Il mondo secondo me

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Paesaggi esotici dai colori pieni e brevi testi di accompagnamento che incorniciano le Immagini come suggestive parentesi emotive. È Il mondo secondo me, volume fotografico di Eugenio Marcuzzi

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IL MONDO SECONDO M

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Eugenio M

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euro 20,00

c o l l a n a a r t e

Dedicato a Tommaso e Mia

IL MON

Eugenio Marcuzzi

IL MONDO SECONDO ME

L’origine

Sono nato nel ’47 a Trieste, a dieci anni mio

padre ha deciso di iniziare un nuovo lavoro a N

apoli.

Sono stato massacrato.

A tredici anni, sempre mio padre, ha deciso

di iniziare un nuovo lavoro a M

ilano. Sono stato massacrato.

A diciassette anni, mio padre ha deciso di iniziare un nuovo lavoro a Roma.

Sono stato massacrato.

Voglio cambiare gioco, blocco mio padre, vivo a Roma

e divento romanista. Ragazzi non ci crederete,

ma quest’anno nei derby ci hanno massacrato.

L’origine

Eugenio Marcuzzi

6HYDE PARK LONDRA

IL MONDO SECONDO ME

7COTSWOLD GRAN BRETAGNA

Eugenio Marcuzzi

8DORSET GRAN BRETAGNA

IL MONDO SECONDO ME

9DORSET GRAN BRETAGNA

Eugenio Marcuzzi

10SALENTO

IL MONDO SECONDO ME

11TAMIGI RICHMOND

Eugenio Marcuzzi

12

D

PERITO MORENO ARGENTINA

Della famig

Nella mia famiglia vi è stato un miscuglio

di sangue da Europa unita.

Scozzesi, spagnoli, austriaci e perfino

un trisavolo di Avellino.

Questo ha prodotto una stirpe di gente alta,

bella, spalle larghe, gambe lunghe vedi mio padre,

i miei cugini e soprattutto mia figlia.

Ma mi chiedo, solo io dovevo som

igliare

proprio al trisavolo di Avellino?

Della famiglia

Eugenio Marcuzzi

14DORSET GRAN BRETAGNA

IL MONDO SECONDO ME

15DORSET GRAN BRETAGNA

ALTO ATLANTE MAROCCO

IL MONDO SECONDO ME

17KARPATOS GRECIA

Eugenio Marcuzzi

18NORDESTE BRASILE

IL MONDO SECONDO ME

19ASTIPHALEA GRECIA

Lo sport

Ho fatto tutto, di tutto e di più, il risultato è stato che un giorno in una palestra,

uno mi guarda e dice “hai fatto nuoto, karatè, tennis e c’hai sto fisico da tabaccaio?

Mi sono dato ai sigari.

Lo sport

IL MONDO SECONDO ME

21GARDEN ROUTE SUD AFRICA

Eugenio Marcuzzi

22ESSAOUIRA MAROCCO

IL MONDO SECONDO ME

23ESSAOUIRA MAROCCO

Eugenio Marcuzzi

24PORTOFINO

IL MONDO SECONDO ME

25TURCHIA

Eugenio Marcuzzi

26PERITO MORENO ARGENTINA

IL MONDO SECONDO ME

27PERITO MORENO ARGENTINA

L‘immagin

C’è una strana capacità che ci appartiene ed è la capacità che l’uomo ha di immaginare.

Grazie a questo, la fantasia dei suoi sogni è divenuta misteriosamente realtà.

Sono state immaginate scoperte geografiche e scientifiche

che poi si sono rivelate coincidenti.

È come se la fantasia formasse un ponte tra ciò che dovrebbe essere ed in effetti lo è.

Non so se la realtà è plasmata dalla nostra fantasia

o semplicemente percepiamo situazioni future.

Certe volte ho la sensazione che desiderando fortemente una cosa, questa accade.

Forse bisogna recuperare la facoltà che avevano

gli antichi di interpretare i segni della natura. Gli sciamani, gli astrologi, i maghi aprivano

il cuore al rum

ore del vento, delle stelle, entrando in contatto con la nostra dimensione

interiore. Bisogna imparare ad ascoltare il silenzio.

L’immaginazione

Eugenio Marcuzzi

30LEROS GRECIA

IL MONDO SECONDO ME

31CAP D'ANTIBES

Eugenio Marcuzzi

32SIMI GRECIA

IL MONDO SECONDO ME

33VAKARUFALHI MALDIVE

Eugenio Marcuzzi

34FERNANDO DE NORONHA BRASILE

La cultura

Al museo di Oslo siamo stati un quarto d’ora a discutere

sul significato de “l’urlo di Munch”. Se lo sono fregato

un mese dopo, forse l’autore aveva già previsto tutto.

La cultura

Eugenio Marcuzzi

36FERNANDO DE NORONHA BRASILE

IL MONDO SECONDO ME

37SAINT - TROPEZ

Eugenio Marcuzzi

38ANGUILLA

IL MONDO SECONDO ME

39MALDIVE

Eugenio Marcuzzi

40MALDIVE

IL MONDO SECONDO ME

41MALDIVE

Eugenio Marcuzzi

42CAP D'ANTIBES

IL MONDO SECONDO ME

43CAP D'ANTIBES

Eugenio Marcuzzi

44CAP D'ANTIBES

IL MONDO SECONDO ME

45CAP D'ANTIBES

Eugenio Marcuzzi

46MARATHI DODECANESO GRECIA

IL MONDO SECONDO ME

47DORSET GRAN BRETAGNA

Eugenio Marcuzzi

48SASSO PIATTO ALTIPIANO DELLO SCILIAR

IL MONDO SECONDO ME

49VAKARUFALHI MALDIVE

Eugenio Marcuzzi

La Sindon

Folle mondo, abbiamo la verità sotto gli occhi, ma dobbiamo violentarla

con il carbonio. Dubbiosi di ciò che si è rivelato, seguiamo

più volentieri i consigli di maghi televisivi.

Quell’impronta nei secoli (m

a naturalmente è norm

ale);

quel polline di origine palestinese nella trama del lino

(ma naturalmente è norm

ale);

quelle monete romane negli occhi a colmare lo sguardo dell’uomo/Dio perso

nel nulla dei nostri pensieri,

pieni di sconcertante imbecillità.

Ma naturalmente è normale.

La Sindone

Eugenio Marcuzzi

52ALTIPIANO DELLO SCILIAR

IL MONDO SECONDO ME

53ALTIPIANO DELLO SCILIAR

Eugenio Marcuzzi

54ALTIPIANO DELLO SCILIAR

IL MONDO SECONDO ME

55ALTIPIANO DELLO SCILIAR

Eugenio Marcuzzi

56DOLOMITI

Cuba

Mi è sembrato di vedere, che, quando a Cuba,

chiedevo di suonarmi il “Comandante Che Guevera”,

brillasse una lacrima nell’occhio degli artisti.

Spero non sia stato per il dollaro che avevo in mano.

Cuba

Eugenio Marcuzzi

58SAN CASSIANO ALTA BADIA

IL MONDO SECONDO ME

59ORTISEI

Eugenio Marcuzzi

60VALPAROLA ALTA BADIA

Messaggi

Immancabilmente verso l’ora di cena,

inizia la guerra degli assorbenti. Propongo un pannolino

e ti rispondo con un pannolone, replico

con un classico e rispondo con un anatomico.

La pipì è azzurra o verde?

Sono disperato la mia è gialla.

Devo telefonare a Daniela, la nostra ginecologa.

Messaggi televisivi

Eugenio Marcuzzi

62DOLOMITI

IL MONDO SECONDO ME

63SIUSI

Eugenio Marcuzzi

64MARMOTTE ALTIPIANO DELLO SCILIAR

IL MONDO SECONDO ME

65COLFOSCO ALTA BADIA

La panchin

Eri seduto stanco, con due enormi borse nere, ripiegato su te stesso, perso nel tuo passato,

senza più futuro in quest’arida società. Sono uscito per darti un aiuto ma quando mi sono

avvicinato sei caduto a terra e nel tuo gemito ho riconosciuto

il pianto dei bimbi dimenticati e dei vecchi abbandonati.

Ho chiamato l’ambulanza e mentre ti portavano via ti preoccupavi dei documenti.

La maledetta burocrazia ci ha completamente rincoglioniti. Viviamo in un

mondo in cui le carte contano più delle persone.

Cristianesimo, socialism

o reale, società irreale che paga per visitare la tomba di Lady D

e non sa dove è sepolta suor Teresa. Purtroppo viviamo in un sistema fondato sulla

disuguaglianza in cui spesso gli onesti sono legalmente perseguitati, gli assassini

legalmente pentiti, ed i servitori dello Stato legalmente eliminati.

La panchina

IL MONDO SECONDO ME

67COLFOSCO ALTA BADIA

Eugenio Marcuzzi

68VALPAROLA ALTA BADIA

IL MONDO SECONDO ME

69VALPAROLA ALTA BADIA

Eugenio Marcuzzi

L’incidente

Questa estate abbiamo avuto una esperienza terrificante.

In barca con Tommy, Cinzia e Tony abbiamo prestato soccorso, richiamati da urla,

ad un gommone, con accanto un grosso motoscafo, che in seguito ci hanno detto averlo

investito. Un ragazzo aveva perso di netto il piede, tranciato dall’elica,

ed il padre giaceva morto nell’acqua, immerso nel suo sangue.

Con Tommy riportate le mogli a terra, siamo tornati con un medico per prestare soccorso.

Il cadavere era stato coperto con un asciugam

ano e, per aiutare

il medico, ho visto il suo corpo tagliato a m

età senza più sterno.

La cosa che più mi ha colpito è stata la totale scom

postezza e vacuità di quel corpo non

come un essere umano, ma come fosse stato ucciso un animale.

Proprio quest’idea del corpo abbandonato e vuoto senza più anima mi convince

che in fondo noi siamo si animali, ma diversi, e, la luce che brilla dietro ai nostri occhi,

è il segno certo e sicuro che non moriremo mai.

L’incidente

Eugenio Marcuzzi

72LEROS

IL MONDO SECONDO ME

73MONTE MARIO ROMA

Eugenio Marcuzzi

74LEROS GRECIA

IL MONDO SECONDO ME

75LEROS GRECIA

Eugenio Marcuzzi

76SIMI GRECIA

IL MONDO SECONDO ME

77LEROS GRECIA

Eugenio Marcuzzi

78ROMA

IL MONDO SECONDO ME

79ROMA

La malattia

Mi ricordo che quando sono stato male la cosa che più mi ha stupito è

stato il fatto che fosse accaduto proprio a me, come mai a me e perché non ad un altro.

L’esperienza ospedaliera è stata formativa, quarantacinque

ricoverati a stanza per trentacinque letti.

Chi lascia perde il posto, ma spesso lascia in modo definitivo.

Si crea uno stacco preciso tra chi sta dentro e chi fuori. Ti adegui a nuovi ritmi, nuovi orari

ed il tempo assum

e un’altra dimensione (credo sia così anche in carcere).

Tutta una liturgia di orari per le visite, le analisi.

Defecare, si ama quando serve, scusi l’analisi non è completa,

defechi di nuovo – prego – grazie.

Lavarsi è un optional.

Le finestre si aprono immancabilmente alle sei, ho freddo, mi curano

La malattia

per un virus e m

i becco una bronchite.

Ricordo l’incubo dei paraventi, quando il vicino comincia a diventare

verde, mettono tra lui e gli altri un paravento, così, morire non disturba la vista,

ma purtroppo senti i lamenti dei parenti.

Dovrebbero dotare gli ospedali di paraventi insonorizzati.

File per le visite, file per le analisi, tu vai a sinistra ed io a destra.

Non funziona l’ascensore, facciamo il tour dell’ospedale.

Non funzionano gli apparecchi, e tu torna domani.

Intanto vedi negli altri la tua stessa espressione di paura e di speranza.

Ogni tanto l’ambulanza ti porta a fare un bel giro e respiro l’aria, la luce esterna come

una gioia intensa che ognuno di noi dimentica nella vita quotidiana.

Per resistere mi sono fatto portare una piccola radio ed ascolto la musica per non

pensare. Sento suonare le m

acchine in strada dietro le finestre, che imbecilli stanno

bene e si incazzano per nulla, mentre io sono incazzato perché sto qui, giuro

che se esco non mi incazzerò più per motivi così futili.

Questo buon proposito è durato due mesi.

Ora di visita, vengono a trovarti i parenti, gli amici e non si rendono conto di

infrangere gli equilibri sentimentali tra i malati, mi sembra di essere un pesce in un

acquario. Tu vieni mi guardi, sei la mia donna ed io mi vergogno di stare male,

giuro non è colpa mia, piango di notte e m

i immagino di stare accanto a

te, dolcemente cullato dalle lacrime silenziose e dalla musica, ti immagino forte

come sei sempre stata, a com

battere al posto mio.

Mentre scorreva il tempo ho incontrato due im

portanti compagni di viaggio,

travestiti, uno da amica, l’altro da ammalato.

L’una Cinzia mi ha donato il suo conforto con un’amicizia bella tra uomo

e donna, quasi impossibile, e, l’altro, un ragazzo molto malato, che

si prendeva cura di tutti, e, mi diceva di non mollare.

Puliva ed accudiva un vecchio che i parenti fortissimamente volevano già defunto.

Quando è arrivato il paravento abbiamo pianto solo noi.

IL MONDO SECONDO ME

83ROMA

Eugenio Marcuzzi

84PATMOS GRECIA

IL MONDO SECONDO ME

85SIMI GRECIA

Della teori

Ho avuto occasione di sentire questa teoria, la prima volta a Londra, durante una

discussione tra mia cognata ed il di lei marito, Enzo manager/chimico di professione

vincitore. Sosteneva Enzo chiaramente inquietato che Maria Grazia cam

minava

ad una velocità diversa dalla sua, sempre di una frazione più veloce e ciò,

lo indisponeva moltissimo. Quando lui la raggiungeva, lei operava uno scatto alla Pantani.

La dimostrazione veniva graficamente esaminata ed illustrata

su un foglio seduti attorno ad un tavolo con tanto di carta e penna.

Mentre era in atto questa discussione mi sono reso conto che, talvolta,

le nostre velocità di passo, pensiero ed evoluzione, sono inversamente proporzionali

agli anni di convivenza. Parti insieme, lungo il percorso vi sono dei leggeri scatti

e se la fuga ha successo, spesso, le accelerazioni ti portano su strade diverse.

Della teoria delle

differenti velocità

IL MONDO SECONDO ME

87VAKARUFALHI MALDIVE

Eugenio Marcuzzi

Soli nella

Frequentemente mi sono chiesto perché ho questa sensazione di viaggiare per conto mio,

estraneo agli altri ed in effetti, non mi sono fatto coinvolgere da furori musicali o sportivi

di massa. Ascolto ma non mi integro, ho un senso di fastidio verso le date canoniche,

in cui per forza mi devo divertire. Assolutamente alle 24 del 31.12; e,

se per caso mi va di festeggiare alle 2 del 1.1? Non sopporto, che altri decidano delle mie

emozioni o dei miei sentimenti. Odio le frasi fatte, odio i facili giudizi, mi infastidiscono

gli sciocchi, ed odio assolutamente gli integralisti. Diffido dei puritani e, non sopporto

le pressioni religiose che vogliono sopprimere anche la libertà di pensiero.

Non voglio confessarmi per istituzione e non riconoscerò mai ad un mio simile

il diritto di giudicare i miei peccati, con cui convivo felicemente.

Chi ha deciso com

e, quando e perché? Hanno scritto, variato, reinterpretato a loro

uso e consum

o il messaggio iniziale, e, così facendo, hanno rischiato di confondere

lo spirito della nostra essenza.

Soli nella folla

Eugenio Marcuzzi

90ISLANDA

IL MONDO SECONDO ME

91ISLANDA

Eugenio Marcuzzi

92ISLANDA

IL MONDO SECONDO ME

93ISLANDA

Eugenio Marcuzzi

94ISLANDA

IL MONDO SECONDO ME

95ISLANDA

Eugenio Marcuzzi

96ISLANDA

IL MONDO SECONDO ME

97ISLANDA

Eugenio Marcuzzi

98ISLANDA

Sensazione

Un giorno come tanti altri scorre tranquillo nell’esistenza del tuo essere, lunga sequenza di

emozioni, sensazioni di felicità e tristezza; insieme di cose lontane, eppure così vicine, che

quasi non te ne accorgi, e, passa come una linea d’alba con la luce dei colori, che,

l’abitudine non ti consente più di distinguere.

Un giorno come tanti altri, ti risvegli con una sensazione di inquietudine,

ti senti diverso, sei tu eppure no.

E come se il tuo spirito vivesse in un’altra vita, in un altro tempo, più attento al rum

ore

delle cose. E come se il mondo intorno a te non fosse reale, e tu quasi attore

inconscio di una commedia cosm

ica, ti muovessi al centro di un palcoscenico virtuale.

Sarà forse per questo che sono affascinato da film

vagam

ente

kafkiani com

e Dark city o Matrix.

La traccia dell’alba, non è solo il confine tra buio e luce, ma, rivela

una miriade di sfumature e contrasti che ora sto al punto di comprendere.

Sensazione

Eugenio Marcuzzi

100ISLANDA

IL MONDO SECONDO ME

101ISLANDA

Eugenio Marcuzzi

102ROMA

Padre

È complicato essere padre, nel mio caso poi, padre

di una donna bella e famosa, mi riesce difficile distinguere le due cose. È imbarazzante.

Prenoto a cena, vado a ballare, prendo l’aereo e sono il padre di Alessia.

Credo sia l’unico caso scientificam

ente provato e in cui l’uovo è nato

prima della gallina, m

a, sono una chioccia, estremamente orgogliosa del proprio pulcino.Pa

dre

© 2011 Guido Talarico Editore SrlEd i z ione Sk i l l Ed i t i on Ar teTel. +39 06 45427170 - Fax +39 06 99700312Via Archimede, 205 - 00197 Roma, Italiainfo@skilledition.it - www.skilledition.itProgetto grafico Francesco Callegher

Finito di stampare nel mese di dicembre 2011presso Cromografica - Roma, Italia

IL MONDO SECONDO M

E

Eugenio M

arcuzzi

ar

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euro 20,00