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Fui a RIFI 2 50% 2,19% - Coop

Date post: 24-Nov-2023
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divent Ayswitratta bene i tuoi interessi ntia , Le operazioni sono gratuite. Il servizio è attivo nell'intero arco orario di apertura del punto vendita. Pan'tr . 32,0 QS, 1,75 % Fui a RI FI 2 50% 2,19% pariaL3(1.012.1a5 / i, O rtiETTO 3,50°/0 3,6 0 /o ,LURD r FILO DIRETTO C NUmern Verde 800-016706 www.e-coop.it Anno 21 - N.1 gennaio 2002 Periodico di Coop Lombardia C'è mela e mela Coop Pagina 2 Un ipercoop nel cuore di Milano Pagina 4 Quante novità nel portale e-coop Pagine 8 e 9 Proposte viaggio Pagina 15 Lombardia
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diventAyswitratta bene i tuoi interessi

ntia,

Le operazionisono gratuite.Il servizioè attivonell'interoarco orariodi aperturadel puntovendita.

Pan'tr. 32,0 QS, 1,75 %Fui a RIF I 2 50% 2,19%pariaL3(1.012.1a5 / i, O rtiETTO

3,50°/0 3,60/o,LURD • r

FILO DIRETTO

CNUmern Verde

800-016706

www.e-coop.it

Anno 21 - N.1 gennaio 2002Periodico di Coop Lombardia

C'è melae melaCoop

Pagina 2

Un ipercoopnel cuoredi Milano

Pagina 4

Quantenovitànel portalee-coop

Pagine 8 e 9

Proposteviaggio

Pagina 15

Lombardia

Euro. 111~11Un piccolo assaggio.

11111

4- Fieradella Casa

Supermercati Coop

Sono dedicate all'Euro lepromozioni del gennaio2002. Dal 7 al 19 gennaio,per famigliarizzare con leprincipali monete i pro-dotti si venderanno tutti a:0.5, 1,2 e 3 Euro. Un mo-do semplice per com-prendere il valore dei pro-dotti. Dal 21 gennaio al 3febbraio invece torna lapromozione più gradita: il3x2.1n questo caso Euroe Lira contano relativa-mente, il vantaggio è tut-to nel pezzo gratis.Facile, no?

Cetisuptic

C'è mela e mela CoopProdotto Coop Approvato

dai soci

di Anna Somenzi

C'è mela e mela e anchelasciando da parte quel-la di Biancaneve, fin trop-po facile da riconoscere,come scegliere fra le tan-te varietà in vendita?Unvero strudel che mela ri-chiede, e in insalata in-vece cosa mettiamo?Oggi un aiuto c'è: la car-ta d'identità che, sotto for-ma di etichetta, Coop al-lega anche a frutta e ver-dura che firma col pro-prio nome. L'attenzionedi Coop per questo grup-po molto importante dialimenti parte con la na-scita, ormai lontana neltempo, dei Prodotti conAmore, il marchio che di-stingueva frutta e ver-dura garantita da Coopcome coltivata secondo latecnica di lotta integra-ta, il metodo che riducel'uso di pesticidi e di tut-ti i trattamenti, durantela crescita ed eliminaquelli dopo la raccolta,

.con abbondanza di con-trolli sulle produzioniagricole. Oggi i prodottifirmati Coop mantengo-no tutte quelle caratteri-stiche; in aggiunta ga-rantiscono la ricerca deiprodotti migliori per qua-lità e per sapore, profu-

'no, gusto, la frutta piùsaporita insomma. Comefa una mela a diventareCoop?

Ecco le melePer offrire i prodotti mi-gliori dal punto di vistadella qualità, ma che dia-no anche soddisfazione egratificazione e siano insostanza preferiti, Coopha analizzato quali sonoi principali fattori di giu-dizio che i consumatoriutilizzano, li ha tradottiin parametri definiti e mi-surabili e attraverso quel-li sceglie. Nei negozi so-no accompagnati - è unanovità - da un foglietto il-

lustrativo che riporta be-ne in evidenza il nomespecifico del prodotto: Me-le Granny; la provenien-za: Alto Adige; la sicu:razza: ...attenta scelta econtrollo del produttore;la naturalità: ...le meleCoop provengono da col-tivazioni a produzione in-tegrata; l'attenzione al-l'ambiente: ...la produ-zione integrata contri-buisce alla difesa del-l'ambiente; consigli perla conservazione: toglie-re le mele dal sacchettoe conservarle in luogo fre-sco, meglio in frigo (le me-le producono natural-mente eti lene, un gas che

favorisce la maturazionedegli altri frutti); le ca-ratteristiche nutriziona-li; l'elenco delle altre spe-cie di quel prodotto in ven-dita con lo stesso mar-chio, Golden, Stark...25 frutti e 30 ortaggi so-no accompagnati dal mar-chio di garanzia Coop edalla "carta d'identità",che è stampata s ulla con-fezione o su un fogliettoinserite nei vassoi, car-toni e anche nei vasconidei prodotti sfusi. Dueprodotti sono già passa-ti anche al vaglio del-l'Approvato dai soci.Abbiamo finora parlatodí frutta, ma una pre-

sentazione seria merita. il lavorò fatto per le pa-

tate.Possono essere a bucciagialla e pasta bianca,adatte per purè, gnocchie torte salate; o a pastae buccia gialla, consi-gliate per la bollitura,l'umido o da gratinare;ma anche a buccia rossae pasta gialla perfettefritte; oltre alla classicache si adatta un po' a tut-to in cucina. Le confe-zioni di patate a marchioCoop riportano tutti que-sti consigli, ben in gran-de e visibili, oltre ad es-sere accompagnate dacartelli informativi,

I test Approvato dai so-ci hanno un anno di vita.Un totale dì 48 prodottiCoop che risultano mi-gliori al confronto con lemarche più famose. Fraquesti 19 sono i prodottinuovi, fra i quali diversiprovenienti da agricoltu-ra biologica.I prodotti in assorti-mento: banane, caffèmacchina espresso, caffèmoka arabica, caffè mokaclassico, carciotini sotto-lio, cioccolato al latte, con-fettura extra albicocca,crostini, detergente mul-tiuso, fettine scelte di vi-tello, filetti di peperonesottoa ceto, giardinierasottaceto, latte uhl p.s.,maionese, mele golden,merendina sfogliata, oliodi oliva, olio extravergine100% italiano, olio extra-vergine mediterraneo, oli-ve verdi giganti, pando-ro, pasta semola pennee spaghetti, pesce frescospigola, pesche Scirop-pate, pomodori pelati, ton-no otio d'oliva, tonno alnaturale, tovaglioli dop-piovelo....e I nuovi: caffè arabi-ca bio, collant, tutta la li-nea confettura biologica,gambaletti 50 den micro,misto frittura pesce surg.mortadella trancio, moz-zarella biologica, nettarefrutta pesca bio, nettarefrulla pera bio, peperonigraffiati sottolio, prosciuttocotto al taglio, salamecacciatore intero, yogurtbio fragola, yogurt bio mir-tilli.

DiLanguilla o capitone.

Promozioni Coop

Ipermercati Coop

Puntuale come ogni tra-dizione che si rispetti,anche quest'anno la fie-ra della casa proponeun'offerta davvero am-pia.Dalle lenzuola allelavatrici, dalla spugnaper il bagno al tappeti-no per la cucina, all'I-percoop potete trovaretutto quello che è ne-cessario per rinnovarela vostra casa. E i prez-zi? In Euro, ma conve-nienti come semprel

Slow food Arcigoia

Lesinadi Serena Milano

Non c'è Natale napole-tano senza capitone - inapoletani si sobbarche-rebbero qualsiasi sacri-ficio pur di procurarsiquesta grossa anguillache nel mese di dicembrepuò raggiungere prezzialtissimi - e i capitoni,storicamente, arrivanoda Lesina (nel parco delGargano): sono le fem-mine delle anguille, le piùgrandi. Sono anche le piùpreziose, ma solo per i"fo-restieri": i pescatori del-

la laguna preferiscono le"pantanine", quelle pic-cole e giallognole che ri-mangono nel lago (nelpantano). Le preferisco-no perché sono più te-nere e burrose e perchésono perfette per prepa-rare il piatto simbolo diLesina: la minestra dianguilla.Questi animali miste-riosi nascono nel mar deiSargassi, proprio al cen-tro dell'Atlantico, al lar-go della Florida meri-dionale. All'inizio del lo-ro lunghissimo viaggiosono minuscole larve chesi lasciano trascinare dal-la corrente.Quando raggiungono ilMediterraneo si chia-mano "ceche" e sono pic-cole come un fiammife-ro. Dalle coste europeeiniziano a risalire le ac-que interne: fiumi, ru-scelli, falde sotterranee,possono infilarsi e ar-

rampicarsi ovunque.Quando raggiungono ledimensioni di una mati-ta prendono il nome diragani.Arrivate nella laguna diLesina si fermano, sca-vano una tana nel fangocon due fori - uno per latesta e uno per la coda -e rimangono lì.Escono soltanto la notteper cercare il cibo e cre-scono più o meno rapi-damente a seconda del-la qualità e della tem-peratura dell'acqua. Le-sina, in particolare, offrecondizioni ideali, perchéla laguna è ricca di nu-trimento e calda (sottogli 11,12 gradi le anguillesmettono di mangiare).Dopo 8 o 9 anni di vitale anguille entrano nel-la fase riproduttiva: co-strette a rispondere adun richiamo misteriosoripartono, scappandodalla laguna, attraver-

sando lo stretto di Gi-bilterra e tornando esat-talmente nel punto in cuierano nate, per ripro-dursi a mille metri diprofondità e morire su-bito dopo. Il tempo mi-gliore per pescarle - spie-gano i pescatori di Lesi-na - è la burrasca: il ven-to forte, l'acqua torbida,la notte fonda.Se c'è calma piatta, cie-lo sereno e luna piena,non si pesca nulla, per-ché le anguille riman-gono sul fondo: immobi-li, nascoste nel fango.Catturarle è complica-tissimo: bisogna saper si-stemare le reti alla per-fezione, perché potreb-bero infilarsi anche nelforo più minuscolo e scap-pare; bisogna conoscereventi e correnti, sapergestire i canali di in-gresso al lago per nonostacolare le "montate".Le anguille viaggiano

controcorrente: il novel-lame entra in lagunaquando l'acqua esce ver-so il mare e i capi adul-ti cercano di scapparequando il mare è grossoe la corrente spinge ver-so il lago; per questo èfondamentale essere at-tenti e tempestivi, apren-do o sbarrando i canalid'ingresso con un com-plesso sistema di grigliee di chiuse.I pescatori di Lesina so-no riuniti in due coope-rative. Ogni anno un ap-puntamento ritualeinaugura la stagione del-la pesca (che va da set-tembre a Natale): nella's'ala consiliare i pesca-tori "si dividono le ac-que".Quindi inizia la lun-ghissima preparazionedelle "paranze": si con-ficcano nel fondo mel-moso della laguna i pa-li di castagno e si sten-

dono da riva a riva chi-lometri di reti. Lungo leparanze, ogni duecentometri, si sistemano letrappole: reti conichelunghe due metri e mez-zo "armate" su cerchi diferro. La mattina, all'al-ba, i pescatori percorro-no la laguna con i san-dali tirando su i berto-velli (le trappole) e ro-vesciando in barca le an-guille catturate duran-te la notte.La pesca dura quattromesi, ma si vende sol-tanto per la vigilia:le an-guille attendono nellamarotta (una barca som-mergibile con le paretidi rete) l'impennata na-talizia dei prezzi.

Slow Food

+ahCoopLombardiaRelazioneQualeConsumovisiFamagosn 7520142 Milano

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a cura di Giulia Lauletta —Notizie dall'Unione Europea

ELETTRODOMESTICIECOLOGICILe lavastoviglie e gli scaldacquaelettrici ad alto consumo ener-getico spariranno dalla circola-zione, con evidenti benefici sul-le bollette dei consumatori e sulrisparmio energetico generale.Accordi presi tra i più importantifabbricanti europei di elettrodo-mestici hanno infatti stabilitoche entro il 31 dicembre 2001 sicesserà la produzione e l'impor-tazione nellife di scaldacqua elet-trici ad alto consumo e entro il31 dicembre 2003 la medesimasorte toccherà alle lavastoviglie.Contemporaneamente i produt-tori si impegnano a migliorare ilrendimento energetico degli elet-trodomestici elettrici. La Com-missione europea ha giudicatoin modo positivo questi accordiche vanno nella direzione indi-cata dall'Ue di una riduzione deiconsumi energetici.

POSSIBILE RITORNOFARINE ANIMALILe farine animali potrebbero pre-sto rientrare nei mangimi desti-nati ad animali onnivori come imaiali. E' quanto ha affermatoil commissarioeuropeoper la di-fesa dei consumatori. David Byr-ne in un articolo comparso il 25novembre su "Bild ara Sonntag".Rimarrà invece in vigore il di-vieto, in vigore dal 1994, di in-serire farine animali nei mangi-mi per i ruminanti.

NUOVO CASO DI MUCCAPAZZA IN BELGIOUn bovino da latte di sei anni èrisultato positivo al test s ull'en-cefalite spongiforme bovina (Bse)a Gits, nel nord del Belgio. Tut-ti gli esemplari dell'allevamen-to a cui appartiene il bovino sa-ranno abbattuti e sottoposti al

test. Questo caso è il trentotte-s imo dal 1° gennaio 2001, quan-do i test sono diventati obbliga-tori in Europa per tutti i bovinidi oltre 30 mesi. Anche in Italia,dove sono stati effettuati oltre400.000 test, sono risultati af-fetti da Bse 38 bovini.

MIGLIORI CONDIZIONI PER GLISTRUZZI D'ALLEVAMENTOll consumo di carne di struzzo haavuto un vero e proprio boorn, inconcomitanza con la diffidenzadei consumatori verso le norma-li bistecche in tempi di mucca paz-za. Di conseguenza in molti pae-si europei, tra cui l'Italia, sonoprolificati gli allevamenti doveperò spesso i grossi volatili nonvivono in condizioni accettabili.Per questo il Comitato perma-nente della convenzione europeasulla protezione degli animali daallevamento ha fissato delle rac-comandazioni, che verranno ag-giornate nel 2002. In base alleprescrizioni del Comitato gli al-levamenti devono avere spazi suf-ficientemente grandi da far pa-scolare gli struzzi all'aperto e suterra asciutta. Inoltre devono es-serci sistemi di riscaldamento I un-go le recinzioni e strati di sabbia.

SOSPETTI SULLA PERICOLO-SITA' DI UN PESTICIDAIl Vinci °muli è un pesticida usa-to liberamen te in tutti i Paesi eu-ropei ad eccezione di Finlandia,Svezia e Danimarca che l'hannovietato perché cancerogeno. An-che negli Stati Uniti il prodottoè bandito perché i test hanno fat-to emergere un fattore di sicu-rezza troppo basso. In Europa ilVi nclozonil appartiene alla listadei pesticidi considerati buoni eha quindi pieno diritto di circo-lazione. Attualmente si stannoperò valutando gli effetti del pro-dotto, per potere dare un pareresul suo uso come pesticida.

EURO: NOAGLI ARROTONDAMENTINel passaggio dalla moneta na-zionale all'euro il rischio di ar-rotondamenti dei prezzi preoc-cupa i consumatori, soprattuttoin Italia, dove non si è abitimtiai centesimi. Questa preoccupa-zione, già espressa qualche me-se fa, è stata ribadita in questigiorni dall'Europarlarnentare Lu-ciana Sbarbati in un'interroga-zione parlamentare.La Commissione europea ha ri-sposto ricordando le misure pre-se per controllare il fenomeno.Innanzitutto sono state fissatedelle regole che disciplinano gliarrotondamenti e i principi diconversione. Inoltre la Commis-sione ha puntato sull'informa-zione ai consumatori e sull'im-pegno dei negozianti a esporre iprezzi nelle due monete in mo-do da dimostrare che non ci sia-no stati aumenti con la conver-sione all'Euro. La Commissioneha poi raccomandato agli Statimembri di istituire degli esser-v atdri.

ile do mando

BERLINO: SMS DIVENTANO DIARIO URBANOBerlino crea un progetto cheta della comunicazione mobile unatorma dl arte metropolitana, inventando un nuovo modo di co-municare con gli SMS. Si tratta di un progetto chiamato rbanDia ry" in base al quale i berlinesi possono leggere una serie dimessaggi proiettati su uno schermo gigante nella stazione rne•tropol Nana Alexanderplatz nel centro della ritta.I mittenti di mes ,saggini possono infatti inviare i propri testi ad un centro di rac-colta che poi li proietta su un maxischermo urbano visibile a tuf-fi- Una volta stabilito che non si tratta di un SMS offensivo o vol-gare, il messaggio viene reso pubblico dopo 24 ore. Le comu-nicazioni interpersonali diventano quindi un'installazione me-tropolitana, polso delle comunicazioni nella citia. dei modi diparlare via sms, dei sentimenti e dei pensieri dei cittadini.

UNIONE EUROPA E SPAMMINGNen sarà il sistema del l'opt-in. cioè del consenso preventivo, aregolare l'invio dei messaggi commerciali per via telematica. Unemendamento alla proposta di direttiva sulle comunicazioni elet-troniche prevede che gli Stati siano liberi di scegliere tra l'opt-M e l'opt-oul, cioè l'invio in mancanza di un espresso diniego.

STAR OFFICE 6,0Presto sul mercato la nuova versione di StarOffice, che promettedi combattere alacremente Microsoft Office XP sotto il segnodella comunità Open Source. E' possibile scaricare gratuita-mente la versione bela di StarOftice 6.0 dal silo di Sun. La ver-sione 6.0 è stata progettata nel rispetto della visione di Sun digarantire una suite completa, compatibile con l'ambiente ope-rativo Solaris, Linux e Microsoft Windows, Incluso XP.ce 6.0 é compatibire con il mondo Microsoft ed è possibile apri-re e creare documenti perfettamente compatibili con Office XP.Una particolarità molto interessante è fornita dalla compatibilitàcon il formato dati Extensible Me rkup Language (XML): infatti,l'XML viene utilizzato in SlarOffiCe 6.0 come formato di defaultdei file e permette a chiunque e ovunque di sviluppare MI peraprire, editare e salvare i file Sta rOffice.www.sun.cornistaroff ice

M-COMMERCESecondo alcuni analisti l'auto diventerà un luogo dove fare ac-quisti on line. Il crescente interesse per le tecnologie applica-te all'auto Troverà spazio anche nei settore del m•commerce.Coninfornobility si intendono lupi i sistemi telematici wireiess chepermettono all'auto di collegarsi in rete e comunicare con l'e-sterno al fine di fruire servizi di dive rso genere; dal ricevereinlormazioni di navigazione all'oroscopo, dalla diagnostica re-mola al coni rotto della guida. II mercato e la tecnologia sonoancora tutti da studiare ma il targel sarà costituito da automo-bilisti che viaggiano molto e che, con lo sviluppo di servizi voi-ce, potrebbero spendere il tempo in aulo per sbrigare acquistidi vario genere.

a cura di Andrea Pertegato —

INSTANT MESSAGING PER L'E-COMMERCEAd0,11.are i sistemi, già molto diffusi tra i navigatori, di instant mes-saginu 1lM) nel negozi virtuali per incrementare te vendite: unavalida alternativa ai commessi. Una nuova formula per conqui-stare il consumatore on line che sembra certamente inleres-Sante in quanto potrebbe supplire alla mancanze del commes-so, quanto meno nelle funzioni di suppone e inforinazione aiclienti, è l'adozione di sistemi di instant messaging per la ven-dita in Rete. Basex, società di ricerca americana, afferma che inegozi virtuali potrebbero incrementare le loro vendile del 20per cento se utilizzassero il IM come strumento di custamer ser-vice. I maggiori introiti arriverebbero negli Usa addirittura a 20miliardi di dollari, cifra che Basse ha elaborata basando Is suaanalisi sul fatto che l'uso di IM avrebbe un ruolo cruciale so-prattutto per evitare che i consumatori abbandonino il carrellovirtuale prima di aver concluso l'aCquisla

RIVOLUZIONE NEI MICROCHIPAllinte mattone' Electron Divices Meeting 2001 ( i E DM), una del-le conferenza di maggiore importanza per gli ingegneri e gliscienziali di semiconduttori, AMO ha svelalo il suo nuovo assonella manica. AMO ha costruito un transistor CMOS {Compie-mentary Metal Oxide Semiconductor) che raggiunge le velocitàdi switching più elevate mal riportate nel settore del semicon-duttori. Si tratta di un dispositivo con una lunghezza di gale di15 nanorneld 10,015 micron) e rappresenta il mattone elemen-tare da utilizzare nella future generazioni di microprocessori.Questa nuova scoperta consentirà ad AMO di raggiungere nuo-vi traguardi, scalzando Intel e la famosa legge di Moore. Le nuo-ve scoperte porteranno ed un aumento di venti volte il numerodi transistor per chip e un incremento di dieci volte della velo-cità del microprocessore entrata fine dei decennio. Inietti, il nuo-vo transistor di 15 nm di AMD è un prototipo fondamentale perlo sviluppo della generazione del processo a 50 nanornelriAMO che la società pianifica di avere in produzione approssi•mativamente entro il 2009.

SIEMENS PORTA LA TV SU VDSLSiemens ha presentato Affama VDSL, una soluzione completaper il video su DSL {Digital Subscriber Line l. Questa tecnologiausa le linee lelefoniche esistenti, ma separando i dati dalla Valn•ce, le utilizza anche come rete a banda larga. Su queste reti, glioperatori possono offrire agli utenti una vasta gamma di servi-zi innovativi, come ad esempio II Video on Dernand (video a ri-chiesta], e la televisione interattiva. Siemens offre la soluzioneper il Video su DSL, rafforzando la propria posizione nel serto-re della banda larga. Con una velocità di trasmissione che puòarrivare fino a 26 Mbps, il VDSL è molto più veloce delle nor-mali connessioni ADSL. Può essere quindi utilizzato per forni- ,re servizi come la lelevisione inlerattiva, la vendita televisiva oil televoto. Altane VOSI. e basala su un'interfaccia aperta perrealizzare una piattaforma un ive rsaie con componenti standard.

Filo Diretto CghtuivIct El

IMBALLAGGISono ari ecologista attento agii imballaggi e so-no contento della nuova "linea" di prodoltd bio-logici della Coop, cacao, lane, ecc. A propositodel Latte però l'involucro è in tetrapack, non èpossibile in vetro? Come suggerirei anche (ac-qua per chi non usa quella del rubinetto.

Adriano Sibari

La valutazione dell'impatto ambientale di un im-ballaggio rispetto ad un altro è un'operazionecomplessa, che risulta difficile descrivere in mo-do sintetico. Si può dire, brevemente, che le so-luzioni d'imballo attualmente adottate nella di-stribuzione di prodotti alimentari, non hanno, inlinea di massima, impatti ambientali catastroficie, comunque, questo aspetto è uno dei menoconosciuti. Tutti noi siamo “arfezionati" al vetroper motivi diversi, per cultura o abitudine: tutta-via é necessario precisare che le "prestazioniambientali" del vetro {rispetto ad altri materialitrasformati nei relativi imballaggi) non sono ec-cellenti cpme si potrebbe pensare. Il vetro è, in-nanzitutto, pesante e fragile nello stesso tempo:il trasporto e la movimentazione di imballi in ve-tro sono operazioni, dal punto di vistae della sicurezza, onerose e cariche di rischi. InItalia il vetro viene riciclato al 50% circa e que-sta quota non deriva tutta dal recupero di con-tenitori, ma anche da altre tipologie di vetri {peresempio, parabrezza di auto(. Paragonando uncontenitore di vetro ad un altro im ballo, per esem-pio un brick in telrapak, che contengano la stes-sa quantità di prodotto, si evidenziano alcune im-portanti differenze: una bottiglia di vetro è un ma-nufatta di circa 400 grammi e, vista la percen-tuale che, secondo quanto detto sopra, verrà ri-ciclata. ne ritroveremo 200 grammi nei rifiuti. Latrasformazione del vetro riciclato in nuovi imbal-laggi richiede, poi, un notevole investimento ener-getico. Utilizzando il brick in tetrapak , invece,avremo fra le mani ori contenitore di circa 26grammi (un peso motto esiguo, come si pub no-tare), adatto ad essere incenerito in un forno diterrnovalorizzazione per produrre energia.Riteniamo che questo semplice esempio possachiarire quale contributo ai riciclo danno i diver-si materiali e quale effetto ambientale abbia l'u-tilizzo del vetro rispetto al tetrapack. Per quan-to riguarda, nello specifico, il tane biologico, èda precisare che ta produzione avviene neipressi di Bologna e che quindi la distribuzio-ne su tutto il territorio nazionale risente in mo-do sensibile delle penorrnances logistiche degliimballaggi. In pratica, se si andasse a sostituireil tetrapak con il vetro, oltre alle già citate que-stioni riferite ai rifiuti, si andrebbe ad aggravareconsiderevolmente la problematica relativa altrasporti con sensibili ripercussioni ambientali.

DIETA VERDESono fermamente convinto della bontà, in tutti i sensi, del-la dieta verde.Sono comunque favorevole ad integrazionibase di alimenti di origine animale, in particolere il pesce.Purtroppo le cento cose cui devo dedicarmi ogni giorno nonmi consentono di mettere in pratica come vorrei i preziosiconsigli trovati sull'ultimo numero di Quale Consumo, per-tanto vi chiedo se è possibile avere dei menu settimanalicaratterizzati oltre che dall'impronta verde anche dalla sem-plicità e velocità di realizzazione.

Enrico OrsenigoRisponde Carla BarzanòScegliere una dieta più verde non significa necessariamentecimentarsi in elaborate preparazioni culinarie. La maggiorparte dei piatti della nostra tradizione, dai semplici spaghettial pomodoro alle tante pietanze a base di cereali e verdu-re, sono vegetariane. Quello che costa tempo, e energie, èabituarsi a tare abbinamenti e menu senza sforzi mentali,Come succede in tutti l cambiamenti la prima fase è un po'faticosa. Per ispirarsi le suggerisco di comprare la rivista"Cucina naturale " (edizioni Tecniche nuove) reperibile inedicola, che ogni mese offre tante idee per cucinare senzacarne. Cerchi inoltre in una buona libreria qualche libro dicucina vegetariana selezionando le pubblicazioni che of-frono le ricette più semplici. Si conceda un po di tempo perfare esperimenti nei momenti di relax, per esempio duran-te i line settimana e per il resto non si imponga sacrifici eprivazioni inutili. Provi, invece, a procedere graudalmente.Per cominciare può preparare piatti unici con ortaggi e pa-sta o riso, accompagnati da insalate crude. Inoltre aumen-ti p roggressivamente la varietà di verdure che usa abitual-mente, impiegandole come base per contorni e secondi. In-serisca nel menu i legumi un paio di volte la settimana,so-stituisca frequentemente i soliti insaccati con formaggio epesce frescolcco un esempio di menu. Prima coiazio-neNogurt (o latte di soia o di riso o ricotta),Fiocchi di cerealio pane, Frulla, Miele o marmellata, Spremuta di agru mi. Pran-zo: Pasta o riso o afirIcereali-hverdu re e/o legurni+grana, in-salata mista, pane, frutta. Cena: Minestre di verdura e/o le-gumi e/o cereali, pesce o uova o formaggio o legumi (peresempio formaggio di soia), un paio di volte la settimana sedesiderata, carne e/o salumi, verdure cotte e crude (anchecome base per sformati, frittate, ecc...), dolce a base di frut-ta o frutta fresca. Vedrà che poco a poco la sua dieta diven-terà sempre più verde senza rinunciare al gusto della buonatavola.

Errata corrige Sui rinnemddoombred VoaleConsumensfarlicolollABCden'Evicaiwizu eimeriore~cio è stato rgnrtatache Pe2evalgenu0,001Euro mentos il vaícireo~è 2601 Euro O Seilgarrel cunibatori.

MOZZARELLA EXPRESSAll'Ipercoop "Centro Piazza Lodi" di Milano, afianco del banco della salumeria e protetto dagrandi vetrate, c'è il laboratorio di produzione del-la mozzarella_ Tutte le mattine, dalle 9,30 alle 11si può osservare il nostro personale che, utiliz-zando attrezzature modernissime, produce quel-lo che è uno dei prodotti italiani più tipici e popo-lari. Non solo la compri appena fatta ma puoi guar-dare mentre la fanno.La maggior parte dei clienti l'acquista proprio du-rante le ore di produzione (dalle 9,30 alle 11), at-tratti dalla novità del laboratorio e da un prodot-to di assoluta freschezza. Il cliente ha la possibi-lità di assaggiare il prodotto. Visto il gradimentoottenuto stiamo già pensando ad estendere la gam-ma dei prodotti di nostra produzione. Presto avre-mo anche i nodini con panna, la stracciatella e laprossima estate forse anche la scamorza.

Cef MO — Piazza Lodi

Nel cuore di MilanoUn ipermercato al servizio della famiglia: grande varietà di prodotti freschi; produzio-ne di mozzarella, focacce, pasticceria. C'è anche la consegna a domicilio della spesa.

L'Ipercoop del "CentroPiazzaLodi" si presen-ta a Milano con una for-mula di vendita total-mente dedicata alle esi-genze della famigliametropolitana: serviziopuntuale e flessibile,grande spazio ai pro-dotti freschi con pro-duzione di mozzarel-la, pane, pasticceria, fo-cacce.Frutta, verdura e pe-sce, consegnati ognigiorno, provengono daimigliori mercati na-zionali ed esteri, moltii prodotti tipici e fra lecarni spiccano quelledella "razza tipica pie-montese".La lista dei vini pro-pone un assortimentomolto qualificato, or-ganizzato in modo dafavorire gli abbina-menti con i piatti e l'a-rea della gastronomiaè una vera risorsa perchi ha poco tempo: unascelta quotidiana dipiatti pronti, cucinatiad arte e con una sele-zione di piatti etnici,risolvono qualsiasi pro-blema. L'area non ali-mentare è suddivisain tre reparti: la casa(piccoli elettrodome-stici, bianco, casalin-ghi, etc.), l'informazio-ne (libri e CD), la te-lefonia.L'attenzione verso i so-ci e i consumatori si ri-vela nelle mille atten-zioni messe in campoper rendere il momen-to dell'acquisto como-do e piacevole: possibi-lità di effettuare ordi-nazioni speciali nei re-parti gastronomia e pa-

sticceria, di prenotarelibri delle maggiori ca-se editrici, di disporredi un punto di attiva-zione dei telefoni cel-lulari. E, grande no-vità, di ricevere la spe-sa a domicilio.Al sabato, poi, su ap-puntamento il diretto-re è a disposizione perascoltare esigenze, esa-minare problemi, acco-gliere suggerimenti conl'obiettivo di rendere ilpunto vendita semprepiù efficiente.L'Ipercoop del 'CentroPiazzaLodi" è statoinoltre realizzato nelrispetto della natura edelle risorse energeti-che.Gli impianti frigorife-ri riducono al massimol'impiego dei CFC, i gaspericolosi per la fasciadell'ozono; iI loro calo-re di condensazione, re-cuperato e impiegatoper il riscaldamentoconsente inoltre ri-sparmio di gas metanoe di energia. I sistemidi gestione degli im-pianti consentono ilcontrollo delle accen-sioni e degli spegni-menti e il corretto man-tenimento dei picchi dienergia elettrica. Coopè la prima azienda del-la grande distribuzio-ne che aderisce a GreenLight, un programmadella Commissione Eu-ropea che ha l'obietti-vo di ridurre i consumienergetici per l'illumi-nazione: per questovengono impiegatelampade fluorescenticompatte con genera-tore elettronico.

Quattromila nuovi sociStraordinario risultato in soli sette giorni di apertura del CentroLa pubblicità diceva: 11 4 dicembre nasce il nuovo Iper-coop. Noi che l'abbiamo visto nascere, possiamo tranquil-lamente dire che l'apertura è stata un grande evento peril quartiere: ne sentivi parlare ovunque, c'era molta atte-sa e curiosità, migliaia di persone il primo giorno hannoaffollato il centro commerciale e l'Ipercoop, manifestandoun generale apprezzamento per questo nuovo luogo dovesi può fare la spesa, ma anche incontrarsi, sedersi ai ta-volini per bere qualcosa insieme, assistere alle varie ini-ziative messe in cantiere sia dalla direzione del Centro cheda Coop Lombardia. Per dare un'idea del successo di pre-senze dei primi giorni, diamo alcuni numeri: il primo gior-no si sono avute ben 1.118 domande di adesione a CoopLombardia, un vero record! Un'altra punta si è avuta il 7dicembre, con 823 adesioni. In totale, nei primi 7 giorni diapertura del Centro si è raggiunta la cifra di 4.050 nuo-vi soci Coop. Un successo ottenuto anche grazie alla bel-la campagna di comunicazione e all'impegno delle addet-te soci che con professionalità e cortesia hanno ricordatoai consumatori l'importanza di essere soci di una coope-rativa come Coop Lombardia. Gli acquirenti o i semplicivisitatori sono principalmente della zona 4, o dei quartie-ri limitrofi: nei 3 giorni di festa del 7-8-9 dicembre (e di va-canza da scuola), hanno affollato il Centro famiglie al com-pleto, e quanti incontri si potevano fare!!Studenti che incontravano i loro insegnanti (anche lì!), ex

compagni di classe che si rivedevano, consiglieri di zona,il mister della squadra di calcio del figlio, e via salutan-do e chiacchierando. Ma i lettori sanno che i soci Coop siorganizzano e promuovono iniziative culturali e sociali,mediante lo strumento del Comitato soci. A PiazzaLodi ilComitato non è ancora costituito, ma con la collaborazio-ne del Comitato soci di Rogoredo, del giornale di zona Quat-tro e di altri amici, sono state già attuate una serie di ini-ziative, che fanno ben sperare per le attività future. Ecco-le in sintesi: incontro sul tema:"A tavola fra dubbi e certezze — la sicurezza alimentare" il14 novembre alla Biblioteca Calvairate; assemblea di pre-sentazione dell'Ipercoop per i soci, con i progettisti del Cen-tro, dirigenti di Coop Lombardia, in particolare il Presi-dente, Silvano Ambrosetti, il 19 novembre presso l'Istitu-to La Casa; presso il Centro Piazza Lodi, banchetto di pro-mozione della campagna umanitaria promossa da CoopItalia "Salva un bambino. Il futuro dell Africa dipende an-che da te", con raccolta fondi, dal 7 al 15 dicembre; "Peruna infante a misura di bambino — globalizzare la soli-darietà" alla Biblioteca Calvairate il 12 dicembre; anima-zione il 13 e 14 dicembre, principalmente per i bambini.Con la prossima costituzione del Comitato e il coinvolgi-mento di nuovi soci, sicuramente PiazzaLodi potrà diven-tare un punto di riferimento significativo per la zona.

Stefania Meni

erPLA COOP SEI TU.

Tutti i soci che sono

interessati a

collaborare alle

iniziative e alla

costituzione del

Comitato soci, possono

partecipare all'incontro

che si terrà

venerdì 18 gennaio

alle 18 presso

il Centro Piazza Lodi.

.dinumo ElCooperazione

-

Pronuncia: diersot

1. Membro di una società.

Può essere: - fondatore.

• di maggioranza,

- ordinario.

Nel caso delle cooperative

invece, un socio é un socio.

Senza distinzioni.

Con uguali poteri.

2. Chi partecipa

alla divisione degli utili.

Nel caso delle cooperative

aderenti a Legacoop.

invece, più di 5 milioni di persone

associate che partecipano al completo

reinvestimento degli stessi.

aiLezarici_gran_Gi._. hipcoopAssociazione di cooperative.

Investire? Disinvestire?I risparmi - Nei giorni immediata-mente successivi all'I 1 settem-bre, le Borse di tutto il mondo han-no registrato vistosi ribassi, conuna perdita complessiva, in unasettimana, superiore al 20 percen-to. I più qualificati osservatori fi-nanziari sono concordi nell'affer-mare che i tragici av-venimenti di questigiorni hanno soloaccentuato una ten-denza già in atto dadiversi mesi. Nelleultime settimane,tuttavia, le quota-zioni azionarie so-no risalite ai livelliregistrati ai primi disettembre ed il mercato pare ave-re completamento assorbito l'ef-fetto «panico» e sta ragionandosul futuro.La maggior parte degli analisti eco-nomici e finanziari ritiene che l'at-tuale fase di bassa congiunturadurerà per l'economia europea fi-no agli inizi del prossimo anno (masenza scendere a livelli dramma-tici) e f ino a metà del prossimo an-no per l'economia americana.Pertanto diversi operatori comin-ciano a puntare sulla ripresa deicorsi borsistici tra non molti mesi.Bisogna, allora, essere ottimisti esi può ricominciare ad investire?Chi ha comprato titoli azionari unanno fa ed oggi si accorge chequei titoli valgono il 20-30 per cen-

to in meno può dormire sonni tran-quilli? Calma e nervi saldi!Chi sta piangendo per le perdite(potenziali) che si registrano perinvestimenti fatti in modo alquan-to incauto, è bene che si armi ditanta pazienza e aspetti tempi mi-gliori per realizzare il proprio in-

vestimento, e ven-da (e cerchi di nonsvendere) i propri ti-toli solo se costret-to da esigenze im-prorogabili. Chi, in-vece, ha qualche di-sponibilità da inve-stire e non ama ri-schiare, si limiti acomprare titoli ob-

bligazionari a breve (cioè Bot, Ctzo Btp con scadenza inferiore ai 3anni) e si accontenti dei bassi ren-dimenti che questi titoli offrono.Altra opportunità è quella offertadal prestito .da soci di Coop, cheoffre rendiMenti buoni e sicuri. Sevuole investire a lunga scadenza,passi a titoli a tasso variabile (Cct)pensando ai futuri rimbalzi dei tas-si che si registreranno all'avviodella ripresa economica.Chi ama il rischio, invece, potreb-be ricominciare ad investire pic-cole (molto piccole) somme in ti-toli azionari, ma con tanta, tantis-sima e ancora tantissima pru-denza.

Oronzo De SantisEsperto finanziario

CeNsumo Consumi

\ •

Tranquillita negli acquistiL'emozione provocata dagli attentati in America è ancora forte, ma è presto per direquale riflesso avranno sulla voglia e capacità di acquisto dei consumatori. I dati di Coop

n

di Fabio Fogacci

Quanto pesano sul nostromodo di vivere i consumie il tempo libero le emo-zioni suscitate dall'at-tacco alle Torri Femelledi New York? C è statauna rivoluzione? E, se si,di quale entità?Qualche sondaggio diceche gli italiani, da in-guaribili ottimisti, conti-nuano ad andare al ci-nema, a spendere e con-sumare secondo le pro-prie abitudini, a pro-grammare viaggi (addio,magari con una certa pru-denzar i viaggi aerei);altri - for

pese un po' più rea-

listi - parlano invece diacquisti oculati, mirati al-l'indispensabile, di unavita più casalinga, all'in-segna del buon mangia-re e delle serate tra ami-ci. La casa è di nuovo la"dolce casa", il rifugio ri-trovato nel quale ritro-varsi e stare in compa-gnia. Dunque, addio ri-storanti, addio diverti-menti fuori dalle muradomestiche; spazio, inve-ce, ai cibi cucinati con leproprie mani e ai giochidi società (con un acutodi vendite, impensabilevisto che Natale è anco-ra lontano, della nuovaplay station).Certamente si compranoa piene mani quotidianie settimanali, che da tem-po pativano una forte di-saffezione da parte deilettori, forse perché dan-no l'impressione - megliodi quanto riesca alla te-levisione - di un ap-profondimento delle no-tizie.

ComportamentiNei supermercati e negliiper ad insegna Coop co-me si stanno comportan-do i consumatori? Né tra-colli né accaparramenti.Nessun tracollo di ven-dite. Nessun accaparra-mento di prodotti ali-mentari come successe aitempi della guerra nelGolfo. Coop incassa unpiccolo bonus di fiduciadei consumatori: la ra-zionalità degli impegniassunti con fornitori eclienti, le informazioni ela ferma presa di posi-zione su tanti eventi,tenzione a quanto comu-nica possono essere unarisposta rassicurante aibisogni e alla richiesta dicertezze in un momentocosì delicataCerto, gli incrementi del-le vendite (+3,8 per cen-to in complesso e +1,7 aparità di rete, rispetto almese di settembre 2000)hanno subito nel mese disettembre un certo ral-lentamento rispetto aquelli che si sono regi-strati a fine agosto (+8,2e 5,6 rispettivamente) manulla autorizza, al mo-mento, a considerare checiò rappresenti una rea-zione dei consumatori aglieventi terroristici dell'Ilsettembre. Almeno pertre ragioni.

I tempi di reazione delmercato sono molto piùlunghi: occorreranno al-meno altri due o tre me-si per verificare quale siastato il reale impatto diquegli atti.

RallentamentiC'è poi da considerare ilfatto che nel corso del-l'anno si sono verificatialcuni rallentamenti an-cor più vistosi (in parti-colare a febbraio e ad apri-le, in concomitanza congli aumenti del prezzo deicarburanti),Infine è doveroso ricor-dare che le vendite, an-che quelle che non ten-gono conto delle apertu-re, chiusure e ristruttu-razioni di super e iper-mercati, sono comunquelegate allo sviluppo del-la rete di vendita: nel cor-so del 2000 le nuove aper-ture sono state minori ri-spetto all'anno prece-dente e ciò produce i suoiriflessi proprio nella par-te finale dell'anno in cor-so. Questo spiega ancheperché il rallentamentodelle vendite negli iper-mercati sia stato un po'più accentuato rispetto aisupermercati (che hannosofferto meno della stasinei programmi delle aper-ture). Accanto a coopera-tive che non hanno regi-strato ricadute negativesulle vendite ce ne sonoaltre che indicano inveceuna certa pigrizia negliacquisti. Siamo, però,sempre in linea con l'an-damento dell'inflazione einfatti anche itvalore rne.-dio dello scontrino in Coopnon ha subito contrac-colpi significativi.C'è poi da dire che ago-sto è stato un po' parti-colare: soprattutto negliiper, agosto è un mese incui le vendite tradizio-nalmente "vanno forte".La collocazione del Fer-

ragosto e le ferie prolun-gate di quest'anno han-no invece spostato gli ac-quisti alle prime setti-mane di settembre, chehanno fatto registrarebuoni incrementi di ven-dite. Poi è stato 11 set-tembre e anche la vogliadi spendere si è dovutamisurare con una nuova,inimmaginabile realtà. Iconsumatori per qualchegiorno sono rimasti in at-tesa... senza, però, che sisiano mai registrati ef-fetti di accaparramentodi prodotti come in occa-sione della guerra nelGolfo. I supermercati ri-sentono meno della si-tuazione, anche se i con-sumatori continuano aprestare maggiore at-tenzione a quanto entranel carrello cercando dilimitare il voluttuario, il"di più" di cui si può farea meno. E registrano, pergli acquisti alimentari, lospostamento da prodottidi prima marca a quelliCoop e, in qualche caso,a quelli di primo prezzo(soprattutto di prima ne-cessità, latte, pasta...).Diverso il risultato degliipermercati, che già ave-vano scontata una certadiminuzione della fre-quenza di visita (in me-dia, in tempi norrnali,ogni15 giorni) ad inizio anno;a causa dell'aumento delcosto dei carburanti.

AttrazioneLiper ha infatti una for-te attrazione non oltre i20-30 minuti di viaggio:la minore disponibilità amuoversi ha spostato unaparte della clientela ver-so supermercati grandi epiccoli.In sintonia con i sondag-gi, anche in Coop l'ac-quisto di prodotti non ali-mentari ad alto valore(HiFi, tv, grandi elettro-domestici ...) segna il pas-

so perché le grosse spesesono dilazionate nel tem-po: si dà la preferenza al-l'indispensabile o a tuttociò che fa vivere meglioin casa, comunque oggettidi costo non elevato.Men-tre il rallentamento di re-

parti come il tessile, adesempio, appare più chealtro legato al particola-re andamento climaticodegli ultimi mesi. Nata-le sarà un primo banco diprova sincero per capirese i consumatori sono riu-

sciti a vincere le propriepaure o se, invece, questeavranno avuto il soprav-vento limitando la vogliadi fare compere. Nell'uncaso e nell'altro, un «nuo-vo» consumatore tutto dascoprire?

Natura e saluteNell'area del naturale i confini tra l'alimentare e glialtri settori (i prodotti finalizzati alla salute e alla bel-lezza, per esempio) sono abbastanza sfumali, e sinota una crescente tendenza dei consumatori acercare percorsi personali per la tutela della salu-te, facendo le proprie scelte nell'ambito di un mer-cato sempre più vasto. I consumi dei soli integra-tori, ai quali si aggiungono i prodotti erboristici, lelecitine, ecc., hanno un giro d'affari dell'ordine diun miliardo di Euro l'anno e sono tre milioni gli ita-liani che li utilizzano, e dunque se ne può parlarecome di un settore certamente non marginale. E'una realtà importante, il che non toglie che riman-ga aperta la discussione se questi prodotti "a ma-trice naturale" siano assimilabili agli alimenti, es-sendo quindi corretto inserirli nella spesa quoti-diana, oppure se in effetti appartengano all'areadei farmaci, e quindi se sia opportuno il "fai da te",o non sia consigliabile rivolgersi ad un esperto, dalmedico al farmacista, al negoziante specializzato.Questo nuovo mercato è nato per dare ai consu-matori delle risposte che i prodotti convenzionalinon riescono a dare pienamente, ed è anche in cor-so un dibattito intorno alla trasformazione semprepiù frequente degli alimenti in "functional foods", tracoloro che ritengono che i moderni stili di vita com-portino l'uso di prodotti sempre più ricchi di carat-teristiche nutrizionali, e chi pensa che nei paesi svi-luppati non vi sono sostanziali carenze, tali da ren-derli realmente necessari, ed è un argomento chedeve essere affrontato nell'ambito della medicinae della scienza della nutrizione.

Nellipperipme~~111-

Fiera "Sana" Ctgasumo FA

di Luciano Didero

La cultura "del natura-le" si può esprimere intanti modi, dall'alimen-tazione, il cui settore piùsignificativo è quello deiprodotti biologici, ad al-tre aree non trascura-bili: la bioedilizia, il tes-sile, i complementi d'ar-redo, le medicine alter-native e i prodotti col-legati, i cosmetici natu-rali, i detergenti, la car-ta.Si tratta di un fenome-no che sta assumendoun grande interesse cul-turale e commerciale, eper affermarlo basta undato: alla Fiera "Sana"tutto ciò che rientra nel-l'area del naturale nonalimentare (in inglese siutilizza il termine nonfood "eco") ha, rappre-sentato il 30% dei 1600espositori presenti, a di-mostrazione che anchein questo caso non si puòparlare di una moda perpochi ma di un businessa molti zeri.Ma mentre parlare diprodotti biologici oggi èabbastanza semplice adoltre dieci anni dall'e-manazione della nor-mativa comunitaria delsettore, l'area non ali-mentare ecolo-gica è di più dif-ficile interpre-tazione: pro-viamo a fare unpercorso al suointerno. E par-tiamo dalla ca-sa, che per unafamiglia è il be-ne di maggioreimportanza,anche per il suocosto in termi-ni d'acquisto egestione: labioedilizia rappresentaun modo di costruire cheha a che vedere con laprogettazione, con lascelta dei materiali (l'im-piego del legno, peresempio),con la sua ubi-cazione (verificando chenon scaturiscano emis-sioni nocive dal terre-no), fino a scelte che han-no un evidente valoreeconomico e sono rela-tive al riscaldamento ealla conduzione di di-versi impianti (per il la-vaggio della biancheria,per esempio).E se costruire "ecologi-camente" comporta uncosto iniziale maggiore(da un massimo di un10% in più nel caso diunità abitative di pic-cole dimensioni fino 'adun + 5% per complessipiù grandi), si hanno ri-cadute positive sui costidi gestione che nel me-dio termine ne fanno uninvestimento economi-camente vantaggioso,senza dimenticare ilmaggiore comfort e lasensazione gradevole le-gata all'abitare in unacasa "naturale".L'acquisto di una casaecologica rappresenta il"progetto di una vita" e

magari pochi possonopermetterselo, ma giàpiù abbordabili sono lescelte che si possono fa-re nel campo dei com-

plementid'arredo, for-ti dell'argo-mento dellanaturalitàdelle essenzee dell'impie-go di collantinon tossici,ma con un oc-chio attentoall'ergono-mia, cioè alla"comoditànell'uso":unasedia sulla

quale stiamo molte oresui lavoro o a casa, ma-gari per nostro figlio chedeve svolgere i compitiogni giorno, è bene chesia progettata tenendopresenti le esigenze fi-siologiche degli utenti.Questi risultati sono im-portanti per il modernoconsumatore che sem-pre di più valuta il rap-porto tra prezzo e bene-ficio, e quindi la qualitàe le prestazioni, ma unacultura ecologica si puòtradurre anche in pic-coli gesti quotidiani, co-me quando acquistiamouna confezione di lam-padine o della carta igie-nica, o della biancheria.Da alcuni anni anche inquesti settori vi sonoprodotti realizzati nelrispetto della salva-guardia ambientale edella salute: si tratta diun vasto insieme di ge-neri di largo consumonei quali la Coop ha ma-turato un'esperienza im-portante.Ce ne parla in questapagina Adolfo Cesari,Responsabile ext ra li-men tari della DirezioneProdotto a Marchio eQualità di Coop Italia.Ma oltre alle scelte eco-

Per quanto riguarda lemedicine alternative ba-sterà ricordare l'omeo-patia, con cinque milio-ni di italiani che ne fan-no uso, ma i filoni cul-turali e le ipotesi tera-peutiche non conven-zionali sono tante, daiFiori di Bach, ai prodottiAyurvedici, allo Shiat-su, alla Aromaterapia ealla Cromoterapia, perfare alcuni esempi, e al-la base di queste conce-zioni vi è in primo pia-no l'associazione tra glieffetti sul corpo e sullamente.Un secondo aspetto "al-ternativo" riguarda iprodotti utilizzabili inuna chiave naturale, nel-l'area alimentare e sulversante dell'esteticanello stesso tempo: è ilcaso del-the verde, chenon è più solo una be-vanda legata alle cuci-ne orientali, ma diven-ta un prodotto terapeu-tico e rivitalizzante. Co-sì, un alimento può es-sere integrato con vita-mine, minerali e altriprincipi naturali e di-ventare un fattore "an-ti età", ed è in questomodo che si crea unostretto rapporto tra este-tica e benessere, que-stioni sempre centraliper chi persegue uno sti-le di vita naturale.

Una biocasaUn'edilizia che costa di più, ma che riduce i costi di gestione

logiche in materia di con-sumi quotidiani in que-sti anni sono diventatemolto importanti le pos-sibilità di prendersi cu-ra di sé utilizzando me-dicine e prodotti non con-venzionali.Alla Fiera

"Sana"di

Riminiil 3o per centodegli espositori

ha puntatosu prodotti

non alimentari

Prodotti "Eco"a marchio Coop

Dice Adolfo Cesari di Coop Italia:"L'attenzione di Coop per quanto riguarda l'e-cologia e l'ambiente è sempre stata molto alta fi-no dall'uscita della linea dei prodotti a marchio"non food" nel 1997, e abbiamo proposto per pri-mi in Italia le lampadine a incandescenza e ri-sparmio energetico confezionate in scatole di car-tone, senza l'impiego di pvc per evitare che l'as-semblaggio di cartone con materie plastiche creidei problemi nel caso dello smaltimento diffe-renziato, tenendo conto sia dell'impatto am-bientale dei prodotti; sia del risparmio energe-tico, abbiamo affrontato il problema in altri com-porti: quello delle pile, per esempio, nel quale ri-teniamo che siano da preferire quelle ricarica-bili, ottenendo una durata superiore e nello stes-so tempo diminuendo i quantitativi da smalti-re.Nel tessile abbiamo prestato una grande atten-zione alle tecniche di tintoria, indicando nel ca-pitolato sottoscritto dai fornitori che la sbian-catura dei tessuti deve essere effettuata con l'os-sigeno e non utilizzando il cloro, possibile cau-sa di impatto ambientale nelle acque reflue. Quan-do siamo entrati nell'area del non food "eco" ini-zialmente abbiamo privilegiato la tutela dei con-sumatori in materia di rapporto tra qualità eprezzo, dando ai prodotti un livello di qualitàpiù alto, come per esempio nel caso delle padel-le antiaderenti, realizzate con una base che hauno spessore elevato per ottenere una duratamaggiore, e oggi stiamo entrando nel comparicidella .cancelleria, per primi in Italia con la ri-sma di carta con il marchio Ecolabel nell'ambi-to della linea avviata con la »cartacase (tova-glioli, carta igienica, fazzoletti, ecc.).E per quanto riguardò i controlli, nei casi in cuinon ci siano strumenti come l'Ecolabel l'atteg-giamento di Coop è sempre di assoluto rigore,con capitolati sulle materie prime, controlli suifornitori e sul ciclo produttivo, controlli finali diprodotto".

Usa: vendite di Natale soprattutto in reteNon appaiono certamenteinfondate le preoccupazioni del-le autorità americane sul calodei consumi interni, in seguitoal terrorismo.Dopo gli attentati dell'i 1 set-tembre contro le Twin Towerse il Pentagono, le vendite rea-lizzate in ottobre dalle grandisuperfici della distribuzione mo-derna statunitense sono dimi-nuite del 5% sul mese corri-spondente del 2000. Nel me-se dì settembre esse erano di-minuite fino al 10%. Solo WalMart ha fatto eccezione, an-nunciando un incremento del-le vendite del 14,4%. Le ven-dite delle grandi superfici co-stituiscono un barometro sen-sibile dell'andamento dei con-sumi, perché rappresentano dasole i due terzi dell'attività eco-nomica americana.Si incrociano ora le dita perquanto riguarda le vendite na-talizie. Sembra intanto accer-tato che non subiranno fles-sioni gli acquisti via Internet.

La minor propensione a viag-giare e volare (settori che ge-nerano notevoli flussi finanzia-ri) sarà infatti bilanciata dal-l'acquisto di beni come abiti eaccessori. La previsione è delprincipale osservatorio sul set-tore, Forrester Research, chestima in 11 miliardi di dollari ilgiro di affari nel quarto trime-stre dell'anno.La previsione è confermata dal-la International Communica-tions Research e dalla societàdi consulenza Vividence, cheha rilevato nel 70% degli in-tervistati la volontà di ricorre-re ad acquisti on line per evi-tare locali affollati. Forrester ri-vela poi un particolare inte-ressante: sei milioni di ameri-cani hanno offerto aiuti alle vit-time dell'attentato terroristicoattraverso siti Internet; sonostati molti che hanno pagatodando per la prima volta il nu-mero della carta di credito, rom-pendo così una importante bar-riera psicologica.

8 Celiisumo e-coop.it

Quante novitàCrescono le opportunità per i navigatori nel nostro mondo virtuale. Nasce CoopCafè come areE

Si estende la spesa on linePrimi bilanci dell'esperienza e-commerce. Anche Sesto San Giovanni tra i comuni serviti

di Piero Giovanolla

Alla Coop puoi fare la spe-sa senza uscire di casa.Coop è infatti una delleprime catene commer-ciali in Italia che si è at-trezzata per l'utilizzodell'e-commerce, avviato finoad ira in forma speri-mentale in alcune dellepiù grandi città italiane(Milano, Roma, Bologna).Chi risiede in queste cittàpuò quindi, collegandosiad Internet ed entrando

nel portale di Coop(www.coop.it ) visitare lepagine dedicate alla spe-sa, scegliere i prodotti de-positandoli in un carrel-lo virtuale, pagare con lacarta di credito e riceve-re la spesa direttamentea casa. "Appena le solu-zioni tecnologiche l'annoconsentito, abbiamo de-ciso di avviare la speri-mentazione", affermaAlessandro Lago, diri-gente di Coop Lombar-dia e responsabile del pro-getto dell'e-commerce,"perché riteniamo chequesto sia un ulterioreservizio che noi possia-mo dare ai nostri soci eai clienti, a quelli che"na-turalmente" e con inte-

resse e facilità usano lenuove tecnologie, o a chipuò avere problemi o dif-ficoltà logistiche o eli tem-po e peri quali questa so-luzione può essere digrande aiuto".E' risaputo che il com-mercio elettronico in Eu-ropa ed in particolare inItalia, sta partendo conuna certa lentezza e nonpoche difficoltà. L'osta-colo principale ad una af-fermazione su larga sca-la dell'e-commerce sta

ancora nella diffidenzada parte della maggio-ranza dei possibili uten-ti rispetto alle modalitàdi pagamento, in parti-colare verso il pagamen-to mediante carta di cre-dito. E' ancora forte il ti-more che digitando su In-ternet il numero dellapropria carta, questoequivalga a renderlo pub-

oonsentendo a qual-che malintenzionato diprosciugare il conto cor-rente. In realtà, general-mente, questo ormai è so-lo un pregiudizio. Si cor-rono più rischi al risto-rante quando si conse-gna la carta di credito al

• cameriere. "In questi ul-timi tempi, continua La-

go, anche sul piano dellasicurezza, si sono fattigrandi passi avanti. Unpo di cautela certo nonfa male, ma è giustifica-ta nei confronti di chinon si conosce.Sul fronte della sicurez-za noi non abbiamo al-cun timore perché utiliz-ziamo un software mol-to sofisticato e i nostripartner tecnologici sonoin assoluto tra i più qua-lificati".Oggi Coop può conside-rare conclusa la fase spe-rimentale dell'e-com-merce. Il catalogo dei pro-dotti disponibili è stato"affinato" e proponiamouna selezione molto am-pia dei prodotti che nor-malmente si trovano alsupermercato, una sele-zione che vuole tener con-to del tipo di prodotto cheil cliente si aspetta di tro-vare e che ritiene di po-ter acquistare via Inter-net.Sono state affrontate erisolte le problematicheorganizzative e logisti-che, che rappresentanoSpesso gli aspetti più dif-ficili da affrontare nel-l'organizzazione di que-sto servizio.Dai primi giorni del gen-naio 2002 l'area di uti-lizzo del commercio elet-tronico in Lombardia, laspesa senza uscire di ca-sa, sarà estesa dai comunidi Milano, Crescenzago aS. Giovanni. Difficile fa-re previsioni sullo svi-luppo futuro dell'e-coni-merce. "Io sono convin-to", continua Lageche ilcommercio elettroniconon sostituirà mai com-pletamente. almeno nelmedio periodo, il negozio.il commercio tradiziona-le. Molti prodotti si pre-ferirà sempre vederli, toc-carli.Difficile anche rinuncia-re al contatto umano, aquel po' di socialità checomporta l'andare a farela spesa. Sicuramente sisvilupperà, probabil-mente anche moltissimo,l'e-commerce, ma convi-vrà con il commercio tra-dizionale.Anzi, sono con-vinto che anche nel com-mercio elettronico la par-te del leone la faranno leaziende come la nostra.Aziende con forte radi-camento nel territorio,con marchi riconosciutiper la serietà e per le ga-ranzie di qualità che dan-no sui prodotti e sui ser-vizi. Per questo noi ci pre-pariamo a far fronte an-che a questa nuova sfidagiocando un ruolo da lea-der".

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rilassante!

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WEB E TEENAGERSSecondo le rilevazioni dell'americana Ju- i,piter Media Metrix, in USA d 92% degliutenti Internet utilizza il web per i propriacquisti. Ma in gran parte per informarsie scegliere, come a dire per fare una sor-ta di passeggiata in chiave moderna trale vetrine dei vari negozi. Naturalmentesono soprattutto ragazzi tra i 13 e i 17 an-ni:1'89% di essi non ha carta di credito equindi non ha mai comprato on line.

Come si fa ad entrare

Semplicissimo, digita sul browser l'indirizzohttpd/cafe.e-coop.i t (puoi accedere al Coop-Cafe anche dal portale www. e-eoop.i t I entra nelform di registrazione e compila i vari campi (quel-li contrassegnati in rosso sono obbligatori).Scegliti un Nickname, ossia il nome con cui sarainoto a tutti gli altri utenti, e una password (se do-vessi dimenticarla nessun problema, apri l'appo-sito form, inserisci il tuo username e la e-mail e tiverrà inviata nuovamente).I dati pubblici: sono quelli che gli altri utenti po-tranno vedere quando consulteranno la tua cartadi identità. Sei libero di indicare quelli veri oppu-re di interpretare un personaggio della tua fanta-sia e potrai cambiare questi dati in ogni momen-to. Una volta terminata la registrazione potrai ac-cedere al CoopCafé inserendo il tuo nickname e lapassword e qui potrai scegliere fra 13 personaggianimati, i cosiddetti "avatar", trovato il personag-gio dovrai solamente decidere in che canali vuoitrovare i tuoi amici (area CoopCafe o Supermarket).Per gli appasionati del gioco delle carte è a dispo-sizione un'area dove giocare con i nuovi o vecchiamici a "scopa". Buon divertimento.

e-coop.it Celi IMMO El

I portale e-coopJi comunità per parlare e scambiare opinioni. Si sviluppa in Lombardia il commercio elettronico

• •Vieni a prendere un e-cafè

Un luogo di incontro virtuale dove chattare con nuovi amici e anche con personaggi famosi

te è cosa nota.Per Coop questa sceltadi segmento significa an-che il fatto di poter av-vicinare una realtà gio-vane che è particolar-mente presente sulla re-te e che difficilmente en-tra in contatto con il no-stro mondo non essendoresponsabile d'acqui-sta Dopo il grande con-corso promosso da CoopAdriatica, conclusosi afine settembre e che havisto cimentarsi oltre 300bands, continua così l'e-sperienza di "Coop ForMusic" ed il concorso di-venta adesso uno spaziodedicato alla musica in-dipendente, con caratte-ristiche "di servizio".Informazioni sui con-corsi, notizie sui festival,schede che presentano lecase discografiche ita-liane, una sezione doveognuno può chiedere agliaddetti ai lavori (presentia rotazione) pareri e sug-gerimenti su come me-glio incontrare il merca-to discografico.Per il 2002 sono previstitantissimi nuovi appun-tamenti con personaggidello spettacolo e dellascena musicale, della po-litica e dell'associazioni-sino che consigliamo dinon perdere e di segui-re costantemente sul no-stro portale.La chat di CoopCafe èper tutti e ci auguriamodi incontrarvi anche mol-ti nostri soci e lettori.

di Andrea Pertegato

E' nato CoopCafe ed ilportale di Coop si arric-chisce, cosi, di uno spa-zio tutto dedicato alla co-munità virtuale. Dopo ilnecessario periodo di ro-daggio, con i cambia-menti intervenuti in mol-ti degli aspetti del por-tale, si è compiuto unpasso deciso in avanticon l'obiettivo di co-struire insieme a tuttigli utenti navigatori unluogo virtuale dove ri-trovarsi e scambiarsi pa-reri,opinioni sui temi chesono parte dell'universocoop, allargandoli peròad aspetti del consumoe della cultura che inte-

ressano tutte la fasced'età e tutte quelle so-ciali. Nelle sue chat gra-fiche, che riproducono al-cuni ambienti tipici del-la socialità (un super-market ed un cafè), si po-tranno perciò incontra-re nuovi e vecchi amici,conversare liberamenteed intervistare perso-naggi noti e meno noti.L'inaugurazione è avve-nuta con due appunta-menti d'eccezione: il 18dicembre i MontefioriCocktail, il gruppo piùcelebre della musicalounge italiana, sono ri-masti disposizione deifan per un'ora per sod-disfare ogni curiosità. Il19 dicembre è entrato

nella comunità di Coop-Cafè-Alessandro Ber-gonzoni, uno dei benia-mini del pubblico giova-ne e meno giovane.Entrambi gli eventi han-no richiamato numerosi"chatter" che hanno ma-nifestato gradimento pergli appuntamenti pro-posti e soprattutto perl'originalissima formuladi chat grafica del Coop-Cafe.

Non solo chatNell'ambito delle inizia-tive del CoopCafe è an-che stato inaugurato ilnuovo sito musicale"Coop For Music". Che lamusica sia uno dei seg-menti trainanti della re-

10 C"surao Coop

DISTRETTO NORD OVESTMaggiore integrazione nelle attività delle Coop di consumo di Lombardia, Piemonte eLiguria per un miglior servizio a soci e consumatori. Enrico Migliavacca eletto Presidente

Destini incrociati

di Piero Giovanolla

II 5 dicembre 200 lsi so-no riuniti i Comitati Di-rettivi delle tre asso-ciazioni regionali dellecooperative di consu-matori di Piemonte, Li-guria, Lombardia, conVincenzo Tassinari, pre-sidente di Coop Italia, eGiorgio Riccioni, presi-dente ANCC, per la co-stituzione del DistrettoAssociativo Nord-Ovestdelle cooperative di con-sumatori. Presidente deldistretto è stato elettoEnrico Migliavacca, at-

tuale presidente del-l'Associazione della Lom-bardia. Fanno parte delcomitato di presidenzadel distretto i presiden-ti delle tre Associazioniregionali e delle tre gran-di aziende e il vice pre-sidente dell'Alce, CarloParzani, in rappresen-tanza delle medie coo-perative.Nella sua relazione En-rico Migliavacca, ha evi-

Abbiamo costruito unanave sulle scale,

fatta di vecchie sedie, e al-l'Arsenale

l'abbiamo stivata coi cusci-ni del divanoper navigare

nell'oceano lontanoDei chiodi e una sega,

da buon marinaio,un secchia ben riempito

nell'acquaio...Robert 1.02.1i8

Stevenson,Il mio letto è una nave

di Michela Bianchi

Che cosa hanno trova-to i nostri bambini sot-to l'albero? Probabil-mente molti giochi, benconfezionati e inscato-lati; tanti di loro avran-no aperto in fretta i pac-chi, contenti di essereesauditi nelle numero-se richieste prenatali-

denziato lo scenario ge-nerale nel quale si tra:va oggi ad operare il mo-vimento cooperativo edin particolare le aziendedella grande distribu-zione. Le nuove aspet-tative di un consumato-re sempre più evoluto esofisticato, una compe-tizione sempre più ag-guerrita, in particolarenelle nostre regioni, e chevede estendersi la pre-senza di grandi gruppistranieri, le sfide che por-tano con sé l'innovazio-ne e la globalizzazionedel mercato, la necessità

di doversi difendere daun governo che assumeatteggiamenti punitivinei confronti del movi-mento cooperativo. "lasintesi di tutti questi te-mi, dei problemi che po-ne questo scenario eco-nomico e politico, è cheper l'ennesima volta bi-sogna che la nostra or-ganizzazione si prepariper un ulteriore balzo inavanti. Dobbiamo apri-

zie (esattamente queltale o tal'altro giocatto-lo della pubblicità tele-visiva), più che meravi-gliati da qualcosa di maivisto e inaspettato.Probabilmente, a qual-che settimana di di-stanza, alcuni giochi so-no già stati abbandonatiper ...esaurimento; al-tri (i ben noti videoga-mes?!) saranno forse di-ventati appendici inse-parabili del dopo-scuo-la. Per tutti una do-manda, dopo l'abbuffa-ta delle feste: di che gio-chi - o meglio — di chegioco si tratta?Oggi i bambini sono di-

re una nuova fase peradeguare le nostre strut-ture a tutte le compo-nenti di pericolosità chel'ambiente esterno ci pro-pone.Dobbiamo ulteriormen-te rilanciare tanto la no-stra identità cooperati-va che la nostra strut-tura imprenditoriale".Con la realizzazione delDistretto, Migliavaccapropone un nuovo pat-to fra le cooperative del-la Liguria, della Lom-bardia e del Piemonte,fondato su tre pilastri:la ricerca di nuovi con-

.

tenuti nella collabora-zione fra Cooperative edunque la federazionedistrettuale; l'incre-mento nell'effici enza im-prenditoriale; la parte-cipazione sempre piùpropositiva alla ridefini-zione del sistema na-zionale stretto attornoal marchio Coop. In par-ticolare si è poi soffer-mato su alcuni temi checoinvolgono pesante-

ventati sempre più con-sumatori di prodotti fi-niti, progettati da adul-ti, addirittura da esper-ti, che trasferiscono leloro misure e valori, leloro ambizioni, aspet-tative, obbiettivi. Se il"gioco" di Barbie ripro-duce — ormai in tutto ilmondo — valori dettatida una certa parte delmondo, i più comuni gio-chi in scatola adottanole stesse regole che, sen-za grande fantasia e sod-disfazione, governano lenostre società: compe-tizione, denaro, pro-prietà. Chi gioca entrain un sistema chiuso, ri-

mente le nostre regioni."Nella macroregione cheva dalla Liguria al Ve-neto a fianco dei temi le-gati alla New Tecnologyanche quelli della Logi-stica diventera nn o in fu-turo sempre più impor-tanti tanto per l'interopaese che per le singoleimprese.Nella competizione nelsettore della Distri-buzione Finale, uno deifattori decisivi del suc-cesso, sarà la ottimizza-zione della gestione diogni aspetto logistico; ac-quisiti, trasporti, stoc-cag.gio,movimentazione,confezionamentó e infor-matizzazione evolutadell'insieme delle atti-vità. La vera grande ri-voluzione, l'applicazionedelle nuove tecnologie suqueste attività concretedel produrre e distribuireè ancora al prologo, lagrande trasformazionedeve ancora arrivare ebisogna prepararsi.Mentre si realizzerannonuovi valichi, nuove stra-de, autostrade maritti-me, porti di nuova ge-nerazione, connessioniintermodali e la parte in-frastrutturale del paesecompirà un nuovo balzoin avanti, le i mprese vin-centi saranno quelle cheriusciranno a sintoniz-zare le loro scelte sullenuove tecnologie con inuovi assetti struttura-li. Bisognerà investire inricerca e noi cooperato-ri dovremo farlo conun'intensità molto mag-giore che in passato, tan-to sugli aspetti più stret-temente commerciali chesu quelli più fisicamen-te legati alla produzio-ne ed alla distribuzione.Una sfida che vincere-mo se sapremo crearenon solo le risorse eco-nomiche e finanziarie ne-cessarie ma anche, e for-se soprattutto, quelleumane. Aprire ai giova-ni qualificati e investire

nito: le regole sono spes-so scritte all'interno del-la scatola e apparente-mente inderogabili. Aibambini delle nostrecittà del benessere è sta-ta sottratta la strada (eil cortile) e, insieme, tut-te quelle opportunità direlazione, di interazio-ne che il gioco sponta-neo e aperto consento-no, liberando la mentee i comportamenti. alcambiamento.E quanta altra"parte digioco" viene cancellatadal prodotto confezio-nato! E' la possibilità diprovare e sperimenta-re i materiali, di far la-

sulla ricerca finalizzataalla innovazione tecno-logica e commerciale. Ec-co uno degli obiettivi im-portanti per il futuro delnostro Distretto"."Nel Distretto", continuaMigliavacca"possono es-sere realizzate molte ini-ziative, si può dar vita ainvestimenti e raziona-lizzazioni. In particola-re i temi della logisticasono quelli che proba-bilmente meritano di es-sere affrontati per pri-mi.Tanti negozi, tanti ma-gazzini di rifornimento,tanti dirigenti e quadricapaci nella logistica cioffrono un'opportunitàdi sviluppo e razionaliz-zazione che dovremmoessere in grado di co-gliere velocemente.Lostrumento caratteristi-co che la storia del no-stro Movimento ci met-te a disposizione per af-frontare le nuove sfide èquello consortile; oggi quistiamo confermando lenostre tradizioni. Co-struendo il ConsorzioCooperativa Logisticoper il Nordovest ponia-mole basi per proiettarcinel futuro con un gran-de incremento dell'effi-cienza reddituale e del-la produttività per la re-te di vendita.I benefici

vorare insieme le manie il cervello, di giocare,appunto, con l'ambien-te e con gli oggetti, i ma-teriali, i luoghi che cicircondano. E quindi diconoscerli effettiva-mente. Al gioco costrui-to con le proprie manici si affeziona, se si rom-pe, si cerca di riparar-lo: in ogni caso l'espe-rienza è diretta e par-tecipata.Come dice la volpe alPiccolo Principe, non siconoscono che le coseche si addomesticano(ovvero di cui ci si oc-cupa) e aggiunge: "gliuomini non hanno piùtempo per conoscerenulla; comprano dalmercante le cose già fat-te...". E, forse, sono ar-rivati a disprezzare ciòche non si compra.

derivanti da questo pro-cesso di riorganizzazio-ne della logistica saran-no a disposizione di tut-te le cooperative del di-stretto, le tre grandi, maanche di tutte le mediee piccole che rappresen-tano un patrimonio, diradicamento e di pro-fessionalità, che si devesalvaguardare ed aiuta-re a crescere".Dopo aver affrontato itemi decisivi dello svi-luppo delle risorse uma-ne e intellettuali e averribadito la necessità dipotenziare e svilupparei progetti di formazionedel personale a tutti i li-velli e utilizzando glistrumenti che il distret-to ha a disposizione, Mi-gliavacca conclude conun'attenzione particola-re rivolta ai soci, alla ne-cessità di salvaguarda-re e rafforzare il legametra attività sociale e ge-stione commerciale, alrafforzamento di quelleiniziative rivolte allascuola, alle attività so-ciali e culturali che so-no parte importante delnostro radicamento nelterritorio.Anche sulla qualifica-zione di queste attivitàsi dovrà sviluppare l'i-niziativa delle aziende edel distretto.

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Fuori i mercanti dall'acqua111

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Ambiente C"sumo

Affari con acqua di rubinettoLa privatizzazione di una risorsa pubblica. La denuncia in un libro di Marco Manunta

di Michela Bianchi

Anche l'Italia sta proce-dendo a grandi passi ver-so la privatizzazione delservizio idrico; l'opera-zione, per quanto rapidaed economicamente rile-vante (100mila miliardidi investimenti in ventianni), avviene in sordi-na: i principali mezzi diinformazione trascura-no l'argomento mentre —ed è assai significativo—le tappe e i risultati delpercorso sono scanditidai giornali finanziari.Gli articoli comparsi nel-l'ultimo anno non sonoabbondanti ma direzio-ne di marcia e obbietti-vi non lasciano dubbi.Frasi del tipo "per moltil'acqua è solamente unmezzo per affrontare lavita di tutti i giorni, maper altri è un affare dimigliaia di miliardi fat-to con l'acqua del rubi-netto", oppure,"a diffe-renza di gas ed energia,settori in cui ia libera-lizzazione sta portandoun ribasso delle tariffe,il futuro dell'acqua vanella direzione oppo-sta..." e ancora: "la com-pleta attuazione dellaLegge Galli, una vera op-portunità per superarel'attuale gestione diret-ta dei co muni, con il pas-saggio del controllo so-cietario in mani private,determinerà un signifi-

lizzare". E l'Italia h a ade-rito a questi accordi(WTO, GATS).Ma per procedere in que-sto senso, cioè per far di-ventare le risorse col l et-tive appropriabili e com-merciabili, occorre mu-tare la destinazione giu-ridica dei beni pubblici.Come e con quali conse-guenze per i cittadini?Lo chiediamo a MarcoManunta, magi strato deltribunale di Milano e au-tore del recentissimo li-bro edito da MC Editri-ce Fuori i mercanti dal-l'acqua. Leggi e Tratta-ti . CCMC privatizza miarisorga pubblica.

Che cosa significa pri-vatizzare un serviziopubblico?Comunemente, soprat-tutto nel linguaggio dipolitici e giornalisti, siparla di privatizzazionesia quando si affida unservizio a imprese pri-vate, sia quando si tra-sforma l'ente pubblico ge-store in un soggetto didiritto privato (di solitouna società per azioni),ma a capitale pubblico.Nel primo caso il servi-zio viene dato in conces-sione, nel secondo l'entepubblica (Stato, regione,provincia o comune) ge-stisce iI servizio attra-verso una società.II risultato pratico è, però,del tutto analogo: una so-cietà per azioni, anche secontrollata da un entepubblico, deve compor-tarsi come un'impresaprivata; in particolare,deve realizzare utili chesiano interessanti per gliinvestitori. Una delleprincipali giustificazio-ni della privatizzazionesi incentra sulla neces-sità di raccogliere capi-tali privati da investirein ristrutturazioni e am-modernamenti del ser-vizio. Naturalmente i ca-pitali privati devono es-sere attirati da rendi-menti finanziari concor-renziali. Per questo mo-tivo il gestore, sia un'im-presa privata o una s. p. a.

controllata da un entepubblico, avrà un com-portamento univoco: mol-to attento al profitto, po-co all'interesse degliutenti.

Quali sono i pericolidella privatizzazionedell'acqua?Anche se la risorsa ac-qua rimane di proprietàdemaniale pubblica, l'af-fidamento della gestio-ne del servizio a privatio, comunque, a societàper azioni comporterà, difatto, un'espropriazioneal contrario: un bene pub-blico essenziale verrà sot-tratto alla collettività peressere sfruttato econo-micamente da pochi.Il guasto che si produceè innanzitutto cultura-le: l'acqua, patrimoniodell'umanità, risorsa es-senziale per la vita e,quindi, bene universaleinappropriabile, verràtrattata come una mer-ce qualunque; le decisionie le politiche in materiasaranno determinate piùdal mercato dei titoli fi-nanziari (azioni e obbli-gazioni delle società in-teressate), che- dai biso-gni umani.Le esigenze di profittospazzeranno via ancheantichissimi usi delle ri-sorse naturali dettati dalprincipio di solidarietàfra i viventi.

Quali garanzie sonoassicurate ai cittadi-ni, per esempio sullaqualità dell'acqua chebeviamo, anche in ca-so di privatizzaz ione?La ricerca di profitto daparte deigestori indurràinevitabilmente a signi-ficativi risparmi sui co-sti di esercizio, non sol-tanto con la classica ri-duzione dei dipendenti,

ma anche con il cnnteni- una convenzione (prati-mento della spesa per i camente, un contratto)controlli di qualità. In con il comune o la pro-proposito pochi sanno, vincia interessati; con-per esempio, che l'acqua venzione in cui non pos-di Milano viene annual- sono essere trasfusi (e,mente sottoposta a 12 del resto, non si sapreb-mila controlli, consen- be come) i principi di so-tendo, così, di isolare lidarietà e di piena eco-prontamente i pozzi che compatibilitàconclama-risultano inquinati; ti dalla legge Galli.quandol'acquedotto sarà Ma il dato più sconvol-gestito dalla s.p.a.Sogea, gente è che le tariffe delin fase di co- servizio idri-stituzione,ver- L'acqua, co applicaterà mantenuto patrimonio agli utenti,un analogo li- per espressavello di vigi- dell'umanità' , imposizionelance q non risorsa della leggeprevarrà, for- Galli, non so-se, la tentazio- essenziale lo devono ce-ne dì rispar- per la vita prire i costi dimiare, dire- esercizio e glidando le aria-investimentihai?

e, quindibene universale, futuri neces-

sari, ma de-Checosaci si inappropriabile, vano anchedeve aspet- verrà trattata garantire l'a-tare allorain deguata re-termini di come una merce munerazioneaccesso al- qua lunqueualunue dei capitalil'acqua e di - • investiti, cioètariffe? il profitto; e questo ars-Purtroppo, sembra che i che se, per ipotesi, il ser-ci tt ad in i debbano ac- vizio è gestito non da unacontentarsi più di belle società di diritto priva-parole che di una effet- to,madaurfaziendamu-tivatutelalegislativa.La nicipalizzata (ente pub-legge Galli (approvata blico che, per definizio-ne' 1994) e che ha pre- ne, non è tenuto a rea-visto la ristrutturazione lizzare utili).del servizio idrico natio- Stabilendo a priori chenaie, ha enunciato bel- il servizio idrico integratolissimi principi come l'o- deve conseguire profittiso dell'acqua secondo il si è voluto eliminare l'e-criterio di solidarietà, il temente divantaggiodel-risparmio della risorsa, la gestione pubblica, ri-il mantenimento del pa- spetto a quella privata:trimonio idrogeologico a l'assenza del margine dibeneficio delle future ge- utile. In sostanza non sinerazioni. Ma, poi, ha è voluto che la gestioneprevisto modalità di ge- pubblica fosse favorita,stione assolutamente irn- in termini di concorren-prontate allo sfrutta- za economica, rispetto amento e alla mercifica- quella privata; una verazione: il gestore, pubbli- distorsione e una pienaco o privato che sia, è te- subordinazione dell'in-num soltanto a rispetta- teresse dei cittadini are gli obb Lighi previsti in quelli dell'impresa.

cativo aumento delle ta-riffe", sono inequivoca-bili. L'acqua potabile chemanca a oltre un mi-liardo e 600 milioni dipersone nel mondo, nelNord ricco del pianeta èoggetto di business; rien-tra, insieme a scuola esanità, in uno di quei ser-vizi che i Trattati inter-nazionali del commerciohanno deciso di metteresul mercato, di "libera-

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La grande varie• tàITALIALe spine Italiane possono essere da10 o 16 amp e differiscono tra loro perle dimensioni. Le spine italiane sonoutilizzate in Libia, Etiopia e Cile.Sono piuttosto diffuse anche nel NordAfrica.

GERMANIALa spina tedesca nota come "Shuko"è stata standardizzata dalle CEE (CEE7/4) ed è usata anche in Australia. Ol an-da, Svezia, Norvegia e Finlandia. Hadue fori tondi da 4.8 mm distanti tra lo-ro 19 mm, la messa a terra e due cli-ps sui lati del corpo esterno.

FRANCIA E BELGIOLa spina francese e belga non è com-patibile con la presa Shuko. avendoper la messa a terra un "maschio" fis-so nella presa da unire alla 'femmina"della spina. E inoltre polarizzata. a dif-ferenza delle altre spine europee, e hadue clips sul corpo esterno. La presafrancese è compatibile con una ver-sione della presa CEE 7/7 (vedi oltre).

DANIMARCALa spina danese può essere usata so-lo in Danimarca avendo caratteristichenon standardizzabili. Tuttavia la presadanese può ricevere la spina Shuko ela CEE 717, ma senza messa a terra per-ché il sistema di messa a terra della pre-sa danese é composto da una femmi-na che richiede un elemento maschiosulla spina che le spine tedesca e CEE717 non hanno. Quindi in Danimarca leprese straniere possono avere utilizzi li-mitati per ragioni di sicurezza.

SVIZZERAAnche le prese svizzere hanno deglistandard a sé, come le danesi. In sviz-zera anche il sistema di voltaggio èdiverso perché sopra ai 10 amp ci vo-gliono sistemi di sicurezza nel circui-to simili a quelli delle prese industriali.

GRAN BRETAGNA E IRLANDALa spina britannica è composta da trebracci rettangolari e sulla presa ci so-no delle chiusure dei fori per la sicu-rezza. C'è un unico tipo di presa pertutti i voltaggi da 3 a 13 arnp.Non è compatibile con alcuna presaeuropea.Le prese britanniche sono usate an-che ad Hong Kong, in Malesia e aSingapore.

EUROSPINAEurospina è una spina da due con-

tatti che può entrare in qualsiasi pre-sa che accetti bracci da 4.0-4.8 mm,distanti tra loro 19 mm.La sua applicazione è adatta ai vol-laggi fino a 2.5 amp.E' usata in tutti i Paesi Europei per glielettrodomestici della Classe II (a bas-si voltaggi) tranne Gran Bretagna eIrlanda.

SPINA CEE 7/7Questa spina è adattabile sia al si-stema tedesco che a quello fran-co/belga. E' usata in applicazioni su-'periori ai 16 amp., ha due contatti edè polarizzata quando deve adattarsial sistema francese.

cretusumo Europa

Ogni p aese la sua spinaUn settore elettrico in cui l'Unione Europea non ha ancora messo mano. Le differenze

di Giulia Lauletta

Chiunque si sia trovato a viaggiare inEuropa si è reso conto di come l'unitàeuropea non riguardi, almeno per ilmomento, le spine elettriche. In Eu-ropa ci sono tanti tipi di spine e presequasi quanti sono gli Stati della Co-munità. Se un'unificazione èstata rag-giunta per le spine industriali, per lespine comuni - quelle che usiamo pergli elettrodomestici, le lampade, gli ap-parecchi elettrici - la normalizzazioneè ancora lontana.Inutile dire gli innumerevoli svantaggiche l'attuale situazio ne delle spine cau-sa ai cittadini europei. Per questo laquestione del-l'uniformitàdelle spine è datempo studiatada vari organi-smi. L'IEC (In-ternationalElectrotechni-cal Commis-sion) si occupadi studiare nor-me tecniche va-lide a livellomondiale e ilCenelec (Co-mité E u ropée ide Norm alisa-don Electrotec-nique) è l'enteeuropeo cheprepara for-in ative che ren-dano possibileIo scambio dimezzi e servizidel settore elet-trotecnico. InItalia il Comi-tato Elettrotec-nico Italiano(CEI) si occupadella formazione e dell'unificazionedel settore elettrotecnico ed elettroni-co e delle telecomunicazioni, mentrel'Istituto Italiano del Marchio di Qua-lità (IMQ) certifica la sicurezza e laqualità dei prodotti. Eppure nessunodi questi organi è ancora riuscito amettere d'accordo gli interessi nazio-nali che hanno finora prevalso sull'e-sigenza di uniformazione delle spine.Un comitato del Cenelec ha studiatoil problema per anni, ma si è fermatoa delle soluzioni solo parziali del pro-blema. In Europa si possono rag-

giungere degli standard uniformi perppi di Paesi. Ad esempio Italia e

palma hanno prese simili, Francia eBelgio la stessa presa, mentre le spi-ne dei Paesi nord-europei e quelle diGermania, Austria e Olanda sonouniformate. L'Inghilterra (e con essal'Irlanda e la maggior parte dei Paesiche facevano parte del Commonwealth),la Svizzera e la Danimarca h anno stan-dard a sé non uniformabili. Una rela-tiva conformità nelle dimensioni del-le spine si può trovare all'interno diquesti gruppi ma a livello europeo ri-sulta molto più complicato stabilirechi si debba sobbarcare le ingenti spe-se di riconversione delle prese dome-

stiche, degli im-pianti che pro-ducono le spinee così via.Mentre CEI eCenelec conti-nuano a studia-re standard diuniformazionesono state tro-vate soluzionitransitorie. Laprima soluzioneè rappresentatada lTurospina oEuroplug (vediBox). Questaspina è frutto diuna norma CEE(CEE 7/16) ed è

riiistata studiataper entrare intutte le presecon due contat-ti da 4.0-4.8 nam,distanti 19 mm:può quindi es-sere usata intutti i Paesi eu-ropei a eccezio-ne di Gran Bre-

tagna e Irlanda, le cui prese rotondecon tre contatti squadrati sono le me-no uniformatili. Questa spina sem-brerebbe la soluzione ideale ma le ca-ratteristiche che ne rendono possibilela standardizzazione impediscono unvoltaggio superiore ai 2.5 arnpère. L'Eu-rospina è quindi utilizzabile solo pergli elettrodomestici della Classe II:frollini, tostapane, macinacaffè, magiaun asciugacapelli richiederebbe unapotenza maggiore. Un'altra spina stu-diata per uniformare parzialmente idiversi sistemi è la CEE 7/7. Questa

spina è adatta (anche se in due ver-sioni parzialmente diverse) sia al si-stema tedesco "Shuko" sia a quellofranco/belga ed è utilizzabile per ap-parecchi che richiedono più di 16 amp.La CEE 7/7 cerca quindi di superarela più grande incompatibilità a livel-lo europeo, quella tra il sistema fran-cese e quello tedesco. Le altre soluzio-ni sono più empiriche. Innanzitutto iPaesi con le prese meno standardiz-zabili, stanno gradualmente introdu-cendo prese più diffuse a livello euro-peo (la tedesca e la CEE .717). Infine

per chi viaggia spesso è utile procu-rarsi una multispina di tipo univer-sale. Si tratta di un adattatore conuna presa per la spina del proprioPaese e tre diversi tipi di spine suglialtri lati.Gli adattatori però costituiscono solu-zioni temporanee, se, possonò andarbene per I asciugacapelli o il PC por-tatile è bene non usarli per apparec-chi che devono rimanere fissi a lungo(frigoriferi, lampade ecc.) perché po-trebbero causare dei surriscaldamen-ti con pericolo d'incendio.

idsrevrazifia gícirdi érdREibuzione

SPAGNA: CRESCE LA COOPERAZIONECon più di 4 miliardi di euro di fattura-to al 2000, il Gruppo Eroski è il primooperatore spagnolo della distribuzioneprevalentemente alimentare in Spagna.

Gruppo conta su una rete multicana-le gestita da 24.000 dipendenti e com-posta di 36 ipermercati ad insegna Ero-ski (da 3.200 a 12.400 mq), 13 grandi su-permercati ad insegna Maxi, 796 super-mercati ad insegna Consum, 569 supe-rette ad insegna Charter,36cash & carry,149 agenzie di viaggio, 11 stazioni di ser-vizio, 8 negozi sportivi ad insegna Forume 4 ristoranti ad insegna Erama.Il Gruppo ha visto potenziare la propriarete di ipermercati con l'incorporazionedi 5 delle 12 strutture che Carrefour èstato costretto a cedere la passata pri-mavera.

In tal modo Eroski è divenuto leader nel-la regione di Murcia ed ha aumentato inmisura considerevole la propria presen-za in Catalogna.

COOP ADRIATICA: SOUDARIETA'PER I BAMBINI DI CHERNOBYLSono stati circa 14.000 (il 30% in più del-lo scorso anno) i soci di Coop Adriaticache hanno versato fondi per due inizia-tive di solidarietà: quella per sostenerel'attività dell'Associazione Medici SenzaFrontiere, e quella per i bambini di Cher-nobyl. In particolare 6.000 soci hannoscelto quest'ultimo progetto che prevedeil finanziamento dell'accoglienza tempo-ranea dei bambini di Chernobyl pressole famiglie italiane.Circa 56 mila euro i soldi raccolti, ai qua-li si aggiungono i 51.645,68 euro stan-ziati direttamente dalla cooperativa.Uin-tera somma è stata versata alle quattroAssociazioni (Arcas, Legambiente, Aiu-tiamoli a vivere, Arca) che operano nelsettore.Secondo uno studio dell'Enea, un mesedi soggiorno in Italia permette ai bam-bini di perdere dal 30 al 50% della ra-dioattività assorbita, riducendo così il ri-schio di essere colpiti da patologie colle-gabili al disastro nucleare.

SUPER CENTRALE COOPERATIVA NAFTOCCA CIRCA 39 MLD DI EURO (75.000MLD DI LIRE)I soci sono gli otto maggiori gruppi coo-perativi di sei paesi diversi (due danesi,due finlandesi, uno inglese, uno svedese,uno norvegese ed uno italiano, la Coop)che gestiscono complessivamente 7.576punti vendita prevalentemente alimen-tari (per un'area di vendita di circa 5,2milioni di mq.), ed altre 2.657 strutturespecializzate in vari settori del non food.La Coop inglese e quella italiana sonosenza dubbio le organizzazioni di mag-giori dimensioni (contribuiscono al fat-turato totale per il 33 ed il 20% rispetti-vamente), ma sono anche quelle che mag-giormente si confrontarlo con una con-correnza multinazionale sempre più ag-guerrita.Il problema comincia a porsi co-munque anche nei paesi scandinavi e larisposta che sta accomunando i vari grup-pi è quella degli accorpamenti e delle fu-sioni. Non a caso il fatturato del 2000della Coop Inglese presenta un incre-mento del 57% rispetto al '99, dovuto alconfluire della CRS (non membro delNAF) nella CWS. E nel 2001 assistere-mo all'entrata della Coop Norden, il nuo-vo gruppo che dovrebbe mettere sotto lostesso tetto svedesi, norvegesi e danesi.

WAL- MART SBARCA A PECHINOConcentrato finora con i suoi 15 iper-mercati e 4.500 addetti nella zona me-ridionale della Cina, attorno a HongKong, Wal-Mari inaugurerà presto lasua prima grande struttura di venditaa Pechino. Il numero uno della distri-buzione mondiale ha firmato al propo-sito un accordo di partenariato con undistributore cinese operante nella re-gione. L'altro grande della distribuzio-ne mondiale, il francese Carrefour, ope-ra in Cina, finora. con ben 27 ipermer-cati.

MARK & SPENCER IN RITIRATAIl gruppo inglese Mark&Spencer con-tinua la sua ritirata da tutta l'Europacontinentale. Dopo avere chiuso le suestrutture di vendita in Germania, men-tre sta provvedendo alla chiusura diquelle belghe, e dopo avere ceduta quel-le francesi, il distributore inglese con-ferma ora la vendita dei suoi nove pun-ti di vendita in Spagna al gruppo ElCorte Ingles.Ma la riorganizzazione di Mark&Spen-cer procede anche nella stessa GranBretagna, dove il gruppo inglese ha ari=nunciato di avere venduto la proprietàfisica di 78 magazzini.

L'ELETTROCARDIOGRAMMANormal handl:reco Fih ri I 'ari on

Due tracciati di elettrocardiogramma (o ECG), l'esame che rileva e trascrive l'intensità e l'anda-mento dei potenziali elettrici cardiaci. li tracciato a sinistra è quello di un cuore che batte nor-malmente, il tracciato a destra segnala una tachicardia parossistica.

Quello cardiaco è l'unico muscolòdel corpo fornito di impianto elet-trico, con tanto di generatore di co r-•rente e vie di conduzione.Nel disegno in alto a sinistra, il no-do seno-atriaie, posizionato nell'a-trio destro (a sinistra per chi legge)del cuore: è il pace-maker natura-le, dove si forma la scarica elettri-ca che fa contrarre prima gli atri,poi i ventricoli. In alto a destra lascarica, attraverso il nodò atrio-ventricolare, si propaga ai ventri-coli, che si contraggono a loro vol-ta per spingere il sangue in tutti idistretti del corpo.Per essere efficaci, le contrazionidegli atri e dei ventricoli debbonoessere coordinate, regolari e ade-guate alle richieste dell'organismo.

n0:10 nodoamo• atrio-solare ' ventsicolaro

L'Impulso eierVIDD chece inizio a un battitocardiaco parte dal nodosano-altraie1. 11 regalatonencLrale del ritirocardiaco). irno,risoce3sc aia/merce la

palel atl Ben alliraggiungendoli rodearra-enetricolare, do cuivien rrasinesso alvannricoli,dora rminandone raCarinfaziON3 01.

Salute - Cebsumo LE

Se il cuore fa il ballerinoLe alterazioni dei battiti dipendono da motivi diversi. Esame annuale dice il medico

dì Giovanni Padovani

Dottore, mi capita di sen-tire come uno sfarfallionel pena: sarà il cuore?Oppure: Dottore a colteil cuore batte più fortedel solito (si dice anche:ho il cardiopalmo] e simette a fare il balleri-no: mi debbo preoccu-pare? Ciò che preoccu-pa, in realtà, è il fattoche il cuore fa i capric-ci, cioè cambia il suo rit-mo senza un motivo ap-parente.Tutti sanno, infatti, cheil numero dei battiti car-diaci cambia a causa diuno sforzo fisico, come

una corsa per prendereil tram. Ma in questo ca-so l'improvvisa accele-razione è una rispostafisiologica, cioè norma-le, all'aumentata ri-chiesta di sangue ossi-genato imposta dall'i m-pegno muscolare. Anchenel caso di una emozio-ne improvvisa odi stressil ritmo cardiaco può es-sere alterato dai cosid-detto sistema simpati-co, uno dei circuiti ner-vosi che collegano il cer-vello, dove le emozionivengono elaborate, ai di-versi organi. Il battito,infine, viene influenza-to dalla temperaturacorporea (in caso di feb-bre accelera): ma anchein queste caso non è ilcuore a essere "amma-lato".Quando il ritmo car-diaco cambia senza ra-gione, invece, si potreb-be essere in presenza diuna malattia cardiaca epiù esattamente di una`aritmia', un disturbo delritmo. In realtà, comevedremo, molti cambia-menti di ritmo, anche seimmotivati, non sono pa-tologici. 'Oggi", precisala dottoressa Fastidio,specialista in cardiolo-gia a Milano, "la gentelo sa, perché possiedepiù informazioni medi-che che in passato. Tut-tavia le aritmie cardia-che costituiscono un fat-to talmente frequentetra le persone di tuttele età, anche in buonasalute, che meritano unapprofondimento di co-noscenza: in modo daevitare preoccupazionitalora inutili e, d'altraparte, da saper reagireopportunamente aeventuali segnali di al-larme".

Dottoressa Fastidio,perché il cuore qual.che volta accelerasenza motivo il ritmodei suoi battiti?Queste ari tmie sono de-finite `ipercinetiche'.più diffusi disturbi diquesto tipo sono le ex-trasistoli, la tachicardiaparossistica, il flutter elà fibrillazione. Per ca-ratteristiche e per peri-colosità, si tratta di di-sturbi molto diversi traloro.I più frequenti sono leextrasistole (dal greco'ectos' che significa fuo-ri-posto): anche se ven-gono avvertite come un

battito mancato, sono inrealtà un battito un po'anticipato cui fa segui-to una breve pausa cheserve al cuore per man-tenere il ritmo di base.Sono solitamente isola-te, più raramente in bre-vi sequenze. Le extra-sistole si possono veri-ficare sia a livello degliatri che dei ventricoli(vedi illustrazione afianco). Quelle atriali,molto più comuni, non

sono particolarmentepericolose, anche sespesso disturbanti:mentre quelle ventrico-lari sono quasi semprecollegate ad una pato-logia cardiaca e per que-sto motivo vanno inda-gate attentamente edeventualmente curate.La tachicardia parossi-etica sopraventr i col are,Cioè che interessa gliatri, è caratterizzatada brevi episodi di im-provviso aumento dellafrequenza cardiaca che,dai normali 60-80 bai-

titi-minuto, passa a 100-150. Nei flutter e nellafibrillazione atriale, in-vece, l'aumento del nu-mero dei battiti può du-rare da pochi minuti, po-chi giorni oppure esse-re cronico. Però-questidisturbi - se ben dia-gnosticati e curati far-m a c ol ogi camente perevitare eccessive acce-lerazioni cardiache -possono essere control-lati e risultare 'innocui'per tutta la vita. Moltodiverso è il caso delle fi-brillazioniventricolari:queste sono emergenze,fortunatamente rare,che compaiono sempre

in un cuore malato e chedebbono essere pron-tamente affrontate e ri-solte.

E le aritmie ipocine-tiche?Sono caratterizzate, alcontrario di quelle iper-cinetiche, dalla dimi-nuzione della frequen-za cardiaca. La bradi-cardia, che si verificaquando il cuore scendeal di sotto di 60 battiti-

minuto, di per sé non èuna malattia: può esse-re il risultato, per esem-pio, di un intenso alle-namento sportivo, in-trapreso per ottimizza-re le performance car-diache.Patologico, invece, è ilrallentamento conse-guente ad alcuni di-sturbi cardiaci, come lacosiddetta malattia delnodo del seno e il bloc-co atri o-ventricol are. Inquesto ultimo caso unaanomalia del sistemacardiaco dì conduzione

interrompe parzial-mente e con varie mo-dalità il passaggio del-l'impulso elettrico dal-l'atrio ai ventricoli.

E' vero che esistonodisturbi del ritmo chevanno considerati"normali" ?Un certo numero di ex-trasistoli nell'arco del-la giornata sì può con-siderare nella norma.Per contare il numerodelle extrasistoli, e piùin generale per analiz-zare l'andamento dei rit-mo cardiaco, è partico-larmente utile l'elettro-cardiogramma dinami-

co secondo Holter, cioèla registrazione elettri-ca del battito cardiacoper 24 ore di seguito: unpiccolo apparecchio por-tatile permette questoesame anche duranteuna normale giornatadi lavoro. In un secon-do tempo, dopo la lettu-ra e la valutazione del-l'esame, sarà il medicoa decidere, anche con-siderando le condizionicliniche di ogni pazien-

te, quando è il caso diulteriori approfondi-menti diagnostici.

Quali sono i sintomidei disturbi del rit-mo?Qui sta il vero nodo delproblema. Possono es-sere causa di noiosi di-sturbi, infatti, anchearitmie che si possonodefinire benigne' o sem-plici varianti della norma.In questi casi ai puòavvertire, per esempio,la sensazione di battitimancati o una continua

irregolarità del ritmo.Altre volte sì avvertonovertigini o sensazioni disvenimento, oppure pal-pitazioni e mancanza difiato, senza che sia pos-sibile distinguere im-mediatamente fra unasemplice `somatizzazio-ne d'ansia' e una pato-logia cardiaca vera epropria: per capire diche si tratta è necessa-ria una diagnosi ap-profondita. Alcune al-terazioni del ritmo, in-fine, sono a volte asin-tomatiche, cioè rileva-bili soltanto con l'elet-trocardiogramma. In li-nea generale, dunque,gli esami strumentalisono fondamentali nel-la diagnosi delle arit-rn ie. Attualmente le in-dagini possibili sonomolte e molto accurate:dall'eiettrocardiogram-m a, o ECG, 'basa le' (ese-guito a riposo), a quel-lo `da sforzo' (cioè du-rante esercizio fisico, ingenere la bicicletta);dall'ECG-Holter allaelettro-rilevazione car-di aca transesofagea(viene fatta inserendoun piccolo elettrodo nel-

, l'esofago); dal Til ti ng te-st, effettuato con il pa-ziente su un lettino in-clinato di 60 gradi, finoallo studio elettrofisio-logico endocavitario,eseguito introducendoun elettrodo fino al cuo-re per riprodurre e ca-pire meglio iI disturboaramici).

Dottoressa Fastidio,se i disturbi del rit-mo vengono scoper-ti soltanto attraver-so le indagini stru-mentali, questo si-gnifica che ci si devesottoporre spessoagli esami di con•trollo?Dipende. Per una per-sona in condizioni nor-mali, cioè che non av-verte disturbi specificie che non si sottoponea sforzi particolarmen-te intensi, è sufficienteuna visita cardiologicae un ECG di controlloogni anno dopo i 50 an-ni. Le stesso esame per-mette al medico di ca-

• pire se sono in atto — a]di là dei disturbi del rit-mo — anche altre pato-logie cardiache e di co-noscere tutti i fattori dirischia (fumo, iperten-sione, familiarità, obe-sità, diabete) correlatialle malattie cardiova-scolari. Così sarà pos-sibile concordare con ilpaziente una terapiaspecifica q un pro-gramma di cardiopre-venzione. Diverso, in-vece, è il caso dei car-diopatici noti, cioè di chiè colpito da disturbi car-diaci, primo fra tutti chisoffre di angina pecto-ris: un disturbo moltofrequente, come noto,soprattutto trai maschioltre i 50 anni di età. Lacardiopatia ischemica,infatti, è frequente-

mente causa di aritmia.Pertanto, le persone col-pite da angina q chehanno avuto un infartodebbono stabilire unprogramma di control-li direttamente con iI lo-ro medico.Va ricordato infine co-me anche alcune ma-lattie delle valvole car-diache, certe patologiedella tiroide o determi-nati squilibri elettroli-tici (il più comune è l'i-popotassemia) possonofacilitare le aritmie: an-che questi disturbi con-sigliano monitoraggicardiovascolari più rav-vicinati.

Le curepossibili

Quando il medico hadiagnosticato la pre-senza di una aritmia,sono possibili diversitipi di cure, secondo

tipo o la gravità deldisturbo. Nel com-plesso le aritmie, an-che quelle più seve-re, vengono control-late oggi efficace-mente e i pazienti chene sono colpiti in mol-ti casi possono con-durre una vita pres-soché normale. Pos-siamo distinguere:Il trattamento far-macol ogico, tra i mol-ti farmaci utilizzati aquesta scopo, ricor-diamo i betabloccan-ti, i calcioantagonisti,l'amiodarone,la fle-cainide, il propafeno-ne. e la 'vecchia' di-gitale, che vanno pre- .si tutti sotto stretto con-trollo medico per va-lutarne effetti e do-saggi-L'utilizzo di suppor-ti esterni, quali il pa-ce-maker artificiale,un piccolo generato-re di impulsi elettriciinserito sotto la pelleche sostituisce quel-lo naturale (vedi an-cora illustrazione a la-to) quando questo nonfunziona come do-vrebbe. Fra i vari tipidi pace-maker, unodei più evoluti, il defi-brillatore, è in gradodi aver ragione anchedelle aritmie più peri-colose.Cuso di alcune raf-finate tecniche dienergia a radiofre-quenza come laablazione endoca-vitaria: sono indica-te in caso di aritmiaipercinetiche sei far-maci non sono suffi-cienti o per evitare didipendere dalle me-dicine per tutta la vi-ta. E' un intervento in-dolore. Si effettua in-troducendo fino alcuore un catetere che'brucia' letteralmentele vie anomale di con-duzione elettrica cheportano all'instaurar-si di alcuni tipi di arit-mia.

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Panettone Coopmil più graditoAnche quest'anho gli studenti del-le classi Quinte del corso di tec-nologie alimentari dell'Istituo tec-nico "Marie Curie" di Milano hannoeffettuato il test di degustazione deltradizionale dolce natalizio ed han-no eletto il panettone più gradito.La scuola diploma tecnici in gradodi operare all'interno dell'industriaalimentare, dei servizi di ristora-zione collettiva e della grande di-stribuzione.Diplomati che conoscono i processiproduttivi, i metodi di controllo qua-lità, le tecniche analitiche dei prin-cipali alimenti che si trovano nellecase degli italiani, ma che indaga-no anche sulla gradevolezza deiprodotti che consumiamo.Trenta studenti dell'ultimo anno diuno dei pochi Istituti Tecnici in cuiè presente la specializzazione perTecnologie Alimentari si sono ri-trovati, all'inizio di dicembre, perassaggiare i panettoni che affolla-

no supermercati e negozi. Hannoeffettuato un panel test che pren-de in considerazione l'aspetto, ilcolore, l'odore, il sapore e la con-sistenza del tradizionale dolce. Gliassaggiatori hanno testato settemarche di "panettone tradizionale"presenti a Milano. -Preventivamente private della con-fezione esterna e numerate, ga-rantendone così l'anonimato. Tuttigli elementi presi in considerazio-ne hanno concorso alla valutazio-ne finale del tipico dolce natalizioed alla scelta del prodotto dell'an-no, quello più gradito dai giovanimilanesi. Il risultato del panel testnon è privo di sorprese.Infatti il panettone più gradito algruppo di studenti del corso di tec-nologie alimentari è risultato quel-lo Coop, seguito dai più noti Bau-li, Motta e Melegatti; i prodotti del-le linee hard discount sono stati ri-tenuti meno graditi.

BresciaImmagine del corpoVedere modelli (menati proposti dall'onnipresente tve confrontarsi con la propria immagine riflessa quoti-dianamente nello specchio non agevola oggi negliadolescenti l'accettazione di sé e la costruzione del-l'identità. Se aggiungiamo che le proposte di consu-mo alimentare e gli orari scolastici non indirizzano ver-so una corretta alimentazione, ecco il moltiplicarsi deidisturbi del comportamento alimentare come ano-ressia e bulimia, nel tentativo di annullare o punirequel corpo che non corrisponde ai nostri desideri e dirichiamare l'attenzione della scuola e della famigliaperché qualcuno si accorga di noi e ci voglia bene, vi-sto che noi non riusciamo a volercene, perché nonriusciamo ad essere "perfetti".Questi i temi affrontati nel gruppo di lavoro riservatoagli insegnanti delle scuole medie superiori tenuto nel-l'ambito del VII congresso nazionale della società Ita-liana di psico-oncologia, svoltosi a Brescia dal 24 al27 ottobre 2001. Relatrici del workshop FrancescaBagg i o della D idasco di Verona e Valeria Ma lvicini del-la direzione nazionale delle Cooperative di Consu-matori e presidente di Pandora, Cooperativa intercul-turale di animazione. I temi in oggetto sono, infatti, datempo all'attenzione delle attività educative di Coopsia attraverso i percorsi di educazione alimentare, siasoprattutto con i percorsi "Totem e tribù", "Di che tribù6?" e "Spot e consumi", progetti che affrontano ap-punto il tema degli adolescenti alla ricerca della pro-pria identità, dell'accettazione di sé, dei modelli pro-posti e dell'inadeguatezza percepita, della necessitàdi riconoscersi e dei farsi accettare dal gruppo dei pa-ri. Con queste proposte educative Coop prosegue emodula i suoi tradizionali percorsi per un consumo"consapevole"

Le attività di fine 2001Il mese di dicembre si è aperto, al Centro Sociale Coopdi Brescia, con la devoluzione della 1T Borsa di Sudioper la ricerca contro i tumori intitolata a Walter Silvestri.Come avviene da anni la cerimonia vera e propria è sta-ta preceduta da una mattinata di studio, organizzata dalIl Servizio di Anatomia e Istologia Patologica degli Spe-dali Civili, dedicata alle più recenti ricerche sui metodi diindividuazione di marcatori di neoplasie al seno ed al co-lon-retto. Gli allievi del Corso para universitario che si tie-ne presso la Cattedra della Facoltà di Medicina della Sta-

tale di Brescia, sono stati gli autori delle relazioni, unadelle quali ha registrato gli studi effettuati dall'assegna-taria della Borsa di Studio voluta da. Coop Lombardianella passata edizione. Quindi, alla presenza di un foltopubblico di medici, docenti, studenti, soci e familiari di al-lievi, Antonio Bertolini, Consigliere d'Amministrazione eproponente, 10 anni fa, della Borsa di Studio intitolata alcooperatore prematuramente scomparso a causa di unamalattia inguaribile, ha consegnato al prof. PiergiovanniGrigolato la parte di fondi indnizzata a lia Cattedra di Ana-tomia dell'Ateneo bresciano ed alla Studentessa Bar-bara Rizza, ritenuta meritevole del riconoscimento perl'anno che sta per finire, la restante somma della WalterSilvestri. La presenza, per Coop Lombardia, di A. Ber-tolini, accompagnato dal Presidente del Collegio dei Sin-daci E Romè, ha voluto ribadire l'impegno dell'aziendaa favore delle attività scientifiche in difesa della salute,con indubitabile e concreto spirito sociale.

VogheraBabbo Natale nel supermercato

Babbo Natale, come d'uso, ha stazionato per 3 gior-ni al supermercato di Voghera per intrattenere i pic-coli, ma anche per rendere piacevolmente diversi gliacquisti degli adulti. Il locale Comitato Soci, guida-to da Maria Calagnó, ha così voluto manifestare aivogheresi la volontà di rendere più lieto il periodo

Coop Newsdelle festività, In precedenza Babbo Natale, sempreper volontà dei Soci, aveva presenziato alla festa diuna scuola materna riscuotendo consensi unanimi,

Coop e la lotta ai pregiudiziSempre il 1° dicembre, presso l'Auditorium S. Carlino, siè svolta una interessantissima Tavola Rotonda dal titolo"La Bocca della Verità", organizzata dall'Istituto Fatebe-nef ratelli di via Corsica, sul modo con il quale i mass me-dia affrontano i temi e le notizie inerenti la malattia men-tale. L'argomento è stato approcciato partendo dalla ri-cerca dell'OMS intitolata Open the Doors (Apriamo lePorte.:. intendendo quelle dei manicomi ) che, a Brescia,si è sviluppata nei 3 punti vendita Coop e con un contri-buto per i ricercatori.Lobbiettivo finale era quello di capire come la gente per-cepisce la disabilità psighica, cioè quello che tecnica-mente viene chiamato STIGMA. La stampa, infatti, conla ricerca di scoop o sensazionalismi affronta alcune no-tizie, solitamente di cronaca nera, utilizzando sostantivio aggettivazione che, invece di aiutare a capire, aggiun-gono tessere al mosaico della cattiva percezione dellamalattia mentale. La disponibilità della cooperativa a fa-vorire la ricerca ha permesso al nostro logo aziendale dicircolare in molti ambienti scientifici italiani, europei edextra europei e di essere riportata in testi specialistici.Ulteriore tassello, questo, della volontà Coop di radicar-si a tutti i segmenti delle realtà territoriali dove opera, sen-za discriminare nessuno

No GlobalLa presidente del Comitato soci, Daniela Faiferri,venerdi 7 dicembre, presso il Saloncino del CentroSociale, ha affiancato il responsabile dell'ARCI bre-sciana, Nicoletti, nella presentazione di un tempe-stivo e curato libro fotografico dedicato a momentidelle manifestazioni svoltesi a Genova nel luglio scor-so. Il pubblico presente ha successivamente di-scusso sui temi che sono stati alla base delle con-testazioni politiche al G8. Coop ha cosi potuto infor-mare sulle azioni positive che sta sostenendo e sulproprio impegno nel commercio etico.

Natale a teatro con CoopIn occasione del periodo natalizio, Coop, a Bresciacittà e nell'hinterland, ha voluto presenziare con ini-ziative che moltiplicassero, per i bimbi soprattutto,la magia di questo periodo, positivamente diverso.I soci ed i cittadini hanno potuto assistere al tradi-zionale Concerto del Coro della Soldanelia che si èesibito nel pomeriggio di Sabato 8 presso il S. Car-lino con un nutrito programma di canzoni della mon-tagna, di canti natalizi e di cori classici, Il successoè stato inevitabile... come al solito, così come è sta-to gradito il successivo aperitivo offerto presso ilCentro di via Quaranta. I Bambini e le bambine han-no, invece, apprezzato i 2 spettacoli allestiti dal Tea-tro del Telaio a Borgosatollo e presso il Teatro SanGiovanni,in città. Due rappresentazioni che hannorichiamato genitori e figli, il 16 a Brescia ed il 28 aBorgosatollo, in modo massiccio ed entusiasta. Nelcentro dalla fascia urbana la rappresentazione na-talizia faceva parte dell'accordo inerente le anima-zioni svolte da Coop con la locale Biblioteca; a Bre-scia l'evento faceva da corollario alla visitatissimamostra dei presepi, allestita dalla Circoscrizione delcentro storico, realizzati dalle scuole cittadine.

Notizie a cura del Settore [email protected]

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Anno 21-N. 2 febbraio 2002Periodico di Coop Lombardia

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CeilISUPAO

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eutSlow Food

di Piero Sardo

Il parmense è l'epicen-tro storico della culturadel suino: nessun'altraregione del mondo van-ta tanta varietà di ela-borati a base di carne dimaiale e tanta perizianel confezionarli.La spalla, che in altreregioni viene disfatta emacinata nell'impastodei salumi, qui trova di-gnità di grande salume.Sia quella destinata adessere lessata (spalla diSan Secondo), sia quel-la da mangiare cruda.Con il lecito sospetto, co-me testimoniano i nor-cini più anziani, che l'a-bitudine di cuocerla na-scesse dalla necessità disopperire a difetti di sta-gionatura di quella cru-da. Preparare una spal-la cruda e stagionarlaper 16, 20 mesi è arte

turano benissimo i pez-zi di carne insaccati (cu-latello, spalla, fiocco) eproprio grazie a quelparticolare mix di umi-dità, gelo e caldo, assu-mono una particolarecomplessità organolet-tica.Dunque la presenza del-l'involucro è fondamen-tale. Dopo l'insaccatu-ra, si legano con il tra-dizionale sistema deipassetti (si fanno corre- -re otto briglie da un ca-po all'altro del salume,che sono poi accavalla-te da una spirale che sa-le dal basso all'alto armadistanza di un centime-tro circa tra un anello el'altro) e quindi all'a-sciugatura. Questa è lafase più delicata. Dopo24 ore di sgocciolali-len-to, la spalla deve anda-re in un locale aerato,una temperatura co-stante, regolata senzainterventi tecnologici,aprendo e chiudendo lefinestre. Qui resta adasciugare per 20,25 gior-ni, trascorsi i quali il pez-zo va finalmente in sta-

La spallai crudadi Parma

sopraffina di norcineria.Si separa la zampa an-teriore del suino, com-pleta di osso e muscoli,dalla carcassa, badan-do di ritagliare anchequasi tutta la "coppa".Dopo averla rifilata epulita della cotenna, consale marino grosso e pe-pe, si strofina energica-mente la carne. Poi siposa la spalla capovol-ta in una bacinella, so-pra dei sostegni che im-pediscano alla carne dientrare in contatto conil liquido di spurgo. L'o-perazione è ripetuta per6,8 giorni, a seconda del-le condizioni climatiche.Bisogna tener presenteche la lavorazione arti-gianale non prevede uti-lizzo di additivi (è con-sentita solo una piccolaquantità di salnitro permantenere il colore ros-so) né 'di impianti di re-frigerazione:per questomotivo avviene soltan-to nei mesi più freddi.AI termine della fase disalatura, si spazzolaenergicamente la spal-la, per tirare via il salenon assorbito, e si pro-cede all'insaccatura nel-la vescica del maiale.Questa è la variante chedistingue la spalla (e ilsuo parente più nobile,il enlatello) dal pro-sciutto crudo. L'opera-zione di insacco è det-tata unicamente dallacondizione ambientaledelle aree rivieraschedel Po: umidità molto al-ta, nebbie fittissime d u-rante l'inverno, caldobruciante dei mesi esti-vi. L'esperienza ha in-segnato che i prosciutticrudi nella Bassa Par-mense non vengono, sibuttano via, mentre ma-

gionatura. E non c'è lo-cale moderno che si pre-sti meglio alla stagio-natura di quei vecchi ca-solari che punteggianola pianura della Bassa.Riposando per mesi inquesti vecchi stanzonisilenziosi e appartati -quelli immortalati da13' ertolucci - dove l'ariaè un poco stagnante e lepareti sono impregateda muffe secolari, i sa-lumi assumono i carat-teristici profumi e. sa-pori. Sempre che non ca-piti qualche incidente dipercorso:a intervalli re-golari il produttore bat-te con il dito sulla su-perfice del salume e sesuona 'fesso", la parti-ta è persa. Il pezzo hasubito qualche fermen-tazione anomala e oc-corre in fretta procede-re alla cottura e con-vertire la spalla crudain spalla di San Secon-do. Ovviamente stiamoparlando di produzioniartigianali. L'industrianon incorre in questi in-cidenti:lavora tutto l'an-no, interviene con addi-tivi e temperature con-trollate, progetta da su-bito la destinazione delsalume. E non getta vianiente. Ma non riusciràmai ad eguagliare la ma-gia di una spalla crudanata dalla cura appas-sionata degli artigianidi queste terre.

Proinozioni Coop La buona spesa

CANALE SUPERDal .1 febbraio al 16 febbraioNei principali supermercati Coop grande festa del Cioc-colato.Tutti i golosi troveranno di che soddisfare le pro-prie voglie. Coop è anche sponsor di Eurochocolate pre-visto a Roma dal 2 al 10 marzo.Dalla febbraio al 2 marzo Tornano le promozioni al-la scoperta delle vie consolari romane.Questa volta siva lungo la via Claudia-Augusta-Altinate, dal Piave alBrennero cercando i prodotti tipici e le bellezze di un ter-ritorio compreso tra la pianura veneta e le montagnedell'Alto Adige. Come di consueto si potrà acquistare uncd-rom pieno di informazioni turistiche. culturali ed eno-gastronomiche.

CANALE IPERDal 4 al 16 febbraioIpercomodità o, se preferite, una casa tutta da vi-vere. Tantissime le proposte di Ipercoop per starebene a casa: dagli elettrodomestici delle migliorimarche al televisore più tecnologico, l'offerta dellaprima metà di febbraio propone tutto ciò che serveper vivere bene, e comodamente, a casa.Oltre al multimediale troverete anche a prezzi con-venienti gli attrezzi e l'abbigliamento per lo sportcasalingo, le prime piante per arredare balconi e ter-razze e i casalinghi più colorati. E gli alimentari?A prezzi da vero risparmio, come da sempre pro-pone Ipercoop.

LA C637 Stl SU

CONSUMO 2 Prodotto Coop

Tante verdi ideedi Fattoria Natura

Anna Somenzi

Il supermercato si at-trezza per offrire ai pro-pri clienti tutti gli aiu-ti per una quotidianitàeccellente: prodottipronti o semilavoratiper compensare la man-canza di tempo senza ri-nunciare alla qualitàdella tavola. Fare la spe-sa nel supermercato vi-cino, sotto casa, e tro-vare le cose pronte, se-mipronte, buone e diqualità, acquistare quel-lo che consente in pocotempo di approntare lacena giusta. Queste so-no le domande a cui ilbuon supermercato de-ve rispondere perché laquotidianità, la faticadel quotidiano, sia me-no pesante e forse an-che un po' piacevole.La grande superficie divendita, l'ipermercato,offre molta scelta, tan-ta convenienza, grosseconfezioni, insommatutto quello che serveper l'approvvigiona-mento in grande stile.Nel supermercato si cer-cano prodotti diversi, laspesa quotidiana, la ri-sposta all'esigenza im-provvisa o i prodotti dautilizzare subito, la se-ra stessa o nei giorni vi-cini. Siamo tutti, pur-

troppo, sempre più dicorsa, con tempi di tra-sferimento da casa al la-voro e viceversa lunghie laboriosi, con orari dilavoro dilatati e se nonvogliamo rinunciare al-la qualità della nostravita, se ci interessa man-tenere un minimo diconvivialità e di piace-

re attorno alla nostratavola familiare, abbia-mo bisogno di trovaresempre più prodottipronti. Va bene averepoco tempo, ma non sivuole rinunciare allaqualità, alla varietà etanto meno alla sicu-rezza alimentare. Ali-mentarsi bene preser-va la salute e dà soddi-sfazione. Tutti i nutri-zionisti sono concordinel consigliare e spin-gere per un consumo ab-bondante, quotidiano ecostante di verdura fre-sca. Se poi si trovano in-salate e ortaggi freschi,buoni, di qualità, sicu-ri, già tagliati, lavati,

asciugati e pronti daconsumare il gioco è fa-cile.

FATTORIA NATURANei supermercati Coop,ma anche negli i per, conil marchio Fattorie Na-tura, già conosciuto, in-salate m onovarietà, mi-ste e verdure da cuoce-

re. Le verdi idee, insa-late monovarietà: ruco-la, insalatina, valeria-na; fantasie in pentola,

verdure già pronte soloda cuocere, in quattrogusti: spinaci, contornodi verdure composto daverze, spinaci, bietole escarola, erbette bietoli-ne, minestrone con le-gumi formato da verze,sedano, carota, porri efagioli; le allegre insa-late, verdure miste dainomi fantasiosi: serena,preparata con chioggia,scarola e riccia; ricca,rucola, lollo rossa e ver-de, spinaci baby e ro-mana; briosa, un mistodi rucola, chioggia, sca-rola e valeriana; festo-sa, preparata con chiog-gia, scarola, pan di zuc-chero e carote; gustosa,rucola, chioggia, vale-riana, pomodori ciliegi-ni e carote; dolce, un in-sieme di scarola, chiog-gia, valeriana, pomodo-ri ciliegini e carote. Leconfezioni sono tutte in

materiale esente da pvce da polimeri clorati, bu-ste trasparenti che la-sciano vedere il conte-nuto e nello stesso tem-po riportano tutte le in-dicazioni necessarie adidentificare il prodotto,a conservarlo, utiliz-zarlo al meglio, oltre al-le indicazioni nutrizio-nali. Per formulare que-sta proposta di insala-te miste, Coop ha chie-sto la collaborazione diconsumatori abituali diquesti prodotti, facendo

loro assaggiare diversecomposizioni, il risulta-to del test ha identifi-cato chiaramente qualisono gli ingredienti piu'graditi. Le verdure diFattorie natura sonocontrollate dai tecnicidella Qualità Coop e se-guite in tutto il proces-so, dalla produzione del-le materie prime, allalavorazione e confezio-namento, tanto da ren-dere rintracciabili tut-te le fasi del percorsoproduttivo.Per garantire l'assolu-ta freschezza degli in-gredienti, le insalate ele verdure da cuoceresono consegnate ai ne-gozi tutti i giorni e pro-prio perché freschissi-me hanno, ovviamente,una vita breve e se nonconsumate in giornata,devono essere conser-vate al fresco.

ALLERGIE NEI BAMBINISecondo l'Accademia europea diallergia e immunologia clinica(Eaaci) un bambino su quattro inEuropa risulta affetto da forme al-lergiche. Gli scienziati avvertonoche sottoporre i bambini a ec-cessive cure farmacologiche, so-prattutto antibiotici, li rende mag-giormente predisposti alle aller-gie. Invece chi ha preso due o piùraffreddori nel primo anno di vitacorre meno rischi. Ancora da stu-diare le cause dell'aumento del-le allergie. L'inquinamento atmo-sferico non è l'unica causa e sisottovaluta molto l'incidenza del-l'inquinamento domestico (fumo,agenti chimici, radiazioni).

LEGNO ALL' ARSENICOAL BANDO?E' iniziata a dicembre una con-sultazione proposta dalla Com-missione europea per mettere albando il legno trattato con arse-nico. Due sostanze a base di ar-senico (Cca e Dfa) sono usate perproteggere il legno dagli agentiesterni e renderlo più resistenteall'usura. Queste sostanze com-

porterebbero rischi per l'ambien-te e per gli esseri umani. Ad esem-pio il legno trattato con arsenicopuò diventare dannoso quandoviene usato come combustibiledomestico e quando viene di-sperso in laghi e fiumi. Inoltre que-sto legno è spesso usato nellearee gioco, dove può inquinaresabbia e terra, con cui i bambinivengono spesso a contatto.

POLLO GONFIATOA volte la realtà supera la fanta-sia, come nel caso della carne dipollo servita nei ristoranti britan-nici ed esaminata dall'agenzia go-vernativa per la sicurezza ali-mentare. L'agenzia ha rilevato ca-si di carne di pollo gonfiata conaltre sostanze. Tracce di dna dimaiale sono state trovate in duedei 68 campioni esaminati, men-tre un trancio da 182 grammi con-teneva solo 100 grammi di pollo:il resto era costituito da acqua,proteine derivate da pelle, carti-lagini e osso, sostanze chimichevarie.Secondo l'agenzia britannica lacarne è importata da Paesi in viadi sviluppo e introdotta da societàolandesi che la trattano per au-mentare il peso e la confeziona-no con etichette fasulle.

SEGNALAREI CORNETTI SURGELATIUna sentenza della Corte di Cas-sazione ha stabilito che chi met-te in vendita cornetti non freschima surgelati deve segnalarlo inmodo chiaro con un cartello. Lasentenza riguarda un commer-ciante di Catanzaro, che si difen-

deva sostenendo che, dato il lar-go consumo del prodotto, chi man-gia il dolce è al corrente che sipuò trattare di un prodotto sur-gelato. La corte ha invece soste-nuto che i cornetti non sono di-versi dagli altri cibi e pertanto ilconsumatore deve essere op-portunamente avvisato.

MINERALE DA APRIREAL TAVOLOUn decreto del ministero della Sa-nità pubblicato sulla Gazzetta Uf-ficiale in dicembre, e che entreràin vigore a marzo, stabilisce l'ob-bligo di vendere l'acqua minera-le negli esercizi pubblici integra oaprendo la confezione al momentodella consumazione.

NUOVI PAESI COLPITIDALLA MUCCA PAZZANuovi casi di encefalite spon-giforme in Paesi finora estraneial fenomeno. Il 13 dicembre scor-so l'Austria ha dichiarato di ave-re scoperto il primo bovino affet-to da encefalite spongiforme bo-vina (bse) e come reazione mol-ti Paesi hanno sospeso le impor-tazioni (il 70 per cento di boviniaustriaci viene esportato in Eu-ropa orientale, mentre nell'Ue l'I-falia è la maggiore importatrice).Negli stessi giorni anche la Fin-landia ha denunciato il suo primocaso. Più oscura la vicenda delGiappone dove un quotidiano hareso pubblico un rapporto dell'Ue,tenuto nascosto per volere del go-verno nipponico, in cui si affermache sono state importate carni efarine animali dalla Gran Breta-gna fin dal 1988.

Desidero che il mensile "Quale Con-sumo" venga inviato unicamente a:Nome e cognome (in stampatello)

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Vi prego di non inviare più il mensilea questi soci:1) Nome e cognome:

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Evitiamogli sprechi

Ricevete più copie di "Quale Consumo? Chie-diamo la vostra collaborazione per inviarvi sa-lo una copia del mensile per nucelo famiglia-re. L'invio di una singola copia consente a CoopLombardia di evitare inutili sprechi di carta erisparmi sui costi di spedizione.Vi invitamo a comunicare nome, cognome eindirizzo dei soci che rinunciano a"Q ua le Con-sumo", e ricordatevi di indicare sempre an-che il nominativo del socio che deve conti-nuare a ricevere il giornale.

o Invia una e-mail all'indirizzo:direzione.soci @lombardia.coop.it

• Telefona al numero verde 800-016706(dal lunedì al venerdì: 8,30/12,30-14,00/18,00

* Oppure compila e ritaglia il modulo qui sot-to e consegnalo all'Ufficio soci del tuo super-mercato Coop Lombardia.

PRONTO SOCCORSO ON LINENasce in Italia il primo servizio diPronto soccorso on line: chiunquelo desideri potrà mettere on line ipropri dati sanitari tradotti in 6 lin-gue ai quali, in caso di emergenza,potranno accedere medici e ospe-dali di tutto il mondo. L'iniziativa per-mette assistenza in tempo realeovunque si trovi. Usufruire del ser-vizio è semplice basta chiamare ilnumero verde 800-481323 o colle-garsi al sito www.netforhelp.com .Dopo aver fornito una dettagliatascheda sanitaria il neoiscritto rice-verà una password per accedere al-la propria cartella clinica. L'esattez-za delle informazioni inserite saràcontrollata da un gruppo di esperti,uno staff medico specializzato chene assicurerà la corretta lettura e lepasserà a un team poliglotta per far-le tradurre in inglese, francese, te-desco, spagnolo e portoghese. Manon è tutto: Net for help offre all'ab-bonato anche un elenco di indirizzidi medici, ospedali e farmacie del-le principali aree del mondo.www.netforhelp,con-

IL PREZZO DEI VIRUSIl 2001 è stato anno duro per la si-curezza informatica in cui hannoimperversato vari virus che hannoinciso sulle casse delle aziende per14,79 miliardi di euro. Le somme

spese per i virus comprendono, siai meccanismi per ripuli re i sitemi chei costi economici per ricostruire l'im-magine delle compagnie colpite.Secondo le analisi nel 2001 a gui-dare la classifica della maggior in-cidenza dei danni prodotti è CodeRed, costato 2.62 miliardi di dolla-ri, segue Sircam con un impattoeconomico da 1,15 miliardi di dol-lari.

ON-LINE "FISCOOGGI"L' Agenzia delle Entrate ha pubbli-cato on-line una nuova rivista tele-matica "Fiscooggi"."Fiscooggi"vuo-le offrire ai giornalisti, ai professio-nisti, agli studiosi, ai semplici con-tribuenti che utilizzano il web, noti-zie e commenti di prima mano e intempo reale su tutto ciò che riguardail fisco. Sulla rivista, pubblicata ognimattina, si possono trovare le no-vità normative, gli articoli di carat-tere fiscale pubblicati dai diversi gior-nali, l'andamento dei lavori parla-mentari su alcuni provvedimenti diinteresse tributario e approfondi-menti su tematiche affrontate an-che dalle Regioni o da altri Paesi.www.fiscooggLit

FATTURE DIGITALIIl Ministero delle finanze confermail proprio orientamento secondo ilquale le fatture possono essereemesse in formato elettronico e tra-smesse tramite posta elettronica ocon altre procedure informatizzate.Non è però possibile conservare lefatture esclusivamente su suppor-to digitale immodificabile, distrug-gendo l'originale di carta. I dati re-lativi alle operazioni devono, in ognicaso, essere archiviali mediante do-cumenti cartacei. Per la conserva-zione delle scritture contabili e de-gli altri documenti previsti dalle nor-me fiscali, infatti, non è possibile uti-lizzare esclusivamente supporli di-gitali, essendo necessario un in-tervento normativo al fine di rego-

lamentare le modalità di archivia-zione.www.finanze.it

LANCIAI PDF CON L'SMSSei in viaggio senza il tuo pc e de-vi inviare urgentemente per e-mailun documento? Nessun problema,il servizio EnPoche.com consenteall'utente di gestire documenti sem-plicemente utilizzando messaggiSMS e posta elettronica. Il funzio-namento: l'utente registrato depo-sita i documenti sul server di En-Poche via Internet. l files sarannoautomaticamente tutti convertiti informato .pdf; in seguito, quando l'u-tente dovrà spedire uno dei files pre-cedentemente salvati non dovrà fa-re altro che inviare un messaggioSMS a EnPoche.com . Il messag-gio dovrà contenere unicamente ilnome del file che si intende inviaree l'indirizzo e-mail al quale si vuo-le spedire il documento.www.enpoche.com

COMPUTER ANTI ZANZAREQuest'estate niente zanzare. Cosisostiene una software house tai-landese, che ha inventato l'insetti-cida digitale. Si tratta di un pro-gramma che permette di mantene-re gli insetti a distanza, grazie al-l'emissione di suoni a bassa fre-quenza. Al posto di collegare ap-parecchi per uccidere gli insetti po-tete utilizzare il vostro pc per tenerlilontani. Il programma è gratuito e sipuò scaricare via i nternet.Con que-sto software è possibile selezio-nare la frequenza desiderata a se-conda del tipo di insetto: si va dai16 KHz, ai 20 KHz. I risultati sem-brano soddisfacenti, ma attenzio-ne questo sistema è vivamente scon-sigliato se avete degli animali do-mestici nelle vicinanze perchè po-trebbero essere disturbati da que-ste frequenze.www.thaiware.conVsoftware/AWL00608.htm

Web news a cura di Andrea Pertegato

3 CaNSUMO

Nuove curiositàper Ugo Pinferi

Ugo Pinferi ha deciso: pas-sa il testimone. Una deci-sione che non ha manca-to di suscitare meraviglia.Certo, non è male potersigodere la pensione asse-perendole giorno per gior-no, in salute e in libertà.Tanto più che dietro lespalle di anni di attività edi esperienza ne ha giàmaturate tante fin daquando, giovane giovane,se ne andò a Torino dallasua Ivrea e mise insiemelavoro e politica.Per approdare a Milanodove, in una casa editrice,si impadronì anche deglistrumenti del lavoro gior-nalistico specializzato se-guendo riviste di partico-lari settori merceologici.11 suo viaggio non era an-cora finito.C'è stato l'incontro con ilmovimento cooperativo inanni in cui si stavano de-lineando nuove sensibilitànel consumerismo e neiconsumatori. E Pinferi ap-prodò proprio lì e non glifu difficile assumere in-carichi regionali e nazio-nali. Anche "QualeCon-suino" ha beneficiato deifrutti dell'esperienza diUgo. Nelle riunioni di re-dazione, lui tasto-pie-montese, facondo conver-satore, ricco di ironia, in-sieme alla serietà delleproposte, non dimentica-va la battuta di spirito eil suo ascendente toscano

prendeva ìl sopravvento.Curioso,culturalmentecu-rioso, Pinferi lo è semprestato: per la buona cucinacome per la pesca, unitaperò al buon turismo e conla vocazione di scopritoredi minori sconosciuti vil-laggi della provincia fran-cese. Forse per questo hacompilato una guida turi-stica sui generis, pensate,"ai luoghi di Marx ed En-gels" pubblicata da Giun-ti. Un esempio piccolo pic-colo:"Ungheria.Tokaj: nel1860 Engels si fa manda-re del vino di Tokaj dal si-gnor Szemere, ma lo tro-va troppo dolce e lo rispe-disce". Una simpatica ele-gante briciola di storia. Mainsieme ci sono le nota-zioni sui luoghi degli stu-di, sulle pregrinazioni po-litiche e su tante altre co-se che riguardano da vi-cino e da lontano i Padridel socialismo scientifico.Anche noi avremmo po-tuto compilare un'antolo-gia se avessimo conser-vato tutti i ritagli di gior-nale e tutte le notizie checi mandava via e.mail,dalla sua postazione di via-le Palmanova alla nostradi viale Famagosta. Voipensate che ora Ugo Pin-Veri passerà i suoi giornida pensionato ai giardinia leggere un giornale? E'duro da credere.

"Quale Consumo"

Unione Europea a cura di Giulia Lauletta

I batteri benefici della f€Secondo numerose ricerche anchelatticini e verdure fermentati (peresempio i credi) svolgono un'azio-ne benefica sulla salute. In questocaso l'effetto protettivo non è svoltoda una sostanza chimica ma da ve-ri e propri organismi viventi: i batte-ri responsabili della fermentazione.Essi contribuiscono allo sviluppo ot-limale della nostra flora batterica in-testinale, composto da un esercitodi microrganismi, che hanno un ruo-lo importante nello sviluppo delle di-fese immunitarie e nell'assorbimen-to di principi nutritivi. Due accorgi-menti importanti per sfruttarne le pro-prietà salutari: gli ingredienti in que-stionevannoconsumati regolarmentee non devono essere scaldati sopraai 50 gradi, limite oltre al quale i pre-ziosi batteri vengono distrutti.

Sintesi dei principi attiviCaroterai

verdura e frutta rosse, arando, proiezione contro radicali liberigialle e verde brillante (zucca, rafforzamento difese immunitariecarote, melone, albicocche,broccoli, cavoli, ecc.)

Glucosinolati ortaggi e aromi piccanti corno

prevenzione infezioni e tumoricavoli. broccoli, senape, ralano

Fitoestrogeni soia, cereali integrali, lamigha

prevenzione tumori dipendentidel cavolo, semi di lino

dagli ormoni (seno, prestala,utero) e tumori intestino

Fitosterine

semi oleosi come girasole, prevenzione tumori,zucca, noci; oli di semi spremuti

regolazione colesterolo

a freddo, olio extra vergined'oliva

Polifenoli:flavonoidi

ortaggi e frutta rossi,viola (soprattutto buccia)e foglie verde intenso,per esempio cavolo rossoe verde, barbabietole, uva nera,frutti di bosco

attenuazione processi infiammatori,prevenzione tumori, regolazionepressione sanguigna

Polifenoli:

te, caffe, cereali Integrali

antibatterica, antivirale, protettivadiversi

semi oleosi

nei confronti del radicali liberi

Proteasi inibitori cereali integrali, legumi

prevenzione tumori

Saponine legumi come ceci e soia

regolazione colesterolo, aumentodifese immunitarieprevenzione tumori intestinali

Sulfidi famiglia dei cavoli, cipolle, aglioe porri

prevenzione infezioni,regolazione colesterolo ecoagulazione del sangue,protezione contro radicali liberie tumori

CekiSUMO 4 Alimentazione & Salute I 'principi attivi secondari" che possono pr(

Carla Barzanò

Si trovano soprattuttonei vegetali, rinforzanol'organismo e aiutano aprevenire le malattiedegenerative. Sono i"principi attivi secon-dari'", sostanze che se-condo le ricerche degliultimi anni giocano unruolo importante nellaregolazione del nostroequilibrio. Vi spieghia-mo come funzionano, acosa servono e come cu-cinare per garantirsi laloro concentrazione mi-gliore nella dieta.E possibile curarsi e pre-venire temibili malat-tie, come infarto e tu-mori, grazie all'effettoprotettivo di piante of-ficinal i e cibi? I testi piùantichi di medicina so-no ricchissimi d'indica-zioni sulle proprietà me-dicinali dei vegetali.Molti suggerimenti ri-guardano l'uso tera-peutico degli ingre-dienti più usuali di cu-cina, in particolare or-taggi e frutta. Aglio ecipolle, per citarne unpaio, erano tenuti inconsiderazione fin daltempo degli Egizi, e glioperai che lavoravanoper costruire le pirami-di ne ricevevano gran-di quantitativi perchénon si ammalassero no-nostante le enormi fa-tiche.Gli animali, del resto,sanno riconoscere istin-tivamente le risorse cu-rative disponibili in na-tura, e sono in grado diselezionare piante spon-tanee utili per curarsi.Gli scimpanzé che vi-vono alla stato brado,per esempio, consuma-no i germogli della Ve-ronica amygdal i n a, unapianta usata frequen-temente anche da mol-te popolazioni africanecome medicamento na-turale per la sua azio-ne antiparassitaria eastringente. Gi orsi fan-no ricorso alla cortecciad'alcuni alberi, ricchi di

salicilati, per attenua-re le infiammazioni, co-me il mal di denti. Glielefanti, poco prima delparto, percorrono deci-ne di chilometri per tro-vare una pianta capacedi attenuare i dolori del-le doglie, la stessa cuiricorrono le donne afri-cane.Nella società umana lacapacità di selezionareingredienti favorevolialla salute non è un pa-trimonio istintivo maculturale. Molte popo-lazioni dei paesi in viadi sviluppo si traman-dano da secoli le cono-scenze sui principi cu-rativi dei vegetali e usa-no a scopi medicinalimolti cibi consueti, co-me fichi, mango, aglio espezie.Nei paesi industrializ-zati questa sapienza ba-sata su esperienza e tra-

dizioni è continuarnente verificata attraversocomplicati esami di la-boratorio e indaginiscientifiche.Nell'ultima ventenniola ricerca si è concen-trata sui principi atti-vi presenti nei cibi ve-getali, in particolare or-taggi e frutta. Le inda-gini epidemiologichehanno mostrato, infat-ti, che si tratta d'ingre-dienti con un'azionepreventiva nei confron-ti d'alcune malattie de-generativo, cardiopatiee tumori in testa.In un primo tempo gliesperti hanno attribui-to le loro proprietà adalcune vitamine, fra cuila A e la C. Sottopostaalle dovute verifiche l'i-potesi non è però riu-scita a chiarire l'azione

sulla nostra tavola. Ca-talogare le sostanze bio-logicamente attive nonè un compito semplice.La famiglia dei carote-ni, per esempio, pig-menti dalle sfumaturegiallo-rosso- arancio, re-sponsabili dei colori so-lari di pomodori, caro-te e albicocche, com-prende sostanze con 600differenti legami chi-mici. Fino ad ora le ri-cerche riguardano me-no del 5% di questo af-fascinate e vastissimouniverso, che probabil-mente non verrà maicompletamente svelato.Alcuni principi attivi,come i polifenoli, già co-nosciuti da anni, in pas-sato erano stati giudi-cati negativamente peril loro effetto limitantesull'utilizzazione di so-stanze nutritive indi-spensabili, fra cui vita-mine e proteine.Esami di laboratorio piùapprofonditi hanno poimostrato che ,questicomposti hanno però an-che un'azione positivaper la salute. Negli espe-rimenti su colture di cel-lule in vitro si è visto,per esempio, che alcu-ni possono bloccare laproduzione d' enzimi re-sponsabili della forma-zione delle cellule can-cerose, e contempora-neamente attivare en-zimi utili per rimuove-re sostanze dannose, co-me quelle che si forma-no nei processi infiam-matori.Le ricerche sulle caviehanno dimostrato chequesti meccanismi fun-zionano anche negli or-ganismi viventi. Si è ve-rificato, fra l'altro, chei principi attivi secon-dari delle piante condi-zionano positivamentela regolazione dellapressione e del coleste-rolo, migliorano la ri-sposta immunitaria el'equilibrio ormonale.Gli entusiasmi per que-ste scoperte hanno por-tato alcune novità sui

banchi dei supermer-cati e nelle farmacie: ca-psule d'olio extra ver-gine d'oliva, ricche di fi-tosterine anticolestero-lo, pastiglie con i flavo-noidi estratti dal vinorosso, per prevenire laformazione dei radica-li liberi, mix di ortaggianticancro sotto formadi succhi e compresse.Recentemente, un sitointernet proponeva uncocktail concentrato diantiossidanti ricavatida cavolo verza e cavo-lini di Bruxelles chia-mato "Phytolin", perneutralizzare le so-stanze tossiche.Si allarga a macchia d'o-lio anche il mercato dei"nutraceutici", "cibi far-maco", costruiti arric-chendo prodotti di uso

Ingredienti di stagioneOrtaggi e frutta maturati al-l'aperto sono più ricchi di prin-cipi attivi dei corrispettivi pro-venienti dalle serre. La lattu-ga primaverile ed estiva, peresempio, contiene decisa-mente più flavonoidi dellastessa insalata prodotta ininverno, in serra. La luce na-turale, infatti, è un potenteattivatore biologico e favori-sce la sintesi di numerosesostanze. C'è fra l'altro daaggiungere che i prodotti distagione crescono in condi-zioni climatiche più favore-voli e quindi hanno bisognod' una quantità inferiore di fi-tofarmaci.FreschiAria, luce, sbalzi di tempe-ratura favoriscono la degra-dazione di diversi principi at-tivi. Dopo l'acquisto consu-mate ortaggi e frutta il piùpresto possibile. Conserva-teli in frigorifero, in conteni-tori ben chiusi. Fanno ecce-zione cipolle, aglio e bana-ne che si conservano meglioa temperatura ambiente e ri-chiedono ventilazione.Preparazione e lavaggiodelicatiNumerosi principi attivi si tro-vano soprattutto nella buc-

comune, come burro,olio e cereali, con prin-cipi attivi di diverso ge-nere, dagli ormoni ve-getali per prevenireosteoporosi e tumori alseno, ai caroteni, an-tiossidanti e antiinvec-chiamento.Negli Stati Uniti e inGiappone questi ingre-dienti fanno parte dadiversi anni delle con-suetudini alimentari,con tanto di indicazio-ni sulle loro proprietàterapeutiche, da noi fi-no ad ora vietate per icibi. La cautela è d'ob-bligo, avvisano gli esper-ti.Ricondurre all'alimen-tazione umana gli espe-rimenti effettuati su cel-lule e animali da labo-ratorio non è per nien-te facile, e trarre con-

cia o appena sotto. Preferitei prodotti biologici e, quandopossibile, consumateli talquali, senza spelarli. Sbuc-ciate e tagliate gli ortaggi (peresempio le carote), solo do-po il lavaggio, per evitare chel'acqua si porti via sostanzepreziose.Evitate lunghi ammolli in ac-qua. Se Insalata ed altre ver-dura a foglia hanno molti re-sidui di terra sciacquatele,piuttosto, più volte, rapida-mente, cambiando, se ne-cessario, l'acqua.Tagliatele appena prima dicuocerle e/o consumarle: l'a-ria denatura alcuni principiattivi.Cotture rapideCuocete, quando pessibfle,gli ortaggi rapidamente, avapore o stufati. in poca ac-qua, eventualmente con unfilo d'olio. Durante la cotturatenete i recipienti coperti.Consumate ogni giorno unapiccola quantità di ortaggi efrutta crudi.I legumi secchi vanno inve-ce cotti a lungo, dopo di-verse ore di ammollo, perrendere disponibili i loro prin-cipi nutritivi. Lo stesso valeper i cereali integrali a chic-co intero.

protettiva dei vegetali.L'attenzione si è quin-di spostata sui cosidet-ti "principi attivi se-condari".Nelle piante questi prin-cipi attivi sono presen-ti in quantità piccolis-sime. Fungono da pig-menti colorati, prote-zione contro parassiti emalattie, ormoni, aro-mi. I botanici stimanocirca 30000 sostanze di-verse, di cui almeno10000 presenti nellepiante commestibili. So-Io nella verza sono sta-ti finora identificati 49principi attivi. L'uva eil vino sembrano conte-nerne anche di più. Lostesso vale per l'olio ex-tra vergine d'oliva, l'a-glio, le cipolle, i legumie numerosi altri ingre-dienti che compaiono

Per proteggere i cibi

L'equilibrio secondo nL'uso terapeutico degli ingredienti usati ín cucina: ori

I "principi" nel menuOgni giorno:

almeno 3 porzioni (cia-scuna di circa 150 g) di or-

- taggi freschi dì stagione, di cuiuna cruda, e 2 porzioni difrutta (vale a dire un paio difrutti). Abbondare è controin-dicato solo in caso di colite eintolleranze alimentari da ve-rificare individualmente.• 3-5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva, preferibil-mente crudo• l bicchiere di buon vinorosso (ovviamente non per ibambini).• erbe aromatiche e arominaturali fra cui salvia, ro-smarino, menta, semi di fi-nocchio, cuminoPie spesso:

cereali integrali, per esem-pio pane ai 5 cereali, a lievi-tazione naturale. farro, sbra-mato di risone, orzo mondo.• Legumi fra cui ceci, len-ticchie, fagioli, piselli e fave,sia freschi, sia secchi.0. Semi oleosi (noci, noccio-le, mandorle, semi di zucca,girasole e lino) in piccole quan-tità (circa 1 cucchiaio), peresempio per integrare lo yo-gurt della prima colazione, oin aggiunta all'insalata..0 Latticini fermentati par-zialmente scremati come lo

yogurt..0 Pesce fresco, meglio az-zurroMeno spesso:Carni rosse, insaccati, salu-mi e uova, da alternare fraloro, in piccole porzioni, sen-za utilizzarle più di una vol-ta al giorno Un esempio pra-tico. Ecco come organizza-re un menu settimanale ric-co di principi attivi seconda-ri, minerali e vitamine:

Ai mattino1 tazza di yogurt, even-

tualmente parzialmente scre-mato

1-21rutti freschi, anche sot-to forma di spremuta

Qualche cucchiaio di fioc-chi di cereali o un paio di fet-te di pane integrale

1 cucchiaio di miele

A pranzoAntipasto di verdu ra dì sta-

go ne cruda, condita con olioextra vergine d'oliva e suc-co di limone.• Pasta, riso o altri cerealiconditi con sugo di verduree/o legumi. olio extra vergi-ne d'oliva e grana

Secondo di verdure cottee/o piccole quantità di uovao formaggio o legumi

.0 Frutta fresca di stagione

Pomeriggio•-• Spuntino di frutta e/o ce-reali (per esempio crackers,fiocchi o pane) e/o yogurl

CenaAntipasto di verdure cru-

de o minestra di verdure.• Pesce, o carne magra, concontorno di verdure cotte.01 bicchiere di vino.• Pane

Frutta fresca o dessert difrutta

3ertire le malattie degenerative 5 Caisum,o

aturaaggi e frutta

clusioni certe sugli ef-fetti preventivi di so-stanze isolate è un az-zardo.A tavola, infatti, nonportiamo singoli com-posti chimici ma ingre-dienti formati da cen-tinaia di sostanze di-verse. Il nostro menuprevede poi la combi-nazione di numerosi ci-bi diversi che vengonoconsumati contempo-raneamente: cereali eortaggi, frutta e yogurt,pane, formaggio e vi-no... Un insieme che vasempre valutato nel suocomplesso, tanto più chestabilire l'effetto tera-peutico e protettivo diuno o più cibi richiedeanni di ricerche, sem-pre su uno stesso grup-po di persone.

Una difesadall'influenza

Rapide da preparare, poco caloriche, gustose e ricche di prin-cipi attivi queste ricette vi aiutano per le difese immunitarie.

Insalata di sedano con succo di limetta e mandorleIngredienti per 4 persone:1 cuore di sedano con i gambi teneri, turgidi, e le foglie verdi ancora attaccate (circa 200 g),4 piccole carote (o due medie), 1 piccola mela delicious, 50 g di mandorle spelate, il succodi 1 limetta (limone verde) o di 1 limone. 1-2 cucchiai di salsa di soia senza glutammati, unpizzico di sale, 2-3 cucchiai di succo di mela. 3-4 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva.

Preparazione:Per prima cosa lavate bene la verdura. Raschiate le carote e tagliatele a fettine mollo sot-tili. Raccoglietele in un'insalatiera. Unite il sedano tagliato molto fine, le foghe del sedano tri-tate fini (eventualmente con l'aiuto del tritatutto), la mela spelata e ridotta a cubelti, le man-dorle sminuzzate grossolanamente. Spruzzate subito con il succo di limetta, per evitare chela mela annerisca. In una ciotola sciogliete il sale nella salsa di soia. Aggiungete il succo dimela, l'olio e mescolate bene. Condite l'insalata con l'emulsionb e servitela subito.

Calorie 173 Proteine g 2.23 Grassi g 13.76 Carboidrati g 8.33

Insalata di cavolo e caroteIngredienti per 4 persone:il cuore di un piccolo cavolo verza (circa 250 g), 3 carote medie, 1 cucchiaino di cumino, 4cucchiai d'olio extra vergine d'oliva, 2 cucchiai d'acelo di mele, 2 cucchiai di semi dl zuc-ca, due cucchiai di germogli di crescione (si preparano nell'apposita germogliera) sale q.b.

Preparazione:Lavate bene le verdure. Raschiate le carote e grattugiatele grossolanamente in un'insala-tiera. Unite il cavolo affettato sottilissimo, dopo aver eliminato le eventuali coste centrali, isemi di zucca, i germogli di crescione e il cumino. Condite con un'emulsione preparata conl'aceto, una presa di sale e l'olio. Mescolate bene e servite subito.

Calorie 128 Proteine g 1.97 Grassi g 10.41 Carboidrati g 5.65

Insalata di topinambur e barbabietolaIngredienti per 4 persone:200 g di lobinambur, 1 barbabietola rossa, media, 2 piccole rape bianche, 1 mazzetto dimoda, 100 g di yogurt greco, 4 cucchiai d'olio exlra vergine d'oliva. 50 g di nocciole, 1cucchiaio di prezzemolo tritato firie, il succo di 1 limone, sale q.b.

Preparazione:Lavate con cura i topinambur e le rape. Raschiate i topinambur, per eliminare la buccia.Sbucciate le rape. Grattugiate grossolanamente le due verdure e raccoglietele in un'insa-latiera. Spruzzatele subito con un po' di succo di limone per evitare che anneriscano.Lavate, asciugate e tagliate a striscioline la rucola e unitela al resto. Aggiungete la bar-babietola sbucciata e ridotta a dadini, e le nocciole sminuzzate.In una ciotola sciogliete una presa di sale nel succo di 1/2 limone. Unite lo yogurt, l'olio, Ilprezzemolo tritato fine e mescolate bene. Condite l'insalata con la salsetta preparata, me-scolate bene e servite subito.

Calorie 106 Proteine g 4.21 Grassi g 14.47 Carboidrati g 7.86

Insalata di soncino e champlgnons200 g di soncino, 2 carote medie, 1 finocchio possibilmente con il suo verde attaccato, 150g di champignons, 4 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva, I gherigli di 6 noci, 2 cucchiai d'a-ceto balsamico, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato fine, 1 spicchio d'aglio tritato, sale q.b.

Preparazione:Mondale e lavate la verdura. Mettete da parte la "barba' verde del finocchio e affettate ilresto molto fine. Ponetelo in un'insalatiera. Unite le carote grattugiate grossolanamente eil soncino ben asciugato. Eliminate i residui di Iena dai funghi, sciacquateli sotto l'acquacorrente e tamponateli con uno strofinaccio. Affettateli sottili e aggiungeteli alle verdure in-sieme ai gherigli di noce sminuzzati grossolanamente. Unite il verde del finocchio tritato.Preparate un'emulsione con l'aceto, un pizzico di sale e l'olio. Condite l'insalata e servite-la subito.

Calorie 135 Proteine g 3.04 Grassi g 11.29 Carboidrati g 11.06

Pere e crema di datteriIngredienti per 4 persone:2 pere Williams mature, 2 albicocche secche, ammorbidite in acqua tiepida e ben scolate,4 datteri, 150 g di yogurt greco o altro yogurt denso, 3 cucchiai di panna, il succo di 1 li-mone, qualche fogliolina di menta o melissa fresca.

Preparazione:Tritate le albicocche, mescolatele con la panna e mettete il composto ottenuto in uno stam-pino rettangolare, nel surgelatore. Lasciate rapprendere in modo da ottenere una sorta digelato, non troppo duro. Snocciolate i datteri e frullateli con lo yogurt. Distribuite la cremaottenuta su 4 piattini da dolce. Sbucciate le pere, affettatele sottili e distribuite anch'essesui piatti. Irroratele con un po' di succo di limone perché non diventino nere. Togliete dallostampino il miscuglio di panna e albicocche, tagliatelo in 4, e decorate i piatti. Aggiungetea ogni porzione un paio di foglioline di menta o melissa fresche.

Calorie 118 Proteine g 2.43 Grassi g 4.09 Carboidrati g 16.07

rmentazione

Insalata d'agrumiIngredienti per 4 persone.4 mandarini senza semi, 2 arance, 1pompelmo, 2 albicocche secche, 2cucchiai di mandorle sgusciate e spa-late, 1 cucchiaio di pistacchi sgusciati,1 cucchiaio di miele, 4 cucchiai di suc-co di limone.

Preparazione:Sbucciate gli agrumi, affettateli sotti-li e disponeteli su un grande piatto daportata, alternandoli fra loro. Racco-gliete l'eventuale succo fuoriuscito inuna ciotola. Unite il miele, il succo dilimone e mescolate. Versale il mi-scuglio sugli agrumi. cospargeteli conle mandorle e i pistacchi tritati fine-mente e servite subito.

Calorie 93 Proteine g 1.99 Grassig 3.97 Carboidrati g 10.79

CeeNSUMO 6 Sviluppo Imminente l'apertura del punto vendita

Piero Giovanolla

Nel territorio del comu-ne di Vignate il prossimomese di marzo sarà inau-gurato un nuovo iper-mercato Coop, nell'ambi-to di un moderno centrocommerciale in fase di ul-timazione. 11 comune diVignate si trova a 15 kma est di Milano sulla di-rettrice di Bergamo. Haquasi ottomila abitanti go-vernati da Marco Berto-lini, Sindaco da dodici an-ni. "La sostanziale stabi-lità demografica del pae-se, che ha visto in questianni solo un lieve incre-mento, non è casuale", di-ce Bertolini,"ma è il frut-to di scelte precise del-l'amministrazione comu-nale. Abbiamo anzituttoprivilegiato la qualifica-zione delle aree edificateesistenti, le ristruttura-zioni, ad esempio delleca-sciale, in parte abbando-nate, piuttosto che preve-de re grandi espansioniedilizie ed abitative chespesso,dove sonostatefat-te, hanno creato quel po'di problemi e contraddi-zioni che ben conosciamo.Anche il Piano Regolato-re Generale, il principalestrumento di governo delterritorio di cui il comunedispone, prevede per Vi-gnate nei prossimi anniun incremento di non piùdi mille, milleduecento abi-tanti".

Insomma più atten-zione alla qualità?"Sicuramente. Se voglia-mo salvaguardare l'iden-tità socio culturale dellanostra comunità, garan-tire servizi adeguati ed ef-ficaci, una buona qualitàdella vita è fondamenta-le guidare una crescitagraduale ed equilibrata".

Immagino che la mag-gior parte degli abi-tanti lavorino a Mila-no."Certo. Facciamo parte del-l'area metropolitana e neportiamo i problemi maanche tutte le opportu-nità. In ogni caso abbia-mo lavorato in questi an-ni per consentire e favo-rire lo sviluppo delle atti-vità produttive sul nostroterritorio in particolaredella piccola industria edell'artigianato. E conqualche successo se con-sideriamo che ormai le

aree a destinazione pro-duttiva nel nostro comu-ne sono di fatto esaurite".Come vede la realizza-zione del centro com-merciale che sta per es-sere ultimato e all'in-terno del quale sta ilnostro Ipercoop?Premetto che la localiz-zazione -del centro com-mercialeè antecedente al-la mia amministrazione.Piumon avendo deciso per-sonalmente la destina-zione commerciale di que-st'area, è una scelta cheho comunque condiviso,impegnandomi coerente-mente perché si realiz-zasse. Tra l'altro impresanon facile, data la quan-tità.degli adempimenti ne-cessari. Ora sembra pro-prio che siamo all'arrivo.Sono convinto che Vigna-te potrà averne soprat-tutto vantaggi. Intanto sulpiano occupazionale. ConIpercoop abbiamo sotto-scritto un accordo che pre-vedeche nella politica del-le assunzioni, siano pri-

vilegiati i residenti. Pen-so in particolare che permolte donne, poter lavo-rare vicino a casa sia unbel miglioramento dellapropria vita. Inoltre miaspetto un aiuto ed un so-stegno alle iniziative so-ciali e culturali che si po-tranno realizzare.

Ha avuto critiche e op-posizioni alla realizza-zione di questocentro?Come no. Vi sono state.Una preoccupazione adesempio è quella di uno

ty~

• snaturamento del paesee della sua socialità. Si te-me che con la sua forza diattrazione iloentro diventiun surrogato della "piaz-za"o sostituisca e cambi lerelazioni sociali in una sor-ta di omologazione e ap-piattimento generale.Devo dire che il fatto diavere a che fare con voi,con la Coop,da questo pun-to di vista mi lascia piùtranquillo. Ormai vi co-nosco e mi pare che la vo-stra sensibilità e atten-zione alle questioni socialisia sincera e su questofronte siete molto impe-gnati.

Cosapotremmo fare in-sieme perché il centrorappresenti per Vi-gnate una nuova ri-sorsa?Puntare a iniziative chevalorizzino l'identità delpaese, aiutino a svilup-parne la vivacità cultu-rale scongiurando il peri-colo di diventare un quar-tiere dormitorio di Mila-no. Sostenere e far cre-scere i centri di aggrega-zione ele nostre istitu-zioni, dal centro sportivoe all'auditorium.Fare"iniziativasodale"chevuoi dire individuare pro-blerni ebisogni e costruirerisposte, far crescere con-sapevolezza e spirito dicollaborazione e solida-rietà. Sono obiettivi co-muni, no?

Ipercoop a Vignate`Abbiamo lavorato a favorire lo sviluppodelle attività produttive" dice il Sindaco

Lavoro pronto anche per i sociRenato Bandera

Mentre fervono i lavoriedili, di viabilità e si pen-sa all'arredo del nuovoCentro Commerciale diVignate, il Settore socie Consumatori è conte-stualmente attivo.Da tempo, infatti, si statessendo quella rete dirapporti che, al mo-mento dell'apertura delpunto vendita, consen-ti rà di nominare ungruppo di soci prepostoa fungere da Comitatosoci, appunto.Un primo contatto col-laborativo è stato allac-ciato con una locale se-

zione di consumatori.I temi della difesa del-la salute, dei cibi nonmodificati genetica-mente, delle produzionibiologiche e quelli delgiusto rapporto prezzo-qualità, garantiti so-prattutto dai prodotti amarchio Coop, sarannooggetto di futuri ap-profondimenti.Se sarà possibile, comeauspichiamo e com'èd'uso, in collegamentocon gli enti locali e contutte le Associazioni chevorranno partecipare al-le iniziative.Nelle scuole, poi, si stacostruendo un'ipotesi dilavoro che muova dalle

animazioni che, a cen-tinaia, si svolgono neiplessi pubblici e priva-ti, della nostra regione.Un primo fatto concre-to è stata la consegnadei dizionari d'italianodonati da Coop alle clas-si che hanno partecipa-to al Concorso Nazio-nale "Cosa mangi?", eche terminerà entro il2002.Un torneo di calcio in-tercomunale, è già sta-to organizzato la pri-mavera prossima (si gio-cherà con il pallone equosolidale).Contatti sono in corsocon le realtà culturali,ambientaliste del terri-

torio al fine di organiz-zare altri avvenimenti.L'offerta della socialitàcooperativa, ribadita al-l'art. 2 del nostro sta-tuto e dai documenti delrecente Congresso Na-zionale del Consumo, èperfettamente in gradodi coprire questi terre-ni d'impegno nella so-cietà.I futuri consumatori co-scienti e consapevoli, so-no il fine dell'azione edu-cativa di Coop, da rea-lizzare anche a Vignatecon il sincero impegnodel settore soci.A questo ambito si af-fiancherà tutta la gam-ma dei servizi ai soci, il

prestito, i servizi finan-ziari, l'associazione deltempo libero e, nel ne-gozio vero e proprio, l'uf-ficio soci.Una peculiarità di Coopche lega, minuto per mi-nuto, il territorio al ne-gozio, dando sostanza alfatto che ogni punto ven-dita Coop non drena so-lamente risorse al ter-ritorio dove, appunto,opera, ma ritorna allostesso in termini di so-cialità e di radicamen-to.Chi intendesse coglierequesta opportunità, sa-prà esattamente doverivolgersi.

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Insegnare i consumi Kit con una guida per gli insegnanti 7,arNSUNIO

Saperecoop Due strumenti nuovi perl'educazione alimentare

Aggiornati mezzi didattici per le scuole sono stati preparati dal grupponazionale che si occupa di coordinare gli interventi delle varie Coop neiconfronti della scuola e sono usciti nella collana "Saperecoop".

Un kit che permetterà all'inse-gnante di affrontare il lema"ali-mentazione" attraverso unastruttura flessibile e articolata,che si apre a numerosi e di-versi punti di vista (biologico,

emotivo, culturale, sociale, eco-nomico etc.), e che utilizza ilgioco come mezzo di riflessio-ne. Un lavoro che vuole nonsolo informare e conoscere macontribuire ad innescare tra i

ragazzi comportamenti virtuo-si nel campo della corretta ali-mentazione.Il kit si rivolge alla scuole del-l'obbligo e contiene: una guidaper l'insegnante, schede di-

dattiche in bianco e nero chepossono essere con facilità fo-tocopiate, il cartellone perii gio-co del caffè, il giro del mondoin ecoclico, e il mappamondodei prodotti alimentari.

Era già stato pubblicato da CoopLombardia ma ora, ampliato eaggiornato, è diventato un te-sto per tutte le Cooperative diconsumo. Questo libro vuoleessere un contributo di Coopper affrontare i temi dell'ali-

mentazione e dello sport.Un testo che per la qualità de-gli intenti (gli autori sono Au-gusta Albe rtini, Angela Colli,Martinadi Prampero, EmanuelaDonghi, Marzia Formigatti), l'at-tenzione dedicata ad argomenti

nuovi e scottanti come gli inte-gratori, la scientificità e la sem-plicità insieme, crediamo siatra quanto di più aggiornato sipossa trovare oggi. Nella bi-bliografia si possono trovare an-che i siti internet che si occu-

pano dell'argomento. Un libroche si rivolge in prima personaagli sportivi, ma che vuole rap-presentare un valido strumen-to per gli insegnanti delle scuo-le, non tanto e non solo perquelli di educazione fisica.

I testi possono essere richiesti telefonando o scrivendo al settore soci e consumatori di Coop Lombardia.Tel. 02 89593 347 Fax 02 89593. 348 e-mail [email protected]

a cura eli Fulvia BellaCoordinatore setere soci eros Coop Lombardia e

coorchatote naziertaie aithrir'a ca. eotroadone al consumonete scuote

Canumo 8 Moneta europea Le giornate di passione all'inizio del 2002 q

Elvira Cossu*

Finalmente il 2002 è arrivato ed è ar-rivata anche la nuova moneta.Come ci siamo preparati ad affronta-re questo appuntamento è cosa cheavete potuto misurare direttamentese avete avuto occasione di visitare,nella mattina del 2 gennaio 2002 e neigiorni seguenti, i nostri ipermercatie supermercati, tutti aperti ed a vo-stra disposizione.Quali erano le nostre maggiori preoc-cupazioni? Quando il gruppo di lavo-ro ha iniziato, oltre ai problemi lega-ti agli aspetti gestionali ed organiz-zativi, si è posto subito alcuni proble-mi che riteneva essenziali:* come salvaguardare i nostri soci eclienti, garantendo trasparenza nel-la conversione dei prezzi e come evi-tare dubbi di speculazioni,* come accompagnare e preparare inostri addetti ed i nostri clienti affin-chè potessero affrontare con serenitàquesta scadenza,* come aiutare la circolazione dellanuova moneta, dotandosi delle dispo-nibilità occorrenti per dare resti del-le spese solo in euro,* come gestire a punto di vendita lacircolazione della doppia moneta,* come aiutare quei clienti che si fos-sero trovati in difficoltà.Le risposte sono state chiare:►blocco dei prezzi dei prodotti Coop

per tutto il periodo da Natale 2001 al1' marzo 2002,► conversione dei prezzi a favore dei

consumatori con arrotondamento deiprezzi per difetto,►sostituzione delle etichette sugli

scaffali, in fasi progressive ma primadel 31 dicembre 2001, segnalando apunta di vendita, attraverso cartello-

nistica, la successione delle fasi ope-rative, affinchè i nostri clienti potes-sero controllarci costantemente,► iniziative di spese simulate in 25

punti di vendita, durante i mesi di ot-tobre e novembre, facendo utilizzarefac-simili di euro ai clienti che si fos-sero prestati all'esperimento.► in corrispondenza "degli euro-day,

organizzare o partecipare a conferen-ze ed incontri per diffondere la cono-scenza della moneta e dei particolarieffetti che ne sarebbero derivati,►formare ed informare i nostri ad-

detti, affinchè acquisissero dimesti-chezza con le nuove procedure dì cas-sa e con le nuove monete e bancono-te (e per questo i capi negozio e re-sponsabili casse hanno partecipato acorsi per il riconoscimento dei falsipresso Banca d'Italia, organizzati dal-le Cciaa locali). Questo impegno (242giornate di formazione del personale)è stato perseguito a tappeto ed ha coin-volto a vari livelli ed in vario modo tut-ti gli addetti di punto vendita.Restava il problema delle dotazioni dibanconote e monete, che abbiamo ri-solta in modo soddisfacente tanto che,ad oggi, non risulta dato un resto inlire se non ai soli clienti che ne hannofatto specifica richiesta. Per ultimo,per aiutare i clienti in difficoltà sonostate introdotte delle nuove figure. So-no gli "Assistenti Euro" che operanofuori della barriera cassa in molti deinostri supermercati ed ipermercati esono a disposizione dei clienti che chie-dono chiarimenti, che hanno bisognodi aiuto nella comprensione del resto,degli scontrini, della compilazione de-gli assegni, ecc. Ma questi accorgimentie questa „strategia come sono stati re-cepiti dai clienti?

"Responsabile Progetto Euro

Le impressioni e i giudizi sentiti neinegozi Coop e lpercoop. Accoltocon grande favore il blocco deiprezzi. Arrotondamenti al basso.Andiamo a conoscere, at-traverso l'i mpressione di-retta della nostra strut-tura, come è avvenutoquesto importante chan-ge over, quali sono stati iprincipali problemi af-frontati. In questo im-portante momentoche stainteressando il nostro vec-chio continente, che ri-guarda il cambio del la mo-neta da Lira ad Euro, sicalcola che attraverso va-ri arrotondamenti mag-giorati, oppure con l'in-troduzione di veri e pro-pri aumenti dei prodotti,una famiglia media, allafine dell'anno subirà unincremento di spesa di cir-ca 4501500 Euro. Coop sce-glie, al contrario, di tute-lare i consumatori e quin-di di bloccare tutti i prez-zi dei suoi prodotti a mar-chio fi no al l' marzo 2002e di arrotondare al cen-tesimo inferiore il prezzofinale dei prodotti; accol-landosi come società unonere consistente.

Quale è stata la rispo-sta del consumatore?Dama Vattalo (DirettoreIpercoop Piazzalodi): Leprime giornate dopo l'en-trata in vigore della nuo-va moneta, non sonoemersi segnali chiari; ilconsumatore sembra nonabbia percepito a suffi-cienza Io sforzo che l'a-zienda sta sostenendo;probabil mente perché l'at-tenzione del consumato-re si è concentrata sullapreoccupazione di evita-re errori nel momento delcambio e contempora-neamente pensiamo siastata non sufficientel'informazione ricevuta.Lo sforzo di incrementa-re ulteriormente questotipo di informazione vasicuramente nella giustadirezione.Anche Antonio Jannello(capo negozio di Peschie-

ra)ionferma quanto det-to sopra,cosa diversa, in-vece, a Cinisello Garibal-di, in quanto Olivi° Per-nich ( Capo negozio }ci se-gnala che più di un con-sumatore ha notato ed haapprezzato le scelte diCoop Lombardia. ValterBravo (ResponsabileCas-se Ipercoop Benda): Si-curamente c'era molta at-tesa, già da alcune setti-mane diversi clienti chie-devano come ci stavamopreparando per gestire ilperiodo di doppia circo-lazione delle valute li-re/miro. Tantissime do-mande e molta preoccu-pazione anche in relazio-ne alle notizie che dava-no stampa e telegiornalisull'eventuale mancanzadi euro.In generale il consuma-tore si è dimostrato mol-to attento, praticamentetutti erano dotati di eu-roconvertitore, ricono-scendo comunque gran-de fiducia a Coop.

Come è stato accolto,da parte del consuma-tore, il passaggio del-la valuta?Resta uno scetticismo difondo da parte del con-sumatore: ancora oggi nonc'è sufficiente consapevo-lezza del reale valore del'prodotto che si acquista,osserva Giuseppe Bolo-gna (Y. Direttore Ipercoopp.zza Lodi) e le vendited'impulso, secondo DanteVoltolo, si sono ridotte.A.Jannello sostiene che ilconsumatore ha vissutocon una naturale preoc-cupazione solamente ilprimo giorno del cambiodella valuta: il rapportodi fiducia nei confronti de-gli operatori e della no-stra struttura ha favori-to in modo considerevolea ridurre lo scetticismoed abbandonare gra-dualmente dubbi inizia-

liAlubbi e perplessità so-no maggiormente pre-senti fra i consumatoripiù anziani.Valier Bram' i clienti sisono avvicinati all'iper il2 gennaio con calma e di-sponibilità riempiendo ilmercato in tarda matti-nata ed avvicinandosi al-le trenta casse aperte coninsolita tranquillità. I so-ci e clienti hanno fatto unpoco di fila alle casse dia-legando con gli altri clien-ti di euro aspettando il lo-ro turno, sbirciando quan-to succedeva d avanti a lo-ro per cogliere qualcheparticolare di come ci sta-vamo comportando. Ci so-no state famiglie che han -no fatto la spesa insiemeper vedere questi euro.Dopo la barriera cassa sifermavano per guardaremeglio le banconote e lemonetine e per cercare dicapire meglio il corri-spondente valore in lire.Elisabetta Rossetto (cas-siera del negozio di Bol-late): con qualche timoreed alcune difficoltà nelmaneggiare le monetineritenute piuttosto picco-le, soprattinto i centesi-mi. Cristina Ferrari (Ad-detta soci di Bonola): condiffidenza e con una cer-ta nostalgia per le ama-te lire che non potrannopiù utilizzare ed anchequalche preoccupazioneper il rischio di riceverebanconote false.

Come è andato il lavo-ro, in particolare nel-la barriera casse?In generale, le nostre cas-siere han no svolto un ser-vizio adeguato, sia peraver acquisito l'adegua-ta formazione, sia per laprofessionalità dirno-strata,sostieneJannello;tutto ciò ha fatto sì che lecode alle casse si sono in-crementate di circa i110%- 15% circa e non hanno

soccoox•

SI ASOCIA HA GRANDAVALORI

ndo la lira si è avviata alla fine della sua corsa 9

raggiunto cifre maggioricome si prevedeva. All'i-per di Piazza Lodi, ci fanotare D.Vattolo,si è pre-disposto anche un quan-titativo numerico di cas-siere maggiore delle pre-visioni sia per la recenteinaugurazione, sia perl'avvento della monetaunica europea e tale or-ganizzazione continuerà.ValterBrava Qualche dif-ficoltà in avvio l'abbiamoavuta soprattutto perchéanche noi dobbiamo abi-tuarci ai decimali ed a ma-neggiare i centesimi chetra l'altro consentono didare il resto esatto. Il pri-mo giorno ha richiesto piùtempo del solito per com-piere le abituali opera-zioni, eravamo prepara-ti, i corsi di formazione ele esercitazioni sono sta-te molto utili, ma era pre-vedibile un rallentamen-to, subito superato. Già ilsecondo giorno tutto è an-dato meglio, eravamo piùtranquilli ed anche i so-ci e clienti hanno subitocompreso gli sforzi orga-nizzativi messi in atto peragevolare le loro primespese in euro. ElisabettaRossetto.In sostanza è andato tut-to bene, socie clienti han-no dimostrato di averegrande fiducia in noi af-fidandoci anche il compi-to di aiutarli fisicamentenel preparare gli euro perpagare la spesa e verifi-

care insieme il resto in eu-ro. Tutti erano incuriosi-ti e desideravano vederele nuove banconote. Qual-che cliente ha chiesto epreteso il resto in lire enaturalmente è stato ac-contentato.

Quale impressione ab-biamo ricevuto da par-te del consumatore?D. Vattolo, sottolinea chele nostre cassiere hannochiesto al consumatore discegliere il tipo di mone-ta in caso di resto. Dal no-stro osservatorio, non ab-biamo riscontrato diffi-coltà importanti.Sicuramente si sono ag-giunti nuovi carichi di la-voro perle ca,siere, in par-ticolare al momento del-la chiusura. Qualche dif-ficoltà nella gestione del-l'attività fra negozio e la=sa centrale,soprattuttonella prima fase delle ope-razioni, come ci suggeri-sce Jannello.Vatter Brava Molti han-no accolto favorevolmen-te le scelte di Coop in re-lazione agli arrotonda-menti, al blocco dei prez-zi ed alla scelta di dare ilresto in euro ed anche perquesto siamo diventati al-l'interno del Centro com-merciale il punto di rife-rimento a volte anche perraccogliere alcune la-mentele rispetto ad arro-tondamenti fatti non cor-rettamente e ad una cer-

te tendenza a dare anco-ra il resto in lire.

I soci prestatori han-no incontrato alcunedifficoltà?Il negozio di Cinisello Ga-ribaldirappresentaun os-servatorio particolare, inquanto stiamo parlandodi una tradizionale realtàin cui il mondo della Coo-perazione è conosciuto eriamosciuto.Abbiamo for-nito lo stesso servizio del-le banche e delle poste perquanto riguarda il cam-bio della moneta, osservaVanessa Chioda, addettasoci del negozio, con la dif-ferenza che se è vero che

ci sono stati carichi di la-voro maggiori, siamo sta-ti in grado di fornire unservizio senza dover ri-tardare o far aspettare isoci. Anzi, precisa Perni-

, Capo Negozia, la no-stra struttura è stata uti-lizzata anche per cam-biare la stessa moneta Eu-ro, con pezzature inferio-ri. Cristina Ferrari (Ad-detta soci - Ipercoop Ba-nale). Nessuna difficoltàin particolare nonostantela grande affluenza sia ne-gli ultimi giorni del 2001che nella prima settima-na di gennaio. Natural-mente la maggior partedei soci versava lire per

avere euro anche perchégli approvvigionamenti divaluta attraverso le Ban-che sono risultati più len-ti del previsto. Molti han-no apprezzato la posizio-ne di Coop rispetto allachiarezza della conver-sione da lire ad euro uti-lizzata sul libretto di ri-sparmio.Francesca Passanti ed Ele-na Borghi (Addette Socilpercoop PiazzaLodi) di-cono che i Soci hanno avu-

to qualche titubanza adavvicinarsi alla nuova va-luta per la difficoltà di ca-pire il reale valore/con-trovalore dei tagli di ban-conote. Molti hannoespresso dissenso sui duemesi di doppia circolazio-ne lira/curo che genera piùconfusione, soprattuttoquando l'operazione av-viene in lire e si ricevonoin cambio euro.

Renato CipollaAdriano Franchi

Queste sono le opinioni raccolte all'interno delle rete divendita, ora attendiamo le vostre. Invia una e-mail:

quale -consumo fombardia.coop iloppure scrivi a Redazione -Quale Consumo"

viale Famagosta 75 - 20142 Milano

"Diventa socio coop: 5 minuti spesi bene" è il nuovo slogan del-la campagna promozionale che troverete nei nostri supermerca-ti ed ipermercati a febbraio.E' possibile diventare Socio sottoscrivendo una quota associati-va di 5,16 C (più spese di segreteria) aderendo alla Cooperativa ediventando protagonista del suo futuro e delle sue scelte. Il So-cio riceve inoltre la carta sociocoop che consente di usufruire disconti ed offerte speciali riservate esclusivamente ai Soci, parte-cipa alla raccolta di punti elettronici che danno diritto a ricevereutili premi per tutta la famiglia.

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l!leSii Sarti Strati:, i un

Cavenago 3rianza,Crnago, Cambiago

e dintornipassato e presente

.iMO 10 Solidarietà internazionale Teresa Strada parla dell' Afghanistan

Emergency: da sette anniper una medicina di pace

"Con i fondi raccolti per questoPaese, tra cui l'ingente contributodi Coop, vogliamo proseguire il

nostro intervento costruendo altriospedali chirurgici e strutture

sanitarie di base".

Giulia Lauietta

Emergency nasce a Mi-lano nel maggio del 1994,da un gruppo di amicicon le idee poco chiarema con tanta voglia difare. Le idee chiare su"come" fare ce le mise Gi-no Strada, il chirurgo chedopo un'esperienza spe-cialistica in Italia e ne-gli Stati Uniti, si era de-dicato alla medicina nel-le zone di guerra, lavo-rando, dal 1988, con laCroce Rossa Internazio-nale di Ginevra. Quel-l'esperienza aveva fattonascere una certezza nel-la testa del chirurgo:"Quasi sempre sul tavo-lo operatorio di un Pae-se in guerra non c'è uncombattente ma un civi-le". Per questo era ne-cessario creare un'orga-nizzazione piccola, agilee indipendente che si oc-cupasse delle vittime ci-vili delle troppe guerredel nostro pianeta.La prima battaglia diEmergency è stata lamessa ai bando delle mi-ne antiuomo, una cam-pagna di informazioneimponente svolta insie-me alla Croce Rossa In-ternazionale e ad altreorganizzazioni umani-tarie. I risultati furonosorprendenti. Prima ditutto a livello di diffu-sione di una coscienzapubblica sul drammati-co fenomeno delle mine,che fino al 1994 era pres-soché sconosciuto. Poi il22 ottobre del 1997 laprima vittoria: il Parla-mento italiano mette albando le mine antiuomo.Vittoria parziale poichéle mine antiuomo sonoancora presenti in oltresettanta Paesi, dove con-tinuano a scoppiare, amutilare e uccidere.Sembrava una scom-messa impossibile e in-vece, da quando si è pre-sentata al pubblico il 15maggio del 1994 Emer-gency ha raccolto più di45 miliardi di lire e oggigestisce sette ospedali,venticinque posti di pri-mo soccorso e cura più diventicinquemila vittime.Nel Kurdistan irakenosono presenti due ospe-dali e due centri Protesie Riabilitazione, un ospe-dale in Cambogia ((ledi-

cato alla giornalista as-sassinata in Somalia Ila-ria Alpi), due in Afgha-nistan e l'ultimo è statoaperto due mesi fa inSierra Leone. I mediciche lavorano negli ospe-dali di Emergency pro-vengono da tutta Euro-pa e devono avere com-petenze molto approfon-dite perché la chirurgiadì guerra è necessaria-mente chirurgia gene-rale, c'è bisogno di sape-re fare tutto.L'attività di Emergencynon finisce con il soccor-so chirurgico dei pazienti,c'è anche un'assistenzamedica e sociale per da-re alle vittime della guer-ra un tentativo di vitanormale.L'impegno di Emergencyè presente anche qui danoi, nell'educazione allapace nelle scuole e neiluoghi pubblici.Con Teresa Strada par-liamo soprattutto del -l'Afgh a n i sta n. TeresaSarti Strada ha la pas-sione di chi crede profon-damente in quello che fae una grande modestia,che la rende quasi stu-pita quando ti raccontainsultati che Emergencyriesce a ottenere nei Pae-si dove opera. Insieme aTeresa Strada ragionia-mo dell'intervento diEmergency in Afghani-stan, un Paese dove laguerra è iniziata nel 1979con l'occupazione sovie-tica e non è mai finita.All'occupazione sovieti-ca si sono opposte le va-rie fazioni di mujahed-din, che conquistaronoKabul nel 1992 per es-sere poi scacciati dai ta-liban nel settembre nel1996. A ottobre, dopo l'at-tentato di New York, l'at-tacco degli Stati Uniticoadiuvati dalle forze eu-ropee. La guerra, che condiversi attori va avantida vent'anni in Afgha-nistan, ha lasciato sulterreno 10 milioni di mi-ne antiuomo.

Come inizia l'inter-

vento di Emergencyin Afghanistan?Nel marzo del 1999 unteam di Emergency vi-sita il Paese e quello chetrovano è molto peggiodel previsto. Alla popo-lazione manca tutto: ci-bo, acqua, medicinali, me-dici, elettricità, strade.Gran parte della popo-lazione non è mai statavaccinata e le mine en-ti-uomo mietono vittimein continuazione. Sí de-cide di intervenire.

E quindi costruite dueospedali...Sì, partì subito una rac-colta di fondi che permi-se di iniziare la costru-zione dell'ospedale diAnabah, a nord del Pae-se, che verrà ultimato neldicembre del 1999. Usi-

tro ospedale viene aper-to a Kabul nell'invernodel 2000 ristrutturandoun giardino d'infanzia.A queste strutture si af-fiancano i posti di primosoccorso, situati princi-palmente nella valle delPanshir, dove i paesi so-no spesso ad altitudinimolto elevate e le stra-de dissestate rendono dif-ficile il soccorso.

Poi è venuto I'l 1 set-tembre e la guerra del7 ottobre. Cosa è cam-biato durante la guer-ra?Lavorare durante laguerra è stato molto piùdifficile. Innanzitutto do-po l'il settembre il per-sonale internazionaledelle organizzazioniumanitarie ha lasciato

l'Afghanistan. Il nostroospedale di Kabul erastato chiuso il 16 mag-gio in seguito all'irru-zione armata dei taliban,ma 60 persone del nostrostaff afgano lo hannomantenuto in condizio-ni di poter essere ria-perto, Ai primi di no-vembre infatti il nostroteam internazionale haraggiuntole capitale, unasettimana prima che imujaheddin avessero ilsopravvento sui taliban,e ha ripreso l'attività inospedale. L'ospedale diAnabah invece ha fun-zionato a pieno regimeper tutto il periodo. C'e-rano letti ovunque, in la-vanderia, in stireria...

Qual è stato il mo-mento più duro du-rante la guerra?Sicuramente il viaggioverso Kabul sotto i bom-bardamenti e anche ilgiorno del passaggio del-le consegne ai mujahed-din la situazione era mal-to pericolosa.

E i vostri pazienti era-no anche combatten-ti di diverse fazioni?Certamente, ed è moltodifficile tenere nello stes-so ospedale combatten-ti nemici. Tuttavia un fe-rito è un ferito. Quandoho chiesto a un chirurgose il ragazzo di vent'an-ni che avevano sul tayo-lo operatorio era un guer-rigliero talibano omujaheddin il chirurgomi ha detto "E' un pa-ziente". Già, i feriti sonotutti uguali.

Nei vostri ospedali sicerca anche di ridarequalche speranza aibambini colpiti dallemine. Questo aspettodeve essere ancorapiù difficile in conte-sti arretrati come l'Af-ghanistan...La riabilitazione, la spe-ranza, sono fondamen-tali nel nostro sistema dicura. Uno dei principi di

Emergency è che non bi-sogna andare nei Paesidel cosiddetto terzo mon-do a portare una sanitàda terzo mondo. Gino di-ce sempre che un ospe-dale funziona quando sa-resti disposto a ricove-rarci tua madre o tuo pa-dre. Negli ospedali biso-gna occuparsi di bambi-ni che quando escono dal-la sala operatoria senzaarti sono in uno stato didisperazione. Allora ol-tre all'affetto delle nur-ses, del fisioterapista, delpediatra, la cosa che liaiuta di più è vedere dal-la finestra gli altri bam-bini che fanno la riabili-tazione e che con le pro-tesi possono ancora gio-care al pallone.

Quali sono i progettifuturi per il vostro in-tervento in Afghani-stan?Con i fondi raccolti perquesto Paese, tra cui l'in-gente contributo di Coop,vogliamo proseguire ilnostro intervento co-struendo altri ospedalichirurgici e strutture sa-nitarie di base. In un Pae-se dove la maggior par-te della popolazione nonè vaccinata, dove moltinon hanno mai visto unmedico e dove spostarsiè difficile perla stato del-le strade è importantecreare ambulatori, pun-ti sanitari e assistenza.

Che cosa direbbe a chiammira il vostro la-voro e vuole soste-.nervi?Mah, qualche mese faavrei risposto: "Dare unsupporto economico pergestire gli ospedali". Og-gi mi sento di risponde-re: "La solidarietà". Pri-ma il consenso attorno anoi era trasversale, macon l'ultima brutta g-uer2ra abbiamo avuto moltaopposizione. Come era Io-gico noi abbiamo dettono alla guerra comunquee non tutti lo hanno ca-pito.

Chi volesse sostenerlio avere materiale osupporto per organiz-zare iniziative infor-mative può consulta-re il sito:www.emergency.it

"Letture" a cura di Ugo Phtfcri Vita della cooperazione Previsioni

Brianza cooperativa

Giulio Garbelli,Cavenago di Brianza, Or-nego, Cambiago e dintorni, pp 246. A cu-ra della Cooperativa Libertà, via 24 mag-gio 3, Cavenago Brianza. Tel. 029501006

C'è un territorio sulla sponda destradell'Adda che vede la presenza del-la cooperazione non solo con le case,i negozi, le cooperative sociali, mapersino con i "castelli". Non si trat-ta di dimore appariscenti, ma dei se-gni concreti del potere locale. Se ar-rivate sulla pia ma di Cavenago Brian-za,-l'edificio più alto, che un tempoera una torre, anzi "la Torretta" co-me è chiamata dagli abitanti, è del-la Cooperativa. E Piazza Libertà ètornata ad essere il centro del paesegrazie ad una com plessa opera di re-stauro e rinnovamento. La coopera-tiva si chiama anch'essa Libertà. Eil significato del nome è stato messoin evidenza da Giulio Garbelli con ilsuo libro Cavenago di Brianza, Or-nego, Cambiago e dintorni nel capi-tolo dedicato alla lotta di Liberazio-ne. Con i suoi caduti in guerra e inprigionia, con il lavoro clandestino,gli arresti, le fucilazioni, con i suoipartigiani morti in combattimento,Cavenago conosce bene il significa-to della parola libertà. E lo stesso va-le per i Comuni e le località della zo-

na. E questa libertà conquistata acaro prezzo è stata poi util i ziata perriprendere l'esperienza cooperativanelle attività agricole, per costruireabitazioni, per sviluppare i negozicooperativi. E' una storia passata,che riguarda bisogni ormai supera-ti, come sostengono gli attuali go-vernanti che tanto si dedicano a di-stinguere tra cooperative "costitu-zionalmentericonosciute"e altre chenon dovrebbero più avere i connota-ti di mutualità e di assenza di spe-culazione privata? Senza le coope-rative più antiche non ci sarebberooggi le nuove che a Cavenago si oc-cupano di assistenza agli anziani, dipercorsi di studio e professionali percategorie deboli o emarginate,di ospi-talità per bambini e famiglie in dif-ficoltà. E meticolosamente l'Autoreha saputo mettere in fila tutte que-ste esperienze, riuscendo a fornireun quadro incredibilmente ricco diuna cultura del fare insieme che col-loca questo territorio tra i più coo-perativi non solo della Lombardia,ma dell'Italia intera.

Nei negozi Coopminore l'inflazioneRispetto alle previsioni più pessimistiche che considera-no l'euro un fattore di incremento inflattivo (1% in più ri-spetto all'inflazione programmata); per l'anno corrente sistima una dinamica dei prezzi alla vendita complessiva-mente inferiore al 2001: + 1,9% nel comparto alimentari.Coop, già nel 2001, si è comunque significativamente at-testata al di sotto del dato nazionale Istat. Infatti i prezzidegli alimentari sono cresciuti in Coop del 2,8% a frontedel 4% calcolato nazionalmente dall'istat.Per il 2002 l'azione Coop di arrotondamento verso il bas-so dei prezzi in euro, il congelamento per quattro mesi deiprezzi dei prodotti a marchio Coop e la vigilanza sugli in-crementi non giustificati•dei listini dovrebbero contribuirea un valido argine ala crescita dell'inflazione. In questoquadro, entro il 28 febbraio in tutte le cooperative sarà ef-fettuata una promozione, della durata di 15 giorni, deno-minata "Euroconvenienza", della vendita a cifra tonda dialmeno un centinaio di prodotti, sia per semplificare la vi-ta di coloro che si trovano in difficoltà a maneggiare i cen-tesimi, sia per dare un segnale forte al mercato, sia percontenere entro limiti possibili un'eventuale fiammata in-flazionistica.

noi siamo impegnati perle spese natalizie. Ci au-guriamo questa sensi-bilità continui presso ipunti vendita Coop, do-ve potrete ricevere infor-mazioni sui vari progettie presso i quali si potràeffettuare il versamen-to minimo richiesto di 5Euro (£ 9.681).L'obiettivo è quello diraggiungere tre paesidell'Af rica (Angola, Mo-zambico e Sud Africa )dove una serie di inter-venti sono previsti permigliorare le condizio-ni di vita della popola-zione. ovviamente par-tendo dai bambini chesono i cittadini più col-piti dalle carestie, dal-le guerre e dalla po-vertà.L'obiettivo è ambizioso,il complesso di iniziati-ve che destinerà risor-se per aiuti a questi pae-si è di oltre 3.615.198,29euro (sette miliardi di li-re), ai quali si aggiun-geranno 1.549.370,70

euro (tre miliardi) di cuila metà a carico dellecooperative e l'altrametà raccolti nei su-permercati Coop di tut-ta Italia. La situazionein questi paesi è dram-matica, ma con i con-tributi versati possia-mo iniziare a dare so-stegno e solidarietà aipiccoli grandi cittadini.L'appuntamento è quin-di presso i punti vendi-ta sino al 30 aprile 2002e per chi volesse do-nare direttamente puòfarlo versando sul c/cpostale 76650019 inte-stato a: Ancc/Coop ini-ziativa "Salva un bam-bino".Vi ricordiamo che al ter-mine della campagnatutti i sottoscrittori chehanno versato la quo-ta minima di 5 Euro edhanno firmato per la pri-vacy saranno informa-ti personalmente sul-l'utilizzo del contributoe sull'andamento deiprogetti.

La fragile libertà dicircolazione degli

esseri umani, almenodi quelli che possono

permettersi di circolare,viene messa nuovamente

in discussione.Il motivo di questo

"ripiego strategico"vaforse cercato da qualche

parte nella pretesaoccidentale di voler domi-nare e dirigere il mondo?

E gli affari del mondo!

FrondeAltrove, il settimo senso

Michela Bianchi

Per il turista abituato aspostarsi e a consumarevoli e paesi a passi velo-ci e a porte aperte, il pia-neta è diventato im-provvisamente spigolo-so: le complessità, le aspe-rità, e anche le tragedie(alcune) del mondo si so-

no fatte evidenti. Larealtà ha messo dei sas-si nelle valigie. Le li-bertà di movimento del-l'era globale (o, almeno,quelle che giudicavamotali) si accorciano men-tre le distanze, non sologeografiche ma tra noi e"gli altri", aumentano.Lindustria turistica pa-venta il crollo e offre al-la stampa le cifre deimancati introiti da quial prossimo anno; il viag-gio viene messo in di-scussione. Ma quale viag-gio? occorre domandar-si. Certamente quel mo-to a luogo inconsapevo-le che senza sguardi e

senza attenzioni lasciapesanti impronte al suopassaggio; quel turismoche prende e non com-prende, che consuma pae-saggi, ambienti, arte, cul-tura separandoli, stac-candoli dal territorio edalle persone. E' il su-permercato dei viaggi asubire oggi delle incri-nature e forse bisogne-rebbe cogliere questa oc-casione per spalancarele porte al dubbio, per su-perare il disagio di que-sta "nuova" estraneità.Il turismo smetterà di es-sere demonizzato, per ri-prendere le parole del-l'antropologo P'ranck Mi-

chel, i l giorno in cui smet-terà di rappresentare losfruttamento del Sud daparte del Nord. C'è unfossato sempre più in-quietante tra i ricchi e ipoveri che si aggirano peril globo senza nemmenointravedersi. Sarebbe in-cosciente illudersi anco-ra che i primi non si scon-trino prima o poi con lamiseria del mondo, conla violenza che può sca-tenare. Ma l'atto del viag-giare non può fermarsiper questo; deve mutarepelle, forme, modalità,deve trovare nuovi per-corsi,necessariamenteal-ternativi a quelli propo-

sti dal mercato del turi-smo e che prevedano ve-ri scambi e vere mutua-lità. Un'evoluzione nonfacile senza una trasfor-mazione della mente edei comportamenti delviaggiatore. Perdere instabilità per guadagna-re in armonia: è questouno dei profondi signifi-cati del viaggio.E' proprio la consapevo-lezza di questa non-cer-tezza o incertezza che puòricreare il movimento,l'incontro, il passaggiofondamentale"dal sé al-l'altro" che fa del viaggiouna grande occasione dipace.

L'altro viaggiatore..A.

liSU MOQuitalicitak

4 C:Q.20...19~wI • 15 khbraw 2002

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La cata drObale Consumiadv=lbarb e nenetq.t. rada

Destini incrociati Viaggi come occasioni di pace

Solidarietà internazionale A dicembre sottoscritti 26.769,99 Euro 11 Ceinumo

"Salva un bambino" concinque Euro di speranzaTante sottoscrizioni fanno una certezza

Iniziata il 7 dicembre re l'Africa" ha già rac-2001 e tuttora in corso, colto 26.769,99 Euro (£la campagna, patroci- 51.963.921). La sensibi-nata da Nelson Man- lità da parte dei soci èdela, "Salva un bambi- stata alta in un periodono, per non dimentica- dove solitamente tutti

Coop sul fronteinternazionaleCertificazione sociale SA 8000A regime il programma di certificazione so-ciale di tutti i prodotti a marchio Coop.Tale certificazione prevede il rispetto, in tuttala filiera produttriva e distributiva, delle con-venzioni internazionali ILO e ONU su non usodi lavoro infantile, rispetto dei diritti umani, so-ciali e del lavoro. Per tale impegno Coop è sta-ta insignita del premio 2001 "Corporate Con-science Awards" assegnatole dal "Council onEconomie Priorities" su proposta di"Social Ac-countability International":Nel 2002 si prevede l'estensione graduale aalcuni fornitori di prodotti non a marchio.

Commercio Equo e SolidaleAnche nel 2001 si è avuto l'ingresso di nuovereferenze di prodotti del Commercio Equo neisupermercati: barrette di cioccolata e succod'arancia. Le vendite di questi prodotti hannosuperato nel 2001 i 750.000 pezzi con un ven-duto di circa 2,5 milioni di Euro e un "plus" peri produttori del sud del mondo di circa 750.000Euro. Nel 2002 si prevede ancora l'inserimentodi nuovi prodotti, con un auspicabile incre-mento importante del venduto.

Sostegno a Progetti AutosviluppoQuindici i progetti di autosviluppo finanziati nel2001 da Coop in vari paesi; Burkina Faso, Fi-lippine, India, Mozambico, Sud Africa, Cuba,Nicaragua, Perù, Saharawi. Il costo totale de-gli interventi superagli 800.000 Euro. Nel 2002questi progetti saranno in parte rifinanziati. Aquesti se ne aggiungeranno dí nuovi.

Adozioni a distanzaNel 2001 sono stati adottati, con risorse deisoci e consumatori, oltre 5.000 bambini in va-rie aree del sud del mondo, per un costo to-tale di oltre 1.800.000 Euro. Tali adozioni sa-ranno rinnovate nel 2002.

Per tuoimpegnoLa sottoscrizioneiniziata il 7 dicem-bre si concluderà il30 aprile 2002. Leofferte vengonoraccolte presso ipunti vendita Coopoppure sul c/c po-stale n. 76650019intestato a Ancc /Coop iniziativa "Sal-va un bambino".

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1.COMMERCIO EQUO E SOLIDALEIN TRE ANNI 500 MILA PALLONIDopo tre anni dalla prima speri-mentazione sono ormai mezzo mi-lione i palloni importati dal Paki-stan con la garanzia Trans Fair, mar-

chio del Commercio equo e solida-le. Palloni prodotti non solo senzail ricorso al lavoro minorile, ma consalari giusti ai lavoratori, in un am-biente di lavoro sano, con assisten-za sociale e sanitaria, con programmidi formazione e apertura al micro-credito.Di questi 500.000 palloni, più di150.000 sono stati ordinati e ven-duti da Coop, che per prima, nel1998, diede il via al progetto ac-quistando un container di 20.000pezzi, seguita poi da CTM Altro-mercato.Il pallone di migliore qualità —quel-lo omologato per tutti i campiona-ti, anche di serie A — ha un prezzofinale di 30.000 lire, malgrado cheCoop paghi la fornitura iI 50 percento in più rispetto al prezzo dimercato.Mercato che si fonda invece sul la-voro minorile e sullo sfruttamento

senza tutele: basti pensare che nel-le tasche dei pakistani entra di re-gola appena mezzo dollaro per unpallone.Sono state 2.000 le famiglie paki-stane che hanno beneficiato di unprogetto che, mobilitando aiuti e ri-sorse, ha permesso di ripensare l'e-conomia del luogo. I laboratori so-no, infatti, organizzati a piccoli nu-clei sul territorio in modo da favo-rire alle donne l'accesso al lavoro;e la produzione a cottimo consentedi integrare l'attività artigianalecon il lavoro nei campi.Una convenzione con i tre ospeda-li locali assicura l'assistenza sani-taria ai lavoratori e i bambini diSialkot, grazie anche a donazioni ea programmi di sostegno a distan-za, hanno potuto usufruire di so-stegno didattico per i due centri diformazione di base, creati per favo-rire la prima alfabetizzazione.

SPAGNA: GUERRA SULLECOMMISSIONI BANCARIEIn Italia c'è lo scontro sul Pagoban-comat, in Spagna si accende il con-fronto tra la grande distribuzione ela Visa, numero uno mondiale dellecarte di credito.Dal l° gennaio 2002, Visa ha deciso,infatti, di raddoppiare la commis-sione prelevata alle grandi superfi-

•ci per ogni operazione di vendita ef-fettuata con carta di debito. L'Asso-ciazione nazionale delle grandi im-prese distributive spagnole ha im-mediatamente definito la decisionedi Visa "irricevibile". Visa — sostie-ne l'Associazione — vuole approfit-tare del prevedibile aumento delleoperazioni con carte di credito in oc-casione del passaggio all'euro, e que-sto è inammissibile. Tra le misure diprotesta ipotizzate, si profila anchequella di un boicottaggio nei con-fronti delle carte di credito.

CeNSUMO 12 e-commerce La spesa che non pesa

Hai provato a fare la spesaalla coop senza uscire di casa?Se hai un collegamento a Internet e abiti a Milano, Crescenzago, Navate, Bresso, PadernoDugnano, Cusano Milanino, Cinisello Balsamo, Garbagnate, Sesto S. Giovanni lo puoi fare.È molto più semplice esicuro di quanto si ere-de. Semplice perché so-no necessari pochi pas-saggi per accedere al su-permercato"in linea". Selo fai per la prima voltadevi collegarti ad Inter-net, digitare l'indirizzowww.e-coop.it , cliccaresull'immagine dell a bor-sa con le ali che compa-re in alto sulla paginadel portale coop, digita-re il tuo CAP (codice diavviamento postale) ecompilare il modulo diregistrazione che ti vie-ne proposto. Inviati i tuoidati (cliccando sull'ap-posito tasto) puoi inizia-re subito a fare la spesa,scegliendo tra i molti pro-dotti disponibili e sud-divisi per genere, che tro-vi nell'elenco che com-pare a destra dello scher-mo.Quando hai finito fai clicsull'immagine del car-rello della spesa sulla

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barra in alto e vedi la li-sta della tua spesa. Sce-gli quando vuoi che tivenga consegnata (il gior-no e le fasce orarie cheti vengono suggerite eche preferisci) ed effet-tua il pagamento con latua carta di credito (Vi-sa o Master Card).

Il servizio di spesa nn li-ne è sicuro perché i tuoidati sono protetti da un

software molto sofisti-cato e non sono visibilida nessun altro.

Prova una volta, in tut-ta comodità, a fare la spe-sa alla coop su internet.Quando vorrai o ti faràparticolarmente comodofare la spesa senza usci-re di casa, saprai di po-ter contare su un servi-zio efficiente, ad un co-sto contenuto.

Grande distribuzione Notizie dall'Italia e dal mondo

"Se si guarda alla forma più dif-fusa di allergia, quella che col-pisce le vie respiratorie, ne sof-fre oltre il 20 per cento degliitaliani": così il professar Rena-to Corsico, della Clinica del la-voro dell'Università di Pavia, de-finisce l'estensione dì questamalattia. Questo vuol dire chesono oltre tre milioni gli italianiche si lamentano per il naso chiu-so (rinite allergica), per gli oc-chi che lacrimano (congiuntivi-te: spesso è associata alla rini-te) o per 'la fame d'aria' (gli at-tacchi d'asma).E' chiaro, tuttavia, che i più col-piti sono i bambini: sia perchétra loro la percentuale delle al-lergie respiratorie è più alta chenegli adulti, sia perché i bambi-ni non sono in grado di difen-dersi da soli.

Allergia, d'altra parte, vuol di-re, dal greco, 'malattia diversa'.Ed effettivamente è una pato-logia strana e imprevedibile, checonsiste in una reazione ab-norme a sostanze che per lepersone normali sono assoluta-mente innocue o addirittura be-nefiche.Così si spiega, per esempio, chereazioni allergiche possano es-sere scatenate da farmaci, dal-la farina di grano o, molto piùfrequentemente, dagli innocentipollini vegetali, quelle particel-le invisibili e leggerissime chenella stagione della riproduzio-ne di erbe e piante si diffondo-no nell'aria. In questo articolo"Quale consumo" si propone diindicare ai genitori come difen-dere i figli più piccoli dal rischiodelle allergie respiratorie.

I tre milionicon l'allergiaCasi in aumento secondo ilprofessor Renato Corsico

Medicina I rischi per il sistema respiratorio 13 teVisumoGiovanni Padovani

Professor Corsico, èvero che le allergie re-spiratorie sono in au-mento?Si. La prima causa del-l'incremento di questapatologia sta nell'inqui-namento atmosferico.Nelle grandi città e ingenere nelle zone dovegli inquinanti sono sem-pre più diffusi, cresceanche il numero delle al-lergie respiratorie:la ma-lattia è meno frequente,invece, in campagna onei paesi dove l'atmo-sfera è meno inquinata.Un secondo motivo di in-cremento sta nelle abi-tudini di vita del mondooccidentale:la gente, og-gi, sta molto tempo chiu-sa in casa e in troppe ca-se, d'altra parte, vi sonoelementi - a cominciaredall'arredamento (bastapensare a tende e mo-quette) - che favorisconole allergie respiratorie.Un terzo motivo di in-cremento sta nel grandenumero dí infezioni vi-rali che si registrano nelnostro tempo. Questo in-sieme di elementi tendead aumentare, anche trai bambini, la vulnerabi-lità alle allergie.

E' vero che il calen-dario delle allergie stacambiando?Si potrebbe dire che perchi soffre di allergie re-spiratorie non c'è più pa-ce. Rimane vero, infatti,che per le mucose respi-ratorie o per quelle ocu-lari la prima causa di ir-ritazione sono i pollinivegetali: ma le recentivariazioni climatichehanno cambiato le datedell'impollinazione. Infebbraio, per esempio, giàcompaiono attualmentei pollini delle betulle, del-l'ontano, dei cipressi edel nocciolo: d'altra par-te le graminacee non fio-riscono soltanto in mag-gio-giugno ma, così co-me è avvenuto l'annoscorso a motivo del cal-do prolungato, anche al-la fine di agosto o in set-tembre. Così avviene cheperle persone allergicheil periodo a rischio co-minci prima che in pas-sato e finisca più tardi.Anche queste sono infor-mazioni che i genitori diun bambino allergicodebbono conoscere.

E' vero che vi sononuove forme di aller-gia?E' vero che il ventagliodei cosiddetti allergeni,le sostanze capaci di sca-

tenare la reazione aller-gica, è più ampio che inpassato. Fino agli anni60, per esempio, in Ita-lia non esistevano pian-te di ambrosia: ora ci so-no e i loro pollini posso-no provocare allergia. E'anche vero che il lattice,una sostanza utilizzatasoprattutto nei guanti digomma in uso negli ospe-dali, è un allergene.

Come si possono pre-venire le allergie re-spiratorie?Impedire il contatto coni pollini, quando ci sono,è difficile. Ma in casa sipossono prendere prov-vedimenti che limitanol'esposizione a sostanzeinquinanti o allergiz-zanti. Per esempio:

v Evitare il Fumo di si-garetta. Durante la gra-vidanza, in particolare,anche il fumo passivo re-spirato dalla futura ma-dre può favorire nel na-scituro una predisposi-zione allergica.

v Limitare al massimo

la presenza di sostanzechimiche inquinanti. E'il caso della formaldei-de,utilizzata in mo Re re-sine sintetiche per ser-ramenti e mobili: ma an-che di molti detersivi perla pulizia della casa.

v Eliminare gli elemen-ti che, come la moquet-te e il clima caldo-umi-do, favoriscono gli acaridella polvere. Gli invisi-bili escrementi di questiminuscoli insetti sono po-tenti allergeni.

v Evitare di tenere in ca-sa animali domestici (igatti sono più pericolosidei cani): le proteine chesí staccano continua-mente dalla loro pelle so-no spesso causa di al-lergie respiratorie. A vol-te è sufficiente frequen-tare un amico che ha incasa un gatta o un caneper avere una reazioneallergica.Quando c'è un bambinoallergico e, ancora pri-ma, quando la presenzatra i parenti prossimi diuna persona allergica

fanno temere una pre-disposizione allergica,queste misure di pre-venzione possono ridur-re in modo significativoi rischi di allergia.

Quando si debbono fa-re gli esami per la dia-gnosi delle allergie?Il test diagnostico più dif-fuso è il cosiddetto prick-test, in 'graffio' con cui siiniettano sottopelle pic-cole quantità degli al-lergeni più comuni. Que-sto esame è assoluta-mente indolore e può es-sere effettuato anche subambini molto piccoli.Appena c'è un sospettodi allergia, papà e mam-ma debbono chiedere alpediatra come e dove fa-re il príck-test: nel casoin cui l'allergia sia con-fermata, si può iniziareimmediatamente untrattamento fermacelo-gico preventivo.

Quali sono i farmaciutilizzati nella curadelle allergie respira-torie?I più utilizzati sono i cor-

tisonici, che possono es-sere dati anche primache il disturbo allergico(la rinite, per esempio,oppure l'asma) compaia;poi gli antiistaminici, uti-li soprattutto per cura-re le riniti allergiche; in-fine, contro l'asma, i bron-codilatatori.Se questi farmaci ven-gono usati per tempo, lacura dell'allergia dà at-tualmente ottimi risul-tati. Di enorme impor-tanza sono le modalitàdella somrn inistrazione.Il metodo di gran lungapiù efficace è l'aerosol,perché così il farmacoviene portato diretta-mente a contatto con lemucose respiratorie do-ve si sviluppa la reazio-ne allergica: è molto im-portante, di conseguen-za, che medici e genito-ri imparino a usare gliapparecchi nebulizzato-n m modo corretto.

Professor Corsico,può ancora accadereche un bambino al-lergico debba essereportato urgentemen-

te in ospedale per unattacco particolar-mente violento ?Si, ma un uso appro-priato dei farmaci ri-duce di molto il nume-ro e la gravità degli epi-sodi acuti. Nei bambi-ni, come in molti adul-ti, l'allergia respirato-ria va considerata comeuna malattia cronica,dalla quale è difficile"guarire" in modo defi-nitivo: oggi, però, que-sta patologia può esse-re controllata efficace-mente e la qualità di vi-ta degli allergici è di-ventata praticamenteidentica a quella degliindividui sani.La prova? Il fatto che damolti anni vi siano ado-lescenti e giovani aller-gici che fanno tranquil-lamente sport: anzi, traloro c'è anche chi lo pra-tica a livello agonistico,con ottimi risultati. Que-sto fatto, impensabile fi-no a qualche tempo fa,dovrebbe tranquillizza-re i bambini allergici ei loro genitori.

Ambulatorioantifumo

Da qualche mese è in funzione all'Istituto dei Tumoridi Milano, in via Venezian 1, un Ambulatorio anti-fumo' (tel. 02-2390.3386). E' rivolto alle persone chefumano e che vorrebbero conoscere la situazione deiloro polmoni oppure a quanti vorrebbero smettere difumare ma non riescono a farlo. Presentandosi conl'impegnativa del medico di famiglia per una visitapneumologica e pagando un ticket di 70.000 lire, siha diritto a un esame respiratorio e all'indagine del-l'ossido di carbonio presente nei polmoni: chi ha in-tenzione di smettere, inoltre, riceverà tutti i consigliutili a farlo. Nell'ambulatorio di via Venezian si esa-minano anche i polmoni delle persone che non fu-mano ma che, per esempio in ufficio, sono esposte alfumo delle sigarette altrui (fumo passivo).

Afghanistan:ferite mentali

Nei giorni scorsi è sfu 'to a molti un allarmato co-municato ufficiale del ' rns, l'Organizzazione Mon-diale della Sanità, sulla situazione in Afghanistan."Questo paese, oltre a essere una delle zone con lepeggiori condizioni sanitarie del mondo, deve con-frontarsi ora con una malattia nascosta: il disagioe la sofferenza mentale causati dalla guerra e dal-la repressione". 23 anni di conflitti e di gravissimeincertezze, la fame, le mutilazioni, i corpi abbando-nati nelle strade, l'impossibilità a far valere i dirit-ti fondamentali della persona: tutto questo, secon-do gli esperti dell'Oms, rischia di causare ferite in-delebili all'equilibrio e alla vitalità psichica dellapopolazione afghana, soprattutto nelle donne e neibambini.

Defibrillatorisugli aerei

Sull'esempio di altre compagnie aeree (come la bri-tannica British Airwais e l'American Airlines), l'A-litalia ha deciso di dotare i suoi aerei di defibrilla-tori esterni automatici. Si tratta di strumenti tec-nologicamente molto avanzati che, in caso di arre-sto cardiaco, sono in grado di 'riconoscere' da soli lacausa del disturbo cardiaco e di erogare, se neces-sario, scariche elettriche che sono in grado di far 'ri-partire' il cuore. Uno dei vantaggi di questi appa-recchi è il fatto che, essendo dotati di una voce-gui-da, possono essere manovrati facilmente anche danon medici. Applicati anche in altri luoghi a rischio(per esempio tutte le ambulanze e i campi sporti-vi), i defibrillatori esterni automatici potrebbero sal-vare molte vite umane.

PER I SOCI... È TEMPO DI R FASAqam

RACCOGLII PUNTIANCHE CON:

1:0=1Bricoge

DIVENTARE SOCIO È FACILE E FRUTTA BELLISSIMI PREMI

La Raccolta punti sta per finire, ma c'è ancora tempo fino al 2marzo 2002 per richiedere i premi. Per farlo è semplice: bastascegliere il premio desiderato presso il Supermercato o l'Iper-mercato di Coop Lombardia nel quale normalmente si effet-tuano i propri acquisti. Se il premio non è disponibile, vi verràprocurato nel minor tempo possibile e comu nque verran no esau-dite tutte le richieste.Siamo sicuri che tra gli oltre sessanta premi ci sono oggetti uti-li o divertenti per tutta la famiglia e potrebbe essere questo ilmomento per compiere un atto di generosità, donando un po'

dei propri punti, per finanziare il progetto di Emergency, per larealizzazione di una Cooperativa di lavoro femminile in Afgha-nistan. Tutte le informazioni sui premi sono disponibili a puntodi vendita. Se nel catalogo in corso non vi fossero premi in gra-do di soddisfare le vostre esigenze, vi informiamo che i puntipresenti sulla carta socio, potranno essere utilizzati nella pros-sima iniziativa. Nel ringraziare tutti i soci per la partecipazionealla Raccolta punti, Coop Lombardia coglie l'occasione per infor-mare che il prossimo Catalogo verrà inviato con il numero diaprile di "Quale Consumo'.

1:eksumo 14 Cronache Notizie a cura del Settore Soci

CremonaCorso di formazionesulla qualitàE' partito, nel mese di gennaio, un corsodi formazione per i ragazzi delle Quartedel settore agro industriale/agro alimen-tare dell'Istituto Tecnico Agrario di StatoStanga di Cremona.Il corso, sperimentale, si avvale della col-laborazione di esperti di Coop, del Con-sorzio Controllo Prodotti Biologici e delSettore Controllo Qualità, ed è frutto diun impegno comune del Centro SocialeCoop Lombardia di Cremona e dell'Isti-tuto Stanga.All'interno di quelli che vengono definitiProgetto Territorio, la scuola e Coop Lom-bardia realizzano un percorso formativoche, viste le caratteristiche dei soggetticoinvolti, promette di essere di egregio li-vello. Da un lato un Istituto con solide ba-si e forniti laboratori, dall'altro un'aziendacooperativa come la nostra che ha fattodella ricerca e del controllo di qualità unfiore all'occhiello della propria distinttvità.Questi gli argomenti affrontati nei setteincontri previsti per un totale di 26 ore dilezione più alcune ore di stage o visite di-dattiche: Il movimento cooperativo in Ita-lia e in Europa; il prodotto biologico, nor-mative del settore; i controlli di qualità delprodotto biologico e le tematiche degliOgm; la definizione di prodotto alimenta-re certificato, il sistema qualità e le diver-se filiere (carne, lattiere casearia, con-serve). Al termine del corso, coordinatoper conto di Coop Lombardia dalla Coo-perativa Pandora, verrà rilasciato agli stu-denti l'attestato di frequenza. Sono pre-viste a completamento dell'esperienzaanche visite didattiche ad aziende delsettore e a laboratori di controllo qualità.

BresciaLaboratorio di tinturain Burkina FasoIl tradizionale appuntamento di dicembredel Comitato Soci alla tenda Solidarietà(nella foto) organizzata dalla Consulta perla Pace del Comune di Brescia, ha avu-

to quest'anno particolare risonanza.Durante i dieci giorni di apertura della ten-da, i componenti del Comitato che si so-no alternati, hanno illustrato ì contenutidel micro progetto per il Laboratorio diTintura a Zitenga. Un volantino, efficacenella veste grafica e nei contenuti, ha fa-cilitato l'approccio esplicativo. La tesseradi adesione al progetto e l'omaggio (del-le bellissime sciarpe di batik) per coloroche sottoscrivevano, hanno atti rato un nu-

mero sempre crescente di curiosi che sisono poi trasformati in convinti sosteni-tori. A completamento dell'informazioneè stato proiettato, nel salone Piamarta at-tiguo alla tenda, nel tardo pomeriggio didomenica 9 dicembre, il filmato Una gior-nata a Taniiii che illustra con le abili ri-p rese dil.Ou ed reo-go, l'intervento di CoopLombardia e Coop Liguria in Burkina Fa-so. Un pubblico attento e partecipe ha po-tuto apprendere dagli interventi del Pre-sidente del Comitato Soci e del profes-sor Prati del Comitato Scienta ico del Cen-tro Sociale Coop di Brescia, quali risultatisono stati raggiunti e quali prospettive diintervento sono ancora aperte grazie al-l'azione di cooperazione intrapresa ormaida dieci anni.Avevamo sperato che la formula del mi-c roprogetto potesse essere efficace, nonpensavamo però che saremmo riuscitiin un tempo davvero breve a coprire unaparte consistente (più della metà) del-l'importo preventivato.

Milano - Rogoredo"Salva un bambino"Continua l'impegno sia di Coop, che del-le nostre Sezioni soci nel contribuire adaffermare diritti di cittadinanza, in parti-colare per i più indifesi che sono i bam-bini. La raccolta di fondi "Salva un bam-bino =per non dimenticare 'All rica" ha tro-vato adeguata risposta da parte delle no-stre Sezioni soci; campagna che conti-nuerà fino alla fine di aprile prossimo.La Sezione soci di Rogoredo ha trasfor-mato questo obbiettivo in un vero e pro-prio scatto, coinvolgendo, non solo tuttoil Comitato soci, ma tutto il quartiere.La presenza costante, presso il nostropunto di vendita per numerosi giorni cheanticipavano l'arrivo del Natale, ha fattosì che l'obbiettivo previsto di raccogliere,per questa realtà, 1.032,91 Euro (L.2.000.000), è già stato superato; inoltreresta l'impegno di incrementarlo con nuo-ve iniziative.0 na grande soddisfazione sesi pensa che sono state numerose le per-sone che hanno raccolto questa straor-dinaria iniziativa sostenendo anche conpoche lire. I consensi maggiori si sono ri-scontrati soprattutto da coloro che han-no avuto e che ancora oggi hanno cono-sciuto a loro volta momenti di difficoltànella loro vita.

Milano - NiguardaNatale equo solidaleIl giorno 15 dicembre presso i punti ven-dita di Ornato, Arezzo e Livigno, la se-zione soci ha predisposto una giornatadedicata al socio con l'impegno di forni-re un prodotto speciale quale è la confe-zione di prodotti provenienti dai produt-tori dei paesi emergenti del mondo. Inquesta circostanza è stato valorizzato ilprodotto Equo e solidale, un'occasioneche è stata raccolta ed apprezzata da par-te dei soci e dei consumatori che hannotrovato l'occasione di pensare ad un otti-mo regalo per le feste natalizie. La gior-nata é stata caratterizzata contempora-neamente per raccogliere i contributi perla campagna nazionale "Salva un bam-bino per non dimenticare l'Africa".

Milano - IdroscaloTrofeo RizzottoOrganizzata dal gruppo sportivo FratelliRizzotto Coop Lombardia, si è svolta lagara di ciclocross all'Idroscalo di Milano.I vincitori sono stati:Cadetti: 1' Claudio Rizzotto (Gs CoopLombardia F.11i R i zzotto); 2° Graziano Bo-na Id a (Gs Cicli Spreafico); 3° AntonioEmmanueli (Gs Racer Team Pavia).Junior: 1" Loris Ferrea (Gs Cicli Spreafi-co); 2° Lorenzo Fioravanzo (Gs CoopLombardia F.11i Rizzotto); 3' Daniele Fio-rin (Gs Cicli Fiorin Despar).Senior: 1' Davide Bretoni (Team BikeFun); 2 0 Angelo Tosi (Ve Casalese); 3°Gianmario Bramati (Team Spreafico).

Milano - Cassano d'A.In coro per la befanaUn folto pubblico - il 6 gennaio-tra ospi-ti anziani della casa di riposo di Cassa-no d'Adda ed esterni convenuti per l'oc-casione, è stata la calorosa cornice al-l'esecuzione musicale del gruppo cora-le Rhythm & Voice diretto da Ornella Vil-la. Un repertorio di canti tradizionali na-talizi da Adeste Fideles a Bianco Nataleha fatto da introduzione, la parte centra-le del concerto si è basata su due med-ley sempre intonati al Natale, poi tra gliapplausi più calorosi del pubblico si èpassati ai canti Gospel e a brani da mu-sical famosi come Jesus Christ SuperStar e Sister Act, avvalendosi anche delsupporto musicale del trombettista ItaloCrema.Poi a seguito un rinfresco offerto dal Co-mitato soci Coop di Cassano d'Adda atutti i presenti. Un particolare episodio diquesto bel pomeriggio passato tra i no-stri anziani: sono stati gli auguri musica-li per il 101° compleanno della signoraCarmela Mapelli.

Como - Albate"La piramidedella cooperazione"Alla Cooperativa di Albate, alla presen-za del Presidente di Coop Lombardia Sil-vano Ambrosetti, è stata inaugurata "Lapiramide della cooperazione - sinergiee consonanze" scultura, opera dell'arti-sta padovano Gianni Cudin, donata dal-l'Unione Circoli Cooperativi.Numerose sono state le proposte cultu-rali, aggregative e ricreative messe incampo dall'Unione Circoli Cooperativiche sono servite a un rilancio dei valorie dello spirito di cooperazione su tutto ilterritorio comasco partendo dalle scuo-le.L'occasione del centenario é stato un mo-mento importante che ha portato I'UCCanche alla pubblicazione di un libro cheripercorre la storia del paese dalle sueorigini ad oggi. Sotto la guida del suo pre-sidente Silvio Peverelli i giornalisti Gior-gio Cavalieri, Paolo Migliavacca e Sa-muele Biffi hanno dato parola alle nu-merose immagini di Enzo Pifferi, fetore-porter di fama internazionale, avendo unaparticolare attenzione alla ricerca di do-cumentazione e di testimonianze, La Coo-perativa di Albate, nata il 1° maggio 1901(registrata agli atti notarili il 19 maggio)come Cooperativa Operaia di Albate eDintorni ha sempre avuto una significa-tiva presenza in un Quartiere popolarecaratterizzato da uno sviluppo industria-le (tessitura e metallurgia) e, dopo l'in-corporazione del Comune di Albate inquello di Como, la Cooperativa è statavissuta dalla gente del paese come l'u-nico punto di riferimento diretto per sod-disfare le proprie esigenze in stretta re-lazione con lo sviluppo della società ci-vile. Dal dopoguerra la Cooperativa as-sicurava il pane alla gente del paese conun proprio forno e quattro negozi di ven-dita alimentari con annessi bare tratto-ria; oltre 30 erano le abitazioni che met-teva a disposizione dei soci e delle fa-miglie più bisognose.La Cooperativa di Albate contribuisce al-la nascita della grande Coop Lombardiacedendo tutto il suo rilevante patrimonioimmobiliare e l'elevato prestito socialepresente nelle sue casse; a seguito diquesta fusione Coop Lombardia aprirànel Comune di Como uno dei suoi primisupermercati.

Per informazionidirezione.soci tglombardia.coop.it

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AVVERTENZAInvitiamo comunque igentili Soci a volerverificare l'esattezzadelle quote e delle datepresso l'Unici° Siici eConsumatori

Per maggiori informazioni rivolgetevi alvostro Supermercato o Ipermercato CoopLe quote si intendono espresse in migliaio di lire, non includono la gua-io di iscrizione, le tasse di imbarco/sbarco ed altre particolarità relati-ve ol programma specifico. Tali quote sono sempre relative a sistema-zione in camera o due letti. Condizioni generai. come da catalogo ovolantino di riferimento.

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Tour delle EolieDal 25/4 al 1/5 - pensione completa

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Tour SardegnaDal 15/4 al 21/4 - pensione completa + bevande 836,66

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542,28495,80506,13506,13

E TEMPODI RACCOLTAQuesto simbolo segnala che il viaggiopartecipa alla raccolta punti

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Tour Lubiana + Portorosein pullman - 5 giorni pensione completaPari. 29/3, 2/4, 27/4 e 1/5 da € 428 Lit. 828

Gran CanariaHotel Sea Club Gran CanariaPari. 31/3, 21/4 e 28/4 da € 671,39 Lit. 1.300

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HammametHotel Le Zenith 3' Part. 11/3 e 22/4Hotel l'Albatros Part. 18/3 e 29/4

DJERBAHotel Sun Club 3'Pari. 4/3, 25/3, 8/4, 22/4 e 6/5

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SHARM EL SHEIKHClub Seti Sharm 3' Partenza 7/4 da 500Ed anche crociera sul Nilo (quotazioni in definizione)

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CAPITALI EUROPEETour in pullman con accompagnatore - hotel 3'

Roma4 giorni, mezza pensione;partenze 21/3, 30/3, 25/4. 28/4, 2/5Praga5 giorni, pensione completa;partenze 6/3, 20/3, 29/3, 24/4, 1/5

Budapest5 giorni, pensione completa;partenze 13/3, 29/3, 24/4, 1/5•

Vienna5 giorni, mezza pensione;partenze 6/3, 29/3, 10/4, 27/4 da 346 121 670Ed ancora: Parigi, Berlino, Amsterdam, Praga + Budapest, I Castelli della Loira

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CAPO VERDEISOLA DI SALViaggio a/r in aereo - 9 giorni/7 notti - Alt Inclusive - Hotel Vila di Farol BravoClub 4' - partenze: 11/3, 25/3, 8/4 e 22/4 da € 1.043,24 Lit. 2.020

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Linea Gourmet2 giorni nelle Langhe del tartufo e del Baratodal 20 al 21 Aprile 2001

ToscanaWeek-end all'Isola d'Elba - venerdi/domenicaPart. 12/4Pari. 26/4Tour Toscana classico - 4 giorniPartenze 30/3 e 26/4

UmbriaTour Norcia e l'Umbria - 4 giorniPartenze 29/3 e 25/4

LazioTour Gaeta e la Riviera di Ulisse - 7 giorniPartenze 21/4 e 28/4

Campante' Tour Costiera Amalfitana - 5 giorni

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PugliaTour classico - 5 giorniPartenza 10/4Tour l luoghi dl Padre PioPartenza 28(4

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15 giorni/14 notti; viaggio in pullman a/r; partenze da Milano, Voghera, Galla-rate, Busto Arsizio, Legnano, Como, Lecco, Lodi, Piacenza, Bresciapensione completa + bevande + pranzo 15° giorno

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Palma di MajorcaHotel Alexandra 3" Pari. 24/3, 7/4 e 21/4 da € 387,34 Lit. 750TorremolinosHotel Sol-Principe 3' - Part. 10/3 e 7/4 da t 516,46 Lit. 1.000 eliTenerifeHotel Tenente Sol-Elite 4' - part. 25/3 e 22/4 da € 640,41 Llt. 1.240

La Cooperativadi Consumatori

una societàautonoma,

di proprietàcomune

d persone chesi uniscono

vol ntariamentep r soddisfare

esigenzeeconomiche,

sociali e culturali.

Alle pagine 7/10

ProdottiCoopsenza veli

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Pasquacon i saporidi primavera

Pagine 4 e 5

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Pagina 11

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Pagina 15

Anno 21-N. 3 marzo 2002Periodico di Coop Lombardia

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Il servizioè attivonell'interoarco orariodi aperturadel puntovendita.

Dopo il ciclone Bse leinformazioni in etichet-ta per le carni bovine so-no state codificate e au-mentate, già dal set-tembre del 2000 è ob-bligatorio indicare il luo-go e numero di macella-zione e di sezionamento(i bolli Cee), oggi biso-gna aggiungere anche ilpaese di nascita e quel-lo di allevamento.In questo modo anche ilconsumatore finale puòconoscere Ia carta d'i-dentità della fettina.Il ministero delle Poli-tiche agricole ha emes-so una circolare, nell'ot-tobre scorso, nella qua-le chiarisce alcune dici-ture. Termini come "ali-mentazione vegetale"non possono essere uti-l i zzati, per esempio, per-ché per l'alimentazionedi tutti i bovini è vieta-to l'uso di farine anima-li, con la sola possibilitàdi aggiungere ai mangi-mi un 7 per cento di gras-si animali, e solo chi ri-nuncia anche a questapresenza può fregiarsidell'indicazione "ali-mentazione priva digrassi animali aggiun-ti". Sipossono invecedare informazioni pre-

rise sugli ingredienti uti-lizzati tipo soia, mais,

cc.E vietato anche qualsiasiriferimento al supera-mento di test per la Bsein bovini macellati a me-no di 24 mesi (la stra-grande maggioranza del-la carne che si trova invendita viene da animalidi età inferiore). Sonoconsiderati fumosi e nonammessi anche terminicome tradizionale, clas-sico, naturale. Più chia-rezza e serietà quindiper le indicazioni. Sem-pre dal primo gennaio diquest'anno più infor-mazioni anche per il pe-sce sui banchi di vendi-ta: deve essere indicatodove è stato pescato, seproviene dal mare, daacque dolci interne o daallevamento.Le diciture sono chiare:prodotto della pesca, seil pesce è stato pescatoin mare, con l'indicazio-ne anche della zona (zo-na Fao 21 è l'Atlanticonord-occidentale); Pro-dotto della pesca in ac-qua dolce, per i prodot-ti pescati in acque in-terne; prodotto di ac-quacoltura, per quelloallevato.

Equo solidale

di II gusto dellasolidarietà

Le uova di cioccolato garanti-te dal marchio TransFair invendita nei supermercati Coup.Anche quest'anno la Pasquasarà più dolce per i bambini eper i lavoratori del Sud delmondo. A partire da metà feb-braio, i supermercati Coop, co-me da due anni a questa par-te,hannoinseritotra i loroscaf-fali le Uova della solidarietàgarantite dal marchio Tran-sFair. Il cacao impiegato nellalavorazione proviene infatti daMcch (Ecuador), organizza-zione di produttori che da mol-ti anni lavora nel circuito delCommercio Equo eSolidale;lozucchero invece è quellodi Kua-pa Kokoo, del Ghana. En-trambe le cooperative sonoiscritte nei registri di Flo, ilcoordinamento europeo dei

marchi di garanzia. Le uovaal cioccolato garantite daTran-sFair, oltre al pregio di esserecertificate da un marchio in-dipendente che controlla la fi-liera dal produttore al consu-matore, hanno anche un'altraindubbia caratteristica quali-tativa: contengono cacao al100%. Inoltre sono anche soli-dali al 100%: dentro le uovaCoop, i bambini potranno tro-vare tanti prodotti arbigiana-li e giocattoli creati dalle coo-perative che aderiscono al cir-cuito del commercio equo. Eper chi non ama il gusto trop-po deciso del cioccolate fon-dente, Coop propone anche unaconfezione di ovetti di ciocco-lato al latte, racchiusi in un in-volucro giallo, per un'altra ori-ginale proposta regalo.

Slow Fooddi Piero Sardo

Anche gli ortaggi più ce-lebri possono rischiare discomparire. Tant' è veroche è nato addirittura unPresidio del San Marza-no. Tutto è iniziato con lasemina a SanrAntonioAbate (Na) di 100 gram-mi di semi dell'ecotipo"pa-dre" (proprietà della Re-gione Campania e con-servato nelle celle clima-tizzate dal centro Cirio Ri-cerche, ma non più colti-vato da molti anni).Il primo raccolto non è sta-to molto ricco (100 quin-tali sui 250 previsti), ma ipomodori erano straordi-nari e sono stati subito ap-prezzati e acquistati a prez-zi estremamente remu-nerativi da ristoratori e dasemplici consumatortCo-si i primi tre produttori sisono trasformati da con-tadini velleitari in pionieridi una riscoperta e molti

miglian o di qualche agri-coltore amico. Ma tutti co-noscono la differenza diprofumi e di dolcezza traun frutto cresciuto all'ariae al caldo ed uno nato dauna coltivazione indu-striale. Il San Marzano delPresidio sprigiona profu-mi di erba appena falcia-ta e di spezie già quandoè verde. Entrare poi in uncampo di San Marzanomaturo è un'esperienzaunica: si resta come tra-mortiti dagli aromi che sal-gono dalla terra. E incre-dibilmente parte di questiaromi si avvertono anco-ra nei prodotto inscatola-to. Ma é nel piatto che ilSan Marzano rivela tuttala sua personalità: il sugo ,ottenuto cori questi po-modori resta letteralmen-te attaccato alla pasta, co-me una colla. E non tra-smette assolutamente aci-dità al cibo.

Notizie dal mondoSlow FoodA fine marzo esce i'Atlan-te dei prodotti tipici dei Par-chi, volume promosso dalMinistero dell'Ambiente(Servizio Conservazione

Pomodorodi San Marzanoaltri li hanno seguiti.Il loro lavoro contribuirà arecuperare il vecchio SanMarzano, ma anche i ter-reni ancora salvi, quei po-chi risparmiati dal cemento(e pensare che l'agro No-cerino-Sarnese era defi-nito dai Romani Campa-nia Felix).Un lavoro difficile: il SanMarzano autentico si col-tiva come la vite e sí rac-coglie in modo scalare: 7,8 volte ma anche di più,da luglio a settembre. Sol-tanto quando è ben ma-turo e soltanto la sera,quando cala il sole. E' unpomodoro delicatissimo,che va maneggiato concura: appena raccolto sisciacqua e si sistema neibarattoli.Poi si fa cuocere 13 mi-nuti, nient'altro. Nessun ad-ditivo, nessun conservan-te. Si manterrà benissimoper almeno un anno.Il Presidio, dunque, sta la-vorando per ottenere unprodotto finale sano e diqualità eccellente e nelprossimo futuro è già pre-vista una collaborazionecon d Consorzio del SanMarzano, per coinvolgereil maggior numero di pro-duttori.

Per degustarloIl pomodoro è croce e de-lizia della cucina italiana:componente fondamen-tale di piatti importanti, mapure salsa copri-tutto, dal-le magagne dei cuochi in-capaci alla povertà di cer-te materie prime. E' certoche l'abuso di pomodoroin cucina altera il gusto deicibi: in genere ne aumen-ta l'acidità, soprattuttoquando si utilizzano queipomodori normalmente sulmercato, cresciuti in ser-ra. Invece un buon pomo-doro deve essere duro altatto, profumato e di colo-re rosso vivo. E soltantoquelli maturati al sole pre-sentano queste caratteri-stiche.Non è facile trovare nor-malmente in commercioquesto tipo di pomodori,probabilmente si raccol-gono soltanto negli orti fa-

Natura) e realizzato daSlow Food in collabora-zione con Legambiente eFederparchi.Si tratta di unapproccio inedito ai Par-chi: questa guida non sioccupa di trekking, né dibirdwhatching, ma di mal-ghe, norcini, cantine, fran-toi,.. A dimostrazione cheparco. riserva e area pro-tetta non significano luo-go immobile, museo dapreservare, ma rappre-sentano il contesto idealepercoltivare e allevare ma-tehe prime di ottima qua-lità. LAtlarite non si limitaa catalogare le varie tipo-logie di prodotti: individuai nomi dei produttori e li se-leziona. segnalando sol-tanto quelli di qualità, conuna particolare nota di me-rito (il simbolo della chioc-ciola) per le eccellenze. Ilche significa che le équi-pes di degustatori di SlowFood hanno assaggiatotutto. ma proprio tutto quelche era assaggiabile e han-no scelto il meglio.La prima parte del volumeè dedicata a 19 Parchi Na-zionali, la seconda, inve-ce, riguarda l'universo deitanti, spesso minuscoli.Parchi Regionali. L'Atlan-te racconta i prodotti, sche-da circa 1500 produttori,segnala 259 eccellenze(con il simbolo del la chioc-ciola), corredando i testicon fotografie e cartine. Unlavoro durato due anni, cheora vede la luce in un librodi oltre 500 pagine: un li-bro che per ora non saràin vendita ma che potreterichiedere al Ministero o aiParchi stessi.

Per informazioni:Ufficio Parchi di Slow Foodtel. 0172 419624-6:

parchi@slowtoodit

2 Prodotto Coop

Pesce: il mare in codicePer il pesce pescato in mare deve essere indicata lazona di provenienza, in etichetta o, più spesso, sulbanco di vendita.Mari e oceani sono stati divisi in zone Fao numerate,saranno questi i codici riportati per i prodotti.

21.= Atlantico nord-occidentale27= Atlantico nord-orientale2711ld = Mar Baltico31 = Atlantico centro-occidentale34 = Atlantico cenlro orientale41 = Atlantico sud-orientale37.1, 37.2, 37.3 = Mar Mediterraneo37A = Mar Nero51 e 57 = Oceano Indiano61,67,71,77,81,87 = Oceano Pacifico48,58.88 = Antartico

Carne: informazioni chiaree non ingannevoliAssenza di ogm: dicitura possibile solo per chi ha ade-rito ad un preciso disciplinare approvato dal ministe-ro delle Politiche agricole. Il disciplinare prevede ga-ranzie rigorose che partono dal mangimificio fornito-re e comprendono i metodi di analisi, ecc.Test Bse: è vietato qualsiasi riferimento ai test e al lorosuperamento per i bovini macellati a meno di 24 mesi.Alimentazione: tutti i bovini sono alimentati con man-gimi vegetali, quindi dichiarazioni quali alimentazionevegetale o esclusivamente vegetale, non sono più am-messe perché caratteristiche comuni a tutti i prodottidi questo tipo.L'unica dicitura possibile é eventualmente "alimenta-zione priva di grassi animali aggiunti" per chi rinunciaanche all'aggiunta permessa del 7 per cento di gras-si animali.Razza: può essere indicata solo se l'animale è iscrit-to al registro anagratico della razza.

INDICAZIONI OBBLIGATORIEDAL 1 SETTEMBRE 2000n paese e numero di approvazionedell'impianto di macellazionen paese e numero di approvazione dellaboratorio di sezionamento

INDICAZIONI OBBLIGATORIEDAL 1 GENNAIO 2002n paese di nascita, che deve essereindicato per esteso e non in siglan paese d'ingrasso

Pasqua Coop

Etichette senza veliPiù informazioni per la carne bovina e ilpesce fresco. Introdotto il codice del mare

EmergencyCon la presente desideriamo ringraziarvisentitamente per la concreta solidarietàdimostrataci per questa felice edizione delnostro mercatino Natalizio.Vi comunichiamo che il raccolto totale edi 36L519,83 Euro (700 milioni di Lire).Avendo rinunciato ai finanziamenti clel no-stro ministero degli esteri il ricavato è in-teramente destinato al sostentamento del-l'intervento di Emergency in Afghanistanche comprende 2 centri chirurgici (Aria-bah e kabul), i 6 posti di primo soccorsodiffusi-sul territorio e il programma socia-le delle vedove del Panshir.E grazie a simili gesti di generosità cheEmergency può continuare nella difficileattività di cura e di riabilitazione delle vit-time civili della guerra e delle mine an-duomo e nella diffusione di una cultura dipace.Confidando di poter coniare anche in fu-litro sulla vostra solidarietà, ancora un gra-zie di cuore e un augurio per un anno dipace e serenità.I nostri più cordiali saluti

Per EmergencyAnna Peresaní

4.14

CoopLombardiaRedadone!bareConsumoVialeFarnagoSlui 15213142 Milano

Fax028451639

Evitiamo gli sprechiRicevete più copie di "Quale Consumo? Chiedia-mo la vostra collaborazione per inviarvi solo unacopia del mensile per nucelo famigliare.Rinvio di una singola copia consente a Coop Lom-bardia di evitare inutili sprechi di carta e risparmisui costi di spedizione.Vi invitamo a comunicare nome, cognome, codicesocio e indirizzo Oef soci che rinunciano a "QualeConsumo", e_ ricordatevi di indicate sempre an-che il nominativo del socio che deve continuare aricevere il giornale.

• invia una e-mail all'indirizzo:[email protected]

• Telefona al numero verde B00-016706dal lunedì al venerdì: 8,30/12,30-14,00/16,00• Oppure compila e ritaglia il modulo qui sotto econsegnalo all'Ufficio soci del tuo supermercatoCoop Lombardia.

Desidero che il mensile "Quale Con-sumo" venga inviato unicamente a:Nome e cognome (in stampatello)

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Vi prego di non inviare più il mensilea questi soci:1) Nome e cognome:

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il Codice socio lo trovi riportato sul retro dellatua Carta Socio Coop

PATRIA PER I SITI EUROPEIEcco arrivare il suffisso .eu chedarà una sola patria a milioni di al-ti europei. Con gli anni diventeràfamoso quanto il .com e magari in-dicherà le future start-up della neweconomy. Entro fine marzo il con-siglio dei ministri dei Quindici e ilparlamento europeo daranno il vialibera. Un passo cruciale per l'Eu-ropa soprattutto pe r sganciarsi dal-la vecchia gestione dei nomi di do-minio, largamente controllata dalgoverno americano e dalla Icann.

USA: I NOMI DEGLI EVASOR]Il persistente rifiuto da parte di al-cuni evasori fiscali, cittadini e im-prese, di regolarizzare la propriaposizione nei confronti del fisco,ha indotto i responsabili del Di-parti me nto delle imposte dello Sta-to americano della Carolina delNord, a decidere di pubblicare online i nomi degli evasori.L'ammini-strazione fiscale spera di recupe-rare, in questo modo, circa 150 mi-lioni di dollari.www.dor.state.nc .usicollect

TROVA I COMMILITONIL'Esercito italiano ha attivato sulsito Internet una nuova sezione:"Bacheca on-line". Si tratta di unospazio a disposizione degli utentiche vogliono pubblicare un an-

nuncio per ricercare i commilitonicon i quali hanno condiviso il ser-vizio militare. La bacheca può es-sere utilizzata anche per condivi-dere passioni e/o esperienze. Perusufruire del servizio bisogna la-sciare i propri dati nella pagina dei"Contatti" e attendere la risposta.www.esercito.difesa.it

AVVOCATI NEL CYBERSPAZIOIl primo tribunale online è stato con-cepito dallo stato americano delMichigan. La Corte Virtuale è sta-ta progettata appositamente pergiudicare dispute tra aziende, inparticolare nell'ambito della forni-tura di servizi e prodotti tecnologi-ci e di telecomunicazione. Il tuttosi svolgerà tramite procedure di tra-smissione elettronica dei docu-menti ma anche grazie all'utilizzodi strumenti di videoco nferen za on-line per le udienze. Giudice e can-cel l i eri saran no materialmente pre-senti in aula mentre saranno le par-ti e gli avvocati ad avvicendarsi alvideo terminale.www.michigancybercourLnet/

PRODOTTI FILATELICISul sito delle Poste italiane si pos-sono comprare anche i prodotti fi-latelici. Francobolli, buste "giornodi emissione", bollettini illustrativi,cartoline filateliche, Polder, libri deifrancobolli d'Italia, quaderni deifrancobolli, album filatelici e pub-blicazioni filateliche si potranno ac-quistare via web grazie al nuovoservizio l'e-filatelia". I prodotti sa-ranno poi consegnati tramite po-sta raccomandata.www.poste.it

I GOAL SUL CELLULAREH30, operatore mobile con licen-za UMTS, e {Inter hanno firmatoun accordo in esclusiva per la tra-smissione, sui cellulari di terza ge-nerazione UMTS, dei goal e delleimmagini più significative delle par-

lite casalinghe della squadra ne-razzurra. L'intesa avrà una duratadi 8 anni. Grazie a questa esclusi-va, i clienti potranno, dopo un pri-mo periodo di sperimentazione, ve-dere sul display del loro terminalemobile i goal segnati in casa dal-l'tnter in near live, ovvero entro unminuto dalla realizzazione dellamarcatura. Alla fine dell'incontroverranno offerti anche gli h ighlightsdella partita con le azioni più inte-ressanti e un commento.

INCENDI BOSCHIVIIl Corpo Forestale dello Stato hapubblicato on-line il rapporto su-gli incendi boschivi in Italia. Il do-cumento i nte nd e fa r i uce sulle cau-se di questo grave fenomeno, in-dicando i possibili ambiti di inter-vento. Dal rapporto emerge che il60 percento degli incendi boschiviche si verificano in Italia sono diorigine dolosa, ossia attribuiti alladeliberata volontà di appiccare unfuoco. Chi dà fuoco a un bosco peril 70,4 per cento delle volte lo faper la ricerca di un profitto. Tra lecause relative alla ricerca di unprofitto quella prevalente è da at-tribuirsi alla creazione o rinnovazione del pascolo.www.corpoforestale.it/homeahtrn

PLICHI POSTALI RUBATILa Polizia di Stato ha pubblicatosul sito Internet un catalogo di og-getti mai arrivati ai rispettivi desti-natari. I beni sono stati sequestrati,ii 4 dicembre scorso, dal serviziodi Polizia Postale e delle Comuni-cazioni presso l'abitazione di undipendente del CPC delle PosteItaliane di Modena. Tra gli oggettirinvenuti ci sono banconote. g i oi el-li, francobolli e oggetti da colle-zionismo.www.polizladistato.it/pds./primapegInalcatalogolindex.html

Web news a cura di Andrea Pertegato

3 "SUMO

DALLA GERMANIA CARNEALL'ANTIBIOTICONelle urine di un vitello prove-niente dalla Bassa Sassonia so-no state trovate tracce di clorarn-fe n ico lo, un antibiotico vietato nel-l'Unione europea dal 1994.11 vi-tello tedesco era stato esportatoin Olanda, dove sono state effet-tuate le analisi. Immediatamenteall'allevamento da cui provenivail bovino è stato vietato di ven-dere altra carne e tutti i suoi ca-pi sono stati messi in isolamen-to. Le autorità tedesche assicu-rano che la carne avariata è sta-ta individuata e tolta dalla circo-lazione.

LAMENTELE PER I SOSIADELL'EUROMolte lamentele provengono dacittadini europei che sono statifrodati con resti contenenti mo-nete simili all'euro ma di minorvalore. I primi casi si sono verifi-cati a causa della moneta tailan-dese da 10 baht, molto simile aquella da 2 euro, ma dal valore diappena 25 centesimi, Anche le500 lire italiane hanno tratto in in-

ganno alcuni cittadini europei. lnparticolare un cittadino di Liegi hadenunciato la somiglianza tra lamoneta italiana e quella dal eu-ro dal valore ben superiore, di-chiarando di essere stato froda-to in un resto.

ATTENZIONE AL MIELED'IMPORTAZIONEUn'indagine dell'associazione diconsumatori belga Test-Achatsmette in guardia gli appassiona-ti di miele. Le analisi condotte suiprincipali tipi di miele commerciatiin Belgio e provenienti soprattut-to da Cina e America Latina hadato risultati inquietanti. La mag-gioranza dei campioni rivelavache il miele era stato surriscal-dato, un procedimento che serveper dare omogeneità a miscuglidi miele diverso, ma che fa per-dere le caratteristiche tipiche delprodotto. Inoltre molti campionicontenevano tracce di antibiotici,vietati nell'Ue ma usati in questipaesi non solo a scopo curativoma anche preventivo.

AUTOMOBILI IN VENDITAAL SUPERMERCATOLa vendita di automobili al su-permercato è da tempo caldeg-giata dall'Unione europea. Il pri-mo paese ad arrivarci sarà il Bel-gio, grazie all'iniziativa della ca-tena di supermercati Colruyt. Ini-zialmente le auto si potranno tro-vare solo in una ventina di puntivendita disseminati tra Anversa eLimburg o. Si tratta di 60 Ford Fie-sta, 50 Alfa Romeo 156 e 40Daewoo Tacuma che attirerannogli acquirenti grazie ai prezzi ec-

cezionali: dal 22 al 25% in menorispetto ad altri punti vendita.

MUCCA PAZZA:PILP CASI NEL 2001Di nuovo riflettori puntati sulla en-cefalopatia spongiforme bovina(bse). Il rapporto Ue sulla diffu-sione del morbo non sembra in-coraggiante: rispetto al 2000 siavuto un aumento dei casi se-gnalati in Europa (da 1910 a 1961).I nuovi focolai di mucca pazza sisegnalano nei grandi paesi pro-duttori: Germania, Irlanda e Fran-cia. I dati sembrano negativi male autorità europee li interpreta-no diversamente. Il commissarioeuropeo per la Sanità David Byr-'ne fa sapere che il monitoraggiocapillare che emerge dal rappor-to "è una ulteriore conferma del-l'efficacia dei test anti-bse" An-che la fiducia dei consumatori ri-spetto agli allevatori di carne è inaumento. Merito soprattutto delsistema di etichettature adottatoa livello europeo, che fa chiarez-za circa la provenienza della car-ne.

NUOVA DIRETTIVA CONTROGLI INOUINATORIApprovata dall'Eurogoverno la di-rettiva sulla responsabilità perdanni ambientali, che ora passaall'esame di Parlamento Europeoe Consiglio. La direttiva introdu-ce il principio che chi inquina pa- .ga i danni. E' previsto un mecca-nismo in due tempi: prima gli sta-ti verificano l'ammontare dei dan-ni, poi un'authority appositamen-te creata verifica che i conti sia-no saldati,

Unione Europea a cura di Giulia Lauletta

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...asparagicon il sesamoPreparazione 25 minutiCottura 20 minutiqifficaltà•Costo"

Ingredientiper6-8persone•1,4 kg di asparagi, 6 cuc-chiai d'olio extra vergi-ne d'oliva, l cipolla pri-maverile, I limone e 112non trattato, 2 cucchiaidi semi di sesamo,

i Mondate gli asparagi,eliminando con cura laparte fibrosa. Cuocetelia vapore,con le punte ri-volte verso l'alto perchénon si spezzino.

2 Scaldate, delicata-mente, tre cucchiai d'o-lio in una capiente pa-della antiaderente, uni-te la cipolla affettata mol-to sottile, compreso il suoverde, e lasciatela stu-fare con un pizzico di sa-le, finché è morbida.

3 Scolate gli asparagi eaggiungeteli alla cipol-la. Unite un cucchiaino

abbondante di scorza dlimone grattugiata e la-sciate insaporire, a fiam-ma bassa, per 2-3 mi-nuti. Spegnete.

4 Versate sugli aspara-gi un'emulsione prepa-rata con olio, sale e i] suc-co di 1 limone e 112. Me-scolateli senza romper-li.

5 Tostate leggermente isemi di sesamo in un pa-dellino senza condimen-ti e distribuiteli sugliasparagi. Serviteli tie-pidi.

Calorie 111 Kj465 Proteine g 0.98Grassi g 10.67Carboidrati g 1.74

...verdureprimaverilistufate

Preparazione 40 minutiCottura 30 minutiDifficoltà modestaCosto medio

Ingmdient i per 6-8 persone:8 cipollotti primaverilicon il loro verde attac-cato (circa 300 g)un maz-zetta di carote novellecon il verde (circa 300 gl,250 g di taccole,500 g diasparagi, 1 ciuffo di prez-zemolo, 2 noci di burro,4 cucchiai d'olio extra

I menuCon il pesce

AntipastoAsparagi a vapore con salsa d'uova sode tritate,olio extra vergine d'oliva e succo di limone

PrimoRavioli di ricotta e asparagi

SecondoAspic di salmone e rombo con lattughino al limo-ne "

DolceCrema al limone con le fragile"

Valori nutritivi medi, con circa 50 g di pa-ne e 1 bicchiere di vino: Calorie 1525 lej 6355Proteine g 45.78 Grassi g 78.75 Carboidratig 116.31

Con le uova

AntipastoInsalata mista all'aceto balsamico

PrimoLasagne con piselli e asparagi"

SecondoSoufflé di lave con contorno di verdure prima-verili stufate*

DolceTreccia pasqualeFragole al limone

Valori nutritivi medi, con circa 50 g di pa-ne, 1511'g di frutta fresca e 1 bicchiere di vi-no: Calorie 1423 Kj 5961 Proteine g 46.87Grassi g 64.90 Carboidrati g 124.45

Con legumi e verdurePotrebbe essere il pio niodi Pasquetta

Torta Pasqualina''Insalata di fa ve bollite, rucola,lattuga e scagliettedi granaAsparagi al sesamo*Carciofi stufatiTorta al cioccolato con le fragole

Valori nutritivi medi, con circa 30 g di pa-ne e l bicchiere di vino: Calorie 1617 6775Proteine g 41.65 Grassi g 93.31 Carboidratig 112.85

'Le ricette con l'asterisco sono descritte di seguito

Rigi‘sAh- 4 Prodotto Coop Per il pranzo in casa o in giardino o per il pi

Carla Barzanò

Simbolo di rinascita, le uova sono prota-goniste indiscusse della cucina di pasqua.Sode, con ancora il loro guscio, coloratocon tinte naturali, oppure come ingredientedi torte dolci e salate.Il classico arrosto d'agnello o capretto fun-ge da piatto forte in molte tradizioni. La-sciamo a voi la scelta della ricetta. Per nonsbagliare utilizzatene una già collaudatadel repertorio domestico.Al posto della carne, o per accompagnar-la, vi proponiamo una ricca scelta di pri-mizie: piselli, fave, asparagi e insalate no-velle dal gusto delicato, semplicementecondite con aromi e buon olio d'oliva, co-me contorno, oppure arricchite con uova,cereali e formaggio, per antipasti, primi esecondi. Nella lista delle possibili varia-zioni al piatto forte di carne, troverete un'in-solita ricetta con il pesce adatta al pic nicdi pasquetta. Per concludere non fatevimancare un buon dolce.

vergine d'oliva, 1 cuc-chiaio di zucchero, qual-che cucchiaio di brodovegetale senza glutam-mati, sale q.b.

1 Per prima cosa mon-date e lavate gli aspa-regi, eliininando con cu-ra la parte fibrosa. Fa-teli scottare, a vapore,in modo che restino eroe-canti.

2 Raschiate le carote,eliminate una parte delverde, lasciando attac-cati gli ultimi 2 centi-metri, lavatele e fatelescottare, per 3-4 minu-ti, in acqua bollente.

3 Nella stessa acquascottate, sempre per po-chi minuti, le taccole benmondate e lavate.Infine scottate, per 3-4

LZminuti, i cipollotti, conancora il verde attac-cato, dopo aver elimina-to gli eventuali residuidi terra.

4 Sciogliete il burro inuna grande padella an-tiaderente e fatevi ca-ramellare lo zucchero.Unite quindi le carotedivise a metà, i cipollot-ti, le taccole a losanghee una presa di sale. Ag-giungete un goccio dibrodo, coprite e fate cuo-cere per 10 minuti. Uni-te gli asparagi e prose-guite la cottura altri 5minuti.

5 irrora te con un filo d'o-ho, aggiustate di sale emescolate delicatamen-te per non rompere laverdura. Spolverizzatecon il prezzemolo trita-to finissimo e lasciate ri-posare almeno 15 mi-nuti. Servite la verduracalda o tiepida.

Calorie 138 If.j587 Proteine g 3.04Grassi g 8.39Carboidrati g 11.60

I primi e buTorta Pasqualina

Preparazione: l ora. Cottura: 1 ora. Difficoltà: ele-vata. Costo: medio. Va preparata con anticipo

Ingredienti per 8 persone.500 g di farina bianca 00, 500 g di spinaci o erbet-te, 400 g di ricotta vaccina freschissima, 6 uova, 3noci di burro, 50 g di grana grattugiato, 1 mazzet-to di prezzemolo, qualche fogliolina di salvia e san-toreggia, 1 spicchio d'aglio, 1 dl d'olio extra vergined'oliva, sale e pepe q.b.

1 Per prima cosa preparate la sfoglia. Versate la fa-rina, a fontana, su un piano di lavoro ben pulito.Mescolatela con 3 cucchiai d'olio e una presa di sa-le. Versate al centro della montagnola formata unbicchiere scarso d'acqua tiepida.Cominciate ad impastare, unendo, via via, la quan-tità d'acqua che serve per ottenere un impasto mor-bido ed elastico. Dividetelo in 8 e formate delle pal-line. Copritele con uno strofinaccio appena umido eben pulito_ Lasciatele riposare una mezz'ora.

2 Intanto mondate, lavate gli spinaci e cuoceteliancora bagnati, senza aggiungere acqua, con unapresa di sa] e, fi n ché sono appassiti. Scolateli e"stri z-zateli" bene, per togliere i residui d'acqua. Tritate-li con la lama di un coltello.

3 In una padella antiaderente fate stufare, delica-tamente, con due cucchiai d'olio, l'aglio spelato. Uni-te le foglioline di santoreggia e di salvia spezzetta-te, gli spinaci, aggiustate di sale e lasciate insapo-rire, per 5 minuti. Aggiungete il prezzemolo tritatofine, mescolate, spegnete e lasciate intiepidire.

4 Procuratevi uno stampo da torte con il bordo estrai-bile del diametro di 22-24 centimetri. Ungetelo conun velo di burro. Con l'aiuto del matterello stende-te, suI piano di lavoro leggermente unto, 4 pallinedi pasta, in modo da ottenere 4 sfoglie molto sotti-li, grandi quanto basta per ricoprire interamente Iostampo debordando abbondantemente.

5 Disponete nello stampo un primo strato di sfo-glia. Spennellatelo con un po' d'olio. Sovrapponetequindi le altre tre sfoglie, ungendo, man mano, ognistrato con poco olio.

6 Mescolate la ricetta, ben sgocciolata (non deve es-sere troppo umida) e gli spinaci. Regolate nuova-mente di sale. Riempite con il composto l'involucrodi sfoglia appena predisposto. Livellatelo con il cuc-chiaio di legno.

7 Formate con il cucchiaio di legno 6 incavi. Versa-te in ognuno un filo di burro fuso. Sgusciate le uo-va e lasciatele ricadere negli incavi. Salatele leg-germente.

8 A questo punto stendete le altre 4 palline di pa-sta, sempre formando sfoglie sottili. Appoggiatelesul ti pieno, sovrapposte una all'altra. Ungetele, stra-to per strato, con poco olio. Ritagliatele a filo dellostampo. Ripiegate i bordi delle sfoglie che fungono

Naturalmente dolci

ic di pasquetta fuori porta, ecco suggerimenti di fantasia. 5 CeikiSUMO

da fondo alla torta e sigillateli con le dita alle sfo-glie che fanno da coperchio, in modo che la torta re-sti ben chiusa.

9 Punzecchiate la superficie con i rebbi di una for-chetta. Infornate, a 180 gradi, per 45 minuti.

10 Lasciate riposare la torta almeno 30 minuti pri-ma di servirla, tiepida o calda. 2 ottima anche ri-scaldata, dopo un giorno.

Calorie 476 Kj 1993 Proteine g 14.16 Grassi g24.35 Carboidrati g 44.35

Lasagne con verdurePreparazione: 30 minuti.Coltura 40 minuti.Difficoltamedia, Costo medio

Ingredienti per 6-8 persone:420 g di lasagne fresche, all'uovo, 1,2 kg di asparagi,300 g di pisellíni sgranati, 350 g di ricotta vaccinafresca, 60 g di formaggio a media stagionatura, tipofontina, grattugiato, 50 g di grana grattugiato, 5-6 no-ci di burro, 1/2 bicchiere di latte, sale e noce moscataq.b., qualche foglia di basilico

I Mondate gli asparagi, eliminando con cura le per-ti fibrose, lavateh e fateli cuocere a vapore.

2 Lessate, in poca acqua leggermente salata, i piselli.

3 Tenete da parte metà delle punte degli asparagi efrullate il resto con qualche cucchiaio di latte, fino aottenere una crema di media densità.Ponetela in una ciotola. Unite la ricotta, la fontinagrattugiata e diluite, se necessario, con un pochino dilatte (il composto deve raggiungere la densità di unabesciamella). Mescolate e insaporite con sale e nocemoscata.

4 Cuocete le lasagne al dente, in abbondante acquasalata. Scolatele e stendetele su uno strofinaccio pu-lito.

5 Ungete di burro uno stampo rettangolare e dispo-nete sul fondo uno strato di pasta. Cospargetelo conla crema di ricotta e asparagi, unite un po' dei pisel-li, spolverizzate con il grana quindi aggiungete qual-che fiocchetto di burro e alcune foglie di basilico spez-zettate. Formate nello stesso modo altri strati di pa-sta, fino ad esaurimento degli ingredienti.Terminate con la crema d'asparagi, i piselli, e le pun-te d'asparagi messe da parte. Spolverizzate genero-samente di grana. Cospargete con fiocchetti di burro,spruzzate con un filo di latte e infornate, a 200 gra-di, per 20-25 minuti, finché la pasta è ben calda e iformaggi sono sciolti. Lasciatela riposare 5 minutiprima di servirla.

Calorie 485 Kj 2030 Proteine g 22.05Grassi g 21.26 Carboidrati g 45.34

Salmone e romboPreparazione: 1 ora.Cottura: 45 mi-n uti.Difficoltà: media.Costo: elevataVapreparata con anticipo

Ingredienti per 8 persone:I rombo di circa 1,2 kg, 3 filetti di sal-mone con la pelle, privati di lische escarti, di circa 200 g ciascuno, 30 g dicolla di pesce in fogli (serve per la ge-latina), 1 carota, 1 cipolla, 1 gambo disedano, 1 patata, un mazzetto d'ane-to fresco, 1 rametto di timo, 1 fogliad'alloro, 12 punte d'asparago, sale q.b.;per il contorno: 300 g di lattughino, 6cucchiai d'olio extra vergine d oliva, 1mazzetto d'aneto fresco.

i Lavate e mondate carote, sedano ecipolla e riduceteli a fettine.

2 Lavate rapidamente il rombo sottol'acqua corrente. Incidetelo lungo la li-nea mediana che parte dalla base del-la testa. Sollevate un lembo di pelle,infilatevi sotto il coltello e ricavate deifiletti. Se l'operazione vi pare difficilefatela eseguire dal pescivendolo. Te-nete comunque in serbo la carcassa.

3 Ponete le verdure in una casseruo-la. Unite 2 litri d'acqua, l'alloro, il ti-mo e la carcassa del rombo. Fate cuo-cere, per 30 minuti, a fiamma moltobassa, e pentola coperta. Il liquido nondeve bollire.

4 Intanto mondate le punte degli aspa-ragi, eliminando le parti fibrose, la-vatele e cuocetele a vapore.

5 Cuocete a vapore la patata spelatae ridotta a fettine (potete usare comeliquido il brodo degli asparagi).

6 Cuocete, senza condimenti, a fiam-ma bassa, i filetti di salmone, ponen-doli in una padella antiaderente, co-perta, dalla parte della pelle. Insapo-riteli con sale e aneto sminuzzati.

7 In un'altra padella cuocete il rom-bo, tagliato a losanghe, con qualchecucchiaio dì brodo di pesce. Salateloleggermente.

8 Filtrate un litro di brodo di pesce,ancora bollente, e fatevi sciogliere per-fettamente la gelatina.

9 Coprite il fondo di uno stampo dabudino rotondo con un centimetro delcomposto preparato. Unite le punted'asparago divise a metà per il lungo,

qualche ciuffetto di aneto e lasciateraddensare in frigorifero. Nel frat-tempo fate intiepidire il pesce. Toglie-te la pelle al salmone.

10 A questo punto riempite lo stam-po con il pesce ridotto a pezzettini. Fa-te l'ultimo strato con le patate a fetti-ne. Salate e coprite con il resto del bro-do di gelatina già intiepidito.

11 Sigillate lo stampo con la pellicolatrasparente e lasciate riposare, in fri-gorifero, per almeno 6 ore.

12 Appena prima di servire immer-getelo velocemente in acqua tiepida erovesciate l'aspic su un grande piattoda portata. Decorate con un'insalatadi lattughino aromatizzata con anetofresco e condita con olio extra vergined'oliva, sale e succo di limone

Calorie 187 Rj 782 Proteine g 10.68Grassi g 14.22 Carboidrati g 1.16

Soufflé alle favePreparazione: 40 minuti.Cottura:35 mi-nuti. Difficoltà: media. Costo medio

Ingredienti per 8 persone:5 tuorli d'uova, 4 albumi, 120 g di favesgranate e spelate, 160 ml di latte, 6noci di burro, 1 cucchiaio abbondante difarina, 80 g di pecorino stagionato grat-tugiato, 8 foglie di basilico, sale q.b., pan-grattato e burro per gli stampi q.b.

1 Sciogliete il burro in una piccola cas-seruola. Unite la farina e fatela tostareleggermente, senza che annerisca. Ag-giungete il latte e cuocete, a fiamma bas-sa, mescolando, fino ad ottenere una be-sciamella abbastanza densa. Salatela elasciatela intiepidire. Aggiungete il for-maggio grattugiato, le fave, il basilicosminuzzato e i tuorli d'uovo. Mescolate.

2 A questo punto incorporate delicata-mente gli albumi montati a neve, benferma, con un pizzico di sale.

3 Imburrate 8 stampini da budino, spol-verizzatel i di pan grattato e distribui-tevi il composto.

4 Infornate, a 120 -gradi, per circa 25minuti. Non aprite il forno durante lacottura.

5 Servite i soufflé appena sfornati.

Calorie 180 Ki 757 Proteine g 8.24Grassi g 14.03 Carboidrati g 3.14

Crema di limonee fragole

Ingredienti per 6-8 persone:per preparare la crema 3tuorli d'uova e 1 albume,2 dl di panna fresca, 1 dldi latte, 80 g di zucchero,1 dl di succo di limone, lascorza di 1/2 limone; pergli strati alle fragole 400g di fragole ben mature,non troppo grandi, 2,5 dldi panna fresca, 1 bic-chierino di marsala (se atavola ci sono bambini so-stituitelo con succo d'a-rancia), 2 cucchiai di zuc-chero; per decorare, fra-gole, o lamponi, e qualchefogliolina di melissa o dimenta fresche.

1 Per prima cosa lavatee mondate le fragole. Ta-gliatele a fettihe, racco-glietele in una ciotola, unì-te due cucchiai di zucche-ro, il marsala, copritele elasciatele riposare, in fri-gorifero, per mezz'ora.

2 Intanto, in una casse-ruola d'acciaio inossida-bile, sbattete i tuorli conlo zucchero finché diven-gono spumosi e bianchi.Unite l'uovo intero e in-corporatelo perfettamen-te alla crema. Aggiunge-te quindi la panna, il lat-te e mescolate con cura.Infine unite la scorza dilimone ben lavata, taglia-ta in un paio di strisce sot-tili e privata della partebianca.

3 Ponete la casseruola inuna pentola più granderiempita d' acqua bollen-te, e fate cuocere la cremaa bagnomaria, mesco-lando continuamente, afiamma moderata, in mo-do che raggiunga il bollo-re dolcemente. Quando èraddensata toglietela dalfuoco Eliminate la scor-za di limone.

4 Montate il resto dellapanna.

5 Distribuite un po' di cre-ma sul fondo di 6 o 8 cop-pette da dolce di vetro tra-sparente. Copritela con unpo' di fragole, aggiungeteun goccio del loro sugo dimarinatura, quindi un al-tro strato di crema, anco-ra fragole con il loro su-go, panna e infine un ul-timo strato di crema.

6 Decorate con un paio difragole divise a metà (oqualche lampone) e le fo-glioline dì melissa o dimenta.

7 Conservate in frigo fi-no al momento di servire.

Calorie 3291ej 1377 Pro-temile g 4.41 Grassi g23.42 Carboidrati g21.11

Pasquacon i saporidi primaveraOrtaggi primaverili, uova, pesce: sono gliingredienti delle ricette che suggeriamo inquesto numero per i giorni di festa.

)n appetito Il pesce e le fave

marzo in tutti

i nostri

supermercati

e ipermercati

Michela Bianchi

Quando si parla di causecivili si pensa comune-mente alla definizione dirapporti individuali, in so-stanza ad una faccenda"privata". A ben vedere,gran parte dell'informa-zione in tema di giustiziaincita a comportamentiegoistici e corporativi, fo-mentando illusioni da unlato e vittimismo dall'al-tro. Ma la giustizia civilecoinvolge bisogni e inte-ressi altrettanto fonda-mentali perii cittadino cheper la collettività.Rivolgersi all'istituzionegiudiziaria per agire o di-fendersi non è azione pri-vata (malgrado si tratti dicause civili) e solitaria;chiedere e ottenere giu-stizia è di di per se stessoun fatto collettivo e poli-

tico. Così come lo sono sta-te le azioni per il ricono-scimento dei diritti fon-damentali, per il loro eser-cizio in concreto. E, del re-sto, il processo è il terre-no dove si scontrano pre-cisi interessi, dove si sol-lecita il ricorso e l'inter-vento di poteri altrettan-to ben determinati.Oggi, in Italia, la giusti-zia civile è in ripresa e isuoi tempi sono ormai mol-to vicini ai parametri diStrasburgo. I dati diffusi,anche recentemente, dalministero della Giustiziasmentiscono molti luoghicomuni sulle patologichelentezze del nostro siste-ma giudiziario: eviden-ziano infatti una riduzio-

ne (iniziata a partire dal1996) dei tempi dei pro-cessi di primo grado: dai4,6 anni del 1999 ai 3,7del 2000. Se circa 2,5 mi-lioni di cause sono inizia-te nell'anno oltre 2,8 mi-lioni risultano definite nel-l'anno, con una riduzionequindi dell'arretrato.La disinformazione, inquesto particolare mo-mento politico, non va sot-tovalutata perchè il lucigo comune fa da pretestoal varo indisturbato diprovvedimenti che ri-schiano di limitare le ga-ranzie di giustizia. Il da-to su cui riflettere è quel-lo del considerevole in-cremento negli ultimi mi-ni delle cause nuove, cioè

di un numero progressi-vamente crescente di cit-tadini che si rivolgono aitribunali. Ciò è frutto nonsolo di una maggiore liti-giosità, ma anche, in po-sitivo, di maggiori possi-bilità di accesso alla giu-stizia. L'Italia, rispettoagli altri paesi, ha mi ele-vatissimo numero di pro-cessi civili perché il costodel sistema giudiziario èrelativamente basso. Co--

me valutare allora le rifor-me in cantiere? La prima,il ricorso ad arbitrati oli-bligatori:unagiustizia pri-vata, sicuramente moltepiù costosa perché affida-ta,appunto,ad arbitri,pro-fessionisti privati che, co-me tali, si fanno pagare.

E poi, la riforma del pro-cesso civile che si dovreb-be svolgere per tutta unasua parte, non nelle auledei tribunali ma negli stu-di degli avvocati, in par-ticolare per quella fase de-licatissima costituita dal-l'assunzione delle testi-moninze.L'utente della gi ustizi a hacomunque precise re-sponsabilità rispetto al lo-ro utilizzo. In quanto sog-getto di una collettività ci-vile, i suoi atti, anche dinatura giudiziaria, han-no una valenza e conse-guenze che vanno oltrel'ambito strettamente pri-vato. Sebbene tutta l'infor-mazione sul tema, trai co-me in questo campo la spe-ranza di ottenere tuteladall'alto e di "salvarsi" dasoli è, al di là di eventua-li piccoli personali risul-tati, vana.

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quando viene prodotta. E cane ecologica.

Destini incrociati Non solo privato il diritto civile

CONSUMO 6 Società solidale Impegno comune per la città

Una mano per gli anzianiCaritas Ambrosiana e Coop insieme

Programma del convegno

Giovedì 7 febbraio si è te-nuto il primo dei cinque in-contri det corso di forma-zione sulla pedagogia delsegno che Coop Lombar-dia - Associazione Soci hafinanziato, in collabora-zione con l'AssociazioneRagazzi Amici dell'Uni-versità Cattolica e con ilpatrocinio di Unicef Lom-bardia, Unione Europea,Regione Lombardia, Pro-vincia di Milano, Comunedi Rezzato.Il corso, aperto a docenti,animatori, genitori, nonnied a quanti sono interes-sati, fa parte del più am-pio progetto intitolato "Ildiritto e... il dovere di vi-vere l'Infanzia e l'Adole-scenza', iniziato lo scorsoanno con il convegno pres-so l'ateneo milanese di lar-go Gemelli. Questa im-portante esperienza ha co-me finalità far conoscerealle alunne ed agli alunnidella scuola dell'obbligo ilcontenuto della "Conven-zione sui diritti dell'In-fanzia" attraverso un per-corso che parta dallo sti-molo della loro creativitàcon l'uso del segno grafico

per esprimere tali conte-nuti. Ed è così che all'ini-zio del corrente anno sco-lastico è stato lanciato ilconcorso nazionale intito-lato "Disegniamo un mon-do diritto!", la cui data discadenza è il 16 febbraioma numerosi lavori sonoarrivati ben prima di taledata, lavori che sarannoletti dal punto di vista for-male e psicopedagogico.Quelli ritenuti più signifi-cativi saranno esposti inuna mostra in occasionedella giornata aperta del-l'Università Cattolica delSacro Cuore di Milano perdivenire, poi, itinerante nelterritorio nazionale graziea Coop Lombardia.Alcuni animatori della coo-perativa Pandora,che stan-no seguendo il corso, ani-merannola mostra per ren-dere ancora più significa-tiva l'esperienza.Il corso, intitolato "Il bam-bino è il disegno. Il dise-gno è il bambino", è arti-colato in cinque incontri,tre di carattere teorico edue laboratori, durante iquali saranno approfondi-ti i seguenti temi che ri-

Coop Lombardia e Ca-ritas Ambrosiana han-no organizzato per il 15marzo 2002 un conve-gno sul tema anziani ecittà. Nell'ambito di que-sto convegno verrà pre-sentato il progetto"Duemani in più", la spesa adomicilio per anziani ultra settantenni soli onon autos ufficienti, rea-lizzato nel quartiere diBaggio.Si tratta di un'espe-

guardano il segno graficoinfantile inteso come co-municazione e rappresen-tazione di forme e coloriper raccontare e raccon-tarsi; la sua evoluzione dal-le prime forme di scara-bocchio fino al disegno rea-listico.Negli ultimi due incontriverranno presi ín conside-razione i temi della con-venzione e gli spunti ope-rativi che essa offre pereventuali animazioni ine-renti l'argomento.Ancora una volta, quindi,l'impegno di Coop Lom-bardia -Associazione è vol-to a rendere visibili e pra-ticabili le finalità del pro-prio Statuto, condividen-do importanti progetti edu-cativi ad ampia rilevanzasociale come questo, che ri-guarda la divulgazione dicontenuti della Conven-zione, divulgazione che vie-ne anche raccomandatadall'articolo 42 della con-venzione stessa.

Luciana VersolattiAssociazione RagazziAmici dell'Università

Cattolica

rienza che ha visto uni-ti i volontari del comi-tato soci con i volonta-ri del Consorzio FarsiProssimo per dare unarisposta ad un proble-ma sociale particolar-mente sentito nella zo-na. Il servizio "spesa adomicilio" si inserisce inun più ampio impegnodi solidarietà verso l'an-ziano solo. Qui a fiancoil programma del con-vegno.

E' in pieno svolgimentola campagna patrocina-ta da Nelson Mandela"Salva un bambino. Pernon dimenticare l'Afri-ca" appoggiata da Coopi cui soci stanno dimo-strando concretamenteuna grande sensibilità.Il lavoro di raccolta svol-to dalle Sezioni soci diCoop Lombardia ha per-messo di raggiungere unprimo significativo ri-sultato di 28.998,58 eu-ro (pari a 56.149.080 mi-lioni di lire).L'obbiettivo da raggiun-gere si avvicina , per que-sto la mobilitazione ge-nerale delle sezioni soci,continua per il progettodestinato a portare aiu-ti ai bambini africani diAngola, Mozambico eSud Africa, Nel mese diMarzo dal 20 al 30 neisupermercati e negliipermercati Coop, saràallestito un banco rac-colta presso il quale ol-tre ad effettuare il ver-samento, si potranno ave-re ulteriori inforrnazio-

Anziani fragilie organizzazioneurbana.Costruire unacomunità solidale9,30 I sessioneI motivi di una collabo-razione1. Costruire una comu-nità solidale, Don Virgi-lio Colmegna, DirettoreCaritas Ambrosiana.2. Impresa e solidarietà,Dott. Silvano Ambroset-ti, Presidente Coop Lom-bardia10,00 11 sessioneSolidarietà, cooperazio-ne, prossimità3. Oltre la terra di nes-suno, Prof. Fulvio Sca-parro

ni sulla cam page a. Chie-diamo a soci e clienti diversare una quota mini-ma di 5 euro garanten-do, a tutti coloro che ver-seranno la quota e ci au-

4. Luoghi e reti del con-sumo in una prospettivasolidale, Prof Guido Mar-tinotti11,00 Break11,15 III sessioneSostenere la normalità:un modello d i interventonel quartiere di Raggio,Milano.12,30 Dibattito e con-clusioni

Sede del convegnoCentro Congressi

Cariplovia Romagnosi, 6 -

Milano - 15 marzo 2002

Si ringrazia /a Forsinzip.ne Cariplo per la conces-sione del Centro Congressi.

torizzeranno a trattarei dati, un'informazioneindividuale sull'utilizzodel contributo.Per essere anche tu so-stenitore del progetto, ri-volgiti ai nostri incari-cati, contribuisci a sal-vare un bambino.

"Una città nasce da diverse contingenzestoriche, economiche, commerciali, politiche, ancheconflittuali. Ma è alla fine sempre ilrisultato di un atto di concordia e di intesa di ungruppo di persone che decide di vivere elavorare insieme per scopi e vantaggi comuni ...

(C- M Martini, Milano, 1998)

emani in PVivere l'infanzia "Salva un bambino"

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DELLE COOPERATIVEDI CONSUMATORI

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Lombardia

I PROBI peNreffl

ude 8 Soci Coop

LA CARTA DEI VALORIDELLE COOPERATIVE

DI CONSUMATORII padri fondatori della Cooperazione di Consu-matori hanno tramandato fino ad oggi gli idea-li, i valori e i principi su cui-si fondano le coope-rative in tutto il mondo e in ogni settore di atti-vità.Ad essi si rifanno le Cooperative di Consumatoriitaliane, nate nella seconda metà dell'Ottocento,poi distrutte o perseguitate dal fascismo e infinerisorte per volontà popolare all'indomani dellaLiberazione.Oggi, la Coop, Cooperazione di Consumatoriaderente alla Lega Nazionale delle Cooperativee Mutue, è composta da società che hanno incomune non solo centrali d'acquisto e di progettazione, ma soprattutto un medesimo modello economico e sociale,sicchè le loro azioni, pur nelle diverse espressioni, si conformano sugli stessi prinelpi e adottano organismi comuni.

I PRINCIPI*La Cooperativa di Consumatori è una società autonoma, di pro-prietà comune di persone che si uniscono volontariamente per sod-disfare esigenze economiche, sociali e culturali.La CooperatiVa è basata sui valori dell'aiuto reciproco, della re-sponsabilità di ognuno, del lavoro, della democrazia, dell'egua-glianza, dell'equità e della solidarietà.Secondo le tradizioni dei propri padri fondatori,i soci della Cooperativa si ispirano ai valori etici dell'onestà, dellatrasparenza, del rispetto degli impegni, della responsabilità socialee dell'attenzione verso gli altri.

PRIMA COOPERATIVADi CONSUMO

n La Cooperativa è una società aperta.

L'adesione alla Cooperativa è aperta a tutte le persone che sot-toscrivono almeno una quota sociale. Esse si uniscono senzaalcuna discriminazione sessuale, sociale, razziale, politica oreligiosa, per difendere i propri interessi e le proprie aspira-zioni di consumatori.

n Nella Cooperativa vige la partecipazionedemocratica fra liberi ed eguali.

La Cooperativa nasce e vive sui principi della democrazia eco-nomica, nella quale il potere di decisione è consegnato al vo-to libero ed eguale (una testa, un voto) dei soci e dei loro de-legati negli organismi elettivi.

n La Cooperativa è un'impresa solidale esenza fini di speculazione privata.

I soci, con decisione democratica, destinano gli utili della Coo-perativa: in prevalenza a riserve indivisibili per lo sviluppo eper le future generazioni; poi alla promozione e solidarietàcooperativa; eventualmente a una remunerazione limitata del-la quota sociale e a un ristorno in ragione degli acquisti fatti.

n La cooperativa è autonoma e indipendente.

La Cooperativa è un'organizzazione autonoma, controllata daisoci. Essa può, da sola o con altre cooperative, fare accordieconomici o programmatici con altre organizzazioni, inclusii governi, ma e tenuta ad assicurare sempre il controllo de-

mocratico da parte dei soci e a mantenere la propria autono-mia.

n La Cooperativa fa scuola.

La Cooperativa s'impegna a formare i propri soci, i rappre-sentanti eletti, i dirigenti e il personale, affinché possano con-tribuire con efficacia al suo sviluppo e a quello della coope-razione in generale.La Cooperativa si impegna a attuare campagne di informa-zione per sensibilizzare l'opinione pubblica, e particolarmen-te i giovani, sulla natura e i vantaggi della cooperazione.

n La Cooperativa lavora col movimentocooperativo, in tutto il mondo.La Cooperativa mantiene efficienti e solidali rapporti con al-tre cooperative, a tutti i livelli: locale, regionale, nazionale edinternazionale.

n La Cooperativa opera a vantaggiodei consumatori e della comunita.La Cooperativa agisce nel perseguimento degli interessi mo-rali e materiali dei consumatori, nel rispetto dell'ambiente,dell'uso appropriato delle risorse, della salute, dei rapporticorretti e solidali fra le persone.

• Questi principi si ispirano alla Dichiarazione di identitàcooperativa approvata dal 31rongresso dell'Alleanza Coo-perativa Internazionale (Manchester, Inghilterra, 1995).

Le Coop sono dei soci.Essi sono entrati vo-lontariamente in coo-perativa, l'organizza-zione autonoma e de-mocratica che lavoraper il loro interesse diconsumatori e di ri-sparmiatori.

I soci hanno dei van-taggi; vengono infor-mati sull'andamentodella cooperativa e leloro critiche o le pro-poste vengono prese inconsiderazione. Sonofacilitati nel voto sullescelte fondamentali

della società ed eleg-gono gli amministra-tori.

La oxpn dà ai soci vantaggiesclusivi e valorizza iloro risparmi; le entitàsono fissate di volta in

volta dai consigli di am-ministrazione in rela-zione ai risultati dellasocietà;n incoraggia il lavorovolontario e offre ai so-ci che lo praticano oc-casioni di formazionee di informazione nel-

l'ambito dell'attivitàdella cooperativa;n mette in atto le for-me più efficaci di par-tecipazione: modalitàelettive, valorizzazio-ne degli organismi rap-presentativi e dellestrutture sociali.

I CONSUMATORI

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I PrinCipi informano la responsabilità sociale delle Cooperative di Consumatoriitaliane nelle relazioni con diversi gruppi di soggetti e entità i cui interessisono legati all'esistenza e alla attività della Coop:

Soci - Consumatori - Lavoratori - Fornitori - AmbienteScuola e cultura • Pubblica amministrazione - Cooperazione

Le Cooperative di Consumatori garantiscono il mantenimento degli impegnie la rispondenza delle loro azioni. I risultati vengono espostinel Bilancio Sociale Cooperativo.Gli amministratori delle cooperative, i dirigenti, i lavoratori,i collaboratori tutti sono tenuti al mantenimento del massimo di coerenzacon questi impegni nell'espletamento dei propri compiti.

I SOCI

La Coop opera per rap-presentare gli interessidei consumatori nelmercato e nella società.Alla Coop i consuma-tori cercano la conve-nienza su prodotti diqualità, che diano sicu-rezza e il cui uso sia inarmonia con la natura.E chiedono anche di ave-re le giuste informa-

La Coop ritiene il lavo-ro uno degli elementifondamentali della im-presa cooperativa. Perquesto assicura alleproprie collaboratricie ai propri collabora-tori pari opportunità,condizioni di lavoroeque, rispetto della di-gnità personale, valo-rizzazione delle capa-cità professionali.Chi lavora nella Coop,qualsiasi funzione svol-ga, contribuisce a rea-lizzare la missione coo-perativa. Per questo ècoltivato il senso di re-sponsabilità di ognu-no e viene offerta l'oc-

zioni, in un ambienteamico, cosi che ogni per-sona possa compierescelte libere e respon-sabili.

La OXPnsceglie i prodotti cer-cando il giusto equili-brio di prezzo, servizioe qualità. I prodotti lon-tani da questi requisiti

casione di essere par-te attiva per il miglio-re servizio ai soci e deiclienti.

La occpn favorisce la parteci-pazione dei lavoratori,singolarmente o ingruppi, stimolando lospirito creativo e la col-laborazione, nel ri-spetto delle funzioni edelle attribuzioni diognuno. Per questo litiene informati sul-l'andamento della coo-perativa e ins taura pro-cedure per raccogliereil contributo di ognu-no;

non sono messi in ven-dita;n segnala i prodottiche, per composizionee per caratteristichedell'imballaggio, sianopiù rispettosi dell'am-biente e della natura;ncura in particolare laqualità dei prodottiCoop, alimentari e non,conservati .o freschi,

nevita ogni tipo di fa-voritismo o di discri-minazione; privilegiala rispondenza al ruo-lo da svolgere, le atti-tudini, l'aderenza aiprincipi cooperativi.Nella selezione e nellavalutazione del perso-nale usa obiettività,equità e coerenza; uti-lizza procedure tra-sparenti e garantiscepari opportunità;n preferisce la cresci-ta interna, e a questofine organizza un'atti-vità formativa che ali-menti le capacità pro-fessionali e lo spiritocooperativo dei propri

per rispondere ade-guatamente alla ri-chiesta di convenien-za, di salubrità, di si-curezza, di rispetto del-l'ambiente;n fa §i che il persona-le di vendita sia pre-parato per risponderecon competenza e gen-tilezza alle richieste disoci e clienti;

collaboratori;naffida ai propri diri-genti il compito di es-sere i primi divulgato-ri dei valori cooperati-vi all'interno dellaazienda. Essi dovran-no essere visti comeesempio dai loro col-laboratori e da tutti ilavoratori della coope-rativa: da loro è per-tanto necessario pre-tendere serietà, rigore,competenza, rispettodei valori cooperativi ecostante coerenza frail dire e il fare;nconta su tutti coloroche, a qualsiasi livello,hanno la responsabi-

n restituisce il denaroo sostituisce la merceche non sia stata di sod-disfazione dell'acqui-rente, secondo moda-lità prestabilite;nsvolge un'adeguata ecorretta informazionesui consumi, attraversole etichette, i punti divendita e altri mezzi dicomunicazione.

lità di coordinare e gui-dare il lavoro di altri.Da essi dipende in granparte la possibilità pertutti di lavorare concompetenza, di cre-scere professional-mente, di dare il mi-glior servizio ai con-sumatori, di sentirsicooperatori;n considera i sindaca-ti e le rappresentanzeaziendali dei lavorato-ri il riferimento per ladefinizione delle con-dizioni di lavoro e losviluppo di forme estrumenti di relazionie partecipazione azien-dali.

I LAVORATORI

FORNITORI

La Coop sceglie i for-nitori di merci e servi-zi nell'interesse dei suoisoci e di tutti i consu-matori.Vengono apprezzati gliimprenditori che go-dono di buona reputa-zione, che hanno codi-ci etici di comporta-mento, che sviluppanoprogrammi sociali, chesi dimostrano sensibi-li ai problemi ambien-tali, che adottano poli-tiche del lavoro corret-te, che si impegnanonell'innovazione e chericonoscono il valore

dell'economia coope-rativa.I rapporti con i forni-tori non potranno cheessere improntati a tra-sparenza, onestà e cor-rettezza reciproche.

La accpnonora i suoi impegnie si attende dai suoi for-nitori comportamentispecchiati;n quando acquista lemerci, ricerca la mas-sima convenienza inrapporto alle qualità delprodotto;nchiede ai fornitori di

impegnarsi a adottareprocedure di controllosulle materie prime, sulprocesso di produzio-ne e sul prodotto fini-to e a presentare certi-ficazioni di conformità.La deviazione daglistandard qualitativi eigienici pattuiti, non-ché l'aumento ingiu-stificato dei prezzi,comportano la revisio-ne del contratto o l'in-terruzione dei rappor-ti;n coopera con gli im-prenditori che realiz-zano i prodotti con il

marchio Coop. Con es-si i rapporti, i control-li, i capitolati e le ga-ranzie sono particolar-mente intensi e strin-genti. In queste produ-zioni è pretesa la mas-sima affidabilità;n non accetta dai for-nitori regali e omaggitesi a influenzare la va-lutazione obiettiva del-la qualità e del prezzodelle merci o deì servi-zi trattati;nsceglie, ovunque pos-sibile, rapporti diretti,senza intermediazioni;n privilegia le produ-

zioni rispettose del-l'ambiente e della na-tura;n apprezza gli im-prenditori che adotta-no politiche del lavo-ro corrette. Si adopraper non favorire i for-nitori di merci pro-dotte con lo sfrutta-mento del lavoro mi-norile o comunque fab-bricate in disprezzodei diritti elementaridella persona;n promuove il com-mercio equo e solidalecon i paesi in via di svi-luppo.

Oficsurac 10 Soci Coop

' 347Q., L'AMBIENTE

La Coop considera l'am-biente un bene di tutti,che va salvaguardatodagli attacchi della spe-culazione, dall'uso scri-teriato dei beni di con-sumo, dall'incuria, dalmalgoverno. Va anchecoltivato per le genera-zioni future, per pre-servarne l'integrità e lamemoria della storiapassata.

La Coop fa parte del-la comunità e dà il suocontributo per mi-gliorarne le condizio-ni materiali, morali eculturali. Per questocollabora con la scuo-la, con istituzioni cul-turali e scientifiche,con i mezzi di infor-mazione.

L'Unione Europea, ilGoverno centrale, leRegioni, le Ammini-strazioni locali tro-vano nelle cooperati-ve disponibilità allacollaborazione, nel-l'interesse dei consu-matori e nel rispettodei diritti costituzio-nali garantiti alla coo-perazione.

Lanvaluta le sue inizia-tive affinché siano inarmonia con l'am-biente, per quanto lopermettano le tecno-logie disponibili e lasostenibilità economi-ca delle opere;n svolge attività diinformazione e sensi-bilizzaziOne yerso ipropri soci e clienti af-

Lainserisce nei suoi

programmi attività diarricchimento delleconoscenze di stu-denti, insegnanti e ge-nitori sui temi dellaalimentazione, deiconsumi, dell'am-biente e della coope-razione.

Lan crede nella demo-crazia rappresentati-va fondata su partitidemocratici: il giustoalveo per un anda-mento pacifico e co-struttivo della vita ci-vile e per lo sviluppodella propria attività;n verso qualsiasi go-verno e forza politica,

finché anche gli atti diconsumo si svolganoin modo da non sciu-pare l'ambiente;nnei punti di venditae nei magazzini si im-pegna a ridurre le fon-ti di inquinamento, apromuovere il rispar-mio energetico, a fa-vorire la riduzione deirifiuti derivanti dallapropria attività;

Collabora all'applica-zione di appropriatemetodologie didatti-'che e contribuisce al-l'aggiornamento deglistrumenti per l'inse-gnamento;n produce informa-zioni ed elaborazionisull'economia, suiconsumi, sulla distri-

rivendica per la coo-perazione il diritto dioperare nel mercato enella società nel ri-spetto del dettato co-stituzionale, senza fa-voritismi, ma anchesenza limitazioni opreclusioni;n tiene sempre conl'Amministrazionepubblica rapporti al-

n compatibilmentecon le sue possibilità,offre collaborazioneall'Amministrazionepubblica per la speri-mentazione, la pro-gettazione e lo svolgi-mento di iniziative eco-logiche congruenti conla propria attività;nsceglie i fornitori an-che sulla base dei lo-ro comportamenti eco-

buzione, sulla coope-razione, sulla demo-crazia economica;n confronta e scam-bia esperienze, studie ricerche con le Uni-versità, con i centristudi e con singoli stu-diosi e professionisti.Per incrementare ilsuo patrimonio cul-

la luce del sole; ad es-sa propone iniziativee progetti economicie sociali che tengonoconto degli interessidi tutta la collettività;gasi muove nel rispettodella programmazio-ne pubblica del setto-re distributivo e deiconsumi in generale.Propone ai governi di

logici;n svolge una adegua-ta trattazione dei pro-blemi ambientali nel-le attività di forma-zione al consumo, conparticolare attenzionealle giovani genera-zioni;ndà conto delle valu-tazioni di impatto am-bientale delle proprieiniziative.

turale, ma anche percontribuire alle cono-scenze degli ambien-ti scientifici e della co-munità.

ogni livello le innova-zioni legislative e pro-grammatiche a van-taggio dei consuma-tori e della promo-zione cooperativa.

LA SCUOLA E LA CULTURA

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

LA COOPERAZIONE

La Coop ritiene vitaleper la comunità lo svi-luppo di una coopera-zione democratica, uni-ta e efficiente, con sco-pi di mutualità, di soli-darietà verso i più de-boli e svantaggiati, diequità e di benessere esenza fini di specula-zione privata.

La =pn nei limiti imposti dal-la salvaguardia del pro-prio patrimonio e dellapropria integrità, si im-pegna nello sviluppo ditutta la cooperazione,nell'ambito delle deci-

sioni democraticamen-te prese negli organismiassociativi e consortili;n è tenuta a operare peril buon funzionamentodegli organismi, dellestrutture e delle societàcomuni di settore e in-tersettoriali e si impe-gna a verificarne co-stantemente il funzio-namento in relazione al-la loro efficienza, eco-nomicità e reale utilità;nricerca il più alto li-vello di unità politica edi iniziativa del sistemaCoop. Considera l'As-socia-zione, nelle sue ar-ticolazioni, ii luogo pre-

posto a regolare i rap-porti con le altre coo-perative di consumato-ri;nassicura la massimatrasparenza e confron-[abilità del proprio ope-rato e fornisce agli or-ganismi associativi tut-ta la documentazionerichiesta a tale scopo;npreferì sce lavorare in-sieme ad altre coopera-tive;nfavorisce lo sviluppoe la diffusione di societàcooperative e dì solida-rietà sociale che si for-mino a seguito di espe-rienze di associazioni-

smo e volontariato;ncollabora con le coo-perative europee e in-ternazionali. Ne condi-vide origine, natura emissione sociale, e perquesto opera insiemealle consorelle stranie-re per la ricerca e l'uti-lizzo di tutte le oppor-tunità possibili negli af-fari e per Io sviluppodella cooperazione;npromuove la ricerca,la sperimentazione el'innovazione nella con-duzione delle societàcooperative; ne favori-sce la progettazione ela nascita;

n collabora con asso-ciazioni di persone uni-te dallo scopo disinte-ressato di soccorrere ipiù deboli e svantag-giati, di aiutarsi vicen-devolmente, di diffon-dere cultura.Con esse confronta ipropri obiettivi, nel ri-spetto delle specificitàideali, religiose e cultu-rali e delle autonomiedi ciascuno;I partecipa insieme contali associazioni a ini-ziative e campagne diinformazione ed edu-cazione volte alla pre-venzione del disagio so-ciale, all'educazione ai

consumi, alla difesadella salute, del-l'ambiente e deidiritti di cittadi-nanza.

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Coop Italia guarda sempre più avanti Consumatori 11

Ricerca di qualità più altaPromossi studi di istituti universitari sugli ambienti di alle-vamento del bestiame e dei pesci per evitare stati di stress

Fabio Fogacci

Sicurezza e qualità deglialimenti sono le caratte-ristiche principali di tut-ti i prodotti a marchioCoop. Ne sono prova lalunga serie di certifica-zioni che Coop può van-tare: ambientale, nutri-zionale, igienica, etica,ecc. che via via sono sta-te codificate perché sia-no misurabili con para-metri universalmente escientificamente ricono-sciuti. Il termine qualitàassume connotati sem-pre più ampi e il lavorodi Coop Italia nella ri-cerca e codifita va sem-

pre avanti, con l'apportodi tecnici e ricercatori frai più qualificati. Nel cam-po dell'allevamento perla produzione di carne so-no già codificati e quin-di certificabi li diversi pa-rametri: alcune razze spe-cifiche (la Piemontese, laChianina, la Romagno-la....); il tipo di alleva-mento (biologico...). Tut-te garanzie, in sostanza,che ricadono positiva-mente sul consumatorefinale che può acquista-re prodotti sempre mi-gliori, nel senso più va-sto del termine.Una delle più recenti ri-cerche riguarda il benes-

sere complessivo deglianimali allevati: in col-laborazione con il pro-fessar IginoAndrighetto,preside della facoltà diMedicina veterinaria al-l'università di Padova, itecnici di Coop Italia han-no formulato un proto-collo con relativi para-metri per il benessere deibovini di allevamento.

Al professor Andri-ghetto chiediamo co-s'è questo «benessere.'.Abbiamo confrontato icomportamenti degli ani-mali allevati con quellidi capi che vivono in am-biente naturale: cioè co-

menaturalmente si com-portano i bovini, quan-to stanno coricati, in chespazio, di quanto movi-mento hanno bisogno.Ci si muove quindi permettere in condizioneanche gli animali alle-vati di avere un am-biente, e quindi com-portamenti, il più vici-no possibile a quelli na-turali.

Ma per gli animali oper l'uomo!Eindustriali nazione del-l'allevamento ha porta-to alla ricerca di una ra-zionalità e di prestazio-ni produttive eccessive,con un aumento però del-lo stress nei capi alleva-ti che ha dato poi pro-blemi sulla qualità delprodotto finale.Gli animali, infatti, neimomenti di stress, pani-co e tensione, consuma-no le riserve muscolaridi glicogeno portando undeperimento della qua-lità del prodotto finale.La nostra è in sostanzauna ricerca che mira adaumentare la qualità delprodotto carne.Ma tutto questo ha ri-percussioni ancheeconomiche?Nell'immediato sì, per-ché ovviamente l'atten-zione è maggiore. La di-sponibilità di spazio, ildifficile accesso allemangiatoie e quindi alcibo, la situazione am-

bientale generale, inte-sa come temperatura,grado di umidità, con-centrazione di anidridecarbonica e ammoniaca,il tipo di pavimentazio-ne su cui sono costrettia muoversi. Sono tuttifattori di benessere o tna-lessare che si -ripercuotonosulla salutedell'animale eintervenire sututto questocosta, ma unanimale sano,che sta bene,ha meno biso-gno di medici-nali, cure ve-terinarie, me-tabolizza me-glio l'alimen-tazione, in so-stanza crescemeglio.

AcquaculturaIl professor Paolo Me-todi direttore del Cen-tro universitario di ti-cerca in Acquacoltura eMaricoltura dell'uni-versità di Camerino hapreparato in collabora-zione con Coop Italia,per gli allevamenti diCoop, un programmaoperativo e i test relati-vi al benessere delle spe-cie ittiche. "L'indaginepartita lo scorso anno harilevato e codificato deiparametri precisi che siriferiscono alla qualitàdelle acque, all'alimen-

fazione e alla densità diallevamento per trotairidea, branzino e orata.Rilevazioni regolari han-no consentito di valuta-re le condizioni fisiolo-giche degli animali e dicompararle con identi-che informazioni relati-

ve a pesci sel-vatici e prove-nienti da valli-coltura (un ti-po di alleva-mento estensi-vo). L'indagineha preso in esa-me i parametriematici ricono-sciuti dalla let-teratura scien-tifica interna-zionale comeimportanti in-dicatori distress.I risultati sono

stati messi in relazionecon le caratteristichequalitative delle carnisotto il profilo alimen-tare e nutrizionale".Ecco che il benessere ani-male da concetto astrat-to, quasi poetico da Val-le dell'Eden, diventa unfattore importante perla qualità, l'efficienzaproduttiva e infine an-che, nei limiti del vero-simile, un rapporto piùcorretto con gli anima-li, che tali restano e rap-presentano per l'uomouna primaria fonte dialimentazione, ma nonc'è bisogno di infierire.

Dal 15 aprile nuova campagna a premiCoop Lombardia

Con l'arrivo della prima-vera scatta una nuovatappa del lungo percorsoche lega Coop ai suoi so-ci e clienti. Siamo appe-na giunti al traguardodella campagna2001/2002 che ha fattoregistrare in termini as-soluti risultati straordi-nari con oltre 43 milanuovi soci e già i motorisi scaldano per ripartirecon ancorapiù novità, pro-poste ed occasioni per inostri clienti più affezio-nati.La partenza non sarà im-mediata però.Dal 4 marzo al 14 aprileci fermeremo al pit stopperché dovremo atten-dere che entri in funzio-ne un nuovo regime fi-scale relativo ai concorsia premio, cosa questa checi ha fatto ritenere op-portuno far decorrere lanuova campagna da quel-la data.Niente paura però, i pun-ti accumulati e non im-piegati nella vecchia cam-

pagna rimangono validie varranno comunque ipunti previsti sui prodottiin promozione. Non saràpossibile cumulare in que-sto periodo i punti che disolito maturavano sul to-tale della spesa effettua-ta.Con il prossimo numerodi "Quale Consumo" co-me d'abitudine inviere-mo il nuovo catalogo pre-mi che conterrà tutte lenuove proposte . Non gua-sta a questo punto dareun'occhiata a quanto suc-cesso con i premi messiin palio lo scorso anno.In assoluto hanno trion-fato i piccoli elettrodo-mestici, sempre in testaal gradimento dei soci, se-guiti dai servizi di posa-te, dai cristalli da tavola,dai peluche e dagli zainie bisacce.Un elemento del qualeandiamo particolarmen-te orgogliosi è però quel-lo che ha visto i nostri so-ci versare sino ad ora ol-tre e 36.151,98 (70 mi-

lioni), ai quali si ag-giungono E 51.645,69(100 milioni) stanziati aCoop Lombardia adEmergency.Questa possibilità di con-creta solidarietà ad un'or-ganizzazione che operain territori di guerra conmedici ed ospedali si ri-peterà anche nella pros-sima campagna.Ad essa si affiancheran-no altri due importantiprogetti di solidarietà,uno dei quali in BurkinaFaso, località dove Coopda oltre un decennio por-ta il proprio contributo diaiuti.Un altro elemento ca-ratterizzante la raccoltapunti sarà quello di po-ter acquistare alcuni pro-dotti in pelle trattata na-turalmente (portafogli),realizzati dall'eco labo-ratorio del carcere di SanVittore nell'ambito delprogetto imprenditoria-le a finalità occupazio-nale e di inserimento so-ciale.

Come si può vedere leidee e le proposte nonmancano, cercando di co-niugare anche su un ver-sante così particolare co-me quello della raccoltapunti, aspetti di socia-lità che restano tra gliimpegni primari diun'impresa cooperativacome la nostra.Ricordiamo che i puntinella prossima campagnasaranno accreditati dopoi primi cinque euro di spe-sa attraverso il meccani-smo di un punto ogni eu-ro di acquisti.Avendo già da tre anniinstaurato sulla raccoltapunti il meccanismo delconteggio in euro, i nostrisoci non avranno sorpre-se dal momento che il lo-ro saldo è già previsto ereali77ato con la nuovamoneta.Non ci resta che dare atutti appuntamento al •prossimo numero del gior-nale con il nuovo catalo-go. Buona spesa e buonaraccolta.

Tempo di raccolta per i sociChiuso un concorso se ne apre un altro. Tanti vantaggi.Il catalogo nel prossimo numero di "Quale Consumo"

Diverse originiI bruciori di stomaco (nella termi-nologia medico pirosi gastrica, let-teralmente lo stomaco che brucia)sono una sofferenza comune. Ognu-no di noi l'ha sperimentata almenouno volta nella vita, ma per la metàdella popolazione sono un fatto fre-quente; per i più sfortunati quasiquotidiano. Ricordiamo che il bru-ciore parte dallo stomaco ma ten-de a irradiarsi verso l'alto, fino araggiungere il collo.Puo farsi sentire in qualsiasi oro del-la giornata, anche se in qualche ca-so (ulcera duodenale o gastrica) pre-dilige momenti particolari del gior-no e della notte. Ebbene, lo pirosigastrica da che cosa è provocata ecome si cura?In realtà si tratta di un sintomo 'ati-pico', cioè che può essere collega-

to non a una ma a diverse malattie.Per sintetizzare: ogni situazione cheprovoca nello stomaco uno au-mentata produzione di acido clori-drico oppure che altera i suoi mo-vimenti naturali (servono anch'essia facilitare la digestione) può ave-re come segnale il bruciore olio sto-maco. Ma anche una infiammazionedella parete interna (lo mucosa ga-strica) può avere la stessa conse-guenza e, come vedremo, molte al-tre malattie collegate alla cattiva di-gestione.Non è sempre facile, dunque, iden-tificare lo causa di questo disturbo,apparentemente banale, e decide-re come curarlo.Ed ecco come il dottor Danilo Cia-ci, medico di medicina generale aMilano, illustra l'argomento.

La peggioreepidemiadel secondomillennioFinora la peste del Tre-cento era consideratacome la peggiore epide-mia dell'ultimo millen-nio. Ma oggi è chiaro chel'AIDS, con 25 milionidi morti e 40 di perso-ne infettate, ha fattodanni peggiori. Le zonepiù esposte sono quellepiù povere: oltre la metàdegli infetti vive nel-l'Africa sub-sahariana,anche l'Asia del sud-este l'America latina sonomolto colpite. ln tutto ilmondo il metodo più si-curo di prevenzione è ladiffusione del preser-vativo.

L'asma ?

Colpadel gene.Una speranzaPer gli asmatici di tut-to il mondo una spe-ranza in più.A Vale. ne-gli Stati Uniti, alcuni ri-cercatori hanno resoasmatici un gruppo ditopolini sottraendo alloro DNA un gene, det-to T-bet. Ora i ricerca-tori sono impegnati acapire come il gene del-l'asma protegge i pol-moni delle persone sa-ne dai pollini primave-rili o dalla polvere di ca-sa: se ci riusciranno, sa-pranno anche formula-re farmaci ancora piùefficaci di quelli attual-mente disponibili.

Un confrontointeressantesui pianisanitariTutte le Regioni italia-ne hanno approvato ostanno per approvare iPiani Sanitari per iltriennio 2002-2004_ Se-condo la legge naziona-le, i Piani sono documentidi programmazione chestabiliscono gli obiettivili

unitariodel Servi7,io ei criteri del finanzia-mento. In molti casi, co-me in Lombardia, la di-scussione sul Piano inConsiglio regionale è sta-ta molto vivace. E' pro-babile che il confrontotrai vari piani riveli dif-ferenze importanti e si-gnificative.

C541254.9 Me 12 Salute Pirosi gastrica. Come capirla e curarla

Giovanni Padovani

Dottore, è vero che ilbruciore di stomacopuò nascere dall'eso-•l'ago?Sì. Il reflusso gastro-eso-fageo (Gerd), una ma-lattia in cui l'esofago vie-ne 'invaso' da materia-le acido proveniente dal-lo stomaco, può avere co-me sintomo principalela pirosi gastrica. Per ca-pire di che si tratta, ri-cordiamo che la causapiù frequente del re-flusso è la cosiddetta er-nia fatale, uno scivola-mento verso l'alto, al disopra del diaframma,della zona di giunzionetra esofago e stomaco.Questo evento,molto co-mune soprattutto dopouna certa età, provocaun reflusso che causa"bruciore" nel 10% cir-ca di casi. Anche un cat-tivo funzionamento del-lo sfintere esofageo, lavalvola che separa lo sto-maco dall'esofago, puòcausare lo stesso di-sturbo.

Vi sono altri sintomidel reflusso? E comesi fa la diagnosi?Gli altri sintomi sono ilrigurgito (quando il suc-co gastrico risale fino ingola), la deglutizione do-lorosa, una forte saliva-zione: in altri casi si ve-rificano anche disturbirespiratori (asma, bron-chiti croniche, polmoni-ti) od otorinolaringoia-trici (raucedine cronica,faringite e tosse croni-che, alito cattivo, mald'orecchie). L'eventualepresenza di questi sin-tomi aiuta il medico aidentificare i casi di re-flusso esofageo. Gli esa-mi utili alla diagnosi so-no la radiografia, l'en-doscopia, la cosiddettaphmetria (una indagineche valuta l'eventualereflusso nell'arco delle24 ore) e la `m anometriaesofagea', l'esame che in-daga il funzionamentodella valvola che chiu-de l'esofago. Questi esa-mi consentono anche dícapire se sono in giocoaltre malattie dell'eso-fago o dello stomaco, co-me uno stato infiam-matorio o un tumore.

Come si cura il re-flusso esofageo?Tutte le persone colpiteda questa malattia— og-gi non sono poche — do-vrebbero tenere un cer-to comportamento, so-prattutto a tavola. In pri-mo luogo evitare i cibigrassi, il cioccolato, le ci-polle, le bevande ecci-tanti (caffè e the). An-che i cibi che possono ir-ritare la mucosa dell'e-sofago (gli agrumi, i po-modori e tutti i cibi pic-canti o speziati) vannoevitati. Fumo e supe-ralcolici sono controin-dicati.Molta attenzione va de-dicata ai farmaci. Vi so-no infatti medicinali (co-me il progesterone, i teo-fillinici e gli ansiolitici)che possono diminuirel'efficienza della valvo-la esofagea. Altri (peresempio i Fans, gli an-tidolorifici più comuni eutilizzati: per esempioquelli a base di acido ace-tilsalicico) irritano le

anche del duodeno e del-l'intestino: le malattiedelle vie biliari (come lacalcolosi) e del pancreas(pancreatite cronica etumori). Non raramen-te i bruciori allo stoma-co sono la spia di danni,anche gravi, causati al-lo stomaco da farmaci(in particolare dai FANSma anche da teofillina,digitale, eritromicina) odell'abuso di alcol e fu-mo.Va anche detto, infine,che certe malattie nondi tipo gastrointestina-le — come la cardiopatiaischemica, il diabete ealcuni disordini della ti-roide — possono causarebruciore allo stomaco:sia il paziente che il me-dico, quando hanno ache fare con questo sin-tomo doloroso, debbonotenere conto anche diquesta possibilità.

Molte volte, però, chiha dolori allo stoma-co non soffre di altremalattie...Sì, questo avviene nellamaggioranza dei casi.Allora i bruciori di sto-maco indicano sempli-cemente una dispepsiafunzionale, cioè un pro-cesso digestivo alterato.Le cause della dispepsiafunzionale sono contro-verse: genericamente sipossono individuare nel-l'aumentata produzionedi acido gastrico o neldisordine dei movimen-ti naturali (o peristalti-ci) dello stomaco. Lostress, una dieta sba-gliata e l'infezione daHelicobacter pylori, lastessa che è all'originedi molti casi di ulcera,sono tra i fattori che pos-sono facilitare la nasci-ta dei disturbi di questotipo.

Come si fa la diagno-si di dispepsia?Le tecniche di indagineutili a capire di quale di-spepsia si tratta e a qua-le malattia è collegata

sono le stesse elencateper il reflusso esofageo.Si possono aggiungerel'ecografia e la TAC (que-st'ultima indagine ser-ve in particolare nel so-spetto di un tumore), al-cuni esami dei sangue,l'elettrocardiogramma.Ma a proposito di dia-gnosi, bisogna osserva-re che:X spesso i bruciori distomaco tendono a ri-solversi spontaneamen-te: è dunque ragionevo-le attendere un po' ditempo prima di iniziaregli esami.X non sarebbe comun-que vantaggioso ese-guire tutti gli accerta-menti diagnostici stru-mentali possibili.X quando non sono pre-senti sintomi gravi (per-dita di peso, sanguina-mento, eccetera) si puòincominciare provandola cura, prima di pen-sare agli accertamentidiagnostici.

Dottor Ci ací , come sicurano i bruciori distomaco che non de-rivano da altre ma-lattie?Anche in questo caso laterapia va ritagliata sul-l'entità dei sintomi. I far-maci utili sono identicia quelli indicati per lacura del reflusso: primadi tutto gli antiacidi(spesso sufficienti a do-minare la sofferenza al-lo stomaco), poi i medi-cinali che agiscono piùin profondità,come i pro-cinetici, gli enti h2 ec-cetera. L'intervento chi-rurgico è utile solo in ca-si molto selezionati.Va ricordato infine chegli antiacidi sono in par-te prodotti da banco,dunque acquistabili infarmacia senza ricetta.Anche di alcuni medici-nali che per legge vor-rebbero la ricetta, comegli anti h2, si può en-trare in possesso allostesso modo.E' consigliabile, tutta-via, utilizzare questi far-maci soltanto dopo averconsultato il medico eseguendo le sue indica-zioni: un loro uso pro-lungato potrebbe 'copri-re' il dolore allo stoma-co nascondendo una sin-tomatologia che richie-derebbe, invece, controlliapprofonditi.

Lo stomaco bruciaIl medico, Danilo Ciaci, spiega come sipossono utilizzare i prodotti da bancomucose digestive. Il me-dico di famiglia potrà in-dicare, caso per caso, aquali farmaci i pazientiche soffrono dì reflussogastro-esofageo debbo-no rinunciare.Quanto ai comporta-menti non alimentari,occorre evitare gli in-dumenti stretti in vita.Fa male anche losdraiarsi subito dopomangiato. Il letto an-drebbe inclinato in avan-ti, mettendo uno spes-sore di 10-15 cm sotto latestiera.

Vi sono farmaci utilia curare il reflusso ga-stroesofageo?Gli antiacidi permetto-no di controllare il bru-ciore allo stomaco: perquesto motivo sono i far-maci più utilizzati nel-la cura deI reflusso. Se-condo l'entità dei sinto-mi e la situazione indi-viduata dai diversi esa-mi, il medico di famigliao lo specialista possonoprescrivere anche altrifarmaci, in grado di agi-

re sulle cause del di-sturbo: i procinetici (ac-celerano lo svuotamen-to gastrico e miglioranola funzionalità esofagea)e i medicinali che limi-tano la produzione di ad-do cloridrico (gli anti h2e gli inibitori di pompaprotonica). In casi mol-to rari, quando nessunadelle cure farmacologi-che ha successo o se visono frequenti ricadute,può essere indicato l'in-tervento chirurgico.

Ma gran parte deibruciori allo stomacoha origine da distur-bi digestivi di altro ti-po: è vero?E' così. Si può anche di-re che il bruciore allostomaco è per Io più col-legato a quella che ge-nericamente viene defi-nita come dispepsia, untermine che deriva dalgreco e che significa di-gerire male. Vi sono,però, due tipi di dispe-psia: quella di origineorganica (o secondaria),che rimanda a malattie

specifiche, solitamentedell'apparato digerente,e la dispepsia funziona-le, che non è attribuibi-le a malattie precise.

Nell'uno e nell'altro ca-so, i principali disturbilamentati dai pazientidispeptici sono il bru-ciore o il dolore allo sto-maco e una serie di al-tri disturbi (gli ameri-cani li definiscono di-scomfort ) che vanno dalgonfiore dello stomacoal senso di pesantezzadopo mangiato, dalla sa-zietà precoce fino allanausea e al vomito.Tut-ti questi sintomi sonomolto frequenti e fannoparte dei fastidi con iquali dobbiamo neces-sariamente convivere,almeno in qualche pe-riodo della nostra vita.

Quali sono le malat-tie specifiche colle-gate alla dispepsia?Sono tantissime. I di-sturbi infiammatori (ga-striti), le ulcere e i tu-mori dello stomaco ma

Mesi da "non sono piùpidità,"saltando" lale stagio Ini di una "1- Re ione. Intanto inta'' e subito Milano e neubo inquinamento gi

città ha preso con-la Lombardia,come al- sistenza un Corni-

stata a Milano un fallimento, "perché laRegione ci ha avvisato all'ultimo mo-mento" aveva detto Albertini. "Perché ilComune non ha messo in campo i vigiliurbani' ha ribattuto Formigoni. Nelle oc-casioni successive invece, anche graziealla coscienza nuova dei cittadini chehanno capito quanto seria fosse la si-tuazione, le cose sono andate meglio.Ma queste misure sono comunque pal-liativi per far fronte all'emergenza. Maquali interventi strategici invece mette-re in campo?Formigoni ha chiesto che dal 2005 tuttele automobili vadano ad idrogeno o adaltri combustibili "puliti". "Fantascien-za" ha ribattuto Albertini che invece haproposto di introdurre un ticket per chientra in città. Ed ha chiesto ed ottenutopoteri straordinari dal governo naziona-le, in modo da poter intervenire con ra-

tre parti dell'Italia, so-no precipitate nell'incubo inquinamentoda traffico. In particolare per la presen-za sopra tutte le soglie consentite del PM10, le polveri sottili che invadono aria epolmoni senza possibilità dí rimedio. Ladannazione è stata il bel tempo.Anche perché la quantità di veicoli in cir-colazione è cresciuta in modo esponen-ziale in questi anni. In questo strano in-verno, alla ricerca di soluzioni, si sonoscatenati in una lotta tra di loro il pre-sidente della Regione Lombardia RobertoFormigoni e il sindaco di Milano GabrieleAlbertini, tutti e due alla guida di go-verni di centro destra. omogenei tra diloro.Il primo ha preso l'iniziativa di imporreil blocco del traffico in varie città lom-barde durante alcuni fine settimana epoi le targhe alterne in altri giorni. Laprima domenica senza auto in realtà era

tato trasversale gui-dato dall'ex sindaco Carlo Tognoli, daldeputato giornalista Egidio Sterpa e dalsegretario cittadino di Legambiente En-nio Rota. Dopo un periodo di freddezza,lunedì 11 febbraio Albertini ha ricevutoi tre ed ha ascoltato la loro prima ri-chiesta: bloccare subito e completamen-te il centro storico per salvare la partepiù congestionata della città. E poi nuo-ve linee della metropolitana e dei mezzipubblici in percorsiprotetti, utilizzo erafforzamento delle ferrovie, anche conil completamento rapido del passante fer-roviario, parcheggi di corrispondenza, de-centra mento di alcune funzioni della città.E i Ds hanno criticato la giunta comu-nale: ci sono nel centro città 1500 postiauto in parcheggi inutilizzati. Albertinideve sbloccarli. Così tra liti e scontri perora sembra che si faccia conto solo sullapioggia.

Se l'auto uccide la cittàPrimo problema la sosta. Se poi è in doppia fila...

Carlo Tognoli

Ambiente urbano Chi ci difende se le autorità litigano? 13 "A Nkt SUMO

Giorgio Oldrini

Carlo Tognoli è statosindaco di Milano dalmaggio 1976 fino al di-cenbre 1986 e durante

il suo mandato è statadecisa la chiusura delcentro storico della cittàal traffico privato dal-la Cerchia dei Navigli,misura poi revocata dal-la giunta Formentini.Con lui parliamo dellacrisi dovuta all'inqui-namento da traffico chenelle scorse settimaneha imposto lo stop allacircolazione e le targhealterne.

Tognoli, la situazio-ne del traffico a Mi-lano e del relativo in-quinamento è diven-tata esplosiva.Adesso il tema è diven-tato drammatico con ilblocco della circolazio-ne e con le targhe al-terne, ma sono almenovent'anni, se non di più,che, con fasi alterne, iltraffico urbano presen-ta momenti di elevatacriticità.

Il sindaco GabrieleAlbertini ha ipotiz-zato di far pagare unticket di entrata incittà.Credo che non sia ne-cessario ricorrere a que-sta tassa, oltre tutto dif-ficilmente applicabile.Il primo problema da af-frontare è quello di sco-raggiare gli sposta-menti non indispensa-bili verso le zone dellacittà maggiormente sa-ture e favorire l'uso delmezzo pubblico.Ma le misure parzialiper la regolazione deltraffico devono andarein parallelo agli impe-gni di carattere strate-gico (piano del traffico—piano parcheggi—nuo-ve linee della MM e me-trotranvie) che hannotempi lunghi.

C'è un problema piùurgente di altri?Il primo problema èquello della sosta, so-

lrattutto della mal tol-erata ma sempre più

diffusa sosta in secon-da o addirittura in ter-za fila. Non basta lamulta. I vigili (o i lorocollaboratori) devonodissuadere pratica-mente i trasgressori dallasciare la vettura in se-conda fila.Occorre far allontana-re l'autoveicolo e quin-di è necessario che glioperatori del trafficosiano fisicamente pre-senti e attenti, almenolungo le arterie dove il

fenomeno è più diffusoe dove crea ostacoli fa-stidiosi per la circola-zione e per i mezzi pub-blici.Lungo la circonvalla-zione tranvi aria (29-30)i tram sono spesso bloc-cali dalle vetture in dop-pia fila o mal parcheg-giate. Ciò è intollerabi-le e bisogna provvede-re. Ma direi che per go-vernare l'emergenza,(ma sarebbe meglio di-re 'le congestioni' cheperiodicamente si ripe-tono) è indispensabilegestire quotidianamen-te il traffico.

Come è possibile fa-re?In concomitanza di pre-vedibili manifestazioniche vedono un partico-lare afflusso di turistie operatori (si pensi al-

le "settimane della mo-da" o al "salone del mo-bile") bisogna disporremisure temporanee dilimitazione alla circo-lazione in certe zone(con accesso agli ope-ratori); offrire agevola-zioni per l'uso dei mez-zi pubblici; indicare per-corsi alternativi; utiliz-zare al massimo i vigi-li in funzione di rego-lazione del traffico (enon solo di repressio-ne); organizzare unamaggiore frequenza nelpassaggio dei mezzipubblici (e, perché no,prolungare sino all'unadi notte i passaggi MM);modificare i sensi uni-ci a seconda delle ne-cessità.Ripeto, si tratterebbe diassumere provvedi-menti temporanei, daadottarsi in relazione

ai diversi eventi già pro-grammati e calenda-rizzati.

Questi sono inter-venti per l'emergen-za, temporanei. E co-me strategia?So bene che gli inter-venti infrastrutturalisono essenziali. Senzanuove tangenziali, sen-za nuove linee di metròe di tram, senza una lo-gistica attorno alla cittàper il trasporto merci,non si potrà far frontealla inarrestabile cre-scita del traffico. Ci so-no molti ritardi, bastipensare ai parcheggi eal "passante ferrovia-rio"; ce ne saranno al-tri per la MM4, per ilmiglioramento dei col-legamenti su ferro Mi-lano-Malpensa, peri col-legamenti su ferro e su

strada verso il nuovopolo fieristico di Rho-Pero. Proprio per que-ste ragioni bisogna in-tervenire con la politi-ca dei piccoli passi, chedeve procedere in pa-rallelo con la grandestrategia.

La chiusura del cen-tro storico è ancoraattuale?Le limitazioni della cir-colazione nel centro sto-rico non possono esse-re abbandonate.Si adottino la chiusurao gli 'spicchi', purché chientra con l'auto nel ca-poluogo sappia primache non potrà fermarsinel centro, se non ha il'posto macchina' o senon svolge un servizioparticolare o se non èresidente.La riduzione delle pos-

sibilità di sosta auto-rizzata sulla stradacompleterà queste mi-sure limitative.

Lei ha dichiarato chec'è un serio proble-ma d'informazione.I cittadini, ormai è chia-ro, sono disposti ad af-frontare limitazioni edanche proibizioni, se be-ne e motivatamenteinformati.Sulla chiusura dellestrade per lavori, sullemodifiche dei sensi uni-ci, sui provvedimentitemporanei, sui percor-si alternativi, sulle age-volazioni per l'uso deimezzi pubblici, su tut-te le misure che ognigiorno l'amministra-zione adotta è indi-spensabile un'informa-zione capillare, conti-nua, insistita, attra-verso giornali, radio etelevisioni locali, ma an-che attraverso tabella-ni elettronici collocatiin città (che ora sono po-chissimi). Bisogna or-ganizzare vere e propriecampagne, pure sui pro-getti che l'amministra-zione comunale ha incantiere (tra l'altro que-sto sarebbe un vantag-gio per la Giunta) per-ché i citta,dini sappianoe si convincano che saràanche la loro collabora-zione a ridurre i disagi.

Ma quando si potràrisolvere il problemadel traffico?Ci vorrà molto tempo,non basterà nemmenoun decennio: con le dif-ficoltà della circolazio-ne dovremo convivere,per questo va previstosempre un mix di mi-sure, dal potenziamen-to del trasporto pubbli-co ad una strategia ur-banistica policentrica,dalla realizzazione diparcheggi alle limita-zioni del traffico priva-to, da nuovi sistemi lo-gistici per la distribu-zione delle merci allaseparazione dei flussi,dalla diversificazionedegli orari di lavoro al-l'affitto a ore delle au-tomobili.

liEsposizione di prodotti equo-solidali

CdISUMO 14 Cronache Notizie a cura del Settore Soci

VareseFirme per

°salvarela vitadi Safiya

ll Comitato soci della Coop di Va-rese ha preso una iniziativa cheha portato ad un risultato ottimo:in pochi giorni, attraverso l'in-stallazione di un banchetto, haraccolto 376 firme per salvare lavita a Safiya Hussaini, la donnanigeriana di trent'anni stupratada un amico del padre e rimastaincinta dopo la violenza. Per lalegge islamica del suo paese,che ha valore penale, non ap-pena finirà l'allattamento Safiyaverrà processata e condannataa morte per lapidazione. La con-danna prevede che la donna (ele donne condannate per analo-ghi reati) venga seppellita fino al

seno e poi lapidata dalla gentedel suo villaggio. E' una praticatribale e feroce che le donne su-biscono senza giustizia, perchéIo stupratore non è sottoposto adalcuna condanna né dai tribu-nali, né dalla pubblica opinione.Nel momento in cui andiamo instampa, Safiya ha avuto una di-lazione del processo che proba-bilmente si svolgerà a marzo. Ab-biamo ritenuto importante il ri-sultato di tante firme in pochi gior-ni perché, per chi come noi hapresidiato la raccolta, la provache i cittadini siano ancora sen-sibili ai drammi delle donne delmondo, è uno stimolo a conti-

nuare tutte le battaglie di civiltàche si rendano necessarie. In tut-to il mondo milioni di donne su-biscono trattamenti inumani e so-no considerate carne da macel-lo di cui abusare con la praticadella schiavitù e del disprezzo.Safiya costituisce un simbolo eun'occasione per gridare al mon-do che i diritti umani e dunque lademocrazia passano anche at-traverso il rispetto dei diritti del-le donne di qualunque cultura edi qualunque paese. Le firme so-no state trasmesse all'Amba-sciata nigeriana e alla trasmis-sione di Raiuno "Zapping", chene ha dato atto.

Milano BonolaConcerto all'auditoriumIl tradizionale concerto organizzato dallaSezione soci Ipercoop Bonola è arrivatoal suo tredicesimo appuntamento annuale.Con il 2001 si è chiuso l'anno verdiano,si sono ricordati i cento anni dalla mortedel grande compositore, pertanto una par-te del concerto è stata dedicata a branida opere di Verdi.Sul palco dell'Aud'aorium di Bonola, di-retta dal Maestro Ettore Anzani, ha suo-nato la prestigiosa Banda Baradello diComo composta da 55 esecutori.Tutti, artisti e musicisti, hanno un curri-culum da invidiare, hanno calcato le sce-ne di prestigiosi teatri nazionali ed este-ri. I soci Coop di Bonola hanno apprez-zato il corpo bandistico nel suo assieme,ma hanno anche apprezzato i vari solistiche di volta in volta si sono succeduti. Tratutti va ricordata la brava l'autista Luisel-la Belleli. Con belle e possenti voci han-no cantato la soprano Antonella Ostinai-li e il tenore Vittorio De Grossi. Bravo Lui-gi Paye che con grande professionalitàha presentato i vari brani suonati e can-tati. Il pubblico presente ha seguito conpassione ogni brano, ma al termine delprogramma, quando all'ultimo bis la Ban-da ha suonato "Vivere", l'entusiasmo èandato alle stelle. Le centinaia di perso-ne presenti, prese dalla passione cante-rina, hanno cantato tutte assieme in bel-lissimi cori improvvisati. Prima della mu-sica due interventi, quello di Paredi, vicepresidente della Banda, e quello di Pe-viani, Presidente del Comitato soci, cheha illustrato l'iniziativa "Progetto Africa,obiettivo infanzia".

CremonaTra arte e storia

Un Gruppo di escursionisti di Coop Lom-bardia hanno trascorso la fine dell'annoed il Capodanno a Pesaro visitando le lo-calità di Gradara, S. Marino (dove la gui-da ha scattato questa foto), S. Leo, Urbi-no e Bologna. Il gruppo guidato da Er-nesto Maestrelli era composto da socidelle Sezioni di Cremona, Pizzighettonee Soresina. Data l'ottima riuscita della gi-ta, i partecipanti si sono dati appunta-mento per le prossime escursioni.

CremaDalla parte della scuolaProcedono a pieno ritmo gli interventi pro-grammati dal Comitato soci Coop di Cre-ma, in collaborazione con la Cooperati-va Pandora, presso le scuole di Crema edel territorio cremasco. L'interesse e l'at-tenzione per la scuola non sono per Cre-ma una novità; già da anni è stata dimo-strata la massima disponibilità e collabo-razione per quelle scuole che l'hanno ri-chiesta e che si sono dichiarate interes-sate all'approfondimento di tematiche vi-cine alla "Cultura Coop". Interessante e

complesso è anche quest'anno il calen-dario che coinvolge diversi ordini di scuo-le; dalla scuola materna di Nosadello al-l'Istituto Pacioli di Crema.E così si è già cominciato a trattare l'or-mai logoro ma, purtroppo, non ancora ri-sotto problema del "Lavoro minorile" (clas-si 24 e Media superiore), oppure "Unamoda mondiale" per alcune classi dellaScuola media superiore. Per ogni argo-mento due incontri si tengono in aula. pres-so la scuola interessata ed il terzo diret-tamente nei locali Ipercoop. Non si è per-sa l'occasione, con studenti della Mediainferiore e relativi genitori ed insegnanti,per parlare ancora di Euro simulando ac-quisti pagati obbligatoriamente con la nuo-va moneta. Si parlerà a breve di biotec-nologie e prodotti alimentari, oltre che diconsumo equo e turismo consapevole,prodotti transgenici eri alimentazione equi-librata. A quasi tutti gli appuntamenti, qua-lunque sia la tematica, presenzieranno, aturno, alcuni rappresentanti del Comitatoche ne approfitteranno, oltre che per farconoscere agli studenti l'esistenza di que-sto organismo, la sua funzione, i suoi obiet-tivi, anche per imparare sempre di più e...forse per rivivere un po' dei "nostalgici beitempi scolastici"!

Carnevale 2002Grande e divertente appuntamento, do-menica 3 febbiaio, al pomeriggio pres-so il Centro Commerciale Gran Rondòdi Crema: sfilata-concorso per bambinimascherati. Mamme sorridenti, ma conun pizzico di preoccupazione (parlar bel-la figura), papà divertiti con macchine fo-tografiche pronte e circa centocinquan-la bambini che con tanta spontaneità edindifferenza sfilavano sulla passerella ap-positamente preparata.Un bravo presentatore e tre simpaticiclowns avevano il compito di condurre Iospettacolo ed intervenire in aiuto dellemaschere un po' imbarazzate, timide eindecise. E la giuria? Anche questa nonpoteva mancare ed era costituita da quat-tro signore rappresentanti del Comitatosoci che ha voluto dimostrare anche quila sua esistenza attiva e la sua disponi-bilità verso il sociale, verso il "mondoCoop". E così si doveva scegliere (com-pito non facile parche erano tutti bellis-simi) fra tante principesse, fatine, cocci-nelle, streghe, capitani, tutti simpatici, di-vertenti e soprattutto divertiti. E per ognimaschera che sfilava, oltre al piccoloomaggio, ben due fotografi a disposizio-ne per garantire ad ogni protagonista lafoto ricordo. Dopo il primo premio asse-gnato a Pippi Calzelunghe, altri sei so-no stati assegnati a maschere distintesiper originalità e simpatia, anche se do-veva predominare solo il divertimento. E'stata una bella occasione in cui i picco-li protagonisti si sono divertiti e nonni egenitori non hanno lesinato sorrisi, sug-gerimenti e complimenti.

MuggiòBefana 2002Lo scorso 6 febbraio si è svolta presso ilpalazzatto dello sport "Ferruccio Parri" laFesta della Befana organizzata dalla Coo-perativa edificatrice di Muggiò e dal Co-mitato soci Coop Lombardia. Tantissimibambini accompagnati da genitori e non-ni hanno partecipato con entusiasmo al-lo spettacolo. Gli artisti della cooperativaTangram di Vimercate hanno suddiviso ilpubblico in squadre le quali successiva-

mente sono state coinvolte in giochi. Ibambini hanno aderito volentieri e conentusiasmo hanno partecipato ai giochi.E alla fine dell'intrattenimento tutti sonorimasti molto soddisfatti poichè i prota-gonisti dello spettacolo sono stati loro di-rettamente. Nel frattempo la nostra sim-patica Befana girovagava fra il pubblico,distribuendo caramelle a grandi e picci-ni. Al termine della festa la Befana ha of-ferto a tutti i bambini un saccchetto con-tenente caramelle e dolciumi.

PaviaI fronti dell'impegnoMolteplici le iniziative del Comitato socinell'ultimo scorcio del 2001- inizio 2002.

."4

Da novembre a dicembre circa 700 bam-bine e bambini delle scuole elementaridi Pavia hanno svolto nel nostro nego-zio animazioni didattiche sull'Euro, in col-laborazione con la Cooperativa Pando-ra.L'introduzione dell'Euro ha dato luogoa iniziative come ad esempio il corsodi "Formatori Euro" con la prova prati-ca di spesa per i pensionati organizza-ta dal Comitato soci insieme al sinda-cato pensionati e alla Cooperativa Pan-dora.Grande curiosità e consenso ha poi ri-scosso °l'Euro Day" che ha visto il no-stro negozio luogo pratico di spesa inEuro con il contributo determinante delComitato soci e l'ampia rilevanza data-gli dagli organi di stampa locale. Il temadella solidarietà non poteva non esse-re il tratto distintivo di gran parte delleiniziative del Comitato soci nel periododelle festività. In particolare, si è rinno-vata la giornata di raccolta dei prodottialimentari in favore della Mensa del Po-vero dei Frati Francescani in Canapa-nova la quale garantisce, pur tra gran-di difficoltà, circa 150 pasti al giorno apersone appartenenti all'area del disa-gio, della povertà e dell'emarginazione.Tale giornata ha visto insieme i frati e imembri del Comitato soci impegnati nel-la gestione del punto raccolta dei pro-dotti alimentari che copiosamente (co-me ormai da tradizione) gli utenti del ne-gozio hanno offerto.Grande impegno del Comitato soci nelprimo scorcio della campagna "Salvaun bambino" indetta da Coop in favoredei bambini del Mozambico, Sudafricaed Angola con banchetti allestiti all'in-terno del negozio per la raccolta fondia cui si è aggiunta l'adesione delle bam-bine e dei bambini delle Direzioni didattiche del t°, II° e III° Circolo di Paviai quali hanno voluto dare il loro contri-buto all'iniziativa allestendo all'internodel negozio la mostra degli alberi di Na-tale.Suggestiva a tal proposito è stata la gior-nata del 24 dicembre che ha visto il no-stro Centro commerciale allietato con gli

zampognari di Miradolo nei loro tradi-zionali costumi di pastori che con le lo-ro canzoni natalizie hanno suscitato gran-de curiosità e affetto tra gli utenti.

Novate MilaneseCooperazione oggiIl Centro socio culturale CoopLombardiadi Novate Milanese promuove un ciclod'incontri di riflessione e confronto sulconcetto e sulla pratica della coopera-zione oggi.Vogliamo guardare alla cooperazionestorica, che talvolta sembra in difficoltàa stabilire una sua convincente diffe-renziazione dall'impresa capitalistica.Vogliamo capire se la cooperazione so-ciale possa costituire un nuovo model-lo imprenditoriale mutualistico o, piutto-sto, una presenza competitiva sul mer-cato della flessibilità. Vogliamo interro-garci sugli spazi che si aprono alla coo-perazione in un contesto di riduzionedell'intervento statale nei servizi socia-li. Gli interlocutori di ognuna delle tre se-rate ci aiuteranno a capire se, e come,questo strumento possa rispondere an-che oggi ai bisogni economici e socialisecondo un'etica solidaristica, avendopresente le radici sociali e politiche del-la cooperazione in Italia e nell'hinterlandmilanese.

1' serata — giovedì 4 aprilealle ore 20.45LA COOPERATIVA COME IMPRESASOCIALE: PROSPETTIVA STORICA EATTUALITÀInterlocutori: Giulio Sapelli (Presidentedel Centro perla cultura d'impresa), Gui-do Galardi (Presidente Legacoop Lom-bardia), Silvano Ambrosetti (Presiden-te di CoopLombardia).

2° serata — venerdi 12 aprilealle ore 20.45LA COOPERAZIONE TRA SOCIETA' EPOLITICA NELL'ULTIMO SECOLOInterlocutori: Mariella Nejrotti (Univer-sità di Milano): cooperazione e solida-rietà operaia, Roberto Vitale (storico del-la cooperazione): cooperative d'abita-zione e di consumo nel Nord Milanese,Mattia Granata (Università di Milano):cooperazione e politica nel secondo do-poguerra.

3, serata — venerdì 19 apritealle ore 20.45LA COOPERAZIONE A CONFRONTOCONI NUOVE ESIGENZE SOCIALIInterlocutori: Fiorella Ghilardotti (euro-parlamentare): trasformazioni del wel-fare e cooperazione sociale in una pro-spettiva europea, Franco Carlini (gior-nalista): nuove tecnologie, nuove pro-fessioni e cooperazione

Durante il ciclo sarà esposta la mostra:"STORIA DELLA COOPERAZIONE INITALIA" (Teli editore) visitabile tutti i gior-ni dalle 15.30 alle 19.00.

Centro socio culturale Coop LombardiaNovate Milanese - via Stelvio 9.

I Volt e gli AmpereSegnaliamo alcune imprecisioni contenute nell'arti-colo "Ogni paese La stia spina». quale Consumo N.1gennaio 2002 Nell'articolo si parla di voltaggio da 2.5ampere, 3 ampere eccSi sarebbe invece dovuto parlare ch passaggio di cor-rente do 2.5 o 3 andare poiché gli ampère, nel Siste-ma Internazionale, misurano l'intensità di corrente. Ivett mosto misurano la deferenza di potenziale.Inoltre la conetta abbarmazrene di arnpare nono ampbocci A.

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Slow- F004 Idi Piero Sardo

All'inizio c'erano il sala-me toscano e la lince-eh ione_ La mortadella,in Toscana, nasce dal-l'esigenza di utilizzar: almeglio le carni scartatenella preparazione deisalami e i tagli suini di se-conda scelta Cosi, agliinizi del Noveoento, a Pra-to e in alcune zone del-la provincia di Pistoia siinizia ad insaccare que-ste carni, a conciarle conspezie e liquori e a cuo-cerle in acqua, proprieper impreziosi re una ma-teria prima piuttosto gros-solana. Nel dopoguerraquesta produzione spa-risce, sino a che, una tren-tina di anni fa, una salu-meria di Prato riprendela produzione. Ovvia-mente non è più neces-sario caricare la morta-della di spezie e di aro-mi potenti:la carne è seer-

Così è pure per questastraordinaria mortadelladi Prato: affettatela sorti-le e accompagnatela conpane abbrustolito spal-mato di un velo di burroo con pane toscano. Ebeveteci su un bicchieredi spumante metodo clas-sico italiano. E' l'unico vi-no che regge la presen-za, sia pure minima, del-l'al kermes: infatti una del-le regole dell'abbina-mento cibo-vino vorreb-be che, là dove esiste netcibo un distillato o un li-quore, l'unico accompa-gnamento consentito fos-se quel liquore stesso.Ma e un'esagerazione.Una coppa di brut benfreddo, questo si di fri-gorifero o meglio ancoraraffreddato nei classicosecchiello con ghiaccio,esalta i sentori esotici delsalume e non si lasciaschiacciare, grazie allaacidità naturale, dal toc-co di liquore.

Notizie dal mondoSlow FoodParco, riserva e area p ro-tetto non significano luo-go immobile, museo da

La mortadelladi Prato

ta cori cura e il consu-matore moderno non gra-disce aromi troppo inva-sivi. Nasce così l'attualemortadella di Prato e laricetta è ripresa da altrisalumieri della zona.Og-gi è un salume cotto raf-finato, che si presentacon una particolare co-loritura rosata, dovuta al-l'aggiunta di liquore (alker-Ries) nell'impasto e chesprigiona suggestivi pro-fumi esotici di spezie.Il Presidio della morta-della di Prato, nato gra-zie al supporto della Pro-vincia di Prato, ha rac-colto i quattro produttoriancora attivi (uno a Pra-to e tre ad Agliana) e liha convinti ad adottareun disciplinare di produ-zione che uniformi, sen-za omologarti. gli stili dilavorazione. Il disciplina-re prevede l' utilizzo di sui-ni nazionali, preferibil-mente biologici, l'uso li-mitatissimo di conser-vanti, il tipo di concia(aglio, macis, pepe, co-riandolo, cannella, garo-fano, alkermes) e l'in-sacco in budello natura-le. La mortadella di Pra-to è ottima consumatacalda, appena cotta, el'abbinamento ideale econ i fichi preferibilmen-te di guaina "dettato" diCarmignano e con la"bozza" pratese, un par-ticolare pane locale.

Per degustarloStrana famig lia quella deisalumi cotti. Se Ji si gu-sta appena estratti dallapentola o dal forno sonoeccellenti, ma se li si fariscaldare una volta f red-di perdono gran parte delloro gusto.Dunque non fatevi ten-tare dall'idea di riscalda-re cotechini, mortadelle,salami, prosciutti cotti, fe-gatelli: o avete la fortunadi arrivare in negozio almomento giusto, quan-do sono ancora bollentidi cottura, oppure man-giateli freddi. Mai di fri-gorifero, ovviamente, maa temperatu ra ambiente.

preservare, ma rappre-sentano il contesto idea-le per coltivare e alleva-re materie prime di otti-ma qualità. In questearee, più che altrove, ècruciale il ruolo della pro-duzione enogastronerni-ca tipica e tradizionale.Per questo LongaroneFiere, in collaborazionecon Slow Food Veneto,dal 3 al 5 maggio 2002organizza a Belluno i ipri-mo salone denominatoParco Food, I Parchi e leAree protette: i Prodotti,la Cucina, i Laboratori de lGusto (evento in con-temporanea con la se-conda edizione di Euro-biocultura, Mostra del-l'Agricoltura e Alimenta-zione Biologica).In quell'occasione saràpresentato l'Atlante deiprodotti tipici dei ParchiItaliani (promosso dal Mi-nistero dell'Ambiente erealizzato da Slow Foodin collaborazione con Le-gambiente e Federparchi) e saranno organiz-zati quattro Laboratori delGusto dedicati alfa mi-gliore produzione agroa-li mentare delle aree pro-tette: formaggi, salumi,pani, vini, oli e così via.Non solo: una selezionedi Parchi provenienti datutta Italia sarà presentein fiera con i migliori pro-dotti e produttori del pro-prio territorio.

Per informazioni:Longaronefiere

Tel. 0437 577577fiera@ rong ronefiere t

Ufficio Parchi diSlow Peat!

Tel. 0172 419624-6parchi@slowfood

Da foreste protette

Le garanzie certificate per l'olioRintracciabi-lita, a partiredalle olive.Si può, cioè, ri-sa] ire alle zonedi produzione ealle aziendeagricole.In particolarel'olio extraver-gine Coop100% Italianoe l'olio extra-vergine Coopda agricoltura biologica sono pro-dotti utilizzando solo olive ita-liane.Selezione dei ffantoi e dei forni-tori

Standard più restrittivi delle nor-me di legge rispetto all'acidità,alle caratteristiche di conserva-zione e di composizione a tuteladella genuinitàPrecise caratteristiche sensoria-li che rispettano ilprofilo definito.II raggiungimentodi questo obiettivoconsente a Coop laconferma di una d i-stintività e di unaleadership indi-scusse non solo neiconfronti delle pri-vate label concor-l'enti, ma anche ver-so gli stessi prodot-

ti di marca. Anologhe caratteri-stiche sono garantite per la pro-duzione di olio novello Coup, do-ve si utilizzano solo olive italia-ne del primo raccolto dell'annoin corso, senza miscelazione conoli dell'annata precedente.Coop mette a disposizione anchealtri 4 oli certificati per standardqualitativi, ciascuno con pecu-liari caratteristiche sensoriali edi provenienza delle olive: il ti-pico Toscano Igp, il tipico Terredi Bari Dop, l'olio extravergineMediterraneo (da olive italiane,greche e spagnole), l'olio extra-vergine da olive di varietà Tag-giasca (zona di produzione Li-guria).

Prodotto Coop Da dove vengono le olive

CaiiSUMO 2 Prodotto Coop Fazzoletti a cellulosa controllata

Anna Somenzi

Un fazzoletto di carta cherispetta le foreste è ilnuovo prodotto a mar-eh io Coop certificato Fsc:un nuovo tassello del mo-saico di scelte ecologichedi Coop per i propri pro-dotti.Fsc, Forest StewardshipCouncil, è il sistema dicertificazione per le fo-reste e il legno e riguar-da tutti i prodotti deri-vati. Fsc si basa su 10principi e criteri di buo-na gestione forestalecondivisi a livello inter-nazionale.Il lago Fsc su un prodot-to indica che il legno usa-to per fabbricarlo pro-viene da foreste gestitein modo ecologicamentecompatibile, socialmen-te utile ed economica-mente valido.Dal legno si ricava la cel-lulosa per la carta, com-presa quella per tova-glioli, carta igienica,asciugatutto, fazzoletti,ecc.E proprio per questi pro-dotti Coop ha scelto diavere solo due linee diproduzione: Ecolabel dauna parte, assortimentogià pronto e disponibile,dove la cellulosa utiliz-zata è riciclata ossia de-riva dal recupero dellacarta (dal macero).Fsc dall'altra. La cono-scenza e la certificazio-

ne dell'origine delle ma-terie prime è una sceltache Coop sta portandoavanti per tutti i prodottia proprio marchio, com-patibilmente con le pos-sibilità reali.Non un prodotto di nic-chia ma la certificazioneper l'origine della cellu-losa, per di più a prezzoconveniente.Uno dei tanti ' ,segni" del-l'i m pegno Coop per l'am-biente e il benessere del-l'uomo, ancor prima chede] consumatore. Il se-gno di un'azienda che ca-ratterizza la presenza sulmercato con la propriadiversità di impresa coo-perativa di consumato-ri."Con Coop abbiamo incomune i valori sociali eambientali", dichiaraLaura Secco di Fsc Ita-lia. "Noi, come Coop, nonvogliamo solo tutelare leforeste, ma anche le per-sone che vivono nelle eper le foreste. Oggi Fscsalvaguarda oltre 25 mi-la ettari di bosco nel mon-do e certifica 1.900 azien-de, di cui 49 in Italia. L'a-desione di Coop ha unruolo importante nel va-lorizzare e qualificare lacertificazione stessa".L'ultimo impegno di Cooptrova consensi e appog-gio da parte delle asso-ciazioni ambientaliste,"Grazie all'adesione diCoop a questo processoci sarà attenzione anche

da parte dei consumato-ri che saranno sensibi-lizzati e potranno cerca-re sul mercato semprepiù prodotti Fsc", con-ferma Edoardo Isnenghidi Wwf Italia. "Questonuovo impegno meritaun plauso e va inseritonell'ambito delle sceltedi Coop da sempre atti-va nella tutela ambien-tale, nel campo degli im-ballaggi, nella propostadi ricariche...".Greenpeace ha lanciatoall'inizio del 2001 unacampagna per la prote-zione delle foreste dellaColumbia Britannica, egià allora Coop Italia siè impegnata a certifica-re l'esclusione dai pro-dotti a proprio marchiodi cellulosa provenientedalla distruzione delleforeste primarie e a sen-sibilizzare i fornitori suquesto problema.Sergio Baffioni rappre-sentante di GreenpeaceItalia si n tentiz za così laposizione della sua or-ganizzazione: 'Quattroquinti delle foreste ori-ginarie del pianeta sonoandate perdute, in granparte negli ultimi de-cenni.La rivoluzione tecnolo-gica ha reso sfruttabiliforeste un tempo irrag-giungibili. I n media un'a-rea dalle dimensioni diun campo di calcio vienedisboscata ogni due se-

condi. Grandi foreste co-me quelle della Siberiae dell'Amazzonia sonostate finora difese dalleloro stesse dimensioni edalle difficoltà logistiche,ma oggi non è più cosi.Inostri parenti più stret-ti, scimpanzé, gorilla eorangutan, sono desti-nati ad estinguersi en-tro 5 o 10 anni se conti-nuiamo a distruggere leforeste in cui vivono. Ilpianeta sta affrontandola più drammatica on-data di estinzioni dallascomparsa dei dinosau-ri, 65 milioni di anni fa.L'impegno preso un an-no fa da Coop sì è ora tra-sformato in un progettoconcreto, con la nascitain Italia della prima li-nea di prodotti tissue cer-tificati Fsc.Coop Italia si è anche im-pegnata nella promozio-ne di soluzioni alterna-tive, quali l'incrementodella produzione di car-ta riciclata con tecnolo-gie pulite, e ad esplora-re la possibilità di ade-rire al sistema di certi-ficazione Fsc per prodottiin legno e in cellulosa.Questo primo passo èmolto importante perchéCoop è riuscita a dimo-strare che una presenzaqualificata nel mercatoè compatibile con l'im-pegno per la protezionedell'ambiente, in parti-colare delle foreste."

;aighCoopLombardiaRedazioneOvaleConsumoVialeFarannta 7520142-Milano

Fa028461639

EFFETTO EURO:TEMUTA INFLAZIONECon il definitivo addio alla lira arri-vano i temuti arrotondamenti deiprezzi, con conseguente allegge-rimento delle tasche dei consu-matori. Ad aumentare sono so-prattutto i beni consumati quoti-dianamente dai cittadini. Il bigliet-to del tram è passato da 1.800 lirea 1 euro. Spiacevole doppia sor-presa all'edicola: anche i giornalistann o el i mi na rido i centesi m i. Fo-glio di Giuliano Ferrara ha adotta-to la moneta unica, passando alprezzo di vendita di 1 euro. Rinca-ri previsti anche per caffè-cappuc-cino, brioche, bibite in lattina, par-cheggi e perfino per la giocata mi-nima del lotto. Secondo l'associa-zione di consumatori Codaconsquesti rialzi contribuiscono all'ef-fetto inflazione, a gennaio più altadel 2,5% rispetto al mese prece-dente.

BOLLETTE TELEFONICHEIN CALOScendono le bollette telefoniche inEuropa, effetto della liberalizzazio-ne dei mercati telefonici. Secondouno studio della Commissione eu-ropea le tariffe telefoniche si sono

abbassate in tutta Europa. In Italiail costo di una telefonata urbana diun minuto su rete fissa è sceso dal-l'agosto 2000 allo stesso mese del2001, assestandosi su 0,72 cen-tesimi, contro una media europeadi 0,85 centesimi. Le telefonate in-terurbane in Italia sono passate da1,25 a 1,14 euro. A livello europeole tariffe piú economiche per le te-lefonate urbane si registrano in Fran-cia (0,58 centesimi di euro al mi-nuto), mentre per le interurbaneSvezia e Gran Bretagna sono a pa-rimerito con 0,90 cent.

CORO DI NOALLA TASSA SUL VINOE' un no bipartisan quello che si le-va in Italia alla proposta della Com-missione europea di mettere u n'ac-cisa (imposta di fabbricazione) sulvino, che attualmente è pari a ze-ro in Italia e in Europa. Secondo laColdiretti questa imposta avrebbeun effetto frenante sulla produzio-ne e di rincaro dei prezzi per i con-sumatori e sarebbe motivata dallepressioni della potente lobby dellabirra. Pareri negativi anch e dal mon-do politico.

ANCORA STALLO PER LADENOMINAZIONE DEL VINON uovamente fallito il tentativo dì tro-vare un accordo nella Commissio-ne europea sulla denominazione eprotezione dei vini tipici. La batta-glia non e sulle denominazioni d'o-rigine protetta - ormai acquisite alivello europeo - ma sui nomi checaratterizzano il prodotto.Adesem-pio if nome 'V insanto" è rivendica-to oltre che dall'Italia anche dallaGrecia e il "Marsala" dal Portogal-lo. La Coldiretti fa sapere che rag-giungere un accordo è fondamen-tale per evitare contraffazioni, co-

me accade per il Chianti prodottoanche in Argentina, o per il Lam-brusco e il Marsala prodotti in Au-stralia.

FRONTIERE CHIUSEALI2 UVA TRANSGENICAApprovata a Bruxelles la direttivaeuropea che estende a viti e vinogeneticamente modificati lo stes-so iter di controlli e autorizzazionidestinati agli altri prodotti transge-nici. II Commissario dell'Ue per laSanità David Byme ha affermatoche per il momento "Non c'è sulmercatoalcun prodotto vinicologe-neticamente modificato", ma eranecessario istituire una normativanel caso si dovessero presentareprodotti di questo tipo in Europa.

MUCCA PAZZA: IL MORBONON PASSA AL VITELLOUno studio dei consulente del go-verno britarinicoJohnWifesmith stafacendo luce sui metodi di tra-smissionedell'encefalopatiaspon-giforme (bse) tra i bovini. Le ricer-che dello scienziato inglese hannochiarito che H morbo non si tra-smette dalla mucca infetta all'em-brione. Gli embrioni esaminati daWilesmith erano stati fecondati datori infetti, ma nessuno di essi sta-ta contagiato.

UOVA FRESCHE DI 28 GIORNIUna volta l'uovo fresco era "di gior-nata", adesso invece la Commis-sione europea ha stabilito che l'uo-vo può essere definito fresco finoa 28 giorni. La direttiva stabilisceche le uova possono essere ven-dute ai negozi entro 21 giorni dalmomento in cui sono state depo-ste e il consumatore ha ancora unasettimana per consumarlo primache scada.

Unione Europea a cura di Giulia Lauletta

Evitiamo gli sprechiRicevete più copie di ''Quale Consumo? Chiedia-mo la vostra collaborazione per inviarvi solo unacopia del mensile per nucelo famigliare.L'invio di una singola copia consente a Coop Lom-bardia di evitare inutili sprechi di carta e risparmisui costi di spedizione.Vi invitarne a comunicare nome, cognome, codicesocio e indirizzo dei soci che rinunciano a "QualeConsumo" pariCard~Leilld.1.9_are sempre an-che il nominativo del socio che deve continuare_aricevere il giornale.

• Invia una e-mail all'indirizzo:direzione [email protected]• Telefona al numero verde 800-016706

al lunedì a f venerdì: 8,30/12,30-14,00/18,00• Oppure compila e ritaglia il modulo qui sotto econsegnalo all'Ufficio soci del tuo supermercatoCoop Lombardia.

Desidero che il mensile "Quale Con-sumo" venga inviato unicamente a:Nome e cognome (in stampatello)

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Vi prego di non inviare più il mensilea questi soci:1) Nome e cognome:

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2) Nome e cognome:

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if Codice socio le trovi riportato sul retro dellatua Carta Socio Coop

E-COMMERCE E TASSELe nuove norme entreranno in vi-gore il 1° luglio 2003. Anche le im-prese extraeuropee dovranno im-porre l'Iva sui prodotti venduti on fi-ne ai consumatori privati in ambi-to comun itari o. Abolito, invece, l'ob-bligo per le imprese comunitarie diapplicare l'imposta in caso d i espor-tazioni sui mercati internazionali.

CODICI A PORTATA DI MANOConsultare gratuitamente l'interocorpo delle leggi italiane dal pc oraè possibile grazie alla collabora-zione tra l'Istituto Poligrafico e Zec-ca dello Stato e il Consiglio Nazio-nale del notariato che hanno datovita alla banca dati Notarlex.Oltreall'aggiornamento in tempo realedella normativa, ci sono la Costi-tuzione, i quattro codici, il codicedella strada e i principali Testi Uni-ci di legislazione.www.notarlex.it

UNICO ON LINEPresentato nuovo modello Unico2002. Tra le novità di rilievo, l'in-troduzione di un preavviso tele-matica che segnalerà agli inter-mediari abilitati eventuali anoma-lie della dichiaraZione, prima del-l' i nvio de l la comunicazione formaledi irregolarità.www.ag enziaen t rate, it

LEGGE SUI PROVIDERVia libera definitiva, del Senato,alla legge sui provider. La leggestabilisce che le stesse tariffe diinterconnessione di cui godevanoi titolari di una licenza individualedi telefonia locale, verranno ap-plicate a tutti i provider di Internet.

SOFTWARE PER I BAMBINISegatene Royal, ministro france-se della Famiglia, ha annunciatoil lancio di un software gratuito checonsentirà ai genitori di controlla-re l'accesso dei bambini ad Inter-net. Il software potrà essere sca-ricato direttamente dar sito del mi-nistero della Famiglia.) genitori po-tranno scegliere in base ai loro va-lori i criteri di filtro da una lista pre-determinata. Alcuni siti potrannoessere "blindati", altri semplice-mente etichettati

WIRELESS E SALUTELa connessione senza fili tra ap-parecchiatura di uno stesso am-biente o tra dispositivi mobili, è unasoluzione tecnologica che inte-ressa sempre di piu. Le reti wire-less si stanno affermando por-tandosi però dietro non pochi pro-blemi legati alla sicurezza, dei da-ti e delle persone. Non è infatti in-coraggiante sapere che non si co-noscono con chiarezza le conse-guenze di un lavoro svolto in unambiente costantemente bom-bardato da onde radio (con unafrequenza di 2,4 GHz).

PORTALE DELLA DISABILITA'"Superatile'", è questo il nome delnuovo portale della disabilità. Il si-to, realizzato dall'Istituto Nazio-nale Infortuni sul Lavoro (Inail), sipropone come punto di riferimen-to sul web del mondo della disa-bilità ed è l'estensione on line delcali center Superabile inail (nu-mero verde 800-810610). "Supe-rabile", oltre alle notizie quotidia-

ne, ha quattro sezioni specializ-zate, 'Senza barriere", ''Sport","SuperabiLex" e "Tempo libero'.www.supe ra b i I e.it

CINA COMPRA ON LINENell'ultimo anno in Cina i dati sul-l'onl i ne trading sono d upl i cati.11to-tale delle transazioni ha raggiun-to cifre molto interessanti che siattesta no sui 43.23 miliardi di dol-lari. Questi dati sono resi noti dal-la China Securities RegulatoryCommission, secondo cui la per-centuale di trading svolta per viatelematica ha raggiunto il 4.83%del totale.

PENTIUM 4 A 4,1 GFIZIl più veloce prototipo mai mo-strato da Intel ha aperto il Ceti(2002 di Hannover. La dimostra-zione è avvenuta durante la con-ferenza stampa di Intel e l'utilty uti-lizzata confermava che iI proces-sore in uso funzionava con fre-quenze fino a 4.109 mhz. Oscuroil sistema di raffreddamento in usononostante le osservazioni dei mol-ti intervenuti alla presentazione.

WEB RADIO PER IL SOCIALENato da un'iniziativa del Segreta-dato sociale della IR ai circa un an-no fa "Ponteradio" è il primo ca-nale radiofonico streaming su webinteramente dedicato al sociale. Ilpalinsesto radiofonico, supporta-to dalla pubblicazione dei testi, siconfigura come un m agazine quo-tidiano che ogni giorno affronta unargomento diverso fra volontaria-to, salute ed handicap, intercultu-re, anziani e minori, ambiente. Laricchezza dei contenuti offerti, l'e-sperienza e la struttura portantedi questo progetto lo rendono illuogo privilegiato dell'informazio-ne nazionale ed internazionale perchi vive H mondo della solidarietàinteso a 360°.www.ponteradio.it

Web news a cura di Andrea Pertegato

ConservareVorrei sapere come mai i sonali e sottace-ti Coop contengono conservanti tipo acidocitrica Le conserve fatte in casa durano 3anni pur essendo fatte in modo naturale.Preferirei spendere dì più, ma mangiare inmodo naturale.

Paola BonizzoniMilano

Risponde Coop ItaliaL'acido carico e un componente natu-rale del succo di limone, la sua funzioneè quella di antiossidante ed acidificante,impedisce cioè l'imbrunimento e favoriscela conservazione del prodotto.E' contenuto nella maggior parte degli or-ganismi animali e vegetali, forti quantitàsono presenti in particolare nel succo di li-mone, in vari tipi di frutta, nel succo di bie-tola, nel vino, ecc.L'acido citrico viene largamente adopera-to corneaddithroalimenta re perle proprietàsu manzionate.Viene usato nell'industriaalimentare tutte le volte che un prodotto,per le sue caratteristiche chimico-fisiche,richiederebbe un trattamento a tempera-ture talmente elevate da comprometter-ne le caratteristiche organolettiche e/o laconservabilità nel tempa.' solfati ed i sot-

taceti fanno par-te di tale cate-goria di prodot-ti.Evidentemen-te il suo utilizzoè consigliabileanche per leconserve casa-linghe in mododa evitare pos-sibili rischi di al-terazione, in al-cuni casi nonidentificabile adocchio nudo,spesso estre-mamente peri-calosa pe r la sa-lute.

CaiSZENI 4 Alimentazione Il ritorno della primavera induce il nostro c

ice sonnod'aprile

"Aprile, dolce donaiMe", al-meno secondo la saggez-za popolare. In effetti, inquatta stagione un buonsonno ristoratore è neces-sarioperrecuperareener-gie: il rinnovamento pri-maverile è un vero e pro-prio lavoro e richiede ri-poso.Qualcuno, però, nono-stante il senso di spossa-tessa tipico della prima-vera, fa fatica a dormire.Colpa dell'aumento delleore di luce, che modifica-no l'equilibrio e possonoeffettivamente rendere più

difficile l'alternanza ar-moniosa di veglia e son-no. Ma anche delle preoc-cupazioni, dello stress ac-cumulato durante la gior-nata. L'insonnia cronica,che impedisce di abban-donarsi nelle braccia diMorfeo per almeno cinqueore consecutive, accentuala stanchezza e può com-promette la rigenerazio-ne. Si può eliminare que-sto disturbo senza ricor-rere ai farmaci di sintesi?Certo non è facile, ma al-cuni accorgimenti posso-no dare una mano per at-

tenuarlo.Una delle strategie più ef-ficaci è senz'altro la dieta.La scienza ha ormai as-scdate da molti anni il col-legamento fra cervello, si-stema nervose e appara-to digerente, che è garan-tito in due modi: le vie nei,vose e gli ormoni, È espe-rienza comune, per esem-

bio, che pasti troppo ab-ondanti nelle ore serali

rovinano il sonno. In que-ste caso il carico digestivopuò creare modificazionidegli impulsi nervosi chearrivano al cervello e i rn-

pedire il rilassamento. Lostesso può succederequan-do si mangia troppo poco.Oltre al la quantità del ci-bo conta anche la sua com-

izione. Ci sono ingre-dienti che favoriscono lasintesi di neurotrasmetti-tori favorevoli per conci-liare un buon riposo e al-tri che, invece, ia impedi-scono.Di seguito troverete alcu-ni suggerimenti e diver-se ricette, delicate e leg-gere,perconcludere la gior-nata in bellezza assicu-randovi il sonno migliore.

Il menu per un buon lavoroEcco le tisaneche possonoaiutarvi a dormire

In caso di difficoltàdigestive

n Anice e semidi finocchioMescolate, in parti uguali,in sacchetto, 40 g di semid'anice e 40 g di semi di fi-nocchio. Lasciate in infu-sione, per 15 minuti, in unatazza d'acqua bollente, co-

- perta,1 cucchiaino della mi-scela. Filtrate e bevete conun cucchiaino di miele ditiglio, subito dopo il pasto,invece del caffè.

Se faticate ascrollarvi di dossole preoccupazioni

nValeriana e melissaMescolate, in parti uguali,

in un sacchetto, 50 g di ra-dici di valeriana e altret-tanti di foglie di melissa,entrambe essiccate. Met-tete un cucchiaio della mi-scela in una tazza d'acquabollente, coprite e lasciatein infusione, per un'ora. Be-vete l'infuso un'ora primadi coricarvi, dopo averlo fil-trato e riscaldato, preferi-bilmente al naturale.

Quando vi sentite tesi enervosi a causa dilitigi e discussioni

n Fiori d'arancio, lup-polo e passifloraMescolate, in un sacchetto,40 g di fiori d'arancio, 40 gdi fiori di luppolo e 40 g di

fiori di passiflora, essicca-ti. Mettete un cucchiaio del-la miscela sminuzzata inuna tazza d'acqua bonen-te. Lasciate riposare 10 mi-nuti e bevete, senza addol-cire, un'era prima di cori-carci.

I Per i bambiniCamomillaLasciate in infusione, per 5minuti, in una tazzinad'ac-qua bollente, 1 cucchiainodi fiori di camomilla. Fil-trate e sommin istrate, pos-sibilmente senza zucchero,in caso d'inquietudine o perfavorire il sonno durante lemalattie febbrili.Attenzione: l'abuso di ca -momilla può provocare ner-

vosismo. Ricorrete a que-sto rimed iosolo in caso d'ef-fettiva necessità.

Per rilassarsial rientro dal lavoro

n BagnoCi vogliono solo 10 minutiper rilassarsi con un bagnocaldo. La temperatura del-facquadeveessem a 35 gra-di. Per potenziarne l'effet-to agiungete qualche goc-cia d olio essenziale di la-vanda, tiglio o valeriana,Oli essenzialiSi diffondono nell'ambien-te con il fornellino spargiaromi e agiscono diretta-mente sul sistema nervosodando una sensazione di

piacevole benessere.Per conciliare sonno e re-lax provate: lavanda, lup-polo, mandarino, melissa,rosa.

n Ginseng controstanchezza, stresse depressioneSpesso, chi fatica a dormi-re, è accompagnato duran-te il giorno da un fastidio-so senso di spossatezza chepuò compromettere la pro-duttività e causare de-pressione. In questo caso imedici orientali racco-mandano in primaveraunacura di decotto di ginsengda protrarre per 6 setti-mane. Ecco come prepa-rarlo.

Ponete preferibilmente inun recipiente di vetro, oterracotta, 10 g di radicedi Ginseng essiccata esminuzzata, unite 1/2 dilitro d'acqua. Portate adebollizione, coprite a metàla pentola e fate cuocerefinché il liquido è dimez-zato. Filtrate spremendocon un cucchiaio la radi-ce per estrarne tutto ilsucco; addolcite con pocomiele. Bevete una tazzadi decotto al giorno, lamattina, al risveglio (nonla sera!).Per chi ha poco tempo infarmacia sono disponibi-li preparati già pronti abase d'estratti di ginseng.In caso d'ipertensione,aritmie cardiache e in etàmolto giovane è preferi-bile utilizzare questo ri-medio solo dopo aver con-sultato il medico.

Buona notteAttenti .

a questierrassiSono i principi nutritivipiù lunghi e difficili da di-gerire. Meglio dunque do-sarli con parsim.znia: percena bastano due-tre cuc-chiai di buon olio extraver-gin e d'oliva.Da limitare, soprattutto, icondimenti cotti, decisa-mente più indigesti di quel-li crudi."' pasto serale nondovrebbe contenere frittie altri ingredienti ricchi dicondimenti,, dolci compre-si.Non rinunciate, però, acondirei cibi:piccole quan-tità di grassi sono un ve-ro e proprio balsamo del-l'umore.Caffè e c.Caffè, cioccolata, te (anchequello verde!l e bevandea base di cola contengonocaffeina e teina.Questi alcaloidi hanno uneffetto tonico del sistema

nervoso e aumentano laconcentrazione, possonoperò impedire di rilassar-si. Evitate quindi bevan-de nervine a partire dalpomeriggio.La loro azione può farsisentire per diverse ore eprotrarsi fino a sera, im-pedenclOvi di prendere son-no.Zuccheri sempliciIl lomeccesso può sottrarreil giuste rifornimento dizucchero al cervello e pro-vocare nervosismo, perchéCausa bruschi sbalzi del-la glicemia. Potete utiliz-zarne una piccola quan-titàmanon lasciatevi pren-dere dalla tentazione dicalmarvi i nervi con dolci!LegumiPur essendo degli ottimiingredienti sono piuttostoimpegnativi per la dige-stione e in quantità ele-vate possono provocare in-desiderabili gonfiori: pre-feriteli a pranzo.AlcolLa sera un bicchiere di vi-no aiuta a lasciarsi anda-re e abbandonare la ten-sione lavorativa. Ma at-

tenzione a non alzare ilgo-mito: un eccesso d'alcol af-fatica il fegato e stimola ilsistema nervoso. Agita-zione e irrequietezza so-no spesso la conseguenzadi qualche bicchierino ditroppo, soprattutto se cisono in gioco i superako-lici.AgrumiSecondo la tradizione po-polare è meglio non man-giarne la sera. In effetti,la vitamina C ha tufazio-ne tonificante che può ren-dere eccitati. Per questomotivo è preferibi le ancheevitare di prendere inte-gratori a base di vitami-na C prima di andare aIetto.Dadi e altri cibiconservatiPossono contenere alcunesostanze, come i glutam-mati e gli aspartati, chehanno un effetto eccitan-te sul sistema nervoso. Seutilizzate questi ingre-dienti abituatevi, comun-que, a controllare le eti-chette per accertarvi chesiano privi di additivi in-desiderabili.

NessuntimoreFrutta e verduraSono ricche di potassio,mi-nerale che ha un influssosulla pressione e sulla re-gol azione del battito car-diaco e contribuisce a ga-rantire un ritmo equili-brato anche di notte. Laverdura a foglia verde for-nisce, inoltre,buone q uan-tità di magnesio, che pre-viene i crampi muscolarie allenta la tensione ner-vosa.Latte e formaggifreschi, magriForniscono triptufano, cuiain i noacido che è precur-sore della serotonina, or-mone che facilita il rilas-samento. Inoltre hannouna buona concentrazio-ne di calcio e vitamine delgruppo B, altre sostanzeantistrass. Si è infine sco-perto che latte e yogurtcontengono sostanze conun'azione simile alle ben-

ziodiazepine, farmaci ari-tiansia. Una tazza di lat-te (anche parzialmentescremato) ha un effettoquasi sovrapponibile a unapastiglia di questi tran-quillanti.Semi oleosiNoci, nocciole, mandorle,semi di zucca e girasole,hanno un elevato conte-nuto d'acidi grassi essen-

ziali importanti per l'e-quilibrio del sistema ner-voso. Consumatene picco-le quantità (circa 30 g), inaggiunta a insalateo a des-sert di frutta fresca.PescePiù magro e digeribile del-la carne, oltre alle vita-mine del gruppo B e a di-

versi minerali forniscegrassi omega-3, che insie-me agii omega-6, presen-ti negli oli vegetali rego-lano l'equilibrio del siste-ma nervoso. I vegetarianipossono fare scorta d'o-mega-3 utilizzando un cuc-chiaio d'olio di semi di li-no spremuto a freddo, ri-gorosamente crudo, percondire la verdura.CerealiMantengono in equilibriola concentrazione di zuc-cheri nel sangue, che so-no il miglior nutrimentoper il cervello e regolanola produzione della sere-tordna,neuron-asmettito-re indispensabile per ri-lassarsi. Ai fini di favori-re al massimo la sintesi diquesta sostanza è prefe-ribile però il primo piattoasciutto come piatto uni-co, insieme a verdure, enon, invece, abbinato adun secondo proteico. Percena, dunque, scegliete co-me portata principale o unprimo a base di cereali ouna porzione di pesce oformaggio, airiecti conmulti ortaggi e frutta.

Con secondo di formaggio verdure e dolce di yogurt

Zuppa di verdure primaverili(scegliere 200-250 g di verdure di stagione, insapo-rire con basilico, 1 cucchiaio d'olio extra vergine d'o-liva, i cucchiaio di grana)

Flan di carote*

Gelatina di yogurte mele cotte*

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po a consumare più energie e ciò può provocare insonnia 5

Le ricette di "Quale Consumo"

Tre menu per la seraCon le proteine del pesce e la macedonia

Vellutata di lattugae patate* •

Insalata di merluzzo*

4Macedonia d'ananase banane(frutta g 200, 1 cucchiaino di mandorle in scagliet-te, qualche fogliolina di menta)

Con i carboidrati dei cereali e un dolce di frutta

Pennette conpesto di spinaci*

Insalata di radicchio,ravanelli e sedano(verdura circa 150 g, 1 cucchiaio d'olio extra vergined'oliva, aceto di mele e sale q.b.}

Ciotolina d'albicocche*Nota: te ricette con l'asterisco sono descritte dì seguito

Venutale di lat-tu a e

Ingredienti per 4 persone:2 cespi di lattuga da circa 250.300g cia-scuno, 4 patate medie, 2 cipollotti

800 cl di brodo vegetale senzaglutammati., 2-3 cucchiai d'alio4retra ver-gine d'oliva, 2 cucchiai diyogurt, un cuc-chiaio di foglie dì maggiorana fresca,sminuzzate, sale q.b.

Lavate e mondate ia lattuga. Spelate elavate le patate. Mondate, lavate le ci-polle, compreso il loro verde, e affetta-tele finemente.Ri ducete a striscioline lalattuga, a cubetti le patateIn una casseruola dal fondo pesante fa-te stufare, delicatamente, le cipolle, conun cucchiaio di olio, per 3-4 minuti. Ag-giungete Ie patate e lasciate insaporirealtri 2-3 minuti. Unite quindi la lattu-ga, la maggiorana e stufate altri 2-3 mi-nuti. A questo punto aggiungete il bro-do, coprite e fate cuocere circa 20 mi-nuti, finché la verdura è morbida. Frul-late, rimettete nella pentola, aggiungendo, se necessario, brodo, per ottene-re la giusta densità, e aggiustate di sa-le. Unite lo yogurt, l'olio crudo, mesco-late e servite la minestra ben calda.La lattuga è ricca di brama, mineralecon effetto sedativo.

Calorie 179Ricca dí:calcio, potassio, fosforo, magnesio,ferro, vit. A, vit. B6, acido folico

IILMécon il pesto dr spin

ingredienti per 4 persone:320 g di pen nette, meglio se di farm, 500g di spinaci novelli, freschissimi, 40gpinoli, 6 cucchiai di ricotta vaccina fre-sca, 1 spicchio d'aglio, 3 cucchiai d'olioextra vergine d'oliva, sale q.b.Per prima cosa fate tostare, molto deli-catamente, i pinoli in un padellino an-tiaderente senza condimenti.Lavate bene gli spinaci liberandoli per-fettamenteme dei residui di terra. Fateli ap-passire, ancora bagnati, con un pizzicodi sale, saltandoli in una pentola coper-ta, senza aggiunta d'acqua.Scolateli e premeteli con un cucchiaio,per eliminare ogni residuo d'acqua.Passate i pinoli al tritatutto. Quando so-no sminuzzati finemente unite gli spi-naci e passate anche questi ultimi. Tra-vasate il composto in una ciotola e ag-giungete la ricotta. Mescolate bene. Ag-giustate di sale Diluite il composto conl'olio d'oliva e un pochino dell'acqua dicottura della pasta, fino ad ottenere unacrema di media densità.

Cuocete, al dente, la pasta in abbondanteacqua salata.Scolatela e conditela immediatamentecon la salsetta preparata, in una zup-piera calda. Portatela a tavola bollente.

Se desiderate potete guarnire con qual-che fogliolina di spinacio.La stessa ricetta viene ottima anche conbroccoli scottati a vapore o carciofi.

Calorie 449Ricca di:fibra, calcio, fosforo, potassio, ma-gnesio, ferro, vit. Bl, acido folico

Eam Insalata di merluzzo.

Ingredienti per 4 persone:500g di filetti di merluzzo freschissimi,già puliti e diliscati, 4 patate medie, apasta gialla, 4 carciofi romani, 4 cipol-lotti novelli, 4 carote piccole, 4 cucchiaid'olio extra vergine crofiva, 2-3 cucchiaid'aceto dà mele, 2 cucchiai di succo di li-mone, I cucchiaio di prezzemolo tritalofine, soie q.b., il succo di 1 limone perpreparare i carciofi

Montiate i carciofi, eliminando con cu-ra le foglie coriacee e le spine. Dividete-li a metà, togliete l'eventuale peluria in-terna quindi riduceteli a spicchi e po-neteli a bagno in acqua acidulata consucco di limone. Sei gambi sono sani to-gliete la parte esterna, fibrosa e amara,e aggiungeteli al resto ridotti a tocchet-

Scolate i carciofi, metteteli in una cas-seruola, unite due bicchieri d'acqua, 2cucchiai di succo di limone, una presa disale e coprite. Fate cuocere, per circa 15-20 minuti, finché i carciofi sono teneri.Scolateli e metteteli in un'insalatiera.Conservateli al tiepido. Potete utilizza-re il brodo come aperitivo, con l'aggiun-ta di qualche goccia di succo di limone.Intanto, in un'altra casseruola, fate cuo-cere le patate e te carote, intere, ancoracon la pelle, dopo averle ben lavate espazzolate. Una volta cotte, spelatele eriducetele a tocchetti.In una terza pentola, capiente, stufatei cipolloti, in poca acqua, dopo averli la-vati, mondati e ridotti in quarti. Quan-do le cipolle sono a metà cottura pone-tevi sopra il pesce, ridotto a pezzetti eleggermente salato. Irrorate con un filo

d'olio, coprite e proseguite la cottura per8-10 minuti.Raccogliete tutti gli ingredienti nell'in-salatiera e condite con un'emulsione d'o-lio, aceto di mele, sale e un paio di cuc-chiai dell'acqua di cottura del pesce. Co-spargete con il prezzemolo tritato e me-scolate delicatamente, per non sbricio-lare troppo il pesce. Servite l'insalatatiepida.

Calorie 333Ricco di:fibre, fosforo, potassio, magnesio,ferro, vit. D, vit. PP, vit. B6, vit. B12

Flan di carote . -

ingredienti per 4 persone:600 g dì carote, 3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva, 6 cucchiai di grana grat-tugiato, 2 uova, pan grattato e sale q.b.;.1 carota cotta e qualche fogliolina di sal-via fresca per guarnire

Lavate le carote, raschiatele e affetta-tele. Mettetele in una casseruola con po-ca acqua, 1 cucchiaio d'olio e qualche fo-gliolina di salvia. Copritele e lasciatelestufare finché sono morbide e l'acqua ècompletamente evaporata. Riducetelein purea e raccoglietele in una terrina.Lasciate raffreddare.Aggiungete le uova. 1 cucchiaio d'olio, ilgrana, mescolate e aggiustate di sale.Distribuite il composto in 4 stampini daforno della capienza di I dl, leggermen-te unti d'olio e spolverizzati di pan grat-tato.Cuocete, a 180 gradi, per circa 20 mi-nuti, finché il composto sarà rassodato.Lasciate riposare per 10 minuti quindisformate i flan su piatti individuali e de-corateli con la salvia e la carota a fetti-ne.

Calorie 218Ricco di:calcio, fosforo, potassio, vitaminaA, vitamina PP, vitamina B12

d'albicocch..._::.

Ingredienti per 4 persone:150 g di albicocche secche, snocciolate,Senza anidride solforosa, precedente-mente ammorbidite, 2 mele rosse, 1 pez-zettino di stecca di cannella, 2 cucchiaidi kuzu (amido ricavato dalla radice del-la Pueraria hirsitta, pianta rampicanteoriginaria del l'Asia orientale e del Giap-pone reperibile in erboristeria), I cuc-chiaio di mandorle spelate e sminuzza-te di fresco

Mettete in un•casseruola le albicocchecon la loro acqua d'ammollo (circa 300ci .) e portatele a ebollizione. Unite le me-le sbucciate e ridotte a spicchi, la can-nella, coprite e fate cuocere, a fiammabassa, circa 15 minuti, finché la fruttaè ben morbida. A questo punto stempe-

rate il kuzu in un pochino d'acqua e uni-telo alla frutta. Fate cuocere, mescolan-do, finché il brodo di cottura sarà ad-densato. Lasciate riposare per qualcheora in frigorifero prima di servire, a tem-peratura ambiente.Il kuzu ha proprietà alcal inizzanti e ai u-ta a contrastare l'accumulo di tossinenel sangue, responsabile, talvolta,di ner-vosismo.

Calorie 213Ricca di:magnesio, ferro, potassio, vit. E

11117iat ----ti~rt e i-n—OIMEIngredienti per 4 persone:400g di yogurt fresco, intera al natura-le, I limone non trattato, I cucchiaio diagar agar (addensante a base di alghedisponibile in erboristeria o in un nego-zio di alimenti biologici), 3 cucchiai dimiele saporito (per esempio di castagno),3 mele delicious, cannella q.b., i bicchieredi vino rosso

Ponete Pagar agar in un casseruolino efatelo sciogliere in . I dl d'acqua. Portatea ebolli zione, mescolando, e lasciate cuo-cere per 2-3 minuti. Non deve restareagar agar sul fondo del pentolino altri-menti il dolce non solidifica.In una ciotola mescolate io yogurt con 1

cucchiaino di scorza e il succo di 1/2 li-mone. Unite il miele e Pagar agar. Me-scolate molto bene. Distribuitelo yogurtin 4 formino da budino.Lasciate riposare, in frigorifero, per 4-5ore, finché il composto assume una con-sistenza gelatinosa.Sbucciate le mele, riducetele a spicchi,fatele cuocere, in un pentolino coperto,con il vino e una presa di cannella, fin-ché sono morbide ma non sfatte. La-sciatele intiepidire.Poca prima di servire distribuite le ge-latine di yogurt su 4 piattini da dolce econtornatele con le mele. Servite il dol-ce con cannella da aggiungere a piace-re. Viene buono anche con altra fruttacotta o cruda.

Calorie 164Ricco di:calcio, potassio, vit. R2

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riosità e informazioni sumedicine alternative o sucome combattere i malidi stagione con efficacirimedi naturali si posso-no trovare in Bella la sa-lale mentre Il piatto ri-de mette a confronto ci-bo, ragione e sentimen-to. Ampio spazio dedica-to anche alla solidarietàcon interviste a perso-

naggi che hanno scelto didare un aiuto concreto achi soffre con informa-zioni di associazioni Fat-te di persone che dannodisponibilità di tempo,creatività e denaro aglialtri, non per spirito disacrificio ma per obietti-vi concreti. Un coro checonta è la voce dei con-sumatori ossia lo spaziodedicato ai pareri dei na-vigatori; al le loro opinio-ni sulle aziende e sui lo-ro prodotti per stimola-re una riflessione all'ac-quisto come atto consa-pevole e non come gestomeccanico. Buonpernoimeghopertutti nella con-vinzione che ciò che è in-telligente, piacevole e coe-rente per ognuno di noimigliora la vita di tutti,quindi vale la pena di con-dividerlo con gli altri.

Michela Bianchi

Non uccidiamogli animali.Lasciamoli liberi

SengaiGibon,monacoZen

Richiamandosi al ri-spetto buddista perogni forma di vita, igiapponesi dedicano ungiorno particolare del-l'anno per liberare pe-sci e uccelli e restituirlialla natura.E nei versi del poetaSengai, la riconquista-ta libertà degli anima-li rimanda a un nessopiù profondo, a quelprocesso di liberazio-ne della mente dai suoiceppi che equivale almomento in cui "la grurompe le sbarre della

sua gabbia". Come di-re che esiste un colle-gamento insopprimi-bile tra l'uomo e tuttociò che lo circonda, chela libertà come la sal-vezza non si conqui-stano da soli."A differenza dell'uo-mo gli animali non han-no la superbia di cre-dersi i re del creato",scrive il celebre antro-ologo e naturalista

Thédore Monod nel suoultimo libro di appun-ti prima della morte(Pace al serpente e alpopolo dei topi).E aggiunge: "bisognariconoscere che le di-verse confessioni cri-

stiano non hanno maiportato il dibattito cheè necessaria, non han-no richiamato dall'al-to delle loro cattedre idoveri morali dell'uo-mo verso gli animali,non hanno pubblica-mente pregato per lo-ro"-Del resto l'etica di SanFrancesco è stata scon-fessata nei suoi signi-ficati più profondi o,peggio ancora, bana-lizzata rozzamente.Si è dovuto attenderegli anni cinquanta per-ché qualcuno come Al-do Leopold, sulla basedi quel sentimentofrancescano della na-

tura, elaborasse un'e-tica della terra, ricor-dandoci che la vitaumana è condizionatadall'esistenza di altrespecie e dipende daimateriali presenti nelsuolo, nel sottosuolo enell'atmosfera.Un'idea della terra co-me comunità di vita chela cultura dominantein Occidente ha can-cellato e che oggi si ri-propone forse per ne-cessità, chiamandoci aricercare nuovi obbli-ghi e doveri nei con-fronti degli esseri nonumani.Ad assumercene col-lettivamente le re-

sponsabilità.Leggendo i dati diffu-si recentemente da al-cuni movimenti ecolo-gisti sul racket deglianimali, un nuovo bu-siness che frutta circa15 milioni di euro - tremila miliardi di lire al-l'anno (combattimentifra pit-bull, il mercatodella fauna selvatica,le corse clandestine dicavalli, i canili illega-li, il traffico di anima-li esotici e cosìvia), nonsi può che invocare in-sieme a Théodore Mo-nod una grande ricon-ciliazione fra l'uomo etutti gli esseri viventi.

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Solidarietà t es i i inonia ta Baggi o: la spesa a casa per i `più fragili" 7 Ni.ek

CARITAS E COOPPER GLI ANZIANII temi di una comunità solidale al centro di una giornata di studio. 11 ruolo delvolontariato e di Coop negli interventi di don Colmegna e Silvano Ambrosetti

Giorgio Oldrini

E' scattata nel quartie-re milanese di Baggiol'operazione «Due ma-ni in più”. Alleati laCoop Lombardia e lasua sezione soci di Bag-gio, la Caritas milane-se e il consorzio di coo-perative sociali Farsiprossimo. Obiettivo:portare a casa di an-ziani soli e "fragili'', gra-tuitamente, la spesapreparata all'IpercoopLe Torri, grazie al la-voro di volontari.Che approfitteranno delmomento della conse-gna dei pacchi per faredue chiacchiere con l'an-ziano, per capire se haaltri problemi, per aiu-tarli quando possibile.Di questa 'operazione"hanno discusso giovedì15 marzo al Salone del-la Cariplo in via Ro-magnosi a Milano il pre-sidente della Coop Lom-bardia Silvano Ambro-setti, il direttore dellaCaritas ambrosiana donVirginio Colmegna e idocenti universitariChiara Saraceno e Gui-do Martinotti.«Sono 25 gli anziani coni quali inizia l'opera-zione ''Due mani in più",ma entro la fine del-l'anno saranno già 50»haprecisato SilvanoAmbrosetti,Un servizio sicuramen-te importante in unquartiere come quellodi Raggio con serie pro-blematiche legate alladevianza giovanile e al-

la presenza di numero-si anziani soli, spessolavoratori che erano im-migrati a Milano dalmeridione negli anni '60e '70.Sono, secondo i dati del-l'Irer, ben 2.800 gli an-ziani totalmente o par-zialmente non autosuf-ficienti e 1162 duelligiudicati "fragili nel-rex zona 18 che com-prende il quartiere diBaggio. A loro si rivol-ge il servizio ideato daCoop Lombardia e Ca-ritas.Il senso dell'operazioneè stato spiegato da donColmegna: 'La solida-rietà è chiamata a te-stimoniare prima di tut-to il valore dei rappor-

ti tra le persone. Que-sta prospettiva superail tradizionale approc-cio pietistico per arric-chire dì senso e di con-tenuto gli orientamen-ti politici e sociali».

Perché è stato sceltodi intervenire a so-stegno della popola-zione più anziana?«Scegliere l'anzianitàcome ambito decisivo disperimentazione vuolerimarcare il fatto cherifugiarsi nell'indivi-dualismo rende più fra-gile l'esistenza di tutti»ha detto ancora il di-rettore di Caritas.Che ha concluso: «Ab-biamo voluto ripensareal tema della comunità

locale, al tema del ter-ritorio, traducendo que-ste riflessioni in un'e-sperienza forte che si èrealizzata in un di-stretto di Milano e si èfondata sulla positivacollaborazione con leistituzioni cittadine».

Ma come funziona ilprogetto?Lo spiega Ambrosetti.«Gli anziani sono statiscelti tra gli abitanti conpiù di 70 anni, soli e giu-dicati fragili dal Centromultiservizi anziani delComune di Milano.La Coop e la Caritashanno istituito un calicenter, al quale gli in-teressati telefonanodando i loro ordiniLe richieste vengono poicomunicate all'IpercoopLe Torri di Baggio cheprovvede gratuitamen-te a confezionare i pac-chetti che, sempre gra-tuitamente, vengonoportati dai volontari del-la Sezione soci Coop oda quelli del consorzio"Farsi prossim o" con ca-mioncini Coop ai desti-natari.Mentre tutta la fase del-l'ordinazione dei pro-dotti, della loro confe-zione e della consegnaè molto discreta e conun sistema di codici vie-ne garantita fino al-l'ultimo la privacy, daquando il volontariobussa alla porta del-l'anziano tutto cambia.Per la verità - spiega

Ambrosetti - in questiprimi giorni di espe-

rienza abbiamo consta-tato che già la telefo-nata per ordinare i pro-dotti diventa spessoun'occasione di contat-to.. Quasi senza accor-gercene il cali center èdiventato un telefonoamico”.Ma è il contatto fisicotra il volontario che con-segna la spesa e l'an-ziano che la riceve il ve-ro momento importan-te di tutta l'operazione.Perché per molte di que-ste persone assillatedalla solitudine, è l'u-nico rapporto umanoche hanno durante tut-to il giorno.Ed è dunque l'occasio-ne per parlare un po,

per spiegare i propriproblemi, per segnala-re situazioni pericoloseo semplicemente persfogarsi un po.Sta poi al v olontario va-lutare quel che l'anzia-no gli dice, ascoltaresemplicemente, q se-gnalare si servizi socialidel Comune situazionidi particolare difficoltà.«La sperimentazione èimportante - dice anco-ra Ambrosetti - per ilquartiere di Baggio, manon solo. Se tutto fun-zionerà bene, nel giro diqualche tempo potrem-mo estendere il proget-to ''Due mani in più' adaltri quartieri cittadinie della provincia».

Proposte nei mondoNel marzo de! '99 il parlamento canadese ha ap-provato una mozione che impegna il proprio go-verno a promuovere una tassa sulle transazioni fi-nanziarie di concerto con la comunità internazio-nale.In Finlandia il governo di questo Paese ha presoufficialmente posizione, impegnandosi a sostene-re la Tobin Tax in tutte le sedi internazionali.In Belgio la Camera dei Rappresentanti e il Sena-to hanno adottato una risoluzione per impegnareil Governo alla introduzione della Tobin Tax.Proposte di legge firmate da molti parlamentarisono depositate presso i rispettivi parlamenti, nel-l'attesa di essere discusse e votate, in Gran Bre-tagna, Spagna, Brasile, Uruguay, Argentina.In due diverse occasioni negli Stati Uniti una ri-soluzione per l'introduzione di una tassa sulle tran-sezioni finanziarie internazionali è stata presen-tata al Congresso, dove però non è stata recepita.In Francia nei Novembre dello scorso anno l'As-semblea nazionale ha adottato un emendamentoalla legge finanziaria 2002 che introduce una tas-sazione dello 0,1 per cento sul mercato dei cambi.Ii provvedimento entrerà in vigore se gli altri pae-si dell'Unione europea adotteranno analoga deci-sione.In sede di Parlamento europeo per sei voti una ri-soluzione firmata da un gruppo di parlamentariche impegnava la Commissione europea a intra-prendere uno studio sulle modalità con cui intro-durre Ia Tobin Tax non è passata, pur ottenendol'assenso di 220 parlamentari.Comunque è stato mentenuto l'impegno a discu-tere nel mese di febbraio, in occasione della riu-nione di tutti i ministri delle finanze (Ecofinl, unostudio ufficiale dell'Unione Europea sulla tassa diTobin, di prossima pubblicazione.

7iibirr Tax Sulle transazioni finanziarie speculative

"Un granello di sabbiada mettere negli ingranaggidella crescentefinanziarizzazionespeculativa dell'economiaperscoraggiare le speculazioniche in poche settimanevanno avanti e indietro"

James Tobin

Roberto Cavallini

Decorreranno centocin-quantamila firme, daraccogliersi entro il 26luglio, per mettere nel-l'agenda dei lavori par-lamentari una propostadi legge d'iniziativa po-polare, lanciata in que-sti giorni da un gruppod'associazioni, con in te-sta Attac Italia, e da mol-te personalità del mon-do politico, della cultu-ra e dell'arte.La proposta di legge inquestione ha lo scopo diimpegnare il nostro Par-lamento nell'istituzionedi una commissione cheelabori una proposta le-gislativa per un'impo-sta europea sulle tran-sazioni valutarie edeventuale istituzione diun'imposta nazionale, inaltre parole attuare unavecchia ma assai attua-le idea: la Tobin tax.Stime scientifiche tra lepiù pessimiste calcola-no oggi a più di 35 mi-liardi d'euro il ricavo an-nuale dell'attuazioneuniversale di una TobinTax. Per le associazionisostenitrici della tassail gettito potrebbe arri-vare a 90 miliardi d'Eu-ro. Risorse che da solebasterebbero a finan-ziare il soddisfacimen-to dei bisogni fonda-mentali di tutti i paesidel sud del mondo e, nel-la migliore delle ipote-si, appunto quella avan-zata dalle associazionisostenitrici, sradicare lapovertà e azzerare il de-bito dei paesi poveri inpochissimi anniI primi frutti maturanonegli ultimi anni, gra-zie soprattutto alle azio-ni di sensibilizzazionedi alcune associazionitra le quali sempre At-tac ed a una presa di co-scienza della insosteni-bilità sociale degli effettipiù perversi della glo-bal i zz azi on e ; qualcosasi è mos so,rompendoclima di chiusura pre-concetta verso propostedi politica economica di-verse e alternative ri-spetto alle presuppostee indiscutibili compati-bilità del mercato.Nella scorsa legislaturadiverse sono state, daparte di singoli parla-mentari appartenenti aidiversi schieramenti po-litici, le proposte di leg-ge presentate sia allaCamera che al Senato.Come consuetudine pur-troppo non si é trovatoil modo e i tempi per di-scuterne. La fine dellalegislatura come sem-pre accade ha azzeratotutto.Sicuramente saranno ri-presentati progetti diI egge,sull a base dei vec-chi testi o rinnovati nel-la forma, ma forse an-che in qualche contenu-M.Eiter comunque saràlungo e non scontato, no-nostante l'impegno di-chiarato di singoli par-lamentari e anche di in-teri gruppi parlamen-tari. -In questo panorama siinserisce il fatto nuovo:la proposta di legge diiniziativa popolare co-me strumento di sensi-bilizzazione, informa-zione, mobilitazione, sti-molo.Essa produrrà senza

dubbio una accelerazio-ne significativa nellapresa di coscienza e re-spo nsabi lizzazione poli-tica perlomeno di unaparte, speriamo impor-tante, della nostra rap-presentanza politica eistituzionale.Le dichiarazioni fattenei giorni della presen-tazione della campagnadi raccolta delle firme,da Giovanni B erl i ngue r"mi schiero subito con laTobin tax, perché è giu-sta, chiara, realistica",da Don Ciotti "l'impostaè giusta, perché fa ap-pello alla responsabilitàdei cittadini", da LidiaRavera "proviamoci, an-zi riproviamoci con mi-ster Tobin", ma ancheatti politici concreti, or-dini del giorno nei con-sigli comunali, primo tratutti quello di Roma, ap-provati alla quasi una-nimità, iniziative e im-pegni per una discus-sione e per aiutare laraccolta delle firme, se-gnano un passo positi-vo in avanti, una sensi-bil izzazione che forse hamarciato con ritmi Ma-spettati, non solo tra lagente ma anche nellerappresentanze politi-che e sociali di questonostro Paese.Non era e non è un fat-to scontato l'adesioneconvinta di sindacati edi rappresentanze delmondo del lavoro e del-la cultura.Cosa ci chiederanno disottoscrivere gli auto-nomin atisi "attacchini",ovvero gli attivisti di At-tac, quando incrocere-mo i loro banchetti inqualche piazza della no-

stra città?La proposta di legge, nelsuo articolato elaboratoda Emiliano Bran cacc iocon il contributo di nu-merosi esperti di econo-mia e diritto, punta al-la semplicità e snellez-za.Si prevede l'istituzione,presso la Presidenza delConsiglio dei Ministri,di una commissione rap-presentativa del Gover-no, Banca d'Italia, Con-soli, Ufficio italiano cam-bi, rappresentanti delcomitato promotore.Questa commisione do-vrà, nel termine di seimesi dal suo insedia-mento, presentare unaproposta per l'introdu-zione di una imposta eu-ropea sulle transazionivalutarie.L'imposta deve essereapplicabile su tutte letransazioni valutarie ef-fettuate nei mercati eu-

ropei; con aliquota fis-sata per ciascuna delleparti non inferiore allo0,1%; con esenzione de l-l'imposta per le banchecentrali e altre autoritàdi politica economica na-zionale e internaziona-le. La destinazione delgettito prevede un au-mento dei fondi per lacooperazione allo svi-luppo a favore di cate-gorie socioeconomichedeboli e svantaggiate;finanziamento della ri-cerca tecnologica dellaUnione Europea orien-tata al risparmio ener-getico, riciclaggio, ridu-zione di emissioni in-quinanti, incremento deifondi destinati allo svi-luppo delle aree de-presse dell'Unione Eu-ropea.Infine si prevede che tra-scorsi 18 mesi dall'en-trata in v igore della leg-ge e in mancanza di una

iniziativa legislativa daparte della Commissio-ne Europea, si istituiscanel nostro Paese una im-posta sulle transazionivalutarie effettuate neimercati italiani con unaaliquota dello 0,2 percento. In questo caso èprevista l'istituzione didue fondi presso la Di-rezione generale per lacooperazione allo svi-luppo e iI Ministero delLavoro e delle PoliticheSociali.Una proposta quindi nonchiusa, ma aperta al con-tributo tecnico e politi-co della costituenda com-missione, che guarda al-l'Europa ma impegnanel contempo il nostroPaese a legiferare, in as-senza di risposte positi-ve ci all'UE, che pone cri-teri generali ma non ge-nerici, in grado di sal-vaguardare la volontàpopolare espressa con laraccolta d i firme da pos-sibili stravolgimenti.L'idea di tassare tutte letransazioni di cambio è,a detta dello stesso idea-toro James Tobin, "ungranello di sabbia damettere negli ingranag-gi della crescente fi-nanziarizzazione spe-culativa dell'economiaper scoraggiare le spe-culazioni che in pochesettimane vanno avan-ti e indietro"Non è la panacea e nem-meno uno spauracchioper la stabilità dei mer-cati. E' certamente unostrumento per lottarecontro una delle formedella speculazione fi-nanziaria, quella ri-guardante le monete.E' altresì uno dei modi

Una lungastoria

Un'idea che nacqueormai più di trentaanni fa, nel 1972, nel-la testa di un oggi no-to professore statu-nitense dell'Univer-sità di Tale, insigni-to nel 1981 del pre-mio Nobel per l'eco-nomia, James Tobin,purtroppo scompar-so poche settimanefa.Tre a quel tempoerano gli obiettivi del-la proposta dei pro-fessor Tobin: in pri-ma luogo cercare didisincentivare, at-traverso l'introdu-zione di trna tassa"leggera", le opera-zioni speculative abreve sulle valute,contribuendo cosi aridurre l'instabilitàdei cambi.'Oggi questo fenome-no ha assunto di-mensioni impressio-nanti; oltre 1'80 percento delle operazio-ni sul mercato valu-tariocorrispondonoacompravendite permeno di 48 ora

attraverso i quali è pos-sibile trovare e destina-re risorse preziose perun riequilibrio dei rap-porti economici tra Norde Sud del mondo, tra pae-si o aree povere e nonsviluppate e Paesi ric-chi.Il successo della raccol-ta di firme, il conse-guente impegno parla-mentare per promuove-re una legge razionale epraticabile avrebbesen-za dubbio un impatto po-litico positivo e mette-rebbe il nostro Paese incondizione di promuo-verne l'adozione all'in-terno della Unione Eu-ropea, evidenziandonecosì un suo ruolo propo-sitivo e innovativo.Infine questa propostadella Tobin Tax, al di làdei suoi esiti ultimi, èimportante perché par-la e ci costringe a par-lare di un possibile go-verno dei processi con-nessi alla globalizzazio-ne; non è un caso che suquesta proposta sianodisponibili a converge-re non solo forze di con-testazione radicale diquesta globalizzazione,ma anche forze riformi-sto e movimenti legatialla socialità, solida-rietà, ad una nuova eti-ca della politica e del-l'economia. Un possibi-le punto di sintesi maanche un punto di par-tenza di un processo pilargo che è bene partacon il contributo dì tan-ti, diversi tra loro perstoria e per pratica so-ciale e politica, ma con-vergenti e uniti su unobiettivo, quello della To-bin Tax.

Il granello di sabbia

11 biologico al ristoranteIl biologico rappresenta un'espe-rienza ormai quotidiana per mol-tissimi italiani, e si può stimare chenel giro di pochi anni il consumo"fuori casa" si ritaglierà una fettarilevante del giro d'affari attual-mente stimato in 1.500 miliardi dieuro. Di questo si è parlato in unatavola rotonda dal titolo Biologico& Ristorazione che si è tenuta inoccasione del MIA di quest'anno eindetta da RiminiFiera con la col-laborazione del Consorzio per il Con-trollo dei Prodotti Biologici (Ccpb).Sono stati analizzati tutti i princi-pali segmenti nei quali il biologicoè presente: nella ristorazione "so-ciale", a cominciare dalle mense "bio"nelle scuole (nel 2001 ne sono sta-te censite 342 contro le 199 de1200 Oe le 107 nel 1999), in quella azien-dale, nelle occasioni turistiche e "sul-l'autostrada", nel ristorante di pre-stigio e nel locale dove sì mangiamacrobiotico e naturale.E i fornitori di materie prime, diprodotti semilavorati e di piattipronti oggi devono misurarsi con

un comparto in parte nuovo, in par-ticolare in materia di controlli deipiatti elaborati, anche perché spes-so si tratta di "grandi consumi"; ilComune di Roma, per esempio, hacominciato da poco tempo ad inse-rire i prodotti biologici nelle men-se scolastiche ma fin dall'inizio con700.000 pasti la settimana.Come si vede sono volumi di pro-dotto enormi, che interessano an-che le aziende che operano nel set-tore convenzionale ma sviluppanouna crescente attività neI biologi-co, come è emerso in un'inchiestaeffettuata dal Ccpb in collabora-zione con RiminiFiera: tra le azien-de agroalimentari interessate almm parto della ristorazione solo il20 per cento è attiva nel biologicoin modo esclusivo, mentre 1'80 percento produce prevalentemente nelsettore convenzionale ma ha già in,dividuato il biologico come un set-tore molto promettente sul pianocommerciale, anche grazie alla suaimmagine di nato ralità.

Le insidie al "tipico italiano"

Mostra internazionale dell'alimentazione L' osservatorio per capire i consumi 9 CeiNISUMO

Luciano Didero

La Mostra Internazio-nale dell'Alimentazione(MIA) di Rimini rappre-senta l'occasione più qua-lificata dell'anno per ca-pire come si stanno mo-dificando i consumi ali-mentari degli italiani equali sono i fenomeniemergenti. Infatti le sta-tistiche mostrano un gi-ro d'affari del settore ali-mentare sostan zialmen-te stabile — con un + 0.7per cento nell'ultimo an-no che va letto anche con-siderando la crescita de-mografica del nostro pae-se, prossima allo zero —ma di maggiore interes-se è l'analisi degli spo-stamenti al suo interno.E tra i filoni di consumoquello che sta prenden-do sempre più piede è ilcosiddetto pasto "fuoricasa", forte del 30 percento della spesa ali-mentare degli italiani perun totale di 50 miliardidi curo suddivisi in duegrandi famiglie: 36 mi-liardi di euro spesi al ri-storante e in pizzeria, e14 miliardi di euro nel-la ristora zione sociale(sul lavoro, nella scuola,ecc.), e quindi nel cate-ring, ora anche in ver-sione biologica {si vedail box).Del resto, il catering è unpo anche il "centro" delMIA e il primo indicato-re che ne conferma la ten-denza è quello dei par-tecipanti: quest'anno gliespositori sono stati 900provenienti da 15 paesie i visitatori oltre 41.0001+ 5 per cento rispettol'anno scorso), tutti sog-getti professionalmentequalificati: per il 43 percento si tratta di titola-ri di imprese, per il 18per cento di dirigenti, peril 13 per cento di liberiprofessionisti e consu-lenti, per citare le cate-gorie più importanti, manon vanno trascurate lemolte scolaresche.Per quanto riguarda laprovenienza,l'Unioneeu-ropea la fa da padronecon il 59 per cento maanche gli altri paesi eu-ropei vi hanno avuto un

ruolo importante [con il23 per cento, molti deiquali prossimamente en-treranno nell'Uel, men-tre il resto del mondo rap-presenta il 18 per centodell'afflusso.Si tratta di addetti ai la-vori chiaramente inte-ressati soprattutto a co-noscere i cambiamentidestinati a modificare lastruttura del mercato edei consumi, che non so-no soltanto quantitativima hanno anche unospessore "culturale": ilbiologico per esempio, co-me ha rilevato la societàdi ricerca AC Nielsen nel-l'am bi to di una indaginepresentata in fiera, è innotevole crescita, con un+ 83 per cento delle ven-dite nell'ultimo anno chemostra che è ormai for-te come un vero segmentodi mercato.Ma di grande importan-za è anche l'area dei pro-dotti tipici e della tradi-

zione italiana, con un gi-ro d'affari di oltre 7 mi -liardi di curo che può fa-re gola a chi voglia rica-vare illeciti guadagni: oc-corre quindi vigilare — e

questo è un compito del-le istituzioni —ma anchei consumatori possonocontribuire con la loro at-tenzione, e in particola-re che certi prodotti ven-duti come italiani lo sia-no effettivamente, ciò che

per esempio può riguar-dare l'olio extravergined'oliva, che potrebbe di-ventare "italiano" purprovenendo da altri pae-si ed è un problema che

può riguardare anche ilprosciutto, che magari èprodotto altrove ma poipotrebbe diventare "na-zionale' acquistando unmaggiore valore.E perfino il pregiatissi-M0 tartufo può essere og-

getto di attenzioni nondel tutto Lecite, trasfor-mando una produzionestraniera a basso costoin un prodotto italianoad alto prezzo.Quest'asino in fiera unodei grandi protagonistiè stato il pesce, un set-tore che meriterebbemaggiori riconoscimen-ti soprattutto per le suequalità nutrizionali, main questo caso siamo pro-prio noi italiani a man-care almeno in parteal-l'appuntamento conquesto prodotto: i nostriottomila chilometri dicoste non sono eviden-temente un argomentoefficace per farci avvi-cinare al pesce, e infat-ti nella graduatoria eu-ropea dei paesi consu-matori siano ben lonta-ni dal vertice, con 25 chi-logrammi a testa l'annoe superati da tanti altripaesi: i portoghesi neconsumano 59.7 Kg., gli

spagnoli 36.7 Kg. e ifrancesi 28.7 Kg.Ma nonostante i bassiconsumi siamo dipen-denti dall'estero in mo-do consistente: impor-tiamo 425.000 tonnel-late di pesce per un va-lore di circa 1.400 mi-liardi di euro mentre ilnostro export è di 66.000tonnellate per un valo-re di 200 milioni di cu-ro. E dobbiamo anche in-teressarci alla qualitàdei prodotti italiani: del-la difesa della pasta fre-sca realizzata senza con-servanti secondo la tra-dizione delle "sfogline",del vino, affinché non di-venti" biotecnologico", origuardo alle condizio-ni produttive che per-mettono di defi ni re"fre-sco" il latte.Quel che è certo è che il"mestiere del consuma-tore" diventa sempre piùimportante e impegna-tivo.

Grande distribuzione Notizie dei mercati dall'Italia e dal mondo GARANZIA INTEGRALENel settore ortofrutticolo si va verso lacostituzione di un organismo inter-professionale che rappresenti tutte leaziende della filiera, Coop compresa:dalla produzione alla trasformazionee alla commercializzazione. L'organi-smo, previsto dalla normativa europea,potrà dettare regole al settore al fine

migliorare la conoscenza e la tra-sparenza della produzione e del mer-cato

••n accrescere il coordinamento tra leaziende ai fini della migliore immis-sione di prodotti

promuovere, anche grazie a ricerche,la valori zzazione degli alimenti e l'o-rientamento delle colture verso pro-dotti più adatti ai gusti e alle aspira-zioni dei consumatori

migliorare la qualità riducendo l'u-so dei fitosanitan, con la salvaguardiadel suolo e delle acque attraverso pro-duzioni integrate e altri metodi ri-spettosi dell'ambiente.Le regole stabilite potrebbero avereuna validità erga omnes in seguito adatti autorizzativi nazionali e ella Ue.La costituzione dell'organismo inter-professionale ha avuto un iter molto

contrastato, in seguito alla pretesa dinon tenere nella dovuta considerazio-ne le esigenze del commercio al detta-glio e della grande distribuzione. I pro-blemi sono ora in via di superamento.

SAINSBURY'S RISTRUTTURAIl gruppo inglese Sainsbury's ha av-viato una ristrutturazione su grandescala di 458 punti di vendita, puntan-do ad avviare e potenziare le attivitàdi servizio: assicurazioni, prodotti fi-nanziari, turismo, ecc. Secondo le cifrecomunicate, sarebbero ben 10.000 gliimpiegati addetti a tale lavoro al pub-blico.

WAL-MART SEMPRE INTESTADeloitte Touche, in collaborazione conStores Magazine, ha presentato il suoannuale Rapporto 2002 Global Powersof Retailing, con la classifica dei 200più importanti distributori a livellomondiale per fatturato, utili o perdite,paesi d'attività.Primo in graduatoria si conferma ov-viamente Wal-Mart, che, anche nel quar-to trimestre dell'anno scorso, non sem-bra avere risentito della crisi dell'eco-nomia americana. Ha, infatti, realiz-zato un utile netto di ben 2.189 miliardi

di dollari, equivalenti a un + 9,2 percento rispetto quadrimestredel 2000.Tra le prime dieci grandi im-prese figurano soltanto tre distributo-ri europei: Carrefour, che è al secondoposto in graduatoria, Metro che è alquinto e Ahold che è al sesto. Tutte lealtre sono statunitensi.Dal decimo al ventesimo posto, due so-no gruppi francesi (Intermarché e Au-chan), due tedeschi (Rewe e Edeka), edue inglesi (Teseo e Sainsbury's). CoopItalia, primo distributore in Italia, ècollocato al 74' posto.

MERLONI CONQUISTA MERCATIIl gruppo di elettrodomestici svedeseElectrolux ha visto i suoi profitti scen-dere del 12,3% nel 2001. Come primeripercussioni, il direttore generale delgruppo, Michael Treschow, ha annun-ciato la chiusura di quattro stabili-menti (due in Germania, uno in Nor-vegia e uno in India) e la conseguen-te soppressione di 2.800 impieghi. Mol-to diversi appaiono i risultati del grup-po italiano Merloni: per il terzo annoconsecutivo la società, conosciuta peri marchi Indesit, Scholtes e Ariston,ha registrato un aumento degli utili,guadagnando quota di mercato e con-

solidato la sua posizione di terzo atto-re europeo del settore. 11 successo diMerloni, in un contesto commercialeche gli analisti definiscono atono, sa-rebbe il risultato di un eccezionale sfor-zo messo in atto nell'innovazione (glielettrodomestici come "prodotti intel-ligenti").

CHI GARANTISCE I PREZZI?A gonfie vele in Francia ipermercati esupermercati, che nel 2001 hanno in-crementato la loro cifra d'affari del 4,3per cento. Lo rileva una ricerca com-missionata da Lsa alla AcNielsen, nel-la quale si mettono a fuoco alcune que-stioni che coinvolgono anche l'Italia.In particolare, alla domanda "Chi, se-condo voi, è in grado di garantire lastabilità o la modifica del livello deiprezzi?" il 36 per cento degli intervi-stati ha indicato le Associazioni deiconsumatori; il 33 per cento il gover-no, il 16 per cento le marche industriali;il 2 per cento i commercianti di quar-tiere. Alla domanda successiva, e cioè"Chi soffrirà di più il passaggio al-l'Euro?", il 51 per cento ha risposto iconsumatori, mentre i1 45 per cento haindicato, tra i maggiori beneficiari, lagrande distribuzione.

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Seg noli di ripresa?Nel mercato turistico sembra in atto una ripartenza dopo 1'11 settembre

Luciano Grecchi

La Borsa Internaziona-le del Turismo edizione2002, svoltasi a Milanotra il 20 ed il 24 febbraio,nei padiglioni della Fie-ra, ha segnato lo spar-tiacque tra l'attentato al-le Twin Towers dell'Ilsettembre 2001, ed il suc-cessivo lungo periodo dicrisi del settore, ed i se-gnali di ripresa attesi incorrispondenza della fa-se di lancio dei nuovi ca-taloghi "primavera/esta-te". La fase negativa cheil settore si augura or-mai definitivamente al-le spalle, ha visto chiu-sura di agenzie detta-glianti con relativa con-sistente perdita di postidi lavoro; profonde ri-strutturazioni nelle com-pagnie aeree; "contrattidi solidarietà" con ridu-zione di giornate lavo-rative settimanali al-l'interno di grandi TourOperators (Alpitour, adesempio, con una gior-nata in meno). Tutto ciòin assenza di un qualsi-vogl ia intervento del Go-verno che desse risposterassicuranti agli im-prenditori ed ai dipen-denti del settore.BIT 2002 è stata carat-terizzata dal tentativodegli Operatori italianie stranieri di affermaretendenze ottimistichelanciando segnali posi-tivi al "popolo dei turi-sti"; ne sono state testi-monianza sia la dimen-sione espositiva, che ha

• superato del 5 per centol'edizione record del2001, sia il numero de-gli espositori anchessosuperiore al record 2001.Da segnalare inoltre al-cune parti colarità"starsand strips" quali un in-tero padiglione degli ope-ratori statunitensi ed

una presenza espositivadella catena fast foodMac Donald's. Ora,esau-rite le premesse e dispo-ste le "forze in campo",si segue con apprensio-ne l'evoluzione reale delmercato.I segnali che si possonocogliere nelle prime set-timane del mese di mar-zo sono il permanere del-la timidezza nel recupe-ro delle destinazioni me-&orientali, ín parte giu-stificata dalla oggettivatensione politico-socialein alcune aree ben defi-nite, in parte frutto dicon dizionamenti psico-logici distanti dai fatti,soprattutto per quantoriguarda l'Egitto ed ilMar Rosso.Ciò crea non poche diffi-coltà ed incertezze agliimprenditori del turismose si pensa che l'ultimaè stata, nel corso degliultimi anni, una delle zo-ne nella quale sono sta-ti realizzati i maggioriinvestimenti economicida parte di operatori ita-liani ed europei.Va sottolineato inoltreche grandi Tour Opera-tore hanno messo in at-to strategie commercia-li molto aggressive per

zo aereo per gli sposta-menti di vacanza e di pia-cere, frutto del condizio-namento mediatico co-struito con le immagini,passate e ripassate suivideo, degli aerei schian-tatisi sulle Tw in Towers.Nei segnali primaverilidi tendenza si rileva chele capitali europee, so-prattutto se raggiunte inautopullman, rappre-sentano un prodotto inos-sidabile e sempre ap-prezzato.Va rilevato anche un fe-nomeno ambivalente chesembra affermarsi, cioèda un lato l'orientamen-to "forte" dell a domandaa privilegiare le desti-nazioni italiane, con in-dubbio beneficio per labilancia commerciale delPaese, dall'altro una spe-culare aspettativa deglialbergatori che tende a

far lievitare oltremisurai prezzi. Pertanto un con-siglio...valutate atten-tamente costi e beneficinel programmare le vo-stre vacanze e soprat-tutto non scartate pre-giudizialmente destina-zioni estere; anche per-ché il confronto in Eurodovrebbe favorire la tra-sparenza... per fare ciòpotete utilizzare la pro-fessionalità e la maggiorecapillarità sul territorio,delle Agenzie di ViaggioBonolatours oggi pre-senti, non solo nei Cen-tri Commerciali di Bo-nola e Metropoli, ma an-che in quelli di Opera-centro, di PiazzaLodi,Ac-quario di Vignate e pre-sto anche all'interno delGran Rondò di Crema.

* Direttore Commercialedi Bonolaioters Network

"muovere" la domanda,con forti sconti che pre-miano le prenotazionimolto anticipate, comeAlpitour; ora bisogna ve-dere se l'effetto sarà du-raturo nel tempo. Nelcontempo, tra le tipolo-

gie di viaggio, le crocie-re in motonave nel Me-diterraneo stanno ri-scontrando un ottimo li-vello di gradimento cheparrebbe testimoniare ilpermanere della flessio-ne nell'utilizzo del mez-

Spesso le parole più difficili del lin-guaggio medico sono anche quelleche, debitamente spiegate, hanno ilsignificato più preciso. La 'malattiaostruttiva polmonare' è una situazio-ne in cui il flusso d'aria che, ad ognirespiro, esce dai polmoni — e di con-seguenza anche l'aria che entra — èridotto rispetto alla norma.Una delle più frequenti patologie diquesto tipo è una infiammazione per-manente dei bronchi provocata da so-stanze irritanti come il fumo di siga-retta oppure, più raramente, da infe-zioni molto ravvicinate. Questi fatti ti-

niscono per alterare la mucosa che ri-veste la parete interna dei bronchi, conproduzione eccessiva di secrezioni(catarro) e una perdita progressiva di

elasticità (fibrosi). E' la bronchite cro-nica. E' una malattia frequente so-prattutto tra le persone che hanno su-perato i quarant'anni di età. In Italia al-meno un milione e mezzo di persone,più uomini che donne, soffrono di bron-chite cranica. Si tratta inoltre di una pa-tologia che, almeno nelle prime fasi,non dà sintomi evidenti, ma ogni an-no provoca in Italia oltre 30.000 de-cessi e moltissimi casi di invalidità, Perquesti motivi è importante conoscer-la: la redazione di "Quale consumo"ne ha parlato con il dottor flanilo Cia-ci, medico di famiglia a Milano.

Parlando di bronchite

Salute Cura di una malattia respiratoria 11

Giovanni Padovani

Dottor C íaci, quali so-no i segnali dellabronchite cronica?11 primo sintomo è rap-presentato da tosse e ca-tarro di prima mattinaper più di tre mesi al-l'anno e per almeno treanni consecutivi. Chi fu-ma, pensa che si trattidi una normale`tosse delfumatore' ma non sem-pre è così. Con il passa-re del tempo tosse e ca-tarro aumentano, anchedurante la giornata.Au-menta anche il numerodelle infezioni delle vierespiratorie (soprattut-to bronchiti acute: se nepossono fare 4 o 5 sa-ranno): e compare l'af-fanno durante ogni pic-colo sforzo_

E le cause?La causa principale è ilfumo di sigaretta, anchepassivo. Anche l'inqui-namento atmosferico ola presenza di sostanzeirritanti nell'ambientedi lavoro possono facili-tare l'alterazione per-manente della paretebronchiale.

Che differenza passatra la "bronchite" e la"bronchite cronica"?Con la parola bronchitesi indica una malattiainfettiva dei bronchi, pro-vocata da batteri o d a vi-rus. La bronchite infet-tiva dà febbre più o me-no alta ma non ostacolail passaggio dell'aria. E'una malattia "acuta": seviene ben curata, cioè,guarisce in 6-8 giorni etutto, dopo, torna comeprima.

Come si fa la diagno-si?La diagnosi di bronchi-te cronica è in primo luo-go clinica: si parte, cioè,dalla storia del pazien-te e dalla visita medica.Tra le indagini di labo-ratorio è utile in parti-colare Ia radiografia deltorace e la spirometria(sono le prove di funzio-nalità respiratoria, even-tualmente approfondite

mediante i test bronco-dinamici). Per ulterioriapprofondimenti, si pos-sono utilizzare:

. gli esami per Ia ricer-ca di eventuali allergie.

. l'analisi dei gas pre-senti nel sangue: forni-scono informazioni uti-li anche per la cura.

la TAC polmonare, uti-le soprattutto per esclu-dere il sospetto di un tu-mora

. la broncoscopia . Un ap-parecchio a fibre otticheintrodotto nei bronchipermette di "vedere" di-rettamente le vie aereeo di effettuare una bio-paia dei bronchi.

La bronchite croni-ca è una malattia cu-rabile? E come?Una terapia che riportii bronchi all'integrità eche ripristini i meccani-smi normali della respi-razione per ora non esi-ste. Le cure agiscono fon-damentalmente sui sin-tomi e hanno come prin-cipali obiettivi la ridu-zione dell'ostruzionebronchiale e dello stato

infiammatorio.L'indicazione fonda-

mentale per i pazientiaffetti da malattiaostruttiva cronica è l'a-stensione dal fumo di si-garetta. in molti casi l'u-tilizzazione dei suppor-ti farmacologici, come icerotti o legomme damasticare a base di ni-cotina, l'utilizzo di nuo-vi farmaci specifici od igruppi di dísuassefazio-ne, aumentano le pro-babilità di staccarsi dal-la sigaretta.

I farmaci più utilizza-ti sono gli antiinfiam-matori e i broncodilata-tori. Poiché si è di fron-te a una malattia croni-ca, spesso questi medi-cinali, naturalmente conil parere e la sorve-glianza deI medico, van-no presi in modo conti-nuativo o per lunghi pe-riodi di tempo. Quandol'insufficienza respira-toria è grave, può esse-re necessaria l'ossige-noterapia, cioè l'uso, sal-t u a ri o o permanente,della bombola di ossige-no.

Tutte le volte che vi-rus o batteri provocanouna infezione respirato-ria acuta (bronchite o

polmonite) è importan-te instaurare un tratta-mento antibiotico. Il me-dico può anche decideredi somministrare a chiè affetto da bronchitecronica anche antibioti-ci a scopo preventivo,cioè per evitare le infe-zioni acute. La vaccina-zione antiinfiuenzale ea volte quella anti-pneu-mococcica sono racco-mandate.Anche la fisioterapia re-spiratoria (una ginna-stica che ha come scopodi rendere più efficien-te la respirazione) e cer-te cure termali possonoessere utili.Infine, in casi rari e se-lezionati, può essere in-dicato il trapianto di pol-mone.Bisogna aggiungere chel'uso mirato di questi far-maci può, nei singoli ca-si, controllare efficace-mente la malattia, siapermettendo una buonaqualità di vita, sia ri-tardando la sua evolu-zione negativa. Ma nontutti i malati di bron-chite cronica si fanno cu-rare come dovrebbero:le malattie croniche ri-chiedono controlli pe-riodici e molta atten-

rione alle prescrizionimediche.

Quali sono le compli-canze più frequentidella bronchite cro-nica?Oltre alle infezioni acu-te e alla insufficienza re-spira toria grave, di cuiabbiamo già parlato, èabbastanza frequentel'enfisema, che consistenel deterioramento o nel-la distruzione degli al-veoli polmonari. Anchela bronchiectasia, unadeformazione dei bron-chi, l'ipertensione pol-monare e lo scompensocardiaco sono compli-canze possibili.

Dottor Ciaci, per i ma-lati di bronchite cro-nica i fastidi più fre-quenti sono rappre-sentati dalla tosse edal catarro. Co sa fareper liberarsene?La tosse consiste in unaimprovvisa, violentaespulsione dell'aria con-tenuta nei polmoni,Può essere provocata da"corpi estranei"chestan-no all'interno dei bron-chi ma nella bronchite èscatenata dall'infiam-mazione della mucosa e

dalla presenza nei bron-chi di abbondante ca-tarro. In certi momenti -per esempio di notte odurante una infezioneacuta - il controllo dellatosse è importante ed èaltrettanto importantescegliere, con l'aiuto delmedico, il farmaco piùadatto tra i molti dispo-nibili. Quante al catar-ro, è composto al 95% diacqua e per il 5% da li-quidi fisiologici di diver-sa natura (plasma, im-n2unoglobuline, elettro-liti, enzimi, proteine pla-smatiche, mucine).In condizioni normali lamucosa trachea-bron-chiale produce una mo-desta quantità di catar-ro (10-100 milligramminelle 24 ore)che non osta-cola la respirazione e cherisale automaticamenteverso l'alto. In condizio-ni di malattia, la secre-zione bronchiale au-menta e il catarro rista-gna, rendendo difficilerespirare, provocandofrequenti colpi di tosse efacilitando le infezionivirali o batteriche. Mol-ti farmaci sono in gradodi ammorbidire il catar-ro o di "romperlo", faci-litandone l'espulsione.

I bronchi alterati

Sentenza per il fumoL'apparato respiratorioè un meccanismo deli-cato ma efficiente.Dalla gola, dove ha ini-zio, la trachea sbocca indue bronchi che in ognipolmone si suddividonoin rami sempre più pic-coli, i bronchioli.Bronchi e bronchioli so-no 'tubi' complessi e de-licati. All'interno sono ri-vestiti da una mucosache ha il compito di umi-di ficarli producendo unapiccola e costante quan-tità di muco (o catarro).E una sottile peluria (leciglia bronchiali), muo-vendosi al ritmo di 1500colpi al minuto, spinge ilcatarro e gli eventualicorpi estranei (per esem-pio i virus e i batteri) ver-so l'alto.Quando i bronchi sonocolpiti da una irritazio-ne permanente (bron-chite cronica),l'anatomiae le funzióni fisiologichesi alterano. La produ-zione di catarro aumen-

ta e le ciglia vengono di-strutte: in questa situa-zione muco e materialeestraneo ristagnano. Avolte, inoltre, bronchi ebronchioli si contraggo-no. Il passaggio dell'ariain entrata e in uscita di-venta difficoltoso.Gli alveoli,piccole cavitàmolto elastiche, rappre-sentano la parte più

profonda e preziosa del-l'apparato respiratorio:al loro interno, infatti,tutto il sangue dell'or-ganismo cede all'aria por-tata dai bronchioli l'ani-dride carbonica che con-tiene e" ru ba" all'aria os-sigeno. Nei due polmonigli alveoli sono 400 mi-lioni, per una superficietotale di 200 metri qua-drati. Ma se l'aria inspi-rata e espirata fa faticaa percorrere l'alberobronchiale, gli alveoli di-ventano inutili.Ogni minuto gli adulticompiono 14 atti respi-ratori completi (una in-spirazione ed una espi-razione) per un totale di21.000 atti respiratori algiorno.I bambini, soprattutto sepiccoli, respirano più ve-loeemente. A ogni respi-ro si immette nei polmonimezzo litro d'aria, 480 li-tri all'ora, più di 11.000nell'arco di una giorna-ta.

II marzo 2002 il Tri-bunale di Milano (giudi-ce dottor Walter Barel-la) ha condannato in pri-mo grado a 3 mesi di re-clusione due dirigentidella Paribas, una delle

più grandi banche euro-pee, per il decesso di unadipendente. La giovanedonna, 35 anni, soffrivadi asma allergica fin dabambina. Assunta allaParibas, il suo stato disalute peggiora imme-diatamente quando, nel-la primavera del 1999,viene assegnata alla re-

ception della banca, do-ve l'aria è satura del fu-mo di sigaretta. Nono-stante le sue richieste euna lettera del medicocurante, il trasferimen-to ad altro ufficio viene

rimandato. Ma il 6 set-tembre 1999, dopo la pau-sa per il pranzo, la don-na viene colta da un for-te attacco di asma e, no-nostante il ricovero inospedale, muore dopoqualche ora. Nella re-quisitoria del PubblicoMinistero e nella sen-tenza del giudice, il fu-

mo passivo respirato nel-l'ambiente di lavoro vie-ne ritenuto "concausadella morte". E' la primavolta, in Italia, che unmancato interventoaziendale sul fumo pas-sivo porta alla condan-na penale dei dirigenti.E' probabile che questogiudizio cambi molte co-se nella gestione dellasalute negli ambienti dilavoro. Ricordiamo chedal punto di vista scien-tifico non vi sono dubbisulla pericolosità del fu-mo passivo, soprattuttoper chi soffre già di ma-lattie respiratorie o car-diache.Per difendere la salutedei non-fumatori,d'altraparte, molte misure so-no possibili in azienda:dalla rigida separazionedegli spazi riservati aifumatori da quellismoke-free,liberi dal fu-mo, al divieto assoluto difumare all'interno delladitta.

Traffico temapermanente

Ho letto su "Quale Consumo' del mese di marzo,a pagina 13, l'interuista di G iorgioOldrint es Car-lo Tognoli. Trovo questa iniziativa interessante edi utile sensibilizzazione dei lettori, soci che cre-do, anche sui problemi urbani, si uniscano per.soddisfare le esigenze del sana vivere. Suggerireidi continuare nei prossimi numeri, con servizi co-me questo, raccogliendo documentazioni o studidt altri esperti in materia, come ad esempio il`Comitato per la Mobilità Sostenibile'', del qua-le Luigi Riccardi è Presidente.Appartengono a q uesto gruppo le associazioni Ci-elobby, CamminaMilano (per i pedoni) e UtentiTrasporto Pubblico che da oltre un decennio pro-muovono iniziative per ridurre il traffico priva-to a favore delle mobilità deboli, utili ad una cittàche dovrebbe essere simile a q uelle europee.Un'al-tro interlocutore qualificato è il prof arch. Giu-seppe Boatti, tecnico del Comitato per il Refe-rendum "Aria Pulita", presentatore di soluzioniconcrete per una riduzione del traffico docu-mentate da esempi articolati.

Luciano Pescali - Milano

E' molto più usata in altri paesi d'Europa" SU MB 12

Traffico insostenibile

Perchè la bici a casa?Giorgio Oldrini

«Non sono nemmeno hri-ciole,›: casi Luigi Riccardi,presidente della Federa-zione italiana amici dellabicicletta (Fiat), ha com-mentato lo stanziamentodi un solo miliardo all'an-no per i prossimi tre anniche la recente legge Fi-nanziaria approvata dalgoverno Berlusixmi e dalParlamento ha assegnatoallo sviluppo del traspor-to ciclistico in Italia."Questo è un Paese in cuinon si vuole assolutamentesviluppare una mobilitàalternativa, lenta e soste-ni bile. Non s-i vuole diffon-dere né l'uso urbano del-la bicicon la sicurezza stra-daledi ciclisti e pedoni, négli itinerari ciclabili turi-stici che farebbero moltobene alle economie locali.ha concluso Riccardi. LaFiab, con l'appoggio delGruppo parlamentareamici della bicicletta, formato da deputati e sena-tori di molti partiti, ave-va chiesta che in Finan-ziaria fossero previsti 400miliardi a sostegno del-l'uso della bicicletta. Ri-chiesta ignorata. Dal can-to suo Costantino Rug-giero, direttore generaledell'Associazione n azio-

nate costruttori moto e bi-ciclette (Ancma) dice stu-pito: «Durante tutto il di-battito che questo inver-no ha interessato granpar-te d'Italia sul modo comecombattere lo smogda trar-fico, abbiamo sentito ognitipo di proposta, anche lepiù fantasiose e scombic-chierate, ma nessuno, népolitico, né opinionista, nétecnico,ha avanzato quel-la elementare: portare l'u-so della bicicletta in Ita-lia ai livelli del Nord Eu-ropa. Questo abbattereb-be subito l'inquinamentoin modo significativo esnellirebbe il traffico».«Se èvem, come dicono au-torevoli fonti (Commisio-ne Europea, OMS}, che il50 per cento degli sposta-menti effettuati ogni gior-no 'in auto non supera i 5Km e il 30 per cento nonva oltre i 3 Km., non si ca-pisce come mai in Italiadebba sembrare quasi unavergogna parlare di bici-cletta come mezzo di tra-sporto urbano nelle brevidistanze, rincara la dose

Lello Sforza, vice presi-dente nazionaledella FialaLa realtà però è che nellanostra Penisola ci sano sci-tanto 28 bicidetteogni mil-le abitanti, mentre in Olan-da si arriva a 91 per mil-le, in Danimarca a 72 permille, in Germania a 64,in Austria a 58, in Sveziaa 49, in Francia a 45. Nonbasta. Secondo le rileva-zioni dell'Ancma, nel no-stro Paese ci sono 15 mi-lioni di cioè di bi-ciclette in cantina.E non c'è scusa climaticache tenga: non solo nei Pae-si freddi del Nord Europala bicicletta è molto piùdiffusa ed usata che da noi,ma anche nella stessa Ita-lia spesso al sud, doveclima è più mite, ci sonomeno ciclisti che al centroe al nord.La minor diffiisione non èla sola differenza dell'Ita-lia con gli altri Paesi eu-ropei. «Si sta diffondendola moda del ciclismo comefitness o come cicloturi-smo. Nei giorni di festaspesso si incontrano lun-

gole strade gruppi di aro a-tori, e le manifestazioniorganizzate da Club,Aziende o riviste di setto-re si moltiplicano e regi-strano una partecipazio-ne crescente. Ma quasi nes-suno pensa alla biciclettacome mezzo di trasporto,dice Costantino Ruggero.Oltre tutto pedalare pervie e piste fa anche bene.«L'uso della bicicletta èideale per combattere l'i-pertensione arteriosa, lecardiopatie, per le riabili-tazioni post traumi. Il ci-clismo aumenta il nume-rodei (-affiliarti nei muscolie fa diminuire l'incidenzadelle malattie respirato-rie,- affermano i medicispecialisti che indicano l'u-so della bicicletta in mol-te terapie ol-tre che nella prevenzione.Perché allora in Italia co-sì pochi pedalano? Per unaquestione di cultura, evi-dentemente. E anche per-ché mancano spesso pisteciclabili e percorsi protet-ti. Siamo in tutta Italia eanche a Milano e in Lom-

bardia a chilometraggi mi-nimi di vie destinate uni-camente a chi pedala. Espesso avventurarsi neltraffico a bordo di una bi-cicletta è impresa da co-raggiosi ed abilissimi, ca-paci di sfiorare automobi-li e di non finire sotto legrandi ruote di un camiono di un mezzo pesante.Ma è un circolo vizioso, ovirtuoso. Più gente che sene va a bordo di un veico-lo a pedali, meno traffico;meno traffico più facilemuoversi in bicicletta edunque altri che percor-rerebbero volentieri lastessa via.Ma per ora gli stanzia-menti e i progetti al ri-guardo di governi, regio-ni o enti locali sono pro-prio pochi. La Fiab ha pre-sentato il progetto di unarete italiana di percorsi ci-clabili, ma per ora tutto èsoltanto sulla carta.A Milano poi in qualchesenso siamo all'avan-guardia Su molti treni del-la metropolitana è possi-bile portare la bicicletta

cd ora lo si può sempre fa-re a tutte le ore miche sul-le vetture del Passarne fer-roviario, per metà realiz-zato e per metà in costru-zione.Con Treniditalia e le Fer-rovie Nord poi c'è da tem-po un accordo che su tre-ni appositamente indica-tisi possonoportare le 'dueruote", naturalmente pa-gando un biglietto appo-sito.1124 marzo è stata laGiornataTreno+ bici: unaserie di iniziative propa-gandistiche e promozio-nali per far sapere a tuttiche si possono unire con-venientemente i due mez-zi di trasporto meno in-quinanti. Con vantaggiodi molti e in diversi setto-ri, dalla salute, all'inqui-namento, al traffico, all'e-conomica locale. Molta re-sta da fare per ridurre iltraffico e favorire la dif-fusione della bicicletta.E quasi tutto viene fattodalle Associazioni, men-tre il governo fino ad oracontinua a ignorare il tema.

E' utile diffondere il telelavoroSpettabile redazione, ho letto l'intervistaall'ex sindaco di Milano, Carlo Tognoli,apparsa sul numero di marzo di "QualeConsumo'. Tra tutte le proposte fatte perlimitare l'inquinamento e il traffico in-torno e dentro al Capoluogo lombardacredo ne manchi una: il telelavoro, cheoffre, a mio avviso, molti più vantaggiche svantaggi sotto tutti i punti di vista.Con le moderne tecnologie (computer, mo-dem, fax ecc.. ) è possibile svolgere dalproprio domicilio, diverse attività lavo-rative (es; servizio clienti, fatturazione,ecc... ecc...) in rete con gli altri colleghi, ead un costo neanche troppo elevato.Purtroppo invece, le grandi aziende (ingenere multinazionali) preferiscono farconvergere il personale di tutta Italia in?nega strutture (e a Milano ce ne sono pa-recchie!) facendo credere che si tratti dicontenimento dei costi.Al contraria i lavoratori, costretti a sta-re tutta la settimana lontano dai propriaffetti familiari, spesso usano l'auto permuoversi dall'appartamento preso in af-fitto (magari salato) alla sede lavorati-va. Altri lavoratori preferiscono percor-rere due o trecento chilometri ogni gior-no, rigorosamente in auto e da soli, pur

di non rinunciare a rivedere, la sera, ipropri cari. Queruli. quand'anche venia-sem progettate e immesse sul mercato,auto non inquinanti, resterebbe da ri-solvere sempre il problema del graffio.° (1milione di auto rimane tale, indipen-dentemente dal combustibile usato).In altre pa rale, se si togliessero dalla stra-da tutte le auto utilizzate per andare al

lavoro (laddove fosse possibile, ovvia-mente) e si lasciassero solo i mezzi uti-lizzati per lavoro (taxi, corrieri, camione autobus) l'inquinamento diminuireb-be di parecchio Se si attuasse il telela-voro ci sarebbe anche una minore neces-sità di uffici in città (quindi minor uti-lizzo di combustibile da riscaldamento eminore inquinamento). Lavorando da

casa sarebbe possibile gestire un orariodi lavoro che conciliasse le esigenze deilavoratori con quelle dei datori di lavo-ro e dei clienti. Per esempio: il lavorato-re potrebbe scegliere di andare a fare laspesa quando i negozi e i supermercatisono meno frequentati e credo che ciò si-gnifichi una migliore pianificazione dellavora anche da parte del personale dinegozi e supermercati. Il fatto di lavora-re da casa, sarebbe per il lavoratore unostimolo in più per uscire e socializzarenei moine nti &tempo libero. Invece, quan-do uno parte da casa alle 6 di mattinaper rientrarvi soltanto alle 8 di sera, im-magino che desideri unicamente riposa-re. C'è poi la categoria dei lavoratori di-sabili, di cui anch'io faccio parte, che, amio avviso, si sentirebbe meno brindi-cappata,lavorrindo da casa, per tutta unaserie di problemi in meno, tra cui nonvanno dimenticate le peripezie che sonoobbligati ad affrontare per ottenere, peresempio, una fornitura protesica. Mi fa-rebbe molto piacere se Coop Lombardiae "Quale Consumo' promuovessero il te-lelavoro come opportunità! Grazie

Fabrizio Dalla Villa

L'energia dal tettoAgevolazioni per installare impianti fotovoltaici

Imprigionareil sole

Che cos'è la cella foto-voltaica e perché con-viene. Comunque.Per avere un'idea del-la immensa disponibi-lità di energia solarebasti pensare che su trechilometri quadrati dideserto il sole irradiain un anno una quan-tità di energia pari aquella sviluppata dal-la combustione di 700tonnellate di petrolio.Non è quindi I energiache manca, ma la dif-fusione di sistemi effi-cienti per il suo sfrut-tamento. La ricerca tec-nologica impegnata inquesto settore ha crea-to la cella fotovoltaica,

mero di celle molto piùalto, in grado di svi-luppare fino a 200 Wattdi potenza.11 mercato dei pannel-li solari ha registratonegli ultimi anni unacrescita del 33 per cen-to, soprattutto negliStati Uniti, Germaniae in Giappone, senzamai raggiungere, tut-tavia, l'auspicato inte-resse e il successo dipubblico. Nonostante iprogressi compiuti, glielevati costi di fabbri-cazione e il basso ren-dimento sono i fattoriche hanno ritardato illoro utilizzo su largascala per scarsa com-

una struttura capacedi captare l'energia so-lare e trasformarla inenergia elettrica.Il funzionamento diuna cella fotovoltaica èmolto semplice. E co-stituita principalmen-te da un materiale se-miconduttore, in gene-re silicio cristallino, cheproduce energia elet-trica quando i suoi elet-troni vengono solleci-tati dall a radiazione so-lare, Più celle dispostein serie cos tituisconomodulo o pannello so-lare che può esseremontato sui tetti perfornire energia agli edi-fici. II modulo con 36celle ha una dimensio-ne di circa mezzo me-tro quadrato e produ-ce 40-50 Watt di po-tenza. Ha una struttu-ra robusta in grado difunzionare per oltre 35anni. Oggi sona dispo-nibili sul mercato mo-duli costituiti da un n ti-

petitività con i combu-stibili fossili e nuclea-ri. Eppure i vantaggiche offre lo sfrutta-mento dell'energia so-lare sono numerosi.Gratuita e inesauribi-le, non inquina e noncausa alterazioni del-l'equilibrio termico ter-restre. Un chilowatto-ra elettrico prodotto colsistema fotovoltaicopiuttosto che con l'uti-lizzo di un combustibi-le fossile, evitasione in atmosfera di0,5 kg di anidride car-bonica. Sono ragioni piùche sufficienti per con-tinuare le attività di ri-cerca nei settore del fo-tovoltaico, per supera-re i limiti posti dalla di-sponibilità di silicio edal costo delle celle fo-tovoltaiche.Nel frattempo, gli in-centivi offerti da Re-gioni e Ministero sonoun'occasione da nonperdere.

Programmanazionale

"Tetti fotovoltaici"

Per informazioni relative aprogrammi di finanziamento

per impianti fotovoltaici:numero verde800 466 366

il numero è operativo dal lunedì al venerdìdalle 9.00 ali 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00

APPROFONDIMENTI IN RETEVA.AV.miniambiente WWW, F5eSitanawww..e n ea www.agores.orgwww.ilsotea360gradi.it www.enrit

Una alternativa alla produzione di petrolio 13 eigeDifesa dell'ambiente

Buone notizie per chivorrà installare un im-pianto fotovoltaico nel-la propria abitazione. Loscorso gennaio il Mini-stero dell'Ambiente hastabilito di stanziare al-tri fondi per continuarea finanziare, anche nel2002, il programma"10.000 Tetti Fotovolci". In collaborazione conle Regioni interessate,che contribuiranno al 50per cento, altri 70 mi-liardi di lire sarannomessi a disposizione perinstallare impianti foto-voltaici (più di 2000) sututto il territorio nazio-nale.La decisione è stata pre-sa in considerazione delsuccesso che finora ha ri-scontrato il programma,varato nel 1998 nel-l'ambito del progetto na-zionale di riduzione del-l'anidride carbonica nel-l'atmosfera, ch e prevedela realizzazione di

fotovoltaici inte-grati negli edifici e col-legati alla rete elettrica.Ministero e Regioni si so-no impegnate a finan-ziare il 75 per cento delcosto dell'im pianto (com-prensivo di progettazio-ne, fornitura materiale,installazione ed even-tuali lavori edili relati-vi all'impianto), esclusal'IVA che comunque è so-lo del 10 per cento.La prima fase del pro-gramma, rivolta ai sog-getti pubblici (Comunicapoluogo di Provincia,Provincie, Università edEnti Nazionali di Ricer-ca, Comuni di aree pro-tette ), che prevedeva l'in-stallazione di 10.000 im-pianti per complessivi 50Mw, si è conclusa nel2001. 120 miliardi dire stanziati dal Ministerosono bastati a finanzia-re solo un terzo circa deiprogetti per cui è atto ri-chiesto un contributo.Per realizzare i rima-nenti progetti il Mini-

siero ha chiesto la colla-borazione delle Regioni.Oltre il 50% degli im-pianti finanziati agli en-ti pubblici saranno in-stallati presso edifici sco-lastici. Questo fatto hasuggerito l'avvio di atti-vità didattiche riguar-danti l'energia sol are checoinvolgeranno migliaiadi studenti.

La seconda fase del pro-gramma, gestita dallesingole Regioni, è rivol-ta ai privati cittadini ealle aziende. Fatta ecce-zione per la Campania,sono appena scaduti itempi per Ia presenta-zione delle richieste dìfinanziamento. Tutte leRegioni hanno aderito eper alcune è stato regi-strata un successo su-periore alle aspettative.Agli uffici dell'Assesso-rato per l'Ambiente del-la Regione Emilia Ro-magna sono pervenute820 domande, cioè un nu-mero dieci volte supe-riore alle risorse dispo-nibili; 500 domande (ot-

to volte più delle risorsedisponibili) sono giuntealla Regione Calabria.Complessivamente il Mi-nistero del l'Ambiente haprevisto l'erogazione dioltre 40 miliardi di lire,cui si aggiungono altri18 miliardi circa messia disposizione dalle Re-gioni. La Lombardia, inrelazione alla sua den-

sità di popolazione, è laregione che potrà conta-re sul contributo mag-iore (8,91 miliardi).

''SulIa base dei progettiche verranno realizzaticon questi finanziamen-ti, si può ragionevol-mente ritenere che nel2002 l'Italia si posizio-nerà al secondo posto inEuropa nello sviluppodel Fotovoltaico, subitodopo la Germania chegrazie alla crescita ra-pidissima del numerodelle installazioni sola-ri è ormai Paese leadernel mondo, assieme alGiappone" ha dichiara-to il ministro Matteoli.Considerato il maggior

grado di insolazione dicui il nostro Paese di-spone rispetto alla Ger-mania, l'impresa sem-brerebbe favorita.In caso di accoglimentodella domanda, i lavoridi costruzione dell'im-pianto devono iniziareentro quattro mesi ed es-sere ultimati entro seimesi. Oltre al contribu-to del 75 per cento, i pri-vati possono usufruireanche della detrazionefiscale del 36 per centosul rimanente 25 percen-to (IVA e installazioneinclusi), come previsto incaso di interventi di ri-sparmio energetico inedilizia. Per avere unaidea, anche se molto ge-nerica, delle cifre in gio-co si stima che il costo diun sistema solare foto-voltaico installato sul tet-to di un'abitazione E130-

nofil mi tiare, ce pace di co-prire il 90-100 per cen-to dei consumi, può co-stare dai 25 ai 35 milio-ni (IVA esclusa), a se-conda della località incui viene installato l'im-pianto (sud o nord Ita-lia). Grazie ai contribu-ti regionali e alle detra-zioni fiscali, la spesa acarico dell'utente si ri-duce a 6-8 milioni, am-mortizzabile in moltomeno di un decennio.Se l'impianto fotovoltai-co non produce energiaa sufficienza per soddi-sfare il fabbisogno elet-trico, l'utente può prele-vare l'elettricità neces-saria dalla rete; alio stes-so modo, l'eventualeenergia in eccesso pro-dotta dall'impianto foto-voltaico può essere ce-duta alla rete- Un nuo-vo contatore aggiunto aquello già esistente ser-virà a misurare questimovimenti e permette-re al consumatore di pa-gare la differenza tra l'e-lettricità consumata equella prodotta dal pro-prio impianto.

..... ra. I.

BOTTI

iCIG O

„„?..I QUADERNI DI PANDORAEducazione ambientale"La bottiglia diventa un cigno"Manuale del piccolo ricicla fare.Prezzo 3,62 euro.Per i soci Coop Lombardia 2,5 euro.Prenotalo presso l'Ufficio soci del tuosupermercato

Si tratta di un grazioso libricino, frut-to dell' espe rienza acquisita dag li ani-malori della Cooperativa Pandora,(cooperativa che svolge per conto diCoop i percorsi didattici destinati al-le scuole) nel corso del laboratorio"riciclare ad arte". realizzato in ungran numero dì scuole e feste di piaz-za con interesse e soddisfazione daparte di bambini ed adulti. Questo li-bro dà la possibilità ai bambini, <A-treché di familiarizzare come in unvero laboratorio manuale creativo,con i diversi materiali e sperimentar-ne le peculiarità sensoriali, di utiliz-zare la fantasia per re i venia re gli og-getti costruendo da sé i propri giochi.

CalSUMO 14 Coop Cronache Notizie a cura del Settore soci

Grazieper laraccoltati viveriper ibambinidel Perù

BresciaSpazio alla danza

Danza e musica sono al centro delle ini-ziative che il Centro sociale ed il Comita-to soci hanno organizzato in avvio di pri-mavera. La rassegna Danzarte, giunta al-la quinta edizione, nell'arco di 3 mesi, por-terà sui palcoscenici bresciani alcune trale migliori compagnie italiane e straniere.La rassegna è stata ampiamente pubbli-cizzata dai rnass media locali e naziona-li, ricevendo consensi per ralto livello del-le rappresentazioni offerte, ed anche perla manifesta volontà degli organizzatori(Danzarte - Comune - Coop Lombardia)di incentivare l'approccio alla danza clas-sica e moderna da parte del grande pub-blico. Tra le compagnie di spicco figuranoil Balletto dell'Esperia (prima ballerina diBelart) e la Companhia do Quintal, oltrealla Mandria. Per i soci Coop Lombardiasono riservati sconti sia sui singoli bigliet-ti d'ingresso, sia sugli abbonamenti. La se-de degli spettacoli è itinerante per offrirel'opportunità di conoscere i locali teatralibresciani.

Ensemble di GospelAnche quest'anno i! Centro sociale ed ilComitato soci hanno collaborate all'alle-stimento della Rassegna di canti nero-americani "Gospel in th e EasterTime", dal24 marzo al 12 aprile, presso il Cinemadel Villaggio Sereno .fgruppi partecipanti:Golden Guys, Detroit Gospel Singers;Nehe m ia Brown & The Gospel Tree; Win-berly Family Gospel Singer,

LodiSerata per le donne

L'Assessorato alla Pari Opportunità delComune di Lodi ha celebrato la Festa del-la Donna, al Teatro alle Vigne, affidandoparte della serata al Comitato soci Coop.Dopo alcuni momenti d'intrattenimentoculturale, al termine della serata, si è in-teso coinvolgere anche le donne prove-

Padre Antonio Zavatoreiti ha scrittoquesta lettera al presidente del Comitatosoci Coop di Navate Milanese per ringra-ziare degli aiuti inviati in Perù.

Cara Signora Venezia,scrivo a te con grande riconoscenza eamicizia fiducioso che saprai estenderenel migliore dei modi il mio ringrazia-mento a tutti i soci Colpo che hanno col-laborato alla grande raccolta di viveri infavore dei nostri bambini peruviani. Im-magino non deve essere stato facile chie-dere un aiuto alla gente proprio nei mez-zo degli avvenimenti dolorosissimi degliattacchi terroristici e alla guerra in Af-ghanistan. Siete rimasti fedeli alla pro-messa fatta e questo vi fa grande ono-re. Abbiamo ricevuto i viveri che ci ave-te mandato. Fortunatamente abbiamopotuto disporre dei viveri prima del Na-tale e così assicurare un piccola donoad ogni bambino. La piccola parrocchiadi Shilla, dove vivo insieme ad alcuni vo-lontari italiani, è formata da pochi "ca-

nienti da Paesi e culture più fontane. Unpiatto etnico, cucinato con prodotti Coop,è stato servito alle presenti. Un plauso al-le capacità organizzati ve delle nostre so-cie.

VignateDidattica all'ipermercatoDopo l'apertura, di cui diamo notizia in al-tra parte del giornale, nel centro dell' hin-terland milanese il Settore soci di CoopLombardia ha proseguito i contatti con isegmenti della società vignatese. Si sonosvolti incontri con gli amministratori, Sin-daco Bertolini in primis, con il Circolo di-dattico e con rappresentanti di associa-zioni, Gli animatori di Pandora stanno or-ganizzando, a titolo esemplificativo, alcu-ne ore di animazione per i ragazzi dellescuole, mostrando così l'utilizzo didatticodell'Ipermercato. Ciò in attesa di proget-tare, nel prossimo anno scolastico, inizia-tive più complete e continuative.

Pavia /VigevanoLaboratori teatrali

Grande successo dì partecipazione han-no ottenuto i due laboratori teatrali, rea-lizzati dai comitati soci di Pavia e di Vige-vano in collaborazione con il Teatro delBuratto. Il laboratorio di Pavia dal titolo "Ilviaggio" è stato rappresentato al teatroFraschini. "Attori" le classi VAeVB dellascuola elementare"G. Carducc r di Pavia.A Vigevano lo spettacolo è andato in sce-na presso il teatro Cagnoni. Lo spetta-colo dal titolo "Saluti e baci...ciao" è sta-to messo in scena dalla III D della scuo-la media Bussi. I laboratori teatrali di que-st'anno termineranno con la rappresen-tazione al Ponchielli di Cremona che siterrà sabato 13 aprile.

Peschiera BorromeoFiori di carta e di campoLa collaborazione fra la direzione soci diCoop Lombardia, il Comitato soci di Pe-schiera, Coop Pandora, l'amministrazio-ne comunale, gli insegnanti e gli allievi del-la scuola "Fabrizio De Andrà", hanno pre-disposto un'iniziativa editoriale dal sug-gestivo titolo "Fori di carta, fiori di cam-po". Un libro, con allegato un cd, che af-fronta le tematiche relative alla cura e a l-la salvagua rdia dell'ambiente a partire dal-l'eliminazione ed ai ri uso dei prodotti qua-li la carta, la plastica, il vetro. Il giorno 18aprile alle ore 20.30 presso il Teatro DeSica, in via Matteotti, sarà presentata que-sta importante opera. Alla cerimonia sarà

scios" (villaggi, paesini) ma le case e lestrade pullulano di bambini e così, du-rante le domeniche di avvento, la nostrachiesetta si è riempita cosi tanto di bam-bini e ragazzi da dover togliere tutte lepanche per creare spazio e farli entraretutti. Un vero spettacolo di visi e grandiocchi scuri, uno vicino all'altro. di manigiunte e voci forti, allegre e un po' sto-nate a cantare i canti natalizi.Tutti seduti per terra a seguire con at-tenzione le recite fatte per raccontare ilmistero prezioso del S. Natale e per met-tere nel loro cuore, come un seme, il de-siderio di una vita buona, di un mondodove regnino la pace e l'amore, di unavita spesa per aiutare chi ha più biso-gno... Più volte mi sano rallegrato e com-mosso nell'osservare i bambini e i ra-gazzi prepararsi al Natale con buoni sen-timenti. L'ultima domenica di avvento ab-biamo regalato ad ognuno di loro un do-no in viveri, così più di 1500 (millecin-quecento) hanno ricevuto il vostro aiutoe portato a casa il regalo che ha fatta fe-

presente il presidente di Coop Lombar-dia, Silvano Ambrosetti; è prevista la pre-senza del figlio Cristiano De Andrà e del-ta moglie Doni Grezzi.

Milano / Piazza Lodi

8 Marzo in musicaUn intrattenimento musicale per ra mar-zo con il trio Elia Mariani, violino, PietroCavedon, pianoforte, Filippo Calascibet-ta, contrabbasso, che si sono esibiti suo-nando musiche di Gershwin, Marcar, Duke

Jobim ed altri. L'incontro mu-sicale si è tenuto al piano superiore delCentro commerciale, in un ambiente piùraccolto e meno 'trafficato". Il concerto èstato seguito da moltissimi clienti che han-no potuto comodamente ascoltarlo se-duti ai tavolini del bar.

Milano / RogoredoTracce e temi di storiaE' il titolo di un ciclodi incontri, iniziato l'an-no scorso in vista delle celebrazioni clell'80"anniversario della Cooperativa Edificatri-ce di Rogoredo (1922-2002), che ha illu-strato gli elementi della storia di uno deivecchi quartieri di Milano. Il successo dipubblico è stato incoraggiante, ed ha con-vinto l'Edil icatrice a ri unire in volume il con-tenuto delle conferenze, perfarne un omag-gio ai soci in occasione delle celebrazio-ni per l'anniversario della fondazione. Il ci-clo, chiusosi alla fine di marzo ed orga-nizzato in collaborazione con la Sezionesoci di Rogoredo, è curato da Pietro So-lera e Natale Compiti.

Varese / MalnateLa Festa è finita?E8 marzo il Comitato soci di Varese ha di-stribuito alle signore che sono entrate innegozio olt re al tradizionale rametto di mi-mosa un cartoncino con una cronistoriadei fatti che portamo alt' istituzione dellaGiornata Internazionale della Donna. E'stato importante, dal nostro punto di vi-sta, richiamare il significato della giorna-ta per ricordare alle più giovani che sonolibere di pensare, di votare, di lavorare gra-zie alla forza di chi, ai primi del Novecen-to, spese la vita per la dignità delle don-ne.

OperaCoop / AgricolturaLa direzione soci e la sezione soci di Ope-ra, hanno previsto alcuni incontri di colla-borazione con gli insegnanti e gli studen-ti del la sc uola agraria di Noverasco—Ope-

lici loro e i loro genitori e colmato di al-legria ogni famig ria.0 ra cara Venezia so-no qui a ringraziare. Ricordo quando du-rante la mostra dei mobili a Novate Mi-lanese mi proponevi il vostro aiuto com-pletamente disinteressato e carico di af-fetto e bene per la nostra povera gente.Avete mantenuto la promessa.Ringrazio a nome mio e della mia gen-te ogni famiglia che ha collaborato. So,ne convinto che saranno tutti contenti disapere che con il vostro aiuto abbiamofatto felici tanti bambini."C'è più gioia nel donare che nel rice-vere..." e per capirlo bisogna solo farneesperienza. Ti mando questa mia lette-ra con mio fratello Paolo. Spero che infuturo possiate ancora "inventare" insie-me con lui qualche nuova iniziativa percontinuare a stare vicini. Grazie di cuo-re, un abbraccio.

Padre Antonio Zavatorellí

Ancasch - Peni

ra. E' previsto un corso di formazione e diapprofondimento sul valore e le caratteri-stiche della società cooperativa, anche .con una conoscenza diretta della nostraazienda. Il corso, che proseguirà anchel'anno prossimo, ha avuto inizio ai primi dimarzo e si snoda su quattro diversi in-contri riservati agli studenti del quarto an-no. Il nostro auspicio é che questi studentipossano per il loro futuro lavorativo, pen-sare di costituirsi in una società che ri-chiami fa forma cooperativa. In collabora-zione con l'amministrazione comunale diOpera e l'istituto Agrario, Coop Lombar-dia ha previsto anche un incontro che siterrà sabato 11 maggio presso l'ItitutoAgrario per approfondire il tema della agri-coltura sostenibile. Tra i relatori il profes-sor Ettore Tibaldi dell'Univeristà di Mila-no, il dottor Enrico Nada agronomo, e ilprofessar Roberto Spigaroto presidenteprovinciale Consumatori/Utenti.

Sesto San Giovanni8 MarzoLa sezione soci, in collaborazione con ilcentro anziani, allo spazio Arte, a SestoS. Giovanni, ha promosso la festa dedi-cata alle donne. Sala stracolma di dan-zatori. Alla fine un omaggio per le inter-venute-Allasera, all'Arci Torretta, cena percontinuare i festeggiamenti con la conse-gna alle signore dell'immancabile mimo-sa. -

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Gargano e i luoghi di Padre Pio - 4 giorni, pensione completaPartenza 6/6 € 292,00

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1._È TEMPODI RACCOLTAQuesto simbolo segnala che il viaggiopartecipa alla raccolta punti

BUSi_iGuniA- Pietra Ligure e Alassio - hotel 3-- da € 530,0015 giorrIV14 notti; partenze da Brescia e Milano; pensione completa + pranzo 15°giorno + bevande: assicurazione annullamentodal 1315 al 27/5 € 530,00dal 27/5 al 10/6 € 530,00dal 10/6 al 24/6 € 570,00

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Trenta riunioni con migliaia di soci per discutere ed approvare un anno dilavoro, di successi, di impegno verso i consumatori. è l'occasione giusta perconoscere da vicino Coop Lombardia, i suoi dirigenti, i soci che come te sonogestori di questa importante realtà economica. Partecipa alla assemblea soci deltuo punto vendita: per saperne di più sulla vita della cooperativa, per farcisapere le tue idee. 'Ti aspettiamo in uno delle assemblee qui sotto programmate.

DATA SECONDA Uve \ )

P"convocazione CONVOCAZIONE

Sezione Soci Doto primo

— • i - • i ..

Pizzighettone

Loveno Pie Treso

Crema

Muggiti •Arcore/Villa santo

Cremona

Mi•Ornato/Arezzoitivigno

Gni sello B.

Mercoled i 15 maggio - ore 8.120t

Moriedi 14 mogt-j200

Mercoledì 15 maggio - ore 10.00A" ' AtiirMoriedi 14 maggio - ore 12.00

Mercoledì 15 maggio - ore 12.00

Giovedì 16 maggio - ore 10.00

Martedì 14 maggio - ere 10.00

Govedi 16 maggio - ore 12.00

GIOVEDI 16 MAGGIO 21,00i ri

GIOVEDÌ 16 MAGGIO 21,0011

VENERDÌ 17 MAGGIO 21 00

VENERDÌ 17 MAGGIO 21,00

VENERDÌ 17 MAGGIO 21,00

SABATO 18 MAGGIO

9,30

SABATO 18 MAGGIO

14,30

SABATO 18 MAGGIO

14,30

Solo Centro Sociale Pensionati vici Mercato 10 Geni di Pizzighetione.-- I 7 /

Solo Consiliare Comunale viole Libertà, 25 Lo-veno Rte Tre sar r A

Solo Riunioni 5. Luigi via Bottesini, 4 Cremo

Gnomo Teatro Zenith via 5. Pelli«) Muggia

Teorie° di Ville Borromeo vie Roma Arcore

Palazzo Gaonovo Cso Garibaldi lp,na S.Agatal Cremona

Sola Risorgimento via Hermodo, 8 Milano

Salone Cooperazione via maggio, 3 Cinisello B.

Cantò Giovedì 16 maggio - ore 8.00

WHEDI 20 MAGGIO 21,00 Sola Polivo lente Scuola medio UDII via Montoni, 19 Calliù

(armano Venerdi 17 maggio - ore 8.00 LUNEDÌ 20 MAGGIO 21,00 (inalo 19 Vittorio via Molinouo, 6 (armano

Soresína

Cassano d'Adda

Bollate

Peschiera Borromeo

Opera

Mi Rogoreda/Mi Picazotodi

Voghera

Lodi

Navate M.

Sesto S.G.

Mi/Gozzoli-Zoia-Carsica

Loveno-Besozzo

Vigevano

Polio

Como

Vorese/MaInate

Venerdì 17 maggio - ore 12.00

Venerdi 17 maggio • ore 10.00

Lunedì 20 moggio - ore 10.00

Luna 20 rileggi) - ore 8.00

Lunedì 20 maggio - ore 12.00

Moriedi 27 maggio-ore 8.00

Mo'-ledi 21 maggio - ore 12.00

Moriedi 21 mogio -ore 10.00

Giovedì 23 maggio • ore 8.00

Mercoledì 22 maggio - ore 8.00

Giovedì 23 maggio • ore 12.00

Mercoledì 22 maggio - ore 10.00

Mercoledì 22 maggio - ore 12.00

Venerdì 24 maggio - ore 10.00

Venerdi 24 maggio - ore 8.00

Lunedì 27 maggio • ore 10.00

LUNEDÌ 20 MAGGIO

MARTEDÌ 21 MAGGIO

MARTEDÌ 21 MAGGIO

MARTEDÌ 21 MAGGIO

MERCOLEDÌ 22 MAGGIO

MERCOLEDÌ 22 MAGGIO

GIOVEDÌ 23 MAGGIO

GIOVEDÌ 23 MAGGIO

VENERDÌ 24 MAGGIO

VENERDÌ 24 MAGGIO

SABATO 25 MAGGIO

SABATO 25 MAGGIO

LUNEDÌ 27 MAGGIO

MARTEDÌ 28 MAGGIO

MARTEDI 28 MAGGIO

GIOVEDÌ 30 MAGGIO

21,00 Sola Del Podestà via Malleolo, 2 Soresina

21,00 °nenia Alexondro vie Di Vano Cuscino d'Adda ~9w.21,00 Biblioteca Comunale piazza CA. Dalla Chiesa, 3D Bollate

20,30 Salone Catp.vo Edificatrice via Papa Giovanni XXIII, 3 Peschiera B.

21,00 Teatro Eduardo via Papa Giovanni XXIII Opera

21,00 Solo Parrocchiale S.S. Angeli Custodi via P (ohne, 21 Milano

21,00 S.D.M.5. via XX Settembre, 92 Voghera

20,30 Grido Archina viole Pavia, 28 ioli

21,00 Centro Culturale Coop vie Stelvio, 9 Nome M.

21,00 Sala Comunità Parr.S.S. Redentore vie M.Ie S. Michele, 150 Sesto S.G.

9,30 Goma via Poglianì, 7/a (esalto Boscone

11,30 Solo S. Domenico Savio via C Balkli Lavalo 4IV21,00 Scuola Media G. Robecchi viale dello Libertà, 32 Vigevano

20,30 Santo Mario Guultieri pio= della àitloria Pavio -

21,00 Gnemo Teatro Nuovo via [issi Rebbio Como

21,00 Coap Begorte viole Beffale, 165 Varese

lle

RIF

Ma-

Bareggio/Settimo M. Martedì 28 moggio - ere 10.00

VENERDÌ 31 MAGGIO 21,00 Auditoriu m via Grondi Settimo Mse

Busto A./Legnano/Cassano M. Lunedì 27 moggio • ore 8.00 VENERDÌ 31 MAGGIO 21,00 Sala del Museo del Tessile via Volto, 4/6 Busto Arsizio

Mi/Ouorenghi

Giovedì 30 maggio - ore 8.00

SABATO 1 GIUGNO 14,30 Auditoriurn Centro Gvico via Quarenghi, 21 Milano

Brescia adir Mercoledì 29 maggio • ore 8.00

SABATO 1 GIUGNO 14,30 Teoria dei Salesiani via Don Bosco Brescia

Ogni socio potrà consultare copia del bilancio presso il propriopunto vendita Coop o Ipercoop nei quindici giorni precedentila data di convocazione dell'assemblea. IA 03C99PJ.

Uovabiologiche

Pagina 2

Positivoil bilancioCoopLombardia

Pagine 8 I

Sanitàitaliana:qualefuturo? jPagina 12

Proposteviaggio

Pagina 15

Alla pagina 9del giornale vieneriportato l'elenco delleassemblee locali dibilancio cui ogni annopartecipano migliaia disoci. Ricordiamo diprendere nota delladata della propriaassemblea, perchéla convocazioneavverrà solamenteattraverso

giornale.

Anno 21-N. 5 maggio 2002Periodico di Coop Lombardia

Cr#25191V10

Uova biologiche Slow Fooddi Piero Sardo

Parente di carpa. bar-bo, cavedano e albo-rella, la tinca dalla for-ma gibbosa e dalla li-vrea dorata - detta ap-punto "g obba dorata" -è allevata da semprenegli stagni del pianal-to di PoirinoIn quest'area, che scan-fi n a con il torinese, esi-

Eppure la straordinariaqualità della carne diquesto piccolo pesce ètale che sarebbe au-spicabile un sostan-zioso incremento di pro-duzione. Se vi capita dipassare dalle parti diPoirino o comunque nelBoero, non perdete l'oc-casione di assaggiar-le: molti ristoranti dellazona le servono abi-tualmente.La ricetta classica levuole fritte e poi mari-nate in un'emulsione diaceto, vino bianco ederbe aromatiche: è il

Tinca Gobba Doratadel Pianalto di Poirino

stono numerosissimi la-ghetti artificiali già dalXIII secolo. Qui, un tem-po, ogni famiglia con-tadina aveva una pe-schiera o una tampa -così si chiamano neldialetto locale gli sta-gni adibiti ad abbeve-ratoio per gli animali oa serbatoio per l'irriga-zione - e vi teneva letinche perii propriolab-bisogno.Oggi esistono veri epropri allevamenti. Lapesca si pratica nei me-si più caldi: in passatocoincideva con il pe-dado d ella mietitura delgrano, ma oggi le tin-che si "raccolgono" daaprile a ottobre. ad al-meno un annodalla na-scita. Fritte, in carpio-ne oppure nei sughi, letinche morbide e sa-pente -senza alcun sa-pore di terra o vita chespesso caratterizza iprodotti di minore qua-lità - sono protagonistedella cucina tipica delFloero.Degli oltre trecento la-ghetti presenti nella zo-na del pianalto di Poi-rino, ne sono rimasti inattività ormai poco piùdi cento. Benché Il va-lore commerciale diquesto pesce autocto-no sia alto, l'alleva-mento della fioca é incrisi.Dagli anni '60 sono sta-te abbandonate le atti-vità agricole e zootec-niche di cui l'alleva-mento della tinca co-stituiva un'integrazio-ne. Il Presidio SlowFood, sostenuto dal-l'associazione "Pi ana I-to di Poirino", ha av-viato una collaborazio-ne con il Dipartimentodi Scienze Zootecnichedell'Università di Tori-no per offrire consu-lenza e assistenza agliallevatori di tinche e hamesso a punto un di-sciplinare di alleva-mento.L'obiettivo è migliorarela qualità del prodottoe valorizzare adegua-tamente questa impor-tante risorsa ittica lo-cale.

Per degustarloSi tratta di una picco-lissima produzione: intutto si arriva a circa 60quintali di tinche. Una.cifra irrisoria rispetto,ad esempio, alle 50.000tonnellate annue di tro-te che si allevano in Ita-lia o alle 1800 di pescegatto.

classico carpione pie-montese, da mangiarefreddo com e piatto esti-vo. Ma meglio ancorane scoprirete la finez-za se le gusterete leg-germente infarinate efritte in olio bollente.Accompagnatele conun bicchiere di Arneisdel Boero.

Notizie dal mondoSlow FoodGli appassionati di for-maggio debbono se-gnarsi queste date, 4-9 giugno; e il nome diuna località della Sici-lia, Ragusa. Nella bel-la città iblea si tiene que-st'anne la terza edizio-ne di "Cheese ari" ilmeeting euro-m editer-raneo dedicato all'uni-verso caseario. Nei cin-que giorni della mani-festazione ci sarannooccasioni di interesseper tutti, I tecnici e i ri-cercatori parteciperan-no a tre convegni di al-tissimo profilo scienti-fico (mercoledì 5, gio-vedì 6 e venerdì 7 giu-gno); gli'operatori po-tranno accedere ai va-ri seminari di discus-sione e approfondi-mento; i golosi si iscri-veranno ai laboratoridel gusto, che esplore-ranno il mondo dei for-maggi e non solo (vini,pani, oli accompagne-ranno le varie degu-stazioni); il pubblico deicuriosi avrà a disposi-zione un ampio mer-cato con i migliori pro-duttori del mediterra-neo.A coordinare e orga-nizzare è il ConsorzioRicerca Filiera Lattie-ro-Casearia di Ragu-sa, uno dei più presti-giosi istituti di ricerca evalorizzazione del no-stro paese.Il tutto in uno spaz io ec-cezionale, il Castello diDonnafugata, a pochichilometri da Ragusache per l'occasionesarà collegato alla cittàda un antico treno ava-pone.

Per informazioniCoriilac

Tel. 0932 660411www.corfilac.lt

i.vww.cheeseart.com

Come si legge l'etichettaIndicazioni obbligatorie:nome o ragione sociale e indirizzo del-l'azienda che ha imballato le uova enumero distintivo dei centro d'imbal-laggio, categoria di qualità (A o uovafresche, in cui rientrano le uova extrafresche; B o uova di seconda qualità oconservate; c o uova declassate desti-nate all'industria alimentare), cate-goria di peso (XL/grandissime, più di73 g; L/grandi, da 63 a 73 g; M/naedie,da 53 a 63 g; Slpiccole, meno di 53 g),numero di uova imballate, data di du-rata minima, raccomandazioni per laconservazione domestica.

Indicazioni facoltative:data d'imballaggio, data di deposizionee sistema di allevamento. Le uova dicategoria A non possono subire tratta-menti di lavaggio odi spazzolatura deigusci e non devono essere refrigerate atemperature inferiori ai +5 °C né esse-re conservate con gas o altri tratta-menti. Riguardo al periodo di duratadelle uova il Consiglio dellThione eu-ropea ha disposto che non deve supe-rare i 28 giorni dalla deposizione e chele uova devono essere ritirate dal com-mercio sette giorni pri ma della scadenzaindicata sull'imballaggio.

Equo solidale Per i popoli dell'Amazzonia

Ce!'''-11MCI 2 Prodotto Coop

Anna Somenzi

Scagionato dalle sue pre-sunte colpe dagli esper-ti di alimentazione, sul-le tavole torna a trion-fare l'uovo.È infatti riconosciuto co-me uno degli alimentipiù ricchi come apportodi proteine e anche di al-cune vitamine; la pre-senza di colesterolo,tan-to temuta, è stata ri-portata al suo valore rea-le di apporto importan-te.Va tuttavia ricordato cheil tasso di colesterolo nelsangue non deriva di-rettamente da quellocontenuto nei cibi, anziper la maggior parte èdi origine endogena.Quindi ben tornato, uo-vo.Va detto, però, che è me-glio se proviene da alle-vamenti biologici e quin-di garantito senza uti-lizzo di ogni.Parliamo delle uova bio-logiche a marchio Coop,deposte da galline chevivono, per quanto pos-sibile, una situazione vi-cina a quella naturale.L'allevamento biologicoè fatto parte all'internoe parte all'esterno e glianimali non possono es-sere tenuti in gabbie.Inoltre Coop ha stabili-to per loro un'alimenta-zione esclusivamente ve-getale con prevalenza dimais, non ogni: una scel-

Arrivano daLl'Amazzonia,e sono il frutto di un gi-gantesco albero, alto an-che 50 metri, che crescespontaneo nella foresta,e ne è il simbolo stesso.Sono le noci brasiliane,un ritorno atteso tra i pro-dotti del commercio equoe solidale, disponibili neip unti vendita Coop Lom-bardia. Raccolte dai Se-ringueiros (i raccoglitori

ta certificata da Bvqi,un ente indipendente ericonosci uto a livello in-ternazionale per la cer-tificazione di qualità.Una doppia certifica-zioné, quindi: Ccpb peril capitolato biologico eBvqi per l'alimentazio-ne vegetale. Le uovaCoop provengono da unaproduzione che rispettal'ambiente, esclude so-stanze chimiche di sin-tesi, compresi tutti i co-loranti per il tuorlo, econsente solo tecnichedi allevamento natura-li, non forzate, per la pro-duzione.Le uova, di misura rn/1(medio/grandi, per unpeso totale di 350 g ga-rantiti), sono contenutein una confezione com-pletamente riciclabile:il porta uova è in polpa

del caucciù) e dagli In-dios, le noci vengono tra-sportate dalla foresta al-la cooperativa di Xamarìdove cento addetti, inprevalenza donne, le sgu-sciano, le essiccano e leimballano. La cooperati-va di Xapurl è stata fon-data da Chico Mendes,seringueiro leader delMovimento dei Popoli del-la Foresta, ucciso nel 1088

di legno, si ricicla sia co-me carta sia come ma-teria organica. Il car-toncino esterno proteg-ge le uova da manipola-zioni ed è ricco di infor-mazioni (tra le qualiquelle per la conserva-zione casalinga, che de-ve avvenire in frigorife-ro), con un accenno bre-ve ma importante ad al-cune buone regole diigiene alimentare (peresempio, lavarsi le ma-ni, non conservare le uo-va a contatto con altriprodotti.,,).C'è ovviamente la datadi scadenza, che però èriportata anche su ogniguscio.La firma Coop sulle uo-va fornisce le garanziedel marchio: controllo ditutta la produzione, del-la raccolta e della di-

a soli 44 anni, e al cui no-me è oggi intitolata la piùgrande riserva forestaleamazzonica.Nella cooperativa sonoassociate circa 1000 fa-miglie delle comunità del-la riserva protetta, gran-de 15.000 kmq. L'obiet-tivo è quello di venderedirettamente il prodottoper garantire la soprav-vivenza della foresta piùgrande del mondo e deisuoi abitanti, evitando ildisboscamento e gli in-cendi.Negli anni scorsi CoopItalia ha appoggiato ilprogetto assieme a nu-merose organizzazioninon governative italiane,

stribuzione secondo ca-pitolati specifici, regolerigide e controlli co-stanti.Nei capannoni di alle-vamento ci sono al mas-simo 3 mila capi per ri-covero contro dimensio-ni decisamente superiori(a volte centinaia di mi-gliaia di galline) del con-venzionale, Tutte lestrutture necessarie al-le galline (alimentatori,abbeveratoi, posatoi, ni-di) sono all'interno delcapannone, ma gli ani-mali hanno a disposi-zione anche uno spazioesterno in cui muoversie razzolare.Con l'allevamento all'a-perto in regime biologi-co, si migliora decisa-mente anche l'aspettodel benessere degli ani-mali.

tra cui Commercio Al-ternativo di Ferrara, cen-trale de l commercio equoche ne cura l'importazio-ne. Acquistare le noci del-l'Amazzonia significa gu-stare un prodotto natu-rale privo di colesteroloe ricco di proteine, saliminerali, vitamine, cal-cio, fosforo e selenio, e altempo stesso aiuterei po-poli dell'Amazzonia nel-la quotidiana lotta per lasopravvivenza e la dife-sa dell'ambiente natura-le. Le noci dell'Amazzo-nia sono in vendita, sgu-sciate, in confezioni da250 gr. Per informazioni:int.° o,Tiniercioattern a-tivo. t

Noci equedal Brasile

CoopLombardiaRedazioneLhialeCC/FL.SUMoVlalaFamagosta 75201 n Milano

Fax02516t515

STOP AGLI ANTIBIOTICI NEIMANGIMI ANIMALILa politica per la sicurezza ali-mentare dell'Unione europea haun nuovo obiettivo: vietare l'utiliz-zo di antibiotici nei mangimi peranimali a partire dal 2006. Gli an-tibiotici presenti nelle carni au-mentano nell'uomo i batteri resi-stenti allarmaci, vanificando ne l'ef-fetto in caso di malattia. A far scat-tare l'allarme era stato caso di unuomo olandese in cui si era verifi-cata la trasmissione dei batteri im-muni agli antibiotici. Gli antibioticisono maggiormente presenti neipolli degli allevamenti intensivi enei suini, a cui vengono dati percalmarli mentre vengono portati almacello.

COMPAGNIE AEREEPASSEGGERI PIU'TUTELATIRisarcimenti più cari per i pas-seggeri in caso di ritardi dei voli, diincidenti aerei odi smarrimento deibagagli. E'q uanto ha stabilito il nuo-vo regolamento Ue sulle respon-sabilità delle compagnie aeree incaso di incidenti. Per il ritardo deivoli il risarcimento potrà arrivare fi-no a 6.300 euro, mentre per la per-dita o distruzione del bagaglio si

potranno avere rimborsi fino a 1.400euro. Dopo 111 settembre salgo-no anche i risarcimenti in caso diferimenti o decessi dovuti a inci-denti aerei,

RISARCIBILI I DANNI MORALIPER LE "VACANZE BIDONE"Sale vacanze lutto compreso" or-ganizzale da un tour ope rato r va n-no a finire male si potrà chiedereil risarcimento non solo dei dannimateriali ma anche di quelli mora-li, derivati dal mancato godimentodella vacanza. Lo ha stabilito unasentenza delta Corte di giustiziadella comunità europea che si àpronunciata sulla disavventura diuna famiglia austriaca in vacanzain Turchia. I genitori hanno passa-to una vacanza tutt'altro che ripo-sante, accudendo la figlioletta chesi à ammalata di salmonellosi acausa di un pasto consumato nelvillaggio turistico.

GLI ITALIANI SPENDONO PIU'VOLENTIERI ALL'ESTEROUn sondaggio pubblicato dallaCommissione europea in base aidati raccolti dalle associazioni diconsumatori afferma che gli ita-liani si sentono più tutelati com-prando all'estero che nel propriopaese. Solo il 44 per cento degliitaliani infatti è convinto di esseredifeso in modo equo nel propriopaese in caso di frodi o contro-versie con i venditori. Invece il 57per cento degli italiani si sente bentutelato quando acquista negli al-tri Stati europei. Nell'Ue anche igreci e i portoghesi la pensano co-me gli italiani, invece per i cittadi-ni dei nord Europa e per i tedeschivale il contrario: meglio comprarein casa propria.

COSMETICI: ETICHETTEITALIANE FUORI LEGGEL'Italia è stata condannata dallaCorte di giustizia europea per nonavere adeguato la legge che re-gola le etichette dei cosmetici. Nelnostro paese vige ancora l'obbli-go di indicare tutti i componenti delprofumi o degli aromi presenti inun prodotto e in particolare se so-no naturali o artificiali. In sede eu-ropea è sufficiente indicare se sitratta di 'profumo" o 'aroma", sen-za alcuna ulteriore indicazione. Ilgoverno italiano ha risposto prean-nunciando un nuovo disegno dì leg-ge in proposito.

TARGHE EUROPEENON PIACCIONO A TUTTILe nuove targhe di immatricola-zione dei veicoli non piacciono agliindipendentisti di molti paesi eu-ropei, che contestano l'apparte-nenza al loro stato. E' il caso deicatalani e dei baschi che non vo-gliono viaggiare in un veicolo tar-gato E (Spagna) o F (Francia). Al-lora molti automobilisti hanno co-perto le lettere sulle targhe con isimboli delle loro regioni. con il ri-sultato di essere bloccati alla fron-tiera da funzionari di polizia ligi al-le regole Ue.

CIRCONVALLAZIONE DITERAMO: BOCCIATALa Commissione europea vuole fargiudicare l'Italia dalla Corte di giu-stizia per i danni ambientali cau-sati dalla costruzione della circon-vallazione di Teramo sull'habitatdel fiume To rdino. I danni ch avreb-be provocato la nuova strada era-no stati denunciati dal Wwf, maignorati dalle autorità locali e re-gionali che hanno avviato ugual-mente i lavori.

Unione Europea a cura di Giulia Lauletta

Evitiamo gli sprechiRicevete più copie di "Quale Consumo? Chiedia-mo la vostra collaborazione per inviarvi solo unacopia del mensile per nucleo famigliare.L'invio di una singola copia consente a Coop Lom-bardia di evitare inutili sprechi di carta e risparmisui costi di spedizione.Vi invitamo a comunicare nome, cognome, codicesocio e indirizzo dei soci che rinunciano a "QualeConsumo", o ricorrzfatevi Indicare sernp~phe il nominativo del socio che deve continuare aricevere il giornale.• Invia una e-mail all'indirizzo:

rezione.soci lombardia.coop.it• Telefona al numero verde 800-016705dal lunedì al venerdì: 8,30/12,30-14,00/18,00• Oppure compila e ritaglia il modulo qui sotto econsegnalo all'Ufficio soci del tuo supermercatoCoop Lombardia.

Desidero che il mensile "Quale Con-sumo" venga inviato unicamente a:Nome e cognome (in stampatello)

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Vi prego di non inviare più il mensilea questi soci:1) Nome e cognome:

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2) Nome e cognome:

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*11 Codice socio lo trovi riportato sul retro dellatua Carta Socio Coop

Web news a cura di Andrea Pertegato

TRANSAZIONI IN SICUREZZAUna nuova soluzione da Vissi, if gi-gante delle carte di credito, tute-lerà maggiormente i negozi del webcontro le truffe in rete. V isa ha lan-ciato un nuovo sistema di paga-mento che sarà operativo tra bre-ve e sarà in grado di confermare ainegozi virtuali l'identità dei pos-sessori di carta di credito che ri-chiedono l'acquisto online.Questo sistema permetterà quindidi comunicare al sito di e-commerceche un tal compratore è legittima-to a usare il numero di carta im-messo. If sistema usa una tecno-logia chiamata 3-O Secure, ch e do-vrebbe essere molto flessibile e ingrado di funzionare abbinata ai si-stemi dì pagamento già esistenti.WWW.VIsa.corn

CENSIMENTO: I PRIMI DATIL'istituto Nazionale di Statistica hapubblicato on-line i risultati provvi-sori del 14° Censimento. Alcuni da-ti: le persone residenti in Italia so-no 56.305.568, la popolazion e fem-minile supera quella maschile dì1.783.662 unità, il com u ne più gran-de é Roma (2.459.776 residenti) eil più piccolo è Moderane, in pro-vincia di Lecco (33 residenti).http: iidawi nei. i sta it:2001/

IL CORPO UMANO IN 3DVisible Human Experience è un si-to web con elaborazioni virtuali in3 Cl di immagini anatomiche del cor-po umano. Basta scaricare dal si-to un software grafico che permet-te di esplorare il corpo umano vir-tuale, selezionarne una parte. ruo-tarla, ingrandirla. Colpisce la com-plessa tecnologia di simulazioneche alto stesso tempo è faci lmen-te utilizzabile. Visible Human Ex-perience è già stato riconosciutonegli Stati Uniti come standard dimodello anatomico computerizza-to.wvirw.visiblehumanexperience.corn

MATRIMONIO ELETTRONICOIn Francia nel comune di Hauts-de-Sein è stato celebrato il primo ma-trimonio elettronico.Al termine della cerimonia il sin-daco ha invitato i neosposi e i lorotestimoni a sottoscrivere i registridel comune, in versione elettroni-ca su una pagina del sito web, uti-lizzando le [oro chiavi Usb, conte-nenti i certificati per la firma elet-t ronica.0 uando g I i sposi sono rien-trati a casa hanno trovato nella ca-sella di posta elettronica una copiadell'atto di matrimonio.

PORTALE DEI CONSUMATORISu iniziativa di Coop Italia, dellaCoop spagnola Fundacion Eroskie della Coop portoghese Fenacoop,con i/ contributo della Direzione Sa-lute e Tutela dei consumatori dellaCommissione Europea è nato il pri-mo portale eu ropeo dedicato ai con-surnatori.Sarà il punto d'incontro edi dialogo dei consumatori di Italia,Spagna e Portogallo con le loro or-ganizzazioni cooperative.Il portale eu ropeo si articola con Eu-reflash, rassegna slam pa su l l e pro-blematiche del mondo dei consu-mi; Food Flash che espone tutte leinformazioni sull'alimentazione, eInfo Environrnent dedicato all'am-biente.www.infocoopconsumer.net

"LUCE NELLA RETE"Si chiama cosl l' u (timo p rogetto de I-

stituto Luce per portare tutto l'ar-chivio online. Gli archivi di questostorico istituto del cinema italianosaranno interamente consultabilisu Internet. Un tesoro largamentecostituito da materiale in bianco enero composto da oltre 100 milafilm di attualità realizzati a partiredal 1928, 4 mila documentari e 3milioni di loto. Per accedere allaconsultazione bisogna attivare unabbonamento.www.istitutoluceit

RADIOAMATORI140 mila radiomatori italiani rischianol'estinzione. Buona parte di toro (cir-ca 2 persone su 3) ha abbando-nato la radio per passare a inter-nato Il futuro sembra ancora più ne-ro perché sono davvero pochi i gio-vani che si avvicinano a questa at-tività. Negli ultimi tempi gli esamiper ottenere il patentino di radioa-matore sono stati rinviati per man-canza di candidati. A complicare lecose c'è la questione elettrosrnog,dato che ormai è sempre più diffi-cile installare un'antenna sul tetto.

GB: AL VIA IL TELEVOTOAlcuni cittadini di Uverpool lo scor-so due maggio hanno potuto uti-lizzare il loro telefono cellulare o In-ternet per esprimere la loro prefe-renza per le elezioni municipali. Sitratta d i un progetto pilota e riguarda20 mila elettori delle circoscrizionielettorali di Everto n e Chu rc h, scel-te proprio per la bassa partecipa-zione alte urne.Per assicurare la sicurezza del pro-cesso di voto, gli elettori presceltiriceveranno a casa loro una pas-sword. La tecnologia utilizzata èstata realizzata dal gruppo 13ritishTelecom, che dovrà assicu rare che .i codici siano a prova di pirata e chenessuno possa scoprire come unapersona ha votato.

3 - 9219

Antiparassitarifuori legge

Vorrei sapere se le banane commercializza-le nella vostra rete di vendita appartengonoal circuito delle multinazionali che utilizzanosulle piantagioni H lVernagèn un antiparassi-tario fuori legge.

Maderna Alberto - Milano

Risponde Coop Italiail Nemagon è un pestici-da (dibromo cloro propa-no CBCP). con attività in-setlicida e cori proprietà gsecondarie anche di ferii- •lizzante. Come altri princi-pi attivi di vecchia genera-zione da successive indaginiè risullato pericoloso per l'uomo in quanto can-cerogeno e teratogeno, nonché tossico per l'am-biente (suolo, acque, atmosfera). Il suddetto prin-cipio attivo à da anni (almeno dagli anni '80) vie-tato sia come produzione che come impiego.Tut-te le aziende che forniscono banane in rete Coop,informate della segnalazione, ci hanno confer-mato quanto già a nostra conoscenza, e cioè chetra le provenienze del prodotto in oggetto non fi-gura quella nicaraguense. In particolare poi le ba-nane a marchio Coop, che rappresenlano oltre il60% delle banane vendute nei nostri punti ven-dita, ci vengono fornite da Del Monte che non hamai prodotto banane in Nicaragua e da Dole, cheda più di 5 anni non ha interesse nel paese inquestione. Le banane a marchio sono prodotte inCosta Rica da Del Monte ed in Ecuador da Do-le. Coop è certificala SA8000 per le produzioni aproprio marchio e per tutte le aziende coinvoltesono stati definiti: I principi attivi da applicare allecoltivazioni; Le modalità di stoccaggio; manipo-lazione e dislribuzione dei litosanitart Il riciclag-gio dei contenitori: La formazione del personale;Inoltre le aziende conducono l'attività di coltiva-zione in conformità agli aspetti ambientali e in co-sta Rica ed Ecuador le aziende sono tonificatesecondo la norma 150 14000 inerente gli stan-dard ambieniali.Turte te aziende di prodotto a mar-chio, in conformità alla norma SA 8000, aderi-scono e sottoscrivono impegni inerenti la temati-ca dell'etica, per tutti i Lavoratori -impiegati nellecoltivazioni. Coop effettua, inollre; direttamenteverifiche sulla applicazione e sulla conformità deiComportamenti etici delle aziende aderenti al pro-getto banane Coop.

Agric(

Marchio europeo sui prodottiProdotti tipici a marchioeuropeo: la qualità del-la tradizione. Definiti daun regolamento europeoche risale al 1992 i mar-chi che caratterizzano iprodotti tipici sono unodei pilastri nella politi-ca della qualità per

quanto riguarda il set-tore agoalimentare.Es-si possono essere attri-buiti soltanto ai prodottiche superano i control-li prestabiliti nel rispettodi un preciso schema diproduzione, legato alletradizioni del territorio.

Oltre ad assicurare lacompleta "tracci a bi l i tà"dell'intero processo pro-duttivo, garantendoqualità e sicurezza, fa-voriscono il consolida-mento delle diverse cul-ture alimentari europeee aiutano a mantenere

la biodiversità. Meri-tano quindi un poste pri-vilegiato nella lista del-la spesa, anche se co-stano più dei prodotticonvenzionali. Eccoquali sono e le caratte-ristiche che li distin-guono uno dall'altro.

DOP (Denominazioned'origine protetta )

Può essere attribuito solo a prodotti la cui qua-lità è definita principalmente o esclusivamentedall'ambiente geografico d'appartenenza e dai fat-tori ambientali e umani che la caratterizzano. Tut-te le fasi di produzione e elaborazione devono av-venire nell'area geografica d'origine.

gap tr -n t::un marchio che spetta ai prodotti tipici con ca-

ratteristiche simili ai DOP. Per ottenere questadenominazione è però sufficiente che uno solo dei

passaggi di produzione sia stato realizzato nel-l'area geografica determinata.

51(1 , 7pt.E-ndi2:1 n. tonale zaram itaPossono fregiarsi di questo marchio i prodotti agri-coli con caratteristiche che consentono di distin-guerli nettamente da altri prodotti analoghi cheappartengono alla stessa categoria, e sono statiottenuti con metodi di lavorazione tradizionali.L'attestazione di specificità può essere attribuitaindipendentemente dall'area geografica di pro-duzione, a patto che vengano rispettate tutte lenorme stabilite per ottenerli.

Il mercato della produzione biologica è aun....i4SUMG 4 Alimentazione

La crescita del mercatodei cibi biologici

registrata nell'ultimoanno ha rappresentato

uno stimolo persperimentare tecnologie

più rispettosedell'ambientee della salute.

Una nuova visioneecologica dovrebbe

coinvolgeretutta l'agricoltura.

Carla Barzanò

La ricerca di cibo di qua-lità ha dato impiulsò almercato dei prodotti bio-logici, che nell'ultimo an-no, in Europa, è cresciu-to di oltre il 30%. Il no-stro paese è una delle lo-comotive di questo svi-luppo, al primo posto peril numero d'aziende agri-cole e superficie coltiva-ta con il metodo biologi-co. Dal '99, le norme cliproduzione e controllo pre-viste dal regolamento Eu-ropeo del 1991, si sono al-largate anche a carne ederivati ampliando l'of-ferta dei prodotti a mar-chio "bio".Una crescita destinata acontinuare anche nel fu-turo, grazie ai program-mi di sostegno finanzia-rio agli agricoltori e al con-tinuo aumento della ri-chiesta di questo settoreche in Italia oggi rappre-senta circa il 5% dell'in-tera produzione agricola.Si punta a raggiungere il20% entro il 2010. Ma an-che nella migliore delleipotesi con le attuali tec-nologie non è possibilepensare a un futuro oc-cupato esclusivamentedall'agricoltura biologica.Cosa succederà del re-stante 80 per cento dellaproduzione? I problemida affrontare sono com-plessi. Erosione del ter-reno, inquinamento del-l'acqua, del suolo e del-Paria, diminuzione dellabiodiversità sono solo al-cune delle conseguenzeindesiderabili provocatedalle coltivazioni e dagliallevamenti intensivi.Senza contare l'aumentodei rischi igienici legatialle possibili contamina-zioni chimiche e batte-riologiche. I drammaticicasi della mucca pazza edei polli alla diossina de-gli ultimi anni hanno re-so evidente che la logicadella produzione di mas-sa, sostenuta dalla rifor-ma agraria a partire da-gli anni "50, è inadegua-ta. Occorrono nuove nor-me, nuovi criteri per i fi-nanziamenti pubblici, euna lunga fase di speri-mentazione.Una visione innovativadella qualità è tracciatanel "libro bianco" per lasicurezza alimentare pub-blicato dall'Unione Euro-pea nel 2000. La "rin-tracciabilità" dei percor-si produttivi è una delleparole d'ordine di que-

camente modificati anchenei paesi che hanno scel-to di applicare il princi-pio di 'precauzione", cioèdi prendere decisioni so-lo dopo un'accurata ana-lisi dei rischi, che certa-mente richiederà alcunianni.Nel settore agricolo ha an-cora molto spazio la poli-tica dei finanziamenti aigrandi produttori. Si pri-vilegia la crescita dellaproduttività, spesso a di-scapito dell'ambiente. Per-duto il loro ruolo di am-ministratori delle risorsenaturali i contadini sonodiventati totalmente di-pendenti dalle grandi in-dustrie, che impongonodall'esterno le strategieproduttive senza tenerein considerazione le esi-

Questalocali.

Questa scelta fa rispar-miare mano d'opera, con-sente di abbattere i prez-zi nel grande mercatoagroalimentare mondia-le, ma provoca anche enor-mi costi sociali e am-bientali, giganteschi in-vestimenti perprovare adattenuare i danni, spes-so irreparabili, che ne de-rivano. Il solo caso BSE,per esempio, secondo lestime di alcuni studiosianglosassoni, è costato al-la collettività inglese frail 1996 e il 1997 più di unmiliardo di Euro.

Un esempiodalla Vestfalialo questo scenario riccodi conflitti, dove spesso

dominano gli interessi pri-vati, non mancano, però,modelli di sviluppo perun'agricoltura sostenibi-le, che concilia equilibriecologici, qualità e salu-te con l'esigenza di restarecompetitivi sul mercato.Un esperimento interes-sante è in corso in Vest-falia, una regione dellaGermania, dove da qual-che mese è entrato in vi-gore un nuovo regola-mento di sostegno agliagricoltori che offre fi-nanziamene speciali ecorsi d'aggiornamento in-tensivi per formare unanuova cultura del terri-torio. La riduzione dra-stica dell'uso dei fitofar-maci è uno dei cavalli dibattaglia del programmache prevede anche la tu-tela dell'acqua e del ter-reno e il ripristino di spa-zi verdi non coltivati persalvare flora e fauna invia d'estinzione. Prati epascoli sono consideratiimportanti e finanziati al-la pari di altre colture persalvaguardare il paesag-gio e garantire una vitapiù sana agli animali. Perquesti ultimi è previstouno spazio minimo a di-sposizione di almeno unettaro di terreno ogni duebovini. A proposito di ani-mali il regolamento sta-bilisce anche norme perla riutilizzazione dei li-quami per la produzioneinterna alle imprese diconcimi o biogas, mentreper l'energia si finanzia-no tecnologie innovativedi eogenerazione, con mu-lini a vento e pannelli so-lari (vedi box a destra).Sempre per risparmiareenergia, assicurando, fral'altro, la massima fre-schezza, i prodotti regianali vengono privilegiatisui mercati locali e han-no la precedenza in men-se e ristoranti.Pura utopia? Le critichenon mancano. Per dare ri-sposte attendibili occorremisurarsi con i dati sul-la produttività, valutarela resa economica, i van-taggi sulle risorse am-bientali. Ci vogliono tem-po, pazienza. Nel frat-tempo non ci resta chepuntare senza esitazionisugli alimenti che offronola massima trasparenzadei processi produttivi at-traverso i marchi di rico-noscimento tutelati dallalegge. Sono sempre piùnumerosi. Occorre impa-rare a scegliere.

st'approccio integrato al-la sicurezza dei consu-matori, che propone dicontrollare tutto il per-corso produttivo del cibo,dalla terra alla tavola, va-lutandone, passo dopopasso, gli aspetti econo-mici e sociali, gli influssisull'ecosistema e sulla sa-lute. La tutela dell'ara-

biente e della salute nel-l'agricoltura sono in testaalla lista delle priorità an-che nell'agenda 2000, re-datta all ultimo verticeEuropeo. Ma aquesti buo-ni propositi non manca-no gli oppositori. Si di-scute accanitamente sulfronte delle biotecnologie,sostenute da grandi in-

teressi economici primaancora di aver potuto ve-rificare le loro conse-guenze sugli equilibri eco-logici futuri. La WTO, or-ganizzazione mondialeper il commercio, in-fluenzata dalle multina-zionali di settore, sta cer-cando di imporre l'in-gresso di prodotti geneti-

RICERCA BIO IN ITALIAAnche nel nostro paese le ricer-che si moltiplicano e nell'ultimoanno ne sono state censite 221, dicui 110 concentrate sull'agricol-tura biologica. Le aree d'interes-se privilegiate riguardano la frui-tiviticultura e le colture intensi-ve, dove si sperimentano rotazio-ni a differente grado di intensifi-cazione, e coltivazioni minori conrecupero di spazi collinari e mon-tani Altra area di ricerca è lazootecnia, che ai va sviluppando

in senso ecologico dopo il regola-mento CE n. 1804/99. In testa al-la lista delle regioni impegnatesu questo fronte si trova l'EmiliaRomagna, seguita da Lombardia,Friuli Venezia Giulia e Piemon-te. In centro Italia la regione piùcoinvolta nella sperimentazionedell'agricoltura sostenibile è laToscana, accompagnata da La-zio e Marche, al sud le regioni piùattive nel settore sono Puglia eSicilia.

L'informazioneal primo postoIn che misura come consumatori siamo responsa-bili delle politiche che governano la produzione?Certo non possiamo definire in prima persona leg-gi e regolamenti. Tuttavia le nostre scelte in-fluenzano il mercato, quindi possono contribuirea determinare una svolta nella definizione dellaqualità. Ci vuole, però, una buona informazioneper poter valutare e scegliere con cognizione dicausa, senza essere in balia di pubblicità e modealinaeritari. E la premessa della nuova campagnadi educazione alimentare dell'Unione Europea,sviluppata in tutti gli stati aderenti: "mangio sa-no, informato e soddisfatto".I destinatari principali, ma non gli unici, sonogiovani fra i 6 e i 18 anni. In Italia la campagnaè coordinata dall'Associazione Consumatori eUten-ti e comprende numerose schede interattive, e unsito internet, che riguardano tutti gli ingredientipiù usuali di cucina di cui ripercorre le tappe diproduzione, dalla terra fino ai banchi dei super-mercati, illustrandone anche la storia e le tradi-zioni. Obiettivo di questa iniziativa è coinvolgereattivamente i consumatori e contemporaneamen-te avviare un dialogo permanente sulla sicurezzaalimentare tra tutte le parti interessate (aasocia-zioni dei consumatori, predu ttori delle m aterie pri-me, allevatori, coltivatori, trasformatori e distri-butori) per assicurare la condivisione delle re-sponsabilità sulla sicurezza.

Per informazioni più dettagliate rivolgersi a ACU,Associazione Consumatori e Utenti, via Bazzini 4,20131 Milano, tel. 0270630668wwvamangiosano.org

Parola d'ordine:energia rinnovabileLa campagna è una delle fonti privilegiate di ener-gia rinnovabile.le. E non solo quella del cibo, che gior-no dopo giorno fornisce l'energia indispensabi le perla nostra sopravvivenza, ma anche di possibili fon-ti energetiche alternative per assicurare la produ-zione e il mantenimento del nostro standard, di vi-ta. Se infatti i combustibili fossili, come il petrolio,sono in fase di progressivo esaurimento, e l'ener-gia atomica suscita sempre maggiori perplessitàper la sua potenziale pencalosità, dalla campagnasi può ricavare energia pulita e facilmente rinno-vabile, assicurando, fral'altro., il migliore sfrutta-mento delle risorse locali.Neghultinia anni gli espe-rimenti su questo tenia si sono moltiplicati e ora irisultati cominciano a essere soddisfacenti. Prota-gonisti della nuova energia "verde" sono i mulini avento, in grado di produrre fino a 2,5 MW Fora. Glistudi condotti sul loro impatto ambientale hannopermesso di mettere a punto tecnologie che ridu-cono al minimo il rumore delle apparecchiature ei danni sulla fauna, in particolare nei confronti deivolatili. Mulini supertecnologici spiccano ormai inmolti appezzamenti coltivati del nord Europa, do-ve il vento s'Aliti senza tregua, fra campi di fru-mento e colza. Certo, resta il problema dello spa-zio, che sta già diventando stretto.Per questo si studià110 tecnologie integrative. I pan-nelli solari, per esempio, il cui sviluppo in passatoè stato forse ostacolato anch e dal timore di una con-corren za che potrebbe mettere in gioco i grandi mo-nopoli dell'energia internazionale.Sono ormai in uno stadio avanzato anche gli espe-rimenti per ricavare energia combustibile dall'olioricavato dalla colza, vegetale con un ciclo di cre -scitascita molto rapido.

auto notevolmente in Europa e in Italia è in prima posizione 5_ UMO

rispetto dell'uomoLe ricette di "Quale Consumo"

Tennette con fave e pesce1-1•

Ingredienti per 4-5 persone:280 g di permette lisce, 200 g di fi-letti di merluzzo freschi o surgela-ti, 1 kg di fave fresche, 1 peperonci-no, 1 spicchio d'aglio, 1 cucchiainodi semi di coriandolo, 4 rametti ditimo,4 rametti di maggiorana, unamanciatina dì foglie di basilico, 4cucchiai d'elio extra vergine d'oli-va, sale e pepe q.b.

Sgusciate le fave e lessatele, per cir-ca 25 minuti, in acqua bollente, sa-lata, con un rametto di timo e qual-che fogliolina di maggiorana. Sco-latele.Tagliate il pesce a tocchetti e fate-lo insaporire, in una padella, condue cucchiai d'olio, lo spicchio d'a-glio schiacciato, un pizzico di pe-peroncino e una presa di sale.Macinate finemente i semi di co-riandolo con il pepe. Tritate le fo-

gliohne di timo con 5-6 foglie di mag-giorana.Trasferite gli aromi in una padel-la, aggiungete l'olio rimasto e fateinsaporire, a fiamma bassa, me-scolando, per 2 minuti. Aggiunge-te le fave e lasciatele cuocere peraltri 2-3 minuti, sempre a fiammabassa.Cuocete la pasta in abbondante ac-qua salata, scolatela al dente e ag-giungetela alle fave, con un paio dicucchiai della sua acqua di cottu-ra. Unite il pesce e mescolate de-licatamente. A questo punto ag-giungeté il basilico sminuzzato fi-nemente. Mescolate di nuovo e ser-vite la pasta ben calda, con pepe-roncino da aggiungere a piacere.

Calorie 413 proteine g 17.68grassi g 11.05 carboidrati g 58.84

rittAufetagla lini e pi0

Ingredienti per 4-5 persone:260g di tagliolini all'uovo, 200g dipiselli sgranati. I cipollotto prima-verile,una manciata di basilico, .9

Una dieta"sostenibi le per l'am-biente? Meno cibi animali, piùvegetali, ortaggi e cereali in te-sta. A trarne vantaggio è an-che a salute. I vegetali, infatti,sono particolarmente ricchi diprincipi attivi protettivi.Ecco un esempio pratico perapplicare questo suggerimen-to senza rivoluzionare il menu.Vi proponiamo tre piatti unicidi stagione che contemplanogli ingredienti animali in por-zioni dimezzate: quanto bastaper raggiungere l'equilibrio ot-limale. Aggiungeteci un'insa-lata di verdure crude e fruttafresca.

uova, 8 cucchiai di grana grattu-giato, 3-4 cucchiai rd olio extra ver-gine d'oliva, 6 cucchiai di latte, sa-le e noce moscata q.b.

Per prima cosa cuocete i piselli, inpoca acqua bollente leggermentesalata, insieme al cipolotto affetta-to fine. Scolateli e lasciateli intie-pidire. Intanto sbattete le uova inuna terrina capiente, unite il for-maggio grattugiato, il basilico spez-zettato con le mani, i piselli e conil cipol lotta e sale quanto basta, me-scolate con cura.Cuocete, molto al dente, la pasta inabbondante acqua salata.Scolatela e unitela al condimentoa base di uova. Mescolate subito,perché le uova non sì rapprenda-no. Scaldate l'olio in un a grande pa-della antiaderente. Versatevi l a pa-sta. Fate cuocere, a fiamma bassa,ruotando la padella di tanto in tan-to, in modo da ottenere una legge-ra crosticina dorata e omogenea.Ripetete l'operazione dal Iato op-posto, girando la frittata con l'aiu-to di un coperchio. Servitela bencalda.

Calorie 506 proteine g 21.89grassi g20.10 carboidrati g52.49

Riso integrale primavera

Ingredienti per 4 persone:280 g di riso integrale, biologico,4 zucchine medie, 15 asparagi car-nosi, I cipallotto, l spicchio d'a-glio, 2 manciate di piselli freschio surgelati, una manciata di ba-silico, 6 cucchiai di scagliette digrana, 5-6 cucchiai d'olio extra ver-gine d'oliva, sale q.b.

Lavate con cura il riso sotto l'ac-qua corrente e ponetelo in una cas-seruola dal fondo pesante, con unaquantità d'acqua pari a poco piùdei doppio del suo volume. Uniteuna presa di sale, portate a ebol-lizione, a fiamma viva, quindi ab-bassate la fiamma. Proseguite lacottura a fiamma bassa e pento-la coperta, finché il riso è morbi-do e l'acqua completamente as-sorbita. E preferibile non mesco-lare durante la cottura altrirnen-

ti i chicchi si spezzano e il riso di-venta colloso.Mondate e lavate la verdura. To-gliete con cura la parte fibrosa de-gli asparagi. Affettate fine il ci-pollotto e fatelo stufare, in pocoolio, con lo spicchio d'aglio a fetti-ne. Unite i piselli, gli zucchini egli asparagi tagliati a tocchetti,esclusi gli ultimi 5 centimetri dipu nta Aggi ungete 4 cucchiai d'ac-q,ua, salate, coprite e lasciate cuo-cere, a fiamma bassa, finché la ver-dura è morbida ma ancora croc-cante. Unite infine il basilico spez-zettato e spegnete.A questo punto aggiungete il ri-so, ben caldo, le scagliette di gra-na, mescolate e servite, con buonolio extra vergine d'oliva da ag-giungere a piacere.

Calorie 493 proteine g 14.85gra-gsig 19.97 carboidrati g 57.69

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mq3Lombardia

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1111111,Il laboratorio di San Vittore

Reinserimento sociale Coop Lombardia e il progetto Ecolab 7 CONSUMO

Ecolab ridisegnaprofili umani e valori

Eco-compatibili e certificati Uni-Iso 9002 i prodotti che nasconodal laboratorio di San Vittore. Alcune delle realizzazioni di Eco-lab sono inserite nel "Catalogo Premi 2002" Coop Lombardia.

Rosalba Caputo

“EcoLab Cooperativa Sociale a r.l." nascecome progetto imprenditoriale sociale,totalmente cooprogettato con allievi instato di detenzione, nell'aula di forma-zione del 4° piano - sezione penale dell'Istituto di Pena San Vittore di Milano.Il progetto si pone l'obiettivo di creare unmeccanismo, che partendo dal carcere,formi professionalmente le persone instato di detenzione e con le stesse crei unpercorso di reinserimento sociale me-diante l'occupazione lavorativa.Per garantire la creazione del meccani-smo ed il suo funzionamento si sono mi-scelate energie, esigenze ed aspettativediverse: la forza delle persone in stato didetenzione, la conoscenza del mercato ac-cessori moda pelle, la conoscenza azien-dale, il rispetto dell'ambiente, il rispettodella persona, la scelta eco-compatibile,la certificazione di garanzia. Le attivitàsvolte dalla Cooperativa sono: scuola diformazione professionale, inserimentooccupazionale, gestione unità di produ-

zione, gestione commerciale, comunica-zione. La scuola EcoLab è coordinata egestita da docenti e tutore della coope-rativa, di cui alcuni ex allievi formatidai corsi già conclusi, con la parte-cipazione di tecnici specializzati,aziende, associazioni e consorzi,come ad esempio: Sda Bocconi,Università Statale di Torino.Aimpes, Consorzio Vera Pel-le Conciata al Vegetale, Con-sorzio Centopercento Ita-liano, Arrn ani Jeans, Con-sorzio Canapa Italiana, Cen-tro Botanico by Angelo NajOleari,CoopLombardia,Le-ga delle Cooperative Italia-ne, Banca Popolare di Mila-no, ICe C Mag 2 Finance. Lastruttura formativa EcoLab èconcepita per consolidare un gruppo dilavoro, ridisegnare la dignità della per-sona, coinvolgere la persona in stato didetenzione sul concetto di professiona-lità e gestione, mediare l'organizzazioneaziendale e lo spirito cooperativistico,pro-muovere la scelta eco-compatibile e latecnica produttiva flessibile. Il necessa-rio collegamento con l'occupazione vienepoi raggiunto con lo sviluppo dell'attivitàcommerciale e produttiva, la scelta del-l'azienda partner e il dimensionamentoproduttivo collegato, sono le variabili cri-tiche discusse e gestite dal gruppo di la-

varo in un'ottica di auto finanziamento.Attualmente, e dopo solo un anno e seimesi di attività, la Cooperativa gestiscedue unità produttive (una interna all'i-stituto ed una esterna) con circa 20 per-sone occupate e l'obiettivo periodico diformare ed occupare dalle 10 alle 15 per-sone all'armo. La condivisone degli sco-pi sociali, dell'esigenza ambientale e del-lo spirito imprenditoriale cooperativo, fa-voriscono la creazione di rapporti pro-fessionali lavorativi (Armarli Jeans, CoopLombardia, Coop Distribuzione Nazio-nale). La maggiore crescita professio-

nide del gruppo di lavoro e della strut-tura Cooperativa è il risultato, dell'ormaiconfermato czteoetaitoúehe un prodotta

pè portatore

of-

di valori umani e, quan-to più questi valori de-

tengono concretez-za, tantopiù aumen-ta il valore

intrinsecodelprodotto (valo-

re non solo eco-nomico). Tale idea

assume un significa-to ancora più striden-

te, quando per le persone in stato di de-tenzione, l'accettazione e il proprio rein-serimento scaturisce dal gradimento cheil mercato o la società esprime, median-te il consenso ad un progetto o ad un pro-dotto da loro stessi realizzato. Tutti que-sti elementi sono stati alla base della na-scita dei rapporti commerciali con tuttele realtà aziendali partner della coope-rativa, ma in particolare da Coop, dovela condivisione della missione è totale.

Per informazioni:Ecolab, cooperativa sociale a r.L .

via Curtatone 4 20122 Milano.Tel 0215456302sunflowercom@li bero. it

Fiori e piante Un modello molto particolare d'impresa cooperativa

500.000 piante coltivatesulle rive del Lago di Garda

Giancarlo Chigioni

Valtenesi Verde è una cooperativa agri-cola, partecipata da Coop Lombardia,costituita nel 1979, ai sensi della L. 285-77, per l'incremento dell'occupazione gio-vanile. Essa prende il nome dall' areageografica nella quale ha avuto iniziol'attività, costi tu i ta da sette comuni com-presi nell'area tra Desenzano del Gardae Salò, storicamente denominata Valte-nesi. Un gruppo di giovani coltivatoridiretti e diplomati agrari, in cerca di pri-ma occupazione, decisero di dar vita al-l'impresa in forma associata, dando prio-rità a coltivazioni tipiche del territorio:vite, olivo, fiori e ortaggi, su terreni diproprietà familiare o avuti in affitto.Dal 1981 Valtenesi Verde opera preva-lentemente nel settore florovivaistico,dopo lo scorporo delle attività vitivini-cole, e I' acquisizione, dapprima in affit-to, e dal 1995 in proprietà, di un impor-tante complesso di serre situato nel Co-mune di Lonato. L'acquisizione del com-plesso è avvenuta nell'ambito del pre-cedente Piano di Sviluppo 93/95, finan-ziato dalla Regione Lombardia ai sensidella L.R. 29/91, per cui, la Cooperativae si è dotata di una struttura di fonda-mentale importanza per la propria atti-vità che le ha consentito di raggiungere

Dal prossimo numerodi "Quale Consumo"la cooperativa cureràper noi una nuovarubrica dedicataa piantee giardinaggio

importanti obiettivi produttivi.Giova ricordare che l'investimento del-la Cooperativa è stato reso possibile an-che dal fatto che, a partire dai primi an-ni '90, si era ormai consolidato il rap-porto con Coop Lombardia, basato sulladistribuzione giornaliera, nei vari pun-ti vendita della regione, delle essenze flo-ricole coltivate e confezionate in vaso.Intesa che si è ulteriormente perfezio-nata nel 1996 con l' adesione a socio sov-ventore di Coop Lombardia. Questa par-tecipazione societaria, al di là dei con-tenuti di natura economica, è per Valte-nesi Verde un momento importante diimpegno per operare assieme ad altrerealtà per l'affermazione deivalori e prin-cipi della cooperazione.Valtenesi Verde si riconosce quindi neiPrincipi e nella Carta dei Valori elabo-rata dalla Cooperazione dei Consuma-tori e si impegna nella promozione delmovimento cooperativo, al fine di diffon-dere un modello d' impresa capace di co-niugare esigenze economiche con i valo-ri dell'onestà. L'attività produttiva è or-

ganizzata tenendo conto dei seguentiobiettivi:- effettiva partecipazione dei soci nellaautogestione dell' impresa e del control-lo dei risultati economici;- applicazione corretta del contratto dilavoro nazionale e provinciale del setto-re florovivaistico, sia nella parte econo-mica che normativa. Rifiuto di im piega-re lavoro minorile o lavoro in nero di im-migrati;- controllo sistematico della qualità del-le materie prime impiegate nel ciclo pro-duttivo, affinché il prodotto finale nonsia lesivo della salute del consumatore;- rispetto dei contenuti dei contratti com-merciali pattuiti con clienti e fornitori;- produzione omogenea e caratterizzatadalla coltivazione di essenze floricoleiscritte e registrate, concimazioni ade-guate per il mantenimento nel tempodella floridezza della pianta e della fio-ritura, osservanza dei giorni di carenzafra i trattamenti anticrittogamici e laconsegna ai negozi;- rispetto dell'ambiente mediante l'usoesclusivo di presidi sanitari previsti dal-le leggi e smaltimento dei rifiuti me-diante consorzi e discariche controllate.Attualmente vengono coltivate e alle-vate direttamente e commercializzatedal Gruppo oltre cinquecentomila pian-te ornamentali, prevalentemente da in-terno, presso la grande distribuzione, lavendita a fioristi, grossisti e garden del-l'area gardesana ed una piccola parte aconsumatori finali. In questi giorni è incorso la definizione del nuovo piano disviluppo, che è stato affidato, per la suarealizzazione, a Florbenaco s.r.l., societàcostituita e controllata al 98% da Valte-

nesi Verde, mentre il resto del capitaleè apportato da soci-lavoratori e da pro-duttori lombardi del settore florovivai-stico. Florbenaco ha previsto una seriedi investimenti finalizzati al migliora-mento della qualità e al contenimentodei costi produttivi, attraverso un più ra-zionale ed economico utilizzo delle strut-ture. A tal fine il Piano prevede:- l'ampliamento del complesso di serre edelle aree esterne di coltivazione,- la creazione di una piattaforma di con-fezionamento, pallettizzazione, carico escarico per la grande distribuzione,- la formazione di un'area destinata al-la vendita al pubblico (Garden)- il conseguimento di consistenti rispar-mi energetici- la meccanizzazione ed automazione del-l'ombreggiamento.La produzione è e sarà commercializza-ta utilizzando il nuovo marchio societa-rio. che ricorda contestualmente il ver-de fogliare e il movimento delle onde dellago.

FLORBENACO

blemi su cui occorrevaintervenire; e conclude-vo che gli sforzi di mi-glioramento si sarebbe-ro dovuti concentrare inparticolare sulla gestio-ne caratteristica dellaCooperativa.Nel bilancio 2001, que-st'ultima evidenzia unrisultato molto positivoe largamente al di sopradel preventivo, al qualehanno concorso alcunifattori. Tra di essi pos-siamo citare l'andamen-to positivo del marginelordo, dietro a cui stan-no i miglioramenti con-trattuali ottenuti a li-vello del consorzio na-zionale Coop Italia; undato riguardante i pro-venti da fornitori supe-riore al preventivato; unsignificativo migliora-mento sul terreno delledispersioni; una gestio-ne più attenta del costodel lavoro e, infine, la ri-duzione dei costi di ma-gazzino.Tutto questo processo èstato trainato da un an-damento delle venditeassolutamente favore-vole, per un totale di 1721miliardi di lire: più di 43miliardi oltre il preven-tivo. Possiamo dunque

perativa, dietro al qualesi intravede da parte del-l'az iend a una diffusa ri-sposta positiva propriosul terreno che a suo tem-po fu indicato come fon-damentale.L'obiettivo ora non puòche essere quello di con-solidare i risultati otte-nuti sul terreno dell'ef-ficienza gestionale — sucui vi sono ancora signi-ficativi margini di ricu-pero — e soprattutto dipuntare con decisione indirezione del migliora-mento qualitativo: perdare di meglio e di più asoci e consumatori.I risultati positivi otte-nuti in materia di red-ditività commerciale, sesaranno confermati e mi-gliorati negli anni a ve-nire,contribuiranno inol-tre ad agevolare il rien-tro dagli investimenti fi-nalizzati allo sviluppo:si tenga presente a que-sto riguardo che l'eser-cizio 2001 ha rappre-sentato il record perquanto riguarda la cifrainvestita, superando net-tamente quella già assairilevante dell'esercizio2000.Il dato della gestione im-mobiliare rispetta so-

C 'MIMO 8 Coup Lombardia Bilancio 2001

Un bilancio positivoMigliora la redditività aziendale. Più impegno per la qualitàdei prodotti e dei serviziSilvano Ambrosetti *

Il bilancio consuntivo2001 di Coop Lombardiasi chiude con un risulta-to decisamente buono,l'utile è infatti di circa82 miliardi di vecchie li-re, ma al suo interno viè un dato che spicca. Unanno fa, scrivendo per"Quale Consumo"sul bi-lancio dell'anno prece-dente, premettevo che —pur in presenza di un da-to positivo — esso pone-va in risalto alcuni pro-

dire, circa l'obiettivo in-dicato lo scorso anno co-me prioritario e riguar-dante appunto il dato del-la gestione caratteristi-ca, che si è ottenuto unrisultato di tutto rispet-to. Sul terreno dei costiindiretti e delle spese ge-nerali, al contrario, nonsi è verificata l'auspica-ta inversione di tenden-za; e tuttavia i dati di bi-lancio mostrano nel lorocomplesso un indubbioricupero di efficienza ge-stionale della nostra Coo-

stanzialmente il pre-ventivo, ma a esso va ag-giunto l'apporto di unaconsistente posta straor-dinaria. Sul fronte dellagestione finanziaria sisono dovuti fare i contiper un verso con un an-damento dei mercati de-cisamente negativo— an-che in seguito agli avve-nimenti dell'il settem-bre — e per un altro congli elevati investimentiaziendali di cui si è det-to poc'anzi; il risultato èstato fortemente riequi-librato grazie a una plu-svalenza derivante dal-la vendita di azioni cheerano in portafoglio al-l'azienda.Il concorso delle postestraordinarie (riguar-danti la gestione immo-biliare e quella finan-ziaria) alla determina-zione dell'utile di bilan-cio di Coop Lombardia è

indubbiamente rilevan-te, ma non riduce affat-to il significato degli im-portanti risultati che sisono ottenuti nelle ge-stioni ordinarie.Il prestito sociale è cre-sciuto in misura consi-stente, raggiungendo lacifra di 1.178 miliardi dilire (comprensivi di in-

teressi netti); il rendi-mento garantito ai sociprestatori che erano70.845 al 31 dicembre2001, è stato del 3,36%lordo. Nel complesso isoci di Coop Lombardiasono ormai quasi mezzomilione (per la precisio-ne 496.000,43.000 in piùdell'anno precedente).

Per quanto riguarda leiniziative sociali dellaCooperativa, anche il2001 è stato un anno se-gnato da un impegno ri-levante su diversi fron-ti: educazione a un con-sumo consapevole, que-stione ambientale,Burkina Fase, aiuto e as-sistenza ad anziani fra-gili, la campagna "Salvaun bambino". Se vi è unobiettivo da porsi su que-sto terreno, è quello diun inserimento più or-ganico delle iniziative dicarattere sociale nel con-testo delle politiche dimarketing dell'azienda.Un anno molto impor-tante per Coop Lombar-dia, dunque: dal quale lacooperativa ricava basipiù solide per mirare aobiettivi più avanzati.

PresidenteCoop Lombardia

Continua il trend positivoflrese; tn dei ,sin

E' un dato generale, che riguar-da tutta la regione. Al 31 di-cembre 2001 i soci sono stati495.984.Oltre 4.200 in più rispetto al-l'anno precedente. Non vi sonocambiamenti sostanziali rispet-to alla composizione sociale e con-tinua la tendenza ad una so-stanziale omogeneità rispetto al-le caratteristiche socio-demo-grafiche della popolazione lom-barda. Le aperture di nuovi ne-gozi e centri commerciali hannorappresentato importanti mo-menti di crescita. Ad oggi sono9500 i nuovi soci di Piazza Lodia Milano e a Vignate, in poco piùdi un mese sono già oltre 5000.Anche per il 2002 si profila quin-di una conferma del trend posi-tivo. A questi dati ha fatto ri-scontro una crescita importantedell'attività e delle iniziative deicomitati soci e dei centri sociali.Le iniziative rivolte agli alunni -delle scuole continuano a fare laparte del leone, in particolarequelle sui temi dell'educazioneai consumi e della difesa del-l'ambi ente. Ma sono cresciute an-che le iniziative culturali, qualimostre e dibattiti e iniziative disolidarietà sociale (es. sui dirit-ti dei minori o sul Burkina Faso)o di promozione della cultura edei valori cooperativi.

Piazza Lodi - MilanoIl centro è stato aperto nel di-cembre 2001 e da allora i nuovi

soci sono 9.500.Si è formato un gruppo di attivi-sti di 20 persone che stanno pre-parando un piano di lavoro nel-l'ambito di iniziative culturali,sportive e ricreative e stanno giàorganizzando diverse iniziative.La più significativa è quella de-dicata ai diritti dei minori. E' iltema di un progetto che coinvol-ge più di trecento bambini di duescuole elementari di Milano. At-traverso la realizzazione di la-boratori (pittura, scultura, vi-deo) i bambini hanno espresso laloro visione su questi argomen-ti. Con i materiali prodotti il tea-tro del Buratto ha allestito unamostra interattiva presso il cen-tro commerciale Piazza Lodi aper-ta fino al 1° giugno.La sede del centro commercialediventa quindi spazio di inizia-tive culturali. Seguiranno infat-ti altre mostre (es. sul BurkinaFaso, mostre di pittura di artistiMilanesi, presentazione di librie altro).Una parte importante delle ri-sorse sarà comunque dedicata al-le scuole e alle iniziative di edu-cazione al consumo consapevole.In particolare riguarderanno lascuola elementare di via Collet-ta e l'Istituto Tecnico commer-ciale Verri.

VignateInaugurato a marzo il nuovo cen-tro commerciale all'interno delquale è collocato il nostro Iper-

~p oggi conta oltre 5000 nuo-vi soci. Tra questi un gruppo divolontari ha cominciato a incon-trarsi per dare vita all'organiz-zazione del comitato soci e av-viare un programma di attività.Per ora si tratta di una decina dipersone di Vignate e dei paesi vi-cini che hanno cominciato a di-scutere di un programma di ini-ziative. L'attenzione prevalente,anche qui, la si vuole rivolgerealle scuole e ai temi della difesadell'ambiente e dell'educazioneal consumo. Ma mentre si discu-te ancora delle iniziative future,una è già partita ed è un torneodi calcio giovanile (ovviamentegiocato con un pallone etico) chesi concluderà in un modo parti-colare. La premiazione finale coin-ciderà infatti con una manife-stazione teatrale curata dal Tea-tro Grande di Brescia. Un modoper unire sport e cultura. Ai te-mi dell'ambiente e alla culturasaranno inoltre dedicate altre ini-ziative in preparazione, quali gi-te ed escursioni e l'organizzazio-ne di visite guidate per i soci al-le mostre di maggiore interesseche si sv olgeranno in Lombardia.Già arrivati anche i primi rico-noscimenti. Una delegazione dicittadini di Gières (F), città ge-mellata con Vignate, in visita alnuovo centro commerciale, hamanifestato grandissimo inte-resse e favore per Coop e per l'at-tività sociale che la contraddi-stingue.

Coup Lombardia 9 Cal5UNLO

/ t t "

Sezione Soci

Pizzighettone

Lavena Pie Treso

Crema

Muggià

Arcore/Villasanta

Cremona

Mi-Orooto/Arezzo/tivigno

Gnisello B.

Cantù

(orinano

Soresina

(amano d'Adda

Bollate •

Trenta riunioni con migliaia di soci per discutere ed approvare un anno dilavoro, di successi, di impegno verso i consumatori. E l'occasione giusta perconoscere da vicino Coop Lombardia, i suoi dirigenti, i soci che come te sonogestori di questa importante realtà economica. Partecipa alla assemblea soci deltuo punto vendita: per saperne di più sulla vita della cooperativa, per farcisapere le tue idee. 11 aspettiamo in una delle assemblee qui sotto programmate.

f n I I 11I i .I`0 .M I )- 1 CT 1DATA SECONDA Ore luogoCONVOCAZIONE

, I il -- l 1 n /‘ '/GIOVEDI 16 MAGGIO 21,00 Salo Centro Sociale Pensionati via Mercato 10 Gera di Pizzighettone

m • . - i rGIOVEDÌ 16 MAGGIO 21,00 Sala Consiliare Comunale viole libertà, 25 Lavena Pie Tresa

i — • ii iVENERDÌ 17 MAGGIO 21,00 Sola Riunioni S. Luigi via Bottesini, 4 Crema

u 1 I

VENERDÌ 17 MAGGIO 21,00 Cinema Teatro Zenith via S. Pellico Muggiò

VENERDÌ 17 MAGGIO 21,00 Teatrino di Villa Barromeo via Roma Arcare- i V

Giovedi 16 maggio - ore 10.00 SABATO 18 MAGGIO 9,30 Palazzo (Manovri Cso Garibaldi (p.zza 5. Agata) fremono

Martedì 14 maggio - ore 10.00 SABATO i 8 MAGGIO 14,30 Sala Risorgimento via Hermodo, B Milano

Giovedì 16 maggio - ore 12.00 SABATO 18 MAGGIO 14,30 Salone Cooperazione via I' maggio, 3 Gnisello R.

Giovedì 16 moggio - ore 8.00 LUNEDÌ 20 MAGGIO 21,00 Sola Polivalente Scuola media Tiboldi via Manzoni, 19 Cantò

Venerdì 17 maggio - ore 8.00 LUNEDÌ 20 MAGGIO 21,00 Circolo La Vittoria via Mohnen°, 6 Cormano

Venerdì 17 maggio - ore 12.00 LUNEDÌ 20 MAGGIO 21,00 Sola Del Podestà via Matteotti, 2 Soresina

Venerdi 17 maggio • ore 10.00 MARTEDÌ 21 MAGGIO 21.00 Cinema Alexondra via Di Vono Cassano d'Adda

Lunedì 20 maggio - ore 10.00 MARTEDÌ 21 MAGGIO 21,00 Biblioteca Comunale piazza C. A. Dallo Chiesa, 30 Bollate

Data primaconvocazione

\Mercoledi 15 maggio • ore 8.00

A /

Martedì 14 maggio - ore 8.00

Mercoledi 15 maggio - ore 10.00

Martedì 14 maggio - ore 12.00i

Mercoledi 15 moggio - ore 12.00

7

NPeschiera Borromeo

Opera

Mi Rogoredo/Mi PicazoLodi

Voghera

Lunedì 20 maggio - ore 8.00

lunedi 20 maggio - ore 12.00

Martedì 21 maggio - ore 8.00

Martedì 21 maggio - ore 12.00

MARTEDÌ 21 MAGGIO 20,30 Salone Coop.va Edifica-Me via Pepe Giovanni XXIII, 3 Peschiera L

MERCOLEDÌ 22 MAGGIO 21,00 Teatro Eduordo via Papa Giovanni XXIII Opera

MERCOLEDÌ 22 MAGGIO 21,00 Salo Parrocchiale S.S. Angeli Custodi via P. Colletta, 21 Milano

GIOVEDÌ 23 MAGGIO 21,00 S.O.M.S. via XX Settembre, 92 Voghera

Lodi

Martedì 21 maggio - ore 10.00

GIOVEDÌ 23 MAGGIO

20.30 Oriolo Archinti viole Pavia, 28 Lodi

Novate M. Giovedi 23 maggio - ore 8.00

VENERDÌ 24 MAGGIO

21,00 Centro Culturale Coop via Stelvio, 9 Novate M.

Sesto S.G. Mercaledi 22 moggio - ore 8.00

VENERDÌ 24 MAGGIO

21,00 Sola Comunità Per. S.S. Redentore via M ie 5. Michele, 150 Sesto S.G.

Mi/Gozzoli-Zoia-Corsico

Giovedì 23 maggio • ore 12.00

SABATO 25 MAGGIO

9,30 Cinema Cristallo via Pogliani, 7/o Cesano Boccone

Laveno-Besozzo

Mercoledì 22 moggio - ore 10.00

SABATO 25 MAGGIO

14,30 Sola 5. Domenica Savio via C. Battisti Laveno

Vigevano

Mercoledi 22 maggio - ore 12.00

LUNEDÌ 27 MAGGIO

21,00 Scuola Media G. Robecchi viole della Libertà, 32 Vigevano

à IIPavia •Conio

Varese/Malnate

Boreggio/Settimo M.

Venerdi 24 maggio - ore 10.00

Venerdì 24 maggio ore 8.00

lunedì 27 maggio - ore 10.00

Martedì 28 maggio - ore 10.00

MARTEDÌ 28 MAGGIO

MARTEDÌ 28 MAGGIO

GIOVEDÌ 30 MAGGIO

VENERDÌ 31 MAGGIO

20,30 Santa Mario Guoltieri piazza dello Vittorio Pavia

21,00 Cinema Teatro Nuovo via Lissi Rebbio Conio

21,00 Coop Belforte viole Belforte, 165 Varese

21,00 Audiloriurn via Grandi Settimo M.se

01~

Busto A./legnano/Cassano M lunedì 27 maggio - ore 8.00

VENERDÌ 31 MAGGIO

21,00 Solo del Museo del Tessile via Voho, 4/6 Busto Arsizio

Mi/Guarenghi

Giovedì 30 maggio - ore 8.00

SABATO i GIUGNO

14,30 Auditorium Centro Civico via fluarenghi, 21 Milano

Brescia

Mercoledì 29 maggio - ore 8.00

SABATO 1 GIUGNO

14,30 Teatro dei Salesiani via Don Bosco Brescia

Ogni socio _potrà consultare copia del bilancio presso il propriopunto vendita Coop o Ipercoop nei quindici giorni precedentila data di convocazione dell'assemblea. 4211:1CILA CO POP SEI. TU.

"Mi chiamo Clarisse Cantiono e ho trent'anni. Aquattordici ero già incinta dell'uomo che la fami-glia mi aveva assegnato. Ho cercato di crescere dasola mia figlia ma dopo la nascita della secondabambina sono stata costretta a sposarmi. Avevo se-dici anni. Ho vissuto soffocata dalla violenza e dal-la prepotenza di mio marito.Quando nasce il ter-zo figlio, tento, senza fortuna, un ritorno presso lafamiglia d'origine, vengo ricoverata per le percos-

se ma gli uomini di casa mi impongono di torna-re da mio marito. In Burkina una donna che nonrispetta le tradizioni è sola. lo non mi SEM° mairassegnata e, sola, ho lottato. Ho trovato casa, la-voro e, sola, ho affrontato il divorzio e ottenuto l'af-fidamento dei miei figli. Oggi, presso il centro mis-sionario laico Oasis di Koudougoit gestisco l'ospe-dale e il centro di formazione nutrizionale.Sono una donna libera".

lire IO Diritti dei minori In mostra "Suoni, Colori, Luci e Parole"

Alla scoperta delpianeta "bambino"

Stefania Alani

dabambini sfruttatima da lavoratori cui ven-gono garantite condizionidi lavoro dignitose. Allainaugurazione ha parte-cipato anche il dirigentescolastico delle scuole ele-

Il risultato è sorprenden-te: i lavori di 300 bambi-ni delle Scuole Elemen-tari di Colletta e Monte-velino che hanno parteci-pato presso le loro scuoleai Laboratori del Teatrodel Buratto e dell'Asso-ciazione Pandora, sonostati rielabora ti artisti-camente dal Teatro delBuratto ed esposti in unamostra-percorso di "Suo-ni, Luci, Colori e Parole"per essere condivisi da al-tri bambini e dal mondoadulto.Tema della mostra "Deidiritti e dei minori": par-tendo dai diritti stabilitinella Convenzione Inter-nazionale sui diritti del-l'infanzia, si scopre chenon sempre questi dirittisono garantiti a tutti ibambini, in tutti i Paesi.In questo percorso che at-traversa la testa, il cuore,le mani, lo stomaco e legambe di un bambino, siscopre, ad esempio, che il`diritto ad esprimersi li-beramente con la parola,lo scritto, il disegno, lastampa" (art. 13) è spes-so negato se il bambinoviene zittito dagli adulti("basta, adesso non hotempo", "smettila di chia-marmi, non vedi che stolavorando?") oppure nonha a sua disposizione glistrumenti minimi perscri-vere o disegnare. E poidecine di cuori creati e in-

terpretati dai bambinirappresentano il dirittoall'affetto, le mani fatte dipasta di sale, le improntedelle mani che i visitato-ri possono lasciare, le fra-si scritte su che cosa pos-sono fare le mani, ci ri-cordaneil diritto del bam-bino di non esserecostrettoa fare lavori pesanti o ri-schiosi per la sua salute"(alt 32). Una mostra tut-ta da scoprire con l'aiutodegli animatori, che coin-volgeranno i bambini nel-la rielaborazione dell'e-sperienza dei piccoli crea-tori dei lavori esposti. Lamostra si trova all'inter-no del Centro commer-ciale PiazzaLodi di vialeUmbria, angolo via Col-

letta, in uno spazio espo-sitivo di 1000 metri •ua-drati ed è stata promos-sa da Coop Lombardiaproprio per il nuovo Iper-coop, quale segno tangi-bile della volontàdi Coopdi stabilire rapporti co-struttivi con il territo-rio e di promuovereazioni di sensibilizza-zione e di impegno sutemi sociali. Lo ha sot-tolineato anche il pre-sidente di Coop Lom-bardia, Silvano Ambro-setii,intervenutoaff inau-gurazione della mostra loscorso 6 aprile, ricordan-do ad esempio l'iniziativadel "pallone etico", l'ac-quisto di palloni da calciodal Pakistan, prodotti non

mentariColletta-Montevel i-no, dottorPansoni, cheaveva findall'inizio ac-colto con fa-vore questainiziativa,por-tata avanti con

grande entusiasmo daglialunni e dai docenti.La mostra resterà apertafino al 1° giugno 2002, lamattina per le visite gui-date delle classi di scuolaelementare, il sabato po-meriggio per le famighe eil pubblico interessato.Una visita a questo pun-te è dovuta!

La mostra è aperta fino al r giugno

Durante la settimana le scuole possonoprenotare la visita telefonando

al numero 02 27002476.

AI sabato pomeriggio la mostra è aperta a genito-ri e figli, per prenotarsi occorre recarsi presso

l'Ufficio soci del centro commerciale PiazzaLodi

Scatti e storie alfemminile Quando anche le fotografie parlano

Essere donna in Burkina FasoUna mostra organizzata dal Centro Sociale e dal Comitato soci di Brescia sulla vitadelle donne in Burkina Faso. Un racconto illustrato dalle fotografie di Carla Cinelli

La mostra si apre con leparole di questa giova-ne donna del Burkina Fa-so che tracciano le tap-pe di una vita difficilema sottolineano anchela tenacia di lottare con-tro una società chiusa econtro tradizioni che vo-gliono le donne total-mente subalterne ai ma-schi: padri, fratelli e ma-riti. Una lunga intervi-sta a Clarisse ha con-sentito di dar voce a tut-te le donne che la mostrapresenta e che l'obietti-vo di Carla Cinelli ha col-to nello svolgersi dellavita di tutti i giorni. Que-sta fotografa di Brescia(che negli anni ha svi-luppato la sua ricerca so-

prattutto nell'ambito del-la fotografia sociale) hatrascorso cinque setti-mane in Burkina Faso:dalle zone desertiche del-l'estremo Nord-Est, leterre dei Tuareg, fino aSud Ovest, passando perle grandi savane dell'al-topiano centrale. Oltre200 chilometri tra il de-serto e la savana, di vil-laggio in villaggio, di cittàin città fotografandobambine, ragazze, don-ne.La mostra ci consegnacosì un lungo raccontofatto da 25 piccoli capi-toli ; ognuno di essi ci rac-conta un pezzetto dellastoria delle donne di que-sto paese alla periferia

del mondo. Un raccontoemozionante che si sno-da fra il rigore del bian-co e nero delle immagi-ni e lo squillare dei co-lori africani dell'allesti-mento, semplice ma dirande effetto.

"Essere donna in Burki-na Faso" è stata inau-gurata a Brescia il 20aprile nei locali dell'U-ruversità degli Studi chenello stesso giorno ha fir-mato un importante ac-cordo di collaborazionecon l'Università di Oua-gadougou (la capitale delBurkina Faso) e ne hasottolineato l'importan-za in un convegno dal ti-tolo "Due università, unsolo sviluppo".

Silvano Am brosetti,pre-sentando l'iniziativa al-la stampa ha ricordatoche Coop Lombardia dal1990 collabora con i con-tadini di questo paese inun importante progettoper lo sviluppo di un'a-gricoltura sostenibile erispettosa dell'ambien-te. Un impegno che con-tinua e che attualmentesi sta rafforzando con ilprogetto "Le donne perle donne", che propone ilcoinvolgimento dei Co-mitati Soci per finanziaremicroprogetti a favorealle donne del BurkinaFaso.

Gabriella BonviniDaniela Faiferri

Mostra fotografica Scatti dal '900 n Celeisumo

L'arte di Robert CapaA Milano dal 7 maggio, all'Arengario di Palazzo Reale, la mostra "Robert Capa.I volti della Storia", dedicata ad uno dei più grandi fotografi di tutti i tempi

Vallauris, Francia. Agosto 1949. Pablo

I volti della storia, la mo-stra sponsorizzata daCoop Lombardia è orga-nizzata dal Comune diMilano, Assessorato al-la Cultura e da Contra-sto.I volti della storia è unviaggio nella vita del-l'autore, una panorami-ca accurata e inedita deipiù intensi ritratti scat-tati dal famoso fotogior-nalista, fondatore di Ma-gnum Photo, nel corsodella sua carriera dal1932 al 1954.Capa è noto soprattuttocome fotografo di guer-ra, ma tra i settantami-la negativi impressiona-ti nella sua vita, un buonnumero è dedicato ai ri-

tratti.Non solo personaggi fa-mosi ma uomini e don-ne comuni, attori a vol-te silenziosi, del la storia.L'interesse per "il fatto-re umano" è sempre sta-to fondamentale per Ro-bert Capa che, curioso eattento, cercava di com-prendere e raccontare ifatti della storia attra-verso gli sguardi e i vol-ti di chi questa storia ladecideva o, più spesso, lasubiva.Così, attraverso i prota-gonisti di un'epoca, ri-percorriamo la storia diun uomo, dei suoi incon-tri, ma insieme anche lastoria del secolo appenatrascorso.

Non mancano ritratti deiprotagonisti della Guer-ra di Spagna, della Se-conda Guerra Mondialeraccontata tra l'Inghil-terra, il Fronte Africano,l'Italia e l'Europa. Allacampagna d'Italia poi èdedicata una selezionespeciale di 26 fotografie:un approfondimento nel-la mostra.Poi, le foto della Libera-zione (agosto 1944), il do-poguerra in Europa, ilviaggo in Unione Sovie-tica con Steinbeck,la na-scita dello Stato d'Israe-le fino alle sue ultime im-magini in IndocinaUna selezione particola-re dei ritratti è dedicatapoi ai suoi amici: da In-grid Bergman a Pablo Pi-casso, Ernest Heming-

te della storia, al suo ta-lento di fotografo, allasua capacità di sentirele persone, fedele al mot-to che per fare buoni ri-tratti bisogna "amare lagente e farglielo capi-re".La mostra Robert Ca-pa, I Volti della Storia èrealizzata con il contri-buto speciale di CoopLombardia.Il catalogo "Robert Ca-pa: la collezione comple-ta", un libro di quasi mil-le fotografie, curato daRichard Whelan, è editoda Contrasto.In occasione della mo-stra, Contrasto pubblicaperda prima volta in Ita-lia il libro Slightly out offocus- Leggermente fuo-ri fuoco - il diario-ro-manzo di Capa sulla suapartecipazione come fo-toreporter alla SecondaGuerra Mondiale.Pubblicando le ormai fa-mose immagini dellosbarco in Normandia, LI-FE scrisse che erano Sli-ghtly out of focus (leg-germente fuori fuoco, ap-punto) a causa del tre-mito della mano dell'au-tore.Oggi sappiamo che fu acausa di un tecnico del-la camera oscura che sba-gliò lo sviluppo, ma Ca-pa trasse da quella fra-se l'ironico titolo per ilsuo primo ed unico ro-manzo.Ricco di colpi di scena, distorie d'amore, di av-ventura, "Leggermentefuori fuoco" è il primo ro-manzo pubblicato daContrasto che inauguracosì la collana Dixit.Capa era in grado di fo-tografare il movimento,l'allegria e lo sconforto.Era in grado di fotogra-fare il pensiero. L'operadi Capa è in se stessa lafotografia di un grandecuore e di un'empatia ir-resistibile.

Robert CapaI volti della storiaMilano, Palano dell'ArengarioPiazza Duomo

8 maggio — 8 settembre 2002tutti i giorni dalle 9,30 alle 18.30d giovedì 9.30-22.30chiuso il lunedì

Presentandosi con !a tessera Socio Coopsconto del 10 per cento sul biglietto d'ingresso.Lo sconto é valido per 2 persone.Su prenotazione possibilità di visite guidate(senza costi aggiuntivi) tel. 02/54917

way, Matisse, Faulkner...Robert Capa è stato unodei più grandi fotografidel ventesimo secolo, uo-mo con lo spirito di unappassionato giornalista

e lo sguardo di un gran-de artista, instancabileviaggiatore e curioso delmondo.Questa mostra rendeomaggio ad un interpre-

Destini incrociati A proposito del problema idrico

Democrazia nell'acquaMichela Bianchi

Whiskey se si ha sete,acqua se ci si vuoi battere.

Mark Twain

La conflittualità per ilcontrollo della risorseidriche non è questionedi oggi e la nota massi-ma di Twain ce lo ricor-da.Tuttavia, mai come inquesti ultimissimi annila guerra per l'acqua o"dell'acqua", sembra ine-sorabile e senza scampo.Giornali e televisioni, cheper tantissimo tempo nonsi sono occupati del pro-blema, lanciano ora se-gnali d'allarme, diffon-dendo l'idea di una in-sufficienza irreversibiledella risorsa in tutto il

pianeta. Cosa ci dovre-mo aspettare? Il rialzodel prezzo, dovuto allascarsità del bene, comeci dicono le leggi econo-miche, oltre a conflittisempre più frequenti edisastrosi.In tutto questo si pone laquestione delle grandi di-ghe.opere faraoniche (ba-sti pensare a quella del--le Tre Gole in Cina e diNarmada, in India), chesi stanno progettando ecostruendo in più partidel mondo, Italia com-presa. Contro questi pro-getti, com'è noto, gli am-bientalisti in tutto l'oc-cidente danno battaglia.Lo scenario prospettato— insufficienza della ri-

sorsa, mercificazione eindispensabile rialzo delprezzo, costruzione di di-ghe con il conseguenteesilio di intere popola-zioni—non può essere ac-colto in modo acritico, co-me sembra avvenire. In-nanzitutto, l'enfasi sullascarsità della risorsa nondeve far dimenticare glisprechi, l'inquinamentoe gli usi abnormi, cioè ilfatto che vengono con-sentiti usi incompatibilicon la priorità umana.Siamo di fronte a un'e-norme (e contrastabile)sperequazione nell'uti-lizzo di un bene comuneche non può giustificareun rialzo del prezzo a ca-rico dei cittadini.

Altra questione: l'acquaviene presentata comeun elemento fondamen-tale che, da solo, spie-gherebbe tutti i conflit-ti.Tvla,comesostieneYvesLacost, uno dei princi-pali esperti di geopoliti-ca, un'analisi seria nondovrebbe prescinderedall'insieme delle com-plesse tensioni economi-che e sociali che già esi-stono fra gli stati e dal-le varie responsabilità alivello internazionale.Lo scontro sulle dighe,infine, presenta con-traddizioni e qualche am-biguità: è stata la sortedelle popolazioni caccia-te a incitare molti ecolo-gisti a emettere giudizi

definitivi contro la lorocostruzione. Le criticheche coinvolgono ogni nuo-vo progetto, non tengo-no conto, però, dei risul-tati ottenuti: in India peresempio, questi grandilavori idraulici hannocontribuito a far frontealla formidabile crescitadella popolazione negliultimi cinquant'anni (ilnumero degli indiani ètriplicato e oggi superail miliardo).La vera questione poli-tica, che invece vienescarsamente considera-ta e appoggiata, è quel-la del corretto indenniz-zo e dell'opportuna risi-stemazione delle perso-ne le cui terre sono sta-

te o saranno sommerse.Si tratta di un nodo cru-ciale che coinvolge di-rettamente i rapporti dipotere all'interno del ter-ritorio fra coloro che vi-vono nella porzione divalle che verrà sommer-sa e lo stato che devepreoccuparsi dello svi-luppo e assumersi la re-sponsabilità di fronteg-giare le conseguenze deicambiamenti climatici.Come sostiene Lacost,l'unico modo democrati-co di porsi oggi il pro-blema delle dighe in ter-mini nuovi è quello di farriconoscere diritti svan-taggi delle persone la cuivita verrà sconvolta dal-la trasformazione dellecondizioni naturali.Un fattore di democra-zia che, a partire dal-l'acqua, potrà forse esten-dersi ad altri ambiti.

Quale futuroer la sanità?

La salute degli italiani tra devolutione nuovi modelli organizzativi.Quanti modellidi sanità?Nei primi mesi dell'an-no sono stati messi apunto, tosi come vuolela legislazione naziona-le, molti Piani sanitariregionali. Si tratta di do-cumenti di program-mazione che non hannovalore di legge, neppu-re regionale, ma chetracciano peri prossimitre anni le linee di svi-luppo dei sistemi sani-tari locali. Ebbene, perla prima volta si sonodelineate notevoli diffe-renze tra i diversi mo-delli regionali. Vi sonodiversi modi, per esem-pio, di affrontare unadelle più urgenti e deli-cate questioni sanitariedelle società sviluppa-te, l'assistenza agli an-ziani. Come è noto, do-po i 70-75 anni la do-manda di prestazioni sa-nitarie (visite mediche,farmaci, ricoveri in ospe-dale o in residenze pro-tette, interventi di ria-bilitazione) aumentaenormemente: a questaetà infatti molte perso-ne sono vittime con-temporaneamente di piùmalattie croniche e han-no bisogno di un'assi-stenza continua e arti-colata. Inoltre, dal mo-mento che il nostro pae-se ha una quota tra lepiù alte al mondo, que-sto problema è da noiparticolarmente impor-tante. Le soluzioni nonsono affatto univoche.In alcune regioni — inparticolare l'Emilia-Ro-magna, ilVeneto e la To-scana — il Piano sanita-rio prevede di potenzia-re la rete di servizi pergli anziani, incremen-tando le visite a casa delmedico di famiglia, l'as-sistenza domiciliare in-tegrata (a casa del ma-lato, in questo caso, sirecano anche l'infer-miere od fisioterapista)e ampliando le residen-ze protette: altre regio-ni - come la Lombardia- sono orientate invecea erogare agli anziani'buoni' in denaro daspendere come meglio

credono. In questa se-conda ipotesi il serviziosanitario abbandona ilprogetto dì costruire unaprotezione adeguata afavore degli anziani `fra-gili': si confida piuttostosul fatto che questa pro-tezione nasca dalla li-bera contrattazione trai bisogni individuali, so-stenuti dai buoni di-stribuiti dalla regione,e le disponibilità deglienti privati in grado dierogare servizi sanita-ri. Più in generale si puòosservare che nelle re-gioni governate dallaCasa delle libertà si ten-de a pensare che anchein sanità il principalemotore di sviluppo sia'il mercato', cioè la pos-sibilità per gli operato-ri del settore (medici, in-fermieri, ma anche dit-te farmaceutiche° ospe-dali) di mettersi in con-correnza tra loro e di of-frire alla popolazione lasoluzione migliore. Inquesta prospettiva l'af-flusso di capitali priva-ti nel sistema sanitarioviene considerato comeun fatto sostanzial-mente positivo. Al con-trario, le amministra-zioni di centro-sinistra,sia in Italia che in Eu-ropa, continuano a con-siderare con sospettoquesta soluzione.Anchenel mondo della salute,si osserva, per il capi-tale privato il traguar-do più allettante rima-ne quello di un utile eco-nomico e in questa otti-ca gli interessi dei ma-lati possono passare inseconda linea. Secondoquesta linea di politicasanitaria, è preferibilepuntare su una buonaprogrammazione, cioèsu un piano di interventiche viene deciso primadi tutto sulla base deibisogni di salute. Que-sto vale, ovviamente,non solo per gli anzianima anche per i bambi-ni, le donne in attesa, idisabili e più in gene-rale per quanti hannobisogno di esami medi-ci, visite o ricoveri.E' comunque un fatto

che le discrepanze trauna regione e l'altrastanno aumentando. E'probabile che nei pros-simi anni, anche dove siriscontrano caratteri-stiche comuni (per esem-pio nelle grandi città onelle zone di montagna),la struttura e il funzio-namento dei servizi re-gionali saranno diverseda una zona all'altra del-la penisola.Quanti sistemi sanita-ri avremo nel 2010? Ecome reagiranno i cit-tadini di fronte ai diversimodelli di assistenza?

La sanità italianae quella europea.Parallelamente allo svi-luppo della devolution eal consolidarsi di diver-si modelli regionali, siintensificano i rapportitra il sistema sanitarionazionale e quello deglialtri paesi. Oggi qual-siasi cittadino dell'U-nione europea ha dirit-to a cure eseguite in unpaese diverso da quelloin cui risiede ma paga-te dal 'suo' Servizio sa-nitario: all'attuazione diquesto principio si op-pongono ancora diversedifficoltà, ma non c'èdubbio sul fatto che que-sta sia la prospettiva delfuturo.Per rendere possibilequalche confronto,la ta-bel la qui sotto elenca al-cuni dati statistici chesi riferiscono a uno deifattori fondamentali delsistema-salute, l'entitàdel finanziamento. Damolti anni è noto che unbuon sistema sanitario- dove i medici sono pre-parati, le strumenta-zioni aggiornate e le cu-re efficaci - è costoso erichiede un buon finan-ziamento: al contrario,a un finanziamento ri-sicato corrisponde unservizio sanitario sca-dente, Ebbene, la lettu-ra dei dati è insieme sor-prendente e preoccu-pante. Paragonata aquella degli altri paesidell'Unione europea, laspesa pubblica italianaper la salute (colonna a

sinistra) risulta una del-le più basse: solo in Spa-gna e Portogallo lo stan-ziamento pubblico è mi-nore_ Anche i dati sullaspesa sanitaria 'priva-ta' (colonna a destra) so-n o allarmanti: in nes-sun altro paese dell'U-nione, infatti, la quotache i cittadini pagano ditasca propria è così al-ta. Questo dato ribadi-sce l'insufficienza dellostanziamento pubblico.Nello stesso tempo sot-tolinea come da noi unabuona parte delle pre-stazioni sanitarie (far-maci, visite, esami dia-gnostici eccetera)sia at-tualmente subordinataal potere di acquisto in-dividuale: in altre pa-role, solo chi ha un red-dito alto se le può per-mettere.Dunque l'idea che in sa-nità lo stato (o le regio-ni) 'spendano troppo' èfalsa: è un luogo comu-ne privo di fondamentoe pericolosissimo per ilfuturo. Al contrario, laprima misura di gover-no che gli italiani do-vrebbero imparare a ri-vendicare è la necessitàdi alzare la spesa per lasanità, per portarla piùvicina ai livelli europei.Dopo anni di conside-razioni e di provvedi-menti di segno opposto,recentemente questa ri-cetta (più investimentiper la salute) è tornataprepotentemente di mo-da. In Inghilterra, dopodecenni di risparmi, ilsistema sanitario è fi-nito alle corde e a metàaprile Tony Blair si èvisto costretto a un ro-busto aumento delle tas-se per restituirgli di-gnità ed efficienza. Perl'Italia si tratta di un ve-ro e proprio campanel-lo di allarme: l'entità delfinanziamento del si-stema sanitario inglese,infatti, è molto simile alnostro (vedi ancora i da-ti della tabella). Quan-ti anni dovranno pas-sare prima che qualcu-no si accorga, anche danoi, che per la salutespendiamo troppo poco?

Spesa sanitaria pubblica e privata:% sul PIL (prodotto interno lordo)

Paese Spesa pubblica(stato o regioni)

Francia 7,3%Germania 7,8%Svezia 7,0%Danimarca 6.8%Olanda 6,1%Spagna 5,4%Portogallo 5,2%Italia 5,5%

Spesa privata(dei singoli cittadini)

2,3%2,8%1,4%1,5%2,5%1,7%2,6%2,9%

Dati OECD del 1998: sono gli ultimi disponibili ma negli anniseguenti la situazione non ha subito cambiamenti importanti.

C4451121 12 Salute Sanità, linee e tendenze

Giovanni Padovani

Molti segnali indicano chein futuro la sanità ita-liana potrebbe essere mol-to diversa dal modello at-tuale: al quale, non dob-biamo dimenticarlo, au-torevoli osservatori in-ternazionali hanno piùvolte assegnato una buo-na pagella. Malgrado i li-miti delle sue strutture(il 70% degli ospedali èvecchio e andrebbe rico-struito) e i suoi disservi-zi (come le liste di attesatroppo lunghe), in Italiail sistema sanitario na-zionale ha garantito fi-nora, infatti, almeno duerisultati positivi:- Un modello socialmen-te equo: tutti i cittadiniricevono le stesse cureindipendentemente dal-le condizioni economico-sociali.- Un livello di prestazio-ni che per qualità e quan-

assetto istitùzionale deltutto nuovo rispetto alpassato. In teoria il fe-deralismo sanitario pre-visto è semplice. Per fi-nanziare il servizio sa-nitario (complessiva-mente quasi 140.000 mi-liardi di lire nel 2002) leregioni non possono piùcontare sui 'trasferi-menti' da parte dello sta-to: dovranno attingerequasi esclusivamente al-le tasse pagate dai cit-

preventivo di spesa so-no stati pagati dalle sin-gole regioni. Ciò non hacreato problemi, natu-ralmente, dove il bilan-cio si è chiuso in parità:così è avvenuto, peresempio, in Toscana e inUmbria, due regioni chepossiedono tra l'altro unasanità di buon livello. Madove le spese sono statemaggiori del previsto —per esempio in Lazio (ol-tre 1000 miliardi di de-

ficit annuale), in Cam-pania (600 miliardi), inLombardia (440)— le re-gioni sono dovute corre-re ai ripari. In Piemon-te, Lombardia, Veneto,Puglia e Calabria sonostate aumentate o au-menteranno le tasse (11r-pef), la Liguria e il La-zio hanno ripristinato ilticket sui farmaci, il Ve-neto ha alzato del 10%l'imposta automobilisti-ca. Qualche regione ha

discusso la possibilità diimporre un ticket anchesul Pronto soccorso.In futuro le cose potreb-bero complicarsi. Se, co-rnee molto probabile, ne-gli anni prossimi la spe-sa sanitaria crescerà piùrapidamente di quantoè stato previsto .dall'ul-tima finanziaria (3,5%al l'anno, poco più del rit-mo dell'inflazione), le re-gioni più ricche, infar-inandone i cittadini e ot-

tenendo il loro consenso,potrebbero assumersi l'o-nere di aumentare ulte-riormente le tasse: ma lepiù povere? Qualora nonvengano messi a puntoefficaci meccanismi dicompensazione, questenon avrebbero altra pos-sibilità che tagliare il co-sto complessivo delle pre-stazioni sanitarie, dimi-nuendone di conseguen-za anche la qualità. InItalia si consoliderebbeallora un sistema-salu-te a due ve I oci tà, uno perle regioni centro-setten-trionali, l'altro per il me-ridione e le isole.Ma si tratta di una so-luzione socialmente ac-cettabile ?E non è in con-trasto con i programmipolitici che sono fondatisulla solidarietà? Questiinterrogativi toccano davicino tutti gli italiani enon solo i medici e loroorganizzazioni.

tità è paragonabile, at-tualmente, a quello del-la media delle nazionieuropee. Il Servizio sa-nitario italiano, dunque,non è da rifondare: è ur-gente, invece, aggior-narlo, per renderlo ca-pace di affrontare le sfi-de del domani.

La devolutione il problemadel finanziamentoNegli ultimi anni (la leg-ge fondamentale è la 133del 2000) il processo chesi propone di concederealle 21 regioni italianeuna progressiva autono-mia si è fatto molto piùrapido e ha portato a un

tadini residenti. In pa-rallelo viene riconosciu-ta alle regioni una forteautonomia normativa:fatta eccezione per i LEA,i "Livelli essenziali di as-sistenza" che vanno ga-rantiti su tutto il terri-torio nazionale, ogni re-gione può disegnare il si-stema sanitario che ri-tiene più efficiente.Questo schem a sarà com-pletamente realizzatosoltanto dopo il 2010 mai primi effetti della de-volution si sono già ma-nifestati e debbono farriflettere. Nel 2001, in-fatti, i debiti contrattinella gestione del servi-zio sanitario rispetto al

In Italia la normativa è carente. Ecco alcuneindicazioni contro l'inquinamento tecnologico.Dallo smaltimento differenziato si recuperanometalli come oro, argento, palladio e rame

Dove vanno i vecchi computer?Ambiente

Come rottamare il pc?Raffaella

Alla fine del 1999, in Ita-lia, si contavano circa 6milioni di computer ad usodomestico. Solo in quel-l'anno, secondo i dati for-niti dall'Agenzia Nazio-nale per l'Ambiente e dal-l'Osservatorio Nazionalesui Rifiuti, sono stati im-messi sul mercato italia-no 1.800,000 computer ene sono stati dismessi piùdi 500.000. Il problemadel loro smaltimento as-sume proporzioni rile-vanti, dal momento che,entro il 2007, secondo sti-me attendibili, cinque-cento milioni di computernel mondo diventerannoobsoleti e saranno ab-bandonati. Da un'inda-

• e di settore si stima chela vita media di un com-puter si aggiri intorno aiquattro anni, ma nel ca-so di prodotti innovativiquesto tempo si riduce ameno di due. La quantitàdi rifiuti di origine tecno-logica, costituiti perlopiùda prodotti elettrici ed elet-tronici, sta crescendo conun ritmo triplo rispetto airifiuti solidi urbani!

Che fine fanno i com-puter "a fine vita"?I computer sono realizza-ti utilizzando anche so-stanze molto tossiche che,se finiscono nelle discari-che, inquinano sia le fal-de acquifere che l'atmo-sfera mettendo in perico-lo la salute dell'ambientee, naturalmente, dell'uo-mo. Ogni tubo catodico puòcontenere dai due ai trechili di piombo, a cui si ag-giunge anche quello con-tenuto nelle batterie ri-caricabili dei PC portati-li; nei semiconduttori e neitubi elettronici è presen-te il cadano, mentre negliinterruttori si trovali mer-curio. Queste e altre so-stanze di difficile smalti-mento presenti in diver-se componenti di un com-puter sono in grado di cau-sare seri darmi, anche ir-reversibili, alla salute del-l'uomo e in particolare alsistema nervoso. Eppureancora oggi la maggiorparte di questi rifiuti elet-tronici finisce in discari-ca o viene incenerita sen-za alcun preventivo trat-tamento- Prevenire unanuova emergenza am-bientale è possibile ma an-che conveniente, sia da unpunto di vista ambienta-le che economico, perchégettare il computer nelcassonetto, oltre ad esse-re una pratica illegale, èanche uno spreco di ri-sorse. L'estrazione di me-talli dai giacimenti im-plica dei costi molto piùelevati rispetto al rici-claggio di quelli presentinei rifiuti, per questo an-che il riciclo dei computerdomestici risulta un si-stema di smaltimento ef-ficace e proficuo. Dalleschede stampate e dai con-nettori si possono recu-perare discrete quantitàdi metalli pregiati comeoro, argento, palladio e ra-me. Anche le componentiin vetro e in plastica sonoquasi completamente ri-

Decreto Ronchi (D.L.22/97), riguardo allo smal-timento dei beni durevo-li di uso domestico, tra cuii PC, prevede che venga-no consegnati a un riven-ditore, in caso di acquistodi un bene equivalente,oppure conferiti alle im-prese, pubbliche o priva-te, che gestiscono la rac-colta dei rifiuti urbani oagli appositi centri di rac-colta; sono i produttori egli importatori che devo-no provvedere ad orga-nizzare un sistema na-zionale di ritiro, recuperoe smaltimento.A tutt'oggi, però, gli ac-cordi di programma tra iproduttori, gli importato-rinei gestori dei rifiuti nonsono ancora stati definitie non esistono neppure iconsorzi previsti dalla legge. Pertanto le attività direcupero e riciclaggio so-no affidate alle pocheaziende autorizzate e spe-cializzate nel ritiro e nel-le diverse fasi di smalti-mento, regolarmenteiscritte all'Albo naziona-le dei Gestori e Interme-diari di rifiuti.In Italia, purtroppo, solouna piccola parte dei com-puter dismessi viene rici-clata; ne11998 oltre 20 mi-lioni di pezzi sono statimessi fuori servizio e, diessi, soltanto due milionie trecentomila sono statiriciclati. La parte rima-nente resta provvisoria-mente ricoverata presso imagazzini delle aziendeo, peggio, abbandonata indiscariche, senza alcuntrattamento che eviti ladispersione nell'ambien-te delle sostanze perico-lose contenute. Solo in al-cuni comuni, situati pre-valentemente nelle re-gioni del centro-nord, so-no state attivate le primepiazzole ecologiche dovevengono raccolti anche i

vecchi PC per essere poismontati e riciclati. A Mi-lano, per esempio, esisto-no già cinque siti di con-ferimento. 11 disassem-blaggio delle apparec-chiature comincia innan-zitutto con l'asportazionedi eventuali componentiche contengono sostanzetossico-nocive,come lebat-terie e i toner, che vengo-no trattati come rifiuti pe-ricolosi. Le cartucce esau-ste delle stampanti pos-sono essere rigenerate erivendute. Stampanti, mio-nitor e tastiere, una vol-ta testati ed eventual-mente riparati, possonoessere rimessi sul merca-to, come avviene peri chip,le unità di memoria e leschede madri che vengo-no ritirati dalle aziendeche effettuano la manu-tenzione e la riparazione

r. Q.dei computeuello cheresta dei sistemi usati vie-ne smantellato per recu-perare i materiali. Dai ca-vi si separano i fili di ra-me dell isolante; tutti i me-talli, come il ferro, l'allu-minio, lo zinco e il rame,vengono portati nei cen-tri di recupero o nelle fon-derie; in seguito potran-no rientrare nei processidi produzione. Le plasti-che di tipo diverso vengo-no isolate separatamen-te, ridotte in frammenti ericiclate.ll cristallo delloschermo viene riutilizza-to dall'industria del vetro.Tra plastica, vetro e me-talli si può recuperare il90% dell'apparecchiatu-ra.

Come è già stato detto, unaltro modo di riciclare uncomputer è quello di riu-tilizzarlo Se è vero che irapidi sviluppi della tec-nologica informatica ren-dono obsoleti anche com-puter e programmi ac-quistati da qualche mese,

non è altrettanto vero cheper collegarsi a Internetsia necessario un compu-termoderno e potente. Conun vecchio modello di PCè comunque possibile ef-fettuare uno scambio diinformazioni e documen-ti attraverso la posta elet-tronica. In questo senso icomputer dismessi pos-sono essere riutilizzati dal-lelamiglie più disagiate,dalle associazioni e i grup-pi di volontariato, dai pae-si in via di sviluppo. Lasocietà inglese RecyclelTha venduto 6.000 compu-ter rigenerati ai bambinidelle scuole del Kirghizi-sten.Nei laboratori di infor-matica degli istituti sco-lastici c'è sempre bisognodi strumenti informaticiperché i modesti finan-ziamenti di cui dispongo-no non bastano a soddi-sfarne le necessità; eccoche i computer obsoleti,scartati da aziende e pri-vati,si dimostrano di gran-de utilità per svolgere leattività didattiche nellescuole.E' vantaggioso per tutti,anche per le aziende chein questo modo evitano icosti di smaltimento deivecchi PC. In Italia il set-tore del riutilizzo dei pro-dotti informatici sta muo-vendo i primi passi. Ad oc-cuparsene ci sono, peresempio, numerose coo-perative che operano nelsociale, ma anche Le-gambiente e il consorzionazionale IdeàAmbiente.E mentre restiamo in at-tesa di più precise ed esau-rienti normative che ri-solvano la questione, l'e-comafia si è confermatapiù attenta e puntuale tan-to che ha già messo le ma-ni su questo interessantecommercio di rifiuti,Il traffico e Io smaltimen-to illecito di computer di-smessi alimentano ungrosso giro di affari per leorganizzazioni mafiose,come testimonia il ritro-vamentodi migliaia di PCin alcune discariche abu-sive del Piemonte e dellaLombardia. E' l'altra fac-cia della new economy.

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ciclabili. Negli Stati Uni-ti è da tempo in vigore unalegge che stabilisce le mo-dalità di riciclo dei com-puter in dotazione alleaziende ed ha istituito spe-cifici centri di riciclaggioche si occupano del recu-pero e del riutilizzo deimetalli pericolosi in essicontenuti. Nella SiliconValley americana è atti-vo, da circa dieci anni, ilComputer Recycling Cen-ter, che raccoglie e riciclai personal computer vec-chi o rotti; solo nel corsodell'anno 2000, il centroha raccolto 200.000 com-puter. La Fujitsu SiemensComputers, produttoreleader in Europa di PC,già dal 1988 si occupa del-lo smaltimento dei com-ponenti dei computere haripensato l'intero ciclo divita delle apparecchiatu-re informatiche in mododa rendere disponibile sul

mercato prodotti a bassoimpatto ambientale; uncomputer viene concepi-to in modo da essere riu-tilizzato una seconda vol-ta, sottoforma di usato edopo sostituzione delleparti logore; diversamen-te l'azienda assicura lapossibilità di riutilizzo del-le componenti e di riciclodei materiali. Sulla stes-sa strada si stanno muo-vendo anche altre azien-de come, per citarne soloalcune, la Hewlett-Packard, che dispone diun autonomo centro di ri-ciclaggio dove ricicla tremilioni e mezzo di pezzielettronici al mese, e laSony che sta avviando unprogetto finalizzato al re-cupero ed al riciclaggio deipropri prodotti.

E in Italia, come ci sti a-mo muovendo?L'articolo 44 del ben noto

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L'Inglese al Mastiosi trasforma in avventura

BRITISH'INSTITUTES

Ctiiisumo 14 Coop Cronache Notizie a cura del Settore soci

VignateFesta della RedenzioneA Vignate, il centro dell'hinterland metro-politano dove è stato inaugurato il più mo-derno e recente Ipermercato di Coop, siè celebrata la ricorrenza della cosiddettaFesta della Redenzione. La giornata ri-corda lo scioglimento di un oneroso vin-colo feudale che gravava sulle popolazionivignatesi e che, con il concorso popola-re, si è riusciti a sciogliere. Una festa an-cora molto sentita dagli abitanti di Vigna-te. La Coop ha voluto essere presente al-la due giorni celebrativa, affiancandosi al-l'impegno dell'Ente Locale. Una delega-zione di cittadini francesi dì Gières, ge-mellata con Vignate, ha visitato l'Ipercooped il Centro Commerciale "Acquario" perconoscere la nuova realtà economica pre-sente sul territorio.Il direttore dell' Ipercoop, Serra, affianca-to da quello del Centro, Papetti , e dai rap-presentanti del gruppo promotare del fu-turo Comitato soci, Boschi e Zucca, han-no accompagnato i cugini d'oltralpe allascoperta dell'innovativo Centro Commer-ciale, descrivendone, oltre a quella carat-teristica, anche la funzione sociale.Fattoquesto particolarmente apprezzato dai 17delegati di Gières.

BresciaAlimentazione e saluteIl 29 aprile, nel Centro Idea Salute di SanPolo, un esperto di Coop Italia illustra l'im-pegno del movimento cooperativo in te-ma di prodotti biologici.La conversazione si svolge di fronte adun pubblico che dalla naturalità dei pro-dotti non trae solamente motivi di soddi-sfazione alimentare. Infatti, gli aderenti adIdea Salute, guidati e consigliati da me-dici omeopati e naturopati ricercano unadifesa della propria integrità fisica e delproprio equilibrio generale dall'uso di car-ni, frutta e verdura integra da OGM e daabusi di presidi sanitari e fitofarmaci agri-coli in eccesso.

FieroFoto sul Burkina FasoDal 12 aprile al 1° maggio , il bel palazzoCalzaveglia-Avogadro di Fiero, vicino alCentro Commerciale Flaminia di Brescia,ha ospitato la 2' edizione di " Essere Don-na in Burkina Faso"; la bella mostra foto-grafica realizzata dal Centro Sociale e dalComitato soci per esporre le opere foto-grafiche di Carla Cinelli.

CremaCori e colombe a RibeDal 27 marzo al 1° aprile l'AssociazioneMusicale Cu Rurale 'Montava rdi'cli Cremaha organizzato una trasferta a Ribe, lapiù antica cittadina vichinga della Dani-marca.Circa quaranta coristi e musicisti, dai 10ai 17 anni, accompagnati dagli insegnantiGini, Quintarelli e Cannata si sono esibi-ti in vari concerti, il più significativo si è te-nuto nella Cattedrale di Ribe. Applaudi-tissimi dal pubblico, anche la rigorosa cri-tica danese non ha lesinato complimen-ti.Oltre alla musica il gruppo corale volevaportare, però, anche un dono tipico dellatradizione pasquale italiana e cremasca.E' così che 40 colombe pasquali, ovvia-mente a marchio Coop, hanno preso il vo-lo per la Danimarca per essere offerte al-le famiglie dei coristi danesi come segnodi riconoscenza per la loro ospitalità. Ungrazie particolare al Comitato soci Coope perventuo dalla Associazione Monte-verdi di Crema, portavoce anche del Co-ro Musicale di Ribe.

CremaTorneo"Angelo Dossena"Il Comitato organizzatore "Angelo Dos-sena" - Torneo Internazionale di Calcio -Categoria Primavera - in collaborazionecon il Comitato soci Coop Lombardia of-fre ai soci Coop la possibilità di accedereallo stadio "G. Voltini' di Crema con unosconto di 3 Euro sul biglietto d'entrata. IlTorneo si svolge nelle serate di:lunedi 10 giugno 2002 ore 21 qualifica-zione; giovedì 13 giugno ore 21 semifi-nali: sabato 15 giugno ore 21.30 finale.Le squadre partecipanti sono: Atalanta,Chievo, Inter, Juventus, Nazionale serieC, Torino. Baca Junior (Argentina), RealSalvador (Brasile). Per poter usufruiredell'agevolazione offerta dal Comitato or-ganizzatore il socio dovrà presentare al-la biglietteria dello stadio "Voltini" di cre-ma, sia la tessera socio Coop sia il cou-pon che gli verrà ritirato. Per i bambini fi-no ai 12 anni l'ingresso è gratuito. Pressola Galleria del Centro Commerciale GranRondò dal 3 al 17 giugno verrà allestitauna mostra con l'obiettivo di illustrare lastoria del Torneo "A. Dossena" giunto al-la sua venticinquesima edizione.

Milano - BonolaTorneo "Pallone Etico"Sabato 11 maggio 2002 si terrà il 5° tor-neo di calcio "Pallone Etico", denomina-to 3' 'Trofeo Natalina Pizzi". Il torneo sisvolge rà presso il campo sportivo dell'U.S.La Comina di via Uruguay a Milano e fa-ranno parte le squadre di: U.S. La Comi-na - N. San Romano - Polisportiva SanLeonardo - U.S. Víscontini. Le categorieammesse sono quelle dei primi calci. Bam-bini nati nel 1994 e 1995.

Certosa - PaviaTorneo "Certosa"

Gli atleti della Polisportiva Certosa - CoopLombardia vincitori nella categoria allie-vi del 5' torneo internazionale di calcio"Città di certosa"

Busto. A / Legnano / Cassano M.25 AprileGrande successo per l'incontro organiz-zato dal Comitato soci di Busto Arsizio /Cassano Magnago / Legnano, lo scorso10 aprile per festeggiare la ricorrenza del57° anniversario della Liberazione.L'incontro si è tenuto presso l'auditoriumGiovanni XXIII di Cassano Magnago. Frai numerosi partecipanti gli studenti dellescuole medie di Cassano e di Cardanoche hanno ascoltato la testimonianza del-la signora Liliana Sagre.Sopravvissuta alla prigionia nel lager diAuschwitz, la signora ha raccontato la sto-ria di quel suo particolare periodo, vissu-to da deportata. II racconto é stato fontedi riflessione e di dibattito per i presenti,soprattutto in relazione ai valori fonda-mentali della vita. L'iniziativa ha avuto ilpatrocino dell'Anpi e dell' Amminisrazio-ne comunale.

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Per maggiori informazioni rivolgetevi alvostro Supermercato o Ipermercato CoopLe quote si intendono espresse in Euro, non includono la quoto di iscri-zione, le tosse di imbarco/sbarco ed altre particolarità relative al pro-grammo specifico. Tali quote sono sempre relative o sistemazione in ca-mera a due letti. Condizioni generali come da catalogo o volantino diriferimento.

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c

Alle pagine 4 e 5

Buono,sicuro ebiologico

h Pagina 2

Commercioequoe solidale

Pagina 7

CoopLombardiaper lacultura

Pagina 11

Proposteviaggio

Pagina 15

Risaia deo Delegatidelegati eletti dalle Assemblee Separate delle Sezioni Soci di Coop Lombardia Coop. a r.i. Con

sede in Milano sono convocati in prima convocazione per il giorno venerdf 14 giugno 2002 alleore 10.00 presso le serie sociale In Milano viale Farnagosia n. 75 - ed occorrendo in secondaconvocazione presso:

Buonisconto

Anno 21 -N. 6 giugnonuglio 2002

Periodi co dl Coop Lombardia

Cen -iTe•

via Colletta: viale Umbrin - MitermIl gi:. • .1',Tio 2002 • r e, J.4.per discutere e delibenai-e sul seguente Ordine Del Giorno:1. Nomina del Presidente e del Segretario. dell'Assemblea.2. Lettura ed approvazione del Bilancia al 31 dicembre 2001. Informazione sul Bilancio Scolale.3. Lettura ed approvazione della relazione del Consiglio di Amministrazione.4. Lettura della relazione del Collegio Sindacale.5. Nomina del Collegio Sindacale, del suo Presidente e determinazione degli. emolumenti.B. Ratifica integrazione di un componente del Consiglio di Amministrazione in carica-

II PresidenteSilvano Arnbroned

Da questo numerotroverete all'internodel giornale un in-serto con delle in-teressanti promo-zioni riservate ai so-ci. Le promozioni so-no utilizzabili in tut-ti i Supermercati edIpermercati CoopLombardia.

Slow FoodPecorinodi Farindoladi Piero Sardo

Quello di Fanndola è un pe-corino rarissimo, perché pre-parato (caso unico in Italiae forse nel mondo) utiliz-zando il caglio di maiale,che gli conferisce aroma esapori particolari. Si pro-duce in quantità limitatis-sime in una ristretta areadel versante orientale delGran Sasso, comprenden-te, oltre a Farinosa, I co-muni di Montebello di Ber-tona, Arsita, Bisenti, Pen•ne, Villa Celiera, Civitel la Ca-sanova.La preparazione del cagliosuino ha origini molto anti-che, risale all'epoca roma-na, e ancora oggi è prero-gativa esclusiva delle don-ne, che si tramandano lacetta di generazione in ge-nerazione. Il latte é muntoa mano da pecore di razzaPagherai? Appenninica al-levate allo stato brado suipascoli appenninici, peco-re che producono quanti-tativi molto limitati (un litroal giorno per un massimedi 120 giorni annui dl lat-tazione).La massa si ottiene ce.gliando il latte riscaldato a35' e rompendo le caglia-ta in grani minuti come unchicco di mais. Quindi vie-ne estratta dalla caldaia eposta a prende re forma nel-le fiscelle di vimini, che di-segnano sulla superficie letipiche striature.Dopo la salatura a secca,le forme sono poste a stagionare in vecchie madie dilegno dove affinano mini•ma per 40 gnomi, me me-diamente anche per un an-no. La crosta • periodica-mente unta con una misceladi olio extravergine di olivae aceto - con il tempo di-venta coior zafferano o mar-rognola, ll pecorino di Fa-rindola sopravvive solo gra•zie al tramandarsi delle tra-dizioni familiari di poche fa-miglie, che lo produconoquasi unicamente per fati-toconsurno. li Presidio - na-to grazie al sostegno delParco Nazionale del GranSasso e Monti della Lega •vuole salvaguardare erilanciare la produzione dlquesto formaggio unico edeccellente. creare un con-sorzio di produttori e valo-rizzare il territorio di produ-zione.

Come degustarloLa forma è tonda con fac•ce piane e scalzo arroton-dato, la crosta è striata (gra-zie a cestini di giunco in cuiviene collocato per la sgron-datura), il colore va dal gial-lo chiaro al marrone scuroa seconda della stagiona-tura. La pasta ha un aspet-to granuloso con un coloregiallo paglierind il pecorini)di Farindola è leggermente

. umido anche quando è mol-to stagionato, merito del ca-glio e della tecnica di pro-duzione. Questa umidità gliconferisce profumi legger-mente muschiati (fungo,muffa nobile, legna secca)e in bocca una straordina-

ria pastosità e un grandeequilibrio tra sensazioni pic-canti e un buon sapore dilatte ovino. L' abbinamentoideale é con il vino principedei territorio, il Montepui-ci ano d'Abruzzo, più o me-50 vecchio a seconda del-la stagionatura del for-maggio. Questo rosso tan-nico. corposo e dal frutte-to intenso si sposa benis-simo con i toni muschiatidel formaggio

Notizie dal mondoSlow FoodLa piccola pesca costiera èuna risorsa importante perla nostra penisola. sia dalpunto di vista sociale cheambientale. Per questa re-gione Slow Food promuoveuna serie di progetti, nel-l'ambito del sistema dei Pre-sidi, a sostegno dei pescatoriche portano avanti tradi-toni secolari, nspettose dei-la fauna e dell'ambiente matino.Mercoledì 19 giugno. pres-so l'Osteria del Treno di Mi-lano, sarà presentato in an-teprima l'ultimo nato di que-sti progetti, realizzate pertutelare un'antica tecnicadi pesca al gamberetto, so-prawi ssitta in alcuni picco-li centri della penisola sor-rentina. In questa zona èpresente un nucleo consi-stente di Piesionika narval(o parapandalo), un garn-beretto particolare che, con-trailanente ad altre specie,predilige l'ambiente dellegrotte e degli anfratti sot-tomarini. Tale habitat ren-de difficoltosa la pesca conreti a strascico o da postaed è per questo che l pe-scatori del luogo sono ri-masti legati alla tecnica dipesca con la nassa, un at-trezzo molto semplice, rea-lizzato a mano dai pesca-tori stessi, con rami di gi un-co e mirto (materiali flessi-bili, naturali e facilmente re-peribili oltre che ovviamen-te economici).Il Presidio del gamberettodi nassa, nato grazie al so-stegno dalla Riserva Mari-na di Punta Campanella,sarà il protagonista dellaserata insieme agli spu-manti della Guido Berluc-chi, principale sostenitore.a livello nazionale, del pro-getto dei Presidi. Durantela cena lo chef e patron delTreno Angelo Bissolotti ciproporrà questo straordi-nario e rarissimo gambe-retto in diverse e stuzzi-canti preparazioni.

Per informazionie prenotazioni:

Osteria del TrenoMilano

via 5. Gregorio 46-48Tel. 02 6700.479

n Dalla natura alla tavaills"tas..) Frutta e verdura sicura, nontrattata con prodotti chimici, rac-colta a maturazione e buona.Possiamo sintetizzare cosi t deside-ri di ogni consumatore.Eco.« Coop interpreta il suo ruolo&produttore iprodotti a marchio Coopsono garantiti sicuri e buéni perchéhanno proprie e sperViche regole,Imposte ai fornitori e la cui appli-cazione è tenficata costantementeattraverso un controllo diretta Nel2001 sui prodotti ortofrutticoli fir-mati Cocpsonostatefalle2.237ana-

L'ortofrutta a marchio è cala-mita secondo metodo della lottaintegrata e le regole di' Coop Italiaprecedono molte cose, ma leArida-mentali sono;• limiti dei residui di pesticidi -70percento dei livelli stabiliti dalla leg-ge per la produzione convenziona-le• non uso dei pesticidi critici, quel-li considerali tali dalla commissionenazionalelitofarmaci• verifica del cumulo, cioè sostan-ziale limitazione a tre princpi atti-vi presenti, perché il limite totale del-la presenza di residui non può su-perare Nello 1(X)• per nitriti e nitrati limite di 2000parli per milione (la legge italiananon ire prevede la ~nazione)• tmenzez trattamenti post raccoltailetali tutti, anche la ceratuni egliantigerniogliazione per le patate.Consentito solo il freddo, anche per(prodotti impanati come le banane,cbe per sottavicire a queste regoleno raccolte e spedite In giornata.Il .5r:sferrai prende una griglia di ve-rifiche e controlli, usi piano di in-tervento per annuali non confor-mità, e per i recidivi la sospensionedellefOrniture.Oggi si trovano tre tipi di or-influiti-colt in rendita- il prodotto conven-zionale, quello a lata integrata e- ilprodotto biologico. Il prodotto con-venzionale mppresenla la meri del

venduto in Italia, proviene da agri-coltura convenzionale, una leggeprevede i lire111 di tolleranza per lapresenza di residui di inquinanti.che sono commllati dal ntinisterodella Sanità attraverso le A usi. Per iprodotti protenienti da agricolturaa lotta integrala non ci sono leggispecifiche e quindi ricadono nellalegge già citata per il comenziona-te-E inlì ne pmdottipmveniena da agri-coltura biologica, in questo caso In-vece ci sono norme di legge specifi-chee moltoparticolareggiatechega-rantiscom3lassenza di residui e uncontrollo su tutto il percorso di pro-duzione ed eventuale lavorazionesuccessful.In questa situazione normatita l'e-sperienza Coop di rapporti con laproduzioneattnwerso regolechepos-siarno chiatnaredi huongoverno hacreato una vem e propria cullum dlproduzione tanto che se nel 1989alla partenza del progetto ProdottiCon Amore oggi rientrati rulli nelmarchio Coop, i casi di non anSfOr-nitirì erano II 18 fxrn• anno, oggi nonsuperano il 2,8 per cento. Az realtà

prodotti Coop nel settore ringliiittarisultano:• per il 70 per cento senza residui• per tt 20 per cento con la prLnen-za di un .sulaprincOi0 attivo• per it 7,4 per cento con due• solo nel 3.2 per cento con tre.q Prodotto con Amore Coop nasce

19 oggi con il passaggiomarchio Coop si completa un Per-corso di qualità -totale, al quale siaggiunge anche un -buona egrnd i-la, anzi la preferita dai consuma-tori. si patte infatti: dai loro gustiper scegliere varierà e produzioni.Anche per i frescbiscimi, come ap-punto frutta e verdura, Coop sotto-pone i prodotti che poi firma al va-glio dei suoi migliori clienti: App1O-Pato da soci è il test creato proprioper determinare secondo pararne-id ben precisi, quali sono i ~orlipreferiti, Coop, infatti, si occupa digarantire la sicurezza e la qualità,poi si sottopone al giudizio di boati.Ecco come rispondere ai desideri inapertura- con controlli castanti e ilwimulgimento di tutti ifortnriari laara produzione corretta e attenta,'all'ambiente e all'uomo.

'3UMO Prodotto Coop 111di Anna Somenzi

Buono,sicuro ebiologico

Che i prodotti provenienti daagricoltura biologica abbia-no regole precise e con-trollate, per legge, da orga-nismi riconosciuti dal mini-stero delle Politiche Agrico-le ormai è conoscenza dif-fusa. Che Coop per questeverifiche si awale del Con-sorzio di Controllo dei pro-dotti biologici (Ccpb) si ve-de dal marchio sulle confe-zioni. Quello che forse nontutti sanno è che su questiprodotti sono applicati an-che tutti i capitolati (gli ac-cordi di procedura stabiliticon i fornitori) che defini-scono la serie di controlliche Coop dedica a tutti i pro-dotti che "firma".Si tratta di un complesso si-stema che comprende latracciabilità, che vuoi direche tutti gli ingredienti so-no controllati dal campo altrasformatore e poi ancoranel prodotto finito; le verifi-che dal punto di vista igie-nico sanitario con procedu-re precise e uguali per tut

ha una certificazione di si-stema: la verifica di un en-te esterno (l'istituto Eivqii,regolare e costante, che leprocedure stabi i ite peri con-trolli dei prodotti siano sem-pre applicate. È una sceltavolontaria non richiesta dal-la legge.I consumatori vogliono pro-dotti sicuri, ma anche buo-ni. E allora ecco il vaglio deitest Approvato dai soci: yo-gurt, confettura, miele, bi-scotti, eccetera, passanoall'esame del gusto. del pro-fumo, della bontà, della pia-cevolezza da parte dei con-sumatori. La produzione bio-logica è uscita a pieni voti -promossa come il prodottopiù buono - dal confrontocon quanto di meglio offreil mercato, e non solo quel-lo dei prodotti biologici. Conil marchio Coop si trovanoprodotti provenienti da agri-

coltura biologica, riconosci-bili perle caratteristiche con-fezioni e per il prezzo mol-to competitivo. In partico-lare per la prima colazionela Scelta è veramente em-pia: partendo dal latte perarrivare allo yogurt con frut-ta frullata perché sia adat-to anche ai più piccoli; dalmiele italiano ai diversi tipidi confetture, fragola, albi-cocca, ciliegia e arancia; daibiscotti ai cereali a quellicon farina integrale; dai sudchi di frutta, mela, pesca epera rigorosamente in ve-tro, al cioccolato e al cacao;dai coro flakes al muesli ealle merendine, Pan di Spa-gna e tortini.Preparati come quelli dellamamma: non hanno biso-gno di conservanti perchéproduzione e confeziona-mento sono igienicamentesotto costante controllo.

te le produzioni: micotossi•ne controllate rigorosa-mente, con-regi' ogm anchese il prodotto bio per leggenon deve contenerne.Per la massima rassicura-zione per i consumatori chequanto dichiara corrispon-da alla reale prassi, Coop

ConoLombardiaRedazioneDuoleConsumomaleFamagosta 7520142 Mihr10

028

461639.

SETTIMANAEUROPEADELLO STRESSCirca un terzo dei cittadinieuropei, ossia 40 milionidi persone, dichiara di sof-frire di stress sul lavoro. E'quanto emerge da u no stu-dio dell'Agenzia europeaper la salute e fa sicurez-za sul lavoro (Osha) che in-vita gli Stati membri a cor-rem ai ripari, organizzandoper il mese di ottobre unasettimana di incontri e ri-flessioni su] problema.Molteplici le cause dellostress: ritmi troppo veloci,richieste eccessive, scar-so controllo sul proprio La-voro, ma anche pressionida parte dei colleghi e delpubblico.Secondo l'Osha lo stressnon mina solo il benesse-re dei lavoratori ma incideanche sui rendimenti eco-nomici, poiché porta a pe-renne stanchezza e as-senteismo.

DUE ANNI IN GARANZIAGrazie a una nuova nor-mativa dell'Unione europeai prodotti comprati nuovi do-vranno avere una garanziadi due anni. Fino a due an-ni dall'acquisto il prodottodifettoso sarà sostituito oriparato a carico del pro-duttore. Norme più rigori:i-se anche per i prodotti usa-ti, il cui acquisto Sarà tu-telato fino a dodici mesi.Per denunciare un difettopresente al momento del-l'acquisto si avranno inve-ce 60 giorni di tempo.

MILANO CONDANNATAPER IL DEPURATOREC} NON C'E'La Corte di Giustizia euro-pea ha condannato l'Italiaper il caso di Milano, chenon si è ancora dotata diun impianto che depuri leacque inquinate dai 2,7 mi-rioni di abitanti della cittàe dell'hinterland. Le acquesporche di Milano vengo-no quotidianamente river-sate nel Lembi°, rieirOlo-na e nel Po per poi sfocia-re nell'Adriatico. La diretti-va Ue del 1991 in materiadi inquinamenti) obbligavala città di Milano a pren-dere provvedimenti entro ildicembre del 1998, ma so-no passati quasi quattroanni e a Milano non c'è an-cora traccia del grande de-puratore promesso. Il go-vemo italiano si è giustifi-cato sostenendo che Mi-lano non inquina diretta-

mente l'Adriatico e il deltadel Po ma per l'Ue anchel'inquinamento i ndiretto co-stituisce un reato.

SOTTO ACCUSACENTRAUNUCLEARI EST EUROPEOLa commissaria europeaper l'energia Loyola De Pa-lacio mette in guardia Bul-garia e Lituania, candidatea entrare in Europa, chenon hanno rispettato i ter-mini di chiusura di otto reattori nucleari che non ga-rantiscono più livelli dì si-curezza sufficienti. Criticheperò anche all'Ue che "de-ve rimediare al fatto -dicela commissaria europea -di non aver ancora calco-lato con precisione i costidella chiusura de I le centralie dell'utilizzo di risorse dienergie alternative'. Inol-tre l'Europa deve adottaremeccanismi di controllo enorme comuni a livello eu-ropeo, per questo si stastudiando "un metodo co-munitario di riferimento -ha concluso Loyola De Pa-lacio - per mantenere inmateria di nucleare un al-to livello di sicurezza nel-l'Ue".

ITALIA INCRIMINATAPER LA QUALJTreDELL'ARIALa commissione europeaha iniziato due procedimentidi infrazione contro l'Italiae alth otto Paesi membriche non si sono attenuti al-

le normative europee in ma-teria di inquinamento del-l'aria. Il pii mo procedi mentoriguarda il mancato inseri-mento nelle normative na-zionali italiane di valori li-mite stabiliti dall'Ue per in-quinanti quali il biossido dizolfo, il biossido di azoto,le particelle e il piombo. Ilsecondo procedimento in-vece é stato preso perchél'Italia non ha comunicatoi dati sulle emissioni di ani•dride carbonica e di altrigas serra. Per Bruxellesquesta mancanza è parti-colarmente grave, perchéquesti dati sono indispen-sabili per monitorare i pro-gressi fatti in Europa perraggi ungere gli obiettivi pre-fissati dal protocol lo d i Kyo-to.

CREATO ENTE PERLE VITTIME DEI PIRATIDELLA STRADAOperativo da gennaio del2003 l'Organismo di in-dennizzo per Italia che ga-rantirà i risarcimenti alle vit-time dei pirati della stradaintatta Europa. Il nuova or-ganismo affidato alla Con-sap (Concessionaria di ser-vizi assicurativi pubblici atotale partecipazione del-lo Stato) risarcirà le per-sone lese nei casa in cuil'autoveicolo che ha cau-sato l'incidente risulti igno-to o non assicurato. L'in-dennizzo verrà saldato dalConsap entro due mesi dal-la richiesta.

QUALITÀ AUMENTAREE' stato presentato a Ci-bus da Ipq (Istituto ParmaQual ità)e Ineq (Istituto NordEst Qualità), il nuovo sitointemet.Il sito dei due istituti checontrollano e certificanotutta la filiera produttiva dialcuni fra i più importantiprodotti alimentari del ma-de in Italy costituirà, d'orain poi, un punto di infor-mazione ed aggiornamen-to circa il sistema di con-trollo attuato per la certi-ficazione, compresi i nu-meri relativi al traffico disuini e cosce fresche de-stinati alla produzione disalumi a dop.Attraverso un'apposita se-zione i navigatori potrannodirettamente interfacciar-si con gli istituti. Un veroe proprio colloquio fra can-sumaitori e certificatori.wv,wipo-ineq.i

ZAIN I ELETTRONICINiente più zaini pesanti co-me macigni con dentro li-bri da portare ogni giorno.La cartella degli studentisarà presto 'elettronica'

e, quindi, più leggera: Ilmateriale sarà nei cd, conforum via Internet, maga-ri con accesso attraversopc portatili.E così per le giustificazio-ni, per i compiti, per le tas-se scolastiche, per le pa-gelle. In 8 scuole delle pro-vince di Milano e Bresciail progetto sperimentale,denominato 'e-scuola', do-vrebbe diventare realtà en-tro breve.

TEATRIIl sito dell'Arena del Soledi Bologna ha vinto, per lacategoria teatri, la sestaedizione del premio Mo-bius Multimedia Città di Lu-gano istituito dalla Città diLugano e dalla RISI (ra-diotelevisione Svizzera),Tra i 18 fi nalisti c'erano an-che il sito Internet dellaFondazione Teatro CarloFelice, il Teatro alla Sca-la, del Piccola Teatro e delRegio.vrivimarenadelsole.it

INEDITI STRAGEDI CAPACIA dieci anni dal i' attentatoin cui furono trucidati Gio-vanni Falcone, la moglie etre agenti di scorta, Inter-net offre una documenta-zione inedita su quanto ac-cade a Capaci quer 23maggio del 1992.Nel sito realizzato dal gior-nalista palermitano [me-sto Oliva è possibile ascol-tare le comunicazioni ra-dio effettuate da polizia ecarabinieri con le rispetti-ve sale operative durantei primi interventi sul luogodella strage.

cuapaciiit

CONDANNATOPER "MELISSAT'David Smith trascorrerà iprossimi venti mesi dellasua vita in carcere.Lo ha stabilito il TribunaleFederale degli Stati Unitiche ha comminato la sen-tenza al giovane, giudica-to colpevole due anni faper aver infettato milioni dicomputer con il virus Me-tesa.Oltre ai mesi di carcere, èstata condannato al pa-gamento di una multa pa-ri a 5 mila dollari.

TELEFONICONTRO IL CRIMINELa polizia giapponese èconvinta che la telefoniadella terza generazione puòessere utilizzata per la re-gistrazione video di atti cri-minali.Ad Osata é stata attivatouna hotline per testimoniche abbiano immagini o fil-rnati di delinquenti prota-gonisti di crimini, registra-ti sui propri videotelefonicellulari.

VIAGGIAREGRATISI viaggiatori che cercano bi-ghetti aerei a buon prezzosu Internet hanno vissutoun sogno.Per un errore del sistemainformatico, il sito Internetdella United Airlines si èmesso ad offrire bigliettiaerei ai prezzo incredibiledi 25 dollari.Molti hanno pensato aduna trovata promozionalema si trattava invece di unerrore dei computer.La compagnia ha fatto sa-pere che onorerà comun-

que i biglietti venduti a prez-zo superscontato.

BIOETICASu Internet la prima ban-ca dati italiana di bioetica.Si chiama Biogea e di-venterà parte del portaleeuropeo di bioetica Eu-rethnet, in preparazione inGran Bretagna, presso l'u-niversità di Sheffield.L'obiettivo è divulgare i ri-su rtati acquisiti dalla ricercabioetica su argomenti digrande attualità, come latutela e l'utilizzo dei datigenetici, la clonazione, l'eu-tanasia, la procreazioneassistita.Biogea è suddivisa in duesezioni: il corpo e la men-te. Questi due grandi am-biti sano poi organizzati insottosezioni: sfera medi-co-giuridica e sfera etico-sociale per il corpo, am-biente, cervello e sistemanervoso per la mente.vavw.biogeo.org

FALLESU EXPLORERInternet Explorer contienesei falle di sicurezza. Il mes-saggio è stato diffuso dal-la Microsoft.Secondo il colosso amen-cono, alcuni df questi bu-chi potrebbero consentirea un h acker di accedere aiEe informazion i personali ri-guardanti l'utente delCOrrl-puter.Proprio per questo motivolacompagnia di Redmondconsigliagli utenti delle ver-sioni 5.01, 5.5 e 6.0 di Ex-plorer di scaricare la pat-ch dal proprio sito.www.microscsft.coryi/Seci,i-rity

41111111k a cura di Gitana Lauletta

allak a cura di Andrea Pertegato

Cara CoopCremona 29 aprile 2002

Noi alunni della 3a C della scuola Campi,unitamente alla nostra prof. Luisa Zorzi-ni, ti ringraziamo di cuore per averci of-ferto l'occasione di partecipare ad un'espe-rienza significativa e singolare, per mol-ti di noi probabilmente unica ed irripeti-bile che ci ha aiutato a crescere, ad es-sere più sicuri, ad aver maggior fiducia innoi e negli altri.Gli animatori Gianfranco e Marco ci han-no guidato con pazienza, con entusiasmo,riuscendo a farci superare tante paure,anche quelle che avevamo dentro e chemai eravamo riusciti a manifestare. Sia-mo inoltre gratia tutte quelle persone checi hanno sopportato in quei cinque fati-dici e fantastici giorni in cui la nostra ca-sa era diventata il teatro Ponchielli. Quan-do si è aperto rl sipario e abbiamo vistotutti i nostri compagni, avremmo volutoscappare a... scuola, ma poi... che emo-zioni.Non io dimenticheremo mai!

Seguono 22 firme

Evitiamo gli sprech'gRicevete più copie di "Quale Consumo? Chiediamo la vo-stra collaborazione per inviarvi solo una copia del men•sile per nucleo famigliare.L'invio di una singola copia consente a Coop Lombardiadi evitare inutili sprechi di carta e risparmi sui costi dispedizione.Vi invitamo a comunicare nome, cognome, codice socioe indirizzo dei soci che rinunciano a "Quale Consumo",e ricordatevi di indicpw semnre anche il nominativo dei

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• Invia una e-mail all'indirizzo:direziOne.seciOlombardia.coop.it• Telefona al numero verde 800-016706dal lunedì al venerdì: 8,30/12,30-14,00/18,00• Oppure compila e ritaglia il modulo qui sotto e con-segnato all'Ufficio soci del tuo supermercato Coop Lom•bardia.

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L'i 'Mono dei ritrovati "naturali"t il sogno di ognuno di noi: mangiaresenza limiti e non ingrassare, o meglioancora, perdere pesa.Su questa fantasia. per altro irrealiz-zabile, fan leva i ritrovati "naturali' dimoda fra gli adepti delle diete dima-granti.Quelli più in voga sono i chitosani, com-posti ricavati dalle corazze dei crosta-cei che limiterebbero l'assorbimentodi grassi e Garbo i d rad. Sullo stesso prin-cipio si basano i derivati vegetali a ba-se di mucillagini e fibre. In realtà no-nostante la pubblicità talvolta ingan-nevole. l'efficacia di questi prodotti èpraticamente nulla se non sono abbi-nati a menu equilibrati e a basso ap-porto d'energia.Non privi di co ntroi nd i cazio n i sono i pre-parati a base d'alghe concentrate, chea causa del loro elevato contenuto diiodio possono provocare squilibri allatiroide in soggetti predisposti.Piuttosto sospetto l'ormai famoso " pa-ne di Risalta", (fra l'altro di gusto e con-sistenza decisamente sgradevoli), con-fezionato con un miscuglio di farine in-tegrali, fra cui quella della soia, e fibrevegetali " anti assorb i mento" .Pe rché fu n-z ioni il suo inventore, un dietologo afri-

ceno trapiantato. per l'appunto, a Ri-salta, vieta dolci e pastasciutta a fa-vore di un menu simile a quello delladieta "zona", ma ancora più ricco diproteine.La lista degli ingredienti concessi pre-vede wù rstel, salsicce, e persino vodkae champagne. Gli effetti dimagranti so-ne certi, garantiscono i suoi speri-mentatori.Incerte, invece, per mancanza di seriericerche a lungo termine. sono le con-seguenze per fegato e reni, che pro-babilmente non traggono giovamentodel sovradosaggio proteico. Il portafo-glio, comunque, resta sicuramente al-leggerito. Il fantastico pane costa 1,2curo al chilo: fino a 20 euro pasta esfarinati ricavati con lo stesso miscu-gli°,Chi ha davvero gravi problemi di peso,può sperare in una vera e propria te-rapia farmacologia, ancora in fase disperimentazione. Un paio di medica-menti finora si sono rivelati efficaci.Ma si possono utilizzare solo sotto stret-to controllo medico, in caso d'effetti-va necessità e comunque sempre ac-compagnati da una dieta equilibrata euna regolare attività fisica, .

lt o Armo - Alimentazione 111di Carla Barzanò

Dieta a"zona" ?Ogni volta che arriva la bel-la stagione rimango affa-scinata, e sorpresa, dal ri-petersi un po' ossessivocon cui le riviste affrodta-no iltemasovrappeso, Cam-biano le proposte e i me-nu, ma il concetto è sem-pre lo stesso: dimagrire,svelto, per sempre e, so-prattutto, senza sacrifici, oquasi. Possibile che ci siaancora qualcuno che ci cre-de?Sembrerebbe. Lo "stril-lo" in copertina con pro-messe dimagranti fa ven-dere, e i libri sul terna so-no più gettonati dei miglio-ri classici della letteratura.

La miracolosa"dieta zona"Uno degli ultimi best sellerviene dagli Stati Uniti, do-ve sembra sia diventato labibbia dei vip. L'autore, ilbiochimico Barry Sellers,propone un cambiamentopermanente dello stile alimeritare. La premessa èrealista,I dubbi, riguardano, piutto-sto, il metodo. Il regime diSellers, chiamato "dieta zo-na" è una versione rivedu-ta e corretta della vecchia,sorpassata Insalata e bi-stecca".Il menu offre molte protei-ne, derivate da carne, pe-sce. latticini magri, soia,uova (soprattutto gli albami) una buona quantità digrassi vegetali, provenien-ti poss i bi lmente da oli d' ot-ti ma qualità spremuti a fred-do, come l'extra vergined'oliva, mentre limita dra-sticamente, non solo dol-ci e zuccheri ma anche icarboidrati complessi, co-me pasta, riso, pane e con-simili.Seliers aggiunge la racco-mandazione di consumarealmeno ci nque pasti al gior-no. tre principali e due spun-tini, tutti piuttosto frugali,ma sempre con un'eleva-ta concentrazione di pro-

teme (già di mattino com-paiono, per esempio, pro-sciutto e uova). Questa sta-tegia avrebbe la proprietàdi "pilotare" gli ormoni im-pedendo ai grassi di de-positarsi sotto forma di ri-serva, e favorendo, vice-versa, la loro mobilitazionedai pannicoli adiposi,

Per "guidare"il metabolismoC'è qualcosa di vero? Inrealtà, d M dere il menu quo-tidiano in diversi pasti, nontroppo abbondanti, aiuta a"bruciare" meglio le calarie. Bisogna poi aggiunge-re che zucchero, dolci. fa-rine raffinate e altri cibi con-tenenti carboidrati sempli-ci stimolano la secrezioned'insulina. Quest'ormoneha il compito di mettere inriserva" zuccheri e calorie

che sono di troppo, e diconseguenza favorisce lasintesi dei pannicoli adi-posi. Per contro le protei-ne stimolano la produzio-ne di glucagone, ormoneche ha la funzione di mabilizzare le riserve di gras-so e di garantirne l'utiliz-zazione come combustibi-le,I grassi, infine, inducono,in un primo momento, laproduzione d'ecosanoidi,sostanze ormonali che han-no un ruolo di regia su tut-to il metabolismo e quindicontrollano anche l'ecces-so d'insulina. Se, però, simangiano grassi abbinatia zuccheri semplici (peresempio sotto forma di des-sert molto conditi), entrain gioco l'insulina e in que-sto caso si verifica l'effet-to "accumulo".t vero, quindi, che a paritàdi calorie una porzione dipesce o carne con un'ab-bondante quantità d'or-taggi, ben conditi, fa in-grassare meno facilmentedi un pasticcino alla cremao di un gelato alla panna,

Mediterraneoè meglioMa non è il casa di rinun-ciare a pastasciutta e altredelizie del menu mediter-raneo. Al contrario. Pasta,pane di semola di grano du-ro e cereali poco raffinati,forniscono carboidrati com-plessi che hanno un "in-dice glicemico" basso, va-le a dire che entrano in cir-colo lentamente, quindi nonmodificano troppo rapida-mente la concentrazione dizuccheri nel sangue e laconseguente produzioned'insulina.In pratica molti piatti unicidella tradizione mediterra-nea aiutano a "pilotare" gliormoni meglio dei menuiperproteici suggeriti dalladieta ''zona" e sono più so-stenibiii per l'ambiente (va-lutando i costi in risorse na-

turali). Inoltre fornisconoenergia di più facile utiliz-zazione rispetto a quel /a de-risata da ingredienti esclu-sivamente proteici, e affa-ticano meno fegato e reni,

organi che sui lunghi tem-pi possono invece esseredanneggiati dall'abuso diproteine. Le diete iperpro-teiche, fra l'altro, possonocompromettere l'assorbi-mento del calcio e favori-re l' oteciporosi. Afavore deicereali c'è poi da aggiun-gere che abbinati ad ortaggie legumi forniscono un pooldi sostanze protettive utiliper prevenire le malattie de-generative.D'altra parte i casi concre-ti sono eloquenti, Statuni-tensi e tedeschi, per esem-pio, che statisticamenteconsumano meno carboi-drati complessi di noi, han-no una maggiore incidenzadi sovrappeso e cardiopa-tie. Sui lunghi tempi, dun-que, fa ricetta di Selierssembra poco promettente,

Varietà

Quello che conta, piuttosto,e imparare a combinare gliingredienti preparando me-nu che forniscono una mi-scela equilibrata di principinutritivi,Nei box che seguono tro-verete alcuni suggerimen-ti. Provate a confrontarl i conil vostro stile abituale e ve-dete dove, forse, potete fa-re qualche modifica. Ban-do, comunque, alle illusio-ni: l'unico obiettivo regio-nevole da porsi (ammessoche sia necessario) è quel-lo di ridurre il peso gra-dualmente. Ci vogliono tem-po, pazienza, e nei casi incui i chili da perdere sonomolti, anche l'aiuto d'unesperto (serio e prepara-to).Da non dimenticare, inol-tre, il movimento. Non perfor-mance isolate (magari ilbody building), per abbat-tere rabbiosamente i cu-sci netti in poco tem po. Ser-ve, invece, un' attività fisicamoderata e regolare, tutti igiorni, o alme no tre-quattrovolte la settimana. Aiuta,per esempio, fare spessole scale a piedi, una pas-seggiata, un giro in bici-cletta, una nuotata. La sta-gione è propizia:chi ben co-mincia...

Con l'estate la dietatorna, come sempre,alla ribalta.Dall'America è arrivatala nuova dieta (zona".I motivi per nonseguirla, e alcunestrategie alternative piuutiliper veder scenderel'ago della bilancia,senza conseguenzeindesiderabili.

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Caisumo Alimentazione 111

Per tenere abada l'appetitoCibi normali, cucinatisemplicemente e benabbinati. Il segretocontrollare il peso edevitare inutili stress,

Ortaggi Oltre a fornire un'e-levata concentrazione di so-stanze protettive saziano eregolarizzano l'assorbimen-to grazie all'effetto dellebre, di cui sono ricchi. Il tut-to con un apporto caloricomotto modesto. Consuma.terre almeno due porzioni,crude e/o cotte, pari a cir-ca 250-300 g, sia a pranzo,sia a cena. Si abbinano sen-za problemi a cereali o a in-gredienti proteici, come car-ne, pesce e formaggi.Frutta Soddisfa il desideriodì dolce e ha proprietà pro-tettive simili agli ortaggi, ri-spetto a quelli, però, è piùricca di zuccheri e più ener-getica. Utilizzatene una por-zione di mattino, con yogurte/o fiocchi di cereali o paneintegrale, e un paio di por-z osi la giornata (intutto 400-450 g), a Fine pa-sto, al posto del dolce, o co-me spuntino. Quella secca,in piccole quantità (30 g),può fungere da dolcificanteper lo yogurt della prima co-lazione.Cereali Considerato il loroeffetto saziante e riequili-brante dovrebbero essere labase del menu. Consuma-tene 30.50g di mattino e al-tri 120-220 g, distribuiti ne-gli altri pasti. Meglio prefe-rire pasta di semola di gra-no duro, pane, cereali in fioc-chi o in chicchi interi, pos-sibilmente integrali o semi-integrali (biologici). Vengonoassorbiti più lentamente del-le farine molto raffinate (co-me quelle contenute in fo-cacce, pizza, gnocchi, ravioli,pasta all'uovo e prodotti daforno). Abbinateli sempre aortaggi e/o piccole quantitàdi legumi (ceci, fagioli, len-ticchie, ecc.) e/o ingredien-ti animali (pesce, carne, for-maggio). Una soluzione puòessere preferire i piatti uni-ci come pasta e fagioli, o alragù (magro) o con frutti di

Pesche ripieneingrediendiper 4 persone:

4 peschegialle, mature e so-de, del tipo che s staccala-cilmentedal nocciolo, I hic-cbiere di vino bianco secco,I pezzettino di baccello diinniglia, un cucchiaino discorza di limone non trat-tata, 4 amaretti, I uovo, 20g di zucchero a tela, I cuc-chiaio di rum, per la salsa150 g di lamponi, 1 cuc-chiaio di zucchero, il suc-co di mezzo limone

(acute I e pesche, immerge-tele, rapidamente, in acquabollente, spelatele, dividete-le a metà, SénZa romperle,eliminate i noccioli. Dispo-netele in una pirofila an-tiaderente. Portmead ebol-lizione il vino. Unire la va-niglia, la scorza di limone,e fate cuocere per 5 minu-ti. Versate il vino nel conte-nitore delle pesche.Sbattete il workid'uovoconil rum e lo zucchero a velo.Unite gli amaretti sbricio-lati finemente. Incorpora-te, delicatamente, l'albumemontatore neve, berzferrna.

mare, o, infine, con un'ab-bondante spolverata di gra-na. Se, invece, preferite iclassici primi conditi con or-taggi, abbinateli a mezza por-zione di secondo (anche abase di legumi per esempiosoia, o stufato di ceci). Ri-cordate che carbdidrati e pro-teine s'integrano a vicendamigliorando l'efficienza delmetabolismo. Non tralasciatequindi del tutto gl i ingredientiproteici. -

Condimenti 3-6 cucchiai d 'o-lio extra vergine d'oliva, o al-bi oli vegetali, spremuti afreddo, preferibilmente cru-di, sono indispensabili perl'equilibrio del sistema ner-voso e del metabolismo- Ag-giungetene una piccola quan-tità ad ogni pietanza che pre-

giempitecon il compostogliincavi delle pesche rimastivuoti. Infornate, a 220gra-di, per 2_5 minuti. Servitelepesche tiepide °fredde, conuna salsa preparata con ilamponiftullati insiemeaf-lo zucchero eal succo di li-mone.

Calorie 194 Proteineg,4.21Grassig3.80C.arboidrati g28.37

Blunel7n0 di fruttidi coIngredientiper 4-6 persone:

250g di lamponi maturi,350,g di ribes rosso e nero,5 cucchiai di miele di gu-sto delicato (acacia, tiglio),5 cucchiai dl rnaizena, unpizzico di sale, un bicchie-re scarso di succo di mele

Mondate, lavate la frutta efrullatela con poca acqua.Unite il miele, il sale, ver-sate In una CaVertiola e la-sciate sobbollire, afiammabassa, per 5 minuti.Unite la maizena, prece:denternentestemperuta nelsucco di mela, e mescolate

parate nei pasti principali.Pesce Fornisce grassi insa-turi utili per proteggere il si-stema nervoso. Un paio diporzioni la settimana (da cir-ca 150 g. ciascuna) non davono mancare. Abbinateload ortaggi, o, in quantità ri-dotte, ai cereali.Carne Basta utilizzarla due-tre volte la settimana, alter-nata ad altri cibi proteici (lagurni, uova, ecc.), sempreabbinata a molti ortaggi. Pre-ferite quella magra dì pollo,coniglio o tacchino. La por-zione standard è di 120 g.Latticini Restano una dellefonti migliori di calcio facil-mente assorbibile.Yogurt elatte interi sono più gustosie sazianti di quelli parzial-mente scremati. Potete per-metterveli se non esagera-te con le quantità (circa 150-200 g al giorno, per la pri-ma colazione). Usate i pro-dotti magri percucinare. Pre-ferite formaggi non troppograssi, come ricotta, quarti-rolo e primo sale (ne bastano fra i 60 e gli 80 g). Nonfatevi mancare una spolve-rata di grana sui primi {circa1 cucchiaio, anche di più sesi tratta di piatti unici). È unbuon integratore di proteinee minerali. Limitate ad oc-

bene, badando di non for-mare grumi. Continuate acuocere, sempre a fiammamolto bassa, mescolando,finché il composto radden-sa.lasciate fepidire

Versate la frutta in coppe!-te da dolce, fate riposare, inJ57gOnfel-0,perallalebeora.Servite il dolce fresco, manon ghiacciato,

Nota:Poleteaggiungere morr,fra-gole, mirtilli o altri frutti dibosco a piacereCalorie 123 Proteineg 1.41Grassi g 030 Carboidrati g26.32

Clafche

Ingredientiper 6-8 persone:

700gd'alhicocche, ben ma-ture, 250 g di fiocchi da-vena, 3-4 cucchiaiodizuc-cher°, o miele, l uovo, 1pezzettino di stecca di va-niglia, 1 noce di burro, unpizzico di sale

Mischiate ifioccbi d'avenacon tanta acqua quanto

casioni speciali il consumodi piatti unici che prevedo-no l'abbinamento di carnee/o pesce e formaggi (la-sagne, ecc...). Evitate di con-sumare il formaggio a finepasto, al posto della frutta.Uova Sono un buon secon-do, eventualmente insiemea piccole porzioni di for-maggio (porzione standard1 uovo e circa 30 g di for-maggio), per esempio conortaggi, per frittate, polpet-te e tortini.Legumi Ottima alternativaproteica ai cibi animali pos-sono sostituirli, sotto formadi piatti unici, abbinati ai ce-reali (circa 50-60 g. di legu-mi secchi per porzione), op-pure essere utilizzati comeintegrazione, per esempio ininsalate miste che com-prendono anche piccolequantità di pesce e/o for-maggio. I legumi freschi, me-no proteici ed energetici, fun-gono anche da contorno.Frutta oleosa (noci, noccio-le, ecc.) fornisce acidi gras-si essenziali, aminoacidi es-senziali e diverse sostanzeprotettive. Potete usarla perintegrare di proteine ortag-gi e cereali, in piccole quan-tità (massimo 30 g) perchéè molto energetica. Tendead irrancidire, non consu-matela in estate.Zucchero e dolci Non for-niscono principi nutritividispensabili. Regolatevi voi,senza sottoporvi a privazio-ni martorianti.Acqua Regola l'eliminazio-ne delle tossine e aiuta asaziare. Il tutto senza calo-rie. Non dimenticatela: nelvostro menu quotidiano cene vuole più di 1 litro, al na-turale, o sotto forma di ti-sane, infusi, succhi di frut-ta e verdura diluiti.Vino Un bicchiere al giornoè un buon tonico dell'umo-re e protegge dalle malattiecardiovascolari.

basta perottenere una con-sistenza di media densità_Unite lo zucchero e il sale_Mescolale, unite lainnigliacoprile e lasciate npagareper una notte, a tempera-tura ambiente.

Lavate, snocciolate le albi-cocche, dividetele a metà emenerete in una pirofila diterracotta, Imerniente un-ta di burro.

Aggiungete, se necessario,un po' d'acqua al fiocchid'avena, per ottenere unacrema non troppo densa.Unite l'uovo, mescolate eversare il composto sulle al-bicocche. Fate cuocere, per35-40 minuti, in forno, a190 gradi. lasciale nposa-requalcheoraprimadiser-vIre il dolce tiepido o fred-do. 5 buono con yogurt.Anche per la prima cola-zione.

Nota.Provatelo con susine e pe-sche

Calorie20013oteineg 5.46Grassig 4.50 Carboidrali g31.35

Denominazione: Hibiscus Rosa Sinensis

Denominazionevolgare: Ibisco

origine: Australia

Famiglia: Malvacee

Portamento Pianta erbacea, coltivata preva-e sviluppo: lentemente in vaso, altezza com-

presa fra 20 e 80 cm, molto ra-mificata ed eretta.

Foglie: Di forma ovata o settata con cc>lore verde intenso

Fiori: Imbutiformi, a fiore sem plice o dop.pio, di colori appariscenti: rossi, ro-sa, gialli, bianchi, ecc..., larghi fi-no a 15 centimetri, durano una so-la giornata, ma si rigenerano con-tinuamente.

Epoca fioritura: Da giugno a ottobre

Esposizione: Prevalentemente In pieno solo edanche mezzombra.

Terreno: Comune, ben sciolto e drenato.

Tecniche Tenere il terreno umido, meglio la-culturali: sciare asciugare il terriccio piut-

tiosto che impregnarlo costante-mente d'acqua grondante. Avendoa disposizione solo l'acqua del-l'acquedotto sarebbe opportunoprepararla il giorno prima; cosi facendo evapora il cloro e si depo-sita sul fondo il calcare. La fioritu-ra si protrae oltre il mese di set-tembre se la pianta viene mante-nuta ad una temperatura superio-re ai 10. Somministrare con rego-larità, ogni 10 giorni concime li-quido. E' una pianta molto esigente.

Difese Occorre ossPrvare la pianta in quan.fitosanítarie: lo è facile preda di afidi. L'ingialli-

mento delle foglie è dovuto all'ec-cessiva irrigazione ma più spessoad attacchi di ragnetti rossi. Gli Afi-di si combattono con trattamentiinsetticidi, gli Acari con Acaricidi..

Note: L' Ibisco Rosa Sinensis è solo unadelle 300 specie di cui è compo-sto il genere. Proviene dalla fami-glie dalle malvacee, la cui piantacapostipite e la nota malva. Le mal-vacee hanno fiori ermafroditi, constami e pistilli, a calice, con pre-senza ben visibile di sepali e petali. Raggruppando 3 o 5 piante,cromaticamente ben amonizzate,si costruisce un bel colpo di colo-re per il giardino o sul balcone. Daricordare anche - l'ibisco syriacus:specie legnosa, prevalentementeutilizzata per siepi o cespugli e I'Ibisco Palustre adatto per giardinirocciosi ed acquatici.

FLORBENACO

Dolci "light"con la frutta di stagioneDalle 200 calorie per porzione, ingredienti tutti naturali. Aiutano a soddisfarela vostra voglia di dolcezza, sono gustosi e ricchi di principi attivi protettivi i buonidolci con la frutta di stagione. Assaggiateli come dessert o come spuntino per oc-casioni speciali.

137 7.ti

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Caisumo Controlli alimentari 111

Quell'Autorità perla sicurezza degli alimenti

Coop propone alGoverno la costituzionedi un soggetto giuridicoa garanzia dellasalubrità dei cibi,recependo la nuovanormativa europea invigore dal l° gennaio.

La proposta di costituireuna Autorità nazionale perla sicurezza alimentare èstata avanzata al Gover-no e al Parlamento dai di-rigenti di Coop, nel corsodi un convegno a Firenzepromosso per presenta-re i risultati di uno studiosulla nuova disciplina eu-ropea del professar Sa-bino Cassese, Ordinariodi Diritto Amministrativoall'Università degli Studi"La Sapienza" di Romaed ex Ministro della Fun-zione Pubblica.Dal 1° gennaio di que-st'anno è infatti già fun-zionante a Bruxelles - inattesa di una decisionesulla sede definitiva - l'Au-torità europea per la si-curezza alimentare.L'attuazione, in Italia, del-la nuova normativa co-munitaria richiede nume-rosi adempimenti e ade-guamenti legislativi, illu-strati nel corso del Con-vegno dal professor Cas-sese: il più rilevante è ap-

punto l'istituzione di unaAutorità nazionale che do-vrà in primo luogo esse-re una entità indipendentee separata, con compitispeculari a quelli dell'or-ganismo europea ondepermettere la costituzio-ne di una rete di sisteminazionali, indispensabileall'attuazione del Rego-lamento comunitario. Seidei 15 paesi facenti par-

te dell' UE hanno già Au•torità nazionali.L'Autorità italiana, ha ri-levato il professor Cas•sese, dovrà utilizzare leistituzioni esistenti, qua•li l'Istituto Superiore diSanità e l'Istituto di Ri-cerca per gli Alimenti e iaNutrizione.Il primo ha compiti benpiù ampi, che vanno ol-tre gli alimenti ma non in•

eludono la tutela dei con-sumatori, specialmentesotto il profilo della atte-stazione e della comuni-cazione dei rischi; nel se-condo non sono presen-ti queste ultime funzioni,pur essendo il suo ambi-to di compiti più ristret-to. Quanto all'organiva-zione interna, il progettoprevede un presidente eun consiglio di 7 - 9 mem-bri - scelti sulla base diesperienza tecnica, ri-cerca e insegnamento uni-versitario - nominati inparte dallo Stato (dai Pre-sidenti di Camera e Se-nato) e in parte dalle Re-gioni (dai Presidenti deiConsigli regionali). Allapari dell'Autorità europea,dovrebbe essere previstal'istituzione di comitatiscientifici di settore.L'Autorità nazionale do-vrebbe presentare carat-teristiche di indipenden-za, trasparenza, riserva-tezza ed essere in gradodi comunicare i risultati

della propria attività di-rettamente al pubblico.A questo fine essa do-vrebbe essere sottrattaa poteri di indirizzo e dicontrollo e i componentiil suo consiglio dovreb-bero durare in carica al-meno sette anni.L' articolazione è su ba-se regionale, con com-plessivamente 30-50 di-pendenti.

Onde assicurare la mas-sima partecipazione e unlavoro preparatorio ade-guato, il professar Cas-sese ha proposto di se-guire il metodo adottatodalla UE: un libro verde"su cui raccogliere l'opi-nione di tutti i soggetti in-teressati e la predispo-sizione di un "libro bian-co" di indirizzo, cui far se-guire il progetto dì legge.

Coop e certificazione150 9001•

Nel campo della garanzia della salir-brita la grande db:tnhuzione non puòchiamarsi >ori in quanto essa ha re-sponsabilità precise sotto diversi puntidi visi-a, conte rccenternentesanciio dalDecreto Legisla~ N" 155.Innanzitatto ha una responsabilità trii-retta per quanto attiene il prrynio

produttivo e cioè al presidio dellasalubrità &qualità delle metri nelle fa-si di ricevimento. stoccaggio manipo-lazione e rendita.Da questo punto di vista sono priori-rari i concetti di rotazione delle mer-ci, di gestione della carena del freddoe di rispetto dei tempi di conservazio-ne.L'impiantistica e la logistica risultanofattori centrati ai studio, alfine di ave-re strutture adeguate di magazzino evendita. .Altrettanto importante è il ruolo delfattore umano: l'addestramento e, an-cora di piè. la formazione e la sensi-bilizzazione dell'addetto di Avaria so-no elementi indispensabili al fine dicreare una cultura dell'igiene, unacompleta adesione efa un'Ilarità ai con-cedo di ha one pratiche di lawrazione.Strumenti utili allo scopo risultano imanuali di procedure igieniche cheaccompagnino gli addetti dall'ingres-so nel reparto all'inizio dell'attività, si-no alla sanifkazione serale dei localie delle attrezzature.Su ~rea è stato attuato In Cog")un intervento capillare attraverso unProgetto 'Formazione e Comunica-zione" rivolto a tutti gfi addetti ed ine-rente proprio la tematica di come as-sicura•e la qualità igienica al conste-matotw

progetto è stato lanciato nella pri-mavera 98 ed ha visto la completa ri-vMazkine del Manuale dt Buone Pirl-richelgenithedeiReparU, nonchN'ad-destrammito sulle procedure dl mon i-foraggio dei punti critici.hfa Coop ritiene di dover svolgere un111010 attive anche a monte.- noi la de-

finiantopolltica dl "non nein tniiià'nei

cirrifro. Mi della produzione, fiche nonva certo inteso come atteggiamenlopo-liziesco o, addirittura, belligerante uer-so ifornitori. ma invece come senso diresponsabilità di una catena distribu-tiva che intende sviluppare un'azionediselezionedell'offertaprovenientedalmondo produttivo.lu Coop l'impegno più rilevante è na•turainientert orto aiprodutti a ns. mar-chio. coro un'enfasi tutta indiri2Zak iull'aniuità di preienzione.

Oggi per un'azienda è di fondamenta-le importanza riuscire a garantire un'im-magine di totale affidabilità ai propriclienti per aumentarne il livello di fidu-cia. Uno degli scopi principali dell'im-plementazione di un Sistema Qualità èproprio quello di riuscire a dimostrareall'esterno la propria qualità interna.Pér Sistema Qualità si intende la strut-tura organizzativa, le procedure, i pro-cessi e le risorse necessarie per ga-rantire la qualità/conformità dei pro-

dotti e dei servizi erogati da una de-terminata azienda. Le 150 9000 sonouna serie di norme internazionali cherappresentano il filo conduttore, unoschema riconosciuto a livello mondia-le per dimostrare l'affidabilità di unaazienda. Un Sistema Qualità confor-me ad una norma 180 della serie 9000può essere certificato da un Ente ester-no indipendente.

Coop Italia ha definitoun Sistema Qualità internocodificato relativamente a:

• progettazione, controlla e migliora-mento dei prodotti a marchio Coop

• valutazione, validazione e manteni-mento dei fornitori dei prodotti a mar-chio Coop.

In data 31.08.00 l'ente di certificazio•ne BVQI Italia a seguito dell'audit po-sitivo effettuato, ha certificato che ilSistema Qualità di Coop Italia è statovalutato e giudicato conforme ai re-quisiti della normativa ISO 9001 per leattività sopra citate. Coop è la primacatena distributiva ad avere certifica-to un Sistema di Qualità relativo a tut-ta la gamma dei propri prodotti a mar-chio. Avere un Sistema Qualità codifi-cato significa avere delle regole ge-stionali • scritte e applicate - alle di-verse situazioni operative relative alleattività sopradette. Questo significa chel'organizzazione è in grado di unifor-mare l'attività svolta da diverse per-sone al fine di assicurare il migliora-mento continuo del Prodotto a MarchioIndustriale e, in riferimento alla Qua-lità, la scelta del Fornitore e la gestio-ne del rapporto continuo con la pro-duzione. Periodicamente viene analiz-zato il risultato delle attività relative alSistema Qualità al fine di verificare lacorretta gestione dello stesso o di in-dividuare eventuali spunti di migliora-mento da attuarsi attraverso attivitàpianificate (cosa fare, chi deve appli-care l'azione decisa ed entro quantotempo, quali sono le risorse necessa-rie e disponibili).

Un logo comuneper l'Europa.L'occasione perridisegnare nuoviobiettivi per Coop

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Compagni dell'altroveAnche in questi mesi in cui

"sistema' dei viaggi haconosciuto periodi di crisie salutari momenti dì ri-flessione, gli accenni aquelturismo della miseria checaratterizza sempre di piùi movimenti della nostraepoca sono risultati del tut-to marginali.Le nostre società che sem-pre più si amano definirenomadi, contin uano a es ai-tare i viaggiatori, trascu-rando - se non disprez-zando - glraltri" nomadi,gli esiliati, i migranti pernecessità. Viaggiare (an-che dopo 1'11 settembre),fa tendenza: la moda delviaggio dilaga contempo-

raneamente alla crisi so-ciale, alla disoccupazionee alla povertà che co-stringono migliaia di per-sone al l'e rranza.In una società fondata suimercato, il nomadismo chesi apprezza e si esalta èquello del consumatore: èquesta l'unica idea del viag-gio che predomina, quel-la 'del consumatore di viag-grGif altri tipi di spostamen-to sono quantomeno so-spetti come "gli oziosi evagabondi" di un tempo.Annota Marc Geyer: "Turi-smo popolare, sociale, tu-rismo per tutti: le parolevengano usate prima an-

cora che servano. Perchétre quarti dei paesi delmondo ignorano ancora lapartenza per le vacanze".E gli fa eco l'antropologoFrank M ichel: "fintanto chel'altra del viaggiatore(aspettando che diventi asua volta un altro viaggia-tore) - il marocchino, il ci-leno, il vietnamita, il ma-riano-continuerà a venirein Europa solo per cercar-vi lavoro o per trovare unaterra d'esilio, l'indispen-sabile equilibrio necessa-rio a pensare a una filo-sofia del viaggio più uma-na non sarà che un'utopiain più nel cassetto dei so-

Eppure, al di là delle mo-de, delle spinte al consu-mo e delle ferie pagate,mane in molti quell'impulsoa mettersi in viaggio perapprenderel'Altrove e l'Altro, perché,in fondo, solo ciò che è "al-tro" ispira desiderio di co-noscenza e di amoreprofondo.E' fiche il viaggio inizia, do-ve fi n I scano•le nostre cer-tezze insieme ai nostri sen-si di colpa; quando accet-tiamo il rischio dello spae-samento per sentire chequi e altrove la lotta peruscire dallo sfruttamentoe dal pregiudizio è comu-ne.

Per osservare una voltada lontano la nostramorenti§ europea,per misurarlaSu altre moralitàprecedenti o soprawenien-ti, bisogna fare come fa ilviandante che asole saperequanto sono alte le torri diuna città: egliabbàndona la onte.

Friedrich Nietzsche,rari La gaia scienze

di Michela Bianchi

Cisumo Nuovi mercati di Roberto Cavallini

Commercioequo e solidale

Tra alcuni mesi l'ornino inbianco e nero di Transfair,che certifica da alcuni annii prodotti del CommercioEquo in Italia, verrà sosti-tuito da un nuovo e unicomarchio, valido in tutta Eu-ropa: FAIRTRADE.E' questa la decisione cheil Consiglio di Fio, l'organiz-zazione internazionale deimarchi del Commercio Equo,ha presa all'unanimità nel-la sua ultima sessione.L'uscita del marchio unicosi abbinerà ad un'altra im-portante novdà: Ho diverràa tutti gli effetti ente di cer-tificazione internazionale."Siamo ad un vero punto disvolta" ci dice Paola Ghil-reni, presidente di Flo, - laconclusione di un camminoimpegnativo versa l'accre-ditamento presso l'UnioneEuropea iniziato fin dal I a co-stituzione di Flo, tre anni fa.In questi anni abbiamo do-vuto lavorare a una riorga-nizzazione delle diverse as-sociazioni nazionali comepresupposto alla decisionedi unificare nomi e simboliin un unico [ago.'Questi anni sono ancheserviti ad uno sviluppo del-la pratica dei CommercioEquo a ritmi assai confor-tanti - sostiene Angelo Ca-serta di News "in rapportoanche a una presa di co-scienza di massa dei temie problemi della globalizza-zione ed al nesso inscindi-bile tra possibilità di rispo-ste positive alle emergen-ze della povertà e del sot-tosviluppo e nuove e equeregole per il commercio in-ternazionale'.Oggi i marchi che contrad-distinguono i prodotti equiin Europa sono 7, a secon-da delle organizzazioni cheintervengono nei diversi Pae-si. Manca ancora una legi-s'azione della Comun ità Eu-

ropea, mentre a livello deisingoli Stati le situazioni so-no assai differenziate.Tutto ciò è un freno allo svi-luogo del commercio equosia in Europa che nelle sin-goie realtà nazionali o re-gionali. Un ostacolo che po-trebbe essere rimosso ra-pidamente grazie anche allavoro svolta da Flo fin dalsuo nascere: armonizzarele politiche delle diverse as-sociazioni nazionali dei com-me rcio equo; criteri omo-genei per l'individuazione egestione dell'albo dei pro-duttori e per la certificazio-ne dei prodotti e dei requi-siti per i licenziatari.Basterebbe che dai princi-pi sanciti sia nella carta eu-ropea che italiana del com-mercio equo, adottata dalparlamento europeo e an-che da quello italiano, sipassasse a provvedimentilegislativi capaci di soste-

nere e promuovere, anchedestinandovi risorse, que-sta forma di commercio edi suoi attori, primi tra tutti lebotteghe del mondo ed i pro-duttori/prodotti provenien-ti dal sud del mondo.Nonostante questi vuoti le-gislativi anche n& 2001 lavendita di prodotti CBES in-cassa positivi risultati.Negli ultimi anni i trend dicrescita del venduto sonostati costanti, sia nelle Bot-teghe del Mondo, sia nellaGrande Distribuzione.Sono aumentate le Botte-ghe del Mondo e catene del-la grande distribuzione chehanno inserito in forme di-verse questi prodotti nel pro-prio assortimento; Sono au-mentati i prodotti a dispo-sizione del consumatore, èaumentata infine l'informa-zione e la conoscenza delconsumatore.1500 miliardi di venduto dei

prodotti certificati dalle va-rie associazioni riconosciu-te da Flo in Europa sono an-cora piccola cosa rispettosia alle necessità dei pic-coli produttori del Sud delMondo, sia alle potenzialitàderivanti dai cambiamentinelle motivazioni di acqui-sta di una parte non mar-ginale dei consumatori.In Italia ormai i prodotti deicommercio equo si trova-no, oltre che nelle Botteghedel Mondo e in Coop, primatra le collane della grandedistribuzione a inserire que-sti prodotti nel proprio aasortimento, anche in diver-se catene di distribuzione e

anche in alcuni negozi tradizi ona I i.Per quanto riguarda fa gran-de distribuzione diverse so-no però le modalità di ap-proccio. Coop fin dal 1996ha deciso di inserire alcuniprodotti del Commercio Equonel proprio assorti mento se-guendo in prima personatutta la filiera produttiva efacendo certificare il pro-dotto da Transfa i r. Grandeattenzione è stata posta al-l'eliminazione di ogni inter-mediazione, alla qualità esicurezza del prodotto, allarispondenza- al gusto delconsumatore italiano. Conrisultati soddisfacenti siaper la qualità, sia anche per

il prezzo finale del prodot-to, in linea con il prezzo odei prodotti a marchio, o deiprodotti leader di mercato.Altre imprese hanno sceltostrade diverse, acquistan-do i prodotti dai licenziatari o addirittura da consorziper l' a p prowigionam e ntodelle Botteghe del Mondo,con riflessi non positivi sulcosto finale del prodotto ein alcuni casi non utilizzan-do la certificazione sui pro-dotto di Transfa i r, l'unica ac-creditata allo scopo.Tutto ciò può generare nelconsumatore incompren-sione e confusione: diversimarchi, prodotti che pro-vengono dagli stessi pro-duttori, che hanno caratte-ristiche qualitative simi li, mache vengono venduti a prez-zi spesso sensibilmente di-versi.Diversità comprensibi li quan-do si parla di distribuzionetradizionale e grande distri-buzione organizzata, ma in-comprensibile per le stes-se tipologie di vendita. Nel-

FA1RTRADEla grande distribuzione ita-liana Coop detiene il primatosia per la convenienza delprezzo, sia per i volumi dlvendita. Grazie al lavoro diinformazione e sensibiliz-zazione, soprattutto in di-rezione della propria basesociale, svolto dal '96 adoggi, e senza campagne pub-blicitarie dispendiose, i volumi di vendita, a prezzi co-stanti. sono passati da po-co più di 1 miliardo nel '96a 5 miliardi nel 2001. Unincremento importante, an-che in relazione alla sceltacompiuta da Coop di non in-flazionare l'assortimento,puntando su alcuni prodot-ti su cui poteva essere garantite le qualità e la ri-spondenza ai gusti del con-sumatore italiano.

Oggi il venduto Coop, rispettoal venduto certificato "Rari-sfair, è di circa il 30 percen-to.Risultati significativi, ma as-solutamente al di sotto del-le potenzialità di una basesociale sensibile a questeproblematiche.Il nostro obiettivo è passare da una propensione al-l'acquisto di questi prodot-ti episodica o indotta dacampagne informative, allafidelizzazione del singolo pro-dotto, facendone apprez-zare appieno la qualità, ilgusto e, non ultimo, anchel'equo rapporto tra qualitàe prezzo finale."Per questo è necessario"ci dice Riccardo Bagni, Vi-cepresidente di Coop Italia,'passare da una prima fa-se con caratteristiche spe-rimentative e forse pionie-natiche, ad un lavoro piùstrutturato, ponendosi ob-biettM definiti e impegnan-do su questi il complessodella nostra struttura e lecooperative tutte.Gli obiettivi che ci poniamofin dal l' i rnmedi ato futa ro so-no un allargamento sensi-bile della gamma dei pro-dotti del commercio equo esolidale presenti nei nostripunti vendita, una loro ri-conoscibilità e visibilità su-gli scaffali, l'inserimento ditutta la gamma dei prodot-ti del Commercio equo nel-la famiglia dei prodotti a mar-chio Coop".A questi obiettivi poi si ag-giungerà la novità: il nuovomarchio europeo Fairtrade,che appena disponibile saràassunto da Coop per certi-ficare tutti i suoi prodotti delcommercio equo.Siamo in presenza quindid'una vera e propria acce-lerazione, se non svolta, nel-l'impegno di Coop sui temidel consumo equo: ne trar-ranno profitto i volumi di ven-dita di questi prodotti, chepotranno non solo lievitare,come é successo in questianni, ma aumentare consi-stentemente. Soprattuttopotranno awantaggi arsenemigliaia di piccoli produtto-ri di aree svantaggiate delnostro pianeta, che comegià altre migliaia, potrannovedersi riconosciuta unaequa remunerazione del lo-ro lavoro e avere condizio-ni accettabili per l'esisten-za delle proprie famiglie,

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MI 1 I I I I 1 I I Chi si associa ha grandi valori

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Coop Lombardia incollaborazione con Unicefe università Cattolicapromuove una mostraitinerante per dare voce aibambini e ai ragazzi

Cuori stati presentati al Piccolo, il prestigioso teatroSabato 24 maggio e domenica 25 alle 16 sono

milanese intitolato a Paolo Grassi, i risultati dellaboratorio teatrale Cuori realizzato con /e classiquarte della scuola elementare di via Colletta,

istituto comprensivo Tommaso Grossi di Milano.Il progetto è nato da una collaborazione oramai pluriennale tra il Teatro del Bu-ratto e Coop Lombardia che hanno già realizzato molti altri progetti rivolti al-l' infanzia e ha trovato spunto nell'apertura a Milano, in Piazzale Lodi, del nuo-vo centro commerciale, Questo percorso che si inserisce nel lavoro più com-plessivo che ha portato alla realizzazione della mostra "dei diritti e dei mino-ri" realizzata presso il centro commercia-le PiazzaLodi, rinnova l'incontro tra il Tea-tro del Buratto, attento conoscitore del mon-do dei bambini e Coop Lombardia, da sem-pre impegnata in attività sociali legate allascuola e al territorio.

TEATRO Dl MiLANO• TEATRO D'EUROPA

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LOMBARDIA

sos.„0%,...•,, aURATTOTEATR (9

"sum) Progetti educativi di Silvia Piaggi

"Disegniarn -un mondo

Disegnare un mondo "di-ritto" é possibile: lo hannodimostrato le 300 scuoleche da tutta Italia hannoaderito al concorso pro-mosso dall'AssociazioneRagazzi Amici dell'Univer-sità Cattolica, insieme aUnicef Lombardia e CoopLombardia, per l'anno sco-lastico 2001-2002.Qualche dato consente dicogliere la portata dell'ini-ziativa: 323 sono le scuo-le partecipanti, 337 i da-ceriti coinvolti, 5403 i di-segni giunti sotto gli occhidella giuria.Ma se i numeri dicono il si-gnificativo successo di que-sto progetto, sono i colori,i tratti decisi, /e sfumaturecon cui i ragazzi hanno vo-luto reinterpretare !a Con-venzione dei diritti dell'in-fanzia ad offrire la chiavedi lettura per capi re in profon-dità questa .proposta.Il progetto nasce nella pri-mavera del 2001. per pro-muovere la conoscenza delcontenuto della "Conven-zione dei diritti dell'Infan-zia", documento approva-to dall'Assemblea Genera-le delle Nazioni Unite il 20novembre 1989. Da subi-to i promotori si trovanod'accordo sulla necessitàdi coinvolgere non solo gliinsegnanti, ma anche i sog-getti cui questi diritti sonoriconosciuti, nelle età se-gnalate nella "Convenzio-ne sui diritti" e negli aspet-ti intellettuale, emotivo, cul-turale, sensitivo, critico, ope-rativo.Da qui discende la sceltadi lanciare alle scuole unconcorso pittografico chefavorisca l'aspetto del la co-noscenza e dell'educazio-ne ai diritti ed offra, insie-me, l'opportunità di ap-profondire l'importanza delsegno grafico, dell'educa-zione alla creatività qualeespressione del sé; qualecomunicazione del pensie-ro, dell'identità personalema anche quale linguaggioche supera re barriere et-

niche e culturali. Il conve-gno diritto e il dovere divivere l'infanzia", che si tie-ne in Università Cattolicanel maggio 2001 e che apreufficialmente il progetto,coinvo Ige gli insegnanti del-la scuola primaria della Re-gione Lombardia, genitoried educatori in una rifles-sione comune sui conte-nuti, la storia, la ricchezzadidattico-educativa della"Convenzione dei diritti perl'infanzia".Ci si rende subito conto cheil progetto può diventareuna preziosa occasione perfar incontrare le diverserealtà educative che si oc-cupano di infanzia e prea-dolescenza. Famiglia, scuo-la, università, territorio de-vono confrontarsi su que-sti temi, perché ogni realtàha un suo contributo spe-cifico con cui può arricchi-re la riflessione comune.Nel settembre 2001 vienelanciato in tutte le scuole

elementari e medie d'italiail concorso "Disegniamo unmondo diritto". L'Associa-zione Ragazzi Amici dell'U-niversità Cattolica e UnicefLombardia propongono unpercorso didattico che pos-sa accompagnare studen-ti e insegnanti nell'ap-profondimento della Con-venzione e la collaborazio-ne con Coop consente dlrealizzare una corso di ag-giornamento per gli educa-tori della Cooperativa Pari-dora, finalizzato a saper leg-gare e interpretare il dise-gno Infantile in tutte le suevalenze.Ma il concorso non vuolesolo offrire ai ragazzi occa-sioni per riflettere, vuole so-prattutto far sentire la lorovoce. Coop si offre all'oradi allestire con i lavori se-lezionati una mostra itine-rante, che possa portare intutta Italia i messaggi chebambini e ragazzi hanno af-fidato a linee e colori, Di-

ritto a vivere e a crescere,a giocare, ad a ndare a scuo-fa, a costruirsi una propriaopinione: i ragazzi hanno af-fermato il loro bisogno diesprimersi, e hanno grida-to il loro no ai diritti negatial ragazzi del Sud del mon-do.Con l'Atto patronato del Pre-sidente della Repubblica, ilgiorno 13 aprile la mostraviene inaugurata nei chio-stri dell'Università Cattoli-ca di Milano, alla presenzadi 500 ragazzi giunti dalle

diverse regioni del nostroPaese; ma migliaia sonocoloro che aspettano di ve-der arrivare presso la pro-pria città questo treno co-lorato, costituito dalle 100opere selezionate.Anche se quasi tutti i pae-si del mondo, compresa l'I-talia, hannoaderitoalla Con-venzione garantendo cosìl'impegno del loro governoe dei loro cittadini a pro-teggere i bambini, il cam-mino da percorrere è an-cora lungo e i piccoli sem-

brano saperlo bene. Dalleloro opere emerge però for-te un messaggio di spe-ranza: le voglia di disegna-re un mondo diritto si col-lega al desiderio di co-struirlo-. e proprio agli adul-ti chiedono di essere com-pagni di viaggio. Visitare lamostra e ascoltare la lorovoce potrebbe essere unbuon inizio,La Direzione soci indi-cherà ai Comitati soci lemodalità per fruire del-la mostra.

W EifiergenCY

Ci scrivonoquellocheascol-tono, i commenti della po-polazione. Ci aggiornanosulla situazione. Senza re-torica, senza filtri, senzaimmagini di repertorio. Quelche ci inviavano giorno do-po giorno appariva sul si-tedi Emergency. Quelle pa-gine oggi diventano un li-bro.

Un libro per la pace.Testi di Giulietto Chiesa,Maso Notarianni, Gian Lu-ce Pasini, Vauro (giornali-sti), Matte() Dell'Aira (in-fermiere), Marco Garatti(chirurgo), GinoStrada (chi-rurgo e fondatore di Emer-gencY/-Prefazione di Ennio Re-mondine,

Questo libro-reportage per-la della guerra, La guerravissuta da chi, come noi ei nostri inviati, "le mani cele infila dentro".Per scelta, per dovere, Un aguerra che è spesso me-diatica, ma che dai nostriospedali nelle zone di con-finto appare sempre e do-vunoue contro uornini,don-ne e bambini,Ma non solo. Questo libroparla anche di pace,Perché nessuna guerra puòessere motivo di abban•dono dell'impegno per lasoluzione pacificadelle dif-ficoltà internazionali.

pagine,rini-n vatlaetlileu..lun:itimc.e straccio di pa_

ce", l'appello fatto partireda Emergency proprio du-

Fante la guerra in Afgani-sten, madrammaticamenteancora attuale. Perché pernoi la pace è una speran-za concreta. La prima chevorremmo nascesse dalcumulo di "macerie urna-ne" chevediamotutti igior-ni.

Il progetto di questo libroè stato reso possibile datutti coloro che in una lun-ga catena - dai nostri in-vieti a chi ha realizzato fi-sicamente il prodotto - vihanno partecipato con en-tusiasmo.

L'INTERO RICAVATODEL LIBROE DESTINATOA EMERGENCY

areri~

MEDICIDI GUERRAINVIATI DI PACEUn altro Afganistan

In libreriaa metà maggioPagine: 160,con immagini a coloriPrezzo di copertina:12,50 euro

"La guerra è scoppiata, èin corso, ha ucciso e uscide. Durerà anche quandomilitari e strateghi avran-

di

la, dal loro punto di vista,finita. Durerà nei lutti deisopravvissuti, nei corpi mu-tinti di molti di loro. Durerànelle esplosioni di ordignirimasti attivi sul terreno",

Ottobre-dicembre 2001, Af-ganistan.Chirurghi, infermieri, gior-nalisti e filmaker ci rac-contano, giorno dopo gior-no, ciò che il paese sta vi-vendo in questa dramma-tica situazione. Ci mostra-no, tramite le immagini,

-im-i ..-

.

rio stabilito considerar- quello che vedono,

Robert Capai volti della storiaMilano, Palazzo dell'ArengarioPiazza Duomo

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Ceiasumo Mostre

Coop Lombardia per la cultura

Duane HansonMore tban Reality30 sculture più vere del veroM ilano ospita per la primavolte in Italia la più granderetrospettiva dello sculto-re americano Duane Han-son, a sei anni dalla suascomparsa. La mostra, do-po i successi presso laSchirn Kunsthalle di Fran-coforte e la Galerie derStadt di Stoecarda, approdaal Padiglione d'Arte Con-temporanea di Milano, do-ve rimarrà aperta al pub-blico dal 29 maggio al rsettembre 2002.Attraverso le opere espo-ste, tutte realizzate tra il1967 e il 1995, il mes-saggio dell'artista sì codi-fica nella tridimensionalitàdei suoi personaggi, indi-vidui non specifici, gentecomune colta per strada,un mondo malinconico fat-to di disincanto e abban-dono, ma che riesce a pro-vocare simpatia e sinceraemozione: nei luoghi del-l'arte, infatti, i racconti divita di Hanson permetto-no di identificarci, a pre-

Scindere da quanto sianolontani nel tempo rispettoa noi,Duane Hanson, nato nel1925 ad Alexandria nelMinnesota, per oltretrent'anni si è preoccupa-to di raccontare la rasse-gnazione, il vuoto, la soli-tudine dei ceti medio-bas-si americani, traducendole sue osservazioni in scul-ture di vita.Ha individuato nel realismoil veicolo d'ella propriaespressione artistica chelo awicina al tema che laaccompagnerà fino agli an-ni settanta: il lato oscuradella società americana,con la sua miseria socia-le, la sua violenza e la suatensione razziale.

Hanson raggiunge il suc-cesso internazionale nel1972 con BoweryDerelicts(1969) e Seated Artist(1971), opere che segna-lano definitivamente il bi-sogno dell'artista di guar-dare alla vita di tutti i gior-ni. L'artista crea le suesculture prendendo a mo-dello casalinghe, operaiedili, cameriere, venditorid'auto, custodi, ovvero irappresentanti dei ceti me-di e bassi della societàamericana, le cui biografiescultoreeevidenzianoil "fia-to corto - del sogno ame-ricano.

Hanson realizza figure agrandezza naturale, par-tendo da calchi di perso-ne in carnee ossa, sui qua-li interviene modificando-ne artisticamente i 'parti-colari. La sua ricerca deisoggetti è lenta e accura-ta, la loro essenza Perdi-n a rietaLe stesse pose devono es-sere naturali, riflettere leloro tipiche attività. Han-son quindi sceglie posestatiche, con il corpo a ri-poso tra un'attività e l'al-tra, che assumono un'ariaun po' sognante, che per-mette di catturarne il ri-

piegamento interiore e lamalinconia.Tutt'altro che copie dellarealtà, come qualche criti-co ha sostenuto. DuaneHanson ha sempre cerca-to un effetto realistico cheandasse oltre la realtà, cu-rando ogni aspetto in mo-do quasi maniacale: dal-l'incidenza della luce cheé mutevole allo spessorepsicologico che anche unamaglietta o una macchinafotografica possono ri-mandare. Hanson "nen ri-produce la vita, ma fa unadichiarazione sui valori urna-ni".

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C. 92/2 JMO Lega nazionale difesa del cane rgdi Laura Barcolla*

per glUna voce i animaliLa triste consuetudinedell'abbandonodi cani e gatti.Un progetto

per tutelarli.

Ogni anno più di 150.000animali domestici vengo-no abbandonati: 1'80 percento morirà in incidentistradali, subirà maltratta-menti o diventerà animaile da combattimento. Que-sto Fenomeno sl acuiscesoprattutto nei periodi pre-cedenti le ferie, quandol'animale diventa un "pe-

Contro l'abbandono e ilrandagismo, da più di 15anni, si batte la Lega Na-zionale per la Difesa delCane con le sue 140 se-zioni , la maggior parte del-le quali dotate di un ca-nite, Questa associazionenon-profit cerca di tocca-re le coscienze attraversocampagne sociali createad hoc. L'ultima, visibilesulla stampa a partire dalmese di giugno, parago-na due razze molto diver-se: il cane e il suo ab-bandonatore. Il cane ha ilmuso lungo. L'uomo chelo abbandona, una dop-pia faccia. Il cane ha il pe-lo corto, l'uomo il pelo sul•lo stomaco. Il cane ha l'u-dito acuto, l'uomo è sor-do agli appelli. Il cane hala coda lunga ed è privodi macchie. L'uomo la co-da di paglia ed è privo discrupoli. Il miglior amicodell'uomo e n suo peggiornemico sono fotografatiinsieme su un libro foto-grafico intitolato "Tutte leRazze del Mondo". Sottol'immagine del libro il ti-tolo dell'annuncia rissu-me in otto parole il mesisaggi o fondamentale: "Seabbandoni un cane, cherazza di uomo sei?".Un messaggio che puntasul coinvolgimento emo-tivo del potenziale ab-bantIonatore, e che cercadi dissuaderlo in anticipoda un gesto cosi crudele.La Lega del Cane si spin-ge oltre e invita a com-battere l'abbandono conl'adozione. Attila, Genna-ro, Fiuto, Matilde, Ravio-lo, Rossella, White, sono

alcuni dei numerosissirnicani che, nelle diverse se-zioni, aspettano un nuo-vo padrone che li ami e ri-spetti come i volontari cheii hanno salvati da un tri-ste destino: la strada. Eancora contro l'abbando-no e la tutela degli ani-mali, la Lega del Cane sista battendo, insieme adaltre associazioni, per unanuova proposta di leggecontro l'articolo 727 delcodice penale, una pro-posta che si ispira e trecriteri complementari traloro,

li primo crite rio vuole in-serire le norma fra i reati

contro l'integrità degli ani-mali, e non fra quelli cheriguardano l'offesa al co-mune sentimento di pietà.

Il secondo criterio è quel-lo di rendere la norma piùrigida per restringere i mar-gini di discrezionalità delgiudice nell'intemretazio-ne del reato.

49 Il terzo criterio é quel-lo di prevedere pene piùsevere che comprendanol'arresto e l'aggravantedella pena detentiva.

In vacanza con il cane: in-dicazioni pratiche su co-me affrontare la vacanza

prima di partire, duranteil viaggio e all'arrivo.Qualche telefonata di con-trollo. Queste le più im-portanti: all'albergo pre-scelta per avere confer-ma che sia stato recepi-to quanto comunicato aproposito del vostro cane(sarebbe meglio farsi man-dare una conferma scrit-ta, per evitare equivoci!):

al locale ente turistico persapere se esistono in quel-la località particolari re-strizioni per i cani; agli uf-fici veterinari dell'ASL perinformarsi se in zona cisono epidemie in atto.

. iareprukàa dellevacanzeSottoporre il cane a visi-ta veterinaria, per accer-tare la sua forma fisica eper controllare le vacci-nazioni fatte. E' il caso an-che di farsi consigliare seè il caso di dare al nostroamico un tranquillante per

il viaggio (soprattutto nelcaso in cui ci si sposti inaereo) e di farsi suggeri-re il nome di qualche me-dicinale e disinfettante daprimo soccorso, per ognieventualità. Oltre a que-ste normali precauzioni,conviene informare il ve-terinario sulla meta dellevacanze scelte, in modoche ci possa consigliarenel caso la località pre-scelta presenti dei rischiper le salute di Fido.

La valigiadel caneNon dimenticate di por-tare il libretto sanitario (ri-lasciato dal proprio vete-rinario), il certificato diiscrizione all'anagrafe ca-nina, adeguati prodotti an-tiparassitari e di difesadalle zanzare, collare, guin-zaglio e museruola, le cio-tole per l'equa eli cibo,una scorta del suo cibopreferito, gli articoli per lasua igiene (pettini, spaz-zole e shampoo), la bran-dina e la sua coperta, al-cuni giochi, palette e sac-chetti igienici.

ijaggion auto

E' il Mezzo preferito perchi viaggia con un anima-le perché permette di ef-fettuare frequenti soste edi cambiare d'aria all'intemo dell'abitacolo_

viaggio

Per gli animali di piccoledimensioni il trasporto ègratuito se custoditi negliappositi "trasportini" didimensioni non superiori

a cm 70 x 50 x 30. Perogni contenitore ecce-dente le dimensioni arti-messe in franchigia è do-vuto, salvo diversa di-sposizione tariffaria, fi pa-gamento di un biglietto diseconda classe ridotto del40%. 1 cani di grossa ta-glia, invece, pagana il bi-glietto ridotto del 40%. Neitreni Eurostar possonoviaggiare solo i cani gui-da per non vedenti. Oc-corre comunque prima delviaggio contattare le Fer-rovie dello Stato per even-tuali modifiche nelle con-dizioni di trasporto deglianimali,.

Il viaggioin aereoLa regola generale è checani di piccola taglia viag-

giano come "bagaglio amano", cioè in cabina,quelli di grossa taglia co-me "bagaglio registrato",cioè nella stiva (pressu-rizzata). Occorre semprecomunicare la presenzadi un animale alla com-pagnia aerea all'atto del-la prenotazione per averetutte le informazioni ne-cessarie.

il via&in naveLa maggior parte dellecompagnie permette aicani, tenuti al guinzaglio,di stare con i padroni. Nonlasciate mai nessun ani-male in macchina: nellestive delle navi le tempe-rature sona molto eleva-te.

•Presidenie della Lega Na-zionale per la Difesa delCane

diabete rappresentauna patologia tipicadei paesi ricchi.In Italia interessail 3 per cento dellapopolazione. Chicolpisce, chi è a rischio,quali le terapie di cura.

f

ceni casi è neces-sario accelerare ilparto e ricorrere alcosiddettoparroce-sareo, cioè all'e-strazione chirurgi-ca del feto. la si-tuazione che piùfrequentemente lorende necessario èla cosiddetta soffe-renzafetale.- quan-do a nascituro, cioè,rivela disturbi cheil parto naturale prolun,gberebbe pericolosamente orenderebbe più gravi. E' altrettanto vero, però, cheil parto cesareo è un intervento chirurgico e che, co-me tutti gli atti di questo topo, se appena é possibiledev'essere evitato. Gli studi internazionali sono con-cordi nell'affermare che in tinte le maternità la per-centuale dei cesarei non dovrebbe superare i 15 ogni100 parti. In Italia, invece, oltre 20 nascite su 100sono realizzate tramite il bisturi, in qualche caso,molto probabilmente, sarebbero da evitare. Quellodel cesareo, dunque, è uno dei problemi sui qualile future mamme debbono ottenere, informazioniprecise e tempestive. Cid che va assolutamente evi-tato è di arrivare in sala-travaglio o in sala-partosenza avere mai discusso il problema e senza ave-re in proposito idee chiare.

Misurare la pressione?Si, però...Una recente lettura di una delle Inda,ginf pia qua-lificate sulle malattie del cuore e delle arterie (Io stu-dio dl framingbam, negli Stati Uniti), ha messo inluce che il controllo della pressione arteriosa è utilese viene eseguito, soprattutto dopo i 65 anni, unavolta all'anno oppure (per le persone che hanno 'lapressione bassa') ogni 18 mesi. Misurazioni più fre ,-questi sono superflue, a meno che non compaianosegnali di malattia o che lyenensione non sia giàcomparsa. Lo stesso studio, però, ha ribadito l'im-porta nza del sovrappeso e quella della mancanzadi esercizio fisico come fattori di rischio' per l'iper-tensione. La morale è facile. Invece che fare tantiesami o ripetei* spesso, è molto meglio assumere leiniziative concretamente utili alla nostra salute. Fa-re molte indagini, oggi, è un'abitudine diffum, qua-si buia moda sanitaria cui viene annesso un valoremagico. Manca ancora, Invece, la cultura della pre-venzione: non si crede abbastanza all'alto che cer-te abitudini di vita possono evitare molte malattie osituazioni negative, come l'ipertensione.

Salute Edi Giovanni Padovani

La malattiadello zucchero

In Italia i malati di diabetesono 1.800.000, circa il 3per cento della popolazio-ne, in Europa 135 milioniequasi 15 milioni negli Sta-ti Uniti. Per quanto riguar-da il nostro paese, in par-ticolare, una legge del 1987riconosce il diabete come"malattia di alto interessesociale" e in molte regio-ni, compresa la Lombar-dia, il Servizio sanitario siè preoccupato di attivare iCentri antidiabetici, strut-ture specializzate cuilati possono rivolgersi perla diagnosi e la cura dellaloro patologia. Nei paesidel terzo mondo, invece,la percentuale delle per-sone colpite da diabete èmolto più bassa. Questosolo dato è sufficiente perelencare il diabete tra le'malattie da benessere',quelle che si verificano neipaesi ricchi. La sua diffu-sione infatti viene favoritadal mangiare troppo e ma-le (troppi grassi e troppizuccheri) e dalla mancan-za di attività fisica. In que-sta pagina la redazione di"Quale Consumo" esplorale cause e i rischi del dia-bete con l'aiuto del dottorMarroni.

Dottor Marconi, che co-s'è il diabete ?La malattia consiste nellarottura del delicato equili-brio che consente a unozucchero, il glucosio, di es-sere in giusta quantità al-l'interno del corpo e in par-ticolare nel sangue: né trop-po né troppo poco. Ricor-diamo che gli zuccheri civengono forniti dall'ester-no, attraverso i cibi in cuisono contenuti: nella granparte dei casi la loro scar-sità deriva infatti da unaalimentazione insufficien-te e, dal momento che l'or-ganismo ne ha assoluto bi-sogno, si traduce in gravidifficoltà permette funzionivitali.I diabetici, invece, hannonel sangue un eccesso diglucosio. La loro anomaliaè provocata dalla carenzadi insulina, l'ormone che,prodotto dal pancreas, met-te i tessuti in grado di 'con-sumare' il glucosio circo-lante.

E' vero che ci sono più ti-pi di diabete?Si, il diabete di tipo 1 equello di tipo 2. La primaforma viene anche defini-ta diabete giovanile, inquanto com pare quasi serri-pre in persone molto gio-vani: la seconda esordisceinvece dopo i 35 anni e an-cora più spesso dopo i 50.H diabete di tipo 1 è raro(non arriva al 10 per cen-to di tutti i casi di malat-tia) e molto probabilmen-te è legato ad alcune ano-malie congenite, di tipo ere-ditario.L'ipotesi più accreditata èche alcune infezioni, an-

che banali, scatenino nel-le persone predisposte una"reazione autoimmune"che porta alla distruzionedelle cellule del pancreasdove si produce l'insulina:in questi casi è compren-sibileche il livellodegli zuc-cheri aumenti.Le cause del diabete di ti-po 2, quello di gran lungapiù diffuso, sono più com-plesse.Da una parte il pancreas,sollecitato da una alimen-tazione troppo ricca di zuc-cheri, perde qualche col-po e la produzione dl in-sulina non é più sufficien-te: dall'altra i tessuti di-ventano insensibili all'a-zione dell'insulina. .

Il diabete è una malattiagrave?La sua gravità consiste so-prattutto nelle complican-ze. A lungo andare, infat-ti, l'eccesso d i glucosio nelsangue può danneggiaregli occhi e la vista (retino-patia diabetica), i reni (idiabetici possono esserecostretti alla dialisi) e lacircolazione periferica: que-st'ultima complicanza simanifesta soprattutto nelpiedi, che alcu ne volte deb-bono essere amputati. Neimaschi il diabete può cau-sare impotenza.Attualmente una buona te-rapia può evitare o atte-'nuare le conseguenze deldiabete ma la cura esigecontrolli frequenti e in al-

cun i casi, soprattutto quan-do la malattia può essereaffrontata soltanto con inie-zioni di insulina, una me-ticolosa osservanza delleprescrizioni mediche. In-somma, i diabetici posso-no vivere a lungo e con sod-disfazione, ma debbonocurarsi con grande regola-rità e attenzione.

E' vero che le persone obe-se o in sovrappeso sonoa rischio di diabete?Si. I chili in più si traduco-no in una ridotta sensibi-lità dei tessuti all'insulinae, di conseguenza, in unamaggiore sollecitazione alpancreas perché ne au-menti la produzione. A lo-re volta queste anomaliepossono tradursi nella cro-nica carenza di controllodel glucosio circolante. llcollegamento tra chili inpiù e diabete è conferma-to dal fatto che molte vol-te i valori del glucosio cir-colante tornano normalisemplicemente riacqui-stando il giusto peso. E'importante anche come simangia.Nei paesi industrializzati,Italia compresa, si consu-mano troppi zuccheri sem-plici (come il saccarosiocontenuto nei dolci e inmolte bevande) e troppefarine raffinate (come quel-le utilizzate per il pane ela pasta comuni): gli zuc-cheri composti (sono con-tenuti nelle farine integra-

li e in molti altri cibi, comei legumi) sono meno peri-colosi. Tutto ciò sottolineal'importanza dell'educa-zione alimentare: se fin dabambini fossimo abituatia 'mangiare bene', i casidi diabete sarebbero me-no numerosi di quanto sia-no attualmente.

E' vero che in gravidanzaIl rischio di diabete au-menta?Durante il periodo della gra-vidanza le possibilità di di-•ventare diabetici effetti-vamente aumentano: il rno-tivo sta prima di tutto nel-lo squilibrio ormonale chequesto periodo comportama anche in possibili ec-cessi alimentari. Le don-ne in attesa, dunque, deb-bono seguire con atten-zione le indicazioni del pro-prio medico relative al ci-bo e agli esami di control-lo. Anche nella pubertà siregistra un aumento del ri-schio diabetico. Infine, lamalattia del lo zucchero puòessere causata da qual-che farmaco (pe r esem piodalla ciclosporina) oppureda doping.

Come sl riconosce li dia-bete?Esistono alcuni sintomiclassici di questa malat-tia, ai quali occorre pre-stare molta attenzione:• l'aumento della sete• l'aumento del volumedelle urine• il dimagrimento e il calodì peso• la facilita alle infezioni,soprattutto urinarie

Tuttavia questi segnali com-paiono, non raramente inmodo improvviso, soprat-tutto nel diabete giovani.le: il diabete di tipo 2, in-vece, è una malattia sub-dola che molto spesso nondà sintomi. Nella gran par-te dei casi, dunque, sol-tanto gli esami di labora-torio rivelano la sua pre-senza.Quando il dosaggio del glu-cosio (test della glicemia)rivela una quantità inferio-re ai 110 milligrammi perdecilitro di sangue, la si-tuazione è normale: tra i100 e i 125 mg. di gluco-sio si deve parlare di iper-glicernia, una situazioneda seguire con attenzionema non ancora indice dimalattia: nel diabete la gli-cernia supera costante-mente i 125 milligrammi.Per una valutazio ne più ap-profondita è utile il test dacarico, cioè l'esame ese-guito a intervalli regolaridopo una somrninistrazio-ne a digiuno di una dosenota di glucosio. Per il dia-bete di tipo 1 sono dispo-nibili attualmente anche in-dagini immunologiche emolecolari che possonoes-sere utili per una diagnosiprecoce di questa formadiabetica.

Artrosi: ginnasticao farmaci?L 'arlrasi consiste nel deferiOirinieni0 delle articola-zioni. Le zone più colpite sono la colonna verlebm-le (dalla reTiorre cervicale, in alto, a quella lomba-re), le ginocchia e le mani: le conseguenze più co-mu ni sono il dolore e la progressiva rigidità- delle a r-rico/azioni malate. liench‘particolarmentefrequentedopo i cinquant'anni, l'am-nsi non risparmia nes-suna età: anche per questo anolino è una delle pato-logie pikfrequenti che esi sta PrO ina paradossalmente,viene curata male. In generale i malati dl artrosipreferiscono ricorrere ai farmaci, considerati chine

Mnedio contro il dolore. La prima cosa dafare, invece, è recuperare il peso forma: nel caso delginocchio anrosico, per esempio, 5-6 chili in menoSi traducono immediatamente in una diminuzionedella sofferenza e in una maggiore mobilita artico-lare. Quanto alla ginnastica, i movimenti pilisono il nuoto e la bicicletta. Rinforzare la muscola-tura di una certa zona significa ridurre del 3096 , ilpeso del corpo sulle articolazioni interessate- non èpoco, i dolori saranno certamente meno intensi.

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Coop cronache ggia cura del Settore soci

n MuggiòPoesia e ResistenzaLo scorso 20 aprile presso il centro com-merciale, si è tenuto il 2° concorso di poe-sie e di scritti dedicate ai valori ed agli in-segnamenti della ResistenzeOrganizzato dal Comitato soci e dall'Anpihanno risposto gli studenti delle diversescuole di Muggiò. Gli studenti, gli inse-,gnanti, i genitori si sono presentati al mo-mento della premiazione in numero moltopiù consistente rispetto alla precedenteedizione. testimoniando una grande sen-sibilità verso un periodo lontano, e l'im-pegno non solo di ricordare ma di farlo vi-vere come insegnamento anche per il mo-mento attuale.

nvignateamatoriale

Lo scorso 29 aprile, presso I' Auditoriumcomunale, si è svolta le serata di premia-zioni che ha concluso i/ Torneo di Calciogiovanile organizzato dalla Società Calci-stica Vignate, con l'appoggio di ipercoopLombardia e dell'ente Locale. E' risultatavincitrice la Società calcistica Airone di Pio I-teiio, che ha prevalso sulla Vignatese nel-la partita finale.Gianfranco Ervi n, direttore del canale iper-mercati di Coop Lombardia, ha ribadito co-me i palloni Coop utilizzati nelle partitefossero tutti etici, realizzati cioè senza uti-lizzo di lavoro minorile.Ha portato il suosaluto all'iniziativa il Sindaco Carlo Bertelini. Il Comitato soci vignatese, subito do-po il 4 maggio, ha allestito la Mostra "Es-sere donna in Burkina Faso". La sequenzadi immagini, montata su pannelli dai mo-tivi etnici, opera di Carla Cinelli, ha fattoda coreografia alla galleria dello shoppingcenter. Hanno presenziato, oltre a FulvioBella, coordinatore del Settore soci e con-sumatori di Coop Lombardia, ed Elio Bo-schi, del costituendo Comitato soci, i Sin-daci di Vignate e Rodano, affiancati dai lo-ro Assessori, Radina e Ponissi.

Y Brescia25 Aprd e/1° MaggioDue momenti distinti hanno caratterizza-to la celebrazione del 25 Aprile e del 1°Maggio a Brescia. Studentesse e studen-ti dell'Istituto per Geometri Tartaglia han-no allestito la 3, edizione della mostradocumentaria e fotografica, promossa dalCentro Sociale e dall'Associazione NeoUmanesimo, "Brescia dal 1944 ad oggi:la ricostruzione di Brescia dopo i bombar-damenti e l'idealità del lavoro". Dopo l'in-troduzione di Gino Bambara del Comitatosoci Coop, un'allieva ha letto la testimo-nianza sui momenti della caduta del le bom-be sulla città e di ciò che questo ingene-rava tra i civili. La lettura ha sollecitato la

volontà di approfondire attraverso dei la-vori di classe, la ricerca di tutto ciò che,oralmente o visivamente, si può reperiresu quel periodo. Sul monte Sondino, in-vece, alcune decine di ex partigiani (nellafoto), dopo la messa al campo, hanno rin-novato ii ricordo del sacrificio dei 17 gio-vani bresciani della 122 Brigata Garibal-di che, negli ultimi giorni del conflitto, bloc-carono la ritirata dei plotoni tedeschi.

Idea saluteIn una delle serate dedicate dal Centro diMedicina Alternativa "Idea Salute " di &Po-lo, un tecnico di Coop Italia, impegnato nelcontrollo di qualità, ha descritto le moda-lità di coltivazione e confezionamento deiprodotti biologici a marchio Coop. L'ini-ziativa, alla quale ha compartecipato il Cen-tro Sociale, era rivolta a quei consumato-ri che seguono la naturalità dell'alimen-tazione. Chiarezza espositiva, e credibilitàdella nostra filiera, a detta del Vice Presi-dente dei soci bresciani, Luig Grazio-i, han-no soddisfatto il pubblico presente.

n eassano d'AddaTeatro e ResistenzaNel centro dell'hinterland milanese il co--

mitato soci ha compartecipato alla com-memorazione della Liberazione affiancan-dosi all'Amministrazione comunale. Nellabiblioteca civica si è svolto uno spettaco-lo teatrale incentrato sul tema della resi-stenza, sui suoi valori fondanti e sul di-battito ideale che quei periodo ha portatocon sè.

TerernonaMostra fotograficaDomenica 14 Aprile si è Inaugurata a Cre-mona, presso la sala Alabardieri dei Fa-lazzo Com unale, la Mostra Fotografica 'Netura Mundi" : immagini della Coppa del Mon-do realizzate dalla Nazionale Italiana di fo-tografia naturalistica.La mostra organizzata dal gruppo foto-grafico "Il Cascinetto" con la collabora-zione, tra gli altri, del Comitato soci di Cre-mona, ha anche uno scopo solidaristico:contribuire alla costruzione di struttu re chepermettano il recupero dei bambini di stra-da e aiutino le famiglie all'educazione deifigli a Pio-esti in Romania. L'iniziativa è pro-mossa da giovani di alcuni oratori dellaDiocesi di Cremona.

Laboratorio teatraleSabato 13 Aprile è andata in scena la rappresentazione del risultato finale del La-boratorio Teatrale condotto dal Teatro delBuratto di Milano con la 3, C della scuolamedia 'Campi", E' uno spettacolo costruito

dagli allievi che possono quindi rappre-sentare le loro idee e le loro speranze eche in questi sette anni ha coinvolto di-verse scuole cittadine. Un'iniziativa che èresa possibile dalla completa disponibilitàdel Teatro Ponchielli. Anche quest'annola partecipazione del pubblico (allievi e ge-nitori) è stata numerosa.

n LodiTre manifestazioniNell'ultimo periodo il Comitato soci lodi-giano ha veramente saputo farsi in tre.Nell'ultima domenica di aprite si sono te-nute ben tre manifestazioni, ma i nostrisoci non hanno voluto mancare a nessu-na di esse. Nella galleria del Centro Com-merciale Lodi alcuni soci hanno terminete la raccolta di fondi della campagna "YesFor Children". Presso il campo di atleticadel Fanfulla, intanto, si svolgevano i Cam-pionati Italiani di Atletica per diversamen-te abili. Un impegno, questo, che ha ri-chiesto grande disponibilità da parte diquei soci che hanno promosso la presen-za del settore nella manifestazione, pe-raltro molto riuscita e di notevole riscon-tro nell'ambito dello sport per disabili.Contestualmente all'Istituto Agrario di Vil-la Igea, dove sì teneva un dibattito sul te-ma dell'agricoltura biologica e sostenibi-le, Giovanni Pedrazzini, invitato dalla pre-sidenza, illustrava ai presenti, tra i qualimolti imprenditori agricoli, le strategie diCoop. I riscontri sono stati positivi e di gran-de interesse anche imprenditoriale. Né po-teva mancare, in questa frenetica domanica, una presenza dei soci alla festa deiWascken Boys, storica società natatorialodigiana, con la quale coop intrattiene ot-timi rapporti.

n Varese/MainateFesta del socioSabato 13 aprile a Malnate e sabato 18maggio a Varese si sono festeggiati ri-spettivamente i 3 e i 5 anni di aperturadei supermercati: nelle due giornate tuttii soci che hanno effettuato la spesa han-no ricevuto un omaggio offerto da Coop edistribuito dai membri del Comitato soci.La feste è stata anche l'occasione per de-scrivere a soci e clienti le finalità e le atti-vità del Comitato Soci.

n Laveno Mornbello/Besorzo"La notte di Salò"Sabato 20 aprile si è svolta a /averlo, incollaborazione con la biblioteca Comuna-le che ha messo a disposizione la sua se-de di Villa Frua, la presentazione del librodi Giannantoni: "La notte di Salò. L'occu-pazione nazifascista di Varese dai docu-menti delle camicie nere".Oltre all'autore erano presenti Fulvio Bel-la, coordinatore dei soci e consumatori,Ambrogio Vaghi, partigiano ed ex-presi-dente di Coop Lombardia e Morandi, par-tigiano, che hanno sottolineato nei loro in-terventi sia il ruolo che questo libro as-sume contro la continua opera di delegit-ti rnazione della verità storica portata avan-ti dai cosiddetti "revisionisti", sia la con-sonanza esistente tra lotta di liberazionee movimento cooperativo in termini di dl-

fesa dei valori democratici e di garanziadei diritti, argomenti tuttora di fondamen-tale importanza.

n CremaPremiato il Comitato sociPresso il Teatro San Domenico, nell'ambi-to delle celebrazioni del 25 Aprile, il presi•dente del Comitato unitario di difesa del ,l'ordine democratico, Francesco Marossied il sindaco Claudio Ceravolo, hanno as-segnato l'annuale premio rivolto a personee associazioni che abbiano sviluppato pro-getti importanti e significativi. Quest'annoil premio è stato assegnato al Comitato so-ci Coop Lombardia di Crema per il proget-to "Salva un bambino" a testimonianza del-l'impegno sociale e civile dei nostri soci piùattivi, ai quali vanno i nostri complimenti.

n Busto ArsizioDiario di viaggioUn lungo viaggio "On the road" all'internodel Brasile, compiuto da Annamaria Ta.gliaretti, soda attiva del Comitato di Bu-sto Arsizio, ha portato la stessa a rac-contare la sua esperienza in un libro daltitolo "AA piedi scalzi, sambando la vita, diario di viaggio alla scoperta del Brasile". Illibro è disponibile presso la segreteria so-ci di Milano (02/89593.347) a €10 e saràpresentato presso i Comitati soci che nefacessero richiesta.

',Sesto San GiovanniTrofeo Oirnini

YMilano - BaggioMaggio

Il comitato soci di Baggio-V.Zoia-Corsico,a conclusione della raccolta fondi, salvaun bambino, per non dimenticare l'Africa,ha organizzato una festa in Via A. Da Bag-gio. Si 5011E0 ritrovati pittori contemporaneie ceramisti, si sono abbinate animazioniper bambini; fa giornata è stata caratte-rizzata dall'esibizione del trio rumeno UN-ZA e dalla danza classica e moderna e dalcanto ai ritmi indiani dell'eccezionale pre-senza di Rudra Clia kraborty.

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AVVERTENZAImitiamo comunque igentili soci a volerverilicare l'esattezzadella quote e delle datepresse rUfficio SociConsumatori

Per maggiori informazioni rivolgetevi alvostro Supermercato o Ipermercato CoopLe quote si intendono espresse in Euro, non includono lo quoto di iscri-zione, le tasse di imbarco/sbarco ed altre parlicolarilà relalive ol pro-gramma specifico. Tali quote sono sempre relative o sistemazione in ca•mora a due letti. Condizioni generali come da catalogo o volantino diriferimento.

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Anno 21-N. 7 settembre 2002

Periodico dì Coop Lombardia

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Pagina 2 _

L'energiadelvento

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Proposteviaggio

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Unaaziendacon l'anima

Pagine 8 e 9

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3x2 • Dal 26 agosto ai 14 settembre

Non c'è rientro dalle ferie che non sia accompagna-to da una grande iniziativa di convenienza,Dal 26 agosto fino al 14 settembre Si potrà sceglieretra decine di prodotti freschi e confezionati, proposticon la formula del 3x2. Non solo, Coop Lombardia,attenta alle esigenze delle persone meno giovani edei single, in particolare nei settori deperibili, propo-ne numerosi prodotti con lo sconto del 33%.Buoni sconto a blodchetto 16-28 settembreIl settembre all'insegna della convenienza continuacon la proposta di una selezione di prodotti molto in-teressanti per la spesa di tutti i giorni con la formuladei Buoni sconto a blocchetto. Saranno proposti ben66 prodotti freschi e di grandi marche per riempire ladispensa di casa Per ottenere lo sconto soci e clien-ti dovranno presentare alle casse il buono sconto as-sieme al prodotto da scontare. Questa piccola ope-razione aiuterà a velocizzare le operazioni di paga-mento. Chi non avesse &avuto il blocchetto a casapuò ritirarlo al Punto di Ascolto pnma di effettuare gliacquisti.

Buoni sconto • Dal 9 al 21 settembreTorna in questi giorni di Cine estate una promozioneche è ormai un classico: il blocchetto dei buoni scon-to, per acquistare prodotti di qualità e grandi marchea prezzi davvero eccezionali, I prodotti in offerta sa-ranno 46, ma i buoni sconto saranno di più: infatti peralcuni prodotti ci saranno due buoni sconto, per unadoppia opportunità di risparmio.Non possiamo anticiparvi ora quali prodotti sarannoin promozione (altrimenti che sorpresa sarebbe?).Possiamo dirvi però che l'offerta sarà davvero ampia,dal TV colar ai jeans, dai vini ai detersivi, e in più tan-ti prodotti alimentari freschi,Come sempre troverai il blocchetto dei buoni scontonella tua casella postale. Ricordati di portarli con tequando vieni a fare la spesa! Appuntamento dunqueil 9 settembre all'Ipercoop.

.sullo Prodotto Coop di Silvia Ferretti

Vog ha di gelatoSecondo un'indagine cu-rata da Astra-Demoskopeaper l'Istituto italiano del ge-lato (Igi), gli italiani consu-mano in media 8 chili di ge-lato all'anno: più di 3 mi-lioni e 500 mila pranzanospesso a gelato, 11 miRo-ni lo preferiscono e lo con-sumano come merenda ocome fuori-pasto, tantissi-mi lo considerano il des-sert ideale.

La crescita del mercato deigelati è costante e il segnopiù è presente in tutti ì seg-menti. II consumo pro ca-pite in Italia è tuttavia an-cora basso se confrontatocon quello dei Paesi nor-deuropei.

Per molti è ancora un con-sumo soprattutto estivo,quando il caldo fa preferi-re cibi refrigeranti. E pro-prio ora che la calura è in-tensa nei negozi Coop è adisposizione un ricco as,sortimento, in buona par-te rinnovato nella qualità,nei gusti e nell'immaginedelle confezioni dei prodottia marchio esclusivo.

Tutti gelati senza coloran-ti, golosi per i bambini, mache saranno apprezzati an-che dagli adulti, soprattut-to nelle confezioni miste

delle mini porzioni. Quat-tro le novità assolute: il Bi-scodrin, i Mini Mix, le cop-pette in confezioni da trecon gusti diversi e le va-schette al tartufo.

Il Biscodrin farà la gioia ditutti i bambini e dei tantiadolescenti che trascorro-no intere giornate a man-dare e a ricevere messag-gi con il telefonino: perchéè un gelato ma ha la for-ma di un cellulare, con 50diverse versioni di "emoti-

cons", le faccine adottatedagli appassionati deglisms per esprimere in mo-do simpatico i propri statid'animo, o per descrivereun'azione in modo sinteti-co ed efficace, É un gela-to biscotto, con una basedi panna (più ricca quindidella vaniglia) e le scagliettedi cioccolato.

I Mini Mix sono confezioniche comprendono nove ge-lati di piccole dimensioni,che tanto successo stan-

no riscuotendo soprattut-to nella fascia dei consu-matori più adulti.La novità sta nel fatto chei gelati non sono tutti ugua-li: ci sono quattro mini bi-scotti (di cui due al cioc-colato), due mini coni (va-niglia e cioccolato) e tre mi-ni stacchi alla vaniglia, concopertura di cioccolato allatte più granella, ciocco-lato fondente e cioccolatobianco. Adatti per soddi-sfare la voglia di cambia-re.

Le coppette monodose, di110 g ciascuna, in confe-zioni da tre, sono ideali perun goloso dessert a finepasto o per chi vive da so-lo.La differenza, anche qui,sta nella varietà: una cop-patta è alla stracciatella,l'altra al tartufo, l'ultima al-la spagnola. Tutte sono do-tate, sotto il coperchio, diun cucchiaino, per esseregustate in qualsiasi mo-mento, anche appena usci-ti dal supermercato.

La vaschetta trasparente altartufo, da mezzo chilo, vaad arricchire l'offerta dellalinea "Fantasia di panna",che comprende sei refe-renze: crema fiorentina, becio, panna e fragola, affo-gato al caffè, spagnola, va-riegato al cacao. Sono inol-tre disponibili quattro gustinelle vaschette tradiziona-li da 500 g: panna, strac-ciatella, vaniglia/cacao eyogurt con frutti di bosco.

La linea multipack è statapoi interamente rivista emigliorata sotto il profilodella bontà e della sceltadegli ingredienti: così la -niglia, nel cono e nel rico-perto,yiene sostituita dal-la panna.

Infine la linea del gelato bio-logico: tre secchielli da 500gai gusti fio rdilatte, cacao,crema e caffè.

Tutti i ge lati a marchio Coopsono senza coloranti, cosicome i ghiaccioli. Disponi-bili al gusto limone, aran-cio e amarena, i ghiaccio-li Coop hanno una percen-tuale di frutta del 13 percento, di gran lunga supe-riore al 3-5 per cento soli-tamente contenuto negli al-tri ghiaccioli disponibili sulmercato.

Uova frescheanzi freschissimei

Si trovano solo nei su-permercati Coop e por-tano su ogni guscio la da-ta di deposizione: sonole nuove uova extra fre-sche Fattoria Natura.Provengono da galline al-levate a terra in spaziadeguati a garantire il be-nessere degli animali.Selezionate e consegna-te ai punti vendita entropoche ore dalla raccolta,sono disponibili nel clas-sico formato da sei

e anche in una comodaconfezione di sole dueuova. Sono considerateextra fresche per i soliprimi 9 giorni dalla de-posizione, poi sono riti-rate dalla vendita.Per consentirne il con-sumo al massimodella freschezza sulguscio di ciascunuovo è riportata ladata di deposizio-ne.

Le uova extra fresche so-no affiancate dalle uovafresche Fattoria Natura,che portano sul guscio

la data di scadenza e con-sentono di avere sempresotto controllo la fre-schezza.Sono disponibili in di-mensioni e formati di-

versi: grandissime inconfezioni da sei,

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Tutti i prodotti so-no certificati Bv-qi, un ente rico-

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dell'uovo, avvie-ne in Italia e chele galline ovaiolesono alimentate

con mangimi vege-tali, assolutamenteprivi di materie pri-

me di origine anima-le. Il colore del tuor-lo è dovuto alla pre-

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a cura di Giulia Lauletta

OGM; IL PROTOCOLLODI CAR1AGENAIl consiglio dell'Ambientedell'Ile ha adottato il pro-tocollo di Cartagena, sot-toscritto da 110 paesi perproteggere le bio-diversità.In base al protocollo ognipaese può rifiutare l'im-portazione di organismi ge-neticamente modificati(agm), che possano met-tere a rischio le diversitàdi colture presenti sul pro-prio territorio.Secondo la commissariaeuropea all'ambiente Mar-got Wallstrom il protocollodi Cartagena "aiuterà par-ticolarmente i paesi in viadi sviluppo, che spessonon hanno le risorse peraffrontare i rischi delle bio-tecnologie".

L'UE INVESTENEL NUCLEAREIl programma di ricerca Eu-ratom adottato dall'Ue co-sterà 1,23 miliardi di euro

e si svolgerà dal 2002 al2006 per studiare una pro-duzione di energia nuclearepiù sicura e pulita.Più di metà dei fondi ver-ranno utilizzati perla ricercasulla fus ione nucleare, conl'obiettivo di accogliere ilreattore di fusione speri-mentale Iter, un progettocui stanno lavorando U n io-ne europea, Canada, Giap-pone e Russia. il reattoreIter dovrebbe esse re pron-to entro il 2005e per il mo-mento si sono offerti diospitarlo solo Francia eSpagna. Il resto dei fondisarà utilizzato per io stu-dio della gestione e dellosmaltimento delle scorieradioattive.

LAVORATORI AGRCOU:10%EaRACOMUNRAR/Secondo i dati della Col-d iredi nell'Unione europeaun lavoratore agricolo sta-gionale su 10 è extraco-munitario. Le percentualipiù alte si hanno in Ger-mania, in Grecia e in Italiadove ne/ 2001 i lavoratoriextracomunitari in agricol-tura erano più di 80 mila.La Coldiretti chiede chequesta miniera di forza la-voro vengatutel ata , ancheperchètutti i lavoratori agri-coli nell'Ue constatano lamancanza di manodoperastagionale e l'insuccessodelle campagne volte a in-centivare l'assunzione dlmanodopera nazionale."L'immigrazione legale è

una risorsa -dice il Presi-dente della Coldiretti Pao-lo Bedoni - e bisogna da-re una risposta struttura-le ai bisogni delle impresee alle aspettative dei la-voratori".

DALLA GERMANIAPOLLI ALL'ERBICIDACon i i caldo scoppia anchel'ennesimo scandalo ali-mentare, questa volta inGermania. Si tratta dei pol-li all'erbicida - il Nitrofen,un prodotto cancerogenovietato nell'Ue- trovato nelmangime destinato al pol-lame di 450 aziende agri-cole tedesche,Il Meclemburgo è l'epi-centro del contagio che siè poi esteso nel Brande-burgo e in Bassa Sasso-nia. L'Unione europea hadeciso di non bloccare l'ex-port della Germania e dinon prendere provvedi-menti_La Germania ha infatti as-sicurata di avere comple-tato le mappa della con-taminazione e bloccato ilcontagia. Secondo Bruxel-les il sistema della sicu-reue alimentare ha fluì-Aonatcie l'al I arnie può con-siderarsi rientrato.

MUCCA PAZZAARRIVA IN ISRAELEIn una fattoria delle alturedel Golan una vacca è sta-ta abbattuta per disturbineurologici. Gli esami con-dotti in Svizzera dall'Orge-

nivazione mondiale dellaSanità hanno confermatoil sospetto che si trattas-se proprio di encefalopa-tia spongiforrne bovina, fi-nora rontan a da questa ter-ra. Il governo israeliano hasubito imposto che ognivacca di almeno 30 mesidi età sia sottoposta al te-st della bse prima di es-sere macellata. L'aziendada cui proveniva la muccainfetta è specializzata nel-la produzione di latte, chenon trasmette il contagio.

LAMPADE PIU' SICUREPER f BAMBINILa politica dell'Un di saivaguardia della sicurezzadei consumatori questa voi-ta punta l'attenzione suibambini, spesso a rischioa causa di prodotti non suf-ficientemente controllati.E' il caso delle lampade,soprattutto quelle portati-li che possono esserescambiate per giocattoli.Bruxelles ha verificato lapresenza in commercio dipiù di venti lampade peri-colose.Per questo la COMM ssio-ne europea ha emesso undocumento che prescrivenorme comuni per valuta-re la sicurezza delle lam-pade portatili.L'obiettivo è eliminare i ri-schi da shock elettrico oda contatto con oggetti con-duttori di corrente che pos-sono finire tra le mani deigiovanissimi.

LICENZIAREVIA E-MAILUna società francese èstata condannata a unamulta di 10.000 euro peraver comunicato il licen-ziamento a un dipenden-te via e-mail.L'utilizzo dell a posta elet-tronica, secondo i giudi-ci francesi, non è com-patibile con la normativavigente in materia di li-cenziamento.

CGIL VERSOSIN

VOCALILa COI di Modena lo defi-nisce l'unico sito Internetsindacale in Italia acces-sibile ai non vedenti.Su www.cgilmodenalt, in-fatti, i non vedenti potran-no consultare, attraversol'apposito programma checonverte una versione so-lo testuale dei testo in ver-sione vocale, tutte le prin-cipali attività del sindacato, i servizi e le novità.Attraverso il sito è anchepossibile firmare la peti-zione per chiedere l'ap-provazione di una legge na-

zionale per la non auto-sufficienza.

FILM PERUN DOLLAROLa Motion Pictures Asso-ciation (MPA) riesce a farchiudere un sito iranianoche affittava film on I i ne per1 dollaro. La MPA ha otte-nuto la chiusura del sitoiraniano che affittava per1 dollaro i successi del ci-nema americano, comeStar Wars, per vederli sulPc. I server del sito iranianoerano situati in Olanda (pae-se dove i diritti internazio-nali sulla proprietà intel-lettuale sono riconosciuti).

NO ALLOSPAM VIA SMSMigliaia di utenti hanno ri-cevuto Sms non richiestisul proprio cellulare conmessaggi tipo: "Ti amo,ma per scoprire chi sonochiamami al 899..." , sonomessaggi pubblicitari nonrichiesti, ingannevoli, ille-gali.Portel.it lancia una peti-zione contro questi Smspubblicitari non autorizza-ti e chiede ad Autorità egestori di telefonia di fer-mare gli abusi.www.porteLit/extra/sparn-sms

PAGA IL TRENOCOL CELLULARELa compagnia ferroviariaolandeseNoordNed lanciaun nuovo servizio di pre-notazione e acquisto deibiglietti di viaggio. L'a-zienda, metterà a disposi-zione dei propri clienti unsistema che permetterà diordinare e pagare via cel-

lulare i viaggi in pullman ein treno. I biglietti già pa-gati resteranno memoriz-zati sul cellulare e i con-trollori avranno degli spe-ciali dispositivi in grado diverificarne la validità.

ORDINEPROFESSIONALEDEGLIINFORMATICIE' stato presentato al Se-nato un disegno di leggeper istituire l'Ordine pro-fessionale degli espertiinformatici.Il Disegna intende pro-muovere un dibattito alne di regolamentare l'in-tera categoria.Il disegno di legge preve-de infatti l'ord ine degli infor-matici, suddiviso in 3 albidistinti: dottori informatici,tecnici infamatici e peritiinformatici.

CHIUDE LA PRIMAWEB RADIORadio Kpig, la prima emit-tente radiofonica com-merciale al mondo su In-ternet ha cessato le suetrasmissioni dopo sette an-ni di attività on line.La ra-dio privata, i cui studi sitrovano in California, ha an-nunciato la sospensionedelle trasmissioni, causata dall'obbligo recente-mente introdotto per leg-ge negli Usa di pagare i di-ritti d'autore agli autori deibrani musicali trasmessisu Internet_ Una spesa chel'emittente non può per-mettersi-

FRANCIA:TV VIA ADSLTra breve gli utenti franca

si potranno disporre deinuovi servizi di televisioneon demand via Adsl: TF1investirà non meno di 600milioni di euro nell'interoprogrammaIl progetto prevede un'e-spansione della domandadi servizi a banda larga:entro 2 anni gli abbonatifrancesi a connessioni Adsi saranno non meno di 4milioni,

ITALIA: POCHE FRODION LINEItalia fortunatamente fa-nalino di coda nell' Unio-ne europea per quanto ri-guarda le frodi che vengo-no compiute via Internet.Il risultato positivo è peròcondizionato dal fatto chenel nostro Paese sia il coni-mercio elettronica che letransazioni ori line sono an-cora limitate.Nel resto del mondo le vio-lazioni nella rete sono arn-piamente diffuse. Nel 2001il 53% delle forme di frodeè stato perpetrato da car-te di credito smarrite o ru-bate, il 24% da carte con-traffatte, il 18% da cartemai ricevute.

PC RAFFREDDATOAD ACQUAChi ha un portatile conprocessore potente, saquanto questi computersoffrano per il riscalda-mento del chip, malgra-do la ventola di raffred-damento. Hitachi ha in-ventato un rivoluzionariosistema di raffredda-mento ad acqua e lo haimpiantato sulla nuova li-nea "Flora 270W" ven-duto in Giappone.

a cura di Andrea Pertegato

Censura°

Sistema sanitarioe solidarietàHo letto l'articolo sulla sanità contenuto nel nikmero di maggio di "Quale consumo".Mi spiace notare come si tratti un articolo dav-vero superficiale, molto ideologico e poco con-creto. Il federalismo, il termine devolution nonmi piace, sanitario sarà probabilmente l'unicostrumento che ci permetterà di salvare le sa-nità pubblica in Italia Perché si tratta dell'un i-co strumento in gradi) di responsabilizzare dav-vero la gente sull'uso delle risorse pubblicheE questo vale per la sanità come per centinaiadi altre materie in cui lo spreco del pubblico de-naro ha portato ad un debito pubblico colossa-le e ad un livello di servizio pubblico fra gli ulti ,mi in Europa. La nuova normativa già prevedela LEA per tenere conto degli squilibri socioe-cenamici fra le diverse aree del Paese.Mi pare più che sufficiente. Perché, vede, è giu-sto, tanto per fare un esempio banale, che inogni provincia ci sia almeno una macchina perfare una TAC (ricca o povera che sia la provin-cia in questione), mese i cittadini della regioneCampania vorranno avere la suddetta macchi-na in ogni ospedale, come quelli del Veneto (nonso se sia cosi, è solo un esempio) se la pa-gheranno di tasca loro con le loro tasse.Prima di dire che un modello sanitario è teori-camente ingiusto, Sig. Padovani, verifichi alcu-ni dati. Lo sa, altro esempio, che in provincia diVibo Valentia gli ospedali aperti o in costruzio-ne sono 6, uno ogni 25000 abitanti? Lo sa chein Lombardia c'è un ospedale ogni 60000 abi-tanti? E allora, vogliamo parlare di regioni ric-che e regioni povere o di come ridurre gli spre-chi dando un buon servizio?

Sfidano Sceme

RispondeGiovanni PadovaniSono d'accordo sull'idea che sprechi e man-canza di responsabilità degli amministratori nel-l'uso del denaro pubblico vadano ovunque eli-minati. Ma non si possono dimenticare le esi-genze e i diritti della cittadinanza. Pure nelle re-gioni più ricche non tutti i cittadini hanno a lorodisposizione le stesse risorse economiche: ep-pure il Sistema sanitario offre a tutti le stesseopportunità di curarsi. Perché lo stesso princi-piatti solidarietà non dovrebbe valere anche perle zone più povere del paese?

Evitiamo gli sprechiRicevete più copie dl "Quale Consumo? Chiediamoia vo-stra collaborazione per inviarvi solo una copia del men-sile per nucleo famigliare.L'invio di una singola copia consente a Coup Lombardiadi evitare inutili sprechi di carta e risparmi sui costi dispedizione.Vi invItamo a comunicare nome, cognome, codice socioe indirizzo dei soci che rinunciano a "Quale Consumo",e ricordatevi di indicare sempre anche il nominativo delsedo che deve continuare a ricevere il giornale-

* una e-mail all'indirizzo:[email protected]• Telefona al numero verde 800-016706dal lunedi al venerdì: 8,30/12,30-14,00/18,00411 Oppure compila e ritaglia il modulo qui sotto e con-segnalo all'ufficio soci del tuo supermercato Coop Lom-bardia.

Desidero che il mensile "Quale Con-sumo" venga inviato unicamente a: -Nome e cognome (in stampatello)

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Vi prego di non inviare più il mensile aquesti soci:1) Nome e cognome:

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2) Nome e cognome:

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"FI' Codice socio lo trovi riportato sul retro della tuaCarta Socio Coop

Occhio all'etichetta'Acqua minerale naturale"

Questa definizione spetta per legge solo ai prodotti pro-venienti da fonti profonde e riparate, imbottigliate al-l'origine e confezionate in contenitori che non supera-no ì 2 litri. Le eventuali proprietà terapeutichelegate alla sua composizione pos-sono essere precisate in etichet-ta.Secondo il contenuto dì minerali sidistinguono:- acqua "minimamente mineraliz-zata" (minerali inferiori ai 50 mg/li-tro) e acqua"oligom ine rale" (residuominerale fra i 51 e i 500 mg/litro). So-no le acque più leggere e racco-mandabili per l'uso quotidiano, so-prattutto in caso d'ipertensione, pro-blemi renali e nel primo anno di vita.-Acqua "minerale", o mineralizzata (re-siduo fra i 501 e 1500 mg minerali) eacqua "ricca di sali minerai( (concen-trazione oltre ai 1500 nig/litro), sono uti-li quando è necessario un apporto par-licolarmente elevato diminerali (peresem-pio se si suda motto) o per scopi tera-peutici. In ogni caso è preferibile alter-narle all'oligominerale.

Per quanto riguarda il contenuto d'anidri-de carbonica l'acqua minerale naturale può

essere: 'totalmente degassate o "parzialmente de-gassata" (se l'anidride carbonica originaria viene eli-minata in tutto o in parte), "naturalmente effervescen-te o gassata" oppure "addizionata d'anidride carboni-

ca"(la normale acqua con le bollicine).Que-sfultima andrebbe usata in alternanza conl'acqua non gassata poiché l'anidride car-bonica può compromettere il naturale ef-fetto alcalinizzante dell'acqua minerale,utile, fra l'altro, per favorire l'eliminazionedelle scorie azotate (provenienti, per esem-pio, dal consumo di carne).

Acqua di sorgenteDenva, come la minerale, da sorgentiprofonde, e viene imbottigliata all'origi-ne, ma può essere confezionata anchein contenitori ad elevata capienza (peresempio taniche da 5 litri). Non è con-sentito decantarne in etichetta even-tuali effetti benefici per la salute.

Acqua "da tavola"Nella maggioranza dei casi si .trattadi normalissima acqua potabile rie-quilibrata nel contenuto salino edeventualmente addizionata con ani-dride carbonica.Meglio preferire l'ac-qua del rubinetto: si risparmia in im-ballaggi!

Alimentazione INdi Carla Barzanò

(quale

Acquaefisir

L'acqua costituisiù del 60 per cen

del nostro corpo eregola tutte lefunzioni vitali.Ogni giorno ce neservono più di duelitri. Vi diamoqualche consiglio

er scegliere edosare questo elisirdi vitalità.

Non fornisce calorie ma èil più importante degli ali-menti, l'unico veramente in-sostituibile. Quando fa cal-do, o si svolge intensa at-tività fisica, ne serve più delsolito.lacquarinfresca, pre-viene la disidratazione, evi-ta che la pelle s'inaridiscasotto al sole, aiuta ad eli-minare le tossine e a re-golare la temperatura delcorpo. Se le perdite nonvengono reintegrate si av-vertono subito i primi di-sturbi: stanchezza, man-canza di lucidità mentale,crampi muscola ri. Pe rq ue-sto non dovrebbe mai man-care dal menu quotidiano,sia ai pasti, sia lontano daipasti.Una parte dell'acqua di cuiabbiamo bisogno viene for-nita dagli alimenti: ortaggie frutta, in particolare, nesono molto ricchi. II restova assunto sotto forma dibevande, dosando le quan-tità secondo il clima e l'at-tività fisica che si svolge.

Del rubinettoo in bottiglia?La semplice acqua, al na-turale, è senz'altro la be-vanda migliore. Ma qualescegliere?Nel nostro paese consu-miamo grandi quantità diminerale e arriviamo per-sino ad utilizzarla per cu-cinare. Bisogna subito di-re una cosa. [effetto fisio-logico cui dobbiamo le tan-to reclamizzate proprietà

idratanti e depurative del-l'acqua minerale, è nellamaggioranza dei casi si-mila a quello esercitato dal-l'acqua del rubinetto.Per quanto riguarda la si-curezza, l'acqua potabileche sgorga nelle nostre ca-se è molto controllata. Ol-tre all'eventuale presenzadi batteri nocivi, gli accer-tamenti riguardano più di50 sostanze, prime fra tut-te minerali ed eventuali in-quinanti chimici. La legi-slazione è volta ad assicu-rare un prodotto che nonha conseguenze negativeper la salute, anche se be-vuto in grandi quantità nel-l'arco di tutta la vita.I problemi, però, non man-cano. I limiti definiti per al-cune sostanze chimiche le-gate all'inquinamento am-bientale, per esempio i fi-tofarmaci, sono oggetto dicontinue discussioni fra gliesperti. Sotto accusa, ulti-mamente, è anche il clorousato per la disinfezione,che oltre ad alterare il gu-sto è sospettato di favori-re, sui lunghi tempi, l'in-sorgere di malattie dege-nerative all'apparato dige-rente. In alcune zone, poi,la particolare composizio-ne dell'acqua, pur non es-sendo nociva, risulta pocogradevole al palato.In molti casi. quindi. la scel-ta della minerale in botti-glia è effettivamente moti-vata. Di seguito troveretealcune indicazioni utili perscegliere. Come tutti i pro-

hanno inserito accanto al-la carta dei vini una cartaper le minerali. Quelle bi-ca rbo n ato-ca lciche, peresempio, sono raccoman-date per pietanze robustea base di carni e formag-gi, mentre con pesci deli-cati si consigliano oligomi-nerali non gassate. A pro-posito di bollitine gli esper-ti suggeriscono bicchierigrandi per l'acqua efferve-scente, più piccoli, e bas-si, per quelle "piatte".Un altro parametro inte-ressante riguarda l'effettodella minerale sul benes-sere individuale. Dal 2003entrerà in vigore una nuo-va classificazione per ca-tegorie di consumatori:bambini, mamme, anziani,sportivi, persone che se-guono una dieta. All'Aq ua-store di Roma, centro mul-ti m ed iale aperto nella sta-zione di Roma Termini, ègià in funzione da due an-ni un programma di com-puter che raccoglie i datidei soggetti interessati eseleziona l'acqua più indi-cata alle diverse tipologiefisiche.Per informazioni:Adam Associazione degu-statori d'acqu a minerali tel.0541.738028Aquastore 0687406106www.aquastore.it

Curarsicon l'acquaCome e quando bere*AI mattino a digiuno: unbicchiere perfavorire la diu-resi e combattere la stiti-chezza"Durante il pomeriggio: unata 77a sotto forma d'infusodi menta o verbena, vincecaldo e stanchezza.'Ai pasti: in piccole quan-tità, fresca, al naturale, fa-vorisce la sazietà.'A fine pasto: al posto delcaffè, infuso di semi di fi-nocchio, anice, scorza di li-

mone, per digerire meglio.Prima, dopo e durante lo

sport: spesso, a piccoli sor-si, acqua minerale arric-chita con succhi di Frutta everdura senza zuccheroe/o un pizzico d i sale e zuc-chero.Attenzione:In caso di alcune malattiedi cuore, fegato e reni èsconsigliabile bere molto.Consultatevi con il vostromedico.

Quale acqua scegliereIn caso di:• Ipertensione: oligomine-rale con un conten uto di so-dio inferiore a 20mg/litro.▪Ritenzione di liquidi, cel-lulite, calcoli renali: oligo-minerale.' Intolleranza ai latticini, ose consumate poco latte eformaggio: con un conte-nuto di calcio maggiore di100 mg/litro"Nervosismo, insonnia,crampi muscolari, stipai:con un contenuto di ma-gnesio maggiore di 50 mglitro.'Attività fisica intensa, sportcon un contenuto di sodiosuperiore al 150 mg/litroAttenzione:Meglio comunque evitareacque ricche di minerali sesoffrite di ipertensione ecalcoli renali.

Attenzione a nonfarla mancareAcqua e sportIn seguito a sforzi intensise ne possono perdere, inpoco tempo, anche due

dotti di qualità anche l'ac-qua ha il suo carattere.

Il caratteredell'acquaGli astemi possono ralle-grarsi:la degustazione del-l'acqua minerale e la suavalorizzazione dal punto divista gastronomico sonol'ultima moda. Associa-zione Italiana Assaggiato-ri di Acqua Minerale ha inarchivio 256 etichette d'ac-

que minerali italiane ed èin grado di raccomandareper ognuna il giusto abbi-namento con i cibi e re-centemente la S. Pellegri-no ha convinto un noto eno-logo a condurre corsi dì de-gustazione di soli oboe ac-qua, vino escluso. In effet-ti, secondo la sua compo-sizione chimica, ogni ac-qua ha un gusto ben pre-ciso, anche se molto deli-cato.Non a caso alcuni ristoranti

Acqua: risparmiare è d'obbligoSe i 1,4 miliardi di metri cubi d'acqua!inseriti sulla terra fossero tutti fxuabilinon ci sarehberoproblemf, Ma il 97,5%cliquertoggantesco quantiratisigè acquamarina, inuillizzabile, a menodi non ri-correre a complicali processi di dosali:li-(azione. 1Je12, 5% d'acqua dolce che te-sta 213 fanno pane dei ghiacciai, e solo1/3, cioèl'0,8% luna l'acqua terrestre,è a nostra alpreizione. Un quanti:Mimochedivenia semprepin scarso, nonostanteil progressit.'ci aumento delle precipita-zioni, che noli ultimi anni sono unadelle mciggiori cause di catastrofi nal, r-rali in tutto inondo. l motivi sono ratht-teplici. progreesito &Aratemperatura fiterrris.w unkvafxrrazionepili rctpida, mentre f cammini cresconoper via dellaumento dalla popolazione,che comporta. fra l'altro. una maggiorerichiesta d'acqua per l'industria e I agri-culhint.D'ultrapaneeprainlenomenipro-ducono inqrmiamentorPermorpioquel-lo legato all'abuso di Attesticidi) e salifica-zione (dorma ad alcune pratiche agri-arle)dellacqtrapotabileriducenclonepro-gressivaniente quantila dipx++rlhlle_ Lerisirrse (anche ds4 nostro pianeta non so-nodi:si/1hr rireetparmerrtecrikonnire.'rigt

variano molto andrei COM:Unii. Gli ame-ricani jx.r esempio, utilizzano altre 900litri dasnua pro capite il giorno, gli eu-ropei 200, gli africani 30. mentre. IO«)litri 4 la quantità d'acqua che consumamediamente ognigiorno un turista in sa-canza nell'area mediterranea. Un verolasso comddenindo che almeno sia terzodell'umanità non ha accenti alle finiilibiche e la rituricanz.a cronica d'acquae una delle cause maggiori di carestie.Senza contare i problemi igienici che nedanzano, responsabilicie~dellernor-li nei primi cinque anni di sita. In al-cune aree gesgnifiche toccale dalla SiC-

ciki, some il Medio (Mente, l'approtiii-gionamento dell'acqua scatena da anniprofondi conflitti. Da noi non !rianno an-cora a questo punto ma sulla on ihl-liiciPia d'acqua potabile Incombono inqui-namento, aridità e graffi carenze stria-turali delle reti idriche, soprattutto al sud,dove spe1/4"to l'acqua 4 draMicamenie ra-zionata. Meglio risparmiare, e impura-rea considerare questo liquido vitale co-me ari patrimonio colte!~ allenandosiad casiiare.sprecti inutili. In Aduna po-17Cbbe &Miliare ira iinpoatirocarwrri-coper tuta.

Nel caso dei bambini sot-to al primo anno di vita l'ac-qua minerale non dovreb-be superare i seguenti li-miti per la concentrazionedi alcune sostanze (valoririferiti a 1 litro):sodio<2Orrignitralt<10mg;

nitriti <0,02 mg, solfati<240mg; fluoridi< 1,5 mg

AnzianiNella terza età il centro del-la sete, situato nell' ipotala-mo, può perdere parte del-la sua capacità di regola-

zione, di conseguenza puòdiminuire il desiderio di be-re. Occorre tuttavia 'edu-carsi" a bere di frequente.Un apporto insufficiented'acqua rende difficile l'e-liminazione delle tossine epuò aggravare la stipsi.

Piatti freschi e leggeriQuattro ricetteda 30 minuti al massimo,rinfrescanti., da sperimentare.leli Imennente e irrorate-li con un altro goccio do-fio. Lasciate riposare una1ne• 'ora prima di servire.

Calorie 220 Proteine g3Grassi g16.44 Carboidm-ti g 12.84

• Come piatti unici,con verdure e frutta f reschePermette cori

Ingredientiper 4 persone:

320 g di permette lisce. dipiccolo taglio, evennial-mente integrali, biologiche.1508 di ricotta asiccinalie-schissima, 3-4 cucchiai digrana, 2-3 euceblai rli Au-le. 2-3 cucchiai e_r-tra vergine d'oliva, 1 man-ciata abbondante di fogliedi menta fresca, i spicchiod'aglio (facoltativo), saleq.b.; gamiche pomodorinoa ciliegia e fogliedi mentaperguarnire.frau tostemperate la ricot-ta con latte.Unite il grana, la menta el'aglio tritati fini e l'olio.Mescolate fino ad ottenereuna crema omogenea.Cuocete, al dente, la pastain abbondante acqua sa-lata.Versalelcs in una zuppieraprecedentemente riscalda-ta, conditela con la salsapirparata.Servite subito, decorandocere fosholinedi mentafre-sca e pornodorini a cilie-gia.

Calone489 Proieineg 75.59Grassi g 18.74 Carboidra-ii g 58.69

Orecchiette a lleve

Ingredientiper 4 persone:

320g di orecchiette, 2 zuc-chine medie, 1 peperonegiallo medio, 4-5pornodo-r/ rountrii,maturf e sodi, 2marzettidi rxicola , unapre-sa d'origano, 2 spicchi d'a-glio, l peperonchtopritstiodel sensi, 4 cucchiai dalloegira vergine dolims 3-4nicchiai di peconno, 12o1i-ve nere snocciolate e san-1zuzzafe. sale q.b.

In unapacieflaanfiadeirntefate rosolare, delicatamen-te, l'aglio e il pcperoncinoaltari firrissimi, con pocoolio. Unirei! peperone gial-lo,privatodeisémietagliatoa d'adira, glizrrat i n laroc-cbetti, unapresa dr sale, l'o-rigano, coprile e fate stufa-re per 10 minuti. A questopunto aggiungete i pomo-clon;precedenternentesbol-lertlag privali della pelle eridotti a cubetti. Pronto.-tela coltura, a fiamma me-dia e pergola coperta, per10-12 minuti.Intanto cuocete la pasta Mabbondante acqua salata.Scolatela e unitela alla tea=dura, con duecucchiai del-la sua acqua di collina. Ag-giungete fa riscola, mon-data, lavata e tagliata sot-tile, le olive e fate cuocereancoraper3-4 me-scolando frequerue. La-sciate nposure 2-3 minutiprima di servire.

Catorie426Proieineg1072Grass'lg 12.27 Carboidrad8 62.66

• Un dessert delicatoe insolito:sorbetto di troia

sr iIngredientiper 4 persone:

200 g di minali, 2 dl ab-bondano d'acqua, 2 cuc-chiai d'aghi di amo, il suc-co di l limone 4 cucchiaiabbondanti di zucchero, 1albume -nom, un pizzicodi salePortate a ebollizione lirc-qi ira in unacassen rola Uni-te il Orno, aprile efate hol-hre5minéril, a fiamma bas-sa.Filtrate. Unite lo zuccheroe rimenetesulflioco2-3 mi-nuti, mescolando...finché lozucchero è perfettamentesciolto.A questo punto aggio ungeteil SUCCO di limone filtrato.Lasciare raffreddare.Montate a nese, ben ferma,l'albume, con un pizzico disale. Unitelo allinftrsodi ti-moTrasferite nel frullatore e

frullate.Versate il composto in unrecipiente di plastica o me-tallo, formando MIO stratodi 4-5 centimetri.Ponete ilcomposto nel sur-gelalore per i en 'Ora e nieZ-sa.Ditilatelo nuovamente.Rimettetelo nel surgelatoree lasciatelo ralfreddareperaltre due-tre ore.Distribuite ilsorbettoin cop-pette da (1~1 e decorate-lo con mirtilli.

Calorie 56 Proteineg 0.91Grassi g - Carboidrati g12.7

Slow FoodMortadellinedi Campotosto

di Piero Sardo

E' Poggio Cancelli, una mariciatina di case nei pressidel comune di Campotosto,all'interno del Parco Na-zionale del Gran Sasso edei Monti della Lega, la p•[da delle mortadelline diCampotosto. Ovoidali, le-gate a due a due con unospago annodato rigorosa-mente a mano, sono pro-dotte con le stesse regoledel passato, quando le fa'triglie del paese lavoravano Insieme in un'insolitacorvée comunitaria per pro-durre le mortadelline chevenivano consumate a par-tire dalla Pasqua.Sono spesso confuse conl "cagioni di mulo' appesia centinaia nelle Rotticenee nei negozi di specialitàper turisti un po'di tutto ilcentro Rata. Ma le diffe-renze, evidenti all'occhio eal palato dell'intenditore,sono sostanziali: le comu-ni mortadelline di produ-zione industriale sono fat-te con sacchetti precuciti,I lardelh sono congelati, lalegatura è elastica e la qua-i rià delle carni è ovviamen-te meno selezionata. Pro-prio per rimarcare questadifferenza e salvaguardarela produzione artigianaledelle vere mortadelline diCanipotosto é nato un Pre-sidio Slow Food, sostenu-to dall'Ente Parco.Due produttori di Campo-tosto le confezionano ari-cora secondo tradizione,utilizzandotagli di carne sui-na magra di prima sceltamacinata a grana fine, sale, pepe e una concia d i aro-mi dalla miscela segreta.Nell'impasta viene inseritoil tipico fardello fungo circauna decina di centimetri. Ilbastoncino i Alato nella par-te inferiore della legatura adoppia briglia, a mano a'nano che procede la stagionatura, e quindi l'asciu-gatura delle mortadelline,stringe la legatura.Appena confezionate, lemortadelline sono appesead una pertica ed esposteper circa 15 giorni al turnodi un camino alimentatocan legna di quercia o difaggio. Successivamente

di colore rosso intenso, scu-ro. con il lardello bianchis-simo, in bocca sono cuoio-se e compatte e il l ardelloè dolce e croccante.

COME DEGUSTARLELa mortadeliina di Campo-tosto è un salume da con-sumarsi crudo, come anti-pasto. E come tutti i sala-mi crudi non é facile decl-dere quale sia l'abbina-mento migliore. Una rogo- •la che funziona sempre èquella di berci su un vinodello stesso territorio di ori-gine, in questo caso un Mon-tepulclano d'Abruzzo, me-.glia se viri ificato In rosa co-me il Cerasuolo. Un abbi-namento un poco più n-

schioso, ma che funzionaegregi amente soprattuttocon i salumi molto sapori-ti e spaziati, è con l'AstiSpumante: questo vino pie-montese leggero, aromati-co, giustamente frizzante,pulisce perfettamente labocca, placa il bruciore delsale e del pepe e predi-spone magnificamente alproseguimento della degu-stazione.Ma il discorso vale per ledegustazioni: in un pastonormale può dare fastidioiniziare con uno vino friz-zante piuttosto dolce. Allo-re meglio affidarsi ad unclassico spumante italia-no, di buon corpo: come ilCellarius della Berlucchi oil Talento Gatinera di Fon-tanafredda.Due prodotti che godono diun ottimo rapporto qual ità-preuo, che non guasta mai.

sano trasferite in locali distagionatura naturale: ilven-to di tramontana, l'altitudi-ne {circa no° metri] ga-rantiscono una temperatu-ra e un'umidità ideale, in-dispensabili per un essic-cemento ottimale. Atre me-si sono pronte per il con-sumo. Al tagl io le rettine è

tri e 112.Se non vien e p ron -lamenta reintegrata puòcausare una diminuzionedrastica del rendimento fi-sico, stanchezza, mal di te-sta, problemi circolatori ealtri disturbi. Per prevenirequesti fenomeni è indi-spensabile consumare abi-tualmente, e specialmen-te nei pasti che precedonoil movimentò, abbondantiquantità di ortaggi e frutta.P rima e durante- l'attività fi-sica è inoltre consigliabilebere con regolarità.

BambiniIl loro corpo é più ricco deinostro di acqua e per que-sta peculiarità hanno par-ticolarmente bisogno di unrifornimento costante, so-prattutto quando trascor-rano molte ore all'aria aper-ta. Stimolateli a bere spes-so, ma evitate di tenere infrigorifero scorte di bevan-de zuccherate. Forniscono"calorie vuote" e rappre-sentano uno dei fattori dirischio del soprappesofantile.Scegliete per loro acquanaturale insaporita conqualche cucchiaio di suc-co di frutta senza zucche-ro, infusi poco addolciti,spremute o acqua al natu-rale. Quando sudano mol-to preferite quella ricca di

"QualeConsumo"

• Ottimo per antipastoa contornoCarpacciodi melanzaneai basilico

JI3 melanzane,grandi. 4 po-modori rotondi, sodi esnu-turi, l cucchiaio di cappe-risottosale bendissairdisot-totacqua corrente, 1 maz-zo abbonda:vedi basilico,4-5 cucchiai d'olio extravergine d'olina3 cucchiaid'olive nere snocciolate esminuzzate sale q.h.

Lavate le melanzane, af-fettatele a fitte sottili tifate-le colorire, da entrambi ilati, su una piastra calda.senza aggiunta d'olio. Ba-dare che non brucino.Lavate il basilico e tritatelofine, insieme ul capperi.Ponetele melanzane, intuìunico strato, su un gran-de piana da portata. irro-ratele con un filo d'olio, co-spargetele con il trito di ba-silico.Scottate i perrnodori, ridu-ceteli a dadini e cosparge-teli sulle melanzane. Sala-

beano Alimentazione

Canumo Solidarietà pdi Ketty Agnesani

Quei puntisolidarie

Trasformare la propriaspesa alla Coop in unsostegno a progettidi aiuto. L'esempiodi Emergency inCambogia edell'Universitàdi Milanoin Burkina Faso.

date di Emergency e dopopochi giorni è seduto in ve-randa, fumando una siga-retta, con la vita salvata.In Cambogia esiste una sa-nità pubblica, ma negli ospe-dali bisogna, a seconda deicasi, pagare una tangenteal medico, o pagare I inter-vento, il cibo, le cure igieni-

che, l'assi-sten-

Se vuoi zaili contribuire

ancbe tu a questo progettoper sostenere il Centro Cbinirgi-co per vittime di Guenn 'Rana

Alpi'.. puoi farlo! Scarica dalla tuacada Sociocoop 500 punti raccolti,11 trasformerai M un contributo di

10 Euro. Sui pmssimí numeri di"Quale Consumo" ti aggiorneremo sullaranzamento dei

lavori e sull'utilizzo deicontributi raccolti.

de-

L'intervento di Emergencyin Cambogia, con l'a-pertura del Centro chi-rurgicollaria Mora Bat-tambang nel 1997, erainizialmente motivatodall'altissimo numerodi mine che infestanoil paese, in particola-re nelle zone nordorientali al confine conla Tailandia. Ancoraoggi, dopo quattro an-ni dalla fine di una . .lunga catena di con-flitti che ha insangui-nato il paese per untrentennio, la Cam-bogia è devastata daiproblemi del dopo-guerra: dieci milioni dimine antiuomo sul ter-reno e senza alcuna map-patura, un altissimo nume-ro di profughi che ha va-gato per il paese alla ricer-ca di un posto sicuro, unaeconomia devastata, epi-demie, estrema povertà,mancanza di infrastrutture.La popolazione sconteràper centinaia di anni gli ef-fetti del conflitto, mentre illavoro degli sminatoci pro-segue lento e difficile: do-ve c'è la giungla bisogna di-struggerla pertogliere le mi-ne, le terre rese di nuovocoltivabili sono ancora unaminima parte, ognuno diquelli che andrà ad abitarenelle piccole aree "ripulite"solo per costruire una ca-sa deve rischiare ogni gior-no la vita per ogni centi-metro di terra da coltivare.Così, ogni mese, nell'o-spedale di Battambang cisono ancora in media 15feriti per lo scoppio di mineo altri ordigni inesplosi.Soun Doun è giovane ta-glialegna che inciampa suuna mina mentre lavora:amputazione traumatica del

ne umanitaria. Giaceva lìda due giorni, tattenuto sen-za ricevere nessuna curaperché non poteva per-mettersi la spesa dell'inter-vento. Forse lo tenevano inospedale perché i suoi pa-renti erano alla ricerca deisoldi in prestito, di farmacie materiali per cominciarea curarlo. Senza i soldi perpagare l'intervento si puòmorire di infezioni tra sof-ferenze di cui nessuno sioccupa. Così Soun Dounviene trasferito nell'ospe-

gli in-fermieri

giorno e notte. Emergencyoffre a tutti cu re gratuite maanche un luogo accoglien-te: il giardino del Centro Ila-ria Alpi è pieno di bougan-ville in fiore e piccole sta-tue di pietra, una cura qua-si maniacale per la puliziae l'ordine lo rende un rito-del lo anche pergli standardoccidentali e soprattuttoquella che non manca maiè l'attenzione per i pazien-ti, in particolare per i tantibambini della corsia pe-diatrica. Per loro si è aper-ta, in una casetta di legnoe paglia a fianco dell'ospe-dale, anche una scuola do-ve possono passare le lun-ghe giornate di degenza im-parando a leggere e scri-vere, disegnando, studian-do l'inglese. Qualcuno di lo-ro uscirà dal centro con unagamba o un braccio in me-no perché è una vittima da

mina, ma saranno anchetanti quelli che, entrati conmalformazioni congenite(piede torto, labbro lepori-no) o dovute alla mancan-za di vaccinazioni (polio-mielite), usciranno con unvolto ricostruito e la possi-bilità di camminare sulle lo-ro gambe, per la prima vol-ta. Nessuno delle conti naiadi bambini e adolescenti po-liomielitici o malformati chearrivano in ospedale puòpermettersi una operazio-ne di chirurgia plastica nel-l'ospedale pubblico o, tan-tomeno, in una clinica pri-vala-Anche per questo og-gi gli interventi di chirurgiaortopedica e ricostruttivanell'ospedale di Batteri-bang costituiscono circa il70% dell'attività e anche perquesto si è deciso di invia-re un chirurgo plastico peri casi più complicati. In duemesi il dottor Borghese, ch i-rurgo plastico romano spe-cializzato nel trattamentodelle malformazioni, ha ope-rato più di 100 pazienti. Unastoria lo ha colpito più di tut-te. Sopheap è una giovanedonnache è arrivata in ospe-dale con il volto completa-mente sfigurato dall'acidosolforico. Fu il marito, mol-ti anni prima, per questionidi gelosia. Da allora vivevacon due tubicini al posto delnaso, la bocca chiusa dacicatrici per due terzi, il col-lo deformato che la co-stringeva a capo flesso. Cisonovoluti quattro interventiin due mesi: adessoSopheap apre la bocca.mangia normalmente, muo-ve il collo e ha un nuovo na-so. Il dottor Borghese assi-cura che nessuna delle mi-gliaiadi pazienti che haope-rato nell a sua carriera è maistata tanto felice.

piede destro e fratture mul-tiple alla gamba sinistra. Ar-riva da un ospedale di-strettuale dove l'avevanotrovato per caso due ope-ratori di una organizzazio-

Un libro di favole dal Burkina FaSo(G.B.) Le favole raccoltein questo libro si raccon-tano in un villaggio del-l'Africa Occidentale, inBurkina Faso, l'ex AltoVolta. Tanlili, il nome delvillaggio, significa "na-scosto dietro la collina" ederiva dalla leggenda chene ricorda l'origine: il suofondatore mentre stavafuggendo, inseguito dainemici, si nascose pro-prio là, dietro una piattacollina rossiccia, di late-rite. E, in seguito, decisedi stabilirsi in quel luogocosì bene protetto.Oggi più di duemila per-sone, quasi tutte appar-tenenti all'etnia dei Mos-si, sono impegnate in que-sto territorio a ottenereda un suolo povero e fra-gile cibo sufficiente pertutti, ma anche a farlo sen-za compromettere le pos-sibilità future di soprav-

11 libro in regaloai soci cheattraverso la"Raccolta Punti"partecipano alprogetto dicooperazione"Produrre senzadistruggere", cheCoop Lombardiaporta avanti inBurkina Faso.Ogni 500 punti,10 euro a favoredell'iniziativa,

vivenza, restituendo lafertilità del suolo con ilcompostagg i o, frenandoil ruscella m ento delle ac-que con cordoni di pie-tra, ostacolando l'e rosio-

ne del vento con la pian-tagione di alberi.Queste favole, segno im-portante della cultura lo-cale, sono state narratein mooré, la lingua deiMossi, tradotte dai con-tadini stessi in francesee poi, dai curatori, in ita-liano. Poiché ogni tradu-zione è, in parte, un tra-dimento, il loro saporepuò essersi lievementemodificato ma le note, ric-che e puntuali, assicura-no una buona compren-sione del contesto socialenel quale i racconti sononati.Il lettore entrerà così incontatto con una culturalontana e con una collet-tività dinamica di conta-dini, l'Unione dei Gruppidi villaggio di Tanlili, cheda sei anni, con l'aiuto diCoop Lombardia segueattentamente l'ipotesi di

uno sviluppo sostenibileprogettato e diretto dal-l'Unione stessa, che hacoinvolto molti villaggi vi-cini e oltre duemila mem-bri, donne. uomini, gio-vani.Sono loro che, attraver-so queste favole, ci re-stituiscono piccole sag-gezze unite a grandi prin-cipi etici e universali, co-loriti momenti di culturalocale e vivaci conversa-zioni tra animali, che in-sieme alla loro vivace"ani-mal ità", ci mostrano un'u-manità sorprendente.I curatori del libro sonoMarco Modenesi, LianaNissim e Ettore Tibaldi. Iprimi due sono docentidel Dipartimento di Scien-za del linguaggio e lette-rature straniere compa-rate dell'Università degliStudi di Milano. Ettore Ti-baldi, docente al Diparti-

mento di Biologia dell'U-niversità degli Studi di Mi-lano e coordinatore scien-tifico del progetto di coo-

perazione in Burkina Fa-so, è anche l'autore de-gli spiritosi disegni che il-lustrano le favole.

Le trecce della faraonaFavole dol Burkina Fase, raorrato a 'Puntili e dintorni

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INFO STRADA

Le regole della buoiMa cos'è la responsabilità sociale eambientale? È l'insieme di regole attraverso cuiun azienda opera nel mercato rispettando ilbenessere di partner, fornitori, lavoratori,.consumatori, comunità e l'ambiente.

quale. 4„. Socialità

di Anna Somenzi

rn'azienda con lI

Alcune aziende coltivanoun'idea diversa di farebusiness: nel rispetto degliuomini e della Terra.Una attenzione semprepiù apprezzata daconsumatori e cittadini.Qualcuno (vende» anchequesto. Coop, invece, nefa . una questione di etica.

Non tutto si vende e si com-pra: ci sono principi e valorinei quali credere e per i qua-li lavorare. Una assunzionedi responsabilità nei confrontidelle proprie scelte che stadiventando sempre più dif-fusa.

Ecr Europe, l'organizzazio-ne che vede allo stesso ta-volo le più grandi industrie ecate ne distributive di tutta Eu-ropa, ha dedicato una ses-sione dei lavori dell'ultimaconferenza annuale di Bar-cellona, al tema della re-sponsabilità sociale e am-bientale delle aziende, conla presenza del professorJe-remy Rifkin e coordinatoreVincenzo Tassinari, presi-dente di Coop Italia,

"Non a caso. Coop ha nelproprio Dna - sostiene Tas-sinari - l'impegno sociale.Per prima, in Italia, ha postoattenzione alla propria re-sponsabilità sociale, lavo-rando e crescendo fino a far-si certificare Sa 8000".

Per rendere condivisibile eappetibile l'argomento aipartner Ecr, Tassinari ha il-lustrato i dati emersi da unaricerca Csr Monitor, ScsAzionin-nova: il 64 percen-to degli europei dà moltaimportanza alla responsa-bilità sociale e ambientaledelle aziende, chiede unmaggiore impegno su que-sto fronte e decide i propriacquisti anche su questabase.

Secondo i consumatorila responsabilità socialedi un'azienda è ciò chequesta fa, nell'ambito del-la propria attività pro-duttiva, per le condizio-ni di lavoro e per il ri-spetto dell'ambiente piut-tosto che attraverso unagenerica beneficenza esolidarietà.

Nella stessa ricerca citatal'approccio dei consuma-tori è confermato dalla cies-sifica dei temi ritenuti piùimportanti: al primo posteil rispetto dei principi uma-ni nelle proprie attività e deipropri fornitori, segu ito dal-la protezione per la salutee la sicurezza dei dipen-denti, quindi dalla sicurez-

Cosa abbiamofatto nel

Casa vuol direimpatto sociale eambientale diun'azienda?Quanto pesano k •sue attività sullasocietà, gliuomini,l'ambiente? Ilbilancio socialerende conto deicontenuti disocialità presente

ovvero deglielementi per iquali Zaturaton,clienti, utenti,fornitori e lacomunità poemi°nutrirefiduciaquell'azienda.

EticaA Nairobi (Kenya) è rati-ficato l'acqordo fra Del Mon-te. le autorità governativee le organizzazioni non go-vernative (ong) nel qualequeste ultime trovano nonsolo il riconoscimento del-le loro rivendicazioni dimaggior tutela dei lavora-tori, ma soprattutto il rico-noscimento ufficiale del lo-ro statua, fino ad allora ne-gato se non addirittura per-seguito.

È ospite Coop a Firenze ilConsiglio di ammira-strazIone del Sai, l'enteamericano che ha ema-nato e presidia la normaSa 8000 nel mondo.

Coop riceve il CorporateCondente Award 2001

nella sezione HumaneWorkplace (tutela dellecondizioni di lavoro) qua-le miglior azienda a livellomondiale per l'impegno di-mostrato nell'applicazionedei principi di responsabi-lità sociale nei comporta-menti aziendali quotidianie pe r l'attento controllo at-tuato sulla catena di forni-tori.

Partecipa alla ChinaRoundtahle on WorkingHours, tavola rotonda in-temazionale indetta da Saisulla regolamentazionedell'orario di lavoro.

Inizia un rapporto di colla-borazione fra Coop e In-tergroup Far East, la cen-trale di acquisto delle coo-perative europee per gliacquisti extralimentan inEstremo Oriente, per de-finire un programma per ilmonitoraggio in termini diSa 8000 delle produzionipiù critiche.

Quattro fornitori di prodot-ti a marchio hanno sceltodi conseguire direttamen-te la certificazione Sa8000: Maina Panettonispa; Palmera spa; Chimi-com-Iga Spa; GuardiniSpa.

AmbienteEcotahel.Accanto ai qual-

.. tro prodotti cartaF • igienica, cartaca-• *. sa, fazzoletti, to-

(Z- vaglioli che pos-sono utilizzare il

simbolo della margheritadi stelle, Ecolabel (mar-chio europeo concesso aiprodotti che rispettano cri-teri ecologici previsti daap-posite direttive Cee) a fi-ne anno si è aggiunta larisma di carta da ufficio di500 fogli.

Certificazione FSC. È lanaturale conseguenzadel-l'operazione per la salva-guardia della Great BearRainforest in Canada e,più in generale, delle fo-reste primarie ad alto va-lore di conservazione. Nelcorso del 2001 hanno ot-tenuto la certificazione ifazzoletti di carta Coop.

Delphin-Sale. Coop è laprima catena distnbutivaitaliana ad essere inseritanell'elenco ufficiale delle

aziende cheaderisconoalprogramma,Da gennaio

2001 le con-fezioni di tonno

a marchio riportano il lo-go "Dalla parte dei delfini".

Coop è inoltre l'unica azien-da europea, distributiva enon, ad aver ottenuto dal-l'Earth Island Institute lapossibilità di partecipare aFriend of the sea, inizia-tiva che ha l'obiettivo dipromuovere politiche di pe-sca ecologicamente e so-cialmente sostenibili.

Imballaggi. Sperimenta-zione di un rivoluzionarioimballaggio della carne perlimitare l'uso di polistiroloe migliorare la comunica-zione al consumatore.

Uso sempre più vasto delfilm Pvc f ree nel confe-zionamento dei prodottiCoop (oltre 50 milioni diconfezioni immesse sulmercato nel 2001).

Censimento dei mato•nati da imballo per arri-vare ad una standardiz-zazione dei formati e al-la scelta più consona intema di ambiente/servi-zio/prezzi nei reparti delfresco dei punti vendita.

SicurezzaBiologico. La gamma dialimenti bio conta neI200169 prodotti industriali (me-rendine, conserve ali-mentari, pasta ) 89 re-ferenze di frutta e verdurafresche, ai quali vanno ag-giunte le 53 referenze disementi biologiche.

Carni. Per vitellone - co-me già vitello, scottona ele razze tipiche - dal 2001si vendono esclusivamentecarni a marchio Coop; leattività di controllo hannovisto realizzate 1 555 ispe-zioni e 80 mila analisi.

Certificartene di filieraper i prodotti tipici trota,spigola, orafa, suino leg-gero, bovino razza pie-montese, pollo e tutta la li-nea di avicoli speciali (tac-chino, faraona, cappo-ne...): alimentazione ve-getale e priva di organismigeneticamente modifica-ti.

Ortofruttafresca.La pro-duzione integrata fornisce84 prodotti; 210 sono sta-te le ispezioni dei tecniciCoop per controllare l'in-tera filiera. dal campo alnegozio, e oltre 65 mila leanalisi.

I3occonititatitin institiete

Rc Ita y 2002 quozientedi reputazione (misurala reputazione delle più

grandi compagnieitaliane o meglio come

$Q110 percepite)

Coop è la sola azienda, assieme a Ferrari e Baril-la, a ricevere il migliore Positive Ratings. I due at-tributi per i quali Coop spicca sono il supporto alle .

trambi fanno parte della responsabilità sociale. Ebuone cause e la responsabilità ambientale, en :-

all'ottavo posto nella classifica italiana per "eccel-lente servizio al cliente" fra le aziende analizzate.

Ferrati 86,7 Mediaset 75,7

Barilla 86,6 Tim 74,7

Foriero 84,0 Enl 74,1

Parmalat 81,9 Wired 72,5

imani 80,3 Fiat 72,3

Benetton 80,2 Enel 69,5

Pirelli 79,4 Telecom 68,4

Coop 77,3 Ral 65,6

Cirio 76,9 Poste italiane 65,4

Omnitel 76,1 Ferrovie dello 5. 60,3

1.1 5411. , .VO3 LA I L N.I.LL, n L

. 1e1 101141•J,

mima ;alvaunbambinola raccolt

22

gestioneza e salubrità dei prodotti, at-traverso il controlla della ca-tena di forniture e produzioni.

La sensibi I ità dei cittadini-con-sumatori è in continua cresci-ta: se nel 1999 solo il 35 percento degli europei dava a que-sti argomenti importanza, nel2001 gli interessati erano giàIl 64 per cento. Analoga si-tuazione in Italia: 36 per cen-to nel 1999 e 62 nel 2001.

Perché è stato lanciato un pro-getto di collaborazione fra in-dustria e distribuzione a livel-lo italiano ed europeo?

'Ci possono essere scelte eti-che nei valori di ogni impresa- risponde Tassinari - e Coopper prima in Italia ed Europaha percorso questa strada epuò vantarn e la ce rtificazione,ma per quanto si muova a li-vello mondiale, per quanto usitutto il suo peso può poco ri-spetto alla vastità dei proble-mi. L'equità sociale, la salva-guardia dei diritti umani, la lot-ta al lavoro minorile, la tutelaambientale si possono af-frontare, con qualche possi-bilità di successo, solo in unquadro di intervento che ve-da partecipi tanti soggetti".

CoopLombardiacon i progettiBurkina Fasoe Due maniin più vinceil premioEthic Award

Le offerte trasparenti di Compro Casa 1M'Trovale la proposta Mutue Casa

presso l Punti 2ad Prestatori dei seguenti negozi:

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E LIN PRODOTTO PROOOTTOPenge•:.1?szrrsfrr.rni=m

L-99,TIA Lom ar io

U~ Solidarietà p

In merito alle recenti preoc-cupazioni sugli aumenti deiprezzi legati all'Euro ed al-l'annunciato'sciopero del-la spesa' proclamato da al-cune associazioni dei con-sumatori, Coop precisaquanto segue:L'assunzione di responsa-bilità verso l'intera colletti-vità ha portato Coop ad af-frontare il passaggio lire-euro con H massimo di at-tenzione.Per questo motivo, al finedi monitorare le attese delconsumatore, è stata rea-lizzata un'ampia indaginenazionale—su ben 17.000individui — con il supportodi ACNielsen, conclusa nelmese di giugno 2002.La rilevazione confermache il passaggio a I l'Eu ro in-troduce una forte disconti-nuità nell'habitus mentaledel responsabile della spe-sa che, in questi primi me-si, non ha ancora piena-

Bilanciopositivo

tatoal 'attenzioneverso ilconsumatore

mente metabolizzato il cam-biamento (80.1%).Il lento processo di "dige-stione" della nuova mone-ta è un dato di fatto: per-mane l'attenzione ai prez-zi (72,8%) e la convinzio-ne, abbastanza drif usa, chel'Euro abbia fatto aumen-tare i prezzi (88%). Doveinvece esiste un rapportodi fiducia con il negozi o abi-tual e tale dato si nduce no-tevolmente: una certa dif-fidenza permane solo nel40% degli intervistati.Tra i clienti COOP, in parti-

colare, la fiducia nella cor-rettezza dei prezzi in Eurosu pe ra quel la espressa daiclienti di altre insegne, mar-cando da 2 a 5 punti di dif-ferenza a favore di COOP.L'atteggiamento positivoverso la trasparenza e lacorrettezza della gestioneCoop è confermato dal fat-to che i suoi clienti consi-deranoassolutamentechia-ra l'indicazione dei prezzia scaffale, più di quanto ri-levato dagli utenti di altreinsegne.Mai giudizi della clientela

grazie alla sensibilità dei •

quasi 9000 donatori chesi sono recati presso Ipunti vendita per aderireall'iniziativa e che hannosottoscritto in media eu-ro 6,50.Sul prossimo numerosiprevediamo di comuni-'care il consuntivo dellaraccolta a livello nazio-nale e l'avvio concretodei progetti.

Coop non sono solo fruttodel credito acquisito neltempo, sono suffragati daifatti e comportamenti coe-renti di tutela del potered'acquisto del consumato-re.

L'inflazione reale Coop:un risparmio effettivoper H consumatoreCoop in questi mesi ha cam-bi nato la trasparenza delpassaggio all'Euro confer-mata dall'indagine, con unimpegno reale di conteni-mento dell'inflazione: nelprimo quadrimestre cre-scita interna dei prezzi èstata solo del +2,4% con-tro il -1-4,4% del dato ISTAT(inflazione alimentare).Questo risparmio ha pe-sato nelle scelte dei con-sumatori, favorendo una di-namica delle vendite Cooppiù che positiva rispetto aitrend complessivi di mer-cato.

Si è conclusa l'attività di là '-fascolta sarà intera-raccolta fondi presso i mente trasferito sul con-punti vendila Coop per to corrente dell'UNOPSfavorire la realizzazione (partner nel progetto) at-dei progetti in Africa (An- finché possa essere spe-gola, Mozambico e Sud so nei territori d'inter-Africa) finalizzati alla p re- vento.venzione nei campo del- Il risultato raggiunto dala salute materna-infan- Coop Lombardia è statofile, al miglioramentodel- di euro 143.691,66 dile condizioni nutritive dei cui 74.330,87 attraversobambini e della scola- un contributo centrale erizzazione. II ricavato del- euro 69.360,81 raccolti

Passaggio all'Euro.la trasparenza di Coop

Si chiama "Ethic Award",è promosso dalla rivistaper la grande distribu-zione Grio Week e vuo-le riconoscere e premia-re le aziende che si di-stinguono per progetti einvestimenti rispettosidell'ambiente e dei dirit-ti dei lavoratori.Gdo Week da mesi si èimpegnata in un proget-to informativo sulla re-sponsabilità sociale d'im-presa e, insieme all'entedi certificazione e di au-diting Kpmg Consulting,ha studiato parametri ecriteri di valutazione peranalizzare il comporta-mento sociale di 30 azien-de della grande distribu-zione e che operano nelcampo dei beni di largoconsumo.A pronunciarsi sono sta-ti i maggiori esperti di cer-tificazione d'impresa eorganizzazioni che ope-rano nel campo della coo-perazione internaziona-le, della salvaguardia del-l'ambiente e della soli-darietà.Alla fine di un ampio gi-ro di consultazioni han-no votato e premiato: nel-la sessione 'rispetto deidiritti delle minoranze edei paesi in via di svi-luppo" il progetto Burki-na Faso.Il progetto é stato pre-

miato "per la profondasensibilità nei confrontidel rispetto dell'ambien-te e delle tradiizioni lo-cali", nella sessione "pro-grammi e attività asso-ciate a una causa socia-le, caritatevole o di soli-darietà" è stato premia-to il progetto di spesa adomicilio per anziani f

"due mani in più" rea-lizzato in collaborazionecon la Caritas Ambro-siana.Come recita la motiva-zione del premio "un'oc-casione di vincere la so-litudine e avere una per-sona con cui dialogare,sfogarsi, comunicare"Un premio, quale pro-getto più votato in asso-luto dalla giuria, è statoassegnato a Coop Italiaper il suo impegno nelprogetto di Commercioequo e solidale denomi-nato "per la solidarietà".

non sono kransgenlcosono naturale e tenuino

Ila di Michela Bianchi

Le tradizioni pure e intattesono un mito: esse cam-biano in continuazione. Inuna società antica comequella indiana non esisteun passato -immacolato":le tradizioni si sono forma-te per sovrapposizioni con-tinue.

Gita Wotf.da Maionette;

Burattini e Pupi.Trasforma il mondo

e mettilo in scena

Si ritorna. con l'inizio del-l'anno scolastico, a parla-re di educazione alla mul-ticulturalità, dimenticando.forse, che la multicultura-lità è già nelle cose quoti-diane. Soprattutto nelle ge-nerazioni più giovani (quel-le appunto che frequenta-no le nostre scuole), la con-divisione delle culture nonè qualcosa che si appren-de ma esiste di fatto: nel-la musica, nella cucina, nelmodo di vestire. Come ab-biamo già avuto modo disottolineare, mentre l'arri-vo dello straniero rappre-senta una delle grandi pau-re di questi anni, il consu-mo di "merci multietniche" ,

non solo non ci inquieta maè in continua crescita, contutte le ambiguità che talemassiccia mercificazionedel "diverso" comporta. Peraffrontare un discorso mutticulturale che non mistifi-chi la realtà occorre parti-re da alcune considerazio-ni.La deterritorializzazIone èuno dei grandi fenomeni diquesta epoca: una delle pri-me conseguenze è quelladella minor coincidenza traluogo, cultura, identità. Lospostamento, più o menocoatto,di tantissime per-sone sul pianeta compor-ta nuove elaborazioni cul-turali, che derivano da sen-

timenti di appartenza e didistanza (esclusione) neiconfronti sia del paese di ar-rivo sia del paese d'origi-ne. Esiste insomma un nuo-vo immaginario individualee di gruppo che rappresentala ricchezza dell'attuale di-scorso multicutturale.Oggi, invece, in nome del-la multiculturalità, si offreanche ai giovanissimi, uni-camente una rassicuranterelazione di consumo e sirafforzano, dall'una e dal-l'altra parte gli stereotipi.Insomma si assiste a unarappresentazione delle cul-ture che è ben lontana daquel movimento e trasfor-mazione a cui si accenna-

va prima.Ancora una volta il "sape-re" trasmesso a scuola do-vrebbe mettersi in gioco,cioè mantenere continui le-gami con l'emozione, conla vita. con le condizioni del-l'esistenza e le ragioni delcuore. Ciò permetterebbealla diversità di sganciarsidal metro de I mercato e delprofitto, e dispiegare i suoibenefici effetti: "alterità èlì a dire che non tutto il sen-so è contenuto nel giro chiu-so dei nostri pensieri nor-malizzati dalla pratica quo-tidiana in cui si celebra lanorma e. in nome di quel-la, la normalità" (Umber-to Gai imberti).

A scuola di condivisione

telisumo Pensa a cosa mangi gaidi Francesca Parisini

Il cibo nell'immaginCon il concorso`Pensa a cosa mangi",Coop ha volutointeressare i giovania scelte consapevoli, aduna sana e correttaalimentazione. In chemodo? Gli è stato chiestodi esprimere conoscenzeed esigenze puntandosull'inventiva e capacitàdi elaborazioneartistica. La risposta c'èstata, numerosa edi qualità. Classe Il A, Scuola Media Stata-

le "Martinengo" - Milano

[ombrello è ampio e sot-to il nome di "educazionealimentare" accoglie unavarietà sterminata di ar-gomenti: le combinazionipiù giuste degli alimenti,fa malnutrizione (con ve-re e proprie malattie sem-pre più diffuse come l'o-besità, la bulimia e l'ano-ressia) oppure le normeigieniche. Ma non solo, vi-sto che una grossa fettadell'ombra di questo om-brello si distende su altritemi come la fame nelmondo, gli organismi ge-neticamente modificati,l'inquinamento, le coltiva-zioni biologiche e moltoaltro ancora.E stato questo immensouniverso lo spazio entrocui si sono mossi i ragazziche hanno partecipato alconcorso di Coop Pensaa cosa mangi (che si iscri-ve nel protocollo di inte-sa - siglato a novembre1999 - in cui il ministerodella Pubblica istruzioneindividua Coop come part-ner per la realizzazione di"iniziative di educazionealimentare e di consumoconsapevole rivolte ad in-segnanti, genitori e allie-vi delle scuole di ogni or-dine e grado") lanciato asettemb re dello scorso an-no ed i cui vincitori sonostati premiati a fine mag-gio a Roma, all'ex Matta-toio di piazza Giustiniani,dove i lavori sono rimastiesposti sino al 9 giugno.

Noi lavediamocosì"All'inizio non è stato faci-le fare capire ai nostri ra-gazzi, tutti tra i 15 ed i 16anni, che quello che dove-vano realizzare non era unoslogan pubblicitario ma unmessaggio che avesse unavalenza sociale, educati-va", spiegaAntonella Pian,

l'insegnante di disegno gra-fico con cui i ragazzi di Me-stre hanno realizzato il pro-prio progetto. Uno slogane un bozzetto per un ma-nifesto che avesse per te-ma alcuni dei capisaldi dasempre contenuti nell'atti-vità di Coop, ovvero la sa-na alimentazione e i con-sumi corretti: questo era sta-to chiesto ai ragazzi con l'o-biettivo di stimolare inte-resse e partecipazione perun modello di educazionealimentare che possa da-re risu lieti duraturi eri levantida un punto di vista socia-le. "Alla fine ci siamo capi-ti - racconta ancora la pro-fessoressa Pian - e nellamaggior parte dei casi i ra-gazzi si sono orientati ver-so il tema del transgenico

Classe III I, Scuola Media Stata-le "A Negri" - Lodi

e dello sfruttamento mino-rile. piaga che caratterizzaanche il lavoro nelle azien-de alimentari di certi pae-si". Ne è uscito un manife-sto che, rifacendosi appuntoal tema degli organismi ge-neticamente modificati, uni-sce in un solo elemento trut-ta e verdure che creano co-sì organismi di fantasia; perdirne una, un aglio ed unapera che diventano un ii pe-

Sotto un enorme punto in-terrogativo ed un coniglioche ( i nnatu ra I mente) escedal guscio di un uovo si po-ne una domanda. "Qualefuturo?".Per i ragazzi si è trattato diuna ghiotta occasione discoperte."Di queste cose avevamospesso sentito parlare ai te-legiornali, sebbene in mo-do un po' superi iciale", spie-ga una delle alunne dellaclasse, Martina De Mia "Mail tema che mi ha colpitomaggiormente è quel lo sul-lo sfruttamento del lavorominorile. Credo che perqueste campagne un buonmessaggio pubblicitariopossa essere molto effica-ce; l'importante è che il mes-saggio sia incisivo"."Un lavoro fondamentalel'hanno fatto gli insegnantidi scienze, i quali han no rea-lizzato la parte preliminaredi questo lavoro". spiegaLambertoCaravita,dceentedí disegno nella scuola vin-citrice di Bagnacavallo.Questo progetto, del resto,rientra in un'attività già av-viata sul tema dell'alimen-tazione e che accompagnagli alunni dalla prima allaterza classe. Con la pro-fessoressa Lucia Tata i ra-gazzi hanno seguito l'evo-luzione dell'alimentazionedall'antichità ai giorni no-stri".Così hanno scoperto cheal tempo degli Egizi si man-giava molto pane, che nel-I antica Grecia il pranzo eramolto veloce, a base di oli-

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per il tuo entusiasmo e per la grande disponibilità.

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ti

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ve, pesce f ritto a formaggioe pane d'orzo, e che inve-ce avere preparazione deicibi inizia solo nel 1500, as-sieme all'arrivo dai nuovicontinenti di patate, riso,mais e, finalmente, pomo-dori.Alla fine, H lavoro vincitoredella scuola romagnola hapuntato sul tema del mare_

ro in modo da realizzare,una volta incollati i pezzi, ilmare e le sue onde. "Noi ilmare lo abbiamo sotto ca-sa; è per questo che il te-ma ci sta motto a cuore",spiega Manuela Nanni, del-la classe di BagnacavailaMostre, cartelloni e tavolerotonde sul tema dell'ali-mentazione e dei consumi

classe 1 Np, Istituto Protessio.nere di Sfato per i servizi Com-merciali, turistici, Sociali e Grafi-co Pubb. "L. Einaudi" - Cremane

"Nel mare pulito il pesce èsquisito'', recita la slogan diun bozzetto realizzato conuna tecnica molto partico-lare: dalle riviste sono sta-ti strappati stralci di foto-grafie sulle tinte dell'azzur-

IMAIDFAs" CLIA a.14

TERRA

Classe il A, Liceo Classico Siatale 'E, Cairoti" - Varese

consapevoli sono ornai en-trar di routine anche nel-l'attività dell'istituto Casali-ni di San Marzano di SanGiuseppe_

ragazzi hanno accoltodea con entusiasmo", spie-ga la professoressa Patri-zia Longo che li ha aiutalinel portare alla luce la loroidea ispirata al Su reali amodi Magritte. Nel loro mani-festo un uomo diviso in dueparti comprende in sé il be-ne e il male: su un versan-te la natura pulita e proliii-ce, dall'altro tutti gli elementiinquinanti per la salute del-l'ambiente che ci circonda.Infine, la sorpresa della vit-toria. "Non ce lo aspetta-vamo", spiega Gianluca LoPaola di Taranto. Inoltre cisiamo divertiti moltissimo:questi sono temi molto in-teressanti che riguardanoil nostro futuro e la cresci-ta armoniosa della societàin cui viviamo".

I numeri del concorso

3.127 le classi che hanno aderito in praticada tutte le regioni italiane. Tra esse...

Piemonte 325

Liguria 223

Lombardia 200

Emilia Romagna

230

Veneto e Friuli 170

Marche 160

Centro Italia 90

Lazio 360

Toscana 250

Abruzzo 66

Campania e Basilicata 135

Puglia 460

Sicilia 200

Sardegna 7

2.800100

5

l'bozzetti elaborati

quelli selezionati per la mostra

le classi premiate

CdlsuMo

ario giove anile 9ibus notizie dalmondo

alimentare

Una macchina per misurareil grado zuccherino della fruttaEstate presentata a Brisbane, in Australia, una mac-china in grado di misurare la dolcezza della frutta.L'invenzione, frutto degli studidella Harvest Company, in part-nership con la Central Queen-siand University, ha svi-luppato un congegno dirilevamento che misurala dolcezza della fruttacon la tecnologia deno-minata spettrosacpia a rag-gi infrarossi. "Abbiamo cer-cato di identificare — ha spiegato il direttore della Har-vest, Robert Gray— i prodotti di cui i consumatori so-no insoddisfatti a causa della mancanza di sapore equelli che più speso deludono te loro aspettative-1 ri-sultati hanno indicato i meloni, le pesche, le peschenella rine e gli ananas".I frutti che passeranno l'esame — ha aggiunto Gray— saranno muniti di un adesivo con le slogan 'TheFlavour Promise" (promessa di sapore).

Le ciliegie come l'aspirina?L'effetto benefico sul cuore e l'azione antidolorificadelle ciliegie che le renderebbe simili all'aspirina é

solo l'ultima del le novità accademichesugli effetti terapeutici «questo frutto.E' quanto afferma la Coldiretti nel ren-

dere noti i risultati della ricer-ca del professar Nair e delsuo gruppo della MichiganState University che evi-

denzia come una dieta riccadi ciliegie e di prodotti derivati

riduca gli attacchi di cuore e le ma-lattie cardiovascolari.Da questo studio — informa la Col-

diretti— e emerso che le sostanze re-sponsabili degli effetti antidolorifici attribuiti alle cilie-gie sono gli antociani (sali, di solito cloruri) che oltrea conferire !a colorazione rosso-arancia rendono que-ste golosità simili all'aspirina senza pero averne glieffetti collaterali.Le ciliegie hanno altri importanti proprietà terapeuti-che. Contrastano l'ipertensione, sono leggermentelassative e diuretiche, ricche di vitamine, in partico-lare A e C, nutrono in modo ottimale durante l'esta-te perché contengano malti sali minerali ( potassio,calcio, ferro) che vengono dispersi can il sudore. Inol-tre, le ciliegie sono dietetiche perché forniscono unmedio apparto di zuccheri e proteine ed hanno solo38 calorie per ogni 100 grammi di prodotto.

Dolc'è torna al Lingottofiere di TorinoDopo i positivi risultati della pri-ma edizione di Dolc'è — Sa-lone professionale dell'artedolciaria e del cioccolato — éstata fissata dal 28 settem-bre al 1° ottobre del 2002la prossima manifesta-zione che si terrà sem-pre al Lingotto di Tori- , •011/6646642.

Alno. Info: Lingotto Fiere, b4lel. 011/6644231. Fax - ...

I giapponesi "copiano"anche le haguettesI giapponesi, dopo qualche anno di applicazione,sona riusciti, dopo svariati prodotti occidentali, adimitare perfettamente anche, le baguettes.La "consacrazione" c'è stata proprio a Parigi, do-ve un'équipe dì tre giapponesi ha vinto il primo pre-mio della quinta coppa rnoodiale della panetteria(al secondo e al terzo posto gli Stati Uniti e il Bel-

gio, mentre la Francia non ènemmeno riuscita a salire sul

podio). In Giappone si stapoco a poco sostituen-do il pane al riso: una ri-voluzione culinaria a cui

rirrt— i francesi hanno creduto

fermamente partendo alla con-quista del nuovo mercato asiatico. Nel

1968, quando più o meno è iniziata la "colonizza-ziona" della baguette, il consumo di pane france-se in Giappone era 10 0,2% del totale, mentre nel2001 la percentuale è arrivata al 17%.La crescita francese è awenute a scapito del pa-ne americano che lo scorso anno è scivolato al disotto del 50% del consumo totale.

tai ,sullo Salute REdi Giovanni Padovani

Cuore e batticuorela breraenzione è im rtante

Sigarette in calo:ma solo trai maschiPer quanto riguarda la si-garetta, il MONICA ha con-fermato che l'abitudine a fu-mare rivela una tendenzadiversa nei due sessi.Negli ultimi 10 anni, infatti,gli ex-fumatori sono passa-ti in Brianza dal 19 al 21%del totale, mentre nelle don-ne l'attaccamento alla si-garetta sembra in crescita:infatti, benché il nu mero del-le donne-fumatrici sia an-core inferiore a quello degliuomini, quelle che riesco-no a smettere sono meno.Ricordiamo che secondo tut-ti gli studi internazionali, l' in ,fl uenza del fumo sulle ische-mie cardiache e sull'infar-to è molto forte: al contra-rio, smettendo di fumare, e

condizioni de Ile co-ro n a ri e e delcuore migliora-no rapidamen-

te. .

Di mal di cuore si muore me-no che in passato, ma il me-rito è soprattutto dei medicicardiologi, a cominciare daquelli che lavorano nelle co-siddette 'Unitàcomnariche',i reparti che negli Ospedalipiù attrezzati sono specia-lizzati nella cura dell'infarto:si potrebbe fare molto di più,invece, sul fronte della pre-venzione, cioè delle misureche come il mangiar sanooppure il non fumare - so-no in grado di diminuire lafrequenza dell'infarto tra lagente. E' quanto si deduceda una delle indagini più i ro-ponenti promosse negli ulti-mi anni su questo tema. Lostudiosi chiama MONICA,una sigla che sta per MONi-toring CArdiocevascular di-scese, in italiano 'La sorve-glianza delle malattie car-diovascolari'- E partito nel1984 per iniziativa dell'Oms,l'Organizzazione Mondialedella Sanità, e ha coinvoltopiù di 70 centri dislocati so-prattutto in Europa ma an-che negli Stati Uniti, in Estre-mo Oriente, in Australia e inNuova Zelanda. Nel nostropaese hanno partecipato aMONICAdue grandi aree del-Cita I ia settentrionale. il Friu-li e la Brianza, la zona com-presa tra Milano e il lago diComo. Lo studio condotto inBrianza da alcuni ricercato-ri dell'Università di Milano èdi grande importanza. In pri-mo luogo perché la popola-zione indagata è molto am-pia. La Brianza conta circa800 mila abitanti ma, dalmomento che le persone stu-diate da MONICA sono quel-le comprese dai 25 ai 64 an-ni, sono stati seguiti in realtà430.000 individui, 19 ospe-dali della zona e molti me-dici di famiglia hanno colla,borato all'indagine: è comese per oltre 10 anni si fos-se "sentito il polso" agli abi-tanti di una intera regione.L'interesse di questa inda-gine deriva anche dal fattoche per molti aspetti lo sti-le di vita e le malattie deibrianzoli sono sovrapponibi•li a quelli dei lombardi e, inparticolare, dei milanesi. Lesue conclusioni, dunque, pos-sono essere considerate co-me una fotografia attendi bi.le e recente dello stato di saIute del cuore di tutta la re-gione.

L'infarto è menopericolosoPer capire il significato diMONICA, va ricordato che intutto il mondo occidentale,Italia compresa, le malattiecardiovascolari rappresen-tano la prima causa di mor-te. L'infarto, come le altreforme di ischemia cardiaca -{la 'angina pectoris'), è do-vuta al fatto che sulle pare-ti interne delle coronane, learterie che rifomi stono il mu-scolo cardiaco di sangue, siaccumul ano depositi di gras-so e grumi di sangue che neimpediscono il passaggio. Idisturbi di questo genere so-no più frequenti a una cer-ta età ed è prima di tutto per

questo motivo che in tutti ipaesi ricchi, dove la popo-lazione vive a lungo, gli in-farti sono frequenti.Ma negli ultimi trent' anni ne I-I a cura di questa malattia so-no stati fatti molti passi avan-ti. Anzi, la riduzione dei de-cessi per infarto viene con-siderata, insieme ai vantag-gi raggiunti con le vaccina-zioni di massa e la scoper-ta degli antibiotici, una del-le grandi vittorie della medi-cina contemporanea. Que-sto è vero anche in Brianza.Nei 1968, infatti, l'infartoprocurava in questa zona lamorte di circa 330 maschiall'anno ogni 100 milatanti: vent'anni dopo, alla fi-ne degli Anni '80, questo dato è sceso a 230, con unariduzione percentuale del30% circa.E' diminuito soltanto di po-co, invece, il numero degliInfarti registrati annualmen-te, In Brianza sono 46 ogni100.000 abitanti: colpisco-no più gli uomini che le don-ne e per ambedue i sessi di-vantano più frequenti dopoi cinquant'anni. Questo si•gnifica che, rispetto al pas-sato, il disturbo é meno pe-ricoloso ma non meno fre-quente. Che cosa si può fa-re per migliorare la situazio-ne? Lo studio MONICA pro-pone a questo proposito al-cune interessanti conside-razioni.

Ipertensione in caloUn passo avanti si registranei livelli della pressione ar-teriosa, un altro dei grandifattori di rischio per l'infar-to. In 10 anni, in particola-re, le misura media dellapressione sistolica (la mas-sima l è scesa in Brianza da134 a 131 negli uomini e da130 a 126 nelle donne. Nel•lo stesso periodo di tempoè aumentata la quota dellepersone che sanno di averela pressione "alta" e che sela fanno curare: anche se,per ora, siamo sola al 53%del totale... Si tratta co-munque di un dato positivo,il segno che molte persone,probabilmente su invito delloro medico, dedicano mag-giore attenzione che in ps-sato al problema della pres-sione arteriosa.

Il sovrappesoè in crescitaSia tra gli uomini che tra ledonne numero delle per-sone obese o comunque conqualche chilo di troppo ten-de tuttora ad aumentare.Dunque neppure in una re-gione ricca ed evoluta comela Brianza l'obbligo sociale

della "linea" e il dilagaredel le diete di magranti rie-scono a frenare la rin-corsa verso i chili in più.Ma in questo campo ledonne sembrano un po'più attente dei loro com-pegni. Ricordiamo che,anche indipendente-

mente da cosa si man-gia {osi beve), i chili in più

-insieme all'abitudine,spes-so collegata, a una vita se-dentaria - sono consideratidalla scienza mondiale unpericolo per il cuore.

E' evidente che con una mag-giore attenzione a questi ele-menti la prevenzione del-l'infarto sarebbe più effica-ce e che il loro numero di-minuirebbe. Grassi, fumo,ipertensione e ch i I i in più so-no una minaccia per le ar-terie e in particolare per lecoronarie: controllare questifattori di rischio significa di-minuire le probabilità diischemia cardiaca.

In caso di infarto,non aspettarel'arrivo del medicodati del progetto MONICA in-

dicano, infine, che qualcosadi meglio si può fare anchedopo che l'infarto è awenu-lo. Oggi, infatti, la gran partedei decessi per infarto si varifica, generalmente per ar-resto cardiaco, quando il ma-lato non è ricoverato - o è ri-coverato in ritardo -

di una Unità coronarica.Le statistiche dicono, invece,che ben 92-94 volte su 100gli infartuati che arrivano Inquesti reparti speci al ivati en.tro 4-5 ore dall'infarto ven-gono salvati,Va ricordato che su tutto il ter-ritorio nazionale sono ogg infunzione più di 250 Unità co-ronaricheeche inquestoset-tore la qualità delle struttureitaliane è complessivamentealla pari con quella dei paesipiù avanzati. li problema, però,é che spesso {capita 40 vol-te su 100)Si perde tempo nelricovero o si ricovera il mela-to in un reparto diverso dal-l'Unità coronarica. Quandoc'è un infarto o un sospettoinfarto, invece, non si deveneppure aspettare l'arrivo delmedico. L'unica cosa da fare è chiamare immediatamente il 118e accompagnareil malato presso l'Unità co-ronarica più vicina: il cui indi-rizzo, peraltro, dovrebbe es-sere noto in tutte le case!Anche su questo punto i ri-cercatori del MONICA hannofatto qualche considerazione."Se l'infarto e le sue compli-canze fossero curati ali 'in-temo delle Unità coronariche,e non fuori dell'ospedale o inaltro reparto, nella sola Lom-bardia si potrebbero salvareogni anno fino a 700 perso-ne in più, tra i 25 e i 64 annid'eta".E' una conclusione da non di-mesticare. Nella cura dell'in-farto, come in quella di altremalattie, la ricerca e la prati-ca clinica hanno fatto negli ul-timi anni molti passi avanti:ma qualsiasi atto medico hai suoi limiti e in motti casi èdecisivo II comportamentodella gente. Se i malati e lo ,ro familiari fossero adeguatemente informati e agisse-ro di conseguenza, molti ca-si di malattia potrebbero es-sere evitati e le guarigioni sarebbero più frequenti: questovale anche per l'infarto car-diaco.

In tutto il mondooccidentale, Italiacompresa, le malattiecardiovascolarirappresentano laprima causa di morte.Un'importanteindaginedell'università diMilano ha verificatolo stato di salute deicittadini lombardi.

l fattoridi rischio`modificabili'Si deve intervenire, prima di.tutto, sui 'fattori di rischiomodificabili'.Sono /e condizioni che - co-me la sigaretta, il mangiaretroppo o male, il mancatocontrollo della pressione ar-teriosa - favoriscono l'infar-to: e che, a differenza del-l' età o del sesso (queste con-dizioni sono tra quelle 'nonmodificabili'), possono es-sere controllati e modificati.Ecco di che si tratta:

colesteroloè troppo attoNel 1989 la media del co-lesterolo era tra gli uominidella Brianza di 225 mingrammi per deciltro di san•gue e di qualche punto piùbasso tra le donne. Secon•do le direttive internaziona-li, invece, il livello del cole-sterolo non dovrebbe supe-rare nella media della po-polazione i 200 milligrammi.Per arrivarci, si deve imp•rare a mangiare meglio e, inparticolare, a consumare me-no grassi di origine animalee meno cibi che - come lacarne, i formaggi e il latte -ne sono ricchi.Sono i grassi animati, infat-ti, gli alimenti (fa cui l'orga-nismo ricava la maggiorequantità di colesterolo.

Dove curareanoressia e bulimia

Mila110, 17110 tiri cretti plebblid diue ungano cu-rati i cosiddetti 'disturbi del comportamento alimen-tare' è qudlo dell'Ospedale Sacca Guidato dei dottorDario Corni, rl servizio predispone per ogni cittadinocito prende un appuntamento (si tratta spe -o dilescenti,, In prevalenza raga~ una serie di esamiche permettono di definire iridio la natura del di-sturbv in questa fasepuòasere necéesario it Dr.« Ho-spitég cioè un ricotero In ospedale da mattina er sera.la cure premure una serie di colloqui con uno /elmo.drogo condotti secondo il metodo kqgniiiia-comporta-mentale' la durata del trattamento l...solitamente aPi 4mesi. i risultati sene buoni; trattandosi dl un serigziopubblico, la gran page delko spesa è a carico del Ser-tWosanllario. Il numero telefonico del Servizio è 02-3901640.

Un altro allarmedalle 'erbe curative'Una pianta originaria dell'Oceania, conosce aa comeferiva-kat" sarebbe ~tua 18 casi di lossicita epa-fica (danneggiamento del fegato): la segnalazione éstata fatta reconternenie dall'autorevole i 'laici° cen-trale di farmacologia della Repubblica Federale Te-desca. Sr tratta soltanto di un esempio. Negli ultimi an-ni, sia le campagne pubblicitarie che i mouirnentiopinione contrari ai farmaci convenzionali, hannofiuto crescere l'interesse nei confronti delle erbe dellasalute, considcaute da molti come prodotti efficaci 'e

contro ogni genere di disturbi. Ma la possibi-lità di danni anche gravi Munirai( dai principi atti-vi contentai nei vegeiali oppure da tecniche imperfet-te di consenazione non é affatto rara.Il consiglio piii sensato a questo proposito è quello dl

fare comunque riffiritrzerdo al proprio medico primadi 'curarsi con le erbe' soprattutto se si nana di vege-

tali non conosciuti.

In Europa si starivalutando l'utilizzò di"energie pulite" perlimitare le emissioni digas-serra nell'atmosfera.Nelle regioni in cui i ventisono favorevoli, l'energiaeolica sembra essere unabuona soluzione perprodurre elettricità

Tecnicheculturali:

Difesefitosanitarle:

Ambiente Edi Raffaella Galli

Per rispettare gli impegnisottoscritti nel ProtocolloKyoto, entro il 2010 l'Italiadovrà ridurre del 6,5% leemissioni in atmosfera digas-serra, aumentando laproduzione di energia dafonti rinnovabili. Se si esclu-de l'energia idroelettrica,però, il contributo fornitodalle 'energie pulite" è an-cora troppo piccolo. Ener-gie rinnovabili come le bio-masse l'energia solare el'energia eolica negli ultimianni hanno registrato unsensibile incremento mahanno ancora un ampio po-tenzi a le di sviluppo.Graziealla maturità tecnologicaraggiunta e alla riduzionedei costi di produzione, leenergie alternative sono or-mai economicamente com-petitive con quelle tradi-zionali.Dopo un lungo periodo distasi, durante il quale so-no state superate le prin-cipali difficoltà, in Europasi sta rivalutando l'energiaeolica per la produzione dielettricità.La tecnica per lo sfrutta-mento dell'energia eolicanon é nuova. I mulini a ven-to, caratteristici di alcuneregioni della Spagna e del-l'Olanda, ne testimonianole antiche origini. Modernaè invece la tecnologia cheha messo a punto impian-ti capaci di sfruttare in mo-do ottimale l'energia delvento per produrre elettri-cità.Se a questo si aggiungeil vantaggio d i un basso im-patto ambientale e di costidi produzione accettabili, sicapisce perché esistono lepremesse per la diffusionedell'eolico nel mercato ener-getico.Certo non si può pensaredi sfruttare il vento per af-francarsi dal la dipendenzadal petrolio, ma il contribu-to dell'energia eolica e im-portante perché può costi-tuire una preziosa integra-zione alle altre fonti ener-getiche. Esistono poi realtà,come le isole e i piccoli in-sediamenti sparsi, dovel'approvvigionamento ener-getico é difficile e costoso;in questi casi l'eolico insie-me con il solare rappre-sentano le uniche sorgen-ti di elettricità.La G ermania è il primo pae-se al mondo per produzio-ne di energia eolica, con7500 megawatt di poten-za, seguita da Stati Uniti,Spagna, Danimarca e in-dia. li nostro paese, che siè interessata a questa ri-sorsa solo in anni recenti,occupa il sesto postaIl primo generatore eolicoin Italia fu installato in Sar-degna nel 1989, suscitan-do l'interesse più delleaziende aeronautiche chedegli enti pubblici. Le pri-me, infatti, intuendo la pos-sibilità di interessanti svi-luppi nella realizzazione di

eliche, investirono nella ri-cerca tecnologica nel set-tore. E' grazie a questi sfor-zi se negli ultimi cinque an-ni la diffusione degli aero-generatori ha dimostratol'opportun da di tenere in se-ria considerazione questarisorsa naturale.Oggi in Italia si può conta-re su 646 megawatt di po-tenza ricavata dall'energiaeolica grazie ad un centi-naio di centrali localizzatesoprattutto in Campania ein Puglia. Gli altri impiantisi trovano prevalentemen-te in Sardegna, Sicilia, Ca-labria e Abru z2o. L'energiaottenuta complessivamen-te da queste centrali sod-disfa appena il 2% del fab-bisogno energetico nazio-nale. Una quantità piccolama non trascurabile che,inoltre, può essere incre-mentata. Gli esperti stima-no che in futuro con gli ae-rogeneratori si potranno ri-cavare fino a 3.000 me-gawatt di potenza, cinquevolte quella attuale.Il funzionamento di un ae-rogene ratore è molto sem-plice ed è ispirato a quellodi un mulino a vento. Il tipopiù diffuso è costituito dauna torre alta circa 50 me-tri su cui é installata un'eli-ca dotata di due o tre pale

di diversa lunghezza. L'e-lica è l'elemento fonda-mentale poiché è da que-sta che dipende la poten-za dell'impianto. All'elica ècollegato un generatore checonverte il movimento dirotazione delle pale in cor-rente elettrica da immette-re nella rete. Un generato-re con pale di 20 metri dilu nghezza produce una po-tenza di 600 kilowatt, cheequ ivaie a soddisfare il fab-bisogno energetico gior-naliero di 500 famiglie. Na-turalmente generatori conpale di dimension i maggioriforniscono una potenzasu-periore.Nelle regioni dove i ventisono favorevoli, più gene-ratori possono essere col-legati fra loro per otteneremaggion quantità di ener-gia. Sono le wind-farm, lefattorie del vento, vere eproprie centrali elettrichecapaci di produrre energiasufficiente ad alimentareun paese di medie dimen-sioni,Se ben progettala, una cen-trale eolica determina unimpatto ambientale limita-to perché non utilizza cc rn-bu stibili fossili e non gene-ra emissioni dannose néper l'uomo né per l'am-biente. Tuttavia anche la

produzione di energia pu-ita come q uel la ecilica com-porta qualche effetto inde-siderato. Per la necessitàdi mantenere un'adeguatadistanza tra le torri, un im-pianto di medie dimensio-ni occupa un'ampia super-ficie di territorio. Richiedela costruzione d i nuove stra-de per raggiungere gli im-pianti e costituisce un ele-mento di distu rbo pe r il pae-saggio.In realtà la percentuale diterritorio effettivamente oc-cupata dalle macchine èminima e la parte restantepuò comunque essere uti-lizzata per altri scopi, co-me l'agricoltura e il pasco-lo. La questione dell'inqui-namento di tipo visivo sulpaesaggio è, invece, il pro-blema più discusso e og-getto di vivaci proteste, ari-che da parte di alcune fran-ge di ambientalisti. Pur evi-tando la collocazione degliaerogeneratori in prassi-mità di centri abitati o in zo-ne protette. non c'è dubbioche, esattamente come iponti radio e gli elettrodot-ti, per la loro imponenza,determinino un evidentedegrado del paesaggio, inqualunque contesto am-bientale vengano inseriti.Limitando le installazioninei luoghi dove l'impattoambientale é minimo e conl'aiuto di opportune tecni-che di ingegneria ambien-tale, in grado di mimetiz-zare e integrare gli impiantinel paesaggio, è possibileridurre l' impatto visivo sgra-devole.Il rumore emesso dalle cen-trali eoliche è un altro mo-tivo di contestazione. An-che in questo caso, però,esistono espedienti tecni-ci in grado di confondere ilrumore dell'impianto conquello del vento, fermo re-stando che gli aerogene-ratori siano collocati a un'a-deguata distanza dai can-ti abitati.Gli ambientalisti sono difronte a un dilemma. Dauna parte si battono per in-coraggiare l'utilizzo di ener-gie alternative, dal l'altra nonpossono ignorare gli effet-ti indesiderati che questecomportano. Una possibi-le soluzione consiste neldecentralizzare le installa-zioni, cioè distribuire sin-goli generatori sul territorioin funzione delle richieste,al posto delle imponenticentrali con decine di torrieoliche.Un'altra soluzione,già presa seriamente inconsiderazione, è quel la dicostruire impianti off-sho-re, cioè in mare aperto. InEuropa esistono già cinquecentrali realizzate in Olan-da, Svezia e Danimarca. InItalia per ora non ne esi-stono, ma si stima che po-trebbero fornire fino al 4%del fabbisogno energeticoattuale.

Denominazione: Dleffembachia

Denominazione Diettembachiavolgare:

origine: America tropicale

Famiglia: Araceae

Portamento elegantissima. E' una pianta chee sviluppo: grazie alle sue grandi foglie crea

un cespuglio globoso di grandeeffetto dovuto alla coloritura del-le fughe.

Foglie: sono oblunghe e raggiungono ladimensione di 30-40 cm; spetta-colare è la loro cromatura bian-co-cremisi-verde

Fori: insignificanti, tipici delle Araceae

Esposizione: in estate si possono riporre an-che nell'angolo meno illuminato(meno illuminato, non buio) dellacasa, mentre in inverno bisognaportarle in un angolo mollo più il-luminatofacendo attenzione a nonesporla ai raggi diretti del sole.

Terreno: torboso e ricco d'humus e bendrenante. (grossolano)

desiderano un caldo umido: Con-cimare spesso con un prodotto t-pino per le piante verdi. Attenzio-ne alle bagnature eccessive so-prattutto in inverno. E' opportunopulire le foglie che si coprono dipolvere con un panno o carta inu-midita

nessuna in particolare. I ristagnid'acqua possono provocare mar-ciu m i radicali.

Note: la pianta viene coltivata per la suagenerosità togliere, le tonalità dicolore delle foglie e per il fatto cheper mesi si puo porre nell'angolomeno illuminato della casa.

Di travaso in travaso può rag-giungere dimensioni ragguarde-voli e ad un ce rto punto il trapiantoin un castello di legno crea un ef-fetto naturale molto bello.

Nel corso di lavori di esportazio-ne o rimonda delle foglie fare at-tenzione a non toccare con le ma-ni sporche di lattice la bocca e gliocchi poiché c'è il pericolo di irri-tazione.

FLORBENACOLe piante della Florbenaco sono in vendita pressolutti i Supermercati Coop e gli Ipercoop dr Milano-Bo-noia, Milano Pia 77aiod Crema e Cantù

L'enerRiadel cento

Coop cronache lia cura del Settore soci

Cantù: Festa dello SportGrande successo per lamanifestazione sportiva" Festa dello sport e del-la solidarietà", organiz-zata dal Comitato socidell'Ipercoop di Cantù.Molto forte la parteci-pazione che nelle duesettimane di gare ha vi-sto quasi 200 atleti pro-venienti da molte pro-vincie lombarde.

Le gare hanno copertonumerose disciplinesportive: basket, palla-volo, Mtb.Le squadre e gli atletipremiati, oltre alla me-ritata coppa o medaglia.hanno ricevuto anche deisacchetti contenenti pro-dotti biologici Coop.Un particolare ringra-ziamento alle società

sportive Villa Romani),Cascinamatese, Mtb Mi-rabello per la perfettaorganizzazione. Una gra-zie anche a tutti i soci,in particolar modo al si-gnor Cattaneo e la si-gnora Perniola, per il tem-po e l'attenzione pre-stata in queste setti-mane di sport e solida-rietà.

Milano / Ornato-Arezzo-LivignoFilm sulla strage di BresciaPresso la saleRisorgimento" di via Her-mada, a Niguarda, si è svolta un'inte-ressante iniziativa promossa - dal Comi-tato soci Coop Milano Ornato — Arezzo— Livigno, dalla Cooperativa Edificatri-ce di Niguarda e dal Teatro della Coo-perativa. La serata, che si inserisce inun filone di iniziative volte al recuperodella memoria, ha visto la proiezione delfilm "Ho visto volare una bicicletta" sul-la strage di piazza Loggia a Brescia. Laproiezione è stata seguita da un dibat-tito a cui hanno partecipato, oltre al re-gista Eros Mauroner, Manlio Milani, inrappresentanza dell'Associazione fa-miliari delle vittime della strage, AldoAniasi, già sindaco di Milano, Gianfran-co Maris, presidente dell'ANED, Rena-to Sarti dell'Associazione Teatro dellaCooperativa.Riportiamo qui uno stralcio della lette-ra inviata dal Sindaco di Brescia chenon ha potuto partecipare alla serataperché impegnato all'estero.

Anche una proiezione come questa ser-ve per levare la nostra voce, per dire co-me l'ansia di verità e di sete di giustizianon siano state ancora appagate, quel-la verità e giustizia che esse sole pos-sono restituire pace ai nostri morti e con-sentire a noi di riconciliarci con la no-stra storia. Un'assenza di verità che ciopprime, unitamente alla mortificazio-ne della speranza per una città primaferita e poi defraudata.

Paolo Corsini, Sindaco di Brescia

Milano - BonolaGita in PiemonteIl Comitato soci dell'ipercoop Bonola haorganizzato una gita culturale degustativain Piemonte. Oltre cento soci accompa-gnati dai signori Verrina e Giannella si so-no recati nella conca di Avigliana (TO), do-ve hanno potuto ammirare la millenaria ab-bazia benedettina chiamata Sacra Abba-zia di San Michele. Hanno poi visitato an-che la chiesa di Sant'Antonio Abate. Inte-ressante la passeggiata nel borgo me-dievale di Avighana con i portici, le chiesee re pittoresche piazzette. La gita si è con-culsa con un gradito pranzo tipico pie-montese.

Pallone eticoIl Comitato Soci Ipercoop Bonola ha or-ganizzato il 5° quadrangolare di calcio de-nominato "3° trofeo Natalina Pizzi". Il tor-neo è stato fatto per portare a conoscenzal'impegno di Coop contro lo sfruttamentodel lavoro minorile. Gli incontri si sono di-sputati giocando con un "Pallone Etico".Il torneo è stato vinto dalla squadra dellaU.S. Viscontini. Coop Lombardia e l'Iper-coop Bonola che hanno patrocinato e spon-sorizzato questo simpatico pomeriggio spor-tivo, danno appuntamento all'anno pros-simo.

Peschiera BorromeoEquo soiidaleDavanti al supermercato Coop di PeschieraBorromeo è stato allestito un banco conesposti i prodotti equo solidali e alcuni dol-ci preparati, ovviamente, con alcuni di que-sti prodotti e sono stati offerti in assag-gio ai clienti che entravano a fare la spe-Sa. I clienti che acquistavano i prodottiequo solidali ricevevano all'uscita un pre-mio offerto da Coop. I prodotti Equo Spii-

doli sono quelli che i consumatori acqui-stano a prezzi equi ma, contemporaneamente, sono venduti dai produttori a prez-zi equi. Ad esempio i produttori di caffè ri-cevono un compenso che permette loro diguadagnare quanto basta per vivere de-corosamente con il frutto del proprio lavoro; essi firmano contratti che impongo-no il rispetto delle norme vigenti nei pae-si produttori. Acquistando questi prodottii consumatori sono certi di contribuire anon impoverire i paesi già poveri costrin-gendoli a diventare sempre più poveri.

BresciaGiovani: Città Giocosae BabyloniaAlcune iniziative del Centro Sociale e delComitato soci di Brescia hanno salutatola fine dell'anno scolastico 2001/2002,ricco di molte decine d'interventi che han-no spaziato dalla dietetica all'ambiente,dal consumerismo all'intercultura, nellescuole del comune capoluogo. Nel Parcolungo il fiume Malia, in una sorta di boscodidattico attrezzato, gli animatori Coop han-no accolto classi delle elementari e dellemedie, illustrando tutte le tutele in difesadell'ambiente che Coop adotta da tempo.L'Arciragazzi, con cui Coop ha collaborato, aveva allestito nell'area, d'intesa conl'Amministrazione, una Città Giocosa, contanto di piazze, vie, supermercati, giorna-li propri ecc. Nella storica collocazione delPalatenda, luogo deputato a Brescia permolte attività giovanili, sempre al terminedelle lezioni, si è tenuto il Festival di Mu-sica "Babylonia" che raccoglie l'esibizio-ne delle band giovanili locali.

Torneo di calcio

La squadra della VI circoscrizione di Bre-scia, sponsorizzata da Coop Lombardia, chesi è aggiudicata il secondo posto nel Tor-neo di calcio giovanile organizzato dall'As-sessorato allo sport del comune di Brescia.

Novate MilaneseUna ripresa densadi iniziativeRiprende a pieno ritmo l'attività del CentroSocio Culturale di Novate Milanese. La pri-ma iniziativa si svolgerà nelle vie e piazzedel centro di Novate M. il 22 settembre. Dalmattino fino a notte fonda ci sarà la festadi fine estate con spettacoli musicali, dalrock alla musica classica, giochi per adultie bambini, animazioni teatrali, rinfreschi emolto altro. Da una idea condMsa con ilgruppo degli Speronati, hanno aderito le as-sociazioni, i commercianti, il Comune di No-vale M. riprendendo una tradizione che peralcuni anni si era perduta. Dopo il succes-so della passata stagione riprende da mer-coledì 12 settembre l'attività scacchistica.Dall'il al 13 ottobre faremo la grande fe-sta per il socio. Sempre a ottobre nei pres-si del supermercato Coop verrà installatoun Planetario per osservare le stelle. E an-cora corsi di "sopravvivenza" sui computerpoesia, fotografia, cultura cene e feste. Viaspettiamo.

VignateEducazione ambientaleDopo la chiusura della mostra sul Burkinanella galleria del Centro Commerciale Ac-quario, il gruppo di coordinamento dei saci vignatesi ha intrapreso una nuova ini-ziativa. La parrocchia ha, infatti, allestitouna serie di interventi educativi estivi peri giovani del paese. Un segmento riguar-da l'educazione ambientale e, pertanto,la cultura Coop in questo ambito è emer-sa come adeguata per l'iniziativa. Anima-tori di Pandora effettueranno interventi sultema, utilizzando l'Ipermercato come luo-go didattico, ricco di esempi positivi e dicasistica.

Cassano d'AddaAtletica per disabiliA fine giugno il Comitato soci cassanesesi è affiancato all'Assessorato allo Sportper dare degno risalto ai Campionati diAtletica per disabili svoltisi utilizzando laricca impiantistica locale.Trattandosi di un agonismo amicale la vo-lontà di premiare, anche se in modo dif-ferenziato, tutti i partecipanti ha prevalso.I soci hanno così optato per donare moltitrofei a logo Coop, che sono risultati mol-to graditi a coloro i quali li hanno ricevuti.

LodiEssere donnain Burkina FasoSabato 15 giugno, prima dell'AssembleaGenerale dei soci. nel Teatro lodigiano delCentro Donna, d'intesa con l'Assessoratoalle Pari Opportunità ed alle Politiche Gio-vanili, retto da Giuliana Cominetti, si è aper-ta l'ennesima edizione della mostra "Es-sere Donna in Burkina Fase". Sergio Fer-rado, Vice Presidente di Coop Lombardia,nel corso della mattinata, ha ribadito ai mol-ti presenti, la modalità d'intervento di Coopnell'ambito della solidarietà internaziona-le. Daniela Faiterd, proponente con altresocie l'associazione-Le Donne Per Le Don-ne d'intesa con la fotografa Carla Cinel-li, autrice degli scatti burkinabè, ha rias-sunto le finalità umanitarie che questa sipropone. La mostra, voluta da Giovanni Pe-drazzin i, presidente del locale Comitato so-ci, ha riscosso un grande successo.

CremonaFree InternationalAirportFree International Airport, scalo di idee,eventi, cultura, solidarietà e integrazioneè il titolo che ha assunto un'iniziativa deicomuni di Modena e Cremala, giunta al-la 23 edizione. Spettacoli musicali, dibat-titi sui temi degli Ogni, variazioni climati-che, commercio etico ecc. tenuti da do-centi ed esperti di quasi tutti gli atenei delnord Italia, non potevano marcare l'as-senza delle molteplici iniziative del mon-do cooperativo in questi ambiti. Da qui lascelta del Settore soci d'impegnare il lacale Comitato soci e Pandora nella ker-messe cremonese, svoltasi in Fiera nellaprima settimana di giugno. Daniela Fai-ferri, con i presidenti nazionali di Botteghedel Mondo, di Nonsolonoi e di CTM Altro-mercato, hanno esposto i criteri degli scam-bi che non si vorrebbero ineguali.

VogheraVivicittàII Comitato soci di Voghera ha contribuitocon la propria presenza nell'allestimentodi una importante manifestazione sporti-

va, Vivicittà, che si è tenuta a Voghera.Una gara internazionale di corsa su stra-da che si svolge in molte città italiane edel mondo. La manifestazione promossadall'Uisp, Unione Italiana Sport per Tutti,vuole portare, con parte dell'incasso, ilsuo aiuto a quei popoli oppressi da fame,miseria, carestie e guerre. I primi inter-venti sono per l'adozione a distanza di unbambino del Malawi e per sostenere l'o-pera di Medici senza Frontiere.

Varese - MalnateGiovani e solidarietàIl Comitato soci Coop di Malnate/Vare-se ha organizzato iniziative che hannocome filo conduttore i valori della soli-darietà, della pace e la ricerca di un con-tatto con i giovani. Le iniziative:- la mostra dedicata al campo di con-centramento per bambini dì Terezin. Lamostra è stata visitata dai ragazzi dellescuole medie e della quinta elementa-re di Malnate. Il Comitato soci ringraziain particolare il signor Enrico Bertè e ilsignor Mario Panza che hanno portatoai piccoli visitatori la loro personale espe-rienza.- presso il parco Coop di Capolago è sta-to organizzato un pomeriggio per bambinie ragazzi dal titolo "le nionelliadi". La pro-posta è stata incentrata sulla riscopertadi giochi dimenticati come la lippa. il gio-co delle biglie. i tappi, i cerchi.- presso il parco "Villa Braghenti" di Mal-nate è stato organizzato un pomeriggioper promuovere lo sport per tutti con lapartecipazione dell'Uisp di Varese; so-no state proposte varie attività tra cui lapalestra di roccia, mini-volley, tennis etiro alla fune.- sempre al parco "Villa Braghenti" il Co-mitato soci Coop ha affiancato un grup-po locale (il gruppo "Amici di Padre Fran-co") nel vivacizzare un pomeriggio cheaveva come tema di fondo la solidarietà eil commercio equo-solidale.

PizzighettoneC'era una voltaNel mese di maggio a Pizzighettone si èsvolta la cerimonia finale e la premiazio-ne del progetto "C'era una volta bei tem-po si spera" promosso dal Comitato Socidi Coop Lombardia con la collaborazionedell'Opera Pia "Mazza" e delle scuole ele-mentari (classi seconde e quinte). Per pre-parare gli elaborati, degli 85 alunni chehanno partecipato, si sono svolti 11 in-contri con un gruppo di 30 ospiti del Maz-za che sono stati momenti di racconto, diconfronto e di scambio d'esperienze du-rante i quali sono stati trattati quattro ar-gomenti: "Canti popolari", "Le Feste del-l'anno", "'vecchi mestied" e la "Guerra" „LaPresidente del Comitato Soci M ari ateresaVimercati ha premiato le classi che han-no presentato i migliori disegni.

Soresina"Bruno De Petri"Per ricordare la figura del primo Presiden-te del Comitato Soci di Coop Lombardiadi Soresina "Bruno De Petri" si è svoltauna gara ciclistica riservata ai giovanissi-mi d'età compresa tra i 7 e i 12 anni cheha visto la partecipaiione di moltissimi gio-vani atleti. Il pubblico su tutto il percorsodel circuito era numeroso ed entusiasta.

Errata corrigeNel numero 6 di -Quale Consumo" é stata pubblica-ta la notizia trema, premiato i, comitato socrdo-ve veniva riportato erratamente il nome del presi-dente del Comitato soci. Il nome corretto e France-sca Marazzi, ci scusiamo con l'interessata

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CarneLa sicurezza è l'ingre-diente più importante deinostri alimenti. E in temadi sicurezza alimentaremolte sono le novità ri-spetto a controlli e tuteleche la Comunità europeae i governi hannò messoin campo, sia sulla spin-ta di scandali e incidenti,sia graziead una sempremaggiore attenzione econsapevolezza da parte

per avere prodotti garan-titi risalgono al 1988. an-ticipando bisogni e sen-sibilità.Più recentementesono stati avviati i progettibiologico e ogm free. Og-gi Coop ha «depositato»le procedure al ministerodelle Politiche agricole ei prodotti Coop possonooffrire garanzie in più ri-spetto a quanto richiestodalla legge.

dei consumatori.Per legge spetta ai singoliproduttori effettuare i con-trolli sugli alimenti per ga-rantire il rispetto delle di-sposizioni sulla produ-zione, trasformazione edistribuzione.Gli organi dello Stato con-trollano e verificano. Nelcampo della produzionedi alimenti di origine ani-male molte sono le no-vità: tracciabilità, anagra-fe bovina, etichette piùcomplete.La rintracciabilità è statafinalmente def finita per leg-ge e consiste nella pos-sibilità di ricostruire e se-guire il percorso di un ali-mento e di tutto quantopuò entrare in un qualchemodo a farne parte, at-traverso tutte le fasi dellaproduzione, della trasfor-mazione e della distribu-zione. In sostanza vuol di-re costruire una mappache parte dai mangimi,passa dall'allevamento,dalle fattrici, eccetera.Ogni bistecca e pezzo dicarne deve avere una sor-ta di carta di identità checonsente di ripercorrernela storia. L'esperienza diCoop in questo senso èsignificativa: i primi pro-getti di controllo di filiera(produzione) nelle carni,

Per esempio rispetto allarintracciabilità è tutelatocome viene prodotta la bi-stecca, oltre a dichiarare ildove. Dichiarazioni non asenso unico, ma verifeatee certificate da Csqa e Bv-

qi. I primi prodotti di carneCoop ad essere certificati,già un anno fa, sono stati

il suino leggero e il bovinopiernontese.Subitodopoèvenuto il vitello ed ora so-no in dirittura di arrivo vi-tellone e scottona. Le ga-ranzie certificate relativa-mente ad ogni prodotto ri-guardano l'alimentazionepriva di mais, soia, colzageneticamente modificati;l'assenza di grassi anima-li nei mangimi (le proteineanimali sono ora vietate perlegge).

Con-trolli igieni-co sanitaridall'alleva-mento alla

vendita(80.000 analisi e

1.555 ispezioni in ag-giunta a quanto previ-

sto dalla legge); la rintrac-ciabilità lungo tutta la filie-ra. Per la carne bovina so-no stati coinvolti nel 2001819 allevamenti, con311.000 capi di bestiamemacellati e 23 macelli for-nitori. Altri 354 piccoli alle-vamenti han no lavorato conCoop per le razze locali(Chianina, Piemontese,

Marchigiana, Romagnola).Anche per il vitellone, co-me già avvenuto per vitel-lo, scottonab razze tipiche,si sono vendute dal 2001esclusivamente carni amarchio Coop. Inoltre, do-po il Pollo Coop, anche su

tutta la linea degli avicolispeciali (Tacchino, Farao-na, Grangallo, Livornese,Cappone) si è ottenuta lacertificazione relativa all'a-limentazione completa-mente vegetale e priva diogm.

ci. ira

Cosa si sadei! mistecca!TRACCIABILITÀ:animale nato di leggeallevato di leggemacellato (n° macello) di leggesezionato (n" sezionatore) di leggelotto di leggenome allevatore marchio coopdel macello marchio coopdi chi seziona marchio coopnome categoria marchio coopetà animale marchio coop

ALIMENTAZIONE:no proteine animali di leggeno grassi animali marchio coopdichiarazione tipo di taglio di leggecontrolli sanitari pubblici di leggecontrolli sanitari privati marchio coop

di legge dichiarazioni obbligatorie per tutti i prodotti invenditamarchio coop dichiarazioni volontarie aggiuntive, lacui veridicità è certificata da controlli di istituti specifi-

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E' ALLARME PERI MAN-GIMI CON OMONISono 11 i Paesi europeicoinvolti nello scandalo deimangimi agli ormoni. Le so-stanze vietate dall'Ue so-no state ritrovate in man-gimi parUb dall'Olanda e be-vande non alcoliche parti-te dal Belgio. Si tratta delrnidrossi progesterone ace-tato, che può mettere a ri-schio la fertilità nell'uomo,e dell'ormone canceroge-no estradiolo. La materiaprima è partita da Olanda,Irlanda e Belgio. Animali po-tenzialmente nutriti con or-moni sono stati esportatiin Germania, Italia, Spagnae Francia, che però hannosubito bloccato le espor-tazioni ed effettuato test.

NUOVE ETICHETTE PERCAFFEINA E CHININOUna nuova normativa co-munitaria impone di se-gnalare negli alimenti la pre-senza di caffeina e chinino.

Il provvedimento, che en-trerà in vigore il primo luglio2004, riguarderà soprat-tutto le bibite. L'obiettivo èquello di proteggere i citta-dini che soffrono di distur-bi legati al metabolismo oche presentano una sen-sibilità al chinino anche inquantità minime. La nor-mativa attuale non imponenessuna segnalazione perqueste sostanze, presentisoprattutto in bibite ener-getiche.

BENZINA PRI' CARAIN ITALIASe ci fosse un premio perlo Statoeuropeo con il prez-zo della benzina e del ga-solio più alti l'Italia salireb-be sicuramente sul podiodei vincitori. In particolareavremmo la medaglia d'o-ro per il prezzo del gasolio,che in Italia è il più salatoa livello europeo. Terzo po-sto invece per la benzinache casta in media 1,053euro al litro, mentre è piùcara in Olanda e Finlandia.Se bisogna fare il pieno dibenzina si tenga presenteche in Italia un piene da 50litri casta circa 52 euro, Con-tro i 50 necessari in Fran-cia o i 41 necessari in Spa-gna.

TELELAVORAFORIPRP TUFELATIE' stato siglato il patto tral'Associazione europea deidatori di lavoro e la Confe-derazione dei sindacatieu-

ropei in materia- di telela-voro.Inbasearraccordo chilavora da casa con mezziinformatici ed è regolar-mente assunto potrà ave-re gli stessi diritti di un lavoratore dipendente che la-vora in sede. Quindi il tele-lavoratore godrà entro treanni, data di entrata in vi-gore della nuova normati-va, dello stesso trattamentoin materia sanitaria, di avan-z-amento di carriera, di si-curezza, di diritti pensioni-stici e sociali cll un lavora-tore dipendente che lavorain sede. Attualmente i te-lelavoratori nell'Ue sono 4,5milioni ma si prevede cheil numero salirà a 17 mi-lioni entro il 2010.

NUMERO VERDEEUROPEORisolvere questioni lavora-tive, sanitarie o legali da unPaese all'altro non sarà piùun problema grazie al nu-mero verde attivato dallaCommissione Ue.Telefonando al numero0080067E491011 si potràparlare con esperti, prontia risolvere casi personaliz-zati in una delle undici lin-gue ufficiali dell'Ue. Vieneofferto un servizio di orien-tamento per i cittadini, chedarà risposte a chi vuolesapere come cercare lavo-ro in un altra Paese dell'Ue,quali documenti presenta-re per il riconoscimento de-gli studi all'estero o cometrasferire in un altro Stato

i propri contributi pensioni-siici.

IN BALIA SI LAVORANEL WEEK ENDL' ital iaguida la classifica de-gli del weekend. in base a una ricercadi Eurostat nel 2002 il 25%degli uomini il 20 % delledonne europee hanno la-vorato il sabato e il 10 percento la domenica. Le co-se però vanno peggio in Ita-lia dove il 28,7% degli uo-mini e il 31,7% delle don-ne lavora nel week end. Lepiù alte percentuali di la-voratori da week end sonoimpiegati nella ristorazione.nella distribwrione e nellaSanità.

VINCE LA HUAIGLIATRADIZIONALEL'Italia primegga in Europaper la minor frequenza di di-vorzi e figli nati fuori dal ma-timoni°. In base a una ri-cerca di Eurostat, l'ufficiostatistico dell'Ue, compiu-ta nei Paesi Europei nel 2002all'Italia e all'Irlanda va il re-cord di minori matrimoni fi-niti (lo 0.7 per mille abitan-ti) mentre il maggor nume-ro di divorzi si ha in Belgio:2,9 ogni mille abitanti con-tro una media europea di1,9 per mille. Rari nel BelPaese anche i tigli nati fuo-ri del matrimonio: appena n9,6% delle nascite contro il55% della Svezia e il 40%di Danimarca, Francia, Fin-landia e Gran Bretagna.

a cura di Giulia Lautetta

FRANCIA; STAROFFICEGiRATIS PERGU 5/UDENTITredici milioni di studentifrancesi avranno gratuito-mente StarOffice di SunMicrosystems. L'accordoé stato firmato dalla filia-le francese dell'azienda edal dipartimento franceseper l'educazione naziona-le. Sun Microsystems hagià firmato accordi dellostesso tipo in altre partiOel mondo: Cina, HongKong, Taiwan e Cile. Tuttoquesto, insieme ad altreiniziative, dovrebbe com-battere il monopolio di Mi-crosoft su questa tipo diprodotti.

CONDANNA PER COPIAPARZIALE DI SOWTAREintegra il reato di abusi-va d upl icazione del softwa-re anche il comportamen-to di chi duplica solo par-te di un programma, qua-lora la copia contenga unnucleo funzionale del pro-gramma originario". E'quanto ha chiarito la Cor-te di Cassazione in relazione a una vicenda in cuil'imputato aveva copiato il

code-line di un software diproprietà dell'azienda perla quale lavorava, al fine diutilizzarlo per favorire l'in-serimento nel mercato del-la nuova società dalla qua-le era stato assunto.

NUOVI MICROCHIPDai laboratori HewlettPackard una novità che ri-voluzionarà il mercato deimicroprocessori: il chip amolecole. Si tratta di unaconcezione nuova, nata dalbisciono di chip più piccolicon l'ausilio delle nano-tecnologie. I ricercatori se-no riusciti a costruire unamemoria da 64 bit su unasu perfide di un micron, pa-ri a un milionesimo di me-tro. E' ancora presto perun suo utilizzo ma l'origi-nalità della concezione ela taglia minuscola del mi-croprocessore aprono leporte a nuove generazionidi chip.

BRITISH TELECOM NONHA BREVETTATO I LINKUn giudice americano harespinto l'istanza presen-tate da British Telecom cheaffermava di avere inven-tato e brevettato il primolink rpertestuale e di avo-re, di conseguenza, il di-ritto di ottenere una form adi remunerazione da tuttigli attuali utilizzatori di ta-le invenzione.

AEREI E PC PORTATILIGli aerei di linea stannoper d iventare i "nemici" deicomputer portatili.Presto anche i pc portati-li saranno banditi dagli ae-rei di linea. Uno studio del-la NASA, ha infatti scoperto

che apparecchiature a ban-da di frequenza ultralarga(UWB, ultrawicle bandi pos-sono causare interferen-ze sui sistemi degli aerei.Cosa c' entrano, però, i por-tatili? Nel 2003 alcuni poptatti saranno messi in com-mercio dotati di chip UWBma salendo a bordo di unaereo sarà difficile che ilpersonale controlli se i com-puterhanno oppure no chipUWB.

VIBRAZIONI E SUONINEL MOUSE PERNON VEDENTIE' stato presentato un pro-totipo di un nuovo mousecapace di rispondere adalcune importanti esigenzedei non vedenti. Lo scopodel nuovo mouse è quel-lo di tradurre in vibrazionidi diverse intensità quan-to il cursore a schermo"scopre" viaggiando suldesktop dell'utente. So-no stati aggiunti al mou-se anche dei suoni chevariano per esempio quan-do una linea individuatadal mouse sullo schermosale o scende, il tuttolo scopo di rappresenta-re un "panorama di suo-ni" capace di orientare l'u-tente.

VAGLIA POSTALIDAL TUO PCI correntisti di BancoPostapossono inviare un vagliapostale in Italia via inter-net pagando lo stesso prez-zo dei servizio offerto al-lo sportello. Ne dà notiziaPo steital i a ne spiegandoche l'attivazione del ser-vizio va richiesta all'uffi-cio postale e occorre re-

gistrarsi sul sito www.po-ste.it . Per inviare il vagliabasta collegarsi al sito, en-trare in Bancoposta sele-zionare »vaglia postale' ecompilare il modulo.wwwpaste.it

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AMERICA'S CUPE' possibile seguire in di-retta sul web le regatedella Coppa America, l'e-vento velico più presti-gioso al mondo. G razie aVirgilio e il programmaVirtual Spectator, la nuo-va versione del softwareche consente di visua-lizzare, in animazionegrafica 3D, te competi-zioni dell'edizione 2002-2003.

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a cura di Andrea Pertegato

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BiotecnologieAttraverso gli in-contri con esper-ti della Coop ab-biamo arricchitole nostre cono-scenze sulle bio-tecnologie; uncampo che susci-ta interesse e per-plessità.Abbiamo visto al-cune diapositive eci siamo resi con-

to di quanto la realtà può essere alte-rata con la scienza: fragole resistenti algelo potare, piante di cotone blu...Abbiamo tenuto un dibattito sui vantag-gi e gli svantaggi dei prodotti biologiciche ci ha permesso di confrontare laprudenza dei consumatori e la sicurez-za degli scienziati.Se per i consumatori i nuovi prodotti so-no un rischio per la qualità alimentare,per la contaminazione, per la biodiver-sità, per lo sfruttamento dei paesi delsud del mondo; gli scienziati rispondo-no che la qualità dei prodotti Ogm vie-ne potenziata da vitamine, assicuranoche si possono ridurre i costi energeti-ci e gli agenti inquinanti; inoltre per-metterebbero un grande potenziarnen-te per la ricerca e il rafforzamento del-la specie.Infine ci siamo recati al r i pe rcoop per ri-cercare i prodotti contenenti soia, maise derivati perchè potrebbero essere ge-neticamente modificati, ci ha sorpresosapere che sono il cioccolato, i biscot-ti, le caramelle, i dolcetti...Ci siamo divertiti a intervistare i clientidel supermercato: la maggior parte del-le persone prima di comprare un pro-dotto si basa sul prezzo, sulla marca esull'estetica; sapere gli ingredienti e laprovenienza è però segno di sicurezzaalimentare. Comprensibile è invece ladiffidenza verso i prodotti Ogm.

Gli alunni scuoladella 3a b Igea Ronzini&presine

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Le popolazioni dell'area mediterranea,se pur con molte variazioni legate alle ri-sorse locali, seguono da centinaia d'an-ni un menu che ha alcune caratteristichein comune. Ma nessuno, nel corso deisecoli, s'era mai sognato dì etichettarlocome 'dieta mediterranea".La definizione fu coniata la prima votanel 1824 dal giovane chiru rgo inglese Pe-ter Cunningham, incaricato di accompa-gnare un carico di forzati dall'Inghilterraall'Australia.Considerando il cambiamentodi clima if medico ritenne opportuno sot-toporre i carcerati ad un regime a suadetta 'rinfrescante", ricco d'ortaggi, frut-ta e povero di carne, che richiamava leusanze mediterranee. Nessu na del le per-sone a lui affidate morì nei tre viaggi dideportazione che egli condusse. Inco-raggiato dai risultati positivi Cunninghampubblicò poi due manuali sul lama peraiutare i colonizzatori a adattarsi al climacaldo dell'Australia.Ma la vera creazione dell'immagine del-la dieta mediterranea in campo nutrizio-

naie iniziò alla fine degli anni '50, quan-do un gruppo di ricercatori internaziona-li, guidati dal medico Ancel Keys, avvia-rono una ricerca destinata a segnareprofondamente la storia dell'educazionealimentare. Lo studio coinvolse, contem-poraneamente, sette nazioni e più di do-dicimila persone tra i 40 e i 59 anni ap-partenenti a g ruppi di popolazione e pae-si con differenti culture e livelli di svilup-po industriale. Litalia, insieme alla Gre-cia e alla Jugoslavia di un tempo, vennescelta per rappresentare l'Area mediter-ranea, Finlandia. e Olanda furono sele-zionate per il Nord Europa, Giappone eStati Uniti come rappresentanti d'Oltreo-ceano.Le ricerche, durate quarant'anni. feceroemergere subito un dato apparentementesorprendente. Le popolazioni mediterra-nee vivevano più a lungo, e, soprattutto,mostravano un'incidenza decisamenteinferiore di malattie cardiovascolari ri-spetto a quelle del nord. Indagini suc-cessive mostrarono poi che gli abitanti

dell'Isola di Creta non conoscevano, oquasi, l'infarto. Anche la frequenza di tu-mori risultò più limitata a Creta e al sud

Opportuni confronti delle abitudini ali-mentari misero in luce le proprietà pro-tettive di alcuni ingredienti, fra cui cerea-li, legumi. ortaggi e olio d'oliva gettandoombre. invece, sui grassi animali e sullacarne, di cui tuttora abusano le popola-zioni con più elevato indice di mortalità.Si notò, fra l'altro, che spostandosi di ter-ritorio e cambiando abitudini anche il pri-vilegio dell'ala protettiva veniva a cade-re.Nel '75 Keys, insieme alla moglie, pub-blicò un libro divulgativo sulle ricerche: "Ilmodo mediterraneo di mangiare bene evivere in salute". Un nuovo mito era na-to, promosso in prima linea dagli anglo-sassoni. Nel corso degli anni, anche lepopolazioni mediterranee tendono ad av-vicinarsi al le cons uetudi n i alimentarle al-lo stile di vita dei paesi ad alta sviluppoindustriale. Con tutte le conseguenze po-

sitive e negative che ne derivano. Ma in-tanto pasta, otto, vino e motti altri deinostri prodotti sono ufficialmente accre-ditati in tutto il mondo come ingredientisalutari. C'è da chiedersi se qualche vol-ta non sia la bieca competizione com-merciale a ispirare le ricerche volte a di-screditarli.

#écloi i teditt n, gita di mito

Alimentazionedi Carla Barzanò

i gusto di meUno stile alimentarevario, legato alla naturae al territorio, che èdiventato un esempio perle sue proprietà protettivenei confronti dellemalattie degenerative.Numerose ricerche neconfermano la validità,Md Oltreoceano, accantoai suoi sostenitori, c'èanche chi lo mette indiscussione, e noirischiamo didimenticarlo. Comevalorizzarlo?

Abbassola pasta?Un piatto di spaghetti navi-ganti nell'olio e una dida-scalia "e se fosse tutta unagrassa bugia'? Cosi il pre-stigioso New YorkTimes haillustrato qualche mese faun articolo suscitando nuo-ve polemiche su I menu me-d iterraneo.Gli autori hannomesso in luce il rischio in-grassante di pane, pasta ealtri carboidrati, che emer-gerebbe dai risultali d'alcu-ne recenti ricerche.Secondo un gruppo di stu-diosi statunitensi, infatti, iveri responsabili del so-vrappeso che dilaga nei pae-si industrializzati non sa-rebbero i grassi, come sisupponeva, ma i carboidrati.In testa alla lista degli im-putati sono quindi finiti i ce-reali, ingredienti che diver-se campagne d'educazio-ne alimentare internazionalitentano da anni di pro-muovere nel menu, a favo-re dei cibi animali. I segua-ci di questa nuova corren-te di pensiero hanno persi-no ridiseg nato la piramidedegli alimenti, iconografiavolta ad indicare sintetica-mente la corretta distribu-zione nella dieta dei diver-si cibi. I cereali, finora postialla base della pi ramide co-me ing redienti princi pali delmenu nelle raccomanda-zioni del governo staluni-

tense t in seconda l i neo, do-po ortaggi e frutta nella pi-ramide Italiana) sono finitiall'apice, addirittura dopo icondimenti, con la racco-mandazione implicita diusarne il meno possibile. Atavola ci aspetta una rivo-luzione? Sta di fatto che inlutto il modo occidentale in-g rassamento e malattie de-

generative sono in continuacrescita .Solo neg li Stati Uni-ti una persona su due è so-prappeso e questo squili-brio può trascinarne con séaltri peggiori. La ricetta perrisolvere questi probleminon sembra a po data di ma-

- no. Intanto sicontinua a rin-

correre un colpevole. Ieri igrassi, oggi i carboidrati...In realtà gli elementi a di-sposizione per mettere albando queste sostanze, e,soprattutto, i cereali che lecontengono, sono insuffi-cienti. Ai contrario, nume-rose ricerche confermanoil ruolo protettivo di una die-ta che ricalca le abitudini ali-mentari dell'area mediter-ranea e d'alcuni paesi orien-tali, dove i cereali, insiemea verdura, frutta e legumi,fanno la parte del leone.Mediterranea, sì, ma sen-za pregiudiziIl menu mediterraneo co-me antidoto, allora? Forse.A patto di non restare limi-tati allo stereotipo di pizzae pastasciutta, e tanto me-no a singoli ingredienti: po-modori, olio, o vino che sia-no. I paesi mediterranei so-no molti, hanno usanze di-verse, cuci nano d ifferenti ri-cette. Leffetto protettivo del-lo stile alimentare ricondu-cibile a questa zona geo-grafica deriva, piuttosto, dal-la somma di diverse carat-teristiche comuni. La mol-teplicità degl i ingredienti, percominciare. Gli ortaggi in-seriti in ogni pasto in gran-di quantità, a partire dal-l'antipasto. L'olio extra ver-gine d'oliva, condimentounico per la sua concen-trazione particolarmente

equilibratad'acidi

grassi monoinsaturi.Lafrut-te, che sostituisce spuntinie dessert. Il pesce e i latti-cini freschi. Un mix protet-tivo potenziato anche gra-zie alle ricette ben calibra-te, sviluppate in epoche diristrettezza, quindi, percau-sa di forza maggiore, in sin-tonia con fa natura e con ilcalendariostagionale, sen-za l'intrusione dei prodottipreconfezionati delle indu-strie. Il tutto consumata conla parsimonia imposta dailimiti della disponibilità di ci-bo, che rendeva inevitabileun razionamento oculato,soprattutto dei cibi animali.Certo giocano la loro partepositiva i ritmi dei pasti re-golari, una volta irrinuncia-bili per rendere possibile illavoro fisico in campagna,forse anche la consuetudi-ne di riposare un po' du-rante la giornata.Ma fermiamoci alla dieta.Come ricreare queste ca-ratteristiche positive legatealla civiltà agricola, senzarinunciare al privi legio di be-nessere e abbondanza?Nei paesi industrializzati,che non fanno parte dellazona privilegiata in cui è na-ta, la dieta mediterranea è

da anni una fonte d'ispi-razione. Spaghetti, cap-puccini e feta grecacompaiono ovunqueriproducendo imma-gini sfuoca- .

te di vacanze e godimenti.Ma solo un'elite di ricchi pri-vilegiati è riuscita ad im-possessarsi dell'anima"par- .ca'', "contadina", racchiusanei protocolli di consumodello stile mediterraneo. Ipiù trangugiano anemicipomodori e broccoli di ser-ra, accompagnati da pizzebisunte e hamburger gron-danti di grasso.Forse, invece di questeestemporanee incursioni neipaesi del sole combinate amenu sovrabbondanti e di-sordinati, sarebbe più utileperla salute promuovere lacultura alimentare del terri-torio. Riportare in tavola zup-pe di cavolo e di legumi, in-salate di radici e oli di semispremuti di fresco, che alnord, n d'era p re-industria-le, erano una consuetudi-ne, magari alleggerendo leaggiunte di salsicce e co-stine di maiale.Per noi, cresciuti con l'oliod'oliva in cucina e la ver-

dura in giardi-no, dovrebbeessere piùfacile. Mal'abbon-danzaspesso ciconfondete idee.Ci la-sciamosedur-

• •rde

Denominazione: Chrysanthemum

Origine: Cina, Corea, Giappone

Composilae

Portamentoe sviluppo:

E' una pienla erbacea vivace con unfusto sem ilegnoso e rarnoso.

sa ~siamo salvare?Ecco alcune consuetudini dell'artedi vivere mediterranea. Leggetele.Quali potete inserite nel Iran Iran ditutti i giorni? Una prima colazioneabbondante con cereali e frutta.Ogni giorno: più porzioni d'ortaggifreschi e conservati in casa, senzaadditivi e aromi chimici (per esem-pio conserva cli pomodoro, melan-zane essiccate).Frutta, fresca e secca, consumata afine pasto e come spuntino, cerea-

li poco raffinati, olio extra vergined'oliva, un paio di bicchieri di vino.Più volte la settimana: legumi f resch ie secchi. pesce, yogurt e latticini fre-schi.Cori parsimonia: carne e derivati.Abitualmente: aglio, cipol la , erbe aro-matiche, verdure selvatiche.Cucina sempre curata, grand'atten-zione agli abbinamenti (per esem-pio cereali e legumi e/o ortaggi]. Mar-menate e dolci tatti in casa spesso

con alio d'oliva e semi oleosi (peresempio noci, nocciole, ecc.).Assenti: snack e altri cibi preconfe-zionati lavorati industrialmente.Pasti regolari, consumati spesso incompagnia della famiglia.Porzioni parsimoniose nel menu ditutti i giorni. Ricche per le grandi oc-casioni.In aggiunta: motto movimento fisicoall'aria aperta (per la cu ra della ca m-pagna).

Sapori naturali E Te ric•ite , di"Quale

Consumo Tre ricette dove maree verdure sono protagonistesulla nostra tavola.

pale 3 Alimentazione

diterraneore dal fast-food, per poicorrere a scaramantiche po-zioni enti invecchiamento.Estratti di vino e d'olio ex-tra vergine d'oliva hanno fat-to il loro ingresso in farma-cia- Coltivare l'ade culina-da per non d imenticare. Dif-ficile fra lo stress quotidia-no e l'eccesso di stimoli delmondo dei consumi, ritro-vare l'archim ia protettiva delmenu mediterraneo, fatta ditanti piccoli gesti che ri-ch ieclono tempo, pazienza,una buona dose di cono-scenze pratiche e un saldo

legame con l'arn biente. Co-sì finiamo con il perdere divista gli abbinamenti, nonsapp iamo come fare la spe-sa, ci sentiamo sempre piùinsicuri. "Gli alimenti pre-confezionati hanno invasole nostre dispense- Se an-diamo avanti così perdere-mo i vantaggi della nostracultura culinaria". Ammoni-scono gli esperti." Tutta colpa dell'industria,ipotizza la ricercatrice sta-tunitense Marion Nestle, nelsuo nuovo libra "Food Poli-tica"- "che approfitta delle

nostre difficoltà per spin-gerci a mang lare sempre dipiù, proponendoci, fra l'al-tro, prodotti malsani, comebevande e fuori pasto dol-ci'. C'è del vero. Forse sfron-dare il menu d'alcuni pro-dotti, del tutto superflui, po-trebbe contribuire a riavvi-cinarci alla sapienza medi-terranea. Il secondo passaè valutare con più atten-zione gli ingredienti, impa-rare a riconoscerne i lega-mi can l'ambiente e la qua-lità. Il terzo: mantenere or-gogliosamente un posto in

cucina, per non perdere lacapacità di trasformare il ci-bo. Infine non rimane chesedersi a tavola. Possibil-mente senza sensi di col-pa. Bisogna ammetterla. Euna strategia molto più dif-ficile che prom uovere o boc-dare qualche ingrediente.Sarà per questo che se po-modori e olio d'oliva hannouno spazio ormai consoli-data dal nord al sud, la sag-gia filosofia che sottende illoro consumo, nonostantei buoni intenti, fatica a farsistrada.

•Denominazione Crisantemo

volgare:

• Come primoRiso e spinaciCon una spolverata ab-bondante di pecorino fa dapiatto forte per cena, abbi•nato a verdure e ad un des-sal di fruttaIngredientiper 4-6 persone:

I Lw di spinaci, 1 tazza diprezzemolo tritato fine, I,grande cipolla tritata, 5-6cucchiai cara vergi-ne d'olka, 500 8 di pomo-dortgoelati (dopo averli m-mersi fai acqua bollente) eridotti a tocchetti, I tazzadi riso arborio, 2 tazze ab-bondann di brodo vegeta-le senza glutannnati, sale epepe q.b.

Lavate con cura gli .soina-ci, scolateli bene e sminuz-zatelt.Scaldate 4 cucchiai d'olioin una casseruola dal fon-do pesante e fatevi rosola-re, delicatamente, la apol-

Io. Unitegli .spinoci, "'prez-zemolo, coprite e cuocete, afiamma niedia, 4-5 minu-ti.

qtresto punto aggiungetei pomodori. Cuocete altn 5minuti. Unite qu indi il riSO,il brodo e aggiustate di sa-le e di pepe. Proseguite lacottimi altri 15 M initti.la-sciate nposare alcuni mi-nuti prima di servire. Stmangia anche fredda.

Calorie342Proleineg10.88Grassi g 11.24 Carholdra-ti 45.27

• Come secondo

di zucchiniAbbinatele a un 'insalataver-deIngredientiper 4-6 persone:

5008 di zucchini, 250g dipatate a pasta gialla, I pic-cola cipolla, 2 noce, 80 gdi formaggio grattugiato(Per eSeMPlO una cadonastagionata dipecora eca), farina q.b., 4-5 cuc-chiai d'olio extra vergined'oliva, qualche foglia disalvia, sale q.b.

Lessale, separatamente, lepatate, la cipolla egli zuc-chini. Sbucciate le patate.Scolate bene il resto. Ridu-cete it tutta in punta e rac-coglietelo in una (errino.Uniteleuova, la salvia smi-nuzzata, ilformaggio, sa-le quanta basta e mescola-te.

Aggiungete. se necessario,farina, in modo che il com-posto nsulti abbastanza coit-sistente. Formale delle pol -pene piatte della misuradesiderata. h sfarinatele efatele donare, da entrambi

lati, in una capiente pa-della antiaderente benunta d'olio. Servitele bol-lenti.

Calorle193Proteineg5.44Grassi g 12.67 Carboidra-ti g 11.86

• Come piatto unico

di palpo tiepidaAggiungete insalata verdee fruttaIngredientiper 4 persone:

I polpo da circa 6008,81apulIto,2cipolle, I carota,gambo di sedano cori il Mer-de, 1/2 finocchio, I spic-chio e 1/2 d'aglio (dosateloa seconda del gustr..), 250g di pomodori maturi (fa-coltativi, usateli solo se so-no disponibili quelli lav-i°, 4 patate a pasta gialla.1 50 g difagioli bio nchi, giàlessati. I/4 di litro di vinobianco secco, 2fop,lie d'al-loro, 10 girati di pepe, 1/2di cucchiaino di semi clifi-nocchlo tritati, 40g di oli-ve nere, 4-5 cucchiai (l'olioextra vmginedbliva,2cuc-chiai scarsi d'aceto di vinobianco, sale epepe nero rna-cinato ali ìrltimo MO1110110q.b., un pizzico di zucche-ra

Lavate lipolpo eponetelo liiiu cassmvola. Unite le ci-polle, le canote e il finocchiopucedernemmite mondatie fatali, l'alloro, il pepe ingrani, il vino mescolalo airta par f qua r gita d 'acuti a,

coprite e fate cuocere, cir-ca 60 minuttfiricbé Ilpol-po è morbido. Lasciateloin-tiepidire.Intanto laivve i pomodori,tagliateli afette., metteteli inuna ciotola, conditeli conolio, sale, un 0=1c:o cl zuc-d'ero, L'2 spicchio d'agliotritato, un po' d'olio e i se-mi &finocchio SMin rezza-

Mescolateli, coprite e la-sciateli riposare per un'a-rena. Frullateli.Lessate leparate, sbucciate-le, taghatele a rocchetti eraccoglie/de in noi 'insala-tiera.Aggiungete ! fagioli lessatie precedentemente intiepi-diti. Unite quindi il polpo,ancora tiepido. tagliato inpezzi e le olive snocciolate.Sedaicleratetygiungelean-chelez.erclure usatepercuo-cere il polpo. Condite coriuna salseita composta daolio, aceto, sale, pepe e unospicchio d'aglio tritato. Me-scolate.Decorate cote a sedano ta-gliato sottilissimo, compre-se lefoglie.Appena prima eli servireco-sixirgete con la salsa di po-mou'oro crudo.

Calorie 451 ProleMeg30.60Gragstg 1564 Carboidnx-ti g 40.69

Foglie: Hanno unafrastagliatura"parnphacea",simile a quella delle vili, con un coloreverde Intenso nella parte superiore eopacizzato in quella inferiore: emana-no un profumo intenso.

Roti: DI lutti i colori e forme: bianco, rosso.cremisi, giallo, lillà, arancione. oro, ecc...e di varie forme:a palla, capolino, piat-ti. ecc... da 1 a 20 GM di diametro.

Epoca Naturalmente in ottobre-novembre. E'di fioritura una pianta che sr prepara alla fioritura

quarto le ore di luce diminuiscono. Sìpuò quindi programmare l'epoca di fio-ritura illuminando o oscurando la ser-ra.

Esposizione,: In piena luce nell'appartamento e pre-valentemente a mezzombra in terra.

Terreno: Si può utilizzare un terreno comune,ma ben conci mato. Vuole frequenti edabbondanti i nnaffiature.

Tecniche Si coltiva in piena terra per ottenere fio-catturali: ri recisi ed In vaso per scopo orna-

mentale. Per la propagazione delle pian-te staccare in aprile un ramo e interra-re in vaso o in piena terra. E' consiglia-bile spezzare e non tagliare il gambodel fiore affinchè i vasi linfatici non sloccludano. Ottenuta una nuova piantaquando raggiunge i 15 cm è necessa-rio cimarla per costinge mia ad emette-re rami in basso.

Difese Oidio e ruggine; si combattono facil-rdosardtade: mente con anticrittogamici specifici.

Note: Crisantemo, dal greco' crysos--oro eanthernom.fiore. La coltura è pratica-ta in Cina fin dal 500 avanti Cristo: inGiappone é tutt'ora presente nel!' em-blema araldica delta tamigliale.Per la sua fioritura tardiva, nei paesioccideniati, il crisantemo viene preva-lentemente prodotto e commercializ-zato in occasione della ricorrenza de!2 novembre.Nei paesi orientali il crisantemo inveceè un fiore largamente impiegato nei-l'abbellimento della casa utilizzando I'effetto cromatico dei fiori che sono per-sistenti e duraturi. Donare un crisan-temo è sinonimo di augurio di lunga vi-ta.Forse è per questo motivo che in Giap-pone si otre una pianta di crisantemoa chi va in pensione.Dal genere C. cinerariaefdiurn si rica-va il piretro usato in medicina e comeinsetticida biologico.

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dallan Bande

distribuzioneLa prima Coop all'estero •Cerimonia di grande rilevanza politico economica loscorso 21 settembre a Zagabria. Rappresentanti delGoverno e il Sindaco della città hanno inaugurato ilCentro commerciale KingCross Jantcomir, il più gran-de e moderno dell'interaCroazia. Al suo interno fun-ziona un ipermercato diCoop Consumatori Nordest di 10.000 mq di areavendita: il primo di un programma di investimenti inCroazia della grande cooperativa italiana di consu-matori, attraverso la controllata Hipermarketi Coop.li centro commerciale rappresenta un investimentodi 73 milioni di euro. Lama coperta è di 43.000 mqed è corredata da un parcheggio per 1800 posti au-to. La galleria commerciale comprende 95 esercizie l'ipermercato Coop. Vi lavorano 1000 dipendenti.Il King Croce Jankomir ha un'impronta spiccata-mente italiana: è stato realizzato dalla Coirnpredil diBrescia, specializzata nello sviluppo e nella gestio-ne di centri commerciali polifunziona I i in Europa. Hagià realizzato cinque centri in Polonia. Nella galle-ria commerciale sono presenti, accanto ad impren-ditori croati, grandi firme italiane: Benetton, Rifarei-lo, Salmoiraghi & Vigano, Cisalfa, Limoni profume-rie, Sergio Tacchini, Exiyn, Cooperativa italiana diRistorazione ecc. L'apertura del centro commercia-le segnerà sia la prima presenza di Coop all'attero,sia un ulteriore sviluppo della presenza di operato-ri italiani in Croazia_

Pasta fresca:scadenza a cinque giorniLa scadenza di cinque giorni per fa pasta tresca ven-duta sfusa, abolita dall'articolo 36 della legge 39 del-lo scorso anno, è stata reintrodotta dal Senato con

l'approvazione di un emen-damento alla legge comu-nitaria presentato su ri-chiesta dei rappresentantidei pasta' aderenti alla Cnae a Confartigianato, soste-nuto dai Verdi e sottoscirrt-to da 53 senatori di lutti igruppi parlamentari.",abolizione della data discadenza - ha dichiaratoLoredana De Petris, primafirmataria dell'emenda-mento approvato - aveva

esposto la pasta fresca artigianale alla concorren-za dei prodotti industriali trattati con procedimenti diconservazione e rischiava dl provocare la chiusuradi oltre quattromila laboratori, depositari di una tra-dizione professionale insostituibile".

Francia: distributori automaticie hard discountIn Francia, nel marzo di quest'anno il forma hard di-scounl ha raggiunto una quota di mercato del 9,8%,con 2.854 negozi rispetta ai436 di dieci anni fa. il pun-to forte è rappresenta lo dal-le vendite di surgelati(13,7% del totale dr mer-cato); il punto debole ri-guarda invece i prodotti igie-ne/bellezza e quelli di i ntratteni mento. Perl'autunno è previsto nel mercato francese il lancio ingrande stile delle superettes automatizzate. Le "Di-stri'boutiq ue", di quattro melri di lunghezza e cinquedi profondità con disponibili 500 referenze. Coste-ranno sui 100.000 curo.

Russia: denunceper il gruppo tedesco MetroIl gruppo distributivo Metro, che gestisce la più gran-de catena di Casti nel mondo, è investigatain Russia da parte del Ministero dell' Anti-Trust: i det-taglianti l'accusano di operare come normale di-

stributore nei confronti deiprivati cittadini, raggiungen-do cosi una quota di merca-to pari al 50% del valore del-le merci trattate dalla distri-buzione finale.In Russia si espanderà an-che il gruppo tedesco del "faida te" OB t succursale di Ten-gelmann, Ha annunciato unaccordo con il gruppo loca-le DI Y Project per aprire unacatena di 14 magazzini nel-la regione di Mosca,

IL BIOLOGICO E L'ITALIA• Citane è al primo posto in Europa, con 1.100.000ettari coltivati con il metodo biologico e 60.900 azien-de (agricole e attive nella trasformazione).

n La produzione biologica italiana rappresenta il 7%della s.a.u. (superficie agricola utile) nazionale, rispet-to ad una media del 3% in ambito 11e.

• Il giro d'affari è dell'ordine dei 1.500 milioni di Euro.

• Attualmente copre il 1.5 - 2% dei consumi alimen-tai degli italiani, e si prevede che raggiungerà il 4%nel

Sana 2002 di Luciano Didero

Il mondo "del natii rale" ogn Ianno sì dà appuntamentoa Bologna a settembre, el'occasione per vedere tut-to quanto fa "bio ed eco" sichiama SANA, la più im-portante fiera italiana de]settore, alla quale hannopartecipato 1600 esposito-ri provenienti da 34 paesi e100.000 visitatori, con unaumento del 5% rispetto al-l'anno scorso. SANA è unavetrina che mette in mostraprodotti realizzati con tec-niche naturali ed ecologi-che, e fa anche cultura nelcampo della salute attra-verso la promozione di te-rapie non convenzionali,della bioarchitettura, delleenergie alternative e delletecniche di riciclaggio deimateriali, ecc. Ma il veroprotagonista è senz'altro ilbiologico, forte dei due ter-zi degli espositori presenti,un settore che nel corso del-

l'ultimo decennio è cresciutodei 20% all'anno, passan-do da una nicchia per po-chi consu malori a vero seg-mento di mercato, con tut-ti i "numeri a posto" (si ve-da il box). ll biologico e or-mai conosciuto da un ita-liano su cinque, conoscen-za necessaria per passarealla fase successiva del-l'acquisto e del consumo,e le ragioni che portano aquesta scelta sono certa-mente personali, la salutein primo luogo, più tutelataperché sono prodotti chenon prevedono l'utilizzo diprodotti chimici di sintesi innessuna fase della produ-zione e della trasformazio-ne, e non dobbiamo di-menticare la totale estra-neità e contrarietà di que-sto settore rispetto alle bio-tecnologie (ogm).Ma irbio"dà una risposta, certo nonl'unica ma importante vistii volumi raggiunti già oggi,ad altri problemi, che van-no dall'esigenza di salva-guardare l'ambiente in cuiviviamo alla necessità diuna profonda trasforma-zione dell'agricoltura mon-diate, dando nuove oppor-tunità di crescita economi-ca anche ai paesi in via disviluppo, i cui abitanti po-Iran rio alimentarsi di più emeglio, oltre ad avere lapossibilità di inserirsi neigrandi mercati con un pro-

dotto ad elevato valore ag-giunto quale il biologico. L I-talia, partita in sordina all'i-nizio degli anni novanta, og-gi è leader a livello europeoe la produzione dei princi-pali concorrenti - la Ger-mania, la Spagna, il RegnoUnito, la Francia - è intor-no alla metà della nostra, esi tratta di paesi che in di-versi casi dipendono dalleimportazioni per soddisfa-re le richieste dei propri con-sumato ri, una situazioneche ha avvantaggiato l'ex-port italiano anche grazieai suoi noti punti di forza: fatradizione inedite rranea, laqualità, l'innovazione, le ca-ralleristiche di servizio. Ne-gli anni a venire, tuttavia, lacompetizione è destinataad aumentare notevol-mente, vista l'entrata insce-na di nuovi protagonisti, acominciare dall'area "PE-CO" (una sigla che com-prende dive rse nazioni del-

l'Europa orientale, prossi-me ad entrare nell'Unioneeu ropea).Si ved ran no sem-pre più spesso prodotti pro-venienti dal Centro e SudAmerica, sia approfittandodella cosiddetta "contro-stagionalità"(possiarno ac-qutare pere biologiche pro-venienti dall'Argentina e dal

Cile quando da noi non so-no in produzione, peresem-pio), ma anche patate e ci-pelle dall'Egitto, ecc. h pra-tica, nei supermercati e iper-mercati italiani - ormai tut-te le grandi catene distri-buiscono prodotti biologici ;la cui quota nei rispettivicomparii rnerceologici è in-torno al 3 - 5% - si assi-sterà ad una progressivainternazionalizzazione del-l'offerta, con fatturati cre-scenti che attirano l'inte-resse delle aziende dellatrasformazione e di grandiimprese che lo commer-cializzano anche con mar-chi leader di mercato. Ed épresente a pieno titolo an-che nelle Sere intemazio-nall dell'agroalimentare co-me il Cibus di Parma, peresempio: quest'anno gliespositori con prodotti bio-logici in assortimento sonoaumentati dei 47% rispet-to all'edizione del 2000. La

crescita del biologico in Ita-lia in termini di vendite econsumi - più che raddop-piati negli ultimi cinque an-ni - ha preso un passo so-stenuto nel momento in cuial settore ha cominciato adinteressarsi la grande di-stribuzione, e la Coop è sta-ta tra le phrne catene a com-pren deme i' importan za e afare promozione e infor-mazione in modo convinto,Ulteriori sviluppi di questomarcato si avranno paral-lelamente al calo dei prez-zi, una questione che per ilbiologico ha rappresentatouna barriera all'acquisto fi-no ad anni recenti, quandoi prezzi dei prodotti biologi-ci erano definiti con fran-chezza "da boutique", madal 2000 in poi sono scesidiun10-15 %che oraper-mette di confrontarli con iprodotti di marca su analo-ghi livelli di qualità, presta-zioni e servizio, con in piùquelle caratteristiche di ne-turalilà che rappresentanola loro carta vincente.E per concludere parlia-mo di certificazione e ga-ranzia: il biologico è l'uni-co settore dell'agroali-mentare per i] quale il le-gislatore europeo ha vo-I uto f i n dall'inizio (nel 1991)una normativa che pre-vede una specif ica attivitàdi controllo e ceri ificazio-ne, gestita da Organismiindipendenti e professio-nalmente qualificati. Lacertificazione costituisceari-che l'informazione più im-portante che i consumato-ritrovanotrovano in etichetta, un in-sieme di dati che permet-tono di risalire ai processoproduttivo -Imcciarld', co-me si dice oggi - perché fatrasparenza è alla base del -la garanzia per i consuma-ton.

notizie dalmondo

alimentare

visione si basa su una va-lutazione delle tendenzedei listini delle industrieagroalimentan e di produ-zione, dove non si regi-strano ad oggi previsioni di

vuto all'appl icazione di q ue-sta legge. Un non senso inun periodo caratterizzateda forti tensioni sui prodottiessenziali per i consuma-tori,

Prezzi suconsumi giù

aumento del 4% dei prez-zi degli alimentari, i prezziCoop sono cresciutidell'1,8%. Non solo quin-di c'è una minor lievitazio-ne, ma il confronto di mer-cato con le maggiori realtàdistributive conferma cheCoop è la catena più con-veniente, con un differen-ziale prezzi di d ue punti pergli iper (su 2700 prodotti)e un punta per i super (su1.500 prodotti).Coop prevede che a fineanno i propri prezzi di ven-dita avranno s ubito una lie-vitazione complessiva al disotto del 2%. Questa pre-

aumenti preoccupanti neiprossimi mesi. escluden-do quelli temporanei lega-ti alla stagionalità o a par-ticolari fattori produttivi(esempi: +4,2% carni bo-vine, +2,9 % pesce, +4,8%frutta, +20% miele, +5%succhi di frutta, ma anche-12.5% carni suine).Proprio la convenienza el'affidabilità che i consu-matori riconoscono a Coophanno permesso di accre-scere del 6,6% le venditenei primi mesi di q u est'an-no (e +8 % ad agosto). Coopcresce più del mercato, sianell'alimentare che nel nontad: a luglio il fatturato delgruppo è stato di 5.412 mi-lioni di euro, con una proie-zione a fine anno pari a9.800 milioni di euro, conun incremento del 7% sul2001'.La crescita dell'inflazioneha comunque anche mo-tivazioni di carattere spe-cifico,Tra queste certamente vaannoverata la decisione delGoverno di far entrare in vi-gore la legge che vieta levendite sottocosto.Oltre ad essere una deci-sione che mina la libertà dimercato che individua pro-prio nella conto rre nza unodegli elementi di calmiera-mento dei prezzi, la leggeha avuto un pesante effet-to sull'andamento i nff attivogenerale.Nei settori più toc-cati da questo divieto Coopha registrato un "aumentoforzato" dei propri prezzi evaluta che circa lo 0,5%dell'inflazione interna à do-

Grassi o carboidrati?Un gruppo di ricerca-teli americani ha re-centemente for-mulato che un,menu ricco d i car-boidrati rappre- .senti un fattore di 3%-Noiri,- i. '

rischio per l'obesità,più che l'eccesso di gras-si. I ricercatori hanno riso- - •strutto tosi l'immagine della pirami-de degli alimenti spostando pasta e consimili dallabase all'apice. con la raccomandazione implicita diconsumarne il meno possibile.In realtà le prove documentate di un potenziale ef-fetto ingrassante dei cereali sono troppo scarse perrivoluzionare II nostro stile alimentare. Anzi, diversericerche mostrerebbero l'effetto protettivo di questi in-gredienti. Restano da salvare, quindi, le linee guidache s'ispirano alla dieta mediterranea, dove i cerea-li, insieme a molti ortaggi, frutta e legumi, hanno ilruolo dei protagonisti.

Il "miracolo" di CretaUn bicchierino d'al ie extra verg i ne d'oliva appena sve-

gl i. Pane integrale d'orzo, te di ditta-ma, frutta, fresca

e secca e oli-ve per soste-nersi primadel lavoro. A

pranzo ortag-gi, ancora frut-ta, pane e olive,piccole quantità

di feta, o yogurt.carne o pesce in pic-

cole quantità. Spesso le-gumi. Lo stesse a cena. Il

to molto ben condito con aglio.cipolle, erbe aromatiche, generose

quantità d'olio extra vergine d'oliva nostrano e ac-compagnato da un podi buon vino. Molto movimentofisico peri lavori in campagna e gli spostamenti, fat-ti, per lo più, a piedi o a dorso d'asino.Con queste abitudini, abbinate all'incantevole climadell'isola, non c'è da stupirsi che i contadini cretesisiano diventati famosi in tutto il mondo per la loro lon-gevità.

Vendemmia sottoi SO reikmi d'ettolitriLe grandinate e le piogge di agosto porteranno laproduzione nazionale di quest'anno intorno ai 49,5

milioni di ettolitri, segnando una flessione del5% rispetto al 2001. Scendendo sotto la so-glia dei 50 milioni di ettolitri il settore ritocca

il record negativo del 1997 (50,6 milioni diettolitri) e accredita il 2002 co-me l'annata più magra degli ul-

timi decenni. D'altronde nonpoteva essere altri-menti visto che du-rante tutta la cam-pagna i vignetihanno dovuto

-- • fron teggiare con-dizioni meteorologiche anomale e decisamente av-verse: a cominciare da un inverno asciutto per finirecon le piogge persistenti di fine luglio e di agosto, chepur scongiurando il rischio siccità hanno da ultimedanneggiato le uve. Per non parlare poi delle gran-dinate che quest'anno sono state particolarmente in-sistenti e devastanti.

irrtegratorkconsumi in crescitaGli italiani consumano sempre più integratori ener-getici: dal 1998 ad oggi si è registrata una crescitadel 20% annuo mentre negli ultimidodici mesi le vendite sono au-mentate del 23%. L'incremento deiconsumi è stato favorito dalle re-peribilità dei prodotti sugli scaffalidella grande distribuzione e dal-la maggiore attenzioneposta dai consumatoriverso le tematiche delbiologico e della sa-lute generale.

Caro vita

Perché i prezzi sono au-mentati in modo anomalonel corso di quest'anno?La percezione che il con-sumatore avverte è quellache l'inflazione sia andataben oltre [e cifre indicateda lie tabelle Estate che, so-prattutto dopo il passaggioalla moneta unica europea,i tradizionali meccanismidella formazione dei prez-zi abbiano. subito un cam-biamento tanto repentinoquanto difficile da giustifi-care.Per capire e spiegare co-sa sta realmente acca-dendo Coop. dalla sua po-sizione di prima catena di-stributiva italiana, ha com-missionato u n'i ndagine cheè stata presentata ai primidi settembre alla stampa.I risultati fotografano l'an-damentodi consumi e prez-zi e individuano anche qual-che responsabilità.

I consumiPer quanto riguarda i con-sumi, sono andate delusete previsioni di crescita del-l'economia e quindi i con-sumi sono quest'anno in ul-teriore rallentamento (-0,6%nel 1° semestre 2602). Coopprevede perir 2002 una cre-scita della spesa delle fa-miglie pari allo 0,5% in ter-mini reali, qualora però siregistri effettivamente unasostenuta ripresa econo-mica nel secondo seme-stre dell'anno. Comunque

dato relativo ai primi tremesi del 2002 (ISTAT) e lavalutazione di Coop per ilsecondo trimestre, pongo-no l'andamento di questaprima parte dell'anno tra ipeggiori dell'ultimo decen-nio. Occorre risalire addi-rittura al 1993 per avereuna successio ne di dati ne-gativi sui consumi delle fa-miglie, ma erano i tempi deisacrifici per la crisi della li-ra e per raddrizzare i con-ti pubblici. Oggi invece letensioni inflazionistiche chetardano a rientrare, gli ef-fetti dell'introduzione del-reuro e l'ancora lenta cre-scita del reddito disponibi-le non restituiscono riso r-se al pote re d'acquisto del:te famiglie, le quali rinvia-no i consumi e si pongonoin posizione d'attesa.Per quanto rig uarda il com-parto alimentare, il primosemestre del 2002 fa regi-strare un incremento del-la spesa in volumedell' 1,9°/,,, L'articolazionedelle informazioni pergran-di aggregati mostra comesiano ancora i consumi dibevande a sostenere ladomanda alimentare, se-guiti da quelli dei prodotticonfezionati.

prezziRispetto al le rilevazioni lstatche da gennaio a luglio diquest'anno registrano un

Nel suo rapportoannuale Coopfotografa l'andamentodi prezzi e consumi.Tra le molteplici causedell'inflazione anche lalegge sul sottocosto.Prezzi Istat + 4%,prezzi in Coop + 1,8%

Salonedel Gusto

24 - 28 ottobre 2002Torino - Lingotto

reni i giorni delle ore 11.90ano oro 23.90

Per i soci Coopingresso scontato a 12,00 Euro

(anziché ;8,00 eurof.

nome

cognome

città

FoodAglio Rossodi Nùbiadr Serena Milano

II nome dell'aglio Rosso eliNàbia deriva da una picco-la contrada di Paceco {Tra-pani) - la zona della sua col-tivazione storica • e dal co-(ore. L'area di produzionecom prende il comune d i Pa-copri, parte del comune diTrapani, la zona meridionaledi Marsala e Salerai: in tut-to circa 3 mila ettari. Ma at-tualmente se ne coltivanocirca 250,generalmente inasciutta, in terreni scuri eargillosi e in rotazione conil melone, le fave e il granoduro. Si semina tra-no-

di un marchio che garanti-sca provenienza e qualitàdell'aglio.Segnaliamo. infine, nellastessa area geografica, unaltro prodotto particolar-mente interessante: il me•loneCartucciarodiPaceeo,inconfondibile per la formaallungata (con l'estremitàun poco ricurva), la buccialiscia egial la e la polpa bian-ca e succosa. Un frutto an•benissimo ritrovato (anchegrazie al lavoro all'Univer-sità di Palermo, Facoltà diAgraria), che diventa buo-no e dolce con il passaredel tempo: per questo ap-

vembre e dicembre la vol-te anche in gennaio) e siraccoglie fresco nel mesedi maggio, oppure a giugno,essiccato in parte sui cam-pi. La raccolta va effettua-ta la sera - nette giornatepia calde occorre attende-re addirittura il calare dellanotte perché le foglie, es-sendo più umide, consen-tono il lavoro manuale di In-treccio dei bulbi,L'aglio Rosso di Nùbfaun bulbo costituito media-mente da dodici .buibilli, letuniche esterne bianche equelle interne di colore ros-so vivo. Secondo la tradi-zione viene confezionato intrecce metto grandi {di cen-to teste ciascuna) e appe-so ai balconi oppure siste-mato in cantine o magazzi-ni.

. A seconda del diametro delbulbo, la trizza si chiamacuechia rossa (50 mm), cor-rente 140 mm), cucchi-scedde (30 cm) o mazzu-nedda {20-25 mm).Da qualche anno, per an-dare incontro alle esigenzedel mercato, si produconotazze con una sola trecciae un numero i nferiore di bul-bi (da 10 a 50).Il Presidio, nato grazie al so-stegno del Comune di Pa-ceco e della Banca di Cre-dito Cooperativo SenatoreP. Grammatico di Paceco,sta lavorando per riunire iproduttori (attuai mente unaventina, tutti molto piccoli)sulla base di un disciplina-re di produzione comune e

perbene alfa famiglia delmeloni d'inverno (assiemeal Porceddu di Alcarno).

Per avere più informazionisui Presidi del Trapanese esui singoli produttori pote-te contattare Franco Sacca(tel. 0923 559490) oppu-re Filippo Salem& nel. 0923873844-0923 541656-347 68730021.

Carne degustarloIl sapore dell'aglio RassodiNùbia è particolarmente in-tenso, grazie.al suo conte-nuto di ellicina, nettamen-te superiore alla media (so-no stati fatti confronti dallaFacoltà di Agraria di Paler-mo con le principali varietànazionali),Nel la cucina trapanese è in•gradiente cardi ne di alcunedelle preparazioni tipichepiù impor tanti. In primo l uo•go la pasta con il pesto al-la trapanese (abase di agliopestato, basilico, mandor-le, pomodoro, olio extra-vergine, sale e pepe l, piat-to povero che, in dialetto,si chiama appunto pastacuti' aggiii a, cioé all'aglio. Equindi il celebre cus cus dipesce.

ctWeiscono' • tee *1r

la carne può diventare slow?"Giovedì 24 ottobre (ore 11.30), all'interno dello spa-zio Coop, Stow Food organizza un importante con-vegno internazionale dedicato al tema della carne

/12i0TVElig0110: -

Eric Schlosser, Usaautore dei basi seder internazionale "Fasi food Na-bon", il più forte atto d'accusa mai scritto contro famcklanaldizzazione del mondo;Pietro Bevilaqua, Italiadocente presso l'Università La Sapienza di Roma,autore di numerosi testi scientifici sui problemi del-l'agricoltura:

Patrick Brady, IrlandaPresidente. dellAssociazione Craft Butchers of Ire-land"Sergio Capaldo, ItaliaDirettore dellAssociazione"La Grande" e responsabile zootecnicoSlow FoodClaudio MazzininíDirettore Qualità Coop Italia

harevitit-At e coordina il dibantio

Piero SardoResponsabile Sion, Food peri prodotti tipici

Dal 24 al 28 ottobrea Torino. Alla ribaltaantichi saporie specialità tipiche.Anche uno standdi Coop

Ci saranno luoghi concretie immaginari nello stessotempo, come la Piazza del-le Cucine del Mondo, il Mer-ceto del Buon Paese e quel-Io del Mondo con propostedi gusti provenienti dai pae-si più vari. Vi si troverà ognigenere di cibo e vino pre-giato, gustoso e di qualità,e per visitarli non importafare il giro del mondo, mabasterà andare al Lingottodi Torino dal 24 al 2B otto-bre al Salone del Gusto, or-ganizzato da Slow Food eRegione Piemonte. 50.000mq di superficie totale cheracchiudono un mondo disapori, costellato di botte-ghe, osterie, presidi inter-nazionali di prodotti rarissi-mi e squisiti, percorso da12 vie tematiche secondole diverse categorie mer-ceologiche del settoreagroalimentare, popolatoda 500 espositori italiani ed

tare alla cassa la carta So-Giocavo ed il tagliando chesi trova in fondo alla pagi-na per avere lo sconto.

A tutto gustoAd attendere i visitatori unvero e proprio tripudio del-la bontà e delle qualità, chenellatradizione di Slow Foodsi coniuga con la ricerca ela scoperta del le cultu re ga-stronomiche di tutto il mon-do, la vatorizzazione dei ter-libri e del le prelibatezze piùnascoste, l'esaltazione disapori particolari e diversitra di loro che rischiano diessere dimenticati o per-duti. Un esempio di questa

filosofia all'interno del Sa-lone del Gusto sono gli Iti-nerari Slow, 21 escursioniorganizzate in tutto il Pie-monte alla ricerca di ango-li di terra in cui bellezze pae-saggistiche e bontà dellecucine locali si uniscononella valorizzazion e della ti-picità.Un vero e proprio impegnoquello della tutela e dellapromozione delle produ-zioni tipiche, sul quale SlowFood e Coop hanno avvia-

to da anni una collabora-zione che dalle campagnepromozionali si estende agliinvestimenti concreti cheCoop mette in campo, so-stenendo quelle produzio-ni, a rischio reale o poten-ziale di estinzione, che so-no state raccolte sotto il sim-bolo dell'Arca del Gusto.Come lo scorso ari no, quin-di, Copi] partecipa al Salo-ne di Torino come partnerunico, nella grande distri-buzione, di Slow Food nel-la promozione dei 130 pre-sidi italiani, con uno standdi 120 mq e molte attività.Vengono presentati i pro-dotti della linea biologica amarchio Coop con una mo-stra e degustazioni di alcu- -ni di essi, come ed esem-pio il parmigiano reggianobiologico Corp. Non man-cherà poi io spazio per l'ap-profondimento con un in-teressante convegno sullecarni organizzato da SlowFood e che vedrà anche lapartecipazione di Coop al-la presenza di Eric Sch los-ser, autore del libro-inchie-sta "Fast Food Nation'', da

poco uscito in Italia e giàtest sellar negli USA. Oltreall'aspetto economico, in-fatti, a caratterizzare il Sa-lone del gusto è anche ['im-pegno culturale, al qualeCoop aderisce in pieno, conpercorsi di educazione ali-mentare che promuovanoil rispetto della biodiversitàaQroatimentare, la centra-lita dei territori, il piacere deisapori genuini, sempre piúprotagonisti delta PiazzadelMercato del Mondo.

Appuntamenti gastronomici ig

Il sal ariedel gusto

esteri provenienti da 30 na-zioni, impreziosito dall'Au-la Magna del Gusto per glioltre 309 laboratori del gu-sto che si svolgono nei 5giorni della man ifestazione,permettendo di degustare125 specialità enogastro-nemiche mondiali. Tante lenovità di quest'anno, mauna particolare ed esclusi-va per i soci Coop: l'ingressoal salone sarà di 12 euroanziché 18. Basta presen-

Le offerte trasparenti di Compro Casa

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COCPY9iregsiz Lombardia Per lassi e condizioni contrattuali sono a disposIzione dal pubblico i fogli Informativi analitici secondo le modalità previste dalla normativa vigente

31/12/2002

PRODOTTO PROPOSTO DA

Contro l'inflazione, per la tutela del consumatore

10% di sconto per i soci•su tutti gli acquistiDal 4 al 30 novembre neisupermercati e dal 4 al 16 novembrenegli ipermercati di Coop Lombardia

Regolamentodell'iniziativasconto 10% ai soci1) Coop Lombardia riserva ai soli Soci uno

sconto pari al 10% su tutti gli acquisti (adesclusione dei soli quotidiani e periodici anorma del D.Igs. 170101).

2) Lo sconto viene applicato su un acquistomassimo di euro 250 (duecentacinquan-ta).- Alcuni esempi:a. Acquisto da euro 150 => Sconto euro 15

- b. Acquisto da euro 250 Sconto euro 25o. Acquisto da euro 350 => Sconto euro 25

3) Lo sconto viene applicato anche sugli ar-ticoli in promozione.

4) [applicazione dei "Punti Fedeltà" verrà re-golarmente applicata sullo scontrino netto.

5) Il socio può ottenere lo sconto una soiavolta ed in un'unica soluzione. E il socioa decidere n giorno e l'acquisto sui quale at-tivare lo sconto. Questo significa che per ot-tenere H massimo del vantaggio. il socio do-vrà chiedere di usufruire di questa oppor-tunità quando deciderà di effettuare la suaspesa più importante. Per conseguire losconto, il socio deve consegnare, alla cas-siera, la propria tessera (quella che nor-malmente consegna per ottenere i punti fe-deltà) e dichiarare, prima della battitura,che su quella spesa intende usufruire del-lo sconto del 101.

6) II Cliente che ritiene di diventare Socio. puòsubito conseguire lo Sconto 10%, presen-tando la Tessera provvisoria.

7) Rimangono vietate le forme di accaparramentodestinate ad utilizzi diversi dal normale con-sumo familiare.

A tal fine, Coop Lombardia, non potendo perlegge effettuare attività di grossista verso altriesercizi commerciali. sì riserva di verificare elimitare le vendite dei prodotti oggetto dell'ini-ziativa.

La ripresa dell'inflazionee l'aumento dei prezzistanno mettendo a duraprova il potere d'acqui-sto dei consumatori. Perquesto motivo, e conse-guentemente alla pro-pria missione, Coop staattuando, in particolarein questi mesi e dopo l'in-troduzionedell euro, unapolitica molto attenta dicontenimento dei prez-zi. Pur praticando me-diamente i prezzi più con-venienti tra le grandi ca-tene della grande distri-buzione, Coop intenderilanciare il proprio ruo-lo e mandare un fortemessaggio che racchiu-da in se una duplice va-lenza sia di natura com-merciale che sociale.In coerenza con questapolitica e tenendo contodi questo particolare mo-mento, Coop proponeuna nuova grande ini-ziativa: dal 4 al 30 no-vembre nei supermer-cati e dal 4 al 16 no-vembre negli ipermercatidi Coop Lombardia i so-ci potranno avere unosconto del 10% su tutti iprodotti acquistati.Si potrà avere lo scontodel 10% sultaspesa unasola volta e fine ad unmassimo di 250 euro dispesa.I Direttori e tutto il Per-sonale COOP sono a di-sposizione dei soci perogni informazione, sup-porto e chiarimento.

L. dar, 'Cooperative / Consorzi Contributo Fondi raccolti Totale

centrale Coop dai Soci

COOP LOMBARDIA 14.330,87 74.540,51.* 148.871,48

Coop Unione Trezzo d'A. 7.365,70 7.365,70Novacoop 52.771,76 53.000,00 05.771,76

Coop Liguria 72.152,87 72.334,70 144.487,57

Coop Con& NotriEst 76.178,41 25.430,76 101.609,17

Coop Estense 103.679,84 39.430,01 143.109,66

Coop Adriatica 128.197,43 34.006,56 —162.203.99

. Coop Reno 7.630.06 7.630,06Unicoop Firenze 151.885.86 22.179,03 174.064,89Coop Toscana Lazio 62,999,82 11.268,27 74.268,09Coop Centro Italia 45.702,60 45.702,60Coop Tevere 6,790,34 4.716,75 11.507,09

Piccole coop. Toscane 40.172,00 40.172,00

Attrt 1.999,74 1.999,74

TOTALE 789.685,35 375.878,43 1168.563,77

'Sono stati più di 9000 i donatori, tra soci, consumatori, dipendenti e fornitoriche hanno concorso al raggiungimento di questo risultato

di Michela Bianchi

Destilziincrociati

"Ci sono risorse a sull'i•danza per soddisfare isogni di ciascuno, ma nonce ne sono abbastanza perl'ingordigia di tutti".

Mahatma Mandi

Cavallo di battaglia del la pro-paganda delle multinaziona-li del biotech è l'afferrnazio.ne che senza i progressi dei-I Ingegnehagenetica sarà im-possibile, nel prossimo fu•turo, sfamare una popolazione in continua crescita.Non è vere: si tratta di unadelle tante menzogne che,grazie al sostegno degli or-gani di informazione, diven-

lanci, nella niente dei più, ve-rità indiscutibili. E questo nonostante l'aperto contrastocon dati e rapporti ufficiali.Nel caso specifico, la FAO,conclude II recente rapportoAgriculture: towards 2015-30, dichiarando che non slregistreranno fino a quelladata problemi di approvvi-gionamento. in etteth,giàog-gi è disponibile una quantitàdi cibo pari a due chili pro ca-pite al giorno: attualmente lerisorse del pianeta sono ingrado di sfamare 12 miliar-di di persone.La realtà è che viviamo in unmondo di eccedenze ali-mentari (generato dai pro-Adori del Nordy in cui 816milioni di persone 1777 mi-

lioni nei paesi in via di svi-luppo) soffrono la fame:problema non è di produzio-ne ma di distribuzione. Bastipensare che il 78% dei bam-bini denutriti vive in paesiesportatori di derrate ali-mentari.Inoltre, è dimostrato che lecolture tradizionali praticatein vari paesi del Sud del mon-do sono in grado di garant ire cibo sufficiente e di buo-na qualità alle popolazioni lo-calLAcosa servirebberodurs-que a quel paesi nuovi e piùcostosi sistemi e sementimanipolate in laboratorio?Non é vero - e qui sta l'altramenzogna diffusa a mezzostampa - che i sistemi agri-coli tradizionali hanno rese

Inferiori rispetto quelli mo-derni (che si associano, tral'altro, a massicce dosi di fer•tllizzanti chimici e pesbcidi ea pesanti consumi d'acqua).A Bontoc, nelle Filippine, peresempio, gli antichi terraz-zamenti di riso producono cir-ca 6 tonnellate di riso per et-taro senza l'impiego di mo-derne varietà, fertilizzanti epesticidi. Ciò equivale a piùdi due volte e mezzo l'attuale media nazionale.E c'è un'ulteriore considerazione: I sistemi agricoli in-trodotti dall'industria biotechsi rivelano di fatto assainerabil i a causa della drasti-ca riduzione della biodiver-alta. La maggior parte dellevarietà di cereali oggi colti.

vate, infatti, ha una ristrettabase genetica che deriva dai-le selezioni effettuate in la-boratorio; ciò rende le pian-te molto più vulnerabili allemalattie.Per fare solo u n esem pio del.l'impressionante -strage" dimateria vivente: se negli ul•timi cinquant'anni, i contad-ni indiani hanno coltivato piùdl trentamila varietà di oso,si è stimato che con la dif-fusione delle nuove semen-ti, negli ultimi quindici annisolo dieci varietà hanno oc-cupato più del 75% dei ter-reni coltivati a riso. Con i pes-simi risultati alivelto dl reseproduttive e dl diseguagl ian-re sociali cric conosciamo.Eche fanno scrivere a un opi-nionistasulr IndiaToday-. l'a-vidità ha portato gli uomini asfruttare la natura fino al li-Mrte estremo (...) Non ci vorràmolto prima che l'Homo sapiens smetta dl esistere".

Ingordigia e fame

Cffinumo

Solidarietà IO

Salvaun Bam on

Nel corrente anno Coop siè impegnata a realizzareun progetto ambizioso, acarattere nazionale, indi-rizzato al sostegno dell'in-fanzia in alcuni paesi afri-cani: Angola, Mozambicoe Sud Africa.Il progetto prevede molte-plici azioni che hanno co-me obiettivo fa salute, lascolarizzazionetazione.In questi paesi, in un rap-porto proficuo con Unops,Unicef, Carilas e Fonda-zione Mandela Children'sFund, saranno messe inatto campagne di vaccina-zioni per prevenire le ma-lattie più comuni, ma conalto tasso di mortalità, peroltre 150.000 bambini e30.000 gestanti; sarannoforniti kit scolastici a 100.000bambini; saranno ristruttu-rate oltre 300 aule scola-stiche.In Sud Africa si interverràin aiuto di 1.000 bambiniorfani di genitori morti perAIDS e capofamiglia, pergarantirgli la sopravviven-Za e la scolarizzazione• sa-ranno messi in funzione 4distretti socio sanitari pergarantire l'assistenza sa-

rionale ha sottoscritto que-sta richiesta di solidarietàattraverso la partecipa-zione dei volontari dellesezioni soci, dipendenti,soci e consumatori, han-no altresi aderito enti, as-sociazioni, scuole e forni-tori che hanno partecipa-to all'iniziativa contribuen-do anch'essi alla realiz-zazione del progetto-La campagna di comuni-cazione nazionale e loca-le , si èavvalsa della stam-pa periodica, dei quotidiani,della stampa specializza-ta, delle radio commerciali,del materiale a punto ven-dita e di allestimenti deipunti raccolta.

Ad oggiI progetti sono in 'fase di realizza-zione ed entro fi-ne anno verrannoorganizzate delle de-legazioni che si re-cheranno nei tre pae-si, per verificarne l'an-damento.Coop Lombardia si è im-pegnata a seguire in par-ticolare,t1 progetto in Mo-zambico rivolto al setto-re scuola e sanità.

E' forse la prima volta CheCoop, perlomeno nellastoria recente, nel campodella solidarietà, si é po-sta un obiettivo così am-

bl-ziosoperl'irn-

pegno unita-mente preso da tut-

te le cooperative, pur inpresenza di altre iniziati-ve di solidarietà che im-pegnano costantementele strutture e le basi so-ciali. Un grazie a tutti colo-ro che hanno permesso diconcretizzare la solidarietà,attraverso il loro contribu-to, assicurando cibo, me-dicine e istruzione ai bam-bini dell'Africa.

nitaria primaria a oltre50.900 abitanti e si avvie-ranno sperimentazioni perla prevenzione verso la po-polazione femminile al-l'AIDS.

Alcuni datiQuesto progetto, del co-sto complessivo di olt re 3,5milioni di euro, può conta-re sul contributo delle coo-perative di 750.000 euroe sulla raccolta già effet-tuata presso la base so-ciale di circa 400.009 eu-ro.Cinte ra rete di vendita na- .

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Cordiale di redmkrneSireno Arraxeselli, Sergio Ferrarlo.

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LA) QuotidianeL'uomo e i suoi sogni nell'artedal 1960 ad o i

Dal 23 ottobre 2002al 19 gennaio 2003.47 artisti italiani estranieri, attraversole circa 100 opereesposte, testimonianol'uomo e la sua storiaindividuale e sociale

ingresso: Intero: 520Ridotti, gruppi e studenti: 2,60Scolaresche: 1.80Presentandosi con la tessera Socio Coopsconto dei 50% set biglietto d'ingresso

Durante la mostra previste attività didatticher bambini e ragazzi, spettacoli e concerti.

digliene d'Arte ContemporaneaPalestro 14 Milano

ottobre 2002 •19 gennaio 2003martedì a domenica 9.30 — 19.00edi fino alle 22.90 - chiuso il iunedi

orni7C fax 02 7133330

ano.

quotidiane

Dopo la bellissima mostra'More than rea litit dedica-ta ad Hanson, che ha avu-to un grande successo dipubblico ed è stata visita-ta da tantissimi soci. il Pa-diglione d'Arte Contempo-ranea di Milano concludela programmazione del2002 con la mostra "Uto-pia Quotidiane. L'uomo e isuoi sogni nell'arte dal 1960ad oggi", curata da VittorioFagone e Angela Made-sani e aperta al pubblicodai 23 ottobre 2002 al 19gennaio 2003.47 artisti italiani e stranie-ri, attraverso le circa 100opere esposte, testimo-niano l'uomo e la sua sto-da individuale e sociale.La mostra si snoda attra-verso un percorso dove isingoli artisti sono presen-ti con opere realizzate conle tecniche più svariate: dal-la pittura alla scultura, dalvideo al film d'artista, dal-la fotografia all'arazzo,Il fil-rouge che lega gli au-tori non e una corrente d'ap-partenenza, né una sceltastilistica o una particolareepoca, tantomeno una spe-cifica tecnica di realizza-zione. I /avori si collocanotra gli anni Sessanta e og-gi e permettono di registraresimilitudini e mutamentiche in quasi quarant'annidi storia l'aspirazione uma-na al mito e all'utopia han-no creata-

Gli artisti, attraverso una ri-cerca personale, utilizza-no l'opera d'arte quale stru-mento per creare utopiequotidiane a partire da sestessi con ricadute sul mon-do circostante. Negli anniNovanta, in particolar mo-do in Europa, si nota un'in-versione di tendenza che,pur muovendo dalle stes-se motivazioni di riflessio-ne e talvolta di disagio, tor-na il più delle volte a unadimensione intima, Al cen-

tro rimane, comunque, untema di grande interesse:esplorare l'uomo e i suoisogni.Molti sono gli esponenti dispicco della scena inter-nazionale: l'iraniana ShirinN eshat, segnata dalla suaesperienza di donna esi-liata da un paese domina-to da una dittatura teocra-tica, per aprire uno squar-cio sulla condizione fem-minile; Sophie Calle, Tho-mas Demand, Beat Streu-

li, le cui riflessioni sono ri-volte al sonno, alla morte,agli spazi di vita e di lavo-ro: il coreano Do-Ho Suh,che ripropone la realtà at-traverso oggetti di plasticagonfiabili oppure inventaridell'urnan ità costitulli da mi-gliaia di statuette e di foto-grafie di piccolissime di-mensioni; Becher, Kuda,Fahlstrém, con un'atten-zione più rivolta ai sociale;Fabio Mauri, che ricostrui-sce appositamente per la

che artisti come: MichaelBadura, che ricostruiscestorie di cronaca alla ma-niera di Rashomon, gli in-glesi Gilbert &George coni grandi lavori interplaneta-ri; il concettuale VincenzoAgnelli, le cui vetrate sim-boleggiano la natura, il tem- _po, l'utopia cosmica e spi-rituale. E ancora, Il russoAl exandr Brodsky,re del Premio Milano Eu-ropa nel 2001, sulla sciadelle grandi ricostruzionimite-archeologiche dei duedecenni precedenti, comequelle di Anne e Patrick Poi-ner.

Durantè la mostra il PACpropone una serie di atti-vità didattiche per bambinie ragazzi, visite g uidate peril pubblico, i gruppi e le sco-iaresche.Airinterno del PACsono ospitati una rassegnateatrale a cura di CUTIS -Centro Nazionale di Dram-maturgia Contemporanea,con spettacoli selezionatiin relazione alle tematichedella mostra, e alcuni con-certi. Parallelamente allamostra, dal 28 ottobre al 12dicembre, il PAC propone7 settimane per l'arte con-temporanea, un program-ma di visite guidate ad ate-lier di artisti milanesi e agallerie d'a rte private, non-ché incontri con artisti e cri-tià. Si segnala inoltre che,dal 23 al 30 ottobre, pres-so lo spazio Oberdan, laFondazione Cineteca Ita-liana presenta la rassegna"Arte in Cinema", che in-clude alcuni artisti presen-ti nella mostra del PAC.

Elenco degliartisti in mostra:

Vincenzo Agnelli, MichaelBadura, Marina Ballo Char-met, Matthew Bamey, G ian-franco Baruchello, Bernd eMia Becher, Christian Bol-tanski, Anna Valeria Bor-sari, Alexander. Brodsky,Sophie Calle, Cioni Carpi,Claudio Costa,Thomas De-ma nd,Erik Dietrnan, Do HoSuh, Oywind Fahistrem,Emilio Fantin, Eugenio Fer-retti, Hamish Fulton, MariaCristina Galli, Mauro Ghi-glione, Gilbert & George,Acini Horn, Tetsumi Kudo,Ugo La Pietra,Jean Le Gac,Claudia Losi, Fabio Mauri,Gérald Minkoff, Shirin Ne-shat, M u riel Olesen, Antanio Paradiso, Luca MariaPatella, Tom Phillips, Annee Patrick Poirier, ThomasHutt, Daniel Spoerri, BeatStreuli, AboTagliaferro, En-zo Umbaca, Franco Vac-cari, Franco Vimercali, Ri-chard Wentworth, RainerWittenborn, SilvioWolf, Al-berlo Zanazza Michele Za-za.

mostra una stanza dellasua casa all'interno di unariflessione sulla manipola-zione culturale.Dalle mitizzazioni antropo-logiche di Claudio Costa eMichele Zaza al riavvici-namento alla natura di Ha-mish Fulton, la mostra pro-

segue con le analisi delleutopie di Cioni Carpi, i vi-deo, i film e gli oggetti inun'ottica dalla matrice di-chiaratamente politica diGianfranco Baruchello el'indagine su un vissuto ira-niano a Berlino di EmilioFantin. Sono presenti an-

Una terapia chesuscita opinionicontraddittorie.Effetti positivi enegativi a secondadell'età e dellepatologie.

Il dibattito in corso sulla terapia ammala sostitutiva •ha riportato a galla le passibili alternative alte cureormone li offerte dalle medicine nonconvenzional Lin effetti alle don-ne che non possono o non vo-gliono prendere g li ormoni percombattere gli effetti più 'pre-coci' della menopausa, comele vampate di calore o le su-dorazioni improvvise, la me-dicina non ufficiale offre di-verse scelte:gli ' isoliavon i' de-rivati dalla soia, per esempio,magari insieme alla rnelatoni-na (ambedue questi prodotti sono reperibili in far-macia). Anche l'agopuntura e la fitoterapia (la curacon le erbe) possono essere utilizzate per "domarela menopausa. E a volte i risultati sono buoni.

Mitrninnre i gassi? Noti serveUno studio recente ha dimostrato che eliminare igrassi dalla dieta non serve. A 4 gruppi di adulti, in-fatti, è stata imposta 'per prova' una alimentazionemagra, con quote di grassi rispettivamente del 30,del 26, del 22 e del 18 per cento sul totale delle ca-lorie ingente ogni giorno. Ma, nonostante le insala-te regolarmente scondite e la rinuncia anche al lat-te della prima colazione, la dieta più severa (quella

dei grassi al 18%) non ha portato ibenefici attesi. Non ha abbas-sato il colesterolo, infatti, in pro-

porzione. Morale: ridurre i gras-si al 25-30% vabene, eliminarli é

inutile. E'mol-to meglio, per

la salute, ri-nunciare ai gras-

sì 'saturi' (quelli disalumi, formag-gi, carne, /atte in-tero).

L'allarme è scattato nei mesi scorsi in Inghilterra maanche in Italia. Il nemico in questo caso si chiama.Legionelta, unamalattia infettivache all'inizio sem-bra un'influenzama che in seguitoassume gli stessisintomi e la peri-colosità di una pol-monite.I batteri della Le-gionella (se ne co-nascono oltre 30tipi) si moltiplica-no negli impiantidi aerazione o idrici e colpiscono principalmente lepersone oltre i 50, soprattutto se deboli o malate.Ecco perché uno dei suoi ambienti prediletti sono gliospedali.In tutto il mondo, e anche in Italia, si stanno studiandomisure preventive, con l'obiettivo di una sistematicadisinfezione degli impianti interni.

Ma qualche rerle3rTP

l'ha già fatt.:Sono stati In motti, nelle scorse settimane, a

opporsi alla chiusura deipiccoli ospedali, giudicatidalle autorità sanitarietroppo costosi e poco si-curi. Ma non è stato sot-tolineato abbastanza chela situazione cambia dauna zona all'altra. I n 4 re-gion i - Emi l ia-Romagna,Toscana, Umbria e Friu-li-Venezia Giulia - i po-sti-letto sono già stati ri-dotti e non c'e bisogno,di conseguenza, di eli-

. minare gli ospedali mi-nori,

Eppure si tratta di regioni in cui

ste informazioni contribuirebbero a

sistenza viene considerata di buonaqualità e dove non si registrano gra-vi deficit nella spesa sanitaria: que-

modificare molte opinioni su un prov-vedimento molto osteggiato perchépoco capito. •

H

salutee dintorni

taki4SUMO Medicina di Giovanni Padovani

Donnein menopausaormoni sì o no?

Dalla metà di luglio alla li-nee(' agosto ['opinione pub-blica è stata bersagliata dadue messaggi opposti re-lativi agli stessi farmaci, lacosiddetta terapia ormo-nale sostitutiva: è la curache ha come obiettivo dicontenere gli effetti nega-tivi della menopausa. II pri-mo messaggio è venuto dalWH1(Women's Health Ini-ziative), uno studio che ne-gli Stati Uniti segue da di-versi anni un numero enor-me di donne. l primi risul-tati, pubblicati da AMA, larivista dei medici di fami-glia americani, sono rim-balzati anche in Italia. I I se-condo, da uno studio ita-liano, di dimensioni e du-rata molto più ridotti (180donne seguite per 4 mesi),coordinato dall'istituto Eu-ropeo di Oncologia di Um-berto Veronesi: è stato pub-blicato il3 settembre su unanota rivista scientifica in-ternazionale, Circulation.Chi ha ragione? Quanti,prendendospunto dallo stu-dio italiano, riaffermanogrande fiducia in questi far-maci, che proteggerebbe-ro dai guai peggiori dellaterza età?O al contrario chi, in sin-tonta con l'indagine ameri-cana, manifesta riserve ediffidenza? In passato-so-stiene il professor GiorgioSecreto, enciocrinologo a I-l'Istituto dei Tumori di Mila-no - ci sono stati medici chea tutte le donne oltre i cin-quant'anni hanno propostogli ormoni come misura in-fallibile di prevenzione del-le malattie cardiovascolarie dell'osteoporosi. Questaposizione è sbagliata, macommetterebbe un errorealtrettanto grave chi defi-nisse la terapia ormonalesemplicemente come'dannosa', inducendo ledonne a evitarla'. Al pro-fessor Secreto la redazio-ne di "Quale Consumo" haposto alcune domande suquesto tema.

Professar Secreto, quan-te sono le donne in me-nopausa che prendonogli ormoni?Negli Stati Uniti 1140% cir-ca delle donne che entrain menopausa inizia la cu-ra: questa percentualescende al 15% dopo 5 an-ni. In Italia fe donne cheprendono gli ormoni per uncerto numero di anni oscil-lerebbero tra il 5 e rs% deltotale.

Quali sono i prin c ipali be-nefici della cura?La capacità di contrastaregli effetti precoci della me-nopausa, quelli che com-paiono nel periodo dellamenopausa:- i disturbi vasomotori, co-me le vampate di calore e

le sudorazioni improvvise- i disturbi dell'umore (an-sia e irritabilità o depres-sione)- la secchezza vaginale ele frequenti infezioni dellevie urinarie (cistiti).Tutti gli studi dimostranoche la somministrazione diestrogeni è in grado di con-trollare efficacemente que-sti sintomi.

E i possibili effetti nega-tivi?Lo studio WHI, una delleindagini più vaste e rigoro-se effettuate finora su que-sto tema, ha confermatoquanto si sapeva da tem-po: le donne che dopo i 50prendono gli ormoni sonosoggette a un numero piùalto di tumori al seno. E' unincremento modesto ma si-gnificativo, e proporziona-le alla durata della cura.Lo studio dimostra ancheChe le stesse danne sonoesposte a un numero mag-giore di infarti, ictus cere-brali ed embolie polmona-ri. Anzi, l'indagine è statainterrotta a 5 anni dal suoinizio invece degli 8 previ-sti perché gli effetti negati-vi erano troppo su pe riori ri-spetto ai vantaggi.ll marcato aumento dellemelatiecardiavascolarf rap-presenta una novità rivo-luzionaria: finora, infatti, ri-cercatori e medici di tutto ilmondo pensavano che gliestrogeni potessero pro-teggere cuore e arte rie del-le donne in menopausa.

Nel presentare i risultati delWHI la rivista Science, unadelle prime pubblicazioniscientifiche del mondo, hascritto "le promesse dellaterapia ormonale sostituti-va svaniscono".E la Società americana dicardiologia ha definito 'mon-

- sigliabile' l'uso degli ormo-ni in menopausa per la pre-venzione di infarti, ictus eembolie polmonari.Naturalmente non si puòescludere che una cura or-monale formulata diversa-mente possa evitare i rischiriscontrati. E' possibile, inparticolare, che sommini-strando gli ormoni per al-tra via (le americane li han-no assunti per bocca, quel-le italiane attraverso un ce-rotto sulla pelle, ndr) gli ef-fetti non siano i medesimi.Ma non sono disponibili,per ora, studi e risultati con-f rontabi l i all'indagine ame-ricana e, almeno per pru-denza e fino a prova con-traria, siamo tenuti ad at-tenerci ai suoi dati.

Per la terapia ormonaleesistono limiti di tempo?E quali esami, durante lacura, è necessario fare?In considerazione del ri-schio di tumore ai seno, èstato detto che non vi è pe-ricolo nei primi 5 anni di te-rapia.Questo non è del tutto ve-ro e, com unque, non è pos-sibile tracciare un confinetra il periodo in cui la tera-pia è innocua e quello in

cui può fare male: gli or-moni in menopausa vannoassunti, comunque, solose sono indispensabili epreferibilmente per periodibrevi.Quanto ai controlli. chi pren-de gli ormoni deve sotto-porsi a esami molto accu-rati del seno e a visite gi-necologiche periodiche.Sono importanti anche gliesami biochimici — comeil dosaggio del colesteroloe del CF{ o i test di coa-gulazione — che aiutano avalutare regolarmente il ri-schio cardiovascolare.iovascofare.

E' vero che gli ormoni pro-teggono dall' osteo poro-si?Sarei molto cauto nel da-re una risposta affermati-va. E' certamente vero chele donne che stanno as-sumendo estrogeni hannoun numero minore di frat-ture rispetto a quelle chenon li stanno assumendo.Ma è stato anche dimo-strato che l'azione degli or-moni sulle ossa si esauri-sce dopo 5-7 anni dalla fi-ne della cura: di conse-guenza, poiché le frattureda osteoporosi diventanofrequenti dopo i 70 anni,per sperare di contenere idanni si dovrebbe prose-guire la cura per un perio-do di tempo troppo lungo.In altre parole, la terapia or-monale somministrata frai 45 ed i 55 anni è ineffica-ce a proteggere le donnedall'osteoporosi quandoavranno più di 70 anni.

Professor Secreto, qualisono le donne alle qua-li, secondo il suo parere,gli ormoni in menopau-sa sono utili?La scelta delle pazienti cuiprescrivere la cura è in ef-fetti il principale problemada risolvere. lo ritengo chela terapia ormonale sia in-dicata soprattutto per ledonne in cui i disturbi pre-coci della menopausa com-promettono seriamente laqualità della vita: non è in-dicala, invece, per preve-nire i disturbi 'a lungo ter-mine', come quelli cardio-vascolari o l'osteoporosi.Ma nel l'applicare caso pe rcaso questi principi occor-re equilibrio e buon senso.Nelle donne che presen-tano anche piccoli fattori dirischio per il tumore al se-no, per esempio, gli ormo-ni sono da sconsigliare: alcontralto, in assenza di par-ticolari rischi di tumore, dimalattie Cardiache o di frat-ture ossee, la terapia or-monale può anche essereprotratta a lungo.Ed è fondamentale, infine,che qualsiasi scelta vengafatta 'insieme' con la don-na, dopo aver fornito ade-guata informazione.

cooperativa Svizzera Migros é stele premiala ahannesburg con il 'World Businnes Avara' per un

etto di sviluppo sostenibile relativo alla p roduzioene di olio di palma Negli ultimi 10 anni la produzionemondiale dell'olio di palma è raddoppiata. Parallele-mente la foresta vergine del Ghana si riduce .sempre.':dì più per l'espansione di queste piantagioni. Il WWFcalcola che tra 25 anni circa 300 milioni di ettari di fo- 1resta vergine saranno I rasformati in terre agricole. Le •

piantagioni causano inoltre danni ecologici per l'usodi pesticidi e concimi chimici.Migros in collaborazione con il WWF ha elaboralo deicriteri di produzione dell'olio di palma secondo le nor-me dello sviluppo sostenibile. Fra questi criteri le pian-tagioni non possono essere rette su superfici di fore-sta dissodate dopo il 1994, i coltivatori devono prova-re che le piantagioni sono autorizzate e non violano i•P

diritti della popolazione indigena; esperti indipenden-• Ili controllano la catena dalla produzione .alla dislebee . :zione. Attualmente l'assortimento totale di margarinee di grassi della catena Migros è prodotto con olio dipalma e, nel breve periodo, la cooperativa si è impe-gnata nell'aumentare l'assortimento.

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Calsumo Ambiente

Atiordi Raffaella Galli . à

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Le tappe per unprocesso di svilupposostenibile. Comepreservarel'ecosistema terrada incrementidemografici, consumienergetici einquinamento

Ogni anno muoiono circa3 milioni di bambini a cau-sa della mancanza di ac-qua potabile, un problemache rig uarda du e miliardi etrecento milioni di personenel mondo. Nei Paesi in-dustrializzati si registra in-vece una crescita dei con-sumi energetici e il conse-guente aumento del rila-scio di rifiuti e gas cfirnal-terenti nell'ambiente. Co-me ha osservato il presi-dente del Sudafrica, Tha-bo Mbeki, "Se ogni cinesedovesse consumare la stes-sa quantità di benzina diogni americano, la Cinaavrebbe bisogno dell'inte-ra produziorie mondiale digreggio".Da una parte del mondo,a dispetto degli allarmi ge-nerati dai disastri ambien-tali, non sembra arrestarsila frenetica corsa al con-sumo di energie da com-bustibili fossili, che sono iprincipali responsabili deimali del nostro Pianeta Dal-l'altra si continuano a regi-strare crescenti ritmi de-mografici che sfidano la de-nutrizione, le malattie e leguerra Fino a quando l'e-cosistema-Terra potrà so-stenere questi ritmi di so-vrappopolamento (saremo7 miliardi nel 2012) e disfruttamento delle sue ri-sorse, è difficile da valuta-re. E' chiaro tuttavia che ilproblema viene percepitodai governi, dal momentoche i rappresentanti di 191Paesi si sono trovali il me-se scorso in un Summit in-ternazionale, che si è te-nuto a Johannesburg, perrilanciare lo sviluppo so-stenibile. In un documentosi legge 'Riconoscendo chel'umanità è giunta a un bi-vio cruciale, ci siamo riuni-ti per cercare di dare unapositiva risposta alla ne-cessità di produrre un pia-,no pratico e visi bile che por-ti allo sviluppo umano e al-lo sradicamento della li-bertà". Il Vertice si è con-eluso con l'approvazione diun Programma d'azione ar-ticolato in dieci punti. Lequestioni affrontate riguar-dano la povertà, la tutela ela gestione del le risorse na-turali e della biodiversità, icambiamenti climatici e lesostanze ch i m iche nocive,le energie pulite e rinno-vabiti, la difesa della salu-te e i diritti umani. Quasi tut-ti gli obiettivi prefissati nelPiano d'azione, però, so-no stati giudicati troppo "dabole dagli stessi parteci-panti al Summit, che in al-cuni momenti è sembratoa un passo dal fallimento.Gli Stati Uniti, sostenuti daiprincipali Paesi industria-lizzati extraeuropei (Giap-pone, Canada, Australia eNuova Zelanda), si sonoopposti all'inserimento diprecisi obiettivi e scaden-ze, che presupporrebberoimpegni economici e arre

interno lordo ai Paesi in viadi Sviluppo. In questi primidieci anni, però, gli aiuti sisono ridotti fino allo 0,3%.Il problema è che i Paesiricchi sono ril utta nti ad apri-re il portafoglio e, soprat-tutto, non vengono appli-cati quegli effettivi strumentieconomici in grado di aiu-ta re io sviluppo dei Paesipoveri come la cancella-zione del debiti e l'elimina-zione dei sussidi all'agri-coltura dei Paesi industria-lizzati, che ostacolano la li-beralizzazione dei merca-ti.L'accordo raggiunto sulladisponibilità di acqua po-tabile prevede di dimezza-re entro il 2015 del nume-ro d i pe rson e ch e non han-noaccesso all'acqua e quel-le che sono prive di servi-zi igienici. Un obiettivo am-bizioso, contestato da Usae Australia perché ritenutoirraggiungibile in casi bre-ve tempo.In merito all'utilizzo di so-stanze chimiche tossiche,come i pesticidi, l'obiettivodi vietarne l'uso è stato so-stituito con quello, moltogenerico, dì "minimizzarlo"entro il 2020. Allo stessomodo si è intervenuto sultema energetico. La ri-chiesta avanzata dall'U-nione Europea, che stadi.Uva di p rodurre entro il 2010almeno il 15% di energiada fonti rinnovabili (solare,eolico, idroelettrico, bio-massa), non é stata ac-cettata. Usa, Giappone e iPaesi dell'Opec hanno pre-ferito parlare di incremen-to dell'utilizzo di energie al-ternative, senza specifi-carne le quantità e i tempidi realizzo.Sulla delicata questione deicambiamenti climatici si eragià pronunciato il Protocollodi Kyoto, il trattato interna-zionale che impegna i pae-si che lo hanno sottoscrit-to a ridurre le emissioni digas che riscaldano l'atmo-sfera e alterano il clima. Per-ché il trattato diventi ope-rativi:re necessario che, en-tro la fine di quest'anno,venga ratificato da 55 Pae-si, tra cui un numero di Pae-si industrializzati tale darappresentare almeno il55% delle emissioni di gasserra. A Johannesburg laRussia si e impeg nata a ra-tificare il Protocollo di Kyo-to rimediando alla manca-ta adesione degli Usa, cheda soli producono il 36%dei gas serra, e scongiu-rando il fallimento del trat-tato.Nonostante lo scetticismoche indubbiamente e emer-so, il recente Summit haavuto il grande pregio dipuntare i riflettori sul pro-blerria cruciale dello svi-luppo sostenibile e il fattoche la comunità interna-zionale si trovi a parlarnenon può non avere conse-guenze positive.

Il parco più grande del mondoIl governo brasiliano ha annunciato la creazione della pii,grande area proietta di foresta tropicale del mondo. li Par-que Nacional Das Montanhas de Tumucumaque, la cuinascila è stata ufficializzata a San Paolo. coprirà un'areadi ben 3.887.000et-fari, un'estensionepah a quelle dellaSvizzera.Situato nell'estremonord del rAmazzo-nia brasiliana, nellacatena montuosatra gli stati amazzo-niei del Para e del-l'Amapà, alla fron-tiera cori la Guyanafrancese e il Suriname, la riserva di Tumucurnaque di-venterà il maggior santuario della "presta umida tropicaleal mondo.Il parco é stato istituito in una regione praticamente disa-bitata. priva di strade e dl grandi vie di comunicazione. Sitratta di un'area ricca di cascate e di turni difficili da attra-versare, con massicci di granito che si innalzano di 700 msopra la foresta. L'ambiente montagnoso ha permesso laconservazione di un grandissimo numero di specie ve-getali e animati: giaguari. bradipi, armadilli giganti. formi-

gufi, scimmie ragno. Sono presenti almeno 8 spe-cie di primati, 350 di uccelli e 37 rettili, ma i ricercatori e-

. tengono che la regione possa ospitare anche numerosaspecie sconosciute.

Elettrosmog: un passo int:lieti-o?I nuovi limiti per nnquinamento elettromagnetico, appro-veti dal comitato dei Ministri, sono decisamente più ele-vati dei precedenti. Nemmeno la Commissione nominatadall'ex Ministro Veronesi, non certo un fautore dei rischilegati aireiettrosmeg. aveva indicato valori tosi alt. E an-cora vincoli meno severi per la costruzione di antenne e

ripetitori, che a migliaia in-varieranno le città italiane.I due decreti attirativi pre-vedono soglie per le emis-sioni degli elettrodotti paria 10 microtesta in prossi-mità di edifici frequentatiper almeno quattro ore algiomo e 3 microtesla perquelli di nuova reali7m7io-ne. Soglie venti e quindicivolte meno severe dl

ipotizzale dal preceden-te Ministro Bordon.Venga-no svuotati di senso sia lalegge quadro che il premi-

e pio di precauzione. Se-condo i dati della IARC(Agenzia Internazionale Ri-

cerce sul Cancro) esposizioni prolungate a campi elettro-magnetici sopra i 0,4 microtesla possono determinare ilrischio di un raddoppiamento del casi di leucemie intenti-li. Contemporaneamente è stato approvato il Decreto Le-gislativo che semplifica le procedure per l'installazione ditutte la infrastneture legate alle telecomunicazioni. Nonsarà più necessaria la concessione edilizia per l'installa-zione delle antenne dei cellulari UMTS di terza genera-zione, can potenza interiore ai 20 watt, ma basterà una'denuncia di inizio attività", ovvero una comunicazione alComune o ai Comuni interessati. Le nostre città corronoquindi l rischio di essere invase da una giungla di 40.000antenne, costruite fuori da ogni controllo e rispetto, sen-za alcun criterio di salvaguardia_ Il decreto salta comple-tamente il ruolo delle Regioni, che perdono casi buonapane dei poteri In materia di pianificazione urbanistica. )

privati cittadini potranno opporsi ancora meno del passa-to all'installazione di ripetitori sulle loro proprietà. Il decre-to prevede infatti che l'operatore possa agire direttamen-te in giudizio per fare cessare qualsiasi protesta di chi sioppone.

Anche in Africagli OGM non sono accettatiMigliaia di tonnellate di aiuti alimentari con mais geneti-camente modificalo (09ml sono state respinte dallo Zim-babwe, innescando una polemica frachi crede che ciò serva al presiden-te Robert Mugabe per pure questio-ni di potere, nonostante la crisialimenta re del Paese, e chidenuncia invece il peri-colo dei cibi Ogm perl'economia locale. Eciò nonosta nte la cd-si che grava sul Pae-se travagliato da sic-cità e malgoverno, che hanno spinto una meta circa dei12 milioni di abitanti sull'orlo della lame.Secondo alcuni esperti tuttavia, il problema è che se qual-cuno dovesse seminare il mais Ogm donato dagli Usa,cosa più che probabile malgrado sia destinato a usi ali-mentari, c'è il rischio che il polline Ogm trasportato dalvento finisca per contaminare le locali coltivazioni, cam-biando così la qualità del granturco nazionale, uno dei pro-dotti da cui l'economia dello Zimbabwe più dipende sulfronte delle esportazioni, assorbire peraltro in buona par-te dall'Europa, dove gli Ogm non sono consentiti.

bientali vincolanti. La Rus-sia, consapevole del pesoche hanno sue decisioni,sfrutta questo vantaggioper chiedere aiuti econo-mici in cambio della suaadesione agli accordi. An-che i Paesi in via di svilup-po sembrano remare con-tro; in realtà temono chevincoli ambientali troppo ri-gidi possano rallentare il lo-ro svi I uppo economico. So-lo l'Unione Europea si èbattuta can determinazio-ne per far approvare un pia-no d'azione con obiettiviconcrete dimostrando cheai problemi non mancano

le soluzioni bensì la volontàpolitica. I I risultato è che, ri-spetto a molte delle tema-tiche affrontate al Summit,gli accordi raggiunti non so-no soddisfacenti, manca-no spesso impegni precisida raggiungere entro tem-pi definiti.Per lo sradicamento dellapovertà, che è stato il prin-cipale obiettivo del Verticein quanto "indispensabilerequ is ito per lo svi luppo so-steni bile", non sì è fatto mol-to. E' stato ribadito l'impe-gno, già indicato al Sum-mit di Rio nel '92, di desti-nare lo 0,7% del prodotto

ciazione Amici della Cattolica e con l'U-nicef è stata l'occasione per la dottores-sa Rosa Persini, esperta d'arte infantile,di illustrare la lettura del segno grafico neiprimissimi anni di vita.L'esposizione degli elaborati, visitati datantissimi frequentatori della Festa bre-sciana, ha offerto la possibilità di far co-noscere al grande pubblico ciò che Coopfa in difesa dei Diritti dell'Infanzia eserci-

tando la propria missione aziendale.A Lodi nell'ambito della mostra 'Fili d'Ar-gento a colori" realizzata da Coop alla Fe-sta dell'Unità, Manuela Tu rotti di Pando-ra, affiancata dal Vice Sindaco P. Tra-mezzani e da Domenico Zucchelli del co-mitato Soci, hanno ribadito sia l'impor-tanza del rapporto intergenerazionale siaii valore dell'azione del movimento a fa-vore delle future generazioni.

SCAN1

La presenza Coop Lombardia alle festedell'Unità di Milano, Brescia, Lodi e Vare-se è stata particolarmente significativa. lldisegno infantile ha caratterizzato le ma-slre esposte nell'ambito delle Feste. I n mo-do particolare a Milano è stato presenta-

to il risultato del concorso nazionale in-detto da Coop "Pensa a cosa mangi" cheha coinvolto 60.000 studenti italiani, fra gli11 e i 16 anni. Un laboratorio di immagi-ni sul tema dell'alimentazione sana e delconsumo consapevole. Sempre a Milanoparticolarmente seguito è stato il dibatti-to con don Colmegna della Caritas Am-brosiana e Silvano Ambrosetti Presiden-te Coop Lombardia, che ha presentato ediscusso i risultati dell'iniziativa "Due ma-ni in più",

A Brescia i circa 100 quadri che com-pongono la mostra 'Disegnano un mon-do diritto", realizzata d'intesa con l'Asso-

Un momento del dibattilo tenutosi alla festadell'Unità di milano. Da sinistra, Stivano

Ambrosetti presidente di Coop Lombardia,Giovanni Lumi presidente del comitato Soci di

Saggio e don Colmegna dalla CaritasAmbrosiana. Nella Eolo a sinistra alcuni del

lavori del concorso Pensa cosa mangi.

Coop cronachea cura del Settore soci

Settembrein festa

Baggio - Corsico - ZoiaConcerto bandisticoCon il patrocinio della commissione Eu-ropea rappresentanza a Milano si è te-nuto, in piazza Garibaldi (nel quartieredi Baggio) un concerto bandistico doveil giovane e bravo Maestro Mattia Mi-strangelo (al pianoforte) e il corpo musi-cale del Comune di Corsica hanno ese-guito gli Inni Nazionali di tutti i paesi mem-bri della Unione Europea, compreso quel-lo dell'Europa, ossia "L'inno alla gioia" diBeethoven. Tra i partecipanti Guido Ga-lardi, Presidente Lega Regionale Coo-perative e Mutue Lombardia. In piazza èstata allestita una mostra sull'Unione Eu-ropea nel mondo, e sono stati distribuitidegli opuscoli: la Carta dei Diritti Fon-damentali dell'Unione Europea; Solida-rietà europea alle vittime-Aiuti umanita-ri, materiale della Coop Lombardia, co-me il giornale Quale Consumo e infor-mazioni sul Commercio e sui prodottiEquo e Solidale.

Mostra fotograficaElaborata e gestita dalle studentesse delCivico Liceo Linguistico Manzoni, è sta-ta realizzata una mostra fotografica di160 Bambini dell'Asilo Nido di "Los Pe-quehos de Villaipand o" in Messico. Que-sto "Asilo" è situato a Tlalpan, un quar-tiere periferico, di estrema povertà in cittàdel Messico. Le situazioni famigliare diquesti bambini sono dram matiche. Le stu-dentesse hanno raccolto fondi e lancia-to l'idea pe r'''LL n progetto pe r la vita: "Com-parte-T' verso il quale siamo intenzio-nati a dare un fattivo contributo finaliz-zato alla sua realizzazione.

Nuova area verdeSi è svolta in occasione dell'inaugura-zione del la realizzazione di una parte del-l'area verde def Parco delle Cave unafesta organizzata e animata da Italia No-stra-Bosco in Città e da buona parte del-le Associazioni presenti nel territorio del-la Zona 7.La sezione Soci Coop si è caratterizza-ta nello sponsorizzare la realizzazionedi un accampamento medioevale contende, esposizione d'arti e mestieri, ban-

chetti e combattimenti dell'epoca. Inoltreabbiamo esposto pannelli su : la Coopper l'ambiente, "Salva un bambino-Pernon dimenticare l'Africa", "Due mani inpiù" (anziani e spesa a domicilio), "LaCarta dei Valori" (delle cooperative di con-sumo) e l'Europa nel mondo". Abbiamoanche distribuito materiale inerente allemostre e il Bilancio Sociale 2001 ai sociche hanno partecipato all'iniziativa. So-no stati installati quattro gazebo suddivi-si in spazio Ambiente, Europa, Anziani eSolidarietà, un punto ristoro il cui ricava-to è stato devoluto all'Associazione "IlGabbiano"- Noi Come Gli Altri, per la co-struzione di un Centro diurno, una Co-munità alloggio e un Centro Ascolto perle persone disabili.

BresciaCoop e Burkina FasoL'estate appena trascorsa è stata l'oc-casione, per il comitato Soci di Brescia,per organizzare alcune iniziative di dif-fusione del p rogetto d i cooperazione coni villaggi del Burkina Faso, in particolaresi é ricostituito il rapporto di collabora-zione che già negli anni passati aveva vi-sto protagonisti delle manifestazioni an-che la Comunità Burkinabè di Brescia.Nella prima iniziativa. a Battici no, con ilpatrocinio del Comune, la collaborazio-ne dell'Auser locale e del Parroco, la pre-senza del Sindaco di Botticino e del vi-cesindaco di Mezzano, un numero in-credibile di burkinabè ha animato l'in-contro organizzato dal comitato Soci diBrescia. Dopo la parte impegnata di pre-sentazione dei progetti (quello Coop equello degli amici di 13eguecto), si è pas-sati a gustare i piatti italiani e burkinabècucinati per l'occasione.A tarda sera al Palatenda di Brescia, nu-merosissime erano ancora le personeche si divertivano ascoltando un ottimogruppo musicale giunto per l'occasionedal Burkina.Il secondo appuntamento, a Brescia, conla collaborazione della Cascina Parco

Gallo, ha visto anche la presenza del-l'associazione "Oasis" soda da poco persostenere l'impegno che da anni EnzoMissani prodiga in Burkina sul versantedella sanità e dell'infanzia.Anche in questo caso l'iniziativa ha avu-to successo: mostre, oggetti dell'artigia-nato, zonkoom (bevanda a base di zen-zero), warè ( g ioco tradizionale burkinabè)e musica hanno allietato il pomeriggio.

AVVISO I Al SOCI DI BRESCIAIl Supermercato di Brescia Corsica- Centro Commerciale Flaminia havariato il numero telefonico. Il nuo-vo numero: 030/2428193.

Laveno Mombello - BesozzoMusica e balli .Come ormai è tradizione anche que-st'anno il comitato Soci ha organizzatoun pomeriggio con gli ospiti del CentroResidenziale Anziani: "Me natti-Bassan i"di Laveno Mom bello, offrendo un rinfre-sco a base di prodotti Coop ai numerosipresenti e agli ospiti del Centro. Il pome-riggio è trascorso cosi in allegria, tra mu-siche e balli.

Varese - MalnateAperitivo equo solidalePresso "Unità Estate" a Varese, il comi-tato Soci ha offerto un aperitivo a basedi prodotti del commercio equo e solida-le in vendita nei negozi Coop e, grazieanche agli animatori di Pandora, l'incon-tro è servito a sensibilizzare le personesui tema dei rapporti economici tra norde sud del mondo.

ComoMostra "Terezin""Spero vivamente che questa mostra ser-va alla gente, soprattutto a chi non ri-corda o peggio fa finta, per meditare suquesti crimini". Cosi si conclude la lette-ra indirizzata da un socio al comitato So-ci per ringraziarlo dell'allestimento dellamostra: "Terezin: disegni e poesie deibambini dei campi di sterminio", espostaquest'estate presso il punto vendita di viaGiussani e visitata e apprezzata da mol-ti soci e clienti.

Busto A. - Cassan o M . - LegnanoGita socialeUna splendida giornata di giugno ha ac-compagnato la gita sociale organizzatada] comitato Soci di Busto Arsizio - Cas-sano Magnago -Legnano.Un pullman affollatissimo ci ha condottiverso le dolci colline del Canavese. Pri-ma tappa, il leggendario Castello di Ma-sino che racchiude, fra le sue alte mura

e torri, saloni affrescati e riccamente ar-redati, testimonianza di oltre mille annidi storia del Piemonte e dell'Italia.Dopo un pranzo superbo nell'oasi di pa-ce di un piccolo paese alle pendici defCastello è seguita una visita alle cin-quecentesche cantine dell'Enoteca Re-gionale della Serra, ospitata in un altrogioiello della zona, il Castello di Hoppa-lo. Negli scaffali ad archetti trovano po-sto 30.000 bottiglie con oltre 300 qualitàdi vini, grappe e spumanti. Una volta an-cora, la gita sociale Coop ha offerto un'op-portunita per socializzare e per scoprireangoli insoliti di un'Italia minore, ricca disuggestioni e di preziosità storiche e pae-saggistiche.

Non solo samba"Non solo samba": questo il nome del-l'iniziativa che si è svolta presso il puntovendita di Legnano organizzata dalla Se-zione Soci di Busto Arsizio-Cassano Ma-gnago-Legnano.Un'occasione per mostrare a Soci e con-sumatori un Brasile diverso, attraverso famostra della fotografa e giornalista bra-siliana Fatima Ballata e la presentazio-ne del libro ''A piedi scalzi, sambando lavita", diario di viaggio alla scoperta delBrasile, autrice la socia Annamaria Ta-gliaretti.Un pomeriggio di animazione per i bam-bini (e non solo) organizzato da Pando-ra ha concluso la manifestazione, con laproposta e l'utilizzo di prodotti del com-mercio equo e solidale. Un modo diver-so per avvicinare genti e culture, susci-tare interesse e attenzione verso il Suddel mondo, stimolare il senso di solida-rietà e di fratellanza.

CantùM Itilaboratori estivi

Alcuni dei ragazzi che hanno partecipato almultilaboratori estivi organizzati dal comita-to Soci dell'ipercoop di Carità. Grande entu-siasmo e partecipazione dei ragazzi che han-no realizzato collane, cinture e altri manufattiprodotti con l'arte dell'intreccio. Alcuni dei la-vori sono stati donali ad amici e parenti incambio di una libera offerta. Con il ricavatosi contribuirà al finanziamento dei progetti diCoop Lombardia per il Burkina Fasci.

TUNISIA - Djerba8 o 15 giorni in aereo

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EGITTO - Sharm el SheIkh8 o 15 giorni in aereoHotel Seti Sharm 3* - pensione completa + bevandePartenza 7/12 da t 675

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EUROPA IN PULLMANviaggio con accompagnatore, hotel 3*da C 29:Praga, Budapest, Vienna, Parigi, AmsterdamPartenze 3/12 o 4/12 - 5 o 6 giorni da E 329Praga o Budapest, speciale partenza 18/12 e 299

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DICEMBRE 2002

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Speciale Epifania:8 giorni • partenza 2/1 • hotel 3* € 280

PARCO NAZIONALE DEL MENTO 7 giorni dal 28/12 al 3/1 da e450Viaggio in treno: Pensione completa + bevande + cenane di S. SilvestroPaestum - Hotel Village Marina 3* e 450Sattipaglia -Hotel Sabbiadoro e 500

TOUR UMBRIA 5 Ffflorni dal 29/1.2 al 2/1Pensione completa + bevande + cenone di S. Silvestrohotel Garden 3* di Norcia tour in pullmancon accompagnatore

TOUR TOSCANA 5 giorni dal 29/12 al 2/1Pensione completa + bevande + cenane di 5. Silvestrohotel Innocenti 3• di Montecatini - tour in pullmancon accompagnatore

GAETA 6 giorni dal28/12 al 2/1Pensione completa + bevande + canone di S. Silvestrohotel 3* - viaggio in pullman a/r - accompagnatore • E 530

ISCHIA: Lacco Ameno 8 giorni dal 27/12 al 3/1hotel Villa Svlera 4*• pensione completa + bevande + cenane di S. Sitvesttoviaggio a/r In pullman € 635

SICILIA: Marina di Noto da € 590hotel Helios Club 3* - pensione completa + bevande - viaggio a/r in aereoSpeciale Capodanno - 7 giorni dal 26/12 al 1/1 E 675Speciale Epifania - 7 giorni dai 1/1 al 7/1 E 590

de t 375da e 650

da E 630da 960

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CROAZIA: Isola di Lussinpiccolo 6 giorni dai 29/12 al 2/1hotel Aurora 3• - pensione completa + bevande -

viaggio a/r in pullman E 340

PALMA DI MAIORCA 8 o 15 giorniHotel 3*- pensione completa + bevande - viaggio aereoSpeciale Capodanno - part. 26/12

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HAMMAMET s o 15 giorniHotel Albatros 4* - pensione completa + bevande • viaggio aereoSpeciale Capodanno - part. 30/12 da E 540

SHARM EL SHEIKH z 015 giorniHotel 3* & - pensione completa + bevande - viaggio aereo

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MAROCCO 8 giorni

Speciale Capodanno - part, 28/12

Tour Città Imperiali 4+ - pensione completa + bevande- viaggio aereaSpeciale Capodanno • part. 30/12 1.045

PECHINO 8 garniTour in hotel 4* - pensione completa + bevande- viaggio aereoSpeciale Capodanno - pari. 28/12 E 1.115

KENYA 9 gemiHotel Coral Key Resort 4* - alt inclusive • viaggio aereoSpeciale Capodanno - part. 27/12

de € 600

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In Tunisia - Hammamet - partenza 6/1 da E 330hotel Alhatros 4* pensione completa + bevande8 giorni e 33015 giorni E 46022 giorni € 59029 giorni e 720

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• • e - Anno 21-N.9 novembre 2002 Periodico ch.Coop Lombardia

CorsetteriaCoop

Pagina 2

A chiservonogli Ogm?

Pagina 6

ATLquandoîl sociosi diverte

Pagine 7/10

Pagina 12

Denominazione: Cyclamen persicunn

Denominazione Ciclaminovolgare:

Origine: Europa, Mia orientale Sud Africa

Famiglia: Primulacee

Portamento Pianta tuberosa erbaceae sviluppo:

Foglio: Ovate, sono di un verde scuro con ve-nature argentee

Fiori: l fieri sano portali da lunghi peduncoti, so-no rivolti verso il basso e formanciuna co-rolla lerminante con cinque lobi lanceo-lali. Sono di vari colon: ciclamino, rosa,rosso, bianco e possono essere di formediverse' lisci, frangiati, grossi, piccoli.

epoca

Prevalentemente in autunno-Inverno 4di fioritura

ESpOSItiOne: Vuole la mezzombra al riparo da inso-lazioni. Non sopporta una Temperaturache ecceda i 30° ed un clima afoso.

Terreno: Terra di bosco ben drenata e ricca dl so-stanza organica.

Tecniche Durante la fiorttura bagnare la pianta al-colturali: meno una volta alla settimana. Quando

si innaffia non versare acq ua ne sul gam-bo ne sul tubero altrimenti marciscono,meglio bagnare imergendo il vaso in unsecchio . Dopo la/Io-ritira diradare le ba-gnalure e far riposare in luogo riparalo eombreggiato la pianta per almeno duemesi, prima di farle riprendere il ciclo ve-getaiivo rinnovando il terriccio.

Difese Occorre mondare "a strappo" la piantafitesaratarie: dalle parli afferie da ingiallimento e da

maculatura fogliare e dei peduncoli. Nonlasciare assolutamente i resti della mori-datura nel vaso o nel sottovaso. Nonutilizzare forbici.

Note: I ciclamini si trovano allo stato spontaneonel sottobosco e generalmente sono pro-tetti dai regotamenli comunali O delle co-munità montane. Cogliere i ciclamini conil tubero, significa estirpare un elementonaturale. l ciclamini infatti non si ripro-ducono per divisione del tubero, ma sa-lo per seme e quindi la loro raccolta scon-siderata può danneggiare il loro areale dicrescita. Il più noto dei ciclamini che fio-riscono allo stato spontaneo e i ciclami-no repanto, profumato e resistentissimoai geli, altri ciclamini spontanei sono r eu-ropeo ed il napoletano. Ciascuno ha unaepoca di fioritura diversa. I ciclamini col-tivali in casa sono ibridi e la varietà piùdiffusa e il " persicum" ed è quella cheabbiamo sopra descritto. a miracolo cheili ibridatori e i vivaisti non sono ancoranusciti a compiere è quello di dare ai ci-clamini coltivati r intenso profumo cheemanano le specie spontanee. Le es-senze di ciclamino sonosiatelargamenieusate nella medicina dei semplici' percreare filtri amorosi magici e decotti percurare ulcere. Nel linguaggio dei fiori il ci-clamino significa diffidenza. mentre es-senza di ciclamino è ritenuta beneaugu-rante e tenera di fortuna. Comunque siae un fiore coltivato su scala mondiale edsu un sito internet si è creata una bancaper la salvaguardia di tutte le specie co-

La parola biancheria s'in-contra per la prima voltain Franciaall'inizio del Sei-cento. Fanno parte dellabiancheria intima femmi-nile dei veri e propri stru-menti di tortura: il bustoha le stecche di balena,lo stringi-seno, i mutan-doni e le giarrettiere se-gano le gambe, tutte quel-le legature strette, queinodi e quei bottoni for-mano una vera corazza.E solo nel '900, quandola Grande Guerra induceall'economia e alla sem-plificazione, che final-mente le gambe femmi-nili sono esposte e libere.La casa di moda Dior pre-sentò la guépière nelle sfi-late della moda del 1947,era qu alcosa di totalmentedifferente da ogni prodot-to precedente. Le guaineancora in quegli anni, però,partivano dal presuppo-sto che il seno delle don-ne fosse di forma conica,Questo non era di gran-de contributo alla como-dità dell'indumento. Oggila biancheria intima so-prattutto femminile hasempre meno l'aspetto dinecessità igienica per di-ventare un'eleganza se-greta, è infatti sempre piùbella e sempre più co-moda. Grazie alla ricerca,agli studi fisiologici e allatecnologia nella produ-zione si e arrivati ad ave-re dei prodotti facili e pia-cevoli da portare, oltre ch emolto belli.La corsetteria Coop hacome motto "non devi sof-frire per essere bella". Ilreggiseno è il capo fon-damentale della bianche-ria intima e non è semprefacile scegliere quello giu-sto, l'anatomia del corpo

Produzione biologica dicar-ne: l'offerta Coop si arric-chisce del pollo biologico,una risposta alla richiestadi sicurezza alimentare edi ritorno alla tradizione.

Come sosteniamo da tem-po l'agricoltu ra biolog ica edanche la produzione di car-ne in regime biologico nonsono un ritorno al passa-to, ma al contrario un si-stema moderno e impren-ditoriale di fare agricolturanei rispetto dell'ambiente,dell'uomo e degli animali,

ll polio è lo stesso ma quel-lo biolog ica ha qualche pri-vilegio: una vita pii:, lunga,una alimentazione di pro-duzione biologica, spazi piùampi, nessun trattamentoche favorisca l'accresci-mento rapido, un uso mol-to limitato dei medicinali disintesi.

81 giorni minimo contro i40/46 del normale pollo dacarne, quasi il doppio ditempo per un accresci-mento lento enaturale, per

è infatti diversa da unapersona all'altra, e, so-prattutto, è diversa l'im-magine che ognuna ha disé e di sé vuole dare. Tut-ti i capi della corsetteriaCoop garantiscono unaelevata vestibilità, man-tengono inalterata la for-ma e l'elasticità indipen-dentemente dal numerodi lavaggi subiti, sono pa s-sali al vaglio dei test Ap-provato da soci dai qualehanno ottenuto ottime va-lutazioni, Il tessuto utiliz-

il quale l'alimentazion a è fi-nalizzata ad una produ-zione di qualità piuttostoche alla quantità, L'anima-le poi si muove di più, so-no 10 polli per mq contro i14/20 dell'allevamenta i ria-dizionale, in più il regimebiologico prevede uno spa-zio esterno di due metriquadrati per ogn i individuo,Il risultato è una carne piùmatura e consistente chesicuramente si avvicina dipiù a quello che molti iden-tificano come il pollo 'del-la tradizione".Un capitolo importa ntedel-le norme per la produzio-ne in regime biologica è de-dicato al benessere ani-male, un richiamo al rispettodi norme che garantisco-no di evitare tutti gli stressinutili in allevamento, e fac-ciamo riferimento agli spa-zi maggiori, all'alimenta-zione corretta alle non for-zature dei ritmi biologici.Nel momento del traspor-toedella macellazione chenon devono affaticare otor-turare inutilmente l'anima-le. In tutte le fasi di alleva-

sato è in prevalenza mi-crofibra, che garantiscemorbidezza e buona tra-spirazione, ci sono peròampi inserti di cotone nel-le coppe e nei punti piùsensibili -

Le confezioni riportano tetabelle con le due misurefondamentali, per indivi-duare la taglia più ade-guata.Ecco come sce-gliere il modellogiustochevalorizzi il décolleté e diamassimo comfort: Ogni-Giorno è il reggiseno che

mento è fondamentale ilrapporto tra addetti e ani-mali sono infatti gli uominipiù efficenti e atte nti che ot-tengono i risultati migliorigrazie ad una sensibilità ecura per le condizioni di vi-ta degli animali affidati al-le loro cure.

Coop per tutti i prodotti chefirma con il proprio mar-chio, biologici e non, stabi-lisce dei controlli ulteriori ri-spetto al la legge, peresern-

sostiene e modella. Il ca-po unisce più di ogni al-tro funzionalità e ricercaestetica;è disponibile nel-le coppe B per un volumenormale e C peri seni piùpieni. A differenza dei nor-mali reggiseno Ogni io r-no è provvisto di un gan-cio a quattro posizioni per

rendere più"personale" lachiupura del ca-po. E coordina-to ad una guai-

a netta legger-mente conteni-tiva. E disponi-bile nelle tagliedalla 2 alla 6,con coppe C ee, nei coloribianco e nero.InForma sostie-ne in estremacomodità. Q u e-sto capo è rita-gliata sulle esi-

genze dei chi ricerca in unreggiseno contenimentoe protezione. Anche que-sto è provvisto di un gan-cio a 4 posizioni che ren-dere semplice e adatta-bile la chiusura. Le tagliedisponibili vanno dalla 3alla 7, nei colori bianco enero. InLiberta è un reg-giseno a balconcino invi-sibile anche sotto gli abi-ti più aderenti grazie allecoppe preformate e sen-za cuciture, sostiene inmodo morbido lasciandogrande libertà,Si trova nelle taglie dalla2 alla 5,e nei colori bian-co, nero e nudo Elegan-za è il balconcino che farisaltare e valorizza il se-no. E pensato soprattuttoper una donna giovane.Disponibile nelle taglie dal-la 1 alla 4 e in bianco onero.

pio dell'attenzione al be-nessere animale si parlanell'articolo a fianco.Inspe-cifico per il pollo biologicoCoop aggiunge: la sceltadi alimentazione vegetale,per la quale sono stabiliteverifiche costanti sui man-gimi, anche sei regolamentinon proibiscono l'aggiuntadi grassi animali; controllidei prodotti, dall'alleva-mento alla macellazione,specifici Coop in aggiuntaa quelli di legge

nosciute.

FLORBENACO

C- 4"k num° Prodotto Coop di Anna Sarnenzi

Femminilità e comoditànella corsetteria Coop

Pollo bio Coóp

STOP AME3OFfrE LATTE SOpsPETHviaggiatori sono avvertiti:

non si potrà più entrare inEuropa con un panino alprosciutto o uno yogurt pro-veniente da un paese ex-traeuropeo.peo. Lo ha deciso ilComitato europeo per la ca-tena alimentare e la salu-te animale: ogni prodottoalimentare animale ex-traduropeo verrà seque-strato.Lo scopo della nuova di•sposizione è evitareche ger-nii patogeni provenienti daalti paesi contagino il be-stiame europeo. Un iche ec-cezioni alla norma sono ipaesi extraeuropei che han-ne le nostre stesse dispo-sizioni sanitarie, come An-corra, San Marino, Islandae Svizzera.Presto saranno esposti ma-nifesti per avvisare i via•&tori nei principati aero-porti extraeuropei.

SEI MUOIO DI TESTANI) MUCCA PAZZA14 SETTE RESISona stati quasi sei milio-ni i test anti encefalopatiaspongrforrne bovina (bse)effettuati nei quindici pae-si della comunità europeade gennaio 2001 a luglio.I test hanno riguardato i bo-vini destinati al macello su-periori ai 24 mesi di età Sa-no stati 1.049 i manzi ri-sultati positivi, che senza iltest sarebbero finiti nei no-stri piani.In Italia i test sono stati in-feriori al resto d' Europa, per-ché si consumano bovinipiù giovani rispetto ai 24mesi fissati come soglia. Idati sono rassicurati: con17 casi di bse, l'Italia è de-cisamente in calo nella dif-fusione del morbo.

ITAIJ.A AL SECONDOPOSTO PERDISCARICHEABUSIVEIl triste primato delle di-scariche abusive va a Gre-cia e Spagna con 10 casil'una, l'Italia segue a pocadistanza con 8 discaricheabusive. Si tratta delle di-scariche di Frosinone, Ro-dano (Milano), Samolaco(Sondrio), Rende (cosen-za), Campolungo(AscoliPi-ceno), San Rocco, Acna,Enichem, La Commissariaall'ambiente Margot Wall-stromhaaffemiatoche perquesti paesi le discaricarappresenta "il metodo di

smaltimento più usato, eri-che nel caso dei rifiuti piùpericolosi.

EUROPA AREA A~DO AMBIENTALEL'equilibrioambientalepepl'Europa e la sua biodiver-sità sono in serio pericolo.Romano Prodi, presidentedella Commissione Euro-pea, lancia l'allarme."La metà delle specie dimammiferi che vivono nelterritorio dell'Unione - haaffermato Prodi -è minac-ciata, corna pure un terzodi tutte le specie di rettili,pesci e uccelli" Tremila spe-cie di piante sono a rischioestinzione e alcuni habitatnaturalitipicidel nostro con-tinente, come le dune sab-biose, sono già quasi deltutto scomparse. Principa-li responsabili, secondo Pro-di, sono i paesi del Medi-terraneo, il cui fragile equi-libri° è esposto a troppi ri-schi.Nel nostro mare transita il20% del trasporto di pe-trolio e nelle fasce costie-re c'è una forte pressionesulla disponibilità di acqua.

SCRITTE SHOCKSUI PACCHETTIDI SIGARETTEComprare un pacchetto disigarette diventerà ben piùtraumatico. I pacchetti eu-ropei saranno ricoperti peril 30% di scritte come "fu-mare uccida" o "il fumo uc-cide ogni anno mezzo mi-

lime di persone nell'Ue".L' Unione europea decideràpresto di far mettere ancheimmagini sui pacchetti perdissuadere I furnatare. Sulpacchetti si potrà trovarel'immagine di un polmonecolpito da tumore o il cuci-re colpita da infarto. inoltreverranno Introdotte normedi fabbricazione più seve-re.Dal primo gennaio 20041esigarette non potranno cori-tenere più dl 10 milligram-mi di catrame, 1 di nicoti-na e 10 di monossido dicarbonio.

PASTA FRESCAE CIOCCOLATONUOVA BATTAGLIAI rappresentanti dell'indu-stria dolciaria e dei pastaiscendono di nuovo in cam-po, per difendere alla Ca-mera la legge già passatain Senato su cioccolato epasta.Il testo ripristinava la datadi 5 giorni per la scadenzadella pasta fresca, che inuna prima bozza era stataallungata. Veniva inoltre in-Vedetta la denominazione'cioccolato pura" perii cioc-colato realizzato con burrodi cacao puro e senza gras-si aggiunti, in modo da di-sfinguerio dai prodotti a ba-se di surrogati. I rappre-sentati delle categorie an-nunciano battaglia per di-fendere i loro prodotti dal-le tante imitazioni che cir-colano nei paesi dell'Ue.

71C: DEPARICIA DEISERVIZI NON RICHIESTIL'Autorità per le Garan-zie nelle Comunicazioniper facilitare gli utenti chedevono segnalare l'atti-vazione di servizi telefo-nici non richiesti ha pub-blicato sul proprio sito il

• modello da utilizzare perle denunce. Il modulo de-ve essere trasmesso al-l'Autorità via fax al hu-mare• 08/7507636, op-pure al seguente indiriz-zo: Autorità per le Ga-ranzie nelle Comunica-zioni - Dipartimento Vigi-lanza e Controllo - Cen-tro Direzionale, Isola B580143 Napoli.www.agcorn.lt/docu-menti/modulo_D.pdf

PIRATA RUSSO CADEIN TRAPPOLA F131L'FBl ha puntato sullagrande fiducia in sé ste s•so di un pirata informati-co russo e, visto che nonpoteva e non riusciva adandarlo e prendere, fa hafatto venire negli Stati Uni-ti. II pirata russo, infatti,

aveva accettato un viag-gio per visitare un'azien-da specializzata in sicu-rezza informatica, per di-scute re un'eventuale col-iaborazione. Tutto falso.O meglio, vero il viaggioe la permanenza, falsal'azienda che, in realtà,era una società fittiziacreata danni. E' statoarrestato e condannatoa 3 anni di prigione.

BASSA PROTONESULLE RETI WIRIaESSPorte!, Il portale della te-lefonia, in compagnia didue esperti di sicurezza,è andata a caccia di retiwireless insicure a Mila-no. Un' auto, tre-antennedi cui una direzionale, dueportatili con sistema ope-rativo Linux e in un orasono state Scovate 18reti, di cui 12 senza i f We p(Wired Equivalent Privacy,l'attuale meccanismo diprotezione delle reti wi-reless).www.porteLit/wIre-Iess/wardriving/wd.asp

•SATELLITI A RISCHIOPericolo hackers ancheper i satelliti. Il GeneralACCOU nt i ng Office del go-verno degli Stati Uniti harecentemente diffuso unrapporto, seconda cui an-che i satelliti sono estre-mamente vulnerabili seesposti ad attacchi dihackers.

E_OF;EFRIA TRUFFAUna e-mail redatta in in-glese sta arrivando ad unalto numero di utenti In-tem et e si prepone comela ce rtificazione di una av-

venuta vincita ad una lot-teria olandese. Ma è so-lo un'esca per far pagaremigliaia di turo a chi ca--sca nell'inganno. Dellostesso messaggio esi-stono più versioni nei qua-li cambiano nomi e riferi-menti, ma la sostanza ri-mane del tutto invariata.

ADSL 25 MILIONIDl LINEE NEL MONDOIn sei mesi l'Adsl ha re-gistrato un tasso di cre-scita del 36% a livellomondiale. L'area più avan-zata è quella Asia•Pacifi-co, con circa la metà del-le linee attive

MONITOR AVVOLGIMICOME POSTERMonitor e TV avvolgibiliL'interesse verso le tec•nologie LCD sta spin-gendo la ricerca versonuove tecno logi e che pos•sano renderei display piùpe rforrn nti.li futuro guarda ai displaycostruiti con polimeri for-mati da diodi luminosi or-ganici (OLED), una tec-nologia basata su mate-riali polimerici e in gradodi emettere luce propria,eliminando la necessitàdi una retro-illuminazio-ne, che consente di co-struire monitor e tv 'fles-sibili" che possono es-sere arrotolati su sé stes-si alla stessa stregua diun pestar,

IN CRESCITALE ASTE 0/44.111ESecondo I risultati di GFKGroup sta crescendo in ge-nerale in Europa con un16% circa di shopper che

utilizzanaquestostrumentoper fare acquisti sul Web.In Germania gli e-consu-mar che usano le aste so-no addirittura il 27%, unacifra che stacca di mottogli altri paesi. Stranamen-te i frequentatori di asteonline hanno più fiducianella sicurezza dello stru-mento e non temono mol-to le truffe, nonostante siaproprio nelle aste che es•se si concentrano.

FISCO:PRENOTAZIONEAPPUNTAMEI'M VIA WEBL'Agenzia delle Entrateha attivato, presso 49 uf-fici locali, una nuova pro-cedura che consente aicontribuenti di prenota-re, tramite internet, uncolloquio con un funzio-nario dell'Agenzia per ri-cevere chiarimenti einformazioni su, peresempio, avvisi bonari,cartelle di pagamento,agevolazioni ed esenzio-ni in favore dei disabili,compilazione e trasmis-sione telematica del mo-dello "Unico Persone fi-siche".

PRIVACY:CONSERVARE I DATIPER UN ANNOLe Autorità europee per laprotezione dei dati sonocontrarie alla proposta deigoverni europei di con-sentire, per finalità di po-lizia e di giustizia, la con-servazione di dati relativia tutte le forme di teleco-municazione, compresi e-mail, sms e collegamentiInternet, per oltre un an•

a cura di Andrea Pertegato

Allak a cura di Giulia Lauletta

ativ sumo n

A Nataleuno scrignodi solidarietàAnche quest'anno i licen-ziatari del marchio Tran-sFair propongono una se-rie di iniziative dedicate alNatale, tempo di acquisti eregali ma anche occasio-ne peresprimere un gestodi sol iciarieta concreta conpiccoli produttori del Suddel mondo. A co-minciare daCoop Italiache pro-poneuna nuo- •va versio- -ne 'in fos-so" dellascàtolacon i pro- '—dotti garantitiTransFair che tantosuccesso ha riscosso loscorso anno e che cara di-sponibile in tutti i punti divendita della rete nazio-nale, nei supermercati enegli Iper Coop. Dentro ilsimpatico contentare di lat-ta, ci saranno i tradiziona-li "Prodotti per la solidarie-ta": il caffe di CCCH (Hon-duras), Coocafe (EISalva-dor), Fedecocagua (Gua-temala) e Ingruma (Cc-lombia); il cioccolato di M c-ch (Ecuador) sotto formadi tavolette e di ovetti; ii mie-le di Tzeltal - Tzatzil (Mes-sico); e il te indiano prove-niente da United N ilgi ri.A/-

fegato ai prodotti un pie-ghevole che racconta ilCommercio Equo e Soli-dale e le garanzie del mar-chio TransFair.Quest'anno la calza di Ca-rarnellamania con i bellis-simi disegni delle ricama-

trici del Bangladeshsara

di-spo-

nibilesuper-

mercati eiperCoop. All'interno, le g u-stasissime sorprese pergrandi e piccini: le barrettedi cioccolato e i cioccolati-ni tutti rigorosamente"buo-ni" sia per il palato sia perchi lavora e vende il cacaoin America Latina e i Cen-tramerica.Ilebccolatoproviene infattidaConacado (RepubblicaDominicana) e Mcch, Ecua-dor, coordinamenti di pro-duttori che lavorano conmigliaia di contadini e fa-voriscono il loro accesso almercato.

Ricevete più copie di "Quale Consumo?Chiediamo la vostra collaborazione

per inviarvi solo una copia del men-sile per nucleo famigliare.L'invio di una singola copia con-sente a Coop Lombardia di evi-tare inutili sprechi di carta e ri-sparmi sui costi di spedizione.Vi invitamoacomunicarenome,

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le Consumo", e ricordatevi di indi-cemsearreattr‘heiLatutiltia[12(2Aftl

socio che deve continuare a ricevere il giornale.

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Fornisce tracce di vitami-ne del gruppo B, ma vi-sta la quantità minima chese ne consuma il loro ef-fetto sul bilancio nutritivodella dieta è relativo. PiùInteressante, invece, è l'al-ta concentrazione di aro-cina, sostanza del grup-po dei carotenoidi, i pig-menti vegetali che dona-no a carote, zucca e mol-ti altri ortaggi i loro splen-didi colorigiallo-arancia-/1Si tratta di composti do-tati di una patente azioneantiossidante, che li ren-de un buon aiuto per pre-venire la formazione di ra-dicali liberi e i danni cau-sati dall'inquinamento am-bientale. Rispetto agli al-tri carote noidi, solubili so-lo nei grassi, la crocina hala pecu I ia rità di essere fa-clima nte solubile anche

nell'acqua e di diffonder-si bene sul cibo, cui ade-risce perfettamente.Lo zafferano ce ntiene poidiversi principi aromaticiaperitivi, digestivi, anti-spastici e leggermenteipnotici. Il suo effetto sul-l'apparato genitale fem-minile è riconosciuto dal-la medicina orientale chene raccomanda l'uso perattenuare i disturbi me-struali, favorire il parto ela secrezione lattea.

Quanto alle potenzialitàafrodisiache, non esisto-no conferme scie ntifich e.Gli esperti nella terapiadel colore assicu rano pereche il giallo intenso dellozafferano favorisce il buonumore. Una premessapromettente per qualsia-si opportunità.

Alimentazione lapii Carla Barzanò

L'aroma d'oropale

cigici

PIil

Ingrediente insastituibileciettradizionale risotto alla mi-lanese Io zafferano è la spe-zia più costosa del mondo.Ma vale l'investimento. Hail co lore dell'oro e il suo aro-ma inconfondibile si abbi-na bene sia con pietanzedolci, sia salate. rn più con-tiene principi attivi protetti-vi, digestivi, e antistress.Ecco come utilizzano perricette insolite, che dannoun tocco esotico ai menudélle feste.Deriva dal C rocus sativus,piccolo fiore dai delicati pe-tali di un viola sfumato, chericordano quelli del colchi-co, della stessa famiglia.Originario dell'Asia mino-re, la zafferano è conosciutonell'area mediterranea giàdal l'epoca degli Eg izi.G re-ci e Romani lo apprezza-vano per la preparazionedi cosmetici, medicinali etinture naturali. Le piantinesi diffuserà in Europa at-traverso gli arabi. La Spa-gna fu uno dei primi paesiad iniziare la coltivazioneintensiva.Da qui lo zafferano arrivòin Italia dove ancora oggiviene prodotto in piccolequantità in alcune aree geo-grafiche.Il primato spetta a Sarde-gna e Abruzzo.La polvere dorata si ricavadagli stigmi dei fiori, rac-cotti solitamente all'iniziodell'autunno.Ci vogliono ce ntocinquan-tamila corolle e più di duemesi di lavoro per ottener-ne un chilo. Loperazione ri-chiede un lungo, delicatolavoro e mani leggere,esperte, per lo più femmi-nili, che prelevano gli stig-mi dalle fragili corolle sen-za danneggiarli. Questi ul-timi vengono poi fatti es-siccare con cura, al sole oin piccoli forni. Ore e ore dimanodopera motivano ilcostoastronomico della zaf-ferano.Nell'antichità la sua con-traffazione era punita con

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Storia,caratteristichee curiosità dellozafferano,la spezia piùcostosadel mondo.

pene severissime, e persi-no la morte. Simbolo del-l'energia rigenerante delsole, l'aroma era un in-grediente am bito per le pie-tanze dei ricchi e entravanella composizione infusie vi ni leggendari perle pro-prietà afrodisiache ed esi-laranti. Si narra che un remori dal ridere peraver esa-gerato con qualcuna di que-ste pozioni. I n effetti, Io zaf-ferano, comemolte altrespezie, inquantitàecces-sive étossi-ca.Maarriva-re adecce-dereè unrischio re-moto per chinon e miliardario.Molte altre leggende e tra-dizioni circondano lo zaf-ferano. Nel l'antichità si usa-va spesso per prepararetinture naturali per i tessu-ti.E visto che il colore gialloha la farne di regalare gioia,fortuna ed elevazione spi-rituale a chi lo indossa, lozafferano ha tinto gli abitidi re Assiti, sacerdoti orien-tali e promesse spose dinobili casata.Si narra che Cleopatra lousasse per migl iorare il co-lore del suo incarnato,mentre i greci lo impiega-vano per preziosi profumi.Una consuetudine, que-st'ultima, riportata ancheda diversi testi orientali eriferita, soprattutto, a mi-racolosi unguenti per pro-piziare l'amare.Diffuso era anche il suoimpiego medicinale comerimedio per le malattie dicuore, chissà se legate apene amorose.In Oriente lo zafferano faparte ancora oggi di un mi-scuglio di sostanze natu-rali per tingere i vestiti e ilvolto in alcuni riti religiosi.Si dice che un segno gial-lo sulla fronte aiuti a rag-giungere le sfere divine.Viste le feste imminenti sipotrebbe fare una prova.li,Aa p robabilmente é più si-cu ro seguire i consueti per-corsi.Restano le strade terreneper sperimentare la zaffe-rano. In cucina la parte in-tegrante di molte ricettetradizionali, dalla paellaspagnola, alla francesebouilabaisse, prelibatazuppa di pesce, a diversidolci. In oriente si accom-pagna spesso a riso, lat-te, carne e pesce. E rima-sta viva, inoltre, la con-suetudine di uti lizza co-me rimedio naturale.Oggi lo zafferano è torna-toci moda anche nella no'-stra cucina.Accanto all'intramontabi-le risotto alla milanese icuochi propongono nuoviabbinamenti.Di seguito ne troverete al-cuni,

repertorio gastronomi-) degli Sforza, la cui re-a era opera del celebreJoe° Martina Rossi, com-endeva ben 70 specia-li diverse preparate con

la polvere aromatica.

11 Proprio a Milano,

seconda una leg-` genda, net 1500

Io zattera no s'in-contrò casual-mente con il ri-so. Da qui nac-quera famosa ri-cetta del risotto

alla milanese.Si racconta cheValerio da

P rofondovall e,maestro liam-

mingo occu-pato nell'al-festime n to

delle vetrate del Duomodi Milano, se ne servisseper colorare il vetro.Suafiglia s'innamorò un gior-no di uno dei suoi favo-renti e decise di sposar-lo.Af pranzo di nozze, un

• Antipasto o secondo

Rapido, anche come se.tondoIngredienti per 4 persone:

350gdi ricotta vaccinafre-s•chissima, 2 uova, 2 busti-nedi zafferano, 2 cucchiaidi prezzemolo tritato fine,2 noci di burro, sale q.b.Stemperatela ricorra In unaciotola con 'ani ta di un aie-chiaio dileguo. Mcotpora-te, uno per volta, le uova.

Unite lo zafferano, prece-dentemente sciolto in po-chissima acqua tiepida. Ag-giungete quindi a prezze-molo.Aggiustate di sale. Mescola-re bene.Ungete Teggermenre unapt-%lila con il burro.Distri-huitevi il composto for-mando uno strato alto cir-ca 3 centimetri. Intoniate,a 180 gradi, per circa 15

collega dello sposo, irri-pegnato a controllare lacottura del riso al burro de-stimato agl i ospiti, urtò inav-venitamente un sacchet-lo zeppo di zafferano mes-so da parte per le vetra-te. Il prezioso contenutofini nel riso. Dopo il primomomento di disorienta-mento, il cuoco neofita as-saggiò il manufatto tro-vandolo eccellente, e de-cise di servirlo. Fu un suc-cesso senza precedenti.Da allora i! risotto alla mi-lanese ha raggiunto unafama internazionale. Unavolta, oltre che il burro, cisi metteva il midollo d i bue.Saporito. ma poco in lineacon i nuovi orientamentidietetici e igienici (v. casoBSE).Oggi cuochi più fa-rnosi l'anno decisamentealleggerito e fanno addi-rittura il soffritto con olioextra vergine d'oliva, man-recando, al latine, con unanoce di burro fresco. fl ri-sultato resta prelibato.

Zafferan(Quattro ricette dal

minuti. Servite la ricotta ta-gliata a losanghe o a cu-betti, tiepida o fredda.

C.:a lode .182 Proteineg 14.23Grassi g 11.23 Carbokirallg 3.20

• Piatti uniciViene buono anche con lecozze

zaf •

Ingredienti per 4 persone:

320g di trenette di semoladi grano duro, 200gdigam-beretti freschi o surgelati,4I8 puliti, 2 spicchi d'aglio,1 bustina di zafferano, 2cucchiai &prezzemolo:ri-tmo. 4 cucchiai d''lioe trarvergine d'oliva, sale e pepe

Portate ad ebollizione l'ac-qua, saliate e cuocete la pa-sta, al dente.Intanto fate rosolare, deli-catamente, l'aglio spelato eridotto a lettine con l'olio.Unite i garnberetti e fatelicuocere, afia m ma viva, perpochi minuti, rigirandolicon un cucchiaio di legnoperché cuociano M modoomogeneo.Unite lo zafferano stempe-rato In un goccia d'acquatiepida.Aggiungete quindi la pastascalata, il prezzemolo «fa-te 'saltare 'a fiamma viva,per 1-2 minuti. Servite im-mediatamente, con :ma

Slow FoodCastagneessiccatenei temidr Raffaella Perizie

In Vai Bormida sopravviveun'antica tecnica un tem-po diffusa in tutto l'arco ap-penninico ligure e nelle val-li piemontesi: l'essiccaturadelle castagne nei teccl. Iseccatoi, o tetti, sono pic-cole costruzioni in pietra dlun solo locale con il tettodi scandole.All'interno, all' altezza di dueo tre metri da terra, un sof-fitto di graticci in legno. lagaia, permette al calore ea l fumo dl raggiungere le ca-stagne. Ancora oggi, nei castagnati dell'Atta Valle Bor-rnida, si trova-no lecci at- ,tivi na-scostifra albe-ri seco-lari. Do-po la rac-colta, lecastagne,prevalente-merrte del ia varietà Gab-bina {o Gabbiana), sipongono sui soffitti agraticcio, sopra un fuo-co basso e costan-te alimentato dallapotatura dei ca-stagni o dallapula. A ma-no a manoche proce-de la rac-colta, glistrati au-mentano: intotale l'affumi-catura si protrae per duemesi circa. Al termine del-le varie fasi di raccolta, lecastagne si girano, portandoquelle inferiori allo stratosuperiore o& rendere unirai'.me l'affumicatura.Dopo questa operazione,detta 'tirata', le castagnesono esposte al fumo an-cora per cinque, dieci gior-ni e poi battute per ellmi-nare la scorza.Ce-lime-no e Muri aldo sonoi due centri della vallata incui storicamente si con-centra il maggior numero diraccoglitori di castagne e diessicatoi ancora attivi,ACa-itzsano, in particolare, dacirca un anno, grazie al Pre-sidio, è nata una coopera-riva.L'obiettivo dei prcduttorivalorizzare questa anticatecnica di raccolta e di con-servatone (che significa ari-che le-tutela dei secolari bo-schi di castagne della val-le).

consorzio dei raccoglitoridl castagne ha redatto undisciplinare di produzioneche delimita l'area di rac-colta (circoscritta ai comu-ni di Caliszano, Munaldo,Bardineto, °sigla e Mas•simino, tutti in provincia diSavona) e precisa nel det-tagli le modalità di affumi•catura, di lavoratone e ditrasformazione.Le castagne, infatti, oltread essere vendute frescheo secche, sono anche la-vorate dalla cooperativa e

proposte in confetture, bi•scotti. galera crostate... Tut-to seguendo procedimentiartigianali e con ingredien-ti assolutamente naturali.

i produttori e i trasforrnatoTidel Presidio sono riuniti nel-laSocietà Cooperativa- il Taccio'Caiiszeno (9.0Via Santa Rosalia, 4Tel. 019 7906065

Per informazioni: Linda Na-no. tal, 019 510986; Fe-derico Santernarie,tel. 0197906065

Come degustaleQueste castagne si con-

sumano secche oppuresono ingredienti per bi-scotti, confetture, cre-me e gelati. A Natale,

con i frutti più gran-di e belli, si

preparanotradizio-

nal-mentele vjet-te: lan-cetta

prevededi lessare

le castagnesecche per cin-que ore in unapentola con unpeso sopra chele mantenga

sempre compie-temente sommer-

se dall'acqua. Partico-larmente dolci, hanno unsapore che ricorda la frut-ta candita.Abbi natele con un sino doFce non stucchevole, edesempio un Brachetto. unMoscato d'Asti, uri Carti•se oppure, per sperimen-tare matrimoni gastrono-mici un po' più rischiosi,ma intriganti, provatele colBarolo chinato.

Notizie dal mondoSlow FoodPremio Caseus

A Maratea {in provincia diPotenza) si terrà la secon-da edizione del "Premio Ca-seus- , organizzato e pro-mosso dell'Anfosc (Asso-ciazione Nazionale del For-maggi Sotto Il Cielo).

II 14 e 15 novembre unagiuria di esperti gastrono-mi vaglierà le proposte delventi ristoranti final irti e sce-glierà il miglior carrello deiformaggi ci' Rana,

Per informazioniVito Puglia,tel. 349 7927400

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Comesceglierloe usarlo

n Lo zafferano si trova inpolvere e in stigmi interi-Quest'ultimo è il migliore,ma le possibilità di con-traffazione non mancano.Può essere mescolato conle cosiddette "Femminelle",cioè gli stami del fiore, chenon hanno proprietà colo-ranti ne'aromatizzanti mafanno massa, oppure aglistigmi di fiori diversi, op-portunamente colorati, oancora, fallo passare insab-bia finissima per appesan-tirlo.

• Quanto alla polvere unacontraffazione abbastanzacomune è reggili nta di pol-vere ricavata dai fiori d i car-tamo, che ne riproduce ab-bastanza bene il colore.

• Nella cucina popolare,soprattutto in Oriente, spes-so lo zafferano viene so-stituito cOn la curCu ma, mol-to più economica, fra q ue-sto, più che un inganno, èun modo per risparmiare.La curcuma, infatti, ha unaroma deciso e inconfon-dibile, che anche i più ine-sperti possono identifica-re.

n Lo zafferano di buonaqualità ha un colore unifor-me, senza puntini chiari oscuri, li suo aroma intensoe penetrante è leggermenteamarognolo ma per nullamedicinale.Deve essere ben essicca-to (l'umidità lo danneggia

spolverata dipepe nero ma-cinato al momento.

Cxrloiie 403poteineg 12.50Grassi g 11.02 Carboidatig 58.22

• Per occasioni speciali:tic .

Ingredienti per 4 persone:

300g di riso Arborio, I kgdi conchiglie miste (cozze,vongole, arsene) 4 scampi,3 spicchi d'aglio (modera-tela qua n tirò a seconda delgusto), 1 cipolla, 2 gambidi sedano, l buslina di zaf-ferano h:miglia i, 2 cucchiaidi prezzemolo tritato fine,3 pomodori pelati sgoccio-lati (facoltativi) 5-6 cuc-chiai d'olio extra vergined'oliva, pepe nero macina-to dIfresco sale q.b., 1litro scarso di brodo di pe-sce (preparato con le co-razzedegliscampi, unpaiodi biglie carota, sedano,cipolla e aromi, ben filtra-lo) Per prima casa lavatele conchiglie. Scartatequel-le eventualmente aperte.Spazzolate con cura le val-ve per eliminare eventualiincrostazioni. Ponetele inuna grande padella, uniteun po' d'acqua efate cuo-cere afianima rana, finchéle conchiglie sono aperte.Stanare quelle che restanochiuse. Eliminate le valvedelle alt re, tenendo da par-te qualche conchiglia nue-

Vengono dall'India que-ste antiche ricette, ap-prezzate per le loro pro-prietà benefiche sul tonodell'umore e sulla dige-stione. Provarle, comun-que, non nuoce, sono an-che buone.

Banana, yogurte zafferanoIngredienti per due per-sone: 1 banana media,200 g di yogurt magro, tlui-do, 1 presa di zafferano.1 presa di coriandolo inpolvere. lcucchiaiodimie-le, 1 cucchiaio di gheriglidi noce tritati grossolana-mente,

Frullate fa banana con loyogurt. Unite le spezie, il

ra per decomre.Conserva-te il tutte> al frescoAggiun-gete il brodo di cottura, benfiltrato, al brodo di pesce.Poco prima d'andare a ta-vola spelate aglio e cipollae tritateli fini. Affettate sot-tilmente il sedano monda-to e lavato. Scaldate il bro-do di pesce, ben filtrato, inuna casseruola . Unitela bu-sana di zafferano in stig-mi e fate riposare 10 mi-nuti. Scaldate 3 cucchiaiod'olio in una grande pa-della da fondo pesante, chepuò andare informa Fate-vi rosolare, delicatamente.aglio, cipolla e sedano, sen-za c.heprendano colore Uni-te fl riso, e lasciatelo tasta-re, mescolando, per2-3 mi-nuti. A questo punto ag-giungete Il brodoefatecuo-cere, a fiamma viva, me-scolando, per circa 12 mi-nuti. Unite quindi i pomo-dori a dadini e le conchi-gliesgusciate Mescolate. Ir-roratecon unfilod'olto. Di-stribudesullasuperficiedelrisogli scampi sgusciati. Sa-!~ e pepate leggermente.Infornate, a 200gmdi, peralt ril 0-12 mie iati. Due mi-mi! i prima di spegnere ag-giungete, infine, le conchi-glie tenute intere. Spegnete,spolverizzale con ilprezze-molo tritato fine e lasciareriposare 2-3 minuti primadi servire.

Calone 510 Proteine g 21

miele, le noci, mescolatee servi/e come dessert, oper la prima colazione. Eun miscuglio usato abi-tualmente dalle donne gra-vide: si dice che renda piùfacile in parto.Decotto di cardamomocon lo zafferano (Nepal)digestivo e antispastico

Grassi g 14.85 Carboicira-g 65.75

• DolciLa versione semplificatadi una ricetta persianaGelatoallo- zat-feratteIngredienti per 4 persone:

300g di gelato alla cremadi buona qualità, I/2 bic-chieredi panna liqu idafre-sca, 1 bustinadizafferano,qualche quadretto di cioc-colato fondente e 1 cuc-chiaio di pisiacchi sguscia-ti, non salati

Sciogliete lo zafferano nel-la panna. Versate in unaciotola. Unite il gelato. Me-scolate. Ponete la crema ot-tenuta nel surgelatom efa-te riposare u n 'oretta, fin-ché si rassodaDistribuitela a palline incoppette da de_sser i. Co-spargetela con cioccola-to e tprsracchi sminuzzatigrossolanamente e servite.

Calorie261Proteineg3.53

e n'aumenta il peso) e con-sumato entro un anno dal-la raccolta (controllate ladata dì scadenza).In ogni caso il vero zaffe-rano non può essere eco-nomico.

• Per percepire meglio ilsuo a roma è preferibile ab-binarlo ad ingredienti dalsapore tenue, non me-scolarlo ad un'elevata quan-tità d'altri aromi, e aggiun-gerlo verso la fine della cot-tu ra, senza mescolarlo agrassi fritti.

Un ultimo suggerimento:conservatelo all'asciutto eal riparo dalla luce.

Fate bollire. per 5 minuti.in 250 cl d'acqua, 5 semidi cardamomo preceden-temente privati dell'invo-lucro. Filtrate. Unite unapresa di zafferano e uncucchiaio di miele. Me-scolate e servite la tisanaben calda. Dopo i pastiun buon digestivo.

Grassi g 14.27 Carboidra-ti g 26.54

Proviene dagli stigmi Cro-cussatirx., unapfccolaplan-ra della stessa fa-miglia del Colchico, origi-naria dell'Asia minore. InEuropa è stata portala da-gli Arabi. Si coltiva in pic-cole quantità anche inAbruzzo e in Sardegna. Rac-colta e lavorazione richie-donomoltissiniolavoro ma-nuale. Per questo lo zaffe-rano e da sempre molto co-stoso. Le sue proprietà culi-'rane e medicamentose so-no riconosciutefin dai tem-pi più antichi. Lo splendi-do colore e l'aroma inten-so ne fanno da sempre og-getto di leggende e super-stizioni. Si dice che oltre aportare fortuna e gioia, lozafferano abbia proprietàafrodisiache. Quest'ultimacaratteristica, in realtà, nonè dimostrata, mente è rico-nosciuto che la polvere d'o-ro è antispastica e legger-mente ipnotica. In India ledonne la usano per atte-nuare i dolori mestruali e

favorire il parto. Da noi èdffirsoquasiesclusivamentel'uso culinario. Accanto al-le ricette più audizionali icuoch rpromirarono nuoviabbinamenti di Oirazio-neorientale, con carne,pe-sce e dolci. Vale la pena diprovarne qualcuna.

Alimentazione

preziosa passionemo al dolce con un gusto speciale

Cibi transgenici di Fabio Fogacci

A chi servonogli ogm?

pale IO

• ,

Cibus notizie dalmondo

alimentare

Biologico nel mondoSono coltivati a biologico circa 15,8 milioni di ettari in120 paesi. In Europa sono 3,8 milioni gli ettari colti-vati in regime di agricolturabiologica, e rappresenta-no il 2,8% della superfi-cie agricola utilizzabile(Sau) media europea.in alcuni paesi euro-pei l'incidenza è'maggiore: in Austria, 'Finlandia, Danimar-ca e Italia l'incidenzaè del 6% della Sau na-zionale.Nell'area mediterranea so-no oltre 2 milioni gli ettari colti-vati biologicamente e 100.000 leaziende. Sono coinvolte in regime di agri-coltura biologica sempre maggiori aree, anchedei paesi in via di sviluppo.

Biologico e CoopOggi é uno dei primi operatori del mercato biologico.Anche i biologici a marchio Coop devono essere buo-

ni, sicuri, convenienti, eti-camente garantiti, non

geneticamente mo-dificati, rispettosi del-l'ambiente. Per ga-

rantire tuttoquesto Coopapplica, in ag-

giunta ai re-quisiti di legge, le

proprie procedure che si pos-sono sintetizzare in selezio-

ne dei fornitori, capitolati anali-tici di fornitura, verifiche ispettive

in tutta la filiera dal campo allo sta-bilimento, controllo dei prodotti allavendita, analisi preventive e di con-

trollò, test approvato da soci.Per esempio per l'ortofrutta biologica nel 2001 su1.465 aziende agricole coinvolte nel progetto oltre1700 sono stati i campioni analizzati. più di 13.000 leanalisi, 840 le ispezioni.A tutt'oggi Coop è l'unica azienda di distribuzione cer-tificata e direttamente inserita nel regime di control-lo Ue del biologico; con i suoi prodotti si può man-giare biologico dalla prima colazione alla cena, si pos-sono alimentare i bambini anche piccolissimi graziealla linea dedicata alla prima infanzia.Ultimo «nato» il pollo Coop che oltre alla garanzieproprie del biologico garantisce l'assenza di grassi diorigine animale nell'alimentazione, un accrescimen-to lento (92 giorni contro i 40 soliti), garanzie rispet-to all'assenza di organismi geneticamente modifica-ti nei componenti dell'alimentazione degli animali.

Per la difesa del

eircioccolato puroIl Senato ha approvato, con un consen-

so trasversale, ['emendamento della se-natrice verde Loredana De Patria alla leg-

ge comunitaria in materia di cioccolato perla tutela del cioccolato puro, prodotto sen-

za aggiunta di grassi vegetali diversi dal bur-ro di cacao.

Bollitine che passioneIl collezionismo della capsule di spumante sta di-ventando un fatto di costume. Per primi se ne sonoaccorti i responsabili delle principali case spumanti-stiche italiane che negli ultimi tempi ahnno ospitatonumerose convention di collezzionisti, come quelle,per citare soltanto le ultime iniziative del genere, te-nutesi presso la Ferrari e la Berlucchi. Nello stessotempo anche la grafica della capsula ha ricevuto l'at-tenzione che meritava. Fino ad alcuni anni fa anchespumanti di pregio si limitavano ad utilizzare capsu-le anonime o con grafica decisamente scadente e ri-petitiva. In trancia, dove già da anni è esplo-sa questa forma di collezionismo,alcune capsule sono dei pic-coli capolavori con ve-re e proprie -niaturere arti-stiche.

In un convegnoromosso da

Coop opinionia confrontosul "cibo diFrankenstein"

Dici organismi geneticamentemodificati e ti si schiude, nel-l'immaginano, uno scenariofatto di antri bui in cui alchi-misti e stregoni "giocano" unapartita inquietante con i mat-toni della vita. Mentre dietrol'angolo fa capolino già quel-lo che i giornali hanno defi-nito "il cibo di Frankestein",prodotti manomessi che arn-miccano più alla resa eco-nomica (... delle multinazio-nali) che non alle caratteri-stiche qualitative e quantita-tive. A ben vedere, a chi ser-vono gli ogm?E' il terna del convegno pro-mosso ciall'Associazionecoo-perative di consumatori deldistretto adriatico a Bologna,lo scorso 16 ottobre, per ce-lebrare la giornata mondia-le dell'alimentazione dellaFaoA distanza di quattro anni,da quando Coop decise peruna politica di ''conoscenzae prudenza" in tema di cibimodificati geneticamente, ilquesito rimane da scioglie-re. Non solo per quanto ri-guarda gli effetti sulla salutedell'uomo, ma anche su altrinon meno fondamentaliaspetti: autonomia e qualitàdell'agricoltura, biodiversità,ambiente, alimenti e ag ricot-tura del Suda del mondo."L'ingegneria genetica è unaformidabile opportunità perla medicina, ma in campo ali-mentare sarei più prudente"afferma Paolo Cattabiani, pre-sidente dell'Associazionecooperative di consumatoridel distretto adriatico "Siamoancora troppo lontani da unaprima valutazione degli ef-fetti sull'uomo".Nonostante il parlamento eu-ropeo abbia sancito l'obbli-go di etichettare i prodotti checontengono più dell'I percen-to di ogm, Coop non si fida"Dal 1998 abbiamo deciso dinon introdurre ogm nei pro-dotti a marchio Coop varan-do ispezioni e verifiche con-tinue. Crediamo che il po-tenziamento della ricercapubblica sia indispensabileper capire meglio la situa-zione, magari istituendoun'autorità nazionale per lasicurezza alimentare che ap-profondisca le verifiche sugliogm e ne certifichi l'assen-za dai prodotti" Un'idea for-te, apprezzata da tutti i rap-presentanti della politicaagro-alimentare, dell'associazio-nismo dei consumatori e de-gli agricoltori. Diffidente su-gli ogm anche I' assessoreAgricoltura, ambiente e svi-luppo sostenibile RegioneEmilia RomagnaGuidoTam-pieri: "Si tratta di un proble-ma che tacca due fonda-mentali diritti della persona:corretta informazione e li-bertà di scelta. Dobbiamoavere una normativa che pon-ga i cittadini in grado di rico-noscere i prodotti che con-tengono ogm dagli altri. Nona caso le nuove grandi do-mande sociali sono sicurez-za alimentare e naturalità deiprodotti"

Sulla possibilità di far nascereun organo di controllo na-zionale, Tampieri si spingeoltre e ipotizza "un'emana-zione dell'Authority alimen-tare europea, per la quale ècandidata anche Parma".Cori Coop la convergenza ètotale:"Non credo che gli ogmsiano necessari né tanto me-no convenienti"."l-sondaggi di opinione ef-fettuati sui consumatori met-tono in evidenza una nettaindisponibilità al consu mo dialimenti transgenici", pun-tualizza Vincenzo Tassinari,presidente di Coop Italia. "Ese guardiamo nella gran-de famiglia Coop di-ciamo che ai nostrisoci gli ogm non ser-vono: nessuno ce lichiede, nessuno nesente il bisogno, nes-suno ne avverte lanecessità. Anzi, dainostri soci sale con forza urtadomanda di sicurezza. Nonpossiamo limitarci a tran-quillizzarli né dobbiamo spa-ventarli: il consumatore vaeducato e informato Soprat-tutto non dobbiamo lasciar-lo solo".I prodotti a marchio Coop (ali-mentari e non) hanno ormairaggiunto 1.300 referenze,controllate con oltre 2 milio-ni di analisi sia in termini diautocontrollo del fornitore (sumaterie prima, ciclo di pro-duzione e prodotto finito) siacome verifiche autonome diCoop (284 ispezioni negli sta-bilimenti produttivi) Sono nu-meri importanti per la credi-bilità di un'insegna commer-ciale.Numerichediconomol-to di quanto Coop faccia inte ma di tutela della salute delconsumatore. Anche oltre lanormativa vigente, che im-pone l'obbligo di indicare inetichetta l'eventuale presen-za nel prodotto di proteine oDna derivati da modificazio-ni genetiche, con una tolle-ranza massimadeff 1 percen-to di presenza "accidentale".A chi servono, allora, 'stiOgm? La mappa dei poterie degli interessi è abbastan-za semplice e definita: pochiPaesi al mondo hanno inte-resse all'adozione degli ogmin agricoltura e, all'interno diquesti Paesi, pochissime mul-tinazionali, sovente migratedal settore chimico a quellobiotecnologico. "Certamen-

te non servono alla nostraagricoltura -dice Claudio Ma-legai dell'Università di Bolo-gna - troppo parcellizzata edi piccole dimensioni (unadecina di ettari contro i1.00012.000 degli Usa) perpoter competere sui merca-ti mondiali per prezzo. Nonservono agli agricoltori ita-liani ed europei, alla loro scel-ta di guarita e tipicità, nellaquale eccellono a livello mon-diale. Ma nemmeno servo-no ai Paesi del Sud del mon-do, che sarebbero ulterior-mente "rapinati" con l'espro-prio del patrimonio di biodi-versità del loro ambiente el'assoggettamento delle loroagricoltu re alle multinazionalidei semi.Non servono, soprattutto, aiconsumatori che hanno benpoco da guadagnare dagliattuali alimenti transgenici,che non offrono migliori ca-ratteristiche qualitative e ri-schiano di aumentare il di-vario sociale esistente in unmercato globale privo di re-gole. I consumatori, para-dossalmente, potrebbero af-frontare il rischio se ci fosseun forte risparmio sull'acqui-sto. Ma i cibi transgenici noncostano meno e mantenereseparate le filiere produttiveha un costo elevato, almeno1115 per cento in più per unaproduzione ogm (ree. Dun-que nessun beneficiodi prez-zo né di qualità.Gli og m, invece, servono so-

prattutto a coloro che deten-gono il brevetto sulle relati-ve sementi e che oggi han-no tanta, troppa fretta di mo-netizzare gli ingenti investi-menti economici fatti nel set-tore. Occorre la massima at-tenzione perché il rischio del-l'inquinamento genetico èdietro l'angolo. E da questotipo di inquinamento è dav-vero difficile tornare indietro""Distinguiamo' dice GianniTemi no, dell'U niversità di Pa-dova.'Un conto sono gli ogm;altro le biotecnologie, vec-chie almeno quanto l'uomo,che da sempre ha operatouna selezione artificiale inagricoltura, incrociando pian-te della stessa specie e se-lezionando tra i discendentiquelli che avevano i caratte-ri più interessanti. Oggi, tut-tavia, siamo andati oltre: si

tratta di otte-nere nuove va-

rianti mediante mani-polazione genetica. Però

la ricerca impiegata fino-ra é insufficiente per capi-re quali potranno essere glieffetti in tempi lunghi. Il ri-cercatore, infatti, inserisce "a

caso" nuovi geni nelpatrimonio geneti-

co di una pianta: nonsa cosa inserisce e

dove lo inserisce. Nonsa, soprattutto, quali mec-

canismi va ad attivare, per-ché i geni interagiscono tra

loro: nuove forma allergiche?effetti tossici a distanza ditempo? attivazione di ge-ni che devono rimanere

bloccali o essere prodottiin quantità minime? resi-stenza agli antibiotici? Le do-mande sono infinite. Le ri-sposte, ad oggi, pressochéinesistenti".

Non si tratta, insomma, diavere una posizione pre-concetta o ideologica, ma divalutare rischi e benefici a li-vello non solo sanitario, maanche ambientale, socialeed economico. Già, perchési sta "giocando" con siste-mi biologici complessi. In-troducendo nell'ambiente or-ganismi con caratteri gene-tici che provengono da altrespecie e che non sono stativerificati dai meccanismi del-la selezione naturale, nonsiamo in grado di prevederequali conseguenze potran-no verificarsi", conclude Ta-mino."Ad esempio, ìn ogni mo-mento è possibile che unapianta modificata si incrociper caso con piante coltiva-te o spontanee dello stessotipo e diffonda un carattereche potrebbeavere gravi con-seguenze per la biodiversità,sia naturale sia agricola, cherappresenta - questa sì - lavera ricchezza ambientale.Grate alla diversità geneti-ca, in ogni popolazione ci po-trà sempre essere un indivi-duo capace di adattarsi a va-riazioni dell'ambiente e aldiffondersi di epidemie. Conil risultato di non fare estin-guere la specie".

Tante novità nelle proposte riservate aisoci dell'ATL. Corsi di cucina, di informatica,di cultura e viaggi per tutte le taschetiene e conterrà le diverseproposte di attività dell'As-sociazione, cul-tura e tu-rismo,corsiper iltempo

tizie o arte.teatro, curiosftà esuggerimenti sempre cer-cando di soddisfare la sferadei bisogni espressi dai sociintendendo per essi quelli ri-feriti al tempo libero e dun-que divertimento, socializza-zione e sapere.

I corsiViviamo in un epoca di gran-de complessità ed è forse in-dispensabile avere del tem-po libero come è fonda-mentale l'uso che ne faccia-mo. Stacca-

re la classica spina, abbando-nare, dimenticare seppur perbrevi momenti la routine ditutti i giorni liberarti dalle an-sie e dalle preoccupazioni fan-no parte degli obiettivi che

ci siamo dati nel pro-gramma-

Sono interessato a partecipare in futuro ad uno di questi corsi:

I q Cucina q Computer q Arte medioevale affare il corso interessato) l

E Suggerimenti su eventuali altri corsi:

E Nome Cognome

i Via Città Indirizzo e-mailE (scrivere in stampatello)

Compilare e consegnare all'Ufficio Soci del proprio Supermercato o Ipermercato.

I.

tt

a

Caiisumo Speciale ATL

AssociazioneTempo LiberoQuand o

socio sì d't:Associazione Tempo the-rofondata all'interno di CoopLombardia nel luglio del 1989da Sergio Ghiringhelli si pro-poneva allora e si proponetuttora di svolgere un'azio-ne di promozione della cul-tura in genere con particola-re riferimento alle attività chefavonsconolorganizzazionedel tempo libera lo spirito disolidarietà e lo sviluppo di unademocratica vita associativa"dei propri soci nonché delleloro famiglie.Le proposte di viaggi e sog-giorni sono state il serviziopiù utilizzata dai nostri soci.l:offertaturistica elaborata edorganizzata dall'Agenzia Bo-nolatours. che fa parte deigruppo Coop Lombardia èdiventata l'attività prevalen-te dell'Associazione TempoLiberaAi soci, abbiamo sem-pre offerto un prodottolu-ittico" garantito,di qualità eda prezzi convenienti.Sono mi-gliaia i soci ATI che hannoviaggiato con Bonolatorurs intutto il mondo.Accanto ai viaggi, abbiamoproposto interessanti occa-sioni per andare a teatro, ipercorsi dirle, le mostre egli itinerari guidati per la co-noscenza dei beni artistici del-le nostre città.Passo dopo passo siamo cre-sciutianche numericamente,e ad oggi contiamo poco piùdi 23.000 iscrittizione Tempo Libero. Si trat-ta ora, e da tempo ne siamoconsapevoli . di arricchire edampliare, anche territorial-mente, le iniziative con Io stes-so spirito ed entusiasmo concui abbiamo fino ad ora la-vorata L'intento è di svilup-pare nuove proposte ricer-cando collaborazioni localisempre più coinvolgenti, coni nostri soci, con le associa-

oni,con gli enti facendo sem-pre riferimento al tempo li-bero ed ai valori della socia-lità e della cultura.Ed è appunto sulla base diquesti intenti che abbiamodate vita ad un nuova espe-rienza che dopo una fase dielaborazione e confronto,frarealtadifferenti per imposta-zione ed obiettivi, ha dato al-le stampe ''IL CLUB". Si trat-ta di un periodico, che con-

re questi primi corsi di com-puter. di cucina e storia del-l'arte medioevale. Sono tretemi Molta differenti tra lo-ro che raccolgono passionied interessi altrettanto cfrffe-rerrti.Vogliamo offrire un oc-casione per arricchire le no-stre conoscenze, scoprirequalcosa di nuovo diverten-doci-infatti l'impostazione deicorsi nen è prettarnente"sco-lastica", cercheremo di tra-smettere conoscenza, di in-segnare con semplicità ricer-cando finterattivltà tra do-centi e "studenti" e tra "stu-denti" estudenti" if tutto ga-rantendo qualità e conve-nienza. I corsi, computerquesto sconosciuto" si rivol-ge ai soci che si awicinanoper la prima volta al compu-ter e per chi, da autedidatta,ha mosso i primi passi concuriosltàperimparare ad usa-re meglio questo strumentoed anche scoprire intemetnei suoi più diversi aspetti:en-ciclopedia,strumento di infor-mazione e comunicazione. In -somma imparare a navigare,ad utilizzare la posta elettro-nica, la ricerca delle infor-mai/0nd corso è frutto del-la collaborazione con il Cen-tro Socio Culturale di Nava-te Milanese. Ai partecipantial corso "Alle sorgenti del-l'arte medioevale' vagliamofornire gli strumenti sufficientiper capire l'arte, per cono-scerla per "vedere" come ènata e si è sviluppata. Do-cente,saràla Dottoressa An-naTorterolo.studiosa di sto-ria dell'arte e docente al-l'Accademia BelleArti di Bre-ra Il corso è organizzato conla sezione soci di Milano Bo-nota"Cimentarsi in cucinasitratta di un corso base percuochi provetti. I docenti viaccompagnerannopiatto do-po piatta, nella realimaionedelle portate che potrete gu-stare al momento o a casaPer cucinare verranno usatiprodotti Coop.II corso è rea-lizzato in collaborazione conil Politecnico del Commerciodi Milano.

Adriano Franchi

I corsi sonoa pagamento.II dettaglio a pagina 10

SOCI NV1AGGISi apre un nuovo capitolonell'offerta turistica che

"L'Associazione Tempo Libero" diCoop Lombardia e Bonolatours

intendono proporVi con un nuovocatalogo che sarà in distribuzione

da fine Novembre.In primo luogo il catalogo vuole

essere una guida per la scelta e laselezione dei Vostri viaggi e delle

Vostre vacanze.Si tratta di uno strumento ad

ESCLUSIVO USOE BENEFICIO

DEI SOCI COOP basato sucriteri di accentuata convenienza e

di assoluta affidabilità sia deiprodotti sia dei fornitori.

Forse non sempre al suo internoriuscirete a trovare iI prezzo più

basso in assoluto sul mercato,sicuramente troverete, insieme ad

uno dei migliori rapporti tra prezzoe qualità, proposte pensate per Voi

sulla scia di un'esperienza ormaipluridecennale.

Vendiamo e proponiamo solo ciòche conosciamo e ciò che

conosciamo viene selezionatoattraverso un'analisi scrupolosa

delle migliaia di "questionari" che iSoci restituiscono dopo

l'effettuazione del viaggio.Da questa selezione emergonopregi e limiti delle destinazioni

proposte e da qui, dai pareri deiSoci, nascono le integrazioni e le

sostituzioni.Qualità e convenienza

costituiscono il fondamento dellanostra missione come anche

l'orientamento al viaggiatore, allesue esigenze, alla tutela dei suoi

diritti.Questo catalogo ha un'ambizione:

quello di essere facilmente leggibileed interpretabile (con tabelle che

evidenziano le FASCE DI PREZZOsu cui concentrare la scelta delSocio), facilmente traducibile in

prezzo finale completo, chiaro nellapresentazione dei vantaggi (per ibambini, per i single, etc.) e delle

"esclusività" riservate ai SociCOOP

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Di seguito trovate le proposte in anteprima, ine-renti alle partenze di Gennaio e Febbraio.Le quotazioni riportate sono da intendersi per per-sona, con sistemazione in camera doppia e com-prensive dell'assicurazione annullamento viag-gio; nessuna quota d'iscrizione è dovuta.

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Romahotel 3*viaggio in pullman - mezza pensione; accompagn.* 4 giorni - dal 27 febbraio ai 2 marzo € 299,00

Pragahotel 3*/4*viaggio in pullman - pensione completa; accompagn.* 5 giorni - dal 5 al 9 febbraio € 299,00

Budapesthotel 3*/4*viaggio in pullman - pensione completa; accompagn.* 5 giorni • dal 12 ai 16 febbraio e 299,00

Djerbahotel Romance DjerbaSun Club 3*volo a/r da Milano. pensione completa+ acqua e vino

in esclusiva per i Soci: visito guidata dell'isola

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Hammamethotel Albatros 4*volo a/r da Milano; pensione completa + acqua e vino

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* 1 settimana dal 27 gennaio al 3 febbraio € 372,00* I settimana-dal 24 febbraio al 3 marzo t 372,00

MALTASliemahotel MilanoDue 3*volo alr da Milano; pensione completa + acqua e vinoriservato ai Soci: all'arrivo cesto di frutta in camera

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TUNISIASoussehotel Marhaba 3*volo afr da Milano; pensione completa + acqua e vino

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PARIGI - tourhotel 2*nn/3*viaggio in pullman; mezza pensione; accompagnatore.In esclusiva per i Soci: minicrociera sulla Senna

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LIGURIAPietra LigureHotel Minerva 3*Soggiorno giovedì/giovedì in pensione completa + bevande

2 settimane - periodo: dai 9 gennaio al 3 aprile € 475,00

TUNISIADjerbahotel RomanceDjerba Sun Club 3*volo 0/r da Milano; pensione completa + acqua e vinoIn esclusiva per i Soci: visita guidata dell'isola

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BERLINO - tourhotel 3*viaggio in pullman; pensione completa, accompagnatore.In esclusiva per i Soci: minicrociera sulla Sprea* 6 giorni - dal 27 febbraio ai 4 marzo t 499,00

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Lacco AmenoHotel Villa Svizzera 4*viaggio in pullman: pensione completa + bevande.

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Crespelle alla valdostanaIngredienti per 60 crespelle circa:-10 uova- 1 kg e mezzo di farina bianca- 20 gr di sale fino- 220 gr di burro- 2 litri di latte- q.b., di prosciutto cotto- q.b. di fontina- 3 etti di funghi- olio- vino bianco- noce moscata- aglio- formaggio grana

LA BASEMettere in una terrina le 10 uova e 1/2kg di farina, mischiare con una frustafinche non risulti ben amalgamata, quin-di aggiungere 1 litro di latte a filo sem-pre mescolando Dopo averffitrato il com-posto per togliere i grumi, aggiungere10 gr di sale, un po' di noce moscata e150gr di burro sciolto, Mescolare con cu-ra.Spen nel lare una padella antiaderentedi piccole dimension i con del burro sciol-to, quindi versare una piccola quantitàdi pastella in modo da foderarne il fon-do con uno strato molto sottile; cuoce-re a fuoco medio da una parte e dall'al-tra. Continuare fino ad esaurimento del-la pastella.

IL RIPIENOTagliare a dadini il prosciutto cotto e lafondina e sistemare in una terrina.Pulire e tagliàre a fette i funghi. Scalda-

re in una padella dell'olio con uno spic-chio d'aglio: far rosolare i funghi a fuo-co alto, spolverare con farina bianca,sempre mescolando aggiungere pocovino bianco e far evaporare.Togliere dal fuoco,

LA BESCIAMELLAELLAVersare un litro di latte in una casse-ruola, aggiungere un p0' di noce mo-scata e mettere sul fuoco.Sciogliere in un'altra casseruola 70gr diburro, poi aggiungere 70gr di farina e 10gr di sale. Mescolare con la frusta perqualche minuto. Togliere dal fuoco e la-sciar riposare. Portare a bollore il latte eversare immediatamente nella casse-ruola con la pastella di fanne e burro,Mescolare il tutto sul fuoco per pochi mi-nuti, fino ad ottenere una crema dallaconsistenza densa e omogenea.Versare i funghi nella terrina con il pro-sciutto e la fontina, aggiungere qualchecucchiaio di besciamella e mescolare.Distribuire il ripieno sulle crepes quindichiudere ripiegando su se stesse per 2volte, formando così dei triangoli.Distribuire sul fondo di una pirofila unpo' di besciamella. Disporre le crespel-le l'una accanto all'altra con la punta ri-volta verso l'alto, quindi versare la be-sciamella anche sopra, Spolverare conformaggio grana,Infornare a 2009220° per 15/20 minuti.

VINI CONSIGLIATEGrignolino, Barbera.

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Come diventarecuochi provetti

Mercoledi 16 ottobre e ini-ziato puntualmente il corsodi cucina, Una brevissimapresentazione del docen-te, Ivan Losa, cuoco da ven-ti an ni e da dieci insegna nteal CAPAC, che per la se-conda volta si è reso di-sponibile per il corso orga-nizzato dalla Coop, cosi lo

lezioni du-rante le quali si eseguiran-no dalle due alle tre ricettele più diverse, dall'antipa-sto al dolce, Descrivo bre-vemente quali materie pri-me occorrono e la loro quan-tità per realizzare le porta-te, poi ritengo fondamen-tale per i corsisti fare prati-ca, provare con le propriemania realizzare i piatti, uti-lizzare gli attrezzi della cu-cina. Le materie prime ar-rivano settimanalmente dal-la Coop, di volta in volta leordino e puntualmente so-no in grado di gestire fa se-rata del corso. A conclu-sione di ogni lezione i piat-ti sono pronti peressere gu-stati, con soddisfazione, di-rettamente dai corsisti:' Tre-dici neo cuochi hanno as-sistito alla prima lezione,una "classe" mista quasiperfetta, sette donne e seiuomini, tutti hanno visto fapubblicità del corso ai pun-ti vendita Coop, alcuni poihanno visto su "quale con-sumo' le proposte formati-ve del l'AT1_, sentiamo da al-cuni di loro quali sono leaspettative e perché si so-no iscritti al corso.Mauro ha `Visto la locandi-na nell'ipermercato di piaz-za Lodi. Mi ha incuriosito emi sono detto: perché nonprovare? In cucina me lacavo anche se lo faccio pernecessità, con il corso vor-rei affinare la tecnica. Tra ipiatti preferisco quelli sala-ti ai dolci e prediligo i primi

piatti.Lluindi faccio il corsoper me stesso e se avràesito positivo chiederà lasponsorizzazione dellaCoop per fare una grandecena con gli amici...",Maria Grazia, a differenzadi Mauro, si è iscritta "perfar innamorare di più il ma-rita", sentiamo dalle sue pa-role: " Abito a Quarto Og-giaro e faccio la spesa aMetropoli. nell'ufficio sociho visto il volantino e a quelpunto mi sono iscritta al cor-so di cucina perché sonouna pasticciona. Mia mam-ma e mia suocera sonobrave in cucina, ma comespesso succede: non tuttele ciambelle riescono conil buco, ma dopo questo cor-so smetteranno di criticar-mi. Per nove anni mio ma-rito mi ha voluto bene Iostesso, è stato molto com-prensivo. Oggi festeggio ilmio anniversario di matri-monio, il regalo è questo,partecipare al corso. Qua-

sta sera ho imparato a fa-re le crespelle.-.adesso incasa mia, crespelle per unasettimana. Mi sto propriodivenendo. mi piace comeè organizzato il corso e lepersone iscritte sono mol-to simpatiche. Mangiare be-ne mi piace e alla fine delcorso il mio peggior nemi-co, lo specchio, sarà oscu-rato per sempre:'Simona si è iscritta per af-finare la tecnica e la fanta-sia in cuci na:"Mi sono iscrit-ta al corso al Bonola, an-che se in cucina me la ca-vo vorrei imparare i trucchidel mestiere, ampliare leconoscenze e con più si-curezza affrontare i fornel-li, Convivo con il mio ra-gazzo che è di origini me-ridionali, sostiene che noi"del nord" non siamo all'al-tezza della loro cucina".Alessandro non sa cucina-re e: "...ho approfittato diquesta opportunità per im-parare a muovermi in cuci-na. Oggi mi limito a farequalche cosa per neces-sità, con più conoscenzaposso cucinare anche perGli altri corsi

gli altri con soddisfazione,la tavola è un luogo impor-tante di socializzazione emagari anche di competi-zione sui risultati. Alla finedel corso spero di saper fa-re di più e soddisfare il pa-lato mio e degli amici:'C'è poco da aggiungere,

>se--

partiti da premesse diver-se gli "studenti' hanno unobiettivo comune, miglio-rarsi in cucina, gestire be-ne fornelli e sapori per lapropria soddisfazion e e perquel la dei prossimi fortunaticommensali, Buon appet-tito.

nr.computer r Costo « 45

questo sconosciutoAlle sorgenti I Costo 10

dell'arte medioevaleLe due maggiori religio-ni monoteiste, il Cristia-nesimo e l'Islam, hannole loro radicinella religione Ebraicache vieta l'uso della fi-gura umana nelle imma-gini di culto,Il divieto é stato accoltoin pieno dall'Islam men-tre i Padri della ChiesaCristianascelsero di fare dell'artefigurativa una compo-nente essenziale del cul-to.Cosa li convinse a farequesta scelta? Le rispo-ste in questo corso dedi-cato a un momentodecisivo per la storia del-l'arte occidentale.La dottoressa Anna Tor-

temilo, studiosa di storiadell'ade e docente del-l'AccademiaaBelle Arti di Brera, neiquattro incontri affronterài seguenti terni:• l'arte nel Tardo ImperoRomano

• il dialogo sulle imma-gini e l'età di Costanti-no

- • le origini dei simbolicristiani: la pittura dellecatacombe• Roma e Costantino-poli dal IV al VI secolo

imparare a considerare ilcomputer come un amicocol quale faretante cose e scoprire lemeraviglie di Internet:que-sto l'obiettivo del corso.Quattro incontri di due oreciascuno per:• muovere i primi pa ssi conil personal computer• capire il sistema opera-tivo: cos'è? a cosa serve?• conoscere le "cartelle":cosa sono? come si usa-no?4scrivere: scegliere i ca-ratteri, i corpi, le icone4navigare in Internet e col-legarsi ai siti culturali, dicucina, di viaggi, di sport,ecc.Sotto la guida di un esper-to docente le parole file,

chip, ram, hard disti e In-ternet,non avranno per voi piùsegreti.

A parere da gennaio 2003verranno programmati in-contri di

approfondimento per le treapplicazioni di MicrosoftOffice: World, Excel ePower PointIl corso é organizzato incollaborazione con il Cen-tro Socio Culturale di No-vate Milanese.

no profirtQuesto spazio è dedicata alle idee, alle attività e al-le più diverse iniziative del variegato mondo della so-lidarietà sociale, del no profit e della cooperazione.

GIORNATA NAZIONALE DELLA

_)JJ 2 :5:5'232113'; )1/2

SABATO 30 NOVEMBRE 2002

CONOWDERE I EISOGIC éR LOIIENYMEYE L SENSO cittu.A VIE%

7.828.000 sono i poveri oggi in Italia: questi i dati allarmarrti dell'annuale indagine ISTAT sulla povertàIl Banco Alimentare, attraverso il recupero delle eccedenze dall'industria e dalla produzione agro-ali-mentare, risponde concretamente a questa emer-genza, assistendo oltre un milione di persone, tra-mite le 17 sedi regionali e le 6.632 associazioni be-nefiche convenzionate.Inoltre promuove campagne che, oltre a sensibiliz-zare l'opinione pubblica, offrono la possibilità al sin-golo cittadino di aiutare chi è poveraLa principale e più famosa è certamente la Giorna-ta Nazionale della Colletta Alimentare, che anchequest'anno la Presidenza della Repubblica ha volu-to sostenere con il suo alto Patronato. Lappuntà-manie è perii 30 novembre 2002.La CoRetta Alimentare vede la partecipazione attivadi oltre 100.000 volontari in quasi 3.000 supermer-cali di tutta Italia. Il meccanismo è molto semplice: il30 novembre i volontarMInviteranno le persone chaandranno a fare [a spesa ad acquistare generi ali-mentari da destinare agli assistiti del Banco Ali-mentare, in particolar modo omogeneizzati ed altrialimenti per l'infanzia, tonno, olio, pelati e legumi inscatola. Nel 2001 sono state raccolte ben 4.452 ton-notiate di cibo in una sola giornata, pari a un valoredi 14_351.315 eum, Le persone e le aziende da rin-graziare ogni anno sono veramente tante, a partiredai volontari, dalle TV, dalle radio e dalle agenzie dipubblicità che sistematicamente aiutano l'evento adentrare nelle case di tutte le famiglie italiane.

Quattro incontri c formazioneper il volontariatoE' partito Io scorso 10 ottobre a Milano, presso i lo-cali della Biblioteca di Baggio, in via Pistoia, 10, ilcorso di formazione per il volontartato organizzatodalla Cooperativa Filo di Arianna in collaborazionecon la Caritas Ambrosiana e il comitato Soci Coopdi Baggio.Al centro degli incontri tarmativi, aperti a tutti coloroche desiderano partecipare, vi è l'anziano, dei biso-gni nell'ambiente di vita, nel rapporto con il territorioe la rete dei servizi di prossimità a partire dall'espe-rienza del progetto "Due mani in più". A novembresono previsti due incontri, il 7 e il 28, entrambi dalleore 17.00 alle 19.00.

Un cuore si sciogliee libera un bimboMercoledi 16 ottobre, a Roma presso il Centro Con-gressi d'Ateneo dell'Università La Sapienza, Uni-coop Firenze ha ritirato il premio speciale "Non- Pro-fit for Non Profit" di Ad Spot Award, la dodicesimaRassegna internazionale della comunicazione so-ciale, pubblica e p rivata. Limportante riconoscimentoé stato assegnato peri progetti della Cooperativa inambito sociale, in particolare, per !a sua campagnabiennale che ha preso il via a Natale 2000.Nata dalla collaborazione tra la cooperativa di con-sumatori Unicoop Firenze e le forze del volontaria-to laico e religioso, per la prima vota insieme, in unprogetto che si è.cosi capillarmente articolato su tut-to il territorio toscano. I consumatori, i dipendenti e isoci dei punti vendita Coop sono stati invitati ad adot-tare a distanza i bambini di quattro realtà del terzomondo. Fra dicembre e gennaio 2001 sono stati adot-tati oltre duemila bambini. Ora, a distanza di un an-no, l'impegno è quello di rinnovare le adozioni e ma-gari fame altre.

Solidarietà silenziosaIl comitato Soci [percoop Banale ha devoluto a be-neficio di "Casa Famiglia Gerico" cinquecento ,_, percontribuire all'acquistop di un nuovo mezzo attrez-zato per il trasporto dei disabili."Casa Famiglia Gerico" é una ONLUS che opera

da 16 anni nei quartieri Gallaratese e San Leonar-do di Milano, a sostegno dei disabili con gravi diffi-coltà psicofisiche, la sede dell'associazione è pres-so la Casa del Giovane la Madonnina" (MM SanLeonardo).

Un masterdell'Università Bocconiindirizzato a chiintende diventaremanager di aziendecooperative e no Profit

di Michela Bianchi

incrociati

te api fanno due coseche noi intellettuali facciamorararnente:racCogonoil pGNirte dal fiori e mettonoin collegamento i fiori tra lo-ro con rimpodinazione...

Ami! Gupta

Il professor Gupta,tino indiano di gestiorleazien-cla le di Atimadabad (Gujarati,arriva al nocciolo della que-stione: "se gli innovatori piùcreativi delle diverse culturepotranno scambiarsi i ri-spettigi repertori di idee. i po-veri acquisteranno fiducia ine stessi e nasceranno nue-ve tecnologie sostenibil E'questo II senso del network

fondato da Gupta nel 1989,nominato appunto la retedel le api", che recati ie con-tadini, artigiani e scienziati:le conoscenze vengono so-cializzate, confrontate, mes-se in comune con te vane comunità dell'India e di altri 75paesi in un bollettino pub-

- blicato In 12 lingue.QuestosaperecondMso, ba-sato su tecnologie a bassocosto sperimentate - in ca-sa" permette oggi a moltis-sime persone di sconfigge-re letame e migliorare la pro-pria vitaIl problema più grosso è es-serne convinti.Inunniondoglobalizzatochepromuove un solo modellodi sviluppo, che non conce-pisce altro scambio che quel-

lo basato sul calcolo e sulprofitto, che lega lo svilup-po dei popoli unicamente al-la crescitaeconornica equin-di all'aumento senza fine daiconsumi, è difficile crederee percorrere strade alter-native.Eppure dall'India al Suda-menca, sullosfasoio prodottodalle ricette neol iberiste, na-scono comunità capaci di so-genere se stesse e l'am-biente di vita, senza sposa-re valori e modelli de! Nordricco del mondo. il punto dlpartenza è ovunque il me-desimo: riconoscere e indi-viduare problemi e interessicomuni a cui fornire soluzio-ni condivise_ It passo suc-cessivo è quello di moltipli-care e scambiare esperien-

ze e soluzioni locali con al-tre comunità con problemisimili.Famiglie e comunità dipen-dono le une dalle altre e de-vono poter scegliere le so-luzioni organizzative e tec-nologiche più adatte atte pro-prie esigenze; attivarsi e agi-re per il cambiamento sen-za dipendere dall'esterno èun diritto ma anche un do-vere, una necessità.Il messaggio che rimbalza inquesta altra parte del mon-do è lampante. Non esisteuna sola via dl sviluppo, ununico destino per tutta l'u-manità: questa è un' ideache ha messo radici nel le co-scienze di molti, un dogmache ipoteca i cambiamentipossibili.

Sviluppo in rete

Via!' àumo equosolidale

Dirigerel'economia socialeLa "riscoperta "dell'eco-nomia sociale come "nuo-va' motore del progressoeconomico di tutta la so-cietà trova nelle impresecooperative una reale ca-pacità di fornire concreterisposte ai bisogni e aiproblemi di una societàsempre più eterogenea ein fase di cambiamento .Per realizzare tutto que-sto servono persone mo-tivate, Fiduciose e consa-pevoli del fatto che l'inte-resse di utilità pubblica ecoppe rativo è q ualcosa"ditutti e pertutti". D i ciò qual-cuno però deve farsi ca-rico in prima persona tra-mite lo svi luppo di una ca-pacità imprenditoriale ecooperativa. L "idea" èquella di formare perso-ne che sappiano gestiree governare in modo in-tegrato l'utilità pubblica ,l'economicità e la qualitàdei servizi erogati no nchèil valore economico ed il"valore" della mutualità edella "solidarietà".Per affermare e consoli-dare il ruolo economico esociale delle aziende coo-perative nel "sistema Ita-lia" c'è bisogno di un nu-mero qualificato di ma-nager del m ovime nto coni-pe rativo che abbiano nonsolo la volontà e I 'entu-siasmo ma anche la ca-pacità e le competenzeper poter conciliare l'eco-nomicità della gestionecon la valorialità coope-rativa.Le imprese cooperativesono ''partner" strutturalidi primaria importanza peril ''sistema paese" perchéoffrono beni e servizi aduna popolazione semprepiù ampia con una capa-cità di integrazione fra qua-lità del prodotto e servi-zio offerto e valori di mu-tualità e solidarietà.Lecooperative (t rad izion a-li ,costituzionalmente ri-conosciute e sociali) co-

'lenza nella formazioneposi laurea, offre l'oppor-tu n ita di frequentare il Ma-ster universitario in Ma-nagement delle aziendeCooperative e Non Profitche completa la sua mis-sione didattica e formati-va , qualificando in ma-niera innovativa l'offertadi formazione a livellomanageriale" rivolta a per-sone che vogliano coni ri-buirea realizzare una nuo-va cultura di governo e digestione delle aziendecooperative (cosiddettaeconomia sociale).1 nol trei soci iscritti(in data31.12.2002)a Coop Lom-bardia possono usufruiredi uno sconto del l0 sula tassa d'iscrizione al ma-ster. La 11^ edizione delMaster in Managementdelle Aziende cooperati-ve e Non Profit della Boc-coni inizia alla fine di Feb-braio del 2003 e le iscri-zioni si chiudono i131 gen-naio 2003.

Per informazioni:Segreteria del Master ùniversitariain Management delle Aziende Cooperativee Non Profit ed.(Coop&Npmaster):

Sig.ra Viviana Puricelli

SDA BocconiDivisione Amministrazioni Pubbliche,Sanità e Non Profit

Via Bocconi. 8 - 20136 MilanoTel: 0258366827 - fax: 0258366832e-rnall:coopnp@ sdabocconi.itwww.sdabocconi.iticoopnp

oppure rivolgersi direttamente a:Direttore del MasterPro?. Giorgio FiorentiniCoordinatori del MasterDott.ssa Federica BandireiDott.Pasquale Seddio

[email protected] @[email protected]

prono la struttura d'offer-ta in tutti i settori della so-cietà(da quello sanitarioa quello socio assisten-ziale, da quello cultura-le/turistico a quello spor-tivo, da quello dell'edu-cazione a quello della tu-tela dei diritti civili, da q uel-lo della ricerca a quellodella tutela ambientale edel recupero e conserva-zione dei beni artistici ecosì via).Nel nostro spe-cifico esse sono protago-niste e leader nella gran-de distribuzioneE' da valorizzare i! con-cetto del dinamismo im-prenditoriale ove la coo-perativa deve agire perconseguimento di risulta-ti reddituali positivi trami- .te una gestione impron-tata sull'economicità daconiugare con i risultatisociali. Per queste ragio-ni l'Università Boccon Leanla sua tradizione ed espoe-

Grassi dapiccoliUn problemain costantecrescita: l'obesitàinfantile.Grassi da piccoli, grassi dagrandi: anche l'obesità, co-me l'alfabeto e l'aritmetica, siimpara da bambini. Secon-do qualche studioso, alme-no il 7O% degli adulti troppo'rotondi' aveva qualche chilodi troppo già nell'infanzia, ne-gli anni delle elementari. Poi,dai 16 ai 35 anni, la tenden-za a ingrassare spesso SI at-tenua per riprendere oltre iquarant'anni, quando gli uo-mini mettano su la pancia enelle donne si allargano fian-chi e glutei. Capire perché ibambini ingrassano e comeaiutarli a restare nei limiti delpeso-forma, è di conse-guenza particolarmente im-portante. Ricordando, natu-ralmente, che l'obiettivi noné quello di 'far dimagrire' ibambini, anche i piú piccoli,o di 'metterli a dieta': di agi-re, cioè, contro o senza il lo-ro consenso. [unica cosa dafare è motivarli a mangiarecorrettamente. Va anche ri-cordato che dalle pri me clas-si delle elementari in poi, l'o-besità o il sovrappeso più rap-presentano spesso, peri no-stri figli e re nostre figlie, unproblema: sono fonte di an-sia e terreno di confronti nongradili.Non sarà diffici le , dun-que, averli come alleati, nel-

battag ha contro i chih i n più.Alle domande drQuale Con-sumo"sull'obesità infantile ri-sponde uno dei più qualificatiesperti nazionali, il dotar Oli-vier° Sculati, Direttore del-l'Unità di Nutrizione, Diparti-mento di Prevenzione, del-l'ASL di Brescia.

Dottor Sculati, quanti so-no in Italia i bambini obe-si?Dal 5 all'8 per cento del to-tale:questi bambini hanno unpeso corporeo che supera dialmeno il 20% il peso-forma,(30 chili invece di 24, peresempio, oppure 42 invecedi 35, ndr). Invece i bambiniin sovrappeso', cioè conqualche chilo di troppo an-che se non entrano all'obe-sità, sono 20-24% della po-polazione infantile. E' comedire che un bambino su quat-tro, in Italia, deve dimagrire.E' inoltre significativo il fattoche la percentuale dei barn-bini'grassi'sia in contin ira au-mento: ogni anno, infatti, il lo-ro numero cresce dell'8% cir-ce.

E' vero che molti bambiniingrassano perché man-giano troppe volte nell'ar-co della giornata?Si, l'esercito dei bambini-bru-catori, quelli che mangianostanno seduti di fronte al te-

taas ,.: -

Lo IARC, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca •sul Cancro di Lione, finanziata dall'Organizzazio-ne Mondiale della Sanità,sta per pubblicare una'monografia' checlassifica ili fumopassivo come'cancerogeno diclasse A', cioètra quelli certa-mente pericolo-si. Da qua-rant'anni a questaparte, tutti i governimondiali riconoscono al-lo IARC la capacità di definire il rischio-cancro le-gato alle sostanze chimiche in circolazione sulpianeta. ll nuovo lavoro dell'agenzia di Lione è de-stinato a mettere fine alle discussioni sulla peri-colosità del fumo passivo: da qui in avanti nonsarà più possibile sostenere che vivere in ambientiinquinati dal fumo delle sigarette altrui non è pe-ricoloso oppure che 'non la male'.

L'acne è una malattia infiammatoria della pelle.Nasce da una disfunzione delle ghiandole seba-cee, piccolissime strutture che hanno il compitodi produrre il sebo, un liquido che lubrifica e di-fende l'epidermide. L'acne produce sul volto deipuntini (comedoni) bianchi e neri che possono di-ventare, in una fase successiva pustole o cisti.Colpisce soprattutto le persone molto giovani, du-rante la cosiddetta "tempesta ormonale": quan-do matura, cioè, la sessualità. Dura in genere dai13-14 anni tino ai 18: solo in qualche caso cam-pare più tardi e dura fino alla soglia dei trent'an-ni. Se viene ben curato, l'acne non lascia segni.L'unica cosa da non fare è curarsi da soli: anchequesto piccolo disturbo, non grave né cronico, habisogno del medico.

La classifica niondiac•

Paese % di persone in sovrap pesosul totale della popolazione

Stati Uniti 36%Australia 32%Inghilterra 30%Olanda 30%Balcani 29%Italia 25%

Questa classifica mondia-le dei chili in più' non si ri-ferisce all'obesità ma al so-vreppeso.I dati rivelano mol-te differenze tra un paesee l'altro. Questo dimostra che nelle diverse areegeografiche le tradizioni alimentari, nonostante lacrescente diffusione di modelli nutrizionali trans-nazionali, hanno ancora una forte influenza. Ne-gli Stati Uniti, in Australia e nei paesi dell'Europacentrale l'alimentazione è più 'g ressa' ch e nei pae-si mediterranei, Italia compresa.

La chiusura dei piccoli ospeeRecentemente la stampa ha dedicato ampio spa-zio alla chiusura dei piccoli ospedali. Questa mi-sura, in accordo con quanto deciso nella gran par-te dei paesi europei, viene giudicata dal Ministe-ro come quella più adatta a raggiungere l'obietti-vo di 4 posti-letto ogni 1000 abitanti, una dota-zione adeguata a evitare sprechi o inutili doppio-ni. Non tutti gli articolisti hanno osservato, però,che in alcune zone questo traguardo è già statoraggiunto.E' il caso dell'Emilia-Romagna e soprattutto del-la Toscana: in queste regioni molti piccoli ospe-dali sono stati chiusi. Contemporaneamente e sta-ta attivata una buona rete di 'assistenza a domi-d lio' a favoredei malatiche pos-sono es-s ere cura-ti a casa.

r C ile IMO

Medicinacimi Giovanni Padovani

levisore o tutte le volte chepassano davanti a una bot-tega di alimentari, è stermi-nato. Una corretta nutrizione,invece, dovrebbe essere piùsobria e più ordinata. Labi-tudnedi'spiluztcare'durantetutta la giornata può iniziaremolto presto, quando il bam-bino ha 3 o 4 anni, ed è dif-fusa soprattutto nelle fami-glie di bassa condizione so-ciale. Questo significa che,

'soprattutto negli strati menoinformati della popolazione,sono molti i genitori che al>dicano al loro ruolo in cam-po alimentare, piegandositroppo facilmente ai deside-ri dei figli: il significato e leconseguenze di questo at-teggiamento non vengonod'altra parte analizzate.

Cioè?In certi momenti, per esem-pio alla prima colazione, serri-brerebbe che siano i bambi-ni a decidere cosa e quantomangiare: in realtà si tratta discelte indotte dall'esterno esoprattutto dalle pubbl icità te-levisive. Il numero degli spotche tutte le reti della televi-sione dedicano, soprattuttonel pamerigg io e in prima se-rata, agli spot che reclamiz-zano cibi per l'infanzia è unaconferma di questa osser-vazione, Attualmente in luttoil mondo industrializzato iconsumi alimentari sono sug-geriti ai bambini direttarnen-tedal piccolo sschermo, sen-

Il decalogo deglispuntini per ragazziQuesti consigli sono ricama. da! Vece-doso degli .spunti-17 t peri ragazzi: elaborare ridi '/La; fa autorevole As,sa-a:azione dei Dietnlogi (.51.eclalleri Italiani.

1. Uno spuntino può essere un aiuto se passa molto tempotra un pasto principale e l'altro. Serve a controllare meglio lafame quando ci si mette a tavola.2. Se vuoi mangiare snadi preconfezionati, fallo esclusiva-mente a colazione, allo spuntino di metà mattina e/o a me-renda.3. Preferisci gli snack che sulla conlezione espongono la ta-bella nutrizionale.4. Impara a reggere la tabella. Meglio scegliere gli spuntinicon meno calone: ogni porzione non dovrebbe contenerepiù di 150 - 200 calorie.5. Controlla i grassi: tra due snack scegli quello con il minorcontenuto di grassi per porzione o per 100 grammi.6. Se i grassi superano i 9 grammi per porzione, non pren-dere più di uno snack al giorno. In questo caso, a pranzo a acena non consumare cibi ricchi di grassi.7. Esistono snack che forniscono, oltre a zuccheri e grassi,anche proteine, calcio o ferro e fibre alimentari: non dimenii-cado quando scegli i tuoi spuntini.8. Varia gli snack nei diversi giomi della settimana. Vana an-che il tipo di verdura e frutta (meglio quella di stagione) chedevi consumare assolutamente in ogni paste.9. In caso di confezioni grandi, preferisci quelle riciniudibik,che consentano di conservare il prodotto pur prelevandoneuna porzione per volta.10. Evita di consumare lo spuntino (e in generale di mangia-r0 davanti alla tv. e provato che é più difficile controllarsi eche si rischia di assumere troppe calorie.

za che gli adulti riescano afiltrare il suo messaggio: que-sto meccanismo socio-cul-turale sta alla base dell'obe-sità infantile.

E vero che le merendine(gli lsnack3 e in genere glialimenti per bambini pun-tano sul gusto dolce?E nella stessa misura, comeavviene per le patatine, sulsalato, Non si tiene in suffi-ciente considerazione, però,che in ambedue i casi il dan-no principale viene dallaquantità e dalla qualità deigrassi contenuti negli snack.In primo luogo perché i gras-si forniscono un numero dicalorie doppie (8 per gram-mo) rispetto a quelle di car-boidrati e proteine' il risulta-to è che in piccole porzionipuò essere concentrata unadose notevole di energia. Insecondo luogo perché le pre-parazioni industriali utilizza-no spesso grassi di pessimaqualita, come l'olio di coccoe quel lo di palma: sono quel-li più nocivi anche per l'ap-parato cardiovascolare.

Non puù essere che certibambini diventino grassi acausa del loro corredo ge-netico o di malattie con-genite?Sulla predisposizione gene-tica all'obesità bisogna ave-re le idee chiare. E' vero, in-nanzitutto, che nella sua lun-ghissima storia, l'umanità ha

selezionato a poco a poco in-dividui in grado di sopravvi-vere anche nei periodi di ca-restia.Così si spiega perché,anche mangiando poco lagran parte degli essere uma-ni attualmente ingrassa: atutte le età.Questolipodr pre-disposizione, però, non 'ob-bliga a in ingrassare. E' suf-ficiente mangiare meno peraverne ragione e restare neilimiti del peso ideale. Un al-tro conto, invece, sono even-tuali disfunzioni metabolicheo ormonali che possono fa-vorire il sovrappeso o l'obe-sità. In questo caso è ne-cessario curarsi: ma la quo-ta dei bambini - oppure de-gli adulti- interessati da que-ste patologia è bassa e nel-la popolazione generale nonsupera il 2-3% del totale. Bi-sogna concludere, dunque,che la gran parte dei bambi-ni ingrassa perché mangiatroppo e male.

E' vero che i figli di genito-ri in sovrappeso oppureobesi diventano più facil-mente obesi ?Sì. in campo alimentare, co-me in tutti i settori della vita,l'influenza della componen-te ambientale è moto forte.E' inevitabile che i compor-tamenti degli adulti, e so-prattutto quelli dei genitori, siripercuotano su quelli infan-tili.

Dottor Sc u lati, in Italia so-no state speri meritate stra-tegie utili a evitare che Ibambini 'diventino grassi'?E quali sono?Oggi le aree interessate dalsovrappeso sono dispostesul territorio a pelle di leo-pardo. Per quanto riguardala Lombardia, per esempio,nella Asl di Lodi e nella zonadi Palazzolo i dati sono mi-gliori che altrove: queste, d'al-tra parte, sono le aree in cuida motti anni si investe di piùnell'informazione-educazio-ne alimentare. I punti crude-li di queste attività sono in pri-mo luogo i pediatri e i medi-ci di medicina generale: aquesti professionisti si chie-de di farsi carico in tutte le fa-miglie dei problemi alimen-tari e di quelli correlati al pe-so.Ma è molto importante, edha dimostrato di dare buonirisultati, anche l'attività di pre-venzione che passa attra-verso la scuola. Insomma,quella del peso 'giusto' nonè, soprattutto se si tratta dibambini, una battaglia per-sa: l'importante è crederci emettere in atto tutte le misu-re utili.

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Ambientedi Raffaella Galli e Gabriele Borsani

alksumo

Potrebbero essere le più al-te costruzioni mai realizza-te sul nostro pianeta. Sem-plici torri cilindriche in ce-mento armato, con altezzeche superano i mille metrie che risolverebbero unavolta per tutte il fabbisognoenergetico dell'intera po-polazione modiale. Si chia-mano "torri di energia' e so-no il risultato di una tecno-logia che é stata sviluppa-la da un'equipe di ricerca-tori tiell'Israel I nstitute oli te-chnology, diretta dal pro-fessar Dan Zaslawsky, perprodurre energia .elettricapulita utilizzando aria cal-da e acqua. Le caratteristi-che climatiche tipiche del-le regioni aride del nostropianeta forniscano le con-dizioni ideali per la realiz-zazione del progetto.L'idea di base è quella disfruttare il Fenomeno notoda secoli delle correnti d'a-na discensionali causate danubi temporalesche. La tec-nologia delle torri di ener-gia è il tentativo di conte-nere questo processo al-l'interno di una colonna al-ta e cava, con un ampio dia-metm e diverse aperture al-la base dove collocare tur-bine e generatori di elettri-cità. La fonte di energia uti-lizzata e il calore latente al-l'interna dell'aria calda esecca. Il primo a suggerirel'uso di questo fenomenoper produrre energia elet-trica è stato Philip Carisongià nel 1975. L'equipe di ri-cercatori israeliani ha spe-so 15 anni per svilupparel'idea e mettere a punto unprogetto riducendo il piùpossibile i costi. E nata co-sì la torre di energia.Fra tutte le energie ricava-teda risorse rinnovabili, peresempio l'eolica, l'idroelet-trica e quella da biomasse,l'elettricità prodotta dalle'torri" è la più economica.Si stima che il costo di unkWh sarà tra 2,5 e 3,9 cen-tesimi di dollaro, cioè infe-riore anche a quello pro-dotto con l'energia nuclea-re.La sua struttura eli suo fun-

zionamento sono semplici.Come già detto si tratta diuna torre cilindrica cava dinotevoli di mensioni. Alla suabase sono sistemate nu-merose tu rbine col legate ageneratori di elettricità. Perfar funzionare il sistema énecessaria l'acqua, che puòessere prelevata diretta-mente dal mare. L'acquaviene incanalata e convo-gliata alla sommità dellastruttura per essere spruz-zata al suo interna. L'acquain parte evapora raffred-dando l'aria. Si provoca uneffetto-camino inverso, cioèl'aria fredda, che è più pe-sante, si spostaverso il bas-so ad alta velocità e fuo-riesce attraverso le apertu-re situate al la base della tor-re attivando le turbine. Sefa torre è alta circa un chi-lometro, il flusso d'aria di-scendente raggiunge no-tevoli velocita (circa 20m/sec). Più grandi sono ledimensioni della torre, mi-

• cori sono i costi per unitàdi elett ricità prodotta. Le re-se migliori, infatti, si hannocon torri alte 1200 m e lar-ghe 450 m, ma anche di-mensioni più modeste-400

m di altezza e 150 di dia-metro - risultano efficaci. Ilrendimento è dell'80`Yv; unaparte del rene rgia prodottaviene utilizzata per far fun-•zionare il sistema fad e,sem-pio, per pompare l'acqua fi-no alla sommità della co-lonna), la rimanente è elet-tricità immessa nella rete.Se si considera che in tut-to il mondo ci sono circa 40paesi che hanno condizio-ni climatiche adatte per l'in-stallazione di torri energe-tiche, la resa potenziale èenorme. Anche se tutta lapopolazione mond iale arri-vasse a consumi di elettri-cità pari ai livelli dell'Euro-pa occidentale, con le torrisi potrebbe produrre unaquantità di energ ia dieci voFte superiore.La fattibilità è stata ripetu-tamente provata dai miglioriesperti in materia. E' statoinoltre dimostrato che letor-n possono essere costrui-te interamente con la tec-nologia attualmente dispo-nibile.Certo si tratta di impiantiche hanno un impatto visi-vo notevole, ma i beneficisuperano di gran lunga gli

inconvenienti. Oltre alleenormi quantità di energiache sono in grado di pro-durre a basso costo, pre-sentano numerosi vantag-gi dal punto di vista am-bientale, soprattu rro perchénon utilizzano combustibilifossili e quindi non inqui-nano. Le uniche risorse dicui ha bisogno una torre dienergia per Funzionare so-no aria calda e secca e ac-qua di mare. Quest'ultima,che come si è appena det-to serve per raffreddare l'a-ria, può essere raccolta eutilizzala per l'irrigazione,tittiocoltura e per produrreacqua potabile.In molte delle zone idoneealla installazione delle tor-ri, infatti, la scarsità di ac-qua dolce è un serio pro-blema. Destinando partedell'energia elettrica pro-dotta al funzionamento diun impianta di desalinizza-zione, in un anno è possi-bile ricavare, dall'acqua dimare, fino a 200 milioni dimetri cubi di acqua dolce alcosto di meno di 40 cente-simi d i dollaro per metro cu-bo. Utilizzando l'intero po-tenziale del de,serto del NordAfrica si potrebbe produr-re quasi 20 volte il volumedelle acque del Nilo. Il de-serto potrebbe tornare adessere un giardino fiorito!

Ma le torri di energia nonsono solo una rivoluziona-ria teoria. Oggi la tecnolo-gia israeliana è pronta percominciare con la costru-zione di un impianto pilotae intraprendere progetti perla realizzazione di centralielettriche su ampia scala.Il prof. Zaslawsky e i suoicollaboratori stanno già la-vorando a due impianti pi-lota. Il primo, in India nellostato del Gujarat, sarà ingrado di fornire elettricità amezzo miliardo di persone,paragonata ai livelli di con-sumo europei. L'altro verràcostruito in Israele, vicinoad Eilal sul Mar Rosso, edovrebbe superare il fabbi-sogno energeficoatteso peril 2020.

E

4 elementiù ozono in Antartide

ricercatori delta NASA e della Naticoal Oceanic andigli-- .- ,aie Administration (NOA/In hanno confermato che

settembre scorso il buco nell'ozono sopra l'Antarticorisultato molto più piccolo rispetto a quanto osservato

•negli anni passati e si è diviso in due. Il restringimento édovuto con tutta probabilità alle peculiari condizioni at-mosferiche verificatesi durante il 2002.• dati non permettono Intatti di concludere che lo strato di

o è in via di recupero. Secondo la NASA, le ternpe-. Inre più calde del normale registrate lungo i margini del• vortice polare (Costituito dai venti che soffiano regolar-

mente nella stratosfera sopra l'Antartid0 sine respon-sabili della ridotta perdita di ozono. Secondo le ultime mi-sure, rarea del buco nell'ozono è attualmente di 15,6 mi-lioni di chilometri quadrati, contro i 23,4 milioni in mediadegli ultimi sei anni. il."La stratosfera dell'emisfero australe à stata particolar-mente disturbata qutxrarino -, affermano I meteorologidelta NOAA. Per la prima volta Il buco netto strato di ozo-no si é diviso in due parti. Un buco di dimensioni cosi ri-dotte è stato osservato nel 1998, e anche allora le cau- r '

., se furono imputate alle temperature più elevate regi

mi e durante l'inverno antartico.

Ancora caccia alle baleneNel 20021 balenieri norvegesi hanno arpionato 634 ba-lene, il quantitativo più elevato da quando Oslo ha ripre-so la caccia per scopi commerciali circa t6 anni fa. mai-grado il divieto di caccia stabilito a livello globale. I nor-vegesi potranno quindiconsumare circa ben892 tonnellate di carnedi balena, prevalente-mente fritta.Altre 63 lonne liete digrasso, sgradito ai nor-

Laiegesi. saranno invecenonqelate ed imma-

gazzinate. con la Spe-ranza di poterlo est:il:1(-.1am in Giappone. i giap -

iliporiesi intatti, sebbene', siano consumatori digrasso di balena, temono la possibile contaminazione dal ,,grasso con inquinanti tossici come i PCB.L'unica consolazione a questo massacro è che non è sia-la raggiunta la quota di 671 animali, fissala dalle autoritànorvegesi per il 2002.

I . 0Il parco marinopiù grande del mondoIn un'area marina grande due voltele. Svizzera sarà crea-ta la più grande riserva marina al mondo. Ubicata nelleacque piu meridionali dell'Oceano indiano, a circa 4.500km dalle coste sucloccidentali dell'Australia e a t.000 kmda quelle antartiche, l'area individuata dagli scienziati au-straliani non è utilizzata dall'uomo e presenta ecosistemidel tutto incontami nati. La riserva manna interesserà unasuperficie di circa 65.000 krn2, comprenderà la selvag-gia isola di Heard e l'arcipelago delle McDonald.

. inquinamento dell'ArticoSecondo un rapporto pubblicato dalrArtic Monitoring andAssessment Programma (AMAMI, la fauna selvatica e .a.cuna popolazioni indigene di Canada e Groenlandia, inparticolare gli Inuit, presentano elevati livelli di contami-nazione da Inquinanti Organici Persistenti (i cosiddetti r.POPs. Persistent Orgarlic Pouutants, sostanze chimiche 1

estremamente tossiche che rimangono nell'ambiente permollo tempo. come i PCB e il q DT).Queste sostanze possono produrre danni al sistema mar-. e al sistema immunitario, indurre ritardi netto svi-

po e essere trasportare dai venti e dalle correnti ma•fine a migliaia di chilometri dal luogo del loro utilizzo. iniPa non vengono degradati e tendono ad accumular- -:1

nelle specie ai vertici delle catene alimentari. In Artide lo stati registrati elevati livelli di contaminazione da P0-negli orsi polari, nelle volpi artiche, nei beluga, nei nar-

li, in alcune balene, in numerosi uccelli predatori e ari-che nell'uomo.Per cercare di arginare il problema dell'inquinamento daPOP prima che sia troppo tardi il WWF ha richieste a Sta-

• ti Uniti e Russia di ratificare la Convenzione di Sloccor-ihma sui POPs. Questo trattato internazionale, firmato nel1" . 2001 da oltre 90 paesi, bandisce le 12 sostanze più pe-

ricolose e diventerà pienamente operativo quando saràratificato da almeno 50 steli.

Motocicli meno inquinantia partire dal 2003.La Commissione europea ha ufficializzato i nuovi [imitiper le emissioni in atmosfera di Inquinanti che i veicoli adue e tre ruote dovranno rispettare per ottenere l'ornalo-gazione.Le nuove norme, contenute nella direttiva 2002/51/CE,prevedono a partire dal 2003 la riduzione del 60% degliidrocarburi e del monossido di carbonio per i ciclomoto-ri con motori a quattro tempi, del 70% degli idrocarburi edel 30% del monossido di carbonio per quelli con moto-ri a due tempi.Questo sarà il primo passo per ottenere l'abbattimentodelle emissioni inquinanti dei ciclomotori, visto che si pre-vede per il 2006 una nuova direttiva comunitaria con li-miti ancora più restrittivi.

Le torridi energia

Varese / MalnateAI Parco faunisticoIl comitato Soci ha promosso la primagita sociale, con l'intenzione di rivolgersiprincipalmente ai bambini per corona-re cosi tutte le numerose attività che nelcorso dell'anno si sono svolte in loro fa-vore. Come meta è stato scelto il Parcofaunistico "Le Cornelia" (Bg) dove i nu-merosi bambini partecipanti hanno tra-scorso una bella giornata insieme ai lo-ro famigliari.

Lavano Mornbello / BesozzoGita a Verona

Nella foto i partecipanti alla gita socia-le organizzata dal comitato Soci chequest'anno si è svolta a Verona.

CornoSolidarietàIl comitato Soci é sempre impegnato adiffondere l'associazione: ''Essere don-na in Burkina Faso" organizzando ban-chetti di presenza nelle feste e manife-stazioni e davanti al punto vendita di viaGiussani. Molte sono state le personeche, associandosi, hanno contribuito afinanziare i progetti a favore delle don-ne burkinabè.

Busto A./Cassano M./Legnano3° Saggio Musicale"Più attività culturali per migliorare lacittà" è stato lo slogan del 3° Saggio Mu-sicale per giovani musicisti che ii Co-mitato Soci Coop di Busto A.-CassanoM.-Legnano e la Coop G. Garibaldi diCassano Magnano ha organizzato.So-no state assegnate tre consistenti bor-se di studio messe a disposizione dal-la Coop Garibaldi, mentre a tutti i par-tecipanti è stato consegnato un diplo-ma. Numeroso è stato il pubblico cheha seguito le due serate, conclusesi conle premiazioni effettuate da Fulvio Bel-

la, coordinatore del settore Soci di CoopLombardia, Claudio Giacometti, presi-dente del locale comitato Soci, MarinaNoce, socia Coop determinante per labuona riuscita della manifestazione eAdriano Montagnoli, presidente dellaCoop G. Garibaldi.

Milano - BonolaRassegne musicaliAnche per quest'anno grandi concediall'Auditoriurn di Bonola. La sezione So-cilpercoop Bonola ha organizzando peril giorno 23 novembre un concerto Rockper i gruppi musicali della zona. Tra igruppi presenti: i Kevlar (gruppo di 4elementi che suonano su radio 105) ele Eitlegs (quattro ragazze scatenateche suonano, ballano e cantano). Per il7 Dicembre invece è previsto l'ormai fa-moso concerto lirico vocale. Per que-sto appuntamento canteranno la mez-zosoprano Dragava Jugovic del Mona-co (nuora del famosissimo Mario) Pri-madonna del Teatro dell'Opera Nazio-nale di Belgrado. Il tenore Dusan Pla-zinic primo tenore dello stesso teatro.E' previsto anche un baritono e un pia-nista. Suoneranno arie di vari composi-tori: da Verdi a Puccini; da Bellini a Gior-dano ecc. Per questo spettacolo ritira-re gli inviti presso la Sezione soci02133402689.

Brescia"Cibo, salute e medicina"Prosegue la collaborazione tra CoopLombardia, l'Istituto di Ricerca Fatebe-nefratelli e la 6° Circoscrizione del Co-mune di Brescia finalizzata a collegarel'attività della struttura ospedaliera, de-dicata alla salute mentale, in tema di sa-na e corretta alimentazione.Un obiettivo, quello da raggiungere nelcorso delle 9 lezioni, che unisce diete-tica e solidarietà a momenti di socializ-zazione tra i partecipanti e di socializ-

Le attività collaterali alla mostra •Sono davvero moltissimi gli appuntanzenti Ira arte, musica, cinemae teatro proposti in concomitanza con la mostra allestita al Pac.

Utopiequotidiane

o 'e i su gni ndal 1960 ad o i

47 artisti italiani e stranieri, attraverso le circa 100 opere esposte,testimoniano l'uomo e la sua storia individuale e Sociale

Fino al 19 gennaio 2003da martedì a domenica 9.30 - 19.00giovedì fino alle 22.00 - chiuso il lunedì

Ingresso: Intero € 5,20Ridotti, gruppi e studenti € 2,60Scolaresche 1.80

1111.1.1.11]Durante le mostra previste attività didattiche per bambinie ragazzi, spettacoli e concerti.

Per informazioni: tel 02 75009085 - fax 02 783330segreteria pac-milano.org

Presentandosi confi tessera Socio Coopsconto del 50%sul bigliettod'ingresso

Coop cronachea cura del Settore soci

zazione per gli ospiti della struttura.Daniela Faiferri, coadiuvata da alcunianimatori, svolgerà una serie di incon-tri e coordinerà le spese simulate all'in-terno del supermercato Coop di Bresciavia Corsica. Con questa iniziativa Coopsi conferma tra gli attori principali dellavita del quartiere.

Corso sull'accoglienzaDopo alcuni mesi di elaborazione e dimessa a punto è decollato, a Brescia,coordinato dall'Ufficio Scolastico Pro-vinciale, il corso di formazione per in-segnanti che si preparano a saper ac-cogliere, con le modalità più appropria-te, i bambini provenienti dalle tre co-munità zingare ( Rom- Sinti- Cammi-nanti). Coop Lombardia, si affiancheràal Provveditorato portando la propriaesperienza tramite gli animatori dellacooperativa Pandora.

Carso sul disegno infantileMantenendo fede agli impegni assuntidurante la Mostra "Disegna un Mondo -Diritto", allestita al Palatenda da CoopLombardia nel corso dell'ultima edizio-ne della Festa de L'Unità, si è svolto, loscorso 22 ottobre, presso il Saloncinodel Centro Sociale Coop di via Qua-ranta, un porne rigg io d i approfondimentosulla corretta lettura del segno graficoinfantile. La dottoressa Rosa Persini,collaboratrice dell'Università Cattolicaed esperta di disegno infantile, alla pre-senza di alcune decine di insegnanti,ha richiamato alcuni concetti base sul-l'argo me nto, muovendo da ciò che i bam-bini hanno disegnato in occasione deiconcorsi indetti da Coop Lombardia.

Novate MilaneseII fascino delle stelleUn planetario montato al centro di unapiazza della cittadina, una attenta pro-mozione verso le scuote e una adeguatapubblicità nel paese, ed ecco una straor-dinaria partecipazione e un interesseall'avvenimento oltre le più più roseeprevisioni. Le cifre: oltre 750 bambinidelle scuote con insegnanti, dalle ma-terne alle medie; più 1000 adulti chehanno voluto vedere il cielo stellato mol-te classi e tanti singoli cittadini sono ri-masti con la 'voglia" per il lutto esauri-to" che si è verificato.Questo è il risultato di partecipazionealfa manifestazione culturale organiz-

zata dal "Centro Socio Culturale " edalla" Sezione soci Coop di Navate Mi-lanese' che si è svolta dal 16 al 19ottobre, in collaborazione con I' As-sociazione Astrofili di Ferrara, che' so-no i realizzatori e i gestori, attenti equalificati scientificamente, di questostraordinario Planetario mobile. Lo stu-pore, la sorpresa, la gioia dei bambiniche vedevano apparire sulla volta delplanetario tutte le stelle del cielo, è sta-to uno spettacolo che ci ha ripagato del-lo sforzo di preparazione e organizzati-vo che questa iniziativa ha comportato.Il programma che ci siamo dati preve-de altre iniziative di divulgazione e ap-profondimento scientifico, per stimola-re quella voglia di sapere e di conosce-re che è insita nell'uomo.

VignateBici per le volontarie

ll direttore dannar di Vignate, Serra te de-stra) e EI coordinatore del soci. nasciti, con-segnano alle volontarie le biciclette (donatedaltlperceop) per le visite a domicilio agli an-ziani dal comune

Cassano d'Adda"Fili d'Avgelito a Colori"Una Biblioteca comunale affollata da uncentinaio di qualificate presenze ha ospi-tato l'avvio della Mostra Coop " Fili d'Ar-gento a Colori", allestita dal comitato So-ci, d'intesa con la Biblioteca Civica e conl'Assessorato alla Cultura, per dare giu-sto risalto all'inizio del nuovo anno sco-lastico. La mostra è stata visitata da mol-te classi, dagli anziani del Centro Diur-no e da tanti cittadini cassanesi.

Piccole utopieSezione didattica PAClaboratori per bambini, attività didattiche e vi-site guidate alla mostra Utopie quotidianeFino al 19 gennaio 2003Informazioni e Prenotazioni:PAC, da lunedì a venerdì,10.00-18.30.00, tel. 02 76009085www.pac-milano.org , didattica@ pac-rnila-no.org

7 settimane per l'artecontemporaneaVisite guidate a gaiterie d'arte e atelier di ar -

tisti milanesi, visite guidate alla mostra e in-contri al PAC. Fino al 18 dicembre 2002Informazioni visite alle gallerie:Artshow Edizioni, da lunedì a venerdi,15.00- 18.00 , tel. 02 26826507Prenotazioni visite agli atelier di artisti e infor-mazioni sugli incontri al FAQ:da lunedì a venerdi,10.00 -13.00 , tel. 02 76398173

PAC - Padiglione d'Arte Contemporaneavia Palestro 14 Milano

Trame NoteRassegna di teatro e musica contempora-nea in collaborazione con Oulis- Centro Na-zionale di Drammaturgia Contemporanea el'Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Mi-lana Gli spettacoli si svolgono all'inferno delPAC il mercoledì sera con inizio alle 20.30.L'ingresso è gratuito su prenotazione. I bi-glietti devono essere ritirati il giorno primadalle 10.00 alle 18.00 o il giorno stesso dal-le 10.00 alle 14.00 presso la biglietteria delPAC.Disponibilità bigiiettitinoad esaurimentoposti. Fino al 18 dicembre 2002Prenotazione biglietti:PAC, da runedi a domenica,10.00 - 18.30, tel. 02Informazioni rassegna:OUT/S, da lunedì a venerdì,10.00 - 18.30, tel. 02 39257055.

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Se c'è una cosa a cui tiene la Coop, è il consumatore . Da sempre gli garantisce prodotti di alta qualità e lo

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A tutti i soci feliceAnno NuovoA nome dal Consiglio di Amministrazione e di tut-ti i lavoratori ci é particolarmente gradito rivolgerea tutti t nostri soci gli auguri per un 2003 prosperoe felice. Lo facciamo sulle pagine di "Quale Con- 1sumo" che rappresenta lo strumento di collo-quio fondamentale con la base sociale. Sullascia degli importanti risultati conseguiti da CoopLombardia riconfermiamo il massimo impegno per garantire servizio, qua-lità e convenienza. A tutti dunque un caloroso augurio di buon 2003.

Silvano AmbrosetfiPresidente

Sergio FerrarloVice Presidente

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gitaleASUMO Prodotto Coop' di Anna Somenzi

IL PRIMO PRODOTTO "SOLIDAL"

Banane Cooped nuosolidalì

Denominazione: Euphorbía pulcherrima

Denominazione Stella di Natale - Poinsetliavolgare:

Oriffine: Messico Tropicale e Africa Centrale.

Famiglia: Euforbiacee, genere che accomunacir-ca 2000 specie

Portamento Pianta erbacea vivace a portamentoe sviluppo: arbustivo. Pianta fotoperiodica: sí pre-

para alla fioritura quando le ore di lucesono meno di 12.

Foglie:

Fiori:

Epocadi fioritura

Esposizione:

Sono decidue (caduche), ovato-ellitti-che, di un colore verde chiaro intensofortemente decoralive.

Piccoli e quasi insignificanti di corolegiallo verdastro denominati "clazi"

Epoca di fioritura invernale nei mesi dinovembre-febbraio

Vuole un'illuminazione di retta. Teme lecorrenti d'aria e gli sbalzi di tempera-tura. Temperatura ottimale: 18 (Tenia-mo conto che è originaria del paralleloequatoriale)

Terreno: Terriccio grossolano e prevalentemen-te torboso cori aggiunta di argilla.

Tecniche Durante la fioritura innaffiare regolar-colturali: niente ogni 2 o 3 giorni

Difese Nessuna in particolarefrtosanitarie:

Note: Pianta originaria del Messico e dell'A-frica centrale. In occidente fu fatta co-noscere, nell'800, dati' ambasciatore de-gli U.S.A. in Messico R. Poinsett, per cuii botanici nel classificane le assegnaro-no il suo nome: Poinsettia. Il grande ef-fetto cromatico della pianta è dato dallacorona di foglie colorate denominate "

brattee". L' infiorescenza giallo verda-stra sbuca dal centro di questa corona.Le brattee, ovali-lanceolate, lunghe finoa 15 cm., sono generalmente di un co-lore rosso vivace; altri colori presenti sulmercato: bianco-cremisi, rosa, giallo, aseconda della varietà: le brattee blu so-no colorate artificialmente. Per questaesplosione di colori, soprattutto in un pe-riodo grigio quale il mese di dicembrein Vai Padana, viene utilizzata durantele festività natalizie e di fine anno, percreare macchie di colore nell'apparta-mento o come centro tavola . Anche i fio-ri recisi possono essere utilizzati comerir.r.nra>inna avandr, mira di scaldareromozionì

Un mese Intero occa-sioni e di opportunità aspet-tano soci e consumatorinei supermercati e nego-zi di Coop Lombardia.Si comincia il 9 dicembrecon una grande propostache dura fino alla finedell'anno. con tutti i pro-dotti utili alla dispensa diNatale. Dal 15 fino al 24dicembre i dolci della tra- Idizione, gli spumanti, i vi-ni e le leccornie delle fe-ste saranno disponibili insottocosto. Una opportunità in più per passare buo-ne feste spendendo meno.

Non iì tutto: fino alla fine del' mese-sono inoltre di-sponibili 40 speciali buoni sconto ed anche perCapodanno verranno proposti i prodotti per brin-dare all'anno nuovo.

All'Ipercoop sl annuncia un dicembre ricco di offer-te. Come già i nostri soci e clienti sanno, ogni 2 set-timane l'Ipercoop propone una nuova promozione.In questo mese, alle 2 promozioni alimentari a te-ma natalizio si affiancano le proposte dei due cata-loghi dei giocattoli e dei regali. In altre parole: tuttoquello che cercate per il vostro Natale, dal centro-tavola in cristallo al videogioco appena uscito, co-me sempre a prezzi vantaggiosi e qualità garantita.E dal 15 dicembre arrivano anche 50 favolose of-iferie sottocosto, alimentari e non.Buone feste a tutti!

I

E'statopossibileinoltre svilup-pare il marginesociale derivatodalla vendita perampliare il serviziomedico con un ambu-latorio per combatterela disidratazione dei la-

Esce il primo prodotto amarchio Coop della li-nea SOLIDAL, una lineadi prodotti che rendonoconcreto il sostegno al-le minoranze sociali edeconomiche del sud delmondo.A giorni saranno pre-senti nei supermercatie ipermercati Coop chehanno scelta di aggiun-gere alle loro referenzele banane buone con lanatura e con i diritti deilavoratori. Il rapporto coni produttori del Com-mercio Equo e Solidalenon è cosa nuova: damolti anni Coop com-mercializza i prodottiprovenienti dal Sud delmondo, cercando di co-niugare l'ecologia conuna giusta economia.Le banane sono garan-tite da Coop e contrad-distinte dal marchio in-ternazionale TransFairche certifica la prove-nienza dalle cooperati-ve e aziende che lavo-rano nel circuito delCommercio Equo e So-lidale.Provengono da EIPrieto, azienda direcente iscritta nelregistro interna-zionale dei pro-duttori ma unadelle prime a la-vorare bananebiologichecertificate inEcuador. Ilcrollo delprezzo del-le banane,che ha rag-giunto i mini-mi storici, aveva com-promesso la tenuta di EIPrieto e dei suoi lavo-ratori.In questo senso, in unsolo anno, il commercioequo e solidale ha fattomiracoli: sono nati dei"comitati" impegnati indiversi fronti, da quellosanitario, alla scuola, al-

voratori.L'azienda, di concertocon loro, ha ideato poi

una forma di assi-curazione

sui ser-vizi

sa-nitari: il

versamentodi una quota

minima dello sti-pendio consente a

ciascuna famiglia di ac-cedere all'assistenza e

alle cure dentali.Non viene trascuratonemmeno l'aspetto for-mativo con occasioni diapprofondimento ancheesterne all'azienda ri-guardo alla legislazionevigente in tema di lavo-ro e su tecniche di co-municazione e dialogo.A ciascun lavoratore che

abbia maturato setteanni di anzianità inazienda, EI Prietoconcede inoltre unbonus di 3500 dol-lari per l'acquisto

o il risanamento diun'abitazione.Sul fronte dei dirit-

ti sindacali è sta-ta inserita la fi-gura di un "valu-

tatore del lavoro"con l'incarico di re-digere lo statuto perun'associazione tralavoratori ed un pri-

mo contratto collettivo.Oggi, grazie a questanuova apertura nel mer-cato italiano, i lavorato-ri di EI Prieto avrannoulteriori opportunità disviluppo per sé stessi eper le loro famiglie.

immergendo in acqua bollente, reslre-m ità del gambo dopo il taglio, per evita-re che il lattice chiuda i vasi linfatici im-pedendo l'assimilazione dell'acqua.

Pollice verde Nel mese di febbraio polare i rami so-pra la ramificazione principale, lasciandodue o tre nodi (attaccatura della foghe)e collocarla per un mese al buio senzainnaffiature. Riesporre alla luce e pro-cedere alla normale coltivazione. Rin-vasare e concimare regolarmente conconcimi liquidi bilanciati. Per avere unabuona fioritura nel periodo natalizio énecessario non tenere la pianta alta lu-ce artificiale, A Natale, dell'anno suc-cessivo, avremo una nuova fioritura.

FLORBENACO

lo sport fino all'organiz-zazione della pianta-gione.

Desidero che il mensile "Quale Con-sumo" venga inviato unicamente a:Nome e cognome (in stampatello)

*Codice socio Indirizzo

Vi prego di non inviare più il mensile aquesti soci:1) Nome e cognome:

Codice socio Indirizzo

2) Nome e cognome:

Codice socio Indirizzo

Ricevete più copie dl "Quale Consumo?Chiediamo le vostra collaborazione

per inviarvi solo una copia dei men-stia per nucleo famigliare.L'invio di una singola copia con•sente e Coop Lombardia m evi•tare inutili sprechi di carta e n-sparmi sui costi di spedizione.Vi invitarne a comunicare nome,

cognome. codice socio e i ndiriZ,zo dei soci che rinunciano a "Qua-

le Consumo -, e ricordatevi di indi-care sempre anche il nominativo del

socio che devg_corgingare a ricevere il eiornare.

n invia una e-mall all'indirizzo:d irezio ne. soci@lornbard i a evo p. i t• Telefona al numero verde 800 018 706dal lunedì al venerdi: 8.30112,30-14.00/18,00n Oppure compila e ritaglia il modulo qui sotto e consegna-lo all'i/Mei° soci del tuo supermercato Coop Lombardia.

*Il Codice socio lo trovi riportato sul retro della tuaCarta Socio Coop

di Maurizio Izzo

Betlemme, per i nostripresepi l'unicacittà natale e

a cura diGiulia Lauletta

Di fronte al nuovo allar-me l'Unione europea at-tende il parere del comi-tato scientifico sui co-smetici.Per i ricercatori comuni-tari non tutti i 5 ftalati sot-to accusa sono pericolo-si. ,Si attendono ulteriori ri-cerche per stabilire qualiprodotti segnalare nelleetichette dei cosmetici.

quale

L' accorclofirmato da Coop Italia, percreare sbocco commerciale agliartigiani di Betlemme rappresenta unaiuto per l'economia di una cittàbloccata da una forte crisi. Alla Cooptrovi dieci statuine e due capanne didiversa fattura ragorosamente intagliatein legno d'ulite. Le venature di questolegno, importante simbolo per la culturapalestinese, rendono unico e preziosoogni pezzo realizzato. Il presepe diBetlemme. Una tradizione che continuain alcuni supermercati e in tutti gliipermercati Coop.

I bambini entrano a scuolaalle sette di mattina, pochiquelli accompagnati dai ge-nitori, molti i fratelli maggioriche tengono per mano i piùpiccoli. Sono ordinati, si-lenziosi, gli zaini sono quel-li dei bambini di tutto il mon-do, colorati, farse un po' me-no alla moda. Una scuola,come tante altre, ma quisiamo a Betlemme nel cuo-re della Palestina e questaè una delle poche scuoleche quest'anno ha riaper-to. La gestiscono, tra im-maginabili difficoltà, i frati

Francescani, poco distan-te ci sono ancora i carri ar-mati israeliani, la Basilicadella Natività, teatro pochimesi fa di una delle paginepiù drammatiche del con-flitto israelo-palestinese èproprio lì dietro, ma il fattoche questi duemila bambi-ni, cristiani e musulmani,possano andare a scuola,è un fatto eccezionale.intorno alla scuola questaestate hanno riaperto an-che le botteghe artigiane,quelle dove i genitori di q ueibambini lavorano il legno

secondo una trad izione se-colare. Sono tornati gli ar-tigiani palestinesi a taglia-re e intarsiare il legno d'u-livo, a dargli forme morbi-de e dolci. Lavorano a ma-no in botteghe piccole, af-facciate sulla strada, spes-so con macchinari rudi-mentali, ma questa anticalavorazione e il commercioche ne consegue è statoper anni una del le principalifonti di sussitenza per la po-polazione di Betlemme.Sono trascorsi due anni daquando, fallita la trattativaperla pace, in Medio Orien-te si è ripresa sistematica-mente a sparare e a mori-re. All'inizio si parlò di unanuova intifada ma oggi loscenario non è più quellodi una rivolta ma di una guer-ra e come sempre chi pa-ga dì più è la popolazioneciv le- Betlemme è stata neimesi scorsi d u ra mente col-pita, la città sotto coprifuo-co, la basilica della Nativitàassediata e poi quella lun-ga e difficile trattativa con icarri armati israeliani da-vanti ai luoghi che il mon-do intero riconosce comesacri. Una pagina dram-matica con gli occhi di tut-to ii mondo addosso, mauna delle tante che questapiccola città ha vissuto ne-gli ultimi anni, Siamo statia Betlemme alcuni mesi fa,prima che la situazione pre-cipitasse, e già allora ci eraparsa iniconoscibile. Que-sta che per secoli è stata laterra dell'accoglienza, me-ta di pellegrinaggi da tuttoil mondo, il luogo sacro pereccel le nza e ra già una cittàagonizzante. i negozi chiu-si, le porte sbarrate, i pochioommercianti vivevano den-tro alle botteghe perché nonpotevano raggiungere leabitazioni, da cui li separa-vano i temutissimi cheok-mini. Le donne ci raccon-tarono di una città strango-lata, isolata dal mondo do-ve da due anni non si erapiù visto né un turista ne unpellegrino. Bisognava aver-la vista pri ma Bettemme percapire quanto grave è il dan-no di questa guerra.Cos'è della città aperta, vi-vace e rumorosa, dei mer-catini e dei piccoli negoziall'aperto, dei cibi cucinatiin strada con le pietanze co-lorate e profumate? E poil'intreccio delle razze e del-le genti, il fascino dei luo-ghi sacri davanti a cui tutti,

credenti e non, sentono didoversi fermare per prega-re o ascoltare un pensiero.Padre Ibrahim, il frate fran-cescano custode della Ba-silica della Natività, che fuallora la nostra guida, ci rac-conta di quanto la situazio-ne sia peggiorata, dei luttie delle sofferenze che han-no colpito la popolazionecivile in questi mesi, sicu-ramente il periodo più diffi-cile rasi vissuto dal popolopalestinese.Ancora oggi il dramma diquesti popoli in conflitto tie-ne banco e i telegiornali cirico rdano ogni giorno quan-to lontana sia la soluzione,ma nel dramma più gene-rale della guerra c'è anchequella di un popolo, quellopalestinese, che vede mes-sa a rischio la sua stessasopravvivenza.leconomiadi una piccola comunità co-me quella di Betlemme è inginocchio e le centinaia difamiglie di artigiani che peranni hanno vissuto di un'e-°anemia basata sul turismoe il commercio sono sul la-strico, Ma quella scuola equelle botteghe aperte te-stimoniano anche che pic-coli progetti di solidarietàpossono tenere aperta unasperanza, dare una ragio-ne di vita. Solo pochi mesifa il progetto di Coop di ven-dere in Italia I e statuette deipresepi realizzate dagli ar-tigiani, era poco più che un'i-dea e ogni giorno si scon-trava con le infinite difficoltàdella vita di questo paese.Ma è stato proprio il preci-pitare della situazione, i rac-conti di padre Ibrahim, i con-tatti che non si sono mai in-terrotti che hanno fatto inmodo che il progetto non siarrestasse. Gli artigiani sisono organizzati, han no da-to vita a una associazione,si sono iscritti alla Cameradi Commercio ma soprat-tutto hanno riaperto con fi-ducia te foro botteghe oso-no tornati a produrre le sta-tuette che potremo acqui-stare nei prossimi giorni.Coop ha assicu rato la com-mercializzazione dei pro-dotti nei propri supermer-cati per un importo pari acirca un miliardo di vecchielire. Una scuola e una bot-tega, l'istruzione e il lavoro,Betlemme prova così a re-sistere e forse a riprender-si, non da sola ma con l'aiu-to di tanti e della Coop traquesti.

OGM: RIMANELA MORATORIALa maratona che impedi-sce il via libera alla pro-duzione e alla commer-cializzazione di nuovi or-ganismi geneticamentemodificati resterà in vi-gore,i sette Paesi che hannovotato l'embargo ai tran-sgenici nel 1998 (Italia,Francia, Grecia. Lussem-burgo, Danimarca, Belgioe Austria) hanno ribaditola loro posizione al Con-siglio dei ministri europei.L'embargo sarà tolto so-lo se l'Unione europea ap-proverà una legislazionea tutela dei consumatori:etichette chiare e trac-ciabilità degli ogni in ali-menti e mangimi,Negativa la reazione de-gli Stati Uniti, tra i mag-giori esportatori di ogmnel mondo.Il dipartimento Usa sulcommercio ha dichiaratola moratoria illegale edettata da ragioni politi-che e non scientifiche",

ETICHETTE SALVAALLERGIESul tavolo del Parlamen-to europeo la proposta dietichette per segnalare fapresenza di prodotti ali-mentari che provocano al-lergie. Nei primi cinqueanni di vita il 5% dei bam-bini deve fare t conti conallergie alimentari.Colpevoli dell'aumentodelle allergie sono cinquecategorie di prodotti ali-mentari: uova, latte, pe-sce crudo, mostarda omaionese, arachidi e bur-ro d'arachidi.La maggior parte delle al-lergie passa can la cre-scita, ma quella causatadalle arachidi può diven-tare cronica.Per evitare questi rischil'Unione vuole segnalareogni prodotta a rischio nel-le etichette degli alimen-ti, soprattutto in quelli perneonati.

COSMETICICANCEROGENIL'allarme arriva da oltreoceano.Secondo un rapporto diassociazioni ambientali-

Usa molti cosmeticicontengono fta iati; so-stanze ritenute cancero-gene e dannose soprat•tutto per reni, fegato, pol-moni e per l'apparato ri-produttivo.Tra i cosmetici analizzatinon mancano nomi illu-stri:Nivea, Revlon, KalvinKiei n, Procter&Gembie.

La rubrica Web Newsriprenderàregolarmentedal prossimo numero

SI STUDIANODETERSIVI BIOLa Commissione europeaha realizzato un'indaginesulle alternative possibi-li a detersivi inquinanti.In particolare si vuole tro-vare un'aiternativa ai fo-sfati usati nei detergenti,che lasciano tracce inde-lebili nel suolo e soprat-tutto nelle acque.Ad esempio l'impiego dizeolite sarebbe meno dan-noso,Allo studio anche le stra-tegie per smaltire i fosfatial termine del loro ciclodi vita.La ricerca Ue è prelimi-nare a un nuovo regata-mento in materia di de-terge riti, che presto saràdiscusso in sede comu-nitaria,

ZOO ITALIANIPOCO UMANIL'Italia è in ritarda nell'a-deguare i propri zoo altenormative corno nitane sultrattamento degli anima-li.Bruxelles ha posta dellecondizioni per preserva-re te specie e assicurareil benessere degli animali.Fondamentale che neglizoo si sensibilizzi il pub-blico sul rispetto della bio-diversità, sulla conserva-zione delle specie e sulripopolamento.Insomma gli zoo devonoessere un'occasione perinformare il pubblico sulmondo degli animali.In base alla normativa del1999 gli zoo devono es-sere sottoposti a ispezionie avere apposite licenze.I termini per adeguarsi al-la normativa sono scadutinell'aprile 2002.

EURORAROMETROAgli italiani l'Europa pia-ce, anche se sono pocoinformati.Questa la fotografia scat-tata dal l' EurobarometroI sondaggio effettuato dai-i 'Ue tra 16 mila cittadinieuropei, tra cui mille ita-liani. Piacciono le istitu•zion i e le riforme europee,fino a desiderare una Co-stituzione europea.Tuttavia l'informazionescarseggia' la maggior par-te degli italiani intervistatinon era a conoscenzaneanche del recente al-largamento dell'Ue.Seconda il sondaggio agliitaliani piace anche l'eu-ro, tranne i centesimi: deabolire le monetino da 1e 2 cent.

mia 12~ IMM

Più frutta e verduracon crudità e taglio accuratoGli esperti raccomandano di utilizzarne come minimo cinque porzioni al giorno,ma bambini e bambine non sono dei grandi estimatori d'ortaggi e frutta. Il menuscolastico ne fornisce in abbondanza, tuttavia questi ingredienti restano troppospesso nel piatto.Un suggerimento per incrementarne il consumo viene da alcuni ricercatori del-l'Università di Dortmund, in Germania, che per altre un anno hanno esaminato leabitudini di un gruppo di scolari fra i sette e gli undici anni durante il pasto scola-stico.i bambini hanno mostrato di preferire notevolmente te erudita rispetto agli ortaggicotti, soprattutto se servite tagliate in piccoli pezzi. La stesso vale per la frutta: me-le, pere e banane sbucciate e ridotte a spicchi o fettine, vengono consumate inquantità doppie dei frutti proposti ancora interi.Difficile, pero, servire la frutta già sbucciata nel refettorio scolastico. Una volta li-berata dal suo involucro protettivo, infatti, la polpa tende ad annerire e perde ve-locemente vitamine. L'unica soluzione è incoraggiare bambini e bambine a sbuc-ciarla da soli trasformando quest'operazione in un gioco. E questo il tema dei nuo-vi laboratori del gusto che prenderanno avvio a par-

tire da marzo 2003 presso le scuoleservite da Milano Ristorazione.

1111‘

ManAlimentazione

di Carla Barzanò

giare a scuolat quale

la Lombardia offreun servizio diristorazionescolastica capillare

La mensa non è più unasoluzione di ripiego ma unservizio efficiente, integra-to a pieno titolo nei percorsi

La Regione Lombardia hacontribuito a guidare que-sti progressi pubblicando,nel 1998, nuove linee gui-da. L'ultima versione, rin-novata sulla base delleesperienze monitorale daun gruppo d'esperti delleASL regionali, è stata pre-sentata nell'ottobre di que-

e collaudato da molti sgte'aren nl ao ciLuaa tao:t rz gte-

a dire garantire agli utenti

anni. non solo sicurezza igieni-ca e nutritiva, ma an-

che gli stimoli emo-tivi e cultu rali ne-

cessariper svi-luppare uncomporta-mento ali-mentare ar-

•i911K •

mon ioso.Zk.

Con i suoi 5936refettori, distribuitiin 1480 comuni,

Per garantire la qualità deipasti aumenta il coinvolg i-mento di personalee esper-to, come tecnologi alimen-tari e dietologi, e sono sta-te attivate più di 1000 com-missioni mensa, composteda genitori e insegnanti-L'assessorato regio naie al-la sanità ha appena pre-sentato nuove linee guida:uno stimolo per rinnovar-si e migliorare.

La storia dellelinee guidaLa prima direttiva, emana-ta dalla Regione Lombar-dia nel 1989, fu una pic-cola rivoluzione nel mon-do della ristorazione sco-lastica, che a quei tempo.in piena fase espansiva,era alla ricerca di strate-gie per tutelare i com-mensali. Conteneva, in-fatti, indicazioni preciseper sceglie re le materie pri-me, garantire la sicurez-za nutritiva, e fornivaun menu equilibrato,con tanto di ricettededicate ai genito-ri, per integra re trale mura domesti-che il pasto con-sumata in men-sa.Da allora sonostati fatti passida gigante sullaqualità e la sicu-rezza alimenta-re. Nuove leg-gi garantisco-no un con-trollo

rigorosis-simo di tut-te le fasidella pro-duzione:dalla ter-ra al piatto.

Sicurezzae qualità dellematerie primeSul fronte della sicurezzale nuove linee guida pren-dono in esame rl problemaBSE, collegato al consu-mo della carne.La prevenzione è affidataalla scelta delle materie pri-me: carni bovine d'età in-ferire ai 24 mesi e prove-nienti da allevamenti in gra-do di certificarne l'origine.Un altro punto critico è le-gato agli OGM Organismigeneticamente modificati)derivati da moditicazionlgenetiche non casuali maprodotte in laboratorio. Inquesto caso le garanzievengono dalla legislazioneeuropea, che impone l'eti-chettatura dei prodotti inquestione, esclusi dai me-nu scolastici.La legge non tollera con-taminazioni accidentali chesuperano l'1% e vieta l'u-so di ingredienti genetica-mente modificati nell'ali-mentazione delta prima in-fanzia.Grande spazio viene dedi-cato ai prodotti derivati daun' agricoltura sostenibile,la cui promozione è un ele-mento di riqualificazioneimportante peri risvolti po-sitivi sulla salute e sull'ani-

biente. Accanto ai prodottibiologici, spesso difficil-mente reperibili nel l e gran-di quantità richieste per lemense scolastiche, le li-nee guida mettono in lucegli ingredienti che proven-gono dalla lotta integrata ei prodotti tipici regionali tu-telati dai marchi DOP {De-nominazione d'origine pro-ietta) e !GP (Indicazionegeografica protetta).

Trasformarci refettori sco-lastici in veri e propri ri-storanti dove bambini ebambine possono man-giarecon piacere citrebuo-

n i", oltre che sani, e ac-. quisire abitudini ali-

mentari corrette. El'obiettiva di Mi-

lano Ristora-zione, S.p.Adel Comunedi Milanocheprepara

i• ,

. ,. ogni giornocirca 80.000

. pasti per lescuole cittadine.

Un compito diffici-le, che coinvolge centi-naia d'esperti. Le mate-rie prime sono scelte coni criteri della sostenibilitàambientale, e sana ga-rantite da una carta d'i-dentità, che consente diseguire tutto il percorsodi produzione, assicu-rando la massima tra-sparenza.Dal punto di vista gusta-tivo, un aspetto checontraddistingueil menu è l'in-serimento dipiatti tipicire- ',ahgionali, dalNord a Sud 'Italia, per va-lorizzare laculturaalimen-tare rn ed Rema-nea e abituare i bam-bini alla varietà. Nella li-sta delle pietanze com-paiono alcuni prodotti ti-pici a marchio controlla-ti) provenienti dalla nostraregione: bresaola, case-ra, grana padano, provo-lon e valpadana. Una stra-tegia, questa, per preve-ni re l'appiattimento del gu-sto legato ai sapori stan-dardizzati dei prodotti in-dustriali di massa, e pro-muovere la diversità checaratterizza le Tradizioni

Gustoed equilibrionutritivoSecondo gli esperti coin-volti nella redazione del-le linee guida questo ilpunto più delicato e com-plesso da programmare.Il menu progettato a ta-volino, con ricette e com-binazioni ineccepibili dalpunto di vista nutritivo,

locali. Un'altra innovazio-ne introdotta da MilanoRistorazione sono i labo-ratori del gusto, spazi di-dattici interattivi dove ba m-Pini e bambine hanno lapossibilità di assaggiarenuovi prodotti con la gui-da di un esperto. I degu-statori in erba imparanocosi ad apprezzare for-magg i, f rutta, ortaggi e al-th ingredienti che talvoltanon incontrano il loro fa-vore, valutandone tutte lesfumature percepibili at-traverso i sensi.Lo stesso melodo d'ana-lisi sensoriale viene poiapplicato anche per dareun giudizio sulle ricettedel menu.11 pareredi bam-bini e bambine, una vol-ta esaminato cori stru-menti statistici, serve perperfezionare le proposteculinarie avvicinandole al-le loro esigenze. Ma nonè questo l'unico risultato.Essere coinvolti come as-saggiatori stimola i com-

mensali a superarela diffidenza ver-

so le novità e amangiare Mut-to. Nei refetto-ri dove l'espe-rimento è de-collato, gli

avanzi si sonoridotti drastica-

mente a tutto van-taggio del bilancio nu-

tritivo.In fase di sperimentazio-ne, infine, c'è un labora-torio di cucina dove i gio-vani commensali hannola possibilità di cucinaree degustare le ricette delmenu scolastico. I risul-tati di quest'iniziativa ver-ranno valutati attraversoun monitoraggio.Per informazioni più det-tagliate:caudia.ba I zaretti Zi/ mila-n oristorazione.it

educativi della scuola.

penhé aderisca alle paratidel recipiente. Limitale be-ne. Coprile con un ramel-lo al rosmarino h ifornarr,a 180 graffi, per circa 40

finché saper:lì-cle si saraformata una leg-gera crosticirra dorata (sescurisce coprite coricarta da ferirai). Lasciateriposare 15 minuti primadi servire.Calorie255 Proteirreg 20.2Grassi g 15.1 Carhoidratig 10.2

• Per promuovere il con-sumo di formaggio, abbi-natele a carote crude grat-tugiate e patate al forno.Polpette di spinacie ricottaIngredienti per 4-6 perso-ne:

200g di ricotta raccinafre-schissinra, 2 croma, 1/2 tdl spinaci lessali e scolatiperfettamente, 4 cucchiairligrana, alcunefogliolinedi salvia, 4 cucchiai d'olioretino vergine d'oliva, parigrattato q.b., sale q.b.

Tritategli spinaci can la la-ma di un coltello. Unite la

eh Piero Sarda

In tutte le regioni italianeesistono ricette tradizio-nali per le conservazionedel fico. Ci sono fichi acrocette imbottiti con noci,mandorle, scorze di aran-cia o mandarino; fichi afette (trecce) infilati in can-ne o rami di mirto; fichi es-siccati al sole(straordinariquelli di Carmignano, in-saporiti con l'anice) o cot-ti in forno con fuoco di fra-sche di olivo o di ginestra;fichi a pallone cotti in for-no, cosparsi di zucchero,cannella e awolti nelle fo-glie del fico stesso. E an-cora sciroppati, bolliti inzucchero e succo di limo-ne, aromatizzati in vano

in particolare turchi: la Tu r-chia produce ogni anno260 mila tonnellate ed èil maggiore produttore mon-diale, seguita dalla Greciacon le sue 80 mila ton-nellate annue. Ovviamen-te 3 prodotto estero é me-no costoso. Di questo pas-so la coltivazione dei fichisi perderà. Il Presidio vuo-le riunire e organizzare leaziende che ancora tra-sformano secondo tradi-zione il fico Dettato co-sentino: l'obiettivo è la re-dazione di un disciplinareper la coltivazione e la tra-sformazione nel rispettodella tradizione.Per altre informazioni eretete contattare DomenicoMaio (responsabile del Pre-

modo e posti in vasi dive-tro: " sotrol io", owero cot-ti nel miele; ricoperti dicioccolato o di, zuccherocandito; impaccatidei Cilento), ripieni di spiochi di mandarino e finoc-elmetto. Le varianti sonainfinite, soprattutto in Ce'labria, la regione dove lamanipolazione del fico èun'arte. Nel Cosentino, inparticolare, si coltiva fava -rietà Dettato. Da metà giu-gno a metà luglio matti-rano i cosiddetti "fioroni",adatti prevalentemente alconsumo fresco; il raccoltomigliore per r essicca-mento dei fichi sulle can-nisse e l'intreccio in cro-certe, trecce e palloni tra-dizionali, è invece quellodei 'forniti'', dai primi diagosto a Settembre.Dopo la raccolta sono porstia essiccare per una setUmana al sole sulle can-nizze {graticci di canne le-gate da rametti di gelso),sollevate da terra per evi-tare l'umidità e riposte alchiuso tutte le sere. I fichivengono rigirati più voltee sono pronti per esserecotti al forno, aromatizza-ti e farci-ti, quando, schiac-ciandoli tra le dita, dallabuccia non fuoriesce piùla polpa. Ci vogliono trechili di fichi freschi per ot-tenere un chilo di fich i sec-chi,Negli anni Cinquanta iaprovincia di Cosenza pro-duceva 650 mila quintalidi fichi freschi, oggi arrivaa stento ai 10 mila quin-tali. Non esistono consorzio centri di raccolta e i pro-duttori sono frammentati,(ci sono solo mediatori cheacquistano il fresco e lorivendono alle aziendetra-sformatrici). Il mercato èInvaso dai fichi stranieri,

sid io), tel. 0984 964096-368 979783.

Come degustarliI fichi cosentini non sonograndi ma di media pez-satura e hanno un colorepiù giallognolo. Già alla vi-sta si distinguono da quel-li turchi e greci, che sonoscuri, ma i f segreto sta neisemi: i fichi locali hannosemi (acheni) piccolissi-mi, che quasi non si sen-tono sotto i denti. Dolci.ma non stucchevoli, pa-stosi, fragranti I fichi co-sentini costituiscono unabase organolettica utile acontenere mille varianti emille sapori, Ovviamentenon si può parlare di uncarattere gustativo ben de-finito valido pertutte le va-ne preparazioni: profumie sensazioni di bocca sa-ranno dominate dall'in-grediente che di volta involta viene aggiunto al fi-co. In ogni caso rappre-sentano oggi un alimentotipicamente edonistico, daconsumare a fine pasto ocome stuzzichino di metàpomeriggio. Non sono fa-cilissimi da abbinare, main Calabria esiste unostraordinario e sottovalu-tato vino dolce, il Greco diBianco, che se opportu-namente invecchiato co-stituisce uno sposalizioperfetto. Se non riuscitea trovarlo rivolgetevi ad unmarsala dolce di una vec-chia annata,

Nelle mense scolastichesolo biologicoÈ il nuovo indirizzo della Regione Emilia Romag na cheha da pochi giorni approvato una direttiva a proposi-to. D'ora in poi le istituzioni preposte alla programma-zione dei menu scolastici avran no l'obbligo di scegliereil biologico ogni volta che è possibile."La conversione totale del menu a questo ti-po d'ingredienti sarà impossibife. li mer-cato non è ancora maturo" affermanogli oppositori.Ma le direttive della Regine avran-no sicuramente una tu nzione im-portante di stimolo per pro-muoverne una maggioreespansione del settore, fa-voriranno la revisione del sistemad'approvvigionamento, fino adora basato su appalti pub-blici che impediscono dirifornirsi direttamente daiproduttori e rendonoquindi difficile ordi-nare la merce "sulcampo". Le utopia,spesso, hanno unruolo trainante per irinnovamenti.

spesso non incontra il gu-sto di bambini e bambi-ne, abituati dalle famigliea sapori standardizzati ea una scarsa varietà de-gli ingredienti.C'è poi da aggiungere chenonostante i miglioramentidella tecnologia é diffici-le fornire le pietanze nel-la condizione ottimale peressere gustate.La cosiddetta "logistica"del servizio manca di per-sonalizzazione: grandicentri di cottura, lunghi tra-sporti dalle cucine allescuole, ambienti poco cu-rati, personale insuffi-ciente rendono ancoratroppo spesso il cibo ano-nimo e poco invitante.In mensa bambini e bam-bine avanzano molte pie-tanze, pesce, verdure e

Le ricette di"Quale

Consumo"

• Più vitamine e mineraliper condire pasta e riso.Aggiungete grana abbon-dante.Sugo di pomodoroe verdureIngredienti pe r quattro per-sone:

4008 di ponrodoripelati, 2gambi di sedano 2 piccolecarote, 1 cipolla 1 ramei-lo dr rosmarino, 2-3 cuc-chiai d'olio entra vergine

Mondate, lavate e tritateli-nernem carote sedano ecipolla e fateli stufare, de-licatamente, in poco olio,con orna presa di sale, per10 minuti. Unire il rosma-rino, i pelali, coprite e fatecuocere una mezz'ora,

fitcr nana bassa. Lasci aie evaparare l'eventuale liquidoin ec~o, eliminate il ro-smarino e fridlate il resto.Potete variare a piacere gliaromi.Calorie 130 Proteineg 2.1Grassig10.6 carboidratig7

n Un m ix d'ingredienti chegarantisce ferro, calcio ecarote ni,Polpettone dicarne e verdureIngredienti per 4 persone:

200-250,8 di carne di vi-telloneniagra, macIndta, 1carota gratliegiata, 2 cuc-chiai di sedano rapa grat-tugiato, la mollica di 1 pa-nino raffermo (circa unamanciata) precedente-mentea2nmorhidita 'rendi-te e ''strizzata'; I uovo, 4cucchiai di grana grattu-gialo, una granalinadiscor-zzi di limone 17011 franata(modulatela secondo ilsto), 2 cucchiai cli PrE226.-molo tritalo moltofine sa-le q.is, rosmarino e salmaq. b„ 2-3 cucchiai d'olio ex-Irra tergine

Mescolategli ingredientiuna terrina (esclusi olio,saluta e rosmarino). Ag-giustate di sale.Coprile un piccolo stamporettangolare. dai bordi al-ti, con carta da forno. Un-getelo bene con l'olio e po-

netevi il compostoprepara-lo. Fbnetesul fondo alcunefoglioltnedi salvia, steseconcura. Premete con le dica

tiche e stimoli culturali; oc-corre migliorare la comu-nicazione che riguarda ilcibo, rendere più confor-tevole l'ambiente con-centrandosi sugli stimoliemotivi e affettivi; bisognacoinvolgere attivamente igiovani consumatori in al-cune fasi del ciclo di pre-parazione del pasto.Molte esperienze i nnova-tive sono già decollate.C'è da augurarsi che leprossime linee guida con-sentano di metterle a con-fronto e di valutarne i ri-sultati.E indispensabile per va-lorizzare tutte le risorsedisponibili in questo deli-cato percorso.Testo di riferimento: LineeGuida della Regione Lom-bardia per la Ristora-

z i one Scolastica. A cu-ra di: Unità Organiz-

saliva Prevenzionedella Direzione del-la Sanità e A.A.V.V,

'• ottobre 2002.

ricotta, le nota. grana epali grattalo quanto bastaper otteirere la giusta con-sisienza. Aggiustate di sa-le. Aggiungete alcune fu-glioline di saluta smirruz-sete. Mescolale con cura.Formate delle polpette pic-cole, leg,,germente schlac-cialeefateleclomre, unapadella anliaderrnie, Coripoco Olio, da entrambi h la-ti, a fiamma !rasa. Servite-le ben calde.

Calorie.290Proteineg, 17.3Grassi g 20.2 Carboidrati,g10.5

• Supervitaminica, ancheper merendaPinzimonio difrutta allo yogurtIngredienti per 4 persone:

600-800 g frutta a scel-ta, accuratamente sbuc-ciata, ridotta a cubetti espruzzata con succo di li-mone(sceglIelebanane, me-le, pere, kiwi), 200g yo-gurt cremoso, .1 cucchiaiodi miele(ozucchern), 2cric-chiuditi di cacao. akunisii

Preparate una salsetla conlo yogurt, il miele e il cacao.Servitela con la frutta e al-cuni strizzicaderil I che ser-vonoperinangerla rrelko,u-grin. Perunalternativago-losa:imeredelloyogurt suo-te una salsa preparala fa-cencloscioglietralcuniqua-clretti dicioccolatafondentein poco latte.Calorie 125 proteine g 3.3grassi g 3.4 carboidrati g21.7

_

rir v

Slow FoodFico DottatoCosentino

CeLAJMO Alimentazione

legumi in testa, con il ri-sultato di vanificare ognitentativo per rendere lo-ro menu equilibrato.Per superare questo sco-glio le linee guida sugge-riscono percorsi educati-vi articolati sul comporta-mento.Obiettivo: trasformare ilgusto in modo che le pre-ferenze sì orientino versoi cibi "sani". Allo scoposervono esperienze gra-

. . . Per i bambiniIdeali per arricchire il menu di principi attiviprotettivi sono ricette adatte a tutta la famiglia.

notizie dalmondo

alimentare

Coop proponealla produzioneagroalimentareitaliana un patto peravere prodotti migliori,più sicuri e convenienti

Da motti anni Coop ha scel-to di interpretare il suo ruo-lo di organizzazione di con-sumatori stimolando il mon-do della produzione a ri-spondere ad esigenze disicurezza e di qualità.L'impegno coerente ha ali-mentato una reputazionedi grande affidabilità del si-stema Coop.Nello stesso tempo ha fat-to crescere un positivo rap-porto con ampi settori del-la produzione del nostropaese: il mettere al centrole attese dei consumatoriha stimolato un circuito vir-tuoso di maggiore atten-zione e sicurezza e di ri-cerca della qualità.La presenza di impresemultinazionali nella distri-buzione altera i tradiziona-li rapporti con la produzio-ne nazionale e rappresen-ta una minaccia per il si-stema agroalimentare ita-lianaCoop, pur dovendo e vo-lendo competere in questoscenario con un ruolo dileader della distribuzione,attribuisce alle relazionidi filiera con il sistemaproduttivo nazionaleun valore strategicoper garantire ai propriconsumatori prodotti si-curi e migliori.Per questo ci siamo postiil problema di passate daun sistema di relazioni, perquanto importanti e stabi-li, ad un sistema di allean-ze che sia positivo nel con-testo nazionale e anche inuna prospettiva interna-zionale di affermazione del-la qualità italiana.Abbiamo proposto al mon-do della produzione agro-alimentare italiana di por-re le fondamenta per unaalleanza organica basatasu principi di valore a ga-ranzia dei consumatori, peravere prodotti migliori, si-curi e comunque conve-nienti.Sono, a nostro parere, die-ci ì principi base per ripro-gettare le libere agroali-mentari e li abbiamo de-sunti dalla nostra espe-rienza, che riteniamo, conmotivata presunzione, co-si positiva da poter essereun esempio probante.La costruzione di un arti-colato sistema di controllodelle filiere di produzionedei prodotti a marchio Coop( 230 industrie nazionalicoinvolte e 12.000 'more-se agricole) è infatti un buonesempio di partnership stra-tegica, basata su valori con-divisi con produttoriche oggi sono l'ec-cellenza del siste-ma italiano.Non dimentichia-mo che questo sì-stema è quelloche ha consen-tito di affrontarei cosiddetti "scan-dali alimentari", co-me quello della BSE,

con conseguenze moltomeno pesanti rispetto aquelle subite da altri ope-ratori.Cosi il primo dei dieci prin-cipi è quello della sicurez-za, che i consumatori con-siderano un diritto.Garantire la sicurezza deiprodotti richiede un impe-gno costante e il coinvolgi-mento di tutti, proprio tuttii soggetti coinvolti nelle fi-liere.Un buon esempio può es-

sere quellodella filie-

ra dellecarnibovinea mar-chio

coop: produttori di mangi-mi, allevatori, macelli con-dividono un sistema di va-lori e di regole che ha ge-nerato valore aggiunto peri consumatori e anche pergli operatori.I I secondo principioè quel-lo della qualità organoletti-ca, per avere prodotti buo-ni, di alta qualità.La qualità, nel mercato dellargo consumo, va unita al-l'efficienza, nella produ-zione, nella iogistica e nel-

la distribuzione, per ac-crescere la competiti-vita dei prodotti italiani,per garantire conve-

nienza ai consumatori.Laccesso ai nuovi mercati

tetematici può aiutare, uti-lizzando la tecnologia perfacilitare le relazioni eco-nomiche e informative traproduttori e distributori edanche con i consumatoriCi sono a ltri principi che so-no secondo noi importan-ti pe rcostrui re affidabilità ecredibilità, affrontando re-sponsabilmente alcunigrandi temi di valore so-ciale:n il rispetto per l'ambien-te, che impegna lutti a li-mitare e controllare le ri-cadute negative della pro-pria attività sull'ambiente,dai metodi di coltura finoagli imballi;• il rispetto dei diritti dellepersone, che significa nonoperare discriminazioni dinessun tipo, non sfruttare,rispettare la dignità dei la-voratori in ogni processoproduttivo.In Italia abbiamo un gran-de patrimonio, quello co-stituito dai prodotti dellatradizione alimentare, chesono di qualità e che han-no grandi potenzialità di svi-luppo, anche su mercati

esteri.La valorizza-

i zione dí que-sta ric-

chezza è uno degli impe-gni che dovrebbero coin-volgere i diversi protagoni-sti delle Nere; per quantoci riguarda il sistema coo-perativo internazionale puòessere un volano impor-tante di diffusione anchesui mercati esteri del pro-dotto italiano di qualità.Una delle ragioni che ci por-tano a dire che l'esclusio-ne di organismi genetica-mente modificati e un prin-cipio importante è quellodella tutela della biodiver-sità, tema indissolubilmentelegato alla qualità tipica.Non siamo contro gli ogmnegli alimenti per una po-sizione di pregiudizio, maper ragioni dì prudenza, inattesa di avere risultati in-controvertibili sui possibilirischi legati al consumo ali-mentare e sull'ambiente.E' quello che ci chiedono inostri soci e i consumato-ri: quello di garantirli sottoil prófilo della sicurezza edi essere trasparenti nellainformazione.L'attenzione al consuma-tore, cioè la capacità di sa-per ascoltare le esigenzee rispondere con efficacia,mettendo il consumatorefinale al centro dei proces-si di miglioramento è un al-tro dei principi basilari.La sfida del mercato glo-bale si può affrontare solocostruendo percorsi che,attraverso nuovi ed efficientirapporti di filiera e posizio-namenti di mercato ade-guati, permettano di darevalore alla produzione na-zionale.Coop ha proposto ai pro-duttori agroalimentari ita-liani un'alleanza strategicache mira a produrre risul-tati concreti nel breve pe-riodo.La risposta positiva dei pro-duttori c'è stata; si è ma-nifestata anche sensibilitàda parte delle istituzioni,importante per valorizzareil sistema italiano. Si trattaquindi di lavorare concre-tamente a nuovi processidi filiera: Coop crede fer-mamente in questo pro-getto ed è aperta a rapportifinalizzati all'interesse deiconsumatori e del sistemapaese.

Aumentano i consumidella birra in ItaliaAssobirra ha elaborato un rapporto contenente i da-tì sulla produzione, importazione, esportazione e con-sumo di birra in Italia. Secondo i dati del-l'organizzazione associata a Confin-dustria, il consumo di birra l'annoscorso è arrivato a 28,9 litri pro-capite con un aumento rispettoall'anno precedentevici no a13%.Nel 2001 in Italia il consumo dibirra è stato di 16.700.000 litri. Inaumento anche i dati delle importa-zioni ed esportazioni del settore. Lim-port principale di birre straniere è rappre-sentato dalle birre tedesche, mentre dai Pae-si extra Ue sono le birre slovene e ceche che siposizionano ai primi posti. Ma si segnalano ancheaumenti di flussi provenienti dalla Svizzera e dagliUsa. Sul fronte delle esportazioni il mercato più im-portante per le birre italiane è quello inglese che nel2001 ha superato il 150.000 ettolitri. La produzionebirraia italiana tende a concentrarsi progressivamentenella fascia delle birre normali e nelle pre m i urn, men-tre le analcoliche e le light perdono peso.Concentrazione anche a livello dei canali distributivicon un progressivo calo di importanza della distribu-zione tradizionale a vantaggio soprattutto della di-stribuzione moderna. Per quanto riguarda i conteni-

- tori, in controtendenza rispetto a quanto accade nelresto dell'Europa, in Italia continuano a crescere lebottiglie a perdere.

Fuori pasto preconfezionati?Consumateli con moderazioneL'abitudine di consumare spesso fuori pasto è sem-pre più diffusa, soprattutto fra i giovanissimi. Secon-do una recente indagine svolta dall'ASL di Bologna,

le occasioni di consumo durante la giornata sonoalmeno sei: due pasti principali, la prima cola-

zione (una consuetudine per il 90% dei con-sumatori sotto ai diciotto anni) e fino a tre

spuntini, di cui uno prevalentemente dol-ce, dopo cena.Dividere la razione quotidiana di ciboin più pasti, del resto, non è di per sé

negativo. anzi, favorisce la regola-zione del metabolismo greve-

' nendo, cosi, incontrollabili attac-chi di fame e cali del rendimento

fisico o mentale. I fuori pasto, però, nondevono diventare un'alternativa ai pasti prin-

cipali, occasione unica per consumare ingre-dienti protettivi molto importanti.Per prevenire l'abuso di fuori pasto le nuove linee gui-da per la ristorazione scolastica della Regione Lom-bardia comprendono un vero e proprio decalogo, de-dicato ai più giovani, elaborato in collaborazione conl'AID (Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione).I consigli: fare pasti equilibrati, ricchi d'ortaggi e frut-ta; preferire snack con un basso contenuto di calorie(massimo 200) e poveri di grassi saturi (non più di 4g); alternare i prodotti preconfezionati con yogurt efrutta freschi; evitare le bibite zuccherate e le confe-zioni multidose.

Dolci terre di NoviDal 5 al 9 dicembre 2002, a Novi Ligure si terrà "Dol-ci Terre di Novr, una rassegna dedicata a prodotti ti-pici e vini ospitata dar centro fieristico (in viale deiCampionissimi). Potrete degustare la focaccia nove-se abbinata al Gavi ma anche molti al-tre specialità gastronomiche dellazona: dai ceci di Merella alle fa-giolane della Val Borbera, dai ca-nestrelli aì corzetti di Gavi.Slow Food curerà l'enoteca delGavi, ma anche una grappoteca(con grappe, distillati e infusi). Sisvolgeranno Laboratori del Gustoe sarà possibile partecipare a iti-nerari tematici (dal percorso dellafarinata novese al percorso dei dolcie del gelato).Infine, sarà possibile degustare e ac-quistare i prodotti di alcuni Presìdi diPiemonte e Liguria: la testa in cas-setta di Gavi, il Montèbore, il cardogobbo di Nizza monferrato, il cap-pone di Morozzo e cosi via.Per informazioniComune di Novi Ligure. assessorato al tu-rismo, tel. 0143 7721turismo @[email protected]@comune.noviligure.alit

quale ISUPAO mercato alimentare

Un'alleanzache tutelail consumatore

anziani che vada al di la del-l'incontro temporaneo, leesigenze sono molto piùampie e coinvolgono anchealtri servizi d i base del la zo-na. Quando sì instaura undialogo l'anziano dopo l'i-

niziale ritrosia racconta lasua storia, le sue difficoltàe agli operatori spetta a q ue-sto punto cercare una so-luzione ai problemi che divolta in volta si presentano.In questo modo siamo con-temporaneamente un con-tatto e un tramite con il mon-do esterno".Da qui sono nate le ideecon il co mitato soci per nuo-ve esperienze di socializ-zazione. La gita, la cena, lafesta, la passeggiata insie-me sono diventate oppor-tunità nuove di vita e sco-perta di un mondo a voltesconosciuto. Dice AnnaSandrin, del decanato dieaggio, che la 'Visita sul-perCoop è stata vissuta conreazioni diverse in base al-le singole soggettività, macomune era la curiosità elo stupore dell'anziana di 95anni che in mezzo a quelluogo così vitale ha detto'fateci vivere'. Forse que-ste parole sono il premiomigliore per chi con pas-

alone e pazienza svolgequesto delicato incarico cheall'inizio coinvolgeva alcunianziani segnatati dal co-mune e che si è esteso at-tualmente a circa 50 anziani(l'obiettivo è 60 assistiti en-tro la fi ne dell'anno]. Ha cer-tamente funzionato la pu b-blicizzazione attraverso di-versi canali, dai volantino alservizio televisivo, la colla-borazione attiva del comi-tato soci e il cali ce ntersem-pre attivo che risponde al-le richieste che vengono poiinviate via amati all'iper-Coop.Gli operatori, fino a due vol-te la settimana, portano laspesa a casa all'anziano eogni visita impegna circamezz'ora di tempo. Il servi-

zio si è poi adattato alle di-verse esigenze estenden-dosi anche a persone di-sabib.Al la fine del breve maintenso incontro Luzzli ipo-tizza "nuove possibilità perestendere il servizio, intan-to rafforzare gli incontri col-lettivi, utilizzando le oppor-tunità emerse dal corso diformazione che é stato mol-to partecipato, come adesempio gli incontri deglianziani con il geriatra ed ildietista, oppure il possibileaccordo con il farmacistaper portare a casa anchele medicine. Bisogna in-somma favorire il rapportocon gli anziani "oltre la spe-sa" e questa sfida riguardasia il comitato soci che piùin generale la società".

Due mani in più:descrizione dell'iniziativaLa consegna della spesa a domicilio è gratuita e ri-servata ad anziani con più di 70 anni in condizioni cidisagio o riduzione dell'autonomia. Il progetto, cofi-

nanziato da Coop Lombardia e Cari-tas Ambrosiana, é gestito dai soci Coopdi Baggio, dai volontari Carilas del q uar-fiere e da cooperative sociali del Con-sorzio ''Farsi Prossimo", promosso daCaritas Ambrosiana. Le persone sonosegnalate dagli operatori del Centromultiservizi anziani del Comune, dai vi-cini e dal volontariato. E stato attivatoun cali center che raccoglie le richiestee mantiene i rapporti con gli anziani de-stinatari del servizio. Le richieste so-no comun icate ogni giorno all'IpercoopLe Torri di Baggio, i cui addetti confa-zionano le spese in sacchetti individuati,ritirati dagli operatori della Cooperativasociale "Filo d'Arianna" e consegnatea domicilio dei singoli anziani con laco l-laborazione dei volontari Coop e Cari-tas. Un sistema di codici garantisce lariservatezza delle persone, mentre Ilmomento della consegna è, voluta-

mente, l'occasione per scambiare due chiacchiere,ascoltare, informarsi, cogliere nuove esigenze.

C.F.

MO Solidarietà

di Valter Molinaro

• • • 21••nDue mani in piu:dalla spesa a domicilio pergli anziani non autosufficiential reinserimento socialeDopo alcuni mesi di espe-rienza del p rogetto"due ma-ni in più", intervistiamo Da-vide Modena e MustaphaChati, idueoperatori socialidella cooperativa "filo diArianna" che insieme a Gio-vanni Luzzi, Presidente delcomitato soci di Baggio, so-no con tuttii volontari, i prin, ,cipa li protagonisti d i questainiziativa sul territorio.Davide prima di questaesperienza ha lavorato nelcampo della psichiatria ecome educatore in una co-munità di ragazzi con disa-gio psichico. Anche Mu-stapha da molti anni lavorain campo sociale sui mino-ri, con i malati di AIDS, conil Naga e nel settore immi-grati del comune di Milano.Entrambi han no accolto conentusiasmo la proposta dilavorare in questo serviziodi prossimità dedicato agiianziani.Mustapha che non avevaprecedenti esperienze congli anziani sostiene 'la vali-dità del progetto a partiredal fatto che c'è ancora mol-lo da inventare per gli an-ziani che hanno dato mol-to alla società e non devo-no essere emarginati, la-sciati soli. Bisogna pensa-re a ci i ritti nuovi e solida rietàin campo sociale. La colla-borazionetra Caritas e CoopLombardia ha aperto unan uova opportu nilà perla zo-na, che trae sicuramentevantaggio dall'esperienza,perché gli ope ratori che por-tano a casa la spesa aglianziani cercano anche dicapire quali sono i loro bi-sogni. La spesa è impor-tante perché non ci limitia-mo a portare latte, frutta,verdura a casa ma rico-struiamo una rete di colle-gamenti con l'esterno".Davide prosegue il ragio-namento perché "gli ope-ratori che consegnano laspesa devono saper in-staurare un rapporto con gli

risultati W 1115-fino ad ora raggiuntiNell'ideazione e realizzazione del progetto gran-dissimo rilievo ha avuto la coerenza dallo stessocon la mission di Coop. Si legge infatti nella Cartadei valori delle cooperative di consumatori:la Coopfa parte della comunità e dà il suo contributo permigliorarne le condizioni materiali, morali e cultu-rali" ed inoltre la Coop incoraggia il lavoro volonta-rio e offre ai soci che lo praticano occasioni di for-mazione e di informazione nell'ambito dell'attivitàdella cooperativa."Dopo sei mesi dall'avvio del progetto gli anzianicoinvolti sono SO. Il cali center sta assumendo lacaratteristica di un "telefono amico", cui l'anzianopuò rivolgersi pe r necessità che oltrepassano la si n7gola ordinazione. La spesa è in sostanza un "me-diurn" di ulteriori richieste e necessità. Esigenze al-te quali i volontari del Comitato Soci Coop. della Ca-ritas Ambrosiana e della Cooperativa sociale "Filod'Arianna" stanno dando risposte positive con evi-dente soddisfazione da parte delle persone anzia-ne. Sono state affiancate ulteriori iniziative quali l'ac-

compagna di a fare la spesa, il pranzo della solida-rietà e incontri su alimentazione e salute.Sono stati previsti incontri di formazione rivolti ai vo- •

disponibili a collaborare articolati in diversimomenti per presentare gli obiettivi e le modalitàorganizzative del servizio, la filosofia, le caratteri-stiche ed i servizi del territorio, le corrette modalitàdi approccio all'anziano, il lavoro di rete nella co-munità.

Carmela Favarule

no profit

Raccatta fondi AISML'Associazione Italiana Sclerosi Multipla rac-coglie fondi davanti ai negozi della Coop Lom-barda.Durante due fine settimana di dicembre (6/7e 13/14) davanti ai negozi Coop Lom-bardia, i volontari dell'A-1SM racco-glieranno i fondi per sostenere le at-tività del Centro di supporto all'Au-tonomia dei malati di sclerosi mul-tipla. La sezione di Milano del-l'A ISM è nata nel 1977 e oggi, gra-zie alta rete diffusa di volontari, è di-ventata tra le sezioni più attive d'Italia sod-disfacendo le richieste di intervento di circa 350 per-sone con sclerosi multipla e dei loroPer informazioni: [email protected]

Presentato il "Piano infanzia"alla Camera dei deputati

Il testo finale, presentato in Parlamento, è sta-to il frutto di un lavoro durato circa un an-

Att:; . .. no e dei numerosi incontri di approfon-,WT - -/ ) dimento cui hanno partecipato anchetie _ , organizzazioni esterne a! Forum Per-

II. franante del Terzo Settore ma egual-

Mente impegnate nella tutela dei minori.H Coordinamento Settariale 'infanzia", al

quale fanno riferimento Associazioni ade-renti e non al Forum Permanente del Ter-zo Settore, è stato costituito il 3 ottobre 2000,

con lo scopo di elaborare proposte concre-te che rispondessero ai bisogni e alle spe-

ranze dei bambini e degli adolescenti.Tra i temi affrontati vi è anche quello sulla chiu-

sura degli istituti minorili prevista per fi 2006, il so-stegno alle famiglie affidatane e alle case famiglia,

i minori stranieri non accompagnati . e l'impegno a fa-vore dello sviluppo socio-familiare nei Paesi d'origi-ne, l'adozione internazionale nell'ottica della sussi-diarietà, la cooperazione internazionale e i finan-ziamenti per l'infanzia, la lotta all'abuso e allo sfrut-tamento del minori, il processo minorile nell'otticadel "giusto processo", la tutela degli interessi diffusidei minori, i mass-media e la specializzazione sul-l'infanzia dei giornalisti.

Conferenza nazionalesull'Infanzia dal 1.8al 20 novembre a CollodiNel paese di Pinocchio si svolgerà la se-conda Conferenza nazionale sull'Infanzia, laprima si tenne a Firenze nel 1998, de-dicata ai problemi dell'infanzia e del-l'adolescenza.Al centro della discussione di seisessioni tematiche, che vedrà im-pegnati rappresentanti dell'ONU,della UE, del Governo e delle isti-tuzioni locali, esperti, associazionino profit e volontariato, saranno innanzitut-to i diritti dei minori e il Piano di azione e di in-terventi per la tutela dei minori e lo sviluppo dei sog-getti in età evolutiva con te priorità emerse durantei lavori dell'Osservatorio Nazionale per l'Infanzia.

Cene per la solidarietàPer la prima volta una campagna sociale, promos-sa dalla Guida del Gambero Rosso e da quella del-l'Espresso, coinvolge i ristoranti italiani.La campagna "Gusto & Solidarietà - no profti day"raccoglierà fondi a favore di un pro-getto del V1S, organizzazionenon governativa che opera in26 Paesi ed è pa rti col armen-to attiva nel favorire la rico-struzione sociale nei Balca-ni. Le due guide hanno chie-sto ai ristoratori di impegnar-si per un anno intero in unacampagna sociale dedican-do un giorno al mese alla so-lidarietà. Una percentuafe del-l'incasso del primo sabato di ognimese sarà devoluta a favore dellacostruzione di un Centro Pilota di Formazione Pro-lession a le nella città di Pristina in Kosovo. Sono sta-te raccolte fino ad ora 276 adesio ni tra i ristoranti chesono riconoscibili grazie a una vetrofania con il mar-chio "Gusto & Solidarietà - no profit day'. Da saba-to 9 novembre 2002 al 6 ottobre 2003, tutti coloroche pranzano o cenano presso uno dei ristorantiaderenti alla campagna "Gusto & Solidarietà - noprofit day" ogni primo sabato del mese contribui-scono al progetto senza subire alcun sovrapprezzo.

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Cooperative associate Coop LombardiaCaratteristiche strutturali per settori d'attività 31/12/2001

Settori Cooperative(numero)

Soci(numero)

Addetti(numero)

Fatturato(miliardi)

Abitazione 300 162.759 460 520Consu m o (Coop) 54 663.000 5.727 2.296Circoli 450 83.000 1,790 60

Cultura 66 3.200 1.270 85

Prod. e Lavoro 73 1.663 1.718 704

Serv. e Turismo 362 27.537 19.627 1.350

Agricoltura 42 7.536 609 603

Dettaci. (Conad) 1 205 450 350

Altro 42 4,500 70 15

TOTALE 1.390 953.400 31.721 5.983

Mutue 2 12.000 27 7

"Per anni ho usalo i miei se-mi, e ora agii agricoitOri comeme si dice che non possonopii) farlo se hanno dei viciniche stanno coltivando varietàgeneticarnentemorfiticatechefioriscono. in sostanza, il dirit-to di utilizzare i semi prodottida nei è stato spazzato via."

Percy Schmeiser70 anni, agricoltore

citato in giudizioda Monsanto

i rischi di un'agricoltura cern-pre più svincolala dal territo-rio stanno iniziando a preoacupare anche le istituzionicompetenti e timori in questosenso sono stati espressi re-

centemente dallastessa Fateringegrieria geneticaverreuti-rizzata per trasferire la colti-vazione di piante ad alto va,loro aggiunto in ampie zonedel sud del inondo, spazzandovia le coltivazioni tradizionalie indebolendo sempre di pilala posizione dei contadini. Maanche paesi avanzati temo-no i contraccolpi dell'uso delbiotech e le organizzazionidei coltivatori, a cominciaredalla principale associazioneitaliana, si dichiarano contrarialla diffusione delle sementigeneticamenti modificateInscrnma, l'opposizione al bio•tech va allargandosi da Norda Sud sul piano del numericome su quello delle moti-vazioni. E questo nonostan-te le enormi protezioni di cui

continua a godere l'industriadegli Ogm. Un caso emble-matico in questo senso è quel-Io di Arpad Pusztai. un ricer-catore del Rowett Insetute,organismo pubblico inglese(riportato nel libro NON E' Ve-ro 1 dogmi del neoliberismoalla prova dei fatti). Pusztaiaveva rilevato dei danni allamucosa gastrica e alteraeo-ni nel piccolo intestina e nelcieco di topi alimentati conpatate geneticamente modi-ficate: per aver reso noti i resuitati della sua ricerca, è sta-to esonerato dalle sue man-sioni all'istituto e minacciatodi azioni legali. Si aggiungache, finora, nessun monito-raggio è stato effettuato sul-la popolazione che assumeabitualmente alimenti gene-

bramente modificati. In par-ticolare nei paesi dove sonodiffusi, cioè li USA e il Ca-nada. Ma le protezioni evi-dentemente non bastano sele multinazionali del settorestanno perdendo colpi e l'a-zienda leader, la Monsarrto,che ha aumentato a dismí•sura le aree coltivate a Ogni,è in profonda crisi di sovra-produzione. °miei da qual-che hanno l'urgenza è quel-la di trovare nuovi mercati di.sportIble E quale miglia: so.iuziOne per smaltire il cibo ge-neficamente modificato in eacesso che i paesi affamati eflagellati dalle carestie?Secondo Vandana Stiva, tra111999 e II 2000, arca 1130%delle 500 mila tonnellate dimais donate dalla US Agency

for International Developp-ment alle agenzie urnanitarie, era costituito dai surplusdi derrate Grn.A questo punto ci si chiede:I poveri del mondo possonopermettersi il lusso di rifiuta-re cibo geneticamente modi.Tirato? Nell'agosto 2002, apochi giorni dal Vertice diJohannesburg, la World Cori-servation Uniorefederazionedi 70 paesi che rappresentaanche diecimila scienziati e750 ong, ha chiesto agli sta-ti dell'Africa australe, ovveroalle regioni del continente ne-ro che stanno subendo unadelle peggiori carestie mai av-venute, di respingere alimentiGm. Negli stessi giorni MO-zambico,Zernbia e anbatmerifiutavano gli aiuti alimenta-ri statunitensi, ovverodi tonnellate di cereali, com-prendenti in buona parte va-rietà geneticamente modifi-cate,

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p...da vhsr. redatte. E airta ecologica

Allik di Michela Bianchi

Cooperazione lombarda

Legacoop a congressoIn lombardia 1390cooperative aderenti,dal 1999 unincremento del 30%degli occupati. GuidoGalardi confermatoPresidente

Lottavo congresso di Le-gacoop Lombardia, riunitoa Milano lo scorso 8 e 9 no-vembre 2002, ha confer-mato alla presidenza Gui-do Galardi, condividendo-ne l'analisi in merito allo"stato dell'arte" del movi-mento cooperativo ed ap-provando le linee di svi-luppo proposte nella rela-zione introduttiva.

Presidente Galardi, chevalutazione dà del con-gresso di LegacoopLombardia appena con-cluso?Si e trattato indubbiamen-te di un evento significati-vo, che ha visto la presen-za di moltissimi coopera-tori ma anche di politici, sin-dacalisti, rappresentanti del-le istituzioni e delle asso-ciazioni della società civi-le. Una due giorni di inten-so dibattito in merito ai po-sitivi risultati raggiunti dal-la cooperazione in Lom-bardia, pur nel contesto diforte crisi e di insicurezzagenerale che connota l'at-tuale congiuntura.

Quali sono i dati più si-gnificativi?Tre miliardi di euro rappre-sentano il valore aggrega-to della produzione realiz-zato a fine 2001 dalle 1390cooperative di LegacoopLombardia, che con oltreun milione di soci e oltretrentadue mila addetti rag-giungono, rispetto al siste-ma nazionale, quote di in-cidenza rilevanti (dal 9%al 1 7%a Secon da se il con-teggio viene riferito al va-lore della produzione o alnumero del soci).Nell'intervallo intercon-g ressual e che va dal 1999al 2001, significativa è sta-ta la crescita delle impre-se cooperative tanto inLombardia che nell'interopaese, con un incrementodel 30% degli occupati.Ma non è solo la dimen-sione quantitativa che vaevidenziata, perché è so-prattutto la qualità e la sta-

anche approntando op-portune azioni di rinforzoper su pportare la capacitàcompetitiva delle imprese_Per questo molta attenzio-ne abbiamo dato ed inten-diamo dare alla ricerca edanalisi dei casi di eccel-lenza, alla proposizione dipercorsi formativi. all'indi-viduazione di progetti di svi-luppo in settori innovativi,alla promozione di iniziati-

Guido Galardi

ve capaci di acquisire con-senso sociale alla formulacooperativa.

Di fronte alle profondetrasform azion i economi-co sociali in atto, comeintende muoversi il mo-vimento cooperativo?Per affrontare il cambia-

mento in atto sarà neces-sario definire una nuovastrategia progettuale, in-centivando lo sviluppo del'sistema cooperativo' inaree strategiche. Campi diintervento privilegiato pos-sono essere, ad esempio,i servizi alla persona, la ri-qualificazione urbana ed ilrecupero edilizio, i bisogniabitativi emergenti, l'ado-zione di criteri di edi I izia so-

oni

Siriano A rrn'OSeei

ste n ibiie, la mobilità di per-sone ed merci, le politichenel campo della distribu-zione, le tecnologie, lo svi-luppo soste nibile. M a un al-tro fattore acquista una im-portanza decisiva: la coo-perazione tra imprese, quel-la capacità di "fare rete", diessere sistema che è sta-to uno degli argomenti por-tanti anche della discus-sione congressuale.

Quali azioni di promo-zione e val riz2aii o ne in-tendete sviluppare du-rante il nuovo mandato?Le priorità individuate ri-gu ardano essenzialmentela necessità di sviluppareattività di mon itoraggio, for-mazione, ricerca e svilup-po. In particolare, oltre alproseguimento della posi-tiva esperienza di "Proget-to Città'', si vuole continuarel'analisi e la valorizzazionedelle buone prassi coope-rative, istituendo un Os-servatorio dell'eccellenzamirato a sostenere la cre-

scita delle nostre imprese.Investiremo anche suun'efficace attività di for-mazione dei g ruppi dirigentie dei soci, riafferrnando l'im-portanza di dotare le no-stre cooperative di stru-menti adeguati per regge-re la sfida del cambiamento.Per quanta riguarda infinela promozione, é impor-tante lavorare per far me-glio conoscere l'idea coo-

Dirle° Migiiasacca

perativa ai giovani, ed inparticolare ai giovani stu-denti, realizzando interventispecifici volti ad illustrare leconcrete possibilità di svi-luppo nei diversi settori.

Cosa può assicurare,principalmente, il suc-cesso di questa forma diimpresa?L'impresa cooperativa de-ve essere capace di esse-re competitiva e di perse-guire efficienza ed effica-cia conciliando la dimen-sione sociale e quella eco-nomica, in altre parole con-correndo sul mercato consuccesso mantenendo in-sieme il riferimento ai va-lori fondanti.Ed è proprio nell'assun-zione di questa duplice fi-nal ita ch e si realizza, in unamolteplicità di forme, quelprotagonismo dei soci, quel-la valorizzazione del I e pe r-sone, che fa della coope-rativa un'impresa moder-na.

(idma.)

bi I ità che hanno caratteriz-zato in questi anni l'espe-rienza del lavorare in coo-perativa. E' inoltre da sot-tolineare il fatto che in unaregione come la Lombar-dia, dotata di un livello dioccu pazione eccellente, lacooperazione contribuiscesensibilmente ad aumen-tare il tassa di produttività,consentendo ai soggetti piùdeboli - donne giovani, im-migrati -, un accesso al la-voro facilitato.

Una valutazione positi-va rispetto a i risultati rag-giunti,Sicuramente Legacoop siconferma una realtà cheha conquistato e consoli-data posizioni di eccellen-za in numerosi comparti diattività, dimostrando dina-

mismo e capacità di inno-vazione specialmente neisettori dell'economia più le-gati al territorio, ai consu-mi, ai servizi alle impresee alle persone.Lin trend positivo, quindi,che testimonia di un siste-ma di aziende socialmen-te capaci, che sanno reg-gere il mercato in terminiorganizzativi, di processoe di prodotto Anche se ègiusto segnalare che nonmancano gli aspetti critici.

Quali sono le aree di de-boiezza più evidenti?P ri ncipal mente problemi le-gati alla carenza di risorseumane e finanziarie. Le no-stre cooperative debbonoinoltre dotarsi di strumentiflessibili &innovativi ee rvin-cere la sfida dei mercati,

Dove e quando26100 Cremona. Corso V. Emanuele 52Tal. biglietteria 0372.407273 - 0372.407802Fax 0372.407801

il Teatro Ponchielli su internetwww.rccr.cremona.it/doc_comuitea/tea_index.htm

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(valido per due persone)

sugli abbonamenti e sui biglietti interi

Dove e quando27100 Pavia, Strada Nuova 1.36Tel. 0382.3711Fax 0382.371217

Il Teatro Fraschini su Internetwww.comune.pv.it/[email protected]

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(valido per due persone ed escluso II 5° ordine)

sugli abbonamenti e sul biglietti interi

Teatridithalia, Milano(Elfo Portaromana Associati)

Dove e quandoTeatro dell'Elfo, Teatro Leonardo da VinciPrenotazioni e prevendita per entrambi i teatriTEATRO DELL'ELFOvia Ciro Menotti 11, tel. 02 716791dal lunedì al sabato dalle 11.30 alle 18.30TEATRO LEONARDO DA VINCIvia Ampère 1 ang. p.za Leonardo da Vincitel. 02 26681166dal lunedì al sabato dalle 11.30 alle 18.30

I Teatridithalia su [email protected]

Dove e quando20123 Milano, C.so Magenta 24Tel. 02.8055882Prenotazioni: Tel. 02.86454545Ufficio scuole: Tel. 02.86454546Fax 02.72010640

ll Teatro Litta su [email protected]

higres5Q soci:sconto Ft:C , ner titolare tessera socioconit

PAC, MilanoDove e quandoPAC - padiglione d'arte contemporanea20121 Milano, Via Palestro 14Tel. 02.76009085 Fax [email protected]

Mostra: UTOPIE QUOTIDIANEFino al 19 gennaio 2003Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30il giovedì dalle 9.30 alle 22.00 - chiuso il lunedì

ingresso soci:sconto 50% per titolare tessera sociocoop

pale Cultura

Mostree teatroun invito alla cultura,vantaggi e serviziper i soci

Anche l'autunno 2002 offre tante e qualificate

manifestazioni culturali. E in quest'ambito,

Coop Lombardia svolge un ruolo importante.

Da molto tempo Coop sostiene alcune delle più

significative istituzioni culturali della nostra regione,

e ne promuove le iniziative.

Tra queste i teatri, quelli di tradizione come il Fraschini

di Pavia e il Ponchielli di Cremona o quelli

che sperimentano anche nuove forme di espressione

artistica come i Teatridithalia e il Litta di Milano.

In questi giorni sono in programmazione i primi

spettacoli della stagione 2002-2003 a cui i soci potranno

partecipare usufruendo di sconti sui biglietti di ingressoe sugli abbonamenti. Nel caso del teatro Litta sono

previste anche due iniziative interessanti che

sono state organizzate con la nostra collaborazione.

L'iniziativa "vengo anch'io, bahysitting a teatro"

per i mesi di marzo, aprile maggio che prevede

la possibilità di portare i bambini a teatro per i quali

è prevista un'attività di animazione in concomitanza con

lo spettacolo per gli adulti e "inventiamoci il Natale",

laboratori pittorici e di manipolazione dal 7 al 28 dicembre.

Le mostre hanno avuto quest'anno un grande successo

di pubblico. Quelle dedicate a Capa e ad Hanson

sono state visitate e apprezzate da moltissimi soci.

E una nuova mostra, "Utopie quotidiane, l'uomo e i suoi

sogni nell'arte dal 1950 a oggi" è in corso, fino al

19 gennaio, al PAC, il Padiglione d'Arte Contemporanea

di Milano. Per il prossimo anno Coop Lombardia

avvierà una nuova collaborazione con il PAC,ne parleremo in un prossimo numero del giornale.

La cultura ha un grande peso.Coop Io sostiene da sempre.

AMI COOP

,516, o Medicina di Giovanni Padovani

Curare i disturbialimentari

salutee dintorni

Bulimia e anoressia possonoinsorgere soprattutto frai più giovani. Comeaffrontare terapeutica mentequesti problemi cosìstrettamente collegatiall'alimentazione.

Il Centro per la prevenzio-ne e la cura dei disturbi ali-mentari dell'OspedaleSac-co è la più qualificata strut-tura pubblica dell'area mi-lanese che opera nel cam-po dell'anoressia e dellabulimia. Il Centro fa partedelrUnitàdperativa di die-tologi a e nutrizione clinicadel Sacco, molto attivo an-che nel settore dell'obe-sità, compresa quella in-fantile:è diretto da uno deipiù noti dietologi milanesi,il professor Dario Corni.Lerisposte all'intervista sonodel professor Comi e del-la dietista Luisa Cioni.

Quali sono i disturbi ali-mentari che vengonopresi in considerazioneal Centro dell'OspedaleSacco?Il più frequente è la buli-mia.Questo disturbocorn-pare in genere verso i 17-18 anni. I pazienti alter-nano abbuffate inconteni-bili a interventi per evitaredi ingrassare: il vomito vo-lontario subito dopo man-giato, una frenetica attivitàfisica, l'uso di lassativi. Senon viene curata, la buli-mia può proseguire permolti anni. Meno frequen-te l'anoressia.Il disturbo compare spes-so a 15-16 anni é consi-ste in una esasperata li-mitazione del cibo assun-to: in una fase successivapubalternarsiallabulirnia.Tra i disturbi del compor-tamento alimentare, l'a-noressia è il più grave. Puòprovocare infatti danni fi-sici (per esempio disturbidel ritmo cardiaco) e in al-cuni casi può compro-mettere la stessa soprav-vivenza.Infine, il Binge Eating Di-sorder: consiste in abbui-fate in controll abili che nonsono seguite, come nellabulimia, da misure di con-trollo. Compare di solitonon prima dei quarant'an-ni: chi ne é vittima, a dif-ferenza degli anoressici edei bu I i mici, è decisamentein sovrappeso.

E' vero che l'anoressiacolpisce anche i maschi?Si, ma in misura che con-tinua a essere limitata. Neidisturbi del comporta-mento alimentare la pre-valenza delsesso femmi-nile è di 5 a uno. Va detto,invece, che negli ultimi an-ni é cambiata l'età di esor-diodell'anoressia:oggi an-che ragazzine d i 13-14 an-ni manifestano a volte unrifiuto patologico del cibo.

Che cosa, secondo lavostra esperienza, por-ta a non mangiare op-pure ad abbuffarsi e vo-mitare?Le occasioni che danno ilvia a comportamenti irra-gionevolieauto-lesivi pos-sono essere moltissi me-fatto che il gruppo di ami-ci, peresempio, escluda ocritichi una ragazza per il

suo aspetto fisico, può spin-gere a incominciare la pri-ma, feroce dieta fai-da-te;e un rimprovero occasio-nale della mamma (nonvedi che la gonna è di-ventata stretta ?) pub su-scitare l'idea di essere in-gua ribilmente'grasse'. Nel-l'uno e nell'altro caso l'a-dolescente finisce con l'ag-grapparsi a un traguardoideale e a un comporta-mento alimentare che ri-tiene possano risolvere tut-ti i suoi problemi. Più inprofondità questi disturbinascono da difficoltà nonrisolte con i genitori, i fra-telli o l'ambiente sociale:e dall'influenza dei modellipredominanti. E' deva-stante, in particolare, lapreposta ossessiva da par-te della televisione e deimass media di figure fem-minili di successo con-trassegnate sul piano fis i-co da una esasperata ma-grezza: non a caso Ira lemodelle e I e don ne di spet-tacolo sì registra una altapercentuale di anoressi-che.

E'veroche alla radicediquesti disturbi c'è unatendenza al perfezioni-smo?Effettivamente l'esigenzadi un rigoroso controllo del-le proprie azioni e l'impe-gno per non lasciare nul-la ai caso e per fare bel-la fig ura sono una costante.Le anoressiche, inoltre, ri-velano forte stima in sestesse e vivono il loro di-sturbo come una sfida:

borniche, invece, puòprevalere una scarsa su-tosti ma e forte sfiducia nel-le possibilità personali.

Come si fa a capire cheuna ragazzina o una gio-vane donna sono ano-

ressiche o bulimiche? Eche hanno bisogno diessere aiutate?La diagnosi dei disturbi ali-mentari non è facile, pri-ma di tutto perché vengo-no tenuti gelosamente na-scosti anche in famiglia oagli amici,

Al Sacco la prima cosa cheproponiamo a chi ci vie-ne a trovare so no due gior-ni di ricovero in Day Ho-spital, da mattina a sera,proprio permettere a pun-to una ipotesi diagnosticaaccurata.Cosi abbiamo il tempo suf-ficiente non solo per gliesami di laboratorio e stru-mentali (elettrocardio-gramma e impedenzio-metria, l'esame che valu-tala massa magra e quel-la grassa del corpo), maanche per test psicologicie per un colloquio con lopsicologo e lo psichiatra.Separatamente, incon-triamo i genitori.

Noi sappiamo che tra imetodi terapeutici pos-sibili, voi privilegiate iltrattamento di gruppo:per quale ragione?Da quasi ci nquanran ni, l'a-noressia e la bulimia so-no disturbi psicologici trat-

tali con diversi metodi: l'ap-proccio del nostro centroè quello noto come 'tera-pia cognitivo-comporta-mentale'. [obiettivo è diportare i pazienti a rico-noscere non solo le scel-te alimentari nocive (squa-li nutrienti, peresempio, ri-nunciano e con quali con-seguenze) ma anche lemotivazioni che nel sin-golo caso hanno spinto acerte abitudini. A questopunto, anche dopo anni dimalattia, il pazienteè pron-to a mettersi in discussio-ne e a cambiare il suo at-teggiamento differite al ci-bo.Ebbene, in questo lungopercorso di ritorn o alla nor-malità, la partecipazionea un gruppo di discussio-ne formato da 8-10 per-sone che soffrono di di-sturbi analoghi e che vie-ne guidato, almeno nellafase iniziale, da esperti (al-meno uno psicologo e unadietista) si è dimostrata uti-le. Il gruppo fa conoscerealtre persone con difficoltàsimili, questo è un primovantaggio: consente inol-tre di esprimere emozioniche di solito non sono det-te,Va detto, però, che quan-do i disturbi alimentari han-no radici profonde e se l'etàdel paziente è acerba, ilgruppo non serve: in que-sti casi, tipici dell'anores-sia, preferiamo proporrecolfoqui individuali con lopsichiatra.

Quanto è importante ilcoinvolgimento dei ge-nitori?E' importantissimo chegenitori assumano un ruo-lo attivo, ma non è sem-pre facile.Papà e mamma possonotemere che la bulimia ol'anoressia delta figlia met-tano a nudo anche loroproblemi personali, diffici-li da affrontare: in questocaso tentano di non farsicoinvolgere... Una delle ri-flessioni cheaiuta gli adul-ti è sapere che le loro re-sponsabilità, se ci sono,sono errori e non colpe.Da parte nostra, a tutti igenitori dei nostri pazien-ti proponiamo incontri pe-riodici con gli esperti delcentro.

Quanto è lunga la curae che risultati ottiene?Il trattamento prevede lapartecipazione a una riu-nione o a un incontro set-timanale e dura di solito 4mesi. I risultati sono mol-to buoni ma siamo per orariluttanti a parlare di 'gua-rigione'.Quelli del comportamen-to alimentare sono distur-bi lunghi, ci vuole moltotempo pe r capi re se il carn-biamento si è consolida-to: il nostro centro ha ap-pena 6 anni, lasciateci di-re che abbiamo lavoratocon passione e compe-tenza e che i primi risulta-ti sono molto buoni.

Tumore ai polmone: a Milano

•go s3.. •-• • •• • ••••Nessuno deve credere che la soluzione sia die-tro l'angolo. Ma la strada aperta da• una ricerca-trice dell'Istituto Na-zionale dei Tumori diMilano, la dottoressaGabriella Sozzi, pro-mette buoni risultatinel trattamento del tu-more del polmone.Nel 1998 la dotto-ressa Sozzi avevascoperto che, modi-ficato in seguito all'a-zione del fumo di si-garetta, è un minu- •scolo frammento di DNA, il 'gene PHIT', a inne-scare quella cascata di trasformazioni biologicheche porta a poco a poco alla formazione del can-cro. Ora è stato messo a punto un test diagnosti-co in grado di 'scoprire' il cancro in una fase mol-to iniziale e una 'terapia genica' che potrebbe 'ri-parare' il DNA modificato. Ci vorranno molti altristudi per sapere se la strada intrapresa porterà arisultati positivi.

i•Je:4 n talia lyuGrhuner i ts'aplanti di corneaLe regioni che aderiscono al Nord Italia Tra n spia nt(Lombardia, Veneto, Liguria, Friuli-Venezia Giu-

lia, Marche e provincia diTrenta: il coordinamentoha sede al Policlinico diMilano), sono al prima po-sto in Europa per quantoriguarda il trapianto di cor-nea. In queste zone, in-fatti, il prelievo da cada-veri di cornee sane, na-turalmente cori il con-senso dei parenti, ha rag-

giunto livelli che permettono di soddisfare tutte lerichieste dei malati che, senza il trapianto, sareb-bero condannati alla cecità Una eccellente dimo-strazione di solidarietà umana oltre che di orga-nizzazione medica.

Quali esami per il tumoredella prostata?Tra gli uomini dopo i sessant'anni il tumore dellaprostata è diffuso. A questa età inoltre è ancorapiù diffusa i pert rof la prostatica, un ingrossamento

'benigno' della prostata che,in alcuni casi, può degene-rare in tumore maligno. E'dunque naturale che la pau-ra di essere colpiti dal can-cro sia diffusa e che moltaattenzione venga concessaa chi - dalle pagine dei gior-nali o in televisione.- recla-mizza l'analisi del sanguechiamata PSA come un esa-me in grado di capire pe r tem-po se c'è o no il tumore. Ma

attenzione, gli esperti ritengono che, quando è ilcaso, gli esami da fare siano anche altri: una vi-sita clinica dallo specialista e una ecografia.Chie-dete bene al medico di famiglia, di conseguenza,cosa fare nella vostra situazione specifica.

Mucca pazza: il punto•• , rtlla •• " -[anno scorso in una studentessa di Agrigentovenne sospettato il primo caso italiano della ma-lattia di Creutzfeld-Jacob, la variante umana delmorbo della 'mucca pazza'. Re-centemente è venuta la con-ferma: la malattia era ef-fettivamente quella. Fi-nora ne sono stati regi-strati 128 casi in tuttaEuropa, di cui 121 in In-ghilterra, 6 in Francia euno di I ral anda, Non è ve-ro, dunque, che la carneitaliana'è sempre sicura', co-me qualcuno pretendeva: fa ra-gazza siciliana non era mai stata al-l'estero. E' vero, però, che da noi la si-tuazione è migliore che altrove. Dappertutto, co-munque, il pericolo di essere infettati da carne dimucca pazza è attualmente oggi molto ridotto ri-spetto al passato.

Ospedale Sacco:Centro per la preveiezia)ze e la cura deidisturbi del comp)rtamentoalimentare

Il Centro è nato nel 1995: nel 1996 le prestazioni so-no state una quarantina, sono diventate 1235 nel2001 e arriveranno a 1500 nel 2002. L'assistenza ri-chiede soltanto il pagamento di un ticket. Per richie-dere informazioni o prenotare una visita, telefonareallo 02-39042340.

Nel Centro prestano attualmente la loro opera• due medici nutrizionisti• due dietiste cliniche• una psichiatra• tre psicologi etnici• una neuropsichiatra infantile

W 4 elementi

ne

Ceitasumo Ambientedi Raffaella Galli e Gabriele Borsani

IZ compostdomestico

uando i rifiutipossono diventareuna preziosa risorsa.L'esperienza delConsorzio ItalianoCompostatori

Separare e riciclare lamateria organica e bio-degradabile dai rifiuti ur-bani garantisce tre im-portanti vantaggi.Si riduce la quantità dimateriale da destinare adiscarica o inceneritore,si contengono gli odorisgradevoli e, soprattutto,si recuperano risorse. Daquesti rifiuti si ricava, in-fatti, un compost ricco dinutrienti chimici e di unadiscreta quantità di azo-to, tale da poter essereimpiegato come fertiliz-zante del terreno, con unvalore paragonabile aquello della torba.Per questi motivi in nu-merosi comuni è ormaiattiva, da un po' di anni,la raccolta dell-umido",cioè della frazione orga-nica dei rifiuti domestici.E che l'interesse per que-sta tipologia di rifiuti siain crescita lo dimostra ilfatto che se nel '93 si con-tavano solo 10 impiantiper il compostaggio, nel99 erano già 139 in gra-do di produrre 5-600.000tonnellate di composi al-l'anno.Di coordinare e promuo-vere la produzione e l'u-tilizzo di materiali com-postati si occupa il Con-sorzio Italiano Compo-statori che riunisce le im-prese e gli enti, pubblicie privati, produttori dicompost o comunque in-teressati alle attività dicompostaggio.Abbiamo tutti un'idea dicosa sia H composi e giànelle scuole si insegnacome prepararlo, ma pro-babilmente non cono-sciamo come avviene ilprocesso di compostag-gio, quali sono i requisi-ti perché il prodotto siadi buona qualità e comefare per realizzarlo an-che in casa nostra.Il compostaggio non èuna tecnica inventata dal-l'uomo ma piuttosto l'i-mitazione di un proces-so naturale di degrada-zione a cui va incontrotutta la materia organicaper effetto della flora bat-terica presente nell'am-biente.Mediante alcuni sempli-ci interventi l'uomo ha ac-celerato e migliorato ilprocesso, per poterne di-sporre in quantità e adat-to ai più svariati impie-ghi agronomici.Il processo di compo-staggio consiste essen-zialmente in due fasi. Nel-la prima avviene la ma-cinazione del materialeraccolto in particelle dipiccola taglia, allo sco-po di favorire i processidi degradazione dellecomponenti organiche daparte dei microrganismi;nella seconda fase lamassa organica viene di-sposta in cumuli o collo-cata all'interno di grossicontenitori, in attesa cheavvenga la sua matura-

zione, ossia la trasfor-mazione della sostanzaorganica in humus. Du-rante questa fase il com-post viene periodica-mente aerato, mediantemescolamento o insuf-flazione d'aria, per favo-rire l'attività batterica.Anche noi a casa pos-siamo preparare un com-post di buona qualità. Al-cuni validi consigli ci ven-gono suggeriti dallaScuola Agraria del Par-co di Monza che ha rea-lizzato un manuale sulcompostaggio domesti-co.Su questo leggiamo cheper cominciare è fonda-mentale la scelta del ma-teriale che deve neces-sariamente essere bio-degradabile: vanno be-ne tutti i rifiuti di naturavegetale provenienti dal-la cucina, dal giardino edall'orto, anche la cartae il legno non trattati; inpiccole quantità sonoconsentiti anche gli avan-zi di cibo di origine ani-male.Qualsiasi altro materia-le deve essere escluso.A questo punto si devescegliere un luogo ido-neo dove realizzare il cu-mulo di compost. L'idea-le sarebbe alla base diun albero caducifoglio co-sì che d'estate l'ombradelle sue fronde impedi-sca l'essicamento delmateriale, mentre d'in-verno, quando l'albero èspoglio, i tiepidi raggi so-lari scaldano il cumulofavorendo le reazioni bio-logiche. Il materiale ac-cumulato dovrà essereaccuratamente mesco-lato in modo da distri-buire in modo omogeneo

gli scarti più umidi conquelli più secchi e quel-li di grosse dimensionicon i frammenti più pic-coli.In questo modo si assi-cura non solo un'umiditàuniforme ma anche la po-rosità necessaria al ri-cambio d'aria. Per dre-nare eventuale acqua ineccesso si suggerisce didisporre uno strato di 10cm di materiale legnosoalla base del cumulo; neiperiodi più secchi del-l'anno occorre invece in-naffiarlo.Dal momento che i bat-teri naturalmente presentisugli scarti necessitanodell'ossigeme presentenell'aria per vivere e de-gradare la sostanza or-ganica, occorre rivoltareperiodicamente il cumu-lo per facilitare il ricam-bio d'aria - tre rivoltamentid'estate e due d'inverno.All'inizio la temperaturaaumenta, indice dell'at-tività di trasformazionemicrobica, per poi di-minuire fino ai nor-mali valori am-bientali.Se si rispetta-no queste in-dicazioni nonsi sentiran-no odorisgra-de-

".n01":(1voli, che sono invece in-dicatori di scarsa aera-zione o di eccesso di azo-to.Dopo circa 5-8 mesi ilcompost è già pronto peressere utilizzato comefertilizzante nell'orto e nelgiardino, subito primadella semina o del tra-pianto. Bisogna però at-tendere almeno 1 2-1 8mesi per avere un com-post maturo, meno effi-cace come concimantema più stabile e con ca-ratteristiche fisiche ido-nee al contatto direttocon le radici e i semi, in-dicato come terriccio pervasi. In realtà il tempo ne-cessario alla trasforma-zione del cumulo in com-post dipende dalle suedimensioni, dalla tipolo-gia dei residui che lo com-pongono, dal grado di ae-razione, ecc. Se la suacomposizione sarà equi-librata e diversificata e lamanutenzione regolare,il compost risultante saràdi buona qualità.L'idea di produrre il com-post in casa vostra vi con-vince?Potete trovare ulterioriinformazioni presso i si-ti internet del ConsorzioItaliano Compostatori(http://www.compost.it ) edella Scuola Agraria delParco di Monza (sintesidel manuale di compo-staggio domestico all'in-dirizzo www.monzaffo-ra.it/compost/html/sinte-si_comp_domestic.php).

Italia invasadalle discariche abusiveL'indagine conoscitiva eseguita nel biennio 2001.2002 dalCorpo Forestale dello Stato, ha portato alla luce un qua-dro sconfortante. Citata è "invasa" dalle discariche abusi-ve. E' la Puglia la regione con il maggior numero di disca-riche abusive, circa 600, ma in Veneto si registra il prima-to della maggior superfi-cie di territorio occupatadalle discariche, circa5.500.000 metri quadri,che risalgono, principal-mente, agli stabilimenti in-dustriali di Porlo Marghe-ra. In Lombardia sono sta-ti censiti circa 500 siti abu-sM.Lazio,Toscana ed Emi-lia Romagna hanno unamedia di 400 discaricheabusive sul loro territorio,Umbria, Basilicata e Moli-se sono in fondo alla clas-sifica cori appena, rispet-tivamente, 157, 152 e 84 alti illegali. Il rapporto rileva cheil numero complessivo delle discariche in Italia è passatoa 4.866, contro le 5.422 registrate nel censimento del 1996,con una superficie complessiva pari a 19.000.000 di me-tri quadri, contro i 17.600.000 del precedente studio. Piùdella metà delle discariche individuate dal Corpo foresta-le, circa 3.212, non sono più utilizzate come deposito dirifiuti. Solo circa un terzo (1.030) sono state bonificate.15% delle discariche contiene in lutto, o in parte, rifiuti pe-ricolosi per la saluta E molte discariche, inoltre, sorgonoIn aree soggette a vincolo ambientale, paesaggistico oldrogeologico,

Riciclo degli elettrodomestici:L si parte nel 2006

La Commissione europea ha approvato la proposta di di-rettiva che introduce in tutta l'Ue l'obbligo di raccolta, riu-so e acido di materiali elettrici ed elettronici a fine vita. Apartire dal 31 dicembre 2006 le imprese produttrici do-vranno essere pronte a riciclare la maggior parte deglielettrodomestici presenti sul mercato (lavatrici, televisori,aspirapolvere. ferri da stiro. computer, hi-fi...). Stati mem-bri e deputati hanno concordato su un obiettivo di rici-claggio di quattro chili per abitante l'anno. Ogni singoloproduttore si farà carico dei costi per lo smaltimento deirifiuti degli apparecchi elettrici di propria produzione. Cia-scun fabbricante avrà la responsabilità del recupero deisuoi prodotti. che dovranno essere consegnati dai con-sumatori nei punti di raccolta. Per quanto nguarda i pro-dotti senza marchio di fabbrica, la direttiva prevede la de-finizione di un sistema di garanzie: tutti i produttori chemettono sul mercato questi prodotti devono impegnarsi afinanziarne la raccolta e il riciclaggio. La Commissione haespresso parere positivo anche sulla proposta di resein-gare l'uso di sostanze nocive nelle nuove apparecchiatu-re elettroniche: dal primo luglio 2006 sarà vietato l'utilizzodi piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente, metallipesanti molto inquinami.

Ecoincentivi in LombardiaIl 31 ottobre è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale del-la Regione Lombardia il bando di incentivi per l'acquistodi veicoli a basso impatto ambientale, associato, nella mag-gior parte dei casi, all'eliminazione delle auto precedential 1993.Sono previsti contribuii fino a 2.200 euro per l'acquisto diautomobili nuove elettriche, a metano, a Gpl o benzina ediesel con impianto dì catalizzazione targato almeno "Eu-ro2". Ai contributi a fondo perduto potranno accedere tut-te le persone fisiche residenti in Lombardia che acquiste-ranno autovetture adibite al trasporlo di persone presso iconcessionari lombardi nel periodo tra il 1 ° novembre e il31 dicembre 2002.Lo stanziamento iniziale della Regione è di 13 milioni dieuro, ma incrementi sono già in cantiere per far fronte atutte lo domande che si prevede perverranno.

Nascono tre nuove aree protetteL Italia si arricchisce di tre nuovi parchi. Sono stati Istituti Iparchi archeologici sommersi di Baia e Gaiolae l'Area Ma-rina Protetta di Monte a Capo Gallo-Isola di Fuori e delleFemmine.I Parchi di Baia e Gaiola sono i primi parchi archeologici-ambientali sommersi italiani. La loro istituzione è nata dal-la necessità di proteggere due trai siti archeologici di mag-gior rilievo della Roma Antica:la villa Imperiale di Baia, si-tuata nel Golfo di Pozzuoli, e il complesso della Villa "Pau-sillypon" alla Gaiola, sul promontorio di Posillipo nel Golfodi Napoli. Questi due siti sono stati sommersi in parte nelcorso dei secoli a causa di un fenomeno di bradisismo ne-gativo legato al vulcanesimo dell'area e costituiscono unambiente unico tra i fondali lungo le nostre coste, sia pergli inestimabili valori archeologici, storici e artistici, sia pergli ecosistemi ad essi associati. Si tratta, quindi, di un pae-saggio sottomarino tra i più suggestivi del Mediterraneoe, forse, del mondo intero.La nuova Area Marina Protettadi Monte a Capo Gallo - Isola di Fuori e delle Femmine in-teressa un tratto del golfo di Palermo, a est del Monte Gal-lo, e la costa compresa tra Capo Gallo e isola delle Fem-mine. Si tratta di aree di preminente interesse naturalisti-co per l'elevata biodiversita, per la purezza delle acque,gli alti valori paesaggistici e ambientali, classificate tra l'al-tro come siti di interesse comunitario.

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Un Nataleanche per iterrermotatiAlcuni comuni del Molise sono stati du-ramente colpiti dal terremoto. Migliaiadi famiglie vivono oggi sotto le tende ein ricoveri di fortuna. Hanno bisogno dinoi, hanno diritto al loro Natale.Coop a nome dei suoi 4.700.000 socisi è mobilitata immediatamente: i primiaiuti in derrate alimentari e generi di pri-ma necessità sono stati già consegna-ti nei Centri di raccolta.Altri aiuti saranno di-stribuiti a ridossodelle feste natalizie.Non è un contribu-to, è la nostra so-lidarietà versochi ha più bi-sogno.

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estorto PARNEIR DI

- Ceilinumo Coop cronachea cura del Settore soci

L tura in periferia:l'esperienza del "Teatro dellaA Niguarda spettacoli inediti, serate con attori o af-fermati; cineforum e laboratori teatrali per bambini. ra-gazzi e adulti.Si é tenuta a Palazzo Marino la conferenza stampa dipresentazione del p rog ramma della stagione 2002/2003del Teatro della Cooperativa.LAssociazione 'Teatro della Cooperativa" è stata fon-data alla fine del 2001, grazie all'impegno e alla volontàdi un gruppo di amici ed al prezioso sostegno dellaCoo-parava Edificatrice di Niguarda che ha messo a di-sposizione uno storico salone del quartiere.Fra gli obiettivi che l'associazione si propone, vi é quel-lo di creare uno spazio dinamico e aperto, dove la cul-tura e le idee possano circolare liberamente, un luogodi aggregazione e di confronto, capace di instaurare unrapporto profondo innanzitutto con i cittadini del terri-torio.Il quartiere di Niguarda, dopo le otto di sera chiude ibattenti: gli anziani si chiudono in casa ed i giovani fi-niscono con l'affollare i locali del centro, ha ricordatoValeria Malvicini del consiglio di Amministrazione diCoop Lombardia, cooperativa che sostiene il progetto

insieme con la già citala "Eddicatrice",'Milano energia"e Smernoranda.Ecco allora l'iniziativa che ruota attorno ad un gruppodi amici e collaboratori del regista e scrittore Renato

Coopera ti Va "Sarti (autore e regista. tra l'altro di 'Mai morti").Il teatro accoglierà nomi come Bebe Storti, Giorgio Gan-zerli, Claudio Bisio, Paolo Rossi, Aie e Franz e il magoForest.Il programma prevede anche serate dedicéte al cine-ma indipendente, un omaggio a Dino Buzzati, e uno al-la partigiana milanese Gina Galeotti Bianchi, figura sto-rica dell'antifascismo niguardese e la riedizione di "Maimorii".Tra le nuove produzioni "La nave fantasma" (titolo prov-visorio) che Sarti sta allestendo a partire da un tristefatto di cronaca: l'affondamento di una nave carica diclandestini al largo di Porto Palo avvenuto nella più to-tale indifferenza.L'intervento di Valter Molinaro, consigliere comunale05, ha teso a valorizzare queste esperienze di perife-ria che mirano a ricostruire un tessuto sociale disgre-gato, contrapposte ai nega eventi ed alte operazioni dimaquillage preferiti dall'Amministrazione Comunale.Anche il comitato Soci Coop è impegnato in queste at-tività di riqualificazione del quartiere e molte delle atti-vità proposte si svolgeranno nei locali del Teatro.

Lavena Ponte TresaIn gitaQuest'anno il comitato soci di LavenaPonte Tresa ha organizzato due gite: laprima ha visto i numerosi soci raggiun-gere Tirano per visitarne il santuario eper salire sul famoso trenino del Berni-na che li ha portati in Svizzera e che,attraversopaesaggi estremamente sug-gestivi, li ha condotti al passo del Ber-nina. Successivamente i partecipantihanno pranzato e fatto acquisti a Livi-gno e poi hanno visitato la cittadina diSt. Moritz. da dove hanno fatto rientroa casa. La seconda gita ha portato t so-ci prima a Portovenere, dove hanno vi-sitato il caratteristico villaggio e la chie-sa di S. Pietro e poi alle Cinqueterre,dove hanno percorso la 'Via dell'amo-re", rinomata passeggiata a picco sulmare. Le due giornate sono state l'oc-

casione per avvicinare i partecipanti al-le attività del comitato soci.

ComoCorsa ciclisticaAnche quest'anno la seconda domeni-ca di settembre le strade della provin-cia di Como hanno ospitato 'La FabioCasartelli", corsa ciclistica dedicata al-lo sfortunato corridore morto mentre di-sputava il Giro di Francia e aperta ai ci-

disti di tutta Europa, purché dilettanti.partecipanti sano stati circa un migliaioe molti di più sono stati gli appassiona-ti che li hanno seguiti lungo il percorso,che comprendeva anche la mitica sali-ta del Ghisalla. I membri del comitatosoci hanno allestito anche quest'annolungo il percorso numerosi punti di ri-storo dove hanno offerto ai corridori ali-menti e bevande a marchio Coop.

LodiCastagnata

Alcuni membri del «imitato Socl dl Lodi af-fiancati da un gruppo folkloristico locale du-rante la castagnata svoltasi a Marola di Reg-gio Emilia

MuggiòMiniere e montagne

Alcuni partecipanti alla gita presso la minie-ra Marron (Vai Tremi:dai organizzata dal co-mitato Soci dl Muggia lo scorso 27 ottobre.

Rogoredo - PiazzaLodiSpettacoloper bambiniLunedì 16 dicembre alle ore 16.45 pres-so il "Teatro della 14" di via Oglio, ungrande spettacolo tratto da "il mago diOz" e "L'elefantino Babar".Ingresso gratuito, tutti i bambini sonovitati.

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