+ All Categories
Home > Documents > OFFICINA MUSICALE - Pearson

OFFICINA MUSICALE - Pearson

Date post: 17-Jan-2023
Category:
Upload: khangminh22
View: 0 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
13
Dividiamo la classe in quattro gruppi. Ogni gruppo ha un contrassegno che lo rap- presenta sul tracciato. Si lancia il dado e, a turno, si avanza di un numero di caselle corrispondenti. Gioco musicale sulle caratteristiche del suono Giunti alla casella d’arrivo un componente del gruppo, ogni volta diverso, effettua la prova richiesta. Se la si su- pera si acquisisce il diritto di rimanere nella stessa casella altrimenti si torna alla casella di partenza. Vince ovviamente il gruppo che per primo arriva al traguardo. 33 OFFICINA MUSICALE 32 OFFICINA OFFICINA MU MU SICALE SICALE Partenza lanciare il dado Ascolta l’esempio mu- sicale e indica qual è il suono più acuto Arrivo : 1 Canta due suoni di identica altezza 2 Canta i tre suoni rap- presentati nel seguen- te grafico 5 Canta due suoni di differente durata 3 Stai fermo un giro 4 BRANO 21 CD 1 Ascolta l’esempio mu- sicale e indica qual è il suono più grave 6 BRANO 21 CD 1 Ascolta l’esempio mu- sicale e indica qual è il suono più corto 8 Con gli oggetti a tua disposizione produci un suono metallico. 9 PENALITÀ!!! Torna alla casella da dove hai tirato il dato 10 11 BRANO 23 CD 1 Ascolta l’esempio mu- sicale e indica qual è il suono più lungo BRANO 23 CD 1 13 Ascolta l’esempio mu- sicale e rappresenta graficamente i suoni alla lavagna BRANO 22 CD 1 14 Canta tre suoni di al- tezza progressiva dal grave all’acuto 15 12 Cantate tre suoni di altezza progressiva dal grave all’acuto & & Canta i tre suoni rap- presentati nel seguen- te grafico 7 : 16 17 Ascolta l’esempio mu- sicale e rappresenta graficamente i suoni alla lavagna 18 Esegui la seguente se- quenza sonora batten- do le mani ●● ●● 19 Con gli oggetti a tua disposizione produci un suono dolce 20 Canta una qualunque canzone che conosce tutta la classe intonan- dola su un unico suo- no BRANO 24 CD 1 ——— —— Canta i tre suoni rap- presentati nel seguen- te grafico Canta due suoni di di- versa intensità, ma della stessa altezza
Transcript

Dividiamo la classe in quattro gruppi. Ogni gruppo ha un contrassegno che lo rap-presenta sul tracciato.Si lancia il dado e, a turno, si avanza di un numero di caselle corrispondenti.

Gioco musicalesullecaratteristichedel suono

Giunti alla casella d’arrivo un componente del gruppo, ogni volta diverso, effettua la prova richiesta. Se la si su-pera si acquisisce il diritto di rimanere nella stessa casella altrimenti si torna alla casella di partenza.Vince ovviamente il gruppo che per primo arriva al traguardo.

33

OFFICINA MUSICALE

32

O F F I C I N AO F F I C I N AM UM U S I C A L ES I C A L E

Part

enza

lanc

iare

il da

do Ascolta l’esempio mu-sicale e indica qual è ilsuono più acuto

Arr

ivo

:

1 Canta due suoni diidentica altezza

2 Canta i tre suoni rap-presentati nel seguen-te grafico

5Canta due suoni didifferente durata

3 Stai fermo un giro4BRANO 21

CD 1

Ascolta l’esempio mu-sicale e indica qual è ilsuono più grave

6BRANO 21

CD 1

Ascolta l’esempio mu-sicale e indica qual è ilsuono più corto

8

Con gli oggetti a tuadisposizione produciun suono metallico.

9

PENALITÀ!!!Torna alla casella dadove hai tirato il dato

1011

BRANO 23CD 1

Ascolta l’esempio mu-sicale e indica qual è ilsuono più lungo

BRANO 23CD 1

13

Ascolta l’esempio mu-sicale e rappresentagraficamente i suonialla lavagna

BRANO 22CD 1

14

Canta tre suoni di al-tezza progressiva dalgrave all’acuto

15

12

Cantate tre suoni dialtezza progressiva dalgrave all’acuto

&∑

&

●●

Canta i tre suoni rap-presentati nel seguen-te grafico

7

●●

:

16 17

Ascolta l’esempio mu-sicale e rappresentagraficamente i suonialla lavagna

18 Esegui la seguente se-quenza sonora batten-do le mani

● ● ● ● ● ● ●

19 Con gli oggetti a tuadisposizione produciun suono dolce

20 Canta una qualunquecanzone che conoscetutta la classe intonan-dola su un unico suo-no

BRANO 24CD 1

————

——

Canta i tre suoni rap-presentati nel seguen-te grafico

Canta due suoni di di-versa intensità, madella stessa altezza

BRANO 67

CD 3

DIFFICOLTÀ•

TONALITÀ

FLAUTO Do maggiore

CANTO Do maggiore

ESTENSIONE

FLAUTODo – Do

BASE MUSICALE

1 Ascolta e canta con i tuoi compagni questa canzone, composta sulle note della scala.

Rit. Do Do Do Do Do Do ReMi Mi Mi Mi Fa Fa SolLa Si Do Si La La SolFa Fa Mi Mi Re Re Do

1. Se a cantare proveròqualche nota impareròe felice io saròFa Fa Mi Mi Re Re DoRit.

2. Una musica cosìtu non l’hai sentita maiCanta ancora insieme a mee ripeti finchè vuoiRit.

Osserva la canzone che hai cantato: essa è basata sui sette suoni della scala.

Do Re Mi Fa So l La S i

Una scala è una successione di suonidi altezza differente.Una scala può essere ascendente se i suonidiventano progressivamente più acuti,o discendente se i suoni diventanoprogressivamente più gravi.

L E N O T E M U S I C A L I

UNITÀ

18

DO

RE

MI

FA

SOL

LA

SI SI

LA

SOL

FA

MI

RE

DO

& 4

4

1

œ

˘

œ œ œ

1.Do

2.Se a

Do

can -

Do

ta -

Do

re

œ œ œ œ

Œ

Do

pro - ve -

Do

Re

œ œ œ œ

˘

Mi

qual -

Mi

che

Mi

no

Mi

ta im -

&

4

œ œ œ œŒ

Fa

pa -

Fa

re -

Sol

˙ ˙

La

e

Si

fe -

J

œ œ Œ

Do

li -

Si

ce

&

.

.

7

œ œœ œ

Œ

La

io

La

sa -

Sol

œ œœ œ

Fa Fa Mi Mi

œ œœ œ

Œ

Re Re Do

MODULO 5 UN SUONO PER OGNI SEGNO

75

UN SUONOPER OGNI SEGNO

Può sembrare noioso e complicato, ma resta sicuramente il modopiù efficace e rapido per fissare sulla carta un’idea musicale.Stiamo parlando del rigo musicale, un sistema universalmente notoper scrivere la musica.

■ Ascolta le sequenze sonore proposte. A quale delle tre sequenze abbineresti il seguente grafico?

■■ Alla prima. ■■ Alla seconda. ■■ Alla terza.

Al termine della prova raccogliamo i risultati.

– Quanti hanno abbinato il grafico alla sequenza n° 1? ____________– Quanti alla n° 2? ____________– Quanti alla n° 3? ____________– Quante sono state le possibilità di "interpretazione"? ____________

È possibile indicare l’altezza dei suoni utilizzando dei pallini posti piùo meno in alto e la durata dei suoni utilizzando delle linee più o menolunghe.Questo sistema però è impreciso: ognuno di noi infatti può interpretarequesti segni in maniera del tutto personale.Perciò i musicisti hanno inventato un sistema grafico di scrittura, con ilquale è possibile fissare in modo preciso e sicuro l’altezza dei suoni diuna qualsiasi melodia.Nelle pagine che seguono impareremo a conoscere e a utilizzare questosistema che ci permetterà anche di eseguire i primi semplici branimusicali sui nostri strumenti.

••

••

BRANO 66CD 3

MODULO

5

74

Che cosa devi saper fare per affrontarele attività di questo modulo?✔ In questo modulo ti sarà richiestodi utilizzare la voce per produrre suoniintonati e per cantare semplici melodie.✔ Per alcune attività è utile, ma nonindispensabile, l’uso del flauto dolce.

Che cosa imparerai in questo modulo?✔ Imparerai a conoscere il rigo musicale,le chiavi e la posizione delle note, cioèi primi elementi del sistema di notazionetradizionale usato in tutto il mondo.✔ Attraverso alcune attività di ascoltoti abituerai a distinguere suoni di diversaaltezza e a scriverli correttamenteall’interno del rigo musicale

I L F L A U T O DO L C E

IL FLAUTO DOLCE

229

PARTE 2 Teoria e metodo

228

Errori da evitare■ Un colpo di lingua troppo violento all’attacco del suono.

■ Un colpo di lingua non seguito immediatamente dal soffio.

■ L’emissione del fiato irregolare o poco controllata che pro-durrebbe un suono instabile nell’intonazione.

■ La “caduta”del fiato al termine del suono, che non sarebbepiù intonato.

DIT

EG

GIA

TU

RA

CO

MP

LETA

Inizieremo il nostro lavoro con l’emissione di un suono libero (senza diteggiatura) seguen-do le regole stabilite.

PRIMI SUONI CON I L FLAUTO

1 Date un leggero colpo di lingua all’iniziodel suono e riportate in avanti la lingua inchiusura senza far cedere il fiato:

T ___________________ T

w ___________________

2 Dopo aver imparato a emettere corretta-mente e in modo stabile il suono, imparate aemettere il suono più lungo e il suono piùcorto. Attenzione al colpo di lingua e a nonsoffiare troppo forte.

3 Esercitatevi quindi nei suoni ribattuti(cioè ripetuti) eseguendo una serie di suoninon velocemente ma regolarmente. Usatesempre il colpo di lingua per ogni suonoprendendo fiato un’unica volta.

T T T T T T T T T TQ Q Q Q Q Q Q Q Q Q

4 Esercitatevi ora a emettere suoni “misu-rati” cioè con una durata prestabilita.L’insegnante o un compagno segnano il tem-po con un battito leggero di mani e voi do-vete produrre suoni lunghi quattro, tre, duee un battito.

1. T________________T▲ ▲ ▲ ▲

2. T___________T▲ ▲ ▲

3. T______T▲ ▲

4. T__▲

Per suonare in modo corretto qualsiasi strumento occorre partire da una corretta imposta-zione.L’impostazione comprende una serie di regole che indicano sia la corretta posizione del pro-prio corpo, sia il corretto uso delle mani sullo strumento.

ma non tra i denti e il fiato andrà indiriz-zato all’interno dello strumento con unsoffio molto leggero, ma regolare.

3. Ogni suono dovrà essere emesso con unleggero colpo di lingua che si sposterà inavanti come per pronunciare la lettera T.

4. Ogni suono sarà terminato riportando inavanti la lingua senza diminuire la pressio-ne del fiato ma anche senza aumentarla.

1. Innanzitutto è necessario sedersi benesulla sedia appoggiando la schiena alloschienale, senza accavallare le gambe e

senza appoggiare i gomiti sul tavolo,ma tenendoli morbidi lungo i fianchi.

2. La parte superiore del flauto(imboccatura o becco)

va tenuta legger-mente tra le labbra

&

œ

&

œ

& œ & œ# œb & œ & œ#œb

&œ# œb

Do Re Mi FaFa # Sol b

SolSol # La b

LaLa # Si b

&

œ

&

œ# œb

&

œ

&

œ#œb

&

œ

&

œ

&

œ# œb

&

œ

Si DoDo # Re b

ReRe # Mi b

Mi FaFa # Sol b

Sol

&

œ

La

I L CO M P U T E R E L A MU S I C A

Che cos’è un computer

Il computer è una macchina in grado di ela-borare una grandequantità di informa-zioni (dati) che sono

stati inseriti al suo inter-no in forma digitale,

cioè come serie di nu-meri.Si può dire che il PC(abbreviazione di Per-

sonal Computer) ha as-sunto un ruolo impor-

tante nella nostra vitaquotidiana, permettendo-

ci di lavorare, di impararee di divertirci.

Il computer è ormai presen-te in ogni settore produttivo

dell’uomo, da quello industriale a quello ar-tistico fornendo nuovi orizzonti applicativi enuove risorse tecnologiche.

Gli elementi essenziali di un PC

Il cuore del computer è il processore che hail compito di elaborare tutti i dati immessi.Gli stessi dati sono poi trasformati in ele-menti grafici o sonori attraverso la schedavideo che li invia al monitor, cioè lo schermodove possiamo visualizzare tutte le opera-zioni, e la scheda audio che li invia agli alto-parlanti sotto forma di suoni.La tastiera, oltre a svolgere le normali fun-zioni di una macchina da scrivere, contieneanche una serie di tasti per impartire alcunicomandi.Il mouse, trascinato su un apposito tappeti-no, muove sullo schermo una piccola frecciachiamata puntatore, eserve a svolgere la gran-de maggioranza delleoperazioni sul PC.La stampante ci permet-te di ottenere una copiasu carta dei nostri lavori.

IL COMPUTER E LA MUSICA

271

Un grande archivio elettronico

Tutte le informazioni sono salvate, cioèscritte, all’interno di unità di memorizzazio-ne come:• l’hard disk (letteralmente “disco rigi-

do”), definito anche “disco fisso” poichérisiede stabilmente all’interno del PC;

• il floppy disk, un piccolo disco che si in-troduce in un apposito lettore e con ilquale è possibile scambiare anche mode-ste quantità di dati con altri utenti;

• il CD-rom, simile al CD audio, sul qualesi trova normalmente la maggior parte diprogrammi e di giochi in circolazione.

Come per ritrovare facilmente un libro al-l’interno di una biblioteca si ricorre a un si-stema di catalogazione che indica il reparto,lo scaffale, il titolo del volume da consultare,all’interno delle memorie del PC si organiz-zano i dati in file e cartelle.Possiamo paragonare i file ai volumi dellabiblioteca e le cartelle agli scaffali che li con-tengono.Una cartella è quindi un’area nella qualevengono memorizzati dei file; un file è costi-tuito da una serie di informazioni che, al mo-mento opportuno, verranno “tradotte” dalPC in testi, immagini, suoni ecc.La quantità di dati memorizzabile dipendedalla capacità del disco fisso. Oggi sono incommercio dischi di dimensioni considere-voli che trasformano ilPC in un im-menso archi-vio di dati.

IL COMPUTER E LA MUSICA

275

PARTE 2 Teoria e metodo

274

Verrà visualizzato un messaggio in cui si avverteche il caricamento del file prescelto sostituiràquello precedentemente aperto senza salvarlo.Fai clic su OK.

Si aprirà così il file Tutorial1 contenente la base musicale del brano Acqua azzurra, acquachiara.

Agendo ora sui pulsanti della barra di trasporto puoi: ascoltare il brano; fermarlo quando lodesideri; tornare indietro velocemente; avanzare velocemente.

Apparirà sullo schermo la finestra OPEN. All’interno della finestra OPEN devi:

Avviare il programma CUBASIS AV

Per cominciare a lavorare con il programma Cubasis AV, una volta installato sul computer,procedi in questo modo.

• Fai un clic sul pulsante AVVIO (o START).

• Spostandoti con il puntatore del mouse, fai clic sull’etichetta PROGRAMMI.

• Spostati sull’etichetta CUBASIS AV e, successivamente, ancora sull’etichetta CUBASIS AV.

• Facendo un solo clic con il tasto sinistro su quest’ultima casella si aprirà il programma.

SUONARE CON I L COMPUTER

All’apertura del programma apparirà sul video un’immagine (schermata) chiamata finestradi ARRANGE.All’interno della finestra di arrange possiamo individuare alcuni elementi fondamentali.

La barra dei menu dadove è possibile sceglierele operazioni da compiere.

La barra di trasportocon pulsanti che ricordanomolto i comandi di un let-tore di CD audio o a cas-sette.

La finestra del documen-to attivo cioè il campodove è possibile immette-re i dati per creare un nuo-vo documento.

Aprire un file

Aprire un file significa recuperare una determinata serie di dati precedentemente salvati.A questo scopo si deve agire sul comando OPEN… che si trova nel menu FILE.Per aprire il file Tutorial1.ALL procedi quindi come segue.

• Fai un clic sinistro sul menu FILE

• sposta il puntatore su OPEN... e fai ancora un clic sinistro.

1. fare clic sinistro per selezio-nare l’unità corrispondenteal lettore CD-rom;

2. fare doppio clic sinistro sullacartella Bruno Mondadori;

3. fare doppio clic sinistro sullacartella Tutorials;

4. fare doppio clic sinistro sulfile Tutorial1.ALL.

1 tasto riavvolgimento veloce2 tasto avanzamento veloce3 tasto stop4 tasto play5 tasto per la registrazione

Le operazioni sono le stesse che si fanno con un normale walkman. In ogni momento è pos-sibile l’arresto dell’esecuzione, il riavvolgimento o l’avanzamento veloce agendo sugli appo-siti comandi della barra di trasporto.

Selezionare la scheda audio

Se, al momento della riproduzione, non si avverte alcun suono, è probabile che non sia cor-rettamente selezionata la scheda audio del computer. Per fare questo procedi come segue.

Nella colonna OUTPUT della finestra ARRANGE verifichiamo l’at-tuale selezione.

Per fare ciò occorre premere e mantenere premuto il tasto sini-stro del mouse su una delle tracce nella colonna OUTPUT.

Nel piccolo menu di scelta rapida che apparirà, seleziona il nome della scheda interna deltuo computer facendo scorrere il puntatore e rilasciando il tasto sinistro sull’etichetta op-portuna: ad esempio Yamaha OPL2/OPL3.In genere le scelte Roland o MPU401 corrispondono allo standard MIDI per il collegamen-to con strumenti esterni.

4

23

1

Il sito offre:

● agli insegnanti la possibilità di avere un rapporto più diretto con la ca-sa editrice e i suoi esperti in educazione musicale; nuovi e sempre ag-giornati materiali didattici (esercizi, basi musicali in formato midi,schede di ascolto ecc.); informazioni sui corsi di formazione e aggiorna-mento organizzati dalla casa editrice.

● ai ragazzi uno spazio web per divertirsi con la musica.

www.educazionemusicale.brunomondadori.comIl sito Internet per l’educazione musicale

delle Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori

progetto e

8685

PARTE PRIMA BRANI MONODICI

119

CA

NZO

NI

STR

AN

IER

E

INTERPRETE:

LouisArmstrongAUTORE:

G.D. Weiss,ThieleANNO:

© 1967by WarnerChappell MusicItaliana

DIFFICOLTÀ

CD 2BRANO 36

BASE MUSICALE

PERCUSSIONI

WHAT A WONDERFUL WORLD

Questa bellissima canzone, porta-ta al successo dal cantante ameri-cano Louis Armstrong alla finedegli anni Sessanta, è un invito ameravigliarci ogni giorno dellebellezze che ci circondano, e quin-di ad amare pienamente la vita.

œ

j

œ ‰œ

j

œ ‰ œ

j

œ ‰œ

j

œ ‰

&

••

&

TONALITÀ

FLAUTOFa maggiore

CANTORe maggiore

ESTENSIONE

FLAUTODo – Re

CANTOLa – Si

&b

4

4..

1

œœ

1. I see

A.œ

j

œ

˙

Fa

treesskies

ofof

La–

green,blues

i

œ œ œ ˙

Si

redand

ro -clouds

sesof

La–

toowhite

‰ œ œ œ ˙

Sol–7

Ithe

seebright

themblessed

Fa

bloomday,

&b .

.

5

‰œ œ œ

œ

3

œ œ œ

La7

forthe

medark

andsacred

Re–

younight

andand

II

œ

i 3

œ œ œ ˙

thinkthink

Re

toto

my-my-

selfself

Œ

œ œ

3

œ œœ

Sol–7

whatwhat

aa

Do7

wonwon

der-der-

fulful

1.B˙

Œ

œœ

world

Fa Sol–

2. I

Do7

see

&b

2.9

˙

Œ

œ

Fa

worldThe

œ œ œ œ

j

œ

œ

j

œ

Do7

co - lours of the rain- bow so

œœ œ œ# .œ

j

œ

Fa

pret- ty in the sky, are

œ œ œ œ

j

œ

œ

j

œ

al -

Do

so on the fa - ces of

&b

13

œ œ œœ#

œ œœ

Fa

peo - ple go - ing by I see

œ œ œ œ

3

œœ

œ

Re–

friends sha - kin hands

La–

say - ng

œ œ œ ˙

Re–

"How do you do"

La–

&b

16

‰œ œ œ

J

œ .œ

Re–

They're real - ly

Do

say - ng

œœ œ

œ

da A a Bpoi segue

œ

"I

Sol–

love

Do7

you" 3. I hear

w

U

Fa

TESTO ORIGINALE

Re Fa#–I see trees of green,Sol Fa#–red roses too,Mi–7 ReI see them bloomFa#7 Si–for me and you

Siband I think to myselfMi–7 La7 Re Mi– La7what a wonderful world

I see skies of bluesand clouds of white,the bright blessed day,the dark sacred night,

and I think to myself,what a wonderful world!

La7The colours of the rainbow,

Reso pretty in the sky,

Laare also on the faces

Reof people going by,

Si– Fa#–I see friends shakin hands

Si– Fa#–saying, “How do you do”

Si– La Mi–7 La7They’re really say in “I love you”.

I hear babies cry,I watch them grow,they’ll learn much morethan I ever knowand I think to myself;what a wonderful world;Si7 Mi7yes, I think to my self:

La7 Rewhat a wonderful world.

TRADUZIONE RITMICA

Tanti fior di mille colorvedo sbocciar per me e per te,penso allor dentro me:che magnifico dì

Vedo blu il mare rosso il ciel,allor che il solsta per tramontarpenso allor dentro me:che magnifico dì!

E se l’arcobalenocon tutti i suoi colorrisplende sopra il visodi chi sta qui con me,dappertutto e già,sento dir, “come va?”E poi mi dicon: “I love you”.

Vedo crescere un bimbo che imparerà cos’è quest’amor,penso allor dentro me:che magnifico dì!

PARTE PRIMA BRANI MONODICI

118

DIFFICOLTÀ

••

INTERPRETE:

Band Aid forAfricaAUTORE:

M. Jackson,L. RichieANNO:

© 1985 byFortissimoGruppoEditoriale

& 4

4

1

œœ

œœ œ

Œ ‰

œœ

Do

1. There comes a time when we

œ œœ œ œ

œ œ

œœ

heed

Fa

a cer -

Sol

tain call,

Do

when the

&

3

j

œ.œ

œœ

œœ œ

world

Fa

must come

Sol

to - ge - ther as one.

.˙ œ

œ

Do

There are

œ

œ œ œ

Œ ‰

œ

œ

peo -

La–

ple dy - ing and it's

&

.

.

6

œœ

œ œœ

j

œ

time

Mi–

to lend a hand to

œ

‰.

œ

œœ

œ œ œ

Re–

life, the grea -

Fa

test gift of

1.

w

Sol

all.

2.

˙‰.J

œœ œ

œ

need.

Sol

We are the world.

&

10

˙‰ .

J

œ œœ

œ

Fa Sol

We are the chil

j

œ .œ‰ .

J

œ œœ

œ

Do

dren. We are the ones

œœ

œœ

œœ œ œ œ

œ œœ

Fa

who make a bright - er day,

Sol

so let's start

&

13

œœ œ

Œ

œœ

Do

giv - ing. There's a

œœ

œ

œ œ œ Œ ‰

j

œLa–

choice we're mak - ing, we're

œ

œ œ œŒ ‰

J

œ

.œ œ œœ œ

j

œ

Mi–

sav- ing our own lives. It's

œœ œ

œ ‰

J

œ

&

16

œœ

œœ

œœ œ œ

œ œ œ œ

true

Re–

we'll make a bet - ter day

Sol

just you and me.

D.C.senzaritornello

Do

CD 2BRANO 37

BASE MUSICALE

PERCUSSIONI

WE ARE THE WORLD

Questa canzone è nata nell’ambi-to di Usa for Africa, un progettofinalizzato a raccogliere fondi perle popolazioni africane. Il brano èun inno alla pace e alla solida-rietà; per interpretarlo si sono riu-niti grandi interpreti pop e rock.

œ œ

œ œ œœ

&

&

TONALITÀ

FLAUTODo maggiore

CANTOMi maggiore

ESTENSIONE

FLAUTODo – La

CANTOMi – Do#

#

TESTO ORIGINALE

Mi1. There comes a time

La Si Miwhen we heed a certain call,

Lawhen the world

Si Mimust come together as one.

Do#–There are people dying

Sol#– Fa#–and it’s time to lend a hand to life,

La Sithe greatest gift of all.

2. We can’t go onpretending day by day

CANZONI STRANIERE

CD 3BRANO 71

BASE MUSICALE

PARTE SECONDA BRANI POLIFONICI

213

SECO

ND

O L

IVELL

O

PARTE SECONDA BRANI POLIFONICI

212

&

&

&

V

V

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

9

9

9

9

9

œ

J

œ

˘

.œœ

œ

dor -schlaf

mi inin

pa -himm -

celi -

ce -scher

œ

J

œ

.œœ

œ

.

.

.

˙˙˙

œ

œœ

J

œ

œœ

œ

œœ

J

œ

œœ

œ

j

œ œ

j

œ

.œ.œ

le -Ruh,

ste,

.

.

.

˙

˙˙

œœ

œ

J

œœ

œ

œœ

œ

J

œœ

œ

œ

j

œ œ

j

œ

œœ

.œœ

œ

dor -schlaf

mi inin

pa -himm -

ce eli -

a -scher

.œœ

œ œ

j

œ

.

.

.

œ

œœ

.

.

.

œœœ

œœ

œ

J

œœ

œ

œ

œœ

J

œ

œœ

œ

j

œ

œ

j

œ

mor!Ruh!

.

.

.

˙

˙˙

.

.

.

˙˙

˙

TESTO ORIGINALE

La1. Stille Nacht, heilige Nacht!

Mi7 LaAlles schläft, einsam wachtRe Lanur das traute hoch heilige Paar,Re LaHolder Knabe im lokkingen Haar,

Mi7 Laschlaf in himmlischer Ruh,

Mi7 Laschlaf in himmlischer Ruh!

2. Stille Nacht, heilige Nacht!Gottes Sohn, o wie lachtLieb’ aus deinem göttlichen Mund,da uns schlägt die rettende Stund’,Christ in deiner Geburt,Christ in deiner Geburt!

3. Stille Nacht, heilige Nacht!Hirten erst Kund gemachtdurch der Engel Alleluja,tönt es laut von fern und nah:“Christ der Retter ist da,Christ der Retter ist da!”

TRADUZIONE RITMICA

1. Astro del ciel, Pargol divin,mite Agnel redentor!Tu che i Vati da lungi sognâr,tu che angeliche voci nunziâr,dormi in pace celeste,dormi in pace e amor!

2. Astro del ciel, Pargol divin,mite Agnel redentor,tu disceso a scontare l’error,tu sol nato a parlare d’amor,luce dona alle menti,pace infondi nei cuor!

3. Astro del ciel, Pargol divin,mite Agnel redentor,i pastor son giunti a te,l’Alleluja sin qui li chiamò:«Cristo è nato per noi,Cristo è nato per noi!»

10

ESTENSIONE

FLAUTODo – Fa

TONALITÀ

Do maggiore

TASTIERA CHITARRA BASSO

ST I LLE NACHT

&

&

&

V

V

5

5

5

5

5

œ

j

œ

˘

.œœ œ

Tunur

che idas

Va -trau -

tite

dahoch

œ

j

œ.œ

œ œ

.

.

.

˙˙˙

œœœ

J

œœœ

œœœ

J

œœœ

œ

j

œ œ

j

œ

œœ .

œ

lun -hei -

gili -

so -ge

gnar,Paar,

œœ .

œ

.

.

.

˙

˙˙

œœ

œ

J

œœ

œ

œœ

œ

J

œœ

œ

œ

j

œ œ

j

œ

œ

j

œ

˘

.œœ œ

tuHol -

che an -der

ge -Kna -

li -be

cheim

œ

j

œ.œ

œ œ

.

.

.

˙˙˙

œœœ

J

œœœ

œœœ

J

œœœ

œ

j

œ œ

j

œ

œœ .

œ

vo -lok -

cikin-

nun -gen

ziar,Haar,

œœ .

œ

.

.

.

˙

˙˙

œœ

œ

J

œœ

œ

œœ

œ

J

œœ

œ

œ

j

œ œ

j

œ

&

&

&

V

V

8

6

8

6

8

6

8

6

8

6

1

1

1

1

1

œœ .

œ

1. A -1. Stil -

stro delle

ciel,Nacht,

œœ .

œ

.

.

.

˙

˙˙

œœ

œ

J

œœ

œ

œœ

œ

J

œœ

œ

œ

j

œ œ

j

œ

œœ .

œ

Par -hei -

golli -

di -ge

vin,Nacht!

œœ .

œ

.

.

.

˙

˙˙

œœ

œ

J

œœ

œ

œœ

œ

J

œœ

œ

œ

j

œ œ

j

œ

œ

J

œ .œ

mi -Al -

te A -les

gnelschläft,

œ

J

œ .œ

.

.

.

˙˙˙

œ

œœ

J

œ

œœ

œ

œœ

J

œ

œœ

œ

j

œ œ

j

œ

œ

J

œ.

œ

re -ein -

den -sam

tor!wacht

œ

j

œ .œ

.

.

.

˙

˙˙

œœ

œ

J

œœ

œ

œœ

œ

J

œœ

œ

œ

j

œ œ

j

œ

2 linee melodiche2 accompagnamenti1 basso

Questo celebre canto fu creato per la notte di Nata-le del 1818. Il testo fu scritto dal curato di un picco-lo paese austriaco vicino alla Baviera, la musica

dall’organista di un paese vicino. Fu eseguito laprima volta con l’accompagnamento di una chitar-ra, essendo questo l’unico strumento disponibile.

mel. 1(canto)

mel. 2

tastiera

chitarra

basso

• • • • • •Do Sol7

• ••Fa

Do Sol7

La–

• •••

••••

• ••••

Do➄ Fa➅

Sol➅

&

MODERATO

2 volte

2 volte

2 volte

67

Nelle ultime due unità didattiche hai conosciuto la musica barocca e quella del perio-do classico, hai imparato a riconoscere gli elementi caratteristici fondamentali dell’u-na e dell’altra.

66

OFFICINA MUSICALE

1 Che cosa significa in questo caso l’aggettivo“classica”?■■ Il contrario di “leggera”.■■ Scritta nella seconda metà del Settecento du-

rante il Classicismo.■■ Scritta seguendo le regole della tradizione pre-

cedente.■■ Scritta tra le fine del Seicento e l’inizio del Set-

tecento.

2 Ora ti proponiamo l’ascolto di tre frammentimusicali, uno barocco, uno classico e un “intru-so” che non appartiene a nessuna delle due epo-che. Qual è l’intruso?■■ 1 ■■ 2 ■■ 3

3 Ora ascolta con attenzione i due brani cherestano e rispondi:■■ qual è il brano barocco? ■■ 1 ■■ 2■■ qual è il brano classico? ■■ 1 ■■ 2

4 Spiega infine quali elementi ti hanno aiutato adare la risposta.

Ora ascoltiamo un brano di Beethoven e, sulla base di quanto abbiamo imparato, cerchiamo di indivi-duare al suo interno tutte le caratteristiche della musica settecentesca.

SCHEDA 1Ludwig van Beethoven

Sonata per violino e pianoforte “La primavera”

La sonata detta “La primavera” è una delle composizioni per violino e pianoforte più famose di Beetho-ven. Essa deve il nome al carattere sereno e gioioso dei suoi temi, che sembrano evocare un’atmosferaprimaverile, ricca di vita e di serenità.

1 Il primo movimento è una forma-sonata e sibasa quindi (due risposte su quattro sono esatte):■■ su tre temi ed è suddiviso in due parti.■■ su due temi ed è suddiviso in tre parti.■■ su un tema che si alterna sempre uguale a episo-

di invece diversi.■■ su una struttura bitematica e tripartita.

2 Quali sono i nomi delle tre parti che compon-gono la forma-sonata?■■ Esposizione, sviluppo e ritornello.■■ Esposizione, sviluppo e ripresa.■■ Esecuzione, sviluppo e rondò.

3 Dopo aver individuato la risposta esatta, dai una definizione di ciascuna delle tre parti nel glossa-rietto seguente.

1. ......................................................................................................................................................................................

2. ........................................................................................................................................................................................................

3. ........................................................................................................................................................................................................

LEPA

ROLE IMPORTANTI•

4 Come sono generalmente i temi musicali dellaforma-sonata?■■ Di carattere simile.■■ Di carattere contrastante.

5 L’esposizione inizia con il primo tema, dal ca-rattere dolce e cantabile, che viene proposto■■ due volte dal violino mentre il pianoforte ese-

gue l’accompagnamento.■■ la prima volta dal violino e la seconda dal pia-

noforte.■■ la prima volta dal pianoforte e la seconda dal

violino.

6 Come definiresti il carattere di questo tema?■■ cantabile ■■ dolce■■ incisivo ■■ molto ritmico■■ tranquillo ■■ vivace

7 Anche nel proporre il secondo tema violino epianoforte si scambiano i ruoli: dopo che il violinoha esposto per primo il secondo tema, lascia laparola al pianoforte.L’esposizione si conclude con alcune scaletteascendenti e discendenti eseguite:■■ solo dal violino.■■ solo dal pianoforte.■■ a turno da entrambi gli strumenti.

Ecco la melodia del primo tema adattata al flauto dolce:

&b

4

4

1

p

˙œ œ

œœ œ œ

œ œ˙

œœ œn œ

œœ œb

œ .œ

j

œ œ œ

œœ

&b

4

˙œ Œ .œ

œœ œ œ œ

œ ˙œ

Œ

&b

7

.œ œ œœ#

œ

œnœ ˙ œ

œ œœ œ#

œ œ.

œ

.

œn œœ.

œ. œ

Œ Ó

Dopo qualche battuta di collegamento compare il secondo tema.

O F F I C I N AO F F I C I N AM UM U S I C A L ES I C A L E

BRANO 24CD 2

BRANO 23CD 2

DIFFICOLTÀ•••

TONALITÀ

FLAUTOFa maggiore

ESTENSIONE

FLAUTOCANTORe# – La

•&

&b

pœ.

Œ

œœ˙ ˙

œœ˙ œ ˙

œ.

œ.

œn.

œ

.œ.

ecc.œ.

#

199

PARTE 1

Nel corso del Settecento la musica strumentale conobbe un grande sviluppo: molti musicisti sidedicarono a comporre musica strumentale e tra essi, all’inizio del secolo, Antonio Vivaldi.

LE QUATTRO STAGIONIDI V IVALDI

UNITÀ

62LE OPERE

Ogni compositore ha un proprio linguaggio musicale che, una voltaconosciuto, lo distingue da ogni altro.

■ Ascolta per esempio i tre frammenti che ti proponiamo. Ora rispondi.

Quale dei frammenti secondote ha un carattere giocoso? ■■ framm. 1 ■■ framm. 2 ■■ framm. 3

Quale un carattere serio? ■■ framm. 1 ■■ framm. 2 ■■ framm. 3

Quale un carattere romantico? ■■ framm. 1 ■■ framm. 2 ■■ framm. 3

Quale dei frammenti appartiene a Bach? ■■ framm. 1 ■■ framm. 2 ■■ framm. 3

Quale a Mozart? ■■ framm. 1 ■■ framm. 2 ■■ framm. 3

Quale a Verdi? ■■ framm. 1 ■■ framm. 2 ■■ framm. 3

Se sei riuscito rispondere è perché ognuno di questi compositori ha sapu-to “impastare i suoni” in modo da creare nell’ascoltatore un effetto unicoe inconfondibile.Nelle pagine seguenti, attraverso l’ascolto e l’esecuzione di alcuni brani,impareremo a conoscere e riconoscere i tratti caratteristici di alcuni com-positori attraverso l’ascolto approfondito di una delle loro opere.

BRANO 74CD 8

LA PR IMAVERASCHEDA

1

Il concerto dedicato alla primavera è introdotto dalseguente sonetto.

Giunt’è la Primavera e festosettila salutan gl’Augei 1 con lieto canto,e i fonti 2 allo spirar de’ Zefiretti 3

con dolce mormorio scorrono intanto.

Vengon coprendo l’aer di nero ammantoe lampi, e tuoni ad annuntiarla eletti.4

Indi, tacendo questi, gl’Augellettitornan di nuovo al lor canoro incanto.5

E quindi sul fiorito ameno 6 pratoal caro mormorio di fronde e piantedorme ’l Caprar7 col fido can a lato.

Di pastoral Zampogna al suon festantedanzan Ninfe e Pastor nel tetto amatodi primavera all’apparir brillante.

prim

om

ovim

ento

seco

ndo

mov

imen

tote

rzo

mov

imen

to

1. Uccelli.2. Fiumi.3. Venti delicati.4. Il cielo si oscura e lampi e tuoni annunciano l’arrivodella primavera.5. Passata la tempesta, gli uccellini riprendono a cantare.6. Piacevole a vedersi.7. Custode di capre.

Le quattro stagioni sono probabilmente i pezzi più famosi di Vivaldi. Si tratta di quattro concerti solisti per violino e archi,ciascuno dei quali è ispirato a una stagione dell’anno. Ogni concerto è accompagnato da un sonetto che descrive gli aspet-ti e i fenomeni naturali tipici della stagione a cui si riferisce. Ispirandosi a questi sonetti, Vivaldi compone una musica chericrea con effetti strumentali le immagini descritte dalle parole.

CONCERTO SOLISTA Il genere del con-certo solista del primo Settecentoderiva dal concerto grosso barocco,

in cui si alternavano un piccolo gruppodi strumenti (detto concertino) e tutta l’orche-stra. Nel primo Settecento, però, il concertinofu sostituito da un solo strumento solista; ge-

neralmente si trattava del violino o del violon-cello, ma molti compositori scrissero concertianche per oboe, flauto traverso, fagotto,tromba ecc. Fu con Vivaldi che il concerto soli-sta divenne la forma prevalente, assumendoanche la caratteristica struttura in tre movi-menti: Vivace, Lento, Vivace. Nel primo e nel-

l’ultimo movimento dei concerti di Vivaldi èevidente una struttura a ritornelli, in cui l’or-chestra, formata da archi e clavicembalo, e ilsolista si alternano: la prima esegue il “tutti” (iritornelli) ai quali si alternano gli episodi vir-tuosistici del solista. Ai tempi di Vivaldi il solistaera anche primo violino e direttore.

BRANO 75CD 9

DA ASCOLTARE

A32: L’estate, terzo movimento.Che cosa devi saper fare per affrontarele attività di questo modulo?✔ Devi saper eseguire al flauto semplicibrani.✔ Devi saper cogliere i tratti distintivi diun’epoca, un genere e una forma musicale.

Che cosa imparerai in questo modulo?✔ Imparerai ad analizzare un’opera nel suocomplesso, a individuare i motivi per cuialcune opere sono importanti percomprendere la storia di un epoca.✔ Imparerai a conoscere in modoapprofondito un compositore.

MODULO

16

LEPA

ROLE IM

PO

RTANTI•

Botticelli, La Primavera

198

291

MODULO 17 GLI STRUMENTI DELL’ORCHESTRA GLI STRUMENTI A PERCUSS IONEPARTE 1

Gli strumenti a percussione costituiscono la famiglia distrumenti più ampia e variegata e possono essere classi-ficati secondo diversi criteri.

GLI STRUMENTIA PERCUSS IONE

Gli strumenti a percussione, a seconda del suono che producono, si distinguono in:

strumenti a suono determinato che producono vere e proprie note riconoscibili;

strumenti a suono indeterminato che producono suoni che non hanno un’altezza misurabile.

A seconda del materiale che viene messo in vibrazione, si distinguono in:

idiofoni, in cui vibra il corpo stesso dello strumento (per esempio i legnetti o i piatti);

membranofoni, in cui vibra una pelle tesa su una struttura rigida (i tamburi in genere).

Questi due criteri di classificazione sono complementari l’uno all’altro: possiamo trovaremembranofoni a suono determinato o a suono indeterminato e così pure per gli idiofoni,come mostra la tabella seguente.

UNITÀ

75

290

Osserviamo ora da vicino alcuni degli strumenti a percussione oggi più usati.

MEMBRANOFONI A SUONO DETERMINATOIl timpano è l’unico membranofono a intonazione determinata. Su un bacino in rame a

forma di coppa viene tesa e fissata una membrana in pelle. Questa, attraverso un meccani-smo a pedale, può essere ulteriormente tesa o allentata così da produrre suoni di intona-

zione diversa. La pelle viene percossa con un paio di bacchette in legno, la cui estremità èsolitamente ricoperta in feltro.

MEMBRANOFONI A SUONO INDETERMINATOI tamburi sono costituiti da una cassa cilindrica chiusa, da una o da ambeduele parti, da una pelle tesa e fissata con chiodi o con tenditori a vite.

Esistono vari tipi di tamburi di diverse dimensioni.

Il tamburo militare, chiamato anche tamburo rullante, ha, sulla parte inferiore,delle molle in metallo che vengono messe a contatto con la pelle, producendoil caratteristico “rullo”, ottenuto con una percussione molto rapida (si pensial circo durante un numero particolarmente difficile).

Il tamburello basco, di ridotte dimensioni, ha una sola pelle e, inseriti nel telaiocircolare, tante coppie di piattini metallici.Viene suonato tenendolo con unamano e percuotendolo con l’altra.

La grancassa è un tamburo di grosse dimensioni tenuto in posizione quasi ver-ticale e appoggiato a terra.Viene suonata con un mazzuolo tenuto in una mano.

Tamburi e grancassa (o anche semplicemente cassa) hanno grande importanza nella banda enella musica leggera, dove costituiscono gli strumenti base della batteria.

IDIOFONI A SUONO DETERMINATOLo xilofono è uno strumento di origine africana, costituito da una serie di

tavolette in legno di dimensioni diverse, appoggiate su un telaio, chevengono percosse con bacchette di legno o feltro.Al di sotto, a vol-te, si trovano le canne di risonanza, tubi metallici che servono per

amplificare il suono prodotto.

Il vibrafono è, per certi versi, molto simile allo xilofono.Al posto delletavolette di legno, utilizza piastre in metallo; possiede anch’esso le can-

ne di risonanza e, con un meccanismo a pedale, è possibile sollevaregli smorzatori (come nel pianoforte) e lasciare le piastre libere di vi-brare.

Un motorino elettrico mette in azione un’elica contenuta all’interno delle canne di risonanza:così si produce un caratteristico “vibrato”del suono,da cui il nome dello strumento. Il vibrafo-no ha trovato largo impiego soprattutto nella musica jazz.

La celesta, inventata verso la fine dell’Ottocento, è uno strumento munito di piastre d’acciaiointonate e percosse da martelletti azionati mediante una tastiera.

Le campane tubolari usate in orchestra, sono una serie di tubi metallici appesi a un telaio epercossi con particolari martelli.

La marimba è uno strumento di origine africana simile allo xilofono.Al di sotto delle tavolet-te di legno vengono poste delle zucche vuote o delle canne di bambù che funzionano comerisuonatori.

timpano tamburo maracas nacchere triangolo

gongxilofono

suono determinato

suono indeterminato

idiofoni membranofoni

Xilofono TimpaniMarimbaVibrafonoCampanelliCelestaCampane tubolari

Piatti Tamburi variTriangolo GrancassaTam-tamGongNacchereMaracas

La prima tappa che abbiamo scelto è l’America, uno dei “laboratori musicali” più inte-ressanti del mondo. In America infatti convivono:– elementi locali (la musica dei nativi americani);– elementi europei (la musica dei colonizzatori bianchi);– elementi africani (la musica degli schiavi deportati nei secoli passati).

323

MODULO 18 INCONTRIAMO LA MUSICA POPOLARE VIAGGIO NEL MONDO

Il nostro viaggio non potrà toccare naturalmente tutti i paesidel mondo. Cercheremo però di toccare tutti i continenti, perimparare “come si ascolta” una musica popolare lontanadalla nostra tradizione.

L’AMERICA SETTENTRIONALETAPPA

1

1 Quale strumento esegue la melodia?

■■ flauto traverso ■■ flauto diritto

■■ ottavino ■■ flauto di Pan

2 Come definiresti il carattere di questa melodia?

■■ allegro ■■ malinconico ■■ sognante

■■ scattante ■■ eroico

3 Che cosa esprime secondo te questo brano musicale? In quali occasioni poteva essere eseguito?

■■ un matrimonio ■■ una cerimonia religiosa

■■ un funerale ■■ altro ______________

Melodia tradizionale TaoAscoltiamo innanzitutto una melodia tradizionale dei Tao, una popolazione dell’Americasettentrionale.

322

PARTE 1 Educazione all’ascolto

La varietà di forme e di stili musicali che abbiamo ascoltato in Italia e in Europa si ritrova se pren-diamo in considerazione i continenti extraeuropei. Anzi, la varietà diventa ancora maggiore, poi-ché i contatti fra le culture erano in passato tanto più difficili quanto più crescevano le distanze.La musica popolare dei continenti extraeuropei è importante anche per capire la musica colta delNovecento.Molti musicisti moderni, infatti, si sono ispirati alle tradizioni popolari:ma fino alla finedell’Ottocento un musicista europeo poteva conoscere direttamente solo le tradizioni del propriopaese, e spesso anche queste in maniera poco precisa. Nel Novecento, invece, si sono verificate trenovità importanti:– sono caduti alcuni dei pregiudizi che spingevano molti musicisti a considerare la musica popolareextraeuropea “inferiore”alla loro;– sono stati inventati dei mezzi di riproduzione del suono (nastri,dischi ecc.)che permettono di conoscere anche musiche che sarebbe difficile scrive-re con la notazione tradizionale;– è nata l’etnomusicologia,una disciplina che studia le musichepopolari in maniera scientifica.

VIAGGIO NEL MONDOUNITÀ

79

BRANO 130CD 14

& 4

2

1

œ

œ .œ

j

œ.œ

J

œœ œ

œ

j

œ .œ .œ

j

œ.œ

j

œ

&

8

J

œ œ œœ

j

œ .œ .œ

j

œ

œ œ

œ œœ œ

Œ

& 4

2œ œ œ œ

œœ

œœ

œœ

œœ

œœ

œ

5 Se osservi attentamente, noterai che la melodia insiste su alcune note della scala e ne trascura altre. Prova a trascrivere tutte le no-te utilizzate, dalla più grave alla più acuta, nel rigo sottostante.

6 Eseguiamola con il flauto dolce:

&

7 Ti sembra che questo brano si basi su una scala pentafonica? Prova a trascrivere le note e verifica se usano solo cinque suoni di-versi o no. (Tieni conto che lo stesso suono a distanza di un’ottava non si conta due volte.)

&

La canzone del colibrìAscoltiamo ora un canto, sempre del Nordamerica, intitolatoLa canzone del colibrì. Ecco la melodia con cui inizia il brano.

8 Nella scala pentafonica cinese non ci sono mai intervalli disemitono. Ti sembra che questa regola sia rispettata anche qui?Perché?

9 Ora ascolta il brano, poi rispondi alle domande. ■ La melodia è affidata a un solo esecutore o a un gruppo?

■ La voce è maschile o femminile?

■ Vi sono strumenti di accompagnamento o no?

10 Come ti spieghi il titolo della canzone? Ti sembra che la mu-sica imiti il canto del colibrì, o imiti invece qualche altra caratteri-stica di questo uccello?

11 Che emozioni ti ha suscitato questo canto? Ti sembra cheesso crei un’atmosfera simile a quella della melodia ascoltata inprecedenza?

Osserviamo più da vicino la melodia.

4 Esegui al flauto dolce le prime battute del pezzo che hai ascoltato (e che trascrivia-mo con qualche imprecisione, inevitabile quando si usa la nostra notazione per brani diculture musicali extraeuropee).

Se hai trascritto correttamente, hai ottenuto una scala “pentafonica”, costituita da cinque suoni diversianziché da sette come le nostre scale europee. La scala pentafonica è tipica della musica cinese, ma non èusata solo nella tradizione popolare di quel paese. Anche alcuni musicisti europei, del resto, come Debussy,Puccini, Stravinskij e Ravel, l’hanno utilizzata nelle loro opere per creare atmosfere particolari.

BRANO 131CD 14

DIFFICOLTÀ•

TONALITÀ

FLAUTODo maggiore

ESTENSIONE

FLAUTODo – Re

•&

373

MODULO 20 INCONTRIAMO IL ROCK TRA BEAT E POP: GL I ANNI SESSANTA

THE BEATLESLOVE ME DO

SCHEDA

1

Ecco il testo della canzone, semplicissimo (come quasi tutti i testi dei Beatles, almeno nei primi tempi):

Love, love me do,you know I love you,I’ll always be true,so, please, love me do.

Someone to love,somebody new,someone to love,someone like you.

Amami, amami,tu sai che ti amo,ti sarò sempre fedele,perciò, ti prego, amami.

Qualcuno da amare,qualcuno di nuovo,qualcuno da amare,qualcuno come te.

& 4

4

˙

J

œ

.œ .œ œ .œ œ

˙˙

J

œ

.œ .œ œ œ

˙ œœ œ .˙ œ

˙ œœ œ

&

8.˙ œ

˙ œœ

œ .˙

œ˙

œ œw œ

Œœ œ

œbœ .˙

372

PARTE 1

Il rock and roll aveva avuto un successo immediato e larghissimo e il crescente interessamentodelle case discografiche l’aveva reso sempre più commerciale.All’inizio degli anni Sessanta delNovecento, perciò, il rock aveva in parte perso il ruolo di musica anticonformista.Il panorama della musica leggera fu però scosso da un nuovo movimento, che si sviluppò inInghilterra e quindi si diffuse negli Stati Uniti e in tutto il mondo: il movimento beat.

TRA BEAT E POP:GL I ANNI SESSANTA

UNITÀ

86

I musicisti beat mettevano in discussione i valori della società borghese e proponevano una seriedi atteggiamenti provocatori: portavano i capelli lunghi, vivevano in comunità, erano pacifisti eantirazzisti, si interessavano alle religioni orientali.La musica beat recupera molte caratteristiche del rock and roll, come l’uso di ritmi afroamericanie di melodie di carattere popolare. Rispetto al rock, però, essa accentua l’uso di strumenti elettricie la componente scenica e spettacolare della musica.Al cantante solista si sostituisce il complesso,formato solitamente da quattro o cinque elementi. I complessi beat più celebri furono i Beatles e iRolling Stones.

IN INGHILTERRA NASCE IL MOVIMENTO BEAT

Il complesso dei Beatles, che nacque a Liverpool nel 1961, era formato da quattro elementi:John Lennon (chitarra), Paul McCartney (basso), George Harrison (chitarra) e Ringo Starr(batteria).La caratteristica delle loro canzoni, scritte per la maggior parte da JohnLennon e Paul McCartney, è la fusione di elementi del rhythm and bluese del rock con altri della musica popolare britannica;in generale, comunque, l’elemento melodico prevaledecisamente su quello ritmico.Nelle ultime canzoni i Beatles tentarono anchealcuni arditi esperimenti, resi possibili daiprogressi delle tecniche di registrazione in studio:per esempio ottennero dei suoni particolariregistrando un pezzo e facendolo poisuonare a velocità doppia o addiritturaal contrario. Essi utilizzarono anchestrumenti insoliti nella musicaleggera, come il sitar indiano.Il successo del gruppo inglesefu enorme in tutto il mondo e iloro dischi vendettero milioni dicopie, tanto da indurre la reginad’Inghilterra a nominarli baronettiper meriti economici.

I BEATLES: UN MODELLO PER UN’INTERA GENERAZIONEDI GIOVANI

2 Ascolta ora il brano e rispondi alle seguenti domande. Qualestrumento suona le prime note della melodia?

■■ chitarra elettrica ■■ armonica a bocca

■■ pianoforte ■■ sassofono

3 Quali altri strumenti hai riconosciuto in questa canzone?

■■ strumenti classici

■■ strumenti elettrici

■■ strumenti popolari

4 La melodia si basa su frasi

■■ lunghe e armoniose come quelle delle canzoni melodichetradizionali

■■ brevi e ripetitive come quelle del rock

5 La voce del solista è

■■ pulita e melodica come quella dei cantanti tradizionali

■■ aspra e aggressiva come quella dei rocker

Ascoltiamo la prima canzone scritta da Lennon e McCartney, Love Me Do, uscita alla fine del 1962, nel primo “45 giri” delgruppo.

DIFFICOLTÀ••

TONALITÀ

FLAUTODo maggiore

ESTENSIONE

FLAUTOSol – Sol

•&

tra, sul lato B, di solito meno interessante. Il lato B di Love MeDo era occupato in realtà da una canzone di ottima qualità,intitolata P.S. I love you.

I 45 giri erano dei dischi di piccoledimensioni, che giravano alla velocità di 45 giri al minuto(quindi più veloci dei dischi grandi, i 33 giri). Essi contenevanodue sole canzoni: una, sul lato A, più elaborata e curata; l’al-

PER APPROFONDIRE

BRANO 162CD 16

1 Eseguiamo al flauto la melodia della prima strofa.


Recommended