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La sfida internazionale dell’industria energeticaModelli innovativi per la crescita globale dellafiliera italiana
Novembre 2016
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Growing global energy demand:
Aumento del fabbisogno energetico globale stimato al 2040
L’ aumento sarà guidato da alcuni driver fra cui la crescita della
popolazione mondiale che passerà da 7 a 10 miliardi spinto dalla
crescita demografica delle aree extra «occidentali»
Altro driver sarà la crescita globale dell’economia. Nei prossimi 35
anni il PIL pro capite raddoppierà trainata dalle economie in
espansione soprattutto asiatiche
La domanda di energia sarà guidata dai paesi quali in particolare
Cina e India. Seguiti da un cluster di 10 paesi: Brasile, Messico,
Sud-Africa, Nigeria, Egitto, Turchia, Arabia Saudita, Iran, Thailandia
e Indonesia
Fonte: nostra elaborazione su dati ExxonMobil Outlook 2016
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Fulfill future growing supply:
Verso una Low-carbon economy
Il petrolio rimarrà la principale fonte di approvvigionamento. Si prevede che un
terzo della domanda di energia sarà coperta ancora da petrolio fino al 2040
almeno
Il 26% della domanda di energia sarà coperta invece dal gas entro il 2040. Il gas
naturale continuerà ad aumentare rapidamente fino a sorpassare il carbone.
Il Nucleare e Rinnovabili copriranno il 22% della domanda globale di energia per
il 2040. In particolare in Cina aumenterà l’elettricità prodotta dal nucleare grazie
ad un programma intenso di sviluppo infrastrutturale dedicato dal governo
centrale
Tra le fonti rinnovabili il solare ed l’eolico aumenteranno particolarmente, grazie
alle politiche a sostegno delle fonti rinnovabili di energia. Vista la non
programmabilità delle fonti rinnovabili dovranno però essere integrate con altre
fonti, tipicamente dal gas
Fonte: nostra elaborazione su dati ExxonMobil Outlook 2016
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Reshaping energy landscape: the efficiency
Driver del cambiamento per migliorare l’utilizzo di energia
Sovranazionali e nazionali. Obiettivo: ridurre le emissioni di CO2 e il
surriscaldamento globale, favorendo l’efficienza energetica e forme
di energia più pulite. L’Europa sarà l’area più virtuosa. Area critica
sarà invece la Cina con il 25% delle emissioni globali nel 2040
Interventi
regolatori
Intelligent/
Smart Energy
Cambiamento
consumatore
La digitalizzazione, lo sviluppo e la diffusione di nuove tecnologie e
devices, big data, IoT, smart metering, storage. Sono tutti
«breakthrough factors» che saranno «disruptive» nell’arena
competitiva e che stanno favorendo l’ingresso di nuovi player, una
maggiore efficienza e controllo sulle reti sarà il F.C.S.
Le aspettative dei consumatori stanno aumentando. Sono sempre
più connessi alla rete e ai network ed esigono una maggiore
chiarezza e semplicità e una maggiore disintermediazione. Sempre
più «prosumer», in un ottica di consumo condiviso e responsabile
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Un nuovo modo di fare energia:
Il passato Il futuro
Produzione centralizzata
Monopolio
Immissione in rete
pianificabile e reti collegate
fisicamente
Distribuzione dell’energia
Produzione decentralizzata
Aumento della concorrenza
Digitalizzazione e
convergenza dei sistemi
e delle tecnologie per
controllo e consumo
Flessibilità ed efficienza
energetica nella
distribuzione di energia
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Nuovi entranti:
Ridisegno dei confini del settore: il percorso di convergenza in atto
Player Storici nella filiera(Energy & Infrastructure, Utilities, etc.)
Produttori Distributori Retailer Consumatori
Aziende di
gestione della
domanda
Aziende di
impianti
rinnovabili
Aziende di
smart
metering
ESCO
Smart energy
start-up
Aziende
Web-tech
Aziende
ICT
Fornitori di
equipment e
tool industriali
Aziende
chimiche
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Il contesto italiano:
Business model «tradizionali» e nuovi paradigmi
ProduzioneDistribuzione/
TrasmissioneRetail
Più
integrati
Meno
integrati
Asset
based
Service based +
ICT solutions
(software/
M2M systems)
Utilities/
Retailer
Gestore
rete=Terna+dis
tributori locali
Prosumer
Broker di
servizi
Utilities/
Retailer
ICT
companies
Energy
companies
ESCOs
EPC
Renewable
Gestori
della rete
Nuovi paradigmi
Business tradizionali
New entrants
«to be»
«influenze»
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Il contesto italiano: l’ICT nel settore Energy & Utilities
Investimenti nelle aree applicative core nel settore Energy & Utility (€)
Fonte: Report Assinform 2015
17%
33%
50%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
Trasporto primario/ Sistemilogistica(trasporto e stoccaggio)/
Sistemi gestione produzione
Gest. E manut. Impianti e infrastruttureTelelettura/Telegestione Sistemi
gestione produzione
Billing Retail Billing B2B/ Trading(energia& gas)/ Risk Mng
Nel campo degli
investimenti ICT il
settore con il
maggiore incremento
di spesa negli ultimi
anni è quello delle
Utilities
Nel settore
Energy/Utility il Billing
rappresenta l’area a
maggiore priorità di
spesa
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Il contesto italiano:
I punti di forza: le competenze
Start-up energetiche:
+ 67% rispetto al 2015 di queste il 10%
sono energetiche. Nascono soprattutto
nel nord-italia e si moltiplicano gli
incubatori e gli acceleratori di impresa
sia universitari che privati
Smart metering:
15 anni fa tra i primi paesi a livello
europeo ad aver installato i contatori
digitali. Oggi siamo già alla seconda
generazione. Ad esempio Hera sta
installando i nuovi contatori digitali
Sistemi di accumulo:
Per favorire forme di energia più pulita
Terna ed EGP hanno lanciato «Storage
Lab» il più importante impianto di
accumulo in Europa per impianti
rinnovabili
Smart Energy/City: Diversi progetti pilota
nel campo delle reti a media tensione
connesse ad impianti rinnovabili ad esempio
ITALEAF con l’acquisizione di Softeco e
Selesoft, attive nella produzione di soluzioni
tecnologice e smart per le reti o A2A con il
progetto «Smart City»
Rinnovabili:
Nonostante si stia registrando una fase
di riduzione degli investimenti dopo la
fortissima espansione degli anni
precedenti, anche per via del taglio agli
incentivi, la aziende italiane hanno un
grande khow-how «esportabile»
Efficienza energetica:
Tra i leader mondiali dell’efficienza
energetica. Terzo gradino del podio in
Europa: nel 2016 ha ridotto le emissioni
del 20% rispetto a sei anni fa. Aziende
fortemente innovative. Ad esempio
Hera Luce, Enel Sole
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Nuove opportunità:
Internazionalizzazione per superare la transizione e aprire «growth opportunities»
Crescita globale del settore
energetico è a due velocità con i
mercati «occidentali» che rallentano o
non crescono e i paesi dell’Asia ed
«emergenti» che investono per
soddisfare il proprio fabbisogno
energetico
La situazione italiana risulta essere
molto frammentata con pochi grandi
player e molte aziende di piccole
dimensioni
La maggior parte delle aziende ha
come focus l’Italia o l’Europa dove i
mercati sono maturi: con bassa
crescita, forte competizione e margini
ridotti. Pochi hanno piani di sviluppo
seri sui mercati in crescita
PMI hanno Khow-how e competenze
spendibili sui mercati internazionali ma
spesso poca iniziativa internazionale
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Come entrare nei mercati esteri:
Un settore delicato
Il settore energetico è cruciale per ogni paese. La produzione di energia e la distribuzione si
avvicina ad un «servizio» dal momento che è necessario essere connessi alla rete nazionale
Fondamentale il ruolo dei governi locali: in tema di regolamentazione del mercato, e di
finanziamenti e incentivi laddove non esistono ancora monopoli reali o di fatto
Paesi dove il mercato dell’energia sta
crescendo e dove il settore si sta
liberalizzando
Mercato con basse barriere
all’entrata o dove la concorrenza non
è forte
Mercati dove l’azienda può utilizzare
le proprie tecnologie e dove il
business model attuale dell’azienda
si può adattare più facilmente o con
pochi aggiustamenti
Presenza di incentivi/finanziamenti
per gli investitori esteri nell’ambito dei
piani di sviluppo energetico nazionale
Possibilità di partnership tecnologiche
Presenza attuale o prossima di tariffe
per servizi sostenibili per un mercato
D/S
Criteri di selezione
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Come entrare nei mercati esteri:
Passi chiave per l’internazionalizzazione
Formulazione della
strategia di
internazionalizzazione
• Definizione degli
obiettivi generali
• Mercati obiettivo
• Definizione di un
sistema di offerta
«internazionale»
1.
Selezione dei paesi,
competitive analysis e
modalità di ingresso
• Definizione criteri di
selezione
• Selezione paesi
obiettivo
• Individuazione dei
principali
concorrenti
• Segmentazione
mercato specifico
ed individuazione
target
• Formulazione
dell’offerta mirata
2.
• Individuazione
delle risorse
interne tecniche
• Management:
definizione dello
staff
internazionale
• Piano di business
• Definizione
eventuali partner
sul territorio
3.
Assessment interno
tecnico-organizzativo
• Individuazione delle
modalità di
finanziamento
• Attuazione piano e
monitoraggio
avanzamento
4.
Finanziamento ed
esecuzione
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