Wildlife Photographer of the Year
INDICE RASSEGNA STAMPA
Indice Rassegna Stampa
Wildlife Photographer of the Year
Pagina I
01/09/2013
p. 125 Wildlife PhotographerOasis Wildlife Photographerof The Year
1
p. 96 Fotografi selvaggiStyle Piccoli Wildlife Photographerof The Year
2
p. 16 Lo spettacolo della Natura Stefano BonafèViaggiando Wildlife Photographerof The Year
3
27/09/2013
p. 92 Scatti appassionati nel cuore di MilanoSette Green Wildlife Photographerof The Year
4
01/10/2013
p. 62 Wildlife photographer, mille sguardi sulla naturaArte Wildlife Photographerof The Year
5
p. 206 WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEARCase & Stili Wildlife Photographerof The Year
6
Wildlife Photographer of the yearFotocult Wildlife Photographerof The Year
7
p. 26 Wildlife photographer of the yearFotografia Reflex Wildlife Photographerof The Year
8
p. 8 La forza della vitaGardenia Wildlife Photographerof The Year
9
p. 10 Museo MinguzziHello Milano Wildlife Photographerof The Year
11
p. 61 100 scatti d'autoreNatura Wildlife Photographerof The Year
12
p. 70 Natura incontaminata, i cento migliori scatti almuseo Minguzzi
Scarp De Tenis Wildlife Photographerof The Year
13
p. 97 Milano - Wildlife photographer of the yearTouring Wildlife Photographerof The Year
14
05/10/2013
p. 211 Wildlife Photographer of the YearIo Donna Wildlife Photographerof The Year
15
09/10/2013
p. 63 Agenda di ottobreDonna Moderna Wildlife Photographerof The Year
16
16/10/2013
p. 67 Emozioni selvagge Gabriele FerrariOggi Wildlife Photographerof The Year
17
p. 60 La natura vista da vicinoVivimilano Wildlife Photographerof The Year
24
17/10/2013
p. 48 L'INCANTO DELLA NATURA NELL'IMMAGINID'AUTORE
Koueno RluuiTuttomilano Wildlife Photographerof The Year
25
INDICE RASSEGNA STAMPA
Indice Rassegna Stampa
Wildlife Photographer of the Year
Pagina II
18/10/2013
p. XVI Wildlife photographer of the year Ecco le foto piùbelle sulla natura
Giorno Milano Wildlife Photographerof The Year
26
19/10/2013
p. 40 Cento scatti mozzafiato La natura è uno showGazzetta DelloSport
Wildlife Photographerof The Year
27
p. XIX Il fascino selvaggio della natura Roberto MuttiRepubblica Milano Wildlife Photographerof The Year
28
20/10/2013
p. 15 La grande bellezza MaurizioBonassina
Corriere Della SeraMilano
Wildlife Photographerof The Year
29
p.XVIII
Meraviglie della natura in cento scatti d'autore Gian MarcoWalch
Giorno Milano Wildlife Photographerof The Year
31
01/11/2013
p. 45 A Milano va in scena la naturaAlfa&Donna Wildlife Photographerof The Year
32
p. 13 National geographic, Izis,wildlife photographer Alberta GnugnoliArt E Dossier Wildlife Photographerof The Year
33
p. 18 Wildlife Photographer of the year StefaniaBiamonti
Photo Professional Wildlife Photographerof The Year
34
03/11/2013
p. 38 «Wildlife photographer» la natura dà spettacolo aMilano
Lombardia Oggi Wildlife Photographerof The Year
35
06/11/2013
p. 19 LA NATURA IN MOSTRADonna Moderna Wildlife Photographerof The Year
36
09/11/2013
p. 164 NaturaGioia Wildlife Photographerof The Year
37
Wildlife PhotographerMilanoDal 19 Ottobre al 22 Dicembre
Dal 19 ottobre al 22 dicembre 2013al Museo Minguzzi di Milano, invia Palermo 11, sono esposte le
100 immagini più belle premiate all'ulti-ma edizione di uno tra i più prestigiosiconcorsi internazionali di fotografia natu-ralistica, il Wildlife Photographer of TheYear, indetto dal Natural History Muse-um di Londra. La mostra articolata su trepiani, consente di immergersi in un viag-gio affascinante negli aspetti più incon-taminati e sorprendenti della natura, rea-lizzati in ogni angolo del mondo.
www. wpymilano. it
Wildlife Photographer of The Year Pagina 1
FOTOGRAFI SELVAGGI
Ci sono babbuini che fanno la nanna e
leoni a caccia, tartarughe marine (foto di
Jordi Chias ) e aquile londinesi . E la natu-
ra la protagonista degli scatti che si sonocontesi il premio Wildlife Photographer of
theYear. A realizzarli non sono solo foto-
grafi professionisti ma anche bambini sot-
to i dieci anni . Le immagini più belle sono
esposte , dal 18 ottobre al 22 dicembre, al
Museo Minguzzi di Milano (ingresso: seicuro, ridotto quattro , www.wpymilano.it).
Wildlife Photographer of The Year Pagina 2
AGENDA & EVENTI I Di STEFANO BONAFL
Lo spettacolo della Naturaegli antichi spazi del museo dedi-
cato allo scu ltore Luciano Minguz-
zi, in via Palermo 11, sarà allestita a ot-
tobre la mostra Wildlife Photographer
of the Year, dove si potranno ammirare
le ultime ioo immagini premiate al più
prestigioso concorso di fotografia na-
turalistica, indetto dal Natural History
Museum di Londra con il Bbc Wildlife
Magazine. L'esposizione, articolata su
tre piani, condurrà il visitatore in un
affascinante viaggio negli aspetti più
incontaminati e sorprendenti della na-
tura che gli autori hanno "catturato"
con la loro macchina fotografica. A que-
sta edizione del premio, le cui origini
risalgono al 1964, hanno partecipato 98
Paesi, con oltre 48m ila concorrenti sele-
zionati da una giuria di stimati esperti
e fotografi naturalisti. Tra le opere fina-
liste esposte spicca il premio più am-
bito, il Veolia Environnement Wildlife
Photographer of the Year, assegnato al
fotografo canadese Paul Nicklen per la
sua fotografia Bubble-jetting emperors:
un'immagine sensazionale di pinguini
imperatori, nel loro caotico mondo sot-
tomarino, scattata nel Mare di Ross in
Antartide. Menzioni speciali sono sta-
te riservate anche a fotografi italiani,
come Fortunato Gatto con la foto Cele-
bration ofagreyday, un paesaggio che
ritrae la Laig Bay, in u n'isola della Scozia
ostr
MILANODai 20 o ttobreai 22 dícem re 2013
nordoccidentale , e Hugo Wassermann Biglietto: € 6 - Tel. 02 365 654 40
con la foto Positioning che immortala
un'upupa su un tronco, nella nebbia.wpymilano. it
Wildlife Photographer of The Year Pagina 3
Scatti appassionatinel cuore di MilanoPassione, conoscenza e carpediem. Dal 1964 il WildlifePhotographer of the Yearèil più prestigioso concorsodi fotografia naturalisticaindetto dal Natural HistoryMuseum di Londra. Le ultimecento immagini premiatetornano ad abitare lo storicomuseo milanese Minguzzi inun'esposizione, dal 19 ottobreal 22 dicembre (wpymilano.it).Dal premo speciale per adulti,dedicato ad animali a rischiodi estinzione, alle categoriejunior. Previsti anche incontricon fotografi professionisti.
Wildlife Photographer of The Year Pagina 4
Wildlife photographer, mille sguardi sulla naturaMILANO. Dal 1964 il Wildlife photographer of the year è il premio piùambito da quanti praticano la fotografia naturalistica. Mestiere severo,che richiede resistenza fisica, conoscenza dell'ambiente, capacità di rea-gire velocemente alle situazioni. Per essere premiati, poi, occorre che leimmagini siano libere da manipolazione, e che gli animali non mostrinosegni di addomesticamento. La rassegna del premio rappresenta perciòun vero e proprio tuffo nella natura, frutto di una selezione molto severa(quest'anno i partecipanti sono stati 48mila da 98 Paesi). ln mostra sonoesposte le foto vincitrici delle singole sezioni, tra le duali Luia è dedicataagli adolescenti, e opere non premiate, ma di notevole interesse.
WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR . Milano, Museo Minguzzi (via Palermo11, tel. 02-36565440). Dal 19 ottobre al 22 dicembre. Pal Hermansen (Norvegia), Burnper lite, 2012.
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WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEARMilano, dal 19 ottobre al 22 dicembreAI Museo Minguzzi, la natura è di scena attraverso ì cento
scatti vincitori dei più prestigioso concorso di fotografianaturalistica, indetto dal Natural History Museum diLondra con il Bbc Wildllfe Magazine. Insieme al vincitoresupremo, Paul Nicklen, con la sua spettacolare immaginedei pinguini imperatori catturata in condizioni estreme
e premiata con l'ambito Veolia Environnement WddlifePhotographer of the Year, i 48.000 concorrenti annoveranogli italiani Fortunato Gatto e Hugo Wassermann, insignitidi due menzioni speciali (www.wpymilano.it),
cJasperDpésR {The NetherlaFicfs) Relexa[ion
Wildlife Photographer of The Year Pagina 6
Wildlife Photographer Qf the Year
Tre piani del Museo Minguzzi di Milano (via Palermo, 11) saranno interamente dedicati alle
migliori fotografie dei noto concorso internazionale di fotografia naturalistica Wildlife Pho-
tographer of the Year (vedi FOTO Cult 99 - aprile 2013). Fra gli autori italiani che hanno
partecipato al premio e che hanno ricevuto una menzione d'onore ricordiamo Hugo Was-
sermann e Fortunato Gatto. Anche le loro immagini saranno in mostra per l'occasione nel
museo milanese. Orari: tutti i giorni, 10-19. Info: [email protected]; www.wpymilano.it
A destra duescatti presentiin mostraa Milano.A sinistrafoto di JohnE. Marriott.A destraun paesaggiodi Adam Gibbs.
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WILDLIFE PHOTOGRAPHEROF THE YEAR
Dopo il successo della scorsa edizione,Wildlife Photographer of the Year torna alMuseo Minguzzi di Milano (via Palermo,11), dal 19 ottobre al 22 dicembre 2013,
sotto la direzione di Roberto Di Leo,presidente dell'Associazione culturale
Radicediunopercento. In esposizione le 100immagini premiate al più prestigioso
concorso di fotografia naturalistica, indettodal Natural History Museum di Londra con
il BBC Wildlife Magazine e arrivate in Italiagrazie all'esclusiva concessa dal Museo
londinese alla Pas Events s.r.l. di Torino. Lamostra, articolata su tre piani, consente di
immergersi in un viaggio affascinante, negliaspetti più incontaminati e sorprendenti
della natura che gli autori hanno catturatograzie alla loro conoscenza dell'ambiente,
alla capacità di esprimersi con la macchinafotografica, alla creatività, alla pazienza e
naturalmente alla passione. Tra le operefinaliste esposte spicca il premio più
ambito, il Veolia Environnement WildlifePhotographer of the Year, assegnato al
fotografo canadese Paul Nicklen eall'inglese Owen Hearn (categoria junior,
11-14 anni), ma anche le due menzionispeciali agli italiani Fortunato Gatto e
Hugo Wassermann. Info:www.wpymilano.it,
www.radicediunipercento.it, tel.: +39 0236.56.54.40 - Orario: tutti i giorni 10.00 -
19.00, lunedì chiuso. (Giorgio Biasco)
Wildlife Photographer of The Year Pagina 8
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Wildlife Photographer of The Year Pagina 9
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Museo MinguzziVia Palermo 11 • M2 MoscovaOpen Tue- Sun 10/19, 3/5
• From 19 October to 22 December . "Wildlife Pho-tographer of the Year" 100 award winning imagesfrom the most prestigious nature photography com-petition, organised by London's Natural History Mu-seum and Bbc Wildlife Magazine. The most covetedprize was awarded to the Canadian photographer PaulNicklen for his spectacular shot of Emperor penguinstaken in the Ross Sea in Antarctica. Paul stayed im-mobile with his legs blocked in the ice until the birdsdived from the deep and with frozen fingers capturedthis incredible image. (040_Paul Nicklen (Canada) Frozenmoment © Wildlife Photographer of The Year 2012. NaturalHistory Museum di Londra e BBC Wildlife Magazine)
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0
Forte dei successo ottenuto nella scorsaedizione, la mostra 'WildigePhotographer of the Year" torna al MuseoMinguzzi di Milano dal 19 ottobre al 22dicembre . In esposizione ci sono le ultime100 immagini premiate in uno dei piùprestigiosi concorsi di fotografianaturalistica del mondo, indetto nel 1964dal Natural History Museum di Londracon il "Bbc Wildlife Magazine". La mostrasi articola su tre piani e raccoglie le opereselezionate tra oltre 48.000 immaginiprovenienti da 98 paesi di tutto il Pianeta.Tra i premiati ci sono anche due italiani:Fortunato Gatto nella categoria "Paesaggiincontaminati" e Hugo Wassermann inquella 'Visioni creative della natura".L'esposizione rappresenta un 'occasioneunica per cogliere tanti aspetti insoliti delmagico mondo della natura che gli autorihanno "catturato" grazie alla loroconoscenza dell'ambiente e alla capacitàdi esprimersi con la macchina fotografica.0 www.wpymilano.it,www.radicediunipercento.it
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Natura incontaminata,i cento migliori scartial museo Minguzzi"Wildlife Photographer of the Year"
torna al Museo Minguzzi di via
Palermo 11, dal 19 ottobre al 22
dicembre, organizzata dall'associazione
Radicediunopercento. In esposizione
le ultime cento immagini premiate al
più prestigioso concorso di fotografia
naturalistica del mondo, indetto dal
Natural History Museum di Londra con
il Bbc Wildlife Magazine: un premio
attivo dal 1964, a cui quest'anno
hanno partecipato 48 mila concorrenti
di 98 paesi. La mostra dà l'opportunità
di immergersi in un viaggio
affascinante negli aspetti più
incontaminati e divertenti della natura.
Interessanti anche le sezioni Junior, con
fotografi di età compresa tra i 15 e
i 17 anni, tra gli 11 e i 14 anni
la seconda e sotto i 10 anni. La mostra
è dedicata infatti in modo particolare
a dirigere l'attenzione dei più giovani
verso la natura, e aggiunge un chiaro
intento sociale: pone al centro del suo
messaggio il rispetto della natura,
l'unico modo per continuare ad avere
mondi naturali come quelli fotografati,
che però sono sempre più rari.
11 bambino accompagnato da due
adulti ha diritto a un ingresso gratuito.
Wildlife Photographer of The Year Pagina 13
MILANO - WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEARLa foto dei vincitore Paul Nicklen assieme alle cento immagini premiatenel più prestigioso concorso di fotografia naturalistica, che quest'annoha visto la partecipazione di oltre 48mila concorrenti di 98 PaesiDOVE - Museo Minguzzi , via Palermo 11 QUANDO - 19 ott-22 dicINFO - Tel . 02.36565440, www.wpymilano.it
A sinistra, lafotodi Steve Winterpartecipanteal concorso difotonaturalistiche;
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Vilcllifc Phn rapher of the Year
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Wildlife Photographer of The Year Pagina 15
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ZAPPING
Arriva a Milano tiM1►tldiifieFhotograplrer of the lrear, 1Ó0scatti dal concorso di fotografianaturalistica curato dal Museo distoria naturale di Londra e BBCWildlife Magazine (a sinistra:0 Jordi Cltias, Spain, Tùrtle gemWildlife Photographer of the Year2012). Dal 19 ottobre al 22dicembre al Museo Miq~.lnfoL www.w,pttrrt~.it.
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Wildlife Photographer of The Year Pagina 20
tllilano, ottobrea prima cosa che ti in-segnano a qualsiasi cor-so di fotografia natura-listica è la pazienza.Uno scatto dura unistante, ma quell'istan-
te va atteso, anticipato, sognato, per ipiù bravi anche previsto, per ore, a volteper giorni. La natura non è interessata ainostri ritmi e alle nostre frenesie, e ilsecondo segreto del grande fotografo èconoscerla, e perfettamente, quella na-tura nella quale dovrà immergersi percatturare il momento magico. La foto-grafia naturalistica, l'arte di catturare inun fotogramma un'intera storia, puòessere un mestiere noioso; frustrante,
persino, quando lo scatto ideale vienerovinato da un ramoscello che si spezza,o da una folata di vento improvvisa chesolleva una nuvola di polvere. Quandobisogna buttare via una giornata cli ap-postamenti perché il cielo fa le bizze e siè usciti senza l'attrezzatura da pioggia.Ma quando tutto va al posto giusto e
«BASTA UNA FOLATADI VENTO PER
ROVINARE GIORNIDI APPOSTAMENTI»
quell'istante regala l 'immagine perfet-ta, fare il fotografo ritorna a essere, sen-za alcun dubbio, il mestiere più bellodel mondo.
IL SEGRETO: CATTURARNE LA FIDUCIAÈ una questione di emozione: l'olandeseJasper Doest, autore dello straordinarioscatto del macaco giapponese che vedetein queste pagine, ne ha fatto quasi unmantra, che l'ha portato a vincere unencomio al Wildlife Photographer ofthe Year, il più prestigioso premio dicategoria, organizzato dalla NationalGeographic Society. Dalle campagneolandesi alla Jigokudani Valley, inGiappone, la strada è lunga, e Jasperl'ha percorsa tutta con una sola idea in
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testa: avvicinarsi il più possibile allanatura che ritrae, fino a perdersi e diven-tare invisibile. «Che un macaco si fiditanto di un uomo al punto da addor-
mentarsi in sua presenza è un eventoeccezionale, mi sono sentito onorato»:non c'è approccio migliore per catturarel'immagine di un animale allo stato più
naturale possibile.Già, perché per quanto poetica e avven-turosa possa sembrare la figura del foto-grafo naturalista, il suo primo compitodeve essere sempre uno: raccontarequalcosa di nuovo e di sincero; fare ri-cerca scientifica, nel senso più puro deltermine. Prendete la foto che trovate inquesto servizio che ritrae un'aquila realementre insegue una volpe rossa; l'ha
scattata lo svizzero Stefan Huwiler espiega da sola moltissimo sul rapportotra le due specie: il rapace predatore chesi procura la preda e il carnivoro scaltroche prova (senza successo, a giudicaredalla foto) a sottrargli il cibo. Oppureguardate le tigri (anzi, i cuccioli di ti-gre) del Bengala che vi fissano da queste
r
«C'E CHI E STATOINSEGUITO DAI
GIAGUARI E CARICATODA UN GRIZZLY»
pagine; la foto è di Steve Winter, ameri-cano, secondo classificato al WpotY, edè stata scattata nel Parco Nazionale di
Bandhavgarh, in India. È anche l'ultimache ritrae i due esemplari in libertà: leautorità indiane li hanno infatti dovuticatturare e spostare in un centro di ri-
cerca per tigri "problematiche", dopoche in due avevano ucciso tre persone,La speranza è di capire perché gli ani-mali attacchino l'uomo, e poco importa
a Winter che a pochi metri da lui si stia-no rilassando due killer letali: è lì chesono nati ed è lì che bisogna andare acercare per capirli a fondo. D'altra parte,lo statunitense ama presentarsi come«quel fotografo che è stato inseguito daigiaguari in Brasile, caricato da un griz- -
Wildlife Photographer of The Year Pagina 22
COSÏ I VETERINARI CINESI AIUTANO I PANDA
4 /erari (il nome scientifico del panda) in unistituto che è il fiore all'occhiello della Re-pubblica popolare cinese, i cuccioli nati aChengdu vengono tenuti al caldo, in incu-batrice, per le prime settimane di vita, mo-nitorati 24 ore su 24, rifocillati ogni giornocon 25 chili di bambù appena raccolto, han-no perfino a disposizione un parco giochitutto per loro. Di come sia davvero il inon-do, là fuori, sanno poco o nulla.Per questo non appena svezzati, non piùtardi dei quattro mesi, vengono portati nel-la foresta. Lasciarli liberi, per i veterinari, èun avvenimento. Perché dietro alla nascitadi ognuno di questi cuccioli ci sono mesi e
mesi di paziente lavoro. 1 panda, infatti,sono una delle specie animali meno ripro-duttive del pianeta. La femmina va in caloreper sole 72 ore all'anno, ed è in quei tre gior-ni cruciali che deve avvenire il concepimen-to. Peccato che i panda, di far l'amore, ab-biano pochissima voglia. Così, i ricercatorile provano tutte: somministrazioni di Via-gra ai maschi, sessioni di sexercise (esercizimirati a stimolare l'appetito sessuale), perfi-no la proiezione di filmini porno che mo-strano l'amplesso di una focosa coppia dipanda. E se proprio non basta, si ricorreall'inseminazione artificiale.Grazie a questi metodi, dal 2008 a oggi, nel
QUESTI 14 BATUFFOLI DEBUTTANO IN SOCIETÀ• II 23 settembre, al ChengduResearch Base di Woiong, hannofatto il loro debutto in società i 14cuccioli di panda nati negli ultimitre mesi. Alla nascita, i piccoli sonocompletamente bianchi: le primemacchie nere appaiono dopo laquarta settimana di vita. Nei casidi parti gemellari, piuttosto rari, idue cuccioli vengono lasciati con lamamma alternativamente, perchéaccudendone uno la femmina nonschiacci inavvertitamente l'altro.
centro di Chengdu sono nati ben 124 pan-da. Non tutti, però, sono in grado di essereriportati al loro ambiente naturale: in 30anni di vita del centro, solo dieci piccoli sonostati liberati nella riserva di Wolong. E diquesti, solo due sono sopravvissuti. Nel2006, un cucciolo lasciato nella foresta èstato trovato morto un mese dopo, uccisodai panda selvaggi. Possibile che gli anima-li, pur riconoscendo un loro simile, non loaccettino a far parte del gruppo? «Possibilis-simo», risponde Marchesini. «Tl problema èche questi piccoli non conoscono il "galateo"della vita della foresta. Non sono preparati ariconoscere il "capo", non sanno gestire l'ag-gressività, non hanno mai imparato, insom-ma, i codici e il linguaggio di quello speci-fico branco, che non li riconosce».Ogni spedizione nella foresta, quindi, è unascommessa. Travestiti da panda, i veterinaridi Cbengdu non s'illudono di sembrare dav-vero degli animali: dei panda non hanno lapostura, né l'odore, né la voce. «Quello cheè importante, per i ricercatori, è tentare dicancellare l'imprinting umano», sottolineaMarchesini. Nella speranza che i piccoli rie-scano a ricongiungersi con i loro simili. Eche la comunità dei panda, sempre più a ri-schio per colpa degli insediamenti umani,riesca finalmente a crescere.
Fiamma Tinelli
Wildlife Photographer of The Year Pagina 23
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L'INCANTODELLA NATURANELL IMMAGINIDAUTOREAL MUSE O MINGUZZI LE OPERE SCELTEDAL PREMIO "WILDLIFEPHOTOGRAPHEROFYEAR". C'E'ANCHE UNASEZIONEJUNIORdi Roberto Mutti
a grande testuggine marina ripresa dall'altomentre nuota sembra volare puntare verso ilcielo, la tigre fa il bagno osservando curiosa e
minacciosa il fotografo che la riprende, due ghepar-di ripresi di spalle osservano l'orizzonte e sembranoproprio una coppia di innamorati. Benvenuti nelmondo dove la natura appare in tutta la sua straor-dinaria bellezza che fotografi di grande talento rie-scono ad esaltare facendo ricorso a tutte le loro dotidi coraggio, intuizione, pazienza. "Wildlife Photo-grapher of the Year", l'imponente mostra che si inau-gura venerdì 18 ottobre alle 18 al Museo Minguzzi,raccoglie infatti le migliori opere premiate all'omo-nimo concorso inglese che ogni anno dal 1964 èuna vera e propria palestra per i fotografi naturali-stici. La selezione molto rigorosa - quest'anno iconcorrenti sono stati 48mila provenienti da 98paesi - consente di proporre immagini che colpisco-no l'immaginazione e suggeriscono spunti di rifles-sione ai visitatori più giovani e in genere più attentiai temi legati alla natura. Non a caso oltre alle undici sezioni in cui lamostra è divisa, ce ne sono tre denominate Junior perché raccolgonoi lavori dr fotografi di età fra i dieci e i diciassette anni che nulla hannoda invidiare ai loro colleghi più grandi.
Aggirandosi nei tre piani del museo dove sono esposte le centofotografie ci si può imbattere nel primo piano di una scimmia confiocchi di neve che ne ingioiellano il volto, in un albero che riflette lasua chioma sull'acqua, in uno scoiattolo acquattato nel cofano di unavecchia automobile in disuso. La novità di quest'anno è costituita dallapresenza dell'artista milanese Michele Vitaloni con le sue sculturedi animali realizzate in grandi dimensioni. Sono previste iniziative dicontorno promosse dall'associazione Radicediunopercento e dal suopresidente Roberto Di Leo cui si deve l'organizzazione della mostracompletata da un catalogo edito da The Natural History Museum diLondra.
DoveVIA PALERMO 11Museo Minguzzi, viaPalermo 11. Aperta damartedì a domenica10-19 fino al 22 dicembre.Ingresso 6 euro, libero perun bambino accompagnatoda due genitori paganti.
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Ecco ie a h- h , su lla naturaLa natura che «esce» dalle foto. È la mostra Wildlifephotographer of the year» (nella foto di Steve Winter):oggi taglio del nastro alle ore 18.30 e domaniapertura al pubblico dalle ore 10 alle 19 al MuseoMinguzzi (via Palermo 11). In esposizione le ultime100 immagini premiate al più prestigioso concorso difotografia naturalistica indetto dal natural HistoryMuseum di Londra con il Bbc Wildlife Magazine.
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Milano12Cento scatt í mozzafiatoLa natura è uno show
Per scattare una foto ai pinguini imperatore,il canadese Paul Nicklen si è immerso in un buconel ghiaccio nel Mare di Ross ed è rimasto in attesa,semicongelato, per ore. E lui una delle star dellafotografia naturalistica al centro della mostra WildlifePhotographer of the Year, cento immagini premiate alconcorso del Natural History Museum di Londra e delBbc Wildlife Magazine . Paesaggi mozzafiato (comequelli colti dal calabrese Fortunato Gatto) e primi pianidi animali misteriosi per chi sa stupirsi ancora.
WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR ALMUSEO MINGUZZI DI MILANO, INGRESSO 6 EURO
III pinguini imperiali fotografati da Paul Nicklen
s.Torneremofelioiflmlo sngno afganograzie agli italiani,
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Al Museo Minguzzi una mostra di fotografieche ritraggono animali , paesaggi e ambienti
LA MOSTRAMuseo
Minguzzi, viaPalermo 11.
Mar-dom 10-19 fino al 22
dicembre.6 euro (liberoper bambini
con duegenitori
paganti),02.36565440
LE OPEREIn mostra lemigliori fotoselezionatedal piùimportanteconcorso difotonaturalistichedel NaturalHistoryMuseum diLondra
Il fascino selvaggio della naturaROBERTO MOTTI
CHE cosa succede se un alligatore ti fissacon occhi che la luce serale rende ver-migli, se una tigre ti getta un'occhiata
sinistra , se un leone marino ti sfiora mentrenuoti sott ' acqua? Niente, se fra te e l'animalec'è una macchina fotografica e tu la usi perquella meravigliosa caccia incruenta che èquella delle immagini . Questa è la lezione di"Wildlife Photographer of the Year", la spet-tacolare mostra esposta nei tre piani del Mu-seo Minguzzi che raccoglie le migliori centoimmagini selezionate nel più importanteconcorso naturalistico del mondo promossodal Natural History Museum di Londra.
Presentata in un rigoroso allestimento incui compaiono anche alcune sculture di ani-
mali di Michele Vitaloni (splendido il rinoce-ronte che fa gli onori di casa nel salone di in-gresso), la mostra è divisa in diverse sezionicompresa la nuova "Il mondo nelle tue ma-ni", che denuncia la scarsa attenzione del-l'uomo nei confronti della natura, come di-mostra il povero delfino lasciato senz'acquaper consentirne la pulizia della piscina in cuivive. Lamaggiorparte delle immagini è, però,scattata negli ambienti naturali e per i visita-tori è difficile scegliere quali siano le migliorifotografie, ognuna delle quali racconta, nellasua sintesi, una storia. Si legge l'angoscia nel-lo sguardo della gazzella ripresa frontalmen-te in corsa inseguita dai ghepardi, si com-prende quanto può essere dura la lotta per lavitanello scontro fraun'aquilae unavolp emapoi si sorride di fronte al primo piano di unmacaco giapponese che si addormenta sere-
no di fronte al fotografo orgoglioso per aver-ne conquistato la fiducia.
Le didascalie molto complete aiutano acomprendere meglio le situazioni così da farapprezzare un'aurora boreale e una paratanuziale di insetti, il colpo di reni di un pingui-no che da sott'acqua balza sul ghiaccio eimo-vimenti spettacolari diunavolpevolante. Maanche la lepre che si muove circospetta fra lepieghe di un campo appena arato e quellostrano accostamento di forme coloratissimeche si ritrova nella sabbia corallina come ap-pare al microscopio. Il bello di questa mostra,accompagnata da un ricco catalogo in linguainglese, sta nella capacità di coniugare il rigo-re scientifico e l'aspetto divulgativo cui Radi-cediunopercento, l'associazione che cura lamostra, tiene in modo particolare.
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Le 1immaginidel « il lifeP noto r herof The Year»in mostra alMuseo Minguzzi
- na tartaruga si libra nel-l'aria: il mare ha persoconsistenza, i colori gio-
cano con i riflessi, l'acqua di-venta cielo. Magia della foto-grafia, quella d'autore che dàspettacolo al Museo Minguzzisotto il titolo «Wildlife Photo-grapher of The Year». Un suc-cesso che si ripete a distanza diun anno, con l'organizzazionedi Roberto Di Leo, presidentedell'Associazione culturale Ra-diounopercento e con il patro-cinio del Comune di Milano.
Cento immagini, cento emo-zioni premiate al più prestigio-so concorso di fotografia natu-ralistica del mondo indetto dalNatural History Museum diLondra con il «Bbc Wildlife Ma-gazine». Animali, alberi, fioridiventano opere d'arte: visti insequenza mozzano il fiato. Il ta-
Il concorsoIndetto dal Natural HistoryMuseum di Londra, hapremiato le migliori operein ambito naturalistico
glio sapiente del fotografo co-glie i particolari e crea l'imma-gine: quella che affascina. Labrina fa da maquillage agli oc-chi umani di una scimmia e ilcorvo dalle piume nere «metal-lizzate» sembra una graficapubblicitaria. Ma è tutto vero,in giro tra la savana, il mare e ighiacciai.
L'esposizione è un racconto,un libro da collezione fatto disole immagini a nome di auto-ri consacrati. Paul Nicklen ètra i premiati con la sua «Bub-ble-jetting emperon>, un repor-tage spettacolare di pinguiniimperatori, nel caotico mondosubacqueo, scattata nel Mar diRoss in Antartide. Con le gam-be bloccate nel ghiaccio e ilcuore in paziente attesa, il foto-grafo è riuscito a cogliere il lo-
ro arrivo dalle profondità e afermarne il movimento. Così ilparere della giuria: «... ti trasci-na per un attimo nel privatomondo dei pinguini imperato-ri in un caos infinito e perfetta-mente organizzato».
Tutte speciali queste fotogra-fie, marcate nelsole o stempera-te in un fondoverde o ancorarese romanticheda un velo dinebbia. Certo èche la natura quisale in cattedra esembra racconta-re agli uominiquanta arte c'è,insuperabile, neicolori del Crea-to. A tradurla pe-rò sono gli arti-sti dell'obbietti-vo, come l'italia-no FortunatoGatto premiatocon la foto «Cele-bration of a greyday»: un paesag-gio incontamina-to fatto con i co-
lori della Scozia che ritrae l'iso-la di Laig Bay dove il suono del-la natura vibra alto e l'erba bas-sa è vivace nel vento. Sono que-ste le immagini che la mostraregala, quelle che abbiamo den-tro, che sogniamo e (non) sap-piamo esprimere.
Ci aiutano gli artisti della fo-tocamera, artigiani della mes-sa a fuoco, creativi dell'attimoche fugge. Sono raccolti qui, alMuseo Minguzzi, i nostri desi-deri di vedere l'acqua cristalliz-zata di un lago che rispecchiaun albero, i ghepardi gemelliraccontati in bianco e nero o ilsole che disegna l'orizzontenel deserto.
Voglia di vivere e fuggire do-ve i sapori e gli odori sanno difresco, di selvaggio, di vero. Ipannelli appesi raccontano re-altà lontane: loro, gli artisti,usano l'otturatore come una la-ma affilata. Tagliano le figure,la luce, i contorni. Il risultato èpoesia, senza il bisogno di pa-role.
Maurizio Bonassina0 RIPRODUZIONE RISERVATA
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Ital ianíTra le menzioni speciali,i lavori firmatida Fortunato Gattoe Hugo WassermannI
Gli autoriSopra, da sinistran senso orario inomi dei fotografiche hannorealizzatolemmaginipubblicate: JordiChas (Spagna),Paul Nicklen(Canada), AdamGibbs (Canada),Steve Winter(Usa). In basso, asinistra: CharlieHamilton Jones(Inghilterra) e JohnE. Marriott(Canada)La mostra«WildlifePhotographer ofThe Year» rimarràal Museo Minguzzi(via Palermo 11)fino al 22dicembre. Orari10-19, chiuso ilunedì. Ingresso €614, gratuito perbambini fino a 5anni. Pernformazioni
telefono02.36.56.54.40,sito Internetwww.pymilano.it
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Al Museo Mínguzá indi GIAN MARCO WALCH
- MILANO -
QUANDO il fotografo dà una ma-no allo scienziato... Il pinguinoimperatore punta diritto verso lasuperficie del mare, di ritorno al-la sua colonia, dopo una battutadi pesca. Sembra un pesce a rea-zione, un mini-jet, con tutte quel-le bollicine che lo seguono (a de-stra). Le produce lui stesso, dalsuo mantello, quelle microscopi-che sfere. Una ricerca recentissi-ma ha infatti scoperto che grazie aloro l'astuto pinguino, riducendola frizione del piumaggio, accele-ra la velocità di risalita. Servivauna prova visiva? Ha provvedutoPaul Nicklen, fotografo canadese.Rimanendo immobile nel gelodel Mare di Ross, in prossimitàdell'Antartide, l'ultimo oceanoancora incontaminato, protettoda un'ecologica Hillary Clinton,minacciato dai pescatori neozelan-desi, che poi spacciano le predeper branzini cileni, Nicklen ha ri-preso il mondo privato dei pingui-ni, in gruppo, da soli. E le loro,
/Gr itorestra L LS ® Wíldlife
prima misteriose, scie di bollici-ne. Con un suo scatto «imperiale»Paul Nicklen è stato nominatoWildlife Photographer of the Ye-ar, ovvero l'ultimo vincitore an-nuale del più prestigioso foto-con-corso naturalistico del mondo, in-detto dal Natural History Mu-seum di Londra insieme con ilBbc Wildlife Magazine.
NICKLEN ha trionfato su qua-rantottomila concorrenti, prove-nienti da novantotto Paesi. Nume-rose le categorie in cui il premiosi struttura. Le cento immagini avario titolo vincitrici, menziona-te, selezionate, sono anchequest'anno esposte, in una mostraseducente per grandi e piccini, ne-gli ampi spazi del Museo Minguz-zi. In compagnia di alcune iperre-alistiche sculture animalesche diMichele Vitaloni, artista milane-se.Dal mare al cielo. Per la catego.ria junior, 11-14 anni, l'ambitcpremio è stato vinto da OwerHearn, teenager inglese che in-veste tutte le sue paghette in
lenti e obiettivi. Owen ha immor-talato una superba aquila, le alimaestosamente spiegate, sullosfondo la sagoma rivale di un aero-plano.
SOLO DUE gli italiani ammessinell'albo d'oro. Fortunato Gatto,un nome un destino, con un pae-saggio di Laig Bay, in un'isola del-la Scozia nord-occidentale. E Hu-go Wassermann, ritrattista diun'upupa su un tronco, sfumatonella nebbia. Ma quasi tutte le im-magini muovono a una stupitaammirazione. Dalla tigre di SteveWinter (sotto, a sinistra) alla tarta-ruga di Jordi Chias (qui sotto). Unamostra anche educativa, quella alMuseo Minguzzi: che fare per evi-tare il terrore puro negli occhi diun cucciolo di babbuino che l'in-glese Jabruson ci mostra prigio-niero di un gruppo di ragazzinimozambicani?Museo Minguzzi, Milano, viaPalermo 11. Fino al 22 dicem-bre. Catalogo Natural HistoryMuseu, in inglese. Info:02.36565440.
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ti MilancYva ilL ElCCe11UL iQ.►1Q,ÍlU'[LDupo il sucoessc: della scorsa edizione,Wildlife PhotDgrapher *f the 1'ear torna alMuseo Minguzzi di Milano, dal 19 ~breal 22 dicembre. In espcsiziane le ultime100 immagini premiate al piú prestigiomconcorso di fotografia naturalistica deirnondQ, indetto dal Natural Hisüor;r Mu-seum di Londra con il Bbc VNrildlife Margazi-ne. Ê ospite del fkturseo MirngUzzi anchel'artista milanese Michele'writalor7i, rappre-sentante di spicco della Wildlife Art edell'iper7-c-alismo scultoreo che espone al-cune affascinanti sculture di ani mali digrandi dimens.iuni.Articolata sui quattro piani del Museo, la
rnostra consente dì immergersi in unviaggio affascinante negli aspetti pà in-contaminati e sorprendenti della rutura,Tra i finalisti del concorso spicca il fcU:gia-fo canadese Paul Nickden. -che ha ricevutoÿl,pr-emio piú ambito - il Veolia Envrirc-nne-ment 4r4rildlife- Phwtog iapFy--r of the 'viear -per la sua fotografia 'Eu6ble-jetting em-perar"r uni mrnagine spettacolare scattatanel Mar di Aioss, in Antartide, che ritrae ipinguini imperatori r4--l loro mondo sotto-marina. L* stesse premia per la categoriaj uJniLz è.stata vinto dal l'inglese Owen We-arn con nFlight paths": urz splendenteaquila e sullo sfondo vn aeroplano.
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V-,ptional geog rapnic,
raohe rz S,`photog
d Alberta Gnugnoli
ational Geographic, 125 anni. La grande avventura
(Roma, Palazzo delle esposizioni, fino al 2 marzo
2014, www.palazzoesposizioni.it) celebra appun-
to i centoventicinque anni di attività della Natio-
nal Geographic Society e i quindici anni di "Na-tional Geographic" in
Italia, in un viaggio tra In alto,memorabili scoperte e personaggi leggen- lzis,dari. Fondata nel 1888 a Washington per L'uomo con le bolle
la diffusione della conoscenza geografica, di sapone,
oggi si avvale delle moderne tecniche (In- Pettlcoat Lane,ternet e Tv) per la sua comunicazione anche Middlesex Street,se l'obiettivo resta lo stesso: esplorare il pia- Whitechapel,neta per diffonderne una maggiore consa- Londra, 1952.pcvolezza nell'uomo.
Izis. Il poeta della fotografia (Firenze, A destra,
MNAF - Museo nazionale Alinari della lo- Robert Edwin Peary,tografia, fino al 6 gennaio 2014, www.mnaf. Canada (1909), anno in cuiit), con circa centoventi fotografie, rende Peary si awicinòomaggio a un artista poco conosciuto dal al Polo Nord comegrande pubblico, Izis Bidermanas (1911- nessun altro prima.
1980), lituano, che negli anni Trenta fugge
dalla povertà della sua terra per raggiungere In basso,
Parigi, la capitale del sogno. Dal 1949 lavo- Charlie Hamilton James,
ra per `Paris Match" rivelandosi un repor- Lookout for Lions,
ter atipico che insegue 1-antiavvenimento" Tanzania 2012.fotografando i soggetti più improbabili. La
sua fotografia, intuitiva e poetica, si allonta-na dalla realtà per aderire al sogno. «Le mie fotografie non sono rea-
liste», commentava il foto-grafo, «ma è la mia realtà».
Wildlife Photographer
of the Year (Milano, mu-seo Minguzzi, fino al 22 di-
cembre, www.wpymilano.
it) espone le cento immagi-
ni premiate nel 2012 al più
prestigioso concorso an-
nuale di fotografia natura-
listica indetto dal Natural History Museum
di Londra con il "BBC Wildlife Magazine".
Con passione, pazienza e creatività, gli auto-
ri colgono aspetti sorprendenti della natura,
come l'inglese Charlie Hamilton James che,
filmando i leoni, s'imbatte in due splendi-
di ghepardi che assumono una meravigliosaposa a specchio sotto un cielo drammatico.
In breve:
Shozo ShimamotoMilano, Studio Giangaleazzo V scontifino al 31 gennaio 2014www.stud ovisconti.net
Werner Bischof. Retrospettiva
Torino, Palazzo reale
fino al 16 febbraio 2014
www.ilpalazzorealeditorlno.it
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-4,© Jasper Doest (The Netherlands), Relaxation. Wildlife Photographer of theYear 2012.
- ©Jordi Chias (Spaln), Turtlegem. Wildlife Photographer of the Year 2012.
Torna in Italia il Wildlife Photographer of the Year, la
grande mostra itinerante che raccoglie le migliori immagini
selezionate nell'ambito dell'ultima edizione dell'omonimo
concorso di fotografia naturalistica indetto e organizzato annual-mente, dal 1964, dal Natural History Museum dl Londra in collabo-razione con il BBC Wildlife Magazine. Allestita dal 18 ottobre scorso
presso le sale del Museo Minguzzi di Milano, questa nuova tappadell'esposizione riunisce oltre cento fotografie naturalistiche dallatecnica impeccabile, ovvero il meglio di ciascuna delle diciotto ca-tegorie previste da questa 48a edizione del premio, che ha visto lapartecipazione di oltre 48.000 concorrenti provenienti da ben 98paesi. Un lungo percorso espositivo che permetterà quindi, a tutti
gli appassionati e a chi si fosse persola prima tappa italiana dell'e-sposizione - organizzata nei primi mesi dell'anno al Forte di Bard
e presentata in queste stesse pagine sullo scorso numero di aprile
(Photo Professional Canon Edition n.41) -, dl ammirare frammenti
di natura di grande impatto visivo. L'esposizione è organizzata da
Roberto Di Leo, presidente dell'associazione culturale Radicediu-nopercento, e prevederà anche alcuni eventi collaterali finalizzatiad aggiungere spessore culturale e scientifico alla mostra. Fino al
22 dicembre 2013 . Orario: tutti i giorni, ore 10,00-19,00. Chiusolunedì. Ingresso: intero 6,00 Euro; ridotto 4,00 Euro; tessera asso-ciativa 1,00 Euro; gratuito peri bambini 0-5 anni.
Museo Minguzzi , via Palermo 11, 20121 Milanotel. 02-36565440e-mail: [email protected]: www.wpymilano.it
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« il life photographer>>la natura ~ ettaco lo ilano
Edizione 2013 per <Wildlife photo-grapher of the year», concorso e mostra
che dopo il successo dell'anno scorso tornaal Museo Minguzzi di Milano, in via Palermo11, sino al 22 dicembre. In esposizione ci so-no le ultime 100 immagini premiate al piùimportante concorso di fotografia naturalisti-ca, che si tiene dal 1964 indetto dal NaturalHistory Muse um di Londra, con il Bbc Wildli-fe Magazine, e coinvolge fotografi di tutto ilmondo. la mostra articolata su tre piani con-
sente un'imunersione totale nella natura enei suoi aspetti più sorprendenti e tra le ope-re finaliste esposte spicca il premio più ambi-to, il Veolia Environnement, assegnato al fo-tografo canadese Paul Nicklen perla fotogra-fia <Bubble-jetting emperor>z Si tratta diun'immagine spettacolare di pinguini impe-ratori nel loro caotico mondo sottomarinoscattata nel Mar di Ross, in Antartide. Degnidi nota anche i fotografi italiani che hannoricevuto due menzioni speciali: Fortunato
Due scatti della mostraa Milano dedicata ai più bravi
fotografi naturalisti.
Questo è di John Márriott,
mentre quello a fianco
di Steve Winter
Gatto con <Celebration of a grey day>, unpaesaggio che ritrae la Laig Bay, in un'isoladella Scozia nord-occidentale, e Hugo Was-sermann con <Positioning>, che immortalaun'upupa su un tronco, nella nebbia.La mostra si visita tutti i giorni tranne lunedìdalle ore 10 alle 19, info www.wpymilrno.it, 02.36565440, ingresso 6/4 giuro, gratuitoper i bimbi sino ai 5 anni, oppure per la fa-scia 6-17 anni se il minore è accompagnatoda due adulti paganti.
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I LA NATURA IN MOSTRAFino al 22 dicembre, al Museo Minguzzi di Milano,
l'esposizione Wildlife Photographer of the Year mette inmostra i loo scatti premiati al prestigioso concorso di
fotografia naturalistica indetto dal Natural HistoryMuseum di Londra. Se porti con te questa copia di Donna
Moderna e la mostri in biglietteria, il biglietto ti costerà4 curo invece di 6. Per informazioni , wpymilano.it.
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Prigionieri dei nostri angusti tragitti
quotidiani ci dimentichiamo di vivere in un
pianeta straordinario. Ce lo ricordano le 100
immagini vincitrici del Wildlife photographer
of the year, il più prestigioso concorso di
fotografia naturalistica del mondo,
inaugurato nel 1964. Alla selezione hanno
partecipato 48.000 concorrenti in
rappresentanza di 98 Paesi, tra cui anche
alcuni minorenni che si sono aggiudicati il
premio nelle rispettive categorìe.
Museo Minguzzì , via Palermo 11, 10-19, chiusolunedì, ingresso € 6, info 02/36565440e www.wpymrfano.it. Fino ai 22 dicembre.
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