+ All Categories
Home > Documents > Fiorentini, Erna: Identità artistica nella retorica del mezzo espressivo: Vittoria, Campagna e...

Fiorentini, Erna: Identità artistica nella retorica del mezzo espressivo: Vittoria, Campagna e...

Date post: 28-Jan-2023
Category:
Upload: kit
View: 0 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
19
Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use. Author's personal copy
Transcript

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

ERhIA FIORENIIN]

stro del San Sebastiano nel ritratto, che per nulla ricorda la famosa figuragettata in bronzo. La colorazione richiama a prima vista un pezzo diretta-mente modellato in argilla, ma nella tradizione scultorea veneta si usavaricoprire anche modelli in altro materiale, come la terracotta, con una mi-stura di acqua e argilla che risultava proprio nella colorazione grigio-bian-castra che incontriamo ne1 riffatto,a'Ricordiamo che, d'altro canto, si usa-

va apportare una colorazione supplementare a certi esperimenti di model-lazione in gesso per raggiungere un effetto cromatico simile al bronzo, co-

me per esempio nel caso delle teste del Vittoria neila collezione padovana

di Marco Mantova Benavides.tu Se queste pratiche dt camouflage sono lar-gamente diffuse nel contesto veneto del secondo Cinquecento, la colora-zione del San Sebastiano nel ritratto del Vittoria porta un messaggio bendefinito: la figura viene ostentatamente presentata allo stadio di creazio-ne, <<quasi principio di lavoro>>, come dirä il Baldinucci neila sua defini-zione di <<bozza>>.tt Questa chiave di lettura riporta direttamente a77'au-

dience a cui Vittoria intendeva rivolgersi: in particolare i collezionisti ve-neti di questo periodo apprczzano ibozzetti, modellati dallo scultore stes-

so a monte deila maturazione dell'opera finale in bottega, come oggetti ori-ginali su cui si focalizzano curiositä e analisi dotta.i2 Ilinteresse si concen-tra sul bozzetto, sul prototipo dell'opera nel quale f idea dello scultore as-

sume la sua prima forma, fornendo cosi la chiave d'accesso al processo in-ventivo. Marco Mantova Benavides, che giocava un ruolo chiave nel con-testo culturale veneto, essendo non solo collezionista e mecenate, ma ri-nomato giurista, saggista filosofico e letterato,tr at'etta scelto per la sua coi-

qui perö volutamente i1 ternine 'bozzetto' nel senso piü specificato proposto dal M.vssok persottolineare il carattere di rcahzzazione ancora in corso degli oggetti rappresentati nei ritratti discultori veneti.

ae Si veda a questo proposito Fav,rnnro, \tittoria e la collezione. cit., p. 407, n.25; S. NI,r-soN RIN-ALDI, Palrta il Gictudne. Loperd completa, Nlilano 19821, p. 76; L F,*r,rRrrlo, Arte attttca e

cultura antiquarid nelle collezic-tni uenete ai ternpi della Serenissimd, Roma 1990, p. 154.50 Cfr. I. F,s,.anerro. I.d fortuna del ritrattct anttcct nelle collezloni uenete di antichitä: origi-

nali, copie e 'inuenzioni' , <Bollettino d'arte>. LXXX, 19q1, pp t:5 7 2: 65 .

't <<Bozza [...] si dice di alcuni piccoli mode1li, o quadri, che conducono gli Artefici, perpoi farli maggiori nell'opera, quasi principio di lavoro, o sia di pittura, di scultura o altroo (F.

B,\r.r)rNtrCCI, \'ocabolarioToscano de/l'Arte de/Disegno (Firenze 1681), a cura di S. P,rnoor, Fi-renze 1975 , p. 23).

t2 Si veda L. FmNzoNr, Antiquari e collezt)onisti nel Cinquecentrt, tn Storia della cultura ue-

netd,) voLL., Vicenza 1980-B1,III, 1, pp. 207-266:265;Farerurro,Ld;t'ortuna del ritratto attti-co, cit., p.70.

tr Si veda soprartutto L. Pol,rcxn, Marco Manttna Benaades nella sloria e nello cultura del

-228-

1. ArsssaNtno Vrtronra, Medaglia con autoritratto aritratto di Berndrdino India, l5i2 155) ca.. Londra.Britislr Nluseum. 2. Arlrorrrro AnoNoro, t\iledaglionecon riltr/tt) Ji AtrJrca ['r,schi.1587 ca.. Milano, pina-coteca di Brera. J. GrovaNur CalraNr (,?), Ritrattodi strltnr, . 1520- l52o ca.. Collezionc privara.4. LoruNzo Lorro (?), Ritratto di pittore in bottepa,I550 cr.. CiLrä del Messico, I\[useurn Frin,Meyer. 5. Benrorouso Pessnnorrt, Ritratto diGiambctlogna in bottega, 1571-1512, Edimburgo, Na-tional CalJcry of Scorland.

ERNA FIORENTINI

stro del San Sebastiano nel ritratto, che per nulla ricorda la famosa figura gettata in bronzo. La colorazione richiama a prima vista un pezzo diretta­mente modellato in argilla, ma nella tradizione scultorea veneta si usava ricoprire anche modelli in altro materiale, come la terracotta, con una mi­stura di acqua e argilla che risultava proprio nella colorazione grigio-bian­castra che incontriamo nel ritratto.49 Ricordiamo che, d'altro canto, si usa­va apportare una colorazione supplementare a certi esperimenti di model­lazione in gesso per raggiungere un effetto cromatico simile al bronzo, co­me per esempio nel caso delle teste del Vittoria nella collezione padovana di Marco Mantova Benavides.50 Se queste pratiche di camouflage sono lar­gamente diffuse nel contesto veneto del secondo Cinquecento, la colora­zione del San Sebastiano nel ritratto del Vittoria porta un messaggio ben definito: la figura viene ostentatamente presentata allo stadio di creazio­ne, «quasi principio di lavoro», come dirà il Baldinucci nella sua defini­zione di «bozza».51 Questa chiave di lettura riporta direttamente all' au­dience a cui Vittoria intendeva rivolgersi: in particolare i collezionisti ve­neti di questo periodo apprezzano i bozzetti, modellati dallo scultore stes­so a monte della maturazione dell'opera finale in bottega, come oggetti ori­ginali su cui si focalizzano curiosità e analisi dotta.52 L'interesse si concen­tra sul bozzetto, sul prototipo dell'opera nel quale l'idea dello scultore as ­sume la sua prima forma, fornendo cosÌ la chiave d'accesso al processo in­ventivo. Marco Mantova Benavides, che giocava un ruolo chiave nel con­testo culturale veneto, essendo non solo collezionista e mecenate, ma ri­nomato giurista, saggista filosofico e letterato,5) aveva scelto per la sua col-

qui però volutamente il termine 'bozzetto' nel senso più specificato proposto dal Myssok per sottolineare il carattere di realizzazione ancora in corso degli oggetti rappresentati nei ritratti di scultori veneti.

49 Si veda a questo proposito FAVARETTO, Vittoria e la collezione, cit., p. 407 , n, 25; S, MA­SON RINALDI, Palma il Giovane, I:opera completa, Milano 1984, p , 76; L FAVARETTO, Arte antica e cultura antiquaria nelle collezioni venete ai tempi della Serenissima , Roma 1990, p, 154,

50 Cfr, L FAVARETTO, La fortuna del ritratto antico nelle collezioni venete di antichità: origi­nalz; copie e 'invenzioni', «Bollettino d'arte», LXXIX, 1993, pp, 65 -72 : 65,

51 «Bozza [. , ,] si dice di alcuni piccoli modelli, o quadri, che conducono gli Artefici, per poi farli maggiori nell ' opera, quasi principio di lavoro, o sia di pittura, di scultura o altro» (F. BALDINUCCI, Vocabolario Toscano dell'Arte del Disegno (Firenze 1681), a cura di S, P ARODI, Fi­renze 1975, p. 23 l,

52 Si veda L. FRANZONI, Antiquari e collezionisti nel Cinquecento, in Storia della cultura ve­neta,3 volI., Vicenza 1980-81, III, 3, pp, 207-266: 265; FAVARETTO, La fortuna del ritratto anti­co, cit., p. 70,

53 Si veda soprattutto L. POLACCO, Marco Mantova Benavzdes nella storia e nella cultura del

- 228 -

5

1. ALESSANDRO VITTORIA, M edaglia con autoritratto e ritratto di Bernardino India, 1552-155.3 ca" Londra, British Museum, 2. ANTONIO ABONDIO, M edaglZone con ritratto di Andrea Foschi, 1587 ca" Milano, P ina­coteca di Brera. 3. G IOVANNI CARIANI (?l, Ritratto di scultore, 1520-1526 ca., Collezione privata. 4. LORENZO LOTTO (?) , R itratto di pittore in bottega , 1550 ca" Città del Messico, M useum Franz Meyer, 5. BARTOLOMEO PASSEROTTI, R itratto di Giambologna in bottega, 1571- 1572, E dimburgo, Na­tional G allery of Scotland ,

4

3

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

6. GrovaNßerrtsra MonoNr, Ritratto di Alessandrr.t \littoria, 1551, Vienna, Kunsthistorisches N{useum

7. Paoro vpnoNpsn, Ritratto di A/essandro vittoria con br.tzzetto per il .lan seha-stiano del 1566 e modelkt tli stutua antica, ri66-1i70, Neu. york, MeropolitanMuseum. 8. ArpsseNono Vrrrorre, San Sebastiano, 15(16, Ne*,. york, ilIero-politan Museum. 9. Perua rr GrovaNE, Ritratto di AlessantJ, vitioyia conbozzatti e ruodelli, 1590 ca., Birmingham, City Mr-rseum and Art Gallerv.

7

6. GIOVAMBATTISTA MORONI, Ritratto di Alessandro Vittoria, 1553 , Vienna, Kunsthistorisches Museum.

7. PAOLO VERONESE, Ritratto di Alessandro Vittoria con bozzetto per il San Seba­stiano del 1566 e modello di statua antica, 1566-1570, New York, Metropolitan Museum. 8. ALESSANDRO VITTORIA, San Sebastiano, 1566, New York, Metro­politan Museum. 9. PALMA IL GIOVANE, Ritratto di Alessandro Vittoria con bozzetti e modelli, 1590 ca. , Birmingham, City Museum and Art Gallery.

8

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

10' TrNromrro, Ritftitto di scultore con bozzetto (probabilmente Ascanio detto de' Cristi), 1190 ca., Monacg,Alte Pinakothek.

11. LBaNono BasseNo, Ritrdtkt tJi Girolawo Campdgna, 1581-1582, Hampton Court Palace, Surrey

lO. T INTORETTO, Ritratto di scultore con bozzetto (probabilmente Ascanio detto de' Cristi), 1590 ca., Monaco, Alte Pinakothek.

11. LEANDRO BASSANO, Ritratto di Girolamo Campagna , 1581·1582, Hampton Court Pala ce, Surrey.

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

12. Peoro PtNo. Ritratto Ji Mdrco NIautoua Be:ntuides,l>]-{. Chamb6rr', N{us6es d'Art et d'Histoire.

11. Prrroru VEnoNssB, Ritrdttg tlt scu/trya cctn bctzzetti, secorrda metä cle1 XVI sec., Fircnze, Palazzo Pitti.

Clalleria Palatina.

IDENTITT\ AltTISl]CA NELLA RETORIC,\ DEL MEZZO FJSPR]]SST\rO

lezione numerosi oggetti di mano del Vittoria secondo questo criterio.taAttraverso l'uso del bozzetto dell'opera per caratterizzare la propria im-magine, vittoria si rivolge quindi direttamente al nuovo gusto dei clotti e

collezionisti della terraferma, dimostrando impliciramente la sua familiari-tä con i nuovi valori da questi promulgati. La formula del bozzetto indicala frrnzione primaria di questo ritratto come afferm azione del lal,oro intel-lettuale alla base della scultura e della sua legirtimazione in ambito dotto.

La stessa funzione assume llbozzetto in un altro ritratto del Vittoria, t5

dipinto da Jacopo Palma il Giovane negli ultimi anni del Cinquecenro(fig. 9).to Sicuramente non si tratta di un ritratto di rappresentanza, \,israla semplicitä con la quale la persona ö descritta. D'altro canto non vienenemmeno mostrata un'istantanea de1 lavoro in bottega, visto che nessunaindicazione, a1 di iä dei personaggio e delle figure che io circondano, civiene data per definire precisamente il contesto in cui esse si trovano. An-che qui si riprende la formula generale adottata nei due ritratti preceden-ti, dove lo spazio neutro sottolinea ii rapporto tra la persona, descritta so-1o con laconici tratti di fisionomia, e gli oggetti scultorei.

Questa scena pofta in s6, in maniera ancor piü intensa e concisa deiprecedenti, un messaggio simbolico, che propone la scultura come cate-goria intellettuale ed erudita. Cruciale per questa lettura ö che non solo ilSan Sebasriano del Vittoria viene rappresentato come nel rirratto del Ve-ronese in forma dibozzetto, ma che anche le figure antiche, in particolarele copie del cosiddettoVitellius Grimani e dell',A/es.randrc., morente sonointese come modelli interpretati dal Vittoria stesso. I calchi in gesso di que-

cinquec.ettto,inN[arco Manloua Benauit]es. il suo tnuseo e /a cultura pat/ot-una del Cinquecentr.t,Atti ciella giornata di studio (Paclova 1981), a cura di L Far',rmr"rc, Paclor,a 198..1, Op. Z-t;.

5r Nella collezione del Bena,,'ides, olte ai bozzetti per le teste cliPalazzo Thielre citate piirsopra. erano clel \rittoria <due termini_sir.e piccole statue cle stucco seu gesso>, oggi perciute; cfr.A. l\'l'wrrrr': Blir,u'rrxs. Inuentarkt delle Antlchiti Jt casa ]Iotrtoua B,n,rulJe: rtrr9l), a cur.a di I.F,rrrrturro, <Bollettino ciel Nluseo Civico di Padova>, LxI, 19i2, pp. j.{,16..l, particolarnrentenn.252'2fi; inoltre era presente ii rnodello dell'Archrtettura (oggi al Museo di Scienze archco-logiche e cl'ar:te dcli'Univcrsitä cli Padova), statua che si tlolaii secon.lo il restamento del 2jicbbraio 1595 all'ingresso deli'abitazione veneziana del Vrttoria in Calle clella Pietä, e sarebbestatapir.)tardidestinataalmonumentofr-rnc'breinSanZaccaria; cfr'.Atl.rtr', Doctnttrtti,cit.,p.l70. Per la casa del Vittoria si r,eda Io., The I-lr:ntse of Alessartdtct\tittoria Reconstrttctecl., <<TÄcScrrlpture Journab>, \l 2001, pp. 7 -12.

;i La tela ö stata solitamente_interpretata come riratto cli collezionista, piü proprilmentecli Bartolonreo della Navc (cft. Paltna il Giotane, lt48-1628, cit., p. 200, n. 86j. Per una recenreinterpretazione comc ritratto del Vittoria sulla base di un confronto critico con l'iconografia deir:itratti cli collezionisti e con la biografia del Vittoria si veda Ftorusrxt,Ikonographte eines \Ylnrtl e ls, cit., pp. 7 7 -1 t).

)6 Cf r. Paltua il Giot,one, 1t118-1628, cit., p. 200, n. 86.

l)o

,,:,

ili

ilill

rliilliriill

L

,iffii,I

12

12. PAOLO PINO, Ritratto di Marco M antova Benavides, 1534 , Chambéry, Musées d'Art et d 'Histoire . 13. PITTORE VERONESE, R itratto di scultore con bozzetti, seconda metà del XVI sec., FIrenze, Palazzo PIttI ,

Galleria Palatina.

13

IDENTITÀ ARTISTICA NELLA RETORICA DEL MEZZO ESPRESSIVO

lezione numerosi oggetti di mano del Vittoria secondo questo criterio.54

Attraverso l'uso del bozzetto dell'opera per caratterizzare la propria im­magine, Vittoria si rivolge quindi direttamente al nuovo gusto dei dotti e collezionisti della terraferma, dimostrando implicitamente la sua familiari­tà con i nuovi valori da questi promulgati. La formula del bozzetto indica la funzione primaria di questo ritratto come affermazione del lavoro intel­lettuale alla base della scultura e della sua legittimazione in ambito dotto.

La stessa funzione assume il bozzetto in un altro ritratto del Vittoria, 55

dipinto da J acopo Palma il Giovane negli ultimi anni del Cinquecento (fig. 9).56 Sicuramente non si tratta di un ritratto di rappresentanza, vista la semplicità con la quale la persona è descritta. D'altro canto non viene nemmeno mostrata un'istantanea del lavoro in bottega, visto che nessuna indicazione, al di là del personaggio e delle figure che lo circondano, ci viene data per definire precisamente il contesto in cui esse si trovano. An­che qui si riprende la formula generale adottata nei due ritratti preceden­ti, dove lo spazio neutro sottolinea il rapporto tra la persona, descritta so­lo con laconici tratti di fisionomia, e gli oggetti scultorei.

Questa scena porta in sé, in maniera ancor più intensa e concisa dei precedenti, un messaggio simbolico, che propone la scultura come cate­goria intellettuale ed erudita. Cruciale per questa lettura è che non solo il San Sebastiano del Vittoria viene rappresentato come nel ritratto del Ve­ronese in forma di bozzetto, ma che anche le figure antiche, in particolare le copie del cosiddetto Vitellius Grimani e dell'Alessandro morente sono intese come modelli interpretati dal Vittoria stesso. I calchi in gesso di que-

cinquecento, in Marco Mantova Benavides. Il suo museo e la cultura padovana del Cinquecento, Atti della giornata di studio (Padova 1983) , a cura di 1. FAVARETTO, Padova 1984, pp. 7-13.

54 Nella collezione del Benavides, oltre ai bozzetti per le teste di Palazzo Thiene citate più sopra, erano del Vittoria «due termini sive piccole statue de stucco seu gesso», oggi perdute; cfr. A. M ANTOVA BENAVIDES, Inventario de!!e A ntichità di casa Mantova Benavides (1695), a cura di 1. FAVARETTO, «Bollettino del Museo Civico di Padova», LXI, 1972, pp. 34-164, particolarmente nn. 252 -253 ; inoltre era presente il modello dell'Architettura (oggi al Museo di Scienze archeo­logiche e d 'arte dell 'Università di Padova), statua che si trovava secondo il testamento del 25 febbraio 1595 all 'ingresso dell'abitazione veneziana del Vittoria in Calle della Pietà, e sarebbe stata più tardi destinata al monumento funebre in San Zaccaria; cfr. AVERY, Documenti, cit. , p. 170. Per la casa del Vittoria si veda ID. , Th e House 01 Alessandl'O Vittoria Reconstructed, «The SculptureJournal», V,20m, pp. 7-32.

55 La tela è stata solitamente interpretata come ritratto di collezionista, più propriamente di Bartolomeo della Nave (cfr. Palma il Giovane, 1548-1 628, cit., p. 200, n. 86). Per una recente interpretazione come ritratto del Vittoria sulla base di un confronto critico con l'iconografia dei ritratti di collezionisti e con la biografia del Vittoria si veda FIORENTIt\'1, Ikonographie eines Wan­de/s , cit., pp. 71-79.

56 Cfr. Palma il Giovane, 1548-1628, cit. , p. 200, n. 86.

- 229-17

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy

Provided for non-commercial research and education use. Not for reproduction, distribution or commercial use.

Author's personal copy


Recommended