf impronta, orma: p. de lu-pe, de lèbbre, de melògne impronta di lupo, di lepre, di tasso, lassà na p. la-sciare un’orma | tracciato, sentiero: truà na p. dint’a lu vòsche trovare un sentie-ro nel bosco | avv pista piste seguendo un tracciato, prov rròbbe de mal’acquiste

se ne va pista p. un bene fraudolento si perde in poco tempo. pitete ["pit@t@] sm (pl pétete) peto: parlà a pétete de ciucce parlare a vanvera, funì a pétete de ciucce finire con un nulla di fatto, valé quant’a nu p. de ciucce non valere nulla, filastr pitete, petetille, chi l’ha fatte quésta lòffe? L’ha fatte lu cule fetènte e ha mpuzzunute tutta la gènte / alt petetiédde -élle, petetidde -ille, pe-teticchje, petetécchje, petetone.piumbà [pjuF"ba] (piombe piumbe pium-base piumbate) tr piombare: p. nu dènte piombare un dente | nel tressette: p. nu pale rimanere con una sola carta di un seme / sin nchiummà.pìuze ["piuts@] ‹osco *pints appuntito, Cort-Marc pìuzo› sm legnetto da colpire con una mazza nel gioco della lippa, pigghià na còse come nu p. sollevare qualcosa con facilità.pizzadoce [pits:a"dotS@] sf torta, dolce.pizzancòtte [pits:aN"kOt:@] sf formaggio fre-sco.pizzantèrre [pits:aN"tEr:@] sf pizza bianca.pizze1 [pits:@] ‹sp pizzo cima, nap pizze bec-co, va Cort-Zolli pizzo e Giuliani p 25-26› sm luogo, posto, punto, lato: a qualu p.? in quale luogo? da qualu pizze? da quale lato? métte a p. mettere da parte, mét-te a nu p. mettere in un posto | spigolo / avv mpizze in cima, sull’orlo: mpizz’a lu munne all’estremità del mondo.pizze2 [pits:@] ‹v péttele› sf pizza: p. doce torta, p. a lu siéste pizza di mais, p. che lu pempedòre pizza al pomodoro / der pizzantèrre, pizzancòtte.pizzeche ["pits:@k@] sm pezzo, pezzetto: n-ne méne manche nu p. de viénte non tira neanche un po’ di vento, nu p. de pane un pezzetto di pane, nu p. de sale un piz-zico di sale / alt pezzecatiédde -élle. pizzele ["pits:@l@] sm pizzicotto: prov p. e vase non fanne pertuse pizzichi e baci non fanno fori / der pezzelà. pizzòtte [pits:Ot:@] v pezzòtte. pjemuntése [pj@muN"tes@] agg (pl -ise) pie-montese.pjetà [pj@"ta] sf pietà.pjetanze [pj@"taNts@], piatanze sf vivanda.

Castelluccese pòrte

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pjetuse [pj@"tus@] agg (f pjetose) pietoso, compassionevole. Placete ["platS@t@] m Placido: top la vigne de Placete. plasteche ["plast@k@] sf plastica.pò [pO] ‹lat post› avv (sempre anteposto al ver-bo) dopo, poi: pò ce vedime ci vediamo poi, pò facime li cunte dopo faremo i con-ti afig,pò dòppe poi dopo / va dòppe. poce [potS@] sm (f e pl puce) pulce: prov pure li puce tènene la tosse anche l’i-gnorante vuole voce in capitolo, ciénte puce accedérene nu ciucce cento pulci uccisero un asino, nze mòre pe nu muz-zeche de p. non si muore per un morso di pulce / alt pucicchje, pucione.pòche [pOk@] agg poco: pòca paste, p. pa-ne poca pasta, poco pane, chiù p. *più poco (di meno), p. p. pochissimo, pòca p. pochissima, nu p. p. un pochino, nu pu-chicchje un pochettino ■ art partit nu p. de sale un po’ di sale (del sale), nu p. de ce-rase delle ciliege ■ pron ne vuoje nu p.? ne vuoi un po’? èrene p. a lu barre e-rano in pochi al bar, pe p. nn’è cadute da la scale per poco non è caduto dal-la scala, nenn’è da nu p. chè lu stènghe aspettènne lo sto aspettando da un bel po’, accuntantà de p. accontentarsi di poco, n’atu p. e s’addurméve stava per addormentarsi, p. e niénte poco e niente, ce vòle nu bèllu p. è necessario parec-chio tempo, prov chiù p. sime e chiù bèlle parime meglio in pochi e buoni ■ avv dòr-me p. dormire poco, a p. a p. a poco a poco, p. prime poco prima | per favore: passeme nu p. la ntenagghje passami per favore la tenaglia ■ sm lu p. e lu ’ssa-je il poco e il troppo, prov lu p. avanze, lu ‘ssaje funisce il poco avanza, il troppo no / alt puchicchje, pucariédde -élle polepe ["pol@p@], polpe sf polpa.poleve ["pol@v@] ‹lat pulvis› sf polvere: luà la p. spolverare, dénghje de p. impolve-rare, prov chi tène p. spare chi ha polvere spara. pòlle [pOl:@], pòllene ‹sp *polilla› sf farfal-la notturna.pòllece ["pOl@tS@] sm pollice, sin detone. pòllene ["pol:@n@] sm polline, va pòlle. pòmerigge [pOm@"ridZ:@] sm pomeriggio.

pompe [poFp@] sm pompa, der pumpètte, pumpecèdde -èlle.ponge [poNdZ@] ‹lat pungere› (ponge pun-ge pungèse punte f ponte) tr pungere: s’è punte che la sugghje s’è punto con la le-sina, fig stimolare: pe lu fa move l’haj’a ponge *per farlo muovere lo devi punge-re | rifl pungersi: s’è ponte che l’ache si è punta con l’ago / der pungecà, pungechià.pònne [pOn:@] v puté.ponte1 [poNt@] ‹lat pons pontis› sm pon-te: lu p. Celone, de lu Fridde, de Cèlle il ponte Celone, del Freddo, di Celle / alt puntecièdde -élle. ponte2 [poNt@] ‹lat puncta› sf punta, cima: la p. de lu dite, de lu nase la punta del dito, del naso, fa’ p. e cule, impennarsi, imbizzarrirsi ■ avv mponte sulla punta, in cima: fin’e mponte fino alla cima, m-ponte a munte Curnacchje in cima a m. Cornacchia, fig stuffe fin’e mpont’a li capidde al limite della sopportazio-ne, mpont’a la lénche sulla punta della lingua, ponta p. all’estremità, sta' asset-tate ponta p. star seduto sull'orlo, arrevà ponta p. giungere in tempo / va mponte. ponteche ["poNt@k@] ‹*gr παχύνω ingras-so› agg duro, spesso: nocia, mènela p. noce, mandorla dal guscio duro e spes-so, figcapa p. testa dura.pòpele ["pOp@l@], pople sm popolo, volgo: lu p. è fésse il volgo è idiota, prov andó spute lu p. se fa lu mare dove sputa il popolo si forma il mare. pòrche [pOrk@] ‹lat porca, ted furke, indeur prka zolla, va Imp p 138 e Giuliani p 170› sf striscia di terreno, va mpurcà, precise ■ f di puorche.pòrtafòglie [pOrta"fOL:@] sm portafoglio.pòrtafertune [pOrtaf@r"tun@] sm portafor-tuna.pòrtambrèlle [pOrtaF"brEl:@] sm portaom-brello.pòrtaiadde [pOrta"ja:@] -alle ‹frutto del Portogallo› sm arancio: jaddicchje de p. spicchio di arancia.pòrtazecchine [pOrta@dz:@"k:in@] ‹v Cort-Marc portazëcchinë› portafoglio.pòrte [pOrt@] sf porta: chiude, rapì, sbatte la p. chiudere, aprire, sbattere la porta, i’ p. a p. andare di porta in porta, m-

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pòse

mocch’a la p. sull’uscio, prov la case a doje p. lu diaule se la pòrte la casa a due porte il diavolo se la porta, a chi pòrte se rape la pòrte per aver favori bisogna fa-re regali, pòrta chiuse viseta fatte porta chiusa visita fatta se chiude na p., se rape n’aute se chiude una porta, se ne a-pre un’altra, se chiude na p., se rape nu pertone se un porta si chiude si apre un portone / alt purtecèdde -èlle, purtèdde -èlle, sin bussele, purtone, purtuncine, vetrine, spurtiédde -èlle, pertuse.pòse1 [pOs@] ‹lat tardo pausare› f posa, re-siduo, fondo melmoso di vino o di olio, sin fèzze, moreve, mòte, mammazze. pòse1 [pOs@] ‹franc poser› atteggiamento: métte mpòse mettersi in posa, figmostra-re affettazione.pòseme ["pOs@m@] ‹gr ἀπόζεμα decotto› sf amido, der mpusemà.pòsfere ["pOsf@r@] ‹gr φοσφόρος› sm fiam-mifero, sin lumìne. pòstale [pOs"tal@] v pustale.pòste [pOst@] sm posto, luogo: truà nu p. a lu cineme trovare un sedile al cinema, avé lu p. avere il posto di lavoro | avv a p. in ordine, truà tutte còse a p. trovare tut-to in ordine, métte a p. mettere in ordine / alt pusteciédde -élle, sin luoghe, vanne, pizze, zénne ■sfposta, top Pòsta Murate. pòvere ["pOv@r@] ‹lat pauper› agg povero: nu p. figghje, nu p. Criste uno sventura-to, tèrra p. terreno povero ■ sost povero: da’ caccòse a li p. dare qualcosa ai po-veri | escl povere a té! povero te! / alt puuriédde -élle, puurèdde -èlle, puu-racce, der mpuurute. ppappulà [p:ap:u"la], ppedune, ppelà, p-pezzecà, ecc. v appappulà, appedune, appelà, appezzecà, ecc.pràine [prain@], prajene ["praj@n@] sm pero selvatico, pruno (Pyrus pyraster).prataiuole [prata"jwol@] agg prataiolo: fun-ge p. funghi prataioli.prate [prat@] sm prato: top Prato: i’ a lavà a lu Prate andare a lavare al Prato. pratecà [prat@"ka] (prateche pratecase pratecate) tr praticare: prov prateche che chi è mègghje de te e remittece li spese frequenta chi ne sa più di te e rimettici anche del tuo.

prateche ["prat@k@] sf pratica: vale chiù la p. de la teurije, vale più la pratica della teoria, fa’ p. esercitarsi ■ agg pratico, abi-le: fign’òme p. un uomo concreto, vestite p. vestito comodo.precchiacche [pr@"c:ak:@] v perchiacche. precepizje [pr@tS@"pitsj@] sm precipizio.precètte [pr@"tSEt:@] sm precetto.prechenchiédde [prkeN"kje@] -élle ‹v prechinche› sm (f prechenchèdde -èlle) presuntuoso.prechinche [pr@"kiNk@] ‹*indeur prek chiede-re, Imp p 138› agg (f prechénche) prepotente, tracotante, va desbògge.precise [pr@"tSis@] ‹lat praecisum taglia-to, va pòrche› sf aratura lungo i confini in funzione antincendio ■ agg preciso.precure [pr@"kur@] sf procura: spusà pe p. sposarsi per delega. predecà [pr@d@"ka] (prèdeche priédeche predecase predecate) intr predicare. prèdeche ["prEd@k@] sf predica, figroman-zina, alt predecuozze, der predecatore.predestenà [pr@d@st@"na] (v destenà) tr predestinare. preferì [pr@f@"ri] (preferisce preferése pre-ferute) tr e serv preferire.preggiate [pr@"dZ:at@] agg pregiato.preggione [pr@"dZ:on@] sf (pl preggiune) prigione, der preggiuniére, preggiunije.prejére [pr@"jer@] sf preghiera.prelebbate [pr@l@"b:at@] agg prelibato. prematicce [pr@ma"titS:@] agg prematiccio, novello. premavére [pr@ma"vEr@] sf primavera.prème [prEm@] (prème priéme premése pre-mute) tr premere, sin accalecà, acciaccà. premeruse [pr@m@"rus@] agg (f -ose) premu-roso.premère [pr@"mEr@] sf primizia: azzemà na p. mettere un vestito nuovo | primiera (nel gioco a carte). premià [pr@"mja] (prèmje priémje pre-miase premiate) tr premiare.prèmje [prEmj@] sm premio: prov a chi fa-tije spètta p. chi lavora va remunerato.premure [pr@"mur@] sf premura. prencepià [pr@NtS@"pja] (prencepéje prence-pije prencepiase prencepiate) intr iniziare.prène [prEn@] ‹lat praegnans, *praenus im-pregnato› agg f gravida.

Castelluccese prià

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prencepale [pr@NtS@"pal@] sm padrone, ti-tolare: chiamà lu p. chiamare il proprie-tario | agg principale. prencepésse [pr@NtS@"pes:@] sf principessa.prencepiante [pr@NtS@"pjaNt@] agg princi-piante. prencipje [pr@N@tSipj@] sm fissazione, ca-priccio: métte ncape nu p. *mettrsi in testa un principio (fare i capricci) | inizio: bòn p.! buon anno! / sin fiseme.prenòspere [pr@"nOsp@r@] sf peronospora.prenutà [pr@nu"ta] (v nutà) tr prenotare, ri-flprenotarsi.preparà [pr@pa"ra] (v parà) tr preparare, ri-flprepararsi.prepone [pr@"pon@] (prepone prepune pre-punése prepuoste) tr proporre.propòsete sm proposito, locuz avv a pre-posete a proposito.preputènte [pr@pu"tent@] agg prepotente, der preputènze, sin prechinche.prèsce [prES:@] ‹lat volg pressia› sf fretta: purtà p. portare fretta, de prèsce di fret-ta, der presciuse (f presciose).prése [pres@] sf canale che porta l’acqua al mulino | presa: p. d’acque, de lèttre-che presa d’acqua, di elettricità.presèbbje [pr@"sEb:j@], presèpje sm prese-pe.presedènte [pr@s@"dENt@] sm (f prese-dentésse) presidente.presentà [pr@s@N"ta] (presènte presién-te presentase presentate) tr presentare, riflpresentarsi: p. che li mane mmane presentarsi a mani vuote / der presenta-zione, presentatore.presènte [pr@"sENt@] sm presente.presentemènte [pr@s@Nt@"mENt@] sm (pl pre-sentemiénte) presentimento.presentuse [pr@s@N"tus@] agg (f -ose) pre-suntuoso.presènze [pr@"sENts@] sf presenza: de bèl-la p. di bell'aspetto.prèsete ["prEs@t@] sm preside.pressà [pr@"s:a] (prèsse priésse pressase pressate) tr pressare, sin strénge, acca-lecà.prèsse [prEs:@] sf pressa.pressione [pr@"s:jon@] sf pressione.prestigge [pr@s"tidZ:@] sm abilità: juoche de p. giochi di prestigio.

presuntuse [pr@s@N"tus@] agg (f presento-se) presuntuoso, sin prechenchiédde.presepupèje [pr@s@pu"pEj@], presupupèje ‹gr προσωποποιέω› sf presunzione, arrogan-za.presutte [pr@"sut:@] sm prosciutto, alt pre-suttiédde -élle.pretaturchine [prEtatur"kin@] sf *pietratur-china, minerale antiparassitario.prète [prEt@] sf pietra, sasso: menà na p. lanciare una pietra, prèta mòrte pietra or-ganogena, prèta turchine solfato di rame, cave de p. cava di pietre, prov méne la p. e se tire la mane lancia la pietra e nascon-de la mano / der Petrère, spaccaprète.Prète (La) [la prEt@] top Pietra Montecor-vino.pretènde [pr@"tENd@] (pretènde pretiénde pretendése pretése) tr pretendere.pretése [pr@"tes@] sf pretesa.preuccupà [pr@uk:u"pa] v pruuccupà.prèule [prEul@] ‹lat pergola› sf pergola: p.de bòrdó, de muscatiélle pergola di Bordeaux, di moscato.prèute [prEut@] ‹lat previter› sm prete: prov mègghje chè cade n’uocche de p. chè na stizze de vine meglio che cada un occhio di prete che una goccia di vino, priéute, muonece e cane haj’a sta’ sèmpe che lu tacchere mmane guardati da preti, mona-ci e cani, sbaglie pure lu p. sope l’autare tutti possono sbagliare / alt preutastre, pruutuzze, preuticchje, pruuticchje / der arceprèute, acceprèute, spretate. preuticchje [pr@u"ticchj@] v pruuticchje.prevà [pr@"va] (prive prevase prevate) tr privare.prevate [pr@"vat@] sm e agg privato, der prevatiste.prevedé [pr@v@"de] (v véde) tr prevedere.prevenì [pr@v@"ni] (v venì) tr prevenire.prevenute [pr@v@"nut@] agg prevenuto. prevesione [pr@v@"sjon@] sf previsione. preziuse [pr@"tsjus@] agg (f -ose) prezioso. prèzze [prEts:@] sm prezzo: paià a care p. pagar caro.prezzeliuse [pr@ts:@"ljus@] v pruzzuliuse.prià [pri"ja] (prèje priéje priàse priate) tr (intr con i nomi di persona) pregare: p. a u-ne pregare qualcuno, p. a Criste pregare Cristo.

priatòrje Pasquale Cacchio

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priatòrje [pria"tOrj@] m purgatorio, l’aneme de lu p. le anime del purgatorio, addefré-scapriatòrje vento di bora, pe l’aneme san-te de lu p.! per carità! prov addefrscà l’ane-me a li sante de lu p. alleviare sofferenze. priéste [prjest@] avv presto: crammatina p. domattina presto, mò è p. adesso è presto, fa priéste fa’ presto, quann’è p. *quando è presto (di buon mattino) / der prestulidde -ille.prime1 [prim@] ‹lat primus› agg num primo: lu p. juorne il primo giorno, la prima nòt-te la prima notte, lu juorne p. il giorno precedente, la nòtta p. la notte preceden-te, la prima vòte la prima volta, a li p. tiémpe nei tempi antichi, da li p. battu-te fin dall’inizio, lu p. quarte de lune il primo quarto di luna, la prima mane de petture la prima mano di pittura, la p. e l’utema vòte la prima e l’ultima volta, a nu p. mumènte in un primo momento, lu p. penziére il pensiero principale, a pri-ma viste a prima vista, de prima matine di buon mattino, pe prima còse princi-palmente ■ pron èsse sémpe lu p. essere sempre il primo, li p. e li luteme i primi e gli ultimi, queste è la p. e la luteme que-sta è la prima e ultima concessione, lu p. de giugno il primo giugno, a li p. de la settemane i primi giorni della setti-mana, lu p. de la classe il primo della classe, lu p. chè sbaglie, me ncazze *il primo che sbaglia, mi arrabbio (appena qualcuno sbaglia, mi arrabbio), la prime chè capete, me l’accatte compro la prima che capita, prov famme p. e famme ciuc-ce trattami come primogenito e poi fai di me quello che vuoi ■ sm lu p. e lu secon-de il primo e il secondo piatto prime2 [prim@] avv prima: c’avémma penzà p. dovevamo pensarci prima, pa-ricchje tiémpe p. parecchio tempo prima, doj’ore prime due ore prima, chi de vuje ha fatte prime? *chi di voi ha fatto prima? (chi di voi ha terminato prima?), agghje fatte p. ije sono arrivato prima io, mene de p. meno di prima, com’a p. come pri-ma, quidde de p. quelli di una volta, nn’è chiù quédde de p. non è piú quella di una volta, p. studje e pò jésce prima studia e poi esci, prim’o pòje t’agghia fa vedé ije

*prima o poi ti farò vedere io (prima o poi me la pagherai), p. o dòppe prima o poi, chiù prime poco fa ■ locuz avv pe p. per primo, fin da p. fin dall’inizio, da lu p. dall’inizio, a p. una volta, stéve a p. c'e-ra una volta ■ locuz prep p. de tutte prima di tutto, prime de stasére prima di sta-sera, p. de lu tiémpe prima del tempo, lu neòzje p. de la chiazze il negozio prima della piazza ■ cong prime chè prima che, prime de prima di: p. de parlà piénzece buone prima di parlare pensaci bene, è sciute pòche prime chè chiuésse è uscito poco prima che piovesse, vènghe prime chè pozze *vengo prima che posso (vengo il prima possibile). primule ["primul@] sf primula (Primula of-ficinalis).princepe ["priNtS@p@] sm principe.pròcchele ["prOk:@l@] ‹lat proculcare pestare, va Cort-Marc peròccola› sf mazza con estre-mità nodosa, impugnatura tondeggiante di bastone, der prucculà, prucculate.pròje [prOj@] ‹lat porrigere porgere› (pròje pruoje pruiase pruiate) tr porgere: pruoje-me lu martiédde porgimi il martello.prone [pron@] ‹lat prunea› sf prugna, pru-no: prona caccavone verietà di prugne tonde, chiantà na p. piantare un pruno.pròne [prOn@] ‹lat pronus› agg prono, chino.pronte [proNt@] smf agg pronto, pronta: sta’ p. essere pronto, figèsse p. essere attivo / der pruntézze. pròpje [prOpj@] agg proprio: la propia case la propria casa, sènte che li p. uréc-chje ascoltare con le proprie orecchie, pe cunte p. per conto proprio, a nome p. a proprio nome, nn’è p. lu case de... non è proprio il caso di... ■ avv proprio: ère p. isse era proprio lui, è p. sapurite ’sta menèstre questa verdura è proprio sapo-rita, è p. lu patre assomiglia al padre, nn’è venute p. non è venuto affatto. Pròspe [prOpj@] m Prospero. pròsseme ["prOs:@m@] sm prossimo, agg vi-cino.pròve [prOv@] sf prova: che quisse agghj’a fa’ na p. con costui devo mantenere i ner-vi saldi.pròzzele ["prOts:@l@] sf torso, der pruzzeliu-se.

Castelluccese pubbleche

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pruà [pru"a] (pròve pruove pruase prua-te) tr provare: p. a lu di’, a lu fa’ provare a dirlo, a farlo.prubabbele [pru"ab:@l@] agg probabile.prubblème [pru"b:lEm@] sm problema. prucculià [pruk:"a] ‹v pròcchele› (pruccu-léje prucculije prucculiase prucculiate prucculiènne) tr percuotere, bastonare.prucculate [pruk:u"lat@] sf bastonata: me-nà p. percuotere.prucessà [prutS@"s:a] (prucèsse pruciés-se prucessase prucessate) tr processare. pruciésse [pru"tSjes:@] sm processo.prucessione [prutS@"s:jon@], cepressione sf processione: i’ appriésse a la p. andare in processione, prov la cére se strude e la p. nen camine di attività che va a rilento.prucurà [precu"ra] (precure precurase precurate) tr procurare.prudézze [pru"dets:@] sf prodezza. pruèrbje [pru"Erbj@] sm proverbio, der pruurbiale.prufanà [prufa"na] (prufane prufanase prufanate) tr profanare. prufane [prufa"na] agg profano, inesperto.prufessà [pruf@"s:a] (prufèsse prufiésse prufessase prufessate) tr professare. prufessore [pruf@"s:or@] sm (pl prufessure, f prufessurésse) professore.prufète [pru"fEt@] sm profeta, der prufezije.prufettà [pruf@"t:a] v apprufettà.prufettatore [pruf@"t:a"tor@] sm profittato-re, opportunista.pruffedià [pruf:@"dja] ‹lat perfidia, va Cort-Marc pref(f)idiare› (pruffedéje pruffedije pruffediase pruffediate) intr pretendere, incaponirsi: prruffedéje sémpe vuol sem-pre vincerla lui.pruffediuse [pruf:@"djus@] agg (f pruffedio-se) arrogante, presuntuoso.prufitte [pru"fit.@] sm profitto, der appru-fettà.prufumà [prufu"ma] (prefume prefumase prufumate) intr profumare, sin mprufumà. prufume [pru"fum@] sm profumo.pruggettà [prudZ:@"t:a] (pruggètte pruggiét-te pruggettase pruggettate) tr progettare. pruggètte [pru"dZEt:@] sm (pl pruggiétte) pro-getto.prujebbì [pruj@"b:i] (prujebbisce prujebbése prujebbute) intr proibire.

pruince [pru"iNts@] sf provincia, der pru-unciale. pruiste [pru"w:iste] sf provvista ■ agg prov-visto.prumétte [pru"met:@] (prumétte prumitte prumettése prumisse prumettute) tr pro-mettere: p. e nne manténe non mantiene le promesse, prov a chi dà e a chi prumét-te di persona inaffidabile, chi prumétte e nen dà, rèste fìgghje da maretà chi non mantiene le promesse ne paga le conse-guenze, chi te prumétte cèrte, te gabbe secure non fidarti delle promesse facili. prumésse [pru"mes:@] sf promessa: prov ò-gni p. è dèbbete ogni promessa è debito.prunepote [prun@"pot@] sm pronipote.prunte agg (f pronte) pronto, der pruntéz-ze.prupagande sf propaganda.prupjetà [prupj@"ta] sf proprietà, der prup-jetarje.pruspettà [prusp@"t:a] (pruspètte pruspiét-te pruspettase pruspettate) tr prospettare.prutègge [pru"tEdZ:@] (prutègge prutiég-ge pruteggése prutètte) tr proteggere, riflproteggersi.prutettore [prut@"t:or@] sm (f prutettrice) protettore: lu p. de lu paèse Il protettore di Castelluccio Valmaggiore (San Giovan-ni Battista).pruucà [pruu"ka] (pròveche pruoveche pruucase pruucate) tr provocare. pruucante [pruu"kaNt@] agg provocante, der pruucatore provocatore.pruuccupà [pruuk:u"pa], preuccupà (v uc-cupà) tr preoccupare, riflpreoccuparsi, der preuccupazione.pruudènze [pruu"dENts@], pruvedènze sf prov-videnza.pruulone [pruu"lon@] sm (pl -une) provolone. pruunciale [pruuN"tSal@] agg provinciale.pruunzale [pruuN"tsal@] agg provenzale.pruuticchje [pruu"tic:@] ‹v Cort-Marc prevu-tìcchiu› sm chierico, chierichetto, va prèute.pruvvedé [pruv:@"de] (v vedé) intr provve-dere. pruzzeliuse [pruts:@"ljus@], prezzeliuse ‹v pròzzele› agg (f -ose) ruvido, figscabroso. pubblecà [pub:l@"ka] (pubbleche pubbleca-se pubblecate) tr pubblicare. pubbleche ["pub:l@k@] sm pubblico.

pucariédde Pasquale Cacchio

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pucariédde [puka"rje:@] v pòche.puce [putS@] v poce. puceniédde [putS@"nje:@] -élle (f pucenèd-de -èlle) ‹v pucine› pulcino: mangià come nu p. mangiare pochissimo, figbambina: pucenèlla mije! piccola bambina mia!puche [puk@] sf filo di spiga, frammento di paglia: m’è trasute na p. dint’a l’uoc-chje m’è entrato un frammento di paglia nell’occhio.puchicchje [pu"kic:@] v pòche.pucine [pu"tSin@] ‹lat pullicenus› sm pulci-no: so scuzzate li p. sono nati i pulcini, la vòcchele che li p. la choccia coi pulci-ni, come nu p. bagnate bagnato fradicio / alt puceniédde -élle, pucenèdde -èlle.pucurale [puku"ral@] v pecurale.puddastre [pu":astr@], pullastre sf pollo: na p. un pollo / alt puddastrèdde, pul-lastrèlle. pudére [pu"der@] sm podere.pudestà [pud@s"ta] podestà, sindaco elet-to dal governo fascista.pudore [pu"dor@] sm pudore.puesije [pu@"sij@] sf poesia: mparà na p. imparare una poesia.puète [pu"Et@] sm (f puetésse) poeta.puggele ["pudZ:@l@] sm pugile.puggià [pu"dZ:a] v appuggià.Pugghje [pu:@] top Puglia: i’ a la P. anda-re in Puglia, mpugghje in Puglia.pugliése [pu"L:es@], pugghiése [pu":es@] agg pugliese, sin marenése.pugnalà [puJ:a"la] (pugnale pugnalase pugnalate) tr pugnalare. pugnale [pu"J:al@] sm pugnale.pugnètte [pu"J:Et:@] ‹sp puñeta, v Cort-Marc pugnètta› sf uomo di bassa statura: figna mèza p. uomo di poco valore.puiane [pu"jan@] sf poiana. pujene ["puj@n@] sm (pl pojene) pugno: pig-ghià a pojene prendere a pugni, se déve che li pojene ncape si dava pugni in te-sta (per la disperazone), nu p. de fafe una piccola quantità di fave, figrumanè che nu p. de mosche restare con un pu-gno di mosche.Pulecenèlle [pul@tS@"nEl:@] m Pulcinella.pulèmeche [pu"lEm@k@] sf polemica ■ aggpolemico.

pulepe ["pul@p@] ‹lat polypus› sm polipo.puletiédde [pul@"tje:@] -èlle agg (f puletèd-de -èlle) schizzinoso.pulétre [pu"letr@] sm puledro.pulevine [pul@"vin@] sm turbine di neve: méne lu p. turbina neve.pulezzà [pul@"dZ:a] (pulizze pulezzase pu-lezzate) pulire, rifl pulirsi: pulizzete lu nase pulisciti il naso, p. li scarpe pulire le scarpe, fig l’hanne pulezzate l’hanno rapinato. pulezzjie [pul@"dz:ij@] sf pulizia | polizia.pulite [pu"lit@] agg pulito, der puletiédde.puliteche [pu"lit@k@] sm politica, politico der puletecante.pullastre [pu"l:astr@] v puddastre.pulmone [pul"mon@] sm (pl -une) polmone.pulpacce [pul"patS:@], pulepacce sm pol-paccio.pulpètte [pul"@pEt:@], pulepètte sf polpetta. pultrone [pul"tron@] sf (pl -une) poltrona.pumate [pu"mat@] sf pomata, der mpuma-tate.pumètte [pu"mEt:@] sm cane di piccola ta-glia.pumpà [puF"pa] (pompe pumpe pumpa-se pumpate) tr pompare. Pumpèje [puF'pEj@] m e f Pompeo, Pompea, escl Pumpè!pumpètte [puF"pEt:@] sf pompetta, peret-ta, alt pumpecèdde -èlle.pumpià [puF"pja] (pumpéje pumpije pumpiase pumpiate) tr irrorare: p. li uli-ve, la vigne irrorare gli olivi, la vigna.pumpiature [puFpja"tur@] sm attrezzo per irrorare vigne, oliveti, orti, costituito da un recipiente con leva idraulica.pumpiére [puF"pjer@] sm pompiere.pumpunare [puFpu"nar@] sm licantropo, fig lurido, infangato, isterico.punènte [pu"nENt@] sm ponente, occidente: prov gòbbe a p. luna crescènte, gòbbe a levante luna calante. punezione [pun@"tsjon@] sf punizione.pungecà [puNdZ:"ka] (pongeche punge-che pungecase pungecate) tr pungere: l’ha pungecate na vèspe l’ha punto una vespa / sin ponge, pezzecà.pungeche ["puNdZ@k@] sm puntura: p. de zampane puntura di zanzara.

Castelluccese

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pure

pungechènte [puNdZ@"kant@], pungecuse (f pun-gecose) agg pungente.pungechià [puNdZ@"kja] (pungechéje pun-gechije pungechiase pungechiate) tr pun-zecchiare: p. la sauzicchje punzecchiare la salsiccia. pungetòpe [puNdZ@"tOp@] sm pungitopo.puntà [puN"ta] (punte puntase puntate) tr puntare: fig tené puntate a une tenere d’occhio qualcuno, p. nu nummere pun-tare su un numero / der puntaruole.puntaruole [puNta"rwol@] sm punteruolo, attrezzo di falegname. punte [puNt@] sm posto, luogo, momento: da nu p. a n’aute da un posto all’altro, a qualu p. si arrevate? a qual punto sei arrivato? a quiddu p. tuzzelarene a la pòrte in quel momento bussarono alla porta, fin’a nu cèrte punte con dei limiti | punteggio: quanta p. haje fatte? quan-ti punti hai fatto? figpèrde li p. perdere stima | cucitura: p. a croce, a giòrne tipi di ricamo, métte duje punte a lu cauzo-ne rappezzare il pantalone, lu miédeche m’ha puoste diece p. il medico mi ha messo dieci punti, prov sta’ che nu punte mmocche e n’aute ncule tacere | segno d’interpunzione: p. e virgule punto e vir-gola | locuz avv a punte per bene / der puntaggiòrne, puntaccroce / sin zénne, poste, vanne, quarte / va ponte2. punteciédde [puNt@"tSje:@] -élle ‹v ponte› sm ponticello: lavà a lu p. lavare i panni al ponticello.puntédde [puN"te:@] -élle sf puntello, ta-voletta di rinforzo, sin zèppe.puntégge [puN"tedZ:@] sm punteggio.puntellà [puNt@"l:a] (puntèlle puntiélle puntellase puntellate) tr puntellare.puntià [puN"tja] (puntéje puntije puntia-se puntiate) tr imbastire, rammendare.puntidde [puN"ti:@] -ille sm scalpello a punta, p. de scalpelline di scalpellino per sgrossare, de ferrare di fabbro per forare.puntine [puN"tin@] sf chiodo, chiodino (lun-go e sottile da calzolaio), sin tècchese, puntédde.punture [puN"tur@] sf iniezione sin serénche.puntute [puN"tut@] v appuntute.Punziane [puN"tsjan@] m Ponziano, escl Pun-zia’!

puoje1 [pwoj@] ‹lat podium› sm poggio: so-pe a lu p. sul davanzale / der appuià. puoje2 [pwoje] v puté. puorche [pwork@] ‹osco purka› sm (f pòrche, scrofe, pl puorce) porco, maiale: deventà quant’a nu p. ingrassare, magià come nu p. abbuffarsi, figsporco, p. gentile spor-co e schifiltoso, escl pòrca meserje! porca miseria! prov “chi campa vède” decése lu p. “chi campa vede”, disse il maiale, crisce figghje e crisce puorce i figli so-no ingrati, chi tène unu p. lu fa rasse, chi tène unu figghje lu fa fésse chi ha un maiale lo fa grasso, chi ha un figlio unico lo fa fesso / alt purciédde -élle, purced-duzze, -elluzze, purcone, der purcarije, purcile, purcare.puorchespine [pwork@s"pin@] sm porcospi-no, istrice.puorre [pwor:@] sm porro.puorte [pwort@] sm porto.pupatiédde [pupa"tje:@] -élle ‹v pupe› sm tipo di biscotto.pupazze [pu"pats:@] sm pupazzo: p. de néve, de pézze, de paste pupazzo di ne-ve, di stoffa, di pasta / der pupazzòtte, pupazziédde -élle. pupe [pup@] ‹lat pupa› sf bambola: na p. de pézze una bambola di stoffa, figpare na p. sembra una bambola (è bella) ■ sm e f neonato, alt puparèdde -èlle, pupaz-ziédde -élle, sin ninne.pupeciédde -élle [pup@"tSje:@]‹v pépe› sm peperoncino, sin pepaule, diaulicchje.pupille [pu"pil:@] sm pupillo, prediletto.purché [pur"ke] cong purché.purceddone [purtS@":one] sm (pl -une) boc-ciarda, martello a base piatta e dentata per scalpellini.purciédde [pur"tSje:@] -élle sm (f purcèdde -èlle) porcellino: p. de San Ròcche maia-lino allevato da tutti gli abitanti del paese ■purciédde de Sant’Antuone ‹v Cort-Marc nzerrapòrtë› sm isopodo tondeggiante che si raggomitola a pallina (Oniscus asellus).purcine [pur"tSin@] sm porcino, fungo por-cino. purchiacche v perchiacche. pure1 [pur@] avv anche, pure: vave pur’ije vado anch’io, pur’a jére pure ieri, e te l’avéve p. ditte! e te l’avevo anche det-

Pasquale Cacchio

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pure

to! e lu dice p.! non è necessario che tu lo dica! c’haje date p. troppa cunfedènze gli hai dato persino troppa confidenza, putarrije p. parte potrei anche partire, pot’èsse p. lu uère, ma... *può anche es-sere vero, ma... (benché sia vero...) ■ cong pure a lu prià, nse move da la case non esce di casa neanche a pregarlo, pure se vulésse nen putarrije pure se voles-si non potrei, fa mpressione pure a lu tremènte fa impressione anche a guar-darlo, statte pure a caste ije èsce lu stésse restatene pure a casa, io esco lo stesso, p. ché... anche se... pure2 [pur@] agg puro: acqua p. acqua pu-ra, figla pura verdà la pura verità.puuriédde [puu"rje:@], puriédde v pòvere.purgà [pur"ga] (purghe purgase purga-te) tr purgare, rifl purgarsi, fig purificarsi, pentirsi. purghe [purg@]sf purga.pursiane [pur"sjan@] sm scarpone da lavo-ro con rinforzi metallici sotto la suola / va centrédde, ferrecciuole. purtà [pur"ta] (pòrte puorte purtase pur-tate) tr portare: p. ncape, mbrazze, nzine, ncuolle portare in testa, in braccio, sul grembo, addosso, p. l’acque a lu muline pròpje portare acqua al proprio mulino, p. a mangià portare pietanze ai familiari di un defunto, p. nu penziére fare un regali-no, p. li criature a la scòle accompagnare i bambini a scuola, figp. ncanzone elude-re, p. une a la ruine rovinare qualcuno, p. nnanze a une sostenere qualcuno, p. na brutta numenate avere una cattiva nomea, p. furtune portare fortuna, p. la croce rassegnarsi, p. respètte rispetta-re | guidare: p. la machene, lu cammje guidare l’auto, il camion | avere: p. li baffe avere i baffi | indossare: p. li cau-zune curte portare i pantaloni corti. purtèdde [pur"tje:@] -èlle sm porticina.purtiére [pur"tjer@] sm portiere.purtone [pur"ton@], pertone sm (pl -une) portone / alt purtuncine.purtròppe [pur"trOp:@] avv purtroppo. pusà [pu"sa] (pòse puse pusase pusate) tr posare, poggiare: p. nu cuocce poggiare un oggetto, quanne pòse faùgne quando si calma il libeccio | rifl posarsi: nu mèr-

le s’è pusate sope lu puoje un merlo s’è posato sul davanzale. pusate [pu"sat@] agg posato, calmo, tran-quillo.pusature [pusa"tur@] sm posatoio, ripiano.pusezione [pus@"tsjon@] sf posizione.pusse [pus:@] sm pus. pussésse [pu"s:Es:@] sm possesso: pigghià lu p. entrare in possesso.pussibbele [pu"s:ib:@l@] agg possibile.pustale [pus"tal@], pòstale sf pulman, au-tobus, corriera: pigghià la p. prendere la corriera, i’ nnanze a la p. attendere la corriera / alt pustalòtte.pustalòtte [pusta"lOt:@] sm furgone, piccolo autobus, scuola bus. pustiére [pus"tjer@] sm (f pustère) postino. pusture [pus"tur@] ‹lat positura› sf posizio-ne, atteggiamento.putà [pu"ta] (pote pute putase putate) tr potare: prov quanne zappe e quanne pute nè ziane e nè nepute quando si la-vora duramente nessuno ti aiuta, zappà a funne e p. a curte zappatura profon-da e potatura leggera / der putatore / sin stannà, acchiuccà, spruà, luà li nepute.putacase [puta"kas@] cong se per caso, nel caso in cui: p. e vène, dicce chè nce stènghe se per caso viene, digli che non ci sono.putatore [puta"tor@] sm (pl -ure) potatore.pute [put@], putature [puta"tur@] sf potatura: puta vérde potatura verde / sin spròve.puté [pu"te] ‹lat posse, potis esse› (pòzze puoje putése putute v gramm 2.4.1.2.) modale po-tere: p. èsse poter essere, ògge nen pozze fatià oggi non posso lavorare, putarrije tené na quarantina d’anne potrebbe avere una quarantina d’anni, se pò’ sapé andó vaje? si può sapere dove vai? | nei tempi composti vuole l’ausiliare "avé" con gli intransitivi, l’uso di “èsse“ è recente: agghje putute studià ho potuto studiare, agghje putute i’ *ho potuto andare (son potuto andare), nn’ha putute ascì *non ha potuto uscire (non è potutto uscire) | m’ère putute lavà avevo potuto lavarmi, nn’agghje putute dòrme non ho potuto dormire, puté (mputé) vedé a une *potere (non poter) vedere qualcu-no (gradire, non gradire qualcuno), n’lu pòzze vedé *non posso vederlo (lo odio) |

Castelluccese

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puzzulènte

con escl ah, se lu putésse truà! ah, se po-tessi trovarlo! putésse almene sapé chè fin’ha fatte! potessi almeno sapere che fine ha fatto! attiénte a ‘ssu cane, te pu-tarrije muzzecà! attento a codesto cane, ti potrebbe mordere! pòzza jettà lu san-ghe! *possa buttare il sangue! | con interr puoje venì nu pòche? puoi venire per fa-vore? ve putite sta’ citte? potete star zitti? chi pot’èsse state? chi può essere stato? | con negazione proclitica: mpozze (nen pozze) non posso, mpuoje (nen puoje) non puoi, mpote (nen pote) non può, mponne (nen ponne) non possono, mputiétte non potei | con sub pòt’èsse chè... può dar-si che, come putév’èsse chè...? com’èra possibile che...? pò’ darse chè... può dar-si che..., pot’èsse chè nn’ha putute *può essere che non ha potuto (può darsi che non abbia potuto), come pòt’èsse chè li rénenenen tornene chiù? *come può es-sere che le rondini non tornano più (com’è possibile che le rondini non tornino più?), pò’ darse chè jòcche può darsi che nevichi ■ assol ah, se lu giòne sapèsse e lu viéc-chje putésse! ah, se il giovane sapesse e il vecchio potesse! agghje fatte quidde chè putéve ho fatto quel che potevo, nen ne pòzze chiù! non ne posso più! putefèrje [put@"fErj@] sm putiferio, sin al-luccatòrje, pandemònje. putéje [pu"tej@] ‹gr ἀποθήκη, va Cort-Marc putìa› sf bottega: rapì na p. aprire un’offi

cina, p. de falegname, de ferrare, de sarte falegnameria, fucina, sartoria / der pu-tiàre.putére [pu"ter@] sm potere: pigghià p. pren-dere il comando / der putènze, putènte, sin padrunanze.putiàre [puti"ar@] sm bottegaio, negoziante.putresine [putr@"sin@] v petresine.puttane [pu"t:an@] sf puttana: figfigghje de p. scaltro, fa’ la p. a credènze lavorare senza ricompensa, prov a lu ponte de li p. mangiavene fafe vècchje, jévene sotte lu ponte e cacavene fafe vonte al ponte delle prostitute (ponte Celone) mangiava-no fave vecchie, andavano sotto il ponte e cacavano fave unte / alt puttanèdde -èlle, puttanone, puttanazze, der putta-nate, puttaniére. puttanià [put:a"nja] (puttanéje puttanije put-taniase puttaniate) int frequentare prosti-tute, figintrallazzare.puusije [puu"sij@] v puesije.puze [puts@] ‹lat pulsus battito› sm (pl po-zere) polso: attentà lu p. tastare il polso.puzine sm polsino. puzzà [pu"ts:a] (puzze puzzase puzzate) in-tr puzzare.puzzacchje [pu"tz:ac:@] sm piccolo pozzo. puzze1 [puts:@] sf puzza, sin fète. puzze2 [puts:@] ‹lat puteus› sm pozzo: i’ a l’acqu’a lu p. andare ad attingere acqua al pozzo / alt puzzètte, puzzacchje. puzzulènte [puts:u"lENt@] agg puzzolente.

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Q

q [k:u] sf q: la qu la qu. qua [k:wa] ‹lat ecc(um) hac› avv di luogo qua, qui: qua nce sta nisciune qui non c’è nessuno, viéne qua vieni qui, viéne chiù qua vieni più vicino, riéste qua resta qui, damme qua dammi qui, tremiénte qua guarda qui, vide qua chè segnife-che a èsse troppe buone *vedi qua (vedi un po’ cosa significa essere troppo buo-ni), nen fa chè di’ ije qua e ije dda non fa che dire *io qui e io là (non fa che parla-re di se stesso) | tempo da qua e nnanze d’ora in poi, qua me pare che... in qesta circosanza mi pare che..., qua arrevase lu bèlle qui venne. il bello | con prep pe da qua per di qui, pe da qua nnanze *per di qui davanti (qui davanti), qua sope, qua sotte qui sopra, qui sotto, qua dinte, qua fore qui dentro, qui fuori, qua nnanze qui davanti, qua mpacce, qua mpronte qui *di faccia, qui *in fronte (qui dirimpetto), da qua da qui, de qua *di qui (di que-sto luogo), da qua e da là di qui e di là, fin’e qua nzin’e qua, fin qui, sin qui, qua ncape qui in testa, qua mbrazze qui in braccio, da qua da qui | con dimostr qui-stu qua costui, quésta qua costei, quisti qua costoro, quist’arule qua *quest’albe-ro qui, quésti casera qua *queste case qui | escl tè qua! (per chiamare il cane), scio da qua! via di qui! (ai polli), isce a qua! fermati qui! (ad animali da soma o da tiro).quacche ["kwak:E] v cacche.quacquarià [kwak:wa"rja], quacquerià (quacqua-réje quacquarije quacquaria-se quacquariate) intr gorgogliare, bollire: l’acque quacquaréje l’acqua bolle.quacquere ["kwak:w@r@] ‹v caccavone› sm grossa pignatta con due manici, fig intru-glio: còce nu q. de maccarune, de fasuole cucinare una gran quantità di macchero-ni, di fagioli. quadèrne [kwa"dErn@] sm quaderno.quadrà [kwa"dra] (quadre quadrase qua-drate) intr quadrare: quadre o nen quadre mò? va bene adesso? fig ‘ddu crestiane

nen me quadre quella persona non mi con-vince. quadrato [kwa"drat@] sm quadrato ■ agg di forma quadrata: fig n’òme q. un uomo preciso, affidabile, na capa q. *una testa quadrata (una persona decisa, capace) / alt quadratine / der quadrature.quadre [kwadr@], quatre [kwatr@] sm qua-dro: prov assemegghià a nu q. d’anema dannate somigliare a un quadro di ani-ma dannata (di aspetto orribile) ■ agg quadrato: nu mètre q. un metro quadro, prov chi nasce tunne, nne mmòre q. chi nasce tondo non muore quadrato / alt quadrètte.quadrèlle [kwa"drEl:@] sf chiodo da calzola-io. quadrètte [kwa"drEt:@] sm quadretto: qua-dérne a q. quaderno a quadretti. quagghià [kwa:a], acquagghià ‹lat coagu-lare› (quagghje quagghiase quagghiate) intr cagliare, trasformare il latte in formag-gio: fig a. de resate sbellicarsi di risate | coagulare, rifl coagularsi: lu sanche s’è quagghiate l’èmorragia si è fermata / der acquaquagghià, nquagghià, squagghià. quagghiate [kwa":at@] sf cagliata, latte co-agulato.quagghje1 [kwa:@], quaglie [kwaL:@] ‹lat coagulum› sm caglio, ricavato dallo sto-maco dei capretti: case pigghiate de q. formaggio in decomposizione, coi vermi, filastr mastre Fuogghje s’è quagghiate e po’ è jute pur’a la mésse che quatte prencepésse... / der quagghiuozze.quagghje2 [kwa:@], quaglie sf quaglia: pu-cine de q. pulcini autonomi appena nati.quale [kwal@] ‹lat qualis› agg interr (sm qualu ["kwalu], sf quala, pl m e f quali) quale: qualu cane? quale cane? qua-li cane? quali cani? quala volpe quale volpe? quali volpe? quali volpi? qual’a-rul’haje chiantate? quale albero hai piantato? che qualu cane nze pote paz-zià? con quale cane non si può giocare? a quala parte se trovene li funge? in quale zona si trovano i funghi? nze ca-

Castelluccese quante

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pisce qual’agghj’a pigghià non si capisce quale devo prendere ■ pron interr quale quale: q. de quisse? quale di codesti? q. me cunsiglie? quali mi consigli? | correl tal’e q. uguale: tal’e qual’a lu patre somi-gliantissimo al padre, è tal’e q.! è uguale (non importa!), l’agghj’a responne tal’e q. gli risponderò allo stesso modo | in-def qualunque, qualsiasi: qual’èna ène qualunque sia, q. pigghia pigghje qua-lunque prendi, q. ché sije *quale che sia (qualsiasi cosa) ■ avv tal’e quale ugual-mente, comunque: ce vave tal’e q. ci vado ugualmente, ce l’agghj’a di’ tal’e q. glie lo dirò comunque | locuz avv a la quale *al-la quale: nenn’è nu crestiane a la quale non è una persona con la testa a posto ■ pron rel (di recente adozione) lu quale il qua-le, de lu quale del quale, pe lu quale per il quale, a la quale alla quale, che li qua-le coi quali, con le quali.qualefecà [kwal@f@"ka] (qualifeche qua-lefecase qualefecate) tr qualificare, der qualifeche.qualetà [kwal@"ta] sf qualità.qualifeche [kwa"lif@k@] sf qualifica.qualsijese [kwal"sij@s@] agg qualsiasi: q. còse qualsiasi cosa, na cosa q. una co-sa qualsiasi.qualunque [kwa"luNkw@] agg (f qualunqua) qualunque: qualunqua cose qualunque cosa, na fémmena q. una donna qualun-que. quannne [kwan:@] ‹lat quando› avv interr quan-do: n’lu sacce q. non lo so quando, q. te decide? quando ti decidi? quann’hadd’ac-cattà? quando deve partorire?, da q. sta chiuènne? da quando sta piovendo? fin’a quanne t’agghia suppurtà? fino a quando ti devo sopportare? pe quanne haje ditte chè t’haia maretà? *per quan-do hai detto che ti devi sposare? (quando hai detto che ti sposerai?), q. la funisce? quando la smetti? | escl q. se dice la jèl-le! *quando si dice la iella! (che sfortuna!) | correl q. sì e q. nò quando sì e quan-do no, q. che la machene e q. allapiéte quando con l’auto e quando a piedi ■ cong temp quann’è craje *quando è domani, se presènte q. manche te cride *si presenta quando neanche ti credi (quando meno

te l’aspetti), lu muturine te l’accatte q. te faje ruosse quando diventi grande ti compro il motorino, na urrazze arrive q. méne te l’aspiètte un rovescio tempora-lesco arriva quando meno te l’aspetti, vularrije sapé fin’e q. agghj’aspettà vor-rei sapere fino a quando devo aspettare, la nòtta stèsse q. se nchjemase la juma-re la stesa notte in cui tracimò il fiume, lu pòste de q. facémme la pasquètte il luo-go in cui facemmo la pasquetta | avvers mentre, al contrario: si sciute quann’i-ve ditte chè nte putive move sei uscito, mentre avevi detto che non potevi muo-verti, l’haje fatte tu, q. éve ditte chè l’éva fa’ ije l’hai fatto tu, mentre avevo detto che dovevo farlo io | condiz se: q. sta la salute sta tutte cose se c’è la salute c’è tutto, qann’è accussì, è megghje lassà pèrde se è così, meglio lasciar perdere, q. vèna vène *quando viene viene (in qua-lunque momento venga) | caus poichè: che t’agghia di’ q. nne me staj’a sènte pe niénte? che ti devo dire dal momento che non mi ascolti per niente? ■ sm lu q. il quando: sapé lu come, lu quale e lu q. sapere il come, il quale e il quando.quannèccraje [kwan:E"k:raj@] v quanne e craje.quanta ["kwaNta] agg interr quanto -a -i -e: q. gènte stéve? quanta gente c’era? q. pane te sèrve? quanto pane ti serve? q. tiémpe avim’aspettà? quanto tempo dobbiamo aspettare? q. secarètte fume? quante sigarette fumi? quant’anne tiéne? quanti anni hai? | escl q. tiémp’è passa-te! quanto tempo è passato! Madònne e q. chiacchjere! Madonna, quante chiac-chiere! quante [kwaNt@] pron interr quanto: q. n’avime ogge? *quante ne abbiamo og-gi? quant’ima paià? quanto dobbiamo pagare? quant’è da qua e Rusite? quan-to dista Roseto da qui? q. fa? *quanto fa? (qual è il risultato del calcolo?), a q. va lu pane? quanto costa il pane? | e-scl q. sò cuntente! come son contento! q. te vògghje! quanto ti amo! q. me n’ha cumbenate! quante me ne ha combina-te! quante se n’hanne ditte! quante se ne son dette! chi lu sape q. vène ’ddu

Pasquale Cacchio

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quanretà

vestite! chissà quanto costa quel vestito! q. ne vaje truénne! *quante ne vai tro-vando (sei proprio incontentabile!) | rel pigghje q. ne vuoje prendine quanto vuoi | locuz tutte quante *tutto quanto, *tutti quanti, *tutte quante, tutta quante *tutta quanta: che tutte q. con tutti, l’ha jètta-te tutta q. la buttata interamente, tutte q. li gènte la folla intera | qualsiasi, qua-lunque: q. fa fa *quanto fa fa (qualunque sia il prezzo), quante curra curre *quan-to corri corri (comunque tu corra), q. ne dicia dice *quante ne dici dici (qualunque cosa dica) ■ avv quanto: s’è fatte jaute quante lu patre è diventato alto quan-to il padre, q. chiù t’alluntane quanto più ti allontani, q. méne ne parle quanto meno ne parli, è chiù ruosse de q. pen-zasse è più grande di quanto pensassi, tante pòche q. niénte tanto poco quanto nulla | interr escl quante si jaute? quanto sei alto? quant’è vère Dije! *quanto è ve-ro Dio! (lo giuro!)■ locuz prep quant’a mé, quant’a isse quanto me, quanto lui, q. a sòlde, nenne tène quanto a soldi, non ne ha ■ locuz congiunt pe q. per quanto, a q. a quanto: pe q. se sfòrze, nce riésce per quanto si sforzi, non ci riesce, a q. pare nn’è d’accòrde a quanto pare non è d’ac-cordo.quantetà [kwaNt@"ta] sf quantità.quarante [kwa"raNt@] agg quaranta, der quarantèseme, quarantine.quarantine [kwaraN"tin@] sf quarantina: prov dòppe la q. lasse la fémmene e pig-ghje lu vine dopo i quarant’anni lascia le donne e prendi il vino, dòppe la q. nu male a la matine dopo la quarantina un male ogni mattina. quarantore [kwaraN"tor@] plm esposizione del sacramento per quaranta ore a inizo quaresima. quarantòtte [kwaraN"tOt:@] agg quaran-totto, sm è succiésse lu q. è successo il finimondo.quarchià [kwar"c:a] ‹lat *quartulare, quartus, Cort-Marc quarchià› (quarchje quarchiasequarchiate) tr lesionare, rifl lesionarsi, creparsi, sin sengà. quaréseme [kwa"res@m@] sf quaresima: fa’ la q. fare penitenza.

quartare [kwar"tar@] ‹*gr κάνθαρος cop-pa a due manici, va Cort-Marc cortàra› sf orcio: s’è quarchiate la q. l’orcio si è le-sionato, prov tanta vòte va la q. a l’acque, fin’a quanne se rompe la maneche gli u-tensili sono soggetti all’usura del tempo / alt quartarèdde -èlle, quartarone / sin cicene.quarte [kwrt@] agg num abbete a lu q. pia-ne abita al quarto piano, la quarta parte la quarta parte | pron quarto: fa la q. fa la quarta elementare, métte la q. inserire la quarta, nu q. de vine un quarto di (litro) di vino, na q. de carne un quarto di (chi-lo) di carne | quarto di luna: a lu prime q. al primo quarto di luna, figm’ha fat-te venì lu q. *mi ha fatto venire il quarto (mi ha fatto arrabbiare) / alt quarteciéd-de -élle (f quartecèdde -èlle), quartètte ■ sm direzione: a qualu q.? in quale dire-zione? da qualu q. méne lu viénte? qual è la direzione del vento? | fianco, lato: pénne da nu q. pendere da un lato, a lu q. dritte, stuorte *al quarto dritto, storto (al lato destro, sinistro), a qualu q. ab-bete? dove abiti? | la quarta parte di un tomolo: nu q. de tèrre 834m2 di terreno ■ sf un quarto di kg.: na q. de murtatèlle 250 g. di mortadella ■ avv a quarte local-mente: chiòve, jòcche a q. piove, nevica localmente | de quarte di lato, di traver-so: s’è puoste de q. si è messo di lato, l’è jute de q. gli è andata di traverso. quartiére [kwar"tjer@] sm quartiere.quartigne [kwr"tiJ:@] ‹v lune› agg (f -égne) lunatico.quase [kwas@] avv quasi: è q. nòtte è qua-si notte, sarrésse q. q. mègghje sarebbe quasi quasi meglio | con sub quase chè co-me se: q. chè decéssse come se dicesse. quatre [kwatr@] v quadre. quatriglie [kwa"triL:@], quadriglie sf qua-driglia.quatte1 [kwat:@] ‹lat quater› agg quattro: fig sò bèlli q. *sono bei quattro (sono parecchi), stévene q. jatte non c’era quasi nessu-no, ce n’ha cantate q. gle ne ha cantate quattro, dint’e q. e quatta òtte in un atti-mo, dint’a q. mure chiuso in casa, andó mangene tré mangene pure q. c’è sem-

Castelluccese quiste

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pre un posto a tavola, a quatt’uocchje a quattr’occhi / der quattòrdece (quartòde-ce), quarante, quatteciénte, quattemile, quarte, quatèrne. quatte2 [kwat:@] ‹lat coactus› agg quatto, ac-quattato: è arrevate q. q. è giunto di na-scosto.quédde [kwe:@], quélle v quidde.quentale [kw@N"tal@] v quintale.querelà [kw@r@"la] (querèle queriéle que-relase querelate) tr querelare.quésse [kwes:@], quéste v quisse, quiste.questione [kw@s"tjon@] sf (pl -une) que-stione, litigio: fa’ q. litigare. quidde [kwi:@], quille ‹lat volg (ec)cu ille› agg dimostr sm quiddu -illu (‘ddu) quello, sf quédda -élla (‘dda) quella, plm quiddi -illi (‘ddi) quelli, quei, quéddi -élli (‘ddi) quel-le: quiddu matone quel mattone, quédda téule quella tegola, quiddi matune quei mattoni, quéddi téule quelle tegole, ‘ddu cane quel cane, ‘dda jatte quella gatta, ‘ddi uagliune quei ragazzi, ‘ddi figghiòle quelle ragazze, ’dd’arule) quell’albero, ’dda mènele quel mandorlo, quidd’aute (quill’aute) quell’altro, quidd’atu matte! (dd’atu matte!) *quell’altro matto! (quel-lo strano individuo), a quiddu munne nell’al di là ■ pron sm quidde (quille), quiddu dda (‘ddu dda, quillu llà) quello, plm quiddi dda (‘ddi dda, quilli llà) quelli, sf quédde (quélle), quédda dda (quélla l-là) quella, plf quéddi dda (‘ddi dda, quélli là) quelle: chi è quidde? chi è quello? chi so’ quédde? chi sono quelle? andó van-ne quiddi dda? dove vanno quelli? chè si jute a fa’ da quidde? cosa sei andato a fare da quello? nn’ascènne che quédde non uscire con quella | con pron rel colui, colei, coloro: quidde chè quello che, colui che, coloro che, quédde chè quella che, colei che | con valore neutro quanto: quéd-de chè tenéve quanto aveva, penzave a quidde chè èv’a fa’ pensava a quanto do-veva fare. quiete [kwi"Et@] v cuiète.quinece ["kwin@tS@] agg quindici / der que-necine, quenecèseme. quintale [kwiN"tal@], quentale sm quintale, der quintalate.

quinte1 [kwiNt@] agg e pron quinto: fa’ la q. fare la quinta elementare, lu q. banche il quinto banco / der quintine.quinte2 [kwiNt@] sf soffitta: nchianà sope li q. salire in soffitta.quintine [kwiN"tin@] sm tressette a cinque giocatori.quisse [kwis:@] ‹lat volg (ec)cu ipse› agg di-mostr sm quissu (‘ssu) codesto, sf quéssa (‘ssa) codesta, plm quissi (‘ssi) codesti, quéssi (‘ssi) codeste: indica porsona o cosa vicina a chi ascolta quissu criature code-sto bambino, ‘ssa machene codesta auto, quéssi furchètte codeste forchette, ‘ss’ac-que codesta acqua, quiss’aute *codesto altro (costui), ‘ss’ata còse codest’altra co-sa, ’ss’òme codest’uomo | con l’avv ddò (llò) costì, costà: quissu libbre ddò *code-sto libro costà, ‘ssa pénna ddò *codesta penna costì, quissi quadèrne ddò *code-sti quaderni costà, quèssi paggene ddò *codeste pagine costà ■ pron sm quisse co-desto, costui, sf quésse codesta, costei, plm e f quisse codesti, codeste, costoro: vuoje quisse o quésse? *vuoi codesto o codesta? è quésse la case chè cercave? è codesta la casa che cercavi? | con l’avv d-dò (llò) costì, costà: quissu ddò (‘ssu ddò) *codesto costí (codesta cosa, costui), qués-sa ddò (‘ssa ddò) *codesta costí (codesta cosa, costei), quissi ddò (‘ssi ddò) *codesti costí (codeste cose, costoro), quéssi ddò *codeste costí (codeste cose, costoro) | con prep chè vuoje di’ che quésse? *cosa vuoi dire con codesta? (che vuoi dire con ciò?), e che quésse? *e con codesta? (e con ciò?) ■ locuz cong pe quésse perciò: tène lu male de cape, pe quésse nn’è venute ha il mal di testa, perciò non è venuto. quiste [kwist@] ‹lat volg (ec)cu iste› agg di-mostr sm quistu (‘stu) questo, sf quésta (‘sta) questa plm quisti (‘sti) questi, plf quésti (‘sti) queste: indica porsona o cosa vicina a chi parla: quistu crestiane questa persona, quèsta méle questa mela, ‘stu llòrge quest’orologio | con l’avv qua qua, qui: quistu ciucce qua *questo asino qui (quest’asino), quésta pecura qua *questa pecora qui, ‘st’abbete qua *questo abito qui, ’sta matine (stammatine) stamatti-

Pasquale Cacchio

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quiste

na, ’sta sére (stasére) stasera, ’sta nòtte (stanòtte) stanotte, ‘st’atu paése quest’al-tro paese, ‘st’ata figghiòle quest’altra ragazza, ’st’arule qua quest’albero qui, l’agghje viste che quist’uocchje qua *l’ho visto con questi occhi qui (coi miei occhi) ■ pron sm quiste questo, costui, sf qué-ste questa, costei, plm e f quiste questi, queste, costoro: è quiste e nnò quidde è questo, non quello, è quéste la pénne chè cercave? è questa la penna che cer-cavi? | con l’avv qua qua, qui: quistu (’stu) qua *questo qui, costui, quésta (’sta) qua *questa qui, costei, qui

sti (’sti) qua *questi qua, costoro, quésti (’sti) qua *queste qua, costoro | con prep e che quiste? e con ciò? chè vuoje fa’ che quiste? che vuoi fare con ciò? mparlènne de quistu qua non parlare di costui, pe quésta qua per costei, quale tra quésti qua? quale tra queste? | f con valore neu-tro quéste me l’hadda paià questa me la deve pagare, quèste pò è pròpje bèlle! questa poi è proprio bella! ■locuzcongpe quéste, pe quiste perciò: nne l’agghje m-metate, pe quéste s’è ncagnate non l’ho invitato, perciò si è offeso.quoffele ["kwof:@l@] v cuoffele.

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R

r [r:@] sf r: la léttera re la lettera erre: nen me èsce la re non riesco a pronunziare la erre.racanèdde [raka"nE:@] -èlle ‹lat tardo raccare gridare, Dev raganella› sf rana, raganella, ranocchio | raucedine, rantolo di agoniz-zante: tené la r. nganne avere il catarro ■ ‹v rachene1› telo per asciugare cereali e le-gumi o per la raccolta delle olive: stènne, recògghje la r. stendere, raccogliere il te-lo / va rachene. raccapezzà [rak:ap@"ts:a] v accapezzà. racche [rak:@] ‹gr ἀράχνη rete› ragnatela: chjine de r. pieno di ragnatele. raccumannà [rak:uma"n:a] (raccumanne raccumannase raccumannate) tr rac-comandare, affidare: r. l’aneme a Dije raccomandare l’anima a Dio, me raccu-manne de n’lu di’ a nisciunte ti prego di non dirlo a nessuno, me raccumanne! mi raccomando! | rifl raccomandarsi, af-fidarsi, der raccumandazione. raccuntà [rak:uN"ta] v accuntà. Rachèle [ra"kEl@] f Rachele.rachene1 ["rak@n@] ‹gr ἀράχνη rete, lat raca-na mantello grossolano, Cort-Marc ràcana› sf rete per la raccolta delle olive, telone per asciugare al sole legumi e cereali, alt ra-canèdde -èlle. rachene2 ["rak@n@] ‹gr δράκων, lat ràgano ramarro› sf ramarro.radaviédde [rada"vje:@] -élle v rataviédde.rade [rad@] (rade radése rase) radere, sin rascà, rattelà.radeche [rad@k@] sf radica, radice: pròc-chele de r. bastone di radice, r. de lu dènte radice del dente.radetore [rad@"tor@] v ratetore.radiate [ra"djat@] sf gradinata, scalinata.radje [radj@] sf radio: acceppà, ammur-tà la radje accendere, spegnere la radioradduppià [rad:u"p:ja] (raddoppje radduppje radduppiase radduppiate) tr raddoppiare.rafaniédde [rafa"nje:@] -élle sm ravanello. rafene ["raf@n@] ‹*metatesi dal lat nivifer› sf accumulo di neve sottovento su scarpa-te, cigli, tetti.

Raffaèle [raf:a"El@] m Raffaele, escl Raffaè!raffenà [raf:@"na] (v affenà) tr raffinare.raffreddà [raf:r@:a] (raffrédde raffridde raffreddase raffreddate) rifl raffreddarsi, sin addefreddà.raffreddore [raf:r@":or@] sm (pl raffreddu-re) raffreddore, sin ciammuorje, penture.ragge [radZ:@] sf ‹fr rage› rabbia, ira: tené na raggia tante avere tanto d’ira, fa’ venì la r. far arrabbiare ■ sm v raje.ragghjà [ra:a] ‹lat volg *ra(g)ulare› (rag-ghje ragghiase ragghiate) intr ragliare. ragghiate [ra":at@] sf raglio: na r. de ciuc-ce un raglio di asino. ragghje [ra:@] sm raglio.raggione [ra"dZ:on@] (pl -une) sf ragione: prov la r. è de li fésse ai fessi si dà sempre ragione, nn’ammétte r. essere intran-sigente, contre la fòrze la r. nen vale contro la forza la ragione non vale / der raggiunéule, raggiuniére. raggiunà [radZ:u"na] v arraggiunà.raggiunamènte [radZ:una"mENt@] sm ragio-namento.ragnatéle [raJ:a"tel@] sf ragnatela, sin rac-che.ragne [raJ:@] ‹lat araneus› sm ragno.raje [raj@], ragge [radZ:@] sm raggio: r. de sole raggio di sole | alone: prov r. a luon-ghe male tiémpe a curte, r. a curte male tiémpe a luonghe alone lunare ampio, fra breve maltempo, alone stretto, mal-tempo a lungo termine | raggio di ruota: li r. de lu traìne i raggi del carro.rallentà [ral:@N"ta] (rallènte ralliénte ral-lentase rantellate) intr rallentare.rallerià [ral:@"rja] ‹lat alacer alacris› (rallèrje rallirje ralleriase ralleriate) tr rallegrare, rifl rallegrarsi.ramazzà [rama"ts:a] (ramazze ramazzase ramazzate) tr spazzare.ramazze [ra"mats:@] sf grossa scopa per e-sterni. rame [ram@] sm rame ■ ramo, sin cacchje. ramère [ra"mEr@] sf lamiera, recipiente di rame.ramégne [ra"meJ:@] sf gramigna.

rammarecà Pasquale Cacchio

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rammarecà [ram:ar@"ka] (rammareche ram-marecase rammarecate) rifl rammaricarsi.rampate [raF"pat@] sf manciata: na r. de fasuole una manciata di fagioli | zam-pata | impronta di mano, sin jummèdde -èlle.rampe [raFp@] ‹long rampf, Cort-Marc ràn-fio› sf zampa, mano: statte sòte che ’ssi r. sta’ fermo con le mani | rampa di sca-le / der arrampecà, rampecante. rampine [raF"pin@] sm rastrello con den-tatura di ferro: acceppà la restocce che lu r. accendere le stoppie col rastrello. ranadinje [rana"diNj@] ‹grano d’India› sm mais, granoturco: pizze de r. pizza di farina di mais, sturzeddà li r. staccare le pannocchie dallo stelo, sfruscià li r. spannocchiare, pesà li r. che lu ruulidde trebbiare le spighe di mais, prov nuanta-nòve defiétte come na pizze de ranadinje di cosa piena di difetti. ranate [ra"nat@] sm ‹sp granado› melograno, sf frutto del melograno: spaparuttà com’a na r. sgranare come una melagrana.rancasce [raN"kaS:@] sm grancassa.rance [raNtS@], range [raNdZ@] ‹lat cancer› sm granchio | rancio.rancecà [raNtS@"ka], rangecà [raNdZ@"ka] ‹lat cancer, sp rasguñar, Cort-Marc rasca-gnà› (rangeche rangecase rangecate) tr graffiare: c’ha rancecate la facce gli ha graffiato il viso | intr prudere: me ran-geche lu pète mi prude il piede | riflgraffiarsi: fa’ r. da la jatte farsi graffia-re dal gatto. ranceche ["raNtS@k@], rangeche sm graffio.rancete ["rantS@t@], rancede ‹lat rancidus› sm rancido: nzogna r. grasso avariato, piggià de r. irrancidire. rancedì [raNtS@"di] (rancedisce rancedése rancedute) intr irrancidire.rancione [raN"tSon@] sm color arancione.rane [ran@] ‹lat granum› sm grano, fru-mento: r. a maése seminato su terreno a maggese, r. de semènte grano da se-me, mète, carrà, trebbià lu r. mietere, trasportare, trebbiare il grano, pesà lu r. miéze a l’arje trebbiare il grano sull’aia (tritandolo con il ‘tufo’ trainato in cerchio da un animale da tiro e poi ventilato), ma-cenà lu r.a lu muline macinare il grano

al mulino | grano di rosario / va cappiéd-de -élle, carusédde -èlle, resciòle. ranenà [ran@"na] ‹lat grandinare› (ranene ranenase ranenate) sf grandinare.ranene ["ran@n@] ‹lat grando grandinis› sf grandine, sin ferraciédde -élle.ranenate [ran@"nat@] sf grandinata.ranognele [ra"noJ:@l@] sf ‹lat rana› rana, raganella, ranocchio, alt ranugnelécchje.ranuottele [ra"nwot:@l@] sm nanerottolo.rapà [ra@pa] (rape rapase rapate) tr ra-pare, sin carusà. rapabuttiglie [rapab:u"t:iL:@] s.m. apribot-tiglie.rape [rap@] sf rapa: cime de r. e spaghet-te cime di rape e spaghetti, èsse na r. figdi poca intelligenza.rapì [ra"pi] ‹lat aperire› (rape rapése ra-pute e apiérte, imperat rape, rape ra’, encl rapeme rapete rapimece rapiteve rapamélle rapatélle rapacélle rapima-célle rapitavélle) tr aprire: r. la porte, lu stipe aprire la porta, la custodia, r. li len-zole spiegare le lenzuola, fig r. nu libbre aprire un argomento, r. li urécchje stare in ascolto, r. l’uocchje guardare atten-tamente, r. l’uocchje a une mettere in guardia qualcuno, r. l’uocchje a li jat-tariédde *aprire gli occhi ai gattini (non mettere qualcuno sull’avviso), prov chi te sape te rape chi ti sa ti apre | rifl aprirsi. rappresentà [rap:r@s@N"ta] (v presentà) tr rappresentare, figurare: fig ‘ddu cre-stiane nen rappresènte niénte quella persona non ha alcun valore / der rap-presentante.rare [rar@] agg raro.rasà [ra"sa] (rase rasase rasate) tr rasare. rasate [ra"sat@] agg rasato, sin carusate.rascà [raS"ka] ‹sp rascar› (rasche rascase rascate) tr raschiare, grattare: r. la térre arare superficialmente | scatarrare | rifl grattarsi: r. ncape grattarsi la testa, prov li ciucce se raschene a lòr’a lòre gli asini si grattano vicendevolmente / sin rade, rattelà, rancecà. rasce [raS:@] ‹lat crassus› sf abbondanza, ricchezza: fa’ a r. sprecare, prov quanne sta la r. chiude la casce quando c’è ab-bondanza risparmia, r. de casa mije vita quiète in casa propria la miglior vita.

Castelluccese raule

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rasciuse [ra"S:us@] agg (f rasciose) abbon-dante, prodigo.rasche [raSk@] sm catarro: menà nu r. spu-tare, tené nu r. nganne non riuscire a scatarrare. raschià [raS"kja] ‹sp rascar› (raschéje ra-schije raschiase raschiate) tr scatarrare, rimuovere il catarro con colpi di tosse.rase [ras@] agg raso, rasato: capidde r. a zère capelli rasi | pieno, colmo: sero-le rasa r. bidone d’olio stracolmo | avv e prep rase rase radente. rasele ["ras@l@] ‹lat mediev rasula, Giuliani p 52 nota 51› sf sentiero di confine, viottolo tra l’erba: figarrivà a la r. essere prossi-mo alla fine.raspà [ras"pa] (raspe raspase raspate) tr raspare. raspe1 [rasp@] sf raspa: figaccucchià la lime e la r. di due che ne combinano di tutti i colori. raspe2 [rasp@] sm grappolo: nu r. d’uve un grappolo d’uva / alt raspetiédde -élle.raspuliènte [raspu"ljENt@] agg (pl raspu-liénte) ruvido.rasse [ras:@] (lat crassus) sm grasso: fa’ sciògghje lu r. cuocere il grasso, figfa’ ar-reva lu r. nganne ottenere il superfluo | agg grasso: chianta r. pianta grassa / der rassuse.rassegnà [ras:@"J:a] (v segnà) rifl rassegnar-si, der rassegnazione. rasserenà [ras:@r@"na] (rasseréne rasserine rasserenase rasserenate) tr rasserenare.rassecurà [ras:@ku"ra] (v assecurà) tr ras-sicurare.rassuse [ra"s:us@] agg (f -ose) untuoso, gras-so. raste [rast@] ‹gr γάστρα, Bertoni p 15, Cort-Marc gràsta› sf vaso, pianta di fiori: tené a une come na r. trattare bene qualcuno. rasteddà [rast@":a] -ellà (rastèdde rastiéd-de rasteddase rasteddate) tr rastrellare.rasteddate [rast@":at@] sf colpo con ra-strello.rastiédde [ras"tje:@] -élle, rastriédde -élle ‹lat rastellus› sm rastrello con denti di legno: passà che lu r. scartare la paglia durante la trebbiatura / alt rastedduzze -lluzze / der rasteddate -llate, sin rampine.

rasuole [ra@swol@] ‹lat rasorium› sm ra-soio: ammulà lu r. a la strappe affilare il rasoio sulla striscia di cuoio, tené lu mèle mmocche e lu r. a li mane essere i-pocritamente gentile / der rasulate.rasulicchje [rasu"lic:@] ‹lat rasorium› sf raschietto per rimuovere resti di impasto: rascà lu tumpagne che la r. rimuovere resti dalla tavola per impasto / va rate-tore, tumpagne.rate [rat@], aràte ‹lat aratrum› sf aratro: r. de legname, de fiérre aratro di legno, di metallo, r. a doje urécchje aratro dop-pio, permetteva di arare nei due versi, a dòje ròte bivomere / sin vòtaurécchje, bi-vòmmere ■ ‹lat (pars) rata› rata.rataveddà [ratav@":a] -llà (ratavédde ra-taviédde rataveddase rataveddate) tr rastrellare: r. la stalle pulire la stalla, sin rastreddà -llà, arregghià.rataviédde [rata"vje:@], -élle ‹lat *rutabu-lus› sm rastrello con piastra di legno per raccogliere e accumulare il frumento do-po la trebbiatura, va régghje, arregghià.ratepune [rat@"pun@] locuz avv: r. r. lungo una scarpata, sin rènze rènze, lémmete lémmete, va rattapone. ratetore [rat@"tor@], radetore ‹lat radere› sf parte restante dell’impasto: pizze a la r. pizza ricavata dai resti dell’impasto / va rasulicchje.ratizze [ra"tits:@] ‹craticula› sf griglia, gra-ticola.rattacape [rat:a"kap@] sm grattacapo.rattacase [rat:a"kas@] sf grattugia.rattapone [rat:a"pon@] sm (pl rattapune) piccola scarpata, sin mmèrze, spallate, spentone.rattelà [rat:@"la] (rattele rattelase rattela-te) ‹germ kratton› tr grattare: r. lu case grattugiare il formaggio | rifl grattarsi: n-tené lu tiémpe pe te r. ncape non avere il tempo per grattarsi la testa / der ratte-latòrje, sin rascà. rattigne [ra"t:iJ:@], rattuse [ra"t:us@] ‹lat raptus, Cort-Marc ràttu, va Giuliani p 61› agg (f rattégne, rattose) manesco, libidinoso.raù [ra"u] ‹fr ragout› sm sugo, ragù.raule [raul@] ‹lat aureus, v Cort-Marc ràule› sf rigogolo, passeraceo di colore giallo-gnolo.

razione Pasquale Cacchio

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razione [ra"tsjon@] sf (pl -une) razione, por-zione | orazione: di’ li raziune pregare.razje [ratsj@], grazje sf grazia, miracolo: avé na r. essere miracolato, Madònna mije, famme la r.! Madonna mia, fammi la grazia! | prep ngrazje in grazia | escl grazje! grazie! / va grazje, ngrazje.Razje [ratsj@] f Grazia, alt Raziucce, escl Raziu’.razze [rats:@] sf specie, razza, tipo: sò tutte na r. sono tutti uguali, r. de mariuole, de busciarde famiglia di ladri, di bugiardi.ré [r:e] sm re: paré nu ré è una persona altera, sta’ come nu ré vivere bene.rebbassà [r@b:a"s:a] (rebbasse rebbassa-se rebbassate) tr ribassare, rifl ribassarsi, umiliarsi.rebbellà [r@b:@"l:a] (rebbèlle rebbellase rebbellate) tr scompigliare, scombussola-re: r. la case mettere sottosopra la casa, fig r. lu munne allarmare | rifl ribellarsi / sin schembussulà. rebbèlle [r@"b:El:@] agg ribelle | sm scompiglio: fa’ r. mettere scompiglio / der rebbellione.rebbuscià [r@b:bu"S:a] (rebbusce rebbu-sciase rebbusciate) rifl ubriacarsi. rebbusciate [r@b:u"S:at@], rubbusciate agg u-briaco.recaccià [r@ka"tS:a] (v caccià) tr ricacciare, germogliare di nuovo.recacce [r@"katS:@] sm pollone, nuovo vir-gulto.recadé [r@ka"de] (v cadé) intr ricadere.recalcà [r@kal"ka] (racalche recalcase re-calcate) tr ricalcare.recamà [r@ka"ma] (recame recamase re-camate) tr ricamare: fig recamà atturne a une pettegolare su qualcuno. recame [r@"kam@] sm ricamoI r. a mane, a telare ricamare a mano, col telaio.recangià [r@kaN"dZa] (v cangià) tr ricambia-re.recanosce [r@ca"noS:@] (v canosce) tr (intr con nomi di persona): r. a une riconoscere qualcuno, haj’a r. chè haje tuorte devi ammettere che hai torto.recapetà [r@kap@"ta] (v capetà) tr recapita-re.recapete [r@"kap@t@] ‹*indeur prka zolla› sm terreno non raggiunto dall’aratro o da a-rare alla fine, zappà li r. zappare attorno alle piante.

recatte [r@"kat:@] sm ricatto, der recattà.recavà [r@ka"va] (v cavà) tr ricavare.recave [r@"kav@] sm guadagno.recchézze [r@"k:ets:@] sf ricchezza: prov ògne r. da la tèrra, ògne allegrézze da lu còre ogni ricchezza viene dalla terra, o-gni allegria dal cuore /sin rasce.recchione [r@"c:on@] sm (pl -une) omoses-suale.recchjetèdde [r@c:@"tE:@] -èlle sf orecchietta, tipo di pasta a mano: r. a raù orecchiette al sugo / va fusidde, cecatiélle.récene ["retS@n@], réscene ‹zool Ixodes ri-cinus› sm acaro, zecca: abbuttà come nu r. gonfiarsi come una zecca.recésche [r@"tSesk@] agg (pl recische) abi-tante di Greci (AV), v Griéce. recetà [r@tS@"ta] (rècete riécete recetase recetate) tr recitare, figfingere.rècete ["tS@t@] sf recita.recètte [r@"tSEt:@] sf ricetta, sin lezzètte.recève [r@"tSEv@] (recève reciéve recevése recevute) tr (intr con nomi di pers) ricevere: r. a nu crestiane ricevere una persona.rechjine [r@"cin@] agg (f rechiéne) ripieno: mulegnane rechiéne melanzane ripiene | sm involtino.reciétte [r@"tSjet:@], arreciétte ‹lat recep-tus rifugio, Cort-Marc riggèttu› sm riposo, quiete: ntruà r. non avere pace, truà r. tranquillizzarsi fig morire / der arrecettà, sin rèquje, repose.reclamà [r@kla"ma] (reclame reclamase reclamate) intr reclamare.recògghje [r@"kO:@] (v cògghje) tr racco-gliere: r. li panne, li rachene raccogliere i panni, i teli, r. li ulive raccogliere le oli-ve, r. li léune raccogliere legna, r. li fiérre riporre gli attrezzi, asse recògghj’a tut-te *asso raccogli tutto (gioco a carte) figarraffone, r. li léne prendere forza | rifl raccogliersi: se recugghiérene paricchje crestiane si radunarono parecchie per-sone, fig quanne te recuogghje? quando ti sbrighi? r. a lu luteme mumènte pre-pararsi all’ultimo momento / sin cògghje.recorre [r@"kor:@] (v corre) intr ricorrere.recòte [r@"kOt@] sf raccolta: na bèlla r. de mènele un’abbondante raccolta di man-dorle.

Castelluccese rémmece

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recòtte [r@@kOt:@] sf ricotta: r. de pècure, de crape ricotta di pecora, di capra, mac-carune e r. maccheroni e ricotta, figmane de r. mani deboli.recòvere [r@"kOv@r@] sm ricovero, pensio-nato.recrià [r@kri"a] (recréje recrije recriase re-criate) rifl ricrearsi.recuorde [r@"kword@] sm ricordo: tené na còse pe r. conservare qualcosa per ricordo.recumpenzà [r@kuFp@N"tsa] (v penzà) tr (in-tr con nomi di pers): ricompensare.recuparà [r@kupa"ra] (recupere recupara-se recuparate) tr recuperare, racimolare, rifl rifugiarsi: r. sott’a na cèrze rifugiarsi sotto una quercia. recurdà [r@kur"da] (recòrde recuorde re-curdase recurdate) tr (intr con nomi di persona) ricordare: r. nu cunte ricordare un fatto, r. a une ricordare qualcuno | rifl ricordarsi: me recòrde de quann’ère pic-cule ricordo quand’ero piccolo \ scurdà.recuurà [r@kuu"ra] (recòere recuoere recu-urase recuurate) tr ricoverare, rifl ricove-rarsi.rède [rEd@] sm erede: prov chi r. vòle fa’, da fèmmene hadd’abbià per avere eredi bisogna iniziare dalle donne / der redetà. redicule [r@"dikul@] (lat ridiculus) agg ridi-colo.refa’ [r@"fa] (v fa’) tr rifare.refelà [r@f@"la] (refile refelase refelate) tr rifilare: r. nu cuocce viécchje a une rifila-re un oggetto di poco valore a qualcuno.réfele ["ref@l@] ‹lat volg refulum soffiare indietro Dev refolo, ven refolàr Cort-Marc réfolo› folata: na r. de viénte un alito di vento | pezzo, frammento: è rumaste na r. de tèrre da arà resta da arare un po’ di terreno. referì [r@f@"ri] (referisce referése referute referènne) tr riferire: i’ a referì andare a riferire.refiurì [r@fju"ri] (v fiurì) intr rifiorire.refiutà [r@fju"ta] (v fiutà) tr rifiutare, rifl ri-fiutarsi.refiute [r@"fjut@] sm rifiuto.reflèsse [r@"fles:@] sm riflesso.refonne [r@"fon:@] (refonne refunne re-funnése refuse ) tr rifondere, colmare: r. la dameggiane colmare la damigiana / sin nchjemà \ smezzà, svacantì.

refunì [r@fu"ni] (v funì) tr rifinire, der refe-neture.régghje [re:@] sf cumulo di frumento rac-colto dopo la trebbiatura, pronto per essere ventilato, der arregghià, va pesà1.reggine [r@"dZin@] sf regina.reggiòle [r@"dZ:Ol@] ‹lat rubeola rossiccia, ar rajuela, sp. rejuela piccola grata› sf mattonella.règne1 [rEJ:@] ‹camp arregnà prosperare› sf covone, fascina di frumento: carrà li r. trasportare le fascine sul luogo della trebbiatura. règne2 [rEJ:@] sm regno.regnone [r@"J:on@] ‹lat (dolor) reniculo-rum› sm (pl regnune) rene.reliquje [r@"likwj@] sf reliquia.rellate [r@"l:at@] sf attrezzo per pulire l’a-ratro, era costituito da una verga che all’estremità opposta aveva una frusta, sin sterrazze.remà [r@"ma] (réme rime remase remate) intr remare. remannà [r@ma"n:a] (v mannà) tr rimanda-re, rinviare.remasugghje [r@ma"su:@] sm rimasuglio.rembambì [r@FbaF"bi] (rembambisce rem-bambése rembambute) tr stordire, riflrimbambirsi.rembambute [r@FbaF"but@] sm rimbambito.réme [rem@] sm remo.rème [rem@] ‹lat rheuma Cort-Marc rièma› sm reuma, reumatismo: tenè li r. soffrire di reumatismi.remedià [r@m@"dja] (remèdje remidje re-mediase remediate) intr rimediare, der remèdje.remèdje [r@"mEdj@] sm rimedio.remétte [r@"met:@] (v métte) tr rimettere: r. lu llòrge rimettere l’rologio, r. la salute com-promettere la salute, c’ha remisse la facce *ci ha rimesso la faccia (ha perso la re-putazione) | vomitare: r. pure li vedèdde vomitare tutto | rifl rimettersi, ristabilirsi: a lu spedale s’è remisse è guarito in ospe-dale. remiénte [r@"mjeNt@] ‹v rime› sm tatto, de-licatezza: tené r. avere tatto, sin rime, va arremà.rémmece ["rem:@tS@] ‹lat imbrex imbricis› sm (pl rimmece) coppo.

remore Pasquale Cacchio

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remore [r@"mor@] sm (pl remure) rumore.rempatrià [r@Fpa"trja] (rempatrje rempa-triase rempatriate) intr rimpatriare.rempètte [r@F"pEt:@] v derempètte.rempruurà [r@Fpruu"ra], rempreurà [r@Fpr@u"ra] (rempròere rempruoere rem-preurase rempreurate) tr rimproverare.remurchià [r@mur"c:a] (remòrchje remuorchje remurchiase remurchiate) tr rimorchiare.renacce [r@"natS:@] ‹lat acia, acus ago› sm rammendo, cucitura.renaccià [rena"tS:a] (renacce renacciase renacciate) tr rammendare, sin puntià, repezzà. renale [re"nal@] sm orinale, sin pesciature. renasce [re"naS:@] (v nasce) intr rinascere.rencrésce [reN"kreS:@] (v crésce) intr rin-crescere: prov lu surizje chè te rencrésce falle pe prime fa’ per primo il compito più fastidioso.réne [ren@] sm rene, sin regnone | sab-bia, v aréne.rénene ["ren@n@] ‹hirundo -inis› sf rondi-ne: prov na rénene nen fa premavère una rondine non fa primavera / alt renenèd-de -èlle, der renenone. renenone [r@n@"non@] sm (pl -une) rondone.renfurzà [r@Nfur"tsa] (v nfurzà) tr rinforza-re.renghiére [r@N"gjer@] sf ringhiera, sin ferriate.rengrazià [r@Ngra"tsja], ngrazià (ngrazje ngraziase ngraziate) tr ringraziare: ngra-ziènne a Dije ringraziando Dio. rénne1 [ren:@]sf renna.rènne2 [rRn:@] (rènne riénne rennése ren-nute) tr rendere, restituire: prov quante chiù r., chiù pènne qunto più rende tan-to più pende.rennejate [r@n;@"jat@] agg rinnegato. rentagghjà [r@Nta":a] (v tagghia) tr rita-gliare, der rentagghje.rentrunà [r@Ntru"na] (v ntrunà) intr tuona-re, rimbombare, va vummà, ntrunà.rentuzzà [r@Ntu"ts:a] (v tuzzà) tr rintuzzare, smorzare. Renucce [r@"nutS:@] v Catarine.renunzià [r@nuN"tsja] (renunzje renunzia-se renunziate) intr rinunciare.renunzje [r@"nuNtsj@] sf rinuncia.Rènze [rENts@] v Lauriénze.

rènze [rENts@], rènzerènze [rENts@"rENts@] ‹lat haerentem che sta a lato, ted grenze confine, fr rez rasente, va Giuliani p 96› avv vicino, a fianco | prep lungo, rasente: r. a la strade a margine della strada, r. a la fratte rasente la siepe, rènzerènze a lu vòsche a confine col bosco. repane [r@"pan@] ‹lat ripa› sm vento anaba-tico, di brezza: la nòtte, quanne lu viénte è a V0rje, méne lu r. di notte c’è vento di brezza quando spira la Bora, la nòtte aspettave le r. pe ventelà lu rane si ve-gliava in attesa del vento di brezza per ventilare il frumento / alt repaniédde -élle.reparà [r@pa"ra] (repare reparase repa-rate) tr riparare: r. la machene riparare l’auto | coprire: r. la cape coprirsi | rifl rifugiarsi: r. sott’a na fratte ripararsi sot-to una siepe / sin accunzà, agghiustà \ scunzà, scascià. repare [r@"par@] sm riparo, rifugio: truà nu r. trovare un luogo riparato dal sole, dal vento, dalla pioggia, cercà r. cercare fifu-gio / der reparazione, sin arremòte.repassà [r@pa"s:a] (v passà) tr ripassare: r. la tèrre arare prima della semina | ri-flripetere: te si repassate la puesije? hai ripetuto la poesia?repécchje [r@"pec:@] ‹ar rakaba sovrappor-re, germ rappa ruga, lat replicare ripiegare Cort-Marc richìppa› sf grinza, ruga, der ar-repecchià.repecchià [r:@p@"c:a] v arrepecchià.repegghjà [r@p@":a], arrepegghià (v pig-ghjà) tr riprendere, rifl rinvenire.repète [r@"pEt@] (repète repiéte repetése repetute) tr ripetere.repezzà [r@p@"ts:a], arrepezzà ‹v pèzze› (re-pèzze repiézze repezzase repezzate) tr ricucire, rammendare, rattoppare.reponne [r@"pon:@] ‹lat reponeo› (reponne repunne repunnése repunnute) tr custo-dire, conservare: r. li rròbbe custodire la biancheria | sin stepà. repòse [r@"pOse] sm riposo, sin rèquje.représe [r@"pres@] sf ripresa | cucitura di stoffa ripiegata all’interno.repruà [r@"prwa] (v pruà) tr riprovare.repurtà [r@pur"ta] (v purtà) tr riportare.repusà [r@pu"sa] (repòse repuose repusase repusate) tr riposare: r. la cape rilassar-

Castelluccese returnà

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si | intr riposare: fa’ r. lu vine, l’uogghje conservare i recipienti per permettere il deposito delle scorie, fa’ r. la tèrre lascia-re incolto il terreno | riflriposarsi: vatte repuose nu pòche va’ a riposarti un po’, lu liétte se chiame ròse, se nen duorme te repuose il letto si chiama rosa, se non dormi ti riposi / sin culecà, accuiatà.repustiglie [r@pus"tiL:@] sm ripostiglio, sin sgabbuzzine.reputazione [r@puta"tsjon@] sf reputazione.rèquje [rEkwj@] sf ‹lat requies, Cort-Marc rèquie› riposo: pigghià r. rilassarsi | requiem, der rèqujematèrne requiem ae-ternam / sin repòse, reciétte.resanà [r@sa"na] (v sanà) tr risanare.resarje [r@"sarj@] v rusarje.resate [r@"sat@] sf risata: fa’ tanta r. ride-re molto, crepà de r. morir dal ridere / alt resatèdde -èlle, sin rise2. réscene ["reS@n@] v récene.reschià [r@s"kja] (rischje reschiase re-schiate) tr rischiare.reschiuse [r@s"kjus@] agg (f -ose) rischioso.resciòle [r@"S:Ol@] sm graminacea coltiva-ta in montagna.rése [res@] sf resa, rendimento: figr. de li cunte resa dei conti.resélle [r@"sel:@] v rise2.reselute [r@s@"lut@] agg risoluto, sin decise.resènte [r@"sENt@] (v sènte) intr risentire, ri-flrisentirsi.resentemènte [r@s@Nt@"mENt@] sm risenti-mento.resentative [r@s@Nta"tiv@] agg sensibile, re-attivo | permaloso. resentute [r@s@N"tut@] agg risentito, offeso.resepèje [rese"pEj@] ‹*seborrea› sf pigghià la r. avere un’infezione del cuoio capellu-to con bolle e rossore.reservà [r@s@r"va] (resèrve resiérve reser-vase reservate) tr riservare.resèrve [r@"sErv@] sf riserva.resiste [r@"sist@] (resiste resestése resestu-te) intr resistere, sin mantenè, suppurtà. resòlve [r@"sOlv@] (resòlve resuole resulvése resuolte) tr risolvere.resperà [r@sp@"ra] (v sperà) tr respirare. respettà [r@sp@"t:a] (v spettà) tr rispettare. respettuse [r@sp@"t:us@] agg (f -ose) rispet-toso.

respiétte [r@s"pjet":@], respètte sm rispet-to: purtà r. rispettare, avé lu r. essere rispettato, che r. parlènne parlando con rispetto ■ locuz prep r. a isse è chiù brave rispetto a lui è più bravo / der respettu-se sin confronte.respire [r@s"pir@] sm respiro, sin jate.responne [r@s"pon:@] (responne respunne respunnése respuoste e respennute) intr rispondere: r. a tòne rispondere per le ri-me, r. che tante de cannarile rispondere sbraitando, nne respunnènne a patre-te non contraddire tuo padre.respòste [r@s"pOst@] sf risposta: tené la r. pronte avere la battuta facile.respunzabbele [r@spuN"tsab:@l@] agg respon-sabile.restà [r@s"ta] (rèste riéste restase restate) int restare, sin rumané.restrénge [r@s"treNdZ@] (v strénge) tr restrin-gere.restocce [r@s"totS:@] ‹lat stupula, stupla› sf stoppia: speculà dint’a la r. spigolare tra le stoppie.resulà [r@su@"la] (v sulà) tr risuolare.resultà [r@sul"ta] (resulte resultase resul-tate) tr risultare.resuscetà [r@suS:@"ta] (resoscete rususce-te resuscetase resuscetate) tr risuscitare.retagghje [r@"ta:@] sm ritaglio.retagghià [r@ta":a] v rentagghià.retardà [r@tar"da] (retarde retardase re-tardate) intr ritardare, sin tardà.retarde [r@"tard@] sm ritardo. réte [ret@] sf rete, sin rachene, racche.rète [rEt@] sf nel gioco a carte, presa delle ultime carte: fa’ la r. prendere le carte rima-ste.rétene ["ret@n@] sf redine.retégne [r@"teJ:@] sm ritegno.reterà [r:@t@"ra] v arreterà. reterate [r:@t@"rat@] agg ritirato, appartato.retine [r@"tin@] sf rete sottile.retrangule [r@"traNgul@] sf cinghia posterio-re di bardatura.retratte [r@"trat:@] sm ritratto, fotografia.retruà [r@"trwa] (v truà) tr ritrovare.rètte [rEt:@] sf retta, importanza, confidenza: n’lu dènne r. non gli dar retta | linea retta | paga di seminario ■ agg corretto, sincero.returnà v turnà.

reuardà Pasquale Cacchio

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reuardà [r@war"da] (v uardà) tr preservare, rifl riguardarsi.reuarde [r@"ward@] sm riguardo, premura.reulà [r@u"la] (réule riule reulase reulate) tr regolare: r. lu llòrge regolare l’orologio, rifl regolarsi. réule [reul@] ‹lat regula› sf regola: a réu-la d’arte a regola d’arte, se n’è jute a na réule ha seguito l’intuito, ntené réule non avere senso della misura, véve sènza na r. bere smodatamente | mestruazione: avé li r. avere le mestruazioni.revatte [r@"vat:@] rebbatte (v vatte) tr ribat-tere.revedé [r@v@"de] (v vedé) tr rivedere. revelà [r@v@"la] (v velà) tr rivelare, der re-velazione.reveluzione [r@v@lu"tsjon@] sf rivoluzione.renvenì [r@Nv@"ni] (v venì) intr riprendersi, rinvenire, sin repigghià.revénne [r@"ven:@] (v vénne) tr rivendere.revestemènte [r@v@st@"mENt@] sm (pl reve-stemiénte) rivestimento.revéncete [r@"veNtS@t@] sf rivincita.rézze [rets:@] ‹indeur rezg, Imperio p 139, lat rete (pl retia)› sf pleura: mangià e r. man-giare fegato con la pleura di maiale. rezziglie [r@"ts:iL:@] ‹lat rete, retia› sf sotti-le rete metallica. rezzilje [r@"dz:ilj@] sm residuo, der arrez-zelià. rialà [ria"la] (riale rialase rialate) tr rega-lare: purtà a r. portare in regalo. riale1 [ri"l@] sm regalo. riale2 [ri"al@], rialèdde v ariale, arialèdde. rianése [ria"nes@] v arianése, di Ariano Ir-pino.ricce [ritS:@] agg riccio: prov capille r. celèb-bra pacce capelli ricci cervello pazzo.ricche [rik:@] ‹Cort-Marc ricchë pelonë› sm e agg ricco: r. sfunnate straricco, r. pe-lone ricco epulone, prov mègghje nu r. mpuurute ché nu pòver’arreccute me-glio un ricco impoverito che un povero arricchito / alt reccone, straricche.ricene ["ritS@n@] agg ricino: uogghje de r. olio di ricino.ridde [ri:@], rille ‹lat grillus› sm grillo | scalpello a sei punte. ride [rid@] (ride redése rise) intr ridere: fig r. sotte li baffe ridere sotto i baffi, a

crepapèlle a crepapelle, r. mpacce a u-ne ridere con sfrontatezza, r. sotte sotte ridere in pensiero, chi r. e chi ualje chi ride e chi piange, redènne redènne tra il riso e la beffa, ce ridene l’uocchje *gli ri-dono gli occhi (è contentissimo), prov chi ride sènze nu chè, o è féss o ce l’àve che mé offensivo ridere senza motivo. riéchene ["rjek@n@] ‹gr ὀρίγανον› sm origano (Origanum vulgare).rièdde [rjE:@] -èlle ‹lat rallum› sf riga, bacchetta, der rjellate. rièsce [ri"eS:@] (rejèsce rejésce reescése reesciute) intr riuscire.riéste [rjest@] sm resto: figquiss’è lu r.! *codesto è il resto (ingrato!).rije [rije], righe sm rigo: nzengà lu r. indi-care il rigo, scrive doje r. scrivere qualche frase ■ sf bacchetta, riga, der riate, riél-le, rjellate. rime [rim@] sm armonia, fig. tené r. avere ordine, fig tatto / der arremà, remiénte. ■ sf rima. rimmece ["rim:@tS@] v rémmece. rine [rin@] plm schiena, fianchi: addrèt’a li r. dietro i fianchi, me fanne male li r. mi fa male la schiena, figfa’ rapì li r. far spaventare / der sderrenà.ripe [rip@] sf riva, ripa.rischje [riskj@] sm rischio.rise1 [ris@] sm riso: r. e patane, e fasuole riso e patate, e fagioli.rise2 [ris@] sf riso, risata: fa venì la r. far ridere, figpigghià a r. sorvolare, tené la risa mmocche avere il sorriso sulle lab-bra / alt resélle, resate, ride.rite [rit@] ‹nap brite› sm frammento di vetro ■ basto per il trasporto di fieno o paglia composto da una rete su supporto di le-gno ■ rito, cerimonia.rizze1 [rits:@] ‹lat ericius› sm riccio: prov i’ pe r. e truà cestunje cercare ricci e tro-vare testuggini. rizze2 [rits:@] ‹lat ericius› agg ricciuto, ric-cio: capidde r. capelli ricci / der arrezzà.rjellate [rj@"l:at@] sf bacchettata, v rièlle.ròbbe [rOb:@], rròbbe [r:Ob:@] ‹germ raube veste› sf roba, merce, stoffa: chè r. sta a lu mercate? che merce c’è al mercato? r. per fa’ na unnèdde stoffa per confe-zionare una gonna, li r. la biancheria | beni, proprietà, eredità: tené la r. posse-

Castelluccese

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rumane

dere beni, prov la r. é de chi se la gode i beni appartengono a chi se li gode, chi lasse la r. prime ché mòre, se sta dinte, se ne èsce fòre chi dona l’eredità prima di morire finisce sul lastrico, chi pe la r. la brutte se pigghje, va pe mmète rane e mète pagghje chi si sposa per interesse non fa un buon affare, la r. dure tré ge-neraziune: chi se la fà, chi se la ode e chi se la funisce la proprietà dura tre genera-zioni: chi se la fa, chi se la gode e chi se la dissipa / escl bella r.! che schifezza!Robbèrte [rO"b:Ert@] m RobertoRòcche [rOk:@] m Rocco, (f Rucchine, Rucchenucce), alt Rucchetiédde -élle / e-scl Ro’! Ròcche Ro’! Rucchi’! Rucchenu’!ròcchje [rOc:@] ‹*lat rotula, *gr τροφή, *lat region tropha, Giuliani p 37-39› sf cespuglio, siepe: prov li funge a r. e li fésse a coc-chje i funghi a grappoli e i fessi in coppie.Ròde [rOd@], Eròde m Erode, va Pelate.ròcele ["rOtS@l@] sf mola di forma rotonda, der rucelà. rompe [roFp@] (rompe rumpe rumpése rutte) tr rompere: r. l’arje scaldare un am-biente, r. la tèrre arare, fig r. li còrne a une picchiare qualcuno, s’è rutte li còrne ha avuto un incidente | escl mò haje rut-te! adesso basta! | riflrompersi: lu malate s’è rutte il malato ha piaghe da decubito | scocciarsi: me sò rutte mi sono scocciato.ròsamarine [rOsama"rin@] sm rosmarino. ròse1 [rOs@] sf rosa: ròsa rosce rosa ros-sa, prov nzò tutte r. e fiure la vita non è tutta rose e fiori, da na bòna r. na ma-la spine da una buona rosa una cattiva spina | rosa canina (Rosa canina).ròse2 [rOs@] agg di colore rosa.Ròse [rOs@] f Rosa, alt Rosètte, Ròsine, Rusenèlle, escl. Ròsè! Rusenè!ròspe [rOsp@] v ruosperòte [rOt@] ‹lat rota› sf ruota: r. de mòle, de trappite, de traìne ruota di mola, di fran-toio, di carro, che li r. pe ntèrre con le ruote sgonfie, fig sta’ ntèrre che li rote es-sere in difficoltà (economiche, di salute), vonge li r. ungere le ruote figpagare tan-genti, la r. gire la ruota della vita gira per tutti, prov la r. chè scame volèsse vonte la ruota che cigola vuol essere lubrifica-ta, lutema r. de lu carre stride sèmpe

l’ultima ruota del carro stride sempre | sacra rota: figghje a la r. trovatello / alt rutèdde -èlle, rutelline, rutone. ròtelaviénte [rOt@la"vjent@] sm mulinello, tur-bine. rotte sf rotture: fa’ na r. de buttiglie rom-pere parecchie bottiglie / va rutte1.ròve [rOv@] ‹lat rubus› sm (pl ruve) rovo (Rubus fructicus): mètte li fòglie de r. so-pe lu caraùgnele le infezioni cutanee si curavano con foglie di rovo.rracanà, rreterà, rrezzelià rruncegghià, ecc. v arracanà, arreterà, arrezzelià, arrun-cegghià ecc. rremòte [r:@"mOt@] v arremòte.ruàgne [ru"aJ:@] ‹gr ὀργάνιον vasellame, Cort-Marc ro(v)àgno› sf grosso recipiente di creta per il bucato, fig oggetto ingom-brante / sin còfene, cufenature.Rubbane [ru"b:an@] m Urbano, alt Rubba-nucce.rubbenètte [rub:@"nEt:@] sm rubinetto.rubbuscià [rub:u"S:a], debbuscià ‹fr débauce debosciato› (rebbosce rubbusce rubbu-sciase rubbusciate) rifl ubriacarsi. rubbusciate [rub:u"S:at@], debbusciate sm u-briaco. rucchètte [ru"k:Et:@] sm rocchetto.rucchiètte [ru"c:Et:@] sm pezzo di salsiccia tra una legatura e l’altra.ruce [rutS@] sf crosta, patina di botte o di tino: fumà pure la r. fumare molto / va fèzze.rucelà [rutS@"la] ‹lat *rotulare› (ròcele ruo-cele rucelase rucelate) tr rotolare: r. na palle de néve rotolare una palla di neve | intr precipitare: r. a capabbasce preci-pitare giù, r. pe li scale precipitare per le scale / sin rutelà.ruchele ["ruk@l@] sf rucola.rugne [ruJ:@] sf rogna. rugnuse [ru"J:us@] agg (f -ose) rognoso.rugnulià [ruJ:u"lja] (rugnuléje rugnulije rugnuliase rugnuliate rugnuliènne) rifl lamentarsi.ruine [ru"in@], rruine, arruine ‹lat ruina› sf rovina, mannà une a la r. mandare qual-cuno in rovina /der arruunà.rulle [rul:@] sm rullo.rumane1 [ru"man@] ‹ar rumman› sm con-trappeso della stadera.

Pasquale Cacchio

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rumane

rumane2 [ru"man@] ‹lat romanus› agg roma-no, di Roma / der rumanèlle.rumané [ruma"ne] (rumanghe rumane ru-manése rumaste) tr lasciare: r. li chiave dimenticare le chiavi, l’ha rumaste da sule l’ha abbandonato, r. la mughière abbandonare la moglie, r. li tèrre, la ca-se lasciare in eredità i terreni, la casa | intr rimanere, restare: r. fòre restare fuori, r. addrète restare indietro, r. da sule re-stare da solo, r. nu pòche citte restare un po’ zitti, r. cecate diventare cieco, r. vidue restare vedovo, r. miéze muorte restare tramortito, r. a vocch’apèrte meravigliarsi, r. che l’uocchje chjine e li mane vacante restare deluso, nu riàle chè rumane un regalo che dura, come rumanime? cosa decidiamo? | rifllasciarsi: se sò rumaste *si sono rimasti (hanno divorziato). rumanze [ru"maNts@] sm romanzo: figse pò-te scrive nu r. se ne potrebbe parlare a lungo.Rumèje [ru"mEj@] m Romeo.rumite [ru"mit@] sm eremita: paré nu r. sembrare un eremita.runce [ruNtS@] ‹lat runcus, Cort-Marc rùnca› sf roncola, alt runcenèdde -èlle, runcione, der arruncegghià.runfià [ruN"fja] (runféje runfije runfiase runfiate) intr ronfare.runzà [ruN"tsa] (ronze runze runzase runzate) intr ronzare: figr. atturne a une corteggiare. ruocele ["rwotS@l@], ruotele sm rotolo: r. de carte rotolo di carta.ruospe [rwosp@] sm rospo: fig sputà lu r. sputare il rospo, abbuttà com’a nu r. gon-fiarsi come un rospo, tené nu r. ncuorpe conservare risentimento ■(f ròspe) bambi-no, ragazzino / alt ruspacchje, ruspeciédde -élle, ruspecèdde -èlle, sin criature, uaglio-ne, chiarfuse.ruosse [rwos:@] agg (f ròsse) grosso, gran-de: n’arule r. un albero grande, na casa ròsse una casa grande, fa’ r. diventare grande, quanne te faje r. quando diventi adulto, lu figghje chiù r. il primogenito / alt russulidde -ille, russulédde -élle.ruote [rwot@] sm teglia, tegame per il forno.ruotele ["rwot@l@] v ruocele.ruppine [ru"p:in@] sm cinghia di bardatura tra sella e coda.rusarje [ru"sarj@], resarje sf rosario: crone de lu r. corona del r.

rusce [ruS:@] ‹lat russus, Cort-Marc róscio› agg (f rosce) rosso: che li capidde r. rosso di capelli, tèrra r. terra rossa, figs’è fatte r. r. è diventato tutto rosso (per vergogna, timidezza, ira) | sm lu r. de mpacce il co-lorito del viso, lu r. d’uove il tuorlo, passà che lu r. passare col semaforo rosso, prov vasce, rusce e musce, nnante chè muo-re n’li canusce guardati da rossi, bassi e mosci / alt ruscetiédde -élle, ruscetèdde -èlle, der rusciazze, arruscì.ruscigne [ru"S:iJ:@] agg (f -égne) rossiccio.rusecà [rus@"ka] (roseche ruoseche ruse-case rusecate) tr rosicchiare, rodere. rusecariédde [rus@ka"rje:@] -élle agg (f ru-secarèdde -èlle) croccante.rusetane [rus@"tan@] agg rosetano, di Ro-seto Valfortore alt rusetaniédde –élle, rusetanèdde –èlle.Rusite [ru"sit@] top Roseto Valfortore (FG).rusòlje [ru"sOlj@] sm rosolio.rusone [ru"son@] sm rosone: lu r. de Tròje il rosone della cattedrale di Troia (FG). ruspegghià [rusp@":a] ‹lat expergiscor› (v pegghjà) tr svegliare: prov nen r. li cane chè dòrmene non svegliare i cani che dor-mono | rifl risvegliarsi: s’è ruspegghiate lu delore a lu puze il polso ha ripreso a dolere.russà [ru"s:a] (russe russase russate) in-tr russare.russètte [ru"s:Et:@] sm rossetto.rusulà [rusu"la] v resulà.rutelà [rutu@la] v arrutulà. rutelià [rut@"lja] (ruteléje retulije rutelia-se ruteliate) tr girare, rimestare, intr gi-ronzolare: i’ ruteliénne gironzolare per la casa, r. dint’a li terature rovistare nei ti-retti, me ruteléje la trippe mi gorgoglia l’intestino / sin ruutà, sgalià. rutèdde [ru"tE:@] -èlle ‹v ròte› sf rotella: fig li r. nte funzionene! il cervello non ti fun-ziona! rutte1 [rut:@] ‹v rompe› agg (f rotte) rotto, figscocciato, sin quarchiate.rutte2 [rut:@] ‹lat ructus› sm rutto, sin der-rutte.ruulà [ruu"la] (réule rìule ruulase ruulate ruulènne) tr regolare, rifl regolarsi.ruulidde [ruu"li:@] sm trebbia (doppia maz-za, l’una legata all’altra con una striscia

Castelluccese

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ruzzje

di cuoio o di corda, per battere spighe di mais o baccelli di leguminose): vatte che lu r. li ranadinje trebbiare il granoturco.ruutà [ruu"ta], ruetà (reòte reuote ruuta-se ruutate ) tr rivoltare, capovolgere: r. la case rovistare in casa, r. l’uocchje stra-buzzare, r. lu titte riparare il tetto, fig r. lu munne sobillare | rifl rivoltarsi, ribel-larsi: s’è reòte lu stòmmeche viene la nausea, s’è reutate contr’a tutte quante si è ribellato a tutti.ruve [ruv@] v rove.

ruzze [rudz.@] agg (f rozze) rozzo, sin ma-teriale.ruzzelià [ruts:@"lja] (ruzzeléje ruzzelije ruz-zeliase ruzzeliate) intr mangiucchiare.ruzzene ["rudz:@n@] ‹lat aeruginis› sf rug-gine: prov la r. chenzume lu fiérre la ruggine consuma il ferro / der arruzzenì.ruzzià [ru"dz:ja] ‹*lat roteare Pian› (ruzzje ruzziase ruzziate) intr ruzzare.ruzzje [rudz:j@] sm gioco, divertimento: li fraiune sò attaccate a lu r. i ragazzi so-no legati al gioco.

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S

s [s:@] sf s: la sse la esse.Sabbèlle [sa"b:El:@] f Isabella.sabbete ["sab:@t@] ‹ebr šabbāt(t)› sm sabato: s. a matine sabato mattino, s. ventu-re sabato prossimo, li funziune de lu S. Sante i riti della Veglia pasquale, a lu S. Sante se sunave la tròcchjele il Sabato Santo si suonava la traccola.Sabbètte [sa"b:Et:@] f Elisabetta.sabbje [sab:j@] sf sabbia, alt sabbione, sin arénesacce! [satS:@] lat sapio› escl *so! (che ne so!), v sapé.sacche [sak:@] ‹fen sáq, lat saccus› sm sac-co: s. de rane, de farine, de caraune sac-co di grano di farina, di carboni, s. de tèrre superficie equivalente a un terzo di versura, poco più di 4.000 m2 sduacà lu s. svuotare il sacco, fig nu s. de sòlde, de tiémpe parecchi soldi, parecchio tem-po, nu s. de fessarije molte sciocchezze, purtà (avé) lu s. proporre (rifiutare) un ma-trimonio, prov caccià la cape fòre da lu s. insuperbirsi, lu s. vacante nze mantène alérte il sacco vuoto non si regge in piedi, indov papà lu ncricche e mamme l’ammo-sce il padre lo riempie e mamma lo svuota / alt sacchètte, sacchitte, saccone (pl sac-cune), sacchetiédde -èlle, sacchettèdde -èlle, sin salme ■ ‹ar siqqa’› sf tasca: la s. de lu cauzone, de la giacchètte la tasca dei pantaloni, della giacca, sèmpe che li mane dint’a la s. sempre con le mani in tasca, prov dòppe la fèste sacca vacant’e male de cape dopo la festa tasca vuota e mal di testa / alt saccòcce, sacchine, sac-cuccine, sin taschine. sacchettèdde [sak:@"t:E:@] -èlle sf sacchet-to per la raccolta delle olive, va marite. sacramènte [sakra"mENt@] sm (pl sacra-miénte) sacraménto, der sacramentate.sacre [sakr@], agg sacro, der sacrelègge. sacrefecà [sakr@f@"ka] (sacrifeche sacre-fecase sacrefecate) tr sacrificare, rifl sacrifi-carsi: s. pe li figghje sacrificarsi per i figli.sacreficje [sakr@"fitSj@] sm sacrificio: fam-mélle ‘ssu s.! fammelo tale favore!

sacrelègge [sakr@"lEdZ:@] sm sacrilegio.sacresante [sakr@"saNt@] agg sacrosanto.sacrestane [sakr@s"tan@], sacrastane ‹lat mediev sacristanus›sm sagrestano.sacrestine [sakr@s"tin@], sacrastine ‹lat me-diev sacrista› sf sagrestia.saétte [sa"et:@] ‹lat sagitta› sf saetta, frec-cia | fulmine: te pozza calà na s.! ti possa colpire un fulmine! sin lampe. sagnature [saJ:a"ture] ‹lat sanguen -inis› sm bisturi per il salasso.sagume ["sagum@] sf sagoma, fig personag-gio, originale. saiateche ["sajat@k@] sf asiatica, epidemia influenzale di fine anni ‘50saittère [sai"t.Er@], sajettère [saj@"t:Er@] ‹lat sagitta› sf finestra alta e stretta, feritoia di fortezza per il lancio di frecce.salà [sa"la] (sale salase salate) tr salare: s. lu presutte, la supersate salare il pro-sciutto, la sopressata: fig s. buone buone a une conciare qualcuno come si deve. salame [sa"lam@] sm salame: fig è pròpje nu s. è proprio uno stupido / alt salamo-ne (pl salamune). salamòle [sala"mOj@] ‹lat salamoria› sf sa-lamoia.salasse [sa"las:@] sm salasso, va megnatte.salate [sa"lat@] agg salato, fig costoso. saldà [sal"da] (salde saldase saldate) tr saldare.sale [sal@] sm sale: pestà, sciògghje lu sale pestare, sciogliere il sale, acquasa-le pan bagnato con pomodoro, sale, olio e origano, sotta sale sotto sale, s. nglése solfato di magnesio, fig nè niénte nè manche sale *né nulla né neanche sa-le (nulla di nulla), sènza s. ncape *senza sale in testa (tonto), èsse doce de s. esse-re benevolo / der acquasale, salenglése. salecone [sal@"kon@] sm (pl salecune) sali-cone (Salix caprea), sin sàuce.salevateche [sal@"vat@k@] v salvateche.salite [sa"lit@] sf salita, sin nchianate, mmèrze, rattapone.salme [salm@] ‹gr σάγμα, lat sagma basto› sf soma, basto | unità di misura corri-

Castelluccese sane

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spondente a 130 kg. ca.: s. de rane sacco pieno di grano, na s. de tèrre mezz’etta-ro ca., superficie equivalente alla semina di ca. 130 kg. di grano / va somme ■ ‹lat psalmus› sm salmo. salmone [sal"mon@] v sulmone.salone [sa"lon@] ‹fr salon› sm (pl salune) bottega del barbiere: fa’ la vareve a lu s. farsi la barba dal barbiere. salse [sals@] salze [salts@] ‹lat salsa› sf sal-sa, sin raù.salutà [salu"ta] (salute salutase saluta-te) tr (intr con nomi di pers) salutare: da’ lu salute salutare, nià lu s. a une non salu-tare qualcuno, s. a une che la mane, che nu vase salutare qualcuno con la mano, con un bacio.salute [sa"lut@] sf salute: tené na bòna s. star bene in salute, nzalute in buona sa-lute, prov chi tène la s. è ricche e n’lu sape chi ha la salute è ricco e non lo sa | escl s.! salute! (a chi starnutisce), a la sa-lute! salute! (brindando) ■ sm saluto: luà lu s. togliere il saluto. salvà [sal"va] (salve salvase salvate) tr salvare, rifl salvarsi: s. l’aneme salvarsi l’anima. salvagge [sal"vadZ:@] agg selvaggio. salvaggine [salva"dZ:in@] sf selvaggina.salvareggine sf preghiera della Salve Re-gina.salvateche [sal"vat@k@], selvateche agg sel-vatico. salvatore [salva"tor@] sm (f salvatrice) sal-vatore ■m Salvatore Salvatore.salve [salv@] agg salvo: ascì san’e s. re-stare illeso, der salvézze.salviètte [sal"vjEt:@] ‹fr serviette› sm e f to-vagliolo.salvje [salvj@] sf salvia.sambuche [saF"buk@] v saùche.same [sam@] sm esame.Sammartine [sam:ar"tin@] m San Martino: a S. se pròve e s’appile a S. M. si prova e si tappa il vino, va Sante Martine.samme [sam:@] v sapé.sammecchione [sam:@c:on@] agg (pl sam-mecchiune) sciocco, fannullone.Sammechèle [sam:@"kEl@] m San Michele Arcangelo: prov pe S. lu diàule mpru-cessione per San Michele il diavolo in processione.

Sammite [sa"m:it@] m San Vito: chiese de S. chiesa di San Vito, sulla via romana Egnazia | top m. Sammite m. San Vito (1051 m.): i’ sop’a a Sammite andare in cima a m. San Vito.sammucchje [sa"m:uc:@] sm sanguinaccio, sin sangunacce.sanà [sa"na] ‹indeur san scorrere Imperio p 139, frncprov sannà, va Cort-Marc sagnìa› (sane sanase sanate) tr sanare, guarire | castrare: s. lu purciédde castrare il maia-lino, fig s. buone è mègghje a une *sanare bene e meglio qualcuno (fargliela pagare). sanapiatte [sana"pjat:@] sm artigiano am-bulante che riparava i piatti con colla e fil di ferro: lu s. de Muntaùte il sanapiat-ti di Montaguto. sanapurciédde [sanapur"tSje@] -élle sm ambulan-te che castrava i maialini.San Biase [saN"bjas@] m San Biagio: a S. B. se vonge nganne il giorno di San Bia-gio si unge la gola, S. B. mbrènna trase a San Biagio s’inizia a fare merenda (le giornate si allungano).sanche [saNk@] sanghe sm sangue: a s. càute a sangue caldo, fig jettà lu s. * but-tare il sangue (sfacchinare), fa’ nchianà lu s. ncape *far salire il sanque in testa (spaventare), che tutte lu s. a l’uocchje con determinazione, tenè lu stésse s. essere parente, prov lu s. nn’è acque il sangue non è acqua (i vincoli familiari sono forti) | escl s. de...! sanghedesan-ghete! s. de quiddu sante! s. d’accussì! s. di diéce! s. de santaniénte! s. de lu nemiche de Dije! sangue di Satana! sanchetiédde [saNk@"tje:@] -élle sm frit-tella di sangue di capretto o di agnello, ottenuta da bollitura e frittura.sancunacce [saNku"natS:@], sangunacce sm sangue di maiale bollito con aromi, sin sammucchje.sandele ["saNd@l@] sm sandalo, sin zam-pittele, zuocchele. Sandrine [saN"drin@] m dimin di Alessandro.sane [san@] agg sano | intero: pane s. pagnotta non manomessa, arrecettà la casa s. riordinare l’intera casa, pe n’an-ne s. per un intero anno, n’ora sane a l’aspettà un’ora intera ad aspettarlo, figèsse s. s. essere schietto \ malate.

san gesèppe Pasquale Cacchio

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San Gesèppe [saNdZ@"sEp:@] m San Giusep-pe, escl S.G., Gesù e Marije! S.G., Gesù e Maria! puozza fiurì come lu bastone dede S.G. possa fiorire come il bastone di S.G.!sangiuannare [saNdZwa"n:ar@] agg di San Giovanni Rotondo.San Giuanne Battiste [saN"dZwan:@ b:a"t:ist@] m San Giovanni Battista: la chiése de S. G. la chiesa di S. G. (risalente al 17° sec. abbattuta e ricostruita in mattoni negli anni ‘50 del secolo scorso), èsse S. G. a une *essere San Giovanni a qualcuno (essere padrino di battesimo). sanguètte [saN"gwEt:@] sf sanguisuga, figsfruttatore, sin magnatte. San Ròcche [saN"rOk:@], Sarròcche [sa"r:Ok:@] m San Rocco: com’a S. e la pèste come San Rocco e la peste (di persone incom-patibili), purciédde de S. R. maialino libero di girare per le strade e alimentato dalla comunità, va purciédde. Santa Catarine [saNtakata"rin@] f Santa Ca-terina: chiése de S. C. chiesa di S. C., prov S. C. la néve sop’a li spine S. C. la neve sulle spine (25 nov.), S. C. se pre-pare lu mantesìne a S. C. arriva la prima neve, a S. C. chiù crescènte chè farine col freddo bisogna abbondare col lievito. Santa Cuncètte [saNtakuN"tSEt:@] f Santa Concetta: prov S. C. se prepare la cam-mesètte S. C. prepara la camicetta, a S. C. pe Natale decessètte diciassette gior-ni a Natale. Sant’Agghiuste [saNta":ust@] sm santo im-maginario risolutore di problemi. Sant’Alòje [saNta"lOj@] m santo immagina-rio: prov Gese Criste li fa e S. l’accocchje Dio li crea e Sant’Alòje li accoppia. Santa Lucije [saNtalu"tSij@] f Santa Lucia: S. L. tridece pe la vije S. L. mancano tre-dici giorni a Natale, jucà a S.L. giocare a mosca cieca (v fa a sande Lecìje in Cort-Marc) | escl S.L., a mé e quante sò cecate! *S.L., a me e quanto sono cieco! (impre-cazione quando non si vede qualcosa a portata di mano). Santa Marije [saNtama"rij@] f Santa Maria delle Grazie: la chiése de S. M. la chie-sa di S. M.

Sant’Angele [saN"taNdZ@l@] top torrente, pon-te Sant’Angelo. santaniénte [saNta"njeNt@] sm santo che si può imprecare senza blasfemia: sanche de s.! *sangue di santonulla. Sant’Antònje [saNtaN"tOnj@] m Sant’Anto-nio da Padova. Sant’Antuone [saNtaN"twon@] m Sant’Anto-nio Abate: prov S. ogne puddastre abbije l’òve S. ogni pollastra inizia a fare le uova, Sant’Antuone màscure e suone S. ma-schere e suoni, a S. semènta bòne a S. A. è ancora tempo di semina | purciédde de S. isopodo con sedici arti, va purciédde.Sant’Austine [saNtaus"tin@] m Sant’Agosti-no: mòneche de S. frate agostiniano.sante [saNt@] sm e agg santo: uogghje s. olio sacro, santa paciénze! imprecazio-ne contro persone insopportabili, crisce s.! salute! (allo starnutire di bambini), nn’è s. chè fa razje di persona poco in-fluente, jastumà s. e Madonne imprecare contro tutti, s. scadute statua di cui re-stano moncherini, figdi persona da nulla, prov com’è lu s. se fa la fèste tale il san-to tale la festa, s. viécchje nz’addorene chiù santi vecchi non si venerano più, se Dije nen vòle, li s. nen prèjene se Dio non vuole, i santi non pregano / alt santariéd-de -élle, santarèdde -èlle, der santuarje, santine. Sante Chjireche [saNt@"cir@k@] top San Chi-rico.Sante Dumineche [saNt@du"min@k@] m San DomenicoSante Dunate [saNt@du"nat@] m San Dona-to: male de S.D. agitazione, epilessia.santefecà [saNt@f@"ka] (santifeche sante-fecase santefecate) tr santificare.Sante Lazzere [saNt@"ladz:@r@] m San Laz-zaro: figl’hanne fatte come a S. l’hanno percosso a sangue. Sante Luche [saNt@"luk@] m San Luca: prov S.L. c’ha pèrze lu tiémpe san Luca vi ha perso il tempo (a dipingere, di persona di bell’aspetto).Sante Martine [saNt@mar"tin@] m San Mar-tino, escl S.M.! auguri di abbondante produzione (durante lavori di vinifica-zione, di olio, di salsa, ecc.).

Castelluccese saudine

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Sante Mattèje [saNt@ma"t:Ej@] m San Mat-teo: prov tené doje facce come a S.M. avere due facce come San Matteo. Sante Piétre [saNt@"pjetr@] m San Pietro. Sante Stèfene [saNt@"stEf@n@] m Santo Ste-fano: durà da Natale a S. durare poco.santine [saN"tin@] sm immaginetta sacra: stipe chjine de s. armadietto pieno di im-maginette sacre.santuarje [saN"twuarj@] sm santuario.San Tummase [saNtu"m:as@] m San Tom-maso: prov S. T. nce créde se nce ficche lu nase San Tommaso non ci crede se non ci mette il naso.sanze [saNts@] ‹lat sampsa› sf sansa: uog-ghje de s. olio di s. sanzeverése [saNts@v@"res@] agg (pl sanze-verise) sanseverese, di San Severo.Sanzeviére [saNts@"vjer@] top Sansevero. sapé [sa"pe] ‹lat sapio sapere› (sacce sa-je sape sapése sapute) tr sapere: s. la stòrje, conoscere la storia, nzaje andó è jute? non sai dov’è andato? nzacce nién-te non so nulla, s. pettà pure lu sole saper far tutto, nzapè manche quante fa une e duje non sapere nulla, s. d’acite avere sa-pore acidulo, nzape nnè de mé e nnè de té non avere alcun sapore, prov chi te sa-pe te rape chi ti conosce può derubarti, li còse chè nze fanne nze sanne le cose che non si fanno non si sanno | fraseol s. fa’ saper fare, s. légge e scrive saper legge-re e scrivere, samme (assàmme) ascì nu poche *sappimi uscire un poco (permetti-mi di uscire un istante), samme vedé chi trase lasciami vedere chi entra, samme te di’ na còse permettimi di dirti una co-sa, va lassà | escl sacce! *so! (che ne so!), nzapéve! *non sapevo! (lo dice chi osten-ta poca meraviglia).sapone [sa"pon@] sm sapone: s. pe stre-culà sapone per i panni, s. per la vareve sapone da barba, s. de prète sapone con potassa caustica / alt sapunètte, der nza-punà.sapore [sa"por@] sm sapore.sapunare [sapu"nar@] ‹v Cort-Marc sa-punàrë› sm venditore di sapone.sapuretézze [sapur@"tets:@] sf squisitezza.sapurite [sapu"rit@] agg saporito \ sciapite.sapute [sa"put@] agg saputo, saggio: òme s. erudito.

saputiédde [sapu"tje:@] -élle agg (f sapu-tèdde -èlle) saputello, saccente, sin pre-chenchiédde.saracenésche [saratS@"nesk@] sf saracine-sca, sin serrante.saràche [sa"rak@] ‹gr σαργός, lat sargos› sf aringa: fig còcce de s. idiota, ignorante, der sarachèdde -èlle.saracine [sara"tSin@] ‹lat saracenus› agg (f saracéne) saraceno, musulmano.saramiénte [sara"mjent@] ‹lat sarmentum› sm tralcio, sarmento.sarare [sa"rar@] ‹lat usura› sm usuraio | agg avaro.sarchià [sar"c:a] v sarecà. sarchiapone [sarc:a"pon@] ‹v Cort-Marc sar-chiapónë› sm (pl -une) credulone, in-geuo, stupidotto.sardagnuole [sarda"J:wol@] agg (f sarda-gnòle) sardo, della Sardegna.sarde [sard@] sf sarda: sta’ com’a s. tro-varsi in luogo stretto e affollato / alt sardine, sin sarache.sardèdde [sar"dE:@] -èlle sf spezzone di pasta modellata come una pizzetta. Sardégne [sar"deJ:@] ‹va Cort-Marc Sar-dégnë› top Sardegna: prov chi tène la lénche va Nzardégne chi ha inziativa rie-sce in tutto. sarecà [sar@"ka], sarechià ‹lat sarculare› (sareche sarecase sarecate) tr sarchiare, zappettare.sarte [sarte] sm sarto: pigghià la mesure da lu s. prendere le misure per farsi con-fezionare un vestito. Satanasse [sata"nas:@] sm Satana, sin diàule, nemiche de Dije.Saturne [sa"turn@] m Saturno.saturnigne [satur"niJ:@] agg (f saturnégne) riflessivo, malinconico.sàuce [sautS@] ‹sp sauce› sm salice (Salix viminalis): attaccà la vigne che li s. lega-re la vite coi salici / der salecone.saùche [sa"uk@] ‹lat sambucus› sm sam-buco (Sambucus nigra): s. mascule dal legno con incavo più stretto, s. fémmene dal legno con incavo più ampio / va scup-paruole.saudine [sau"din@] sf ‹lat tardo solidamen, Cort-Marc saudàm› detergente per bian-

Pasquale Cacchio

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sauzecchiare

cheria e stoviglie ricavato da un minerale argilloso, rossastro: la s. pe la còfene il detergente per il bucato.sauzecchiare [sauts@"c:ar@] sm imbuto per insaccare la salsiccia, sin mutidde.sauzicchje [sau"tSic:@] ‹lat insicia, salsi-cium› sf salsiccia: dégne la s. insaccare la salsiccia, rucchiètte de s. spezzone di salsiccia, s. a l’ainice salsiccia cotta sotto la cenere, tiémpe de s. in pieno inverno. Savastiane [savas"tjan@] m Sebastiano, alt Vastiane, escl Vastia’!Savèrje [sa"vErj@] m Saverio, escl Savè!Savine [sa"vin@] m Savino, alt Saveniélle, escl Savi’!saviòle [sa"vjOl@] v zaviòle.sazià [sa"tsja] (sazje saziase saziate) tr sa-ziare / rifl saziarsi: s. de suonne dormire a lungo.sazje [satsj@] agg sazio: prov lu s. nen créde a lu diune il sazio non crede al digiuno.sbacelì [zbatS@"li] (sbacelisce sbacelése sbacelute) intr perdere i sensi, collassare figarrovellarsi, scervellarsi. sbadacchje [zba"dac:@] sm tavola per ar-mature in cemento. sbadate [zba"date] agg sbadato sin ncanta-te.sbafà [zba"fa] (sbafe sbafase sbafate) tr sbafare, rifl sbafarsi.sbaglià [zba"L:a] (sbaglie sbagliase sba-gliate) tr sbagliare: prov come faje, sbaglie di chi è sempre insoddisfatto del lavoro altrui, sbaglie pure lu prèute sope l’au-tare sbaglia anche il prete sull’altare / sin sgarrà.sbaglie [zbaL:@] sm sbaglio, errore.sbalestrate [zbal@s"trat@] agg sbalestrato, scapestrato.sbalià [zba"lja] (sbaléje sbalije sbaliase sbaliate) intr vaneggiare, delirare, vaneg-giare: s. pe la frève delirare per la febbre.sballà [zba"l:a] (v ballà) intr sballare.sbalurdì [zbalur"di] (sbalurdisce sbalurdése sbalurdute) tr sbalordire, rifl sbalordirsi.sbancà [zbaN"ka] (sbanche sbancase sban-cate) tr sbancare, sin scacà.sbandà [zbaN"da] (sbande sbandase sban-date) intr sbandare, riflperdersi, infatuarsi. sbandate [zbaN"data] sf sbandata, figinfa-tuazione | agg sbandato.

sbaraccà [zbara"k:a] (sbaracche sbaracca-se sbaraccate) tr sbaraccare, rimuovere, fig stravincere.sbarazzà [zbara"ts:a] (sbarazze barazzase sbarazzate) tr sbarazzare, riflsbarazzar-si, sin arrecettà.sbarcà [zbar"ka] (sbarche sbarcase sbar-cate) intr sbarcare.sbarrà [zba"r:a], sbarre v varrà, varre.sbatte [zbat:@] (v vatte) intr sbattere: s. ntérre cadere, svenire, s. li cuscine bat-tere i cuscini, s. l’òve sbattere le uova.sbauttone [zbau"t:on@] sm (pl sbauttune) trapazzo: fa’ sbauttune andare di qua e di là, i’ sbauttune avere trapazzo, i’ che la capa sbauttune non raccapezzarsi.sbavà [zba"va] v vavià.sbedepurate [zb@d@pu"rat@], sbudepurate agg insaziabile, avido fig straricco. sbià [zbja] ‹lat via› (sbije sbiase sbiate) ri-fl sviarsi, emigrare, avventurarsi: s. pe lu munne emigrare in paesi lontani.sbraità [zbrai"ta] (sbraite sbraitase sbrai-tate) intr protestare, gridare.sbravià [zbra"vja] (sbravéje sbravije sbra-viase sbraviate) tr rimproverare.sbraviate [zbra"vjat@] sf rimprovero: pig-ghià na s. subire una romanzina.sbrazzà [zbra"ts:a] ‹v vrazze› (sbrazze sbrazzase sbrazzate) rifl sbracciarsi: vèste sbrazzate vestire camicie, magliette sen-za maniche.sbranà [zbra"na] (sbrane sbranase sbra-nate) tr sbranare.sbreògne [zbr@"OJ:@] ‹lat verecundia› sf ver-gogna, umiliazione: prov andó è male sta’, nn’è s. a scappà non c’è vergogna nel fug-gire da dove si sta male, funge e carne de vaccìne, s. a chi cucìne funghi e carne di vitello, povero chi cucina / der sbreugnà.sbresceture [zbr@S@"tur@], sbresciature sm torchio per il vino.sbrescià [zbr@"S:a] (sbrisce sbresciase sbresciate) tr spremere, setacciare: s. lu vine, li pempedòre spremere l’uva, i po-modori, s. li ulive torchiare le olive.sbreugnà [zbr@u"J:a] ‹lat verecundia› (sbre-ògne sbreuogne sbreugnase spreugnate) umiliare, svergognare: prov li figghje so’ come a li peducchje, prime te suche-ne e dòppe te sbreògnene i figli son come

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scagnelià

pidocchi, prima ti succhiano e poi ti umi-liano. sbreugnate [zbr@""J:at@] agg vergognoso, umile: prov s’hanna fa’ ciénte mestiére s. pe campà une unurate fare cento me-stieri umili per viverne uno per bene.sbrià [zbri"a] ‹gall briga› (sbrije sbriase sbriate) tr sbrigare, rifl sbrigarsi. sbriative [zbria"tiv@] agg sbrigativo.sbruffà [zbru"f:ar@] (sbruffe sbruffase sbruffate) intr sbruffare. sbruffone [zbru"f:on@] (pl -une) sbruffone, spaccone.sbrugghià [zbru":a] v sprugghià.sbuccià [zbu"tS:a] (v buccià) intr sbocciare, fiorire, sin scuppà.sbucculià [zbuk:"lja] ‹v vucchele› (sbuccu-léje sbucculije sbucculiase sbucculiate) tr forare, crivellare.sbuffà [zbu"f:a] (sbuffe sbuffase sbuffate) intr sbuffare.sburrà [zbu"r:a] ‹lat burra materiale per imbottire› (sborre sburre sburrase sbur-rate) intr deformarsi, fuoriuscire: la varde s’è sburrate la sella si è deformata, uoc-chje sburrate occhi di bove | eiaculare. sbursà [zbur"sa] (sborse sburse sbursase sbursate) tr sborsare.sbussetà [zbus:@"ta] (sbussete sbusseta-se sbussetate) tr lussare, rifllussarsi. sbuttà [zbu"t:a] ‹lat butta› (sbotte sbutte sbuttase sbuttate) tr sgonfiare: s. lu pal-lone sgonfiare il pallone | intr tracimare, straripare, prorompere: la jumare è sbut-tate il fiume è straripato, lu caraùgnele è sbuttate il foruncolo è sfogato |rifl sgon-fiarsi, prorompere \ abbuttà. scacà [ska"ka] (v cacà) tr sbancare: s. li sòl-de a une vincere al gioco qualcuno / sin sbancà.scacatore [skaka"tor@] sf l’ultimo uovo, figrimasuglio, l’ultimo figlio. scacche [Skak:@] sf guancia, gote: che li s. rosce con le guance rosse. scacche [skak:@] sm scacco, scacchi. scacchià [ska"c:a] ‹v scacchje› (scacchje scacchiase scacchiate) tr spezzare un ra-mo, croccare: s. lu cauzone strappare i pantaloni, s. li còsse divaricare le gam-be, figt’agghj’a s. | riflspezzarsi.

scacchiatore [skac:a"tor@] sf diramazione, punto di divaricazione di un albero: s. de li détere biforcazione tra le dita.scacchiuole [ska"c:wol@] (f scacchiòle) sm ragazzino, moccioso.scacchje [skac:@] ‹lat catulus pollone, v Cort-Marc šcàcchju› sm diramazione, in-forcatura di ramo: sò appéne duje s. non c’è molta distanza. scadé [ska"de] (v cadé) intr scadere.scadènte [ska"dENt@] agg scadente.scafarère [Skafa"rEr@] ‹va màfarate Cort-Marc› sf recipiente in terracotta chiazzata di verde all’interno.scaffà [Ska"f:a] ‹long skaf ripiano in legno, va Cort-Marc scàffa e scaffaràta› (scaffe scaffase scaffate) tr introdurre, infilare, collocare, asssestare: s. li rròbbe dinte l’armadje collocare gli indumenti nell’ar-madio, s. nu scaffe, nu cauce dare uno schiaffo, un calcio | rifl piazzarsi: s. dint’a lu liétte mettersi nel letto, s’è scaffate mmiéze si è piazzato al centro figsi è in-tromesso nel discorso.scaffe [Skaf:@] sm schiaffo: pigghià a s. prendere a schiaffi, jucà a lu s. giocare al-lo schiaffo / alt scaffone (pl scaffune), sin buffettone, lèccamusse, mappine, sgre-gnone, surdelline.scaffià [Ska"f:ja] (scafféje scaffije scaffia-se scaffiate) tr schiaffeggiare. scagghje [ska:@] ‹got skalja scheggia, v Cort-Marc scagliuózzo› sm frammento di spiga, spiga di frumento dopo la trebbia-tura: mètte li s. nnanze a li jaddine dare ai polli i resti della trebbiatura / alt scag-ghione.scagghià [ska":a] (scagghje scagghiase scagghiate) tr grattare, riflgrattarsi: fig s. li merròjede *grattarsi le emorroidi (tolle-rare una persona insopportabile).scagghiòle [ska":Ol@] sf scagliola | malat-tia della pelle.scagghione [ska":on@] ‹Cort-Marc scaglióne› sm dente del giudizio: ha puoste lu s. ha messo il dente del giudizio.scagnelià [skaJ:"lja] (scagneléje scagne-lije scagneliase scagneliate) tr sgranel-lare, spargere: s. li spiche de ranadinje sgranellare le spighe di granoturco, s. li pesidde sbaccellare i piselli, s. frécule

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scagnuozze

de pane a li pucine spargere briciole di pane ai pulcini, s. casa case lasciare im-pronte da per tutto. scagnuozze [ska"J:wots:@] (f scagnòzze) sm scagnozzo, servile.scalecagnate [skalka"J:at@], scalcagnate agg scalcagnato, col tallone scoperto: cauzètte s. calze rotte all’altezza del tallone, sta’ s. essere senza calze.scalandrone [skalaN"dron@] sm scala per ac-cedere a un piano superiore attraverso una botola, figpersona alta e secca.scale [skal@] sf scala: rucelà li s. cadere per le scale, figcapidde a s. capelli ta-gliati male, prov ulé arrevà nciéle sènza s. pretendere risultati senza impegnarsi / alt scaline, scalètte, scalone. scalefà [skal@"fa] ‹lat excalefacere, va Cort-Marc šcarfà› (scalefe scalefase scalefate) tr scaldare, riscaldare, rifl scaldarsi. scalefaliétte [skal@fa"ljet:@] sm scaldaletto (recipiente pieno di brace, mattone caldo avvolto in un panno).scalefasègge ‹scalefà + sègge› sm *scalda-sedia (di alunno svogliato). scalenate [skal@"nat@] sf scalinata.scaline [ska"lin@] sm gradino.scamà [Ska"ma] ‹lat exclamare urlare› (scame scamase scamate) intr urlare, ge-mere di animali, miagolare, abbaiare, ululare, pigolare.scamatòrje [Skama"tOrj@] sm gemito, la-mento, urlo di animali.scamazze [Ska"mats:@] ‹v scamà, va Cort-Marc scamazzà › sm urlo, frastuono.scammesate [skam:@"sat@] agg scamiciato.scamozze [ska"mots:@] ‹it ant scamozzare Cort-Marc scamòrzë › sf mozzarella.scampà [skaF"pa] (v campà) tr zappettare: s. fafe, ranadinje zappettare fave, gra-noturco ■ intr scampare, uscire indenne.scampagnate [skaFpa"J:at@] sf scampagna-ta.scampanate [skaFpa"nat@] agg scampa-nato.scampanià [skaFpa"nja] (scampanéje scam-panije scampaniase scampaniate) intr scam-panare, suonare di campane a distesa.scampule ["skaFpul@] sm ritaglio, avanzo (di stoffa, di cuoio) | parte finale di un la-voro: fa’ lu s. terminare un lavoro, fig fa’

nu s. comprare qualcosa a buon merca-to, ma vide nu pòche chè s.! ma quarda un po’ che m’è successo! scampulià [skaFpu"lja] (scampuléje scam-pulije scampuliase scampuliate) intr te-nersi occupato, fare qualche lavoretto, fig vivere alla giornata, sin strappulià.scanà [Ska"na] ‹mol schenà panificare› (scane scanase scanate) intr preparazione delle pagnotte dopo l’impasto e la fer-mentazione, der scanate. scanagghià [skana":a] ‹lat volg scandaclum, v Dev scandaglio› (scanagghje scanag-ghiase scanagghiate) tr scandagliare, interpellare: l’ha scanagghiate buone e mègghje l’ha interpellato nel più efficace dei modi, i’ a s. pe vedé se fatije andare a a controllare per vedere se lavora.scanate [Ska"nat@] ‹molis schenate focac-cia› grossa pagnotta, alt scanatèdde -èlle. scanceddà [skaNtS@":a] -llà ‹lat cancellare› (v canceddà) tr cancellare.scandele ["skaNd@l@], sgandele sm scan-dalo, der scandaluse, scandalezzà.scange [skaNdZ@] sm scambio, baratto.scangià [skaN"dZa] (v cangià) tr scambia-re, barattare | confondere: s. pe n’aute scambiare con un altro | sbiancare | riflsbiadirsi: lu vestite s’è scangiate il vesti-to si è sbiadito. scannà [ska"n:a] (scanne scannase scan-nate) tr scannare, sgozzare. scannaruzzate [skan:aru"ts:at@] ‹v canna-ruozze› agg scollato: parè na jaddina s. sembrare una gallina con collo spennato.scannature [skan:a"tur@] sm coltello lungo e sottile per scannare maiali.scanosce [ska"noS:@] (v canosce) tr non ri-conoscere, riflnon riconoscersi: ce sime scanusciute? da tempo non ci vediamo!scantà [SkaN"ta] ‹*indeur (s)kand ardere, Imperio p 131, sp espantar spaventarsi› (scante scantase scantate) tr spaventa-re: fa’ s. far spaventare | rifl spaventarsi: s. subbete, spaventarsi per nulla. scante [SkaNt@] ‹sp espanto› sm spavento: pigghià nu s. spaventarsi.scanzà [skaN"tsa] (scanze scanzase scan-zate) tr scansare: s. a une evitare qual-cuno, prov vaje scanzènne diàule e te jèscene tutte pe nnanze se provi a evita-re qualcuno, il caso te lo fa incontrare |

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scarfagghione

spostare, scostare: s. l’armadje spostare l’armadio, scanzete! togliti di mezzo! scanzafatije [skaNtsafa"tij@] sm scansafa-tiche, sfaticato, sin scòtelafatije, sfatiate, speranzone.scapecerrate [skap@tS@"r:at@] agg sregolato.scaperacchione [skap@ra"c:on@] sm (pl -u-ne) ragazzo, sin fraione, uaglione.scapestrate [skap@s"trat@] agg scapestrato, sregolato.scapete ["skap@t@] sm scapito ■ loc prep a s. de une, de caccòse a scapito di qual-cuno, di qualcosa.scapezzà [skap@"ts:a] ‹v capézze› (scapéz-ze scapizze scapezzase scapezzate) tr liberare dalla cavezza un animale, riflli-berarsi della cavezza.scapezzate [skap@"ts:at@] agg senza cavez-za, figsregolato.scapidde -ille [ska"pi:@] agg a capo sco-perto. scappà [ska"p:a] ‹lat volg *excappare› (scap-pe scappase scappate) intr scappare, fug-gire: s. nnanze a une superare qualcuno, m’è scappate na mala paròle m’è sfuggi-ta una parolaccia, nce scappe niénte non gli sfugge nulla, se ne sò scappate sono fuggiti (di fidanzati che fanno la ‘fuitina’), s. a suonne addormentarsi, fa’ s. la ma-ne abbondare, i’ sèmpe s. e fuje andare sempre di fretta, fa’ s. la paciénze far spa-zientire, sèmpe chè nne mme scappene li piéde a meno che io non muoia, prov scap-pe da mmocche e va nzine sfugge dalla bocca e va in grembo | fraseol s. a ride scoppiare a ridere, s. a cacà, a piscià ve-nire da defecare, da orinare. scappate [ska"p:at@] sf scappata, visita bre-ve: fa’ na s. a la case de une fare una vi-sita breve. scappe [Skap:@] ‹it schiappa grossa scheg-gia› sf frammento, scheggia di legno.scappèffuje [skap:E"f:uj@] ‹scappà + fuje› sm fuggifuggi: nu s. da tutte li vanne un fuggi fuggi per ogni dove. scappellà [skap:@"l:a] (scappèlle scappiélle scappellase scappellate) riflscappellarsi, togliersi il cappello, figumiliarsi.scappià [Ska"p:ja] (scappéje scappije scap-piase scappiate) tr scalfire, graffiare, riflscalfirsi: s’è scappiate l’ogne l’unghia si è scalfita /sin rancecà.

scapputtà [skap:u"t:a] (scappòtte scappuot-te scapputtase) intr scamparla, svignarsela: ancore te piénze chè te la scappuotte non credere di farla franca.scapulà [skapu"la] ‹*lat capio, va Imperio p 133› (scapule scapulase scapulate) tr li-berare: s. n’auciédde liberare un uccello | intr smettere di lavorare. scapule ["skapul@] sm scapolo, celibe. scarafone [skara"fon@] ‹*lat scarabaeus, it *scarafaius, Tagl p 100› sm (pl scarafu-ne) scarafaggio: prov ogni s. è bèlle a la mamma suje ogni scarafaggio è bello per sua madre. scarafuocchjele [skara"fwoc:@l@] ‹gr χαρά-κλον incisione, Giuliani p 115 › sm scaraboc-chio.scarafucchià [skarafu"c:a] (scarafòcchje scarafuocchje scarafucchiase scarafuc-chiate) tr scarabocchiare. scarajazze [skara"jats:@] ‹lat iaceo› sm gia-ciglio, pagliericcio con cartocci di pannoc-chie, letto disfatto / sin jazze.scaraugghià [skarau":a] v scraugghià.scarciòffele [skar"tS:Of:@l@] ‹ar kharshuf› sf carciofo.scardà [Skar"da] (scarde scardase scarda-te) tr cardare, pulire la lana | scheggiare | rifl scheggiarsi. scardalane [skarda"lan@] sm cardatore.scarde [Skard@] ‹*lat cardus› sf frammen-to, scheggia: s. de prète, de dènte frammen-to di pietra, di dente, na s. dint’a l’uocchje una pagliuzza nell’occhio. scardenà [skar"d@"na] (scardene scarde-nase scardenate) tr scardinare.scardone [Skar"don@], cardone, carde sm (pl -une) cardo (Slybum marianum): s. de ciucce spina bianca (Onopordon acan-thium), i’ a s. raccogliere cardi.scarecà [skar@"ka] (v carecà) tr scaricare: lu tiémpe scareche acque piove a dirotto. scarecate [skar@"kat@] sf scaricata: scare-cata d’acque forte acquazzone. scarecavarrile [skar@kava"r:il@] sm scari-cabarili.scareche ["skar@k@] agg scarico. scarfagghione [skarfa":on@] ‹Cort-Marc spur-tagliónë e surci vècchiu› sm (pl scarfag-ghiune) pipistrello.

scarì Pasquale Cacchio

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scarì [Ska"ri] ‹it schiarire› (scarisce scarése scarute) tr sciacquare, risciacquare: s. li panne risciacquare i panni / sin scene-rià, sciacquerià.scarlesà [skarl@"sa], sgarlasà [zgarl@"sa] (scarlese scarlesase scarlesate) tr pastic-ciare, sbriciolare. scarlesate [skarl@"sa] agg pasticcione, di-sordinato, sciatto, sin mbruscenià.scarnà [skar"na] (scarne scarnase scarna-te scarnènne) tr scarnare, scarnificare.scaròle [Ska"rOl@] ‹lat tardo scariola com-mestibile› sf scarola (Cycirium intybus).scarògne [ska"rOJ:@] sf scalogna, iella.scarpare [skar"par@] sm calzolaio: prov lu s. va scàuze, lu cusetore a la nude il calzo-laio va scalzo e il sarto nudo.scarpate [skar"pat@] sf scarpata, sin ratta-pone, mmèrze. scarpe [skarp@] sf scarpa: métte li mèze sòle a li s. risuolare le scarpe, prov fa’ métte duje piéde dint’a na s. mettere qualcuno alle strette / alt scarpine, scar-pone, scarpètte, scarpecèdde -èlle, sin stevale, stevalune, zampittele, pursiane. scarpesciuote [skarp@"S:wot@] ‹scarpe + sciògghje› sm (f scarpesciòte) chi porta le scarpe slacciate, figdisordinato.scarpètte [skar"pEt:@] sf scarpetta, racimo-lare col pane resti di sugo. scarpeddà [skarp@":a] -ellà (scarpèlle scarpiélle scarpellase scarpellate) tr scal-pellare, der scarpelline, scarpiédde -élle.scarpelline [skarp@"l:in@] sm scalpellino.scarpiédde [skar"pjel:@] -élle sm scalpello, sin sgòrbje.scarpunià [skarpu"nja] (scarpunéje scar-punije scarpuniase scarpuniate) intr scarpinare, camminare a lungo, sin tracchià. scarrubbà [skar:u"b:a] ‹lat rupes, parl *cor-rupare, Cort-Marc sgarrupà(re)› (scarròbbe scarruobbe scarrubbase scarrubbate) intr crollare, diroccare: massaria scarrubba-te masseria crollata | rifl diroccarsi / sin ammuccà. scarrubbizze [skar:u"b:its:@] sm rudere.scarruzzià [skar:u"ts:ja] (scarruzzéje scar-ruzzije scarruzziase scarruzziate) intr scarrozzare.scarruzziate [skar:u"ts:ja] sf passeggiata in carrozza.

scarse [skars@], scarze [skarts@] agg scarso, scadente: figs. a trèssètte scadente nel tressette. scartà [skar"ta] (scarte scartase scartate) tr scartare, scartare una carta da gioco, dribblare, sin scraugghià. scartapeddà [skartap@":a] ‹it ant carta-bello› (scartapèdde scartapiédde scar.tapeddase scartapeddate) tr scartabel-lare, sbrogliare, rovistare: s. la matasse sciogliere la matassa | racimolare.scartavetrà [skartav@"tra] (scartavétre scartavitre scartavetrase scartavetrate) tr scartavetrare.scarte [skart@] sm scarto.scartine [skar"tin@] sf scartina, carta di poco valore nel gioco.scarugnate [skaru"J:at@] agg sfortunato.scarusà [skaru"sa] (v carusà) tr carusare.scarusate [skaru"sat@] agg a capo scoper-to, sin scapidde -ille, casrusate.scasà [ska"sa] (scase scasase scasate) intr scasare, traslocare: s. la mubbilje tra-slocare i mobili.scasce [skasS:@] sm scasso, dissodamen-to, sbancamento. scascià [ska"S:a] ‹lat exquassare, va Cort-Marc scassàri› (scasce scasciase sca-sciate) tr rompere, scassare.scasciate [ska"S:at@] agg rotto, rovinato, guasto.scascione [ska"S:on@] sm (pl scasciune) ro-vina, disastro: fa’ s. fare un incidente figabbuffarsi.scatafasce [skata"faS:@] ‹v Cort-Marc sca-tafòsso› sm disastro, rovina.scatasce [ska"taS:@] sm disordine, rovina: fa’ s. rovinare (un’attività, un gioco), fa’ s. a mangià abbuffarsi | loc avv a scatasce a sproposito. scatele ["Skat@l@] sm e f scatolo, scatola, alt scatelicchje, scatelécchje, scateline, scatelétte, scatelone (pl scatelune).scatenà [skat@"na] (scaténe scatine sca-tenase scatenate) tr dissodare: s. la vignezappare in profondità il vigneto: a s. se mange summe e vucculare quando si dissoda si mangia pancetta e guanciale di maiale, te pòrte a s.! ti porto a dis-sodare (ti punisco!) | scatenare: s. nu

Castelluccese scème

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putefèrje scatenare un putiferio | riflsca-tenarsi: s. a ballà scatenarsi nel ballo. scatenate agg dissodato | scatenato, sin svélte. scattà1 [Ska"t:a] ‹gr πλατύς, lat plattus largo, Cort-Marc chiattë› (scatte scattase scat-tate) tr scoppiare: lu pallone è scattate il pallone è scoppiato, fig s. de resate scop-piare dal ridere, s. ncuorpe *scoppiare in corpo (morire di rabbia, di invidia), pòzza s.! *che tu possa scoppiare! a la fine ha avut’a s. infine è morto pure lui, s. l’uoc-chje a une riempire qualcuno di botte, s. de fatije lavorare pesantemente, s. de caute morire di caldo, chi mostre gode e chi tremènte scatte chi mostra gode e chi guarda crepa d’invidia / sin scuppà. scattà2 [ska"t:a] ‹lat excaptare› (v scattà1) intr scattare.scattate [Ska"t:at@] agg scoppiato | afoso: caute s. caldo afoso. scattauocchje [Skat:a"woc:@] sm pianta sel-vatica cucurbitacea (Ecballium elaterium).scattevì [skat:@"vi] ‹lat captivus prigionie-ro› (scattevisce scattevése scattevute) tr impaurire, sbigottire: rumané scattevute, rimanere scottato, segnato da una brutta esperienza / intr impaurirsi, sin jastià. scattuse [Ska"t:us@] agg (f scattose) inso-lente, irritante: aria scattose aria afosa, culore s. colore acceso, sgargiante. scaudà [skau"da] (scaude scaudase scau-date) tr sbollentare, immergere in acqua bollente. scaudatiédde [skauda"tje:@] -élle scalda-tello, tarallo bollito.scautà [skau"ta] ‹lat cavo, lat parlato *cavi-tare scavare› (scaute scautase scautate) intr rovistare.scauzacane [skautsa"kan@] sm scalzaca-ne, buono a nulla, misero, sin pezzènte.scauze [skauts@] agg scalzo: i’ s. a la Ncur-nate andare scalzo al santuario dell’Inco-ronata.scavà [Ska"va] (v cavà) tr scavare: s. nu fuosse scavare una buca.scavatore [Sava"tor@] sm (pl scavature) sca-vatore. scazzamariédde [skats:ama"rje:@] -iélle ‹Cort-Marc mazzamorèllo› sm folletto, fantasma.

scazzecà [skats:@"k:a] (scazzeche scazze-case scazzecate) tr stuzzicare: s. l’appetite, stimolare l’appetito / der scazzecappetite.scazzètte [ska"ts:Et:@] ‹Cort-Marc scazzètta› sf copricapo per la notte, papalina. scazzidde [ska"ts:i@] -ille sm cispa, con-crezione delle ghiandole lacrimali. scazzuoppele [ska"ts:wop:@l@] sm moccio-sco, smorfioso, discoletto.scazzuse [ska"ts:us@] agg cisposo, alt scaz-zusiédde -élle.scecquaglie [S:@"k:waL:@] ‹sp chocallos o-recchini, Cort-Marc sciocquàglie› sm ve-stiario usato, cianfrusaglia: s. merecane indumenti usati o di poco valore / sin cencione, scerpegghione.scédde [S:e:@] scélle ‹lat axilla› sf ala: prov tené la vozza bone e li s. rotte avere il gozzo buono e le ali rotte (di sfaticato) ■ sf ascèlla / alt scedduzze -lluzze, sced-date -llate. scegghiate [S:@":at@] agg scapigliato, scar-migliato. scégghje [S:e:@] ‹lat exeligere› (scégghje scigghje scegghiése scegghiute imperat encl a scìute - f scèute) tr scartare, sce-gliere: s. li fasuole, li cicere selezionare i fagioli, i ceci, s. la menèstre pulire la verdura, li jaddine vanne scegghiénne le galline raspano con le zampe / der sceg-ghjetore, sin arrapuccià. scegghjetore [S:@:@"tor@] sf scarto di ver-dura, di legumi: da’ la s. a li jaddine, a lu puorche dare gli scarti alle galline, al maiale, prov quanne tròppe vuoje scég-ghje, scigghje la s. se vuoi scegliere troppo, scegli anche tra gli scarti. scegnariédde [S@J:a"rE:@] -élle (sf scegna-rèdde -èlle) sm scimmiètta, figmagrolino e sgraziato.scelappe [S:@"lap:@] agg deficiente, stupido, sin ncantate. scelicche [S:@"lik:@] escl saporito!scelinghe [S:@"liNg@] (f scelénghe) sm bal-buziente. scemà [S:@"ma] ‹lat exemare dimezzare› (scéme scime scemase scemate) tr scema-re, ridurre: s. lu sacche, la votte diminuire il contenuto del sacco, della botte. scéme [S:em@] v scime. scème [S:Em@] agg scemo, idiota.

scemènze Pasquale Cacchio

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scemènze [S:@"mENts@] sf scemenza, fes-seria. scemunì [S:@mu"ni] (scemunisce scemu-nése scemunite) intr istupidire, intontire, rincitrullire, rifl scervellarsi: s. a truà nu nciarme scervellarsi a cercare una solu-zione.scemunite [S:@mu"nit@] agg scimunito.scencelià [S:@NtS@"lja] ‹gr ζίνζυλα cencio, Im-perio p 155› (scenceléje scencelije scence-liase scenceliate) tr sparpagliare, pastic-ciare: s. rròbbe sparpagliare biancheria, chè scencelije sop’a ’ssu tumpagne? che stai pasticciando sulla tavola da impasto?scène [S:En@] sf scena, sin fonòje, der sce-nate.scenerià [S:@n@"rja] ‹lat cinis -eris› (scene-réje scenerije sceneriase) tr sciacquare al fiume dopo il lavaggio in casa con cenere e sapone, va còfene. sceneriate [S:@n@"rjat@] sf sciacquata: prov che na sbattute e na s. se sbattene fòre li cainate sbattendo e spruzzando i pan-ni si cacciano fuori i cognati.scénne [S:en:@] (scénne scinne scennése scennute) tr scendere portare giù: s. li scale scendere le scale, s. na sègge portar giù una sedia, scinnatélle portatelo giù intr scendere: s. pe li scale de la chiése scen-dere per le scale della chiesa, fig appéne scénne la scurdje appena cala il buio. sceremenchidde [S:@r@m@N"ki:@] -ille agg (f sceremenchédde -élle) agg mingherlino, sin fètalérte.scermenià [S:@rm@"nja] (scermenéje scer-menije scermeniase scermeniate) intr cincischiare, acciabattare: i’ sule scerme-niénne cincischiare tra un’attività e un’altra / sin pelià, i’ peliènne, i’ scautènne.scerpegghione [S:@rp@":on@] ‹lat excerpere strappare› sm (pl -une) cianfrusaglia, roba da nulla / sin scecquaglie, cencione.sceruppe [S:@"rup:@] sm sciroppo.scése [S:@s@] sf scesa, discesa, sin de-scése.schefà [Sk@"fa] (schife schefase schefa-te) tr schifare, avere schifo: prov la lorda schife e la brutta sgrigne la sporca ha schifo e la brutta fa smorfie. schefeluotte [Sk@f@"lwot:@] agg (f sche-felòtte) schifiltoso, sin fetuse.

schefézze [Sk@"fets:@] sf schifezza.schefije [Sk@"fij@] sf frammento di sporci-zia, granello di polvere | schifezza: funì a s. terminare con un nulla di fatto. schefuse [Sk@"fus@] agg (f schefose) schi-foso.schéletre ["skel@tr@] sm scheletro: figper-sona magrissima.schembusselà [sk@Fbus:@"la], scumbusselà(schembussele schembusselase schem-busselate) tr scombussolare, sconquas-sare, der scumbussulatòrje, sin rebbellà, scencelià, acciacchettià, ruutà, scautà, scunquasse. schemponne [sk@F@pon:@] (v chempon-ne) tr scomporre: s. la case fare pulizie generali \ acchemponne.schemuneche [sk@"mun@k@] sf scomuni-ca, der schemunecà.schenfuorte [sk@N"fwort@] sm sconforto \ chenfuorte.schenucchià [skunu"c:a] v scunucchià. schéne [Sken@] sf schiena.schernuzze [sker"nuts:@] sm formicolio del-la vista: vède s. s. vedo formicolarmi la vista, fig sta’, èsse s. essere di cattivo u-more. scherzà [sk@r"ts:a] (schérze schirze scher-zase scherzate) intr scherzare, sin pazzià.schérze [skerts:@] sm scherzo, sin pazzije. scherzuse [sk@r"ts:us@] agg (f scherzose) scherzoso, sin pazziariédde, spassuse.schiave [skjav@] agg e sm schiavo.schiarì [sca"ri] (schiarisce schiarése schia-rute) intr schiarire.schiétte [skjet:@] agg schietto.schife [Skif@] sm schifo, der schefeluotte, schefà, schefézze, schefije.schiòve [scOv@] (schiòve schiuove schiuése schiuoppete) intr spiovere: prov dòppe schiuoppete, na bèll’acque dopo la piog-gia acqua bella.schiuà [scu"a] (schiòue schiuoue schiua-se schiuate) tr schiodare \ nchiuà.sci [S:i], sciucà [S:u"ka], sciutte [S:ut:@], ecc. v ascì, asciucà, asciutte, ecc.sciabbècche [S:a"b:Ek:@] ‹*ar sabaqqa la-scivo› sm trasandato, disordinato.sciabbule ["S:ab:ul@] sf sciabola. sciacquarià [S:ak:wa"rja], sciacquerià ‹lat ex-aquare sciacquare› (sciacquaréje sciac-quarije sciacquariase sciacquariate) tr

Castelluccese sciule

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sciacquare, rifl sciacquarsi: s. la vocche sciacquarsi la bocca fig parlare con caute-la / sin scarì, scenerià.sciacquature [S:ak:wa"tur@] sm solco pro-fondo o canale per il deflusso delle acque piovane.sciacque [S:ak:w@] agg uovo guasto: fig capa s. testa vuota ■ sm sciacquo.sciacquine [S:a"k:win@] agg lecchino.sciaffère [S:a"f:Er@] ‹fr chauffer› sm guida, autista.scialà [S:a"la] (sciale scialase scialate) tr scialare, sperperare, dilapidare. scialacquone [S:ala"kwon@] agg (pl -une) sprecone.scialepe ["S:al@p@] agg balbuziente, alt scialepigne (f -égne), sin cacagghje, sce-linghe.scialepià [S:al@"pja] (scialepéje scialepije scialepiase scialepiate) intr biascicare, balbettare, sin cacagghje.scialle [S:al:@] sm scialle, alt sciallètte, sciallone.sciammèreche [S:a"m:Er@k@] ‹sp chambergo, va Cot-Marc sciammèria› sf vestito, abito: te l’haje puoste na s.! come sei elegante!sciampagnone [S:aFpa"J:wol@], sciampa-gnuole ‹fr champignon› sm (f sciampagnòle) cercatore di funghi ■ agg spendaccio-ne: prov lu sparagne de lu sarare su lu frèche lu s. il risparmo dell’avaro finisce in mano allo sprecone.sciancate [S:aN"kat@] agg sciancato.sciantuse [S:aN"tus@] agg (f -ose) elegante, vanitoso.sciapite [S:a"pit@] ‹lat exsipidus› agg scipito, insipido, alt sciapetigne (f sciapetégne).sciarappe [S:a"rap:@] ‹ingl shut up, va Cort-Marc sciaràppa› escl silenzio! zitto!sciarpe [S:arp@] sf sciarpa, alt sciarpètte, sciarpetèdde -èlle, sciarpine, sciarpone.sciarrabbà [S:ar:a"b:a] ‹fr char a bancs› sm calesse.sciarratòrje [S:ar:a"tOrj@] sm rissa, litigio.sciarre [S:ar:@] ‹ar sharah› sm lite, litigio: fa’ s. litigare, prov li ciucce fanne s. e li varrile se scascene gli asini litigano e i barili si rompono. sciarrià [S:a"r:ja] (sciarréje sciarrije sciar-riase sciarriate) intr litigare, accapigliarsi.sciassì [S:a"s:i] ‹fr chassis› sm telaio: prov rumané che lu s. non combinare nulla.

sciaurate [S:au"rat@], sciuurate [S:uu"rat@] agg sciagurato | irresponsabile.sciavaliére v cavaliére.sciavuorte [S:a"vwort@], sciauorte [S:a"wort@] ‹san Marco in Lamis capro di un anno› agg (f sciavòrte, sciuèrte) disordinato, sciatto.scicche [S:ik:@] ‹fr chic› agg elegante, si-gnorile.sciente [S:jeNt@], sciénteche ["S:jeNt@k@], ‹*lat *exemptare distruggere, Cort-Marc scentàre› sm errore, svista: fa’ s. scam-biare una cosa per un’altra.sciénze [S:jeNts@] sf scienza: arche de s. sapiente.scigne [SiJ:@] ‹lat simia› sf scimmia: paré na s. sembrare una scimmia (di perso-na sgraziata e buffa), prov che na case e che na vigne se marìtene li s. una buona dote sostituisce la bellezza | alt scegna-riédde -élle (f scegnarèdde -èlle).scime [S:im@] ‹lat semis metà› agg (f scéme) non colmo, non pieno: sacche s. sacco non pieno. sció! [S:o] escl per allontanare volatili. sciògghje [S:O:@] (sciògghje sciuogghje sciugghjése sciuote f sciòte) tr scioglie-re, slegare: s. nu nuteche sciogliere un nodo, s. li capidde sciogliere i capelli \ attaccà. sciòlte [S:=Olt@] sf diarrea.sciòpere ["S:Op@r@] sm sciopero.sciòsce [SOS@], ciòce ‹lat soror› sf sorella: còre de s.! *cuore di sorella (sorella mia cara!) / alt sciuscécchje. sciscele ["SiS:@l@] ‹*gr ζίνζυλα, Imp p 155› sm frantume, frammento: s. de becchiére frantumi di vetro.sciuésciué [S:ueS:u"e] avv frettolosamente, alla svelta, alla carlona, sin a la sinfasò.sciuèrte [S:u"Ert@] v sciauorte.sciugà [S:u"ga], sciucà v asciucà.sciulà [S:u"la] ‹lat exsibilare, ted schlupfen› (sciule sciulase sciulate) intr scivolare.sciulaacque [S:ula"ak:w@] sm impermeabi-le.sciulambone [S:ulaF"bon@] sm capitombolo.sciulariédde [S:ula"rje:@] -élle ‹v Cort-Marc sciurarèlla› sm scivolo: fa’ lu s. giocare a scivolare da un luogo scosceso.sciulature [S:ula"tur@] sm scivolo.sciule [S:ul@] sm scivolata: pigghià lu s. i-niziare a scivolare / sin sciuulate.

sciuliénte Pasquale Cacchio

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sciuliénte [S:u"ljeNt@] agg (f sciulènte) sci-volososciuote [S:wot@] agg (f sciòte) sciolto: capidde s. capelli sciolti, figche lu med-dicule s. di fretta / va sciògghje.sciupà [S:u"pa] (sciupe sciupase sciupa-te) tr sciupare.sciupafémmene [S:upa"fem:@n@] ‹Cort-Marc sciupa-fémmënë› sm donnaiolo, corteg-giatore da strapazzo.sciupate [S:u"pat@] agg dimagrito, malatic-cio.sciupone [S:u"pon@] agg sciupone, spen-daccione, sin scialacquone.sciuppà [S:u"p:a] ‹lat excipio excipere e-strarre, fr choper rubare› (scioppe sciuppe sciuppase sciuppate) tr estrarre, svellere, estirpare, cavare: s. da mmane strappare dalle mani, figs. li chiuove da mmane a Criste *estrarre i chiodi dalle mani di Cri-sto (di persona insopportabile) | rubare. sciuppecà [S:up:@"ka] (scioppeche sciuppe-che sciuppecase sciuppecate) tr estrarre, | strappare dalle mani altrui, rubare.sciuppechià [S:up:@"kja] ‹fr choper› (sciup-pechéje sciuppechije sciuppechiase sciuppechiate) tr andar cavando, rubac-chiare. sciurtone [S:ur"ton@] agg (pl sciurtune) di-sordinato, trasandato.sciuscécchje [Su"Sec:@] ‹v sciòsce› sf so-rellina: la sciuscécchia mia bèlle la mia bella sorellina.sciuulate [S:uu"lat@] sf scivolata.sciuuluse [S:uu"lus@] agg (f sciuulose) sci-voloso, sdrucciolevole..scòcchèntròne [SkOk:EN"trOn@] avv improv-visamente, sin allassacrése, de bòtte.scòce [skOtS@] (scòce scuoce scucése scuotte f scòtte) intr scuocere | rifl scottar-si, figimpaurirsi, sin còce, ncòce, jarde. scolabbròde [skola"b:rOd@], colabbròde sm colapasta, sin scumaròle, scolapaste.scolapaste [skola"past@] sm colapasta con due manici.scòle [skOl@] sf scuola: passà a la s. essere promosso, èsse sènza s. essere analfabe-ta, prov viate a tè, cane, ché nce vaje a la scòle e viat’a tè, pècure, ché nte faje li le-ziune! beato te, cane, che non vai a scuola e beata te, pecora, chè non fai le lezioni!

scòlle [skOl:@] sf cravatta.scòmmede ["skOm:@d@] agg scomodo.sconciajuoche [skoNtSa"jwok@] agg gua-stafeste, disfattistascòpe [skOp@] sm scopo.scope [skop@] sf scopa: s. de junce sco-pa di giunchi, da’ na bòtte de s. dare una spazzatina | gioco a carte / alt scupètte, scupidde -ille, scupulidde -ille, scupet-tone, scupone.scòppapriéule [SkOp:a"prjeul@] sm mais abbrustolito in padella, popcorn. scòppele ["skOp:@l@] sf schiaffetto, buffetto, scoppola: scòppela s. superficialmente, i’ scòppela s. lavorare superficialmente / alt scuppulone, sin sgregnone.scòrce [skOrtS:@] ‹lat scortea pelle di cuo-io› sf buccia, corteccia: s. de sportaialle, de ficure buccia d’arancia, di fico, s. de mènele, de noce esocarpo di mandorla, di noce, scòrcia d’arule corteccia d’albe-ro, s’è fatte la s. il sngue si è raggrumato | loc avv i’ scòrcia s. *andare buccia buc-cia (scamparla) / der scurcià, sin scuorce, cuocchjele.scòrciacrape [skOrtSa"krap@] sm *spella-capra, vento freddo di NNE, sin vòrje, addefréscapriatòrje. scorre [skor:@] (scorre scurre scurrése scurze) intr scorrere: nn’è scurza l’ore non è trascorsa l’ora (non è urgente).scose [skos@] (scose scuse scusése scu-sute) tr scucire \ cose.scotelafatije [skOt@lafa"tij@] ‹scutelà + fa-tije› sfaticato, scanzafatiche.scraugghià [skrau":a], scaraugghià ‹v n-craugghià› (v ncraugghià) tr sgomitolare, sbrogliare, districare \ ncraugghià.scredetà [skr@d@"ta] (scrèdete scriédete scredetase scredetate) tr screditare.scremone [skr@"mon@] ‹v scrime› sm (pl scremune) valico: lu s. tra Vicchere e Rusite il valico tra Biccari e Roseto.screscentà [skr@S:@N"ta] (screscènte scre-sciénte screscentase screscentate) intr fare lievitare la pasta oltre il tempo ne-cessario.screstianì [skr@stja"ni] (screstianisce scre-stianése screstianute) intr rinnegare, scristianizzarsi.

Castelluccese

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scumarèdde

scretture [skr@"t:ur@] sf scrittura: s. a ciam-pe de jaddine brutta calligrafia | scrittura privata.scrianzate [skriaN"tsat@] agg screanzato, maleducato \ crianzate. scriatate [skria"tat@] sf frustata, scudiscia-ta.scriate [skri"at@] ‹lat parl excorrigiatum› sf frusta.scrime [skrim@] ‹lat discriminare, sic scrima› sf scriminatura: fa’ la s. dividere i capelli. scrive [skriv@] (scrive screvése scritte) tr scrivere. scròcche [skrOk:@] ‹lat crotalum va Cort-Marc scrocchiazzéppi› sm gara di resisten-za tra ra-gazzi consistente nel saltare e mantenersi in equilibrio sulla schiena dei giocatori ricurvi della squadra avversaria. scrofe [skrof@] sf scrofa, figprostituta, alt scrufone.scrubbele ["skrub:@l@] v scrupele.scruccà1 [skru"k:a] ‹laziale scròcchià, v scròcche e cruccà› (scròcche scruocche scruccase scruccate) intr scricchiolare, slogare: s. dinte li rine slogarsi la schie-na / sin cruccà. scruccà2 [skru"k:a] ‹fr croc uncino› tr scroc-care, ottenere gratis | avv a scròcche gratuitamente, der scruccone. scruccone [skru"k:on@] sm (pl -une) scroc-cone.scrupele ["skrup@l@], scrubbele sm scrupo-lo: lu s. de la cucchiàra vonte lo scrupolo del disonesto. scrupuluse [skrupu"lus@] agg (f -ose) scru-poloso.scuà [sku"a], scuvà (scoue scuoue scua-se scua-te) tr scovare. scucchià [sku"c:a] ‹v cocchje› (scocchje scucchje scucchiase scucchiate) tr sepa-rare, spaiare, sdoppiare.scucchjelà [skuc:@"la], scucchiulà (scòcchje-le scuocchjele scucchjeliase scucchjeliate) tr sgusciare, sbaccellare, sgranare.scucchjelià [skuc:@"lja], scucchiulià (scuc-chjeléje scucchjelije scucchjeliase scuc-chjeliate) tr stare a sgusciare o a sbac-cellare.scuccià [sku"tS:a] ‹v còcce› (scòcce scuocce scucciase scucciate) tr infastidire, scoc-ciare.

scucciate [sku"tS:at@] agg annoiato, infa-stidito, sin stuffe ■ calvo, sin pelate.scufanate [skufa"nat@] ‹v còfene› agg gras-so, grossolano, sgangherato.scuffelà [skuf:@"la], scuffulà ‹v cuoffele› (scòffele scuoffele scuffelase scuffelate) tr spannocchiare: s. li ranadinje spogliare la spiga di mais dalle brattee | abbat-tere: hanne scuffelate la vècchia chiése hanno abbattuto la vecchia chiesa | intr crollare: lu pagghiare è scuffelate il pa-gliaio è crollato | riflcrollare, guastarsi: la sègge s’è scuffelate la sedia s’è rotta, fig s. sop’a lu devane abbandonarsi sul divano. scugnizze [sku"J:its:@] ‹Cort-Marc scugnìz-zo› sm ragazzaccio, monello.sculà [sku"l:a] (scole scule sculase scu-late) tr colare, scolare, sgocciolare: s. la paste colare la pasta, figs. la buttiglie bere fino all’ultima goccia | intr scolare: l’uogghje scole da la prèsse l’olio cola dalla pressa | rifl svuotare, tracannare: s. na buttiglie de vine trangugiare una bottiglia di vino. sculacchiate [skula"c:at@] agg fortunato: s. a carte fortunato nel gioco delle carte.sculare [sku"lar@] sm scolaro, alunno.sculatore [skula"tor@] sf parte residua di un liquido: prov a chi ave la s. figghia fémmene a chi beve l’ultimo sorso figlia femmina. sculature [skula"tur@] sm colatoio, cola-brodo.sculerì [skul@"ri], sculerì (sculurisce scu-lurése sculurute) tr scolorire, impallidire.scullà [sku"l:a] (scòlle scuolle scullase scullate) tr scollare, riflscollarsi \ ncullà.scullate [sku"l:at@] agg scollato, sin scan-naruzzate.sculline [sku"l:in@] sm papillon, cravatta. scultore [skul"tor@] sm (f scultrice) sculto-re.sculurì [skulu"ri] (sculurisce sculurése sculurute) tr scolorire.scumà [Sku"ma] (scume scumase scu-mate) tr schiumare: s. la tièlle che la scumarèdde togliere la schiuma con il mestolo | intr spumeggiare. scumarèdde [Skuma"rE:@] -èlle mestolo piatto e forato.

scumaròle Pasquale Cacchio

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scumaròle [Skuma"rOl@] sf colatoio, mesto-lo forato, sin colabròde.scume [Skum@] sf schiuma: s. da mmocche bava, fa’ ascì la s. da mmocche imbestia-lirsi. scumbenà [skuFb@"na] (v cumbenà) tr scom-binare.scumbussulà [skuFbus:u"la] v schembus-selà.scummésse [sku"m:@s:@] sf scommessa.scummetà [skum:@"ta], scummedà (scòm-mete scuommete scummetase scum-metate) tr scomodare, rifl scomodarsi: nte scummetènne non scomodarti, me scum-mite a scì mi dà fastidio uscire.scummegghià [skum:@":a] ‹lat tegumen› (v accummegghià) tr scoprire, fig rivelare, rifl scoprirsi: s. pe lu caute togliersi le coper-te \ accummegghià.scummegghiate [skum:@":at@] agg scoper-to, senza coperte.scummétte [sku"m:et:@] (v métte) intr scom-mettere.scumpagnà [skuFpa"J:a] (v accumpagnà) rifl litigare / sin sciarrià.scumparì [skuFpa"ri] (v cumparì) intr scom-parire.scumuse [Sku"mus@] agg (f -ose) schiumoso.scunce [skuNtS@] sm distubo: avè nu s. da une essere disturbato da qualcuno. scuncertà [skuNtS@r"ta] (v cuncertà) tr sconcertare, riflsconcertarsi. scuncià [skuN"tSa] v scunzà.scunciérte [skuN"tSjert@] sm sconcerto.scunfurtà [skuNfur"ta] (v cunfurtà) tr scon-fortare, scoraggiare, sin scunzulà.scunfuorte [skuNfwort@] v schenfuorte.scunquassà [skuNkwa"s:a] (scunquasse scunquassase scunquassate) tr sconquas-sare.scunquasse [skuN"kwas:@] sm sconquasso.scuntà [skuN"ta] (v cuntà) tr scontare: s. na péne scontare una pena | restituire: s. a rane pagare col frumento, fa’ s. farla pa-gare.scuntantà [skuNtan"ta] (v accuntantà) tr scon-tentare.scunte [skuNt@] sm sconto: pajà a s. ba-rattare.scuntènte [skuN"tENt@] agg (pl scuntiénte) scontento, der scuntantézze.

scuntrà [skuN"tra] (scontre scuntre scun-trase scuntrate) tr scontrare, rifl scontrarsi.scuntruse [skuN"trus@] agg (f -ose) scon-troso. scunucchià [skunu"c:a] (schenocchje sche-nucchje scunucchiase scunucchiate) intr sconocchiare, incespicare: s. pe li scale incespicare sulla scalinata | riflslogarsi / sin scruccà.scunzà [skuN"tsa], scuncià ‹lat *comptiare ordinare› (v cunzà) tr rompere, guasta-re, smontare, disfare: scunzà lu motore smontare, il motore, s. lu liétte disfare il letto | disturbare: i’ a s. a une distur-bare qualcuno, s. lu juoche giocar male, prov nen scuncènne lu cane chè dòrme non disturbare il cane che dorme | rifl rompersi, guastarsi: s’è scunzate la ma-chene s’è rotta l’auto \ accunzà.scunzeglià [skuNts@"L:a] (v cunsiglià) tr sconsigliare.scunzulate [skuNtsu"lat@] agg sconsolato.scuoppe [Skwop:@] sm scoppio. scuorce [skwortS@] sm buccia: s. de pem-pedòre buccia di pomodoro / sin scòrce. scuorne [skworn@] sm umiliazione, vergo-gna.scupà (scope scupe scupase scupate scupènne) tr spazzare, figcopulare.scuperchià [skup@r"ca] (scupèrchje scu-piérchje scuperchiase scuperchiate) scoperchiare: s. la case rinnovare il tet-to, figscoprire \ ammuccià.scupèrte [sku"pErt@] sf scoperta: fa’ la s. de l’A-mèreche dire cose risapute. scupettà [skup@"t:a] (scupètte scupiétte scupettase scupettate) tr spazzolare, lu-cidare. scupètte [sku"pEt:@] sf spazzola, alt scupet-tine. scupettone [skup@"t:on@] sm (pl -une) spaz-zolone.scupidde [sku"pi:@] -ille sm scopetta.scupone [sku"pon@] sm scopone, gioco a carte.scuppà1 [Sku"p:a] ‹lat tardo cuppa› (scòppe scuoppe scuppase scuppate) intr scop-piare: a la Petrère scuppavene li mine alla Petrera scoppiaviano le mine, fig mò scòppe lu cuoppe! *adesso scoppia la coppa (non illuderti!), s. a vodde inizia-

Castelluccese scustà

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re a bollire, s. a ride, a ualià scoppiare a ridere, a piangere | germogliare: so’ scuppate li fiure sono germogliati i fiori. scuppà2 [sku"p:a] (v scuppà1) lacerare, sdru-cire: s’è scuppate lu vute si è lacerato il gomito. scupparuole [Skup:a"rwol@] sm giocattolo ricavato da un tronchetto cavo di sambu-co.scuppatore1 [Skup:a"tore] ‹v scuppà› sf ger-moglio. scuppatore2 [skup:ator@] ‹v còppe› sf resti di macellazione.scuppelià [skup:@"lja] (scuppeléje scuppe-lije scuppeliase scuppeliate) rifl screpolarsi, scrostarsi. scuppelone [skup@"lon@] sm (pl -une) ma-nata, scappellotto, sin scòppele.scuppettate [Skup:@"t:at@] sf schioppo, schioppettata.scuppètte [Sku"p:Et:@] sf fucile, fucile gio-cattolo: prov carre, muline e s. chi ntène li siénze li métte attenzione all’uso di at-trezzi pericolosi.scuppettià [Skup:@"t:ja] (scuppettéje scup-pettije scuppettiase scuppettiate) intr crepitare, scoppiettare, métte a s. mette-re a cuocere sulla brace. scuprì [sku"pri] (v cuprì) tr scoprire.scupulidde [skupu"li:@] -ille sm scopetta, scopino.scuraggià [skura"dZ:a] (v ncuraggià) tr incoraggiare, rifl scoraggiarsi, sin scun-furtà.scurbuteche [skur"but@k@] agg scorbutico.scurcià [skur"tSa] ‹v scòrce› (scòrce scuorce scurciase scurciate) tr scuoiare, spellare: s. l’àine, lu cunigghje spellare l’agnello, il coniglio, s. li canne decorticare le can-ne, pèdda scurciate spellato dal sole, figsfruttare: prov chi affitte scòrce chi affitta sfrutta | rifl s. li maneche rimboccarsi le maniche / sin ammunnà, scurtecà. scurciatore [skurtSa"tor@] ‹lat volg *excurtia-re, curtus› sf abbreviazione, deviazione. scurdà [skur"da] (scòrde scuorde scur-dase scurdate) tr dimenticare, scordare: s. lu passate dimenticare il passato | ri-fldimenticarsi | perdere l’accordatura: la chetarre s’è scurdate la chitarra si è scor-data.

scurdate [skur"dat@] sf dimenticanza: a la s. *alla dimenticanza (quando meno te l’aspetti) ■ agg dimenticato | scordato, sto-nato: campana s. campana non intonata. scurdariédde [skurda"rje:@] -élle agg (f scurdarèdde -èlle) smemorato.scurdià [skur"dja] ‹lat obscurare› (scurdéje scurdije scurdiase scurdiate) intr imbru-nire: appéne scurdiase appena fu sera.scurdje [skurdj@] ‹lat obscuritas› sm buio, oscurità: a lu s. al buio, figcalà la s. n-nanz’a l’uocchje perdere il lume della ragione ■ sf sera, notte: che la s. al buio, di notte \ lustre.scure [skur@] ‹lat obscurus› agg scuro ■ sm pannello: chiude li s. chiudere i pan-nelli delle finestre.scurì [sku"ri] (scurisce scurése scurute) tr scurire.scurnà [skur"na] (scòrne scuorne scur-nase scurnate) rifl scornarsi: figrumané scurnate restare umiliato / sin ncurnà.scurnacchiate [skurna"c:at@] agg scornato, beffato, svergognato.scurnuse [skur"nus@] agg (f -ose) vergogno-so, timido.scurpione [skur"pion@] sm scorpione.scurreture [skur:@"tur@] agg scorsoio: chiap-pe s. nodo scorsoio.scurtecà [skurt@"ka] (scorteche scurteche scurtecase scurtecate) tr spellare, scuoia-re, scorticare: fig s. a une ridurre qualcuno in miseria / sin scurcià, scacà, salà.scurzelore [skurts@"lor@] agg necessario, impellente.scusà [sku"sa] (scuse scusase scusate) tr scusare, rifl discolparsi: dòppe tanta ‘scu-se e me ncuse’ m’ha fatte fésse *dopo tanti ‘mi scuso e m’incuso’ mi ha fatto fesso. scuse [skus@] sf scusa, pretesto: truà s. cercare pretesti, prov che la scuse de la figghje se fotte l’òve col pretesto della fi-glia frega le uova.scuscelate [skuS:@"lat@] agg sfiancato, e-sausto, sin sderranate. scuseture [skus@"tur@] sf scucitura.scustà [skus"ta] (scòste scuoste scustase scustate) tr scostare, spostare: figs. a u-ne tener lontano qualcuno | rifl scostarsi / sin spustà \ accustà.

scustumate Pasquale Cacchio

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scustumate [skustu"mat@] agg scostuma-to, der scustumatézze.scute [skut@] sm scudo.scuteddare [skut@":ar@] ‹lat scutella piatti-no› sm infissi sulla parete a cui appendere recipienti: appènne la rame a lu s. ap-pendere i recipienti di rame alla parete.scutelà [skut@"la], scutulà ‹*lat cuticula pelle, *cos cotis pietra abrasiva› (v cutelà) tr scuotere, scrollare: s. la poleve, scuo-tere la polvere, scutelà la néve da sop’a li ulive, scrollare la neve dagli olivi, s. la sacche rivoltare la tasca | dimenare: lu cane scòtele la cote, il cane scodinzola. scutezzà [skut@"ts:a] ‹v cutizze› (scutiz-ze scutezzase scutezzate) tr dissodare, scassare, lavorare un terreno incolto.scuttà [sku"t:a] (scòtte scuotte scuttase scuttate) intr scottare.scuttature [skutta"tur@] sf scottatura. scuvà v scuà scuzzà [sku"ts:a] (scòzze scuozze scuzzase scuz-zate) intr nascere dall’uovo, sgusciare, schiudersi, sin scuzzelà.scuzzelà [skuts:@"la] (scòzzele scuozzele scuzzelase scuzzelate) intr scusciare, schiu-dersi: l’òve sò scuzzelate si sono schiuse le uova, fig nn’è manche scuzzelate e se permètte de responne malamènte è un moccioso e si permette di contraddire. sdaiuole [zda"jwol@] sm scudiscio. sdaiulate [zdaju"lat@] sf scudisciata.sdaièdde [zda"jE:@] -èlle sf frusta.sdanghe [zdaNg@] ‹germ *stanga› sf perti-ca | timoni del carro: attaccà lu cavalle a li s. legare il cavallo al timone, fig don-na alta / alt sdangone. sdegnà [zd@"J:a] ‹lat *(di)sdignare, va Giu-liani p 121› (v degnà) rifl sdegnarsi, indi-gnarsi. sdegnuse [zd@J:us@] agg (f -ose) sdegnoso. sdellabbrà [zd@l:"b:ra] (sdellabbre sdellab-brase sdellabbrate) tr allentare, mollare, sfilacciare. sdellabbrate [zd@l:a"b:rat@] agg smagliato, sfilacciato.sdellampà [zd@l:aF"pa] (sdellampe sdel-lampase sdellampate) tr illuminare | intr splendere, brillare: ‘ss’uocchje te sdellam-

pene mpacce codesti occhi ti splendono in viso. sdellattà [zd@l:a"t:a] (sdellatte sdellattase sdellattate) tr amalgamare, mescolare.sdellecanì [zd@l:@ka"ni] ‹lat delinquere ab-bandonare, sic sdillinchiari, v Cort-Marc delìnto› (sdellecanisce sdellecanése sdelle-canute) rifl esaurirsi, stremare, spossarsi.sdellecanute [zd@l:@ka"nut@] agg spossato, stremato, spossato, sfiancato.sdentate [zd@N"tat@] agg sdentato.sderrenà [zd@r:@"na] ‹v rine› (sderrine sderrenase sderrenate) rifl sfiancarsi, e-stenuarsi, prostrarsi / sin sgubbà, jettà lu sanche.sderrubbà [zd@r:u"b:a] ‹sp derrumbar› (v adderrubbà) rifl precipitare, sprofondare, sin adderrubbà.sderruscià [zd@r:u"S:a], adderuscià (sderro-sce sderrusce sderrusciase sderrusciate) tr arare, preparare il terreno per la semina.sdradecà [zdrad@"ka] v stradecà.sdraule [zdraul@] ‹lat trahere, ted ant strau sdraiarsi, va Bertoni p 6 e Cort-Marc tirantèr-re› sf treggia, slitta trascinata da animali per il trasporto di pietre / alt sdraulone, sdraulécchje.sdraulone [zdrau"lon@] (pl sdraulune) fig di persona grande e massiccia.sdréje [zdrej@], stréghe sf strega, figdon-na malvagia, maliarda.sdrione [zdri"on@] sm (pl sdriune) stregone.sduacà [zdua"ka] (sduache sduacase sdua-cate) ‹lat evacuare, pugl sduvacà, Cort-Marc divacare› tr svuotare, travasare: s. lu varri-le svuotare il barile, figs. la cape rilassarsi | vomitare / sin sfrattà, mmacantì, sva-cantì, ammuttà.se1 [s@] pronriflsi: se lave, se tremènte a lu sprècchje si lava, si guarda allo spec-chio, s’ammutase e ascése si cambiò e uscì, me s’è ruutate contre mi si è rivol-to contro | recipr nze parlene chiù non si parlano tra loro, se sò truate a la chiése si sono incontrati in chiesa | con verbi pron spère chè se ne pènte spero che se ne penta, la chiante se mòre se nne l’adac-que *la pianta si muore se non l’annaffi, nze ne mpòrte non se ne importa | passiv se chiame Gelarde si chiama Gerardo, qua nze vénnene chiù li tèrre qui non si

Castelluccese sedore

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vendono più i terreni | impers se dice che nen torne chiù si dice che non tornerà, nze pòte sta’ qua qui non si può stare | pron pers compl se lave li panne a mane si lava i panni a mano, s’è ccattate na bèlla case s’è comprato una bella casa, ògne matine se sorchje n’uove ogni mattina si succhia un uovo, se facésse li fatte suoi si faccia i fatti suoi, se la véde isse! *se la vede lui (affari suoi!).se2 [s:@] cong condiz se: se jésce, avvise-me se esci, avvisami, se fusse venute che me, te sarrisse devertute se fossi venu-to con me, te saresti devertito, manche se vène a prià ce vave neanche se viene a pregarmi ci vado, mannagghje a te, se me fusse stat’a sènte! mannaggia a te, *se mi fossi stato a sentire (se mi avessi dato a-scolto!) | concess se manche *se neanche, come se non, benché non: se manche l’a-vesse rempruurate benché non l’avesse rimproverato | interr indir addummanne se pòzze trasì chiedi se posso entrare, nzac-ce se ce lu di’ o méne non so se dirglielo o no | se nò, sennò se no, altrimenti.sé1 [se] sé: da sé da sé, ésse nsé (nzé) es-sere in sé.sé2 [se] avv sì: ha ditte sé ha detto di sì, prov che nu sé te mpicce e che nu nnò te spicce il sì ti vincola, il no ti disimpegna | escl sé sé! sì sì. Sebbastiane [s@b:as"tjan@], Bastiane, Va-stiane m Sebastiano.sébbete ["seb:@t@] v sibbete.sebbuleche [s@"b:ul@k@] ‹lat sepulcrum, va Cort-Marc sabburghë› sm sepolcro | altare del giovedì santo.sebbulture [s@b:ul"tur@] sm sepoltura.secà [s@"ka] ‹lat secare› (séche siche se-case secate) tr segare: s. li lèune segare la legna.sacarètte [s@ka"rEt:@], segarètte sf sigaretta. secature [s@ka"tur@] sf segatura.seccà [s@"k:a], asseccà (sécche sicche seccase seccate) tr seccare: s. li ficu-re essiccare i fichi, figdare fastidio, intr seccare, prosciugare, riflseccarsi figanno-iarsi. seccante [s@"k:aNt@] agg seccante, fasti-dioso, der seccature.secché [s@"k:e] cong sicché.

sécche1 [sek:@] v sicche.sécche2 [sek:@] ‹lat sitis› sf sete: avé, tené sécche aver sete, tènghe na sécca tante ho tanta sete. secchiètte [s@"c:Et:@] sm secchio: s. de pla-steche, de stagne secchio di plastica, di stagno, ncappà lu s. che la cròcche recupe-rare il secchio nel pozzo / alt secchjetiédde -élle, secchjettiédde -élle, secchjedduzze, secchjettone, der secchjettate.seccome [s@"k:om@] cong siccome, poiché, sin pecché, giacché.seccorre [s@"k:or:@] (v corre) tr soccorrere. sécete ["setS@t@] ‹lat siccitas› sf siccità.séche [sek@], séghe ‹lat secare› sf sega: fi-lastr s. e séca mulèlle (mulazze), la s. nen vòle secà, ce vòle la carna rasce sega e sega mulélle, la sega non vuole segare, ci vuole la carne grassa, figfa’ na s. ma-sturbarsi / alt sechètte, der secature, sin serracchje, strencone.sèchenaènze [sek@na"ENts@] ‹ingl second hands› agg scadente, di seconda mano.Secilje [s@"tSilj@] top Sicilia, agg seceliane.seconde [s@"koNd@] agg num secondo: lu s. nummere il secondo numero, la secon-da file la seconda fila, fa’ la s. frequentare la seconda classe ■ sm minuto secondo: aspiétteme nu s. aspettami un secondo ■ avv in secondo luogo ■ prep seconde mé secondo me, s. a quante dicene li giurna-le quanto a quello che dicono i giornali, a s. de lu tiémpe secondo il tempo ■ cong a s. chè… a seconda che…sècule ["sEcul@] ‹lat seculum› sm secolo: s. e s. addrète tanti secoli fa, nsèculem-matèrne in secula aeterna, figaspettà nu s. attendere molto.secure [s@"kur@] agg sicuro ■ avv secure, securamènte sicuramente ■ escl secure! certamente! ■ sf sicura: métte la s. inse-rire la sicura. securézze [s@ku"rets:@] sf sicurezza. sedduzze [s@":uts:@], selluzze ‹lat subglut-tire, v Cort-Marc selluzzà› sm singhiozzo: ualià a s. piangere singhiozzando.sedeticce [s@d@"titS:@] agg (f sedetécce) appassito, stantìo, sin ammusciate, mu-scie, màude \ frische.sedile [s@"dil@] sm sedile.sedore [s@"dor@], sudore sm sudore.

segà Pasquale Cacchio

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segà [s@"ka] v secà. segarètte [s@ga"rEt:@] v secarètte.sègge [sEdZ:@] ‹lat sedeo› sf sedia: lu pète de la s. il piede della sedia, sta’ sope la sègge essere invalido / alter seggelone, seggelédde -élle, seggiulécchje, seggiu-line, seggetèdde -èlle / sin assettature, truocchele, banchine. seggellà [s@dZ:@"l:a] (seggille seggellase seggellate) tr sigillare. seggetèdde [s@dZ:@"tE:@] -èlle sf sediolina: purtà la s. appriésse portarsi la sedio-lina per spettacoli, s. che lu vucchele sediolina forata per bambini. seggiare [s@"dZ:ar@] sm seggiolaio, artigia-no che fabbrica o ripara sedie.seggille [s@"dZ:il:@] sm sigillo.séghe [seg@] v séche.segnà [s@"J:a] (ségne signe segnase se-gnate) tr segnare, annotare: s. la frève misurare la febbre, s. a la scòle iscrivere a scuola / sin sencà. segnalà [s@J:a"la] (segnale segnalase se-gnalate) tr segnalare.segnefecà [s@J:@f@"ka] (segnifeche segne-fecase segnefecate) tr significare.segnerije [s@J:@"rij@] sf signore, signoria.segnore [s@"J:or@] sm (pl segnure) signo-re, nobile: appartené a na famigghje de segnure appartenere a una famiglia no-bile, fa’ na vite da s. fare una vita agiata, iron lu s. nz’arretire ancore! quell’indivi-duo non torna ancora a casa! | pr Gesù Cristo: S. non pègge speriamo in nulla di peggio | escl signo’! signore! sin bell’ò! / alt segnurine, segnurenèlle, segnurone. sèje [sEj@] agg num sei, der sidece, ses-sante, sèjeciénte, sèjemile, sessantine, siéste (f sèste), sin mèza duzzine.selènzje [s@"lENtsj@] sm silenzio.sellà [s@"l:a] (sèlle siélle sellase sellate) tr sellare.sellare [s@"l:ar@] sm sellaio.sèlle [sEl:@] sf sella.selluzze [s@"l:uts:@] v sedduzze.selvateche [s@l"vat@k@] v salvateche.semènte [s@"mENt@] sf (pl semiénte) se-me: s. de fenucchje, de checozze semi di finocchio, di zucchine, chiantà la s. se-minare, fig lassà, rumané pe s. restare da solo.

semèstre [s@"mEstr@] sm semestre.sémmele ["sem:@l@] sf polenta.semmenà [s@m:"na] (sémmene simmene semmenase semmenate) tr seminare: prov chi sémmene recògghje chi semina racco-glie, chi sémmene miéz’a la vije, pèrde semènte é fatije chi semmina per strada perde seme e lavoro. semmenatrice [s@m:@na"tritS@] sf semina-trice.semmenature [s@m:@na"tur@] sm sacchetto conico a tracolla del seminatore. semmenariste [s@m:@na"rist@] sm semina-rista.sémmene ["sem:@n@] sf semina.semmuline [s@m:u"lin@] sf semolino, so-mola di grano duro.sempateche [s@F"pat@k@] agg simpatico. sempatije [s@Fpa"tij@] sf simpatia. sèmpe [sEFp@] ‹lat semper› avv sempre: s. s. continuamente, pe s. per sempre, da s. da sempre, na vòte pe s. definitiva-mente, è s. lu stésse e sempre lo stesso | cong sèmpe chè a condizione che: s. che è bèllu tiémpe a condizione che ci sia bel tempo, sèmpe che lu vol’isse, a condizio-ne che lo voglia lui | a meno che: sémpe ché nne jésce, te vènghe a truà amme-nocché tu non esca, verrò a farti visita.sémplece ["seFpl@tS@] agg semplice.senale [s@"nal@] v sunale.sencà [s@N"ka], sengà ‹lat signare, Cort-Marc singàre, Giuliani p 54, 56-57, 91-92, 127, 133› (sénghe singhe sengase senga-te) tr segnare, tracciare una linea: s. la machene scalfire l’auto | rifl lesionarsi, fendersi: lu piatte s’è sengate il piatto è lesionato / sin crepà. sencature [s@Nka"tur@] ‹v sénche› sm attrez-zo di falegname per misurare spessori.sencère [s@N"tSEr@] agg sincero: lu sole òg-ge nn’è sencère il tempo è oggi sospetto.sénche [seNk@], sénghe ‹lat signum, gr σί-γνον, Giuliani p 54, 56-57, 91-92, 112, 117-118, 120, 130-131› sm segno, linea, rigo: métte nu s. mettere un segno, purtà lu s. se-guire la lettura / der sencature. sénne [sen:@] sm senno.sennò [s@"n:O] cong altrimenti, va se2.sènse [sENs@] v sènze.

Castelluccese sèrpe

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sènte [sENt@] (sènte siénte sentése sentu-te) tr sentire, udire: s. da luntane, da ucine udire da lontano, da vicino, s. la bande a-scoltare la banda, s. li campane sentire le campane, stamme a s. ascoltami, sta’ a s. a une dare ascolto a qualcuno, fa’ s. far sentire (farsi sentire) | con sub se sènte de di’ *si sente di dire (si dice) | intr sentir-ci: nce s. pe niénte è sordo, nce s. da na urécchje è sordo da un orecchio figfa fin-ta di non sentire, s. currive offendersi | rifl sentirsi: s. buone, malamènte sentirsi bene, male, s. accise sentirsi stanco, nze sènte tante a la quale non sentirsi molto bene, nen me sènte non mi sento bene | con sub sénte de fa’ *sentirsi di fare (avere la capacità di fare). sentemènte [s@Nt@"mENt@] sm (pl sente-miénte) sentimento: tené lu s. ncape avere giudizio, tené tutte li sentemiénte essere lucido di mente, l’amore fa’pèrde lu s. l’amore non fa ragionare, fa’ na còse che s. impegnarsi, fa’ venì nsentemènte a une far rivvedere qualcuno. sentènze [s@N"tENts@] ‹Cort-Marc sentènz(i)ë› sf (pl sentènzje) sentenza, invettiva, maledizione: li senténzje sò de canig-ghje, chi li méne se li pigghje chi maledice vien maledetto.sentenzià [s@Nt@N"tsja] (sentènzje sentiénzje sentenziase sentenziate) tr sentenziare, in-veire, maledire.sènze1 [sENts@], sènza ["sENtsa] prep senza: sènza sòlde senza soldi, rumané sèn-za mangià restare digiuno, sènza niénte povero, sènze nu mutive senza alcun mo-tivo | con prep pe sènza niénte *per senza nulla (gratis), che s. niénte *con senza nulla (senza nulla) ■ cong esclusiva: sènza di’ niénte senza dir nulla, rumané sen-za i’ a na vanne *restare senza andare in un posto (non poter essere andato in un posto), è rumaste sènza i’ a la mésse non è potuto andare a messa, sènza sta’ a pèrde tiémpe senza stare a perder tem-po | condiz se: sènze chè chiòve nze po’ chiantà niénte se non piove non si può piantare nulla, sènza studià nze passe a la scòle se non si studia non si è promos-si | concess benché: sènze chè c’agghjè

ditte niénte, s’è utate malamènte benché non gli abbia detto nulla, si è rivolto male. sènze2 [sENts@] sm (pl siénze) senso: che tutte li siénze *con tutti i sensi (atten-tamente), sènza siénze insensato, fa’ s. fare impressione, pérde li siénze svenire, tené li siénze ncape essere giudizioso.separà [s@pa"ra] (v parà) tr separare, sin scucchià, sparte.séppje [sep:j@] sf seppia.sepponte [s@"p:oNt@] sf puntello, rinforzo. seppontapète [s@p:oNta"pEt@] sm saliscen-di, sbarretta di ferro per chiudere porte e altri infissi, sin calascine. seppòste [s@"p:Ost@] sf supposta.seppuntà [s@p:uN"ta] (v puntà) tr bloccare, puntellare, der seppontapète.sequestrà [s@kw@s"tra] (sequèstre seque-strase sequestrate) tr sequestrare.sequèstre [s@"kwEstr@] sm sequestro.sèrchje [sErc:@] ‹indeur ser, sek, Imperio p 139, ar serqia, srq screpolatura› sf raga-de, lesione cutanea.sercizje [s@r"tS:itsj@] sm esercizio.sére [ser@] sf sera: jére s. ieri sera, craje a s. domani sera, l’ata s. la sera preceden-te, all’atra sére l’altro ieri sera.serenate [s@r@"nat@] sf serenata: prov a ca-se de sunature nze portene s. a casa di musicisti non si portano serenate.serénche [s@"reNk@], serénghe sf siringa, i-niezione, puntura.seréne [s@"ren@] sf sirena.serine [s@"rin@] agg sereno ■ sm tempo se-reno: che lu s. a ciel sereno.sèrje [sErj@] agg serio, sin addavère ■ sf serie.serole [s@"rol@] ‹lat seriola vaso, v Cort-Marc saròla e seriòla› sf fusto, orcio, recipiente per l’olio. sèrpe [sErp@] sf (pl siérpe) lucertola, serpe: prov i’ ncappènne òve de siérpe perde-re tempo in cose futili, stipe siérpe chè truove ncine conserva qualsiasi cosa, ti potrà servire, andó mòre la s. lasse la scòrce dove muore la serpe lascia la pel-le, la s. chè vòle èsse accise èsce miéze la vije la serpe che vuol essere uccisa e-sce in strada | sèrpa d’acque biscia, v bisce / alt serpognele, serpugnelédde -él-

Pasquale Cacchio

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serpènte

le, serpugnelécchje: figmangià code de serpognele mangiare code di lucertola (di persona esile) / sin surcenale.serpognele [s@r"poJ:@l@] v sèrpe. serrà [s@"r:a], asserrà (sèrre siérre serrase serrate) tr serrare: s. la pòrte che la var-re sprangare la porta.serracchje [s@"r:ac:@] ‹lat serra, serricula sega, va Cort-Marc serrécchia› sm sarac-co, segaccio.serrante [s@r:ant@] sf chiusura lampo, cer-niera, zip | saracinesca .serrature [s@r:a"tur@] sf serratura, sin ma-scature.sèrte [sErt@] ‹lat sertum› sf filza, serto: na s. de sòreve una filza di sorbe / sin nzèrte.sèrve1 [sErv@] sm e f (pl siérve) servo. sèrve2 [sErv@] (sèrve siérve servése servu-te) tr servire: saraje servute sarai esaudito | intr servire: s. a caccòse, a niénte ser-vire a qualcosa, a niente | aver bisogno: me sèrve na mane mi serve aiuto.servetù [s@rv@"tu] sf servitù. serveziéule [s@rv@"tsjeul@] agg servizievole.sessegnore [s@s:@"J:or@] avv sissignore, va sé.sèste [sEst@] agg sesto.sestemà [s@st@"ma] (sestème sestiéme se-stemase sestemate) tr sistemare: s. li fig-ghje sistemare i figli, figs. a une dare una dura lezione a qualcuno. sestème [s@s"tEm@] sm sistema.setacce [s@"tatS:@] ‹lat tardo *saetacium› sm setaccio di forma rettangolare per la spre-mitura dei pomodori, alt setacciédde -élle.sète [sEt@] ‹lat sedeo› (sète siéte setése se-tate) intr sedere: prov chi camina lécche e chi sèta sécche *chi cammina lecca e chi siede secca / sin assettà.séte [set@] ‹lat saeta setola› sf vaglio con fitta rete metallica per separare la farina dalla crusca, der setacce ■ seta.sétele ["set@l@] ‹lat saeta setola› sf setola: prov ncule nce capéve na s. era un mo-mento di grave tensione,figcapelli ispidi e duri. seteluse [s@t@"lus@] agg (f -ose) setoloso.sètte [sEt:@] agg sette: s. de denare sette di denari (nel gioco delle carte), fig paré lu s. de denare di chi è al centro dell’attenzio-ne, sin zepile / der sètteme, decessètte,

vintisètte, settante, sètteciénte, settemi-le, settantine.settemane [s@t:@"man@] sf settimana: la settemana venture la prossima settima-na, a la settemana sante s’attaccavene li campane durante la settimana santa si legavano le campane / alt settemanèd-de -èlle.settèmbre [s@"t:EFbr@] sm settembre.settembrine [s@t:@F"brin@] sm settembrino: prov la luna s. fa buone a segnurine la luna di settembre fa bene alle ragazze.setuazione [s@twa"tsjon@] sf situazione.séuce [seutS@] sf selce, selciato, top la Séu-ce: nchianà pe la S. salire verso la torre. sezzione [s@"ts:jon@] sf sezione di partito.sfa’ [sfa] (v fa’) tr disfare: chi fa e chi sfa chi fa e chi disfa | intr pron sfarsi: li mèle se sò sfatte le mele si sono sfatte.sfacchenà [sfak:@"na] (sfacchine sfacche-nase sfacchenate) intr sfacchinare.sfacciate [sfa"tS:at@] agg sfacciato.sfacennate [sfatS@"n:at@] agg sfaccendato.sfaccime [sfa"tS:im@] ‹lat farcimen, fr far-cin, Cort-Marc sfaccìmma› sm schifezza, luridume. sfamà [sfa"ma] (sfame sfamase sfamate) tr sfamare, rifl sfamarsi.sfarenà [sfar@"na] (sfarine sfarenase sfa-renate) tr sfarinare, ridurre in polvere.sfascià [sfa"S:a] (sfasce sfasciase sfa-sciate) tr sfasciare, togliere le fasce: s. lu criature togliere le fasce al bambino, sfa-scià lu vrazze togliere la benda al braccio | rompere, demolire: s. la case demoli-re la casa | rifl sfasciarsi, rompersi / der sfasciacarròzze \ nfascià.sfastedià [sfast@"dja] (sfastedéje sfaste-dije sfastediase sfastediate) tr infastidire, rifl infastidirsi.sfasulate [sfasu"lat@] agg sfaticato.sfatiate [sfa"tjat@] agg sfaticato, der sfa-tiatézze, sin tintenganne \ fatiatore.sfatte [sfat:@] agg sfatto, disfatto.sfaucià [sfau"tSa] ‹v fauce› (sfauce fauciase sfauciate) tr falciare col falcione, sin fau-cià. sfauréule [sfau"reul@] agg sfavorevole. sfedà [sf@"da] (v fedà) tr sfidare.sfeducje [sf@"dutSj@] sf sfiducia.

Castelluccese sfridde

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sfelà [sf@"la] (v felà) tr sfilare: s. la ma-glie sfilare la maglia \ ammattuppelià, ncraugghià. sfelarcià [sf@lar"tS:a] (sfelarce sfelarciase sfelarciate) cardare, districare, sbroglia-re: s. la lane sope lu bancone cardare la lana sul bancone. sfelarciuse [sf@lar"tS:us@] agg (f sfelarcio-se) filamentoso, va felarce. sfelatine [sf@la"tin@] sm filo da ricamo.sfelatore [sf@la"tore] sf sfilatura | parte e-strema di un vigneto o di un oliveto.sfenestrà [sf@n@s"tra] (sfenèstre sfe-niéstre sfenestrase sfenestrate) tr aprire una parete per ricavarne una porta o u-na finestra | intr smettere di piovere: è sfenestrate ha smesso di piovere.sfenì [sf@"ni] (sfenisce sfenése sfenute) in-tr sfinire, sin sdellecanì, arrènne, sfiancà.sfère [sfEr@] sf sfera | lancetta: li s. de lu llorge le lancette dell’orologio, sin spère.sferrà [sf@"r:a] (v ferrà) tr sferrare: s. lu cavadde sferrare il cavallo |scongelare. sfertune [sf@r"tun@] sf sfortuna, der sfur-tunate.sfessià [sf@"s:ja] (v fessià) deridere: chi è fésse te sfésse chi è fesso ti deride.sfetacate [sf@ta"kat@] ‹v féteche› agg sfega-tato.sfettute [sf@"t:ut@] ‹v sfotte› agg sfottuto, deriso: prov pure li s. vanne mparavise anche i derisi vanno in paradiso.sfeurà [sf@u"ra], sfegurà (v feurà) intr sfi-gurare.sfezià [sf@"tsja] (sfizje sfeziase sfeziate) ri-flsfiziarsi.sfeziuse [sf@"tsjus@] agg (f -ose) sfizioso.sfiancà [sfjaN"ka] (sfianche sfiancase sfiancate) tr sfiancare, spossare, sin sdel-lecanì, arrènne.sfiatà [sfja"ta] (sfiate sfiatase sfiatate) tr sfiatare, riflsgolarsi, spolmonarsi. sfiatate [sfja"tat@] agg sfiatato.sfide [sfid@] sf sfida, gara, der sfedà.sfiurì [sfju"ri] (v fiurì) intr sfiorire.sfitte [sfit:@] agg sfitto.sfizje [sfitsj@] ‹Cort-Marc sfìzio› sm sfizio, capriccio.sfòche [sfOk@], sfòghe eczema, herpes | sfogo.

sfotte [sfot:@] (v fotte) tr sfottere, deridere, der sfuttènte, sfuttòrje, sin sfrecà, fessià.sfrabbucà [sfrab:u"ka] (v frabbucà) tr de-molire, sin scarrubbà, scuffulà.sfracanà [sfraka"na], sfrachenià [sfrak@"nja] (sfracane sfracanase sfracanate; sfra-canéje sfracanije sfracaniase sfracaniate) tr macerare, frantumare, sin sfreculà. sfraceddà [sfratS@":a] -llà (sfracèdde sfraciédde sfraceddase sfraceddate) tr dilaniare: figs. la cape a une percuotere qualcuno | rifl sfracellarsi. sfraciédde [sfra"tSje:@] -élle sm massacro, ecatombe.sfraffià [sfra"f:ja] ‹v chiarfe› (sfrafféje sfraf-fije sfraffiase sfraffiate) tr far sanguinare dal naso, dissanguare: s. une de sanche provocare un’emorragia a qualcuno.sfrascà [sfras"ka] (sfrasche sfrascase sfraccate) tr potare leggermente.sfrattà [sfra"t:a] (sfratte sfrattase sfratta-te) tr svuotare, riversare: s. na buttiglie, na votte, nu sacche svuotare una bot-tiglia, una botte, un sacco | sfrattare, scacciare | pulire una siepe \ nfrattà.sfrattavesazze [sfrat:av@"sats:@] agg man-gione, scroccone, sfaticato. sfrecà [sfr@"ka] (v frecà) tr provocare, sin sfotte, accementà.sfrecatòrje [sfr@ka"tOrj@] sm provocazione.sfrechènte [sfr@"kENt@] agg attaccabrighe, insolente, sin sfuttènte.sfreculà [sfr@ku"la], sfreculià, sfruculià ‹lat frustulum, fricare sminuzzare, Cort-Marc sfrëculïà› (sfrècule sfricule sfreculase sfreculate; sfreculéje sfreculije sfreculia-se sfreculiate) tr sbriciolare, sminuzzare: s. lu pane a li jaddine sbriciolare il pane alle galline / va fricule.sfreddà [sfr@":a] (sfrédde sfridde sfred-dase sfreddate) intr sfreddare, calare di peso: fa’ s. li ulive lasciare le olive a ri-poso prima della molitura, s. la carne far asciugare la carne. sfreggià [sfr@"dZ:a] (sfrègge sfriégge sfreg-giase sfreggiate) tr sfregiare.sfrenate [sfr@"nat@] agg sfrenato, der sfre-natézze.sfridde [sfri:@] sm residuo, resto di una lavorazione, der sfreddà.

sfrije Pasquale Cacchio

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sfrije [sfrij@] (v frije) tr friggere, soffrigge-re, sin frije. sfritte [sfrit:@] agg sfritto.sfruculià [sfruku"lja] v sfreculà.sfrucunià [sfr@ku"nja], sfrecunià ‹v sfrecu-là› (sfrucunéje sfrucunije sfrucuniase sfrucuniate) tr scalfire: s. lu fuoche attiz-zare, fig indagare, molestare.sfrunnà [sfru"n:a] (sfronne sfrunne sfrun-nase sfrunnate) tr sfrondare.sfruntate [sfruN"tat@] agg sfrontato. sfruscià [sfru"S:a] (sfrusce sfrusciase sfrusciate) tr sfrondare le pannocchie, sin fruscià, sturzeddà.sfruttà [sfru"t:a] (sfrutte sfruttase sfrut-tate) tr sfruttare: tèrra sfruttate terreno sterile.sfucà [sfu"ka] (sfòche sfuoche sfucase sfucate) rifl sfuocare. sfugà [sfu"ga] (sfòghe sfuoghe sfugase sfugate) rifl sfogarsi: s. che cacchedune sfogarsi con qualcuno. sfuglià [sfu"L:a] (sfòglie sfuoglie sfugliase sfugliate) tr sfogliare.sfuje [sfuj@] (v fuje) intr sfuggire. sfullà [sfu"l:a] (sfòlle sfuolle sfullase sful-late) tr sfoltire, sfollare: s. lu petresine sfoltire il prezzemolo.sfumà [sfu"ma] (v fumà) tr sfumare: s. li capidde sfoltire i capelli / der sfumature.sfunnà [sfu"n:a] (sfonne sfunne sfunnase sfunnate) tr sfondare: s. la pòrte sfonda-re la porte, lu cestiédde s’è sfunntate il cesto è col fondo rotto, figsfunnate sotte ingordo, sfunnate ncule fortunato.sfunnate [sf"n:at@] agg sfondato: ricche s. straricco. sfuorze [sfworts@] sm sforzo.sfurbecià [sfurb@"tSa] ‹Cort-Marc frubbecià› (sfòrbece sfuorbece sfurbeciase sfurbe-ciate) tr sforbiciare, figcriticare, malignare.sfurbeciate [sfurb@"tSat@] sf sforbiciata.sfurceddà [sfurtS@":a] ‹v furcine› (sfurcèd-de sfurciédde sfurceddase sfurceddate) tr cardare, districare, sbrogliare: s. la la-ne sope lu bancone cardare la lana sul bancone / sin sfelarcià, scardà, va fur-cèdde.sfuriate [sfu"rjat@] sf sfuriata ■ agg sfuria-to.

sfurmà [sfur"ma] (sforme sfurme sfur-mase sfurmate) tr sformare, deformare.sfurnà [sfur"na] (v nfurnà) tr sfornare.sfurtunate [sfurtu"nat@] agg sfortunato.sfurzà [sfur"ts:a] (sfòrze sfuorze sfurzase sfurzate) tr forzare: s. a mangià invoglia-re a mangiare, rifl sforzarsi.sfuse [sfus@] agg sfuso: caramèlle s. ca-ramelle assortite.sfussà [sfu"s:a] (sfòsse sfuosse sfussase sfussate) tr sfossare, riesumare. sfuttènte [sfu"t:ENt@] agg (pl sfuttiénte) sfottente.sfuttòrje [sfu"tOrj@] sm sfottò.sgabbuzzine [zgab:u"ts:in@] sm sgabuzzi-no, ripostiglio.sgajeddà [zgaj@":a] (sgajèdde sgajédde sgajeddase sgajeddate) tr malmenare.sgajeddate [zgaj@":at@] agg malmesso: sèggia s. sedia sbilenca.sgalià [zga"lja] (sgaléje sgalije sgaliase sgaliate) intr frugare, rovistare: i’ sule sga-liénne, stare a frugare, sin ruutà, scautà.sgambettià [zgaFb@"t:ja] (sgambettéje sgambettije sgambettiase sgambettiate) intr sgambettare, correre di bambini ai pri-mi passi, sin zumpettià.sgambètte [zgaF"bEt:@] sm sgambetto. sgancià [zgaN"tSa] (sgance sganciase sganciate) tr sganciare.sgarbate [zgar"b:at@] agg sgarbato.sgargiante [zgar"dZ:aNt@] agg sgargiante.sgarlesà [zgarl@"sa] v scarlesà.sgarrà [sga"r:a] (sgarre sgarrase sgarrate) intr sgarrare, sbagliare. sgarre [zgar:@] sm dispetto, offesa | erro-re, sbaglio.sgherebizze [zg@r@"b:its:@] sm ghiribizzo, bizzarria.sgòbbe [zgOb:@] ‹lat gubba› sm gobba: chi se fa abbe c’èsce lu s. chi si fa dritto gli spunta la gobba, der sguobbe, sgubbà. sgòrbje [zgOrbj@] sf scalpello concavo di falegname o di scalpellino per intagli o per scanalature, sin scarpiédde.sgregnà [zgr@"J:a] ‹lat grunire, fr guigner› (sgrigne sgregnase sgregnate) intr ghi-gnare, schernire: s. pe lu delore fare smorfie di dolore.sgregnone [zgr@"J:on@] sm (pl -une) schiaf-fo, sin scaffe, scaffone.

Castelluccese sniélle

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sgrignacriste [zgriJ:a"krist@] sm persona sofferente: assemegghià a nu s. somi-gliare a un Cristo in croce. sgrigne [zgriJ:@] sm smorfia, ghigno. sguacianà [zgwatSa"na], sguascianà (sgua-ciane sguacianase sguacianate) tr defor-mare, rifldeformarsi. sguacianate [zgwuatSa"nat@], sguascianate agg grossolano, sgangherato, sin scufa-nate \ suttile, jelate. sgubbà [zgu"b:a] (sgòbbe sguobbe sgub-base sgubbate) intr sgobbare, sfacchina-re, sin tracchià, jettà lu sanche, sderenà, spetetià.sgubbone [zgu"b:on@] sm (pl -une) lavora-tore, sgobbone.sguince [zgwiNtS@] ‹lat quincunx, Imp p 183› agg storto, sghembo, spiovente: ar-madje s. armadio sblilenco | loc avv de s. di traverso: tremènte de s. guardare di traverso.sgunfià [zguN"fja] (v gunfià) tr sgonfiare, sin sbuttà \ gunfià, abbuttà.sguobbe [zgwob:@] sm (f sgòbbe) gobbo.siateche [si"at@k@] v saiateche.sibbete ["sib:@t@] ‹lat insipidus› agg (f séb-bete) insipido, fig insignificante.sicce [sitS:@] loc avv nell’espress bròde de s. brodo vegetale.sicche [sik:@] ‹lat siccus› agg (f sécche) sec-co: ficura s. fichi secchi, lèuna sécche legna secca, térra sécche terreno arido, annata sécche annata poco piovosa, tos-sa sécche tosse secca | loc avv a s. a secco: mure a s. muro a secco, rumané a s. re-stare senza soldi / sin suttile, asseccate, sciupate, perchjepicule, sceremenchidde \ mpusse.sicchje [sic:@] sm secchio, der secchiétte.sidece ["sid@tS@] agg sedici.siére [sjer@] sm siero.siéste [sjest@] sm tegame per friggere: pizz’a lu s. pizza di mais.sigge [sidZ:@] ‹lat exigere› (sigge seggése seggiute) tr riscuotere.sighere ["sig@r@], sichere sm sigaro, der se-carètte.signe [siJ:@] sm segno: male s. cattivo presagio / sin sénche, ségne.sije [sij@] cong correl sia... sia...

silòsse [si"lOs:@] sm silos, deposito: purtà lu rane a lu s. portare il frumento al de-posito.simpasò [siFpa"sO], simpasònne ‹fr sans façon› avv superficialmente, grossolana-mente: a la s. alla carlona, sin sciuésciué. sine [sin@] prep fino, sino: sin’a la fine si-no alla fine, sin’e qua fin qui, va nsine, nzine.sine! [sin@] sinó! escl sì: sine sì! sì sì! sinó! certo! e sine chè sine! certo, basta che la smetti! / va sé2. sineche ["sin@k@] sm sindaco.sinó! [si"no] escl sì, sin sé, sine.sive [siv@] ‹lat sebum› sm sego, grasso per lubrificare le scarpe , der nsevà, nzevà.sluggià [slu@dZ:a] (slògge sluogge slug-giase sluggiate) tr e intr sloggiare. smacchià [zma"c:a] (v macchià) tr smac-chiare.smaglià [zma"L:a] (smaglie smagliase smagliate) tr smagliare, sin sfelà, sdellab-brà.smanià [zma"nja] (v manià) intr smaniare, agitarsi | desiderare, agognare.smanje [zmanj@] sf smania, irrequietezza. smaniuse [zma"njus@] agg (f -ose) smanio-so, irrequieto.smarracciate [zmar:a"tS:at@] ‹v marracce› sf sciancato, deforme.smerdià [zm@r"dja] (smerdéje smerdije smerdiase smerdiate) tr disonorare, sver-gognare.smèrgene ["zmErdZ:@n@] ‹fr auberge, v Cort-Marc sbèrgia› sf qualità di albicocca.smezzà [zm@"dz:a] (smèzze smiézze smez-zase smezzate) tr smezzare, scolmare: s. lu sacche diminuire il contenuto del sacco.smòrfje [zmOrfj@] sf smorfia, sin sgrigne.smòve [zmOv@] (v mòve) tr smuovere, spo-stare: e chi lu smòve! *e chi lo sposta! (di persona pigra).smucchià [zmu"k:ja] ‹ingl smoke› (smuc-chéje smucchije smucchiase smucchiate) intr fumare, sin speppià, fumà.smuntà [zmuN"ta] (v muntà) tr smontare intr terminare il turno di lavoro.smurfiuse [zmur"fjus@] agg (f -ose) smor-fioso. sniélle [znjel:@] agg (f snèlle) snello.

sòcre Pasquale Cacchio

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sòcre [sOkr@] sf suocera: sòcreme, sòcre-te mia, tua suocera. prov la Madònne la s. n’la ulése manche de zucchere la Ma-donna non volle la suocera, neanche di zucchero, s. e nòre nce capene dinte a na vianòve, mamm’e figghje dinte nu cule de buttigghje a suocera e nuora non basta una strada, a mamma e figlia ba-sta un fondo di bottiglia / va suocre.sòje [sOj@] v suje. sòlde [sOld@] sm soldo: valè quatte s. non avere valore, prov li s. appizzechene pure mmane a li sante i soldi s’incollano pu-re alle mani dei santi, li s. fanne vedé li cecate i soldi fanno vedere i ciechi / sin ducate, carrine, marénghe.sole [sol@] sm sole: mpacc’a lu s. di fronte al sole, quann’èsce lu s. quando sorge il sole, a la calate de lu s. al tramonto, andó sponte lu s. lontanissimo ■ agg v sule. sòle [sOl@] sf suola: fa’ métte li mèze s. da lu scarpare far risuolare le scarpe dal calzolaio / der mezesòle, sulètte.sòlete ["sOl@t@] agg solito.somme [som:@] ‹gr σάγμα, lat tardo sauma› sf basto, soma, va salme.sopatacche [sopa"tak:@] sm sopratacchi.sope [sop@] ‹lat super› avv sopra: s. s. in alto, de s. di sopra, da s. dall’alto, pe s. in alto, s. pe s. in superficie, i’ s. salire, sop’andó? *sopra dove (su che cosa?), qua s. qui sopra, ddò s. costà sopra, d-da s. lì sopra, nchianà s. salire al piano superiore, lu tarature de s. il tiretto su-periore, jettà pe s. traboccare, fa’ s. e sotte andere su e giù, figsop’a penziére pensieroso, distratto | nsope, nzope in superficie: fa’ na còse nzope pe nzo-pe agire superficialmente ■ prep sop’a n’arule su un albero, sop’a tutte soprat-tutto, sop’a cinche meliune oltre cinque milioni, sop’a la sessantine d’anne oltre i sessant’anni, figtené a un s. lu stòm-meche non sopportare qualcuno ■ sm lu sope e lu sotte la parte superiore e infe-riore, l’acque vène da s. la pioggia viene da Nord, lu s. de la maneche la parte su-periore della manica. soprammòbbele [sopra"m:Ob:@l@] sm so-prammobile.soprannòme [sopra"n:Om@] sm soprannome.

sorde [sord@] v surde. sòrde [sOrd@], sòrme [sOrm@] v sòre.sòre [sOr@] ‹lat soror› sf sorella: sòrme mia sorella, sòrde tua sorella / sin ciòce, sciòsce, sciuscécchje.sòreve ["sOr@v@] ‹lat sorbus› sm sorbo co-mune (Sorbus domestica) | sf sorba: s. nzuccose sorba acerba, nzèrte de s. trec-cia di sorbe essiccate. sorge1 [sordZ:@] ‹osco surk, lat sorex so-ricis› sm (pl surge) topo: figassemegghià a nu s. mpusse a l’uogghje somigliare a un topo bagnato nell’olio (di impoma-tato), prov nce sta niénte pe li surge? c’è qualcosa da dare alla povera gente? quanne nce sta la jatte li surge abballe-ne quando non c’è il gatto i topi ballano, duje surge dint’a nu pertuse nce pòn-ne sta’ due topi non possono stare nello stesso foro | surge rusce moscardino: fig fa’ vedé li surge rusce impaurire.sorge2 [sordZ:@] (sorge surge surgése surte f sorte) tr sorgere, risorgere. sorte [sort@] ‹fr sorte› sm specie, tipo: nu s. de nnemale maje viste una specie di ani-male mai visto, nu s. de crestiane un bel pezzo d’uomo, nu s. de pescone un sas-so enorme, na s. de figghiole una bella ragazza ■ ‹lat sors sortis› sf sorte, destino: avè na mala s. avere un brutto destino. sòsònne [sO"son:@] sm sonno: fa’ lu s. ad-dormentarsi di bambini.sòssòfene [sO"s:Of@n@] sm sassofono.sòte [sOt@] avv fermo, calmo: statte s. stai fermo, nze sta nu menute s. non sta un minuto calmo, s. s. zitto zitto | escl s.! s. so’! fermo!sottabbanche [sotta"b:aNk@] avv sottoban-co, di nascosto. sottabbracce [sotta"b:ratS:@] avv sottobrc-cio.sottacote [sotta"kot@] ‹sotte + code› sf stri-scia di cuoio che tiene ferma la sella.sottamane [sotta"man@] avv sottomano.sottasineche [sotta"sin@k@] sm vicesinda-co.sottatèrre [sotta"tEr:@] sm sottosuolo: da s. dal sottosuolo, pe s. nel sottosuolo, i’ s. essere sepolto, morire. sottaviénte [sotta"vjeNt@] avv sottovento.

Castelluccese spanate

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sotte [sot:@] ‹lat subtus› avv sotto, giù: de s. di sotto, da s. dal basso, pe s. in bas-so, s. pe s. lungo la base, lungo il fondo figdi nascosto, i’ s. affondare, sott’andó? sotto che cosa?), qua s. qui sotto, ddò s. costà sotto, dda s. lì sotto, lu quarte de s. il lato inferiore, sotta sale sotto sale, sotta tèrre sottosuolo, fig se l’è fatta s. si è spaventato, truà pe sotte trovarsi dal-la parte del torto | locuz s. s. in fondo, s. pe s. *sotto per sotto (di nascosto), sop’e s. su e giù, pe sotte di sotto, figi’ pe sotte essere penalizzato ■ prep sott’a n’arule sotto un albero, s. Natale in prossimi-tà di Natale, s. Nucère vicino Lucera, sott’acque e sotta viénte con pioggia e vento ■sm la néve vène da sotte la ne-ve viene da Sud, patron’e s. *padrone e sotto (passatella) ■ escl sott’a chi tòcche! avanti un altro! sottecasope [sot:@ka"sop@] ‹sotte ca sope, gr καί e› avv sottosopra, disordinatamen-te: métte la case s. scompigliare la casa ■ sm scompiglio, subbuglio: ce stéve nu s. chè nfunéva maje c’era uno scompi-glio interminabile.spaccà [spa"k:a] ‹long spahhan fendere, va pacche e Dev spaccare› (spacche spac-case spaccate) tr spaccare: s. li prète spaccare le pietre, s. juste mmiéze spac-care a metà, fig s. la facce a une spaccare la faccia a qualcuno, spaccà lu lumine a quatte pacche dividere il fiammifero in quattro parti (di persona tirchia), lu sole spacche li prète il sole picchia. spaccacce [spa"k:atS:@] ‹v spaccà e pac-che, lat *flaccare Giuliani p 130› sf spacco: unnèdde che la s. addrète gonna con lo spacco.spaccaprète [spak:a"prEt@] sm spaccapie-tre.spaccharià [spak:a"rja], spaccherià (spac-caréje spaccarije spaccariase spaccaria-te) tr spaccare, rifl screpolarsi. spacche [spak:@] sm spacco, taglio, fendi-tura, der spaccacce \ pacche.spacchettine [spak:@"t:in@] sf ragazzina vanitosa. spaccone [spa"k:on@] agg (pl -une) spacco-ne, vanitoso.

spaccunarije [spak:una"rij@] sf ostentazio-ne, vanità.spaccunià [spak:u"nja] (spaccunéje spaccuni-je spaccuniase spaccuniate) intr osten-tare. spaccuttà [spak:u"t:a] (spaccòtte spaccuotte spaccuttase spaccuttate) tr spacchettare.spade [spad@], spate sf spada, alt spado-ne. spaddate [spa":at@] sf spallata.spadde [spa:@] -alle sf spalla: métte lu varrile sop’a la s. mettere il barile sulla spalla, figpèrde na s. perdere un valido aiuto, prov l’acque va a la s. l’acqua fini-sce nella spalla (detto tra bevitori). spaddère [spa":Er@], spallère sf filare, vi-gneto a spalliera.spaghètte [spa"gEt:@] sm spaghetto. spagghià [spa:] (spagghje spagghiase spagghiate) tr spagliare: s. la sègge spa-gliare la sedia | separare la paglia dal trebbiato \ mpagghià. Spagne [spaJ:@] top Spagna, agg spa-gnuole (f -òle). spagnulètte [spaJ:u"lEt:@] sf piccolo roc-chetto.spagnuole [spa"Jwol@] sm erba infestante ■ agg (f spagnòle) spagnolo ■sf epidemia della spagnola all’inizio del ‘900: murì che la s. morire di spagnola.spaisate [spai"sat@] agg spaesato, diso-rientato.spaje [spaj@] ‹lat spacum› sm spago: ghiòmmere de s. gomitolo di spago.spalà [spa"la] (spale spalase spalate) tr spalare.spallate [spa"l:at@] sf scarpata, terreno scosceso.spallère [spa"l:Er@] sf spalliera, vigna a spalliera | intelaiatura per la coltivazio-ne della vite.spalmà [spal"ma] (spalme spalmase spal-mate) tr spalmare.spampanà [spaFpa"na] (spampene spam-panase spampanate) intr spampanare, perdere i petali.spampanate [spaFpa"nat@] ‹lat pampinus› agg spampanato, con i petali ben aperti.spanate [spa"nat@] agg spanato: fig tené la capa s. essere inaffidabile.

spanceddate Pasquale Cacchio

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spanceddate [spaNtS@":at@] -llate agg esile, secco, con le costole di fuori.spancèdde [spaN"tSE:@] -èlle sf costola. spanne [span:@] ‹lat expandere› (spanne spannése spase) tr stendere: s. li panne sop’a na ròcchje stendere i panni su u-na siepe.spanneture [span:@"tur@] sm stenditoio.spantecà [spaNt@"ka], spandecà ‹v pantechià› (spandeche spandecase spandecate) rifl tribolare, ansimare: s. a fatià affaticarsi / sin abbalì, sderenà, sdellecanì. spanzenià [spaNts@"nja] (spanzenéje span-zenije spanzeniate) tr ricreare, divertire: purtà nu criature pecchiuse a s. portare un bambino capriccioso a divagarsi.spaparuttà [spaparu"t:a] ‹*papere› (spaparòt-te spaparuotte spaparuttase spaparuttate) tr disfare, spappolare, sgranare: t’agghj’a s. com’a na ranate ti sgranerò come un me-lograno.sparà [spa"ra] (spare sparase sparate) tr sparare: s. na fessarije dirla grossa.sparachère [spara"kEr@] sf arbusto dell’a-sparago, va sparece.sparagnà [spara"J:a] (sparagne sparagna-se sparagnate) tr risparmiare: prov chi sparagna sprèche chi risparmia spreca, sparagne e cumparisce basta poco per fare bella figura. sparagne [spa"raJ:@] sm risparmio: prov lu s. de lu sarare se lu frèche lu sciampa-gnone chi va a funghi ruba il risparmio dell’avaro, lu s. è lu mègghje uadagne il miglior guadagno è il risparmio / der spa-ragnatore (f sparagnatrice). sparatrappe [spara"trap:@] ‹lat mediev spa-radrupum, sp esparadrapo› sm cerotto. spare [spar@] agg dispari: fa’ lu pare e s. calcolare | spaiato: na cauzètta s. una calza spaiata / sin dispere \ pare ■ sm sparo, der sparatòrje.sparecchià [spar@"c:a] (sparécchje spa-ricchje sparecchiase sparecchiate) tr sparecchiare.sparece ["spar@tS@] sm asparago (Aspara-gus acutifolius): i’ a s. cercare asparagi, figvatténne a s.! non importunarmi!spareciaiuole [spar@tSa"jwol@] sm cercato-re di asparagi di bosco: prov chi vòle tené

figghje puriédde, spareciaiuole e ncap-pauciédde chi vuole avere figli poveri, fa il cercatore di asparagi e il cacciatore. sparégge [spa"redZ:@] sm spareggio. sparì [spa"ri] (sparisce sparése sparute) intr sparire, scomparire. sparlà [spar"la] (v parlà) intr sparlare.sparpagghià [sparpa":a], sparpaglià (spar-paglie sparpagliase sparpagliate) tr sparpagliare, spargere. sparre [spar:@] ‹gr σπεῖρα, Imperio p 153, Cort-Marc spàrë› sf cercine, panno arro-tolato sulla testa per poggiarvi barili e cesti. sparte [spart@] (sparte spartése spartu-te) tr dividere, dimezzare, distribuire: s. lu puorche sezionare il maiale macella-to, fig tené a chè sparte che une *avere a che dividere con qualcuno (avere a che fare con qualcuno), avé a chè spar-te che na cose, riguardare qualcosa, s. lu suonne che une avere rapporti stretti con qualcuno. spase [spas@] ‹lat expansum, Cort-Marc spàsë› sf grosso piatto da cui prendere ci-bo in comune, alt spasone, spasètte ■ agg steso: panne s. panni stesi, prov rumané spise e s. andare in rovina / va spanne.spasemà [spas@"ma] (spaseme spasemase spasemate) intr spasimare, innamorarsi. spasemante [spas@"maNt@] sm innamorato.spaseme ["spas@m@] sm spasimo.spasse [spass@] sm divertimento: è nu s. è divertente | avv a la spasse senza far nulla: prov mangià, véve e sta’ a la s. fare la bella vita / der spassatiémpe. spassuse [spa"s:us@] (f -ose) divertente.spassià [spa"s:ja] (v passià) intr passeg-giare, rifl spassarsela, vivere di rendita.spatià [spa"tja] ‹lat patior, patire› (spatéje spatije spatiase spatiate) intr smaltire, di-gerire: fa’ na cammenate pe s. fare una passeggiata per smaltire cibo o sbornia.spatrià [spatri"a] (spatrje spatriase spa-triate) intr espatriare.spauracchje [spau"rac:@] sm spauracchio.spavalde [spa"vald@] agg spavaldo.spazje [spatsj@] sm spazio.spaziuse [spa"tsjus@] agg (f -ose) spazioso.spazzine [spa"ts:in@] sm netturbino.

Castelluccese

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sperà

specà [sp@"k:a] ‹lat spica› (spiche speca-se specate) intr spigare, fiorire: lu rane è specate il frumento è spigato, fig crescere di adolescente. specate [sp@"kat@] agg spigato, fiorito (di verdura non più commestibile), cresciuto.specchjà, spècchje v sprecchià, sprècchje.speccià [sp@"tS:a] ‹lat tardo dispedicare, fr despechier› (spicce specciase specciate) tr sbrogliare, svolgere: s. na matazze disfa-re una matassa, s. li capidde pettinare i capelli, figs. na fatije terminare un lavo-ro, sta’ specciate trovarsi senza impegni | servire: spicce prime a quisse servi prima costui | rifl sbrogliarsi | sbrigarsi: spiccete! affrettati! specciative [sp@tS:a"tiv@] agg sbrigativo. speciale [sp@"tSjal@] agg speciale, der spe-cialiste.spècje [spEtSj@] sf specie, tipo | avv spe-cialmente: s. quiddu dda in particolar modo lui. speculà1 [sp@ku"la] ‹lat spica› (spicule spe-culase speculate) intr spigolare (raccogliere spighe tra le stoppie dopo la mietitura).speculà2 [sp@ku"la] ‹lat speculum› tr specu-lare.speculatore [sp@kula"tor@] sm (pl specula-ture, fs e pl speculatrice) spigolatore, chi raccoglie spighe tra le stoppie. spedale [sp@"dal@] v spetale.spedate [sp@"dat@] ‹v pète› agg obliquo, pendente.speddà [sp@":a] -llà (spèdde spiédde speddase speddate) tr spellare, scuoiare.spedì [sp@"di] (spedisce spedése spedute) tr spedire.speducchià [sp@du"c:a] (spedocchje spe-ducchje speducchiase speducchiate) tr spidocchiare.spegnà [sp@"J:a] ‹lat pignus pignoris› (v mpegnà) tr pagare il pegno: s. l’aniélle ri-avere l’anello.spelà1 [sp@"l:a] ‹lat pila› ((v pelà)) tr sturare, stappare: s. la votte aprire la botte, s. la buttiglie stappare la bottiglia, figs. li uréc-chje ascoltare attentamente \ appelà. spelà2 [sp@"la] ‹lat pilus› (v pelà) spelare, sbucciare: s. li patane sbucciare le patate / sin scurcià, carusà.

spelate [sp@"lat@] agg spelato, calvo. spelazzà [sp@la"ts:a] ‹gr φάλαγξ, plax, *lat palanca› (spelazze spelazzase spelazzate) tr spalancare: s. la fenèstre, lu ballecone spalancare la finestra, il balcone, s. la casa sane aprire porte e finestre dell’in-tera casa, tutte spelazzate tutto aperto, fig s. l’uocchje spalancare gli occhi figme-ravigliarsi.spellà [sp@"l:a] v speddà. speluorce [sp@"lwortS@] agg (f spelòrce) spilorcio, avaro, sin tirchje, stinge.spénce [speNtS@], spénge ‹lat expingere› (spénce spince spencése spénte) tr fon-dere, liquefare, sciogliere: métte a s. far sciogliere, figfacéve nu càute chè te spencéve faceva caldissimo.spennà [sp@"n:a] (spénne spinne spenna-se spennate) tr spennare: s. lu jadducce spennare il galletto, fig capa spennate calvo. spènne [spEn:@] ‹v pènne› ‹*lat expellere› (spènne spiénne spennése spise f spése) tr staccare: s. lu presutte da la pèrteche prelevare il prosciutto dalla trave da cui pendono alimenti, s. lu còtte da la crucèt-te staccare il cappotto dall’attaccapanni | ‹lat expendo› spendere: s. sòlde, spendere soldi, s. e spanne scialacquare, prov chi pòche s. poche rènne risparmiare soltan-to non rende. spentone [sp@N"ton@] ‹v spuntare nel signi-ficatoensoditagliare› sm scarpata, confine di terreno, va rattapone, mpettate | rita-glio di stoffa.spenuse [sp@"nus@] agg (f -ose) spinoso.spenzarate [sp@Ntsa@rat@] agg spensierato, tranquillo: sta’ s. essere senza preoccupa-zioni, prov case apèrte fémmena s. uscio aperto, padrona di casa senza giudizio / der spenzeratézze.speppià [sp@"p:ja] (speppéje speppije spep-piase speppiate) intr pipare, fumare la pipa.sperà1 [sp@"ra] ‹lat› (spère spiére sperase sperate) sperare: s. a na razje sperare in un miracolo, s. de sta’ buone sperare di star bene, aspiétte e spère aspetta e spe-ra (inutile sperare). sperà2 [sp@"ra] ‹lat› (spire sperase sperate) tr spirare: spire la vòrje spira la bora, s. l’aneme a Dije esalare l’anima.

speranze Pasquale Cacchio

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speranze [sp@"raNts@] sf speranza: prov chi de speranza vive, mòre cachénne non il-ludersi.speranzone [sp@raN"tson@] agg (pl -une) sfa-ticato.speranzuse [sp@raN"tsus@] agg (f -ose) fidu-cioso.sperchiale [sp@r"c:al@] ‹*lat specularis› sm specchio, sin sprècchje.spèrde [spErd@] (v pèrde) tr sperdere, rifl sperdersi: s’è spèrze dint’a la Dufése s’é smarrito nel bosco Difesa.spère [spEr:@], spèrre ‹lat sphaera› sf sfe-ra: la s. de lu sole la sfera solare, pigghià la lutema s. godersi il tramonto.speretuse [sp@r@"tus@] agg (f -ose) spiritoso.speriénze [sp@"rjeNts@] sf esperienza.spersòrje [sp@r"sOrj@] sm aspersorio.spertusà [sp@rtu"sa] ‹v pertuse› (spertose spertuse spertusase spertusate) tr buca-re, forare, sforare.sperulicchje [sp@ru"lic:@] sm colpetto delle dita al lobo dell’orecchio nel gioco unèla-lune.spèrze [spErts@] agg sperso: cane s. cane randagio.spése [spes@] sf paniere di alimenti: pur-tà la s. a li meteture portar da mangiare ai mietitori, prov è chiù la s. chè la m-prése non conviene perdere del tempo in attività poco gratificanti | spesa: fa’ na s. acquistare, fig paià li s. pagare le conse-guenze di un’azione / der spesate.speselià [sp@s@"lja] ‹*lat pesum› (speseléje speselije speseliase speseliate) tr solle-vare: s. da ntèrre, pe l’arje sollevare da terra, in alto, s. na còse come nu pìuze sollevare un peso con facilità, fig lu ua-glione è speseliate il ragazzo è cresciuto.spetale [sp@"tal@], spedale ‹lat hospitalis› sm ospedale.spetazzà [sp@ta"ts:a] ‹sp despedazar› (spe-tazze spetazzase spetazzate) tr spezzetta-re, fare a pezzi: s. la sausicchje tagliare la carne per la salsiccia. spetetià [sp@t@"tja] (spetetéje spetetije spetetiase spetetiate) intr fare peti, fig af-faticarsi, arrancare.spettà [sp@"t:a] (spètte spettase spettate) intr spettare, toccare: spètte a isse tocca a lui /sin tuccà, attuccà.

spettacule [sp@"t:akul@] sm spettacolo.spettacchià [sp@t:a"c:a] (spettacchje spet-tacchiase spettacchiate) rifl scoprirsi il petto, sbottonarsi.spezzà [sp@"ts:a] (spèzze spiézze spezza-se spezzate) tr spezzare, riflspezzarsi, sin cruccà, tagghià.spezzatiédde [sp@ts:a"tje:@] -élle sm spez-zatino, piatto a base di cicoria, agnello e uova.spezzecà [sp@ts:@"ka] (spizzeche spezze-case spezzecate) tr scollare, staccare.spezzelià [sp@ts:@"lja], pezzelià ‹nap pizze becco› (spezzeléje spezzelije spezzeliase spezzeliate) tr sgranare, sbaccellare: s. pesidde, fafe, fasuole sbaccellare pisellli, fave, fagioli, s. l’uve mangiucchiare l’uva | beccare di uccelli: la jaddine spezzeléje dint’a l’èreve la gallina becca tra l’erba | mangiucchiare: s. casa case, mangiuc-chiare per casa.spezzidde [sp@"ts:i:@] -ille sm malleolo: stampate dint’a li s. pedata sul malleolo. spezzone [sp@"ts:on@] sm (pl -une) spezzo-ne. spià [spi"a] (spije spiase spiate) tr spiare. spiagge [spjadZ:@] sf spiaggia: fig tipe da s. persona stravagante o buffa.spiazzale [spja"ts:al@] sm piazzale, spiaz-zo, sin nchiane.spicce [spitS:@], spiccele sm spiccolo.spiche [spik@] ‹lat spica› sf spiga: spica chiéne, vacante spiga piena, vuota, s. de rane, de véne, de ranadinje spiga di frumento, di avena, di mais, nu matte-le de s. un mazzo di spighe, ammazzà li s. raccogliere le spighe in un mazzo / der specà, speculà.spicule ["spikul@] sm spigolo.spiérte [spjert@] agg (f spèrte) esperto | rado: tené quatte pile s. s. avere quattro peli sparsi qua e là.spiézze [spjets:@] sm pezzo, pezzetto.spije [spij@] sf spia, alt spione.spinapuce [spina"putS@] sm biancospino (Crataegus monogyna).spine [spin@] sf spina: prov haj’a i’ dint’a li spine e nt’haj’a ponge devi andare tra le spine e non pungerti, chi sémmene li s. s’hadda fa li scarpe de fiérre chi semina le spine deve fornirsi di scarpe di ferro | lisca / der spenuse.

Castelluccese spunzà

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spingule ["spiNgul@] sf spilla, alt spengu-lone, spengulécchje.spinte [spiNt@] sf spinta, sin vuttate.spione [spi"on@] sm (pl spiune) spione, de-latore, guardone. spirite ["spir@t@] sm spirito: fig s. de pata-ne spiritoso, tené sètte s. com’a li jatte avere sette vite come i gatti | S. Sante Spirito Santo ■spiretesante gheppio.spise [spis@] v spènne. spisse [spis:@] avv spesso: cunte s. a-mecizia lònghe conti frequenti amicizia lunga, pòche e s. frequentemente.spizje [spitsj@] v uspizje.spjegà [spi@"ga] (spiéghe spjegase spje-gate) tr spiegare.sponde [spoNd@] sf sponda: s. de lu traìne sponda del carro.sponne [spon:@] ‹lat exponere mettere fuo-ri› (sponne spunne spunnése spunnute) tr togliere, staccare: s. lu varrile da ncape deporre il barile dalla testa / sin spènne \ mponne.spòrte [spOrt@] ‹gr σπυρίς ίδος, lat sporta paniere› sf sporta, grossa cesta di vimini rettangolare, alt spurtone.spranghe [spraNg@] sf spranca, sin varre.sprecà [spr@"ka] (sprèche spriéche spre-case sprecate) tr sprecare:chi sparagna sprèche chi risparmia spreca. sprèche [sprEk@] sm spreco, sperpero.sprecchià [spr@"c:a] (sprècchje spriécchje sprecchiase sprecchiate) rifl specchiarsi, figt’haj’a s. è una meraviglia.sprècchje [sprEc:@] sm specchio: tremién-tete a lu s. guardati allo specchio, figrifletti / sin sperchiale.sprédde [spre:@] ‹lat asper› sf verdura selvatica (Picris echioides).sprème [sprEm@] (sprème spriéme spre-mése spremute) tr spremere: s. l’uve strizzare le vinacce / der spremeture, sin strénge.sprepòsete [spr@"pOs@t@] sm (pl sprepuo-sete) sproposito: parlà a s. parlare a vanvera, fa’ s. sbagliare, fa’ s. a mangià mangiare troppo. spròve [sprOv@] sf nascita del frutto do-po la fioritura: com’è state la s.? quanti frutti sono nati? | potatura leggera / der spruà, spruature, sin pute, putature.spruà [spru"a] ‹v spròve› (v pruà) tr potare leggermente, spuntare | intr spuntare di

frutto dopo la fioritura: li fafe, li ulive sò spruate le fave, gli olivi hanno prodot-to i frutti.sprugghià [spru":a] ‹v mbrugghià‹ (v mbrugghià) tr sbrogliare: s. lu spaje sbrogliare lo spago, sin speccià.sprunà [spru"na] (spròne spruone spru-nase sprunate) tr spronare. sprupià [spru"prja] (spròpje spruopje sprupiase sprupiate) tr espropriare. spruvviste [spru"v:ist@], spruiste agg sprovvisto, fig ingenuo, sprovveduto.spugghià [spu":a] (spògghje spuogghje spugghiase spugghiate) tr spogliare: s. l’autare spogliare l’altare, prèute spug-ghiate spretato / rifl spogliarsi: s. a la nute spogliarsi del tutto.spugne [spuJ:@] sf spugna.spugnuse [spu"J:us@] agg (f -ose) spugnoso.spulecià [spul@"tSa] (spulecéje spulecije spuleciase spuleciate) tr spulciare.spulepà [spul@"pa] (spolepe spulepe spu-lepase spulepate) tr spolpare: s. uosse e tutte spolpare interamente, figs. a u-ne buone e mègghje spogliare qualcuno dei suoi averi.spuntà [spuN"ta] ‹lat tardo puncta› (v pun-tà) tr spuntare: s. li cime tagliare le cime (di alberi, di capelli), s. lu labbese appun-tire la matita, s. la giacchètte sbottonare la giacca | scucire | intr spuntare, appa-rire: è s. nu fiore è sbocciato un fiore, s. da dint’a la negghiare comparire nella nebbia, mannà une andó sponte lu so-le *mandare qualcuno là dove spunta il sole (mandar via lontano) lu vine è spun-tate il vino è acidulo | rifl sbottonarsi | spuntarsi: s’è spuntate lu labbese la ma-tita s’è spuntata | verbo pron spuntarla, averla vinta \ appuntà.spunte [spuNt@] agg acido: vine s. senza sapore genuino.spuntone [spuN"ton@] sm (pl -une) legnetto acuminato o chiodo per spannocchiare: scuffelà che lu s. forare la cima della pannocchia per sfrondarla. spunzà [spuN"tsa], sponze ‹lat spongia spu-gna› (sponze spunze spunzase spunzate) tr inzuppare, impregnare: s. lu pane in-zuppare il pane, métte a sponze li panne mettere i panni in ammollo.

spunzale Pasquale Cacchio

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spunzale [spuN"tsal@] sm cipolla porraia: pane e s. che sale e uogghje pane e ci-polla con sale e olio.spupulà [spupu"la] (spòpele spuopele spupulase spupulate) tr spopolare. spurcà [spur"ka] (spòrche spuorche spur-case spurcate) tr sporcare, sin mbrettà, nquacchià.spurcizje [spur"tSitsj@] sf sporcizia, sin munnézze, lurdizje. spuorche [spwork@] agg (f spòrche) spor-co, sin suzze, lurde.spurtiédde [spur"tje:@] -élle sm sportello.spusà [spu"sa] (spose spuse spusase spusate) intr sposare: s. a une sposare qualcuno, prov lu prim’anne spusate o ngalère o malate il primo anno di matri-monio è problematico | rifl sposarsi / der spusalizje, spose, sin maretà. spustà [spus"ta] (spòste spuoste spusta-se spustate) tr spostare: figtené li rutèdde spustate non avere il cervello a posto, spuoste? vaneggi? / sin scustà.sputà [spu"ta] (spute sputase sputate) intr sputare: prov chi spute nciéle nfacce ce vène chi sputa in cielo gli torna in faccia, andó spute lu pòpele se fa la funtane dove sputa il popolo si forma una sor-gente, nte spute pe nte mprufumà non ti sputo per non profumarti. spute [sput@] sm sputo: a nu s. de strade a breve distanza, appezzecate che lu s. incollato male / alt sputacchje, der spu-tacchiate.squaccià [skwa"tS:a] (squacce squacciase squacciate) tr rompere: s. n’òve rompere un uovo | cadere di colpo: s. ntèrre pre-cipitare a terra.squacciapegnate [skwatS:ap@"J:ate] sm gioco della pignatta: a Carnuale se jòche a s. a Carnevale si gioca a rompere la pi-gnatta.squacquerià [Skwak:w@"rja] (v quacque-rià) intr gorgogliare, sin quacquerià.squadrà [skwa"dra] (v quadrà) tr squadra-re: fig s. a une da luntane individuare qualcuno da lontano, s. a une squadrare qualcuno da capo a piedi. squadre [skwadr@] sf squadra: na s. de putature una squadra di potatori / sin

paranze | squadra per misurare ■ sm squadra di falegname | misura, misura-zione: fa’ lu s. prendere le misure di una pietra. squagghià [skwa":a] (v quagghià) tr scio-gliere, riflsciogliersi.squagghiate [skwa":at@] sf disgelo prov a la s. de la néve se védene li strunze quando si scioglie la neve si nota la spor-cizia.squaltrine [skwal"trin@] sf sgualdrina. squarce [skwartS:@] sm strappo, fenditura. squarcià [skwar"tSa] ‹lat *exquartiare, quartus› (squarce squarciase squarcia-te) tr strappare, lacerare. squarcèdde [skwar"tSE:@] sf spacco sul tessuto, apertura o patta sul retro di pan-taloncini: figtené ancore la squarcèdda ncule essere ancora un bambino.squarcione [skwar"tSon@] sm (pl -une) lace-ro, trasandato, sin sciurtone, squarcia-cappe.squartà [skwar"ta] (squarte squartase squartate) tr squartare.squeccià [skw@"tS:a] ‹v squicce› (squic-ce squecciase squecciate) intr schizzare, spruzzare, rifl bagnarsi: s. de chelore sporcarsi di colore.squelebbrate [skw@l@"b:rat@] agg squilibra-to.squicce [skwitS:@] ‹sp esquicio› sm schizzo, spruzzo, chiazza: menà lu s. spruzzare cemento liquido.sradecà [zrad@"ka] v stradecà. ’ssaje [s:aj@] v assaje.ssapurà [s:apu"ra], ssettà, ssuggettà, ecc. v assapurà, assettà, assuggettà, ecc.’ssa [s:a], ’ssu [s:u], ‘ss’atu [s:atu], ecc. v quissu. sta’ [sta] ‹lat stare› (sténghe staje sta stése state, v gramm 2.4.1.3.) intr stare: sta’ alér-te, assettate stare in piedi, seduto, a che staje? a che punto sei? a che sta a funì? a che punto è per terminare? sta’ buo-ne, malamènte star bene, star male, sta’ da cape, da pète dormire a capo, a piede del letto, sta’ assettate, alérte stare se-duto, in piedi, sta’ accòrte stare attento, sta’ che une vivere con qualcuno, sta’ a la spasse stare in ozio, sta’ nas’e mus-se abitare vicino, sta’ sule vivere da solo, sta’ a padrone lavorare come salariato

Castelluccese stavòte

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fisso, statte buone! stammi bene (arri-vederci!), sta’ sòte stare fermo | costare: quante sta l’uve? quanto costa l’uva? | essere, esserci, trovarsi: nce sta qua non è qui, nce sta nisciune non c’è nessu-no, chi stéve a lu bar? chi c’era al bar? ce stéve na vòte c’era una volta, nce sta niénte da fa’ non c’è nulla da fare, sta’ chiù dda chè qua essere in fin di vita, sta’ com’a na fronne sop’a l’arule trovar-si come una foglia d’autunno, nne sta’ nè nciéle nè ntèrre trovarsi in una situazio-ne incerta, sta’ mmetate essere invitato | fraseol sta’ a treménte stare a guardare, sta pe chiòve sta per piovere, sta’ a sènte stare ad ascoltare, sta’ leggènne starse-ne a leggere, sta lleggènne sta leggendo. ’sta [sta], ’stu, ’sti, ecc v quiste.stabbele ["stab:@l@] ‹lat stabulum stalla› sm sterco, concime organico ■aggstabile.staccà [sta"k:a] (stacche staccase stac-cate) tr staccare, sin spezzecà, spènne \ attaccà.stacche [stak:@] sf giumenta, puledra, figbella ragazza alta, alt staccone.stacciunate [statS:u"nat@] sf staccionata, sin juse, furchje, custère. staffe [staf:@] sf staffa.staffètte [sta"f:Et:@] sf staffetta (si giocava con l’uso di un fazzoletto).staffile [sta"f:il@] sm staffile, sferza di cuo-io, der staffelate.stagge [stadZ:@] ‹lat stadium› sf staggia, staggio, trave di ferro per la costruzione di volte e solai.stagghià [sta":a] (v tagghià) rifl stipulare un contratto annuale | spuntarsi di la-ma, di scure, sin spuntà \ affelà. stagghje [sta:@] sm contratto: fa’ lu s. che lu varviére, che lu miédeche stipu-lare un contratto col barbiere, col medico, paià lu s. pagare una prestazione fissa, fig lassà nu s. a une impegnare qualcuno in qualcosa | coagulo.staggione [sta"dZ:on@] ‹lat statione, Cort-Marc stagióne› sf (pl staggiune) estate: a la s. in estate | stagione: la s. de la me-teture il tempo della mietitura / sin state.staggiunà [stadZ:u"na] (staggione staggiu-ne staggiunase staggiunate) tr stagionare: legname staggiunate legname stagonato.

stagnare [sta"J:ar@] sm stagnaio, lattonie-re. stagnà [sta"J:a] (stagne stagnase stagna-te) tr stagnare | arrestare un’emorragia. stagnaròle [staJa"rOl@] sm grosso recipien-te in lamiera, alt stagnarulèdde. stagnariédde [staJar"je:@ -élle ‹it stagno› sm oggetto di stagno, fig di poco valore.stagnère [sta"J:Er@] sf recipiente piano ret-tangolare per infornare la pizza.staièdde [sta"jE:@], staièlle sf stecca, tavo-letta. stajeddate [staj@":at@] -llate legnata, bato-sta.stalle [stal:@] sf stalla, sin juse, stallère, der stallone.stammatine [stam:a"tin@] avv stamattina.stampà [staF"pa] (stampe stampase stam-pate) tr stampare: fig stampate ncape impresso nella mente.stampate [staF"pat@] sf calcio, pedata: dà na s. dare un calcio / sin ciampate. stampèdde [staF"pE:@] -èlle sf stampèlla. stanà [sta"na] (stane stanase stanate) tr stanare \ attanà.stancariédde [staNka"rje:@] -élle ‹longob skinka Dev› sm stinco: rumané sule che li s. restare pelle e ossa, figramo secco, sin stencone, der stencenà.stannà [sta"n:a] ‹v tanne› (stanne stanna-se stannate) tr tagliare i germogli: s. la vigne tagliare i germogli della vite.stanòtte [sta"nOt:@] avv stanotte.stantuffe [staN"tuf:@] sm stantuffo.stanze [staNts@] sf (pl stanzje) sf stanza, alt stanzone, stanzine, stanzètte.stare [star"@] ‹lat sextarius› sf staio, grosso recipiente: na stara d’uogghje uno staio d’olio (dai 3 ai 10 l.) starnute [star"nut@], sternute sm starnuto. starnutà [starnu"ta], sternutà (starnute star-nutase starnutate) tr starnutire.stasére [sta"ser@] avv stasera.state [stat@] sm stato, va sta’ ■estate: prov andó haje fatte s. va a fa’ viérne dove hai trascorsa l’estate vai a trascorrere l’in-verno / sin staggione.statéle [sta"tel@] sf stadera. statue [statw@] sf statua.stavòte [sta"vOt@] v vòte.

stazione Pasquale Cacchio

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stazione [sta"tsjon@] sf stazione | stazione della Via Crucis.stécche [stek:@] sf stecca, sin riédde, sta-ièdde. stecchine [st@"k:in@] sm stecchino, stuzzi-cadenti.stecchenute [st@k:@"nut@] agg sottile e sec-co, raggelato, intirizzito, sin ntaccarute.stélle [stel:@] sf stella.stemà [st@"ma] (stime stemase stemate) tr stimare.stemparone [st@Fpa"ron@] sm (pl -une) ra-mo tozzo, spezzone di ramo.sténce [steNtS@], sténge (sténce stince stencése stenciute) tr stingere.stencenà [st@NtS@"na], sdencenà [zd@NtS@"na] ‹v stancariédde› (v ncenà) tr affliggere, malmenare: s. de mazzate percuotere, s. une a lu juoche sconfiggere qualcuno al gioco / riflacciaccarsi. stencenate [st@NtS@"nat@] agg dolorante: rutte e s. con le ossa rotte. stenerecchià [st@n@r@"c:a] ‹*lat extendere› (stenerécchje stenericchje stenerecchia-se stenerecchiate) tr stendere, distendere, stiracchiare, sgranchire, rifl stendersi, stirac-chiarsi: s. dint’a lu liétte coricarsi, rumané stenerecchiate rimanere stecchito.stengone [st@N"gon@], stencone ‹v stan-cariédde› sm (pl -une) osso della zampa, pezzo d’osso | scarto di tronco, mazza sin stemparone.stènne [stEn:@] ‹lat extendere› (stènne stiénne stennése stise f stése) tr stendere: s. li vrazze tendere le braccia, s. li panne a lu sole stendere i panni al sole, s. ntèrre a une scaraventare qualcuno per terra, fig s. li piéde morire | rifl stendersi: s. sope lu liétte allungarsi sul letto \ arruncegghià.stentà [st@N"ta] (v tentà) intr stentare.stepà [st@"pa] ‹lat stipare› (stipe stepase stepate) tr conservare: s. li rròbbe dint’a l’armadje riporre il vestiario ell’armadio.stepone [st@"pon@] sm armadio da cucina, va stipe.sterà [st@"ra] (stire sterase sterate) tr sti-rare.steracchià [st@ra"c:a] (steracchje sterac-chiase steracchiate) tr stiracchiare, rifl stiracchiarsi.sternute [st@r"nut@] v starnute.

stérpe [sterp@] v stirpe.sterpinje [st@r"pinj@] stirpe, razza.sterrà [st@"r:a] (stèrre stiérre sterrase sterrate) tr sterrare. sterzà [st@r"tsa] (stèrze stiérze sterzase sterzate) intr sterzare.sterrazze [st@"r:ats:@] ‹sterrà› sf paletta di me-tallo per rimuovere il fango dalle scarpe. stésse [stes:@] agg (sm stéssu pl stéssi sf stéssa pl stésse prima del sost, dopo il sost stésse) stesso: lu stèssu lupe lo stesso lu-po, la stéssa volpe la stessa volpe, la volpa stésse la volpe stessa | con pron pers ije s., tu s., isse s. io, tu, egli stesso ■ pron è lu s. è uguale, è buone lu s. è ugualmente buo-no, è sempe lu s. è sempre lo stesso (non cambia mai), sta’ sèmpe lu s. trovarsi nelle stesse condizioni, fa lu stésse *fa lo stes-so (non importa), è lu stésse se vène o nce vène non importa se viene o non viene. stevale [st@"val@] sm stivale, alt stevalètte, stevalone. stezzechià [st@ts:@"kja] ‹v stizze› (stezzechéje stezzechije stezzechiase stezzechiate) intr piovigginare, sin chiuuddechià, vavià.’sti [sti] v quiste.stiaùcche [stja"uk:@] ‹stuià + vocche, Cort-Marc stujavùcco› sm tovagliolo.stiére [stjer@] ‹lat stercus› sm sterco, leta-me, sin stabbele, va uaiarde. stiérne [stjern@] ‹lat sterno, Dev sterile› agg (f stèrne) rado: vòsche, rane s. bosco, fru-mento rado / sin lasche \ fute.stile [stil@] ‹lat stilus› sf asta, manico di zappa e simili: cangià la s. a l’accètte cambiare il manico alla scure, prov a lu male zappatore nce piace la s. de la zap-pe al cattivo zappatore non piace l’asta della zappa ■ ‹fr style› sm stile, eleganza.stime [stim@] sf stima.stinge [stiNdZ@] ‹ingl stingy› agg tirchio, a-varo, taccagno sin sarare.stipe [stip@] ‹lat stipare› sm dispensa, cre-denza, alt stepètte, stepone.stirpe [stirp@] ‹gr στέριφος, Cort-Marc stér-pa› agg (f stérpe) sterile, infertile ■ sf stirpe.stise [stis@] agg (f stése) steso, va stènne.stiteche ["stit@k@] agg stitico.stizze [stits:@] ‹*lat stiria› sf goccia: s. d’ac-que, de latte goccia d’acqua, menà s. piovigginare, der stezzechià.

Castelluccese streddelute

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stòmmeche ["stOm:@k@] sm stomaco: male de s. mal di stomaco, èsse delecate de s. avere stomaco delicato, tené lu s. mba-razzate avere una cattiva digestione, fig s. pesante imbarazzo gastrico, seppuntà lu s. alleviare la fame con qualche bocco-ne, fa’ ruutà lu s. far rivoltare lo stomaco, tené lu s. avere coraggio, ce ne vòle de s. bisogna averne di coraggio, tené a u-ne sope lu s. non sopportare qualcuno / va vòtastòmmeche. stoppe [stop:@] ‹lat stuppa› sf stoppa / der stuppele ■ ‹ingl stop› gioco a carte.stòrce [stOrtS@] (stòrce stuorce sturcése stuorte f stòrte) torcere, storcere: s. lu pète slogarsi il piede, figs. lu nase, lu musse, disgustarsi | rifl torcersi, deformarsi. stòrje [stOrj@] sf storia, racconto.stòrte [stOrt@] v stuorte ■ locavva la s. inversamente: mètte la maglia a la stòr-ta manère indossare la maglia nel verso sbagliato ■ sf storta: pigghià na s. pren-dere una storta.stòzze [stOts:@] sm interruttore generale.stòzzere ["stOts:@r@] v stuozze.straccà [stra"k:a] (stracche straccase straccate) tr stancare, fiaccare: s. buone e mègghje stancarsi molto, nte stracchènne! non stancarti (arrivederci), rifl stancarsi.straccale [stra"k:al@] sm tirante del colla-re per animali da tiro, va fescale, cullare.stracche [strak:@] ‹longob strak› agg stan-co, der stracchézze.strade [strad@] sf strada: prov alluonghe la s. e camine a caste segui la strada maestra / alt stradone, sin vije, vianòve, viòccele, tratture, trainère, mulattère.stradecà [strad@"ka], sdradecà [zdrad@"ka] (v radecà) tr sradicare: s. la ramégne sra-dicare la gramigna, s. n’arule da nfunne sradicare un albero dalle radici.strafine [stra"fin@] agg elegante, raffinato: na jurnata s. una bellissima giornata.strafucà [strafu"ka] ‹lat offocare, *extrafoca-re, fauces, Cort-Marc strafocàre› (strafòche strafuoche strafucase strafucate) tr stran-golare, soffocare: figmangiare con avidità | rifl soffocarsi figabbuffarsi: s. tutte còse divorare tutto / der strafòcajatte, va fòche.strafuoche [stra"fwok@] sm ghiottoneria.

stafuttènte [strafu"t:ENt@] agg (pl strafut-tiénte) strafottente, insolente. stralunate [stralu"nat@] agg stralunato, fra-stornato.strampe [straFp@] agg strambo.strampalate [straFpa"lat@] agg strampalato.stramparije [straFpa"rij@] sf stramberia.strane [stran@] agg strano.stranézze [stra"nets:@] sf stranezza.straniére [stra"njer@] smf straniero, sin fru-stiére.stranje [stranj@] agg estraneo: prov mèg-ghje che li s. chè che li pariénte meglio con gli estranei che coi parenti | stra-niero: li paisane sò amante de li s. i compaesani valutano di più gli stranieri.strapazzà [strapa"ts:a], trapazzà (trapazze trapazzase trapazzate) tr strapazzare.strapazze [stra"pats:@], trapazze sm stra-pazzo: rròbbe da s. roba scadente..strappe [strap:@] sf striscia di cuoio su cui affilare il rasoio.strappulià [strap:u"lja] (strappuléje strappu-lije strappuliase strappuliate) tr racimolare, raccogliere resti, fig tirare avanti, sin arra-puccià, scampulià.strascenà [straS:@"na] ‹lat trahere, volg *tra-ginare, va Cort-Marc strascìnë› (strascine strascenase strascenate strascenènne) tr trascinare: s. li piéde camminare tra-scinandosi. straurdenarje [straurd@"narj@] agg straordi-nario, fenomenale ■ sm lavoro straordinario.strause [straus@] agg strano, bizzarro: nze la fa paté quanne fa li còse s. non si po-ne problemi nel fare bizzarrie.stravedé [strav@"de] (v vedé) intr stravede-re.stravesà [strave"sa] (stravise stravesase stravesate) tr stravolgere, sfigurare: figs. de vase riempire di baci.strazià [stra"tsja] (strazje straziase stra-ziate straziènne) tr straziare.strazje [stratsj@] sm strazio.strebbilje [str@"b:ilj@] ‹lat visibilium om-nium et invisibilium› sm visibilio, una gran quantità: nu s. de gènte una folla e-norme, fa’ strebbilje destare clamore.streculà [str@ku"la] v struculà.streddelute [str@:@"lut@] vstruddelìstordi-to, intondito.

stréghe Pasquale Cacchio

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stréghe [streg@] v sdréje.stregghià [str@":a] (strégghje strigghje stregghiase stregghiate) tr strigliare.stregghiate [str@":at@] sf strigliata, figrim-provero.strégghje [stre:@] sf striglia: passà la mu-le che la s. pulire il mulo con la striglia / alt stregghione, sin brescone.strencone [str@N"kon@], strengone ‹v trun-che› sm (pl -une) sega di grosse dimen-sioni con due manici alle estremità. strénge [streNdZ@], strénce [streNtS@] ‹lat stringere› (strénge stringe strengése strinte f strénte) tr stringere: s. nganne a-vere la raucedine figs. li diénte resistere, s. lu patte concordare definitivamente, lu lemone strénge il limone è astringente | pressare: s. lu vine, li ulive pressare il vino, le olive. strengeture [str@NdZ@"tur@] sm torchio.strénte [streNt@] sf rovescio di pioggia o di neve, alt strentone, sin urrazze ■aggvstrinte. strepetià [str@p@"tja] (strepetéje strepetije strepetiase strepetiate) intr strepitare, ri-fl dimenarsi. strèpete ["strEp@t@] sm (pl striépete) strepi-to.streppone [str@"p:on@] ‹lat stirps› sm (pl -une) pianta con scarsa vegetazione, ceppo: fignu s. viécchje decrepito. strescià [str@"S:a] (strisce stresciase stresciate) intr strisciare: prov da nanze t’allisce e da drète te strisce in tua pre-senza ti adula e alle tue spalle ti critica. stréttele ["stret:@l@] ‹lat strictus stretto, Cort-Marc strìt-tële› sf vicolo, strettoia, alt strettelécchje, sin viòccele.strezzà [str@"ts:a] (strizze strezzase strezza-te) tr strizzare: s. l’uocchje fare l’occhiolino, ammiccare.strinte [striNt@] agg (f strénte) stretto, fol-to: negghiara strénte nebbia fitta. strisce [striS:@] sf striscia.stritte [strit:@] agg (f strétte) stretto: nu-teche s. nodo stretto: prov casa strétte fémmena ngegnose casa stretta donna ingegnosa ■sm luogo stretto: fig sta’ a lu s. essere in difficoltà. strizze [strits:@] sm occhiolino, ammicca-mento.

struculà [struku"la] ‹*long straufinon, *got straupjan Dev strofinare e stropicciare, va Cort-Marc strùculo e strufión› (stricu-le streculase streculate) tr strofinare, la-vare a mano, rifl strofinarsi, strusciarsi. struculature [strukula"tur@] sm tavola sca-nalata per strofinare i panni. strucchiulate [struc:u"lat@] agg demente \ truocchjele, chjerechiuocchele. struddelì [stru:@"li], struddulì (struddeli-sce struddelése struddelute) tr friggere, rosolare la carne prima di versarvi il ragù.strude [strud@], strute ‹lat struere› (stru-de stru-dése strutte) tr distruggere: figmenà a strude risolvere brutalmente u-na situazione, fa’ na s. fare una strage / rifl consumarsi: lu cerògge se strudéve sop’a la cemmenije la candela si consu-mava sul camino. strudiane [stru"djan@] agg spendaccione, siupone, sin fruscione.struidde [stru"i:@] -ille ‹lat obstruere› sm tappo conico di legno, va cannédde, trammutà.strumbazzà [struFba"ts:a] (strumbazze strumbazzase strumbazzate) tr e intr strom-bazzare.strumènte [stru"mENt@] sm (pl strumiénte) strumento | atto notarile.struncature [struNka"tur@], strungature ‹v trunche› sm sega lunga per tronchi, sin strengone. strunze [struNts@] ‹longob *strunz› agg (f stronze) stronzo ■sm (pl stronzele) feci, sterco, cacca, alt strunzulicchje, sin caca-te, mèrde.struppià [stru"p:ja] ‹lat turpis› (struppéje struppije struppiase struppiate) tr stor-piare, rovinare, azzoppare: struppiate storpio, s. lu taliane parlare male l’italia-no, prov lu tròppe stròppje il troppo storpia. struppje [strup:j@] ‹lat turpis› agg (f stropp-je) storpio.strusce [struS:@] ‹lat *extrusare, Cort-Marc strù-scio› sm passeggiata: fa’ lu s. pas-seggiare su e giù per la via principale.struscià [stru"S:a] ‹v strusce› (strusce strusciase strusciate) intr strusciare: s. mure mure camminare lungo il muro, rifl strusciarsi, strofinarsi.

Castelluccese sucà

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struscele ["struS:@l@] ‹osco strucla dolce, Imp p 147› sm tipo di dolce.strute [strud@] v strude.strutte [strut:@] ‹lat structum, va Cort-Marc strug(g)ia› sf distruzione, sterminio | agg distrutto.stubbedì [stub:@"di] (stubbedisce stub-bedése stubbedute) intr istupidire. stubbete ["stub:@t@] agg stupido, der stub-betigne (f stubbetégne), stupedaggene.stuccà1 [stu"k:a] (stòcche stuocche stuc-case stuccate) tr spezzare, mozzare, recidere: s. lu file spezzare il filo, la zo-che s’è stuccate, la corda si è spezzata, s. li còsse a une spezzare le gambe a qualcuno, prov chi tròppe la tire la stòc-che chi troppo la tira la spezza, stòcche e nchiòve di lavoro non perfetto ma ve-loce. stuccà2 [stu"k:a], stucchià [stu"k:ja] (stuc-chéje stucchije stucchiase stucchiate) tr stuccare.stucche [stuk:@] sm stucco: figrumanè de s. restare di stucco.’stu [stu] v quiste.studià [stu"dja] (studje studiase studia-te) tr studiare: nu crestiane studiate una persona erudita. / sin mparà, i’ a la scòle. studje [studj@] sm studio.stufe [stuf@] sf stufa.stuffà [stu"f:a] (stuffe stuffase stuffate stuffènne) tr annoiare, dare fastidio, riflannoiarsi. stuffe [stuf:@] agg stufo.stuffuse [stu"f:us@] agg (f stuffose) impa-ziente, noioso, fastidioso.stuià [stu"ja] ‹lat studiare, Cort-Marc stu-javùcco› (stòje stuoje stuiase stuiate) tr pulire, detergere: s. la sègge spolverare la sedia | rifl pulirsi: s. lu musse pulirsi le labbra / der stiaùcche.stunà [stu"na] (stòne stuone stunase stu-nate) intr stonare, figstordire, frastornare: s. a une infastidire qualcuno. stunature [stuna"tur@] sf stonatura.stunacà [stuna"ka] (v ntunacà) tr stonaca-re, scalcinare \ ntunacà.stuorte [stwort@] agg (f stòrte) storto: prov stòrta va e dritta vène un brutto inizio fi-nito bene.

stuozze [stwots:@] sm (pl stòzzere) tozzo, spezzone: s. de pane tozzo di pane, fig cape de s. millantatore, prov a case de muonece (de pezziénte) nen manchene li stòzzere in casa di monaci (di mendi-canti) non mancano tozzi di pane / alt stuzzariédde -élle.stuppate [stu"p:at@] sf canapa imbevuta di albume per tumefazioni.stuppele ["stup:@l@] ‹v stoppe› sm batuf-folo, materiale usato come tappo: s. de lane batuffolo di lana, fig èsse nu s. per-sona senza valore. stuppiédde [stu"p:je:@] -élle sm recipiente per distribuire graminacee agli animali.sturcenà [sturtS@"na], sturcenià (v ntur-cenà e nturcenià) tr svolgere, srotolare \ nturcenià.sturdì [stur"di] (sturdisce sturdése stur-dute) tr stordire.sturme [sturm@] sm stormo.sturniédde [stur"nje:@] -élle sm stornello.sturzeddà [sturts@":a] ‹lat tursus tor-so› (stur-zèdde sturziédde sturzeddase sturzeddate) tr togliere il torso, staccare spighe dal fusto: s. li ranadinje racco-gliere le spighe di mais / sin sfruscià. stuzzariédde [stuts:a"rje:@] -élle sm tozzo di pane, va stuozze.stuzzecà [stuts:@"ka] (stuzzeche stuzzeca-se stuzzecate) tr stuzzicare: s. l’appetite stuzzicare l’appetito.stuzzecuse [stuts:@"kus@] agg (f -ose) stuz-zicante: mussille s. goloso.stuzzenià [stuts@"nja] (stuzzenéje stuzze-nije stuzzeniase stuzzeniate) tr sbraciare, alimentare il fuoco, sin sfrucunià.suatte [su"at:@], suvatte ‹*lat suberatus si-mile al sughero› sf striscia di cuoio: la s. de la campane striscia di cuoio che reg-ge il battaglio.subbete ["sub:@t@] avv subito: s. s. im-mediatamente, fa’ s. sbrigarsi, murì de s. morire improvvisamente, prov pòche, maleditte e s. se non si può riscuotere, meglio poco e subito.sucà [su"ka] (suche sucase sucate) tr succhiare: s. la caramèlle sciogliere la caramella in bocca, figs. lu sanche a u-ne sfruttare qualcuno, der sucuse.

sucasùche Pasquale Cacchio

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sucasùche [suka"suk@] sm leccalecca.succède [su"tS:Ed@] (succède succedése succiésse) tr e intr succedere, der succes-sione.sucjetà [sutSj@"ta] sf società, der suciale, suciéule, sucialiste. sucuse [su"kus@] agg (f -ose) saporito, su-goso.sudà [su"da] (sude sudase sudate) intr su-dare: s. sanghe sudare sangue, s. fridde sudare freddo, figs. sètte cammise lavo-rare sodo. sudate [su"dat@] sf sudata, alt sudatèdde -èlle, sudatacce, der sudaticce.suddesfà [su:@s"fa] (v fa’) tr soddisfare.suffrì [su"f:ri] (soffre suoffre suffrése suf-fèrte) tr e intr soffrire.suggètte [su"dZ:Et:@] sm (pl suggiétte) sog-getto, individuo: iron bellu suggètte! di persona inaffidabile ■ agg soggetto, di-pendente: manche li cane a sta’ a s. pessima situazione essere dipendente altrui. suggezione [sudZ:@"ts:jon@] sf soggezione, timidezza.sugghje [su:@] ‹lat subula› sf lesina.sughere ["suger@] sm sughero.sugne [suJ:@] ‹lat axungia› sf pancetta: s. che lu cacciacarne pancetta alla brace. suje [suj@] agg poss (plm suoje plf sòje, sempre dopo il sost) suo: la casa suje la sua casa, li casere sòje le sue case, li fatte suoje i fatti suoi ■pron lu suje, la suje, li suoje, li sòje il suo, la sua, i suoi, le sue: è jute a lu suje è andato nella sua proprietà, fatije dinte a lu suje lavora nel proprio terreno. sulà [su"la] (sòle suole sulase sulate) tr suolare, mettere le mezze suole alle scar-pe.sulacchià [sula"c:a], assulacchià (sulac-chje sulacchiase sulacchiate) intr stare al sole, prendere il sole: a. nnanz’a la ca-se stare al sole davanti casa. sulare [su"lar@] sm solaio.sularine [sula"rin@] agg solitario.sulatre [su"latr@] sm ramarro: vérde com’a nu s. verde come un ramarro, figpallido, sin rachene. suldate [sul"dat@] sm soldato.

sule [sul@] agg (f sole) solo: s. s. solissimo, sola sole solissima, da sule da solo, a s. a s. a quattr’cchi, prov li uaje nen vène-ne maje da sule i guai non vengono uno per volta, mègghje s. ché mal’accumpa-gnate meglio soli che male accompagnati ■ avv solamente, soltanto: sta’ s. a fatià lavorare sempre, sta’ sule a la spasse stare senza far nulla, nn’è sule bèlle, é pure sempateche non solo è bella è anche simpatica | con il modale avé a: ag-ghi’a sul’a i’ *ho solo ad andare (non mi resta che andare), av’a sul’a vedé chè ha da fa’ *deve solo da vedere chè deve fare (non gli resta che decidere sul da farsi) | perfino, persino: è vergugnuse sule a lu penzà è vergognoso perfino a pensarlo.suleche ["sul@k@] ‹lat sulcus› sm solco.suletarje [sul@"tarj@] agg solitario, sin su-larine ■ gioco a carte: fa’ lu s. giocare al solitario.sulètte [su"lEt:@] sf suoletta.sulliéve [su"l:jev@] sm sollievo.sulmone [sul"mon@] sm (pl sulmune) sal-mone.sunà [su"na] (sòne suone sunase sunate) tr suonare: s. la mésse suonare le cam-pane per la messa, s. a muorte suonare le campane a morte, figs. a une percuo-tere qualcuno, isse se la cante e isse se la sòne agire autonomamente / der su-nate, sunatore.sunale [su"nal@], senale ‹lat mensalis, si-nus va Cort-Marc senàle› sm tovaglia, sin tuaglie, mesale.sunariédde [suna"rje:@] -élle sm sonaglio.sunate [su"nat@] sf suonata: figsèmpe la stéssa s. sempre la solita storia, fa’ na s. a une percuotere qualcuno, n’ata bèlla sunate un altro pasticcio. sunatore [suna"tor@] sm (pl sunature) mu-sicista, musicante: s. de chetarre, di fesarmoneche, de trombe chitarrista, fi-sarmonicista, trombettista.sunètte [su"nEt:@] sm armonica a bocca.sunnambule [su"n:aFbul@] sm sonnambo-lo. sunnalènze [sun:a"lENts@] sf sonnolenza.suocre [swokr@] sm (f sòcre) suocero.suoje [swoj@] v suje.

Castelluccese svegnà

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suonne1 [swon:@] ‹lat somnus› sm son-no: tené s. aver sonno, lu prime s. il sonno profondo, na bòtte de s. un col-po di sonno, fa’ unu s. dormire senza interruzione, dòrme a s. chjine dormire profondamente. suonne2 [swon:@] ‹lat somnium› sm sogno: fa’ nu s. fare un sogno, prov nda rètte a s. non dar retta ai sogni | avv nzuonne, nsuonne in sogno: parlà n. parlare in so-gno / der nzunnà.suonne3 [swon:@] sm tempia: nu pujene mpacce a lu s. un pugno alla tempia.suozze [swots:@] ‹*lat sospes, sospitis intatto, *lat socius Loporcaro p 122› agg (f sòzze) preciso, netto, uniforme: na fém-mene sòzza sòzze una donna ben fatta. supèrbe [su"pErb@] agg mf superbo. supèrbje [su"pErbj@] sf superbia.supersate [sup@r"sat@] ‹provnz saupressa-de› sf sopressata.supiérchje [su"pjercj@], suviérchje ‹lat *superculus› agg. (f supèrchje) soverchio, eccessivo: prov lu s. rompe lu cupiérchje l’eccesso porta danni.suppleche ["sup:l@k@] sf supplica.supplizje [su"p:litsj@] sm supplizio.suppurtà [sup:ur"ta], seppurtà (v purtà) tr sopportare.suprane [su"pran@] ‹lat supra, Dev sopra› sm piano superiore di un edificio \ sutta-ne | soprano, cantante lirica. surcenale [surtS:@"nal@] ‹lat sorex soricis› sm serpente non velenoso, sin cervone, mpastoravacche.surchià [sur"c:a] ‹lat volg *succulare, Cort-Marc surchià› (sorchje surchje surchiase surchiate) tr sorseggiare, lappare: s. l’uo-ve bere l’uovo / sin lappià. surchje [sur"c:@] sm sorso.surchione [sur"c:jon@] ‹lat surculus› sm (pl surchiune) succhione, pollone.surde [surd@] agg (f sorde) sordo: prov parle e parle e la nnammurate è sorde i-nutile parlare a chi non ascolta.surdelline [surd@"l:in@] sm ronzio nell’o-recchio | schiaffo.surgive [sur"dZiv@] agg sorgivo.surizje [su"ritsj@] sm servizio, commissio-ne, compito: fa’ li s. svolgere le faccende

domestiche, s. de mascule, de fémmene lavoro maschile, femminile, fa’ li s. che li vedèdda mbrazze svolgere malvolen-tieri le faccende domestiche, nu viagge e duje s. due risultati nello stesso tempo, male s. malefatta, marachèlla, figfa’ nu surizje a une combinare un guaio a qual-cuno, li s. chè te rencréscene falle per prime svolgi prima ciò che è più fastidio-so, lu surizje de la sére se tròve fatte la matine il lavoro della sera si trova svol-to la mattina. surlione [sur"ljone], zurlione sm solleone, colpo di sole, figcapriccio.surrèje [su"r:ej@] nell’espr fa’ une a s. fare a pezzi da piedi, strapazzare qualcuno.susperà [susp@"ra] (v sperà) intr sospirare.suspettà [susp@"t:a] (v aspettà) intr sospet-tare.suspètte [sus"pEt:@] sm sospetto. suspiétte [sus"pjet:@] agg (f suspètte) so-spetto. suspettuse [susp@"t:us@] agg (f suspettose) sospettoso.suspire [sus"pir@] sm sospiro.suste [sust@] ‹lat suscito -are, ven sust, Cort-Marc insustàr› sf stizza, rabbia: fa’ venì la s. a une far innervosire qualcuno, prov quanne vène lu mése d’auste a chi tène da da’ ce vène la suste quando arri-va agosto, chi ha i debiti diventa nervoso.sustuse [sus"tus@] agg (f -ose) stizzoso, ner-voso.suttane [su"t:an@] ‹lat *subtana, Dev sot-tana› sf sottana, alt suttanèdde -èlle, suttaniédde -élle, suttanine | abito tala-re: la s. de li priéute la veste dei preti ■ ‹lat *subtanus, Dev sotto, tana› sm piano terra, cantina, garage \ suprane. suttecà [sut:@"ka] (sotteche sutteche sut-tecase suttecate) tr sollecitare, provocare: s. a une mettere fretta a qualcuno.suttile [su"t:il@] agg sottile, sin fine.suviérchje [su"vjerc:@] v supiérchje.suzze [suts:@] v zuzze. svacantì [zvakaN"ti] v mmacantì.svantagge [zvaN"tadZ:@] sm svantaggio.svéglie [zveL:@] sf sveglia, sin llòrge.svegnà [zv@"J:a] (svigne svegnase sve-gnate) intr svignarsela.

svelanzà Pasquale Cacchio

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svelanzà [zv@laN"tsa] (svelanze svelanza-se svelanzate) tr sbilanciare, rifl perdere l’equilibrio, va velanze. svélte [zvelt@] agg svelto, der sveltézze.svenemènte [zv@n@"mENt@] sm (pl svene-miénte) svenimento.svenì [zv@"ni] (v venì) intr svenire.sventelà [zveNt@"la] (v ventelà) tr e intr sven-tolare.sventrà [zv@N"tra] (svèntre sviéntre sven-trase sventrate) tr sventrare, sbudellare. sventurate [zv@Ntu"rat@] agg sventurato: prov chi nasce afflitte s. mòre chi nasce nell’afflizione muore nella sventura.sventure [zv@N"tur@] sf sventura. svergugnate [zv@rgu"J:at@] agg svergogna-to. svernà [zv@r"na] (svèrne sviérne sverna-se svernate) intr svernare.

svesà [sv@"sa] (svise svesase svesate) tr svisare | improvvisare.svèste [zvEst@] (v vèste) riflsvestirsi | tor-nare di prete alla vita secolare.svetà [zv@"ta] (svite svetase svetate) tr svitare. svetate [zv@"tat@] agg svitato: fig capa svetate *testa svitata (irragionevole, im-prevedibile). svezzà [zv@"ts:a] (svézze sviézze svezzase svezzate) tr svezzare.sviste [zvist@] sf svista, sin sciénteche.svucculià [zvsuk:u"lja] ‹v vucchele› (svuc-culéje svucculije svucculiase svucculia-te) intr sbucare. svugliate [zvu"L:at@] agg svogliato.svulazzà [svula"ts:a] (svulazze svulazzase svulazzate) tr e intr svolazzare: s. li jaddi-ne allontanare le galline / sin abbulà.

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T

t [t:@] sf ti: la te la ti.ta’ [ta] v tatetabbacche [ta"b:ak:@] ‹ar tabbaq› sm tabacco, der tabbacchine, tabbacchère, tabbaccare. tabbaccone [tab:a"k:on@] agg stupidotto.tabbèlle [ta"b:El:@] sf tabella, alt tabbellone.tabbelline [tab:@"l:in@] sf tavola pitagorica: nzapé manche la t. essere ignorante.tabbernacule [tab:@r"n:akul@] sm tabernaco-lo.taccagne [ta"k:aJ:O] agg taccagno, sin stin-ge, tirchje, speluorce. taccarate [tak:a"rat@] ‹v tacchere› sf legna-ta, batosta: menà t. percuotere, ascì a t. finire col litigare, frecà de t. bastonare / sin ncenate, prucculate.taccariate [tak:a"rjat@] sf percossa, mena-ta di bottte.tacche [tak:@] ‹got taikn, fr tache, Dev tacca, va Cort-Marc tàcca› sm tacco, alt tac-chine, der sopatacche ■ sf tacca: métte na t. aggiungere, na t. de felètte una fetti-na di filetto, fig na mèza t. uomo da nulla.tacchere ["tak:@r@] ‹sp taco pezzo di legno, *lat tango percuoto› sm ramo secco, ra-mo usato come arnese o come bastone, alt taccariédde -élle, der taccarate, ntac-carute. taccherià [tak:@"rja], taccarià (taccaréje taccarije taccariase taccariate) tr basto-nare, percuotere. tacchese ["tak:@s@] sm taxi.tecchettine [tak:@"t:in@] ‹va Cort-Marc tìcche tàcche› sf ragazzina vivace, sin zumpet-tine.taccialarde [tatS:a"lard@] ‹fr tache, Cort-Marc taccèra› sm tavola su cui battere il lardo.taccune [ta"k:un@] plm tagliatelle larhe e spesse, alt tacchunètte. tafanarje [ta] ‹ar tafar, va Cort-Marc tafìc-chio› sm foro di scolo del tino per il bucato, fig deretano, va còfene, cufenature. tafene ["taf@n@] sm tafano. tagghià [ta":a] ‹lat talea, taliare, fr tailler› (tagghje tagghiase tagghiate) tr tagliare: t. li capidde tagliare i capelli, t. na còsse amputare una gamba, fig la vòrje tagghje

la facce la bora è pungente, t. a une cri-ticare qualcuno. tagghiafuorbece [ta:a"fworb@tS@] sm for-fecchia, insetto dermattero (Forficula auricularia).tagghiate [ta":at@] agg furbo.tagghiènte [ta":ENt@] agg tagliènte, affila-to.tagghje [ta:@] sm taglio, ferita | lama: t. de curtiédde lama di coltello.tagghiòle [ta":Ol@] ‹lat taleola Dev tagliola› sf trappola, alt tagghiulécchje, tagghiulo-ne.tagghiuline [ta:u"lin@] plm tagliatelle sot-tili, sin taccune.tale [tal@] ‹lat talis› agg (m talu, f tala, pl tali) tale: talu uaglione tale ragazzo, ta-la figghiòle tale ragazza, tali criature tali bambini, talu patre, talu figghje tale il padre, tale il figlio | tal’e quale uguale: tal’e qual’a isse uguale a lui ■ pron ta-le tale, uno: sta nu t. chè te vòle parlà c’è un tale che vuole parlarti, quiddu t. colui, quédda t. colei, quiddi t. coloro, quissu t. costui, quéssà t. costei, quissi t. costoro ■ avv tal’e quale ugualmente: è tal’e quale non importa, ascése tal’è qua-le uscì ugualmente / va quale.talècquale [talE"k:wal@] agg uguale.talènte [ta"lENt@] sm talento | loc avv a ta-lente appropriato, adatto: fa’ na còse a t. fare qualcosa di proprio gusto. talepenare [tal@p@"nar@], talpenare ‹lat tal-pa› sf talpa.taliane [ta] agg italiano.tamarre [ta"mar:@] ‹ar tammár Cort-Marc tamàrru› sm zotico, villano, sin cafone, n-tuntere.tamburre [taF"bur:@], tammure sm tambu-ro, alt tamburriédde -élle.tampere ["taFp@r@] ‹longob tampf vapore› sf puzza.tane [tan@] sf tana.tanne [tan:@] ‹lat thallus, Cort-Marc tànnu› sm germoglio: t. de cecòrje germogli di ci-coria, luà li t. a la vigne sfoltire i tralci / der stannà.

Pasquale Cacchio

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tante

tante1 [taNt@] ‹lat tantus› agg indef tanto, molto: mannece tanta salute manda-gli tanti saluti, quanta sòlde uadagne t. ne spènne spende tanti soldi quanti ne guadagna, avè tanta furtune avere tanta fortuna, n’lu véde da tanta tiém-pe non lo vede da tanto tempo, tutte a tremènte come t. ncantate tutti a guar-dare come tanti deficienti, sènza tanta cumplemiénte senza tanti complimenti | dopo il sost tènghe na fama t. ho tanta fame ■ pron indef tanto: ce n’ha cantate t. glie ne ha dette tante, ògne t. ogni tan-to, ce vuoje t. a lu di’? *ci vuoi tanto a dirlo? (non ti costa nulla dirlo!), tré vòte t. tre volte tanto, se t. me da’ t. se la co-sa mi conviene, pigghià nu t. a lu mése guadagnare una tot al mese, che t. de cannarile con tanta collera, rumanése che t. de nase restò con tanto di naso. tante2 [taNt@] ‹lat tam, tantum› avv tanto: t. pòche quante niénte tanto poco quan-to nulla, nen t. pe mé quante pe isse più per lui che per me, nen me piace t. non mi piace molto, se dà tante da fa’ si dà tanto da fare, pe na vòta t. per una vol-ta tanto, ce uléve t. a lu capì? era tanto difficile capirlo? quante chiù allucche, t. chiù nte sta a sènte quanto più urli, tan-to più non ti ascolta, t. pe fa’ vedè *solo per far vedere (per salvare le apparen-ze), t. pe di’ per così dire, t. pe fa’ caccòse tanto per fare qualcosa nenn’è tante a la quale *non è tanto alla quale (non è del tutto normale), inutele chè l’aspiét-te, tante nce vène *inutile che lo aspetti, tanto non ci viene (benchè tu lo aspetti, non ci viene) | con sub consec t. ha vum-mate, t. ha lampiate, ha avut’a chiòve *tanto ha tuonato, tanto ha lampeggiato, ha dovuto piovere (è tuonato e lampeg-giato tanto da piovere), t. ha ditte, t. ha fatte, chè l’ha avut’a vénce isse *tanto ha detto, tanto ha fatto chè l’ha dovu-ta vincere lui (ha fatto in modo tale da averla avuta vinta lui) ■ locuz cong tan-te... chè tanto... che, tante da tanto da: abbuttase t. lu pallone, che scuppase gonfiò tanto il pallone che scoppiò. taralle [ta"ral:@] sm tarallo: scaudà, còce, purtà li t. a lu furne bollire, cuocere, por-

tare i taralli al forno, t. che l’uove tarallo all’uovo | fig persona sciocca e bonaccio-na / alt taralline, tarallone. taralluzze [tara"l:uts:@] sm tarallino: prov funì a t. e vine finire con un nulla di fatto.tarancine [taraN"tSin@] sm fantasma dei pozzi, spauracchio, sin papònne, cavan-zugne.tarantele [ta"raNt@l@] sf tarantola. tarantèlle [taraN"tEl:@] sf tarantella.taratuffele [tara"tuf:@l@] sm tartufo.tarature [tara"tur@] v terature.tardà [tar"da] (tarde tardase tardate) intr ritardare.tarde [tard@] avv tardi: fa’ t. ritardare, te-rà t. attardarsi, priéste o t. prima o poi, chiù t. fra poco.tareche ["tar@k@] sf sozzume, luridume.tarlà [tarl@] (tarle tarlase tarlate) tr e in-tr tarlare.tarle [tarl@] sm tarlo.tarme [tarm@] sf tarma, tignola.tartagghià [tar"ta:a], ntartagghià ‹ar tarta-ra› (v tagghià) intr tartagliare, balbettare.tartaruche [tarta"ruk@] sf tartaruga, sin ce-stunje.taschèppane [task:E"p:an@] sm tascapane, borsa di tela da portare a tracolla.taschine [tas"k:in@] sm taschino.tastà [tas"ta] (taste tastase tastate) tr ta-stare, sin attentà.tatà [tat@] v tate.tatamagghje [tata"ma:@] sm pezzo di le-gna o di pietra grossolano e ingombrante, fig rozzo.tate [tat@] ‹indeur tata, lat tàta, rom dad, va Cort-Marc tàta› sm padre / escl tatà! ta’! ohita’! papà! / alt tatone, tato’!taule [taul@] ‹lat tabula› sf tavola: t. de lu liétte asse del letto | mensa: apparec-chià la t. preparare la mensa, la t. de la zite banchetto nuziale ■ sm tavolo / alt tauline, tauleniédde -élle, taulidde -ille, tauliédde -élle, taulone (pl taulune), tau-lazze / der ntaulà.taulètte [tau"lEt:@] sm tavoletta: corre a t. guidare accelerando al massimo.taulone [tau"lon@] sm (pl -une) tavola (per impalcatura, falegnameria). taurase [tau"ras@] sm taurasi, vitigno di Taurasi (Av).

Castelluccese tenerume

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taure [taur@] ‹lat taurus› sm toro.taùte [ta"ut@] ‹ar tabùt, sp ataùd› sm ba-ra, feretro.tavèrne [ta"vErn@] sf osteria, alt tavernèd-de -èlle, der taverniére (f tavernère).tazze [tats:@] sf tazza: figfa’ t. e cucchia-re avere familiarità / alt tazzine, tazzone, tazzulèdde -élle.-te [t@] agg poss encl tuo, tua: fratete tuo fratello, sòrde tua sorella, sòcrete tua suocera ■ pron pers encl -ti: làvete làvati, puortete la spése portati da mangiare, fatte li fatte tuoje fatti i fatti tuoi / va -tél-le e tuje. te [t@], té [t:e], téne [t@] pron pers (con neg nte [Nt@]) ti, te: te salute ti saluto, te diche ti di-co, te raccumanne a quisse tieni d’occhio costui, nte ne ncarechènne non interes-sartene, chè te ne mpòrta a téne? *che te ne importa a te? (non sono affari tuoi). tè! [tE] escl tieni, prendi, v tené.tècchese ["tEk:@s@] ‹*sp tàco zeppa, Cort-Marc tàcco e taccèra› sf chiodino a sezione quadrata usato dai calzolai, sin chiuove, puntine.tecchettine [t@k:@"t:in@] ‹v Cort-Marc tìc-che tàcche› sf ragazzina, bricconcella, sin zumpettine.teddechià [t@:"kja] ‹lat titillare, tardo ti-tillicare, va Cort-Marc tëllëcà e tillëcà› (teddechéje teddechije teddechiase ted-dechiate) intr solleticare.teddecuse [t@:@"kus@] (f teddecose) agg di chi soffre di solletico. tégghje [te:@] sf tiglio (Tilia cordata).tegnòle [t@"J:Ol@] sf tignola, piattola. tegnuse [t@"J:us@] ‹Cort-Marc tìgna› agg (f tegnose) tignoso, pidocchioso, fig tirchio. telare [t@"lar@] sm telaio: recamà a t. rica-mare col telaio.telaiuole [t@la"jwol@] sm (f telaiòle) fabbri-cante, venditore di tela: prov lu t. la téle che tène vénne il telaiuolo può vendere solo la tela che possiede. téle [tel@] sf tela: prov vénne la t. a chi tène poche chiacchjere non perdersi in chiacchiere / alt telone, sin rachene.televesione [t@l@v@"sjon@] sf televisione, televisore: rumané appezzecate a la t. restare incollato al televisore.

-télle [tel:@] pron encl -telo (-tela -teli -te-le): tiénatélle tiénitelo (tiénitela, tiéniteli tiénitele), mangiatélle màngiatelo (màn-giatela, màngiateli, màngiatele) / va -te.temone [t@"mon@] sm (pl temune) timone del carro a cui attaccare gli animali da ti-ro, sin velanzòle, velanzine. temore [t@"mor@] sm timore. tempane [t@F"pan@], tembane ‹fr timbale, lat tympanum Cort-Marc timpàno› sm pa-sta al forno, timballo.témpe [teFp@] ‹sp tepa, prelat *timpa Cort-Marc tìmpa› sf zolla: rompe li t. fran-tumare le zolle.tèmperine [tEFpE"rin@] sm coltellino.tempèrje [t@F"pErj@] sf tempèsta. témpramatite [tEFprama"tit@] sm tempera-matite.temuruse [t@mu"rus@] agg (f -ose) timoroso.tenazze [t@"nOts:@] sm tino con tre lunghi piedi per la spremitura dell’uva (veni-va pestata coi piedi nudi sul luogo della vendemmia; il mosto, versato nei bari-li, veniva trasportato dai muli) / sin tine, tenèdde -èlle, tenòzze. ténde [teNd@] sf tenda, alt tendine, tendo-ne, sin pannètte, rachene. tenèdde [t@"nE:@] -èlle sf tino con mani-co laterale.tené [t@"ne] ‹lat tenere› (tènghe tiéne tène tenése tenute) tr tenere, avere, possedere: t. fame, sécche, caute, la frève, li figghe avere fame, sete, caldo, la febbre, i fi-gli, t. tèrre assaje possedere molti terreni, fig t. li siénse essere cosciente, t. la capa frésche non avere giudizio, t. la giuentù essere giovane, t. tutte lu ntellètte esse-re intelligente, t. li scòle essere istruito, prov chi chiù ne tène, chiù ne vòle l’in-gordo non si sazia mai | intr interessare: t. a caccòse avere interesse a qualcosa, ce téne a li chiante ama le piante, fig t. a mènte ricordare | predicativo t. cuntén-te a une accontentare qualcuno | fraseol tené a, da... interessarsi di, avere da...: nce tenghe a i’ a lu mare non mi piace andare al mare, ce téne a viaggià gli pia-ce viaggiare, tené da fa’, da di’ avere da fare, da dire | escl tè, tié! prendi! eccoti! tenerume [t@n@"rum@] sm tenerume, parte tenera di piante.

ténge Pasquale Cacchio

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ténge [teNdz@] ‹lat tingere› (ténge tinge tengése tinte f ténte) tr tingere, dipingere: t. la ferriate, la porte verniciare la rin-ghiera, la porta | lucidare: t. li scarpe lucidare le scarpe | rifltengersi: andó te si’ tinte? dove ti sei sporcato? teniédde [t@"nje:@] -élle sm trogolo, reci-piente in legno o in pietra per maiali e altri animali domestici: prov quanne lu puorche è sazje capevote lu t. quando il maiale è sazio capovolge il trogolo.tenneture [t:@n:@"tur@], attenneture sf fari-na di scarto.tentà [t@N"ta] (tènte tiénte tentase tenta-te) tr tentare: t. la furtune tentare al gioco.tentazione [t@Nta"tsjon@] ‹Cort-Marc tën-tazzió› sf tentazione: fig èsse na t. essere intrigante, provocatore | escl tentazione! maledizione!ténte [teNt@] sf pittura, colore: mètte la t. a li scarpe lucidare le scarpe, va diaulone. tenture [t@N"tur@] sf tintura, colore: t. de jòdje tintura di iodio.tenute [t@"nut@] sf tenuta, possedimento.tè quà [tE"k:wa] escl voce per chiamare il cane \ passallà!terà [t@"ra] (tire terase terate) tr tirare, trainare: t. lu mule condurre il mulo, t. la pòrte chiudere la porta, t. a capézze ti-rare un animale, t. nu retratte scattare una foto, t. li urécchje tirare le orecchie a fig, t. nnanze proseguire fig arrabattarsi, t. a campà tirare a campare, t. lu prèzze chiedere lo sconto, t. a la lònghe rinviare, prov chi tròppe tire la stòcche chi trop-po tira la spezza | attingere: chi tire a l’acque e chi tire a lu viénte chi attinge acqua e chi vento / riflt. addrète tirarsi indietro, t. a capidde accapigliarsi / der tiraniérve, terature, terasségne.terate [t@"rat@] sf tirata: fa’ tutte na t. la-vorare senza interruzione, venì terata t. tornare direttamente | boccata: t. de se-carètte boccata di sigaretta, sin mmucche.terature [t@ra"tur@], tarature sm tiretto.terchiarije [t@rca"rij@] sf tirchieria.teretére [t@r@"t@r@] sf tiritera.tèrne [tErn@] sm terno.ternetà [t@rn@"ta] sf eternità: aspettà na t. aspettare a lungo.

terragnòle [t@r:a"J:Ol@] sf allodola, sin ca-landre, auciédda paperecchiòle.terramote [t@r:a"mOt@] sm terremoto.tèrratèrre [ter:a"t:Er:@] loc avv superficial-mente: vulà t. volare rasente il suolo, fig nu raggiunamènte t. pettegolezzo.terrazze [t@] sf terrazza.terrazzane [t@r:a"ts:an@] agg abitante del Tavoliere figbifolco.tèrre [tEr:@] sf terra: sope la facce de la t. sul pianeta terra | terreno: tèrra frésche, sécche terreno fresco, secco, rompe la t. arare il terreno, tené t. assaje avere pro-prietà terriere, sotta t. sottosuolo fig fa’ mancà la t. sotte li piéde far venire le vertigini ■ avv ntérre per terra, a terra: nciéle e ntèrre in cielo e in terra, mèt-te na cose ntèrre mettere qualcosa a terra, cammenà mane e piéde pe ntèr-re camminare mani e piedi, menà ntèrre abbattere figscoraggiare | tèrratèrre su-perficialmente, i’ t. attraversare i terreni, figèsse t. essere di scarso valore.terrine [t@"r:in@] sm terriccio per vasi.terrone [t@"r:on@] sm torrone, sin cupète.tèrze [tErts@] v tiérze.terzine [t@r"tsin@] sm tressette a tre gioca-tori ■terzino. tesòre [t@"sOr@] sm tesoro. testamènte [t@sta"mENt@] sm testamento.testemònje [t@st@"mOnj@] sm testimone.testemunià [t@st@mu"nja] (testemònje testemuonje testemuniase testemunia-te) tr testimoniare.tetelà [t@t@"la] (titele tetelase tetelate) tr ti-tolare, intitolare.tetupp’e ttetére [t@tup:et:@"ter@] onom ecc. ecc., e via dicendo (di chiacchierone).téule [teul@] sf tegola.tezzone [t@"ts:on@] ‹lat titio, titionis› sm (pl tezzune) tizzone: nìure com’a nu t. nero come un tizzone, prov tezzune e caraùne ognune a casa suje tizzoni e carboni o-gnuno a casa propria.ticchje [tic:@] sm tic nervoso, capriccio. tiddeche ["ti:@k@] ‹lat titillicare› sm solle-tico.tié! [tje] v tené.tièdde [tjE:@] -èlle ‹lat tegula, va Cort-Marc tìglia› sf teglia, pentola: fig cumbenà a maneche de t., alt tjedduzze -lluzze.

Castelluccese

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tosse

tiémpe [tjeFp@] sm tempo cronologico: avé, nn’avé t. avere, non aver tempo, fa’ a t. fare in tempo, i’ a tiémpe andare a tempo, nu juorne de t. un giorno di tem-po, ce vòle t. è necessario del tempo, lu t. passe pe tutte il tempo passa per tutti, t. de Natale periodo natalizio, t. de sparece, de funge, de riéchene tempo di asparagi, di funghi, di origano, che lu t. col pas-sar del tempo, miéze t. età adulta, a li t. miéje quand’ero giovane, a t. pèrze per passatempo, ntené t. manche a rattelà non avere neanche il tempo per grattarsi, figcuorpe de bòn t. *corpo di buon tempo (buontempone) | locuz avv a t. in tempo, a t. a t. appena in tempo ■ tempo atmosferi-co: bòn t. buon tempo, t. serine, ummede tempo sereno, umido, t. malate tempo in procinto di guastarsi, t. nule tempo nuvo-loso, che lu male t. col cattivo tempo, che fa lu t.? che tempo fa? lu t. chiuudde-chéje il tempo pioviggina, prov fa’ lu bèlle e lu male t. agire impunemente. tiénere ["tjen@r@] agg (f tènere) tenero: fafe tè-nere fave fresche, sin jàpule.tiépede ["tjep@d@] agg tiepido.tiérze [tjerts:@] agg (f tèrze) terzo: nu t., duje t. un terzo, due terzi.tigne [tiJ:@] sf tigna: tigna ncape malattia del cuoio capelluto, prov la vigne è na t., nu juorne chè nce vaje nen vennigne il vigneto richiede lavoro assiduo. tigre [tigr@] sf tigre.tine [tin@] ‹lat tina› sf tino, alt teniédde -él-le, tenèdde -èlle, tenòzze, tenazze.tinte [tiNt@] sf tinta. tintenganne [tiNt@N"gan:@] ‹ténge + nganne› agg sfaticato, sin sfatiate, vaiasse, scanza-fatije.tipe [tipe] sm tipo.tiratarde [tira"tard@] ‹Cort-Marc tiratàrdi› sm ritardatario, chi torna tardi di notte.tirchje [tirc:@] agg tirchio, der terchiarije, sin taccagne, stinge.tire [tir@] sm tiro, colpo: fig avé a t. avere a portata di mano ■ boccata: nu t. de siche-re una boccata di sigaro, sin mmucche. tirèmmòlle [tirE"m:Ol:@] sm tiremmolla, contesa: fa’ a t. tirare per le lunghe. tise [tis@] agg (f tése) teso, rigido: cammenà t. t. camminare impettito, ascì, arrevà t. t.

uscire, giungere a mani vuote, sta’ che li urécchia tése prestare attenzione. titele ["tit@l@] ‹lat titulum, Cort-Marc tétunë, Giuliani p 93-95› sm cippo di confine | titolo.ti ti! [ti"ti] escl richiamo per pulcini. titte [tit:@] ‹lat tectum› sm (pl téttere) tet-to:filastr t. t., tié lu stuorte e damme lu dritte tetto tetto, tieni lo storto e dammi il dritto (si recitava dai bambini quando perdevano un dente di latte e lo lancia-vano sul tetto).tòcche [tOk:@] sm colpo apoplettico, trom-bosi, ischemia: te pozza venì lu t. ti possa venire un colpo apoplettico, figm’è venu-te lu t. mi sono spaventato.tòccatòcche [tOk:a"tOk:@] sm chiapparello, gioco che consiste nell’inseguire e toccare l’avversario: jucà a t. giocare a chiappa-rello. tòje [tOj@] v tuje.tombe [toFb@] sf tomba.tombele ["toFb@l@] sf tombola: fig fa’ t. stravincere.tòmme [tOm:@] avv lentamente: t. t. lentis-simamente.tonde [toNd@] sm tavolino rotondo, alt ton-dine.tòneche ["tOn@k@] sf tonaca: jettà la t. a li urdiche, gettare la tonaca alle ortiche (tornare allo stato laico). Tòni’ [tO"ni] v Ntònje.tonze [toNts@] sf chiazza, macchia: na tonza d’uogghje una chiazza d’olio. tòppe [tOp:@] ‹germ *top, sp tope cima, lat teba collina, Cort-Marc tùppë› sf cima: è rumaste sule n’arule sope la t. è rimasto solo un albero in cima alla collina | loc avv tòppatòppe lungo la cima / sin tuoppe.tòrce [tOrtS:@] (tòrce tuorce turcése tuor-te) tr torcere: t. lu musse storcere il muso, t. li lenzòle strizzare le lenzuola, te pòzza tòrce nu lampe! ti possa torcere un lam-po! / sin stòrce, nturcenà, nturcenià.tòre [tOr@] v taure.torre [tor:@] sf torre.tòrtene ["tOrt@n@] ‹lat tortilis Cort-Marc tòr-tano› sm pane all’uovo, torta pasquale.torzere ["torts:@r@] v turze.tòsche [tOsk@] agg tosco, toscano. tosse1 [tos:@] sf tosse, alt tussécchje, tus-sacce.

Pasquale Cacchio

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tosse

tosse2 [tos:@] (tosse tusse tussése tussu-te) intr tossire.Tòtònne [tO] v Ntònje.tòttò [tO] onom percossa di bambini. tòzzelaciérre [tOts:@la"tSjer:@] ‹v tuzzelà e ciérre› sm picchio.tòzzele sm (pl tuozzele) bussata: fa’ nu t. dare un colpo alla porta per bussare / der tòzzelaciérre, va tuzzelà, sin tuzzelate.tra [tra], fra ‹lat intra› prep tra, fra: tra li fronne tra le fronde, tra na tèrr’e n’au-te tra un terreno e l’altro, fra diéce chlòmetre e arrevame arriviamo fra dieci chilometri, tra li cinche e li sèje tra le cin-que e le sei, tra marz’e abbrile tra marzo e aprile, fra ott’ore fra otto ore, tra ògge e craje entro domani, tra isse e ésse tra lui e lei, tra nuje è nuje tra di noi, è tra li mègghje jucature è uno dei migliori gio-catori.trabballà [trab:a"l:a] (v ballà) intr traballare.tracchete ["trak:@t@] escl onomat ad indica-re una frattura.tracchià [tra"k:ja] ‹ingl track strada› (trac-chéje tracchije tracchiase tracchiate) intr muoversi, affrettarsi, lavorare sodo, scarpinare, sin scarpunià.tracchiate [tra"k:jat@] sf scarpinata, fatica-ta. tracòlle [tra"kOl:@] sf bretella, tracolla: ta-schèppane a t. tascapane a tracolla.trademènte [trad@"mENt@] sm (pl trademién-te) tradimento: mangiapane a t. parassita.tradetore [trade"tor@] sm (pl tradeture, f tradetrice) traditore.tradì [tra"di] (tradisce tradése tradute) tr tradire. trafile [tra"fil@] sf trafila.traggèdje [tra"dZ:Edj@] sf tragedia, der trag-geche.traìne [tra"in@] sm (pl traénere) traino, carro agricolo: nculazzà lu t. ribaltare il traino / der trajenère. trainère [trai"nEr@], trajenère sf strada per carri.tramògghje [tra"mO:@] sf tramoggia: tené nu cule quante na t. avere un grosso se-dere. trampigne [traF"piJ:@] trambigne ‹lat stram-bus Cort-Marc tràmbë› agg (f trambégne) storto, irregolare, arrabattato.

trampià [traF"pja] [tra] ‹sp trampear› (trambéje trambije trambiase trambia-te) intr essere storto, stonare: lu sunale trambéje la tovaglia non è ben stesa, ’stu lenzuole trambéje questo lenzuolo va storto, figlu tiémpe trambéje il tempo volge al peggio. trammutà [tram:u"ta] ‹v mute› (v ammuttà) tr travasare: t. l’ugghje, lu vine travasare l’olio, il vino / sin ammuttà.trapanà [trapa"na] (v mpanà) tr trapanare, forare, intr penetrare, sgorgare: l’acque trapane da sotta tèrre l’acqua sgorga dal sottosuolo. trapassà [trapa"s:a] (v passà) tr trapassa-re, forare, sin sbucculià.trapazzà, trapazze v strapazzà, trapazze.trapelà [trap@"la] (v pelà) intr trapelare.trapene ["trap@n@] sm trapano, attrezzo con manico ricurvo di fabbri e falegnami, sin uèrdene.trappetare [trap:@"tar@] sm frantoiano.trappite [tra"p:it@] ‹gr τραπέω spremo, lat trapetum frantoio› sm (pl trappétere) fran-toio.trascrive [tras"kriv@] (v scrive) tr trascrivere.trasetore [tras@"tore] ‹lat transire› sf entra-ta, apertura, ingresso | fidanzamento: fa’ la t. fidanzarsi.trasì [tra"si] ‹lat transire› (trase trasése trasute) intr entrare: la settemane, lu mése chè trase la settimana, il mese entrante, prov appéne trase pane e ca-se, dòppe trasute, pane perdute appena entra pane e formaggio, una volta entra-to pane perso (l’ospite come il pesce) | tr trasportare, portare: t. li lèune portare dentro la legna, t. li vèstje condurre gli a-nimali nella stalla, t. li pècure condurre le pecore nell’ovile. trattà [tra"t:a] (tratte trattase trattate) tr trattare, rifl trattarsi. trattamiénte [trat:a"mjeNt@] sm trattamento.tratte [trat:@] sm tratto, momento | loc avv a nu t., tutte a nu t., a un certo punto, all’improvviso | linea.trattené [trat:@"ne] (v tené) tr trattenere.tratture [tra"t:ur@] ‹lat tractorius› Cort-Marc tratturë› sm tratturo, strada tracciata dalle greggi durante la transumanza.

Castelluccese trignele

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trattuse [tra"t:us@] agg (f -ose) rispettoso, affidabile. trauarde [tra"ward@] sm traguardo. traululuonghe [traulu"lwoNg@] sm gioco di ragazzi che si scavalcano l’un l’altro cor-rendo.travagghje [tra"va:@] ‹*lat trabs trabis tra-ve› sm basto per il tasporto dei covoni, era formato da travetti ricurvi. travasà [trava"sa] (v vasà) tr travasare, sin ammuttà, trammutà.travase [tra"vas@] sm travaso.trave [trav@] ‹lat trabs trabis› sm trave: prov da nu pile fa’ na trave esagerare, alt travètte, traveciédde -élle, der attravà, va pèrteche.travèrse [tra"vErs@] sf traversa, loc avv de tra-vèrse di traverso, sin de quarte. travèste [tra"vEst@] (v vèste) rifl travestirsi, der travestemiénte.travià [tra"vja] (travje traviase traviate) tr traviare, corrompere.traviate [tra"vjat@] agg traviato, corrotto.tré [tre] agg tre, der tridece, trènte, tre-ciénte, tremile, tiérze, terzine, terzètte, tèrne, tredecine, tredecèseme.trebbià [tr@"b:ja] (trébbje tribbje trebbia-se trebbiate) tr trebbiare, sin pesà. trebbiature [tr@b:ja"tur@] sf trebbiatura, sin pé-se, pesature. trebbiòzze [tre"b:jOts:@] sf trebbia per mais. trébbje [treb:j@] sf trebbia, macchinario sostituito dalla mietitrebbia / alt treb-biòzze, der metetrébbje.trécene ["tretS@n@] sm parte meccanica di mulino ad acqua.trecicule [tr@"tSikul@] sm triciclo.trefuogghje [tr@"fwo:@] -oglie sm trifoglio.tregghione [tr@":on@] ‹lat *turgulare Cort-Marc trùgghiu e trùgnu› persona obesa, fig bonaccione. tremà [tr@"ma] (trème triéme tremase tre-mate) intr tremare. tremarèdde [tr@ma"rE:@] -èlle sf tremore, tremito, brivido: tené la t. ncuodde tre-mare di freddo, fig paura: fa’ venì la t. a une spaventare qualcuno. trembone [tr@F"bon@] ‹*sp trampampería Cort-Marc tràmpa) sm nascondino: jucà a t. giocare a nascondino, t. e lu cuocce nascondino con la lattina (si calcia una

lattina e si corre a nascondersi durante il suo recupero). tremènte [tr@"mENt@] ‹*lat intra mentem› (tremènte tremiénte trementése tremen-tute) tr (intr con i nomi di persona) guardare, osservare: t. a une guardare qualcuno, t. caccòse guardare qualcosa, tremiénte a quidde chè cumbine controlla cosa com-bina quello.trementute [tr@m@N"tut@] sf sguardo: na brutta t. uno sguardo cattivo.tremulizze [tr@m@"lits:@], tremelizze sm tremolio, tremore: m’è venute lu t. sono stato colpito dal tremolio, sin tremarèdde.trencà [tr@N"ka] ‹ted trinken› (trinche tren-case trencate) tr trincare, bere.trènce [treNtsS@] ‹ingl (trench)coat› sm im-permeabile.tréne [tren@] sm treno.tréppete ["trep:@t@]sm treppiede del foco-lare di diversa grandezza per posarvi pentole e caldaie, alt treppetiédde -élle.tresaule [tr@"saul@] sm trisavolo.Trèse [trEs@] f Teresa, alt Tresine, Tresèlle. trèssètte [tre"s:Et:@] ‹fr tré-sept› sm gioco a carte: a vénce, a pérde a vincere, a per-dere, che lu muorte col morto, a chiamà con chiamata, terzine, quintine a tre, a cinque giocatori.tretecà [tr@t@"ka], cretecà (triteche tre-tecase tretecate) tr criticare: fig chi me triteche nen me jacche, chi m’avante n-ne mme fa reggine chi mi critica non mi fiacca, chi mi loda non mi fa regina.tretecante [tr@t@"kaNt@] agg criticante, cri-ticone, denigratore. trézzancule [trets:aN"kul@] sm frutto della rosa canina.trézze [trets:@] ‹gr τρίξ, lat volg *trichia› sf treccia, alt trezzidde -ille, trezzédde -élle, der ntrezzà.triangule [tri"aNgul@] ‹lat angulus› sm trian-golo.tricchetracche [trik:@"trak:@] sf mortaretto. tridece ["trid@tS@] agg tredici.trigghje [tri:@] sf triglia. trignele ["triJ:@l@] ‹lat parl *atrineus ne-ro Cort-Marc trìgna› sm prugnolo (Prunus spinosa): caraunèlle de t. carbonella di prugnolo, fiure de t. fiori di prugnolo, i’ a t. andare a cogliere prugnoli.

Pasquale Cacchio

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trippe

trippe [trip:@] ‹ar tarb Dev› sf trippa, pan-cia: fa’ la t. ingrassare, trippa chiéne pancia piena, fig t. appése sfaticato, métte li piéde sope la t. a une domina-re qualcuno, trippa mije fatte capanne (si dice davanti a una tavola imbandita), mantené la t. stare in ozio, prov la t. è de pellécchje, chiù ne mine e chiù se ste-nerécchje lo stomaco è elastico, l’ingordo non si sazia mai, trippa vacante nen vòle cumande la fame non accetta ordi-ni | loc avv trippa nciéle supino, trippa ntèrre, a pancia in giù / alt treppecèdde -èlle, treppone, der attreppà.triste [trist@] agg triste: t. e scunzulate molto triste, la carna t. n’la vòle manche Criste la persona cattiva è allontanata da tutti.triteche ["trit@k@], criteche sf critica, der tretecà.tròcchjele ["trO:@l@] ‹lat trochlea carru-cola, Cort-Marc tërócciolë› sf raganella (strumento musicale in legno, sostituiva le campane durante la settimana san-ta), fig paré na t. di chiacchierone, prov vruocchele, t. e predecature, dòppe Pa-sque nen contene chiù broccoli, raganelle e predicatori non servono dopo Pasqua | carrucola.trode [trod@] v trudeTròje [trOj@] top Troia: prov T. lu paése de la venture, tutte facce stòrte e tradeture tipico proverbio campanilistico sprezzan-te la diversità / agg turriane.trompe [troFp@], trombe sf tromba, alt trumpètte, trumpone.tròppe [trOp:@] agg troppo: tròppa gènte troppa gente, t. sale troppo sale, t. secu-re troppo sicuro, prov métte tròppa carne a lu fuoche metter troppa carne al fuoco, tròppa razje sant’Antònje! ricevere un beneficio esagerato ■ pron indef avé t. da mparà avere troppo da imparare, sime t. qua dinte siamo in troppi qui dentro ■ avv t. buone troppo bene, t. bèlle toppo bel-lo, parlà t. parlare troppo, t. furbe troppo furbo, t. assaje proprio troppo, prov chi t. la tire la stòcche chi troppo la tende la spezza. tròte [trOt@] sf trota.

tròtte [trOt:@] sm trotto: de t. e de carrère in fretta e furia. tròzzele ["trOts:@l@] v truozzele.truà [tru"a] (tròve truove truase truate) tr trovare: t. nu tesòre trovare un teso-ro, fig t. lu pile dint’a l’uove trovare il pelo nell’uovo, t. la pèzze a chelore tro-vare una buona soluzione, prov stipe chè truove custodisci così trovi, chi me vòle a case me tròve chi mi vuole a casa mi tro-va | cercare: t. la chiava juste cercare la chiave adatta, i’ truènne andare in cer-ca, i’ truènne cataléppe cercare pretesti, fig truà pile cercare pretesti | visitare: i’ a t. a une andare a visitare qualcuno | rifl trovarsi, stare: andó se tròva tròve ovun-que si trovi, t. miéze a na strade trovarsi in gravi difficoltà, se tròve pe sotto è in torto, t. da sope trovarsi sopra figavere ragione, te truove? ti ritrovi con i conti? prov quidde chè faje se tròve ciò che fai si ritrova.trubbucà [trub:u@ka] (tròbbeche truobbe-che trubbecase trubbecate) tr seppellire, sin nfussà.truccà [tru"k:a] (trucche truccase trucca-te) tr truccare. trucche [truk:@] sm trucco.trute [trut@], trude ‹lat turbidus› agg (f tro-de) torbido: acqua t. acqua torbida / der ntrudà. trumpètte [truF"pEt:@] sf trombetta | stru-mento del banditore pubblico.trunche [truNk@] ‹lat truncus› sm tronco | loc avv ntrunche all’improvviso: lassà n-trunche lasciare di sasso / va strengone.truocchele ["trwok:@l@] sm scanno, sedile ricavato da un tronco, alt trucculicchje.truocchjele ["trwoc:@l@] sm giudizio, senti-mento tené li t. ncape avere giudizio / sin chjerechiuoccule \ strucchjelate.truone [trwon@], ntruone, tuone ‹lat toni-trus› tuono: lampe e t. lampi e tuoni / der ntrunà, sin vomme, vummatòrje.truozzele ["trwots:@l@] sm (pl tròzzele) fan-go rappreso, sporcizia.truttà [tru"t:a] (tròtte truotte truttase trut-tate) intr trottare. truttià [tru"t:ja], truttelià (truttéje truttije truttiase truttiate, trutteléje truttelije trutteliase trutteliate) intr trotterellare.

Castelluccese turchine

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truzzeluse [truts:@"lus@] ‹tròzzele› agg (f truzzelose) sporco, lurido, sin paccavun-te, lurde. ttassà [t:a"s:a], ttenneture, ttunnà, ecc. v at-tassà, attenneture, attunnà ecc.tu [tu] pron pers (compl té, te, -te, -télle) tu: tu e ije tu ed io, tu aute! *tu altro (pu-re tu!). tuaglie [tu"aL:@], tuagghje [tu"a;@] ‹provnz toalha› sf tovaglia.tubbe [tub:@] sm tubo, alt tubbètte, tub-bettiédde -élle, der tubbiste, ntubbettà. tuccà [tu"k:a] (tòcche tuocche tucca-se tuccate) tr toccare: figfa’ t. de niéreve far innervosire, prov tòcche chè m’arri-ve *tocca che mi raggiungi (l’anziano al giovane che lo deride) | spettare: me tòcchene (m’attòcchene) paricchje sòl-de mi spettano parecchi soldi, sott’a chi tòcche! avanti un altro! | spronare: t. lu mule spronare il mulo / sin manià, tastà, attentà / der attuccà, sin spettà.tuccate [tu"k:at@] agg avariato, guasto: méla t. mela avariata, t. ncape malato di testa. tufe [tuf@] ‹italico tufo, Bertoni p 7› sm at-trezzo per la trebbiatura costituito da una grossa pietra piatta o da un attrez-zo di legno con lamiera forata ■ ‹lat tardo tufus› tufo, materiale edile / der tufuse, ntufà, ntufate.tuffà [tu"f:a] (tuffe tuffase tuffate) rifl tuf-farsi.tuffe [tuf:@] sm tuffo.tuje [tuj@] agg poss sm e f (plm tuoje, plf tòje, sempre dopo il sost, encl -te) tuo: la ca-sa tuje la tua casa, li chiante tòje le tue piante, li fatte tuoje i fatti tuoi | encl -te tuo: patrete tuo padre, castete casa tua, fratete tuo fratello, sòrde tua sorella, ne-putete tuo nipote, nepotete tua nipote ■ pron tuo: lu tuje la tua proprietà, dint’a a lu mije nella mia proprietà, è jute a lu suje è andato nei suoi terreni / va -te. tummele ["tum:@l@] ‹ar thumn un ottavo› sm (pl tommele) tomolo: nu t. de tèrre un quarto di versura di terreno (3.086 mq.), nu t. de rane quantità di grano necessa-ria per seminare un tomolo di terra (60 kg. ca.) / va verzure, mezzètte, sacche, mesure.

tumone [tu"mon@] sm tumore.tumpagne [tuF"paJ:@] ‹gr τύμπανον, Impe-rio p 149, lat tympanum Cort-Marc timpàno› sm tavola per impastare la farina, alt tumpagniédde -élle.tunne [tun:@] ‹lat rotundus, da rota› agg (f e pl tonne) tondo: mangià a mozzeche tonne *mangiare a morsi tondi (a bocca piena), prov chi nasce t. nen mòre qua-dre chi nasce tondo non muore quadrato. tunnizze [tu"n:its:@] agg tondeggiante: leune t. legna da ardere tonda e ben ta-gliata.tunzille [tuN"tsil:@] sf tonsilla.tuocche [twok:@] ‹va Cort-Marc tòcco› sm conta, conteggio: menà lu t. fare la con-ta.tuoje [twoj@] v tuje.tuone [twon@] v truone. tuoppe [twop:@] ‹v tòppe› sm cima, colli-na | loc avv tuoppetuoppe lungo la cima / sin tòppe. tuortamènte [tworta"mENt@] avv ingiusta-mente: a t. ingiustamente.tuorte [twort@] sm torto: avé t. aver torto \ raggione. tuosseche ["twos:@k@] sm veleno, tossico: mare come nu t. amaro come un veleno.tuoste [twost@] agg (f tòste) duro, tosto: pane t. pane duro, vine t. vino ad alta gradazione, fig capa tòste testardo, t. d’urécchje duro d’orecchio, è t. essere convinto, faccia tòste sfacciato. tuppe [tup:@] ‹fr ant top Cort-Marc tùppu› sm acconciatura di capelli ottenuta racco-gliendo i capelli o le trecce dietro la nuca / alt tuppidde -ille. tupp’e ttetére [tuppEt:@"ter@] v tetuppètte-tére.turcenià [turtS@"nja] (turcenéje turce-nije turceniase turceniate) tr torcere: t. li panne strizzare i panni / sin nturcenià. turceniédde [turtS@"nje:@ -élle sm involti-no di budella.turche [turk@] agg turco, der turchése, turchine. turchine [tur"kin@] agg turchino, azzurro cupo: prèta t. antiparassitario che si me-scolava al frumento prima della semina: spaccà, ammescà la prèta t. triturare, mescolare l’antiparassitario.

turiste Pasquale Cacchio

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turiste [tu"rist@] sm turista, emigrato.turnà [tur"na], returnà ‹lat tornus› (torne turne turnase turnate) intr tornare, ritor-nare: t. dinte tornare dentro | tr restituire: t. addrète na còse a une restituire una cosa a qualcuno.turne1 [turn@] avv intorno: cammenà t. t. camminare intorno, liévete da turne! to-gliti di torno! ■ prep sta’ t. t. a li piéde stare tra i piedi / sin atturne.turne2 [turn@] ms turno: aspettà lu t. a-spettare il turno. turnià [t:ur"nja] v atturnià.turriane [tu"r:jan@] ‹v Tròje› di Troia, troia-no: prov li t. sò larje de vocche e stritte de mane i troiani son larghi di bocca e stret-ti di mano.turze [turts@], turzele ‹gr e lat tursus› sm (pl torzere) torso, endocarpo: nu t. de méle, de pére un torso di mela, di pera, spulepà la mèle fine a lu t. spolpare la mela fino al torso | torso di mais: fa’ vu-là li torzere che li pénne far volare i torsi con le piume (gioco consistente nell’infi-lare delle piume nel torso del granoturco, lanciarlo in aria e farlo volare nella cadu-ta), fig cacà li torzere svolgere un lavoro faticoso, mettersi alla prova, i’ pe torzere *andare per torsi (buscarle) | getto d’ac

qua: nu t. d’acque un getto d’acqua / der nturzà, sturzeddà. tutte [tut:@] agg indef tutto, intero: t. li scu-lare tutti gli alunni, ha lètte t. lu libbre ha letto il libro intero, a tutta fòrze a tutta forza, t. quante *tutto quanto (intera-mente), t. rusce interamente rosso, èsse tutt’òssere essere pelle e ossa, t. sule del tutto solo, tutt’e duje ambedue ■ pron t. passe tutto passa, ha lassate tutte a li nepute ha lasciato tutto ai nipoti, è t. lu patre *è tutto il padre (somiglia molto al padre), mangià scòrce e t. mangiare un frutto con la buccia ■locuzavvntutte soltanto, pe ntutte completamente, a pe ntutte definitivamente, che ntutte chè nonostante..., tutt’a nu tratte improvvi-samente, v ntutte.tuzzà [tu"ts:a], ntuzzà ‹lat *trusare urta-re, sp tozar Cort-Marc tuzzà› (tozze tuozze tuzzase tuzzate) intr cozzare, urtare: t. che la cape cozzare con la testa / sin n-tuppà, azzuppà.tuzzate [tu"ts:at@] sf urto. tuzzelà [tuts:@"la], tuzzulà ‹v tuzzà› (tòzzele tuozzele tuzzelase tuzzelate) tr bussare: t. addrète a la spadde bussare alle spal-le di qualcuno / der tòzzele.tuzzelate [tuts:@"lat@] sf bussata, sin tòzzele.

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U

u [u] sf u: la vucale u la vocale u. uacante [wa"kaNt@] v vacante.uacciarole [watS:a"rOl@] sf nascondiglio.uacile [wa"tSil@] v vacile.uadagnà [wada"J:a] (uadagne uadagna-se uadagnate) tr guadagnare: u. lu pane lavorare, u. tiémpe guadagnare tempo, tante de u. tanto meglio. uadagne [wa"daJ:@] sm guadagno.uaglione [wa"L:o] ‹lat ganeo ganeonis ra-gazzo di taverna› sm (f figghiòle) ragazzo, alt uagliuniédde -élle, uagliunciédde -él-le, uagliunastre, escl uaglió, bellu uaglió.uaiarde [wa"jard@] sm specie di barella per il trasporto del letame, va stiére. uaje [waj@] ‹gr oὐαί, got wai Pian› sm gua-io, disgrazia: pigghià li u. de l’aute fare pettegolezzi sui fatti altrui, ognune tène li u. suoje ognuno ha i propri guai, cum-benà u. combinare guai, métte dinte li u. cacciarsi nei guai, prov li u. nen vène-ne maje sule i guai non vengono mai da soli, chi bèlle vòle paré, ciénte u. ad-da paté per raggiungere buoni risultati bisogna sacrificarsi, chi nze fa li fatte suoje, va truènne u. il ficcanaso cer-ca guai, li u. arrìvene a cavalle e se ne vanne allappiéde i guai arrivano di cor-sa e se ne vanno a piedi ■ escl u. a té! guai a te! chè u.! che guaio! / alt uaione, der pigghiuaje.ualane [wa] v valane.ualià [wa"lja] ‹lat baubulare, ted weinen, v Telmon p 135, va uaje› (ualje ualiase ua-liate) intr piangere: u. a vita tagghiate piangere disperatamente / der ualiatare.ualiatare [walja"tar@] agg piagnucoloso.ualiate [wa"ljat@] sf pianto: fa’ na bèlla u. sfogarsi nel pianto. ualje [walj@] sm pianto. ualiatòrje [walja"tOrj@] sm piagnisteo. uance [waNtS@] sf guancia.uanciale [waN"tSal@] ‹long wangja Devoto, got wango, Cort-Marc gànga › sm guan-cia di maiale: bròde de u. brodo di g. | guanciale.

uangèle [waN"dZEl@] sm vangelo der van-geliste.uante [waNt@] sm guanto, der uantiére.uantiére [waN"tjer@] sf guantiera.uappe [wap:@] ‹sp guapo› sm guappo, spaccone: u. de cartone presuntuoso.uardà [ward@] (uarde uardase uardate) tr (intr con esseri viventi) guardare, assiste-re, badare: u. a une guardare qualcuno, u. li pècure pascolare, uardete abbi cura di te / der uardiane, uardavòsche, uarda-cacce, sin tremènte.uardamane [warda"man@] sm striscia di cuoio a protezione della mano del calzo-laio nel cucire con la lesina. uardapasse [warda"pas:@] sm tipo di ser-pente.uardione [war"djon@] sm (pl uardiune) stri-scia di cuoio alla base della scarpa a cui si cuce la suola. uardje [wardj@], uardiane sf guardia, guardiano.uarì [wa"ri] (uarisce uarése uarute) int guarire: u. da nu male guarire da una malattia.uarnemènte [warn@"mENt@] sm (pl uar-nemiénte) guarnimento: métte li uarnemiénte a lu mule bardare il mulo. uarnì [uar"ni] (uarnisce uarnése uarnu-te) tr guarnire.uastà [was"ta] ‹lat vastare› (uaste uastase uastate) tr guastare: u. la fèste rovinare, u. lu sanche incollerirsi | riflguastarsi: li peparuole se sò uastate i peperoni sono marciti, lu tiémpe s’è uastate il tempo è peggiorato \ agghiustà. uaste [wast@] agg guasto: lu llòrge è u. l’orologio è guasto ■ sm guasto / sin tuc-cate, rutte, scasciate, sfasciate.uate [wat@], vate ‹lat vadum› sm guado di corso d’acqua, passaggio per accedere a un terreno: a lu u. nuostre nel punto di passaggio del nostro terreno.ubblegà [ub:l@"ga] (òbbleghe uobbleghe ubblegase ubblegate) tr obbligare.ucchiale [u"c:al@] sm occhiale, sin lènte.

uccupà Pasquale Cacchio

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uccupà [uk:u"pa] (òccupe uoccupe uccu-pase uccupate) tr occupare.ucenate [utS@"nat@] sm vicinato: male u. cattivo confinante. uciédde [u"tSje:@] -élle v auciédde.ucine [u"tSin@] agg vicino: nu paése u. un paese limitrofo ■ sm confinante, vici-no di casa: prov tante durasse nu male u. quante la néva marzuline! ah se un cattvo vicino durasse quanto la neve di marzo! ■ avv vicino: da u. da breve di-stanza ■ loc prep vicino a, a: u.e a mé vicino a me, ha parlate u. a isse *ha par-lato vicino a lui (ha parlato a lui), ucine a isse nz’hadd’a di’ non si deve dire a lui.udiénze [u"djeNts@] v audienzje uedà [w@"da] (uide uedase uedate) tr gui-dare, sin purtà.uéh [we] escl ehi, beh, ciao. uèrce [wErtS:@] ‹*lat venter› sf trippa, pan-cia: che la u. chè tène mpòte corre con il pancione che ha non può correre ■ sm e f guercio.uèrdene ["wErd@n@] sm trapano artigia-nale, punteruolo filettato con l’estremità superiore ad anello, in cui infilare una le-va di legno, sin trapene.uère [wEr@] sm vero: è lu u. è vero, nn’è lu u. non è vero.uèrre1 [wEr:@] ‹ant ted werra, ingl war› sf guerra: i’ a la u. arruolarsi, a la u. duran-te la guerra, figquann’è u. è u. se c’è da lottare, si lotta, fa’ la u. a une perseguita-re qualcuno, prov fa’ lu matte pe nne i’ a la u. fare il finto tonto.uèrre2 [wEr:@] ‹lat verres› sm verro.uéscue ["weskuw@], véscue sm (pl uiscue) vescovo, der vasauiscue.uèspre [wEspr@] sm vespro: quanne sòne lu u. all’imbrunire.uffènne [u"f:En:@] (uffènne uffiénne uf-fennése uffése) tr offendere.uffése [u"f:es@] sf offesa.ufficje[u"f:itSj@] sm ufficio.uffrì [u"f:ri] (offre uffre uffrése uffiérte) tr offrire: u. da béve, da mangià offrire da bere, da mangiare.uffèrte[u"f:Ert@] sf offerta, der uffertòrje.ugghiaruole [u:a"rwuol@] ‹v uogghje› sm recipiente per l’olio | escrescenza all’e-sterno della palpebra, sin lupariédde -élle.

uguale [u"gwal@] v guale.uì [wi] v vedé.uicce ["wuitS:@] v vicce.uidà [wi"da], ulà, ulé, uléne, ulentà, ulèn-te v uedà, vulà, venéle, vuluntà, vulènte.ulcere ["ultS@re] sf ulcera.ulé [u"le] v vulé.ulevastre [ul@"vastr@] ag olivastro.ulevéte [ul@"vet@] sm oliveto.ulià [u"lja] (òlje uolje uliase uliate ulièn-ne) tr oliare: figraccomandare.ulije [u"lij@] sm desiderio, voglia: u. de sparece, de funge voglia di asparagi, di funghi, tené u. aver voglia / sin prencip-je, vògghje, ticchje. ulijuse [uli"us@] agg (f ulijose)voglioso: u. de gelate ghiotto di gelati / sin allacca-nute. uliuse [u"ljos@] agg (f uliose) oleoso. ulive [u"liv@] sm olivo | sf oliva: uliva co-ratine, pruunzale, San Giòrge oliva co-ratina, provenzale, San Giorgio salà li u. mettere le olive sotto sale, fa’ ammurtà li u. mettere ad asciugare le olive per at-tenuarne il sapore aspro, li ulive li u.? le volevi le olive? / alt ulevèdde -èlle, ulevo-ne. ullènte [u"l:ENt@] v vullènte.ulme [ulm@] ‹lat ulmus› sm (pl olmere) olmo (Ulmus campestris): figfa’ u. a une lascia-re qualcuno a secco nella passatella.umacchione [uma"c:on@] sm omone.umane [u"man@] agg umano.umbruse [uF"brus@] agg (f umbrose) om-broso: mule, cavadde u. mulo, cavallo bizzoso, sin veziuse.ummede ["um:@d@] agg (f ommede) umido: aria ommede aria umida.ummedetà [um:@d@"ta] sf umidità.umore [u"mor@] sm umore.uncine [uN"tSin@], ncine ‹gr ὄγκος, lat un-cinus› sm uncino di legno o di ferro per appendere salumi alla pertica sotto la volta, pertica uncinata: u. pe cògghje li ficure uncino per abbassare i rami / der ncenà, ncenate.undate [uN"dat@] sf ondata, raffica: na u. de viénte, una raffica di vento.une [un@] pron indef uno, qualcuno: vedè a u. vedere qualcuno, truà a u. incontrare qualcuno, parlà che u. parlare con qual-

Castelluccese uorje

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cuno, n’aute e u. un altro, n’at’e duje altri due, une de nuje uno di noi, une de quisse uno di costoro, une fa’ de na manère e n’aute de n’aute qualcuno fa in un modo, l’altro in un altro, se vottene u. che l’aute si spingono gli uni con gli al-tri, a u. a u. uno alla volta, filastr u., doje e tré, donne, cavalle e ré *uno, due e tre, donna, cavallo e re (si recitava per dare inizio a una gara) / va unu. unece ["un@tS@] agg e pron undici, der u-necèseme.uneche ["un@k@] agg unico.unèlalune [unEla"lun@], unelalune [un@la"lun@] sm gioco di bambini (uno di essi sta curvo mentre gli altri lo scavalcano compiendo azioni via via più difficili e pronunciando una filastrocca: un’è la lu-ne, doje li stélle, tré la figghje de lu ré, cinche particolare, seje lu sperulicchje, sètte métte ncroce man’e piéde, òtte te lu careche, nòve te lu scareche, diéce viéneme pésche). unéle [u"nel@] v venéle.unèste [u"nEst@] agg onesto, der unestà \ desu-nèste.unione [u"njon@] sf unione: prov l’u. fa la forze l’unione fa la forza.unnèdde [u"n:E:@] -èlle sf gonna.unore [u"nore] sm onore.unu ["unu] agg num (f una) uno, una: unu becchiére un bicchiere, una caramèlle una caramella, fa’ unu suonne dormire a lungo / va une.uobbleghe ["wobl:@g@] sm obbligo.uocchje [woc:@] sm occhio: u. rusce oc-cho arrossato, u. stuorte strabico, stritte a mandorla, che n’u. cecate cieco da un occhio, la còchele de l’u. la pupilla, u. fre-cagnuole occhio malizioso, voglioso, tené na puche dint’a l’u. avere una pagliuzza nell’occhio, fa l’u. com’a nu vaseviscule guardare con occhi lucidi (*di basilisco), chiude l’u. addormentarsi (a morire) figtollerare, rapì l’u. aprire gli occhi,figfa-re attenzione, a u. senza misurare, a u. e croce all’incirca, a quatt’uocchje a tu per tu, a u. chiuse senza esitare, rapì l’u. a une mettere in guardia qualcuno, tené l’u. apiérte porre molta attenzione,

pigghià ad uocchje ‹v CortMarc pigliàda d’uogghi› fare il malocchio, portare iel-la, fa’ ascì l’u. a une far strabuzzare gli occhi a qualcuno, c’agghj’a fa’ ascì l’u. devo farlo crepare di invidia, tremènte che la cote de l’u. guardare con la co-da dell’occhio, da’ dint’a l’u. richiamare l’attenzione, s’hadda fa’ l’u. si deve abi-tuare, lègge dint’a l’u. leggere negli occhi, mangià une che l’u. guardare qualcuno intensamente, addefrescà l’u. guardare qualcosa di bello, tenè d’u. sorvegliare, sta’ che l’u. da fòre restare meravigliati, n’u. nen véde l’aute *un occhio non ve-de l’altro (morir di sonno), custà n’u. de nfronte, costare molto, prov u. chè nen véde, còre chè nen vòle lontano dagli oc-chi, lontano dal cuore, n’u. a la ferzore e n’aute a la jatte un occhio al tegame e un altro al gatto, andò tène l’u. tène li mane di chi tocca tutto, ntené l’u. pe ualià non avere più nulla, l’u. vòle la parte suje importante l’aspetto esterio-re, l’u. quante nu pertone nen véde lu centrone l’occhio quanto un portone non vede il grosso chiodo, pane che l’u., case sènz’u., vine chè te fa rompe l’u. pane morbido, formaggio duro, vino limpido, u. chjine e mana vacante guardare ma non toccare | escl t’agghja scattà l’u.! guai a te! / alt ucchjeciédde -élle, uc-chione, ucchiacchione (pl -une).uogghje ["wo:@] sm olio: u. a l’appète produzione per decantazione di olio in antichi frantoi con macine girate da ani-mali, fa’ l’u. a lu trappite produrre l’olio al frantoio, fa’ tant’u. da te puté lavà li piéte produrre tant’olio da poterti lavare i piedi, prov chi vòle accrésce l’u. che la tenèlle, hadda cògghje li ulive a la Mma-culatèlle chi vuole produrre molto olio, deve cogliere le olive all’Immacolata, u. e vine semp’affine olio e vino si affinano decantando. uogghjedesantalucije [wo:@ d@ saNta lu"tSij@] ‹Cort-Marc marìa-vòla› sm coccinel-la.uommene ["wom:@n@] v òme.uorje [worj@] ‹lat hordeum orzo› sm orzo, foraggio: acque, cafè d’u. acqua, caffè d’orzo.

uorne Pasquale Cacchio

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uorne [worn@] sm orniello (Fraxinus or-nus).uorte [wort@] sm orto: prov chi ntène u. nnè accide puorche, tutte l’anne mus-se stuorte triste chi non ha un minimo di proprietà / alt urteciédde -élle.uosse [wos:@] sm (pl òssere) osso: u. de lu pezzénte sterno di animali, prov ce puoje cuntà l’òssere tanto magro da poterne contare le ossa. uove [wov@] sm (pl òve) uovo: squaccià n’uove rompere un uovo, prov l’òve chè nze mangene a Pasque nze mangene chiù le uova che non si mangiano a Pa-squa non si mangiano più, che la scuse de la figghje la mamme se fotte l’òve *col pretesto della figlia la madre si frega le uova, fa’ scuntà òve e panare farla pa-gare.uozze [wots:@] v vuozze e vòzze.upenione [up@"njon@] sf (pl -une) opinione.uperà [up@"ra] (òpere uopere uperase u-perate) tr operare. uppele ["up:@l@] sm tappo: métte l’u. tap-pare, spelà l’u. stappare.urchèstre [ur"kEstr@] sf orchestra, alt ur-chestrine. urchjine [ur"c:in@] sf orecchino.urcì [ur"tS:i] (orce urce urcése urciute) tr portare capre alla monta, sin muntà, ac-cucchià.urcine [ur"tSin@] sf puzza di caprone.urdenà [urd@"na] (ordene urdene urdena-se urdenate) tr ordinare, intr comandare.urdenarje [urd@"narj@] agg ordinario, di poco valore.urdiche [ur"dik@] ‹lat urtica› sf ortica (Urti-ca urens).urecchiùne [ur@"c:un@] plm orecchioni, fungo gelone: malà de u. ammalarsi di orecchioni. urécchje [u"rec:@], aurécchje ‹lat auricola› sf orecchio: u. dritte, mancine orecchio destro, sinistro, parlà dint’a l’auréc-chje bisbigliare, nce sènte da na u. non sentire da un orecchio fig fingere di non capire, tuoste de u. sordo, sta’ che li u-recchia tése ascoltare attentamente, da na urécchia trase e da n’aute èsce non prestare attenzione a ciò che si ascolta, appelà li u. rifiutarsi di ascoltare, pas-

sà urécchia u. avere un presentimento, terà li u. a une rimproverare qualcu-no, prov quanne frischene li urécchje, urécchja dritte còre afflitte, urécchia manche còre franche quando fischiano le orecchie, orecchio destro cuore afflitto, orecchio sinistro cuore libero | ala di ara-tro: rate a doje u. aratro con due vomeri /alt urecchjecèdde -èlle.urganètte [urga"nEt:@] sm organetto.urle [url@] sm orlo. urrajene [u"r:aj@n@] sf borragine (Borago officinalis).urrazze [u"r:ats:@] sf scroscio tempora-lesco: scòcche e ntrone e scappe la u. all’improvviso giunge il temporale.urtà [ur"ta] (urte urtase urtate) tr urtare, rifl urtarsi, irritarsi.urtulane [urtu"lan@], urtelane sm ortolano: prov zompe lu cetrule e va ncule a l’u. di evento improvviso. Urzare [ur"ts:ar@] ‹lat ursus› top Orsara, agg ur-zarése (pl urzarise).usà [u"sa] (use usase usate) tr usare: fig s’hadda usà la cape si deve riflettere. usche [uSk@] sm pioviggine, alt uscarèd-de -èlle.uschià [uS"kja] (uschéje uschije uschiase uschiate) impers piovigginare.usciche [u"S:ik@] sm vescica, bolla, alt u-scechèdde -èlle.use [us@] sm uso, der usanze.usegnuole [us@"J:wol@] sm usignolo.useme ["us@m@] sm olfatto: tené l’u. buo-ne aver buon fiuto, se ne va a l’u. segue il proprio intuito.uspizje [us"pitsj@], spizje sm ospizio.ustenate [ust@"nat@] agg ostinato.ustenèdde [ust@"nE:@] -èlle v austenèd-de.utà [u"ta], utatore v vutà, vutatore.utele ["ut@l@] agg utile.uteme ["ut@m@] v luteme.utepérje [ut@"pErj@] v vutepèrje.Utrine [u"trin@] top Volturino: prov li fém-mene de U. lu parére de la sére nze trove che la matine le donne di Volturi-no il parere della sera non si trova con la mattina / agg utrenése (pl utrenise).uttà [u"t:a] v vuttà.

Castelluccese

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uziuse

uttante [u"t:aNt@] agg num ottanta.uttave [u"t:av@] agg num ottavo.uttobbre [u"t:ob:r@] sm ottobre: prov se a u. chiòv’ e ntròne, l’annate è bòne se otto-bre piove e tuona il raccolto sarà buono.uttone [u"t:on@] sm ottone.uvaspine [uvas"pin@] sf ribes.uve [uv@] sf uva: mangià u. e pane man-giare pane con l’uva, ciampià l’u. dint’a

la tenazze pestare l’uva nel tino, prov jame e venime e l’u. nn‘è mature andia-mo e torniamo e l’uva non è matura (di chi è impaziente), fa’ cacà l’u. e l’acene vendicarsi, métte l’u. e l’acene rimetter-ci, scapitare / der uvaspine.uziuse [u"tsjus@] agg (f uziose) ozioso, fannullone, sin scanzafatije, sfatiate, al-labbiénte.

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v

v [v:@] sf vi, vu: la ve la vi.vacante1 [va"kaNt@] ‹lat vacans vacantis› agg vuoto: stipe v. madia vuota, a trippa v. a pancia vuota, fig rumané che uoc-chje chjine e mana v. rimanere deluso. vacante2 [va"kant@], uacante ‹lat vacans vacantis› sm terreno limitrofo a un cen-tro abitato: i’ a lu v. andare nel terreno presso il paese, frabbucà dint’a lu v. co-struire in periferia. vacantì [v:akan"ta] v mmacantì.vaccare [va"k:ar@] sm pastore di buoi.vaccenà [vatS:@"na] (vaccine vaccenase vaccenate) tr vaccinare.vacche [vak:@] sf vacca, bue: fa’ quant’a na v. ingrassare, prov pèrde li v. e i’ truènne li còrne cercare rimedio a un danno irreparabile / alt vaccarèdde -èlle. vaccine [va"tSin@] sm carne di vitello: fun-ge v. qualità di funghi | vaccinazione. vacile [va"tSil@], uacile sm catino, bacinel-la, alt vacelòtte, sin lavamane.vaèviéne [vaE"v:jen@] sm viavai.vaiasse [va"jas:@] agg sfaticato, sfruttato-re: prov fa’ la vite de lu vaiasse Michèlasse, mangià, véve e sta’ a la spasse fare la vi-ta del gradasso, mangiare, bere e stare a spasso, quanne fanne sciarre li v., se scummògghjene li matasse quando si li-tiga si accusano le malefatte vicendevoli / sin sfasulate, scampulafafe. vainèdde [vai"nE:@] -èlle sm e f carrubo, carruba.vainiglie [vai"niL@] ‹sp vainilla› sf vaniglia.valaddì [vala"d:i] avv cioé, vale a dire.valane [wa"lan@], ualane ‹lat *aequalanus, *bubalanus, Cort-Marc galàno› sm vacca-ro, addetto ai cavalli o ai buoi.valanzine [valaN"tsin@] v velanzine.valé [va"le] (vale valése valze e valute) in-tr valere: nen vale la péne non conviene, vale quatte sòlde non vale nulla, nen va-le a niénte non serve a niénte, fa’ v. farsi valere, val’a di’ vale a dire / sin cuntà, va valaddì.valice [va"litS@] sf valigia: fa’ li v. partire, emigrare.

vallate [va"l:at@] sf vallata.valore [va"lor@] sm valore.valze [valts@] sm valzer.vammace [va"m:atS@] sf bambagia, cotone idrofilo: crésce dint’a la v. crescere tra mille premure.vammane [va"m:an@] sf mammana, leva-trice.vampe [vaFp@] ‹lat vapor› sf fiamma: fa’ na vampa ntutte bruciare interamente. vampate [vaF"pat@] sf fiammata: figde-venta’ na v. de fuoche arrossire. vangà [vaN"ga] (vanghe vangase vanga-te) tr vangare.vangale [vaN"gal@], uangale ‹got wango guancia, Cort-Marc gànga › sm dente mo-lare.vangèle [vaN"dZEl@] v uangèle.vanghe [vaNg@] sf vanga.vanne [van:@] ‹provnz banda, *germ land luogo, *alban banda lato› sf parte, luogo, posto, direzione: a quala vann’ima i’? in che direzione dobbiamo andare? a man-che na v. in nessun luogo, da manche na v. da nessun lato, pe quala v.? in che dire-zione? a quala v.? a quale posto? a n’ata v. altrove, da na v. a n’aute da per tutto | locuz cong d’ata v. inoltre, d’altra parte / sin pòste, quarte, zénne, pizze, jonte.vantà [vaN"ta], avantà ‹lat tardo vanitare› (vante vantase vantate) tr vantare, loda-re, rifl vantarsi: prov se nnen m’avante tu, m’avant’ije se non mi elogi tu, mi e-logio io. vantamiénte [vaNta"mjeNt@] sm lode.vante [vaNt@], avante sm vanto, millan-teria: nò pe me ne fa’ n’avante non per vantarmene. vantaiuotte [vaNta"jwot:@] sm vanitoso.vardare [var"dar@] sm sellaio.varde [vard@] ‹ar barda‘a basto› sf sella, barda: sdraiate come na varda vècchje sdraiato scompostamente, paré na var-da vècchje di persona pigra, prov lasse a v. e pigghje a sèlle di persona infaticabile / alt vardèdde -èlle, vardone, vardecèdde -èlle / der vardare.

Castelluccese vedé

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vareve ["var@v@] sf barba: fa’ v. e capidde barba e capelli dal barbiere, tené la va-reva lònghe essere in lutto / der varviére, barbiére.varià [va"rja] (varje variase variate) tr va-riare. varje [varj@] agg vario.varlòtte [var"lOt:@] sf barilotto, piccolo reci-piente di legno con una cannuccia da cui bevevano i mietitori.varrà [va"r:a], barrà (varre varrase varra-te) tr barrare, serrare.varre [var:@] sf barra, spranga di legno o di ferro: menà la v. a la pòrte barrare la porta, prov vinne a v. e accatt’ a cul-me vendi a barra e compra a colmo (con la barra si radeva dall’orlo del recipien-te la merce in eccesso a vantaggio del commerciante) / alt varrecèdde -èlle, var-rone.varrelare [var:@"lar@] sm struttura in legno o in metallo per poggiare barili.varrile [va"r:il@] sm barile: prov abbrile scalefe l’acque dinte li v. aprile scalda l’acqua dei barili, se ncappene chiù mo-sche che nu cucchiarine de mèle chè che nu v. de cite con le buone si ottie-ne più che con le cattive / alt varlòtte, der varrelare, scarecavarrile.vasà [va"sa] (vase vasase vasate) tr ba-ciare: v. ntèrre baciare per terra (ringra-ziare).vasare [va"sar@] sm vasaio.vasce [vaS:@] ‹lat tardo bassus› agg basso.vascià [va"S:a] v avascià.vasche [vask@] sf vasca: v. p’abbuurà ab-beveratoio / alt vaschètte, sin pile, pelone.vasciédde [va"S:je:@] -élle ‹v vasce› sm pic-cola botte, alt vascedduzze.vase [vas@] ‹lat basium› sm bacio: v. a pez-zechille bacio con pizzicotto sulle guance ■ ‹lat vas› v. de fiure vaso di fiori / alt vasèt-te, vasone.vasenecòle [vas@n@"kOl@], masenecòle ‹gr βασιλικός erba regale› basilico.vastà [vas"ta] v avastà.vastase agg sfaticato. vate [vat@], uate [wat@] ‹lat vadum, fran-co *wad, va Giuliani p 65 nota 64 e p 183-186› sm guado, ruscello, rigagnolo, top Vaten-ciédde -élle.

vattagghje [va"t:a:@] sm batacchio.vatte [vat:@] (vatte vattése vattute) tr battere: v. li fafe, li cicere, li ranadinje trebbiare le fave, i ceci, le pannocchie di mais, v. li mane applaudire.vattecòre [vat:@"kOr@] sm batticuore, pal-pitazione. vattelappésche [vat:@la"p:esk@] ‹andare + pescare› escl chissà, boh!vattesacche [vat:@"sak:@] sm batosta, per-cossa: fa’ nu bellu v. caricare di botte / sin mazzate, prucculate.vattesòle [vat:@"sOl@] sm pietra tondeg-giante su cui battere la la suola per ammorbidirla.vattetore [vat:@"tor@], battetore sf calcinac-cio. vattézze [va"t:edz:@] sm battesimo.vattià [va"t:ja] (vattéje vattije vattiase vat-tiate) tr battezzare: fig mettere alla prova.vave [vav@], bave sf bava: culà la v. sba-vare / der vavuse, bavètte.vavià [va"vja] (vavéje vavije vaviase va-viate) intr sbavare: fig vavéje pioviggina.vavuse [va"vus@] agg (f vavose) bavoso.-ve [v@], -vélle [vel:@] pron encl -vi, ve lo ve la ve li ve le: diteve datevi, decitavèlle ditevelo, stiteve qua *statevi qui (restate qui), purtatavélle portatevelo / va vuje.ve [v@] pron vi, ve, va vuje.veccarése [v@k:a"res@] agg biccarese, di Biccari, va Vicchere.vecchiézze [v@"c:ets:@] sf vecchiaia: prov a la v. cauzètte rosce in età avanzata a fare cose mai fatte prima, a la giuventù lucene l’anne e a la v. lucene li panne in gioventù un bell’aspetto, alla vecchia-ia un bell’abbigliamento.vècchje [vec:@] v viécchje.Veciénze [v@"tSjeNts@] pr (f Vecènze) Vin-cenzo, alt Vecenzone, Vecenziélle, Vecenzèlle, Vecenzuzze, Cènzucce, Èn-ze, Ènzucce, Enzine, escl Vecié’, Ènzu’, Enzi’, Vecenzè, Cènzu’. vedé [v@"de] (véde vide e uide vedése viste v gramm 2.4.1.4.) tr (intr con i nomi di persona) vedere: vedé a une vedere qualcuno, vedé caccòse vedere qualcosa, lu uì a quidde? *lo vedi quello? se l’è viste brutte se l’è vista brutta, lu véde malamènte lo vedo in una brutta situazione vedé cuntènte a

Pasquale Cacchio

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vedecèlle

une vedere qualcuno soddisfatto, lu vide com’a sineche?, lo vedi come sindaco? figandó véde e andó cèche *dove vede e dove cieca (di persona pocco obiettiva), ma vide nu pòche! ma guarda un pò! v. li stélle sentire un forte dolore, vide chè quidde nce sénte attenzione che quello non sente, vide chè sta arrevènne! atten-zione, sta arrivando! vide se sta vedi se c’è, vide quanne arrive osserva quando arriva, prov Gèse Criste véde e pruvvéde Dio vede è provvede, chi nen véde, nen crède l’incredulo crede solo ai propri oc-chi | fraseol v. de parte vedere di partire (decidere di partire), vide de funì subbe-te fai in modo da terminare subito, vide de la funì finiscila di dare fastidio, fa’ v. de... *far vedere di (fingere), fa’ v. de ua-lià fingere di piangere, fa’ v. de i’ zuoppe fingere di zoppicare | con verbi modali nen puté vedé a une essere nemico di qual-cuno, n’lu pòte vedé lo odia, s’hadd’a v. si deve decidere, s’hadd’a v. quann’è craje domani si provvederà | con pron ec-colo, -a, -i, -e: lu ui’ *lo vedi (eccolo), lu ui’ qua eccolo qua, lu ui’ a Marje ecco Ma-rio, la vi’ *la vedi (eccola), li vi’, mò vanne fòre eccoli, adesso vanno in campagna, lu ui’ chè haje cumbenate! guarda co-sa hai combinato! ■ rifl vedersi: se véde chè... si vede che... vedecèlle [v@d@"tSEl:@] v vetecèdde.védeche ["ved@k@] sf arbusto d’acqua.vedèdde [v@"dE:@] -èlle sf budello, bu-della: prov fa’ nturcenià li v. a une far provare rabbia a qualcuno, fa’ caccòse che li vedèdda mbrazze fare qualcosa malvolentieri.vedegnà [v@d@"J:a] (vedégne vedigne ve-degnase vedegnate) tr vendemmiare: prov quanne zappe e quanne pute nè ziane e nè nepute, quann’arriv’a v., ziane qua e nepute dda quando zappi e poti né zii né nipoti, quando vendemmi qui zii e là nipoti .védue [vedw@] v vidue.vedute [v@"dut@] sf vista, panorama.veggilje [v@"dZ:ilj@] sf vigilia: fa’ la v. digiu-nare.véglie [veL:@] sf veglia: tra v. e suonne du-rante il dormiveglia.

vegliacche [v@"L:ak:@] agg vigliacco, der ve-gliaccate.vegnaiuole [v@Ja"jwol@] sm vignaiuolo.vegnéte [v@"J:et@] sm vigneto, sin vigne.velà [v@"la] (véle vile velase velate) tr vela-re, riflvelarsi.velanze1 [v@"laNdz@] ‹lat bilanx a due piat-ti› sf bilancia, alt velanzone, der velanzòle, velanzine. velanze2 [v@"laNdz@] sm rincorsa: pigghià lu v. prendere la rincorsa, slanciarsi, va svelanzà. velanzòle [v@laN"dzOl@] sf timone laterale di carri e aratri, der capavelanzòle, va te-mone.velanzine [v@laN"dzin@], valanzine sm ti-mone laterale del carro, va temone.velanzone [velaN"dzon@], sm bilancia, pic-cola stadera con piatto. véle [vel@] sm velo: mantené lu v. reggere il velo della sposa, v. de lu latte latte rap-preso in superficie dopo la bollitura / alt velètte, der veline, cartaveline ■ sf vela.veléne [v@"len@] v venéle. velenuse [v@l@"nus@] agg (f velonose) ve-lenoso.vellute [v@"l:ut@] sm velluto.velunteruse [v@luNt@"rus@] agg (f -ose) vo-lenteroso.venazze [v@"nats:@] sf vinaccia.vénce [veNtS@] (vénce vince vencése vinte a venciute) tr vincere: l’ha avut’avé v. isse l’ha avuta vinta lui.véncete ["veNtS@t@] sf vincita.venchione [v@N"cjon@], venghione v vin-chje.vendecà [v@Nd@"ka] (vèndeche viéndeche vendecase vendecate) tr vendicare.vendégne [v@N"deJ:@], vennégne ‹lat vinde-mia› sf vendemmia.véne [ven@] sf vena, alt venuzze, der vena-ture ■ avena, v avéne.venéle [v@] ‹lat venenum› sm veleno: fig jettà lu v. crepare, pigghià v. amareg-giarsi, der velenuse.venerà [v@n@"ra] (vènere viénere venera-se venerate) tr venerare, adorare.venerdì [v@n@r"di] v vernedì.Vènere ["vEn@r@] pr Venere: de V. e de Mar-te nè se spose e nè se parte non sposarsi né partire di venerdì o di martedì.

Castelluccese vesetà

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venì [v@"ni], menì (vènghe viéne vène ve-nése venute) intr venire: v. da luntane venire da lontano, fig v. a mènte ricor-dare, quante vène? quanto costa? ’ssa rròbbe vène troppe assaje codesta stof-fa costa troppo | accadere, avvenire: chè te vène mò? cosa ti succede adesso? a chè ne vèna vène, *a che ne viene vie-ne (qualunque cosa avvenga), li venèsse nu tòcche! che gli succeda un malanno! | fraseol venì a chiòve, a juccà iniziare a piovere, a nevicare, v. da ride venire da ridere, v. da pescià sentire il bisogno di orinare, chè vèn’a di’? *cosa viene a di-re? (cosa significa?).vénne [ven:@] (vénne vinne vennése ven-nute) tr vendere: v. caccòse a piattiédde *vendere qualcosa a piattini (svendere), v. pe sènza niénte vendere a basso costo, prov v. lu sole e accattà la lune lavorare di notte e dormire di giorno, avasce ché vin-ne si vende di più abbassando i prezzi. vennégne [v@"n:eJ:@] v vendégne.ventate [v@N"tat@] sf ventata.ventelà [v@Nt@"la] (vèntele viéntele vente-lase ventelate) tr ventilare: v. li fasuole, li fafe ventilare i fagioli, le fave, aspettà lu repane pe v. lu rane attendere la brezza notturna per ventilare il grano. ventelià [v@Nt@"lja] (venteléje ventelije venteliase venteliate) tr ventilare: v. la case areare la casa. vèntre [vENtre] sm ventre der ventrésche.ventrésche [v@N"treSk@] sf pancetta, sin summe.venture [v@N"tur@] sf sorte, destino: na bòna v. una buona sorte | futuro: addevenà la v. predire il futuro | escl che la bòna v.! buona fortuna! ■ agg prossimo, venturo: l’anne v. il prossimo anno, la settemana v. la prossima settimana.véppete ["vep:@t@] sf bevuta, sorso sin gnut-te.vèramènte [vEra"mEnt@] v avèramènte.verdà [v@r"da], veretà [v@r@"ta] sf verità: a di’ la v. a dire il vero, lu munne de la v. l’al di là, prov la buscije va nnanze e la v. va appriésse alla menzogna segue la verità.vérde ["verd@] agg verde: v. com’a n’ag-ghje verdissimo, v. com’a nu sulatre

verde come un ramarro figpallido, faccia vérda nuttecute viso pallido ed emaciato / der verduognele (f verdògnele).verdechià [v@rd@"kja] (verdechéje verde-chije verdechiase verdechiate) intr ver-deggiare, sin nverdì.vère [vEr@] agg vero: quant’è v. Dije quan-to è vero Dije (giuro che è vero) / sin ad-davère, luère.vérgene ["ver"dZ@n@] agg vèrgine.vérghe [verg@] sf verga, asta usata duran-te l’aratura, con scudiscio e paletta alle estremità, l’uno per spronare gli animali, l’altra per rimuovere il fango dall’aratro.vergògne [v@r"gOJ:@] sf vergogna, pudore \ svergugnate. vérme [vErm@] sm (pl viérme) verme: v. suletarje verme solitario, li ulive tènene lu v. le olive sono bacate, fig tené li viér-me ncape essere sospettoso o con mania di persecuzione / alt vermeciédde -élle.vernate [v@r"nat@] sf inverno: a la Can-nelòre vernata fòre alla Candelora inizia la fine dell’inverno.vernecià [v@rn@"tSa] (vernice verneciase verneciate) tr verniciare. vernedì [v@rn@"di] sm venerdì: V. Sante Venerdì Santo. vernice [v@r"nitS@] sf vernice.vernine [v@r"nin@] agg invernale: pem-pedòre v. pomodori invernali.vèrse [vErs@] prep verso, in direzione di ■ sm verso.verticchje [v@r"tic:@] ‹lat vertere› rotella con foro da cui passava il filo di lana del fuso ■ legnetto girevole per bloccare por-ticine e armadietti, sin naticchje.vérze [verdz@] sf verza.verzure [v@r"tsur@] ‹lat tardo versōriu terre-no lavorabile in una giornata di aratura, Cort-Marc versùro, *gr βρατζάρια, *lat me-diev braczaria Giuliani p 215› sf versura, misura agraria corrispondente a 12.345 mq. (1,2345 ha) / alt verzurèdde -èlle, va mezzètte, tummele, sacche, mesure.vesazze [v@"sats@] sf bisaccia / alt ve-sazzèdde -èlle, der sfrattavesazze.véscheue ["vesku@] v uéscue.vesetà [v@s@"ta] (visete vesetase veseta-te) tr visitare.

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vesibbele

vesibbele [v@"sib:@l@] agg visibile \ nve-sibbele.vesiére [v@"sjer@] sf visiera.vèspe ["vEsp@] sf vespa, alt vespone.vèspre [vEspr@] v uèspre.vèste1 [vEst@] sf veste, abito femminile, alt vesteciédde -élle, vestecèdde –èlle.vèste2 [vEst@] (vèste viéste vestése vestu-te) tr vestire: v. la tòneche farsi prete, v. la spose vestire la sposa, malevestute malvestito | rifl vestirsi \ svèste.vestemènte [v@st@"mENt@] sm (pl -iénte) in-dumento. vestite [v@s"tit@] sm abito, vestito da uo-mo, alt vestetiédde -élle.vèstje ["vEstj@] ‹lat bestia› sf animale da soma o da tiro, mulo, asino, cavallo, bue: purtà la v. abbuurà portare l’animale ad abbeverarsi, stregghià la v. strigliare, trasì la v. condurre l’animale in stalla / alt vestione, sin bèstje, nnemale. vesure [v@"sur@] sf visura.vetecèdde [v@t@"tSE:@] -èlle ‹lat viticula› sf piccola rampicante di sottobosco, edule.veticchje [v@"tic:@] sm viticcio.vetiédde [v@"tje:@] -élle sm (f vetélle) vitel-lo | cuoio di vitello.vetigne [v@"tiJ:@] sm vitigno.vétre [vetr@] sm vetro, sin lastre, rite.vetreiuole [v@tr@"jwol@] sm vetriolo, acido solforico.vetreiòle [v@tr@"jOl@] sf setaccio per filtra-re il vino che cola dal torchio | recipiente per versare vino e vinaccia nelle botti. vetrenarje [v@tr@"narj@] sm veterinario.vetriate [v@"trjat@] sm vetrata.vetrine [v@"trin@] sf porta con vetrata.vettone [v@"t:on@] sm (pl -une) bottone: figfa’ li vettune ncuorpe rimuginare / alt vet-tuncine.vettòrje [v@"t:Orj@] sf vittoria.vetture [v@"t:ur@] sf vettura, automobile.véve[vev@], béve ‹lat bibere› (véve vive vevése vippete f vèppete ‹lat bibitum›) tr bere: v. a la funtane, a lu puzze bere alla fontana, al pozzo, v. a la salute brinda-re, fig da’ a v. ingannare, prov te lu puoje v. dint’a nu becchiére d’acque *te lo puoi bere in un bicchiere d’acqua (di persona schietta), filastrvive tu e vév’ije, véve tutte la cumpagnije bev’io e bevi tu, beve tutta la compagnia / der vevetòrje.

vevetore [v@@"tor@] sm bevitore.vezià [v@"tsja] (vizje veziase veziate) tr vi-ziare. veziuse [v@"tsjus@] agg (f vezi0se) vizioso: mula veziose mulo bizzoso, sin umbruse.vézze [vets:@] ‹lat vicia, provnz vessa› sf veccia, foraggio, alt vezzetèdde -èlle.vi’ [vi] v vedé.viagge [vjadZ:@] sm viaggio: nu v. e duje surizje un’azione con più risultati. viaggià [vja"dZ:a] (viagge viaggiase viag-giate) intr viaggiare, der viaggiatore.vianòve [vja"nOv@] ‹lat via nova› sf strada provinciale: vianòva nòve strada di re-cente costruzione.viate [vjat@], biate agg beato: v. a chi tène la salute beato chi ha la salute! v. a te! beato te! Viatrice [vi"atritS@] f Beatrice.vicce [vitS:@], uicce [witS:@] ‹lat avis, *avi-cia› sm tacchino.Vicchere ["vik:@r@] ‹lat Vicarum› top Bicca-ri, der veccarése (pl veccarise).vidue [vidw@] sm (f védue) vedovo: v. de uèrre vedova di guerra.viécchje [vjec:@] agg (f vècchje) vecchio: ascì da nu prèute, da nu mastre v. esse-re educato da un bravo sacerdote, da un artigiano esperto ■ sm e f persona anzia-na: prov la vècchije nne vuléve murì, chiù stéve e chiù mpara ve la vecchia non vo-leva morire, imparava sempre di più, la vècchje de jennàre jéve pe spine la vec-chia a gennaio andava a cercare spine / alt vecchiariédde -élle, vecchiarèdde -èl-le, vecchiacone.viénte [vjeNt@] sm vento: na pezzecate, nu jalizze de v. un alito di vento, prov la mala nòve la pòrte lu v. la cattiva notizia giunge veloce come il vento, li chiacchie-re se li pòrte lu v. le chiacchiere se le porta il vento / alt venteciédde -élle.viérne [vjern:@] sm inverno: de v. d’in-verno, dinte v. in inverno, che lu v. con l’arrivo dell’inverno, prov tiémpe de v. e cule de criature nn’èsse maje secure tempo invernale e bambini sono impre-vedibili, è rrevate v. pe li male vestute è subito inverno per chi non ha di che co-prirsi / der vernine, sin vernate. viggele ["vidZ:@l@] sm vigile.

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vigne [viJ:@] sf vigna: v. a spallére a spal-liera, a pagghiare con i tralci disposti su quattro canne a mo’ di capanna, chiantà la v. impiantare un vigneto /alt vegnecèd-de -èlle, vegnarèdde -èlle.vije [vij@] sf via: via Santa Marije via Santa Maria, v. de la funtane via della fontana, la via nòve la strada carrabile, la via cruce la via crucis, prov chi lasse la via vècchje pe la nòve sape chè lasse e nzape chè tròve chi lascia la via vecchia per la nuova sa cosa lascia e non sa co-sa trova | direzione: a quédde, a quésta v. in quella, in questa direzione, a quala v. agghi’a i’? in che direzione devo anda-re? vide la v. chè haj’a fa *vedi la strada che devi fare (pensa a prendere una de-cisione), chi t’ha ditte quésta vije ce sta? chi ti ha interpellato? | lato, luogo: a la via nostre a fianco a noi, a la vije de... nella zona verso..., pe la vije de... lungo la strada per... | locuz avv a v. de dinte all’interno, a v. de fòre all’esterno, a v. de drète nella parte retrostante, a v. de sot-te nella parte inferiore / alt viòccele. ville [vil:@] sf villa, alt vellètte, velline.vimene ["vim@n@] sm vimine.vinchje [viNc@], vinghje [viN@] ‹lat vin-clum, vinculum› sm succhione, pollone di olivo che serviva a intrecciare cesti: fa’ cestiédde e panare che li v. costruire ce-sti e panieri coi polloni di olivo, luà li v. strappare i succhioni, prov chjije lu ven-chjetiélle quann’è teneriélle i figli vanno educati da piccoli / alt venchjetiédde -él-le, venchione.vine [vin@] sm vino: v. chiare, trude vino chiaro, torbido, fiore de lu v. fioretta, v. cuotte vin cotto, v. pigghiate d’acite vi-no acido, v. caputate vino che ha perso il sapore originario, trammutà lu v. trava-sare il vino, prov acque e v. passe a file a mensa le bevande si offrono in ordine, v. amare tiénele care il vino amaro tienilo caro. / alt veniédde -élle, der avvenazzà.vinte [viNt@] agg num venti, der ventine, vintemile, ventèseme ■ agg vinto, v vénce.viòccele ["vjOtS@l@] sf viottolo, sin stréttele.viòle [vjOl@] sf viola (Viola silvestris): viòla mammule mammola ■ agg di colore viola / der viulètte.

vipere ["vip@r@] sf vipera (Vipera aspis): paré na v. essere malvagio.virgule ["virgul@] ‹lat virgula› sf virgola.viscere ["viS:@r@] plm intestino.vischje [visc@] sm vischio.visete sf visita: fa’ v. visitare, fa’ la v. far visita di condoglianze. vispe [visp@] agg vispo, sin ntiste.viste [vist@] sf vista: vista bòne vista buo-na, curte de v. essere miope, métte a la v. esporre agli occhi di tutti, a vista d’uoc-chje a vista d’occhio, na vista d’uocchje uno sguardo / v vedé ■ sm visto, autoriz-zazione.vite [vit@] sf vite: nnestà la v. innestare la vite ■ sf vita, esistenza: ne v. de fatije una vita di lavoro, na v. sane un’intera vita, fig è na v. chè aspètte aspetta da tempo, prov la v. è na ròte ché gire la vi-ta è una ruota che gira ■ sf vita, parte del corpo in corrispondenza della cintura ■ sf vite: fig li tiène li v. ncape? ragioni o sra-gioni? / der avvetà, svetà. Vite [vit@] m Vito, alt Vetucce, escl Vetu’.vittòrje [vi"t:Orj@] v vettòrje.Vittòrje [vi"t:Orj@] m Vittorio, escl Vittò.viuline [vju"lin@] sm violino, der viuleniste.vive [viv@] agg vivo: prov còse chè cape-tene a li v. nella vita può succedere di tutto.vizje [vitsj@] sm vizio: tené li v. essere vi-ziato (nel fumo, nel gioco), prov li v. de nature se pòrtene a sebbulture i vizi di natura si portano fino alla morte.voccapiérte [vok:a"pjert@] agg (f voccapèr-te) chiacchierone, sciocco.vocce ["votS:@] sf infarto, crepacuore: fa’ murì de v. far morire di infarto / sin voc-ce. vocche ["vok:@] sf bocca: tené na v. quant’a na furnace avere una bocca mol-to grande, cièle de la v. palato, figv. de lu furne, de lu sacche, de lu stòmmeche Bignoniacee) apertura del forno, del sac-co, dello stomaco, sta v., nase e musse *stare bocca, naso e muso (stare vicino), v. apiérte scimunito, tenè na v. a caru-siédde avere labbra sottili, èsse tutte v. essere spaccone, dénchje la v. vantarsi, lavà la v. stare attenti a ciò che si dice, prov se pòte chiude la v. de lu fume e nò

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vòcchele

la v. de lu munne alla maldicenza non c’è freno / avv mmocche in bocca, prep davanti a: m. a la pòrte sull’uscio, figmétte m. che lu cucchiarine insegnare con pazienza, scappe da m. e va nzine di ciò che viene comunque recuperato, luà li paròle da m. a une far parlare qualcuno, nzapé tené nu cicere m. essere incapace di mantenere un segreto, i’ a fa’ mmoc-che a une mandare a quel paese, métte nu punte m. e n’aute ncule zittire / alt vucchédde -élle, vucchecèdde -èlle, der vuccone. vocchele ["vok:@l@] v vucchele.vòcchele ["vOk:@l@] ‹*lat vocula voce roca, va Cort-Marc fiòcca, juccurià› sf chioccia.voce [votSO] sf voce: vocia suttile voce sottile, canosce da la v. riconoscere dalla voce, sta’ sènza v. ammutire / alt vucio-ne, vucécchje, vuciazze.vòche [vOk@] sf bollicina, pustola, aller-gia provocata dalle fave: tené li v. a li còsse avere prurito alle gambe.vodde [vo:O], volle ‹lat bullare, bullire› (vodde vudde vuddése vuddute) tr bolli-re: métte a v. l’acque *mettere a bollire l’acqua, lu muste v. il mosto fermenta.vògghje [vO:@], vòglie sf voglia: de mala v. a malincuore, avè v. a...! inutile che...! haje v. a parlà! è inutile che parli (non ot-terrai alcun risultato!), ime v. a telefunà! è inutile che telefoniamo (non risponderà nessuno!) ■ v vulé. vòle [vOl@] sm volo: pigghià lu v. prende-re il volo ■ v vulé.volle [vol:@] ‹lat bulla› sf bolla | top Li Vol-le sorgente sulfurea nei pressi di Munte Priane.volpe [volp@], volepe sf volpe: prov a fig-ghje de v. nze nzénghe la tane non rivelare segreti ai furbi, quanne la v. n’arrive a l’uve dice che è mare quan-do la volpe non raggiunge l’uva dice che è acerba, ògni v. torne a la tana suje si torna sempre alla propria casa / alt vul-pacchje, vulpone (pl -une)vomme [vom:@] sf tuono, sin truone.vòmmere ["vOm:@r@] ‹lat vomeris› sm vo-mere, der bivòmmere.vonce [voNtS@], vonge ‹lat ungere› (vonce vunce vuncése vunte f vonte) tr ungere:

v. la ròte ungere la ruota figchiedere rac-comandazioni.vonte [voNt@] v vunte.vòrje [vOrj@] sf bora: méne la v. soffia la bora / sin scòrciacrape, addefréscapria-tòrje.vorze [vorts@], borze sf borsa, alt vurzone, vurzètte.vòsche [vOsk@] sm (pl vòschere) bosco: prov a lu v. mitta mitte, pe la vije scatta scatte si perde per strada quanto si rac-coglie nel bosco / alt vuschètte.vòstre [vOstr@] v vuostre.vòtaciéle [vOta"tSjel@] sm vertigine, capo-giro.vòtafacce [vOta"fatS:@] agg voltafaccia, tra-ditore.vòtastòmmeche [vOta"stOm:@k@] sm volta-stomaco, nausea, figschifo, ribrezzo.votaurécchje [vOtau"rec:@] sm aratro bidi-rezionale.vòte1 [vOt@] ‹lat volvere, volg *volvita› sf vol-ta, epoca, passato, tempo: ce stéve na v. c’era una volta | volta, numero di volte: n’ata v. di nuovo, quanta v.? quante vol-te? ‘sta v. stavolta, ‘dda v. quella volta, ‘ssa v. codesta volta, cacche v. talvolta, doje o tré v. due o tre volte | ogni: na v. a lu mése ogni mese | spesso: na v. e doje *una volta e due (spesso) | locuz cong na v. chè ha pèrze, se n’è jute *una vol-ta che (poiché, dopo che) ha perso, se n’è andato. vòte2 [vOt@] ‹lat votum› sm (pl vuote) voto | voto religioso: prov nen fa vuote a sante e criature non promettere nulla a santi e bambini. votte1 [vot:@] sf botte: appelà, spelà la v. turare, sturare la botte, tené la trippe come na v. essere grasso, prov dint’a la votta piccule sta lu vine buone in una piccola botte c’è vino buono, se vuoje dén-chje li v., zappe a funne e pute a curte se vuoi riempire le botti, zappa in profondità e pota bene / alt vuttecèdde -èlle.votte2 [vot:@] ‹*lat opto, optare, va vuttà› (v gramm 2.4.1.7.) intr (in espr interr) chiede-re, desiderare, intendere: chè ne vutte? *cosa ne vuoi (cosa intendi?), chè ne vot-te cosa desidera? chè ne vuttite? cosa intendete? chè ne vuttéve? cosa desi-

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vulé

derava? n’lu sacce chè ne va vuttènne *non lo so cosa ne va desiderando (non so cosa voglia), chè n’ha vuttute? *cosa ne ha chiesto? (cosa ha chiesto?). vòve [vOv@] ‹lat bovis› sm bue, bove: prov lu v. dice curnute a lu ciucce il bue dice cornuto all’asino.vòzze [vOts:@] ‹ar gauze› sf gozzo, parte superiore dell’esofago degli uccelli: at-tentà la v. a lu jadducce pe vedé se ha mangiate tastare il gozzo al galletto per vedere se ha mangiato.vrace [vratS@] ‹germ brase› sf brace.vraciére [vra"tSj@r@] sm braciere.vrache [vrak@] plm braghe: prov chi n’ha viste maje li v., quanne li véde se li ca-che l’inesperienza fa brutti scherzi / sin cauzone.vrachètte [vra"kEt:@] sf brachetta, patta.vrame [vram@] sf brama.vrazze [vrats:@] sm braccio: figfa’ cadé li v. far demoralizzare, prov ce daje la mane e se pigghje lu v. approfittare della gene-rosità altrui / avv mbrazze in braccio, der vrazzate.vrécce [vretS:@] ‹lat imbrex imbricis› sf (pl vricce) breccia, ghiaia, sassolino: jucà a li v. giocare con i cinque sassolini. vréglie [vreL:@], vrégghje [vre:@] sf bri-glia.vròcche ["vrOk:@l@], vròcchele sf forchetta: v. de fiérre, da canne forchetta di metal-lo, di canna / sin furchètte.vruocchele ["vrwok:@l@] sm broccolo.vucale [vu"kal@] sf vocale.vuccagghje [vu"k:a:@] ‹gr βαύκαλις ιδος, lat bucca› sm apertura di pozzo o di botte.vucchele ["vuk:@l@] sm buco, foro, alt vuc-culicchje.vuccone [vu"k:on@], veccone sm (pl -une) boccone: pigghià nu v. fare uno spunti-no, figi’ a cuntà li vuccune presentarsi in casa altrui all’ora di pranzo, lu v. de la mala crianze lasciare nel piatto l’ulti-mo boccone è da maleducati, prov fa’ lu v. quante la vocche fare il boccone a misu-ra di bocca. vucculare [vuk:u"lare] sm parte anteriore del collo di animale da macello.vucculone [vuk:u"lon@] agg (pl vucculune) vanitoso, vanesio.

vuddènte [vu":ENt@], vullènte agg bollente, va volle.vuddute [vu":ut@], vullute agg bollito, va volle.vuje [vuj@] pron pers voi: de v., a v., pe v., tra v., che v., miéz’a vuje, ncap’a vuje di voi, a voi, per voi, tra voi, con voi, in mezzo a voi, secondo voi | compl ve, vi: ve lavate vi lavate, ve diche vi dico, ve vènghe appriésse vi seguo | encl vedite-ve vedetevi, veditavélle vedetevela / va -ve, -vélle. vulà [vu"la] (vòle vuole vulase vulate) intr volare, sin abbulà.vulcane [vul"kan@] sm vulcano.vulé [vu"le], ulé ‹lat vèlle› (v gramm 2.4.1.2.) volere ■ modale vulé fa’, i’ voler fare, an-dare, vuoje faurì che nuje? vuoi favorire con noi? n’lu vòle vedé non vuol vederlo, nvòle trasì non vuole entrare, nce ulim’i non vogliamo andarci, nte vòle sta’ a sènte non vuole darti retta, ulésse vedé chè cumbine vorrei vedere cosa combi-na, chè vòle di’? cosa significa? | con èsse essere nel passivo e con alcuni intrans e avé avere in tutti gli altri casi: agghje ulute trasì son voluto entrare, agghj’ulute di’ ho voluto dire, agghj’aut’a i son dovuto andare, ha avut’a parte è dovuto parti-re, sò state ulute bène sono stato voluto bene, ‘sta chiante vòle èsse misse a lu mpriteche questa pianta vuole essere messa a nord, vuoj’èsse ditte chè si nu fésse? *vuoi essere detto che sei un fes-so? (vuoi che si dica che sei un fesso?), vol’èsse paiate subbete vuole essere pa-gato subito | con compl predicat ulé tené care care na cose *voler tenere carissima una cosa (voler tenere in gran conto una cosa), lu vòle tené com’a jarzione lo vuo-le tenere come operaio, me lu vogghje fa’ amiche voglio che diventi mio amico, lu vònne muorte lo vogliono sfruttare, chi la vòle crude e chi còtte chi la vuole cru-da e chi cotta | con subord vòle di’ chè... vuole dire che..., te ularrije di’ chè... ti vorrei dire che... ■ tr chè vuoje? che vuoi? chè vòle quisse? che vuole costui? nvòg-ghje niénte non voglio nulla, nen sape manch’isse chè vòle non sa neanche lui cosa vuole, nn’è accussì chè lu vògghje

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vulènte

*non è così che lo voglio (non mi piace co-sì), ne ularrije natu pòche ne vorrei un altro po’, ulésse nu pòche de mèle vor-rei un po’ di miele, se vòle patreme se mio padre lo permette, quante vuoje pe quéssa machene? quanto vuoi (pagare) per codesta auto? v. bène a une voler bene a qualcuno, chè ulisse? che preten-deresti? come vòle Dije come Dio vuole, se Dije vòle se Dio vuole, pure ulènne n’lu pozz’aiutà non ho alcuna possibili-tà di aiutarlo, ulènte o nulènte volente o nolente, lu vuoje o n’lu vuoje, l’haj’a fa’ volere o volare, devi farlo, prov chi tròp-pe vòle nne ncappe niénte chi troppo vuole nulla stringe, pure l’uocchje vòle la parta suje pure l’occhio vuole la sua parte, v. la lune dint’lu puzze volere la luna nel pozzo | cercare: nne vòl’a nuje, ma a vuje non cerca noi, ma voi, a chi vuoje? *a chi vuoi? (chi cerchi?) | deside-rare, amare: te vògghje ti amo, a chi vòle quédde? con chi è fidanzata quella? n’lu vòle nisciune *nessuno lo vuole (nessu-no vuole sposarlo) | ce vòle *ci vuole (è necessario): quante ce vòle p’arrevà? quanto manca all’arrivo? ce vòle nu bèl-lu curagge è necessario del coraggio, ce ulésse une com’a té *ci vorrebbe uno co-me te (ci manca uno come te), ce vògghje n’ore pe funì è necessaria un’ora per ter-minare, ce vuoje tante ancore? ti serve ancora tanto tempo? ce vònne doje set-temane servono due settimane, nce vòle niénte *non ci vuole nulla (non si impiega molto), chè ce vuoje a lu fa’? *che ci vuoi a farlo? (che ti costa farlo?), chè ce ulime a i’? *che ci vogliamo ad andare? (che ci costa andarci?), ce n’è ulute *ce n’è volu-to (è costato molto), chè ce vuoje fa’! *che ci vuoi fare! (meglio rassegnarsi) nce vòle niénte a fa nu zère *non ci vuole nulla a fare uno zero (non è difficile) | con subord vogghje chè vène qua, voglio che venga qui, uléve chè émm’a sta’ anziéme, vo-leva che stessimo insieme, ulésse Dije chè...! sarebbe bello se..., ulésse Dije e vencèss’a nu tèrne a lòtte! ah, se vinces-si un terno al lotto! vulènte [vu"lENt@] agg nell’espr v. o nulènte volente o nolente \ nulènte.

vullènte [vu"l:ENt@] agg bollente, v volle.vullute [vu"l:ut@] agg bollito, v volle.vulpone [vul"pon@] ‹lat vulpis› sm (pl vul-pune) volpone, figfurbo.vuluntà [vuluN"ta], uluntà [uluN"ta] sf vo-lontà: de mala v. malvolentieri. vummà [vu"m:a] ‹*v bomba› (vomme vum-me vummase vummate) impers tuonare. vummate [vum:a"t@] sf tuono, sin truone.vummatòrje [vum:a"tOrj@] sf sequenza di tuoni.vummecà [vum:@"ka] (vòmmeche vuom-meche vummecase vummecate) tr vomi-tare: v. veléne sputare veleno, v. pure li vedèdde vomitare tutto, venì da v. avere conati di vomito. vunghele ["vuNg@l@] sm baccello della fa-va: scagnelià li v. sbaccellare / alt vun-gulicchje.vunte [vuNt@] agg (f vonte) unto, sporco: prov rumané v. e sènza menà restare unti e senza macinare le olive (lavorare inutilmente) / der vonge, paccavunte (f paccavonte).vuommeche ["vwom:@k@] sm vomito: fa’ venì lu v. avere il voltastomaco.vuostre [vwostr@] agg poss ms e pl (fs e pl vòstre) vostro: sempre dopo il sost li còse vòstre le vostre cose, lu paèse vuostre il vostro paese, faciteve li fatte v. non occu-patevi dei fatti altrui ■ pron a lu vuostre nella vostra proprietà, va nuostre. vuozze [vwots:@] ‹ar gauze› sm bozzo, ber-noccolo. vureve ["vur@v@] ‹lat gurgus› sm zampillo: v. d’acque sorgente d’acqua, fig me sèn-te nu v. d’acque sono madido di sudore.vutà [vu"ta], utà (vòte vuote vutase vu-tate) tr voltare, girare: v. la facce girare la testa | rifl voltarsi, girarsi: c’im’a utà, ché abbije a chiove dobbiamo tornare indietro, perché inizia a piovere | ri-volgersi: s’è vutate come na bèstje si è rivolto come una bestia, v. come a na ca-na figghiate *voltarsi come una cagna coi cuccioli (reagire in modo violento) ■vota-re: pe chi vuota vuote per chiunque voti / sin caputà, gerà, ammuttà.vutatore [vuta"tor@], utatore sf svolta, cur-va, sin gerate, capevòte.

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vvacantì

vute [vut@] sm (pl votere) gomito: figmuz-zecà li v. mordersi i gomiti (pentirsi).vutepérje [vut@"pErj@], utepèrje sm vi-tuperio, improperio: dégne de v. a une coprire qualcuno di rimproveri, èsse nu v. essere malfamato.vuttà [vu"t:a] ‹*sp empujar› (votte vutte vuttase vuttate) tr spingere: v. la ma-chene spingere l’auto, chi vuttave da na vanne e chi da n’aute chi spingeva da una parte e chi dall’altra, v. abbasce, nnanze, addrète spingere giù, innanzi,

indietro, v. nnanze la rate spingere in a-vanti l’aratro | lanciare: vutteme li chiave lanciami le chiavi | desiderare, intende-re: chè ne vutte? *cosa ne spingi? (cosa intendi dire?), chè ne votte quidde? che va cercando colui? ma qui votte e vutte de-rivano probabilmente da ‹lat opto›, v votte2.vuttate [vu"t:at@] sf spinta: da’ na v. dare una spinta. vutte [vut:@] v butte e votte. vvacantì [v:akaN"ti], vvesà, vvucate, ecc. v avvacantì, avvesà, avvucate ecc.

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Z

z [ts:@] sf zeta: la ze la zeta. za! [ts:a] escl voce per allontanare i cani. zacchete ["ts:ak:@t@] onomat colpo violen-to e recisozacquare [tsa"k:war@] sm zappatore.zampane [tsaF"pan@], zanzare sf zanzara: muzzeche de z. puntura di zanzara / sin muparèdde -èlle.zampere ["tsaFp@r@] agg zotico.zampittele [tsa] ‹v it zampa› sm zoccolo, sandalo, ciabatta.zampogne [tsaF"poJ:@] sf zampogna: prov stipe la z. pe quanne t’abbesògne con-serva la zampogna per quando ti serve. zampugnare [tsaFpu"J:ar@] sm zampogna-ro.zampuottele [tsaF"pwot:@l@] sm ragazzino.zancaniédde [tsaNka"nje:@] -élle sm san-guinella, arbusto dai piccoli fiori bianchi simile al corniolo (Cornus sanguinea) | al f fiore di sanguinella: figzancanèdda bèl-le bella ragazzina.zanèdde [tsa"nE:@] -èlle sf ciottolo, pietra per pavimentazione: prov purtà li z. ap-priésse di andatura altera. zanne [tsan:@] sf dente, zanna.zanniére [dz:a"n:jer@] sm delinquente. zappà [tsa"p:a] (zappe zappase zappate) tr zappare: z. li recapete zappettare il ter-reno non raggiunto dall’aratro, va’ zappe! vai a quel paese! nzappènne! non calca-re la penna scrivendo! prov chi zappe se véve l’acque e chi pute se véve lu vine chi zappa beve acqua e chi pota beve vino. zappate [tsa"p:at@] sf colpo di zappa.zappatore [tsap:a"tor@] sm zappatore, sin zappatore.zappe [tsap:@] ‹lat sappa› sf zappa: can-già la stile a la z. cambiare il manico alla zappa, prov da’ la z. sope li piéde darsi la zappa sui piedi, pése chiù la pénne de la z. pesa più la penna della zappa / alt zappidde -ille, zappetèdde -èlle, zap-petiédde -élle, zappiédde -élle, zappone.zappulià [tsap:u"lja] (zappuléje zappulije zappuliase zappuliate) tr zappettare, sin zappettià.

zaraffe [dz:a"raf:@] sm delinquente, imbro-glione.zaviòle [tsa"vjOl@], saviòle sf cetonia (Ceto-nia aurea). zavorre [tsa"vor:@] sf pietra informe per vespai di pavimentazioni o piantagioni.ze [ts@] procl (sm e f) zio, zia: ze Gesèppe, zio Giuseppe, figze Pèppe orinatoio | si-gnore, signora: ze ma’, signor maestro, ze maé signora maestra, sin zizì, v ziàne.zé! [tse] zé zé! [tse"tse] zé qua! [tse"k:wa] e-scl richiamo per capre.zécche [tsek:@] ‹longob zëkka Dev› sf zec-ca, acaro: paré na z. essere seccante, sin récene ■[dz:ek:@] ‹ar sikka Dev› zecca, moneta: nuove de z. nuovissimo. zecchine [dz:@"k:in@] ‹v Cort-Marc portazëc-chi-në› sm zecchino.zechetià [dz:@k@"tja] [ts@k@"tja] ‹sp zanca-dillear, zancadilla› (zechetéje zechetije zeghetiase zechetiate) rifl ancheggiare, sculettare, sin natechià. zeffunnà [ts@f:u"n:a], zuffunnà, azzeffunnà ‹lat *subfundare› (zeffonne zeffunne zef-funnase zeffunnate) intr sparire, sprofon-dare | tr devastare | rifl inabissarsi: z. che la machene diruparsi con l’auto, figandó te si’ jute a z.? dove sei andato a finire?zeffunne [ts@"f:un:@], azzeffunne ‹v zef-funnà› avv in gran quantità, enorme-mente: ha chiuoppete a z. ha piovuto a dirotto, stéve gènte a z. c’era una gran folla, sòlde a z. soldi a palate.zélle [tsel:@] sf malattia del cuoio capellu-to. zelluse [ts@"l:us@] (f -ose) pidocchioso, spe-lacchiato.zemafere [ts@"maf@r@] sm semaforo.zemastre [ts@"mastr@] ‹ze (ziane) + mastre› sm mastro, maestro artigiano, escl zema’! maestro!zengarate [ts@Nga"rat@] sf azione vanesia, boriosa.zénne [tsen:@] ‹germ *zinna punta› sf posto, luogo, lato, punto, direzione: a quala z.? in che posto? a l’ata z. all’altro lato, da

Castelluccese

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zucare

quala z. josce lu viénte? da quale direzio-ne soffia il vento? pe quala z.? in quale direzione? a quala z. è nate? in quale luo-go è nato? a quala z. sta Parigge? in quale punto si trova Parigi? da na z. a n’aute da un lato all’altro / sin vanne, quarte, pò-ste, punte. zennià [ts@"n:ja] ‹v cénne› (zennéje zennije zenniase zenniate) intr gesticolare, accen-nare, indicare: z. che l’uocchje strizzare l’occhio / sin cennià, nzencà.zepèppe [ts@"pEp:@] ‹ze + Pèppe› sm scherz orinatoio, sin pesciature.zepile [tse"pil@] sm *zio pelo (il sette di de-nari), sin zerusce.zéppe [tsep:@] ‹longob zippa, ted zipfel› sf scaglia, cuneo, puntello: z. pe cettòle zeppa per scure, z. pe spaccà li lèune cu-neo per spaccare la legna, figmenà na z. insinuare / sin arzicule, puntédde.zère [dz:Er@] sm zero: pigghià z. spaccate prendere il peggiore dei voti, z. pòrte a z. divisione senza resto fig nen capì nu zère non capire nulla, ce vuoje tante a fa’ nu zère! possibile che non capisci?zeréule [ts@"reul@] sf sterco di caprini e o-vini.zerrute [ts@"r:ute] ‹v zurre›zerusce [ts@"ruS:@] sm *zio rosso (il sette di denari), sin zepile. zetagge [ts@"tadZ:@] ‹v zite› sm fidanza-mento, periodo precedente il matrimonio.zetiélle [ts@"tjel:@] sm (f zetèlle) celibe, nu-bile, alt zetellone (pl zetellune).zezzaine [dz:@"dz:ain@], zezzajene sf zizza-nia.ziàne [tsi"an@] ‹gr θεῖος + lat amita, friul añe› sm e f zio, zia: zianeme, zianete mio zio, tuo zio, mia zia, tua zia, la ziane de Mechèle la zia di Michele, lu ziane suje suo zio, la ziana cucine sua zia cugina / va zije, cucine.zichetèncugne [dz:ik@tEN"kuJ:@] sm altale-na costituita da una lunga tavola pog-giata su un tronco: jucà a z. giocare sull’altalena, filastr z. e lainature, mam-mete (sòrdete) abballe sotte li mure.zije [tsij@] sm (f zia) zio: zia Marije, zia Maria, zije mio zio | escl a zije! *a zio! (ni-pote mio!): nn’ascènne a z.! non uscire, mio caro! / sin ziane, va ze e zizì.

zinche [dz:iNk@] sm zinco: secchiètte de z. secchio di zinco.zinchere ["tsiNg@r@], zinghere sm e f zin-garo: vite da z. vita da vagabondo, prov nce vòle la z. a ddevenà la venture inuti-le consultare la zingara per fatti evidenti, quanne maje li z. a méte! di chi non svol-ge mai una certa attività, ije fazze come la z., quanta sòlde me daje, tanta cante-renèlle te fazze io faccio come la zingara, quanti soldi mi dai tante cantilene ti rac-conto / alt zencariédde -élle, zencarèdde -èlle, der zengarate. zippe [tsip:@] agg (f zéppe) zeppo: z. z. stra-colmo.zirpule ["tsirpul@] sm frutto o ovario spino-so | frutto di lappole, si attacca sul pelo di animali o sui vestiti.zizì [tsi"tsi] sm zio: z. Ròcche zio Rocco, e-scl zio! / va zije, ziane.zite [tsit@] sm e f sposo: lu z. e la z. lo sposo e la sposa, li z. gli sposi, i’ a la z. andare a un matrimonio, i’ appriésse a la z. se-guire il corteo nuziale, trattà come na z. trattare bene, prov nce sta muorte sènza rise e z. sénza ualje non c’è morto senza riso né sposa senza pianto, quanne la z. è maretate tutte la vònne quando è ma-ritata, tutti vogliono la sposa, chi tène la faccia tòste se marite e chi nò rèste z. chi ha la faccia tosta si sposa e chi no resta zitella | celibe, nubile: è z. non è sposato ■miéze z. qualità di maccheroni / der zetèlle, sin gione. zòcchele ["tsOk:@l@] sf ratto | prostituta, alt zucchulécchje, zucculone, der zucculià.zoche [tsok@] ‹ar sakara, sp soga, alto i-tal soga Bertoni p 9› sf corda: figvenì zoca z. riconoscere i propri errori, prov nen parlènne de z. a case de mpise non par-lar di corda in casa dell’impiccato, a l’òme viécchje la zoca nòve l’anziano sa conservare attrezzi nuovi / der zucarèd-de -èlle, zeculédde -élle. zompafuosse [tsoFpa"fwos:@] ‹v zumpà› sm nell’espr cauzune a la z. pantaloni cor-ti fino al ginocchio. zomparicule [tsoFpa"rikul@] sf altalena, sin zichetèncugne. zucare [tsu"kar@] sm cordaio, sin curdare.

zucchere

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Pasquale Cacchio

zucchere ["tsuk:@r@] ‹ar sukkar› sm zuc-chero: pane mpusse e z. pan bagnato con zucchero, tené lu z. dinte lu sanche avere il diabete, figèsse z. e mèle essere dolce e affettuoso.zucculià [zuk:u"lja] (zucculéje zucculije zucculiase zucculiate) intr prostituirsi: i’ zucculiènne andare in giro senza pudore.zuculèdde [tsuku"le:@] -élle sf cordicella, v zoche. zuffunnà [ts:uf:u"n:a] v zeffunnà. zulefariédde [tsul@fa"rje:@] -élle sm solfa-nello, stoppino antiacidificante per bótti o per prelevare il miele dagli alveari.zulefe ["tsul@f@] ‹lat sulphus› sm zolfo, der nzulefà, nzulefature. zumpà [tsuF"pa] ‹*lat sapellum zampa› (zompe zumpe zumpase zumpate) tr sal-tare: z. com’a nu cardidde saltare come un cardellino, fig zumpà da nu cunte a n’aute saltare da un argomento all’altro / der zompafuosse, zumpettine.zumpe [tsuFp@] sm salto.zumpettià [tsuFp@"t:ja] (zumpettéje zum-pettije zumpettiase zumpettiate) intr saltellare.zumpettine [tsuFp@"t:in@] sf bambina di-scoletta, biricchina, sin tacchettine.zuocchele ["tswok:@l@] sm zoccolo, sanda-lo, sin zampittele.

zuoppe [tswop:@] agg (f zòppe) zoppo: i’ z. *andare zoppo (zoppicare).zuppe [tsup:@] sf zuppa: figfa’ una z. de sudate sudare moltissimo, prov liév’a z. e mitt’a rance di cose senza alcuna dif-ferenza. zuppechià [tsup:@"kja] (zuppechéje zup-pechije zuppechiase zuppechiate) intr zoppicare.zuppiére [tsu"p:jer@] sf zuppiera, ciotola.zurlià [tsur"lja] (zurléje zurlije zurliase zurliate) intr saltellare, ruzzare: z. com’a na crapétte saltellare come una capret-ta.zurlione [tsur"ljon@] v surlione.zurre [tsur:@] ‹gr mod dial τσείρα capra te-starda, longob ziber animale da sacrificio, Cort-Marc zìrre› sm maschio di capra, bec-co, alt zurracchje ■ plm zazzera, capelli lunghi e arruffati: tagghià li z. tagliare i capelli.zu! [tsu], zu zu! [tsu"tsu], escl richiamo per cagnolini, va cane zuzulle [tsu"tsul:@] ‹frprovnz di Faeto zullitte› sm cagnolino.zuzze [tsuts:@], suzze ‹provnz. sotz› agg (f zòzze) sozzo, lercio, sin lurde, paccavun-te.zzeccà [ts:@"k:a], zzuppà [ts:u"p:a], ecc. v azzeccà, azzuppà ecc.

Italiano - Castelluccese

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A a a, abate abbate, patreuardiane badésse, ma-trabbadésse.abbagliare accecà, ncecalì, abbaglià | ab-baglie, sviste. abbaiare abbajà, scamà. abbandonare abbandunà, lassà, abbarrucà. abbassare avascià, calà. abbastanza abbastanze.abbattere abbatte, abbacchià, scarrubbà, scuffulà | vatte, sfrabbucà, menà ntèrre | battetore.abbattersi scuraggià, menà ntèrre. abbellire abbellì, azzemà, mpumatà, mpu-pettà, mpusemà, ngiurgellà, ntubbettà abbeverare abbuurà, da’ da béve | ab-buuratore, pile, pelone | vèstje, nnemale. abbigliamento abbete, vestite, sciammèreche | cappiédde, cappellicchje, còppele, cup-puline, cerille, basche, cappucce, scuffje, nnòcche | sciarpe, sciarpètte, cravatte, scòl-le, sculline, papiònne, cinte, centuline, cen-tulone, cinghje | bluse, cammise, maglie, magliètte, cauzètte, cauzone, cappòtte, pa-strane, còtte, trènce, giacchètte, giacchetto-ne, giacchine, cammese, gonne, mantelline, mantiélle, unnèdde | vèste, spugghià | ste-rà, arrepecchià, ngrefegnà, caputà, nguzze-chì | a la nute, scammesate, scauze.abbigliare azzemà, agghiustà, ntubbet-tà, addubbà, métte ncuodde.abbindolare mbrugghià, pigghià pe fès-se, dénchje de chiacchjere.abboccare abbuccà.abbonare stagghià, abbunà | stagghjeabbondanza rasce, santemartine, razje de Dije, recchézze | rasciuse | a rasce, a mentune, a zeffunne, a bezzéffe.abbottonare appuntà \ spuntà.abbozzare abbuzzà.abbracciare abbrazzà | abbrazze. abbreviare accurtà | accurtatore.abbronzare abbrunzà, arroste.abbrustolire arrascà, arroste.abbuffare abbuffà, nguzzà, attreppà, al-laccanì, ntummacà, stumpagnà, strafu-

cà, acquagghià, nchiummà, ntufà, nzeppà | abbuffatòrje, strafucatòrje | abbuffo-ne, pelone, sfrattavesazze.abile abbele, capace.abisso abbisse, abbisse etèrne.abitare abbetà, accasà, ammasunà.abito abbete, vestite, sciammèreche. abituare abbetuà | abbetudene. abiurare screstianì | screstianute.abruzzese abbruzzése.abusare abbusà | abbuse. acaro zécche.accadere accadé.accalappiare accalappià, ancappà. accalorare abbalefà, accalurà, scalefà. accampare accampà. accanirsi accanì. accanto ucine, a fianche, mpacce, nfac-ce, azzeccate, azzicche azzicche, rènze renze, ratepune ratepune.accaparrare accaparrà.accapigliarsi sciarrià, fa’ sciarre, pigghià a capidde.accarezzare accarezzà, allescià. accartocciare arruncegghià, ngrefegnà.accasarsi accasà.accatastare ammuntunà, accatastà | mur-récene, mentone, pile (de lèune, de matu-ne), pegnone, pegnariédde, pagghère. accattone pezzènte, puuriédde, lemuse-nante, cercatore, questuante | lemòsene.accecare ncecalì, cecà, accecà | ciéche, cecate, ncecalute, uèrce.accendere attezzà, acceppà, ntelà | ac-ceppature, jusciature / ammurtà. accennare cennià, zennià, nzencà.accento accènte.accerchiare acchjerchià, accerchià, af-furchià, atturnià, nturnià.acceso acceppate \ ammurtate.accetta accètte, ccètte, ccettole.accettare accettà.acciabattare acciabbattà, scermenià.acciuffare acciaffà, ncappà, ancappà.accoccolarsi accucculà, ngurcumà.accogliere recève, fa’ trasì.accollato accullate.

accoltellare Pasquale Cacchio

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accoltellare accurteddà.accompagnare accumpagnà, i’ appriésse.accontentare accuntantà, tené cuntènte.accoppiare accucchià, muntà, assuà, urcì.accorciare accurtà, abbrevià | allungà.accordare accurdà.accorgersi addunà, accòrge accorrere accorre.accorto accuorte.accostare azzeccà, accustà, aucenà.accovacciato accucculate, ngurcumate.accrescere aumentà, accrésce.accucciarsi accuccià, accucculà | accucce!accudire assiste, pruvvedé, mantené, sta’ appriésse.accumulare ammuntunà, accucchià, re-cogghje, racemulà, arrezzelià.accusa accuse. accusare accusà.acerbo acèrbe, acre, vérde, nzuccuse.acero òcchjene.aceto cite, acìte. acido acete, vetriòle | d’acizze. acino acene, curalle.acqua acque | acqua sante (surgive, mòr-te, ténte, lucete, trode), jòtte | mare, ju-mare, laje, canale, uate, sciacquature | funtane, piscere, pesciariédde, surgènte, puzze, accòte | lòntre, pescuocchjele | scorre, scénne, véve | butte, turze.acquattarsi agguattà, agghiazzà, aiazzà | jazze.acquistare accattà.acre acre, aspre.acuto acute, appuntute.adagiare appuià, appuggià, stènne, culecà, stenerecchià.adagio chiane, bèllu bèlle.adattare adattà, accucchià | adatte, a ta-lènte.addentare muzzecà.addestrare addestrà, mparà.addio! addije! addije a la venture! statte buone! ce vedime! nte stracchènne! addirittura niéntedeméne.addobbare addubbà, apparà | apparate, addòbbe.addolcire addulecì, ndulecì, ammurtà \ an-nammarí. addolorare addulurà, annammarì | còr-le | ncòrle, ncagnate, annammarute.

addomesticare ammanzì, ammalì.addormentare addorme, appapagnà, ap-pappulà, appannecà, cutelià, amma-sunà, culecà, métte a dòrme, nazzecà | ninne, criature | ninna nanne. addossare accullà.addosso ncuodde, ncuolle.aderente azzeccate, appezzecate, rènzerèn-ze.adesso mò, juste mò.adirarsi ngrefà, ncacchià, ncazzà, ammus-sà | ncazzuse.adocchiare aducchià.adolescente uaglione, gione, giuunòtte, figghiòle, figghiulètte.adoperare aduperà, aduttà, usà, sèrve.adorare adurà, venerà.adottare aduttà, allevà, mantené.adulare ncenzià, allescià, leccà, nzapunà, alluffianà | lecchine, sciacquine, luffia-ne, paracule.adulto adulte, ruosse, òme.afa jàure, ghiàure, calandrèdde, aria scat-tate | agghiaurà.affaccendarsi ammuinà | ammuine. affacciarsi affaccià, spòrge | renghiére, ferriate, fenèstre, ballecone, puoje.affamare affamà, allupà, allaccanì, allan-cà.affannarsi ncalmà, sbalecì, sbalià, ammu-jenà, affannà, pigghià péne, tené nu pen-ziére | ammuine, affanne, penziére, péne. affare affare \ malaffare.affastellare ammazzà, recògghje.affaticarsi stencenà, spandecà, sderrenà, sdellecanì, jettà lu sanche, spetetià. affatto pròpje, affatte.afferrare acciaffà, ancappà, ncappà.affettare feddà, fellà, sparte | fèdde.affetto affètte.affibbiare affebbià, acchiuppà.affidare affedà, affebbià, raccumannà.affilare affelà, ammulà, attunnà, assuzzà | tagghènte | mòle, affelatore, strappe \ stagghià, spuntà.affinare affenà.affinché pecché, pe, che lu scòpe de… affliggere affligge, turmentà, èsse (sta’) ncòrle.afflitto ncòrle, triste.afflosciare ammuscià.

Castelluccese

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alimento

affogare affucà, strafucà.affollare affullà, addarunà.affondare affunnà | funne, nfunne.affossare affussà.affranto abbacchiate, abbalute, abbattu-te, arrennute, sderrenate, sdellecanute, spandecate, accise de fatije.affrettare speccià, sbrià, fa’ mòve, da’ na mosse, métte prèsce | prèsce, frétte | presciuse, fretteluse | méne mé! curre cu’! sbrìjete! muovete! spiccete! camine! affrontrare affruntà.affronto affrunte.affumicare affummecà.agenda aggènde.agevole aggéule, facele.agitazione artéteche, muemènte.agganciare aggancià, attaccà, appuntà \ sgancià, spuntà. aggeggio aggégge, fattappòste.agghindarsi accuncià, ngiurgellà, ntubbet-tà, mpupettà, mpumatà, mpusemà, az-zemà.aggiungere agghionce.aggiunta agghionte, jonte.aggiustare agghiustà.aggrapparsi arrampecà.aggredire menà mpacce.aggrinzarsi ngrefegnà.aggrottare ngrefelà.agile aggele.agire aggì, fa’, cumpurtà.agitarsi aggetà, ncujatà, smanià, ammui-nà | smaniuse, ncuiète | smanje, ammune.aglio agghje. agnello aine, ajene, ainucce | furchje | af-furchià, scannà, speddà.ago aghe, ache.agonia agunije | sperà.agosto aùste | austenèdde.aggressivo preputènte | desbògge.Agnese Gnése, Gnesine, Agnése.agricoltore cuntadine, cafone, agreculto-re, massare | tèrre, pèzze, pòrche, reca-pete, vegnéte, ulevéte, fruttéte, uorte, puz-ze2, funtane, funtanèdde, sciacquature | massarije, pagghiare | stalle, juse | vèstje, nnemale | varde, gnaccule | zappe, peco-ne, vanghe, fauce, faucione, rampine, ra-stiédde, rate, ccètte, fòrbece, pezzuche, secchiètte, cestiédde, panarazze, zoche,

cròcche, lope, trébbje, metetrébbje | i’ fòre, arà, zappà, zappettià, passà, semmenà, chiantà, putà, nnestà, recògghje, méte, pesà, trebbià, vatte, ventelà, macenà.aia arje | pesà, trebbià, arrellà, arregghià, ventelà | tufe, rastiédde, rataviédde, for-che, pale, rachene, sacche.ailanto ciampedecavadde.aiuto aiute | aiutà | aiutante, jarzone. ala scédde, scedduzze.alambicco lammicche.alba albe, lustre.Alberico Alberiche.albero arule, chiante, chiantone, pète, pe-taròle, streppone | radeche, centone, vin-chje, recacce, cacchje, masculone, fòg-ghje, fiore, cime, chiòcche | lèune, ciòc-chere, ciuccariédde, tacchere, céppe, cep-pone, frasche | mile, pire, mènele, noce, cachine, fìcure, cerase, cerasamarene, castagne, ciéuze, smèrgene, percòche, nucédde, ranate, pròne, nèspule, man-darine, purtaiadde, lemone, melédde, prajene, sòreve, trignele, mbricule, che-tugnele | tègghje, ciérre, cèrze, chiuppe, fagge, laure, ulme, pigne, pigne pezzu-te, abbéte, carpene, saùche, ciampede-cavadde, ciancianèdde, òcchjene, uorne, vainèdde.albicocco smèrgene, percòche.alcool lequore, vine, birre, grappe, ane-se.alcuno cèrte, cèrtune, cèrtaute.Aldo Alde, Alducce.Alduino Arduine.Alessio Alèssje.alfabeto alfabbète.Alfonso Fònze, Alfònze.alga mammazze.alice alice.alimento mangiatòrje, pranze, capecanale, culazione, mbrènne | deggestione, muz-zeche, mmucche, véppete, gnutte, stra-fucatòrje | pane (asselute, arrasciate, e uogghje, e vine, e zucchere, e cepodde, e frettate), tòrtene, acquasale, caudiédde (che l’uove), radetore, acqua sale, pane-cuotte (e patane, fasuole, e menèstre, e cime de rape) | paste, cecatiédde (che li vruocchele, che li jéte, che li rape, e fa-suole, e cicere), recchjetèdde, fusidde,

Pasquale Cacchio

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alito

tagghiatèlle, taccune, taccunètte, laje-ne, laianèdde (e fafe sécche), maccaru-ne, spaghètte (agghje e uogghje, e vòn-ghele), fusille, paste (a raù, e fasuole, e cicere, e patane, e fafe, e pesidde, e re-còtte), spaghètte (agghje e uogghje, e òve a raù), tembane, rise (e patane, e fasuo-le), sèmmele, semmuline | pizze (che lu pempedòre, che la cepodde, che li pata-ne, che li cicule, che li ranadinje), pizza ntèrre, pizze fritte, péttele | nzalate (de urrajene, de pempedòre), menéstre (de rape, de cecòrje, de jéte, de sprédde, de cardidde, e fasuole, che la carne de puor-che), spunzale, fenucchje, acce, lam-pazze, peparuole (fritte, rechjine, e pem-pedòre, e patane), scarciòffele (e patane, e fafe, rechiéne), sparece (e òve, e pesidde, a raù, sott’uogghje), lampasciune (e òve, sott’uogghje, che summe e òve, ndurate e fritte), marasciune, lassene, ciampòtte, patane (fritte, a nzalate, a lu furne, sotte la cénere), funge (e patane, e pempedòre), marasciune, sprédde, faggiuline, jéte, ce-còrje (che lu pempedòre), caulaffiore (a nzalate), cepuddate, spezzatiédde (che la menèstre, che li sparece), pesidde (e òve, e scarciòffele) | cicere, fafe (tènere, arra-1scate, e uove, e pesidde, e scarciòffe-le), nemmiccule | cunzèrve, raù, salse, bròde, jòtte, bròde (che la carne, de jaddi-ne, de vaccine, de Sant’Anne) | latte, re-còtte, case, casecavadde, pruulone, piz-zancòtte, scamozze, scamurzone, uove (fritte, sòde, rutt’a l’acque), frettate (che la cepodde, che li sparece, che li patane, che la checozze), pulpètte (che lu petrusi-ne, che la carne) | carne (de puorche, de jaddine, de jadducce, d’agniélle, de vacci-ne, de crapètte, de cunigghje), presutte, sanchetiédde, sangunacce, larde, sum-me, ventrésche, capecuodde, felètte, pre-sutte, féteche, rézze, vedèdde, vucculare, nemèlle, menchiarine, spancèdde, scup-pature, coteche (e fasuole, e menèstre), pezzaiòle, sanchetiédde, turcenièdde, ca-puzzèdde, fecatiédde (d’aine, de crapèt-te, de puorche), trippe (e patane), uosse de felètte e coteche | sauzicchje (e òve), cutecate, supersate, nnògghje, murtatèl-le, salame | baccalà (e patane), anguil-

le, capetone (a la vrace, e raù) | marmel-late (de méle, de cerase, de chetognele, de pére, de ficure, de prone, de trignele, de mbricule, de smèrgene, de percòche) | tòrte, pizzadoce (che la recòtte), stru-scele, crustele, cartellate, lòffe de mòne-che, chjacchjere, ciccecuotte, ciucula-te, fruffrù, pastètte, pupatiédde, cauzun-ciédde, taralle (che l’òve, che l’anece), ta-ralluzze, taralline, gelate, zucchere, mèle | acque, vine, vine cuotte, birre, male-ve, campemille, acque de uorje | frutte (sott’acite, sott’uogghje), ulive (sott’a l’ac-que, sotta sale), ulevune | acite, mase-necòje, cannèlle, cepodde, diaulicchje, pepaule, agghje, anece, uogghje, larde, mènte, pépe, pepone, petresine, rosama-rine, salvje, riéchene | asselute, asciut-te, cucènte, vullènte, doce, mare, salate, gelate, asprigne, stuffuse, lappuse, stup-puse, uliuse | sazje, diune, affamate, al-lupate | mangià, alleccà, muzzecà, gnot-te, frije, assaggià, assapurà, cunzumà, scazzecà, ntummacà, ntussecà, nzaccà, pruà, sazià, sbafà, cevà, surchià, abbuf-fà, abbuttà, strafucà, affamà, allangà, at-treppà, banchettà, fa’ la scarpètte, ag-ghiustà la vocche, sta’ a la diune, man-tené liégge, pigghià nu muzzeche (nu vec-cone), seppuntà lu stòmmeche | mene-strà, salà, nzapurì, ncòce, scòce, scaudà, quacquarià, sfreddà, sfrije, vodde | véve, gnotte, surchià, avvenazzà, mbriacà, at-taccà a la buttiglie.alito jale, jalizze.allacciare appuntà, attaccà, allaccià, lià \ sciògghje, spuntà, allascà, allentà.allagare allaià | laje.allargare allarià, allascà \ strénge.allarmare allarmà, mpaurí.alleggerire alleggerì, allentà.allegro allègre, cuntènte | allegrézze.allentare allascà, allentà | liénte.allestire apparecchià, preparà, ammanní.allettare alleccardì, atterà.allevare allevà | pucìne, cacciune, alliéve.allodola calandre, calandrèdde, terragnòle, auciédda paperecchiòle.alloggiare alluggià, abbetà | allògge.allontanare alluntanà, mannà, mannà luntane, caccià, caccià fòre | lè! lè lè! zà, pass’addà! fruste! frust’addà! sció!

Castelluccese annaspare

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allora antanne, allore, pe quésse. allorché quanne, appéne.alloro laure, allòre.àlluce detone | pède \ detille.allungare allungà, agghionce \ accurtà.alluvione alluvione.almeno alméne.altalena zomparicule, zichetengugne.altare autare.alterarsi ngrefelià, abbuttà, ncazzà.alto jàute, calachjirchje, scalandrone, landrecchione, ruosse | altézze.altrimenti sennó.altro aute, atu, ati, ata. altrove a n’ata vanne, a l’ati vanne.alveare cupe (d’ape, de vèspe). alzare aiauzà, speselià, mpalà, nchianà, mponne | alérte, mpalate, dritte.Amalia Amalje, Malje, Maliètte.amare amà, ulé, vulé bène | amante.amaro mare, amare, maruognele, ma-ruosteche, nnamarute | annamarì. ambasciata mbasciate, mmasciate.Amèlia Amèlje, Mèlje.amen ammènne.America Amèreche | merecane | mereca-nate.amico amiche, cumpagne, cumpare.ammaccare ammaccà, acciaccà.ammalarsi ammalà, cadé malate.ammansire calmà, ammanzì, accuiatà.ammassare ammuntunà, accumulà, dén-chje.ammattire ammattì, scemunì, mpaccì.ammazzare accide.ammennocché sémpe chè.ammettere ammétte, recanosce.ammiccare ammeccà, strezzà l’uocchje.ammobiliare ammubbelià, arredà.ammogliarsi nzurà, spusà | spose, zite, marite, mugghière | spusalizje \ maretà.ammollo spunze | spunzà.ammorbare mpestà.ammorbidire ncenedì, spunzà | ncenedu-te, japule, spunzate.ammucchiare ammuntunà, accucchià | mentone | murrécene.ammuffire mpulianì, nfracetà, ammuf-fì | mpulianute, nfracetate, ammuffute.ammutolire ammupì, sta’ citte | mupe, citte, mupigne | ammupute.

amo ame | lènze, pésche | pescà.amore amore.amoreggiare fa’ l’amore.ampio larje, lasche, allariate | lariézze | allarià.ampolla ammele.analfabeta nalfabbète, gnurante.analisi analese.ananas ananasse.anatra papere, mallarde.anca ncenagghje.anche pure \ manche.ancheggiare zechetià, natechià.ancora ancore, n’ata vòte, perfine.andare i’, i’ gerénne, scarpunià, camme-nà, passià, spassià.andatura cammenate, cammenature.Andrea Ndréje.aneddoto cunte, cuntariédde, fattariédde.anello aniédde, cateniédde.anestesia addòbbje.anfibio ranognele, ruospe, gerine.angelo angele \ diaule.angolo angule | triangule, rettangule, qua-drate | squadrate, a chiumme.anguilla anguille, capetone.anguria melone.anice anese.anima aneme.animale annemale, bèstje, vèstje | cane, jatte, mule, ciucce, cavadde, vòve, pècu-re, crape, zurre, mentone, cunigghje, tau-re, ciavarre, mentunacchje | lèbbre, tale-penare, sorge, zòcchele, jaliére | lione, ti-gre, pantère | lefante | balène, pésce, sa-ràche, sarde, péscecane | passariédde, car-didde, rénene, renenone, còla còle, pi-che, nigghje | sèrpe, serpognele, rache-ne, sulatre, mpastoravacche, cervone, lu-scégnele | ruospe, ranognele | còla còle, cola culécchje, mosche, muschidde, zam-pane, vèspe, ragne, tarantele, purcièdde de Sant’Antuone, uogghje de Santa Lu-cije, zécche | cacate, zeréule, strunze, pe-sciazze | carògne | scamà, abbaià, am-masunà, zurlià, ammalì, ammanzì, am-maistrà | frésteche, manze, salvateche, ammanzute, ammalute | accucchià, mun-tà, assuà, urcì. annacquare annacquà.annaspare annaspà \ accapezzà.

annata Pasquale Cacchio

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annata annate.Anna Anne, Annine, Annètte, Annarèlle, Annamarije.annebbiare appannà, affumecà, appag-ghiarà | ncecalì | negghiare, cechije.annegare affucà, affugà. annerire annuurì.annientare zeffunnà, annjentà.anno anne.annodare annutechià, attaccà.annoiare stuffà, scuccià, annujà | stuf-fe, scucciate.annotare annutà.annullare annullà.annunciare menà (jettà) lu banne, annun-zià.annunciatore bannetore.annusare annusà.annuvolarsi annulà, ntrudà, annuurì, ap-pagghiarà | nule, annulate, ntrudate, an-nuurute, appagghiarate.ano cule.anormale anurmale.Anselmo Nzèlme.ansia anzje | anzjetà.ansimare spandecà.anta paccate, spurtiédde.anticamera antecamere.anticipare antecepà | anticepe.antico antiche, viécchje.antipatia ntepatije | ntepateche.antiquato antequate.Antonio Ntònje, Ntuniucce, Ntunine, Ntu-nètte, Tòtònne.anzi anze.anziano viécchje, anziane.anziché anzecché, nvéce de.ape ape | cupe.aperto apiérte \ chiuse, nchiuse. apertura pertuse, pertose, vucchele, vuccagghje, catarattele, spacche, spaccac-ce, trasetore, saittére, jattaròle. apostolo apòstele.appaltare appaldà | ppaldatore.appannare appannà, velà, abbuscecà.apparecchio apparécchje | apparecchià. apparire spuntà, cumparì, apparì | ap-parènze \ sparì. appartamento appartamènte. appartato reterate.appartenere appartené, èsse de une.

appassire appassulà, attassà, allaccanì | sedaticce, musce, màude, allaccanute, pas-se. appello appèlle.appena appéne, come, ammalapéne, ntut-te. appendere appènne, mpènne | appise, mpi-se.appesantire appesantì | appesantute, pe-sante. appestare mpestà, mpuzzunì.appetito appetite, fame.appezzamento parzione.appianare acchianà.appiattire appiattì.appiccicoso appezzecuse, appezzechènte.appioppare acchiuppà.appisolarsi appapagnà.applaudire vatte li mane. appoggiare appuià, mponne, métte sope.appoggio appògge, puoje, appuiatore.appollaiarsi ammasunà, appullaià.apposta appòste, a bèllapòste, de bèllu gè-nje.appostarsi appustà.apprendere mparà.appresso apprièsse.approfittare apprufettà.approntare appruntà.appropriato a talènte, juste juste.approvare appruà, appruate \ mussià.appuntare appuntà, appuntate.appuntito pezzute, appuntute.appunto appunte.apribottiglia rapabuttiglie.aquila aquele.aprire rapì, spelà, scuperchià, spertusà, spampanà | apiérte, spelate, spelazza-te, spampanate.arancia portaialle.arancio rangione.arare arà, adderuscià, rompe la tèrre, rascà la tèrre, passà la tèrre, repassà. aratro rate, votaurécchje, bivòmere | de fiérre, de legname, che li ròte | cateniéd-de, lève, vòmmere, vérghe, scriate, rel-late, sterrazze, velanzòle, capavelanzòle, rutèdde | vèstje, mule, paricchje, réde-ne, paraurécchje, parauocchje | paric-chje, vèstje, mule | arature, pòrche.arbitro albetre.

Castelluccese atomico

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arbusto crugnale, èdere, jenèstre, junce, rose, spinapuce, sauche, trignele, zanca-niédde, ròve, védeche, félce | fratte.arcigno arcigne.arco arche | archetrave, arcòbbalène.ardere jarde | jarze.arena réne, aréne.argento argiénte.aria arje.arido arede, sicche, ceppigne, jarze.arma arme | armà | armate | fucile, pu-gnale, fucile, scuppétte, cannone, bom-be, atòmeche.armadio armadje, buffètte, culennètte, cu-mò, cascione, casciabbanche, stipe, stepèt-te | terature, tarature.armonia armunije, rime, remiénte | arremà.armonica sunètte. arnese arnése, fattappòste, attrézze.arrabbiarsi arraggià, ncazzà, ncacchià, ngrugnà, ngrefelià, mbestialì, nnemalì, ndiaulà, nquartà, nveperì | ncazzature.arraffare arraffà, ncappà, acciaffà / arraf-fone.arrampicarsi arrampecà, nchianà | nchia-nate, salite.arrancare arrancà, spetetià.arrangiare arrangià, trambià | trambigne.arredamento mubbilje.arrendersi arrènne.arrestare arrestà, bluccà, fermà, métte dinte, mannà ngalère.arretrare i’ addrète.arricchire arrecchì | ricche, arreccute.arricciare arreccià.arrivare arrevà, venì.arrogante pruffediuse, prechinche, pre-putònte | presepepupèje, desbògge.arrossire arruscì | arrusciute.arrostire arroste, arrascà.arrosto arruste | arroste.arrotare ammulà | mole, ammulatore | mmolafuorbece.arrotolare arrutelà, ncraugghià.arrotondare attunnà.arrovellarsi sbacelì, scervellà, ammattì, scemunì, i’ mpaccije.arruffare ngrefelà, ngrefelià, ngrefegnà.arruffianarsi alluffianà.arrugginire arruzzenì.arsenico arsèneche.

arsura arzure.arte arte | arteggiane, artiste, mastre.articolo articule.artiglio artiglie, rampe, zampe.artropodo purciédde de Sant’Antuone, scurpione, range, ragne, tarantele, cién-tepiéte | racche, ragnatéle.Arturo Arture.arzillo arzille, cricche.ascella scédde.ascia asce, accètte, ccettòle.asciugare asciucà, sciugà | asciutte. ascoltare sènte, sta’ a sènte, da’ audién-ze.ascolto audiénze.asfalto asfalte.Asia Asje | siateche, saiateche.asino ciucce, ciucciariédde, ciuccione | ciucciare | ragghià, attaccà, sciògghje, purtà, caccià, nchiude.asmatico bulze.asola pertose.asparago sparece | sparachèle. aspersorio spersòrje.aspettare aspettà, spettà.aspetto aspètte, feure, prufile.assaggiare assaggià, assapurà, pruà | assagge.assente assènte, mancante, vacante.assentarsi assentà.assestare assestà, da’, menà na bòtte.assicurare assecurà | assecurazione.assieme anzième, nziéme, che.assistere assiste, sèrve, mantené | as-sestènte.asse asse.associare assucià.assomigliare assemegghià, paré.assonnato assunnate, appapagnate, chji-ne de suonne.assopirsi appannecà, cutelià.assordare nzurdì | nzurdute, nzurdènte.assortito sfuse.assottigliare affenà, assuttegghià. assumere ngaggià, métte a jurnate.asta pèrteche, vérghe.astro astre, cumète, stélle, sole, lune, Gio-ve, Vènere, Saturne | ciéle | quarte de lune.astruso astruse.atomico atòmeche.

attaccabrighe Pasquale Cacchio

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attaccabrighe accippafuoche, attizzafuo-che, nfòcapagghje.attaccapanni attaccapanne, crucètte.attaccare attaccà, appènne, appezzecà, abbià | attacche.attecchire attecchì, pigghià.atteggiamento pusture.attendere aspettà.attento attiénte | accòrte! statt’accòrte!atterrare atterrà | atterrate, atterragge.atterrire mpauri, fa’ scantà.attimo atteme, mumènte, seconde.attirare ngannarì, atterà.attività mestiére, fatije, giòbbe, nciarme.attizzare attezzà, acceppà, juscià.atto atte, azzione, fatte, òpere.attorcigliare nturcenà, nturcenià, ncraug-ghià.attorniare atturnià.attorno atturne, nturne.attraversare passà, i’ pe dinte.attrezzo fiérre, attrézze, aggégge, strumènte, fattappòste / attrezzà, apparecchià, nciarmà.augurare augurà | augurje.aumentare aumentà, crésce, apparà, refon-ne.aurora aurore.auto machene | autobbusse, pustale, cam-mje, cammiuncine | autiste, sciaffère. autorità auturetà | auturéule.avarizia avarizje, terchiarije. avanti nnanze, nnante, da nanze \ ad-drète | avante! trase tra’! \ fòre, jésce.avanzare avanzà, i’ nnanze.avariato tuccate, uaste.avaro tirchje, avare, sarare, stince, tac-cagne, cacasicche, speluorce, carastu-se, bbrèje, tegnuse | avarizje, terchiarije, spelurciarije.avena avéne, aletre.avere avé, tené. avido sbedepurate, allancate, arraggiate.avvallamènto scremone.avvampare avvampà, jarde.avvelenare avvelenà, ntussecà | venéle.avvenire succède.avventurà avventurà, sbià | venture.avvertire avvèrte | avvertute.avviare abbià, fa’ abbià, fa’ parte.avvicinare aucenà, azzeccà.avvilito scuraggiate.

avvizzire ammuscià, allaccanì.avvisare avvesà, chiamà, avvèrte.avvolgere ncraugghià, nturnià, arrute-là, atturnià, nturcenià.azione azzione, fatte.azzannare muzzecà, azzannà. azzoppare azzuppà, rompe li còsse.azzuffare sciarrià, fa’ sciarre, appezzecà.

B

babbeo babbèje.bacato tuccate, fracete, nfracedate.bacca curle, curlicchje. baccano frastuone, rumore.baccello vunghele, vungulicchje, scòrce.bacchètta bacchètte, vérghe, stécche, tacchere, rièdde | bacchettate, taccara-te, rjellate | bacchettone.bacchiare scutelà, vatte.baciapile bezzuoche.baciare vasà, bacià | vase, vasille, bace | baciapile, baciamane.bacinella vacile, uacile, vacelòtte, bagna-ròle.badare abbadà, tremènte, assiste, sta’ ac-corte.baffo baffe, mustazze | baffute | nturce-niate | tagghià, allungà, accurtà, assuzzà.bagaglio bagaglie, valigge, borze, uorze. bagnare bagnà, mponne, spunzà, nquag-ghià | mpusse.bagno bagne | vasche, bagnaròle, stagna-ròle, catine, lavandine, rubbenètte, dòcce | sapone, sapunètte, spugne, sciampe.baionetta baiunètte. balbettare accacagghià, tartagghià, scia-lepià | cacagghje, scialepe, scialepigne.balcone ballecone | pòrte, paccate, la-stre, maniglie | renghiére, nferriate.baldacchino baldacchine, apparate.baldoria baldòrje, fracasse, alluccatòrje, cum-mèdje, òpere.balena balène.balestra balèstre | sbalestrate.ballo balle, ballate, ballatòrje | ballà | val-ze, mazzurche, tanche, tarantèlle, quatri-glie.balzare zumpà | zumpe.bambagia vammace, ovatte.

Castelluccese bellimbusto

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bambina figghiulètte, figghiulèdde, nénne, nennédde, criature, peccenénne, femme-nucce, pucenèdde, pupe, pupécchje, ciac-canèdde, ròspe, ruspecèdde, scacchiòle, zancanèdde, ruspacchje, mamòccele, sce- gnarèdde nfernécchje, chiarfose | spac-chettine, zampòttele, zumpettine, pacca-vonte, tacchettine, paccavonte, truzzelose, lazzarèdde.bambino ninne, criature, nennidde, pu-pe, ciaccaniédde, peccenininne, uagliu-niédde, fraione, ciaraule, ruospe, ruspac-chje, mamuocce, scazzuoppele, zam-puottele, nfernicchje, scacchiuole, sce-gnariédde, scaperacchione | chiarfuse, rebbèlle, paccavunte, truzzeluse, lazza-riédde.bambola bàmbule, bambolòtte, pupe, pu-pécchje, pupecèdde, pupazze | de pèzze, de paste. banchetto banchètte, taule | mangiatòrje.banco banche, taule, bancarèlle, chian-chetiédde, bancariédde, bancone, tonde | ntaulà.banda bande | bandiste, capebbande | ban-dite, briante.bando banne | bannetore | menà lu banne.bandolo cape (de matasse, de ghiòmmere).bar barre | barriste | bancone | cafè, le-quore, birre | carte, begliarde.bara taùte, casce da muorte, bare.baracca barracche.barare mbrugghià.barba vareve, barbe.barbiere varviére, barbiére | penniédde, rasuole, sapone, machenètte, fòrbece, strappe, scupuline, pettenésse, lamèt-te, penzètte, retine, tuaglie, vacile, brel-lantine, ferrètte | baffe, mustazze, vare-ve, basètte, chjireche, ciuffe, ciuffòlòt-te, melone, scrime, pizze, code de cavalle, francètte, trézze, tuppe | ricce, lisce | al-lescià, ammulà, arreccià, asciucà, carusà, lavà, ntrezzà, spuntà, stènne, nzapunà, pettenà, scarusà, tagghià, struppià.barca barche.barda varde, vardone, vardèlle | vardà | sèlle, cégne, retrangule, ruppine | gnac-cule, vesazze, panarazze, travagghje, zo-che, giammine, vesazze.barella barrèlle, uaiarde.

barile varrile, varlotte | vasciédde | varre-lare.barone barone.barra varre, barre | varrà, barrà.barriera barriére, fratte, fénze. Bartolomeo Bartelumèje, Miucce.barzelletta barzellètte, cuntariédde.basare basà. basco basche, cerille.bascula bascuglie | velanze, statéle.base base, basamènte, pète | vasele.basetta basètte.basilico masenecòle.basso vasce.bastare avastà, abbastà | avaste! citte!bastimento bastemènte.basto somme | sèdde, varde | gnàccule, còreve, cégne, caravasce, ruppine, retran-gule, zoche, fescale, travagghje, rite | seddà | ròppe | travagghje | vesazze, giammine.bastonare bastunà, taccherià, pruccu-lià, allescià lu pile, mazzià, menà jonde (mazzate, prucculate), sdaiulà, pigghià a mazzate (a bastunate, a prucculate, a sdaiulate, a taccarate), stencenà, ad-drezzà l’òssere | bastone, pròcchele, tac-chere, rièdde, bacchètte, mazze, vérghe | bastunate, taccarate, mazzate, rjellate, prucculate, batòste, frustate, sdaiulate. battaglio vattagghje.battere vatte, scutulà, menà jonte. battesimo vattézze | vattià, battezzà.battiscopa vattescope.batuffolo stuppele | magghiuocchele.bava vave | vavià | vavuse.bavaglio bavaglie, bavètte.beato viate, biate.Beatrice Viatrice.beccafico fracétele.beccare beccà, pezzelià, spezzelià | truà.becchino campesantare, sfossamuorte.becco bècche, beccucce. befana befane.bèffa frecature, sfuttòrje, abbe | sfotte, frecà, sfrecà, fessià, pigghià pe fésse, fa’ abbe.beh! bèh! èmbèh! mèh!belga belgèse.bello bèdde, bèlle fatte, jalante | belléz-ze, fenézze, rime | abbellì, arremà.bellimbusto gagge, fanateche.

benché Pasquale Cacchio

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benché che ntutte chè, pure chè.bendaggio medecature, fasciature.bene bène, buone, bunariédde | benedì | beneditte, beneficje \ male, malamènte. beniamino ciaraule | Beniamine.benvenuto bèmmenute | Bèmmenute.bere véve, abburraccià, trencà | véppe-te, vevetòrje | vevetore. Bernardo Bernarde, Narde.bernoccolo bubbone | vozze.berretto coppele | basche, cerille, cap-piédde | vesiére.bersaglio bersaglie.bestemmia jastéme | jastumà | jastuma-te, jastumatore.bestia bèstje, vèstje, nnemale | mule, cavadde, ciucce, vacche.bettola cantine, tavèrne.bevanda bevetòrje | acque, vine, birre, anese, cammemille, acque de maleve, sceruppe, cafè, cefèche.bevuta véppete.biacca buiacche, cemènte.Biagio Biase, Biaggine.biancheria panne, mmutatore | cammi-se, cannuttiére, mutante, cauzètte, sut-tane, règgepètte | fasce, fasciature.bianco janche, janchizze | janchejà \ nìu-re.biancospino spinapuce.biasimevole biaseméule.bibbia bibbje. biberuola bebbaròle.biblioteca bebbliutèche.Biccari Vicchere | veccarése.bicchiere vecchiére, becchjerine, calece.bicicletta bececlètte | stèrze, manubbrje, ròte, caténe, fanale, chjirchje, gomme, cupertone, cuperchiètte, fréne, campa-niédde | pedalà, sterzà, purtà.bidone bedone | bedunate.bifolco valane, ualane.bietola jéte.biforcazione ncacchiatore, scacchiatore.bighellonare sta’ a la spasse, sta’ allab-biénte.biglia palline, curle, curlicchje.bigliettaio begliettare.bigotto bezzuoche.bilancia velanze, statére, bascuglie.bile fèle.

biliardo begliarde, begliardine.binocolo benòchele.biricchino ruospe, chiarfuse, fraione, nfernicche, scaperazzone, zumpettine.birillo berille.bis bisse.bisaccia vesazze, giammine.biscia bisce.biscotto pastètte, pupatiédde, struscele, fruffrù, taralle, crustele, cartellate.bisogno besuogne, besògne | abbesu-gnà | besegnuse.bisticciare sciarrià, fa’ sciarre.bisturi sagnature.bivio bivje.bizzarro strane, strampalate, strampe, ciaraule, ciaraulone.bloccare nturzà, bluccà, fermà, seppuntà | nculazzate | blòcche, seppontapète, ar-zìcule.blu blu, azzurre, turchine, celèste.blusa bluse, blusètte.bocca vocche, musse | vuccone | vuc-cagghje | mmocche.boccata mmucche, tire.bocciare buccià | bucciature \ passà. boh! boh! chilusape! vattelappesche!bolla volle. bolletta bullètte.bollire vodde, quacquerià | vullènte.bollo bolle | franchebbolle.borraccia burracce.borragine urrajene.borsa borze, vorze, vursone, bursètte.bosco vòsche | vuschètte.botola cataratte, catarattele.bòtta bòtte, tricchetracche, colpe | maz-zate, scriatate, prucculate, bastunate, bacchettate, taccarate.bótte votte, vasciédde, vascedduzze, fu-ste | vuccagghje, chjirchje, chjerchione, cannèdde, struidde | zulefariédde. bottega putéje | putiàre.bottiglia buttiglie, fiasche, burètte.botto colpe, bòtte.bottone vettone | pertose.boxe bòcchese.braccio vrazze | vrazzate | bracciale, brac-cialètte | bracciante / mbrazze, a braccètte.brace vrace | sfrucunià, stuzzenià. braca vrache | vrachètte, squarcèdde.

Castelluccese calpestare

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brama lanche | allaccanì, allaccanute, u-lijuse. branco branche, chiorme.bravo brave, ntiste, fine fine | bravure.bretella brèdèlle.brigante briante.briglia vréglie, briglie.brillare sdellampà, luce | stellampate, lu-ciute.brina ferratine.bruciare jarde, fuchià, métte fuoche, av-vampà, ntelà, scuppettià.bruciore furtechije. bruschetta caudiédde.broccoli vruocchele, cime de rape.brodo bròde, ghiògghjere, jòtte, bruda-glie | bruduse.brontolare musechià, cercà pelatiédde.bruco mariapelose.bucato còfene | sapone, lescije, lescivje, saudine | ruagne, cufenature.buco vucchele, vucculicchje, pertuse, tafanarje | spertusà, sbucculià, parcià. buccolo bucchele, buccolòtte.budello vedèdde, nnògghje.bue vòve, vacche, manze, vetiédde | vetèdde | code, còrne, cice de vòve | pe-sciazze | jammare, frucètte.bufera tempèste, tempèrje.buffetto scòppele, scaffetiédde.buffo còmeche, redicule | buffone, car-nuale | carnualate, pagliacciate.bugia buscije | busciarde. buio scurdje, calinje | nìure, appagghia-rate | scurdià, annuurì, appagghiarà.bulbo lampascione, lampazze, cepodde, agghje, giglie. buono buone | sapurite, fine, strafine | buntà | bunaccione, piézze de pane | abbuonabbuone, a mègghje a mègghje | buongiorne, bònanòtte, bònasére, bòn-natale, bònprencipje \ male, malamènte, maligne, malevase.burlare fessià, pigghià pe fésse, fa’ abbe.burocrate cacacarte.buscare abbuscà. bussare tuzzelà.buste buste, bustine.buttare jettà, menà.buzzurro buzzurre.

C

cabina cabbine.cacare cacà, i’ de cuorpe | cacarèdde, ca-cate | mèrde, merdone, stiére, zeréule, strunze, strunzulicchje, stabbele | cacone. caccia cacce | caccijà | cacciaggione, cac-ciatore, ncappauciédde | fucile, cartucce | faggiane, papere, beccacce, lèbbre. cacciare caccià, jettà (menà) fòre | cac-ciavite.cachi cachine.cacio case.cadauno appedune.cadavere cadavere, salme, muorte.cadere cadé, ammuccà, adderrubbà, sder-rubbà, nciumpecà, nciampà | nciuompe-che, capetombele, sciulambone | ncium-pecatare.caffè cafè, cefèche | cafettère.cafone cafone, tamarre.caglio quagghje | quagghjà \ squagghià.calabrone calabbrone.calamaio calamare. calare calà, scénne, avascià.calcagno calecagne.calcare accalecà, ciampià, pestià.calce cauce, caucerògnele, calecare.calcinaccio battetore.calcio cauce, ciampate, stampate | cam-pe, palle, pallone, réte, albetre, jucatore, purtiére, terzine, attaccante, gòlle, pub-bleche.calcolo calcule.caldaia caudare, quacquere, caterucciéd-de.caldo caute | calandrèlle, jaure, calure, ar-zure | accalurà, avvampà, abbambà, nfu-cà, scalefà, scaudà, scòce, còce, ncòce, arroste | cuotte, scuotte, ncuotte, scatta-te | vampe, vrace, calore, caraone | fuo-che, cemmenije, furnacèdde, vraciére.calesse calèsse, sciarrabbà.calice calece.caligine calinje, negghiare.callo cadde | cadduse | tagghià.calmo calme, pusate, cuiète | repòse | sòte | calmà, accuiatà, repusà \ artéd-deche.calore calore | caluruse.calpestare ciampià, pestià, acciacchettià.

calura Pasquale Cacchio

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calura uste, calure.calvo pelate, calve, scucciate, spelate, rasate, spennate.calza cauzètte, cauzettine, cauzettone, pedaline | cauzà, cauzate. calzone cauzone, vrache | vrachétte. calzolaio scarpare, descibbule | mantère, uardamane | chianchetiédde, seggiuléd-de | sugghje, ntenagghje, curtiédde, for-me, péce, vetrejuole, vetèlle, sòle, fòrbece, lime, martiédde, parcètte, mòle, raspe, vattesòle, scupètte, cumpasse | chiuo-ve, tècchese, centrone, centrédde, spaje, criuole, ferrecciuole, òcchièlle, uardione | pigghià la mesure, vatte, cose, cauzà, sulà, resulà, tagghià, ncullà, appezzecà, nchiuà, schiuà, sfurmà, accunzà, accur-tà, allungà, agghiustà, attunnà | scarpe, pursiane, chianèdde, zampittele, scarpi-ne, scarpone, stevale, zampittele, pursia-ne, calòsce | scarpesciuote | tacche, so-patacche, sòle, mèzesòle, mpòste, len-guètte, lacce, jammale, jammalètte.cambiare cangià, scangià, fa’ cange | scange.camera stanze | mezzanine, mure, lammje, battescope.camice cammese | mantesine, mantère. camicia cammise, bluse, blusètte | ma-neche, taschine, cullètte, vettone, per-tose.camino cemmenije, fucurile | fulinje, vra-ce, caraone, ainice | ciòcchere, céppe, lèune, frasche, tezzone | palétte, tréppe-te, jusciature, camastre, caténe, fu-se, caudare, caccavone, camastre | ac-ceppà, attezzà, ammurtà, juscià, carecà.camion cammje.cammello camèle.camminare cammenà, passià, spassià, scarpunià, tracchià, truttià, i’ (gerènne, ntalianènne, sott’e sope) | cammenata-re | cammenate, cammenature.camomilla campemille.campagna fòre, tèrre, campagne, spen-tone, arje | massare, campagnuole | massarije, pagghiare | vigne, vegnéte, prèule, ulevéte, uacànte, cutizze, prate.campana campane, campaniédde | cam-panare, vattagghje, campanile | scampa-nià.

campare campà, terà a campà.campione campione.campo tèrre, fòre, campagne | campe, pal-lone. canale canale, sciacquature, vate, vaten-ciédde.cancellare scanceddà.cancello canciédde, cancèdde.candela cannéle, cerògge, lammicche | Can-nelòre.cane cane, cacciune, zuzulle, pumètte, ca-ne còrze | tè qua! za! passallà! zu zu! zu zulle! | canine, cagnare, morre de cane.canestraio cesteddare | vinghje, venghio-ne, canne, sauce | ncraugghià, ntrezzà, nturcenià, appezzutà, chjià, scurcià, spaccà, tagghià, attunnà | canèstre, ce-stiédde / va cesto.canicola jaure, ghiaure.canna canne, cannédde, cannuzze, can-nefiscule | cannite | cannaruozze, can-narile.canottiera cannuttiere.cantare cantà | cante, canzone, canzu-nètte | cantante, cantastòrje.cantiere cantiére.cantina cantine, taverne | canteniére, taver-niére.cantoniere cantuniere.capace capace | capacetà \ ncapace.capanna capanne.caparbio capatòste, còcciatòste, cucciute, ncapenute.capello capidde, pile | spelate, zerru-te, ricce, arrecciate, lisce, rusce, janche, nìure | canegghiòle, resepèje | chiòc-che, tuppe, pezzòtte, scrime, frangètte, bucchele, pèrmanènte, mèss’in pièghe | pèttene, pettenésse, pettenessine | var-viére, capère, capellare | salone.capestro capèstre, capézze.capezzale capezzale.capire capì | cumprendònje \ ncapì.capitare capetà.capitombolo capetombele, sciulambone.capo cape, còcce, còrze | cucciute, ncuc-ciute, scucciate, ammucciate, scapidde | capòcchje, capuzzèdde, capezzone, ca-pecuodde, capurione, capetaule | da ca-pe | capedestuozze | capecanale.capovolgere caputà, gerà | capevòte, sot-tecasope, a la mmèrze, a la stòrte.

Castelluccese castrare

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cappella cappèdde.cappello cappiédde, bartine.cappio chiappe, cacchje2.cappotto còtte, palettò, pastrane, trènce | cappe, mantiédde.capra crape, crapètte, ciavarre, crapone, zurre, zurracchje | zé qua! zeré! zerél-le! | zeréule, pesciazze | urcine | zurlià, scamà, urcì, affurchià, attaccà, sciògghje, monge | furchje, juse | scòrciacrape. capriccio fenòje, sfizje, picchje, pelatiéd-de, meracule, ulije, prencipje, sghereb-bizze, fiseme, capricce | meraculatare, pecchiate, pecchiuse, pelatedduse, sfe-ziuse, caprecciuse.capriola capetombele, sciulambone.carabiniere carabbeniére.caraffa carraffe, carrafone.carattere carattere, suggètte. carbone caraone, caraunèdde | atterrà, attez-zà, nzaccà, rasteddà.carcere carcere, ngalère, acqua vérde | ammanettà, arrestà, ncappà.carciofo scarciuoffele.cardare scardà, sfelarcià, sfurceddà, ncraugghià, accucchià, scucchià, alla-rià, felà, lavà, mantenè lu fuse, sduacà, rascà | fuse, lane, file, ghiòmmere.cardellino cardidde, cardellicchje.cardo carde, scardone, cardesante, car-dariédde, scardone de ciucce.carestia carastije.carézza carézze.cariaggio carriagge.caricare carecà | careche, attravate \ sca-recà.caricatura carecature.carie carje.carità caretà.Carlo Carle, Carlucce, Carline, Caruline.carlino carrine.carlona (alla) a la sinfasò, a la sciuésciué, a la chèmmenempòrte, a la chémmene-fotte.Carmine Carmene, Carmèle, Carmeline, Car-menucce, Menucce, Carmeniélle, Carmenèlle.carne carne | macèlle, chianche | chianchiére.Carnevale Carnuale, Carnualicchje | buffo-ne, pagliacce | carnualate.caro care | carastuse | car’a Dije!carogna carògne.

carota caròte.carpino carpene.carriera carrère | carriére.carro traìne, carre, carriòle, carriulèdde, carrozze, sciarrabbà, calèsse, carruozze, carrettone, sdraule, barraccone | asse, valanzine, martelline, pattene, parafan-che, ròte, sdanche, sponde, travèrse, var-re, temone, arzicule, rédene | trajenère | nculazzà, scarruzzià, allaccià li varre, ca-recà, scarecà, luà da sotte, métte sotte. carruba vainèdde.carta carte, cartone | chjejà, squarcià | cartaveline, cartèlle, cartiélle, cartunci-ne, cartacce, cartapèste, cartuline, car-tavétre, carta copiative, cart’assorbènte ■ carte (de còppe, spade, bastone e dena-re), scope (ze pile, ze rusce, asse, dònne, cavadde, ré), trèssètte (a vénce, a pèrde, a quatte, che lu muorte, a chiamà, tèr-zine, quintine) patronssotte, scartine | ammescà, mbrugghià, gerà, mena, da’, recògghje, capà, chiamà, ncartà, scartà.cartello cartiédde.casa case, barracche, capanne, massa-rije, pagghiare, catrafuocchjele, castiédde, palazze, tavèrne, torre | stalle, jaddena-re, juse, furchje | suttane, suprane, titte, cèrmene, cantine, garage, ballecone, bal-lature, catarattele, cemmenije, scalenate, jattaròle, lammje, fenèstre, pecciunère, tòneche, archetrave | accasà, affettà, al-luggià, ammubbelià, scasà, schempon-ne, pettà, mpalà, scarrubbà, dénchje. cascare cadé, i’ (sbatte) ntèrre.cascata cascate.caspita! caspete!cassa casce, cascione, casciabbanche, cascettone, cascètte, cassunètte.casseruola cardaròle, stagnaròle.cassètto terètte, terature.castagna castagne | castane.Castelfranco in Miscano Castiéddefran-che, castiéddefranchése.castello castiédde, castedduzze.Castelluccio Valmaggiore Castedduzze Valmaggiore | casteruzzése.castigare jastià | jastéje.castrare sanà, castrà | sanate, ntiére | sa-napurciédde.

cataclisma Pasquale Cacchio

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cataclisma catacliseme.catafascio scatafasce.catapecchia catapècchje, catrafuocchjele.cataplasma cataplaseme.catasta cataste, mentone, pile, méte, pe-gnone.catechismo duttrine.catena catène | masche, chiave | nca-tenà, attaccà, sciògghje.Caterina Catarine, Catarenèlle, Renucce.catino vacile, uacile.catrame catramme.cattedrale catredale, cattedrale.cattivo malamènte, malèssere, maleva-se, malecriate, malòme, malecrestiane.causa cauze \ tuppetèttére.cava cave.cavalcare cavalcà, i’ a cavadde | ciuc-ce, mule, cavadde, jummènte | cavaliére, ciucciare.cavallo cavadde, jumménte, stallone, pulétre | cavaliére, sciavaliére | ncalevacèd-de | truttà, truttià, galuoppà | stregghjà | muorze, briglie, rédene, sèlle | strég-ghje, stregghione, brescone. cavare cavà, sciuppà, schiuà, sfelà | ca-vatappe, cavadiènte \ nfelà, nchiuà.caverna cavèrne, tavèrne. caviglia caviglie.cavolo caule, caulaffiore.cazzo cazze, va pene.cece cécere, cicere.cecità cechije. cedere cède, arrènne, cutelà, franà, scar-rubbà.cefalea male ncape, male de cape.ceffone scaffe, scaffone, sgregnone.celare ammuccià.celebrare celebbrà, di’ la mésse.celeste celèste.celibe zetiélle, zetèlle, zite, gione.Celle di San Vito Cèlle | cellése.cemento cemènte, buiacche.cena céne | cenà.cenere cénere, ainice, lescije.cenno cénne | cennià. cento ciénte, centèseme, centenare.centro céntre.ceppo céppe, ceppone, ciòcchere, ciucca-riédde.

cera cére | cerine, cerògge, cannéle.cercare cercà, truà, i’ truènne, sbalecì.cerchio chjirchje, circhje, cerchione. cereale rane, avéne, resciòle, cappiédde, carusèdde.cerimonia ceremònje, mòsse, muttètte, fenòje | ceremuniuse.cèrnere cèrne, setaccià | cerneture, séte, setacce, farnale, ariale, arialèdde, vetriòle | cernetore.cerotto sparatrappe. cerro ciérre, cèrze | ghiande.certo cèrte, ciérte, secure | certefecà.cervello celèbbre, cereviédde, cervédde. cervo cèrve.cessare funì, scapulà, arrecettà.cesto cestièdde, cestedduzze, canèstre, fascèdde, panarazze, panare, panariéd-de | funne, maneche | cesteddare.cetriolo cetrule.che chè.chewing gum ciuche.chi chi.chiacchierare chiacchiarià, i’ decènne, ca-serià, ntalianà | chiacchjere, chiacchje-riate, ciu ciu, tetupp’e ttetére | chiacchia-rone, chiacchiarésse.chiamare chiamà | chiamate.chiapparèllo tòccatòcche.chiappo chiappe, cacchje2 | strafòcajatte.Chiara Chiare, Chiarine.chiarire chiarì, acchiarì \ schiarì.chiaro chiare, lampante \ scure. chiasso fracasse, frastuone, manecòpje.chiave chiavine, chiave, chiavone, chiavèt-te.chiazza macchje, vunte, vuntime, mpia-stre.chicco acene, nuzzele.chiedere addummannà.chierica chjireche | chjerechètte, preu-ticchje.chiesa chiése | campanile, còre, cupele, òr-ghene, nicchje, sacrestine, tabbernacule, autare | mésse (de li murte), méssa can-tate, resarje, funzione, prucessione, fune-rale | apparate, calece, campane, cannéle, croce, crucefisse, chenfussiunile, acqua-santère, messale, mbrèlle, navètte, ncen-ziére, addenucchiature, pile, secchjettiéd-

Castelluccese coda

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de, spersòrje | cammese, cappiédde, sut-tane, mante, stòle | véscue, prèute, acce-prèute, sacrastane, chjerechètte | avem-marije, créde, glòrje, miserere, patrenòstre, requiammaterne, salme, massematèrne, salvareggine | Natale, Befanije, Pasque, Cannelòre, Cénere, Cuorpes Dòmmene, Li Plame, Natale, Ascenzione. chile chile, chelacchiate.chilometro chelòmetre.chimica chimeche.chinare chjià | chjiate, pròne, curve.chioccia vòcchele | abbucculià. chiocciola ciammaruche, ciammaruchèd-de.chiodo chiuove, tècchese, puntine, cen-trone, centrédde, quadrèlle. chioma chiòcche, capigliature | capère.chissà! boh! chilusape! vattelappésche!chitarra chetarre.chiudere chiude, varrà, appelà | chiu-sure \ rapì, spelà.chiunque chiunque.chiuso chiuse, nchiuse | juse.choc scante | scantà, fa’ rapì li rine.ci ce.cianfrusaglia cianfrusaglie, cencione, scerpegghione, scecquaglie.ciao! care! care ca’! uéh! ciae!ciascuno pedune, appedune, ciascune.cibare cevà, da’ a mangià.cibo mangiatòrje. cicala cecale.cicatrice cecatrice.cicliste cecliste.ciclamino ceclamine.cicoria cecòrje, cecòria salvateche.cieco cecate, ciéche.cielo ciéle | serine, nule, ntrudate, ap-pagghiarate, arraccate | sole, lune, stédde, pianéte.ciglia cégghje, papétele | cegghià.cigno cigne | accegnà.ciliegia cerase, cerasèdde.cima tòppe, tuoppe, cime, cemase, cu-cuzzele | mponte, mpizze, ncape, ncime. cimice cimece.ciminiera cemmenije.cimitero campesante, a li pigne pezzute.cincischiare scermenià, cenceschià.

cinema cineme.cinese cenése.cingere affenzà, atturnià, nturnià, ncraugghià.cinquina cinquine, quintine.cinghia cinghje, cenghione, cégne, re-trangule, ruppine.cinghiale cenghiale. cinque cinche, quinece, cenquante, cin-checiénte, quinte, quinecine, cinquantine.cintura centuline, cinte, curréje, carava-sce.ciocco ciòcchere, ciuccarone, ceppone.cioccolato ceculate.ciò quiste, quisse, ce.cioè cioè.ciondolo ciòndele, berlòcche.ciottolo prète, vrécce.cipolla cepodde, spunzale | cepuddate.cipollaccio lampascione, lampazze.cipresso ceprèsse, pigne pezzute.cipria ciprje.circa quase, chiù o méne.circo cirche.circolo circule.circondare atturnià, nturnià.cisterna cestèrne.cisti ngrògnele.citare cetà.citrato cetrate.ciuffo pezzòtte, ciuffe.civetta cuccuaje.civico civeche.civile cevile.clacson clacchese, ghi ghi.clamore strebbilje.clarino clarine, clarenètte | clarenettiste.classe classe.classico classeche.Clemente Clemènte, Clementucce.clima clime.clinica clineche.coagulare stagnà.coccige cuteruzze.coccinella uogghje de Santa Lucije.coccio cuocce.cocciuto cucciute.coccodrillo còccòdrille.cocente cucènte.cocomero melone.coda cote, code.

codesto

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Pasquale Cacchio

codesto quisse.cofano còfene, cufenature, cufanètte.cogliere cògghje, recògghje, accògghje.cognome cògnòme.colabrodo sculature, scolapaste, scolab-bròde.colare culà, sculà | culature, sculature, scu-marèdde, scumaròle, scolabbròde, scolapa-ste, sculatore, cucchiarèdde.colazione culazione.colera culère.collaborare cullabburà.collana cullane, abbetine, berlòcche.collare cullare | straccale, fescale.collegio cullègge.collera ragge | ncazzà, ncazzuse. colletto cullètte.collezione cullezzione.collina tòppe, cime.collo cuodde | ncuodde | cullare | cullètte.collocare métte, scaffà.colloquio parlamènte.colmo chjine, refuse | culmà, nchjemà, apparà, refonne \ smezzà.colomba palombe, palumbèlle.colore culore, chelore | gnòstre, ténte, diaulone, cauce, petture | culurà | vèr-de, gialle, rusce, marrone, blu, celèste, grigge, giallastre, rusciazze, bluastre, verdastre, verdésche, ruscetiédde, greg-giastre, bionde, biundastre, turchine.coloro lòre, quidde, quiddi ddà.colostro chelòstje, culòstre.colpa colpe, peccate | culpéule, pecca-tore | jastumà | jastéme.colpire accògghje, azzeccà, tirà, allascà.colpo colpe, bòtte, tire, spare.coltello curtiédde, curtedduzze, curted-dazze, scannature, temperine.coltivare cultevà, mantené li tèrre, pur-tà nnanze li tèrre | cuntadine, cafone.colui chi, quiddu dda, quidde chè.comandare cumannà, urdenà | cuman-dante | cummanne, cumandamènte.comare cummare, comma | cumma’! combattere cummatte, cumbatte.combinare cumbenà | scumbenà.come come, appéne, comacché.cometa cumète.comico còmeche, redicule.cominciare abbià, prencepià.comitato cumetate.

comizio cumizje.commentare cummentà | cummènte.commercio neòzje, cummèrce, putéje, mercate, fiére | putiàre, neuziante, mer-cante, cummerciante | neuzià, cum-mercià, vénne. commesso cummésse | cummessione.commettere cummétte.commissario cummessarjecommovente cummuènte.comò cumò.comodo còmmede, maniariédde, accun-zaccunze \ scòmmede.compagno cumpagne, amiche.companatico cumpanateche.compare cumpare, compa | cumpa’!comparire cumparì, spuntà | cumparze.compasso cumpasse.compassione compassione | cumpassiu-néule.compatire cumpiatì.compenso cumpiénze.compensato cumpenzate.competere cumpète.compito còmpete.compleanno cumpleanne | fa’ l’anne.complesso cumplèsse.completo cumplète | a fil’a file, pe ntutte.complicare cumplecà, mpeccià, ncraug-ghià \ speccià, scraugghià. complimento cumplemènte.comporre chemponne, acchemponne.comportamento cumpurtamènte.comprare accattà \ vènne.comprimere nzeppà, accalecà.cumulo chjimese, mentone.comune cumune | cumunale | cume-nione | urdenarje \ straurdenarje.comunicare cumenecà, trasmétte, fa’ sapé | cumunecate.comunque tal’e quale, chemunque, come.con che, anziéme a.conca conche.concavo nfunne.concedere cuncède.concentrare cuncentrà.concepire cuncepì, penzà, mmaggenà.concerto cunciérte, cuncertine, bande, urchèstre | cuncertà, urchestrà | cun-certiste, sunatore, bandiste, capebbande.Concetta Cuncette, Cuncettine, Cuncet-tèlle.

Castelluccese

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corallo

concetto cunciétte.conciare cuncià.concime stabbele, stiére, cuncime | cun-cemà.concrèto prateche, cuncrète.condire nzapurì.condoglianza chenzuole, cunfuorte | da’ la mane, fa’ la visete.condotta cundotte.condurre purtà (terà) pe la mane, guedà.confermare cunfermà.confessare cunfessà | cunfessione.conficcare feccà, feccà dinte, nzaccà.confidenza cumpedènze.confine cunfine, rasele, lémmete, titele | cunfenà, lemetà | cunfenante, ucine \ scun-fenà.confortare cunfurtà | chenfuorte \ schen-fuorte.confortevole accunzaccunze, còmmede, maniariédde, .confrontare cunfruntà | cunfrunte.confusione cunfusione, mmische.congedo cungède.congelare ferrà, jelà, gelà, cungelà | nte-secute, ntaccarute, gelate | ferrazzone.congiungere agghionge, attaccà.congrega cungrèje (de li muorte) | pam-palusce.congresso cungrèsse.coniglio cunigghje.coniugato accasate, spusate, nzurate, ma-retate.connettere cunnétte.conoscere canosce, sapé | canuscènze \ ncanosce, scanosce.consacrare cunzacrà \ scunzacrà.consegnare cunzegnà | cunzégne.consenso cunzènze, cunzènte.conservare stepà, reponne, mantené, métte a poste, arrecettà.conserva cunzèrve, salze, raù.considerare cunzederà.Consiglia Cunziglie, Nziglie.consiglio cunziglie, parére, bòna paròle | cunzegliére | cunzeglià \ scunzeglià.consistere cunziste.consolare cunzelà | cunzuole | chenzula-zione.constatare custatà.consumare cunzumà.

contadino cuntadine, cafone.contagiare cuntaggià, mmescà.contare cuntà, fa’ lu cunte, fa’ lu pare e spare, menà lu tuocche | cunte, tuocche.contegno cuntégne.contenere capé, règge, mantené.contento cuntiénte | cuntantézze | ac-cuntantà, tené cuntènte \ scuntiénte, scuntantézze.continuamente sèmpe sèmpe.continuare cuntunuà, i’ nnanze.conto cunte, calcule | cuntà.contorcere nturcenià.contrabbando cuntrabbande.contrabasso cuntrabbasse.contraddire cuntraddì.contrario cuntrarje | a la mmèrze, a la stòr-te, a mancine.contratto cuntratte.contro contre.controllare cuntrullà | cuntròlle.contropelo contrapile.controvento contraviénte.controvoglia contravògghje.convenire cunvenì | cunveniénte.conversare arraggiunà, parlà, chiacchje-rià | parlamènte, audiénze.convertire cunvertì.convincere cunvince | cunvinte, cunven-zione.convito cummite | cummetate.convocare cunvucà.coperchio cupiérchje, cuperchiètte.coperta cupèrte, cupertine, mante. coperto ammucciate, accummegghiate.copiare cupià, recupià | còpje. copioso assaje, abbundante, azzeffun-ne, a ròcchje, a mentune, a bezzéffe.coppa còppe, cuppère.coppia cocchje, paricchje.coppo rémmece, téule.coprire accummegghià, ammuccià, refon-ne \ scummegghià.copricapo coppele, cappiédde, cappuc-ce, cerille, bustine, bartine, scazzètte, scuffje | maccature, maccaturiédde, faz-zulètte, véle, sparre.copulare accucchià, muntà, annestà, as-suà, urcì | monte. coraggio curagge, còre | curaggiuse.corallo curalle | rusarje.

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corazza Pasquale Cacchio

corazza curazze.corda zòche, gnaccule, fescale, corde, curdone, lazze, spaje, lacce, file, chiap-pe, strafòcajatte, cacchje2 | curdare, zu-care. cordiale curdiale.coriandolo fuffele.coricarsi culecà.cornacchia curnacchje.corniolo crugnale.cornice curnice | curnecione, rumanèlle.corno cuorne, curnètte | curnute, scur-nacchiate | ncurnà, scurnà | ncurnate. coro còre | curale, curiste.corona crone, trézze | ntrezzà.Corona Vetere Crone, Crona Vètre.corpo cuorpe | ncuorpe, mmènte, nca-pe, nfronte, nfacce, mmocche, nganne, mbrazze, mmane, nzine, ncuodde, ncule | uosse, medulle, schéletre, téschje, san-che, musche, nèrve | cape, còcce, capid-de, suonne, cuozze, cuzzètte, urécchje, uocchje, cégghje, papétele, còchele de l’uocchje, nase, fròce, facce, uance, scac-che, musse, dènte, jancive, lénche, voc-che, cannarile, noce de lu cuodde, vòzze, piétte, ménne, spadde, custate, spancèd-de, musche, vrazze, vute, puze, mane, di-te, detidde, detone, pòllece, ogne, trippe, meddicule, fianche, cuteruzze, ncenag-ghje, luffele, cule, pacche de lu cule, na-teche, cugghje, palle, cazze, còsse, denuc-chje, spezzidde, calecagne, pète, chiante de lu pète (de la mane), chjiatore (de lu vrazze, de lu denucchje), pile | cerviéd-de, celèbbre, cannaruozze, còre, pelmo-ne, rézze, féteche, trippe, rine, mèuze, fèle, stòmmeche, regnone, sanche, schéne, spezzidde, vedèdde, viscere, usciche, èrnje | vattecòre, lacreme, chiarfe, vave, spute, jate, pescine, pesciazze, mèrde, lòffe, su-dore, matèrje, pusse | ncurparà, scurpa-rà | Cuorpes Dòmmene. corporatura fisiche, sàgume. corredare attrezzà | curréje, curréde.correggersi currègge, jastià.corrente currènte.correre corre | corse | scurretore.corriera pòstale, busse, autobbusse, pu-stalòtte.

corrispondere curresponne.corrompere travià.corrugare arrepecchià.corsa corse | corre, scappà, fuje.corte corte.cortéccia scòrce | scurcià, ammunnà.corteggiare curteggià, i’ appriésse, pur-tà lu sacche \ avé lu sacche.cortesia curtesije, favore.cortile curtile, masse. corto curte.corvo cuorve | curnacchje, ciàule, piche, còlacòle.cosa còse.coscia còsse.coscienza cusciénze | cusciénte \ ncu-sciénte.così accussì, tante.costa ripe, coste | repane.costante custante.Costanzo Custanze, Custantine, Ntine.costare custà | custuse, care.costei quéssa ddò, quésta ddò.costì ddò, llò. costola spancèdde, custate.costoso custuse.costringere custrénge.costruire frabbucà, mpalà, aiauzà.costui quisse, quissu ddò, quistu qua.coténna coteche.cotogno chetugnele.cottimo còttemecotto cuotte, arracciate, arrascate.covare cuuà, cuvà | scuzzà | uove.covone règne, méte, pegnone, pegnaruo-le, pegnariédde | travagghje | carrà, treb-bià, mète, faucià, jermetà | rane, véne.cozza còzze, còzzele.cozzare ncapà, ntuppà, tuzzà, ntuzzà.crampo crampe.cranio cranje, còcce de muorte.cravatta cravatte, scòlle, sculline.creanza crianze.creare crià | criate | Criatore, criazione.credere créde, penzà | credute, penzate | credènze, credibbele.credito crèdete.crema crème, sancunacce | scremà.crepa crèpe | crepate, sengate, quarchiate.crepare crepà, quarchià, sengà.crepitare ceppettià, scuppettià.

Castelluccese

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dattero

crescere crésce, specà | marcature.cresima créseme | cresemà | cresemate.cresta créste, cime, tòppe.creta créte.cretino cretine, fésse, scème.cric cricche.cricca cricche.crimine crimene | cremenale, malòme.crinale cime, tòppe | cimacime, tòppatòp-pe.criniera creniére.crisi crise.cristallo crestalle, crestalline.Cristo Criste, Gese Criste, ècceòme | cre-stiane | screstianì, screstianute.criterio cretèrje.criticare tretecà, cretecà | triteche | trete-cone, tretecabbele.crivellare sbucculià.croccante rusecariédde.croce croce, crucécchje | ncroce | Cru-cefisse.crocifiggere crucefigge, métte ncroce.crollare scarrubbà, scarrubbate.croneche cròneche.cronista cruniste.crosta scòrce, cròste.cruna crune.cubo cubbe, cubbètte.cuccagna cuccagne.cuccia cucce, cuccètte.cucchiaio cucchiare, cucchiarèdde.cucciolo cacciune, alliéve.cucina cucine | furnacèdde, cemmenije, furne | varrile, stipe, stepètte, fazzatore, tumpagne, casce, cascione | curtiédde, furchètte, vròcche, cucchiare, cuppine, scumarèdde, rasulicchje | piatte, spa-se | ammele, tazze, becchiére, buttiglie, fiasche, fiascone | cicene, quartare | tiédde, ferzore, siéste, caudare, cacca-vòtte, caccavone, marmitte, pegnate, cupiérchje, scafarèdde, buccacce | ca-fettère, pisasale | vacile, stagnaròle, ca-nèstre, cestiédde, panare, panariédde, setacce | tuagghje, stiaùcche, mappine, salviètte, mantesine | murtale, rattaca-se, maceniédde, mute | cucenà, còce, ncaudà, scaudà, acceppà, apparecchià, ammenestrà.

cucire cose, puntià, nchjemà, nterlan-tà | cusetore, nterlante, nchjemature, nchjime | file, sfelatine, spaje, ache, je-tale | sarte, cusetore.cuculo cucule.cuffia cuffje.cugino frate cucine, sòra cucine, cuggi-neme, cugginete, cunzeprime.cui chè, a lu quale.culla nache | nazzecà, nazzechià.culmine culmene.culo cule, tafanarje.cumulo mentone, chjimese, cumele.cuneo zéppe, arzicule.cunetta cunètte.cuocere còce, arracanà, scòce, ncòce, scaudà | cuotte, arracciate | cuoche.cuoio sòle, mèzesòle, tacche, sopatacche | uardione, criuole, jonte, suatte, suvat-te | cose, tagghià, parcià | parcètte.cuore core | crepacòre, vocce | curdiale | còre de mamme! | accòraccòre.cupo scurdje, mpriteche, triste.cupola cupele.curare curà, curate | cure.curioso criuse, curiuse, pigghiauaje | cu-riusà.curva curve, vutatore, gerate.curvo curve, ncurvate, pròne | sguobbe.cuscino cuscine | de frusce, de pénne | cuscenètte.custodia stipe, stepètte, cascione, ca-sciabbanche, armadje, culnètte, cumò | sgabbuzzine, caselare | stepà, arrecettà, reponne, appènne.

D

da da, cata. daccapo da cape.dacché da chè, da quanne.dado dade.dama dame.damigiana dameggiane.danno danne, uaje, scatasce | dannà, ngua-ià, danneggià | dannate, nguaiate, dannuse | dannazione. dare da’, uffrì, darse. data date.dattero dattele.

davanzale

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Pasquale Cacchio

davanzale puoje.davanti nnanze, dananze, mpacce, nfronte. davvero addavère, vèramènte.dazio dazje.debilitare ammalì.debito dèbbete.debole débbule, fiacche, ndebbelute | deb-bulézze.debosciato debbusciate, rubbusciate.decantare métte a chiarì.decidere decide | decise.decina decine.deciso decise, reselute.decotto decòtte.decrescere scemà.deficiente ncantate, fésse, scème, creti-ne, scelappe.definitivamente na vòte pe sèmpe, a pe ntutte.deforme smarracciate, sguacianate, scu-fanate | sguacianà.deglutire gnotte \ nzuccà.degnare degnà | digne.degno digne.delicato delecate, delecatézze | remién-te, rime.delinquente zanniére, zaraffe, farabbut-te, cremenale.delizia delizje, leccardizjedeludere ngannà.demente strucchiulate, pacce, matte.demolire scarrubbà, abbatte, sfrabbucà, scuffulà, scascià. denaro sòlde, denare | ducate, carrine, ma-rénghe, zecchine | pòrtafuoglie, pòrtazec-chine.dente dènte, zanne, vangale, scagghione | dentiste, cavadènte | dentère.dentro dinte, da dinte \ fòre.denudare spugghià.denunciare denunzià, querelà | querèle, denunzje.deporre sponne | fa’ l’òve \ mponne.deretano cule, tafanarje.deridere fessià, sfessià, sfotte.desiderare votte, vulé, desederà, nguzzà, avé ulije, | ulije, desedèrje, vòglie | uli-juse, vugliuse.destinare destenà | destine.destra dritte, dèstre \ manche, mancine.detergente sapone, lescije, saudine, céne-re, ainice | còfene | lavà, nzapunà.

dettare dettà | dettate, dettature.devozione deuzione.di de.diabete diabbète.diacono diàcune.diagonale diagunale.dialètto dialètte.diario diarje.diarrea sciòlte, diarrèje.diavolo diaule, satanasse | diaularije | diaulicchje, diaulidde | ndiaulà.dicembre decèmbre.dichiarare dechiarà.dieci diéce, diécemile.dietro addrète / nnanze.difendere defènne | defése. difetto defètte | defettuse.diffamare sparlà, cretecà, lengheria | pric-cepècure.difficile defficele.di fronte nfronte, mpacce, de rempètte.digerire deggerì | deggestione.digiunare deiunà | diune.dignità degnetà. dimenticare scurdà, ntené a mènte.dilaniare sbranà, sfracanià.dilapidare scialà | scialacquone, sciam-pagnuole, sciaurate.dilatare allascà, llascà, allarià, allentà˘.dileguare sparì, scumparì.diluire ammescà, sciògghje.diluvio deluvje.dimagrire allentà, sciupà | sciupate, liénte, sceremenchidde.dimenare demenà, scutelà, strepetià.dimenticare scurdà | scurdariédde.dimezzare spaccà, sparte.diminuire scemà | scime.dimostrare demustrà.dinanzi nnanze, pe nnanze, nfronte.dintorni paragge.Dio Dije, Patratèrne | caraddije!dipendere depènde. dipingere pettà, janchià | pettore | che-lore, vernice, petture, penniédde. dire di’, cuntraddì’, parlà, chiacchjerià, acciaccà chiacchjere, ciancià \ ndi’, nijà.direzione vije, parte, vanne.dirigere purtà, uedà.dirimpetto derempètte, de fronte, nfacce.diritto dritte \ stuorte, mancine.

Castelluccese dottore

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dirupo derrubbe, precepizje, mpettate.disapprovare mussià.disarmato desarmate.disastro desastre, uaje, uaione, arruine, scatasce, scascione.disboscare sbuscà, desbuscà. discarica muntarone, munnezzare.discepolo descibbule, jarzone.discesa descése, scése, capabbasce.dischiudere ntrapì.disco dische.discolo fraione, chiarfuse, ruospe, nfer-nicchje, peddazze.discorrere arraggiunà, parlà | descorse, teretére, chiacchiariate.discutere descute | descussione.disegnare desegnà | pettà | deségne, re-tratte.diserbante medecine.disfare sfa’, scencelià, scraugghià.disfattista sconciajuoche.disgrazia desgrazje, uaje, sventure.disgustoso ntummacuse, ntummachèn-te.disinfettante spirite.disonorare smerdià, desunerà.disopra adaute, capadaute, sope.disordine sottecasope, scatasce, pu-tefèrje, scunquasse | sciuèrte, sciauor-te, sciurtone, scarlesate, scarpesciuote | rebbellà, scumbussulà, mbruscenià, scencelià, scunquassà.disorientato spaisate, mbrugghiate.disotto abbasce, capabbasce, sotte.dispari spare, dispere \ pare.disperato desperate | desperazione.disperdere spèrde, spèrze, sperdute.dispetto despiétte | ndespettì | ndespet-tute. dispiacere còrle, despiacére | sta’ ncòr-le, èsse ncòrle, despiacé. disponibile a la mane, maniariédde.dissanguare sfraffià.dissipare scialacquà.dissodare scatenà.distaccare staccà, separà, scustà.distante luntane.distendere stènne, spanne, stise, spase.distratto sbadate, ncantate, sopappenzié-re, destratte | sbadataggene, destrazione.distribuire sparte.

distruggere strute, zeffunnà, scarrubbà, ammuccà, sfracellà, scuffulà | strutte.disturbare scuncià, desturbà | scunce, de-sturbe.dito dite, detone, detidde | scunucchià | jetale.divano devane.divaricare scacchià, allarià.diventare deventà.diverso devèrse.divertire sfezià, devèrte, ruzzià, spanze-nià, addecrià | spasse, spassatiémpe, sfizje, devertemènte, juoche, ruzzje, ad-decriatòrje | sfeziuse, devertènte, redi-cule.dividere sparte. divorare sbranà.divorziare rumané, lassà, devurzià.documento ducumènte.dodici dudece, dudecèseme.dolce doce, duciazze | tòrte, pizzadoce, crustele, cartellate, lòffe de mòneche, ciccecuotte, ciuculate, fruffrù, pastètte, pupatiédde, struscele, taralle | gelate, zucchere, mèle.dolore delore, patemènte.domanda dumande | addummannà. domani craje, pescraje, dumane.domare dumà.domenica duméneche | settemane.Domenico Dumineche, Demenecucce, Min-ghi, Mengucce, Mengone.domino dòmmene.donare dunà, rialà | riale.Donato Dunate, Dunatucce, Tucce, Tuccia-riélle, Tucciarèlle, Dunatine.dondolare cutelà, zechetià, dundulà, naz-zecà.donna fémmene, dònna.donnaiolo femmenaiuole, sciupafémmene.donnola dònnele.dopo dòppe, po’.doppio doppje.dormire dòrme, addorme, nazzecà, nazze-chià, appapagnà, appappulà, cutulà | dur-megghione | durmute, papagne, suonne. dosare dusà | dòse.dosso tuoppe.dotare dutà | dote.dote dote, curréje, carte de li panne.dottore duttore | dutto’!

dottrina Pasquale Cacchio

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dottrina duttrine.dove andó.dovere dué, avé a | duére.dovunque a tutte li vanne, da ògni parte.dozzina duzzine.dritto dritte, cricche, irte, aiauzate, alér-te, ncreccate | addrezzà, ncreccà, spe-selià, aiauzà. dubbio dubbje | dubbetà.duca duche, ducate.due duje, dudece, vinte, dujeciénete, du-jemile | seconde | doppje, cocchje, pare, paricchje. duello duèlle.dunque allore, accussì.durante mèntre.durevole duréule.duro tuoste, mpetrute, ntustate, ntacca-rute.

E

e e, ca.ebreo brèje.ecce homo ècceòme.eccesso suviérchje, tròppe.eccetera eccètere, tetupp’e ttetére.eccitare accalurà, suttecà.ecco ui’, lu ui’, lu vi’, lui uì qua, mmèh!eco èche.Edoardo Duarde.educazione crianze, ducazione | crianza-te, ducate \ scrianzate.effetto èffètte.egli isse.elastico lasteche, mòlle. elefante lefante.elegante jalante, scicche, ntubbettate, ngiur-gellate, mpusemate, azzemate.elementare lèmentare.elemosina lemòsene, caretà, quèstue | le-musenà | lemusenante | pezzènte, pòve-re, zinchere.Eleonora Leonòre, Nurine.elettricità lèttreche | lettreciste.Eligio Elige.eliminare lemenà.Elisa Èlise, Lise, Lesètte.Elisabetta Lesabbètte, Sabbètte, Sabbettèlle.ella ésse.

Elsa Èlse.emigrare megrà, sbià | megrante, sbia-te, stranje, frustiére, straniére. emorroide merròjede.emozionare muziunà | muziunante.energia energije.ennesimo ennèseme.enorme enòrme, ruosse.entrare trasì | trasetore.Epifania Befanije.eppure èppure.epulone pelone.equestre equèstre.erba èreve | flòppe, falòppe, restocce | aletre, ramégne, criòle, néje, cècalupe, capecrògnele, èrevedecrape, scattauoc-chje, fèurle, fenucchje salvateche, fenuc-chiastre, lassene, marascione, sprédde, cardidde, scardone, maleve, malevone, mentastre, mentògne, campemille, urra-jene, papagne, caccialièbbre, jattaruole, lauriédde, lupenèdde, urdiche, ramégne | fiore, foglie, radeche, zirpule.erede rède, erède | redetà.eremita rumite.eretto cricche, ncreccate | ncreccà.ergastolo acqua vérde.ernia èrnje.Erode Ròde, Eròde.eroe eròje.errare i’ gerènne, sbià.Errico Èrriche, Recucce.errore sbaglie, sciénte, sciénteche, errore.Ersilia Èrsilje.esagerare saggerà.esalare sperà, da’ l’anem’a Dije.esame same, esame.esaurire saurì, abbalì | scuscelate, sdel-lecanute, sderrenate, abbalute. esca ésche.esclamazione scalmazione, sclamative | ah! òh! òje! boh! bèh! lè! mbèh! èmbèh! méne! méne mé! mmèh! bòn giòrne! bòna sére! addije! ce vedime! nte strac-chènne! che la bòna venture! mantiène-te fòrte! grazje! prèghe! salute! Sante Martine! care! mammà! mammanò! pa-pà! papanò! fratié! zi! còggi’! cumma’! cumpa’! còre de mamme! ohimà! ohità! ze ma’! bell’ò! bellafé! uaglio’! figghiò! se-gnuri’! a mammete! a sòrde! accòrte! at-

Castelluccese pònne,

389

la fòrge, fòrbece, mòle, fresatrice | fiér-re de cavadde, brescone | saldà, vatte, métt’a fuoche, ncaudà, addefreddà.faccia facce, musse | nfacce | facciate | sfacciate, facciatòste. facile facele | faceletà | pésele.Faeto Faìte | faitane.fagiano faggiane.faggio fagge.fagiolo fasuole | faggiuline.faina faìne.falce fauce, faucione | metetore | mète, faucià, sfaucià, jermetà | cannédde.falco falche.falegname falegname | bancone, mòrze, cavallètte, machenarje | bucatrice, pial-le, chianuozze, séche, frése, squadra-trice, piallatrice, dime, martiédde, scar-piédde, ntenagghje, sgòrbje, stécche, ra-spe, lime, serracchje, trapene, sengatu-re, asce, squadre, cumpasse, mécce, cartavétre, strengone, mòle, puntaruole, trapene, squadre, uèrdene | legname (de fagge, de noce, de mòghene), trave, stile, fuffele | avvetà, accurtà, affenà, agghiu-stà, acchemponne, lustrà, ncullà, scar-tavetrà, scullà, secà, squadrà, strénge, stucchià, trapanà, pettà, vernecià.fallire fallì, sbaglià | fallemènte.falso fauze.fame fame, lanche, vògghje, ulije.famiglia famigghje, parènte, fameliare | patre, matre, mamme, figghje, frate, fra-tiédde, sòre, sciòsce, sciuscécchje, nepo-te, prunepote, papanònne, mammanòn-ne, vaveme, vavete, ziane, suocre, sòcre, nòre, nurélle, cainate, cuggine, fratecu-cine, sòracucine, cunzeprime | mammà! papà! ohimà! tatà! ohità! papanò! mam-manò! fratié! zi! còggi’! fanale fanale.fanatico fanateche.fanciullo criature, uagliuniédde.fandonia fandònje.fango lote, mélme | lòntre, pescuocchje-le | affunnà, mbrettà, nzacculià.fannullone speranzone, camuorchje, sfa-tiate, scacchiancine.fantasia fantasje, mènte | fantasteche | pa-pònne, fantasma pantaseme, cavanzu-gne, tarancine, scazzamariédde, janare.

tiénte! avante! avaste! biate a té! cami-ne! car’a Dije! caspete! chilusape! cit-te! crisce sante! curre cu’! fòre! lu ui’! muovete! nn’abbiènne! òjemadònne! po-ver’a té! sbrìjete! spiccete! statte buone! tatà! trase tra’! trase! uaglio’! uaje! ui’! va buo’! va buone! va capizze! vaffam-mocche! vaffancule! vaffanganne! t’ag-ghj’accite! vattelappesche! isce addà! isce i’! isce! musce! muscille! fruste! tè qua! zuzù! pass’addà! cute! cutélle! chi-re! ciòcche! ti ti! ti! sció! zà! zé qua! zè! zeré! zerélle! esempio esèmpje.esercizio sercizje.esibirsi mpustà. esile sicche, sceremenchidde.esoso carastuse, care.espandere allarià.espatriare spatrià, sbià.espellere jettà, caccià fòre.esperienza speriénze.essere èsse, sta’ | suggètte, ndevidue.essi lòre.estate staggione, state.esterno da fòre, de fòre \ dinte.estero èstere.estéso larje, ruosse.estirpare sciuppà, sciuppecà, stradecà.estraneo stranje.estrarre sciuppà, caccià fore, terà fòre.estremità cape, ponte, cime, pizze | nca-pe, mponte, mpizze, ncime.età tiémpe, anne, età.eterno tèrne | ternetà, abbiss’ètèrne.evacuare svacantì, sfrattà.evadere scappà, fuje, scappate, fuiute.evidente lampante, chiare.evitare avetà.

F

fa fa, attrasse | fa’.fabbricare frabbucà | frabbuche | frab-bucatore. fabbro ferrare | fòrge, ncudene, martiéd-de, ntenagghje, trapene, bancone, lève, pèdedepuorche, parangule, prèsse, sal-datrice, geravite, chiuètte, pinze, chia-ve (a chile, a bussele, a tubbe), pinze de

fare Pasquale Cacchio

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fare fa’, sbrià.farfalla farfalle, pòlle, pòllapòlle, pullécchje. farina farine (de carusèdde, de cappiéd-de), canigghje, attenneture | muline, mulenare | ammassà, mpastà, nfarenà.farmacia farmacije.faro fanale, fare.fascia fasce, fasciature | nfascià \ sfascià.fascio fasce, fasceciédde, mazze, maz-zeciédde, mazzuline, jérmete, mattele, règne | affascià, ammazzà.fastidio fastidje, mpicce | fastediuse, mpec-ciuse.fatica fatije.faticare fatià, sbalià, tracchià, urchià.fatto fatte, fattacce, fattariédde, cunta-riédde.fattore massare | massarije.fava fafe.favola faule, cunte.favonio faùgne.favorire faurì | favore, piaciére | fauréule.fazzoletto fazzulètte, maccature, macca-turiédde, faccettunètte, sparre.febbraio febbraje, febbrare.febbre frève.feccia fèzze, moreve, mòte, pòse, mam-mazze, lote.Fedele Fedéle.fegato féteche, féghete, fetachiédde | sfe-tacate.felce félce | Felice.felice cuntènte | cuntantézze, allegrèzze.femmina fémmene.ferire ferì | chiaje, ferite, bubbone, scut-tature.feritoia saittère, vucchele, pertuse.fenomeno fenòmene.fermo férme, sòte | fermà, arrestà, bluccà.fermento crescènte, crescetòre.ferro fiérre, fiérre felate | ferrare | fer-riate, ferrètte, frucètte.fesso fésse | fessarije, fessetudene.festa fèste | capecanale | Natale, Cape-danne, Carnuale, Pasque, San Gesèp-pe, San Giuanne, San Ròcche | festià.fetore puzze, tampere.fetta fèdde, felluncine, pacche | sparte, fed-dà, tagghià. fiaccare fiaccà, ammuscià, sdellecanì, sder-renà, ndebbulì, arrènne | fiacche, musce, débbule.

fiamma vampe, vampate | lumine, pòsfere, cerine, lume, cerògge, cannéle, bungale.fianco fianche, rine | quarte, zénne.fiasco fiasche.fiato jate | jatà, jatià, sperà.fibbia fibbje.ficcanaso pigghiauaje.fico ficure (janche, néure), fiurone, che-lombere, ustenèdde | fechetinje.fidanzamento fedanzamènte, trasetore, cunzènte | fa’ l’amore, fedanzà.fidarsi fedà | feducje \ sfeducje.fiducioso speranzuse.fieno fiéne | fienile, pagghiare.fifa fife.figlio figghje, fegghiastre | alliéve, pucine | figghià, accattà. figura feùre, feuracce | fuerà, fuerate.fila file, trafile. filamento felarce | felarsciuse.filetto felètte.filibustiere filabbustiére.Filippo Fulippe.filo file, sfelatine, spaje, felarce, fènze | fe-larsciuse, sdellabbrate | felà, sfelà, sdel-labbrà, scardà, sfelarcià, sfurceddà | ca-pe, matasse, rucchètte, fuse | lane, li-ne, canepe, sète.Filomena Flumène.finché fin’a ché, nfin’a ché, sin’a ché, nzin’a ché, fine a quanne.fine fine | funì.finestra fenèstre, fenestrine | saittère, pertuse | paccate, scure, saracenésche, lastre, vétre | chiuse, spelazzate.fingere fa’ finte, fa’ vedè, fa’ fenòje.finire funì.fino sine, nzine, fine, nfine.finocchio fenucchje, fenucchiazze, fe-nucchje salvateche, fèurle.finora finèmmò.finto finte, fàuze.fiocco juocche, juocchele.fiore fiore | fiurì, sfiurì, scuppà, specà, ver-dechià, ammuscià, appassulà | cògghje, tagghià, ammazzà, sciuppà | campanèdde, mammule, margherite, papagne, papagnuole, primule, ròse, giglie, viòle, viulètte, ce-clamine, garòfele, geranje, gerasuole, giglie de Sant’Antònje, zancaniédde, spinapuce.

Castelluccese frastornare

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fioretta fiore | vine, muste.firmare fermà | firme, fermatarje.fisarmonica fesarmòneche.fischio frische, freschètte | frescà.fisionomia facce, ncurnature. fissare seppuntà, fessà, appuntà | fessa-te | sepponte, seppontapète. fissazione fiseme, prencipje, ticchje.fitto fute, fitte, dènze, chjine, attravate.fiume jumare, fiume, canale, ripe | tra-cemà, sbuttà, ncanalà, nasce, scorre.fiuto nasche, fiute, nase, addore | fiutà, addurà.flagello flaggèlle.flauto flaute.focaccia pizze.focolare fucurile, fuchelare.focoso fucuse.fodero fòdere | fuderà | lenzuole.foga fòje.Foggia Fògge | fuggiane, terrazzane.foglia fògghje, fronne, pampene, pam-pugghje | sfrunnà.foglio fuogghje, fugliètte.fogna chedottele.folata bòtte de viénte, repane.folla gènte, chiurme, chiorme, morre.follia paccije, mattarizje | pacce, matte | manecòpje | mpaccì.folto fute, attravate, ntrezzate, nzertate | nfrascà, ncacchjerià \ lasche, stiérne.fondamento pedemènte, fundamènte.fondere fonne, sciògghje, squagghià.fondo funne | nfunne.fontana funtane, funtanèdde, funtaniéd-de | piscere, surgènte, pile, pelone | sur-give. foraggio fiéne, pagghje, èreve, criòle, tre-fuogghje. forare sbucculià, spertusà, trapassà, parcià, furà | trapene, sugghje, parcètte.forbice fòrbece, furbecécchje, fuorfece | sfurbecià, tagghià.forca forche, furcone. forcella furcine, furcidde, ncine, ncenag-ghje.forchetta vròcche, vròcchele, furchètte, cac-ciacarne.forfora canegghiòle.forma forme | furmà.formaggio case, furmagge | casecavadde, recòtte, pruulone, scamozze, pizzancòtte,

pèzze de case, pezzòttele, case de quag-ghje, cime, siére, trézze | forme, fascèd-de, scumaròle | caselare | quagghià, cu-là, sculà, vodde, gerà, rutulà, ntrezzà, sa-là | quagghje, quagghiuozze. formica furmiche | furmechià, fermecu-lià, fa’ furmica furmiche | fermeculije, schernuzze | pezzelà, muzzecà.formidabile furmedabbele.fornace furnace.fornire attrezzà, apparecchià, preparà.forno furne, furnace, furnacèdde, furniéd-de | furnare | nfurnate | pale, palètte, munnele, pagghje, ncine, scupètte, fuo-che, vocche de furne | nfurnà, sfurnà, ab-buccà, agguattà, acceppà, svapurà, svra-cià, abbambà, scupettà. foro pertuse, fòre, vucchele, vucculic-chje, tafanarje, vuccagghje, saittère | parcètte | sbucculià, appelà, spelà. forte fòrte, rebbuste.fortuna furtune | furtunate, sculacchia-te \ scarògne, jèlle. foruncolo caraùgnele, mpodde, sfòche, franzije | abbuttà, sbuttà.forza forze | sfuorze | sfurzà, nfurzà \ debbulézze, ndebbulì, allentà. fosco trute, trude | ntrudà \ lustre, chiare.fosso fuosse, fòsse, vucchele. fottere fotte, frecà, frià.fra fra, tra, pe miéze, dinte, pe dinte.fracassare fracassà, stretulà, sfracanià.fradicio fracete, mpracetate, tuccate | mpracetà, nfracetà.fragile japule, delecate, nfranzesate, frag-gele.fragola fraule.frammento frécule, scarde, scappe, sci-scele, puche, schefije, petazze, asche, jònte, scuppatore2. frana lame, frane | allamà, franà.Francesco Francische, Cicce, Ceccille.franco franche, sencère.francobollo franchebbolle.frangia cincele, cingele.frantoio trappite | uogghje alappète | trappetare | ròte, fiscule, macene, mace-nature, macenà, prèsse.frantumare sfreculà, sfreculià, sfracanà, sfracanià, stretulà, scappià | sciscele.frastornare mbambalì, nzurdì.

frastuono Pasquale Cacchio

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frastuono pandemònje, putefèrje, frastuo-ne, babbelònje.fratello frate | fratié’! | frate cucine.frattaglia nnògghje.freccia frécce, saétte | saittère.freddo fridde, gèle, frescure, frische, fresca-riélle | freddeluse | gelà, nfreddulì, ntese-chì | tremulizze | vòrje, scòrciacrape.fregare frecà, fotte | futtute, sfuttute.freno fréne | frenà | frenate \ sfrenate.frequentare frequentà.frequentemente spisse, pòche e spisse.fresco frische.fretta prèsce, frétte, ammuine | presciuse, fretteluse | ammujenà | a la sciuésciué, a la sinfasò.friggere frije, sfrije | fritte, sfritte, frettate | ferzore. fringuello frenguèlle.frittella péttele.frizzante frezzante.fronte fronte | nfronte, mpronte.frugare sgalià. frullare frullà, sbatte.frumento frumènte, rane, resciòle, carusèd-de, cappiédde | semenzare, semmenature, semmenatrice, farnale, forche, fàuce, fur-cone, jèrmete, règne, méte, pale, rataviéd-de | pagghje, acene, puche, spiche, scag-ghje, farine, canigghje, semènte, scegghjeto-re, semènte, régghje | metetore, andeniére, jermetatore, jelante, speculatore | trebbià, arregghià, semmenà, carrà, jermetà, mète, attaccà, ammaturà, seccà, nzaccà, cegghià, pesà, ventelà, specà, speculà, zappulià. fruscio frusce | fruscià.frusta fruste, sdaiuole, sdaièdde, scria-te | frustà, sdajellà, scriatà | frustate, sdajellate, scriatate. frutto frutte | fruttéte | cerase (maréne), fi-cure, pére, melone, ranate, percòche, uve, uva spine, mandarine, méle (lemuncèd-de, San Giuanne), melédde, pére, smèr-gene, prone, praine, crugnale, mbricu-le, trignele, fraule, noce, nucédde, mène-le (atterrate, mullésche, mare), meneléc-chje | trézzancule, scattauocchje, zirpule | ammunnà, scurcià, cògghje, vatte.fucilare fucelà | fucile, scuppètte.fucina fucine, fòrge.fuga scappate, fuiafuje.

fuggire fuje, scappà, sbià.fuliggine fulinje.fulminare fulmenà, lampià, scòcche | fulmene, lampe, saétte. fumo fume | mmucche | fumà, fumacchià, nfummecà, smucchià, speppià | fumaro-le, cemmenije | pippe, secarètte, sichere, muzzecone | fumatore.fune zoche, gnàccule, còrde.funerale funerale, murtizze, murtòrje.fungo funge | fungiaiuole, sciampagno-ne | cardarièdde, vaccigne, de chiuppe, d’ulme, prataiuole, pagghiariédde.funzione funzione | funziunà.fuoco fuoche, vampe, vrace, fiamme | cénere, ainìce, caraóne, caraunèdde | cemmenije, fucurile, vraciére, furne | ac-ceppà, ammurtà, avvampà, ntelà, nfurnà, scuppettià, sfrucunià, stuzzenià | furna-ce, furnacèdde, jusciature | d’arteficje, batterije, tricchetracche, bòtte | fuchiste, accippafuoche.fuori fòre \ dinte. furbo furbe, furbastre, furbacchione, tag-ghiate, dritte, frecagnuole, peddazze, vul-pone, vermenuse, sarchiapone, paracu-le | furbizje.furfante farabbutte, filabbustiére, male-crestiane, mbrugghione, mafiuse.furibondo ndiaulate, nveperute, ncazzate.fuso fuse | ghiòmmere, lane, file, verticchje. fustellatrice parcètte | parcià, sbucculià.fusto fuste, varrile, serole.futuro venture, future.

G

gabbia cagge, caggiòle | juse.Gaetano Gaitane, Tanine, Tanucce.galantuomo alantòme. galateo galatèjegalera galère | ngalère.galla curle, curlicchje.galleggiare galleggià.gallo jadde, v pollo. galoppo galòppe | galuppà, aggaluppà, galuppate, aggaluppate.gamba còsse, cussètte, cussecèdde.gambale jammale, jammalètte.gancio gance, cròcche / aggancià, sgancià.

Castelluccese gioia

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gara juoche, sfide, gare | acciòppele.garofano garòfele.garzone jarzone, descibbule.gas gasse | gassate.gatto jatte | muscille, muscélle, musce! fruste! frust’addà! | scamà, rancecà, muz-zecà, ammalì | fréseteche, ammalute | jat-taròle.gavetta gavètte.gazza còle, còlacòle.gelo gèle, jacce | gelà, jelà, ferrà, ntese-chì, ntaccharì, arrezzenì | gelate, jelate, jacciate, ntesecute, ntaccarute, rrezze-nute | ferraciédde, ferrazzone, ferratine.gelosia gelusije | geluse | ngelusì.gelso ciéuze.gemello gemèlle.gemere scamà | scamatòrje.gemma gèmme, òcchjene | scuppà.genero jénere | nòre.generoso generuse.gengiva jancive, jangive.genio gènje.Gennaro Gennare, Gennarine, Gennariélle.gente gènte, crestiane.gentile gentile, tiénere, japule | gentelézze.genuflessione genuflessione | genuflètte.genuino lécete, genuine.geografia giografije.geometria giometrije.geranio geranje.Gerardo Gelarde, Gelardine.Geremia Geremije.germogliare scuppà, spuntà | specà, fiurì, spruà, cegghià, caccià (li fiure, li pampe-ne, li fronne), nnestà | òcchjene, cigghje.gesso gésse, cauce, stuppate | ngessà | ngessature.gesto gèste, mosse | zennià, fa’ mosse.Gesualdo Gesualde.gettare jettà, menà, calà.getto butte, vutte, òcchjene.gheppio spiretesante, ghéppje.ghiaccio jacce, ferrazzone, ranene | ge-late, ranenate, juccate | jaccià, ferrà. ghiaia vrécce.ghianda ghiande.ghiandaia piche.ghigno sgrigne | sgregnà.ghiottoneria strafuoche.ghiribizzo scherebbizze.

ghiro jaliére, ghire.già già.giacca giacche, giacchètte, giaccone.giacere jazzà, agghiazzà | jazze. giaciglio liétte, jazze, scarajazze.Giacomo Giacheme, Giacumine.giaculatoria giaculatòrje.giallo gialle, giallògnele | ngiallì, ngiallenì.giammai maje, maje e pò maje.giardino giardine, uorte.gigante giaiante, gegante, calachjirchje.giglio giglie.gilè gelè.ginestra jenèstre | Ginestra | ajenestrare.ginocchio denucchje | addenucchià, scu-nucchià.giocattolo pazziariédde.gioco juoche, ruzzje, pazzije | jucà, ruzzià, pazzià, pazzerià | pazziariédde, scherzu-se, spassuse | menà (lu tuocche, li carte), cuntà, jucà (a vénce, a pèrde) | pazzariéd-de, pupazze, pupe, bambule, bambòlòt-te, scuppètte, scupparuole, mazze, pìuze, curle, curlicchje, vrécce, furcenèdde, chjirchje, chjerchiètte, chjerchione, pal-le, palline, parrédde, pròcchele, cuocce, cuccetiédde, carte (còppe, spade, denare, bastone, ze pile, ze rusce, dònne, caval-le, ré) | a tòccatòcche, a trembone (e lu cuocce), a une e la lune (sperulicchje), a mazz’e pìuze, a mazza lònghe, a scròcche, a pése lu chiumme?, a traululuonghe, a pedechine, a lu scaffe, a zichetèncugne, a patreuardiane (a patrè Gelòrme), a l’aru-le a la vigna mije, a la lammje, a palme e mure, a furmèlle, a li vòghe, a parrédde, a li vrécce, a santa Lucije, a staffètte, a lu sòlde, a mòlle, a squacciapegnate, a sciu-lariédde, a casèlle, a magghiuocchele, a la zomparicule, a lu pigne, a palline, a pal-lone, che la carròzze, che lu mònòpatte-ne, che la furcenèdde, che lu scupparuo-le, che la tròcchjele, che lu carrarmate) | a carte (scope, scupone, trèssètte, quar-tine, terzine, quintine, patrone e sotte, la stoppe, briscule, asse recògghje a tutte, a chiamà, a lu suletarje), a begliarde, a be-gliardine | cuntà, menà lu tuocche, vén-ce, pèrde, pattià.giogo juve.gioia cuntantézze, allegrije.

Pasquale Cacchio

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Giovanni

giornale giurnale, jurnale.giorno juorne, jurnate | lustre, chia-re, scurdje, appagghiarate, nule, bèlle, brutte, lònghe, corte | sorge, acchiarì | i’ (sta’) a jurnate \ notte, scurdje. giostra giòstre, giracavalle, barraccone.giovane gione, giuunòtte, figghiòle | giu-untù.Giovanni Giuanne, Giuannine.Giovina Giuìne.giovare giuà.girello cammenante.giro gire, gerate, vutatore | gerà, vutà, ca-putà.gironzolare caserià, ntalianà, i’ gerènne.giù sotte, abbasce, capabbasce.giudeo giudèje.giudice giudece.giudizio judizje, chjerechiuocchele.giugno giugne.giumèlla jummèdde.giumenta jummènte, stacche.giunco junce | vinghje.giurare giurà | giuramiénte.Giuseppe Gesèppe, Pèppe, Peppine, Pep-penucce, Peppeniélle, Giuseppine, Pine, Pinucce, Peppenèlle.giusto juste, dritte | pròpje, juste juste. gloria glòrje.gobba sgòbbe | scubbà | scubbate, sguob-be.goccia stizze | culà.godere gudè, addecrià.goffo mbranate, maccarone.gola cannarile, vòzze, cannaruozze, gar-garuozze | nganne. goloso licche, lecchettone, mussille stuz-zecuse | ngannarì, lleccardì.gomito vute.gomitolo ghiòmmere, spagnulètte, rucchèt-te.gomma gomme, ciuche. gonfiare abbuttà, nciuttà, abbuscecà, nchjemà, abbufà, ntufà.gonfio abbuttate, chjine, nciuttate, ab-buscecate, abbufate, nchjemate, ntufa-te, allaccanute, attreppate. gonna unnèdde, gonne. gorgogliare quacquerià, squacquerià.governo guèrne | guernà, guernante.gozzo vuozze, vòzze.

gracile liénte.gradevole piacéule, sapurite.gradino scaline, gradine.gradito gradite, piacéule.gradualmente a chiane a chiane.graffio ranceche | rancecà.gramigna ramégne.grammatica grammateche.grammofono grammofene.granaio maiazzèje, silosse.grancassa rancasce.granchio rance.grande ruosse, landrecchione.grandine ferraciédde, ranene, ranenate | ranenà.grano rane, spiche, puche, pagghje, scag-ghje, régghje | semmenà, mète, faucià.granturco ranadinje, v mais.grasso rasse, larde, cìcule, ceculone, ne-mèlle, nzogne, summe, sive | chiatte, ciuotte, ciaciuotte, sguacianate, scufa-nate, tregghione, ghiagghione.grata cancèdde.graticola ratizze.gratis pe sènza niénte, a scròcche | scruc-cone.grattacapo rattacape.grattare rascà, raschià, rattelà, rade | ra-tetore.grave grave, pesante.gravida prène.grazia razje, meracule, rime | grazià, ren-grazià, ngrazià, arremà | Razje, Raziucce. grazie! grazje!grazioso ciaccalone, ciaccaniédde.grecale vòrje, scòrciacrape.Greci Griéce | recésche.gregge mandrje.grembiule mantesine, mantère.grembo vèntre, trippe | nzine | mantesi-ne.grezzo grézze, materiale.gridare alluccà, scamà | alluccatare | allucche, alluccate, alluccatòrje, scama-tòrje, schiamazze, fracasse, frastuone. grigio grigge, greggiastre.griglia ratizze, tréppete.grillo ridde.gronda canalone.groppa ròppe, gròppe | ngròppe, ncale-vacèdde, a cavadde | sèdde, varde.

Castelluccese impertinente

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grosso ruosse, sguacianate.grossolano sguacianate, grézze, ruzze.grotta grotte, cavèrne, tavèrne.guadagnare uadagnà, sigge, scacà, vén-ce (a lu juoche, a carte), recavà | uada-gne, recave.guado uate, uatenciédde.guaio uaje, uaione | nguaià | nguaiate.guai! uaje!guaire scamà | scamatòrje.guancia uance, scacche, musse | uan-ciale, vucchelare. guantiera uantiére.guanto uante guardacaccia uardacacce.guardare tremènte, uardà | mmèh!guardia uardje, uardiane, viggele. guarire uarì \ cadé malate.guastare uastà, scuncià, scunzà | ua-ste, rrancedute, nacedute, mpulianute, tuccate, sciacque.guazzare sguazzà, acciacchettià, mpru-scenià | sguazze | lòntre, pescuocchjele. guercio uèrce.guerra uèrre.guidare purtà, uedà, guedà | sciaffère.guinzaglio guenzaglie.guscio cuocchjele, gusce, scòrce.gustare gustà, ustà, assaggià, assapurà, pruà.

I

iattura fatture, maluocchje, jatture.idea idèje, cunciétte, penziére, nciarme | cuncepì, mmentà, penzà, nciarmà. idiota diote, scemo, matte. iella malasorte, jèlle | pigghià a uocchje.ieri jére, ajére.ignorante gnurante | gnuranze \ sapute.ignominia gnuminje.il lu.illuminare sdellampà. imballare mballà.imbambolarsi mbambalì.imbarazzo mbarazze.imbarcare mbarcà.imbastire nchjemà, mbastì | nchjematu-re, nchjime.imbattibile mbattibbele.

imbavagliare mbavaglià.imbecille mbecille, fésse.imbiancare janchejà | janchiatore | cauce, chelore, penniélle.imboccare cevà.imbestialire mbestialì, nveperì.imbizzarrirsi nfrestechì | nfrestecute.imboscarsi mbuscà, nfrattà.imbottigliare mbutteglià.imbottire abbuttà | chjine, abbuttate.imbrattare mbrettà, mprettà | lurde. imbroccare mbruccà, azzeccà.imbroglio mbruogghje, mpicce, mmische | mpecciuse, mbrugghione, mbrugghiuse | ammescà, mbrugghià, mpeccià, mpa-pucchià.imbronciarsi ammussà, ncagnà.imbucare mbucà.imbuto mute, mutidde, sauzecchiare.Immacolata Mmaculate, Mmaculatèlle.immaginare mmaggenà | mmaggene.immaginetta santine.immergere affunnà, métte a mponne.immischiare mmescà, ntrumétte.immiserire mmeserì | misere.immobile mmòbbele.immondizia munnézze.immusonirsi ammussà, ncagnà | ncagnuse.impacco mpacche.impagliare mpagghià.impalarsi mpalà.impallidire ngiallenì, sculurì.impanare mpanà | mpanature | pane.imparare mparà. imparentare mparentà | parènte.impastare ammassà, mmassà, mpastà | farine | mpaste | mmassatore, mpasta-trice, tumpagne, fazzatore.impaurire mpaurì | papònne, tarancine, ca-vanzugne.impazzire mpaccì, i’ mpaccije, sbacelì | pac-ce.impegnare mpegnà, fa’ addavère | mpégne.impellente scurzelore, urgènte.impellicciarse mpelleccià.impensierire mpenzjerì | penziére | penzje-ruse.imperatore mperatore.impermeabile sciulaacque.impertinente mpertenènte, nfernicchje, fra-ione, scrianzate.

impestare Pasquale Cacchio

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impestare mpestà, ammurbà, mpuzzunì.impettito mpustate.impiastro mpiastre, mbruogghje.impiccare mpènne, mpeccà | mpise.impiccio mpicce, mbruogghje.impietosirsi mpjetusì | pjetuse | péne, pjetà.impigliare mpeccià, ncastrà, ncraugghià \ sbrugghià.impolverare mpulevà | poleve, pulevine. importante mpurtante | mpurtanze.importare mpurtà | frecà, fotte.importunare accementà | accementate.imposta paccate, spurtiédde.impostare mpustà.impossibile mpussibbele \ pussibbele.impoverire mmeserì, appezzentì, mpuu-rì | misere, pòvere, pezzènte.impratichire mparattechì, mparà, adde-strà ammaistrà | descibbule.impresa mprése, ditte | mpresarje.impressione mpressione, sènze2 | mpres-siunabbele | mpressiunà.imprigionare nchiude, ncarcerà, mannà nga-lère (a l’acqua vérde).impronta piste, orme | pestià.improduttivo ceppigne, stirpe.improvvisare svesà, mpruvvesà.improvvisamente allassacrése, allam-pal-làmpe, scòcchèntròne, tutte na bòt-te, de bòtte, frische frische. impuntarsi mpuntà, ntestardì | cucciu-te, testarde, capatòste.in procl ‘n, ‘m (ncape, ngalère, mpiét-te, mmènte, mmocche, nfacce, mpacce, mpronte, nzine, ‘Nsardégne, ecc.), dinte.inacidire nacedì | nacedute.inaridire seccà | sicche.inaugurare naugurà | agurje, capecanale.incagliare ncaglià.incallire ncallì |cadde.incanalare ncanalà | canale.incancrenire ncancrenì | ncancréne.incantare ncantà | ncantate | ncante, ncan-tatore, ncantéule.incapace ncapace, chiachiédde, acciac-cafrasche, panepèrze, capedestuozze.incappare ncappà, i’ a funì.incappucciare ncappuccià | cappucce.incaponirsi ncapunì, ncuccià.incarcerare nchiude, arrestà, mannà nga-lère, ncarcerà.

incaricare ncarecà | ncarecate | careche.incarnare ncarnà | carne, ogne. incastro ncastre, mécce | ncastrà.incatenare ncatenà, attaccà | catène.incavo fessure, vucchele.incendiare fuchià, acceppà, ntelà, avvampà | acceppatòrje | fuoche.incenso nciénze | ncenzà, ncenzià | tu-ribbule, navètte.incerata ncerate, nceratine.incespicare nciampucà.inchinare nchenà | nchine.inchiodare nchiuà, ntaulà.inchiostro gnòstre.inciampare nciampucà.incinta prène.incipriare nceprià | ciprje.incivile ncevile \ cevile.inclinare stòrce | stuorte \ dritte.incollare appezzecà, ncullà | ncullature.incolpare nculpà | colpe.incominciare abbià, prencepià, métte ma-ne. incompiuto attrassate, sènza funì.incontrare truà, ncuntrà.incoraggiare ncuraggià | ncuraggiamèn-te.incornare ncurnà | cuorne \ scurnà.incorreggibile ncurreggibbele, nfernicchje.incosciente ncusciénte.incudine ncudene \ martiédde.incuneare nzeppà | zéppe.incurabile ncurabbele \ curabbele.incurante ncurante | ncurà.incuriosire ncuriusì | curiuse.indaffararsi ammujenà, ndaffarà.indagare ndagà, cercà, sfrucunià.indebitare ndebbetà | dèbbete.indebolire ndebbulì, ammalì | débbule.indiavolare ndiaulà, ngrefelià, abbuttà.indiano ndiane.indicare nzencà, zennià, cennià.indietro addrète, ddrète, attrasse.indigesto ntummacuse, ntummachènte, nchiummuse.indirizzo nderizze.indispettire ndespettì | despiétte.indisponibile ndespunibbele.individuo crestiane, ndevidue, suggètte, ti-pe, gagge.indossare métte ncuodde.

Castelluccese intendere

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indovinare addevenà, adduunà, azzeccà, ngarrà, mbruccà | nduenèlle.indovino nduine.indulgenza ndulgènze.indumento vestemènte. inetto chiachiédde, acciaccafrasche, scac-chiancine, ncappamosche, panepèrze.infame nfame | nfamà | nfamante.infarinare nfarenà | nfarenature | farine.infasciare nfascià | fasce | criature.infatuazione sbandate | sbandà, mbambalì.infatti defatte, pe lu riéste, pe quésse, pe quéste.infermiere nfermiére.inferno infèrne, nfiérne.infezione nfezzione | sfoche, frève, mpod-de, caraùgnele, resepèje | mmescà, nfettà. infilare nfelà | file, ache.infine a la fine.infinito abbisse, abbisse etèrne.influenza nfluènze, penture, saiateche.infoltire nfrascà, ncacchjerià, attravà.inforcare nfurcà.informare nfurmà | nfurmazione.infornare nfurnà \ sfurnà.infossare nfussà, nterrà, trubbucà | fuos-se, fòsse, nicchje \ sfussà, sterrà, strub-becà.infuocare nfucà | fuoche.ingaggio ngagge | ngaggià.ingannare ngannà, mpapucchià, mbrug-ghià, frecà, pigghià pe fésse.ingelosirsi ngelusì | ngelusute, geluse.ingegno ngégne, nciarme | ngegnuse, nciar-muse, ndustriuse | ngegnà, nciarmà.ingegnere ngegnére.ingenuo ngènue, cerrone, sane sane.ingessare ngessà | ngessature.inghiottire gnotte | gnuttute.ingiallire ngiallì, ngiallenì.inginocchiarsi addunecchià | addenucchia-ture | denucchjeingiuriare gnurià | gnuriuse.ingoiare gnotte, ntrummà, nguzzà, cevà | gnutte \ nzuccà.ingolfare ngulfà, appelà.ingolosire ngannarì.ingordo abbuffone, affamate, pelone, sfrat-tavesazze, licche, lecchettone.ingozzare nguzzà, nchiummà, ntufà.ingrassare ngrassà, nciuttà, abbuttà.

ingresso trasetore.inguine ncenagghje.iniezione serénghe.inimicare nemecà, scumpagnà, fa’ sciarre.iniziare abbià, prencepià | inizje, prencipje. innaffiare addacquà, pumpià, annaffià. innalzare speselià.innamorare nnammurà | nnammurate.innanzi nnanze, prime.innervosire annervusì, nnervusì | nervuse.innestare nnestà | nnèste, nniéste. inoltre d’ata vanne.inondare tracemà, allajà, nchjemà | chiéme.insaccare nzaccà.insalata nzalate | ricce | de pempedòre, de cetrule, de ruchele, de urrajene, de spunzale, de cepodde, de scaròle, de ra-faniédde, de purtaialle.insapore nzipete | ghiògghjere.insaponare nzapunà | sapone.insaziabile allaccanute, nzaziabbele, al-lupate.insegnare ammaistrà, mparà.insetticida flitte.insetto nzètte | mosche (de ciucce, de mu-le, de ulive), muschidde, zampane, mu-parèdde, zécche, muscone, ridde, farfal-le, pedocchje, poce, zécche, scarafone, a-pe, vèspe, vespone, calabbrone, còlacòle, lebbèllule, uogghje de santa Lucije, pol-le, pullécchje, cimece, récene, furmiche (che li scédde) furmecone, furmica rosce, tagghiafuorbece, cimece, tegnòle, vèrme, zaviòle, zécche. insieme anziéme, nziéme, che.insinuare nzenuà.insipido sciapite, sciapetigne, sibbete, nzi-pete | ghiògghjere.insolente scattuse, sfuttènte, strafuttènte.insozzare nzuzzà, nzaccherià | lurde, sche-fuse | lurdizje, schefézze.insultare fessià.intaccare ntaccà | ntacche.intagliare ntagghià.intanto ntante, intante.intemperante scapezzate, scapecerrate.intarsiare ntarsià | ntarsje.intascare nzaccà | sacche, taschine.intelligente ntiste, tagghiate, nteleggèn-te, furbe, svégle | ntellètte, cape.intendere ntènne.

intenzione Pasquale Cacchio

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intenzione ntenzione, scòpe | ntenziuna-te, malentenziunate.interessare nteressà, mpurtà | nterèsse, mpurtanze | nteressante.intermediario nzanzane.interno dinte, da dinte.intero sane, sane sane, tutte quante, a file a file, pe ntutte. interpellare nterpellà, scanagghià.interprete ntèrprete | nterpretà.interrare nterrà, trubbecà, nfussà.interrogare nterrugà.intestardirsi ncuccià, ntestardì.intestino viscere, nnògghje, stòmmeche, ve-dèdde.intirizzire ntesechì, ntaccarì, jelà | nte-secute, stecchenute, ntaccarute | gèle.intonaco ntòneche | ntunacà | vattetore.intonare ntunà | ntunate \ stunate.intontire mambalì, ntuntì, streddelì.intorbidare ntrudà.intorno attuorne, atturne, turne | attur-nià.intossicare ntussecà, avvelenà, ntummacà.intrallazzo nterlazze | nterlazzà.intrattabile malecummatte, ntrattabbe-le, scurbuteche.intrattenere ntrattené, trattené.intrecciare nzertà, ntrezzà | nzèrte, sèr-te, trézze.intrigante ntregante.introdurre scaffà, nzaccà, nfelà, nchiude.intromettersi ntrumétte, mpeccià | mpec-ciuse.intruglio megliazze, mbruogghje, ciaudèdde.inutile nutele, inutele.invece nvéce, mméce.inveire sentenzià | sentènzje.inventare mmentà | nvenzione. nciarme.inverno viérne, vernate \ staggione.inverso mmèreze, a la mmèrze, a la stòr-te, cuntrarje.invertire caputà, gerà.invidia nvidje | nvedià | nvediuse.inviperirsi nveperì, ncazzà.invisibile nvesibbele.invitare mmetà | mmite.invogliare alleccardì, ngannarì.inzuppare nzuppà, mponne.io ije.iodio jodje.

ipocrisia lavafacce.ippocastano castagne de cavadde.ira ragge | arraggià, ncazzà, mbestialì, nve-perì, ngrefelà, ncrudelì, nquartà, ngrugnà, urtà.irascibile ncazzuse.irregolare trampigne.irrequietezza artéddeche.irresponsabile sciaurate.irrigidire ntesechì, ntaccarì. irritare furtechià | arraggià, ngrefelià, ur-tà, ngrugnà, nquartà, fa’ ncazzà | scat-tuse, furtecuse.irrorare pumpià.Isabella Sabbèlle.isola isule.ispettore spettore | spezzione.istante mumènte, seconde.isterico pumpunare.istinto stinte.istituto stetute.istrice puorchespine, istrece.istruzione struzzione.istupidire stubbedì | stubbete, stubbetigne.italiano taliane.

J

jazz giazze.jolly giòlle.juke box giubbòcchese.

L

la la.là dda, là.labbro musse.labirinto labberinte.laborioso fatiatore.laccio lacce, crejuole, spaje, zoche.lacerare squarcià, tagghià, crepà.lacero squarcione, sciurtone, scuppate.lacrima lacreme | lacremà, lacremià, ualià | ualiate, ualiatòrje | lacremuse, lacreméu-le, lamentuse. ladro mariuole. laggiù dda sotte, dda bbasce.lagna lagne, ualiatòrje.lago laje | allaià.

Castelluccese lieve

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lama lame, curtiédde | tagghje.lamentare lagnà, lamentà, rugnulià, mus-sià | lamiénte, ualiatòrje, meserère, latuor-ne, diasille | lagnuse, lamentuse, pecchiuse.lampada lambede, lambadine, lambadarje, luce, lucigne.lampeggiare lampià | lampe, saétte.lana lane | scardalane | file, fuse, ghiòm-mere, verticchje, fuorfece | scardà, sfelar-cià, sfurceddà. lancetta sfère.lancia lance.lanciare lancià, menà.lappare lappià, surchià.lardo larde, nzogne, cicule, sugne.largo larje | larjézze.lasciare lassà, assa.lassù dda sope.lastra vasele, lastre.latino latine | patennòstre, avemmarije, dia-sille, ammènne, meserère, raquiamatèrne.lato quarte, zénne, vanne.latte latte, chelòstje | lattante, ninne, al-liéve.lattuga nzalate.lauro laure, allòre | laurje | laurià.lavagna lavagne.lavare lavà | nzapunà, streculà, scarì, sce-nerià, sciacquerià, spanne, asciucà, recòg-ghje, nturcenià, stòrce | mpusse, asciutte | còfene, lescije, sapone, saudine | cestiédde, streculature, stagnaròle, tine, vacile, cufe-nature | mullètte, pèrteche, zoche | lavatu-re, piscere, pesciariédde, punteciédde, pe-lone, jumare, canale | lavagge, lavandine, rubbenètte, pompe.lavorare fatià, sfacchenà, spatià, tracchià, jettà lu sanche, sgubbà | giòbbe, fatije | fatiatore | scapulà. lavoro fatije, lavore, sta’ a patrone. lazzarone lazzarone.le li, ce, a ésse.lebbra lèpre, lèbbre.leccare leccà, alleccà.lecchino lecchine, paracule.legare attaccà, annutechià, mpasturà, jermetà \ sciògghje.legge légge.leggere lègge | lètte | leggibbele.leggero liégge | leggerézze.leggio leggije.

legittimo leggitteme \ lleggiteme.legno legname | lèune, taule, taulone, cép-pe, ciòcchere, tacchere, stengone | allegnà.legumi fasuole, cicere, fafe, pesidde, chjechèrchje, nemmiccule.lei ésse, quédde, quélle.lena léne, cale de léne.lente lènte, ucchiale.lentiggine ntintele.lento liénte, musce, musciagghione, pap-pasònne, tòmmetòmme | lentézze, muscia-rije.lenza lènze.lenzuolo lenzuole, lenzuliédde.Leonardo Lunarde, Lunardine, Lunarduc-ce, Narde, Nardine.leone lione, liunésse.leopardo liuparde.lepre lèbbre.lercio lérce, paccavunte, lurde, vunte.lesina sugghje.lesione crèpe | quarchià, sengà.lessare lessà, scòce | arracciate, lésse.lesto liéste, svélte.letale murtifere.letamaio muntarone.letame stiére, stabbele, lettère | uaiarde | carrià, carrà, carecà, scarecà, menà | stalle. lettera léttere.letto liétte, jazze, scarajazze | capezzale, cape de liétte, da cape, da piéde | geraliét-te, matarazze (de lane, de frusce), cupér-te, lenzuole, cuscine, renghiére, pede-stalle, tàule | suonne | culecà, nzunnà, aiauzà, nchianà, scénne, fa’ lu liétte, ar-recettà, cangià, vedé lu liétte.leva lève.levare luà, speselià.levatrice levatrice, vammane.levigare allescià.lezione lezzione.li li.libeccio faùgne.libellula lebbèllule.liberare scapulà, lebberà | libbere.libro libbre | paggene, cupertine.licantropo lupenare.licenza lecènzje.licenzioso lecenziuse.lieve liégge.

liévito Pasquale Cacchio

400

liévito crescènte, crescetore, liévete.limare ammulà, lemà, assuzzà, attunnà.limite lémmete. linea linje, leniètte.lingua lénche | lengherià, chiacchjerià.liquefare sciògghje.liquirizia lequerizje, marjaulizje.lira lire.lirica lireche.lisca lische.liscio lisce | allescià.lista liste.litania letanije (de la Madònne, de li San-te, de Natale).litigare sciarrià, fa’ sciarre, acciuppelià, scum-pagnà | sciarratòrje | accippafuoche.litro litre.liturgia mésse | prèdeche, uffertòrje, cu-munione, alleluje | predecatore | messale | prià | prejére, razione, letanije, giacula-tòrje, rusarjè, diasille, paternòstre, avem-marije, gloriapatre, requiamatèrne | més-se, vèspere, nuène, nuèje, quaréseme, avvènte, Ascenzione, Assunzione, Mma-culate | oraprònòbbis, ammènne.livello leviélle, levèlle livellare apparà, levellà, acchianà.livido ammatuntate | ammatuntà.Livio Livje, Leviòtte.lo lu.locale lucale.lodare vantà, ludà | vantamiénte.logica lòggeche.lombo luffele.lontano luntane, destante | luntananze. loquace chiacchiarone, chiacchiarésse.Lorenzo Lauriénze, Rènze, Rènzucce.loro lòre.lotta lòtte, sfide, sciarre, cumbattemién-te | luttà, cumbatte, sciarrià.luccicare luce, lucechià.lucciola còla, còla còle, còla culécchje.luce lustre, luce | lucènte, lucentézze | acceppà, ammurtà, sdellampà.Lucera Nucère, Lucère | nucerine, nece-rése.lucertola sèrpe, serpognele, rachene, lu-scégne, luscégnele.Lucia Lucije, Leciètte, Lucjettine.lucidare ténge, scupettà | cròmmatine, tén-te.

Ludovico Luduiche, Duiche.luglio luglie.lui isse.Luigi Luigge, Luuggine, Gine.Luisa Luise, Luusèlle.lumaca ciammaruche, lumache.lume lume, cerògge, cannéle, lucignele, lu-cèrne.luminoso lustre.luna lune | lunateche, lunare.lunatico lunateche, nzalanute, quartigne.lungo luonghe | rènze rènze, ratepune ratepune, lémmete lémmete, a luonghe a luonghe. luogo pòste, vanne, quarte, zénne, parag-ge, pizze, luoche. lupo lupe | lupenare.lurido lurde, vunte, paccavunte, nzac-cheriate, ntarecate | lurdizje, schefézze, sfaccime, tareche, lote.lussare sbussetà.lusso lusse, lussuose. lustrare lustrà.lutto lutte | luttuose.

M

ma ma, però.maccherone maccarone.macchia chiazze, macchje, lurdizje, tonze, vuntime, spuorche | vunte, paccavunte, lurde | mbrettà | macchje, macchione, fratte.macchina machene | mutore, vetture, tréne, pòstale, pulmanne, cammje, remòrcje, trat-tore, cingule, furgone, mòtòceclètte, lam-brètte, motorine | aèrje, apparécchje | ma-ceniédde, bececlètte, trecicule, carruozze, carriòle, carròzze, macene, trébbje, sem-menatrice, rate | stèrze, manubbrje, fréne, manuèlle, lève, sedile, gomme, cupertone, fanale, clacchese, ghi ghi | macheniste | uedà, purtà. macello macèlle, chianche | chianchiére, macellaje | macellà, scannà, pelà, ap-pénne, spaccà | scannature, pelature, cròcche, jammiére, zoche, ncine | féte-che, rézze, vucculare, presutte, summe, larde, coteche, nnògghje, menchiarine, scuppature, carne (de puorche, de jad-

Castelluccese maluocchje

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dine, de jadducce, d’agniélle, de vacci-ne, de crapètte, de cunigghje), capuzzèd-de (d’aine, de crapètte, de cunigghje, de lèbbre), presutte, supersate, sanche, lar-de, summe, vucculare, ventrésche, cién-tepiézze, felètte, trippe, còste, vedèdde, spancèdde, uosse, medulle, cote.macerare sfracanà, sfrachenià, sfreculà, sfruculià, pesà | murtale, pisasale.macigno pescone, cantone, mazzacane | pescunate, cantunate.macina macene, mola, macenatrice, ma-ceniédde, macenature | macenà | muli-ne, trappite.maciullare stretulà.madia stipe, stepètte, cascione.Madonna Madònne (de la Ncurnate, de Munte Vèrgene, de Lurde, de Fateme) Mmaculate, Mariassunte, Assunte, San-ta Marije, Maria Vérgene, Addulurate, Bambenélle | madunnare.madre mamme (de latte) | ma’, ohima’, mammó’ | aspettà, accattà, allattà.madrina cummare, cummarèlle.maestro mastre, maste, maéstre | ze ma’!Mafalda Mafalde.mafia maffje.magari magare, ammagare.magazzino maiazzèje.maggese maése.maggio magge.maggiore maggiore, chiù ruosse, mag-giurènne | maggiuranze.mago maghe, sdrione, sdréje | maggije, maggeche.maglia maglie | cullètte, maneche, puze | magliare | fiérre, ncenètte, lane, fuse, ghiòmmere | scusute, sdellabbràte.maglio magghje.magro magre, sicche, sceremenchidde.maiale puorche, scrofe, uèrre, purciédde, purcedduzze | juse | caccià, trasì, nchiu-de, cambià, attaccà, ncappà, scannà, ma-cellà, spelà, tagghià, assuà | urécchje, fròce, vucculare, menchiarine, lemèlle, dudecemuorze, sétele, cote | scannatu-re, pelature, ammje.mais ranadinje | turze, frusce, pannòcchje, fuffele, spuntone | scòppapriéule, pizze de ranadinje, sémmele | sfruscia, sturzeddà, pesà, trebbià, tagghià, asciucà, ventelà | ruulidde, trebbiózze.

maiuscolo maiuscule.maje mai.malaffare malaffare.malalingua malalénghe.malapena mmalapéne, ammalapéne.malato malate, malaticce, nfranzesate, acciaccate, sciupate, nverdenute, ngialle-nute, sculurute | fracete, nfracedute | pacce, matte, tuccate ncape.malattia malatije, male, malanne, malore, acciacche | ciammuorje, frève, male (frute, ncape, de cape, a la cape, de stòmmeche, nganne, mpiétte, ncuorpe, de sante Du-nate), còleche, sciòlte, diarrèje, diabbète, cacarèdde, furcenèdda, vèrme suletarje, frève, penture, brunchite, maltése, narca-ture, saiateche, spagnòle, tòcche, crèpa-còre, vocce, marcature, malangite | lupa-riédde, li pariénte, ugghiaruole, zélle, ca-raùgnele, mpodde, resepèje, sfòche, sèr-chje, scagghiòle, franzije | miédeche, me-decine, medecature, serénghe, addòbbje | curà, addubbià, sanà, medecà, sfebbrà.malaugurio malaugurje, malasorte.maldestro mbranate, maccarone.maldicenza maledecènze | malalénche.male male, maleficje, malanne, malatije | malamènte | maledì, maletrattà | dan-nate, malevase, maleducate, maligne, malepenzante | a mala péne, de malu mòde, de mala manère \ buone. maledire maledì, jastumà | maleditte, ma-ledecènze.maleducato maleducate, scustumate, ma-lecriate, scrianzate, nfernicchje.malessere malèssere.malgrado pure se.maligno maligne | malegnà.malinconico malencòneche, saturnigne.malizia malizje | maleziuse, maligne, su-spettuse.malleolo spezzidde.malmenare vatte, mazzià, sgajeddà, pruc-culià, menà | mazzate, sgajeddate, pruc-culate.malore malore.malpensante malepenzante.maltempo maletiémpe.maltrattare maletrattà.maluocchje malocchio.

malumore Pasquale Cacchio

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malumore malumore.malva maleve.malvagio malevase, malvase, malèssere, malecriate, malòme, malecrestiane.malvestito malevestute.malvolentieri de mala vògghje, che li vedèd-da mbrazze.mamma mamme, mamme de latte, mam-marélle | mammà, ma’, ohimà, mammo’. mammella ménne, mammèlle | latte, che-lòstje.mammifero nnemale | vèstje, cavadde, vac-che, vòve, jummènte, ciucce, crape, pècu-re, ajene, cunigghje, lèbbre, volpe, cane, jatte, lupe, rizze, puorche, melògne, sorge, zòcchele, talepenare, lefante, lione, tigre.mammola mammule.manata manate, scuppelone, sgregno-ne, scaffe, scaffone, vuttate.manca mancine.mancanza mancanze.mancare mancà | mancante, mancanze.mancia mance.manciata mane, manate, rampate, pujene, jummèdde.mancino mancine, mancenare.mandare mannà.mandarino mandarine.mandorlo mènele | mullésche | cuocchje-le | ammunnà.maneggèvole maniariédde, còmmede.maneggio manégge | accucchià, muntà, assuà, urcì.manesco manische.mangiare mangià, sbafà, sbranà, ammag-ghià, abbuttà, strafucà, scazzecà, ruzze-lià | mangiatòrje | mangiatore | mangime.mangiucchiare spezzelià, seppuntà lu stòm-meche.mania manije | smaniuse, manijeche. maniera manère.manico maneche.manicomio manecòpje.manifesto manefèste | banne, bannetore.maniglia maniglie | pòrte, ballecone, fenèstre, bussele.mannello jérmete | jermetà | jermetatore.mano mane, rampe | uante, cannédde, uar-damane | manate, pujene, detone, detid-de | manuèlle | manate, maniate, mancia-

te, jummèdde | manedòpere | manumétte, manià.manovale jarzone, jelante, manuale, de-scibbule | ammannì.manovra manòvre | manuvrà, purtà.mansarda manzarde.mansueto manze, manzuète | ammanzì, am-malì.mantello mantiélle, cappe, mantèlle. mantenere mantené, trattené.mantice mantece.manto mantiédde, mantelline, mantère, man-tesine.manuale a mane, ammane.manzo manze.Maometto Maumètte, Macumètte.mappa mappe | mappine.marachèlla marachèlle, malesurizje.marcare marcà | marche, marchje.marcia marce.marciare marcià | marciapéte.marcio marce, marciute, fracete, nfran-zesate, tuccate, camulate | nfracetà.mare mare | marenaje, marenése | marèje, marine.marengo marènghe | sòlde, denare.maresciallo marescialle.margine lémmete | rènzerènze. Maria Marije, Mariassunte, Mariannine, Mariachiare:marinaio marenaje.marinaro marenése.Mario Marije, Mariòtte.marionetta mariunètte | cecchetònne, ma-scure.marito marite, spose | nzurà, maretà, ru-mané, lassà.marmellate marmellate | de cerase, d’a-maréne, de cutognele, de méle.marmitta marmitte.marmo marme | marmètte.marocchino marucchine.marrone marrone.martedì martedì.martello martiédde, martelline, purceddo-ne, mazzòle | marteddà, assuzzà, attunnà, spaccà, buggiardà.martire martere | martirje, marterezzà.marzo marze | marzigne | marzià.mascalzone mascalzone, farabbutte, de-lenquènte.

Castelluccese mi

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maschera mascure, mascarone.maschio mascule \ fémmene.massa morre, chiorme, gènte. massacro sfraciédde.masseria massarije, pagghiare, casine, ca-sone, casunètte | massare.massima masseme, massematèrne.massimo masseme.masso macigne, pescone.masticare acciaccà, ammagghià, mastecà.matassa matasse.materasso matarazze.matita labbese, matite | témpramatite. matrigna matréje.matrimonio spusalizje, matremònje, cun-zènte | zite, cumpare, mmetate, cavaliére | vestite, abbete, cumpjétte, riale, ballatòrje, bevetòrje | fa’ l’amore, avé lu sacche, vedé lu liétte | spusà, maretà, nzurà, pigghjà, lassà, rumané.mattacchione mattaghione, paccone.mattatoio macèlle.mattino matine | mateniére, matenate. matto matte, mattigne, scème, cretine. mattone matone, matunèdde | reggiòle.maturare ammaturà | mature.mazza mazze, pròcchele, stencone, stile, tacchere | mazzate | mazzòle.mazzo mazze, mazzètte, mattele, jérme-te | ammazzà, affascià.me me, -me, mé.meccanico meccaneche.medaglia medaglie, medaglione.medesimo stésse.media mèdje.medico miédeche | medecà, medecatu-re, medecine, curà, addubbià | pinele, sceruppe, serénghe, stuppate | lezzètte.meditare medetà, nciarmà | medetazione.meglio mègghje, a mègghje a mègghje.mela méle (lumencédde, san Giuanne), melajene, melédde. melanzana mulegnane, melanzane. melma lote, fèzze, pòse | lòntre, pescuoc-chjele.melograno ranate.melone melone.memoria memòrje, recuorde.menare menà, purtà, taccarià, bastuna, prucculià, mazzià.meningite malangite.

meno méne.menta mènte, mentastre.mente mènte, cape, cerviédde, còcce.mento uance, facce.meraviglia strebbilje, maraviglie | sbalurdì, meraveglià.mercato mercate, fiére | mèrce, cum-miérce | accattà, vénne.merda mèrde, strunze, zeréule, stiére, stab-bele.merenda mbrènne, merènde.merito mèrete | meretà | meretéule.mescere mésce, dénchje.merlo mèrle | merlètte.mescolanza ammische, megliazze, mbruog-ghje | ammescà, mbrugghià.mese mése | Gennaje, Febbrare (Frebbra-re), Marze, Bbrile (Aprile), Magge, Giugne, Luglie, Aùste, Settèmbre, Uttobbre, Nuèm-bre, Decèmbre.messa mésse | cantate, da muorte | au-tare, messale | prèute, prèdeche | sèn-te, sunà. messasggio messagge.messicano messecane.mestiere mestiére | ferrare, zucare, varda-re, scarpare, sarte, barbiére, zappatore, metetore, putatore, trappetare, mulena-re, cafone, frabbucatore, muratore, jan-chiatore, scaslpelline, spaccaprète, cala-chjirchje, vuttare, stagnare, cciaccafiérre, cacacarte, miédeche, maéstre, avvucate, prufessore, ngegniére, geòmetre | mastre, jarzone, manuale | fatià, ammannì, sta’ a patrone, jettà lu sanche.mestolo cuppine, scafarère.mestruazione réule | tené lu mése.metà mmetà, pacche.metallo fiérre, alluminje, stagne, bronze, rame, chiumme, òre, argiénte, uttone.metro mètre, centimetre.mettere métte, appujà.mezzadria mmezzadrije.mezzaluna mèzalune.mezzanotte mèzanòtte.mezzo mèzze, strumènte, attrézze | miéze, méze, mmiéze.mezzogiorno mezjuorne.mezzore mezore.mi me, -me, mé.

miagolare Pasquale Cacchio

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miagolare scamà | scamate, scamatòrje.mica miche.miccia micce.Michele Mechèle, Mecheline, Mechelone.micidiale mecediale.microbo micrebe.midollo medulle.miele mèle.miétere mète, jermetà, trebbià, speculà | metetore, andeniére, jermetatore, jelante | ande, paranze, jérmete, spiche, règne, pagghje, curdone, puche | méte, pile, pe-gnariédde, pegnone, cappiédde, carusèd-de | spiche, règne, jérmete, pagghje | fauce, travagghje, cannédde | mète, fau-cià, recògghje, speculà, jermetà, carrà | metetore | maiazzèje, silòsse.migliaio megghjare. miglio migghje.migliorare megliurà | megliurije.migliore mègghje.mignolo detidde.miliardo meliarde | meliardarje.milione melione | meliunarje, meliunèseme. militare meletare, suldate.millantatore uappe, fanfarone. mille migghje, migghjare, mile, mellèseme. millimetro mellimetre. millepiedi ciénterampe.milza mèuze.mimo mime | mimeche | memèteche. mimosa memose.mina mine, menatore. minaccia menacce | menaccià | menac-ciuse, male pagghiuse. minerale menerale | pretaturchine, zule-fe, zulefariédde. minestra menèstre | uorte | urtulane. minestrone ciampòtte.mingherlino sicche, sceremenchidde, fèta-lérte.miniera meniére.minimo mineme. minuscolo menuscule | piccule.minuto menute, piccule.mio mije, mèje, miéje.mira mmire.miracolo razje, maracule | meraculà, me-raculate, meraculatare.miscela mescèle.

mischiare ammescà, mbrugghià, am-maferià | ammische, mbruogghje.miscuglio mbruogghje.miseria mesèrje, pezzentarije | misere, mi-serabbele, pezzènte, scauzacane, pedec-chiuse, squarciòne, squarciacappe. missile missele.missionario messiunarje, messione.misterioso mesteriuse.misto miste, ammescate.misura mesure | mesurà | pése, lariéz-ze, altézze | chile, quentale, litre, mètre, mane, dite, palme, pujene, jummèd-de, passe | verzure, tummele, sacche, mezzètte, quarte, mesure, mèza mesure | stadéle, velanze, bascuglie. mite pacifeche, calme, manze.mobile mobbele | armadje, culennètte, sti-pe, vetrine, cumò, casce, cascione, casciab-banche, attaccapanne, bancone, crestal-liére.moccio chiarfe, cannéle, ciammaruche | chiarfuse, mamuocce, mmeccuse, scaz-zuoppele .modello mudèlle, forme | mudellà, nfurmà.moderno mudèrne.Modesto Mudèste, Mudestine.modo manère, mode.moglie mugghière, spose | maretà, spusà. moina muine, ammuine, fenòje, mera-cule, ticchje, mòsse, muttètte.mola mòle | ammulà | ammulatore. molestare accementà, sfrucunià.mollare allascà.molle ceniéte, màude, ncenedute, japule, mòrbede, lammeccuse | ammullà, nce-nedì.molletta mullètte.mollica muddiche, mulliche, frécule. moltiplicare multeplecà.molto assaje, tante.momento mumènte, punte, tratte.monaco mòneche.monarchia munarchije | munarcheche.mondo munne | mundiale.monello chiarfuse, nfernicchje, scaz-zuoppele, scugnizze, fraione.moneta denare, sòlde, ducate, carrine, marénghe | centèseme. monopattino mònòpatte.

Castelluccese napoletano

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montagna muntagne | cime, tòppe, cu-cuzzele, ammuccate, valle, fianche, scre-mone | muntagnuse, muntagnuole, mun-tanare.montante jamme.montare muntà, accucchià, urcì | mun-tature.monte munte, muntagne | M. Curnac-chje, M. Felice, M. Saracine, M. Sedo-ne, M. Cervelline, M. Arate, M. Priane, Muntaùte, M. Sante, M. Sammite.montone mentone, mentunacchje, ciavarre.mora mbricule | rove.morbido ceniéte, màude, japule, mòrbede.morbillo murbille.mordere muzzecà, muzzechià | muzzeche.moria murije.morsa mòrze, mursètte.morire murì | muorte, salme | mòrte | diasille, murtòrje, murtizze | taùte, cam-pesante, pigne pezzute. mortadella murtatèlle.mortaio murtale, pisasale.mortificare murtefecà | murtefecante, mur-tefecazione. mosca mosche, muschidde, muscone.moscacieca mòrta Lucije.moscio musce, liénte.mossa mòsse | mòve.mosto muste | tine, tenòzze | vine, uve | ve-degnà.mostrare fa’ vedé, mustrà | mostre \ am-muccià.mostro muostre, janare, lupenare, papòn-ne, cavanzugne, tarancine.motivo mutive | canzone.motore mutore, mòtòceclètte, mòtòsé-ghe.movimento muumènte, muvemènte.mozzarella scamozze, muzzarèlle.mucca vacche, manze | tàure | monge, campià | cacate, pesciazze | vaccare.mucchio mentone | ammuntunà, addarunà.muffa pelunje, mucete, muffe | mpulianì, ammuffì.mugnaio mulenare.mulino muline | tramògghje, mòle, ma-cene, accòte | rane, farine | mulenare. mulo mule, jummènte | varde, rédene, cullare, fescale, parauocchje, parauréc-chje, panare | cacate, pesciazze | a ca-vadde, ngroppe | paricchje | mulattère.

multa multe | multà.mummia mummje.municipio munecipje.mungere monge | munte.muovere move, smòve | muosse, smuosse.muratore frabbucatore, muratore, mastre, capemastre, zemastre, manuale, jarzone | ammannì, frabbucà, sfrabbucà, janchià, pennellà, stucchià | cucchiare, cucchiarèd-de, fracasse, sbadacchje, chiumme, carda-ròle, magghje, martiédde, ntenagghje, scar-piédde, squadre, leviélle, lènze, chiumme, taulone, anete, chiuove, centrone, penniéd-de, pennellésse, squadre, calandre | cauce, cemènte, gésse, caucerògnele, téule, mato-ne, vasele, reggiòle, rimmece, chiuove, còl-le, ponte, smalte, vernice, zucculature, bat-tesscope, squicce. muro mure, murètte, muraglie, mura-glione, murrécene, mezzanine, muratu-re | ammurrecenà, murà | janchiate, a sicche, scuppeliate.muschio nusche, muschje.muscolo musche. museo musèje. museruola mussarole, panare.musica museche, musecone | manduline, chetarre, rancasce, tamburre, urganètte, sunètte, viuline, trombe, trembone, clari-ne, clarenètte, sassòfene | grammòfene | cunciérte, cuncertine, serenate | tarantèl-le, valze, tanghe, mazzurche, giazze, pòl-ke | musecà, musechià | òpere, bande, còre, urchèstre, urchestrine, canzone, can-zunètte | museciste, musecante, sunatore | sunà, accurdà, svesà. muso musse.musulmano mussulmane.muta morre. mutanda mutante.mutare cangià, mmutà | mmutatore.muto mupe | citte, ammupute.mutua mutue.

N

nafta naffete | naffetaline.nano nane, nanètte, nanuottele. napoletano napuletane | Napule.

narcotico Pasquale Cacchio

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narcotico narcòteche, papagnuole. narice fròce. narrare accuntà, raccuntà. nascere nasce, scuzzà, accattà | nate, al-liéve | nascete | native, natalizje | vam-mane, levatrice | uove.nascondere ammuccià | uacciaròle | sot-tabbanche. nascondino trembone (e lu cuocce). naso nase | nasche, fiute | chiarfe.nastro nastre, nnòcche, scòcche, cape-sciòle. Natale Natale | natalizje. natica nateche.natura nature | naturale, naturalmènte, naturalézze. nausea vòtastòmmeche | vuommeche, vum-mecatòrje. nave nave | navale | mbarche, sbarche, puorte, fare | mbarcà, sbarcà. nazione nazione | naziunale. ne ne. né nè. neanche manche. nebbia negghiare, calinje | calà, vavià, ap-pagghiarà.necessario necessarje, scurzelore | neces-setà. negare nejà, ndi’ | negative. negozio neòzje, negòzje, cummèrce, putéje, mercate | putiàre, neuziante, neguziante, cummerciante, ambulante, mercante. negro nìure. nel dinte lu. nemico nemiche, malentenziunate | ne-mecà, fa’ sciarre, sciarrià. nemmeno manche. nenia ninna nanne. neo nèje.neppure manche. nero nìure | annuurì. nervo nèrve, nervature | nervuse, sustu-se | artéddeche, suste, nervusisme. nespola nèspule.nessuno nisciune, mancune.nettare nèttere. netto nitte, pulite.netturbino spazzine. neve néve | nevère, pulevine, rafene.nevicare juccà (a fasciature, a pile de ca-ne, a palline, a quarte, a vòrje, a faùgne,

a autine), jucculià | juccate, jucculiate, juccanizze.nibbio nigghje.nicchia nicchje.Nicola Necòle, Neculine.nido nite, nide | uove, pucine, alliéve, fegghiate | fa’ l’òve, cuà, scuzzà. niente niente, niéntedeméne. ninnananna ninnananne. nipote nepote | neputeme, neputete. nitrire netrì | netrute. no nò, none \ sì, sino.nobildonna donna, donna Marije. nobile nobbele | nubbeltà. nobiluomo don, donn’Antònje. nòcciolo nuzzele, nuzzelicchje. noce noce, nucédde. nodo nuteche | annutechià, attaccà, lià. noi nuje, ce, nujeaute. noleggio nulegge, affitte | nuleggià, affet-tà.nolente nulènte. nome nome, cugnome, numignele, nu-mèje, soprannòme | nummenà, chiamà, métte | numasteche. nomea numèje, nòmene, numenate. non nen, nne, nenne. nondimeno niéntedeméne.nonna mammanónne | mammanò! | va-veme.nonno papanonne | papanò!nonostante pure se, che ntutte chè. norma nòrme | nurmale. nostalgia nustalgije | nustalggeche. nostro nuostre, nustrane. nota nòte. notabile nutabbele. notaio nutare. notevole nutéule. notizia nutizje, manefèste, banne | ban-netore | jettà, menà lu banne.notte nòtte, nuttate | netturne. nottambulo nuttambule.nove nòve | nuuciénte, diciannove, nuan-te, novemile | nòne, nuantèseme | nuène. novello prematicce.novèmbre nuèmbre.novità nuutà, nuetà. novizio nuizje.nozze spusalizje | spose, cumpare, cum-mare, mmetate, cuoche | niélle, riale,

Castelluccese ordinario

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vestite | sfelate, mésse, banchètte, se-renate | mmetà, liétte.nube nule. nubifragio urrazze. nubile zetèlle, zite, gione. nuca cuzzètte.nudo nute.nulla niénte | nulletà. numero nummere, strebbilje | cuntà, fa’ lu cunte.Nunzio Nunzje, Nunziatèlle, Nunziatine.nuora nòre, nurélle.nuotare annatà | nutate, nutatore. nuovamente arrète, nata vòte, ancore.nuovo nuove.nuvoloso nule.nutrice mamme de latte. nutrire cevà. nuvola nule | janche, néure | nuuluse, appagghiarate.

O

o o, òppure. obbligo uobbleghe | ubblegà.obeso ciuotte, nciuttate, rasse, ngrassa-te.obiettivo ubbjettive.obliquo obblique, spedate.oca papere, paperecchiuole | paperià.occasione uccasione | scampule.occhièllo òcchièlle | parcètte.occhio uocchje | nìure, azzurre, vérde, ab-buscecate, apiérte, chiuse, stritte, sburra-te, frecagnuole | scazzidde, papétele, cég-ghje | schernuzze.occhiali ucchiale, lènte occhiolino strizze | strezzà. occupare uccupà | uccupate, attiénte.odiare udià, nen puté vedé, nzuppurtà, tenè sope lu stòmmeche | udiuse. odorare addurà, prufumà | addore, pre-fume, addurènte | nasche, useme.offendere uffènne, ammussà, ncagnà, gnu-rià | ncagnuse | gnurje, uffése | resentu-te, currive.offerta uffèrte, uffrì, uffrute. officina putéje, salone. offrire uffrì, rialà | riale.offuscare ntrudà | trude, ntrudate.

oggi ògge | ògge ad òtte. ogni ògne, ògni, ògnèvvòte. ognuno ògnune. oh! ohimè! òh! òje! òjemadònne! OK! okay! va buone! va buo’! oleandro òleandre. oleificio trappite | uogghje alappète. olfatto useme, nasche.olio uogghje, alappète | ulià, vonce | vun-te, uliuse | serole, ulière | trappite. olivo ulive, ulevone | uliuse | ulevéte | pète, petaròle, chiante | rachene, racanèd-de, scale, sacche, sacchètte, sacchitte, sac-chettèdde, marite | cògghje, addarunà, arracanà, arrapuccià, arrezzelià, apparà, nzaccà, speselià, carecà. olmo ulme.oltraggio uffèse. oltranza (a) affile, affile affile. oltre oltre, chiù, passate, e passe. oltrepassare passà nnanze.ombelico meddicule.ombra mbréje | mpriteche, umbruse.ombrello mbrèlle, mbrellone | mbrellare. omicidio mecidje. onda onne, onde, cavallone. onesto unèste | unestà. onice ònece. onomastico numasteche. onore unore | unurà | unurévele. Onorina Nurine.opaco arraccate. opera òpere.operaio òperaje, uperaje | manuale, jar-zone, metetore, zappatore, putatore. operare uperà | uperazione. opinione upenione, parére. opportunista ppurtuniste. opposto cuntrarje, a la mmèrze. oppure òppure, o. ora (adesso) mò.ora ore, òrarje | tiémpe | llòrge.orale òrale.oratorio uratòrje. orbo cecate. orchestra urchèstre, bande, cuncertine. orciolo cicene, quartare, chetrufele.orco òrche | sdrione, papònne. ordinare arrecettà, arresettà, urdenà | ar-reciétte, rime, ordene. ordinario urdenarje \ straurdenarje.

orecchio Pasquale Cacchio

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orecchio urécchje | urecchiune | urchji-ne, paraurécchje | recchjetèdde | sènte | surde.orefice uréfece. orfano òrfene, urfaniédde.organo òrghene, urganiste. orientare urientà \ sbandà. origano riéchene.origine uriggene | ureggenale. origliare spià, sta a sènte | spije, spione. orlo urle. orinare pescià | pesciate, pesciarèdde, pe-sciatone, pesciatazze, pesciazze | pescia-riédde, pescine | renale, pesciature.orizzontarsi accapezzà.orma piste | jazze.ormai ormaje, oramaje.ornare abbellì | abbellemènte. ornello uorne.oro òre. orologio llòrge (a còrde, a batterije, a pèndele, che lu campaniédde, da taschi-ne), relògge | sfère, lancètte | llurgiare | ore, menute, seconde | reulà, remétte, da’ la còrde.orso orze, urze, urzacchiòtte. Orsara Urzare | urzarése.orsù méne! méne mé! ortica urdiche. orto uorte | urtulane | nzalate, agghje, ce-podde, cetrule, melone, checozze, checuz-ziédde, cetrule, cecòrje, jéte, vérze, rape, lanticchje, nemmiccule, fasuole, pastena-che, pempedòre, fafe, cappucce, menèstre, cecòrje, masenecòje, cacatrignele, caccia-liébbre, campemille, caròte, caulaffiore, chjechièrchje, fenucchje, fàule, funge, lam-pascione, maleve, mariaulizje, mènte, me-lanzane, peparuole, patane, pesidde, per-chiacche, petrusine, rafaniédde, vruocche-le, ròsamarine, salvje, scarcòffele, scaròle, spunzale, tanne de cecòrje, urrajene. orzo uorje. oscurare scurà, appagghiarà, fa scurdje, appannà, arraccà | pagghiuse, scurdje. Osman Òsmane.ospedale uspedale, spetale. ospitare uspetà, mmetà | mmetate, òspe-te. ospizio spizje.ossario ussarje.

ossequiare respettà.osservare usservà, tremènte, abbadà. ossessionare ussessionà | ussessione, fer-nesije | ussèsse. ossia cioè, com’a di’.ossidare ussedà.ossigeno ussiggene | usseggenà.osso uosse | ussature, schéletre, còcce de muorte | cuturuzzele, noce de lu cuod-de, stengone. ostacolo ntuoppe, mpicce | ntuppà.ostensorio ustenzòrje. ostentare spaccunià, fa’ fenòje | fenòje, spaccunarije, mmuìne | spacchettine.osteria tavèrne, cantine | taverniére, canteniére.ostetrica vammane, levatrice.ostia òstje, cumunione.ostile malentenziunate, nemiche | malesan-che.ostinarsi ncuccià | còccia tòste, cucciu-te, ncapenute, pecchiuse. ostrica òstreche. otre dameggiane, serole. ottenere uttené, recève. otto otte | uttante ottemile, otteciénte, uttanteseme, uttantine. Ottobre Uttobbre.ottone uttone.otturare appelà, tappà \ spelà, stappà. ovatta òvatte. ovest punènte | faùgne. ovunque da tutte le vanne, da ògni van-ne, a tutte parte, dint’a tutte lu munne. ozio òzje | uzià, ntalanià, caserià | scan-zafatije, sfasulate, girachiazze, ncappa-mosche.

P

pacato calme, tranquille. pacco pacche, paccòtte. paccottiglia mbruogghje.pace pace, reciétte, calme | pacifeche, pacione, paciuccone.padella ferzore, frezzurèdde. padovano patuane | jaddina patuane.padre patre, patreme, tate | papà, tatà, ta’. padrino cumpare, compa- | cumpà.

Castelluccese parassita

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padrone patrone | a patrone | padrunan-ze, patrunale, patrunate. paese paése | paisane | paisa’.pagano pagane. pagare pajà, scuntà, sdebbetà, ndebbe-tà, fa’ lu cunte | paje, jurnate | a scunte.pagina paggene. paglia pagghje | pagghjère, pagghjare, méte | puche, curdone | mpagghià, spagghià, mète. pagliaccio pagliacce, cecchetònne. pagnotta scanate, pagnotte. paio pare | paricchje.paiolo caudare.pala pale, palètte, palitte | vanghe | spa-là | palate. palato ciéle de la vocche. palazzo palazze. palco paleche, palche.palesare palesà.palestra palèstre. palizzata juse, custère | fènze | fenzà, af-fenzà.palla palle, magghiuocchele, pallone, pal-line, pallòttele, pallucce | jucà, menà. pallido avverdenute, ngiallenute, sculu-rute.palma palme, Duméneche de li Palme | Pal-me, Palmucce.palmo palme, rampe, mane, chiante de ma-ne. palo pale, palitte, tralicce. palpare palpà, attentà, tuccà. palpebra papétele. palpito vattecòre.paltò palettò, cappotte, capputtone, còt-te, trénce.palude palude. pampino pampene | spampanà.panca chianchetiédde, truocchele, truc-culicchje, banche, banchine.pancia trippe, treppone. pancetta summe, ventrésche.pancotto panecuotte | caudièdde.pancreas dudece muorze.pandemonio pandemònje, putefèrje.pane pane, panètte, scanate, pagnòtte, felluncine, fellone, tòrtene | stuozze, tuoz-ze, stuzzariédde, fèdde, scòrce, muddiche | frische, ceniéte, sicche, tuoste, scre-scentate, jarze, nchiummuse | radetore,

crescènte, crescetore, canigghje, farine | fazzatore, cerneture, séte, cascione, tumpagne, cestiédde, scupètte | rasulid-de, rasulicchje | caudiédde, acquasale, panecuotte, ciaudèdde, pane (e zucche-re, e uogghje, e vine, e case) | screscen-tà, repusà, squagghià lu crescènte, am-massà, scanà, mpanà, nfurnà, sfurnà, tagghià, feddà, sfreculà, sfracanà, ba-gnà, spunzà, seccà.panetteria furne, furnare. paniere panare, panariédde, panarazze. panettone panettone. panna panne. pannello scure.panno panne, sparre, pèzze, mappine, stiaucche, cénce, cencione, stracce. pannocchia cuoffele, pannòcchje | scuffu-là. pannolino stoppele, fasciature. panorama panurame. pantalone cauzone (curte, luonghe, a la zompafuosse, a la zuave), vrache, cau-zunciédde | còsse, vrachètte, squarcèd-de, centuline, vettone, sacche, sacchi-ne. pantano lòntre, pescuocchjele. Paolo Paule, Paulucce.papa pape | papabbele, papale. papalina scazzètte.papavero papagne, papagnuole | appapa-gnà.papera papere, papariédde | paperecchiu-ole | paperià. papillon sculline.papiro papire. pappagallo pappaialle.parabola parabbule. paradiso paravise, paradise. parafanco parafanche. paragone paragone, cunfronte | paragunà. paralisi paralese, parése | parallezzà | pa-raliteche.paranco parancule. paraocchi parauocchje. paraorecchie paraurécchje. parapetto parapiétte, renghiére.parapioggia sciulaacque, mbrèlle. parare parà | parate. parassita parassite | sfruttatore, scacchian-cine, mangiapane | parassetarje.

paravento Pasquale Cacchio

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paravento paraviénte. parcheggiare parcheggià | parchégge. parco parche. parecchio paricchje. pareggiare pareggià, apparà. parènte parènte | parentèle, parentate, arule | apparentà. parere paré, assemegghià.parete mure, mezzanine, ntramiéze.pari pare, pare e patte, parapatte, para-patte e pace \ dispere. pariglia paricchje.parlamento parlamènte, parlamiénte. parlare parlà, di’, chiacchjerià | paròle, mala (bòna) paròle, parlantine, teretére. parrocchia parròcchje | chièse | parruc-chiale | parrucchiane, bezzoche, prèute, chjerechètte | duttrine, catechisme | sa-crastane. parrucchiere parrucchiére, capère, var-viére, barbiére | parrucche, vareve, mustazze. parte parte, parzione, zénne, vanne, luo-ghe, luoche, poste, quarte, pacche (de puorche, de lèune), paccate.partecipare partecepà | partecepante. partire parte, sbià. partito partite. partorire accattà |aspettà | parturiènte | vammane, levatrice. parziale parziale. pascià pascià. pascolare campià, pasce | pecurale, cra-pare | pècure, crape, vacche, puorche. Pasqua Pasque, pasquètte. Pasquale Pascale, Pascaline, Pasqualucce.passaggio passagge. passamano passamane.passamontagna passamuntagne. passante passante.passare passà | passagge. passatempo spassatièmpe. passeggiare passià, spassià, cammenà, ntalianà, scarruzzià, caserià, gerà, i’ ge-rènne | passiate, spassiate, cammenate, gerate | cammenatare | cammenante. passero passariédde | calandre, ceciarone. pèttirosse, fracétele, tozzelaciérre, frenguèl-le, cardille | celì.passione passione. passo passe | passagge, passature.

pasta paste | cecatiédde, cecatelline, laje-ne, laianèdde, fusille, taccune, taccunètte, tagghiuline, maccarune, spaghètte, rec-chjettèdde, sardèdde, cavatiédde, scaffu-ne, miéze zite, tempane | taralle, taralluz-ze, pupatiédde, pastètte | pasticce | mpa-stà, pasteccià, ammassà | tumpagne, faz-zatore, cestiédde, rasulicchje. pasticciare pasteccià, scarlesà, scence-lià, acciacchettià, mbrugghià | scarle-sate | pasticce, ciaudèdde, megliazze.pastiglia pastiglie, pinele. pastore pecurale, crapare, vaccare, pa-store | nnemale | furchje, juse | pècure, crape, vacche, puorche, cane | lane, lat-te, case | campia, monge, tusà, frescà, af-furchià. patacca patacche. patata patane | patanare. patente patente | patentate. patire patì, patè | patute. patrigno patrigne \ matréje.patrimonio patremònje | patremuniale, patta vrachètte, squarcèdde.pattare pattà, pattià, mpattà | patte.pattino pattene.patto patte, cuntratte, carte, cumprumés-se. pattuire pattuì, fa’ lu patte, caccià li carte.paura paùre, fife, scante | spaurac-chje, papònne, cavanzugne, tarancine | scantà, mpaurì | fefone, scantuse, pau-ruse, cacasotte.pavimento pavemènte | pavementà | va-sele, reggiòle, marme, marmètte, zavor-re, vespaje. pavone paone.pazienza paciénze | pacenziuse. pazzia paccije | mpaccì | mpacciute, pac-ce, paccigne, matte, mattigne, scème, sce-migne, strucchiulate, strampalate, sveta-te, malate de cape, capa uaste. peccare peccà | peccate, cunfessore, pene-tènze | peccatore, culpéule | cunfessiunale. pecora pècure, aine, agniélle, mentone, cia-varre | pecurale | campià, caccià, nchiude | juse.pedalare pedalà | pedalate, pedale.pedata cauce, stampate. pedone cammenatare.peggio pègge, peggiore, chiù pègge, chiù

Castelluccese

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persona

malamènte |male | peggiurà \ megghje. pegno pigne.pelle pèdde, coteche | sòle | pellà, spel-là | lupariédde, li pariénte, ugghiaruo-le, zélle, caraùgnele, mpodde, resepèje, fòche, sèrchje, scagghiòle, franzije. pellegrino pellegrine, viandante. pelliccia pellicce | mpelleccià. pellicola pellicule, carta veline. pelo pile | pelà | pelatiédde | sétele, pe-lature | peluse.pena péne, affanne, penziére | penà, suffrì, patì, sta’ malamènte. pendere ammuccà, pènne, cutulà | spe-date. pene cazze, menchiarine, cice de vòve | pésce, pescelone, pescelicchje, passa-riédde.penna pénne | pennine, labbese | gnòstre, calamare | spennà.pennello penniédde, pennelluzze, pennel-licchje, pennellésse | pennellà, spennellà. pensare penzà, tené mmènte, recurdà, mmentà, nciarmà, créde | penzjeruse, pen-zuse.pensiero penzière, idèe, fantasije, recuor-de | penzieruse, sopappenziére.pensile pènze, penzelline. pensione penzione | penziunate, uspizje. pentirsi pènte, ravvedé, repenzà.pentola tièdde, tjedduzze, catrecciédde, caccavone, caccavòtte, caudare, cau-darèdde | cucenà, métte a còce | cem-menije, furnacèdde. pepe pépe, pepone | pepà.peperoncino pepaule, pupeciédde, pe-parulicchje, diaulicchje. peperone peparuole, friariédde. per pe.pera père | pire, pràine. perché pecché, giacché, date chè, pe lu fatte chè, pe lu mutive chè.perciò pe quésse, pe quéste, pe quissu fatte, accussì.percossa rjellate, lardiate, prucculate, nce-nate, staffelate, scriatate, frustate, palate, rasteddate, scupate, stajeddate, pecuna-te, zappate, tottò | vatte, palià, prucculià, staffelà, frustà, ncenà, stajeddà, nzaccà de jonte, menà, menà palate, scattà l’uoc-chje.

perdere pèrde, spèrde | pèrze, spèrze, sper-dute | pèrdete. perditempo perdetièmpe, scanzafatije, scampulafafe, girachiazze. perdono perdone | perdunà. peretta pumpètte, pumpecèdde.perfino pure, pèrfine, sule, sulamènte.pergola prèule | vigne.pericolo pericule | pereculuse. permaloso resentative, frèsteche.permettere permétte | permisse | permés-se. perno piérne. peronospora prenòspere | vigne, uve.persona perzune, crestiane, suggètte, tipe, ndevidue, gagge, sàgume | òme, fémme-ne, viécchje, gione, criature, uaglione, fig-ghiòle | ruosse, piccule, jaute, vasce, cur-te, ciuotte, sicche, calachjircje, cecchetòn-ne, ciaccalone, ciaciuotte, ciaciuottele, cri-use, fètalérte, ghiagghione, scalandrone, sceremenchidde, spanceddate, tregghione, trippappése | alantòme, diaule, fatiatore, ntiste, sapute, sapiénte, saturnigne, sem-pateche, scrupuluse, scurnuse, sfeziuse, tagghiate, timede, vergugnuse | acciacca-frasche, accippafuoche, antepateche, ava-re, babbèje, bacchettone, balorde, bbrèje, bezzuoche, buffone, cacacarte, cacalérte, cacasicche, cafone, camuorchje, canag-ghje, capedestuozze, cecchetònne, cetru-le, chiacchiarone, chiachiédde, ciaciacche, ciaciamante, fanateche, fetènte, filabbu-stiére, fraulone, frecagnuole, fruscione, ga-luppine, girachiazze, janare, lazzarone, lec-chettone, maccarone, malèssere, mascal-zone, mbambalute, mbranate, meserab-bele, mèzapugnètte, mpecciuse, musciag-ghione, ncappamosche, ncazzuse, nciar-muse, nfòcapagghje, ngegnuse, ngènue, ntuntere, nzalanute, nzevuse, paccanac-che, paccavunte, pacce, paccigne, pac-chedelèune, pacione, paciuccone, pala-sciane, pampalusce, panepèrze, pantase-me, papaione, pappamòlle, pappasònne, paracùle, pasteccione, pauruse, pecchiu-se, peddazze, pedecchiuse, pegnuole, pe-lone, perchjepicule, pezzènte, piéttèmmus-se, pigghiauaje, prechenchiédde, prechin-che, pruffediuse, presentuse, pezzènte, presciuse, pruulone, pruzzeliuse, puletiéd-

Pasquale Cacchio

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persuadere

de, pumpunare, quartigne, ranuottele, ra-sciuse, rebbusciate, rembambute, salame, salamone, sammecchione, sanguètte, sa-putiédde, sarare, sarchiapone, sbalestrate, sbedepurate, scacchiancine, scagnuozze, scampulafafe, scanzafatije, scapecerrate, scarecavarrile, scarpesciuote, scòtelafatije, sfatiate, speranzone, scarlesate, scattu-se, scauzacane, scazzuse, scelappe, scere-menchidde, sciabbècche, sciacquine, scia-lacquone, sciampagnuole, sciauorte, scia-vuorte, sciaurate, scigne, sciupafémmene, sciupone, sciurtone, sconciajuoche, scruc-cone, scufanate, sculacchiate, scurbute-che, sdegnuse, sdraulone, sdrione, sfasu-late, sfatiate, sfrenate, smaniuse, sgubbo-ne, smarracciate, sparagnatore, speluor-ce, squarcione, stince, strafuttènte, stralu-nate, strampalate, streddelute, tabbacco-ne, taccagne, taralle, tegnuse, tintengan-ne, tiratarde, vastase, voccapiérte, zacqua-re, zanniére. persuadere persuadè, cunvince | persua-se, cunvinte. pertica pèrteche, ncine, stècche | stagge, trave.perverso malevase.pesca percòche, pésche. pesce pésce | baccalà, triglie, alice, sar-de, sardine, sulmone, sarache, pésceca-ne, anguille, capetone, calamare, còzze, pulepe, tonne, vònghele | còcce de sa-rache | pésche, pescatore, pesciaiuole | ame, lènze, barche | pescà, pésche, vat-telappésche | tregghione. pesa pése | bascuglie, velanze, statéle.pesante pesante, nchiummuse | chiumme.peso pise | rumane | pesà, appesantì | pesantézze | pesature | pésele. pessimo pèsseme.pestare ciampià, acciaccà, cciaccà, ac-ciacchettià, pestià | cauce | piste. peste pèste | mpestà | pestifere.pesticida venéle, tuosseche, medecine. petalo pétele. petardo bòtte, tricchetracche, bungale. peto pitete, peteticchje, lòffe | spetetià. petrolio petròlje.pettegolo voccapiérte, chiacchiarone, perchjepicule | murmurià, chiacchjerià, ntalia-nì, i’ natalianènne.

pettine pèttene, pettenésse, pettenessine | pettenà, fa’ la cape, spettenà | capère. pettirosso pèttirosse.petto piétte | mpiétte.pezza pèzze, cencione, mpòste, mappine, stiaucche | pèzze de terre, pòrche, lém-mete, chianòzze.pezzo piézze, spiézze, petazze, réfele, par-zione, pezzariédde, rucchiètte | stuozze, spezzone, stemparone | pezzate. piacere piacé, sfezià | piacére, favore | piacéule, sfeziuse. piaga chiaje, sèrchje, ferite. piagnisteo latuorne, lamiénte, picchje, le-tanije, diasille | pecchiuse, lamentuse. pialla pialle, chianuozze | piallà. piana chiane, chianòzze, arje | nchiane. pianeta pianéte.piangere ualià, lacremià, lagnà, scamà | lamiénte, scamate, scamatòrje, ualje, ualiatòrje, latuorne, picchje | lamentu-se, pecchiuse.piano chiane, bèllubèlle, nzuocchele, tòm-metòmme | nchiane | piane | suttane, su-prane. pianta chiante, chiantone, chiantime | arule, pète, petaròle, èreve | foglie, fron-ne, pampene, fiore, frutte, semènte, nuz-zele, vinchje, recacce, cacchje, frasche, trunche, cime, radeche, tenerume, scòr-ce, petecinje, zirpule | vòsche, vuschèt-te, uorte, maése, chiantaggione, vase, ra-ste | chiantà, putà, spruà, assuzzà, vat-te, abbatte, scutelà, sdradecà, sciuppà, arradecà, ncacchià, scacchià. pianto ualje, ualiatòrje.pianura chiane, chianòzze, nchiane, arje, pianure \ mmèrze, tòppe, muntagne.piastra piastre, piastrèdde, reggiòle, zanèd-de.piatto chiatte, nchiane | piatte, piattine, piattone, spase, spasètte, spasone. piattola tegnòle, scarafone. piazza chiazze, chiazzètte, chiazzale.piazzare scaffà, piazzà, métte.piccante mare, peccante | diaulicchje, pepaule, pupuciédde, pépe, pepone. picchettare mpezzà, pecchettà | mpezza-te | pecchètte, pezzuche.picchiare menà, abbuscà, prucculià, vat-te, scaffià, lardià, bastunà, frustà, ncenà.

Castelluccese poichè

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picchio tòzzelaciérre.piccione peccione, pecciuniédde | pecciunère | tòrtere, tortòrèlle. piccolo piccule | pecceninne, criature, nin-ne.piccone pecone, piche, pecòzze | pecuna-te | scavà, pecunià. pidocchio peducchje | pedecchiuse | spe-ducchià, truà, acciaccà | pèttene. piede pède, pète, petaròle | rampe, chian-te | calecagne, caviglie, spezzidde, chian-te, dite, detone, detidde | pedale, pedi-ne, pedone, ciampate, cauce, stampate | ciampià | pedechine.piedistallo pedestalle | liétte.piega chiéje, chjiature | chjià, nchijemà. piemontese pjemuntése.piena chiéme, nchjematòrje | nchjemà. pieno chjine.pietà pjetà | pjetuse | mpjetusì. pietanza piatanze, pjetanze.pietra prète, vrécce, vreccione, vricce, va-sele, cantone, pescone, tatamagghje, maz-zacane, zanèdde, bulegnime, zavorre | cantunate, pescunate | titele, pile, pelone | mure, muraglione, murrécene | petrère | spaccaprète, scalpelline | menà, caccià, spaccà, ammuntunà, assuzzà, attunnà, speselià, carrà.pietraia petrère.Pietro Piétre, Petruzze.pigiama peggiane.pigiare accalecà, acciaccà, strénge | strin-te | cacastréttele. pigmeo pegmèje.pigna pigne.pignatta pegnate, pignatiédde | squaccia-pegnate.pignolo pegnuole, pelatedduse.pignorare pegnurà.pigolare scamà, scamatòrje | ti ti! celì! | pucine, vòcchele.pigro pigre, musce, musciagghione, pap-pasònne | pegrizje. pila pile, pelone, vasche.pilastro pelastre.Pilato Pilate.pillola pinele.piluccare ruzzelià.pino pigne.

pinza pinze, parcètte | ciappe | acciappà. pioggia acque, stizze, usche, chiuuddeca-riédde, urrazze, strénte, strentone, mena-ta d’acque | culanzane, lòntre, pescuoc-chjele, canalone, chedottele | chiòve, schiòve, uschià.piombo chiumme | nchiummà | nchium-muse.pioppo chiuppe. piovasco urrazze, strénte.piovere chiòve (a secchjettate, a cata-rattele, a ciéle apiérte, a quarte), menà acque, vavià, chiuuddechià, stezzechià, uschià, schiòve, sfenestrà | acque, va-viate, chiuuddechiate, stezzechiate.pipa pippe.pipistrello scarfagghione.pirata perate.piroetta capetombele.pisciare piscià | pesciarèdde, pisciate | pe-scine | pesciature. pisello pesille.pisolino pannechèlle | pannecchià, ap-pappulià | pannecchiate.pista piste, carrare.pistacchio pestacchje.pistola pestòle.pittore pettore. pittura ténte, tenture, chelore | penniéd-de, tinte, gnòstre | pettà, janchià.più chiù.piuma pénne, pelusce.piuttosto chiuttòste.pizza pizze (che li patane, che li pempedòre, che li cìcule, de ranadinje, pizza ntèrre) | pezzajòle | pezzaiuole. pizzico pizzele, pezzelicchje, pezzichidde | pezzelà, pezzelià | spezzelià. Placido Placete.plastica plasteche.pleura rézze. pneumatico cupertone.poco pòche, ammalapéne, malèppéne, pu-chicchje, pucariédde, scarse.poeta puète | puesije.poggiare appujà, appuggià | puoje.poi pò, dòppe.poiana puiane. poichè pecché, giacché, date ché, pe lu mutive chè, pe lu fatte chè.

polemico Pasquale Cacchio

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polemico pulèmeche. polenta sémmele, semmuline. polipo pulepe.politica puliteche | puletecante.polizia pulezzije | puleziòtte, uardje.pollaio jaddenare, ammasone | ammasunà, rapì, nchiude, guurnà | juse | puddastre, jadde, jaddine, uove, ènece, vòcchele, nite, pucine. pollice pòllece. polline pòllene.pollo puddastre | jadde, jaddine, vòc-chele, pucine | créste, cime, vòzze, co-te, rampe, bècche | uove, énece, juse | spezzelià, rattelà, scamà, cantà, cuà, ab-bucculà | scannaruzzate | ti ti! cute, cu-te cu’! cutélle! sció!pollone vinchje, venchione, streppone, cac-chje, nepote. polmone pulmone | pulminite, penture | rézze. polo pòle.polpa polepe, polpe.polpaccio pulpacce.polpastrello ponte de lu dite. polpetta pulpètte.polpo pulepe.polso puze | puzine. poltiglia ammische, quacquere | lote.poltrona pultrone. polvere poleve, schefije | mpulevà, sfarenà. pomata pumate | mpumatate.pomello manigghje, maniglie. pomeriggio pòmerigge | mbrénne. pomo pòme. pomodoro pempedore, pemmedòre | scòrce, nuzzelicchje, pedecinje | frasecale, chianti-me | salze, raù | chiantà, cògghje, sbrescià, ammunnà, còce. pompa pompe | stantuffe, lève | pumpà, pumpià.Pompeo Pumpèje.pompiere pumpiére. ponte ponte, punteciédde | ponte (Celo-ne, de lu Fridde, de Cèlle, de lu Fèude), punteciédde (de Surine).ponteggio ponte, mpalcature.Ponziano Punziane.popcorn scòppapriéule.popolazione gènte, crestiane, pòpele, paisa-ne, stranje | afrecane, asiateche, mereca-

ne, australiane | taliane, svizzere, tedèsche, spagnuole, ustrijeche, slave, francése, pur-tughése, albanése, belgése, recésche, nglése, scuzzése, danése, russe, pulacche, svedése, nurveggése, ulandése, arebe, turche, per-siane, ndiane, mònghele, afrecane, bessine, ggezziane, algerine, tunesine, marucchine, merecane, canadése, messecane, cubbane, venezzuelane, argentenése, buleviane, bra-seliane, ndiane, cenése, giappunése | pug-ghiése, bruzzése, mulesane, campane, se-celiane, calabbrése, sardagnuole, tòsche, vènete, lumbarde, pjemuntese, rumagnuo-le, emeliane, friulane | napuletane, bene-ventane, rianése, barése, fuggiane, barlet-tane, leccése, rumane, melanése, turenése, genuése | castedduzzése, faitane, cellése, veccarése, turriane, urzarése, nucerine (nu-cerése), rusetane, alberunése, castiédde-franchése, fuggiane, utrenese, muntautése, falecunése, munteliunése, ajenestrare. poppare allattà, da’ la ménne, svezzà | latte | ninne, criature.porcino purcine.porco puorche, scrofe, purciédde | pur-cile, juse | purcate, purcarije | sanapur-ciédde, purcare. porgere pròje, passà, da’. poroso sbucculiate | sbucculià. porre appujà, métte | misse, puoste.porro puorre. porta porte, purtone, purtuncine, purte-cèdde, canciédde, juse, jusidde, vetrine, bussele | paccate, purtèdde, spurtiédde, spurtedduzze, saracenésche, serrante | seppontapète, calascine, masche, masca-ture, chiave, chiavine, chiavone, natic-chje, verticchje. portafoglio pòrtafuogghje, pòrtazecchine.portalettere pustine.portare purtà, scénne, nchianà. porto puorte. porzione parzione, parte, pacche, piézze.posare pusà, appuià | puoje, appuiature.posizione pòste, pizze, zénne, parte, pu-sture, pusezione.possesso pussèsse, tenute | pussedé. possibile pussibbele.posta pòste | pustiére | léttere, cartuli-ne, franchebbolle, telegramme | mpustà.posto pòste, vanne, zénne, quarte, pizze.

Castelluccese professore

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potare putà, acchiuccà, stannà, spruà, spuntà | putatore | putature, spròve.potere putére.potestà putestà.povero pòvere, puuriédde, mpuurute, pezzèn-te, meserabbele, scauzacane | mesèrje, pez-zentarije | mpuurì. pozzo puzze, puzzétte, puzzacchje | vuc-cagghje, funne | secchiètte, zoche, gnac-cule, cròcche, lope. pranzare pranzà, i’ a mangià | pranze. praticare pratecà | prateche, pratecante, pra-tecone. prato prate | èreve | cutizze | campià.precetto precètte.precipitare rucelà, addurrubbà, sderrubbà, azzeffunnà | derrubbe, precepizje, mmèr-ze, mpettate. preciso juste, dritte, suozze, assuzzate, attunnate, precise, squadrate.predestinare predestenà | predestenazione, destine. predicare predecà | predecatore | prèdeche.prediletto pupille, predelètte.preferire preferì | preferute | preferénze. prefetto prefètte.pregare prià | prejére, razione, letanije, gia-culatòrje, rusarjè, ammènne, diasille, pa-ternòstre, avemmarije, gloriapatre, requia-matèrne | mésse, vèspere, nuèje, nuène, Quaréseme, Avvènte.pregio prègge | preggiate, scicche. pregiudizio preggiudizje.prego! prèghe!prelibato prelebbate.premere accalecà, acciaccà. premiare premià | prèmje. premura premure | premeruse. prendere pigghjà, ncappà, acciaffà.prenotare prenutà. preoccupare preuccupà, ncujatà, affannà, tenè penziére, pigghià venéle | ncujéte | preuccupazione, penziére, péne, affanne \ accuiatà. preparare apparecchià, preparà, mene-strà, ammannì | preparazione. prepotente prechinche, prechenchiédde, preputènte | desbògge, preputènze. presa prése, pigghiate, jummèdde.presagio presagge.presentare presentà | presentazione.

presentimento presentemènte.presenza presènze.presepio presèbbje, presèpje.preside prèsete.pressa prèsse | strénge, sprème | strenge-ture.pressione pressione.presso ucine, mpacce, da li parte de.prestare mprestà | mpriéste, prèstete. presto priéste, subbete, mò, juste mò | méne! méne mé! muovete. presuntuoso presentuse, prechenchiéd-de, uappe de cartone, piéttèmmusse | pre-sepepupèje. prete prèute | chjireche | chiése, mésse.pretendere preténde | pretése | pretendén-te. pretesto pretiéste, scuse | cercà scuse.pretore petrore.prevedere prevedé | previste, prevesione.prevenire prevenì | prevenute.previsione prevesione | previste. prezzemolo petresine | frasecale.prezzo prèzze, coste | preziuse.prigione preggione, galère, acqua vérde | preggiuniére, nchiuse, ngalère. prima prime, nnanze. primavera premavère.primaticcio prematicce.primiera premère.primo prime | premère | premavère | pre-metive, premizje.primula primule.principale prencepale | patrone, cape.principe princepe.principio prencipje | prencepiante | abbià. privato prevate | prevatiste.privo mancante, prevate, prive | prevà.probabile prubabbele, pruabbele.proboscide prubboscede.procedere i’ nnanze, cuntenuà, abbià. processione prucessione. processo pruciésse | prucessà.proclama pruclame.procura prucure | prucurà. prodezza prudézze. prodigo fruscione, scialacquone, sciam-pagnuole, sciupone, strudiane.profanare prufanà | prufane.professare prufessà.professore prufessore.

profeta Pasquale Cacchio

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profeta prufète | prufezije | prufetezzà. profilo prufile.profitto prufitte | apprufettà | prufettatore. profondo nfunne, funne | abbisse, pre-cepizje | nfussà, affunnà, zuffunnà. profumare prufumà, mprufumà, mpusemà, ntubbettà, azzemà, nceprià | prufume | nasche. progettare pruggettà | pruggétte.programma prugramme.proibire prujebbì. promessa prumésse | prumétte.pronipote prunepote.pronto pronte, sottamane | attiénte, vispe, ntiste. pronuncia prununzje.propaganda prupagante.proporre prepone | prepuoste.proposito prepòsete \ sprepuosete.proprietà prupjetà | prupjetarje.proprio pròpje, juste, vèramènte, addavère. prosciugare seccà, asseccà. prosciutto presutte.Prospero Pròspe.prossimo ucine, appriésse, pròsseme.prostituta puttane, zòcchele | puttanià | puttanate | puttaniére.proteggere prutègge | prutètte | prutez-zione | prutettore, patrone.protesta pruteste | prutestà.prova prove | pruà. provenzale pruunzale.proverbio pruèrbje | pruurbiale. provincia pruince.provocare pruucà, sfrecà, sfotte, accemen-tà | pruucante, pruucatore, pruucatòrje, sfrechènte, sfuttènte, accippafuoche | sfrecatòrje, sfuttòrje. provolone pruulone, casecavadde.provvedere pruvvedé | pruvvedemènte.provvisorio pruvvesòrje. provvista pruiste.prudente prudènte, accuorte.prugna prone.prugnolo trignele.pruno pràine, prajene.prurito cigghje | juscà.pubblico pubbleche | pubblecà, jettà lu banne | pubblecetà, banne. pudore vergògne, pudore \ svergugnate.

pugile puggele | puggelate.pugnale pugnale | pugnalà, pugnalate.pugno pujene, cazzòtte, pentone.pula pagghje | mpagghià.pulce poce | peducchiuse. Pulcinella Pulecenèlle. pulcino pucine, puceniédde, pecciuniéd-de, alliéve | cevà. puledro pulétre, jummènte, stacche.pulire pulezzà, stujà, scupà, arrecettà, scègghje | scegghjetore.pulito pulite, nitte, pulezzate, arrecettate.pulviscolo pulevine. pungere ponge, pungecà, pungechià, pun-zecà, punzechià | pungeche, pungechèn-te, pungecuse | spine, ache, asche, schég-ge, rite.pungitopo pungetòpe.punire jastià | jastiate | jastije.punta ponte, cape, cime, tòppe | appun-tute | mponte, mpizze, ncime, ncape.punto punte, pòste, vanne, pizze, zénne, quarte, mumènte | puntà, puntate | pun-te, cusetore.puntellare seppuntà, puntellà | puntédde, jam-me, sopponte, seppontapète, zéppe, mpòste.puntura pungeche | pungechènte, pungecuse.punzecchiare ponge, pungecà, pungechià | punte. pupazzo pupazze, cecchetònne.pupilla còchele.pupillo pupille.pupo pupe, ninne, nennille, bambule, bam-bulicchje, bambolòtte. purché purché. pure pure, pure se. purgare purgà | purghe, uogghje, ricene.purgatorio priatòrje | addefréscapriatòrje.puro pure, pulite, nitte, chiare. purtroppo purtròppe. pus matèrje.pustola mpodde.putacaso putacase, sè pe case, assa dice.putiferio puteferje, pendemònje.putrefare nfracetà, marcì. puzza puzze, fète, fetécchje, tampere, lòffe, leffone, urcine | puzzà, mpuzzenì | schife, schefije, tareche, mèrde, strunze, strunzu-licchje, cacate | lurde, schefuse, puzzulèn-te, zuzzuse, pumpunare, paccavunte.

Castelluccese raggomitolare

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Q

qua qua, qua fòre, qua dinte, qua sope, qua sotte, qua drète, qua basce. quaderno quaderne.quadro quadre | quadrà, squadrà. quaggiù quabbasce.quaglia quaglie.qualche cacche. qualcosa cacche còse, caccòse.qualcuno cacchèdune.quale quale, qualu, quala, quali, chè.qualificare qualefecà | qualifeche \ squa-lifeche.qualità qualetà.qualora quanne.qualsiasi qualsijese.qualunque qualunque. quando quanne.quantità strebbilje, quantetà, morre, chji-mese. quanto quante. quaresima quaréseme.quartiere quartiére, quarte.quasi quase, quase quase, come se. quassù qua sope, quassope.quattro quatte | quarte | quattordece, qua-rante, quarantine, quarantène, quattecién-te, quarantòtte | quartigne, quatèrne, quar-tine | quatriglie.quattrino sòlde. quello quidde, quidduddà. quercia cèrze, ciérre.querela curére | querelà, querelante.questione questione, prubblème.questo quiste, quistu qua, ‘stu, ‘stu qua. questua quèstue, lemòsene.qui qua, qua dinte, qua sope, qua sotte, qua fòre, qua nanze, qua drète.quiete cuiéte, reciétte, pace.quindi quinde.quindici quinece | quenecéseme, quenecine.quinta quinte.quisquiglia quisquiglie, cunte muòrte.

R

rabbia ragge, suste | arraggià, ncazzà, ngrefelià, nzulefà | ncazzuse. rabbrividire ngrefelià, ntaccarì, ntesechì.

rabbuiare scurdià, fa’ scurdje, calà la scurdje. raccapezzare raccapezzà. raccattare arrezzelià, arrapuccià. racchiudere mattuppelià, ncraugghià. rachitico rachiteche.raccogliere cògghje, recògghje, accucchià, addarunà | arracanà, jermetà, speculà, am-mazzà, affascià, arrezzelià, arrapuccià, strap-pulià | recòte, accòte.raccomandare raccumannà, alluffianà.racconto cunte, stòrje, fatte, fattariédde | accuntà, raccuntà.raccorciare accurtà, accurcià. Rachele Rachèle.racimolare arrezzelià, arrapuccià, strap-pulià. raddolcire addelucì.raddoppiare radduppià.raddrizzare addrezzà. radere rade, rascà.radente file file, rase rase.radice radeche | arradecà, stradecà.radio radje.rado allasche, lasche, stiérne \ fute.radunare addarunà, recògghje | recuote.rafano rafaniédde.raffazzonare acciavattà.raffica bòtte (de viénte).raffinare raffenà | raffenate, fine, strafine, jalante, scicche | raffenatézze.raffio lope, cròcche, ncine.rafforzare nfurzà, raffurzà.raffreddare addefreddà, addefrescà, nciam-murià. raffreddore ciammuorje, raffreddore | chiar-fe, lammicche, tosse. ragade sèrchje.raganella ranognele.ragazzo uaglione, scacchiuole, fraione, ruo-spe, scaperacchione, scugnizze, zampuot-tele | f figghiòle, figghiulètte, zampòttele, ròspe, spacchettine, tacchettine, zancanèd-de, zumpettine) | uaglio’! figghiò!raggelare arrezzenì, ntesechì, jelà, gelà | rrezzenute, ntesecute, ntaccarute. raggio raje, ragge.raggirare mbrugghià.raggiungere arrevà, ncappà. raggomitolare arruncegghià, arrutulà, ncraugghià \ scraugghià.

raggranellare Pasquale Cacchio

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raggranellare arrezzelià, addarunà, recòg-ghje. raggrinzire arrepecchià.raggruppare addarunà. ragione raggione | raggionéule, raggiunà, raggiunamènte | raggiuniére. ragliare ragghjà | ragghje | ciucce.ragnatela racche, ragnatéle.ragno ragno.ragù raù.rallentare rallentà.ramarro rachene, sulatre.ramazza ramazze | ramazzà, ramazzate.rame rame, ramère.ramificare ncacchjerià, nfrascà. rammaricare rammarecà | rammareche.rammendare arrepezzà, puntià, renaccià | renacce.rammentare recurdà, venì a mènte.rammollire ncenedì, sfa’. ramo cacchje, cacchjetiédde, nepote, vin-chje, venghione, saramiénte, streppone, tac-chere, stancariédde, stemparone | tagghià, putà, nnestà, scacchià, ncacchià, ncacchje-rià | ncacchiatore, scacchje, chiòcche | fòg-ghje, fiore, frutte | arule, chiante.rampa rampe. rana ranognele, ranugnelécchje. rancido rancede | arrancedì. randagio spèrze.randellare rasteddà | rasteddate.randello rastiédde.rannicchiare accucculà.rannuvolare scurdià, fa’ scurdje, annu-là, nnulà, appagghiarà | nule, scurdje. ranocchio ranognele, ruospe.rapa rape, cime de rape | vruocchele, me-nèstre.rapace rapace.rapare carusà, rapà, rasà.rapido svélte, ntiste. rappacificare appacià, fa’ pace.rappezzare arrepezzà.rappresentare rappresentà | rappresentan-te, nzanzane.rasare rasà, carusà | rasuole, rasulicchije, ra-sature, caruse.raschiare rascà.rasente rènze, rènze rènze. raso rase, rasate.

rasoio rasuole.raspare raspà | raspe. rassegnare rassegnà.rasserenare rasserenà | serine.rassicurare rassecurà | secure.rassomigliare assemegghià. rastrello rampine, rastiédde, rataviédde | rastreddà, rataveddà, ammuntunà, ar-regghià | stile, maneche, dènte.rata rate, cambiale.ratto zocchele, zucculone.rattoppare repezzà.rattrappito arruncegghiate, ngurcumate.rauco abbracute, ràuche.ravanello rafaniédde. ravvivare attezzà.ravvolgere ncraugghià.razione razione. razza razze, sterpinje, spécje, tipe.razzolare mbrucenià, mbruscenià. re ré, reggine, princepe | duche, conte, ba-rone, marchèse. reato crimene | malesurizje, marachèlle | farabutte, cremenale, zanniére, zaraffe, delenquènte, mariuole, assassine. recare purtà, pruucà.recidere stuccà, muzzà, tagghjà, secà | tagghje | fòrbece, ccètte, ccettòle, serrac-chje.recinto juse, furchje, custère, stacciunate | fènze | fenzà, affurchià, nchiude, trasì, caccià, rapì.recipiente buttiglie, buttegliozze, butteglio-ne, carrafone, fiasche, fiaschètte, fiascone | bucalètte, giarle, stare, becchiére, tazze, zuppiére | piatte, spase, spasètte | cicene, quartare, carrabbèlle, chetrufele, mulidde, ugghiaruole | pegnate, pegnatiédde, sca-farere, ruote, tièdde, tjedduzze, marmit-te, caudare, catreccjédde, caccavone, cac-cavòtte, quacquere, stuppiédde | ferzore, ferzurèdde, siéste | fuste, serole, bedone | cestiédde, cestedduzze, panare, panariéd-de, panarazze, fascèdde, spòrte | pile, pe-lone | stagnarole, stagnère, ruagne, vacile, lavamane | tine, teniédde, tenòzze, tenaz-ze | votte, varrile, varlòtte | farnale, ariale, rialèdde, cerneture, setacce | carusiédde.recitare recetà, fa’ fenòje | rècete, teatre.reclamare reclamà | reclame, pruclame.

Castelluccese riflesso

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recuperare recuparà, recògghje, arrapuc-cià | recupere, recòte.redine rétene, rédene, briglie.refrigerare addefrescà. regalare rialà | riale.reggere mantenè.registrare reggestrà | reggistre.regolare reulà, addrezzà | réule.religione releggione | crestiane, cattòleche, prutestante, bbrèje, mussulmane, saraci-ne | Dije, Gèse Criste, Maumètte. reliquia reliquje | relequarje.remare remà | réme, temone | barche | pe-scatore, marenaje. rendere rènne | rèndete.rene regnone | renale.renna rénne.reparto reparte.repentino allassacrése.repertorio repertòrje.replicare replecà | rèpleche.reputare reputà | reputazione, nòmene, malannòmene, numenate, numèje.requiem rèquje, requjematèrne. resa rése.residuo scarte, riéste, remasugghje, rez-zilje, sfridde, fèzze, pòse, mòte, moreve.resistere resiste, mantenè | fattizze.respingere alluntanà.respiro jate, jale, jalizze, respire | jatià, jalà, jalià, resperà | sfiatate, bulze. restare rumané.restituire rènne, scuntà, da’ addrète.resto riéste, scampule, sfridde, remasug-ghje, retagghje, rezzilje, réfele, pampugghje, scegghjetore, scacatore | arrapuccià, arrez-zelià.restringere strénge, azzeccà, accurtà | strinte \ allascà, allarià. resuscitare resuscetà.rete réte, cancèdde, rezziglie, rachene, racanèdde, rite, rézze.retro drète, addrète.retrocedere i’ addrète.retta rètte.rettangolo rettangule.rettile rèttele | surcenale, serpognele, mpa-storavacche, cervone, vipere, uardapasse, bisce, lucégne, lucégnele, rachene, sulatre. retto dritte, rètte, currètte. reuma rème, rèumatisme.

ri- pref n’ata vòte, re-.ribaltare nculazzà.ribassare rebbassà. ribattere rebbatte, vatte nata vòte. ribelle rebbèlle | rebbellà.ribes uvaspine.ribollire quacquerià, volle.ribrezzo schife.ricalcare recalcà, accalecà.ricamare recamà | recame | puntaggiòrne, puntaccroce | telare, ache, ncenètte, fiérre, file, rucchètte, spagnulètte.ricambiare recangià, recambià. ricatto recatte | recattà.ricavare recavà, uadagnà.riccio rizze | arrezzenì | ricce. ricciolo buccòlòtte, riccele, recciòlòtte. ricco ricche | recchézze, rasce.ricerca recérche | recercà.ricetta lezzètte, recètte.ricevere abbuscà, recève.richiamo rechiame | rechiamà, chiamà, al-luccà, scamà | tè qua! passa llà! za! (ai cani), zu! zuzù! (ai cagnolini), musce! musce muscille! musce musci’! fruste! frusstallà (ai gatti), zè! zé qua! (alle ca-pre), cute! cute cute! scio! (ai polli), ti! ti ti! (ai pulcini), celì (ai passeracei), chire! chire chi’! chire chirille! ciòcche! ciòcche ciò! (ai suini), isce! isce addà! isce i’! ah! (per fermare o far procedere animali da soma).richiesta rechiéste, dumande.ricino ricene, uogghje de ricene.ricolmare apparà.riconoscere recanosce \ scanosce.ricoprire accummegghià, ammuccià. ricordo recuorde | recurdà \ scurdà.ricotta recòtte.ricoverare recuurà, recuparà.ricreare spanzenià, devèrte, pazzià, jucà.ricucire repezzà, cose. ridere ride | rise, resate, resédde.ridicolo redicule.ridurre accurtà, scemà, assuzzà.riempire dénchje, nchjemà, apparà. riferire referì.rifinire refunì | fenemènte.rifiorire refiurì.rifiutare refiutà | refiute.riflesso reflèsse.

riflettere Pasquale Cacchio

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riflettere reflètte, penzà, cunzederà.rifondere refonne, apparà | refuse.riformare refurmà | reforme, refurmatòrje.rifornimento refurnemènte. rifugiare recuparà, truà reciétte, reparà.rifugio refugge, repare, arremòte, recòve-re, reciétte.rigido tise, rrezzenute, ntaccarute.rigirare rutulà, rucelà. rigo rije, righe.rigogolo raule.rigonfio abbuttate, abbufate, nciuttate.riguardare reuardà | reuarde.rigurgitare vummecà | vuommeche.rilassare relassà.rima rime.rimandare mannà addrète, remannà.rimanenza rezzilje, scàmpule.rimanere rumané.rimasuglio remassugghje, scacatore. rimbalzare zumpà, zumpà addrète.rimbambire rembambì.rimbecillire scemunì. rimboccare scurcià.rimediare remedià | remèdje.rimestare ammescà | mmische, mbruogghje.rimettere remètte, métte n’ata vòte.rimorchiare remurchià | remòrchje.rimpatriare rempatrià.rimproverare rempruurà, gnurià, sbra-vià, stregghià | sbraviate, rempròuere, paternale, stregghiate.rimuovere sbaraccà, luà da miéze.rinascere renasce.rincasare arreterà, ammasunà, attanà.rinchiudere nchiude, affurchià.rincorrere corre appriésse.rincorsa velanze.rincrescere rencrésce. rincuorare cunzulà, cunfurtà. rinfacciare renfaccià, menà a facce.rinforzare nfurzà, affurzà. rinfrescare addefrescà, refrescà. ringhiera renghiére, nferriate, parapiétte.ringraziare rengrazià | rengraziamènte. rinnegare screstianì, renneja.rinsecchire seccà.rintanare attanà. rintocco ntuocche.rintronare ntrunà.rinunciare renunzià | renunzje.

rinvenire repegghjà, renvenì. rinverdire nverdenì.rinviare remannà.riparare reparà, accunzà, agghiustà, ram-mendà, repezzà, abbuccà | accunzature, reparature | mèzesole, sopatacche | pèz-ze, mpòste, jonde, sepponte.riparo repare, arremote, rrremòte.ripassare repassà | repasse.ripetere repète. ripido ripede | mmèrze, rattapone.ripieno rechjine.riposare repusà, accuiatà, scapulà | rèquje, repòse, recjétte.ripostiglio sgabbuzzine, repustiglie.riprendere repegghià.ripugnante schefuse. riscaldare scalefà, scaudà.rischiare reschià | rischje, reschiuse.risciacquare sciacquerià.riscuotere sigge.resentimento resentemènte.riservare reservà | reservatézze, resèrve | timede, vergugnuse, scurnuse.riso rise, resate, resélle, resatèdde | tedde-chià.risolvere resòlve.risorgere sorge | surte. risparmiare sparagnà | sparagne, resparmje | sparagnatore \ sprecà. rispettare respettà | respètte | respettuse, trattuse, educate.rispolverare spulevà.rispondere responne | resposte.rissa sciarratòrje.ristoro restòre.risuscitare resuscetà. risultare resultà.risuolare resulà.risvegliare ruspegghià, aiauzà.ritagliare retagghià | retagghje.ritardare tardà, retardà | attrasse, attras-sate | retarde, retardatarje, tiratarde.ritegno retégne.ritirare reterà, arreterà, ammasunà. rito funzione.ritoccare retuccà.ritorcere tòrce, nturcenà, nturcenià. ritornare turnà.ritorto stuorte.ritratto retratte.

Castelluccese sacco

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ritroso addrète.ritrovare ascì, retruà.ritto dritte, mpalate, alérte, aiauzate.riunire addarunà, recògghje, ammuntunà.riuscire rièsce, acquaquagghià. riva ripe | repane.rivelare palesà, revelà, scummegghià.rivendere revénne.riversare sfrattà.rivestimento revestemènte.rivincita revéncete.rivolgere vutà, ruutà, gerà, caputà. rivoluzione rebbèlle, scumbusselatòrje, re-vulezione.rivoltare gerà, revutà, caputà, mbrugghià, scumbussulà, rebbellà.rizzare rezzà, arrezzà, ncreccà, ngrefelà, ngre-felià. roba rròbbe, cénce, cenciune.Roberto Ròbbèrte.robinia ciancianèdde, caggene.robusto fòrte, fattizze. roccia rocce.Rocco Rocche, Rucchetiélle, Rucchine, Ruc-chenucce.rodere rusecà | rusecariédde.roditore sorge, zòcchele, talepenare, cu-nigghje. rogna rugne | rugnuse.rognone regnone. romano rumane.romanzo rumanze.Romeo Rumèje.rompere scascià, scuncià, scunzà, rompe, uastà, spaccà, squarcià, scacchià, tag-ghià, ammaccà. roncola runce, runcenèdde.rondine rénene, renenèdde | renenone. ronzare fruscià, runzà | frusce.rosa ròse, rosa salvateche | trézzancule | Ròse, Ròsètte, Rusine, Rusenèlle. rosario rusarje | acene, rane.rosicchiare rusecà | rusecariédde.rosmarino rusmarine. rosolare arruscì, scuppettià.rospo ruospe | ruspeciédde, ruspacchje. rossetto pèttamusse, russètte. rosso rusce, ruscigne, rusciazze | russèt-te | arruscì.rotella rutélle.rotolare rucelà, rutulà.

rotolo ruocele. rotondo tunne, attunnate | attunnà. rotto rutte, crepate, quarchiate, uaste, squarciate, spaccheriate, frantumate, rru-unate.rovente cucènte, fatte fuoche | còce, sco-ce, scuttà.rovesciare caputà, sfrattà | capesotte.rovescio stuorte, mancine | mancena-re, manche | caputà | urrazze.rovinare arruunà, strapazzà, sfrachenià | arruìne, scatasce, scatafasce, scascio-ne, strapazze. rovistare sgalià, ruutà, scautà, rutelià, scartapeddà, cercà.rovo ruve | ròcchje, fratte. rozzo ruzze, materiale, grézze, beduine, sciurtone, ntuntere, tamarre.rubare arrubbà, rrubbà, sciuppà, sciup-pecà, sciuppechià | mariuole. rubinetto rubbenètte.rucola ruchele. rudere scarrubbizze, murrécene | scar-rubbà.ruffiano luffiane.ruga rughe, repécchje | arrepecchià.ruggine ruzzene | arruzzunì.rugiada acquare.rugoso arrepecchiate.rullare rullà.ruminare ammagghià.rumore rumore, frastuone, fracasse. rumoreggiare ntrunà.ruota ròte, ròcele | rutelà, rucelà. ruscello pesciariédde, canale | jumare.russare russà, runfià, frucià. ruttare ruttà, sderruttà | rutte, derrutte.ruvido raspuse, raspuliènte, pruzzeliuse.ruzzolone capetombele.

S

sabato sabbete.sabbia réne, aréne, sabbje, sabbione.saccente sapute, saputiédde, prechinche.saccheggiare azzeffunnà, arraffà, stru-de, arruunà | sfacèle, arruine, zzeffun-natòrje.sacco sacche, sacchètte, sacchitte, sac-cocce, saccucce, saccone, salme.

sacerdote Pasquale Cacchio

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sacerdote prèute, preuticchje, acceprèute | chiéreche, breviarje, cappiédde | chiése, semmenarje.sacramento sacramènte | battéseme, crése-me, matremònje, cummenione, stremunzio-ne.sacrificare sacrefecà | sacreficje.sacro sacre, sacrusante.saetta saétte, lampe, fulmene | saittère. saggio sapute, sapiénte, sagge. sagoma sagume. sagrestano sacrastane | sacrastije.sala sale, salone, stanzone. salame salame | supersate, sauzicchje, cu-tecate, presutte, vucculare, murtatèdde.salamoia salamòle.salare salà. salario paje, salarje, jurnate.salasso salasse | salassà | sagnature.saldare saldà | saldatore, saldature.sale sale | salate, salature | salère, pi-sasale | salà, nzalanì, nzalanute.salice sauce, salecone.salire nchianà, arrampecà | salite, mmèr-ze, nchianate, rattapone, spallate | capa-daute \ descése. saliscendi seppontapète, calascine.saliva salive | spute, rasche | sputà, ra-schià.salmo salme. salmone sulmone. salsa salse, salze, cunzèrve, raù. salsiccia sauzicchje, sauzecchiare | ruc-chiètte.saltare zumpà, zumpettià, zurlià | zum-pe | zumpettine.salutare salutà | salute! care! care ca’! uéh! statte buone! bòn giòrne! bòna sére! bbòna nòtte! ce vedime! nte strac-chènne! crisce sante! Sante Martine! che la bòna venture! mantiènete fòrte!salvare salvà. salvadanaio carusiédde.Salvatore Salvatore.salve! care! care ca’! uéh!salvia salvje.salvietta salviétte, mappine, stiaucche.salvo salve, sane, sane e salve | salvà | sal-vatore.sambuco saùche (mascule, fémmene).sanare sanà, sane.

sandalo sandele, zampittele, zuocchele, zuc-culicchje.sangue sanche | sagnature, stagnasanche | sancunacce, sammucchje, sanchetiédde | sanguigne, stagghje | stagnà, salassà.sanguinella zancaniédde. sanguisuga magnatte, megnatte, sanguèt-te. sansa sanze.santo sante, santarèlle, santine, santuarje | San Giuanne, Sammite, Sant’Antònje, Sant’Antuone, San Ròcche, Sant’Anne, San-ta Cuncètte, Santa Lucije, Santa Catari-ne, Santa Marije, Sant’Austine, Sant’Alòje, Sante Duminiche, Sante Piétre, San Bia-se, Sante Dunate, San Tummase, Sante Luche, Sante Mattèje | santuarje | fèste | prucessione | chiése, autàre. sapere sapé, canosce | sapiénte, sapjen-tone, saputiédde.sapone sapone, sapunètte, lescivje, sau-dine.sapore sapore, amore | sapurite, sucuse, scelicche, strafine | sapuretézze | nzapurì.saraceno saracine.saracinesca serrante, saracenésche.sarchiare sarchià.sarda sarde, sardine, sarache.sarto sarte, cusetore | ache, file, rucchètte, spagnulètte, segarètte, forbece, furbecèt-te, furbecione, squadre, mudèlle | vetto-ne, pertose, représe | capesciole, file, ma-tasse | tagghià, mbastì, cose, scose, arre-pezzà, recamà, mesurà, appuntà, spuntà, nchjemà, nterlantà, chjià. sasso prète, pescone, mazzacane, maci-gne, vrécce, zavorre | cantunate, pescu-nate | petrère | spaccà, assuzzà, attunnà, frantumà.sassofono sòssòfene.satana satanasse, diaule. Saverio Savèrje.Savino Savine, Savenucce.saziare sazià, abbuttà, abbuffà | sazje. sbadate sbadate, ncantate.sbadigliare jalà, jalià | jalizze, sbadiglie.sbafare sbafà, abbuffà. sbagliare sbaglià, sballà, sgarrà, mancà | sbaglie, mmarrone. sbalestrato sbalestrate.sballare sballà.

scarpa

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Castelluccese

sbancare sbancà.sbandare sbandà | sbande, sbandate.sbarazzare sbarazzà.sbarcare sbarcà.sbarrare varrà, sbarrà, serrà | varre, var-rone, sbarre, mazze de fiérre, sepponta-pète.sbattere sbatte.sberla strecchione, scaffe, scaffone. sbiadito stinte, sbiadite.sbieco sguince, de travèrse.sbilanciare svelanzà.sbilenco ammuccate, sguince, stuorte.sbirciare spià.sboccato sbuccate.sbocciare sbuccià, fiurì, caccià li fiure.sbornia cigne | accegnà | mbriache. sborsare sbursà. sbottare sbuttà.sbottonare spuntà \ appuntà.sbracciare sbrazzà.sbraitare sbraità, alluccà.sbranare sbranà.sbriciolare sfruculà, sfruculià, sfracanià.sbrigare sbrià, speccià, funì, luà da nan-ze | specciative | capecanale. sbrogliare sprugghià, sbrugghià, spec-cià, scartapeddà, sciògghje.sbronzare accegnà, mbriacà | mbriaca-ture, cigne | mbriache, accegnate.sbruffare sbruffà | sbruffone.sbucare svucculià.sbucciare scurcià, spelà.sbuffare sbuffà, abbuttà. sbudellare sventrà | sventrate | vèntre, trippe, vedèdde.scacciare caccià, mannà, jettà fòre | vat-ténne! lè! sció! pass’a dda! fru-st’adda! scadere scadé | scadute, scadènte, scadèn-ze. scaglia zéppe, frécule, rite.scagliare menà, jettà. scagliola scagghiòle.scagnozzo scagnuozze.scala scale, scalètte, scaline, scalone, scale-nate, radiate, scalandrone | scalà, arram-pecà.scaldare ncoce, scalefà, scaudà. scalcagnato scalecagnate | calecagne. scalcinare stunacà | tòneche, battetore.scaldaletto scalefaliétte.

scalfire scappià, sfrucunià, stuzzenià, ra-schià.scalmanare scalmanà | scalmanate, alluc-catare, nfernicchje, rebbèlle.scalogna scarògne | scarugnate. scalpello scarpiédde, puntidde, sgòrbje.scalpellino scarpelline | scarpiédde, puntid-de, squadre, martiédde, martelline, purced-done, sgòrbje | scarpellà, buggiardà, squa-drà, fa’ lu squadre, spaccà, rompe, attunnà.scaltrezza furbizje.scalzo scauze. scambiare scangià | scange, sciénteche. scamiciato scammesate.scampagnata scampagnate.scampanare scampanià.scampanato scampanate.scampolo scampule.scampare scampà.scandagliare scanagghià.scandalo sgandele. scannare scannà | scannature.scanno truocchele, chianchetiédde. scansafatiche scanzafatije, scampulafa-fe, sfatiate, sfacennate, scacchiancine.scansare scanzà, avetà | scanzafatije.scantinato suttane, cantine, tavèrne.scapestrato scapestrate, scapezzate.scapigliato scegghiate.scappellare scappellà.scapola scapule, spancèdde.scapolo scapule, zite.scappare scappà, fuje.scarabocchiare scarafucchià | scarafuoc-chjele. scarafaggio scarafone.scaraventare jettà, vuttà, menà (pe l’arje, pe ntèrre, abbasce, a capabbasce).scardare scardà | scardalane.scardinare scardenà.scaricare scarecà | scareche \ carecà.scaricabarili scarecavarrile.scarmigliato scegghiate.scarnificare scarnà. scarola scaròle.scarpa scarpe, scarpine, scarpone, pursia-ne, zampittele, zuocchele | calòsce, jamma-le, jammalètte | lacce, crejuole, tacche, so-patacche, sòle, mèzesòle, ferrecciuole | tén-te, diaulone, cròmmatine, scupètte | scar-pare.

scarpata Pasquale Cacchio

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scarpata rattapone, mmèrze, spallate, spentone, mpettate | lémmete.scarpinare scarpunià, tracchià, aiauzà li piéte.scarseggiare mancà | mancanze, carastije.scarso scarse.scartare scartà | scarte.scartoffia scartòffje.scassare scascià | scasce.scatenare scatenà.scatola scatele, scatelicchje, scatelone | rapì, chiude, denghje, sfrattà, seggellà.scattare scattà | scatte.scavalcare scavalcà, zumpà, passà nnan-ze | zumpe, zumpate. scavare scavà | scave | pecone, zappe.scazzottare scazzuttà, menà pojene | puje-ne. scegliere capà, scégghje. scellerato scellerate, sciaurate, meserab-bele, farabbutte, delenquente, desunèste.scemare scemà.scemo scème, scemigne, fèsse, fessigne, cetrule, ciaciacche, ciaraule, matte, mat-tigne, cacalérte, maccarone, mammaluc-che, mbambalute, panguaje, perchjepi-cule, rembambite, sammecchione, voc-capiérte, mbecille, stubbete, stubbetigne, ncantate, scigne, scemunite, scignariéd-de, scelappe, camuorchje, nzalanute, pac-che de lèune, cretine, balorde, defecién-te, menchione, strampalate | mattarizje, cretenarije, scemunarije, scemènze, fes-sarije, fessetudene, stubbetarije. scempio arruine, desastre.scena scène, scenate, fenòje, mòsse, am-muine.scendere scénne \ nchianà.scervellare scervellà, sbacelì, scemunì.scheda schède.scheggia asche, schègge. scheletro schèletre | uosse, còcce de muor-te. schernire fessià, fa’ fésse | abbe. scherzare pazzià, jucà, ruzzià | pazzije, juo-che, ruzzje, schérze | scherzuse | pazzia-riédde.schiacciare acciaccà. schiaffo scaffe, scaffone, sgregnone, scòp-pele, scuppulone, buffettone, lèccamus-se, mappine, surdelline, manate, allap-pate | scaffià, allentà.

schiamazzo scamazze, frastuone, rumo-re, scamatòrje, alluccatòrje | alluccà.schiantare sfracellà, zeffunnà, sbatte mpac-ce.schiarire schiarì, ascì.schiattare scattà. schiavo schiave, sèrve.schiena schéne, rine, spancèdde, uffele.schietto nitte, schiétte, pulite, atterrate.schifo schife | schefézze, schefije, lur-dizje, sfaccime, vòtastòmmeche | sche-fuse, schefeluotte, schezzenuse.schiodare schiuà \ nchiuà.schioppettare scuppettià.schiudere ntrapì, appannà | scuzzà, scuz-zelà.schiuma scume | scumà, scumuse | scu-maròle, scumarèdde. schivare scanzà.schizzare squeccià | squicce | acque, lòn-tre.schizzinoso puletiédde, schezzenuse, sche-feluotte | pelatiédde | pelià.sciabola sciabbule.sciacallo sciacalle.sciacquare sciacquerià, scarì, scenerià | sciacque, gargarisme. sciagura uaje, uajone, sventure | sciau-rate, nguaiate, sventurate, meserabbele. scialare scialà, scialacquà | fruscione, scia-lacquone, sciaurate, sciampagnuole, sciu-pone, strudiane.scialle scialle, sciallètte, scialline.sciame cupe. sciancato sciancate, zuoppe, struppje.sciarpa sciarpe, sciarpine, sciarpone.sciatica sciateche.sciatto sciuèrte, sciurtone.scimmia scigne, scegnone, scegnariédde. scimunire scemunì | scemunite, scemenute. scintilla favédde. sciocco fèsse, matte, scème, stubbete, bac-calà, maccarone, lampascione, mbranate.sciogliere sciògghje, squagghià, sprugghià. scioperare sciuperà, fa’ salasse | sciòpere.scipito sciapite, sciapetigne, nzipete.sciroppo sceruppe.sciupare sciupà | sciupone, sciurtone | sciu-pafémmene.scivolare sciulà | sciule, sciuulate, sciu-lariédde, sciulature | sciuuluse, sciulién-te | sdràule.

Castelluccese sdraiare

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scocciare scuccià. scodella zuppiére.scodinzolare cutelà | cane, cacciune.scolare sculà, culà | culature, sculatu-re, sculatore, colapaste. scolaro sculare | scòle.scollare scullà, spezzecà | scannaruzzate. scolorire sculurì, sculerì. scombinare scumbenà.scommettere scummétte | scummésse.scomodo scòmmete, malepurtà.scomparire scumparì, squagghià. scompigliare rebbellà, scumbussulà, mbrugghià, métte sottecasope.scongelare sferrà, squagghià, sciògghje.sconforto schenfuorte. sconosciuto scanesciute | scanosce \ ca-nosce. sconquassare scunquassà, scumbus-sulà | scunquasse, scumbusselatòrje.scontare scuntà | scunte. scontentare scuntantà | scuntènte, scun-tantézze \ accuntentà.scontrare scuntrà, urtà, i’ (menà) ncuod-de | scontre | scuntruse. scontroso scattuse, scuntruse, scurbu-teche, maletrattà.scopa marrazze, scope, scupètte, scu-pettone, scupidde, scupulidde | scupà, scupettà ■ carte, mazze, asse (de dena-re, còppe, bastone e spade), zerusce, ze-pile, ré, cavadde, dònne | jucà, amme-scà, mbrugghià, menà, recògghje, capà.scoperchiare scuperchià. scoppiare scattà, scuppà | scuoppe, scup-paruole, scuppètte, scuppettate. scoppiettare scuppettià.scoprire scuprì, scuperchià | scupèrte. scoraggiare scuraggià, scunfurtà \ ncu-raggià. scorbutico scurbbuteche, scattuse, scun-truse, maletrattà.scorciatoia accurtatore, scurciatore.scordare scurdà \ recurdà. scoreggia pitete, petetille, petetone.scorgere ntravvedé | ntraviste | mbréje.scorpione scurpione.scorrere scorre | scurze.scorticare scurcià, scurtecà | scòrce, pèdde.scorza scòrce.

scostare scustà, spustà, smòve. scostumato scustumate, malecriate, scrian-zate | scustumatézze, maleducazione.scotennare speddà, scurcià, scurtecà.scottante cuciénte. scottare còce, scuttà | cuotte, scuotte, jar-ze | scuttature. scovare scuà, truà, ncappà.screanzato scrianzate.screditare scredetà.screpolare scuppelià, crepà. scribacchino screbbacchjine, cacacarte.scricchiolare scruccà.scriteriato screteriate.scrivere scrive | scritte, scretture | scre-vanije | screvane, cacacarte | pènne, pen-nine, gnòstre, calamare, pénna stelografe-che (a sfère), labbese | gnòstre, calamare.scroccare scruccà | a scròcche | scrucco-ne.scrofa scrofe | pòrche.scrollare scutelà, cutelà.scroscio butte, urrazze.scrostare scuppelià.scrupolo scrupele | scrupuluse.scucire scose, spuntà | scusute, sdellab-brate | scuseture, scusetore \ cose, puntià.scudisciata scriatate, frustate.scudo scute.sculettare natechià, mòve lu cule.scultore scultore, scarpelline | scarpel-là, buggiardà, tagghià, squadrà, attunnà | sculture | scarpiédde, martiédde, puntidde. scuocere scoce, còce, scuotte, cuotte.scuola scòle | sculare, maéstre, prufesso-re, bedèlle | campanèdde, gèsse, lavagne, banche, banchetiédde, bacchètte | lezzio-ne, reggistre, paggèlle, vòte | mparà, pas-sà, buccià, remandà, repète | quadèrne (a righe, a quadrètte), pénne, pennine, mati-te, labbese, gnòstre, calamare, libbre.scuotere ntruntelà, scutelà, smòve. scure accètte, cettòle, cettulèdde, cettudde | stile, tagghje, cuozze | tagghià, spaccà.scuro scure, scurdje, appagghiarate, nì-ure | scurì, annulà, appagghiarà. scusare scusà | scuse.sdegnare sdegnà | sdegnuse.sdentato sdentate.sdraiare sdraià, jazzà, agguattà.

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Pasquale Cacchiosdrucciolevole

sdrucciolevole sciuuluse | sciulariédde.se cong se, se pe case, case maje, assa di-ce e... se pron se. sé pron sé.Sebastiano Sebbastiane, Savastiane, Vastia-ne.sebbene pure se.seccante seccante, fastediuse, scuccian-te, mpecciuse | seccature, mpicce. seccare seccà | seccate, sicche, sedatic-ce, stecchenute, ntaccarute, ceppigne.secchio secchiètte, sicchje, secchjetiéd-de | funtane, zoche, puzze, lope.secolo sècule.secondo seconde | ncape.secco sicche, asciuttte, passe, musce, suttile, perchjepicule, seccate, sceremen-chidde, spanceddate | seccà, asciucà \ mpusse.sedano acce. sedere assettà, sète | ssettature | cule, ta-fanarje.sedia sègge, seggiòle, seggelédde, chian-che, chianchèdde, chianchetiédde, truoc-cole, ssettature, sedile | spalliére, pète, pagghje | seggiare | assettà, mpagghià, spagghià. sedici sidece | sedecèseme.sedimento fèzze, ruce, moreve, mòte.seduzione tentazione.sega séche, serracchje, sechètte, stren-cone, struncature | secature | secà. segno signe, ségne, sénghe, segnale | sencà, nzencà, segnalà.sego sive.segreto segrète, mestère | mesteriuse. seguire i’ appriésse, i’ addrète.sei sèje | sèste, sidece, sessante, sèicién-te | sestine, mèza duzzine. selezionare capà, scégghje, sparte.selciato séuce | vasele.sella sèdde, varde, vardèdde | gnaccule, còreve, cégne, ruppine, retrangule, zoche, travagghje, ròppe, somme, catenèdde, te-lare, sottacote | mètte, luà, attaccà, ag-ghiustà, carecà | a cavadde, ngroppe.sellaio sellare | accètte, mètre, curtiéd-de, fòrbece, mòrze, stécche | crine, fél-tre, legname, pagghje, pèdde, téle | seddà, accurtà, addrezzà, agghiustà, al-

lungà, allarià, caputà, mesurà, strénge, trapuntà.selvaggio salvagge.selvatico salvateche, salevateche.semaforo zemafere.sembrare parè, parze.seme semènte.semina sémmene | semmenà, sderruscià, adderuscià, passà la tèrre | semmenatri-ce, semmenature.seminario semmenarje | semmenariste, preuticchje, chiéreche | chjireche | sut-tane | rètte.semmai pe case.semola sèmmele, semmuline.semplice sémplece.sempre sèmpe, ògne vòte.senape sénepe.seno ménne, mammèlle, piétte | capéz-zele | nzine | da’ la ménne, sucà.sensale nzanzane.sensibile resentative.senso sènze, sènse.sentenza sentènze | sentenzià.sentiero viòccele, piste.sentimento sentemènte, chjerechiuoc-cule | amore, penziére, nvidje, òdje, fer-nesije.sentire sènte.senza sènze.separare scucchià, sparte, separà \ accuc-chià.sepolcro sebbuleche, sebbulture, tombe, nic-chje.seppellire trubbecà, nfussà, nterrà \ strub-becà.seppia séppje.seppure se pure, seppure. sequestro sequèstre | sequestrà.sera sére, serate | stasére, jére sère, cra-je a sére | bònasére.Serafina Fenucce.serbatoio bacine.serenata serenate.sereno serine | nzerine | asserenà. serie sèrje, file.serio sèrje | serjetà | sèriamènte, addavère.serpente surcenale, sèrpe | vipere, cervone, uardapasse, mpastoravacche, bisce, sèrpa d’acque.

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Castelluccese sgonfiare

serrare serrà, appuntà, varrà, seppun-tà, chiude, nchiude, appelà | mascature, masche, varre, serrature, naticchje, chia-ve, chiavine.serratura masche, mascature.servizio surizje.servo sèrve | sèrve, speccià, sta’ a patro-ne | servetù, serveziéule | descibbule, jar-zone, scagnuozze. sessanata sessante, sessantèseme, sessan-tine.seta séte.setacciare sbrescià, setaccià | setacce, far-nale, farnariédde, riale, rialèdde, vetriòle.sete sécche.setola sétele | seteluse.sette sètte, sètteme, deciassétte, settan-te, settantine, sèttemile, sètteciénte.settembre settèmbre | settembrine.settimana settemane | lunnedì, martedì, mer-culedì, giuudì, vernedì, sabbete, duméneche.severo serje, tuoste, pegnuole.sfaccendato sfacennate.sfacchinare sfacchenà, fatià, tracchià.sfacciato sfacciate, sfruntate, facciatòste.sfacelo rruine, sfacèle.sfamare sfamà, cevà.sfare sfa’.sfarinare sfarenà.sfasciare sfascià, scarrubbà. sfaticato sfatiate, sfasulate, scanzafa-tije, fannullone, scòtelafatije, speranzo-ne, scampulafafe, ngappamosche, tin-tenganne, vaiasse, vastase, girachiaz-ze, sfrattavesazze, scacchiancine, trip-pappése, zompafuosse, mangiapane a trademiénte, sènz’arte nè parte.sfegatato sfetacate.sfera spère, spèrre.sferza sfèrze, sdaiuole, staffile | sferzà, sda-iulà, staffelà | sferzate, sdaiulate, staffela-te. sfiancare sdellecanì, arrènne, sderrenà, straccà | scuscelate, sdellecanute, ar-rennute, stracche, sderrenate.sfiatato sfiatate, spumpate, sbuttate.sfidare sfedà | sfide.sfigurare stravesà.sfilare sfelà, scraugghià, sdellabbrà.sfilza sfilze.

sfinire sdellecanì, arrènne, sfenì.sfiorare sfiurà, attentà.sfiorire sfiurì.sfizio sfizje | sfeziuse | sfezià, addecrià.sfogare sfucà | sfucate, sfòche. sfogliare sfuglià, spampanà. sfollare sfullà.sfoltire sfullà, stannà, spampanà, spruà, putà. sfondare sfunnà. sforare sbucculià, sfurà, trapassà.sforbiciata sfurbeciate.sformare sfurmà.sfornare sfurnà | furne | pane \ nfurnà.sfortuna sfurtune, scarògne, jèlle | sfur-tunate, scarugnate, jellate \ furtune.sforzare sfurzà | sfuorze \ pésele.sfottere sfotte, sfrecà, accementà, pruucà, sfrucunià | sfuttòrje, sfrecatòrje | sfuttènte. sfracellare sfraceddà | sfracèlle.sfrattare sfrattà \ dénchje.sfregare struculà, sfrucunià.sfregiare sfreggià | sfrègge.sfrenato sfrenate, nfernicchje.sfrondare sfrunnà, sfruscià, sfullà, stannà | fronne, fòglie, frusce.sfrontato sfruntate.sfruttare sfruttà | sfruttatore, sanguètte.sfuggire sfuje.sfumare sfumà | sfumature.sfuriata sfuriate, ncazzature, paternale.sfuso sfuse.sgabello truocchele, chianchetiédde.sgabuzzino sgabbuzzine.sgambettare zumpettià | sgambètte.sganciare sgancià, allascà, allentà \ ag-gancià, attaccà, lià, strénge. sgangherato sguacianate, scufanate.sgarbato sgarbate.sgargiante sgargiante.sgarrare sgarrà, sbaglià | sgarre \ ncarrà.sgobbare sgubbà, sfacchenà | sgubbo-ne, facchine, fatiatore.sgocciolare culà | culature, canalone | cu-lanzane, ferrazzone. sgolarsi sfiatà.sgomberare arrecettà, sgumbrà, luà da nanze, fa’ larje. sgonfiare sbuttà, sgunfià | sgonfje \ ab-buttà, abbuscecà, nchjemà, abbufà, ntufà.

sgozzare Pasquale Cacchio

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sgozzare scannà | scannature | sancunac-ce | pelature | chianchiére.sgranchire stenerecchià.sgranellare spezzelià, scagnelià, scucchje-lià | fafe, pesidde, fasuole, ranadinje, ci-cere. sgranocchiare rusecà.sgraziato curiuse, criuse.sgretolare sfrabbucà, scarrubbà, spe-tazzà, abbatte, menà ntèrre \ frabbucà, aiauzà, mpalà.sgridare alluccà ncuodde, rempruurà.sgrignare sgregnà | sgrigne, sgregnuse | sgrignacriste.sguaiato sguaiate. sgualcire arrepecchià, ncrefegnà.sgualdrina squaltrine.sguardo trementute.sguazzare sguazzià, nzacculià | lote.sguinzagliare sguenzaglià, scapulà.sgusciare scucchelià | scuzzà, scuzzelà | uove, mènele, noce.si se.sì sé, sinó, come nò, pecché nò, secure, va buo’.sia sije.sicché secché.siccità sécete.sicuro secure, cèrte, pròpje accussì | securamènte, securézze.siepe fratte, ròcchje | nfrattà. siero siére, acqua lucete.sigaro sichere, secarètte | trenciate, tren-ciate fòrte, tabbacche, tabbacchère, car-tine | fume, fumate, mmucche | muzze-cone, cénere, pòrtacénere | machenètte, lumine, posfere | tagghià, fumà, smuc-chià, acceppà, ammurtà.sigillare seggellà | seggille.significare segnefecà | segnefecate. signora segnore, dònna, bellafèmmene, segnurine | bellafé! segnuri’!signore segnore, dòn, bèll’òme, segne-rije | bèllò!silenzio cuiète, calme | citte! ci’!simile simele, assemegghiante.simpatia sempatije | sempateche, ciac-calone, ciaccaniédde \ antepateche.sincero sencère, lécete, nitte.sindaco sineche.sindacato patrunate.

singhiozzo sedduzze | nzuccà | nzuccuse.sinistra mancine, manche | mancenare.sino nzine, nfine.sirena seréne.siringa serénche.sistemare sestemà, arrecettà, arresettà | sestème.sito pòste, pizze, vanne, zénne. situazione setuazione, stòrje, fatte.slacciare sciògghje | sciuote \ appuntà, attaccà, allaccià.slanciarsi menà nnanze, da’ lu velanze.slegare sciògghje, scraugghià \ lià, attaccà.slitta slitte, sdraule.slogare scruccà, scunucchià, sbussetà. sloggiare scasà, sluggià.smacchiare smacchià \ mbrettà, mmaculà.smagliare sdellabbrà, sfelà, smaglià.smagrire allentà, demagrì | liénte, al-lentate, sicche, sceremenchidde.smaniare smanià | smanje, fernesije | sma-niuse.smarrire pèrde | pèrze.smembrare spetazzà, sfracanià.smemorato smemurate, scurdariédde. smentire nià, renfaccià. smettere funì, smétte, fa’ fenute.sminuzzare spetazzà, sfreculà, sfrucunià.smodato scapezzate, scapecerrate.smontare smuntà, scapulà. smorfia smòrfje, sgrigne | smurfiuse.smorzare ammurtà.smottare sbuttà, tracemà.smuovere smòve, smuosse.smussare assuzzà.snello snèlle, sicche.snervare snervà.sobbalzare zumpà.socchiudere appannà. società sucjetà | suciéule.soddisfare suddesfà, accuntantà | cuntèn-te | suddesfazione.sodo tuoste, sòde.sofferenza patemènte, delore | patì, paté, addelurà, suffrì.soffiare juscià | jusciature.soffione pelusce.soffitto lammje.soffocare affucà | fòche.soffriggere frije | fritte | ferzore, ferzurèd-de.

Castelluccese

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spatola

soffrire suffrì, patì, pantechià, spantecà | suffèrte, sufferènte, sgrignacriste | pa-temènte, pantechizze. soggetto suggètte. soggezione suggezione. sogghignare sgregnà | sgrigne.soglia mmocche a la pòrte.sognare nzunnà | suonne. solaio sulare, selare.solco suleche, sciacquature | pòrche | rate | paricchje.soldato suldate.soldo sòlde, denare.sole sole | sulacchià, assulacchià | assu-late, jarze.solido tuoste.solitario suletarje, sularine | sule.sollecitare suttecà.solleone surlione, zurlione.solletico tiddeche | teddechià. sollevare aiauzà, speselià, mponne. solo sule, suletarje, sularine | sulamèn-te, ntutte, sule, tante \ accucchiate, ac-cumpagnate. soma somme | varde, vardèlle, cégne, re-trangule, ruppine, travagghje, rézze, gnàc-cule, nuteche | giammine, vesazze | mu-le, ciucce, cavadde | carecà, scarecà. somigliare assemegghià. somma addezzione | cunte, calcule.sommità cime, toppe, tuoppe | cape.sonaglio sunariédde.sonno suonne, sòsònne, sunnariédde, pa-pagne, patrasuonne, sunnalènze | dorme, appannecà, pannechià, appappulà, ap-pagghiarà, nzunnà | papagne, sunnifere | liétte.sopra sope.soprabito pastrane.sopracciglio cegghje | papétele.soprannome soprannòme, numignele.soprammobile soprammòbile.soprattutto sopattutte.sorbo sòreve | nzèrte | nzertà. sordo surde, mupe.sorgere sorge, spuntà | sole, lune.sorgivo surgive.sorella sòre, ciòce, sciòsce, sciuscécchje | sòrme, sòrde. sorprendere accogghje, ncappà.sorriso resélle, resatédde, rise.

sorso surchje, gnutte, mmucche, vép-pete | surchià, lappià.sorte sorte.sorteggiare capà, menà lu tuocche. sorvegliare abbadà, sta’ accòrte.sospeso appise.sospettare suspettà | suspettuse, suspiét-te | suspètte.sospirare susperà | suspire, jale, jalizze.sostenere mantené | jamme, sepponte.sostituire scangià | scange. sottana suttane.sottile suttile, fine \ ciuotte, scufanate.sotto sotte, sottecasope, abbasce, capab-basce.sottobraccio sottabbracce.sottosopra sottecasope.sottosuolo sattatèrre.sottrarre scemà.soverchio supiérchje, suviérchje.spaccare spaccà, crepà, tagghià, rompe | spacche, crèpe | spaccaprète.spacco spaccacce, crépe, squarcèdde.spaccone spaccone, spacchettine, sbruffo-ne | spaccunià | spaccunate, spaccuna-rije.spaesato spaisate.spaghetti spaghétte.spago spaje.spaiare scucchià \ accucchià. spalancare spelazzà.spalla spadde | spaddate, spaddère.spalliera spalliére, capezzale.spandere spanne, allarià, semmenà | spa-se.spannocchiare scuffulà, sturzeddà | spi-che, ranadinje.sparare sparà | spare, sparatòrje | fuci-le, pestòle, scuppètte.sparecchiare sparecchià.spargere stènne, spanne | stise. sparire sparì, squagghià.sparlare sparlà, tretecà. sparpagliare scencelià, sparpaglià.spartire sparte.sparviero sparviére. spasimare spasemà | spaseme, spaseman-te. spasso spasse, spassià | spassiate, cam-menate | spassuse. spatola spatele, stécche.

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Pasquale Cacchiospauracchio

spauracchio spauracchje | papònne, ta-rancine, cavanzugne.spavaldo spavalde, spaccone.spaventare scantà, fa’ paure | scante. spazio spazje | spaziuse, larje.spazzare scupà | scope, scupone, scupet-tone, scupine | spazzine, spazzacamine.spazzolare scupettà | scupètte.spezzone stemparone.specchiare sprecchià.specchio sprècchje, sperchiale. speciale speciale, specialiste.specialmènte spècje.specie spècje, razze, tipe. spedire mannà, mbucà | léttere, cartuli-ne, beglettine, pacche, franchebbolle, bu-ste | pòste. spegnere ammurtà. spelare spelà | spelacchiate | pile, pela-ture, sétele | puorche.spellare scurcià, scurteccà, speddà | cu-nigghje, ajene. spendere spènne, scialà.spennare spennà | jaddine, jadde, auciéd-de.speranza speranze | speranzuse.spensierato spenzarate | spenzeratézze. sperare sperà | speranze, speranzuse.sperdere spèrde | spèrze, sperdute.sperone sperone.sperperare scialà, fruscià | fruscione, scialac-quone, sciupone, sciaurate, sciampagnuole.spesa spése. spesso spisse, pòch’e spisse | ciuotte.spessore grussézze.spettacolo spettacule, scène, teatre, cineme.spettare attuccà, spettà.spezzare spezzà, cruccà, spetazzà. spezzettare spetazzà, sfreculià, sfracanià | spezzone, spiézze, petazze, pacche.spia spije, spione | spià.spianare acchjanà, apparà | chianozze.spicchio jaddicchje, spicchje.spicciare speccià, scraugghià \ mpeccià, ncraugghià. spiegare spjegà, scraugghià. spiga spiche | puche, scagghje, turzele | speculatore | règne, méte, jérmete | specà | mète, trebbià, sfracanià. spigolo spicule, pizze, pentone | mpiz-ze, mponte.

spilla spingule, spille.spilorcio speluorce.spina spine, asche, puche | spenuse | spi-napuce.spingere vuttà.spinta vuttate, spinte.spiovente sguince.spiovere schiòve | schiuòppete \ chòve. spippare speppià, smucchià, fumà | fumate, speppiate, smucchiate | pippe, mmucche.spiraglio fessure.spirare sperà. spirito spirete, aneme | speretuse.spiumare spennà.splendere sdellampà, luce.spogliare spugghià \ vèste.spolpare spulepà.spolverare spulevà | poleve. sponda sponne, sponde.spopolare spupulà.sporcare mbrettà, nquacchià, spurcà, nzaccherià, nzacculià, nzuzzà, mmaculà. sporco spurcizje, fetentarije, tareche, lo-te, schefije, truozzele, pelunje, lurdizje, nquacchje, macchje, tonze | spuorche, lurde, tinte, truzzeluse, vunte, pacca-vunte, pedecchiuse, cenciuse, mpruz-zelute, mpruzzuluse, fetènte, nzevuse, schefuse, zuzzuse, nquacchiuse. sporta spòrte.sportello spurtiédde.sposare nzurà, spusà, maretà | spusa-lizje, matremònje, spose, zite, trasetore, cunzènte.spostare scustà, spustà.spranga spranghe, varre, pète de puorche.sprecare sprecà, fruscià, scialà | sprèche | fruscione, scialacquone, sciampagnuole. spremere sbrescià, strénge, sprème | strengeture, trappite, setacce. sprofondare affunnà.spronare tuccà, sprunà.sproposito sprepuosete. spruzzare spruzzà | butte, spruzze.spugna spugne.spulciare spulecià. spuma scume.spuntare spuntà, stagghià | assuzzà, at-tunnà, spruà. spuntino muzzeche | seppuntà lu stòmme-che.

sputare sputà, sputacchià, raschià | spu-te, sputacchje, rasche.squacciare squaccià, squacce. squadra squadre, paranze | squadrà.squagliare squagghià.squarciare squarcià | squarce. squartare squartà. squillo ntuocche.squisito sapurite, scicche | sapuretézze.sradicare sdradecà, sciuppà. sregolato scapezzate, scapecerrate, sèn-za réule.srotolare scraugghià.stabile stabbele.staccare spènne, spezzecà, luà, staccà. staccionata stacciunate, palezzate, fènze.stadera statéle | pise, rumane, trave, gan-ce | pesà | velanze, bascuglie.staffa staffe, sottacote | staffelate, staffile. stagione staggione | premavère, stag-gione, state, autunne, viérne, vernate | vendégne, putature, recote, sémmene. stagnare stagnà.stagno stagne, stagnariédde | stagna-ròle | stagnare ■ laje, pescuocchjele.staio stare, serole.stalla stalle | mangiatore, juse, jusidde, jaddenare | vèstje, nnemale | mule, ca-vadde, ciucce puorche, crape, cunigghje, jadde, jaddine, vocchele, pucine | pag-ghje, fiéne, avéne, stiére | pale, forche, uaiarde | pulezzà, arrecettà.stamattina stammatine.stampare stampà | stampe.stampella stampèdde.stanare stanà \ attanà.stancare straccà, abbalì, sderenà, sdelle-canì | stracche, abbalute, fiacche, sdere-nate, sdellecanute, scuscelate, stecche-nute | stracchézze.stanga sdanghe.stanotte stanòtte.stanze stanze | lammje, mezzanine, mu-re, toneche, zucculature, battescope, pòr-te, bussele, fenèstre, ballecone | janchià.stappare spelà, stappà.stare sta’.starnuto starnute | starnutì.stasera stasére.stato state | guèrne.statua statue.

stecca rièdde, staièdde, stécche.steccato palezzate.stecchito ntaccarute, ntesecute.stella stélle.stelo file.stendere stènne, stenerecchià, spanne.stentare stentà | sténte.sterco stabbele, mèrde, cacate, strunze, zeréule, stiére, cuncime.sterile stirpe, ceppigne.sterminio strutte.sterno stèrne, uosse de lu pezzénte.sterpaglia flòppe. sterrare sterrà | sterrazze, vérghe | lote.sterzare sterzà.stesso stésse.stimare stemà.stimolare scazzecà, suttecà.stingere sténge | stinte.stinco stancariédde | stencenà.stipare stepà.stiracchiare stenerecchià.stirare sterà.stirpe sterpinje.stivale stavale, stevalone.stizza suste | sustuse.stoffa stoffe, rròbbe | pézze, cénce, cencio-ne, munnele, mappine, stiaucche, scecqua-glie | ruocele, centimetre, fòrbece, gésse | sarte.stomaco stòmmeche.stonare stunà | stunature \ ntunà.stoppia restocce, flòppe, falòppe.stoppino lucignele | uogghje, lumine, luce. storcere stòrce | stuorte.stordire sturdì, stunà, struddulì, mbam-balì.storia stòrje, cunte, fattariédde.stormo sturme.stornello sturnélle.storpiare struppià | struppje, zuoppe.storto stuorte, mancine, sguince, tram-bigne | zuoppe, sguobbe, ngurcumate.straccio cénce, cencione, munnele, stup-pele, mappine, pèzze, scecquaglie | cen-ciunare, cenciuse. strada strade, vije, chiazze, pentone, scur-ciatòre, mulattère, trajenère, viòccele, via-nòve, vianòvanòve, stréttele, stretteléc-chje, lazzètte, tratture, piste, rasele.strafottente strafutténte.

strafottente Castelluccese

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strage strutte, sterminje.strambo strampe | strampalate, strampa-rije.strangolare strafucà, strangulà, affucà, métte la fòche.strano strane | stranézze. strapazzare strapazzà, scencelià, mbru-scenià | strapazze, mbrusceniatòrje.strappare squarcià, sciuppecà, scuppà | squarce.straripare sbuttà.strascinare strascenà.stravagante pecchiate, pecchiuse.stravolgere stravesà. straziare strazià, métte ncroce | strazje, stra-ziante.strega sdréje, janare | sdrione, lupenare.stremare sdellecanì.strepitare strepetià | strèpete. stretto stritte | stréttele.strigliare stregghjà | stregghiate | strég-ghje, stregghione, brescone | ferrare.strillozzo ceciarone | calandre.stringere strénge | strinte. striscia strisce, fasce, fasciature, capesciòle, suatte.strisciare strescià. strizzare strezzà, nturcenià.stritolae sfracanà, sfracanià, sfreculà. strofinaccio cencione, pèzze.strofinare streculà | struculature.strombazzare strumbazzà.stroncare tagghià, spezzà, truncà.stronzo strunze.stropicciare streculà.strozzare strafucà, affucà, métte la fòche.strumento strumènte, attrézze | sòssòfe-ne, chetarre, clarine, clarenètte, viuline, trumpètte, trumbone, rancasce, flaute, gèzze, sunariédde, sunètte, fesarmòne-che, flaute | grammòfene.strusciare struscià | struscele.strutto nzogne, rasse.stuccare stuccà, stucchià.studiare studià, ncairmà | lègge, scrive | sculare, studènte | studje | studiuse | scò-le, libbre, quadèrne.stufa stufe.stufare stuffà | stuffe.stupido stubbete, scème, fésse, babbèje, baccalà, carnuale, lampascione, maccaro-

ne, mammalucche, mbranate, sciabbèc-che, voccapiérte, pruulone, cetrule, taral-le, tabbaccone, salame, salamone | stu-petaggene, fessarije. sturare spelà \ appelà.stuzzicare suttecà, scazzecà.su sope | méne! mé’! subire patì, suppurtà | patute.subito subbete.succedere succède, capetà | successione.succhiare sucà | sucuse.sudare sudà | sudate | sudaticce.sugo raù, cunzèrve, salze.suino puorche, purciédde, scrofe, uèrre | crésce, accide, sanà, campià | sana-purciédde.suo suje.suocero suocre (suocreme, suocrete), sòcre (sòcreme, sòcrete).suola sòle, sulètte, mèzesòle.suonare sunà, musechià, strumpettià, strumbazzà | museche, sunate, serena-te, ninna nanne, strumpettate, museco-ne, latuorne, diasille, letanije | sunato-re | sunètte, sunariédde. suora mòneche | superiore, cummènte.superare passà (scappà) nnanze.superbia supèrbje | supèrbe, piéttèmmus-se.superficialmente a la simpasònne.superficie sope pe sope, scòppela scòp-pele, tèrratèrre.supino trippa nciéle \ trippa ntèrre.supplica suppleche, razione.supplizio supplizje.supposta seppòste.suscettibile frèsteche, permaluse, ncaz-zuse.suvvia méne! mé!svago juoche, sfizje, pazzije, ruzzje | sfe-zià, jucà, pazzià, ruzzià, devèrte.svanire sparì.svegliare ruspegghià.svelare palesà.svellere sciuppà, sdradecà, strappà.svelto svélte | sciuésciué.svenire svenì, sbatte ntèrre | svenute.sventrare sventrà, squartà.sventura sventure, uaje, uaione | sven-turate, nguaiate, desgraziate, meserab-bele.

strage Pasquale Cacchio

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svergognato svèrgugnate, smerdiate | sver-gugnà, smerdià.sverniciare svernecià | vernice.svestire spugghià.svignare svegnà.sviare sbià.svista sciénte, sciénteche, sviste.svitare svetà \ avvetà. svogliato pappasònne, svugliate.svolazzare svulazzà, abbulà. svolgere scraugghià \ ncraugghià.svolta gerate, vutate, vutatore.svuotare sfrattà, mmacantì, svacantì, sduacà.

T

tabacco tabbacche, trenciate | tab-bacchine | sichere, secarètte, pippe | mmucche | speppià.tabella tabbèlle, tabbelline, tabbellone.tabernacolo tabbernacule.taccagno taccagne, tirchje.tacchino vicce.tacco tacche, sopatacche, tacchètte.taccola ciaule. tacere ammupì, sta’ citte | mupe. tagliatella lajene, taccune, tagliatèlle.tagliare tagghià | tagghiènte, tagghje.tagliola tagghiòle.tale tale, tizje, crestiane, cèrte, suggétte.talea vinchje, venghione. tallone calecagne, caviglie, spezzidde.talmente talmènte.talora cérti vote, cacchèvvòte, ogni tante.talpa talepenare.taluni cèrtune.talvolta cacchèvvòte.tamburo tamburre, tamburiédde, rancasce. tana tane | attanà, stanà.tanfo tampere.tango tanghe.tanto tante, assaje, paricchje.tappo uppele, stuppele, struidde, cuoc-chjele, cuperchiètte | appelà, spelà.tarallo taralle.tarantella tarantélle.tarantola tarantele.tardi tarde | retardatarje, tiratarde.tarlo tarle | camulate, tarlate.

tartagliare ntartagghià, cacagghià.tartaruga cestunje, tartaruche.tartufo taratuffele.tasca sacche, sacchette, taschine | taschèp-pane, semmenature.tassa tasse, fundiarje.tasso melogne, melognele. tastare tastà, attentà, manià.tatto tatte | rime, remiénte.tavola taule, taulone, taulidde, staièdde, tau-lazze | sbadacchje, tumpagne, pelature.tavolo taule, tauiline, tauleniédde, tonde, tondine, banche, bancone, chianche.tazza tazze, tazzine.te te, té.teatro teatre.tegame tègghje, tièdde, caccavotte, mar-mitte, ruote.tegola téule | rimmece | titte.tela téle, telone, rachene | telare, telaiuole.tempesta tempèrje.tempo cronol tiémpe | seconde, menute, ore, quarte d’ore, mèz’ore, jurnate, nut-tate, matenate, serate | staggione, anna-te, mesate, settemane, settamanate, ver-nate, premavère, estate, autunne | veg-gilje | jére (allautriére, allatramatine, al-latranòtte), craje (pescraje, crammatine, craje a sére, pescrammatine, pescraje a sére), all’autanne, ògge ad òtte.tempo meteorol tiémpe (buone, malamèn-te, càute, fridde, serine, nule, ntrudate, appagghiarate, arraccate), bontiémpe, ma-letiémpe | gèle, acque, usche (a faùgne), uscarèdde, néve, ferraciédde, ranene, neg-ghiare, juccate, urrazze, strénte, chiuud-decariédde, vaviate, tempèrje, pulevine | viénte, Autine, Faùgne (de sope, de sotte), Veccarése, Saliérne, Vòrje, Scòrciacrape | chiòve (a catarattele, a secchiunate, a ferra-ciédde, a stezzarèdde), stezzechià, juccà (a fasciature, a pile de cane, a palline), juccu-lià, janchià, pelià, lampià, ntrunà, vummà, renenà, chiuuddechià, vavià, sfenestrà, as-serenà, calà, appagghiarà, uschià. temporale urrazze, strénte, strentone.tenaglia ntenagghje.tenda pannètte, ténde, rachene. tenere tené, avé, tenute, avute.tenero tiénere, ceniéte | tenerume.

tenero Castelluccese

Pasquale Cacchio

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tentare tentà | tentazione, tentatore.Teresa Trèse, Tresine.terminare funì, accevì, scapulà, arrecettà.terra tèrre, sterrà, atterrà, nterrà. terrazza terrazze.terremoto terramòteterreno térre, fòre, cutizze, uacante, maése, buttemacce, pòrche | suleche, sciacqua-ture, mezzane, recapete, spentone, ratta-pone, mmèrze, chiane, chianòzze, mmèr-ze, cunfine, pòrche, rasele, viòccele, trat-ture, mulattère, fratte, témpe | cunfine, lémmete, titele | verzure, mezzètte, sac-che, tummele, mesure | arà, passà, sa-recà, sarechià, zappà, zappulià, zappet-tià, scatenà. terzo tèrze.teschio téschje, còcce de muorte | schéle-tre. teso tise.tesoro tesòre.tessuto stoffe, panne, rròbbe | scardala-ne | file, fuse, ghiòmmere | scardà, sfe-larcià, sfurceddà. testa cape, còcce, cuccione, capuccione, capòcchje, checozze | suonne, cuozze, cuzzètte, còrze | ncape, nfronte | nca-punì, ncapate, ncuccià.testardo cucciute, capatòste, còcciatò-ste, ncapenute, pecchiuse, pruffudiuse.testicolo cògghje | cugghione | cugghiu-nate.testimone testemònje | testemunià.testuggine cestunje.tetto titte | téule, rimmece, cemmenije, cèr-mene, canalone.ti te.tiepido tiépete. tiglio tégghje. tigre tigre.tigna tigne, tegnuse.timballo tempane.timbrare tembrà | timbre.timido scurnuse, timede | suggezzione.timone temone, velanzòle, velanzine. timore temore, paure | temuruse, pauruse.timpano timpene.tingere ténge, macchià, pettà, janchià | tinte, chelore, tenture.tino tine, teniédde, tenòzze, tenuozze, te-nazze.

tipo tipe, spècie, razze | tizje, suggétte, gag-ge.tirare terà, sciuppà, sdradecà, sparà | tire.tirchio tirchje, stinge, taccagne | terchiarije.tiritera teretére.titolo titele. tizio tizje, tipe, suggètte.tizzone tezzone | attezzà.toccare tuccà, manià, attentà, palpà.togliere luà, spènne, speselià, sciuppà, sciuppecà, sciuppechià.tomba tombe, sebbuleche, nicchje.tonaca tòneche.tondo tunne.tonsilla tunzille.topo sorge, zòcchele.torbido trude.torcere nturcenià, sturcenià.torchio strengeture | strénge, sbrescià.tornaconto turnacunte.tornare turnà, arreterà | vutatore.toro taure, tòre.torre torre.torrente jumare.torrone cupète, terrone.torso turze, stuppele, pròzzele | sturzeddà.torta pizzadoce, tòrte.torto tuorte \ raggione.tosare tusà, carusà, scarusà | caruse, scaruse | fòrbece, fuorfece.tossire tosse | tosse, tussacce. tossico tuosseche, venéle.tosto tuoste.totalmente pe ntutte.tovaglia tuagghje, sunale, mesale.tovagliolo salviètte, stiaùcche, mappine, sparre. tozzo stuozze, pacche | pane | curte, tun-nizze.tra tra, fra.traballare trabballà, cutelà.traboccare caputà.tracannare tracannà, sculà.tracciare sengà | ségne, sénghe, piste, tracce.traccola trocchjele, tròcchele.trachea cannaruozze, cannarile.tracotante prechinche, prechenchiédde.tracimare sbuttà, nchjemà.tradire tradì | tradetore, Giude Scariòte.trafila trafile.tragedia traggèdje, uaje | traggeche.

tentare

Castelluccese

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traguardo trauarde, arrive, a la fine. trainare terà, trascenà | traìne. tralasciare abbarrucà, lassà pèrde.tralcio saremiénte, cacchje.tramoggia tramògghje.tramontana veccarése | viénte.tramonto calate de lu sole.tramutare trammutà.trangugiare ntrummà.tranquillo tranquille, calme, cuiète, pacife-che, pacione, paciuccone, spenzjerate, cuor-pe de buon tiémpe, piézze de pane, pusate.trapanare trapanà | trapene, uèrdene, ve-triòle.trapiantare trachiantà.trappola tagghiòle, traniélle.trasandato sciurtone.trascinare trascenà, strascenà.trascorrere passà, passà lu tiémpe.trascurare trascurà, lassà pèrde.trasformare cangià, trasfurmà.trasferire spustà.traslocare scasà.trasparente trasparènte.trasportare purtà, carrià, carrà, spustà.trastullare pazzià.trattare trattà | trattamiénte | trattabbe-le, trattuse, maniariédde \ ntrattabbele. trattenere trattené, mantené.tratto ségne, linje, piézze.trattore trattore, mutore.travasare travasà, ammuttà, trammutà | travase.trave trave, pèrteche, stagge, sdanghe, travèr-se, cèrmene.traverso sguince.travestire travèste.traviato traviate.travisare travesà, stravesà.travolgere métte sotte, ncarrà pe nnanze.tre tré | trènte, trentine, treciénte, tre-mile, tèrze, tèrne, terzine, tridece, tre-decèseme.trebbiare trebbià, pesà, arregghià, ar-rellà | pesature, trebbiature, régghje | trébbje, trebbiòzze | tufe, forche, furco-ne, furcidde, rastiédde, rampine, rata-viédde | trebbiatrice | rane, ranadinje. treccia trézze, sèrte, nzèrte.tremare tremà, cutulà, tremate, cutula-te | tremarèdde, tremulizze.

treno tréne.trespolo tréppete.tressette trèssètte (a vénce, a pèrde, a quatte, che lu muorte, a chiamà, terzine, quintine) | asse, rète | ammescà, mbrug-ghià, gerà, mena, da’, recògghje, capà, chiamà, lescià, métte ntèrre, fa’ la rète.triangolo triangule.tribolare patì, penà, suffrì, trebbulà. tribunale trebbunale, corte.triciclo trecicule.trifoglio trefuogghje.trinciato trenciate, tabbacche.trinità trenetà.trippa trippe.trisavolo tresaule. triste ncòrle, triste, afflitte, scunzulate | scunfuorte, trestézze, malesanche.tritare macenà, sfracanià.tromba trompe, trumpètte, trembone, strum-bazzà.tronco trunche, ciòcchere, ceppone | truoc-chele.troppo tròppe, assaje.trota tròte.trottare truttà, truttià, truttelià | tròtte. trottola parrédde.trovare truà. truccare truccà, pettà | trucche.truciolo fuffele.tu tu, te, té, -te | tuje.tubo tubbe, tubbètte | tubbature, tubbiste.tubercolosi tubbèrcolose.tuffare tuffà | tuffe.tufo tufe.tulipano tulepane.tumefare abblaccà | bebbone, bubbone. tumore tumone.tumulare trubbecà.tunica tuneche, vèste.tuo tuje.tuonare vummà, ntrunà, rentrunà | tuo-ne, ntruone, vomme, vummate, vumma-tòrje | lampe, saétte | lécche.tuorlo còchele, rusce de l’uove.turare appelà \ spelà.turbare ntrudà \ acchiarì.turbine ròtelaviénte, pulevine.turchino turchine.turista turiste.turno turne, gire.

turno

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Pasquale Cacchio

tuta pènze, tute.tutto tutte, tutte quante, ògne.tuttora ancore mò.

U

ubbidire ubbedì, sta’ a sènte.ubriacare mbriacà, accegnà, acciuccà, rebbuscià | rubbusciate, mbriache, av-venazzate, accegnate | mbriacature.uccello auciédde, uciédde | celì, ccelì | scèd-de, créste, vòzze, bècche, rampe, cote | pu-cine, alliéve | jadde, jaddine, turchéšche, faraone, vicce | papere, caperusce, cape-vérde, mallarde, munacèlle | mèrle, co-dalònghe, zappèppute, fracétele, cardidde, verzelline, passariédde, turde, turdéje, ca-landre, calandrone, malevizze, malevezzo-ne, raule, ceciarone, pèttirosse, pigghiamo-sche, rénene, usegnuole, frenguelle | cuor-ve, curnacchje, piche, còlacòle, ciaule | turchiale, pappajalle, quagghje, renenone, peccione, tozzelaciérre | aquele, nigghje, sparviére, falche, falecunètte, crestariéd-de, puiane | cuccuaje, gufe, barbaggianne | cevà, ncappà, scapulà, abbulà | nite | ti ti! celì! cute! cute cu! scio!uccidere accide | accise.udienza audiénzje.udire sènte, sta’ a sènte.uguale uguale, tal’e quale, lu stésse. ulcera ulcere.ultimo luteme.ululare alluccà, scamà.umano umane.umidità ummete, mucete.umile umele, sbreugnate.umiliazione sbreògne, scuorne.umore umore.un nu.uncino ncine, ncenètte, cròcche, lope | ncenà | ncenate, ncenagghje. undici unece, unecèseme.ungere vonge | vunte, rassuse, paccavun-te.unghia ogne.unico sule, uneche.uniforme suozze.unire accucchià \ scucchià.

uno nu, une, prime | uneche, sule.unto vunte | paccavunte.uomo òme, crestiane | gènte | fémmene, viécchje giòne, uaglione, figghiòle, cria-ture, ninne. uovo uove, énece | frische, sciacque | sbattute, fritte, rutt’a l’acque, frettate | scuzzà, cuocchjele, còchele. upupa jadde de vòsche.uragano tempèrje, urrazze.Urbano Rubbane, Rubbanucce.urlare alluccà, scamà | llucche, scamaz-ze, scamatòrje.urtare tuzzà, azzuppà.usare usà | use, usanze.uscire ascì.usignolo usegnuole.ustionare còce, jarde | cuotte, jarze.usuraio sarare.utensile struménte, attrézze, arnése.utile utele \ nutele.uva uve | venazze, vigne, vite | rausane, taurase, muscate, muscatiédde, reggine, malevasije, bordò | uvaspine.

V

vacanza vacanze, fèrje.vacca vacche, vaccarédde, vaccine | taure.vaccinare vaccenà | vaccine.vacillare cutelà.vagire lamentà, ualià.vaglia vaglie.vaglio ariale, arialèdde, farnale, séte, se-tacce, cerneture | cèrne, cernetore. vaiolo vaiuole.valere valé, cuntà | valènte, valore.valico scremone.valido valede.valle valle, vallate.valore valore.valvola valvule.valzer valze.vampata vampate, vampe.vampiro vampire.vandalo vandele.vaneggiare sbalià. vanga vanghe | pale | vangà, smòve | uor-te.

tuta

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Castelluccese

vangelo vangèle | bibbje | Gèse Criste, Cal-varje, Via Cruce, bbrèje, Ròde, Pilate. vaniglia vainille.vanità spaccunarije, fanatecarije, zengara-te | spaccone, sciantuse, fanateche, gagge.vantaggio vantagge.vantare vantà, spaccunià | vante, vanta-iuotte.vanvera vanvere.vapore vapore | vapuruse.variabile variabbele.vasaio vasare | vase, pegnate, cicene.vasca pile, pelone, vasche, accote.vaso vase, raste | buccacce, spase, spasèt-te, cicene, pegnate, pegnatiédde, quartare. ve ve.veccia vézze, èreve, fiéne.vecchio viécchje, vecchiariédde, vec-chiacone | vecchiézze, vecchiaje.vedere vedé, tremènte, uardà.vedovo vidue.vegliare sta’ alérte, sta’ ruspegghiate.vela véle. velàre appannà, arraccà, appagghiarà.veleno unéle, venéle, tuosseche | avve-lenà, velenuse.velo vèle, maccature.veloce svélte | diàule, furje.vena véne | venature.vendemmiare vedegnà | vendégne.vendere vénne \ accattà.vendicare vendecà | vendétte.venerare venerà.venerdì vernedì, venerdì.venire venì, arrevà.ventilare ventelà.vento viénte, rotelaviénte, jàure, ghiàure | sopavviénte, sottaviénte, arremòte | faùgne (de sope, de sotte, faugniédde), vòrje, au-tìne, saliérne, veccarése, scòrciacrape, ad-defréscapriatòrje, repane, ceclone, code de draje | juscià, menà, sperà, calmà, pusà. ventre vèntre | ventrésche.ventura venture.venturo venture.veramente addavère, alluére, vèramènte. verbo vèrbe.verde vérde, verdastre | verdechià. verdura menèstre, nzalate | campemille, maleve, jéte, vérze, cardidde, sprédde, ur-rajene, cacatrignele, papagne, perchiac-

che, sparece, cecòrje, lassene, marascio-ne, rape, jattaruole, vérze, vruocchele, cardesante, caccialiébbre, lauriédde, cau-laffiore, fenucchje, fenucchiédde, male-ve, petresine, ruchele, scarciòffele, scarò-le, spunzale, tanne de checozze (de cecòr-je), vérze, vruocchele | cògghje, scéggh-je, capà, lavà, salà, còce, scaudà, vodde, cunzà | uorte | urtulane. verga vérghe.vergine vérgene.vergognare sbreugnà, vergugnà | sbreògne, scuorne, vergògne, suggezione | scurnuse, vergugnuse \ svergugnà, smerdià.verità verdà, lluère.verme vérme.verniciare vernicià | vernice.vero uère, lluére, verdà | veramènte. verro uèrre.versante ammuccate.versare menà, dénghje, refonne, travasà.verso vèrse.vertigine vòtaciéle, vertiggene.verza vérze.vescica usciche.vescovo uéschue, véschue. vespa vèspe, vespone. vespro uèspre, vèspre.vestito vèste, vestite | vèste, métte, ac-cunzà, ngrefegnà, cose, scose, sterà | nguzzecute | àbbete, cauzone, giacchètte, gelè, cauzètte cammise, bluse, suttane, tòneche, còtte | vuttone, fescale, cinte, centuline, sacche, taschine | pertose, spaccacce, squarcèdde, cuppère.veterinario vetrenarje.vetrata vetriate.vétro lastre, vétre, rite.vi ve.via vije, viòccele, rasele, vianòve, strade, stradone, stréttele, strettelécchje, trat-ture, piste, mulattère, carrère, trainère, séuce, lazzette, vutatore, pentone, Via Cruce | scurciatore, abbreviatore. via! lè, lè lè, sció! viaggiare viaggià | viagge.viandante pellegrine, madunnare.viatico viateche.viavai vaèviéne, sottèssope.vibrare ntruntulà | ntruntelatòrje.

vibrare

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vicesindaco sottasineche, vicesineche.viceversa alammèrze.vicino ucine, azzeccate, azzicche, a fian-che, cunfenante | ucenate \ luntane.vietare prujebbì, vjetà.vigile viggele.vigliacco caccazzone, vegliacche.vigna vigne, vegnéte | scatenà, arà, zappà, annestà, vedegnà, putà, spruà | uve, ace-ne, raspe, saramiénte | vegnaiuole.villa ville.villano zaraffe, grézze.villoso peluse. vimine junce, vinchje, vimene.vinaccia venazze, fèzze, mòte.Vincenzo Veciénze, Vecenzine, Vecen-ziélle, Vecènze, Vecenzèlle, Vecenzucce.vincere vénce, scacà, sbancà, sbaraccà. vino vine, venazze, veniélle, muste | uve | taurase, muscate, muscatièlle, rausa-ne, bordò, muntepriane | strengeture, tine, teniédde, tenazze, tenozze, varrile, votte, zulefariédde, dameggiane, fiasche, buttiglie | fiore, mòte, fèzze, ruce.viola viòle, viulètte.violino viuline.viottolo viòccele.vipera vipere.virgolo virgule.viscere viscere.vischio vischje.viscido lammeccuse.visibile vesibbele \ nvesibbele.visitare vesetà, truà, i’ a truà | visete.viso facce, facciazze, faccione. vispo vispe.vista viste, vedute | schernuzze.visura vesure.vita vite, vive, campà.vite vite | spallère, a pagghiare, a tendo-ne | acene, uve, raspe, venazze | taura-se, muscate, muscatièlle, rausane, bor-dò, muntepriane | scatenà, nnestà, putà, vedegnà | veticchje, saramiénte.vitello vetiédde.viticcio veticchje.vitigno vetigne.Vito Vite, Vetucce.vitto vitte.vittoria vittòrje | Vittòrje, Vittòrine.

vituperio utepérje.vivace ntiste, vispe, nfernicchje.vivaio frasecale.vivanda pijetanze, piatanze.vivere campà | vive. vizio vizje | vezià, veziuse, veziate.vocale ucale, vucale.voce voce, vuciazze, vucione.vociferare murmurià, i’ decènne.voglia vòglie, vògghje, ulije, lanche, lan-ghe | uliuse, allaccanute, arraggiate.voi vuje, ve.volare ulà, vulà, abbulà, svulazzà | vòle.volata ulate, vulate.volentieri aggènje, deggènje | vulenteruse.volere ulé, vulé, votte | vulènte, ulènte | vulentà \ nulènte.volpe volpe, vulpacchje, vulpone.volta vòte ■ lammje.voltastomaco vòtastòmmeche.voltare vutà, utà, gerà, caputà.volto facce.Volturino Utrine | utrenése.vomere vòmmere.vomitare vummecà, sduacà | vuomme-che, vòtastòmmeche.vongola vònghele.vostro vuostre.voto vòte | vutà.vulcano vulcane.vulva fèsse, patane, perchiacche, pétte-le, parpagnòle. vuoto vacante, mmacante | svacantì.

W

wafer fruffrù.

Z

zaino taschèppane.zampa zampe, rampe, ciampe | ciampate.zampettare zumpettià.zampillo butte.zampogna zampogne | zampugnare.zanna zanne.zanzara zampane, muparèdde.

Pasquale Cacchiovicesindaco

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zappa zappe, zappidde, zappiédde, zap-petèdde | stile, tagghje, cuozze | zappà, scatenà | zappatore, zacquare.zappettare scampà, zappettià. zecca réscene, récene, zécche.zecchino zecchine.zeppa zéppe.zeppo zippe, chjine.zero zère.zingaro zinghere | zengarate | barraccone.zinco zinche.zio zije, ziane, ze | zizì! | zianeme, zianete.zitella zetèlle, zite, gione.zittire ammupì, sta’ citte.zizzania zezzajene.

zoccolo zuocchele, zampittele.zolfo zulefe | zulefariédde.zolla témpe | tèrre | zappà, arà.zona zone, pizze, pòste, zénne.zoppo zuoppe, struppje | zuppechià.zotico ntuntere, grézze, materiale, zam-pere, zaraffe, tamarre, cafone, ruzze.zucca checozze, cucuzziédde, cucuzzare.zuccata ncapate.zucchero zucchere | zuccariére.zuccone cuccione, capatòste.zuffa sciarriatòrje.zuppa zuppe | zuppiére.zuzzurellone pazziariédde.

Castelluccese zuzzurellone

Appendice

Toponomastica

I toponimi tradotti in italiano sono quel-li dei fogli 163 Biccari (1957) e Troia (1957), 174 Orsara di Puglia (1955) e Ca-stelfranco in Miscano (1955) dell’Istituto Geografico Militare. I toponimi non tradotti, come Monte Fe-lice, risultano tramandati dalla memoria orale.

Contrade

Acqua Cutulénte sulla sponda sinistra del Celone a SSE di Varo.Amabbele tra frantoio Patella e Ponte del Freddo. Ammazzasètte sul versante meridionale di M. Sidone con fredda sorgente d’acqua.Antiano, Ntiane verso Biccari.Antinòzze Antinozzi, bosco di cedui tra M. Saraceno e M. Cornacchia, a N di Vetru-scelle.Architte zona Mass. Festa, a NE di Mass. Lamia.Ariarije Argaria, a ridosso di Castelluccio, tra la Petriera e Padule.Bacine (lu) a N del centro abitato, a S di Argaria.Bajedelénghe Baidalenga, tra M. Sidone e Padule.Bannère a ridosso di Celle.Bèlla Rachèle (la) lungo la strada omoni-ma.Bische (lu) [lu b:iSk@] presso mass. Bisco, sulla prov., a ridosso della Pezza dell’Aia.Buffaviénte Buffaviento, a SSE di Celle e a SSO della Difesa di Celle.Cacancarre Cancarro, oltre il Celone, a Est dello Zappatore Capunètte p.no Caponetto, a N lungo il ca-nale di Lame Turchine.Carmenèlle nei pressi di M. Buccolo.Carrare (la) a ridosso del centro urbanoCarratèlle canale su m. Felice?Carruozze (da) v Mass. Carruozzo.Casciabbanche dirupo di M. Felice a mon-te della riva destra del Celone.

Casèlle v Mass. Caselle.Case Rotte (li) Caserotte, sulla riva oppo-sta ai Padricini.Castagne (la) Castagna, a ridosso del bi-vio di Celle a O di Sopra le Ripe.Castagnite de Banchine (lu) in zona Bai-dalenga, in una scarpata della via di S.rra Pizzuta.Casunètte (lu), la chiane de lu Casunètte P.no Casonetto, a S di Difesa Grande, a ri-dosso di Lame Turchine. Catenazze Catenaccio, tra S. Caterina e Difesa Grande.Cése (la) a N di Padule. Torr. Le Cesi, af-fluente del Celone tra Faeto e Celle. Chiana Maiateche, chiana Malte a ridosso del Mulino Patella, a ridosso della riva si-nistra del Freddo.Chiana Petricce P.no Petricci, a sud dello Zappatore e a SE della Torre.Chiane de lu Mòneche, Chiannlumòneche P.no del Monaco, a S di P.no S. Angelo, a O di Mezzana Caserotte. Chiane de lu Carre (la) zona di Difesa Gran-de.Chiane de Napule tra Monsignore e Can-carro.Chiattulélle lungo la strada per la Pietrera, parallela alla prov. per Faeto.Còste de lu Pacce Costa del Pazzo.Crèpacore Crepacore, a E di S. Vito.Créta Janche Creta Bianca, lungo la costa sinistra del Celone, a valle della via dei fran-toi.Demanje terreni del demanio concessi a pri-vati.Dufése (la) la Difesa Grande.Dufése de Cèlle Difesa di Celle, bosco di m. Felice.Dufése de Vicchere Corvellara, a N di Di-fesa grande.Fecurèlle zona mass. Figorella, a E di Pez-za dell’Aia, lungo il Fosso Figorella. Fèude (lu) ponte e canale del Feudo, a qualche km. da Faeto.Fòsse de li Muorte Fosse dei Morti, a S di m. Cornacchia.

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Fòsse de lu Lupe Fossa del Lupo, fra Pe-razzeta e Sopra le Ripe, a Ovest del Pon-te del FreddoFuosse de li Spine (lu) zona Difesa Gran-de.Furnace (la) v Fornaci.Giuannone (da) tra Varo e Zappatore.Iuce (l’) ["liutS@] nei pressi di M. Buccolo.Jauriénze Can. Iorenzo, nasce a N della Difesa Grande, taglia la stat. 160 per Lu-cera e sfocia nel Celone. Lainare (lu) Lungo il canale Lavanaio.Laje de Sanche Lago del Sangue, o SE di S. Vito, verso Orsara.Lame Turchine Lame Turchine, il can. omonimo, corso superiore del Tamarice.Lame de Vicchere lungo il corso superiore del can. Iorenzo.Lammje (la) a E di S. Caterina, va Mass. Lammje. Lènze (la) tra Maitinelle e Canale delle Can-ne.Lischje [liSc@] Ischia, anche Ischia dei Pre-ti, lungo la riva destra del Celone, a NO di V. delle Canne.Macchione de lu Lupe (lu) zona di Difesa Grande.Majetenèdde (li) presso la mass. Maitinel-le, traZappatore e Cancarro.Mancine (li) zona Difesa Grande.Marane (la) dopo vigna Masci, lungo la prov. a NO di Caserotte.Marzulline (la) a O di M. Caruso.Medòre a O di P.no Casonetto.Mmazzasètte v AmmazzasètteMezzana Sarne Mezzana Sarno, tra Pezza dell’Aia e Spaccanardi.Mezzane (li) Mezzana Caserotte.Mmèrze de Vicchere (li) a N di Santa Ca-tarine.Munzegnore Monsignore, oltre il Celone, a Nord di Cancarro e il Piano di Napoli.Muntalvine Montalvino, oltre il Celone, fra i Patricini e TroiaMunte Caruse tra P.no del Monaco e P.no S. Angelo.Murrecenone (lu) zona Difesa Grande.Osmane (da) nei pressi del Varo, tra il bo-schetto Ziccardi e il Celone, v Uare.Padule (lu) Padule, a NE di Argaria e a SE di Santillo.

Parche (lu) zona Mass. Parco, a NE di M. Priano.Patrecine Padricini, lungo la riva sinistra del Celone di fronte a Caserotte.Pescare (la) Tavoliere la Piscina a N del can. Lavanaio.Pescare (la) Pescara, piccola valle in cui scorre il primo tratto del Celone lungo il versante SO di M. San Vito.Petrère Pietrera, a N del ponte Freddo.Picarèlle (la) all’inizio della via S. Nicola, v vije de Cèlle.Pizze de lu Calascione (lu) zona Difesa Gran-de.Prèta Toste Pietra Dura.Piézze de l’Arje Pezza dell’Aia, a S di M. Priano e a N di Mezzana Sarno.Posta Murate fra Creta Bianca e Piano del Monaco.Prate (lu) Prati di Celle, a ridosso della ri-va destra del Celone sotto il ponte di Celle.Prazzéte Perazzeta, lungo la riva sinistra del Freddo, a Nord della Fossa del Lupo. Puntille (li), Tòppe de li P. zona Mass. La Difesa.Purcile (li) zona Créta janche.Ranchetanche a NE di Padricini, zona Mass. S. Spirito.Rianise (li) dietro la Torre, a E di M. Felice. Sangiuannare (li) zona C. Sangiovannaro in Mezzana Caserotte Sant’Angele Valle S. Angelo e Piano S. An-gelo, lungo l’omonimo ruscello.Santa Catarine S.rra Santa Caterina, sulla prov. per Biccari a N. di M. Priano.Sante Dumineche a SE di Padricini, zona Mass. San Domenico.Sante Piétre (415 m.) a N di M. Priano.Santille (Lu) Santillo, tra la Difesa Gran-de e Padule.Santissime Santissimo, lungo il rettiline-o della Provinciale 125 sulla riva sinistra del Celone.Scremone (lu) zona Serra Pizzuta, a SSE di M. Sidone.Sebbione (lu) zona lungo un viottolo che scende al Celone, una diramazione a SE di Via San Nicola. Serlizze tra Padule e Santillo.

Pasquale CacchioToponomastica

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Sèrra Pezzute Serra Pizzuta, lungo la stra-da verso M. Sidone a ridosso dell’alta val-le del Freddo.Sèrra Travèrse Serra Traversa a NE di San-tissimo.Sope li Ripe Sopra le Ripe, a ridosso del-la provinciale per Faeto, sulla masseria di Bernardo. Sotte li Ripe Sotto le Ripe, parete rocciosa scoscesa, tra il torrente freddo e la provin-ciale per Celle.Sotte li Vigne Sotto le Vigne.Spaccasarde Spaccanardi, tra Piano del Monaco e Pezza dell’AiaSpenèlle (li) Spinelle, a confine col centro abitato, attualmente p.le Libertà.Surgiére (la) a ridosso di Largo Piano.Surine bosco a valle di Sotto le Ripe.Tamarice (lu) lungo V. Tamarice, v corsi d’ac-qua. Tane de li Volpe (la) zona Difesa Grande.Tavèrne (la) M. Taverna (464 m.), a S di Padricini, a NO di Monsignore.Tòppe de li Streppune (la) zona di Difesa Grande.Tòppe de lu Briature (la) zona Difesa Gran-de. Torre (la) Torre, tra M. Buccolo e Zappatore.Trainare (la) a N del centro urbano.Uare (lu) Varo, a S di Piano del Monaco lungo la riva sinistra del Celone.Uacante (lu) qualsiasi terreno, coltivato o meno, limitrofo al centro abitato. Ugne Sante (l’) zona dell’attuale Via Legno Santo.Vassalle C. Vassallo, tra Zappatore e Mai-tinelle.Vetresciélle Vetruscelle, fra ponte del Feu-do, toppo del Brigante, Antinozzi e Fosse dei Morti.Vigne a la Ripe Vigna della Ripa. Vigne de Masce (la) nei pressi della mass. Vigna Masci, lungo la provinciale, qualche km. a ENE di M. Priano.Vigne de Placete (la) lungo la prov., all’in-terno dell’attuale estrema periferia orien-tale del centro abitato.Volle (li) Le Bolle, presso Mass. le Bolle a ONO di M. Priano.

Castelluccese

Vosche de li Sante Bosco dei Santi, lungo la provinciale tra la fatt. Serena la mass. Della Gioia, di fronte a Caserotte.Vucchele m. Buccolo (852 m.), a E di m. Felice, presunto luogo di collegamento con la torre bizantina di Castelluccio. Zappatore (lu) Zappatore, oltre il Celone, a E di monte Felice, a N della Torre.

Boschi

Antinòzze [aNti"nOts:@] Antinozzi, bosco di cedui tra M. Saraceno e M. Cornacchia, a N di Vetruscelle.Carpenéte (la) zona di Difesa Grande.Dufése (la) Difesa Grande.Dufése de Cèlle (la) bosco di M. Felice.Dufése de Vicchere (la) Corvellara, a N di Difesa Grande Surine bosco a valle di Sotto le RipeZaccarde (da) da Ziccardi, a O della mass. Iameli e a NE del Varo.

Corsi d’acqua Célone ‹lat aquilonis› fiume Celone, nasce a SO di M. San Vito, presso la Mass. De Si-mone e sfocia nel Candelaro. Fecurèlle Fosso Figorella, sfocia nel Celo-ne a SO di Caserotte.Fridde Torr. Freddo, nasce a N di Piano del Conte, tra M. Cornacchia e M. Sidone e sfocia all’estremità di Via San Nicola, di fronte al mulino Caporaso.Canale de Sant’Angele Canale di Sant’An-gelo, nasce a Padule, attraversa il piano S. Angelo e Mezzana Caserotte e sfocia nel Celone a SO di Sangiovannaro.Canale de li Canne Canale delle Canne, nasce tra M. Buccolo e la Torre e sfocia ai Padricini, attraversando l’omonima valle.Canale Jauriénze v Jauriénze.Laje de Vicchere Lago Pescara, a N di M. Sidone.Tamarice Tamarice, nasce a S di m. Serro-ne e sfocia nel Celone oltre i Padricini.Uatenciédde -élle breve rivolo dal Piscero al Celone, accoglie anche acque di scolo.

Toponomastica

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Rilievi

Muntalvine M. Montalvino (415 m.) in con-trada Montalvino a SE dei PatriciniMunte Caruse M. Caruso (462 m.), tra Pia-no del Monaco e Piano S. Angelo.Munte Cervelline tra M. Sidone e M. Cor-nacchia.Munte Curnacchje m. Cornacchia (1151 m.) Munte Felice m. Felice (897 m.), visto da Castelluccio V. M. o da N, a forma di ele-fante dormiente. Munte Priane M. Priano (463 m.) lungo la prov. a NE dell’incrocio per Biccari. Munte Sante M. Santo (365 m.), a NO di Santissimo. Munte Sedone M. Sidone (1061 m.) tra la-go Pescara, m. Serrone e m. Cornacchia.Munte Saracine m. Saraceno (1138 m.) a OSO di m. Cornacchia, verso Roseto.Munte Viénte M.Vento (810 m.), le cima So-pra le Ripe. Sammartine M. San Martino (467 m.), tra M. Priano e S. Caterina.Sante Chjireche M. S. Chirico (991 m.) fra Roseto e Faeto, antico insediamento.Sante Piétre (415 m.), a N di M. Priano.Sèrra Travèrse ‹sp. sierra› Serra Traversa (318 m.) a NE del Santissimo.Serrone M. Serrone (906 m.) a Est di M. Si-done.Tòppe de li Streppune (la) in Difesa Grande.Tòppe de lu Briature (la) in Difesa Grande. Tuoppe de lu Briante Toppo del Brigante (970 m.), a O di Vetruscelle.

Strade

Bèlla Rachèle (la) viottolo da via Sotto le Mura al Celone.Croce (via) Via Croce, porta al Varo.Cupe (lu) viottolo a valle di Via Sotto le Mu-ra.Gnazije Egnazia via romana tra San Vito e Troia, a S di M. Felice.Palate (la) viottolo dalla cabina elettrica di Via Sotto le Mura al Celone.Stréttele de la Mòneche da vigne de Place-te a Surgiére.

Stréttele de li Ciòmme via dei Ciompi, dal-la Fontana de sope li Cruce a via Porta del Pozzo lungo l’edificio della ASL. Uade de lu Muline passaggio tra la spon-da destra e sinistra verso il mulino Capo-raso.Vije de Cèlle via San Nicola, da Porta del Pozzo, all’altezza della croce, alla foce del Freddo. Ridde (vije de lu) via che porta al depura-tore alla provinciale.Trappétere (vije de li) via dei Frantoi, par-te dall’estremità di via S. Maria, giù verso il Celone.Vunculicchje (lu) viottolo a valle di Via Sot-to le Mura.

Fontane

Ammazzesètte fresca sorgente sotto M. Si-done.Ceciarone (Funtane de lu) nella Petrère.Funtana Giannètte Fontana Giannetta.Funtane de Santa Marije Fontana di via Sasnta Maria.Funtane de sope li Cruce.Pelone de Faìte (Lu) Fontana Marrone sul-la provinciale per Faeto.Pesciariélle (Lu) sulla riva destra del Celo-ne, di fronte a Creta Bianca. Petrère (Funtane de la) v Petrère.Ricce a O di Casonetto, in zona Medòre.Sammite (Funtane de) a S. Vito, a NE del Castiglione. Surine (Funtane de) v Surine.

Sorgenti sulfuree

Li Volle Le Bolle, a ONO di M. Priano

Lavatoi

Funtane (de la) in cima a Via Fontana. Piscere (lu) il Piscero.Ponte de lu Fridde (de lu) a monte del Pon-te del Freddo.

Pasquale CacchioToponomastica

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Prate (de lu) di fronte al mulino Caporaso.Punteciédde de Surriénte sulla prov. per Faeto a un centinaio di m. da Ponte del Freddo.Punteciédde de Chiattulélle (a lu) v Chiat-tulélle.

Pozzi

Puzze de la Cummare pozzo della Comare, alle falde di m. Comare a NO di m. Santo.Puzze de lu Cumpare nei pressi del prece-dente.Puzze de pòrte de lu Puzze ricoperto, in via Porta del Pozzo, nei pressi della croce vo-tiva.Puzze de San Ròcche ricoperto, al termine di Via S. Maria.

Mulini

Muline de Capurase ai piedi di Monte Fe-lice, di fronte alla foce del Freddo e ai ru-deri del convento S. Nicola.Muline de Don Carle presso il ponte del Freddo sulla riva destra.Muline de Don Belardine a ridosso della riva sinistra del Freddo, con ruderi in un boschetto di roverella.Muline d’Arture Cuntine Mulino di Arturo Contini, in fondo a una deviazione della via della Palate sulla riva sinistra del Ce-lone. Muline de la vije de li Purcile a SE Muline de li Palazze a valle di Posta Mura-ta sulla riva sinistra del CeloneMuline de Sarachiélle Muline de lu Pesciariélle

Forni

Ciaccacréte (de) sotto la Torre bizantina.Baldassarre (de), poi de Carline in via Forno.Cefèlle (de) abbattuto, in via Sotto le Mu-ra, sulla curva della Cabina elettrica.de Palumbe all’inizio di via Sotto le MuraPeppine Marchése (de), de Nfòcapagghje in via Elena nei pressi del Piscero.

Fornaci

de Raffaèle de Livje sulla riva destra del Celone sotto la masseria di Oraziode Gesèppe Cercèlle sulla riva destra del Celone sotto la masseria di Orazio, a po-chi metri dalla precedentede Peppine lu Furnare lungo la provincia-le, poco al di sotto del deposito Squeo.

Casolari

Carruozze Mass. Carruozzo a SE di m. Sido-ne.Casèlle Mass. Caselle a S della Fornace sul-la provinciale, lungo il Can. S. Angelo.Casine (lu) a E di Posta Murata. Fecurèlle zona Mass. Figorella a E di Pez-za dell’Aia, lungo la com. dal Varo alla prov., presso il Fosso Figorella.Fòrchione zona Torre.Lammje Mass. Lamia a E di S. Caterina.Pessine Mass. De Girolamo a N di Peraz-zeta.

Centro abitato

Lu PiscereLa ChiazzeLa SéuceLa vije de l’ArceprèuteSope lu ChianeSope li Cruce Sott’a la TorreSotte li MureVia Santa MarijeSilòsseLa CabbineVije de lu CampesantePòrte de lu Puzze (Arche de lu Puzze) Stréttele de li CiòmmeSope lu ChianeMuline de OscarrePalazze de li PauléllePalazze de donna Maria PatéllePurtone (Palazze) de lu Conte (palazzo Ia-nigro)

Castelluccese

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Toponomastica

Località limitrofe

Cèlle Celle di San Vito (FG)Faìte Faeto (FG)Sammìte San Vito (FG)Vicchere Biccari (FG)Rusite Roseto Valfortore (FG)Tròje Troia (FG)Urzare Orsara (FG)Alberone Alberona (FG)La Prète Pietra Montecorvino (FG)Castiéddefranche Castelfranco in Misca-no (BN)Muntefalecone Montefalcone (BN)

Griéce Greci (AV)Muntelione Monteleone (FG)Utrine Volturino (FG)Buìne, Buvine Bovino (FG)Nucère, Lucère LuceraFògge FoggiaSanzeviére San Severo (FG)Munte Santangele Monte Santangelo (FG)Madònna Ncurnate Incoronata (FG)Savegnane Savignano Irpino (AV)Ariane Ariano Irpino (BN)Jenèstre Ginestra (BN)Beneviénte BeneventoNapule Napoli

Pasquale CacchioToponomastica

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11. N’ome tenéve duje figghje. [nOm@ t@"nev@ duj@ fi:@]Un uomo aveva due figli.

12. Lu chiù gione decése a lu patre: [lu c:u "dZ:on@ d@"tSesa lu "patr@]Il più giovane disse al padre:«Ta’, damme subbete [ta dam:@ "sub:@t@]«Padre, dammi subitola parziona mije chè me spètte». [la par"tsjona mij@ kE m@ spEt:@]la porzione di proprietà che mi spetta».Allore lu patre [a"l:or@ lu patr@]Allora il padrespartèse quédde chè tenéve [spar"tes@ kwe:@ kE t@"nev@] divise quello che possedevatra li duje figghje.[tra li duj@ fi:@]tra i due figli.

13. Passate cacche juorne,[pa"s:at@ kak:E jworn@]Passato qualche giorno,lu figghje chiù piccule [lu fi:@ c:u "p:ik:ul@]il figlio più piccolose pigghiase la parzione chè li spettave [s@ pi":as@ la par"tsjon@ kE li sp@"t:av@]prese la porzione che gli spettavae se ne jèse luntane, [E s@ n@ jes@ luN"tan@]e se ne andò lontano,e dda spennése [E d:a sp@"n:es@]e lì spesetutte quédde chè tenéve [tut@ kwe:d@ kE t@"nev@]tutto quello che aveva

facènne la vite de lu sciampagnone. [fa"tSEn:@ la "vit@ d@ lu S:aFpa"J:on@]facendo la vita del fannullone.

14. Quanne se funése tutte cose, [kwan:@ s@ fu"nes@ tut:@ kOs@]Quando sperperò ogni cosadinte a quiddu paése [diNta k:wi:u pa"es@]in quel paesece fusése na rossa carastije [tS@ fu"ses@ na rOs:a karas"tij@]ci fu una grande carestiae isse s’abbiase a truà malamènte. [E is:@ sab:jasa tru"wa mala"mENt@]ed egli iniziò a trovarsi male.

15. Jése allore da une de quiddu paése [jesa"l:or@ da un@ d@ kwi:u pa"es@]Andò allora da un tale di quel paesee se mettése a fatià pe isse. [E s@ m@"t:esa f:a"tja p@ is:@]e si mise a lavorare per lui.Quidde lu mannase fòre [kwi:@ lu ma"n:as@ fOr@]Quello lo mandò in campagnaa cambià li puorce.[ak:aF"bja li pwortS:@]a pascolare i maiali.

16. Pe la fame s’avarrije vulute sfamà [p@ la fam@ sava"r:ij@ vu"lut@ sfa"ma]Per la fame avrebbe voluto sfamarsiche li vainèdde [kli vaj@"nE@]con le carrubechè se mangiavene li puorce,[kE s@ maN"dZav@n@ li pwortS:@]che mangiavano i maiali,ma nisciune ce ne déve. [ma ni"S:un@ tS@ n@ dev@]ma nessuno glie ne dava.

Lu cunte de lu figghje scellerate[lu kuNt@ d@ lu fi:@ S:@l:@"rat@]La parabola del figliuol prodigo (Luca 15.11-32), traduzione di Giovanni Sereno

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Pasquale Cacchio

17. Allore, penzènnece buone, decése: [a"l:or@ p@N"tsEn:@tS@ b:won@ d@"tSes@]Allora, pensandoci bene, disse:«Tutte quidde chè stanne a patrone [tut:@kwi:@ kE stan:a pa"tron@]«Tutti quelli che sono in servizioa case da tate [a k:as@ da tat@]a casa di mio padretènene assaje da mangià, ["tEn@na "s:aj@ da maN"dZa]hanno molto da mangiaremèntre ije qua me more de fame! [mENtr"ij@ k:wa m@ mOr@ d@ fam@]mentre io qui muoio di fame!

18. Mo me ne torne da patreme e ce diche: [mO m@ n@ torn@ da "patr@m@ E tS:@ dik@]Ora me ne torno da mio padre e gli dico:‹Ohita’, agghje fatte peccate [ Oi"ta a:@ fat:@ p@"k:at@]«Padre, ho fatto peccatocontre lu ciéle e nnanze a te;[koNtr@ lu "tSjelE "n:aNtsa t:e]contro il cielo e davanti a te;

19. nen sò chiù dégne[n@N"tsO c:u d:eJ:@] non sono più degnod’èsse chiamate figghje tuje.[dEs:@ ca"mat@ fi:@ tuj@]di essere chiamato figlio tuo. Tratteme come nu jarzone de li tuoje».["trat:@m@ kom@ nu jar"dz:on@ d@ li twoj@]Trattami come un servo dei tuoi».

20. S’auzase e turnase da lu patre. [sau"tsasE t:urnas@ da lu patr@]Si alzò e tornò dal padre.Mèntre ère ancore luntane, [mENtr"EraN"kor@ luN"tan@]Mentre era ancora lontano,lu patre lu vedése [lu patr@ lu v@"des@]il padre lo videe avése cumpassione de isse. [E a"ves@ kuFpa"s:jon@ d@ is:@]ed ebbe compassione di lui.Lu currése nnanze, [lu ku"r:es@ "n:aNts@]Gli corse innanzi

menase li vrazze a lu cuodde e lu vasase. [m@"nas@ li "vrats:a lu "kwo:E lu va"sas@]si buttò al collo e lo baciò.

21. Lu figghje ce decése: [lu fi:@ tS@ d@"tSes@]Il figlio gli disse:«Ohità, agghje fatte peccate [Oi"ta a:@ fat:@ p@"k:at@]«Padre, ho fatto peccatocontre lu ciéle e nnanze a te. [koNtr@ lu "tSjelE "n:aNtsa t:e]contro il cielo e davanti a te.Nen sò chiù dégne [n@N"tsO "c:u d:eJ:@]Non sono più degnod’èsse cunzederate figghje tuje». ["dEs:@ kuNts@d@"rat@ fi:@ tuj@]di essere considerato figlio tuo».

22. Ma lu patre cummannase a li siérve: [ma lu patr@ kum:a"n:asa li sjerv@]Ma il padre comandò ai servi:«Subbete subbete, purtate qua ["sub:"@t@ "sub:@t@ pur"tat@ k:wa]«Presto, portate qui la mègghja vèste e mettitacélle ncuodde; [la "mE:a "vEstE m:@t:ita"tSel:@ Nkwo:@]il vestito migliore e metteteglielo addosso,mettitece pure l’aniédde [m@"t:it@tS@ pur@ la"nje:@]mettetegli pure l’anello a lu dite e cauzatele. [a lu "ditE cau"tsat@l@]al dito e calzatelo.

23. Pigghiate lu mègghje vetiédde [pi":at@ lu mE:@ v@"tje:@]Prendete il vitello miglioree acceditele. [E atS:@"dit@l@]e uccidetelo.Festiame che nu banchètte, [f@s"tjam@ k@ nu baN"kEt:@]Facciamo festa con un banchetto,24. pecché quistu figghje mije [p@"k:e "kwistu fi:@ mij@]perché questo figlio mioere muorte e è resuscetate, [Er@ "mwortE E r@suS:@tat@]era morto ed è risuscitato,

Laparaboladelfigliolprodigo

Castelluccese

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s’ère pèrze e è state retruate». [sEr@ "pErtsE E stat@ r@tru"at@]si era perso ed è stato ritrovato».E abbiarne a fa’ fèste. [E a"b:jarna f:a fEst@]E iniziarono a far festa.

25. Mò, lu figghje chiù ruosse [mO lu fi:@ c:u r:wos:@]Ora, il figlio più grandese truave fòre; [s@ tru"av@ fOr@]era in campagna;mèntre turnave, prime d’arrevà a la case, [mENtr@ tur"nav@] mentre tornava, [prim@ dar:@"va a la kas@]prima di arrivare a casasentése sunà e ballà. [s@N"tes@ su"na E ba"l:a]sentì suonare e ballare.

26. Chiamase une de li siérve [ca"mas@ une de li sjerv@]Chiamò uno dei servie c’addummannase chè fusse succiésse. [E tS:a:um:a"n:as@ kE f:us:@ su"tS:jes:@]e gli domandò cosa fosse successo.

27. Lu sèrve ce ruspunnése: [lu sErv@ tS@ r@spu"n:es@]Il servo gli rispose:«È turnate fratete, e patrete [E t:ur"nat@ "frat@t@ E "p:atr@t@]«È tornato tuo fratello, e tuo padreha fatte accite lu mègghje vetiédde, [a f:at:a"tS:it@ lu mE:@ v@"tje:@]ha fatto uccidere il vitello migliore,pecché lu figghje è turnate sane e salve». [p@"k:e lu "fi:E t:ur"nate "sanE s:alv@]perché il figlio è tornato sano e salvo».28. Isse se ncazzase [is:@ s@ Nka"ts:as@]Quello si arrabbiòe nen vuléve trasì dinte la case. [E n:@Nvu"lev@ tra"si diNt@ la kas@]e non voleva entrare in casa.

Allore lu patre ascése pe lu fa’ capace. [a"l:or@ lu patra"S:es@ pe lu fa ka"patS@]Allora il padre uscì per convincerlo.29. Ma isse respunnése a lu patre: [ma is:@ r@spu"n:esa lu patr@]Ma egli rispose al padre:«Da tant’anne ije te sèrve[da taN"tan:ij@ t@ sErv@]«Da tanti anni io ti servo e nt’agghje maje mancate de respètte [E Nta:@ maj@ maN"kat@ d@ r@s"pEt:@]e non ho mai disobbeditoa nu cumande tuje, [a nu ku"maNd@ tuj@]a un tuo comando,eppure tu nen m’haje maje date [E"p:ur@ tu n@N"m:aj@ maj@ dat@]eppure tu non mi hai mai datonu crapètte nu kra"pEt:@]un caprettope fa’ fèste che li cumpagne miéje. [p@ f:a fEst@ k@ li kuF"paJ:@ "mjej@]per fare festa con i miei amici.

30. E mò chè è turnate quissu figghje tuje [E m:O kE E t:ur"nate "kwistu fi:@ "tuj@]E ora che è tornato codesto figlio tuochè s’è scialacquate tutte cose [kE sE S:ala"k:wat@ tut:@ kOs@]che ha sperperato ogni cosache li fémmene malamènte, [k@ li "fem:@n@ mala"mENt@]con le prostitute,pe isse haje fatte accite [p@ i"s:aj@ fat:a"tS:it@] per lui hai fatto uccidere lu mègghje vetiédde». lu mE:@ v@"tje:@]il vitello migliore».31. Lu patre ce respunnése: [lu patr@ tS@ r@spu"n:es@]Il padre gli rispose:«Figghje mije, tu staje sèmpe che mé [fi:@ mij@ tu staj@ sEFp@ k@ m:e]«Figlio mio, tu stai sempre con mee quidde chè è lu mije è pure lu tuje; [E k:wi:@ kE E lu "mijE pur@ lu tuj@]e quello che è mio e anche tuo;

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32. ma s’avév’a fa’ fèste e rallerià, [ma sa"veva fa "fEstE ral:@"rja]ma bisognava far festa e rallegrarsipecché quissu frate tuje [p@"k:e kwistu frat@ tuj@]perché codesto tuo fratello

èra muorte e è resuscetate, [Era "mwortE E r:@suS:@tat@]era morto ed è risuscitato,s’èra pèrze e è state retruate». ["sEra "pErtsE E stat@ retru"ate]si era perso ed è stato ritrovato».

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Bibliografia

Etimologia

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Rete

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Carta ISO 639-3

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Neapolitan_language.jpg

1. Limite nord-ovest di [vrats:@] ‘braccio’ <BRACHIUM>2. Limite nord-ovest di [fats:@] ‘faccio’ <FACIO>3. Limite nord-ovest di [patS:@] ‘pazzo’ <PATIENS>4. Limite nord-ovest di [tSit:@] ‘zitto’ (origine onomatopeica)

La linea Cassino-Gargano (da Avolio 1990)

http://htmlimg1.scribdassets.com/4ayo0q4ups23dvij/images/82-a85676b90d.jpgLoporcaro, p. 143

La linea Eboli-Lucera (da Avolio 1989)

Limitesud-orientaledellosviluppocampano(moderno)-CĮ->[tS:] (di contro a [tts] lucano/pugliese, isoglosse 1 e 2) e limiti nord-occidentali di [(tS)tS:] lucano/pugliese

(di contro a [(ts)ts:] campano) nei tipi lessicali “pazzo” e “zitto“ (isoglosse 3 e 4)

http://htmlimg1.scribdassets.com/4ayo0q4ups23dvij/images/82-a85676b90d.jpgLoporcaro, p. 143

1.Limitemeridionaledi-SĮ->-š-[S] 2. Limitemeridionaledi-BĮ->-j-[j]3. Limite meridionale di -LD- > -ll- [l:]4. Limitemeridionaledi-št-[St]5.Limitesettentrionaledi-šk-[Sk]6. Limite meridionale di menì [m@"ni]


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