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The hospital of Cuneo (Italy) experienceMarco Bobbio

former Director Departement CardiologyGeneral Secretary of Slow Medicine

Dr. Marco Bobbio

Santa Croce e Carle Hospital

Cuneo

Geographic Location

The Hospital Santa Croce e Carle di Cuneo is a fully equipped tertiary hospital with 690

beds, 400 physicians, 2000 employsThe clinical activity is grouped in 40 departments.Among others:o Heart surgeryo Neurosurgeryo Neonatal intensive careo Interventional radiology

Structures

In 2003 it was decided to identify 3

procedures at risk of

inappropriateness in each

department through a shared

procedure of brain storming

Within each department

physicians were invited to

collectively choose 3 procedures

inappropriately prescribed.

Purposes

o A steering committee including a young

physician of each department was instituted.

o In each department several meetings were

organized to identify a list of inappropriate

procedures that are usually prescribed during

hospital stay of the patients.

o The the top 3 most relevant procedures were

chosen by consensus.

Methods

After two months, 33 departments identified 96 procedures.

o 63 diagnostic tests

o 33 treatments

7 were similar to the ones identified by the US Choosing Wisely Project.

Methods

Azienda Ospedaliera

S. Croce e Carle

Cuneo

“Fare di più non significa

fare meglio”

Le tre pratiche

ad alto rischio

di inappropriatezza

nell’Azienda Ospedaliera

S. Croce e Carle di Cuneo

Aprile 2014

As far as we know this was the first project

developed at a hospital level, since previously

only scientific societies were involved at

national levels.

In this case physicians had to choose which

procedure they should avoid

Main strengths

o a bottom-up organization set up by a group of

physicians and not by the director of the hospital

o young physicians of each department involved in the

steering committee

o most of clinical departments participation

o wide brainstorming involving the whole medical

staff.

Do not request routine blood analysis when patients are admitted in the ward.

RESULTS

year 2013 2014 difference

Patients admitted 655 684 +29

Number of blood tests 52.856 46.174 -6.682

Number of blood tests per patient

81 68 -13

Do not use iv gemeprost but oral misposotol after mifepristone for pharmacological miscarriage

RESULTS

Before After Difference

treatment Gemeprost (Cervidil)

Misoprostolo (Cytotec)

Numero of patients per month

10 13 +3 cases per month

Percentage of cases with surgical revision of uterus

after treatment

6.4% 3.6% - 2.8%

Risultati

After 1 year in 2015 each department re-evaluated their procedures to verify whether they:

o were clinically irrelevant o have already been reached o are unreachableo should be be partially modified to make them

more effective

Departments were also asked to identify methods to assess and measure processes and outcomes

Nurses’ procedures at risk of inappropriateness

1. Do not perform mechanical bowl preparation for elective surgery

2. Reduce the time of urinary catheter use3. Do not waste disposable sterile gloves adopting an

appropriate hand hygiene4. Adopt an early oral feeding after cesarean delivery5. Do not place oral nutrition support without a definite

plan of enteral nutrition.

Slow Hospital Net

5 working groups

o how to encourage appropriateness

o how to build organization and implementation

o how to share decisions with citizens and patients

o how to empower citizens and patients

o how organize quantitative and qualitative evaluation of the project

MAIN STRENGHTS

- Bottom up campaign : enhancement of professionalism of physicians and of nurses –

responsibility for the health of their patients – do no harm (not a rationing campaign)

- Systemic view and complexity theory: shared vision – leverage effect – network –

collaboration and co-creation

- Partnership between HC professionals and patients/citizens

- part of Slow Medicine: change of culture and of paradigm

MAIN CHALLENGES

- many physicians prescribe unnecessary tests and treatments as they are concerned about

complaints and litigations (defensive medicine)

- lack of training on communication with patients and families and on decision sharing both

in medical schools and in subsequent education of physicians

- financial rewards more focused on quantitative and financial results rather than on health

outcomes – conflicting interests between public and private sector

- the common message from the media to citizens is that new is always better as well as

doing more

WORKSHOP

Fare di più non significa fare meglio.Verso una rete di Ospedali Slow.

Dove siamo e dove andremo

FIGURE PROFESSIONALI

DESTINATARI

CREDITI FORMATIVI

ATTESTATO ECM

RESPONSABILI SCIENTIFICI

DIRETTORE DEL CORSO

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

ISCRIZIONE

Tutte le figure professionali

Ospedali della rete Slow - Gruppo di regia e referenti società scientifiche del progetto ‘’Fare di più non significa fare meglio’’ - Aziende Sanitarie e Ospedaliere del Piemonte - Assessorati Sanità Regionali - Agenas - Iscritti Slow Medicine

L’evento è accreditato ECM dal Provider Regionale N. 906 - ASO S. Croce e Carle di Cuneo per tutte le figure professionali ECM

Si precisa che l’attestazione relativa ai crediti ECM sarà resa disponibile, entro due mesi dalla conclusione del corso, in forma digitale scaricabile dall’interessato (previo accertamento della presenza al 100% del monte ore previsto da programma e superamento della verifica finale), mediante accesso e registrazione al sito www.ecmpiemonte.it

Dr. Marco BOBBIO già Direttore SC Cardiologia ASO S. Croce e Carle di Cuneo

Dr. Giorgetta CAPPADirettore SC GeriatriaASO S. Croce e Carle di Cuneo

Dr. Piergiorgio BENSODirettore Medico S.C. Organizzazione Sviluppo Risorse UmaneASO “S. Croce e Carle” di Cuneo

Organizzazione Sviluppo Risorse UmaneASO “S. Croce e Carle” - CuneoTel. 0171/616373 - Fax 0171/616371E-mail: [email protected]

La partecipazione è gratuita e dovrà essere effettuata mediante trasmissione della scheda debitamente compilata alla Segreteria Organizzativa. L’ammissione è subordinata al parere positivo dei Responsabili Scientifici.La sera dell’8 ottobre è prevista una cena sociale a cui possono aderire anche i partecipanti con onere a proprio carico previa prenotazione all’atto dell’iscrizione.

A.S.O. “S.Croce e Carle”Cuneo

ELENCO RELATORI E MODERATORIDr. BEDOGNI CorradoDirettore GeneraleASO S. Croce e Carle di Cuneo

Dr. BOBBIO Marcogià Direttore SC Cardiologia ASO S. Croce e Carle di Cuneo

Dr. BORTOLAN FrancescoDirettore S.C. Controllo di GestioneULSS 16 Padova

Dr.ssa CAPPA GiorgettaDirettore S.C. Geriatria ASO S. Croce e Carle di Cuneo

Dr. CLIVIO LucaDirettore sanitario p

Dr. DOMENIGHETTI GianfrancoEconomista e Dottore in Scienze Sociali Professore titolare in Marketing Sociale e Comunicazione per la salute presso l`Università della Svizzera Italiana di Lugano

Dr. GABUTTI LucaPrimario di medicina dell’Ospedale Regionale di Locarno eprofessore della Facoltà di Medicina dell’Università di Losanna

Dr. GRILLI RobertoDirettore dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale dell’Emilia-Romagna

Dr. MOIRANO FulvioDirettore SanitàRegione Piemonte

Dr.ssa QUADRINO SilvanaPsicologa, pedagogista, psicoterapeuta della famiglia, cofondatrice di Slow Medicine

Dr.ssa VERNERO SandraCofondatore e segretario generale di Slow MedicineCoordinatrice del progetto ‘’Fare di più non significa fare meglio’’ - Torino

resso l’EOC di Locarno

Dr.ssa MOSCONI PaolaLaboratorio di ricerca sul coinvolgimentodei cittadini in sanità, IRCCS-Istituto di RicercheFarmacologiche Mario Negri, Milano

Sig.ra ZIMMERMANN PaolaReferente delle organizzazioni dei pazienti per i temi sanitari della Federazione per il Sociale e la Sanità di Bolzano

CUNEO8 - 9 Ottobre 2015

SEDE DI SVOLGIMENTO

Via A.Carle n. 25 Frazione Confreria 12100 (CN)

Ospedale A.Carle

(2° Piano - Locali Formazione)

PROGRAMMA PRELIMINARE

PresentazioneL'ASO S. Croce e Carle di Cuneo ha posto tra i suoi obiettivi prioritari l'umanizzazione

delle cure ed il perseguimento dell'appropriatezza clinica e organizzativa. Al

raggiungimento di tali obiettivi può certamente contribuire il modello di cure proposto dal

movimento “Slow Medicine” che nel 2012 ha lanciato in Italia con le Società Scientifiche il

progetto “Fare di più non significa fare meglio”.? Lo scopo è quello di promuovere un uso

appropriato delle risorse, individuando quelle prestazioni sanitarie inutili, e a? volte

anche dannose per i malati, il cui peso economico rappresenta, secondo

l'Organizzazione Mondiale della Sanità, tra il 20% ed il 40% della spesa

sanitaria.? Questo Workshop è la prima occasione a livello nazionale per gli operatori e

per le organizzazioni sanitarie di condividere programmi, percorsi, prospettive, partendo

dal progetto aziendale, iniziato nel 2013 presso l'AO Santa Croce e Carle di Cuneo, che,

articolato in fasi successive, prevede il coinvolgimento degli operatori sanitari

(ospedalieri e territoriali), per individuare le pratiche a rischio di inappropriatezza,

promuovendo nel contempo la cultura di un sistema di cure le cui scelte sono fondate sui

principi di una medicina “sobria, rispettosa e giusta”. In questo percorso sono coinvolte

anche le professioni sanitarie e le associazioni di cittadini e malati, per una consapevole

partecipazione alle scelte di tutela della salute, in un'ottica di sostenibiltà del sistema

sociosanitario.

P R O G R A M M AGiovedì, 8 Ottobre

15.00 - 15.10

C. Bedogni (Cuneo)

15.10 - 15.30Presentazione obiettivi del Corso

e rilevazione aspettative dei partecipantiM. Bobbio (Torino)

15.30 - 19.00Progetti degli Ospedali della rete:

19.00 - 19.30Discussione

Saluto del Direttore Generale

l’attività svolta e le prospettiveG. Cappa (Cuneo)

R. Novati (Aosta) - L. Clivio (Locarno)C. Mammana (Bergamo) - D. Scibetta (Padova) -

G.Parca (Arezzo) - G. Montegrossi (Torino)

SCHEDA DI ISCRIZIONEEvento

Le schede compilate in modo poco leggibile o incomplete non saranno considerate valide.

Nome…………….......................................……………....

Cognome ……………………...........................................

Codice Fiscale ................................................................

Nato a ............................. Prov. ......... Il ...........................

Residente in Via ………………..…….....……. n. …….......

C.A.P. ………… Città ……………..…………....….…….....

Qualifica ………………………….................….....…….....

Disciplina di appartenenza. .. …………...........................

Ente/Ospedale……………......................…….................

Struttura/Reparto……. ……………......................…........

Telefono ………………................................…………......

Cellulare ………..............................................………......

E-mail ……….................................................……….......

WORKSHOPFare di più non significa fare meglio.

Verso una rete di Ospedali Slow.Dove siamo e dove andremo

Cuneo, 8-9 Ottobre 2015

SEDE DI SVOLGIMENTOOspedale A. Carle

Via A. Carle n. 25 - Frazione Confreria (CN)(2° Piano - Locali Formazione)

C E N A S O C I A L E

intendo aderire alla cena programmata per la sera dell’8 ottobre 2015 ore 20.45

(gli oneri, a carico del partecipante, saranno da liquidare direttamente al ristorante all’atto della partecipazione)

� SI (barrare)

� NO (barrare)

Firma ................................... ............

Venerdì, 9 Ottobre

8.30 - 08.50

S. Vernero (Torino)

08.50 - 09.20 I problemi del "disinvestimento": una riflessione generale a partire

da una esperienza in oncologia R. Grilli (Roma)

09.20 - 09.40 L'appropriatezza nel programma della Regione Piemonte

F. Moirano (Cuneo)

09.40 - 10.00

10.00 - 13.00

13.00 - 14.00

14.00 - 15.30

15.30 - 16.00

S. Vernero (Roma) - M. Bobbio (Torino)

Fare di più non significa fare meglio

Sviluppare la consapevolezza sugli sprechi

Gruppi di Lavoro:1. Motivare l'appropriatezza: individuazione e diffusione delle pratiche (Coordina M. Bobbio)

2. Modalità organizzative di implementazione delle pratiche (Coordina S. Vernero)

3. Relazione con il paziente/cittadino e decisioni condivise (Coordina S. Quadrino)

4. Empowerment del cittadino - materiale informativo e formazione (Coordinano P. Mosconi, P. Zimmermann, G. Domenighetti)

5. Indicatori - modalità di misurazione quantitative e qualitative (Coordinano L. Gabutti e/o L. Clivio e F. Bortolan)

Lunch

Relazione dei Coordinatori dei tavoli

ConclusioniIl futuro della rete degli Ospedali Slow

G. Cappa (Cuneo) -


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