LICEO STATALE “ENRICO MEDI”
CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO –
SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A. S. 2015-2016
CLASSE 5 IL
Classe articolata indirizzi
Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle Scienze
Umane Opzione Economico Sociale
1
CONTENUTI DEL DOCUMENTO
1. Componenti del Consiglio di classe
2. Storia e giudizio complessivo sulla classe
3. Attività integrative svolte e attività di progetto
4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe
5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio
6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto
7. Relazioni e programmi disciplinari svolti
8. Griglie di valutazione
9. Testi di simulazione di terza prova e relativa griglia di valutazione
10. Griglie di valutazione per l’esame di Stato
1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof. ssa Giulia Ottoboni (Lettere e Latino)
Prof. ssa Simonetta Fortuna (Storia e Filosofia)
Prof. ssa Giovanna Grigolo (Inglese)
Prof. ssa Giovanna Mazzotta (Francese)**
Prof. ssa Mariella Corghi (Matematica)
Prof. ssa Paola Zago (Fisica)
Prof. Giuseppe Mazzi (Scienze)*
Prof.ssa Donatella Pasin (Storia dell’arte)
Prof. ssa Laura Recchia (Scienze Motorie)
Prof. ssa Elena Colesbi (Religione)
Prof. ssa Maria Grazia Zuliani (Diritto)**
Prof. ssa Chiara Calanchi (Scienze Umane)
* Indirizzo Scienze Umane
**Indirizzo Scienze Umane Opzione Economico Sociale
Il Dirigente Scolastico Prof.Mario G.Bonini
__________________________ Villafranca di Verona, 15 maggio 2016
2
2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
Composizione delle classe
La classe 5IL, articolata dall’A.S. 2011-12, è formata da 21 alunne/i ed è composta da 10 studentesse del
liceo delle scienze umane e da 11 studenti/studentesse del liceo delle scienze umane opzione economico-
sociale.
Indirizzo Scienze Umane Indirizzo Scienze Umane
Opzione Economico Sociale
1. BERTAGNA JESSICA 1. ADAMI LINDA
2. CASALINI VALENTINA 2. BENNE NICOLAS
3. CAVALER ALICE 3. CIPRIANI LUISA
4. CONTRERAS ORTIZ MAIRIM 4. CORDIOLI FRANCESCO
5. D'ARIENZO FRANCESCA 5. DIACONU PAULA BIANCA
6. DONATELLI VALENTINA 6. GRENDENE ELISA
7. LUI ELENA 7. MICHELETTI ANNA
8. MENTIL ARIANNA 8. NEGRISOLI IRENE
9. MERLINI ELISA 9. NICOLIS LETIZIA
10. SARTORI MARIA BEATRICE 10. PEZZANI ALESSIA
11. SCIA' JUSTINE
Il quadro orario del presente anno scolastico, costituito di 18 ore comuni e 12 di insegnamento per indirizzo,
è il seguente:
Materie ORE COMUNI
Religione 1
Italiano 4
Storia 2
Inglese 3
Matematica 2*
Fisica 2
Storia dell’arte 2
Scienze motorie 2
Totale ore comuni 18
Materie di indirizzo Scienze umane Opzione economico-
sociale
Latino 2
Francese 3
Scienze umane ** 5 3
Diritto 3
Matematica 1*
Filosofia** 3 2
Scienze naturali 2
Tot. 12 Tot. 12
*Matematica prevede 2 ore per scienze umane e 3 per l’opzione economico-sociale. Di conseguenza
2 ore saranno svolte in comune, mentre la terza ora sarà svolta solo dal gruppo dell’opzione
economico-sociale.
**Scienze Umane e Filosofia prevedono programmi inconciliabili, con monte ore diverso, pertanto
tutte le ore saranno svolte separatamente.
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Numero di allievi/e nel quinquennio
Classe 1° a.s. 2011-2012
La classe è composta da 29 alunni/e
Classe 2° a.s. 2012-2013
La classe è composta da 27 alunni/e
Classe 3° a.s. 2013-2014
La classe è composta da 21 alunni/e
Classe 4° a.s. 2014-2015
La classe è composta da 21 alunni/e
Classe 5° a.s. 2015-2016
La classe è composta da 21 alunni/e
Continuità dei docenti
5 I
PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA
Lettere Rossi Lonardi Lonardi Ottoboni Ottoboni
Latino Gobbi Rossi Lonardi Ottoboni Ottoboni
Storia e Geografia Gobbi Lonardi -- -- --
Storia -- -- Pierantoni Tomelleri Fortuna
Filosofia -- -- Fortuna Fortuna Fortuna
Inglese Caliari Mercati Facincani Facincani Grigolo
Matematica Farina Corghi Corghi Corghi Corghi Fisica -- -- Zago Zago Zago
Scienze naturali Mazzi Mazzi Mazzi Mazzi Mazzi Storia dell’arte -- -- Pasin/Fiore e Di
Sorbo suppl.
Pasin Pasin
Scienze motorie Prospero Recchia Recchia Recchia Recchia Religione Colesbi Colesbi Colesbi Colesbi Colesbi Diritto Zuliani Zuliani -- -- --
Scienze Umane Zerlotti Zerlotti Calanchi Calanchi Calanchi
5 L
PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA
Lettere Rossi Lonardi Lonardi Ottoboni Ottoboni
Storia e Geografia Gobbi Lonardi -- -- --
Storia Pierantoni Tomelleri Fortuna
Filosofia -- -- Pierantoni Tomelleri Fortuna
Inglese Caliari Mercati Facincani Facincani Grigolo
Francese Conforti Conforti Fully Conforti Mazzotta
Matematica Farina Corghi Corghi Corghi Corghi Fisica -- -- Zago Zago Zago
Scienze naturali Mazzi Mazzi
Storia dell’arte -- -- Pasin/Fiore e Di
Sorbo suppl.
Pasin Pasin
Scienze motorie Prospero Recchia Recchia Recchia Recchia Religione Colesbi Colesbi Colesbi Colesbi Colesbi Diritto Zuliani Zuliani Zuliani Zuliani Zuliani Scienze Umane Zerlotti Zerlotti Calanchi Calanchi Calanchi
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Nel corso del biennio la classe 5I ha mantenuto la continuità didattica in Scienze naturali, Religione, Diritto e
Scienze Umane, mentre la classe 5L ha mantenuto la continuità in Scienze naturali, Religione, Diritto,
Scienze Umane e Francese. Nel triennio si è mantenuta una sostanziale continuità, a parte un
avvicendamento in Lettere, Latino, Inglese per quanto concerne la 5I e in Lettere, Inglese, Francese per
quanto riguarda la 5L. Una marcata discontinuità didattica per l’intero triennio si evidenzia
nell’insegnamento di Storia nella 5I e Storia, Filosofia e Francese nella 5L. Nel quinquennio la discontinuità
maggiore riguarda Inglese, disciplina comune ad entrambi gli indirizzi, nell’insegnamento della quale si sono
avvicendati quattro docenti.
2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
La classe Quinta IL è formata da 21 alunne/i ed è articolata in due opzioni: il liceo delle scienze umane e il
liceo delle scienze umane opzione economico-sociale. Appartengono all’opzione delle Scienze Umane 10
alunne; seguono invece l’opzione economico-sociale 9 alunne e 2 alunni. Un alunno della sezione L ha
aderito al progetto Intercultura frequentando la classe quarta all’estero. A partire dal triennio, la classe ha
avuto un percorso omogeneo, non ha subìto variazioni nella sua composizione interna e tutto ciò ha influito
positivamente sia sul profitto sia sull’aspetto emotivo-relazionale della convivenza scolastica.
Generalmente la classe risulta, in entrambi gli indirizzi, motivata e propositiva. Nel corso del triennio il
comportamento è stato complessivamente corretto e la partecipazione positiva, sia in classe che nelle attività
extracurricolari proposte dall’Istituto. La discussione, il confronto e la collaborazione nei momenti di dialogo
educativo sono risultati sempre costruttivi. Nonostante il clima della classe sia stato a volte turbato dalla
difficoltà di conciliare impegni scolastici eterogenei, i due indirizzi hanno sempre trovato il modo di
cooperare per appianare le divergenze e per risolvere in maniera condivisa ed efficace le problematiche
affrontate. Nel complesso gli alunni e le alunne di entrambi gli indirizzi hanno dimostrato una capacità di
autonomia nel lavoro e un impegno costanti.
Lo svolgimento del programma nelle varie discipline è stato sostanzialmente regolare, anche se in alcune
discipline è stato necessario un ridimensionamento nelle proposte degli argomenti, in quanto la classe in
varie occasioni è stata impegnata in attività extracurricolari (progetti, assemblee).
Per quanto riguarda il profitto si possono evidenziare nella classe, in entrambi gli indirizzi, livelli eterogenei:
- un gruppo ha mostrato interesse, partecipazione attiva, capacità di gestire gli impegni scolastici, di
assimilare con precisione i contenuti attraverso una rielaborazione critica e personale. Il profitto mediamente
raggiunto è più che discreto e, in alcuni casi, buono o ottimo;
- un gruppetto si è impegnato con costanza in uno studio principalmente mnemonico che ha permesso
comunque di raggiungere un profitto più che sufficiente;
- alcuni/e si sono limitati/e ad uno studio superficiale e, nel corso dell’anno, hanno presentato insufficienze
in alcune materie, anche a causa di personali stili cognitivi e di lacune pregresse. Tuttavia, tali difficoltà sono
state generalmente superate e il profitto finale raggiunto è sufficiente.
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3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE
La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative:
attività partecipanti
Uscita a Expò Intera classe
Convegno “Le radici dei diritti” Intera classe
Visita alla Biennale di Venezia Intera classe
Progetto di indirizzo – Settimana residenziale a casa Kairos con attività di servizio
presso la Caritas e la Ronda della carità
Intera classe
Convegno autogestito a Cà Fornelletti (percorso pluridisciplinare) Intera classe
Visita didattica al Vittoriale Intera classe
Progetto educazione alla legalità Intera classe
Progetto quotidiano in classe Intera classe
Progetto educazione stradale Intera classe
Formazione Croce Verde Intera classe
Giornata di studio sulla Shoah Intera classe
Viaggio di istruzione a Vienna Intera classe
Conferenza sulla Prima Guerra mondiale Intera classe
Conferenza "i corpi esposti" Intera classe
Orientamento in uscita presso l'Università di Verona, Trento e Padova Gruppo di alunni/e
Spettacolo in lingua francese al Teatro Alcione a Verona Quinta L
Certificazione B1 e B2 in Francese Quinta L
Certificazione C1 in Francese Un alunno di
Quinta L
Certificazione C1 in Spagnolo Un alunno di
Quinta L
Stage lavorativo in Francia (estate 2015) Gruppo di Quinta L
Stage lavorativo (estate 2015) Gruppo di Quinta
IL
Modulo CLIL: Education, Neill, Montessori, Dewey Quinta I
Modulo CLIL: Freud Quinta L
Visita didattica alla mostra su Francesco Hayez a Milano Gruppo di alunni/e
Progetto "Scuola Aperta" Gruppo di alunni/e
Progetto tandem Gruppo di alunni/e
Conferenza sull'ISIS in Aula Magna Intera classe
Incontro donatori di sangue Intera classe
Orientamento in uscita Intera classe
Corso di logica Gruppo di alunni/e
Conferenza di Zygmunt Bauman “Le pietre scartate” Gruppo di alunni/e
Conferenza TED (in diretta da Vancouver) Un’alunna
Progetto teatro Un alunno
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3.1. ATTIVITA’ DI PROGETTO
(Presentazione delle attività)
Biennio
Al centro della progettualità c’è la “PERSONA”, in tutti i suoi aspetti che sono riassunti nelle seguenti
parole-chiave: relazione, complessità, sistema, cura , comprensione, condivisione, educazione alle differenze.
Classe 1^
“Dare alla luce se stessi”
Classe 2^
"Comprendo solo ciò che condivido"
Triennio
PROGETTI COMUNI
Stage linguistico a Edimburgo
Stage linguistico di 7 giorni nella città di Edimburgo con la sistemazione degli studenti presso famiglie. Gli
alunni hanno frequentato un corso di lingua inglese ed effettuato visite didattiche.
Progetto Social-day.
Il progetto svolto in collaborazione con il MLAL (Movimento laici America Latina) ha offerto agli alunni la
possibilità di vivere un’attività di cittadinanza attiva. Il Social day è una giornata di lavoro svolto dai
ragazzi nelle imprese più svariate; il ricavato del lavoro di questa giornata è stato devoluto per un’azione di
solidarietà.
Stage lavorativo
Nel mese di giugno si sono organizzate delle esperienze di stages nelle scuole d’infanzia del territorio che
hanno visto coinvolte sette ragazze della classe per almeno 75 ore ciascuna.
Si ritiene questo momento come altamente qualificante ed essenziale per un progressiva conoscenza delle
realtà territoriali oltre che un momento di concreta verifica operativa di quanto elaborato in classe a livello
teorico. L’esperienza dello stage costituisce un momento identificante di questo indirizzo, svolge un ruolo
importante nel curriculum in quanto può agevolare l’orientamento scolastico e professionale dello studente.
PROGETTO DI INDIRIZZO
Classe 3^ I
“Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”
Gandhi
Il progetto ha offerto dei giorni di approfondimento con realtà del sociale, radicate nel territorio di Torino da
quasi cinquant’anni e che si occupano di marginalità, di dipendenze, di educazione in strada e in scuola, di
nuove povertà, di corruzione, di reinserimenti lavorativi, di periferie. Il tentativo è stato quello di provare a
far assaporare agli studenti un boccone di ciò che potrebbe potenzialmente essere una loro occupazione
professionale nel sociale (educatore territoriale, educatore di comunità, assistente sociale, insegnante…). Il
progetto è iniziato con una presentazione da parte del docente di Scienze Umane sul significato di
Educazione alla cittadinanza attiva e all’impegno nel sociale ed è proseguito con la settimana residenziale
presso l’ Oasi di Cavoretto a Torino gestita dal Gruppo Abele di Don Ciotti . I momenti formativi sono stati
tenuti da formatori esperti ed educatori di strada, operatori e responsabili dei servizi di accoglienza e del
settore culturale, ricercando fortemente un confronto con le esperienze dei partecipanti.
PROGETTI DI INDIRIZZO
Classe 3^ L
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Stage lavorativo
presso enti istituzionali e privati del territorio (INPS, Comuni e aziende)
Stage lavorativo presso il Tribunale di Verona (tre settimane)
PROGETTO CLASSI QUINTE SCIENZE UMANE
ENTRAMBE LE SEZIONI
" Non ci si libera del dolore evitandolo, ma attraversandolo"
Cesare Pavese
Esperienza residenziale dal 25 al 29 Gennaio a Verona presso Casa Kairos della Diocesi di Verona in S.
Maria in Organo.
La casa, che ospita 25 persone massimo, è in totale autogestione, pertanto la convivenza ha incluso la
partecipazione alla vita in comune attraverso lo svolgimento di lavori quotidiani di riordino e preparazione a
turno di colazione, pranzo e cena.
Gli/le alunni/e sono stati/e, durante la giornata, impegnati/e in attività che riguardano ambiti diversi:
accoglienza immigrati, centri di ascolto, asili nido, case famiglia, mense diurne e notturne, sistemazione
indumenti nel magazzino e nel “ negozio” della Ronda della Carità.
Studenti e studentesse, in coppia o in gruppi di tre/ quattro, sono stati/e inseriti/e nelle diverse realtà e, in
presenza di un Tutor, hanno fatto esperienze guidate all’interno delle varie strutture e dei servizi.
L’obiettivo primario di questa esperienza è stato quello di proporre, attraverso vissuti educativamente
guidati, la conoscenza delle problematiche sociali esistenti nella propria città e di promuovere la cura del
bene comune, nella consapevolezza che preoccuparsi del “vivere bene” della collettività sia condizione
necessaria anche per la costruzione della propria felicità.
Il gruppo classe ha dimostrato voglia di mettersi in gioco con umiltà, con pazienza e con profonda sensibilità
entrando a contatto con persone nuove e in difficoltà e dovendo imparare a gestire con delicatezza e
profondo rispetto le relazioni.
PROGETTO DI INDIRIZZO QUINTA L
Stage linguistico (1 settimana, tutta la classe tranne tre studenti) e lavorativo (1 settimana,
solamente un gruppo) in Francia (Cannes).
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4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLASSE
Nella programmazione didattico-educativa dell’anno scolastico 2013-2014 il Consiglio di classe ha
individuato i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI
COMPETENZE CHIAVE
DI CITTADINANZA
OBIETTIVI
Imparare ad imparare 1. Utilizzare conoscenze e abilità già acquisite
2. Pianificare il lavoro
3. Consolidare il proprio metodo di lavoro e di studio
4. Collegare le nuove informazioni con le informazioni pregresse
5. Stabilire relazioni significative tra le informazioni
Progettare 1. Progettare e mettere in atto le fasi operative della progettazione
valutandone la congruenza con le finalità assunte
2. Selezionare e trattare il tema su cui verte il progetto utilizzando le
conoscenze apprese
3. Pianificare un progetto dandogli forma grafica o traducendolo in attività
pratica
Comunicare 1. Consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati
2. Rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure su supporti informatici
e multimediali, utilizzando conoscenze disciplinari, programmi di
videoscrittura, powerpoint e le risorse della rete
Agire in modo autonomo e
responsabile
1. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui
2. Riconoscere e rispettare i limiti, regole e responsabilità
3. Acquisire tecniche di lavoro cooperativo efficiente ed efficace (essere
compresi da chi ascolta e sapersi fare ascoltare)
4. Sapere fare delle opinioni o delle abilità del compagno una ricchezza
5. Sapere trovare soluzioni insieme
6. Assumere un atteggiamento responsabile di fronte all’altro e alla realtà
Collaborare e partecipare 1. Assumere un ruolo nel gruppo
2. Interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo
3. Conoscere i propri punti di forza e le proprie aree di miglioramento
Risolvere i problemi 1. Riconoscere situazioni problematiche sulle quali impostare un progetto di
ricerca
2. Applicare le principali strategie di risoluzione dei problemi e utilizzarle in
funzione degli obiettivi del lavoro da svolgere)
Individuare collegamenti e
relazioni
1. Operare confronti
2. Stabilire relazioni
3. Rappresentare collegamenti e relazioni con argomentazioni coerenti
Acquisire ed interpretare
l’informazione
1. Acquisire informazioni nel contesto di conversazioni formali e di lezioni
tenute da un esperto
2. Interpretare criticamente le informazioni ascoltate
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5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO
5.1 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
Preparazione di un convegno dal titolo “La fine della storia e la costruzione del futuro” - in parallelo con 5H
e 5M, un percorso che ha visto la collaborazione tra le Scienze umane e la Filosofia. Il Convegno si è tenuto
Martedì 16 febbraio 2016 presso Ca’ Fornelletti di Valeggio sul Mincio.
In allegato viene riportato il programma del convegno.
5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO
In relazione alla elaborazione dell’argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato,
ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel
Documento del 15 maggio
L’argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali
Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare
L’eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta utilizzando un
supporto elettronico (power point ecc.)
Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di sintesi da
fornire alla Commissione d’esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del
percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una
bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro
Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l’argomento sia
specificamente legato alla lingua straniera studiata
6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DI
ISTITUTO
6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
Pur rimandando alle relazioni dei singoli docenti, si precisa, in generale, che le metodologie utilizzate dai
docenti sono state prevalentemente la lezione frontale e dialogata (con continue sollecitazioni alla
partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione e all’attualizzazione), supportata
anche da mezzi informatici (power point, filmati, lavagna luminosa, laboratori etc.). Si è fatto riferimento ai
manuali adottati ma in alcune circostanze, laddove si è ritenuto necessario, sono state fornite agli allievi
fotocopie e/o file contenenti integrazioni e articoli di giornale e/o articoli scientifici. In alcune discipline agli
alunni sono stati affidati approfondimenti per stimolare la rielaborazione personale e l’acquisizione di
maggiore motivazione ed autonomia.
La preparazione all’esame di stato si è svolta come segue:
- Preparazione alla prima prova: esercitazioni scritte, in classe e a casa, sulle diverse tipologie testuali
previste dalla prova d’esame. Simulazione della prima prova a maggio.
- Preparazione alla seconda prova (sezione I): 5 ore pomeridiane di approfondimento a partire dall’analisi di
testi d’autore relativi all’ambito disciplinare delle Scienze Umane. Gli incontri si sono svolti nei mesi di
aprile maggio.
- Preparazione terza prova: somministrazione, nel corso dell’anno, di quesiti disciplinari a risposta singola
(tipologia B). Due simulazioni (una a dicembre, l’altra a maggio).
Il Consiglio di Classe ha programmato le seguenti simulazioni delle prove secondo il calendario:
Prima prova scritta: 18 maggio 2016
Seconda prova scritta 19 maggio 2016
Terza prova scritta: 18 dicembre 2015 - 23 maggio 2016
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6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO
Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline,
fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione.
Criteri di valutazione
OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia
operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare
collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.
DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi
personali ; corretta ed efficace l’esposizione
SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari
elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio
specifico.
INSUFFICIENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado
di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella
quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .
DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,
anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi
IL VOTO DI CONDOTTA
Il Ministero dell’istruzione ha ribadito l’importanza del voto di condotta , ai sensi del Decreto legge
137/2008 convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla
valutazione degli alunni .
Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell’anno scolastico
sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei
suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi
gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata:
CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:
Frequenza e puntualità
Rispetto del Regolamento d’Istituto
Partecipazione attiva alle lezioni
Collaborazione con insegnanti e compagni
Rispetto degli impegni scolastici
Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal
Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo
alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento .
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Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia:
10 Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali
Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche
Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche
Frequenza costante e assidua
Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto
Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell’istituto
9 Buona partecipazione alle lezioni
Costante adempimento dei doveri scolastici
Equilibrio nei rapporti con gli altri
Rispetto del regolamento d’Istituto
Frequenza costante
Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe
8 Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Osservazione corretta delle norme scolastiche
Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni
Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe
7 Interesse discontinuo per alcune discipline
Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici
Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri
Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe
Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate
6 Interesse selettivo per alcune discipline
Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici
Rapporti di non collaborazione con gli altri
Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico
Disattenzione saltuaria alle lezioni
Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe
Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente giustificate.
5 Totale disinteresse per l’attività didattica
Assiduo disturbo alle lezioni
Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni
Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni
Ritardi costanti non giustificati
Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica
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RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI
Vengono di seguito riportati i programmi disciplinari nel seguente ordine:
- programmi delle discipline comuni ad entrambi gli indirizzi (Italiano, Storia, Inglese, Fisica,
Storia dell’Arte, Scienze Motorie, Religione);
- programmi della classe 5I – Scienze Umane (Latino, Scienze Naturali, Filosofia, Matematica,
Scienze Umane);
- programmi della classe 5L – Scienze Umane Opzione Economico Sociale (Diritto, Scienze
Umane, Francese, Filosofia, Matematica).
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DISCIPLINE COMUNI AD ENTRAMBI GLI INDIRIZZI
MATERIA: ITALIANO CL.5 IL A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. ssa Giulia OTTOBONI
Testi in adozione:
Corrado BOLOGNA, Paola RONCHI, Rosa fresca aulentissima 2, 3A e 3B Edizione rossa, Torino,
Loescher, 2012.
Dante ALIGHIERI, Divina Commedia, Paradiso, edizione a scelta.
A) PROFILO DELLA CLASSE La classe 5IL è composta da ventuno studenti, dieci dell’indirizzo Scienze Umane e undici dell’indirizzo
Socio-economico.
Il gruppo si è dimostrato disponibile e aperto al dialogo educativo. Le relazioni tra i ragazzi e con l’insegnate
sono state serene, improntate ad una costruttiva collaborazione.
L’interesse per la disciplina è stato buono e anche la partecipazione alle lezioni è stata complessivamente
attiva e vivace.
Per buona parte degli studenti l’impegno nello studio è stato costante, mentre per altri si è rivelato più
discontinuo e finalizzato principalmente alle prove di verifica.
Sul piano del profitto si registrano livelli eterogenei:
un consistente gruppo di alunne ha raggiunto una più che discreta preparazione nell’ambito della
storia della letteratura, dimostrando una discreta competenza anche nell’esposizione orale e scritta;
alcuni studenti, a causa di uno studio superficiale, hanno interiorizzato in modo impreciso i contenuti
disciplinari;
infine, un altro gruppo più ristretto di alunne ha lavorato con costanza e impegno e ha raggiunto un
più che buono livello di preparazione, sostenuto anche da personali attitudini ad approfondire,
sistematizzare ed interiorizzare criticamente i contenuti proposti.
Nonostante i progressi, in qualche alunno si rilevano carenze e difficoltà nell’elaborazione del testo scritto da
un punto di vista sia espositivo sia logico-argomentativo, a causa di personali stili cognitivi e di lacune
pregresse mai del tutto colmate.
Si segnala che è stato effettuato qualche taglio al programma previsto a inizio anno, soprattutto relativamente
ai testi letterari, in quanto gli studenti, in varie occasioni sono stati impegnati in attività extracurricolari
(progetti, assemblee).
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
ASSE CULTURALE: linguaggi
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’
COMPETENZE
Lingua
Esprimersi in forma orale e scritta con chiarezza e proprietà.
Organizzare e motivare un ragionamento.
Riassumere e parafrasare un testo.
Letteratura
Maturare il gusto per la lettura.
Riconoscere interdipendenza tra rappresentazioni e modi della rappresentazione.
ABILITA’/CAPACITA’
Lingua
Illustrare e interpretare un fenomeno (storico, culturale e scientifico)
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Competenza testuale (comprensione): individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le
relazioni logiche interne al testo.
Competenza testuale (produzione orale e scritta): curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica.
Analizzare i testi letterari sotto il profilo linguistico.
Letteratura
Acquisire strumenti interpretativi (analisi linguistica, stilistica e retorica; intertestualità; relazione temi-
generi; stratificazione letture) e quindi capacita di interpretare e commentare testi in versi e in prosa.
Avere familiarità con la letteratura i suoi mezzi espressivi e metodi, attraverso la lettura diretta dei testi.
Cogliere relazioni tra letteratura e altre discipline (storia, arte, filosofia) e tra letteratura italiana e straniere.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Gli argomenti sono stati presentati principalmente attraverso lezioni frontali e dialogate, seguendo la
successione cronologica proposta dal testo in adozione.
Gli studenti sono stati abituati a prendere appunti durante le lezioni e a rielaborarli poi personalmente anche
con l’ausilio del libro di testo.
Diverse lezioni si sono svolte con il supporto di diapositive power point per sintetizzare i passaggi
fondamentali dei contenuti disciplinari e di video di approfondimento.
Gli autori e la loro poetica sono stati studiati in relazione al contesto storico - culturale di appartenenza e alle
principali esperienze biografiche. L’acquisizione di tali nozioni è stata funzionale all’analisi e
all’interpretazione dei testi attraverso la quale si è cercato di avvicinare i ragazzi a “fare esperienza della
letteratura” come pratica capace di far interagire emozioni e pensiero e di condurre il lettore ad una più
profonda conoscenza di sé e della realtà. Pertanto gli studenti sono sempre stati stimolati a lasciarsi
interrogare e ad interrogare il testo anche tramite il confronto di idee.
In relazione alle prove scritte nel Dipartimento di Lettere dell'Istituto è stato concordato quanto segue:
Per la redazione dell'Analisi del testo (tipologia A) si richiede l'assolvimento delle consegne secondo le seguenti modalità di svolgimento a scelta del candidato:
1. mediante un lavoro analitico, "per punti", con la chiara esplicitazione numerica delle risposte, preferibilmente nell'ordine indicato dalla traccia; si precisa che le risposte devono essere strutturate (non devono cioè presupporre la domanda);
2. mediante la redazione di un testo sintetico ed organico che evidenzi abilità di organizzazione dei contenuti, nel quale sia però possibile, lungo un percorso argomentativo originale, rintracciare il soddisfacimento dei quesiti proposti, non necessariamente nell'ordine indicato dalla traccia;
3. mediante uno svolgimento misto, che preveda, ad esempio, il mantenimento dei tre momenti distinti di comprensione, analisi ed approfondimento; oppure che mantenga una suddivisione per punti in sede di analisi, ma non di approfondimento dove il candidato preferisca invece un testo relativamente autonomo.
In ogni caso le capacità di rielaborazione critica personale sono considerate elemento particolarmente qualificante.
Per la redazione della scrittura documentata (tpologia B) nella forma del saggio breve si richiede:
1. l'esplicitazione del titolo; 2. l'utilizzo di un congruo numero dei documenti proposti (qualora questi siano particolarmente
numerosi, si sconsiglia il tentativo forzoso di utilizzarli tutti); 3. l'indicazione della fonte delle citazioni letterali (o anche compendiate) tratte dai documenti proposti
(sia nella forma della nota, sia tra parentesi, sia nel corpo del testo); tali citazioni devono rispondere nella sintassi ad un criterio omogeneo di citazione bibliografica all'interno del testo e devono essere portate a sostegno della tesi e non sostituite ad essa. Resta inteso che l'eventuale citazione di fonti diverse da quelle disponibili nel dossier non potrà essere altrettanto precisa;
4. lo sforzo di dare al lavoro una struttura organica (che preveda, ad esempio, una suddivisione in paragrafi, con o senza titolo); e di proporre - oltre alle citazioni predette - giudizi, conclusioni e apporti personali.
Per la redazione della scrittura documentata (tipologia B) nella forma dell'articolo di giornale si richiede:
1. l'esplicitazione del titolo e della destinazione editoriale (titolo o tipologia della testata); 2. l'utilizzo di alcuni dei documenti proposti, o anche lo sfruttamento parziale di essi come spunto per
la stesura del lavoro; in ogni caso si raccomanda di evitare forzature nell'uso dei documenti;
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3. l'indicazione della fonte di citazioni tratte dai documenti proposti o dalle personali conoscenze in una forma organica al testo (evitando la nota);
4. una struttura organica e una forma adeguata alla tipologia testuale e alla destinazione. 5. Sono accettate anche forme diverse dall'editoriale, come interviste, lettere aperte, ecc.
Per entrambe le tipologie (articolo e saggio), i riferimenti a testi e letture non contenuti nel dossier, ma pertinenti all'argomento proposto, saranno tenuti in particolare considerazione come elemento di personale capacità di ampliare e rielaborare.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Sono state effettuate due prove scritte a quadrimestre. Tipologie proposte: tema di argomento generale,
analisi testuale, redazione di un saggio breve.
Le prove orali effettuate sono state due a quadrimestre su ampie parti di programma. Per necessità di
gestione dei tempi didattici, una delle due prove orali quadrimestrali si è svolta in forma di test scritto,
comprendente quesiti di diversa tipologia (risposta chiusa, scelta multipla, aperta, trattazione sintetica si
argomento).
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. UD Giacomo Leopardi
Periodo: settembre-ottobre Ore dedicate: 14
Argomenti:
La vita; i rapporti con l’Illuminismo e con la tradizione.
Testi:
- Giacomo Leopardi: un ritratto dell’uomo (passi scelti dallo Zibaldone e dalle Lettere). In
fotocopia.
Il pensiero: il pessimismo storico, la teoria del piacere, il pessimismo cosmico.
Testi:
- dallo Zibaldone: “Indefinito del materiale, materialità dell’infinito”
La poetica dell’indefinito
Testi:
- dallo Zibaldone: “La poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo”
La produzione poetica: struttura e partizioni interne
Testi:
- dai Canti:
“L’infinito”
“La sera del dì di festa”
“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”
“A Silvia”
“Il sabato del villaggio”
“A se stesso”
“La ginestra” (vv.1-58; vv.297-317)
La produzione in prosa: Operette morali
Testi:
- dalle Operette morali:
“Dialogo della Natura e di un Islandese”
“Dialogo di Plotino e Porfirio”
2. UD L’età postunitaria
Periodo: ottobre - novembre Ore dedicate: 3
Argomenti:
Il contesto culturale; la cultura del Positivismo;
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Il romanzo europeo: Honoré De Balzac, Gustave Flaubert, Emile Zola, Charles Dickens, Fedor
Dostoievskij, Lev Tolstoj. (breve presentazione delle opere principali)
Video: sequenze filmiche
- Madame Bovary, di Claude Chabrol
- Oliver Twist, di Roman Polanski
- Visione del film Anna Karenina, di Joe Wright
il Naturalismo francese;
Testo:
- E. Zola, “Il romanzo sperimentale”
La narrativa scapigliata;
Testo:
- I.U. Tarchetti, “Attrazione morbosa”(da Fosca)
Il Verismo italiano
- Sequenza filmica: I vicerè, di Roberto Faenza
- F. De Roberto, “L’immutabilità degli Uzeda” (da I Viceré)
3. UD Giovanni Verga, fotografo della realtà
Periodo: novembre - dicembre Ore dedicate: 10
Argomenti:
La vita; la poetica; l’ideologia verghiana; Verga e il Naturalismo
Testi:
- da Vita dei campi , “Fantasticheria” -“L’ideale dell’ostrica”
- da Vita dei campi, “Un documento umano”
Le opere: i romanzi giovanili, la fase di passaggio, la svolta verista, le opere teatrali;
Testi:
- Le novelle
da Vita dei campi: “Rosso malpelo”
da Novelle rusticane, “La roba”
da Novelle rusticane, “Libertà” (in fotocopia)
- I Malavoglia: la trama, i temi, le forme
“La famiglia Malavoglia”
“Il ritratto dell’usuraio”
“L’addio”
- Mastro-don Gesualdo: la trama, i temi e le forme
“Morte di mastro-don Gesualdo”
4. UD Il Decadentismo
Periodo: dicembre - gennaio Ore dedicate: 5
Argomenti:
Il quadro storico-culturale; una possibile definizione; la visione del mondo; la poetica; i temi.
La poesia del Decadentismo
C. Baudelaire: la vita, I fiori del male;
Testi:
- “Corrispondenze”;
- “L’albatro”;
- “Spleen”,
- “La caduta dell’aureola”.
5. UD Gabriele D’Annunzio
Periodo: gennaio – febbraio Ore dedicate: 8
Argomenti:
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La vita;
Il pensiero e la poetica: l’Estetismo, il Superomismo, D’Annunzio politico.
Le opere
- D’Annunzio prosatore, i romanzi del Superomismo, la prosa “notturna”.
Testi:
Dal Piacere, “L’attesa”;
Dal Notturno, “Il cieco veggente”.
- D’Annunzio poeta
Testi:
dalle Laudi (Alcyone):
“La sera fiesolana”;
“La pioggia nel pineto”;
“I pastori”.
6. UD Giovanni Pascoli
Periodo: marzo Ore dedicate: 10
La vita;
il pensiero e la visione del mondo;
la poetica del fanciullino;
Testo:
- dal Fanciullino: “La poetica pascoliana”;
La produzione poetica: i temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali, le raccolte poetiche;
Testi:
- da Mirycae:
“X agosto”
“Il tuono”
“L’assiuolo”
- dai Canti di Castelvecchio:
“Nebbia”
“Il gelsomino notturno”
7. UD Il primo Novecento: il secolo delle rivoluzioni e delle Avanguardie
Periodo: marzo - aprile Ore dedicate: 4
Argomenti
Il contesto storico
Il contesto culturale. L’età dell’incertezza. Video “Futurismo: la poetica del progresso” (da
www.raiscuola.it)
Le avanguardie storiche: Espressionismo, Dadaismo, Surrealismo, Futurismo
Testi:
- F.T. Marinetti, “Primo manifesto del Futurismo”
- F.T. Marinetti, “Manifesto tecnico della letteratura futurista”
- F.T. Marinetti, “Bombardamento” (in fotocopia)
8. UD La prosa del mondo e la crisi del romanzo. Italo Svevo
Periodo: aprile Ore dedicate: 6
Argomenti
La vita
il pensiero e la poetica
le opere: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno.
Testi:
- da Senilità:
“Amalia”
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- Dalla Coscienza di Zeno:
“Preambolo”;
“Il fumo”;
“Lo schiaffo”;
“Il finale”.
9. UD La prosa del mondo e la crisi del romanzo. Luigi Pirandello
Periodo: aprile Ore dedicate: 8
Argomenti
La vita
la visione del mondo
Testo:
- Dall’ Umorismo, “la vita come flusso continuo”
la poetica
Testo:
- Dall’ Umorismo, “Il sentimento del contrario”
Le opere: la narrativa, i romanzi
Testi:
- Dalle Novelle per un anno, “Ciàula scopre la luna”
- Dal Fu Mattia Pascal
“Cambio treno!”
“Lo strappo nel cielo di carta”
“La lanterninosofia”
“Il fu Mattia Pascal”
- da Uno, nessuno e centomila, “Non conclude”
Le opere. Il teatro: opere di ambientazione siciliana, fase del teatro umoristico, fase del metateatro, il
teatro dei miti.
Testo:
- Da Sei personaggi in cerca d’autore, “L’ingresso dei sei personaggi”
10. UD La poesia del primo Novecento. La “linea del crepuscolo”
Periodo: aprile -maggio Ore dedicate: 1
Argomenti
la poesia crepuscolare
- Aldo Palazzeschi
Testi
Dai Poemi, “Chi sono?”
Dall’ Incendiario, “Lasciatemi divertire”
- Corrado Govoni
Testo
“Il Palombaro”
- Sergio Corazzini
Testo
Dal piccolo libro inutile, “Desolazione dl povero poeta sentimentale”
11. UD Giuseppe Ungaretti
Periodo: maggio Ore dedicate: 5
Argomenti
La vita
la poetica: le tre stagioni
le raccolte poetiche : L’Allegria, Sentimento del tempo, i versi della maturità e della vecchiaia – Il
dolore, La terra promessa, Il taccuino del vecchio - (temi e stile)
Testi:
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- da L’Allegria:
“In memoria”
“I fiumi”
“Veglia”
“Mattina”
“Soldati”
- da Sentimento del tempo:
“La Madre” (in fotocopia)
12. UD Eugenio Montale
Periodo: maggio Ore dedicate: 7
Argomenti
La vita
Il pensiero e la poetica
le opere: Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera e altro, Satura.
Testi:
- da Ossi di seppia:
“Spesso il male di vivere ho incontrato”
“Meriggiare pallido e assorto”
“Non chiederci la parola”
- Dallle Occasioni:
“Non recidere, forbice, quel volto”
- da Satura:
“Ho sceso, dandoti il braccio”
13. UD Dante Alighieri, Paradiso
Periodo: intero anno scolastico Ore dedicate: 13
Argomenti
Introduzione alla cantica del Paradiso: la struttura, la distribuzione dei beati, i temi, il linguaggio.
Canti: I, III, VI, XI, XXXIII. Visione de ““L’ultimo del Paradiso”” di R. Benigni (in dvd).
14. UD Educazione linguistica
Periodo: intero anno scolastico Ore dedicate: 6
Argomenti
Ripasso e approfondimento delle varie tipologie testuali: analisi del testo, saggio breve, tema storico,
tema di argomento generale;
la tesina dell’Esame di Stato: ideazione, progettazione, scrittura e revisione;
le fasi di scrittura del testo: indicazioni operative.
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Attività dopo il 15 maggio:
Le lezioni svolte dopo il 15 maggio sono state dedicate al completamento del programma e al ripasso degli
argomenti affrontati, con particolare attenzione ai rapporti tra autori e movimenti storico – letterari.
Ore dedicate al ripasso: 3
I rappresentanti di classe Prof.ssa Giulia Ottoboni
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Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: STORIA CL.5IL A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. ssa SIMONETTA FORTUNA
Testo in adozione:
Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, La città della storia, 2 Ed. B. Mondadori, 2013
Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, La città della storia, 3 Ed. B. Mondadori, 2013
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 IL, composta da 21 alunni, mi è stata affidata, per quanto riguarda la disciplina di storia, solo in
questo anno scolastico. La situazione di partenza era buona , in quanto la classe è apparsa fin dall’inizio
motivata e abbastanza interessata nei riguardi delle tematiche storiche. L’ atteggiamento collaborativo ha
consentito di lavorare in un contesto sereno, proficuo per l’apprendimento. Sotto il profilo relazionale il
gruppo classe si presenta nel complesso capace di interagire con una buona disponibilità reciproca. Il
comportamento degli alunni è sempre stato corretto e rispettoso.
Nella classe emergono personalità con atteggiamenti e stili cognitivi diversi . Anche se gli interventi e le
osservazioni personali arrivavano soprattutto da un ristretto numero di alunni caratterizzati da una buona
disponibilità alla discussione e alla problematizzazione dei contenuti, tutti si sono impegnati, pur nelle
diversità delle abilità individuali, cercando di incrementare le conoscenze e di affinare l’approccio
metodologico. Alla fine del percorso scolastico della classe quinta i risultati, in termini di profitto, hanno
corrisposto alle aspettative attestandosi, in generale, su valutazioni discrete o buone con alcuni casi di
eccellenza.
Un buon gruppo di studenti, grazie ad un metodo di studio efficace, ha raggiunto una preparazione generale
sicura e la capacità di organizzare con coerenza i contenuti disciplinari dimostrando capacità analitiche e
critiche e una buona competenza sia nella rielaborazione personale, sia nella padronanza lessicale. Un altro
gruppo di studenti si è dimostrato diligente nello studio e, pur mantenendo un apprendimento abbastanza
mnemonico , ha ottenuto una preparazione discretamente strutturata conseguendo livelli di acquisizione dei
contenuti, capacità e competenze soddisfacenti.
Lo svolgimento del programma ha subito un ridimensionamento nell’ ultima parte rispetto a quanto
programmato ad inizio anno sia per l’interferenza delle molteplici attività progettuali promosse dalla scuola ,
sia per la necessità di recuperare una parte importante del programma di storia di classe quarta che ha
impedito di sviluppare in maniera più ampia il Novecento. La classe possiede un quadro adeguato di
conoscenze delle vicende storiche dalla fine dell’Ottocento fino al termine della Seconda guerra mondiale,
ha raggiunto un discreto livello nella gestione del colloquio orale e nella capacità di organizzare sintesi
espositive in maniera autonoma anche con opportuni collegamenti interdisciplinari.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze, abilità e competenze stabiliti dal Dipartimento per le classi quinte:
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’
1. Esprimere i vari argomenti in modo
lineare, corretto e convincente sotto il
profilo argomentativo
2. Sapersi orientare nelle molte dimensioni
della considerazione storica,
individuando le strutture profonde e
indagando la complessità degli
avvenimenti
3. Problematizzare i fatti storici,
individuandone la genesi
4. Individuare possibili spunti di
approfondimento e di ricerca personali
1. Utilizzare il manuale come strumento di
apprendimento autonomo
2. Sapersi orientare sinteticamente e operare
collegamenti, anche tra diverse materie,
seguendo un ordine storico e logico coerente
3. Individuare e definire con precisione i termini
essenziali del lessico storico contemporaneo
4. Sintetizzare quanto letto con precisione e
completezza
5. Confrontare interpretazioni diverse rispetto ad
un periodo storico o ad eventi complessi
6. Collocare con sicurezza gli eventi nello spazio e
nel tempo, anche in rapporto ad altri eventi
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C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Nell’organizzazione didattica ho cercato di presentare gli argomenti con metodo e rigore mettendo in luce i
concetti fondamentali e sollecitando i ragazzi all’utilizzo del manuale come strumento di
approfondimento e di apprendimento autonomo.
Il programma è stato svolto prevalentemente mediante lezione frontale e multimediale con il supporto di
powerpoint e all’occasione di brevi filmati documentari. Per una gestione più adeguata dell’attenzione e
delle informazioni sono stati utilizzati gli organizzatori anticipati come, ad esempio, la sintesi posta
all’inizio della spiegazione per favorire l’elaborazione e la stabilizzazione delle informazioni attraverso un
quadro di riferimento.
Il registro elettronico è stato utilizzato come modalità di trasmissione di materiale didattico.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
La classe è stata sottoposta a tre valutazioni nel primo quadrimestre di cui due verifiche scritte e una prova
orale. Nel secondo quadrimestre sono state somministrate tre verifiche scritte, di cui una simulazione di
terza prova, e una prova orale. Nelle prove scritte è stata privilegiata la tipologia B (risposta aperta breve).
Le prove orali sono sempre state programmate con gli studenti.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Per il recupero delle carenze si è privilegiato il lavoro in classe nel corso delle ore curricolari. Il recupero
in itinere è stato svolto in funzione dei risultati delle verifiche e in relazione alle richieste specifiche degli
stessi alunni, soprattutto in prossimità delle prove scritte. Anche il momento della consegna e della
correzione delle prove scritte è stato fondamentale per prendere consapevolezza del processo di
apprendimento.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Il mese di settembre è stato utilizzato per il recupero di parte del programma di quarta relativo al
Risorgimento italiano non oggetto d’esame.
Programma oggetto d’esame:
Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, La città della storia, 2 Ed. B. Mondadori, 2013
1. UD Il nuovo regno d’Italia
Periodo: ottobre Ore dedicate 3
Contenuti:
L’età della Destra La politica economica e l’accentramento politico-amministrativo. Il fenomeno
del brigantaggio meridionale. Il completamento dell’unificazione: la terza guerra d’indipendenza e la
presa di Roma.
La Sinistra storica
Depretis: il trasformismo e le riforme. La crisi agraria e la svolta protezionistica. La politica estera:
la Triplice Alleanza.
Crispi: la democrazia autoritaria. La rivolta dei Fasci e la repressione. L’espansione coloniale e la
sconfitta di Adua.
2. UD Industria, società di massa, imperialismo
Periodo: ottobre-novembre Ore dedicate 6
Contenuti:
La seconda rivoluzione industriale: la crisi agraria e la politica protezionistica. La grande
depressione. Concentrazioni industriali e capitalismo finanziario.
La società di massa. Il concetto di “massa” e la nazionalizzazione delle masse. I partiti di massa e i
grandi sindacati. Socialismo rivoluzionario e socialismo riformista. Il cattolicesimo sociale e la
Rerum novarum. . Il nuovo nazionalismo e il culto della nazione. Le Internazionali socialiste.
Imperialismo e colonialismo: le ragioni economiche, politiche, ideologiche. La Conferenza di
Berlino e la spartizione dell’Africa.
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Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, La città della storia, 3 Ed. B. Mondadori, 2013
3. UD L’Europa nella Belle époque
Periodo: dicembre Ore dedicate 2
Contenuti:
Le tensioni interne ed internazionali: revanscismo, irredentismo, colonialismo
La crisi della politica dell’equilibrio: le nuove alleanze e la corsa agli armamenti.
Il quadro delle potenze europee alla vigilia della Grande guerra
4. UD L’età giolittiana
Periodo: dicembre Ore dedicate 3
Contenuti:
La crisi di fine secolo e la morte di Umberto I
La svolta liberale e l’inizio dell’età giolittiana
Conflitto sociale e neutralità dello Stato
Il riformismo giolittiano: la legislazione sociale
Il doppio volto di Giolitti
La diffusione del nazionalismo
La politica estera: la guerra di Libia
La riforma elettorale e il Patto Gentiloni
La crisi del sistema giolittiano
Esercitazione prima prova tipologia C Tema di argomento storico sulla figura di Giolitti
5. UD La prima guerra mondiale
Periodo: gennaio/febbraio Ore dedicate 6
Contenuti:
Il primo conflitto mondiale Il contesto storico e le cause del conflitto
L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della guerra
La fine della guerra di movimento: la guerra di trincea
L’Italia divisa: neutralisti e interventisti
Il Patto di Londra e l’entrata in guerra dell’Italia
L’andamento del conflitto, la svolta del 1917 e la vittoria dell’Intesa
La pace impossibile
I quattordici punti di Wilson
I Trattati di pace e la nuova Europa
6. UD La rivoluzione russa
Periodo: febbraio Ore dedicate 3
Contenuti:
La rivoluzione del febbraio 1917 e la caduta del regime zarista
Lenin e le tesi d’aprile
La rivoluzione d’ottobre: la dittatura
La pace di Brest-Litovsk
La guerra civile e il comunismo di guerra
7. UD Gli Stati Uniti fra le due guerre
Periodo: febbraio Ore dedicate 3
23
Contenuti:
Il boom americano negli anni ’20
Il crollo di Wall Street del 1929 e la recessione economica
Roosevelt e il New Deal
8. UD Il dopoguerra in Italia e il fascismo
Periodo: marzo/aprile Ore dedicate 5
Contenuti:
Il biennio rosso in Italia Le tensioni del dopoguerra italiano
I Fasci di combattimento
La vittoria mutilata e l’occupazione di Fiume
La nascita del Partito popolare italiano
L’occupazione delle fabbriche e la fine del biennio rosso
Il fascismo al potere Lo squadrismo agrario
La marcia su Roma e il crollo dello stato liberale
La Riforma Gentile e la Legge Acerbo
Il delitto Matteotti e il passaggio alla dittatura
Il regime fascista Un totalitarismo imperfetto
Le leggi fascistissime
Propaganda e consenso
Il fascismo e la chiesa: i Patti Lateranensi
La politica economica e coloniale
Le leggi razziali
L’opposizione al fascismo
9. UD La Germania di Weimar e il nazismo
Periodo: aprile Ore dedicate 3
Contenuti
La Repubblica di Weimar
L’occupazione della Ruhr e la grande inflazione
Il Piano Dawes e la ripresa negli anni ‘20
L’ideologia nazionalsocialista
Il regime nazista
L’ascesa di Hitler e il Terzo Reich
Repressione e propaganda
L’antisemitismo
10. UD Lo stalinismo
Periodo: aprile Ore dedicate 1
Contenuti:
Stalin e la NEP
L’industrializzazione forzata
La collettivizzazione delle campagne
Il culto di Stalin
La repressione e i Gulag
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11. UD La seconda guerra mondiale
Periodo: maggio Ore dedicate 5
Contenuti:
Le cause del conflitto: la politica espansionistica della Germania e l’appeasement
L’attacco alla Polonia e lo scoppio della guerra
L’occupazione della Francia e la battaglia d’Inghilterra
L’intervento italiano
L’attacco all’Unione Sovietica
L’attacco giapponese a Pearl Harbor e l’entrata in guerra degli Stati uniti
La soluzione finale e la Shoah
1942-43 : la svolta del conflitto
La caduta del fascismo e l’armistizio
Lo sbarco in Normandia e la liberazione della Francia
La Resistenza in Italia e la liberazione
La resa della Germania e del Giappone
12. UD La guerra fredda
Periodo: maggio Ore dedicate 2
Contenuti:
La nascita dell’ONU
Sfere d’influenza in Europa e l’equilibrio del terrore
La strategia statunitense di contenimento
La divisione della Germania
Il Piano Marshall e la ricostruzione
13. UD L’Italia repubblicana
Periodo: maggio Ore dedicate 1
Contenuti:
Il referendum istituzionale e la nascita della Repubblica
Le elezioni per l’Assemblea costituente e la Costituzione
Nel corso dell’anno scolastico, la classe ha partecipato alle seguenti conferenze:
- Conferenza sulla prima guerra mondiale "I corpi esposti" tenuta dallo storico Costantino Sante il 14
novembre 2015 in aula magna (2 ore)
- Convegno Le radici dei diritti presso l’università di Verona “Migrare per vivere” in data 27
novembre 2015(intera mattinata)
- Giornata di studio d approfondimento sulla Shoah organizzata dai docenti dell’Istituto in aula magna
il giorno 3 febbraio 2016 (intera mattinata)
- Conferenza sull’ISIS tenuta dal giornalista F. Fracassi il giorno 22 aprile 2016 in aula magna (4 ore)
Attività dopo il 15 maggio
Tre ore saranno dedicate alla conclusione dell’ultima parte del programma. Le restanti ore riguarderanno il
ripasso del programma svolto anche mediante interrogazioni orali in preparazione delle prove d’esame e
l’attività di supporto alle tesine.
I rappresentanti di classe Prof.ssa Simonetta Fortuna
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Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE
CL. 5 IL A.S. 2015/16
DOCENTE: Prof.ssa GIOVANNA GRIGOLO
3 ore settimanali
Testo in adozione:
Spiazzi e Tavella Performer, Culture & Literature (Vol.2) – Zanichelli
Spiazzi e Tavella Performer, Culture & Literature (Vol.3) – Zanichelli
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5il ha maturato nel corso del 5°anno un profilo collettivo eterogeneo; un gruppo si è messo in luce
per motivazione, interesse per gli argomenti trattati, rigore nello studio e partecipazione davvero attiva. Altri
alunni, al contrario, hanno dimostrato interesse selettivo e impegno poco costante incapaci di andare oltre la
dimensione manualistica e schematica delle conoscenze. Il rapporto con l'insegnante è stato corretto e
improntato sul dialogo aperto. Mediamente la classe raggiunge risultati sufficienti/discreti per alcune
eccellenti , mentre una parte consegue risultati solo sufficienti a causa di lacune pregresse. Le difficoltà
maggiori si sono evidenziate nella lingua orale poichè per una parte di alunni l'atto comunicativo rimane
condizionato da un apprendimento esclusivamente manualistico; nella lingua scritta permangono per alcuni
difficoltà sia di ordine grammaticale/sintattico che di approfondimento dei contenuti. Il programma si è
svolto regolarmente anche se l'interferenza con le numerose attività culturali della scuola da un lato e attività
di recupero in itinere dall'altro, hanno oggettivamente imposto un ridimensionamento nelle proposte degli
argomenti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI
– Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con
particolare attenzione all'ambito e al linguaggio letterario.
– Comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-
culturale,in un'ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura .
– Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto europeo ed
extraeuropeo, dall'800/'900 sino all'epoca contemporanea.
– Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nelle scelte dei materiali e di strumenti di studio,
sia nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il tipo di approccio in classe è stato sostanzialmente frontale, articolato secondo un criterio di alternanza tra
le esigenze puramente linguistiche e comunicative a quelle più specificatamente culturali e letterarie. Si è
privilegiata l’analisi testuale e solo successivamente critica e di commento dei vari autori permettendo così
un più libero approccio degli studenti alla conoscenza degli argomenti stessi. Gran parte delle attività sono
26
state svolte in lingua inglese, usando la lingua italiana solo per tradurre testi particolarmente complessi o per
chiarire alcuni concetti.
In sintesi l'approccio al linguaggio letterario ha previsto la seguente sequenza:
• Informazioni biografiche e introduzione al testo (brano in prosa o poetico)
• Lettura del testo;
• Attività di analisi del testo;
• Commento al testo;
• Osservazioni generali;
• Schedatura degli elementi lessico-formali;
• Reperimento di informazioni biografiche;
• Collegamento tra testo e autore, autore e periodo ed evoluzione letteraria.
L'articolazione delle unità di lavoro é avvenuta seguendo quattro fasi:
1. presentazione (momento della globalità)
2. esercitazione (momento dell'analisi)
3. verifica e valutazione.
I sussidi didattici :
-testo in adozione
-i romanzi assegnati come lavoro estivo:
“1984” . -George Orwell
“The strange case of Dr Jeckyll and Mr Hyde” -R.L.Stevenson
“The picture of Dorian Gray” -O.Wilde
-DIZIONARI MONO E BILINGUE. Nelle simulazioni di terza prova e nei compiti in classe è stato
consentito l'uso del dizionario (come da delibera del dipartimento di lingue)
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI/ CRITERI DI
VALUTAZIONE
-Numero delle prove scritte:
-due prove scritte nel primo quadrimestre e una simulazione di terza prova;
27
-2 prove scritte nel secondo quadrimestre
-tipologia delle prove:
-comprensione ed analisi di testi;
-domande di tipo terza prova di tipologia B
La correzione è stata effettuata sulla base dei seguenti parametri:
-correttezza contenutistica
-capacità di analisi,sintesi e di rielaborazione
-espressione linguisica intesa come correttezza grammaticale e proprietà lessicale (vedi griglie allegate).
-Numero delle prove orali:
due prove sommative per quadrimestre con domande di comprensione e analisi dei testi finalizzate alla
contestualizzazione storica, sociale e letteraria dei testi analizzati.
La valutazione delle prove orali è stata fatta in base ai seguenti descrittori:
-conoscenza dei contenuti proposti;
-correttezza di pronuncia ed intonazione;
-correttezza grammaticale;
-appropriatezza e varietà lessicale.
D) MODALITA' DI RECUPERO/SOSTEGNO
Il recupero è avvenuto in itinere durante tutto l'anno scolastico nel momento in cui si è ravvisata la necessità;
in particolare nella seconda parte dell'anno si sono assegnate attività da svolgere a casa.
E) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI SVOLGIMENTO
Modulo A : THE VICTORIAN AGE (10 ore)
Historical background (vol.2)
-The first half of Queen Victoria's Reign pag.284
-Life in the Victorian town pag.290
-The Victorian Compromise pag.299
Literary genres
The Victorian novel pag.300 Charles Dickens pag.301 Oliver Twist
extract: Oliver wants some more pag.303-4 Hard Times
extract: Coketown pag.291-2 (ll 1-19)
28
Robert louis Stevenson pag.338 The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde
lettura integrale
Aestheticism pag.349 Oscar Wilde pag 351 The picture of Dorian Gray pag.352 extract: I would give my soul pag.354-6 extract: The preface fotocopia
American regional realism Kate Chopin pag.380-1
Life/work Desirèe's Baby (short story) lettura integrale fotocopia
Modulo B: THE MODERN AGE (12 ore)
Historical background (vol.3)
-The Edwardian Age pag.404-5
-World War 1° pag.408
-The Easter Rising and the Irish Question pag.426
-Sigmund Freud and the psyche pag.441
-The modernist spirit pag.447
-Britain between the wars pag.514-5
-The Dystopian Novel pag.531
Poetry pag.415
William Butler Yeats pag.427
W.B.Yeats’s life The Second coming fotocopia
WAR POETS: pag.416-7
Rupert Brooke
The Soldier pag.418 Wilfred Owen
Dulce et Decorum Est pag.419-20 Isaac Rosenberg
August 1914 pag.421
Thomas Stearns Eliot
T.S.Eliot and the alienation of modern man
T.S Eliot’life
The Waste Land
The Fire Sermon pag.435-436
Fiction
The modern novel pag.448
James Joyce pag.463+471 (Joyce's Dublin)
J.Joyce’s life Dubliners pag.464 extract: The Dead …..”Gabriel's epiphany” pag469-70 Ulysses
29
extract: Molly's monologue fotocopia
George Orwell pag.532-3 Nineteen Eighty-Four lettura integrale +extract: Big Brother is watching you pag.534-5
MULTICULTURAL THEMES (6 ore)
Voices from English-speaking countries
Kaled Hosseini
The kite Runner ….................................................. riassunto /analisi dei protagonisti/tematiche
I rappresentanti di classe la docente
____________________ ____________________
____________________
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MATERIA: FISICA CL.5^ I/L A.S. 2014-2015
DOCENTE: Prof. Paola Zago
Materia: FISICA 5^ SEZ. I/L A.S. 2015-2016
Testo in adozione: Parodi-Ostili-Mochi Onori, Il linguaggio della fisica, vol. 3, Pearson
A) PROFILO DELLA CLASSE La maggior parte della classe ha dimostrato interesse per la materia ponendo frequenti domande di
comprensione e richieste di approfondimento durante le spiegazioni e lo svolgimento delle esercitazioni,
possiede un metodo di studio adeguato e una più che discreta capacità di esposizione orale e scritta dei
contenuti appresi.
Alcuni ragazzi, oltre a rielaborare i contenuti teorici, sanno anche affrontare con una certa sicurezza gli
esercizi applicativi; altri invece, presentano maggiori incertezze nella risoluzione degli esercizi; per alcuni
infine, il livello di attenzione e l’impegno non è stato sempre costante durante l’anno scolastico.
Il programma è stato svolto nei tempi previsti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
• Conoscere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica.
• Acquisire contenuti e metodi finalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura.
• Comprendere le potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche.
• Acquisire un linguaggio corretto e sintetico e avere capacità di fornire e ricevere informazioni anche
attraverso formule, grafici, tabelle.
• Saper cogliere analogie e differenze.
• Saper analizzare e schematizzare semplici situazioni reali.
• Comprendere il rapporto esistente tra la fisica e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
• Lezione frontale preceduta da una fase di motivazione (in cui ad esempio si fanno emergere le
conoscenze spontanee sull’argomento)
• Dialogo costruttivo e operativo con gli alunni (con particolare attenzione alla ricerca e alla scoperta)
• Risoluzione di esercizi applicativi e problemi non intesi solo come un’automatica applicazione di formule
ma come un’analisi critica del fenomeno studiato
• Attività di ricerca anche con l’utilizzo di internet
• Attività di laboratorio
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Sono state effettuate due prove scritte per quadrimestre con quesiti, test e problemi e almeno una prova
orale.
Per la valutazione delle prove sono stati adottati i criteri stabiliti dal Coordinamento di materia
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Durante l’anno scolastico sono state dedicate alcune ore al recupero in itinere specie dopo le verifiche scritte
o al termine di ciascuna unità e secondo le necessità espresse dagli studenti.
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F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
CARICHE E CAMPI ELETTRICI (Settembre/Novembre) - La carica elettrica
Isolanti e conduttori
Elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione; polarizzazione
Struttura elettrica della materia, conservazione e quantizzazione della carica
- La legge di Coulomb
Analogie e differenze tra forza elettrica e forza gravitazionale
- Il campo elettrico
La teoria del campo; definizione operativa
Campo creato da una carica puntiforme
Principio di sovrapposizione
Linee di campo
Campo elettrico uniforme
- L’energia potenziale e il potenziale elettrico
Energia potenziale gravitazionale e elettrica
Conservazione dell’energia
Differenza di potenziale e moto delle cariche
Relazione tra campo e potenziale elettrico
La schermatura elettrica, l’elettricità in medicina
- Il moto di una carica in un campo elettrico
Forza e accelerazione su una carica elettrica
Velocità parallela e perpendicolare alle linee del campo elettrico (no esercizi) - I condensatori
Condensatori piani
Capacità, capacità di un condensatore piano
Applicazioni
LA CORRENTE ELETTRICA (Novembre/Febbraio)
- La corrente elettrica nei solidi
Circuito elettrico
Intensità di corrente e unità di misura
Generatore di forza elettromotrice - La resistenza elettrica e le leggi di Ohm
Resistenza e prima legge di Ohm
Seconda legge di Ohm e resistività
Resistività e temperatura (interpretazione microscopica)
Semiconduttori e superconduttori - La potenza elettrica e l'effetto Joule
Potenza elettrica assorbita (o dissipata) e interpretazione microscopica
Effetto Joule - I circuiti elettrici
Resistenze in serie e parallelo
Legge dei nodi
Strumenti di misura elettrici
Impianto elettrico nelle abitazioni (lettura) - La forza elettromotrice di un generatore
Generatore ideale e reale di tensione
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- La corrente nei liquidi e nei gas
Conduzione nei liquidi
Conduzione nei gas r
IL CAMPO MAGNETICO (Febbraio /Aprile) - I magneti
Poli magnetici e loro proprietà
Vettore campo magnetico - Interazioni tra correnti e magneti
Esperienze di Oersted, Faraday e Ampère - La forza di Lorentz e il campo magnetico
Forza di Lorentz
Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente, da una spira, da un solenoide - Il moto di una carica in un campo magnetico
Traiettoria della carica
Selettore di velocità
Spettrografo di massa - La forza esercitata da un campo magnetico su un conduttore percorso da corrente
Forza esercitata da un c. magnetico su un conduttore percorso da corrente
Interpretazione dell’esperienza di Ampère
Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente; motore elettrico - I campi magnetici nella materia
Magneti e correnti atomiche
Materiali diamagnetici, paramagnetici, ferromagnetici
IL CAMPO ELETTROMAGNETICO (Aprile/Maggio) - L'induzione elettromagnetica
Flusso del campo magnetico
Legge di Faraday-Neumann
Legge di Lenz
- La produzione e la distribuzione della corrente alternata
Alternatore e produzione di corrente alternata- principio di funzionamento
Trasformatore
Distribuzione dell’energia elettrica
I rappresentanti di classe Prof. Paola Zago
______________________________ ____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CL.5 I A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. .ssa Donatella Pasin
TESTO IN ADOZIONE: Bona – Castellotti DIMENSIONE ARTE 3
Dall’ Ottocento ai giorni nostri
ELECTA SCUOLA
A - PROFILO DELLA CLASSE
Caratteristiche comportamentali: sostanzialmente corretta partecipa con attenzione e solo in pochi
casi interviene autonomamente.
Caratteristiche cognitive: complessivamente dimostra discrete, ed in alcuni casi buone, capacità di
elaborazione e sintesi degli argomenti presi in esame.
Interesse: la partecipazione è positiva e sufficientemente attiva.
Atteggiamento nei confronti della materia: dimostra curiosità e interesse nell’affrontare i diversi
argomenti trattati.
B - ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’ STORIA DELL’ARTE
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’
1. a - Analizzare in modo critico i fenomeni storico-artistici
b - Attuare percorsi di analisi mediante opportuni collegamenti ed apporti critici personali
1. a - Saper individuare all’interno
dell’opera d’arte i significati ideologici b - Saper cogliere nessi e relazioni tra la produzione artistica ed il contesto storico
C - METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il metodo è stato prevalentemente descrittivo; gli argomenti sono stati trattati mediante lezioni
frontali, fondate sulla lettura e l’analisi delle immagini.
Prima fase. E’ stato usato il libro di testo integrando, soprattutto per la lettura dell'opera, con
materiale elaborato e fornito dal docente, anche attraverso fonti multimediali, sia per esigenze di
sintesi che di approfondimento. Il lavoro svolto in classe si è basato sulla lettura e sottolineatura
del testo in adozione, la raccolta di appunti e la stesura di schemi riassuntivi. Il tutto sollecitando e
guidando gli alunni nel raggiungere una sintesi coerente dei contenuti della vasta argomentazione.
La lettura dell'opera ha compreso l'analisi - dei segni e del significato dei segni - della
composizione e del significato della composizione della luce e del significato della luce - del colore
e del significato del colore - del volume e del significato del volume, fino ad arrivare attraverso
l'interpretazione dei singoli elementi, al significato dell'opera. Con l' utilizzo della LIM per la
proiezione delle immagini è diventato più naturale il coinvolgimento diretto e l'intervento critico.
Seconda fase. Gli alunni dopo essere stati messi in condizione di svolgere la lettura dell’opera
mediante confronto in classe anche attraverso lavori di gruppo, hanno affrontato l’analisi delle
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diverse opere trattate, autonomamente nel lavoro domestico e nel rapporto critico all’interno
dell’attività didattica.
D – TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Sono state svolte una prova orale (interrogazione) e una prova scritta con domande aperte, sia nel
primo che nel secondo quadrimestre.
E – MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Individuazione degli aspetti di maggiore fragilità ed indicazioni per lo studio domestico.
Lavori di gruppo rivolti a rafforzare il metodo analitico nella lettura dell’opera.
F – PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI SVOLGIMENTO :
Settembre – Ottobre
RINASCIMENTO
LEONARDO DA VINCI
Il Cenacolo
Monna Lisa
RAFFAELLO SANZIO
Lo sposalizio della Vergine
Scuola d’Atene
Trasfigurazione
MICHELANGELO BUONARROTI
Pietà (Basilica di San Pietro)
Sacra Famiglia (Tondo Doni)
David
Concetto di non-finito
Novembre – Dicembre
Nei primi giorni di novembre uscita didattica alla BIENNALE di VENEZIA
NEOCLASSICISMO
JACQUES-LOUIS DAVID – la vita - il disegno
Il giuramento degli Orazi
La morte di Marat
ANTONIO CANOVA
Amore e Psiche che si abbracciano
Teseo sul Minotauro – la vita – il disegno
Neoclassicismo – Winckelmann
JEAN-AUGUSTE-DOMINIQUE INGRES
La grande odalisca
FRANCISCO GOYA Y LUCIENTES
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Le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla montagna del Principe Pio
ROMANTICISMO
L’ irrazionalità e il Sublime
JOSEPH MALLORD WILLIAM TURNER - la vita e il concetto di sublime
Ombra e tenebre. La sera del Diluvio
JOHN CONSTABLE
Studio di nuvole a cirro
La cattedrale di Salisbury vista dai giardini del vescovo
THEODORE GERICAULT
La zattera della Medusa
EUGENE DELACROIX – la vita – colore e pennellata nel Rapimento di Rebecca
La Libertà che guida il popolo
Gennaio - Febbraio
FRANCESCO HAYEZ
Il bacio
REALISMO
GUSTAVE COURBET
L’atelier del pittore. Allegoria reale determinante un periodo di sette anni della mia vita artistica e
morale
Fanciulle sulla riva della Senna
IMPRESSIONISMO
Rapporto luce – colore
EDOUARD MANET
Colazione sull’erba
Olympia
CLAUDE MONET
La Cattedrale di Rouen
Lo stagno delle ninfee
EDGAR DEGAS
La lezione di danza
L’assenzio
PIERRE-AUGUSTE RENOIR
Moulin de la Galette
Marzo – Aprile
POST-IMPRESSIONISMO
36
PAUL CEZANNE
I bagnanti
PAUL GAUGUIN
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
GEORGES SEURAT
Une baignade à Asnières
VINCENT VAN GOGH
I mangiatori di patate
Autoritratto
Notte stellata
HENRI TOULOUSE-LAUTREC
Al Moulin Rouge
La toilette
Maggio
CUBISMO
PABLO PICASSO
Les demoiselles d’Avignon
Guernica
I rappresentanti di classe La docente
----------------------------------- -----------------------------------
-----------------------------------
Villafranca di Verona, 15 maggio 2016
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MATERIA: SCIENZE MOTORIE CL. 5IL A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. LAURA RECCHIA
Testo in adozione: Del Nista, Parker, Tasselli – “In perfetto equilibrio – Pensiero e azione per un corpo
intelligente” - Casa editrice G. D’Anna
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5^IL, articolata nei due indirizzi delle Scienze Umane, si è sempre presentata come un gruppo-
classe sostanzialmente unito e collaborativo, disponibile al dialogo e rispettoso nelle relazioni tra compagni
e con l’insegnante.
Positiva l’attenzione e la partecipazione degli alunni che hanno manifestato un approccio alla disciplina
talvolta critico ma costruttivo, favorito da un impegno, al di là delle singole attitudini, generalmente
interessato e costante. Le capacità' cognitive e motorie sono emerse in maniera più evidente ogni qualvolta
gli studenti hanno incontrato contenuti, proposte didattiche e contesti di lavoro nuovi e stimolanti.
Le qualità motorie eterogenee, nel complesso discrete, hanno visto una parte degli studenti particolarmente
attiva e portata per la materia ottenere risultati apprezzabili e una componente degli allievi, comunque
impegnata nel superamento delle proprie difficoltà, raggiungere un profitto globalmente soddisfacente.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’
1. - conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria
riconoscendone limiti e potenzialità
- rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a
contesti differenti
1. - elaborare risposte adeguate in situazioni
complesse
- organizzare percorsi motori e sportivi, auto-
valutarsi e elaborare i risultati
- riconoscere e cogliere le differenze ritmiche
nelle azioni motorie
..
2. - rispondere in modo adeguato alle varie afferenze
(propriocettive ed esterocettive) anche in contesti
complessi per migliorare l’efficacia della propria
azione motoria
2. - cogliere gli elementi che rendono efficace una
risposta motoria
- gestire in modo autonomo la fase di avviamento
motorio (riscaldamento) in funzione dell’attività
che verrà svolta
- trasferire tecniche di allenamento adattandole
alle esigenze
3. - utilizzare strategie di gioco adeguate e dare il
proprio contributo nelle attività di gruppo/squadra
3. - trasferire e ricostruire tecniche, strategie,
regole delle diverse attività sportive e di gioco,
adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi
di cui si dispone
- cooperare in gruppo/squadra utilizzando e
valorizzando le propensioni e le attitudini
individuali .
4 - conoscere le norme di comportamento per la
prevenzione di infortuni, del primo soccorso ed i
principi per un corretto stile di vita.
- assumere comportamenti corretti in ambiente
sportivo strutturato e naturale
4 - mettere in atto comportamenti funzionali alla
sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti e
ad un corretto stile di vita
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C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Agli alunni è stato richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le
lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi
personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno è stato messo in condizione di seguire
obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento si è svolto il più possibile in modo
individualizzato, utilizzando, talvolta, il problem - solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi,
la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e
l’acquisizione di automatismi si è utilizzato il criterio della gradualità.
La scansione temporale dei moduli è stata inevitabilmente condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle
variabili relazionali degli studenti, oltre che dalla difficile situazione delle compresenze di più classi in
palestra con i relativi disagi di tempi e di spazi a disposizione per l’attività didattica, difficoltà a cui i docenti
di ed. fisica hanno fatto fronte con non facile capacità di adattamento alle necessità contingenti e forte
impegno di collaborazione reciproca.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Prove orali : test scritti validi per orale, interrogazione - relazione/approfondimenti
Prove pratiche : test – progressioni – attività motorie individuali - giochi di squadra
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Le attività di recupero, sia teoriche che pratiche sono state svolte in itinere con unità didattiche
specifiche per gli alunni che hanno presentato difficoltà di apprendimento o di raggiungimento degli
obiettivi minimi previsti per la materia.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Titolo: La salute dinamica
La capacità di resistenza attraverso
la corsa lenta, continua di breve e
media durata. Attività aerobiche
(corsa, test di Cooper, interval -
training)
Velocità, reattività, forza,
coordinazione ed equilibrio
statico e dinamico: esercizi
specifici, attività a corpo libero e
con grandi attrezzi (spalliera,
trave, scala orizzontale) e piccoli
attrezzi (cerchi, palloni, funicelle,
bastoni)
Defaticamento e rilassamento
Prerequisiti dinamici e
coordinativi con giochi di squadra
pre-sportivi
Rianimazione cardio-polmonare:
conoscenze e competenze di BLS
(Basic Life Support) con prove
pratiche di Pronto intervento, RCP
e conoscenza del DAE (Progetto
“ViVa-VR Cuore”)
I principi nutritivi (filmato)
Alimentazione e sport
1 quadrimestre ottobre e
novembre
1 e 2 quadrimestre
2 quadrimestre
Titolo: L’energia muscolare Meccanismo anaerobico
alattacido, anaerobico lattacido,
aerobico
1 quadrimestre ottobre
Titolo: Il doping Doping. Caratteristiche ed effetti
delle principali sostanze dopanti
sull’organismo
1 quadrimestre novembre
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Titolo: La funzione del sistema
endocrino in sintesi
Il ruolo degli ormoni
Anabolismo e catabolismo
Ormoni e doping
! quadrimestre novembre
Titolo: attività motoria
finalizzata
-Realizzazione (grafica e pratica)
di una progressione a corpo libero
con piccolo o grande attrezzo.
I principi della teoria e
metodologia dell’allenamento
(principi dell’allenamento,
periodizzazione, caratteristiche
della seduta di allenamento)
Sviluppo delle qualità condizionali
e coordinative con esercizi mirati,
Stretching
-Circuit- training (anche auto-
prodotto, grafico e pratico))
1 quadrimestre dicembre/gennaio
2 quadrimestre
Titolo: Sport e discipline
sportive
Pallavolo, badminton, pallamano,
calcio, basket, tamburello,
baseball, (fondamentali tecnici di
gioco ed elementi dei regolamenti
tecnici )
Corsa (endurance)
Esercizi di acrobatica aerea su
“tessuti”.
Arrampicata sportiva (attività
pomeridiana in gruppo sportivo
classi quinte)
1 e 2 quadrimestre
Titolo: Prevenzione e sicurezza Assistenza e comportamenti
corretti nelle attività pratiche
svolte.
Educazione stradale – progetto
classi quinte: “Gli incidenti
stradali nella provincia di Verona.
Analisi, cause, conseguenze e
prevenzione.”
L’alcol e i suoi effetti
sull’organismo.
1 e 2 quadrimestre
2 quadrimestre febbraio
2 quadrimestre maggio
Titolo: Sistema Nervoso e
Sistema Motorio
SNC e SNP. L’attivazione
neuromuscolare.
I circuiti del controllo motorio
(il movimento volontario,
automatico, riflesso)
2 quadrimestre marzo/aprile
Titolo: lo sport contemporaneo Lo sviluppo delle discipline di
squadra, sport come spettacolo,
sport, ragioni educative e sociali.
Lo sport e le relazioni
internazionali, sport e industria.
2 quadrimestre maggio
I rappresentanti di classe Docente Prof. Laura Recchia
______________________________ _____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2016
40
MATERIA: I.R.C. CL.5 IL A.S. 2015/2016
DOCENTE: Prof. Colesbi Elena
Testo in adozione: Bibbia
A)PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 21 alunni di cui 2 maschi.
Il percorso è stato interessante e stimolante per le caratteristiche stesse degli studenti. Nel biennio il lavoro
fatto è stato principalmente di motivazione allo studio ed alla curiosità in ambiti diversi e
contemporaneamente a far si che gli alunni si sentissero parte di un gruppo. Non dobbiamo dimenticare che
questa classe è composta da una parte di indirizzo Scienze Umane e una parte di indirizzo Economico
Sociale.
Per quanto riguarda la disciplina IRC gli alunni hanno mostrato grande curiosità, desiderio di conoscere e
capire. La partecipazione è stata sempre molto attiva e partecipativa e tutti gli studenti si sono lasciati
coinvolgere ed hanno reso partecipe docente e compagni di riflessioni, dubbi, domande.
Quest’anno l’attività di progetto classi quinte Scienze Umane ha permesso di sperimentare una settimana di
convivenza in autogestione e di attività presso il Centro Caritas Diocesano. Tutti gli studenti hanno lavorato
con impegno, serietà, partecipazione, grande coinvolgimento emotivo ed hanno coinvolto i docenti impegnati
in maniera molto rispettosa ma piacevole e stimolante.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUINTA. MATERIA: IRC
Competenze Abilità/Capacità
CL
AS
SE
QU
INT
A
- sviluppare un maturo senso critico e un
personale progetto di vita, riflettendo sulla
propria identità nel confronto con il messaggio
cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e
della solidarietà in un contesto multiculturale;
- cogliere la presenza e l'incidenza del
cristianesimo nella storia e nella cultura per
una lettura critica del mondo contemporaneo;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche
della fede cristiana, interpretandone
correttamente i contenuti, secondo la
tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai
contributi di altre discipline e tradizioni
storico-culturali.
Lo studente:
- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con
la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e
costruttivo;
- si confronta con gli aspetti più significativi delle
grandi verità della fede cristiano cattolica,
tenendo conto del rinnovamento promosso dal
Concilio Ecumenico Vaticano II, e
ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e
della cultura;
- individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e
i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e
ambientale, alla globalizzazione e alla
multiculturalità, alle nuove
tecnologie e modalità di accesso al sapere;
- distingue la concezione cristiano-cattolica del
matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento,
indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari
ed educative,
soggettività sociale.
Conoscenze irrinunciabili
Riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo
costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa.
Studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con i riferimenti ai totalitarismi del Novecento
e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di
comunicazione.
41
Conosce le principali novità del Concilio Ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del
matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DI MASSIMA
• I mali del nostro mondo e i valori da perseguire, alla luce dell’insegnamento cristiano: pace, giustizia,
convivenza tra diversi, amicizia, amore, perdono, non-violenza, verità, solidarietà.
• La dottrina sociale della Chiesa in riferimento ad alcuni problemi sociali d’attualità: la globalizzazione, le
migrazioni, la povertà, la salvaguardia della natura e l’uso dei beni.
• La concezione cristiana cattolica del matrimonio e della famiglia.
• Il dialogo interreligioso.
1. MODULI INTERIDISCIPLINARI (Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi)
Progetto di indirizzo classi quinte Liceo delle Scienze Umane.
2. METODOLOGIE
Lezione Frontale
Lettura e analisi di testi
Ascolto brani musicali e/o visione video
Problem solving
3. MEZZI DIDATTICI
a) Testi adottati: Bibbia, qualsiasi edizione
b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: Possibili fotocopie prodotte dall’insegnante
c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: Lettore DVD, laboratorio multimediale, lavagna LIM
4. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO
In base a quanto presentato nel POF la valutazione di IRC verterà sui seguenti indicatori:
Impegno
Partecipazione
Frequenza
Interesse
Progressi compiuti rispetto al livello di partenza
Livello individuale di acquisizione di: conoscenze, abilità, competenze
Capacità di relazione / collaborazione / condivisione con il gruppo classe
VISTA LA PECULIARITA’ DELLA DISCIPLINA NON SONO PREVISTE ATTIVITA’ DI RECUPERO.
PROGRAMMA SVOLTO
PRIMO QUADRIMESTRE
Visione “Juno”, “ I passi dell’amore”, “Fireproof”:
Analisi films e confronto sui diversi aspetti del tema dell’amore.
La relazione di coppia, il rapporto maschio e femmina. La differenza e l’uguaglianza.
Il matrimonio: civile e religioso, riflessioni sul Sinodo della Famiglia e conclusioni.
SECONDO QUADRIMESTRE
I mali del nostro mondo e i valori da perseguire, alla luce dell’insegnamento cristiano: pace, giustizia,
convivenza tra diversi, amicizia, amore, perdono, non-violenza, verità, solidarietà:
Lettura articolo tratto da Il Corriere della Sera di Michela Marzano “ Tolleranza non è ridurre le libertà alle
donne”
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Riflessione e confronto sugli attentati di Bruxelles: il terrorismo e il valore della pace e dell’accoglienza.
Migranti oggi.
I rappresentanti di classe Il docente Elena Colesbi
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PROGRAMMI CLASSE 5 I – INDIRIZZO SCIENZE UMANE
MATERIA: LATINO CL.5I A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. ssa Giulia OTTOBONI
Testi in adozione:
Nicola FLOCCHINI, Piera GUIDOTTI BACCI, Marco MOSCIO, Lingua latina 2, Milano,
Bompiani per la scuola, 2008.
Giovanna GARBARINO, Lorenza PASQUARIELLO, Latina 3 dalla prima età imperiale ai regni
romano barbarici, Milano, Paravia Mondadori, 2008.
A) PROFILO DELLA CLASSE La classe 5I, composta da dieci studentesse, si è dimostrata come un gruppo disponibile e aperto al dialogo
educativo. Le relazioni tra le ragazze e con l’insegnate sono state serene, improntate ad una costruttiva
collaborazione.
L’interesse per la disciplina è stato abbastanza buono e la partecipazione alle lezioni discretamente attiva e
vivace.
Per buona parte delle alunne l’impegno nello studio è stato costante, anche se spesso mnemonico e
finalizzato principalmente alle prove di verifica.
A fronte dell’esiguo numero di ore (due settimanali) assegnato all’insegnamento della materia e
considerando fragilità e lacune pregresse nella competenza linguistica di traduzione, si è privilegiato un
percorso di storia letteraria, nel quale i testi latini sono stati tradotti ed analizzati con la guida
dell’insegnante.
Le principali strutture morfosintattiche della lingua latina sono state riprese ed approfondite in relazione ai
testi letterari studiati.
Sul piano del profitto si registrano i seguenti livelli:
la maggior parte delle alunne si è impegnata con costanza ed ha raggiunto un più che discreto e,
in alcuni casi, buon livello di preparazione;
alcune alunne hanno affrontato lo studio in modo discontinuo, ottenendo risultati alterni.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
ASSE CULTURALE: linguaggi
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’
COMPETENZE
1. Leggere in modo scorrevole
2. Capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il
latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne
ABILITA’/CAPACITÀ
1. Pratica della traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento
di conoscenza di un testo e di un autore.
2. 2. Padronanza della lingua sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a
fronte, dei più rappresentativi testi della latinità.
3. Cogliere lo specifico letterario del testo
4. Cogliere lo specifico letterario del testo.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
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Gli argomenti sono stati presentati principalmente attraverso lezioni frontali e dialogate, seguendo la
successione cronologica proposta dal testo in adozione. Le spiegazioni sono state supportate anche da
diapositive power point.
Gli autori sono stati studiati in relazione agli aspetti biografici, al contesto storico-culturale di appartenenza,
alla poetica e alla produzione letteraria.
I testi dal latino sono stati analizzati e interpretati a livello grammaticale, contenutistico e stilistico, sempre
con la guida dell’insegnante; ad essi è stata affiancata la lettura di testi in traduzione per una più completa
comprensione dell’autore in questione.
Per quanto possibile, a partire dalle tematiche studiate, si è cercato di stimolare gli studenti a cogliere il
valore dei testi latini in relazione alla contemporaneità.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI A causa dell’esiguo numero di ore a disposizione, sono state effettuate tre prove scritte a quadrimestre, consistenti
in analisi del testo di brani proposti in classe, verifiche comprendenti quesiti di varia tipologia (risposta chiusa,
scelta multipla, aperta, trattazione sintetica si argomento) sugli argomenti di storia letteraria, test di sintassi.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. UD L’età giulio-claudia
Periodo: ottobre – dicembre Ore dedicate: 11
Argomenti:
Il contesto storico-culturale;
Seneca
La vita
Le opere: le Consolationes, i dialoghi trattati, i trattati, le Epistole a Lucilio, le tragedie,
l’Apokolokyntosis;
Lo stile della prosa senecana.
Testi (dall’italiano):
- dal De brevitatae vitae: “La galleria degli occupati”
- dal De brevitatae vitae, “Un esame di coscienza” (fuori testo)
- dal De ira, “La lotta contro l’ira” (fuori testo)
- dal De ira, “L’ira”
- dal De tranquillitate animi”, “Gli eterni insoddisfatti”
- dalle Epistulae ad Lucilium: “L’esperienza quotidiana della morte”
- dalle Epistulae ad Lucilium: “Libertà e schiavitù sono frutto del caso”
-
Testi (dal latino):
- dal De brevitatae vitae (1, 1-4): “Noi siamo poveri, ma prodighi di tempo”;
- dalle Epistulae ad Lucilium (1): “Riappropriarsi di sé e del proprio tempo”;
- dalle Epistulae ad Lucilium (95, 51-53): “Il dovere della solidarietà”;
- dalle Epistulae ad Lucilium 47, 1-4): “Come trattare gli schiavi”.
Petronio
La vita
Il Satyricon: trama, genere, temi, finalità, stile
Testi (dall’italiano):
- dal Satyricon (32-33): “Trimalchione entra in scena”
- dal Satyricon (34): “Riflessioni sulla morte”
- dal Satyricon (110, 6-112): “La matrona di Efeso”
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2. UD Dall’età dei Flavi al principato di Adriano
Periodo: febbraio - aprile Ore dedicate: 13
Argomenti:
Il contesto storico-culturale;
Marziale
La vita
La poetica
Le opere: Liber de spectaculis, Xenia e Apophoreta, Epigrammata (temi e stile)
Testi (dall’italiano):
- dagli Epigrammata (I, 10;X, 8; X, 43): “Matrimoni di interesse”
- dagli Epigrammata (I, 15): “Vivi oggi”
Testi (dal latino):!
- dagli Epigrammata (X, 1): “Un libro ‘a misura’ di lettore”
- dagli Epigrammata (III, 26): “Tutto appartiene a Candido… tranne sua moglie!”
Quintiliano
la vita
l’opera: Institutio oratoria (rapporti con i predecessori, rapporti con la filosofia, valore dell’opera, lo
stile);
Testi (dall’italiano):
- dall’Institutio oratoria (I, 2, 18-22): “Vantaggi dell’insegnamento collettivo”
- dall’Institutio oratoria (I, 3, 8-12): “L’importanza della ricreazione”
- dall’Institutio oratoria (I, 2, 4-8): “Anche a casa si corrompono i costumi”
Testi (dal latino):
- dall’Institutio oratoria (I, 2, 1-2): “Obiezioni mosse all’insegnamento collettivo”
- dall’Institutio oratoria (II, 2,4-8): “Il maestro ideale”
Tacito
La vita
le opere: Agricola, Germania, Dialogus de oratoribus, Annales, Historiae; la concezione e la prassi
storiografica
la lingua, lo stile
Testi (dall’italiano):
- dall’Agricola (30-31,3): “Il discorso di Calgaco”
- dalla Germania (18): “Il matrimonio”
- dagli Annales (XIII, 15-16): “L’uccisione di Britannico”
Testi (dal latino):
- dalla Germania (19): “La fedeltà coniugale”
- dagli Annales (XIV, 8): “La tragedia di Agrippina”
3. UD Dall’età degli Antonini ai regni romano-barbarici
Periodo: aprile - maggio Ore dedicate: 6
Argomenti:
Il contesto storico e culturale
Apuleio
La vita;
le opere: De magia, Florida, le opere filosofiche, le Metamorfosi (il titolo, la trama, le caratteristiche,
gli intenti e lo stile);
la lingua, lo stile.
Testi (dall’italiano):
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- dalle Metamorfosi (I, 1-3): “Il proemio e l’inizio della narrazione”
- dalle Metamorfosi (IV, 28-31): “Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca”
- dalle Metamorfosi (VI, 20-21): “Psiche è salvata da Amore”
Agostino
La vita
Le opere: le Confessiones, esegesi, polemica antiereticale e riflessione teologica, il De civitate Dei,
l’epistolario e i Sermones.
Testi (dall’italiano):
- dalle Confessiones (II, 4-9): “Il furto delle pere”
- dalle Confessiones (VIII, 12, 28-29): “La conversione”
- dalle Confessiones (XI, 27, 36-28, 37): “La misurazione del tempo avviene nell’anima”
- dal De civitate Dei (II, 20): “La società del benessere”
4. UD Educazione linguistica
Periodo: settembre - novembre Ore dedicate: 7
Argomenti:
Ripasso delle principali strutture morfo-sintattiche della lingua latina;
La perifrastica passiva
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Attività dopo il 15 maggio: ripasso del programma svolto.
I rappresentanti di classe Prof.ssa Giulia Ottoboni
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MATERIA: SCIENZE NATURALI CL.5 I A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. Giuseppe Mazzi
Materia: 5 SEZ. I A.S. 2015-2016
Testo in adozione: “Dal carbonio agli OGM – Biochimica e biotecnologie con Tettonica” - Vol. U, di
Valitutti et al. – Zanichelli
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe è formato da un gruppo ridotto di alunne (sez. I) con le quale si è lavorato bene , con spirito di
collaborazione e in un clima sereno. La maggior parte del gruppo classe ha mostrato un adeguato interesse
nei confronto delle tematiche proposte anche ai fini della loro successiva scelta universitaria.
L’impegno nello studio è stato costante e adeguato per la maggior parte delle alunne, mentre alcune hanno
evidenziato risultati non sempre positivi o per impegno non adeguato o per difficoltà nell’apprendimento dei
contenuti soprattutto se complessi.
Il raggiungimento degli obiettivi didattici della disciplina risulta diversificato: alcune alunne hanno
maturato un metodo di studio efficace e personale e, grazie ad una sufficiente continuità nello studio, hanno
acquisito conoscenze e competenze adeguate; altre hanno evidenziato un impegno meno costante e/o uno
studio non sempre efficace, ma nel complesso hanno acquisito le conoscenze e le competenze essenziali
della disciplina raggiungendo risultati sufficienti. Infine un’alunna presenta ad oggi risultati non sufficienti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Conoscenze
Conoscenza dei contenuti previsti per il quinto anno del percorso liceale che riguardano Elementi di
Chimica organica e biomolecole, Biochimica, Biotecnologie e la Tettonica.
Competenze e capacità
Metodo scientifico sperimentale
porre domande significative e scegliere quelle più idonee da investigare
formulare ipotesi
identificare i dati da rilevare per indagare su fenomeni ed oggetti
cercare informazioni utilizzando mezzi informatici e tradizionali
analizzare e comparare informazioni provenienti da diverse fonti
distinguere tra opinioni, interpretazioni ed evidenze scientifiche
Linguaggio scientifico
utilizzare correttamente la terminologia scientifica e i linguaggi formali delle varie discipline
comprendere ed utilizzare modelli di rappresentazione della realtà
Complessità dei sistemi e delle relazioni
individuare le relazioni tra gli elementi di un sistema
distinguere le cause e le conseguenze di un fenomeno, descrivendo i processi che le collegano
riconoscere la complessità dei problemi inerenti la realtà e saper integrare saperi e modelli propri delle
diverse discipline per cercare eventuali soluzioni.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il lavoro è stato impostato tenendo conto della livello di partenza degli alunni, tramite un recupero iniziale di
alcuni contenuti propedeutici che erano stati affrontati negli anni precedenti.
Il mezzo didattico utilizzato è stato la lezione frontale che ritengo essere quello più efficace per poter
affrontare in tempi ristretti, 2 ore settimanali, il percorso proposto dalle indicazioni ministeriali.
Gli strumenti usati comprendono: libro di testo, video su contenuti specifici, appunti e schemi dalle lezioni,
documenti messi a disposizione dall’insegnate tramite il sito della scuola.
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D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Il raggiungimento degli obiettivi è stato valutato mediante verifiche orali e scritte:
Almeno due verifiche scritte, valide per l’orale per ciascun quadrimestre e una verifica orale per il recupero,
ed eventuale simulazioni di 3^ prova in maggio.
Criteri utilizzati per la valutazione delle singole prove:
-raggiungimento delle conoscenze e competenze proprie della disciplina (vedi griglia di valutazione
elaborata dal dipartimento); per le prove scritte, valide per l’orale, sono state proposte prove strutturate e
domande aperte.
La valutazione sommativa terrà conto, oltre che delle singole prove, della partecipazione e dell’interesse
dimostrati, dell’impegno personale e del grado di apprendimento raggiunto, in relazione alle attività
didattiche proposte.
.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Per il recupero delle carenze manifestate dagli alunni si è privilegiato l’intervento in classe, durante la
normale attività didattica.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Le ore indicate sono quelle di lezione, al netto delle attività di verifica.
1. Chimica del carbonio Periodo: settembre-ottobre Ore lezione 7
Argomenti:
Carbonio e legami chimici (richiami)
Classificazione dei composti organici: idrocarburi saturi e insaturi
Struttura di alcani, alcheni, alchini e composti aromatici
Isomeria di struttura e stereoisomeri (isomeria ottica e geometrica)
Gruppi funzionali e elementi di nomenclatura
I polimeri di addizione e di condensazione
2. Le basi della biochimica
Periodo: ottobre Ore lezione 8
Argomenti:
Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi
I lipidi: saponificabili e insaponificabili
Proteine: amminoacidi, la struttura proteine, gli enzimi
Nucleotidi e acidi nucleici.
3. Il metabolismo
Periodo: novembre- gennaio Ore lezione 9
Argomenti:
Catabolismo e anabolismo, le due facce del metabolismo
ATP e coenzimi trasportatori di elettroni (NAD e FAD)
Metabolismo dei carboidrati:
glicolisi (fase di preparazione e fase di recupero energetico)
fermentazione lattica e alcolica
gluconeogenesi
glicogenosintesi e glicogenolisi
Metabolismo dei lipidi:
trasporto lipidi nel sangue
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-ossidazione acidi grassi
Litogenesi e colesterologenesi
Metabolismo degli amminoacidi:
transaminazione
deaminazione ossidativa
produzione di urea
Metabolismo terminale:
decarbossilazione ossidativa del piruvato
ciclo dell’acido citrico
catena di trasporto elettroni e riduzione dell’ossigeno
fosforilazione ossidativa
Glicemia: meccanismi omeostatici di controllo della glicemia (insulina e glucagone)
4. Biotecnologie
Periodo: gennaio- marzo Ore lezione 12
Argomenti:
Biotecnologie classiche e nuove tecnologie
Tecnologia DNA ricombinante:
Vettori: plasmidi e batteriofagi
Enzimi di restrizione
Elettroforesi su gel, Southern blotting, PCR
Sequenziare il DNA (Metodo Sanger)
Clonaggio del DNA, vettori di clonaggio
Biblioteche di DNA e cDNA
La clonazione animale, per trasferimento nucleare
Animale transgenici: microiniezione di uova fecondate e sostituzione di geni in cellule SE
Applicazioni delle biotecnologie ambito medico: produzione farmaci ricombinanti (insulina), terapia
genica, anticorpi monoclonali.
Applicazioni delle biotecnologie in ambito agro-alimentare: piante GM coltivate, diffusione e
caratteri introdotti
5. La tettonica delle placche
Periodo: aprile-maggio Ore dedicate 8 (*)
Argomenti:
Struttura interna della terra: crosta, mantello e nucleo.
Modello fisico: litosfera, astenosfera e mesosfera.
Temperatura interna della terra e flusso di calore
Campo magnetico terrestre e paleomagnetismo
Struttura della crosta: crosta continentale e oceanica; isostasia
Deriva dei continenti; dorsali oceaniche e fosse abissali
Anomalie magnetiche e espansione di fondi oceanici
La tettonica delle placche: placche litosferiche e orogenesi
Verifica modello: vulcani, terremoti e punti caldi
(*) Ore lezione previste entro maggio.
I rappresentanti di classe Prof. Giuseppe Mazzi
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MATERIA: filosofia CL.5I A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. ssa SIMONETTA FORTUNA
Testo in adozione:
N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 2 Paravia editore
N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 3 Paravia editore
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5I , composta da dieci alunne, si caratterizza per un atteggiamento collaborativo e di apertura al
dialogo educativo. Il numero ridotto di alunne ha rappresentato una risorsa e ha facilitato il confronto e la
discussione, offrendo maggiori spazi e occasioni per esprimersi. Alcune studentesse si sono distinte per
le riflessioni e gli interventi apprezzabilmente critici. Buono in generale il livello di impegno, motivazione
ed interesse. Lo studio personale è stato rigoroso e costante per molte alunne, solo in qualche caso non
particolarmente continuo e accurato. Sotto il profilo relazionale il gruppo classe si presenta nel complesso
capace di interagire con una buona disponibilità reciproca. Il comportamento della classe è sempre stato
corretto e rispettoso.
Riguardo al profitto, il quadro degli apprendimenti si attesta nel complesso su livelli discreti e buoni con
qualche punta di eccellenza. Un gruppo di studentesse, grazie ad un metodo di studio efficace, ha raggiunto
una preparazione generale sicura e la capacità di organizzare con coerenza i contenuti disciplinari
dimostrando capacità analitiche e critiche e una buona competenza sia nella rielaborazione personale, sia
nella padronanza lessicale. Un altro gruppo si è dimostrato diligente nello studio e, pur mantenendo un
apprendimento abbastanza mnemonico , ha ottenuto una preparazione discretamente strutturata conseguendo
livelli di acquisizione dei contenuti, capacità e competenze soddisfacenti. Per qualche alunna i risultati nel
corso dell’anno non sempre sono stati continui o per un’applicazione non sempre adeguata o per difficoltà
nella rielaborazione personale dei contenuti.
Lo svolgimento del programma è stato regolare. La classe possiede un quadro adeguato di conoscenze dei
principali autori del panorama filosofico dell’Ottocento e del Novecento, ha raggiunto un discreto livello
nella gestione del colloquio orale e nella capacità di organizzare sintesi espositive in maniera autonoma
anche con opportuni collegamenti interdisciplinari.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze, abilità e competenze stabiliti dal Dipartimento per le classi quinte:
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’
1. Esprimere i temi filosofici in modo lineare,
corretto e convincente sotto il profilo
argomentativo.
2. Confrontare teorie e concetti individuandone i
nessi logico-storici.
3. Leggere e interpretare i testi filosofici
4. Affrontare i contenuti proposti in modo
problematico e storico-critico.
5. Individuare possibili spunti di
approfondimento e di ricerca personale.
1. Utilizzare il manuale come strumento di
apprendimento autonomo, cogliendo
criticamente la sua impostazione.
2. Individuare e definire con precisione i termini
essenziali del lessico filosofico dell’Ottocento e
del Novecento.
3. Sapersi orientare sinteticamente e operare
collegamenti, anche con le altre materie.
4. Rielaborare in modo critico quanto appreso su
un problema, un autore, una corrente.
5. Leggere e analizzare nelle sue linee
fondamentali una pagina filosofica.
6. Confrontare soluzioni diverse date ad uno
stesso problema valutandone i diversi aspetti.
7. Costruire una struttura argomentativa coerente
anche utilizzando conoscenze e strumenti di
altre discipline.
8. Definire relazioni tra contesto storico culturale
e pensiero filosofico.
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C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Nello svolgimento del programma di filosofia si è rispettato in linea di massima un criterio di ordine
cronologico, all’interno del quale sono però stati recuperati alcuni percorsi trasversali. Il metodo utilizzato
è stato quello storico-problematico, per coniugare la contestualizzazione storica con la riflessione teoretica
delle problematiche filosofiche. Svolgendo il programma, si è cercato di stabilire costanti connessioni con
altre discipline di area umanistica. Si è sempre cercato di collegare ogni contenuto a conoscenze già
possedute, affinché questo venisse acquisito in modo organizzato e messo in giusta relazione con gli
argomenti ad esso correlati. Particolare attenzione è stata dedicata alla capacità di cogliere le affinità e le
differenze tra i diversi pensatori e correnti filosofiche.
Il programma è stato svolto per lo più mediante lezione frontale e multimediale con l’utilizzo della LIM. La
lezione frontale è stata sovente affiancata da attività di lettura e analisi guidata di testi filosofici. Si è puntato
alla comprensione del contesto storico-filosofico delle opere e si sono privilegiati passi brevi. Il manuale è
stato strumento di fondamentale importanza e supporto indispensabile per l’ approfondimento dei vari
pensatori e per la lettura dei testi. Il registro elettronico è stato utilizzato come modalità di trasmissione di
materiale didattico.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
La classe è stata sottoposta a tre valutazioni per ogni quadrimestre, di cui due scritte e una prova orale. La
seconda verifica scritta del primo quadrimestre era la simulazione di terza prova. Nelle prove scritte è stata
privilegiata la tipologia B (risposta aperta breve). Per le alunne che desideravano recuperare l’
insufficienza, è stata effettuata, a fine quadrimestre, un’ulteriore prova orale.
Le prove orali sono sempre state programmate con le studentesse.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Per il recupero delle carenze si è privilegiato il lavoro in classe nel corso delle ore curricolari. Il recupero in
itinere è stato svolto in relazione alle richieste specifiche delle stesse alunne , soprattutto in prossimità della
prova scritta. Anche il momento della consegna e della correzione delle prove scritte è stato fondamentale
per prendere consapevolezza del processo di apprendimento.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Il mese di settembre è stato utilizzato per il ripasso dell’ultima parte del programma di quarta relativo a
Kant non oggetto d’esame.
Programma oggetto d’esame:
N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 2 Paravia editore
1. UD L’idealismo
Periodo: settembre/ottobre-novembre Ore dedicate 13
Contenuti:
Dal criticismo all’idealismo (scheda fornita in fotocopia)
Hegel.
La vita e gli scritti
Le tesi di fondo del sistema: la risoluzione del finito nell’infinito; l’identità di reale e razionale; la
funzione giustificatrice della filosofia.
I tre momenti dell’Assoluto: idea, natura e spirito.
La dialettica hegeliana: i momenti del processo dialettico e il concetto di Aufhebung.
La Fenomenologia dello Spirito: la coscienza : certezza sensibile, percezione, intelletto.
La dialettica servo-padrone e la coscienza infelice.
La Filosofia dello spirito: lo Spirito Oggettivo diritto, moralità, eticità. Lo Stato etico.
La filosofia della storia.
Lo Spirito Assoluto: arte, religione e filosofia.
N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 3 Paravia editore
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2. UD Rifiuto e rottura del sistema hegeliano
Periodo: novembre/dicembre Ore dedicate 9
Contenuti:
Schopenhauer La vita e gli scritti.
Le radici culturali del sistema: influssi di Platone, Kant, pensiero orientale.
Il mondo della rappresentazione come velo di Maya.
Il corpo come via d’accesso alla cosa in sé.
I caratteri della volontà di vivere.
Le situazioni esistenziali: dolore, piacere e noia.
Il pessimismo cosmico e la sofferenza universale.
Le critiche alle varie forme di ottimismo.
Le vie di liberazione dal dolore: arte, morale, ascesi.
Approfondimento confronto Schopenhauer-Leopardi (scheda fornita in fotocopia)
Kierkegaard Le vicende biografiche e gli scritti.
L’esistenza come possibilità e il carattere paralizzante del possibile.
L’impianto antiidealistico e il rifiuto dell’hegelismo.
Il singolo e la categoria dell’esistenza.
La dialettica dell’aut-aut.
Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa.
Il sentimento del possibile: l’angoscia.
Disperazione e fede.
3. UD La Sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx
Periodo: dicembre/gennaio/febbraio Ore dedicate 12
Contenuti:
Destra e sinistra hegeliana Il diverso atteggiamento di fronte alla religione e alla politica
Feuerbach La critica all’idealismo e il rovesciamento dei rapporti di predicazione.
La critica alla religione: Dio specchio dell’uomo
L’alienazione e l’ateismo come dovere morale..
La critica a Hegel.
Umanismo e filantropismo.
Marx Vita e opere.
Il motivo della prassi.
La critica al misticismo logico di Hegel.
La critica della civiltà moderna e del liberalismo .
La critica dell’economia borghese e l’alienazione dell’operaio nella società capitalistica.
La critica a Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale: la religione come “oppio
dei popoli”.
La concezione materialistica e dialettica della storia.
Il Capitale e la descrizione del sistema capitalistico.
Tendenze e contraddizioni del capitalismo.
Il Manifesto del partito comunista: la lotta di classe come motore della storia; il ruolo rivoluzionario
della borghesia nella storia.
La rivoluzione e la dittatura del proletariato.
4. UD Il Positivismo
Periodo: febbraio Ore dedicate 3
53
Contenuti:
Il Positivismo
I caratteri generali del Positivismo e il contesto storico.
Comte la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze.
La sociologia.
La dottrina della scienza (scienza-previsione-azione) e la sociocrazia.
5. UD Il tramonto dell’Occidente nel pensiero nietzscheiano
Periodo: febbraio/marzo Ore dedicate 7
Contenuti:
Nietzsche Vita e scritti.
La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco.
La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche.
Ateismo e avvento del superuomo.
Zarathustra: la dottrina dell’eterno ritorno e l’annuncio del superuomo.
La genealogia della morale e la trasvalutazione dei valori.
La volontà di potenza e l’amor fati. Il nichilismo e il prospettivismo.
6. UD La nascita della psicoanalisi
Periodo: marzo Ore dedicate 5
Contenuti:
Freud Vita e scritti.
Il caso di Anna O. e la scoperta dell’inconscio.
Il metodo delle associazioni libere.
La struttura della psiche e le due topiche.
Le manifestazioni dell’inconscio: sogni, atti mancati, sintomi nevrotici.
La teoria della sessualità e il complesso di Edipo.
La teoria psicoanalitica dell’arte.
La religione e il disagio della civiltà.
7. UD La filosofia del Novecento di fronte al totalitarismo
Periodo: marzo/aprile Ore dedicate 5
Contenuti:
Hannah Arendt Vita e scritti.
Le origini del totalitarismo.
Il pensiero e la banalità del male.
La politeia perduta.
8. UD La scuola di Francoforte
Periodo: aprile Ore dedicate 2
Contenuti:
La scuola di Francoforte
Protagonisti e caratteri generali.
La teoria critica della società.
La critica dell’industria culturale.
54
Marcuse
Civiltà e repressione: il principio della prestazione.
la critica del Sistema e il “Grande rifiuto”.
9. UD Percorso di approfondimento sulle filosofe del ‘900
Periodo: aprile /maggio (dispensa docente) Ore dedicate 3
L’unità didattica di approfondimento sulle filosofe del ‘900 è stato svolto in compresenza dalla prof.ssa
Ilaria Marconcini docente nell’ambito del progetto/potenziamento
Contenuti:
Simon Weil : un pensiero fedele a se stesso
Hanna Arendt: la verità prima di tutto
Maria Zambrano: un cuore poetico pensante
10. UD identità culturali e bioetica
Periodo: maggio (dispensa docente) Ore dedicate 3
Contenuti:
La nascita della bioetica
La bioetica cattolica e il principio della sacralità della vita
La bioetica laica e il principio della qualità della vita
Il rapporto medico paziente dal paternalismo medico al consenso informato
Casi clinici tematiche di fine vita
I testi:
Vol. 2 - T1 pp. 695-696 “La certezza sensibile” (Hegel Fenomenologia dello spirito)
Vol. 2 T1 pp. 730-731 "La filosofia come comprensione del reale" (Hegel Lineamenti di filosofia del
diritto)
Passi di Hegel forniti in fotocopia. tratti da Lezioni sulla filosofia della storia; Lineamenti di
filosofia del diritto.
Vol 3 – T3 p. 32 “La vita umana tra dolore e noia” (A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e
rappresentazione)
Vol.3 –T3 p. 116 “Classi e lotta tra classi “ (K. Marx,, E. Engels, Il Manifesto del partito comunista)
Vol. 3- testo p. 296 Aforisma 125 (F. Nietzsche, La gaia scienza)
Vol. 3- testo p. 303 Aforisma 341 (F. Nietzsche, La gaia scienza)
Vol. 3 – T2 p.360 “Pulsioni, repressione e civiltà” ( S. Freud, Il disagio della civiltà)
Passo di H. Arendt tratto dall’opera La banalità del male (scheda fornita in fotocopia)
Passi di H. Arendt tratti dall’opera Le origini del totalitarismo(scheda fornita in fotocopia)
Il Consiglio di classe ha individuato i seguenti argomenti pluridisciplinari:
“ La fine della storia nella cultura del post-moderno e la costruzione del futuro". Per un’etica della
responsabilità di H. Jonas. (2 ore in classe e Convegno autogestito a Ca’ Fornelletti il giorno 16 febbraio
2016 in collaborazione con le classi 5H- 5L – 5M.)
“Identità culturali” Identità morali e pluralismo bioetico. La bioetica cattolica e la bioetica laica.
Attività dopo il 15 maggio
Ripasso del programma svolto anche mediante verifiche e interrogazioni orali in preparazione delle prove
d’esame. Attività di supporto alle tesine.
I rappresentanti di classe Prof.ssa Simonetta Fortuna
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Villafranca di Verona 15.05.2016
RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI QUINTA I
MATERIA: matematica CL. 5I A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. Corghi Mariella
Materia: 5 SEZ. I A.S. 2015-2016
Testo in adozione: Leonardo Sasso Nuova Matematica a Colori 5 Petrini editore
A) PROFILO DELLA CLASSE
A partire dalle seconda superiore insegno in questa classe, nel corso degli anni sono sicuramente migliorati
l'impegno e la partecipazione in classe e lo studio continuativo e approfondito a casa. La propensione alla
disciplina è risultata molto diversificata, nel corso degli anni c'è comunque stata una crescita e una
maturazione. In alcuni casi permangono lacune e uno studio molto mnemonico e scolastico che non si adatta
all'analisi, in particolare nello studio di funzione ci sono difficoltà a mettere assieme le singole informazioni
ricavate dai vari procedimenti e calcoli algebrici. Esclusi pochissimi casi tutte si sono sforzate di seguire le
lezioni e di capire pur con il limite di due solo lezioni alla settimana. Il clima relazionale è stato molto buono
improntato sulla collaborazione e il rispetto reciproco.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale
Potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le
risposte.
Essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi, le
risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il linguaggio
specifico e discutendo criticamente i risultati.
Potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un
apprendimento meccanico e ripetitivo.
Avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE D’ INSEGNAMENTO
Lezione frontale.
Esercitazioni collettive guidate
Correzione dei compiti assegnati.
Integrazione tra la spiegazione dell’insegnante e quesiti degli alunni .
Uso della calcolatrice scientifica tascabile non programmabile
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Le verifiche scritte hanno riguardato la risoluzione di esercizi e problemi proposti per gradi
di difficoltà .Inoltre sono state somministrate verifiche composte da una parte teorica e
relativi esercizi
In ogni quadrimestre sono state effettuate complessivamente 3 verifiche scritte ,
sia comprensive di esercizi sia di parte teorica.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Recupero in itinere
Sportello Help
E) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. UD TITOLO La funzione
Periodo: settembre-ottobre 2015 Ore dedicate 10
Definizione di funzione
Classificazione delle funzioni: intere, fratte,irrazionali.
Dominio di una funzione e suo segno.
Funzioni pari e dispari.
Funzioni crescenti e decrescenti.
Funzione composta.
Asintoti verticali.
Cenni sui massimi e minimi assoluti di una funzione.
2. UD TITOLO limiti delle funzioni
Periodo: ottobre-novembre 2015 Ore dedicate 12
Approccio intuitivo al concetto di limite, definizione di limite finito di una funzione in un punto. Limite destro e limite sinistro. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende all'infinito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende all'infinito. Asintoti orizzontali.
Teorema di esistenza e unicità del limite .
Teorema del limite della somma e della differenza di due funzioni( senza dimostrazione). Teorema del prodotto di una costante per una funzione( senza dimostrazione). Teorema del prodotto e del quoziente di due funzioni,della radice n-esima di una funzione.
Calcolo di limiti.
Forme indeterminate di funzioni algebriche e loro risoluzione.
Infiniti e loro confronti.
3. UD TITOLO funzioni continue
Periodo: dicembre 2015-gennaio 2016 Ore dedicate 12
Definizione di funzione continua in un punto. Funzione continua in un intervallo. Esempi di funzioni continue.
Punti di discontinuità e loro classificazione.
Asintoti obliqui.
Possibile grafico di una funzione.
Funzioni definite a tratti.
4. UD TITOLO derivata di una funzione
Periodo febbraio-marzo 2016 Ore dedicate 13
Il concetto di derivata (retta tangente ad una curva e velocità istantanea).
Derivata di una funzione in un punto.
Derivata destra e sinistra.
Derivata della funzione costante, della funzione potenza, della funzione esponenziale e logaritmica.
Derivata della somma algebrica, del prodotto,del quoziente di due funzioni.
Derivata della funzione composta.
Classificazione e studio dei punti di non derivabilità.
Retta tangente ad una curva in un suo punto.
5. UD TITOLO teoremi sulle funzioni derivabili e studio di funzione
Periodo: aprile-maggio 2015 Ore dedicate 12
Teoremi di Rolle e di Lagrange.
Punti di massimo e di minimo relativo e assoluto.
Funzioni crescenti e decrescenti.
Funzioni concave e convesse, punti di flesso.
Il teorema di de L'Hopital.
Lo studio di funzioni algebriche razionali, razionale frazionaria, irrazionali.
Lo svolgimento del programma è stato regolare; talvolta si è evidenziata la necessità di rallentare
per dedicare un tempo maggiore ad alcuni concetti di più difficile comprensione.
I rappresentanti di classe Prof.ssa Corghi Mariella
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Villafranca di Verona 15.05.2016
MATERIA: CL.5 I A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. ssa Chiara Calanchi
Materia: 5 SEZ. I A.S. 2015-2016
Testi in adozione:
- "La dimensione sociologica" di A. Bianchi e P. Di Giovanni, ed. Paravia, 2012, Milano - Torino.
- "Ciò che noi siamo" (Manuale di antropologia per licei) di Marco Aime, ed. Loescher, 2012, Torino.
- "I saperi dell'educazione" di R. Tassi e P. Zani, ed. Zanichelli, 2012, Bologna.
Testi di approfondimento selezionati in sede dipartimentale:
- "Educare alla libertà" di M. Montessori.
- “I miti del nostro tempo” di Umberto Galimberti.
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5I, composta da 10 studentesse, si è dimostrata sempre estremamente interessata all’apprendimento
delle Scienze Umane. Le studentesse hanno sempre partecipato attivamente alle lezioni, mostrando una forte
motivazione all’apprendimento della disciplina unita ad una spiccata capacità di rielaborazione personale dei
contenuti..
Per la maggioranza l’impegno nello studio è stato costante e proficuo. I risultati raggiunti sono buoni per la
maggior parte della classe, e in alcuni casi ottimi, sia per quanto riguarda la conoscenza dei contenuti che la
capacità di sintesi interdisciplinare e la competenza linguistica raggiunta.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Competenze:
- aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane ed essere in grado
di utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-
antropologica;
- saper riconoscere, attraverso la lettura diretta di opere e di autori significativi, il ruolo svolto nella
costruzione della civiltà europea dalle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie
della cultura occidentale;
- saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e
sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;
- saper operare confronti tra teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà
sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle
pratiche dell’educazione formale e non formale, ai fenomeni interculturali.
Abilità:
Area antropologica
- Individuare e conoscere la propria cultura e quella degli “altri”;
- conoscere e individuare quanto di “naturale” e quanto di “culturale” c’è nella propria cultura e
quanto queste due dimensioni si intrecciano tra loro;
- saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio antropologico;
- cogliere i nessi tra l’approccio antropologico e quello delle altre Scienze umane e sociali;
- saper cogliere come, aldilà delle profonde e complesse differenze tra culture, non esiste una “cultura
superiore”;
- saper individuare le diversità culturali Saper apprezzare le presenze degli “altri” nel nostro paese ed
essere aperti e interessati al dialogo e al confronto tra culture;
Area pedagogica
- Acquisire una conoscenza che inizi ad essere riflessa ed articolata del processo di funzionamento dei
differenti sistemi educativi (formali ed informali);
- acquisire in particolare l’abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi nella loro complessità
storica, sociale e culturale;
- saper cogliere nell’esperienza personale e nei fenomeni sociali, una valenza educativa;
- cogliere l’educazione come processo di crescita umana nell’integrazione individuo-società;
- individuare le variabili soggettive ed oggettive che possono impedire l’attuazione di tale crescita.
Area sociologica
- Conoscere teorie e metodologie della ricerca sociologica;
- saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio sociologico;
- sapere cogliere relazioni significative tra l’approccio sociologico e quello delle altre scienze umane e
sociali;
- saper cogliere il profondo legame esistente tra lo studio e l’analisi delle varie teorie sociologiche e
una partecipazione consapevole e critica alla vita della comunità locale, nazionale, europea e
mondiale.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il processo di insegnamento-apprendimento è stato caratterizzato dall’individuazione di opportune strategie
didattiche, dalla flessibilità nell’utilizzo delle metodologie e dall’attenzione alla qualità della relazione
educativa. Si è cercato di favorire la discussione sollecitando studenti e studentesse ad apprendere in modo
riflessivo e critico. La metodologia utilizzata è stata orientata a valorizzare:
- la partecipazione attiva al processo di apprendimento degli studenti/studentesse;
- la “peer-education” e il “cooperative learning”, attraverso cui il gruppo dei pari diviene costruttore di
conoscenze condivise;
- l’interdisciplinarietà;
- l’uso dei linguaggi settoriali specifici;
- le metodologie didattiche ed educative inclusive che favoriscano le competenze individuali, valorizzando le
risorse e le differenze di ciascuno (ad esempio il “circle time”);
- la partecipazione ad incontri con esperti, a seminari e a convegni;
- l’organizzazione di un evento (un convegno autogestito dal titolo “La fine della storia e la costruzione del
futuro”)
- il lavoro individualizzato di recupero o potenziamento;
- l’integrazione di tecniche didattiche ( il “brain storming”, la lezione frontale, la conversazione spontanea e
guidata, la ricerca individuale e di gruppo, l’approccio per problemi e per percorsi tematici etc).
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Prove scritte:2
Prove orali:2
Quattro prove per quadrimestre concordate con la classe.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Recupero in itinere.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. Antropologia: La dimensione simbolica – L’arte
Periodo: settembre / ottobre / novembre
L’arte: “Arte e arti”
Che cosa significa “arte”?
Arte rituale e arte utile.
Non è bello ciò che è bello…
Approfondimento "Le maschere si rinnovano".
Il peso dell’arte
Lettura “L’Unesco e l’arte immateriale”. Scheda etnografica: “I Peul”
Viaggi musicali: contaminazioni artistiche; esiste la musica tradizionale? ; le influenze della musica
africana.
Nei musei: i musei etnografici; oggetto etnografico o opera d'arte?; Scheda di approfondimento su Sally
Price.
Letture: "L'arte secondo O. Wilde" di O. Wilde. "Kaidara" di A. Hampaté Ba; "La terra del blues" di A.
Lomax; "Rubare in nome dell'arte" di M. Leiris.
Arte per turisti (arte o artigianato?, autenticità, rappresentazione o simulazione?, i tuareg artigiani).
Approfondimento: “i Tuareg”.
2. Antropologia: La dimensione simbolica – La Religione
Periodo: novembre / dicembre
Le religioni: “Conoscere e credere”
Scienza e scienze: credere, la funzione sociale della religione, simboli e oggetti, divinità materiali.
Miti e riti.
Letture: “Il culto della Kumari” e “gli Sherpa del Nepal”.
Pregare, invocare, danzare…
Magia e stregoneria (Marcel Griaule e la cosmogonia Dogon)
Un mito occidentale
Ateismo e religioni. Visione commentata del video di Alain de Botton: “Ateismo 2.0” - TED Global 2011
3. Antropologia: La dimensione simbolica – La Religione
Periodo: aprile / maggio
Le grandi religioni mondiali
Il buddismo e l'induismo.
La famiglia cinese e la famiglia semitica (Ebrei, cristiani, musulmani).
Le religioni e i fondamentalismi.
La secolarizzazione; nuovi movimenti religiosi in risposta ai cambiamenti sociali; i movimenti
millenaristici e messianici; le religioni fai da te; il fondamentalismo.
Scheda di approfondimento: "Chi sono i profeti?".
1. Sociologia: Analisi di alcuni miti individuali e collettivi nell’era della globalizzazione.
Periodo: settembre / ottobre
Dall’opera di U. Galimberti: “I miti del nostro tempo” Edizioni Feltrinelli
Approfondimento, elaborazione e presentazione in power point dei seguenti capitoli tratti da “I miti del
nostro tempo” di Umberto Galimberti:
Il mito della moda;
Il mito delle nuove tecnologie;
Il mito della globalizzazione;
Il mito della sicurezza.
2. Sociologia: L’evoluzione del pensiero sociologico
Periodo: ottobre / novembre
Ulrich Beck e la società del rischio (fotocopie)
Ulrich Beck - lettura: “La società mondiale del rischio” (fotocopie)
Zygmunt Bauman dal postmoderno alla liquidità, la liquidità come chiave di lettura del mondo sociale, la
globalizzazione e la crisi della politica, le vite di scarto (fotocopie)
Zygmunt Bauman - lettura: “Amore liquido” e “Il paradigma dell’incertezza” (fotocopie)
3. Sociologia: La globalizzazione
Periodo: novembre / dicembre
Che cos’è la globalizzazione
Forme di globalizzazione e antiglobalismo
Dimensioni della globalizzazione: economia, organizzazione del lavoro, cultura.
Rischi e prospettive
Approfondimento e commento: TED Talks “A boat carrying refugees sunk at sea. The story of two
survivors” di Melissa Fleming.
4. Sociologia: Convegno dal titolo “La fine della storia e la costruzione del futuro”
Periodo: gennaio/febbraio
Preparazione degli argomenti prescelti per il Convegno:
- “Il sogno dei bianchi”
- “Globalizzazione e rischio”
- Serge Latouche e la decrescita - lettura: “La fine della crescita”
5. Sociologia: Welfare State
Periodo: febbraio/ marzo
Welfare State e Terzo settore:
- Origine ed evoluzione dello Stato sociale
- La nascita e l'affermazione del Welfare State
- Scheda di approfondimento: la povertà relativa e la povertà assoluta
- La crisi del Welfare State
- Un nuovo tipo di Welfare State per il XXI
- L'alternativa al Welfare: il Terzo settore
6. Sociologia: concetti di base - tematiche
Periodo: marzo / aprile
Istituzione, status e ruolo (approfondimento sullo "status del malato"), mobilità sociale.
I processi sociali: i comportamenti collettivi (la folla e la massa, caratteristiche, come spiegare i movimenti
collettivi) e i movimenti sociali.
La socializzazione, i tipi di socializzazione e il significato della socializzazione.
Devianza e criminalità
Le politiche sociali in Italia (la sanità, la scuola).
7. Sociologia: La comunicazione di massa
Periodo: aprile
Unità 9 La comunicazione
Comunicazione e mass media:
- Dai mass media ai new media; i new media, la rivoluzione digitale.
- Lettura "Internet pro e contro".
- I principali mezzi di comunicazione di massa
- Internet, un sistema che si regola da sè
Teorie sulla comunicazione di massa (fotocopie)
- La bullet theory
- L’approccio psico-sociologico sul campo
- La teoria struttural-funionalista
- La Teoria critica
- McLuhan
8. Sociologia: la secolarizzazione
Periodo: maggio
La secolarizzazione
1. Pedagogia: Alexander Sutherland Neill
Periodo: ottobre /novembre
Alexander Sutherland Neill: neoliberismo e pedagogia non-direttiva
- Il contesto storico. Biografia.
- Il pensiero pedagogico: la concezione educativa tra spontaneità, autoregolazione ed autosviluppo.
- Visione del video "La scuola di Summerhill (Zanichelli).
- Lettura e commento del brano "Risentimenti personali e fede nella libertà".
- Lettura "Educare all'autoregolazione". Esercizio sui testi "Comprendere e riflettere" pag.12 e 14.
- Dalla psicoanalisi alla pedagogia in A. Neill (Freud e Adler); la bontà originaria della natura umana; il
conflitto con l'adulto (paura e odio).
- La metodologia non direttiva (la libertà come metodo).
2. Pedagogia: Anton Semenovyč Makarenko
Periodo: novembre / dicembre
Anton Semenovyč Makarenko: marxismo e pedagogia del collettivo
- Il contesto storico. Biografia.
- Lettura: “I fondamenti del metodo educativo e il fine politico della pedagogia di Makarenko.
- La formazione della personalità.
- La metodologia del collettivo.
- Il lavoro e la scuola.
- Makarenko nella storia della pedagogia.
- Lettura: "l'individuo è subordinato al collettivo".
- Scheda "La disabilità nella scuola".
3. Pedagogia: Maria Montessori
Periodo: dicembre
Maria Montessori: sperimentazione e psicologia individuale
- Il contesto storico. Biografia.
- Una scuola nuova rivelatrice del bambino segreto
- L’embrione spirituale e il suo sviluppo
- L’ambiente e il metodo
- La scuola Montessoriana
- Schede: "la Casa dei Bambini, laboratorio didattico della pedagogia montessoriana"; "l'ambiente
scolastico che libera il bambino segreto"; "metodo Montessori e metodo Agazzi".
4. Pedagogia: John Dewey
Periodo: dicembre
John Dewey: la scuola progressiva
- I fondamenti teorici.
- L'esperienza e l'interazione individuo-ambiente; esperienza e pensiero: la teoria dell'indagine.
- Indicazioni di metodo: scuola attiva e scuola progressiva.
- Letture:"una pedagogia per il progresso sociale"; "il contesto"; "l'interesse e il coinvolgimento
dell'alunno nell'apprendimento"; "il sistema scolastico statunitense"; "Dewey e la democrazia".
5. Pedagogia: Célestin Freinet
Periodo: gennaio
Célestin Freinet. (fotocopie)
- Il contesto storico. Biografia.
- Tecniche didattiche, cooperazione e impegno politico.
- Scheda: “Freinet e Claparede: scuola moderna e scuola su misura”
6. Pedagogia: Lorenzo Milani
Periodo: gennaio / febbraio
Don Lorenzo Milani (fotocopie)
- Il segreto pedagogico di Barbiana
- Da Lettera ad una professoressa (Scuola di Barbiana - Lorenzo Milani). "un ospedale che cura i sani e
respinge i malati"
- Visione Film “Don Milani- Priore di Barbiana”.
7. Pedagogia: Ovide Decroly
Periodo: febbraio
Ovide Decroly: sperimentazione e psicologia sociale (fotocopie)
- Bisogni originari e educazione.
- Una scuola per la vita attraverso la vita.
- Il metodo globale
- L’educazione dei soggetti irregolari.
- Lettura: “I fanciulli irregolari”.
8. Pedagogia: Édouard Claparéde
Periodo: marzo
Édouard Claparéde e l’educazione funzionale (fotocopie)
- L’Insitut Jean-Jaques Rousseau.
- L’importanza della preparazione de docenti.
- Una scuola individualizzata.
- La teoria pedagogica.
- Le tre leggi.
- Il valore della pedagogia sperimentale.
- La proposta educativa
9. Pedagogia: Giovanni Gentile
Periodo: marzo
Gentile e la Riforma Gentile
- Il pensiero di Gentile.
- Gentile e lo Stato etico;
- La riforma Gentile.
10. Pedagogia: Jacques Maritain
Periodo: aprile
Jacques Maritain: personalismo ed umanesimo integrato
- I fondamenti teorici.
- La dottrina politica.
- Pedagogia dell’umanesimo integrato: l’educazione liberale per tutti.
11. Pedagogia: Tematiche
Periodo: aprile / maggio
Educazione, uguaglianza, accoglienza: l’educazione in prospettiva multiculturale; l’integrazione dei
disabili e la didattica inclusiva.
I contesti formali e non formali dell’educazione: la scuola e il sistema scolastico in prospettiva
internazionale.
L’educazione e la formazione in età adulta e i servizi di cura alla persona;
L'educazione e i mass media; la fruizione della TV in età evolutiva (la pubblicità); l'educazione ai mass-
media (Il ruolo della scuola).
Rogers e la pedagogia non direttiva.
Approfondimento: “intelligenza e processi cooperativi”.
1. CLIL: A look at Alexander S. Neill and Summerhill School
Periodo: ottobre/novembre (3 ore)
Sul testo nella sezione Student’s material (da pag 327)
Introduction (fotocopie); warm up.
Hands on activity: imagine a typical day at Summer Hill.
Reading from “Summerhill, a radical approach to Child rearing”.
Listening to the interview of Alexander Neill
Reading: interview with Summerhill pupils, Hugo and Maria.
2. CLIL: A look at the Montessori Method.
Periodo: febbraio (3 ore)
Sul testo nella sezione Student’s material
Introduction.
Reading: “The Montessori Method”.
Listening: “Learn about her teaching, life and lasting legacy”
3. CLIL: John Dewey and the Laboratory School of the University of Chicago
Periodo: marzo (3 ore)
Sul testo nella sezione Student’s material
Introduction.
Reading: “A look at his life and theory”
Reading “Putting theory into practice: the Laboratory School of the University of Chicago”
4. CLIL: Education
Periodo: marzo / aprile (6 ore)
IELTS: vocabulary
TED Talks- Kakenya Ntalya: “A girl who demanded school”.
TED Talks- Ken Robinson: "How to escape education's death valley".
TED Talks- Ziauddin Yousafzai: “My Daughter, Malala”.
Listening: “I am Malala” and “Educate a girl and you educate a nation”
I rappresentanti di classe Prof.ssa Chiara Calanchi
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Villafranca di Verona 15.05.2016
PROGRAMMI CLASSE 5 L – INDIRIZZO ECONOMICO SOCIALE
MATERIA: filosofia CL.5L A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. ssa SIMONETTA FORTUNA
Testo in adozione:
N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 2 Paravia editore
N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 3 Paravia editore
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5L composta da 11 alunni, due maschi e nove femmine, mi è stata affidata per la disciplina di
filosofia solo all’inizio di questo anno scolastico. L’ atteggiamento collaborativo , serio e responsabile degli
studenti ha consentito di lavorare in un contesto sereno, proficuo per l’apprendimento. Buono in generale
il livello di impegno, motivazione ed interesse.
Sotto il profilo relazionale il gruppo classe si presenta nel complesso capace di interagire con una buona
disponibilità reciproca. Il comportamento dei ragazzi è sempre stato corretto e rispettoso.
Riguardo al profitto, il quadro degli apprendimenti si attesta nel complesso su livelli discreti e buoni con
qualche punta di eccellenza. Un buon gruppo della classe, grazie ad un metodo di studio efficace, ha
raggiunto una preparazione generale sicura e la capacità di organizzare con coerenza i contenuti disciplinari
dimostrando capacità analitiche e critiche e una buona competenza sia nella rielaborazione personale, sia
nella padronanza lessicale. Un altro gruppo si è dimostrato diligente nello studio e, pur mantenendo un
apprendimento abbastanza mnemonico , ha ottenuto una preparazione discretamente strutturata conseguendo
livelli di acquisizione dei contenuti, capacità e competenze soddisfacenti. Per qualche studente i risultati nel
corso dell’anno non sempre sono stati continui o per un’applicazione non sempre adeguata o per difficoltà
nella rielaborazione personale dei contenuti.
La programmazione prevista all’inizio dell’anno scolastico è stata svolta pressochè integralmente anche se
le numerose attività progettuali svolte dalla scuola hanno imposto un ritmo di lavoro piuttosto serrato per
recuperare parte del tempo sottratto alle attività curricolari. La classe ha conseguito gli obiettivi previsti e
possiede un quadro adeguato di conoscenze riferito al pensiero di Kant e ai principali autori del panorama
filosofico dell’Ottocento. I percorsi pluridisciplinari hanno consentito anche il confronto con alcuni filosofi
del Novecento.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze, abilità e competenze stabiliti dal Dipartimento per le classi quinte:
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’
1. Esprimere i temi filosofici in modo lineare,
corretto e convincente sotto il profilo
argomentativo.
2. Confrontare teorie e concetti individuandone i
nessi logico-storici.
3. Leggere e interpretare i testi filosofici
4. Affrontare i contenuti proposti in modo
problematico e storico-critico.
5. Individuare possibili spunti di approfondimento
e di ricerca personale.
6. Utilizzare il manuale come strumento di
apprendimento autonomo, cogliendo
criticamente la sua impostazione.
7. Individuare e definire con precisione i termini
essenziali del lessico filosofico dell’Ottocento e
del Novecento.
8. Sapersi orientare sinteticamente e operare
collegamenti, anche con le altre materie.
9. Rielaborare in modo critico quanto appreso su
un problema, un autore, una corrente.
10. Leggere e analizzare nelle sue linee
fondamentali una pagina filosofica.
11. Confrontare soluzioni diverse date ad uno
stesso problema valutandone i diversi aspetti.
12. Costruire una struttura argomentativa coerente
anche utilizzando conoscenze e strumenti di
altre discipline.
13. Definire relazioni tra contesto storico culturale
e pensiero filosofico.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Nello svolgimento del programma di filosofia si è rispettato in linea di massima un criterio di ordine
cronologico, all’interno del quale sono però stati recuperati alcuni percorsi trasversali. Il metodo utilizzato
è stato quello storico-problematico, per coniugare la contestualizzazione storica con la riflessione teoretica
delle problematiche filosofiche. Svolgendo il programma, si è cercato di stabilire costanti connessioni con
altre discipline di area umanistica. Si è sempre cercato di collegare ogni contenuto a conoscenze già
possedute, affinché questo venisse acquisito in modo organizzato e messo in giusta relazione con gli
argomenti ad esso correlati. Particolare attenzione è stata dedicata alla capacità di cogliere le affinità e le
differenze tra i diversi pensatori e correnti filosofiche.
Il programma è stato svolto per lo più mediante lezione frontale e multimediale con l’utilizzo della LIM. La
lezione frontale è stata anche affiancata da attività di lettura e analisi guidata di testi filosofici. Si è puntato
alla comprensione del contesto storico-filosofico delle opere e si sono privilegiati passi brevi. Il manuale è
stato strumento di fondamentale importanza e supporto indispensabile per l’ approfondimento dei vari
pensatori e per la lettura dei testi. Il registro elettronico è stato utilizzato come modalità di trasmissione di
materiale didattico.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
La classe è stata sottoposta a tre valutazioni per ogni quadrimestre, di cui due scritte e una prova orale. La
seconda verifica scritta del primo quadrimestre era la simulazione di terza prova. Nelle prove scritte è stata
privilegiata la tipologia B (risposta aperta breve). Per gli alunni che desideravano recuperare l’
insufficienza, è stata effettuata, a fine quadrimestre, un’ulteriore prova orale.
Le prove orali sono sempre state programmate con gli studenti.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Per il recupero delle carenze si è privilegiato il lavoro in classe nel corso delle ore curricolari. Il recupero in
itinere è stato svolto in relazione alle richieste specifiche degli stessi alunni , soprattutto in prossimità della
prova scritta. Anche il momento della consegna e della correzione delle prove scritte è stato fondamentale
per prendere consapevolezza del processo di apprendimento.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 2 Paravia editore
1. UD Il criticismo kantiano
Periodo: settembre/ottobre Ore dedicate 8
Contenuti:
La Critica della ragion pura I giudizi sintetici a priori e la rivoluzione copernicana.
Le facoltà della conoscenza.
L’estetica trascendentale.
L’analitica trascendentale.
La dialettica trascendentale.
La Critica della ragion pratica
Massime e imperativi.
La legge morale: formalità, autonomia, categoricità.
L’etica del dovere.
L’antinomia etica e i postulati religiosi.
2. UD L’idealismo
Periodo: ottobre/novembre/dicembre Ore dedicate 10
Contenuti:
Dal criticismo all’idealismo (scheda fornita in fotocopia)
Hegel.
La vita e gli scritti
Le tesi di fondo del sistema: la risoluzione del finito nell’infinito; l’identità di reale e razionale; la
funzione giustificatrice della filosofia.
I tre momenti dell’Assoluto: idea, natura e spirito.
La dialettica hegeliana: i momenti del processo dialettico e il concetto di Aufhebung.
La Fenomenologia dello Spirito: la dialettica servo-padrone e la coscienza infelice.
La Filosofia dello spirito: Lo Stato etico. La filosofia della storia.
N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 3 Paravia editore
3. UD Il postmoderno (percorso pluridisciplinare)
Periodo: dicembre/gennaio Ore dedicate 3
Contenuti:
Il Postmoderno
Il paradigma della modernità.
I limiti del moderno: idea del progresso e del nuovo; il rapporto uomo-natura: la storia come
emancipazione; l’antropocentrismo.
Il nomadismo teorico e la rivisitazione del passato.
H. Jonas: una nuova etica per la società tecnologica.
4. UD Rifiuto e rottura del sistema hegeliano
Periodo: novembre/dicembre Ore dedicate 7
Contenuti:
Schopenhauer Il mondo della rappresentazione come velo di Maya.
Il corpo come via d’accesso alla cosa in sé.
I caratteri della volontà di vivere.
Le situazioni esistenziali: dolore, piacere e noia.
Il pessimismo cosmico e la sofferenza universale.
Le vie di liberazione dal dolore: arte, morale, ascesi.
Kierkegaard L’esistenza come possibilità e il carattere paralizzante del possibile.
L’impianto antiidealistico e il rifiuto dell’hegelismo.
Il singolo e la categoria dell’esistenza.
La dialettica dell’aut-aut.
Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa.
Il sentimento del possibile: l’angoscia.
Disperazione e fede.
5. UD La Sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx
Periodo: febbraio/marzo Ore dedicate 8
Contenuti:
Feuerbach La critica all’idealismo e il rovesciamento dei rapporti di predicazione.
La critica alla religione: Dio specchio dell’uomo
L’alienazione e l’ateismo come dovere morale..
Marx Vita e opere.
Il motivo della prassi.
La critica dell’economia borghese e l’alienazione dell’operaio nella società capitalistica.
La critica a Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale: la religione come “oppio
dei popoli”.
La concezione materialistica e dialettica della storia.
Il Capitale e la descrizione del sistema capitalistico.
Tendenze e contraddizioni del capitalismo.
Il Manifesto del partito comunista: la lotta di classe come motore della storia; il ruolo rivoluzionario
della borghesia nella storia.
La rivoluzione e la dittatura del proletariato.
6. UD Il Positivismo
Periodo: marzo Ore dedicate 1
Contenuti:
Il Positivismo
I caratteri generali del Positivismo e il contesto storico.
7. UD Il tramonto dell’Occidente nel pensiero nietzscheiano
Periodo: marzo/aprile Ore dedicate 6
Contenuti:
Nietzsche La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco.
La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche.
Ateismo e avvento del superuomo.
Zarathustra: la dottrina dell’eterno ritorno e l’annuncio del superuomo.
La volontà di potenza. Il nichilismo e il prospettivismo.
8. UD identità culturali e bioetica
Periodo: maggio (dispensa docente) Ore dedicate 3
Contenuti:
La nascita della bioetica
La bioetica cattolica e il principio della sacralità della vita
La bioetica laica e il principio della qualità della vita
Il rapporto medico paziente dal paternalismo medico al consenso informato
Casi clinici di fine vita
9. UD La filosofia del Novecento di fronte al totalitarismo
Periodo: maggio Ore dedicate 2
Contenuti:
Hannah Arendt Vita e scritti.
Le origini del totalitarismo.
Il pensiero e la banalità del male.
I testi:
Vol. 2 T1 pp. 730-731 "La filosofia come comprensione del reale" (Hegel Lineamenti di filosofia del
diritto)
Vol 3 – T3 p. 32 “La vita umana tra dolore e noia” (A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e
rappresentazione)
Vol.3 – T3 p. 116 “Classi e lotta tra classi “ (K. Marx,, E. Engels, Il Manifesto del partito
comunista)
Vol. 3- testo p. 296 Aforisma 125 (F. Nietzsche, La gaia scienza)
Vol. 3- testo p. 303 Aforisma 341 (F. Nietzsche, La gaia scienza)
Passo di H. Arendt tratto dall’opera La banalità del male (scheda fornita in fotocopia)
.
Il Consiglio di classe ha individuato il seguente argomento pluridisciplinare: “ La fine della storia nella
cultura del post-moderno e la costruzione del futuro". Per un’etica della responsabilità di H. Jonas. (3 ore in
classe e Convegno autogestito a Ca’ Fornelletti il giorno 16 febbraio 2016 in collaborazione con le classi
5H- 5L – 5M.)
Il modulo didattico previsto all’ inizio dell’anno scolastico su S. Freud è stato svolto dalla prof.ssa Chiara
Calanchi quale argomento CLIL in lingua inglese nelle proprie ore curricolari.
Attività dopo il 15 maggio
Tre ore saranno dedicate alla conclusione dell’ultima parte del programma. Le restanti ore riguarderanno il
ripasso del programma svolto anche mediante interrogazioni orali in preparazione delle prove d’esame e
l’attività di supporto alle tesine.
I rappresentanti di classe Prof.ssa Simonetta Fortuna
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Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: Scienze Umane CL.5 L A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. ssa Chiara Calanchi
Testi in adozione:
- “Sociologia - Per il Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale”, di P. Volontè, C.
Lunghi, M. Magatti, E. Mora, Einaudi Scuola, 2015, Milano.
- “Metodologia della ricerca” di P. Boccia, ed. Simone, 2012, Napoli.
Testo di approfondimento selezionato in sede dipartimentale:
- U. Galimberti: “I miti del nostro tempo” Edizioni Feltrinelli
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 11 elementi, 9 alunne e 2 alunni.
La classe si è mostrata aperta al dialogo culturale ed educativo, manifestando un costante e attivo interesse
per la disciplina. Il clima relazionale in cui si sono svolte le lezioni è sempre stato positivo ed improntato alla
collaborazione e al rispetto reciproco. La classe ha sempre aderito con entusiasmo alle proposte didattiche. I
risultati raggiunti sono buoni per la maggior parte della classe, e in alcuni casi ottimi, sia per quanto riguarda
la conoscenza dei contenuti che la capacità di sintesi interdisciplinare e la competenza linguistica raggiunta.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Competenze:
- aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane ed essere in grado
di utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-
antropologica;
- saper riconoscere, attraverso la lettura diretta di opere e di autori significativi, il ruolo svolto nella
costruzione della civiltà europea dalle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie
della cultura occidentale;
- saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e
sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;
- saper operare confronti tra teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà
sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle
pratiche dell’educazione formale e non formale, ai fenomeni interculturali.
Abilità:
Area sociologica
- Conoscere teorie e metodologie della ricerca sociologica;
- saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio sociologico;
- sapere cogliere relazioni significative tra l’approccio sociologico e quello delle altre scienze umane e
sociali;
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- saper cogliere il profondo legame esistente tra lo studio e l’analisi delle varie teorie sociologiche e
una partecipazione consapevole e critica alla vita della comunità locale, nazionale, europea e
mondiale.
Area metodologica:
- Saper interpretare i risultati di ricerche e di rapporti documentari;
- saper costruire strategie di raccolta di dati utili per studiare dei fenomeni, approfondire dei problemi
e elaborare ipotesi interpretative che a loro volta possono essere di supporto alla ricerca di interventi
sperimentali in merito a particolari situazioni economiche e sociali;
- organizzare le varie fasi del lavoro di ricerca con rigore metodologico
- conoscere le tecniche e le strategie della comunicazione (abilità peculiare di chi fa ricerca sociale).
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il processo di insegnamento-apprendimento è stato caratterizzato dall’individuazione di opportune strategie
didattiche, dalla flessibilità nell’utilizzo delle metodologie e dall’attenzione alla qualità della relazione
educativa. Si è cercato di favorire la discussione sollecitando studenti e studentesse ad apprendere in modo
riflessivo e critico. La metodologia utilizzata è stata orientata a valorizzare:
- la partecipazione attiva al processo di apprendimento degli studenti/studentesse;
- la “peer-education” e il “cooperative learning”, attraverso cui il gruppo dei pari diviene costruttore di
conoscenze condivise;
- l’interdisciplinarietà;
- l’uso dei linguaggi settoriali specifici;
- le metodologie didattiche ed educative inclusive che favoriscano le competenze individuali, valorizzando le
risorse e le differenze di ciascuno (ad esempio il “circle time”);
- la partecipazione ad incontri con esperti, a seminari e a convegni;
- l’organizzazione di un evento (un convegno autogestito dal titolo “La fine della storia e la costruzione del
futuro”);
- la realizzazione e la somministrazione di un questionario;
- il lavoro individualizzato di recupero o potenziamento;
- l’integrazione di tecniche didattiche ( il “brain storming”, la lezione frontale, la conversazione spontanea e
guidata, la ricerca individuale e di gruppo, l’approccio per problemi e per percorsi tematici etc).
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Prove scritte:2
Prove orali:2
Quattro prove per quadrimestre concordate con la classe.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Recupero in itinere.
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F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. Sociologia: L’evoluzione del pensiero sociologico
Periodo: settembre / ottobre / novembre
Unità 2 del testo “Dal Novecento ai nostri giorni” da pag. 105
Il ritorno della sociologia in Europa:
- la sociologia e la società postindustriale (caratteristiche).
- Alain Touraine
- J. Habermas e l'agire comunicativo
- N. Luhmann (sistema e ambiente)
- Pierre Bourdieu e l’habitus
Il postmoderno e la globalizzazione:
- La società postmoderna e il mondo globalizzato
- Ulrich Beck e la società del rischio (testo e fotocopie)
- Ulrich Beck - lettura: “La società mondiale del rischio” (fotocopie)
- Zygmunt Bauman dal postmoderno alla liquidità, la liquidità come chiave di lettura del mondo sociale, la
globalizzazione e la crisi della politica, le vite di scarto (testo e fotocopie)
- Zygmunt Bauman - lettura: “Uniti nella differenza” (pag. 122)
- Zygmunt Bauman - lettura: “Amore liquido” e “Il paradigma dell’incertezza” (fotocopie)
2. Sociologia: Analisi di alcuni miti individuali e collettivi nell’era della globalizzazione.
Periodo: settembre / ottobre
Dall’opera di U. Galimberti: “I miti del nostro tempo” Edizioni Feltrinelli
Approfondimento, elaborazione e presentazione in power point dei seguenti capitoli tratti da “I miti del
nostro tempo” di Umberto Galimberti:
- Il mito della moda;
- Il mito delle nuove tecnologie;
- Il mito della globalizzazione;
- Il mito della sicurezza.
3. Sociologia: La globalizzazione e la società multiculturale
Periodo: dicembre/gennaio/febbraio
Unità 7 del testo “La globalizzazione e la società multiculturale”
Verso la globalizzazione:
- Le comunità locali
- L’urbanizzazione e il cosmopolitismo
- Che cos’è la globalizzazione
- Forme di globalizzazione e antiglobalismo
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La società multiculturale
- Le differenze culturali
- La differenza come valore (approfondimento TED Talks “The danger of a single story” di Chimamanda
Ngozi Adichie; ascolto e commento)
- Lettura: “La scuola e il pluralismo religioso” (testo pag. 359)
- Lettura: “Il ruolo dei media nelle politiche migratorie” (testo pag. 366)
- Approfondimento e commento: TED Talks “A boat carrying refugees sunk at sea. The story of two
survivors” di Melissa Fleming.
4. Sociologia: Convegno dal titolo “La fine della storia e la costruzione del futuro”
Periodo: gennaio/febbraio
Preparazione degli argomenti prescelti per il Convegno:
- “Il sogno dei bianchi”
- “Globalizzazione e rischio”
- Serge Latouche e la decrescita - lettura: “La fine della crescita”
5. Sociologia: La sfera pubblica
Periodo: febbraio / marzo
Unità 8 La sfera pubblica.
La dimensione politica della società:
- Le norme e le leggi
- La politica e lo Stato
- Scheda di approfondimento "Il carisma"
- Alcuni aspetti della sfera pubblica
- Scheda di approfondimento "La società civile in Italia oggi"
- Le principali forme di regime politico (il totalitarismo)
- I caratteri della democrazia: la frammentazione del potere e il rispetto delle minoranze
- I rischi della democrazia.
Welfare State e Terzo settore:
- Origine ed evoluzione dello Stato sociale
- La nascita e l'affermazione del Welfare State
- Scheda di approfondimento: la povertà relativa e la povertà assoluta
- La crisi del Welfare State
- Un nuovo tipo di Welfare State per il XXI
- Le politiche sociali in Italia
- L'alternativa al Welfare: il Terzo settore
6. Sociologia: La società moderna
Periodo: marzo
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Unità 6 La società moderna
La società di massa:
- Comunità e società
- La razionalizzazione
- L'individualizzazione
- La società di massa
Aspetti della società moderna
- Il lavoro
- La famiglia e le distinzioni di genere
- Il ruolo della donna
7. Sociologia: La comunicazione di massa
Periodo: marzo / aprile
Unità 9 La comunicazione
Comunicazione e mass media:
- Dai mass media ai new media; i new media, la rivoluzione digitale.
- Lettura "Internet pro e contro".
- I principali mezzi di comunicazione di massa
- Internet, un sistema che si regola da sè
Teorie sulla comunicazione di massa (fotocopie)
- La bullet theory
- L’approccio psico-sociologico sul campo
- La teoria struttural-funionalista
- La Teoria critica
- McLuhan
8. Sociologia: Il processo di socializzazione
Periodo: maggio
Unità 5 Il processo di socializzazione
Il processo di socializzazione:
- La trasmissione del patrimonio culturale
- La socializzazione primaria e secondaria
Le agenzie di socializzazione:
- La famiglia come agenzia di socializzazione, la scuola, i mass media e il gruppo dei pari.
CLIL Sigmund Freud
Periodo: aprile (4 ore)
Sigmund Freud: Psychoanalytic theory
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The topographical hypothesis – 3 levels of awareness: conscious, preconscious, unconscious.
Structural hypothesis: the theory of Personality. Id, Ego, Superego
Interpretation of dreams
Defense machanisms
Civilization and Its Discontents
1. Metodologia: Le competenze comunicative di chi fa ricerca
Periodo: ottobre / dicembre
Unità 2 del testo
Le competenze comunicative
La struttura e la dinamica della comunicazione
Gli elementi della struttura comunicativa (emittente, ricevente, il messaggio, il codice, il canale, il feedback)
Esercitazioni:
- la comunicazione e il conflitto, simulazione di un conflitto; riflessione; risoluzione.
- la comunicazione assertiva e l'ascolto attivo
- l'assertività, l'ascolto attivo e l'empatia
2. Metodologia: I codici della comunicazione
Periodo: gennaio / marzo
Unità 3 del testo
Il codice verbale
Il codice non verbale.
Il codice paraverbale
La prossemica
La pragmatica della comunicazione, gli assiomi della comunicazione e i paradossi comunicativi di Paul
Watzlawick
Le funzioni del linguaggio, codice elaborato e codice ristretto
La comunicazione istituzionale.
3. Metodologia: I metodi della ricerca sociologica
Periodo: aprile / maggio
Unità 10 I metodi della ricerca sociologica (sul testo di Sociologia)
Il procedimento di ricerca: elaborazione teorica e ricerca empirica, le fasi della ricerca sociale, la scelta del
problema e la definizione delle ipotesi, la formulazione di un disegno per la ricerca; la raccolta, la codifica e
l'analisi dei dati; l'interpretazione e l'esposizione dei risultati.
Lettura: "Distorsione di sopravvivenza"
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I metodi di rilevazione: la ricerca qualitativa e quantitativa, l'intervista (strutturata, semistrutturata e non
strutturate), l'inchiesta (survey), il questionario, l’osservazione, l’uso dei documenti.
Letture: "Il sondaggio", "l'intervista motivazionale”
La ricerca sul campo: Un percorso guidato di ricerca sul campo
Esercitazione pratica: strutturazione, revisione ed elaborazione statistica di un questionario sulla percezione
dell’immigrato. Dopo aver partecipato alla Conferenza sulle radici dei diritti la classe ha elaborato un
questionario per sondare quale sia la percezione e il grado di conoscenza che le classi quinte del nostro
Istituto hanno del fenomeno migratorio calato nelle vesti dell’immigrato.
I rappresentanti di classe Prof.ssa Chiara Calanchi
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Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: Diritto ed Economia CL.5 L A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. ssa Maria Grazia Zuliani
Testo in adozione: I fondamenti di diritto ed economia 3
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe, parte di una articolata, è composta da una prevalente gruppo femminile e da due soli ragazzi, ed è
il risultato di un percorso inizialmente non facile che durante il biennio l’ha numericamente portata a sole
undici unità. Questo inizio non ne ha condizionato l’atteggiamento, anzi per certo verso la dimensione
particolarmente ridotta e l’impegno progressivamente più adeguato alle esigenze di un percorso liceale ha
fatto si che durante il triennio il gruppo abbia potenziato le proprie capacità di studio, la volontà e l’interesse
per la partecipazione al dialogo scolastico.
Oggi risulta essere un gruppo motivato e collaborativo all’interno del quale c’è disponibilità reciproca.
Generalmente i risultati sono più che discreti con alcune individualità più predisposte alla rielaborazione dei
contenuti in chiave di attualità, ma nel complesso si può affermare che gli alunni hanno svolto un percorso di
crescita ed acquisizione di consapevolezza del contesto sociale in cui sono inseriti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
COMPETENZE
Diritto:
Utilizzare il linguaggio giuridico appropriato in diversi contesti
Comprendere significati e implicazioni sociali della disciplina giuridica
Approfondire l’analisi dei principi costituzionali anche in dimensione europea
Analizzare i poteri nella forma di governo italiana nel contesto internazionale e nel processo di
integrazione europea
Economia politica:
Analizzare le strategie di scelta economica operata dai governi nell’ambito delle relazioni globali
Analizzare e riflettere sulle interazioni tra il mercato e le politiche economiche, sulle politiche del
welfare e sul terzo settore e nonché sul ruolo delle organizzazioni internazionali in particolare
dell’Unione Europea.
ABILITA’/CAPACITA’
Saper contestualizzare le problematiche studiate con la realtà del mondo che le circonda
Saper affrontare gli argomenti trattati con senso critico
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Le metodologie didattiche utilizzate sono state principalmente la lezione frontale per la trattazione degli
argomenti più complessi e articolati, la lezione partecipata al fine di stimolare la discussione e alla
costruzione collaborativa del sapere. Il libro di testo è stato integrato dal richiamo e lettura degli articoli della
Costituzione, da fotocopie di argomenti non presenti nel manuale e da letture di approfondimento.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
La classe è stata sottoposta a una prova di verifica orale e una scritta nel primo quadrimestre, nel secondo
quadrimestre due prove orali e una prova scritta di simulazione di seconda prova.
Le verifiche hanno permesso di verificare il livello di preparazione degli studenti e d intervenire laddove
necessario con attività mirata di recupero e chiarimento dei concetti ancora poco chiari. Nella valutazione si
è considerata la capacità di esposizione organica e corretta degli argomenti, la conoscenza dei contenuti e la
capacità di operare collegamenti nell’ambito della disciplina ed interdisciplinari. Si è valutato, inoltre, il
percorso di crescita dei singoli allievi durante il loro percorso scolastico.
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E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
L’attività di recupero è stata costante ed in itinere in modo da poter favorire un recupero progressivo e
contemporaneo delle nozioni pregresse e per consentire una progressione armonica e coordinata del
programma
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Diritto
TITOLO: LO STATO E LA COSTITUZIONE
Lo stato e i suoi elementi costitutivi
Le vicende costituzionali dello stato italiano
La Costituzione e i principi costituzionali
Il corpo elettorale, elettorato attivo e passivo
L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
Il Parlamento
Il governo
Il presidente della Repubblica
La Corte Costituzionale
La Pubblica Amministrazione. La funzione amministrativa e i principi fondamentali che la regolano
Gli enti territoriali: il principio di sussidiarietà
Regione, Provincia e Comune
TITOLO: L’UNIONE EUROPEA E LA COMUNITA’ INTERNAZIONALE
La globalizzazione
Il diritto internazionale
I soggetti dell’ordinamento internazionale
L’unione europea e le sue istituzioni
Le fonti del diritto europeo
La condizione dello straniero
TITOLO: LA POLITICA ECONOMICA
La politica economica e i suoi strumenti
La spesa pubblica
La politica di bilancio degli stati nell’unione europea
La politica monetaria: obiettivi e strumenti
La politica monetaria dell’unione europea
LE POLITICHE DI WELFARE E IL CONTRIBUTO DEL TERZO SETTORE
La finanza della sicurezza sociale: welfare state
Il contributo del terzo settore: welfare mix
I TEMI ECONOMICI DEI NOSTRI TEMPI
Il commercio internazionale
La globalizzazione dei mercati
L’impresa e l’ambiente
I rappresentanti di classe Prof.ssa Maria Grazia Zuliani
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Villafranca di Verona 15.05.2016
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MATERIA: FRANCESE CL.5 L A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof.ssa Mazzotta Giovanna
Ore settimanali : 3
Testi in adozione:
1) “Parcours” teste littéraires et civilisation S. Doveri – R. Jeannine, Ed. Europass
2) “Parcours, plus” Les palmarès de la littérature S. Doveri – R. Jeannine, Ed. Europass
A) PROFILO DELLA CLASSE
Ho insegnato in questa classe di 11 alunni solo quest’anno. L’interesse nei confronti della materia è
stato sempre positivo. Con il passare dei mesi grazie anche alla loro disponibilità alla ricerca e
all’approfondimento la partecipazione alle lezioni che inizialmente doveva essere quasi sempre
sollecitata in quanto difettava in interventi o apporti personali è diventata più attiva e le riflessioni
pertinenti. Alcuni alunni dimostrano buone capacità espressive e ottima conoscenza dei contenuti.
Un altro gruppo di studenti ha raggiunto un livello globalmente sufficiente in quanto pur
conoscendo discretamente i contenuti faticano ad esprimersi in modo scorrevole e corretto
soprattutto nella produzione scritta. Il comportamento in classe e durante lo svolgimento dei
progetti è stato molto corretto ed educato.
L’esperienza dello stage linguistico - lavorativo nel mese di settembre a Cannes della durata di due
settimane è stata molto positiva per il numero ristretto di studenti che vi ha partecipato ed altrettanto
positiva l’esperienza di stage estivo – lavorativo che ho avuto modo di seguire negli anni precedenti
come tutor.
Soddisfacenti i risultati delle certificazioni linguistiche che ha visto impegnati 9 studenti su 11 nei
vari livelli DELF B1, DELF B2 e DALF C1.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Sono stati privilegiati i seguenti obiettivi didattico - formativi:
Comprendere in modo globale e dettagliato testi e messaggi orali di varia tipologia e genere,
anche in presenza e attraverso i media, su argomenti concreti e astratti relativi alla sfera personale,
sociale, culturale funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con particolare
attenzione all'ambito socio - economico e al linguaggio letterario;
Comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-
culturale, in un'ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di altre
letterature moderne e classiche;
Analizzare, riferire, parafrasare o riassumere in lingua orale e/o scritta il contenuto di un testo di
varia tipologia, genere e complessità.
Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto europeo ed
extraeuropeo, dai popoli di maggiore formalizzazione ('800/'900) all'epoca contemporanea;
Offrire un quadro socio – economico - politico e ambientale del paese di cui si sta studiando la
lingua anche a livello contrastivo rispetto alla realtà italiana e soprattutto nel contesto europeo.
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C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
STRUMENTI
Per poter svolgere alcune parti del programma di cui i libri in adozione sono deficitari. (soprattutto
il programma svolto con la lettrice su alcune tematiche attuali) la classe, oltre ai libri di testo in
adozione, si è valsa anche di materiale diverso (testi, appunti, documenti, materiale iconografico,
articoli di giornale, filmati, siti Internet ecc.)
-DIZIONARI MONO E BILINGUE. Nelle simulazioni di terza prova e nei compiti in classe è stato
consentito l'uso del dizionario (come da delibera del dipartimento di lingue).
METODOLOGIA E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Nei primi mesi dell’anno scolastico si è provveduto al proseguimento ed al consolidamento
delle strutture morfo-sintattiche e delle funzioni di apprendimento non svolte negli anni precedenti e
tuttavia necessarie.
Sono stati scelti testi ed argomenti rappresentativi delle diverse tipologie e tematiche.
Sono state privilegiate alcune particolari tematiche ed alcuni testi del XIX, XX e XXI secolo,
pertanto non è stato sempre necessario rispettare l’ordine cronologico.
L’approccio è stato di tipo deduttivo/comunicativo.
Purtroppo si è dovuto rinunciare all’analisi dei testi previsti nella programmazione di inizio
d’anno che avrebbero arricchito la conoscenza di autori e di opere letterarie in quanto molte delle
attività organizzate dal nostro liceo si sono sovrapposte alle lezioni curricolari di francese. I
testi/materiali presi in esame sono stati analizzati, discussi e commentati in classe talvolta scelti in
base ad argomenti specifici (UE, ONG) oppure prendendo spunto da eventi (EXP0 2015) ed
avvenimenti di attualità (Attentati ISIS)
Le nozioni di civiltà, al fine di offrire un quadro generale del paese di cui si studia la lingua
sono diventate, spesso, parte del lavoro quotidiano e non necessariamente un momento di lezione
separata.
Alle metodologie indicate dal coordinamento didattico delle lingue straniere (vedi delibera del
coordinamento delle lingue straniere), per gli studenti che hanno sostenuto l’esame di certificazione
esterna sono state aggiunte quelle proposte dal DELF per permettere loro di sostenere l’esame in
maniera adeguata.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
( deciso dal coordinamento di materia)
- Test di prove oggettive sulle competenze grammaticali. (1° quadrimestre)
- Test di comprensione orale e scritta (1° e 2° quadrimestre)
- Test di produzione scritta e orale (1° e 2° quadrimestre)
- Traduzioni e dettato (1° e 2° quadrimestre)
- Interrogazione
Le verifiche formative erano mirate al controllo sia delle abilità di comprensione che a quelle di
produzione: assegnazione esercitazione/ di attività per casa; correzioni con eventuali attività di
recupero/ approfondimento
Le verifiche sommative sono state prove oggettive e soggettive concernenti le quattro abilità,
seguendo il principio della gradualità e della complessità.
Per valutare la capacità di indagine e ricerca sono stati assegnati lavori di approfondimento per
piccoli gruppi su argomenti specifici del programma su quali gli alunni hanno relazionato.
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La produzione e la comprensione scritta sono state orientate organicamente verso testi narrativi,
descrittivi, espositivi (analisi del testo, produzione di un breve testo argomentativo)
1) somministrazione di prove scritte di analisi testuale (testo letterario e socio-economico)
2) esercizi di commento/esposizione di un brano.
3) domande aperte e trattazione sintetica su uno specifico argomento (terza prova)
Le prove orali hanno mirato ad una verifica approfondita ed ampia dei livelli di comprensione e di
produzione e sono state principalmente domande su argomenti/testi analizzati in classe, notizie
sull’autore e sul periodo letterario, commento personale e opportuni collegamenti con il contesto
sociale, storico, artistico, filosofico.
E) MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Sono state attuate attività di recupero in itinere e con assegnazione di compiti da svolgere a casa
soprattutto all’inizio dell’anno scolastico.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Durante l’anno scolastico, il corso ha subito una riduzione di ore dell’attività didattica specifica della
disciplina dovuta ad attività integrative, ponti festivi, simulazioni delle prove d’esame, iniziative di vario
genere e partecipazione della classe a progetti organizzati o promossi dal nostro liceo.
10 ore
Consolidamento delle strutture grammaticali e sintassi del periodo
Buona parte del 1° quadrimestre è stato dedicato al recupero ed alla spiegazione di alcune regole di
grammatica e di alcune competenze linguistiche perché la maggior parte degli studenti presentava
difficoltà sopratutto nella produzione scritta. 10 ore
NB Le due situazioni sopracitate hanno comportato un ridimensionamento del programma
preventivato.
Poiché un buon numero di studenti (9/11) era interessato a presentarsi alla certificazione
linguistica DELF (B1, 4 studentesse, B2, 4 studentesse) e DALF (C1, uno studente) è stato
ritenuto opportuno lavorare sul lessico e sulle espressioni linguistiche necessarie a sviluppare le
competenze indispensabili per produrre una conversazione e una produzione adeguata al livello di
certificazione scelto dallo studente.
Queste attività sono state un valido apporto allo sviluppo delle capacità espressive soprattutto nella
personalizzazione dei contenuti della classe quinta 8 ore
STORIA-LETTERATURA-ARTE-CULTURA-SOCIETÁ
Per l’insegnamento della seconda lingua straniera sono state scelte delle tematiche e degli
argomenti particolarmente rappresentativi del nostro tempo in quanto più inerenti all’indirizzo e
alcuni tratti essenziali, storico- economici, sociali, culturali letterari ed artistici degli ultimi secoli
soprattutto in riferimento alle correnti letterarie più significative
- I testi in adozione sono stati utilizzati molto poco soprattutto per la trattazione di argomenti di
attualità. Molti degli argomenti trattati sono stati presi da siti WEB, soprattutto siti ufficiali, oppure
da articoli di giornale e video
84
Actualité
EXPO: Origines, histoire siti, appunti 4 ore
- Expositions universelles, expositions internationales : différences
- Les principales expositions universelles jusqu’à nos jours
Les attentats de Paris: Vidéo, articles, discussions 2 ore
L’Europe: un long chemin da «Parcours » p.154-156 3 ore
- Les étapes de la formation, les institutions européennes
Union Européenne (recherche individuelle des élèves) sito officiale dell’UE
Les symboles, la devise, les objectifs, les États membres et l’euro
Les institutions européennes:
Le conseil européen, le Parlement européen, le Conseil de l’Union européenne
la Commission européenne, la Cour de Justice des communautés européennes,
la Banque centrale européenne, la Cour des comptes européenne
Espace Schenghen 1 ora
Frontex qu’est-ce que c’est? 1 ora
Brexit 1 ora
Les Organisations Non Gouvernementales Internationales : WEB , Siti officiali
Recherches Elèves:
- La Croix Rouge
- Greenpeace
- Médecins Sans Frontières
- UNICEF
- ONU
- OTAN
- WWF
La Journée internationale de la Terre Accord de Paris fotocopie 2 ore
Analyses du texte : «L’islam français», livre « Parcours plus », p. 290 1 ora
La shoah et la journée du 27 janvier fotocopia, 1 ora
Le mot « ghetto », le plan nazi contre les juifs et les autres communautés minoritaires.
La solution finale Analyse de texte : production écrite
- «Rome, Naples et Florence», Stendhal, «Voyages en Italie» 1 ora
- « Collocation : une mode qui se répand », texte socio-économique: production écrite, 1 ora
d’après «Coloc à tous les étages», Corinne Scemama, dans L’Express, n.3317, 28 janvier 2015, p.60-62
*dopo il 15 maggio : -Géographie : nouvelle division territoriale de la France. 1 ora
Les 13 régions de la France métropolitaine à partir de janvier 2016
Littérature da «Parcours plus» + appunti + fotocopie 12 ore
Le XIXe siècle .Les grandes écoles littéraires
Repères historiques p.108
De Napoléon à la Troisième République: principaux événements, Chronologie (en bas de page)
Littérature
Le Romantisme et le héros romantique. Le Mal de vivre p.110-111
La fonction du poète p.112-113
85
Le Parnasse p.113
Le Réalisme et le Naturalisme p.114-115
Le Symbolisme p.115
XXe et XXI
e siècle. Le monde contemporain p.174-176
La Littérature
Les avant-gardes, le surréalisme p.174
L’engagement et l’existentialisme p.175 + fotocopia
Le Nouveau Roman p.175-176
Le Nouveau théâtre ou théâtre de l’absurde p.176 + fotocopia
Après 1968 p.176
I rappresentanti di classe Prof.ssa Giovanna Mazzotta
______________________________ _____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2016
86
MATERIA: matematica CL. 5L A.S. 2015-2016
DOCENTE: Prof. Corghi Mariella
Materia: 5 SEZ. L A.S. 2015-2016
Testo in adozione: Leonardo Sasso Nuova Matematica a Colori 5 Petrini editore
F) PROFILO DELLA CLASSE
A partire dalle seconda superiore insegno in questa classe, nel corso degli anni sono sicuramente migliorati
l'impegno e la partecipazione in classe e lo studio continuativo e approfondito a casa. La propensione alla
disciplina è risultata molto diversificata, nel corso degli anni c'è comunque stata una crescita e una
maturazione. In alcuni casi permangono lacune e uno studio molto mnemonico e scolastico che non si adatta
all'analisi, in particolare nello studio di funzione ci sono difficoltà a mettere assieme le singole informazioni
ricavate dai vari procedimenti e calcoli algebrici. Esclusi pochissimi casi tutte si sono sforzate di seguire le
lezioni e di capire pur con il limite di due solo lezioni alla settimana. Il clima relazionale è stato molto buono
improntato sulla collaborazione e il rispetto reciproco.
G) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale
Potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le
risposte.
Essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi, le
risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il linguaggio
specifico e discutendo criticamente i risultati.
Potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un
apprendimento meccanico e ripetitivo.
Avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere.
H) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE D’ INSEGNAMENTO
Lezione frontale.
Esercitazioni collettive guidate
Correzione dei compiti assegnati.
Integrazione tra la spiegazione dell’insegnante e quesiti degli alunni .
Uso della calcolatrice scientifica tascabile non programmabile
I) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Le verifiche scritte hanno riguardato la risoluzione di esercizi e problemi proposti per gradi
di difficoltà .Inoltre sono state somministrate verifiche composte da una parte teorica e
relativi esercizi
In ogni quadrimestre sono state effettuate complessivamente 3 verifiche scritte ,
sia comprensive di esercizi sia di parte teorica.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Recupero in itinere
Sportello Help
87
J) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
6. UD TITOLO La funzione
Periodo: settembre-ottobre 2015 Ore dedicate 10
Definizione di funzione
Classificazione delle funzioni: intere, fratte,irrazionali.
Dominio di una funzione e suo segno.
Funzioni pari e dispari.
Funzioni crescenti e decrescenti.
Funzione composta.
Asintoti verticali.
Cenni sui massimi e minimi assoluti di una funzione.
7. UD TITOLO limiti delle funzioni
Periodo: ottobre-novembre 2015 Ore dedicate 12
Approccio intuitivo al concetto di limite, definizione di limite finito di una funzione in un punto. Limite destro e limite sinistro. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende all'infinito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende all'infinito. Asintoti orizzontali.
Teorema di esistenza e unicità del limite .
Teorema del limite della somma e della differenza di due funzioni( senza dimostrazione). Teorema del prodotto di una costante per una funzione( senza dimostrazione). Teorema del prodotto e del quoziente di due funzioni,della radice n-esima di una funzione.
Calcolo di limiti.
Forme indeterminate di funzioni algebriche e loro risoluzione.
Infiniti e loro confronti.
8. UD TITOLO funzioni continue
Periodo: dicembre 2015-gennaio 2016 Ore dedicate 12
Definizione di funzione continua in un punto. Funzione continua in un intervallo. Esempi di funzioni continue.
Punti di discontinuità e loro classificazione.
Asintoti obliqui.
Possibile grafico di una funzione.
Funzioni definite a tratti.
9. UD TITOLO derivata di una funzione
Periodo febbraio-marzo 2016 Ore dedicate 13
Il concetto di derivata (retta tangente ad una curva e velocità istantanea).
Derivata di una funzione in un punto.
88
Derivata destra e sinistra.
Derivata della funzione costante, della funzione potenza, della funzione esponenziale e logaritmica.
Derivata della somma algebrica, del prodotto,del quoziente di due funzioni.
Derivata della funzione composta.
Classificazione e studio dei punti di non derivabilità.
Retta tangente ad una curva in un suo punto.
10. UD TITOLO teoremi sulle funzioni derivabili e studio di funzione
Periodo: aprile-maggio 2015 Ore dedicate 12
Teoremi di Rolle e di Lagrange.
Punti di massimo e di minimo relativo e assoluto.
Funzioni crescenti e decrescenti.
Funzioni concave e convesse, punti di flesso.
Il teorema di de L'Hopital.
Lo studio di funzioni algebriche razionali, razionale frazionaria, irrazionali.
Lo svolgimento del programma è stato regolare; talvolta si è evidenziata la necessità di rallentare
per dedicare un tempo maggiore ad alcuni concetti di più difficile comprensione.
I rappresentanti di classe Prof.ssa Corghi Mariella
______________________________ _____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2016
89
8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNIO
TIPOLOGIA A
Comprensione
Analisi del testo
Approfondimento
Forma
Negativo Assente e/o
completamente errata
Analisi assente e/o
completamente errata
Nessun approfondimento Acquisizione assai carente di norme
d’uso basilari delle lingua scritta
(errori morfosintattici e ortografici
molto gravi e numerosi). Lessico
inadeguato e povero .
Esposizione disordinata e sconnessa,
priva di coerenza logica
Gravemente
insufficiente
Fortemente incerta e
incompleta
Analisi avvenuta in
modo pesantemente
incerto e incompleto
Approfondimento non
significativo, povero,
generico e impreciso
Acquisizione carente di norme
d’uso della lingua scritta (errori
gravi e diffusi). Lessico spesso
inappropriato e povero Esposizione spesso disordinata e
incoerente, eapprossimativa
Insufficiente Parziale, generica e
con qualche oscurità
concettuale
Analisi superficiale e
non completa
Approfondimento
schematico e superficiale
Norme d’uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati/lievi
ma vari). Lessico incerto e non
sempre appropriato.
Esposizione schematica e
complessivamente poco chiara
Sufficiente Sostanzialmente
corretta
Analisi corretta ma
limitata agli aspetti
principali
Approfondimento
Correto ma limitato agli
aspetti essenziali
Norme d’uso acquisite e rispettate
(errori occasionali e poco
significativi).
Lessico elementare ma
complessivamente corretto
Esposizione sostanzialmente ordinata e
corretta
Discreto Corretta e ordinata,
anche se con qualche
imprecisione
Analisi ordinata, anche
se meccanica, ; qualche
punto non del tutto
compreso e/o preciso
Approfondimento
discretamente ampio e
preciso
Linguaggio corretto e appropriato.
Esposizione ordinata , chiara e
coerente
Buono Completa e
circostanziata
Analisi corretta, chiara
e articolata
Approfondimento preciso
e articolato anche se poco
personale
Linguaggio appropriato e sicuro
Esposizione fluida e coesa
Ottimo Avvenuta con
chiarezza, precisione
e rigore
Analisi ampia e
approfondita con
contributi personali in
tutti i punti richiesti
Approfondimento ampio,
con contributi critici ,
ricco di riferimenti
culturali (storico-letterari,
scientifici, artistici …),
preciso e originale
Esposizione scorrevole, coesa ed
efficace, condotta con ampia proprietà
lessicale
Casi in cui l’elaborato è insufficiente:
1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;
2. tipologia testuale non rispettata;
3. elaborato non pertinente alla traccia;
4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;
5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte
90
TIPOLOGIA B, C, D
Aderenza alle
consegne ed
elaborazione della
traccia
Argomentazione e
struttura del
discorso
Apporti critici
Correttezza, proprietà e registro
linguistico
Negativo Le consegne
(pertinenza,
tipologia, utilizzo e
comprensione dei
documenti) non sono
state rispettate
Argomentare
scorretto/
Esposizione
disordinata e
sconnessa
Totalmente assenti o
non pertinenti Acquisizione assai carente di norme
d’uso basilari delle lingua scritta
(errori molto gravi e numerosi).
Registro linguistico inadeguato
Gravemente
insufficiente
Le consegne sono
state rispettate molto
limitatamente
Contenuto
estremamente povero
e inadeguato
Argomentare poco
pertinente.
Esposizione spesso
disordinata e
incoerente
Imprecisi e incoerenti
Acquisizione carente di norme
d’uso della lingua scritta (errori
gravi e diffusi). Registro linguistico
spesso inappropriato
Insufficiente Le consegne sono
state parzialmente
rispettate
Contenuto
elementare e
superficiale
Argomentare non
sempre pertinente/
Esposizione
schematica, poco
coesa e
complessivamente
poco chiara
Limitati e
usuali Norme d’uso acquisite ma non
sempre rispettate (errori gravi ma
limitati/lievi ma vari).
Registro linguistico non sempre
rispettato
Sufficiente Le consegne sono
state rispettate
Contenuto pertinente
Argomentare
sostanzialmente
corretto/
Esposizione ordinata
Pertinenti ma
sporadici Norme d’uso acquisite e rispettate
(errori occasionali e poco
significativi). Registro linguistico
sostanzialmente rispettato
Discreto Le consegne sono
state efficacemente
elaborate
Contenuto adeguato
Argomentare corretto
e ordinato/
Esposizione ordinata
e chiara
Adeguati e coerenti Forma corretta.
Registro linguistico adeguato
Buono Elaborazione delle
consegne ampia e
articolata
Argomentare corretto
e articolato/
Esposizione fluida e
coesa
Appropriati e
articolati Registro linguistico appropriato e
sicuro
Ottimo Elaborazione delle
consegne molto
articolata ed
approfondita
Argomentare
articolato e preciso/
Esposizione
scorrevole, coesa ,
brillante
Frequenti, fondati e
originali Registro linguistico accurato e con
ampia proprietà lessicale
Casi in cui l’elaborato è insufficiente:
1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;
2. tipologia testuale non rispettata;
3. elaborato non pertinente alla traccia;
4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;
5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte.
91
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO (per tutte le tipologie)
INDICATORI DESCRITTORI
Negativo
1 - 5
Grav.Insuff. 6 - 7
Insuff. 8 - 9
Sufficiente 10
Discreto 11 - 12
Buono
13 - 14
Ottimo
15
1.Elaborazione della
Traccia/Comprensione
2. Argomentazione e
struttura del discorso/ Analisi del testo
3. Apporti critici/ Approfondimento
4. Correttezza, proprietà
e ricchezza linguistica
VOTO
PROVA ORALE DI ITALIANO
Conoscenza dei
contenuti (MAX 40)
Qualità espressiva
(MAX 30)
Capacità di rielaborazione
(MAX 30) VOTO
92
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LATINO SCRITTO: TRIENNIO
Indicatori Descrittori Punti X
Comprensione
Senso del testo pienamente inteso
2
Senso del testo inteso nel suo complesso 1
Senso del testo gravemente o integralmente frainteso
0,5
Conoscenze
morfo-sintattiche *
Traduzione interamente corretta e scorrevole 5
Traduzione corretta pur in presenza di qualche errore che non
compromette però il senso generale del testo 4
Riconoscimento degli elementi morfo-sintattici essenziali pur in
presenza di alcuni errori . 3
Presenza di errori che compromettono in diversi passaggi il senso
generale del testo 2
Traduzione ampiamente lacunosa e/o presenza di innumerevoli
errori che compromettono ampiamente
il senso del testo
1
Traduzione frammentaria 0,5
Appropriata resa
lessicale e
correttezza
linguistica
Traduzione corretta e scorrevole con scelte lessicali adeguate ed
efficaci 3
Traduzione complessivamente corretta, pur in presenza di qualche
improprietà lessicale 2
Presenza di scelte lessicali imprecise o improprie 1
Presenza di numerose scelte lessicali inappropriate 0,5
*
Errori lessicali: -0.25/-0.50
Errori morfologici (morfologia nominale o verbale, ovvero errori che coinvolgono la singola parola,
omissioni di parola): -0.25 / -0.50
Errori sintattici (sintassi della frase semplice o della frase complessa, ovvero errori che coinvolgono più
elementi, come reggenze, costrutti, periodo complesso, omissioni di frase): -0.50 / -1 o più
PROVA ORALE DI LATINO
Conoscenze grammaticali e
storico letterarie
(MAX. 40 )
Qualità
espressiva
(MAX.30 )
Capacità di
rielaborazione
(MAX.30 )
VOTO
93
PROVE ORALI DI LETTERATURA ITALIANA, LATINA E GRECA
CONOSCENZE
COMPETENZE
LINGUISTICHE *
CAPACITÀ DI ANALISI, DI
SINTESI E DI
RIELABORAZIONE
PERSONALE DEI CONTENUTI
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
40
Conoscenza estremamente
frammentaria, con errori ed omissioni;
esposizione non pertinente e priva di coerenza logica
16
Esposizione non appropriata e
scorretta; priva di coerenza logica; lessico assai povero e impreciso
12
Non sa collegare e confrontare le
informazioni; non sa rielaborare i
contenuti
12
INSUFFICIENTE
50
Conoscenza frammentaria e/ o incerta; esposizione non sempre coerente; pochi
gli aspetti considerati
20
Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti
essenziali; incertezze e
imprecisioni lessicali
15
Scarsa capacità di sintesi e di collegamento; l’analisi dei problemi è
superficiale e/o l’argomentazione non
è convincente
15
SUFFICIENTE
60
Esposizione limitata agli aspetti
principali.
24
Esposizione sostanzialmente
ordinata e corretta, anche se
essenziale nell’uso del linguaggio
18
Semplice capacità di sintesi; sa
individuare i concetti chiave
18
DISCRETO
70
Conoscenza non ampia, ma sicura.
28
Esposizione corretta e coerente;
lessico appropriato
21
Capacità di sintesi, sa stabilire
semplici collegamenti e confronti in
modo autonomo
21
BUONO
80
Conoscenza ampia
32
Esposizione corretta, coerente e personale con lessico appropriato
24
Capacità di operare sintesi, confronti e collegamenti in modo sicuro
24
OTTIMO
90
Conoscenza ampia e sicura.
36
Esposizione corretta e personale;
lessico ampio e vario
27
Capacità di analisi, sintesi, confronto
e collegamento sicure e autonome,
con apporti personali
27
ECCELLENTE
100
Conoscenza ampia, approfondita e
sicura.
40
Esposizione fluida e personale,
condotta con ampia proprietà
lessicale
30
Capacità di analizzare, sintetizzare,
confrontare e personalizzare con
collegamenti pluridisciplinari in modo originale
30
* Si valutano: Esposizione corretta e ordinata dei dati Pertinenza Corretto collegamento dei contenuti( sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva) Proprietà linguistica
94
GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROVA (TUTTI GLI
INDIRIZZI)
Conoscenza dei
contenuti
Capacità di sintesi e
rielaborazione /
Coerenza del discordo
Competenza linguistica
(correttezza grammaticale e proprietà
lessicale)
Negativo
1- 5
Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/Analisi
errata
Acquisizione assai carente di norme d’uso
basilari della lingua (errori molto gravi e
numerosi. Lessico inadeguato.
Gravemente
insufficiente
6- 7
Conoscenza limitata Argomentare poco
pertinente/Analisi parziale
Acquisizione carente di norme d’uso della
lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico
spesso inappropriato.
Insufficiente
8- 9
Conoscenza parziale Argomentare non sempre
pertinente/ Analisi superficiale
Norme d’uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma
vari). Lessico non appropriato.
Sufficiente
10
Conoscenza corretta
ma poco
approfondita
Argomentare sostanzialmente
corretto/ Analisi corretta
Norme d’uso acquisite e rispettate (errori
occasionali). Lessico sostanzialmente
adeguato.
Discreto
11- 12
Conoscenza corretta
ed adeguata
Argomentare corretto e
ordinato/ Analisi corretta e
adeguata
Linguaggio complessivamente corretto.
Lessico adeguato.
Buono
13- 14
Conoscenza ampia
ed articolata
Argomentare corretto e
articolato/ Analisi articolata
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato.
Ottimo
15
Conoscenza ampia
articolata ed
approfondita
Argomentare articolato e
preciso/ Analisi ampia ed
approfondita
Linguaggio preciso e sicuro. Lessico
accurato.
Punteggio
totale
Il Docente
Candidato
Indicatori
Descrittori
Negativo
1 - 3
Grav.insuff.
4 – 4 ½
Insuff.
5 – 5 1/2
Sufficiente
6
Discreto
6 ½ - 7 1/2
Buono
8 – 8 1/2
Ottimo
9 - 10
1.Conoscenza dei
contenuti
2. Capacità di
sintesi e
rielaborazione
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale,)
Corrispondenze
in quindicesimi
1 - 5 6 – 7 8 - 9 10 11 – 12 13 - 14 15
Punteggio
95
L.S.S.”Enrico MEDI” – Villafranca di Verona
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE TRIENNIO LINGUA STRANIERA (SOLO INDIRIZZO LINGUISTICO)
GRAV.INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE
CONOSCENZA/
COMPRENSIONE E
ORGANIZZAZIONE LOGICA DEI CONTENUTI
Conoscenza
/Comprensione estremamente
frammentaria, con
errori ed omissioni; svolgimento non
pertinente e privo di
coerenza logica
16
Conoscenza
/Comprensione frammentaria o incerta;
svolgimento non sempre
coerente; pochi gli aspetti considerati
20
Svolgimento limitato
agli aspetti principali.
/Comprensione della
maggior parte delle informazioni esplicite
del testo
24
Conoscenza non
ampia, ma sicura. /Comprensione di
tutte le
informazioni esplicite del testo
28
Conoscenza ampia;
svolgimento organico della traccia.
/Comprensione di tutte
le informazioni esplicite e quelle che richiedono
operazioni d’inferenza
32
Conoscenza ampia
e sicura. /Comprensione
ottimale del testo
36
Conoscenza ampia,
approfondita e sicura. /Comprensione del
significato profondo
del testo
40
PADRONANZA DEL MEZZO
ESPRESSIVO:
COSTRUZIONE SINTATTICA
EFFICACIA
COMUNICATIVA PROPRIETA
LESSICALE
Esposizione non appropriata e con
numerosi e gravi errori
che pregiudicano la comprensione;
lessico assai povero e
impreciso
16
Esposizione approssimativa e confusa
anche per gli aspetti
essenziali; errori grammaticali frequenti ma
non gravi che rendono
difficoltosa la comprensione; incertezze e
imprecisioni lessicali
20
Esposizione sostanzialmente
ordinata e corretta,
anche se essenziale nell’uso del
linguaggio
24
Esposizione corretta e
coerente; lessico
essenziale
28
Esposizione corretta, coerente e personale
con lessico appropriato
32
Esposizione corretta e
personale; lessico
ampio e vario
36
Esposizione fluida e personale, condotta
con ampia proprietà
lessicale
40
CAPACITA’ DI SINTESI E DI
RIELABORAZIONE PERSONALE DEI
CONTENUTI
Non sa collegare e confrontare le
informazioni
8
Scarsa capacità di sintesi e di collegamento
10
Semplice capacità di sintesi; sa
individuare i concetti
chiave
12
Capacità di sintesi, sa stabilire
semplici
collegamenti e confronti
14
Capacità di operare sintesi, confronti e
collegamenti in modo
sicuro
16
Capacità di sintetizzare e
confrontare con
apporti personali
18
Capacità di sintetizzare e
personalizzare con
collegamenti pluridisciplinari in
modo originale
20
40 50 60 70 80 90 100
VOTO FINALE
96
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI” VILLAFRANCA DI VERONA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI TRIENNIO (TUTTI GLI INDIRIZZI)
LINGUA STRANIERA
Parametri 1/2/3 4 5 6 7 8 9 10 Punti
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI E
CAPACITA’ DI
RIELABORAZIONE
Fraintende o non fornisce alcuna risposta al quesito posto. Propone informazioni scarse o non pertinenti.
Conoscenza frammentaria dell’ argomento che non riesce ad organizzare in modo schematico. Mostra grosse difficoltà nel rielaborare gli argomenti e non è in grado di approfondirli.
Conosce l’argomento in modo parziale e mnemonico. Sa rielaborare solo in parte gli argomenti e solo in modo superficiale. Scarsa capacità di collegamento.
Conosce l’argomento nelle linee fondamentali. Dimostra semplice capacità di sintesi e sa individuare i concetti chiave.
Conosce l’argomento. Sa rielaborare gli argomenti di carattere generale e sa esporli in modo coerente, ma non sempre riesce ad approfondirli.
Conosce e sa organizzare l’argomento. Sa operare collegamenti e sa fornire ulteriori informazioni usando una certa coerenza.
Conoscenza ampia e sicura. Sa sintetizzare e integrare con apporti personali e critici.
Conoscenza sicura e approfondita dell’argomento. Sa sintetizzare e integrare quanto studiato con apporti personali critici e argomentati.
COMPETENZA ESPRESSIVA(scioltezza, pronuncia e competenza lessicale) e COMPETENZA GRAMMATICALE
Molto impacciato, esposizione non comprensibile
Impacciato, lento; ripetuti errori di pronuncia; lessico inadeguato. Errori grammaticali che possono precludere la comprensione. L’esposizione è più volte interrotta.
Esitante: molte ripetizioni; alcuni errori di pronuncia ed intonazione; lessico limitato e non sempre corretto. Frequenti errori grammaticali.
Sufficientemente sicuro: tenta di usare i connettori; lievi incertezze di pronuncia; lessico sostanzialmente corretto anche se limitato. Qualche errore grammaticale.
Abbastanza sicuro: usa i principali connettori; pronuncia ed intonazione discrete; lessico sostanzialmente corretto anche se semplice. Errori grammaticali occasionali.
Sicuro: usa con proprietà connettori e congiunzioni; pronuncia ed intonazione discrete; lessico corretto e abbastanza vario. Pochissimi errori grammaticali che sa autocorreggere e che non precludono la comprensione.
Molto buona: sa esporre in modo corretto, subordina in modo personale; pronuncia ed intonazione molto buone; lessico ampio e vario. Nessun errore grammaticale.
Eccellente: sa coordinare e subordinare con successo; pronuncia ed intonazione ottime; lessico corretto e pertinente. Nessun errore grammaticale.
VOTO
97
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE di MATEMATICA
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola
parte della prova.
INDICATORI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina
CAPACITA’ DI APPLICAZIONE
Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti Gravemente insufficiente 4 Esegue passaggi errati e non pertinenti Insufficiente 5 Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione
Sufficiente 6 Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di
risoluzione Discreto 7 Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Buono 8 Sa rielaborare autonomamente i contenuti Ottimo 9-10 Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale
CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI
Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato
Gravemente insufficiente 4 Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni, compaiono dei
risultati non motivati Insufficiente 5 Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un percorso chiaro
Sufficiente 6 Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte le
motivazioni Discreto 7 Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni sono scarse Buono 8 Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi
Ottimo 9-10 Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati, espressi con
precisione,
COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE
Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Commette gravissimi errori di calcolo Gravemente insufficiente 4 Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione Insufficiente 5 Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo
Sufficiente 6 Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere
gli strumenti di calcolo Discreto 7 Commette qualche sporadico errore Buono 8 Commette qualche sporadico errore di distrazione
Ottimo 9-10 Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è scorrevole
e il simbolismo corretto
DESCRITTORI
Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½ Negativo 3 Discreto 7 Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½ Insufficiente 5 Buono 8 Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½ Sufficiente 6 Ottimo 9-10
98
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI di MATEMATICA, FISICA e INFORMATICA
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola
parte della prova.
INDICATORI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina
COMPETENZE
Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Non sa applicare le conoscenze più elementari Gravemente insufficiente 4 Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato Insufficiente 5 Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti Sufficiente 6 Sa applicare le conoscenze minime Discreto 7 Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti
Buono 8 Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare autonomamente, rivela
capacità di analisi e sintesi
Ottimo 9-10 Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti, rivela sicure capacità di analisi e sintesi
USO DELLA TERMINOLOGIA
Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima padronanza dei termini Gravemente insufficiente 4 Si esprime in modo stentato Insufficiente 5 Si esprime in modo incerto Sufficiente 6 Si esprime in modo minimamente corretto Discreto 7 Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto Buono 8 Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso Ottimo 9-10 Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una esposizione disinvolta
DESCRITTORI
Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½ Negativo 3 Discreto 7 Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½ Insufficiente 5 Buono 8 Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½ Sufficiente 6 Ottimo 9-10
99
STORIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
GRAV.
INSUFF.
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
5
6
7
8
9-10
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Frammentaria ed
inconsistente
Lacunosa ed
insicura
Corretta ma
elementare
Quasi
completa
ma non part.
approfondita
Ampia e
Ben
articolata
Ampia e molto
approfondita
PROPRIETA’ LESSICALE,
TERMINOLOGIA,
ESPRESSIVA
Decisamente
scorretta
Scorretta ed
incerta
Corretta
sostanz.
ma con qualche
incertezza
Corretta
Corretta
e
puntuale
Corretta ed
elegante
CONTESTUALIZZAZIONE
Frammentaria e
scorretta
Solo accennata
Essenziale
Corretta ed
abbast.
articolata
Articolata e
precisa
Ben approfondita
ed efficace
COLLEGAMENTI
INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti criticamente
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti criticamente
motivati
100
FILOSOFIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
GRAV. INSUFF.
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
5
6
7
8
9-10
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Frammentaria ed
inconsistente
Lacunosa ed
insicura
Corretta ma
elementare
Quasi completa
ma non part.
approfondita
Ampia e
Ben
articolata
Ampia e molto
approfondita
PROPRIETA’ LESSICALE,
TERMINOLOGIA,
ESPRESSIVA
Decisamente
scorretta
Scorretta ed
incerta
Corretta sostanz.
ma con qualche
incertezza
Corretta
Corretta
e
puntuale
Corretta ed
elegante
CONTESTUALIZZAZIONE E
RICONOSCIMENTO
DEI SISTEMI DI PENSIERO
Inconsistente
Incerti
E generalmente
frammentari
Corretti pur con
qualche incertezza
Corretti
Corretti
e sicuri
Corretti
COLLEGAMENTI INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
CAPACITA’ DI
ARGOMENTAZIONE
Inconsistente Debole con
insicurezze
evidenti
Sufficiente pur
con qualche
incertezza
Abbastanza
sicura
Sicura ed
autonoma
Sicura e
pienamente
convincente
101
SCIENZE UMANE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
DESCRITTORI
INDICATORI ASSOLUTAMEN
TE NEGATIVO GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO-
ECCELLENTE
In decimi 3 4 5 6 7 8 9-10
CONOSCENZA
DEI
CONTENUTI
Nulla o appena
impostata fortemente
lacunosa frammentaria essenziale essenziale con
qualche
elaborazione
piuttosto
ampia e
approfond
ita
molto sicura e
personalmente
approfondita
USO DEL
CODICE
SPECIFICO
Nullo o appena
impostato condizionato da
numerose
imprecisioni e
scorrettezze
condizionato da
alcune
imprecisioni e
scorrettezze
complessivamen
te corretto corretto e
abbastanza
preciso
corretto,
preciso e
consapev
ole
preciso, ricco ed
elaborato
ORGANIZZAZI
ONE DEL
DISCORSO
Nulla o appena
impostata molto faticosa e
incerta incerta, non
sempre chiara sufficientemente
chiara chiara e
abbastanza
sicura
articolata
e
convincen
te.
di notevole
chiarezza ed
originalità
102
SCIENZE UMANE VALUTAZIONE PROVE SCRITTE - SECONDA PROVA
INDICATORI Assolutamente
insufficiente Gravemente
insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente
In decimi 3 4 5 6 7 8 9 9.5-10
In quindicesimi 1-6 6-8 9 10 11-12 13 14 15
CONOSCENZE:
- dell’argomento
- del contesto
Assenti Nozioni isolate
e confuse Superficiali e
lacunose Limitate
all’essenziale Essenziali ma
chiare Padroneggia gli
argomenti Padroneggia in modo
ampio Padroneggia in modo
ampio e approfondito
COMPETENZE:
- correttezza
grammaticale e sintattica
- uso del linguaggio
specifico
- analisi e/o sintesi
Assenti Carenti Scarse Minime Corrette Buone Ottime Eccellenti
CAPACITA’:
- aderenza alla traccia
- originalità
- senso critico
Assente Carente Scarsa Minima Discreta Soddisfacente e
pertinente Completa e
approfondita Ottima e documentata
103
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
DIRITTO ED ECONOMIA
PROVE SCRITTE
DESCRITTORI PUNT
I LIVELLI DI PRESTAZIONE
1 2 3 4
A. Pertinenza e attinenza: capacità di
comprendere la breve trattazione del
testo base e dei documenti
2 a. pertinente
1 b. non del tutto pertinente
0 c. non pertinente
B. Conoscenza dell’argomento:
esaustività nelle risposte dei quesiti
3
a. conoscenza approfondita,
corretta ed esauriente dei
contenuti
2
b. conoscenza essenziale ed adeguata
anche se non sempre precisa nei
contenuti
1
c. conoscenza incerta o lacunosa,
superficiale e limitata dei
contenuti
0
d. conoscenza insignificante o nulla
dei contenuti
C. Struttura argomentativa: rispettare
una
sequenza logica e coerente nelle
risposte dei quesiti 2
a. discorso coerente e logicamente
strutturato, esposizione chiara,
corretta e
ben organizzata
1
b. discorso incompleto, non sempre
coeso e coerente, esposizione
comprensibile
0
c. discorso disorganizzato,
incoerente,
senza argomentazioni, esposizione
confusa
e/o disorganica
D. Rielaborazione: formulare giudizi
critici,
saper esprimere in modo personale,
motivando culturalmente
l’argomento/gli
argomenti proposto/i utilizzando gli
opportuni riferimenti ai documenti
allegati e pluridisciplinari
4
a. rielaborazione personale, originale
e articolata
con puntuali ed accurati riferimenti
ai documenti e pluridisciplinari e
con valutazioni argomentate
3
b. rielaborazione personale semplice
con
limitati riferimenti ai documenti,
pluridisciplinari e valutazioni
2
c. rielaborazione personale
schematica
con limitati riferimenti
104
1
d. rielaborazione personale parziale
con alcune
valutazioni frettolose e non adeguati
riferimenti
ai documenti
0
e. difficoltà di rielaborazione
personale che
evidenzia frammentarietà,
incapacità di
contestualizzazione culturale e di
giudizio
E. Sintesi: saper evidenziare i concetti
chiave
e gli elementi fondamentali e
qualificanti
rispetto quelli marginali
2
a. evidenzia i concetti chiave e gli
elementi fondamentali stabilendo
validi collegamenti
1
b. evidenzia i concetti chiave e gli
elementi fondamentali stabilendo
semplici collegamenti
0
d. non evidenzia o evidenzia i
concetti chiave e gli elementi
fondamentali solo in modo
incidentale
F. Proprietà espressiva
2
a. il lessico settoriale è usato con
padronanza
e competenza linguistica
richiamando
correttamente le fonti normative
o le teorie e i modelli economici
1
b. sufficiente correttezza lessicale
settoriale
senza errori linguistici di rilievo
0
c. rivela incertezze formali e lessicali
e non
utilizza correttamente il linguaggio
settoriale
1 2 3 4
Totale in quindicesimi per ogni risposta
VOTO PROVA IN QUINDICESIMI (TOT.1 + TOT.2 + TOT.3 + TOT.4 ) = /4 =
Voti in quindicesimi Giudizio Voti in decimi
1-2-3 Gravemente negativo 1-2-2/3
4-5-6 Negativo 3-3/4-4
7-8-9 Insufficiente 4/5-5-5/6
10 Sufficiente 6
11 Più che sufficiente 6/7
12 Pienamente discreto 7
13 Buono 8
14 Ottimo 9
15 Eccellente 10
105
DESCRITTORI del VOTO FINALE IN QUINDICESIMI
- 1-2-3 (gravemente negativo) : prova non conforme alla traccia, disordinata, confusa o
scoordinata con gravi errori di ogni genere e gravemente
incompleta;
- 4-5-6 (negativo) : prova affrontata in modo incoerente; incompleta anche nelle
parti essenziali e frammentaria nella presentazione delle
conoscenze. Gravi errori diffusi. Uso non corretto e improprio
delle strutture morfo-sintattiche e del registro linguistico
richiesto;
- 7-8-9 (insufficiente) : prova aderente alla traccia, ma incompleta e con alcuni errori
pur anche gravi. Uso non sempre appropriato delle principali
strutture morfo-sintattiche e delle strategie logiche o risolutive,
adozione di un registro linguistico settoriale incerto;
- 10 (sufficiente) : prova aderente alla traccia, con contenuto minimo e con presenza
di alcuni errori e/o di qualche incompletezza, non sempre
ordinato e scorrevole; uso essenziale della lingua e dei linguaggi
specifici;
- 11 (più che sufficiente) : prova svolta in tutte le sue parti, aderente alla traccia, contenuto
esaustivo anche se con qualche errore;
- 12 (pienamente discreto) : prova aderente alla traccia, con contenuto approfondito e con
linguaggio appropriato, presenza di qualche errore non grave, ma
completo e ordinato;
- 13 ( buono) : prova aderente alla traccia con contenuto articolato, con buona
esposizione, uso di un linguaggio corretto e vario, presenza di
qualche imprecisione; completa e ordinata;
- 14 (ottimo) : prova con contenuto ampio, articolato; buona esposizione,
scorrevole, precisa; completa e ordinata, qualche lieve imper-
fezione, presenta anche una lodevole rielaborazione personale;
- 15 (eccellente) : prova completa e organica nei contenuti, solida nelle acquisizioni
presentate. Uso preciso e disinvolto delle strutture morfo-
sintattiche e in particolare del linguaggio specialistico richiesto;
originale, con evidenziate abilità di analisi e/o di sintesi nonché di
rielaborazione personale.
106
DISEGNO & STORIA DELL’ARTE
INDICATORI
DESCRITTORI
Negativo
1 – 2 - 3
Grav.ins.
4
Insuff.
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
Eccellente 9 - 10
CONOSCENZE
STORICO –ARTISTICHE
COMPETENZE
PROPRIETA’ LINGUISTICA
CORRETTEZZA FORMALE
ELABORAZIONE
CRITICA DEI
CONTENUTI
VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE
OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 )
L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia
operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti.
BUONO ( 8 )
L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare
collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.
DISCRETO ( 7 )
L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi
personali ; corretta ed efficace l’esposizione.
SUFFICIENTE ( 6 )
L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari
elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio
specifico.
INSUFFICENTE ( 5 )
L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado
di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 )
L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella
quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .
DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 )
L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,
anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non
compie progressi significativi.
107
Griglia di valutazione della prova orale/scritta di SCIENZE
ALUNNO/A ……………………………………….. Data …………………………...
Completamen
te negativo
1-3
Gravem.
Insuffic.
4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo e
eccellente
9-10
Conoscenze
dei contenuti
Assente Frammenta-
ria Incompleta
A livello
informativo,
essenziale e
per linee
generali
Essenziale
ma precisa e
chiara
Ampia
Arricchita da
osservazioni
personali
Competenza
espositiva
Si esprime in
modo
estremamente
stentato con
scarsissima
padronanza dei
termini
Si esprime
in modo
stentato
Si esprime in
modo incerto
Sa esprimersi
in modo
minimamente
corretto
Sa
esprimersi in
modo chiaro
e corretto
Sa
esprimersi in
modo
corretto,
usando la
terminologia
appropriata
Dimostra una
padronanza
della
terminologia
ed una
esposizione
disinvolta
Capacità di
collegamento,
confronto e
rielaborazione.
Non sa
applicare le
conoscenze più
elementari
Commette
errori gravi
o assurdi
Dimostra
difficoltà nella
applicazione
e/o nei
collegamenti
Stabilisce
semplici
collegamenti
Sa applicare
e collegare i
contenuti
trattati
Sa
rielaborare
autonomame
nte i
contenuti
Sa
approfondire in
modo
autonomo i
contenuti , che
vengono
trattati in modo
critico e
personale
Valutazione: /10
108
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Voto Giudizio Competenze
relazionali Partecipazione Rispetto
delle regole Impegno Conoscenze
ed abilità’
10 Ottimo Propositivo leader
Costruttiva (sempre)
Condivisione autocontrollo
Eccellente (sempre)
Approfondita disinvolta
9 Distinto Collaborativo Efficace (quasi sempre)
Applicazione con sicurezza e costanza
Costante (quasi sempre)
Certa e sicura
8 Buono Disponibile Attiva e pertinente (spesso)
Conoscenza applicazione
Costante (spesso)
Soddisfacente
7 Più che sufficiente
Selettivo Attiva (sovente)
Accettazione regole principali
Attivo (sovente)
Globale
6 Sufficiente Dipendente poco adattabile
Dispersiva settoriale (talvolta)
Guidato essenziale
Settoriale (talvolta)
Essenziale e parziale
5 e >5
Non sufficiente
Conflittuale apatico passivo
Non partecipa oppositiva passiva (quasi mai/mai)
Rifiuto insofferenza non applicazione
Assente (quasi mai/mai)
Non conosce
109
Griglie di valutazione materia: RELIGIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROFITTO
CONOSCENZE
LINGUAGGIO
COMPORTAMENTO
INTERESSE E
PARTECIPAZIONE
IMPEGNO
MOLTISSIMO
APPROFONDITE E
ARTICOLATE
ELABORATO
CORRETTO
CHIARO EFFICACE
MOLTO
RESPONSABILE
TRAINANTI
RIGOROSO
MOLTO
APPROFONDITE
CORRETTO E
CHIARO
RESPONSABILE
COSTRUTTIVI
MOLTO
DILIGENTE
BUONO
COMPLETE
CORRETTO
MOLTO CORRETTO
VIVACI
SEMPRE
COSTANTE
DISCRETO
QUASI COMPLETE
PARZIALMENTE
CORRETTO
CORRETTO
NORMALI
ADEGUATO
SUFFICIENTE
ABBASTANZA
COMPLETO
PARZIALMENTE
CORRETTO
ABBASTANZA CORRETTO
SALTUARI
SALTUARIO
INSUFFICIENTE
MOLTO CARENTI / INESISTENTI
CAPACITA’ ESPRESSIVA
INCERTA
SCORRETTO
SCARSI/ ASSENTI
SCARSO INESISTENTE
110
9. TESTI DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
SVOLTA IL 18 DICEMBRE
CLASSE 5 I
ELEMENTI DELLA PROVA:
Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in
entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportate i quesiti posti nella prova
del 18 dicembre. La seconda verifica di terza prova si svolgerà nel mese di maggio successivamente
alla stesura del documento del 15 maggio.
DISCIPLINA LATINO
Rispondi ai seguenti quesiti a risposta aperta (massimo 10 righe a quesito):
1. Illustra i temi conduttori delle Epistulae ad Lucillium
2. Non exiguum temporis habemus, sed multum perdidimus ; vindica te tibi.
A partire da queste due sententiae presenta la riflessione senecana sul valore del tempo.
DISCIPLINA FILOSOFIA
Rispondi ai seguenti quesiti a risposta aperta (massimo 12 righe a quesito):
1. Illustra la figura servo-signore della Fenomenologia dello spirito di Hegel.
2. “La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra dolore e noia passando attraverso l’intervallo fugace , e
per di più illusorio, del piacere” Spiega quest’affermazione di Schopenhauer riguardo gli stati esistenziali
della condizione umana.
DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE
1. L’energia muscolare: il meccanismo anaerobico lattacido. (massimo 10 righe)
2. Doping: gli anabolizzanti. (massimo 10 righe)
DISCIPLINA INGLESE
1. Explain in what sense the story in Oscar Wilde’s novel The Picture of Dorian Gray can be
considered allegorical. (Max. 10 lines)
2. Highlight the features of the VICTORIAN NOVEL
(Max. 10 lines)
DISCIPLINA MATEMATICA
Modalità: trattazione sintetica (max 10 righe)
1. Enuncia e dimostra il teorema dell’unicità del limite.
2. Data la funzione 1
12
x
xy
, determina il suo dominio, il segno, le intersezioni con gli assi e gli
eventuali asintoti. Traccia poi il possibile grafico della funzione.
111
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
SVOLTA IL 18 dicembre
CLASSE 5 L
ELEMENTI DELLA PROVA:
Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in
entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportate i quesiti posti nella prova
del 18 dicembre. La seconda verifica di terza prova si svolgerà nel mese di maggio successivamente
alla stesura del documento del 15 maggio.
DISCIPLINA DIRITTO
Rispondi ai seguenti quesiti a risposta aperta (massimo 10 righe a quesito):
1. Le attribuzioni relative alla funzione esecutiva del Presidente della Repubblica.
2. Le altre funzioni del Parlamento.
DISCIPLINA FILOSOFIA
Rispondi ai seguenti quesiti a risposta aperta (massimo 12 righe a quesito):
1. Spiega in che cosa consiste la “rivoluzione copernicana” operata da Kant nell’ambito della
conoscenza evidenziandone le affinità rispetto a quella condotta in campo morale.
2. Illustra la figura servo-signore della Fenomenologia dello spirito di Hegel.
DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE
3. L’energia muscolare: il meccanismo anaerobico lattacido.
4. Doping: gli anabolizzanti.
(massimo 10 righe)
DISCIPLINA INGLESE
1. Explain in what sense the story in Oscar Wilde’s novel The Picture of Dorian Gray can be
considered allegorical.
2. Highlight the features of the VICTORIAN NOVEL
(Max. 10 lines)
DISCIPLINA MATEMATICA
Modalità: trattazione sintetica (max 10 righe)
3. Enuncia e dimostra il teorema dell’unicità del limite.
4. Data la funzione 1
12
x
xy
, determina il suo dominio, il segno, le intersezioni con gli assi e gli
eventuali asintoti. Traccia poi il possibile grafico della funzione.
112
GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROVA (TUTTI GLI
INDIRIZZI)
Conoscenza dei
contenuti
Capacità di sintesi e
rielaborazione /
Coerenza del discordo
Competenza linguistica
(correttezza grammaticale e proprietà
lessicale)
Negativo
1- 5
Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/Analisi
errata
Acquisizione assai carente di norme d’uso
basilari della lingua (errori molto gravi e
numerosi. Lessico inadeguato.
Gravemente
insufficiente
6- 7
Conoscenza limitata Argomentare poco
pertinente/Analisi parziale
Acquisizione carente di norme d’uso della
lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico
spesso inappropriato.
Insufficiente
8- 9
Conoscenza parziale Argomentare non sempre
pertinente/ Analisi superficiale
Norme d’uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma
vari). Lessico non appropriato.
Sufficiente
10
Conoscenza corretta
ma poco
approfondita
Argomentare sostanzialmente
corretto/ Analisi corretta
Norme d’uso acquisite e rispettate (errori
occasionali). Lessico sostanzialmente
adeguato.
Discreto
11- 12
Conoscenza corretta
ed adeguata
Argomentare corretto e
ordinato/ Analisi corretta e
adeguata
Linguaggio complessivamente corretto.
Lessico adeguato.
Buono
13- 14
Conoscenza ampia
ed articolata
Argomentare corretto e
articolato/ Analisi articolata
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato.
Ottimo
15
Conoscenza ampia
articolata ed
approfondita
Argomentare articolato e
preciso/ Analisi ampia ed
approfondita
Linguaggio preciso e sicuro. Lessico
accurato.
Punteggio
totale
Il Docente
Candidato
Indicatori
Descrittori
Negativo
1 - 3
Grav.insuff.
4 – 4 ½
Insuff.
5 – 5 1/2
Sufficiente
6
Discreto
6 ½ - 7 1/2
Buono
8 – 8 1/2
Ottimo
9 - 10
1.Conoscenza dei
contenuti
2. Capacità di
sintesi e
rielaborazione
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale,)
Corrispondenze
in quindicesimi
1 - 5 6 – 7 8 - 9 10 11 – 12 13 - 14 15
Punteggio
113
10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo
svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi
PRIMA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
ESAME DI STATO A.S. 2014-2015
PRIMA PROVA CLASSE 5
Candidato: _____________________________________
Tipologia della traccia: A - B - C - D (Traccia n.___)
INDICATORI DESCRITTORI
Negativo 1 - 5
Grav.Insuff. 6 - 7
Insuff. 8 - 9
Sufficiente 10
Discreto 11 - 12
Buono 13 - 14
Ottimo 15
1.Elaborazione della Traccia/Comprensione
2. Argomentazione e
struttura del discorso/
Analisi del testo
3. Apporti critici/
Approfondimento
4. Correttezza, proprietà
e ricchezza linguistica
VOTO
114
SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
DIRITTO ED ECONOMIA
PROVE SCRITTE
DESCRITTORI PUNT
I LIVELLI DI PRESTAZIONE
1 2 3 4
A. Pertinenza e attinenza: capacità di
comprendere la breve trattazione del
testo base e dei documenti
2 a. pertinente
1 b. non del tutto pertinente
0 c. non pertinente
B. Conoscenza dell’argomento:
esaustività nelle risposte dei quesiti
3
a. conoscenza approfondita,
corretta ed esauriente dei
contenuti
2
b. conoscenza essenziale ed adeguata
anche se non sempre precisa nei
contenuti
1
c. conoscenza incerta o lacunosa,
superficiale e limitata dei
contenuti
0
d. conoscenza insignificante o nulla
dei contenuti
C. Struttura argomentativa: rispettare
una
sequenza logica e coerente nelle
risposte dei quesiti 2
a. discorso coerente e logicamente
strutturato, esposizione chiara,
corretta e
ben organizzata
1
b. discorso incompleto, non sempre
coeso e coerente, esposizione
comprensibile
0
c. discorso disorganizzato,
incoerente,
senza argomentazioni, esposizione
confusa
e/o disorganica
D. Rielaborazione: formulare giudizi
critici,
saper esprimere in modo personale,
motivando culturalmente
l’argomento/gli
argomenti proposto/i utilizzando gli
opportuni riferimenti ai documenti
allegati e pluridisciplinari
4
a. rielaborazione personale, originale
e articolata
con puntuali ed accurati riferimenti
ai documenti e pluridisciplinari e
con valutazioni argomentate
3
b. rielaborazione personale semplice
con
limitati riferimenti ai documenti,
pluridisciplinari e valutazioni
2
c. rielaborazione personale
schematica
con limitati riferimenti
115
1
d. rielaborazione personale parziale
con alcune
valutazioni frettolose e non adeguati
riferimenti
ai documenti
0
e. difficoltà di rielaborazione
personale che
evidenzia frammentarietà,
incapacità di
contestualizzazione culturale e di
giudizio
E. Sintesi: saper evidenziare i concetti
chiave
e gli elementi fondamentali e
qualificanti
rispetto quelli marginali
2
a. evidenzia i concetti chiave e gli
elementi fondamentali stabilendo
validi collegamenti
1
b. evidenzia i concetti chiave e gli
elementi fondamentali stabilendo
semplici collegamenti
0
d. non evidenzia o evidenzia i
concetti chiave e gli elementi
fondamentali solo in modo
incidentale
F. Proprietà espressiva
2
a. il lessico settoriale è usato con
padronanza
e competenza linguistica
richiamando
correttamente le fonti normative
o le teorie e i modelli economici
1
b. sufficiente correttezza lessicale
settoriale
senza errori linguistici di rilievo
0
c. rivela incertezze formali e lessicali
e non
utilizza correttamente il linguaggio
settoriale
1 2 3 4
Totale in quindicesimi per ogni risposta
VOTO PROVA IN QUINDICESIMI (TOT.1 + TOT.2 + TOT.3 + TOT.4 ) = /4 =
Voti in quindicesimi Giudizio Voti in decimi
1-2-3 Gravemente negativo 1-2-2/3
4-5-6 Negativo 3-3/4-4
7-8-9 Insufficiente 4/5-5-5/6
10 Sufficiente 6
11 Più che sufficiente 6/7
12 Pienamente discreto 7
13 Buono 8
14 Ottimo 9
15 Eccellente 10
116
DESCRITTORI del VOTO FINALE IN QUINDICESIMI
- 1-2-3 (gravemente negativo) : prova non conforme alla traccia, disordinata, confusa o
scoordinata con gravi errori di ogni genere e gravemente
incompleta;
- 4-5-6 (negativo) : prova affrontata in modo incoerente; incompleta anche nelle
parti essenziali e frammentaria nella presentazione delle
conoscenze. Gravi errori diffusi. Uso non corretto e improprio
delle strutture morfo-sintattiche e del registro linguistico
richiesto;
- 7-8-9 (insufficiente) : prova aderente alla traccia, ma incompleta e con alcuni errori
pur anche gravi. Uso non sempre appropriato delle principali
strutture morfo-sintattiche e delle strategie logiche o risolutive,
adozione di un registro linguistico settoriale incerto;
- 10 (sufficiente) : prova aderente alla traccia, con contenuto minimo e con presenza
di alcuni errori e/o di qualche incompletezza, non sempre
ordinato e scorrevole; uso essenziale della lingua e dei linguaggi
specifici;
- 11 (più che sufficiente) : prova svolta in tutte le sue parti, aderente alla traccia, contenuto
esaustivo anche se con qualche errore;
- 12 (pienamente discreto) : prova aderente alla traccia, con contenuto approfondito e con
linguaggio appropriato, presenza di qualche errore non grave, ma
completo e ordinato;
- 13 ( buono) : prova aderente alla traccia con contenuto articolato, con buona
esposizione, uso di un linguaggio corretto e vario, presenza di
qualche imprecisione; completa e ordinata;
- 14 (ottimo) : prova con contenuto ampio, articolato; buona esposizione,
scorrevole, precisa; completa e ordinata, qualche lieve imper-
fezione, presenta anche una lodevole rielaborazione personale;
- 15 (eccellente) : prova completa e organica nei contenuti, solida nelle acquisizioni
presentate. Uso preciso e disinvolto delle strutture morfo-
sintattiche e in particolare del linguaggio specialistico richiesto;
originale, con evidenziate abilità di analisi e/o di sintesi nonché di
rielaborazione personale.
117
SCIENZE UMANE VALUTAZIONE PROVE SCRITTE - SECONDA PROVA
INDICATORI Assolutamente
insufficiente Gravemente
insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente
In decimi 3 4 5 6 7 8 9 9.5-10
In quindicesimi 1-6 6-8 9 10 11-12 13 14 15
CONOSCENZE:
- dell’argomento
- del contesto
Assenti Nozioni isolate
e confuse Superficiali e
lacunose Limitate
all’essenziale Essenziali ma
chiare Padroneggia gli
argomenti Padroneggia in modo
ampio Padroneggia in modo
ampio e approfondito
COMPETENZE:
- correttezza
grammaticale e sintattica
- uso del linguaggio
specifico
- analisi e/o sintesi
Assenti Carenti Scarse Minime Corrette Buone Ottime Eccellenti
CAPACITA’:
- aderenza alla traccia
- originalità
- senso critico
Assente Carente Scarsa Minima Discreta Soddisfacente e
pertinente Completa e
approfondita Ottima e documentata
118
COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30)
Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________
GRAV.INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO
CONOSCENZE:
Si valuta il grado di possesso dei dati, delle
definizioni e dei contenuti
Conoscenza estremamente
frammentaria, con errori ed
omissioni
4
Conoscenza frammentaria
o incerta, anche per gli
aspetti principali
7
Conoscenza limitata
agli aspetti principali
9
Conoscenza non
ampia, ma
sicura
10
Conoscenza ampia
11
Conoscenza ampia,
approfondita e sicura
12
COMPETENZE LINGUISTICHE
Si valutano i seguenti parametri:
Esposizione corretta ed ordinata dei
dati.
Pertinenza della risposta.
Corretto collegamento del contenuti
(sequenza logico-temporale, coerenza,
chiarezza espositiva)
Proprietà linguistica (uso del
linguaggio specifico)
Esposizione non appropriata
e scorretta, non pertinente e
priva di coerenza logica
3
Esposizione
approssimativa e confusa
anche per gli aspetti
essenziali
6
Esposizione
globalmente ordinata
e corretta, anche se
essenziale nell’uso
del linguaggio
6
Esposizione
corretta, propria
e parzialmente
rigorosa o
sempre coerente,
ma con lessico
essenziale
8
Esposizione
corretta, rigorosa e
coerente, con
lessico appropriato
9
Esposizione accurata,
fluida, rigorosa,
condotta con ampia
proprietà linguistica
10
CAPACITA’
Si valuta il grado di analisi e sintesi
espresse, oltre ad eventuali spunti originali
dovuti a contributi personali
Non sa collegare e
confrontare le informazioni e
non sa rielaborare i contenuti
2
L’analisi dei problemi
superficiale e/o
l’argomentazione non è
convincente
4
Capacità di analisi e
di semplici confronti
e collegamenti
5
Capacità di
analisi,
confronto e
collegamento
autonome
6
Capacità di analisi,
sintesi, confronto e
collegamento
sicure e autonome
7
Capacità di
analizzare, di
sintetizzare,
confrontare,
formulare ipotesi di
soluzione con la
presenza di
valutazioni personali
8
9
17
20
24
27
30
Voto finale
119
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori
Descrittori
Negativo
Grav.insuff.
Insuff.
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1. Conoscenza
dei contenuti
2. Capacità di
sintesi e di
rielaborazione,
coerenza del
discorso
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale)
Corrispondenze
in quindicesimi 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13-14 15
Punteggio
120
TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Allievo/a: ________________________ Classe
Conoscenza dei
contenuti
Capacità di sintesi e
rielaborazione/
Coerenza
del discorso
Competenza linguistica
(correttezza
grammaticale e proprietà
lessicale)
Negativo
1 - 5 Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/
Analisi errata Acquisizione assai carente
di norme d’uso basilari
delle lingua (errori molto
gravi e numerosi). Lessico
inadeguato
Gravemente
insufficiente
6 - 7
Conoscenza limitata Argomentare poco
pertinente/
Analisi parziale
Acquisizione carente di
norme d’uso della lingua
(errori gravi e diffusi).
Lessico spesso
inappropriato
Insufficiente
8 - 9 Conoscenza parziale Argomentare non sempre
pertinente/
Analisi superficiale
Norme d’uso acquisite ma
non sempre rispettate (errori
gravi ma limitati/lievi ma
vari). Lessico non
appropriato
Sufficiente
10 Conoscenza corretta ma
poco approfondita Argomentare
sostanzialmente corretto/
Analisi corretta
Norme d’uso acquisite e
rispettate (errori occasionali
e poco significativi).
Lessico sostanzialmente
adeguato
Discreto
11 - 12 Conoscenza corretta e
adeguata Argomentare corretto e
ordinato/
Analisi corretta e
adeguata
Linguaggio
complessivamente corretto.
Lessico adeguato
Buono
13 Conoscenza ampia e
articolata Argomentare corretto e
articolato/
Analisi articolata
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato
Ottimo
14-15 Conoscenza ampia,
articolata ed approfondita Argomentare articolato e
preciso/
Analisi ampia e
approfondita
Linguaggio preciso e sicuro.
Lessico accurato
Punteggio
totale
N. B.
1. La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne.
2. Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene
valutata la prima delle due.