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VASSILY KANDINSKY ddj

Date post: 27-Nov-2023
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VASSILY KANDINSKY Vasilij Vasil'evič Kandinskij, in russo, noto come Vassily Kandinsky (Mosca, 4 dicembre 1866 (16 dicembre del calendario gregoriano) – Neuilly-sur- Seine, 13 dicembre1944), è stato un piore russo, creatore della piura astraa.
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VASSILY KANDINSKY

Vasilij Vasil'evič Kandinskij, in russo, noto come Vassily Kandinsky (Mosca, 4 dicembre 1866 (16

dicembre del calendario gregoriano) – Neuilly-sur-Seine, 13 dicembre1944), è stato un pittore russo,

creatore della pittura astratta.

Biografia: I primi anni

Nasce nel 1870 a Monaco. Si laurea in legge, ma rifiuta un posto di docente all’ università per studiare arte all’ università di Monaco dove entra in contatto con una grande comunità di artisti, rivoluzionari russi, musicisti e scrittori.Dipinge paesaggi ombrosi o temi fantastici derivanti dalla tradizione russa o dalle leggende del medioevo tedesco. Inizia una sperimentazione tecnica sull’ uso della tempera su carta scura, dipingendo immagini prive di volume dando così il via ad una composizione quasi astratta. Utilizza l’ acquerello preferendo due colori ( Rosso e Azzurro). In generale l’ osservatore risulta disorientato dal modo in cui usa la linea.

Il successo: Der Blaue ReiterFu un gruppo di artisti formatosi a Monaco di Baviera nel 1911 e attivo fino al 1914 ovvero fino allo scoppio della prima guerra mondiale che ne causò la dispersione. Fu il secondo in senso temporale dei due nuclei fondamentali dell'espressionismo tedesco.

Il gruppo era composta da Franz Marc, Paul Klee, August Macke, oltre che da Vasilij Kandinskij. Il nome del gruppo deriva dal titolo di un quadro di Kandinskij nel 1903 in cui prevale il colore blu ( colore della spiritualità) che diventerà il principale dei dipinti della corrente artistica.

Kandinskij e il suo gruppo a differenza del gruppo precedente (Die Brucke), che si dedicò a lanciare un messaggio di tipo politico, mostravano un comune desiderio di esprimere la verità spirituale attraverso la loro arte. Infatti erano contro la società contemporanea da loro ritenuta materialista, ricercando la dimensione spirituale della realtà. Ritenevano necessario distruggere la natura per cercare le leggi che essa nasconde, non accontentandosi delle apparenze. Inoltre abolivano la violenza esteriorizzazione del disagio per una maggiore dolcezza compositiva, per stimolare la crescita spirituale dell’ osservatore. Privilegiavano le forme ideali ed essenziali delle cose, rendendole quasi irriconoscibili, e quindi indirizzandosi verso l’ astrattismo.

Il Cavaliere Azzurro• Il cavaliere azzurro è un dipinto a olio su tela (55x60 cm) ad oggi facente parte di una collezione

privata.• L'opera rappresenta un cavaliere che, vestito d'azzurro e in groppa al suo cavallo bianco, cavalca

velocemente su di una collina variopinta che sembra quasi confondersi fra i tocchi numerosi di colore verde e giallo, che in alcuni punti diventa arancio.

Tale collina è delimitata da una delicata linea curva che declina procedendo da destra verso sinistra e su di essa si stagliano degli alberi con le foglie ingiallite, chiaro segno del fatto che ci troviamo nella piena stagione autunnale.La tecnica utilizzata da Kandinskij è ancora molto vicina all'Impressionismo con rifermenti alla tecnica del puntinismo.Kandinskij dipinse questo quadro anche perché egli amava moltissimo le leggende e i miti.

In particolare l'artista era affascinato proprio dalla figura dei cavalieri che per combattere il male affrontavano le prove più ardue e i pericoli più spaventosi: essi sono quindi il simbolo della lotta fra bene e male, della battaglia dello spirito contro il materialismo.

Coppia a cavallo•In primo piano è presente una coppia teneramente abbracciata vestita con abiti tradizionali russi in sella ad un cavallo bardato, la cui solennità ed eleganza ricorda i monumenti equestri. In secondo piano degli alberi dagli esili fusti che separano la coppia da un fiume che scorre calmo producendo un ampia curva in prossimità del’ orizzonte. Sullo sfondo è visibile una città circondata da mura e caratterizzata da tante cupole colorate e campanili, che ricreano un luogo magico.

•La composizione è costruita in modo semplice e fiabesco imitando le stampe popolari. La prospettiva è data dalla linea della sponda del fiume che converge verso l’ estrema destra del dipinto.

•I colori sono più scuri in primo piano e più chiari sullo sfondo, come se la città fosse illuminata. L’ ambiente fiabesco è reso anche delle tonalità più colore del cielo che vanno dal celeste al blu con nuvole rosa.

• Nel dipinto prevale una tecnica simile a quella del divisionismo. I colori infatti sono resi dall’ accontamento di punti o linguette di tinte accese e vivaci su uno sfondo scuro, tanto che sembrano brillare.

L’astrattismoLa pittura deve assomigliare il più possibile alla musica: come la musica è pura espressione di esigenze interiori, non imita la natura ed è di per se astratta, anche la pittura deve essere astratta abbandonando la mimesis, cioè l’ imitazione di un modello, liberandosi dalla dipendenza con l’ oggetto fisico e dalla realtà sensibile.

Le forme, quindi, non hanno attinenza con alcunché di riconoscibile, ma danno vita solo alla spiritualità. La bellezza, insieme alla perfetta espressione del mondo interiore dell’ artista, viene raggiunta tramite i colori.

Composizione VI• E’ una grande tela realizzata nel

1913 e si basa su di un precedente dipinto su vetro intitolato Diluvio Universale. Nel dipinto di Kandinskij non c’è più nulla di riconoscibile, le forme e i colori rivelano una nuova potenza la cui visione è del tutto emotiva e spirituale.

• I colori accesi si combinano per mostrare la fine del mondo, il diluvio, in un vortice di bagliori ed esplosioni, mentre sulla scena si distrugge qualcosa di vecchio per creare qualcosa di nuovo.

• Nel dipinto le forme, i colori, le linee non esprimono realtà, ogni cosa appare priva di senso in mezzo alle altre. Vediamo forme non definite, aloni di colore, macchie di colore che alludono a qualche cosa senza rappresentarlo graficamente sul quadro.

Alcuni cerchi• Questo dipinto deriva dallo studio del

punto e della linea del piano: il punto inteso come essenzialità ed entità da cui tutte le forme geometriche si originano e la linea intesa come traslazione del punto nel piano. Dunque nel dipinto l’ astrazione diventa geometria, o meglio colore in forma geometrica.

• È presente un capo scuro profondo come l’ universo, dove si muovo dei cerchi colorati, alcuni isolati ed altri agglomerati.

• Il loro movimento segue delle linea attrattive: due forti ( diagonali) e due deboli ( le mediane).

• Il formato perfettamente quadrato della tela concorre alla geometrizzazione del dipinto.

• I colori sono disposti sulla superficie della tela facendo attenzione al mutamento di tonalità dovuto alla sovrapposizione delle forme circolari.


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