30/10/2009 1Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Cittadinanza Europea e Beni Comuni
Cambiamenti climatici
tra Mitigazione e Adattamento
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Cosa facciamo oggi?
• 2 ore
• 1 ora frontale:– Mitigazione– Adattamento
• 1 ora interattiva con PC e Web:– Approfondimento dei concetti incontrati
• Conclusioni e riflessione finale: – Cittadinanza e istituzioni europee
30/10/2009 3Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Introduzione• Bene comune
– Non rivalità– Non escludibilità
• L’ambiente è un bene comune• L’inquinamento è un male comune• L’economia ambientale ci dice che senza
intervento del regolatore l’ambiente corre il rischio di non essere tutelato– Suggerisce i metodi per fare queste correzioni
in modo efficiente *
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Meccanismi efficienti
• Obiettivo: internalizzare il costo sociale dei prodotti inquinanti
• Meccanismo Cap-and-Trade– Quantità inquinante fissa– Incertezza sul costo
• Meccanismo Tassa Pigouviana– Prezzo fisso– Incertezza sulla quantità inquinante
30/10/2009 5Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Climate Change (CC)
• 4th IPCC report (2007): “È molto probabile (>90%) che i cambiamenti climatici degli ultimi 50 anni siano causati dai gas serra originati dall’uomo”
• Effetti attesi: da +2 a +6°C della t. globale, da +10 a +90cm del livello del mare entro il 2100
• Stern report (2006): No Action (BAU) = Costo dei cambiamenti climatici dal 5 al 20% PIL mondiale
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Studi paleoclimatici rivelano che il segnale di riscaldamento osservato negli ultimi 50 anni nell’emisfero boreale, non ha precedenti negli ultimi 1300 anni.
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30/10/2009 8Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Complessità del problema CC• Nel Tempo
– Discordanza tra i flussi e l’accumulo di inquinamento• Nello Spazio
– Discordanza tra l’origine geografica e la manifestazione dei danni dell’inquinamento
• Diritto allo sviluppo del terzo mondo– Chi sostiene i costi maggiori del CC? *
• Sullo sfondo il paradigma dello Sviluppo Sostenibile– Equità intra-generazionale– Equità inter-generazionale
30/10/2009 9Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Parte 1. Mitigazione• Ridurre l’accumulo di gas serra nell’atmosfera
(almeno 450 ppm ma forse necessario 350 ppm)
• UNFCC (1992) * • Protocollo di Kyoto (1998, in forza dal 2005 *)
– Solo alcuni paesi riducono le emissioni (Allegato B, 63.7%)
– -5.12% emissioni rispetto ai livelli del 1990 nel 2012– Sistema di scambio delle quote (cap-and-trade)
• Obiettivo globale (G8, Global Contract …) da -50% a -80% emissioni nel 2050
• Limitare l’innalzamento della t. globale a 2°C
30/10/2009 10Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
CC anche per gli scettici...• Una grande opportunità per il genere
umano
• Un nuovo paradigma di sviluppo:– Verso un uso più conservativo delle risorse
naturali– Verso un mondo industrializzato più
sostenibile– Verso l'energia sicura e rinnovabile
• Non possiamo “perdere questo treno”
30/10/2009 11Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Il ruolo dell’Europa• Combattere CC è uno dei principali impegni della strategia dell’UE
per uno sviluppo sostenibile (Consiglio, Göteborg 2001)
• -8% entro il 2012– Con obiettivi per ciascuno Stato membro
• Nel 2002 l’UE crea il sistema europeo di scambio delle quote – Precursore dell'analogo sistema, a livello internazionale– Successivamente collegato a quest’ultimo (2004/101/EC)– 3 periodi
30/10/2009 12Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
EU ETS• Dal 2005 al 2007
– Periodo di prova– Esperienza importante, per consolidare il secondo periodo (08-
12) e per la revisione a partire dal 2013
• Secondo periodo di scambio 2008-12:– 6.5% riduzione delle emissioni in confronto ai livelli del 2005– Contributo significativo per conformarsi a Kyoto– EU ETS il più grande mercato di permessi di emissione del
mondo– Nucleo del carbon market globale
• Terzo periodo di scambio 2013-20 e oltre– Ampia concertazione con i poratori di interesse nel 2007: – Bisogno di maggior prevedibilità e armonizzazione– Modo più efficiente per contribuire alla riduzione dei gas serra
nell’UE
30/10/2009 13Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Novità del terzo periodo 1/2
• Tetto massimo (Cap) a livello Europeo– Riduzione lineare di 1.74% all’anno
• + Copertura dei settori industriali – Industrie chimiche e alluminio, aviazione
• Inclusione di altri gas serra oltre a CO2– N2O ovvero Ossido di Diazoto (carbur., fert.)
• GWP (1990) = 114
– PFCs ovvero Perfluorocarburi (refrig., allum.)• GWP (1990) = 5400 (CF4, C2F6)
30/10/2009 14Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Novità del terzo periodo 2/2• Copertura rispetto alle emissioni totali
– Da 50% (40%) a 70%
• Armonizzazione dell’allocazione delle quote– Aste dal 2010 e 50% introiti in adattamento– Eccezione per contrastare la “Fuga del
Carbonio”
• Stoccaggio geologico di CO2• Collegamento agli altri mercati• Revisione (-30%) se a Copenhagen …
30/10/2009 15Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Riduzione gas serra:
-20% in confronto al 1990
-14% in confronto al 2005
EU ETS-21% in confronto al
2005
Settori Non-ETS -10% in confronto al 2005
IT 13%
27 target nazionali, da -20% a +20%
30/10/2009 16Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Pacchetto Clima-Energia20/20/20
• ETS
• Non ETS, con obiettivi nazionali (IT -13%)– Trasporto stradale e marittimo, agricoltura…
• Energie rinnovabili – 20% in Europa nel 2020 (10% nei trasporti)– 17% in Italia (oggi 5,2%)
• Auto Pulite – 160 gCO2/km oggi, 120 nel 2012, 95 nel 2020
30/10/2009 17Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
… e i cittadini…
• Distanti e inconsapevoli? Troppo giovani?
• Deleghiamo ai nostri politici…
• Eppure stiamo parlando del nostro stile di vita:– Energia… e bollette da pagare…– Trasporti– Industria… competitivtà… consumi… e lavoro
• Passivi o proattivi?
30/10/2009 18Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Quest’ Europa…• Leader del cambiamento verso uno stile di
vita Low Carbon • Cala decisioni dall’alto?• E in questo caso cosa avrebbe fatto l’Italia
senza UE? – E cosa stiamo facendo adesso?
• Come si declina la democrazia in questo scenario di Global Governance?
• Quale ruolo ha l’UE?
30/10/2009 19Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Parte 2. Adattamento
• Per certi versi il CC è irreversibile:– Almeno 2°C entro il 2100– Eventi estremi: inondazioni e siccità– Ritiro dei ghiacci permanenti
• Alcuni luoghi sono più vulnerabili
• Alcuni paesi non hanno risorse per fare fronte al cambiamento
• Occorre investire per essere pronti …
30/10/2009 20Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Cosa sta accadendo alle Alpi? Cambiamenti Climatici
30/10/2009 21Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
ClimChAlpFonte: Mountains as early indicators of CC, Proceedings of the International
Conference, 17-18 April 2008, Padova, Italy
Generale aumento della temperatura, trend che ha accelerato nell'ultima decade– Fino a +2°C tra il 1900 e il il 1990 (per alcuni siti ad elevata
altitudine) contro 0,78°C a livello globale Fluttuazioni locali delle precipitazioni, difficile stabilire
un trend– Atteso aumento dei fenomeni estremi
• Dal 1850, i ghiacciai alpini hanno perso circa il 30-40% in termini di estensione superficiale e circa il 50% del loro volume
• Trend di riduzione del periodo di copertura nevosa
30/10/2009 22Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
ITALY (Aosta Valley):ITALY (Aosta Valley): The Prè de Bar glacier.
1929 2007
1920 2000
ITALY (MONTE ROSA):ITALY (MONTE ROSA): Indren Glacier
30/10/2009 23Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
PROGETTO CLIMALPTOUR
“Impatti dei cambiamenti climatici sul turismo in area alpina”
30/10/2009 24Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TERRITORIALE ALPINE SPACE II 2007-2013:
Gli assi di finanziamento
• ASSE 1: Competitività ed attrattività dell’area di cooperazione (ClimAlpTour)
• ASSE 2: Accessibilità e connettività
• ASSE 3: Ambiente e prevenzione dei rischi
30/10/2009 25Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
IL PROGETTO CLIMALPTOUR
• Il progetto si propone la finalità generale di analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici sul turismo alpino, con particolare riferimento agli sport e al turismo invernale, senza tuttavia tralasciare gli aspetti economici, sociali e ambientali legati al turismo nelle altre stagioni.
• Durata del progetto: 01/09/2008 – 01/09/2011
• Importo totale del progetto: 2.806.500 €
30/10/2009 26Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
LA PARTNERSHIP
• La partnership copre la maggior parte del territorio alpino:– Italia (Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Provincia
Autonoma di Bolzano), Austria (Vienna, Tirolo), Francia (Rhone-Alpes), Germania (Baviera), Slovenia (intero territorio) e Svizzera (non EU member state).
• La volontà di includere diverse località geografiche, caratterizzate da condizioni orografiche, economiche e sociali altrettanto varie, fornisce ed assicura una prospettiva globale sul tema del turismo alpino. Le peculiarità del turismo stagionale (sport invernali, turismo estivo, ecc.) vengono così analizzate dal punto di vista dei diversi partner coinvolti.
30/10/2009 27Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Partner Italiani:Regione del Veneto (LP) Ministero dell’Ambiente, del Territorio e del Mare Eurac (European Academy, Bolzano) WWFIREALP (Istituto di ricerca per l'ecologia e l'economia applicate alle aree alpine, Valtellina) UNCEM (Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani)RAVA (+) .
Altri Partner :
AFI - UIBK - InstMont - HM - AMGI - UNEP - HSR - HES - ITF
30/10/2009 28Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Partnership
Veneto Region – LP (I)
Italian Ministry of Env. (I)
Eurac (I)
Union Mountain Municip. (I)
IREALP (I)
Valle d’Aosta Region – Env (I)
Valle d’Aosta Region – Tur (I)
WWF
Alpine Research Institute (D)
University of Innsbruck (A)
University of Savoy (F)
High school Munich for t. (D)
Slovenian Academy of Sc. (SLO)
UNEP
Research Centre Rapperswil (CH)
University of Western Switz. (CH)
Research Centre Chur (CH)
Public authorities Research centres Other institutions
EU
par
tner
sN
ON
-EU
30/10/2009 29Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
OBIETTIVI 1/2
• Analizzare i diversi possibili impatti dei cambiamenti climatici sul settore del turismo alpino e le loro complesse interrelazioni;
• Fornire una panoramica delle aree turistiche nelle Alpi dove gli effetti dei cambiamenti climatici possono essere maggiori, in linea con gli scenari climatici;
• Analizzare le strategie di gestione e adattamento per settori turistici che meglio coincidono con la regione alpina, considerando i cambiamenti del mercato e le nuove strategie per l’industria turistica;
30/10/2009 30Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
OBIETTIVI 2/2
• Costruire uno strumento informatico-elettronico per tutti i portatori di interesse, che sia in grado di fornire una prima valutazione degli impatti locali dei cambiamenti climatici dal punto di vista ambientale, sociale ed economico;
• Applicare le più importanti strategie elaborate dal progetto nelle aree pilota alpine, con un diretto coinvolgimento delle autorità locali e tutti i portatori di interesse, pubblici e privati, mirando al raggiungimento dell’informazione e della divulgazione dei risultati ottenuti.
30/10/2009 31Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
APPROCCIO METODOLOGICO 1/2
• Il progetto è articolato nelle seguenti 7 linee di intervento (workpackages):
• WP1: Project preparation;• WP2: Project management - Gestione tecnica ed economico-
finanziaria;• WP3: Information and Pubblicity – Diffusione dei risultati di ricerca
conseguiti dal progetto attraverso attività di pubblicazione, organizzazione di meeting, seminari, convegni e realizzazione di uno specifico sito web;
• WP4: Data Survey – Raccolta dei dati esistenti in letteratura, analisi delle diverse tipologie ricorrenti ed individuazione delle aree campione omogenee, dal punto di vista geografico ed economico;
30/10/2009 32Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
APPROCCIO METODOLOGICO 2/2
• WP5: Impact analyses - Definizione degli impatti sociali, economici e ambientali nelle aree turistiche selezionate come aree campione;
• WP6: Adaptation Startegies – Identificazione di situazioni peculiari e delle principali problematiche connesse a ciascuna area pilota e sviluppo di appropriate strategie per affrontare i cambiamenti climatici ed il loro impatto sull’economia legata al turismo ;
• WP7: Awareness raising – Messa a punto di uno strumento (e-tool) di supporto per tutti gli stakeholders, utile in particolare per le scelte gestionali e politiche future.
30/10/2009 33Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
STRUTTURA
33
WP7Awareness raising
WP6Adaptation strategies
WP5Impact analysis
WP4Data survey
WP3 - Information & Publicity
WP
2M
anag
emen
t
WP1Project preparation
30/10/2009 34Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Dove siamo...
• Identificazione dei casi studio
•Sondaggio e raccolta dei dati qualitativi e quantitativi esistenti in sul campo e in bibliografia
• Input a livello scientifico per il WP5
30/10/2009 35Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Aree Pilota1. Auronzo di Cadore (I)2. Renon – Sud Tirolo (I)3. Alta Pusteria – Sud Tirolo (I)4. Alta Val Tanaro (I)5. Gressoney La Trinité (I)6. Valgrisenche (I)7. Entracque (I)8. Presolana – MontePora (I)9. Kranjska Gora (SL)10.Soca Valley (SL)11.Heidiland (S)
30/10/2009 36Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Aree Pilota
12. Aletsh (Jungfrau) (S)13. Surselva (S)14. Vorarlberg – Kleinwalsertal (A)15. Stubaital (A)16. Kaisergebirge – Wilder Kaiser (A)17. Garmish-Partenkirchen (D) 18. Avoriaz (F)19. Les Arcs (F)20. Les Gets – Morzine (F)21. Les 7 Laux (F)22. Val d'Isere (F)
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Esercizio e Dibattito
• Divisione in 5 gruppi di 4 persone• Assegnazione di un tema• Ricerca su internet e team work
– 20 min max.– Usare delle fonti autorevoli …
• Dibattito• Conclusione
30/10/2009 40Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Gruppo 1
“ La Cooperazione Territoriale Europea”
– Che cos’è?– Come Funziona?– Quali fondi?
30/10/2009 41Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Gruppo 2
“ Lo sviluppo sostenibile ”
– Da dove è stato coniato?– Cosa si intende?– Quali sono i suoi elementi fondamentali?
30/10/2009 42Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Gruppo 3
“ Quale conferenza importante si tiene a Copenhagen a dicembre? “
– Come si configura rispetto al protocollo di Kyoto e a UNFCCC?
– Di che cosa si parla?– Quale ruolo per l’UE?
30/10/2009 43Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Gruppo 4
“ I progetti Erasmus e Leonardo “
– Cosa sono?– Quali Direzioni Generali della Commissione
Europea si occupa di loro?
30/10/2009 44Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Gruppo 5
“ Quali sono i gruppi parlamentari del parlamento europeo? “
– Come si configurano i partiti italiani all’interno di essi?
30/10/2009 45Stefano Balbi - PhD in Analysis and Governance of Sustainable Development
Grazie!