Post on 14-Feb-2017
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FESRfondo europeo di sviluppo regionale
fondi strutturalieuropei 2007-2013
Elementi strategici per innovare la politica industriale in Piemonte
Poli di Innovazione
Innovation Hubs - Strategic Industrial Policy Innovators in Piemonte
Elementi strategici per innovare la politica industriale in PiemonteInnovation Hubs - Strategic Industrial Policy Innovators in Piemonte
Poli di Innovazione
Cofinanziato con Fondo Europeo Sviluppo Regionale
UNIONE EUROPEA
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Poli di InnovazioneElementi strategici per innovare la politica industr iale in Piemonte
Pubblicazione a cura della - Published by
REGIONE PIEMONTE
Direzione Attività Produttive - Productive Activities Management
direttore Giuseppe Benedetto
Coordinamento editoriale - Editing by
Giovanni Amateis
Riccardo Lombardo
Alice Magrin
Maite Manzi
Clara Merlo
Selenia Grossi
Fotografi e - Photographs
- Creativa – (Massimo Vaccariello ) www.massimovaccariello.com
- Archivio Immagini Poli di Innovazione
- immagini fornite dalle aziende, dettaglio a pag 94
Progetto grafi co - Graphic design
Creativa - Torino
Tradotto da - Translated by
Jane Marinoni per Geolink
Stampa - Printed by
G.Canale & C. spa
Iniziativa promossa in collaborazione con Direzione Comunicazione Istituzionale
Promoted in collaboration with the Institutional Communications Management
direttore Luciano Conterno
Si ringraziano i Poli di Innovazione del Piemonte, Finpiemonte e tutti soggetti pubblici
e privati che hanno consentito, con la loro collaborazione, la realizzazione di questo volume.
Thanks to the Piemonte Innovation Hubs, Finpiemonte and all the private and public organisations
which contributed to the writing of this volume
Iniziativa di comunicazione istituzionale nell’ambito del piano di informazione
e pubblicità POR FESR 2007-2013
Institutional communication in the scope of the POR FESR 2007-2013
information and advertising plan
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INDICE CONTENTSPrefazioni istituzionali Institutional Forewords 9
Il sistema piemontese The System in Piemonte 16
Il modello Piemonte The Piemonte Model 18
I numeri Some Numbers 22
I Poli di Innovazione piemontesi Innovation Hubs in Piemonteverso una dimensione extra regionale Towards an Extra-Regional Dimension 26
Il contributo del FESR The FESR Funding 28
Un modello di eccellenza nazionale A National Execellence Model 29
Il sistema dei Poli The Hub System 30
I progetti più signifi cativi The Most Signifi cant Projects 56
I progetti Interpolo Inter-hub projects 80
Conclusioni e approfondimenti Conclusions and Further Reading 88
Agroalimentare Agrifood 32
Biotecnologie e Biomedicale - BiopMed Bio-Technologies & Bio-Medical - BiopMed 34
Chimica sostenibile Sustainable Chemistry 36
Nuovi Materiali - Innomat New Materials - Innomat 38
Creatività digitale e multimedialità Digital Creativity & Multimedia 40
Architettura sostenibile e idrogeno - Polight Sustainable Architecture & Hydrogen - Polylight 42
Energie rinnovabili e biocombustibili - Polibre Renewable Energy & Bio-Fuels - Polibre 44
Impiantistica, sistemi e componentistica per le energie rinnovabili Renewable Energy Systems & Components 46
Energie rinnovabili e Mini hydro - Enermhy Renewable Energy & Mini-Hydro Plants - Enermhy 48
Information & Communication Technology Information & Communication Technology 50
Meccatronica e Sistemi Avanzati di Produzione Mechatronics & Advanced Manufacturing Systems 52
Tessile - Po.in.tex Textile - Po.in.tex 54
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Con i Poli di Innovazione la Regione Piemonte ha dimostrato che si può affrontare il tema dell’innova-
zione con una visione strategica di medio-lungo periodo, in chiave di competitività dei sistemi e delle
fi liere, di collaborazione pubblico-privato, valorizzando e supportando gli aspetti della ricerca e dello
sviluppo produttivo.
Il lungo percorso evolutivo e di consolidamento dei Poli evidenzia la costruzione di un “modello Pie-
monte” effi cace ed effi ciente, che ha i suoi punti di forza nella logica della concentrazione delle risorse,
limitando la dispersione degli interventi e contribuendo alla costruzione di un sistema di innovazione re-
gionale caratterizzato da un trasferimento di conoscenze più effi cace e della condivisione e costruzione
di reciproci “vantaggi competitivi”.
Questo volume si incarica di raccontare questa eccellenza regionale, di valorizzarne gli aspetti peculiari
e di trasferire i risultati e gli stimoli innovativi in chiave di buona prassi replicabile in altre realtà europee,
nel più puro spirito di utilizzo dei Fondi comunitari per lo sviluppo dei territori.
Lo facciamo con orgoglio e con spirito di servizio, consapevoli che il ruolo di regia e di propulsione che
la Regione Piemonte ha svolto e svolge non sarebbe stato un successo senza la collaborazione e l’at-
tiva partecipazione delle imprese, grandi, medie e piccole e delle loro associazioni di rappresentanza,
delle Università, dei centri di ricerca pubblici e privati, a testimonianza che solo i sistemi integrati posso-
no vincere le sfi de della competitività e dell’innovazione.
La sfi da futura sarà quella di impedire che questi facilitatori di innovazione diventino passivi o privati di
un ruolo chiave, agevolando al contrario le condizioni affi nché si auto-sostengano e continuino a offrire
alle imprese servizi a valore aggiunto e competenze.
The innovation hub experience in Piemonte proves that innovation issues can be tackled within the
framework of a medium-to-long-term strategic vision of public and private collaboration to increase
the competitiveness of industries and supply chains and to support research and manufacturing
development.
The long growth and consolidation process of hubs points to the construction of an effective, effi cient
“Piemonte Model”, the strengths of which lay in concentrating resources to limit dispersions and
contributing the formation of a regional innovation system capable of transferring knowledge more
effectively and sharing mutual “competitive benefi ts”.
This volume tells about this regional excellence. By focusing on specifi c aspects and on the transfer
of results and innovative ideas into good practices, a system which can be replicated in other areas
across Europe - in the purest spirit of usage of the European Committee regional development funds
- is described.
We do so with pride and commitment, well aware that the directing and propelling role of Piemonte could
not be successful without the collaboration and active participation of enterprises - large, medium and
small - and their unions, universities, and public and private research centres, this being further proof
that that only integrated systems are capable of overcoming today’s competitiveness and innovation
challenges.
The future challenge will be to prevent these innovation facilitators from becoming passive or deprived
of a key role, promoting on the contrary the conditions for them to become self-sustaining and continue
to offer added-value services and skills to establishments.
Roberto Cota
Presidente della Regione Piemonte
President of Regione Piemonte
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I Poli di Innovazione elemento strategico per innovare la politica industrialeIl Piemonte è stata la prima regione italiana ad avere formalmente istituito sul proprio territorio i
Poli di Innovazione: nuovi strumenti di politica industriale a sostegno della capacità innovativa e
della competitività dei diversi attori del sistema regionale della ricerca.
I Poli di Innovazione sono raggruppamenti di imprese indipendenti (“start-up” innovatrici, pic-
cole e medie imprese, grandi imprese, organismi di ricerca, ecc.) attivi in un particolare settore
o ambito territoriale di riferimento. Sono destinati a stimolare l’attività innovativa incoraggiando
l’interazione intensiva, l’uso comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze,
nonché contribuendo in maniera effettiva al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e alla
diffusione delle informazioni tra i soggetti aggregati al Polo.
Essi agiscono pertanto a sostegno della competitività delle aziende e a favore dell’aggregazio-
ne di piccole e medie imprese, grandi imprese e organismi di ricerca, per la condivisione della
conoscenza e la convergenza degli investimenti su traiettorie progettuali e linee di sviluppo
comuni relative a prodotti o servizi innovativi.
Innovation Hubs - Strategic Factors For Innovating Industrial Policies Piemonte was the fi rst Italian region to formally establish innovation hubs as new industrial policy
tools to support the innovative skills and competitiveness of regional research system players.
Innovation hubs are groups of independent undertakings (innovative start-ups, small and
medium enterprises, large enterprises, research organisations etc.) operating in a particular
sector or geographic reference area. Their objective is to boost innovation by promoting
intensive interaction, common use of installations and exchange of knowledge and experiences,
as well as effectively contributing to transferring technologies, networking and disseminating
information between hub members. They support industrial competitiveness and promote the
aggregation of small and medium enterprises, large companies and research organisations
to share knowledge and make innovative product and service investments converge along
common design and development lines.
Agostino Ghiglia
Assessore Ricerca, innovazione,
energia, tecnologia delle comunicazioni,
artigianato commercio e fi ere, rapporti
con società a partecipazione regionale
Councillor for Research, Innovation,
Energy, ITC, Crafts, Trade and Trade
Shows, Relationships with Regional-
Controlled Enterprises.
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Nel defi nire le caratteristiche dell’intervento si è partiti da una rilettura del caso francese dei Poli di Competitività e dall’analisi dei punti di forza e di
debolezza della fi liera produttiva piemontese sulla base della letteratura e degli studi disponibili, a seguito della quale la Giunta Regionale ha individuato
dodici domini tecnologici – ciascuno associato ad una particolare area di riferimento - che hanno tenuto conto delle differenti e specifi che vocazioni
di ciascun territorio e che sono stati declinati nei settori strategici dell’economia regionale: ICT, Agroalimentare, Creatività digitale e Multimedialità,
Chimica sostenibile, Energie rinnovabili e biocombustibili, Architettura sostenibile e idrogeno, Impiantistica, sistemi e componentistica per le energie
rinnovabili, Meccatronica e sistemi avanzati di produzione, Energie rinnovabili e mini hydro, Tessile, Biotecnologie e biomedicale e Nuovi materiali.
Nel 2009 la Regione Piemonte ha attivato dodici Poli di Innovazione - uno per ogni ambito tecnologico tra quelli in precedenza elencati - ciascuno
dei quali guidato da uno Soggetto Gestore.
In tutto il Piemonte sono attualmente coinvolte circa 1500 imprese - di cui oltre il 70 per cento è composto da Piccole e medie Imprese - gli Atenei
piemontesi, i Parchi scientifi ci e tecnologici, gli incubatori di impresa e i principali centri di ricerca pubblici e privati.
Oltre alle piccole e medie imprese, i Poli di Innovazione si fregiano della partecipazione di alcune grandi aziende di rilevanza internazionale che hanno
potuto costituire elemento trainante nella attività di progettazione collaborativa.
I Poli di Innovazione, concepiti con l’obiettivo di sostenere un processo di rispecializzazione, di costruire nuove fi liere produttive, di incoraggiare i pro-
cessi di internazionalizzazione e di attrarre investimenti produttivi, anche stranieri, nella regione, si sono dimostrati capaci di valorizzare al massimo le
potenzialità presenti sui territori e di sfruttare le nuove opportunità tecnologiche e di ricerca.
The call was defi ned in the wake of the French “Competitive Hub” experience. Available literature and studies were analysed to pinpoint the strengths
and weaknesses of the local supply chain. The Regional Council consequently identifi ed twelve technology domains, each associated to a particular
geographic reference area taking the specifi c vocations of the areas and the strategic sectors of regional economy into account: ICT, agrifood,
digital creativity and multimedia, sustainable chemistry, renewable energies and bio-fuels, sustainable architecture and hydrogen, renewable energy
systems and components, mechatronics and advanced manufacturing systems, renewable energies and mini-hydro plants, textile, biotechnologies
and biomedical and new materials.
Twelve innovation hubs were activated in Piemonte - one for each of the identifi ed technological areas - in 2009. An Executive Body (“Soggetto
Gestore” in Italian) was appointed for each one.
Currently, about 1500 undertakings - over 70 percent of which are small and medium enterprises - are involved together with universities, science and
technology parks, company incubators and major public and private research centres. In addition to small and medium enterprises, innovation hub
members include several international level companies who joined up to benefi t from the drive offered by collaborative design activities.
With the goal of supporting a re-specialisation process, innovation hubs have successfully created new production supply chains, encouraged
internationalisation, attracted national and international investments and proven their worth in maximising local potentials and exploiting new
technological and research opportunities.
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I Poli piemontesi: un laboratorio virtuoso per il Sistema d’innovazione nazionaleI Poli di Innovazione sono stati introdotti nel SIN (Sistema d’innovazione nazionale) italiano grazie
alla Regione Piemonte che – con lungimirante decisione di politica pubblica - ne ha deliberato
l’istituzione.
I Poli, mutuati dall’esperienza transalpina, trovano nella Regione piemontese un ecosistema
unico, almeno per quanto concerne il nostro Paese, per poter concretamente assumere il ruolo
di strumenti strategici di politica neo industriale a precipuo sostegno della competitività delle
imprese.
È utile chiedersi il motivo per cui, oggi, il Piemonte rappresenta l’ecosistema “strutturalmente”
più pronto a sperimentare percorsi virtuosi di crescita di questo tool di “intermediazione della
conoscenza”.
Se guardiamo ai “fondamentali” dell’economia reale, il Piemonte è tra le regioni più ricche d’Ita-
lia, quinta nella produzione del PIL nazionale a cui contribuisce per l’8,07%, che corrisponde ad
un PIL pro capite di 28.720 euro, a fronte di un PIL pro capite nazionale di 25.237 euro.
Ma al di là dei dati della contabilità regionale, la reale ricchezza del territorio piemontese risiede
nei processi di produzione e diffusione di conoscenze e competenze di carattere scientifi co e
tecnologico che in esso si consumano, auto-alimentandosi.
In ragione di ciò, non stupisce la presenza di sei parchi scientifi ci e tecnologici e dodici Poli di
Innovazione, sorti non solo grazie alla secolare attività di ricerca e sviluppo portata avanti da
The Hub Experience In Piemonte:a Virtuous Workshop For The National Innovation System Innovation Hubs were introduced into the Italian National Innovation System and established
a result of a visionary public policy of the Piemonte Region. Loaned from France, the hub
ecosystem in Piemonte is one-of-a-kind in Italy and has allowed the hubs to play an instrumental
part as neo-industrial policy strategy tools for driving economic competitiveness.
It is interesting to ponder the reason why Piemonte is the structurally most ready ecosystem for
putting the virtuous growth potentials of this knowledge intermediation tool to the test. Taking
the fundamental of real economy into account, Piemonte is one of the richest regions in Italy,
standing fi fth in the national GDP ranking with a 8.07% contribution corresponding to a per
capita GDP of 28,720 euro, compared to a national per capita GDP of 25,237 euro. Besides
regional accounting data, the real asset of Piemonte is the production and dissemination of
scientifi c and technology knowledge and skills which are used and self-sustained within the
regional boundaries.
Consequently, it is not surprising that the region is home to six science and technology parks
and twelve innovation hubs springing from FIAT’s century-long R&D endeavours and more
Massimiliano Ferrara
Visiting Professor Department
of Economics Northeastern di Boston
MA, USA - Università Mediterranea
di Reggio Calabria, Italy
Visiting Professor Department of
Economics Northeastern University,
Boston (MA), USA - Mediterranea
University of Reggio Calabria, Italy
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FIAT e di quella più recente di altre imprese ad alto contenuto tecnologico situate nel torinese, ma anche all’azione attrattiva degli Atenei piemontesi,
che ogni anno richiamano centinaia di studenti brillanti da tutta Italia e, in misura crescente, dal resto mondo.
In generale si verifi ca un rapporto sinergico tra i parchi tecnologici e i Poli di Innovazione, con la conseguenza che la maggior parte di quest’ultimi è
andata a collocarsi all’interno dei parchi tecnologici che hanno obiettivi e ambiti di studio strettamente affi ni.
Una sinergia che esalta la complementarietà e la interdipendenza delle iniziative.
La seconda ondata di investimenti sull’innovazione è maggiormente orientata alla creazione di progetti, non a realizzare strutture in cui ospitare sud-
detti Poli. Non si creano strutture ma ambienti, contesti, in una parola un ecosistema dell’innovazione. Da ciò discende che spesso siano proprio le
società amministratrici dei parchi chiamate ad occuparsi della gestione dei Poli, anche per ragioni legate al ricco palinsesto di know-how e alle frut-
tuose esperienze ivi sviluppate e stratifi cate negli anni.
L’importanza dei Poli di Innovazione si sostanzia nella costruzione di un sistema di innovazione regionale, nella promozione e intensifi cazione tecnolo-
gica dell’economia locale, nel trasferimento di conoscenze più effi cace e nella condivisione e costruzione di reciproci “vantaggi competitivi”.
Dall’analisi delle esperienze di eccellenza maturate in Piemonte, è emerso che il sistema di governance dei Poli di Innovazione dovrebbe presentare
alcuni requisiti specifi ci, tra i quali un coordinamento effi cace all’interno della rete regionale di innovazione e la riaffermazione della centralità delle
imprese e della domanda di innovazione. In passato i parchi scientifi ci e tecnologici si basavano su un processo di trasferimento tecnologico lineare:
dai centri di produzione della ricerca alle imprese. Nella realtà, solo in pochi casi si è osservato un effettivo impiego da parte delle imprese dei risultati
della ricerca di alto livello prodotta nei parchi.
Al contrario, i Poli di Innovazione piemontesi riescono effettivamente a stimolare l’attività innovativa, incoraggiando l’interazione tra gli attori che vi
partecipano, a partire dalla domanda di innovazione delle imprese, ma anche dall’offerta resa disponibile dai centri di ricerca.
Questo ed altri aspetti fanno dei Poli piemontesi un esempio virtuoso a cui guardare per cercare di orientare, modifi care ed adattare alle continue
sollecitazioni al cambiamento le politiche pubbliche research oriented dell’intero panorama nazionale.
recently that of other high-tech companies in addition to the power of universities to attract hundreds of brilliant students from all over Italy - and
increasingly from all over the world - every year.
In general, there is a synergy between technology parks and innovation hubs, with the consequence that most of the latter are located within
technology park facilities and have allied objectives and areas of study. A synergy this which enhances the complementary and interdependent nature
of the actions.
The second wave of innovation investments is mostly oriented towards creating projects instead of facilities. The objective it to create contexts and
environments - an “innovation ecosystem”, in other words. As a result of this, the executive bodies of parks are often called to manage the hubs for
reasons determined by the richly structured know-how and fruitful experiences developed and deposited over the years.
The relevance of innovation hubs is essentially in the capability of constructing of a regional innovation system, promoting and intensifying the local
economy technology, very effectively transferring knowledge and sharing and building mutual competitive advantages.
By analysing the experiences of excellence in Piemonte, it arises that hub innovation governance should possess a number of specifi c features, such
as effective coordination within the regional innovation network and reasserting of the centrality of companies and of the demand for innovation.
Science and technology parks in the past implemented a linear technology transfer process: from research production centres to companies. In
actual fact, the high-level research produced by the parks was seldom used. On the contrary, the Piemonte innovation hubs have actually stimulated
innovation by encouraging interaction between members and starting from the innovation demands of companies in addition to the skills made
available by research centres.
These and other aspects make the Piemonte hubs a virtuous example to be learnt from for orienting, modifying and adapting research-oriented public
policies in Italy to the continual urge to change.
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Le politiche per l’innovazione in Italia: dai Poli di Innovazione ai Cluster Tecnologici Nazionali In Italia, l’investimento pubblico per la ricerca e l’innovazione è oggi al centro di importanti pro-
cessi riorganizzativi. Negli ultimi anni, la politica nazionale è passata da un modello di intervento
molto frammentato e incentrato sul fi nanziamento di un’ampia gamma di soggetti, settori e
sistemi produttivi (distretti manifatturieri tradizionali, distretti high-tech, cluster, fi liere produttive
ecc.) a un modello che mira a sostenere una massa critica di progetti collaborativi su pochi temi
ritenuti di interesse strategico per l’intero sistema industriale nazionale.
In quest’ottica, sul fi nire del 2012 il Miur ha varato la politica dei Cluster Tecnologici Nazionali
per il sostegno di progetti di ricerca industriale nei comparti della “fabbrica intelligente”, della
chimica “verde”, dell’energia, delle scienze della vita, dei mezzi di trasporto e mobilità, dell’agro-
alimentare, dell’aerospazio, delle tecnologie per le “comunità intelligenti” e quelle dei cosiddetti
“ambienti di vita”.
Rispetto a questa nuova politica il Piemonte ha manifestato evidenti elementi di vantaggio com-
petitivo. Da un lato, per ciascuno degli ambiti tecnologici e produttivi che il Ministero identifi ca
come destinatari dei fi nanziamenti pubblici, nel sistema piemontese esistono attori, relazioni e
competenze consolidate. Dall’altro, esiste una forte sovrapposizione tra questi ambiti e quelli
che la Regione Piemonte ha a sua volta identifi cato come settori prioritari verso cui indirizzare i
fondi regionali per la ricerca e l’innovazione.
Innovation Policies in Italy: from Innovation Hubs to National Technology Clusters Public investments for research and innovation are undergoing major reorganisations in Italy.
Over the past years, the national policy has shifted from a highly fragmented model based on
fi nancing a high number of recipients, sectors and production systems (traditional manufacturing
districts, high-tech districts, clusters, manufacturing supply chains etc.) to a model aimed at
sustaining a critical mass of collaborative projects in a few areas deemed strategic for the
national industrial system as a whole.
In this perspective, at the end of 2012 MIUR launched the National Technology Cluster Policy
to support industrial research in the areas of smart factories, green chemistry, energy, life
sciences, transport and mobility, agrifood, aerospace, smart community technologies and living
environment technologies.
Piemonte was quick to pick up on the obvious competitive advantages of the new policy. Firstly,
this was determined by the presence of players, relationships and consolidated skills in the
region for each of the technology and manufacturing areas identifi ed by the ministry. Secondly,
there was a considerable overlap between these areas and those identifi ed as top priority for
destining regional research and development fi nances by the region itself.
Mario Calderini
Politecnico di Torino - Dipartimento di
Ingegneria gestionale e della produzione
Torino Polytechnic - Department of
Administration & Production Engineering
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Nel 2009, ben prima che il Miur lanciasse la politica dei Cluster Nazionali, la Regione Piemonte aveva deliberato l’istituzione dei Poli di Innovazione
quale iniziativa volta a riformulare le prassi pubbliche di sostegno alla ricerca. Rispetto al passato, i Poli di Innovazione hanno rappresentato un fonda-
mentale passo verso una maggiore specializzazione degli investimenti e, soprattutto, verso una diversa concezione delle procedure di “ingaggio” tra
pubblico e privato. Nell’ottica dei Poli, infatti, il destinatario dell’investimento non è più la singola impresa, il singolo ente o la singola università, ma un
sistema più coeso e coerente di progetti e reti progettuali.
La logica sinergica e collaborativa adottata dai Cluster Nazionali, tesa ad esaltare, anche in chiave trans-settoriale e trans-territoriale, la complementa-
rietà e l’interdipendenza tra le iniziative fi nanziabili, trova nell’esperienza dei Poli piemontesi un importante antecedente. Analoga è anche la volontà di
concentrare i fi nanziamenti in poche direzioni, riportando la forte frammentazione che caratterizzava l’intervento in favore dei distretti tecnologici italiani
entro un quadro più circoscritto, unitario e organico di specializzazioni o, per utilizzare il termine introdotto dall’Unione europea, di “specializzazioni
intelligenti”.
In questo la Regione Piemonte ha tracciato la strada mostrando, nella concretezza degli interventi varati, la necessità di attivare sul territorio grandi ag-
gregati progettuali pubblico-privati capaci, da un lato, di intercettare e tradurre in domanda di innovazione quanto sul territorio si concretizza in termini
di opportunità, istanze e esigenze disattese; dall’altro lato, capaci di raggruppare le imprese, i centri di ricerca, i parchi tecnologici e gli altri soggetti
attivi sul territorio attorno a un sistema di progetti industriali destinati a stimolare, per tutto il sistema regionale, l’attività innovativa, il trasferimento di
tecnologie, la messa in rete degli attori e l’attrazione di fi nanziamenti su specifi ci settori emergenti di sperimentazione industriale. Il Polo di Innovazione
è infatti la concreta manifestazione del disegno strategico con cui la Regione Piemonte ha riportato ad una più coerente e corretta attività di stimolo e
promozione della vocazione innovativa del territorio le diverse e variegate realtà presenti sul territorio, ad esempio in termini di parchi scientifi ci e tec-
nologici, incubatori, distretti. Un disegno che è stato in grado di infl uenzare anche il più ampio quadro delle politiche nazionali e che da queste ultime
oggi riceve, di ritorno, un ricco bagaglio di possibilità e opportunità di fi nanziamento. Su questa strada occorre continuare a lavorare.
In 2009, well ahead of MIUR’s National Cluster Policy, Piemonte reformulated the research-oriented public policies and approved the creation of
innovation hubs. With respect to the past, innovation hubs were an important leap towards more specialised investments and, above all, towards
a new concept of public and private ventures. The recipient of the investment was now a more cohesive, coherent system of projects and project
networks instead of single undertakings, organisations or universities.
The synergetic, collaborative logic implemented by the National Clusters Policy aimed at placing the accent on complementarity and interdependence
between fi nanced actions also in cross-sector and cross-territory perspective is found in the important prior experience of the Piemonte hubs. Similar
is also the decision to concentrate fi nances in a few key directions to draw the high degree of fragmentation, which characterised the past Italian
technology districts, back to a more circumscribed, unitary, organic framework of specialisations - or “smart specialisations” to use a term introduced
by the European Union.
In this perspective, the concrete actions launched in Piemonte blazed the trail showing the need to activate major public-private project aggregations
capable, on one hand, to pick up and translate the demand for innovation opportunities, issues and disappointed needs, and, on the other hand,
to bring together enterprises, research centres, technology parks and other organisations operating in the geographic areas around an industrial
project system intended to promote innovation, technology transfer, networking among players and to attract fi nancing for specifi c new industrial
experimentation sectors across the region. Innovation hubs are the practical manifestations of the strategic plan used by Piemonte to lead the region’s
diverse and varied experiences (in science and technology parks, incubators and districts) back to a more coherent, correct activity for simulating
and promoting the local innovative vocation. A policy which infl uenced the broader national policy framework and ultimately is receiving an array of
possibilities and fi nancing opportunities back. This is road to take in the future.
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IL SISTEMA PIEMONTESE
THE SYSTEM IN PIEMONTE
IL SISTEMA PIEMONTESE
THE SYSTEM IN PIEMONTE
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Il modello Piemonte The Piemonte Model
I numeri Some Numbers
Dai Poli Innovation Hubs in Piemonte. ai Cluster di innovazione Towards an Extra-Regional Dimension
Il contributo del FESR The FESR Funding
Un modello di eccellenza nazionale A National Execellence Model
Il modello PiemonteL’avvio della Misura Poli di Innovazione è avvenuto nel 2008 con l’emanazione di un “Bando per
la costituzione, l’ampliamento e il funzionamento di Poli di Innovazione” - nell’ambito del P.O.R.
F.E.S.R. 2007/2013 Asse I “Innovazione e transizione produttiva”- Attività I.1.2 “Poli di Innova-
zione” – fi nalizzato a sollecitare le candidature per l’attivazione di dodici Poli di Innovazione, uno
per ciascuno dei dodici ambiti tecnologici individuati dalla Giunta Regionale.
Nella prima parte del 2009, in esito all’esame delle candidature pervenute, sono stati attivati i
dodici Poli di Innovazione Piemontesi, con la contestuale ammissione a fi nanziamento dei cor-
rispondenti Soggetti Gestori.
I Poli di Innovazione - costituiti in forma di Associazione Temporanea di scopo avente come
soggetto mandatario il Gestore del Polo, o in forma di Consorzio tra le imprese e gli organismi
di ricerca aggregati ai Poli - sono stati confi nanziati attraverso due modalità:
1. il sostegno alle spese di investimento e di funzionamento sostenute dai Soggetti Gestori per
l’attuazione dei Programmi quinquennali di attività dei rispettivi Poli di Innovazione;
2. il sostegno alla realizzazione in forma collaborativa, da parte delle imprese e degli organismi
di ricerca aggregati ai Poli di Innovazione, di studi di fattibilità e di progetti di ricerca e innova-
zione, nonché all’acquisizione di qualifi cati e innovativi servizi per la ricerca e l’innovazione.
The Piemonte Model The Innovation Hubs Project kicked off in 2008 with the publishing of a “Call for the creation,
expansion and operation of innovation hubs” - in the scope of POR FESR 2007/2013, Line I
“Innovation and production transition”- Activity I.1.2 “Innovation hubs” - aimed at collecting
candidatures for activating twelve innovation hubs, one of each of the technological areas
identifi ed by the Regional Council. After having examined the candidatures, the twelve innovation
hubs were activated at the beginning of 2009 and the Executive Bodies were funded at the
same time.
The innovation hubs, established either as temporary associations of enterprises with the
hub executive body as C.E.O. or as consortiums of hub member companies and research
organisations, were co-fi nanced in two manners:
1. support for the investment and running costs sustained by Executive Bodies for implementing
the fi ve-year plans of their respective innovation hubs;
2. collaborative support of hub member companies and research organisations, feasibility
studies and search and innovation projects, as well as the acquisition of qualifi ed, innovative
services for research and innovation.
During the candidature process, Executive Bodies submitted a fi ve-year plan which included
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In sede di candidatura i Soggetti Gestori hanno predisposto un Programma quinquennale di attività volto alla costituzione del rispettivo Polo di Inno-
vazione, alla sua strutturazione e alla programmazione delle attività ritenute necessarie per il perseguimento degli obiettivi assegnati dalla Regione alla
misura Poli di Innovazione e che qui di seguito si riassumono:
• recepire e interpretare le esigenze tecnologiche delle imprese, con lo scopo di indirizzare, su specifi ci problemi tecnologici rilevanti, le azioni regionali
di sostegno alla ricerca e all’innovazione;
• favorire la condivisione della conoscenza e la convergenza degli investimenti su nuove traiettorie di sviluppo di prodotti o servizi innovativi, nonché
contribuire al trasferimento intersettoriale di conoscenza tecnologica;
• favorire l’investimento e l’utilizzo in comune di installazioni, attrezzature di laboratorio ed in generale infrastrutture di ricerca, sperimentazione, prova
e certifi cazione nonché asset innovativi intangibili;
• favorire la mobilità del capitale umano tra imprese o tra sistema della ricerca ed imprese, nonché l’attrazione di risorse umane particolarmente qua-
lifi cate;
• favorire la partecipazione delle imprese alle comunità ed alle reti internazionali di ricerca scientifi ca ed industriale più avanzate nello specifi co dominio
tecnologico applicativo;
• favorire l’accesso delle imprese, in particolare le piccole e medie, alle fonti della conoscenza scientifi ca e tecnologica di interesse industriale;
• mettere a disposizione servizi specialistici ad alto valore aggiunto atti a promuovere e favorire l’appropriazione del valore dell’innovazione da parte
delle imprese appartenenti al Polo;
• favorire l’accesso delle piccole e medie imprese appartenenti al Polo alle risorse comunitarie nel campo della ricerca, sviluppo ed innovazione;
the establishment of the respective innovation hub and the organisation and planning of activities deemed necessary to reach the goals set by the
Regional Council, namely:
• to recognise and interpret the technology needs of companies with the purpose of steering regional activities to support research and innovation on
specifi c major technological issues;
• to promote sharing of knowledge, to converge investments on new innovative project and service development and to contribute to cross-sector
technology knowledge transfers;
• to promote investment and use of common facilities, laboratory equipment in general, research, testing and certifi cation infrastructures as well as
innovative intangible assets;
• to promote human capital mobility between companies or between research system and companies, and to attract highly qualifi ed human resources;
• to promote the involvement of companies with the most advanced scientifi c and industrial research communities and innovation networks of the specifi c
technology domains;
• to promote the access of companies, in particular small and medium enterprises, to sources of industrial scientifi c and technological knowledge;
• to make high added value, specialised services available to foster the appropriation of innovation by hub member companies;
• to promote the access of small and medium hub members to European Community research, development and innovation resources;
• to recognise and interpret the training needs of companies with the objective of improving technological and management skills of hub members and
addressing specifi c regional support action needs;
• to favour the development of a new entrepreneurial mind also by using specialised organisations and incubators;
19
• recepire e interpretare le esigenze formative delle imprese, con l’obiettivo di migliorare le com-
petenze tecnologiche e manageriali delle imprese associate al Polo, indirizzando su specifi ci
fabbisogni le azioni di sostegno regionale;
• favorire lo sviluppo di nuova imprenditorialità, anche attraverso l’utilizzo di soggetti e strutture
specializzati nell’attività di incubazione;
• favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese associate al Polo, anche attraverso
azioni collettive di promozione e marketing di prodotto;
• favorire l’attrazione di investimenti produttivi sul territorio regionale, in relazione alle specifi che
tematiche di interesse dei Poli.
Le azioni previste nei Programmi quinquennali di attività hanno avuto come momento principale di
espressione del ruolo svolto dai Soggetti Gestori quali facilitatori e intermediari della conoscenza
l’elaborazione e la proposta a fi nanziamento, in risposta ad appositi bandi annuali espressamente
riservati ai soggetti aggregati ai Poli, dei Programmi Annuali dei Poli di Innovazione.
Tali Programmi Annuali, articolati in traiettorie progettuali e linee di sviluppo, rappresentano l’a-
• to promote the internationalisation of hub members also by means of collective product
promotion and marketing actions;
• to promote the attraction of productive investments in the region for the specifi c issues
addressed by the hubs.
One of the main actions of the fi ve-year plans was that requiring executive bodies (as knowledge
facilitators and intermediaries) to draft and request funding for innovation hub one-year plans in
response to specifi c calls reserved to hub members every year.
These one-year plans, articulated in tasks and development lines, are the programmes of the
innovation hubs. They include research and collaborative innovation projects selected from those
suggested by hub member companies and research organisations and are funded by the Region
following multi-step assessment procedure.
20
genda progettuale dei Poli di Innovazione in quanto includono i progetti di ricerca e innovazione collaborativi selezionati tra le imprese e gli organismi
di ricerca aggregati ai rispettivi Poli e che sono stati fi nanziati dalla Regione a seguito di un procedimento di valutazione articolato in più fasi.
Il modello piemontese di attuazione della policy presenta alcune caratteristiche interessanti che lo rendono un modello di riferimento esemplare:
• individuazione dei domini tecnologici e delle aree territoriali di riferimento sulla base dei punti di forza e di debolezza del sistema produttivo regionale;
• focalizzazione della misura su settori non caratterizzati dalla presenza di una grande impresa trainante, ma scegliendo di favorire dinamiche colla-
borative tra le imprese presenti sul territorio;
• garanzia, da parte dell’intervento pubblico, della massima libertà di scelta sulla forma giuridica scelta per la costituzione del Polo (associazione
temporanea di scopo o consorzio/società consortile) e per il modello di governance prescelto dal Soggetto Gestore;
• concentrazione delle risorse per il cofi nanziamento di servizi e progetti per la ricerca e innovazione a favore dei soggetti aggregati ai Poli di Innova-
zione piuttosto che per il cofi nanziamento dei soggetti gestori;
• il modello procedurale di valutazione, suddiviso in vari step, in cui sono coinvolti a diverso titolo, l’Autorità di Gestione (Attività Produttive), la Di-
rezione regionale Innovazione e Ricerca, Finpiemonte S.p.A. ed i Soggetti gestori medesimi, chiamati a verifi care la corrispondenza dell’agenda
progettuale proposta e le traiettorie di sviluppo del Polo con le linee guida regionali.
The Piemonte model for policy implementation has a number of interesting features which make it exemplary. More specifi cally, the model:
• identifi es technology domains and geographic reference areas based on the strengths and weaknesses of the regional production system;
• focuses on sectors not characterised by the presence of a major leading company but rather fostering collaborative dynamics between local companies;
• guarantees the utmost freedom of choice regarding the juridical form of the hub (temporary association of enterprises or consortium) and the governance
model chosen by the Executive Body;
• concentrates resources for co-fi nancing research and innovation services and projects to benefi t innovation hub members rather than co-fi nancing
Executive Bodies;
• has an multi-step assessment process involving (on different levels) the Executive Authority (Productive Activities), Innovation and Research Regional
Direction, Finpiemonte S.p.A. and the Executive Bodies to verify compliance of the suggested project programme, hub development lines and regional
guidelines.
21
I numeriCome illustrato nella sezione “Il modello Piemonte” i Poli di Innovazione sono stati cofi nanziati
nell’ambito del P.O.R. F.E.S.R. 2007/2013 sia mediante contributi assegnati ai Soggetti Gestori,
sia e principalmente mediante il sostegno alle imprese e agli organismi di ricerca aggregati ai
Poli di Innovazione per la realizzazione in forma collaborativa di progetti di ricerca e innovazione
e per l’acquisizione di qualifi cati e innovativi servizi per la ricerca e l’innovazione.
Dal 2009 la Regione ha fi nanziato le attività di funzionamento sostenute dai Soggetti Gestori dei
12 Poli di Innovazione con 9 M€.
Le risorse assegnate al sostegno diretto delle imprese e degli organismi di ricerca aggregati
ai Poli ammontano invece a 111 M€, distribuiti su 3 bandi annuali denominati Programmi
Annuali dei Poli di Innovazione e destinati al cofi nanziamento di progetti di ricerca industriale e
sviluppo sperimentale, progetti di innovazione di prodotto e di processo, progetti di innovazione
attraverso l’interazione con l’utente, nonché su 5 bandi destinati al sostegno all’acquisizione di
innovativi e qualifi cati servizi per la ricerca e l’innovazione.
Nei Poli sono aggregati 1427 soggetti e nell’ambito dei tre Programmi Annuali ad oggi attivati
sono stati fi nanziati oltre 330 progetti, come si evince dalla tabella seguente:
Some Numbers As illustrated in the “The Piemonte Model” section, innovation hubs were co-funded in the
scope of POR FESR 2007/2013 by means of contributions assigned to the Executive Bodies
and (for the most part) by supporting the hub member companies and research organisations
to start collaborative research and innovation projects and to acquire innovative research and
innovation services.
Since 2009, Piemonte has funded the running operations sustained by the Executive Bodies
of the twelve innovation hubs by paying a total of 9 M€. The resources assigned to directly
support hub member companies and research organisations total 111 M€, allocated by means
of three one-year innovation hub plans intended to co-fi nance industrial research and
experimental development projects, product and process innovation projects, user-interaction
innovation projects, and fi ve calls for supporting the acquisition of innovative, qualifi ed research
and innovation services. The hubs count 1427 members and over 330 projects have been
activated in the three one-year plans to date as shown in the table below.
22
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Polo di innovazione Soggetto gestore Investimenti ammessi (M€) Contributi assegnati (M€) Progetti fi nanziati
Innovation Hub Executive Body Approved investments (M€) Allocated investments (M€) Financed projects
Agroalimentare Tecnogranda Spa 17,99 9,90 44
Agrifood
Energie rinnovabili e biocombustibili Parco Scientifi co 14,32 9,38 20
Polibre e tecnologico
Renewable Energy & Bio-Fuels della Valle Scrivia
Polibre PST
Architettura sostenibile e Idrogeno Environment Park Spa 26,40 13,28 43
Polight
Sustainable Architecture & Hydrogen
Polight
Biotecnologie e Biomedicale - BiopMed Bioindustry Park 14,81 7,30 29
Bio-Technologies & Bio-Medical - BiopMed Silvano Fumero Spa
Chimica sostenibile Consorzio IBIS 10,68 5,92 12
Sustainable Chemistry
ICT Fondazione 23,80 13,14 41
ICT Torino Wireless
Meccatronica e Sistemi Avanzati Centro Servizi 41,53 21,45 36
di Produzione - Mesap industrie Srl
Mechatronics & Advanced
Manufacturing Systems - Mesap
Energie rinnovabili e Mini hydro Consorzio UN.I.VER 18,67 9,83 26
Enermhy
Renewable Energy & Mini-Hydro Plants
Enermhy
Nuovi Materiali - Innomat Consorzio 13,57 8,24 38
New Materials - Innomat Proplast
Impiantistica, sistemi Tecnoparco 4,80 3,74 13
e componentistica per le energie del lago Maggiore
rinnovabili Spa
Renewable Energy
Systems
& Components
Tessile - Po.in.tex Città Studi Spa 8,14 4,82 11
Textile - Po.in.tex
Creatività Digitale e Multimedialità Virtual Reality and 8,55 4,24 19
Digital Creativity & Multimedia Multimedia Park Spa
Totale 203,20 111 332
Total
Progetti fi nanziati e contributi concessi sui tre Programmi Annuali Financed projects and funds granted for three one-year plans
I numeri dei Poli di Innovazione sono confortanti, sia in termini di valori assoluti sia in compara-
zione con le altre esperienze regionali.
Sul piano del numero di soggetti coinvolti per ciascuno dei 12 domini tecnologici individuati, è
possibile vedere nella seguente tabella una loro progressiva crescita lungo i tre anni di attività.
Segnale della capacità del Polo di migliorare la sua capacità attrattiva di imprese e istituzioni
(università, centri di ricerca, ecc.) come soggetto promotore di innovazione e sviluppo.
Va segnalato che nel corso delle attività, il processo di implementazione della policy da parte di
ciascun Polo è progredito nel tempo lungo linee di miglioramento della sua capacità di dialogo
con i soggetti da coinvolgere (imprese, università, centri di ricerca, ecc.).
I Poli hanno infatti interpretato il loro ruolo seguendo un approccio dinamico con il tessuto eco-
nomico regionale, incanalandosi lungo una strada di progressiva correzione del loro approccio,
facendosi interpreti dei bisogni degli attori economici e istituzionali locali e promuovendo azioni
convergenti in continua evoluzione. In tal senso sono quindi variati nel tempo sia i servizi erogati
sia la loro concentrazione.
The numbers of the innovation hubs are encouraging, in absolute terms and compared to the
experiences of other regions. The following table shows the gradual increase in the number
of members in all twelve hubs over the three-year period. This is indicative of the potential
of the hubs as innovation and development promoters to improve the attraction potential of
companies and institutions (universities, research centres etc.).
It is worth noting that the policy implementation process of each hub progressed over time by
improving dialogue potential between targets (companies, universities, research centres etc.).
The hubs adopted a dynamic approach to the regional economic fabric, channelling efforts to
gradually correct their approach, interpreting the needs of players and local institutions and
promoting continuously developing, converging actions. Consequently, the provided services
and their concentration changed over time.
24
25
Dominio tecnologico Soggetto gestore Territorio Soggetti aggregati Soggetti aggregati Soggetti aggregati Aumento totaledel Polo di Innovazione di riferimento 1° programma 2° programma 3° programma (1°- 3° anno)
Technological domain Executive Body Geographic Members Members Members Total increase of the innovation hub reference area 1st one-year plan 2nd one-year plan 3rd one-year plan (year 1 to year 3)
Agroalimentare Tecnogranda Spa Astigiano e Cuneese 223 307 376 69%
Agrifood
Architettura sostenibile Environment Park Spa Torinese 104 132 152 46%
e Idrogeno - Polight
Sustainable architecture
and hydrogen - Polight
Biotecnologie Bioindustry Park Canavese e Vercellese 61 67 80 31%
e Biomedicale - BiopMed Silvano Fumero Spa
Bio-Technologies
& Bio-Medical - BiopMed
Chimica sostenibile Consorzio IBIS Novarese 20 26 27 35%
Sustainable Chemistry
Creatività Digitale Virtual Reality and Torinese 43 46 62 44%
e Multimedialità Multimedia Park Spa
Digital Creativity
& Multimedia
Energie rinnovabili Parco Scientifi co Tortonese 42 52 54 29%
e biocombustibili - Polibre e tecnologico della
Renewable Energy Valle Scrivia - PST
& Bio-Fuels - Polibre
Energie rinnovabili Consorzio UN.I.VER Vercellese 85 94 118 39%
e Mini hydro - Enermhy
Renewable Energy
& Mini-Hydro Plants - Enermhy
ICT Fondazione Torinese e Canavese 78 118 149 91%
ICT Torino Wireless
Impiantistica, sistemi Tecnoparco del Verbano-Cusio-Ossola 29 42 58 100%
e componentistica Lago Maggiore Spa
per le Energie Rinnovabili
Renewable
Energy Systems
& Components
Meccatronica Centro Servizi Industrie srl Torinese 80 125 170 113%
e Sistemi Avanzati
di Produzione - Mesap
Mechatronics & Advanced
Manufacturing
Systems - Mesap
Nuovi Materiali - Innomat Consorzio Proplast Alessandrino 83 102 115 39%
New Materials - Innomat
Tessile - Po.in.tex Città Studi Spa Biellese 42 55 66 57%
Textile - Po.in.tex
Totale 890 1166 1427 60%
Total
Numero soggetti aggregati ai Poli Number Of Hub Members
I Poli di Innovazione piemontesi verso una dimensione extra regionaleCon l’approssimarsi della conclusione del quinquennio di attività dei Poli di Innovazione fi nanzia-
to dalla Regione Piemonte con le risorse del P.O.R. F.E.S.R. 2007/2013, può considerarsi in via
di conclusione la prima fase di implementazione della misura. La sfi da è ora quella di capitalizza-
re l’esperienza maturata e le competenze sviluppate, al fi ne di permettere ai Poli di Innovazione
di affacciarsi con un ruolo signifi cativo sulle reti di cluster nazionali e su quelle comunitarie.
Sul piano nazionale si può già registrare la prima promettente iniziativa rappresentata dal bando
nazionale per lo sviluppo e potenziamento del Cluster Tecnologici Nazionali emanato dal MIUR
con Decreto del 30 maggio 2012.
Tale bando prevede la costituzione di un cluster nazionale per ciascuna delle seguenti aree:
• Chimica verde • Agrifood
• Tecnologie per gli ambienti di vita • Scienze della vita
• Tecnologie per le smart communities • Mezzi e sistemi per la mobilità
• Aerospazio di superfi cie terrestre e marina
• Energia • Fabbrica intelligente
Rispetto alle suddette aree la Regione Piemonte ha scelto di sostenere la domanda di costitu-
zione dei cluster per ciascuna di esse, coinvolgendo diversi Poli di Innovazione regionali, in par-
ticolare: Bioindustry Park (Alisei), Mesap (Fabbrica Intelligente), Tecnogranda (Agrofood), Torino
Wireless (Smart communities), oltre ai 4 Poli dell’energia coinvolti nel Cluster nazionale Energia
(con Polight quale Polo rappresentante).
Innovation Hubs in Piemonte. Towards an Extra-Regional PerspectiveThe fi rst implementation stage of the action is being completed now as the fi ve-year innovation
hub project fi nanced by Regione Piemonte employing FOR FESR 2007/2013 resources is coming
to an end. The future challenge will be to capitalise on gathered experience and developed skills to
transfer the positive impact of innovation hubs on cluster networks in Italy and Europe.
On national level, a fi rst promising action is that of National Technological Clusters launched by
MIUR (Decree dated 30 May 2012).
The call is for the establishment of one national cluster for each of the following areas:
• Green chemistry • Agrifood
• Living environment technologies • Life sciences
• Technologies for smart communities • Land and sea mobility
• Aerospace vehicles and systems
• Energy • Smart factories
Piemonte has chosen to apply for all the clusters and involve the region’s various innovation
hubs, namely: Bioindustry Park (for Alisei), Mesap (for Smart factories), Tecnogranda (for
Agrifood), Torino Wireless (for Smart communities) - in addition to the four energy hubs for
the energy cluster (represented by Polight). To date, applications for establishing eight of the
26
Al momento sono state approvate le domande per la costituzione di 8 cluster, uno per ciascuna delle aree sopracitate, tranne per l’area Energia, la
cui fase di approvazione dei progetti è ancora in corso.
Di seguito i cluster che coinvolgono i Soggetti Gestori dei Poli di Innovazione Piemontesi:
Alisei - Partecipano alle attività 14 regioni: Abruzzo, Campania, Puglia, Lazio, Liguria, Sardegna, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia- Giulia,
Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige. Il Piemonte partecipa a 1 progetto e vede coinvolto Bioindustry park Silvano Fumero Spa, gestore del
Polo di Innovazione BiopMed.
Fabbrica intelligente - Partecipano alle attività 10 regioni: Veneto, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Campania
e Toscana. Il Piemonte partecipa a 3 Progetti e il polo Mesap partecipa alla governance del cluster nazionale.
Tecnologie per le Smart Communities - Partecipano alle attività 13 regioni: Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, To-
scana, Trentino Alto Adige, Veneto, Campania, Friuli, Sicilia, Marche. Il Piemonte partecipa ai 4 progetti presentati e la Fondazione Torino Wireless,
soggetto gestore del Polo Ict, partecipa alla Governance del cluster.
Chimica Verde - Partecipano alle attività 14 regioni: Piemonte, Puglia, Basilicata, Sardegna, Umbria, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio,
Trentino Alto Adige, Liguria, Toscana, Sicilia, Campania. Il Piemonte partecipa ai 4 progetti presentati e l’impresa Novamont Spa - uno dei soggetti
aggregati al Consorzio Ibis, soggetto gestore del Polo di Innovazione Chimica sostenibile – partecipa alla Governance del cluster.
Agrifood - Partecipano alle attività 18 regioni: Piemonte, Sicilia, Puglia, Molise, Abruzzo, Umbria, Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Lombardia,
Sardegna, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Trentino Alto Adige, Veneto. Il Piemonte partecipa a 3 progetti e vede il coinvol-
gimento di Tecnogranda Spa, gestore del Polo Agroalimentare.
Sul piano comunitario si possono già registrare esperienze di successo rappresentate dalla partecipazioni di diversi Soggetti Gestori a reti internazio-
nali di Cluster. Esperienze che, pur se di valore, sono ancora legate all’iniziativa individuale dei Poli di Innovazione.
Per questa ragione ora l’obiettivo è di elaborare una strategia regionale capace di promuovere e sostenere le attività di partecipazione alle reti interna-
zionali da parte dei Poli di Innovazione, elevandone la portata strategica e le potenzialità innovative.
clusters listed above have been approved, while the approval process for the energy cluster is still underway.
Piemonte Innovation Hub Executives Bodies will be involved in the following clusters:
Alisei - 14 regions will be involved: Abruzzo, Campania, Puglia, Lazio, Liguria, Sardegna, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia-Giulia, Veneto,
Emilia Romagna, Trentino Alto Adige. For Piemonte: Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A., Executive Body of the BioPmed hub. Piemonte will be
involved in one project with Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A., Executive Body of the BiopMed Innovation Hub.
Smart factories - 10 regions will be involved: Veneto, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Campania and Toscana.
Piemonte will be involved in three projects and the Mesap hub will participate in national cluster governance.
Technologies for Smart Communities - 13 regions will be involved: Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana,
Trentino, Veneto, Campania, Friuli, Sicilia, Marche. Piemonte will be involved in four projects, while Fondazione Torino Wireless, Executive Body of the
ICT hub will participate in cluster governance.
Green Chemistry - 14 regions will be involved: Piemonte, Puglia, Basilicata, Sardegna, Umbria, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Trentino
Alto Adige, Liguria, Toscana, Sicilia, Campania. Piemonte will be involved in four projects, while Novamont S.p.A. (one of the members of Consorzio
Ibis, Executive Body of the Sustainable Chemistry Innovation Hub) will participate in cluster governance.
Agrifood - 18 regions will be involved: Piemonte, Sicilia, Puglia, Molise, Abruzzo, Umbria, Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Lombardia, Sardegna,
Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Trentino Alto Adige, Veneto. Piemonte will be involved in three projects with Tecnogranda
S.p.A., Executive Body of the Agrifood hub.
On European Community level, several Executive Bodies have successfully joined international cluster networks. These experiences are interesting but
still the result of the individual imitative of the innovation hubs. For this reason, the object is now to draft a regional strategy capable of promoting and
supporting the involvement of innovation hubs in international networks to increase their strategic weight and their innovation potentials.
27
Il contributo del FESRIl F.E.S.R., Fondo Europeo Sviluppo Regionale, cofi nanzia i Poli di Innovazione all’interno
dell’Asse I “Innovazione e transizione produttiva” del P.O.R. 2007/2013, sia nell’ambito dell’At-
tività I.1.2 “Poli di Innovazione”, mediante contributo alle spese di funzionamento sostenute dai
Soggetti Gestori dei Poli, sia nell’ambito dell’Attività I.1.3 “Innovazione e Pmi” mediante il soste-
gno alle imprese e agli organismi di ricerca aggregati ai Poli di Innovazione per la realizzazione,
in forma collaborativa, di progetti per la ricerca e l’innovazione.
I Poli di Innovazione rappresentano anche un elemento di congiunzione tra due periodi di pro-
grammazione comunitaria: quello attuale, attuato dal Piemonte, per la parte relativa al F.E.S.R.,
con il P.O.R. 2007/2013 e quello precedente, attuato con il Docup 2000/2006.
Una delle caratteristiche dei Poli di Innovazione è infatti anche il coinvolgimento, in qualità di
Soggetti Gestori di alcuni dei Poli attivati, dei Parchi Scientifi ci e Tecnologici Piemontesi.
Nati da un progetto politico ben defi nito e orientati inizialmente allo sviluppo di aree scientifi che
ed economiche innovative, i Parchi Scientifi ci e Tecnologici si sono progressivamente modellati
al contesto e ai bisogni emergenti, adattandosi all’attività economica regionale e alle richieste
pervenute dalle aziende realmente interessate a progetti di innovazione e allo sviluppo di nuovi
mercati.
Nell’ambito di una strategia di rispecializzazione e di rilancio, i Parchi hanno sin da subito gioca-
to un ruolo di primo piano nella costruzione dei Poli di Innovazione, candidandosi ad un ruolo di
gestione e diventando Soggetti Gestori di 6 dei 12 Poli di Innovazione attivati.
The FESR Funding Innovation Hubs are co-fi nanced by FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale, Regional
Development European Fund) under Axis I “Production innovation and transition” of POR
2007/2013, Activity I.1.2 “Innovation hubs”, by contributing towards the running costs incurred
by hub Executive Bodies, and under Activity I.1.3 “Innovation and SMEs” by supporting
hub member companies and research organisations to start-up collaborative research and
innovation projects.
Innovation hubs are the link between two European policy periods: the current one, implemented
in Piemonte by FESR and POR 2007/2013, and the previous one, implemented by Docup
2000/2006.
One of the characteristic features of innovation hubs is precisely the involvement of local Science
and Technology Parks as Executive Bodies.
Established within the scope of a clearly defi ned policy initially oriented to cultivating innovative
scientifi c and economic areas, Science and Technology Parks gradually adapted to the
surrounding context, to arising needs, to requests regional economy and to requests from
companies genuinely interested in acquiring innovation projects and developing new markets.
Within the scope of a re-specialisation and re-launch strategy, the Parks played a primary role in
establishing innovation hubs from the very beginning by submitting candidatures and becoming
the Executive Bodies of six of the twelve activated hubs.
28
29
A National Excellence Model The quantity and quality of innovation in the Piemonte hubs is worth noting in national perspective. For many, the
Piemonte innovation hubs are the benchmark for Italy. Interestingly, in a study comparing Italian hubs, of the fi rst
ten six are based in Piemonte.
Un modello di eccellenza nazionaleUn elemento di rilievo riguarda la quantità e qualità progettuale dei Poli piemontesi in ambito nazionale.
Dall’analisi del loro lavoro emerge che i Poli di Innovazione piemontesi possono considerarsi un vero e proprio
benchmark di riferimento in Italia.
Secondo uno studio che raffronta i Poli in Italia emerge che, tra i primi 10 Poli italiani, ben 6 sono Poli piemontesi.
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
31
Agroalimentare Agrifood
Biotecnologie e Biomedicale Bio-Technologies & Bio-MedicalBiopMed BiopMed
Chimica sostenibile Sustainable Chemistry
Nuovi Materiali - Innomat New Materials - Innomat
Creatività digitale e multimedialità Digital Creativity & Multimedia
Architettura sostenibile e idrogeno Sustainable Architecture & Hydrogen Polight Polight
Energie rinnovabili e biocombustibili Renewable Energy & Bio-Fuels Polibre Polibre
Impiantistica, sistemi Renewablee componentistica Energy Systems per le energie rinnovabili & Components
Energie rinnovabili e Mini Hydro Renewable Energy & Mini-Hydro Enermhy Plants - Enermhy
Information & Communication Information & CommunicationTechnology Technology
Meccatronica e Sistemi Mechatronics & Advanced Avanzati di Produzione Manufacturing Systems
Tessile - Po.in.tex Textile - Po.in.tex
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
DRONERO (CN)
32
Polo di Innovazione AgroalimentareIl Polo di Innovazione Agroalimentare della Regione Piemonte, costituito nel 2009, nasce con
la missione di rispondere alla domanda di innovazione da parte delle aziende agroalimentari
piemontesi e agevolarne l’accessibilità a servizi avanzati, per migliorare la competitività del com-
parto e favorirne l’internazionalizzazione.
Il network del Polo Agroalimentare della Regione Piemonte è coordinato dalla società Tec-
nogranda SpA (designato cluster manager dalla Regione stessa) con lo scopo di mettere in
connessione, attraverso un modello a rete, la conoscenza, l’innovazione e la competitività svi-
luppate nel settore agroalimentare – dalla sua industria, dagli istituti di ricerca, dalle istituzioni e
dalle altre risorse presenti nel territorio - per favorire la nascita di progetti e servizi di innovazione
e trasferimento tecnologico alle imprese, la partecipazione diretta di queste ultime ai progetti di
ricerca e innovazione, e agevolarne il contatto con il mondo delle università e dei centri di ricerca
regionali, europei e internazionali.
I soggetti che hanno aderito a questa sfi da sono oggi circa 400. Ne fanno parte 297 piccole
The Agrifood Innovation HubThe Piemonte Agrifood Innovation Hub was established in 2009 endeavouring to supply answers
to the demand for innovation from local agrifood companies and to facilitate access to advanced
services with the fi nal goal of improving competitiveness and promoting internationalisation.
The Piemonte Agrifood Innovation Hub network is coordinated by Tecnogranda S.p.A. (as Cluster
Manager appointed by the Region) to network knowledge, innovation and competitiveness
developed in the agrifood sector (by industries, research institutes, institutions and other
resources operating in the area), to foster innovation and technology transfer projects and
services to companies, to directly involve companies in research and innovation projects and
to facilitate contact with universities and research centres in the region, Europe and the world.
The challenge brought nearly 400 players together. More in detail, hub members are 297 small
33
imprese (75%), 58 medie imprese (15%), 25 grandi imprese (6%) e 15 prestigiosi organismi di ricerca (4%), tra
cui fi gurano: il parco scientifi co-tecnologico per l’agro-industria Tecnogranda SpA (soggetto gestore del Polo è
dotato di laboratori, personale con competenze multidisciplinari e un incubatore di impresa), l’Università degli
Studi di Torino, il Politecnico di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, l’Università di Scienze Gastronomi-
che, il CNR, il CRA, l’Istituto Zooprofi lattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e altri laboratori
ed enti di ricerca pubblici e privati presenti sul territorio. Tra le imprese aderenti al Polo Agroalimentare vi è
una presenza signifi cativa di industrie di trasformazione e di aziende fornitrici di tecnologie (impianti e servizi)
e imprese operanti nei principali settori del comparto agroalimentare piemontese (agricolo, impiantistica per
l’agroalimentare, trasformazione alimentare, dolciario e prodotti da forno, lattiero-caseario, viti-vinicolo, orto-
frutta, carne, pasta, ristorazione).
Tra i principali risultati si segnalano:
• 59 progetti di ricerca, innovazione e studi di fattibilità attivati (pari a 10 milioni di € di fi nanziamento della
Regione Piemonte)
• 68 servizi per l’innovazione attivati (pari a ulteriori 1,5 milioni di € di fi nanziamento della Regione Piemonte).
enterprises (75%), 58 medium enterprises (15%), 25 large enterprises (6%) and 15 prestigious research
organisations (4%), including: Tecnogranda S.p.A Agrifood Science and Technology Park (the Hub Executive
Body has laboratories, multidisciplinary personnel and a business incubator), Torino University, Torino
Polytechnic, University of Eastern Piedmont, University of Gastronomic Sciences, CNR, CRA, Experimental
Zooprophylactic Institute of Piemonte, Liguria and Valle d’Aosta and other laboratories and public and
private research organisations operating in the area. Many Agrifood Hub members are food processing and
technology suppliers (systems and services) together with companies operating in the main areas of the local
agrifood industry (farming, agrifood systems, food processing, confectionary and bakery, dairy, wine, fruit and
vegetables, meat, pasta and catering).
The main results include:
• 59 activated research and innovation projects and feasibility studies (equal to 10 million euro fi nanced by
Regione Piemonte)
• 68 activated innovation services (equal to additional 1.5 million euro fi nanced by Regione Piemonte).
Soggetto gestore
Tecnogranda Spa
Via G.B.Conte, 19
12025 Dronero (CN)
Tel +39 0171 912001
Fax +39 0171 912002
Mail: info@tecnogranda.it
www.tecnogranda.it
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
COLLERETTO GIACOSA (TO)
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Polo di Innovazione di Biotecnologie e Biomedicale - BiopMedBioPmed è il Polo di Innovazione per i settori biotecnologico e biomedicale costituito nel 2009 e
gestito dal Bioindustry Park Silvano Fumero SpA con l’obiettivo di sviluppare un cluster focalizzato
sulla salute umana, capace di combinare obiettivi europei e strategie pluriennali, erogando servizi
specifi ci e supportando le imprese. All’interno di una rete di relazioni a livello regionale (circa 400
organizzazioni attive nel settore), bioPmed raggruppa oggi 82 core members, tra grandi imprese,
PMI, università e centri di ricerca, verso i quali si propone come elemento catalizzatore di progetti,
piattaforma strategica di supporto alla crescita e interlocutore cardine per la defi nizione di traietto-
rie tecnologiche e linee di sviluppo comuni.
Tra i servizi offerti dal Polo bioPmed:
• domanda e offerta di tecnologie innovative, erogate dal Polo o tramite accordi di collaborazione
con altre istituzioni;
• attività di project building e ricerca partner per progetti comuni;
• raccolta e diffusione di idee progettuali;
Biotechnology & Biomedical Innovation Hub - BiopMedBioPmed is a Biotechnology & Biomedical Innovation Hub established 2009 and managed
by Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A. to build a cluster focused on human health related
issues capable of combining European objectives and long-term strategies while delivering
specifi c services and help to the marketplace. Within a regional network (which brings together
approximately 400 sector operators and organisations), BiopMed today counts 82 core members
(major corporations, SMEs, universities and research centres). The hub is a project catalyst, a
strategic platform for supporting growth and a key interlocutor for defi ning common development
technology directions and development lines.
The services offered by BiopMed include:
• demand and supply of innovative technologies provided either directly by the hub or by means
of agreements with other organisations
• project building and partner searches for common projects
• collecting and disseminating ideas
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• sportelli informativi su bandi e fi nanziamenti;
• promozione del Polo e dei suoi partecipanti (fi ere ed eventi, portale web, giornate formative, in collaborazione
con il Polo formativo Biotecnologie Piemonte e con il CEIP Piemonte);
• supporto strategico all’individuazione di percorsi di sviluppo delle imprese;
• interventi mirati su problematiche tecniche, qualitative o normative;
• supporto a potenziali o neo imprenditori e ricercatori, per la valutazione di idee di business e l’analisi dei relativi
percorsi di sviluppo;
• Sportello Tutela Proprietà Industriale, che fornisce servizi di orientamento sulle opportunità di tutela nel settore
biotech e medtech, con la Camera di commercio di Torino.
Il Polo bioPmed può vantare oltre 30 collaborazioni formalizzate con enti simili (17 dei quali all’estero), la parteci-
pazione a numerosi progetti europei e gruppi di lavoro nazionali ed internazionali. Rappresenta l’Italia all’interno
dello Steering commitee del Council of European Bioregions (CEBR) ed è attore chiave nel costituendo cluster
nazionale sulle Scienze della Vita ALISEI, che raggruppa partner di 13 diverse regioni italiane.
BioPmed basa la sua attività su un approccio fondato sulla partnership tra attori, su un modello di sostenibilità di
lungo periodo, su meccanismi di valutazione esterna, a cura di un Advisory Board internazionale, benchmarking
internazionale, realizzato dall’European Secretariat for Cluster Analysis (ESCA) e su un’autovalutazione annua.
• help desks for calls and fi nancing opportunities
• promoting the hub and its members (trade shows and events, web portal, training in collaboration with the
Piemonte Biotechnologies Training Hub and CEIP Piemonte)
• providing strategic support to identify business development courses
• targeted interventions for tackling technical, quality and regulatory issues
• support for business and research start-ups to evaluate ideas and analyse courses of development
• setting up an industrial property protection help desk to supply orientation services on biotech and medtech
protection opportunities with the Chamber of Commerce of Torino.
The BiopMed Hub counts over 30 collaborations with similar organisations (17 of which international) and is
taking part in many European projects and national and international work groups. It represents Italy in the
Council of European Bioregions (CEBR) Steering Committee and is a key player in the soon-to-be-established
ALISEI Life Science National Cluster which brings together partners from 13 different Italian regions.
The activities of BioPmed are based on an approach grounded in partnerships between players, a long-term
sustainability model, external review mechanisms by means of an international Advisory Board, international
benchmarking by the European Secretariat for Cluster Analysis (ESCA) and yearly self-auditing.
Soggetto gestore
Biondustry Park
Silvano Fumero Spa
Via Ribes, 5
10010 Colleretto Giacosa (TO)
Tel. +39 0125 561311
Fax +39 0125 538350
Mail: info@bioindustrypark.it
www.biopmed.eu
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
NOVARA
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Polo di Innovazione di Chimica sostenibileIl Polo di Innovazione della Chimica sostenibile (IBIS) nasce nel 2009 a Novara con lo scopo di
mettere in rete le competenze e le esperienze delle aziende chimiche più dinamiche del territo-
rio, stimolando i diversi attori della fi liera a innovare il settore, per renderlo più compatibile con
l’ambiente.
Il Polo mette a disposizione delle imprese aderenti, infrastrutture e servizi ad alto valore aggiun-
to, e le supporta nel concorrere a fi nanziamenti per la ricerca e l’innovazione.
Attraverso il Consorzio IBIS (Innovative BIo-based and Sustainable products and processes), il
Polo novarese riunisce attualmente 27 imprese, 3 Università piemontesi e la Provincia di Nova-
ra. Il 42% delle Aziende consorziate appartiene alla categoria Piccole Imprese, il 13% a quella
delle Medie Imprese, il 32% alle Grandi Imprese: in particolare, il numero signifi cativo di PMI
(55%), società piemontesi di eccellenza, è la positiva espressione di una realtà vivace, seria-
mente orientata a sviluppare progetti di ricerca ambiziosi e innovativi.
Sustainable Chemistry Innovation HubThe Sustainability Chemistry Innovation Hub (IBIS) was established in 2009 in Novara to network
the skills and experiences of the most dynamic local chemical companies and stimulate the
various players to innovate the industry and make it more eco-compatible.
The hub offers infrastructures and high-added value services to members and helps them seek
fi nancing for research and innovation.
By means of the IBIS Consortium (Innovative Bio-Based & Sustainable Products & Processes),
the hub currently brings together 27 companies, three universities and the Province of Novara.
42% of members are small enterprises, 13% are medium enterprises, 32% are large enterprises:
in particular, the signifi cant number of local SMEs of excellence (55%) is a positive expression of
the liveliness of the hub capable of developing ambitious, innovative research projects.
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IBIS è anche il soggetto gestore del Polo, in tal senso sviluppa un’attività di stimolo, coordinamento e selezione
della domanda di servizi e progetti innovativi proveniente dai soggetti aggregati.
Le linee strategiche individuate dalle imprese aderenti al Polo si muovono lungo due ambiti, entrambi da perse-
guire con adeguati progetti di ricerca: il primo riguarda lo sviluppo di nuovi prodotti a partire da materie prime
agricole rinnovabili (bio-based products). L’importanza dei prodotti bio-based è confermata dai più recenti
approcci dell’Unione Europea che, proprio in tali prodotti, ha identifi cato uno dei sei settori chiave su cui con-
centrare i futuri sforzi normativi e di ricerca. Il secondo ambito riguarda lo sviluppo di nuovi processi e/o prodotti
chimici a minor impatto ambientale, che si traduce in una duplice sfi da: 1. rendere più disponibile una tecnica
o un processo che già esiste; 2. modifi care i processi, in ordine alla loro sostenibilità, per renderli disponibili in
futuro. In tal senso, i riferimenti vanno cercati nel processo di sostituzione di prodotti con altri più compatibili e
di miglioramento della loro qualità ambientale.
Nel corso delle tre annualità, le Aziende associate al Polo hanno presentato nel complesso 10 progetti di ricer-
ca e sviluppo, di cui 2 interpolo con capofi la il Polo IBIS, e 2 studi di fattibilità.
IBIS is also the Executive Body and as such stimulates, coordinates and selects the request for innovative
services and projects from members.
The strategic approach identifi ed by hub members is two-pronged: the fi rst regards the development of new
products starting from renewable bio-based products. The importance of bio-based products is confi rmed by
the European Union’s recent listing of six key sectors on which to focus future regulatory and research efforts.
The second focuses on the development of new low-impact chemical processes and/or products. This in
turn is translated into a double challenge: 1. to make existing techniques and processes more available; 2.
to modify process sustainability to make them available in the future. More in detail, this consists in replacing
products with more eco-compatible alternatives and improving environmental quality in general.
Over the three-year period, hub members have submitted ten R&D projects, two of which jointly with other
hubs with IBIS as leader, and two feasibility studies.
Soggetto gestore
Consorzio IBIS
c/o Fondazione Novara Sviluppo
via Bovio, 6 - 28100 Novara
Tel +39 0321 697174
Fax +39 0321 691955
Mail: ibis@novarasviluppo.it
www.poloibis.it
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
RIVALTA SCRIVIA
(TORTONA - AL)
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Polo di Innovazione per i Nuovi Materiali - InnomatIl Polo Regionale di Innovazione Nuovi Materiali, di cui Proplast è Soggetto gestore, è un Polo
tecnologico di livello europeo capace di offrire al mondo industriale eccellenti servizi di R&D
e formazione nell’area della trasformazione dei materiali plastici, dell’ingegneria dei materiali,
dell’ingegneria di prodotto. Conta ad oggi 114 tra aderenti e collaborazioni.
Obiettivo fondamentale del Polo è il supporto alla competitività e allo sviluppo del sistema delle
aziende operanti nel settore delle materie plastiche.
Proplast gestisce il Polo di Innovazione mettendo a disposizione la sua competenza decennale
e fungendo da punto di contatto tra le piccole, medie, grandi aziende e i centri di ricerca, allo
scopo di ottimizzare gli sforzi e infl uire positivamente sul processo innovativo del territorio.
New Materials Innovation Hub - InnomatThe New Materials Innovation Hub (Proplast is Executive Body) is a European level technological
hub capable supplying excellent R&D and training services to the plastic material processing,
material engineering and product engineering industry. Today, the hub counts 114 members
and collaborations.
Fundamental objective of the hub is to support competitiveness and develop the system of
companies operating in the plastic material sectors.
Proplast manages the innovation hub making available decades of experience and fostering
contacts between small, medium and large enterprises and research centres in order to
optimise efforts and positively infl uence the innovative process.
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Il dominio tecnologico su cui si concentra è quello dei materiali innovativi, con particolare attenzione ai materiali
polimerici evoluti, ai polimeri di nuova generazione (inclusi tecnopolimeri, specialties, biopolimeri etc) e ai com-
positi ibridi (inclusi micro e nanocompositi organici-inorganici).
Le traiettorie progettuali sulle quali il Polo Nuovi Materiali, insieme ai suoi partner, si concentra sono quattro:
• materiali sostenibili (con tre linee di sviluppo: materiali da risorse rinnovabili, materiali da riciclo, materiali
compositi ecosostenibili);
• materiali con nuove performance (con tre linee di sviluppo: materiali per il metal replacement, materiali con
nuove funzionalità, materiali ad altissima performance);
• materiali per il biomedicale (con due linee di sviluppo: materiali bioassorbibili e materiali per devices mediche
non assorbibili);
• materiali per processi per le fi niture superfi ciali (con due linee di sviluppo: coating multifunzionali e processi
sostenibili).
The technological domain is that of innovative materials, with special focus on evolved polymers, new-generation
polymers (including technopolymers, specialities, biopolymers etc.) and hybrid compounds (including organic-
inorganic micro and nano compounds).
The New Materials Hub and its partners focus on four tasks:
• suitable materials (materials made from renewable resources, recycled materials, eco-sustainable composite
materials)
• new performance materials (metal replacement materials, materials with new functions, very high performance
materials)
• biomedical materials (bioabsorbable materials and materials for non-absorbable medical devices)
• surface fi nish process materials (multifunctional coatings and suitable processes).
Soggetto gestore
Consorzio Proplast
Strada Comunale Savonesa, 9
Rivalta Scrivia 15057 Tortona (AL)
Tel +39 0131 1859711
www.proplast.it
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
TORINO
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Polo di Innovazione per la Creatività Digitale e MultimedialitàIl Polo della Creatività Digitale aggrega circa 70 membri tra piccole, medie e grandi imprese,
centri di ricerca pubblici e privati, l’Università degli Studi e il Politecnico di Torino, che collabo-
rano nell’investire risorse in progetti di ricerca e innovazione nella fi liera della creatività digitale
e multimedialità. In particolare il Polo interviene nei settori dell’information technology per la
creatività digitale; in società di produzione e/o distribuzione di video e fi lm; contenuti audio e
video; contenuti multimediali; contenuti 3d-stereoscopic; character animation 2d e 3d; librerie
di immagini e audio.
Il Polo è gestito da Virtual Reality & Multi Media Park S.p.A., Parco Tecnologico dotato di tec-
nologie e professionalità all’avanguardia per la produzione e post-produzione di audiovisivi, la
ricerca e la prototipazione di applicazioni multimediali, e supporta i partner offrendo una serie di
servizi, tra i principali:
Digital Creativity & Multimedia Innovation HubThe Digital Creativity Hub brings together nearly 70 members (small, medium and large
enterprises, public and private research centres, Torino University and Polytechnic) which
collaborate and invest resources in digital creativity and multimedia research and innovation
projects. In particular, the hub operates in the areas of digital creativity IT, production and/or
distribution of videos and fi lms, creation of audio and video contents, multimedia contents,
3D-stereoscopic contents, 2D and 3D character animation and image and audio libraries.
The hub is managed by Virtual Reality & Multi Media Park S.p.A., a technology park equipped
with state-of-the-art technology and cutting-edge professionals for audiovisual material
production and post-production, and multimedia application research and prototyping. The
hub supports partners offering a series of services, including:
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• orientamento nella preparazione di proposte progettuali innovative e qualifi cate
• assistenza tecnologica, come supporto alle imprese nell’analisi e qualifi cazione di problematiche tecnologi-
che e di innovazione, e come ricerca delle necessarie competenze
• supporto alla richiesta di contributi per progetti o per l’utilizzo di servizi
• promozione delle imprese a livello nazionale e internazionale
• attivazione di partnership e networking
• trasferimento di conoscenza cross progetto, per favorire la convergenza degli investimenti e delle competenze.
Il Polo persegue obiettivi di innovazione tecnologica e creativa di prodotti e processi produttivi nell’ambito del
digitale e della multimedialità, promuovendo la collaborazione tra le imprese piemontesi per rafforzare la fi liera
produttiva territoriale, la sua competitività nei mercati globali e la sua crescita economica.
La condivisione di esigenze e obiettivi strategici comuni consente di individuare fi liere produttive di svilup-
po, l’attivazione e l’accesso a servizi dedicati e infrastrutture innovative, individuate sulla base delle esigenze
espresse dai partner.
• suggestions for preparing innovative, qualifi ed ideas
• technological assistance to support businesses in analysing and qualifying technology and innovation issues
and searching for the necessary skills
• help to seek fi nancing for projects and usages of services
• promoting companies on national and international levels
• activating partnerships and networking
• transferring cross project knowledge to promote the convergence of investments and skills.
The hub promotes the creation of technological and creative innovation and production products and
processes in digital and multimedia areas, promoting collaborations between companies to consolidate the
local supply chain, its competitiveness on global markets and its economic growth.
The sharing of common needs and objectives is maximised to identify supply chains, and to activate and
access dedicated services and innovative infrastructures selected according to real needs expressed by
partners.
Soggetto gestore
Virtual Reality
& Multi Media Park
Corso Lombardia 194
10149 Torino
Tel +39 011 56 97 221
Fax +39 011 56 97 219
Mail: virtualreality@vrmmp.it
www.digitalcreativityhub.it
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
TORINO
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Polo di Innovazione per l’Architettura Sostenibile e Idrogeno - PolightPOLIGHT è il cluster della Regione Piemonte coordinato da Environment Park dedicato alle tec-
nologie dell’edilizia sostenibile e dell’idrogeno, fondato nel 2009 a partire da una iniziativa della
Regione sostenuta dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR. Polight è costituito da
player innovativi sui due domini tecnologici dell’edilizia sostenibile e dell’idrogeno e rappresenta
l’evoluzione naturale delle esperienze maturate da Environment Park su questi due settori. Po-
light è costituito da più di 160 membri che includono una maggioranza di PMI insieme a grandi
aziende e centri di ricerca.
Le attività ed i servizi di POLIGHT hanno lo scopo di:
• favorire la cooperazione e il trasferimento tecnologico tra centri di ricerca e imprese;
• promuovere la partecipazione delle imprese regionali in programmi Europei, Nazionali e Re-
Sustainable Architecture & Hydrogen Innovation Hub - PolightThe Polight cluster coordinated by the Environment Park and dedicated to sustainable
architecture and hydrogen was established in 2009 by Regione Piemonte as part of an action
fi nanced by the European Regional Development Fund - FESR. Polight members are innovative
players operating in two technological domains (sustainable architecture and hydrogen) and the
hub is an expression of the natural development of the Environment Park’s experiences in the
two areas. Polight counts over 160 members, the most of which are SMEs, together with major
corporations and research centres.
The objectives of Polight are to:
• favour cooperation and technological transfer between research centres and companies;
43
gionali sulle tematiche di R&S più innovative. A oggi i membri del Polo, con il sostegno del gestore, sono
presenti in oltre trenta progetti nazionali e comunitari approvati. Inoltre Envipark, come membro dell’Associa-
zione E2B - Energy Effi cient Buildings, della JTI Fuel Cells and Hydrogen, partecipa attivamente alle attività
di Torino Smart City;
• promuovere le competenze, le conoscenze e i prodotti, dei membri. Polight conduce tale azione soprattutto
attraverso la partecipazione a eventi pubblici (fi ere, missioni, etc.). Consolidata è la partecipazione del Polo
a fi ere locali quali Restructura e Energethica e a fi ere internazionali come Ecobuild e Hannover Messe. Una
stretta collaborazione è stata stabilita con centri di ricerca e cluster della Regione Rhône-Alpes che annual-
mente vengono in visita o ospitano missioni organizzate da Envipark;
• fornire informazioni e supporto agli aderenti su tematiche di mercato, tecnologiche e normative attraverso
l’organizzazione di corsi, seminari e workshop. Di recente un’attenzione particolare è stata prestata alla te-
matica dello Smart Building.
Nell’ambito della misura Poli di Innovazione sono stati attivati 57 progetti di ricerca e innovazione e oltre 50 servizi
ad alto valore aggiunto, catalizzando investimenti totali rispettivamente di oltre 25 M di euro e oltre 1 M di euro.
• foster the participation of local companies in the most innovative R&D projects on European, national and
regional levels. Supported by the Executive Body, hub members are today involved in over thirty approved
national and European projects. More specifi cally, Envipark, as member of E2B - Energy Effi cient Buildings,
JTI Fuel Cells and Hydrogen, plays an active part in Torino Smart City activities;
• promote skills, knowledge and products among members. To achieve this, Polight takes part in public events
(trade shows, missions etc.). Presence at local trade shows (Restructura and Energethica) and international
events (Ecobuild and Hannover Messe) is now a custom. Close collaboration has been established with
visiting Rhône-Alpes region research centres and clusters for missions organised by Envipark;
• supply information and support to members for market, technology and regulatory issues by organising
courses, seminars and workshops. Smart Building issues are a recent focus.
The Innovation Hub has activated 57 research and innovation projects and over 50 high added value services,
catalysing total investments for over 25 million euro and over 1 million euro, respectively.
Soggetto gestore
Environment Park Spa
Via Livorno, 60 10144 Torino
Tel +39 011 2257229
Mail: polo.innovazione@envipark.com
www.polight.piemonte.it
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
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Polo di Innovazione per le Energie Rinnovabili e Biocombustibili - PolibreIl Polo di Innovazione per le Energie Rinnovabili e Biocombustibili (POLIBRE) è un’Associazione
Temporanea di Scopo (ATS) gestita da P.S.T. S.p.A., per sviluppare il Parco Scientifi co e Tecno-
logico in Valle Scrivia. Un’iniziativa che, nel corso degli anni, è divenuta un punto di riferimento,
con particolare riguardo ai settori della chimica-plastica, elettronica, biocombustibili e energie
rinnovabili, per promuovere e sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico a favore
degli associati.
Attualmente al POLIBRE aderiscono 52 organizzazioni piemontesi o con unità locale operativa
in Piemonte. Il Parco Scientifi co si sviluppa in un’area di circa 100.000 mq e ospita più di 20
imprese, offrendo lavoro a più di 300 addetti.
P.S.T. S.p.A., come Soggetto Gestore di POLIBRE, agisce come catalizzatore o agente di si-
stema all’interno del network di imprese, centri di ricerca con il compito di facilitare i contatti,
Renewable Energy & Bio-Fuels Innovation Hub - PolibreThe Renewable Energy & Bio-Fuels Innovation Hub (Polibre) is a temporary association of
enterprises managed by P.S.T. S.p.A. to develop the Valle Scrivia Science and Technology Park.
Over the years, the organisation has become the mark for the chemical-plastic, electronics,
bio-fuels and renewable energy sectors to support innovation and technological transfer among
members.
Polibre today brings together 52 organisations either based or operating in Piemonte. The
Science Park spans an area of approximately 100,000 square metres, hosts over 20 companies
and employs over 300 people.
P.S.T. S.p.A., as Polibre Executive Body, catalyses and facilitates company and research centre
networking to promote contacts, exchange of knowledge and skills, pick up innovation requests
RIVALTA SCRIVIA
(TORTONA - AL)
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gli scambi di conoscenze e di competenze, intercettare la domanda di innovazione dei propri associati e
incrociarla con l’offerta tecnologica disponibile, per facilitare il processo di innovazione e incrementare le com-
petenze delle imprese secondo un approccio collaborativo e partecipato.
La specializzazione del Polo riguarda due domini tecnologici principali: il fotovoltaico avanzato e le biomasse
agroenergetiche. In ambito fotovoltaico si studiano nuovi materiali e soluzioni per l’effi cientamento delle celle
al fi ne di ottenere maggiori rese e assicurare il mantenimento delle performance dei moduli, o contenerne il
decadimento nel corso degli anni. In ambito biomasse si caratterizzano le tipologie con più elevato potenziale
energetico e si sviluppano processi innovativi di conversione in energia o biocombustibile.
Uno dei punti fondamentali delle ricerche condotte riguarda la sostenibilità della fi liera in termini economici
ed ambientali, sia sul piano della competitività del prodotto come biocombustibile che come opportunità di
valorizzazione dell’agricoltura in aree sotto utilizzate o addirittura abbandonate. La promozione interessa sia il
Polo a livello istituzionale che gli associati, per condividere esperienze e infrastrutture tecnologiche e generare
nuove opportunità di business.
Finora sono stati realizzati, o sono in fase di realizzazione, 12 progetti di ricerca industriale, 3 studi di fattibilità,
4 servizi innovativi, con l’obiettivo di realizzare innovazioni nel campo delle biomasse agroenergetiche, del fo-
tovoltaico di terza generazione e delle smart grid, le reti elettriche intelligenti del futuro.
from members and address them to the available technological supply to facilitate innovation and increase the
skills of companies by adopting a collaborative, participated approach.
The hub specialises on two main technological domains: advanced solar systems and agroenergy biomasses.
Research in fi rst area focuses on new solar energy materials and solutions for increasing the effi ciency of cells
in order to improve effi ciency and contain decay over time. Biomass research instead concentrates on high
energy potential types and developing innovative energy and bio-fuels conversion processes.
One of the key points of research is supply chain sustainability (in economic and environmental terms)
with regards to potential competitiveness of products as bio-fuel seen as an opportunity to increase the
value of agriculture in under-used or even abandoned areas. The sharing of experiences and technological
infrastructures is fostered by the hub on institutional level and among members to generate new business
opportunities.
To date, twelve industrial projects have been completed or are still underway together with three feasibility
studies and four innovative services in the areas of agroenergy biomasses, third-generation solar systems and
smart grids.
Soggetto gestore
PST - Parco Scientifi co
e Tecnologico Valle Scrivia
Strada Comunale Savonesa, 9
Rivalta Scrivia 15057 Tortona (AL)
Tel +39 0131 860115
Fax +39 0131 860656
Mail: pst@pst.it
www.polibre.it
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
VERBANIA
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Polo di Innovazione per l’Impiantistica, Sistemi e Componentistica per le EnergieRinnovabiliTecnoparco è il soggetto gestore del Polo di Innovazione per l’Impiantistica, Sistemi e Compo-
nentistica per le Energie Rinnovabili, nato nel 2009 per consentire alle imprese orientate all’inno-
vazione di accedere a infrastrutture e servizi ad alto valore aggiunto, nonché a fi nanziamenti per
la ricerca e innovazione che promuovano specifi che linee di sviluppo: mini-micro idroelettrico
e applicazione su acquedotti; fi liera della biomassa legnosa; produzione industriale nel settore
cartario; valorizzazione energetica del settore fl orovivaistico; utilizzo delle energie rinnovabili in
edifi ci ed effi cientamento energetico; mobilità elettrica.
Renewable Energy Systems & Components Innovation HubThe Renewable Energy Systems & Components Innovation Hub (Executive Body:
Tecnoparco) was established in 2009 to facilitate access to high added value infrastructures
and services and to R&D by companies interested in innovation by promoting several
specific courses of development: mini and micro hydroelectric plants and application
to water mains; wood biomass; industrial paper production; energy valorisation of the
floriculture and nursery sector; use of renewable energies in energy-efficient buildings;
electric mobility.
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Le aziende del Polo collaborano attraverso una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) che coinvolge 59
aziende e 3 Università.
Il Tecnoparco del Lago Maggiore, come soggetto gestore, opera perseguendo alcuni obiettivi prioritari dell’a-
zione del Polo, in particolare agisce per superare la frammentazione del sistema economico locale e promuove
la costituzione di partnership operative nel settore R&D innovazione e formazione; per dotare il territorio di uno
strumento di progettazione condiviso e di elevato livello e di collaborazione con le reti della conoscenza; per
valorizzare il capitale di competenze e progettualità presenti sul territorio; e per incrementare l’attrattività del
territorio, inteso come luogo di sperimentazione di politiche ecosostenibili in termini di investimenti pubblici
e privati. Nel farlo mette a disposizione degli associati servizi infrastrutturali (spazi comuni, spazi dedicati alle
attività di R&S, attività di formazione) e promuove servizi di supporto, volte a favorire azioni di networking,
agevolare Relazioni con le Università, progettazione comunitaria, supporto allo start-up e sviluppo d’impresa e
supporto alla formazione specialistica.
The hub members (59 enterprises and three universities) are organised as a temporary association of
enterprises.
Tecnoparco del Lago Maggiore (the Executive Body) operates by pursuing several primary objectives particularly
to overcome the fragmentation of the local economy and to promote the construction of operative innovation
and training R&D partnerships; to set up a shared, high added value planning tool, to foster collaboration with
knowledge networks; to increase the value of the local skills and design capital and to increase the public and
private investment attraction potential of the area as a site for experimenting eco-sustainable policies. This is
achieved by making infrastructures and services available to members (common facilities, R&D and training
facilities) and by promoting support services aimed at facilitating networking, relationships with universities,
common designs, start-up and business development support and specialised training.
Soggetto gestore
Tecnoparco
del Lago Maggiore S.p.A.
Via dell’industria, 26 Fondotoce
28924 Verbania
Tel +39 0323 586898
Fax +39 0323 586890
Mail: tecnoparco@tecnoparco.it
www.tecnoparco.it
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
VERCELLI
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Polo di Innovazione per le Energie Rinnovabili e Mini Hydro - EnermhyIl Consorzio nasce a metà degli anni ‘90 come braccio operativo degli Enti Locali Vercellesi che,
convinti della necessità di dare una spinta istituzionale al rilancio dell’economia locale, si sono
uniti per dar vita a una struttura capace di supportare e agevolare l’innovazione. Grazie a questa
iniziativa si realizzano condizioni propizie allo sviluppo, mettendo a disposizione risorse umane
specializzate, conoscenze scientifi che avanzate, servizi e informazioni qualifi cate.
Il Polo ENERMHY è costituito da un’ATS, Associazione Temporanea di Scopo, cui sono iscritti
più di 110 soggetti tra grandi imprese, P.M.I. e centri di ricerca, che abbiano almeno una sede
operativa in Piemonte. Il Polo ha come scopo la promozione della ricerca scientifi ca, tecnologica
e azioni regionali a sostegno dell’innovazione, attraverso lo scambio di conoscenze, informazio-
ni, esperienze tra i partner dell’ATS e mettendo a disposizione servizi e infrastrutture di qualità.
Renewable Energy & Mini Hydro Plants Innovation Hub - Enermhy The Consortium was established in the mid 1990s as operative branch of Vercelli local authorities
with the goal of re-launching the local economy. It is an organisation capable of supporting
and facilitating innovation. The initiative created a breeding ground for development making
available specialised human resources, advanced scientifi c knowledge and qualifi ed information
and services.
The Enermhy hub is a temporary association of enterprises with over 110 members (major
corporations, SMEs and research centres with at least one operative place of business in
Piemonte). The objective of the hub is to promote scientifi c and technological research and
regional actions to support innovation by exchanging knowledge, information and experiences
between partners, while providing high quality services and infrastructures.
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Il dominio tecnologico di ENERMHY è riferito alle “energie rinnovabili e minihydro” e si declina in tre traiettorie
tecnologiche: l’integrazione impiantistica (INTIMP), l’utilizzo delle biomasse marginali (sottoprodotti delle attività
agroindustriali) a scopo energetico (BIOMA) e il mini-micro hydro (MHY). Ognuna di queste va poi suddividen-
dosi ulteriormente in specifi che linee di sviluppo.
L’Integrazione Impiantistica riunisce le linee tecnologico che mirano allo sviluppo di soluzioni per l’integrazione
di impianti ad alta effi cienza con tecnologie convenzionali, e l’utilizzo di fonti rinnovabili. L’attività è rivolta al
miglioramento dell’effi cienza energetica con conseguente riduzione dei costi di funzionamento.
All’interno di BIOMA ricadono 5 linee di sviluppo tecnologico che si occupano della valorizzazione energetica
delle biomasse marginali, un eterogeneo insieme di prodotti organici residuali dei cicli produttivi agricoli, agroin-
dustriali e agroforestali. La traiettoria BIOMA riunisce linee di sviluppo tecnologico che, pur trattando diverse
tipologie di materiali, sviluppano e sperimentano procedimenti e soluzioni innovative che consentono l’impiego
delle biomasse marginali a scopo energetico.
La traiettoria di sviluppo tecnologico MHY riunisce le attività inerenti l’ideazione, lo sviluppo e le applicazioni del
mini e micro hydro in impianti ad acqua fl uente e reti idriche in pressione, unitamente al recupero di impianti
già esistenti.
The technology domain of Enermhy is that of renewable energies and mini hydro plants and is developed in
three technological areas: system integration (INTIMP), use of marginal biomasses (agroindustry by-products
(BIOMA) and mini and micro hydro plants (MHY). Each area is further split into specifi c development lines.
System integration focuses on developing solutions for integrating high-effi ciency plants and conventional
technologies and using renewable sources. The activity is aimed at improving energy effi ciency and
consequently reducing running costs.
The BIOMA area include fi ve technological development lines focusing on energy valorisation of marginal
biomasses, a heterogeneous mixture of organic residues from farming, agrifood and agroforestry activities.
The BIOMA area combines various technological development lines dealing with different types of materials
with in common the development and experimentation of processes and innovative solutions which allow to
use marginal biomasses for producing energy.
The MHY area combines activities related to creating and developing mini and micro hydro applications in
fl owing water and pressurised network systems in addition to revamping existing plants.
Soggetto gestore
Consorzio UN.I.VER.
c/o VI piano Camera
di Commercio di Vercelli
Piazza Risorgimento, 12
Tel +39 0161.215517
0161.501852
Mail: enermhy@consorziouniver.it
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
TORINO
50
Polo di Innovazione Information & Communication Technology Il Polo di Innovazione Information & Communication Technology (ICT), gestito e coordinato dalla
Fondazione Torino Wireless, è un network di eccellenza che conta 158 aderenti: 146 aziende
(122 piccole, 11 medie, 13 grandi) e 12 tra Università e centri di ricerca.
Il suo obiettivo è favorire lo sviluppo di innovazione e l’aumento della competitività delle imprese
nell’ambito dell’Ict, supportandole nello sviluppo di progetti di ricerca ad alto contenuto tecnologico
e ricadute sul tessuto economico locale. Il Polo promuove il network in Italia e all’estero, incoraggia
la nascita di nuove partnership industriali, organizza incontri tecnici per lo sviluppo delle competenze
e del capitale umano delle imprese, e lavora in stretta collaborazione con gli altri Poli di Innovazione
– meccatronica, bioedilizia e idrogeno, multimedialità, agroalimentare, tessile, e così via – che usano
le tecnologie ICT come fattore abilitante per lo sviluppo di innovazione nei rispettivi settori industriali.
Le traiettorie progettuali sono defi nite e validate attraverso un processo iterativo, che coinvolge
le aziende e i centri di ricerca, in risposta a trend evolutivi e in coerenza con le politiche di svi-
luppo regionali, nazionali ed europee.
Information & Communication Technology Innovation Hub The Information & Communication Technology (ICT) Hub, managed and coordinated by
Fondazione Torino Wireless, is a network of excellences with 158 members: 146 enterprises
(122 small, 11 medium, 13 large) and 12 universities and research centres.
The objective is to promote the development and increase the competitive edge of ICT
companies by supporting the development of high-tech research projects and fostering positive
repercussions on the local economic fabric. The hub promotes networking in Italy and abroad,
encourages the creation of new industrial partnerships, organises technical meetings to develop
the knowledge and human capital and works in close collaboration with other innovation hubs
- mechatronic, bio architecture and hydrogen, multimedia, agrifood, textile, and so on - which
use ICT as an enabler to develop innovation in their respective industrial sectors.
Tasks are defi ned and validated by means of an iterative process involving companies and
research centres to respond to evolution trends coherently with regional, national and European
policies.
51
Gli ambiti che promuove e sviluppa riguardano:
• Cloud Computing, uno dei trend tecnologici e di business più signifi cativi del mondo, risultato di un processo
di crescente industrializzazione dell’ IT e di standardizzazione di tecnologie come la virtualizzazione, le archi-
tetture SOA e il Web 2.0;
• Internet of Things, sulla base del quale ogni oggetto fi sico o persona può diventare un terminale collegato
alla rete Internet, in grado di interagire in modo autonomo con altre entità. I domini applicativi spaziano
dall’ambito industriale (logistica, manufacturing, supporto per le transazioni commerciali), all’ambito sociale
(applicazioni per l’e-inclusion, servizi di assistenza per il cittadino), servizi per l’ambiente (energy manage-
ment, sostenibilità ambientale, protezione dell’ambiente e prevenzione dei disastri naturali).
• Business Process Management / Business Intelligence, che interviene sull’organizzazione fl essibile dei
processi, la risoluzione delle ineffi cienze e l’individuazione delle possibili aree di miglioramento e sviluppo.
Obiettivi raggiungibili grazie alle tecnologie B.I. per le analisi dell’azienda, integrate con quelle di B.P.M. per il
disegno e la correzione dei processi.
Se si considerano i tre piani annuali e i servizi per l’innovazione fi nanziati, il totale dell’investimento generato
sul territorio ammonta a 27 milioni di euro su un totale di 66 progetti di ricerca e studi di fattibilità e 64 servizi.
The promoted and developed areas are:
• Cloud Computing, one of the most signifi cant technological and business trends in the world, resulting from
an increasingly high IT industrial process and standardisation of technologies such as virtualisation and SOA
architectures and Web 2.0.
• Internet of Things, according to which any physical object or person may become a terminal connected to the
Web, capable of autonomously interacting with other entities. The application domains span from industry
(logistics, manufacturing, trade support) to social (e-inclusion applications, citizen assistance services), and
environment services (energy management, eco-sustainability, environment protection and prevention of
natural disasters).
• Business Process Management/Business Intelligence, focusing on fl exible process organisation, solving
ineffi ciencies and identifying potential areas of improvement and development. These objectives can
be achieved using BI technologies for needs analysis integrated with BPM for designing and correcting
processes.
The generated investment amounts to 27 million euro for a total of 66 R&D projects and feasibility studies and
64 services over the three one-year plans and fi nanced innovation services.
Soggetto gestore
Fondazione Torino Wireless
via Francesco Morosini, 19
10128 Torino
Tel +39 011 1950 1401
Fax +39 011 5097 323
Mail: info@poloinnovazioneict.org
www.poloinnovazioneict.org
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
TORINO
52
Polo di Innovazione della Meccatronica e Sistemi Avanzati di ProduzioneMESAP, il Polo di Innovazione della Meccatronica e Sistemi Avanzati di Produzione, è un’Asso-
ciazione Temporanea di Scopo, gestita dalla Società di servizi dell’Unione Industriale di Torino,
e aggrega 206 soggetti: 195 imprese di tutte le dimensioni e 11 tra Atenei e centri di ricerca
(Università e Politecnico di Torino, Istituto Superiore Mario Boella, CSP, INRIM; CNR, Consorzio
Proplast, CleanNTLab di Envi Park, Tecnogranda, LACE, Istituto Italiano di Tecnologia).
L’attività del Polo si articola su:
• tre traiettorie tecnologiche dedicate ai prodotti smart (consumer e industriali), cui la meccatro-
nica applicata conferisce caratteristiche di multifunzionalità, adattatività, usabilità, affi dabilità,
e ai processi fl ex e green per la fl essibilità, eco-compatibilità e l’effi cienza energetica dei pro-
cessi produttivi;
• cinque linee di sviluppo (VIPS – Virtual Performance Simulation -, MECHA – Mechatronics
Mechatronics & Advanced Production System Innovation Hub MESAP, the Mechatronics & Advanced Production System Innovation Hub, is a temporary
association of enterprises, managed by the service provider of Unione Industriale di Torino, with
206 members: 195 enterprises of all sizes 11 universities and research centres (Torino University
and Polytechnic, Istituto Superiore Mario Boella, CSP, INRIM; CNR, Proplast Consortium,
CleanNTLab di Envi Park, Tecnogranda, LACE and Istituto Italiano di Tecnologia).
The hub activities focus on:
• three tasks dedicated to smart products (consumer and industrial) to which applied
mechatronics can confer features of multifunctionality, adaptiveness, reliability and “fl ex and
green” processes for promoting production process fl exibility, eco-compatibility and energy
effi ciency.
• fi ve courses of development (VIPS - Virtual Performance Simulation, MECHA - Mechatronics
53
Automation, HMI – Human Machine Interface -, MICRONA – Micro&Nanotechnologies), MANTRA – Ma-
nufacturing Transformation), che coprono tutte le fasi di realizzazione di un prodotto meccatronico o di un
processo produttivo avanzato dalla progettazione alla trasformazione, lavorazione e assemblaggio;
• 14 settori di sbocco, vale a dire mercati di macchine utensili , impiantistica produttiva e robotica, automotive
e macchine operatrici mobili, aerospaziale, ferroviario, bianco-elettrodomestici, tessile, stampa, biomedica-
le-sanitario, energetico-ambientale, chimico, agroalimentare, edilizia, costruzioni e settore abitativo, ICT e
Nanotecnologie.
Linee di sviluppo perseguite con l’obiettivo di promuovere il trasferimento tecnologico e di mercato, favorire
l’espansione internazionale per la ricerca e per gli affari.
Sono 34 i progetti complessivamente supportati dal Polo in tre anni, con un ammontare di contributi pari a
19,5 milioni di euro che hanno attivato circa 41 milioni di costi, tutti di natura collaborativa, coinvolgono circa
100 soggetti tra aziende, Atenei e Centri di ricerca con una media di partecipazione di 5 soggetti per progetto.
Nel 2013 è previsto un ampliamento del novero delle collaborazioni, per favorire la partecipazione a progetti
internazionali, sia del Polo nel suo complesso sia dei suoi aderenti, e per accrescere le opportunità di business.
Automation, HMI - Human Machine Interface, MICRONA - Micro & Nanotechnologies, MANTRA -
Manufacturing Transformation), covering all manufacturing stages of a mechatronic product or advanced
production process from design to processing, machining and assembly.
• 14 target sectors: machine tools, production systems and robotics, automotive and mobile machine tools,
aerospace, railways, household appliances, textiles, printing, biomedical-heath, energy-environmental,
chemical, agrifood, architecture, constructions and dwellings, ICT and nanotechnologies.
Development is pursued to promote technology and market transfer and foster international expansion for
research and business.
The hub has supported 34 projects over the three-year period totalling contributions for 19.5 million euro which
generated approximately 41 million euro of costs, all collaborative in nature, and involved approximately 100
parties (including enterprises, universities and research centres) with an average of fi ve parties per project.
Collaborations are scheduled to be expanded in 2013 to promote the internationalisation of the hub as a whole
and of its members and to increase business opportunities.
Soggetto gestore
Centro Servizi Industrie S.r.l.
Via M. Fanti 17, 10128 Torino
Tel +39 011 5718462
Fax +39 011 5718458
http://mesapiemonte.it
IL SISTEMA DEI POLI
THE HUB SYSTEM
BIELLA
54
Polo di Innovazione Tessile - Po.in.texPo.in.tex, il Polo di Innovazione Tessile, è un’associazione di imprese, consorzi e centri di ricer-
ca con lo scopo di promuovere la competitività industriale attraverso l’innovazione cooperativa
nell’ambito dei segmenti della fi liera produttiva dei settori tessile, abbigliamento, tessile tecnico,
calzature, meccano-tessile. La sua missione è focalizzata sulla valorizzazione e rafforzamento
del tessuto industriale, e di conoscenze, che contraddistingue la Regione Piemonte, in un oriz-
zonte di riferimento internazionale.
Pointex ha sede presso Città Studi, ente incaricato della gestione operativa e scientifi ca e vi
aderiscono 72 soggetti: 67 imprese (di cui il 21% grandi, il 19% medie e il 60% piccole e micro)
e 3 centri di ricerca.
Textile Innovation Hub - Po.in.texPo.in.tex, the Textile Innovation Hub, is an association of enterprises, consortiums and research
centres brought together to promote industrial competitiveness by fostering cooperative
innovation in the textile, clothing, technical textile, footwear and mechanical-textile industries.
Its mission is to valorise and consolidate the industrial fabric and local knowledge in international
perspective.
Po.in.tex is based in Città Studi, an organisation in charge of operative and scientifi c
management, and counts 72 members: 67 enterprises (of which 21% large, 19% medium and
60% small and micro) and three research centres. Po.in.tex operates to activate a systematic
55
Po.in.tex lavora per attivare un processo sistematico di dialogo tra domanda e offerta di innovazione, che
parte dai fabbisogni reali delle imprese e coinvolge più attori della fi liera trovando canali, linguaggi e progetti
su cui produrre crescita di competenze e valore aggiunto per le imprese. Tra le sue attività principali vi sono:
audit e ricognizioni sui fabbisogni delle imprese, supporto per l’accesso a fi nanziamenti per progetti di ricerca
e innovazione, supporto per l’accesso a fi nanziamenti servizi, innovation Days, networking, ricerca partner,
internazionalizzazione.
Nell’ambito dell’attività realizzata, si possono contare 12 progetti di ricerca fi nanziati, 5,1 milioni di euro di fi nan-
ziamenti a fondo perduto ricevuti, 47 aziende fi nanziate (pari al 67% degli aderenti al Polo), 33 PMI fi nanziate
(pari al 66% di quelle aderenti).
Po.in.tex agisce anche a livello internazionale creando reti con Poli e centri di eccellenza e supportando le
imprese nella promozione di progetti e collaborazioni fi nalizzati alla ricerca e sviluppo.
dialogue between innovation demand and supply which springs from real market needs and involves multiple
players along the supply chain by seeking channels, common grounds and projects for generating the growth
of skills and added value for companies. The main activities include: auditing and analysing company needs,
supporting access to R&D fi nancing, supporting access to service fi nancing, innovation days, networking,
searching for partners and internationalisation.
With this scope, 12 research projects have been subsidised, 5.1 million euro of received non-repayable
fi nancing, 47 fi nanced companies (equal to 67% of hub members), 33 fi nanced SMEs (equal to 66% of the
members). Po.in.tex also operates on international level by networking with other hubs and excellence centres,
supporting companies to promote projects and R&D collaborations.
Soggetto gestore
Città Studi Spa
C.so Pella 2b - 13900 Biella
Tel +39 015 855 11 48
Fax +39 015 855 11 90
Mail: polo.tessile@cittastudi.org
www.pointex.eu
56
I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
57
I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Nelle pagine seguenti vengono sintetizzati alcuni
dei più signifi cativi progetti realizzati dai singoli Poli
o in collaborazione tra di essi*
*la selezione dei progetti, effettuata a cura dei singoli Poli di Innovazione, non è esaustiva
dell’attività degli stessi ma evidenzia alcuni degli interventi più interessanti ed innovativi.
A selection of the most signifi cant projects
of the various hubs is briefl y illustrated
on the following pages. *
*The projects were selected by the hubs to illustrate some of their most interesting
and innovative activities. The description is not comprehensive of all activities.
58
I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione di Biotecnologie
e Biomedicale - BiopMed
Financed projects of the Biotechnology & BiomedicalInnovation Hub - BiopMed
PROGETTO ARaS
Il progetto ARaS mira all’ottimizzazione delle pratiche colturali per mi-
gliorare la qualità del cibo, permettendo di mettere in relazione i temi
di salute umana e nutrizione con i concetti di ecologia e salvaguardia
ambientale.
Il progetto analizza il contributo che i funghi micorrizici, recentemente
riconosciuti come nuova classe di bio-fertilizzanti, possono fornire nella
pratica colturale di piante di pomodoro al fi ne di ottenere frutti e piante
con un migliorato apporto nutrizionale, in particolare per quanto riguar-
da i fattori antiossidanti.
L’obiettivo fi nale del progetto è quello di creare una fi liera di produzione
altamente controllata dal laboratorio alla tavola, che permetta la produ-
zione e commercializzazione di pomodori, insalata e farina di mais con
un migliorato contenuto nutrizionale; tali prodotti dovranno poi essere
impiegati in trial di tipo medico per identifi care il ruolo di una alimenta-
zione sana nella prevenzione delle malattie neoplastiche, e come parte
della dieta prescritta nel follow-up di malati in cura.
THE ARaS PROJECT
The objective of the ARaS project is to optimise farming practices to
improve food quality while focusing on the correlation between human
health, nutrition, ecology and environmental conservation. The project
analyses the contribution of mycorrhizal fungi - recently recognised as
a new class of bio-fertilisers - to tomato farming to obtain crops with
improved nutritional properties (in particular anti-oxidants). The fi nal
goal of the project is to create a highly controlled production chain from
the laboratory to the table to produce and market tomatoes, lettuce
and maize fl our with improved nutritional contents. These products
shall be tested in medical type trials to determine the role of a healthy
diet in the prevention of cancer and as part of a diet prescribed to
follow-up patients.
59
I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
di Chimica Sostenibile
Financed projects of the Sustainable Chemistry Innovation Hub
PROGETTO AGROBIOCAT (I° Programma annuale)
Il progetto AGROBIOCAT si inserisce all’interno di una delle traiettorie
progettuali fondamentali del Polo della Chimica Sostenibile, quella dei
prodotti chimici innovativi da materie prime rinnovabili (c.d. bio-based
products).
Ad esso hanno preso parte numerosi soggetti dalle competenze di-
verse e sinergiche: Chemtex Italia, Isagro, Agroinnova, Mybatec, Ra-
dici Chimica, Geol, l’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”.
L’intera compagine è coordinata da Novamont, leader di mercato nella
produzione di bioplastiche.
Forte di tali competenze, il progetto AGROBIOCAT ha portato alla
messa a punto di processi di produzione di monomeri e oligomeri a
partire dall’utilizzo di materie prime economicamente sostenibili e deri-
vanti da risorse rinnovabili per la formulazione di polimeri e di prodotti
monouso biodegradabili e compostabili, nonché allo sviluppo di so-
stanze biodegradabili di origine naturale per ottimizzare il ciclo agricolo
grazie anche a pratiche di riutilizzo e compostaggio.
THE AGROBIOCAT PROJECT (fi rst one-year plan)
The AGROBIOCAT project focuses on innovative chemical products
made from renewable bio-based products is one of the fundamental
tasks of the Sustainable Chemistry Innovation Hub. The project involves
many players having different, mutually synergetic skills: Chemtex
Italia, Isagro, Agroinnova, Mybatec, Radici Chimica, Geol, University
of Eastern Piedmont “A. Avogadro”. The team is coordinated by
bioplastic market leader Novamont. By capitalising on the team’s skills
pool, the AGROBIOCAT project developed a number of monomer
and oligomer production processes using economically sustainable
bio-based raw materials to formulate polymers and biodegradable,
compostable disposable products and biodegradable substances of
natural origin for optimising the farming cycle also by means of reuse
and composting practices.
PROGETTO BYFRIEND (I° Programma annuale)
Il progetto BYFRIEND rientra in pieno in una delle tre Traiettorie Progettuali
del Polo di Innovazione per la Chimica Sostenibile e i Bio-Based Products,
denominato “Processi e Prodotti più Ecocompatibili”.
Il grado di innovazione del progetto è elevato, raffrontato a pratiche correnti
dell’industria chimica. Benché faccia fronte solo ad una parte dei temi di
ricerca e sviluppo per la sostenibilità possibili nell’ambito di tutta l’indu-
stria chimica, costituisce un esempio di buona pratica verso la riduzione di
materie prime e di energia e l’azzeramento dell’impatto ambientale, la cui
diffusione nel lungo termine può produrre una trasformazione radicale delle
operazioni dell’industria chimica.
THE BYFRIEND PROJECT (fi rst one-year plan)
The BYFRIEND project was a perfect expression of the one of the three
tasks of the Sustainable Chemistry & Bio-Based Products Innovation Hub
(specifi cally the “More Eco-Compatible Processes & Products” task). The
innovation degree of the project is high compared to the current practices of
the chemical industry. Despite tackling only some of the possible chemistry
industry sustainability R&D issues, this is an example of zero-impact good
practice aimed at saving raw materials and energy, the dissemination of
which could, on the long term, drive a radical transformation of how the
chemistry industry operates.
PROGETTO ECOMOL (II° Programma annuale)
Il progetto ECOMOL (Sviluppo di nuove molecole/prodotti a residuo zero per
la gestione sostenibile della difesa di colture ortofrutticole) si inserisce all’in-
terno di una delle traiettorie progettuali del Polo della Chimica Sostenibile,
quella dei prodotti chimici innovativi da materie prime rinnovabili, con l’obiet-
tivo di sviluppare nuovi agrofarmaci a partire da materie prime rinnovabili.
La compagine è coordinata dal Centro di Competenza AGROINNOVA
dell’Università di Torino.
60
Grazie a ECOMOL verranno sviluppate nuove molecole e prodotti a parti-
re da molecole naturali, provenienti ad esempio dagli scarti di macellazio-
ne dell’industria alimentare (es. acidi colici), e nuovi agrofarmaci e prodotti
biostimolanti a partire da microrganismi antagonisti e molecole bioattive da
questi prodotti. Saranno inoltre condotte specifi che prove di effi cacia, ac-
compagnati dalla messa a punto di protocolli di diagnosi di patogeni emer-
genti e alla valutazione di un possibile inserimento di questi nuovi agrofar-
maci a residuo zero nei disciplinari di lotta integrata e agricoltura biologica.
THE ECOMOL PROJECT (second one-year plan)
The ECOMOL project (for the development of new molecules/zero residue
products for the sustainable protection of fruit and vegetable crops) is one
of the tasks of the Sustainable Chemistry Innovation Hub (research on
bio-based products) with the objective of developing new pesticides from
renewable raw materials.The team is coordinated by AGROINNOVA Skills
Centre of Torino University.
The ECOMOL project focuses on the development of new molecules
and products from natural molecules, for instance from food-processing
plant slaughter waste (e.g. colic acids), new pesticides and bio-stimulating
products from antagonist micro-organisms and bio-active molecules they
produce. Specifi c effi ciency tests will be carried out to develop pathogen
diagnosis protocols and evaluate the possible use of the new zero residue
pesticides in integrated pest management and biological agriculture.
PROGETTO PRINT (II° Programma annuale)
Il progetto PRINT è dedicato a promuovere presso le aziende partecipanti,
lo sviluppo di nuove metodologie o tecnologie applicabili a processi indu-
striali allo scopo di ridurne l’impatto sull’ambiente circostante. Le soluzioni
innovative ricercate nel presente progetto sono principalmente basate sul
concetto di intensifi cazione di processo. Le aziende partecipanti, Bracco
Imaging (coordinatore), MEMC Electronic Materials e Garbo, acquisiranno
dati e conoscenze necessarie alla progettazione di nuovi processi rivolti al
miglioramento dell’eco-sostenibilità di quelli esistenti. Il progetto sta pro-
cedendo secondo il programma previsto, e le tecnologie esplorate sono
prossime alla loro ingegnerizzazione su scala pilota per la valutazione di
adeguatezza allo scopo e ritorno di investimento.
THE PRINT PROJECT (second one-year plan)
Objective of the PRINT project is to promote the development of new
methods and technologies applicable to industrial processes aimed at
reducing the impact on the surrounding environment. The innovative
solutions of the project offered to involved companies are mainly focused
on the concept of process intensifi cation. The companies involved in the
project - Bracco Imaging (the coordinator), MEMC Electronic Materials
and Garbo - will acquire data and knowledge needed to improve the eco-
sustainability of existing processes. The project is advancing according to
plan and the explored technologies will soon be engineered on pilot scale
to investigate suitability and return on investments.
PROGETTO COMP-IDRO (III° Programma annuale)
Il progetto COMP-IDRO (Studio di fattibilità sulla valorizzazione di compost
in processi di catalisi e di produzione bio-chimica di idrogeno) si inserisce
all’interno di due traiettorie progettuali del Polo della Chimica Sostenibile:
prodotti chimici innovativi da materie prime rinnovabili, con l’obiettivo di
sviluppare un nuovo modello di bioraffi neria con forti integrazioni sul terri-
torio e processi di trasformazione e valorizzazione dei sottoprodotti (bioraf-
fi neria); processi e prodotti più ecocompatibili, con l’obiettivo di sviluppare
nuovi catalizzatori e valutare la loro applicabilità in reazioni di ossidazione
selettiva (Oxycat).
Nel corso del progetto COMP-IDRO, materiali di scarto o risultanti da pro-
cessi della loro conversione saranno studiati, unitamente a microrganismi
in essi contenuti, per valutare quelli in grado di sintetizzare enzimi implicati
nella produzione di idrogeno, ossia nitrogenasi e idrogenasi. L’utilizzo di
questi materiali o di microrganismi isolati da essi può quindi essere una
promettente strategia per migliorare i processi di produzione biologica di
idrogeno.
THE COMP-IDRO PROJECT (third one-year plan)
The COMP-IDRO project (feasibility study on the valorisation of
compost in hydrogen catalysis and bio-chemical production processes)
encompasses two tasks of the Sustainable Chemistry Hub: the bio-
based product task, with the objective of developing a new biorefi nery
model strongly integrated with the territory, transformation processes
and by-product valorisation (biorefi nery), and the more eco-compatible
processes and products task, with the objective of developing new
catalysts and evaluating their applicability in selective oxidation reactions
(oxycat). The COMP-IDRO project will focus on the study of by-product
waste material and the micro-organisms they contain to assess which
are suitable for synthesising enzymes for producing hydrogen, i.e.
nitrogenase and hydrogenase. The use of these materials or of the
extracted micro-organisms appears promising to improve biological
hydrogen production processes.
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
di Chimica Sostenibile
Financed projects of the Sustainable Chemistry
Innovation Hub
61
PROGETTO PROSIL (III° Programma annuale)
Il progetto PROSIL ha lo scopo di rendere possibile il riciclaggio industriale
di polveri di silicio di scarto dal processo di fabbricazione delle celle foto-
voltaiche. Il silicio è infatti la materia prima di cui sono costituiti i pannelli
solari e più del 50% di questa sostanza ad alto valore aggiunto viene persa
durante la lavorazione per la produzione dei wafers di silicio che a loro volta
costituiscono le celle solari. Il progetto PROSIL, iniziato a ottobre del 2012
e di durata biennale, si inserisce perfettamente nella traiettoria del polo
“Processi e Prodotti più Ecocompatibili” proprio perché si prefi gge di valo-
rizzare e riciclare a circuito chiuso degli scarti di lavorazione di potenziale
alto valore aggiunto, non solo riducendo l’impatto ambientale del ciclo di
produzione dei pannelli, ma anche incoraggiando l’instaurarsi di attività
imprenditoriali e manifatturiere nella fi liera fotovoltaica in Piemonte.
THE PROSIL PROJECT (third one-year plan)
The objective of the PROSIL project is to develop industrial recycling
processes of waste silicon dust from solar panel production. Silicon is
the raw material used to make solar panels and more than 50% of this
valuable substance is wasted during the production of wafers used to
make solar cells. The two-year PROSIL project was kicked off in October
2012 and is a perfect expression of the “more eco-compatible processes
and products” task because it aims at valorising and recycling high added
value manufacturing waste in a closed-circuit process to reduce the
environmental impact of the panel manufacturing cycle and encourage the
business and manufacturing activities in the local solar panel production
industry.
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
di Chimica Sostenibile
Financed projects of the Sustainable Chemistry
Innovation Hub
62
I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
per la Creatività Digitale e Multimedialità
Financed projects of the Digital Creativity & Multimedia Innovation Hub
ReALCODE
ReALCODE, Recommendation Agent for Local Contents in an Open
Data Environment, è un progetto di ricerca e sviluppo che si pone
come obiettivo generale la realizzazione di strumenti che consentano
una distribuzione mirata ed intelligente dei contenuti creativi digitali nei
confronti dei destinatari delle opere (siano essi intermediari o fruitori
fi nali).
In merito alla distribuzione delle opere multimediali, l’idea è quella di
realizzare un database aperto, semantico e iperconnesso di tali opere,
in linea con i correnti trend tecnologici del “web 3.0”, “web of trust”
e “open data”. Gli oggetti multimediali presi in esame faranno parte
inizialmente del dominio cinematografi co e particolare attenzione verrà
data alle opere ideate e realizzate nella Regione Piemonte, anche se lo
scopo ultimo del progetto è quello di realizzare un framework più ge-
nerale che sia poi replicabile in altri progetti e altri domini, consentendo
alle diverse esperienze creative di comunicare tra loro e di operare in
sintesi costruttive volte alla promozione reciproca di contenuti, prodotti
e servizi.
The ReALCODE project
ReALCODE (Recommendation Agent for Local Contents in an Open
Data Environment) is an R&D project with the general objective of cre-
ating tools for the targeted, smart distribution of creative digital con-
tents to recipients (intermediate or end users). With regards to multi-
media, the idea is to create an open, semantic, hyperlinked database
coherently with the most current web 3.0, web of trust and open data
technology trends. Motion-pictures will fi rstly be examined with parti-
cular focus on works created and produced in Piemonte but the fi nal
goal of the project will be to create a more general framework suited to
be replicated on other projects and in other domains allowing different
experiences to communicate and operate in coordinated manner and
foster the reciprocal promotion of contents, products and services.
Progetto CADMOS
Il progetto CADMOS - Character-centred Annotation of Dramatic Media
ObjectS - (http://cadmos.di.unito.it) ha avuto come obiettivo l’annotazione
dei contenuti di un oggetto mediale, focalizzandosi soprattutto sulle caratte-
ristiche drammatiche (personaggi, obiettivi, azioni). Includendo come partner
il CIRMA (Centro Interdipartimentale di Ricerca su Multimedia e Audiovisivo)
dell’Università di Torino (capofi la), la software house Show.it e due case di
produzione, Lumiq Studios e Fiorita Offi cine, il progetto ha prodotto avanza-
menti di tipo scientifi co e tecnologico sull’annotazione di oggetti mediali e ha
applicato le tecnologie alla produzione audiovisiva.
Una piattaforma informatica su web permette la segmentazione e annota-
zione di opere audiovisive e per la sua validazione il progetto ha prodotto
un corpus prototipale di oggetti annotati, da usare come base per futuri
approcci automatici all’annotazione. Infi ne, uno scenario applicativo in due
fasi ha permesso di validare le tecnologie nel contesto della produzione au-
diovisiva.
The CADMOS project
The objective of the CADMOS project (Character-centred Annotation of
Dramatic Media ObjectS - http://cadmos.di.unito.it) was the annotation
of multimedia object contents by focusing mainly on dramatic features
(characters, objectives, actions). The partnership involved CIRMA
(Interdepartmental Multimedia and Audiovisual Research Centre) of
Torino University (leader), the Show.it software house and two studios
(Lumiq Studios and Fiorita Offi cine). The project produced scientifi c
and technological advancements in the areas of media annotations and
technologies applied to audiovisual productions. A web-based IT platform
is used to segment and annotate audiovisual products. For validation, the
project generated a prototype corpus of annotated objects to be used for
future automatic approaches to annotation. Finally, a two-step application
scenario was used to validate the technologies in the area of audiovisual
production.
63
KBGen
A supporto del distretti produttivi piemontesi, il Laboratorio LAQ-TIP del
Politecnico di Torino ha sviluppato un software per la progettazione di aree
industriali, KBGen (Software progettazione aree produttive ecologicamen-
te attrezzate). Il software considera in modo integrato molteplici aspetti dei
sistemi industriali, ponendoli in relazione tra loro:
- uso sostenibile delle risorse, particolarmente materiali, rifi uti, energia, ac-
qua, know-how, logistica;
- collaborazioni tra imprese autonome interessate a trarre vantaggio dalla
messa a sistema di risorse e servizi avanzati;
- realizzazione e gestione di aree industriali evolute, come effettiva offerta
di spazi produttivi e di infrastrutture, servizi e sistemi, con elevata qualità
- fattore cruciale per la sostenibilità ambientale e economica dell’area.
La qualità di spazi e servizi è decisiva anche per attirare attività esistenti
e per lo sviluppo e insediamento di nuove.
The KBGen project
The LAQ-TIP laboratory of the Torino Polytechnic developed a software
program for planning ecologically equipped industrial areas and assisting
local production districts, called KBGen. The program implements an
integrated approach to multiple industrial system issues:
- sustainable use of resources, particularly materials, waste, energy,
water, know-how, logistics;
- collaborations between independent companies interested in benefi ting
from the advanced resource and service system;
- creation and management of evolved industrial areas as real supply of
high-quality production facilities and infrastructures, this being a key
factor in area environmental and economic sustainability. The number
of facilities and services is crucial also to attract existing activities and
foster the creation of new ones.
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
di Biotecnologie e Biomedicale
Financed projects of the Digital Creativity & Multimedia
Innovation Hub
64
I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione per le
Energie Rinnovabili e Mini Hydro - Enermhy
Financed projects of the Renewable Energy & Mini Hydro Plant Innovation Hub - Enermhy
NEW.TU.BA.
Il progetto NEW.TU.BA. (sviluppo di soluzioni innovative per compo-
nenti degli impianti dotati di turbine Banki) ha l’obiettivo di individuare,
progettare e sperimentare soluzioni meccaniche ed elettriche per giun-
gere all’ottimizzazione del rendimento, dell’effi cienza operativa e dei
costi di realizzazione degli impianti idroelettrici dotati di turbine a fl usso
incrociato tipo Banki.
In particolare si intendono studiare e sperimentare i miglioramenti ai
sistemi di “contorno” alla girante, quali i controlli elettromeccanici, i
controlli idraulici e i sistemi di generazione, sia attraverso la prototi-
pizzazione di componenti da installare e sperimentare su un impianto
esistente, sia attraverso lo studio e lo sviluppo in laboratorio di nuove
componenti.
La disponibilità di un impianto esistente consente di contenere le
spese per la sperimentazione delle componenti innovative, senza
dover ricorrere a costosi modelli idraulici o a realizzazioni nuove e
dedicate.
The NEW.TU.BA. Project
The objective of the NEW.TU.BA. project (for developing innovative
solutions for Banki turbine plants) is to identify, design and experiment
mechanical and electric solutions to optimise yield, running effi ciency
and costs for implementing hydroelectric plants equipped with Banki
crossed-fl ow turbines. In particular, the project aims at studying and
experimenting improvements to the systems surrounding the impel-
ler, such as electromechanical controls, hydraulic controls and gene-
ration systems and by prototyping components to be installed and
experimented on an existing system by studying and developing new
components in the laboratory. The availability of an existing system
allows to contain innovative component experimentation costs without
needing to employ costly hydraulic models or creating new, dedicated
systems.
Mi.En.A.F.
Il progetto Micro-Energia da Acqua Fluente - ricerca e sviluppo di nuo-
ve tecnologie per l’utilizzo di risorse idriche in equilibrio con l’ambiente - è
stato realizzato direttamente in area campione, ovvero un sito outdoor ap-
positamente predisposto per prove, analisi e verifi che all’interno dell’area
dimostrativa “Green Spring” situata nel Comune di Occimiano in provincia
di Alessandria, sul quale insiste una concessione d’uso delle acque a scopo
idroelettrico ed in parte attualmente a servizio del primo impianto realizzato
sul territorio della regione Piemonte con tecnologia a “Vite di Archimede”.
Il progetto consente di produrre soluzioni e proposte applicative riguardanti
impianti di produzione idroelettrica per acqua fl uente con bassi salti d’acqua,
sia per canali irrigui sia per siti fl uviali; in particolare relativamente a tipologie
di turbine ispirate al modello della vite di Archimede, dei relativi apparati di
generazione elettrica e di controllo, monitoraggio e gestione, per salti d’ac-
qua bassi e portate limitate.
The Mi.En.A.F. project
The Mi.En.A.F. (micro energy from fl owing water) project focused
on researching and developing new environment-friendly technologies
for using water resources directly in outdoor test site specifi cally set up
for the purpose in the “Green Spring” demonstration areas (Occimiano,
Alessandria). The water is used to hydroelectric generation and is home
to the fi rst plant implementing Archimedean screw technology made
in Piemonte. Aim of the project is to produce solutions and applicative
suggestions for hydroelectric production from low-drop fl owing water,
irrigation channels and rivers. In particular, the project focused on
Archimedean screw turbines, electric generation and control, monitoring
and management systems for low drops and low fl ow rates.
65
PY-PHY
Il progetto di ricerca è un sistema integrato innovativo di tecnologie pro-
totipali per la valorizzazione energetica ecocompatibile delle biomasse,
mediante pirogassifi cazione per la produzione di syngas e la successiva
cogenerazione elettrica e termica con fi todepurazione delle acque di risulta
del processo.
Il progetto prevede la realizzazione di un prototipo di valorizzazione ener-
getica di biomassa residuale agroforestale o agroalimentare mediante pi-
rogassifi cazione a doppio stadio, con produzione di syngas utilizzabile in
motori endotermici per la cogenerazione di energia.
La fase conclusiva che ha dato i risultati di maggior interesse è rappresen-
tata da un programma di analisi e test svolto dall’Università del Piemonte
Orientale, per calibrare ed ottimizzare le varie componenti dal punto di
vista energetico ed ambientale. Le analisi hanno riguardato la caratteriz-
zazione della biomassa, i fumi di scarico, le ceneri di risulta e le acque
utilizzate per il lavaggio dei fumi.
The PY-PHY project
This research project focused on an innovative integrated prototype for
eco-compatible biomass energy valorisation by means of fi re gasifi cation
to generate syngas and subsequent electric and thermal cogeneration
implementing a process waste water constructive wetland principle. The
project includes creating an agroforestry or agrifood residual biomass energy
valorisation prototype by means of double fi re gasifi cation with production
of syngas usable by internal combustion engines for energy co-generation.
The fi nal stages yielded the most promising results and included an analysis
and test plan carried out by University of Eastern Piedmont to calibrate and
optimise the various components from the energy and environmental points
of view. Analysis focused on biomass characterisation, exhaust fumes,
resulting ash and water used for purging fumes.
MORGASS
Il progetto MORGASS si propone di sfruttare in maniera energeticamente
ed economicamente vantaggiosa l’enorme quantità di scarti di biomas-
sa, sia essa di origine vegetale che animale, prodotta in Italia, in parti-
colare in Piemonte. L’opportunità innovativa riguarda principalmente la
trasformazione di materiali di risulta, diffi cilmente valorizzabili altrimenti,
in una risorsa utile alla produzione combinata di energia elettrica e calore
sfruttando una innovativa tecnologia di gassifi cazione, affi dabile e di ele-
vata effi cienza.
La struttura del progetto può essere defi nita “collaborativa” per la sua
vocazione ad integrare competenze e soggetti industriali ed universitari
diversi.
The MORGASS project
The objective of the MORGASS project is to exploit the huge amount of
plant and animal biomass waste produced in Italy, and in Piemonte in
particular, for energy generation and advantageous economic purposes.
The innovation mainly concerns turning waste material which is diffi cult
to valorise in other manner into a resource for the combined production
of electricity and heat exploiting an innovative, reliability and very effi cient
gasifi cation technology. The project is collaborative and integrates the
various skills, industries and universities.
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
per le Energie Rinnovabili e Mini Hydro - Enermhy
Financed projects of the Renewable Energy & Mini Hydro Plant
Innovation Hub - Enermhy
66
I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Information & Communication
Technology
Financed projects of the Information & Communication Technology Hub
FaPre
Il progetto FaPre - Fall Prevention and Detection (prevenzione e monito-
raggio delle cadute) - con un investimento totale di 740mila euro, svilupperà
un’infrastruttura tecnologica domestica che monitora e previene le cadute
degli anziani, per minimizzarne i rischi e gli effetti.
Oltre a consentire il rapido intervento in caso di cadute, l’importanza cru-
ciale del progetto è nella prevenzione: il sistema osserva continuamente i
comportamenti dell’anziano e li analizza in modo completamente automa-
tico, fi no a costruire un modello comportamentale legato al suo modo di
muoversi. Il benefi cio di una soluzione del genere è la riduzione dei costi
di ospedalizzazione direttamente correlabili alle cadute, che in Italia sono
quasi del tutto a carico delle strutture pubbliche. Il progetto verrà realizzato
in 2 anni da Reply, dalle PMI C System e Dynamic Fun e dall’Istituto Supe-
riore Mario Boella presso tre siti pilota sotto la supervisione dell’Associazione
Centro Servizi al Volontariato (ACSV) di Biella, Novara e Vercelli. Durante
tutta la durata del progetto verranno coinvolti utenti reali per progettare la
soluzione sulle reali esigenze degli anziani, in modo da adattarla alle reazioni
ottenute e massimizzando l’accettabilità e l’utilizzo fi nale.
The FaPre project
The FaPre (Fall Prevention and Detection) project (total investment of
740 thousand euro) will develop a home technology infrastructure to
monitor, prevent and minimise risks and effects on elderly people from
falling at home. The crucial relevance of the project is prevention in
addition to rapid intervention in case of falls: the system continually
monitors and analyses the person in fully automatic manner to
construct a behavioural model based on the person’s movements.
The benefi t of this solution is the reduction of hospitalisation costs
directly correlated to falls, which in Italy is nearly all charged to the
public welfare system. The project will be implemented over a two-
year period by Reply, C System, Dynamic Fun and Istituto Superiore
Mario Boella in three test sites. The experiment will be supervised by
the Volunteer Service Centre Association of Biella, Novara and Vercelli.
A number of real users will be involved in the entire project to design
solutions based on the real needs of the elderly, implement feedback
and maximise acceptability and end usage.
AUTUMN
In ambito automotive, il progetto AUTUMN – AUTomotive hUMan Network
(nuove interfacce tra uomo e automobile) - offre al guidatore la possibilità di utiliz-
zare il parabrezza dell’auto come display per mostrare informazioni che aumen-
tino la sicurezza di guida e diano indicazioni sull’ambiente circostante. Il team di
lavoro ha posto grande attenzione all’ergonomia visiva, per scegliere le aree del
parabrezza più adatte, le tipologie di informazioni e i colori con cui farle apparire.
Autumn è un progetto di ricerca del valore di 1,4 milioni di euro, che è stato
sviluppato nell’arco di 30 mesi da Akhela, insieme alle PMI Experientia e SSB
Progetti, oltre all’Istituto Superiore Mario Boella. Il team di lavoro ha realizzato un
prototipo funzionante che è stato presentato in fi ere specialistiche come l’ITS
World Congress 2012 a Vienna, e a diversi attori del settore automotive quali
Cisco, Magneti Marelli e Ferrari.
The AUTUMN project
The objective of the AUTUMN - AUTomotive hUMan Network project is to
use the windscreen as a display for showing information aimed at increasing
driving safety and providing information on the surrounding environment. The
work team focused greatly on visual ergonomics to select the most suitable
areas of the windscreen, the type of information and the colours to be used.
Autumn is a 1.4 million euro research project which was developed over 30
months by Akhela, with Experientia and SSB Progetti, in addition to Istituto
Superiore Mario Boella. The work team created a working prototype which was
presented at specialised trade shows, including the ITS World Congress 2012 in
Vienna, and to a number of automotive majors, such as Cisco, Magneti Marelli
and Ferrari.
67
I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione per l’Impiantistica, Sistemi
e Componentistica per le Energie Rinnovabili
Financed projects of the RenewableEnergy Systems & Components Innovation Hub
BLUE HYBRID SYSTEM (BHS)
Il Progetto Blue Hybrid System (BHS) è focalizzato sul mercato della
nautica, inteso come l’insieme dei cantieri costruttori nautici, dei
cantieri specializzati in refi tting e rimotorizzazioni e dei fornitori di
accessori nautici.
Obiettivo del progetto BHS è ridurre consumi ed emissioni, conte-
nere pesi e ingombri, migliorando nel contempo la durata dei siste-
mi di accumulo, con soluzioni di gestione dell’energia elettrica di
bordo più affi dabili ed effi cienti.
Il primo sviluppo sperimentale previsto nel progetto prevede la con-
versione di un Taxi storico Veneziano, un motoscafo con la carena
allungata (per trovare un riferimento automobilistico una limousine
d’epoca), provvisto di una sala macchine non suffi cientemente am-
pia per contenere un’architettura di tipo seriale.
The BLUE HYBRID SYSTEM (BHS) project
The Blue Hybrid System (BHS) project addressed the nautical
market, namely shipyards and builders, specialised refi tting and
repowering shipyards and nautical accessory suppliers. Objective
of the BHS project is to reduce fuel consumption and emissions,
contain weights and dimensions, improve battery system durability
at the same time and implement more reliable, effi cient on-board
electricity management solutions. The fi rst expected experimental
development is the conversion of a traditional Venice taxi, an
elongated motorboat (comparable to a vintage limousine), the
machine room of which is non large enough for a serial type
architecture.
PIGAL
Il progetto di ricerca è fi nalizzato allo sviluppo di un prototipo di gene-
ratore eolico di piccola taglia e della relativa piattaforma galleggiante di
supporto, da collocare sul lago Maggiore: in particolare, mediante la
sperimentazione sul prototipo, sarà possibile validare la metodologia
sviluppata nel corso delle attività, per conseguire uno strumento pro-
gettuale idoneo a future estensioni, come sistemi di taglia maggiore per
le applicazioni in mari ad alto fondale.
Alla base del progetto vi è la considerazione che le turbine eoliche sono
una delle più promettenti tecniche di produzione di energia da fonti
rinnovabili che si scontrano con problemi e limiti relativi alla massiccia
applicazione di questa tecnologia, in particolare la scarsa disponibilità
di terreno per l’installazione e la mancanza di condizioni idonee di vento
nelle aree che sarebbero disponibili.
The PIGAL project
The objective of the research project is to develop a small wind generator
prototype and support platform to be installed on Lake Maggiore: in
particular, prototype experimentation will be aimed at validating the
developed method, obtaining design tools for future extensions and
larger scale systems for deep sea application. The project is based on
the principle that wind turbines are one of the most promising renewable
source energy production techniques but that the application of the
technology on mass scale is limited by the lack of available land for
installing the systems and absence of ideal wind conditions in the areas
which would be available.
68
Sistema di generazione di vapore a concentratori solari
Il progetto prevede la realizzazione di un prototipo per la pro-
duzione di vapore a pressioni massime di 20 Bar, utilizzando
come fonte di calore i raggi solari. Uno dei principali van-
taggi di tale sistema è la sua integrazione nel sistema vapore
degli impianti di produzione della carta già esistenti, permet-
tendo di limitare l’impiego di combustibili fossili.
Il prototipo è in grado di simulare il comportamento del futuro im-
pianto industriale ed è equipaggiato con un sistema di controllo
e acquisizione che permetterà di monitorarne il funzionamento e
registrare i dati relativi all’energia prodotta e ai rendimenti dei sotto-
sistemi che lo compongono. Inoltre, come l’impianto reale, è stato
progettato per consentire l’installazione sulla copertura degli stabi-
limenti ed evitare utilizzo di suolo.
Solar concentrator steam generation system
The project consists in the creation of a prototypes for
producing steam at maximum pressure of 20 Bar using the
sun as heat source. One of the main advantages of this
system is the integration potential in existing paper mill
steam production systems with consequent limitation of
fossil fuel use.
The prototype can simulate the behaviour of the future industrial
system and is equipped with a control and acquisition system to
monitor operation and record produced energy and subsystem
effi ciency data. Furthermore, the system is designed to be installed
on the building roof to avoid using ground space.
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione per l’Impiantistica,
Sistemi e Componentistica per le Energie Rinnovabili
Financed projects of the RenewableEnergy Systems & Components
Innovation Hub
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I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione della Meccatronica
e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap
Financed projects of the Mechatronic& Advanced Production System Innovation Hub - Mesap
AMICO
Il progetto si basa sulla realizzazione del prototipo di una sistema di mi-
sura ottico multi-camera di concezione innovativa, idoneo per l’impiego
nell’automazione di processi industriali, con specifi co riferimento al mo-
nitoraggio e controllo intelligente-fl essibile dello spazio operativo di la-
voro di robot industriali, macchine utensili, processi produttivi. Il sistema
di misura ottico multi-camera consente di effettuare la misura simulta-
nea senza contatto delle pose di un set di corpi mobili nell’ambito di un
predefi nito campo di vista delle camere. Le caratteristiche peculiari del
sistema sono il basso costo e la grande fl essibilità.
L’innovazione consiste nell’impiego di un set di camere di basso costo
installate in modo da inquadrare la scena nella quale devono essere
eseguite le misure, che possono variare dalla semplice misura delle co-
ordinate in un predefi nito sistema di riferimento di punti marcati, quali
possono essere quelli che si ottengono con un proiettore di luce laser,
fi no ad arrivare alla misura della posa (posizione e assetto) di un corpo
mobile entro il campo di misura.
Partnership: Eicas Automazione, Actua, Fidia, INRIM, Politecnico di To-
rino, ISMB.
The AMICO project
The objective of the project is to make an innovative multi-camera optical
measuring system for use in industrial process automation, and specifi cally
for smart and fl exible monitoring and control of the work envelope of
industrial robots, machine tools and production processes. The multi-
camera optical measuring system allows simultaneous contactless
measurements of a set of mobile bodies within a predetermined fi eld
of vision of the cameras. The specifi c features of the system include
low cost and high fl exibility. The innovation consists in using a set of
low cost cameras to frame the area within which the measurements
are determined. Measurements span from simple coordinates within a
marked point reference system (e.g. a laser projector) to determining the
position and attitude of a moving body within the measurement fi eld.
Partnership: Eicas Automazione, Actua, Fidia, INRIM, Torino Polytechnic,
ISMB.
MFlex
Sistema di guida pneumostatico motorizzato in direct drive sviluppato da
MAGER ed integrato nel sistema laser sviluppato da RTM, sistema desti-
nato al settore delle microlavorazioni, che coniuga velocità e precisione di
posizionamento.
Sul panorama nazionale il sistema, con questa combinazione di tecnologie,
si può ritenere unico, mentre a livello europeo sono poche le aziende che
possono annoverare nel proprio catalogo delle applicazioni questo tipo di
sistema.
Partnership: RTM (capofi la), Mager, Environment Park, Politecnico di Torino
The MFlex project
A pneumatic-static direct drive motorised guiding system which
combines speed and positioning accuracy and integrates a laser system
developed by RTM for micro-processing developed by MAGER. With
its special combination of technologies, the system is unique in Italy
and very few companies in Europe feature systems of this type in their
catalogue.
Partnership: RTM (leader), Mager, Environment Park, Torino Polytechnic.
70
XSIA
Il progetto ha consentito lo sviluppo di una piattaforma Internet per il con-
trollo e governo remoto di macchine ed impianti attraverso l’uso di qualsiasi
device mobile o fi sso. La piattaforma rappresenta una tecnologia disponibile
a qualsiasi attore nazionale o internazionale che in ambito automazione in-
dustriale, domotica, controllo energetico e del territorio voglia costruire e
integrare sofi sticati processi di monitoring e controllo remoto, usando anche
i terminali mobili già in possesso degli operatori.
Partnership: Skytechnology (Capofi la), bMooble, ISMB, FN, Michelin
The XSIA project
The project led to the development of an internet platform for remote
controlling and governing machines and systems via any mobile or
fi xed device. The platform is available to any national or international
player in the areas of industrial automation, home automation, energy
and territory control to make and integrate sophisticated monitoring and
remote control processes also using the mobile terminals already owned
by the operators.
Partnership: Skytechnology (leader), bMooble, ISMB, FN, Michelin.
SIMEBUS
Il progetto SIMEBUS (SIstemi MEccatronici per AutoBUS) utilizza pannelli
fotovoltaici, che ricoprono la parte superiore di un autobus urbano, per la
produzione dell’energia elettrica necessaria ai servizi ausiliari di bordo: illumi-
nazione, ventilazione, apertura delle porte.
Gli utilizzatori del progetto possono quindi benefi ciare di una riduzione dei
consumi di carburante e dei fermi macchina a motore acceso, atti a rica-
ricare le batterie al fi ne di garantire l’energia elettrica necessaria ai sistemi
elettrici di bordo, con l’evidente ulteriore benefi cio per tutta la comunità della
riduzione dell’inquinamento in ambito urbano.
Partnership: Mect (capofi la), Acta, GTT, Politecnico di Torino
SIMEBUS
The SIMEBUS (SIstemi MEccatronici per AutoBUS) investigates the use
of solar panels installed on the roof of buses to produce the electricity
needed to power auxiliary onboard services: lighting, ventilation and
operation of doors. City transport operators will benefi t from lower
fuel consumption and less vehicle downtime with the engine running
needed to recharge the electric onboard system batteries, with obvious
benefi ts for the entire community deriving from reduced pollution in
cities.
Partnership: Mect (project leader), Acta, GTT, Torino Polytechnic
HEXEC
Il progetto HExEC (Hand Exoskeleton Emg Controlled) si pone come obiet-
tivo la realizzazione di un guanto esoscheletrico, uno strumento mecca-
tronico in grado di compensare defi cit motori delle mani in persone affette
da patologie (tunnel carpale, conseguenze da ictus, anziani, etc …) e di
aumentare la resistenza alla fatica, la destrezza e la resistenza in persone
normodotate che si trovino a dover lavorare in condizioni di stress motorio.
Partnership: Novasis (Capofi la), OTBioelettronica, MAIP, BFT, IIT, Università
di Torino, Politecnico di Torino.
The HEXEC project
The objective of the HExEC (Hand Exoskeleton Emg Controlled)
project is to create an exoskeleton glove, or mechatronic tool, for
compensating hand motor defi ciencies for a variety of pathologies
(carpal tunnel syndrome, stroke, senility etc.) and to increase fatigue
resistance, dexterity and strength in non-disabled people working in
strained conditions.
Partnership: Novasis (leader), OTBioelettronica, MAIP, BFT, IIT, Torino
University, Torino Polytecnic.
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
della Meccatronica e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap
Financed projects of the Mechatronic& Advanced Production System
Innovation Hub - Mesap
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I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
per i Nuovi Materiali - Innomat
Financed projects of the New MaterialsInnovation Hub - Innomat
GREEN POUCH
GREEN POUCH si inserisce nella traiettoria progettuale materiali
sostenibili e nella linea di sviluppo “materiali da risorse rinnova-
bili”. All’interno del Polo di Innovazione “Nuovi Materiali”, il campo di
intervento del presente Progetto di ricerca industriale si riferisce allo
sviluppo di materie prime e polimeri da fonti rinnovabili, a prodotti e
processi innovativi ecocompatibili e ad alto valore aggiunto.
Il progetto di ricerca industriale è stato portato avanti da tre aziende
che hanno collaborato per raggiungere obiettivi comuni: una spe-
cializzata nella produzione di materiali plastici biodegradabili e com-
postabili, una nell’estrusione di profi li tecnici e l’end user fi nale del
settore packaging.
Durante il progetto è stato sviluppato un imballo fl essibile con eroga-
tore e tappo per alimenti liquidi realizzato con materiali composta-
bili. L’obiettivo primario era sostituire i componenti dell’imballo
realizzati precedentemente con polimeri tradizionali, per pas-
sare a materiali derivanti da fonti rinnovabili e che ne permet-
tessero la compostabilità al termine della sua vita.
The GREEN POUCH project
The GREEN POUCH project is part of the sustainable materials
task, materials from renewable sources tasks. The New Mate-
rials Innovation Hub in this industrial research project focused on the
development of raw materials and polymers from renewable sources
and on innovative, high added value eco-compatible products and
processes. The industrial research project was jointly conducted by
three companies to reach the common objectives: one specialised
in the production of biodegradable, compostable plastic materials,
and the other in technical section extrusion and an end user in the
packaging sector. A fl exible packaging with dispenser and cap for
liquid foodstuff made with compostable materials was developed
in the project. The main objective was to replace the components
of the previously used packaging (traditional polymers) with
materials deriving from renewable sources which can be com-
posted at the end of their lifecycle.
2PROD2MARKET
2PROD2MARKET si inserisce nella traiettoria progettuale materiali per
il biomedicale. All’interno del Polo di Innovazione “Nuovi Materiali”, il
Progetto rientra nella tipologia “progetti di innovazione di prodotto/pro-
cesso” in quanto fase fi nale di un precedente fi nanziamento regionale.
Il progetto, della durata di due anni, è stato portato avanti da una giovane
start-up con una forte specializzazione nella progettazione di parti in plasti-
ca, nella prototipazione, nella produzione di dispositivi biomedicali avanzati.
L’obiettivo del progetto è la conclusione di una parte di ricerca e svi-
luppo iniziata precedentemente e l’industrializzazione (con suc-
cessiva introduzione sul mercato) di due devices biomedicali im-
piantabili (impianto a lungo termine), in entrambi i casi prodotti dai
contenuti altamente innovativi.
The 2PROD2MARKET project
The 2PROD2MARKET project is part of the biomedical materials
task. It is a product/process innovation product of the New Mate-
rials Innovation Hub and the end stage of a previously subsidised
activity. The two-year project was conducted by a start-up company
with a strong specialisation in designing plastic parts, prototyping
and manufacturing advanced biomedical devices. The objective was
to complete a previous research and development activity and
to industrialise (and subsequently market) two implantable
biomedical devices (long-term implants), both characterised by
highly innovative contents.
72
I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione per l’Architettura
Sostenibile e Idrogeno - Polight
Financed projects of the Sustainable Architecture& Hydrogen Innovation Hub - Polight
GREENS
GRE_EN_S – GREen ENvelope System – ha realizzato un “sistema
parete verde” modulare e disassemblabile caratterizzato da un
rivestimento vegetale e da materiali riciclati. GRE_EN_S è il risultato di
un approccio interdisciplinare basato sullo studio di aspetti connessi
alla bio-fi ltrazione, al fi torisanamento, alle caratteristiche microclima-
tiche ed energetiche degli elementi di involucro, nonché alla gestione
ambientale delle attività manifatturiere e delle attività di smaltimento
dei rifi uti. Il sistema parete verde intende soddisfare alcuni importanti
requisiti: migliorare le condizioni del microclima nell’intorno dell’edifi cio;
contribuire alla biodiversità; diminuire i livelli di rumore percepiti negli
spazi confi nati; ridurre il fabbisogno di rinfrescamento e di riscalda-
mento degli edifi ci; controllare la concentrazione di sostanze nocive
in ambiente indoor; migliorare le attività di riciclaggio e la “simbiosi”
industriale di piccole e medie imprese.
Inoltre, GRE_EN_S ha lo scopo di valutare la sostenibilità economica
della catena di riciclaggio e la sostenibilità economica dello stesso si-
stema parete. Tali studi sono propedeutici a valutare le potenzialità di
una successiva produzione industriale e valutare le potenzialità di utiliz-
zo in diverse applicazioni (edifi ci temporanei, edifi ci permanenti, ecc.).
Capofi la: Politecnico di Torino – DINSE.
Partner progetto: Politecnico di Torino – DINSE e DENER, CEIT, Uni-
versità degli Studi di Torino – Agroselviter, Crearicrea, Skyline, Safi tec.
The GREENS project
The GRE_EN_S (GREen ENvelope System) project created a modular,
removable vertical garden system with plant coverage and made of
recycled materials. GRE_EN_S is the result of an interdisciplinary approach
based on various issues: bio-fi ltration, phytoremediation, microclimate and
energy features of containers, manufacturing environmental management
and waste disposal. The objectives of the green wall system included:
to improve microclimate conditions around the building, to contribute to
biodiversity, to decrease the noise levels perceived indoors, to reduce
the cooling and heating requirements of the building, to monitor the
concentration of harmful substances indoors and to improve recycling and
industrial symbiosis between small and medium enterprises. Additionally,
the GRE_EN_S project assessed the economic sustainability of the
recycling chain and economic sustainability of the wall system itself. The
studies were preparatory to evaluating the potentials of a later industrial
production and assess the usage potentials of various applications
(temporary buildings, permanent buildings etc.).
Leader: Torino Polytechnic - DINSE.
Project partners: Torino Polytechnic - DINSE and DENER, CEIT, Torino
University - Agroselviter, Crearicrea, Skyline, Safi tec.
BIOH2 -Produzione di Idrogeno per via fermentativa a partire da bio-
masse di scarto
Il progetto BIOH2 ha condotto all’ottimizzazione della resa di produ-
zione di idrogeno su scala pilota per via fermentativa a partire da biomas-
se organiche di scarto (substrati complessi) mediante:
• pre-trattamenti chimico-fi sici delle biomasse di scarto ligno-cellulosiche
al fi ne di agevolare la formazione di zuccheri semplici (C5, C6);
• miglioramento dell’effi cienza degli enzimi coinvolti nella produzione di
idrogeno (idrogenasi) e selezione di colture di microrganismi produttori
di idrogeno;
• ottimizzazione dei parametri chiave dei processi (temperatura, pH, mi-
scelamento della biomassa, HRT, dosaggio dei reagenti).
I risultati dell’attività sperimentale costituiranno la base per uno studio di
fattibilità del processo su scala industriale ed alla relativa analisi economica
e energetica.
Capofi la: Asja Ambiente Italia
Partner progetto: Environment Park,Università degli Studi di Torino – Diparti-
mento di Biologia animale e dell’uomo, Biosearch Ambiente
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BIOH2 - Hydrogen production from fermentation of waste biomasses
The BIOH2 project focused on optimising the production effi ciency of
hydrogen by fermentation of waste organic biomasses (complex substrates)
in a pilot plant by:
• chemical-physical pre-treating of wood-cellulose waste biomasses to
facilitate the formation of simple sugars (C5, C6)
• improving the effi ciency of the enzymes involved in hydrogen production
(hydrogenase) and selection of hydrogen producer micro-organisms
cultures
• optimising the process key parameters (temperature, pH, biomass mixing,
HRT, reactant dosing).
The results of the experimental activities will be the foundations of a study to
determine the feasibility of the process on industrial scale and the economic
and energy analysis.
Leader: Asja Ambiente Italia
Project partners: Environment Park, Torino University (Animal and Human
Biology Department), Biosearch Ambiente
Progetto H2FC - Integrazione di bombole di idruri metallici con unità di
potenza ausiliaria a celle a combustibile
Il progetto H2FC si è posto l’obiettivo di integrare bombole di idruri me-
tallici con differenti tipi di celle a combustibile. Obiettivo primario è stata
l’integrazione con sistemi di potenza a celle a combustibile da 1 KW, che
rappresentano un interessante punto di riferimento per generatori portatili e
piccoli gruppi di continuità. Lo sviluppo del progetto ha condotto alla fabbri-
cazione del contenitore completo dello scambiatore di calore oltre al sistema
di riempimento delle bombole; il tutto è stato seguito dalla defi nizione della
logica di comando del sistema integrato e dal conseguente assemblaggio del
sistema, realizzando la parte di comando e controllo.
Capofi la: Tecnodelta
Partner progetto: Hysylab - Environment Park, Università degli Studi di Torino
– Dipartimento di Chimica. AMET, Giacomini
The H2FC project - Integration of metal hydride cylinders with fuel cell
auxiliary power unit
The objective of the H2FC project is to integrate metal hydride with
different fuel cells types. A primary objective was the integration with 1
kW fuel cell power systems, which are interesting for portable generators and
small uninterrupted power supplies. Developments led to the manufacturing
of the container complete with heat exchanger and cylinder fi lling system. This
was followed up by defi ning the integrated system control logic and system
assembly including making the control part.
Leader: Tecnodelta
Project partners: Hysylab - Environment Park, Torino University (Chemical
Department). AMET, Giacomini
FREE ROOF – Elementi per condizionamento libero per sottotetti
Il progetto FREE ROOF si colloca in un contesto di valorizzazione del sot-
totetto avvenuta negli ultimi anni proponendosi di sviluppare un sistema di
condizionamento libero (free cooling) nel quale sussista una logica di controllo
che gestisca il condizionamento e la ventilazione in relazione alle condizioni
ambientali sia interne sia esterne.
Questo approccio innovativo ha come obiettivo il risparmio energetico e il mi-
glioramento del confort abitativo nel pieno rispetto dei criteri di eco-sostenibilità.
Il mercato in cui si inserirà il prodotto risulta particolarmente vasto data l’ubi-
cazione degli edifi ci civili / residenziali ai quali si rivolge, posizionati nelle regioni
dell’Europa centro meridionale.
Capofi la: Vass Technologies
Partner progetto: Innovation 4U, Blue Sof Consulting, MLLA, Politecnico di
Torino – DISMIC
The FREE ROOF project - Attic free cooling elements
The objective of the FREE ROOF project is to follow up on the recent trend of
refurbishing attics by developing a free cooling system with control logic for
operating air conditioning and ventilation functions in relation to the indoor and
outdoor environments. The goal of the innovative approach is to save energy
and improve living comfort while fully respecting eco-sustainability criteria. The
reference market is particularly large considering that the product is suitable
for installation in residential buildings in centre-south Europe.
Leader: Vass Technologies
Project partners: Innovation 4U, Blue Sof Consulting, MLLA, Torino Polytechnic
- DISMIC
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
per l’Architettura Sostenibile e Idrogeno - Polight
Financed projects of the Sustainable Architecture& Hydrogen
Innovation Hub - Polight
74
I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione per le Energie
Rinnovabili e i Biocombustibili - Polibre
Financed projects of the Renewable Energy & Bio-Fuels Innovation Hub - Polibre
AlgaeNRG
Il progetto AlgaeNRG - produzione di energia da biomasse acquatiche
di acqua dolce - aveva l’obiettivo di realizzare e valutare un processo
completo di produzione e trasformazione delle biomasse acquatiche ai
fi ni di sfruttamento energetico e biologico. Nel progetto si è ottimizzato
un processo di coltura tramite fotobioreattore a pannelli piani, arrivan-
do a brevettarne la tecnologia.
Innanzitutto si è individuata una specie di microalga d’acqua dolce/
salmastra compatibile con l’ecosistema locale; si sono poi progettati
fotobioreattori per la produzione in condizioni controllate di biomasse
da microalghe in acqua dolce; si è condotta la sperimentazione nel
convogliamento di gas residui da processi di combustione nelle acque
di coltura per l’abbattimento della CO2 e si è giunti alla defi nizione dei
processi di trasformazione della biomassa in prodotti idonei ai fi ni dello
sfruttamento energetico o altri impieghi in termini di materia seconda.
Il progetto ha altresì creato un sistema di valutazioni energetiche, ba-
sato su un modello matematico continuativamente aggiornato e arric-
chito mano a mano che venivano raccolti dati dall’attività sperimentale.
The AlgaeNRG project
The objective of the AlgaeNRG project for the production of energy from
freshwater biomasses was to make and assess a complete freshwater
biomass production and transformation process for energy and
biological exploitation purposes. A cultivation process using a fl at panel
photo-bioreactor was optimised and the technology was patented.
The fi rst step consisted in identifying a freshwater/seawater micro-
alga species compatible with the local ecosystem. Photo-bioreactors
were then designed for producing micro-algae in freshwater under
controlled conditions. Conveying of consumption process residual gas
into the culture water to abate CO2 was experimented and fi nally the
biomass transformation processes into products suitable for energy
exploitation or other usages as secondary material were defi ned. An
energy assessment system mathematical model was created and
updated progressively as empirical data were gathered.
75
I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
Tessile - Po.in.tex
Financed projects of the Textile Innovation Hub - Po.in.tex
COLORPIÙ
Il progetto COLORPIU’ si basa sull’automatismo per filati fiam-
mati direttamente in uscita dal filatoio. Si tratta di una tecnica
innovativa per la realizzazione di filati fantasia e in particolare per
la produzione di:
• fi lato con fi amme colorate
• fi lato con effetti colorati a titolo costante
• fi lato con fi amme di due colori
• fi amma su fi amma di colore differente
• fi lato screziato a percentuale variabile tra il 35% ed 65% dei due colori
• qualsiasi combinazione delle tipologie precedenti.
Questa tecnica si può applicare sui fi latoi cotonieri o lanieri ed è
stata sviluppata dalla CAIPO automazione industriale s.r.l., in colla-
borazione con la Marchi & Fildi S.p.A. Industrie Italiane Filati.
Il sistema è stato brevettato, industrializzato ed è già presente in
commercio.
I vantaggi economici consistono nella riduzione dei costi di pro-
duzione, in quanto non è più necessario inserire gli effetti colorati
all’interno di fi li precedentemente prodotti abbinati tra loro.
The COLORPIÙ project
The COLORPIU’ project focused on an automated technique for
making slub yarn directly at the spinner outlet. The is an innovative
technique for making multicolour yarn, and in particular for making:
• coloured patch yarn
• yarn with constant percentage colour effects
• two-colour stub yarn
• stub-on-stub of different colours
• mottled yarn with variable percentage from 35% to 65% of the
two colours
• any combination of the types above.
This technique suitable for application on cotton or wool spinners
was developed by CAIPO Automazione Industriale S.r.l., in
collaboration with Marchi & Fildi S.p.A. Industrie Italiane Filati.
The system is patented, industrialised and currently marketed.
The economic advantages consist in reducing production costs
because inserting coloured effects in previously produced yarns
combined to each other is no longer necessary.
NAVALTEX
Il progetto NAVALTEX si basa sulla ricerca di nuovi prodotti tessili
ad alto valore aggiunto per applicazione nei settori nautica e na-
vale.
Si tratta di un progetto inter-filiera che mette a fuoco e utilizza due
eccellenze del made in Italy, unendo per la prima volta le cono-
scenze specifiche e le necessità del settore navale a quello tessile.
Il progetto trae origine da precise esigenze del settore navale:
• per l’arredo: sviluppare tessuti 100% naturali e acrilici con pro-
cessi produttivi attualmente non presenti sul mercato;
• per gli impieghi tecnico/strutturali: modificare l’attuale offerta di
isolanti in fibra di vetro per ripensare le funzioni tecniche in modo
da ottenere riduzioni di peso, di costo, migliore impronta ambien-
tale e riciclabilità a fine vita.
Il progetto, attivato in collaborazione dell’Unione Industriale Biel-
lese, vede la partecipazione di 4 aziende tessili sviluppatrici del-
le soluzioni di prodotto e tecnologiche (Filidea, Famas, Tintoria di
Quaregna, Pratrivero), supportate da un centro di ricerca (CNR-
ISMAC).
Il progetto prevede il coinvolgimento attivo di un pool di players na-
vali di assoluta eccellenza che comprende Azimut-Benetti, Cantieri
Rodriquez, Fincantieri, Assonave e UCINA, coordinati dal RINA.
76
The NAVALTEX project
The NAVALTEX project is based on the search for new high-added
value textile products for application in the nautical and naval sectors.
This interdisciplinary project exploits two Italian excellences and
combines the specifi c knowledge and needs of the naval sector with
those of the textile industry. The project springs from specifi c needs of
the naval sector:
• for furniture: to develop 100% natural and acrylic fabrics using
production processes currently not present on the market
• for technical/structural uses: to modify the current offering of fi breglass
insulation and rethink technical functions to reduce weight and cost
and to improve the environmental footprint and end-of-life recycling.
The project was activated in collaboration with the Biella Industrial Union,
and involved four textile companies for developing product and technology
solutions (Filidea, Famas, Tintoria di Quaregna, Pratrivero), with the
support of a research centre (CNR-ISMAC). The project involved a world-
class pool of naval players such as Azimut-Benetti, Cantieri Rodriquez,
Fincantieri, Assonave and UCINA, coordinated by RINA.
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
Tessile - Po.in.tex
Financed projects of the Textile
Innovation Hub - Po.in.tex
77
I PROGETTI PIÙ SIGNIFICATIVI
THE MOST SIGNIFICANT PROJECTS
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
Agroalimentare
Financed projectsof the Agrifood Innovation Hub
AGROTRACE
Defi nizione di un processo applicativo per l’implementazione di un si-
stema integrato di certifi cazione di qualità e tracciabilità di fi liera corta
applicabile ad ogni settore dell’agroalimentare (http://www.progettoa-
grotrace.it).
Utilizzando parte di risultati di studi già effettuati sulla tracciabilità di
prodotti alimentari mediante tag RFID, QR-CODE o altri sensori, l’o-
biettivo del progetto è quello di integrare le informazioni relative al ca-
rico/scarico delle merci con gli apparati di localizzazione satellitare del
mezzo al fi ne di creare una correlazione tra merce trasportata e mezzo.
Un ulteriore obiettivo del progetto è quello di sviluppare un capitolato
per la Certifi cazione delle consegne e del trasporto in qualità, al fi ne di
poter certifi care una fi liera corta agroalimentare. Nell’ambito del pro-
getto é stato realizzato un dispositivo collegato al sistema satellitare
a bordo mezzo che permette l’interfacciamento con l’autista al fi ne di
fornire indicazioni allo stesso circa le missioni da effettuare ed eventuali
comunicazioni con la sede. A seguito del rilievo dei dati di salubrità
ambientale questi vengono integrati in un gestionale, quindi associati
con la piattaforma logistica di tracciabilità satellitare del trasporto per
confl uire nella piattaforma software di tracciabilità in tecnologia web
based.
The AGROTRACE project
This project consisted in defi ning an application process for an
integrated short supply chain quality and traceability certifi cation system
applicable to all agrifood sectors (http://www.progettoagrotrace.
it). Using the results of previous studies on food product traceability
using RFID tags, QR-CODE or other sensors, the project focused
on integrating loading and unloading data with the vehicle’s satellite
positioning system to correlate cargo and vehicle. A further objective
was to develop delivery and transport certifi cation specifi cations for
short agrifood chain certifi cation. A device connected to the vehicle’s
satellite positioning system was created. The device included a user
interface allowing the driver to enter information on the missions to be
completed and communicate with headquarters. Environmental quality
data were detected, integrated in a program and then associated with
the transport satellite traceability logistics platform to be collected on
the web-based traceability software platform.
P-AR-01-01
Miglioramento della qualità nutrizionale e della sicurezza alimentare e mi-
crobiologica della fi liera lattiero-casearia in Piemonte.
Studio dei legami tra le aziende zootecniche e l’industria lattiero-casearia e
di trasformazione (dolciaria). Il progetto vuole mettere in atto soluzioni per il
contenimento della contaminazione da microrganismi indesiderati (Listeria
monocytogenens, Bacillus cereus, e spore di Clostridium spp.), di me-
taboliti secondari tossici (micotossine) migliorando la qualità dei prodotti
della fi liera, identifi care e caratterizzare Listeria spp. E Bacillus spp. isolati
da campioni prelevati in produzione primaria e/o in stabilimenti di trasfor-
mazione per poter identifi care le più probabili fonti di trasmissione.
Inoltre, caratterizzazione molecolare per poter rintracciare i diversi genotipi
lungo la fi liera, valutazione della persistenza di Listeria in ambienti di pro-
duzione lattiero-caseari anche a seguito dell’uso di disinfettanti, approfon-
dimento sul ruolo dei foraggi sulla frazione grassa del latte, miglioramento
della qualità nutrizionale e sensoriale del latte prodotto in particolare sotto
l’aspetto della composizione della frazione lipidica, analisi diretta del DNA-
microbico presente in matrici caratterizzate da ecologie microbiche com-
plesse, quali insilati e formaggi stagionati, mediante tecniche molecolari
coltura-indipendenti.
The P-AR-01-01 project
To improve the nutrition quality and food and microbe safety of the
dairy supply chain in Piemonte. To study the links between farms and
78
the dairy and food-processing industries (confectionary). Objective
of the project was to find solutions for containing contaminations
of undesired microbes (Listeria monocytogenens, Bacillus cereus
and Clostridium spp. spores) and of secondary toxic metabolites
(mycotoxin) to improve the quality of products and characterise the
Listeria spp. and Bacillus spp. isolated from samples taken from
primary production and/or processing plants in order to identify
possible source of transmission. A further objective was molecular
characterisation to be able to trace the various genotypes along
the supply chain, evaluate the persistence of Listeria in dairy
processing environments also after using disinfectants, learning
more on the role of fodder on the fat content of milk, improve the
nutritional and sensorial quality of milk, specifically with regards to
the fat content, direct analysis of microbe DNA present in complex
microbial ecologies, such as silage and aged cheeses by means of
culture-dependent molecular techniques.
Connecting Wine
Studio di un sistema innovativo con lo scopo di fornire al consu-
matore agevoli strumenti informativi (TAG RFID) atti a presentare il
prodotto, con la possibilità di verificare nel dettaglio la filiera a cui
lo stesso è sottoposto, dalla vigna alla tavola (http://www.cwin.it).
Connecting Wine prevede l´utilizzazione della tecnologia RFID per
la tracciabilità delle bottiglie di vino con l´obiettivo di creare un ca-
nale di comunicazione privilegiato con i Consumatori, attraverso
modalità mai tentate in precedenza. Pertanto non il classico uso
della tecnologia RFID in ambito di produzione, logistica o garanzia
della qualità del brand, bensì l´idea innovativa di stabilire un lega-
me tra Azienda Produttrice e Consumatore. Il progetto prevede lo
sviluppo di un sistema in cui, attraverso la lettura di un TAG RFID
annegato nell´etichetta della bottiglia, il Consumatore ha l´accesso
a contenuti informativi che solo quella specifica bottiglia può forni-
re, in quanto univocamente identificata.
The Connecting Wine project
Study of an innovative system for providing convenient IT tools
(RFID tags) to consumers for presenting products and describing
the supply chain from the vineyard to the glass (http://www.cwin.it).
Connecting Wine uses RFID technology for wine bottle traceability
with the objective of creating a privileged communication channel
with consumers implementing totally new methods. The innovation
of this project compared to the traditional use of RFID technology
for production, logistics and brand quality assurance is that of
establishing a link between producer and consumer. According
to the developed system, consumers can read an RFID tag
embedded in the label to access information on the univocally
identified specific bottle.
DEDICA
Sviluppo di sistemi rapidi ed economici per la messa in evidenza di
allevamenti a rischio di contaminazione derivanti da diossine per la
valorizzazione delle produzioni lattiero-casearie piemontesi.
Le sostanze diossino-simili rappresentano una classe di inquinanti
ambientali molto diffusa e di diffi cile controllo in grado di determinare
una serie di gravi effetti tossici nell’uomo e negli animali esposti (im-
munodepressione, riduzione della fertilità, disendocrinie e cancero-
genicità). Il controllo uffi ciale previsto dalla vigente normativa utilizza
indagini molto lunghe e costose. Il progetto si propone di realizzare,
con tecniche biomolecolari innovative (genomica, proteomica), siste-
mi di detection affi dabili e competitivi dal punto di vista dei costi,
rispetto ai sistemi tradizionali, in grado di evidenziare l’esposizione
a tali sostanze in bovine da latte, soggetti potenzialmente vettori di
residui particolarmente pericolosi, soprattutto per categorie della po-
polazione più a rischio quali neonati, bambini ed anziani.
The DEDICA project
To develop quick and cost-effective systems for identifying
dioxin-derived contamination risks and increasing the value of
local dairy productions. Dioxin-like substances are very common
environmental pollutants and are difficult to control. They cause
a number of severe toxic effects in exposed humans and animals
(immunosuppression, decreased fertility, dysendocrinism and
cancerogenicity). Official controls required by the regulations
in force are very long and costly. The project focuses on the
creation of reliable detection system using innovative bimolecular
techniques (genomics, proteomics), which are competitive from
the point of view of costs with respect to traditional systems,
capable of detecting the exposure of dairy cows to potential
carriers of residues which are harmful for high risk populations,
such as infants, children and the elderly.
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
Agroalimentare
Financed projects of the Agrifood
Innovation Hub
79
AGRORADAR
Sviluppo di una nuova tecnologia per il monitoraggio delle precipita-
zioni, con l’implementazione di un nuovo sistema organizzativo nelle
aziende agricole per la gestione e la conoscenza dettagliata in tempo
reale dei campi di pioggia.
Gli impieghi agricoli richiedono una conoscenza dettagliata della distri-
buzione delle precipitazioni sia per la gestione delle acque irrigue, sia
per gli interventi colturali, mentre i campi di pioggia hanno una distri-
buzione spaziale assolutamente non prevedibile e nemmeno corretta-
mente rappresentabile con le tradizionali reti di pluviometri.
Obiettivo del progetto, che parte dai risultati ottenuti in uno studio di
fattibilità fi nanziato sui Poli, è la realizzazione di una rete di monitorag-
gio delle precipitazioni basata su tecnologia radar ad alta risoluzione
spaziale e temporale: verranno messi in campo due miniradar in banda
X a bassa potenza, integrati in una rete ed esclusivamente dedicati
alla rappresentazione bidimensionale e nel tempo dei campi di pioggia
sull’area agricola oggetto di test. La trasmissione dati avverrà median-
te l’impiego della rete telefonica cellulare e tali dati verranno accentrati
su un centro di elaborazione appositamente allestito, ivi elaborati e resi
disponibili in tempo reale via web.
The AGRORADAR project
Development of a new technology for monitoring rainfall with
the implementation of a new organisational system for farms for
managing and collecting detailed information on rain fi elds in real
time. Farming requires knowing in detail the distribution of rain in
order to manage irrigation and interventions on crops, while the
distribution of rain fi elds is totally unpredictable and cannot even
be correctly represented using a traditional rain gauge network.
Objective of the project (which is based on the results of a fi nanced
hub feasibility study) will be to make a rainfall monitoring network
based on high-resolution radar technology and space and time
parameters: two low-power X-bandwidth mini-radars will be
installed on the fi eld and integrated in a network dedicated to
2D representation of the rain fi elds above the concerned farming
area over time. Data will be transmitted on the cellular telephone
network and will be collected by a specifi cally programmed centre,
processed and made available on the web in real time.
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
Agroalimentare
Progetti fi nanziati nell’ambito del Polo di Innovazione
Agroalimentare
80
I PROGETTI INTERPOLO
INTER-HUB PROJECTS
81
I PROGETTI INTERPOLO
INTER-HUB PROJECTS
Nelle pagine seguenti vengono sintetizzati
alcuni dei più signifi cativi progetti interpolo,
nati dalla collaborazione tra Poli*
*la selezione dei progetti, effettuata a cura dei singoli Poli di Innovazione, non è esaustiva
dell’attività degli stessi ma evidenzia alcuni degli interventi più interessanti ed innovativi.
A selection of the most signifi cant
inter-hub projects are briefl y illustrated
on the following pages.*
*The projects were selected by the hubs to illustrate some of their most interesting
and innovative activities. The description is not comprehensive of all activities.
82
I PROGETTI INTERPOLO
INTER-HUB PROJECTS
Progetto realizzato dal Polo di Innovazione Agroalimentare
in collaborazione con il Polo di Innovazione Information
& Communication Technology
Project of Agrifood Innovation Hub
with the collaboration of the Information
& Communication Technology Innovation Hub
TRAQUAS.wine
Piattaforma regionale per lo sviluppo di nuove tecnologie per la traccia-
bilità della qualità e della sicurezza dei vini di pregio piemontesi.
L’obiettivo principale del progetto si articola fondamentalmente sulla
defi nizione di un nuovo approccio per lo studio della rintracciabilità dei
vini a base di Nebbiolo vinifi cato in purezza, attraverso chemotipizza-
zione, genotipizzazione e trattamento dei dati mediante tecniche che-
mometriche avanzate e Intelligenza Artifi ciale (IA), intendendo sviluppa-
re un sistema analitico/informatico integrato per la rintracciabilità del
vino ottenibile a costi sostenibili. Il progetto mira inoltre a identifi care
un metodo interdisciplinare per monitorare alcuni parametri ambientali
e climatici per permettere lo studio della infl uenza del clima sul fenotipo
delle uve. Un ultimo obiettivo del progetto è la valutazione del colore del
vino e la sua correlazione con i principali parametri chimico-nutrizionali,
applicabile sia alla rintracciabilità che al controllo qualità in cantina.
The TRAQUAS.wine project
The regional platform for developing new technologies for tracking
the quality and safety of top-quality vintage Piemonte wine. The main
objective of the project essentially consists in defi ning a new approach
for studying the traceability of 100% Nebbiolo varietal-based wine
by chemotyping, genotyping and data processing using advanced
chemometrics techniques and artifi cial intelligence (IA) to develop
an integrated testing/information system for wine traceability at
sustainable costs. An additional objective of the project is to identify an
interdisciplinary method for monitoring a number of environmental and
climatic parameters to allow to study the effect of climate on the grape
phenotype. A last object of the project is to evaluate the colour of the
wine and its correlation with the main chemical-nutritional parameters
applicable to traceability and quality control in cellars.
Progetto realizzato dal Polo di Innovazione Information
& Communication Technology in collaborazione
con il Polo di Innovazione della Meccatronica
e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap
Project of Information & Communication
Technology Innovation Hub in collaboration
with the Mechatronic & Advanced
Production Systems Innovation Hub - Mesap
IoT_|_ToI
Internet of Things: road-Traffi c over Internet (IoT_|_ToI) è il nome di un pro-
getto di ricerca che intende ridurre il traffi co stradale urbano e il conse-
guente inquinamento prodotto. Il progetto IoT_|_ToI sta realizzando un
sistema che tenga sotto controllo il congestionamento delle strade e la
situazione dei parcheggi, per fornire a chi guida informazioni in tempo re-
ale su quale sia la strada migliore da prendere per evitare il traffi co e per
trovare velocemente un parcheggio libero.
Il progetto, partito ad aprile 2012, ha un valore di circa 1,3 milioni di euro,
una durata di due anni ed è realizzato da Magneti Marelli, dalle PMI C
SYSTEM, Capetti Elettronica, Hicare Research, Ivrea Sistemi, e dal Politec-
nico di Torino e dall’Istituto Superiore Mario Boella. Partecipa inoltre Mizar
Automazione, la società che collabora con 5T sul controllo dei semafori e
dei trasporti pubblici nella città di Torino, supportando i partner del proget-
to nel recupero dei dati di traffi co nell’area del Test Site predisposta intorno
al Politecnico di Torino.
The IoT_|_ToI project
Internet of Things: road-Traffi c over Internet (IoT_|_ToI) is the name of a
research project to reduce traffi c and pollution in cities. The IoT_|_ToI project
is setting up a system monitor road congestion and car parks to supply real-
time information to drivers on the best route to avoid traffi c and fi nd a free
parking slot. The two-year project was kicked off in April 2012, has a value
of approximately 1.3 million euro, and is being implemented by Magneti
Marelli, C SYSTEM, Capetti Elettronica, Hicare Research, Ivrea Sistemi,
Torino Polytechnic and Istituto Superiore Mario Boella. Mizar Automazione
which works with 5T for controlling traffi c lights and public transport in
the city of Torino is also involved and provides assistance to partners for
retrieving traffi c data in the Test Site around the Torino Polytechnic.
83
Progetto realizzato dal Polo di Innovazione Agroalimentare
in collaborazione con il Polo di Innovazione per le Energie
rinnovabili e i Biocombustibili - Polibre
Project of the Agrifood Innovation Hub
with the collaboration of the Renewable Energy
& Bio-Fuels Innovation Hub - Polibre
ZERO EMISSION
Messa a punto di un sistema a emissioni zero per la produzione e la con-
servazione di cipolle e patate con l’ottimizzazione dell’uso delle risorse idri-
che ed energetiche.
Il progetto intende promuovere con un approccio di sistema la coltivazione
e la conservazione a emissioni zero di patate e cipolle: risparmio energeti-
co nella conservazione su celle di piccola dimensione; riutilizzo dell’acqua
utilizzata nella condensazione ai fi ni irrigui con conseguente risparmio del
costo di pompaggio; risparmi idrici ottenibili con la microirrigazione; im-
piego delle micorrize per il miglioramento dell’assorbimento di acqua e
nutrienti da parte delle colture; riduzione delle emissioni tramite l’uso di
generatori a olio di colza e/o trattrici funzionanti a olio di colza grezzo.
The ZERO EMISSION project
Defi ning a zero emission system for the production and preservation of
onions and potatoes and optimal use of water and energy resources.
The project promotes a zero-emission approach to the cultivation and
preservation of potatoes and onions: energy saving for preservation using
small-sized cells, reuse of condensation water for irrigation purposes with
consequent saving on pumping costs, water saving obtainable by using
micro-irrigation techniques, use of mycorrhiza for improving the absorption
of water and nutrients by the crops, reduction of emissions by using
rapeseed oil generators and/or tractors running on raw rapeseed oil.
Progetto realizzato dal Polo di Innovazione della Meccatronica
e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap in collaborazione
con il Polo di Innovazione di Biotecnologie e Biomedicale -
BiopMed
Project of the Mechatronics and Advanced Production
Systems Innovation Hub - Mesap
in collaboration with the Biotechnology
& Biomedical Innovation Hub - BiopMed
BIOMICROFAB
Il progetto prevede la realizzazione di una micro fabbrica per automatiz-
zare il sistema di inserimento dei marker all’interno dello stent coronarico
(dispositivo medico che ha lo scopo di rendere pervia la coronaria nella
quale viene impiantato). Il sistema microfabbrica è l’insieme di sottostazioni
che eseguono, in sequenza, le diverse fasi atte a realizzare il processo di
assemblaggio stent-marker.
Partnership: Hexacom (capofi la), Mager, Microla Optoelectronics, CID, Po-
litecnico di Torino.
The BIOMICROFAB project
The project consists setting up a micro-factory for automating marker
insertion in coronary stents (a coronary stent is a medical device used to
keep the coronary in which it is implanted open). The micro-factory is a
set of substations which carry out the various steps of the stent marker
assembly process.
Partnership: Hexacom (leader), Mager, Microla Optoelectronics, CID,
Torino Polytechnic.
I PROGETTI INTERPOLO
INTER-HUB PROJECTS
84
I PROGETTI INTERPOLO
INTER-HUB PROJECTS
Progetto realizzato dal Polo di Innovazione di Biotecnologie
e Biomedicale - BiopMed in collaborazione
con il Polo di Innovazione per i Nuovi Materiali - Innomat
Project of The Biotechnology & Biomedical
Innovation Hub - BiopMed in collaboration with
the New Materials Innovation Hub - Innomat
Progetto BICONERVE
L’obiettivo di BICONERVE è sviluppare un dispositivo biomedicale in-
novativo in forma di membrana bioartifi ciale bi-strato e bi-componente
per la rigenerazione neuronale in seguito a lesioni ai nervi periferici, con
applicazione nella chirurgia spinale, nella chirurgia plastica ricostruttiva
a livello cutaneo e nella chirurgia della parete addominale. La presenza
di due strati a diversa composizione permetterà di adeguare le ca-
ratteristiche chimico-fi siche e meccaniche e la risposta biologica del
dispositivo al tipo di interfaccia.
Il progetto necessita di un approccio interdisciplinare basato sulle com-
petenze di ingegneri, biologi, medici, esperti di marketing e di svilup-
po industriale. I partner coinvolti presentano le competenze adeguate
per una cooperazione positiva basata su un forte background tecnico
e scientifi co che trovi soluzioni ottimali per l’introduzione di processi
aziendali e per la realizzazione di prodotti altamente specialistici.
The BICONERVE project
The objective of the BICONERVE project is to develop an innovative
biomedical device, specifi cally a two-layer, two-component, bio-
artifi cial membrane for neural regeneration following peripheral nerve
lesions, for application in spinal surgery, in reconstructive skin surgery
and in abdominal wall surgery. The presence of two layers of different
composition allows to adjust the chemical-physical properties,
mechanical features and biological response of the device to the type
of interface. The project requires an interdisciplinary approach and
pools the skills of engineers, biologists, physicians, marketing experts
and industrial development experts. The involved partners have the
necessary skills for positive cooperation based on a strong technical
and scientifi c background to fi nd optimal solutions for introducing
company processes and making highly specialised products.
Progetto realizzato dal Polo di Innovazione Tessile - Po.in.tex
in collaborazione con il Polo di Innovazione della Meccatronica
e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap
Project of the Textile Innovation Hub - Po.in.tex
in collaboration with the Mechatronic and Advanced
Production Systems Innovation Hub - Mesap
WOOLRES
Il progetto WOOLRES nasce per sviluppare soluzioni di recupero degli
oli dalle superfi ci liquide (es. maree nere).
Si tratta di una tecnica innovativa per assorbire petrolio o altri idrocarburi
accidentalmente versati in mare che utilizza come veicolo assorbente la
lana sucida (non lavorata) ovvero la lana così come viene tosata dalla pe-
cora senza aver subito alcuna lavorazione industriale. Per questo utilizzo
si prevede di adoperare delle tipologie di lana molto ordinaria di scarso
valore economico in quanto poco adatta per utilizzi tessili.
Questo è possibile grazie al grande potere assorbente della lana suci-
da (10 volte il suo peso).
Un progetto di semplicità assoluta, eppure rivoluzionario: se il proces-
so si dovesse rivelare effi cace (i test sono partiti nel 2011), questa sa-
rebbe una delle più importanti invenzioni per risolvere i guasti che il
petrolio arreca all’ambiente.
Il progetto è stato brevettato a livello europeo ed è in costruzione un
prototipo.
The WOOLRES project
The objective of the WOOLRES project is to develop solutions for
recovering oil from liquid surfaces (e.g. oil slicks). It is an innovative
technique for absorbing oil or other hydrocarbons accidentally spilt
into the sea which uses unprocessed yolky wool as absorbing agent,
i.e. wool as taken from the sheep which has not undergone any type of
industrial processing. Very ordinary, poor quality wool of low economic
value which is not very suitable for textile purposes is used for this
application. The result is obtained because yolky wool is very absorbent
(it can absorb 10 times its weight).This project is extremely simple yet
revolutionary: if its effi ciency is confi rmed (tests started in 2011) this
could be one of the most important breakthroughs for solving the
problems caused by oil spills into the environment. The project was
patented in Europe and construction of a prototype is underway.
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Progetto realizzato dal Polo di Innovazione di Biotecnologie
e Biomedicale - BiopMed in collaborazione con il Polo
di Innovazione della Meccatronica e Sistemi Avanzati
di Produzione - Mesap
Project of the Biotechnology & Biomedical
Innovation Hub - BiopMed in collaboration
with the Mechatronics & Advanced
Production Systems Innovation Hub - Mesap
Studio di Fattiblità TINET
TINET è uno studio di fattibilità fi nalizzato a valutare l’utilizzo, per la pro-
duzione di dispositivi biomedici impiantabili, di metodologie produttive
near net shape, ad oggi utilizzate per il settore della micromeccanica,
e il cui trasferimento tecnologico nel settore ortopedico e cardiovasco-
lare è di potenziale interesse strategico.
I materiali studiati sono il titanio commercialmente puro, la lega Ti-6Al-
4V e la lega super-elastica Nitinol; le tecnologie proposte permettono
di ottenere il dispositivo fi nito con meno passaggi di manufacturing,
insieme ad un miglioramento delle prestazioni del materiale e senza
incorrere nelle problematiche della sinterizzazione tradizionale. I van-
taggi sono l’ottimizzazione delle proprietà del materiale, la maggiore
complessità delle forme ottenibili e il contenimento dei tempi e dei costi
di lavorazione. Lo studio ha permesso di verifi care che le tecnologie
proposte sono applicabili ai materiali di interesse e alla realizzazione di
campioni da laboratorio che presentano proprietà interessanti.
The TINET feasiblity study
TINET is a feasibility study aimed at evaluating the use for production
of implantable biomedical devices of near net shape manufacturing
techniques employed today in the micro-mechanical sector. The
technological transfer to orthopaedics and cardio-vascular medicine
is potentially strategic. The studied materials are commercially
pure titanium, Ti-6Al-4V alloy and Nitinol super elastic alloy. The
suggested technologies allow to obtain the fi nished device with fewer
manufacturing steps, improving material performance and without the
problems of traditional sintering. The advantages are material property
optimisation, more complex obtainable shapes and containment of
machining times and costs. The study determined that the suggested
technological can be applied to the tested materials. Test samples
have interesting properties.
Progetto realizzato dal Polo di Innovazione
per l’Architettura Sostenibile e Idrogeno - Polight
in collaborazione con il Polo di Innovazione
per Nuovi Materiali - Innomat
Project of the Sustainable Architecture
& Hydrogen Innovation Hub - Polight
in collaboration with
the New Materials Innovation Hub - Innomat
MA2RE – Materiali e manufatti per l’edilizia a ridotta energia ingoblata
Il progetto Ma²Re ha condotto a formulazioni cementizie innovative ba-
sate su cementi solfo alluminati (leganti idraulici caratterizzati da eleva-
te prestazioni, ridotta CO2 emessa e ridotta energia richiesta durante il
ciclo produttivo) destinate a opere edili e alla produzione di manufatti in
calcestruzzo e a malte a bassa energia incorporata. Il progetto ha con-
siderato tutti gli aspetti legati al ciclo di vita dei prodotti, considerando
l’impatto ambientale dei costituenti individuali (cemento, aggregato,
additivi) così come i processi produttivi (del cemento, della produzione
di manufatti in calcestruzzo e delle malte tecniche) e il ciclo di vita (riu-
tilizzo a fi ne servizio, durabilità).
Capofi la: Buzzi Unicem
Partner progetto: Gruppo MCM, Università degli Studi del Piemonte
Orientale – Centro Nano Sistemi, Politecnico di Torino – DISMIC, Vi-
mark, Novares
The MA2RE project - Low embodied energy building materials
and objects
The Ma²Re project produced the formulation of innovative sulphur
aluminate based concrete mixtures (high performance hydraulic
binders characterised by low emitted CO2 and low energy needed
during the production process) for constructions and making low
embodied energy concrete objects and mortar. The project considered
all aspects of the product lifecycle, including the environmental impact
of the individual components (concrete, aggregates, additives), the
production processes (concrete, production of concrete objects and
technical mortars) and the lifecycle (reuse at end of service, durability).
Leader: Buzzi Unicem
Project partners: Gruppo MCM, University of Eastern Piedmont -
Centro Nano Sistemi, Torino Polytechnic - DISMIC, Vimark, Novares
I PROGETTI INTERPOLO
INTER-HUB PROJECTS
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I PROGETTI INTERPOLO
INTER-HUB PROJECTS
Progetto realizzato dal Polo di Innovazione per l’Impiantistica
Sistemi e Componentistica per le Energie Rinnovabili
in collaborazione con il Polo di Innovazione
per le Energie Rinnovabili e Mini Hydro - Enermhy
Project of the Renewable Energy Systems
& Components Innovation Hub in collaboration
with the Renewable Energy
& Mini Hydro Plant Innovation Hub - Enermhy
TABASCO
Il progetto è fi nalizzato allo studio e realizzazione di un’innovativa tur-
bina cinetica, ad asse verticale, da utilizzare in canali e corsi d’acqua.
Il campo di applicazione è molto vasto e spazia dalle reti di canali uti-
lizzate per l’irrigazione, a tutti i reticoli di corsi d’acqua che costellano
il territorio.
Il progetto saprà garantire caratteristiche innovative grazie all’espe-
rienza multidisciplinare garantite dai partners appartenenti al team di
lavoro. In particolare Deltatronic, con una pluriennuale esperienza nella
realizzazione di generatori eolici ad asse verticale caratterizzati da alte
rese e bassissimi costi di produzione; Nimbus, con una lunga espe-
rienza nel campo controllistico; il Politecnico di Torino (DIMEC e DITIC)
che vanta competenze nel campo della meccatronica e dell’idraulica
di livello internazionale.
The TABASCO project
The objective of this project is to study and make an innovative
vertical axis kinetic turbine for use on channels and rivers. The
fi eld of application is very board and spans from irrigation channel
networks to all waterways. The innovative features of the project will
be guaranteed by the multidisciplinary experience of the work team
partners. In particular, Deltatronic (many years of experience in making
vertical axis wind generators characterised by high effi ciency and
very low manufacturing costs), Nimbus (long experience in controls),
Torino Polytechnic (DIMEC and DITIC, with skills in mechatronics and
hydraulics on international level).
Progetto realizzato dal Polo di Innovazione per la Creatività
Digitale e Multimedialità in collaborazione con il Polo
di Innovazione Information & Communication Technology
Project of the Digital Creativity & Multimedia
Innovation Hub with the collaboration of the
Information & Communication Technology Innovation Hub
LIS4ALL
LIS4ALL - Lingua Italiana dei Segni per l’Accesso su Larga scala ad
informazioni Localizzate - è un progetto approvato nel 2011 nell’ambi-
to dei bandi emessi dai Poli di Innovazione (in particolare, Polo per la
Creatività Digitale e la Multimedialità). L’obiettivo fi nale del progetto è
la realizzazione di un sistema di traduzione automatico dall’italiano alla
LIS (Lingua Italiana dei Segni) relativo a (più o meno semplici) annunci
(di norma comunicati tramite un altoparlante e/o un monitor) a utenti
sordi. Questo può avvenire sia tramite vibrazioni sui dispositivi mobili di
proprietà dell’utente, sia tramite l’installazione di terminali di vario tipo
(es. totem, video addizionali) nella sede di applicazione.
Il sistema potrà essere installato in ambienti applicativi diversi, quali,
a titolo di esempio, stazioni ferroviarie, aeroporti, pronto soccorso di
ospedali. Poiché le tecnologie di traduzione sono state sviluppate e
verifi cate nell’ambito di un progetto precedente (ATLAS), è certamente
possibile sostituire l’ambiente fi nale.
The LIS4ALL project
The LIS4ALL (Italian sign language for large-scale access to localised
information) project was approved 2011 in the innovation hub call (in
particular, for the Digital Creativity and Multimedia Innovation Hub).
The fi nal objective of the project is to create an automatic translation
system from Italian to LIS (Italian sign language) of announcements
(of variable complexity, normally communicated by means of speaker
and/or monitor) to hearing impaired users. This may be implemented
by means of vibrations on mobile devices owned by user or by
installing terminals of various type (e.g. totems, additional videos) in the
application site. The system may be installed in various places, such
as - for example - railway stations, airports, hospital emergency wards.
The translation technologies were developed and tested in the scope
of a previous project (ATLAS) and replacing the fi nal environment is
certainly possible.
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Progetto realizzato dal Polo di Innovazione per l’Impiantistica
Sistemi e Componentistica per le Energie Rinnovabili
in collaborazione con il Polo di Innovazione della Meccatronica
e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap
Project of the Renewable Energy Systems
& Components Innovation Hub in collaboration
with the Mechatronic & Advanced
Production Systems Innovation Hub - Mesap
TUFOC
Il progetto scaturisce dall’esigenza di individuare una metodologia in-
novativa e sostenibile nella fase iniziale del ciclo di lavorazione della
carta e nella fase di preparazione dell’impasto e della disinchiostrazio-
ne. Il procedimento attuale utilizza elevate quantità di acqua e di so-
stanze chimiche aggiunte, e comporta un elevato consumo di energia.
L’obiettivo del progetto è applicare la tecnologia degli ultrasuoni per
sviluppare un metodo di separazione delle fi bre più effi ciente, in grado
di limitare l’utilizzo di sostanze chimiche aggiunte e, potenzialmente,
anche i consumi di energia. Il brevetto già detenuto da PMT, partner
del progetto, prevede l’applicazione di ultrasuoni per ottenere lo spo-
stamento delle fi bre all’interno della sospensione, separando il fl usso a
maggiore concentrazione da quello a minore concentrazione di fi bre, e
consentendo di ottenere una regolazione della consistenza e, in ultima
analisi, della grammatura del foglio in formazione.
The TUFOC project
This project springs from the need to identify an innovative, sustainable
method for use in the initial paper processing cycle and during the step
of pulp preparation and ink removal. The current procedure requires
the use of large amounts of water and added chemical substances
together with a high power consumption. The objective of the project
is to apply ultrasound technology to develop a more effi cient fi bre
separation method capable of limiting the use of additional chemical
substances and potentially also of saving energy. The patent, previously
fi led by project partner PMT, includes the application of ultrasounds
for displacing the fi bres in the suspension, thus separating the higher
concentration fl ow from the lower concentration fl ow of fi bres, and
allowing to adjust the consistency and, ultimately, the density of the
manufactured sheet.
Progetto realizzato dal Polo di Innovazione
per le Energie Rinnovabili e Mini Hydro - Enermhy
in collaborazione con il Polo di Innovazione della Meccatronica
e Sistemi Avanzati di Produzione - Mesap
Project of the Renewable Energy & Mini Hydro
Plants Innovation Hub - Enermhy in collaboration
with the Mechatronics & Advanced
Production Systems Innovation Hub - Mesap
PROMO
Il progetto di ricerca PROMO (Sistema per la Produzione di energia dal
Moto Ondoso) riguarda lo sviluppo di un sistema innovativo per la produ-
zione di energia idroelettrica da moto ondoso. In particolare, l’attività di
ricerca sarà orientata allo sviluppo di un dispositivo per la generazione di
energia da moto ondoso, utilizzabile come soluzione Stand Alone o Grid
Connected, basato su una soluzione tecnologica sviluppata all’interno del
Politecnico di Torino e protetta da due brevetti. Tale soluzione si basa su
un’innovativa architettura meccanica di conversione costituita da un siste-
ma giroscopico collocato all’interno di un galleggiante. Il sistema PROMO
è il naturale e logico proseguimento di una serie di progetti fi nanziati da
bandi per la ricerca della Regione Piemonte durante gli ultimi cinque anni,
grazie ai quali è stato realizzato il primo prototipo in scala 1:8 (rispetto al
moto ondoso di Pantelleria, dove è stata svolta una campagna di acqui-
sizione ad-hoc di dati sperimentali) che è stato utilizzato con successo in
una serie di prove sperimentali in vasca navale. Nel corso del presente
progetto si prevede di sviluppare il primo prototipo di PROMO in scala
reale ed avente una taglia di potenza di 60 kW nominali.
The PROMO project
The PROMO research project concerns the development of an innovative
system for generating hydroelectric power from waves. In partircular, the
reserach will address the development of a device for generating power from
waves, which can be used in standalone or grid-connected applications
based on a technological solutions developed by the Torino Polytecnic and
protected by two patents. This system is based on an innovative mechanical
conversion architecture consisting of a gyroscopic system placed in a buoy.
The PROMO system is the natural, logic continuation of a series of research
projects fi nanced by Regione Piemonte over the past fi ve years. The fi rst
prototype (scale 1:8 suited to the swell of Pantelleria, where empirical data
was acquired for the project) was susccessfully used for a number of tests
in sea basin. A fi rst real-scale PROMO prototype with a nominal power of
60 kW will be developed in this project.
I PROGETTI INTERPOLO
INTER-HUB PROJECTS
CONCLUSIONI
E APPROFONDIMENTI
CONCLUSIONS
AND FURTHER READING
CONCLUSIONI E APPROFONDIMENTI
CONCLUSIONS AND FURTHER READING
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Conclusioni Conclusions
Approfondimenti Further reading
ConclusioniLe caratteristiche salienti del modello piemontese di Poli di Innovazione e gli esiti della policy.
L’analisi riepilogativa che segue è estrapolata dal “Rapporto di Valutazione tematica sui Poli di
Innovazione” che il raggruppamento temporaneo di imprese formato dalle società Cles Srl –
PwC Advisory Spa – DTM Srl – Poliedra Spa ha consegnato il 31 gennaio 2013 alla Direzione
regionale Attività Produttive, Autorità di gestione del POR FESR 2007-2013 per il Piemonte.
Il Rapporto completo può essere letto all’indirizzo:
http://www.regione.piemonte.it/europa/analisi.htm
I punti focali del modello piemontese possono così essere sintetizzati:
- i domini tecnologici e le aree territoriali di riferimento sono state individuate tenuto conto dei
punti di forza e di debolezza del sistema produttivo regionale e valorizzando politiche già rea-
lizzate sul territorio, quali ad esempio i Parchi Scientifi ci e Tecnologici (PST);
- la scelta regionale è stata di focalizzare la misura su settori non caratterizzati dalla presenza di
una grande impresa con ruolo trainante in ragione del fatto che la policy è stata pensata non
per dare avvio a fi liere produttive ma piuttosto come tentativo di creare dinamiche collabora-
tive tra le imprese presenti sul territorio;
- l’intervento pubblico è stato orientato in modo tale da garantire una certa fl essibilità rispetto
alle scelte che ciascun Polo avrebbe fatto con riferimento alle modalità di individuazione e alla
forma giuridica che avrebbe assunto il soggetto gestore (associazione temporanea di scopo
o consorzio/società consortile);
Conclusions The Prominent Features of the Piemonte Innovation Hub Model and Repercussions on
Policies.
The following recapultation is an excerpt from “Innovation Hub Assessment Report” submitted
by the temporary association of enterprises Cles Srl - PwC Advisory Spa - DTM Srl - Poliedra
Spa on 31 January 2013 to the Regional Management of Productive Activities, Managing
Authority of POR FESR 2007-2013 for Piemonte. The complete report is available at:
http://www.regione.piemonte.it/europa/analisi.htm
The focal points of the Piemonte model can be summed up as follows:
- the technological domains and reference areas were identifi ed taking the strengths and
weaknesses of the regional production system into account and valorising previously
implemented policies, such as, for instance, the Science and Technology Parks (PST);
- the regional policy focused on sectors which were not characterised by the presence of a
large driving company because the policy was devised to generate collaborative dynamics
between companies operating in the area rather than starting up new supply chains;
- public fi nancing was organised to provide a certain degree of freedom of choice for each hub
regarding identifi cation and the legal entity of the Executive Body (temporary association of
enterprises or consortium);
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- la scelta regionale è stata di concentrare nettamente le risorse per il fi nanziamento di servizi e progetti per la ricerca e innovazione a favore dei sog-
getti aggregati ai Poli piuttosto che per i soggetti gestori (111M euro contro 9M euro). L’idea di fondo è stata di fornire ai soggetti gestori le risorse
necessarie per innescare processi collaborativi tra i soggetti aggregati;
- è stato previsto un modello procedurale con diversi step di valutazione, nei quali sono coinvolti a diverso titolo, oltre all’Autorità di Gestione, la Dire-
zione regionale Innovazione e Ricerca, Finpiemonte S.p.A. ed i Soggetti gestori medesimi, chiamati, in prima istanza, a verifi care la corrispondenza
tra le proposte progettuali che i soggetti aggregati intendono presentare e le traiettorie di sviluppo del Polo.
Con riferimento ai dati di attuazione si rileva innanzitutto che l’intervento regionale dedicato ai Poli di Innovazione ha visto dal 2009 ad oggi l’emana-
zione di 7 dispositivi attuativi, di cui tre Programmi annuali e quattro call intermedie.
Un dato che fornisce una prima indicazione del successo della policy è rappresentato dall’aumento del 60% dei soggetti aggregati ai Poli tra il I ed
il III programma annuale: l’integrazione di un numero crescente di imprese e organismi di ricerca costituisce infatti di per sé un successo dal punto
di vista della instaurazione di dinamiche collaborative. Parimenti, tale evidenza può costituire una prima indicazione sul lavoro svolto dai gestori, dal
momento che tra i compiti loro assegnati fi gura anche l’ampliamento e all’animazione del Polo. Incrementi superiori alla media (pur partendo da una
base di numero di soggetti aggregati piuttosto diversa) si sono registrati nei poli Meccatronica (+113%), Impiantistica, sistemi e componentistica per
le energie rinnovabili (+100%), ICT (+91%), Agroalimentare (+69%).
Considerando la situazione di stock più recente, ovvero quella registrata in occasione del III programma annuale, a livello di aggregazione dei soggetti
per ambito tematico, si rileva che il Polo agroalimentare è quello che aggrega il maggior numero di soggetti (376, pari a 26,3% del totale), seguito dai
Poli Meccatronica e sistemi avanzati di produzione, che aggrega 170 soggetti, pari all’11,9%, Architettura sostenibile e idrogeno, che aggrega 152
soggetti, pari al 10,7% e ICT, che aggrega 149 soggetti, pari al 10,4%. I restanti Poli complessivamente includono il 40% dei soggetti aggregati, con
pesi che variano dall’8,3% del polo energie rinnovabili e mini hidro all’1,9% del polo chimica sostenibile.
- the regional policy was directed to clearly concentrating resources for fi nancing research and innovation services and projects to favour hub
members rather than the Executive Bodies (111 million euro vs. 9 million euro). The basic concept was to provide the resources necessary to trigger
collaborative processes between members to Executive Bodies;
- a procedural model with various assessment steps was defi ned involving, to variable degrees, the Managing Authority, the Regional Management
for Innovation and Research, Finpiemonte S.p.A. and the Executive Bodies themselves called, fi rstly, to check compliance of the projects suggested
by members with the development lines of the hub.
Implementation data show that the regional innovation hub action from 2009 to date counts seven implementing plans, of which three one-year plans,
and four intermediate calls.
The 60% increase of hub members from the fi rst one-year plan to the third is a preliminary indication of the success of the policy: the integration of an
increasing number of companies and research organisations is in itself a success from the point of view of new collaborative dynamics. Equally, this
may indicate the quality of the work carried out by the leaders because one of their duties was to expand and animate the hub. Higher than average
increases (although starting from a rather different number of members) concerned in the Mechatronics hub (+113%), the Renewable Energy Systems
& Components hub (+100%), the ICT hub (+91%) and the Agrifood hub (+69%).
Taking stock of the most recent data, i.e. that of the third one-year plan, it appears that by thematic area the Agrifood hub has the highest number of
members (376, equal to 26.3% of the total), followed by the Mechatronics and the Advanced Production Systems hubs, with 170 members (equal to
11.9%), the Sustainable Architecture & Hydrogen hub with 152 members (equal to 10.7%) and the ICT hub with 149 members (equal to 10.4%). The
remaining hubs account for 40% of all members, with weights spanning from the Renewable Energy & Mini Hydro Plants hub (8.3%) to the Sustainable
Chemistry Hub (1.9%).
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ApprofondimentiIl tema dei Poli di Innovazione in Piemonte può essere approfondito, tra l’altro, ai seguenti link:
www.regione.piemonte.it/industria/poli_inn.htm
www.regione.piemonte.it/europa
www.fi npiemonte.it/attivita/politichesviluppo/ricercaeinnovazione/poliinnovazione.aspx
www.tecnogranda.it
www.biopmed.eu
www.poloibis.it
www.proplast.it
www.digitalcreativityhub.it
www.polight.piemonte.it
www.polibre.it
www.tecnoparco.it
www.poloinnovazioneict.org
www.enermhypiemonte.it
www.mesapiemonte.it
www.pointex.eu
Further reading For more information on Piemonte Innovation Hubs:
www.regione.piemonte.it/industria/poli_inn.htm
www.regione.piemonte.it/europa
www.fi npiemonte.it/attivita/politichesviluppo/ricercaeinnovazione/poliinnovazione.aspx
www.tecnogranda.it
www.biopmed.eu
www.poloibis.it
www.proplast.it
www.digitalcreativityhub.it
www.polight.piemonte.it
www.polibre.it
www.tecnoparco.it
www.poloinnovazioneict.org
www.enermhypiemonte.it
www.mesapiemonte.it
www.pointex.eu
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Poli di InnovazioneElementi strategici per innovare la politica industr iale in Piemonte
Si ringraziano per la gentile concessione delle immagini fotografi che:
We thank the following for permission to use the photographs:
Polo ICT - Torino Wireless:
Telecom Italia
Akhela
Polo Tessile - Po.int.ex.:
Lanifi cio Fratelli Cerruti
Fratelli Pella
Zegna Baruffa Lane Borgosesia
Finito di stampare nel mese di
Settembre 2013
Printed in September 2013
accendiamo lo sviluppo
FESRfondo europeo di sviluppo regionale
fondi strutturalieuropei 2007-2013
UNIONE EUROPEA
www.regione.piemonte.it/europa