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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2016 - COMUNE DI CAGLIARI
www.piergiorgiomassidda.it
“Con le idee e il coraggio dei cagliaritani possiamo
creare lavoro e sviluppo per la nostra Cià”
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Cari amici,
come sapete la scelta di candidarmi a sindaco di Cagliari nasce dalla voglia
di cambiare in meglio la nostra Cià, un luogo bellissimo e dall’alssimo
potenziale umano, culturale e in termini di sviluppo economico.
Il cammino non sarà facile, ma grazie al vostro coinvolgimento e agli
obievi comuni potremo, insieme, portare a compimento questo ambizioso
progeo.
Un progeo innovavo, nel quale non esistono più colori polici, divisioni,
anpae, ma solo la speranza di costruire un futuro migliore. Tuo questo
può essere possibile araverso la creazione di un grande polo civico,
identario e ispirato al miglior sardismo federalista.
Vogliamo difendere la nostra autonomia araverso un progeo inclusivo
che escluda la partocrazia, perché quello che vogliamo è amministrareCagliari, insieme, con l’obievo di creare opportunità di sviluppo e di lavoro
per i nostri gli e per le persone rimaste senza un’occupazione.
Dobbiamo invesre sui giovani che troppo spesso sono costre a
lasciare questa bellissima isola per trovare dignità all’estero. Noi vi samo
proponendo idee innovave emerse dal confronto connuo e costruvo
tra singoli ciadini, realtà economiche e associazioni. Siamo aama di
suggerimen e proposte, e il nostro programma si dierenzia dagli altri
proprio perché è in connuo aggiornamento, perché io vorrei essere un
sindaco che ascolta le persone, così come ho fao no ad oggi, sempre alvostro anco.
Un bravo sindaco non comanda, non impone scelte, ma amministra
gestendo al meglio le risorse pubbliche e creando le condizioni favorevoli
e le opportunità necessarie anché riparta lo sviluppo della nostra Cià
araverso il lavoro. Io non vi promeo pos di lavoro, chi lo fa mente e
strumentalizza una situazione di crisi generale dalla quale a poco a poco
samo venendo fuori.
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Quello che però posso promeervi è esperienza, serietà, credibilità e
competenze messe a vostra disposizione. Questo deve essere il ruolo di una
Amministrazione Comunale intelligente, o smart, così come noi vediamo
Cagliari.
Una cià in cui si possano meere a punto tecnologie innovave, nella
quale si possano ararre invesmen grazie a forme scali agevolate, come
quelle della zona franca doganale in grado di sfruare le risorse ambientali
che tuo il mondo ci invidia.
Una cià che vuole essere una volta per tue desnazione turisca,
nella quale Imprese e Professionis siano aori del cambiamento e dello
sviluppo; una cià nella quale si auino poliche sociali innovave, e
sopratuo nella quale l’Uomo riconquis il proprio ruolo nella Comunità
con dignità e libertà. Non possiamo più aspeare.
Le persone mi chiedono connuamente questo, di amministrare in maniera
autonoma, senza dipendere dal governo centrale. Cagliari deve avere la sua
identà, è il capoluogo della Sardegna e se riparte lei riparte la regione
intera. Questo è il dovere che abbiamo nei confron dei cagliaritani e di
tu i sardi.
Ci vuole coraggio, e per riuscire in questo progeo ho bisogno di voi, da
sempre la mia forza e la mia voce. Il tema principale di questa avventura è
il Lavoro, e proprio per questo movo, con il contributo di tu, abbiamosviluppato le 7 rivoluzioni per il lavoro, vere e proprie linee guida a indicare
la strada per il raggiungimento del nostro obievo.
Piergiorgio Massidda
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SVILUPPOE LAVOROCON I NUOVITURISMI
LA RICCHEZZACHE VIENE
DAL MARE
COMMERCIO EARTIGIANATO.PIÙ SOSTEGNOAL LAVORO
DI SEMPRE IMPRESE: UNNUOVO PATTO
PER IL LAVORO
DALLA CULTURARICCHEZZAE LAVORO
I NUOV I LAV ORI:
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L’INNOV AZIONE
IL LAVOROCHE ARRIVADALL’EUROPA
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LA RICCHEZZA CHE VIENE
DAL MARE.
Moltiplicheremo le opportunità
di lavoro puntando sul porto
e sul mare.
• Zona franca doganale
• Porto turistico e porto canale
• Hub Crocieristico
• Cantieristica navale
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• Il mare e le Olimpiadi, scoprire l’identità di Cagliari
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La prima rivoluzione: la ricchezza che viene dal mare
Cagliari può molplicare rapidamente i pos di lavoro lega allo sviluppo
del porto e a una sempre maggiore valorizzazione del mare e delle sue
ricchezze. Un’opportunità che dobbiamo cogliere subito per fare del
sistema portuale il primo motore di sviluppo della nostra cià.
Abbiamo già dimostrato di saper creare occupazione sfruando la
ricchezza che viene dal mare. Vogliamo connuare a farlo e per questo
ci impegniamo a far parre nei primi mesi di governo 5 proge da cui
potranno nascere opportunità irripebili per la cià:
- Zona franca doganale
- Porto turisco e porto canale
- Hub - Porto di imbarco per le crociere
- Canerisca
- Il mare e le Olimpiadi, scoprire l’identà di Cagliari
Zona franca doganale
Per interi decenni Cagliari e la Sardegna hanno creduto che lo sviluppo
economico principale potesse basarsi sul seore dell’industria. I fa
hanno dimostrato come tale scelta non fosse in grado di rispondere alle
esigenze del mercato europeo e mondiale sempre in connua evoluzione
e legato alle logiche della concorrenza di un libero mercato incentrato
prevalentemente sulla corsa al ribasso dei prezzi.
Abbandonare totalmente il seore dell’industria appare una scelta facile,ma non coraggiosa. E invece è proprio il coraggio che deve guidarci
nella polica di gesone della cià che samo portando avan con il
nostro progeo. Dobbiamo avere il coraggio di comprendere come
sia fondamentale portare a compimento il discorso sulla zona franca
doganale, possibilità legata all’applicazione di una legge nazionale che
istuisce sei pun franchi doganali in corrispondenza dei maggiori por
isolani.
Cagliari possiede già la sua zona, un’area di 6 eari situa all’internodel Porto Industriale di Cagliari. I vantaggi nell’auazione della zona
franca doganale sarebbero di notevole rilevanza sia in termini di ricadute
economiche che in termini di occupazione lavorava. Sono già numerosi
gli investori pron a scommeere sulle opportunità di successo
realizzabili con l’istuzione del punto franco. Realizzare la zona franca
doganale signica far sì che Cagliari diven nalmente un importante
centro economico compevo e meta di invesmen da tue le par del
mondo, sopratuo dal mercato estero.
Il parcolare regime scale auabile all’interno della zona franca,
costuita dall’esenzione da dazi e accise, dalla sospensione dell’IVA
per le imprese che operano verso i merca UE e dalla esenzione IVA
per le imprese che operano verso merca Extra UE, permeerebbe a
Cagliari di diventare un importante centro di interscambio commerciale
e di sviluppo dei seori tecnologicamente innovavi e non impaan
dal punto di vista ambientale, quali le tecnologie informache e
telemache, le nanotecnologie e i nuovi materiali, la roboca, le
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biotecnologie, l’industria alimentare e l’agroindustria, la canerisca
navale, l’eleronica, le tecnologie di recupero ambientale e dei materiali,
l’ingegneria biomedica, il seore automove e nuove tecnologie di
produzione energeca rinnovabile.
Quello che ci proponiamo è di usare tua l’autorevolezza e la forza
polica che il sindaco della Cià Metropolitana avrà a disposizione per
realizzare ciò che no ad oggi in cià è rimasto sempre sulla carta: lecondizioni di uno sviluppo industriale sostenibile e tecnologicamente
avanzato.
Porto Turisco e porto Canale
Da sempre si parla della “Cagliari Turisca” senza riuscire a concrezzarla
nei fa. Il nostro programma mee in risalto l’importanza di avere un
vero scalo turisco collegato con la cià grazie a una vera e propria
piazza sul mare. Cagliari aualmente nega l’esistenza di un rapporto tra ilporto e la Cià.
Una nuova congurazione della Via Roma, unita alla creazione del porto
turisco, permeerebbe la creazione di un vero e proprio punto di
accesso alla cià.
Il porto turisco è un’occasione che non possiamo più lasciarci scappare.
Possediamo due elemen naturali che tuo il mondo ci invidia, il mare e
il vento, ma ancora non siamo in grado di sfruarli a pieno. Vogliamo che
Cagliari sia la Cià della Vela e del Mare, la cià nella quale abbiano sede
le più importan manifestazioni internazionali. Cagliari deve diventare
il centro di nuove opportunità nel mondo del turismo nauco. Sarà
importanssimo fare rete.
Analogo discorso vale per il Porto Canale. In un mercato nel quale la
compevità tra gli scali è forssima, la creazione di un vero e proprio
sistema di rete portuale industriale, unita anche alla possibilità oerta
dall’istuzione della zona franca, del PIF, insieme all’aermazione della
centralità sica del porto di Cagliari, possono costuire il valore aggiunto
nelle poliche di sviluppo della Cià.
Hub - Porto di imbarco per le crociere
Il seore crocierisco in costante crescita riscuote notevole interesse
da parte della liera legata al seore turisco. I da delle presenze lo
confermano: a Cagliari quest’anno arriveranno oltre 300.000 crocieris.
È per questo che Cagliari ha il dovere di candidarsi a diventare home-
port, ossia luogo in cui una nave inizia e termina la crociera, facendo
parre da Cagliari almeno il 60% dei passeggeri.
A Barcellona l’home-port genera per la cià una ricaduta media di150/200 euro per passeggero.
Cagliari non più come luogo di transito ma come porto di partenza.
Un luogo in cui le navi “soggiornano” e iniziano il proprio tour. Sarà
infa possibile consenre il potenziamento degli imbarchi da Cagliari
aualmente minimali rispeo ai transi totali. La nostra cià potrà
essere raggiunta con voli nazionali e internazionali, anche lowcost, grazie
all’aumento degli slot sull’aeroporto di Elmas.
La ricaduta economica porterebbe dunque sviluppo e promozione del
territorio stesso. In cià potrebbero soggiornare i croceris imbarcan
e sbarcan. Questo signica creare ricchezza: consenre ai passeggeri di
fermarsi in cià, pernoare e usufruire di tue le struure alberghiere.
Cagliari quindi non più tappa per un piccolo acquisto o un caè fugace,
ma punto di riferimento per una cena in ristorante di qualità, un
soggiorno in un hotel confortevole e lo shopping.
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A seguito dello svolgimento dei giochi olimpici o di grandi manifestazioni,cià come Barcellona, Torino, Genova, Valencia e recentemente Milanosono state in grado di spiccare un balzo in avan nella propria crescitacomplessiva.
Le cià che hanno ospitato even di questo genere hanno riqualicatoil sistema di collegamen e di servizi, hanno giovato di invesmen neipropri sistemi (aeroportuale, ferroviario, stradale e portuale), hannooenuto un neo miglioramento del posizionamento strategica della
cià a livello europeo.
L’assegnazione delle gare di vela per la Cià nelle Olimpiadi del 2024può quindi costuire anche per Cagliari una formidabile occasione disviluppo.
Capacità organizzave, visione a medio e a lungo termine e una strategiache por vantaggi permanen alla cià come il riulizzo permanentedelle struure e degli impian realizza per la manifestazione, possonorappresentare il valore aggiunto per la Cià di Cagliari
Sviluppare ricchezza comporta avere un serio progeo, una strategia
precisa e lungimiranza; richiede inoltre la creazione di un brand che,
unito a una sapiente operazione di co-markeng, possa soddisfare le
richieste degli armatori e le aspeave dei turis.
Canerisca Navale
Una delle maggiori risorse che può derivare dall’auazione della zonafranca doganale è sicuramente quella legata al seore della canerisca
navale. Questa specializzazione può generare un elevassimo tasso di
occupazione, si pensi infa alle svariate pologie di lavorazioni che
interessano il seore.
La canerisca navale non riguarda solo la costruzione di nuove
imbarcazioni, ma anche e sopratuo le fasi di riparazione e di
riconversione dei natan. Lo sviluppo del seore della nauca da diporto
permeerebbe alla Cià di trovare nalmente una sua vocazione turiscae allo stesso tempo generare ricchezza per l’intero indoo.
Il mare e le Olimpiadi, scoprire l’identà di Cagliari
Cagliari può essere la sede delle Olimpiadi della Vela nel caso in cuiRoma ospitasse le Olimpiadi del 2024. La nostra cià è stata scelta perla sua riconosciuta vocazione al mare, per le sue condizioni climache esopratuo per la sua straordinaria identà.
La posizione geograca che pone la Sardegna al centro del Mediterraneoe la conformazione del golfo degli Angeli, permeono di poter pracarelo sport della vela per tuo l’arco dell’anno.
Ospitare la manifestazione olimpica permeerebbe di oenere visibilitàinternazionale, accesso ai fondi speciali per l’esecuzione degli even,grandi oneri di organizzazione, enormi possibilità di crescita.
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La prima rivoluzione: i nostri impegni
- rendere immediatamente operava la zona franca doganale e avviare una azione di promozione per l’avviamento di impresa;
- creare un dialogo costruvo con l’Amministrazione Regionale anché venga istuito un regime di esenzione, all’interno della zona franca, per
reddi di impresa e individuali e per le imposte scali di competenza regionale, sul modello di quanto già realizzato per l’esenzione IRAP;
- indirizzare principalmente lo sviluppo e le esenzioni verso i seori tecnologicamente innovavi e non impaan da punto di vista ambientale;
- incenvare il seore della crocierisca araverso la ricongurazione di Cagliari come hub;
- incenvare il seore della canerisca navale grazie alle opportunità previste dall’auazione della zona franca doganale;
- potenziare il Porto Canale e ricongurare il Porto sulla Via Roma dedicandolo esclusivamente al turismo;
- incenvare lo sport nauco creando le condizioni operave ae a realizzare un grande e connuavo evento sporvo-turisco nei mesi di aprile,
maggio e giugno, con proposte di sport in spazi aper naturali (Sella del Diavolo, Marina Piccola, Poeo, Su Siccu);
- promuovere la vela e gli sport nauci emergen.
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• Piano strategico Cagliari 2050
• Cagliari modello di smart city• Team Europa
#CagliariVision2050:
creeremo lavoro con il sogno
della Cagliari futura.
IL LAVORO CHE ARRIVADALL’EUROPA.02
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La seconda rivoluzione: Il lavoro che arriva dall’Europa
Spesso l’Europa ci appare quasi come matrigna, soprauo quandosi manifesta in tua la sua tecnocrazia, ma se vogliamo dare unasperanza alla nostra Cià e alla nostra Regione dobbiamo guardareall’Europa per quello che realmente rappresenta: opportunità e
futuro.
Cogliendo la sda dell’Europa vogliamo creare a Cagliarioccupazione e sviluppo. La nostra cià possiede in modo naturale3 delle 6 caraerische che l’Unione Europea chiede alle smart cityper nanziare proge innovavi e di grande crescita. Servono ideeconcrete e una visione di lungo termine, caraerische che Cagliarinon ha mai avuto, per poter accedere a 6 miliardi di euro di fondieuropei stanzia per nanziare grandi proge di sviluppo tra i quali
intendiamo far rientrare a pieno tolo anche quelli che disegnano ilvolto della Cagliari futura.
È per questo che il nostro programma vuole essere il punto dipartenza di una nuova stagione di pianicazione strategica e, inparcolare, di quel che abbiamo voluto chiamare un “Piano per losviluppo Smart della Cià Metropolitana di Cagliari” che guardi al2050.
Abbiamo la capacità e le competenze per progeare un futuro dialssimo livello per Cagliari. Per questo ci impegniamo a far parrenei primi 6 mesi di governo 3 proge che cambieranno il futurodella cià:
• Piano strategico Cagliari 2050.
• Cagliari modello di smart city • Team Europa
Piano Strategico Cagliari 2050
Una rinnovata stagione di programmazione strategica per la Cià
Metropolitana di Cagliari.
Una programmazione che intenda coinvolgere la cià che consuma (i
residen e i city user), la cià che decide (Pubblica Amministrazione,decisori e fornitori) ma soprauo la cià che produce senza la quale le
altre due forme di cià non hanno speranza di decollare. Non vogliamo
una cià solamente “bella”, vogliamo una cià che dia risposte ai
bisogni e alle aspirazioni dei suoi ciadini, delle sue imprese e delle sue
organizzazioni, perché solo così la cià diventa luogo di progresso sociale
e polo di arazione per risorse umane, culturali ed economiche. In poche
parole protagonista dello sviluppo sociale, un’opportunità e non un
onere.
Sarà il Nuovo Piano Strategico lo strumento di sviluppo economico
di Cagliari e dell’Area Metropolitana, ed è per questo che abbiamo
elaborato il nostro programma immaginando, con i dovu limi, di
costruire il futuro Piano Strategico a cui vorremmo lasciare in eredità la
nostra idea di sviluppo e di innovazione, gli obievi che ci preggiamo,
le strategie e le priorità, i proge, gli strumen di partenariato e il
piano d’azione che intendiamo perseguire, candidandoci, ovviamente, a
realizzarlo.
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In linea con la pianicazione strategica moderna e non “vincolisca”
abbiamo sviluppato questo piano-programma partendo da un arcolato
processo di ascolto che ha coinvolto cennaia di ciadini comuni,
professionis, imprese, commercian per denire non solo il quadro
delle necessità conngen, ma per costruire assieme “un’immagine
condivisa di un futuro desiderabile e descrio in modo puntuale”. E lo
abbiamo voluto declinare in senso smart perché è al modello della smart
city che noi guardiamo.
Cagliari modello di smart city
Si parla spesso di modelli di cià. Cagliari, per le sue caraerische
ambientali e siche e per le parcolari relazioni che la interessano,
costuisce di fao un modello di cià desnato ad essere una smart
city, cioè una cià nella quale l’organizzazione delle risorse permee una
migliore gesone della vita e consente la creazione di opportunità per
invesmen e per aumentare la compevità nei confron dei merca
esteri.
Può Cagliari essere una smart city? Assolutamente sì. Per rientrare
in questa categoria di cià è necessario possedere sei parametri
“intelligen”: l’economia, la mobilità, l’ambiente, la società, la qualità
della vita e un modello di governance.
La smart city non è quindi solo una cià tecnologicamente avanzata,
ma una perfea combinazione di capitali sici economici, intelleuali e
sociali. L’uomo viene posto al centro della vita e della società. Maggiore
sarà la qualità della vita all’interno della nostra Cià, maggiore sarà la
creavità e la felicità dei ciadini che la vivono, e di conseguenza dello
sviluppo della cià stessa.
Team Europa
Una buona amministrazione comunale deve essere in grado di coniugare
risorse e obievi, riducendo al minimo il divario tra le due componen.
L’esperienza insegna come le risorse pubbliche desnate alle voci
ave di bilancio comunale, derivan da entrate scali di natura locale,
regionale o statale siano ormai ridoe allo streo necessario per la
gesone dell’ordinaria amministrazione.
Una delle priorità dell’intero impianto programmaco 2016 – 2021 èrappresentata dalla creazione di una struura nalizzata al reperimento
di risorse nanziarie. Il nostro programma di governo della Cià
aribuisce notevole importanza alla creazione del cosiddeo “Team
Europa”. Una struura che, a dierenza di quanto accaduto nora, dovrà
farsi carico dell’aspeo progeuale dando impulso e coordinando il
coinvolgimento della parte pubblica e di quella privata, restando fedele
allo scopo del conanziamento.
Mobilità Società
Governance
AmbienteEconomia
Qualità della vita
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La seconda rivoluzione. Realizzare la smart City: i nostri impegni
Mobilità
I caraeri della mobilità stanno cambiando profondamente nel mondo e noi intendiamo cogliere questa opportunità sfruando la scuola e le nostre che ci
stanno dando lustro nel mondo. Tuo ciò in disconnuità con una polica locale ancorata purtroppo a un vecchio modo di concepire l’azione di governo della
mobilità basata esclusivamente sulla ‘uidicazione” del traco veicolare privato. Cagliari deve cambiare visione favorendo realmente il trasporto pubblico
e la pedonalità araverso interven concre e coraggiosi, così come hanno fao le più moderne realtà europee. La cià deve avere la forza di restuire gli
spazi ai ciadini anche con soluzioni innovave e all’apparenza impopolari, ma che restuiranno dignità e vivibilità a una cià tuora invasa dalle auto e daicaneri. Accessibilità per le categorie svantaggiate, corsie preferenziali, ascensori orizzontali e centri intermodali sono sta no ad oggi trascura in modo
imperdonabile. La nostra vision della cià ci aiuterà a perseguire ques obievi pensando al futuro dei ciadini.
Per questo ci impegniamo a:
- inaugurare una nuova stagione di Pianicazione dei Traspor (totalmente ignorata dall’auale Amministrazione) araverso l’aggiornamento del Piano Urbano
della Mobilità e del Piano Urbano del Traco, la redazione del Piano della Sosta, del Piano del Trasporto Pubblico e del Piano della ciclabilità;
- sviluppare strategie indirizzate realmente a favorire un modello di mobilità alternavo a quello dell’auto;
- creare un coordinamento del trasporto pubblico dando vita a un sistema integrato capace di gerarchizzare i veori mediante una rete integrata che evi inuli
sovrapposizioni e garansca i bisogni del ciadino;
- ridare dignità all’Azienda urbana dei traspor (CTM) con un forte impulso alla realizzazione di corsie preferenziali per il trasporto pubblico e l’implementazione di
fermate arezzate per i portatori d’handicap;
- avviare servizi di trasporto pubblico aggiunvi, nourni o per parcolari even, al ne di integrare e migliorare i servizi esisten;
- istuire l’Agenzia della Mobilità con il compito di conoscere, e valutare ex-ante gli ee degli interven previs araverso sosca modelli di simulazione ,
smare gli impa di canere e individuare le soluzioni di minore impao sulla mobilità;
- raorzare il coordinamento con gli altri comuni dell’area vasta in un’oca di pianicazione integrata e scelte condivise;
- portare avan una polica di parcheggi in struura nalizzata all’eliminazione della sosta su strada per poter così riqualicare le vie e le piazze e incenvare la
mobilità lenta (pedonalità e ciclabilità);
- garanre la mobilità alle categorie dei portatori d’handicap araverso la realizzazione di percorsi pedonali arezza;
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- promuovere la Vision Zero sulla sicurezza, ovvero porci l’obievo di azzerare le mor causate da inciden stradali;
- realizzare una ciclabilità integrata in tuo il sistema viario e non relegato a limita circui;
- riprogeare la mobilità in sinergia con le aree commerciali con l’obievo di inverre il trend negavo degli esercizi commerciali, auando una polica
d’incenvazione delle aree pedonali e del trasporto pubblico, anche mediante l’avvio di proge innovavi;
- favorire la pedonalizzazione dei centri storici istuendo servizi di trasporto pubblico aggiunvi al ne di garanre la mobilità dell’ulmo miglio per ciadini
residen e non;
- organizzare i caneri onde denire la soluzione che rechi il minor danno possibile alla circolazione, salvaguardando gli inerari delle linee del trasporto pubblico
che solo in rari casi devono essere deviate;
- aggiornare lo studio di fabilità della rete di metropolitana leggera di Area Vasta analizzando la convenienza delle singole linee;
- trasformare Cagliari in un “Laboratorio dei Traspor Urbani”, rendendo la Cià sede di sperimentazione di soluzioni innovave sviluppando“innovazione nei
traspor” con l’obievo di creare quella “massa crica” di avità in grado di ararre invesmen di seore, smolare la nascita di nuove realtà imprenditoriali,
creare le occasioni per riavare le industrie dismesse nel territorio dando nuove opportunità di lavoro alle eccellen maestranze presen nella nostra comunità;
- realizzare un collegamento tra le aree commerciali di San Benedeo e quelle dei quareri di Castello, Marina e Stampace araverso la realizzazione di un tunnel
ciclopedonale e del trasporto pubblico. Questo consenrà importan sinergie tra i due poli commerciali,unendoli araverso un collegamento orizzontale che potrà
consenre di spostarsi in soli due minu da una parte all’altra della cià;
- realizzare la linea del Parco di Tuvixeddu, araverso un sistema di trasporto pubblico, anche sperimentale a guida automaca, recuperando il canere viario
dismesso a seguito dello “stop” al progeo di Tuvixeddu-Tuvumannu;
- realizzare il Centro Intermodale di Piazza Maeo e il sistema dei parcheggi di scambio di Area Metropolitana creando un importante nodo strategico per lo
sviluppo della cià;
- realizzare un sistema di trasporto mulmodale sfruando tue le tecnologie messe a disposizione per le cià, dagli ascensori vercali, a quelli obliqui, alle funivie
urbane;
- progeare percorsi turisci all’ interno e all’esterno del tessuto urbano recuperando le arazioni naturali;
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- creare un percorso connuo da via Roma alla Sella del Diavolo e Marina Piccola mediante il recupero delle strade esisten e la realizzazione di percorsi
naturalisci arezza;
- realizzare un collegamento inclinato ecosostenibile che colleghi Marina Piccola con la Sella del Diavolo al ne di creare una connessione direa tra il mare e il
colle, fruibile anche dai portatori d’handicap;
- riqualicare le porte d’ingresso alla Cià eliminando le incompiute (esempio zona La Playa);
- avviare proge sperimentali per un maggior coordinamento tra taxi e bus con l’obievo di diversicare l’oerta di mobilità.
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Società: Cagliari Cià solidale
Occuparsi di solidarietà in una fase congiunturale come quella odierna prevede un impegno parcolare da parte del Comune, soggeo privilegiatoper il contao col ciadino del quale viene così a conoscere le varie esigenze e problemache.Ecco perché occorre lavorare nell’ambito di una cornice nella quale sia necessario da un lato omizzare le risorse, sia umane che economiche,dall’altro reperire nuove fon di nanziamento che consentano all’Amministrazione Comunale di dare risposte veloci e il più possibile adeguate allevarie situazioni dei singoli e delle famiglie.
Per questo ci impegniamo a:
- incenvare il tempo prolungato negli asili nido, realizzando nuove struure e favorendo sistemi di coinvolgimento delle struure private esisten;
- promozione la realizzazione di asili nido nei luoghi di lavoro;
- avviare un progeo pilota di asilo nido presso gli uci comunali, creando sistemi di promozione da parte degli altri en pubblici e realizzando veri
meccanismi di pari opportunità che possano rispondere alle reali esigenze delle famiglie;
- creare sistemi di supporto alle famiglie e correvi nell’ambito delle regolamentazioni comunali che consentano ai ciadini cagliaritani, mediante
la rimodulazione dei parametri, di non essere esclusi dalle agevolazioni comunali;
- censire di tu gli immobili aualmente inulizza;
- potenziare il Servizio Civile con conseguente aumento dei servizi ai ciadini, restuendo ducia e dignità alle persone in dicoltà;
- promuovere tue le azioni nalizzate al reperimento di nuovi alloggi ed evitare che, in penuria degli stessi, vi siano alloggi popolari non assegna
nonostante le graduatorie;
- riassegnare immediatamente gli alloggi pubblici assegna ad anziani trasferi permanentemente in struure assistenziali, onde evitare che
vengano fa oggeo di occupazione abusiva e sora illecitamente ai legimi assegnatari;
- realizzare lo sportello unico a tutela della disabilità. Primo progeo per pologia in Italia che comporterà un intervento realmente costruvo
nell’ambito dei servizi alla persona. La sua avazione sarà a costo zero e ulizzerà risorse umane già presen nell’organico del Comune. Nello
svolgimento delle sue funzioni lo Sportello Unico a tutela delle disabilità farà adamento nella collaborazione con le Forze dell’Ordine;
- individuare nuove aree per la riorganizzazione del sistema dei servizi sociali a tutela delle esigenze dei ciadini maggiormente in dicoltà.
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- creare luoghi di aggregazione araverso l’ulizzo di locali comunali aualmente non in uso (quali ad esempio gli edici un tempo dedica agli uci
circoscrizionali), valutando la possibilità di assegnarli ad associazioni culturali, di volontariato e per la realizzazione di proge di interesse comune.
Molte realtà ciadine si trovano infa prive di sedi e sarebbe nell’interesse dell’intera collevità ricambiare la grossa mano d’aiuto data agli appara
comunali e ai singoli ciadini dotandole di “quaro mura” dove poter svolgere in tranquillità e sicurezza la propria avità;
- potenziare e creare nuovi pun di ricezione del segnale internet araverso la realizzazione di aree Wi.Fi free a disposizione di ciadini e turis;
- istuire corsi di formazione professionale, gratui o a costo calmierato, , oltre a corsi di lingue, in modo da rendere, così come accade con successo
al Comune di Milano, l’Amministrazione Comunale “promotrice” di professionalità cercate per i tan giovani disoccupa. Senza dimencare la possibilità di occupare insegnan e studen universitari tola a insegnare;
- potenziare e realizzare aree dedicate a concer, even e speacoli, giungendo a un giusto compromesso tra divermento e industria
dell’intraenimento e il dirio al riposo. Aree polifunzionali, ulizzate e fruibili in modo connuavo durante tuo l’arco dell’anno;
- idencare aree ae alla costruzione di nuovi alloggi popolari e promuovere agevolazioni sulla ristruurazione di seconde case se . Agevolazioni
vincolate alla immissione degli immobili sul mercato a costo calmierato al ne di consenre a single o giovani coppie di risiedere nel territorio
ciadino;
- creare una Consulta permanente che, araverso riunioni bimensile cadenzate, o straordinarie all’occorrenza, vagli, con la partecipazione di
delegazioni imprenditori, commercian, studen, forze di pubblica sicurezza e consiglieri comunali, l’andamento della gesone ciadina, proponendo
nuovi proge di sviluppo;
- raggiungere una maggiore equità scale araverso la rimodulazione del calcolo della tassa sui riu. Non più una tassa calcolata sui metri quadri
ma sulla eeva quantà di riu smalta;
- revocare la riscossione dei tribu a Equitalia. Sarà il Comune, araverso parametri determina sulla base delle reali esigenze e caraerische dei
parcolari contes considera, a determinare le aliquote da applicare e le modalità di riscossione;
- introduzione del Barao Amministravo per sanzioni amministrave e tribu locali, come previsto dal Decreto Sblocca Italia del 2014 e già introdoo
con successo dal Comune di Milano. Diamo ai cagliaritani la possibilità di assolvere ai doveri del buon ciadino baraando l’importo economico
dovuto alle casse comunali con tempo e/o professionalità messe al servizio della collevità;
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- implementare l’organico della Polizia Municipale e collaborare con le autorità di Pubblica Sicurezza per incenvare la presenza degli agen per le
vie della cià (sul modello del polizioo di quarere), in modo da poter promuovere un costante controllo del territorio, restuendo ai ciadini la
sensazione di sicurezza consentendo loro di circolare con più tranquillità, sia di giorno che durante la noe e anche in funzione di contrasto al dilagare
dell’ormai abituale commercio abusivo;
- istuire della gura del “Responsabile di Quarere”, come nella miglior esperienza londinese . Sarà l’amico che giornalmente, girando per le strade
del suo rione, avrà il compito di segnalare i piccoli guas e recepire le istanze dei ciadini. Potrà essere dotato di uno smartphone con cui segnalerà le
eventuali anomalie anché si possa intervenire prontamente;
- istuire nuovamente l’Assessorato alla Poliche Giovanili (o potenziare la relava delega se lasciato accorpato ad altro Ucio) per a consenre lo
snellimento e l’espletamento delle prache ineren lo sviluppo di nuove iniziave o la promozione di even, manifestazioni e speacoli, aualmente
blocca dalla mostruosa burocrazia presente negli uci.
- Realizzazione di alloggi temporanei per padri separa.
Da un’aenta analisi del territorio risulta che anche Cagliari sia interessata, e non marginalmente, dal fenomeno dei “nuovi poveri”,
prevalentemente di sesso maschile e provenien da situazioni di disgregazione familiare: i padri separa.
Sogge che, per mancanza di una ssa dimora, anche quando il Tribunale riconoscerebbe loro l’ado congiunto o la possibilità di vedere e
tenere con sé i gli per alcuni giorni, si vedono negato il loro dirio di connuare a essere genitori in un contesto sereno e stabile, solo perché
le avversità della vita e le vicissitudini economiche legate alla separazione riducono, quasi annullando, le loro disponibilità nanziarie (obbligo
di mantenimento moglie e gli, obbligo di far fronte a muto o ao del teo coniugale) portandoli a non avere la possibilità di permeersi
l’ao di un’altra abitazione.
Ci impegniamo a individuare tra le struure comunali presen un luogo in cui realizzare delle piccole unità abitave, a occupazione
temporanea, che permeano ai padri separa e in dicoltà economica di riorganizzarsi e mantenere il loro dirio di essere genitore, cercandodi garanre ai bambini una connuità aeva all’interno del contesto familiare.
Lo scopo dell’iniziava è soprauo rivolto all’interesse prioritario per la tutela del minore, così che possa mantenere o recuperare il rapporto
con la gura paterna.
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- Realizzazione di un centro di pernoamento “residenza sociale” per sogge temporaneamente senza ssa dimora.
Anche a Cagliari una serie di fenomeni di disagio sociale ha da tempo costreo cennaia di persone senza ssa dimora a cercare riparo
nourno nei luoghi più dispara della cià.
A questo va ad aggiungersi il fenomeno dell’immigrazione di massa che quodianamente vede migran in transito bivaccare in situazioni di
degrado umanamente e socialmente insostenibili. La nostra intenzione è quella di individuare tra le struure dismesse una unità da meere a
disposizione del mondo del volontariato che, di concerto con gli uci comunali competen e in sinergia con altre istuzioni, possa organizzare
un servizio di pernoamento temporaneo, con annessa mensa e servizio di lavanderia per tu ques sogge in estrema precarietà.
La stessa struura gesrà un’annessa mensa comunale gratuita a disposizione dei sogge individua. La prerogava della struura sarà la
totale assenza di spesa per il personale che, organizzavamente e per quanto possibile, sarà surrogato dai volontari e dagli stessi ospi della
“residenza sociale”.Il rigoroso controllo della struura, i suoi ingressi e l’ordine pubblico interno saranno ada alle forze di polizia locale.
Questa iniziava permeerebbe non solo di dare dignità alle persone, ma anche di restuire il decoro alla Cià che deve sempre più valorizzare
la sua vocazione turisca. Basta con le cartoline umanamente e socialmente indecorose di piazza Maeo.
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Governance: Cagliari cià modelloCagliari paga oggi il prezzo di una macchina amministrava troppo complessa e poco eciente. Il nostro modello mira alla semplicità dellastruura di governo.
La disponibilità di una struura amministrava eciente rappresenta il basilare punto di partenza per ogni azione di governo. Deve esseredeterminato un sistema ecace di valutazione dei dirigen per ridare dignità al lavoro pubblico soo il prolo della sua qualità, della produvitàe anche della retribuzione.
L’Amministrazione dispone di gure professionali tecniche e amministrave di alto livello, che occorre movare e riorganizzare.
Risulta fondamentale migliorare il rapporto col ciadino impostandolo sullo scambio pronto di informazioni e prestazioni, predisponendo nuoviprogrammi di seore per nalizzare le azioni burocrache.
Il modello di gesone della cià intelligente deve basarsi sulla creazione di re che coinvolgano la Pubblica Amministrazione, le imprese e iciadini al ne di potenziare e migliorare l’oerta dei servizi nei vari seori economici e di sviluppo della cià.
La nascita della Cià metropolitana mee in luce l’esigenza, sopratuo per Cagliari, di riorganizzare le proprie funzioni al ne di creare sinergia
con i comuni direamente interconnessi. Cagliari deve dotarsi di un sistema di governo e gesone denito in modo struurale, seppur essibile,e l’Amministrazione comunale dovrà valutare le proprie azioni per vericarne i progressi e comparare, in senso sia qualitavo che quantavo, irisulta oenu, evidenziando anche obievi futuri.
Il territorio deve costuire il quadro concreto di riferimento degli indicatori della governance nei vari seori (atmosfera, acqua superciale eprofonda, suolo, riu, protezione della natura e dei beni culturali, urbanisca).Cagliari paga oggi il prezzo di una macchina amministrava troppo complessa e poco eciente. Il nostro modello mira alla semplicità dellastruura di governo.
Fondamentale sarà l’incenvazione dei proge di compartecipazione pubblico – privato indispensabili per avare il rapporto amministrazione-imprese e fare riparre la cià.
Allo stesso modo dovranno essere cura nuovi accordi con le altre amministrazioni, coinvolgendo tu gli En Territorialidell’area metropolitana,l’Università, gli En Formazione e Ricerca.
E’ necessario introdurre la buona praca di eeuare periodiche veriche della azione amministrava, non autoreferenziali che misurinoesclusivamente risulta interni, ma estendano l’aenzione al vero obievo
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02 Per questo ci impegniamo a:
- fare in modo che l’amministrazione sia al anco del ciadino indicandogli con semplicità le procedure da seguire;
- migliorare le procedure amministrave, incenvando la digitalizzazione degli a e dei processi amministravi, e l’uso dell’autocercazione;
- potenziare l’apparato delle risorse umane non necessariamente nei numeri ma nelle “competenze”;
- istuire il diparmento di assistenza alle avità imprenditoriali e delle parte IVA;
- creare il diparmento per le poliche comunitarie;
- creare il diparmento per le poliche di partenariato;
- istuire la gura del difensore civico;
- creare una piaaforma tecnologica che consenta la condivisione e la partecipazione dei ciadini ;
- migliorare l’oerta dei servizi oer dall’Amministrazione Comunale
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Ambiente: Cagliari cià vivibile
Cagliari possiede un sistema ambientale unico nel suo genere ma allo stesso tempo delicassimo e fragilissimo. Il nostro programma mee al centrodello sviluppo la conservazione e la valorizzazione delle biodiversità in un’oca di evoluzione sostenibile delle risorse, meendo anche a sistema,valorizzandole,le componen ambientali della cià.
In tanssime altre realtà, le risorse ambientali, araverso una aenta valorizzazione e gesone, producono nuovi modelli economici in grado diportare ricchezza e occupazione.
Se da un lato la nostra polica edilizio - urbanisca è incentrata sulla pianicazione a “volume zero”, dall’altro il processo di riconversione eriqualicazione del patrimonio edilizio esistente non può prescindere dalla caraerizzazione “verde” delle proposte progeuali. Occorre dunquerazionalizzare l’edilizia con il conseguente abbamento dell’impao del riscaldamento e della climazzazione, unito alla razionalizzazionedell’illuminazione pubblica e alla promozione, protezione e gesone del verde urbano, nonché la bonica delle aree dismesse, per fare di Cagliari unacià sostenibile dotata di alssima qualità ambientale.
Il nostro obievo è quello di implementare la cultura della sensibilizzazione ai temi ambientali e all’uso consapevole delle risorse araverso unprocesso di formazione della ciadinanza. Un vero e proprio cambiamento culturale che Cagliari deve fare per diventare una cià smart e green.
Per questo ci impegniamo a:
- valorizzare le risorse ambientali (Stagno di Molentargius, Sistema delle Saline, Aree Verdi) al ne della gesone consapevole;
- incenvare la creazione di una “rete del verde” urbano;
- potenziare il sistema di smalmento dei riu, concentrando le risorse sul “porta a porta”
- avare l’ucio del soosuolo al ne gesre al meglio la pianicazione delle re tecnologiche;
- realizzare un sistema informavo territoriale al ne del monitoraggio delle risorse ambientali ;
- implementare la cultura dell’autoformazione ambientale
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Economia: Cagliari cià che cresce
Cagliari possiede le caraerische per diventare una cià di scambi economici internazionali. Oltre alla possibilità fornita dall’istuzione della zonafranca doganale sarà fondamentale la creazione di una rete commerciale in grado di dar vita a un processo di internazionalizzazione del commercio.Crediamo fermamente nel potenziale costuito dalla ricerca e dalla conoscenza.
Vogliamo che Cagliari diven il luogo nel quale le idee e i proge circolino con alssima velocità per poi essere veicola all’esterno. Vogliamo ararreinvesmen per permeere ai giovani che sempre più spesso sono costre a lasciare la Sardegna, la creazione di occupazione araverso il modello
delle start-up.
Per questo ci impegniamo a:
- favorire una interazione tra le diverse realtà scolasche che permea ai ragazzi di comprendere le reali potenzialità dei sistemi informaci e di
comunicazione;
- lanciare il progeo “Cagliari 2.0” per la realizzazione di piaaforme informache araverso le quali residen, turis o semplici “fruitori della cià” possono ricevere in qualsiasi momento tue le informazioni necessarie alla miglior vivibilità all’interno del tessuto urbano;
- rendere Cagliari cià della sharing economy facendola diventare la cià della condivisione, luogo nel quale le informazioni e i beni possono essere
scambia verso l’esterno con estrema facilità e notevoli ricadute economiche;
- aermare il ruolo strategico della cià nei confron del Mediterraneo, instaurando solidi rappor di collaborazione con le tu gli aoridel teatro
economico al ne di determinare le migliori strategie da auare.
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Qualità della Vita: Cagliari cià del benessere
Vogliamo che la nostra Cià diven il luogo nel quale le persone possono scegliere di stare per l’elevata qualità della vita. Le nostre parcolari euniche condizioni ambientali e climache orono un’oma base di partenza per lo sviluppo di questo progeo.
Cagliari si colloca tra le cià italiane maggiormente interessate al fenomeno dell’invecchiamento dei suoi ciadini. La tradizionale considerazioneche le persone di sopra i 65 anni siano racchiuse nella fascia denita della “terza età” cede il passo alla nuova concezione che vede queste personericadere nella cosiddea “età d’oro”.
Il nostro programma prevede un’aenta analisi delle avità che possono essere realizzate da questa categoria di persone che sempre più possonocreare valore aggiunto in termini di condivisione e di trasmissione di saperi alle nuove generazioni.
Intendiamo infa realizzare un nuovo sistema di accoglienza turisca che permea alle persone dell’età d’oro, italiane e non (soprauo proveniendal Nord Europa), di scegliere la nostra cià come metanel periodo compreso tra Oobre e Maggio. In questo modo si raggiungerebbe l’obievodella destagionalizzazione dell’oerta turisca da una parte e la smolazione di nuove realtà economiche dall’altra, con ricadute occupazionalipercepibili nel breve periodo.
Altro aspeo che investe in modo preponderante l’intero sistema legato alla qualità della vita è il tema della sicurezza che riveste una notevoleimportanza sopratuo nello scenario storico auale.
Per questo ci impegniamo a:
- incenvare le poliche di sostegno per le persone over 65;
- incenvare il turismo sociale;
- aumentare il livello di sicurezza della cià;
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CREARE LAVORO CON
I NUOVI TURISMI.
Riorganizzeremo la città turistica
per creare lavoro con i nuovi turismi.
• Il progetto nuovi turismi: sport, ambiente
cultura, senior, itinerari religiosi.
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• Cagliari isola del mondo: mobilitàe ricettività.
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La terza rivoluzione: Creare lavoro con i nuovi turismi
Gran parte delle opportunità di sviluppo dell’area metropolitana diCagliari e di tuo il sud dell’isola sono riposte nell’incremento delturismo, sia in termini quantavi che qualitavi.
L’industria delle vacanze è un seore che non conosce crisi sul pianointernazionale ed è in grado di apportare consisten beneci direall’intero tessuto economico del capoluogo e del suo hinterland. Se ilterritorio verrà percepito come meta ambita sarà in grado di ararrecapitali e invesmen internazionali in diversi seori.
Nell’immaginario collevo dovrà quindi insinuarsi l’idea che in unasplendida isola, nel cuore del Mediterraneo Occidentale, esiste una ciàin grado di orire quanto di meglio si possa desiderare per le proprievacanze, lunghe o brevi che siano: ambiente integro, temperatura mite,
genuinità della cucina, possibilità escursionische illimitate, inerari eno-gastronomici, assenza di fenomeni di criminalità organizzata; lontana datensioni internazionali; scarsa densità demograca, spiccate tradizioni diospitalità, patrimonio culturale unico e originale.
Il progeo “nuovi turismi”
Se appare scontata la capacità di richiamo di una cià posizionata al
centro del Mediterraneo ricca di opportunità (in buona parte già testate)
per il diporsmo nauco, le avità sporve giovanili connesse al mare e
più in generale il turismo outdoor, discorso a parte merita il ricco bacino
del turismo culturale.
Nel corso dei millenni compresi tra il neolico e il periodo nuragico,Cagliari, il suo golfo e il territorio che gravita alle sue spalle, hanno
espresso una civiltà protagonista della storia del mondo allora
conosciuto. Il patrimonio archeologico presenta quel fascino e
quell’indiscussa unicità a cui si accompagnano leggende e mi tra i più
coinvolgen della storia del Mediterraneo.
La cià potrà allora idencarsi come principale “Porta sul Mare” di
un’isola che è stata correamente denita come uno sterminato museo
all’aperto.
Più complessa, ma non meno interessante, è invece la pologia turisca
comunemente denita della “terza età” che di regola coinvolge un
target vasto e dierenziato, formato spesso da coppie di persone di
età superiore ai 60 anni, abitualmente residen in regioni con climi
decisamente rigidi.
Si traa di individui che provengono soprauo dal nord Europa e che,
non avendo più familiari da accudire, preferiscono trascorrere buona
parte dell’anno in località caraerizzate da condizioni ambientali e
climache parcolarmente favorevoli .
Cagliari dispone inoltre di un’adeguata dotazione di servizi, soprauo
di presidi medici e ospedalieri evidente garanzia per persone in genere
non più giovanissime, che potranno comunque essere arricchi da altre
avità paramediche e da quelle struure talassoterapiche che a Cagliari
troverebbero indubbiamente la loro massima espressione.
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I i i l l li i à bi d l i i “ li ” S i l i t l i i t di li t i h
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In sintesi, valutate le peculiarità obieve del territorio “metropolitano”,
si può aermare che i segmen turisci maggiormente conformi alle sue
caraerische siano arcola in:
• Cultura, intesa come avazione di percorsi temaci coeren
con l’evoluzione storico/archeologica, sviluppo di ampi spazi per la
socializzazione, valorizzazione delle sagre e manifestazioni di anca
tradizione;
• Natura, con scenari unici e aascinan, fauna e ora di parcolare
interesse, presenza di importan aree umide e fascia cosera di elevata
qualità;
• Benessere, determinato da una eccellente salubrità ambientale e
condizioni climache favorevoli non solo per il turismo della terza età
e dei portatori di handicap, ma anche per la praca sporva durante
tuo l’arco dell’anno con parcolare riferimento agli sport acquaci o da
spiaggia (vela, motonauca, canoa, tennis, triathlon, beach volley, beach
tennis);
• Accessibilità, dovuta alla presenza del porto (idoneo ad accogliere sia il
turismo da diporto che delle crociere), e dell’aeroporto internazionale;
• Eno-Gastronomia, per la genuinità delle produzioni e delle ricee
secolari esaltate dalla percezione della Sardegna come “Terra della lunga
vita”;
• Religione, intesa come promozione dell’oerta religiosa della nostracià. Tale obievo si può raggiungere araverso la struurazione di una
rete delle avità religiose opportunamente pubblicizzate verso l’esterno;
• Sociale, inteso come la creazione sistema di accoglienza turisca, che
permea alle persone over 65 di scegliere la nostra cià come meta per
l’assistenza e il traamento sanitario nel periodo compreso tra Oobre e
Maggio
Cagliari isola del mondo: mobilità e ricevità
Cagliari è dotata di un porto e di un aeroporto internazionale che
garanscono una potenziale connessione con tuo il mondo. Leinfrastruure da sole tuavia non bastano, occorrono i servizi di
trasporto.
I voli, pochi e stagionali, le tarie di regola eccessive (caraerisca
negava che coinvolge anche i collegamen marimi) e il venlato
disimpegno dalle roe da e per la Sardegna da parte di Meridiana e dei
veori low cost, sono elemen che contrastano l’esigenza di interceare
ussi turisci adegua per tuo l’arco dell’anno. Un’azione decisa che
coinvolga pubblico e privato si renderà quindi indieribile per evitare che
Cagliari e l’intera Sardegna divengano un sobborgo d’Europa isolato in
mezzo al Mediterraneo.
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La terza rivoluzione: i nostri impegni
- Azione polica, culturale e amministrava volta a favorire le condizioni necessarie al potenziamento delle roe di collegamento da e per la Cià di
Cagliari;
- Potenziamento dell’aeroporto di Cagliari come hub turisco mediterraneo;
- Realizzazione di pun di servizio informavo turisco;
- Realizzazione della carta servizi turisca metropolitana per l’uso a prezzi sconta dei traspor pubblici e l’accesso a tue le struure di interesse
turisco, culturale storico e archeologico;
- Realizzazione del collegamento senerisco ciclabile tra la località “Spiaggiola” e il colle di S.Ignazio tra Calamosca, il Molentargius e il Poeo,
transitando dalla Sella del Diavolo, caserma Monfenera;
- Valorizzazione del Parco del Molentargius;
- Riasseo del compendio compreso tra il colle di S.Ignazio, Calamosca, Sella del Diavolo, con ulizzo dei volumi aualmente detenu dal demaniomilitare e in fase di dismissione;
- Messa in sicurezza delle zone pericolan comprese tra Calamosca e la Sella del Diavolo, anche chiedendo l’aiuto del Genio Militare, per restuire alla
cià alcuni dei suoi gioielli;
- Consenre (dopo la messa in sicurezza) che la spiaggea di Cala Fighera, da 40 anni meta della comunità naturista,possa rendersi araore turisco
seguendo la sua tradizione di spiaggia naturista, “istuzionalizzandola” e indicandola su tue le guide turische.
- Verica dei beni demaniali marimi illegimamente detenu dallo Stato (Faro di Calamosca), da trasferire all’Amministrazione regionale e quindi al
Comune;
- Struurazione e riulizzo del “Lazzareo” come porta di Cagliari sul mare e verso il territorio;
- Riconversione della caserma Ederle con servizi per cicloturismo, escursioni, parete arezzata per lo speed climbing, musei, spazi,esposivi e servizi
vari.
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iente,
.
• L’identità al centro della “Città della cu
• L’università internazionale
• Scuola civica della arti
• Partnerariato pubblico e privato per sistorico culturali
• Eventi nazionale e internazionali
LA CULTURA COME VOLANO
DI SVILUPPO.
Sosterremo università e cultura
per creare lavoro dalla cultura.
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L i l i l l l di il04
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La quarta rivoluzione: la cultura come volano di sviluppo
La polica culturale per un territorio come quello del nostro Comune
deve essere uno degli strumen principali di sviluppo, di arazione
turisca e di invesmen, di rilancio di Cagliari come “Cià delleopportunità”.
La cultura non è più suscebile di una visione del tuo separata ed
estranea alle logiche più generali che governano i fenomeni di sviluppo
locale ma costuisce, essa stessa, un faore determinante e fortemente
propulsivo per la crescita socio-economica di un territorio. La cultura
inuenza in maniera sempre più rilevante la localizzazione dei nuovi
invesmen in quanto ore un’immagine posiva e aumenta la forza di
arazione di un territorio rappresentando, così, uno strumento decisivo
per la rigenerazione di aree socialmente ed economicamente sfavorite.
La cultura genera importan ricadute sugli aspe economici e
occupazionali, meendo in rilievo il valore dell’avità culturale e il
suo specico apporto alla coesione sociale, all’identà regionale e allo
sviluppo della collevità nel contesto urbano.
L’oerta culturale, assieme a quella ambientale e a quella storica, è
la pietra angolare sulla quale cominciare a fare di Cagliari un luogo di
prospeve di realizzazione per le nuove generazioni e per tuo il tessuto
commerciale e produvo che ne trarrebbe sensibile giovamento.
Intendiamo portare avan una polica che permea ai cagliaritani di
poter fruire di cultura in maniera arricchente, sia assistendo a speacoli
di caratura internazionale, sia imparando a interagire con le realtàprofessionali del seore che da decenni operano ad al livelli, oltreché
fecondando la costante nascita di nuove realtà arsche e di confronto
culturale fra le nuove generazioni.
Non ci serve una cultura esclusivamente elitaria, ma ci serve che tu
i giorni a Cagliari sia Cultura. Per questo vogliamo un’educazione alla
cultura quodiana, che alla base della piramide ci sia l’educazione alla
fruizione della cultura nelle fasce scolari e nella popolazione adulta.
Abbiamo la fortuna di avere tanssime professionalità nei seori
teatro, danza, cinema, musica, arte, argianato e con loro possiamo
progeare e auare proge pluriennali di intervento sulla popolazione
scolasca, dall’infanzia al primo ciclo superiore, ulizzando anche i
bandi internazionali comunitari messi a disposizione per la loa alla
dispersione, l’inclusione sociale, i diri e l’educazione alle diversità
culturali.
Cagliari può molplicare rapidamente i pos di lavoro lega allo sviluppo
della cultura promuovendo e sviluppando:
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L’identà al centro della Cià della Cultura
Occorre voltare pagina restuendo a Cagliari quella identà di luogo
comune della cultura che sin dagli anni oanta tu le avevano
riconosciuto, riportando in cià i fesval che si sono perdu come
Leggendo Metropolitano, Jazz Expo e il FestArch (marchio venduto fuori
dalla Sardegna); ridando dignità all’Anteatro Romano, ulizzando nuove
locaon per le iniziave che includano il porto e i parchi nora inulizza
come Monte Claro, San Michele e l’Orto Botanico.
L’università internazionale
L’Università di Cagliari sta arontando una delle peggiori crisi dalla sua
nascita, derivante non solo da una diminuzione delle risorse da parte
del governo nazionale faa sulla base di parametri insostenibili per una
realtà insulare, ma anche da una struura dei corsi di laurea che avrebbe
necessità di una riforma sulla base della domanda internazionale.
Come tassello fondamentale della cultura e dell’economia della cià,
anche l’Università deve guardare oltremare, deve trovare quelle
specicità nell’oerta formava e nei laboratori che la rendano
riconoscibile e appebile dalla domanda nazionale e internazionale.
Su questo tema specico daremo tuo il supporto logisco e
amministravo all’Ateneo cagliaritano, creando le sinergie necessarie
anché l’Università possa trovare nel Comune un partner autorevole
e aento ai propri bisogni, rendendo Cagliari una “Cià universitaria
del Mediterraneo”, dotata di un suo vero e proprio campus, capace di
ararre studen, ricercatori e nanziamen alla ricerca da ogni parte del
mondo.
La scuola civica delle ar
Sulla base del successo riscosso negli anni passa dalla “Scuola civica di
Musica”, aperta a tue le fasce d’età e con cos calmiera dall’intervento
pubblico, intendiamo dar vita al più vasto “Polo Civico dell’Arte” dedicato
alla formazione in tu i seori Danza, Cinema, Fotograa, Ar Figurave,
Musica, orendo la possibilità a tu i cagliaritani di poterne frequentare
corsi con tarie “popolari”.
Partenariato pubblico e privato per si i storico-culturali
La situazione della polica culturale a Cagliari, dopo ques 5 anni, è
quella di un progressivo aumento degli interven di “riduzione della
spesa” che, favorendo, giustamente, la naturale ambizione di guadagno
da parte del privato che investe, hanno altresì determinato una
sostanziale mancanza di supporto alle iniziave di libera espressione
arsca e culturale da parte di singoli ars o di realtà associave
struurate.
Risultano infa sacricate l’oerta di prestazioni culturali e l’iniziava
di realizzare interven di riqualicazione di quareri, insomma abbiamo
assisto a pochi e scollega interven di polica culturale in senso
streo.
La cultura ha bisogno dell’apporto e delle risorse dei priva ma in
partnership virtuosa con il pubblico in grado, quest’ulmo, di auare
una polica culturale ciadina e un sistema di promozione della ciàcome araore culturale di qualità. Questo non è avvenuto neanche
laddove l’apporto del nanziamento pubblico è stato consistente, come
quello verso la prima fabbrica di cultura della Sardegna, il Teatro Lirico,
nanziato in massima parte da Ministero e Regione.
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La partnership pubblico-privato risulta essere il solo meccanismo in grado
di valorizzare e riconverre, e non solo tutelare, il patrimonio storico-
arsco in decadenza.
Occorre dare risposte concrete e durature alla crescente domanda di
cultura e al crescente desiderio di fruizione del patrimonio culturale. Il
turismo urbano culturale, oggi in incremento grazie alla combinazione
di diversi faori quali il processo di valorizzazione e risanamento dei
centri storici delle cià, rende più ampia la diversicazione delle avitàculturali, determinando un consistente aumento di interesse per
tuo ciò che è Cultura, ricerca di animazione e nuove opportunità di
entertainment.
Si traa quindi di orientare l’azione di programmazione verso processi
che includano nella polica culturale obievi non solo connessi alla
tutela ma anche alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio
culturale ciadino, puntando su interven a a meere a sistema
tue le risorse umane, materiali e immateriali disponibili, su modellidi gesone unitaria ed integrata del patrimonio culturale, turisco e
ambientale del territorio.
Even nazionali ed internazionali
Gli even sono lo strumento in grado di generare grandi economie
anche in tempi ristre. Un solo evento, anche di pochi giorni, tra quelli
memorabili che si tenevano all’Anteatro di Cagliari era in grado di
generare economie neanche paragonabili a quelle di un intero anno di
semplice visita turisca al sito.
Il nostro programma intende invesre sugli “even” non solo ospitando
tournée nazionali ed internazionali, ma anche individuando ogni announa grande compagnia internazionale (teatro, musica, danza) disponibile
a essere ospitata in residenza, a spese del Comune, per la preparazione
di una grande tournée, con pochi ma chiari vincoli: ulizzare parte
del personale tecnico e arsco locale; che la tournée abbia caraere
almeno nazionale per un numero congruo di date; che la prima data del
tour si svolga a Cagliari.
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La quarta rivoluzione: i nostri impegni- Creazione di una comunicazione coordinata sulle avità culturali stagionali più importan (fesval, teatro di prosa, teatro lirico, rassegne musicali,
danza, mostre e altro) in modo da veicolare sui media e sui social l’oerta di Cagliari cià della cultura e di ulizzare le avità culturali come
araore turisco principale di tuo il territorio.
- Creazione di una struura di project management per studiare e partecipare al maggior numero di call nazionali, europee e internazionali possibile.
Sia call di organizzazioni pubbliche che di struure private
- Creare una struura di consulenza dell’Assessorato per i seori teatro, danza, cinema, musica e argianato che coadiuvi l’assessore nella stesuradel programma pluriennale e nella auazione dello stesso (per il seore museale l’amministrazione possiede al suo interno le professionalità adae).
Questa struura permeerebbe ai project manager di cui al punto precedente di progeare le partecipazioni alle call anche dal punto di vista
contenusco e di nalità.
- Avare una struura di supporto per gli operatori priva per la progeazione europea e internazionale che si occupi di coadiuvare nella
compilazione dei moduli delle call, nell’approntamento dei business plan, nell’agevolare l’individuazione dei volani economici per il conanziamento
e nella stesura dei diagrammi di work packaging del proge da auare.
- Aumentare la dotazione di contribu per le avità culturali di almeno il 120% rispeo alla media dei primi quaro anni della precedenteconsiliatura. (minimo € 800.000,00 ca per arrivare a ne legislatura a un milione di euro annuali di dotazione)
- Modicare il regolamento di concessione contribu per meglio poter auare le direve di polica culturale previste, per diminuire l’eeo “a
pioggia” (ancora troppo presente) e per evitare il nanziamento di avità per impor minori di quelli richies dai sogge. Il regolamento deve
essere anche modicato per prevedere forme di aiuto extra economico come ulizzo gratuito di spazi, di personale, di beni e servizi in dotazione
all’amministrazione comunale per avità idencate come di pubblico interesse e non nanziate con i contribu.
- Vincolare la desnazione di una parte dei fondi disponibili (in percentuale) a iniziave culturali che valorizzino l’argianato locale e l’avità di
creazione estemporanea (es. street art, giocoleria, musica di strada, ecc.)
- Individuare ogni anno una grande compagnia internazionale di teatro o musicale che sia disponibile ad essere ospitata in residenza a spese del
Comune per la preparazione di una grande tournée, con il vincolo di ulizzare parte del personale tecnico e arsco locale, con il vincolo che la
tournée abbia caraere almeno nazionale per almeno cinque date e con il vincolo che la prima data del tour si svolga a Cagliari.
Avviare assieme all’Università un grande laboratorio internazionale di confronto sui grandi temi dell’architeura urbanisca mondiale, per
raccogliere idee e confron su quale futuro per le aree ciadine ancora inulizzate.
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I di id t l’ ll t di i (i d t i ll A i i t i ) i li i di i di i t ll i i04
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- Individuare e approntare l’allesmento di spazi (in dotazione alla Amministrazione), musicali, prove e come spazi di progeazione di installazioni e
di altro po di interven culturali che debbano realizzarsi nel territorio ciadino.
- Avviare assieme all’Università un grande laboratorio internazionale di confronto sui grandi temi dell’architeura urbanisca mondiale, per
raccogliere idee e confron su quale futuro per le aree ciadine ancora inulizzate.
- Ricongurare l’ulizzo dell’Anteatro Romano anche grazie al supporto delle nuove tecnologie di speacolo, renderlo fruibile al pubblico, per
concer e speacoli e anche araverso ricostruzioni storiche in costume così come nelle altre capitali europee.
- Costuzione di un grande Polo Civico dell’Arte dedicato alla formazione in tu i seori Danza, Cinema, Fotograa, Ar Figurave, Musica, orendo
la possibilità ai cagliaritani di poterne frequentare corsi con tarie “popolari” in tu i seori del campo arsco.
- Apertura del Piccolo Teatro del Parco della Musica, con fruibilità per il mondo dell’Associazionismo culturale, rivalutando e riqualicando l’area
anche con speacoli all’aperto araverso fesval musicali, concer, esposizioni e mostre.
- Riqualicazione e fruibilità dei Laboratori presen al Teatro Lirico orendo la possibilità di ulizzazione in tu i seori delle ar.
- Ulizzare i professionis del territorio nei seori teatro, danza, cinema, musica, arte, argianato per progeare e auare proge pluriennali diintervento sulla popolazione scolasca dell’infanzia, primaria e superiore primo ciclo. Tali proge dovranno essere nanzia con fondi altri rispeo
a quelli per le avità culturali e dovranno essere proge cura direamente dall’assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione in collaborazione e
coordinamento con l’omologo regionale, con l’Ucio Scolasco Regionale, con i servizi sociali ulizzando i bandi nazionali e internazionali disponibili
per la loa alla dispersione, l’inclusione sociale, i diri e la educazione alle diversità culturali.
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• Internazionalizzazione perl’occupazione.
• Trasparenza e collaborazione nei rapporti fra PA, cittadini e mondo delle professioni.
• Riqualicazione, riconversione e recuperodella città.
• Partenariato pubblico e privato per ilpatrimonio pubblico e privato.
IMPRESE: UN NUOVO
PATTO PER IL LAVORO.
Riapriremo le porte alle imprese
ricreando il dialogo con chi crea lavoro.
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La quinta rivoluzione: Imprese un nuovo pao per il lavoro05
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La quinta rivoluzione: Imprese, un nuovo pao per il lavoro
Riapriremo le porte alle imprese ricreando il dialogo con chi crealavoro. I ciadini, le imprese e i professionis dovranno avere la
certezza di oenere tempi cer e improrogabili nell’espletamento diprache semplici e complesse.
Internazionalizzazione per l’occupazione
Internazionalizzazione vuol dire sviluppo e occupazione. Lo abbiamo già
deo quando abbiamo arontato i seori del turismo e del commercio,
ma vale per tue le imprese locali che devono guardare oltremare e
collocarsi nel mercato internazionale.
Il nostro programma mira a favorire i proge di internazionalizzazione
coinvolgendo tu i sogge portatori di interesse, dalla Camera di
Commercio agli ordini professionali, dalle associazioni di categoria ai
sindaca dei lavoratori.
Trasparenza e collaborazione nei rappor tra PA, ciadini e mondo
delle professioni
Eliminare la coniualità con la quale ciadini, imprese e professionis
vivono i rappor con la Pubblica Amministrazione è il nostro principale
obievo. Vogliamo che il Comune diven il luogo in cui gli uten
possano trovare soluzioni ai loro problemi in maniera semplice e veloce.
Vogliamo coinvolgere le imprese, i sindaca e il mondo delle professioni
nei processi di trasformazione e gesone del governo del territorio, in
maniera ava, avvalendoci della loro collaborazione sin dalle fasi iniziali.
Vogliamo che il Comune diven il luogo nel quale le proposte progeuali
nascano insieme, unendo sinergie e forze.
In parcolar modo gli Uci Tecnici saranno riorganizza al ne di orire
il miglior servizio possibile . Anche il singolo ciadino deve essere messo
nelle condizioni di poter capire in maniera semplice quale procedura
auare.
Riqualicazione, riconversione e recupero della Cià
Intendiamo auare una polica urbanisca che miri innanzituo allariqualicazione, alla riconversione e al recupero della Cià.Cagliari araversa oggi una fase caraerisca della maggior parte dellecià contemporanee, quella del dover scegliere in che modo struurarsi,soprauo alla luce dell’auazione della Cià Metropolitana. Una ciàdalle enormi potenzialità come Cagliari deve adoare una polica volta
alla cosiddea pianicazione a volume zero.
Non vogliamo bloccare qualsiasi edicazione, vogliamo invece generareun virtuoso processo di riconversione dell’esistente e di riqualicazionedegli spazi non più ulizza. Il recupero della cià passa inesorabilmentearaverso questa logica che, se sfruata al meglio, può dar vita a nuovaoccupazione. Non sarà più la polica del metro cubo a governare ilprocesso, ma quella dell’uomo impiegato.
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l l d d l05
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Riqualicazione signica soprauo parlare di due elemenfondamentali per la cià: l’housing sociale e il recupero delle periferiedegradate.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di una polica struurata di housingsociale, che permea alle giovani coppie di poter abitare a Cagliarievitando la fuga verso l’esterno che ha caraerizzato gli ulmi vent’anni.Altro elemento fondante la nostra polica urbanisca sarà il recuperodelle periferie, realizzato in modo da ricucire i tessu degrada con il
resto dello spazio urbanizzato, fornendo allo stesso tempo un maggiorelivello di qualità.
Partenariato pubblico e privato
Siamo consapevoli che il patrimonio pubblico non possa esseremantenuto nelle condizioni omali dalla Pubblica Amministrazione acausa della mancanza di fondi. La cià ha bisogno dell’apporto e dellerisorse dei priva ma in partnership virtuosa con il pubblico.
Questo vale per tuo il patrimonio immobiliare che intrinsecamenteè dotato di immenso valore e che possiede però eleva cos dimanutenzione e di gesone. La “salvezza” di questo patrimonio potràavvenire sviluppando le più evolute forme di partenariato pubblico eprivato in grado di ararre gli invesmen necessari.
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La quinta rivoluzione: i nostri impegni05
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- Creazione di un rapporto connuavo con il Mondo delle Imprese e le Professioni Tecniche al ne di dar vita a processi partecipavi avi e inclusivi
che siano in grado di aumentare il livello di qualità all’interno dell’Amminsitrazione Comunale;
- Ricongurazione del seore Edilizia Privata. Gli uci dovranno essere dota di una maggiore essibilità al ne di garanre l’espletamento delle
prache amministrave nei tempi stabili dalla Legge;
- Rimodulazione del “Front - Oce” . Questo importanssimo strumento ha presentato nel corso del suo ulizzo, notevoli problemache organizzave.
Il nostro obievo sarà quello di creare un ambiente riservato nel quale professionis e ciadini possono essere ascolta e indirizza nella procedura
più adaa al caso sooposto, secondo il principio della “semplicità”;
- Istuizione della “Commissione per la gesone del territorio”, costuita da esper delle varie discipline e da rappresentan degli Ordini Professionali;
- Redazione il Piano Urbanisco Comunale e aggiornamento del Piano Strategico avando forme di coinvolgimento diree con ciadini e
Professionis. Il parcolare momento storico e di riforme istuzionali che samo araversando ore la possibilità di dar vita a uno strumento di
governo del territorio che deve essere in grado di percepire la realtà urbanisca e comprendere quali strategie auare in vista della concrezzazione
della Cià Metropolitana;
- Istuzione dei laboratori strategici del territorio avando una collaborazione ava con gli Ordini Professionali, al ne di favorire l’inserimento dei
neolaurea nei processi di pianicazione;
- Redazione del Documento di Pianicazione delle Opere Pubbliche;
- Auazione della polica della pianicazione a volume “0”. Sviluppo non deve essere obbligatoriamente sinonimo di metri cubi in più. Cagliari
possiede un patrimonio edilizio in disuso che non aspea altro di essere riqualicato e riconverto per altri ulizzi più consoni alle esigenze del
mercato e delle strategie che insieme andremo a denire;
- Inserimento del “bilancio occupazionale” nei proge. La nostra sda è quella di creare occupazione. Valutare i proge araverso del numero di
persone impiegate nel ciclo di realizzazione deve essere una priorità per il bene della Cià;
- Sviluppo della polica del “Social Housing” e del recupero delle periferie. Una cià che vuole diventare smart non può prescindere dalla messa a
punto di queste temache. Il problema della casa rappresenta un limite oltre il quale non si riesce ad andare, costringendo di fao mol giovani a
cercare un alloggio nei comuni dell’hinterland. Allo stesso modo è arrivato il momento di pianicare e riqualicare le zone che nel corso degli anni
sono diventate veri e propri dormitori;
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I i d ll li i di bi t li h i i d di f l i t li i t h l t t05
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- Incenvazione della realizzazione di proge ambientali che siano in grado di sfruare le risorse naturali esisten e che permeano al tempo stesso
di ricucire i tessu urbani na senza logica e non collega;
- Riqualicazione delle periferie avendo la consapevolezza del loro ruolo strategico all’interno della Cià Metropolitana (Barracca Manna, Sant’Elia e
Rione Santa Caterina a Pirri);
- Recupero delle aree dismesse al ne della loro riconversione;
- Recupero e Valorizzazione del patrimonio storico culturale del territorio di Pirri e delle sue immediate vicinanze con la creazione di servizi avantaggio della popolazione con recupero e salvaguardia della Case Campidanesi;
- Creazione di verde pubblico e riqualicazione delle strade marciapiedi ed illuminazione ripartendo dagli studi del Piano del Verde;
- Incenvazione dei proge in grado di riconneere le zone nate a “macchia di leopardo”;
- Valorizzare i percorsi e le aree naturali araverso la redazione di proge ambientali strategici;
- Organizzazione di concorsi di idee internazionali per i temi urbanisci di ampia scala;
- Fornire certezza dei tempi e delle procedure, ripartendo dalla denizione delle casische mai risolte;
- Smaterializzazione e abbamento i cos ssi di gesone nell’avità dell’ Amministrazione Comunale araverso l’uso di tue le più avanzate
tecnologie di seore;
- Realizzazione dell’integrazione dei servizi comunali a Ciadini e imprese araverso la losoa del Comune Partner;
- Implementazione di un Sistema Informavo Territoriale al ne di catalogare ogni evento edilizio/urbanisco della Cià di Cagliari che diven baseconosciva e di analisi per la redazione degli studi futuri e della redazione del Piano Urbanisco Comunale e dell’aggiornamento del Piano Strategico;
- Incenvazione degli studi idrogeologici sopratuo nella municipalità di Pirri, al ne di valutare opportune opere di migazione.
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portisioni.
pero
l
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• Realizzazione del nuovo piano delcommercio.
• Sostegno e protezione per
l’artigianato.
• Comarketing con le imprese per internazionalizzare il commercio.
COMMERCIO E ARTIGIANATO.PIÙ SOSTEGNO AL LAVORO
DI SEMPRE.Creeremo lavoro dal sostegno
di commercio e artigianato.
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La sesta rivoluzione: commercio e argianato.06
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La sesta rivoluzione: commercio e argianato.Più sostegno al lavoro di sempre
Il livello di produvità delle avità commerciali è il segno dellasituazione economica generale. Allo stato auale la cià si sta
impoverendo delle avità commerciali di deaglio, caraerischeproprie delle comunità ciadine oltreché supporto per altri comparstrategici come il turismo. Intendiamo arrestare la fuga delle avitàcommerciali verso gli accorpamen periferici, fenomeno che stasvuotando di servizi fondamentali la cià vissuta. Il nostro progeointende incenvare gli operatori commerciali araverso un validosupporto amministravo in grado di potenziare la qualità dei serviziai ciadini e la crescita del comparto turisco (adesione a evenspecici, orari concorda, informazioni in lingua straniera, bollino delcommercio di qualità).
E in parcolare intendiamo:
• realizzare il Nuovo Piano del Commercio
• sostenere e proteggere l’argianato
• sviluppare il co-markeng con le imprese al ne di
internazionalizzare il commercio
Realizzazione del Nuovo Piano del Commercio
Il commercio è stato storicamente il seore trainante dell’economiacagliaritana. La crisi globale che ha interessato anche la nostraRegione non ha risparmiato neanche le avità commerciali, spessocostree a chiudere, provocando così una diminuzione del tasso dioccupazione. Il nostro programma prevede un’aenta analisi del
seore , con la proposta di realizzazione di un Piano del Commercioin grado di eseguire una sorta di “radiograa” della cià al ne divalutare lo stato auale.
Solo una prima aenta analisi può favorire una visione strategicae creare le condizioni necessarie per incenvare, non con fondipubblici ma con a amministravi concre, una delle principalifon di occupazione della nostra Cià.Il piano, inteso come strumento dinamico e essibile, individuerà,in coerenza con gli altri a della pianicazione della Cià, idistre commerciali e creerà le opportunità per un loro migliorfunzionamento.
Dovremo essere in grado di trovare il giusto equilibrio trapiccola e grande distribuzione, avendo presente come le avitàall’interno dei quareri, sopratuo quelli storici, siano il fulcro dellariqualicazione e della vivibilità degli stessi. Accessibilità, sicurezza,agevolazioni alle nuove imprese, sono i pun qualican del nostroprogramma di governo.
Sostegno e protezione dell’argianato06
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Sostegno e protezione dell argianato
Cagliari cià del commercio e dell’argianato.
Lo sviluppo della cià non può dimencarsi delle eccellenze locali e dei
tra disnvi di una identà che un po’ distraamente percepisce la
globalizzazione come minaccia e non come opportunità.
Una cià che da sempre vuole essere Capitale deve saper coniugare
tradizione e innovazione. L’argianato può e deve connuare a essere
un elemento caraerizzante e pico della nostra cià, e questo puòavvenire solo inserendo questa specializzazione produva all’interno di
un sistema ben organizzato di even culturali e erisci, sfruando le
opportunità concesse dalla globalizzazione per andare a contrastare e
sconggere la quantà con la qualità.
Co-markeng con le imprese al ne di internazionalizzare il commercio
Cooperare, lavorare insieme, studiare congiuntamente strategie
vincen per la promozione del prodoo. In sintesi avere una visionecondivisa per crescere insieme, imprese e Comune.
Il nostro programma ha come lo conduore il Lavoro, inteso comepossibilità di creare le condizioni favorevoli ad ararre invesmenche si traducano in conseguente occupazione, non certo comepromessa di pos di lavoro.
Il comune non crea lavoro direamente, ma può creare leprecondizioni perché questo si crei. La valorizzazione delle nostreimprese è al primo posto del nostro programma, soprauo in vistadell’internazionalizzazione del commercio. Se da un lato vogliamoessere il luogo di importan invesmen di grosse società, dall’altroconnueremo sempre a valorizzare e incenvare le poliche disviluppo delle avità locali.
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La sesta rivoluzione: i nostri impegnili i d l i d l C i i h i i i “ di ” d ll di f l i à d i
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- Realizzazione del Nuovo Piano del Commercio. Un piano che sappia interpretare previa “radiograa” dello stato di fao, le necessità dei contes
economici e che incenvi la nascita di avità ritenute “di prima necessita” per la riqualicazione del contesto considerato.
- Incenvazione dell’imprenditoria giovanile araverso sgravi scali per i primi 5 anni.
- Maggiore equità scale araverso la rimodulazione del calcolo della tassa sui riu. Non più una tassa calcolata sui metri quadri ma sulla eeva
quantà di riu smalta.
- Eliminazione della riscossione dei tribu da parte di Equitalia. Sarà il Comune, araverso parametri determina sulla base delle reali esigenze e
caraerische dei parcolari contes considera, a determinare le aliquote da applicare e le modalità di riscossione.
- Incenvazione del Co - markeng araverso la creazione di una Rete Economica incentrata sulla collaborazione tra il Comune, la Camera di
Commercio, le avità produve e i consorzi.
- Incenvazione della rotazione della sosta nelle zone centrali. Per consenre una maggiore circolazione delle persone nelle vie del commercio
all’interno del centro storico, si potrebbe pensare di rimodulare i pass per i residen, orendogli la possibilità di sostare all’interno dei parcheggi di
Viale Regina Margherita.
- Creazione di parcheggi di scambio. Decongesonare il traco nelle zone principali di Cagliari a vantaggio della pedonalizzazione senza perdere
possibili acquiren è possibile araverso la creazione di alcuni pun per la sosta dai quali, araverso un servizio di bus navea, le persone possono
recarsi nelle vie dello shopping.
- Istuzione della gura del “Responsabile di Quarere” . Sarà l’amico che giornalmente girando per le strade del suo rione, avrà il compito di
segnalare i piccoli guas e recepire le istanze dei ciadini. Potrà essere dotato di uno smartphone con cui segnalerà le eventuali anomalie anché si
possa intervenire prontamente.
- Eliminazione del “commercio illegale”. Tale obievo si può raggiungere determinando esaamente quali siano le persone con regolare permesso disoggiorno e desnando loro uno spazio autorizzato nel quale poter vendere prodo legali.
- Aumentare il livello di sicurezza nelle vie dello shopping. Finalità perseguibile grazie all’installazione di telecamere nelle vie principali.
- Creazione di even culturali per la progeazione e promozione delle avità degli argiani e anchi meseri dell’ argianato sardo nel centro storico
- Creazione di servizi ed agevolazioni al ne di realizzare un centro “pilota” per lo sviluppo delle avità Argianali di “Ar e Meseri” nel centro storico
di Pirri.
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• Rilancio della leadership digitale.
• Sviluppo del polo tecnologico e delle infrastrutture
• Partecipazione diretta dei cittadini allepolitiche attraverso la rete.
I NUOVI LAV ORI: INVENTARE
L’INNOV AZIONE.
Creeremo più lavoro dall’intelligenza
dei nostri ragazzi e dal rilancio della
leadership digitale.
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La sema rivoluzione: I nuovi lavori.07
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Inventare l’innovazione.
L’innovazione rappresenta il cuore di una Smart City. Ma qualeinnovazione per la Cià Metropolitana di Cagliari?Siamo pienamente coscien che le tecnologie da sole non gen