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Vaccino, parte la produzione in Italia - Orizzonte Scuola Notizie

Date post: 29-Apr-2023
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Fondato nel 1865 Quotidiano Politico Economico Finanziario Normativo € 2 in Italia — Giovedì 1 Ottobre 2020 — Anno 156°, Numero 270 — ilsole24ore.com Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1, C. 1, DCB Milano Nell’era del Covid accelera lo sviluppo delle start up digitali made in Italy Luca Tremolada a pag. 34 COVID Vaccino, parte la produzione in Italia La guerra al Covid ha in Italia uno de- gli avamposti mondiali più importan- ti, ad Anagni, dove la multinazionale Sanofi ha deciso di avviare la produ- zione del vaccino che sta sviluppando in collaborazione con l’altro colosso farmaceutico, Gsk. L’obiettivo è pro- durre un miliardo di dosi entro il 2021. La distribuzione, dopo l’ok dell’Agen- zia europea del farmaco, partirà, se tutto va bene, a metà 2021. Nelle pros- sime settimane, intanto, via al lavoro per 400 milioni di fiale per Astra- Zeneca. Marzio Bartoloni a pag. 9 Sanofi preparerà ad Anagni 300 milioni di dosi distribuite da metà 2021 Nelle prossime settimane via al lavoro per 400 milioni di fiale per AstraZeneca Edizione chiusa in redazione alle 22,45 «Nell’attuale contesto di bassa in- flazione le preoccupazioni che af- frontiamo sono diverse» rispetto al passato. La presidente della Bce Lagarde ha aperto ieri a Franco- forte a una revisione dell’obiettivo Lagarde, preoccupata dal calo dei prezzi, decide nuovi obiettivi Focus sulla sicurezza di software e prodotti. Lo Huawei Cybersicurity & Transparency Center sarà inaugurato a Roma a settembre 2021 IeriseraprimotestinCdmdellaNotadi aggiornamento al Def: nei piani del go- vernounacrescitaextradello0,9%delPil 2021graziea20miliardidideficitinleg- gedibilancioealtri20dallaprimatran- che del Recovery fund. Rogari e Trovati a pagina 5 Venti miliardi di deficit aggiuntivo al tendenziale per finanziare nuove misure LE DISMISSIONI DI INTESA SANPAOLO Entro febbraio in dote a Bper 501 sportelli della ex Ubi Luca Davi a pag. 12 Firmato l’accordo tra Intesa Sanpaolo e sindacati sul proto- collo per l’avvio dell’integrazio- ne del gruppo Ubi Banca: confer- mate le 5mila uscite volontarie (tra pensionamenti e prepensio- namenti), scaglionate tra il 2021 e il 2023, a fronte di 2.500 assun- zioni di giovani, da effettuare entro il 31 dicembre 2023. Il ceo di Intesa, Messina: «Tutelata l’occupazione e favorito lo svi- luppo delle persone». Sileoni (Fabi): «Integrazione veloce an- che nell’interesse dei bancari e dei territori». Cristina Casadei a pag. 12 Intesa-Ubi, 5mila uscite e 2.500 giovani assunti VIA ALL’INTEGRAZIONE PANORAMA Per il Governo è Atlantia a non aver ri- spettatogliimpegnidel14lugliosullaces- sione di Autostrade per l’Italia ed è sem- preAtlantiaadaverdeterminatolarottu- radellatrattativa.Entrodiecigiornilavi- cenda sarà dunque portata in Consiglio deiministri«perledeterminazionicon- seguenti».Èquesta,insintesi,larisposta dell’Esecutivoalleletteretrasmessedue giorni fa dalla holding. a pag. 17 AUTOSTRADE Governo, ultimatum di 10 giorni su Aspi: senza novità arriva la revoca IL VERTICE A ROMA 5G, l’Italia rassicura gli Usa Gelo tra Vaticano e Pompeo Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha definito ieri «molto sod- disfacenti» i colloqui con il premier Conte e il ministro degli Esteri Di Ma- io al termine della sua prima giornata di missione a Roma. Gelo invece col Vaticano, a causa delle «interferen- ze» americane sulla nomina dei ve- scovi in Cina. a pagina 10 PROFESSIONISTI Casse, il Covid-19 rivoluziona il calendario dei versamenti De Stefani e Olivi a pag. 26 VERSO LE PRESIDENZIALI Rissa tra Trump e Biden nel faccia a faccia televisivo Trump-Biden, insulti e rissa conti- nua. Il primo dibattito in tv in vista delle elezioni presidenziali di novem- bre è degenerato nel caos. I candidati si sono attaccati per novanta, caotici minuti: «Tutti sanno che sei un bu- giardo e un clown». «Marionetta in mano alla sinistra radicale». a pagina 23 POLITICA MONETARIA d’inflazione, accelerando sul cambio delle strategie: «può esse- re esaminata» la possibilità di un livello dei prezzi sopra il target (oggi al 2%) per stabilizzare l’eco- nomia di fronte a un’inflazione che si avvicina al limite inferiore. Lagarde ha evocato, nell’ambito della 'strategic review' della Bce, la la revisione del periodo temporale di medio termine su cui la Bce os- serva la stabilità dei prezzi nonché la revisione dei parametri di mi- surazione. Bufacchi a pag. 3 Inflazione, Bce pronta a cambiare linea FALCHI & COLOMBE PAROLE COME BOOMERANG di Donato Masciandaro N ella politica monetaria le parole devono servire a rendere l’acqua più trasparente, non ad intorbidirla. Altrimenti si rischia l’effetto boomerang. Ed è esattamente quanto è accaduto ieri a Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (Bce) —Continua a pagina 3 Huawei Italia lancia il “Cybersecurity & Transparency Center”, la cui inau- gurazione è prevista a settembre 2021. Nel centro, che avrà sede a Roma, imprese e Pa potranno testare prodotti e soluzioni del più grande fornitore mondiale di apparati per tlc. Il presidente di Huawei Italia, Luigi De Vecchis: «Basito da attacchi Usa, non lasceremo l’Italia». Andrea Biondi a pag. 13 Huawei aprirà a Roma l’hub sulla cybersecurity SPIONAGGIO IN BORSA Debutto a Wall Street Palantir vale già 22 miliardi Palantir (specializzata in spionaggio) ha debuttato con un direct listing a Wall Street, mettendo a segno una va- lutazione di mercato attorno ai 22 mi- liardi di dollari. Il New York Stock Exchange aveva assegnato al titolo un prezzo di 7,25 dollari. Ma la domanda degli investitori ha spinto le quotazio- ni in rialzo del 50%. a pag. 21 IL PRESIDENTE, LUIGI DE VECCHIS: «RESTEREMO IN ITALIA» REUTERS I giorni che mancano alla scadenza del Dl agosto ieri rimasto bloccato in Senato Parlamento Due positivi, il virus blocca i lavori del Senato 13 Patta e Rogari a pag. 8 IlministroperilSudescludeilrischioche ifondidelRecoveryplanvadanoafinan- ziare progetti già inseriti nell’ordinaria programmazione comunitaria: «Ho concordato con il ministro Amendola - raccontaProvenzanoalSole24Ore-che traicriteridiaccessodeiprogettialReco- very Plan ci sia una doppia aggiuntività, siarispettoallepoliticheordinariediinve- stimentodelloStatosiarispettoaifondidi coesione». Fotina a pag. 6 «Recovery fund, al Sud solo progetti aggiuntivi» L'INTERVISTA GIUSEPPE PROVENZANO Sgravi.«Al via la decontribu- zione del 30% per 3 mesi, ma la proro- gheremo». IDEE E PRODOTTI PER L’INNOVAZIONE Domenico Arcuri ha incontrato le Regioni per fare il punto sul piano per le terapie intensive I contagi Allarme in crescita nelle regioni del Sud Marzio Bartoloni a pag. 8 LA STRATEGIA PER TAGLIARE I TEMPI CONTI PUBBLICI Manovra e fondi Ue: con 40 miliardi +0,9% extra per il Pil CONFINDUSTRIA SINERGIE E UNITÀ, UN PATTO PER RIPARTIRE di Paola Severino a pagina 22 Cabina di regia e poteri sostitutivi Chiellino, Perrone e Trovati a pag. 2 —alle pagine 30 - 33 Rapporti SALONE DI GENOVA La nautica regge l’urto della crisi —Domani in edicola il rapporto regionale distribuito in Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise Rapporti Centro Parla Camilli (Unindustria): a Roma Expo 2030 Lodoli e Santacroce —a pagina 27 Fisco Accertamenti e debiti a ruolo non bloccano i rimborsi dell’Iva | Indici&Numeri w PAGINE 36-39 FTSE MIB 19015,27 -0,24% | SPREAD BUND 10Y 140,40 +1,60 | €/$ 1,1708 +0,05% | ORO FIXING 1886,90 +0,16% È semplice, si dice Pàntano. 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Fondato nel 1865QuotidianoPolitico Economico Finanziario Normativo

€ 2 in Italia — Giovedì 1 Ottobre 2020 — Anno 156°, Numero 270 — ilsole24ore.com Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003conv. L. 46/2004, art. 1, C. 1, DCB Milano

Nell’era del Covidaccelera lo sviluppo delle start up digitalimade in Italy

Luca Tremolada —a pag. 34

COVID

Vaccino, parte la produzione in ItaliaLa guerra al Covid ha in Italia uno de-gli avamposti mondiali più importan-ti, ad Anagni, dove la multinazionale Sanofi ha deciso di avviare la produ-zione del vaccino che sta sviluppando in collaborazione con l’altro colosso farmaceutico, Gsk. L’obiettivo è pro-durre un miliardo di dosi entro il 2021. La distribuzione, dopo l’ok dell’Agen-zia europea del farmaco, partirà, se tutto va bene, a metà 2021. Nelle pros-sime settimane, intanto, via al lavoro per 400 milioni di fiale per Astra-Zeneca. Marzio Bartoloni —a pag. 9

Sanofi preparerà ad Anagni300 milioni di dosi distribuite da metà 2021

Nelle prossime settimanevia al lavoro per 400 milionidi fiale per AstraZeneca

Edizione chiusa in redazione alle 22,45

«Nell’attuale contesto di bassa in-flazione le preoccupazioni che af-frontiamo sono diverse» rispetto al passato. La presidente della Bce Lagarde ha aperto ieri a Franco-forte a una revisione dell’obiettivo

Lagarde, preoccupata dal calo dei prezzi, decide nuovi obiettivi

Focus sulla sicurezza di software e prodotti. Lo Huawei Cybersicurity & Transparency Center sarà inaugurato a Roma a settembre 2021

Ieri sera primo test in Cdm della Nota di aggiornamento al Def: nei piani del go-verno una crescita extra dello 0,9% del Pil 2021 grazie a 20 miliardi di deficit in leg-ge di bilancio e altri 20 dalla prima tran-che del Recovery fund.

Rogari e Trovati —a pagina 5

Venti miliardi di deficitaggiuntivo al tendenzialeper finanziare nuove misure

LE DISMISSIO NI DI INT E SA SANPAO LO

Entro febbraio in dote a Bper501 sportelli della ex Ubi

Luca Davi —a pag. 12

Firmato l’accordo tra Intesa Sanpaolo e sindacati sul proto-collo per l’avvio dell’integrazio-ne del gruppo Ubi Banca: confer-mate le 5mila uscite volontarie (tra pensionamenti e prepensio-namenti), scaglionate tra il 2021

e il 2023, a fronte di 2.500 assun-zioni di giovani, da effettuare entro il 31 dicembre 2023. Il ceo di Intesa, Messina: «Tutelata l’occupazione e favorito lo svi-luppo delle persone». Sileoni (Fabi): «Integrazione veloce an-che nell’interesse dei bancari e dei territori».

Cristina Casadei —a pag. 12

Intesa-Ubi, 5mila uscite e 2.500 giovani assuntiVIA ALL’INTEGRAZIONE

PANO RAMA

Per il Governo è Atlantia a non aver ri-spettato gli impegni del 14 luglio sulla ces-sione di Autostrade per l’Italia ed è sem-pre Atlantia ad aver determinato la rottu-ra della trattativa. Entro dieci giorni la vi-cenda sarà dunque portata in Consiglio dei ministri «per le determinazioni con-seguenti». È questa, in sintesi, la risposta dell’Esecutivo alle lettere trasmesse due giorni fa dalla holding. —a pag. 17

AUTOSTRADE

Governo, ultimatum di 10 giorni su Aspi:senza novitàarriva la revoca

IL VERTICE A ROMA5G, l’Italia rassicura gli UsaGelo tra Vaticano e Pompeo

Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha definito ieri «molto sod-disfacenti» i colloqui con il premier Conte e il ministro degli Esteri Di Ma-io al termine della sua prima giornata di missione a Roma. Gelo invece col Vaticano, a causa delle «interferen-ze» americane sulla nomina dei ve-scovi in Cina. — a pagina 10

PROFESSIONISTI

Casse, il Covid-19rivoluzionail calendariodei versamenti

De Stefani e Olivi —a pag. 26

VERSO LE PRESIDENZIALIRissa tra Trump e Bidennel faccia a faccia televisivo

Trump-Biden, insulti e rissa conti-nua. Il primo dibattito in tv in vista delle elezioni presidenziali di novem-bre è degenerato nel caos. I candidati si sono attaccati per novanta, caotici minuti: «Tutti sanno che sei un bu-giardo e un clown». «Marionetta in mano alla sinistra radicale».

— a pagina 23

POLITICA MONETARIAd’inflazione, accelerando sul cambio delle strategie: «può esse-re esaminata» la possibilità di un livello dei prezzi sopra il target (oggi al 2%) per stabilizzare l’eco-nomia di fronte a un’inflazione che si avvicina al limite inferiore. Lagarde ha evocato, nell’ambito della 'strategic review' della Bce, la la revisione del periodo temporale di medio termine su cui la Bce os-serva la stabilità dei prezzi nonché la revisione dei parametri di mi-surazione. Bufacchi —a pag. 3

Inflazione, Bce pronta a cambiare lineaFALC HI & C O LO MBE

PAROLE COME BOOMERANGdi Donato Masciandaro

N ella politica monetaria le parole devono servire a rendere

l’acqua più trasparente, non ad intorbidirla. Altrimenti si rischia l’effetto boomerang.

Ed è esattamente quanto è accaduto ieri a Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (Bce)

—Continua a pagina 3

Huawei Italia lancia il “Cybersecurity & Transparency Center”, la cui inau-gurazione è prevista a settembre 2021. Nel centro, che avrà sede a Roma, imprese e Pa potranno testare prodotti e soluzioni del più grande fornitore mondiale di apparati per tlc. Il presidente di Huawei Italia, Luigi De Vecchis: «Basito da attacchi Usa, non lasceremo l’Italia». Andrea Biondi —a pag. 13

Huawei aprirà a Roma l’hub sulla cybersecurity

SPIONAGGIO IN BORSADebutto a Wall StreetPalantir vale già 22 miliardiPalantir (specializzata in spionaggio) ha debuttato con un direct listing a Wall Street, mettendo a segno una va-lutazione di mercato attorno ai 22 mi-liardi di dollari. Il New York Stock Exchange aveva assegnato al titolo un prezzo di 7,25 dollari. Ma la domanda degli investitori ha spinto le quotazio-ni in rialzo del 50%. —a pag. 21

I L P R ES I D ENTE, LUI GI DE VE C C HIS: «RE ST E RE MO IN IT ALIA» REUTERS

I giorni che mancano alla scadenza del Dl agosto ieri rimasto bloccato in Senato

ParlamentoDue positivi,il virus bloccai lavoridel Senato

13Patta e Rogari —a pag. 8

Il ministro per il Sud esclude il rischio che i fondi del Recovery plan vadano a finan-ziare progetti già inseriti nell’ordinaria programmazione comunitaria: «Ho concordato con il ministro Amendola - racconta Provenzano al Sole 24 Ore - che tra i criteri di accesso dei progetti al Reco-very Plan ci sia una doppia aggiuntività, sia rispetto alle politiche ordinarie di inve-stimento dello Stato sia rispetto ai fondi di coesione». Fotina —a pag. 6

«Recovery fund, al Sud solo progetti aggiuntivi»L'INTERVISTA

GIUSEPPE PROVENZANO

Sgravi.«Al via la decontribu-zione del 30% per 3 mesi, ma la proro-gheremo».

I D E E E P R O D O T T I P E R L ’ I N N O V A Z I O N E

Domenico Arcuri ha incontrato le Regioni per fare il punto sul piano per le terapie intensive

I contagiAllarme in crescitanelle regionidel Sud

Marzio Bartoloni —a pag. 8

LA STRATEGIA PER TAGLIARE I TEM P I

CONTI PUBBLICI

Manovra e fondi Ue:con 40 miliardi+0,9% extra per il Pil

CO NF I ND US TR I A

SINERGIEE UNITÀ,UN PATTOPER RIPARTIRE

di Paola Severino—a pagina 22

Cabina di regia e poteri sostitutiviChiellino, Perrone e Trovati —a pag. 2

—alle pagine 30 - 33

RapportiSALONE DI GENOVA

La nautica reggel’urto della crisi

—Domani in edicola il rapporto regionale

distribuito in Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria,

Lazio, Abruzzo e Molise

RapportiCentroParla Camilli(Unindustria): a Roma Expo 2030

Lodoli e Santacroce —a pagina 27

FiscoAccertamentie debiti a ruolonon bloccanoi rimborsi dell’Iva

| Indici&Numeri w PAGINE 36-39FTSE MIB 19015,27 -0,24% | SPREAD BUND 10Y 140,40 +1,60 | €/$ 1,1708 +0,05% | ORO FIXING 1886,90 +0,16%

È semplice,si dice Pàntano.

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2 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Primo Piano

Recovery, per blindare i tempicabina di regia e poteri sostitutiviIl piano di Palazzo Chigi. I soggetti responsabili potranno essere anche singoli ministeri o società pubbliche Da sciogliere anche il nodo del veicolo normativo: potrebbe essere un collegato alla legge di bilancio

Manuela PerroneGianni TrovatiROMA

La Nota di aggiornamento al Def esa-minata ieri in Consiglio dei ministri punta già dal prossimo anno su una crescita ambiziosa del 6% con uno 0,9% extra prodotto da manovra e fondi comunitari. Una scommessa del genere (si veda anche il servizio a pag. 5) ha una sola possibilità di riuscita: una capacità di spesa e di attuazione ultra-rapida degli interventi finanzia-ti dagli aiuti europei, con una accele-razione drastica rispetto ai ritardi abi-tuali nella gestione delle risorse.

Va letto così, nell’ottica di garanti-re il rispetto del cronoprogramma che sarà concordato con la Ue, il fitto lavorìo nel governo sulle ipotesi di creazione di una struttura apposita per giocare la partita del Next Gene-ration Eu. Un lavorìo trapelato anche dalle indicazioni lanciate dal premier Giuseppe Conte martedì all’assem-blea di Confindustria: «Ci doteremo, per il nostro piano nazionale di ripre-sa, di uno strumento normativo ad hoc, ne abbiamo bisogno, non c’è al-tra strada. Una struttura normativa dedicata, con norme specifiche e sog-getti attuatori dedicati che garantisca un monitoraggio trasparente e tempi di attuazione certi».

Le parole del premier hanno fatto fiorire una ridda di ipotesi alimen-tando anche le tensioni sotterranee nell’esecutivo e tra i parlamentari

Palazzo Chigi. Il premier sta lavorando alla costituzione di una cabina di regia per blindare i tempi del Recovery planIl malumore

dei gruppi di maggio-ranza, in particolare del Pd, che vorrebbero giocare un ruolo di primo piano

IL PRIMO PASSO

Bruxelles vuole avere un unico interlocutore Il Piano nazionale dovrà indicare un ministro o un’authority responsabile

Giuseppe Chiellino

La task force per gestire il Recove-ry plan nazionale, annunciata ieri dal premier Giuseppe Conte, non è una invenzione italiana ma nasce dalla precisa richiesta della Com-missione europea che nelle linee guida inviate agli Stati membri nei giorni scorsi, dettaglia il ruolo e i compiti che in ogni Stato membro dovrà avere l’«interlocutore uni-co» o «coordinatore» di ogni Stato membro. I documenti non lo dico-no in modo esplicito, ma è eviden-te questo è il primo passo da fare, in modo da aprire da subito il ca-nale istituzionale dedicato al con-fronto con la Commissione, fon-damentale anche nella fase prepa-ratoria. E c’è da scommettere che sarà (se non lo è già) un altro terre-no di aspro confronto.

«Per garantire l’attuazione effi-cace del Recovery plan - scrive la Commissione - le responsabilità devono essere stabilite in modo chiaro: perciò dovrebbe essere no-minato un ministero o un’authori-ty-guida che abbia la responsabili-tà generale del Recovery plan e sia l’interlocutore unico della Com-missione». Ministro o autorità, il nuovo soggetto, oltre ad essere re-sponsabile dell’attuazione, avrà un ruolo di coordinamento con gli al-

tri ministri nazionali e in particolare avrà il compito di assicurare «coe-renza» tra i vari progetti che saran-no finanziati dai fondi europei.

Si tratta di uno snodo che pre-occupa non poco la Commissione, ma dai primi segnali, è proprio da queste indicazioni che tutti i go-verni si stanno muovendo per mettere in piedi la struttura unica nazionale dialogare con la task force creata in seno alla Commis-sione europea e guidata dalla vice segretaria generale, la francese Céline Gauer.

Poco o quasi nulla sembra es-sere lasciato al caso. L’elenco dei compiti del «coordinatore» pro-segue con il monitoraggio dello stato di avanzamento dei progetti, la sorveglianza e, se necessarie, l’attivazione di misure di control-lo e verifica della spesa. Soprat-tutto sarà il nuovo soggetto a chiedere, di volta in volta, i paga-menti alla Commissione.

Il Recovery plan nazionale, oltre a definire il mandato e l’autorità necessari a svolgere i compiti pre-visti, dovrà delineare, con un certo livello di dettaglio, la nuova strut-tura alla quale si richiede la «capa-cità amministrativa» necessaria per operare. Questo significa che il piano dovrà indicare la composi-zione della struttura, in termini di risorse umane e di professionalità che verranno reclutate. Così come è vivamente consigliato definire e indicare la catena di comando ai diversi livelli di responsabilità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MISURE ANTI CRISIUna legge per il Recovery. Martedì all’assemblea di Confindustria il premier Conte ha prospettato una legge per il Recovery Plan che individuerà «soggetti attuatori responsabili», uno per ogni cluster, per monitorare il rispetto del cronoprogramma concordato con Bruxelles

36MILIARDI Le risorse del Mes disponibili per fronteggiare l’emergenza sanitaria se l’Italia deciderà di accedere al Fondo Salva Stati

LE LINEE GUIDA DELLA COMMISSIONE

RESPONSABILE UNICO

Ministero o authorityper l’attuazione

1

Bruxelles chiede la nomina di un ministero o un’authority-guida che abbia la responsabilità generale del Recovery plan e sia «interlocutore unico della Commissione» con un ruolo di coordinamento con gli altri ministri nazionali

I COMPITI

Verifica e richiestadei pagamentiTra i compiti attribuiti al «coordinatore» il monitoraggio dei progetti, la sorveglianza e, se necessarie, l’attivazione di misure di controllo e verifica. E anche il compito di chiedere, di volta in volta, i pagamenti a Bruxelles

2

della maggioranza su chi avrà davvero il posto d’onore nella cabina di regìa del Recovery Plan. Chi saranno i sog-getti attuatori immaginati da Conte? Proprio per evitare di mettere benzi-na sul fuoco dei sospetti di una volon-tà del premier di accentrare il dossier, Palazzo Chigi respinge l’idea di affib-biare l’etichetta di commissari ai «soggetti attuatori». Ma tra gli stru-menti in costruzione ci sono anche forme di potere sostitutivo che do-vrebbero scattare in caso di ritardi da parte delle amministrazioni diretta-mente competenti sui singoli proget-ti. Dal governo, in ogni caso, allonta-nano l’idea di una moltiplicazione di figure modello Arcuri sottolineando che i «soggetti responsabili» potreb-

bero essere anche singoli ministeri o società pubbliche. A decidere saran-no le competenze intrecciate ai clu-ster di progetti articolati nelle sei missioni indicate nelle linee guida: digitalizzazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture, salute, istruzione e formazione, equi-tà sociale, di genere e territoriale.

Tra gli equilibri che il premier vuo-le salvaguardare c’è anche quello con i gruppi parlamentari, che ieri non hanno gradito più di tanto l’uscita di Conte. Già nei giorni scorsi le relazio-ni sul Recovery preparate dalle com-missioni Finanze e Bilancio di Came-ra e Senato avevano segnalato con chiarezza la voglia del Parlamento di giocare un ruolo di primo piano nel

controllo di tutte le fasi del Recovery, dalla selezione dei progetti alle verifi-che in corso d’opera su procedure e tempi d’attuazione: proprio quello che Conte sembrerebbe voler attribu-ire ai nuovi soggetti attuatori. Ed è proprio dal Pd, che presiede due delle quattro commissioni più direttamen-te coinvolte (Bilancio alla Camera e Finanze al Senato), che arrivano i ma-lumori più espliciti.

Ma oltre alle schermaglie politiche, c’è un nodo tecnico da sciogliere: qua-le sarà il veicolo normativo per dise-gnare la nuova struttura e la gestione contabile delle risorse. Perché non va dimenticato che i sussidi della Reco-very and Resilience Facility e degli al-tri programmi rilanciati da Next Ge-neration Eu viaggeranno fuori dai saldi di bilancio, secondo un meccani-smo analogo a quello che governa le politiche di coesione del quadro fi-nanziario pluriennale. La Facility, pe-rò, è un meccanismo inedito e come tale non ha un precedente su cui pog-giare le scelte tecniche che al ministe-ro dell’Economia guidato da Roberto Gualtieri stanno vagliando in un con-fronto informale ma continuo con la Commissione europea. Non a caso la via più breve è quella di un provvedi-mento collegato alla legge di bilancio, che blinderebbe anche i tempi di ap-provazione in Parlamento. Le inco-gnite sono ancora molte, ma il calen-dario è stretto, in vista dell’avvio della sessione di bilancio tra 15 giorni.

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IL PRESIDENTE DI INTESA SANPAOLO

Gros-Pietro: il Mes va utilizzatoTra gli strumenti messi a disposizione dalla Ue «che a nostro giudizio vanno immediatamente utilizzati c’è il Mes perché non presenta inconvenienti e ha come unica condizione l’utilizzo della liquidità per spese dirette o indirette nel settore sanitario». A dirlo il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, intervenuto ieri al webinar “L’economia della banca sociale”organizzato on line dal Collegio Carlo Alberto. «Non vi è alcun dubbio in merito alla necessità per l’Italia di investire molto nel sistema sanitario: la pandemia ci ha dimostrato che il comparto, per quanto buono, non

era attrezzato a gestire questa particolare esigenza. Va fatta ricerca e vanno create le strutture territoriali. Dovremo spendere in quel campo» sottolinea Gros-Pietro che aggiunge: «Dove prendiamo soldi? Si dice che li possiamo prendere dal mercato, certo ma costerebbero molto di più. Perché dobbiamo buttare soldi per finanziare ciò che possiamo finanziare a costi incredibilmente più bassi e senza altre condizioni? In aggiunta quello che andremmo a prendere dal Mes non graverà sulla finanza pubblica, che rimarrà invece disponibile per altri scopi che non sono meno importanti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3LA STRUTTURA

Il nodo «capacità amministrativa»Il paino nazionale dovrà delineare, con un certo dettaglio, la nuova struttura alla quale si richiede la «capacità amministrativa» necessaria per operare: dalla composizione all’indicazione della catena di comando

4IL DIALOGO CON LA UE

Task force centralea BruxellesTutti i governi si stanno muovendo per mettere in piedi la struttura unica nazionale dialogare con la task force creata in seno alla Commissione europea e guidata dalla vice segretaria generale, la francese Céline Gauer

ANSA

209miliardi

A tanto ammonta la quota italiana del Recovery fund

LA QUOTA ITALIANA

LE CIFRE DEL RECOVERY

81,4miliardi

A tanto ammonta la quota di sussidi del recovery fund italiano

I SUSSIDI

127,4miliardi

A tanto ammonta la quota di prestiti del recovery fund italiano

I PRESTITI

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 3

Primo Piano

POLITICA MONETARIA«Lavoro da fare». Così il capo economista della Banca centrale europea, l’irlandese Philip Lane, ha sintetizzato la conferenza annuale di Francoforte sugli “Ecb Watchers” dove si è parlato a lungo della review che attende la Bce sugli strumenti di politica monetaria

-0,4%L’INFLAZIONE NELL’EUROZONAIl dato è riferito all’indice armonizzato dei prezzi al consumo in agosto. Anche in settembre è atteso un segno negativo

Inflazione, la Bceprepara la definizionedi un nuovo obiettivoStrategie. Lagarde, preoccupata dal calo dei prezzi, apre alla modifica del target attuale («vicino, ma sotto al 2%»). Colpo di acceleratore alla revisione degli strumenti di politica monetaria

Isabella BufacchiDal nostro corrispondenteFRANCOFORTE

La Banca centrale europea, nell’ambi-to della revisione della strategia mo-netaria appena avviata, è pronta a modificare l’obiettivo e adattare poli-tica e strumenti a un’inflazione sem-pre «più bassa» (1,2% medio dal 2019 contro il 2,3% del 1999-2008), al tasso di interesse naturale sceso in territo-rio negativo (-1,3% e 0,5% dal 2011),ai cambiamenti strutturali e alla pande-mia che portano disinflazione, «alla persistente incapacità di centrare i target» che può deprimere le aspetta-tive. Nel fare questo la Bce entrerà nel dibattito in corso tra banchieri cen-trali di tutto il mondo sull’overshoo-ting, ed esaminerà la compensazione di periodi di inflazione sotto l’obietti-vo con periodi sopra l’obiettivo per mirare ad alzare la media nel lungo termine: quindi avendo pazienza nel-l’introdurre politiche restrittive nel caso di inflazione al rialzo nel pieno di una robusta ripresa economica. An-cor più, «l’orientamento di medio ter-mine del Consiglio direttivo dovrà te-ner conto dell’andamento dell’econo-mia reale, inclusa l’occupazione» per-chè il mandato gerarchico della Bce lo consente: la stabilità dei prezzi è al primo posto, ma la flessibilità del me-dio termine consente di «evitare di frenare posti di lavoro e crescita».

Così la presidente Christine Lagar-de, introducendo la conferenza Ecb Watchers - atteso appuntamento a Francoforte giunto ieri alla sua 21a

edizione - ha tracciato per la prima volta, il percorso della review della strategia della politica monetaria, con un’intonazione moderatamente ac-comodante ma sicuramente lungimi-rante e quel tanto innovativa (andan-do addirittura oltre le spinte draghia-ne) da risultare scomoda ai falchi. E aprendo così alla modifica dell’obiet-tivo di inflazione.

Dopo il rinvio causato dalla pande-mia, i lavori della revisione della stra-tegia sono ripresi da poco tanto che non risulta il Consiglio direttivo abbia discusso alcuna analisi a riguardo. È invece in stato avanzato la revisione del programma di acquisti pandemi-co Pepp, risultata efficace al punto da renderne la flessibilità una caratteri-stica vincente e potenzialmente esportabile al programma standard App. Lagarde ha detto che Pepp e pre-stiti mirati TLTRO III da marzo hanno aumentato l’inflazione dello 0,8% tra il 2020 e il 2022 e la crescita del Pil del-l’1,3% circa. Senza gli acquisti di assets dal 2015, il tasso sui depositi sarebbe dovuto scendere a -2% per ottenere lo stesso andamento dell’inflazione. Gli strumenti cosiddetti “non convenzio-nali” sono da considerarsi oramai “normali”, ha detto la presidente.

Lagarde ha dunque concesso, nel delineare gli ampi obiettivi e metodi della revisione, un’apertura nei con-fronti della nuova strategia della Fe-deral Reserve (che tollererà «modera-tamente» l’inflazione sopra il 2% per un dato periodo di tempo): l’oversho-oting, ovvero inflazione sopra l’obiet-tivo, «potrà essere preso in esame»

nella revisione della strategia, ha detto la presidente rimarcando però che l’approccio della compensazione do-po lunghi periodi di inflazione sotto il target può avere meno successo in una realtà come quella attuale dove gli agenti, le persone, non guardano avanti come dovrebbero e non capi-scono la politica della banca centrale. Per funzionare al meglio, la politica monetaria, e anche l’overshooting, deve rafforzare la comunicazione, spiegarsi di più e meglio al grande pubblico. La promessa dell’“oversho-oting”, cioè di tollerare un’inflazione oltre l’obiettivo per un periodo di tempo, può far salire le aspettative e abbassare i tassi reali e «se credibile» rafforza la capacità della politica mo-netaria di stabilizzare l’economia.

Questo non significa che la Bce in-tenda accodarsi o copiare la Federal Reserve. Ma con il suo messaggio ieri Lagarde ha voluto indicare con forza che la Bce è consapevole della neces-sità di adattare la politica monetaria ai tempi che cambiano e soprattutto di renderla più comprensibile al grande pubblico, spiegando bene quanto si impegni nelle nuove sfide di tutti, dal cambiamento climatico alla disuguaglianza. Lagarde ieri ha dato la sua forward guidance sulla revisio-ne della strategia, nel solco già trac-ciato da Draghi e mettendo per primo un riferimento alla conferma della politica monetaria «simmetrica», quella che non tollera l’inflazione troppo bassa tanto quanto non tollera l’inflazione troppo alta.

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FALCHI & COLOMBE

PAROLE A RISCHIO BOOMERANGCHE COMPLICANO IL MESSAGGIO

—Continua da pagina 1

È quello che è accaduto ieri, quando Christine Lagarde ha messo in fila i principali quesiti a cui la Banca cen-

trale europea (Bce) dovrà dare una risposta quando avrà terminato la revisione della sua strategia. Un elenco che, fatto in agosto, avrebbe appassionato al massimo gli acca-demici. Oggi, a qualche settimana dall’annunzio della Fed di una svolta nella sua azio-ne di politica monetaria, non offre nuove informa-zioni, ma è solo un cataliz-zatore di incertezza. Ma l’obiettivo di una banca centrale dovrebbe essere l’esatto opposto.

L’obiettivo dichiarato della Lagarde era quello di illustrare quali sono gli interrogativi a cui la Bce dovrà rispondere nei prossimi mesi, la cui la pietra an-golare è la definizione del suo obiettivo. La prima sorpresa è che, tra le tante questioni aperte da af-frontare, la Bce non metta in di-scussione proprio questa visione “banca-centrale-centrica” del mondo. Il ragionamento si articola su tre passaggi: le aspettative sono fondamentali per determinare l’azione di famiglie, imprese e ban-che; le aspettative più importanti sono quelle sui prezzi al consumo, che a loro volta dipendono dal-l’obiettivo che la Bce si dà in termi-ni di tasso di inflazione.

Ma si può almeno avanzare un dubbio che non sia più cosi? Anche dando per scontati i primi due pas-saggi, possiamo continuare a dare per assodato che la Bce possa con-tinuare a definire il tasso di infla-zione un suo obiettivo? La Lagarde ha ricordato che l’inflazione media è passata dal 2,3% degli anni che vanno dal 1999 al 2008, ad appena l’1,2% da quel momento ad oggi. La Bce definisce l’inflazione come un

suo bersaglio: vicino al 2%. Ma un allora il primo que-sito dovrebbe essere: il tasso di inflazione può continuare ad essere un target, oppure può diven-tare una bussola?

Discutere i limiti della politica monetaria non si-gnifica rinunciare al ruolo istituzionale della banca centrale di agire per man-tere il più possibile stabile il valore interno dell’euro;

tenendo conto dei prezzi, ma senza pretendere di poterli controllare

Ma anche accogliendo la visione “banca-centrale-centrica” del mondo, ci sono tutta una serie di quesiti a cui rispondere. Rimanen-do sull’architrave della visione del-la Bce, cioè il suo obiettivo inflazio-nistico, la Lagarde ha enumerato i tre principali ordini di problemi da affrontare: la definizione del-l’obiettivo, il suo orizzonte tempo-rale, la metrica da utilizzare per calcolare.

Di nuovo, c’è un pietra angolare, ovvero il primo problema da risol-

vere: mantenere o no l’attuale obiettivo puntuale del “vicino al due percento”? Tante sono le alter-native, da cambiare il numero ad esprimere un intervallo di valore. Ma la Lagarde ha preferito citare l’opzione della “memoria lunga”: la Bce dovrebbe formulare il suo obiettivo tendendo conto di quan-to inefficente è stata in passato, cioè in base alla differenza tra l’obiettivo inflazionistico dichia-rato e l’effettiva variazione dell’in-flazione. Come è evidente, la stra-tegia della “memoria lunga”, apre a sua volta una serie di punti pro-blematici, a partire dall’assunto che possa essere credibile un atto-re che basa i suoi annunzi futuri su un indicatore che misura la sua inaffidabilità passa. Inoltre tale strategia si basa sull’idea che fami-glie ed imprese basino le loro aspettative non su quello che può succedere, ma su quello che è già successo. Un assunto tutto da veri-ficare. Ma allora perchè citare la strategia della “memoria lunga”? Forse perchè è quella già annun-ziata dalla Fed?

Si deve escludere che quella sia la ragione, perchè sarebbe assai debole. La Federal Reserve ha an-nunziato la sua futura strategia non perchè ha dato risposte esau-rienti ai quesiti aperti, ma sempli-cemente perché finora li ha elusi. L’annunzio della Fed è stato un pacco sorpresa, ma vuoto. Non sembra proprio un esempio da imitare.

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di Donato Masciandaro

FALCHI & COLOMBE

Revisione strategica. La presidente della Bce Christine Lagarde: ieri ha anticipato che l’obiettivo d’inflazione, da anni sempre più lontano, sarà in qualche modo cambiato

ANSA

LA REAZIONE DELLE BORSE

Mercati freddi sulla svolta annunciata L’euro scende sottoquota 1,17 sul dollaro,ma poi recupera in serata

Maximilian Cellino

«Schermaglie iniziali». Il mercato sorvola le indicazioni fornite dal presidente, Christine Lagarde, sulla revisione della strategia Bce, la cui conclusione è comunque prevista per il 2021, per concen-trarsi sui temi di più stretta attua-lità. Alla fine sono stati infatti so-prattutto l’esito del primo duello tv fra Donald Trump e Joe Biden nella lunga volata per la presidenza Usa e soprattutto la prospettiva di un accordo fra repubblicani e demo-cratici per sbloccare il piano di aiu-ti fiscali fermo da tempo al Con-gresso a orientare le scelte degli investitori.

L’intervento di Lagarde in sé e il suo eventuale ruolo attivo (più che da presidente super partes) nel di-battito in corso «dovrebbe contri-buire a indirizzare le conclusioni in una direzione più accomodante e quindi a contenere gli spread dei Paesi periferici più a lungo di quan-to non ci si potesse attendere», sot-tolinea Andrew Kenningham, ca-poeconomista per l’Europa di Capi-tal Economics. L’euro, da parte sua, si è sulle prime indebolito scenden-do sotto 1,17 dollari «riflettendo un’apertura a rivedere il prima pos-sibile l’obiettivo sull’inflazione - ha notato Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia - ma tutti i movimenti sono poi stati sor-passati dalle indiscrezioni sul pia-no di aiuti fiscali Usa».

Alla fine, sulla scia di Wall Stre-et, le Borse europee si sono riavvi-cinate alla parità (Milano ha chiuso a -0,24%, Francoforte a -0,51%, Pa-

rigi a -0,59% e Madrid a +0,04%) ri-ducendo le perdite iniziali legate per lo più ai toni particolarmente aspri di una discussione - quella fra i candidati alla Casa Bianca - che si è concentrata soprattutto su attacchi personali anziché sulle politiche economiche e che lascia intatti tutti i timori che il mercato nutre su un esito che possa restare conteso e incerto anche dopo lo spoglio dei voti.

Anche l’euro ha finito per recu-perare gran parte del terreno per-duto in precedenza, mentre sul ver-sante dei titoli di Stato europei si sono visti incrementi marginali dei rendimenti (-0,52% per il Bund e 0,87% per il BTp sulla scadenza de-cennale) con uno spread Italia-Ger-mania praticamente fermo a 139 punti base. Schermaglie appunto, in attesa (forse) che la vera battaglia possa entrare nel vivo.

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-0,24VARIAZIONE %A PIAZZA AFFARILa Borse europee, deboli per tutta la giornata, hanno in chiusura parzialmente recuperato sulla scia della performance di Wall Street

Sarà preso in esame anche il modello di “over-shooting” adottato di recente dalla Fed

4 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 5

Primo Piano

LE MISURE E I CONTI Nadef in Cdm. Dopo l’accordo nella maggioranza di martedì, la Nadef, con le nuove stime macro, è stata presentata ieri sera in Consiglio dei ministri per essere approvata lunedì. La Nota approderà all’esame del Parlamento il 14 ottobre

+6%LA CRESCITA NEL 2021La stima del Pil nella Nota di aggiornamento al Def, dopo il crollo di quest’anno (-9%)

CRISI D’IMPRESA

Sovraindebitamento,norme subito in vigorecon tre vie d’uscita

tore, alla procedura si applicano le disposizioni in materia di accordo di composizione della crisi.

Il piano del consumatore è desti-nato al solo debitore civile, non im-prenditore quindi, e assume la veste un po’ ibrida del concordato imposto, con un piano di ristrutturazione del debito rispetto al quale i creditori non sono chiamati a esprimersi con un voto. I creditori possono però segna-lare al giudice atti di frode compiuti dal debitore anche per la cancellazio-ne di eventuali misure protettive che gli fossero state concesse. Il piano può avere il contenuto più vario ma deve sempre essere presentato ai creditori con l’assistenza di un Occ, organismo di composizione della crisi, e sotto il controllo dell’autorità giudiziaria.

La proposta di piano del consuma-tore, si prevede ora, può stabilire an-che la falcidia e la ristrutturazione dei debiti derivanti da contratti di finan-ziamento con cessione del quinto del-lo stipendio, del trattamento di fine rapporto o della pensione e dalle ope-razioni di prestito su pegno come pure il rimborso, alla scadenza convenuta, delle rate a scadere del contratto di mutuo garantito da ipoteca iscritta sull’abitazione principale del debitore se lo stesso, alla data del deposito della proposta, ha adempiuto le proprie ob-bligazioni o se il giudice lo autorizza al pagamento del debito per capitale ed interessi scaduto a quella data.

L’accordo di composizione della crisi, da utilizzare verosimilmente da parte dei piccoli imprenditori e sempre con intervento dell’Occ e la vigilanza della magistratura, può avere anch’esso un’estrema libertà di contenuti e tuttavia il testo del-l’emendamento prevede che, nel ca-so di continuità aziendale, possa es-sere sottratto al concorso con gli al-tri creditori il debito da rimborso dei mutui garantiti.

Centrale il tema dell’esdebitazio-ne, della liberazione cioè dai debiti esistenti. L’emendamento su questo prevede che il debitore persona fisica meritevole, che non è in grado di of-frire ai creditori utilità, dirette o indi-rette, nemmeno in prospettiva futu-ra, può accedere all’esdebitazione so-lo per una volta, fatto salvo l’obbligo di pagamento del debito entro 4 anni dal decreto del giudice quando so-praggiungono utilità rilevanti che consentano il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore complessivamente al 10 per cento. Non sono considerate utilità i finan-ziamenti, in qualsiasi forma erogati.

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Giovanni Negri

Subito in vigore la nuova disciplina sul sovraindebitamento. Stralcian-dola in parte dal Codice della crisi, destinato al debutto solo dal 1° set-tembre del prossimo anno. Questo il contenuto di un emendamento al decreto legge agosto che , dopo rifor-mulazione, ha ottenuto sia l’ammis-sibilità sia il parere favorevole del ministero della Giustizia. Sullo sco-glio dell’ammissibilità si era peraltro già infranto un altro tentativo di con-tenuto analogo effettuato in coinci-denza con la conversione in legge del decreto semplificazione. A favore di un debutto anticipato delle misure, con l’intenzione di favorire vie d’uscite sostenibili da indebitamenti pesanti, un appello sottoscritto da 29 fondazioni e asociazioni, 38 magi-strati e 32 docenti universitari.

L’intervento è destinato a coin-volgere tre categorie di debitori, quelli civili, le piccole imprese sotto le soglie previste dall’articolo 1 della Legge fallimentare (tarate su livello di ricavi, attivo, debiti) e le imprese agricole. A queste categorie si ag-giungono poi per effetto dell’emen-damento anche i soci illimitata-mente responsabili per quanto ri-guarda gli effetti sul loro patrimo-nio degli accordi di composizione della crisi della società. L’obiettivo è di restituire impulso a una legge, la n. 3 del 2012, che nei fatti è stata relativamente utilizzata – nel 2018 risultavano aperte 4.000 procedure – ma che in tempi di crisi economica profonda potrebbe contribuire a ri-solvere situazioni nello stesso tem-po gravi e diffuse.

L’emendamento si propone di innestare nel testo della legge 3/2012 una serie di modifiche per favorire 3 forme di soluzione al-l’esposizione debitoria rivelatasi non più sostenibile: il piano del con-sumatore, l’accordo di composizio-ne della crisi o concordato minore e la liquidazione vera e propria.

Tra le novità, il fatto che i compo-nenti della stessa famiglia possono presentare un’unica procedura di composizione della crisi da sovrain-debitamento quando sono convi-venti o quando il sovraindebitamen-to ha un’origine comune. Quando uno dei debitori non è un consuma-

Ammissibile l’emendamento al Dl agosto che prevede il debutto anticipato

Doppia spinta da 40 miliardidivisa tra manovra e fondi UeConti pubblici. Ieri sera primo esame in consiglio dei ministri della Nadef. Nei piani del governo crescita extra dello 0,9% del Pil con 20 miliardi di deficit in legge di bilancio e 20 di risorse europee

Marco RogariGianni TrovatiROMA

I numeri presentati ieri in consiglio dei ministri dopo l’accordo serale di martedì nella maggioranza aprono la strada a un’espansione fiscale che l’anno prossimo viaggia intorno ai 40 miliardi. Divisi più o meno a metà fra la manovra classica e la spinta dei fondi europei, dalla prima tranche dei sussidi della Recovery and Resi-lience Facility ai finanziamenti legati agli altri programmi comunitari, in particolare React-Eu e Just Transi-tion Fund. Il primo si concentra su sanità, lavoro e welfare per i territori più deboli, il secondo guarda alla transizione ambientale. E soprattut-to entrambi, essendo programmi già esistenti prima dell’accordo europeo del 21 luglio, viaggiano con un calen-dario più spedito, al riparo da molte delle incognite che ancora circonda-no il cammino della Facility.

La Nadef andrà ufficialmente sul tavolo del consiglio dei ministri ini-zialmente previsto per domenica ma in serata slittato a lunedì, insieme alle modifiche sui decreti sicurezza se si troverà l’accordo nella maggioranza. Ed è attesa alle Camere il 14 ottobre, in un calendario complicato che nella stessa giornata prevede l’intervento del premier Conte per riferire sugli aiuti Ue e il giorno dopo l’invio del Documento programmatico di bilan-cio (Dpb) a Bruxelles.

Alla doppia espansione fiscale è affidato il compito di irrobustire la ripresa del prossimo anno: secondo i piani del governo, che la Nadef co-mincerà a indicare ma solo nel Dpb

troveranno i dettagli, le misure che saranno adottate dovranno portare la crescita 2021 al 6%, contro il 5,1% che si raggiungerebbe lasciando le cose come stanno e affidandosi al solo rimbalzo tecnico. Dovranno, in pratica, aiutare a produrre circa 15 miliardi in più. Un obiettivo del ge-nere non difetta di ambizione, per-ché in tempi ordinari alle manovre è attribuito un effetto espansivo di pochi decimali (due nella legge di bi-lancio 2019) e l’unico precedente rappresentato dalla manovra 2018, che nei piani del Conte-1 avrebbe dovuto produrre un punto di Pil, è stato travolto dalla realtà di un 2019 stagnante (+0,1%).

La prima leva per provare a tra-durre in pratica il rilancio è appunto la manovra. Che grazie alla sospen-sione delle regole fiscali comunitarie potrà contare su oltre 20 miliardi di deficit aggiuntivo rispetto al tenden-ziale. Si tratta dell’1,3% del Pil, che fa passare il disavanzo 2021 dal 5,7 al

7% ed è stato “ottenuto” senza parti-colari negoziati con Bruxelles. Tutti gli organismi comunitari avevano infatti concordato sull’idea, confer-mata dalle ultime riunioni di Euro-gruppo ed Ecofin, di mantenere una politica espansiva per tutto il 2021, per evitare il rischio evocato da G20 ed Fmi di fermare troppo presto gli stimoli fiscali anticrisi.

Ma questo non significa che sarà tutto facile. Il cuore della manovra, accanto a un elenco piuttosto nutrito di spese considerate «obbligate» che non si limita alle classiche uscite in-differibili ma spazia dagli ammortiz-zatori sociali (selettivi e concentrati sui settori in crisi) alla sanità, e guar-da all’accoppiata rappresentata da fi-sco e famiglia. Un’accoppiata che nel primo anno varrebbe almeno 6 mi-liardi di euro, divisi fra decontribu-zioni e avvio dell’assegno unico per i figli, a cui si affiancano gli almeno 2 miliardi necessari a replicare il taglio al cuneo fiscale per i dipendenti fino

a 40mila euro di reddito avviato il 1° luglio (il costo complessivo è di 3 mi-liardi ma uno sarebbe recuperato da quest’anno). La riforma fiscale vera e propria avrà invece tempi più lun-ghi e sarà regolata da una delega su cui le tensioni nella maggioranza tornano a riaccendersi: di fronte al riemergere periodico del modello te-desco della «progressività continua», studiato al Mef e apprezzato nel Pd e in Leu, Italia Viva ha voluto mettere a verbale con il presidente della com-missione Finanze della Camera Luigi Marattin di non essere d’accordo: «Lo abbiamo detto in tutti i modi», ha rilevato, dal momento che Iv propo-ne da mesi una riduzione di aliquote.

Il “raddoppio” della manovra è collegato ai finanziamenti euro-pei. Che oltre ad avviare i progetti del Recovery Plan potranno ap-punto contare sugli altri program-mi comunitari per tentare di acce-lerarne l’attuazione.

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Claudio Tucci

Il cantiere manovra 2021 è appena partito, e sul fronte lavoro, oltre al ca-pitolo sgravi sulle assunzioni stabili, rafforzate per i giovani, potrebbe spuntare anche un ri-finanziamento, molto selettivo, dell’attuale cassa in-tegrazione Covid-19 (cioè contribuita, almeno in parte, dallo Stato) in modo da coprire i primi mesi del 2021 per le aziende e/o i settori più in difficoltà.

Il condizionale è ancora d’obbligo, e molto dipenderà dall’equilibrio, tra le priorità, che dovrà assicurare la nuova legge di Bilancio. Secondo primissime stime dei tecnici dell’esecutivo, sul piatto “ammortizzatori” potrebbero essere messi almeno 3-4 miliardi di euro, destinati anche a salire qualora l’attuale tiraggio, vale a dire l’utilizzo effettivo dei sussidi emergenziali, si

L’obiettivo è coprire i primi mesi del 2021 per aziende e settori più in difficoltà

AMMORTIZZATORI

Proroga della Cig Covid, sul piatto 3-4 miliardi dovesse attestare su valori contenuti.

Il meccanismo per allungare la cassa Covid-19 è ancora tutto da scri-vere; una parte della maggioranza punta a tutelare singoli comparti che non stanno ripartendo, come l’aero-portuale, le fiere e i congressi, il turi-stico-alberghiero, si fanno come esempi, che scontano anche una esta-te magrissima alle spalle. Non è tutta-via escluso, in alternativa all’indivi-duazione di rigidi settori, il riferimen-to invece al fatturato (in forte calo) per erogare la nuova Cig Covid-19, rical-cando la procedura oggi prevista.

Attualmente, dopo il decreto Ago-sto, le aziende possono contare su al-tre 18 settimane di cig d’emergenza tra il 13 luglio e il 31 dicembre, con le prime 9 settimane concesse a titolo gratuito e le seconde 9 soggette ad un contributo addizionale per le imprese che hanno avuto una perdita di fattu-rato inferiore al 20% nel raffronto tra il primo semestre 2020 e lo stesso pe-riodo 2019 (per chi rinuncia alla cassa Covid e fa rientrare a lavoro il perso-nale scattano fino a 4 mesi di decon-

tribuzione totale - lo sgravio contri-butivo totale raggiunge i sei mesi per i datori di lavoro che, entro fine anno, assumono a tempo indeterminato o stabilizzano contratti a termine). Il meccanismo della Cig Covid-19 è strettamente legato al divieto di licen-ziamento, che oggi è in vigore, seppur con eccezioni, fino a Natale.

Nel pacchetto lavoro, sempre in vi-sta della manovra, entrerà anche il ri-finanziamento del taglio al cuneo scattato lo scorso 1° luglio (i famosi 100 euro in più in busta paga), visto che una “gamba” della misura, cioè la detrazione fiscale per redditi oltre i 28mila euro, è finanziata fino a di-cembre. Per stabilizzarla, in vista poi del riordino complessivo dell’Irpef, serviranno circa 2 miliardi.

Il ri-finanziamento della cassa integrazione d’emergenza servirà a preparare la strada alla riforma vera e propria dei sussidi, sui cui stanno lavorando il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, e la sottosegretaria, Francesca Puglisi.

Da quanto si apprende, il nuovo si-

stema si dovrebbe caratterizzare per la sua vocazione all’universalismo coin-volgendo nel meccanismo assicurati-vo le aziende di tutti i settori produttivi e tutti i lavoratori. Ci saranno delle dif-ferenziazioni, legate alla dimensione aziendale e alle specificità dei diversi settori produttivi. I nuovi ammortiz-zatori dovranno legarsi alle politiche attive, finalizzate al mantenimento oc-cupazionale o al reinserimento dei la-voratori tramite una riqualificazione professionale e un accrescimento delle competenze individuali utili a rispon-dere alle ristrutturazioni aziendali o, nel caso di lavoratore in transizione, alle esigenze del mercato del lavoro, nell’ottica di attenuare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro.

«La riforma degli ammortizzatori dovrà vedere il coinvolgimento delle parti sociali - ha detto la sottosegre-taria Puglisi -. È bene poi coinvolge-re, da subito, anche il ministero del-l’Economia perché bisogna coniuga-re idee e progetti innovativi alla so-stenibilità economica».

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I PUNTI CHIAVE

I SOGGETTI INTERESSATI

Coinvolte impresee debitori civili

1

L’emendamento al decreto legge agosto che ha superato lo scoglio di ammissibilità si propone di fare entrare in vigore subito una parte del Codice della crisi d’impresa (destinato al debutto solo dal 1° settembre 2020), quella dedicata alla riforma della disciplina del sovraindebitamento, introdotta per la prima volta nel 2012 con la legge n. 3. A essere interessata dall’intervento è una serie di fattispecie tutte accomunate dall’impossibilità di fare fronte alla esposizione debitoria. In particolare, i debitori civili, le piccole imprese sotto la soglia di fallibilità, quindi impossibilitate ad accedere a concordati e altre soluzioni concorsuali, le imprese agricole e i soci illimitatamente responsabili.

2LE SOLUZIONI

Tre opportunitàper evitare il default A disposizione tre diverse soluzioni, con differenti conseguenze. Il piano del consumatore o la ristrutturazione dei debiti accessibili dal debitore civile con impossibilità per i creditori di votare sul piano proposto. Creditori che però restano liberi di segnalare atti di frode all’autorità giudiziaria. Poi l’accordo di composizione della crisi o concordato minore, strada soprattutto possibile per gli imprenditori. E, infine, la liquidazione del patrimonio. Tutti i piani di composizione della cirsi devono essere prensetati con l’intervento dell’Occ e sotto il controllo della magistratura. Una sola volta e per il solo debitore civile meritevole è possibile anche il ricorso all’esdebitazione, alla liberazione cioè dai debiti residui.

Nunzia Catalfo. La ministra del Lavoro: «Il nuovo sistema di ammortizzatori si caratterizza per la sua vocazione all’universalismo coinvolgendo nel meccanismo assicurativo le aziende e i lavo-ratori. Differen-ziazioni, legate a dimensione aziendale e specificità dei settori»

I nuovi ammortiz-zatori do-vranno le-garsi alle politiche attive fina-lizzate alla riqualifica-zione

2miliardi

La dote necessaria a replicare nella prossima legge di bilancio il taglio del cuneo fiscale ai

dipendenti con redditi fino a 40mila euro

7%deficit 2021

La stima nel quadro dell’indebitamento netto programmatico

(+1,3% rispetto al tendenziale)

LE CIFRE IN GIOCO

6miliardi

Tanto valgono gli interventi in manovra su decontribuzione per le assunzioni e

assegno unico per i figli

ENTI LOCALI

Comuni, un mese in più per conti e aliquote

Arriva in extremis un’altra proroga per la chiusura dei bilanci preventivi 2020 e delle delibere tributarie dei Comuni. Il termine, che scadeva ieri, è slittato al 31 ottobre con un accordo raggiunto ieri nella Conferenza Stato-Città. Il via libera definitivo, arrivato dalla viceministra all’Economia Laura Castelli che ha la delega per la finanza locale, salva dall’esercizio

provvisorio quasi mille Comuni che fin qui non erano riusciti a chiudere i loro conti. Il problema ha interessato da vicino anche grandi città, come Torino, Roma e Napoli arrivate all’appuntamento con il fiato corto e spesso con più di un malumore nella maggioranza. Ma riguarda in particolare quasi mille Comuni, circa 150 in Sicilia, alle prese con un quadro in evoluzione

continua completato dagli ultimi aiuti arrivati con il Dl Agosto. «Una scelta tempestiva in un periodo complicato da emergenza Covid, elezioni amministrative e novità sulle tariffe», ha commentato Roberto Pella, vicepresidente Anci che ieri guidava i Comuni in Conferenza.

—G.Tr.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Piano del consumato-re, accordo di composi-zione e liqui-dazione vera e propria per risolvere l’esposizio-ne non più sostenibile

Il Consiglio dei ministri per il varo della Nadef, inizialmen-te previsto per dome-nica, è slit-tato ieri a lunedì sera

6 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Primo Piano

L’INTERVISTAMisura negoziata con la Ue. Il taglio dei contributi previdenziali del 30% è operativo da oggi al 31 dicembre. Vale sullo stock dei dipendenti privati (esclusi settore agricolo e lavoratori domestici). Si stima un taglio del costo del lavoro dell'impresa per ogni dipendente tra il 7,5 e il 10%

300 milioniINFRASTRUTTURE SOCIALIPronto il riparto del Fondo per le infrastrutture «sociali», a partire da asili nido e scuole, nei Comuni del Sud

«Sgravi sul lavoro al Sud, proroga in manovra»Giuseppe Provenzano. Il ministro: decontribuzione del 30% al via oggi fino a dicembre, negoziato con la Ue e poi in legge di bilancio estensione dal 2021

Recovery Plan. «Al Mezzogiorno solo progetti aggiuntivi. I programmi del ciclo 2021-27 saranno semplificati. Rifinanzieremo il bonus investimenti»

Carmine FotinaROMA

Il ministro del Sud, Giuseppe Pro-venzano, deve innanzitutto difen-dersi dalle critiche piovute sulla mi-sura speciale per il taglio del costo del lavoro al Sud. Il tutto mentre tra Recovery Plan e nuova program-

mazione 2021-27 si impongono scelte decise per dimostrare che stavolta l’Ita-lia sa spendere oltre che ricevere.

Ministro, ha senso impiegare qua-si 5 miliardi annui su provvedimenti straordinari a carattere territoriale come la decontribuzione del 30%?È una misura straordinaria per una si-tuazione straordinaria. Da un lato, serve a tamponare il rischio di collasso occupazionale per questi mesi, dall’al-tro a moltiplicare l’impatto occupa-zionale degli investimenti dall’anno prossimo per evitare una crescita sen-za occupazione. In più avrà effetti in-diretti quale emersione dal lavoro ne-ro e attrazione investimenti di rientro da precedenti delocalizzazioni.

Prorogherete la misura nella legge di bilancio?Lo sgravio, la riduzione del carico con-tributivo del 30%, è operativo dal 1° ot-tobre fino al 31 dicembre. Abbiamo in-viato la notifica alla Commissione concordandola con i loro uffici, atten-diamo la risposta ufficiale ma è una sostanziale presa d’atto, in piena com-patibilità con il Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato. Nel frattempo ab-biamo impostato il negoziato con la Commissione per la proroga fino al 2029, con intensità dell’aiuto decre-scente dal 2025. Abbiamo avuto già segnali positivi e inseriremo la proro-ga nella legge di bilancio. Insomma,

non si tratta di un bonus a tempo e su questo siamo d’accordo con Confin-dustria: la misura ha senso se sarà strutturale, è una battaglia che stiamo facendo e che deve vederci tutti uniti.

Le contestano che in passato in-terventi simili non hanno prodotto effetti. Che è solo un ennesimo bonus.Conosco l’obiezione. Ma siamo in una situazione del tutto diversa, a diffe-renza del passato non si tratta di una misura alternativa agli investimenti ma che a questi si affianca, come tas-sello di una più ampia strategia. In-tendo investimenti pubblici, per i quali come detto sono in arrivo risor-se senza precedenti, e investimenti privati che abbiamo già iniziato a so-stenere e che, mi lasci dire, sono il contrario dei bonus.

Misure che rafforzerete con la manovra?Innanzitutto ricordo che abbiamo messo in campo un credito di imposta rafforzato per la ricerca e sviluppo, ab-biamo istituito un Fondo per la cresci-ta dimensionale delle imprese, che ha già iniziato la fase di scouting, abbia-mo attivato una linea di investimenti specifica all’interno del Fond o nazio-nale innovazione. E poi c’è il credito di imposta per gli investimenti, una mi-sura che lo scorso anno è costata 675 milioni, e che rifinanzieremo con la prossima legge di bilancio.

Ci saranno altre novità nella legge di bilancio? Puntiamo anche sulla decontribuzio-ne al 100% per il lavoro femminile, in questo caso non sullo stock delle lavo-ratrici ma sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato. Ma mi faccia dire che tutte queste misure vanno in-quadrate in quell’intervento di conte-

sto più generale che è il Piano Sud 2030, che per le donne punta a un nuovo welfare. Abbiamo presentato il Piano poco prima dell’emergenza Co-vid, ora è richiamato nelle linee guida del nostro Piano di ripresa e resilienza e da allora non siamo stati fermi, il 2 ottobre ad esempio sarà pubblicato il decreto di ripartizione del Fondo da 300 milioni per le infrastrutture so-ciali nel Sud, a partire da scuole e asili, dopo l’accordo con i Comuni.

Ministro, non vede il rischio che i fondi del Recovery Plan vadano a fi-nanziare progetti per il Sud già pron-ti, inseriti nell’ordinaria program-mazione comunitaria? È un rischio che abbiamo evitato per-

ché ho concordato con il ministro degli Affari europei Amendola che tra i cri-teri di accesso dei progetti al Recovery Plan ci sia una doppia aggiuntività, sia rispetto alle politiche ordinarie di in-vestimento che deve fare lo Stato sia rispetto ai fondi di coesione. Va coor-dinata in tal senso una mole enorme di risorse. Il Recovery Fund in termini di sovvenzioni vale a livello nazionale 64 miliardi, più 10 miliardi del program-ma React-Eu. Poi, per il Mezzogiorno dai fondi strutturali 2021-2027, inclu-so il cofinanziamento nazionale, sono in arrivo 52 miliardi. Infine sempre per il 2021-27 al Sud andrà l’80% dei 73 mi-liardi del Fondo sviluppo e coesione.

Per il Recovery Plan ha parlato di

una quota minima del 34% al Sud. Ma quel vincolo di legge vale solo per le risorse ordinarie in conto capitale, mentre in questo caso parliamo di ri-sorse aggiuntive cioè straordinarie.A maggior ragione il riequilibrio terri-toriale vale per le risorse aggiuntive, ed è tra le priorità del Recovery Plan. La Commissione peraltro ci dice che i progetti vanno valutati sulla base del fabbisogno di investimento che in al-cuni settori è anche superiore a quel 34%, ad esempio nelle infrastrutture sia fisiche sia sociali.

Ad ogni modo forse il problema non è la mole di risorse. A fine agosto avevamo una spesa del ciclo 2014-2020 ferma al 37,4% per i fondi Ue e addirittura al 5,2% per il Fondo svi-luppo e coesione.Grazie agli 11 miliardi di fondi europei impegnati per l’emergenza abbiamo recuperato tempi e credibilità. Ma il tema della governance è cruciale, sono d’accordo. Vedremo nel dettaglio la proposta del premier sulla gestione centralizzata del Recovery Fund. È op-portuno avere una cabina di regia a Palazzo Chigi su questa partita, credo però che il compito che abbiamo è an-che dare regole di ingaggio chiare alle numerose strutture che agiscono su-gli investimenti per evitare sovrappo-sizioni, da Investitalia a Invitalia alla stessa Agenzia per la Coesione, e poi coinvolgere Cdp e altri centri di com-petenza nazionale. Insieme a questo, per la politica di coesione ritengo deci-sivo un progetto di rigenerazione am-ministrativa negli enti locali reclutan-do nuove professionalità, anche con fondi Ue, per migliorare l’attuazione degli investimenti e su questo rilance-rò una norma cui avevo già lavorato

con la ministra per la Pa Dadone per il decreto semplificazioni. Detto questo, sui fondi 2021-2027 è determinante anche una buona programmazione.

Siamo in ritardo anche questa volta?No, chiuderemo l’Accordo di parte-nariato in tempo, entro dicembre. La prossima settimana c’è un in-contro con tutti i ministeri che ge-stiscono i fondi Ue e quella succes-siva con la Conferenza delle Regio-ni. La mia proposta è una semplifi-cazione secca, per concentrare risorse e evitare la polverizzazione degli interventi. Alle Regioni pro-porrò un unico programma pluri-fondo e ai ministeri programmi con un numero di interventi di gran lunga ridotti rispetto al passato.

È significativo che da lei, ministro del Sud, siciliano, siano arrivate le maggiori perplessità sul progetto del Ponte sullo Stretto all’esame del go-verno. Non trova?Non ho mai espresso un pregiudizio ideologico, ne discuteremo. Ho detto che il progetto a mio avviso è incom-patibile con i tempi di spesa del Reco-very Fund leggendo le carte della Commissione, che oltretutto non pri-vilegia grandi progetti infrastrutturali ma sostenibilità, innovazione, inclu-sione sociale. Il mio impegno, visto che ci sono in gioco risorse della politi-ca di coesione, in questi mesi è stato quello di monitorare per accelerare le opere già finanziate, come l’Alta velo-cità Napoli-Bari o la Messina-Catania-Palermo su cui c’è un rimpallo di re-sponsabilità che deve finire. E per rea-lizzare quell’Alta velocità non dobbia-mo aspettare il Ponte.

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Mezzogiorno. Giuseppe Provenzano, ministro del Sud: ora evitare sovrapposizioni tra le varie agenzie nazionali che si occupano di investimenti

ANSA

‘‘GLI SGRAVID’accordo con Confin-dustria: il taglio del costo del lavoro non un bonus a tempo ma un intervento strutturale

‘‘LE OPEREIl Ponte sullo Stretto? Incompatibie con i tempi di spesa del Recovery Fund. Sblocchiamo l’Alta Velocità al Sud

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 7

8 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Primo Piano

L’EMERGENZAIl piano sulle terapie intensive. Ieri il commissario Domenico Arcuri ha incontrato le Regioni per fare il punto sull’attuazione del piano di potenziamento delle terapie intensive che deve far salire la dote di posti letto complessivo a 11mila

1.851CONTAGII contagiati dal coronavirus nelle ultime 24 ore secondo i dati diffusi ieri. Sono 105.564 i tamponi fatti e 19 le vittime.

Covid al Senato, il rischio stopipoteca la corsa del Dl AgostoParlamento. Lavori fermi ieri per i due senatori M5S risultati positivi. La presidente Casellati assicura:«Non ho nessuna intenzione di chiudere». Ma una quarantena potrà far saltare la maggioranza in Aula

Emilia PattaMarco RogariROMA

Fermi per un giorno i lavori del Senato, dove questa settimana non è prevista la riunione dell’Aula, causa Covid: tutte le commissioni, la Giunta delle elezioni e delle immunità e il Consiglio di presi-denza. Misure che per precauzione do-vrebbero essere reiterate almeno per la giornata di oggi. Due i senatori risultati positivi, entrambi del M5s: Francesco Mollame (ultima presenza in Senato il 10 settembre) e Marco Croatti (giovedì scorso ha partecipato all’assemblea del gruppo). In attesa del risultati dei tam-poni effettuati a tappeto durante la

giornata di ieri, la presidente di Palazzo Madama Elisabetta Casellati rassicura che il Senato resta aperto: «Non ho nessuna intenzione di chiudere. Non l’ho fatto neppure nel periodo più acuto della pandemia e sarebbe assurdo che succedesse adesso - ha detto -. Ho sconvocato le commissioni esclusiva-mente per effettuare gli accertamenti imposti dai protocolli di sicurezza, ma domani (oggi, ndr) tutto dovrebbe tor-nare alla normalità. Fra l’altro ho già convocato per le 9.30 la Conferenza dei capigruppo».

A soffrire maggiormente di un eventuale stop dell’attività del Senato è il decreto Agosto, attualmente all’esa-me della commissione Bilancio. Per la manovrina estiva già da giorni è scatta-ta un’autentica corsa contro il tempo. Anche perché il Dl scade il 13 ottobre ed è ancora alla prima lettura a Palazzo Madama. Tempi strettissimi, dunque, che nelle ultime ore avevano indotto la maggioranza a puntare su un iter acce-lerato con l’approdo in Aula del testo lunedì per poi trasmetterlo rapida-mente alla Camera dove il passaggio al-l’Assemblea di Montecitorio è previsto per l’8 ottobre. Ma alla luce della so-spensione dei lavori di ieri in commis-sione appare a questo punto molto probabile il ricorso alla fiducia al Sena-to già nella stessa giornata di lunedì. Un altro provvedimento destinato a subire le ricadute dello stop (totale o parziale) dei lavori al Senato è il disegno di legge di delegazione europea 2019 con cui vengono recepite le direttive Ue e gli al-tri atti emanati lo scorso anno dal-l’Unione. Il testo ha già concluso il suo cammino nella commissione Politiche Ue ed era atteso in Aula la prossima set-timana (tra il 5 e l’8 ottobre). Una tabella di marcia che diventa ormai quasi im-possibile da rispettare con il rischio “d’incrocio” nella settimana successiva con il voto della risoluzione sulla Na-def, passata ieri sera per un primo esa-me in Consiglio dei ministri in attesa del via libera definitivo di domenica.

E proprio sul delicato terreno della finanza pubblica il contraccolpo di un eventuale stop ai lavori potrebbe non essere trascurabile. A Palazzo Mada-ma si registra già un certo ritardo, ri-spetto a quanto fatto dalla Camera, nell’opera di stesura delle relazioni sul Recovery fund che le commissioni Bi-lancio e Politiche Ue sono chiamate a ultimare in tempi rapidi, e comunque non oltre la seconda metà di ottobre. Già il 14 il premier Giuseppe Conte è atteso alla Camera (il Senato deve an-cora fissare l’appuntamento) per le comunicazioni sul Consiglio europeo. E in ogni caso l’obiettivo dei gruppi della maggioranza di Camera e Senato è concludere i lavori delle commissio-ni Bilancio e Affari Ue in tempo per ar-rivare all’approvazione di una mozio-ne di indirizzo sulle linee guida pre-sentate dal governo entro il 15 ottobre, quando inzierà il confronto con Bru-xelles per la messa a punto del Piano di rilancio e resilienza per l’utilizzo dei 209 miliardi di fondi del Recovery funda: un voto che serve a rafforzare il governo nella trattativa con la Ue.

Anche nel caso in cui i lavori non do-vessero fermarsi, tuttavia, tra i senatori della maggioranza serpeggia una pre-occupazione: «Il rischio vero è se do-vessero risultare positivi 10-15 senatori del M5s - si sussurra nel gruppo del Pd -. Con la quarantena salterebbe la mag-gioranza in Aula, a cominciare dal de-creto agosto». Come che sia, il caso dei due senatori pentastellati riaccende il dibattito sull’opportunità del voto a di-stanza. «Speriamo che il Senato non si blocchi causa Covid, ma sarebbe il caso di riprendere il dibattito sul lavoro a di-stanza del Parlamento, voto compreso, come accade in tutte le più importanti assemblee parlamentari europee - av-verte il deputato dem Stefano Ceccanti, che aveva già posto il tema all’inizio della pandemia -. È una decisione nella piena disponibilità delle assemblee parlamentari, non essendoci alcuna norma costituzionale, ordinaria o re-golamentare che impedisca tale esito».

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Palazzo Madama. Due senatori positivi al Covid. Sospesi i lavori di Commissioni, Giunta delle Elezioni e Consiglio di presidenza

ANSA

Rallenta anche il per- corso del Ddl che re-cepisce le direttive Ue e la stesura delle rela-zioni sul Recovery Fund

COME AVANZA IL VIRUS

Cresce l’allarme al SudIn farmacia corsaal vaccino influenzaleSardegna, Campania, Lazio e Sicilia le regioni in cui i contagi crescono di più

Marzio Bartoloni

La seconda ondata del Covid , ri-spetto alla prima che infierì nel Nord, colpisce di più il Centro Sud dove i contagi corrono molto di più - soprattutto in Sardegna, Campa-nia, Sicilia - rispetto al Nord con i numeri su ricoveri e terapie intensi-ve che sono quasi il doppio rispetto a molte Regioni sopra Roma. Un campanello d’allarme confermato anche dai dati di ieri: a fronte di 105mila tamponi i contagi sono sali-ti a 1851 (+253) con 19 decessi (-15) ed è di nuovo la Campania la Regione con il maggior numero di nuovi po-sitivi (287) seguita dal Lazio (210) e dalla Lombardia (201).

«L’andamento preoccupante» avverte l’ultimo report dell’Osserva-torio nazionale sulla salute della Cattolica diretto da Walter Ricciardi si vede soprattutto in Sardegna, Campania, Lazio e Sicilia, regioni che, dal 16 giugno al 24 settembre, mostrano un incremento di positivi pari rispettivamente a +154,2%, +140,7%, +90,8% e +83,8%. Al con-trario, Lombardia e Piemonte, le due regioni che nella prima fase del-la pandemia sono state colpite più violentemente dal Sars-Cov-2, ora presentano un incremento limitato dei nuovi contagi, rispettivamente del 14,6% e 11,5%. A preoccupare poi sono i numeri delle ospedalizzazio-ni al Centro-Sud che doppiano spes-so quelle del Nord: solo in Campania e nel Lazio si contano rispettiva-mente 659 e 414 ricoveri “ordinari” per Covid e 47 e 39 pazienti in terapia intensiva contro i 306 e i 205 ricoveri di Lombardia ed Emilia (le Regioni del Nord più colpite) che contano ri-spettivamente anche 34 e 14 pazienti in terapia intensiva. Numeri ancora piccoli ma il trend in costante cresci-ta allarma. E proprio ieri il commis-sario Domenico Arcuri ha incontra-to le Regioni per fare il punto sull’at-tuazione del piano che dovrebbe portare la dote di posti letto in tera-

pia intensiva e sub intensiva a 11mila (in epoca pre-.covid erano 5179) per i quali il Governo con il dl Rilancio ha stanziato 1,1 miliardi. Al momento 9 Regioni hanno chiesto la delega per fare i lavori (5 però si faranno affian-care dal commissario): in pratica i governatori diventeranno commis-sari per realizzare il piano regionale. Altre 5 Regioni lasceranno l’attua-zione ad Arcuri, le restanti ancora non si sono espresse.

Intanto è corsa contro il tempo per assicurare alla popolazione atti-va che non rientra nelle fasce a ri-schio il vaccino contro l'influenza stagionale. Nonostante le regioni abbiano provveduto con gare pub-bliche a un incremento del 43% ri-spetto allo scorso anno, pari a oltre 17 milioni di dosi, l'approvvigiona-mento al momento risulta però dif-ficile per le farmacie. A loro per ora sono state riservate solo 250mila dosi delle 17 milioni destinate gra-tuitamente - tramite asl e medici di famiglia - ad over 60, categorie fra-gili e bimbi (0-6 anni). A conti fatti, fanno notare da Federfarma, con-tando tutti i presidi ci saranno solo 12 dosi per singola farmacia. Prati-camente nulla se si pensa che le campagne vaccinali sono già al via e attraverso i mass media virologi ed esperti consigliano di vaccinarsi al più presto per evitare che i sintomi influenzali si sovrappongano a quelli del Covid . « Siamo a ottobre e c'è una grande pressione da parte delle persone che vogliono acqui-stare il vaccino in farmacia, la gente vuole una risposta veloce», sottoli-nea il presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti Italiani (Fofi) Andrea Mandelli. E Federfar-ma aggiunge: «Stiamo registrando un boom di prenotazioni». Il mini-stero della Salute dal canto suo ha indicato che la cifra iniziale da desti-nare alle farmacie venga rimodula-ta. Ieri il presidente delle Regioni Stefano Bonacini ha chiesto alle Re-gioni di raddoppiare le dosi alle far-macie, la sua Emilia passerà dall'1,5 al 3%, ossia da 18mila a 36 mila dosi. Mentre nel Lazio i farmacisti per la prima volta oltre a venderlo sommi-nistreranno anche il vaccino.

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giovani della Primavera) . Il proto-collo della Serie A non prevede in-fatti norme ad hoc in caso di un clu-ster con molteplici positività e la Fi-gc si attiene alle prescrizioni dettate da Nyon. Peraltro il rinvio della gara tra Genoa e Torino non creerebbe problemi al calendario non essendo i due club impegnati nelle Coppe europee. A differenza di quella di al-tre partite come Juve-Napoli o della sospensione del torneo, pure solle-citata nei giorni scorsi da diversi vi-rologi. Il calendario 2020/21 è tal-mente compresso (c’è anche l’Euro-peo rinviato la scorsa estate) che si rischierebbe di non poter conclude-re il campionato a meno di non ri-correre ai play-off (formula però sgradita a molti club).

Intanto ieri il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, prima di partecipare alla riunione di mag-gioranza sul testo unico di riforma dello sport, ha ribadito che «non ci sono le condizioni per fermare il campionato di calcio», neppure do-po che i casi di positività al Genoa ie-ri sono saliti a 15, a seguito del quar-to tampone. Spadafora ha definito «avventate» le dichiarazioni del vi-ceministro alla Salute, Sandra Zam-pa, che in mattinata aveva parlato di «campionato da sospendere», per poi precisare che le decisioni in ma-teria sono rimesse a Figc e club.

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IL MINISTRO SPADAFORA

«Calcio, il campionatonon si ferma»

Marco BellinazzoMILANO

L’allarme sulla “quarantena” per il campionato di Serie A al momento sembra scongiurato. Anche perchè il primo giro di tamponi a cui si sono sottoposti i giocatori del Napoli, i quali domenica scorsa hanno incro-ciato i colleghi genoani, dieci dei quali poi risultati contagiati (insie-me a 4 membri dello staff), non ha rilevato positività. Altre due serie di tamponi sono previsti nei prossimi giorni, l’ultimo alla vigilia della sfi-da con la Juventus. Se non dovesse-ro emergere contagi il match si svolgerà regolarmente.

L’oppurtunità o meno di dispu-tare il match tra Genoa e Torino in-vece sarà valutata oggi dalla Lega. Il presidente dei liguri Enrico Preziosi ha sollecitato una sospensione an-che perchè il centro sportivo resta inagibile e anche gli atleti non con-tagiati hanno avuto difficoltà per allenarsi.

A termini di regolamento Uefa basta che siano disponibili 13 gioca-tori della rosa per dover scendere in campo (si può attingere anche ai

Al Napoli per ora tamponi negativi, nuovi test prima del match con la Juve

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 9

Primo Piano

Marzio Bartoloni

La guerra al Covid ha uno degli avam-posti più importanti in Italia ad Ana-gni, a 70 chilometri da Roma, dove la multinazionale Sanofi ha deciso che avvierà proprio da qui la sua produ-zione del vaccino che sta sviluppando insieme all’altro colosso farmaceutico Gsk subito dopo la fine della speri-mentazione. L’indicazione arriva di-rettamente dai vertici: «Qui c’è un centro di eccellenza di grande espe-rienza», avverte l’ad e presidente Sa-nofi Italia Marcello Cattani. «Previ-diamo di entrare in Fase tre a dicem-bre», aggiunge il vice presidente ese-cutivo globale Thomas Triomphe di Sanofi Pasteur che punta, se tutto file-rà liscio nei test sull’uomo, a produrre 1 miliardo di dosi entro il 2021. Di que-ste, 300 milioni sono destinate all’Eu-ropa e ad Anangni se ne produrrà una

buona parte. La distribuzione dopo l’ok dell’Agenzia Ue del farmaco po-trebbe partire a metà 2021.

L’Italia si conferma così Paese di punta nella corsa al vaccino più ambi-to potendo fare affidamento su una forte tradizione manifatturiera nella farmaceutica che non a caso ne fa il primo Paese produttore di farmaci in Europa. Anche perché proprio ad Anagni potrebbe partire nelle prossi-me settimane anche l’infialamento di 400 milioni di dosi del vaccino di AstraZeneca e Oxford presso l’azien-da biotech Catalent. Questa piccola cittadina di 20mila abitanti che ha da-to i natali a quattro Papi darà così la luce anche a milioni di dosi di due dei candidati vaccini più promettenti. Mentre a Nord di Roma a Castel Ro-mano l’azienda biotech Reitehera in-sieme allo Spallanzani lavora a un vaccino tutto made in Italy arrivato ai

primi test sull’uomo. L’annuncio di Sanofi sarà diffuso

oggi dal colosso farmaceutico nel suo stabilimento vicino Roma dove è pre-vista anche la presenza del ministro della Salute, Roberto Speranza. «Que-sto stabilimento fa parte del Gruppo Sanofi da 47 anni ed è un centro di ec-cellenza a livello europeo per la pro-duzione di prodotti farmaceutici ste-rili iniettabili », avverte Cattani. Che ricorda come qui «c’è una lunga espe-rienza nella produzione di vaccini e anche nel campo regolatorio» e anche per quello sul Covid si utilizzerà «una tecnologia basata sulla proteina ri-combinante che è già usata con suc-cesso per la produzione di alcuni dei nostri vaccini influenzali: questa scel-ta, insieme all'uso di un adiuvante del nostro partner Gsk, ci consente di puntare a una produzione globale in tutti i nostri siti produttivi di un mi-

liardo di dosi nel 2021». Una operazione in cui Anagni avrà «un ruolo chiave insieme ad altri due siti in Europa».

Il vaccino Sanofi attualmente è alla fase 1 e 2 di sperimentazione: quella che prevede oltre alle prove di sicu-rezza anche i primi test di efficacia su ampi gruppi di volontari. Ma si appre-sta a entrare nel vivo della sperimen-tazione più ampia, quella finale prima dell’ok definitivo: «Prevediamo di passare alla Fase III entro il dicembre di quest’anno», avverte Triomphe, vi-ce presidente di Sanofi Pasteur. «Nu-triamo grandi speranze perché i no-stri dati preclinici hanno mostrato un buon profilo di efficacia e immunoge-nicità». L’autorizzazione dell’Ema se tutto filerà liscio «potrebbe avvenire - conclude - a maggio-giugno 2021 e subito dopo saranno disponibili le dosi per i Paesi europei».

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In Uk per il secondo giorno consecutivo si sono registrati oltre 7mila malati

Continua a peggiorare il bilancio glo-bale della pandemia. L’organizzazio-ne mondiale della sanità ha confer-mato il numero ufficiale di un milione di morti, annunciato martedì, ag-giungendo che molti decessi sono sfuggiti alle rilevazioni.

Diventano quindi ancora più im-portanti, in assenza di vaccino, le mi-sure di prevenzione. «Al momento ri-schiamo tutto quello che abbiamo raggiunto nei mesi scorsi», ha detto la Cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha sottolineato come la pandemia non sia ancora finita. «Io – ha poi ag-giunto - ne sono certa: la vita, come la conoscevamo, ritornerà. Le famiglie festeggeranno di nuovo, le discote-che, i teatri, gli stadi saranno di nuovo pieni. Che gioia sarà per noi! Ma ora dobbiamo mostrare di essere pazienti e ragionevoli, per salvare delle vite”.

In Germania sono stati annunciati ieri in mattinata 1.798 casi: il paese si conferma più protetto di altri dai con-tagi. Il più piccolo Belgio ha superato oggi la soglia delle 10mila vittime confermandosi uno dei paesi con la maggiore mortalità (ha 11,5 milioni di abitanti): conta oggi circa 1.500 casi al giorno, in forte aumento dai circa 80 di inizio luglio. Il Paese, che ha gestito molto bene la prima ondata di in-fluenza, ha allentato la settimana scorsa le regole di prevenzione, abro-gando l’obbligo di portare la masche-rina all’aperto e riducendo la durata della quarantena per i sintomatici.

L’EPIDEMIA

Record di contagi nel mondo, Belgio oltre 1.500 casi al giorno

Nel Regno Unito per il secondo giorno consecutivo si sono registrati oltre 7mila casi: 7.108 annunciati ieri, con 71 decessi. In alcune aree setten-trionali - ma anche, «in qualche mi-sura», al Londra - si assiste inoltre, ha spiegato il Chief medical officer Chris Witty, a un’accelerazione dei contagi con un rialzo importante dei malati in terapia intensiva. La situazione, ha ammesso Witty, non è sotto control-lo. Il premier Boris Johnson ha quindi difeso le restrizioni reintrodotte nelle scorse settimane, pur aggiungendo che questa volta il fenomeno potreb-be restare localizzato.

In Francia, dove si sono sfiorati i 13mila casi (12.845, dagli 8.051 di mar-tedì), è toccato a un tribunale ammi-nistrativo bloccare il ricorso di baristi e ristoratori contro la chiusura dei lo-cali pubblici imposto da domenica nell'area di Marsiglia e Aix-en-Pro-vence: gli ospedali ormai pieni della zona iniziano a trasferire malati in al-tre città. Non si esclude ora un’ulte-riore stretta da parte del primo mini-stro Jean Castex che ieri ha incontrato i sindaci delle altre grandi città fran-cesi. Pronta a reintrodurre misure a Madrid e nelle città con più di 100mila abitanti anche la Spagna, che ieri ha registrato 3.897 casi e 177 morti.

L’Olanda ha introdotto, su solleci-tazioni della maggioranza politica e dopo un dibattito a distanza tra il re-sponsabile dell’Istituto nazionale della sanità Jaap van Dissel e il re-sponsabile dell’Istituto statunitense contro le malattie infettive Anthony Fauci, l’obbligo di mascherina non chirurgica all’interno dei locali pub-blici, al quale ha molto resistito dopo aver varato una legge contro l’uso del

velo da parte delle donne musulma-ne: il numero di casi ha stabilmente superato la soglia dei 3mila al giorno. In Slovenia si è superato per la prima volta la soglia dei 200 casi quotidiani; mentre in Grecia è allarme nella re-gione di Atene, l’Attica, dove sono stati registrati 195 casi sui 354 totali del paese. Stato di emergenza, da lu-nedì, nella Repubblica ceca, dove il fattore di riproduzione è salito sopra quota uno, a 1,24. Record di contagi quotidiani intanto in Ucraina, con ol-tre 4mila nuovi casi e 64 morti: anche l'ex presidente Petro Poroshenko, capo del partito Solidarietà europea, è risultato positivo.

Anche fuori dall’Europa, con il so-praggiungere dell’autunno, la situa-zione peggiora. Negli Stati Uniti si è registrato un aumento di 38.764 casi, con 774 nuovi morti. In Israele sono stati registrati 4.953 casi, per un tota-le di ammalati pari attualmente a 64.550. Il 34% dei casi diagnosticati nel paese è costituito da ebrei ultra-ortodossi (che sono solo il 12% della popolazione) e sta aumentando an-che il relativo tasso di mortalità, fi-nora più basso rispetto a quello di al-tri gruppi: preghiere collettive e su-peraffollamento nelle sinagoghe stanno facendo rapidamente peg-giorare la situazione, malgrado il se-condo lockdown imposto dal Gover-no. In Iran si sono registrati 3.582 ca-si ufficiali, su oltre quattro milioni di tamponi, per un totale di 457.219 po-sitivi. Le nuove vittime sono state 183 mentre i pazienti in terapia intensiva sono 4.093. In Giordania i casi sono stati 1.767, un nuovo record.

—R.Es.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il grande malato d’Europa. La Spagna conta oltre 750mila contagi dall’inizio dell’epidemia

REUTERS

Thomas Triomphe. Il vice presidente esecutivo mondiale di Sanofi Pasteur: «Prevediamo di passare alla Fase III entro il dicembre di quest’anno»

EMERGENZA COVID«In italia centro di eccellenza». Per Marcello Cattani, Presidente e Amministratore Delegato Sanofi Italia «il nostro stabilimento di Anagni è un centro di eccellenza a livello europeo per la produzione di prodotti farmaceutici sterili iniettabili»

100 milioniLE MASCHERINE PRODOTTE DA FCAIl presidente del Gruppo Fca, John Elkann, ha visitato le linee di produzione delle mascherine a Mirafiori

Vaccini, Sanofi avvia la produzione in Italia Dopo i test. Nel stabilimento di Anagni della multinazionale si produrranno le 300 milioni di dosi destinate all’Europa, la distribuzione da metà 2021

Il polo italiano. Sempre vicino Roma ci sarà l’infialamento del vaccinodi Astrazeneca-Oxford, mentre Reithera lavora a quello tutto made in Italy

10 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Politica

Colloqui con il premier Conte e Di Maio: «Italia saldamente ancorata a Usa e Ue»

Tensioni su nomine vescovi in Cina. Oggi il Segretario di Stato Usa vede Parolin

Gerardo Pelosi

“Extremely satisfied”. Così il se-gretario di Stato americano Mike Pompeo ha definito ieri i colloqui con il premier italiano, Giuseppe Conte e con il ministro degli Este-ri, Luigi Di Maio a conclusione della sua prima giornata di mis-sione a Roma. Non ugualmente soddisfatto può invece dirsi il re-sponsabile della diplomazia Usa per i rapporti con il Vaticano che fanno segnare uno dei momenti più difficili degli ultimi anni tra Washington e la Santa Sede a cau-sa delle «interferenze» americane

5G, l’Italia rassicura gli UsaGelo tra il Vaticano e PompeoSICUREZZA

sulla nomina dei vescovi in Cina. Pompeo è arrivato ieri mattina

a Palazzo Chigi conoscendo per-fettamente gli sforzi che il Gover-no italiano sta facendo con il gol-den power e le norme sul perime-tro di sicurezza cibernetica in vi-sta di un sperimentazione del 5G cinese. Conte ha spiegato a Pom-peo che regole chiare di Bruxelles sulla materia rappresentano la migliore occasione perché tutti gli Stati membri garantiscano la sicurezza dei dati oltre a un regi-me di trasparente competitività tra le imprese del settore. Pom-peo ha apprezzato molto l'impe-gno italiano per sconfiggere la pandemia ma sulla Cina ha preci-sato che «il Partito comunista ci-nese sta cercando di sfruttare la propria presenza in Italia per i propri scopi strategici, loro non sono qui per fare partenariati sinceri». Gli Usa fanno dunque appello al Governo italiano per «considerare in maniera attenta la sicurezza nazionale e la riser-vatezza dei dati dei propri cittadi-ni nei rapporti con le società tec-

nologiche che fanno parte dello Stato di sorveglianza del Partito comunista cinese».

Il ministro degli Esteri Di Maio ha spiegato che «l’Italia è salda-mente ancorata a Usa e Ue a cui ci uniscono interessi e valori comu-ni della Nato e delle democrazie. Per l'Italia ci sono alleati, interlo-cutori e partner economici. Un Paese come il nostro è aperto a possibilità di investimento, ma mai fuori dai confini dell'Alleanza Atlantica». Sul 5G Di Maio ha co-municato a Pompeo che «abbia-mo ben presenti le preoccupazio-ni degli alleati statunitensi e sia-mo ben consapevoli della respon-sabilità che grava su ogni Paese Nato quando entra in gioco la si-curezza degli alleati». A riprova dell’attenzione sul tema ieri il Cdm ha esercitato il golden power per un contratto sul 5G dell’italia-na Linkem con la cinese Huawei, oltre a una fornitura di Lumit spa per Fastweb.

Con Conte e Di Maio Pompeo ha anche affrontato la crisi del Mediterraneo orientale e le di-

spute tra Grecia e Turchia sui confi-ni marittimi. Se ne discuterà an-che oggi a Bruxelles al Consiglio europeo ma l’Italia, ha ricordato Conte, pur condividendo le pre-occupazioni di Atene è insieme alla Germania favorevole a tenere la porta aperta al dialogo . Sulla Libia Conte ha poi sottolineato come le prese di posizioni ameri-cane siano utili alla stabilità del Paese . Di tutt'altro tenore il con-fronto con il Vaticano dopo la no-tizia che Papa Francesco non ve-drà oggi Pompeo. Il segretario di Stato Pietro Parolin e il “ministro degli Esteri” Paul Gallagher ave-vano accusato l'amministrazione Trump di voler «strumentalizza-re»il Papa nella campagna eletto-rale. Ieri al simposio sulla libertà religiosa organizzato dall'Amba-sciata Usa presso la Santa Sede Gallagher ha confermato che c'è stata questa strumentalizzazione e «questa è proprio una delle ra-gioni per cui il Papa non incontre-rà il segretario di Stato americano Mike Pompeo».

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A Palazzo Chigi. Il segretario di Stato Usa Mike Pompeo e il premier Giuseppe Conte

IMAGOECONOMICA

IMMIGRAZIONE

Protezione umanitaria,la frenata del M5Sriapre il fronte con il PdZingaretti: rispettare i patti, lunedì in Cdm la riforma dei decreti Salvini

Emilia PattaROMA

Decreti sicurezza subito in Consiglio dei ministri, già lunedì 5 ottobre. È quanto aveva ottenuto dal premier Giuseppe Conte all’ultima riunione con i capidelagazione il Pd di Nicola Zingaretti, che di contro ha dovuto in-goiare il rinvio della decisione sull’at-tivazione del Mes a dicembre per dare tempo al M5s di dirimere le sue que-stioni interne e di dotarsi di una lea-dership chiara. Ma l’eterno congresso pentastellato e la guerra tra le varie anime del movimento rischiano di bloccare ora anche la questione im-migrazione. Già il ministro degli Este-ri Luigi Di Maio, negli interventi pub-blici degli ultimi giorni, sembrava vo-ler frenare sulle modifiche ai decreti targati Matteo Salvini. E ieri l’allarme è venuto direttamente dal Pd: «Alcuni esponenti del M5s nelle ultime ore hanno messo in discussione la parte dell’intesa siglata a luglio dai partiti della maggioranza che riguarda la protezione umanitaria cancellata dai decretoiSalvini. Ma questo per noi sa-rebbe inaccettabile: non possono es-sere fatti passi indietro rispetto a quell’accordo». Insomma, per Zinga-retti e i ministri dem l’approvazione del testo concordato è il minino sin-dacale. Ed è una priorità politica per incassare un cambio di rotta rispetto all’era giallo-verde. Decreti sicurezza e, a tempo debito, anche la rivisitazio-ne del reddito di cittadinanza come annunciato dallo stesso Conte.

Ma a una parte del M5s la riscrittu-ra “pesante” dei decreti Salvini pro-prio non va giù, a partire proprio dalla reintroduzione di fatto della prote-zione umanitaria, sia pure sotto le nuove sembianze della protezione speciale. E l’approdo in Cdm sembra già traballare. Secondo alcune fonti pentastellate bisognerebbe limitarsi a recepire le indicazioni del capo dello Stato a suo tempo, senza andare trop-po oltre. Mentre il testo siglato a luglio dai quattro partiti della maggioranza sotto l’egida della ministra dell’Inter-no Luciana Lamorgese va appunto molto oltre. A partire dal titolo, dove la parola sicurezza neanche compare. Il tema è l’immigrazione e nel testo, che tra le altre cose cancella le multe mi-lionarie alle Ong, ricorre spesso la pa-rola integrazione. Un’impostazione opposta a quella data a suo tempo del leader della Lega e che, se piace molto all’ala del movimento che fa riferi-mento al presidente della Camera Ro-

PD-5 STELLEALLA PROVADI UN PATTOSUL NUOVO FISCO

Tra i tanti fronti che resta-no aperti tra gli alleati del Conte II si intravede però quello che può es-

sere il vero collante per arrivare uniti all'appuntamento elettora-le. Dopo le regionali, la convin-zione è che si arriverà fino all'elezione del capo dello Stato, nel febbraio del 2022, prima di ipotizzare il voto. E che comun-que nulla succederà fino al 3 agosto 2021, che è una sorta di data-chiave perché quel giorno comincia il semestre bianco di Sergio Mattarella. Dunque, in questo tempo che c'è davanti - un anno e mezzo o forse due - chi manovra le leve del Governo sta già pensando a come prepararsi alle urne. E non è solo il Recovery Fund, la carta che Di Maio e Zin-garetti, Conte e Gualtieri voglio-no giocarsi.

Anzi, su quel lato le difficoltà sono chiare a tutti, innanzitutto sulla capacità di spesa e proget-tualità delle amministrazioni che potrebbe sgonfiare – molto – l'enfasi su cui si è costruita l'aspettativa sul rilancio italiano. Ci sono poi le resistenze europee che rendono meno scontato un percorso netto di partenza e arri-vo di 209 miliardi da Bruxelles a Roma. E poi c'è anche il tentativo di usare quelle risorse per copri-re deficit già fatto, depotenzian-do l'impatto dei prestiti europei per alleggerire il carico di debito pubblico che è la vera preoccu-pazione – taciuta – dell'Esecuti-vo. Inoltre, si sa che gli investi-menti portano frutti maturi nel medio termine mentre in una scadenza più ravvicinata, come potrebbe essere quella elettorale nella primavera 2022, funzione-rebbero di più riforme come quella di cui stanno ragionando ora i leader della maggioranza.

Si chiama fisco la grande par-tita che potrebbe far nascere un patto politico tra Pd e 5 Stelle. In gioco c’è la revisione dell'Irpef e, anche se al momento tutti litiga-no su come debbano essere ri-scritte le aliquote, intorno a quel tavolo si decide il futuro dell'al-leanza e della prossima campa-gna elettorale. Non si tratta di un'operazione facile. Nemmeno Berlusconi, che aveva costruito la sua leadership sugli slogan fi-scali - e che aveva una maggio-ranza schiacciante - è riuscito a portare a casa le promesse di “meno tasse per tutti”. Questo vuol dire che toccare quei fili è complicato e non solo per ragio-ni di compatibilità con la finanza pubblica. Il vero rischio è alterare un equilibrio non solo nel rap-porto tra entrate e uscite, ma nel-la composizione sociale, nella redistribuzione di vantaggi e svantaggi per classi economiche, mestieri, fasce d'età e di reddito. Una manovra non solo economi-ca ma, appunto, politica che ridi-segnerebbe – potenzialmente – la mappa del consenso elettora-le. Per questo chiama in causa Pd e 5 Stelle perchè solo un patto strutturale può portare a un nuovo fisco e gettare le basi per un’alleanza anche per il prossi-mo giro.

Non a caso il Pd guarda al mo-dello tedesco per agevolare il ce-to medio e spingere sulla pro-gressività (quindi con un aggra-vio per i redditi più alti) mentre i renziani guardano a modelli semplificati a tre aliquote e un assegno unico per supportare le famiglie. Tocca ora ai 5 Stelle de-cidere chi sono, a quale elettora-to guardare e con chi allearsi.

di LinaPalmerini

PO LITICA 2.0

ECONOMIA & SOCIETÀ

ONLINE«Politica 2.0 Economia & Società»di Lina Palmerini

I TEMI DELLA VISITA

L’attacco di Pompeo sulla Cina«Il Partito comunista cinese sta cercando di sfruttare la propria presenza in Italia per i propri scopi strategici, loro non sono qui per fare partenariati sinceri» ha avvertito ieri il segretario di Stato Usa in visita a Roma

La reazione dell’ItaliaIl ministro degli Esteri Di Maio ha risposto che «l’Italia è saldamente ancorata a Usa e Ue a cui ci uniscono interessi e valori comuni della Nato e delle democrazie. Per l’Italia ci sono alleati, interlocutori e partner economici»

berto Fico, è inaccettabile per chi nel M5s ancora rivendica l’esperienza del governo giallo-verde.

Tra gli aspetti più indigesti c’è ap-punto quello dell’allargamento delle maglie della protezione speciale per-ché nella sostanza reintroduce la pro-tezione umanitaria cancellata dai de-creti Salvini. In casa democratica si te-me che nei prossimi giorni il muro del M5s possa alzarsi ancora di più, ma-gari sotto l’effetto delle sirene della Lega che promette barricate e la ri-chiesta di un referendum abrogativo (che però a questo punto sarebbe pos-sibile solo nel 2022). E naturalmente sulle divisioni pentastellate e sul ri-schio numeri in Senato i fari di Palaz-zo Chigi sono già accesi. Per fare un punto sull’agenda e capire come dare

al governo quel passo più svelto da tempo invocato dal Pd nei prossimi giorni Zingaretti incontrerà Conte. E c’è da credere che la questione immi-grazione sarà al centro del menù che il segretario dem sottoporrà al pre-mier. Ma intanto Zingaretti tiene bassi i toni e tenta di spargere miele dichia-rando di essere soddisfatto: «Sembra rafforzarsi la coalizione. Iniziamo a dialogare e a capire che non si governa da avversari ma da alleati». Tuttavia il cambio di marcia della maggioranza ancora non si vede, sottolineano da Largo del Nazareno, e la pazienza non è infinita.

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NICOLA ZINGARETTI

Inaccettabili per i Dem passi

indietro sull’accordo

siglato a luglio

I NODI DELLA REVISIONE

A luglio intesa nella maggioranzaUna parte del Movimento 5 stelle è contraria alla riscrittura dei decreti sicurezza decisa con l’intesa siglata a luglio dai partiti della maggioranza sotto l’egida della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. A partire proprio dalla reintroduzione di fatto della protezione umanitaria (sotto le nuove sembianze della protezione speciale) cancellata dai Dl Salvini. In casa Pd si teme che nei prossimi giorni il muro del M5s possa alzarsi ancora di più, magari sotto l’effetto delle sirene della Lega che promette barricate e la richiesta di un referendum abrogativo

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 11

TM

12 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Economia&Imprese

Il ceo Messina: «Tutelata l’occupazione e favorito lo sviluppo delle persone»

Sileoni (Fabi): «Integrazione veloce anche nell’interesse dei bancari e dei territori»

Cristina Casadei

Con gli accordi raggiunti dal gruppo In-tesa Sanpaolo e dai sindacati (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin-Confsal), l’integrazione dell’ormai ex-Ubi (così viene indicata negli accordi) acquista una cornice ben definita sul fronte delle risorse umane. L’Opas della scorsa estate di Ca’ de Sass sulla totalità delle azioni della ex Ubi ha portato alla nasci-ta di un gruppo che ha complessiva-mente oltre 110mila persone. Secondo quanto si legge nei testi, l’intesa vuole creare le migliori condizioni per una or-dinata gestione delle possibili ricadute in un quadro di sostenibilità sociale e di attenzione alle persone. Con l’obiettivo, anche, di consentire un ricambio gene-razionale. Questo quadro di sostenibili-tà, si legge, prevede 5mila uscite e 2.500 assunzioni. Il turn over anticipato è sta-to scambiato con contratti stabili per giovani, secondo la misura richiesta dai sindacati che prevede un ingresso ogni due uscite. Come spiega il consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, «l’accordo siglato dopo un ne-goziato rapido ed efficace, permette di raggiungere un risultato basato, per en-trambe le parti, sulla volontà di tutelare l’occupazione, di favorire lo sviluppo professionale delle persone, di rispet-tarne le aspirazioni». In un quadro ge-nerale «segnato da una notevole com-plessità, confermiamo l’assunzione – a tempo indeterminato – di 2.500 giovani - continua Messina -. I nuovi ingressi potranno sostenere la crescita del grup-po e le sue nuove attività. Presteremo attenzione particolare al sostegno alle nostre reti territoriali e alle zone svan-taggiate del paese». Particolare atten-zione nelle parole del manager anche ai sindacati. «Il nostro grazie va alle sigle sindacali per il rapporto solido e co-struttivo stabilito negli anni - dice -: una volta di più ha portato a risultati positivi

Intesa, staffetta generazionale: 5.000 uscite e 2.500 assunzioni L’ACCORDO SINDACALE

per l’occupazione e alla conferma dei piani di sviluppo di Intesa Sanpaolo, rafforzati sin da ora dalle competenze e professionalità delle persone prove-nienti da Ubi, nella prospettiva di un’ul-teriore affermazione della propria lea-dership in Europa». Il segretario gene-rale della Fabi, Lando Maria Sileoni, parla di «primo, importante accordo di integrazione tra il gruppo Intesa e Ubi, che riteniamo estremamente positivo. L’accordo di integrazione dovrà essere estremamente veloce, efficace e co-struttivo, nell’interesse dei lavoratori e soprattutto dei territori».

Per aderire alle uscite che, come det-to, saranno in tutto 5mila, la presenta-zione della domanda dovrà avvenire en-tro il 9 novembre. Da notare che, con questo accordo, si concede a tutti i di-pendenti di Intesa e Ubi di accedere alle uscite volontarie, compresi coloro che passeranno a Bper, insieme alle 532 fi-liali di cui 501 della ex Ubi e 31 di Intesa Sanpaolo, oltre alle 17 che andranno messe all’asta. «Abbiamo prestato la massima attenzione verso i lavoratori Ubi che saranno ceduti a Bper, anche lo-ro, se lo vorranno, potranno accedere al piano delle uscite», spiega il coordinato-re Fabi del gruppo Intesa Giuseppe Mi-lazzo. Proprio ieri è stata definita la tem-pistica (si veda altro pezzo in pagina), fissando i termini della seconda metà di febbraio 2021 per la cessione delle filiali della ex Ubi e del secondo trimestre 2021 per le filiali di Intesa. Al momento non è ancora definito il numero dei lavoratori interessati, che richiederà una conta certosina, filiale per filiale. «Questo ac-cordo è il primo importante passo del nuovo gruppo Intesa con un primo im-portante obiettivo che è l’integrazione dei 20.000 dipendenti Ubi. Una fase di integrazione che vedrà altri due mo-menti fondamentali, il passaggio di un ramo d’azienda a Bper e l’integrazione nel gruppo Ubi, due momenti da seguire con la massima attenzione per assicura-re la tutela e la migliore valorizzazione delle risorse», aggiunge il coordinatore Fabi del gruppo Ubi, Paolo Citterio.

Tornando agli accordi sindacali si-glati (4 in tutto), va detto che si connota-no per la loro valenza sociale. Dato il quadro del mercato del lavoro nel nostro paese, si può considerare eccezionale la storia di una banca che apre le porte a 2.500 giovani attraverso contratti stabi-li. I sindacati hanno chiesto che vi sia at-tenzione alla rete, alla stabilizzazione

dei contratti a tempo determinato, alle aree più disagiate del paese e ai lavorato-ri collocati nella sezione emegenziale del Fondo di Solidarietà di settore. Una volta che sarà chiaro il numero delle doman-de per le uscite, il gruppo procederà gra-dualmente alle assunzioni che verranno fatte di qui al 2023.

Quanto alle uscite è previsto che av-verranno in maniera scaglionata, a ma-no a mano che verranno maturati i re-quisiti, e saranno effettuate tra il 2021 e il 2023. Tra le peculiarità dell’accordo c’è anche quella di essere rivolto a tutti, tanto alle aree professionali quanto ai dirigenti, e di sfruttare tutte le vie d’usci-ta possibili, dal Fondo di solidarietà, a Quota 100, fino a Opzione donna. Per chi uscirà verrà mantenuto tutto il pac-chetto in essere, dalla sanità integrativa alla previdenza complementare fino al-la pensione. Nei casi in cui vi sarà l’aper-tura del fondo di solidarietà la banca è in grado di stimare oggi che la permanen-za media sarà di 3 anni, quindi piuttosto

PANO RAMA

TERRITORI

Accordo per il creditodi filiera nel Biellese

RETAIL

Stefanel, 200 posti a rischio (60 a Treviso)

LA STAFFETTA

110milaGli addettiDall’integrazione di Ubi in Intesa Sanpaolo è nato un gruppo con 110mila addetti

5milaLe usciteGli accordi tra banca e sindacati prevedono 5mila uscite volontarie con il Fondo di solidarietà, Quota 100 e Opzione donna

2500Le assunzioniDi qui al 2023 verranno gradualmente assunti a tempo indeterminato 2500 giovani

Diciannove imprese capo-filiera e 130 aziende fornitrici coinvolte. Sono i numeri dell’accordo promosso dal-l’Unione industriale di Biella per favorire il credito di fi-liera, a cominciare dal settore tessile, tra i più colpiti dalle conseguenze del Covid-19. In concreto lo strumento si basa sulla disponibilità delle aziende leader a condivide-re con gli istituti di credito che hanno aderito all’iniziati-va i dati relativi ai propri fornitori per il 2020 e per il 2021. Lavori, forniture, nuovi progetti: tutte informazioni che potranno migliorare la visibilità sull’andamento econo-mico del settore e il rating delle singole società fornitrici e fornire così agli istituti bancari elementi utili a valutare iniziative di credito. Sella, Biverbanca Gruppo CR Asti, Intesa Sanpaolo, Bpm, Unicredit e Ubi-Banca, oltre a Confidi Systema!, sono i gruppi che hanno aderito al-l’iniziativa a cui ha lavorato a cominciare dalle settimane successive al lockdown la ex presidente Marilena Bolli,

che ha passato il testimone, nell’assemblea di lunedì scorso, a Giovanni Vietti, presidente e ceo di Lauretana. «Abbiamo lavorato a que-sto progetto – racconta Bolli – perché abbia-mo constatato la lentezza degli interventi previsti dal Decreto Liquidità e perché abbia-mo verificato che una filiera lunga come quella tessile rischia davvero di indebolirsi. Il prossimo passo sarà quello di arrivare ad un rating che possa garantire anche le impre-se più piccole». Un esperimento, dunque, per preservare la filiera del tessile e della mecca-nica locale. «Siamo solo all’inizio – scom-

mette Pier Francesco Corcione, direttore dell’Ui biellese – perché ci aspettiamo che il numero di aziende coinvol-te possa salire con il passare delle settimane».

«Insieme per il Biellese», questo il nome scelto per il progetto, punta a dare risposte concrete alla domanda di liquidità da parte delle imprese del territorio, proprio per-ché «l’accesso al credito rappresenta una condizione es-senziale per riuscire a superare la complessità dell'attuale congiuntura economica globale» sottolineano dall’Unio-ne industriale. In concreto, la misura prevede la messa a punto, insieme agli istituti coinvolti, di strumenti finan-ziari “di filiera”, utilizzabili grazie ad un’analisi più ampia del singolo fornitore, che tenga conto cioè non solo del singolo merito creditizio, ma anche delle previsioni pro-duttive e industriali indicate per l’intera filiera, permet-tendo così di valutare la situazione nel suo complesso. Sul piatto strumenti per il rafforzamento patrimoniale, facto-ring di filiera, finanziamento alla produzione di filiera, consulenza evolutiva. Parte fondamentale del progetto è la raccolta dati e l’elaborazione di un quadro articolato e in aggiornamento sugli scenari di previsione per le di-verse filiere in campo. Le previsioni saranno aggiornate trimestralmente e costituiscono la base che l’Unione di Biella metterà a disposizione dei fornitori e che sarà uti-lizzata per individuare gli strumenti finanziari più adatti. Saranno gli esperti dell’Ui di Biella, in collaborazione con Confidi Systema!, a supportare le aziende nelle pratiche per l’accesso a nuovi finanziamenti. Parte dell’iniziativa anche Deloitte, che sosterrà le imprese coinvolte con va-lutazioni ad hoc dei contesti di crisi d’impresa.

—Filomena Greco© RIPRODUZIONE RISERVATA

130LE IMPRESE COINVOLTE Sono 19 le società capo-filiera individuate per migliorare valutazioni e accesso al credito anche per le realtà più piccole

Nell’assemblea sindacale dei lavoratori di Stefanel Spa di Ponte di Piave (Tv), in amministrazione straordinaria, è emersa forte preoccupazione da parte delle Rsu e dei lavo-ratori per il proprio futuro occupazionale - 200 addetti, di cui 60 a Treviso - e per la prospettiva aziendale. Con l’aper-tura delle buste il 14 settembre si è chiusa la gara pubblica per la vendita degli asset. «Le sole notizie emerse dall’in-terlocuzione con il Commissario Raffaele Cappiello, ri-

guardano le due offerte arrivate: una per la sola Spa e una per entrambi gli asset (Spa e Inter-fashion). Sono in corso le valutazioni di con-gruità - fa sapere la Cgil - È necessario un in-contro in tempi brevi al Mise per avere notizie sullo stato della procedura». «In quella sede - dichiara Christian Ianicelli, Filctem Cgil di Tre-viso - ribadiremo l’importanza non solo per il territorio di Treviso, ma per tutto il Paese, di un marchio storico che a nostro avviso deve avere un futuro». A preoccupare - aggiunge Marghe-rita Grigolato, Filcams Cgil Veneto - sono «le parole del Commissario sul calo della liquidità.

Riteniamo che debbano riprendere le aperture, seppur temporanee e limitate, dei punti vendita, che avrebbero anche l’effetto positivo di non perdere la clientela storica». La richiesta di una convocazione urgente al Mise - conclu-de Tiziana Basso, segreteria confederale Cgil Veneto - «è stata condivisa con l’Unita di Crisi della Regione Veneto».

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200I POSTI A RISCHIOI sindacati chiedono un tavolo al Mise per avere indicazioni sulla consistenza delle due offerte per il salvataggio

Luca Davi

I lavori dei cantieri aperti in vista della cessione del ramo d’azienda da Intesa a Bper sono in corso. Obietti-vo: concludere la migrazione infor-matica ed amministrativa entro la prima parte dell’anno prossimo. Oggetto della cessione, come noto, sono i 532 sportelli risultanti dall’ac-quisizione di Intesa su Ubi. Gran parte di essi (501) passeranno al gruppo modenese entro la seconda metà di febbraio 2021; per le restanti 31 filiali targate Intesa Sanpaolo ci sarà invece da attendere il secondo trimestre 2021, come annunciato ie-ri da entrambe le banche.

Di certo la road map definita nell’ambito dell’accordo sotto-scritto il 17 febbraio scorso tra Ca’ de Sass e Bper appare blindata. Ieri

bassa. E quindi meno onerosa.Soddisfazione per il risultato rag-

giunto anche in casa Cisl. Caterina Dot-to e Giuseppe Cassella, segretari di gruppo di First Cisl in Intesa Sanpaolo e in Ubi, sottolineano che è stata data «certezza di diritti alle 1.197 domande in sospeso (925 Intesa Sanpaolo e 272 Ubi), eccedenti rispetto alle uscite all’epoca preventivate dalle due banche. Le do-mande dovranno essere ripresentate, alle condizioni del nuovo accordo, che riguarda l’intero perimetro del gruppo Intesa Sanpaolo, ma avranno priorità». L’accordo, infatti, «offre pari certezza di accoglimento delle domande di uscita in precedenza non accolte, sia in Intesa sia in Ubi - fanno notare i segretari na-zionali First Cisl Domenico Iodice e Mauro Incletolli -. Ma è importante che persegue la salvaguardia occupaziona-le anche per i dirigenti e una maggiore sostenibilità dei carichi di lavoro, grazie al ricambio generazionale».

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LE DISMISSIONI DI INTESA SANPAOLO

Entro febbraio a Bper 501 filiali dell’ex Ubi si è aggiunto un tassello fonda-mentale di questo mosaico, che è il via libera del Cda di Bper all’au-mento di capitale da 800 milioni, rafforzamento propedeutico al-l’acquisto delle oltre 500 filiali.

Nel dettaglio, il board di Modena - che aveva delega per un aumento fino a un miliardo - ha deliberato un rafforzamento da 802 milioni di euro circa: l’operazione si realizze-rà tramite l’emissione di 891 milio-ni di nuove azioni, che saranno of-ferte in opzione agli azionisti e alla Fondazione di Sardegna, che è an-che sottoscrittrice del prestito ob-bligazionario convertibile “Addi-tional Tier 1” emesso a luglio 2019. Il rapporto stabilito è di 8 nuove azioni ogni 5 diritti posseduti al prezzo di sottoscrizione di 0,90 eu-ro per ciascuna nuova azione, come anticipato ieri dal Sole 24Ore.

Il prezzo di emissione delle nuove azioni incorpora uno scon-to del 30,97% rispetto al prezzo te-orico ex diritto (Terp, Theoretical ex right Price) delle azioni ordina-

rie Bper. Buona la reazione del mercato ieri: il titolo Bper ha chiu-so in rialzo dell’1,95%, a conferma della buona percezione degli inve-stitori rispetto al deal.

Definito anche il calendario dell’offerta. Si parte lunedì pros-simo: i diritti di opzione saranno esercitabili fino al 23 ottobre 2020 mentre saranno negoziabili sul

Mercato Telematico Azionario dal 5 ottobre 2020 al 19 ottobre 2020, estremi inclusi.

Con questo rafforzamento, e al-la luce dei closing definito per l’ini-zio del 2021, Bper ha anche rivisto i target finanziari, limandoli lieve-mente per l’allungamento dei tem-

pi delle filiali Intesa. Secondo le nuove stime, a valle dell’operazio-ne, l’utile netto consolidato stima-to di Bper al 2021 è atteso a 350 mi-lioni circa, escludendo gli elementi one-off positivi e negativi. L’Npe ratio lordo è atteso in area 9% men-tre il cost/income ratio complessi-vo dovrebbe attestarsi al 60%. L’in-dice di solidità patrimoniale (Cet 1 ratio in termini fully loaded) è atte-so oltre quota 13,0%.

Tornando all’aumento, scontata la partecipazione dell’azionista di riferimento di Bper, Unipol, oggi al 19,68% del capitale. Stesso discorso per la Fondazione di Sardegna, azio-nista al 10,22% e titolare delle obbli-gazioni convertibili, che deve da parte sua ricevere l’ok del Mef. Resta invece da capire quale sarà alla fine la partecipazione del pubblico retail all’operazione. Per la sua natura di banca ex popolare, Bper conta su una quota ampia di piccoli azionisti, oggi stimata attorno al 30-40% del capitale. Possibile che una porzione di questi soci decida di monetizzare

i diritti e incassarne il valore. L’esito potenziale di questo meccanismo sarebbe il ridisegno della mappa azionaria della banca, che vedrebbe aumentare la quota di investitori istituzionali, allineandosi così alle best practices bancarie europee.

Di certo il buon esito dell’aumen-to è comunque in sicurezza data la sottoscrizione del contratto di ga-ranzia (c.d. underwriting agree-ment). Ruolo decisivo quello di Me-diobanca, che agisce in qualità di so-le global coordinator e joint boo-krunner, affiancata da BofA Securities Europe e Citigroup, che agiranno in qualità di co-global co-ordinator e joint bookrunner. Nel-l’operazione sono coinvolte anche Jp Morgan (senior joint bookrunner), Banco Santander, Barclays, Bnp Pa-ribas, Crédit Agricole Cib, Equita Sim, Intermonte, Mainfirst e Mps Capital Services, che ricoprono il ruolo di joint bookrunner e che si sono impegnati a sottoscrivere l’eventuale inoptato.

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Via libera del Cda di Modena all’aumento di capitale da 800 milioni per l’acquisto

La tutela dell’occupazione. Pur in un quadro complesso, l’accordo conferma 2500 assunzioni a tempo indeterminato

GLI SPORTELLI CEDUTI A BPER

Sono 532 le filiali oggetto di

cessione: di queste, 31 sono

targate Intesa

532

Cresce la cooperazione con la Colombia. L’ad di Fs Italiane, Gianfranco Battisti, ha incontrato i rappresentanti del governo della Colombia, per il Colombian Investment Summit

Ferrovie Fs, in Colombia opportunità per lo sviluppo di infrastrutture

Presidente di Unindustria.Angelo Camilli è stato eletto dall’assemblea con oltre il 90% di voti favorevoli

Angelo Camilli, presidente ed amministratore di Consilia, è il nuovo Presidente di Unindustria, eletto dall’assemblea con oltre il 90% di voti favorevoli

AssembleaAngelo Camillieletto presidentedi Unindustriacon il 90% di voti

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Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 13

Economia & Imprese

TLC

Hub a Roma pronto nel 2021 per far testare la sicurezzadi software e prodotti

Il presidente De Vecchis: «Basito da attacchi Usa, pronti a farci vivisezionare»

Andrea Biondi

Coincidenza? «Coincidenza» risponde il presidente di Huawei Italia, Luigi De Vecchis, quando gli si chiede della cu-riosa combinazione che vede il segreta-rio di Stato Usa Mike Pompeo in Italia proprio nel giorno in cui Huawei pre-senta il suo Cybersecurity and Traspa-rency Center: «A questo evento lavora-vamo da un anno».

Sarà a Roma questa struttura che ieri ha iniziato il suo percorso per arri-vare a essere pienamente operativa nel settembre 2021. «Siamo alla fine della fase uno, abbiamo scelto la location e approvato il budget; da domani partirà la fase due che ci porterà alla selezione delle aziende per realizzare e costruire il centro», spiega Giuseppe Pignari, Cybersecurity Officer di Huawei Italia, entrando più nel dettaglio di questo centro pensato per permettere a im-prese e Pa di testare prodotti e soluzio-ni del colosso di Shenzhen da tempo sotto la pressione dell’amministrazio-ne Trump con l’accusa di spionaggio e di essere la longa manus di Pechino.

«Resto basito - è il commento di De Vecchis – dalla violenza delle posizioni di un Paese contro una società. Qualsia-si azienda sarebbe finita in ginocchio. Ma non noi: siamo la numero uno al mondo e lo siamo diventati con la forza dell’innovazione».

Certo, non si tratta di un percorso indolore. Solo per stare all’Italia, la branch tricolore di Huawei ha realizza-to utili saliti fra 2018 e 2019 da 25,1 a 30,2

sirene Usa, che si aggiunge a quelli già operativi di Banbury, Bonn, Dubai, Toronto, Shenzhen e Bruxelles. Alla presentazione ha partecipato anche il presidente Asstel Pietro Guindani sot-tolineando che «la sicurezza è un obiettivo e un interesse strategico del Paese, condiviso da tutti gli operatori della filiera delle tlc». E così, alla luce della «continua evoluzione delle tec-nologie» diventa «necessaria una col-laborazione altrettanto continuativa, nonché preliminare, tra Autorità di si-curezza e operatori».

Huawei intanto, puntualizza il pre-sidente De Vecchis, sta «rispondendo alla forte pressione geopolitica con la tecnologia» e «aprendo il nostro siste-ma, per farci “vivisezionare”». In parti-colare «apriamo il codice sorgente del nostro 5G» chiarisce il responsabile della cybersecurity Pignari e «i poten-ziali clienti, dalle aziende alla Pa, po-

tranno analizzare il codice sorgente con propri tool per verificare vulnerabilità ed eventuali backdoor, di cui non trove-ranno tracce, perché non esistono».

Basterà quest’atto di buona volontà? Il problema non è conquistare la fiducia di tecnici e operatori perché lì non man-ca, replica il presidente De Vecchis. Ma l’opinione pubblica è bersagliata da messaggi di diverso tenore. E se l’Italia seguisse la linea Pompeo? «Noi non molliamo e non molleremo» e «non andremo via dall’Italia» replica De Vec-chis con un monito che vale non solo per l’Italia: «Se dovessimo rallentare l’attività per la carenza di componenti come i semiconduttori, ci vorrà qualche anno, ma poi diventeremo indipen-denti. Lo abbiamo già fatto con il siste-ma operativo degli smartphone», dove Android andrà a essere rimpiazzato con il “proprietario” HarmonyOS.

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Huawei, centro sulla cybersecurity«Non molliamo e resteremo in Italia»

milioni, ma a fronte di ricavi per 1,3 mi-liardi scesi del 17%, con -22% nella voce “ricavi per la vendita di beni”. Questa riduzione, si legge nel bilancio visiona-to dal Sole 24 Ore, «è conseguenza delle misure protezionistiche intraprese da-gli Stati Uniti contro il Gruppo Huawei nella seconda metà dell’anno. Infatti i volumi di vendita dei terminali (busi-ness unit “Consumer”) si sono ridotti di circa il 30%». Invece c’è stata «una cre-scita nel settore “Carrier”». E qui un contributo significativo «proviene dai risultati di vendita conseguiti dai nuovi progetti di Wind Tre».

Quindi nel segmento delle reti, quello più esposto al pressing Usa, Huawei ha tenuto botta in Italia come a livello globale dove, a quanto si legge dall’Annual report, il giro d’affari da 122 miliardi di dollari del 2019 è au-mentato nel segmento carrier (+3,8%) che pesa per il 34,5% del totale, come in quello consumer (+34%) che pesa il 54%, come nelle soluzioni per le im-prese (+8,6%) che valgono il 10,4%.

Le acque in cui Huawei si trova a na-vigare sono però agitate, con l’avanzata sul 5G (fulcro delle tensioni) di Ericsson (62 reti commerciali 5G in 32 Paesi del mondo), di Nokia (150 “engagements”, che non sono solo contratti) e la concor-renza della cinese Zte. Tutto questo in un contesto reso incandescente dal-l’ostracistmo Usa che qualche sbarra-mento lo ha già comportato. Huawei è stata infatti bloccata in Uk dove gli ope-ratori mobili non possono più acquista-re apparecchiature dalla società ed en-tro il 2027 dovranno sostituire quelle in uso. In Francia, poi, è da mettere in con-to una sostanziale eliminazione dalle reti 5G dal 2028 e in Italia l’interlocuzio-ne, come testimoniato anche dalla visi-ta di Mike Pompeo (si veda articolo a pagina 10), è in corso con una Tim che nel frattempo ha rinunciato a Huawei per un suo bando per la rete core 5G.

Nell’azione combinata di difesa e attacco da parte di Huawei, entra così questo hub a Roma, il più possibile vi-cino a quei centri politici esposti alle

La tenuta sul mercato. Ricavi per 122 miliardi di dollari per il gruppo cinese Huawei malgrado le accuse Usa

REUTERS

RICHIESTA AL GOVERNO

Gli imprenditori sotto tiroscrivono al premier Conte:«Sospendere i pignoramenti»

Sara MonaciMILANO

Nasce l’associazione degli esecu-tati, quelli che per le banche sono diventati “cattivi pagatori”, cioè non in grado di restituire i debiti e nei confronti dei quali sono partiti da anni azioni di pignoramento di beni immobili e blocco dei finan-ziamenti. Si chiama DDEB (Difesa debitore e esecutati delle banche). Gli imprenditori che si trovano in questa situazione, soprattutto a seguito della crisi finanziaria degli anni 2007-2009, in molti casi non sono riusciti a risollevarsi per via della stretta al credito imposta da Basilea 3. E oggi hanno deciso di prendere carta e penna inviando al premier Giuseppe Conte una lette-ra con un primo preciso obiettivo: la richiesta di inserire nel prossi-mo Dpcm (che modifica quanto previsto nel “Cura Italia” di mar-zo), o comunque entro il 31 ottobre - quando scadrà l’attuale proroga di sospensione delle esecuzioni immobiliari - un blocco di almeno un anno di qualsiasi forma di pi-gnoramento e messa all’asta di immobili. La norma potrebbe an-che contenere una forma di difesa di beni strumentali di artigiani, commercianti, professionisti e piccoli imprenditori per consenti-re loro di continuare a lavorare.

Le istanze degli esecutati sono “interpretate” dalla coordinatrice dell’associazione Anna Conti, un’architetta fiorentina di fama internazionale che finanziava i suoi progetti innovativi e sosteni-bili acquistando immobili urbani

Crisi aziendali, nasce l’associazionedei cattivi pagatori

da rigenerare e rivendere. Proprio mentre stava ristrutturando un immobile importante per riven-derlo, le banche le hanno chiesto di rientrare dal prestito, pur essendo - racconta - all’interno dei fidi as-segnati, innescando a pioggia tut-ta una serie di azioni a catena che nel giro di qualche anno l’hanno portata ad avere tutto il suo patri-monio pignorato ed in procinto di essere venduto all’asta, essendo stata catalogata come “cattivo pa-gatore” dal sistema economico.

La situazione, spiega Conti, è ben descritta dai numeri: a oggi ci sono 200mila esecuzioni in atto aperte, che potenzialmente coin-volgono 1,2 milioni di persone in Italia. Il problema si è ulterior-mente aggravato dal 2015, visto che le norme volute dal governo Renzi hanno permesso un ribasso d’asta fino al 25% del valore del-l’immobile. Una cifra troppo bas-sa, lamenta l’associazione, che non permette all’imprenditore di riprendersi dai debiti e lo avvita in una spirale sempre più stretta. La norma, voluta per velocizzare il lavoro dei tribunali fallimenta-ri, ha finito per essere un’ulterio-re “trappola” per gli esecutati, co-stretti non solo alla perdita dei propri beni ma neppure in grado di estinguere i propri debiti, con il conseguente blocco di ulteriori finanziamenti.

«Questi dossier, se non ci sa-ranno interventi normativi, po-trebbero essere a breve riaperti, e in una fase di crisi economica co-me questa, che ha già abbassato del 20% il valore degli immobili, potrebbe essere inflitto un duro colpo a molti imprenditori», sot-tolinea Conti. Ecco la richiesta: «dateci almeno il tempo che il mercato migliori, così che possia-mo piazzare direttamente i nostri immobili al valore che meritano».

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LUIGI DE VECCHIS

Presidente di Huawei Italia

PIETRO GUINDANIPresidente

di Asstel

GIUSEPPE PIGNARI

Cybersecurity Officer

di Huawei Italia

Avviso a pagamento

Lettera aperta ai Ministri del Lavoro e dell’EconomiaAgenti di commercio e consulenti �nanziari pagano sulla loro pelle (e su quella delle loro famiglie) i ritardi e le inerzie dei dirigenti (ben remunerati) dei vostri ministeri

Gentili Ministri, siamo agenti di commercio e consulenti nanziari, partecipi della Lista Enasarco Libera, impegnati ogni giorno, come milioni di lavoratori, nello svolgimento di un’attività autonoma che si trova esposta da mesi alle conseguenze nefaste e funeste dell’emergenza Coronavirus. Un’emergenza che si è aggiunta in maniera devastante alla crisi strutturale e alle rapide e continue trasformazioni tecnologiche che investono i nostri settori. Purtroppo, dobbiamo fare i conti, nello nostre s de quotidiane, con una Pubblica amministrazione e, più in generale, con un potere pubblico che ha nito per far aumentare le di�coltà, le incertezze, gli ostacoli di chi, come noi, opera come lavoratore autonomo, sottoposto a una tassazione svantaggiosa, e privo di adeguate politiche di sostegno e di supporto al credito, alla for-mazione, alla strumentazione e quindi alla competitività. Nonostante questo quadro non favorevole, la lista Enasarco Libera, unitamente alla UILTuCS, si è fatta promotrice presso l’attuale Consiglio di amministrazione della Fondazione di un’iniziativa per ottenere la possibilità, per gli agenti, di chiedere, in via del tutto straordinaria, anticipazioni su conti FIRR «nella misura lorda massima del 30% delle somme accantonate dall’agente presso il fondo FIRR», subordinatamente alla valutazione di sostenibilità economica e nanziaria della proposta. La soluzione indicata prevede, nello speci co, che le anticipazioni saranno erogate nella misura del 10% nel più breve tempo possibile e comunque entro il 31 dicembre 2020. Mentre ulteriori due erogazioni, ognuna no al massimo del 10%, potranno essere e�ettuate previa veri ca di solvibilità e speci che approvazioni con successive deliberazioni a cura del Consiglio di Amministrazione. Ebbene, egregi Ministri, sappiate che dal 9 giugno si attende l’approvazione della determina, deliberata in Consiglio di amministrazione della Fondazione, da parte dei ministeri vigilanti, che peccano ancora una volta di mancanza di attenzione e tempestività, particolarmente grave in un momento di emergenza come quello attuale. Non è ammissibile che, in presenza di una crisi drammatica economica e sociale come quella che viviamo, i dirigenti dei vostri ministeri agiscano con tale ritardo nella valutazione e approvazione di un atto che permette di garantire a migliaia di agenti di commercio e consulenti nanziari un minimo di ristoro con risorse che, per di più, sono il frutto di versamenti a favore degli stessi iscritti alla Cassa. Ma i ritardi e le inadempienze non niscono certo qui. Il Consiglio di amministrazione della Fondazione, con la delibera n. 59 del 10 giugno 2020, ha autorizzato lo stanziamento straordinario di natura assistenziale di una ulteriore somma di 16 milioni di euro per interventi e misure di assistenza e supporto per gli iscritti alla Cassa più in di�coltà. Ebbene, anche su questa iniziativa della fondazione si attende il provvedimento autorizzativo dei ministeri vigilanti. Anche su questa iniziativa, insomma, si è accumulato un ritardo intollerabile a danno di una categoria che vive sulla propria pelle un grave disagio economico. Gentili Ministri, a questo punto riteniamo urgente che prendiate in mano voi direttamente le questioni che abbiamo denunciato. Ma l’occasione torna propizia e utile per sottolineare come queste nostre proposte siano coerenti con la visione del welfare che riteniamo opportuno debba essere assicurato dalla Fondazione Enasarco. Un welfare a supporto dell’attività lavorativa, perché deve essere chiaro anche ai ministeri vigilanti e alla politica che senza il lavoro e senza redditi adeguati è inutile parlare di sostenibilità previdenziale. Per questo il secondo pilastro previdenziale Enasarco deve essere più �essibile e venire incontro ai bisogni di vite lavorative sempre più lunghe ed incerte. Per questo la “nostra” Fondazione Enasarco dovrà essere in grado di assicurare un welfare attivo e adeguato al nuovo contesto economico e sociale. E, dunque, nella nuova consiliatura che verrà scelta dagli iscritti nelle elezioni di queste settimane, una volta eletti, lavoreremo per far partire anche i seguenti servizi: • aumento del credito in favore degli iscritti alla Fondazione; • aumento del sostegno all’acquisto della strumentazione (auto, computer, etc.); • previsione di contributi per la formazione e l’aggiornamento professionale; • attivazione della sanità integrativa; • mobilitazione politica per misure scali in favore della platea degli iscritti alla Fondazione. L’iscrizione alla Fondazione Enasarco, insomma, non deve costituire uno svantaggio competitivo, un maggior costo, ma diventare il volano, la leva, lo strumento per un sostegno più e�cace e per servizi più e�cienti. I rappresentanti della Lista Enasarco Libera e UILTuCS

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14 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Economia & Imprese

ECONOMIA DEL MARE

Assoporti: nei primi sei mesi movimentate merci per 200 milioni di tonnellate

Il 7° Report di Srm presentato oggi: «Spendere presto i 4 miliardi pronti»

Vera ViolaNAPOLI

Il Covid ha avuto un forte impatto sul commercio marittimo mondiale e su quello italiano. In Italia, nel primo semestre 2020, l’import export via mare, a causa della pandemia e del blocco totale di tutte le attività, ha re-gistrato un calo del 21% (in valore). Parliamo della componente interna-zionale del trasporto marittimo ita-liano che è sempre molto rilevante. Si pensi che il mare assorbe il 36% del-l’interscambio italiano, (il 90% di quello mondiale) mentre il trasporto su strada assorbe ancora il 50% del traffico merci. Riguardo al trasporto marittimo complessivo si stima per il 2020 un calo del 4,4% e per il2021 un incremento del 5%.

Nel 2019, per citare l’ultimo anno prima della crisi, il valore degli scambi commerciali via mare dell’Italia è sta-to pari a 249,1 miliardi di euro, regi-strando un -1% sull’anno precedente. Di questi 129,6 miliardi riguardano l’import (-2%) e 119,5 l’export (che è ri-masto costante). Insomma, dopo anni di sostanziale stabilità, tanto che sommando traffico via mare nazio-nale e internazionale nell’ultimo quinquennio l’Italia ha movimentato tra 480 e 490 milioni di tonnellate di merci annue, nel 2020 è arrivato lo scossone causato dalla pandemia.

A scattare tale fotografia è il 7˚ Rapporto “Italian Marittime Eco-nomy” curato da Srm (Studi e ricerche

Il traffico via mare cala del 21% a giugno

per il Mezzogiorno) di Intesa San Paolo, che viene presentato oggi a Napoli.

Ieri intanto, sempre a Napoli, si è tenuta anche l’Assemblea di Assopor-ti che ha a sua volta analizzato il trend. «Quello in corso è l’annus hor-ribilis dell’economia mondiale – ha esordito Daniele Rossi, presidente Assoporti – Nei primi sei mesi di que-st’anno sono state movimentate 200 milioni di tonnellate di merci, con una perdita di quasi il 12% rispetto al-lo stesso periodo del 2019».

Srm, inoltre, oltre al calo dei con-sumi, mette in evidenza un altro fe-nomeno che ha impattato sulle rotte del commercio internazionale, sopra-tutto per quella fetta particolarmente importante che è rappresentata dal traffico di conteiner. Il Canale di Suez, nei primi 5 mesi del 2020 – segnala Srm – non ha più registrato le crescite sostenute e a doppia cifra del 2019; le

navi porta container hanno fatto regi-strare un sensibile calo, del 15%. Tale fenomeno è dovuto, oltre che al calo dei consumi, anche a un altro fattore, anch’esso attribuibile al Covid-19: il calo del prezzo del petrolio ha indotto numerose portacontainer a passare per il Capo africano di Buona Speran-za, prolungando il percorso di circa 3mila miglia nautiche, pur di rispar-miare i costi del pedaggio. L’Autorità del Canale di Suez ha cercato di recu-perare introducendo uno sconto per le grandi navi: si vedrà se riuscirà a in-vertire le rotte. «Il Mediterraneo resta centrale con il 27% dei traffici di linea container mondiali – spiega il dg di Srm, Massimo Deandreis – Ma at-tenzione, emergono altre rotte, quella africana, quella artica, la rotta ferro-viaria tra Cina ed Europa, che potreb-bero strappare quote di mercato».

Tornando in Italia, vale la pena se-gnalare, e lo fa il Report di Srm, che la Cina è il principale Paese fornitore: rappresenta il 18% di tutto l’import via mare italiano. Il primo Paese cliente è invece rappresentato dagli Usa che concentrano il 24% dell’export.

Non mancano indicazioni che Srm fornisce per il miglioramento dei traffici marittimi. Il primo monito è netto: far decollare le opere imme-diatamente cantierabili nei porti. Srm ha stimato, analizzando un panel di programmi operativi portuali (POT), oltre 4 miliardi di opere portuali in vari stati di avanzamento e di varia dimensione. «Porti e logistica – sot-tolinea Deandreis – hanno un ruolo strategico nel rilancio del Paese. E co-me tali vanni considerati anche in se-de di definizione del Recovery Plan e nella distribuzione delle risorse». Srm invita infine a «impostare la pro-grammazione dei fondi strutturali 2021-2027 prevedendo la digitalizza-zione delle procedure portuali e la massima integrazione infrastruttu-rale, favorendo lo sviluppo della fer-rovia e dell’intermodalità».

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Kipre, ok dei giudici alla ristrutturazione del debitoIl Tribunale di Trieste ha concesso l’omologa al piano di ristrutturazione del debito ex art. 182 bis del gruppo Kipre, polo triestino del prosciutto della famiglia Dukcevich, che produce i marchi King's e Principe di San Daniele e che gestisce 6 stabilimenti in Friuli Venezia Giulia ed Emilia (Parma). Kipre è produttore anche

del Prosciutto San Daniele. La decisione del Tribunale giuliano apre dunque la strada alla nuova compagine societaria che vedrà quale azionista al 100% il fondo Athena di Raffaele Mincione. Ad assistere il gruppo Kipre nella lunga controversia è stato lo studio Catenaccio di Milano, mentre per Athena l’advisor è stato lo studio Ashurst Llp.

PRINC IPE DI SAN DANIE LE IMAGOECONOMICA

Le stime di Federviniper il 2020 indicanoun brusco calo del mercato

Micaela Cappellini

Le discoteche affossano i produt-tori di superalcolici. Prima il lockdown, poi la temporanea apertura ma solo per il mese di agosto, e ora una nuova chiusura fino a data da destinarsi: se per le sale da ballo il 2020 è stato un anno no, nel loro affondare si sono por-tate dietro anche le aziende pro-duttrici di superalcolici. Che chiu-deranno l’anno incassando da questi locali il 68% in meno. Il dato, drammatico per il settore, arriva

Le discoteche affossano i liquori: -68% CONSUMI

da Federvini, che ieri ha reso note le sue previsioni per il 2020. Per il vino e i superalcolici, il mercato di chi beve fuori casa vale ogni anno quasi 3,3 miliardi di euro. La fetta più larga viene dai ristoranti, che da soli garantiscono oltre 1,4 mi-liardi di euro di incasso. Per i soli liquori, bar e discoteche rappre-sentano 960 milioni di euro. A mi-tigare il tracollo delle vendite nelle discoteche per fortuna ci sarà l’in-casso proveniente dai locali serali, che quest’anno calerà “solo” del 30%. Ma il risultato complessivo per la categoria “spirits” sarà pur sempre una perdita del fatturato del 33%. Lazio, Sardegna, Lombar-dia e Veneto sono le regioni dove il crollo dei consumi di wine&spirits si farà sentire di più. Guarda caso, le regioni dove più si concentrano i locali notturni e anche gli arrivi

dei turisti stranieri: sempre secondo Federvini, il netto calo dei viaggia-tori, e soprattutto di quelli extra-europei, quest’anno costerà al set-tore un mancato fatturato del 57%. Anche il comparto dei vini natural-mente piange: le informazioni at-tuali fanno prevedere una chiusu-ra del 2020 pari al -28%. Un crollo consistente, seppur comunque in-feriore alla media del mercato del food consumato fuori casa, che per quest’anno è dato in perdita del 33%. Merito dei ristoranti di fascia medio alta, che impattano per circa il 40% del venduto per la categoria vini e che stanno subendo di meno la contrazione dei consumi. «I dati evidenziati dallo studio rimango-no molto penalizzanti per vini e spiriti - ha detto Sandro Boscaini, presidente di Federvini -. Dobbia-mo ammettere che l’impegno da

parte del governo a supportare il canale Horeca c’è stato, ma le azio-ni messe in campo per proteggere il valore della produzione non hanno fornito i risultati sperati». Per quanto riguarda i soli superal-colici, invece, Federvini ricorda che le richieste dei produttori aspettano ancora una risposta: «L’abolizione del contrassegno di stato e la dilazione del pagamento delle accise sono due esigenze ri-maste al momento inascoltate. È giunto il momento di attuare una visione di prospettiva, andando ol-tre l’emergenza e considerando la situazione come sostanzialmente strutturale. Per questo motivo è opportuno ragionare consideran-do le intere filiere in modo sistemi-co e lavorare per sostenere i consu-mi con azioni concrete».

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IN CIFRE

-21%Il calo in Italia Il Covid ha impattato sui traffici marittimi. Nel primo semestre del 2020 si stima un calo significativo

36%Traffico via mare Quota del trasporto di merci via mare in Italia rispetto al totale interscambio. Il traffico su strada resta prevalente con una quota del 50%. Ma sarebbe auspicabile una riduzione a favore dell’intermodalità

4 miliardiRisorse bloccate Il Rapporto di Srm indica la necessità di spendere 4 miliardi di Pot destinati a opere cantierabili

Nato negli anni ’70, il Centro Diagnostico Medico Leonardo da Vinci si è sempre

contraddistinto per il continuo aggiornamento tecnologico, la qualità professionale degli operatori e la particolare at-tenzione all’accoglienza dei Pazienti, tanto da rappresen-tare un importante riferimento per la sanità dell’area fiorenti-na. L’attuale sede, inaugurata nel 1994, in un palazzo della zona centrale di Firenze, si distingue per la bellezza degli ambienti e al tempo stesso per la loro funzionalità.

Nel pieno rispetto delle caratteristiche architettoni-che dell’edificio, in estate si è proceduto a un’importante ristrutturazione che ha com-portato la creazione di nuovi punti di accettazione e con-seguente ottimizzazione dei percorsi dell’utenza all’interno della struttura.

Nei vari anni, da parte dell’Amministrazione, vi è sta-to un costante impegno ad acquisire apparecchiature di ultima generazione in un set-tore, quale la Diagnostica per Immagini, dove il progresso tecnologico è in continua e rapida evoluzione e il rischio maggiore è rappresentato dall’obsolescenza delle stru-mentazioni. Nel dettaglio presso il Centro operano: TC “dual energy”, Risonanza Ma-gnetica ad alto campo, “wor-

kstation” di elaborazione delle immagini, apparecchiature di Radiologia Digitale, Mammo-grafo con Tomosintesi, Eco-grafi, DEXA.

Il parco macchine è affi-dato e gestito da Specialisti Radiologi esperti nei diver-si e numerosi settori della Diagnostica per Immagini. Questa è stata da sempre la filosofia del Centro, ovvero avvalersi di specifiche com-petenze nell’ambito delle subspecialità della disciplina, quali ad esempio la radiologia gastroenterologica, urologi-ca, vascolare, neurologica, ortopedica, pneumologica, senologica ed altre ancora. In tal modo siamo convinti di poter garantire il migliore ri-sultato diagnostico, favorito anche dal fatto che i Medici che hanno in cura il Paziente possono stabilire, in relazione allo specifico problema clini-co, una sorta di filo diretto con il Radiologo di settore.

Questo tipo di organizza-zione consente di fornire tutte le tipologie di prestazioni di Diagnostica per Immagini. Tra queste si possono individuare delle attività di “punta” quali la diagnostica della patologia oncologica, epato-bilio-pan-creatica, coronarica e va-scolare, prostatica ed osteo- articolare.

L’attività giornaliera è svolta nell’ambito di un gruppo di lavoro: i Radiologi sono infatti affiancati da specialisti Ane-stesisti e da personale laure-ato Tecnico e Infermieristico, figure che hanno un ruolo determinante nel garantire qualità e sicurezza delle pre-stazioni.

La gestione degli appun-tamenti e l’accettazione dei Pazienti è di competenza del personale di Segreteria che opera da vari anni nella strut-tura, avendo quindi acqui-sito specifiche competenze abbinate ad una particolare attitudine a relazionarsi con l’utenza.

A integrare la storica attivi-tà di Diagnostica per Imma-gini, negli anni recenti sono state inserite presso il Centro due importanti discipline: la Gastroenterologia clinica ed endoscopica e l’Urologia/An-drologia, affidandole a spe-cialisti di provata esperienza e professionalità.

A conclusione di questa breve presentazione è impor-tante da parte nostra sotto-lineare che la Leonardo da Vinci Centro Diagnostico Me-dico è rimasta negli anni fede-le a due principi fondamentali: l’aggiornamento tecnologico e la professionalità da un lato e dall’altro l’attenzione nei ri-guardi di una attività sanitaria personalizzata, ritagliata sulle problematiche cliniche e le giuste aspettative del singolo Paziente.

Leonardo da Vinci Centro Diagnostico Medico Via Pietro Colletta, 28 – Firenzewww.leonardodavincicdm.it Informazioni, prenotazioni e contatti:Telefono 055.24821 - Fax [email protected]

La mascherina appanna le len-ti? Stufi degli occhiali o affet-ti da cataratta ma timorosi di frequentare ambienti sanitari potenzialmente contagiosi? «La soluzione esiste», rassicura il Dr. Paolo Fazio, chirurgo oculista con esperienza trentennale nella chirurgia avanzata della catarat-ta e della correzione dei disturbi di vista. «Sempre più persone in-fatti si rivolgono alle strutture chi-rurgiche ambulatoriali private per la soluzione dei loro problemi di salute visiva perchè i migliora-menti tecnologici e procedurali degli interventi hanno raggiunto livelli tali di precisione e sicurez-za da renderli una alternativa migliore alle lenti a contatto. Le strutture ambulatoriali chirurgi-che oculistiche private inoltre, essendo dedicate solo a questo tipo di trattamenti, consentono un controllo capillare ed efficien-te dei flussi dei Pazienti abbat-tendo efficacemente il rischio di contagi». «Operare privatamente mi dà inoltre la possibilità di offri-re una chirurgia avanzata ai miei Pazienti: Il trattamento femtola-

ser della cataratta con impianto di cristallini artificiali premium è capace di ottenere l’indipenden-za dagli occhiali sia per lontano che per vicino con un trattamen-to che, essendo laser assistito, è più preciso e sicuro rispetto all’intervento solo chirurgico. La chirurgia laser eccimeri dei di-sturbi visivi è resa più affidabile e precisa dalla Femto-Lasik. L’im-pianto di lenti a contatto interne consente di correggere disturbi visivi anche molto elevati con la stessa precisione e qualità visiva delle lenti a contatto esterne ma senza i fastidi di queste ultime, con un intervento dai risultati immediati e per giunta reversi-bile. Anche la presbiopia non è più un handicap da sopportare. «Io stesso – dichiara il dr. Fazio – mi sono sottoposto qualche anno fa ad un intervento per correggere il difetto di vista per lontano e per vicino ed adesso sono libero dagli occhiali in ogni occasione». «Questi interventi sono ambulatoriali – continua il dr. Fazio – e con anestesia ot-tenuta efficacemente con la in-stillazione di gocce. Il Paziente non viene bendato quindi gli in-terventi possono essere eseguiti in entrambi gli occhi durante la stessa giornata e rimane in strut-tura solo il tempo indispensabile. Questa è sicurezza». Il Dr. Fazio presta la sua opera in due strut-ture private all’avanguardia nella tecnologia e nel servizio per i Pazienti in Sicilia: il centro H7 a Catania ed il Centro Oculistico Nisseno, a Caltanissetta. Info: www.paolofazio.it

Il Dott. Marcello Marcialis, specialista con esperienza ul-traventennale in chirurgia della mano e microchirurgia orto-pedica, ci sottolinea come la sua professione si sia evoluta soprattutto negli ultimi anni, migliorando sensibilmente i risultati funzionali e cosmetici delle patologie acute, croni-che e traumatiche della mano. «La mano è fondamentale nel rapporto col mondo esterno, ed è ricca di strutture estre-mamente delicate racchiuse in uno spazio anatomico mol-to ridotto. Troppo pochi sono i medici che vi si dedicano in maniera esclusiva, di conse-guenza la possibilità di effet-tuare una diagnosi tempestiva e corretta e di impostare un trattamento adeguato risulta spesso un ostacolo insor-montabile per molti colleghi non specialisti. Eventuali errori diagnostici o di trattamento possono causare un sensibi-le peggioramento del quadro

clinico e funzionale, compro-mettendo la qualità di vita del soggetto affetto sia in ambito professionale che nelle co-muni attività quotidiane. Nel-le strutture ove svolgo la mia professione è possibile effet-tuare visite accurate e tratta-menti chirurgici in tempi brevi, con la sicurezza di un inqua-dramento diagnostico corret-to e, nel caso, di un approccio chirurgico all’avanguardia sia nelle tecniche che negli stru-menti utilizzati. Le patologie più comuni che tratto sono: sindrome del tun-nel carpale, dito a scatto, qua-dri artrosici di polso e dita, mal-formazioni congenite, nonché tutte le forme traumatiche e i loro postumi anche a distan-za in modo da migliorare la funzionalità e ridurre il dolore, con netto beneficio riguardo la qualità della vita di relazio-ne e lavorativa del paziente». Info: Tel: 339 221 6786; [email protected]

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 15

16 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Iniziative del Sole

ITALIAN ENERGY SUMMITIl dibattito. Nel nostro Paese reti e operatori hanno superato brillantemente il test della pandemiaL’emergenza ha spinto ad accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie utili anche alla transizione

stretto gli operatori a rimodulare le loro strategie. «Il primo messaggio che abbiamo appreso dal Covid-19 – spiega Nicola Lanzetta, responsabile Mercato Italia di Enel – è che il cliente è molto più evoluto di quello che pen-siamo, al punto che durante l’emer-genza è aumentata dell’80% la bollet-ta web, sono cresciuti di oltre il 10% i pagamenti digitali e sono aumentate del 15% le interazioni via chat».

Insomma, nessun trauma per gli utenti finali, come conferma anche Valerio Marra, responsabile direzione Commerciale e Trading di Acea, e pre-sidente di Acea Energia: «I nostri clienti hanno reagito molto bene sia sul mercato tutelato che su quello li-bero e abbiamo riscontrato grande confidenza nell’uso dei canali digitali. E questo consegna a noi operatori una

lezione importante: dobbiamo scrol-larci di dosso la paura che abbiamo di superare certi modelli un po’ tradizio-nali e di lanciarci con maggiore veloci-tà nel mondo della digitalizzazione».

Le aziende hanno completato il lo-ro salto tecnologico nel pieno della crisi pandemica, che è stata «banco di prova e incubatore» secondo Pier Lo-renzo Dell’Orco, direttore sviluppo commerciale di Italgas: «Le imprese energetiche sono state costrette a rimboccarsi le maniche, anche accele-rando l’evoluzione delle reti nel segno della digitalizzazione». Quest’ultimo, ricorda il manager, è «un pilastro im-portante nelle strategie di Italgas, an-che come tappa di avvicinamento alla decarbonizzazione» perché consente di adeguare le infrastrutture di distri-buzione al vettoriamento di nuovi gas

rinnovabili. Anche Paolo Ghislandi, segretario generale di Aiget, mette l’accento sulla digitalizzazione e sulla necessità di utilizzare al meglio i dati di cui il mercato già dispone.

La crisi pandemica ha anche spinto molte aziende a proteggere i clienti più fragili. «Sentiamo una responsa-bilità sociale – spiega Massimo Qua-glini, executive vice president della di-visione Gas & Power Market Edison – e per questo abbiamo lanciato due ini-ziative: la prima durante l’emergenza a carattere nazionale, “Edison per l’Italia”, con cui abbiamo sospeso il pagamento delle bollette per i soggetti in difficoltà e la seconda, “Un grazie speciale”, donando un voucher da spendere per un momento di relax ai nostri clienti medici e infermieri».

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Energy Summit. Un momento dei lavori della giornata conclusiva della ventesima edizione

Il sistema energia resiste al CovidUn futuro che sarà verde e digitalePagina a cura diSissi BellomoCheo CondinaCelestina DominelliJacopo Giliberto

Dopo la bufera del Covid-19 le imprese energeti-che italiane guardano al futuro con una maggio-re consapevolezza e con la fiducia di avere gli

strumenti per affrontare anche le sfi-de della decarbonizzazione. L’Italian Energy Summit del Sole 24 Ore orga-nizzato da 24 Ore Eventi si è chiuso con una nota di ottimismo da parte degli operatori. La pandemia è stata «un test estremo di resilienza, che il sistema ha superato brillantemente», sintetizza Andrea Oglietti, direttore Infrastrutture dell’Arera: «Ora è il momento di ragionare su come pre-pararsi al futuro, uscendo dalla logica degli slogan e facendo analisi detta-gliate per capire che cosa ci serva dav-vero, in modo da investire bene. Le grandi reti sono destinate a durare 40-50 anni e le scelte che facciamo og-gi ci condizioneranno».

Con riferimento al mercato elettri-co Massimo Ricci, direttore della divi-sione Energia dell’Arera, evidenzia che la pandemia ha provocato «da un lato una variazione della domanda, con una contrazione dei consumi a li-vello industriale, e dall’altro una ridu-zione dei prezzi accompagnata da un’alta volatilità».

Dinamiche che hanno anche co-

L’Arera evi-denzia il forte impat-to del virus sui mercati, tra crollo dei consumi industriali e prezzi super volatili

Tirreno Power. Il direttore generale Fabrizio Allegra ha ricordato il valore sociale delle centrali idroelettriche, le quali sono anche un presidio territoriale contro il dissesto idrogeologico

Axpo Italia.L’amministratore delegato Simone Demarchi ha sottolineato l’importanza dei contratti pluriennali di fornitura elettrica che consentono di investire nella realizzazione degli impianti

FABRIZIO ALLEGRA (TIRRENO POWER)

Idroelettrico è motore greenper lo sviluppo dei territoriGli asset idroelettrici non solo come perni fondamentali per centrare gli obiettivi di transizione energetica, ma anche come motori per lo sviluppo delle comunità locali e dei territori. Ne hanno discusso, in una tavola rotonda dedicata a questo tema, il direttore generale di Tirreno Power Fabrizio Allegra e il professor Andrea Gilardoni dell’Università Bocconi . Tirreno Power è una ex genco Enel, oggi controllata al 50% da Sorgenia e al 50% dai francesi di Engie, che sull’Appennino ligure ha impianti idroelettrici per circa 75 MW: «Asset che generano lavoro, specifici interventi legati allo sviluppo dei territori oltre che esternalità positive in termini di prevenzione del rischio geologico», ha sottolineato

Allegra. Gilardoni, invece, ha messo a punto un modello di analisi che calcola i benefici economici e sociali della presenza di un impianto, per esempio in termini di riduzione delle emissioni inquinanti o di afflusso turistico. Il risultato principale? Un tasso di rendimento interno positivo e 1,6 euro di benefici per la collettività ogni euro investito, con il 25% dei benefici stessi che ricade direttamente sul territorio. Per guardare al futuro, Allegra e Gilardoni hanno insistito sul fatto che il settore idroelettrico – tuttora la principale fonte di energia pulita in Italia – per rimanere efficiente e competitivo necessita con urgenza di nuovi investimenti e di un’adeguata cornice normativa.

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SIMONE DEMARCHI (AXPO)

I contratti Ppa aiutanoa investire nelle rinnovabiliLa domanda di energia verde è diventata una delle chiavi di lettura più citate per la ripresa dell’economia e delle attività industriali. I programmi europei e la spinta sociale sollecitata dall’epidemia «hanno già cambiato e ancora di più cambieranno le priorità delle aziende e del Paese», osserva Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia. Demarchi ha ricordato il ruolo di osservatorio privilegiato dell’azienda, presente in Italia da vent’anni, specialmente nelle forniture energetiche ai grandi consumatori industriali, ma da quasi un anno attiva anche nel dettaglio dei consumatori finali con il marchio Pulsee. «I Ppa

(Power purchase agreements), contratti a lungo termine per la fornitura di energia da fonti rinnovabili, permettono certezza nella pianificazione finanziaria dei progetti di realizzazione di grandi impianti eolici e solari», dice Demarchi. «Secondo un nostro sondaggio, il 58% delle aziende che abbiamo ascoltato indicava come proprio i long term corporate Ppa possano spingere gli investimenti anche in assenza di incentivi».

A questi strumenti ora possono accedere anche i piccoli consumatori domestici tramite gruppi d’acquisto, aggregatori di domanda e strumenti virtuali di consumo, come si sta osservando anche in Europa.

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Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 17

Finanza&Mercati

Vertice a Palazzo Chigi:revoca congelata ma senza sviluppi positivi scatterà

Irritazione per la letteradi Atlantia. L’esecutivovuole la cessione a Cdp

Manuela PerroneROMA

Per il Governo è Atlantia a non aver ri-spettato gli impegni del 14 luglio sulla cessione di Autostrade per l’Italia ed è sempre Atlantia ad aver causato la rot-tura della trattativa. Da qui il nuovo ul-timatum: entro dieci giorni, ovvero entro sabato 10 ottobre, la vicenda sa-rà portata in Consiglio dei ministri do-ve «saranno valutate le conseguenze di questo comportamento», compre-sa quella di una «risoluzione della convenzione». È questo, in sintesi, il contenuto della risposta dell’Esecuti-vo alle lettere trasmesse due giorni fa dalla holding. A metterla nero su bian-co sono stati il segretario generale di Palazzo Chigi, Roberto Chieppa, e i ca-pi di gabinetto dei ministeri delle In-frastrutture, Alberto Stancanelli, e dell’Economia, Luigi Carbone, al ter-mine del vertice convocato ieri prima del Consiglio dei ministri con il pre-mier Giuseppe Conte e i ministri Paola De Micheli e Roberto Gualtieri.

Un confronto segnato dall’irrita-zione comune nei confronti di Atlan-tia, alla quale il Governo - forte anche della rabbia del Comitato in ricordo delle 43 vittime del ponte Morandi («siamo scandalizzati da tanta arro-ganza») - contesta tutte le osservazio-ni e soprattutto l’accusa secondo cui le condizioni poste dall’Esecutivo obbli-gherebbero la società a un’operazione non di mercato e non trasparente. La

Ultimatumsu Aspi,Cdm entrodieci giorniIL DOSSIER AUTOSTRADE

minaccia della revoca della concessione resta sul tavolo come una pistola fu-mante. E per il Governo rimane diri-mente la cessione di Aspi a Cassa de-positi e prestiti, con la manleva a fron-te dei danni che potrebbero essere chiesti per responsabilità legate alla tragedia di Genova.

A summit in corso, Atlantia ha pro-vato a difendersi («il Governo ha otte-nuto tutto quanto richiesto»), si è ap-pellata «alla capacità di mediazione e all’equilibrio del presidente Conte e del suo Governo» e soprattutto ha de-lineato le conseguenze dell’eventuale revoca, agitando lo spettro di «un de-fault sistemico gravissimo, esteso a tutto il mercato europeo, per oltre 16,5 miliardi di euro, oltre al blocco degli investimenti» e il rischio di mettere a serio rischio «7mila posti di lavoro».

Pericoli di cui il Governo è consa-pevole. Nessuno - né Conte né De Mi-cheli e Gualtieri - vorrebbe arrivare a tanto. Si spiegano così gli ulteriori die-ci giorni di fatto concessi ad Atlantia, mentre prima della riunione di ieri si ventilava una decisione già al prossi-mo Cdm utile. Ma non è una riapertu-ra della trattativa, si chiarisce dall’Ese-cutivo. La differenza adesso è che non sono stati proposti, né vengono con-templati, altri punti possibili di me-diazione. Da qui al 10 ottobre, dunque, in assenza di significativi segnali da parte della società, l’unica strada che il Governo preparerà sarà quella della revoca. Gli uffici sono al lavoro, in par-ticolare, sul decreto legge che dovreb-be accompagnarla. Un passaggio deli-cato, anche perché dovrebbe sancire, come anticipato sul Sole 24 Ore di martedì scorso, il commissariamento di Aspi al posto dell’affidamento tem-poraneo dei 2.800 chilometri di rete autostradale ad Anas, sgradito anche a gran parte della maggioranza. Tutto nelle more della gara europea che do-vrà essere bandita per scegliere il nuo-vo concessionario.

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All’evento annuale di Banca Ifis sugli Npl, gli operatori del mercato mostrano scetticismo sulle proposte europee su Bad Bank e Borsa degli Npl

—a pagina 19

NplLa Bad Bank Ue?Operatori freddi sulle proposte di Bruxelles

Peggiora il quadro previsionale per il trasporto aereo, e la Iata lancia l’sos: necessari altri aiuti dai Governi per il salvataggio dei vettori Dragoni —a pag. 18

Trasporto aereoL’allarme Iata:ancora aiutiper il salvataggiodelle compagnie

Crisi dei voli senza fine.La Iata lancia l’allarme: servono nuovi aiuti

Laura Galvagni

«Confidiamo nell’equilibrio del pre-sidente del consiglio, Giuseppe Con-te, un riferimento di garanzia per tutti. Speriamo di poter firmare pre-sto l’atto transattivo e di poter porta-re avanti la cessione di Autostrade per l’Italia, e che Cdp sia della parti-ta». Evitando così uno scontro «lun-go e oneroso per tutti». È con queste parole che il presidente di Atlantia, Fabio Cerchiai, ha concluso il con-fronto con la stampa avuto nel tardo pomeriggio di ieri. Un auspicio che non cancella la determinazione a di-fendere i propri diritti nel caso in cui l’esecutivo dovesse decidere di pro-cedere con la revoca della concessio-ne ad Aspi o il commissariamento della società. «Non possiamo parlare dell’ipotesi commissario perchè non esiste allo stato alcuna norma che di-sciplina un intervento simile, possia-mo però dire che la decadenza della convenzione produrrebbe un effetto sistemico: per gran parte del debito di Autostrade e una parte di quello di Atlantia, circa 15-16 miliardi in tutto, potrebbe essere richiesto il rimborso immediato. Di conseguenza do-vremmo attivare procedure concor-suali per proteggere le società e pro-

muovere iniziative di difesa a livello amministrativo e non solo», ha com-mentato il ceo Carlo Bertazzo, facen-do chiaro riferimento al possibile ri-corso a Bruxelles. «La realizzazione dell’interesse pubblico non può scomparire se la vendita dell’asset avviene a un soggetto diverso da Cdp», ha sottolineato Cerchiai.

I manager, presente anche l’am-ministratore delegato di Aspi, Ro-berto Tomasi, hanno provato a met-tere in fila le tappe di questi due anni di lunga negoziazione con il governo per evitare la revoca della convenzio-ne. «Una trattativa che di fatto, per ora, vale come una sorta di sei a zero per il governo, abbiamo ceduto sul modello Art, sugli investimenti, sul-l’ammontare della compensazione, sulla vendita di Autostrade», ha spie-gato Bertazzo che ha aggiunto: «Sa-pete cosa ho scritto io della lettera del 14 luglio (quella dell’accordo con il governo, ndr)? Distinti saluti». Il te-sto, di fatto, era già stato predisposto dal Mef. Certo poi le carte in tavola sono cambiate, il disegno complessi-vo è mutato. Ma, assicura la holding, comunque il dialogo era ben avviato. Al punto che, ha garantito la società, lo scorso 1 settembre l’accordo era di fatto stato raggiunto, con il governo sul piano economico finanziario e sull’atto transattivo, con Cassa sullo schema dell’operazione. «Poi il 2 set-tembre abbiamo ricevuto due lettere, una da Cdp e l’altra dal ministero del-le Infrastrutture. Il Mit ha inserito

l’articolo 10 che condizionava l’ap-provazione di pef e atto transattivo all’ingresso di Cassa in Aspi e Cdp ha cambiato la propria posizione». In che termini? «Erano quattro i punti sollevati nella missiva. - ha spiegato Bertazzo - Al di là del noto tema delle garanzie o manleva, si è posta la que-stione debito. Cdp non voleva che nel veicolo beneficiario della scissione finisse debito bancario, voleva solo obbligazioni. Questo avrebbe gene-rato un costo per noi di 200 milioni, quindi ci siamo resi disponibili a di-scutere della cosa se Cdp si fosse ac-collata l’onere. Il terzo elemento sul tavolo erano i criteri di valutazione: avevamo, in proposito, posizioni molto distanti ma si stava ragionan-do sull’opportunità di individuare un terzo advisor indipendente che aiu-tasse a fissare il prezzo. Da ultimo Cassa ha inserito una condizione di efficacia: l’intero accordo era subor-dinato all’ottenimento di un impe-gno da parte di Edizione a vendere la propria quota il giorno stesso della quotazione o comunque in tempi molto stretti. Evidentemente non potevamo prendere noi impegni a nome di un nostro socio».

Fonti vicine a Cdp, tuttavia, hanno seccamente respinto questa rico-struzione sostenendo che «non si è mai stati vicini all’accordo», quei no-di erano noti fin da agosto e non sono mai stati sciolti. Peraltro, hanno ag-giunto sempre fonti vicine a Cassa, «sulla manleva è stato proposto uno

LA LUNGA TRATTATIVA

Atlantia: fatto tutto il possibile, fiducia in ConteLa società assicura: il 2 settembre l’accordo c’era, ma Cdp smentisce

schema molto simile a quello appli-cato da Atlantia in occasione della fu-sione con Gemina» quando emerse una richiesta danni da parte del mi-nistero dell’Ambiente ad Autostrade per 800 milioni. Effettivamente in quella sede era stata concessa una sorta di «garanzia» attraverso l’emissione di warrant abbinati alle azioni emesse a favore del concam-bio. Fu deciso, però, replicano am-bienti vicini ad Atlantia, perché in quella occasione i valori dell’integra-zione erano già stati fissati e la ri-chiesta del ministero era arrivata successivamente. Si è voluto sostan-zialmente evitare di cambiare l’im-pianto dell’integrazione.

Nella trattativa con Cdp di prezzo non si è mai parlato. E d’altra parte senza il pef e l’atto transattivo è diffi-cile stabilire il valore di Autostrade. Per la quale, hanno assicurato i ma-nager, sono già arrivate diverse ma-nifestazioni di interesse, compresa quella del gruppo Toto che, peraltro, non sarebbe in contrapposizione a Cdp, anzi potrebbe affiancarsi. In ogni caso, l’obiettivo è arrivare alle offerte vincolanti per metà dicem-bre. E se non dovessero essere soddi-sfacenti perchè troppo basse? «È sta-to definito un percorso dual track proprio per questo. Se le proposte sconteranno dal prezzo un rischio eccessivo, procederemo con la scis-sione e la quotazione dell’asset», ha concluso Bertazzo.

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Lo scontro su Autostrade.Ultimatum del governo: progressi entro 10 giorni o revoca

ANSA

15I MILIARDI DI DEBITI IN BILICOCon la revoca della concessione sarebbero a rischio tra i 15 e i 16 miliardi di debiti e potrebbe apririsi la procedura concorsuale per le società

Informiamo con la presente i detentori di quote di "Eurizon Fund - Bond Aggregate RMB" ed "Eurizon Fund - Equity China A" (i "Comparti") che, per le celebrazioni della festa Nazionale Cinese 2020, la borsa cinese - borsa di riferimento dei Comparti - sarà chiusa dal 1° ottobre 2020 (giovedì) all’8 ottobre 2020 (giovedì), per un totale di otto (8) giorni di calendario (la "Festività Cinese").Data la chiusura del mercato durante la Festività Cinese, non sarà possibile regolare le operazioni di negoziazione sui Comparti come di consueto.Pertanto, conformemente al Prospetto informativo e ai Regolamenti di gestione, il consiglio di amministrazione di Eurizon Capital S.A., la società di gestione (la "Società di gestione"), del fondo multi-comparto Eurizon Fund, ha deciso, nell'interesse degli investitori, che:1. Tutti gli ordini di sottoscrizione, rimborso e conversione sulle Quote dei Comparti ricevuti dall'Agente

per i trasferimenti nel periodo che va dalle 16:00 CET del 29 settembre 2020 e le 16:00 CET del 7 ottobre 2020 incluso (il "Periodo di sospensione") potranno essere revocati dai detentori di quote fino al 7 ottobre 2020 16:00 CET o verranno trattati usando il NAV calcolato il 9 ottobre 2020.

2. Non verrà calcolato il Valore patrimoniale netto per Quota dei Comparti durante il Periodo di sospensione, che comprende la Festività Cinese.

Per qualsiasi domanda su quanto esposto, La invitiamo a contattare la Società di gestione presso la sede legale o gli agenti per il collocamento.

Avviso per i titolari di quote di "Eurizon Fund – Bond Aggregate RMB" ed "Eurizon Fund - Equity China A", due comparti di "Eurizon Fund",

organismo d'investimento collettivo di diritto lussemburghese

EURIZON CAPITAL S.A.8, avenue de la LibertéL-1930 Luxembourg

FONDO PEGASO REAL ESTATEin liquidazione giudiziale ai sensi dell’Art. 57 Comma 6 bis T.U.F.

INVITO AD OFFRIRE

(3° ESPERIMENTO)Con il presente avviso si informa che la liquidazione, nell’ambito delle procedure ������������¿�������������������������������������������������������� ����������Genova: complesso immobiliare a destinazione produttiva, situato tra le Vie Rivarolo �� �������� ��������������� ��� �������� ��� ��������� ��� ������ ������ ������ �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ����������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������� �����������������������������������������������������Rapallo (Ge):� ����������� ��� ���� ��¿����� ��� ��­� ������� ��� ������ ���� ������ ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� �������������������������������� �� ����� ������������ ��������� ������������� ����������� ��� ��������������� ������������ ������������������������������������������������������������ ����������������������avranno accesso all’area riservata del sito, ove sono contenute le informazioni necessarie per la presentazione delle offerte irrevocabili, che dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2021, ore 16.00, secondo le modalità e le condizioni descritte ���� ������������� ��� ����� ���������� ������������ ���� �����  ��� ���������� ������������������ ������������������������������������� ������������������� o al liquidatore, ����� ����������� ��������� ���� �������� ���� ������ ������� ������ ���� ���������� ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� �������� ��� ���������������������������������������������� ������ ����� �� ������������� �� ���� ��� ��� ������������ ���� ���������� ������������� ���������� ��� ���� ������� �������� ������ ��������� �� �������� ���� ������������ �������������������������� ���������������������������������

������������Dott. Alessandro Zanotti

MEDIOBANCA BANCA DI CREDITO FINANZIARIO S.P.A.CAPITALE VERSATO € 443.616.723,50 - SEDE SOCIALE IN MILANO – PIAZZETTA ENRICO CUCCIA, 1

N. DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE DI MILANO, C.F.: 00714490158 E P. IVA: 10536040966ISCRITTA ALL’ ALBO DELLE BANCHE. CAPOGRUPPO DEL GRUPPO BANCARIO MEDIOBANCA ISCRITTO ALL’ALBO DEI GRUPPI BANCARI

Prestito obbligazionario“Mediobanca (MB35) Tasso Misto 2014/2022”

(codice ISIN IT0004998172)Gli interessi relativi al periodo 2 luglio 2020 – 2 ottobre 2020, già determinati al tasso annuale lordo del 1,078%, saranno esigibili dal 2 ottobre 2020.Per il periodo 2 ottobre 2020 – 4 gennaio 2021 il tasso annuo lordo è stato determinato nella misura del 1,002%, pari a un tasso trimestrale lordo dello 0,26163%.

18 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Finanza & Mercati

IN BRE VE

FINTECH

Intesa e October alleate per le Pmi October, piattaforma di finanziamento digitale alle imprese, registra l’apporto di 200 milioni di euro per sostenere le Pmi italiane nell’affrontare gli effetti della pandemia da Covid-19. Le nuove risorse finanziarie danno impulso alla soluzione di Instant Lending introdotta proprio lo scorso luglio nell’ambito del cd. Decreto Liquidità. L’Instant Lending di October consente una valutazione completamente automatica delle richieste di finanziamento fino a 250 mila euro. L'iniziativa vede Intesa Sanpaolo nel duplice ruolo di arranger e senior investor della cartolarizzazione dei prestiti e di sponsorship di un fondo di investimento internazionale che ha ricoperto il ruolo di equity investor.

INIZIATIVE BIOMETANO

Snam, closing sul 50% della societàSnam ha completato ieri l’acquisizione da Femogas del 50%, con diritto di controllo congiunto, di Iniziative Biometano, che gestisce impianti di biogas e biometano alimentati con biomasse.

PACKAGING

Shopping in Spagna per Reno De MediciReno De Medici ha sottoscritto preliminari di acquisto del 100% di uno dei principali player europei nel cartoncino patinato, Paprinsa, e tre realtà minori in business collegati. Attribuito alle 4 società target un enterprise value di 31,2 milioni.

Aim mercato idealeper Pmi Innovative

to non regolamentato, italiano o euro-peo, criterio che viene meno con la quotazione su un mercato regolamen-tato. Proprio una recente consultazio-ne avviata dall’Agenzia dell’Entrate ri-schia di minare questo terreno in quanto pone in forse che Aim sia mer-cato non regolamentato. «Nel parere presentato all’Agenzia dall’Osservato-rio Aim - aggiunge Lambiase - abbia-mo evidenziato come fino ad ora gli operatori finanziari abbiano ritenuto che i sistemi multilaterali di negozia-zione fossero, dal punto di vista fiscale, distinti dai mercati regolamentati. Inoltre nel nostro ordinamento tribu-tario, alcune norme fanno riferimento agli Mtf equiparandoli ai mercati rego-lamentati mentre altre richiamano so-lo questi ultimi: ciò ha indotto a ritenere che il legislatore non ponesse sullo stesso piano le due tipologie di merca-to. Esistono, poi, differenze che non ri-guardano solo gli adempimenti degli emittenti: nel processo di ammissione a quotazione su Aim, né Consob né Borsa italiana esaminano né approva-no il contenuto del documento di am-missione, a differenza del Mercato Re-golamentato. Aim ha attratto nell’ulti-mo triennio numerose Pmi Innovative (41% del totale Ipo) raccogliendo capi-tali da investitori anche grazie ad in-centivi fiscali. Pertanto coerentemente con la finalità di altri strumenti finan-ziari, quali i Pir, di favorire lo sviluppo dell’economia reale nazionale sempli-ficando l’accesso delle Pmi al mercato azionario, riteniamo necessario il mantenimento dello status di mercato non regolamentato per Aim Italia». Sulla stessa linea Borsa Italiana: «Vi so-no diversi e sostanziali aspetti di equi-parabilità tra Mta e Aim Italia ma sono rilevanti anche gli elementi di distin-zione come il livello di flessibilità rego-lamentare, la documentazione e i tem-pi richiesti per la quotazione, la disci-plina dell’informativa al pubblico. Per garantire un accesso facilitato delle Pmi al mercato dei capitali, riteniamo importante preservare le peculiarità del nostro Mtf, registrato come Merca-to di Crescita per le Pmi».

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L’OSSERVATORIO

Lucilla Incorvati

Oggi e domani torna a far parlare di se, Aim Italia con l’Aim Investor Day (di so-lito ospitato a Piazza Affari quest’anno virtuale), organizzato dall’Osservato-rio Aim Italia promosso da Irtop Con-sulting. «Nella fase di post lockdown ll segmento di Borsa Italiana dedicato al-le Pmi dinamiche e competitive, in cer-ca di capitali per finanziare la loro cre-scita, è tornato ad essere vivace - sotto-linea Barbara Lunghi, head of Primary Markets - con le Ipo di Reti e Phenix. È diventato operativo il nuovo segmento professional con il quale si incoraggia-no le Pmi a valutare un accesso gradua-le al mercato e si facilita l’ingresso a start-up e scale-up». Buone le prospet-tive per il 2020 secondo l’Osservatorio Aim anche grazie allo sviluppo dei Pir Alternativi: «Nel 2020 stimiamo un af-flusso di capitali di 191 milioni e nel pe-riodo 2020-2024 risorse per 5,2 miliar-di- sottolinea Anna Lambiase, ceo di Ir-top Consulting - con 124 titoli potenzia-li target di investimento dei Pir Alternativi che hanno un maggior fo-cus sulle Pmi e sono rivolti a investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo». Tra questi titoli ci sono molte Pmi Innovative (49 quelle su Aim pari al 24% in termini di capitalizzazio-ne 1,3 miliardi di euro). L’interesse degli investitori (tra cui i Pir alternativi) per queste società è da sempre legato al-l’appeal fiscale rilanciato dal Decreto Rilancio che ha introdotto una nuova detrazione dall’Irpef (no soggetti Ires) pari al 50% dell’importo investito a tito-lo di capitale e sovrapprezzo in uno o più start-up innovative o Pmi innovati-ve direttamente o per il tramite di orga-nismi collettivi di investimento del ri-sparmio. Uno dei requisiti per ottenere e mantenere la qualifica di Pmi innova-tiva è avere azioni quotate in un merca-

Nel 2020 si stima un flusso di capitali di 191 milioni e 5,2 miliardi fino al 2024

«Eni-Nigeria, Scaroni va assoltocon formula più ampia»

secondo), con la Cassazione che ha ribadito la necessità di una «prova certa» sull’eventuale accordo cor-ruttivo per arrivare a una condanna. «C’è una fuga della pubblica accusa rispetto a quella che la Corte d’ap-pello - ha detto ieri il legale riferen-dosi al verdetto sull’Algeria - ha defi-nito con espressione folgorante l’“in sé” del reato di corruzione perché siamo di fronte alla totale mancanza di prove sul punto. La pubblica accu-sa si limita a formulare un’ipotesi che non può in alcun modo supplire al vuoto incolmabile determinato dalla totale carenza di prove rispetto al “pactum sceleris” tra dirigenti Eni e pubblici ufficiali nigeriani».

Il legale ha quindi preso in consi-derazione in astratto l’ipotesi che il governo abbia “girato” il denaro ri-cevuto dalle due società a pubblici ufficiali nigeriani. «Facciamo finta - ha proseguito de Castiglione - che Eni abbia comprato da Malabu (ti-tolare della licenza Opl245, ndr) sa-pendo che Dan Etete (ex ministro nigeriano del Petrolio e imputato al quale sarebbe stata riconducibile Malabu, ndr) avrebbe onorato im-pegni pregressi con i suoi sponsor politici. Se le cose fossero andate così, e non sono andate comunque così, non ci troveremo di fronte a una corruzione internazionale, ma saremmo di fronte alla corruzione solo di Etete, una questione quindi tutta domestica». Il negozio giuri-dico sottostante tra Eni e Malabu sarebbe stato comunque «lecito», ha precisato de Castiglione, «Eni avrebbe pagato Malabu per avere i diritti del blocco, non per consenti-re a Malabu e quindi a Etete di for-marsi una provvista corruttiva. L’acquirente di un bene non può ri-spondere di ciò che il venditore farà con il prezzo di questa transazione, a maggior ragione in un caso in cui si è pagato uno Stato».

—Ce.Do.© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA DIFESA

«Ci sono gli elementi per assolvere Paolo Scaroni con la più ampia for-mula» dall’accusa di corruzione in-ternazionale nel procedimento con al centro il presunto pagamento di tangenti nel 2011 in Nigeria da parte di Eni e Shell per ottenere la licenza del campo petrolifero Opl-245. La ri-chiesta di assoluzione è stata formu-lata ieri da Enrico de Castiglione, le-gale di Scaroni - ad di Eni all’epoca dei fatti -, durante l’arringa al pro-cesso in corso al Tribunale di Milano. L’avvocato ha contestato la ricostru-zione della procura sostenendo che il procedimento si caratterizza per la «totale assenza di prove sull’accordo corruttivo», il cuore dell’impianto accusatorio.

Secondo il difensore di Scaroni, gli argomenti usati dalla procura di Milano, «devono essere censurati non solo per ciò che è stato afferma-to dai pm, ma soprattutto per ciò che è stato taciuto». Dopo due anni di in-tenso dibattimento, ha proseguito il legale, «balza agli occhi il fragoroso silenzio dei pm rispetto all’indivi-duazione dell’accordo corruttivo sul ruolo che potrebbero avere avuto i dirigenti di Eni e, in particolare, il mio assistito. L’accusa ha completa-mente ignorato ciò che avrebbe do-vuto essere l’oggetto principale del processo». Insomma, la tesi della procura appare molto fragile, è il ra-gionamento sviluppato in aula da de Castiglione che ha anche ricordato alcuni precedenti (i processi per cor-ruzione internazionale sulle pre-sunte tangenti di Saipem in Algeria e di Finmeccanica in India, entrambi conclusi con delle assoluzioni in ap-pello nel primo caso e definitive nel

Il legale de Castiglione:«Non c’è alcuna prova dell’accordo corruttivo»

EFFETTO COVID

Gianni Dragoni

«I governi non devono tirarsi in-dietro. Nuovi aiuti finanziari pub-blici sono necessari per tenere in vita le compagnie aeree e salvare centinaia di migliaia di posti di la-voro nel mondo». Alexandre de Ju-niac, direttore generale della Iata, l’associazione mondiale fra 290 compagnie, ha lanciato un nuovo

Dopo la mini-ripresa estiva rallentato il recupero del traffico passeggeri

«Abolire restrizioni e quarantene: occorre riaprire le frontiere»

In cantiere investimentiper 3,7 miliardi, focussulla multicircle economy

Cheo Condina

Un ruolo sempre più rilevante a li-vello nazionale, in particolare sulla filiera ambientale, e la leadership nella sostenibilità attraverso lo sviluppo della «multicircle eco-nomy». È questo, in estrema sinte-si, l'obiettivo fissato dal nuovo pia-no industriale 2020-2025 di Iren, presentato ieri alla comunità fi-nanziaria: la multiutility apre così le danze della review dei piani

Iata lancia l’allarme: «Compagnie aeree, nuovi aiuti di Stato per i salvataggi»

allarme sul trasporto aereo, affon-dato dalla pandemia Coronavirus.

La Iata ha rilevato che in agosto e settembre è rallentato il ritmo di recupero del traffico passeggeri, dopo la mini-ripresa estiva. Per fi-ne anno la Iata ha peggiorato le previsioni, stima un calo dei pas-seggeri-km globali del 66% rispetto al 2019, tre punti in meno rispetto alle stime di qualche mese fa (-63%). Il peggioramento è attribui-to «al ritorno delle restrizioni anti-Coronavirus sui viaggi internazio-nali, in particolare le quarantene che sono letali».

Mentre il quadro si aggrava, Ali-talia continua ad annaspare nel-l’amministrazione straordinaria. La Newco pubblica prevista dal governo non è ancora stata costi-tuita e non c’è il piano industriale. Ci sono liti tra M5S e Pd sulle no-mine del cda. Solo i vertici - Fabio

Lazzerini a.d. e Francesco Caio presidente - sono stati annunciati dal premier Giuseppe Conte, ma via Facebook, non sono nominati e non hanno poteri. Il commissario Giuseppe Leogrande sta per chie-dere altri cinque mesi di cigs per circa 6.830 lavoratori, già in cigs dal 24 marzo. Leogrande incontre-rà oggi i sindacati.

La Iata fa due richieste ai gover-ni: «Nuovi aiuti anche finanziari» e «l’abolizione delle restrizioni e delle quarantene, bisogna riaprire le frontiere altrimenti il traffico

non si riprenderà mai», ha detto de Juniac. L’associazione sostiene che, in alternativa, «andrebbe adottato su vasta scala un sistema di controlli antigenici rapidi prima della partenza dei voli». In agosto la domanda complessiva dei pas-seggeri è stata -75,3% rispetto allo stesso mese del 2019, «solo un po’ meglio rispetto a luglio, quando era -79,5%». Il coefficiente medio di occupazione dei posti («load factor») è stato il 58,5%, 27,7 punti in meno del 2019. In Europa il traf-fico è diminuito del 73%, con un load factor del 63,5%, 25,5 punti in meno. In agosto il traffico interna-zionale passeggeri in tutto il mon-do è diminuito dell’88,3% in con-fronto ad agosto 2019 (-91,8% in lu-glio). Il load factor medio è stato 48,7% (-37 punti). Per le compagnie europee il calo è stato -79,9%, ri-spetto al -87% di luglio. Ma «dati

più recenti mostrano che la situa-zione si è ribaltata». Va meglio il domestico, perché non ci sono le quarantene. In Russia c’è stato un incremento dei passeggeri del 3,8% rispetto all’anno scorso. «È il pri-mo mercato a vedere un aumento annuale da quando è comparsa la pandemia», osserva l’associazio-ne. Nei mercati domestici il traffico è diminuito del 50,9% (-56,9% in luglio). Dopo la Russia, chi va me-glio è la Cina (-19,1%).

Anche gli aeroporti soffrono. «Stiamo perdendo la metà della nostra occupazione», ha rilevato Luis Felipe De Oliveira, direttore generale di Aci World, l’associazio-ne mondiale degli aeroporti. Il capo economista Iata, Brian Pearce, ha avvertito: «Siamo molto preoccu-pati per quello che potrà succedere nei prossimi 12 mesi».

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IL CALO AD AGOSTO

La flessione della domanda

complessiva dei passeggeri

rispetto al 2019

-75,3%

Il piano Iren al 2025: «Leader nella sostenibilità»UTILITY

strategici da parte delle principali imprese del settore visto che in au-tunno è atteso quello di Acea e a inizio gennaio quello di A2A.

Il momento, del resto, è cruciale. Queste aziende, molto presenti sui territori, avranno un ruolo chiave nella ripresa post Covid – Utilitalia, Federazione che riunisce le aziende italiane di servizi pubblici, ha di-chiarato che le sue associate sono pronte a mettere in campo 50 mi-liardi di investimenti per far riparti-re economia e occupazione nel Pae-se – e al tempo stesso, grazie alla di-versificazione del proprio business, hanno retto meglio di altri l'impatto finanziario della pandemia.

Sotto il profilo dei numeri il piano di Iren stima al 2025 inve-stimenti per 3,7 miliardi (più che

raddoppiati rispetto al piano pre-sentato nel 2015 e +12% sul prece-dente business plan) e un Ebitda atteso a 1,16 miliardi di euro (+240 milioni rispetto al 2019 mentre a fine anno è previsto tra 905 e 915 milioni con un impatto del Covid di circa 15 milioni. La posizione finanziaria netta sarà pari a 2,5 volte i margini lordi nel 2025 e l'utile netto di gruppo a quota 350 milioni mentre per il

dividendo è indicata una crescita composta dell'8% (è stato già fis-sato a 9,5 centesimi per azione a valere sui profitti 2020).

Questo piano, che prevede an-che sinergie per 55 milioni, «conferma, grazie agli ottimi ri-sultati raggiunti, l'impostazione strategica ed i pilastri industriali degli anni passati, affiancando nuove ambizioni: -ha sottolinea-to l'ad Massimiliano Bianco - ampliamo lo sguardo verso nuo-vi territori, incrementando le ec-cellenze raggiunte nelle nostre aree storiche e rafforzando la re-silienza che ci ha contraddistinto nel corso del 2020».

«Abbiamo l'ambizione di cre-scere a livello nazionale e vogliamo affermare la leadership di Iren nel-

la sostenibilità e contribuire al ri-lancio del Paese», ha aggiunto il presidente Renato Boero.

Forte rilievo avranno dunque gli investimenti sostenibili, pari ai 2,25 miliardi sui 3,7 miliardi complessivi mentre la crescita organica sarà pari a 240 milioni. Infine sui dividendi, a valere sugli utili 2020 saranno pari a 9,5 centesimi per azione (+2,7% ri-spetto all'anno precedente), per poi salire a 10 centesimi sul 2021 (+5,3%) con una crescita del 10% an-nua dal 2022 in avanti. In arco piano il cagr risulta essere pari a circa l'8 per cento. Sfumata l'acquisizione di Sorgenia, Iren resta fredda su pos-sibili acquisizioni nel termoelettri-co e resta alla finestra sul dossier Cva a valle delle elezioni regionali.

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L’EBITDA ATTESO

Nel 2025 l’Ebitda è atteso a 1,16

miliardi di euro (+240 milioni

rispetto al 2019)

1,16miliardi

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 19

Finanza & Mercati

PART E RRE

* * *Consob orfana di Dg

guarda a Tiziana TognaDa ieri il ruolo di direttore generale della Consob è scoper-to. Mauro Nori, ex direttore generale dell’Inps, era stato nominato al ruolo di dg della Commissione che vigila sui mercati un anno fa, dopo la scomparsa del predecessore Angelo Apponi. Ma ha deciso di tornare alla Corte dei Con-ti. Seguendo quanto fatto anche dal segretario generale della Commissione, Carlo Deodato, rientrato presso il Consiglio di Stato. Sia Nori che Deodato rappresentavano nuovi innesti in Consob dall’esterno arrivati durante il governo gialloverde, così come l’attuale presidente Paolo Savona (Deodato era capo di gabinetto di Savona al mini-stero per le Politiche europee).

Ora però il gialloverde è passato di moda. Così torna-no a salire le quotazioni per un avvicendamento alla di-rezione generale attingendo a risorse interne: in parti-colare il vice dg, Tiziana Togna, che ha un lunga e con-solidata esperienza nella Commissione. La nomina, pe-rò, non sarebbe immediata e potrebbe trascorrere qualche mese. C’è infatti chi, ad esempio, vorrebbe av-viare una selezione internazionale per individuare un’altra candidatura. (L.Ser.)

Cosa potrebbe succedere se Ck Hutchison vendesse le sue torri europee? È il titolo di un report di Morgan Stanley che focaliz-za il possibile elemento disruptive nel mercato delle torri di tlc. È a luglio infatti che la conglomerata di Hong Kong (che in Italia possiede Wind Tre) ha proceduto alla separazione, in una società ad hoc con ebitda pro forma di 300 milioni, dei suoi 29.100 siti in sei Paesi: Uk, Italia, Svezia, Danimarca, Au-stria, Irlanda. Tutto questo in un settore dinamico che viaggia su multipli di 20 volte l’Ebitda. In questo quadro Morgan Stanley indugia su una possibile operazione di Cellnex, dotata di una potenza di fuoco M&A di 11,5 miliardi. Certo, le opzioni possibili sul mercato per la towerco spagnola sono molteplici: da un’operazione con la tedesca Dt, a una con Orange, a possi-bili espansioni in Irlanda o in Austria e Polonia. Quanto a Ck Hutchison, con il ricavato potrebbe completare il consolida-mento che le manca, ad esempio, in Uk dove opera con 3 Uk. Un vero Big Bang quindi. In un settore torri che ha smesso di essere il brutto anatroccolo delle tlc attirando investitori. In Italia Inwit è stata teatro di un accordo Tim-Ardian. E ieri i consiglieri Carlo Nardello e Filomena Passeggio hanno la-sciato il passo, proprio in accordo a patti parasociali. (A. Bio.)

* * *Morgan Stanley, il big bang delle torri Ck Hutchison

È un processo competitivo che sta richiamando sia private equity sia soggetti strategici quello sul gruppo Cmc, azienda umbra di Città di Castello, che produce, all’interno del venta-glio di prodotti, il super-robot per i pacchi del gruppo Amazon.

Nel processo, gestito da Alantra, sarebbe alla finestra il gruppo Ima, leader nel settore della produzione di macchine per il confezionamento, con circa 1,6 miliardi di fatturato. In luglio Ima è stata coinvolta in un riassetto: è entrato il fondo Bc Partners e la famiglia Vacchi, fondatrice del gruppo, è scesa al 55%. L’operazione è finalizzata al delisting e alla volontà dell’azienda di crescere, anche per acquisizioni. Ima non sa-rebbe comunque l’unico soggetto in gara per Cmc, che ad oggi fa capo all'imprenditore Giuseppe Ponti e ai figli.

In corsa ci sarebbero anche private equity come Sun Capi-tal, White Bridge e Hld Europe, holding con sede in Lussem-burgo guidata da Alessandro Papetti (ex-Clessidra), tra i cui soci ci sono Claude Bébéar (ex-Ceo di Axa), Norbert Dentres-sangle, la famiglia Decaux (fondatori del gruppo Jc Decaux), Jean-Pierre Mustier (ceo di Unicredit), Philippe Donnet (ceo di Generali), la famiglia Cathiard (fondatori del gruppo sviz-zero Poma) e la famiglia De Agostini. (C.Fe.)

* * *Ima sul dossierdei robot Cmc

EVENTO BANCA IFIS

Ok a un istituto pubblicoche salvi le banche in crisi:«Ma non vada sul mercato»

La proposta europea di standardizzare i daticomplica le cessioni di Npl

Morya LongoDal nostro inviatoCERNOBBIO

«È difficile pensare a una struttura eu-ropea che gestisca in maniera unitaria i crediti deteriorati». Il vicepresidente della Commissione di Vigilanza della Bce, Yves Mersch, pondera con cura le parole. Ma esprime lo stesso concetto che - con varie sfumature di grigio - arriva da tutti gli operatori del settore dei crediti deteriorati (Npl) riuniti ieri a Cernobbio per l’evento annuale di Banca Ifis: l’idea su cui sta lavorando la Commissione europea, di creare una Bad Bank continentale oppure una struttura europea di Bad Bank na-zionali, crea molti dubbi. Al massimo - per usare le parole del presidente di Intrum Giovanni Gilli - «quello della Bad Bank può essere un piano B da te-nere nel cassetto e da usare solo se la situazione peggiorasse». Ma un certo scetticismo, a Cernobbio, accoglie an-che le altre proposte di Bruxelles in te-ma di Npl, discusse venerdì scorso in un incontro tra i protagonisti del set-tore e il vice-presidente Valdis Dom-brovskis: sia la standardizzazione delle informazioni sugli Npl, sia la creazione di una Borsa europea degli Npl. Ma andiamo con ordine.

La Bad BankPer capire perché si parla di Bad Bank europea basta guardare i dati che pro-prio Banca Ifis ha presentato ieri. Do-po anni in cui le banche stavano smal-tendo i crediti deteriorati (vendendoli a operatori specializzati), ora la crisi del Covid rischia di creare una secon-da ondata di Npl: più le imprese e le famiglie soffrono, meno sono infatti in grado di rimborsare i debiti. Che di-ventano deteriorati nei bilanci delle banche: non ora (perché le moratorie hanno anestetizzato il fenomeno), ma nel 2021. Per l’anno prossimo Ifis pre-vede che i crediti deteriorati possano salire nei bilanci delle banche italiane da 118 miliardi del 2020 a 139. Som-mando anche i crediti ormai fuori dai bilanci bancari (perché venduti), nel 2021 la montagna di crediti in default dovrebbe raggiungere in Italia la cifra record di 385 miliardi.

L’idea della Bad Bank, fatta con soldi pubblici, nasce proprio da questi numeri: prima che l’ondata arrivi nel 2021, l’Europa vuole attrezzarsi per affrontarla. Ed evitare che l’aumento delle sofferenze costringa le banche a frenare le erogazioni di nuovi prestiti. Se su questa preoccupazione sono tutti d’accordo, il timore è che la Bad Bank possa fare danni se realizzata male: l’opinione diffusa è che potreb-be funzionare solo se intervenisse esclusivamente per salvare le banche in crisi, ma non se operasse anche sul mercato degli Npl di banche sane. Perché distorcerebbe il mercato.

Bad Bank e Borsa europea degli Npl:operatori freddi sulle proposte Ue

Esattamente come - secondo molti operatori ma non secondo il Mef - sta-rebbe facendo Amco, società posse-duta al 100% dal Ministero dell’Eco-nomia, accusata di partecipare alla vendita di Npl di banche sane offren-do prezzi migliori degli altri investito-ri grazie alla struttura pubblica e “pa-ziente” del suo azionariato.

C’è chi lo dice con parole misurate, come Luciano Colombini, ad di Banca Ifis: «Amco dà liquidità al mercato, cosa positiva - osserva -. Ma deve ope-rare alle condizioni vere di mercato. E dalle prime avvisaglie sembrerebbe non sia così». C’è chi lo dice con parole dure, come Andrea Mangoni, Ceo di Do Value: «Io Amco la vedo male - dice perentorio -. Anzi, la vedo molto male. Mentre le altre Bad Bank europee in-tervengono solo nelle banche in crisi, Amco è uno pseudo player di mercato perché compra Npl in concorrenza con gli investitori privati». Morale: a prescindere da chi abbia ragione su Amco, è diffusa la preoccupazione che un’eventuale nuova Bad Bank possa ulteriormente distorcere il mercato.

«Esistono due mondi - osserva Corrado Passera, Ad di illimity -. Ci sono operatori di mercato che si fan-no concorrenza per comprare crediti deteriorati, un mercato che in Italia funziona. O ci sono le bad bank pub-bliche che servono a salvare le banche in crisi. Se però queste sfruttano i van-taggi di costo del capitale e funding bassissimi per fare concorrenza a operatori privati, allora il mercato perde operatori e si indebolisce». «Io credo che sia necessario definire bene il ruolo che potrebbe svolgere la Bad Bank nella gestione delle crisi banca-rie, nella salvaguardia dei posti di la-voro e, soprattutto, nell’impiego delle risorse pubbliche», conclude Colom-bini. Dibattito aperto.

La Borsa degli NplPiù sottile invece la critica all’altra proposta della Commissione Ue: quella di standardizzare le informa-zioni dei crediti deteriorati a livello europeo, in modo da facilitare la ven-dita e da poter creare una sorta di Bor-sa dei crediti deteriorati. Su un punto sono tutti d’accordo: una standardiz-zazione delle informazioni serve. «Avere buone informazioni facil-mente accessibili è fondamentale per favorire il mercato», osserva Guido Lombardo, Cio di Credito Fondiario. «Bisogna rendere più trasparente ed efficiente il mercato», gli fa eco Passe-ra. «È giusto che si vada verso una due diligence pre-confezionata - aggiun-ge Stefano Sennhauser, senior part-ner di Allen & Overy -. In modo da mettere su una piattaforma tutte le informazioni facilmente accessibili».

Però c’è un però: l’attuale strada intrapresa dall’Europa prevede che per ogni singolo Npl vada compilato un formulario elettronico con centi-naia di campi da riempire. Per porta-fogli da migliaia di crediti è impossi-bile farlo in tempi rapidi. «Serve tra-sparenza, ma anche pragmatismo per restare efficienti», aggiunge Passera. «Serve disciplina sui dati, ma anche praticità», chiosa Lombardo. Anche perché se si rende tutto più complica-to, il rischio è di non farsi trovare pronti per la seconda ondata di Npl.

á@MoryaLongo© RIPRODUZIONE RISERVATA

Con la crisi ondata di NplFocus sulle cartolarizzazioniAmco fa concorrenza ai big

Carlo FestaDal nostro inviatoCERNOBBIO

In attesa della nuova ondata di Npl che ci potrebbe essere nel 20121, sul-la scia della crisi economica causata dal coronavirus, i riflettori sono puntati sulle operazioni in corso, ma anche sul ruolo sempre più tentaco-lare del gruppo statale Amco, prota-gonista della recente scissione dei crediti deteriorati di Mps.

Amco, come emerso nel corso del convegno all’Npl Meeting di banca Ifis, sta diventando un player statale capace di sbaragliare la concorrenza privata (secondo la critica a condi-zioni non di mercato) con distorsio-ni nelle aste e nei prezzi. Tanto che ieri nel convegno a Cernobbio An-drea Mangoni, Ad di doValue, ha fo-calizzato la sua attenzione proprio sul ruolo distorsivo del mercato causato dalla presenza della stessa Amco in processi competitivi. Que-st’ultima si difende spiegando che la filosofia è quella di accettare un ren-dimento ragionevole nell’ambito però di logiche di mercato.

Nel frattempo, sarebbero diverse

LE OPERAZIONI

Sul mercato la Gacs Unicreditda 2 miliardi nel leasing

le aste dove Amco sta partecipando: come la possibile vendita da parte di BancoBpm di portafogli di Utp (com-plessivamente fino a un miliardo), cantiere che sarebbe però in una fase ancora interlocutoria. In corsa sa-rebbero proprio Amco, Credito Fon-diario e altri operatori.

Di sicuro, il mercato italiano, an-che a causa del Covid, sta cambian-do: il settore ha visto la temporanea fuga, di alcuni gruppi esteri, men-tre le società più radicate stanno continuando ad essere attive. È il caso proprio di Banca Ifis: ieri, al-l’Npl Meeting, l’amministratore delegato Luciano Colombini ha an-nunciato la partecipazione a 15 processi competitivi.

A far la parte del leone al momen-to sono però le Gacs: la più innovati-va è quella che sta mettendo in can-tiere Unicredit su un portafoglio di crediti problematici originati dal lea-sing: se andasse in porto, probabil-mente entro fine anno, sarebbe la prima operazione del genere in Ita-lia. Contatta la banca non ha com-mentato le indiscrezioni. A gestire l’operazione per conto di piazza Gae Aulenti sarebbe DoValue, che già lo scorso anno era stato servicer su un portafoglio di mutui residenziali in sofferenza del valore di 6,1 miliardi.

Altre Gacs sono in cantiere. Prima di finire nell’orbita di Intesa Sanpao-lo, anche Ubi stava per lanciare

un’operazione. Si è mossa poi Iccrea e la scelta della cartolarizzazione è stata presa anche alcune piccole banche popolari (tra cui la Ragusa, Cr Asti, Banca Puglia e Basilicata, Banca Popolare di Sondrio), operazione che vede coinvolte Kpmg, Jp Morgan, Akros e Credito Fondiario.

Se invece se guarda ai processi di vendita in corso, il settore è focaliz-zato sugli Utp, dopo le grandi cessio-ni di Npl negli scorsi anni. La crisi economica rischia di trasformare una parte di questi incagli in soffe-renze. Secondo le elaborazioni di Banca Ifis, nel 2021 lo stock dei credi-ti deteriorati salirà a 385 miliardi. Sono quindi attesi 34 miliardi di nuovi Npl sul mercato.

Oltre a BancoBpm, in questi mesi è attiva anche Cariparma, che dopo le dismissioni già avvenute negli Utp nei mesi scorsi, si starebbe con-centrando su cessioni di piccoli portafogli di Npl.

Il mercato resta comunque in at-tesa di capire cosa succederà nel 2021. «Servono incentivi alle banche per liberare gli stati patrimoniali spalmando le perdite in più anni. Bi-sogna incentivare gli istituti di credi-to a fare cessioni. Per l’Italia ci aspet-tiamo una nuova ondata di Npe pari al 3% circa del totale dei finanzia-menti, per circa 80 miliardi» indica Riccardo Serrini, Ad di Prelios group.

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di Sissi Bellomo

SHELL AI MINIMI DA 25 ANNITAGLI E ALLARME UTILI

Royal Dutch Shell è andata a picco in Borsa dopo il profit warning lanciato contestualmente all’annuncio del taglio di 9mila posti di lavoro

entro il 2022. Il titolo è sceso addirittura ai minimi da venticinque anni (940,2 pence a Londra), stessa sorte che era toccata la settimana scorsa a Bp. Le due Major

soffrono in gran parte per motivi analoghi: da un lato l’effetto Covid, che ha fatto crollare i consumi energetici, e dall’altro l’ambizione di riconvertire in fretta le attività in vista della decarbonizzazione, una scelta che nel breve comporta decisioni difficili, tra cui migliaia di licenziamenti a riduzione dei costi. Shell taglierà il personale di circa il 10%, ottenendo risparmi di 2-2,5 miliardi di dollari l’anno, e userà la forbice anche sulle raffinerie: conserverà non più di dieci impianti, dei 17 attuali (quindici anni fa erano ben 55). I benefici sul bilancio forse arriveranno, ma di certo non domani. Shell

ha avvertito che i risultati del terzo trimestre, attesi il 29 ottobre, non saranno favorevoli. Il trading non è più generoso come nel trimestre precedente. Inoltre ci saranno ulteriori svalutazioni di asset, per 1-1,5 mliardi, e margini in calo nel Gnl e nelle attività downstream.

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ESUBERIShell ridurràil personale

di circa il 10% entro il 2022

9milaDavide ColomboROMA

L’epidemia Covid19 è destinata a la-sciare un’impronta pesante sui bi-lanci della banche è c’è da aspettarsi che rallenti il decumulo degli Npl re-gistrato negli ultimi anni. È quanto ha affermato Bruna Szego, capo Re-golamentazione e analisi macropru-denziale della Banca d’Italia, nel cor-so di un’audizione in commissione Finanze al Senato sui Ddl che preve-dono una possibilità di “sanatoria” dei crediti deteriorati da parte di fa-miglie e imprese riconoscendo al

AUDIZIONE IN PARLAMENTO

Bankitalia smonta i disegni di legge sui deterioraticreditore cessionario una maggiora-zione sul prezzo di acquisto delle partita debitoria. «Anche per il 2020 - ha comunque aggiunto Szvego - sono previste cessioni di Npl per cir-ca 20 miliardi al lordo delle rettifiche, in linea con i piani fissati all’inizio dell’anno, quindi nel periodo 2016 - 2020 le cessioni raggiungerebbero i 170 miliardi complessivi». È probabi-le - ha spiegato - che data la situazio-ne attuale il trend in diminuzione di questi anni degli Npl subisca un'in-versione di tendenza». Statistiche diffuse ieri da Bankitalia indicano prestiti deteriorati per 130,6 miliardi al lordo delle svalutazioni, alla fine del secondo trimestre, mentre le ina-dempienze probabili sono arrivate a 29,7 miliardi. I dati vanno raffrontati con una consistenza di prestiti a fine giugno pari a 1.905 miliardi.

Secondo l’esponente di Via Nazio-nale la cessione degli Npl nel mercato secondario «rappresenta il canale principale di riduzione da parte delle banche, la sua funzionalità è essen-ziale. E il ddl prevede un sistema che potrebbe incidere negativamente su questo mercato, rischiando di vanifi-care i risultati ottenuti fin qui». Più in particolare - ha spiegato Szvego «di questo disegno di legge ci preoccupa la circostanza che il cessionario non ha per un lasso di tempo molto lungo idea di qual è il pool dei crediti che ha acquistato, e poichè il prezzo viene fatto prima della cessione, il fatto che questo pool di crediti possa subire in funzione della scelta del debitore si-gnificative variazioni è qualcosa che può incidere sulle prospettive del singolo cessionario e sul funziona-mento del mercato».

Anche il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, ha bocciato le pro-poste normative in discussione «sono fortemente limitative di alcune liberta costituzionalmente garantite e anche discriminatorie rispetto del settore bancario». I meccanismi di automati-smo nell'esdebitazione rischiano di introdurre - ha fatto rilevare il dg Abi - «elementi disparità di trattamento favorendo alcuni debitori rispetto ad altri, creando forme di aspettative di sanatorie che trasmettono, in qualche modo, messaggi ex ante che incenti-vano l'inadempimento dei debiti».

La soluzione da perseguire è in una risposta coordinata e convergente a li-vello europeo: «In una logica di Unio-ne bancaria - ha spiegato Sabatini - un’asset management company' eu-ropea avrebbe molto senso, anche se la realizzazione di una tale entità

avrebbe sicuramente tempi molto lunghi per i livelli di complessità che comporta, inclusa anche l'armonizza-zione della disciplina delle norme fal-limentari e del diritto societario, sicu-ramente sarebbe un processo molto complesso». Secondo Sabatini un im-portante passo avanti potrebbe venire con «un quadro regolamentare euro-peo omogeneo che disciplini l’attività delle singole asset management com-pany nazionali»

Il tema delle bad bank nazionali per la cessione di Npl è seguito con inte-resse anche da Bankitalia, e tuttavia, ha spiegato Bruna Szvego, «nel caso in cui la cessione non avvenga a valore di mercato c’è un problema di aiuto di Stato». Anche la legislazione sulla concorrenza andrebbe dunque resa coerente con questo obiettivo.

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Szego: «Il ddl potràincidere negativamente sul mercato dei crediti dubbi»

ME RC AT I

Sia-Nexi, attesa per il matrimonioAttesa per un possibile accordo tra gli azionisti di Sia e Nexi finalizzato alla fusione tra i due gruppi per creare un campione nazionale del fintech. Nelle ultime ore sono riprese le indiscrezioni, peraltro non confermate, su un’intesa imminente tra Cdp, socio di

riferimento di Sia, e i fondi di private equity azionisti di Nexi, cioè Bain Capital, Advent e Clessidra. Per il via libera all’operazione dovrebbero essere convocati i Cda delle due aziende, ma al momento non risultano fissati in agenda consigli per i prossimi giorni.

F I NTECH REUTERS

20 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 21

Finanza & Mercati

MATRICOLE

La società tech utilizzata dall’intelligence Usadebutta con un direct listing

Quotazione con forte domanda anche per il software Asana

Marco ValsaniaNEW YORK

Palantir ha debuttato con un direct listing a Wall Street, mettendo a se-gno una valutazione di mercato at-torno ai 22 miliardi di dollari. Il New York Stock Exchange aveva asse-gnato al titolo un prezzo di riferi-mento di 7,25 dollari. Ma la domanda degli investitori ha spinto le quota-zioni in rialzo del 50% rispetto al re-ference price al momento dei primi scambi avvenuti sotto il simbolo Pltr.

Lo sbarco in Borsa è stato tra i principali e più attesi dell’anno, con protagonista un gruppo di tecnolo-gie utilizzate dalla difesa e dall’intel-ligence degli Stati Uniti oltre che da aziende. E non è stato il solo debutto di successo: il gruppo di software Asana, creato da un co-fondatore di Facebook, ha a sua volta fatto in-gresso al Nyse con un direct listing e un reference price di 21 dollari. A sua volta è subito lievitato di oltre il 30% rispetto a quell’indicazione, ad una market cap superiore ai 4 miliardi.

Ma è stata Palantir, per dimen-sioni e fama, a dominare l’atten-zione degli investitori. Sede a Den-ver e nata 17 anni anni or sono, è una società tecnologica particola-re: è specializzata in piattaforme per data mining, Big Data Analytics e soluzioni di sicurezza e sorve-glianza. Ha visto la Cia tra i primis-simi investitori e ha una lunga sto-ria di controversi e segreti contratti

FARMACEUTICO

Aksìa Group rileva Tubilux Pharma

Aksìa Capital IV, fondo gestito da Aksìa Group Sgr, ha acquisito attraverso la partecipata Coc Farmaceutici il gruppo Tubilux Pharma, operatore di primario standing nello sviluppo e produzione per conto terzi di farmaci oftalmici. Con l’acquisizione di Tubilux nasce il primo gruppo italiano per lo sviluppo e produzione di prodotti oftalmici per conto terzi. Tubilux Pharma, fondata nel 1941 a Pomezia (Roma) e guidata negli ultimi anni da Emidio Fedeli, è uno dei principali player italiani attivi nella ricerca, sviluppo e produzione per conto terzi di prodotti farmaceutici oftalmici per

aziende farmaceutiche internazionali. L’azienda ha un focus specifico nella ricerca e sviluppo dove opera con un team dedicato, composto da più di 20 persone che lavorano su diversi progetti per clienti europei e statunitensi. Le attività produttive sono svolte nello stabilimento di proprietà di circa 7.700 metri quadrati. La società ha chiuso il 2019 con un fatturato superiore a 30 milioni di euro.

Coc Farmaceutici è invece un’azienda leader nella produzione in conto terzi di prodotti farmaceutici principalmente per il mercato oftalmico, al servizio delle multinazionali farmaceutiche.

Dopo l’ingresso nel 2016 del fondo Aksia Capital IV, il giro d’affari di Coc Farmaceutici è cresciuto di oltre il 60% con ricavi passati da 26 a 42 milioni nel 2020. La società ha inoltre aumentato la propria capacità produttiva di oltre il 70%, grazie al piano di investimenti avviato lo scorso anno. Aksìa Group e Coc Farmaceutici sono stati assistiti dallo studio Giliberti Triscornia e dallo studio Russo De Rosa Associati e da Kpmg. Tubilux è stata assistita dal consulente finanziario Strategic Finance Partners e da Cms Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni.

—Carlo Festa© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il gruppo degli 007 va a Wall Street:Palantir in Borsa vale già 22 miliardi

per il governo e il Pentagono.La scelta del direct listing è di per

sè una rarità, anche se segue le orme di gruppi tech quali Spotify e Slack che hanno in passato evitato i costi di tradizionali collocamenti iniziali. L’operazione vede la vendita in Bor-sa di titoli esistenti e in mano agli at-tuali soci, nel caso di Palantir fino al 20% delle azioni. I tre fondatori, a cominciare dal miliardario Peter Thiel ex PayPal e vicino a Donald Trump, manterranno uno stretto controllo della società attraverso molteplici classi di titoli.

Palantir, pur vantando una robu-sta crescita, rimane oggi in perdita. Nei primi sei mesi del 2020 le entra-te, generate da 125 grandi clienti, so-no aumentate di quasi il 50% a 481 milioni mentre il passivo è stato di 146 milioni. Nell’intero 2019 ha perso 580 milioni su un fatturato di 743 milioni, per il 53% legato a commis-sioni governative. Il suo nome deriva dal ciclo di romanzi di fantasia di JRR Tolkien, Il signore degli Anelli. Nella realtà, ha sottolineato nel prospetto, si è distinta nel dare la caccia a terro-risti, tra i quali Osama bin Laden, e ha lavorato per le forze armate e la Sec. Oggi offre tech anche per segui-re il coronavirus e ha l’obiettivo di diventare il “sistema operativo” uti-lizzato per la gestione dati dall’intero governo statunitense.

Le nuove scommesse su Wall Street di marchi hi-tech non cancel-lano tuttavia gli affanni di numerosi grandi gruppi della Corporate Ame-rica alle prese con la crisi da pande-mia. Disney ha annunciato il licen-ziamento di 28.000 dipendenti della divisione di parchi tematici, che ge-nera il 37% del suo giro d’affari glo-bale, e il suo titolo è finito sotto pres-sione. La decisione è stata presa da-vanti alla protratta chiusura dei suoi parchi in California. Disney è reduce da perdite operative di 4,5 miliardi negli ultimi due trimestri.

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ENTERTAINMENT

Il presidente Balich: «Puntiamo a 500 milioni di ricavi con acquisizioni»

Monica D’Ascenzo

«Abbiamo un 2021 eccezionale a co-minciare da un contratto per un Fe-stival della luce in Saudi e dalle Olimpiadi di Tokyo. Abbiamo vo-glia di diventare un grande gruppo italiano che fa acquisizioni e si espande all’estero, per esportare uno stile italiano anche nel mondo dello spettacolo, dove siamo ancora una cenerentola». Marco Balich, presidente del gruppo WSCorp, ha le idee chiare sul futuro della sua azienda. Dopo l’affermazione inter-nazionale come executive producer delle cerimonie delle Olimpiadi di Rio 2016 e il contratto per quelle di Tokyo 2021, il campo da gioco del gruppo è diventato ormai il mercato globale dello spettacolo.

WSCorp, fondato nel 2013 da Ba-lich e dai soci Gianmaria Serra e Si-mone Merico, è specializzato nel-l’intrattenimento dal vivo, creazio-ne di grandi spettacoli ed eventi glo-bali con un fatturato di 105 milioni nel 2019, record nella storia della so-cietà. Nel 2020 ha naturalmente ri-sentito dello spostamento al prossi-mo anno del 50% degli eventi in programma a partire dalle Olimpia-di e non centrerà le stime di 150 mi-lioni di fatturato, ma guardando ol-tre Balich sottolinea: «Abbiamo obiettivi precisi: vogliamo raggiun-gere in 3 anni i 400-500 milioni di fatturato e questo si fa con acquisi-zioni. Per fare questo c’è bisogno di finanza. In questo momento sul mercato c’è molto denaro, ma noi siamo molto selettivi. Abbiamo avuto molte offerte nel passato, ma ora vogliamo fare un grande pro-

«Dopo le OlimpiadiWSCorp puntaa crescere all’estero»

getto che sopravviva a me e ai miei soci e crei una industry italiana af-fermata all’estero. Per farlo è neces-sario trovare le persone giuste. Che poi sia con la Borsa o che sia con ca-pitali finanziari lo lascio all’ammi-nistratore delegato Stefano Core che sa cosa sia meglio fare».

I tre soci si sono affidati a un manager quest’anno perché per puntare a una crescita per linee esterne è necessaria prima una ra-zionalizzazione delle aziende del gruppo, che verranno fuse in un’unica società. «L’amministra-tore delegato ci guiderà in questo percorso di razionalizzazione e di acquisizioni all’estero. Io con i miei soci crediamo molto in questo pro-getto di crescita» chiosa Balich.

Il gruppo controlla oggi tre socie-tà: BalichWS, che crea e produce eventi istituzionali e cerimonie olimpiche; FeelRougeWS, che opera nell’ambito del lusso e negli eventi corporate; e HQWS, basata a Dubai. La riorganizzazione, che prevede 4 segmenti di business dell’intratte-nimento (cerimonie istituzionali, eventi, show immersivi e progetti speciali), coinvolge un team inter-nazionale di 140 dipendenti e circa 2100 freelance impegnati negli oltre 70 progetti e live show ogni anno. Le geografie di crescita di WSCorp comprendono al momento Europa, Middle East e Sud America, quindi è facile ipotizzare che i target delle acquisizioni saranno individuate in queste aree, una volta messa a pun-to la riorganizzazione.

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CREATIVITÀ OLIMPICA

Marco Balich, presidente della

società BalichWorldwide

Shows

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e coordinamento da parte di Friulia S.p.A. Finanziaria Regionale

Friuli Venezia GiuliaVia V. Locchi n° 19 - 34143 Trieste Tel. 040/3189111 - Fax 040/3189313

02/18 - S AVVISO DI GARA ESPERITA PER ESTRATTO

CODICE IDENTIFICATIVO GARA (C.I.G.): 782929067E

Si rende noto che la Procedura aperta, tenutasi nelle sedute pubbliche di data 06.05.2019, 20.05.2019 e 27.05.2020, per l’affidamento del “Servizio di verifica del-la progettazione degli interventi di conte-nimento e abbattimento del rumore”, per l’importo complessivo a base di gara di € 100.859,49 - più I.V.A., è stata aggiudica-ta all’Operatore Economico RINA Check S.r.l., Via Corsica, 12 - 16128 Genova (GE), per l’im-porto di netti € 45.396,86 - I.V.A. esclusa, giusta determina di data 13.08.2020.L’avviso integrale è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 5a Serie speciale n. 113 dd. 28.09.2020 e sui siti internet www.serviziocontrattipubblici.it e www.autovie.it.Trieste, 28.09.2020

IL DIRETTORE GENERALE(Dott. Giorgio Damico)

PORT UTILITIES S.p.A.AVVISO DI GARA AGGIUDICATA

La gara per la fornitura di proiettori LED per torri faro (lotto 1 - CIG 80124914BE), armature stradali LED (lotto 2 - CIG 8012494734) e apparecchiature LED varie (lotto 3 - CIG 8012500C29) di cui agli avvisi pubblicati sulla GUUE n° 2019/S 193-468765 del 07/10/2019 e sulla GURI V Serie Speciale n. 119 del 09/10/2019, è stata aggiudicata rispettivamente alle Società:LOTTO 1: FAEL S.p.A., Via Euripide 12/14, Agrate Brianza (MB), per un importo to-tale di 867.857,00 € con un ribasso ri-spetto alla base d’asta del 56,183%.LOTTO 2: Neri S.p.A., Via Emilia 1622, Longiano (FO) per un importo totale di 50.323,00 € con un ribasso rispetto alla base d’asta del 82,249%.LOTTO 3: MEF S.r.l., Via Panciatichi 68, Firenze (FI) per un importo totale di 168.016,29 € con un ribasso rispetto alla base d’asta del 78,217%.IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

Dott. Enrico Maria Arcadi

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEL B.SE E V.SE

13100 VERCELLI - Via F.lli Bandiera 16Tel.0161/283811 - Fax 0161/257425

AVVISO DI GARA D’APPALTOAi sensi del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. è stata indetta un’asta pubblica per l’appalto di “opere di collet-tamento fognario delle frazioni Agnona e Isolella al Cordar” CIG 84369084BB. Il bando di gara è stato pubblicato sulla GURI n. 111 del 23/09/2020 - 5a serie speciale. Il bando integrale con la relativa documen-tazione è disponibile nella sua versione integrale sulla piattaforma telematica previa registrazione. Le offerte, unitamente alla documentazione richiesta, dovranno pervenire entro le ore 12:00 del giorno 20/10/2020 tramite la piattaforma telematica https://siispa.acquistitelematici.it/. La gara si svolgerà sulla piattaforma telematica alle ore 09:00 del 21/10/2020.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTODott. Ing. Alessandro Iacopino

MM S.p.A.Sede Legale Via del Vecchio Politecnico n° 8 - 20121 Milano

tel. 02/77471 telefax 02/780033

Avviso di indizione gara ex art. 60 D.Lgs. 50/2016MM S.p.A. indice gara per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione delle parti comuni da effettuarsi presso i fabbricati ERP di proprietà del Comune di Milano (CIG lotto 1: 84444650F8; CIG lotto 2: 8444476A09 - n. gara SIMOG: 7886207. L’importo complessivo dell’appalto, IVA esclusa, ammonta a € 39.400.274,36. Il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, ai sensi dell’art. 95, comma 2 del Codice. Le domande di partecipazione dovranno essere formulate nel rispetto delle modalità previste nel Bando GUUE che è disponibile presso la Società e sui siti internet https://appaltieacquisti.mmspa.eu/. Le domande di partecipazione dovranno tassativamente e perentoriamente pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 06.11.2020 sulla piattaforma della Società. Il presente Avviso è stato inviato all’Ufficio Pubblicazioni dell’Unione Europea in data 29.09.2020.

IL DIRETTORE GENERALE Dott. Stefano Cetti

TRIBUNALE DI BERGAMO

Seconda Sezione Civile, Fallimentare e delle Esecuzioni forzateAvviso al pubblico e invito ad offrire

Concordato Preventivo Omologato Nuovo Modulo S.r.l. R.G. 42/13 C.P. - Omologa n. 3/15Giudice Delegato: dott.ssa Maria Magrì

Commissario Giudiziale: rag. Alessandro Testa - Comitato dei Creditori: costituito

Liquidatore Giudiziale: dott. Carlo Luigi Rossi

Il Liquidatore Giudiziale del Concordato Preventivo Omologato Nuovo Modulo S.r.l., con sede a ������������������������� ��������� �������� �����������������������������������������������partita IVA e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Bergamo 01618460164, iscritta nel locale REA al n. BG-223498, PEC: [email protected],

rende noto

che sono poste in vendita le seguenti unità immobiliari:

Comune di Albino (BG), Via Isla, Centro ISLA, spazi commerciali, posti auto, locali artigianali ������������� ��������������������������������������������������������������������������������������di legge:

Lotto 1 Mappale 648 Totale Lotto 196.746,00

Sub. 713 Spazio commerciale

190.746,00 Sub. 714 Spazio commerciale mq. 529,85

Sub. 715 Spazio commerciale

Sub. 789 Posto auto 1.200,00

Sub. 790 Posto auto 1.200,00

Sub. 791 Posto auto 1.200,00

Sub. 792 Posto auto 1.200,00

Sub. 793 Posto auto 1.200,00

Lotto 2 Mappale 648 Totale Lotto 95.630,80

Sub. 801 � ����������������� ��­�������� ���������� 88.030,80

Sub. 746 Posto auto 1.900,00

Sub. 747 Posto auto 1.900,00

Sub. 748 Posto auto 1.900,00

Sub. 749 Posto auto 1.900,00

Lotto 3 Mappale 648 Totale Lotto 83.986,84

Sub. 802 Spazio commerciale - mq. 202,38 76.386,84

Sub. 727 Posto auto 1.900,00

Sub. 728 Posto auto 1.900,00

Sub. 729 Posto auto 1.900,00

Sub. 730 Posto auto 1.900,00

Lotto 4 Mappale 648 Totale Lotto 88.394,84

Sub. 803 Spazio commerciale - mq. 202,38 84.594,84

Sub. 733 Posto auto 1.900,00

Sub. 734 Posto auto 1.900,00

Lotto 6 Mappale 648 Totale Lotto 703.520,00

Sub. 716 Locale artigianale + cortile - mq. 1.105,50 703.520,00

Sub. 717 Locale artigianale + cortile - mq. 1.093,00

Lotto 7 Mappale 648 Totale Lotto 120.384,00

Sub. 719 Magazzino - mq. 547,20 120.384,00

Lotto 8 Mappale 648 Totale Lotto 87.780,00

Sub. 720 Magazzino - mq. 399,00 87.780,00

Lotti Vari Mappale 648 Totale Lotto 75.600,00

Sub 721 Posto auto 2.000,00

Sub 722 Posto auto 2.000,00

Sub 731 Posto auto 2.000,00

Sub 732 Posto auto 2.000,00

Sub 744 Posto auto 2.000,00

Sub 745 Posto auto 2.000,00

Sub 750 Posto auto 2.000,00

Sub 751 Posto auto 2.000,00

Sub 752 Posto auto 2.000,00

Sub 753 Posto auto 2.000,00

Sub 754 Posto auto 2.000,00

Sub 755 Posto auto 2.000,00

Sub 756 Posto auto 2.000,00

Sub 758 Posto auto 1.600,00

Sub 760 Posto auto 2.000,00

Sub 761 Posto auto 2.000,00

Sub 762 Posto auto 2.000,00

Sub 763 Posto auto 2.000,00

Sub 764 Posto auto 2.000,00

Sub 765 Posto auto 2.000,00

Sub 766 Posto auto 2.000,00

Sub 767 Posto auto 2.000,00

Sub 768 Posto auto 2.000,00

Sub 769 Posto auto 2.000,00

Sub 770 Posto auto 2.000,00

Sub 771 Posto auto 2.000,00

Sub 776 Posto auto 2.000,00

Sub 777 Posto auto 2.000,00

Sub 778 Posto auto 2.000,00

Sub 779 Posto auto 2.000,00

Sub 780 Posto auto 2.000,00

Sub 781 Posto auto 2.000,00

Sub 782 Posto auto 2.000,00

Sub 783 Posto auto 2.000,00

Sub 784 Posto auto 2.000,00

Sub 785 Posto auto 2.000,00

Sub 786 Posto auto 2.000,00

Sub 787 Posto auto 2.000,00

Comune di Vertova���������������������������� �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

Lotto Unico Totale Lotto 158.224,00

Palazzina - mappale 721 132.624,00

Sub 8 Box - mappale 762 4.800,00

Sub 9 Box - mappale 762 4.800,00

Sub 10 Box - mappale 762 4.800,00

Sub 11 Box - mappale 762 5.600,00

Sub 40 Box - mappale 762 5.600,00

Comune di Tradate�����������������������������������������������������������������������������di detto Comune con mappale 7510, sub. 527 e valorizzato, oltre accessori di legge in € 96.000,00.Comune di Imperia�����������������������������������������������������������������������������Comune e valorizzati, oltre accessori di legge:

Lotto 7 Box singolo - Mappale 1555 - sub 14 7.200,00

Comune di Costa Rainera������������������� �����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������163.083,90.��������������������������� �������� ����� ������������ �����������������������������������������������lo Studio dott. Carlo Rossi Dottori Commercialisti Associati in Bergamo, Rotonda dei Mille n. 4, tel. 035.220539.Le offerte irrevocabili di acquisto in linea con i valori di stima, dovranno pervenire o direttamente presso lo Studio o all’indirizzo PEC della Procedura ([email protected]) ed essere valide per almeno 90 giorni. Le stesse dovranno essere contestualmente cauzionate in ragione del 10% del valore dell’offerta a mezzo assegno circolare intestato a “Concordato Preventivo ���������� ������������� ����� � ���� ��������� ��������� ���� ������ ��������� ����������� ���seguente Iban IT86G0886953150000000013147.Le offerte non dovranno prevedere dilazioni di pagamento se non per i corrispettivi di ����������������� ����������������������������������������������� ����������������������������������da primario istituto di credito. La dilazione non potrà essere superiore ai sei mesi decorrenti dalla data dell’atto di trasferimento.In presenza di una sola offerta, esperite le procedure competitive, senza che giungano altre offerte, ���������������������������������Nel caso di più offerte per il medesimo bene, il valore dell’offerta più alta costituirà la base di una gara che verrà successivamente svolta davanti al Liquidatore Giudiziale, previa informativa a mezzo PEC, agli offerenti e con rilanci minimi da stabilire, di cui il primo obbligatorio. All’esito delle distinte aggiudicazioni, verranno stipulati gli atti notarili, con spese, nessuna esclusa, �� ������������� ��������������� �� ��������� ��������������������������� ���������������������������Emanuele II n. 4.Le unità immobiliari saranno trasferite nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, libere da vincoli pregiudizievoli.Il versamento dei corrispettivi dovuti, emergenti dai verbali di aggiudicazione, tenuto conto di tutte le spese inerenti la vendita e il trasferimento della proprietà, dovrà essere effettuato, mediante �������� ���������� �� ��������� ��������� ���������� ����� �� ��� ���� �� ���������� ���������������� �����stipula degli atti di compravendita. Il presente annuncio non costituisce proposta né offerta al pubblico ex art. 1336 cod. civ. né sollecitazione al pubblico risparmio, né impegna in alcun modo la Procedura che si riserva a insindacabile giudizio dei suoi Organi, le valutazioni delle offerte ricevute. www.asteannunci.it

IL LIQUIDATORE GIUDIZIALEDott. Carlo Luigi Rossi

22 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

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LA SVOLTA A DESTRA DELLE MARCHEÈ IL PRODOTTO DI ÉLITE INADEGUATE

La vittoria del centrode-stra nelle Marche è il “caso regionale” di que-sta tornata elettorale, per il rilievo storico del cambio di maggioranza,

non solo perché interrompe un’egemonia di 25 anni del mo-derno centrosinistra nelle Marche, a trazione ex-democristiana ed ex-comunista, ma perché, in 50 anni di Regione, il centro-destra non ha mai governato. Storicamente le Marche forse non sono state pro-prio rosse, ma mai di centrodestra. Il primo tempo politico della Re-gione (1970-1995) era stato ad ap-pannaggio del centrosinistra “vec-chia maniera” (Dc, repubblicani, socialisti). Nemmeno nel periodo d’oro di Silvio Berlusconi, il cen-trodestra era riuscito a mettere piede nel governo regionale di Pa-lazzo Raffaello in Ancona. Questa volta, però, il colpaccio è riuscito a Francesco Acquaroli, deputato Fdi. La sua chiamata alle armi per la ghiotta opportunità di surclassare il centrosinistra ha prevalso tra gli elettori su quella del suo avversa-rio ad argine della valanga di de-stra. Alla fine, il centro sinistra ha sofferto quel 6% di schede bianche e nulle e di un’astensione rimasta sorda al richiamo.

Il successo del centro destra è il riflesso di un distacco sentimentale dei marchigiani da quel regime re-gionale, che, dopo il 2008, non li ha sufficientemente protetti dalla crisi economica, né dal terremoto né dalla pandemia. La sconfitta del centro sinistra coincide con la fine della favola, dell’illusione delle Marche isola felice per sempre, pic-cola grande regione produttiva, con un buon governo e, soprattut-to, con la più elevata qualità della vita in Italia. Le Marche allo spec-

chio oggi appaiono in preda all’an-goscia per quanto perso in questi anni difficili, in cui il terremoto ha lasciato vittime, distruzione e deci-ne di migliaia di sfollati con aspet-tative represse. Il demerito della classe dirigente regionale dem, fat-tasi regime, è di non essere riuscita a parare e rilanciare i colpi inferti dalla crisi economica, dai terremoti e dal Covid. Troppo chiusa, oligar-chica, senza idee di valore di fronte a grandi sfide. Una cordata di capi-bastone “locali” ha guidato il Pd e il governo regionali, con una conven-tio ad excludendum di altri pezzi di partito e d’istituzioni autorevoli, come la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli e il sindaco di Pesaro, nonché responsabile degli Enti lo-cali del Pd nazionale, Matteo Ricci, entrambi ben referenziati a livello nazionale. Va a testimonianza della forza del localismo e del municipa-lismo in una regione plurale e poli-centrica come le Marche, tirata per la giacchetta da 5 regioni confinan-ti. Quindi, una cordata, a rappre-sentanza policentrica e localista, ha retto malamente Pd e governo re-gionali. Ha sempre anteposto la fe-deltà nella scelta degli uomini-gui-da: in breve, un regime. Una diffe-renza abissale intercorre con la scelta di uomini di qualità alla gui-da avvenuta nelle confinanti Emi-lia-Romagna e Toscana.

La congiunzione astroelettorale favorevole al centrodestra segna la crisi del regime dem viziato da au-toreferenzialità e anche il tramonto dei trent’anni gloriosi “alla marchi-giana”, del piccolo è bello, delle pic-cole imprese, dell’etica del lavoro e del Marchingegno, che è stato lo storytelling prediletto dalla cultura politica di centro sinistra. La disfat-ta dem è simbolo della decadenza dell’aurea mediocritas marchigia-

na, confermata da una crescente distanza delle Marche dalla fron-tiera tecnologica e infrastrutturale e, soprattutto, dai ”ganci” tosco-emiliani, che avevano consentito, in precedenza, una verosimile in-tegrazione delle Marche alla piatta-forma europea continentale.

Il brusco precipitare dell’ege-monia del centrosinistra e della cri-si del capitalismo molecolare, se-gna la fine di un modello, appog-giato anche da una parte del mon-

di Carlo Carboni

do imprenditoriale, la cui leader-ship, a sua volta, sta svanendo. L’impero dei Merloni in gran parte è stato venduto agli americani, lo stesso Adolfo Guzzini ha venduto, come decine di altri imprenditori della generazione che sta passan-do. È vero che altre imprese persi-stono come Tod’s ed Elica, altre si propongono come Biesse e che, sotto le ceneri, la brace dell’im-prenditorialità resta diffusa tra i giovani. La sensazione però è che si sia creato un deficit nelle classi di-rigenti regionali politiche ed eco-nomiche, a cui potremmo aggiun-gere quelle finanziarie (vicenda Banca Marche).

È in corso una periferizzazione delle Marche, sospinta dalla mar-ginalità desolante di vaste aree terremotate, tanto che si ha la sen-sazione di un ritorno al clima di regione policentrica come cernie-ra tra Nord e Sud. Qualcosa di si-mile, non identico sta succedendo in Umbria e anche in diverse pro-vince toscane dell’ex-Terza Italia meridionale, che dà segni di non farcela a recuperare.

Il neopresidente Acquaroli è da subito chiamato in causa da uno scenario a tinte scure, scegliendo gli uomini migliori per la giunta e per il suo staff tecnico-politico. C’è infatti, la buona notizia, che viene dall’Ue: una fetta di circa 8 miliardi del Recovery Fund da spendere nelle Marche. A cui si aggiunge il tesoretto imbalsamato per il terre-moto e, forse – a dispetto di Ac-quaroli che è contrario – ci potreb-bero essere anche oltre 3 miliardi dal Mes. Una pioggia di risorse, che, se spese bene, possono susci-tare un cauto ottimismo per que-sto terzo tempo politico che, per ora, si apre con un’alba fioca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

È morto Quino,il papà di MafaldaJoaquín Salvador Lavado, in arte Quino, il disegnatore argentino che ha creato il personaggio di Mafalda è morto ieri, aveva 88 anni. La notizia è stata confermata dal suo editore argentino, Daniel Divinsky. «Quino è morto. Tutte le brave persone del Paese e del mondo lo piangeranno», ha scritto Divinsky, cofondatore di Ediciones La Flor.

ADDII 1932- 2020 EPA

49,1PER CENTOA tanto ammonta la percentuale di voti con cui Francesco Acquaroli di Fratelli d’Italia è stato eletto presidente delle Marche, spezzando un quarto di secolo di egemonia del centrosinistra in una regione che un tempo vantava uno dei livelli più alti di qualità della vita in Italia.

L’ITALIA, LA CINA E LE RELAZIONI CON GLI STATI UNITI

CAPOREDATTORE CENTRALE

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Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso il Servizio Cortesia, presso Progetto Lavoro, via Lario, 16 - 20159 Milano, telefono (02 o 06) 3022.2888, fax (02 o 06) 3022.2519, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal regolamento generale sulla Protezione dei Dati 2016/679. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. — Modalità di abbonamento al quotidiano: Prezzo di copertina in Italia: €2,00 da lunedì a sabato, € 2,50 per l’edizione della domenica. Prezzo Abbonamento Italia per 12 mesi al quotidiano in versione cartacea: € 419,00 in caso di consegna postale. L’Abbonamento alla versione cartacea non comprende i magazine “IL – Intelligence in Lifestyle” e “How to Spend It”. Sono disponibili altre formule di abbonamento all’indirizzo www.ilsole24ore.com/abbonamenti. Per l’abbonamento estero in Svizzera e Costa Azzurra, rivolgersi al Servizio Abbonamenti (tel. 02.30.300.600 oppure servizio.abbonamenti@ ilsole24ore.com). Per il resto del Mondo è disponibile solo l’abbonamento al quotidiano in versione digitale. Per sottoscrivere l'abbonamento è sufficiente inoltrare la richiesta via EMAIL all'indirizzo servizio.abbonamenti@ ilsole24ore.com oppure via FAX al N. 023022.2885, oppure per POSTA a Il Sole 24 ORE S.p.A. - Servizio Abbonamenti - Casella Postale 10592 - 20111 Milano, indicando: NOME / COGNOME / AZIENDA / VIA / NUMERO CIVICO / C.A.P. /LOCALITÀ / TELEFONO e FAX/EMAIL. — Servizio abbonamenti: Tel. 02.30.300.600 (con operatore da lunedì a venerdì 8:30-18:00) - Fax 023022.2885 - Email: [email protected] — Servizio arretrati per i non abbonati: (Non disponibili le edizioni cartacee più vecchie di 12 mesi dalla data odierna). Inoltrare richiesta via email all'indirizzo [email protected] oppure contattare telefonicamente il numero 02 30.300.600 allegando la fotocopia della ricevuta di versamento sul c.c.p. 519272 intestato a Il Sole 24 ORE S.p.A. oppure via fax al numero 02 opp 06 3022.2519. Il costo di una copia arretrata è pari al doppio del prezzo di copertina del giorno richiesto. Non verranno rimborsate le istanze relative ad edizioni più vecchie di 12 mesi dalla data odierna. — Stampatori: Il Sole 24 ORE S.p.A., via Busto Arsizio, 36 - 20151 Milano e via Tiburtina Valeria, Km 68,700 - 67061 Carsoli (AQ) - Stampa Quotidiana S.r.l. “Sassari” - zona industriale Predda Niedda, strada 47 n. 4 - 07100 Sassari (SS) - S.e.s. Società Editrice Sud S.p.A., contrada Lecco s./n. - 87036 Rende (CS). — Distribuzione Italia: m-dis Distribuzione Media S.p.A., via Cazzaniga 1 - 20132 Milano, Tel. 022582.1 — Certificato Ads n.8727 del 19.12.2019 — Registrazione Tribunale di Milano n 322 del 28.11.1965 — La tiratura del Sole 24 Ore di oggi, 1 Ottobre 2020 è stata di 78.908 copie

Certificato nr. 8792 rilasciato il 25-05-2020

Nel 1955 una delegazio-ne di alti dirigenti del-la Snia Viscosa, Fiat e Montecatini era pron-ta per imbarcarsi per Pechino per firmare

importanti accordi con il governo ci-nese. La missione fu annullata al-l’ultimo momento a seguito di un intervento del Dipartimento di Stato americano su Antonio Segni, allora presidente del Consiglio. Sessanta-cinque anni dopo, è Mike Pompeo, il segretario di Stato americano, nel corso della visita di oggi in Italia, ad avanzare delle richieste. Ma anche il nostro governo potrebbe far sentire la sua voce su alcuni temi strategici di attualità.

L’amministrazione Usa, con i mo-di ruvidi di Pompeo che hanno irrita-to non poco il Vaticano, porrà l’ac-cento sull’infrastruttura 5G che Huawei vorrebbe sviluppare in Italia. Da mesi il Dipartimento di Stato lan-cia allarmi in tutte le capitali europee sui pericoli che l’espansione del co-losso telecom cinese in Europa pone per la sicurezza nazionale arrivando

a minacciare l’interruzione della col-laborazione dell’intelligence ameri-cana con quei Paesi che adottano la tecnologia cinese.

Preoccupa molto anche l’offerta cinese di realizzare in Italia, e in altri Paesi europei, progetti di smart cities. La capacità di raccolta di informazio-ne dei cinesi collegata alle migliaia di telecamere prodotte in quel Paese dotate di riconoscimento facciale do-vrebbe suscitare qualche perplessità nelle cancellerie degli Stati membri dell’Ue. Possiamo scommettere che l’avvertimento di Pompeo non si fer-merà al settore delle telecomunica-zioni e toccherà il tema delle infra-strutture portuali ad esempio (c’è un certo sollievo di Washington dopo aver appreso che l’offerta cinese per il porto di Trieste è sfumata). Più in generale, il segretario di Stato vorrà aver riassicurazioni sulla posizione dell’Italia nei confronti della Cina.

L’attenzione, per usare un eufe-mismo, dell’amministrazione ame-ricana sui rapporti Italia-Cina non trova una spiegazione di tipo econo-mico. Nel 2018, gli investimenti cine-

si in Germania sono stati di circa 80 miliardi di dollari, in Francia 25 mi-liardi. Nel 2019, il vice primo ministro cinese in visita a Londra ha promesso investimenti per oltre 600 miliardi di dollari. L’Italia è ben lontana da que-sti numeri: sempre nel 2018 la Cina ha investito nel nostro Paese “solo” 12 miliardi. In più Germania e Fran-cia, a differenza dell’Italia, trasferi-scono in Cina tecnologie sensibili. Parigi ha siglato accordi con Pechino nel settore aereonautico e nucleare: Orano, ex Areva, ora controllata dalla società di stato Edf costruirà in Cina una centrale nucleare.

L’atteggiamento Usa nei con-fronti dell’Italia ha radici differenti ed è forse uno dei pochi temi condi-viso dai repubblicani e i democrati-ci. Dal lato delle telecomunicazioni, l’Italia è il secondo Paese più impor-tante, dopo la Cina, per la vendita di apparecchi Huawei. Secondo gli Stati Uniti, i legami di Huawei con il governo e le recenti leggi cinesi, che impongono alle imprese di assiste-re il governo nella raccolta di infor-mazioni, ne fanno un vero e proprio

di Leonardo Bellodi

cavallo di troia in Italia. Vero è che la posizione italiana è negli ultimi tempi è cambiata. Grazie all’azione di alcuni esponenti del nostro go-verno e del Copasir, la Presidenza del Consiglio ha introdotto il golden power limitando l’espansione della tecnologia cinese in Italia. È un pas-so fondamentale e occorre un mo-nitoraggio rigoroso e intelligente del rispetto delle condizioni poste al colosso cinese.

Ciò che però spiega di più il ner-vosismo Usa nei confronti dell’Italia è il fatto che abbiamo firmato nel marzo 2019 con la Cina la «Belt and Road Initiative». Un chiaro messag-gio politico che altri Stati, Francia, Germania, Regno Unito, non hanno sottoscritto malgrado l’importanza degli investimenti cinesi in questi Paesi. Anche l’Italia dovrebbe avan-zare qualche richiesta nei confronti dell’amministrazione Usa. La strate-gia in politica estera del “leading from behind” inaugurata da Obama e spinta all’estremo da Trump ha mostrato tutti i suoi limiti nello scac-chiere del Mediterraneo e soprattut-

to in Libia dove gli americani paiono interessarsi solo al contrasto del ter-rorismo internazionale. L’assenza degli Stati Uniti si fa sentire e altri Paesi, in primis la Turchia, hanno oc-cupato questo vuoto in modo piutto-sto autoritario. Il recente accordo sulla zona economica esclusiva tra Libia e Turchia che taglia in verticale il Mediterraneo non tiene affatto in considerazione gli interessi di altri stati, Italia compresa.

Gli Stati Uniti poi paiono assenti in ogni discussione sulla composizione politica delle vicende interne libiche che creano una situazione di instabi-lità con dirette ripercussioni in Italia che vanno dal fenomeno dell’immi-grazione a quello economico.

Ecco, gli Stati Uniti dovrebbero capire che il 5G sta a loro come la Li-bia sta all’Italia. Perché noi, a diffe-renza degli altri Stati, non abbiamo il lusso di poter scegliere à-la-carte le priorità in politica estera.

Ragioni geografiche, storiche, economiche ci impongono un menù fisso che era, è e sarà la Libia.

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L’ASS EMBLEA DI CONFINDUS TR I A

SINERGIE E UNITÀ,UN PATTO

PER RIPARTIRE

Le “sinergie” tra le migliori energie del Pae-se. È questa la frase del Presidente Conte che sintetizza nella maniera più efficace il clima che si respirava l’altro ieri all’assem-blea di Confindustria. Un clima di unità, più volte richiamata sia dal Presidente di Con-

findustria, che dal Ministro dello Sviluppo Economico e dal Presidente del Consiglio, che, al pari della coe-sione sociale verificatasi nella fase più acuta del-l’emergenza, consenta di mettere insieme le forze per impiegare le risorse europee della Next Generation EU Initiative a favore di una rinascita economica, so-ciale, culturale e industriale dell’Italia.

I dati economici, più volte citati durante l’assemblea, sono impietosi e segnano una tendenza comune a tutte le economie europee e mondiali, che richiederà sforzi enormi per riavviare una crescita idonea a far fronte al-le difficoltà in cui sempre più si trovano imprese e fa-miglie, col rischio di accrescere tensioni, disuguaglian-ze e conflitti sociali. Un bruttissimo segnale in questo senso è rappresentato dalle gravi minacce ricevute di recente dai Presidenti di importanti associazioni indu-striali, fortemente stigmatizzate da tutte le forze politi-che e dagli esponenti di governo.

Anche per questa ragione, vanno ancor più ap-prezzati i messaggi di collaborazione emersi in ma-niera forte e diffusa nel corso dell’assemblea di Confindustria.

Il Patto per l’Italia lanciato dal Presidente Bonomi non è altro che un invito rivolto al Governo, alla politi-ca, alle forze sociali per condividere una visione e per lavorare su alcune chiare direttrici che consentano di rafforzare il potenziale competitivo del nostro Paese, che grazie a riconosciute eccellenze industriali – citate con orgoglio nella relazione di Bonomi – occupa tut-t’ora un posto di rilievo tra le economie avanzate.

Invito subito colto da Ministro e Premier che hanno più volte sottolineato l’esigenza di ricreare un clima di fiducia, a partire dal rapporto – non sempre sintonico – tra Stato e imprese. Un rapporto che non veda più una contrapposizione tra uno stato “buono” e imprese “cat-tive”, ma una collaborazione tra pubblico e privato, nella quale il pubblico crei le condizioni affinché le im-prese e i lavoratori possano contribuire al progresso della Repubblica, così come peraltro richiamato dalla nostra Costituzione.

Il Presidente Bonomi ha a sua volta indicato con chiarezza alcune direttrici lungo le quali dovrà arti-colarsi un piano ambizioso di interventi. A partire dalle persone, da giovani e donne, che non dovranno più restare ai margini delle politiche, ma diventare centrali. Nella consapevolezza che il progresso di un Paese si misura dalla sua capacità di rimuovere gli ostacoli all’esercizio dei diritti e dei doveri dei suoi cittadini, e di garantirne la parità, non solo nelle re-tribuzioni a parità di condizioni, ma soprattutto nel-l’accesso alle opportunità.

In questo le imprese giocano un ruolo centrale co-me motore di innovazione, di formazione, di welfare. Così come è chiave la qualità del nostro sistema for-mativo: scuole e università devono essere messe al centro dei piani del Governo, al servizio delle imprese e della stessa Pubblica Amministrazione. Il ricambio generazionale e la specializzazione dei giovani che si-ano preparati alla progettazione digitale ed alla crea-zione di interazioni dialettiche tra settore pubblico e settore privato rappresentano l’ineludibile premessa per una ri-generazione dell’economia privata e del-l’amministrazione pubblica. La NGEU Initiative rap-presenterà un banco di prova della capacità di ammi-nistrazione, di gestione e di progettazione che an-dranno rafforzate anche attraverso programmi con-giunti di formazione della dirigenza pubblica e privata. Condivisione e collaborazione sono il punto di partenza e la chiave per il successo di qualsiasi pia-no di rilancio. Una sfida che l’intero Paese deve saper cogliere e su cui tutte le energie andranno concentrate.

Vicepresidente Università Luiss Guido Carli© RIPRODUZIONE RISERVATA

di Paola Severino

«COR AGGIO E VIS IONE»

IL SOLE 24 ORE 30 SETTEMBRE 2020 PAG. 1Il resoconto dell’Assemblea generale di Confindustria e l’editoriale del direttore Fabio Tamburini

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 23

Mondo

Lo sfidante Dem tiene testa alle invettive e conferma il vantaggio nei sondaggi

La violenza del confronto potrebbe addirittura mettere in forse i successivi

Marco ValsaniaNEW YORK

Il primo dibattito presidenziale tra Donald Trump e Joe Biden è spesso degenerato in caotica rissa, politica e personale. Ma nella confusione a emergere con la “mano” migliore nella partita per la Casa Bianca, stando ai sondaggi all’indomani del duello a Cleveland, è Biden. Il 48% dei probabili elettori intervistati dalla rete televisiva Cbs ha dato il vantaggio allo sfidante democratico contro il 41% che ha preferito il pre-sidente repubblicano in carica.

A Biden, nel susseguirsi di rea-zioni su social media e tra analisti, è stato riconosciuto il merito d’aver tenuto testa agli assalti e alle conti-nue interruzioni di Trump, nei mo-menti più efficaci guardando diret-tamente verso la telecamera e al-l’opinione pubblica sulle sfide sotto i riflettori, dalla lotta a pandemia e crisi economica alle tensioni razzia-li. Il responso riflette anche fedel-mente l’attuale distacco nei son-daggi sul voto, che in media vedono Biden avanti di 7-8 punti e in testa in stati cruciali e combattuti quali Wisconsin, Michigan, Pennsylvania e Arizona. È uno scenario diverso da questi stessi giorni nel 2016: la can-didata democratica Hillary Clinton allora vantava un risicato vantaggio di due punti su Trump, ribaltato al momento del voto.

Le analisi d’opinione mostrano inoltre come forse solo il 10% del-l’elettorato si consideri indeciso, comprimendo chance di ribalta-menti nella corsa in assenza di sorprese e costringendo Trump a un cammino in salita. Il sito spe-cializzato FiveThirtyEight, disse-zionando il quadro elettorale, ha elaborato cento possibili risultati: in 78 casi danno un successo a Bi-

Jaroslaw Kaczynski, leader del partito di governo in Polonia, è entrato come vicepremier nella squadra di governo, con un rimpasto che lo vedrà dettare la linea in modo più incisivo

VarsaviaKaczynski entranel governo, Polonia sempre più a destra

Il principe della Corona Nawaz al-Ahmad al-Sabah, 83 anni, ha prestato giuramento come successore dell’emiro del Kuwait, Sabah al-Ahmad al-Sabah, morto a 91 anni negli Usa

Medio OrienteInsediatoil nuovo emiro del Kuwait: «Restiamo uniti»

Non più dietro le quinte.Jaroslaw Kaczynski (a destra) con il premier Mateusz Morawiecki

Ugo Tramballi

Il primo round l’ha vinto Joe Biden e l’ha perso Donald Trump. Ma è un giudizio grossolano, più da bar sport che

utile per apprezzare un dibattito e una campagna alla fine dei quali si dovrà eleggere il presidente degli Stati Uniti: il leader della “nazione indispensabile”, come amano ancora credere molti americani, la guida per quanto appannata dell’Occidente e delle democrazie liberali per una stagione geopolitica piena di minacce.

Chiunque abbia davvero vinto o perso il primo faccia a faccia, resta inoppugnabile un fatto: l’America non ci ha guadagnato. Biden, il candidato democratico, ha probabilmente vinto perché ha smentito la più grande paura del suo partito, degli elettori democratici e della gran parte degli alleati europei: il rischio della

debolezza, dell’età, di non saper reggere all’assalto brutale di Donald Trump. Biden invece ha accettato il corpo a corpo, ha partecipato all’apertura del cassonetto dei rifiuti colmo d’insulti e invettive, riuscendo perfino a prevalere.

Ma in un certo senso sono stati Trump e il suo stile “unpresidential” – come ha sottolineato Biden - a imporre il tono del dibattito. Probabilmente sarà così anche nei prossimi due incontri e durante il mese di campagna che resta, fino a martedì 3 di novembre. Ieri notte l’elettore americano non ha avuto alcun dettaglio sulle riforme, i piani economici e sociali, la salvaguardia della democrazia in pericolo perfino negli Stati Uniti, le amicizie, le alleanze e le ostilità internazionali. Niente, nessun confronto d’idee: solo grida e insulti.

George W.Bush, di potere dei neocon e di due inutili guerre mediorientali, dal partito era emersa una figura come Barack Obama: giovane, liberal e nero.

Joe Biden è quasi ottuagenario ed è sulla scena politica da oltre quarant’anni. Ma forse è una qualità in questa fase della storia degli Stati Uniti, dopo quattro anni tempestosi, vissuti sulle montagne russe chiamate presidenza Trump. “Sleeping Joe”, il nome che Trump ha dato a Biden, forse non è un insulto ma una qualità: forse gli americani hanno bisogno di calma e certezze; di affrontare il Covid e la conseguente crisi economica non con le promesse dell’improvvisatore ma con i pochi e concreti atti del politico di lungo corso.

Se si votasse domani mattina Biden vincerebbe con facilità. E se dopo il voto davvero vincerà, sarà una di quelle elezioni che

Il dibattito triste dell’America,rissa verbale tra Biden e Trump IL PRIMO DUELLO TV

den, in 21 a Trump mentre un unico esito di pareggio sarebbe spezza-to alla Camera.

Biden - offrendo una performan-ce più composta anche se non priva di rappresaglie verbali che l’hanno visto apostrofare Trump come clown, razzista, bugiardo e peggior presidente nella storia - ha potuto far leva su basse aspettative: la cam-pagna repubblicana per mesi lo ha dipinto alla stregua di un “pupazzo” inetto, troppo anziano e non piena-mente in possesso delle facoltà mentali. Biden ha evitato serie gaffe e puntato a tener fede a un’immagi-ne moderata che faccia appello, ol-tre che alle anime progressiste, a fa-sce di elettori della provincia, donne e ranghi di conservatori illuminati o delusi dalla Casa Bianca. Agli americani si è rivolto sfoderando empatia, ricordando le molte fami-glie che hanno sofferto lutti per il Covid e accusando Trump di «non curarsi dei bisogni delle gente». Nelle parole del quotidiano nazio-nale e centrista Usa Today, Biden non ha entusiasmato ma si è mo-strato «accettabile».

Trump, invece, è parso insistere nella scommessa su una mobilita-zione della propria base più radicale e entusiasta, rurale e bianca. Senza concessioni alla necessità di allar-gare il suo appeal populista e ultra-aggressivo. «Aveva bisogno di atti-rare elettori dei sobborghi e mode-rati, promuovendo ottimismo e un’agenda per un secondo manda-to; ha scelto ancora una volta toni cupi, sul crimine e le questioni raz-ziali», ha commentato alla rivista parlamentare The Hill il direttore del centro dibattiti dell’Università del Michigan Aaron Kall.

Il presidente ha attaccato Biden quale politico tradizionale e inetto, affermando di «aver fatto in 47 mesi più di quanto lui non abbia fatto in 47 anni». Ma l’immagine di outsider è indebolita da ormai quattro anni alla Casa Bianca e dalle polemiche sulla sua inadeguata leadership sul dramma del coronavirus. I momenti che hanno segnato il dibattito per Trump sono stati oltretutto altri, ben più controversi: su tutti il rifiuto di condannare le correnti violente dell’estrema destra e del supremati-smo bianco, considerate dalla stes-sa Fbi quali la principale minaccia di

terrorismo domestico.Trump, nel clima di proteste so-

ciali e anti-razziste nel Paese, ha af-fermato che i disordini sono provo-cati anzitutto da estremisti di sini-stra. Alla richiesta di denunciare una delle organizzazioni più peri-colose, i Proud Boys, si è limitato a rispondere invitando i militanti a “stand back and stand by”, stare fer-mi e pronti. Uno slogan immediata-mente rilanciato dai Proud Boys su Internet. E Trump ha continuato a inveire contro rischi di brogli eletto-rali ai suoi danni per il previsto au-mento del voto via posta a causa del Covid: se errori nell’invio di schede emergono in alcune località, com-presa New York, lo spettro di truffe non trova riscontri tra le autorità.

Lo scontro nel primo faccia a fac-cia tra Trump e Biden è stato tale da mettere persino in forse i prossimi appuntamenti. Dopo un duello tra i candidati alla vicepresidenza mer-coledì prossimo, sono previsti il 19 e 22 ottobre. Con o senza dibattiti, resta una certezza: la campagna elettorale da qui al 3 novembre si fa-rà sempre più intensa, con in palio ogni voto.

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AFP

Rissa in tre atti. Il primo confronto tv tra Donald Trump e Joe Biden sugli schermi del Walter Sports Bar a Washington

definiremo scontate dall’inizio, data la personalità di Trump e l’andamento fino ad ora della campagna elettorale. Ma manca un mese intero, molte cose possono accadere, l’arma più efficace di Trump è la sorpresa. E l’evoluzione politica dell’opinione pubblica americana è molto dinamica, a volte sorprendente.

Prima che Trump mettesse i Paesi della Nato e dell’Unione Europea fra gli avversari, e non più nella colonna degli alleati, in qualche modo anche noi avremmo avuto diritto a una frazione del voto americano: a Washington le scelte del presidente determinavano enormemente la vita di noi europei. Ora non è più così, almeno non più così tanto. Ma ancora ci è chiaro quale presidente ci convenga di più avere dall’altra parte dell’Atlantico.

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L’ANALISI

Paese travolto da un cassonetto dei rifiuti pieno di insulti

Riguardo a Donald Trump non ci sono sorprese: prima e durante la presidenza, attraverso i tweet e le conferenze stampa surreali, lui è sempre stato questo. Biden è più sorprendente, ha usato più parole grosse nei 90 minuti di scontro a Cleveland che in tutta la sua

precedente carriera politica. Stupisce che in mezzo a una decadenza presidenziale piena di scontri sociali e razziali, come quella di Trump, i democratici non siano stati capaci di selezionare e imporre un candidato più giovane e dinamico. Dopo gli otto anni di

Il primo confronto non ha chiarito alcun dettaglio su riforme, piani economici o questioni internazionali

LA «VENDETTA» PER HUAWEI

Pechino valuta indagine su Google

La Cina si sta preparando a lanciare un’indagine antitrust nei confronti di Alphabet, la società che controlla Google: per aver sfruttato la posizione dominante sul sistema operativo mobile Android - scrive l’agenzia Reuters - per soffocare la concorrenza.

L’agenzia cita due persone a conoscenza del caso: lanciato lo scorso anno da Huawei, il gigante cinese delle telecomunicazioni sotto attacco negli Usa, e ora all’esame della commissione antitrust del Consiglio di Stato cinese. Una delle fonti di Reuters spiega che la decisione di procedere o meno con un’inchiesta formale è attesa già in ottobre, influenzata dal rapporto tra Cina e Stati Uniti.

Questo perché è chiaro il legame tra la mossa di Huawei e le decisioni dell’amministrazione Trump contro le compagnie

cinesi dell’high-tech, nel mirino per i presunti rischi alla sicurezza nazionale americana.

Un’indagine su Google esaminerebbe tra l’altro l’accusa che la posizione di mercato del colosso americano potrebbe causare seri danni a compagnie cinesi come Huawei: perdere il supporto di Google per i sistemi operativi Android comporterebbe per loro gravi perdite di fiducia e finanziarie.

L’inserimento di Huawei nella “lista nera” americana comporta infatti il divieto a Google di offrire supporto tecnico ai nuovi modelli telefonici di Huawei, e l’accesso al Google Mobile Services, l’insieme di programmi su cui è basata la maggior parte delle applicazioni Android. La licenza temporanea che ha esentato finora Google dal bando su Huawei è scaduta in agosto.

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LA DE C ISION E WTO

CONTRO I SUSSIDI

Faida Airbus-Boeing,la Ue potrà imporre dazi

agli Usa per 4 miliardiL’Unione europea potrà imporre dazi sulle importazio-ni dagli Stati Uniti per i sussidi illegali ricevuti dal-l’americana Boeing: 4 miliardi di dollari sarebbe l’am-montare stabilito dalla Wto come compensazione, se-condo indiscrezioni trapelate ieri, con una rara infra-zione del riserbo sui verdetti del “tribunale” dell’Organizzazione mondiale del commercio.

Nell’ultimo (o quasi) capitolo della faida dei cieli, combattuta da 16 anni a colpi di sussidi, ricorsi alla Wto e alla fine anche dazi, Bruxelles sarebbe così destinata a ottenere un terzo dei 12 miliardi chiesti e quasi la metà meno dei 7,5 accordati sempre dalla Wto agli Stati Uniti, nella sentenza che ha punito l’Europa per i propri aiuti illegali ad Airbus. Washington ha già cominciato a ri-scuotere dallo scorso anno, con balzelli su un’ampia gamma di prodotti europei.

Non ci sono reazioni ufficiali a quelle che per ora sono indiscrezioni, che hanno suscitato l’irritazione della Commissione Ue: la Wto ha comunicato la sua decisione a funzionari europei e statunitensi, ma non l’ha ancora pubblicata in via ufficiale. Lo farà nelle prossime settimane.

Resta da vedere se Bruxelles si vorrà attivare in fretta per adottare i dazi a cui ha diritto o se preferirà aspetta-re l’esito delle presidenziali statunitensi del 3 novem-bre, sperando di poter aprire con una Amministrazione differente un negoziato complessivo sui finanziamenti

all’aviazione civile. E tenendo a mente che imporre tariffe, nel mezzo di una campa-gna elettorale già tesissima, potrebbe in-nescare reazioni drastiche.

L’ultimo effettivo capitolo della lun-ghissima controversia sarà infatti l’eventuale comunicazione della lista di prodotti americani da tassare alle doga-ne Ue e la sua approvazione da parte del-la Wto. Nell’elenco rientreranno tra l’al-tro, aerei e componenti, elicotteri, trat-tori, sigarette, rum, vino.

Nel suo verdetto, l’Appellate Body, l’organo di appello del sistema di risoluzione delle controversie della Wto, ha riconosciuto all’Europa la facoltà di imporre dazi sulle importazioni dagli Usa a causa degli sgravi fiscali assegnati a Boeing dallo Stato di Washington: un sussidio che ha svantaggiato le vendite di Airbus. Lo Stato di Washington ha ritirato le agevolazioni fiscali contestate solo a marzo. Il Rap-presentante per il commercio della Casa Bianca, il fal-co Robert Lighthizer, aveva a quel punto dichiarato che «gli Stati Uniti rispettano in pieno le regole della Wto» e pertanto aveva bollato come «prive di fonda-mento» le richieste europee. Lo stesso Lighthizer è il regista del boicottaggio che ha portato alla paralisi l’Appellate Body, bloccando il rinnovo dei suoi com-ponenti. Il verdetto sul caso Airbus è stato possibile perché i giudici decaduti continuano a occuparsi delle controversie prese in carico, oltre la fine del mandato. Una regola contestata da Washington.

A luglio, i Governi di Francia e Spagna hanno rivisto le condizioni dei prestiti concessi ad Airbus, per render-li compatibili alle regole della Wto. Una mossa che avrebbe potuto facilitare il negoziato tra Europa e Stati Uniti, per disinnescare i dazi. L’amministrazione Trump ha però bocciato l’iniziativa, ritenendola insuf-ficiente. Lighthizer ha sempre puntato a ottenere due cose: l’impegno dell’Europa a porre fine a ogni forma di aiuto ad Airbus e il risarcimento per i danni subiti da Boeing. Finora la Casa Bianca ha respinto tutte le offerte di Bruxelles, che si è sempre detta pronta ad attivare da-zi, se costretta: «Lo faremo se dovremo, ma preferirem-mo arrivare a un accordo in cui anche gli Usa ritirino le loro tariffe», ha ribadito il neo-commissario al Com-mercio, Valdis Dombrovskis, all’inizio di settembre.

—Gianluca Di Donfrancesco© RIPRODUZIONE RISERVATA

7,5MILIARDILa cifra accordata invece agli Stati Uniti, sempre dall’Organizzazio-ne mondiale del commercio, per le tariffe da applicare alla Ue

Dove nascono i 737. Il logo Boeing sulla Renton Factory, Washington

AFP

24 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Mondo

Sullo Stato di diritto Bruxelles bocciaUngheria e PoloniaPRIMO RAPPORTO UE

Intanto i governi europeiapprovano a maggioranzai vincoli sui fondi da erogare

Berlino tenta una difficilemediazione per sbloccareil Recovery Fund

L’Unione Europea boccia Ungheria e Polonia, colpevoli di aver intaccato l’indipendenza dei propri sistemi giudiziari con le riforme varate negli ultimi anni. Il rapporto sulle violazio-ni dello Stato di diritto nei Ventisette, pubblicato ieri, rinnova le critiche di Bruxelles ai due Stati governati da leader e partiti sovranisti.

«Le riforme della giustizia vara-te dalla Polonia a partire dal 2015 sono state una rilevante fonte di controversie», si legge nel rappor-to, che mette sotto accusa anche l’Ungheria. Come sottolinea il com-missario per lo Stato di diritto e co-autrice del rapporto, Vera Jourova, «l’Unione Europea è stata creata anche come antidoto contro le ten-denze autoritarie». La Ue, si legge nel rapporto, «si fonda sullo Stato di diritto. Le carenze in un Paese hanno effetti su tutti i membri».

Scontata la reazione stizzita del-l’Ungheria, che ritiene «errato» e «infondato» il rapporto della Com-missione. Martedì, il premier Vik-tor Orban aveva chiesto le dimis-sioni di Jourova, che alcuni giorni fa aveva definito «malata» la de-mocrazia illiberale teorizzata e co-struita dal leader sovranista.

La questione si intreccia con la de-licata partita sul Recovery Fund e ri-

schia di prendere in ostaggio i 750 miliardi di euro del mega-pacchetto Ue per risollevare la propria econo-mia dalla recessione senza preceden-ti, innescata dal Coronavirus. Su ini-ziativa dei Paesi nordici, la Commis-sione vuole vincolare l’erogazione degli aiuti al rispetto dello Stato di di-ritto. Il blocco sovranista, guidato ap-punto da Ungheria e Polonia, si op-pone e minaccia il veto, bloccando il Recovery Fund.

La Germania, presidente di turno dell’Unione, sta tentando una diffici-le mediazione, per arrivare a una pro-posta digeribile da tutti i partner, ma senza rinunciare alla tutela delle re-gole democratiche.

Ieri, gli ambasciatori dei Ventiset-te a Bruxelles hanno approvato a maggioranza qualificata la proposta di Berlino nell’ambito del bilancio pluriennale. Hanno votato contro in

otto: scontata l’opposizione di Var-savia e Budapest, che vogliono tene-re separati il rispetto dello Stato di diritto e l’uso dei fondi europei e che accusano il gruppo dei “frugali” di usare il rispetto delle regole demo-cratiche come espediente per blocca-re l’erogazione dei fondi.

Hanno dato parere negativo an-che Olanda, Danimarca, Austria, Finlandia, Belgio e Lussemburgo, seppure con motivazioni opposte: chiedono un linguaggio più rigoroso sullo Stato di diritto.

Secondo l’ambasciatore tedesco, Michael Clauss, le controversie ren-dono quasi impossibile rendere ope-rativo il Recovery Fund entro la data prevista del 1° gennaio: «Ritardi sa-ranno molto probabilmente inevita-bili sull’intero bilancio Ue, con conse-guenze per la ripresa economica».

L’Italia ha votato a favore. L’ap-provazione a maggioranza permette di avviare il negoziato con il Parla-mento europeo, dove la trattativa sa-rà tutta in salita. La proposta tedesca cerca di riflettere quanto concordato a luglio dai Ventisette su tre elementi: condizionalità a protezione del bilan-cio Ue, legame con lo Stato di diritto e voto a maggioranza qualificata.

Il rapporto sulle violazioni delle regole democratiche diffuso ieri, co-stituito da un capitolo per ogni Stato membro, è il primo nella storia del-l’Unione. Oltre che per Ungheria e Polonia, rilievi sull’indipendenza del sistema giudiziario sono stati for-mulati anche nei confronti di Bulga-ria, Romania, Croazia e Slovacchia. Mentre Bulgaria, Slovacchia, Croa-zia, Repubblica Ceca, Ungheria e Malta vengono segnalate per criticità riguardo alla corruzione.

—G.D.D.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Possibile accordo alla Uesulle sanzioni a Minsk Fonti del Governo tedesco, presidente di turno dell’Unione europea, hanno detto che al Consiglio europeo di oggi e domani, è possibile un accordo sulle sanzioni alla Bielorussia, per la repressione dell’opposizione che chiede nuove elezioni(nella foto il presidente Alexander Lukashenko).

FO NT I DI BE RLINO EPA

REGNO UNITO

Sondaggio dell’ambasciatabritannica alla vigiliadel meeting di Pontignano

Simone FilippettiLONDRA

Se la lingua approssima una società, per capire quanto l’addio del Regno Unito dalla Ue sia un evento epocale, basta allora la statistica del vocabo-lario. In Italia, la parola “Brexit”, con un balzo del 12% tra le persone, ha scalzato dei pachidermi come “Lon-dra” e “Inglese” (intesa come lingua): è oggi l’associazione mentale più immediata quando si parla di Gran Bretagna, dopo “Monarchia”, che però esiste da quasi mille anni, men-tre la Brexit ne ha solo quattro di vita. È il segno dei tempi. Ogni anno, alla certosa di Pontignano, nelle campa-gne senesi che dai tempi del Grand Tour ammaliano i viaggiatori ingle-si, tanto che poi molti hanno pure comprato casolari nel “Chiantishire” , si riuniscono uomini di Governo e manager, italiani e britannici, per fa-re proprio il punto sui tempi: que-st’anno Brexit e Covid dettano l’agenda. Per l’occasione l’Ambascia-ta Britannica a Roma ha commissio-nato un sondaggio a SWG, il terzo in tre anni, sulla percezione in Italia del Regno Unito, che ormai dallo storico referendum del 2016 è un osservato speciale: ne esce fuori un'istantanea in chiaroscuro, che però conferma un legame speciale.

Il Regno Unito seduce gli italiani, è in cima alla lista dei desideri quan-do sarà finta l’emergenza, ma allo stesso si allontana nel percepito, di-stante e diverso. Un’apparente con-traddizione che è lo scontro tra la cronaca quotidiana, Brexit e Covid in testa, che occupa la contingenza; e un legame storico, che invece rima-

Italiani, due terzivogliono l’intesadi libero scambio

ne solido, sullo sfondo. Tra le nazioni che gli italiani sentono più lontane e distanti, Uk è la prima, dunque l’ulti-ma per empatia. Il paese sentito più vicino, ma questo è abbastanza ba-nale, rimane la Spagna. Il Regno Unito era penultimo nel 2019, da-vanti al Portogallo. Nell’ultimo an-no, complice anche il diverso ap-proccio alla pandemia da Covid, il solco culturale si è allargato. Allo stesso tempo il fascino esercitato dal paese e da Londra in particolare, è fortissimo e anzi in aumento: più della metà degli italiani, il 56%, è sta-to almeno una volta nel Regno Unito nel corso degli ultimi 5 anni. E con 700mila italiani ufficialmente censi-ti in UK, ma quelle ufficiose arrivano al milione, un italiano su due ha un parente che risiede oltre la Manica.

Il XXVIII convegno, sotto l’egida dell’ambasciatrice Jill Morris, si apre oggi mentre Uk ha compiuto un altra passo verso il distacco dall’Europa: ieri il governo ha firmato un accordo commerciale con la Norvegia sulla pesca, il primo da paese indipen-dente. Le acque del Mare del Nord sono uno dei nodi più critici nel ne-goziato tra Ue e Uk. Gli italiani (il 52%) continuano a pensare che Brexit sia stata una scelta sbagliata, ma sale del 5% il club del Leave. Fuori o dentro dalla Ue, due italiani su tre auspicano un’area di libero scambio tra Italia e Uk dopo il 31 dicembre, ul-timo giorno di permanenza del pae-se nella Ue. Non potrebbe essere al-trimenti: Italia è uno dei maggiori esportatori in Uk (al nono posto); agli inglesi, a loro volta, piace il Made in Italy. Come rivelato dai dati del-l’Ice di Londra, guidata da Ferdinan-do Pastore, tra gennaio e giugno l’in-terscambio commerciale tra i due paesi è stato di 13 miliardi, robusto nonostante il Covid che ha fatto con-trarre del 13% la bilancia commer-ciale (e del 50% il saldo attivo per l’Italia sceso a 2,4 miliardi).

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LE FONDAMENTA DELLA UE

Primo nella storiaQuello pubblicato ieri dalla Commissione Ue è il primo rapporto nella storia dell’Unione sullo Stato di diritto nei Paesi membri. È stato presentato dal commissario con delega ai Valori e alla Trasparenza (che comprende lo Stato di diritto), Vera Jourova

Lo Stato di dirittoLe regole democratiche, sottolinea il rapporto, sono alla base dell’Unione Europea: «Le minacce allo Stato di diritto, mettono in pericolo le fondamenta giuridche, politiche ed economiche della Ue»

L’Inedito Srl deve il nome al tipo di prodotti trattati: inediti considerato il territorio. Sia-mo a Calderara di Reno (BO) dove, circa 30 anni fa, lo spi-rito imprenditoriale di Alber-to Alberti portò alla nascita dell’azienda oggi guidata col figlio Andrea, specializzatasi nella produzione di salmone affumicato ed altri prodotti ittici (tonno, pesce spada, marlin e pescato locale).Dalla fondazione L’Inedito garantisce elevati standard qualitativi in tutte le fasi del processo produttivo. I se-greti del successo sono la freschezza della materia prima, con l’uso di salmone di qualità superiore prove-niente da Norvegia, Scozia e Alaska, con lavorazione in Italia attraverso tecniche artigianali. Negli ultimi anni L’Inedito vive un costante processo di crescita, testi-moniato dall’aumento di ven-dite e del numero di clienti in tutta Italia, fra i quali im-portanti catene della GDO. Info: www.linedito.com

Dalla millenaria cultura agrico-la calabrese una nuova linea di prodotti che unisce bellez-za, gusto e aromi di una terra unica. La passione, le idee ed i sani principi in agricoltura sono i pilastri su cui poggia la struttura di KALOgea ed assicurano la nascita di mar-mellate e confetture, succhi, olio, patè e condimenti con l’utilizzo solo di ingredien-ti sani e naturali, nel rispetto della tradizione, ma con un pizzico di modernità negli accostamenti fragranti ed ori-ginali, per una cucina da veri gourmet, gustosa, raffinata e creativa. I succhi KALOgea, tra cui il succo di kiwi giallo, sono curati dalla produzione dei frutti alla trasformazione, per fornire al consumatore un prodotto sano e genuino. L’olio extravergine di oliva KALOgea, prodotto da olivi secolari, mediamente frutta-to, ha sentori di frutta secca, mandorle, noce e pomodoro. Info: [email protected] www.kalogea.it

Tutto quello che natura è.

Sostenibilità e territorialità sono i driver di Almeda srl, azienda leader in Sicilia nel settore dei prodotti ortofrut-ticoli pronti al consumo con il brand Naturizia che ha svi-luppato nel 2019 un fatturato di 10 milioni di euro. L’azien-da lavora, confeziona e com-mercializza insalate e verdure impegnando oltre 300 ettari nella produzione in campo.Entro il 2020 Almeda ultimerà un piano di investimenti da ol-tre 6 milioni di euro, per l’am-pliamento dello stabilimento di Aci Sant’Antonio (CT) sempre più orientato alla sostenibilità ambientale. «Stiamo raddop-piando il nostro impianto di produzione di energia solare e installando un impianto di recupero di scarti di produ-zione e acque di processo. – spiega Edoardo Leone, Ceo di Almeda – Stiamo inoltre sviluppando alcuni progetti sulla sostenibilità delle nostre confezioni». La società conta,

inoltre, di potenziare l’offerta lanciando, entro il 2020, dieci item di V gamma ispirati alle ricette siciliane. In un’ottica di promozione del brand Na-turizia, Almeda ha recente-mente avviato un’attività di co-marketing con Galbani, promuovendo i prodotti at-traverso operazioni nei singoli store, in parallelo a un’attività di coinvolgimento del consu-matore invitato ad incentivare la propria creatività in cucina attraverso la proposta di ri-cette realizzate con i prodotti di entrambi i brand. «Questa collaborazione ci inorgoglisce perché rappresenta la prima operazione di co-marketing per Galbani che in noi ha rico-nosciuto gli stessi valori che animano i suoi brand – con-clude Leone – Orientiamo i nostri sforzi per assicurare un prodotto sano, pratico oltre che rispettoso dell’ambiente e di provenienza territoriale». Info: www.naturizia.it

Da semplice contorno a protagonista indi-scussa di una storia di successo. Quella de

La Giardiniera di Morgan è una storia di ricette golose e di innovazione in cucina. Una storia che riscrive il modo di pensare alla giardiniera, spes-so considerata soltanto come accompagnamento per altre pietanze, e che si riscopre invece un regalo insolito e gourmet. Un dono originale e croccante, come lo è il con-tenuto della confezione de La Giardiniera di Morgan, che da sempre innova, inventa, spe-rimenta, intraprendendo stra-de nuove nel mondo dell’eno-gastronomia.

La Giardiniera di Morgan è una realtà sartoriale che ha saputo conquistare i gusti dei consumatori di oggi grazie all’attenta scelta delle materie prime, rigorosamente coltiva-te in regimi di agricoltura intel-ligente e non forzata dai soci di Opo Veneto, e alla sapiente lavorazione delle verdure, che in vaso rimangono croccan-ti e colorate come appena raccolte. Ed è proprio grazie a queste caratteristiche che i prodotti de La Giardiniera vengono sempre più spesso scelti come regali aziendali e cadeau de mariage. Anche il packaging è innovativo: il vaso è trasparente per dare risalto ai colori vividi delle verdure, l’etichetta è personalizzabile

con una frase o il logo azien-dale, mentre il box e le shop-per che possono accompa-gnare i prodotti sono realizzati in materiale ecosostenibile. Per regali particolarmente im-portanti, inoltre, sono disponi-bili anche i grandi formati, che possono essere ulteriormente impreziositi dall’originale box in cartone certificato FSC, da foreste dove sono rispettati dei rigorosi standard ambien-tali, sociali ed economici.

Oggi le ricette de La Giar-diniera di Morgan hanno var-cato i confini nazionali e sono presenti, tra gli altri paesi, in Giappone, in Australia e ne-gli Emirati Arabi, ma tutto ha inizio nel 2005, nel Ristorante 5 Sensi di Malo, in provincia di Vicenza: in cucina c’è Mor-gan Pasqual, in sala la moglie Luciana. La giardiniera è l’ac-compagnamento di un piatto a base di maialino, ma viene talmente apprezzata e richie-

sta dai clienti del locale che si fa strada l’idea di produrne una versione da asporto da portare a casa. Un prodotto artigianale che ha visto il suo successo crescere nel tem-po, fino alla decisione, del 2012, di ricavare un apposito laboratorio specializzato. La Giardiniera anno dopo anno cresce e si moltiplica, con una ricetta differente dedicata a ciascun componente della

famiglia Pasqual: Morgan, il papà, Luciana, la mamma, e i figli Giada Maria, Giovanni, Annapaola. Comune deno-minatore delle cinque varian-ti è la croccantezza, grazie alla selezione della materia prima e alla cottura separata di ogni singolo ortaggio. Ac-canto alla Giardiniera nasco-no altri prodotti in agrodolce, con edizioni limitate secondo la stagionalità. Tra le ultime creazioni la linea de I Sotta-ceti di Morgan composta da tre ricette verticali create per chi ama i gusti netti ed è alla ricerca di un sapore schietto e pungente; tre prodotti ac-comunati dalla presenza de-cisa dell’aceto, non mitigata dalla combinazione con lo zucchero, e dalla sostituzione del sale con l’acqua di mare purificata ad uso alimentare, ricca di preziosi sali minerali e povera di sodio. Info: www. lagiardinieradimorgan.com

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 25

Norme&Tributi

Investimenti in criptovaluteal test del monitoraggio fiscaleDICHIARAZIONI

Nel quadro RW anche le operazioni su piattaformepeer to peer landing

Sanzioni doppie per violazioni su investimenti in paradisi fiscali

Fabrizio CancelliereFederica Sgarzani

Entro il 30 novembre, persone fisiche, società semplici (ed equiparate) ed enti non commerciali (come trust e fondazioni), residenti in Italia, che de-tengono investimenti all’estero o atti-vità estere di natura finanziaria, su-scettibili di produrre redditi imponi-bili in Italia, sono chiamati – come ogni anno – a compilare il quadro RW della dichiarazione dei redditi, ai fini del monitoraggio fiscale e ai fini del-l’imposta sul valore degli immobili al-l’estero (Ivie) e dell’imposta sul valore dei prodotti finanziari (Ivafe).

Sul quadro RW per il periodo d’im-posta 2019 (Redditi PF 2020) nell’ulti-mo anno sono intervenuti chiarimen-ti da parte delle Entrate che hanno ar-ricchito la prassi in materia.

CriptovaluteLe criptovalute (e gli altri cripto-asset) vanno indicate nel quadro RW in ra-gione della loro assimilazione a valute estere. Tale adempimento è confer-mato dall’agenzia delle Entrate in un interpello non pubblicato e nelle istruzioni del modello di dichiarazio-ne dei redditi per persone fisiche, e avallato dal Tar del Lazio con la sen-tenza n. 1077/2020. Ai fini Ivafe, inve-ce, le criptovalute non sono soggette a tassazione in quanto l’imposta si ap-plica solo su prodotti finanziari, conti correnti bancari e libretti di risparmio, e né le cripto né gli “electronic wallet” (su cui sono depositate) lo sono.

Ai fini della compilazione del qua-dro RW, le istruzioni precisano che l’investimento in criptovalute va mo-nitorato indicando come codice di in-dividuazione del bene il codice 14 «al-tre attività estere di natura finanziaria e valute virtuali», mentre il campo 4

(«Stato Estero») può non essere com-pilato. Quanto all’importo da indica-re, occorre inserire il controvalore in euro al 31 dicembre (o alla data di ven-dita) fornito dal sito utilizzato per l’ac-quisto della valuta virtuale.

Peer-to-peer lendingGli investimenti effettuati tramite un piattaforma di peer-to-peer lending estera vanno sempre monitorati nel quadro RW utilizzando il codice 14 «altre attività estere di natura finan-ziaria e valute virtuali».

Lo ha chiarito l’agenzia delle En-trate con la risposta all’interpello n. 169 e la risoluzione n. 56 dello scorso 25 settembre. Invece, ai fini Ivafe, l’imposta è dovuta solo nel caso in cui l’investimento su una piattaforma pe-er-to-peer lending abbia il requisito della negoziabilità ovvero sia poten-zialmente oggetto di circolazione in un mercato.

Aspetti sanzionatori Si ricorda che le violazioni inerenti al-l’omessa o irregolare compilazione del quadro RW sono soggette a san-zione compresa dal 3% al 15% dell’am-montare non dichiarato. Tale sanzio-ne è raddoppiata qualora l’investi-mento è detenuto in uno Stato consi-derato paradiso fiscale.

Per quanto riguarda l’Ivie e l’Ivafe, a rigore, la sanzione è quella propria della dichiarazione omessa se il con-tribuente omette la liquazione del-l’imposta nel quadro RW (sanzione va 120% al 240%); diversamente, nei casi di indicazione parziale degli investi-menti, si applica la sanzione da di-chiarazione infedele (dal 90% al 180%). Salvo nei casi di omessa di-chiarazione, il contribuente può sa-nare la posizione tramite ravvedi-mento operoso, che permette la ridu-zione del carico sanzionatorio in pro-porzione ai tempi in cui ci si ravvede.

Si ricorda infine che questo è l’ulti-mo modello che enti non commerciali (come i trust e le fondazioni) e società semplici sono tenuti a compilare per i soli obblighi di monitoraggio e non anche per il pagamento di Ivie e Ivafe, che tuttavia anche per loro sarà dovu-to a partire dal 2020, a seguito delle modifiche introdotte dall’ultima leg-ge di Bilancio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Cassazione a Sezioni unite hanno stabilito che costituisce peculato il mancato riversamento del prelievo erariale unico.

Giovanni Negri —a pag. 29

GiochiÈ peculato il mancato riversamento del Preu

Cambio di rotta delle Entrate sulla possibilità per le imprese immobiliari di fruire di ecobonus e sismabonus anche sugli immobili merce.

Gavelli e Tosoni —a pag. 28

SuperbonusImmobiliari, si allargala cessione del credito

C Y BE RC RIME

SALONE DELLA GIUSTIZIA

La pirateria digitalecosta all’economia 4 miliardi al giorno

Il cyber crime non è più solo una questione di numeri, sempre più impressionanti, ma è ormai una minaccia potente al sistema economico del paese. La crisi pande-mica tra l’altro ha fatto da detonatore, spostando molte attività su una rete dove l’orizzonte della sicurezza pare semmai allontanarsi. Se ne è discusso ieri mattina al pa-nel dedicato del Salone della giustizia di Roma, dove il direttore della Polizia postale Nunzia Ciardi ha aggior-nato il report sui danni del crimine informatico in Italia. Nei mesi di lockdown il fishing strutturato su parole chiave è aumentato del 600% rispetto all’anno preceden-te (un esempio: mail con allegati file di farmaci “effica-ci” o cartine della pandemia, file installatori di virus ma-levoli), sono stati registrati 1.600 domini con termini le-gati al Covid (quasi tutte esche) e si è impennata la curva delle estorsioni ad aziende, precedute da incursioni in-formatiche e relativi blocchi (o peggio, duplicazioni) di sistema; 28 grandi imprese, multinazionali comprese,

sono rimaste vittima di frodi informatiche per 25 milioni di euro, sebbene gran parte di questi atti di pirateria organizzata restino ignoti per ritrosia delle vittime a denunciare (perdita di reputazione o di posizioni di mercato, etc). An-cora, le mail aziendali malevoli clonate - per esempio il Ceo che apparentemente ordina pa-gamenti all’amministrazione - sono aumenta-te in pochi mesi del 378 per cento.

Sia chiaro, quello del cyber crime è un pro-blema mondiale, attacca tutte le economie, ma i rischi peggiori sono per quelle più mature an-

che perchè l’applicazione dell’intelligenza artificiale ren-de molto più difficile la stessa prevenzione: oggi l’AI stu-dia la preda prima di aggredirla, sia un telefonino o un sistema aziendale complesso (p es bancario), così da dis-simularsi dentro attività di routine o dinamiche di rap-porti tra macchine o persone senza farsi distinguere nè riconoscere. L’ambasciatrice della Gran Bretagna in Ita-lia, Jill Morris, ha sottolineato che il cyber crime costa al-l’economia mondiale 3 milioni di dollari al minuto, cioè 4,32 miliardi al giorno, più di 1.500 miliardi di $ ogni an-no, e che oltre Manica più della metà delle aziende ha se-gnalato almeno un attacco digitale. Non a caso il governo di Sua Maestà ha investito 2 miliardi di sterline nella Na-tional security strategy coinvolgendo tutte le forze di po-lizia, anche regionali e distrettuali. Se questo è il versan-te, inevitabile, della prevenzione, resta il fatto che la mole enorme di denaro movimentata coinvolge a valle “ade-guate” strutture di riciclaggio, contro le quali devono es-sere messi in campo mezzi investigativi più tradizionali.

E trattandosi di criminalità economica, era in fondo inevitabile che la crisi pandemica attirasse sulla sanità grandi risorse di pirateria: il direttore della Polpostale ha rivelato che dalla scorsa primavera sono stati 45 i gravi ma per fortuna solo tentati attacchi al sistema sanitario nel suo complesso, blitz sventati dalla professionalità di security aziendali e di pool di investigatori. Ma c’è un problema: il mondo del cybercrimine ha risorse infinite che continua a reinvestire nella (contro)ricerca.

—Alessandro Galimberti© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuove minacce dalla intelligenza artificialeche studia le predeprima di attaccare

COMPENSAZIONE

Bonus affitti, l’ente usail modello F24 ordinarioUtilizza il modello F24 ordinario l’ente pubblico che intende compensare il credito di imposta sulle locazioni. Lo chiarisce la risposta 420 dell’agenzia delle Entrate di ieri. Nonostante gli enti pubblici impieghino per i propri versamenti fiscali il modello speciale EP, nel caso in esame ci si dovrà avvalere di quello ordinario riportando l’apposito codice tributo, fino a raggiungere un importo pari a

zero. La risposta 420 prende in esame il caso di un ente pubblico che concede in locazione un fabbricato di categoria C/1. L'affittuario, a cui spetta il bonus botteghe di cui all’articolo 65 del Dl 18/2020, vorrebbe cedere il credito di imposta all'ente pubblico proprietario ai sensi dell’articolo 122 del decreto rilancio. La cessione comporta la successiva compensazione del credito da parte dell’ente pubblico. I codici tributo previsti per la compensazione dei crediti in questione sono utilizzabili esclusivamente nel modello F24 ordinario, mentre l’ente effettua i versamenti di ritenute, Irap e contributi mediante il particolare modello F24 EP.

— Luca GaianiIl testo integrale dell’articolo su:

ntplusfisco.ilsole24ore.com

CASSAZIONE

Promozione bitcoin a prova di testo unico

Stefano Capaccioli

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 26807 dello scorso 25 settembre ha affrontato incidentalmente l’interpretazione, ai sensi della legge penale, di alcune specifiche modalità di compravendita di bitcoin.

Il caso è relativo al ricorso avverso un provvedimento di sequestro preventivo confermato dal Tribunale del riesame di Milano nel corso di un procedimento per vari reati finanziari. La decisione si basa in un procedimento cautelare e quindi attiene all’astratta configurabilità del reato contestato.

Dalla motivazione della sentenza emerge che l’imputato non si limitasse a scambiare bitcoin al prezzo di mercato, ma fosse attivo nella sollecitazione all’investimento, cercando di attirare potenziali acquirenti con la promessa di facili guadagni: «chi ha scommesso in bitcoin in due anni ha guadagnato più del 97%» recava infatti uno degli slogan utilizzati per farsi pubblicità.

L’imputato, accusato di aver riciclato le somme frutto di un precedente reato, era risultato promuovere l’acquisto di bitcoin attraverso un proprio sito web promozionale e, contestualmente, vendere criptovaluta attraverso una

piattaforma internazionale che mette in contatto domanda ed offerta privata.

L’attrazione alla normativa del Tuf finalizzata alla regolazione della sollecitazione del pubblico risparmio dipende quindi dal messaggio promozionale, proposto e reclamizzato come una vera e propria proposta di investimento. Il risultato è che la promozione di vendita del bitcoin e delle criptoattività deve seguire e rispettare i canoni alla base del testo unico e ne consegue che, nel caso in cui venga sollecitato il risparmio, si rientri nella fattispecie degli articoli 94 e seguenti con tutte le conseguenze.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

NT+ F I S CO FISCO

RICAPITALIZZAZIONI

Fuori dal credito i bond con warrantTra le diverse istruzioni applicative relative al credito d’imposta per le ricapitalizzazioni, appare del tutto coerente con lo spirto dell’agevolazione l’esclusione delle obbligazioni con diritto di opzione su azioni (obbligazioni con warrant), che attribuiscono all’obbligazionista il diritto di sottoscrivere o acquistare azioni della società emittente o anche di altre società. In tal caso, infatti, resta ferma la posizione di creditore per le obbligazioni possedute. — Luca Cassiani e Pasquale Miracolo

Il testo integrale dell’articolo su:ntplusfisco.ilsole24ore.com

TRIBUNALE DI PRATOCONC. PREV. N. 23/13 R.F.

Lotto 1 - ������������������������� ��������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������ ������������������������������� ������������������������� �­����������� ����� ����� ����� ���� ������ ��������Prezzo base: Euro 320.000,00 in caso di gara aumento minimo Euro 10.000,00. Lotto 2 - �������������������� ��������������������������������������������������������������������������������������������������� ����� ������ ������������ ��� ������������� �������� ��� ���� ��������������� �������� ���������� ��� ������������  �­���������� ����� ����� ��������� ��������������Prezzo base: Euro 1.382.400,00 in caso di gara aumento minimo Euro 10.000,00. Lotto 3 - ������� ��� ������������ �­��� ��� ������� ��� ����� ������ ���������� ��� ���������� �� �� ��� ����� ������� ��� �������� ������������������ ��� ������������� �������� ����������� ���� ��������������� �������� ���������� ��� ������������ �­������ ��� ��������������������������������Prezzo base: Euro 803.200,00 in caso di gara aumento minimo Euro 10.000,00. Lotto 4 - Comune di �������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������� �������������������� ���� ������ ������������� ������� ���������� �� ��� ��������� ������������ � ����� ������������� �������� ��� ���� ����������������������� ���������� ��� ������������ �­������ ������� ��� ������� ������������ ���������� �� ������ ��������� ��� ��������������� ����� ������������������������������������������������������Prezzo base: Euro 1.456.000,00 in caso di gara aumento minimo Euro 10.000,00. Lotto 5 - ������� ��� ������� ����� ��� ������ ������� ��� ����� ������ ���������� ��� ���������� �� �� ��� ����� ������� ����������������� ������������ ������������������������ ��� ���� ��������������� �������� ������������� ������������ �­������������������� ����������������������Prezzo base: Euro 905.600,00 in caso di gara aumento minimo Euro 10.000,00. Lotto 6 - ���������� �������������� ������������������������������������������ �������������������������������������� �������������������������������������������������������������������������������������������������������������� �������������������������� ��������������������������������������������������������������� �­���������������������������������������������������� �������������­�������������������������������Prezzo base: Euro 809.600,00 in caso di gara aumento minimo Euro 10.000,00. Lotto 7 - Comune di ���������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������� �­�����������������������������������������Prezzo base: Euro 1.318.400,00 in caso di gara aumento minimo Euro 10.000,00. Lotto 8 - ������������������������ �������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������ ��������������������������������������������������������������� �­�������������������������������������������Prezzo base: Euro 329.600,00 in caso di gara aumento minimo Euro 10.000,00. Lotto 9 - �������������������������� ������� �������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������ ������������������������������������������������������������������������� ����� ������������������������������������� ��������������������������������������������������­���������������������������������������������������������������������������Prezzo base: Euro 2.759.680,00 in caso di gara aumento minimo Euro 10.000,00������������������ ������������ ����������25/11/2020 ore 09:00, ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������Per tutti i lotti gli organi della procedura si sono riservati la facoltà di valutare offerte di acquisto anche a prezzo inferiore al prezzo base d’asta, purché la differenza tra prezzo offerto e prezzo base d’asta non superi il 20% (venti per cento) di questo ultimo�������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ����������www.notariato.it. ��������������������������������������������������������������������������������������������������­����������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

TRIBUNALE DI MILANO

2a Sezione FallimentiFallimento L.C.A. Laboratori di Chimica Applicata s.r.l.

(R.G. 365/2020 - data sentenza fallimento 18 settembre 2020)Giudice delegato: Dott.ssa Luisa Vasile

Curatore: rag. Giuseppe de Palma

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Regolamento della procedura competitiva visionabile sul Portale

delle Vendite Pubbliche.

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[email protected] �

TRIBUNALE ORDINARIO DI VENEZIA

VENEZIA, Castello, Calle San Lo-

renzo - LOTTO 1 - Laboratorio/locale

deposito nel centro storico, composto

di due locali al p. terra, wc, sottotetto

al p. primo, sup. commerciale ca. 274

mq - Prezzo base Euro 733.000,00.

Offerta minima Euro 549.750,00.

Vendita senza incanto sincrona mista:

26/11/2020 ore 15:30 termine offer-

te 25/11/2020 ore 12:00. Partecipa-

zione telematica: www.garavirtuale.

it. Luogo vendita: Sala Aste Edicom

in Venezia, Mestre, via Torino 151

B. Delegato Avv. Colucci Caterina

tel. 0415200559. R.G.E. N. 398/2017

Siti internet www.tribunale.venezia.

giustizia.it, www.asteannunci.it,

www.asteavvisi.it, www.canaleaste.it

e www.rivistaastegiudiziarie.it.

TRIBUNALE DI VIBO VALENTIAEsec. Imm. n. 33/2019 RGE

G.E. Dott. Miele Mario������������������������� �� ���������������������������������������������������������������������������� ��  ������������������� �­��������������� ���������������� ������������������ ��������� ��� �������� ������� ������� ����������� ���� ���� �������� ������������ ������������������������������������������������������������������������������������������������� ������� ����� ��������� ������� ������ �������� ��� ����������� ���� ������ �������������­�������������������������������������������� ����������������������������������������������������� � �� �������������������� ��������������������������������­�������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������� ���������������������������������������� �������� ���­���������� ���� �������������������������������� �������� ��� ��������������������������­������������������������������������������������ ������������������� ��������������������������������������������������������������������������������������������

TRIBUNALE ORDINARIO DI LATINA

Es. 309/14 R.G.E. Il sottoscritto Notaio Maria Cristina

Ciprari, AVVISA che il giorno 17 NO-

VEMBRE 2020 alle ore 16,00 presso il

proprio studio in Latina, Piazza della Li-

bertà n. 5 (0773488996), procederà alla

vendita telematica asincrona tramite

la piattaforma www.astetelematiche.it,

del bene immobile, 2° lotto, costitui-

to da Albergo in Sabaudia (LT), Corso

Vittorio Emanuele III. Valore d’asta

euro 4.462.271,00 Offerta minima

euro 3.346.703,25 Offerte in aumen-

to non inferiori ad euro 89.000,00.

Per informazioni studio del Professio-

nista delegato in Latina, Piazza del-

la Libertà n. 5, rec. tel. 0773/488996

- portale www.astetelematiche.it. -

www.astegiudiziarie.it - portale delle

vendite pubbliche.

26 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Norme & Tributi

La bussola per le dichiarazioni e i versamenti

I termini ordinari di versamento dei contributi e di presentazione delle dichiarazioni e le nuove scadenze modificate a causa dell’emergenza Covid-19

CASSA DI PREVIDENZA TIPO DI CONTRIBUTO IMPONIBILE DI COMPETENZA 2019

MODALITÀ E SCADENZA DI PRESENTAZIONE DEI MODELLI DI DICHIARAZIONE DEI REDDITI DEL 2019

SCADENZA DEL PAGAMENTO DEL SALDO PER IL 2019

ATTUARI - CHIMICI E FISICI - GEOLOGI - DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALIEpap - Ente di Previdenza e Assistenza Pluricategoriale degli Attuari, dei Chimici, dei Fisici, dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, dei Geologi www.epap.it

Soggettivo del 10% sul reddito professionale netto (a) fino a 102.543,00 Mod. 2/20 da inviare, di norma, in via telematica entro il 31/07/2020, ma a causa del Covid-19 l'invio è stato differito al 30 settembre 2020.

15/11/2020 il saldo 2019, ma frazionabile, a discrezione dell'iscritto, in 2 rate, il 15/11/2020 e il 15/12/2020.

Solidarietà del 0,2% sul reddito professionale netto fino a 102.543,00 Integrativo del 2% sul volume d'affari

Maternità fisso

AGROTECNICI - PERITI AGRARI

Fondazione Enpaia - Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricolturawww.enpaia.it

Agrotecnici: soggettivo del 10% sul reddito professionale netto (b) fino a 102.543,00 Mod. GSAG/CR da inviare

entro il 30/12/2020 (entro 30 giorni dalla data prescritta per la presentazione della dichiarazione annuale).

31/01/2021 il saldo 2019. Agrotecnici: integrativo del 2% sul volume d'affari

Maternità fisso

Periti agrari: soggettivo del 10% sul reddito professionale netto (i) fino a 102.543,00 Mod. GSPA/CR da inviare

entro il 30/12/2020 (entro 30 giorni dalla data prescritta per la presentazione della dichiarazione annuale).

31/01/2021 il saldo 2019. Periti agrari: integrativo del 2% sul volume d'affari

Maternità fisso

AVVOCATI

Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense www.cassaforense.it

Soggettivo del 14,5% sul reddito professionale netto (n) fino a 100.200,00 Mod. 5/2020 da inviare in via

telematica, di norma, entro il 30/09/2020, ma a causa del Covid-19 l'invio è stato differito al 31 dicembre 2020.

Saldo 2019: a regime, in due rate di pari importo il 31/07/2020 e il 31/12/2020, ma a causa del Covid-19, le scadenze sono state differite in un'unica soluzione entro il 31.12.2020 o anche a rate (31 marzo 2021 e 31 marzo 2022) o con iscrizione a ruolo nel 2021, in base alla delibera del Cda del 2 aprile 2020.

Soggettivo del 3% sul reddito professionale netto oltre a 100.200,00 Integrativo del 4% sul volume d'affari Maternità fisso

BIOLOGI

Ente Nazionele di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi www.enpab.it

Soggettivo del 15% sul reddito professionale netto (c) fino a 102.543,00

Mod. 1/2020 da inviare entro il 30/09/2019

15/10/2020 I^ rata del saldo 2019; 30/12/2020 II^ rata del saldo 2019.

Integrativo del 4% sul volume d'affari (dal 1° luglio 2019 è passato dal 2% al 4% anche nel caso di prestazioni verso la Pubblica amministrazione).

Maternità fisso CONSULENTI DEL LAVORO

Enpacl - Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro www.enpacl.it

Soggettivo del 12% sul reddito professionale netto (ovvero, solo per il 2019, misura fissa di 2.148 euro secondo il piano straordinario di interventi)

fino a 100.019,00 Modello 17/red da inviare in via telematica entro il 16/09/2020

16/09/2020 il saldo 2019 ovvero in 4 rate di pari importo il 16/09/2020, 16/10/2020, 18/11/2020, 16/12/2020. Integrativo del 4% sul volume d'affari

Maternità fisso DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Dottori Commercialisti www.cnpadc.it

Soggettivo dal 12% al 100% sul reddito professionale netto (d) fino a 175.700,00 Modello A/2020 da inviare in

via telematica tramite il servizio SAT PCE, entro il 03/12/2020

20/12/2020 il saldo 2019 ovvero in 2, 3 o 4 rate di pari importo per la sola eccedenza del contributo soggettivo (ma maggiorate di interessi legali) il 20/12/2019, 31/03/2021, 30/06/2021, 30/09/2021

Integrativo del 4% sul volume d'affari Maternità fisso

Associazione Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti commerciali (esperti contabili) www.cassaragionieri.it

Soggettivo dal 15% al 25% sul reddito professionale netto (d) fino a 105.215,15 Mod. A/19 da inviare di norma

in via telematica entro il 31/07/2020; la Cassa applica le sanzioni solo se i dati sono dichiarati dopo il 30 settembre.

16/09/2020 acconto eccedenze 2019; 16/12/2020 saldo 2019.

Soggettivo supplementare dello 0,75% sul reddito professionale netto.

Integrativo del 4% sul volume d'affari Maternità fisso

FARMACISTI

Enpaf - Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Farmacisti www.enpaf.it

Previdenziale fisso 2020

Non prevista

30/04/2020 prorogata al 30/06/2020 I^ rata contribut; 31/05/2020 prorogata al 31/07/2020 II^ rata contributi; 31/07/2020 prorogata al 31/08/2020 III^ rata contributi; 30/09/2020 IV^ rata contributi (se si rateizza in 4 rate).

Assistenziale fisso 2020

Maternità fisso

GEOMETRI

Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza Geometri Liberi Professionisti www.cipag.it

Soggettivo del 18% sul reddito professionale netto (p) fino a 156.050,00

Modello disposto dalla Cassa da inviare telematicamente entro il 30/09/2020

30/09/2020 in un'unica soluzione o in forma rateizzata: 4 rate mensili con prima scadenza 30/09/2020 (maggiorate di interessi dell'1%) o 10 rate mensili con prima scadenza 30/09/2020 (maggiorate di interessi dell'2,5%), tramite modello F24 accise. Possono essere anche compesate con crediti erariali.

Soggettivo del 3,5% sul reddito professionale netto oltre a 156.050,00 Integrativo del 5% sul volume d'affari (4% nel caso di lavoro con la Pubblica amministrazione).

Maternità fisso GIORNALISTI

Inpgi - Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani - gestione separata www.inpgi.it

Soggettivo del 10% sul reddito professionale netto fino a 102.543,00

Mod. RED-GS/2020 da inviare in via telematica entro il 30/09/2020

31/10/2020 il saldo 2019 oppure in tre rate di pari importo (maggiorate degli interessi): il 31/10/2020, il 30/11/2020, il 31/12/2020.

Soggettivo aggiuntivo non inferiore al 5% del reddito professionale netto (d) Integrativo del 2% su tutti i corrispettivi che concorrono a formare il reddito imponibile dell'attività giornalistica Maternità fisso

INFERMIERI PROFESSIONALI, ASSISTENTI SANITARI E INFERMIERI PEDIATRICI

Enpapi - Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica www.enpapi.it

Soggettivo del 16% sul reddito professionale netto (l) fino a 102.543,00 Modello UNI/2020 da inviare unicamente per via telematica entro il 10/09/2020

10/12/2020 il saldo 2019. Integrativo del 4% sul volume d'affari (dal 16 maggio 2019 è passato dal 2% al 4% anche nel caso di prestazioni verso la Pubblica amministrazione). Maternità fisso

INGEGNERI - ARCHITETTIInarcassa - Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Ingegneri e Architetti Liberi Professionisti www.inarcassa.it

Soggettivo del 14,5% sul reddito professionale netto (m) fino a 125.000,00 Modello DICH/2019 da inviare

per via telematica entro il 02/11/2020

31/12/2020 il saldo 2019; 31/08/2020 il saldo 2019 del contributo integrativo (solo per gli iscritti all'Albo e non alla Cassa e per le società di ingegneria).

Integrativo del 4% sul volume d'affari

Maternità fisso

MEDICI E ODONTOIATRI

Enpam - Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri www.enpam.it

Contributo fisso quota A in base all'età

Modello D/2019 per la quota B da inviare entro il 30/09/2020, data eccezionalmente prorogata

Prorogati al 30/09/2020 la quota A (ovvero in 4 rate il 30/09/2020, il 31/10/2020, il 30/11/2020, il 31/12/2020); 31/10/2020 il saldo 2019 della quota B (ovvero in 2 rate senza interessi 31/10/2020 e 31/12/2020 o in 5 rate 31/10/2020, 31/12/2020, 28/02/2021, 30/04/2021 e 30/06/2021 le rate che scadono nel 2021 sono maggiorate del interesse legale).

Contributo quota B del 18,5% sul reddito professionale netto

fino a 102.543,00 (e)

Contributo quota B del 1% sul reddito professionale netto

oltre a 102.543,00 (e)

Maternità fisso NOTAI

Cassa Nazionale del Notariato www.cassanotariato.it

Sul valore del repertorio notarile del mese precedente, il 22% per gli atti di valore negoziale inferiore a 37.000 euro e il 42% per tutti gli altri atti Non prevista Il contributo mensile va pagato entro la fine del

mese successivo a quello di competenza. Maternità fisso

PERITI INDUSTRIALI

Ente di Previdenza dei Periti industriali e dei Periti industriali laureati www.eppi.it

Soggettivo del 18% sul reddito professionale netto (f) fino a 102.543,00 Mod. EPPI 03/20 da inviare in via telematica entro il 16/11/2020

16/11/2020 il saldo 2019 Integrativo del 5% sul volume d'affari (dal 25 febbraio 2019 è passatodal 2% al 5% anche nel caso di lavoro con la Pubblica amministrazione). Maternità fisso

PSICOLOGI

Ente Nazionele di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi www.enpap.it

soggettivo del 10% sul reddito professionale netto (g) fino a 102.543,00 Modello redditi da inviare in via

telematica entro il 01/10/2020

01/10/2020 il saldo 2019, ma prorogato al 31/12/2020, a causa del Covid-19. Integrativo del 2% sul volume d'affari

Maternità fisso VETERINARI

Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Veterinari www.enpav.it

Soggettivo dal 15% sul reddito professionale netto (h) fino a 94.100,00

Mod. 1/2020 da inviare in via telematica il 30/11/2020 28/02/2021 il saldo 2019 soggettivo del 3% sul reddito professionale netto oltre a 94.100,00

integrativo del 2% sul volume d'affari maternità fisso

Sono stati riportati i termini ordinari di versamento dei contributi e di presentazione delle dichiarazioni, indicati nei modelli o nelle dichiarazioni da inviare alle Casse. Se il termine scade in giorno festivo, è prorogato di diritto al giorno seguente non festivo (articoli 1187 e 2963, comma 3, Codice Civile).

(a) Gli iscritti possono versare un'aliquota superiore al soggettivo indicato, optando tra le seguenti aliquote contributive: 12%, 14%, 16%, 18% o aliquota massima della gestione separata Inps (articolo 2, comma 26, Legge 8 agosto 1995, n. 335); (b) Gli iscritti possono versare un'aliquota superiore al soggettivo indicato, optando tra le seguenti aliquote contributive: 12%, 14%, 16%, 18%, 20%, 22%, 24% e 26%; (c) Gli iscritti possono versare un'aliquota superiore al soggettivo indicato, a scelta fino al 20%; (d) A scelta del professionista; (e) La quota B è dovuta solo se il reddito professionale netto annuo supera 4.457,73 euro per gli intraquarantenni e 8.232,59 euro per gli ultraquarantenni; (f) Gli iscritti possono versare un'aliquota superiore al soggettivo indicato, optando tra le aliquote contributive dal 18% al 26%; (g) Gli iscritti possono versare un'aliquota superiore al soggettivo indicato, incrementando da un punto percentuale fino all'aliquota massima del 20%; (h) Agli iscritti che aderiscono al progetto di pensione modulare, è consentito versare un'aliquota aggiuntiva che va da un minimo pari al 2% fino ad un massimo del 14%; (i) Gli iscritti possono versare un'aliquota superiore al soggettivo indicato, optando tra le aliquote contributive dal 12% al 30%; (l) Agli iscritti che lo richiedono è consentito versare una aliquota superiore al 16%, a scelta fino al 23%.; (m) Gli iscritti possono versare un'aliquota superiore al soggettivo indicato, aumetandolo a scelta tra l'1% e 8,5%.; (n) Gli iscritti possono versare un contributo modulare superiore al soggettivo indicato, in misura compresa a scelta tra l'1% e il 10%; (o) I professionisti, indicati a mero titolo esemplificativo e non esaustivo nell'allegato 1 del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 20 dicembre 2012, che non hanno una propria Cassa di previdenza privata, pur essendo iscritti ad un ordine o ad un collegio riconosciuto, sono gli assistenti sociali, i tecnologi alimentari, i consulenti in proprietà indu-striale, le ostetriche, i tecnici di radiologia, le guide alpine; (p) A partire dal 2020 è possibile versare facoltativamente una quota aggiuntiva di contributo soggettivo variabile dall'1% al 10% del reddito dichiarato ai fini Irpef.

Casse, il Covid-19 rivoluzionail calendario

luglio 2020, n. 45/E, sono stati istituiti i relativi codici tributo da utilizzare in F24.

Geometri. La Cassa geometri è tor-nata a gestire direttamente la comunica-zione annuale del reddito professionale. Pertanto, i redditi del 2019 non vanno di-chiarati nel modello Redditi 2020, ma comunicati tramite l'area riservata del sito web della Cassa. È prevista la massi-ma flessibilità per le rate sospese tra il 23 febbraio e il 30 giugno 2020. A partire da quest'anno, inoltre, è possibile versare una quota aggiuntiva di contributo sog-gettivo, variabile dall'1% al 10% del reddi-to dichiarato ai fini Irpef.

Giornalisti. Dal 1° gennaio 2020 il contributo integrativo è elevato dal 2 al 4%, mentre il contributo soggettivo sale al 12% fino ad un reddito di 24mila euro e al 14% per le quote di reddito eccedenti.

Medici e odontoiatri. Il contributo sulla quota B del reddito professionale netto fino a 102.543 euro è aumentato dal 2019 dal 17,5 al 18,5 per cento.

Periti industriali. Nel 2019 il contri-buto soggettivo dei periti industriali è aumentato dal 17 al 18 per cento. Si tratta di un incremento programmato e ini-ziato nel 2012. Dai redditi professionali del 2012, infatti, il contributo soggettivo dei periti industriali del 10% (del 2011) viene aumentato ogni anno di un punto percentuale. Non sono previsti ulteriori aumenti.

Veterinari. È previsto che dal 2010 il contributo soggettivo (pari al 15% per il 2019) aumenti di 0,5% ogni anno, fino ad arrivare al 19% nel 2025.

Pubbliche amministrazioni. Per tut-ti gli incassi ricevuti dai biologi a partire dal 1° luglio 2019 il contributo integrati-vo è aumentato dal 2 al 4% (aliquota or-dinaria per i biologi), quando il commit-tente è una pubblica amministrazione. L'aumento dal 2% al 5% dell'integrativo dei periti industriali verso la Pa, invece, si applica agli incassi ricevuti dal 25 feb-braio 2019. Infine, per infermieri, assi-stenti sanitari e infermieri pediatrici che esercitano l'attività in forma libero pro-fessionale, con committente la Pa, l'au-mento dal 2 al 4% è partito dal 16 maggio 2019. Solo per i geometri, invece, il con-tributo integrativo ordinario del 5% re-sta del 4% se si presta l'attività professio-nale nei confronti della Pa.

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PREVIDENZA

Quasi tutti gli istituti hanno rinviato le scadenze per il saldo dei contributi

Luca De StefaniElisa Olivi

Quasi tutte le Casse di previdenza han-no prorogato le scadenze dei versamen-ti del saldo dei contributi integrativo e soggettivo, rispettivamente sul fattura-to e sul reddito relativi all'anno 2019.

L'assemblea dei presidenti dell'asso-ciazione degli Enti previdenziali privati, l'Adepp, ha chiesto ai ministeri vigilanti (Lavoro e Economia) l'apertura di un ta-volo (si veda Il Sole 24 Ore del 23 settem-bre 2020) che chiarisca, tra l'altro, se le delibere delle suddette proroghe possa-no essere confermate a livello ministe-riale, grazie al meccanismo del silenzio assenso, trascorsi 30 giorni successivi all'approvazione della Cassa senza «motivati rilevi» da parte del ministero (articolo 3, comma 3, decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509). Se ciò fosse con-fermato, comunque, varrebbe solo per le 12 Casse e per gli Enti di cui al Dlgs 509/94; pertanto il tavolo dovrà chiarire anche la validità delle proroghe delibe-rate dalle altre 5 Casse disciplinate dal Dlgs 103/96.

In attesa di riscontri, nella tabella in pagina sono state indicate le scadenze aggiornate in base alle suddette delibere e indicate nei siti internet delle Casse.

Avvocati. Il contributo soggettivo sul reddito professionale percepito nel 2019 è del 14,5% (nel 2017 è stato aumen-tato dal 14% al 14,5% e nel 2013 era passa-to dal 13% al 14%), mentre dal 2021 au-menterà al 15 per cento.

Biologi. Il 28 luglio 2020 l'Enpab ha stipulato con l'agenzia delle Entrate la convenzione che regola il servizio di ri-scossione mediante F24 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dagli iscritti all'ente. Con la risoluzione del 29

Crescono le aliquoteper giornalisti, veterinari, medici e periti industriali

IL RAPPORTO ADEPP SUL WELFARE

Proroghe contributi,il Lavoro è disponibile

orientati di più al paese e meno nei mercati finanziari che impoveriscono il sostegno all’economia reale.

Francesca Puglisi, sottosegretario al ministero del Lavoro, ritiene necessa-rio un tavolo di confronto con le Casse per parlare di welfare, investimenti e detassazione per incentivare gli inve-stimenti nell’economia del paese e raf-forzare il welfare.

Dal Rapporto sul welfare, curato dal vicepresidente Adepp Tiziana Stallone, emerge come i professionisti non siano dei privilegiati, «il 38% degli iscritti alle Casse - sottolinea - ha chiesto il bonus del Governo, una percentuale che per alcuni enti è arrivata al 70%». Le Casse hanno anticipato gli aiuti dello Stato e, per ora, sono stati rimborsati solo della prima tranche. Il ritardo sulla restitu-zione, ha spiegato il direttore generale per le politiche previdenziali del Lavoro Concetta Ferrari si spiega perché 11 enti ancora non hanno inviato ai ministeri il rendiconto di quanto erogato; Ferrari ha poi aggiunto che il suo ministero ha comunicato all’Economia la sua dispo-nibilità ad approvare le delibere che rinviano il versamento dei contributi previdenziali, se viene garantito l’equi-librio tecnico bilancistico.

In tema di sostenibilità previdenzia-le il senatore Sergio Puglia, presidente della Commissione che vigila sulle Cas-se, ha sottolineato la necessità di atten-zionare la tenuta demografica degli iscritti che stanno calando, una ten-denza che mette a rischio il sistema.

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Federica Micardi

Il welfare delle Casse di previdenza ha mostrato la sua necessità e la sua resi-lienza durante l’emergenza sanitaria. Le Casse hanno anticipato i fondi che lo Stato ha erogato ai professionisti iscrit-ti agli Ordini, anche grazie all’interven-to dell’Adepp, l’associazione degli enti di previdenza dei professionisti. Han-no anche messo in campo aiuti sanitari, sussidi, aiuti per lo studio e l’attività (in welfare nel 2019 sono stati spesi 509 milioni). Hanno potuto farlo forti dei loro 96 miliardi di patrimonio, prati-camente raddoppiato in otto anni. Un risultato che per il presidente Adepp Alberto Oliveti dimostra il buon lavo-ro fatto, da qui la richiesta di restare privati ; ma non solo, Oliveti chiede ai ministeri, ieri durante la presentazio-ne del primo rapporto Adepp sul wel-fare, di non rallentare l’operatività delle Casse che oggi devono giustifi-care ogni loro atto, un meccanismo che ne limita l’attività.

Secondo il sottosegretario alla pre-sidenza del Consiglio Mario Turco, l’autonomia delle Casse è «una chiave vincente dimostrata dai risultati rag-giunti a livello di efficienza». Turco ha evidenziato la necessità che gli investi-menti , inclusi quelli delle Casse, siano

Il 38% dei professionistiiscritti agli Ordini ha chiestoil bonus di 600-1.000 euro

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 27

Norme & Tributi

DECRETO RILANCIO

Il contribuente deve però avere la coperturadi una garanzia fideiussoria

Il riferimento è la recente sentenza della Cassazione a sezioni unite sul tema

Lorenzo LodoliBenedetto Santacroce

Fino alla fine del 2020, gli accerta-menti delle Entrate e i debiti iscritti ruolo non bloccano il rimborso del credito Iva a condizione che quest’ul-timo sia garantito. Questo l’effetto dell’articolo 145 decreto Rilancio (Dl 34/20), come interpretato dalla circo-lare 25/E, che ha introdotto una so-spensione legale automatica, fino al 31 dicembre, delle compensazioni ex articolo 28-ter del Dpr 602/73, dando quindi il via libera ai pagamenti, sen-

Accertamenti e debiti iscritti a ruolo non bloccano i rimborsi dei crediti Iva

za restrizioni significative, anche nel caso di debiti tributari iscritti a ruolo.

Il tutto è da leggere alla luce della recente sentenza della Cassazione a sezioni unite (sentenza 2320/20), la quale ha risolto la questione del rap-porto tra sospensione dei rimborsi Iva (articolo 38-bis Dpr 633/72), da un lato, e fermo amministrativo e com-pensazione al pagamento dei crediti d’imposta (articolo 23 Dlgs 472/97), dall’altro. Vediamo quindi quali pos-sono essere le implicazioni in caso di istanza di rimborso di un credito Iva.

L’articolo 38-bis del Dpr 633/72, comma 4, fissa le regole per l’esecu-zione dei rimborsi Iva per i contri-buenti che siano stati destinatari di un avviso di accertamento nei due anni precedenti la richiesta del rim-borso e nel caso in cui la richiesta sia superiore ai 30mila euro. In tal caso si dovrà garantire la somma rimborsata per una durata di tre anni dall’esecu-zione del rimborso. L’Ufficio, in tal caso, potrà sospendere l’esecuzione del rimborso solo se, nel medesimo anno per il quale è stato chiesto il rim-

borso, sia stato contestato un reato per operazioni inesistenti (articolo 2 e 8 del Dlgs 74/00) e fino alla defini-zione del procedimento penale. Oltre alla sospensione cautelativa sovente gli Uffici hanno opposto alla richiesta di rimborso da parte del contribuente anche il fermo amministrativo dei pagamenti ex articolo 23 Dlgs 472/97.

La questione del rapporto tra le due procedure, e in particolare sulla possibilità o meno di opporre il fermo amministrativo di cui all’articolo 23 del Dlgs 472/97, anche nell’ambito dei rimborsi Iva e in caso di presentazio-ne di garanzia dal contribuente, è sta-ta risolta dalle sezioni unite.

La Corte ha rilevato che per l’Iva è previsto un autonomo sistema di ga-ranzie, sia sotto forma di garanzie fi-deiussorie (bancaria, assicurativa, della capogruppo), sia sotto forma di sospensione del rimborso in caso di procedimento penale per i reati con-nessi ad operazioni inesistenti. Am-mettere quindi la coesistenza di due istituti cautelari (articolo 38-bis e ar-ticolo 23) significherebbe tutelare

due volte l’amministrazione finan-ziaria, in violazione dei principi di collaborazione, buona fede e parità di trattamento ricavabili dallo Statu-to del contribuente. I due istituti sono alternativi tra loro, con la conse-guenza che il fermo cautelare ex arti-solo 23 del Dlgs 472/97 può essere opposto solo nei casi di assenza di idonea garanzia.

Con l’intento di far fronte poi al problema di liquidità delle imprese duramente colpiti dall'emergenza Covid-19, il legislatore è intervenuto con l’articolo 145 del Dl 34/20, stabi-lendo la sospensione automatica ex lege, per tutto il 2020, della procedura di compensazione volontaria di cui all’articolo 28-ter del Dpr 602/73.

In definitiva, sulla base delle con-siderazioni svolte, se il contribuente, in applicazione dell’articolo 38-bis Dpr 633/72, risulta “coperto” da vali-da garanzia fideiussoria, l’Ufficio do-vrebbe procedere al rimborso dell’Iva anche in presenza di accertamenti fi-scali e debiti iscritti a ruolo.

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IL CASO DEI TERMINI DIVERSI

Rimborsi e accertamentiverso le Sezioni uniteCon l’ordinanza 20842 di ieri, i giudici di Cassazione considerano meritevole di una decisione a Sezioni unite la questione del diverso termine concesso al Fisco per l’accertamento rispetto a quello per negare il rimborso Iva.— Matteo Balzanelli e Massimo Sirri

Il testo integrale dell’articolo su:ntplusfisco.ilsole24ore.com

NT +FISC O CONTENZIOSO

Ai fini dell’indeducibilità non conta neppure il compimento effettivo

Antonio Iorio

La valutazione di antieconomicità re-lativa ad un costo ritenuto indeduci-bile dall’amministrazione finanziaria in quanto esoso, deve considerare l’intera operazione cui è riferito, an-corchè poi, in tutto o in parte, non si sia conclusa. È questo, in estrema sin-

Antieconomicità valutata sull’intera operazione CASSAZIONE

tesi, il principio espresso dalla Cassa-zione nella sentenza numero 20859 depositata ieri.

A una società immobiliare era di-sconosciuto il costo di una provvigio-ne di sei milioni di euro corrisposta ad una società per la vendita di una por-zione di immobile (valore 18 milioni) con opzione sulla restante parte (va-lore totale 65 milioni. La provvigione doveva essere corrisposta per metà alla sottoscrizione del preliminare di vendita e per metà al rogito. Tuttavia il preliminare regolarmente stipulato era risolto con restituzione della ca-parra. Nonostante la mancata conclu-sione del contratto definitivo, alla so-

cietà, che aveva svolto l’intermedia-zione, venivano corrisposti tre milio-ni (metà della pattuita provvigione).

Secondo l’Agenzia, tale costo era del tutto sproporzionato ed esoso e quindi assolutamente contrario ai ca-noni economici . Ritenendo corretta invece una provvigione calcolata su una percentuale del 3%, l’ufficio rico-nosceva il costo per 540mila euro (3% dei 18 milioni) e riprendeva a tassa-zione la somma restante indebita-mente dedotta. Mentre la Ctp acco-glieva il ricorso presentato dalla con-tribuente, la Commissione regionale riformava la decisione di primo gra-do, confermando la legittimità del-

l’accertamento dell’Ufficio. Secondo i giudici dell’appello, la rettifica dove-va ritenersi fondata in ragione della antieconomicità dell’operazione as-solutamente contraria ai canoni del-l’economia. Era eccessivo, in sostan-za, il pagamento di un importo supe-riore alla percentuale del 3% risultan-te dagli usi e consuetudini di cui alla Camera di commercio per le interme-diazioni immobiliari. Nel ricorso per Cassazione la contribuente lamenta-va, tra l’altro, che i giudici al pari del-l’Ufficio, non avessero opportuna-mente motivato le ragioni circa la cor-rettezza di una percentuale del 3% per l’intermediazione, senza poi conside-

rare l’operazione nel suo complesso ricomprendente anche un’opzione di acquisto dell’intero immobile.

La Suprema corte, condividendo la tesi difensiva, ha evidenziato la ne-cessità di ricomprendere anche l’op-zione di vendita dell’intero immobile (per un prezzo di circa 65 milioni di euro) ai fini del conseguimento del giudizio di antieconomicità del costo sostenuto, rispetto alla complessiva operazione economica.

Stante un evidente vizio motiva-zionale rispetto a tali circostanze, i giudici di legittimità hanno accolto il ricorso della contribuente.

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VERIFICHE

Per la Cassazione rileva la data di sottoscrizione dell’atto, non la notifica

Laura Ambrosi

L’elevato ammontare della rettifica e il pericolo di perdita di gettito non rappresentano valide ragioni di urgenza per derogare i 60 giorni previsti per il contraddittorio ne-cessario in conseguenza della veri-fica presso la sede. A tal fine, peral-tro, rileva la data di sottoscrizione dell’atto e non la sua notifica. Ad affermare questi principi è la Cas-sazione con l’ordinanza numero 20711 depositata ieri.

Una società impugnava alcuni avvisi di accertamento eccependo, tra i diversi motivi, anche l’illegit-timità perché sottoscritti dal fun-zionario prima del termine di 60 giorni previsto dallo statuto del contribuente.

Secondo la società, infatti, anche se la notifica era avvenuta oltre tale termine, l’emissione antecedente violava il diritto di contraddittorio preventivo previsto in caso di verifi-che presso la sede del contribuente (articolo 12 comma 7 dello Statuto). Tanto più che nella specie non si ravvisavano le specifiche ragioni di urgenza che avrebbero derogato il suddetto termine. Entrambi i giudi-ci di merito confermavano la tesi di-fensiva dichiarando l’illegittimità dei provvedimenti.

L’Agenzia ricorreva così in Cas-sazione lamentando, sul punto, un’errata applicazione della norma, atteso che l’accertamento appartie-ne alla categoria degli atti “recettizi” i quali non producono alcun effetto se non dal momento della notifica. Da ciò quindi, l’Ufficio escludeva che la data di emissione potesse

Illegittima la deroga ai sessanta giorniper il contraddittorio

avere una qualche rilevanza ai fini del rispetto del termine dilatorio. In ogni caso, poi, l’Agenzia rilevava la sussistenza di presupposti per l’ur-genza ravvisabili nell’elevato am-montare dei tributi evasi e nel peri-colo di perdita del gettito. La Supre-ma corte, rigettando integralmente il ricorso dell’Agenzia, ha innanzi-tutto ricordato che secondo il con-solidato orientamento, l’atto impo-sitivo sottoscritto in data anteriore alla scadenza dei 60 giorni dalla consegna del Pvc, anche se notifica-to successivamente a tale data, è il-legittimo. La norma, infatti, garan-tisce il contraddittorio procedimen-tale consentendo al contribuente di far valere le sue ragioni quando l’at-to è ancora in corso di emanazione. La notificazione rappresenta una mera condizione di efficacia dell’at-to amministrativo già emanato.

I giudici di legittimità hanno poi rilevato che le ragioni di urgenza possono riguardare elementi di fatto non soltanto cogenti ed insu-perabili, ma anche estranei alla sfera di azione, organizzazione e responsabilità dell’amministra-zione finanziaria. In tale contesto è necessario che l’ufficio dimostri e motivi che la protrazione dei tempi di accertamento e l’immi-nente scadenza sia dipesa da fatto-ri non imputabili perché indipen-denti dalla sua azione e potestà.

Nella specie, l’ammontare dei tributi evasi ed il non provato peri-colo di perdita del gettito non giu-stificavano la violazione del diritto al contraddittorio.

La decisione, sebbene indiretta-mente, pare evidenziare che l’ec-cessivo ammontare della pretesa rappresenti un elemento attinente la sfera organizzativa dell’Ufficio e che quindi la “fretta” di emettere l’atto, in realtà, palesava una mala organizzazione della propria atti-vità accertativa.

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28 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Norme & Tributi

sta sulle donazioni, bensì solo quelle che risultano (anche per enunciazione) da atti soggetti a re-gistrazione in termine fisso ovvero volontariamente registrati.

Tali regole, che sono quelle che disciplinano il tributo in commen-to, trovano piena applicazione an-che nell’ambito dei trust nel regi-me della tassazione in uscita.

In applicazione del disposto de-gli articoli 1, commi 1 e 4 bis, e 58, comma 5, del Tus, scontano l’im-posta sulle donazioni le attribu-zioni patrimoniali liberali dal tru-stee ai beneficiari che risultano da atti soggetti a registrazione o che siano in essi enunciate (articolo 60 Tus e articolo 22 del Dpr 131/86).

Sono soggette all’imposta, inol-tre, le liberalità indirette (quelle quindi che non risultano da atti soggetti a registrazione in termine fisso) poste in essere dal trustee a favore dei beneficiari che, per ra-gioni di ordine fiscale (ad esempio per poter giustificare una disponi-bilità patrimoniale del beneficiario non coerente con i suoi redditi), si-ano state volontariamente assog-gettate a registrazione ai sensi del-l’articolo 56-bis del Tus.

Non scontano invece l’imposta le liberalità indirette, che non ri-sultino da atti soggetti a registra-zione, che il trustee effettui a favo-re dei beneficiari in esecuzione del compito affidatogli (ad esempio pagare l’assicurazione malattia di un beneficiario), esattamente co-me lo stesso comportamento, se fosse stato posto in essere dal di-sponente per la medesima finalità, non sarebbe stato assoggettato ad imposizione.

Il vincolo di destinazione origi-nariamente impresso dal dispo-nente con l’atto istitutivo del trust e i successivi atti di dotazione col-legano funzionalmente il dispo-nente con i beneficiari ai fini della determinazione delle aliquote e delle franchigie applicabili.

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GIURISPRUDENZA

Andrea Vasapolli

In tema di tassazione dei trust ai fi-ni dell’imposta sulle donazioni per molti anni la giurisprudenza, sia di merito che della Suprema corte, ha oscillato tra contrapposte inter-pretazioni, in particolare due.

Secondo un primo orientamen-to, fatto proprio anche dalle Entra-te (circolari 48/07 e 3/08), gli atti di trasferimento del patrimonio dal disponente al trustee sono atti gratuiti la cui tassazione è espres-samente disciplinata, quali vincoli di destinazione, dall’articolo 2, commi 47-52 del Dl 262/06, con-vertito dalla legge 286/06. Secon-do tale orientamento è l’atto di do-tazione del trust ad avere rilevanza fiscale ai fini della predetta impo-sta, dovendosi avere riguardo, ai fini della determinazione delle ali-quote e franchigie applicabili, al rapporto esistente tra il disponen-te e i beneficiari designati nell’atto istitutivo. Le successive attribu-zioni dal trustee ai beneficiari non hanno pertanto più rilevanza fi-scale, essendo il tributo sulle do-nazioni già stato assolto nell’origi-nario trasferimento. Tale interpre-tazione viene comunemente defi-nita “tassazione all’entrata”.

Secondo un altro orientamento, poiché il trasferimento del patri-monio al trustee è meramente strumentale all’esecuzione del compito assegnatogli, il trustee non si arricchisce per tale trasferi-mento (il patrimonio del fondo in trust è segregato da quello del tru-stee e quest’ultimo non può bene-ficiarne) e in tale atto di attribuzio-ne non vi è alcun animus donandi da parte del disponente a favore

Tassati i conferimentipatrimoniali liberalirisultanti da atti registrati

Immobiliari, si allargala cessione del credito

65% di detrazione per poi rivenderlo, cedendo il credito fiscale alla banca. I costi sostenuti per i lavori vanno ov-viamente contabilizzati a conto eco-nomico ad incremento dell’acquisto, per incrociare, tramite il gioco delle ri-manenze, il ricavo di vendita.

Ma come “gira” il beneficio fiscale? Le tesi sino ad oggi prevalenti, inqua-drando il bonus alternativamente co-me un risparmio d’imposta o un con-tributo in conto impianti, nel caso specifico non funzionano. Non vi è al-cun risparmio d’imposta (perché il credito viene monetizzato) e, d’altra parte, non vi è alcuna immobilizza-zione, in relazione alla quale ricono-scere un contributo. Pure l’ipotesi del-la generica «sopravvenienza attiva» sembra poco soddisfacente, anche perché non è mai stato sciolto il nodo dell’assoggettamento ad Irap.

Il principio Oic 13Si potrebbe, forse, valorizzare il para-grafo 14 del principio Oic n. 13, in base al quale i contributi in conto esercizio ricevuti per l’acquisto di beni inclusi nelle rimanenze sono rilevati nella voce A5 (altri ricavi e proventi) di con-to economico, mentre i costi sostenuti sono rilevati al lordo di tali contributi. Alla chiusura dell’esercizio, la varia-zione delle rimanenze è rilevata al netto dei contributi ricevuti.

Applichiamo questa regola ipotiz-zando un immobile acquistato per 200mila euro, in cui vengono soste-nute spese per 100mila euro (detra-zione spettante 65mila euro), riven-duto l’anno successivo a 350mila eu-ro. Al termine del primo anno avrem-mo: costi a conto economico per 300.000 euro (dare); contributi in conto esercizio per 65.000 euro (ave-re); rimanenze finali per 235.000 euro (avere). Il margine della vendita (115mila euro) emerge interamente nell’anno successivo, quello in cui, in effetti, si realizza. Per contestare que-sta conclusione occorrerebbe consi-derare l’agevolazione fiscale come

una sorta di liberalità, completamente estranea all’intervento immobiliare, osservazione che pare opinabile.

L’imponibilitàFiscalmente, questo “contributo” è imponibile? Poiché la detrazione sa-rebbe sicuramente irrilevante, sem-bra innaturale ritenere che il contri-buto, che da tale detrazione deriva fi-nendo per sostituirla, debba essere tassato, procedendo quindi con una variazione in diminuzione nell’anno della vendita, anche se questa conclu-sione potrebbe non rispecchiare il pensiero dell’agenzia.

A livello contabile, il credito verso l’erario che emerge contabilizzando il contributo viene girocontato a credito verso l’istituto cessionario, e poi chiu-so dall’incasso finanziario. Oppure viene compensato con il debito verso il fornitore se si opta per lo sconto in fattura.

Il differenzialeÈ assai probabile che, in questa sede, emerga un differenziale (la banca ac-quista, ad esempio, per 55mila il cre-dito di 60mila euro nominali). Ci pare che questo importo abbia natura di perdita finanziaria (il par. 94 del prin-cipio Oic 12 prevede gli sconti finan-ziari nell’ambito della voce C.17 del conto economico).

La monetizzazione delle poste fi-scali dovrebbe generare elementi – tanto positivi quanto negativi - irrile-vanti a livello fiscale (si pensi a cosa accade nel consolidato) ma, conside-rato che l’agenzia sembra ferma nel-l’individuare una sopravvenienza at-tiva su chi lucra lo sconto, per chi lo subisce dovrebbe trattarsi di un one-re, indeducibile ai fini Irap ma deduci-bile ai fini delle imposte dirette, in presenza di Rol capiente per i soggetti a cui si applica l’articolo 96 Tuir. Su tutti questi aspetti, per troppo tempo trascurati, è probabile che, a breve, comincino a fioccare gli interpelli.

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IMMOBILI MERCE

Con eco e sismabonus possibilità più interessanti del superbonus al 110%

Giorgio Gavelli Gian Paolo Tosoni

Il cambio di rotta dell’agenzia delle Entrate sulla possibilità per le imprese immobiliari di fruire dell’ecobonus e del sismabonus anche sugli immobili merce e su quelli concessi in locazione (risoluzione n. 34/E/2020) apre nuo-vi scenari, non solo a livello di conten-zioso e di possibilità di recupero degli oneri non dedotti in passato (si veda Il Sole 24 Ore del 14 settembre scorso).

L’incrocio tra questi benefici e la possibilità, per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021, di cedere il credito o di ottenere lo sconto in fattura (in base all’articolo 121 del decreto Rilancio) sollevano un interesse addirittura maggiore del superbonus al 110%, che per questi soggetti è stato confinato alle sole quote condominiali di edifici con prevalenza di superficie residen-ziale. Tuttavia, l’inquadramento con-tabile e fiscale di queste operazioni di smobilizzo dell’agevolazione fiscale risulta ancora scarsamente esplorato.

L’esempioPensiamo ad una società che acquista un immobile, su cui esegue lavori di risparmio energetico meritevoli del

Variazione delle rimanenzeda rilevare al nettodei contributi ricevuti

Trust, imposta su donazioni all’attribuzione finale dei beni

del trustee, tale trasferimento è fi-scalmente neutrale e il presuppo-sto impositivo dell’imposta sulle donazioni si realizza solo all’even-tuale attribuzione finale del patri-monio al beneficiario, a compi-mento e realizzazione del trust medesimo. Tale interpretazione viene definita tassazione all’uscita.

A partire dal 21 giugno 2019, da-ta nella quale la Suprema corte ha pronunciato sette sentenze gemel-le, la giurisprudenza si è stabil-mente orientata a favore della tas-sazione all’uscita, e a oggi si conta-no più di 30 sentenza con le quali la Corte di cassazione ha ribadito tale orientamento interpretativo,

che può considerarsi consolidato.Si tratta di comprendere quan-

do, e a fronte di quali eventi, nei trust liberali (tipicamente per il passaggio generazionale) le attri-buzioni patrimoniali dal trustee ai beneficiari sono fiscalmente rile-vanti ai fini della predetta imposta.

La risposta va ricercata nel det-tato della legge e quindi nell’arti-colo 2, commi 47–52 del Dl 262/06 e nell’ivi richiamato Dlgs 346/90 (Tus - testo unico delle imposte sulle successioni e donazioni).

Il presupposto dell’imposta sul-le donazioni è un atto, posto in es-sere con animus donandi, per ef-fetto del quale il patrimonio del donante si riduce a fronte di un corrispondente incremento patri-moniale del beneficiario. Tale in-cremento patrimoniale deve esse-re definitivo, stabile e misurabile in moneta. Non qualunque attri-buzione patrimoniale liberale è tuttavia rilevante ai fini dell’impo-

Di fatto accantonata dai giudici di Cassazione l’interpretazione comunemente definita tassazione all’entrata

Per chiedere lo Spidnon servel’operatoreIDENTITÀ DIGITALE

Via libera del Garante della pri-vacy alla richiesta di Agid (Agenzia per l’Italia digitale) di attivare una nuova modalità di riconoscimen-to per chi richiede lo Spid. La nuo-va procedura da remoto non ne-cessita della contestuale presenza del richiedente e di un operatore del gestore di Spid (come avviene ora), ma il primo “interloquisce” a distanza solo con la macchina.

In altre parole, colui che richie-de Spid si registra sul sito del pro-vider e attiva una sessione audio-video durante la quale gli viene chiesta conferma di alcuni dati e di mostrare i documenti di ricono-scimento. Il richiedente deve, inoltre, eseguire un bonifico indi-cando nella causale uno specifico codice fornitogli in precedenza e che permette di correlare la ri-chiesta dell’identità al bonifico. Infine, il richiedente riceve via Sms o su un’apposita app un codi-ce numerico da leggere durante la sessione audio-video.

Una volta terminata la fase au-dio-video, un operatore la visiona ed effettua tutte le verifiche di back-office necessarie.

È stato previsto un controllo rafforzato, perché il provider so-spende almeno il 2% delle richie-ste giornaliere ricevute per effet-tuare un’ulteriore verifica del-l’audio-video anche da parte di un secondo operatore. Al termine di un test di sei mesi della nuova procedura, Agid deve trasmettere al Garante un report delle verifi-che effettuate.

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Sì del Garante privacy alla nuova modalità di riconoscimento online

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 29

Norme & Tributi

Carceri, i tre metri vitali sono al netto degli arredi fissi

mentre il letto singolo si può usare anche per leggere, sedersi o svol-gere altre attività quotidiane. La scelta tra i diversi punti di vista, comporta il riconoscimento o me-no del diritto al risarcimento per la violazione dell’articolo 3 della Cedu che vieta i trattamenti inu-mani e degradanti.

La Sezione remittente ricorda che l’articolo 35-ter, è stato intro-dotto dopo la sentenza pilota Tor-regiani, con la quale i giudici di Strasburgo hanno condannato l’Italia per il sovraffollamento car-cerario. Un “rimedio” che prevede sia uno sconto di pena sia un risto-ro in denaro per ogni giorno di car-cere vissuto in condizioni non di-gnitose. I giudici del rinvio ricor-dano che la mancanza dello spazio vitale dei tre metri, è un forte indi-zio di trattamento degradante ma non la prova matematica, in pre-senza di fattori compensativi co-me, la breve durata della detenzio-ne o lo svolgimento di attività al di fuori della cella o all’aperto. Ma an-che su questo punto la giurispru-denza di legittimità non è univoca. In alcune decisioni si afferma che i fattori compensativi sono rile-vanti solo quando lo spazio a di-sposizione del detenuto è comun-que di tre metri anche se ci sono al-tre disfunzioni, mentre per altre la compensazione c’è anche se lo spazio minimo è sotto lo standard.

Ma la di là dell’ambito di opera-tività, più o meno esteso, dei valori compensativi, la risposta delle Se-zioni unite fuga i dubbi sul calcolo dello spazio minimo. Per il Supre-mo collegio «nella valutazione dello spazio minimo di tre metri quadrati si deve avere riguardo al-la superficie che assicura il nor-male movimento e, pertanto, van-no detratti gli arredi tendenzial-mente fissi al suolo, tra cui rien-trano i letti “a castello”».

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SEZIONI UNITE PENALI/2

Patrizia Maciocchi

Lo spazio minimo di tre metri che il detenuto deve avere a disposi-zione nella cella, va calcolato sen-za considerare gli arredi fissi co-me i letti castello. Le Sezioni uni-te, con un’informazione provvi-soria, anticipano la decisione invocata con l’ordinanza interlo-cutoria 14260/ 20.

La sentenza prende le mosse dal ricorso di un detenuto che chiede-va di essere risarcito per il tratta-mento inumano e degradante, co-me previsto dall’articolo 35-ter dell’Ordinamento penitenziario, a causa dello spazio nel quale era stato ristretto: al di sotto dei tre metri indicati dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Un’istanza accolta dal magistrato di sorve-glianza, ma contestata dal ministe-ro della Giustizia- Dap, per la scelta di sottrarre dalla superficie calpe-stabile l’ingombro degli arredi.

Sul punto la giurisprudenza di legittimità si è spaccata, afferman-do le tesi dello spazio da calcolare al netto o al lordo. Secondo un orientamento va fatta una distin-zione tra arredi fissi al suolo come letti a castello e armadi e quelli fa-cilmente rimovibili come sgabelli, sedie e tavolini, che si potrebbero detrarre. Secondo l’indirizzo più favorevole al detenuto, lo spazio va considerato al netto, escluden-do tutti i mobili senza distinzioni. Il principio secondo la quale “pe-sano” solo gli arredi fissi come i letti a castello è giustificabile con la con la considerazione che questi sono utilizzabili solo per il riposo,

Va detratta la superficie dei mobili non rimovibili come i letti a castello

È peculato il mancato riversamento del Prelievo unico nel settore giochi

«Una decisione estremamente si-gnificativa per tutto il settore», com-menta l’avvocato Gilda De Simone, direttore Affari legali di Snaitech. «Questo provvedimento - osserva De Simone - consolida un orienta-mento messo in discussione tanto tempo fa e va finalmente a riequili-brare tutto il comparto. Snaitech da sempre, così come in questa causa, si è battuta a difesa di tutto il settore del gioco pubblico composto da ge-stori, esercenti e concessionari che rispettano le regole».

Per capire la portata della decisio-ne, che si concentra sulla natura del prelievo erariale previsto per gli ap-parecchi, è necessario ricordare la complessa articolazione del mercato slot: dal 2004 il gioco lecito attraverso questi apparecchi è affidato in con-cessione a un numero ristretto di sog-getti di elevata affidabilità economi-co-finanziaria (i concessionari) che, a loro volta, possono delegare alcune funzioni a soggetti terzi, i cosiddetti gestori, che spesso sono anche pro-prietari del congegno di gioco colle-

gato alla rete del concessionario.Tra le funzioni delegabili ai ge-

stori, oltre alla manutenzione ordi-naria dei congegni, c’è, soprattutto, la raccolta dell’«importo residuo», cioè delle somme giacenti negli ap-parecchi al netto di quelle tornate in vincite ai giocatori. Il sistema tele-matico del concessionario, collegato direttamente all’agenzia Dogane e Monopoli, permette infatti di con-trollare da remoto l’andamento del gioco, consentendo in tal modo an-che la contabilizzazione in tempo re-ale del Preu maturato da ciascun ap-parecchio, calcolato in misura fissa (oggi il 23,5%) sulla base delle som-me giocate. Ma che succede se il ge-store non riversa il Preu al conces-sionario, o se quest’ultimo, una volta incassato il Preu dal gestore, non lo riversa all’Erario?

La questione era diventata contro-versa dopo una sentenza della Sesta sezione penale (21318/18), che sco-standosi da un precedente orienta-mento e valorizzando il carattere tri-butario del Preu, aveva giudicato

l’omesso versamento un semplice il-lecito fiscale, privo cioè di conse-guenze sul piano penale e sanziona-bile solo sul piano amministrativo. Secondo questa ricostruzione, il Preu maturato dai congegni da gioco avrebbe costituito parte di un più ge-nerale ricavo d’impresa del titolare degli apparecchi stessi - dunque, a se-conda dei casi, del gestore o del con-cessionario - divenendo di pertinen-za dell'Erario solo al momento del pa-gamento dell’imposta.

«Questa impostazione, però - sot-tolinea De Simone -, rischiava di ter-remotare l’intero settore del gaming, da un lato garantendo l’impunità a condotte “appropriative” anche im-ponenti, dall’altro lasciando ricadere il peso economico degli omessi versa-menti sul concessionario, a quel pun-to privo del deterrente penale. È pro-prio ai concessionari, infatti, che la legge impone di versare il Preu matu-rato dagli apparecchi collegati alla sua rete indipendentemente dall’effettivo riversamento da parte dei gestori».

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SEZIONI UNITE PENALI/1

Sconfessata la letturache attribuiva rilevanzasolo amministrativa

Giovanni Negri

Per gli esperti è una decisione «fon-damentale» in tutto il settore giochi, in particolare quello delle slot ma-chine. Le Sezioni unite penali, con decisione resa nota per ora solo nel-la forma dell’informazione provvi-soria, hanno stabilito che costitui-sce peculato il mancato riversamen-to, da parte del gestore o del conces-sionario, del Prelievo erariale unico (Preu) maturato dagli apparecchi da gioco con vincite in denaro, cioè le slot machines.

Scongiurato il rischio di aggravare la posizionedel concessionario

Q UO T IDIANO DEL LAVORO

DATI INAIL

Il lockdown incide su infortuni e malattieNei primi otto mesi dell’anno gli infortuni sul lavoro e le patologie di origine professionale denunciate all’Inail sono sensibilmente inferiori a quelle dello stesso periodo del 2019. Una situazione fortemente influenzata dalla sospensione delle attività.

Il testo integrale dell’articolo su:quotidianolavoro.ilsole24ore.com

QdL

del dipendente e, dall’altro, il trasferi-mento a più di 50 km in assenza di comprovate ragioni tecniche, orga-nizzative, produttive o sostitutive.

La Suprema corte ha inoltre rite-nuto che l’interesse del distaccante possa consistere anche solo nell’in-cremento della polivalenza profes-sionale individuale del lavoratore, in un contesto di crisi aziendale temporanea e nell’attesa della ri-presa produttiva. La sentenza chia-risce che l’interesse al distacco può essere anche di natura non econo-mica in senso stretto, ma di tipo so-lidaristico: l’importante è che non si risolva in una mera somministra-

zione di manodopera.Inoltre, sulla base di una inter-

pretazione letterale della normati-va, nonché del principio di tassativi-tà e tipicità della sanzione ammini-strativa, la Corte ha escluso l’azio-nabilità della tutela costitutiva in caso distacco disposto in violazione dell’articolo 30, comma 3, del Dlgs 276/2003 (distacco comportante il mutamento di mansioni senza pre-ventivo consenso del lavoratore o il trasferimento a oltre 50 km in as-senza delle comprovate ragioni).

In particolare, sotto il profilo del-l’ermeneutica letterale, la Cassazio-ne ha evidenziato che la possibilità

di chiedere la costituzione del rap-porto di lavoro alle dipendenze del-l’utilizzatore è testualmente previ-sta solo per il caso dell’articolo 30, comma 1, (assenza dell’interesse del distaccante e/o della temporaneità del distacco).

In secondo luogo, la Corte ha os-servato che, in base all’articolo 18, comma 5-bis, del Dlgs 276/2003, la sanzione amministrativa (50 euro per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di occupazione) è ap-plicabile solo nell’ipotesi di distacco privo dei requisiti del comma 1.

La Corte ha, infine, ritenuto ra-gionevole e bilanciata tale differen-

za, osservando che la diversità fra le ipotesi della mancanza dei requisiti strutturali dell’istituto (interesse del distaccante e temporaneità del distacco) e della violazione delle di-sposizioni concernenti le modalità operative del distacco, giustifica un differente regime di tutela: solo nel primo caso sarà azionabile la tutela costituiva e si sarà esposti alla san-zione amministrativa, nella secon-da ipotesi deve, invece, ritenersi ap-plicabile solo la tutela civilistica di tipo risarcitorio.

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quotidianolavoro.ilsole24ore.com La versione integrale dell’articolo

Distacco legittimo se aumenta la professionalitàLAVORO

Angelo Zambelli

La Cassazione (sentenza 19415/2020) ha escluso che il lavoratore possa chiedere la costituzione del rapporto di lavoro in capo all’utilizzatore, in caso di distacco che abbia comporta-to, da un lato, il mutamento di man-sioni senza il preventivo consenso

Anche se comporta nuove mansioni e trasferimento oltre 50 chilometri

Nautica30 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Rapporti

Raoul de Forcade

La stagione estiva 2020 si è ri-velata, per la nautica da di-porto in Italia, migliore delle attese, a dispetto dei danni causati al settore dalla pande-mia di coronavirus. Il trend

emerge a cavallo dell’inaugurazione del 60° Salone nautico internazionale, che si apre oggi nell’area della ex Fiera di Ge-nova e proseguirà fino al 6 ottobre, al-l’insegna del rispetto delle norme anti-Covid e con un layout concepito, in virtù anche dei grandi spazi a disposizione, in modo da garantire il distanziamento sia agli espositori che ai visitatori.

La kermesse è la prima grande espo-sizione al mondo di barche e accessori da quando è esplosa la pandemia ed è stato imposto il lockdown. Mentre tutti i grandi saloni di settembre sono stati annullati (lo Yachting festival di Cannes e il boat show di Montecarlo), Genova ha resistito grazie al lavoro degli orga-nizzatori, cioè Confindustria nautica con la società controllata I saloni nauti-ci, che hanno ritenuto imprescindibile dare la possibilità all’industria del com-parto di mettere in mostra i nuovi pro-dotti. Prodotti che, in buona parte, sono stati realizzati o finiti, con grande sforzo delle imprese, proprio durante il lockdown. I dpcm del Governo, infatti, hanno consentito ai cantieri di ripren-dere la produzione a partire dal 26 aprile e poi di riaprire le reti di vendita solo dal 4 maggio.

«Il settore – ricorda Marina Stella, direttore generale di Confindustria nautica - viene da cinque anni di cre-scita ininterrotta tra il 2014 e i 2019. E il Covid, nonostante abbia rappresenta-to la crisi più importante dal dopo-guerra in poi, non lo ha fermato. Nel 2020 ci aspettiamo, dunque, una tenu-ta della nautica. Nel 2021, invece, po-trebbe esserci qualche conseguenza che deriva dall’annullamento di gran parte dei saloni nautici nel mondo. Ol-tre a quello di Genova, solo il Boot di Dusseldorf, previsto a gennaio 2021, pare sicuro. Anche Fort Lauderdale (28 ottobre – 1 novembre) per ora è confer-mato, ma si vedrà. Gli effetti delle esposizioni cancellate, dunque, po-tranno avere ricadute sul business del-

le imprese, l’anno prossimo».Intanto, il report La Nautica in cifre,

che sarà presentato domani al salone, certifica che il fatturato globale del set-tore è cresciuto del 12% nel 2019 rispetto al 2018, raggiungendo la somma com-plessiva di 4,78 miliardi di euro (di que-sti 3,08 miliardi sono determinati dalla cantieristica e 1,29 miliardi dagli acces-sori). Un risultato, ricorda Stefano Pa-gani, responsabile dell’ufficio studi di Confindustria nautica, maggiore delle aspettative (+9,7%) .

Riguardo all’anno nautico appena concluso (31 agosto), «si può affermare – sottolinea Pagani - che la stagione estiva in Italia si è rilevata migliore delle attese e ha portato effetti benefici al set-tore nautico: i cantieri sono riusciti a consegnare tutte le unità previste, no-nostante i due mesi di lockdown della produzione; e abbiamo ottimi riscontri di vendita sull’usato».

Il leasing nautico, che nel 2019 aveva totalizzato 512,2 milioni di euro di stipu-lato, ed è essenziale per il mercato inter-no, prosegue Pagani «ha registrato una brillante performance, muovendosi in controtendenza rispetto all’andamento generale del leasing e mostrando», do-po lo stop dovuto al lockdown, «già da maggio i primi segnali di ripresa».

Nel charter, poi, chiarisce, «la clien-tela americana è stata sostituita da nuo-vi clienti europei, anche se questi ultimi hanno sopperito solo parzialmente al-l’assenza dei clienti americani che rap-presentano il 50% del mercato, per quanto riguarda i grandi yacht».

Riguardo all’organizzazione del boat show di Genova, il presidente dell’agen-zia Ice, Carlo Ferro, sottolinea che «le iniziative fieristiche, in Italia, sono ri-partite in sicurezza e questo Salone nautico sarà l’unica grande manifesta-zione di settore in Europa nel 2020 post Covid, grazie al coraggio degli organiz-zatori, alla resilienza e responsabilità degli imprenditori e al supporto del si-stema Paese. Con una nuova visione, orientata a innovazione e digitale, il supporto dell’Ice all’edizione 2020 sarà caratterizzato dall’area startup, da inco-ming virtuali, convegni in streaming e partecipazioni di operatori esteri, tra-mite la piattaforma virtuale».

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L’esposizione.La 60° edizione del Salone nauti-co, che si apre oggi e chiuderà i battenti il 6 ottobre, avrà un layout diverso da quello tradiziona-le. Saranno garantiti i distan-ziamenti e alcuni stand saranno su piattaforme galleggianti

Il Salone di Genova. La kermesse al via oggi è la prima grande esposizione al mondo di barche e accessori da quando è esplosa la pandemia

Il Covid non ferma la nautica:il 2020 respingel’urto della crisi

Consegnerispettatemalgradoil lockdown,buoni risul-tati ancheda leasinge usato

Accessori.Nel campo degli accessori, novità all’insegna della tecnologia. Accanto, un sistema di con-trollo collegato al fuoribordo

Tutti i nuovi modelli dei grandi cantieri in mostra allla Fiera. Accessori all’insegna del digitale

—alle pagine 31, 32,33

Le novitàLe vele puntanosulla sostenibilità,yacht e gommonisulla tecnologia

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Al cospetto del Covid, l’industria italiana della nautica ha mostrato una capacità di resilienza

sorprendente. Tanto da stupire perfino gli addetti ai lavori. Una capacità che è frutto di un mix tra il coraggio degli imprenditori, l’amore per il proprio lavoro delle maestranze e l’attitudine delle aziende alla flessibilità. È grazie a queste caratteristiche che, negli ultimi 20 anni, il settore, riunito prima in Ucina e poi in Confindustria nautica, ha segnato curve di crescita sorprendenti. La prima dal 2000 al 2007, quando passa da un fatturato di 2,43 a 6,2 miliardi di euro. Il 2008, però, è l’anno della crisi globale. Da lì al 2010 i ricavi della nautica italiana scendono fino a 3,36 miliardi. Per risalire a 3,42 nel 2011, quando il settore è colpito dalla legge Monti sul diporto (poi ritirata) che mette in campo la tassa di stazionamento per gli yacht e fa fuggire migliaia di barche dall’Italia verso Francia e Croazia. Il fatturato del settore crolla , fino ai 2,43 miliardi del 2013. Ma, dall’anno dopo, la nautica comincia a riprendersi e inizia una corsa che dura un quinquennio. Tanto che nel 2019 i ricavi giungono a 4,78 miliardi. L’infausto arrivo del Covid, grazie alla reazione delle imprese, ha avuto effetti meno incisivi del previsto. Confindustria nautica è riuscita ad allestire il Salone di Genova e proprio qui celebrerà la costituzione, all’interno dell’associazione, di due nuovi settori merceologici: i comparti “dealer” e “locazione e noleggi”. Eppure, nonostante il settore si sia dimostrato uno dei fiori all’occhiello del made in Italy, c’è chi sembra remare sempre contro: la burocrazia. Un provvedimento dell’Agenzia delle entrate (sulla scorta d’indicazioni della Ue, che però altri Stati membri hanno eluso), ha introdotto a giugno un aumento dell’Iva dall’11 al 22% per il charter nautico. E il dl Semplificazioni, nell’intento di aiutare le imprese, ha posticipato l’entrata in vigore della norma a novembre: peccato che l’aumento sia stato esteso anche al leasing nautico. Mentre, dunque, le aziende si affannano a mettere alle spalle l’anno del Covid partecipando al Salone, lo spettro dell’aumento dell’Iva rischia di pesare sulle vendite della kermesse, visto che in Italia il 90% degli acquisti di barche si fa col leasing. Il rischio è che si provochi qualcosa di simile all’impasse creato dalla legge Monti. Con cui il Governo puntava a incassare 220 milioni, ottenendone invece un decimo e facendo perdere all’erario, per la fuga di barche all’estero, circa 8oo milioni di Iva. Tutto questo, appare in curioso contrasto con l’opera di Simest, la società d’internazionalizzazione di Cdp, che del Governo è il braccio finanziario. «Simest – sottolinea l’ad Mauro Alfonso - con i propri strumenti di finanza agevolata supporta le aziende della filiera strategica della nautica», sostenendo «la partecipazione ad eventi di carattere internazionale. Grazie alla recente normativa, che ha ampliato la portata d’azione dei nostri strumenti, tutte le imprese possono ottenere un finanziamento fino a 150mila euro per esporre in fiere internazionali che si tengono anche in Italia», come il Salone di Genova.

—R.d.F.© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ANALISI

Gli sforzi dei cantierie i pregiudizidel Fisco

INTERVISTASaverio Cecchi. Confindustria Nautica

La nautica italiana, nonostante la pandemia di coronavirus, ha mostrato una forte capacità di resilienza. A sottolinearlo è Sa-

verio Cecchi, al timone di Confindu-stria Nautica.

Presidente, il settore sembra es-sere andato meglio di quanto gli stes-si operatori si aspettassero?L’emergenza Covid-19 ha impattato sul settore in un momento in cui la crescita di fatturato a due cifre si con-fermava da quattro anni consecutivi, con previsioni di ulteriore sviluppo. Il 2019 si è chiuso con una crescita quan-tificata nell’ordine del 10%. L’intrinse-ca natura stagionale di produzione, servizi e turismo, e l’andamento del ci-clo finanziario positivo principalmen-te da aprile a giugno, ha reso la filiera nautica una delle più colpite dai prov-vedimenti di contenimento dell’emer-genza sanitaria. L’intero comparto as-sociativo ha affrontato l’emergenza con determinazione e professionalità. Il nostro ufficio studi aveva stimato l’impatto del lockdown ravvisando i rischi di una contrazione del fatturato del 13%, e di una perdita di 5mila posti di lavoro, in gran parte nella subforni-tura. L’attività di confronto con il Go-verno è stata continua ed efficace, consentendo alle nostre aziende di ri-prendere le attività di produzione da

fine aprile in sicurezza, prima che i danni diventassero irreversibili. Il charter, ad esempio, che nella prima fase della pandemia aveva registrato la cancellazione del 62% dei contratti, grazie alla riapertura delle attività già dal 18 maggio, ha potuto limitare i danni e ripartire per la stagione estiva.

Dunque l’andamento del charter è stato una sorpresa? Dopo la riapertura delle attività a maggio, il charter ha conosciuto una fase di grande rilancio, una ripresa rapida e continua. La vacanza in barca è stata percepita, a ragione, come si-cura e strategica per il distanziamen-to. Confindustria nautica ha contri-buito a rafforzare questa percezione con la campagna internazionale #back2boating sui canali social, in col-laborazione con l’International coun-cil of marine industry associations (Icomia), per sostenere il settore e promuovere il turismo nautico.

Dalla situazione, a quanto emer-ge, hanno tratto giovamento anche settori della nautica quali le scuole di vela e il noleggio di gommoni.Sì, senz’altro. Quest’estate si è regi-strato un momento di significativa crescita e di grande soddisfazione an-che per le scuole di vela e per il seg-mento delle imbarcazioni pneumati-che. Si è trattato di un vero e proprio

boom, che ha coinvolto tante persone che, per la prima volta, si sono avvici-nate alla nautica da diporto e alle atti-vità del mare che consentono per defi-nizione il distanziamento. Più in ge-nerale, in questo momento così diffi-cile, le aziende del settore hanno riconosciuto all’associazione di cate-goria il valore delle sue attività istitu-zionali e il suo ruolo di rappresentan-za, difesa e supporto di tutto il com-parto. Il numero degli associati è cre-sciuto considerevolmente.

Cosa dovrà fare la nautica per sfruttare gli effetti di questa inaspet-tata onda lunga?Abbiamo un’occasione unica e stiamo già lavorando per consolidare i risul-tati di un’estate che ha fatto scoprire la nautica da diporto a una gran numero di italiani. Il Salone nautico in pro-gramma a Genova da oggi al 6 ottobre, sarà il primo momento d’incontro e di confronto di tutto il settore anche in questo senso. E nel percorso verso la 60° edizione del salone, è stato deter-minante il supporto delle istituzioni locali, con il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e il sindaco di Genova, Marco Bucci, che proprio nel-l’emergenza hanno dimostrato gran-de capacità di fare sistema.

—R.d.F.© RIPRODUZIONE RISERVATA

«La ripresa estiva ci dà fiducia»

Confindustria Nautica. Il presidente, Saverio Cecchi

La curva dei ricavi

2

3

4

5

6

7Industria italiana della nautica, andamento del fatturato gobale 2000-2019Dati in miliardi di euro

2000 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06 ‘07 ‘08 ‘09 ‘10 ‘11 ‘12 ‘13 ‘14 ‘15 ‘16 ‘17 ‘18 2019

2,933,26

3,82

4,97

5,736,206,18

4,25

3,36 3,42

2,502,43

2,432,90

3,443,88

4,27

Fonte: elaborazione Con�ndustria Nautica

3,54

2,43 4,78

Il fatturato della filiera italiana

0

1

2

3

4

5CANTIERISTICAACCESSORIMOTORI

8,6%

27,0%

64,4%

Ripartizione 2015-2019 del fatturato globale per comparto.Dati in miliardi di euro

Fonte: elaborazione Con�ndustria Nautica

2015

1,81

0,84

0,25

2,90

2016

3,44

2,16

0,99

0,29

2017

3,88

2,48

1,08

0,32

2018

4,27

2,75

1,16

0,36

2019

4,78

3,08

1,29

0,41

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 31

Nautica Rapporti

che si apre col salone, è stato battuto a Portofino, diventato il set sul quale il gruppo Azimut-Benetti ha presen-tato, a un pubblico selezionato, le no-vità di quest’anno. Riflettori puntati sul nuovo Magellano 25 metri: l’espo-sizione, sui moli del borgo, dell’ultima nata delle navette del gruppo di Avi-gliana, che fa oggi il suo esordio uffi-ciale a Genova, è stata accompagnata da Open your eyes, un corto realizzato da Gabriele Muccino. Proprio il Ma-gellano 25 può essere considerato il manifesto di un nuovo corso intra-preso da Azimut-Benetti che, per la prima volta nella sua storia, ha riunito in una sola persona, Marco Valle, la carica di ceo dei due brand. Un pas-saggio importante, che la dice lunga sulle ambizioni di crescita del gruppo, anche in considerazione degli effetti collaterali generati dalla pandemia.

«Eravamo preparati per affrontare e gestire tutti gli scenari, anche quelli peggiori», commenta Valle. In realtà la storia è andata diversamente. «Su-perata l’impasse iniziale, abbiamo toccato con mano, a partire da giugno, una ripresa del mercato che ha com-pensato il fermo totale vissuto nel pe-riodo di lockdown. «A beneficiarne maggiormente - prosegue Valle - è stato lo stock che, lato concessionari, si è alleggerito molto». La barca è di-ventata, per molti, la formula ideale per vivere in sicurezza l’estate. E c’è chi scommette sarà così anche in fu-turo. Da qui l’idea del gruppo di schie-rare a Genova 12 modelli della gamma Azimut Yachts ai quali si è aggiunto, all’ultimo minuto, anche il nuovo Be-netti Oasis di 40 metri, che , per le di-mesioni, è l’ammiraglia del Salone .

Tra tante conferme, il salone di Ge-nova saluta anche il ritorno di Ferretti group, che sarà presente con la Secu-rity division, concepita per soddisfare le richieste di marine militari, guardie costiere e forze di polizia, e che cone-gna oggi, all’arma dei carabinieri, la motovedetta N800. Nel diporto, l’azienda ha lanciato, col marchio Ri-va, il Folgore 88 nonché il nuovo Fer-retti 500. Tra i ritorni, a Genova spicca la presenza del cantiere navale Fran-chini con il nuovo Mia 63, imbarcazio-ne di 19 metri che rappresenta la sin-tesi tra un open, un cruiser e un runa-bout. Fra le anteprime mondiali figu-ra il brand Cetera, di Fiart Mare, che alza il sipario su un nuovo 60 piedi.

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Grandi barche. Sfumati i boatshow di Cannes e Montecarlo la stagione comincia dalla Liguria Tra debutti e ritorni i big puntano sui superyacht

Matteo Zaccagnino

La stagione nautica 2020-21 riparte dalla Liguria. Sfu-mati i boat show di Cannes e Montecarlo, il Salone di Genova rappresenta per Sanlorenzo, che non ha mai

fatto mancare la sua presenza alla kermesse, la vetrina ideale per mette-re in mostra alcune anteprime mon-diali. Tra le 14 imbarcazioni esposte alla rassegna ligure, occhi puntati sul nuovo Sx 112. La nuova ammiraglia della linea crossover porta in dote la firma dello Studio Zuccon Internatio-nal Project che ha curato il progetto affiancato da Piero Lissoni, al cui estro si devono gli interni della prima unità presente proprio a Genova. Anche Bluegame marchio guidato da Carla Demaria, e nell’orbita Sanlorenzo, co-glierà l’occasione genovese per svela-re il nuovo Bgx60.

Sul fronte finanziario, al 31 agosto il backlog di Sanlorenzo è stimato a circa 613 milioni di euro, in crescita di 47 milioni rispetto al dato al 30 giugno 2020, pari a 566 milioni. Un risultato da ascrivere anche all’ottimo anda-

mento della divisione superyacht, che è stata protagonista di due nuovi lan-ci: il 44Alloy ed il 62Steel.

Tra le prime assolute presenti a Ge-nova, poi, spiccano quelle della flotta Amer, schierata dal gruppo Permare, con l’F100 fresco di varo, in grande evidenza. «Si tratta - commenta Bar-bera Amerio, alla guida dal cantiere li-gure - di un progetto interessante e innovativo sotto molti punti di vista. Questo modello, in particolare, si di-stingue perché nato dalla collabora-zione con Wilmotte & associés archi-tects, importante studio di architettu-ra francese, e conferma ancora una volta la flessibilità nel saper interpre-tare al meglio le richieste dei clienti».

Sul piano tecnico, aggiunge Ame-rio, «sono state introdotte molte in-novazioni, che hanno permesso, per esempio, di garantire un livello d’in-sonorizzazione sopra la media». Permare si presenta, all’inizio della nuova stagione nautica, forte di un ottimo andamento della divisione charter, che ha registrato il tutto esaurito, e di buoni risultati anche sul fronte dell’usato.

Il primo ciak della stagione nautica

Grandi yacht.In alto, di prua, Sd 126, con i suoi 37,95 metri, è presente alla 6o° edizione del Salone di Genova.Al centro, l’Amer F100 del gruppo Permare, che debutta alla kermesse geno-vese. Prima mondiale anche per il Magellano 25 di Azimut Benetti (in basso)

Innovazionee sicurezzaper salpare verso la ripartenza

SL96Asymmetric: a synthesis of languages, places and functions, a life containerThe asymmetry makes it possible to rethink conventional balance on board by offering not only volumes destined up to now for other uses, but above all creating new life scenarios, new points of view designed to intensify and favor that visual, physical and emotional bond that exists between man and sea.

sanlorenzoyacht.com

32 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Rapporti Nautica

Antonio Vettese

La vela, anche nella 60° edi-zione del Salone di Genova, è come sempre nel cuore dell’esposizione, pronta a offrire la sua immagine di sogno, ma soprattutto di

sostenibilità. In un panorama di pro-dotti e marketing che utilizza la locu-zione “zero emissioni” non sempre a proposito, il settore della vela ancora non sa gridare forte questa sua indi-scutibile caratteristica di ridottissimo impatto. La barca a vela usa il motore, o dovrebbe usarlo, come dotazione di sicurezza, per garantirsi la capacità di togliersi dai guai e tornare a casa sicu-ri, non per propulsione principale: da qui l’ottimo rapporto con l’ambiente. La voglia di vela, in tutte le sue diverse forme, è percepibile nell’esposizione di barche che sono a Genova, in nu-mero minore dello scorso anno ma rappresentative dei maggiori cantieri.

Fabio Planamente, ceo dei Can-tieri del Pardo e responsabile del set-tore vela di Confindustria nautica, racconta: «La situazione globale è un po’ complessa, ma siamo ottimisti e sentiamo che gli armatori ci sono vi-cini. L’incertezza sull’apertura dei saloni ha spinto molti cantieri a rea-lizzare eventi privati dove presenta-re la produzione e le novità. Ci è mancato il Cannes yachting festival, dove abbiamo sempre conquistato qualche pre-contratto ma siamo fi-duciosi di recuperare con il Salone di Genova». Per tutti i cantieri, aggiun-ge Planamente, «è stato un anno di transizione, quasi tutti hanno rallen-tato spostando di qualche mese la presentazione delle novità».

I Cantieri del Pardo a Genova sono

presenti in forze e hanno, come novità, il Grand Soleil 44 Race, disegno della carena di Matteo Polli e interni di Nauta yachts. Una barca che segna la volontà di tornare alle regate d’altura, che sono state uno dei propulsori del successo del cantiere di Forlì. «Il 44 – sottolinea Planamente - nelle prove che abbiamo fatto, cammina bene; ne abbiamo vendute alcune in Italia e ab-biamo suscitato interesse dall’estero. Il fatturato dei cantieri Del Pardo, considerando anche la produzione delle barche a motore è salito del 40% rispetto all’anno scorso, attestandosi a 57 milioni. Devo ammettere che il motore ci ha impresso questo ritmo di crescita, che sappiamo bene non es-sere facilmente replicabile».

In un certo senso, nella vela l’Italia s’è desta, approfittando della profon-da ristrutturazione che il gruppo Be-neteau (di cui fanno parte anche i marchi Lagoon e Jeanneau) ha prati-cato per tornare alla sua missione ori-ginaria e sostanzialmente abbando-nando il settore del lusso, a motore ma anche a vela, con cui non è mai riuscito a entrare in sintonia e che è costato investimenti importanti. Con le radici nell’alto di gamma, la friula-na Solaris ha varato una ammiraglia importante (non è esposta nello stand genovese del cantiere, ma va citata): il nuovo 111; progetto dell’argentino Javier Soto Acebal, con interni di Myt, che sta per Monaco yacht temptation. Quasi quaranta metri che raccolgono le esperienze della vela più tecnologi-ca e concentrata sulle prestazioni. Un settore importante quello dei super-yacht a vela, che deve fare i conti però con la conquista dell’affidabilità.

Da Beneteau arriva Oceanis Yacht 54: condivide alcuni elementi con il

First 53 presentato lo scorso anno ed è opera, per quanto riguarda l’inge-gneria navale, di Roberto Biscontini e di Lorenzo Argento, per styling e in-terni. Barca italiana nel gusto ma molto francese nella destinazione d’uso, con una ricchezza di dotazioni, volumi e abitabilità importanti, ov-viamente con diversi layout per gli in-terni, sempre molto spaziosi. Di Jean-neau, da vedere è il 47 loft: una barca da charter monoscafo con spazi da catamarano. Senza dinette sottoco-perta, ma con spazi living tutti in co-perta e sotto solo cabine.

Un cantiere italiano che si è ben in-serito nella fascia alta è Mylius, gestito da Luciano Gandini con Alberto Si-meone. Ha costruito una gamma di barche rapide, non di rado nere, e con interni di un design contemporaneo. A Genova è presente con un 18 metri e il secondo 80 piedi, barca importan-te che punta alla qualità. Tra gli italia-ni “emergenti” Eleva Yachts che è presente con il suo The Fifty (15 metri disegnato da Giovanni Ceccarelli) e anticiperà le notizie su The FortyTwo, che sarà varato a metà ottobre, dopo Genova. Anche questo è un disegno di Ceccarelli, dedicato alla crociera velo-ce con tre cabine e due bagni.

Dalla Finlandia due Swan: il 48 e il 65, barche che riportano il cantiere dentro la tradizione della navigazione blue water, un’esigenza che il merca-to dichiara senza mezzi termini a cui il cantieri risponde in diversi modi, anche con scafi non grandi di allumi-nio che, oltre all’aspetto solido, hanno il pregio di essere degradabili, dote non facile da trovare con la vetroresi-na. Nomi da cercare sul web: Viator Explorer 42, Ovni 650, Boreal 47.2.

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Portati dal vento.In alto, il Mylius 80, con i suoi 25 metri di lunghez-za, è l’ammiraglia a vela del Nautico. Al centro, Solaris 111, superyacht progettato dall’argentino Javier Soto Acebal. In basso, il Grand Soleil 44 Race dei Cantieri del Pardo, con disegno della carena di Matteo Polli

La tendenza green. Rapidità, flessibilità, nuova formulazione degli spazi e materiali ecocompatibili sono le parole d’ordine di questa edizione

La vela si conferma protagonista sostenibile

I costrutto-ri assecon-dano la richiesta di imbarca-zioni che usano il motore solo in casieccezionali

In continuo movimento.Come il mare ci insegna.

I biglietti disponibili sono in vendita esclusivamente online.

Genova, 1-6 ottobre 2020

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

salonenautico.com

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 33

Nautica Rapporti

Matteo Zaccagnino

L’imperativo è trasformare l’esperienza in barca in qual-cosa di sempre più facile, di-vertente ed emozionante.

Sono queste le coordinate lungo le quali si sta indirizzando il lavoro di ricerca delle principali aziende che rappresentano il comparto degli ac-cessori. Un settore che sta conoscen-do un rapido sviluppo, confermato anche dalle tante novità in vetrina al salone nautico di Genova.

Tra i filoni più dinamici rientrano proprio le motorizzazioni fuoribor-do. Suzuki ha colto quest’occasione per lanciare il Df140bg e il Df115bg, due propulsori dotati della tecnolo-gia drive-by-wire, grazie alla quale la connessione fra le manette e il moto-re avviene tramite una linea dati e non più meccanicamente. In pratica, un cavo elettrico trasmette, in tempo reale, ogni impulso della leva del gas fin sotto alla calandra, dove un attua-tore agisce sulla valvola a farfalla, per regolare il gas in maniera più fluida, e sul cambio, per inserire la marcia avanti, il folle e la marcia indietro.

Restando in tema, Yamaha pro-pone l’Helm Master Ex. Si tratta di un sistema di controllo che, abbina-to alla gamma di propulsori fuori-bordo a manetta elettronica prodotti dalla casa giapponese, con potenze a partire dai 150 cavalli, rende anco-ra più semplice e divertente la navi-gazione. Tra le dotazioni di questa stazione di comando spiccano il si-stema sterzante elettrico digitale molto più efficiente rispetto al tradi-zionale servosterzo idraulico; e un joystick particolarmente utile per

gestire con precisione le manovre di ormeggio in spazi ristretti.

La rassegna nautica genovese, inoltre, fornirà a Yamaha l’occasione per svelare, in anteprima europea, quattro fuoribordo di nuova genera-zione della gamma V Max Sho con potenze da 90 a 175 cavalli.

L’innovazione tecnologica in chiave nautica trova, poi, nuove im-portanti chiavi di lettura nelle propo-ste che arrivano dai big dell’elettro-nica, a iniziare da Garmin. Il colosso americano della navigazione satelli-tare introduce a Genova onDeck. Si tratta di un modulo che, attraverso l’applicazione Activecaptain, scari-cabile sia su tablet sia su smartpho-ne, consente di collegarsi e tenere sotto controllo l’imbarcazione da re-moto. Un modo facile e intuitivo per monitorare a distanza la tensione della batteria, le attività di sentina, le

variazioni di temperatura, lo stato di alimentazione della banchina e, più in generale, tutti i sensori Nmea 2000 interfacciati.

Navico, gruppo che allinea brand del calibro di B&G, C-Map, Simrad e Lowrance, non è da meno. Tra le no-vità più interessanti presenti a Ge-nova spiccano l’Hook reveal, ultimo nato nella gamma di ecoscandagli Lowrance, e il motore per la traina in acqua dolce Ghost, ambedue conce-piti per andare incontro alle esigen-ze degli amanti della pesca sportiva.

Buone notizie anche per i veli-sti. In questo caso B&G accenderà i riflettori sui nuovi chartplotter (cioè Gps) Zeus3s, dotati di un di-splay multifunzione e con un’in-terfaccia ancora più facile e intuiti-va che semplificano ulteriormente la conduzione della barca sia in re-gata sia in crociera.

Grande fermento anche sul fronte degli stabilizzatori (una volta prero-gativa solo di unità di grandi dimen-sioni e che oggi, invece, stanno cono-scendo una crescente diffusione an-che a bordo di unità di piccole e me-die dimensioni), come i nuovi Stab 25 della gamma Waveless di Cmc Mari-ne, studiati per essere installati su imbarcazioni con lunghezze com-prese tra i 40 e i 55 piedi.

Saim Marine inizia la nuova stagione nautica mettendo in ve-trina Qs Seamaster. Concepita e ideata dall’azienda di Buccinasco, e realizzata da Quick, è una nuova gamma di eliche di manovra elet-triche con varie potenze, pensata per essere abbinata a scafi di tutte le dimensioni.

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Accessori. Gli stabilizzatori arrivano anche sulle unità più piccole

Motori hi-tech e app sul portatile per rendere facile la navigazione

700LA POTENZA INNANZITUTTOMotori da 600 e 700 cavalli caratterizzano il trend nel settore dei battelli gonfiabili top di gamma, che punta tutto sulle performance in mare

Super veloci. A destra, il Lomac Adrenalina 10,5 supera i 50 nodi. È presentato a Genova per i 60 anni di attività del cantiere. Al centro, lo Zar 95 Sl della Zar For-menti, può mon-tare motori fino a 700 cavalli. Sotto, la stazione multi-funzione Helm Master Ex, di Yamaha

Daycruiser I modelli più gettonati sono barche aperte, sportive, magari dotate di una cabina, che favoriscono le uscite di una giornata e garantiscono alte prestazioni e velocità

Antonio Vettese

La relazione tra i battelli gonfiabili, che tutti amia-mo chiamare gommoni, e il Salone di Genova è a dop-pio filo: la kermesse è un’ottima, se non unica,

occasione per vederli sia in acqua sia a terra, accolti nel grande padiglione B, quello disegnato da Jean Nouvel, struttura unica nel mondo per versa-tilità dell’allestimento.

I gonfiabili non vengono meno ai driver del mercato che sono tipici an-che dei motoscafi e guardano, in mo-do sempre più evidente, all’area “ten-der, daycruiser”. In sostanza, barche aperte con una cabina, nel caso delle dimensioni maggiori, che diventano lo strumento per le giornate in rada lontani dalla casa o dal megayacht.

Come sono? Soprattutto hanno tanta potenza installata con motori fuoribordo sempre più dotati, che li spingono oltre i 50 nodi e vicini alla barriera dei 60, che sono una bella ve-locità da tenere in mare.

«Il nostro mercato post Covid – racconta Piero Formenti anima del marchio Zar Formenti – va meglio di quanto si pensasse: abbiamo ancora buoni ordini in casa fino a novembre. Da un certo punto di vista, posso dire che per fortuna c’è il Salone di Geno-va, che ci spingerà verso l’inverno e ci consente un rapporto diretto con il pubblico. In Italia è stato un buon mo-mento, forse più incerto in Europa. I nostri concessionari hanno venduto tutto il magazzino che avevano, c’è anche il rinnovo di alcune flotte dedi-cate al noleggio. E abbiamo allo stu-dio una nuova ammiraglia, perché c’è voglia di crescere in dimensioni».

Si parla quasi sempre di ammira-glie, perché il mercato tipico della prima barca, ovvero quella che si può condurre senza patente, con lun-ghezze a cavallo dei cinque metri, non è particolarmente vivace, anche per via della grande presenza di usa-to. Nel settore dei battelli di dimen-sioni ridotte, continua la piccola in-vasione di semirigidi con carene in alluminio, una buona scelta che co-

niuga la robustezza con la trasporta-bilità e il peso contenuto.

Zar Formenti è al Salone con nu-merosi battelli, il 95 Sl (che sta per sport luxury) rappresenta bene l’idea di barca completa, di qualità, con buone doti marine, sia in prestazioni che in comfort. Può montare motori fino a 700 cavalli ed è dotata di una ca-bina matrimoniale.

Pirelli Tecnorib sfoggia un’am-miraglia di 14 metri, aggressiva e in controtendenza: ha i motori entro-bordo e appare forse meno agile ma con una plancetta di poppa che consente di tuffarsi in mare senza essere equilibristi.

Nel filone alte prestazioni e quali-tà, una star è il Lomac Adrenalina 10,5; con uno scafo poco sotto i 10 metri, può montare due motori fino a 600 cavalli e supera i 50 nodi. Viene presentato a Genova in versione li-mited per festeggiare i 60 anni di at-tività del cantiere. Le sellerie sono in pelle Shark, che garantisce una im-permeabilità totale.

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I gommoni puntano sulle grandi dimensioni

LE NOVITÀ

Gadget e tecnologiaNumerose proposte per l’innovazione tecnologica nautica arrivano dai big dell’elettronica. Garmin, ad esempio, introduce a Genova un modulo che, attraverso un’applicazione scaricabile su tablet e smartphone, consente di tenere sotto controllo l’imbarcazione da remoto. Navico, gruppo che propone diversi marchi propone a Genova un nuovo ecoscandaglio della Lowrance. Saim Marine espone nuove eliche

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34 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

I D E E E P R O D O T T I

P E R L ’ I N N O V A Z I O N E

.technòva

Luca Tremolada

C’è un italiano, un francese e un americano, come nelle più classiche delle barzellette: se chiedete a loro

come si misurano le startup avrete tre risposte diverse. Il sottotesto è noto: le imprese innovative sono uguali alle altre imprese? Sono più fragili e quindi vanno aiutate Richie-dono leggi speciali? L'innovazione non è binaria, si potrebbe rispondere ma su un punto siamo tutti d'accor-do: l'ecosistema delle startup è una delle grandi scommesse per la mo-dernizzazione dell'economia. Impa-rare a misurarlo nel modo corretto vuole dire sapere come intervenire non solo in termini di sostegno pub-blico ma anche nella progettazione di infrastrutture culturali.

Dal 2012 data dell'introduzione nel nostro ordinamento giuridico della figura della startup innovativa, le nostre “piccole” startup sono state costantemente monitorate. Sappia-mo che sono più di undicimila, occu-pano tra fondatori e dipendenti più di 50mila persone e hanno un giro d'affari in calo di poco più di un mi-liardo di euro e una produzione me-dia di 163 mila euro anch'essa in calo.

che risolve problemi. Nel nostro caso vuole dire anche abilitare nuove eco-nomie e generare nuovi mercati. Ec-co perché i “fondamentali” che di so-lito si usano per classificare le im-prese non aiutano a misurare il valo-re “intangibile” del nostro Wolf.

Una strada che di solito funziona bene è quella di seguire i soldi. Digi-tal 360 società quotata all'Aim e specializzata nell'accompagnare imprese nella trasformazione digi-tale ha condiviso con Il Sole 24 Ore i risultati della sua ultima ricerca sugli ecosistemi di startup in Euro-pa. Per misurare lo stato di salute delle aziende innovative nel vecchio continente il gruppo guidato da An-drea Rangone ha elaborato il 360Entrepreneurial Index, un indi-ce che analizza l'intero processo im-prenditoriale nelle diverse fasi di creazione, crescita e maturazione di nuova impresa. La teoria è nota: man mano che aumentano gli inve-stimenti nelle startup di un paese, crescono le operazioni di scaleup, che a loro volta portano a exit (ossia numero di startup che si quotano in borsa o vengono acquisite da parte di imprese più grandi) e Unicorni i (ossia startup che raggiungono una valorizzazione complessiva almeno pari ad 1 miliardo di dollari). Si in-nesca così un circolo virtuoso.

Quindi per misurare l'efficacia degli esistemi di startup finanziate con capitali di rischio (si escludono quindi quelle che in qualche modo si auto-finanziano o ricevono altre ) Digital 360 ha scelto di mettere in-sieme tre indicatori: l'Entrepreneu-rial Quantity Index misura la quanti-tà totale di investimenti equity im-messi nel sistema imprenditoriale per finanziare le startup. L'Entrepre-neurial Quality Index si focalizza so-lo sulle operazioni di investimento di maggiore dimensione, tipicamen-te finalizzate a finanziare la fase di scaling-up delle startup. Mentre l'Entrepreneurial Outcome Index misura i “risultati” dell'attività im-prenditoriale in termini di numero di exit realizzate e di Unicorni.

Quello che emerge guardando agli ultimi tre anni che si fermano al 2019 è che l'Italia ci crede un po' me-no. Nel senso che investiamo sempre di più ma sempre meno delle altre economie del vecchio continente. La buona notizia però è che di noi si so-no accorti anche i fondi stranieri che hanno incominciato ad acquistare quote anche in modo consistente. Come si vede nell'infografica ci col-lochiamo al 25 esimo posto per quantità totale di investimenti equi-ty per il finanziamento di startup in rapporto al Pil, perdendo tre posi-

zioni ma ne guadagniamo altrettanti tre salendo al 16esimo posto in Euro-pa per operazioni di investimento in scaleup, superiori ai 5 milioni di eu-ro. In definitiva, volendo alzare lo sguardo e osservare il quadro d'in-sieme non scopriamo nulla di nuovo. E cioè, come si legge nel report di Di-gital 360 l'Italia mostra un migliora-mento di una posizione in classifica rispetto al 2018, ma resta al di sotto della media europea.

Questo almeno fino all'anno scorso. Con il Covid-19 cambia tutto. «È vero che tutte le startup hanno risentito del lockdown - commenta Andrea Rangone presidente di Digi-tal 360 - ma la pandemia ha prodot-to un acceleramento. Non parlo solo del miliardo di euro sulle startup del Fondo nazionale dell'innovazione». Come ha confermato Francesca Bria, presidente del Fondo sarebbe-ro stati già erogati 140 milioni di eu-ro 1di investimenti per circa 240 giovani startup.

«Osservo - prosegue Rangone un fermento importante, vedo persone competenti arrivare nei posti giusti, anche l'acquisizione di una quota di Tannico da parte di Campari per 23 milioni è un segnale. Diciamo che dopo l'internet economy, è questo il momento migliore per le startup».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Innovazione. Paradossalmente il Covid-19 almeno in questo mercato sta accelerando tutto: il Fondo innovazione e le acquisizioni di questi mesi indicano una ripresa vera

È (finalmente) tempo per le nostre startup digitali

Storie di brand,storie di persone

«Vivremo sempre più in una cultura del con-sumo che racconterà storie attraverso i prodotti che acquistiamo». Così Rolf Jen-sen, economista e futurologo danese, di-

rettore del Copenaghen Institute for Future Studies, da sempre attento all’evoluzione della comunicazione di marca. La storia recente gli sta dando ragione: un denti-fricio si racconta meglio partendo dal sorriso di chi lo ac-quista o un caffè si propone in modo più efficace raccon-tando i propri collaboratori al lavoro. Ma c’è di più. Oggi le storie d’azienda trovano nuova linfa nelle vite delle persone con trattamenti narrativi efficaci in un continuo gioco di specchi tra vita privata e palcoscenici pubblici: è questo il senso del video promosso da Kodak negli Stati Uniti. Il corto cinematografico si chiama Understanding, è stato diretto dal regista californiano Terry Rayment, di-stribuito su YouTube e rilanciato da social e stampa di mezzo mondo. La sceneggiatura, sostenuta da immagini e musiche di impatto, racconta un papà che scopre la sto-ria d’amore del figlio omosessuale e la accetta, sorpren-dendo tutta la famiglia. Solo sullo sfondo la marca con una semplice fotografia, stampata e incorniciata.

L’azienda entrando nella quotidianità delle persone cerca di interpretare questo tempo fragile e accelerato. E lo fa puntando sul multimediale. «Lo storytelling ’im-presa si è evoluto sulla base dell’evoluzione stessa dei

linguaggi di comunicazione. L’avvento dei social ha dato un’accelerazione ulteriore nello sperimentare nuove forme di narrazione. Tutto ciò ha portato dei vantaggi in termini di oppor-tunità di interazione con la pro-pria audience, ma implicitamen-te anche una rincorsa a dover da-re una continuità compulsiva nella pubblicazione di contenuti.

Il tema principale restaquello di partire dalla sostanza per poi individuare la forma e quindi il linguaggio più coerente. La vera sfida è questa: riuscire a far emergere l’anima di un’impresa, la sua unicità», afferma Andrea Bettini, narratore d’impresa e curatore di “Dialoghi d’impresa”, il festival previsto oggi e domani e che coin-volgerà tutti gli attori di una filiera in grande trasforma-zione. «Quando si parla di narrazione d’impresa si pen-sa subito alle grandi multinazionali americane. Si citano Coca-Cola e Apple. Poi ci sono i racconti orientati alla sostenibilità con realtà virtuose come Patagonia, Ikea, Volvo. E ancora ci sono i piccoli grandi racconti: aziende che non hanno imponenti budget e strutture, ma che riescono sapientemente a utilizzare la narrazione per comunicare», precisa Bettini.

«La comunicazione di per sé è una scatola vuota. La prima cosa da fare è generare contenuti rilevanti. Il dia-logo è fondamentale ancora di più in un momento in cui le tecnologie sono diventate così performanti», afferma Daniele Lago, eoO e a capo del design di Lago, azienda nata in provincia di Padova e impegnata a progettare e realizzare arredamenti made in Italy con mobili dal design modulare adatti per le case, per gli spazi di lavo-ro, per i luoghi di aggregazione. Un’eccellenza italiana che genera 40 milioni di fatturato e un’Ebitda superiore al 20% per un mercato che per il 30% guarda oltre i con-fini nazionali. «Ogni anno parliamo a venticinque mi-lioni di persone, ma come per le coppie la relazione fini-sce e va in crisi quando viene meno la comunicazione. Questo non significa che dobbiamo diventare solo storyteller, ma che dobbiamo costruire sostanza. La ri-voluzione tecnologica implica nuovi paradigmi e trova-re nuovi modi per sintonizzarsi con la community», precisa Lago. Il lockdown ha permesso all’azienda di ri-pensare la relazione, in qualche modo di rafforzarla. «Proprio nei mesi di chiusura in una settimana abbiamo registrato 270mila interazioni sui social. Oggi il para-digma punta sulla community come epicentro di tutto ed è centrale capire quali sono le piazze che frequentano maggiormente. Lo sforzo da fare non è targetizzare a monte, ma comprendere i bisogni della community. Più sei coerente con la tua identità e maggiormente sei cre-dibile. Ecco perché la chiave vincente è puntare sulla personalità del brand», ricorda Lago.

Aggiungendo che è la rilevanza a fare la differenza. «In fondo prima di iniziare a comunicare devi preoccu-parti di aver costruito dei contenuti rilevanti, altrimenti alimenti l’infodemia. Il vantaggio è che oggi col digitale e anche con un budget contenuto puoi fare cose strato-sferiche». Ne è convinto anche Bettini. «I vantaggi di una narrazione d’impresa ben fatta è che arriva al cuore delle persone. Un’operazione che richiede consapevo-lezza e responsabilità. Oggi una storia deve essere cre-dibile, autentica, in grado di trasferire i valori di un’im-presa. Ma attenzione: lo storytelling non è la panacea per risolvere tutti i problemi di un brand. Ecco perché è da maneggiare con cautela».

—Giampaolo Colletti© RIPRODUZIONE RISERVATA

Festival online. “Dialoghi d’impresa per ispirarsi, per confrontarsi”: il Festival della narrazione d’impresa si svolge online oggi e domani

STORYTELLING MULTIMEDIALE

C O NT AMINAZION I

Una su due è in perdita ma come spiega anche il Ministero dello svi-luppo economica che monitora ogni tre mesi questo mercato il dato è fi-siologico Vuole dire che le aziende progettate per cambiare il mondo non sono come le altre che nel mon-do lottano e combattono. Esiste una diversità “intangibile” che va com-presa. Il fatturato non aiuta, non è una variabile che identifica né le

chance di successo. Anche perché nei primi anni di vita più che generare ricavi devono sopportare spese, ad esempio per pagare i dipendenti, per gli investimenti in ricerca e così via.

Come dire, sotto questo aspetto non ci sono grandi differenze con una pizzeria, una società di com-mercialisti o una piccola fabbrica brianzola. Se invece si guarda al bu-siness plan, una startup degna di questo nome dovrebbe ambire a di-ventare la migliore versione del per-sonaggio di Pulp Fiction Wolf, quello

Secondo l’indice di Digital 360 l'Italia mostra un miglioramento nel 2019 ma resta al di sotto della media europea

L’ECOSISTEMA ITALIANODELLE STARTUP IN EUROPA Il 360Entrepreneurial Index sintetizza tre indicatori chiave: L’Entrepreneurial Quantity Index misura la quantità totale di investimenti equity immessi nel sistema imprenditoriale per �nanziare le startup. L’Entrepreneurial Quality Index si focalizza solo sulle operazioni di investimento di maggiore dimensione, tipicamente �nalizzate a �nanziare la fase di scaling-up delle startup. Mentre l’Entrepreneurial Outcome Index misura i “risultati” dell’attività imprenditoriale in termini di numero di exit realizzate (ossia numero di startup che si quotano in borsa o vengono acquisite da parte di imprese più grandi) e di Unicorni (ossia startup che raggiungono una valorizzazione complessiva almeno pari a 1 miliardo di dollari)

L’ITALIA DELLE STARTUPTotale di soci e dipendentinelle startup innovative

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60.000

70.000

Fonte: Digital 360

Fonte: elaborazioni su dati Infocamere

137,1 117,7 106,4 101,2 96,4 90 86,9 81,4 80,7 80,5 78,4 78 75,8 71,2 71,2 59,9 58,1 56,5 52,5

2,25

49,21,01

51,6 44,9 42 41,1 39,6 36,6 33,1 31,6 17,2

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34.791 35.672 36.50439.913

42.24745.861

48.96552.462 53.704 54.758

59.10361.149 61.820

65.140

Come si misura l’ecosistema delle startup?

Domenica su NòvaI numeri contano: le nozioni di base di scuola sono fondamentali per prevedere l’evoluzione del Covid. Ma non sempre ce ne rendiamo conto

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ilsole24.com/tecnologia+

Guida online. Sono i 100 GB il nuovo terreno di scontro tra gli operatori telefonici mobili. Ecco tutte le offerte

Motto perpetuo

Se di tanto in tanto non hai degli insuccessi,è segno che non stai facendoniente di davvero innovativo

Woody Allen (1935)

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 35

nòva.tech

PAGAMENTI INVISIBILI

Amazon ora fa pagaremettendoci la manoAmazon si prepara alla più grande raccolta di impronte di mano mai effettuata. Il colosso dell’ecommerce punta a consolidare le sue posizioni nei negozi fisici con un nuovo sistema di pagamento: dopo mesi di indiscrezioni ha lanciato Amazon One, la tecnologia di riconoscimento biometrico che permetterà ai clienti di pagare semplicemente sfiorando un sensore con il palmo della mano. La tecnologia viene sperimentata in due negozi Amazon Go, i supermercati dove non si passa nemmeno dalla cassa perché il conto della spesa viene fatto da una rete di sensori e videocamere che registrano tutto quello che si mette nel carrello. L’intero sistema rappresenta quindi una delle frontiere del negozio del futuro “senza frizioni”, dove il consumatore agisce e paga nella maniera più semplice. La prima volta il cliente scannerizza la propria mano e la associa alla carta di credito, la volta successiva il sistema è già attivo. Amazon punta a vendere la tecnologia di pagamento anche ad altri operatori, anche con altri tratti biometrici, trasformandola in una nuova fonte di reddito. Che si inserisce nel trend sempre più solido dei pagamenti invisibili.

—P.Sol.

O LT RE FRO NT IE RA

CYBERSECURITY

Sanità sempre più nel mirino:7,13 milioni $ di danni per azienda La sanità è già sotto stress per la pandemia. Con il lockdown ha un fronte aperto pericolosissimo. In questi ultimi mesi gli attacchi informatici sono diventati più frequenti che mai proprio con l'esplosione dell'emergenza globale. Secondo il rapporto 'Cost of a Data Breach' commissionato da Ibm al Ponemon Institute, mediamente una violazione dei dati personali è arrivato a costare, nel corso di quest'anno, 7,13 milioni di dollari alle casse dell'azienda colpita. La maglia nera va agli Stati Uniti, dove il costo medio è pari a 8,64 milioni di dollari, con una crescita del 5,5% su base annua. In Europa invece chi paga di più questo tipo di attacchi è la Germania (4,45 milioni di dollari); l'Italia a metà classifica (3,19 milioni). Ma i record negativi per il settore sanitario non sono finiti: infatti si tratta anche di quello in cui occorre più tempo per scoprire una violazione, con una media di 329 giorni. Infine, il 52% delle violazioni di dati è causato da attacchi volontari di hacker o malintenzionati, mentre il 23% è dovuto a errori umani e il 25% da un mix delle due cause.

—L.Tre.

La rete di nuova generazione. L’Italia va oltre la fibra fino agli armadi con la tecnologia Vhcn, ancora in cercadi definizione: cresce la copertura da parte degli operatori, resta ancora l’incognita del fixed wireless access

Alessandro Longo

L’Italia si avvia ad abban-donare il rame sposando tecnologie che adesso ri-spondono al nome di Vhcn. Le “very high capa-city networks”, pur essen-

do termine noto solo agli addetti ai la-vori, saranno l’ossatura della rete ita-liana nel giro di tre anni circa. Al mo-mento gli organi deputati alla Commissione europea stanno deci-dendo proprio in questa fase la defini-zione esatta di Vhcn, ma è già possibi-le già avere alcuni punti fermi. Il pri-mo: una tecnologia Vhcn è la fibra ot-tica fino alla casa o al palazzo (Gpon o P2P). Il secondo che almeno il fixed wireless migliore sarà Vhcn. Il terzo è che l’Italia ha deciso di virare verso il Vhcn che non contempla la forma di banda ultralarga più diffusa da noi: Vdsl2 (fibra fino agli armadi, che pure con il vectoring arriva già a 200 Mbps).

Si giunge a questa conclusione analizzando i dati della consultazione pubblica Infratel di settembre, con i piani degli operatori al 2023. Per allo-ra, solo il 23% delle unità immobiliari non sarà coperto da Vhcn. Secondo l’ultimo dato ufficiale disponibile (in-dice Desi 2020 della Commissione ue), solo il 30 per cento ha il Vhcn. La tendenza al Vhcn però si è già impres-sa nelle reti italiane, nel 2020. Risulta dai dati che gli operatori hanno co-municato al Sole 24 Ore.

Prima di tutto il dato Desi si riferi-sce a giugno 2019: è quanto si legge nel modulo mandato all’Italia dalla socie-tà (Ihs) che svolge queste analisi per conto della Commissione. Il dato più puntuale della copertura sulle unità immobiliari sarebbe in realtà il 15%, come calcolato da Agcom. Il punto è che il dato Desi italiano fa una proie-zione statistica con i dati di copertura

dell’isolato. L’Italia ha preferito co-municare il dato “statistico”, mentre la Germania quello più preciso, si ap-prende da Agcom. Ciononostante, la nostra copertura a giugno 2019 era in-feriore alla media europea.

Ma i dati attuali segnalano uno sprint importante. Soprattutto grazie a quelli comunicati da Open Fiber: cir-ca 10 milioni di unità immobiliari co-perte ora rispetto ai 6,2 milioni di lu-glio 2019. Di quelle, 3 milioni circa so-no nelle zone del piano banda ultra-larga pubblico. La dashboard sul sito Infratel rivela che solo una frazione – 328mila – di questi tre milioni è di-sponibile ora agli operatori per la ven-

dita all’utente finale; il dato crescerà una volta espletata la burocrazia dei collaudi. «C’è adesso un boom di co-pertura perché finalmente arrivano i frutti dei cantieri degli ultimi tre an-ni», spiega Francesco Sacco, profes-sore dell’Università Insubria e uno dei padri del piano banda larga.

C’era un potenziale inespresso, in-somma; e ancora c’è, in effetti, nel di-vario tra unità coperte e vendibili. Ma dovrebbe colmarsi e una delle confer-me è nel dato che, se a oggi solo Wind Tre e Tiscali, tra i grandi operatori, of-frono servizi nelle zone del piano ban-da ultralarga, Tim, Fastweb e Vodafo-ne hanno già preso accordi in tal sen-

so con Open Fiber. E si apprestano a lanciare offerte anche in quelle aree. Cresce anche la rete Flashfiber (joint venture Fastweb e Tim) fibra nelle ca-se: 3 milioni di unità coperte contro i 2,5 milioni di dicembre. A questo va sommata la copertura indipendente di Tim (1,5 milioni) e Fastweb (2 milio-ni). Tra i 6,5 milioni di questi soggetti e i 10 milioni di Open Fiber (10,5 a di-cembre 2020) c’è una parziale sovrap-posizione tra le reti. Ci sono unità im-mobiliari raggiunte già ora da due reti nelle cosiddette “aree nere” (nei gran-di centri). Da Infratel e da Agcom fan-no sapere che nessuno ha mai calcola-to il tasso di sovrapposizione.

In realtà la copertura Vhcn ora (e ancora di più fra tre anni, secondo Infratel) è più alta perché andrebbe-ro incluse anche alcune reti Fwa (fixed wireless access). L’idea di fondo è che il Fwa, come la fibra, si merita di essere Vhcn perché è future proof: la parte finale, in wireless, darà sempre più velocità man mano che migliora lo standard utilizzato (5G, 6G...). Il rame invece, per le sue caratteristi-che fisiche, non ha questo orizzonte ed è fisicamente arrivato al limite o quasi. La discussione su cosa sia Vhcn Fwa è in un documento, passa-to in consultazione pubblica, del Be-rec (Body of European Regulators for Electronic Communications). L’at-tuale testo – una bozza in attesa di quello definitivo – ha una definizio-ne piuttosto generosa: è sempre Vhcn l’Fwa in cui la fibra arriva al-l’antenna; se questa è collegata al ra-me, invece, basta una velocità di 150 Mbps in download e di 50 Mbps in upload (il requisito di velocità fibra Vhcn è invece il gigabit; anche i tassi richiesti di perdita pacchetti e dispo-nibilità del servizio sono molto più esigenti rispetto a quelli per l’Fwa).

Con questi valori, non si com-prende perché a Fwa sia concessa la “medaglia” Vhcn, negata alla combi-nazione fibra più rame (Fttc); inoltre, se passa quest’orientamento, sareb-be in automatico Vhcn tutta la coper-tura 4G. Alcuni esperti premono però per fissare come requisito sia la pre-senza di fibra fino all’antenna sia una velocità di 150 Mbps. Il che significa Fwa 5G. Si vedrà il testo finale: il di-battito ha una forte ricaduta sulle po-litiche pubbliche di investimento, perché più sarà estesa la copertura Vhcn prevista nei prossimi tre anni, meno ci sarà bisogno di investimenti governativi. E viceversa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dati sulle tecnologie per raggiungere le case con la banda ultra larga, �ne 2022

Fonte: elaborazione Il Sole 24 Ore su dati operatori

FTTH

FWA

NO VCHN

49,24%28,01%

22,37%

BIANCHI

0,38%

Vchn nero

Vchn grigio

46,95%

2,28%Vchn nero26,6%

Vchn grigio

1,41%

Nero

12,41%

Grigio

9,96%

La banda ultralarga va senza rameLa copertura delle case al 2022

Lo smartworking ha reso possibile l’impossibi-le: lavorare da casa con maggiore produttività a parità di ore lavorate. Lo smartworking è però anche una s� da per le aziende soprattutto in termini di sicurezza delle informazioni e busi-ness continuity. Secondo una recente indagine il 99% delle aziende ha subito almeno un attacco informatico nell’ultimo anno. Gli attacchi informatici causano danni in termini economici, perdita di dati personali e reputazio-ne. Questi elementi portano ad una sensibile ri-duzione di clienti e fatturato al punto che il 93% delle aziende colpite è fuori mercato entro un anno. In questo scenario così critico hanno un ruolo determinante la sicurezza delle informa-zioni e la business continuity. Non è più possibile indugiare oltre. Le aziende devono adottare immediatamente procedure per contrastare e prevenire questi fenomeni. Ogni azienda deve identi� care i propri scenari di crisi e i rischi associati per mettere a punto

una risposta e� cace e sostenibile. Questo è il processo che PDCA utilizza per costruire un sistema aziendale e� cace ed e� -ciente, indipendentemente dal luogo di lavoro: assegnazione di ruoli, responsabilità e autorità in base alle competenze e� ettive, de� nizione dei processi aziendali e caratteristiche in caso di interruzione, assegnazione di obiettivi e KPI in base al ruolo, formazione continua, audit pe-riodici per assicurare il grado di resilienza neces-saria.www.pdca-srl.it - [email protected]

Tradizionalmente la difesa cyber punta a evitare che un’azienda venga colpita dall’esterno, ma non tutti gli attacchi in realtà arrivano da fuori. Le minacce interne, infatti, sono cresciute del 47% negli ultimi due anni. Oggi quasi un terzo di tutti gli attacchi è guida-to da insider che, esattamente come chi prende di mira le aziende dall’esterno, possono causare danni signi� cativi, costando una media di 11,45 milioni di dollari l’anno. Le minacce interne più comuni nascono tipicamente da negligenza, premeditazione o compromissione di account. Per costruire una difesa adeguata contro insiderdi ogni tipo è necessario prima capire esatta-mente contro chi si ha a che fare. Meglio si ca-piscono motivi e metodi di un insider, meglio si potranno proteggere utenti e azienda. Proofpoint ha rilasciato di recente la nuova piattaforma cloud-based ObserveIT Insider Thre-at Management (ITM) che consente un migliore rilevamento dei rischi interni, una risposta ac-celerata agli incidenti e una visibilità più estesa e uni� cata sulle attività degli utenti, sull’inte-razione dei dati e il contesto delle minacce. “Le innovazioni presenti nella nostra nuova piatta-forma ITM introducono un nuovo paradigma di analisi delle criticità legate al singolo utente che permette di ridurre il rischio e incrementare il ROI, con un approccio realmente scalabile – sottolinea il Country Manager Luca Maiocchi – Proteggere

un’organizzazione dagli insider richiede una com-binazione approfondita di strumenti, processi e formazione. Senza dimenticare che alla base di ogni difesa vi è sempre l’educazione degli uten-ti, che devono essere consapevoli di come il loro comportamento possa mettere a rischio l’azienda, in modo intenzionale o meno”. www.proofpoint.com

Smartworking e sicurezza delle informazioni.Con PDCA si possono evitare attacchi informatici

PROOFPOINT L’importanza di una difesa resiliente dall’interno

Da più di 25 anni Mead Informatica supporta le Aziende nel garantire la Business Continuity. Con un organico di più di 100 addetti costante-mente aggiornato e competente, 4 sedi a Reg-gio Emilia, Milano, Venezia e Roma, progetta e realizza sistemi informativi performanti e sicuri nel rispetto degli standard e delle normative vigenti. Si occupa di Risk management, fornisce consulenza legale, normativa, revisione dei pro-cessi ed aiuta le risorse umane nella formazione del personale tecnico e amministrativo a tutela della sicurezza delle informazioni e degli assetstrategici. Progetta servizi e infrastrutture fede-li al principio di security by design, e� ettuando hardening dell’esistente e studiando le soluzio-ni di cyber security più adatte alle esigenze di ogni azienda o ente pubblico. O� re servizi di SOC/CERT e NOC H24/365, monitorando le reti e i sistemi informatici, gli ambienti produttivi e gli smart building, intervenendo prontamente in caso di guasti o attacchi informatici. Con il

supporto di partner altamente quali� cati ero-ga servizi specialistici quali GAP Analysis GDPR, PCI DSS, ISO 27001, 31000, 22301, Vulnerability Assestment, Penetration Test, Incident Response e Indagini Forensi. - www.meadinformatica.it

MEAD INFORMATICA, oltre 25 anni di competenza nella Cyber Security a Garanzia della Business Continuity

Numera opera da quasi 35 anni nell’erogazione di servizi ICT. Primi realizzatori del POS android pagoPA, creatori di uno dei più utilizzati siste-mi OPI/Siope+, Conservatori accreditati AGiD, gestori di 23.000 terminali POS, ha tra i princi-pali Clienti Banche, Imprese e Pubbliche Am-ministrazioni alla ricerca di soluzioni complete, innovative e Certi� cate secondo i più elevati Standard di Sicurezza e Continuità Operativa. Attualmente sta realizzando nuovi sistemi per i pagamenti secondo lo standard PSD2, App per POS Android, gestione integrata di OPI/pagoPA. Da sempre impegnata in progetti di ricerca, principalmente in ambito sicurezza dei sistemi

di pagamento, è, per questo, Platinum sponsordi CyberChallenge e membro del progetto eu-ropeo Horizon 2020 – SIMARGL. www.numera.it

CYBER PARTNERS nasce nel 2018 dall’incontro di tre diverse esperienze imprenditoriali matu-rate in 25 anni di attività nei settori Enterprise Business Security, gestione di processi organiz-zativi complessi e grandi banche d’a� ari inter-nazionali. È Cyber Security consultancy � rm specializzata in:• Governance, Risk and Compliance• Fraud prevention and management• Cyber Security advisory• Industrial SecurityIl suo approccio si basa sulla visione della Cyber Security come una business opportunity per l’a-zienda cliente anziché una semplice reazione alle minacce. Per questo motivo analizza ed interpreta i progetti calandoli nella strategia di business del cliente, con attenzione prioritaria al ritorno sull’investimento. In soli due anni vanta clienti nel mondo ban-cario, infrastrutture critiche, grande industria e multinazionali del settore alimentare. L’approccio consulenziale e l’attenzione alle reali necessità del cliente portano alla realizza-zione di importanti progetti di miglioramento

dei processi o di gestione del rischio cyber e di innalzamento del livello di protezione dei pro-pri asset con l’utilizzo di soluzioni tecnologiche integrate. Attraverso Partners tecnologici innovativi ed internazionalmente riconosciuti fornisce solu-zioni e� caci e cost e� ective. Inoltre, grazie alla collaborazione stabile con Deloitte Risk Advi-sory gestisce progetti e servizi che vanno dagli studi strategici � no all’erogazione di managed services operati anche attraverso il Cyber Intel-ligence Center italiano di Deloitte. L’a� liazione e la collaborazione con associazio-ni come Clusit, Isaca e Aipsa consentono una visione ampia dell’evoluzione tecnologica e dei progressi nelle problematiche di governance dei sistemi informativi e continui spunti di arricchi-mento. Ha sedi a Milano e Roma ed opera a livello eu-ropeo.

[email protected] www.linkedin.com/company/cyber-partners

NUMERA: oltre trent’anni di sicurezza nei pagamenti

La Cyber Security è una business opportunity

Prende il via oggi l’European Cyber Security Month (ECSM), campagna dell’Unione Europea volta a sensibilizzare cittadini e aziende sulle minacce informatiche. CLUSIT, Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, ri-chiama anche nel nostro Paese l’attenzione alla gestione dei rischi associati al digitale, promuovendo eventi di approfondimento sulla cyber security, in collaborazione con centri di ricerca e università e in accordo con ISCOM - Ministero dello Sviluppo Economico. “In un momento senza precedenti per la digitalizzazione pensiamo che sia necessario promuovere la ‘cultura della cyber security’, declinandola anche in approfondimenti pratici - a� erma Paolo Giudice, segretario generale Clusit - Gli attacchi informatici sono in crescita costante, e aumenta anche la gravità. Solo nel 2019 gli attacchi ai servizi online sono cresciuti del 91,5% rispetto all’anno precedente” Gli esperti Clusit stanno lavorando all’edizione di metà anno del Rapporto Clusit 2020, che sarà presentato il 10 novembre nel corso di Security Summit, tre giorni di workshop online gratuiti dedicati alla sicurezza informatica. - www.securitysummit.it

Ottobre mese della Cyber Sicurezza con il motto “Prima di cliccare, pensaci”CYBER SECURITY E PROTEZIONE DATI – Imprese protagoniste per innovazione

L’idea nasce dalle frequenti richieste in ambito GDPR mosse a Getsolution e Sigemi, ideatori di ISCOMPLY, da parte delle Enterprise con cui collaborano. ISCOMPLY accentra tutti gli adem-pimenti in ambito GDPR in una soluzione che gestisce tutti i processi in modo automatizzato:

dalla compilazione e archiviazione dei docu-menti, al monitoraggio dell’avanzamento delle attività, alle noti� che smart di scadenze e adem-pimenti, così da arrivare a responsabilizzare le diverse funzioni aziendali. La soluzione rispon-de al bisogno delle Enterprise di comprovare nel contesto di Audit, di veri� che ispettive dell’Au-torità Garante o di un Data Breach sia i principi del GDPR del “By Design e By Default” che quello dell”Accountability”. Info: 02.39661701 - [email protected]

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MEAD INFORMATICA Srl Via Ferraris, 2 - Reggio E. Tel. +39 0522 265800 [email protected]

ALTRE SEDI:

Agrate Brianza (MB) Marcon (VE)

Cinecittà, Roma

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

36 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

Indici&Numeri

Var. % Var. %Indice 30.09 giorno in. annoINDICI FTSEFTSE All Share 20850,20 -0,19 -19,75FTSE Mib 19015,27 -0,24 -20,23FTSE Italia Mid Cap 34039,71 0,44 -16,69FTSE Italia Small Cap 18943,63 1,04 -17,16FTSE Italia STAR 39477,11 0,25 -0,62FTSE Italia Mib Storico 17598,51 -0,36 -18,57FTSE AIM Italia 6669,50 0,27 -15,38FTSE Italia PIR PMI 18049,27 0,51 -16,71FTSE Italia PIR Benchmark — — —FTSE Italia PIR Mid Small Cap 18563,92 0,52 -16,73

SETTORIALIEnergia 9608,47 -0,36 -43,25Materiali di Base 13726,85 2,11 -50,35Chimico 15533,80 0,83 1,16Risorse di Base 11644,58 3,03 -57,31Industriali 28875,90 -0,10 -18,59Costruzioni/Mater. 32358,09 1,14 -7,95Prodotti/Serv.Ind. 28950,71 -0,20 -19,22

Var. % Var. %Indice 30.09 giorno in. annoBeni Immobili 7721,37 0,90 -40,38Beni di Consumo 129763,20 0,33 -8,92Auto/Componenti 204812,39 0,42 -9,40Prodotti Alimentari 104377,36 0,11 13,16Beni Person./Fam. 73129,21 0,20 -15,15Salute 258334,43 -1,78 24,74Servizi 17127,62 -0,27 -37,94Servizi Finanziari 78935,26 -0,13 -26,70Commercio 89085,13 0,42 -31,11Media 8045,69 0,13 -32,54Turismo/Tempo Lib. 24079,70 -1,42 -48,40Telecomunicazioni 9522,17 0,33 -23,14Utilities 38298,45 -0,98 0,15Finanziari 9014,82 0,19 -31,98Banche 6423,12 0,17 -32,92Assicurazioni 13194,69 0,47 -32,44Tecnologici 101122,83 0,24 9,62

ALTRI INDICISole 24Ore storico* 1266,44 0,20 -21,32

Merrill Lynch Global Gov 667,22 -0,41 2,26 0,20 8,70EMU Broad Market 321,08 0,14 2,86 — 7,44Euro High Yeld 326,01 0,11 -2,61 4,28 3,99Us High Yield 2002,47 0,08 -0,55 6,10 4,74Citigroup WGBI 645,49 -0,32 2,63 — —WGBI 1-3 Yrs 345,08 -0,50 -1,22 — —

Chiusura Var.% Var.% Rend. Dura-29.09 giornoin. anno % tion

WGBI Non Euro 218,15 -0,58 1,66 — —WGBI European 645,49 -0,32 2,63 0,32 8,70EGBI 260,62 0,20 4,02 0,03 8,50EGBI 1-3 Yrs 171,23 0,02 — -0,43 1,95EGBI 3-7 Yrs 227,88 0,07 1,50 -0,25 4,72Eurobig 253,43 0,15 2,71 0,12 7,41Giappone 528,57 -0,75 -2,74 — —Gran Bretagna 1062,59 -0,42 1,86 — —

Chiusura Var.% Var.% Rend. Dura-29.09 giornoin. anno % tion

Stati Uniti 581,10 -0,62 4,42 — —EBIG Corporate 252,46 0,09 0,60 0,61 5,32MTS Italia chius. 30.09Generale 627,91 -0,20 4,10 — —BTp 804,41 -0,23 4,82 — —CcT 406,98 -0,08 0,84 — —CTz 240,86 -0,02 0,46 — —BoT 318,69 0,00 0,00 — —

Chiusura Var.% Var.% Rend. Dura-29.09 giornoin. anno % tion

INDICI OBBLIGAZIONARI

INDICI

MSCI world Usd # 2359,63 -0,29 0,05MSCI world val. loc. # 1789,52 -0,41 -0,57EuroStoxx 353,77 -0,31 -12,42EuroStoxx (50) 3193,61 -0,64 -14,73FTSE EuroTop (100) 2625,17 -0,40 -16,71Stoxx Sel. Div. 30 1285,95 0,91 -29,27Stoxx (50) 2904,12 -0,47 -14,66Stoxx (600) 361,09 -0,11 -13,17Amsterdam Amst. Exch. 547,70 -0,22 -9,41Francoforte Dax (Xetra) 12760,73 -0,51 -3,69

Var. % Var. %30.09 giorno in. anno

Madrid Ibex 35 6716,60 0,04 -29,66Parigi Cac 40 4803,44 -0,59 -19,65Londra FTSE 100 5866,10 -0,53 -22,23Mosca Micex Comp 2905,81 -0,15 -4,60Zurigo Swiss Market In. 10187,00 -0,41 -4,05New York Dow J. ind. 27781,70 1,20 -2,65

S&P 500 3363,00 0,83 4,09Nasdaq C. 11167,51 0,74 24,46Nasdaq 100 11418,06 0,84 30,75

San Paolo Brsp Bovespa 94711,85 1,21 -18,10

Var. % Var. %30.09 giorno in. anno

Hong Kong Hang Seng 23459,05 0,79 -16,78Mumbai Sensitive 38067,93 0,25 -7,72Seul Kospi 200 # 309,44 0,78 5,33Shanghai Composite 3218,05 -0,20 5,51Singapore Straits Tim. 2466,62 -0,20 -23,46Tokyo Nikkei 225 23185,12 -1,50 -1,99Sydney All Ordinaries 6009,30 -2,15 -11,66Johannesburg All Share 54264,96 -0,44 -4,94MSCI em.mk free loc. # 61343,48 -0,20 -0,20MSCI em.mk free Usd # 1068,79 -0,10 -4,12

Var. % Var. %30.09 giorno in. anno

INDICI BORSE MONDIALI

Titoli trattati 626.437.817Controval. € 1.571.677.826Contratti totali 232.883Dati aggregatiTitoli quotati 252yin rialzo 117zin ribasso 100winvariati 19— non rilevati 16

BORSA ITALIANA

APERTURA IERI18850

18950

19150

19050

18885,65 19015,27

-0,24

FTSEMIB ORA PER ORA

SHANGHAI C. 3218,05 -0,20% | XETRA DAX 12760,73 -0,51% | CAC40 4803,44 -0,59% | FTSE 100 5866,10 -0,53% | BRENT DTD 40,18 -0,45%

RILEVAZIONI BCEDati al Var. % Var. %

Paese Valute 30.09 giorno in. anno

Stati Uniti Usd 1,1708 0,051 4,22Giappone Jpy 123,7600 0,121 1,49G. Bretagna Gbp 0,9124 0,299 7,23Svizzera Chf 1,0804 0,083 -0,46Australia Aud 1,6438 0,158 2,77Brasile Brl 6,6308 0,433 46,84Bulgaria Bgn 1,9558 — —Canada Cad 1,5676 0,134 7,38Croazia Hrk 7,5565 0,073 1,57Danimarca Dkk 7,4462 0,001 -0,34Filippine Php 56,7740 0,139 -0,22Hong Kong Hkd 9,0742 0,056 3,74India Inr 86,2990 0,028 7,62Indonesia Idr 17497,8400 0,453 12,20Islanda Isk 162,2000 0,123 19,44Israele Ils 4,0277 -0,356 3,69

TITOLI D I S TA TO

Prezzo Qtà Rend. Rend.Codice VWAP euro eff.% eff.%

Scadenza Isin 30.09 (mlg) lordo netto

Buoni ordinari Tesoro14.10.20 IT0005387078 99,986 1 — —13.11.20 IT0005389561 100,088 — -0,76 -0,7630.11.20 IT0005410938 100,070 — -0,43 -0,4314.12.20 IT0005394421 100,060 2 -0,30 -0,3031.12.20 IT0005412587 100,177 — -0,69 -0,6914.01.21 IT0005397655 100,103 — -0,36 -0,3629.01.21 IT0005415952 100,185 — -0,57 -0,5712.02.21 IT0005399560 100,098 — -0,27 -0,2726.02.21 IT0005419046 100,186 — -0,46 -0,4612.03.21 IT0005403586 100,235 — -0,53 -0,5431.03.21 IT0005419863 100,202 1 -0,41 -0,4114.04.21 IT0005406720 100,210 2 -0,39 -0,4614.05.21 IT0005410920 100,202 — -0,33 -0,3614.06.21 IT0005412579 100,270 — -0,39 -0,3914.07.21 IT0005415945 100,268 — -0,34 -0,3413.08.21 IT0005419038 100,325 — -0,38 -0,3814.09.21 IT0005419855 100,264 — -0,28 -0,28

Prezzo Qtà Rend. Rend.Scadenza Codice Cedola VWAP euro eff.% eff.%+spread Isin attuale 30.09 (mlg) lordo netto

Certificati credito Tesoro - 6mEuribor15.12.20 +0,8a IT0005056541 0,31 100,190 622 -0,31 -0,3915.06.22 +0,55 IT0005104473 0,19 100,556 2141 -0,22 -0,2315.12.22 +0,70 IT0005137614 0,26 100,935 490 -0,17 -0,2015.07.23 +0,70 IT0005185456 0,19 100,901 408 -0,08 -0,1115.12.23 +0,55 IT0005399230 0,19 100,177 1150 0,03 0,0215.02.24 +0,75 IT0005218968 0,16 100,676 8019 0,08 0,0415.10.24 +1,10 IT0005252520 0,47 101,747 217 0,20 0,1115.01.25 +1,85 IT0005359846 0,78 104,698 2208 0,30 0,1215.04.25 +0,95 IT0005311508 0,39 100,999 1891 0,26 0,2015.09.25 +0,55 IT0005331878 0,05 99,188 2713 0,24 0,23Certificati Tesoro zero coupon27.11.2020 IT0005350514 — 100,077 78 -0,50 -0,7029.06.2021 IT0005371247 — 100,230 398 -0,31 -0,4029.11.2021 IT0005388928 — 100,309 522 -0,27 -0,2730.05.2022 IT0005412348 — 100,303 600 -0,18 -0,2428.09.2022 IT0005422487 — 100,265 19 -0,13 -0,13Buoni Tesoro Poliennali15.10.2020 IT0005285041 0,20 100,011 5 0,00 0,001.11.2020 IT0005142143 0,65 100,077 20 -0,28 -0,351.3.2021 IT0004634132 3,75 101,747 296 -0,46 -0,9315.4.2021 IT0005330961 0,05 100,238 314 -0,39 -0,401.5.2021 IT0004966401 3,75 102,371 27 -0,32 -0,781.6.2021 IT0005175598 0,45 100,527 511 -0,34 -0,401.8.2021 IT0004009673 3,75 103,377 597 -0,30 -0,771.9.2021 IT0004695075 4,75 104,632 1096 -0,30 -0,8815.10.2021 IT0005348443 2,30 102,699 91 -0,30 -0,601.11.2021 IT0005216491 0,35 100,703 143 -0,30 -0,3415.12.2021 IT0005028003 2,15 102,921 60 -0,27 -0,541.3.2022 IT0004759673 5,00 107,482 252 -0,28 -0,891.4.2022 IT0005244782 1,20 102,153 223 -0,23 -0,3815.4.2022 IT0005086886 1,35 102,399 65 -0,21 -0,3715.7.2022 IT0005366007 1,00 102,186 5 -0,22 -0,351.8.2022 IT0005277444 0,90 102,073 156 -0,23 -0,341.9.2022 IT0004801541 5,50 110,943 16 -0,20 -0,8415.9.2022 IT0005135840 1,45 103,198 220 -0,18 -0,361.11.2022 IT0004848831 5,50 111,800 — -0,16 -0,821.1.2023 IT0005384497 0,05 100,485 138 -0,16 -0,171.3.2023 IT0005325946 0,95 102,616 39 -0,13 -0,2515.3.2023 IT0005172322 0,95 102,615 42 -0,11 -0,231.5.2023 IT0004898034 4,50 111,957 816 -0,12 -0,6715.6.2023 IT0005405318 0,60 101,931 5110 -0,11 -0,201.8.2023 IT0004356843 4,75 113,666 281 -0,07 -0,631.10.2023 IT0005344335 2,45 107,461 10871 -0,04 -0,3315.10.2023 IT0005215246 0,65 102,168 449 -0,06 -0,151.11.2023 IT0000366655 9,00 127,929 7890 -0,08 -1,0722.12.2023 IT0000366721 8,50 136,200 5 -2,28 -3,201.3.2024 IT0004953417 4,50 115,275 62 0,02 -0,4915.5.2024 IT0005246340 1,85 106,547 896 0,04 -0,191.7.2024 IT0005367492 1,75 106,261 70 0,08 -0,131.9.2024 IT0005001547 3,75 114,222 872 0,11 -0,331.11.2024 IT0005282527 1,45 105,501 — 0,11 -0,07

Prezzo Qtà Rend. Rend.Codice Cedola VWAP euro eff.% eff.%

Scadenza Isin attuale 30.09 (mlg) lordo netto1.12.2024 IT0005045270 2,50 109,817 982 0,13 -0,161.2.2025 IT0005386245 0,35 100,899 113 0,14 0,101.3.2025 IT0004513641 5,00 121,195 6624 0,18 -0,3915.5.2025 IT0005327306 1,45 105,715 928 0,21 0,031.6.2025 IT0005090318 1,50 106,017 301 0,20 0,021.7.2025 IT0005408502 1,85 107,524 15500 0,25 0,0215.11.2025 IT0005345183 2,50 111,240 60 0,29 -0,011.12.2025 IT0005127086 2,00 108,850 758 0,27 0,031.2.2026 IT0005419848 0,50 100,833 10405 0,34 0,271.3.2026 IT0004644735 4,50 122,220 967 0,35 -0,151.6.2026 IT0005170839 1,60 106,982 8019 0,35 0,1615.7.2026 IT0005370306 2,10 109,804 978 0,38 0,141.11.2026 IT0001086567 7,25 140,949 1705 0,42 -0,321.12.2026 IT0005210650 1,25 105,122 2814 0,41 0,2615.1.2027 IT0005390874 0,85 102,489 986 0,45 0,341.6.2027 IT0005240830 2,20 111,187 751 0,49 0,221.8.2027 IT0005274805 2,05 110,295 2447 0,51 0,2615.9.2027 IT0005416570 0,95 102,663 181 0,56 0,441.11.2027 IT0001174611 6,50 140,982 570 0,58 -0,081.2.2028 IT0005323032 2,00 110,196 4455 0,58 0,341.9.2028 IT0004889033 4,75 131,577 822 0,65 0,141.12.2028 IT0005340929 2,80 117,190 8395 0,64 0,311.8.2029 IT0005365165 3,00 119,632 246 0,70 0,361.11.2029 IT0001278511 5,25 139,654 2416 0,73 0,191.3.2030 IT0005024234 3,50 124,805 1318 0,77 0,371.4.2030 IT0005383309 1,35 105,245 3865 0,78 0,611.8.2030 IT0005403396 0,95 101,313 14320 0,81 0,691.12.2030 IT0005413171 1,65 107,769 1252 0,85 0,651.4.2031 IT0005422891 0,90 100,077 25371 0,89 0,781.5.2031 IT0001444378 6,00 151,337 6609 0,90 0,311.3.2032 IT0005094088 1,65 107,624 6268 0,95 0,741.2.2033 IT0003256820 5,75 154,282 270 1,05 0,491.9.2033 IT0005240350 2,45 116,686 5411 1,07 0,781.8.2034 IT0003535157 5,00 149,134 583 1,15 0,651.3.2035 IT0005358806 3,35 128,970 12 1,16 0,801.3.2036 IT0005402117 1,45 103,348 25340 1,21 1,031.9.2036 IT0005177909 2,25 114,684 16778 1,23 0,971.2.2037 IT0003934657 4,00 139,274 3877 1,32 0,911.9.2038 IT0005321325 2,95 125,012 685 1,37 1,051.8.2039 IT0004286966 5,00 159,352 823 1,41 0,931.3.2040 IT0005377152 3,10 127,468 1629 1,47 1,131.9.2040 IT0004532559 5,00 160,169 4471 1,50 1,021.9.2044 IT0004923998 4,75 161,876 2228 1,62 1,181.9.2046 IT0005083057 3,25 133,525 3257 1,66 1,321.3.2047 IT0005162828 2,70 122,283 5242 1,66 1,361.3.2048 IT0005273013 3,45 138,614 1829 1,69 1,331.9.2049 IT0005363111 3,85 148,138 4678 1,73 1,351.9.2050 IT0005398406 2,45 116,699 43408 1,74 1,461.3.2067 IT0005217390 2,80 124,836 66796 1,99 1,68Buoni Tesoro Poliennali - Futura14.7.2030 IT0005415291 0,58 101,743 16898 1,10 0,94Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Eurostat15.09.2021 IT0004604671 2,10 102,405 113 -0,54 -2,3115.05.2022 IT0005188120 0,10 100,215 89 -0,67 -1,0215.05.2023 IT0005329344 0,10 100,485 20 -0,61 -0,6215.09.2023 IT0004243512 2,60 108,451 75 -0,51 -1,4615.09.2024 IT0005004426 2,35 109,654 12 -0,37 -0,7615.05.2026 IT0005415416 0,65 102,830 50 0,16 0,0815.09.2026 IT0004735152 3,10 118,044 33 -0,23 -0,7515.05.2028 IT0005246134 1,30 107,455 262 -0,09 -0,2615.05.2030 IT0005387052 0,40 100,283 6272 0,23 0,1815.09.2032 IT0005138828 1,25 109,706 2628 0,11 -0,0515.09.2035 IT0003745541 2,35 127,600 10 0,12 -0,2515.09.2041 IT0004545890 2,55 136,689 2088 0,35 0,05Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Italia27.10.2020 IT0005058919 1,25 100,329 286 0,00 0,0026.11.2022 IT0005351678 1,45 103,214 92 0,08 -0,1020.04.2023 IT0005105843 0,50 101,034 1906 0,20 0,1322.05.2023 IT0005253676 0,45 100,916 1620 0,20 0,1420.11.2023 IT0005312142 0,25 100,364 3437 0,21 0,1811.04.2024 IT0005174906 0,40 100,589 3395 0,32 0,2724.10.2024 IT0005217770 0,35 100,434 401 0,30 0,2626.05.2025 IT0005410912 1,40 104,483 29703 0,49 0,3121.05.2026 IT0005332835 0,55 100,530 2665 0,50 0,4328.10.2027 IT0005388175 0,65 100,635 4397 0,59 0,51

Dati anagrafici e calcolo dei rendimenti a cura di Skipper Informatica

BO RSA IT ALIANA

A0,958 1,901 1,241 8651 A2A 1,240 -0,88 -25,53 7820 10,05 1,19 6,21 3910 0,0775 18.05.20

11,720 21,900 17,603 166 Acea nI 17,980 -0,77 -1,40 230 13,66 2,09 4,29 3876 0,7800 22.06.202,000 4,200 3,109 61 Acotel nI 3,880 -1,77 34,10 87 neg. -50,45 — 20 0,4000 26.05.031,615 2,870 2,036 2 Acsm-Agam nI — — — — — — — — 0,0800 22.06.200,689 2,440 0,815 60 Aedes nI 0,750 -1,32 -31,90 63 neg. 0,09 — 26 —0,668 3,045 0,886 75 Aeffe y 0,868 1,52 -57,31 34 7,93 0,54 — 93 0,0070 18.05.096,200 13,400 7,250 9 Aeroporto di Bologna nI 6,600 — -45,69 4 11,37 1,33 — 237 0,4490 06.05.192,500 8,940 6,389 20 Alerion Cleanpwr nI 6,120 -1,92 99,28 18 15,06 2,01 3,23 317 0,2000 22.06.200,245 0,489 0,369 29 Algowatt y 0,357 -2,19 -11,38 76 neg. 1,39 — 17 0,0250 23.05.163,740 9,500 5,834 5 Alkemy y 5,500 0,36 -37,54 3 neg. 0,97 — 31 —0,316 0,822 0,681 362 Ambienthesis y 0,626 -1,57 31,96 9 13,37 1,20 1,67 58 0,0080 10.06.19

13,610 31,440 28,831 617 Amplifon y 30,550 -2,64 19,65 877 64,02 10,01 — 6957 0,1400 20.05.192,000 4,968 3,655 813 Anima Holding nI 3,350 -2,05 -27,08 1628 8,52 0,99 6,08 1243 0,2050 18.05.202,610 10,600 3,652 40 Aquafil nI 3,525 -1,54 -43,29 34 20,24 1,28 — 152 0,2400 06.05.192,700 4,655 3,314 135 Ascopiave y 3,185 0,16 -16,49 152 1,52 0,86 6,69 748 0,2133 08.05.200,300 0,856 0,437 145 Astaldi nI 0,431 2,13 -21,26 235 neg. -0,03 — 43 0,2000 15.05.17

10,880 31,900 17,888 202 ASTM nI 17,870 -1,92 -34,24 699 32,91 0,96 — 2511 0,5320 27.05.199,138 24,950 14,083 2008 Atlantia nI 13,430 -1,32 -35,45 3776 81,54 1,50 — 11089 0,9000 20.05.193,142 9,940 4,268 1211 Autogrill nI 3,860 -2,43 -58,62 1244 4,80 1,15 — 986 0,2000 24.06.19

18,000 32,900 20,311 1 Autostrade M. nI 19,400 3,19 -37,27 — 5,04 0,47 — 84 1,5000 15.04.199,570 16,640 14,415 56 Avio nI 13,420 0,75 -3,01 43 13,55 1,20 — 355 0,4400 20.05.199,300 24,700 16,184 714 Azimut H. nI 15,420 -0,13 -27,87 508 5,98 2,96 6,47 2213 1,0000 18.05.20

B7,400 14,850 9,421 2 B&C Speakers nI 9,300 2,42 -35,25 1 11,85 3,98 — 102 0,5000 06.05.19

— — — — B. Carige nI — — — — — — — — 0,0700 21.05.12— — — — B. Carige r — — — — — — — — 0,0875 21.05.12

1,700 3,320 2,196 7 B. Desio nI 2,040 1,49 -20,34 2 6,82 0,28 — 247 0,0839 01.04.191,680 2,900 2,148 2 B. Desio r nc 2,060 0,98 -4,71 2 6,95 0,29 — 27 0,1007 01.04.190,200 0,363 0,224 99 B. Finnat nI 0,202 -2,42 -26,44 13 173,08 0,35 — 75 0,0100 13.05.19

16,450 33,240 26,273 418 B. Generali y 25,940 -4,35 -9,65 1167 11,29 3,35 — 3073 1,2500 20.05.197,070 21,280 8,699 147 B. Ifis nI 8,225 0,30 -42,13 145 3,58 0,29 — 440 1,0500 29.04.190,044 0,133 0,048 3644 B. Intermobiliare y 0,046 -1,70 -41,92 832 neg. 0,88 — 77 0,4000 05.05.081,171 2,760 1,886 751 B.P. Sondrio nI 1,789 2,05 -16,31 373 5,85 0,28 — 804 0,0500 20.05.190,125 0,277 0,203 494 B. Profilo nI 0,198 0,30 -12,37 96 15,95 0,81 — 133 0,0030 29.04.192,280 4,050 3,633 43 B.F. y 3,670 — -2,36 14533293,04 1,59 0,08 633 0,0030 22.06.204,035 6,150 4,665 347 B. Farmafactoring nI 4,805 1,26 -10,27 237 8,75 2,19 — 815 0,5390 01.04.194,024 9,380 6,438 1267 Banca Mediolanum nI 6,150 -1,05 -30,79 1224 8,07 1,95 — 4561 0,4000 23.04.190,950 2,195 1,747 1056 Banca Sistema nI 1,700 2,78 -9,76 1031 4,52 0,76 — 134 0,0870 06.05.191,012 2,590 1,408 25989 Banco BPM nI 1,445 3,92 -29,57 36297 2,72 0,18 — 2165 —3,000 6,200 3,400 18 BasicNet nI 3,200 -0,62 -37,95 12 9,39 1,62 3,70 198 0,1200 06.07.200,746 1,230 0,835 5 Bastogi y 0,832 -2,35 -23,84 11 neg. 7,09 — 102 —

39,550 67,300 62,889 6 BB Biotech y 62,100 0,65 0,83 4 5,48 1,09 5,07 3422 2,7100 25.03.190,750 1,450 1,107 84 BE y 1,068 -0,93 -14,88 43 23,87 2,67 2,14 145 0,0230 18.05.200,145 0,332 0,177 304 Beghelli nI 0,165 1,23 -24,09 87 neg. 0,35 — 32 0,0200 08.05.170,095 0,326 0,122 61 Bialetti nI 0,118 -2,08 -39,70 29 neg. -0,46 — 18 —0,168 0,357 0,204 490 Biancamano nI 0,196 1,82 -12,38 107 0,38 -0,49 — 7 0,0400 04.07.116,625 22,740 14,246 141 Biesse nI 14,530 0,14 -2,82 165 30,42 1,82 — 396 0,4800 06.05.19

0,324 1,350 0,370 165 Bioera nI 0,330 -0,90 -50,06 38 neg. -0,31 — 3 0,0100 21.07.140,366 0,595 0,465 116 Borgosesia y 0,500 -0,99 12,52 250 8,90 0,88 — 23 —0,855 1,580 0,959 3 Borgosesia rnc — — — — — — — — 0,0600 04.02.081,804 4,670 2,171 3800 Bper Banca nI 1,988 1,95 -56,69 9109 2,67 0,20 — 1015 0,1300 20.05.195,910 11,880 8,270 586 Brembo nI 8,530 0,95 -22,97 821 12,31 2,10 — 2847 0,2200 20.05.190,054 0,114 0,068 418 Brioschi y 0,069 2,99 -22,03 229 neg. 0,58 — 53 0,0020 20.05.19

23,700 38,740 25,906 112 B. Cucinelli nI 26,040 2,04 -18,61 66 33,44 5,90 — 1757 0,3000 20.05.1912,945 23,660 20,385 441 Buzzi Unicem nI 19,885 0,76 -11,61 470 10,59 1,11 0,76 3276 0,1500 18.05.20

6,740 14,740 11,495 56 Buzzi Unic. r nc 11,220 -0,71 -18,64 71 5,96 0,62 1,56 454 0,1740 18.05.20

C1,200 4,060 1,290 391 Cairo Comm. nI 1,272 3,41 -53,36 363 4,07 0,38 — 171 0,1400 27.05.190,590 1,570 0,681 40 Caleffi nI 0,660 — -48,41 50 neg. 0,77 — 10 0,0200 15.05.171,805 3,140 2,456 12 Caltagirone y 2,440 6,09 -18,60 6 6,39 0,25 2,98 282 0,0700 21.09.200,720 1,180 0,791 6 Caltagirone Ed. y 0,754 -0,79 -31,83 — neg. 0,23 — 93 0,0300 21.05.125,040 9,447 9,016 1892 Campari nI 9,319 -0,13 13,72 2215 55,16 7,12 0,59 10814 0,0550 20.04.208,700 21,800 18,574 63 Carel Industries nI 18,040 3,56 25,60 147 50,36 12,35 0,68 1764 0,1200 22.06.201,040 2,650 1,297 28 Carraro nI 1,180 2,08 -47,01 35 11,60 1,47 — 94 0,1300 15.04.193,302 8,975 4,965 448 Cattolica Ass. nI 4,550 1,61 -37,91 259 10,50 0,42 — 789 0,4000 20.05.193,970 7,400 5,025 15 Cellularline nI 4,850 -2,81 -30,11 12 5,81 0,52 6,76 106 0,3300 18.05.20

13,300 25,000 16,848 3 Cembre nI 16,000 -0,62 -31,74 3 12,73 1,72 5,54 276 0,9000 01.06.204,165 7,146 6,013 66 Cementir Hldg. nI 5,910 — -12,13 59 11,22 0,90 2,38 938 0,1400 18.05.201,725 2,930 2,418 5 Centrale Latte Italia nI 2,300 — -4,96 — neg. 0,56 — 32 0,0600 02.05.164,752 9,700 6,834 441 Cerved nI 6,105 0,74 -30,32 626 21,74 2,45 — 1188 0,3050 20.05.190,003 0,010 — — Chl nI — — — — — — — — —0,080 0,150 0,091 116 Cia nI 0,092 — -22,74 231 neg. 0,69 — 8 0,0022 28.05.180,361 0,597 0,401 1177 Cir nI 0,391 0,26 -27,71 1656 neg. 0,64 — 500 0,0145 08.07.190,075 0,265 0,109 126 Class nI 0,102 -2,86 -41,98 188 neg. 1,10 — 18 0,0100 10.05.104,784 10,510 6,720 4079 CNH Industrial on 6,648 -0,81 -32,69 3525 9,23 2,16 — 9055 0,1800 23.04.195,500 9,580 5,901 34 Coima Res nI 5,540 — -36,60 12 6,28 0,46 5,39 201 0,2000 23.04.190,234 0,419 0,266 10 Conafi nI 0,270 — -14,09 1 neg. 0,55 7,25 10 0,0190 08.06.20

39,800 115,900 60,942 20 Covivio nI 60,150 4,25 -42,88 1 7,39 0,67 8,22 5520 4,8000 27.04.203,560 5,540 4,199 175 Credem nI 3,990 -0,37 -22,77 72 6,61 0,46 — 1331 0,2000 20.05.193,560 9,930 7,521 426 C. Valtellinese nI 8,123 -0,84 15,38 401 10,23 0,35 — 575 0,0300 23.05.160,350 0,800 0,404 43 Csp Int. nI 0,418 1,21 -31,81 1 neg. 0,26 — 14 0,0400 16.07.18

D0,064 0,157 0,091 970 D'Amico nI 0,087 -1,25 -38,01 834 neg. 0,34 — 107 0,0271 23.05.168,420 19,640 12,610 67 Danieli y 14,620 3,54 -12,15 125 18,63 0,61 0,97 589 0,1500 18.11.195,230 14,320 7,751 164 Danieli r nc 9,510 4,28 -8,01 205 11,98 0,39 1,73 375 0,1707 18.11.198,835 25,150 11,652 62 Datalogic nI 11,940 -2,37 -28,58 43 15,36 1,91 2,49 769 0,5000 27.05.19

11,170 32,000 28,538 139 De' Longhi nI 29,200 0,27 54,51 138 27,23 3,68 — 4385 0,3700 20.05.190,846 1,388 1,167 87 Dea Capital y 1,162 — -13,46 52 26,83 0,72 9,49 329 0,1200 22.06.20

69,050 211,800 158,906 213 Diasorin nI171,900 -0,81 48,44 147 54,78 11,34 0,55 9625 0,9000 20.05.194,075 27,000 21,959 65 Digital Bros y 21,400 3,63 65,33 81 19,70 3,74 0,73 295 0,1500 11.12.174,850 13,380 9,293 99 doValue nI 8,470 4,83 -32,97 125 17,30 2,94 — 663 0,4600 27.05.19

E0,810 1,175 0,918 44 Edison r nc y 0,914 -2,35 -10,63 151 neg. 0,02 — 100 0,0500 14.04.140,045 0,170 0,093 270 Eems nI 0,095 1,07 66,49 921 neg. 163,86 — 4 —

12,530 34,780 22,012 32 El.En nI 21,700 0,70 -34,84 16 16,29 1,91 1,85 424 0,4000 27.05.191,276 3,895 2,637 28 Elica nI 2,530 1,61 -17,93 25 51,75 1,43 — 159 0,0098 23.05.160,556 1,446 0,843 90 Emak nI 0,834 -0,95 -7,88 9 10,67 0,66 — 138 0,0450 03.06.19

3,054 6,295 3,507 703 Enav nI 3,238 -0,49 -40,11 1031 14,68 1,51 6,53 1738 0,2094 25.05.204,981 8,609 7,567 19736 Enel nI 7,418 -1,09 4,91 19686 34,83 2,49 4,30 75721 0,3280 20.07.202,640 3,820 2,972 2 Enervit y 2,970 — -12,21 — 61,47 2,13 — 53 0,1100 20.05.196,260 16,058 7,530 13953 Eni nI 6,688 0,35 -51,76 14303 164,63 0,51 3,58 24365 0,8600 18.05.200,051 0,586 0,086 7837 ePRICE nI 0,063 -1,09 -61,72 4224 neg. 0,36 — 3 0,1300 22.05.171,900 3,270 2,322 31 Equita Group nI 2,280 0,44 -20,57 16 11,95 1,42 8,37 114 0,1900 08.06.20

13,170 23,480 21,643 239 Erg nI 21,460 2,19 10,44 189 101,83 1,81 3,51 3213 0,7500 18.05.202,665 7,740 5,832 334 Esprinet nI 7,550 3,28 45,64 525 16,55 1,07 — 382 0,1350 13.05.190,730 1,170 0,833 5 Eukedos nI 0,810 -2,41 -16,51 21 32,18 0,64 — 19 —3,165 10,080 4,149 438 Eurotech nI 3,862 -0,67 -54,17 175 7,15 1,10 — 137 —

34,800 75,760 49,538 377 Exor nI 46,480 -0,56 -32,90 486 3,68 0,75 0,92 11249 0,4300 22.06.200,490 1,336 0,728 51 Exprivia nI 0,646 1,57 -24,37 71 196,10 0,45 — 33 0,0213 25.04.16

F2,305 6,300 5,504 728 Falck Renew nI 5,385 1,60 10,89 1050 32,18 2,84 1,25 1559 0,0670 18.05.20

84,300 169,050 161,150 305 Ferrari on156,650 0,32 4,95 301 43,58 20,47 0,72 30326 1,1300 20.04.200,343 0,860 0,614 565 FNM y 0,534 -0,74 -23,25 67 7,65 0,53 4,13 232 0,0200 18.06.185,510 14,780 9,910 10333 FCA-Fiat Chrysler nI 10,468 0,77 -21,55 9561 3,18 0,74 6,73 16384 0,6500 23.04.192,145 6,160 2,606 17 Fidia y 2,460 2,93 -36,22 20 neg. 1,99 — 12 0,2000 03.07.172,240 6,680 2,620 300 Fiera Milano nI 2,370 -1,46 -57,30 132 4,97 1,60 5,46 171 0,1300 04.05.206,410 15,700 7,401 60 Fila nI 7,520 -0,27 -47,87 10 15,95 1,16 — 322 0,0800 20.05.190,390 1,290 0,575 1262 Fincantieri nI 0,550 0,83 -40,97 1213 neg. 0,91 — 929 0,0100 15.04.196,664 13,425 12,298 2299 FinecoBank nI 11,755 0,73 9,33 1808 24,81 5,18 — 7155 0,3030 23.04.190,452 1,610 1,221 118 FullSix nI 1,100 3,29 60,26 29 neg. -95,56 — 12 —

G0,228 0,658 0,451 952 Gabetti Prop. S. nI 0,656 9,33 114,64 1672 303,02 2,84 — 37 0,0700 15.05.063,630 6,320 4,941 11 Garofalo Health Care nI 5,180 0,78 -11,48 24 31,99 2,19 — 420 —1,280 2,840 1,767 13 Gasplus nI 1,850 -3,39 -21,15 9 neg. 0,40 — 84 0,1000 23.05.163,550 8,490 4,647 7 Gefran y 4,340 2,12 -37,40 5 8,79 0,83 — 62 0,3200 13.05.19

10,195 19,630 12,667 4014 Generali y 12,025 0,75 -34,87 4257 7,09 0,67 7,49 18943 0,9000 20.05.190,483 1,959 0,636 339 Geox nI 0,598 2,05 -49,34 722 neg. 0,51 — 156 0,0250 20.05.190,022 0,052 0,025 129 Gequity nI 0,024 1,69 -20,60 214 neg. -9,15 — 3 0,0362 18.06.011,445 4,550 2,338 127 Giglio Group y 2,090 0,48 -26,66 25 neg. -23,40 — 38 —4,680 9,800 6,761 1 GPI nI 6,980 2,35 -13,09 8 11,99 1,60 — 112 —0,584 2,100 0,848 37 Grandi Viaggi nI 0,748 -3,61 -42,93 77 neg. 0,52 — 36 0,0200 05.03.184,330 7,880 6,422 16 Guala Closures nI 6,270 -0,32 -14,36 69 50,33 0,62 — 388 —9,050 11,670 10,881 205 GVS nI 11,500 0,52 40,92 69 60,75 21,33 — 2010 —

H2,632 4,494 3,240 2529 Hera nI 3,152 -1,62 -19,02 3210 12,22 1,68 3,16 4715 0,1000 06.07.20

I2,900 6,960 3,066 119 Igd - Siiq y 2,965 0,85 -52,64 254 25,87 0,27 7,73 326 0,2282 20.07.205,315 11,600 8,584 161 Illimity bank nI 9,050 0,56 -11,83 67 neg. 1,12 — 596 —

41,700 80,000 67,306 142 Ima nI 67,300 -0,15 4,93 82 17,20 5,90 — 2911 2,0000 20.05.190,275 0,678 0,375 209 Immsi nI 0,352 2,03 -38,35 57 15,02 0,49 — 118 0,0150 23.05.16

11,600 24,500 16,021 2 Indel B nI 17,100 2,40 -20,27 3 6,33 1,10 — 100 0,6900 27.05.190,188 0,355 0,256 246 Intek Group nI 0,284 -0,35 -7,64 41 neg. 0,25 — 110 0,0110 09.05.110,291 0,502 0,451 46 Intek Group r nc 0,474 — 4,69 66 neg. 0,41 — 24 0,0724 09.05.11

19,380 33,620 30,736 257 Interpump y 31,720 -0,06 12,32 198 19,26 3,29 0,79 3452 0,2500 18.05.201,306 2,633 1,747 107021 Intesa Sanpaolo nI 1,603 -0,24 -31,79 77750 7,46 0,56 — 31209 0,1970 20.05.195,602 11,430 8,791 1749 Inwit nI 9,440 -0,05 14,52 1299 65,07 5,81 1,40 9065 0,1320 18.05.201,295 2,470 1,504 19 Irce nI 1,440 1,05 -14,90 36 21,74 0,32 — 42 0,0500 27.05.191,702 3,126 2,213 1279 Iren nI 2,194 0,55 -20,04 2661 12,18 1,26 4,18 2882 0,0925 22.06.200,562 1,774 1,103 109 Isagro nI 1,060 -0,47 -19,90 17 neg. 0,45 — 26 0,0250 16.05.160,385 1,405 0,803 52 Isagro Az. Svil. sp 0,798 -0,75 -15,35 61 neg. 0,34 — 11 0,0300 16.05.160,289 1,385 0,884 30 It Way nI 0,846 -0,24 40,98 1 3,28 0,80 — 7 0,1300 02.02.094,047 6,294 5,423 1662 Italgas nI 5,385 -0,92 -1,25 1251 10,48 2,80 4,74 4374 0,2560 18.05.202,350 5,000 2,609 3 Italian Exhibition Gr. nI 2,500 0,81 -40,42 3 5,96 0,74 — 77 —

17,420 32,600 29,701 15 Italmobiliare nI 29,500 2,61 27,57 24 19,81 0,92 6,10 1253 1,8000 04.05.204,540 11,400 5,056 8 IVS Gr. A nI 4,910 1,24 -43,71 2 10,93 0,64 — 190 0,3000 08.07.19

J0,540 1,589 0,900 3151 Juventus FC y 0,851 -0,58 -32,26 2411 neg. 4,70 — 1124 0,0120 04.11.02

L6,200 12,060 11,140 30 La Doria nI 11,180 — 18,49 11 17,49 1,37 1,61 347 0,1814 06.07.200,360 1,400 0,584 287 Landi Renzo nI 0,526 1,15 -42,62 64 9,62 0,87 — 58 0,0550 23.05.110,736 2,055 1,312 106 Lazio y 1,240 0,81 -17,54 21 neg. 1,95 — 84 —4,380 11,890 5,539 5554 Leonardo nI 5,000 — -52,46 3890 3,52 0,54 2,80 2888 0,1400 22.06.208,260 14,700 12,049 3 LU-VE nI 12,400 -2,36 -2,88 3 15,92 1,80 2,15 280 0,2700 04.05.200,363 0,721 0,557 32 LVenture Group nI 0,548 0,74 -11,15 3 49,94 1,15 — 25 0,0500 29.04.02

M1,281 3,678 1,491 929 Maire Tecnimont y 1,485 4,43 -40,86 1715 4,28 1,18 — 484 0,1190 06.05.19

10,900 21,880 13,350 198 Marr nI 13,740 0,73 -32,56 234 13,81 2,71 — 920 0,7800 27.05.193,280 6,660 3,860 85 M.Zanetti Beverage nI 4,960 29,17 -15,57 2133 11,25 0,51 3,82 171 0,1900 18.05.201,345 3,086 1,699 3438 Mediaset nI 1,638 -0,06 -38,79 1320 10,16 0,78 — 1934 0,0200 23.05.164,050 10,985 7,098 5019 Mediobanca y 6,698 0,18 -32,14 3906 9,89 0,62 — 5935 0,4700 18.11.191,195 1,860 1,354 2 Mittel nI — — — — — — — — 0,1000 28.02.11

25,890 43,610 34,321 770 Moncler nI 34,980 -0,20 -13,10 650 25,14 6,90 — 9019 0,4000 20.05.190,936 2,225 1,145 498 Mondadori y 1,132 2,17 -46,04 494 10,43 1,73 — 294 0,1700 23.05.110,913 2,810 1,744 208 Mondo TV nI 1,810 3,90 -26,89 546 17,20 1,09 — 66 0,0400 23.05.160,084 0,217 0,092 124 Monrif nI 0,086 0,23 -45,28 19 neg. 0,93 — 17 0,0240 22.05.060,975 2,240 1,414 2035 Monte Paschi Si nI 1,388 1,54 -1,32 1732 neg. 0,19 — 1573 0,0245 23.05.11

11,840 25,850 23,662 20 MutuiOnline nI 23,700 — 16,99 6 23,49 8,41 0,51 947 0,1200 08.06.20

N9,081 10,610 — — NB Aurora nI — — — — — — — — 1,0600 20.05.192,520 2,900 2,614 8 Neodecortech nI 2,560 — -2,59 11 8,71 0,56 5,68 35 0,1450 16.03.200,075 0,352 0,085 312 Netweek nI 0,083 -1,42 -48,88 67 neg. -3,56 — 11 0,1000 19.05.083,690 6,560 5,130 23 Newlat Food y 5,120 -1,16 -15,03 14 23,44 2,46 — 225 —7,831 17,800 15,895 1906 Nexi nI 17,120 1,54 38,40 1425 79,43 8,15 — 10737 —2,440 4,400 2,549 5 Nova Re nI 2,590 -0,38 -27,45 10 76,06 0,41 — 28 0,0700 20.05.19

O— — — — Olidata y — — — — — — — — 0,0440 10.05.04

4,140 9,410 5,870 6 Openjobmetis nI 5,480 -1,44 -35,72 — 7,34 0,74 3,78 76 0,2300 06.05.194,300 7,660 6,060 16 Orsero y 5,940 — -5,91 1 51,99 0,70 — 105 0,1200 06.05.190,599 2,170 0,862 2762 OVS y 0,988 3,62 -51,28 2963 neg. 0,31 — 223 0,1500 12.06.17

P0,600 2,030 0,902 30 Panariagroup I.C. nI 0,911 2,59 -41,99 86 neg. 0,26 — 41 0,0700 21.05.181,376 3,164 2,407 812 Piaggio y 2,306 0,26 -16,26 234 17,69 2,15 4,76 827 0,1100 27.04.200,108 0,198 0,156 191 Pierrel nI 0,155 — -11,07 10 15,77 2,63 — 35 —0,910 2,620 1,153 22 Pininfarina nI 1,100 -0,90 -32,39 8 neg. 1,53 — 60 0,3400 23.05.053,135 8,400 4,066 20 Piovan nI 4,000 2,04 -32,80 36 11,29 3,44 — 211 0,1500 06.05.191,150 2,610 1,386 13 Piquadro nI 1,330 — -45,31 11 neg. 1,08 — 67 0,0800 29.07.193,039 6,680 3,746 2379 Pirelli & C. nI 3,662 -1,66 -29,12 2330 8,36 0,78 — 3662 0,1770 20.05.193,900 8,760 7,806 8 Piteco nI 8,040 -0,50 27,10 7 51,36 4,93 1,86 155 0,1500 25.05.201,105 1,970 1,338 11 PLC nI 1,295 1,17 -14,55 6 neg. 1,35 — 33 0,0398 08.07.195,050 8,400 5,570 4 Poligrafica S.F. nI — — — — — — — — 0,3615 08.05.006,104 11,635 7,800 2517 Poste Italiane nI 7,568 -0,11 -25,42 2035 7,38 1,02 4,08 9904 0,3090 22.06.209,090 22,900 12,509 11 Prima Ind. nI 11,120 -4,30 -31,25 24 13,12 0,69 — 119 0,4400 20.05.19

13,095 25,180 23,934 917 Prysmian nI 24,840 -0,12 14,97 837 22,81 2,76 1,01 6662 0,2500 18.05.20

R4,020 6,500 5,611 309 Rai Way nI 5,420 -0,91 -10,98 225 23,48 8,08 4,26 1488 0,2329 27.07.202,720 7,780 4,114 9 Ratti nI 3,750 -1,32 -25,36 44 8,20 1,77 — 105 0,2000 20.05.190,488 1,530 0,551 505 RCS Mediagroup nI 0,506 0,80 -49,55 69 3,87 0,95 — 265 0,0600 20.05.19

28,260 49,260 45,167 252 Recordati nI 43,740 -1,99 16,48 292 24,93 7,67 2,27 9194 1,0000 18.05.200,368 0,940 0,842 373 Reno De Medici nI 0,900 6,89 7,59 1068 21,28 1,62 — 332 0,0070 13.05.19

42,200 99,800 93,749 61 Reply nI 98,450 -0,05 39,72 50 32,15 6,27 0,53 3660 0,5200 04.05.200,252 0,839 0,535 78 Restart nI 0,520 — -18,43 32 216,21 1,10 — 16 0,2500 07.05.071,073 2,420 2,141 1130 Retelit nI 2,415 4,32 48,82 1571 35,95 2,40 0,84 391 0,0200 20.07.200,018 0,096 0,059 4345 Risanamento y 0,058 1,23 55,98 1988 26,04 0,71 — 103 0,1030 19.02.060,265 0,720 0,318 1595 Roma A.S. y 0,295 1,03 -57,65 374 neg. -1,45 — 184 —0,494 0,875 0,598 13 Rosss y 0,565 -3,42 -7,74 11 neg. 3,41 — 7 —

S8,810 16,800 12,121 5 Sabaf nI 12,850 — -4,31 5 14,98 1,30 — 149 0,5500 27.05.19

14,120 33,450 25,692 7 Saes G. nI 24,000 0,84 -20,91 3 26,76 2,10 2,08 353 0,5000 27.04.2010,500 20,900 16,494 6 Saes G. r nc 15,900 -0,62 -17,07 4 17,69 1,39 3,25 117 0,5166 27.04.20

0,527 1,618 0,612 510 Safilo Group nI 0,569 1,79 -50,17 332 neg. 0,45 — 153 0,0850 12.05.081,355 5,054 1,665 15043 Saipem 1,468 4,93 -66,72 19933 122,69 0,37 0,69 1472 0,0100 18.05.20

40,000 45,000 43,667 — Saipem r — — — — — — — — 0,0100 18.05.209,498 21,720 12,165 578 S. Ferragamo nI 12,570 -0,63 -32,94 356 24,36 2,78 — 2126 0,3400 20.05.199,648 17,696 15,685 21 Sanlorenzo nI 16,960 3,79 2,42 60 20,83 3,67 — 563 —

0,418 1,894 0,545 7494 Saras y 0,446 4,45 -69,53 8726 15,89 0,39 — 415 0,0800 20.05.191,350 3,890 3,324 216 Seri Industrial nI 3,330 1,37 102,65 45 101,27 1,32 — 156 —1,900 4,220 2,218 12 Servizi Italia nI 2,100 — -30,25 12 7,33 0,49 6,76 66 0,1600 10.06.19

22,800 86,400 76,093 33 Sesa nI 85,700 1,54 80,81 38 35,32 5,67 — 1339 0,6300 23.09.1910,000 11,500 10,977 9 Sicit 11,000 1,38 7,82 1 51,08 2,41 4,12 215 0,4500 27.04.20

4,030 9,050 4,389 10 SIT nI 4,490 2,05 -37,53 79 5,53 0,75 3,18 110 0,1400 08.06.203,181 5,110 4,389 7237 Snam nI 4,389 -2,05 -5,76 7715 13,61 2,37 5,38 14836 0,2376 22.06.200,637 1,890 0,926 149 Sogefi y 0,954 2,58 -40,91 67 35,38 0,60 — 113 0,1300 29.04.138,000 12,580 11,216 55 Sol nI 11,850 1,72 11,89 7 21,82 1,92 1,47 1076 0,1750 25.05.200,333 0,744 0,440 60 Sole 24 Ore sp 0,434 -1,81 -35,60 72 neg. 0,76 — 24 0,0980 04.05.09

12,550 16,900 15,076 8 Somec y 12,550 -2,71 -19,89 22 11,33 2,27 3,86 89 0,5000 28.09.200,070 0,177 — — Stefanel nI — — — — — — — — 0,0400 08.05.06

— — — — Stefanel r nc — — — — — — — — 0,0750 08.05.0610,630 29,440 25,364 3680 STMicroelectr. y 26,250 0,23 8,38 2516 25,83 3,78 0,41 23727 0,0357 21.09.20

T4,535 7,360 5,777 173 Tamburi Inv. y 5,660 -1,91 -17,16 435 33,76 1,27 1,59 1046 0,0900 18.05.201,150 2,130 1,592 30 Tas nI 1,560 -1,89 -22,71 3 24,51 4,48 — 131 1,1694 05.05.033,700 5,680 5,387 9 Techedge nI 5,380 0,37 7,96 1 12,99 1,66 — 139 0,0580 27.05.195,410 12,190 7,711 733 Technogym nI 7,310 0,55 -36,93 744 17,76 5,73 — 1478 0,1800 20.05.190,286 0,592 0,373 106598 Telecom Italia nI 0,342 0,35 -38,71 71893 7,93 0,36 2,92 5203 0,0100 22.06.200,295 0,582 0,372 21683 Telecom It. r nc 0,345 0,97 -37,00 13103 7,99 0,36 7,98 2077 0,0275 22.06.203,999 13,540 4,659 4533 Tenaris nI 4,261 3,15 -57,72 5261 7,58 0,47 — 5014 0,1174 18.11.194,528 6,808 6,083 4208 Terna nI 5,974 -0,99 0,43 4487 15,90 2,87 4,16 12044 0,2495 22.06.200,182 0,473 0,214 371 Tesmec nI 0,203 -1,46 -48,09 106 7,41 0,48 — 22 0,0250 23.05.166,170 18,840 17,437 87 Tinexta nI 16,620 — 42,68 91 27,65 5,35 — 779 0,1400 04.06.180,007 0,050 0,022 499139 Tiscali nI 0,024 -1,64 123,15 177177 neg. -2,18 — 122 —0,043 0,142 0,058 167 TitanMet nI 0,056 — 7,90 40 neg. 49,35 — 2 0,0078 18.03.93

20,980 52,150 24,123 76 Tod's nI 24,840 -0,64 -39,34 41 17,88 0,76 — 827 1,0000 20.05.199,380 19,250 13,228 — Toscana Aeroporti nI 12,750 0,79 -28,31 1 16,46 1,95 — 233 0,7000 06.05.190,009 0,040 0,018 54023 Trevi nI 0,013 -3,62 -9,94 27175 neg. -0,93 — 204 0,0700 06.07.150,922 2,040 1,271 31 Triboo nI 1,215 -1,62 -19,32 7 548,04 1,05 — 35 0,0696 27.05.194,470 10,800 7,664 8 Txt e-solutions nI 7,360 -0,54 -23,19 11 306,43 1,18 — 96 0,5000 06.05.19

U2,037 4,510 3,608 855 UBI Banca nI 3,592 2,05 18,16 169 15,70 0,42 — 3943 0,1200 20.05.196,012 14,442 7,819 17605 Unicredit nI 7,045 0,31 -45,93 13738 4,68 0,26 — 15776 0,2700 23.04.195,030 14,900 9,635 238 Unieuro nI 11,280 1,08 -16,07 122 8,77 2,33 — 224 1,0700 24.06.192,490 5,506 4,012 2117 Unipol nI 3,730 -0,69 -27,93 2086 2,96 0,40 — 2670 0,1800 20.05.191,662 2,790 2,368 1817 UnipolSai nI 2,226 -0,36 -14,24 1050 10,04 0,92 7,18 6305 0,1600 18.05.20

V7,320 14,900 12,442 13 Valsoia nI 13,450 2,67 11,43 6 19,78 2,02 2,85 142 0,3800 04.05.200,895 1,230 0,958 6 Vianini nI 0,920 2,79 -17,78 4 11,92 0,25 — 28 0,0600 20.05.19

W0,650 2,368 1,082 1351 Webuild nI 0,999 0,55 -38,61 1051 neg. 0,35 3,04 882 0,0300 18.05.204,060 6,700 4,733 7 Webuild r nc 4,420 -3,49 -26,12 12 neg. 1,60 5,75 7 0,2600 18.05.20

44,400 180,000 144,220 5 WIIT nI173,500 -1,14 84,27 6 90,82 22,28 0,87 455 1,5000 04.05.20

Z8,300 14,480 13,152 21 Zignago Vetro y 13,380 -0,59 5,94 22 22,20 5,31 3,15 1178 0,3600 13.05.190,900 2,500 1,222 9 Zucchi nI 1,211 -0,05 -32,77 11 12,54 -1,97 — 5 0,2500 24.05.04

Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div.2019-2020 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data

Min € Max € prezzo quant. Azioni 30.09 (3) (4) (mlg) (5) propri (6) € € (7) stacco

Media Media Prezzo chiusura (2) Var. % Var. % Capit. Div.2019-2020 (1) 30 gg. 30 gg. euro giorno in.anno Quant. P/u P/mez. Div/p in mln. lordo Data

Min € Max € prezzo quant. Azioni 30.09 (3) (4) (mlg) (5) propri (6) € € (7) stacco

Elaborazione a cura de Il Sole 24 Ore su dati forniti da vwdgroup:

LEGENDA

BORSA ITALIANA. Giorni di Borsa chiusa Ottobre 2020: 3, 4, 10, 11, 17, 18, 24, 25, 31.Dividendi: i dividendi di STMicroelectronics, Tenaris e BB Biotech, sono espressi in Euro al cambio Euro/Usd ed Euro/Franco Svizzero alla data di chiusura del bilancio. Le medie mobili sono calcolate tenendo conto solo dei giorni in cui sono stati effettuati scambi sul titolo. Per le quantità i valori si intendono in migliaia. Il num. di azioni dei titoli in fase di aumento di capitale (contrassegnati dalle apposite note) resta invariato fino all'aggiornamento del Listino Ufficiale di Borsa Italiana. LEGENDA: I prezzi sono arrotondati alla terza cifra decimale. (1) Minimi e massimi: calcolati a partire dal 2.1.2019, fino all'ultima seduta, sui prezzi minimi e massimi assoluti di contrattazione. In grassetto se si sono verificati nell'ultima seduta. (2) Prezzo di chiusura ovvero Closing Price. (3) Variaz. percen-tuale del prezzo di chiusura rispetto a quello della seduta precedente. (4) Variaz. percentuale in grassetto se il titolo è entrato nel listino dopo l'inizio dell'anno (anche nell’AIM), in tal caso viene utilizzato il prezzo di collocamento. (5) Prezzo/Utile per azione. L'utile considerato è il risultato d'esercizio dopo le imposte, considerando l'ultimo bilancio approvato dall'assemblea. (6) Dividendo/Prezzo. Il div. utilizzato è quello dell'esercizio precedente fino al giorno di annuncio del div. provvisorio relativo al nuovo bilancio che sarà successivamente sostituito con il dividendo ordinario definitivo; per le società che hanno effettuato aumenti di capitale il div. viene rettificato. Allo stesso modo viene conside-rato il solo div. ordinario per le società che hanno distribuito una quota di dividendo straordinario dal punto di vista “borsistico”. Per i titoli contrassegnati con (st) è stato messo in pagamento anche un div. straordinario che viene incluso nel div. lordo di cui alla nota successiva. (7) Dividendo lordo percepito per ogni azione inclusi gli eventuali acconti e/o dividendi straordinari.SIMBOLI: (1) Multipli di bilancio calcolati su dati approvati dal Cda ma non dall'Assemblea. I rapporti borsistici: p/u, p/mez. propri, Div/p, sono calcolati con i dati annunciati nei CdA. Nelle colonne Dividendo Lordo e Data Stacco, l'ultimo dividendo storicamente distribuito. x : l'importo distribui-to è relativo ad un acconto per l'anno successivo. I : dati di bilancio 2019. n : bilancio consolida-to. o : dati di bilancio post fusione. y : dati di bilancio provvisori 2019. neg.: l'ultimo bilancio è in perdita. d: il giorno di stacco dividendo il calcolo della variazione % rispetto al giorno precedente e di quella annua non tiene conto del dividendo distribuito. f: frazionamento. g: assegnazione gra-tuita. o: stacco diritto opzione. r: raggruppamento. s: scissione. st: dividendo straordinario. sp: azioni di categoria speciale. Abbreviazioni: r, risp: risparmio. r nc: risparmio non convertibile. n.r.: non rilevato. n.s.: non significativo quando il rapporto supera mille. #: Dati riferiti al giorno preced.AIM: SP Titoli appartenenti al segmento professionale.EURIBOR * Al fine di garantire continuità ai contratti di finanziamento in essere tra intermediari finanziari ed i loro clienti, Il Sole 24 Ore continuerà a pubblicare il tasso Euribor 365 non più fornito dall’Emmi, desumendolo con una formula matematica dall’Euribor 360 (Euribor 360 x (365/360)). IRS Dati real time h. 17.00. Sole 24 Ore storico*: non qualificabile, né può essere utilizzato come indice di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari ai sensi dell'articolo 3, com-ma 1, n. 1 del Regolamento UE 2016/1011 del Parlamento Europeo. Il Sole 24 Ore non è in alcun modo responsabile di eventuali utilizzi impropri e non autorizzati.

Per informazioni e segnalazioni relative alla sezione Indici e Numeri: [email protected] a cura di Gianfranco Ursino

AIM ITALIA

4 Aim Sicaf 396,000 — 9,32 — 108Abitare In 43,800 0,23 -0,46 1288 113Agatos 0,960 -4,00 -14,29 40700 10Alfio Bardolla 1,330 4,72 -22,67 18550 6Ambromobiliare 2,880 — -25,00 — 8AMM 1,330 -2,21 -57,51 8500 11Antares V. 11,150 1,36 2,43 725 639Arterra Bioscience 2,860 -1,04 -24,54 2250 19Askoll Eva 1,295 -1,52 -24,71 27000 22Assiteca 2,070 2,99 -15,85 12011 86Blue Financial 1,900 — 65,22 — —Caleido Group 0,340 -1,16 -63,44 2000 —Capital For Progress S.I. 6,400 — -15,79 — 43Casta Diva Group 0,465 2,20 -29,97 323000 8CdR Advance Capital — — — — 0Cft 2,330 5,91 -37,37 7780 35Circle 2,820 — -7,84 — 10Clabo 0,624 6,49 -50,48 4500 5CleanBnB 0,850 — -53,93 — 6Comer Ind. 10,200 — -15,56 — 208Confinvest F.L. 4,195 0,84 27,12 3000 29Copernico 5,900 — -13,24 — 12Costamp Group 1,680 — -22,22 — 72Cover 50 5,950 5,31 -38,66 400 25Crowdfundme 4,200 — -35,78 — 6Culti Milano 5,350 — 27,38 4250 17Cy4Gate 4,400 0,23 9,45 6979 66Cyberoo 4,190 -0,48 6,89 500 40Dba Group 0,944 1,07 -48,13 10200 11Digital 360 1,320 -5,04 46,67 80000 23Digital Magics 3,940 4,79 -34,11 2000 28Digital Value 30,000 — 68,54 2702 297Digitouch 1,150 4,07 -12,55 22500 15Dominion Hosting Hold. 11,900 — 44,24 1800 18Doxee 3,280 0,92 -13,22 1500 23Ecosuntek 7,200 2,86 4,35 70 12Ediliziacrobatica 5,500 1,10 -21,43 10358 35Eles 2,630 -2,23 -42,44 7000 29Elettra Investimenti 7,100 1,43 -15,98 750 27Energica Motor Co. 1,540 -2,53 -35,83 57000 —Enertronica Santerno 1,230 4,68 -3,53 9600 9Esautomotion 1,730 4,22 -35,21 4000 20Expert System 2,300 0,66 -24,68 204047 115Fabilia 1,475 — 3,15 1000 9Farmae 14,450 2,85 68,91 6838 81Fenix Entertainment (SP) 5,000 — 5,26 — 12Fervi 9,600 — -14,29 — 24Fine Foods & Pharmac. 10,600 1,44 -11,67 5015 197Finlogic 5,750 — -8,73 420 42First Capital 11,200 -0,89 -7,44 1100 29Fope 6,850 1,48 -23,89 1000 36Fos 2,525 -0,79 -20,85 16500 16Frendy Energy 0,326 -3,55 8,67 12960 20Friulchem 1,155 — -27,36 9750 9Gambero Rosso 0,364 -1,62 -44,00 42000 5Gel 0,730 2,82 -19,34 3750 5Gibus 4,880 — -20,00 — 24Giorgio Fedon 5,500 — -18,52 — 10Gismondi 1754 2,030 6,39 -39,94 3200 8Go Internet 0,895 -2,42 -22,78 52000 18Grifal 2,260 -1,31 -39,57 6000 24Gruppo Green Power 4,590 — -10,00 7650 14H-Farm 0,244 -0,81 -28,45 18000 22Health Italia 1,705 12,91 -57,27 96631 29Iervolino Entertainm. 3,250 1,72 -46,37 9000 72Illa 0,680 15,65 -1,45 84000 5Ilpra 1,920 1,05 -9,01 600 23Imvest 0,156 -1,58 -5,76 159600 7Industrie Chimiche Forestali 5,180 -0,39 -0,39 450 37Iniziat. Bresciane 16,500 — — — 64Innovatec 0,569 -0,18 26,16 338527 49Intred 8,900 — 58,93 5484 141Italia Independent 2,010 -3,37 28,03 2050 21Italian Wine Brands 19,700 -1,01 54,51 26367 147Ki Group 0,267 -1,55 -60,92 3000 2Kolinpharma 8,500 — -10,53 — 14Leone Film Gr 2,500 — -43,18 — 35Longino&Cardenal 2,200 — -46,08 — 14Lucisano Media Group 1,050 — -27,59 2800 16Mailup 4,980 0,20 5,29 10763 74Maps 1,945 0,52 -37,86 3000 18Marzocchi Pompe 2,800 — -41,05 — 18Masi Agricola 2,300 — -26,75 16000 74Matica Fintec 1,314 1,23 -28,82 900 14Mondo TV France 0,036 -3,24 -32,45 1612000 4Mondo TV Suisse 0,872 -5,01 -43,19 16400 9Monnalisa 2,860 — -52,33 — 15Neosperience 4,835 0,21 -39,11 15000 31Net Insurance 5,180 — -1,33 — 90Neurosoft 0,840 1,82 -16,00 6000 21Notorius Pictures 1,520 1,33 -38,71 400 34NVP 3,050 — -17,12 — 22Officina Stellare 7,680 2,13 -6,34 1000 42Pattern 3,600 — -19,10 6589 49Pharmanutra 26,500 -1,49 13,25 742 260Poligraf Print 0,442 — -23,79 — 13Portale Sardegna 2,100 0,96 -25,53 4500 3Portobello 13,000 -4,76 44,44 8100 38Powersoft 3,700 1,65 -25,10 4000 40Primi sui Motori 1,485 -0,34 -30,93 3360 19Radici Pietro I&B 1,430 6,72 -39,66 29000 12Relatech 5,960 2,06 159,70 10500 63Renergetica 4,600 -0,22 43,75 1500 34Reti 0,780 -2,50 -12,35 67500 10Rosetti Marino 35,200 — -12,00 — 141Salcef 12,100 -1,22 16,91 3112 510Sc Edit Il Fatto 0,510 2,00 -12,97 6000 13Sciuker Frames 0,977 -1,61 -9,12 2000 11Sebino 2,360 0,43 -10,61 7800 31SG Company 0,855 — -34,23 — 10Shedir Pharma 4,040 -4,72 -42,29 9000 48Sirio 4,740 — -57,68 — 16Siti B&T 1,940 4,87 -37,42 6105 23Softec 2,380 — 20,00 — 5Solutions Capital Mgmt 4,240 — 7,07 — 9Sostravel.Com 0,756 -3,08 -61,53 13750 5Sourcesense 2,700 -1,10 38,46 12000 23Telesia 3,440 -0,58 -24,89 1650 9Thespac 9,800 — 1,03 — 59TPS 3,300 4,43 -33,74 6000 23Trawell Co 22,600 0,89 -46,06 420 14UCapital24 1,400 1,45 -61,96 2000 4Unidata 19,000 -0,52 42,11 500 47Vetrya 2,350 -11,65 -48,91 131565 18Vimi Fasteners 1,010 2,54 -54,09 6500 13Visibilia Editore 0,126 5,88 -63,37 497 1Websolute 1,530 — -28,84 — 13WM Capital 0,291 4,30 -16,38 537000 3

Prezzo Var. % Var. % Quan- Capit.Azioni chiusura giorno in. anno tità in mln.€

Dati al Var. % Var. %Paese Valute 30.09 giorno in. anno

Malaysia Myr 4,8653 0,029 5,88Messico Mxn 26,1848 0,536 23,40N. Zelanda Nzd 1,7799 0,282 6,88Norvegia Nok 11,1008 0,421 12,54Polonia Pln 4,5462 0,059 6,80Rep. Ceca Czk 27,2330 0,313 7,18Rep.Pop.Cina Cny 7,9720 -0,071 1,94Romania Ron 4,8725 0,008 1,87Russia Rub 91,7763 -0,419 31,19Singapore Sgd 1,6035 0,106 6,11Sud Corea Krw 1368,5100 0,192 5,57Sudafrica Zar 19,7092 -0,802 24,92Svezia Sek 10,5713 0,351 1,19Thailandia Thb 37,0790 0,246 10,97Turchia Try 9,0990 -0,719 36,12Ungheria Huf 365,5300 -0,046 10,59

CA M B I

T ASSI

O/N -0,58500 -0,59313 0,07800 -0,13450 0,04738 -0,79740 — — — 0,25000 0,100001w -0,57157 -0,57951 0,09650 -0,11050 0,04663 -0,82400 -0,35000 0,20000 -0,05800 0,27000 0,120001m -0,56843 -0,57632 0,14825 -0,08467 0,04538 -0,80540 -0,29000 0,24000 -0,05300 0,30000 0,200002m -0,52129 -0,52853 0,19388 -0,07383 0,06188 -0,76760 -0,25670 0,26000 -0,04200 0,32000 —3m -0,51971 -0,52693 0,23388 -0,10383 0,06088 -0,78060 -0,21000 0,28000 -0,05300 0,35000 0,220006m -0,49386 -0,50072 0,25975 -0,05300 0,08750 -0,72600 -0,10330 0,35000 -0,00400 0,36000 0,2600012m -0,43529 -0,44134 0,36013 0,04417 0,15138 -0,59760 0,08000 — — 0,44000 0,27000

I dati del Cibor e Stibor sono relativi alla giornata precedente (Fonte: Nasdaq OMX)

TASSI INTERBANCARI30.09 Libor Cibor Nibor Stibor Pribor WiborScadenze euro euro 365 Usd Jpy Gbp Chf Dkr Nok Skr Czk Pln

RENDIMENTI PER SCADENZECalcolati sui titoli benchmark dell'area EuroData 3m 6m 1a 2a 3a 5a 7a 10a 30aIeri -0,60-0,60-0,58-0,70-0,74-0,72-0,66-0,54-0,11Un mese fa -0,56-0,59-0,55-0,66-0,68-0,63-0,55-0,40 0,06Un anno fa -0,58-0,62-0,69-0,75-0,81-0,79-0,74-0,57-0,10

DIFFERENZIALI TRA L'EURO E I PRINCIPALI PAESICalcolati sui titoli benchmark delle diverse aree valutariePaese 3 m 6 m 1a 2a 3a 5a 7a 10a 30aUsa -0,70-0,71-0,71-0,82-0,89-0,98-1,13-1,21-1,56Giappone -0,45-0,47-0,45-0,55-0,61-0,60-0,56-0,54-0,69Regno Unito -0,62-0,62-0,66-0,68-0,67-0,65-0,62-0,75-0,87

EURIBORTassi del 30.09 . Valuta 02.10Scad. Tasso 360 *Tasso 365

1 w -0,547 -0,5551 m -0,529 -0,5363 m -0,498 -0,5056 m -0,480 -0,4871 a -0,443 -0,449

Media % mese Settembre1 m -0,521 -0,5283 m -0,490 -0,4976 m -0,460 -0,4661 a -0,409 -0,415

IRSTassi del 30.09Scadenza Denaro Lettera

1Y/6M -0,48 -0,482Y/6M -0,50 -0,493Y/6M -0,49 -0,484Y/6M -0,46 -0,455Y/6M -0,43 -0,436Y/6M -0,40 -0,397Y/6M -0,36 -0,368Y/6M -0,32 -0,329Y/6M -0,28 -0,2810Y/6M -0,24 -0,2311Y/6M -0,20 -0,1812Y/6M -0,16 -0,1515Y/6M -0,06 -0,0520Y/6M 0,01 0,0225Y/6M 0,01 0,0230Y/6M -0,02 -0,0140Y/6M -0,09 -0,0750Y/6M -0,14 -0,12

EuroSTR (29/09/20) -0,5560

Eonia (29/09/20) -0,4710

LIQUIDITÀ (TASSO 360)

Operazioni su iniziativa contropartiTasso di rifin. marginale

0,25 18.09.19Tasso di deposito

-0,50 18.09.19Main Refinancing Fix Rate

0,00 16.03.16

Operazioni di mercato apertoPronti/termine settimanale7gg 0,00 30.09.20 17gg 0,00 23.09.20 2Pronti/termine mensile1092gg 0,00 30.09.20 174357gg 0,00 03.09.20 191gg 0,00 27.08.20

TASSI BCEData mld

Durata Tasso operazione euro

RILEVAZIONI BANCA D'ITALIAVar. %

Dati al 30.09 Euro in. anno DollariVar. %

Dati al 30.09 Euro in. anno Dollari

AfricaAlgeria dinaro 151,3053 13,01 129,2324C. Avorio fran. cfa 655,9570 — 560,2640Egitto sterl. com. 18,4420 2,35 15,7516Eritrea nakfa 18,0069 4,22 15,3800Etiopia bir 43,2204 20,50 36,9153Kenya scellino 127,0532 11,55 108,5183Libia dinaro 1,6088 2,41 1,3741Madagascar ariary 4546,0300 11,56 3882,8400Marocco dirham 10,8250 0,41 9,2460Mauritius rupia 46,7293 14,21 39,9123Mozambico metical 84,2700 21,10 71,9800Nigeria naira 444,3186 29,04 379,5000Seychelles rupia 21,4385 36,64 18,3110Somalia scellino 677,6942 4,26 578,8300Tunisia dinaro 3,2369 3,12 2,7647AmericaArgentina peso 89,1232 32,48 76,1216Bolivia boliviano 8,0902 4,22 6,9100Cile peso 920,4700 8,95 786,1900Colombia peso 4550,3700 23,36 3886,5500Costarica colon 706,3788 10,03 603,3300Cuba peso 1,1708 4,22 1,0000Dominicana R. peso 68,3577 14,96 58,3855Giamaica $ 165,8718 11,41 141,6739Guatemala quetzal 9,1120 5,31 7,7828Honduras lempira 28,8151 4,17 24,6115Nicaragua cordoba 40,6736 6,93 34,7400Paraguay guar. 8178,5400 12,82 6985,4300Perù sol 4,2124 13,07 3,5979Uruguay peso 49,7283 18,85 42,4738Venezuela bolivar sob. 503598,3431 862,75 430131,8270

AsiaAfghanistan afghni 90,0126 3,44 76,8813Arabia S. rial 4,3905 4,22 3,7500Armenia dram 570,8200 6,08 487,5500Azerbaidjian manat 1,9904 4,22 1,7000Bahrain dinaro 0,4400 4,27 0,3760Bangladesh taka 99,3260 4,14 84,8360Cambogia riel 4791,4800 4,79 4092,4800Georgia lari 3,8112 18,60 3,2552Giordania dinaro 0,8301 4,22 0,7090Irak dinaro 1385,0560 4,22 1183,0000Iran rial 49174,0000 4,22 42000,0000Kazakistan tenge 504,6600 17,50 431,0400Kuwait dinaro 0,3589 5,40 0,3065Libano sterlina 1764,9800 4,22 1507,5000Maldive rufiyaa 18,0303 4,36 15,4000Pakistan rupia 193,9444 11,49 165,6512Qatar rial 4,2617 4,22 3,6400Siria sterlina 1472,2810 200,24 1257,5000Sri Lanka rupia 216,6637 6,24 185,0561Taiwan $ 33,9657 0,74 29,0107U.A.E. dirham 4,2998 4,22 3,6725Uzbekistan sum 12054,5800 12,87 10296,0200Vietnam dong 27143,0000 4,26 23183,0000Yemen rial 292,6300 4,34 249,9400EuropaAlbania lek 123,9500 1,56 105,8700Bielorussia rublo 3,0717 29,68 2,6236Bosnia Erz. marco 1,9558 — 1,6705Macedonia denar 61,5593 -0,26 52,5788Moldavia leu 19,8278 2,74 16,9353Serbia dinaro 117,4045 -0,36 100,2772Ucraina hryvnia 33,1612 24,11 28,3235

CROSS RATES - Rilevazioni Bce€ Usd Jpy Gbp Dkr Cad Chf Nok Sek Aud Nzd Czk

Euro (Eur) 1,0000 1,1708 123,7600 0,9124 7,4462 1,5676 1,0804 11,1008 10,5713 1,6438 1,7799 27,2330Stati Uniti (Usd) 0,8541 1,0000 105,7055 0,7793 6,3599 1,3389 0,9228 9,4814 9,0291 1,4040 1,5202 23,2602Giappone (Jpy) 0,8080 0,9460 100,0000 0,7372 6,0166 1,2666 0,8730 8,9696 8,5418 1,3282 1,4382 22,0047Gr. Bretagna (Gbp) 1,0961 1,2833 135,6497 1,0000 8,1616 1,7182 1,1842 12,1673 11,5869 1,8017 1,9509 29,8493Danimarca (Dkk) 1,3430 1,5723 166,2056 1,2253 10,0000 2,1052 1,4509 14,9080 14,1969 2,2076 2,3903 36,5730Canada (Cad) 0,6379 0,7469 78,9487 0,5820 4,7501 1,0000 0,6892 7,0814 6,7436 1,0486 1,1354 17,3724Svizzera (Chf) 0,9256 1,0837 114,5502 0,8445 6,8921 1,4509 1,0000 10,2747 9,7846 1,5215 1,6474 25,2064Norvegia (Nok) 0,9008 1,0547 111,4875 0,8219 6,7078 1,4122 0,9733 10,0000 9,5230 1,4808 1,6034 24,5325Svezia (Sek) 0,9460 1,1075 117,0717 0,8630 7,0438 1,4829 1,0220 10,5009 10,0000 1,5550 1,6837 25,7613Australia (Aud) 0,6083 0,7123 75,2890 0,5550 4,5299 0,9536 0,6573 6,7531 6,4310 1,0000 1,0828 16,5671N. Zelanda (Nzd) 0,5618 0,6578 69,5320 0,5126 4,1835 0,8807 0,6070 6,2368 5,9393 0,9235 1,0000 15,3003Rep. Ceca (Czk) 3,6720 4,2992 454,4486 3,3502 27,3426 5,7563 3,9672 40,7623 38,8180 6,0361 6,5358 100,0000

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 37

F OND I COM UNI A PE RT I - SIC AV IT ALIANE - LUSSE MBURGHE SI ST O RIC I

Breve Termine Classe Q2 16,767 1,29Eurobbligazionario Classe Q2 20,554 3,16Europa Classe Q2 13,527 -20,28Globale Classe Q2 13,211 -11,05Italia PIR Compl. Classe Q2 19,727 -13,32Paesi Emergenti Classe Q2 7,711 -8,80Patr. Esente PIR Compl. Classe Q2 5,268 -1,55Patrimonio Aggressivo Classe Q2 4,157 -9,00Patrimonio Dinamico Classe Q2 5,715 -5,44Patrimonio Prudente Classe Q2 6,671 -2,27Performance Classe Q2 23,972 -1,63

OEH Pramerica Gl. High Yld Euro Hed 29.09 4,885 0,02OAS Pramerica Glob. Infl. Linked 29.09 4,996 -0,22BOB Pramerica Glob. Multiasset 30 29.09 4,987 -0,24BOB Pramerica Glob. Multiasset II 29.09 5,021 -0,12BOB Pramerica Glob. Multiasset Mod. 29.09 5,009 -0,10FLE Pramerica Glob. Multifund 50 29.09 8,638 0,21FLE Pramerica Goal 29.09 4,690 -0,15BOB Pramerica MITO 25 N 29.09 5,098 -0,10BOB Pramerica MITO 25 P 29.09 5,126 -0,12BBI Pramerica MITO 50 N 29.09 5,095 -0,23BBI Pramerica MITO 50 P 29.09 5,138 -0,23AIT Pramerica MITO 95 N 29.09 4,360 -0,71AIT Pramerica MITO 95 P 29.09 4,349 -0,69OAS Pramerica Obbl Dollari 29.09 8,202 -0,58OEC Pramerica Obbl Eu Corp Etico e 29.09 5,239 0,08OIH Pramerica Obbl Glob Alto Ren 29.09 13,535 0,03OIC Pramerica Obbl Glob Corp 29.09 9,829 0,27OIG Pramerica Obbl Globali 29.09 7,657 -0,30OFL Pramerica Obbl Ob Valore 29.09 4,759 —MAE Pramerica Obbligazionario 12M 29.09 7,336 -0,01BOB Pramerica Obiettivo Controllo 29.09 5,098 -0,20OMI Pramerica Obiettivo Stabilita' 29.09 5,040 —FLE Pramerica Rilancio Italia TR 29.09 5,039 0,12FLE Pramerica Ritorno Assoluto 29.09 5,306 -0,06OEC Pramerica Start 29.09 5,015 0,06OFL Pramerica Tot Ret Prudente 29.09 10,803 0,03FLE Pramerica Tot Return Att. 29.09 8,410 -0,04FLE Pramerica Tot Return Dif. 29.09 7,404 0,01FLE Pramerica Tot Return Mod. 29.09 7,902 -0,03Zenit ____________________________________tel.02-806071FLE Pensaci Oggi R 29.09 4,054 -0,20OEB Zenit Breve Termine R 29.09 8,441 -0,07FLE Zenit Evoluzione 2021 29.09 4,468 -0,04AIN Zenit Megatrend R 29.09 5,475 -0,18OMI Zenit Obbligazionario Pir E 29.09 5,092 0,06OMI Zenit Obbligazionario R 29.09 9,525 0,06AIT Zenit Pianeta Italia Pir E 29.09 4,961 -0,32AIT Zenit Pianeta Italia R 29.09 11,310 -0,32

Ob. Italia 105,15 104,98 0,16Ob. Euro Governativi BT 141,16 141,21 -0,04Ob. Euro Governativi M/L Term 179,80 179,59 0,12Ob. Euro Corporate Inv. Grade 148,64 148,52 0,08Ob. Area Dollaro 169,41 170,70 -0,76Ob. Internaz. Governativi 163,50 164,12 -0,38Ob. Paesi Emergenti 329,67 330,15 -0,15Ob. Altre Specializzazioni 164,43 164,44 -0,01Ob. Misti 166,10 166,13 -0,02Ob. Flessibili 133,40 133,42 -0,01Fondi Mercato Monetario 128,70 128,70 —Flessibili 116,49 116,57 -0,07Indici Lussemburghesi 991,06 992,37 -0,13

29.09 28.09 Var.Indici Provv. Defin. %

tel.02-430241OFL Pramerica Active Duration 29.09 5,276 -0,08AAE Pramerica Azionario Etico e 29.09 6,892 -0,35AAE Pramerica Azioni Euro 29.09 8,460 -0,25AEU Pramerica Azioni Europa 29.09 7,559 -0,30AIN Pramerica Azioni Globali 29.09 9,746 -1,09AIT Pramerica Azioni Italia 29.09 7,171 -0,40AEM Pramerica Azioni Merc. Emerg. 29.09 12,647 -0,89APA Pramerica Azioni Pacifico 29.09 10,424 -0,53AAM Pramerica Azioni Usa 29.09 9,871 -0,76BOB Pramerica Bil Euro Risc.Contro 29.09 6,255 -0,10BOB Pramerica Bilanciato Etico 29.09 5,054 0,06FLE Pramerica Capital Growth p 29.09 5,185 -0,13OFL Pramerica Cedola Certa 18-23 29.09 4,951 0,06OFL Pramerica Cedola Certa 2023 29.09 4,956 0,06OFL Pramerica Cedola Certa 2024 A 29.09 5,014 0,08OFL Pramerica Cedola Certa 2024 B 29.09 4,908 0,08OFL Pramerica Cedola Certa 2024 C 29.09 4,914 0,10OFL Pramerica Cedola Certa 2024 D 29.09 4,863 0,10OFL Pramerica Cedola Certa 2024 E 29.09 4,799 0,10OFL Pramerica Cedola Certa 25 29.09 5,216 0,10OFL Pramerica Cedola Certa 25 Alpha 29.09 5,062 0,10OFL Pramerica Cedola Certa 25 Beta 29.09 5,052 0,10OFL Pramerica Cedola Certa 25 Delta 29.09 4,951 0,10OFL Pramerica Cedola Certa 25 Gamma 29.09 4,976 0,12OEB Pramerica Euro Breve Term. 29.09 7,018 —OEC Pramerica Euro Corporate 29.09 10,150 0,09OEM Pramerica Euro M/L Termine 29.09 8,732 0,14BOB Pramerica Euro Multifund 29.09 4,982 0,36BOB Pramerica Euro Multifund II 29.09 4,899 0,35OFL Pramerica Flexible Credit 29.09 4,892 0,12FLE Pramerica Flexible Inflation p 29.09 4,538 —FLE Pramerica Flexible Trilogy 29.09 5,032 0,22OFL Pramerica For Business 29.09 5,003 -0,02

Generale 130,53 130,70 -0,13Fondi Azionari 143,65 144,77 -0,77Az. Italia 132,81 133,60 -0,59Az. Area Euro 122,43 122,81 -0,31Az. Europa 146,23 146,77 -0,37Az. America 218,19 220,60 -1,09Az. Pacifico 174,00 174,84 -0,48Az. Paesi Emergenti 299,14 301,48 -0,78Az. Internazionali 162,46 163,95 -0,91Fondi Bilanciati 152,43 152,71 -0,18Bilanciati 128,23 128,54 -0,24Bil. Obbligazionari 142,05 142,25 -0,14Fondi Obbligazionari 160,41 160,44 -0,02

29.09 28.09 Var.Indici Provv. Defin. %

Dati CHIUSURA al 30-09.Volume totale(mgl): 4,61;Controvalore totale (mln €): 34,377.Bbb Eu Corp Inves Grade Ucits 16,126 0,44Cash 3 Mont Emts Inv Gr Ucits 116,950 -0,45Euro Corp Ex Fin IBOXX Ucits 115,690 0,33Euro Corp Financ IBOXX Ucits 138,270 0,67Euro Corporates Eur Ucits 226,780 0,37Euro Hy Liq Bond Iboxx Ucits 228,130 -3,49Euro Inflation Ucits 227,970 -0,11Glob Emerging Bd Ucits 120,050 -6,63Gov Hig Rat Emts Inv Gr Ucits 247,630 3,27Gov Hirat Emts Ingr 1-3 Ucits 79,980 -0,58Gov Low Rat Emts Ig Eur Ucits 259,610 3,80Gov LR Emts Ig 1-3 Eur Ucits 115,210 -0,10Govt Emts Inv Gr 10-15 Ucits 323,370 4,92Lev Msci Usa Daily Ucits 2208,860 -6,40Msci Europe Banks Ucits 44,785 -45,52Msci Europe Ex Emu Ucits 229,700 -13,68Msci Europe Healthcare Ucits 291,200 0,21Msci Germany Ucits 233,000 -3,06Msci Spain Ucits 142,460 -29,28Msci Uk Ucits 155,480 -26,90Msci World Ex Emu Ucits 318,830 -1,53Sh Gov Emts In Gr 10-15 Ucits 50,460 -6,19Short Eu Stoxx 50 Daily Ucits 12,568 2,88Short Msci Usa Daily Ucits 9,718 -15,20

Dati CHIUSURA al 30-09.Volume totale(mgl): 57,52;Controvalore totale (mln €): 34,987.Em Bond Eur H C Ucits 324,290 -4,02Eonia TotRet Cl.1C 136,149 -0,42EuroStoxx 50 Short D. 11,936 3,04EuroStoxx 50 Ucits DR 1D 33,685 -15,72Fed Fd Eff RateTR 152,800 -4,24Ftse Vietnam 24,685 -8,18Ftse/Xinhua China 25 33,350 -7,55Gll Inf-Link Eur H Ucits 249,320 7,28Msci Asia ex Japan Trn 42,135 0,54Msci Brazil 28,540 -44,13Msci Em Mkt 40,635 -6,02Msci Indonesia Trni Etf 9,628 -33,42Msci Japan 54,570 -3,88Msci Korea 64,510 1,13Msci Pacific ex Japan Trn 49,050 -15,23Msci Russia Capped Index 23,690 -31,73Msci World 59,380 -2,17Mts Ex-Bankit Bot 31,465 -0,02Physical Gold euro Hdg 124,910 23,17S&P CNX NIFTY 128,300 -14,63S&P/ASX 200 29,640 -19,09S&P500 Short 9,262 -18,98ShortDAX Daily 17,588 -7,71SMI 101,480 -2,14Stoxx600 80,170 -11,58StoxxGlobal Sel.Div 100 22,240 -27,64

Dati CHIUSURA al 30-09.Volume totale(mgl): 108,29;Controvalore totale (mln €): 120,224.$ Corp Bd Ucits 109,430 0,05$ Emer Mkts Corp Bd Ucits 88,110 -3,96$ High Yield Corp Bd Ucits 85,030 -7,76$ Sht Dur High Yld Cor Ucits 75,920 -7,55$ Tips Ucits 205,160 4,80$ Trasury Bd 7-10Yr Ucits 190,460 5,59$ Treasury Bd 1-3Yr Ucits 114,580 -3,19Asia Pacific Dividend Ucits 17,294 -28,36Asia Property Yield Ucits 20,360 -23,53Bric 50 Ucits 29,370 -2,17China Large Cap Ucits 100,590 -9,95Core Euro Stoxx 50 Ucits (Dist) 32,445 -14,35Core Msci Europe Ucits (Dist) 22,170 -14,35Corpor Int Rate Hed Ucits 95,420 -1,35DAX Ucits 109,020 -3,13Dev Mkts Property Yld Ucits 18,844 -24,67DJ-UBS Commodity Swap Ucits 15,316 -17,44DJ-US Select Div. Ucits 49,940 -25,42Em Mkt Local Govt Bd Ucits 46,785 -15,66Eu Corp Bd Large Cap Ucits 139,830 0,33Eu Gov Bond 1-3 Ucits(Acc) 111,830 -0,21Eu Gov Bond 3-7 Ucits(Acc) 138,880 1,21Eu High Yld Corp Bd Ucits 97,460 -7,82Eu Infl Link Govt Bd Ucits 218,710 -0,22Euro Aggregate Bd Ucits 128,990 1,92Euro Corp Bd 1-5Yr Ucits 110,930 -0,48Euro Corp Bd Ex-Fin Ucits 120,480 0,07Euro Corp Bd Ucits 133,800 -0,29Euro Covered Bd Ucits 159,380 1,16Euro Dividend Ucits 15,318 -31,94Euro Govt Bd 0-1Yr Ucits 97,880 -0,50Euro Govt Bd 1-3Yr Ucits 143,890 -0,24Euro Govt Bd 10-15Yr Ucits 198,570 4,18Euro Govt Bd 15-30Yr Ucits 283,860 8,31Euro Govt Bd 3-5Yr Ucits 174,690 0,70Euro Govt Bd 5-7Yr Ucits 164,750 1,80Euro Govt Bd 7-10Yr Ucits 230,050 3,01Euro Govt Bd Ucits 134,070 3,12Euro Stoxx Ucits 35,275 -12,12Euro Stoxx Mid Ucits 54,060 -13,31Euro Stoxx Small Ucits 34,795 -6,99Euro Ultrashort Bond Ucits 100,170 0,05Europe Property Yield Ucits 36,940 -19,32Eurostoxx 50-B Ucits(Acc) 105,540 -12,47Ftse 100 Ucits (Dist) 6,342 -27,59Ftse Mib Ucits (Inc) 11,486 -18,00Ftse Mib Ucits(Acc) 74,420 -17,80Global Clean Energy Ucits 9,081 50,95Global Corp Bd Ucits 89,420 -1,43Global Infrastructure Ucits 23,930 -12,63Global Water Ucits 41,690 -4,07Italy Govt Bd Ucits 172,640 4,52Jpmorgan $ Em Mkt Bd Ucits 93,650 -8,09Msci Ac Fareast Ex-Jpn Ucits 50,950 0,45Msci Brazil Ucits (Inc) 18,618 -42,36Msci Canada-B Ucits 110,430 -10,64Msci Em Asia Ucits 144,340 3,39Msci Em Latam Ucits (Inc) 10,130 -39,27Msci Emerg Mkts Ucits (Acc) 30,360 -5,83Msci Emerg Mkts Ucits (Inc) 35,810 -6,50Msci Emu Small Cap Ucits 196,040 -9,20Msci Emu Ucits 110,400 -11,78Msci Europe Ex-Uk Ucits 31,370 -9,14

Società / Fondo Chius. V%an.*Msci Europe Ucits (Acc) 49,100 -12,77Msci Japan Eur Hedged Ucits 48,565 -3,10Msci Japan Ucits (Acc) 38,110 -3,80Msci Japan Ucits (Inc) 12,710 -5,42Msci Japan-B Ucits(Acc) 136,000 -4,01Msci Korea Ucits (Inc) 39,170 0,47Msci Korea Ucits(Acc) 140,650 1,62Msci Mexico Capped Ucits 69,280 -29,37Msci North America Ucits 54,170 0,93Msci Pac Ex Jpn Ucits(Acc) 118,940 -15,22Msci Pac Ex-Jpn Ucits (Inc) 34,065 -17,04Msci Russia Adr/Gdr Ucits 89,450 -33,95Msci Taiwan Ucits 49,220 4,53Msci Turkey Ucits 9,944 -34,25Msci Uk Ucits 98,170 -26,96Msci Usa Small Cap Ucits 283,070 -11,42Msci Usa-B Ucits 284,320 2,65Msci World Eur Hedged Ucits 57,040 0,19Msci World Ucits (Acc) 54,930 -2,29Msci World Ucits (Inc) 43,075 -3,45Nasdaq 100 Ucits 549,200 25,99Nikkei 225 Ucits 180,340 -1,00Pfandbriefe Ucits 107,660 1,21S&P 500 Eur Hedged Ucits 73,730 4,08S&P 500 Ucits (Inc) 28,642 0,10S&P 500-B Ucits(Acc) 289,060 1,19Stoxx EU600 Ucits 35,690 -13,08Stoxx Europe 50 Ucits 29,595 -14,60Stoxx EUSelect Div 30 13,306 -28,08Uk Dividend Ucits 5,981 -38,37Uk Gilts Ucits 16,232 0,90Uk Property Ucits 5,306 -31,78Us Property Yield Ucits 20,305 -25,43Usd Gov Bond 1-3 Ucits(Acc) 97,480 -1,53Usd Gov Bond 3-7 Ucits(Acc) 121,140 2,63

Dati CHIUSURA al 30-09.Volume totale(mgl): 24,44;Controvalore totale (mln €): 93,563.Bofaml $ High Yield Bond Ucits 85,380 -11,46BofAML $ High Yld Hdg Ucits 85,650 -8,44BTP 10Y Mts Ita Gov Bond Ucits 161,180 6,17BTP Daily (-1x) Inverse Ucits 35,905 -7,15China Enterprise Hscei Ucits 126,750 -16,61DJ Industrial Average 237,960 -6,21Emts 1-3Y Inv.Grad Ucits 124,720 -0,22Emts 10-15Y Inv.Grad Ucits 245,240 4,84EMTS 15+Y Inv Grade Dr Ucits 282,010 9,86EMTS Hirat Mc-Wei Gov Dr Ucits 153,410 3,12EStoxx50 Daily D. Short 2,867 -2,96Euro Govern Bond 10-15Y Dr Ucits 155,330 0,74Euro Govern Bond 5-7Y Dr Ucits 170,140 1,86Euro Govern Bond 7-10Y Dr Ucits 191,520 3,12Euro Govern Bond Dr Ucits 196,540 3,55Euro Govern InflLink Bond Dr Ucits 157,950 -0,16Euro Overnight Return Ucits 104,183 -0,50EuroStoxx 50 Ucits 31,135 -13,97Ftse 100 Ucits 9,668 -25,61FTSE Italia Mid Cap 116,100 -15,09Ftse Mib 18,402 -18,59FTSE Mib Daily D. Short 2,567 3,45Global Titans 50 43,635 4,67Japan (Topix)-D 127,490 -4,92Japan Daily Hed Ucits 126,280 -4,13Lever Ftse Mib 4,824 -42,26Leveraged Euro Stoxx 50 21,945 -30,87Msci Emerging Markets-D 10,574 -6,11Msci Emu Growth 136,880 -4,36Msci Emu Value 88,320 -21,74Msci Europe 117,580 -13,99Msci Small Cap 270,200 -10,87Msci USA 281,450 2,04Msci World ex Emu Ucits 131,030 -1,19Msci World-D 200,740 -3,21New Energy NTR-D 34,145 20,14Pan Africa Ucits 8,165 -11,43S&P 500 Daily Hed Ucits 183,470 4,40Solactive Daily (-2x ) Btp 15,730 -14,80Solactive Daily (2x) Leveraged Btp Ucits 389,600 10,22Solactive Daily (2x) Leveraged Bund 288,730 6,68Solective Daily (-2x) Bund Inverse 26,830 -8,51Stoxx Eu600 Basic Resource Ucits 54,280 -9,20Stoxx Eu600 Food&Beverage Ucits 79,660 -12,03Stoxx Eu600 Healthcare Ucits 108,980 0,06Stoxx Eu600 Oil & Gas Ucits 27,675 -38,66Stoxx Eu600 Technology Ucits 63,850 8,28Stoxx Eu600 Telecom Ucits 28,645 -18,83Stoxx Eu600 Utilities Ucits 51,990 -0,25Stoxx Europe 600 Banks Ucits 10,978 -42,44Ucits Australia Dist 36,950 -15,02Ucits Canada Dist 58,570 -13,38Ucits Daily LevDAX 94,920 -15,23Ucits DAX 120,220 -3,10Ucits S&P500 Dist 29,435 0,48Us 10y Inflation Expect Ucits 87,010 -6,41World Water TR-D 42,460 -2,45

Dati CHIUSURA al 30-09.Volume totale(mgl): 45,46;Controvalore totale (mln €): 73,912.Bl Bar Eu 1-10 Y Trea A 12,888 1,24Bl Barclays Cap US 1-3 Y Tbond A 21,695 -3,15Bl Barclays Cap US 7-10 Y Tbond A 40,855 4,48Bl Barclays US Liquid Corporates 1-5 Y A 12,678 -3,69Bl Barclays US Liquid Corporates A 15,668 -1,25CMCI Comp SF A-acc 46,550 -12,99ETFS Msci AC Asia ex Japan SF A-acc 138,220 0,28ETFS Msci Emerg. Mkt SF A-acc 41,525 -5,32EURO STOXX 50 A 32,140 -14,35FTSE 100A 60,100 -27,98Markit IBOXX EUR Germany 1-3 A 77,130 -0,45Markit IBOXX EUR Liquid Corporates A 107,490 -0,16Msci Canada A 26,185 -12,34Msci Emerging Markets A 92,000 -7,50Msci EMU A 112,280 -13,32Msci EMU Value A 29,785 -21,93Msci Europe & Middle East SocResp. A 90,640 -13,21Msci Europe A 58,460 -14,51Msci Japan A 39,935 -5,56Msci North America SocResp. A 122,370 4,91Msci Pacific (ex Japan) A 32,885 -17,73Msci Pacific SocResp. A 61,640 -7,63Msci Switzerl 20/35 Ucits A-acc 20,945 -1,13Msci UK Eur Hedged Ucits 15,470 -22,01Msci USA Hedged Ucits A-acc 27,550 5,62Msci USA UCITS A 281,090 1,45Msci Usa Value A-dis 61,910 -17,48Msci World SocResp. A 93,840 -0,46Msci World UCITS A 202,600 -3,80S&P 500 A-dis 46,430 -0,30SBI Foreign AAA-BBB 1-5 A 11,088 0,31SBI Foreign AAA-BBB 5-10 A 13,518 0,60

Società / Fondo Chius. V%an.*

Finanziaria Internazionale Inv. SGR ______________tel.0438-360407OBI Finint Ec. Reale Italia A 29.09 468,456 -0,09OBI Finint Ec. Reale Italia PIR 29.09 468,456 -0,09Fondaco Sgr _______________________________tel.0112309029OPE Fondaco Em. Markets Bond A 29.09 94,337 -0,42OEB Fondaco Euro Short Term A A 29.09 124,447 —FLE Fondaco Euro Short Term RSA A # 29.09 124,817 —FLE Fondaco Income Classic A A # 30.07 127,174 -0,17FLE Fondaco Income Classic B 28.09 109,005 0,27FLE Fondaco Income Instit. A A # 28.09 124,956 0,27FLE Fondaco Income Instit. B A # 28.09 109,385 0,27FLE Fondaco Income Profes. B A 28.09 110,358 0,27FLE Fondaco Mu-Asset Income Pra A # 28.09 119,694 0,27FLE Fondaco Mu-Asset Income Rsa A # 28.09 128,720 0,27FLE Fondaco Mu-Asset Income Vgb A # 28.09 113,275 0,27OIG Fondaco World Gov. Bond RSA A # 29.09 109,715 -0,40Generali Investments Partners SGR ______________tel.02-43534831OMI Alleanza Obbligazionario A 29.09 5,539 0,11OMI Alleanza Obbligazionario B A 29.09 6,140 0,10AAM Alto America Azionario 29.09 12,235 -1,16BBI Alto Bilanciato A 29.09 17,530 -0,15BBI Alto Bilanciato B A 29.09 18,364 -0,15OEB Alto Flessibile Protetto A 29.09 7,901 -0,08OEB Alto Flessibile Protetto B A 29.09 7,903 -0,09OFL Alto Global Protetto A 29.09 9,477 -0,11OFL Alto Global Protetto B A 29.09 9,480 -0,09AIN Alto Internaz. Azionario 29.09 7,025 -0,90OIG Alto Internaz. Obbligaz. A 29.09 7,099 -0,27OIG Alto Internaz. Obbligaz. B A 29.09 7,445 -0,27APA Alto Pacifico Azionario 29.09 7,977 -0,54AAE Alto Trends Protetto A 29.09 18,110 -0,13AAE Alto Trends Protetto B A 29.09 18,118 -0,13Investitori ________________________________tel.02-72162500AAM Investitori America 29.09 10,110 -1,21FLE Investitori Eighty-Twenty A 29.09 4,399 -0,74FLE Investitori Eighty-Twenty B 29.09 4,417 -0,74AEU Investitori Europa 29.09 6,594 -0,60APA Investitori Far East 29.09 7,478 -0,35FLE Investitori Flessibile 29.09 7,535 -0,26AAS Investitori Longevity A 29.09 4,921 -0,53AAS Investitori Longevity B 29.09 4,916 -0,51FLE Investitori Piazza Affari 29.09 5,319 -0,49

tel.02-777181FLE Kairos Cerere 29.09 12,375 -0,10Mediobanca SGR ___________________________tel.02 85961.311FLE MB Active Allocation A 29.09 4,475 0,29FLE MB Active Allocation C 29.09 4,472 0,29FLE MB Active Allocation L 29.09 4,454 0,27FLE MB Active Allocation M 29.09 4,454 0,29OAS MB CoCo Credit Fund C A 29.09 7,720 0,05FLE MB Defensive Allocation C 29.09 4,909 0,16FLE MB Defensive Allocation CA 29.09 4,909 0,18FLE MB Defensive Allocation L 29.09 4,902 0,18FLE MB Defensive Allocation M 29.09 4,902 0,16OEB MB Defensive Portfolio E 29.09 4,960 0,04OEB MB Defensive Portfolio ED 29.09 5,095 0,06OEB MB Defensive Portfolio H 29.09 5,090 0,04OEB MB Defensive Portfolio IE A 29.09 5,012 0,04OFL MB Divers. Cr. Port. 2024 C 29.09 5,013 0,08OFL MB Divers. Cr. Port. 2024 L 29.09 5,007 0,08OFL MB Divers. Cr. Port. 2024 M 29.09 5,007 0,08FLE MB Diversified Income A A 29.09 4,847 -0,04FLE MB Diversified Income B 29.09 4,792 -0,02OFL MB Fin. Credit Portf. 2025 A 29.09 4,895 0,10OFL MB Fin. Credit Portf. 2025 C 29.09 4,888 0,10OFL MB Fin. Credit Portf. 2025 L 29.09 4,870 0,08OFL MB Fin. Credit Portf. 2025 M 29.09 4,870 0,10FLE MB Global Financial C 29.09 4,640 -0,24FLE MB Global Financial E 29.09 4,354 -0,23FLE MB Global Financial GD 29.09 4,602 -0,22FLE Mb Global Financial I A 29.09 4,696 -0,21FLE MB Global Multiasset A 29.09 4,701 0,13FLE MB Global Multiasset C 29.09 4,575 0,13FLE MB Global Multiasset CD 29.09 4,292 0,12FLE MB Global Multiasset G 29.09 4,773 0,13FLE MB Global Multiasset GD 29.09 4,871 0,12BOB MB Global Multimanager 15 C 29.09 5,185 0,02BOB MB Global Multimanager 15 G 29.09 5,205 0,02BOB MB Global Multimanager 15 GD 29.09 5,013 0,02BOB MB Global Multimanager 15 I A 29.09 5,258 0,02BOB MB Global Multimanager 35 C 29.09 5,242 0,06BOB MB Global Multimanager 35 G 29.09 5,226 0,08BOB MB Global Multimanager 35 I A 29.09 5,279 0,08BAZ MB Global Multimanager 60 C 29.09 5,234 0,17BAZ MB Global Multimanager 60 G 29.09 5,233 0,17BAZ MB Global Multimanager 60 I A 29.09 5,285 0,17OFL MB HY Credit Portf. 2022 C 29.09 4,845 0,06OFL MB HY Credit Portf. 2022 I A 29.09 4,934 0,06OFL MB HY Credit Portf. 2025 C 29.09 4,900 0,06OFL MB HY Credit Portf. 2025 I A 29.09 4,906 0,06OFL MB HY Credit Portf. 2025 L 29.09 4,889 0,04OFL MB HY Credit Portf. 2025 M 29.09 4,885 0,06FLE MB Long Sh Sect Rotation C 29.09 4,324 0,39FLE MB Long Sh Sect Rotation G 29.09 4,306 0,40FLE MB Long Sh Sect Rotation GD 29.09 4,418 0,39FLE MB Long Sh Sect Rotation I A 29.09 4,406 0,39AIT MB Mid&Small Cap Italy C 29.09 4,366 -0,95AIT MB Mid&Small Cap Italy E 29.09 4,327 -0,96AIT MB Mid&Small Cap Italy I A 29.09 4,485 -0,95AIT MB Mid&Small Cap Italy IE 29.09 4,375 -0,97AIT MB Mid&Small Cap Italy P 29.09 4,384 -0,97BOB MB Social Impact C 29.09 5,506 -0,31BOB MB Social Impact I A 29.09 5,645 -0,30Mediolanum Gest. Fondi ______________________tel.800-107107FLE Mediolanum Fle Futuro Ita LA 29.09 19,858 -0,55FLE Mediolanum Fle Glob LA 29.09 20,368 -0,82OFL Mediolanum Fle Obb Glob L 29.09 8,119 -0,21FLE Mediolanum Fle Obb Glob LA 29.09 9,492 -0,20FLE Mediolanum Fle Strategico L 29.09 6,301 0,03FLE Mediolanum Fle Strategico LA 29.09 6,805 0,03FLE Mediolanum Fle Svilup. Ita L 29.09 9,823 -0,16FLE Mediolanum Fle Svilup. Ita LA 29.09 10,449 -0,16FLE Mediolanum Fle Val. Att. L 29.09 9,032 -0,03FLE Mediolanum Fle Val. Att. LA 29.09 9,814 -0,04OEB Mediolanum Risp. Dinamico L 29.09 5,022 0,02OEB Mediolanum Risp. Dinamico LA 29.09 5,227 —

tel.02-87049100FLE Open Cap. Total Return L 29.09 105,267 -0,15FLE Open Cap. Total Return R 29.09 104,373 -0,15FLE Open Capital Opportunity A 29.09 99,825 -0,17BBI Open Capital Professional L 29.09 88,240 -0,24BBI Open Capital Professional R 29.09 89,499 -0,24Sella S.G.R. _______________________________tel.800-102010OFL Bond Cedola 2022 29.09 9,795 -0,14OFL Bond Cedola 2023 29.09 9,519 —OFL Bond Cedola 2025 29.09 10,000 —OFL Bond Cedola Giugno 2025 29.09 9,370 -0,10OAS Bond Convertibili A 29.09 6,584 —OAS Bond Convertibili C A 29.09 6,947 —OEC Bond Corporate Italia A 29.09 10,145 0,05OEC Bond Corporate Italia C A 29.09 10,232 0,05OEC Bond Corporate Italia Pir 29.09 10,722 0,05OEC Bond Euro Corporate A 29.09 10,311 0,11OEC Bond Euro Corporate C A 29.09 10,688 0,10OPE Bond Paesi Emergenti A 29.09 13,015 -0,21OPE Bond Paesi Emergenti B 29.09 10,408 -0,20OPE Bond Paesi Emergenti C A 29.09 13,728 -0,20OEM Bond Strategia Attiva A 29.09 20,414 0,09OEM Bond Strategia Attiva C A 29.09 21,137 0,09OEB Bond Strategia Conserv. A 29.09 6,356 —OEB Bond Strategia Conserv. C A 29.09 6,469 —OEC Bond Strategia Corporate A 29.09 10,224 0,08FLE Bond Strategia Corporate C A 29.09 10,335 0,08OEB Bond Strategia Prudente A 29.09 9,414 -0,01OEB Bond Strategia Prudente B 29.09 9,609 -0,01OEB Bond Strategia Prudente C A 29.09 9,594 —OFL Emerging Bond Cedola 2024 29.09 9,841 -0,04AEU Investimenti Az. Europa A 29.09 11,443 -0,80AEU Investimenti Az. Europa C A 29.09 12,276 -0,79AIT Investimenti Az. Italia A 29.09 14,969 -0,61AIT Investimenti Az. Italia C A 29.09 16,018 -0,60AIT Investimenti Az. Italia Pir 29.09 10,009 -0,61BBI Investimenti Bil. Euro A 29.09 18,284 -0,09BBI Investimenti Bil. Euro C A 29.09 19,663 -0,08BBI Investimenti Bil. Italia A 29.09 9,955 -0,14BBI Investimenti Bil. Italia Pir 29.09 9,956 -0,14OMI Investimenti Sost. Lifegate e 29.09 103,487 0,15OMI Investimenti Sost. Lifegate SG e 29.09 103,486 0,15OMI Investimenti Sostenib. A e 29.09 7,805 0,15OMI Investimenti Sostenib. C A e 29.09 8,166 0,15BBI Investimenti Strategici A 29.09 5,608 -0,20BBI Investimenti Strategici C A 29.09 5,913 -0,20OEB Opportunità Breve Termine A 29.09 10,243 0,07AIN Top Funds Sel. Az.Inter. A # 29.09 8,082 -0,06AIN Top Funds Sel. Az.Inter. C A # 29.09 8,628 -0,06FLE Top Funds Sel. Best Pictet A # 29.09 5,113 0,10FLE Top Funds Sel. Best Pictet C A # 29.09 5,136 0,10FLE Top Funds Sel. Best Pictet E # 29.09 5,101 0,08BBI Top Funds Sel. Bil.PaesiEm A # 29.09 5,845 -0,54BBI Top Funds Sel. Bil.PaesiEm C A # 29.09 6,266 -0,54FLE Top Funds Sel. Dinamico A # 29.09 4,925 -0,48FLE Top Funds Sel. Dinamico C A # 29.09 4,982 -0,50FLE Top Funds Sel. iCARE A # 29.09 5,267 0,55FLE Top Funds Sel. iCARE C A # 29.09 5,278 0,55FLE Top Funds Sel. Mu As Gl A # 29.09 4,899 0,06FLE Top Funds Sel. Mu As Gl B # 29.09 4,863 0,04FLE Top Funds Sel. Mu As Gl C A # 29.09 5,219 0,06OAS Top Funds Sel. Ob Inter. A # 29.09 6,436 -0,29OAS Top Funds Sel. Ob Inter. B # 29.09 5,056 -0,30OAS Top Funds Sel. Ob Inter. C A # 29.09 6,711 -0,28OAS Top Funds Sel. Ob M/L Ter A # 29.09 5,884 0,10OAS Top Funds Sel. Ob M/L Ter C A # 29.09 6,129 0,08FLE Top Funds Sel. Prof. Alto A # 29.09 4,916 -0,32FLE Top Funds Sel. Prof. Alto C A # 29.09 4,952 -0,34FLE Top Funds Sel. Prof. Medio A # 29.09 4,885 -0,06FLE Top Funds Sel. Prof. Medio C A # 29.09 4,920 -0,06FLE Top Funds Sel. Str.Cont.Euriz.A # 29.09 5,031 0,38FLE Top Funds Sel. Str.Cont.Euriz.B # 29.09 5,031 0,40FLE Top Funds Sel. Str.Cont.Euriz.C # 29.09 5,082 0,38Soprarno _________________________________tel.055-263331AIN Soprarno Esse Stock A 29.09 8,231 -0,46AIN Soprarno Esse Stock B A 29.09 8,681 -0,46FLE Soprarno Inflaz. 1,5% A 29.09 7,059 —FLE Soprarno Inflaz. 1,5% B A 29.09 7,258 —FLE Soprarno Oriz. Att. Ced A 29.09 5,163 0,27FLE Soprarno Oriz. Att. Ced B 29.09 5,200 0,27FLE Soprarno Orizzonte Attivo 29.09 5,250 0,19FLE Soprarno Orizzonte Dinam. A 29.09 5,217 0,29FLE Soprarno Orizzonte Dinam. B 29.09 5,181 0,29FLE Soprarno Orizzonte Equilibrio 29.09 4,950 0,10OEB Soprarno Pronti Termine Ob. A A 29.09 4,973 —OEB Soprarno Pronti Termine Ob. B 29.09 5,438 —FLE Soprarno Redd.&Cresc. 4% A 29.09 4,421 -0,07FLE Soprarno Redd.&Cresc. 4% B 29.09 4,703 -0,04FLE Soprarno Relat. Value A 29.09 7,232 0,12FLE Soprarno Relat. Value B A 29.09 7,649 0,12FLE Soprarno Ritorno Ass. A 29.09 6,998 -0,16FLE Soprarno Ritorno Ass. B A 29.09 7,638 -0,16FLE Soprarno Ritorno Ass. P 29.09 4,957 -0,16FLE Soprarno Valore Attivo A 29.09 5,004 0,20FLE Soprarno Valore Attivo B 29.09 4,955 0,18FLE Soprarno Valore Equilibrio A 29.09 4,928 0,43FLE Soprarno Valore Equilibrio B 29.09 5,107 0,43Symphonia Sgr _____________________________tel.800-614614FLE Symphonia Asia Flessibile 29.09 9,683 0,02AAM Symphonia Az.Alta Convinzione 29.09 14,481 -0,97AIT Symphonia Az.Small Cap Ita 29.09 12,816 0,09AIT Symphonia Az.Small Cap Ita PIR 29.09 12,805 0,09FLE Symphonia Euro Flessibile 29.09 6,715 -0,30OEC Symphonia Obb. Dinamico 29.09 7,088 -0,42OFL Symphonia Obb. Rendimento 29.09 5,635 0,12OEB Symphonia Obb. Risparmio 29.09 7,002 0,04FLE Symphonia Patrim. Attivo 29.09 26,905 -0,34FLE Symphonia Patrim. It.Risp. 29.09 3,804 0,08FLE Symphonia Patrim. It.Risp. PIR 29.09 3,807 0,08FLE Symphonia Patrim. Ob. 2021 29.09 4,639 -0,02OMI Symphonia Patrim. Reddito 29.09 8,759 -0,08Tages Capital LLP ___________________________tel.02-873371AIN Tages Equity A 29.09 905,078 -0,22

FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/25 A 29.09 5,271 0,08FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/25 D 29.09 5,271 0,08FLE Eurizon Top Sel. Equi.06/24 A 29.09 5,095 0,08FLE Eurizon Top Sel. Equi.06/24 D 29.09 5,020 0,08FLE Eurizon Top Sel. Equi.09/24 A 29.09 5,030 0,10FLE Eurizon Top Sel. Equi.09/24 D 29.09 5,030 0,10FLE Eurizon Top Sel. Equi.12/24 A 29.09 4,967 0,10FLE Eurizon Top Sel. Equi.12/24 D 29.09 4,967 0,10FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/24 A 29.09 5,107 0,08FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/24 D 29.09 5,056 0,08FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/25 A 29.09 4,850 0,17FLE Eurizon Top Sel. Pru.03/25 D 29.09 4,850 0,17FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/24 A 29.09 5,064 0,12FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/24 D 29.09 5,013 0,12FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/25 A 29.09 5,138 0,18FLE Eurizon Top Sel. Pru.05/25 D 29.09 5,137 0,14FLE Eurizon Top Sel. Pru.06/24 A 29.09 5,035 0,14FLE Eurizon Top Sel. Pru.06/24 D 29.09 4,985 0,14FLE Eurizon Top Sel. Pru.09/24 A 29.09 4,964 0,16FLE Eurizon Top Sel. Pru.09/24 D 29.09 4,963 0,16FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/23 A 29.09 5,147 0,08FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/23 D 29.09 5,097 0,06FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/24 A 29.09 4,927 0,14FLE Eurizon Top Sel. Pru.12/24 D 29.09 4,927 0,16FLE Eurizon Top Select 01/23 A 29.09 4,927 0,02FLE Eurizon Top Select 01/23 D 29.09 4,722 0,02FLE Eurizon Top Select 03/23 A 29.09 4,991 0,02FLE Eurizon Top Select 03/23 D 29.09 4,785 0,02FLE Eurizon Top Select 05/23 A 29.09 5,010 0,02FLE Eurizon Top Select 05/23 D 29.09 4,803 —FLE Eurizon Top Select 07/23 A 29.09 5,083 0,02FLE Eurizon Top Select 07/23 D 29.09 4,881 0,02FLE Eurizon Top Select 09/23 A 29.09 5,025 0,02FLE Eurizon Top Select 09/23 D 29.09 4,924 0,02FLE Eurizon Top Select 12/22 A 29.09 4,970 0,02FLE Eurizon Top Select 12/22 B 29.09 4,765 —FLE Eurizon Top Select 12/23 A 29.09 5,188 0,02FLE Eurizon Top Select 12/23 D 29.09 5,088 0,02FLE Eurizon Top Star 04/23 29.09 5,039 -0,20FLE Eurizon Traguardo 40 02/22 29.09 5,153 -0,12

tel.02-620841FLE Euromob. Accum. Fless. Plus A 29.09 5,000 —FLE Euromob. Accum. Smart 50 A 29.09 5,079 -0,02FLE Euromob. Accum. Smart 50 II A 29.09 4,993 0,04FLE Euromob. Accum. Smart Attivo A 29.09 5,163 -0,19AIT Euromob. Azioni Italiane A 29.09 26,660 -0,44AIT Euromob. Azioni Italiane Z 29.09 5,472 -0,44FLE Euromob. Cities 4 Future A 29.09 5,346 -0,34OFL Euromob. Emerg Mkt Bond A 29.09 7,742 -0,49FLE Euromob. Eq. Mid Small Cap A 29.09 5,473 -0,09FLE Euromob. Eq. Select Div. A 29.09 4,660 -0,28OEC Euromob. Euro Aggregate A 29.09 8,942 0,01OEC Euromob. Euro Aggregate Z 29.09 5,006 0,02OEH Euromob. Euro S/T HY Bond Z 29.09 4,861 0,10FLE Euromob. European Banks A 29.09 4,067 -0,88FLE Euromob. Fid. China Evol. A 29.09 5,040 -0,20BOB Euromob. Flessibile 30 A 29.09 6,839 -0,12BBI Euromob. Flessibile 60 A 29.09 36,553 -0,29FLE Euromob. Flessibile Az. A 29.09 18,852 -0,46FLE Euromob. Flessibile Az. Z 29.09 5,747 -0,47OFL Euromob. Flessibile Obb. A 29.09 4,916 0,10BOB Euromob. Green 4 Planet 29.09 4,602 -0,02FLE Euromob. Innovation 4 Future A 29.09 5,251 -0,11FLE Euromob. Obiettivo 2023 A 29.09 4,697 0,06FLE Euromob. Obiettivo 2023 I A 29.09 4,872 0,06FLE Euromob. Opportunity 22 A 29.09 5,173 0,06AIT Euromob. PIR Italia Az. A 29.09 4,837 -0,47BOB Euromob. PIR Italia Fle A 29.09 4,887 -0,10FLE Euromob. Prog. 2021 A 29.09 5,258 0,06FLE Euromob. Prog. 21 Atto II A 29.09 5,230 0,02OFL Euromob. Prog. 22 Atto I A 29.09 4,798 0,06FLE Euromob. Prog. 22 Atto II A 29.09 4,759 0,06OFL Euromob. Prog. 23 Atto I A 29.09 4,905 0,04OEM Euromob. Reddito A 29.09 20,826 0,10FLE Euromob. Science 4 Life A 29.09 6,046 -0,18OFL Euromob. Short Term 21 A 29.09 5,058 0,02OFL Euromob. Smart 2023 A 29.09 4,946 0,12FLE Euromob. Smart 2024 A 29.09 5,198 0,10OFL Euromob. Smart 2026 A 29.09 5,000 —FLE Euromob. Strat. Fles. Value A 29.09 4,531 0,24Fideuram Asset Management (Ireland) ____________tel.00352-469090651AEM FOI Africa&Mid E.Eq. R 28.09 8,318 0,82AEM FOI Africa&Mid E.Eq. T A 28.09 8,466 0,82FLE FOI Alloc. Risk Opt-R 28.09 8,117 0,26FLE FOI Alloc. Risk Opt-S 28.09 6,851 0,26FLE FOI Alloc. Risk Opt-T 28.09 8,521 0,26FLE FOI Dyn. Alloc. Multi Ass-R 28.09 8,147 -0,15FLE FOI Dyn. Alloc. Multi Ass-S 28.09 6,664 -0,15FLE FOI Dyn. Alloc. Multi Ass-T 28.09 8,585 -0,15FLE FOI Dyn. New Alloc-R 28.09 9,429 0,73FLE FOI Dyn. New Alloc-T 28.09 9,925 0,73FLE FOI Eurizon Collection-R 28.09 10,114 0,64FLE FOI Eurizon Collection-S 28.09 9,952 0,64OFL FOI Flexible Short Dur-R 28.09 10,364 0,08OFL FOI Flexible Short Dur-S 28.09 10,283 0,08OFL FOI Flexible Short Dur-T A 28.09 10,347 0,09FLE FOI Income Mix R 28.09 10,328 0,68FLE FOI Income Mix S 28.09 9,995 0,69FLE FOI Income Mix T A 28.09 10,467 0,68AIN FOI Millennials Eq. R 28.09 13,457 1,31AIN FOI Millennials Eq. T 28.09 13,697 1,32OFL FOI Opp. Diversified Inc. R 28.09 10,378 0,22OFL FOI Opp. Diversified Inc. S 28.09 9,992 0,22OFL FOI Opp. Diversified Inc. T 28.09 10,513 0,22OPE Fondit Bond Glob Em Mkt R 28.09 14,729 0,14OPE Fondit Bond Glob Em Mkt S A 28.09 11,143 0,13OPE Fondit Bond Glob Em Mkt T 28.09 15,251 0,14OIH Fondit Bond Glob High Yield R 28.09 18,949 0,28OIH Fondit Bond Glob High Yield S 28.09 12,884 0,28OIH Fondit Bond Glob High Yield T A 28.09 20,467 0,28OIH Fondit Bond HY Short R 28.09 10,015 0,34OIH Fondit Bond HY Short S 28.09 7,978 0,34OIH Fondit Bond HY Short T 28.09 10,353 0,34ODM Fondit Bond US Plus R 28.09 12,597 -0,23ODM Fondit Bond US Plus RH 28.09 10,053 -0,01ODM Fondit Bond Us Plus S 28.09 10,749 -0,22ODM Fondit Bond Us Plus T A 28.09 13,587 -0,22ODM Fondit Bond US Plus TH 28.09 10,719 —OFL Fondit Constant Return R 28.09 10,112 0,44OFL Fondit Constant Return S 28.09 9,350 0,44OFL Fondit Constant Return T 28.09 10,418 0,44OAS Fondit Core Bond R 28.09 11,349 0,29OAS Fondit Core Bond S 28.09 9,919 0,29OAS Fondit Core Bond T 28.09 11,796 0,30OFL Fondit Credit Abs Return R 28.09 9,708 0,03OFL Fondit Credit Abs Return S 28.09 9,333 0,04OFL Fondit Credit Abs Return T 28.09 9,954 0,04OFL Fondit Credit Abs Return TS 28.09 9,672 0,04FLE Fondit Crescita Prot. 80 R 28.09 8,711 0,44FLE Fondit Cross Ass Style Fact R 28.09 9,120 0,78FLE Fondit Cross Ass Style Fact T 28.09 9,762 0,80FLE Fondit Diver.Real Asset R 28.09 10,193 0,19FLE Fondit Diver.Real Asset S 28.09 8,726 0,18FLE Fondit Diver.Real Asset T 28.09 10,626 0,19OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. R 28.09 9,308 -0,60OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. RH 28.09 7,344 -0,38OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. S 28.09 7,080 -0,60OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. T 28.09 9,754 -0,60OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. TH 28.09 7,345 -0,38AEM Fondit Eq Glob Em Mkt R 28.09 14,815 0,73AEM Fondit Eq Glob Em Mkt T 28.09 16,144 0,74AAS Fondit Eq Glob High Div R 28.09 10,558 1,13AAS Fondit Eq Glob High Div S 28.09 8,367 1,14AAS Fondit Eq Glob High Div T 28.09 10,892 1,13AAS Fondit Eq Glob High Div TS 28.09 9,697 1,13APA Fondit Eq Pacif ex Japan R 28.09 5,212 0,71APA Fondit Eq Pacif ex Japan T 28.09 5,615 0,72AAM Fondit Eq. Usa Blue Ch R 28.09 22,761 1,23AAM Fondit Eq. Usa Blue Ch T 28.09 24,545 1,23APS Fondit Equity Brazil R 28.09 4,895 -3,26APS Fondit Equity Brazil T 28.09 5,203 -3,25APS Fondit Equity China R 28.09 13,746 0,75APS Fondit Equity China T 28.09 14,590 0,76APS Fondit Equity India R 28.09 11,472 1,25APS Fondit Equity India T 28.09 12,178 1,26FLE Fondit Ethical R 28.09 10,094 0,14FLE Fondit Ethical T A 28.09 10,321 0,14OEB Fondit Euro Bond Defen R 28.09 7,978 —OEB Fondit Euro Bond Defen S 28.09 7,847 -0,01OEB Fondit Euro Bond Defen T 28.09 8,308 —OFL Fondit Fin Credit Bond R 28.09 12,426 0,35OFL Fondit Fin Credit Bond S 28.09 10,582 0,34OFL Fondit Fin Credit Bond T 28.09 12,665 0,35OFL Fondit Fin Credit Bond TS 28.09 10,852 0,34FLE Fondit Flexible Europe R 28.09 8,063 -0,09FLE Fondit Flexible Europe T 28.09 8,545 -0,09FLE Fondit Flexible Italy R 28.09 13,182 0,78FLE Fondit Flexible Italy T 28.09 13,916 0,78OFL Fondit Global Bond R 28.09 9,686 -0,04OFL Fondit Global Bond S 28.09 8,182 -0,04OFL Fondit Global Bond T 28.09 10,143 -0,03OMI Fondit Multi Credit Fund R 28.09 9,706 0,04OMI Fondit Multi Credit Fund S 28.09 9,526 0,04BOB Fonditalia Core 1 R 28.09 11,834 -0,08BOB Fonditalia Core 1 T 28.09 12,544 -0,07BBI Fonditalia Core 2 R 28.09 11,912 0,30BBI Fonditalia Core 2 T 28.09 12,766 0,31BAZ Fonditalia Core 3 R 28.09 12,288 0,59BAZ Fonditalia Core 3 T 28.09 13,253 0,60AEU Fonditalia Eq. Europe R 28.09 13,149 1,96AEU Fonditalia Eq. Europe T 28.09 14,179 1,97AIT Fonditalia Eq. Italy R 28.09 16,347 2,35AIT Fonditalia Eq. Italy T 28.09 17,629 2,36APA Fonditalia Eq. Japan R 28.09 4,218 1,35APA Fonditalia Eq. Japan T 28.09 4,549 1,34OEM Fonditalia Eu Bond LongT R 28.09 13,816 0,06OEM Fonditalia Eu Bond LongT S 28.09 12,543 0,06OEM Fonditalia Eu Bond LongT T 28.09 14,504 0,06OEC Fonditalia Eu Corp Bond R 28.09 10,939 0,03OEC Fonditalia Eu Corp Bond S 28.09 9,301 0,02OEC Fonditalia Eu Corp Bond T 28.09 11,457 0,03OEC Fonditalia Eu Corp Bond TS 28.09 11,064 0,02OFL Fonditalia Eu Currency R 28.09 7,554 —OFL Fonditalia Eu Currency T 28.09 7,832 —ASE Fonditalia Eu Cyclicals R 28.09 18,961 2,16ASE Fonditalia Eu Cyclicals T 28.09 20,684 2,16ASE Fonditalia Eu Defensive R 28.09 15,858 1,65ASE Fonditalia Eu Defensive T 28.09 17,300 1,66AFI Fonditalia Eu Financials R 28.09 4,119 4,25AFI Fonditalia Eu Financials T 28.09 4,481 4,23OFL Fonditalia Eu Yield Plus R 28.09 9,159 0,03OFL Fonditalia Eu Yield Plus S 28.09 8,442 0,02OFL Fonditalia Eu Yield Plus T 28.09 9,571 0,03OEM Fonditalia Euro Bond R 28.09 13,471 0,01OEM Fonditalia Euro Bond S 28.09 12,690 0,01OEM Fonditalia Euro Bond T 28.09 14,116 0,01FLE Fonditalia Flex Em. Mkts R 28.09 2,414 0,08FLE Fonditalia Flex Em. Mkts T 28.09 2,580 0,08OAS Fonditalia Glob Conv. R 28.09 12,295 0,53OAS Fonditalia Glob Conv. S 28.09 10,789 0,53OAS Fonditalia Glob Conv. T 28.09 12,873 0,54FLE Fonditalia Glob Income R 28.09 5,462 0,07FLE Fonditalia Glob Income S 28.09 4,325 0,07FLE Fonditalia Glob Income T 28.09 5,844 0,09AIN Fonditalia Global R 28.09 176,522 1,07AIN Fonditalia Global T 28.09 190,288 1,07OAS Fonditalia Inflat Linked R 28.09 17,410 0,06OAS Fonditalia Inflat Linked T 28.09 18,239 0,06OMI Fonditalia Obiet.Emerg. R 28.09 9,613 0,04OMI Fonditalia Obiet.Emerg. S 28.09 9,353 0,04OFL Fonditalia Obiettivo 2022 R 28.09 9,496 0,07OFL Fonditalia Obiettivo 2022 S 28.09 9,044 0,08OFL Fonditalia Obiettivo 2023 R 28.09 9,690 0,12OFL Fonditalia Obiettivo 2023 S 28.09 9,191 0,13Fideuram Investimenti _______________________tel.800-546961BBI Fideuram Bilanciato 29.09 15,003 -0,25AIT Fideuram Italia R 29.09 38,450 -0,65AIT Fideuram Italia Z A 29.09 38,758 -0,65MAE Fideuram Moneta 29.09 14,383 0,01OEM Fideuram Rendimento 29.09 11,157 0,19OEB Fideuram Risparmio 29.09 16,037 0,01FLE FMS - Absolute Return # 29.09 8,804 0,20BBI FMS - Balanced # i 29.09 12,153 -0,09ASE FMS - Eq.Glob.Resources # 29.09 6,252 -1,67APA FMS - Equity Asia # 29.09 14,245 -0,48AEU FMS - Equity Europe # 29.09 14,320 0,16AEM FMS - Equity Gl Em Mkt # 29.09 15,772 -0,62AEM FMS - Equity New World # 29.09 24,375 -1,38AAM FMS - Equity Usa # 29.09 22,380 -0,52BOB Piano Azioni Italia A 29.09 9,908 -0,67BOB Piano Azioni Italia B 29.09 9,898 -0,67BOB Piano Azioni Italia I A 29.09 10,203 -0,66BOB Piano Bil. Italia 30 A 29.09 9,947 -0,25BOB Piano Bil. Italia 30 B 29.09 9,903 -0,24BOB Piano Bil. Italia 30 I A 29.09 10,165 -0,25BOB Piano Bil. Italia 50 A 29.09 9,974 -0,36BOB Piano Bil. Italia 50 B 29.09 9,947 -0,37BOB Piano Bil. Italia 50 I A 29.09 9,974 -0,36

FLE Eurizon MAsset Cre.07/23 D 29.09 4,960 0,10FLE Eurizon MAsset Cre.10/22 A 29.09 5,113 0,12FLE Eurizon MAsset Cre.10/22 D 29.09 4,852 0,12FLE Eurizon MAsset Cre.10/23 A 29.09 5,293 0,09FLE Eurizon MAsset Cre.10/23 D 29.09 5,167 0,10FLE Eurizon MAsset Cre.12/21 A 29.09 5,296 0,13FLE Eurizon MAsset Cre.12/21 D 29.09 4,909 0,12FLE Eurizon MAsset Cre.12/22 A 29.09 5,077 0,12FLE Eurizon MAsset Cre.12/22 D 29.09 4,820 0,10FLE Eurizon MAsset Cre.12/23 A 29.09 5,379 0,09FLE Eurizon MAsset Cre.12/23 D 29.09 5,260 0,10FLE Eurizon MAsset Equi.03/22 A 29.09 5,085 0,12FLE Eurizon MAsset Equi.03/22 D 29.09 4,774 0,13FLE Eurizon MAsset Equi.03/23 A 29.09 4,986 0,14FLE Eurizon MAsset Equi.03/23 D 29.09 4,778 0,15FLE Eurizon MAsset Equi.05/22 A 29.09 5,062 0,12FLE Eurizon MAsset Equi.05/22 D 29.09 4,751 0,11FLE Eurizon MAsset Equi.05/23 A 29.09 5,001 0,14FLE Eurizon MAsset Equi.05/23 D 29.09 4,792 0,15FLE Eurizon MAsset Equi.06/21 29.09 5,230 0,11FLE Eurizon MAsset Equi.07/22 A 29.09 5,080 0,12FLE Eurizon MAsset Equi.07/22 D 29.09 4,774 0,13FLE Eurizon MAsset Equi.07/23 A 29.09 5,134 0,12FLE Eurizon MAsset Equi.07/23 D 29.09 4,931 0,12FLE Eurizon MAsset Equi.10/21 29.09 5,169 0,16FLE Eurizon MAsset Equi.10/22 A 29.09 4,990 0,16FLE Eurizon MAsset Equi.10/22 D 29.09 4,781 0,15FLE Eurizon MAsset Equi.10/23 A 29.09 5,263 0,15FLE Eurizon MAsset Equi.10/23 D 29.09 5,162 0,16FLE Eurizon MAsset Equi.12/21 A 29.09 5,160 0,16FLE Eurizon MAsset Equi.12/21 D 29.09 4,854 0,17FLE Eurizon MAsset Equi.12/22 A 29.09 4,976 0,14FLE Eurizon MAsset Equi.12/22 D 29.09 4,770 0,15FLE Eurizon MAsset Equi.12/23 A 29.09 5,315 0,17FLE Eurizon MAsset Equi.12/23 D 29.09 5,212 0,17FLE Eurizon MAsset Pru.03/22 A 29.09 4,910 0,02FLE Eurizon MAsset Pru.03/22 D 29.09 4,809 0,02FLE Eurizon MAsset Pru.03/23 A 29.09 4,921 0,02FLE Eurizon MAsset Pru.03/23 D 29.09 4,819 0,02FLE Eurizon MAsset Pru.05/22 A 29.09 4,919 —FLE Eurizon MAsset Pru.05/22 D 29.09 4,818 —FLE Eurizon MAsset Pru.05/23 A 29.09 4,938 —FLE Eurizon MAsset Pru.05/23 D 29.09 4,836 —FLE Eurizon MAsset Pru.06/21 29.09 4,921 —FLE Eurizon MAsset Pru.07/22 A 29.09 4,946 —FLE Eurizon MAsset Pru.07/22 D 29.09 4,795 0,02FLE Eurizon MAsset Pru.07/23 A 29.09 5,033 0,02FLE Eurizon MAsset Pru.07/23 D 29.09 4,932 —FLE Eurizon MAsset Pru.10/21 29.09 4,904 —FLE Eurizon MAsset Pru.10/22 A 29.09 4,916 0,02FLE Eurizon MAsset Pru.10/22 D 29.09 4,814 0,02FLE Eurizon MAsset Pru.10/23 A 29.09 5,105 0,02FLE Eurizon MAsset Pru.10/23 D 29.09 5,055 0,02FLE Eurizon MAsset Pru.12/21 A 29.09 4,917 —FLE Eurizon MAsset Pru.12/21 D 29.09 4,766 —FLE Eurizon MAsset Pru.12/22 A 29.09 4,905 —FLE Eurizon MAsset Pru.12/22 D 29.09 4,804 0,02FLE Eurizon MAsset Pru.12/23 A 29.09 5,124 0,02FLE Eurizon MAsset Pru.12/23 D 29.09 5,073 —FLE Eurizon MAsset Red. 03/22 A 29.09 5,006 -0,12FLE Eurizon MAsset Red. 03/22 D 29.09 4,698 -0,13FLE Eurizon MAsset Red. 03/23 A 29.09 4,925 -0,12FLE Eurizon MAsset Red. 03/23 D 29.09 4,718 -0,15FLE Eurizon MAsset Red. 04/21 29.09 4,890 -0,12FLE Eurizon MAsset Red. 05/21 29.09 4,850 -0,12FLE Eurizon MAsset Red. 05/22 A 29.09 4,926 -0,12FLE Eurizon MAsset Red. 05/22 D 29.09 4,722 -0,13FLE Eurizon MAsset Red. 05/23 A 29.09 5,022 -0,10FLE Eurizon MAsset Red. 05/23 D 29.09 4,815 -0,10FLE Eurizon MAsset Red. 06/20 29.09 4,678 -0,06FLE Eurizon MAsset Red. 06/21 A 29.09 5,124 -0,12FLE Eurizon MAsset Red. 06/21 D 29.09 4,768 -0,13FLE Eurizon MAsset Red. 07/22 A 29.09 4,930 -0,14FLE Eurizon MAsset Red. 07/22 D 29.09 4,627 -0,11FLE Eurizon MAsset Red. 07/23 A 29.09 4,915 -0,12FLE Eurizon MAsset Red. 07/23 D 29.09 4,713 -0,13FLE Eurizon MAsset Red. 10/20 29.09 4,776 -0,10FLE Eurizon MAsset Red. 10/21 A 29.09 5,053 -0,14FLE Eurizon MAsset Red. 10/21 D 29.09 4,748 -0,11FLE Eurizon MAsset Red. 10/22 A 29.09 4,889 -0,14FLE Eurizon MAsset Red. 10/22 D 29.09 4,683 -0,13FLE Eurizon MAsset Red. 10/23 A 29.09 5,253 -0,13FLE Eurizon MAsset Red. 10/23 D 29.09 5,153 -0,14FLE Eurizon MAsset Red. 11/20 29.09 4,742 -0,08FLE Eurizon MAsset Red. 12/21 A 29.09 5,043 -0,14FLE Eurizon MAsset Red. 12/21 D 29.09 4,739 -0,13FLE Eurizon MAsset Red. 12/22 A 29.09 4,898 -0,14FLE Eurizon MAsset Red. 12/22 D 29.09 4,694 -0,13FLE Eurizon MAsset Str.Fl. 05/23 29.09 5,101 -0,02FLE Eurizon MAsset Str.Fl. 06/23 29.09 5,058 -0,04FLE Eurizon MAsset Str.Fl. 10/23 29.09 5,068 -0,02FLE Eurizon MAsset Trend 12/22 29.09 5,187 -0,06FLE Eurizon MAsset Val. 03/24 A 29.09 5,199 -0,21FLE Eurizon MAsset Val. 03/24 D 29.09 5,073 -0,22FLE Eurizon MAsset Val. 03/25 A 29.09 4,961 -0,22FLE Eurizon MAsset Val. 03/25 D 29.09 4,962 -0,20FLE Eurizon MAsset Val. 05/24 A 29.09 5,156 -0,15FLE Eurizon MAsset Val. 05/24 D 29.09 5,054 -0,16FLE Eurizon MAsset Val. 05/25 A 29.09 5,081 -0,22FLE Eurizon MAsset Val. 05/25 D 29.09 5,081 -0,22FLE Eurizon MAsset Val. 07/24 A 29.09 4,994 -0,20FLE Eurizon MAsset Val. 07/24 D 29.09 4,894 -0,20FLE Eurizon MAsset Val. 10/23 A 29.09 5,263 -0,19FLE Eurizon MAsset Val. 10/23 D 29.09 5,140 -0,19FLE Eurizon MAsset Val. 10/24 A 29.09 4,938 -0,20FLE Eurizon MAsset Val. 10/24 D 29.09 4,938 -0,20FLE Eurizon MAsset Val. 12/23 A 29.09 5,249 -0,21FLE Eurizon MAsset Val. 12/23 D 29.09 5,126 -0,21FLE Eurizon MAsset Val. 12/24 A 29.09 4,878 -0,20FLE Eurizon MAsset Val. 12/24 D 29.09 4,878 -0,20FLE Eurizon Ob.MCredit 03/22 A 29.09 4,985 —FLE Eurizon Ob.MCredit 03/22 D 29.09 4,780 0,02FLE Eurizon Ob.MCredit 03/23 A 29.09 4,980 —FLE Eurizon Ob.MCredit 03/23 D 29.09 4,773 —FLE Eurizon Ob.MCredit 05/22 A 29.09 4,949 0,02FLE Eurizon Ob.MCredit 05/22 D 29.09 4,743 0,02FLE Eurizon Ob.MCredit 05/23 A 29.09 5,048 —FLE Eurizon Ob.MCredit 05/23 D 29.09 4,944 —FLE Eurizon Ob.MCredit 07/22 A 29.09 4,938 —FLE Eurizon Ob.MCredit 07/22 D 29.09 4,634 —FLE Eurizon Ob.MCredit 09/22 A 29.09 4,921 —FLE Eurizon Ob.MCredit 09/22 D 29.09 4,715 —FLE Eurizon Ob.MCredit 12/21 A 29.09 5,069 0,02FLE Eurizon Ob.MCredit 12/21 D 29.09 4,763 —FLE Eurizon Ob.MCredit 12/22 A 29.09 4,950 —FLE Eurizon Ob.MCredit 12/22 D 29.09 4,746 0,02OAS Eurizon Obbl. Cedola A 29.09 7,104 0,06OAS Eurizon Obbl. Cedola D 29.09 5,978 0,07FLE Eurizon Obbl. Din. 07/23 A 29.09 5,394 -0,02FLE Eurizon Obbl. Din. 07/23 D 29.09 5,241 -0,02FLE Eurizon Obbl. Din. 09/23 A 29.09 5,404 -0,02FLE Eurizon Obbl. Din. 09/23 D 29.09 5,326 -0,02FLE Eurizon Obbl. Din. 12/23 A 29.09 5,459 -0,02FLE Eurizon Obbl. Din. 12/23 D 29.09 5,382 —OFL Eurizon Obbl. Ediz. 1 A 29.09 5,505 0,04OFL Eurizon Obbl. Ediz. 1 D 29.09 5,454 0,04FLE Eurizon Obbl. Ediz. 2 A 29.09 5,449 0,04FLE Eurizon Obbl. Ediz. 2 D 29.09 5,399 0,04OFL Eurizon Obbl. Ediz. 3 A 29.09 5,275 0,04OFL Eurizon Obbl. Ediz. 3 D 29.09 5,225 0,04OFL Eurizon Obbl. Ediz. Piu' 29.09 5,416 0,04OPE Eurizon Obbl. Emergenti 29.09 14,448 -0,12OAS Eurizon Obbl. Etico e 29.09 6,205 0,11OEM Eurizon Obbl. Euro 29.09 19,599 0,12OEB Eurizon Obbl. Euro BT A 29.09 16,346 0,01OEB Eurizon Obbl. Euro BT D 29.09 14,457 0,01OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. 29.09 7,192 0,11OEC Eurizon Obbl. Euro Corp. BT 29.09 8,295 0,04OEH Eurizon Obbl. Euro HY 29.09 10,333 0,12OIG Eurizon Obbl. Internaz. 29.09 11,400 -0,36OFL Eurizon Obbl. Usd 01/24 A 29.09 5,393 -0,70OFL Eurizon Obbl. Usd 01/24 D 29.09 5,295 -0,69OFL Eurizon Obbl. Usd 05/24 A 29.09 5,268 -0,68OFL Eurizon Obbl. Usd 05/24 D 29.09 5,173 -0,67OFL Eurizon Obbl. Usd 11/23 A 29.09 5,445 -0,71OFL Eurizon Obbl. Usd 11/23 D 29.09 5,347 -0,71OFL Eurizon Obiettivo Risp. B 29.09 5,084 -0,02OFL Eurizon Obiettivo Risp. C 29.09 5,112 -0,02OFL Eurizon Obiettivo Risp. S 29.09 5,115 -0,02OMI Eurizon Obiettivo Valore 29.09 5,113 -0,02FLE Eurizon Opp. Select 07/23 29.09 5,144 -0,14AIT Eurizon PIR Ita Azioni I A 29.09 4,989 -0,64AIT Eurizon PIR Ita Azioni PIR 29.09 4,798 -0,64BOB Eurizon PIR Italia 30 I A 29.09 5,224 -0,29BOB Eurizon PIR Italia 30 NP 29.09 5,068 -0,28BOB Eurizon PIR Italia 30 PIR 29.09 5,072 -0,28AIT Eurizon PIR Italia Azioni NP 29.09 4,799 -0,64FLE Eurizon Priv Allocation 20-60 29.09 5,306 -0,09FLE Eurizon Profilo Fle Dif. # 29.09 5,829 0,10FLE Eurizon Profilo Fle Difesa II 29.09 4,930 0,02FLE Eurizon Profilo Fle Equi. # 29.09 6,138 0,13FLE Eurizon Profilo Fle Svil. # 29.09 6,671 0,27BOB Eurizon Prog. Italia 20 NP 29.09 5,086 -0,25BOB Eurizon Prog. Italia 20 PIR 29.09 5,088 -0,25BBI Eurizon Prog. Italia 40 NP 29.09 5,218 -0,32BBI Eurizon Prog. Italia 40 PIR 29.09 5,220 -0,34BAZ Eurizon Prog. Italia 70 NP 29.09 5,279 -0,51BAZ Eurizon Prog. Italia 70 PIR 29.09 5,282 -0,51FLE Eurizon Rend.Ass 3anni # 29.09 6,138 0,11OMI Eurizon Rendita A 29.09 6,633 -0,03OMI Eurizon Rendita D 29.09 6,108 -0,03OFL Eurizon Riserva 2 Anni A 29.09 4,986 —OFL Eurizon Riserva 2 Anni B 29.09 5,032 -0,02OFL Eurizon Riserva 2 Anni C 29.09 5,065 —OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 1 A 29.09 5,291 0,06OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 1 D 29.09 5,290 0,06OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 2 A 29.09 5,204 0,06OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 2 D 29.09 5,203 0,06OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 3 A 29.09 5,091 0,06OFL Eurizon Risp. 4 Anni + Ediz. 3 D 29.09 5,091 0,06OFL Eurizon Risp. 4 Anni Ediz. 1 A 29.09 4,988 0,06OFL Eurizon Risp. 4 Anni Ediz. 1 D 29.09 4,988 0,06FLE Eurizon Scudo 12/21 29.09 4,559 0,22OAS Eurizon Sel. Cred Bonds A 29.09 5,087 0,49OAS Eurizon Sel. Cred Bonds D 29.09 5,087 0,49FLE Eurizon Sol.Ced + 04/21 29.09 5,120 —FLE Eurizon Sol.Ced + 05/20 29.09 4,786 -0,02FLE Eurizon Sol.Ced + 06/20 29.09 4,775 -0,02FLE Eurizon Sol.Ced + 10/20 29.09 5,050 0,02FLE Eurizon Sol.Ced + 11/20 29.09 5,035 0,02FLE Eurizon Soluz.Ced 04/21 29.09 5,130 —FLE Eurizon Soluz.Ced 05/20 29.09 4,767 —FLE Eurizon Soluz.Ced 06/20 29.09 4,765 -0,02FLE Eurizon Soluz.Ced 10/20 29.09 5,072 0,02FLE Eurizon Soluz.Ced 11/20 29.09 5,042 0,02OMI Eurizon Soluzione ESG 10 A 29.09 7,880 0,04BBI Eurizon Soluzione ESG 10 S 29.09 7,897 0,04BBI Eurizon Soluzione ESG 40 A 29.09 9,496 —BBI Eurizon Soluzione ESG 40 S 29.09 9,532 -0,01BBI Eurizon Soluzione ESG 60 A 29.09 39,043 -0,10BBI Eurizon Soluzione ESG 60 S 29.09 39,214 -0,10FLE Eurizon Str. Obbl. 03/24 A 29.09 5,412 -0,04FLE Eurizon Str. Obbl. 03/24 D 29.09 5,362 -0,04FLE Eurizon Str. Obbl. 05/24 A 29.09 5,398 -0,04FLE Eurizon Str. Obbl. 05/24 D 29.09 5,346 -0,04FLE Eurizon Str. Obbl. 06/24 A 29.09 5,219 -0,02FLE Eurizon Str. Obbl. 06/24 D 29.09 5,169 -0,02FLE Eurizon Str. Obbl. 09/24 A 29.09 5,143 -0,02FLE Eurizon Str. Obbl. 09/24 D 29.09 5,143 -0,04FLE Eurizon Str. Obbl. 12/24 A 29.09 5,130 -0,02FLE Eurizon Str. Obbl. 12/24 D 29.09 5,130 -0,02FLE Eurizon Str. Obbl. 03/25 A 29.09 5,028 -0,02FLE Eurizon Str. Obbl. 03/25 D 29.09 5,028 -0,02FLE Eurizon Str. Obbl. 05/25 A 29.09 5,165 -0,02FLE Eurizon Str. Obbl. 05/25 D 29.09 5,165 -0,04FLE Eurizon Str. Obbl. 06/25 A 29.09 4,983 -0,02FLE Eurizon Str. Obbl. 06/25 D 29.09 4,983 -0,02FLE Eurizon Team 1 A # 29.09 6,351 0,02FLE Eurizon Team 1 G # 29.09 6,510 0,03FLE Eurizon Team 2 A # 29.09 6,178 0,08FLE Eurizon Team 2 G # 29.09 6,357 0,08FLE Eurizon Team 3 A # 29.09 5,379 0,15FLE Eurizon Team 3 G # 29.09 5,677 0,12FLE Eurizon Team 4 A # 29.09 4,801 0,27FLE Eurizon Team 4 G # 29.09 5,109 0,27FLE Eurizon Team 5 A # 29.09 5,041 0,02FLE Eurizon Team 5 G # 29.09 5,398 0,02MAE Eurizon Tesoreria Euro AM 29.09 14,913 -0,01MAE Eurizon Tesoreria Euro BM 29.09 14,912 -0,01FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/24 A 29.09 5,262 -0,17FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/24 D 29.09 5,158 -0,15FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/25 A 29.09 4,841 -0,16FLE Eurizon Top Sel. Cre.03/25 D 29.09 4,841 -0,16FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/24 A 29.09 5,132 -0,18FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/24 D 29.09 5,026 -0,18FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/25 A 29.09 5,379 -0,19FLE Eurizon Top Sel. Cre.05/25 D 29.09 5,379 -0,19FLE Eurizon Top Sel. Cre.06/24 A 29.09 5,177 -0,17FLE Eurizon Top Sel. Cre.06/24 D 29.09 5,076 -0,18FLE Eurizon Top Sel. Cre.09/24 A 29.09 5,076 -0,18FLE Eurizon Top Sel. Cre.09/24 D 29.09 5,076 -0,18FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/23 A 29.09 5,329 -0,19FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/23 D 29.09 5,229 -0,17FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/24 A 29.09 4,970 -0,16FLE Eurizon Top Sel. Cre.12/24 D 29.09 4,970 -0,16FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/24 A 29.09 5,161 0,02FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/24 D 29.09 5,057 0,02FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/25 A 29.09 4,876 0,08FLE Eurizon Top Sel. Equi.03/25 D 29.09 4,876 0,08FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/24 A 29.09 5,095 0,10FLE Eurizon Top Sel. Equi.05/24 D 29.09 5,017 0,10

FLE Eurizon Ced. Att. Top 04/23 29.09 5,093 -0,18FLE Eurizon Ced. Att. Top 05/21 29.09 5,452 -0,13FLE Eurizon Ced. Att. Top 05/22 29.09 5,019 -0,14FLE Eurizon Ced. Att. Top 05/23 29.09 5,118 -0,12FLE Eurizon Ced. Att. Top 06/20 29.09 5,509 -0,16FLE Eurizon Ced. Att. Top 06/22 29.09 5,081 -0,14FLE Eurizon Ced. Att. Top 06/23 A 29.09 5,414 -0,13FLE Eurizon Ced. Att. Top 06/23 D 29.09 4,962 -0,12FLE Eurizon Ced. Att. Top 07/20 29.09 5,558 -0,16FLE Eurizon Ced. Att. Top 07/21 29.09 5,397 -0,13FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/20 29.09 5,474 -0,16FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/21 29.09 5,397 -0,17FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/22 29.09 5,174 -0,15FLE Eurizon Ced. Att. Top 10/23 A 29.09 5,261 -0,15FLE Eurizon Ced. Att. Top 11/22 29.09 5,057 -0,16FLE Eurizon Ced. Att. Top 12/20 29.09 5,446 -0,16FLE Eurizon Ced. Att. Top 12/21 29.09 5,253 -0,15FLE Eurizon Ced.Att.Top 10/23 D 29.09 4,874 -0,14FLE Eurizon Def. Top Select 03/25 29.09 4,819 0,04FLE Eurizon Def. Top Select 05/24 29.09 4,720 0,08FLE Eurizon Def. Top Select 05/25 29.09 5,102 0,06FLE Eurizon Def. Top Select 07/24 29.09 4,712 0,06FLE Eurizon Def. Top Select 10/23 p 29.09 4,740 0,02FLE Eurizon Def. Top Select 10/24 29.09 4,737 0,02FLE Eurizon Def. Top Select 12/23 p 29.09 4,696 —FLE Eurizon Def. Top Select 12/24 29.09 4,738 0,04FLE Eurizon Def. Top Select 3/24 29.09 4,809 0,08FLE Eurizon Def. Top Select 7/23 29.09 4,498 0,07FLE Eurizon Difesa 100 02/22 p 29.09 5,152 -0,08FLE Eurizon Difesa 100 2017/2 p 29.09 5,128 -0,04FLE Eurizon Difesa 100 2017/3 p 29.09 5,073 0,04FLE Eurizon Difesa 100 2017/4 p 29.09 5,206 -0,04FLE Eurizon Difesa 100 2017/5 p 29.09 5,279 -0,08FLE Eurizon Difesa 100 Plus 2018 p 29.09 5,350 0,02FLE Eurizon Difesa Fle 03/23 29.09 4,568 -0,09FLE Eurizon Difesa Fle 05/23 p 29.09 4,498 -0,09FLE Eurizon Difesa Fle 06/23 29.09 4,506 -0,09FLE Eurizon Difesa Fle 12/22 p 29.09 4,465 -0,04FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 03/23 A 29.09 4,989 -0,08FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 03/23 D 29.09 4,834 -0,08FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 05/23 A 29.09 5,043 -0,06FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 05/23 D 29.09 4,886 -0,06FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 07/23 A 29.09 5,065 -0,08FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 07/23 D 29.09 4,914 -0,06FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 10/23 A 29.09 5,235 -0,08FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 10/23 D 29.09 5,160 -0,08FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 12/23 A 29.09 5,207 -0,06FLE Eurizon Disc.Sost.ESG 12/23 D 29.09 5,136 -0,08FLE Eurizon Disci.Attiva 03/22 A 29.09 5,115 -0,08FLE Eurizon Disci.Attiva 03/22 D 29.09 4,883 -0,08FLE Eurizon Disci.Attiva 05/22 A 29.09 5,076 -0,08FLE Eurizon Disci.Attiva 05/22 D 29.09 4,845 -0,08FLE Eurizon Disci.Attiva 07/22 A 29.09 5,067 -0,10FLE Eurizon Disci.Attiva 07/22 D 29.09 4,838 -0,10FLE Eurizon Disci.Attiva 09/22 A 29.09 5,049 -0,10FLE Eurizon Disci.Attiva 09/22 D 29.09 4,894 -0,10FLE Eurizon Disci.Attiva 10/21 A 29.09 5,135 -0,10FLE Eurizon Disci.Attiva 10/21 D 29.09 4,902 -0,10FLE Eurizon Disci.Attiva 12/21 A 29.09 5,155 -0,12FLE Eurizon Disci.Attiva 12/21 D 29.09 4,925 -0,10FLE Eurizon Disci.Attiva 12/22 A 29.09 5,010 -0,10FLE Eurizon Disci.Attiva 12/22 D 29.09 4,856 -0,10FLE Eurizon Disci.Glob 03/24 A 29.09 5,114 -0,18FLE Eurizon Disci.Glob 03/24 D 29.09 5,037 -0,18FLE Eurizon Disci.Glob 05/24 A 29.09 5,104 -0,23FLE Eurizon Disci.Glob 05/24 D 29.09 5,028 -0,24OMI Eurizon Diversificato Etico e 29.09 10,548 -0,07FLE Eurizon Eltif I A 31.08 5,755 3,21FLE Eurizon Eltif R 31.08 5,679 3,12FLE Eurizon EquityTarg30 03/24 29.09 5,184 -0,02FLE Eurizon EquityTarg30 05/23 29.09 5,092 —FLE Eurizon EquityTarg30 07/23 29.09 5,189 —FLE Eurizon EquityTarg30 09/23 29.09 5,230 —FLE Eurizon EquityTarg30 12/23 29.09 5,240 -0,02FLE Eurizon EquityTarg50 03/24 29.09 5,256 -0,11FLE Eurizon EquityTarg50 05/23 29.09 5,225 -0,10FLE Eurizon EquityTarg50 05/24 29.09 5,193 -0,08FLE Eurizon EquityTarg50 06/24 29.09 5,067 -0,04FLE Eurizon EquityTarg50 07/23 29.09 5,353 -0,09FLE Eurizon EquityTarg50 09/23 29.09 5,356 -0,07FLE Eurizon EquityTarg50 09/24 29.09 4,951 -0,04FLE Eurizon EquityTarg50 12/23 29.09 5,368 -0,09FLE Eurizon EquityTarg50 12/24 29.09 4,963 -0,02FLE Eurizon ESG Target 40 06/22 29.09 5,121 -0,12FLE Eurizon Evol.Target20 03/22 29.09 4,915 0,02FLE Eurizon Evol.Target20 03/23 29.09 4,913 0,02FLE Eurizon Evol.Target20 05/22 29.09 4,885 0,02FLE Eurizon Evol.Target20 07/22 29.09 4,880 0,02FLE Eurizon Evol.Target20 10/22 29.09 4,882 0,02FLE Eurizon Evol.Target20 12/22 29.09 4,891 0,02FLE Eurizon Evol.Target35 03/22 29.09 5,098 -0,02FLE Eurizon Evol.Target35 03/23 29.09 5,029 -0,02FLE Eurizon Evol.Target35 05/22 29.09 5,064 -0,02FLE Eurizon Evol.Target35 07/22 29.09 5,046 -0,02FLE Eurizon Evol.Target35 10/22 29.09 5,016 -0,04FLE Eurizon Evol.Target35 12/22 29.09 5,018 -0,02FLE Eurizon Excl.Multim. Crescita 29.09 5,034 0,22FLE Eurizon Excl.Multim. Equilibrio 29.09 5,183 0,12FLE Eurizon Excl.Multim. Prudente 29.09 5,094 0,12FLE Eurizon Fle.Azi 03/25 A 29.09 5,004 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 03/24 A 29.09 5,224 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 03/24 D 29.09 4,839 -0,06FLE Eurizon Fle.Azi. 03/25 D 29.09 4,745 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 03/26 A 29.09 5,199 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 03/26 D 29.09 5,069 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 03/27 A 29.09 4,925 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 03/27 D 29.09 4,925 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 05/24 A 29.09 5,143 -0,06FLE Eurizon Fle.Azi. 05/24 D 29.09 4,757 -0,06FLE Eurizon Fle.Azi. 05/25 A 29.09 5,004 -0,06FLE Eurizon Fle.Azi. 05/25 D 29.09 4,745 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 05/26 A 29.09 5,169 -0,10FLE Eurizon Fle.Azi. 05/26 D 29.09 5,039 -0,10FLE Eurizon Fle.Azi. 05/27 A 29.09 5,465 -0,05FLE Eurizon Fle.Azi. 05/27 D 29.09 5,465 -0,05FLE Eurizon Fle.Azi. 06/26 A 29.09 5,154 -0,06FLE Eurizon Fle.Azi. 06/26 D 29.09 5,028 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 06/27 A 29.09 5,098 -0,04FLE Eurizon Fle.Azi. 06/27 D 29.09 5,098 -0,04FLE Eurizon Fle.Azi. 07/24 A 29.09 5,121 -0,06FLE Eurizon Fle.Azi. 07/24 D 29.09 4,739 -0,06FLE Eurizon Fle.Azi. 07/25 A 29.09 5,110 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 07/25 D 29.09 4,857 -0,06FLE Eurizon Fle.Azi. 09/24 A 29.09 5,100 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 09/24 D 29.09 4,838 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 09/25 A 29.09 5,083 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 09/25 D 29.09 4,957 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 09/26 A 29.09 5,036 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 09/26 D 29.09 5,036 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 12/23 A 29.09 5,247 -0,10FLE Eurizon Fle.Azi. 12/23 D 29.09 4,864 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 12/24 A 29.09 5,011 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 12/24 D 29.09 4,752 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 12/25 A 29.09 5,256 -0,10FLE Eurizon Fle.Azi. 12/25 D 29.09 5,131 -0,08FLE Eurizon Fle.Azi. 12/26 A 29.09 5,017 -0,10FLE Eurizon Fle.Azi. 12/26 D 29.09 5,017 -0,08FLE Eurizon Fle.Obb. + 05/21 29.09 5,154 0,02FLE Eurizon Fle.Obb. 03/22 A 29.09 5,332 0,02FLE Eurizon Fle.Obb. 03/22 D 29.09 5,174 0,04FLE Eurizon Fle.Obb. 03/23 A 29.09 5,229 0,02FLE Eurizon Fle.Obb. 03/23 D 29.09 5,124 0,04FLE Eurizon Fle.Obb. 05/21 29.09 5,180 0,06FLE Eurizon Fle.Obb. 05/22 A 29.09 5,230 0,04FLE Eurizon Fle.Obb. 05/22 D 29.09 5,072 0,02FLE Eurizon Fle.Obb. 05/23 A 29.09 5,243 0,04FLE Eurizon Fle.Obb. 05/23 D 29.09 5,138 0,04FLE Eurizon Fle.Obb. 06/21 A 29.09 5,337 0,04FLE Eurizon Fle.Obb. 06/21 D 29.09 5,153 0,04FLE Eurizon Fle.Obb. 07/22 A 29.09 5,202 0,04FLE Eurizon Fle.Obb. 07/22 D 29.09 5,047 0,02FLE Eurizon Fle.Obb. 07/23 A 29.09 5,330 0,04FLE Eurizon Fle.Obb. 07/23 D 29.09 5,229 0,04FLE Eurizon Fle.Obb. 10/21 A 29.09 5,294 0,02FLE Eurizon Fle.Obb. 10/21 D 29.09 5,135 0,02FLE Eurizon Fle.Obb. 10/22 A 29.09 5,197 0,04FLE Eurizon Fle.Obb. 10/22 D 29.09 5,090 0,02FLE Eurizon Fle.Obb. 10/23 A 29.09 5,432 0,02FLE Eurizon Fle.Obb. 10/23 D 29.09 5,380 0,02FLE Eurizon Fle.Obb. 12/21 A 29.09 5,338 0,02FLE Eurizon Fle.Obb. 12/21 D 29.09 5,180 0,02FLE Eurizon Fle.Obb. 12/22 A 29.09 5,204 0,04FLE Eurizon Fle.Obb. 12/22 D 29.09 5,099 0,04FLE Eurizon Fle.Obb.+ 06/21 A 29.09 5,341 0,02FLE Eurizon Fle.Obb.+ 06/21 D 29.09 5,064 —FLE Eurizon Flex Cre.03/25 A 29.09 5,480 0,11FLE Eurizon Flex Cre.03/25 D 29.09 5,480 0,11FLE Eurizon Flex Cre.05/24 A 29.09 5,437 0,15FLE Eurizon Flex Cre.05/24 D 29.09 5,329 0,13FLE Eurizon Flex Cre.05/25 A 29.09 5,231 0,11FLE Eurizon Flex Cre.05/25 D 29.09 5,231 0,11FLE Eurizon Flex Cre.07/24 A 29.09 5,184 0,12FLE Eurizon Flex Cre.07/24 D 29.09 5,083 0,12FLE Eurizon Flex Cre.07/25 A 29.09 4,983 0,14FLE Eurizon Flex Cre.07/25 D 29.09 4,983 0,14FLE Eurizon Flex Cre.10/24 A 29.09 5,017 0,14FLE Eurizon Flex Cre.10/24 D 29.09 5,017 0,14FLE Eurizon Flex Cre.12/24 A 29.09 4,902 0,14FLE Eurizon Flex Cre.12/24 D 29.09 4,901 0,12FLE Eurizon Flex Equi.03/25 A 29.09 5,304 0,08FLE Eurizon Flex Equi.03/25 D 29.09 5,304 0,09FLE Eurizon Flex Equi.05/24 A 29.09 5,324 0,09FLE Eurizon Flex Equi.05/24 D 29.09 5,246 0,10FLE Eurizon Flex Equi.05/25 A 29.09 5,145 0,08FLE Eurizon Flex Equi.05/25 D 29.09 5,144 0,08FLE Eurizon Flex Equi.07/24 A 29.09 5,122 0,10FLE Eurizon Flex Equi.07/24 D 29.09 5,047 0,10FLE Eurizon Flex Equi.07/25 A 29.09 4,979 0,10FLE Eurizon Flex Equi.07/25 D 29.09 4,979 0,10FLE Eurizon Flex Equi.10/24 A 29.09 5,033 0,12FLE Eurizon Flex Equi.10/24 D 29.09 5,033 0,12FLE Eurizon Flex Equi.12/24 A 29.09 4,969 0,10FLE Eurizon Flex Equi.12/24 D 29.09 4,969 0,10FLE Eurizon Flex Pru. 03/25 A 29.09 5,122 0,06FLE Eurizon Flex Pru. 03/25 D 29.09 5,122 0,06FLE Eurizon Flex Pru. 05/24 A 29.09 5,129 0,08FLE Eurizon Flex Pru. 05/24 D 29.09 5,078 0,08FLE Eurizon Flex Pru. 05/25 A 29.09 5,050 0,06FLE Eurizon Flex Pru. 05/25 D 29.09 5,050 0,08FLE Eurizon Flex Pru. 07/24 A 29.09 5,027 0,08FLE Eurizon Flex Pru. 07/24 D 29.09 4,976 0,06FLE Eurizon Flex Pru. 07/25 A 29.09 4,981 0,08FLE Eurizon Flex Pru. 07/25 D 29.09 4,981 0,08FLE Eurizon Flex Pru. 10/24 A 29.09 4,993 0,08FLE Eurizon Flex Pru. 10/24 D 29.09 4,993 0,08FLE Eurizon Flex Pru. 12/24 A 29.09 4,964 0,08FLE Eurizon Flex Pru. 12/24 D 29.09 4,964 0,08FLE Eurizon Ges.Att.Cla 04/21 29.09 5,077 0,06FLE Eurizon Ges.Att.Cla 05/20 29.09 4,777 0,02FLE Eurizon Ges.Att.Cla 05/21 29.09 5,091 0,04FLE Eurizon Ges.Att.Cla 06/20 29.09 4,891 0,04FLE Eurizon Ges.Att.Cla 10/20 29.09 5,042 0,02FLE Eurizon Ges.Att.Cla 11/20 29.09 4,935 0,02FLE Eurizon Ges.Att.Din 04/21 29.09 5,440 0,04FLE Eurizon Ges.Att.Din 05/20 29.09 4,925 0,04FLE Eurizon Ges.Att.Din 05/21 29.09 5,485 0,04FLE Eurizon Ges.Att.Din 06/20 29.09 5,099 0,04FLE Eurizon Ges.Att.Din 10/20 29.09 5,243 0,02FLE Eurizon Ges.Att.Din 11/20 29.09 5,022 0,02FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 05/25 A 29.09 5,169 -0,23FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 05/25 D 29.09 5,168 -0,25FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 07/25 A 29.09 5,002 -0,18FLE Eurizon Gl. Div. Esg 50 07/25 D 29.09 5,002 -0,18FLE Eurizon Gl. Div. ESG 50 10/25 A 29.09 4,993 —FLE Eurizon Gl. Div. ESG 50 10/25 D 29.09 4,993 —FLE Eurizon Gl. Infl.Strat 06/22 29.09 4,983 —FLE Eurizon Gl. MA Select. 09/22 29.09 4,804 -0,15FLE Eurizon Gl. Trends 40 12/24 29.09 5,108 0,26FLE Eurizon Glob. Leaders A 29.09 5,013 -0,10FLE Eurizon Glob. Leaders D 29.09 5,013 -0,10FLE Eurizon Global Dividend A 29.09 5,209 -0,34FLE Eurizon Global Dividend D 29.09 5,209 -0,33FLE Eurizon Global Trends 40 03/25 29.09 5,045 0,20FLE Eurizon Global Trends 40 05/25 29.09 5,155 0,12FLE Eurizon Global Trends 40 07/25 29.09 4,986 0,08FLE Eurizon Global Trends 40 10/25 29.09 4,993 —FLE Eurizon Guida Att. + 04/21 29.09 5,076 0,04FLE Eurizon Guida Att. + 05/21 29.09 5,122 0,04FLE Eurizon Guida Att. + 06/21 29.09 5,078 0,02FLE Eurizon Guida Att. + 11/20 29.09 4,966 0,02FLE Eurizon High Income 12/21 A 29.09 4,867 -0,21FLE Eurizon High Income 12/21 D 29.09 4,440 -0,20FLE Eurizon Inc Multis 03/22 A 29.09 4,755 -0,19FLE Eurizon Inc Multis 03/22 D 29.09 4,518 -0,20FLE Eurizon Inc Strategy 10/24 A 29.09 4,799 -0,23FLE Eurizon Inc Strategy 10/24 D 29.09 4,799 -0,23FLE Eurizon Investi Protetto Ed 1 29.09 5,116 0,10FLE Eurizon Ita Difesa 95 04/27 PIR p 29.09 5,284 —FLE Eurizon MAsset Cre. 06/21 29.09 5,498 0,13FLE Eurizon MAsset Cre. 10/21 29.09 5,460 0,18FLE Eurizon MAsset Cre.03/22 A 29.09 5,250 0,10FLE Eurizon MAsset Cre.03/22 D 29.09 4,849 0,08FLE Eurizon MAsset Cre.03/23 A 29.09 5,115 0,10FLE Eurizon MAsset Cre.03/23 D 29.09 4,850 0,10FLE Eurizon MAsset Cre.05/22 A 29.09 5,214 0,10FLE Eurizon MAsset Cre.05/22 D 29.09 4,816 0,10FLE Eurizon MAsset Cre.05/23 A 29.09 5,089 0,10FLE Eurizon MAsset Cre.05/23 D 29.09 4,826 0,10FLE Eurizon MAsset Cre.07/22 A 29.09 5,260 0,10FLE Eurizon MAsset Cre.07/22 D 29.09 4,876 0,10FLE Eurizon MAsset Cre.07/23 A 29.09 5,212 0,10

FLE Arca 22 Red.Multival.XII P 29.09 4,763 -0,04FLE Arca 22 Red.Multival.XII R 29.09 4,775 -0,04FLE Arca 22 Red.Val.Glob. P 29.09 4,738 -0,13FLE Arca 22 Red.Val.Glob. R 29.09 4,752 -0,15FLE Arca 22 Red.Val.Glob.II P 29.09 4,755 -0,13FLE Arca 22 Red.Val.Glob.II R 29.09 4,757 -0,13FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus IV P 29.09 4,697 0,34FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus IV R 29.09 4,701 0,34FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus V P 29.09 4,649 0,32FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus V R 29.09 4,652 0,32FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VI P 29.09 4,771 0,36FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VI R 29.09 4,774 0,34FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VII P 29.09 4,863 0,35FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VII R 29.09 4,868 0,35FLE Arca 23 Red.Multiv.Plus VIII R 29.09 4,704 0,34FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus IX P 29.09 4,672 0,34FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus IX R 29.09 4,674 0,37FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus VIII P 29.09 4,702 0,34FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus X P 29.09 4,784 0,36FLE Arca 24 Red.Multiv.Plus X R 29.09 4,785 0,36AAM Arca Az. America ESG Leaders I A 29.09 42,753 -1,09AAM Arca Az. America ESG Leaders P 29.09 42,745 -1,10APA Arca Az. Far East ESG Leaders 29.09 9,196 -0,56AEU Arca Azioni Europa 29.09 14,129 -0,39AIN Arca Azioni Internaz. P 29.09 23,265 -0,85AIT Arca Azioni Italia I 29.09 26,056 -0,64AIT Arca Azioni Italia P 29.09 25,143 -0,64AIT Arca Azioni Italia PIR 29.09 25,159 -0,65AEM Arca Azioni Paesi Emerg. 29.09 11,983 -0,83BBI Arca BB 29.09 44,329 -0,09OEC Arca Bond Corporate 29.09 9,762 0,08FLE Arca Bond Flessibile I 29.09 4,713 0,06FLE Arca Bond Flessibile P 29.09 4,623 0,06OIG Arca Bond Globale I 29.09 17,513 -0,40OIG Arca Bond Globale P 29.09 17,185 -0,39OPE Arca Bond P.Em. Val. Loc P 29.09 5,896 -0,49OPE Arca Bond P.Em. Val. Loc. I 29.09 6,028 -0,50OPE Arca Bond Paesi Em. I 29.09 18,773 -0,20OPE Arca Bond Paesi Em. P 29.09 18,323 -0,20OFL Arca Ced. Attiva 22 IV P 29.09 4,951 0,04OFL Arca Ced. Attiva 22 IV R 29.09 4,956 0,02OFL Arca Ced. Attiva 22 P 29.09 5,025 0,04OFL Arca Ced. Attiva 22 R 29.09 5,031 0,02OFL Arca Ced. Attiva 23 VI P 29.09 5,017 0,02OFL Arca Ced. Attiva 23 VI R 29.09 5,021 0,02OFL Arca Ced. Attiva 23 VII P 29.09 5,042 0,04OFL Arca Ced. Attiva 23 VII R 29.09 5,045 0,02OFL Arca Ced. Attiva 23 VIII P 29.09 5,056 0,04OFL Arca Ced. Attiva 23 VIII R 29.09 5,059 0,02OFL Arca Ced. Attiva 24 IX P 29.09 4,995 0,04OFL Arca Ced. Attiva 24 IX R 29.09 4,998 0,04OFL Arca Ced. Attiva 24 X P 29.09 4,947 0,06OFL Arca Ced. Attiva 24 X R 29.09 4,949 0,04OFL Arca Ced. Attiva 24 XI P 29.09 4,935 0,06OFL Arca Ced. Attiva 24 XI R 29.09 4,936 0,06OFL Arca Ced.20 Ob.Att.XI P 29.09 4,938 —OFL Arca Ced.20 Ob.Att.XI R 29.09 4,953 —OFL Arca Ced.20 Ob.Att.XII P 29.09 4,938 —OFL Arca Ced.20 Ob.Att.XII R 29.09 4,953 —OFL Arca Ced.21 Plus II P 29.09 4,960 —OFL Arca Ced.21 Plus II R 29.09 4,972 —OFL Arca Ced.21 Plus III P 29.09 5,057 0,02OFL Arca Ced.21 Plus III R 29.09 5,067 —OFL Arca Ced.21 Plus IV P 29.09 5,007 0,02OFL Arca Ced.21 Plus IV R 29.09 5,017 0,04OFL Arca Ced.21 Plus P 29.09 4,974 —OFL Arca Ced.21 Plus R 29.09 4,988 —OFL Arca Ced.Attiva 22 II P 29.09 4,992 0,04OFL Arca Ced.Attiva 22 II R 29.09 4,998 0,02OFL Arca Ced.Attiva 22 III P 29.09 4,933 0,04OFL Arca Ced.Attiva 22 III R 29.09 4,938 0,02OFL Arca Ced.Attiva 23 V P 29.09 4,923 0,02OFL Arca Ced.Attiva 23 V R 29.09 4,928 0,02OFL Arca Ced.Corporate 21 II P 29.09 4,968 0,02OFL Arca Ced.Corporate 21 II R 29.09 4,978 0,02OFL Arca Ced.Corporate 21 P 29.09 4,994 0,02OFL Arca Ced.Corporate 21 R 29.09 5,003 —AIT Arca Eco. Reale Eq. It I A 25.09 7,907 -1,84AIT Arca Eco. Reale Eq. It P 25.09 7,439 -1,87AIT Arca Eco. Reale Eq. It PIR 25.09 7,449 -1,87BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 15 P 29.09 5,014 -0,04BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 15 PIR 29.09 5,009 -0,06BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 30 P 29.09 5,211 -0,21BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 30 PIR 29.09 5,209 -0,21BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 55 P 29.09 5,106 -0,43BOB Arca Eco.Reale Bil.Ita 55 PIR 29.09 5,106 -0,43FLE Arca Green Leaders 29.09 4,835 -0,10OFL Arca Impresa Rendita 29.09 4,975 0,02BBI Arca Multiasset Balanced 29.09 5,375 -0,13BAZ Arca Multiasset Dynamic 29.09 5,486 -0,22OMI Arca Obbligaz. Europa 29.09 12,210 0,04FLE Arca Opport. Globali 23 29.09 5,452 0,11FLE Arca Opport. Globali 23 II P 29.09 5,408 0,19FLE Arca Opport. Globali 23 II R 29.09 5,414 0,17FLE Arca Opport. Globali 24 III P 29.09 5,220 0,06FLE Arca Opport. Globali 24 III R 29.09 5,224 0,06FLE Arca Opport. Globali 24 IV P 29.09 5,123 —FLE Arca Opport. Globali 24 IV R 29.09 5,126 0,02FLE Arca Opport. Globali 24 V P 29.09 5,095 0,04FLE Arca Opport. Globali 24 V R 29.09 5,097 0,04OFL Arca Risparmio 29.09 4,958 0,02OFL Arca Risparmio Previdenza 29.09 4,989 —OEM Arca RR Diversif. Bond 29.09 11,689 0,01FLE Arca Strat.Gl.Crescita I 29.09 6,321 0,02FLE Arca Strat.Gl.Crescita P 29.09 6,225 0,02FLE Arca Strat.Gl.Opportun. P 29.09 6,748 0,03BOB Arca TE 29.09 24,317 -0,13

tel.02-430281FLE BCC Cedola Più Set 20 29.09 4,878 -0,02OAS BCC Cedola Reale Set 20 29.09 5,013 -0,02FLE Investiper Azion. Euro 29.09 11,009 -0,34FLE Investiper Azion. Futuro # 29.09 5,464 0,18FLE Investiper Azion. Globale # 29.09 4,934 -0,72FLE Investiper Azion. Paesi Em. # 29.09 4,849 -0,66BOB Investiper Bilanciato 25 # 29.09 5,706 -0,09BBI Investiper Bilanciato 50 29.09 7,858 -0,09OAS Investiper Ced. Dic 20 29.09 5,011 -0,02OAS Investiper Ced. Dic 23 29.09 5,325 0,06OAS Investiper Ced. Dic 24 29.09 4,982 0,08OAS Investiper Ced. Giu 22 29.09 5,067 —OAS Investiper Ced. Mar 21 29.09 5,009 -0,02OAS Investiper Ced. Mar 22 29.09 5,047 —FLE Investiper Ced. Piu' Dic 20 29.09 5,152 -0,12OAS Investiper Ced. Reale Dic 20 29.09 5,061 -0,02OAS Investiper Ced. Reale Mar 21 29.09 5,065 -0,02BBI Investiper Etico Bilanciato # 29.09 5,520 0,09FLE Investiper Italia PIR25 Cl.PIR 29.09 4,920 -0,08BOB Investiper Italia PIR25 N 29.09 4,920 -0,10FLE Investiper Italia PIR50 Cl.PIR # 29.09 4,630 0,39BBI Investiper Italia PIR50 N # 29.09 4,629 0,39OFL Investiper Obblig. Paesi Em. # 29.09 5,234 -0,08MAE Investiper Obbligazionario B/T 29.09 5,549 0,04OFL Investiper Obbligazionario Globale 29.09 6,543 0,05BOB Investiper SPAC 10 29.09 4,995 0,04Epsilon __________________________________tel.02-8810.8820FLE Eps Difesa 100 Az Red 02/26 29.09 5,457 0,22FLE Eps Difesa 100 Az Red 03/26 29.09 5,351 0,17FLE Eps Difesa 100 Azioni 06/27 p 29.09 5,211 0,27FLE Eps Difesa 100 Azioni 07/27 p 29.09 5,074 0,20FLE Eps Difesa 100 Azioni 09/27 29.09 5,054 0,10FLE Eps Difesa 100 Va Red 06/26 29.09 5,354 -0,02FLE Eps Difesa 100 Va Red 07/26 29.09 5,168 0,04FLE Eps Difesa Attiva 03/22 29.09 4,544 -0,11FLE Eps Difesa Attiva 05/22 29.09 4,399 -0,09FLE Eps Difesa Attiva 07/21 29.09 4,362 -0,05FLE Eps Difesa Attiva 07/22 29.09 4,384 -0,07FLE Eps Difesa Attiva 09/21 29.09 4,454 -0,04FLE Eps Difesa Attiva 09/22 29.09 4,435 -0,02FLE Eps Difesa Attiva 12/21 29.09 4,565 -0,04FLE Eps Divers.Credit 09/21 A 29.09 5,423 0,02FLE Eps Divers.Credit 09/21 D 29.09 5,100 —FLE Eps MA 3Y 07/20 29.09 4,759 —FLE Eps MA Val Glob 03/22 A 29.09 4,973 -0,06FLE Eps MA Val Glob 03/22 D 29.09 4,673 -0,06FLE Eps MA Val Glob 05/22 A 29.09 4,957 -0,06FLE Eps MA Val Glob 05/22 D 29.09 4,757 -0,04FLE Eps MA Val Glob 06/21 A 29.09 4,999 0,12FLE Eps MA Val Glob 06/21 D 29.09 4,649 0,13FLE Eps MA Val Glob 07/22 A 29.09 4,941 -0,06FLE Eps MA Val Glob 07/22 D 29.09 4,640 -0,06FLE Eps MA Val Glob 09/21 A 29.09 5,003 -0,06FLE Eps MA Val Glob 09/21 D 29.09 4,701 -0,06FLE Eps MA Val Glob 12/21 A 29.09 5,015 -0,08FLE Eps MA Val Glob 12/21 D 29.09 4,716 -0,06FLE Epsilon All. Tattica 06/20 29.09 4,942 —FLE Epsilon DLongRun 29.09 8,004 -0,14FLE Epsilon Fle Az Euro 02/21 29.09 4,747 -0,36FLE Epsilon Fle Az Euro 04/21 29.09 4,661 -0,34FLE Epsilon Fle Az Euro 06/21 29.09 4,756 -0,34FLE Epsilon Fle Az Euro 09/20 29.09 4,505 -0,11FLE Epsilon Fle Az Euro 11/20 29.09 4,601 -0,37FLE Epsilon Fle Forex C 02/21 29.09 4,976 -0,62FLE Epsilon Fle Forex C 04/21 29.09 4,960 -0,62FLE Epsilon Fle Forex C 06/20 29.09 5,053 —FLE Epsilon Fle Forex C 09/20 29.09 4,965 -0,24FLE Epsilon Fle Forex C 11/20 29.09 4,957 -0,60FLE Epsilon Flessibile 20 29.09 5,080 -0,04OBI Epsilon Italy Bo.Sh.Term A 29.09 6,414 —OBI Epsilon Italy Bo.Sh.Term B 29.09 6,584 —OBI Epsilon Italy Bo.Sh.Term I 29.09 6,664 —AAE Epsilon QEquity 29.09 7,090 -0,55OEM Epsilon QIncome 29.09 10,552 0,14FLE Epsilon QReturn 29.09 8,872 -0,17AEU Epsilon QValue 29.09 8,047 -0,53OFL Epsilon Sol. Obb. x 4 07/25 A 29.09 5,166 —OFL Epsilon Sol. Obb. x 4 07/25 D 29.09 5,043 0,02OFL Epsilon Sol. Obb. x 4 09/25 A 29.09 5,131 0,02OFL Epsilon Sol. Obb. x 4 09/25 D 29.09 5,049 0,02OFL Epsilon Sol. Obb. x 4 12/25 A 29.09 5,091 0,02OFL Epsilon Sol. Obb. x 4 12/25 D 29.09 5,008 0,02Ersel A. M. ________________________________tel.011-5520306BBI Fondersel 29.09 61,225 0,18OEM Fondersel Euro 29.09 11,322 0,17OIG Fondersel Int. # 29.09 18,698 -0,42AIT Fondersel PMI A 29.09 28,205 -0,60AIT Fondersel PMI B 29.09 101,242 -0,60OAS Fondersel Sh. Term Asset 29.09 99,272 -0,02

tel.02-67071422AIN Etica Azionario I e 29.09 11,352 -0,50AIN Etica Azionario R e 29.09 10,491 -0,50AIN Etica Azionario RD e 29.09 9,266 -0,50BBI Etica Bilanciato I e 29.09 13,433 -0,34BBI Etica Bilanciato R e 29.09 12,434 -0,34BBI Etica Bilanciato RD e 29.09 11,461 -0,34BBI Etica Impatto Clima I A e 29.09 5,278 -0,26BBI Etica Impatto Clima R e 29.09 5,198 -0,29BBI Etica Impatto Clima RD e 29.09 5,032 -0,28OEB Etica Obb. Breve Ter. I e 29.09 6,303 —OEB Etica Obb. Breve Ter. R e 29.09 6,142 —OMI Etica Obbligaz. Misto I e 29.09 8,634 0,01OMI Etica Obbligaz. Misto R e 29.09 8,200 0,01OMI Etica Obbligaz. Misto RD e 29.09 7,992 0,01BOB Etica Rendita Bil. I A e 29.09 5,792 -0,14BOB Etica Rendita Bil. R e 29.09 5,586 -0,14BOB Etica Rendita Bil. RD e 29.09 5,151 -0,14

tel.02-8810.8810FLE Eurizon Approccio Contr.ESG 29.09 5,036 -0,02AEN Eurizon Az. Ener Mat Prime 29.09 8,243 -1,62AAS Eurizon Az. Int. Etico e 29.09 13,456 -0,92AIN Eurizon Az. Internazionali 29.09 16,430 -0,84AAM Eurizon Azioni America 29.09 25,356 -1,22AAE Eurizon Azioni Area Euro 29.09 34,119 -0,34AEU Eurizon Azioni Europa 29.09 11,062 -0,35AIT Eurizon Azioni Italia I A 29.09 15,932 -0,57AIT Eurizon Azioni Italia R 29.09 15,455 -0,58AIT Eurizon Azioni Italia X A 29.09 15,875 -0,58AEM Eurizon Azioni Paesi Emer 29.09 10,143 -0,76AIT Eurizon Azioni PMI Italia I 29.09 7,992 -0,76AIT Eurizon Azioni PMI Italia R 29.09 7,674 -0,76AIT Eurizon Azioni PMI Italia X A 29.09 7,998 -0,76BBI Eurizon Bil.Euro Multi. # 29.09 52,552 0,17ODB Eurizon Breve Term. Dollaro 29.09 14,363 -0,73ODB Eurizon Breve Term. Dollaro$ 29.09 16,849 0,01FLE Eurizon Ced. Att. Top 04/21 29.09 5,439 -0,15FLE Eurizon Ced. Att. Top 04/22 29.09 5,135 -0,14

OEC Anima Obbl. Corp. Blend Y A 29.09 11,099 0,12OEC Anima Obbl. Corporate A 29.09 9,941 0,05OEC Anima Obbl. Corporate AD 29.09 8,960 0,04OEC Anima Obbl. Corporate F 29.09 10,345 0,06OEC Anima Obbl. Corporate Y A 29.09 10,338 0,06OPE Anima Obbl. Emergente A 29.09 7,923 -0,08OPE Anima Obbl. Emergente AD 29.09 6,424 -0,08OPE Anima Obbl. Emergente B 29.09 5,651 -0,07OPE Anima Obbl. Emergente F 29.09 8,257 -0,07OPE Anima Obbl. Emergente Y A 29.09 5,678 -0,07OEB Anima Obbl. Euro BT A 29.09 8,447 —OEB Anima Obbl. Euro BT I 29.09 8,745 -0,01OEB Anima Obbl. Euro BT Y A 29.09 8,762 —OEM Anima Obbl. Euro Core A 29.09 4,899 —OEM Anima Obbl. Euro Core AD 29.09 4,875 0,02OEM Anima Obbl. Euro Core F 29.09 4,921 —OEM Anima Obbl. Euro Core Y A 29.09 4,922 —OEM Anima Obbl. Euro MLT A 29.09 7,625 0,13OFL Anima Obbl. Flessibile A 29.09 4,928 0,02OFL Anima Obbl. Flessibile AD 29.09 4,902 0,02OFL Anima Obbl. Flessibile F A 29.09 4,993 0,02OFL Anima Obbl. Flessibile FD A 29.09 4,964 0,02OFL Anima Obbl. Flessibile Y 29.09 4,923 0,02ODM Anima Obbl. Govern. US A 29.09 4,733 -0,71ODM Anima Obbl. Govern. US AD 29.09 4,733 -0,71ODM Anima Obbl. Govern. US F A 29.09 4,742 -0,69ODM Anima Obbl. Govern. US Y A 29.09 4,742 -0,69OEH Anima Obbl. High Yield A 29.09 5,426 0,11OEH Anima Obbl. High Yield AD 29.09 5,387 0,13OEH Anima Obbl. High Yield B 29.09 12,031 0,12OEH Anima Obbl. High Yield BD 29.09 5,403 0,13OEH Anima Obbl. High Yield BT Y A 29.09 4,793 0,10OEH Anima Obbl. High Yield F A 29.09 5,425 0,13OEH Anima Obbl. High Yield Y 29.09 13,583 0,13ODM Anima Obbl. Internaz. A 29.09 4,860 -0,43ODM Anima Obbl. Internaz. AD 29.09 4,860 -0,43ODM Anima Obbl. Internaz. F A 29.09 4,867 -0,43ODM Anima Obbl. Internaz. Y A 29.09 4,866 -0,43OEM Anima Obbligaz. Euro MLT AD 29.09 5,275 0,13OEM Anima Obbligaz. Euro MLT F 29.09 8,103 0,14OEM Anima Obbligaz. Euro MLT Y A 29.09 5,288 0,13OFL Anima Obbligaz. Tattico A 29.09 4,929 0,04OFL Anima Obbligaz. Tattico AD 29.09 4,853 0,06OFL Anima Obbligaz. Tattico F A 29.09 4,980 0,06OFL Anima Obbligaz. Tattico FD A 29.09 4,878 0,06OFL Anima Obbligaz. Tattico Y A 29.09 4,980 0,06BOB Anima Obiettivo Ced 2022 25.09 9,526 -0,57FLE Anima Obiettivo Em. Markets AD 29.09 5,128 -0,18FLE Anima Obiettivo Europa AD 29.09 8,254 -0,19BOB Anima Obiettivo Glob. 2024 25.09 5,110 -0,23BOB Anima Obiettivo Glob. 2024 II 25.09 5,044 -0,24BOB Anima Obiettivo Globale Plus 2025 25.09 4,864 -0,61FLE Anima Obiettivo Internaz. AD 29.09 5,026 -0,24FLE Anima Obiettivo Italia AD 29.09 13,365 -0,24APA Anima Pacifico A 29.09 7,577 -0,33APA Anima Pacifico AD 29.09 7,045 -0,33APA Anima Pacifico B 29.09 7,385 -0,32APA Anima Pacifico BD 29.09 6,867 -0,33APA Anima Pacifico F 29.09 8,179 -0,33APA Anima Pacifico Y A 29.09 5,602 -0,32FLE Anima Pat.Glob.&Longevity 2025 25.09 4,930 -0,66FLE Anima Pat.Glob.&Mobility 2025 25.09 5,222 -0,13FLE Anima Patr.Glob&I-Tech 2024 25.09 5,136 0,02FLE Anima Patr.Glob&Robot 2024 25.09 5,125 -0,14FLE Anima Patr.Glob.&Clean En. 24 25.09 5,021 -0,65FLE Anima Patr.Glob.&Health Care 25 25.09 4,983 -0,34FLE Anima Patr.Glob.Lusso&Moda 24 25.09 5,023 -0,26FLE Anima Patrimonio Glob 2024 25.09 5,103 -0,18OIG Anima Pianeta A 29.09 12,106 -0,42OIG Anima Pianeta AD 29.09 11,927 -0,42OIG Anima Pianeta F 29.09 12,636 -0,41OIG Anima Pianeta Y A 29.09 12,567 -0,41BBI Anima PicPac ESaloGo Bil. 2023 25.09 4,993 0,14BBI Anima PicPac Magellano 2022 25.09 4,904 -0,45BBI Anima PicPac Magellano 2023 25.09 5,009 -0,42AIN Anima PicPac Megatrend 2023 25.09 4,971 0,02AIN Anima PicPac Val. Glob. 2022 25.09 4,615 -1,39AIF Anima PicPac Val. Glob. 2023 25.09 4,867 -0,96BBI Anima PicPac Visconteo Plus 2025 25.09 4,968 -0,90FLE Anima Portfolio America 25.09 5,110 0,04FLE Anima Portfolio Globale 25.09 4,871 -0,77BOB Anima Pr Dinamico 2022 25.09 4,789 -0,35BOB Anima Pr Dinamico 22 II 25.09 4,876 -0,37BOB Anima Pr Dinamico 22 III 25.09 4,894 -0,41BOB Anima Pr Dinamico 22 Mu-As 25.09 4,798 -0,29BOB Anima Pr Flessibile 2020 25.09 4,849 -0,31BOB Anima Pr Flessibile 2021 25.09 4,979 -0,22OEM Anima Primopasso 2022 25.09 5,024 -0,18OMI Anima Primopasso 2022 II 25.09 4,985 -0,22OMI Anima Primopasso Pac 2023 25.09 5,067 -0,37OMI Anima Primopasso Pac 2023 II 25.09 5,019 -0,36FLE Anima Pro Italia A 29.09 4,665 -0,17FLE Anima Pro Italia AD 29.09 4,581 -0,17FLE Anima Pro Italia AP 29.09 4,796 -0,17FLE Anima Pro Italia F A 29.09 4,615 -0,17FLE Anima Prog Cedola 2023 25.09 4,972 -0,58FLE Anima Prog Cedola 2023 II 25.09 4,971 -0,56BBI Anima Prog Eur. 2021 Ced 25.09 4,880 -0,14BOB Anima Prog Glob. 2022 Ced 25.09 4,833 -0,25FLE Anima Redd. Health Care 2023 25.09 4,900 -0,43FLE Anima Reddito 2021 25.09 9,728 -0,29FLE Anima Reddito 2021 II 25.09 9,873 -0,26FLE Anima Reddito 2021 III 25.09 10,006 -0,41FLE Anima Reddito 2021 IV S 25.09 9,679 -0,33FLE Anima Reddito 2021 S 25.09 9,938 -0,22FLE Anima Reddito 2022 25.09 9,867 -0,20BBI Anima Reddito Bilanciato 2023 25.09 9,404 -0,93FLE Anima Reddito Consumer 2023 25.09 4,933 -0,40FLE Anima Reddito Energy 2023 25.09 4,514 -0,55FLE Anima Reddito Piu' 2022 25.09 9,635 -0,32FLE Anima Reddito Piu' 2022 II 25.09 9,452 -0,31FLE Anima Reddito Piu' 2022 III 25.09 9,449 -0,30FLE Anima Reddito Piu' 2022 IV 25.09 9,583 -0,34FLE Anima Reddito Piu' 2023 25.09 9,535 -0,40OFL Anima Rend.Ass.Obbligaz. A 29.09 5,263 -0,09OFL Anima Rend.Ass.Obbligaz. AD 29.09 5,210 -0,10OFL Anima Rend.Ass.Obbligaz. F 29.09 5,619 -0,07OFL Anima Rend.Ass.Obbligaz. Y 29.09 5,235 -0,08ODB Anima Riserva Dollaro A 29.09 5,413 -0,75ODB Anima Riserva Dollaro F 29.09 5,577 -0,75ODB Anima Riserva Dollaro I 29.09 5,536 -0,74OAS Anima Riserva Emerg. A 29.09 4,751 -0,46OAS Anima Riserva Emerg. F 29.09 4,842 -0,47OBI Anima Riserva Emergente Y 29.09 4,869 -0,47OAS Anima Riserva Globale A 29.09 4,634 -0,19OAS Anima Riserva Globale f 29.09 4,747 -0,19OFL Anima Risparmio A 29.09 7,578 0,01OFL Anima Risparmio AD 29.09 6,911 0,03OFL Anima Risparmio F 29.09 7,731 0,03OFL Anima Risparmio Y 29.09 7,593 0,03FLE Anima Russell Multi-Asset A 29.09 4,821 -0,04FLE Anima Russell Multi-Asset AD 29.09 4,251 -0,05FLE Anima Russell Multi-Asset F A 29.09 5,224 —FLE Anima Sel. Dinam. 2020 II 25.09 9,555 -0,84FLE Anima Sel. Dinam. 2020 III 25.09 9,820 -0,81FLE Anima Sel. Dinam. 2020 IV 25.09 9,435 -0,81FLE Anima Sel. Dinamica 2021 25.09 9,471 -0,73FLE Anima Selection A 29.09 5,401 0,50FLE Anima Selection AD 29.09 4,711 0,51FLE Anima Selection F A 29.09 5,518 0,51FLE Anima Selection Multi-Brand A 29.09 5,088 0,32FLE Anima Selection Multi-Brand AD 29.09 5,112 0,27FLE Anima Selection Multi-Brand F A 29.09 5,178 0,27AEU Anima Selezione Europa A 29.09 17,488 -0,38AEU Anima Selezione Europa AD 29.09 17,328 -0,39AEU Anima Selezione Europa B 29.09 17,542 -0,36AEU Anima Selezione Europa BD 29.09 17,394 -0,36AEU Anima Selezione Europa F A 29.09 20,987 -0,38AEU Anima Selezione Europa Y 29.09 21,064 -0,35AIN Anima Selezione Globale A 29.09 52,947 -0,77AIN Anima Selezione Globale AD 29.09 52,443 -0,76AIN Anima Selezione Globale B 29.09 52,844 -0,76AIN Anima Selezione Globale BD 29.09 52,384 -0,77AIN Anima Selezione Globale F A 29.09 63,519 -0,76AIN Anima Selezione Globale Y 29.09 63,451 -0,76OMI Anima Sforzesco A 29.09 13,053 -0,11OMI Anima Sforzesco AD 29.09 12,163 -0,11OMI Anima Sforzesco F 29.09 13,697 -0,12OMI Anima Sforzesco Plus A 29.09 5,180 -0,17OMI Anima Sforzesco Plus AD 29.09 4,899 -0,16OMI Anima Sforzesco Plus F A 29.09 5,347 -0,17FLE Anima Smart Beta Europa A 29.09 4,705 -0,13FLE Anima Smart Beta Europa F A 29.09 4,794 -0,13FLE Anima Smart Beta Globale A 29.09 4,834 -0,02FLE Anima Smart Beta Globale F A 29.09 4,883 -0,04FLE Anima Soluzione Cedola 2023 25.09 9,281 -0,82BOB Anima Sviluppo Europa 2022 25.09 4,943 -0,16BOB Anima Sviluppo Globale 2022 25.09 4,594 -0,35BOB Anima Sviluppo Globale 2023 25.09 4,787 -0,33BOB Anima Sviluppo Mu-Ass 2023 25.09 4,657 -0,49BOB Anima Sviluppo Mu-Ass 2023 II 25.09 4,740 -0,25FLE Anima Systematic Gl. Alloc. A 29.09 5,181 -0,31FLE Anima Systematic Gl. Alloc. F A 29.09 5,210 -0,34BOB Anima Target Cedola 2022 25.09 9,002 -0,72BOB Anima Target Visconteo 2024 25.09 4,944 -1,38FLE Anima Trading AD 29.09 14,135 -0,01OMI Anima Trag. 2021 Globale 25.09 4,944 -0,22OMI Anima Trag. 2024 Flex 25.09 5,066 -0,35OMI Anima Trag. Ced. America 25.09 4,903 -0,33OMI Anima Trag. Cre. Italia 25.09 4,824 -0,29OMI Anima Traguardo 2023 25.09 5,019 -0,38OMI Anima Traguardo 2023 Flex 25.09 5,026 -0,34OBI Anima Tricolore A 29.09 7,005 0,17OBI Anima Tricolore AD 29.09 6,506 0,17OBI Anima Tricolore F 29.09 7,503 0,17FLE Anima Valore 2026 A 29.09 5,097 0,06AIN Anima Valore Globale A 29.09 36,845 -1,32AIN Anima Valore Globale AD 29.09 33,787 -1,32AIN Anima Valore Globale B 29.09 36,325 -1,32AIN Anima Valore Globale BD 29.09 33,406 -1,32AIN Anima Valore Globale F 29.09 39,310 -1,32AIN Anima Valore Globale Y A 29.09 39,296 -1,32OMI Anima Valore Multi-Credit 2027 A 29.09 5,258 0,08OMI Anima Vespucci A 29.09 5,087 -0,16OMI Anima Vespucci AD 29.09 4,948 -0,16OMI Anima Vespucci F A 29.09 5,200 -0,15OMI Anima Vespucci Y 29.09 5,031 -0,16BOB Anima Visconteo A 29.09 46,663 -0,14OMI Anima Visconteo AD 29.09 42,831 -0,14BOB Anima Visconteo F 29.09 48,895 -0,13BOB Anima Visconteo Plus A 29.09 5,382 -0,22BOB Anima Visconteo Plus AD 29.09 5,016 -0,22BOB Anima Visconteo Plus F A 29.09 5,582 -0,21FLE Gestielle Absolute R 29.09 15,765 -0,25FLE Gestielle Ced EM Opportunity 29.09 4,980 -0,04FLE Gestielle Ced Multima Qual 29.09 4,651 —FLE Gestielle Ced. Best Sel. 29.09 4,631 -0,02FLE Gestielle Ced. Corp Plus 29.09 4,975 0,06OFL Gestielle Ced. Corp Prof A 29.09 5,063 0,04OFL Gestielle Ced. Corporate 29.09 4,939 0,06OFL Gestielle Ced. Fissa III 29.09 4,853 —FLE Gestielle Ced. Target HD 29.09 4,526 -0,48FLE Gestielle Ced.Em.Mkts.Op 29.09 4,558 —FLE Gestielle Ced.For.Opp Usd 29.09 4,959 —FLE Gestielle Ced.Ita.Opp 29.09 4,874 —FLE Gestielle Ced.MMan SmartBeta 29.09 4,649 —FLE Gestielle Ced.Multi Tar V 29.09 4,863 -0,16OMI Gestielle Ced.Multi Tar3 29.09 4,883 -0,12FLE Gestielle Ced.MultiAss III 29.09 4,446 -0,20FLE Gestielle Ced.MultiTargetIV 29.09 4,786 -0,21FLE Gestielle Cedola Multifactor A 29.09 4,636 -0,02FLE Gestielle Dual Brand Eq30 29.09 5,526 —FLE Gestielle Ob. Em. Mkt A 29.09 16,099 -0,19FLE Gestielle Ob. Em. Mkt F A 29.09 16,444 -0,18FLE Gestielle Ob. Europa A 29.09 8,368 -0,21FLE Gestielle Ob. Europa F A 29.09 8,549 -0,21FLE Gestielle Ob. Internaz. A 29.09 21,410 -0,28FLE Gestielle Ob. Internaz. F A 29.09 21,837 -0,28FLE Gestielle Ob. Italia A 29.09 13,504 -0,28FLE Gestielle Ob. Italia F A 29.09 13,787 -0,27OAS Gestielle Obbl. Corp. A 29.09 11,064 0,12FLE Gestielle Profilo Cedola 29.09 4,729 -0,38FLE Gestielle Profilo Cedola II A 29.09 4,622 -0,30FLE Gestielle Profilo Cedola III 29.09 4,671 -0,28

tel.02-480971FLE Arca 20 Red.Multiv.VI P 29.09 4,923 0,02FLE Arca 20 Red.Multiv.VI R 29.09 4,946 0,04FLE Arca 20 Red.Multival.VII P 29.09 5,067 0,02FLE Arca 20 Red.Multival.VII R 29.09 5,093 0,02FLE Arca 21 Red.Multiv.IX P 29.09 5,271 0,02FLE Arca 21 Red.Multiv.IX R 29.09 5,299 0,02FLE Arca 21 Red.Multiv.VIII P 29.09 5,255 0,02FLE Arca 21 Red.Multiv.VIII R 29.09 5,285 —FLE Arca 21 Red.Multiv.XI P 29.09 5,030 —FLE Arca 21 Red.Multiv.XI R 29.09 5,049 —FLE Arca 21 Redd.Multiv.X P 29.09 5,334 0,04FLE Arca 21 Redd.Multiv.X R 29.09 5,361 0,04FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus II P 29.09 4,633 0,35FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus II R 29.09 4,638 0,35FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus III P 29.09 4,592 0,35FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus III R 29.09 4,595 0,35FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus P 29.09 4,654 0,34FLE Arca 22 Red.Multiv.Plus R 29.09 4,660 0,32

tel.0332-251411AAE 8a+ Eiger 29.09 6,334 0,03AAE 8a+ Eiger Q 29.09 98,142 0,04FLE 8a+ Gran Paradiso 29.09 4,250 0,45FLE 8a+ Gran Paradiso Q 29.09 84,819 0,45FLE 8a+ Latemar 29.09 5,771 -0,14FLE 8a+ Latemar Q 29.09 99,185 -0,13BBI 8a+ Nextam Bilanciato R 29.09 7,066 -0,13OMI 8a+ Nextam Obbl. Misto R 29.09 8,647 -0,03

tel.800-893989MAE AcomeA 12 mesi A1 29.09 9,108 -0,02MAE AcomeA 12 mesi A2 29.09 9,124 -0,03AAM AcomeA America A1 29.09 19,631 -0,96AAM AcomeA America A2 29.09 21,602 -0,95APA AcomeA Asia Pacifico A1 29.09 5,752 -0,09APA AcomeA Asia Pacifico A2 29.09 6,300 -0,08OEB AcomeA Breve Termine A1 29.09 16,470 -0,14OEB AcomeA Breve Termine A2 29.09 17,008 -0,14OEM AcomeA Eurobb. A1 29.09 20,114 -0,23OEM AcomeA Eurobb. A2 29.09 20,885 -0,23AEU AcomeA Europa A1 29.09 12,787 -0,96AEU AcomeA Europa A2 29.09 14,013 -0,96AIN AcomeA Globale A1 29.09 12,391 -0,71AIN AcomeA Globale A2 29.09 13,861 -0,69AIT AcomeA Italia PIR Compl. A1 29.09 18,725 -0,78AIT AcomeA Italia PIR Compl. A2 29.09 20,486 -0,78AIT AcomeA Italia PIR P1 29.09 4,174 -0,78AIT AcomeA Italia PIR P2 29.09 4,346 -0,78AEM AcomeA Paesi Emergenti A1 29.09 7,389 -0,42AEM AcomeA Paesi Emergenti A2 29.09 8,130 -0,42FLE AcomeA Patr. Aggr. A1 29.09 3,928 -0,58FLE AcomeA Patr. Aggr. A2 29.09 4,333 -0,60FLE AcomeA Patr. Dinam. A1 29.09 5,487 -0,56FLE AcomeA Patr. Dinam. A2 29.09 5,883 -0,56FLE AcomeA Patr. Esente PIR Compl. A1 29.09 5,141 -0,19FLE AcomeA Patr. Esente PIR Compl. A2 29.09 5,270 -0,19FLE AcomeA Patr. Esente PIR P1 29.09 5,140 -0,19FLE AcomeA Patr. Esente PIR P2 29.09 5,269 -0,19FLE AcomeA Patr. Prud. A1 29.09 6,465 -0,69FLE AcomeA Patr. Prud. A2 29.09 6,865 -0,68OMI AcomeA Performance A1 29.09 23,342 -0,66OMI AcomeA Performance A2 29.09 24,484 -0,66OMI AcomeA Performance C1 29.09 4,688 -0,66OMI AcomeA Performance C2 29.09 4,711 -0,65

tel.06-68809919AAS Agora Materials 29.09 5,930 -0,39AAE Agora Materials Q 29.09 6,125 -0,37FLE Agora Valore Protetto 29.09 6,658 -0,08FLE Agora Valore Protetto Q 29.09 6,782 -0,07FLE Agoraflex Q A 29.09 8,152 -0,02FLE Agoraflex R 29.09 7,339 -0,03Alkimis SGR SpA ___________________________tel.0230370513FLE Alkimis Cap Ucits Acc. 25.09 6,739 -0,27FLE Alkimis Cap Ucits Coup. 25.09 5,044 -0,26FLE Alkimis Capital Ucits I 25.09 5,607 -0,25FLE Alkimis Dividend Plus 25.09 5,187 -2,94

tel.800-388876FLE Anima Absolute Return AD 29.09 5,201 -0,25FLE Anima Absolute Return F A 29.09 5,242 -0,25BBI Anima Accumulo Mer. Glob. 2025 25.09 5,048 -0,65FLE Anima Alteia Europa A 29.09 5,016 0,02FLE Anima Alteia Europa AD 29.09 5,016 0,02FLE Anima Alteia Europa F A 29.09 5,018 0,04FLE Anima Alto Pot. Europa A 29.09 3,134 0,16FLE Anima Alto Pot. Europa AD 29.09 3,099 0,16FLE Anima Alto Pot. Europa F 29.09 3,451 0,17FLE Anima Alto Pot. Italia A 29.09 5,664 -0,12FLE Anima Alto Pot. Italia AD 29.09 5,589 -0,11FLE Anima Alto Pot. Italia F 29.09 6,245 -0,13FLE Anima Alto Pot. Italia FD 29.09 5,838 -0,10AAM Anima America A 29.09 29,146 -1,11AAM Anima America AD 29.09 27,163 -1,11AAM Anima America B 29.09 28,637 -1,12AAM Anima America BD 29.09 26,798 -1,12AAM Anima America F 29.09 31,305 -1,12AAM Anima America Y A 29.09 5,690 -1,11FLE Anima Az. Europa LTE A 29.09 4,951 -0,50AIN Anima Az. Globale ex EMU A 29.09 4,944 -1,36AIN Anima Az. Globale ex EMU AD 29.09 4,889 -1,33AIN Anima Az. Globale ex EMU B 29.09 4,943 -1,34AIN Anima Az. Globale ex EMU BD 29.09 4,894 -1,35AIN Anima Az. Globale ex EMU F A 29.09 5,011 -1,34AIN Anima Az. Globale ex EMU Y A 29.09 5,009 -1,34FLE Anima Az. Nord America LTE A 29.09 5,065 -1,07AIN Anima Az. Paesi Sviluppati LTE 29.09 5,097 -0,88AIN Anima Azionario Internaz. A 29.09 5,391 -0,83AIN Anima Azionario Internaz. AD 29.09 5,342 -0,82AIN Anima Azionario Internaz. F A 29.09 5,417 -0,82AIN Anima Azionario Internaz. Y A 29.09 5,411 -0,82BBI Anima Bil. Megatrend A 29.09 5,016 -0,38BBI Anima Bil. Megatrend AD 29.09 5,016 -0,38BBI Anima Bil. Megatrend F 29.09 5,021 -0,38BBI Anima Bil. Megatrend Y 29.09 5,022 -0,38OFL Anima BlueBay Reddito Em. A 29.09 5,373 0,19OFL Anima BlueBay Reddito Em. AD 29.09 4,638 0,19OFL Anima BlueBay Reddito Em. F A 29.09 5,579 —OEM Anima Cap. Più Obbl. A # 29.09 6,092 0,08OEM Anima Cap. Più Obbl. AD # 29.09 5,915 0,07OEM Anima Cap. Più Obbl. F # 29.09 6,430 0,08OEM Anima Cap. Più Obbl. N # 29.09 6,020 0,08BOB Anima Capitale Più 15 A # 29.09 6,038 0,37BOB Anima Capitale Più 15 F # 29.09 6,485 0,36OMI Anima Capitale Più 15 AD # 29.09 5,719 0,35OMI Anima Capitale Più 15 N # 29.09 5,997 0,35BOB Anima Capitale Più 30 A # 29.09 6,185 0,57BOB Anima Capitale Più 30 F # 29.09 6,665 0,57BOB Anima Capitale Più 30 AD # 29.09 5,770 0,56BOB Anima Capitale Più 30 N # 29.09 6,116 0,56BAZ Anima Capitale Più 70 A # 29.09 7,798 0,91BAZ Anima Capitale Più 70 F # 29.09 8,537 0,91BAZ Anima Capitale Più 70 AD # 29.09 7,243 0,91BAZ Anima Capitale Più 70 N # 29.09 7,707 0,90BOB Anima Ced. A. P. 2021 25.09 9,828 -0,27BOB Anima Ced. A. P. 2021 II 25.09 9,398 -0,93BOB Anima Ced. A. P. 2021 III 25.09 9,410 -0,32BOB Anima Ced. A. P. 2022 I 25.09 9,370 -0,44FLE Anima Commodities A 29.09 4,626 -0,79BOB Anima Crescita Italia A 29.09 5,451 -0,27BOB Anima Crescita Italia AD 29.09 5,172 -0,27BOB Anima Crescita Italia AP 29.09 5,488 -0,29BOB Anima Crescita Italia F A 29.09 5,628 -0,28FLE Anima Crescita Italia New A 29.09 4,848 -0,10FLE Anima Crescita Italia New AD 29.09 4,823 -0,08FLE Anima Crescita Italia New AP 29.09 4,849 -0,10FLE Anima Crescita Italia New F A 29.09 4,870 -0,10AEM Anima Emergenti A 29.09 11,861 -0,68AEM Anima Emergenti AD 29.09 11,035 -0,68AEM Anima Emergenti B 29.09 11,498 -0,68AEM Anima Emergenti BD 29.09 10,704 -0,68AEM Anima Emergenti F 29.09 12,832 -0,67AEM Anima Emergenti Y A 29.09 5,575 -0,68AIN Anima ESaloGo Az. Glob. A 29.09 5,201 -0,74AIN Anima ESaloGo Az. Glob. AD 29.09 5,150 -0,75AIN Anima ESaloGo Az. Glob. F A 29.09 5,258 -0,77AIN Anima ESaloGo Az. Glob. Y A 29.09 6,122 -0,73AIN Anima ESaloGo Az. Glob. Z 29.09 5,191 -0,75AIN Anima ESaloGo Az. Glob. ZD 29.09 5,194 -0,76BBI Anima ESaloGo Bilanciato A 29.09 5,041 -0,40BBI Anima ESaloGo Bilanciato AD 29.09 5,016 -0,38BBI Anima ESaloGo Bilanciato F A 29.09 5,079 -0,39BBI Anima ESaloGo Bilanciato Z 29.09 5,033 -0,40BBI Anima ESaloGo Bilanciato ZD 29.09 5,034 -0,38OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. A 29.09 4,972 0,12OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. AD 29.09 4,972 0,12OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. F A 29.09 5,001 0,10OEC Anima ESaloGo Obbl. Corp. Y A 29.09 5,296 0,11AEU Anima Europa A 29.09 5,933 -0,49AEU Anima Europa AD 29.09 5,379 -0,48AEU Anima Europa B 29.09 5,777 -0,47AEU Anima Europa BD 29.09 5,259 -0,47AEU Anima Europa F 29.09 6,378 -0,48AEU Anima Europa Y A 29.09 6,377 -0,47BOB Anima Evol. Bilanciato 2022 25.09 5,134 -0,96FLE Anima Evoluzione 2020 III 25.09 5,052 -0,82FLE Anima Evoluzione 2020 IV 25.09 5,017 -0,77FLE Anima Evoluzione 2021 25.09 4,875 -0,73FLE Anima Evoluzione 2021 II 25.09 4,814 -0,72FLE Anima Evoluzione 2021 III 25.09 4,787 -0,71FLE Anima Fondo Trading A 29.09 15,753 -0,02FLE Anima Fondo Trading F 29.09 17,352 -0,01BAZ Anima Forza Dinamico A # 29.09 6,518 0,85BAZ Anima Forza Dinamico B # 29.09 6,513 0,85BAZ Anima Forza Dinamico N # 29.09 7,194 0,86BBI Anima Forza Equilibrato A # 29.09 6,849 0,53BBI Anima Forza Equilibrato B # 29.09 6,849 0,54BBI Anima Forza Equilibrato N # 29.09 7,412 0,53BOB Anima Forza Moderato A # 29.09 6,589 0,29BOB Anima Forza Moderato B # 29.09 6,589 0,29BOB Anima Forza Moderato N # 29.09 7,042 0,28OAS Anima Forza Prudente A 29.09 5,837 0,19OAS Anima Forza Prudente B 29.09 5,839 0,19OAS Anima Forza Prudente N 29.09 6,092 0,18FLE Anima Glob Macro Divers. A 29.09 5,153 0,02FLE Anima Glob Macro Divers. AD 29.09 4,677 —FLE Anima Glob Macro Divers. F A 29.09 5,329 0,02FLE Anima Glob Macro Neutr. A 29.09 5,343 0,21FLE Anima Glob Macro Neutr. AD 29.09 4,973 0,22FLE Anima Glob Macro Neutr. F A 29.09 5,457 0,22OAS Anima High Yield BT A 29.09 4,687 0,09OAS Anima High Yield BT AD 29.09 4,445 0,09OAS Anima High Yield BT F A 29.09 4,793 0,08AEU Anima Iniziativa Europa A 29.09 13,711 -0,04AEU Anima Iniziativa Europa AD 29.09 12,478 -0,04AEU Anima Iniziativa Europa B 29.09 13,468 -0,04AEU Anima Iniziativa Europa BD 29.09 12,353 -0,05AEU Anima Iniziativa Europa F 29.09 14,817 -0,05AEU Anima Iniziativa Europa Y A 29.09 5,761 -0,03AIT Anima Iniziativa Italia A 29.09 7,303 -0,68AIT Anima Iniziativa Italia AD 29.09 6,440 -0,68AIT Anima Iniziativa Italia AP 29.09 7,170 -0,67AIT Anima Iniziativa Italia F A 29.09 7,507 -0,66AIT Anima Iniziativa Italia Y A 29.09 7,358 -0,66FLE Anima Inv. Circular Economy 2025 25.09 5,028 -1,16FLE Anima Inv. Future Mobility 2025 25.09 5,055 -0,79FLE Anima Inv. New Normal 2025 25.09 4,971 -0,36FLE Anima Inv.Rob&Intel.Art. 24 25.09 5,008 -0,52FLE Anima Investim. ENG 2025 25.09 4,845 -1,08AIT Anima Italia A 29.09 20,704 -0,79AIT Anima Italia AD 29.09 18,806 -0,79AIT Anima Italia B 29.09 19,989 -0,79AIT Anima Italia BD 29.09 18,142 -0,79AIT Anima Italia F 29.09 22,267 -0,79AIT Anima Italia Y A 29.09 5,660 -0,79OFL Anima Legg Mason MultiCr A 29.09 5,097 0,10OFL Anima Legg Mason MultiCr AD 29.09 4,943 0,08OFL Anima Legg Mason MultiCr F A 29.09 5,106 0,10MAE Anima Liquidità Euro AM 29.09 49,446 —MAE Anima Liquidità Euro FM A 29.09 49,663 —MAE Anima Liquidità Euro IM 29.09 49,590 —BBI Anima Magellano A 29.09 5,027 -0,40BBI Anima Magellano AD 29.09 4,880 -0,41BBI Anima Magellano F A 29.09 5,162 -0,39AIN Anima Megatrend A 29.09 5,271 -0,73AIN Anima Megatrend AD 29.09 5,161 -0,75AIN Anima Megatrend B 29.09 5,274 -0,75AIN Anima Megatrend BD 29.09 5,171 -0,75FLE Anima Megatrend F A 29.09 5,340 -0,74AIN Anima Megatrend Y A 29.09 5,334 -0,74FLE Anima Metodo Attivo 2024 25.09 4,681 -0,74FLE Anima Metodo Attivo 2024 II 25.09 4,774 -0,46FLE Anima Metodo&Selezione 2024 25.09 4,723 -0,78MAE Anima Monetario AM 29.09 49,257 —MAE Anima Monetario FM A 29.09 49,475 —MAE Anima Monetario IM 29.09 49,403 —OEC Anima Obbl. Corp. Blend AD 29.09 11,052 0,11OEC Anima Obbl. Corp. Blend F A 29.09 11,083 0,12

Prezzo PerfCat Fondo Data € Gior

E T F PLUS - ME RC AT O TELEMATICO

INDIC I FIDEURAM

Dati NAV al 29-09.12 Mesi Classe Q2 9,137 0,81America Classe Q2 20,776 -0,98Asia Pacifico Classe Q2 6,074 -4,10

FO NDI C O MUNI QUOTATI

Società / Fondo NAV V%1an. Società / Fondo NAV V%1an.

38 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore

OFL Cedola Risk C. R 28.09 5,183 —OFL Cedola Risk C. R2 28.09 4,806 —OFL Quant 1 28.09 4,485 —BG Selection Sicav _______________________ Cl.AAEMAfrica&Middle East Eq. 30.09 70,69 —FLE ARC 30.09 102,35 —FLE Black Rock - Glb M. Asset 30.09 142,47 —AEMEastern Europe Eq. 30.09 40,91 —OPE Em. Markets Bd Opp. 30.09 90,27 —FLE Flexible Europe 30.09 80,86 —BAZ Global Dynamic 30.09 117,88 —AEMGreater China Eq. 30.09 128,91 —AEMIndia&So.East Asia Eq. 30.09 114,14 —APA Invesco - Asia Gl. Opp. 30.09 181,18 —AEU Invesco - Europe Eq. 30.09 99,43 —FLE JPM - Best Ideas 30.09 125,50 —FLE JPM Glb M. Asset Inc.F 30.09 89,81 —AEMLatin America Eq. 30.09 59,50 —FLE M&G - M. Asset All.. F. 30.09 98,03 —FLE Morgan Stanley - Act.All. 30.09 141,58 —FLE Morgan Stanley Real A.P. 30.09 108,08 —AAMMorgan Stanley-N.Am.Eq. 30.09 174,47 —--- Pictet - Dynamic Advisory 30.09 108,02 —ASE Pictet World Opp. 30.09 231,09 —FLE Pimco - Smart Inv. Flex All. 30.09 109,46 —FLE Short Strategies 30.09 21,64 —OAS Short Term Debt 30.09 108,50 —AIN Smaller Companies 30.09 150,57 —AIN T-Cube 30.09 131,34 —BAZ UBS Em. Mkts Solut. 30.09 97,40 —AIN Vontobel - Gl. Elite 30.09 155,02 —Ersel Gestion Internationale ________________FLE Globersel Anavon Abs. Alpha 29.09 96,78 —OPE Globersel Em.Bd Insight I. 29.09 105,79 —AIN Globersel Eq. Value Metropolis 29.09 102,62 —AEU Globersel Eur. Eq. Inv. AM 29.09 95,91 —AIN Globersel G. E. W.Sc.& P. A 29.09 919,69 —AIN Globersel G. E. W.Sc.& P. B 29.09 193,33 —AAMGlobersel US E. A. Bern. A 29.09 107,81 —AAMGlobersel US E. A. Bern. B 29.09 104,47 —FLE Leadersel Active Strat. 29.09 101,81 —BBI Leadersel Balanced 29.09 124,68 —OEC Leadersel Corp. Bd 29.09 305,98 —AEMLeadersel Em. Mkt Mult. 25.09 158,09 —FLE Leadersel Event Driven 28.09 103,73 —FLE Leadersel Flex Mult. 17.07 96,91 —OFL Leadersel Flexible Bd 29.09 102,03 —FLE Leadersel P.M.I. H.D. 29.09 116,27 —FLE Leadersel Tot. Ret.Strat. 25.09 96,54 —OMI Leadersel Total Ret 29.09 117,31 —FLE Systematica Glb Trend 29.09 99,36 —

Help desk c/o Eurizon Capital Sgr; Gruppo Intesa Sanpaolo; tel. 02 8810.8810Eurizon Manager Selection Fund Cl. ROMI MS 10 29.09 159,77 —BOBMS 20 29.09 160,79 —BBI MS 40 29.09 163,90 —BAZ MS 70 29.09 187,49 —Eurizon MM Stars Fund Cl. R Cl. IFLE Private Style Equity 29.09 152,03 —FLE Private Style Flexible 29.09 109,25 —FLE Private Style Total Ret. 29.09 103,71 111,19 Cl.R1 Cl.R2FLE Private Style Flexible 29.09 111,25 110,68 Cl.RD1 Cl.RD2FLE Private Style Income 29.09 100,49 101,24 Cl.RDFLE Private Style Income 29.09 99,08 —Eurizon Opportunità Cl. RD Cl. IOFL Global B.Cedola 02/2022 24.09 103,85 —OFL Global B.Cedola 04/2022 24.09 103,15 —OFL Global B.Cedola 05/2022 24.09 101,98 —OFL Global B.Cedola 06/2021 24.09 100,71 —OFL Global B.Cedola 07/2021 24.09 99,51 —OFL Global B.Cedola 10/2021 24.09 102,76 —OFL Global B.Cedola 12/2021 24.09 103,51 —OFL Obbligazioni Flessibile 29.09 101,40 115,93 Cl. RFLE Flessibile 15 29.09 100,45 —OFL Obbligazioni Flessibile 29.09 102,21 —FLE Sparkasse Prime Fund 29.09 101,22 — Cl. IDY Cl. IDZOFL Obbligazioni Flessibile 29.09 104,37 105,50 Cl. IDXOFL Obbligazioni Flessibile 29.09 100,23 —Epsilon Fund Cl. R Cl. IFLE Absolute Q-Multistrategy 29.09 — 100,450OPE Em. B.Total Ret. Enh. 29.09 98,04 100,21OPE Em. Bd Total Return 29.09 130,66 140,52FLE Enhanced C.Risk Contr. 29.09 109,31 115,21OEMEuro Bond 29.09 183,22 195,63MAEEuro Cash 29.09 107,59 109,61AAE Euro Q-Equity 29.09 114,32 129,10FLE Q-Flexible 29.09 141,94 160,02 Cl. E Cl. XOPE Emerging Bd Total Ret. 29.09 98,52 100,24 Cl. RDOPE Emerging Bd Total Ret. 29.09 97,41 —FLE Enhanced C.Risk Contr. 29.09 106,42 —OEMEuro Bond 29.09 108,33 —FLE Q-Flexible 29.09 104,17 —Investment Solutions by Epsilon Cl. R Cl. RDFLE Dynamic I.Multit. 01/2016 24.09 — 87,69FLE Dynamic Preser. 01/2016 24.09 95,13 —FLE Glb Dyn. Multitr. 06/2015 24.09 91,59 88,82FLE Global Absol. Strat. 05/2016 24.09 101,76 —FLE Global Flexible Str. 04/2016 24.09 102,00 96,13FLE Global I.Multitrend. 09/2015 24.09 98,46 92,77FLE Multiasset A3anni 04/2016 24.09 97,05 —FLE Multiasset Ced.Gl. 12/2015 29.09 103,13 97,07FLE Multiasset Ced.Gl. 2/2016 29.09 95,81 100,81FLE Valore Cedola Gl.09/2015 29.09 — 95,95 Cl. RD1 Cl. R1FLE Global I.Multitr. 09/2015 24.09 92,20 —FLE Multiasset A3anni 07/2016 24.09 — 97,02 Cl. IDFLE Equity Alpha Strategy 24.09 87,66 —Eurizon Fund ___________________________Active Market CL. AMAECash EUR 29.09 113,40 —AIN Sustainable Global Equity 29.09 104,32 — CL. R CL. ZOAS Bond Aggregate EUR 29.09 110,71 113,18OPE Bond Aggregate RMB 29.09 107,03 109,40OFL Bond Corporate EUR 29.09 104,73 138,71OPE Bond Emerging Mkts 29.09 370,17 419,45OPE Bond Emerging Mkts Loc.Curr. 29.09 — 94,85OAS Bond EUR Float. Rate 29.09 129,99 139,94OAS Bond Euro High Yield 29.09 — 104,37OAS Bond High Yield 29.09 228,07 261,05OAS Bond Inflation Linked 29.09 139,55 155,32MADBond USD Short Term LTE 29.09 113,12 122,49OMI BondCorp.Eur ST 29.09 67,26 75,73MAECash EUR 29.09 109,81 117,04APS Equity China A 29.09 118,40 124,82AIN Equity Innovation 29.09 103,150 104,610APA Equity Japan 29.09 100,92 230,22AIN Equity People 29.09 96,300 98,050AIN Equity Planet 29.09 95,140 96,870AEU Equity Small Mid C.Eur. 29.09 666,91 780,96AAMEquity Usa 29.09 156,87 174,43OIG Global Bond 29.09 108,60 108,25AIT Italian Equity Opportunities 29.09 93,56 106,37OPE SLJ Local E. Mkts Debt 29.09 98,89 94,23AIN Sustainable Glb Equity 29.09 106,79 112,46AEU Top European Research 29.09 96,73 110,91 CL. RD CL. RDHOFL Bond Corporate EUR 29.09 100,15 —OPE Bond Emerging Markets 29.09 92,95 97,55OAS Bond High Yield 29.09 97,45 —AIT Italian Equity Opportunity 29.09 89,42 —OPE SLJ Local Emerging Markets Debt 29.09 87,52 — CL. SD CL. RHAAMEquity Usa 29.09 — 140,12 CL. Z2OPE Bond Aggregate RMB Usd 29.09 102,25 — CL. ZDH CL. ZHOPE Bond Aggregate RMB 29.09 — 99,40OPE Bond Emerging Markets 29.09 98,99 — CL. ZU2OAS Bond High Yield — — CL. X CL. XHOPE Bond Aggregate RMB 29.09 99,57 —OFL Bond Corporate EUR 29.09 107,81 —OPE Bond Emerging Markets 29.09 108,91 102,06OAS Bond High Yield 29.09 104,71 —APA Equity Japan 29.09 107,12 —AEU Equity Small Mid C. Eur. 29.09 103,20 —AAMEquity USA 29.09 139,28 122,66AIT Italian Equity Opportunities 29.09 93,62 —AIN Sustainable Global Equity 29.09 100,44 —AEU Top European Research 29.09 92,59 —Active Market cop.rischio cambio CL. RH CL. ZHOPE Bond Emerging Mkts 29.09 354,03 400,04APA Equity Japan 29.09 84,60 —AAMEquity USA 29.09 — 123,65Active Strategy CL. R CL. ZFLE Absolute Active 29.09 122,49 138,50OAS Absolute Green Bd 29.09 106,40 107,14OAS Absolute High Yield 29.09 100,15 99,07OMI Absolute Prudent 29.09 122,03 133,06FLE Active Allocation 29.09 107,03 786,00FLE Azioni Strat. Flessibile 29.09 157,93 179,61

OFL Bond Flexible 29.09 102,26 107,21FLE Conservative Allocation 29.09 107,43 113,33FLE Dynamic Asset All. 29.09 97,37 630,92FLE Equity Market Neutral 29.09 — 93,99FLE Flexible Europe Strategy 29.09 — 98,17FLE Flexible Multistrategy 29.09 94,12 98,89FLE Flexible US Strategy 29.09 — 107,40FLE Focus Az.StratFlessRL 29.09 163,96 —OFL Global Multi Credit 29.09 100,42 102,98OAS Securitized Bond F. 29.09 — 100,17FLE SLJ Enhanced Currency Basket 29.09 — 91,03FLE SLJ Flexible Global Macro 29.09 — 92,89 Cl.X Cl. ZDOAS Absolute Green Bonds 29.09 101,65 101,45OMI Absolute Prudent 29.09 — 103,14FLE Active Allocation 29.09 102,43 —OFL Bond Flexible 29.09 104,20 97,57OAS Securitized Bond Fd 29.09 99,78 98,69 Cl.RD Cl. AFLE Azioni Strategia Flessibile 29.09 100,39 101,77OPE Bond Aggregate RMB 29.09 101,94 —OFL Bond Flexible 29.09 96,49 101,04FLE Conservative Allocation 29.09 103,23 —FLE Flexible Multistrategy 29.09 97,01 — Cl.EOAS Securitized Bond Fd 29.09 97,96 —Factors CL. R CL. ZOEC Bond Corp. Smart ESG 29.09 103,59 103,78APS Equity China Smart Vol. 29.09 141,12 163,53AEMEquity Em.Mkts Sm. Vol. 29.09 193,31 230,18AIT Equity Italy Smart Vol. 29.09 82,84 100,11AIN Equity World Smart Vol. 29.09 98,80 119,17 CL. RH CL. ZHAIN Equity World Smart Vol. 29.09 86,53 104,43Limited Tracking Error CL. R CL. ZOEC Bond Corp. EUR Short T.LTE 29.09 — 98,90OPE Bond Em. Markets HC LTE 29.09 — 91,77OPE Bond Em. Markets LC LTE 29.09 — 89,85OEMBond EUR All Maturities LTE 29.09 — 100,04OEMBond EUR Long T.LTE 29.09 274,90 305,75OEMBond EUR Medium T.LTE 29.09 342,33 383,17OEB Bond EUR Short T.LTE 29.09 139,52 154,60OAS Bond GBP LTE 29.09 177,84 200,66OBI Bond Italy Long Term LTE 29.09 — 106,17OBI Bond Italy Medium Term LTE 29.09 — 102,15OBI Bond Italy Short Term LTE 29.09 — 100,53OAY Bond JPY LTE 29.09 112,99 127,26ODMBond USD LTE 29.09 194,17 219,27AEMEq.Em.Mkts N. Frontiers 29.09 104,25 130,39AEMEquity Em. Mkts LTE 29.09 — 267,52AAE Equity Euro LTE(7) 29.09 — 131,31AEU Equity Europe ESG LTE(7) 29.09 — 105,72AEU Equity Europe LTE(7) 29.09 — 142,07APA Equity Japan LTE(7) 29.09 — 105,46AAMEquity N.America LTE(7) 29.09 — 192,47APA Equity Pacific ex-Japan LTE(7) 29.09 — 280,73AAMEquity USA ESG LTE(7) 29.09 — 108,93AAMEquity USA LTE 29.09 — 112,41OAS Global Bond LTE 29.09 167,83 182,75Linea LTE cop. rischio cambio CL. RH CL. ZHOAS Bond GBP 29.09 202,83 229,68OAY Bond JPY 29.09 157,13 215,88ODMBond USD 29.09 217,97 245,70AEU Equity Europe ESG LTE 29.09 — 96,79AEU Equity Europe(7) 29.09 — 143,20APA Equity Japan(7) 29.09 — 122,54AAMEquity North America(7) 29.09 — 219,39APA Equity Pacific ex-Japan LTE(7) 29.09 — 206,19AAMEquity Usa ESG LTE 29.09 — 101,95OAS Global Bond LTE 29.09 167,48 182,36Treasury Management CL. A CL. ZOEB Bond Short Term EUR T1 29.09 97,89 98,80OAS Money Market EUR T1 29.09 — 99,48 CL. Z2MADMoney Market USD T1 29.09 101,63 —Le Classi I, Z e ZH sono riservate a investitori istituzionali..

EurofundluxOFL Absolute Return Bd A 30.09 10,201 —OFL Absolute Return Bd B(7) 30.09 9,928 —OFL Absolute Return Bd D 30.09 10,141 —AIN Az. Globale ESG A 30.09 13,216 —AIN Az. Globale ESG B 30.09 15,392 —AIN Az. Globale ESG I(7) 30.09 10,812 —OPE Emerging Mkt Bd B 30.09 12,713 —AEMEmerging Mkt Eq. A 30.09 26,291 —AEMEmerging Mkt Eq. B 30.09 30,133 —FLE Equity Ret. Absolute A 30.09 12,840 —FLE Equity Ret. Absolute B 30.09 11,031 —FLE Equity Ret. Absolute G 30.09 10,810 —FLE Equity Ret. Absolute P 30.09 10,424 —OEB Euro Defensive A 30.09 11,551 —OEB Euro Defensive B 30.09 12,080 —AAE Euro Equity A 30.09 8,895 —AAE Euro Equity B 30.09 14,350 —AAE Euro Equity D 30.09 8,989 —OEMEuro Govern. Bd B 30.09 12,115 —OEC Euro Sust. Corp. Bd ESG A 30.09 11,436 —OEC Euro Sust. Corp. Bd ESG B(7) 30.09 10,184 —OFL Fixed Inc. Ret. ST FIRST A 30.09 9,658 —OFL Fixed Inc. Ret. ST FIRST B 30.09 8,644 —OFL Fixed Inc. Ret. ST FIRST D 30.09 7,589 —OFL Fixed Inc. Ret. ST FIRST I(7) 30.09 9,987 —OFL Floating Rate A 30.09 11,141 —OFL Floating Rate B 30.09 11,928 —OFL Floating Rate D 30.09 9,320 —BAZ Glb Enhanced Div-GEDI ESG A 30.09 11,218 —BAZ Glb Enhanced Div-GEDI ESG B 30.09 13,223 —BAZ Glb Enhanced Div-GEDI ESG D 30.09 7,672 —BAZ Glb Enhanced Div-GEDI ESG P 30.09 9,667 —BAZ Glb Enhanced Div-GEDI ESG Q 30.09 8,586 —BBI IPAC Balanced A 30.09 10,161 —OFL Multi Income F4 A 30.09 9,906 —OFL Multi Income F4 B 30.09 11,444 —OFL Multi Income F4 D 30.09 8,713 —OFL Multi Income I4 A 30.09 11,683 —OFL Multi Income I4 B 30.09 11,939 —OFL Multi Income I4 D 30.09 9,576 —OFL Obiettivo 2021 A 30.09 11,215 —OFL Obiettivo 2021 B 30.09 11,543 —OFL Obiettivo 2024 B 30.09 10,557 —OFL Obiettivo 2024 I(7) 30.09 10,115 —OFL Obiettivo 2025 A 30.09 9,158 —OFL Obiettivo 2025 B 30.09 9,579 —OFL Obiettivo 2025 D 30.09 9,652 —FLE TR Flex Aggressive A 30.09 10,276 —FLE TR Flex Aggressive B 30.09 11,074 —FLE TR Flex Aggressive G 30.09 11,015 —FLE TR Flex Aggressive P 30.09 10,684 —

Cl. D Cl. EOFL Abs Ret. Credit Strat. 14.05 103,47 100,52FLE Abs Ret. M. Strat. 29.09 111,78 108,20OPE Central&East Eur. Bds 29.09 161,15 156,16AEMCentral&East Eur. Eq. 29.09 152,39 140,33OEMEuro Bd 29.09 184,50 178,12OEB Euro Bd 1-3 years 29.09 122,61 119,63OEMEuro Bd 3-5 years 29.09 142,49 139,81OEC Euro Corp. Bd 29.09 162,55 157,15OEC Euro Corp. Short T. Bd 29.09 113,24 110,78OEC Euro Covered Bd 06.08 125,02 124,05AAE Euro Eq. 29.09 98,48 —AAE Euro Eq. Contr. Volat. 29.09 104,52 102,18AAE Euro Fut. Leaders 29.09 120,36 113,13OEC Euro Gr & Sust.Bd 29.09 101,94 —OEB Euro Short T. Bd 29.09 122,45 118,23AAE European Eq. Recovery 29.09 75,48 72,95OAS GIS Convertible Bd 29.09 114,92 115,25FLE Global Eq. 29.09 149,20 136,32FLE Global M. Asset Inc. 29.09 91,42 —AAE SRI Ageing Popul. 29.09 122,57 123,30AEU SRI European Eq. 29.09 168,50 153,53OEH Total Ret. Euro H.Yield 29.09 195,71 170,94Generali Investments Global Sol. F.OFL GIGS F.-Bridge 11-2021 RA2 25.09 102,31 —OFL GIGS F.-Bridge 11-2021 RD 25.09 97,40 —OFL GIGS F.-Bridge 11-2021 RD2 25.09 97,50 —OFL GIGS F.-Bridge 2021 ID(7) 25.09 100,08 —OFL GIGS F.-Bridge 2021 RA2 25.09 108,32 —OFL GIGS F.-Bridge 2021 RD 25.09 99,44 —OFL GIGS F.-Bridge 2021 RD2 25.09 99,49 —OEH GIGS F.-Futuro 2024-1 IA2(7) 25.09 94,26 —OEH GIGS F.-Futuro 2024-1 ID2(7) 25.09 94,11 —OEH GIGS F.-Futuro 2024-1 RA2(7) 25.09 93,77 —

www.kairospartners.comKairos Alpha SicavAIT KAS - Target Italy D 28.09 89,05 —AIT KAS - Target Italy P 28.09 91,22 —AIT KAS - Target Italy X(7) 28.09 92,88 —Kairos International Sicav _________________FLE KIS - ActivESG P 29.09 109,07 —FLE KIS - ActivESG X(7) 29.09 109,43 —OAS KIS - Bond C 29.09 96,64 —OAS KIS - Bond D 29.09 118,80 —OAS KIS - Bond P 29.09 126,98 —

OAS KIS - Bond P Usd 29.09 189,39 —OFL KIS - Bond Plus C 29.09 106,80 —OFL KIS - Bond Plus D 29.09 141,89 —OFL KIS - Bond Plus D Dist 29.09 98,82 —OFL KIS - Bond Plus P 29.09 152,59 —OFL KIS - Bond Plus P Dist 29.09 127,13 —OFL KIS - Bond Plus P Usd 29.09 123,98 —OFL KIS - Bond Plus X 29.09 114,37 —OFL KIS - Bond Plus X Dist(7) 29.09 103,90 —APA KIS - Em. Markets D 28.09 133,93 —APA KIS - Em. Markets P 28.09 144,02 —APA KIS - Em. Markets P Usd 28.09 217,04 —AEU KIS - Europa ESG D 29.09 131,06 —AEU KIS - Europa ESG P 29.09 143,73 —OAS KIS - Financial I.C 29.09 106,04 —OAS KIS - Financial I.D 29.09 101,35 —OAS KIS - Financial I.P 29.09 105,47 —OAS KIS - Financial I.P Usd 29.09 112,01 —OAS KIS - Financial I.X(7) 29.09 104,83 —OAS KIS - Financial I.Y(7) 29.09 106,69 —FLE KIS - Italia D 29.09 110,13 —FLE KIS - Italia P 29.09 156,58 —AIT KIS - Italia PIR P 29.09 99,17 —FLE KIS - Italia X 29.09 165,12 —FLE KIS - Italia X Dist 29.09 103,44 —AAS KIS - Key D 29.09 103,83 —AAS KIS - Key D Dist 29.09 92,71 —AAS KIS - Key P 29.09 156,77 —AAS KIS - Key P Dist 29.09 133,84 —AAS KIS - Key X 29.09 161,23 —AAS KIS - Millennials P Usd 29.09 132,66 —FLE KIS - Patriot P 29.09 116,42 —FLE KIS - Pegasus C 29.09 88,51 —FLE KIS - Pegasus D 29.09 106,87 —FLE KIS - Pegasus P 29.09 107,46 —FLE KIS - Pegasus P Usd 29.09 120,92 —FLE KIS - Pegasus X-Dist(7) 29.09 81,81 —FLE KIS - Pegasus X-Usd(7) 29.09 84,34 —AIT KIS - Pentagon D 29.09 98,17 —FLE KIS - Pentagon D Dist 29.09 98,18 —AIT KIS - Pentagon P 29.09 102,53 —AIT KIS - Risorgimento D 29.09 104,75 —AIT KIS - Risorgimento P 29.09 139,90 —AIT KIS - Risorgimento X 29.09 146,89 —AIT KIS - Target Italy Alpha S 29.09 93,27 —ODBKIS - Usd Bond P Usd 29.09 103,80 —LUX IM _______________________________ Cl. DOAS AB Amalia(i) 30.09 99,98 —OAS AB Amalia(i) Dis. 30.09 96,17 —FLE Algebris Best Ideas 30.09 93,72 —FLE Alpha Green 30.09 83,85 —OAS Amundi Glob Inc Bond 30.09 98,15 —OEH Anima High Yield ShT O. 30.09 96,63 —OFL BlackRock Cred. Def Strat. 30.09 98,14 —AIN BlackRock Glb Eq Div 30.09 121,92 —AIN Blackrock Glb Equity Div. 30.09 105,52 —BOBBlackRock Multi Factor I. 30.09 95,89 —ABC Consumer Tech 30.09 110,17 —BOBDama 30.09 97,33 —FLE Diversified Tr. Following 30.09 88,81 —FLE Equity Dynamic 30.09 92,59 —BBI ESG Amundi Sust. Alpha 30.09 107,49 —FLE ESG BNP Paribas Isovol 30.09 100,73 —BAZ ESG Generali Inv. Div.Str. 30.09 91,08 —FLE ESG Morgan Stanley G.M. 30.09 91,62 —FLE ESG Oddo Eur.Low Vol. 30.09 87,25 —BBI ESG Sycomore Next Gen. 30.09 95,75 —FLE Eurizon Contr. Approach 30.09 102,78 —OEMEuro Bond 30.09 121,31 —AEU European Equities 30.09 81,11 —BOBFidelity Glb Inc Blend Acc. 30.09 100,11 —BOBFidelity Glb Inc Blend Dis. 30.09 99,11 —OAS Fidelity Glb Low Duration 30.09 101,30 —FLE Flexible Global Eq 30.09 113,34 —AIT Focus Italia 30.09 95,69 —AEU Generali Inv.ESG Eu.Eq. 30.09 101,63 —AEMGlobal Emerging Equities 30.09 96,12 —ASE Global Medtech 30.09 103,04 —AIN Goldman Sachs Data An. 30.09 103,75 —ASA Green Energy 30.09 153,71 —FLE IMPact Act.Glb Allocation 30.09 92,30 —OAS IMPact Corporate Hybrids 30.09 95,54 —OEH Income Coupon Acc. 30.09 101,16 —OEH Income Coupon Dis. 30.09 91,48 —OEH Income Coupon II 30.09 91,07 —OEH Income Target 2023 — —FLE Innovation Strategy 30.09 121,99 —OAS Invesco Belt&Road Evol. 30.09 111,26 —OAS Invesco Belt&Road Evol. H. 30.09 110,85 —OAS Invesco Belt&Road Evol.Dis. 30.09 108,78 —OAS Invesco Belt&Road Evol.Dis.H. 30.09 108,41 —OAS Invesco Fin. Credit Bond 30.09 128,63 —BOBInvesco Glb Inc. Opp. Acc. 30.09 100,83 —BOBInvesco Glb Inc. Opp. Dis. 30.09 99,32 —OFL Invesco Glb Multi Credit 30.09 106,65 —FLE JPM Emerging Mkt I. Acc. 30.09 100,07 —FLE JPM Emerging Mkt I. Dis. 30.09 99,58 —AEU JPM European Res. Driven 30.09 88,98 —OPE JPM Short Em. Debt Acc. 30.09 94,24 —OIG JPM Short Em. Debt Dis. 30.09 96,77 —FLE M&G Alpha Generation 30.09 98,34 —OAS M&G Floating Rate Approach 30.09 94,70 —OFL Morgan Stanley Act. C.Strat. Cap. 30.09 99,29 —OFL Morgan Stanley Act. C.Strat. Dis. 30.09 99,30 —AAS Morgan Stanley Gl Infr.Eq. 30.09 115,10 —AAMMorgan Stanley US Eq. 30.09 222,71 —OFL Muzinich Cr.Alternative F 30.09 97,95 —OFL Oddo Corp. High Inc.Acc. 30.09 98,75 —OFL Oddo Corp. High Inc.Dis. 30.09 98,08 —OEH Oddo Target 2022 30.09 92,62 —APA Pictet Asian Equities 30.09 103,02 —AIN Pictet Future Trends 30.09 110,39 —BBI Pictet Thematic Risk Control 30.09 103,20 —FLE Pimco Glb Risk All. 30.09 102,47 —OFL Pimco Multi Alpha Credit 30.09 100,89 —FLE Short Equities 30.09 28,81 —ASA Small Companies Opport. 30.09 105,48 —AAE Small Mid Cap Eu Eq 30.09 114,43 —BBI Sustainable Allocation Flex — —ASA Thematic Approach 30.09 110,43 —OFL TwentyFour G.Str. Bd Acc. 30.09 104,87 —OFL TwentyFour G.Str. Bd Dis. 30.09 99,67 —FLE UBS Active Defender 30.09 101,26 —BBI UBS Asia Balanced I.Acc. 30.09 117,71 —BBI UBS Asia Balanced I.Dis. 30.09 114,47 —OIH UBS Dyn Cred High Yield 30.09 95,61 —OFL Vontobel Glb Active Bd 30.09 110,02 —FLE Vontobel Millennial 30.09 97,64 —OPE Vontobel N. Front Debt 30.09 105,93 —AIN World Equities 30.09 104,21 —

Website - www.mandgitalia.it. Email - [email protected]&G (Lux)OPE Em. Markets Bond F. 29.09 11,18 —BBI Em. Markets Inc. Opp. F. 29.09 9,28 —AIN Glb Listed Infrastructure F. 29.09 12,00 —BBI Income All. F. 29.09 9,43 —FLE Sustainable All. F. 29.09 10,48 —Mediobanca Sicav _______________________DuemmeFLE Alkimis Absolute C(7) 30.09 125,32 —FLE Alkimis Absolute I 30.09 127,71 —AIN Alkimis Special Val. C 30.09 116,17 —OPE C-Quadrat Asian B. O. C(6) 30.09 103,46 —OPE C-Quadrat Asian B. O. I(6) 30.09 105,92 —BOBC-Quadrat Efficient Cl. C 30.09 109,15 —OEC C-Quadrat Euro Inv. C 30.09 135,72 —OEC C-Quadrat Euro Inv. I(6,7) 30.09 147,42 —OMI C-Quadrat G.C. Plus Cl.C 30.09 109,46 —OMI C-Quadrat G.C. Plus Cl.I(6) 30.09 115,62 —OEMMediobanca B. Euro Area C 30.09 153,77 —OEMMediobanca Bond Euro I(6,7) 30.09 118,95 —OMI Mediobanca C. Bd Euro C 30.09 153,12 —OMI Mediobanca C. Bd Euro I(6,7) 30.09 136,08 —AAE Mediobanca Euro Eq. C 30.09 99,84 —AAE Mediobanca Euro Eq. I(6,7) 30.09 147,44 —AIN Mediobanca Pr. Eq.Str. C 30.09 189,65 —AIN Mediobanca Pr. Eq.Str.I(6,7) 30.09 260,45 —FLE Mediobanca Syst. Diversific. C 30.09 118,87 —FLE Mediobanca Syst. Diversific. I(6,7) 30.09 119,95 —AAS Russell Glb Eq. C 30.09 166,56 —AAS Russell Glb Eq. I(6,7) 30.09 215,76 —Mediolanum International F. ________________www.bancamediolanum.it; tel. 800 107107CH - Challenge Funds - Classi MediolanumASE Counter Cycl Eq L 30.09 5,921 —ASE Counter Cycl Eq S 30.09 11,993 —ASE Cyclical Eq L 30.09 8,623 —ASE Cyclical Eq S 30.09 16,996 —AEMEmerg. Mkts Eq. L 30.09 8,419 —AEMEmerg. Mkts Eq. S 30.09 18,311 —AEN Energy Eq. L 30.09 3,564 —AEN Energy Eq. S 30.09 6,763 —OEMEuro Bd L-A 30.09 10,642 —OEMEuro Bd L-B 30.09 6,845 —OEMEuro Bd S-A 30.09 18,438 —OEMEuro Bd S-B 30.09 12,861 —OEB Euro Income L-A 30.09 7,037 —OEB Euro Income L-B 30.09 4,607 —OEB Euro Income S-A 30.09 12,308 —OEB Euro Income S-B 30.09 8,866 —AEU European Eq L cop 30.09 6,996 —AEU European Eq S cop 30.09 13,262 —AEU European Eq. L 30.09 4,893 —

AEU European Eq. S 30.09 8,150 —AFI Financial Eq. L 30.09 2,947 —AFI Financial Eq. S 30.09 5,590 —APS Germany Eq. L 30.09 6,119 —APS Germany Eq. S 30.09 11,429 —OIG Intern Bd L-A 30.09 6,430 —OIG Intern Bd L-A Cop 30.09 8,686 —OIG Intern Bd L-B 30.09 5,697 —OIG Intern Bd L-B Cop 30.09 6,253 —OIG Intern Bd S-A 30.09 12,554 —OIG Intern Bd S-A Cop 30.09 14,888 —OIG Intern Bd S-B 30.09 11,179 —OIG Intern Bd S-B Cop 30.09 11,696 —OIG Intern Inc L-A 30.09 5,174 —OIG Intern Inc L-A Cop 30.09 6,243 —OIG Intern Inc L-B 30.09 4,889 —OIG Intern Inc L-B Cop 30.09 4,589 —OIG Intern Inc S-A 30.09 10,109 —OIG Intern Inc S-A Cop 30.09 10,876 —OIG Intern Inc S-B 30.09 9,567 —OIG Intern Inc S-B Cop 30.09 8,875 —AIN International Eq L 30.09 8,927 —AIN International Eq L c. 30.09 9,224 —AIN International Eq S 30.09 11,302 —AIN International Eq S c. 30.09 17,680 —AIT Italian Eq. L 30.09 4,023 —AIT Italian Eq. S 30.09 6,802 —MADLiquid. US$ L 30.09 4,637 —MADLiquid. US$ S 30.09 9,237 —MAELiquidity Euro L 30.09 6,752 —MAELiquidity Euro S 30.09 12,419 —AAMNorth Amer Eq L cop 30.09 11,738 —AAMNorth Amer Eq S cop 30.09 22,523 —AAMNorth Amer. Eq. L 30.09 10,806 —AAMNorth Amer. Eq. S 30.09 13,706 —APA Pacific Eq L cop 30.09 7,056 —APA Pacific Eq S cop 30.09 13,618 —APA Pacific Eq. L 30.09 7,326 —APA Pacific Eq. S 30.09 9,452 —FLE Solidity & Return L A 30.09 5,195 —FLE Solidity & Return L B 30.09 5,071 —FLE Solidity& Return S-A 30.09 11,774 —FLE Solidity& Return S-B 30.09 9,692 —APS Spain Eq. L-A 30.09 5,215 —APS Spain Eq. S-A 30.09 11,080 —AIF Technology Eq. L 30.09 7,300 —AIF Technology Eq. S 30.09 17,034 —Legenda proventi: A = accumulazione; B = distribuzioneMediolanum Best BrandsAEMChinese Road Opp L 30.09 6,229 —OEMConvertible Str. Col LA 30.09 6,183 —OEMConvertible Str. Col LB 30.09 5,656 —OEMConvertible Str. Col LHA 30.09 5,727 —OEMConvertible Str. Col LHB 30.09 5,243 —OEMConvertible Str. Col SA 30.09 12,106 —OEMConvertible Str. Col SB 30.09 11,073 —OEMConvertible Str. Col SHA 30.09 11,205 —OEMConvertible Str. Col SHB 30.09 10,266 —FLE Coupon Str. Coll LA 30.09 6,488 —FLE Coupon Str. Coll LA cop 30.09 5,924 —FLE Coupon Str. Coll LB 30.09 4,555 —FLE Coupon Str. Coll LB cop 30.09 4,147 —FLE Coupon Str. Coll SA 30.09 12,496 —FLE Coupon Str. Coll SA cop 30.09 11,377 —FLE Coupon Str. Coll SB 30.09 8,782 —FLE Coupon Str. Coll SB cop 30.09 7,981 —BBI Dynamic Coll L 30.09 7,114 —BBI Dynamic Coll L cop 30.09 7,058 —BBI Dynamic Coll S 30.09 12,126 —BBI Dynamic Coll S cop 30.09 13,515 —AIN Dynamic Int Val O. LA 30.09 4,831 —AIN Dynamic Int Val O. LHA 30.09 4,735 —AIN Dynamic Int Val O. SA 30.09 9,498 —AIN Dynamic Int Val O. SHA 30.09 9,292 —AEMEm. Mkts Coll. L 30.09 11,263 —AEMEm. Mkts Coll. S 30.09 17,903 —FLE Em. Mkts MA Coll. L 30.09 5,093 —FLE Em. Mkts MA Coll. S 30.09 9,780 —OPE Emerging Mark Fix Inc LA 30.09 4,835 —OPE Emerging Mark Fix Inc LB 30.09 4,657 —OPE Emerging Mark Fix Inc LHA 30.09 4,867 —OPE Emerging Mark Fix Inc LHB 30.09 4,726 —AAS Eq. Pow. Coup. C. L 30.09 6,811 —AAS Eq. Pow. Coup. C. L B 30.09 4,756 —AAS Eq. Pow. Coup. C. L c. 30.09 5,976 —AAS Eq. Pow. Coup. C. LH B 30.09 4,425 —AAS Eq. Pow. Coup. C. S 30.09 10,395 —AAS Eq. Pow. Coup. C. S B 30.09 9,211 —AAS Eq. Pow. Coup. C. S c. 30.09 11,225 —AAS Eq. Pow. Coup. C. SH B 30.09 8,576 —OFL Equilibrium LA 30.09 4,880 —OFL Equilibrium LAH 30.09 4,798 —OFL Equilibrium LB 30.09 4,489 —OFL Equilibrium LBH 30.09 4,405 —OFL Equilibrium SA 30.09 9,646 —OFL Equilibrium SAH 30.09 9,476 —OFL Equilibrium SB 30.09 8,861 —OFL Equilibrium SBH 30.09 8,703 —FLE Euro Coup Strat C. LA 30.09 5,072 —FLE Euro Coup Strat C. LB 30.09 4,495 —FLE Euro Coup Strat C. LHA 30.09 5,137 —FLE Euro Coup Strat C. LHB 30.09 4,559 —FLE Euro Coup Strat C. SA 30.09 10,014 —FLE Euro Coup Strat C. SB 30.09 8,888 —FLE Euro Coup Strat C. SHA 30.09 10,143 —FLE Euro Coup Strat C. SHB 30.09 9,000 —OEMEuro Fixed Income L A 30.09 4,681 —OEMEuro Fixed Income L B 30.09 6,004 —OEMEuro Fixed Income S A 30.09 9,054 —OEMEuro Fixed Income S B 30.09 11,539 —AEU European Coll L 30.09 6,250 —AEU European Coll L cop 30.09 6,788 —AEU European Coll S 30.09 9,144 —AEU European Coll S cop 30.09 12,510 —AEU European Small Cap Eq L 30.09 5,318 —OAS Financial Inc Strat LA 30.09 5,688 —OAS Financial Inc Strat LB 30.09 4,763 —OAS Financial Inc Strat SA 30.09 11,243 —OAS Financial Inc Strat SB 30.09 9,423 —AIN Glb Demographic Opp. L 30.09 5,135 —AIN Glb Demographic Opp. LH 30.09 5,159 —OIH Glb High Yield cop L A 30.09 7,495 —OIH Glb High Yield cop L B 30.09 4,212 —OIH Glb High Yield cop S A 30.09 14,231 —OIH Glb High Yield cop S B 30.09 7,980 —OIH Glb High Yield L A 30.09 11,860 —OIH Glb High Yield L B 30.09 4,877 —OIH Glb High Yield S A 30.09 17,336 —OIH Glb High Yield S B 30.09 7,605 —AIN Global Leaders L 30.09 5,632 —AIN Global Leaders LH 30.09 5,604 —AAS Infrastruct Opp Col LA 30.09 5,884 —AAS Infrastruct Opp Col LB 30.09 5,180 —AAS Infrastruct Opp Col LHA 30.09 5,518 —AAS Infrastruct Opp Col LHB 30.09 4,846 —AAS Infrastruct Opp Col SA 30.09 11,448 —AAS Infrastruct Opp Col SB 30.09 10,074 —AAS Infrastruct Opp Col SHA 30.09 10,724 —AAS Infrastruct Opp Col SHB 30.09 9,415 —FLE Long Short Strat Coll LA 30.09 4,023 —FLE Long Short Strat Coll SA 30.09 7,917 —FLE Med Carmignac Str S. LA 30.09 5,861 —FLE Med Carmignac Str S. SA 30.09 11,476 —FLE Med FidelityAsian S.LA 30.09 5,547 —FLE Med FidelityAsian S.LB 30.09 4,939 —FLE Med FidelityAsian S.LHA 30.09 5,353 —FLE Med FidelityAsian S.LHB 30.09 4,763 —FLE Med FidelityAsian S.SA 30.09 10,964 —FLE Med FidelityAsian S.SB 30.09 9,771 —FLE Med FidelityAsian S.SHA 30.09 10,561 —FLE Med FidelityAsian S.SHB 30.09 9,406 —AIN Med Innov Thematic O.L 30.09 6,251 —AIN Med Innov Thematic O.LH 30.09 6,130 —FLE Med Invesco B R. CS LA 30.09 5,577 —FLE Med Invesco B R. CS LB 30.09 4,756 —FLE Med Invesco B R. CS SA 30.09 10,916 —FLE Med Invesco B R. CS SB 30.09 9,316 —AIN MStanley Glb L 30.09 11,679 —AIN MStanley Glb L cop 30.09 9,739 —AIN MStanley Glb S 30.09 22,254 —AIN MStanley Glb S cop 30.09 18,517 —FLE New Opp. C. LAcop 30.09 5,983 —FLE New Opp. C. SAcop 30.09 11,547 —FLE New Opp. Coll. LA 30.09 6,564 —FLE New Opp. Coll. SA 30.09 12,690 —APA Pacific Coll L 30.09 8,047 —APA Pacific Coll L cop 30.09 6,818 —APA Pacific Coll S 30.09 11,374 —APA Pacific Coll S cop 30.09 12,656 —BOBPremium Coup.Coll L 30.09 6,493 —BOBPremium Coup.Coll L B 30.09 4,758 —BOBPremium Coup.Coll L cop 30.09 6,205 —BOBPremium Coup.Coll LH B 30.09 4,581 —BOBPremium Coup.Coll S 30.09 12,533 —BOBPremium Coup.Coll S B 30.09 9,369 —BOBPremium Coup.Coll S cop 30.09 11,961 —BOBPremium Coup.Coll SH B 30.09 8,959 —AIN Socially Resp Coll LA 30.09 5,476 —AIN Socially Resp Coll LAH 30.09 5,503 —AIN Socially Resp Coll SA 30.09 10,798 —AIN Socially Resp Coll SAH 30.09 10,800 —AAMUS Collection L 30.09 7,622 —AAMUS Collection L cop 30.09 8,035 —AAMUS Collection S 30.09 11,723 —AAMUS Collection S cop 30.09 14,943 —FLE US Coupon Strat Coll LA 30.09 5,802 —FLE US Coupon Strat Coll LB 30.09 5,146 —FLE US Coupon Strat Coll LHA 30.09 5,480 —FLE US Coupon Strat Coll LHB 30.09 4,864 —FLE US Coupon Strat Coll SA 30.09 11,460 —FLE US Coupon Strat Coll SB 30.09 10,174 —

FLE US Coupon Strat Coll SHA 30.09 10,838 —FLE US Coupon Strat Coll SHB 30.09 9,602 —Le quote esposte si riferiscono ai prezzi di chiusura del giorno lavorativo precedente quello sopra indicatoNew Millennium Sicav ____________________Banca Finnat Euramerica; tel. 06 699 33 1 Cl.A Cl.IOEC Aug Corp Bond CHF H 29.09 96,93 —OEB Aug Corp Bond USD H 29.09 104,93 —OEB Aug High Qual Bd CHF H 29.09 94,87 —OEB Aug High Qual Bd USD H 29.09 105,12 —OEC Augustum Corporate Bd 29.09 215,26 231,04OEB Augustum High Qual. Bd 29.09 148,56 155,26OBI Augustum Italian Div. Bd 29.09 128,29 135,93BOBAugustum Mkt Timing 29.09 103,38 110,80BOBBalanced World C. 29.09 148,23 159,29OEB Euro Bonds Short Term 29.09 133,75 138,51AAE Euro Equities 29.09 55,21 60,54OIH Evergreen Global H. Yield 29.09 80,89 84,02OIC Extra Euro HQB 29.09 102,61 106,25AIN Global Equities (Eur Hdg) 29.09 99,18 108,75OEMInflation Lkd Bd Eur. 29.09 103,72 109,01OEC Large Europe Corporate 29.09 138,76 146,43BOBMulti Asset Opportunity 29.09 98,42 100,51BBI PIR Bilanciato Sist.Italia 29.09 94,80 96,89FLE Total Ret. Flex CHF H 09.04 95,87 —FLE Total Return Flexible 29.09 119,84 —FLE VolActive 29.09 96,46 104,28Symphonia Lux Sicav _____________________OEC Symphonia As Best Sel 29.09 2,910 —AAE Symphonia Az.Small C.It 29.09 3,440 —BOBSymphonia Comb.D.Acc 29.09 10,140 —BOBSymphonia Comb.Di.Dis 29.091295,380 —OPE Symphonia El Veh Rev. 29.09 15,880 —FLE Symphonia Smart Gl Bd 29.09 10,890 —

IW4MeFLE IW4Me Active A 28.09 4,156 —FLE IW4Me Active B 28.09 4,974 —BOBIW4Me Care A 28.09 4,760 —BOBIW4Me Care B 28.09 4,833 —BBI IW4Me Dynamic A 28.09 5,314 —BBI IW4Me Dynamic B 28.09 4,796 —BOBIW4Me Smart A 28.09 5,055 —BOBIW4Me Smart B 28.09 4,834 —Pramerica SicavFLE Abs Ret Moderate ESG-D 28.09 5,104 —FLE Abs Ret Moderate ESG-F 28.09 5,072 —FLE Abs Ret Moderate ESG-I(7) 28.09 5,002 —FLE Abs Ret Moderate ESG-PCL 28.09 5,225 —FLE Abs Ret Moderate ESG-R 28.09 5,215 —FLE Abs Ret Moderate ESG-U 28.09 5,217 —OFL Abs Ret Solution-A — —OFL Abs Ret Solution-D(7) 28.09 5,338 —OFL Abs Ret Solution-F 28.09 5,273 —OFL Abs Ret Solution-I(7) 28.09 5,445 —OFL Abs Ret Solution-PCl 28.09 5,204 —OFL Abs Ret Solution-R 28.09 5,243 —OFL Abs Ret Solution-U 28.09 5,244 —FLE Active Beta I(7) 28.09 5,472 —FLE Active Beta M(7) — —FLE Active Beta U(7) 28.09 4,996 —APA Asia Pacific Eq.-D 28.09 6,387 —APA Asia Pacific Eq.-F 28.09 6,088 —APA Asia Pacific Eq.-I(7) 28.09 8,729 —APA Asia Pacific Eq.-M 28.09 6,965 —APA Asia Pacific Eq.-R 28.09 7,173 —APA Asia Pacific Eq.-U 28.09 6,341 —FLE Beta Neutral I(7) 28.09 4,339 —--- Cedola Primacl. Dis.Eur 28.09 5,100 —--- Cedola R Cap.Eur — —--- Clean Water D Cap.Eur 28.09 4,906 —--- Clean Water F Cap.Eur 28.09 4,886 —--- Clean Water I Cap.Eur — —--- Clean Water Primacl. Dis.Eur 28.09 4,897 —--- Clean Water R Cap.Eur 28.09 4,887 —--- Clean Water U Cap.Eur 28.09 4,895 —OFL Dyn. Bd Euro Hgd-D — —OFL Dyn. Bd Euro Hgd-F 28.09 5,149 —OFL Dyn. Bd Euro Hgd-I — —OFL Dyn. Bd Euro Hgd-PCl 28.09 5,097 —OFL Dyn. Bd Euro Hgd-R 28.09 5,141 —OFL Dyn. Bd Euro Hgd-U 28.09 5,127 —OPE Emerging Mkt Bd.-C 28.09 4,582 —OPE Emerging Mkt Bd.-D 28.09 4,173 —OPE Emerging Mkt Bd.-F 28.09 4,807 —OPE Emerging Mkt Bd.-I(7) 28.09 5,537 —OPE Emerging Mkt Bd.-R 28.09 4,988 —OPE Emerging Mkt Bd.-U 28.09 4,978 —AEMEmerging Mkts Eq.-D 28.09 5,612 —AEMEmerging Mkts Eq.-F 28.09 6,047 —AEMEmerging Mkts Eq.-I(7) 28.09 7,289 —AEMEmerging Mkts Eq.-M 28.09 6,729 —AEMEmerging Mkts Eq.-R 28.09 6,040 —AEMEmerging Mkts Eq.-U 28.09 6,372 —--- Emerging Mkts S.Cap-D — —--- Emerging Mkts S.Cap-F — —OPE Emerging Mkts S.Cap-I(7) 28.09 4,756 —OPE Emerging Mkts S.Cap-R 28.09 5,988 —--- Emerging Mkts S.Cap-U 28.09 4,344 —OEC Euro Corp. Bd. HiPo 1 28.09 4,952 —OEC Euro Corp. Bd. HiPo 2 28.09 4,952 —OEC Euro Corp. Bd. HiPo A 28.09 4,914 —OEC Euro Corp. Bd. HiPo C 28.09 5,138 —OEC Euro Corp. Bd. HiPo I 28.09 5,366 —OEC Euro Corp. Bd. HiPo PCl 28.09 4,982 —OEC Euro Corp. Bd. HiPo R 28.09 5,336 —OEC Euro Corp. Bd. HiPo U 28.09 5,335 —OEC Euro Corp. Bond-C 28.09 5,049 —OIC Euro Corp. Bond-D 28.09 5,362 —OEC Euro Corp. Bond-F 28.09 5,062 —OEC Euro Corp. Bond-I(7) 28.09 8,470 —OEC Euro Corp. Bond-R 28.09 7,560 —OEC Euro Corp. Bond-U 28.09 5,219 —OIC Euro Corp. Sh.Term D 28.09 4,817 —OEC Euro Corp. Sh.Term I(7) 28.09 5,886 —OEC Euro Corp. Sh.Term PCl 28.09 4,909 —OEC Euro Corp. Sh.Term R 28.09 5,446 —AAE Euro Eq. High Div. C 28.09 3,889 —AAE Euro Eq. High Div. D 28.09 4,476 —AAE Euro Eq. High Div. F 28.09 4,897 —AAE Euro Eq. High Div. I(7) 28.09 6,004 —AAE Euro Eq. High Div. R 28.09 4,791 —AAE Euro Eq. High Div. U 28.09 4,693 —AAE Euro Equity-D 28.09 6,021 —AAE Euro Equity-F 28.09 5,792 —AAE Euro Equity-I(7) 28.09 7,429 —AAE Euro Equity-M 28.09 6,064 —AAE Euro Equity-PCl 28.09 4,910 —AAE Euro Equity-R 28.09 5,951 —AAE Euro Equity-U 28.09 5,497 —OEMEuro Fix. Income-C 28.09 5,143 —OEMEuro Fix. Income-I(7) 28.09 12,562 —OEMEuro Fix. Income-PCl 28.09 5,164 —OEMEuro Fixed Inc.-R 28.09 11,555 —OEMEuro Fixed Inc.-U 28.09 5,208 —OEHEuro High Yield-A(7) 28.09 4,787 —OEHEuro High Yield-B 28.09 4,814 —OEHEuro High Yield-I(7) 28.09 5,065 —OEHEuro High Yield-PCl 28.09 4,817 —OEHEuro High Yield-R(7) 28.09 4,892 —OEHEuro High Yield-U 28.09 5,427 —AEU European Equity-C 28.09 4,249 —AEU European Equity-D 28.09 5,061 —AEU European Equity-F 28.09 5,023 —AEU European Equity-I(7) 28.09 4,870 —AAE European Equity-M 28.09 5,841 —AEU European Equity-R 28.09 5,066 —AEU European Equity-U 28.09 5,359 —OFL Flexible Credit-A — —OFL Flexible Credit-D — —OFL Flexible Credit-F — —OFL Flexible Credit-I(7) — —OFL Flexible Credit-PrCl — —OFL Flexible Credit-R 28.09 5,324 —OFL Flexible Credit-U 28.09 5,324 —BOBFocus Italia-R 28.09 6,063 —OFL Glb Abs Bd Eu Hdg-D — —OFL Glb Abs Bd Eu Hdg-F — —OFL Glb Abs Bd Eu Hdg-I — —OFL Glb Abs Bd Eu Hdg-P Dis. — —OFL Glb Abs Bd Eu Hdg-R Cap. — —OFL Glb Abs Bd Eu Hdg-U Cap. — —MAEGlb Infrastructure-D(7) 28.09 5,475 —MAEGlb Infrastructure-F 28.09 5,246 —MAEGlb Infrastructure-I(7) 28.09 5,772 —MAEGlb Infrastructure-J(7) — —MAEGlb Infrastructure-PCl 28.09 4,187 —MAEGlb Infrastructure-R 28.09 4,813 —MAEGlb Infrastructure-U 28.09 5,362 —OIC Global Corp Bd-C 28.09 5,428 —OIC Global Corp Bd-D 28.09 5,531 —OIC Global Corp Bd-F 28.09 5,249 —OIC Global Corp Bd-I(7) 28.09 7,123 —OIC Global Corp Bd-PCl 28.09 5,446 —OIC Global Corp Bd-R 28.09 6,628 —OIC Global Corp Bd-U 28.09 5,464 —BBI Global Dyn. All.-1 28.09 5,197 —BBI Global Dyn. All.-C 28.09 4,937 —BBI Global Dyn. All.-D 28.09 5,670 —BBI Global Dyn. All.-F 28.09 5,517 —BBI Global Dyn. All.-I(7) 28.09 7,585 —BBI Global Dyn. All.-PCl 28.09 5,127 —BBI Global Dyn. All.-R 28.09 6,689 —BBI Global Dyn. All.-U 28.09 5,803 —

AIN Global Equity C 28.09 5,359 —AIN Global Equity D 28.09 7,924 —AIN Global Equity F 28.09 6,300 —AIN Global Equity I(7) 28.09 11,224 —AIN Global Equity M 28.09 7,223 —AIN Global Equity PCl 28.09 5,421 —AIN Global Equity R 28.09 9,342 —AIN Global Equity U 28.09 6,620 —OAS Global Inflation Lkd C 28.09 4,991 —OAS Global Inflation Lkd I(7) 28.09 5,112 —OAS Global Inflation Lkd PCl 28.09 5,029 —OAS Global Inflation Lkd R 28.09 5,049 —OAS Global Inflation Lkd U 28.09 5,086 —BOBGlobal Multiasset 15 1 28.09 4,987 —BOBGlobal Multiasset 15 2 28.09 4,987 —BOBGlobal Multiasset 15 A 28.09 4,969 —BOBGlobal Multiasset 15 C 28.09 4,997 —BOBGlobal Multiasset 15 D 28.09 5,017 —BOBGlobal Multiasset 15 F 28.09 5,064 —BOBGlobal Multiasset 15 I 28.09 5,324 —BOBGlobal Multiasset 15 PCl 28.09 5,047 —BOBGlobal Multiasset 15 R 28.09 5,174 —BOBGlobal Multiasset 15 U 28.09 5,251 —BOBGlobal Multiasset 30 PCl 28.09 5,189 —BOBGlobal Multiasset30 A 28.02 5,043 —BOBGlobal Multiasset30 C 28.09 4,888 —BOBGlobal Multiasset30 D 28.09 5,470 —BOBGlobal Multiasset30 F 28.09 5,368 —BOBGlobal Multiasset30 I(7) 28.09 5,523 —BOBGlobal Multiasset30 R 28.09 5,368 —BOBGlobal Multiasset30 U 28.09 5,486 —BOBGlobal Stars 1 28.09 5,143 —BOBGlobal Stars 2 28.09 5,133 —BOBGlobal Stars A 28.09 5,100 —BOBGlobal Stars B 28.09 5,099 —BOBGlobal Stars C 28.09 5,321 —BOBGlobal Stars I(7) — —BOBGlobal Stars PCl 28.09 5,306 —BOBGlobal Stars R 28.09 5,601 —BOBGlobal Stars U 28.09 5,470 —OAS Globo (Global Bond) A 28.09 5,112 —OAS Globo (Global Bond) D — —OAS Globo (Global Bond) F 28.09 4,772 —OAS Globo (Global Bond) I 26.10 5,000 —OAS Globo (Global Bond) R 28.09 5,466 —OAS Globo (Global Bond) U 28.09 5,490 —OIH High Yield Bond-C 28.09 5,192 —OIH High Yield Bond-D 28.09 5,590 —OIH High Yield Bond-F 28.09 5,401 —OIH High Yield Bond-I(7) 28.09 11,956 —OIH High Yield Bond-PCl 28.09 4,931 —OIH High Yield Bond-R 28.09 10,631 —OIH High Yield Bond-U 28.09 5,627 —OIH HiYi 1-5y EH C 28.09 4,897 —OIH HiYi 1-5y EH D 28.09 5,143 —OIH HiYi 1-5y EH F 28.09 4,973 —OIH HiYi 1-5y EH Hd-PCl 28.09 4,939 —OIH HiYi 1-5y EH I(7) 28.09 5,776 —OIH HiYi 1-5y EH R 28.09 5,404 —OIH HiYi 1-5y EH U 28.09 5,283 —FLE Income Opport. A 23.07 4,567 —FLE Income Opport. C 28.09 4,444 —FLE Income Opport. D 28.09 4,907 —FLE Income Opport. F 28.09 4,879 —FLE Income Opport. I — —FLE Income Opport. R 28.09 4,723 —FLE Income Opport. U 28.09 5,027 —OIH Inflation L.Euro Hdg-I(7) 28.09 5,233 —OIH Inflation L.Euro Hgd-PCl 28.09 5,091 —OIH Inflation L.Euro Hgd-R 28.09 5,142 —OIH Inflation L.Euro Hgd-U 28.09 5,132 —AIT Italian Equity D 28.09 5,094 —AIT Italian Equity F 28.09 5,900 —AIT Italian Equity I(7) 28.09 5,641 —AIT Italian Equity M 28.09 6,409 —AIT Italian Equity PCl 28.09 4,532 —AIT Italian Equity R 28.09 4,985 —AIT Italian Equity U 28.09 5,828 —AIT Italian MidCap Equity — —AIT Italian MidCap Equity I(7) 28.09 4,733 —FLE Long/Short Euro D 28.09 4,342 —FLE Long/Short Euro F 28.09 4,352 —FLE Long/Short Euro I(7) 28.09 5,052 —FLE Long/Short Euro R 28.09 4,376 —FLE Long/Short Euro U 28.09 4,408 —BBI Low Carbon Euro-D 28.09 4,915 —BBI Low Carbon Euro-F 28.09 4,924 —BBI Low Carbon Euro-I — —BBI Low Carbon Euro-PCl 28.09 4,977 —BBI Low Carbon Euro-R 28.09 5,028 —BBI Low Carbon Euro-U 28.09 5,084 —BOBObiettivo Controllo 1 28.09 5,065 —BOBObiettivo Controllo 2 28.09 5,133 —BOBObiettivo Controllo A 28.09 5,040 —BOBObiettivo Controllo I 26.10 5,000 —BOBObiettivo Controllo PCl 28.09 5,354 —BOBObiettivo Controllo R 28.09 5,320 —BOBObiettivo Controllo U 28.09 5,081 —BBI Obiettivo Equilibrio A(7) 28.09 5,124 —BBI Obiettivo Equilibrio B 28.09 5,248 —BBI Obiettivo Equilibrio I 26.10 5,000 —BBI Obiettivo Equilibrio PCl 28.09 5,379 —BBI Obiettivo Equilibrio R(7) 28.09 5,530 —BBI Obiettivo Equilibrio U 28.09 4,943 —OMI Obiettivo Stabilità 1 28.09 5,104 —OMI Obiettivo Stabilità 2 28.09 5,103 —OMI Obiettivo Stabilità A 28.09 5,004 —OMI Obiettivo Stabilità I 26.10 5,000 —OMI Obiettivo Stabilità PCl 28.09 5,295 —OMI Obiettivo Stabilità R 28.09 5,306 —OMI Obiettivo Stabilità U 28.09 5,168 —BAZ Obiettivo Sviluppo I 28.09 5,536 —BAZ Obiettivo Sviluppo PCl 28.09 5,330 —BAZ Obiettivo Sviluppo R — —BAZ Obiettivo Sviluppo U — —FLE Prot. Merc. Em.-R 28.09 4,283 —MAESaving Opp-I(7) 28.09 5,124 —MAESaving Opp-R 28.09 4,895 —OEB Short Term EUR I(7) 28.09 3,769 —OEB Short Term EUR R 28.09 3,606 —ASE Smart Factor Euro-I(7) 28.09 4,983 —ASE Smart Factor Euro-J(7) — —BOBSocial 4 Future 1 28.09 5,067 —BOBSocial 4 Future A 28.09 5,058 —BOBSocial 4 Future C 28.09 5,463 —BOBSocial 4 Future I(7) 28.09 5,570 —BOBSocial 4 Future PCl 28.09 5,295 —BOBSocial 4 Future R 28.09 5,633 —BOBSocial 4 Future U 28.09 5,391 —BOBSocial 4 Planet D 28.09 5,054 —BOBSocial 4 Planet F 28.09 5,096 —BOBSocial 4 Planet PCl 28.09 5,589 —BOBSocial 4 Planet R 28.09 5,684 —BOBSocial 4 Planet U 28.09 5,685 —OFL Strategic Bond A 28.09 4,790 —OFL Strategic Bond I(7) 28.09 4,958 —OFL Strategic Bond PCl 28.09 4,826 —OFL Strategic Bond R 28.09 4,845 —OFL Strategic Bond U 28.09 4,845 —AAMUs Core Equity-I 28.09 7,101 —AAMUS Core Equity-M — —AAMUs Core Equity-R 28.09 5,658 —AAMUS Core Equity-U 28.09 5,935 —AAMUSA Equity-D 28.09 8,739 —AAMUSA Equity-F 28.09 6,413 —AAMUSA Equity-I(7) 28.09 13,390 —AAMUSA Equity-M 28.09 7,843 —AAMUSA Equity-R 28.09 11,601 —AAMUSA Equity-U 28.09 7,023 —

(Gruppo Vontobel Zurigo) Vontobel Fonds Services AG Tel 0041 582835350; Casse Raiffeisen A.Adige Tel 0471 946621 B COAS Abs Ret. Bd (€) 29.09 167,37 177,18OAS Abs. Ret.Bd Dyn (€) 29.09 102,54 150,47APA Asia Pacific Eq ($) 30.09 585,82 236,61OFL Bond G.Aggregate (€) 29.09 115,96 104,35AEN Clean Technology (€) 29.09 392,35 131,76AAS Comm. ($) 29.09 50,14 81,03AAS Dynamic Com. ($) 29.09 51,97 —OPE Eastern European B.(€) 29.09 131,87 169,42OPE Em Mkts Corp Bd ($) 29.09 105,70 —OPE Emerging Mkts Debt ($) 29.09 130,67 110,90AEMEmerging Mkts Eq ($) 29.09 811,87 211,67OEC EUR C.Bd Mid Yield (€) 29.09 183,72 224,16OEMEuro Bond (€) 29.09 441,86 110,24MAEEuro Sh.T Bd (€) 29.09 133,36 157,21AEU Europ.Equity (€) 29.09 323,83 221,95AEU Europ.Mid&Sm.C.Eq (€) 29.09 233,16 202,38AEN Future Resources (€) 29.09 171,23 159,04OAS Glb Convert Bd (€) 29.09 131,07 173,79AIN Glb Equity ($) 29.09 353,12 330,51AAS Glb Equity Inc.($) 29.09 261,97 —OIH High Yield Bd (€) 29.09 129,67 100,61--- MAsstDef (€) 29.09 98,28 —--- MAsstDef (€) 29.09 136,80 —APS mtx China Leaders ($) 30.09 253,71 255,14--- mtx SEML (€) 29.09 107,74 —APA mtx Sust AsianLeadExJap 30.09 399,31 —AEMmtx Sust E.M. Leaders ($) 29.09 158,73 113,86BOBMulti Asset Income (€) 29.09 80,18 78,63FLE Multi Asset Solution (€) 29.09 108,88 106,87AAS N-Food Com.($) 29.09 75,16 —AIN Smart Data Eq. ($) Cl.B 29.09 153,93 —OPE Sust EM Loc Cu Bd ($) 29.09 94,46 136,30

FO NDI C O MUNI E SIC AV E ST E RE

Euro Global Bd P EUR 29.09 148,85 —Euro Global Bd PP EUR 29.09 111,08 —Global Corporate Bd I Eur(7) 29.09 101,04 —Global Corporate Bd PP Eur 29.09 100,59 —Global Enhanced Cash I Eur 29.09 100,97 —Global Enhanced Cash P Eur 29.09 101,14 —Income Opportunity I EUR(7) 29.09 98,08 —Income Opportunity P EUR 29.09 96,50 —Hypo Portfolio Selection Sicav ______________PKB Privatbank SA; via S. Balestra 1,CH - 6901 Lugano; tel. +41 919134840; fax +41 919133449SUMUS - Strategic Fund Large B (Chf)29.08 1150,890 —

Rappresentato da: GAM (Italia) SGR S.p.A.; [email protected], www.jbfundnet.com; tel. T +39 02 36604900JB MultilabelArtemide B 29.09 121,65 —Artemide C 29.09 127,86 —Lyra B 29.09 118,56 —Lyra C 29.09 122,49 —Luxicav Sicav __________________________Global Bond B 28.09 382,17 —Global Income B 28.09 134,26 —Pan Euro Opportunities B 29.09 64,89 —Mediobanca Management Company SA ________Cairn MB Strata Ucits C1 29.09 100,340 —Cairn MB Strata Ucits C4 29.09 97,810 —Cairn MB Strata Ucits C5 29.09 98,300 —Cairn MB Strata Ucits C7 29.09 99,380 —Cairn MB Strata Ucits I1(7) 29.09 101,050 —Cairn MB Strata Ucits I4(7) 29.09 101,100 —Cairn MB Strata Ucits I5(7) 29.09 100,930 —Palladium FCP Cr. Protetta C 29.09 97,970 —Palladium FCP Cr. Protetta I(7)29.09 102,110 —

www.nef.luEE.ME.A. Equity C 29.09 21,15 —EE.ME.A. Equity R 29.09 20,92 —Emerging Mkt Bond C 29.09 27,53 —Emerging Mkt Bond D 29.09 25,57 —Emerging Mkt Bond R 29.09 27,14 —Emerging Mkt Equity C 29.09 51,82 —Emerging Mkt Equity R 29.09 50,41 —Ethical Balanced Cons.C 29.09 10,67 —Ethical Balanced Cons.D 29.09 10,24 —Ethical Balanced Cons.R 29.09 10,43 —Ethical Balanced Dynamic C 29.09 11,09 —Ethical Balanced Dynamic D 29.09 10,48 —Ethical Balanced Dynamic R 29.09 10,79 —Ethical Global Trends SDG C 29.09 8,37 —Ethical Global Trends SDG R 29.09 8,30 —Ethical Total Return Bond C 29.09 10,11 —Ethical Total Return Bond D 29.09 8,70 —Ethical Total Return Bond R 29.09 9,98 —Euro Bond D 29.09 19,29 —Euro Bond R 29.09 19,50 —Euro Corporate Bond C 29.09 16,91 —Euro Corporate Bond D 29.09 16,27 —Euro Corporate Bond R 29.09 16,66 —Euro Equity C 29.09 17,43 —Euro Equity R 29.09 17,01 —Euro Short Term Bond C 29.09 13,70 —Euro Short Term Bond D 29.09 13,50 —Euro Short Term Bond R 29.09 13,56 —Global Bond C 29.09 17,19 —Global Bond D 29.09 16,41 —Global Bond R 29.09 17,00 —Global Equity C 29.09 11,40 —Global Equity R 29.09 11,23 —Global Property C 29.09 8,04 —Global Property R 29.09 7,97 —Pacific Equity C 29.09 11,13 —Pacific Equity R 29.09 10,94 —Risparmio Italia PIR 29.09 12,95 —Risparmio Italia R 29.09 12,98 —Target 2025 D 29.09 10,09 —US Equity C 29.09 12,64 —US Equity R 29.09 12,46 —OnCapital Sicav _________________________Dynamic Multistrategy A 29.09 104,82 —Fixed Income A 29.09 125,70 —Global Equity B 29.09 99,27 —Long Short Diversified A 29.09 93,67 —

Cassa Lombarda, via Manzoni 14 MilanoAnthilia Blue A 30.09 91,65 —Anthilia Red A 30.09 136,03 —Anthilia Silver A 30.09 107,86 —Anthilia White A 30.09 121,40 —Anthilia Yellow A 28.09 144,51 —Enhanced Euro Credit A 30.09 100,16 —Flex 70 R 30.09 96,68 —Flex 90 A 25.09 154,78 —Popso (Suisse) Investment Fund Sicav ________www.popsofunds.com; 0342 528.111 Distribuito da Banca Popolare di SondrioAsian Equity (€) 28.09 12,810 —European Equity (€) 28.09 123,800 —Fixed Inc. Opp. (€) 28.09 9,990 —Global Balanced (€) 29.09 16,440 —Global Conservative (€) 28.09 9,870 —Global Convertible Bd (€) 28.09 15,700 —Global Corporate Bd (€) 29.09 12,170 —Short Maturity Euro Bond (€) 28.09 11,960 —Short Term US Dollar Bond ($) 28.09 238,060 —Swiss Conservative (Chf) 28.09 10,050 —Swiss Equity (Chf) 28.09 215,610 —Swiss Franc Bond (Chf) 28.09 175,230 —US Value Equity ($) 28.09 306,760 —Praude Asset Management Ltd ______________Hermes Linder F. A 29.09 4695,796 —Hermes Linder F. B 29.09 1660,902 —

Bond Two Steps I(7) 29.09 4,447 —Bond Two Steps R 29.09 4,807 —Global Bond SD R 29.09 4,583 —Secular Euro I(7) 29.09 6,072 —Secular Euro R 29.09 5,620 —Yellow Funds Sicav ______________________Centrocampo Cl. C 29.09 89,410 —Difesa Cl. C 29.09 90,940 —

www.zest-management.comAbsolute Return Low VaR R 29.09 124,72 —Argo R2 29.09 92,97 —Derivatives Allocation R1 29.09 1036,28 —Dynamic Opp. R1 29.09 106,12 —Flexible Bond Cap Ret Eur 29.09 125,44 —Global Bonds R 29.09 100,43 —Global Eq.I Institutional(7) 29.09 53742,13 —Global Equity R Retail 29.09 1050,13 —Global Opportunities P 29.09 115,05 —Global Sp.Situations I Usd(7) 17.06 100,93 —Global Value R1 29.09 110,21 —Global Value R2 29.09 98,91 —Mediter.Absolute Value I(7) 29.09 940,09 —Mediter.Absolute Value R 29.09 890,09 —North Am. Pairs Relative R 29.09 1010,02 —Pilot R 29.09 869,44 —PIU33 Neutral Value R Usd 29.09 1041,70 —Quantamental Equity R 29.09 87,52 —

NON ARMONIZZATI UELuxicav Plus Sicav _______________________Absolute Return A Cap 28.09 164,46 —Short Term A Cap($) 28.09 124,67 —Mediolanum International Funds Ltd __________Mediolanum Fund of Hedge FundsAlternative Str.Collection S A(6,7)31.08 9,860 —P & G Sgr SpA __________________________P&G Struct.Cr.Opport.(7) 31.08 230,881 —

ARMONIZZATI UEAilis Sicav _____________________________FLE Ailis BR Multi A. Inc. R 29.09 9,812 —FLE Ailis BR Multi A. Inc. S 29.09 9,604 —AAS Ailis Fidelity Flex. Low Vol. R 29.09 11,304 —AAS Ailis Fidelity Flex. Low Vol. S 29.09 11,223 —FLE Ailis FT Em. Bal. R 29.09 10,685 —FLE Ailis FT Em. Bal. S 29.09 10,604 —FLE Ailis Gl. Eq. Mkt. Neutral I(7) 29.09 10,331 —FLE Ailis Invesco Inc. R 29.09 10,242 —FLE Ailis Invesco Inc. S 29.09 9,925 —FLE Ailis JPM Flex. All. A 29.09 9,863 —FLE Ailis JPM Flex. All. I(7) 18.09FLE Ailis JPM Flex. All. S 29.09 9,635 —FLE Ailis M&G Collect. R 29.09 9,327 —FLE Ailis M&G Collect. S 29.09 9,093 —FLE Ailis MAN M.A. R 29.09 10,330 —FLE Ailis MAN M.A. S 29.09 10,086 —FLE Ailis MAN M.C. R 29.09 10,263 —FLE Ailis MAN M.C. S 29.09 10,234 —OFL Ailis MUZINICH Target 2025 I 18.09OFL Ailis MUZINICH Target 2025 R 29.09 9,286 —OFL Ailis MUZINICH Target 2025 S 29.09 9,266 —FLE Ailis Pictet Bal. Multitrend R 29.09 9,582 —FLE Ailis Pictet Bal. Multitrend S 29.09 9,582 —OFL Ailis PIMCO Target 2024 I(7) 29.09 9,911 —OFL Ailis PIMCO Target 2024 R 29.09 9,792 —OFL Ailis PIMCO Target 2024 S 29.09 9,701 —FLE Ailis RPC I 29.09 8,502 —FLE Ailis RPE I 29.09 8,376 —FLE Ailis RPM I 29.09 9,652 —FLE Ailis RPQ I 29.09 10,156 —FLE Ailis RPV I 29.09 8,494 —FLE Ailis Von Gl. Alloc. R 29.09 10,037 —FLE Ailis Von Gl. Alloc. S 29.09 10,037 —

www.animasgr.it Tel. 800.388.876Anima FundsFLE Anima Active Select.(7) 23.09 5,179 —FLE Anima Brightv. 2023 I 23.09 9,406 —FLE Anima Brightv. 2023 II 23.09 10,209 —FLE Anima Brightv. 2023 III 23.09 10,437 —FLE Anima Brightv. 2023 IV 23.09 10,078 —FLE Anima Brightv. 2024 I 23.09 10,008 —FLE Anima Brightv. 2024 II 23.09 10,042 —FLE Anima Brightv. 2024 III 23.09 10,155 —FLE Anima Brightv. 2024 IV 23.09 10,350 —FLE Anima Brightv. 2024-V 23.09 11,655 —FLE Anima Brightv. 2025-I 23.09 10,379 —FLE Anima Brightv. 2027-I 23.09 11,396 —FLE Anima Brightview II 23.09 9,991 —FLE Anima Brightview III 23.09 10,058 —FLE Anima Brightview IV 23.09 9,967 —FLE Anima Brightview V 23.09 9,915 —FLE Anima Brightview VI 23.09 10,000 —FLE Anima Brightview VII I 23.09 9,996 —FLE Anima Defensive Silv. 29.09 5,123 —OFL Anima Flexible Bd I 29.09 4,928 —OFL Anima Flexible Bd Prest. 29.09 4,876 —OFL Anima Flexible Bd Silv. 29.09 4,859 —FLE Anima Glb Macro A 29.09 4,909 —FLE Anima Glb Macro I 29.09 5,150 —FLE Anima Glbl Macro B 20.01 5,326 —OEHAnima Hi. Yield Bd I 29.09 4,939 —FLE Anima Infrastructure 29.09 4,954 —FLE Anima Solut. 2022 I Cl. I 23.09 1,044 —FLE Anima Solut. 2022 II Cl. I 23.09 1,119 —FLE Anima Solut. 2022 III 23.09 1,023 —FLE Anima Solut. 2023 I 23.09 0,904 —FLE Anima Solut. EM Cl. I 23.09 4,545 —FLE Anima StH. Pot Glb Prest. 29.09 4,834 —APA Asia Pacific Eq. I(7) 29.09 13,342 —APA Asia Pacific Eq. Prest. 29.09 14,605 —APA Asia Pacific Eq. Silv. 29.09 8,809 —OFL Bond 2022 Opp. I 29.09 5,049 —ODMBond Dollar I(7) 29.09 7,927 —ODMBond Dollar Prest. 29.09 7,648 —ODMBond Dollar Silv. 29.09 7,634 —OAS Credit Opp. I(7) 29.09 4,901 —AEMEmerging Mkts Eq. I(7) 29.09 6,447 —AEMEmerging Mkts Eq. Pr. 29.09 6,107 —AEMEmerging Mkts Eq. Sil. 29.09 5,741 —AAE Euro Eq. I 29.09 7,885 —OEMEuro Gov. Bd I(7) 29.09 5,524 —AEU Europe Eq. I(7) 29.09 12,307 —AEU Europe Eq. Prest. 29.09 8,741 —AEU Europe Eq. Silv. 29.09 7,367 —OFL Flexible Inc. I 29.09 4,871 —OIG Global Bd I(7) 29.09 7,102 —OIG Global Bd Prest. 29.09 8,029 —OIG Global Bd Silv. 29.09 6,842 —OAS Global Currencies I(7) 29.09 4,326 —OAS Global Currencies Pr. 29.09 4,077 —AIN Global Eq. I(7) 29.09 11,500 —AIN Global Eq. Prest. 29.09 7,959 —AIN Global Eq. Silv. 29.09 8,536 —OEC Hybrid Bd I 29.09 5,846 —OIG International Bd I 29.09 5,339 —OBI Italian Bd I 29.09 5,132 —OBI Italian Bd Silv. 29.09 4,936 —AIT Italian Eq. I 29.09 6,012 —AIT Italian Eq. Silv. 29.09 7,060 —OEB Life Bd Silv. 29.09 4,973 —MAELiquidity A 29.09 6,191 —MAELiquidity I(7) 29.09 5,578 —MAELiquidity Prest. 29.09 4,908 —MAELiquidity Silv. 29.09 5,245 —OEMMedium T. Bd I(7) 29.09 7,877 —OEMMedium T. Bd Prest. 29.09 10,155 —OEMMedium T. Bd Silv. 29.09 7,424 —FLE MPS Priv. Solut. Abs. A 29.09 4,736 —FLE MPS Priv. Solut. Flex. B 29.09 5,031 —FLE MPS Priv. Solut. Flex. Bd A 29.09 4,737 —FLE MPS Priv. Solut. Flex. Bd B 29.09 4,742 —FLE MPS Priv. Solut. Flexi. A 29.09 4,858 —AIN MPS Priv. Solut. Glb A 29.09 5,133 —AIN MPS Priv. Solut. Glb B 29.09 5,109 —FLE MPS Priv. Solut. M. Ass. A 29.09 4,951 —FLE MPS Priv. Solut. M. Ass. B 29.09 5,119 —FLE MPS Priv. Solut. Resp. A 29.09 5,001 —FLE MPS Priv. Solut. Resp. B 29.09 5,035 —FLE Orizzonte Beness. 2023 S. 29.09 4,982 —FLE Orizzonte Cons. 2023 S. 29.09 5,171 —FLE Orizzonte Energia 2023 29.09 5,358 —FLE Orizzonte Eur. 2022 Silv. 29.09 4,621 —FLE Orizzonte Eur. 2023 Silv. 29.09 4,686 —FLE Orizzonte Sost. 2023 Silv. 29.09 4,524 —FLE Private Selection Cons. 29.09 4,986 —FLE Private Selection Cons. B 29.09 5,157 —AIN Private Selection Eq. 29.09 5,222 —FLE Private Selection Inc. 29.09 5,010 —FLE Private Selection Inc. B 29.09 5,169 —OEB Short Term Bd I(7) 29.09 5,580 —OEB Short Term Bd Prest. 29.09 6,037 —OEB Short Term Bd Silv. 29.09 5,469 —OEC Short Term Corp Bd I(7) 29.09 5,688 —OEC Short Term Corp Bd S 29.09 4,889 —FLE Smart Div. Europe I 29.09 4,892 —FLE Smart Vol. Em. Mkts I 29.09 4,808 —FLE Smart Vol. Europe I 29.09 5,135 —FLE Smart Vol. Glb I 29.09 5,598 —FLE Smart Vol. Italy I 29.09 5,197 —FLE Smart Vol. Usa I 29.09 5,117 —OFL Star Bd Cl. A 29.09 4,402 —OFL Star Bd Cl. B 29.09 4,347 —OFL Star Bd I 29.09 5,131 —OFL Star Bd I Dist(7) 29.09 4,628 —OFL Star Bd Prest. 29.09 4,989 —OFL Star Bd Silv. 29.09 4,896 —FLE Star H. Potent. Eur. B 29.09 5,306 —FLE Star H. Potent. Eur. Cl. A 29.09 5,646 —FLE Star H. Potent. Eur. I(7) 29.09 8,432 —FLE Star H. Potent. Eur. Pr. 29.09 9,215 —FLE Star H. Potent. Eur. Silv. 29.09 6,608 —FLE Star H. Potent. Eur.Cl. A 29.09 6,014 —FLE Star H. Potent. Glb Cl. A 29.09 4,761 —FLE Star H. Potent. Glb Cl. B 29.09 5,127 —FLE Star H. Potent. Glb I(7) 29.09 5,413 —FLE Star H. Potent. Glb Silv. 29.09 4,963 —FLE Star H. Potent. Italy Cl. A 29.09 4,052 —FLE Star H. Potent. Italy Cl. B 29.09 4,228 —FLE Star H. Potent. Italy I(7) 29.09 4,778 —FLE Star H. Potent. Italy P. 29.09 4,584 —FLE Star H. Potent. Italy S. 29.09 4,423 —AAMU.S. Eq. I(7) 29.09 22,972 —AAMU.S. Eq. Prest. 29.09 17,274 —AAMU.S. Eq. Silv. 29.09 12,959 —OAS Var Rate Bd I 29.09 5,159 —FLE Zephyr Glb Alloc. Cl. I 23.09 5,057 —FLE Zephyr Glb Cl.I 23.09 4,963 —FLE Zephyr New Cl.I 23.09 5,021 —FLE Zephyr Real Asset Cl.I 23.09 5,032 —Gestielle Inv. SicavOFL Cedola Europlus 28.09 5,024 —OFL Cedola Link Inflat. R Dist 28.09 4,766 —OFL Cedola Plus 28.09 4,937 —OFL Cedola Risk C. Dig.Re R 28.09 5,092 —OFL Cedola Risk C. E. Rinn. R 28.09 5,595 —FLE Cedola Risk C. G.S.L R 28.09 5,657 —FLE Cedola Risk C. H. Care 28.09 5,176 —FLE Cedola Risk C. H. Care (R) 28.09 5,094 —FLE Cedola Risk C. Longevity 28.09 4,998 —OFL Cedola Risk C. Megatr. 28.09 4,878 —

NavCat.Fondi Data Risc. Emiss.

OPE Sust EM Loc Cu Bd (€) 29.09 100,42 —OPE Sust EM Loc Cu Bd (Chf) 29.09 90,04 —OAS Swiss Franc Bd (Chf) 29.09 241,80 189,68AAS Swiss Mid&SmCap Eq.(Chf) 29.09 240,45 110,89MAVSwiss Money (Chf) 29.09 112,36 —MADUS Dollar Money ($) 29.09 139,85 —AAMUS Equity ($) 29.09 1616,77 394,63--- USEqu (€) 29.09 136,55 —OAS Value Bd (Chf) 29.09 109,82 —--- Vescore AIMA (€) 29.09 117,21 —--- Vescore Artificial Int.M.A. 29.09 — 116,15--- Vescore GEMF ($) 29.09 108,46 — A ASOAS Abs. Ret. Bd (€) 29.09 96,93 —OAS Abs. Ret. Bd Dyn A (€) 29.09 92,48 —OFL Bond G.Aggregate (€) 29.09 102,44 100,58OPE Eastern European Bd (€) 29.09 35,19 —OPE Em Mkts Debt ($) 29.09 — 96,94OEC EUR C.Bd Mid Yield (€) 29.09 109,76 —OEMEuro Bond (€) 29.09 159,13 —MAEEuro Sh.T Bd (€) 29.09 82,00 —OAS Glb Convert Bd ($) 29.09 — 95,35--- Glb Corp BMY ($) 29.09 116,82 —OIH High Yield Bd (€) 29.09 — 81,67BOBMulti Asset Income (€) 29.09 74,17 —AIN Smart Data Eq. Cl.A ($) 29.09 149,13 —OPE Sust EM Loc Cu Bd ($) 29.09 59,30 —OAS Swiss Franc Bd (Chf) 29.09 124,10 —MAVSwiss Money (Chf) 29.09 86,02 —MADUS Dollar Money ($) 29.09 87,50 —OAS Value Bd (Chf) 29.09 79,89 —--- Vescore AIMA (€) 29.09 117,32 — GAPA Asia Pacific Equity G ($)(7) 10.09 116,51 — H hdg HC hdgAPA Asia Pacific Eq (€) 30.09 201,68 —OFL Bond Glb Aggregate ($) 29.09 368,00 —--- Bond Glb Aggregate (Chf) 29.09 109,45 —AAS Comm. (€) 29.09 30,00 —AAS Dynamic Com. (€) 29.09 45,17 —--- Emerging Mkts CB (€) 29.09 96,55 —OPE Emerging Mkts Debt (€) 29.09 115,94 100,60AEMEmerging Mkts Eq.(€) 29.09 198,84 177,53OEC EUR C. Bd Mid Yield (Chf) 29.09 122,02 —--- Glb Corp BMY (€) 29.09 114,24 111,98AIN Glb Equity (€) 29.09 176,18 288,54AAS Glb Equity Inc. (€) 29.09 129,18 —--- MAsstDef ($) 29.09 100,91 —--- MAsstDef (Chf) 29.09 88,62 —AEMmtx Sust E.M.Leaders H(€) 29.09 106,87 —AEMmtx Sust E.M.Leaders HC(€) 29.09 — 105,05APA mtx SustAsianLeadExJ.(€) 30.09 346,91 —BOBMulti Asset Income ($) 29.09 87,62 —BOBMulti Asset Income (Chf) 29.09 77,49 —AAS N-Food Com. (€) 29.09 65,83 —AIN Smart Data Eq. H (€) 29.09 135,92 —OPE Sust EM Loc Cu Bd (€) 29.09 81,79 —--- TFARCF (€) 29.09 103,25 99,21--- TFSIF (€) 29.09 110,16 —OFL TwentyF.Str.Inc. ($) 29.09 112,89 —OFL TwentyF.Str.Inc. (€) 29.09 — 103,45AIN US Equity (€) 29.09 265,83 — HGAIN US Equity HG Hdg (€)(7) 09.09 123,35 — AH hdg ROFL Bond Glb Aggregate ($) 29.09 117,12 —OPE Emerging Mkts Debt (€) 29.09 90,15 —--- Glb Corp BMY (€) 29.09 105,74 —--- Glb Corp BMY (Chf) 29.09 103,81 —--- TFARCF ($) 29.09 102,52 —--- TFARCF (€) 29.09 94,54 —--- TFARCF (Chf) 29.09 92,95 —--- TFSIF ($) 29.09 113,83 —--- TFSIF (€) 29.09 104,18 —--- TFSIF (Chf) 29.09 102,13 — A Gr--- MAsstInc (€) 29.09 91,36 — AMH IOFL TwentyF.Str.Inc. (€) 29.09 99,68 — AQ--- TFSIF (Gbp) 29.09 99,34 — AQ Gr--- Glb EquInc ($) 29.09 102,89 —--- MAsstInc (€) 29.09 91,36 — AQHOFL TwentyF.Str.Inc. ($) 29.09 99,54 —OFL TwentyF.Str.Inc. (€) 29.09 94,76 —

ALTRI ARMONIZZATI UE8a+ Sicav _____________________________8a+ Sicav Eiger I(7) 29.09 96,510 —8a+ Sicav Eiger R 29.09 117,670 —8a+ Sicav Monviso I 29.09 96,320 —8a+ Sicav Monviso R 29.09 91,930 —

www.algebris.comAllocation I(7) 29.09 95,660 —Core Italy R 29.09 99,230 —Financial Credit I(7) 29.09 175,840 —Financial Credit R 29.09 153,210 —Financial Credit RD 29.09 104,370 —Financial Equity I(7) 29.09 77,300 —Financial Equity R 29.09 69,590 —Financial Income I(7) 29.09 128,970 —Financial Income R 29.09 119,680 —Financial Income RD 29.09 79,800 —Glb Credit Opportunities I(7) 29.09 122,040 —Glb Credit Opportunities R 29.09 120,030 —Glb Credit Opportunities RD 29.09 107,230 —IG Financial Credit B 29.09 105,990 —IG Financial Credit R 29.09 105,350 —

20, boulevard Emmanuel Servais, L-2535 Luxembourg www.basesicav.itBonds - Multicurrency EUR 28.09 83,61 —Bonds - Multicurrency USD 28.09 86,57 —Bonds Value EUR 28.09 178,07 —Bonds Value USD 28.09 150,49 —Emerg.and Front.M.Eq A 28.09 99,61 —Emerg.and Front.M.Eq B 28.09 105,37 —Emerg.and Front.M.Eq USD 28.09 107,34 —Flexible Low Risk Exp. 28.09 124,97 —Global Fixed Inc. CHF 28.09 104,81 —Global Fixed Inc. EUR 28.09 104,89 —Global Fixed Inc. USD 28.09 105,22 —Low Duration EUR 28.09 112,02 —Low Duration USD 28.09 120,23 —Macro Dynamic Chf 28.09 90,51 —Macro Dynamic EUR 28.09 91,52 —Macro Dynamic Usd 28.09 98,79 —Multi Asset Capital Appr. EUR 28.09 98,27 —CB-Accent Lux Sicav _____________________Cornèr Banca SA Lugano 004191.8005111 Cl.A Cl.BAsian Century 29.09 88,78 88,26Bluestar Absolute 29.09 99,75 100,03Bluestar Dynamic 29.09 109,18 101,19Bond Euro 29.09 165,00 163,72Darwin Selection 29.09 112,58 113,76Erasmus Fund 29.09 114,58 113,55European Equity 29.09 86,41 85,71Explorer Equity 29.09 96,96 92,72Explorer Fund of Funds 29.09 105,67 98,35Far East Equity EUR hdg 29.09 134,30 142,18Far East Equity($) 29.09 232,08 229,97Global Economy 29.09 101,95 101,54Multi Income 29.09 99,10 94,12New World 29.09 70,65 70,36Strategic Diversified EUR 29.09 89,57 120,89Swan Flexible 29.09 109,46 101,99Swan Short-Term HY EUR 29.09 128,91 128,34Swan Ultra ST Bond CHF Hdg 29.09 109,34 108,94Swan Ultra ST Bond EUR 29.09 119,23 118,26Swan Ultra ST Bond USD Hdg 29.09 123,06 116,21Swiss Equity(Chf) 29.09 170,89 169,52Fagus Multimanager Sicav _________________Distribuita dal Gruppo Banca di San Marino S.P.A. - www.bsm.smBalanced Flexible(6) 29.09 65,41 —Equity Dynamic(6) 29.09 48,52 —International Bond(6) 29.09 78,24 —Generali Investments Luxembourg S.A. ________GP & G Fund Dinamico 29.09 94,99 —GP & G Fund Multistrategy 29.09 109,98 —GP & G Fund Valore 29.09 113,98 —VoBa Responible Bond Plus 29.09 111,71 —VoBa Responsible Flex 29.09 128,76 —

GFG Funds SICAV Website: www.gfgfunds.it; www.gfggroupe.com; Email: [email protected] Funds SICAVEuro Global Bd I EUR(7) 29.09 126,41 —

Az. Internazionale 171,71 169,39 1,37 -6,75Mercato Monetario Europeo 110,96 110,96 0,00 -0,51Ob. Euro Gov. B/T 115,38 115,37 0,01 0,16Ob. Euro Gov. M/L 145,01 145,00 0,01 2,22Ob. Internazionale Gov. 137,18 137,34 -0,12 1,76

F.C.I . IN DEX

F.C.I. Index© Var% Var%28.09 25.09 (3) (2)

Il Sole 24 Ore Giovedì 1 Ottobre 2020 39

FONDI COMUNI Categorie Assogestioni. AZIONARI: AIT Italia; AAE Area Euro; AEU Europa; AAM America; APA Pacifico; AEM Paesi Emergenti; APS Paese; AIN Internazionali; AEN Energia e Materie prime; AID Industria; ABC Beni di Consumo; ASA Salute; AFI Finanza; AIF Informatica; ATE Servizi di Telecomunicazione; APU Servizi di Pubblica Utilità; ASE Altri Settori; AAS Altre Specializzazioni. BILANCIATI: BAZ Azionari; BBI Bilanciati; BOB Obbligazionari. FLESSIBILI: FLE Flessibili. OBBLIGAZIONARI: Obbligazionari: OBI Italia; OEB Euro Governati-vi Breve Termine; OEM Euro Governativi Medio Lungo Termine; OEC Euro Corporate Investment Grade; OEH Euro High Yield; ODB Dollaro Governativi Breve Termine; ODM Dollaro Governativi Medio Lungo Termine; ODC Dollaro Corporate Investment Grade; ODH Dollaro High Yield; OIG Internazionali Governativi; OIC Internazionali Corporate Investment Grade; OIH Internazionali High Yield; OAY Yen; OPE Paesi Emergenti; OAS Altre Specializzazioni; OMI Misti; OFL Flessibili. MONETARI: MAE Area Euro; MAD Area Dollaro; MAY Area Yen; MAV Altre Valute. Qualifiche: Indicizzato; Etico; Capitale Protetto; Capitale Garantito. Altre note: * Il prezzo nella colonna Euro è espresso nella valuta indicata nella descrizione del fondo. (#) Fondo dei fondi. (A) Fondo riservato. () Fondo garantito a formula.(L) Fondo liquidità dinamico. (ex / x) Quota fondo ex cedola.INDICI FIDEURAM. Gli indici della tabella corrispondente non sono qualificabili, né possono essere utilizzati come indici di riferimento ai sensi dell'articolo 3, comma 1, n. 1 del Regolamento UE 2016/1011 del Parlamento Europeo e del Consiglio sugli indici usati come indici di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finan-

ziari o per misurare le performance di fondi di investimento. Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking non è in alcun modo responsabile di eventuali utilizzi impropri e non autorizzati. ETF. * La variazione % è riferita a inizio anno. FONDI CHIUSI. Tutti i fondi hanno valore patrimoniale al 30.06.2019, eccetto Atlantic 2 Berenice al 31.12.2018. Prezzo: viene indicato il Prezzo di Riferimento rilevato per il fondo nel Mercato Telematico di Borsa Italiana. Scambi: sono riportati gli scambi giornalieri. Imm: Immobiliari; Mob: Mobiliari;Q: Quotati; NQ: Non Quot.FONDI PENSIONE. Var. delle quote: (g) giornaliera; (s) settimanale; (q) quindicinale; (m) mensile. Data: data dell’ultima var. della quota. A con garanzia del capitale; X con garanzia di rendimento. Su richiesta della Commissione Vigilanza (Covip) si precisa che il valore unitario della quota è soggetto a variazione in relazione all’andamento dei mercati. Pertanto il risultato complessivo della gestione va valutato in un orizzonte temporale di sufficiente ampiezza. INDICI E CERTIFICATI. (2) Var. % rispetto all’ultimo valore dell’anno prec. (3) Var. % rispetto al giorno preceden-te.FONDI ASSICURATIVI. Mediolanum Vita - * Il corrispondente prezzo di acquisto è maggiore del 2%.FONDI ESTERI. Le quote sono espresse in € salvo diversa indicazione e sono arrotondate a due o tre decimali, ad eccezione dei Nav espressi in Yen per i quali non sono previsti decimali. Le colonne "Risc/NAV" ed "Emiss" rappresentano i valori delle quote, che, per i fondi che hanno due valori corrispondono a Riscatto ed Emissione,

FONDI ALTERNATIVI

di DIRITTO ITALIANO

8a+ Investimenti ________________________

8a+ Matterhorn 25.09 827546,486

8a+ Nextam Hedge 31.08 623552,818

Ersel Asset Management SGR _______________

Hedgersel 15.09 869041,752

Eurizon Capital SGR ______________________

Eurizon Low Volatility Cl.R 31.08 675433,927

Eurizon Multi Alpha Cl.I 31.08 624825,220

Eurizon Multi Alpha Cl.R 31.08 598260,126

Finanziaria Internazionale Inv. SGR ___________

Finint Bond Classe A 15.09 1105878,843

Finint Bond Classe B 15.09 977213,677

Fondaco SGR Spa ________________________

Fondaco Diversified Growth 30.06 84,344

Fondaco Growth Classic B 30.06 105,007

Generali Investments Partners SGR SpA _______

Generali Diversified MultiStrategy 31.08 585808,504

Global Selection ________________________

China Managers Sel. Fund Cl.A 31.08 624358,657

China Managers Sel. Fund Cl.B 31.08 1083669,501

China Managers Sel. Fund Cl.D 31.08 497257,394

China Managers Sel. Fund Cl.I 31.08 770136,474

Global Managers Sel. Fund Cl.A 31.08 1011220,869

Global Managers Sel. Fund Cl.B 31.08 1487757,732

Global Managers Sel. Fund Cl.D 31.08 788847,598

Global Managers Sel. Fund Cl.I 31.08 753475,365

Hedge Invest ___________________________

HI Global Fund HI0 31.08 523038,602

HI Global Fund HI1-HI2 31.08 491655,647

HI Global Fund HI3-HI4 31.08 481878,203

HI Global Fund HI5 31.08 471153,323

HI Global Fund I-II 31.08 837476,611

HI Global Fund III 31.08 559466,140

HI Global Fund IV 31.08 589780,141

HI Global Fund PF 31.08 572833,163

HI Global Fund V-VI 31.08 809710,918

HI Global Fund VII 31.08 482581,312

Kairos Multi-Str.-A 31.07 995701,277

Kairos Multi-Str.-I 31.07 690664,942

Kairos Multi-Str.-P 31.07 582598,554

Symphonia SGR _________________________

Thema 31.08 796823,730

Fondo Data QuotaPrevilink Monetario 29.09 5,812Previlink Obbligaz. 29.09 6,856Quota 29.09 21,310Target Aurora 30.09 9,865Uninvest ArcoSereno 30.09 157,304Uninvest Equilibrio 30.09 20,911Uninvest Flessibile 30.09 11,229Uninvest Risparmio 30.09 18,160Unit Balanced 30.09 16,719Unit Share 30.09 18,859Valore Dinamico UnipolSai 30.09 11,074Valore Equilibrato UnipolSai 30.09 10,477Valore Prudente UnipolSai 30.09 9,841Winvest Bilanciata 25.09 17,295Winvest Dinamica 25.09 17,778Winvest Prudente 25.09 15,702

Vera Financial __________________________Bilanciato 29.09 23,301Diapason II 31.07 7,246Dinamico 29.09 23,961ESG Protection Clima 28.09 9,500Liquidity01 28.09 9,890Moderato 29.09 18,812Obbligazionario Più 28.09 10,980Obiettivo Performance Cl.B 28.09 9,990Orizzonte Multimanager 28.09 10,020Smart Brand 28.09 9,770Smart Brand 2.0 Cl.B 28.09 9,840Top Brands 28.09 9,930Top Brands 2 28.09 10,000Unit Valore Sostenibile 28.09 9,700Val. Agosto 2019 28.09 9,150Val. Aprile 2017 28.09 10,210Val. Aprile 2019 28.09 9,630Val. Luglio 2019 28.09 9,430Val. Marzo 2016 28.09 10,510Val. Novembre 2016 28.09 9,820Val. Novembre 2019 28.09 8,930Val. Ottobre 2019 28.09 9,170Val. Più Gennaio 2020 28.09 8,920Valore Performance 28.09 9,710VF Futuro Sostenibile 28.09 9,940VF Futuro Sostenibile 2.0 28.09 9,900

Vera Vita ______________________________Bilanciato 22.09 12,313Bpn Unit Futura 25.09 6,868Bpn Unit Overland 25.09 8,243Bpn Unit Technology 25.09 6,601Creberg Sim Life Brill. 22.09 11,879Creberg Sim Life Mod. 22.09 10,249Crescita Plus 28.09 9,906Dinamico 22.09 11,678Elite Flex 2,5 cl. A 28.09 9,767Elite Flex 2,5 cl. B 28.09 9,877Elite Flex 5 cl. A 28.09 9,805Elite Flex 5 cl. B 28.09 9,935Elite Flex 8 cl. A 28.09 9,858Elite Flex 8 cl. B 28.09 9,958Equilibrio 23.09 9,791Gl.Unit Bpn Allegro 25.09 4,661Gl.Unit Bpn Andante 25.09 5,918Gl.Unit Bpn Brioso 25.09 7,134Gl.Unit Bpn Vivace 25.09 6,176Integrazione Dinamico 22.09 12,725

Obb. Crescita 29.09 7,659Obb. Crescita bis 29.09 6,021Obb. Evoluzione bis 29.09 5,478Obb. Liquidità 29.09 6,667Obb. Moderazione 29.09 7,021Obb. Moderazione bis 29.09 5,806Obb. Stabilità bis 29.09 5,347Opportunity 29.09 6,388Opportunity bis 29.09 6,879Prudent 29.09 6,151Prudent bis 29.09 5,409Sector 29.09 6,244Sector bis 29.09 7,812Step Azionario 29.09 7,406Step Bilanciato 29.09 7,690Step Obbligazionario 29.09 6,392

Monument Assurance Luxembourg ___________Multichance Vivace 18.09 77,030

Poste Vita _____________________________PV Dinamico 24.09 143,290PV Equilibrato 24.09 131,690PV Gestione Bilanciata 24.09 106,290PV Moderato 24.09 123,140PV Previdenza Flessibile 24.09 101,980PV Selezione Multipla 24.09 106,020PV Soluzione Equilibrio 24.09 99,440PV Soluzione Flessibile 24.09 103,770PV Soluzione Italia 24.09 104,110PV Soluzione Sostenibile 24.09 100,780PV Strategia Diver. 24.09 103,690PV Trend 24.09 134,300

SJP International ________________________SJPI/Global Eq 29.09 85,601SJPI/Intl Corp Bond 29.09 1,767SJPI/Money Mkt Eur 29.09 5,842SJPI/Money Mkt USD 29.09 13,125

Alfa 2000 29.09 8,670Aurora Dinamico 30.09 13,859Aurora Equilibrato 30.09 14,442Aurora Prudente 30.09 13,937Az. Globale UnipolSAI 29.09 16,823Beta 2000 29.09 6,650Comp.1 Obbl Misto Euro 30.09 14,533Comp.2 CL.A 30.09 16,920Comp.2 CL.B 30.09 16,483Comp.3 CL.A 30.09 15,850Comp.3 CL.B 30.09 15,473Comp.3 CL.C 30.09 15,374ESG UnipolSai 30.09 9,971Fonsai Azionario Globale 29.09 16,817FonsaiLink Azionario Cl.A 29.09 8,181FonsaiLink Bilanciato Cl.A 29.09 8,348FonsaiLink Monetario 29.09 5,714FonsaiLink Obbligaz. 29.09 7,425Mega Trend UnipolSai 30.09 12,444Omega 2000 29.09 8,430PIR UnipolSai 30.09 9,058PreviGlobale 30.09 11,317Previlink Azionario Cl.A 29.09 6,919Previlink Bilanciato Cl.A 29.09 7,474

Med.Più Glb Div. Foc.2018/1 28.09 4,805Med.Più Glb Div. Foc.2018/2 28.09 4,899Med.Più Glb Em.Mk.Foc.2018 USD 28.09 4,932Med.Più Glb Em.Mk.Foc.2018/1 USD 28.09 4,809Med.Più Glb Eur.Focus 2018 28.09 4,796Med.Più Glb Eur.Focus 2018/1 28.09 4,692Med.Più Glb Eur.Focus 2018/2 28.09 4,685Med.Più Glb Opp. 2017 28.09 4,392Med.Più Glb Opp. 2017/1 28.09 4,441Med.Più Glb Opp. 2017/2 28.09 4,261Med.Più Glb Opp. 2017/3 28.09 4,278Med.Più Glb Opp. 2017/4 28.09 4,494Med.Più Glb Opp. 2018 28.09 4,404Med.Più Glb Opp. 2018/1 28.09 4,410Med.Più Glb Opp. 2018/2 28.09 4,463Med.Più Glb Opp. 2018/3 28.09 4,553Med.Più Glb Opp.Prem. 2017 28.09 4,797Med.Più New Glb Opp. 2018 28.09 5,033Med.Più New Glb Opp. 2019 28.09 4,827Med.Più New Glb Opp. 2019/1 28.09 4,748Med.Più New Glb Opp. 2019/2 28.09 4,870Med.Più New Glb Opp. 2019/3 28.09 4,708Med.Più New Glb Opp. 2019/4 28.09 4,872Med.Più New Glb Opp. 2019/5 28.09 4,857Med.Più New Glb Opp. 2019/6 28.09 4,829Med.Più New Glb Opp. 2019/P 28.09 4,724Med.Più New Glb Opp. 2020 28.09 5,123Med.Più New Glb Opp. 2020/1 28.09 5,298Med.Più New Glb Opp. 2020/2 28.09 5,027Med.Più New Opp. 2020 28.09 4,889Premium Plan 2.0 I 30.09 5,363Premium Plan 2.0 II 30.09 5,524Premium Plan 2.0 III 30.09 5,203Premium Plan I 30.09 9,713Premium Plan II 30.09 9,001Premium Plan III 30.09 8,114Premium Plan IV 30.09 7,011Premium Plan Prudent 30.09 5,046Trio Fund 1 28.09 4,027Trio Fund 2 28.09 3,518Trio Fund 3 28.09 1,834

Mediolanum Vita ________________________Az. Dinamismo 29.09 5,678Az. Dinamismo bis 29.09 6,448Az. Intraprendenza 29.09 5,177Az. Intraprendenza bis 29.09 6,299Az. Protezione 29.09 6,207Balanced 29.09 6,814Balanced bis 29.09 6,818Country 29.09 5,977Country bis 29.09 7,016Dynamic 29.09 6,517Dynamic bis 29.09 7,109E.Bond B.Term. * 29.09 6,835E.Bond Opport. * 29.09 7,979E.Bond Sviluppo * 29.09 7,256E.Equity Opport. * 29.09 7,358E.Equity Protez. * 29.09 7,322E.Equity Sviluppo * 29.09 8,001Easy Fund 29.09 9,845Flessibile Dinamico 29.09 8,782Flessibile Equilibrato 29.09 9,284Moderate 29.09 6,333Moderate bis 29.09 6,399Obb. Breve Termine bis 29.09 5,471

Azionario Gl. Flessibile 24.09 5,656Equity America 24.09 16,037Equity America PIP 24.09 13,896Equity Asia 24.09 10,049Equity Asia PIP 24.09 9,210Equity Europa 24.09 6,995Equity Europa PIP 24.09 6,070Obbligazionario Gl. Flessibile 24.09 5,058World Global Bond 24.09 5,952World Global Bond PIP 24.09 5,953

Berica Vita ____________________________B.V. Azionario 25.09 7,075B.V. Flessibile 25.09 9,246B.V. Obbligazionario 25.09 7,835

BIM Vita ______________________________Bim Vita Allegro 23.09 13,500Bim Vita Andante 23.09 15,680Bim Vita L. Azio. Trend L.P. CIA 23.09 11,711Bim Vita L. Azio. Trend L.P. CIB 23.09 11,064Bim Vita L. Fles. Smart All. CIA 23.09 10,651Bim Vita L. Fles. Smart All. CIB 23.09 10,447Bim Vita Moderato 23.09 14,750Bim Vita Plus 23.09 10,830

Cattolica Strategia Italia 24.09 10,534Cp Flex Garantito 2025 24.09 15,156Cp Flex Garantito 2030 24.09 14,945Cp Flex Garantito 2035 24.09 14,399Cp Unico Aggressivo 24.09 18,110Cp Unico Bilanciato 24.09 15,642Cp Unico Prudente 24.09 14,959Ev Strategia Int.le 24.09 21,939Previdenza Azionario 22.09 18,324Previdenza Bilanciato 22.09 14,061Strategia 3D 24.09 10,678

Crédit Agricole Vita ______________________PIP Progetto Previdenza 2025 30.09 12,640PIP Progetto Previdenza 2030 30.09 12,490PIP Progetto Previdenza 2035 30.09 12,210PIP Progetto Previdenza 2040 30.09 12,470PIP Progetto Previdenza 2045 30.09 12,430

Euresa-Life ____________________________Ifis G.Dynamic Allocation 17.09 85,631Ifis G.Selective Allocation 17.09 95,083

ING Life Luxembourg _____________________ING ClearFuture Euro Sh.T 29.09 91,540ING Pioneer Corp. Bonds 29.05 138,210ING Pioneer Eur. Equities 29.09 131,880ING Pioneer Euro Bonds 29.09 142,370ING Pioneer Glb Equities 29.09 211,790ING Pioneer Jap. Equities 29.09 140,730ING Pioneer US Equities 29.09 312,740

Itas Vita ______________________________Azionario Euro 22.09 11,931

Azionario Globale 22.09 10,811Formula Bilanciata 22.09 10,366Previ Bilanciato 22.09 14,491Previ Dinamico 22.09 18,421

Lombard ______________________________Euro UL Bond A 16.09 4,550Euro UL Equity A 16.09 1,150Euro UL PP Bond A 16.09 0,990Euro UL PP Bond B 16.09 5,860Euro UL PP Equity A 16.09 5,240Euro UL PP Equity B 16.09 6,760Eurolife Perf. Plus ric.A 17.09 1,130Eurolife Perf. Plus ric.un.B 17.09 5,920Eurolife Perf. Plus un. A 17.09 4,670Eurolife Perf. ric.A 17.09 0,332Eurolife Perf. un.A 17.09 1,368Eurolife Perf. un.ric.B 17.09 1,732MultiManager UL E un.A 17.09 4,658Myr Capital Increase 29.09 10,185

Lombarda Vita __________________________Direz. Futuro Prima 25.09 14,135Direz. Futuro Seconda 25.09 7,196Direz. Futuro Terza 25.09 10,145FLP Bond Plus Serie II A 25.09 13,561FLP Bond Plus Serie II B 25.09 14,384FLP Dynamic serie II A 25.09 13,289FLP Dynamic serie II B 25.09 14,570Linea Alpha Accumulo 25.09 10,003Linea Lybra Ob.2025 25.09 13,722Linea Maxima Ob.2025 25.09 10,588LV Aggressivo Cl. A 25.09 11,861LV Aggressivo Cl. B 25.09 10,768LV Dinamico Cl. A 25.09 10,751LV Dinamico Cl. B 25.09 10,782LV Moderato Cl. A 25.09 10,414LV Moderato Cl. B 25.09 10,229LV Strategy Ubi Edition 25.09 12,449MultiBalanced A 25.09 16,532MultiBalanced B 25.09 17,971MultiFlex A 25.09 17,693MultiFlex B 25.09 19,089Previnext Balanced 25.09 15,333Previnext Dynamic 25.09 17,462S.I. Globale Multimanager 25.09 11,449Terza 2002 A 25.09 12,919Terza 2002 B 25.09 14,292Twin Selection Multimanager 29.09 10,313Unit Private 450.103 25.09 10,345

Mediolanum International Life ______________Alternative Fund 1 28.09 5,433Alternative Fund 2 28.09 6,089Alternative Fund 3 28.09 6,390Med.Più 2015 Fund 28.09 5,213Med.Più 2016 Fund 28.09 5,262Med.Più 2016/1 Fund 28.09 5,138Med.Più 2016/2 Fund 28.09 5,136Med.Più 2016/3 Fund 28.09 5,161Med.Più 2016/4 Fund 28.09 5,068Med.Più 2016/5 Fund 28.09 5,033Med.Più 2016/6 Fund 28.09 5,061Med.Più 2016/7 Fund 28.09 5,029Med.Più 2016/8 Fund 28.09 5,092Med.Piu European Focus 2020 28.09 5,000Med.Più Glb Div. Foc.2018 28.09 4,876

Prodotti Data Valore Linea Moderata 31.08 22,175Linea Moderata Cl.A 31.08 23,409Linea Moderata Cl.B 31.08 23,690

Euregio Plus SGR S.p.A ___________________PensPlan Profi F.P.A.Ethical Life Balanced Growth 15.09 10,345Ethical Life Conservative 15.09 10,369Ethical Life Growth 15.09 10,165Ethical Life High Growth 15.09 10,033Ethical Life Safe 15.09 9,843

Hdi Assicurazioni ________________________F.P.A. Azione di PrevidenzaLinea Dinamica 15.09 14,770Linea Equilibrata 15.09 17,950Linea Garantita A 15.09 15,720Linea Prudente 15.09 17,470

Itas Vita ______________________________F.P.A. PensPlan PlurifondsActivITAS 15.09 16,582AequITAS 15.09 16,077SecurITAS A 15.09 15,032SerenITAS 15.09 17,051SolidITAS 15.09 17,539

UnipolSai Previdenza FPAComp. Azionario 22.09 11,452Comp. Azionario 1 22.09 11,519Comp. Azionario 2 22.09 11,738Comp. Azionario 3 22.09 11,749Comp. Azionario 4 22.09 11,777Comp. Bil. Dinamico 22.09 17,711Comp. Bil. Dinamico 1 22.09 17,822Comp. Bil. Dinamico 2 22.09 18,032Comp. Bil. Dinamico 3 22.09 18,062Comp. Bil. Dinamico 4 22.09 18,105Comp. Bil. Equilibrato 22.09 19,941Comp. Bil. Equilibrato 1 22.09 19,967Comp. Bil. Equilibrato 2 22.09 20,283Comp. Bil. Equilibrato 3 22.09 20,276Comp. Bil. Equilibrato 4 22.09 20,183Comp. Bil. Etico 22.09 10,541Comp. Bil. Etico 1 22.09 10,590Comp. Bil. Etico 2 22.09 10,626Comp. Bil. Etico 3 22.09 10,671Comp. Bil. Etico 4 22.09 10,623Comp. Bil. Prudente 22.09 20,077Comp. Bil. Prudente 1 22.09 19,729Comp. Bil. Prudente 2 22.09 20,309Comp. Bil. Prudente 3 22.09 20,370Comp. Bil. Prudente 4 22.09 20,402Comp. Gar. Flex 22.09 10,149Comp. Gar. Flex 1 A 22.09 10,177Comp. Gar. Flex 2 22.09 10,231Comp. Gar. Flex 3 22.09 10,252Comp. Gar. Flex 4 22.09 10,266Comp. Obbligazionario 22.09 19,929Comp. Obbligazionario 2 22.09 20,151Comp. Obbligazionario 3 22.09 20,186Comp. Obbligazionario 4 22.09 20,210

Vera Vita ______________________________Popolare Bond X 31.08 17,708Popolare Gest X 31.08 17,574Popolare Gest Cl.A X 31.08 18,340Popolare Gest Cl.B X 31.08 18,258Popolare Mix 31.08 18,427Popolare Mix Cl.A 31.08 19,349

Vittoria Formula Lavoro ___________________Previdenza Capitalizz. 31.08 11,776Previdenza Equilibrata 31.08 14,646Previdenza Garantita X 31.08 16,732

FO NDI C HIUSI

BNP Paribas REIM __________________________Immobiliare Dinamico Imm-Q 124,944 59,00 99

Castello SGR ______________________________Valore Immob.Globale Imm-Q 658,710 420,60 28

DeA Capital Real Estate SGR ___________________Atlantic 1 Imm-Q 476,744 195,00 295Fondo Alpha Immobil Imm-Q 1906,952 905,00 10

Investire SGR Spa __________________________Immobilium 2001 Imm-Q 2031,808 1202,00 1

Mediolanum Real Estate ______________________Quote di Classe A Imm-Q 5,789 3,61 —Quote di Classe B Imm-Q 3,489 2,18 —

Polis Fondi _______________________________Polis Imm-Q 97,659 31,90 17

Torre SGR Spa _____________________________Unicredito Immob. Uno Imm-Q 227,684 26,28 10

Credem Private Equity SGR Spa ________________Credem Venture Capital II Mob-NQ 47750,203 — —

30.09Società/Fondo Tipo Nav Prezzo Scambi

SecondaPensione F.P.A.SP Bilanciata 15.09 18,566SP Espansione 15.09 13,997SP Garantita A 15.09 12,465SP Prudente 15.09 15,977SP Sviluppo 15.09 17,343

Arca PrevidenzaLinea Alta Crescita 31.08 27,962Linea Alta Crescita C 31.08 28,850Linea Alta Crescita R 31.08 30,273Linea Crescita 31.08 24,144Linea Crescita C 31.08 24,714Linea Crescita R 31.08 25,921Linea Obiettivo TFR A 31.08 12,392Linea Obiettivo TFR C A 31.08 12,681Linea Obiettivo TFR R A 31.08 13,295Linea Rendita 31.08 23,386Linea Rendita C 31.08 23,940Linea Rendita R 31.08 25,103

BAP Vita e Previdenza ____________________Bap Pensione 2007Linea Equilibrio 31.08 10,722Linea Equilibrio A 31.08 11,592Linea Investimento 31.08 10,382Linea Investimento A 31.08 11,520Linea TFR X 31.08 10,450Linea TFR A X 31.08 11,245

Aureo comparto az. 31.08 17,428Aureo comparto bil. 31.08 17,820Aureo comparto gar. 31.08 14,014Aureo comparto obbl. 31.08 13,519

BIM Vita ______________________________Bim Vita Bil. Globale 28.09 17,505Bim Vita Bond 28.09 15,485Bim Vita Equilibrio 28.09 15,638Bim Vita Equity 28.09 16,581

Cassa Centrale Raiffeisen __________________Raiffeisen F.P.A.Linea Activity 15.09 15,908Linea Dynamic 15.09 13,447Linea Guaranty 15.09 10,029Linea Safe 15.09 14,134

Credemprevidenza _______________________Comparto Azionario A 31.08 17,273Comparto Azionario B 31.08 18,295Comparto Bilanciato A 31.08 18,911Comparto Bilanciato B 31.08 19,605Comparto Flessibile A 31.08 11,531Comparto Flessibile B 31.08 11,532Comparto Obb. Gar. A X 31.08 19,317Comparto Obb. Gar. B X 31.08 19,549

Crédit Agricole Vita ______________________Linea Dinamica 31.08 23,940Linea Dinamica Cl.A 31.08 25,229Linea Dinamica Cl.B 31.08 25,982Linea Garantita X 31.08 15,293Linea Garantita Cl.A 31.08 16,047Linea Garantita Cl.B 31.08 16,682

Fondo Data Quota

FO NDI PE NSIO NE APE RT I

Integrazione Prudente 22.09 11,480Integrazione Total Return 22.09 9,760Integrazione Vivace 22.09 14,468Multicr. Conservativo 22.09 12,041Multicr. Global Equities 22.09 11,275Multicrescita Bilanciato 22.09 10,819Multicrescita Dinamico 22.09 10,222Popolare Vita Bilanciato Global 23.09 12,867Popolare Vita Global Bond 28.09 9,726Popolare Vita Global Equity 28.09 8,363Popolare Vita Multistrategy 28.09 9,645Popolare Vita Prudente 23.09 10,416Popolare Vita Value 23.09 13,462Prospettiva Equilibrata 23.09 10,786Prospettiva Rendimento 23.09 10,117Prospettiva Rendimento II 23.09 9,990Prospettiva Rendimento III 23.09 10,001Prudente 22.09 11,504Risp. Dinamica Plus 25.09 13,383Risp. Monetaria 25.09 9,585Risp. Pronta Dinamica 25.09 12,033Risp. Pronta Prudente 25.09 11,456Risp. Pronta Vivace 18.09 10,312Risp. Prudente Plus 25.09 11,018Risp. Vivace Plus 25.09 15,288Scegliere Conservativo 22.09 4,414Scegliere Dinamico 22.09 5,685Scegliere Prudente 22.09 5,568Scegliere Vivace 22.09 5,359Strategia Flessibile 03.07 11,033Strategia Flessibile 2 S 23.09 10,895Valore Az.Europa 23.09 12,101Valore Az.Usa 23.09 25,487Valore Dinamico 23.09 10,260Valore Moderato 23.09 10,083Valore Prudente 23.09 9,451Velvet - Blue 29.09 11,861Velvet - Green 29.09 11,293VeraVita 15 28.09 10,013VeraVita 50 28.09 10,271VeraVita Obiettivo Italia 28.09 9,656VeraVita Protetto 80 28.09 9,985

F OND I A S S I CUR A TI VI UNI T LI NKE D

mentre, per i fondi con un solo prezzo, corrispondono al NAV (Net Asset Value), eccetto quando diversamente indicato. La dicitura "Fund" non è riportata nella denominazione dei singoli comparti. Abbreviazioni: Az.=Azionario, Eq.= Equities, Obbl.=Obbligazionario, Bd=Bond, Bil=Bilanciato, Bal=Balanced, Glb=Global, Mkt=Market, Opps=Opportunities, Idx=Index, Sect.=Sector, Mix=Mixed. (1) Più commissione di sotto-scrizione. (2) Più commissione di sottoscrizione e riscatto. (3) Più commissione di sottoscrizione e *riscatto (* a favore del fondo). (5) Più o meno commissione emissione/riscatto. (6) Fondo non autorizzato alla vendita in Italia. (7) Offerta riservata ad operatori qualificati.

TARIFFE DI PUBBLICAZIONE. Fondi Assicurativi è di € 1235 + Iva a riga. Fondi Esteri è di € 2060 + Iva a riga. Fondi Comuni e Sicav di diritto Italiano € 2060 + Iva a riga. Fondi Lussemburghesi storici € 2060 + Iva a riga. Fondi Pensione e Fondi Speculativi di Diritto Italiano è di € 1235 +Iva a riga. Fondi chiusi è di € 1235 +Iva a riga. Indici e Certificati è di € 2060 +Iva a riga. ETF è di € 825 +Iva a riga . Assogestioni associati (tariffa speciale) € 825+Iva a riga.Le Società di Gestione dei Fondi sono tutte costituite in forma di SGRpA. Per informazioni +39 0230223661.

LEGENDA C O MMO DIT IE S

Merce Mercato Mese Data Prezzo Preced.

Energia e CombustibiliBrent Dated (Usd/bbl) ICE Spot 30.09 40,18 40,35Brent Crude Oil (Usd/bbl) ICE Nov 30.09 40,95 41,03

ICE Dec 30.09 42,30 41,56ICE Gen 30.09 42,75 41,98ICE Feb 30.09 43,12 42,33

Carbon Emiss (Euc/t) ICE Mar 30.09 26,98 26,84ICE Giu 30.09 27,03 26,89

Etanolo Mais (Usd/gal) CBOT Ott 30.09 1,39 1,37CBOT Nov 30.09 1,31 1,29CBOT Dec 30.09 1,32 1,30

Gas Oil (Usd/t) ICE Ott 30.09 329,50 325,50ICE Nov 30.09 333,75 330,00ICE Dec 30.09 338,00 334,50

Gasoline Rbob (Usd/gal) NYMEX Ott 30.09 1,20 1,20NYMEX Nov 30.09 1,18 1,17NYMEX Dec 30.09 1,17 1,15

Heating Oil (Usd/gal) NYMEX Ott 30.09 1,15 1,11NYMEX Nov 30.09 1,15 1,12NYMEX Dec 30.09 1,17 1,13

Nafta (Usd/t) NWE Spot 30.09 359,80 360,50Natural Gas (Usc/mbtu) NYMEX Nov 30.09 2,53 2,56

NYMEX Dec 30.09 3,12 3,12NYMEX Gen 30.09 3,27 3,26

WTI Cushing (Usd/bbl) CME Spot 30.09 40,00 38,98WTI (Usd/bbl) NYMEX Nov 30.09 40,22 39,29

NYMEX Dec 30.09 40,47 39,56NYMEX Gen 30.09 40,79 39,88NYMEX Feb 30.09 41,13 40,23

LME - London Metal ExchangeAcciaio Scrap (Usd/t) LME Set 29.09 — 302,00

LME Ott 30.09 292,00 290,00LME Nov 30.09 293,00 290,50

Alluminio Alloy (Usd/t) LME Settl 30.09 1500,00 1578,00Alluminio Alloy 1ª (Usd/t) LME Spot 30.09 1500,00 1578,00

LME 3m 30.09 1521,50 1600,00Alluminio Alloy 2ª (Usd/t) LME Spot 30.09 1500,00 1578,00

LME 3m 30.09 1521,50 1600,00Alluminio HG (Usd/t) LME Settl 30.09 1729,00 1749,50Alluminio HG 1ª (Usd/t) LME Spot 30.09 1737,00 1746,00

LME 3m 30.09 1770,50 1780,00Alluminio HG 2ª (Usd/t) LME Spot 30.09 1748,00 1747,50

LME 3m 30.09 1782,50 1782,00Nickel (Usd/t) LME Settl 30.09 14480,00 14415,50Nickel 1ª (Usd/t) LME Spot 30.09 14385,00 14470,00

LME 3m 30.09 14423,00 14512,00Nickel 2ª (Usd/t) LME Spot 30.09 14531,00 14573,00

LME 3m 30.09 14565,00 14614,00Piombo (Usd/t) LME Settl 30.09 1802,00 1823,00Piombo 1ª (Usd/t) LME Spot 30.09 1801,00 1821,00

LME 3m 30.09 1821,50 1845,00Piombo 2ª (Usd/t) LME Spot 30.09 1813,00 1812,50

LME 3m 30.09 1835,00 1833,50Rame grado A (Usd/t) LME Settl 30.09 6668,00 6574,00Rame grado A 1ª (Usd/t) LME Spot 30.09 6610,00 6546,00

LME 3m 30.09 6612,00 6558,00Rame grado A 2ª (Usd/t) LME Spot 30.09 6683,00 6545,00

LME 3m 30.09 6685,50 6556,50Stagno HG (Usd/t) LME Settl 30.09 17448,75 17410,00Stagno HG 1ª (Usd/t) LME Spot 30.09 17463,00 17350,00

LME 3m 30.09 17494,00 17395,00LME 15m 30.09 17371,00 17269,00

Stagno HG 2ª (Usd/t) LME Spot 30.09 17506,00 17429,00LME 3m 30.09 17555,00 17465,00LME 15m 30.09 17432,00 17339,00

Zinco SHG (Usd/t) LME Settl 30.09 2388,00 2410,75Zinco SHG 1ª (Usd/t) LME Spot 30.09 2413,00 2418,00

LME 3m 30.09 2426,50 2429,50Zinco SHG 2ª (Usd/t) LME Spot 30.09 2406,50 2413,00

LME 3m 30.09 2421,00 2425,50Altri metalliAlpacca Cu64Ni18 (Eur/t) ASSOM Spot 30.09 8105,43 8082,49Bronzo Lega B6 (Eur/t) ASSOM Spot 30.09 7909,93 7844,21Ottone base barra (Eur/t) ASSOM Spot 30.09 4900,00 4900,00Ottone 63 (Eur/t) ASSOM Spot 30.09 5462,97 5427,35Ottone 67 (Eur/t) ASSOM Spot 30.09 5612,90 5574,68Rame (Usc/lb) COMEX Ott 30.09 3,03 2,98

COMEX Nov 30.09 3,03 2,99COMEX Dec 30.09 3,03 2,99

Rame catodi (Eur/t) PAR Spot 30.09 5680,00 5681,00Rame coils (Gbp/q) NWE Spot 30.09 578,32 573,75Rame elettrol (Eur/qle) FFT Spot 30.09 574,13 568,74Rame filo 8mm (Gbp/q) NWE Spot 30.09 578,97 574,40Rame semilav. (Eur/t) ASSOM Spot 30.09 6839,78 6780,13Metalli preziosiArgento Spot (Usc/oz) REFIN Spot 30.09 23,20 24,19Argento (Eur/Kg) CONFI Spot 29.09 655,23 631,12Argento (Usd/oz) NYMEX Ott 30.09 23,43 24,38

NYMEX Nov 30.09 23,46 24,42NYMEX Dec 30.09 23,49 24,45

Oro Londra AM fix (Usd/oz) LBMA Spot 30.09 1883,40 1882,40Oro Londra PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 30.09 1886,90 1883,95Oro AM (Eur/gr) CONFI Spot 29.09 51,76 51,10Oro PM (Eur/gr) CONFI Spot 29.09 51,65 51,36Oro (Usd/oz) COMEX Ott 30.09 1887,50 1894,30

COMEX Nov 30.09 1891,30 1898,70COMEX Dec 30.09 1895,50 1903,20COMEX Feb 30.09 1902,60 1910,40

Palladio PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 29.09 2275,00 2257,00Palladio (Eur/gr) CONFI Spot 29.09 62,52 62,18Palladio (Usd/oz) NYMEX Ott 30.09 2321,30 2320,10

NYMEX Nov 30.09 2337,00 2335,80NYMEX Dec 30.09 2330,50 2329,30

Platino PM fix (Usd/oz) LBMA Spot 29.09 880,00 862,00Platino (Eur/gr) CONFI Spot 29.09 24,18 23,75Platino (Usd/oz) NYMEX Ott 30.09 901,00 887,50

NYMEX Nov 30.09 903,60 890,90NYMEX Dec 30.09 906,30 894,20

CBOT - Chicago Board of TradeAvena (Usc/bu) CBOT Dec 30.09 285,75 277,50

CBOT Mar 30.09 287,50 279,00Farina di soia (Usd/t) CBOT Ott 30.09 339,70 327,30

Merce Mercato Mese Data Prezzo Preced.CBOT Dec 30.09 342,80 331,90

Frumento (Usc/bu) CBOT Dec 30.09 578,00 549,50CBOT Mar 30.09 583,75 556,50

Granoturco (Usc/bu) CBOT Dec 30.09 379,00 364,75CBOT Mar 30.09 388,25 374,00

Olio soia (Usc/lb) CBOT Ott 30.09 33,37 32,87CBOT Dec 30.09 33,13 32,69

Riso grezzo (Usc/cwt) CBOT Nov 30.09 12,48 12,51CBOT Gen 30.09 12,68 12,71

Semi di soia (Usc/bu) CBOT Nov 30.09 1023,50 993,00CBOT Gen 30.09 1027,25 997,00

Altri cereali, olii e semi oleosiCopra Filippine (Usd/t) NWE P1 30.09 657,00 654,00Far. pesce Cile (Usd/t) NWE P1 29.09 1490,00 1490,00Far. pesce Danish (Usd/t) NWE P1 29.09 1585,00 1585,00Far. pesce Islanda (Usd/t) NWE P1 29.09 1530,00 1530,00Far. pesce Perù (Usd/t) NWE P1 29.09 1450,00 1450,00Farina di soia HP (Usd/t) NWE P1 30.09 424,00 425,00Frumento tenero (Eur/t) ENEXT Dec 30.09 197,75 192,25

ENEXT Mar 30.09 196,25 191,25ENEXT Mag 30.09 195,75 191,25

Granoturco (Eur/t) ENEXT Nov 30.09 172,50 169,50ENEXT Gen 30.09 173,75 170,50ENEXT Mar 30.09 175,00 172,25

Olio Cocco Filipp. (Usd/t) NWE P1 30.09 1045,00 1050,00NWE P2 30.09 1045,00 1040,00

Olio colza canola (Cad/t) ICE-CA Spot 29.09 527,00 529,30Olio colza crude (Eur/t) NWE P1 30.09 780,00 783,00

NWE P2 30.09 770,00 773,00Olio girasole UE (Usd/t) NWE P1 30.09 930,00 950,00

NWE P2 30.09 925,00 940,00Olio lino (Usd/t) NWE P1 30.09 1065,00 1065,00Olio palma crude (Usd/t) NWE P1 30.09 740,00 740,00

NWE P2 30.09 725,00 720,00Olio palmkernel (Usd/t) NWE P1 30.09 775,00 760,00

NWE P2 30.09 775,00 760,00Olio ricino (Usd/t) NWE P1 30.09 1450,00 1450,00Olio soia crude (Eur/t) NWE P1 30.09 770,00 773,00

NWE P2 30.09 750,00 758,00Olio tung crude (Usc/lb) NWE Spot 30.09 262,00 262,00Semi di colza (Eur/t) ENEXT Nov 30.09 385,00 380,75

ENEXT Feb 30.09 387,50 383,00Semi soia Usa 2 (Usd/t) NWE P1 30.09 432,60 415,90ColonialiCaffè arabica (Usc/lb) ICE-US Dec 30.09 110,95 109,55

ICE-US Mar 30.09 112,70 111,40ICE-US Mag 30.09 114,10 112,80

Caffè robusta (Usd/t) LIFFE Nov 30.09 1305,00 1304,00LIFFE Gen 30.09 1331,00 1330,00LIFFE Mar 30.09 1348,00 1346,00

Cacao (Usd/t) ICE-US Dec 30.09 2546,00 2588,00ICE-US Mar 30.09 2527,00 2562,00ICE-US Mag 30.09 2519,00 2551,00

Cacao (Gbp/t) LIFFE Dec 30.09 1796,00 1833,00LIFFE Mar 30.09 1762,00 1790,00LIFFE Mag 30.09 1749,00 1775,00

Ico caffè Comp (Usc/lb) ICO Spot 30.09 108,09 108,19Icco cacao Index (Usd/t) ICCO Spot 30.09 2445,11 2452,92Isa zucch Index (Usc/lb) ISA Spot 30.09 13,19 12,82Succo arancia (Usc/lb) ICE-US Nov 30.09 113,70 110,80

ICE-US Gen 30.09 116,30 113,70ICE-US Mar 30.09 118,90 116,30

Zucchero grezz 11 (Usc/lb) ICE-US Ott 30.09 13,07 12,99ICE-US Mar 30.09 13,51 13,42ICE-US Mag 30.09 13,22 13,15

Zucchero raffin (Usd/t) LIFFE Dec 30.09 375,30 371,90LIFFE Mar 30.09 375,30 371,70LIFFE Mag 30.09 376,70 373,60

BestiameSuini macellati (Usc/lb) CME Ott 30.09 72,80 72,38

CME Dec 30.09 63,10 61,98CME Feb 30.09 68,00 67,00

Cotone e Lane australianeCotone (Usc/lb) ICE-US Ott 30.09 64,49 64,00

ICE-US Dec 30.09 65,79 65,29ICE-US Mar 30.09 66,54 66,03

Northern Index (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1053,00 1071,0017,5 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1483,00 1488,0018 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1382,00 1387,0018,5 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1271,00 1291,0019 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1160,00 1182,0019,5 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1082,00 1113,0020 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1049,00 1079,0021 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1010,00 1050,00Southern Index (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 961,00 979,0017,5 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1474,00 1488,0018 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1363,00 1366,0018,5 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1242,00 1273,0019 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1136,00 1181,0019,5 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1071,00 1094,0020 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1025,00 1052,0021 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1003,00 1036,0022 micron (Auc/kgcl) W-AUS Spot 29.09 1014,00 1014,00Eastern Index (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 996,00 1014,00Western Index (Auc/kgcl) W-AUS Spot 30.09 1024,00 1043,00Varie industriaGomma Rss 3 (Usc/kg) SICOM Ott 30.09 200,90 200,90

SICOM Nov 30.09 188,00 188,00Gomma Rss 3 (Usc/kg) TOCOM Ott 30.09 223,40 224,50

TOCOM Nov 30.09 214,50 215,60TOCOM Dec 30.09 198,10 200,80

Gomma Smr CV (Usc/kg) MRE Spot 30.09 206,30 206,50Gomma Smr L (Usc/kg) MRE Spot 30.09 203,85 204,05Gomma Smr 5 (Usc/kg) MRE Spot 30.09 140,80 142,55Gomma Smr 10 (Usc/kg) MRE Spot 30.09 138,35 140,10Gomma Smr 20 (Usc/kg) MRE Spot 30.09 137,85 139,60Gomma Tsr 20 (Usc/kg) SICOM Ott 30.09 135,80 137,40

SICOM Nov 30.09 135,70 137,80SICOM Dec 30.09 135,90 138,20

Legname d'opera (Usd/bft) CME Nov 29.09 602,20 578,60CME Gen 29.09 518,30 511,30CME Mar 29.09 457,00 449,50

IT E C / RE F- E

Costo termoelettricoset-20 ott-20 nov-20

ITEC12/REF-E €/MWh 32,33 32,75 32,22ITEC/REF-E €/MWh 42,95 43,19 44,32ITECccgt/REF-E €/MWh 48,26 48,82 50,23

* Valore consuntivo costruito da REF-F su dati Platts. ** Val. forward calcolato da REF-E su dati di mercato.

Dati al 25.09.2020

MILANO - POLLAME E UOVA Rilevazione settimanale del 30/09/2020 della Camera di Commercio di Milano (prezzi riferiti situazione media di mercato accertata nella settimana precedente). Per pronta consegna e pagamen-to, Iva esclusa.Pollame vivo nazionale I scelta (f.co allev.): polli allevati a terra taglia leggera (€ il kg) 1,02-1,04; galline pesanti 0,22-0,24; leggere 0,24-0,26; faraone 2,15-2,20; tacchini 1,28-1,30; anitre mute femmine 2,27-2,32.Macellato nazionale fresco classe A (franco acquirente): polli tradizionali 2,45-2,55; a busto rosticceria ( kg. 1 - 1,10 - 1,2 ) 2,30-2,40; a busto 2,45-2,55; galli golden tradizionali 3,80-3,90; li-vornesi tradizionali 4,60-4,70; galletti eviscerati inferiori a 750 gr. 4,70-4,90; galline tradizionali taglia leggera 1,80-1,90; eviscerate taglia leggera 1,80-1,90; eviscerate taglia pesante 1,70-1,80; fa-raone tradizionali 3,50-3,60; eviscerate 4,10-4,20; tacchine eviscerate 2,20-2,30; tacchini evi-scerati 2,20-2,30; anitre femmine tradizionali 4,22-4,32; eviscerate 5,10-5,20; piccioni 12,80-13,30; quaglie 5,70-5,90. Parti di pollo: petti con forcella 5,60-5,70; cosciotti 2,10-2,20; ali non separate 1,70-1,80; fegati e cuori 2,90-3; ventrigli 2,70-2,80. Parti di tacchina: fese 5,60-5,70; cosce 2,10-2,20; ali 1,35-1,45; di tacchino: fese 5,60-5,70; cosce 2-2,10; ali 1,35-1,45; polli eviscerati congelati 1,90-2. Conigli (franco acquirente) macellati freschi nazionali (da 1,4 a 1,7 kg) 4,80-4,90. Prodotti liquidi pastorizzati e refrigerati (in cisterna, +4°C): Uova intere sgusciate (norma-le/alta pigmentazione) il Kg. 1,40-1,50; tuorlo (normale/alta pigmentazione) 3,65-3,85; albume 1,15-1,20.Prodotti liquidi pastorizzati e refrigerati (in imballi da 10/20kg, +4°C): Uova intere sgu-sciate (normale/alta pigmentazione) il Kg. 1,60-1,70; tuorlo (normale/alta pigmentazione) 4,05-4,25; albume 1,35-1,40. Uova cat.A (prov. da allevamenti in gabbia arricchita): XL grandissime 73 gr. e più 100 pz 13,90; L grandi da 63 a 73 gr. 12; M medie da 53 a 63 gr. 10,70; S piccole meno di 53 gr. 8,80. Uova cat.A (prov. da allevamenti a terra): XL grandissime 73 gr. e più 100 pz 17,10; L grandi da 63 a 73 gr. 15,10; M medie da 53 a 63 gr. 13,90; S piccole meno di 53 gr. 11,20.Uova di quaglia (nazionali 100 pz) di quaglia nazionali 100 pz 12,80.

CREMONAListino della CdC di Cremona rilevato il 30/09/2020. Dal produttore f.co luogo produzione, prezzi in €.CerealiFrumenti nazionali teneri: (Euro/t) fino (p.s. da 77) 176-177; buono mercantile (p.s. da 74 a 76) 167-171; mercantile (p.s.fino 73) non quot.. Cruscami: Farinaccio non quot.. Tritello 149-151. Crusca 126-128. Cruschello 143-145. Granoturco ibrido naz. comune 162-163. Orzo nazionale (p.s. da 62 a 64) 152-157; p.s. da 55 a 61 147-150. Semi di soia nazionale 364-364.CaseariBurro (Euro/kg.) pastorizzato 2,55. Provolone Valpadana dolce 5,95-6,05; Valpadana piccante 6,15-6,35; dolce 5,50-5,70; piccante 5,75-6,05. Grana padano (scelto 01, da stagionatore f.co luogo di stagionatura): stag. 9 mesi 6,30-6,40; tra i 12 e 15 mesi 7,50-7,95; oltre 15 mesi 8,30-8,80.BoviniRilevazioni il primo e il terzo mercoledì del mese. F.co macello, a peso vivo, al kg: Vitelli da alleva-mento Baliotti da incrocio 50-60 kg 2-3,60; frisona 45-55 kg 0,80-1,10; frisona 40-43 kg non quot.. Maschi da ristallo (biracchi) frisona (180-250kg) non quot.. Bovini da macello (prezzo indicativo, a peso morto): Tori Cat. B (maggiori di 24 mesi ) 2,10-2,40. Manze Cat.E scottone ( fino a 24 mesi ) 2,05-2,60; (sup. a 24 mesi ) 2,05-2,55. Vitellone femmine da incrocio 3,25-3,70. Vacche Cat.D frisona di I qual. 2,20-2,50; II qual. 1,75-2; III qual. 1,40-1,60; I qual. (peso vivo) 0,97-1,15; II qual. ( peso vivo) 0,74-0,86; III qual. (peso vivo) 0,55-0,66. Vitelloni Cat.A incrocio naz. di I qual. 3,25-3,50; II qual. 2,85-3,05; frisona di I qual. 2,45-2,65; II qual. 2,05-2,35.Fieno e PagliaRilevazioni il primo e il terzo mercoledì del mese, merce da commerciante, fco azienda acquirente, alla tonn.. Fieno maggengo 2020 135-145. Loietto 135-140. Fieno 2 qualità 90-100; di erba me-dica 2020 135-150. Paglia 85-95.

PAVIAPrezzi rilevati dalla C.d.C. di Pavia il 23/09/2020.CerealiFrumento naz. tenero: BMA, Euro/tonn., di forza 210-215; panificabile superiore 195-200; panifi-cabile 188-190; biscottiero 184-185; altri usi 177-180. Granoturco nazionale zootecnico 170-171; nazionale ibrido (um. base 14%) 167-168; (um. base 30%) 108-110. Orzo leggero (p.s. 58-61) 155-161; pesante (p.s. oltre 62) 163-168. Semi di soia nazionale (um. 14%, impurità 2%) non quot..Risoni e RisiRisoni: merce sfusa, f.co partenza, pta consegna: Carnaroli non quot.; similari del Carnaroli non quot.; Arborio-Volano non quot.; Roma non quot.; Baldo non quot.; S.Andrea non quot.; Dardo - Luna CL e similari non quot.; Loto e Nembo non quot.; Augusto non quot.; Vialone nano non quot.; Padano - Argo non quot.; Lido - Flipper e similari non quot.; Selenio non quot.; Centauro (originario) non quot.; Risoni: merce sfusa, f.co partenza, pta consegna: Sole e Similari non quot.; Lungo B non quot.. Risi: merce in sacchi 1t. Non Parboiled: Carnaroli 1030-1105; Arborio 1030-1075; Roma 1035-1085; Baldo 1025-1085; S. Andrea 1035-1065; Ribe 805-835; Lungo B 745-775; Vialone nano 1285-1355; Padano - Argo 820-920; Lido e similari 825-855; Originario o Tondo 825-845. Parboiled: Baldo 1065-1125; Ribe 905-935; Lungo B 845-875. Sottoprodotti: merce sfusa, fco partenza, pronta consegna: Corpettone 405-406; Corpetto 395-396; Mezzagrana 349-390; Grana verde 255-265; Farinaccio 165-170; Pula vergine (max 1,7% silice) 123-124; Pula (max 2,5% silice) 102-103; Lolla di Parboiled 87-94; Lol-la 82-84.

M ER CA TI I TA LI A

SIENAListino della CdC di Arezzo-Siena rilevato il 30/09/2020. Prezzi all'ingrosso sulla piazza di Siena, in €, Iva esclusa.Cereali Merce alla produzione, f.co centri di raccolta o azienda equiparata, Iva esclusa, alla tonn.. Frumenti: nazionale tenero fine comune 173-175; fine (granella bianca) non quot.; mercantile 165-167; duro fino 258-260; buono mercantile 250-252; mercantile non quot.; varietà speciali non quot.. Grano-turco ibrido nazionale non quot.; estero (fco porto) non quot.. Avena nazionale da foraggio 150-152; estera (fco porto) non quot.. Orzo nazionale leggero 139-142; pesante 143-146; estero pesante (fco porto) non quot.. Favino nero 250-252; bianco naz. 250-252. Girasole 300-320.Sfarinati e Sottoprodotti Di tenero, f.co panificio della provincia, sacco carta per merce, Iva escl., alla tonn.. Farina: tipo 00 420-430; tipo 0 415-425; tipo 00 qual. superiore 560-570. Cruscami di tenero (f.co molino, sacco carta): crusca 151-153; tritello 155-157; farinaccio 201-204.Bestiame da macello Bestiame a peso morto alla produzione, fco mattatoio, Iva escl., al kg.. Vitelli e Vitelle da latte I qual. fino 12m non quot.. Vitelloni I qual. razza chianina 6,80; II qual. razza chianina 6,80; I qual. razze estere pregiate 5-5,30; II qual. razze estere pregiate 4,80-5,20. Vitelle I qual. razza chianina 12-18m 6,80; razze estere pregiate 12-18m 5,30-5,40. Manze I qual. razza chianina oltre 18m 6,80. Vacche I qual. razza chianina 3,18. Bestiame a peso vivo alla produzione, fco azienda: Vitelli e vitelle da latte I qual. fino 12m non quot.. Vitelloni I qual. razza chianina 4,55; II qual. razza chianina 3,64; I qual. razze estere pregiate 3,50. Vitelle I qual. razza chianina 12-18m 4,55. Manze I qual. razza chianina oltre 18m IGP 4,55. Vacche I qual. razza chianina 3; II qual. razza chianina 2,50. Agnelli fino 12 kg non quot.; oltre 12 kg non quot.. Pecore da scarto 12-22. Cinta senese atta a divenire DOP 3,80-4. Magroncelli di cinta senese atti a divenire DOP 25/30 kg 4,50-5. Scrofe di cinta senese 2-3. Cinghiale (senza pelle, f.co azienda per alimentazione) 7.Tagli freschi di carne Peso morto alla produzione, fco mattatoio, Iva escl., al kg.. Carne fresca DOP di cinta senese: Lombo con osso 12-13. Spalla disossata 12-13. Costole/costoleccio 8-9. Pancetta rifilata 6-7. Filetto 22-24. Prosciutto rifilato 14-15.Bestiame da allevamento Bestiame a peso vivo alla produzione, fco azienda, Iva escl., a capo. Suini mezzani cinta senese 20-30 kg al chilo 7-8. Vitelli chianina fino 6m 1700-1800; Vitelle chianina fino 6m 1250-1350; Vitelli chianina 6-8m 1800-2000; Vitelle chianina 6-8m 1350-1450. Tori chianina 14-24m non quot.. Vi-telli razze estere pregiate 6-8m 900-1000; Vitelle razze estere pregiate 6-8m 850-950; Vitelli scolostrati frisoni non quot.; d'incrocio non quot.. Scrofe varie razze 250-300. Capre 80-90. Pe-core da carne 70-100; da latte 100-120. Arieti da carne 200-300; da latte 7-8m 600-800; da latte 16-18m 1200-1400. Agnelle da carne 60-70; da latte 80-100.Vini Da produttore a grossista, fco partenza, grad. minima base cisterna, Iva escl., all'ettolitro. Chianti classico DOCG 2015 270-320; 2016 270-315; 2017 270-315; 2018 260-300; 2019 235-310. Chianti colli senesi DOCG 2016 125-170; 2017 120-155; 2018 112-140; 2019 102-130. Chianti DOCG 2016 125-160; 2017 120-150; 2018 107-135; 2019 87-120. Rosso toscano IGT 2019 gradi 11-12 69-84; oltre 12 gradi 79-104. Bianco toscano IGT 2019 gradi 10-11 non quot.; gradi 11-12 80-105. No-bile di Montepulciano DOCG 2015 330-380; 2016 330-380; 2017 330-380. Brunello di Montalci-no DOCG 2014 800-1000; 2015 900-1000; 2016 800-900; 2017 800-900. Rosso di Montalcino DOC 2016 500-600; 2017 400-500; 2018 400-500. Rosso di Montepulciano DOC 2017 140-170; 2018 120-150; 2019 120-150. Valdichiana DOC bianco non quot.. Bianco Valdarbia DOC non quot.. Vernaccia S.Gimignano DOCG 2018 140-150; 2019 135-155.Olio di oliva Produzione locale, dal produttore al grossista, f.co partenza, Iva escl., al kg.. Extravergine DOP Terre di Siena non quot.; DOP Chianti Classico non quot.; IGP Toscano non quot.; prod. locale non quot.. Prod. Nazionale: Extravergine (f.co arrivo in cisterna, prod. 19) 4,20-4,30. Prod. Estero: Extravergine (da importatore a grossista locale, f.co arrivo in cisterna) Grecia prod. 19 2,80-3,10; Spagna (varie prov.) 2,20-2,40; Spagna (Borgas Arbechino) 2,80-2,90; Tunisia non quot.. Olii raffinati (f.co arrivo in cisterna): di oliva 1,90-1,95; di sansa di oliva 1,05-1,10.VarieMiele millefiori al kg. 4-6; selezionati 5-7. Tabacco (secco, sciolto, al kg, prezzo non comprensivo contributo CEE): Bright Italia 2,10; Tabacco Kentucky 5-6. Lana di pecora sucida al kg. 0,45. Feccia (fco distilleria, al grado) 0,60. Latte di pecora refrig. alla stalla al lt 0,80-0,90. Latte di vacca refrig. alla stalla accordo interprof. 0,41.

TREVISORilevazione della Borsa merci di Treviso del 30/09/2020. Prezzi in €.CerealiFrumento nazionale: No.1 di forza alla tonnellata 202-207; No.2 panificabile sup. 192-194; No.3 buono mercantile 179-181; No.4 mercantile(uso zootecnico) non quot.. Esteri: naz. Rinfusa, fco part. VE-RA Northern Spring (prot.15%) 253-255; Manitoba (prot.15%) 253-255; comunitario fco arrivo 184-188. Granoturco naz. 14% um. Giallo; uso zootecn. Treviso-Venezia 163-165; con caratt. Afla-tossina B1 max 5 ppb-DON max 4.000 ppd 165-167; uso zootecn. Friuli 162-163; uso alimentare Treviso-Venezia non quot.; uso alimentare Friuli non quot.. Bianco uso zootecnico 165-167; uso alimentare non quot.; estero f.co arrivo um. 14% non quot.. Orzo naz. p.s. inferiore a 62 - umidita' 14% non quot.; naz. p.s. superiore a 63 - umidita' 14% 156-158; Comunitario p.s. 64/65 172-174. Avena estera bianca p.s. 50/55 200-210. Seme di soia nazionale imp.2% partenza TV-VE 369-372; estera um.14% imp.2% partenza VE-GM 367-369; estera um.14% imp.2% partenza RA-GM 367-369; tostato part. stab.to 380-385. Farine di grano tenero con caratt. di legge tipo 00 295-300; tipo 0 290-295; normale tipo "00" - w 200/210 490-500; tipo "0" - w 230/240 485-490; su-periore tipo "00" - w 280/300 600-610; tipo "0" - w 320/330 545-550; per pasticceria - w 340/360 635-645. Semola di duro 425-430. Farina di granoturco: bianca nostrana 511-531; granita 531-541; gialla nostrana naz. 411-421; granita 421-441; spezzato degerminato tenero 297-302; farinetta 157-160; germe 190-195. Sottoprodotti del frumento: crusca e cruschello rinfusa 110-115; in sacco 150-155; rinfusa pellets di grano tenero 123-128; di grano duro 123-128; tritello rinfusa 117-122; in sacco 157-162; farinaccio rinfusa 162-167; in sacco 202-207.

BO RSA E LE T T RIC A

01.00 38,695800 09.00 57,172570 17.00 46,00000002.00 35,400000 10.00 54,000000 18.00 50,00784003.00 34,450000 11.00 53,183360 19.00 53,40253004.00 33,000000 12.00 50,000000 20.00 62,73437005.00 31,100000 13.00 45,650000 21.00 56,39277006.00 35,500000 14.00 44,360000 22.00 48,81988007.00 45,670000 15.00 43,470000 23.00 44,30075008.00 52,349060 16.00 43,290000 24.00 39,950000

Prezzo unico nazionale del 01.10.2020Ore €/MWh Ore €/MWh Ore €/MWh

INDIC I GAS

Rilevazione Mensileago-20 set-20 ott-20*

MAGI €/MWh 6,23 9,24 12,12

Rilevazione TrimestraleQ2-20 Q3-20 Q4-20

MAGI-Q €/MWh 11,80 7,38 12,55

* Media progressiva.

Dati al 30.09.2020

PE T RO LIFE RI

Prodotti per l'autotrazione f.co distributore, servito (1)Benzina super senza piombo (95 numero ottani) 0,000 0,000 0,000

Gasolio (indice Diesel non inf. 53) zolfo 0,001% lt 0,000 0,000 0,000

GPL (mix gas propano liquefatto) 0,550 0,550 0,550

Metano auto 0,990 0,990 0,990

Non servitoBenzina super senza piombo 1,399 1,389 1,398

Gasolio zolfo 0,001% lt 1,279 1,269 1,278

Gasolio per autotrazione f.co dom. consumatore (*)da 2001 a 5000 litri (*) 1,298 1,271 1,265

Gasolio per l'agricolturacont. zolfo 0.001% 2000-5000 lt (*) 0,682 0,657 0,651

Gasolio da riscaldamentoda 2001 a 5000 litri (*) 1,151 1,127 1,121

da 5001 a 15000 litri 1,139 1,115 1,109

Oli combustibili (per forni e caldaie) Iva esclusain autotrenobotte completo al kg. 0,442 0,440 0,436

(*) Per consegne al di sotto dei quantitativi indicati potrà essere richiesta una maggiorazione correlata agli oneri di trasporto. (1) I prezzi medi rilevati non tengono conto degli sconti praticati dalle pompe bianche e delle azioni promozionali.

Periodo di validità31/08-06/09 07/09-13/09 14/09-20/09

Per ulteriori dettagli: www.magindex.org, www.albasoluzioni.com,www.ref-e.com/it/itec, www.tradition.com

Per ulteriori dettagli: www.ref-e.com/it/itec

MO NE T E D’O RO

Sterlina v.c. 365,85 395,00Sterlina n.c. 369,50 400,00Sterlina post 74 369,50 400,00Marengo italiano 291,85 315,05Marengo svizzero 291,55 314,70Marengo francese 290,30 313,35Marengo belga 290,30 313,35Marengo austriaco 290,30 313,3520 marchi 362,80 390,00

Milano - 30.09 (€) Denaro Lettera10 $ liberty 770,00 825,0010 $ indiano 774,00 830,0020 $ liberty 1530,00 1660,0020 $ St. Gaudens 1540,00 1670,004 ducati Austria 613,35 680,00100 corone Austria 1529,10 1620,00100 pesos Cile 917,25 980,50Krugerrand (SA) 1568,10 1680,0050 pesos Messico 1876,10 1992,00

Denaro Lettera

a cura di Confinvest F.L.

Rilevazione della CdC di Milano del 22-09-2020. Prezzi di mercato, f.co domicilio consumatore - Iva inclusa - Accisa compresa.

40 Giovedì 1 Ottobre 2020 Il Sole 24 Ore


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