Date post: | 01-Dec-2023 |
Category: |
Documents |
Upload: | independent |
View: | 0 times |
Download: | 0 times |
SARCH SALVAGUARDIE ARCHEOLOGICHE ARCHITETTONICHE ARTISTICHE
Sistema integrato di valutazione e gestione
dell’impatto di Eventi organizzati in Beni Culturali
per la Salvaguardia del Patrimonio Artistico e Archeologico
Valerio Lombardi
SARTECH SALVAGUARDIE
ARCHEOLOGICHE ARCHITETTONICHE ARTISTICHE
Premessa • I Beni Culturali ricoprono un ruolo importante per
lo sviluppo economico in tutta Europa, con particolare riferimento all’Italia.
• Secondo recenti studi, il turismo culturale produce per l’Italia un fatturato annuo che supera i 20 miliardi di euro, mentre in Europa il valore supera i 650 miliardi di euro.
• Tali valori sono in crescita, con l’incremento di nuovi turisti provenienti dall’Est Europa o dalle nuove potenze economiche asiatiche.
• Il Progetto SARCH – SALVAGUARDIE ARCHEOLOGICHE
ARCHITETTONICHE ARTISTICHE nasce per costituire uno strumento scientifico in grado di aiutare le autorità e gli operatori a realizzare un migliore utilizzo sostenibile dei Beni Culturali, per valorizzarne il contributo economico e contemporaneamente assicurarne la salvaguardia.
• L’applicazione dei protocolli definiti da SARCH può inoltre aiutare le Autorità a raccogliere e tenere sempre aggiornati i dati riguardanti i rischi e le procedure per mitigarli, senza costi per la collettività.
1
SARTECH
Fragilità – Impatto - Salvaguardie
• Costruito sul know how della salvaguardia ambientale, ispirato al Risk Management della Protezione Civile, SARCH introduce nella gestione dei Beni Culturali un nuovo metodo per la garanzia di sostenibilità della loro fruizione.
• Misure oggettive di Fragilità del Sito possono essere coniugate con valutazioni sui Livelli di Impatto determinati da varie tipologie di valorizzazione, per individuare un indice oggettivo a cui sia associato un Protocollo di Salvaguardia.
• Le misure sono effettuate con un laboratorio mobile dotato delle attrezzature per eseguire in tempo reale le valutazioni di Fragilità del Sito.
• Valutato l’Indice di SARCH, la metodologia è in grado di identificare il corretto Set di Salvaguardie da adottare
• Misure di Impatto eseguite a posteriori garantiscono che l’evento non abbia generato danni al Sito o, in caso contrario, contribuiscono al ripristino e forniscono al modello i dati per il suo continuo miglioramento.
4
SARTECH
Indice di Fragilità – Livello di Impatto - Matrice di SARCH
• Il metodo SARCH si basa sulla
determinazione dell’Indice di Fragilità dei
siti, a seguito di raccolta di dati storici e
campagne di monitoraggio, e sulla
assegnazione del Livello di Impatto
associato ad ogni particolare evento
•Questi Indici vengono ordinati in due
vettori a valori discreti, compresi tra 0 e 10
•La composizione dei due vettori genera la
Matrice di SARCH, composta di valori
risultanti dal prodotto IS=IfrxIim, (Indice di
SARCH è il prodotto dell’indice di Fragilità
per l’Indice di Impatto) che delineano
Regioni di Isorischio.
• In linea teorica, l’applicazione di
Salvaguardie determina un decremento
dell’IS, fino a contenerlo in una regione di
rischio accettabile
•La matrice è da considerare una
rappresentazione semplificata del modello,
la cui reale configurazione verrà esplicitata
in seguito
5
SARTECH
Architettura del Sistema SARCH
SARCH Lab Dati
caratteristici
dell’Evento
Mappe e modelli
rischio
Unità Mobile Risk Evaluation & Management
Matrice di
SARCH
Applicazione
Protocollo SARCH
corrispondente
all’indice calcolato
Rapporto SARCH
per l’Autorità
6
SARTECH
Schema del Protocollo SARCH
RACCOLTA INFORMAZIONI
VALUTAZIONE EVENTO
INDAGINI PREVENTIVE
IDENTIF. SALVAGUARDIE
COSTRUZIONE MODELLO
CALCOLO VETTORI
ALLESTIMENTO SALVAGUARDIE
ANALISI IMPATTO
PREVISIONE PARTECIPANTI
SVILUPPO MATRICE
CALCOLO INDICE DI SARCH
PROCEDURE SALVAGUARDIA
VALUTAZIONE ESITI
EVENTO PROTETTO
VERIFICHE POST-EVENTO
CALIBRAZIONE MODELLO
EVENTUALE RIPRISTINO
START
GOAL
1
2
3
4
5
6
Indice di Fragilità
Livello di Impatto
Matrice di SARCH
9
SARTECH
Determinazione Indice di Fragilità • L’Indice di fragilità F viene ricavato, oltre che
dall’esame di dati pregressi, dall'esecuzione di una serie di analisi non-distruttive, ciascuna volta a valutare una determinata grandezza Gi, rappresentativa di un particolare aspetto relativo al sito in esame.
• Ad ogni grandezza Gi analizzata, viene fatto corrispondere un indice VGi a valori discreti, determinato mediante un modello in funzione dei dati delle misure.
• Ottenuti i valori VGi delle grandezze analizzate, l’Indice di fragilità F può essere elaborato quale media ponderata di tali valori
F = ∑i VGi *pi / ∑i pi
Di seguito le grandezze Gi che, con i valori assegnati loro dagli algoritmi di indicizzazione e con diverso peso, contribuiscono a comporre l’Indice di Fragilità
1. Stabilità Statica (p=4)
2. Stabilità Dinamica (p=3)
3. Stato di conservazione superficiale della struttura (p=2)
4. Stato di conservazione delle murature (umidità, deterioramento, fratturazione, ecc.) (p=2)
5. Microclima , inquinamento liquido e gassoso , presenza di particolato aerodisperso (p=1)
6. Stato di conservazione dei beni mobili (p=3)
7. Analisi della efficienza dei sistemi di sicurezza e di monitoraggio (p=1)
8. Limiti logistici ed accessibilità del sito (p=2)
9. Grandi rischi e possibilità di eventi accidentali pericolosi (p=3)
10
SARTECH
Metodi per la valutazione degli Indici di Fragilità
11
Ogni fragilità identificata può essere quantificata e indicizzata applicando principi di misura e valutazione diversi e complementari tra loro. Tali valori possono essere trovati nella documentazione disponibile per il sito e/o misurati in loco per mezzo di strumentazione opportuna, installata e/o trasportata per mezzo del Laboratorio Mobile SARCH. Le procedure di valutazione dei parametri che concorrono alla determinazione degli indici di fragilità risultano utili anche ai fini della documentazione dello stato di conservazione e possono essere usati per documentare con oggettività gli impatti di un evento organizzato in un sito, semplicemente eseguendo una campagna di misure dopo il suo svolgimento.
SARTECH
Determinazione Indici di Impatto
12
Bene inanimato (B)
Persone (P)
Ambiente (A)
A su P
P su A
B su P
P su B
Per Valutare gli Indici di Impatto occorre: • valutare fragilità e sollecitazioni anche per la
fase cantiere; • valutare il tipo di sollecitazione in funzione della
specifica fragilità; • valutare tutti i rischi derivanti dalle interazioni
tra le tre seguenti entità: • Beni • Persone • Ambiente
• Utilizzare gli strumenti di Input cartografico per descrivere simbolicamente e posizionare le tipologie e le aree di influenza determinati e dall’evento programmato
• Ricavare il livello di Impatto di ciascuna delle componenti per ognuna delle Fragilità identificate, provvedendo a indicizzarne il livello con un valore discreto
SARTECH
La Soluzione Multilayer – Il CUBO di SARCH
• In realtà, le rappresentazioni di interazione Fragilità/Impatto non sono rappresentabili con Matrici bidimensionali quali quelle di pag. 5, in quanto tali interazioni avvengono su diversi piani, ciascuno corrispondente a una delle fragilità individuate.
• Il modello corretto può essere descritto con un approccio multilayer, nel quale ogni piano rappresenta una delle Fragilità individuate, per ciascuno dei quali risulta una corrispondenza tra Indice di Fragilità e Livello di Impatto.
• Si costruisce così il CUBO di SARCH, nel quale le componenti elementari sono costituite dal prodotto dei valori di Fragilità e Impatto per ogni Piano di Fragilità.
• Nelle componenti elementari del CUBO sono presenti le soluzioni del Protocollo di Salvaguardia in funzione dell’evento programmato, tra le quali la metodologia ne seleziona un numero predeterminato, ciascuna contenente la Salvaguardia mirata per ogni tipologia di Fragilità e per ogni valore di Rischio.
14
SARTECH
Determinazione del Protocollo di Salvaguardia
13
• Per determinare i Protocolli di Salvaguardia, la procedura prevede un’applicazione iterativa dell’analisi SARCH, che deve essere applicata con la tecnica delle matrici di interazione, prendendo in considerazione tutte le categorie che esercitano mutue influenze nelle varie fasi di un evento (cantiere e svolgimento), nelle diverse tipologie di area identificate.
• Questo trasforma il Cubo di SARCH in un Hyper Cube, il cui numero di dimensioni dipende dalle fasi, dalle aree e dalle interazioni, caratterizzato da componenti reali e componenti collassate, le cui soluzioni sono costituite dall’identificazione dei contenitori risultanti, nei quali l’Automa SARCH trova i sottoprotocolli da comporre, al fine di elencare le salvaguardie necessarie a contenere il rischio in un dominio di accettabilità.
• L’input dei dati è cartografico, distinto nella esplicitazione dei dati di Fragilità e di Impatto misurati e indicizzati.
• L’output di SARCH è anch’esso cartografico e provvede all’elencazione e al posizionamento delle Salvaguardie identificate.
SARTECH
Criteri di funzionamento dell’Automa
L’Automa è caratterizzato dalle seguenti Figure di Sistema: • Descrittore delle Fragilità • Descrittore degli Eventi • Operatore delle Salvaguardie • Supervisore Ciascuna delle figure è dotata di strumenti atti a consentirne l’operatività: • Strumento cartografico di input per la
descrizione del sito e delle sue fragilità • Strumento cartografico di input per la
descrizione dell’evento e dei suoi impatti • Strumento cartografico di output per
l’identificazione e il posizionamento delle Salvaguardie
Gli Operatori eseguono le attività di Input utilizzando i tools disponibili, nel rispetto della procedura SARCH. L’Automa restituisce un output grafico e simbolico, nel quale sono elencate e posizionate le Salvaguardie risultanti, che saranno validate dal Supervisore.
SARTECH
SARTECH
Output dell’Analisi SARCH
Output delle Salvaguardie e della modulistica
Le modalità operative con le quali si effettua un’Analisi SARCH sono documentate nei seguenti filmati:
https://drive.google.com/open?id=0BwSON9LobiTyNDhvWjQ2dkprY1k
https://drive.google.com/open?id=0BwSON9LobiTyMzJlY3hEMC05TmM