FAVORIRE LA DIFFUSIONE DI NUOVE COMPETENZE DIGITALI E IMPRENDITORIALI NEI PROGETTI DI ALTERNANZA S-L
MATERIALE DI SUPPORTO ALLE PILLOLE VIDEO
Andrea Bruno Granelli
Dicembre 2018
Andrea Granelli
PILLOLA n.0 (introduttiva)
«La filosofia dell’Alternanza Scuola-Lavoro»
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Andrea Granelli
Contenuti del video
«La filosofia dell’alternanza scuola-lavoro»
• Le trasformazioni della società e i grandi driver …
• Una nuova filosofia nell’avvicinare gli studenti al mondo del lavoro
• Il progetto Scuola@PMIdigitale come esempio di nuova progettualità sui temi del digitale e dell’imprenditorialità
• Le pillole videe: filosofia e contenuti
MATERIALE DI SUPPORTO: presentazione con i principali contenuti della pillola video + Lynda Gratton & Andrew Scott: The 100-Year Life. Living and Working in an Age of Longevity
SINTESI
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Andrea Granelli
Siamo in una discontinuità: «Viviamo nell'interregno, sospesi fra il "non più" e il "non ancora"»
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Due, dunque, di questi tempi, il passato e il futuro, come esistono, dal momento che il primo non è più, il secondo non è ancora? E quanto al presente, se fosse sempre presente, senza tradursi in passato, non sarebbe più tempo, ma eternità (Agostino d'Ippona, Le Confessioni)
Andrea Granelli
I 6 trend tecnologici del prossimo futuro
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PROGETTO MACROTRENDS
Orizzonte 2030
Andrea Granelli
Allarme povertà in Italia
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Andrea Granelli
L'Italia invecchia: per la prima volta gli over 60 superano gli under 30
Fonte: Istituto di studi e ricerca Carlo Cattaneo analizzando dati Istat (ottobre 2018)
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Andrea Granelli
Potere di acquisto in mano ai senior Negli ultimi venti anni i divari di ricchezza tra i più giovani e i più anziani, che riflettono anche il naturale processo di accumulazione dei risparmi lungo il ciclo di vita, si sono progressivamente ampliati: in termini reali, la ricchezza media delle famiglie con capofamiglia tra i 18 e i 34 anni è meno della metà di quella registrata nel 1995, mentre quella delle famiglie con capofamiglia con almeno 65 anni è aumentata di circa il 60%.
Banca D’Italia. Supplementi al bollettino statistico. Indagini campionarie. I bilanci delle famiglie italiane nell’anno 2014
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Andrea Granelli
I millennials cascano nelle truffe online di finto supporto tecnico più dei loro nonni
Secondo un'indagine Ipsos-Microsoft fatta a livello internazionale 2 utenti su 3 hanno avuto esperienza di una qualche forma di frode tecnologica nell'ultimo anno. Solo il 20% degli interpellati però ha scambiato la truffa per vera e solo il 9% ci ha rimesso dei soldi. Quel che colpisce è che la metà delle vittime ha tra 18 e 34 anni, mentre solo il 17% ha più di 55 anni e il 34% ha tra 36 e 54 anni.
L'indagine prende in esame le truffe, non solo online, che hanno a che fare col supporto ''tech''. (la Repubblica, 24 ottobre 2016)
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La (futura) vita a 100 anni …
More than half of children born in developed countries today have a life expectancy greater than 100 years: this is a transformation for which we are currently ill-prepared - as individuals, companies and governments ...
Our traditional three-stage approach to working life - education, work and then retirement - is the reason why so much current government policy is focused on the third stage of retirement
Andrea Granelli
… comporterà una vita «Multistage» dove la dimensione imprenditoriale sarà prevalente
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Fonte: Lynda Gratton et al, The Corporate Implications of Longer Lives (MIT Sloan Management Review, Spring 2017)
Andrea Granelli
La sfida è costruire un nuovo patto intergenerazionale
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Esplode la massa di conoscenza
Fonte: R.Buckminster Fuller: Critical Path (1982)
“Knowledge Doubling Curve”
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Andrea Granelli
Un esempio di «nuovi dati»: il Road Frustration Index
• Sperimentazione condotta nel 2013 da Audi, con il supporto del Senseable City Lab del MIT, per esplorare la dimensione emotiva della guida di veicoli in contesti urbani
• Il team del MIT ha utilizzato diversi tipi di sensori (sensori di conduttanza dell’epidermide, telecamere Microsoft Surface) per rilevare lo stress dei conducenti di autoveicoli, anche in relazione alla loro posizione geografica
• Il progetto dimostra il ruolo della sensoristica e delle reti distribuite di sensori nella rilevazione di una molteplicità di fenomeni urbani, collettivi ed individuali
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Andrea Granelli
• Il digitale entra dovunque e trasforma
• Cambia il modus operandi delle aziende: i processi produttivi, i meccanismi di marketing e di vendita
• Cambia il mix demografico (invecchiamento della popolazione, diffusione dei nativi digitali, …)
• Le aziende si de-costruiscono e aumenta l’imprenditorialità e l’autoimpiego
Siamo in mezzo a una grande trasformazione ….
Ruolo degli studenti: alcune competenze sono più vicine ai giovani che non agli attuali lavoratori e richiedono anche una vista «fresca» • Digitale • Marketing • Design • …
Ruolo delle aziende: il mercato si è così complessificato e articolato che solo le aziende possono indicare e fare toccare con mano ai giovani i mestieri nella loro dinamica trasformativa e orientarli verso il sempre più cangiante mondo del lavoro
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Andrea Granelli
Una nuova filosofia dell’Alternanza scuola-lavoro
Più che ALTERNANZA (che suggerisce alternativa, alterità, antagonismo e
discontinuità) si vogliono creare le condizioni per un AVVICINAMENTO,
ARMONZZAZIONE e COMPLEMENTARIETA’ fra la scuola e il mondo del lavoro che
consenta di creare benefici reciproci.
• Coinvolgere nelle iniziative di alternanza non solo le medio-grandi aziende manifatturiere, ma il cuore stesso dell’economia italiana: aziende molto piccole – spesso urbane e appartenenti al terziario, al mondo artigiani, ai professionisti
• Creare un autentico dialogo e scambio reciproco fra studente e imprenditore/lavoratore che diventi anche ponte intergenerazionale
• Rimettere al centro e valorizzare (anche) le competenze umanistiche (e non solo quelle tecniche) sviluppate e nelle scuole
E inoltre – in coerenza con le trasformazioni del mercato – puntare maggiormente a fornire una esperienza di entrepreneurship che non di employability
La filosofia in pillole
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Andrea Granelli
L’obiettivo del progetto Scuola@PMIdigitale
Obiettivo principale: completare il curriculum degli studenti con una maggiore
conoscenza del mondo del lavoro – soprattutto imprenditoria (Entrepreneurship) e
con la dotazione minima di competenze e strumenti digitali utili per l’ingresso in società
(Digital readiness)
Obiettivi secondari
1. Sviluppare e rileggere l’educazione civica nell’era del digitale nella direzione del
contrasto alle nuove barriere sociali erette dalla modernità
2. Contribuire a ridurre il gap digitale delle PMI – una delle nuove barriere sociali –
dove il libero mercato non è riuscito fino ad oggi (né è intenzionato a riuscirci)
3. Creare un ponte inter-generazionale e di «vicinato» che ribilanci il concetto di stage
monodirezionale in uno scambio mutuo di esperienze e competenze fra i giovani
studenti e gli adulti poco digitalizzati
4. Creare una sorta di meccanismo perequativo fra le scuole dove le “meglio
attrezzate” in termini di competenze, risorse e tessuto produttivo aiutino
concretamente il resto delle scuole fornendo metodologie collaudate e materiale
formativo sui temi del digitale (prodotto durante i seminari)
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Andrea Granelli
Il concept dell’iniziativa «Scuola@PMIdigitale»
Cogliere l’opportunità dei progetti di Alternanza scuola-lavoro per costruire – nelle scuole – un presidio digitale (laboratorio di eCitizenship) con tre finalità:
1. Completare la formazione e gli strumenti di base per trasformare gli studenti in «eCitizen» (educazione civica riletta con la lente del digitale e completata con i primi elementi di una sensibilità imprenditoriale)
2. Assistere sui temi digitali e di marketing le PMI “tradizionali «in fallimento di mercato» ubicate nel territorio in cui insiste la scuola.
3. Trasformare l’Alternanza scuola-lavoro in un occasione per diffondere i servizi digitali del sistema Camerale (Registro delle imprese, cassetto digitale, …)
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Andrea Granelli
Una conoscenza non superficiale del digitale richiede non un semplice addestramento agli strumenti digitali
ALFABETIZZAZIONE DIGITALE
EDUCAZIONE AL DIGITALE
Conoscere l’ABC (i rudimenti) degli strumenti digitali più utilizzati (il digitale come strumento per raggiungere ad un fine)
Avere comprensione, sensibilità e senso critico nei confronti del digitale nel suo complesso, capendo anche gli effetti collaterali, le pre-condizioni, le paure (anche immotivate) e i pre-giudizi degli utilizzatori – in parole povere le «barriere all’utilizzo»
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Andrea Granelli
Le pillole video e il materiale di supporto
Sono state realizzate 7 pillole video (oltre a questa) di circa 15-20' ciascuna per sensibilizzare e avvicinare docenti, tutor scolastici, genitori e studenti sull’importanza delle nuove competenze digitali e imprenditoriali. La loro finalità è mettere a disposizione di una platea ampia i materiali informativi e didattici che sono di introduzione ai programma di alternanza:
0. «La filosofia dell’alternanza scuola-lavoro»
1. «La cittadinanza digitale – e le finalità e metodi del progetto»
2. «La rivoluzione digitale»
3. «I lati oscuri del digitale»
4. «Il sé digitale»
5. «Il digitale e le PMI: eCommerce, stampa 3D e smart work»
6. «Numeri e grafici, i nuovi strumenti del digitale»
7. «Il nuovo dialogo impresa-PA grazie al digitale»
Questo materiale è pensato per essere visto e commentato sia dagli studenti che dagli insegnanti (e genitori) e vuole quindi essere anche uno strumento di avvicinamento fra le due generazioni. Queste presentazioni di supporto sono più ampie di quanto illustrato nelle pillole video e contengono sia maggiori dettagli che libri e articoli di approfondimento .
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Andrea Granelli
PER APPROFONDIRE
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La vita (futura) … che durerà oltre 100 anni …
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PILLOLA n.1
«La cittadinanza digitale – e le finalità e metodi del progetto»
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Contenuti del video
«La cittadinanza digitale – e le finalità e metodi del progetto»
• Il digitale è dovunque e cambia tutto
• La paura di digitale: dove i giovani possono aiutare gli adulti
• La dotazione digitale dell’eCitizen
• Il digitale come strumento per la formazione: non solo «eTeaching» ma anche «eLearning»
SINTESI
MATERIALE DI SUPPORTO: presentazione con i principali contenuti della pillola video + Giovanni Cucci: Paradiso virtuale o Infer.net? Rischi e opportunità della rivoluzione digitale
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Andrea Granelli
Sono intanto moltissime funzionalità già sui nostri smartphone … e in continua evoluzione
• Calcolatrice
… ma anche • Telefono (normale, con
cuffie, viva voce, video) • Sistema di posta • Macchina da scrivere • Blocknotes (anche x
disegni) • Console di videogiochi • Chiave d’accesso • Registratore audio • Macchina fotografica • Videocamera • Torcia • Bussola • Mappa geografica • «navigatore» • Borsellino per pagare
• … e accesso a
Internet
L’Eniac era «solo» capace di calcolare, pesava 30 tonnellate e assorbiva tanta energia elettrica che, alla sua prima messa in funzione, causò un black-out nel quartiere ovest di Filadelfia.
1946 2016
Uno smartphone pesa 100-200 gr.
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Andrea Granelli
Dare ai giovani un ruolo attivo nell’orientare la digitalizzazione della società
Il digitale è dunque l’ occasione per creare un nuovo bene comune: la “buona” cultura digitale diffusa . Per fare ciò è necessario:
• riparare un fallimento di mercato perdurante e problematico (soprattutto fra le piccole imprese tradizionali) … cittadinanza e imprenditorialità
• ricostruire un patto generazionale tra giovani studenti e lavoratori «tradizionali» che diventi un’alleanza per rifondare la società in modo equo ed inclusivo
Ciò richiede di uscire dalla contrapposizione nativi/immigrati digitali, e riaffermare che ogni innovazione sana e stabile nasce sempre da un dialogo e una fertilizzazione con la tradizione.
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Andrea Granelli
Un nuovo patto inter-generazionale sul digitale
Il digitale è una grande occasione per (ri)costituire non solo un dialogo ma una vera e propria alleanza intergenerazionale per PREPARARSI al futuro e ORIENTARE l’innovazione …(re)interpretando timore del filosofo Hans Jonas, che ha proposto il principio di responsabilità per proteggere le generazioni future dalle decisioni miopi del presente.
• Più che responsabilità intergenerazionale si tratta di costruire un patto solidale fra generazione che vede il digitale come protagonista …
• Verso un uso “buono” che tuteli e trasformi la tradizione e non la obliteri sostituendola con un’innovazione senza radici …
• … e ciò sarà possibile trasformando gli studenti in mentor delle famiglie, degli imprenditori … e degli insegnanti (“reverse mentoring”) del proprio territorio … questa è la vera forma di alternanza “scuola-lavoro”: non imparare da un lavoro che probabilmente non ci sarà più ma contribuire a progettare il lavoro che ci sarà.
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La eCitizenship – «cittadinanza digitale»
Cogliere l’opportunità dei progetti di Alternanza scuola-lavoro per costruire – nelle scuole – un presidio digitale (laboratorio di eCitizenship) con due finalità:
1. Completare la formazione scolastica e fornire gli strumenti di base per trasformare gli studenti in eCitizen, cittadini digitali
2. Avvicinare (o meglio evangelizzare) sui temi digitali e di marketing le PMI “tradizionali «in fallimento di mercato» ubicate nel territorio in cui insiste la scuola. Ciò consente anche la creazione di un ponte intergenerazionale tra imprenditori con esperienza e giovani nativi digitali
Tra le competenze e gli strumenti considerati parte di una autentica cittadinanza del XXI secolo – riassunte nel «profilo ideale» dell’eCitizen – vi saranno i primi elementi della cultura imprenditoriale (motore primo dei progetti di alternanza) e una serie di strumenti digitali di base tra cui SPID e cassetto digitale dell’imprenditore.
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Gli obiettivo dei laboratori di «eCitizeship»
Agisce verso gli studenti per completare il «profilo ideale» dell’eCitizen (sensibilità imprenditoriale ed educazione digitale) Agisce verso il territorio circostante la scuola per aumentare la penetrazione del digitale fra le PMI «tradizionali» (evangelismo digitale «di vicinato» o «di quartiere»)
laboratorio di cittadinanza digitale
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Gli strumenti digitali su cui si concentra Scuola@digitalePMI
1. Comunicazione digitale
(eMail e What’s Up)
2. Motori di ricerca (Google)
3. Social media (facebook)
4. eCommerce (Amazon)
5. Firma digitale e SPID
6. Cassetto digitale
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Andrea Granelli
A cui affiancare due importanti soft skills
1. Comunicazione digitale
(eMail e What’s Up)
2. Motori di ricerca (Google)
3. Social media (facebook)
4. eCommerce (Amazon)
5. Firma digitale e SPID
6. Cassetto digitale
+ • Mentalità indiziaria (curiosità e capacità di osservare)
• Pensiero critico (il sano scetticismo)
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Il digitale come strumento per la formazione: non solo «eTeaching» ma anche «eLearning»
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«Il presentimento che il pensiero umano col mutare della forma avrebbe cambiato la maniera di esprimersi, che l'idea capitale di ogni generazione non sarebbe più scritta con la stessa materia e nello stesso modo, che il libro di pietra, così solido e duraturo, stava per cedere il posto al libro di carta, ancora più solido e duraturo»
(Arcidiacono nel Notre-Dame de Paris di Victor Hugo)
I media condizionano l’espressione
Il mezzo è il messaggio; l’utilizzatore è il contenuto (Marshall McLuhan)
Noi creiamo i nostri strumenti, che poi a loro volta ci trasformano (Marshall McLuhan)
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Andrea Granelli
Serve un cambiamento di paradigma nell’apprendimento
Il passaggio dalla cultura orale (rappresentata da Omero) a quella scritta (il cui passaggio è rappresentato da Platone) ha cambiato profondamente l’uomo e in particolare il ruolo della memoria e il processo stesso di apprendimento.
Allo stesso modo l’avvento della eCulture (informatica e Internet) continua questo cambiamento dell’uomo sia dal punto di vista fisiologico (ruolo della memoria) sia dal punto di vista antropologico (organizzazione del sapere). Pertanto, la produzione dei nuovi contenuti non può concentrarsi solo sugli aspetti produttivi, ma deve considerare anche il modo in cui l’uomo-ricettore organizza e memorizza il contenuto.
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Evoluzione del modo di fare calcolo
Cultura orale Cultura scritta eCulture
Imparare a memoria le regole
Consultare le tavole logaritmiche
Premere un tasto della calcolatrice
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Andrea Granelli
Apprendimento mediato dal digitale: un’ipotesi operativa
• Ogni processo di apprendimento (leggere, ascoltare una lezione, visitare un museo, …) deve lasciare nel Sé digitale delle tracce mnestiche strutturabili, che verranno successivamente rielaborate e riclassificate.
• La riclassificazione di queste “tracce mnestiche”, decontestualizzate e disincarnate, seguirà le specifiche strutture associative del Sé digitale, facilitando con ciò la “consapevolezza” delle relazioni semantiche e la cumulazione incrementale del sapere.
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Bisognerebbe (provocatoriamente) ritornare – aggiornandola - alla mnemotecnica, che poneva particolare attenzione a come l’uomo apprendeva e ricordava
Attualizzare l’arte della memoria
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PER APPROFONDIRE
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Le varie dimensioni del digitale dal punto di vista dell’educatore
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PILLOLA n.2
«La rivoluzione digitale»
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Contenuti del video
«La rivoluzione digitale»
• Gli ambiti in cui il digitale sta sviluppandosi … non solo eCommerce e Social …
• Alcuni concetti da conoscere
MATERIALE DI SUPPORTO: presentazione con i principali contenuti della pillola video + Progetto Macrotrends 2017. I nuovi orizzonti del possibile (Harvard Business Review Italia, novembre 2017)
SINTESI
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Big & Deep data IoT
Cloud computing New logistics
Stampa 3D
eCommerce ed infocommerce Social media Mobile &
new device
Augmented reality
Il digitale non è una ma MOLTE tecnologie … anche molto diverse fra loro … ed è sempre più pervasivo
Neuro science & A.I. Digital security
ePayment Robotics
Andrea Granelli
Il digitale è la «madre» di tutte le nuove tecnologie …
Il digitale è una tecnologia orizzontale, con tasso di crescita esponenziale e sostanzialmente “infestante”: infatti
• si sviluppa e si diffonde a ritmi vorticosi
• si accoppia e si ibrida con qualsiasi cosa con cui viene a contatto
• entra sia nei prodotti che nei processi (produttivi, commerciali e di governo dell’impresa)
• è protagonista sia del business che dell’immaginario giovanile.
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Andrea Granelli
Il digitale non è solo social e eCommerce … è anche
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DIGITALE è identificazione
Impronta digitale digitalizzata
Firma digitale Analisi grafometrica
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DIGITALE è denaro
Un esempio di moneta elettronica
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DIGITALE è interazione
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DIGITALE è narrazione
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DIGITALE è personalizzazione
Nei negozi Surefut Lo scanner analizza, considerando più di 500 punti, la pianta del piede generando una mappa tridimensionale; i dati vengono successivamente poi invitati a una fresatrice che realizza la soletta personalizzata
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DIGITALE è animazione 3D
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DIGITALE è animazione 3D
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DIGITALE è magia
3D Hologram Elephant Night Lamp
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DIGITALE è osservazione e monitoraggio
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DIGITALE è misurazione
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DIGITALE è ricostruzione di monumenti scomparsi
Ricostruzione virtuale dell’interno della cupola di S.Agnese in Agone
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DIGITALE è costruzione di edifici (pensati ma) mai realizzati
Sant’Elia reinterpretato da Art Media Studo
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L’hanno chiamato The Next Rembrandt, e anche se i veri autori sono computer e big data. Ci sono voluti diciotto mesi di lavoro certosino per far rivivere uno dei più eccelsi maestri di tutti i tempi. Il committente è la Banca Ing che lo acquisterà nella sua collezione.
Sono stati campionati e memorizzati 168.263 frammenti pittorici presi da oltre 300 dipinti dell’artista. Nel team Microsoft, Delft University of Technology, il museo Mauritshuis drll’Aja e la Casa Museo di Rembrandt ad Amsterdam.
DIGITALE è costruzione di “falsi autentici”
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DIGITALE è costruzione di “falsi autentici”
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Steps di Zbig Rybczynsky (1987)
DIGITALE è integrazione narrativa di contenuti incompatibili
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DIGITALE è (s)velamento dei falsi analizzando le pennellate
Fonte: Wired 12/2005
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La STAMPA DIGITALE trasforma i pavimenti
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La STAMPA DIGITALE crea scenografie … che trasformano le vetrine dei negozi in quinte teatrali …
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Alcuni concetti da conoscere
• Big Data
• Blockchain
• Bitcoin
• Cloud (computing)
• Iot – Internet Of Things
• 3D Printing
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Big data
Un sistema di Big Data si riferisce a insiemi di dato la cui taglia/volume è talmente grande che eccede la capacità dei sistemi di database relazionali di catturare, immagazzinare, gestire ed analizzare.
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Blockchain
È un database distribuito e sicuro che consente di registrare transazioni fra due o più controparti senza che possano essere manomesse. È il motore tecnologico alla base del Bitcoin.
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Uno dei tanti problemi del Blockchain
On the Internet, Nobody Knows You’re a Bot Participant. On the Blockchain, Nobody Knows You’re a Fridge”
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Bitcoin
È una criptovaluta e cioè una moneta ( o meglio un sistema di pagamento) riconosciuto da una comunità di utenti che non è regolata da una entità centrale super partes (come le banche centrali per i sistemi monetari «tradizionali»). La sua robustezza (il fatto che sia molto difficile rubarla o corrompere le transazioni di scambio) dipende dalla tecnologia blockchain.
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Cloud (computing)
Il cloud computing è un modello di business in cui l'utente non compra il prodotto, ma la possibilità di utilizzare quel prodotto e di farlo a distanza, senza disporne fisicamente. Si tratta sostanzialmente della fruizione di servizi ospitati su cloud (che significa «nuvola»), cioè della memorizzazione ed elaborazione di dati grazie a risorse hardware e software localizzate su Internet.
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IoT – Internet of Things
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IoT – Internet of Things
La rivoluzione dell’IoT (sensori e Internet de(ntro) le cose): e tecnologie coinvolte sono realmente di frontiera:
• miniaturizzazione della sensoristica;
• possibilità di autonomia energetica (sensori attivati dall’esposizione a campi magnetici di altri sensori, dal calore o da azioni meccaniche – ad esempio il vento);
• connettività nativa, che consente ad alcuni sensori di trasmettere autonomamente le informazioni immagazzinate – grazie alla capacità di creare reti temporanee insieme con altri sensori (le cosiddette mesh network);
• … e l’elenco potrebbe continuare.
Gli spazi applicativi sono immensi e vanno molto oltre i confini che la stessa espressione utilizzata – Internet delle cose – lascia intendere. Infatti queste tecnologie coinvolgono:
• non solo cose, ma anche luoghi (Ambient Intelligence) e persone (eHealth);
• cose ma, nei fatti, informazioni (Big Data) e comportamenti associati alle cose e da loro generati;
• Internet, ma non solo: si apre il mondo delle micro-connessioni locali, degli oggetti attivati dalla prossimità di altri oggetti.
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3D printing
Realizzazione di oggetti tridimensionali mediante una produzione additiva che parte da un modello 3D digitale (prodotto con software dedicati) che viene successivamente elaborato per essere poi realizzato, strato dopo strato, attraverso una stampante 3D. Questa produzione si differenzia da quella sottrattiva in cui la forma dell’oggetto nasce dall’eliminazione del materiale in eccesso.
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PER APPROFONDIRE
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PILLOLA n.3
«I lati oscuri del digitale»
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Andrea Granelli
Contenuti del video
«I lati oscuri del digitale»
• Da cosa nascono i lati oscuri del digitale
• Una veloce carrellata per saper riconoscere i più diffusi
• Alcuni approfondimenti: i social, i motori di ricerca, la privacy
• Cosa fare per combatterli e prevenirli
MATERIALE DI SUPPORTO: presentazione con i principali contenuti della pillola video + Andrea Granelli: Il lato (ancora più) oscuro del digitale. Nuovo breviario per (soprav)vivere nell'era della Rete
SINTESI
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Il lato oscuro è strutturale all’innovazione ma se ne parla poco
La tecnologia crea innovazione ma – contemporaneamente – anche rischi e catastrofi: Inventando la barca, l’uomo ha inventato il naufragio, e scoprendo il fuoco ha assunto il rischio di provocare incendi mortali (Paul Virilio)
Quadro: Joseph Mallord William Turner, ' Shipwreck (1804)
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Le nuove tecnologie hanno sempre creato timori
«Ecco Fedro, questa è la cosa strana delle cose scritte ... sembra che ti parlino come se fossero intelligenti, eppure se chiedi loro qualcosa su ciò che ti dicono, per desiderio che ti istruiscano di più, continuano a ripetere sempre la stessa cosa» «… fidandosi dello scritto richiameranno le cose alla mente non più dall’interno di se stessi, ma dal di fuori, attraverso segni estranei» (Platone, Fedro)
Duemila anni fa, Socrate (Platone) sosteneva che il libro avrebbe distrutto la capacità di ragionamento delle persone; lui credeva nel dialogo, nella conversazione, nel dibattito; ma con un libro non c'è dibattito: alla parola scritta non si può controbattere. Inoltre, leggendo un libro, si può ingannare gli altri sul fatto di sapere
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Andrea Granelli
La vera criticità del digitale
Fonte: Charles Baudelaire, Petits poèmes en prose ou Le Spleen de Paris (1862)
L'astuzia più grande del diavolo è convincerci che non esiste (I soliti sospetti)
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Andrea Granelli
Perché studiare i lati oscuri (del digitale) ?
Quattro buoni motivi per studiare (e monitorare) il lato oscuro del digitale, oltre al fatto di «non cadere nelle sue trappole»:
1. È strutturale e non accidentale: «La tecnologia crea innovazione ma – contemporaneamente – anche rischi e catastrofi: inventando la barca, l'uomo ha inventato il naufragio, e scoprendo il fuoco ha assunto il rischio di provocare incendi mortali» (Paul Virilio)
2. Aiuta ad avvicinarsi al digitale: il «sentir dire» che esistono ma non avere NESSUNA idea della forma e modalità che possono assumere inibisce i processi educativi. Se non si riescono a intuire e perimetrare e quindi a pesare i rischi non si riescono neanche a valutare (obiettivamente) i benefici e arrivare al «mi conviene o no?» … e quindi si nega
3. Mette in luce cause e meccanismi profondi e meno apparenti di uno specifico fenomeno: ad esempio i medici studiano le persone affette da specifiche patologie “menomanti” per capire il funzionamento normale degli organi collegati a quello malato
4. È il prodotto di una grande creatività … che va studiata e “purificata”: come suggerito nella parabola dell’amministratore disonesto: «Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce» (Lc 16,1-13)
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Andrea Granelli
Il diluvio delle eMail e la «concentratio interrupta»
• Il numero medio di email inviate quotidianamente nel mondo è 294 miliardi, di cui l’89% è costituito da «posta-porcheria» (fonte: Pingdom)
• I social media hanno portato ad un aumento del numero dei messaggi poco prioritari o inutili (registrazioni, newsletter, commenti, messaggi privati, …)
• Si stima che – in media – ogni manager dedichi tra il 5% e il 20% del suo tempo alle eMail
• La giornata di chi lavora in un ufficio moderno è spezzettata in segmenti non più lunghi di 11 minuti, che spesso diventano soltanto 3 minuti (Gloria Mark, prof. di Interazione uomo-macchina alla Irvine University)
Sempre più aziende considerano questi sprechi inaccettabili e hanno iniziato a lanciare progetti per «ripensare» alla comunicazione interna (e in alcuni casi a «eliminare» la mail)
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Andrea Granelli
eWASTE … anche il digitale inquina
Fonte: Pieter Hugo: Permanent Error (foto di una discarica “tecnologica” nel Ghana)
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Andrea Granelli
Cambridge Analytica e il furto di dati: Così influenzavano le elezioni
L'agenzia avrebbe immagazzinato informazioni di 50 milioni di utenti per scopi elettorali. Facebook sospende l'account. Steve Bannon, a lungo stretto consigliere di Trump, nel 2014 dirigeva Cambridge Analytica, il cui proprietario è il miliardario americano Robert Mercer, sostenitore di campagne e candidati conservatori o di destra in tutto il mondo (marzo 2018)
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Andrea Granelli
Fisco, Ue a Amazon: "Restituisca 250 milioni a Lussemburgo"
L'Antitrust comunitario chiede al Granducato di recuperare il vantaggio fiscale illecitamente concesso all'azienda: "Tre quarti dei profitti dell'azienda non sono tassati". Irlanda deferita alla Corte di Giustizia sui 13 miliardi non richiesti ad Apple. Dublino replica: "Passo non necessario« (4 ottobre 2017)
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Andrea Granelli
I gladiatori delle parole e la rissa sui social
Una guerra civile incruenta sta incendiando l'Italia, è lo scontro che i sostenitori delle opposte fazioni politiche alimentano sul web. È la rissa che i sostenitori delle opposte fazioni politiche ingaggiano ogni giorno sui social network. Non mi riferisco a chi siede in Parlamento o ai professionisti dell'informazione. Sono i comuni cittadini a darsele di santa ragione sui social: insulti, linciaggi, accuse, colpi bassi, emoticon scagliati come pietre … (Nicola Lagioia, 7 luglio 2018)
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Andrea Granelli
La strutturazione del dialogo consentito dai social incita a banalità, aggressività e faziosità
Tutti in tv si chiedono dove troverà questo governo i soldi per mantenere le promesse elettorali. Basterebbe che il precedente governo gentilmente svelasse dove ha preso tutti quei miliardi per salvare le banche... (@JerryCala)
Cipollino, per salvare le banche ne sono stati spesi 9 di miliardi. Per reddito di cittadinanza, flat tax, cancellazione Fornero e rimpatrio forzato irregolari ne servono oltre 300 di miliardi. Ce la metti te la differenza? (Vivaio di Finocchi @DarioBallini)
Si potevano far fallire le banche e poi vedere l'effetto fa... (@a_m_295)
E tanti saluti a conti correnti, impiegati, famiglie e risparmiatori. Giusto? (@fsavorani)
No, non sarebbe stato giusto. Resta il fatto che mps è costato svariati soldi. Il pd dove ha messo le mani ha fatto ingenti danni. A Siena come nel resto d'Italia non lo vuole più nessuno. Una ragione ci sarà!!!! (@Antonellobecat1)
Così i senesi hanno votato un partito che ha rovinato la banca vicentina, bella mossa (@bellaotero82)
Quindi secondo te chi avrebbero dovuto votare per fare una mossa intelligente? (@Antonellobecat1)
Io guardo i fatti, la banca si è ripresa o no? I dipendenti hanno tenuto il posto o no? Comunque passare da un partito di csx ad inneggiare uno come Salvini dopo aver chiuso i porti e dopo la sentenza della Cassazione mi pare allucinante (@bellaotero82)
…
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Andrea Granelli
Studio rivela: "82% italiani non riconosce bufala sul web"
La ricerca rapporto “Infosfera 2018” sull’universo mediatico italiano realizzato dal gruppo di ricerca sui mezzi di comunicazione di massa dell’Università Suor Orsola Benincasa osserva che:
• per l’87% degli italiani i social network non offrono più opportunità di apprendere notizie credibili
• l’82% degli italiani non è in grado di riconoscere una notizia bufala sul web.
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Andrea Granelli
Quanto spiano quegli oggetti smart: sanno tutto di noi
Dai bambolotti ai sex toys 2.0, dai mini robot ai televisori intelligenti: dotati di sensori e connessi alla Rete, sono tra gli autori di un monitoraggio costante di cui siamo poco o nulla consapevoli.
Secondo le stime della compagnia d'analisi Business Insider Intelligence, saranno 55 miliardi i dispositivi online entro il 2025. Un mercato che sta crescendo a ritmi esponenziali, conquistando ogni settore. Dalle lavatrici agli indumenti. Qualche esempio: Sensoria ha messo a punto calzini in grado di collezionare dati sul nostro modo di camminare. Mentre Ralph Lauren firma una t-shirt che rileva la respirazione. (agosto 2018)
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Andrea Granelli
Chinese city opens 'phone lane' for texting pedestrians
In Chongqing, China, with a degree of seriousness that has yet to be determined, the city authorities have designated a 30 metre “cellphone lane” for people who use their phones while walking (giugno 2015)
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Andrea Granelli
In Inghilterra ci sono circa 7,2 milioni di automobilisti che ogni giorno cercano di "battere" il navigatore. Poiché questi sistemi sono molto efficienti (lunghezza del percorso, semafori, stato del traffico, ..) per batterli bisogna violare la legge. Ad es. il 51% dei guidatori intervistati da ICM dichiara di superare i limiti della velocità e il 2% ha ammesso di aver avuto incidenti (ad es. urtando macchine parcheggiate) in queste «gare» con il navigatore, (ICM Research, luglio 2011)
La gara con i propri car navigator
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Andrea Granelli
Storia di un'influencer pentita: "Indebitata fino al collo per la fama su Instagram"
Nel 2013 Lisette Claveiro ha accumulato oltre 10mila dollari di debiti nel tentativo di diventare un'influencer. Nonostante uno stipendio medio-basso spendeva migliaia di dollari al mese in vestiti, accessori e viaggi che le permettessero di ottenere lo scatto perfetto da postare su Instagram. (marzo 2018)
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Andrea Granelli
DERIVE NELL’USO DEI SELFIE
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Andrea Granelli
Per farsi un selfie, fa un disastro
Forse passerà alla storia come il selfie più costoso del mondo. Questa ragazza ha cercato di scattarsi una foto nella galleria di Los Angeles che ospita l'ultima installazione dell'artista inglese Simon Birch, La quattordicesima fabbrica. In una delle stanze, quella chiamata Hypercaine, la ragazza, nel tentativo di scattarsi un selfie, ha perso l'equilibrio: cadendo ha urtato una delle tante colonne presenti. L'effetto domino ha abbattuto altre dieci colonne. Per circa 200mila dollari di danni (4 luglio 2017)
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Andrea Granelli
Fontana di Trevi, rissa tra turisti per il miglior posto da selfie
La discussione per una foto è iniziata tra una ragazza olandese di 19 anni e una italo-americana di 44 anni e poi si è trasformata in rissa coinvolgendo anche le famiglie delle due. La causa: entrambe hanno trovato – contemporaneamente – il punto per il selfie perfetto, ma nessuna delle due ha voluto cedere il passo (agosto 2018)
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Andrea Granelli
Selfie sui binari con treno in corsa, tredicenne travolto e ucciso in Calabria
Tragico gioco di tre ragazzi, forse una gara di resistenza: gli altri due si salvano e fuggono. Nel 2016 si sono registrate 27 «selfie related deaths” di cui la metà in India (9 marzo 2017)
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Andrea Granelli
Nel 2011 in Indonesia un giovane macaco si scattò un selfie utilizzando la macchina sottratta al fotografo David Slater.
Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) presentò una denuncia formale presso il tribunale di San Francisco: "La foto l'ha fatta il macaco e i diritti di quello scatto sono del macaco".
Il giudice William Orrick, del distretto federale di San Francisco, ha però confermato come la scimmia non può essere titolare della paternità dello scatto, poiché non può essere considerata un soggetto giuridico. I diritti relativi al selfie, di conseguenza, restano di David Slater.
Le nuove frontiere del «simil-uomo»: battaglia legale sulle royalties di una foto
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Andrea Granelli
CHE FARE ?
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Andrea Granelli 100
Andrea Granelli
Come fronteggiare i lati oscuri
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Non dobbiamo dunque buttarci a capofitto nel digitale, ma neanche evitarlo come la
peste. Dobbiamo imparare ad attraversare gli ambienti digitali – e talvolta abitarli –
seguendo un viatico costruito su tre gruppi di azioni:
1. un metodo disciplinato per educarsi al digitale e utilizzarlo in modo opportuno;
2. alcuni strumenti che rafforzano la nostra produttività ed efficacia lavorativa;
3. un gruppo di fonti informative (che possono variare con l’ambito lavorativo) e che
ci assicurano qualità, ricchezza e autenticità.
… e un po’ di periodico Digital Detox
Andrea Granelli
Come fronteggiare i lati oscuri: un metodo disciplinato
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Il metodo che ci aiuta a comprendere il digitale e usarlo in modo opportuno agisce su quattro dimensioni:
• consapevolezza: sapere che ci sono molte dimensioni problematiche poiché il rischio è strutturale e nasce insieme all’opportunità. Fino a non molto tempo fa i fornitori ICT hanno fatto di tutto per negare le criticità del digitale. Quando sorgeva un problema era un’eccezione, un errore di programmazione facilmente riparabile oppure, più frequentemente – colpa dell’utente ignorante e digitalmente analfabeta;
• dimestichezza: creare una vera intimità con il digitale che si sviluppi dall’uso frequente, consapevole e ragionato: Quando c’è intimità ci mettiamo più facilmente in allarme; ad esempio quando il computer rallenta, quando non dà risposte usuali, quando una notizia è scritta in modo strano, quando un sito ha un URL anomala …;
• pensiero critico: non fidarsi di tutto quello che i fornitori di soluzioni digitali, app o servizi web ci propongono. Non dobbiamo né essere creduloni né fare gli struzzi e ignorare i potenziali problemi e pericoli; serve ciò che Jack Welch chiamava “sano scetticismo”;
• pratiche di controllo periodico e consapevole: misurare quando tempo stiamo al computer, quando tempo dedichiamo alla navigazione senza meta; se le informazioni che troviamo sono le “migliori possibili”, … Man mano che il digitale si moltiplica e si propaga entrando in tutti gli aspetti della nostra vita, l’auto-assessment diventa sempre più importante.
Andrea Granelli
'Giù i telefoni, su lo sguardo'', il digital detox ti aiuta a stare con gli altri
Una scatola dove deporre lo smartphone al pub o al ristorante, per ritrovare il piacere della 'vera' socializzazione. L'esperimento di Nudge Italia per disintossicarsi dall’utilizzo intenso dei device digitali e ridurre i livelli di stress e ansia. Ritrovando il piacere dell'interazione con le persone. Nudge Italia è un gruppo di giovani ricercatori nel campo delle scienze del comportamento, nato per iniziativa di Paolo Moderato, ordinario di Psicologia Generale presso l’Università IULM di Milano.
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Andrea Granelli
Trecento ragazzi abbandonano i social
"Vogliamo tornare a essere titolari dei nostri pensieri e delle nostre parole, ed è una decisione maturata prima dello scandalo Cambridge Analytica. Siamo 300 ragazzi dagli 11 ai 17 anni, tutti speaker del network di Radioimmaginari". (1 aprile 2018)
"Cara Concita, Facebook, Instagram, Snapchat, Whatsapp e Youtube si stanno impossessando della nostra identità. Ogni foto scattata, ogni video girato una volta pubblicati sulla rete non ci appartengono più. Ecco perché abbiamo deciso di smettere di utilizzare i canali social per raccontare le nostre iniziative".
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Andrea Granelli
Per riassumere
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La rivoluzione digitale è inarrestabile e continuerà a offrirci straordinarie opportunità; i suoi lati oscuri sono dunque destinati a crescere di pari passo con l’innovazione.
Non si tratta di ignorarli né di allontanarci dal digitale sognando un ritorno a un’era pre-moderna; ma serve un viatico, servono strumenti adeguati e fonti informative di qualità.
Solo così potremo “usare al meglio il digitale” ed evitare che sia lui ad usarci.
Andrea Granelli
PER APPROFONDIRE
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Andrea Granelli
La dimensione problematica del digitale è un tema è così caldo che ho scritto una II edizione ravvicinata e con molte integrazioni
2013 2017
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Andrea Granelli
PILLOLA n.4
«Il sé digitale»
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Andrea Granelli
Contenuti del video
«Il sé digitale»
• Eccesso di informazione e deperibilità del dato
• Il sé digitale – il nostro contenitore di memoria
• Come organizzare il proprio sé digitale
MATERIALE DI SUPPORTO: presentazione con i principali contenuti della pillola video + Andrea Granelli: Il sé digitale. Identità, memoria, relazioni nell'era della rete
SINTESI
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Andrea Granelli
Eccesso di informazione …
• La libraire particulière del re di Francia Carlo V nel 1368 conteneva 917 volumi (tutto lo scibile umano del tardo medioevo). Nel 1997 il presidente Chirac inaugura la nuova biblioteca nazionale francese, con 400 km di scaffali (10 milioni di volumi, 350.000 periodici, 76.000 microfilm, … )
• Già a luglio 2008 Google aveva superato la fatidica soglia dei 1.000 miliardi di pagine (URL) indicizzate
• Ogni giorno entriamo in contatto con circa 1.500 prodotti, autentico rumore di fondo dei brand che rende sempre più difficile la vita degli uffici marketing. Inoltre il neuro scienziato Irving Biederman calcola che un adulto riconosce immediatamente circa 30.000 oggetti
• Internet cresce di 1 Terabyte/giorno, equivalente a 50,000 videoclip, 250 m.ni di articoli da periodico o 500 m.ni di blog entries
• La Blogsfera raddoppia ogni 6 mesi. Più di 75.000 nuovi Weblogs vengono creati ogni giorno
• Il grande dizionario della lingua italiana Battaglia è composto da 21 volumi, 22.500 pagg., 183.594 parole pure, definito e documentato tramite 14.600 opere di 6.000 autori italiani
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Andrea Granelli
… che genera un autentico caos informativo
viviamo in mezzo ad una massa crescente di “rifiuti semiotici”, cioè di messaggi, testi e codici degradati e de-contestualizzati di cui non possiamo liberarci (Ezio
Manzini, 1990)
La reazione degli utenti diventa sempre più frequentemente obesità o anoressia informativa
L'abbondanza di informazione crea scarsità di attenzione (Herbert Simon, Premio Nobel per l’economia )
Acqua, acqua dovunque e neppure una goccia da bere (Samuel Taylor Coleridge)
Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra (Genesi. 11, 1-9)
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Andrea Granelli
25 maggio 2003
Attentato + Afghanistan
25 giugno 2003
Attentato + Afghanistan
Deperibilita’ del dato internet
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Andrea Granelli
25 maggio 2003
Immanuel AND Kant AND memoria
25 giugno 2003
Immanuel AND Kant AND memoria
Deperibilita’ del dato internet
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Andrea Granelli
Bisogna reimparare a imparare …
La sfida culturale del XXI secolo – società della (troppa) informazione – non è tanto leggere, quanto (ri)leggere le cose importanti La capacità di imparare a imparare e di padroneggiare il processo di apprendimento è la conoscenza critica del prossimo secolo (Learning Declaration Group: A Declaration on Learning, 1998) In this digital age of rapid change, you have to efficiently learn at an accelerated pace to keep up with information doubling and tripling … With global competition, social networking, and massive amounts of information on-demand, you need to THINK and LEARN DIFFERENTLY. It’s essential, in order to tackle the barrage of information coming at you every minute (Brian Tracy, American Management Association) Vi siete mai chiesti:
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Andrea Granelli
La morte programmata dei neuroni (apoptosi)
Dai 30 ai 75 anni il cervello arriva a perdere fino al 10% del suo peso e fino al 20% del suo rifornimento di sangue e si riducono le sinapsi (connessioni fra neuroni).
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Andrea Granelli
La nostra memoria È la nostra identità
«Io, sono la mia memoria. Senza memoria, la mia identità si dissolve ed io scompaio»
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Andrea Granelli
L’importanza del frammento
• Molte opere degli antichi erano giunte ai moderni come frammenti, molte opere dei moderni erano invece già frammenti al loro nascere (Friedrich Schlege)
• il frammento svela nella propria singolarità l'immagine del mondo intero … La scrittura frammentaria è segno di libertà espressiva … ogni sistema è totalitario, mentre il pensiero frammentario rimane libero (Gino Ruozzi)
• I romantici erano convinti che i frammenti e gli schizzi fossero superiori all'opera compiuta (Edgar Wind)
• Il cinema autentico è costituito da brani di film complementari che vengono assemblati, come le note musicali che compongono una melodia” (Alfred Hitchcock)
• Nel cuore di ogni aforisma, per quanto nuovo o paradossale possa apparire, pulsa un'antichissima verità (Arthur Schnitzler)
• L’aforisma è il cortocircuito del pensiero (J. Bergamin)
L'aforisma, la sentenza, sono le forme dell'eternità; la mia ambizione è dire in dieci frasi quello che chiunque altro dice in un libro, quello che chiunque altro non dice in un libro (Friedrich Nietzsche, Il crepuscolo degli idoli)
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Andrea Granelli
Il "diario" di un poeta è a tal punto importante, che Gide scrisse un giorno che avrebbe dato volentieri I fratelli Karamazov in cambio del diario di Dostoevskij del periodo in cui lo scriveva
Fonte: Introduzione di Luigi Lunari a La filosofia della composizione di Edgar Allan Poe
L’importanza dei diari e delle raccolte di idee e spunti
Procuratevi le immagini dei dattiloscritti di Proust, dei manoscritti di Robert Musil, di James Joyce ed entrerete nei ripensamenti, nelle tensioni e torsioni della parole; é tutta archeologia, ma è un sottile piacere per amatori l'osservazione di come lavora la mente del genio. Un testo senza correzioni, dubbi, esitazioni è un testo senza autore (Duccio Demetrio)
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Andrea Granelli
Una tesi ben fatta è un prodotto di cui non si butta via niente. Con l’andare del tempo ci si accorgerà che si tornerà alla tesi per trarne del materiale da citare, per riutilizzare le schede di lettura usandone parti che non erano entrate nella redazione finale (Umberto Eco, Come si fa una tesi di laurea, 1977)
Si può usare l'occasione della tesi per recuperare il senso positivo e progressivo dello studio, non inteso come raccolta di nozioni ma come elaborazione critica di una esperienza, come acquisizione di una capacità (buona per la vita futura) a individuare i problemi, ad affrontarli con metodo, ad esporli secondo certe tecniche di comunicazione. Fare la tesi significa divertirsi e la tesi è come il maiale, non se ne butta via niente
I parenti prossimi del sé digitale
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Andrea Granelli
L’organizzazione fisica del mio “se’ digitale”
Informazioni più pregiate, sempre accessibili (estratti, sintesi)
Informazioni meno necessarie, sempre accessibili (orginali, Immagini Lodef, ….)
Informazioni più “pesanti” (immagini Hidef, musica, filmati, presentazioni complete, …)
Aumento della rilevanza del dato
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Andrea Granelli
La dimensione di un se’ digitale ?
Il progetto MyLifeBits della Microsoft afferma che un terabyte rappresenta anche TUTTE le informazioni che una persona usa nella sua vita: non solo tutti i suoni (musiche, voci, rumori) che una persona sente durante la sua vita, ma anche tutto quanto legge (che sta tranquillamente in qualche gigabyte di memoria). Inoltre 100.000 fotografie opportunamente codificate occupano circa 10 gigabyte, 250.000 fax stanno in un gigabyte e qualche centinaio di CD di musica non occupa più di 20 gigabyte con la compressione Mp3
La somma di tutte le parole che una persona ascolta nel corso di un'intera vita supera un terabyte di testo (1.000 miliardi di byte) calcola Martin Wattenberg, ricercatore dell'IBM. Questo può dare una misura della quantità di dati gestiti dalla mente umana all'epoca della trasmissione orale della conoscenza.
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Andrea Granelli
«Il presentimento che il pensiero umano col mutare della forma avrebbe cambiato la maniera di esprimersi, che l'idea capitale di ogni generazione non sarebbe più scritta con la stessa materia e nello stesso modo, che il libro di pietra, così solido e duraturo, stava per cedere il posto al libro di carta, ancora più solido e duraturo»
(Arcidiacono nel Notre-Dame de Paris di Victor Hugo)
I media condizionano l’espressione
Il mezzo è il messaggio; l’utilizzatore è il contenuto (Marshall McLuhan)
Noi creiamo i nostri strumenti, che poi a loro volta ci trasformano (Marshall McLuhan)
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Andrea Granelli
Serve un cambiamento di paradigma nell’apprendimento
Il passaggio dalla cultura orale (rappresentata da Omero) a quella scritta (il cui passaggio è rappresentato da Platone) ha cambiato profondamente l’uomo e in particolare il ruolo della memoria e il processo stesso di apprendimento Allo stesso modo l’avvento della eCulture (informatica e Internet) continua questo cambiamento dell’uomo sia dal punto di vista fisiologico (ruolo della memoria) sia dal punto di vista antropologico (organizzazione del sapere). Pertanto, la produzione dei nuovi contenuti non può concentrarsi solo sugli aspetti produttivi, ma deve considerare anche il modo in cui l’uomo-ricettore organizza e memorizza il contenuto
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Andrea Granelli
Perchè un sito personale … o meglio un “sé digitale” ?
L’informazione prolifera ma diviene nel
contempo sempre più deperibile e
difficilmente accessibile.
Non si può demandare a Internet
l’archiviazione del nostro sapere.
Non esiste una unica classificazione
adatta a tutte le esigenze e a tutti gli
individui.
Non si può demandare a Internet
l’organizzazione del nostro sapere.
La nostra esperienza sarà sempre più condizionata da come interagiremo nel mondo digitale e in quello virtuale
Inoltre dovremo conservare e organizzare i nostri ricordi e il nostro sapere digitale
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Andrea Granelli
La home page del mio “sé digitale”
Spazio privato
Strumenti di produttività
Progetti ad elevata visibilità
Accesso veloce da Smartphone
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Andrea Granelli
Raccolta e organizzazione dei frammenti informativi presenti nella rete nel sé digitale
Basso medio alto
link
File originale
Selezione a valore aggiunto
Bre
ve m
edia
lunga
Valore aggiunto per il riutilizzo
Du
rata
de
ll’in
form
azio
ne
• Format omogeneo • Integrato con sistema
di indici
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Andrea Granelli
Il processo di raccolta e archiviazione delle informazioni
SELEZIONE ESTRAZIONE STRUTTURA- ZIONE
PERSONALIZ- ZAZIONE
ARCHIVIA- ZIONE
Le informazioni vengono selezionate dalla fonte (ad es. sottolineatura di un libro)
Le informazioni selezionate vengono estratte (ad es. ribattendole o scannerizzandole)
Le informazioni vengono strutturate per mettere in risalto i nessi fra i singoli concetti
Le informazioni vengono personalizzate enfatizzando gli elementi importanti e integrandole con informazioni esterne (approfondimento) o riflessioni personali (rielaborazione)
Le informazioni vengono archiviate nel “digital self” in base al contenuto e alla “facilità di recupero” e vengono indicizzate in diversi modi
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Andrea Granelli
Archiviare senza necessariamente collegare
Non è importante l'unità fra i vari pezzi del Sé digitale: “a unirli è comunque il fatto che sono tutti opera tua. Non buttare via nulla di te stesso; non pretendere di dare alla tua attività uno schema grandioso o una visione unitaria” (Austin Kleon: Ruba come un artista. Impara a copiare idee per essere più creativo nel lavoro e nella vita) Non potete unire i puntini guardando al futuro, potete connetterli in un disegno solo guardando al passato (Steve Jobs)
I poeti immaturi imitano i poeti maturi rubano; i cattivi poeti rovinano ciò che prendono, mentre quelli buoni ne traggono qualcosa di meglio, o almeno qualcosa di diverso (T.S.Eliot, Il bosco sacro)
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Andrea Granelli
6 strategie di indicizzazione/ricerca adottate
1. ALFABETICA
2. PER ARGOMENTO
3. STORICA (quando l’informazione è stata introdotta nel sito)
4. PER “BUON VICINATO” (secondo l’accezione data da Warburg nella sua biblioteca)
... e comunque il motore di ricerca “standard” cerca una qualsiasi parola scandendo tutto il contenuto del sito, a prescindere dalla sua organizzazione, consentendo una ricerca “FULL TEXT”
Infine il sito è un contenitore indipendente sia dal tipo di strumento digitale che ci troviamo a usare (PC, Palmare, ...) - risiede su un server web (oggi diremmo è sul cloud) - e la sua organizzazione - in .html con hyperlink che collegano i singoli file - prescinde dalle convenzioni di uno specifico momento storico (ad esempio la scelta del nome di una cartelletta o di un file può dipendere sia dal tipo di sistema operativo adottato in quel momento – dimensione massima di caratteri) sia o dal lavoro che si sta facendo). Pertanto vi è un implicita sesta opzione di ricerca: navigare nel sito attraverso i suoi HYPERLINK
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Andrea Granelli
• Forza la sintesi, la strutturazione e l’ organizzazione dell’informazione (“sottositi”), facilitando il sapere cumulato in quanto – grazie alla decostruzione – toglie la “personalizzazione narrativa” e rende possibile la “collezione di idee” (come suggerito da Plinio nel suo Naturalis Historia) e
• Ha un’”area di parcheggio” delle tracce mnestiche (dati, appunti e riflessioni "in continua elaborazione“), per loro natura non ancora indicizzabili/archiviabili); tale area è facilmente identificabile e sempre accessibile; inoltre:
• rende possibile la “Wit machine“, raccolta sistematica dei “pensieri che fanno pensiero” che consente di organizzare la “scrittura della quotidianità”
• supporta il “dimenticare consapevole“, staccando temporaneamente la memoria dallo sforzo di memorizzazione di informazioni in quel momento non rilevanti e concentrandola sui processi associativi e creativi
• La crescita dimensionale del sito diventa una sorta di oggetivizzazione della crescita culturale del sé (come definita e suggerita da Husserl)
• Consente di essere un ”lettore errante“, ma con la propria biblioteca al seguito, togliendo inoltre la “fatica” di riaprire (senza scopi apparenti) i libri già letti e consentendo viste realmente sinottiche di più libri e la disponibilità di “più copie” (per es da “sporcare” o da lasciare nei luoghi di ozio)
Caratteristiche innovative del “sé digitale” 1 3 di
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Andrea Granelli
• Supporta un autentico e-learning: l'inserimento di un nuovo dato, concetto o riflessione nella “memoria estesa” rende esplicite due fondamentali operazioni cognitive:
• definizione dell'area tematica prevalente del concetto (la sua tassonomia)
• coerentizzazione con gli altri elementi informativi presenti nell'area
• Consente la “personalizzazione continua” dei libri (anche anni dopo la prima lettura) aggiungendo nuovi parti considerate interessanti, note personalizzate, collegamenti con altri testi, …
• "Eternizza" le fonti considerate rilevanti: consente infatti la memorizzazione esatta dei references (nome e cognome di scrittori, artisti, titoli di libri, opere d'arte, località di interesse turistico) come unica vera “assicurazione” per una futura loro reperibilità su Internet. Il link diventa obsoleto, l'informazione parziale è recuperabile solo quando è "fresca“ (a causa degli algoritmi dei motori di ricerca), mentre il reference esatto consente sempre la recuperabilità dell'informazione con i motori di ricerca
• “Eternizza" i gusti personali: nell’era digitale il rischio non è di perdere i contenuti, ma il ricordo delle cose che piacciono, anche fra gli oggetti che si possiedono (ad es. canzoni nei CD, scene nei DVD, frasi nei libri, ...). Nel sito vengono mantenute solo “le preferenze” (con anche commenti e gradazioni)
3 di 2 Caratteristiche innovative del “sé digitale”
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Andrea Granelli
• Minimizza i costi di archiviazione e consente la creazione e gestione di un efficacissimo archivio di lavoro nomadico: l’HTML è infatti uno straordinario strumento per organizzare, ritrovare facilmente e ri-usare con immediatezza il materiale di lavoro (tipicamente numerosissimo, frammentato e molti eterogeneo nei format e nelle fonti) che raccogliamo, riceviamo e/o produciamo nel nostro lavoro
3 di 3 Caratteristiche innovative del “sé digitale”
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La sfida culturale del XXI secolo
La sfida culturale del XXI secolo – società della (troppa) informazione – non è tanto leggere, quanto (ri)leggere le cose importanti.
Tutto ciò che era necessario dire è già stato detto: ma, visto che nessuno stava a sentire, bisogna ripetere di nuovo ogni cosa
(André Gide)
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Andrea Granelli
L’importanza del processo del ricordo
La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda (Octavio Paz)
Ogni volta che recuperate una memoria, questa ripete il processo di immagazzinamento … La memoria si trova in un perenne stato instabile e viene riscritta e rimodellata ogni volta che viene recuperata. Non ricordiamo veramente l’originale, ma solo la versione rivisitata (Daniela Schiller, neuroscienziata)
Si conserva solo ciò che è stato drammatizzato dal linguaggio (Gaston Bachelard)
È essenziale trovare sia meccanismi che “riaccendano” il ricordo sia che consentano di trovare (o ri-costruire) le informazioni corrette, e non una loro rappresentazione superficiale e inesatta
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Andrea Granelli
PER APPROFONDIRE
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Andrea Granelli
Come costruirsi un contenitore digitale personale
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Andrea Granelli
PILLOLA n.5
«Il digitale e le PMI: eCommerce, stampa 3D e smart work»
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Andrea Granelli
Contenuti del video--
«Il digitale e le PMI: eCommerce, stampa 3D e smart work»
• Smart Work – la rivoluzione del lavoro: strumenti digitali + nuovi spazi di lavoro
• La sfida del digitale per le PMI
• Il digitale come rigenerazione dei settori tradizionale: il caso dell’artigianato e del commercio
MATERIALE DI SUPPORTO: presentazione con i principali contenuti della pillola video + Fabio Fulvio, Roberto Pone, Giovanni Catalano, Andrea Granelli: Il Negozio nell'Era di Internet (Confcommercio, 2018) + Andrea Granelli: Artigiani del digitale nell'era della manifattura 4.0. Un manifesto (Luca Sossella e Confartigianato, 2017)
SINTESI
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Andrea Granelli
LO SMART WORK
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Andrea Granelli
L’ufficio di Albert Einstein a Princeton fotografato il giorno della sua morte (18 aprile 1955)
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Andrea Granelli
I prime mobili «moderni» progettati da Olivetti
Spazio: mobili metallici per ufficio (BBPR, 1962). Vincitore del Compasso d’oro
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Andrea Granelli
Le scrivanie sit-stand: mens sana in corpore sano
A healthier & happier team is a more productive team
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Andrea Granelli
Helmfon, il supercasco da ufficio: isola dai colleghi molesti e fa risparmiare spazio
Il progetto di uno studio ucraino: Bluetooth e videocamera, l’enorme elmetto da open space serve a ridurre al minimo le distrazioni e concentrarsi durante lavoro, film, videoconferenze
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Andrea Granelli
Automattic, la società di WordPress, è pronta a mettere in vendita lo spazio di Hawthorne Street, che è già disponibile: solo una manciata dei 500 fra programmatori e impiegati nei 1.400 metri quadrati usano l'ex magazzino rinnovato nel 2013. Fra l'altro, se i lavoratori di Automattic vogliono usare altri spazi di coworking ottengono un rimborso di 250 dollari al mese per pagarsi la postazione. O farsi rimborsare il frappuccino se preferiscono lavorare da Starbucks. (giugno 2017)
WordPress vende la sede: "Non la usa nessuno, tutti i dipendenti lavorano in remoto"
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Andrea Granelli
L'azienda che ha abolito gli orari di lavoro: il successo con l'auto-organizzazione dei dipendenti
In un piccolo paese vicino a Pordenone, la Graphistudio confeziona album fotografici per i matrimoni. Duecento dipendenti, settanta su cento donne, niente sindacati. I team rispettano le scadenze, la vita personale funziona meglio e il prodotto spopola nel mondo
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Andrea Granelli
Le quattro funzioni (positive) di un luogo (di lavoro)
1. Favorire la concentrazione
2. Ispirare
3. Condividere (idee, informazioni, sentimenti)
4. Proteggere (la privacy e il proprio lavoro)
Ciò pone a noi ai nuovi lavoratori alcune questioni:
• Come scegliere il luogo opportuno in funzione della specifica attività che si vuole fare ?
• Quali tecnologie si devono possedere e padroneggiare ?
• Come trasformare (al meglio) alcune fondamentali pratiche di lavoro?
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Andrea Granelli
Lavorare da casa: SOHO (Small Office Home Office)
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Andrea Granelli
I nuovi spazi di co-working
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Andrea Granelli
Nomadismo digitale e smart working tutti al Sud per lavorare con il mondo
I dati dell’ultimo studio della prestigiosa agenzia newyorkese J. Walter Thompson Intelligence li mettono tra i trend più forti e in crescita del prossimo decennio. Rinunciare a una carriera tradizionale (o abbandonare la propria) in cerca di una maggiore libertà professionale è una necessità sempre più diffusa. Già lo scorso anno i dati di Intuit pronosticavano che i nomadi digitali – professionisti che svolgono il proprio lavoro da remoto ovunque vi sia una connessione a Internet – raggiungeranno i 7,5 milioni già nel 2020 (maggio 2018)
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Andrea Granelli
I bar come uffici e sale riunioni
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Andrea Granelli
City Science co-founder Dylan Jorgensen at work in his entrepreneur dorm room at the Gold Spike Hotel & Casino
La stanza d’albergo come ufficio
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Andrea Granelli
Breve viatico per il nomadismo digitale
1. Potersi isolare (cuffie audio e «buona musica» che scherma e facilita la concentrazione)
2. Poter telefonare e contemporaneamente consultare/prendere appuntii (cuffie telefoniche)
3. Avere-tutto-ciò-che-serve (anche senza collegamento a internet)
4. Avere l’autonomia energetica necessaria
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Andrea Granelli
Avere-tutto-ciò-che-serve: «Pack the Phone»
Preparare lo «zaino digitale» mettendoci detto ciò non solo che certamente servirà ma anche:
• ciò che potrebbe servire … anche in situazioni inattese o di emergenza ….
• quelle informazioni … potenzialmente utili per le attività che ci attendono e normalmente reperibili con facilità sulla Rete … ma che diventano inaccessibili quando la rete non è disponibile (sia per assenza di collegamento sia per condizioni tariffarie fuori budget)
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Andrea Granelli
LA SFIDA DEL DIGITALE PER LE PMI
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Andrea Granelli
La sida della formazione digitale …
Le domande a cui rispondere quando si affronta il tema del digitale sono:
1. Cosa fare meglio ?
2. Cosa fare di nuovo (o di diverso) ?
3. Cosa NON fare più ?
… soprattutto … PERCHÉ (cosa ci si aspetta), COME (con quale budget, coinvolgendo quali risorse interne, sacrificando quali attività, modificando quale procedure, regola, responsabilità, …), e CON CHI (fornitore idoneo)? Sono pertanto scelte strategiche e NON (solo) tecniche e richiedono il pieno coinvolgimento (e consapevolezza da parte) dell’imprenditore
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Andrea Granelli
Le barriere d’acquisto: il «negazionismo digitale»
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Vendere ai neofiti e agli utenti poco consapevoli o alle prime armi può essere particolarmente difficile. Il venditore di soluzioni digitali si scontra – infatti – con un vero e proprio «negazionismo digitale» che tende a ignorare la realtà.
I pre-giudizi sul digitale si manifestano con una tipologia ricorrente di affermazioni:
«non mi serve»
«ho altre priorità in questo momento»
«non è per me (… non mi sento in grado)»
«non ho tempo per gestirlo (… e non saprei a chi farlo gestire)»
«costa troppo (… e non ho i soldi per comprarlo)»
Andrea Granelli
La sida della formazione digitale …
Le domande strategiche «sottese» alla scelta del digitale:
1. Perché i clienti vengono (ancora) da me?
2. Che cosa hanno i mie concorrenti più temibili che io non ho o riesco a dare ai miei clienti?
3. Cosa mi piacerebbe vendere «in più» ai miei clienti che oggi non vendo ?
4. Cosa potrebbe convincere i miei clienti a non venire più da me?
5. Dove sto sprecando costi (spendo più del necessario)?
6. Quali sono i prodotti (e/o i clienti) che mi fanno guadagnare di più?
7. Se avessi una bacchetta magica, cosa cambierei del mio lavoro
• …
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Andrea Granelli
COMUNICAZIONE: la forza del Nudge («spinta leggera»)
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Il recente premio Nobel a Richard Thaler per le sue teorie sulla “spinta gentile» (nudge) rimette al centro la retorica e le neuroscienze come strumento per indurre comportamenti migliori e, in particolare, l’importanza di mettere a punto tecniche comunicative ad hoc per supportare il cambiamento (di comportamenti ma soprattutto di mentalità) e l’introduzione dell’”innovazione-che-fa-paura”.
Andrea Granelli
La rivoluzione delle piattaforme digitali: non solo tecnologia ma modello di servizio e di business
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La rivoluzione digitale sta favorendo l’approccio «platform»: la messa disposizione di servizi tramite piattaforme tecnologiche – che si basa sul modello «cloud» e richiede una connettività Internet diffusa e di qualità. Per questo motivo si parla di «platform economy».
Una piattaforma di servizi consente alle aziende di:
1. utilizzare quello che serve («pay-per-use») senza fare investimenti anticipati;
2. crescere gradualmente nei volumi di utilizzo man mano che diventa necessario, evitando i tipici problemi della scalabilità «a blocchi» legati agli investimenti in macchinari;
3. aggiornare «senza accorgersene» il servizio con le innovazioni più recenti man mano che le nuove soluzioni diventano disponibili senza il rischio di obsolescenza tecnologica (che invece si manifesta quando si compra la tecnologia)
La piattaforma si basa dunque sul concetto di «as a service», reso possibile tecnicamente delle soluzioni «cloud» ma oggi esteso a moltissime attività anche non digitali: ad esempio il car sharing – «mobility as a service» o i nuovi spazi-ufficio attrezzati e prenotabili «office as a service».
Andrea Granelli
Accesso collettivo al digitale: modello previsto da Rifkin
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In quest’opera anticipatrice della rivoluzione del cloud (2009) Rifkin afferma che stiamo entrando in un nuova fase del capitalismo legato al concetto di accesso.
L'era dell'accesso è appunto questo cambiamento che prevede il passaggio da un'economia dominata dal mercato e dai concetti di bene e proprietà, verso un'economia dominata da valori come la cultura, l'informazione e le relazioni (e diremmo oggi «piattaforma»).
In questo nuovo panorama il concetto di proprietà perde significato, mentre diventa fondamentale per l'uomo avere accesso ai servizi o non esserne escluso
Andrea Granelli
Roadmap della trasformazione digitale
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È fondamentale sia partire con il «piede giusto» sia non «uscire dal seminato» e prendere vie che non portano da nessuna parte
INIZIARE (neofita: prima adozione) CONSOLIDARE (utente: irrobustimento aziendale) COMPETERE (esperto: creazione di un vantaggio competitivo)
• Controllo di gestione • Sistemi di pagamento elettronici • Raccolta sistematica delle informazioni sui clienti • Prime iniziative di marketing digitale • Gestione integrata e proattiva dei clienti • Redesign dei processi operativi per avere la massima
automazione • Vendita online (in Italia)
• Ibridazione fisico-virtuale (prodotti, luoghi) • Gamma di prodotti e servizi «only-digital» • Uso pieno e continuativo degli strumenti di
marketing digitale e «social» • Internazionalizzazione (tramite marketing e vendita
online)
Andrea Granelli
eCOMMERCE e FABLAB: IL DIGITALE ENTRA NEL COMMERCIO E NELL’ARTIGIANATO
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Andrea Granelli
Crescita dell’eCommerce in Italia
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Fonte: Casaleggio e associati, 2017
Andrea Granelli
Una nuova esperienza d’acquisto nel punto vendita
• Cambia il rapporto tra clienti, prodotti e punti vendita
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Andrea Granelli 165
La vetrina del negozio 4.0 di Bologna
Andrea Granelli
Il negozio 4.0 come base per la Digital Transformation le principali funzioni
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Andrea Granelli 167
Il negozio 4.0 come base per la Digital Transformation le principali funzioni
Andrea Granelli 168
Il negozio 4.0 come base per la Digital Transformation le principali funzioni
Andrea Granelli 169
Una moderna bottega artigiana: il Media Lab al MIT di Boston
Andrea Granelli 170
La diffusione dei FabLab
Andrea Granelli
PER APPROFONDIRE
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Andrea Granelli 172
Il ripensamento del negozio nell’era digitale
Andrea Granelli 173
Il neo artigiano fra tradizione e stampanti 3D
Andrea Granelli
PILLOLA n.6
«Numeri e grafici, i nuovi strumenti del digitale»
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Andrea Granelli
Contenuti del video
«Numeri e grafici, i nuovi strumenti del digitale»
• Esplosione della conoscenza e ambiti di applicazione dei dati
• Il futuro è «dati» … «la differenza che fa la differenza (Edward Tufte)
• Il ruolo delle immagini – non solo decorazione ma comprensione
• Alcuni errori (fallacie) suggeriti da un uso manipolatorio dei dati
MATERIALE DI SUPPORTO: presentazione con i principali contenuti della pillola video + Gerd Gigerenzer: Imparare a rischiare. Come prendere decisioni giuste, Edward R. Tufte: The Visual Display of quantitative Information, Martin Lindstrom: Small data. I piccoli indizi che svelano i grandi trend e Andrea Granelli: La retorica del dato sempre in agguato (Advertiser, 2017),
SINTESI
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Andrea Granelli
Il contributo di Internet al «Knowledge Doubling»
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Fonte: analisi Telefonica sui dati di Social and Digital Media Revolution Statistics del 2013
The «Knowledge Doubling Curve» - il tempo necessario per raddoppiare la conoscenza disponibile
• All’inizio della storia dell’uomo ci sono voluti 1.500 anni
• Arrivando al 1750 ci sono voluti 250 anni
• Alla fine della II Guerra mondiale servivano 25 anni
• Con l’avvento del web si è arrivati a 18 mesi
• Con IoT IBM stima che basteranno 11 ore
Andrea Granelli
I dati supportano i processi decisionali lungo le 3 dimensioni temporali:
o capire meglio quel che è successo in passato (evitando di ripetere gli errori commessi)
o comprendere le caratteristiche del contesto presente (e prendere decisioni “informate”)
o prevedere l’andamento futuro di eventi o fenomeni che già si manifestano o che si possono anticipare
Il cuore della rivoluzione dei dati le tre dimensioni temporali della decisione
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L'informazione è una ”differenza che fa la differenza” (Edward Tufte)
Andrea Granelli
Immagini che risolvono problemi: Visual Explanation
John Snow – considerato il padre dell’epidemiologia – invece di rappresentare (come era usanza) la serie temporale dei decessi dell’epidemia di colera che colpì Londra nel 1854 – cosa che avrebbe semplicemente riportato le cattive notizie del giorno – marcò sulla mappa della città i luoghi in cui avvenivano le morti di colera e l’ubicazione delle pompe d’acqua. Questo grafico dava una testimonianza potente e diretta su una possibile relazione di causa-effetto.
Questa scelta di rappresentazione era coerente con l’idea che il colera potesse trasmettersi tramite l’acqua impura. La scoperta del pozzo infetto avvalorò la nuova ipotesi e questa “dimostrazione grafica” cancellò la precedente teoria scientifica, che ipotizzava che la trasmissione avvenisse attraverso l’aria.
I pozzi sono cerchiati (con quello infetto di Broad street in rosso) e ogni morte è un «trattino»
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Andrea Granelli
Rappresentazioni «innovative»: le Rooted Maps
Fonte: le“Rooted Maps” di Pankaj Ghemawat (McKinsey Quaterly, agosto 2011)
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Andrea Granelli
Rappresentazioni «innovative»: ricchezza e immediatezza di un’antica rappresentazione
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Nella mappa della Campagna di Russia del 1812 di Napoleone disegnato da Charles Joseph Minard attorno al 1850 vengono illustrate in maniera dinamica le perdite dell'esercito francese
Andrea Granelli
Rappresentazioni «innovative»: Dopo 4 anni di conflitto, in Siria si spengono le luci
2011
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Andrea Granelli
Sono passati quattro anni dall'inizio del conflitto in Siria e l'83% di tutte le luci visibili di notte nel paese si è spento. Dall'esplosione della crisi duecentomila persone sono morte e 11 milioni hanno dovuto abbandonare le proprie case
2015
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Rappresentazioni «innovative»: Dopo 4 anni di conflitto, in Siria si spengono le luci
Andrea Granelli
Rappresntazioni innovative: il photomosaic (… leggere fra i pixel)
WAR PRESIDENT: foto di Bush composta con le foto dei soldati USA morti in Iraq
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Andrea Granelli
La trasformazione del marketing e della “ricerca” degli indizi
Come un archeologo nel deserto, dovevamo riflettere su quelle poche e preziose tracce, facilmente identificabili ma poco decifrabili, per ricostruirne il senso e le origini
IERI OGGI
Come un botanico nella foresta amazzonica, dobbiamo filtrare le numerosissime tracce – spesso apparentemente banali – che ci bombardano quotidianamente per cogliere quelle che si possono dare indicazioni interessanti
La statistica tradizionale si confrontava con la scarsità dei dati; oggi ci dobbiamo invece confrontare con l’abbondanza, anzi l’eccesso di dati. Ma non basteranno mai gli algoritmi e la potenza di calcolo; serviranno sempre di più intuito e capacità abduttive per selezionare e concentrarci sulle informazioni rilevanti
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Andrea Granelli
Le correlazioni spurie
Ogni volta che il giocatore dell’Arsenal Aaron Ramsey segna, qualcuno di famoso nel mondo muore. Il primo maggio 2011 segnò un gol memorabile contro il Manchester, e morì Bin Laden. Poi , il 2 ottobre 2011, risegnò, contro il Tottenham. E toccò a Steve Jobs morire. Il 19 ottobre, in Champions, andò in rete contro il Marseille. E Gheddafi fu ucciso. Nel 2012 fece un gol spettacolare contro il Sunderland e morì Whitney Houston.
La correlazione spuria fu descritta per la prima volta da George Udny Yule nel 1926. Aveva notato in un suo studio una correlazione positiva tra tasso di matrimoni religiosi e tasso di mortalità. Se si fosse seguito il principio della correlazione la conclusione da trarre era che un numero maggiore di matrimoni religiosi avrebbe comportato una vita più breve
Fonte: Linkiesta, 27 gennaio 2015
Immagine tratta da Flickr, di Sean Savage
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Andrea Granelli
Le correlazioni spurie
Fonte: http://tylervigen.com/spurious-correlations
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Andrea Granelli
Le fallacie dei dati: eliminare i «cigni neri»
Fonte: Nassim Nicholas Taleb: Il cigno nero. Come l'improbabile governa la nostra vita
Il termine "cigno nero" è tratto dalla frase del poeta Giovenale "Un uccello raro a questo mondo, e davvero simile a un cigno nero". Questa espressione era utilizzata nelle discussioni filosofiche del XVI secolo a indicare un fatto impossibile o perlomeno improbabile. Si basa sulla presunzione che "tutti i cigni sono bianchi", asserzione che ha avuto un senso fino alla scoperta del cigno nero australiano Cygnus atratus da parte degli esploratori europei.
«Pensate a un tacchino a cui viene dato da mangiare tutti i giorni. A ogni pasto si consolida la sua convinzione che una regola generale della vita sia quella di essere sfamati quotidianamente da membri amichevoli della razza umana che pensa solo al suo interesse, come direbbe un politico. Poi però, il pomeriggio del mercoledì che precede il giorno del Ringraziamento, al tacchino succede una cosa imprevista, che lo spinge a rivedere le sue idee»
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Andrea Granelli
Le fallacie dei dati: comunicare la variazione di rischio relativo
Fonte: Gerd Gigerenzer, Imparare a rischiare. Come prendere decisioni giuste
Periodicamente le donne vengono messe in allarme dalla notizia che la pillola può dare la trombosi nelle gambe o nei polmoni. Nel caso più celebre di psicosi lo UK Committee on Safety of Medicines (Comitato britannico sulla sicurezza delle medicine) fece un comunicato in cui si avvertiva che i contraccettivi orali di terza generazione aumentavano del doppio, cioè del 100%, il rischio di trombosi.
Gli studi su cui si basava la notizia avevano mostrato che ogni 7.000 donne che avevano preso la pillola precedente, quella di seconda generazione, circa una aveva avuto una trombosi e questo numero era salito a due fra quelle che usavano la pillola di terza generazione. In altre parole:
• l'aumento del rischio assoluto era uguale solo a 1 su settemila
• l'aumento del rischio relativo (cioè in %) era effettivamente del 100%
I rischi relativi possono apparire paurosamente alti e spaventare moltissimo, anche quando quelli assoluti non fanno nessuna paura.
Si stima che l'anno dopo questa ondata di panico abbia causato, da sola, 13.000 aborti in più in Inghilterra e in Galles; ma gli strascichi sono durati ben più di un anno.
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Andrea Granelli
Parola versus immagine
• Un testo ha un inizio, una fine e un percorso obbligato di lettura; un’immagine no. Inoltre l’immagine può essere ingannevole.
• Al contrario delle parole, le immagini visive posseggono una capacità di estensione verbale quasi infinita, in quanto l'osservatore deve trasformarsi a sua volta in narratore.
• L’alfabeto visivo possiede anche un valore emozionale: “La linea orizzontale è fredda e quella verticale è calda” (Kandinski: Punto, linea, superficie).
• L’analisi delle immagini può consentire una comprensione del profondo di chi le ha create.
• I colori veicolano anche un messaggio subliminare: dalla Teoria dei colori di Goethe fino al film Dick Tracy di Walt Disney (ad es. il giallo è il colore dei buoni).
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Andrea Granelli
Essenzialità e opulenza (horror vacui) nel fumetto
Jacovitti Cavandoli
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Andrea Granelli
Il morphing … evoluzione della caricatura
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Andrea Granelli
Le immagini ingannevoli
Fonte: Maurits Cornelis Escher, Salita e discesa
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Andrea Granelli
Le anamorfosi e illusioni ottiche di Julian Beever
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Andrea Granelli
PER APPROFONDIRE
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Andrea Granelli
La centralità dello sviluppo di una «mentalità indiziaria»
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Andrea Granelli
L’arte di rappresentare le informazioni
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Andrea Granelli
La rinascita dei metodi etnografici nell’era del digitale
• I big data non forniscono idee nuove. Le idee nuove tendono a provenire dalla giustapposizione: dall’unione di due elementi che nessuno aveva mai collegato prima.
• I big data sono dati, e i dati danno la priorità all’analisi rispetto alle emozioni. È difficile immaginare che i dati possano descrivere le qualità emotive a cui attribuiamo più valore: bello, cordiale, sexy, sorprendente, carino
Gli small data possono trovarsi dentro un forno o un armadietto dei medicinali, o in un album fotografico su Facebook. Possono essere contenuti in un portaspazzolini in un bagno di Tel Aviv, o nel modo in cui un rotolo di carta igienica si appoggia alla parete di un bagno nel Brasile settentrionale. Possono palesarsi nella disposizione delle scarpe nell’ingresso di una casa, o nelle lettere e nei numeri che compongono la password scelta da una persona per il suo computer.
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Andrea Granelli
Anche i numeri possono manipolare …
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Andrea Granelli
PILLOLA n.7
«Il nuovo dialogo impresa-PA grazie al digitale»
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Andrea Granelli
Contenuti del video
«Il nuovo dialogo impresa-PA grazie al digitale»
• Uno Stato sempre più presente e di supporto al cittadino ricjhiede un dialogo sempre più digitale fra PA e cittadini/imprese
• Approfondimento di due strumenti fondamentali per la cittadinanza digitale: firma digitale/SPID e cassetto digitale
MATERIALE DI SUPPORTO: presentazione con i principali contenuti della pillola video + sito http://benvenutaimpresa.it/
SINTESI
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Andrea Granelli 201
Fonte: http://benvenutaimpresa.it/
I principali servizi digitali delle Camere d Commercio per le imprese
Andrea Granelli 202
Fonte: http://benvenutaimpresa.it/
I principali servizi digitali delle Camere d Commercio per supportare il dialogo imprese-PA
Andrea Granelli
L’identità digitale: tassello fondamentale per la cittadinanza digitale
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Fonte: http://benvenutaimpresa.it/
Con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) cittadini e imprese possono accedere in modalità sicura e garantita ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati, con un'unica Identità Digitale, usando lo stesso nome utente e password, da computer, tablet e smartphone.
Andrea Granelli
Attivare lo SPID
Andrea Granelli
Attivare lo SPID
Andrea Granelli
Attivare lo SPID
Andrea Granelli
Il registro delle imprese Essere azienda in modo trasparente
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Andrea Granelli
Il registro delle imprese Un vero e proprio hub delle informazioni pubbliche
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ADDETTI CERTIFICAZIONE
ISO
DATI
AMBIENTAL
I
FASCICOLO D’IMPRESA
INI-PEC
AGENZIA DELLE
ENTRAT
E
LEI ITALY
ATTESTAZIONE
SOA
IMPORT EXPORT
Andrea Granelli
Il registro delle imprese per le start-up innovative Partire verso il futuro con il piede giusto
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Andrea Granelli
Il cassetto digitale delle imprese Avere l’azienda in tasca e cancellare la burocrazia
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Andrea Granelli
Il cassetto digitale delle imprese Visure, atti, bilanci, …
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Andrea Granelli
Il cassetto digitale delle imprese Il fascicolo informatico d’impresa
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Andrea Granelli
Il cassetto digitale delle imprese Visure, atti, bilanci, …
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Costi di gestione: la gestione cartacea dei libri comporta un grande dispendio di risorse, personale e spazi fisici sia per le imprese che per le CCIAA
• Bollatura obbligatoria:
• Libri sociali obbligatori per Società per azioni,
Società a responsabilità limitata e Cooperative
• Ulteriori Libri sociali obbligatori per le Società
a responsabilità limitata (articolo 2478 c.c),
oltre ai libri previsti dall'articolo 2214 c.c.
• Libri e registri obbligatori previsti da leggi
speciali
Bollatura facoltativa
(richiesta per avere certezza del valore
probatorio):
• Libri contabili
• Libri sociali di società a responsabilità
limitata
• Registri contabili - Legge fiscale e
tributaria