Sommario Rassegna Stampa - Confindustria Genova

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Confindustria GenovaRubrica

1 Il Secolo XIX 20/11/2021 Int. a U.Risso: Risso: ecco il piano di Confindustria sul porto di Genova(A.Quarati)

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125/26 Io Donna (Corriere della Sera) 20/11/2021 Vita in citta': uno sguardo al femminile 7

1 La Repubblica - Ed. Genova 20/11/2021 Monsignor Molinari "Vigili sui fondi Chiesa al fianco deilavoratori" (M.Minella)

9

ConfindustriaRubrica

1 Il Sole 24 Ore 20/11/2021 Bonomi: con la transizione rischio perdita migliaia di posti di lavoro(N.Picchio)

11

15 Il Sole 24 Ore 20/11/2021 Pmi day, 400 fabbriche aperte a oltre 45mila studenti italiani (N.Picchio) 13

2 Corriere della Sera 20/11/2021 Le industrie: obbligo di vaccino "Terza dose gia' dopo 5 mesi" (F.Savelli) 15

2/3 La Stampa 20/11/2021 La pandemia corre, ma il picco si avvicina. Cresce il pressing per l'obbligovaccinale (P.Russo)

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1 Il Messaggero 20/11/2021 Le imprese: obbligo di vaccino (F.Malfetano) 19

Ambiente e territorioRubrica

27 Il Secolo XIX 20/11/2021 "Rinasce il mercato di piazzale Parenzo" (E.M.) 21

7 La Repubblica - Ed. Genova 20/11/2021 Lettere - Amiu, tombini e responsabilita' della giunta (C.Lodi) 22

EconomiaRubrica

1 Il Sole 24 Ore 20/11/2021 Mps, sul tavolo con la Ue aumento da 2-3 miliardi e proroga lunga al Mef(G.Trovati)

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3 Il Sole 24 Ore 20/11/2021 Hai investito in BTp? Ecco come l'inflazione si mangia i tuoi risparmi(G.Trovati)

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3 Il Sole 24 Ore 20/11/2021 Torna l'incubo Covid, giu' le Borse (V.Lops) 27

5 Il Sole 24 Ore 20/11/2021 Derby Irpef-Irap, lunedi' i numeri (G.Trovati) 29

42 Corriere della Sera 20/11/2021 Manovra, Franco vede i partiti. Piu' vicino il taglio di Irpef e Irap (E.Marro) 31

43 Corriere della Sera 20/11/2021 Auditel, cresce lo streaming. Connesse 9 famiglie su dieci (A.Ducci) 32

1 La Repubblica 20/11/2021 Telecom assalto a Gubitosi undici consiglieri chiedono il cda (S.Bennewitz) 33

1 La Stampa 20/11/2021 Tasse, 6 miliardi su 8 di tagli ai lavoratori. Scandalo all'Ama. Bonus per ifurbetti (L.Mon.)

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7 La Stampa 20/11/2021 Le Borse sbandano, Piazza Affari in rosso. Il crollo delle banche guidato daUnicredit

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21 La Stampa 20/11/2021 L'Italia scommette sull'eolico in mare. Sfida tra sessanta big per gli impianti(L.Grassia)

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24 La Stampa 20/11/2021 I fondi di Londra nel mirino dell'Europa. Dopo la Brexit c'e' una stretta suigestori (S.Riccio)

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1 Il Messaggero 20/11/2021 Crisi superbonus per controlli sui prezzi gonfiati (F.Bisozzi) 41

16 Il Messaggero 20/11/2021 Fondo di garanzia, in aumento i prestiti per sostenere gli investimenti dellepmi (R.Dim)

43

16 Il Messaggero 20/11/2021 Industria, il fatturato sale ancora 44

16 Il Messaggero 20/11/2021 Sardegna, no del Tar al ricorso di Ita per adesso il servizio resta a Volotea 45

16 Il Messaggero 20/11/2021 Spid avanti ma i servizi online sono ancora pochi 46

17 Il Messaggero 20/11/2021 Amazon, boom di ricavi 7,25 miliardi nel 2020 (R.Ec.) 47

17 Il Messaggero 20/11/2021 Eni e Intesa nel capitale di Bonifiche Ferraresi (G.E.) 48

15 Il Giornale 20/11/2021 Auto, filiera e sindacati uniti: "Senza piani, rischio crac" (P.Bonora) 49

17 Il Giornale 20/11/2021 Asse Eni-Intesa nell'agricoltura verde (C.Meoni) 51

Economia localeRubrica

18 Il Secolo XIX 20/11/2021 Sfida tra i big per gli impianti eolici in Italia (L.Grassia) 52

Sommario Rassegna Stampa

Pagina Testata Data Titolo Pag.

Economia localeRubrica

26 Il Secolo XIX - Ed. Levante 20/11/2021 Balneari, si' alla mediazione: "Dalla politica la via d'uscita" 53

30 Il Secolo XIX - Ed. Levante 20/11/2021 Componenti per le navi militari: Cofi ha una nuova sala collaudi 54

1 La Repubblica - Ed. Genova 20/11/2021 L'industria e Genova, una storia lunga 40mila immagini on line (M.Minella) 56

4 La Repubblica - Ed. Genova 20/11/2021 Ansaldo Nucleare ripartire dalla fusione 62

Sanità localeRubrica

1 Il Giornale del Piemonte e della Liguria(Il Giornale)

20/11/2021 "Vaccino obbligatorio per tutti" Federmanager Liguria non ha dubbi 63

1 Il Giornale del Piemonte e della Liguria(Il Giornale)

20/11/2021 Covid, la Regione rassicura zona gialla lontanissima 64

3 Il Giornale del Piemonte e della Liguria(Il Giornale)

20/11/2021 Al supermercato ci si vaccina contro l'influenza 65

5 Il Secolo XIX 20/11/2021 In Liguria i non vaccinati si ammalano 5 volte di pii (M.De Fazio) 66

5 Il Secolo XIX 20/11/2021 Terza dose agli over 40 Altri 370 mila liguri si possono prenotare (M.D.f.) 67

22 Il Secolo XIX 20/11/2021 Esselunga, shopping e vaccini anti-influenza. Tappe anche a Palazzo Ducalee alla Coop (M.Sacco)

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26 Il Secolo XIX 20/11/2021 Schianto a Sturla, denunciati autista e ciclista (M.Fagandini) 69

2 La Repubblica - Ed. Genova 20/11/2021 La profilassi antinfluenzale si fa al supermercato 70

3 La Repubblica - Ed. Genova 20/11/2021 I medici di base in pronto soccorso 71

Enti localiRubrica

30 Il Secolo XIX - Ed. Levante 20/11/2021 "Il Parco di Portofino, opportunita' di crescita per Chiavari e il Tigullio" 72

1 La Repubblica - Ed. Genova 20/11/2021 "Nessun rischio chiusure" ma scatto sulle terze dosi (A.Bruzzone) 73

Genova: lavoro e sindacatoRubrica

5 La Repubblica - Ed. Genova 20/11/2021 Ex Ilva, operai ancora in piazza. "Momento magico per l'acciaio un errore gliimpianti fermi (F.Cerignale)

76

PoliticaRubrica

1 Corriere della Sera 20/11/2021 Mani pulite trent'anni dopo: e' tempo di pace (G.Buccini) 77

8 Corriere della Sera 20/11/2021 " No all'antiscienza, proteggiamo i deboli" (V.Piccolillo) 79

15 Corriere della Sera 20/11/2021 Int. a I.La Russa: "Pronti a sostenere Silvio. Ma certe sue uscite su Draghilasciano a dir poco perplessi" (P.Di Caro)

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1 La Repubblica 20/11/2021 Incentivi per pulire: il realismo rassegnato di Roma (F.Merlo) 81

1 La Repubblica 20/11/2021 L'Europa impone il no alla rete unica (C.Tito) 83

1 La Repubblica 20/11/2021 Solidarieta' e responsabilita' (F.Bei) 87

11 La Repubblica 20/11/2021 Int. a M.Cappato: Cappato "Serve una norma molto chiara perlegalizzarla" (G.Casadio)

89

13 La Repubblica 20/11/2021 Int. a G.Delrio: Delrio: "E' l'ora dei riformisti. Il campo largo deve andare daMatteo a Bersani e i 5S" (C.Vecchio)

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1 La Stampa 20/11/2021 Perche' ci serve il Trattato del Quirinale (D.Fabbri) 92

3 La Stampa 20/11/2021 Eclissi (Jena) 93

5 La Stampa 20/11/2021 Int. a S.Bonaccini: "Non serve costringere i No Vax ma stiano fuori da teatri episcine" (C.Bertini)

94

1 Il Messaggero 20/11/2021 Int. a R.Messner: Messner: "Il rifiuto come arma politica, Alto Adige apicco" (S.Ardito)

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1 Il Giornale 20/11/2021 I tre allarmi (M.Zacche') 98

Sommario Rassegna Stampa

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Genova: politicaRubrica

16 Il Sole 24 Ore 20/11/2021 Energia nucleare, filiera della fusione al centro della transizione green(N.Picchio)

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6 Il Giornale del Piemonte e della Liguria(Il Giornale)

20/11/2021 "Orientamenti" chiude a quota 230mila partecipanti 100

1 Il Secolo XIX 20/11/2021 La costituzione consente la stretta 101

25 Il Secolo XIX 20/11/2021 MSS, via libera al centrosinistra Candidato, avanza Del Borghi (M.De Fazio) 103

24 Il Secolo XIX - Ed. Imperia 20/11/2021 "Le aziende credono nei giovani il nostro compito e' cercare di formarli" 104

1 La Repubblica - Ed. Genova 20/11/2021 Metti Bucci alla Leopolda di Renzi (M.Macor) 105

Logistica e infrastruttureRubrica

20/21 Il Secolo XIX 20/11/2021 Pannelli anti-rumore, cantieri fino al 2025 "Piano d'emergenza" (R.Sculli) 106

21 Il Secolo XIX 20/11/2021 Morandi, incubo ritardi: la ricusazione del giudice e' arrivata in Cassazione(M.Indice)

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5 La Repubblica - Ed. Genova 20/11/2021 Ferrovie, partiti in progetti con il Pnrr. Ferraris: "Cosi' il Terzo Valico vedra'la luce"

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Porto e attività marittimeRubrica

1 Corriere della Sera 20/11/2021 Quell'ingorgo di navi nel porto di Los Angeles (F.Rampini) 110

29 Corriere della Sera 20/11/2021 Costruita un'isola per la nave da record (A.Ribaudo) 113

1 Il Secolo XIX 20/11/2021 Int. a G.Onorato: Msc riparte dai caraibi onorato: "con seashore crociere insicurezza" (E.Rossi)

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20-11-2021125/26

Urbanistica inclusiva

Vita in città:tulio sguardo

41iIfemmini e

Le donne hannomodelli di vitavari: per loro

il bike-sharingdovrebbe esserereso più flessibile,con maggiori

punti di attraccoe più lungadurata.

Più spazi per restare a chiacchierare, più luci in strada, bike-sharing tarato sugli impegnidi una donna. Sono alcuni dei cambiamenti che hanno rivoluzionato la mobilitàdi grandi città d'Europa. E che ora arrivano in Italia. Assieme al gender city manager

di Ornella D 4lessio - illustrazione di Valentina Bongiovanni

Mobilità inclusiva, o gender mobility, è una delle chiavi di let-tura dei temi caldi del presente, parità di genere e sostenibilitàambientale, sempre più convintamente trattati assieme. Tantoda essere tra gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazio-ni Unite da raggiungere entro il 2030. L'Unione Europea, peresempio, finanzia due progetti: tinngo.eu, per misurare come inuovi servizi di trasporto contribuiscono a ridurre il divario dimobilità di genere e diamond project. eu, sulle esigenze delle don-ne nei trasporti.

Se in Italia al momento è un discorso trattato timida-mente, in Europa del Nord se ne discute da tempo raccoglien-

I O DONNA 2 0 NOVEMBRE 2 0 2 1

do dati per rendere possibili analisi di genere. Ancora oggi inquasi tutto il mondo il riferimento per la mobilità è l'uomo, cheha esigenze diverse da quelle delle donne, rendendo così invi-sibili, nel sistema attuale, i loro bisogni e le loro preferenze. Celo dice Tanu Priya Uteng, Senior Research Planner dell'Istitu-to di Economia dei Trasporti (TOI) di Oslo: «Un esempio è ilbike-sharing, che inevitabilmente serve le persone che voglionousarlo da un punto A a un punto B - di solito uomini che vannoda casa all'ufficio o turisti -, molto meglio di chi vorrebbe usarela bicicletta a noleggio magari per l'intera giornata. Le donnehanno modelli di vita vari: portare i figli a scuo- SEGUE

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Vita in città: uno sguardo al femminile

SEGUITO la, andare a lavorare, portarli dal medico, aiutare lamadre a fare la spesa, riportare i bambini a casa, andare in pale-stra.Il servizio di bike-sharing dovrebbe essere reso più flessibileestendendo il tempo del noleggio e le stazioni di attracco in città,con la possibilità di aggiungere alle bici cesti per la spesa e sediliper il trasporto dei bambini, che di solito non sono contemplati».

Cambiare sistema di riferimentoLe fa eco Hilda Ramer Christensen, capo del coordi-

namento per gli studi di genere del Dipartimento di Sociolo-gia dell'Università di Copenaghen, in Danimarca, da sempreconvinta che si debba abbattere un problema di rappresentati-vità in chi prende le decisioni. «Dalle ricerche effettuate a livellointernazionale emerge una certa dipendenza istituzionale dellapolitica dei trasporti dall'auto-centrismo e dal dominio maschi-le». La stessa tendenza si conferma a Malmö, terza città svedeseper estensione, collegata da un lungo ponte alla capitale danese.

«Le decisioni sulla pianificazione sono ancora spesso pre-se da uomini, ma con grande attenzione all'inclusività» precisaperò Daniel Svanfelt, capo unità del dipartimento di pianifi-cazione strategica. «Tra i principali parametri diprogettazione urbanistica c'è la questione del ge-nere: nuovi spazi sono dedicati a donne perchésiano un modello per le giovani, le strade e le fer-mate dei bus sono state rese più sicure e meglioilluminate per chi esce la sera. Inoltre applichia-mo una gestione attenta del verde disegnando iparchi con spazi per i bambini e aree riservate perchi cerca silenzio. Per aumentare la sicurezza delledonne, che più degli uomini subiscono molestie eminacce, reali o percepite, potiamo i cespugli piùbassi per eliminare le zone d'ombra negli spazipubblici a favore della visibilità di chi cammina,pedala o guida».

Un altro argomento forte, ma poco trat-tato in Italia, è la sicurezza delle ciclabili e dellestrade rispetto alla qualità della pavimentazione.Un tema in cui l'Italia ha primeggiato al tempo

Il manifesto che pubblicizzai nuovi cartelli per i lavoriin corso usati a Vienna.

Sehen Sie c emmal anders.

Un aspetto forte è la sicurezza delle ciclabili, data dallaqualità della pavimentazione. Un pool di aziende in Italiaha brevettato la tecnologia che ne riduce la deteriorabilità

degli antichi romani e potrebbe continuare a fare grazie ai ri-sultati di una ricerca finanziata dall'Unione Europea attraversola Regione Lombardia che ha spinto un pool di aziende, tra lequali la capofila bergamasca Iterchimica, a brevettare una nuo-va tecnologia «in grado di rendere le pavimentazioni ecososte-nibili, durevoli e completamente riciclabili» spiegano le ammi-nistratrici delegate Federica e Mariella Giannattasio. La minordeteriorabilità è un'importante garanzia di sicurezza per nonavere strade "colabrodo" e rischi per chi le percorre, spesso don-ne, molto affezionate alle due ruote come mezzo di trasporto.

La città europea più "amica delle donne" è Vienna, in Au-stria, con la creazione del Frauenbüro e di un ufficio di coordi-namento per la pianificazione e la costruzione sulle necessità e leesigenze della vita quotidiana al femminile. Da trent'anni la ca-pitale austriaca pratica il gender mainstreaming, definito dall'Eu-ropean Institute for Gender Equality (eige. europa.eu) come la (ri)

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organizza?ione, il miglioramento, lo sviluppo e la valutazione deiprocessi politici sulla parità di genere a tutti i livelli e le fasi deiprocessi decisionali.

Oggi Vienna è la città europea più facile e sicura per ledonne.Tra le buone pratiche di mobilità sostenibile: l'ampliamen-to delle fermate dei bus e dei marciapiedi, pensando al passaggiodelle carrozzine con i bambini, tutta la rete del trasporto pubblico èaccessibile alle sedie a rotelle, gli attraversamenti sono stati resi piùsicuri ed è stata migliorata l'illuminazione della città. Nei parchigli spazi sono stati rimodellati per essere inclusivi con la riduzionedei campi da pallone per permettere anche a bambine e ragazzedi avere nicchie per la loro privacy (pergolati o muretti bassi dovesedersi), e grazie alla campagna "Vienna la vede in modo diver-so" le immagini dei cartelli sono state invertite per genere: quellodi uomini al lavoro, mostra una donna con la pala, e in quello peri bagni c'è un uomo che cambia i pannolini. Il gender mainstre-aming si rivolge ai viennesi di ogni età: dai bambini negli asili —con la revisione del materiale scolastico per evitare i tradizionaliruoli di genere - alle persone anziane che frequentano i cimiteri,soprattutto donne, e per loro sono state aggiunte panchine, resa

la segnaletica più chiara e i bagni più sicuri. EvaKail, pianificatrice urbana antesignana della lottaalla parità, se ne occupava già negli anni ̀90. Alladomanda su come individuare il design urbano in-tegrato di genere in città, Kail risponde: «Quandoè fatto bene, è invisibile, ma efficace».

Torino capofila del rinnovamentoE in Italia? «I fondi che il Pnrr mette a

disposizione per la mobilità sostenibile (circa 25miliardi) rappresentano una grande opportunitàdi pianificare un trasporto pubblico elettrico in-clusivo» ha spiegato Sonia Sandei, Head of Elec-trification Enel, durante l'evento preliminare allaconferenza sull'empowerment femminile del G20di Santa Margherita Ligure. «Lo abbiamo realiz-zato a Santiago del Cile e a Bogotà, in Colom-bia, creando un sistema integrato e digitalizzato di

trasporto elettrico con pensiline alimentareda fonti rinnovabili, dotate di illuminazioneled e video sorveglianza, collegamenti wifi,possibilità di ricaricare bici e telefoni per unservizio pubblico efficiente, confortevole egender friendly».

La speranza di qualche cambiamento concreto arriva daTorino, all'avanguardia per la creazione della nuova figura delgender city manager, per un approccio inclusivo sulle questio-ni di genere approvata a giugno 2021. I1 ruolo è stato affidatoal Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne edi Genere dell'Università di Torino, di cui fanno parte linguisti,giuristi, economisti, sociologi, tutti coloro - uomini e donne -che si occupano di tematiche di genere e di discriminazioni ses-suali. Una figura importante, secondo Miriam Pirra, responsabi-le del programma europeo TInnGO per il Politecnico di Torino,«che si dovrà confrontare anche con gli aspetti necessari per ilsuperamento delle disparità di genere nella mobilità suggeriti,in maniera innovativa, nel piano torinese per la mobilità soste-nibile: l'accessibilità ai servizi di cura, l'armonizzazione dei tem-pi di vita e di lavoro e la sicurezza urbana». i O

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10 DONNA 20 NOVEMBRE 2021

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20-11-20211+4/5

la Repubblica

Genova

MonsignorMolinari

"Vigili sui fondiChiesa al fiancodei lavoratori"

di Massimo Minella a pagina 4

L'intervista

Molinari "A Genovaserve un cambio di marciaChiesa a fianco del lavoro"

di Massimo MinellaConsapevole di quello che il passatoindustriale ha riservato a Genova,attenta alle opportunità di lavoro chesi potranno generare con i fondi delPnrr, ma anche preoccupata chequesti stessi fondi possano esserespesi bene, nell'interesse dellacollettività. Eccola, la chiesagenovese di fronte alle scelteeconomiche che stanno per investireil territorio. Il sindaco Marco Bucci,intervenendo alla Meridiana alconvegno Ucid su Fede e Impresa haparlato di un "Piano Marshall" perGenova che farà gravitare qui 8miliardi. Parole valutate coninteresse dal mondo imprenditorialee attenzione dall'arcivescovo MarcoTasca che ha riassunto, nelle scelteobbligate per la Chiesa, quelledell'intera comunità. Per farlo, èricorso a una metafora "segnaletica"di forte impatto, già sottolineata daPapa Francesco: "Divieto di sosta eobbligo di svolta". Monsignor LuigiMolinari, da oltre mezzo secoloresponsabile dei cappellani delLavoro, non ha dubbi in proposito.Ma allora, monsignor Molinari,

da dove deve partire Genova o,

meglio, ripartire in una situazioneresa ancora complessa dalla crisi edalla pandemia?«Da un atteggiamento di umiltà econsapevolezza per quello che haricevuto dal suo passato industriale.Noi dobbiamo avere culto dellamemoria e gratitudine verso le tantepersone, conosciute e sconosciute,che hanno fatto parte del nostropassato imprenditoriale. Le nostreradici sono un patrimonio».Ma è necessario anche guardare

avanti, non trova?«Assolutamente sì, ed è esattamentequello che facciamo noi cappellaniogni giorno nelle fabbriche e nelleaziende, e che fa la Chiesa genovese,con riservatezza e rispetto per chi èchiamato a guidare le imprese, maanche ascolto e attenzione verso ilavoratori. E andiamo anche oltre».

In che senso?«Nel senso che siamo impegnatisull'oggi e concentrati anche sulfuturo. Ci sono tante sfide e tantiinterrogativi. Noi vogliamoaffrontarli sempre con la massima

attenzione verso la persona e, comedice Papa Francesco, rimboccandoci

le maniche».Come vede il futuro di Genova? È

ottimista?«Il futuro lo vedo con laconsiderazione del tesoro diprofessionalità che da questo puntodi vista rende ricca la città. Colgoanche nei lavoratori quei valori etici emorali che devonocontraddistinguere e sonopatrimonio di chi lavora con passionee con impegno. Ed è questo arendermi ottimista sul futuro».

E la massa di fondi che stanno perarrivare con il Pnrr e con gli altriaccordi? Il sindaco Bucci ha parlatodi un piano Marshall da 8 miliardi dieuro. Cifra mai arrivata prima...«Sì, dal Pnrr arriverà una valanga disoldi e ho ascoltato con attenzione leparole del sindaco Bucci che haparlato di Piano Marshall. Efondamentale che siano investiti nelmodo giusto, con attenzione eindirizzati al bene comune».

Crede che potranno sorgere dei

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la Repubblica

Genovaproblemi?«Non dico questo, ma mi lasci direche come Chiesa siamo preoccupati.In passato abbiamo visto tantistanziamenti restare inutilizzati.Ecco, non vorrei che accadesse lostesso adesso».

Il mondo delle imprese, dalpresidente Ucid Viziano ai vertici diConfindustria Mondini e Risso, finoal presidente di Ansaldo EnergiaZampini, all'ad del Rina Salerno ealle forze sindacali presenti, hannosollecitato un uso attento dei fondi.«Sono d'accordo e affinché ciòavvenga è necessario un cambio dimarcia e di cultura, moltoimpegnativo. Le cose positive che ilfuturo ci riserva le accoglieremo congioia e quelle negative leaffronteremo cercando di risolverle,come abbiamo già dimostrato disaper fare».©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il piano Marshall da8 miliardi

annunciato dalsindaco Bucci?Benissimo, ma

dobbiamo utilizzareal meglio questi fondi

Responsabile deicappellani dellavoro e dellaPastorale delLavoro dellaCuria genovesesprona Genovaalla ripartenza

i puntiTra fede e impresa

U piano Marshall

II sindaco MarcoBucci, intervenendoalla Meridiana alconvegno Ucid suFede e Impresa haparlato di un "Piano

Marshall" per Genova chefarà gravitare qui 8 miliardi dieuro

Dal Pnrr arriverà unamassa ingente diliquidità. Permonsignor Molinariè fondamentale"che siano investiti

nel modo giusto, conattenzione e indirizzati albene comune"

Cartelli stradal➢L'arcivescovo MarcoTasca è ricorso a unametafora "stradale"molto efficace perindicare come devemuoversi la Chiesa,

ma anche il territorio:"Divieto di sosta, obbligo disvolta"

CI MeridianaLa platea delconvegnoospitato ieri allaMeridiana sulrapporto fraFede e impresaorganizzatodall'Ucid

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Siile S0s

PANORAMA

CONFINDUSTRIA

Bonomi: con latransizione rischioperdita migliaiadi posti di lavoro

«La transizione green non deveessere ideologica. Ci dobbiamodare degli obiettivi che sianoambiziosi ma non velleitari»altrimenti«pezzi interi di filiereverranno distrutte, centinaia dimigliaia di posti di lavoro persiti.Lo spiega il presidente di Con-findustria, Bonomi che, in meri-to al Covid, si dice a favore del-l'obbligo vaccinale. —apagina 6

Carlo Bonomi.Presidente diConfindustria

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taisll Sole 3

Bonomi: sulla sfida greendire la verità, perderemomigliaia di posti di lavoro

Confindustria

«Noi da sempre per l'obbligovaccinale, l'unica cosache ci può mettere al sicuro»

Nicoletta Picchio

La legge di bilancio doveva essere «ilprimo mattone di quella grande ca-sache dobbiamo costruire», invece«si discute di cose che non danno ri-sposte alle disuguaglia n7e e alle ca-tegorie che nelle crisi soffrono dipiù, giovani, donne, lavoratori atempo determinato».Alla «battagliadelle bandierine» sullamanovra, unesempio per tutte «il reddito di citta-dinanza che non funziona, unospreco di 9 miliardi annui da qui al2028», per Carlo Bonomi si aggiun-gono altre «ombre» sulla ripresaCosto delle materie prime, del-l'energia, virus non sconfitto, latransizione energetica.

«Tutti vogliamo un mondo mi-gliore, ma occorre unagovernancemondiale. Non stiamo raccontandola realtà: la transizione ecologicanon deve essere ideologica e inte-gralista - ha detto riferendosiesplicitamente al Commissario UeTimmermans - altrimenti pezzi in-teri di filiere verranno distrutte,persi centinaia di migliaia di postidi lavoro», ha detto il presidente diConfindustria all'assemblea degliindustriali di Firenze e di Confintiuetria Venet -Gentro, - —

Lascorsa settimana, ha aggiuntoBonomi, c'è stato un incontro con leorganizzazioni imprenditorialifrancese e tedesca: «Per la primavolta c'è un allineamento incredibi-le, perché c'è un attacco alla mani-fattura europea. Dobbiamo darciobiettivi credibili e non velleitari,l'Europa emette solol'8% deigascli-malteranti». E occorre una riflessio-ne aperta anche sul nucleare: «NellaUe a 27,14 paesi hanno l'energia nu-cleare, la Francia ha 58 centrali e ilpresidente Macron ne haannuncia-te la scorsa settimana altre sei».

In ballo c'è la competitività delpaese e lacrescita, in una situazio-ne in cui il Covid non è sconfitto:«Confindustria è da sempre perl'obbligo vaccinale, abbiamo presoatto che la politica aveva difficoltàa trovare una sintesi e quindi si èpensato al green pass. L'Austriasta introducendo l'obbligo. El'unica cosa che ci può mettere alsicuro, dobbiamo avere il coraggio

di una riflessione seria», ha dettoBonomi, preoccupato per un even-tuale lockdown: «Un'economiacome la nostra non si può bloccareancora, non so se riusciremmo aduscirne un'altra volta».

La crescita di quest'anno saràconsistente, ma per Bonomi si trattadi un rimbalzo, mentre bisognapuntare ad un aumento del Pil stabi-le eduraturo. «II Pnrr dovrebbe ave-re una grande visione di politica in-dustriale, di come salvaguardiamole filiere, come hanno fatto Franciae Germania e auspico che faccia an-che l'Italia». A preoccupare Bonomisono le tempistiche: 523 impegnipresi, uno ogni tre giorni. «Tuttisappiamo quali siano i percorsi au -torizzativiinItalia è altissima l'atte-saneiconfronti dellariforma messain campo dal ministro Brunetta».C'è lagrande occasione di fare le ri-forme che l'Italia aspetta da 3o anni:«Levediamo rallentare. Invece biso-gna lavorare insieme, in una con-vinta partnership pubblico-priva-to», ha detto il presidente di Conf in-dustria rilanciando il Patto per l'ha-

Legge di Bilancio: sidiscute di cose chenon danno rispostealle disuguaglianze,ai giovani, alle donne

lia, che il leader della Cisl, LuigiSbarra, presente all'assemblea a Pa-dova, ha condiviso. «Le nostre criti-che sono per amore del paese, persopportare il governo nell'azione ri-forinatfice»thaeorainuatoBottomi.È un errore la marcia indietro sul

patti* borestdiarivalutazione de-gli asset delle imprese, uccise per-ché funzionavano e quindi assorbi-vano risorse: «Si colpisce il privatoper riparare ad un errore pubblico».Dopo le proteste qualcosa si muove:«Ci sono segnali positivi, parlandoinsieme si riescono a modificare iprovvedimenti», ha detto Bonomiriferendosi anche alle possibili mo-difiche alla misura sui trasporti ec-cezionali. Necessario dare rispostealla pove rtà, ma ilreddito di cittadi-nanza non ha funzionato, «non haaiutato gli incapienti di Nord e hadisincentivato la ricerca del lavoroal Sud», sprecati anche i ç miliardi dirifinanziamento dei Centri pubbliciper l'impiego. Mentre rifinanziarela Cig «vuol dire pensare ad unmondo del lavoro com'era e do-v'era». Piuttosto occorre un «robu-sto» taglio al cuneo contributivo afavore di giovani e donne.

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Pmi day, 400 fabbriche apertea oltre 45mila studenti italianiConfindustria

Le Pmi accolgono le scuole,una occasione per chi deveentrare nel mondo del lavoro

Carlo Robiglio: trasmettereil grande valore della piccolae media impresa italiana

Nicoletta Picchio

Le pmi che aprono i cancelli, peraccogliere gli studenti e creareuna «contaminazione» tra chideve entrare nel mondo del lavo-ro e chi è alla ricerca di personalecompetente, attingendo allenuove generazioni. E aprire leporte anche alle istituzioni, af-finché venga percepito sempre dipiù il ruolo del mondo imprendi-

toriale come comunità e prota-gonista del territorio.«E un modo per trasmettere il

grande valore che rappresenta lapiccola e media impresa italiana,protagonista della produzionedel paese ma anche del territorio,con l'imprenditore attore socia-le», ha detto Carlo Robiglio, pre-sidente della Piccola industria diConfindustria, inaugurando ieriil Pmi Day, arrivato alla dodicesi-ma edizione, organizzata sia inpresenza che on line, per i vincolilegati al Covid.

Più di 400 imprese coinvolte,quasi 45mila i protagonisti, oltre500 le scuole che hanno aderito.Quest'anno, per la prima volta,hanno partecipato anche molteaziende associate ad Acimit (mac-chine tessili e accessori), Feder-chimica e Federmeccanica e, peril secondo anno, diverse impresedi Confindustria Moda. AncheConfagricoltura ha confermatol'adesione. Dal 2010, primo PmiDay, le Pmi di Confindustria han-no aperto le porte a 425mila ra-gazzi, che hanno avuto modo di

vedere da vicino le aziende, edhanno partecipato il 90% delle as-sociazioni del sistema.

«Bisogna conoscersi, serve chegli studenti conoscano le impresee che le aziende conoscano i ragaz-zi. Le imprese oggi hanno bisognodi persone specializzate, flessibili,creative, perché siamo in una fasedi straordinario cambiamento», hadetto il ministro dell'Istruzione,Patrizio Bianchi, che è intervenutoall'evento di Bergamo, insieme aRobiglio, e, tra gli altri, al vice pre-sidente di Confindustria per il Ca-pitale umano, Giovanni Brugnoli,alla coordinatore nazionale delPmi Day, Claudia Sartirani. Eventoche si è svolto nell'auditoriumdell'associazione industriali, di cuiè presidente Stefano Scaglia.Da Bergamo, poco prima

dell'inizio, c'è stato un collegamen-to anche a Uno Mattina, su Rai Uno.«Vogliamo far percepire ai ragazzi,ai docenti e alle istituzioni quantaindustria c'è nel nostro paese. IlPmi Day è uno dei tasselli dell'azio-ne di Confindustria per avvicinarei giovani alle fabbriche», ha dettoBrugnoli, ricordando l'impegnosulla formazione Stem (tecnologia,matematica, ingegneria, scienze) esugli Istituti tecnici superiori. Suquesti ultimi Bianchi ha sottolinea-to lo stanziamento di 1,5 miliardinel Pnrr e la volontà di metterli inrete sul territorio. L'iniziativa è sta-ta inserita nella XX Settimana dellaCultura d'impresa, organizzata daConfindustria, e nella Settimanaeuropea delle Pmi. «Vogliamo dareai giovani gli strumenti per entrarenel mondo lavorativo», ha dettoSartirani.

Il focus del Pmi Day 2021 è statola sostenibilità. E su questo ha insi-stito, dall'Unione industriali di Na-poli, Maria Cristina Piovesana, vicepresidente di Confindustria perl'Ambiente, la sostenibilità e la cul-tura. «Innovazione tecnologica efinanza: sono queste le leve più ef-ficaci per imprimere maggior im-pulso alla sostenibilità e le Pmi so-no parte integrante di questo pro-cesso», ha detto Piovesana, sotto-

lineando comunque che «anche laformazione e lo sviluppo dellecompetenze sono elementi cardineper aumentare l'occupazione».

Per Robiglio, come ha sottoline-ato ieri, il Pmi Day è stato uno degliimpegni prioritari dei suoi quattroannidi presidenza. «La persona èal centro. Nelle piccole e medie im-prese - ha aggiunto - il Pmi day ètutti i giorni». L'edizione diquest'anno ha mantenuto una for-te dimensione internazionale, pre-sente in Serbia e negli Stati Uniti,con gli studenti americani che so-no entrati in contatto con le impre-se italiane che operano negli Usa.

U. RIPRODUZIONE RISERVATA

CARLO ROBIGLIO

Presidentedella Piccola

industriadi Confindustria

PATRIZIO BIANCHI

Ministrodell'Istruzione

oDESTROFabbrichecantiereapertocaratterizzatodall'uso dinuovetecnologie

Imprese F' Territori

Una day. 560 fabbriche alh4leanlvc íRmila studenti italiani ~~..~........

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EE1LUI giovani incontrano le imprese

Chimicaprimo PMI DAY si è svolto il 17novembre scorso presso lostabilimento di SpinettaMarengo della Solvay -associata ConfindustriaAlessandria e a Federchimica -vi hanno partecipato due classi,le quinte superiori dell'indirizzoChimico rispettivamente delVolta e del Sobrero(quest'ultimo ha anche vintocon un proprio progettoimprenditoriale il primo premionazionale aLaTualdeaDlmpresa, edizione2020-21, promosso da SFC eLuiss, e patrocinato dal Gruppo

Macchine tessili e meccanicaDa stabilire la data dell'incontrotra 120 studenti dell'istitutoComprensivo Statale B. Nodari diLugo di Vicenza e la Nexia di Rosà(Vicenza) - associata ad Acimit. Iragazzi sono particolarmenteversati sul tema sostenibilitàperché hanno vinto un premio sultema (https://www.nexiaitaly.com/prem io-nazionale-to p-of-the-pid-innovazione-e-sostenibilita/). Èprevista anche una visita virtualedell'azienda. Dal patrimonio delbrand De Franceschi, Nexiasviluppa know-how nel settoretessile. Nexia partecipa anche

ModaDe Robert Calzature, associata aConfindustria Venezia-Rovigo ea Confindustria Moda, èl'azienda che, nel fashion si èmessa ieri a disposizione deglistudenti per i PMI DAYS inmodalità a distanza. Ilcalzaturificio De Robert nascenel 1955 a Saonara, in provinciadi Padova, all'interno deldistretto della Riviera delBrenta. Da tre generazioni fannodel know-how e dell'innovazionedue fattori chiave in tutto ciòche realizzano collaborando coni più prestigiosi brand dellamoda internazionale. Quattro gli

Giovani Imprenditori diConfindustria Alessandria).Per la prima scolaresca (chesarà in assoluto anche la primaclasse diplomata del nuovoindirizzo chimico del Volta) èstata la prima volta a entrare adiretto contatto con un'aziendamentre, per la seconda - quelladel Sobrero - è la classe che loscorso anno è stata giàprotagonista di un progettocongiunto scuola/azienda,denominato PCTO 4.0(Percorso per le CompetenzeTrasversali e l'Orientamento) . Intotale a partecipare al PMI DAYcisono stati circa 40 studenti.

all'iniziativa Acimit sulletecnologie sostenibili per il tessile,il progetto "SustainableTechnologies", i dettagli sono nelsito https://www.green-label.it/.Quanto alla Puglia, ad aprire leporte agli studenti sono state laAdriatica Tecno Logistica diModugno (BA) associata aConfindustria Bari BAT e la Tera srldi Conversano (BA) associata aConfindustria Bari BAT e aFedermeccanica: all'evento sonostati invitati gli studentidell'Istituto tecnico industriale eLiceo scientifico Marconi di Bari edell'Istituto tecnico economico eLiceo linguistico Marco Polo di Bari

elementi chiave: innovazione,sostenibilità, flessibilità masoprattutto formazione: larisorsa più preziosa è quel"saper fare" che tramandano dagenerazioni. Investono intecnologia, processi e puntano aformare e far crescere nuoverisorse affinché diventino ilvalore aggiunto di oggi e didomani. A gennaio e febbraio2022 ad aprire i propri cancelliagli studenti sarà Radici Groupassociata a Confindustria Modae a Confindustria Bergamo:produttore a livellointernazionale di poliammidi,fibre sintetiche e tecnopolimeri

SUL TERRITORIO

Assolombardae Unindustria

Per questa edizione, Assolom-barda ha proposto alle scuolesecondarie di secondo gradouna mattinata dí approfondi-mento, in modalità a distanza,su sostenibilità e transizionegreen, il digitale e le compe-tenze del futuro, la legalità.L'iniziativa ha visto il coinvolgi-mento di imprenditori deiterritori di Milano, MonzaBrianza, Lodi e Pavia. Impegnoimportante, in Lombardia cosìcome nel Lazio, dove Unindu-stria ha organizzato la dodice-sima edizione del Pmi Dayseguendo come tema centralela sostenibilità: «Ambientale,sociale ed economica per unosviluppo basato su un utilizzoefficiente delle risorse naturali,che guardi alla riduzione delledisuguaglianze e all'inclusionesociale, in grado di dare vita aduna crescita duratura e ad unbenessere diffuso, in linea congli obiettivi definiti dall'Agenda2030 dell'ONU»

Fabbricheaperte.Studenti lombardiieri in una dellevisite organizzateper il Pmi Dayallo stabilimentodella Solvay

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20-11-20212CORRIERE DELLA SERA

Locatelli (Cts) e l'idea di ridurre i tempi tra line del ciclo primario e boosterBonomi (Confindustria): immunizzare tutti come in Austria Politici divisi

LA LOTTA

Le industrie: obbligo di vaccino«Terza dose già dopo 5 mesi»

ROMA L'obbligo vaccinale peralcune categorie maggior-mente esposte al virus, «comegli insegnanti, i dipendentidella pubblica amministra-zione e le forze dell'ordine,pur essendo categorie conno-tate da un'alta percentuale divaccinazione», dice FrancoLocatelli, coordinatore delComitato tecnico-scientifico.E «l'ipotesi di una riduzione a5 mesi dell'intervallo tra la fi-ne del ciclo primario di vacci-nazione e la dose booster».C'è un'inevitabile escalationdettata da «un quadro epide-miologico in fase di lieve peg-gioramento», ha spiegato ieriSilvio Brusaferro, numerouno dell'Istituto superiore disanità. E lo scenario sfavore-vole mette in apprensione leimprese per il rischio di nuo-ve chiusure delle attività eco-nomiche.

Il presidente di Confindu-stria, Carlo Bonomi, ieri a Fi-renze ha spinto sull'obbligo divaccinarsi, scelta appena in-trapresa dall'Austria, che di-venta un precedente nell'Ue:«È l'unica cosa che ci puòmettere al sicuro — ha dettoBonomi —. Dobbiamo avere ilcoraggio di una riflessione».La dichiarazione arriva dopogiorni di fibrillazione in cui irappresentanti delle aziendehanno fatto sentire la loro vo-ce sul territorio, impegnatenella moral suasion sui verticipolitici delle regioni delNord-est dove il numero dellepiccole imprese è nutrito e latrasmissibilità del virus piùevidente. La strada per l'obbli-go per tutti però è lastricata diostacoli. Avrebbe bisogno diuna legge del Parlamento chefarebbe leva sulla preminenzadell'interesse collettivo ri-spetto a quello dell'autodeter-minazione individuale. Maandrebbe incontro a difficoltàdi applicazione per il sistemadi sanzioni: teoricamente po-trebbe innescare la risoluzio-ne del rapporto di lavoro.

La politica è divisa. Massi-miliano Fedriga, presidentedella Conferenza delle Regio-ni, è contrario: «Dovremmolicenziarli tutti?». Come Gio-vanni Toti, presidente dellaLiguria: «E inimmaginabileun trattamento sanitario ob-bligatorio per milioni di per-sone». Ma Licia Ronzulli, For-za Italia, ne è una sostenitrice:«Serve una più incisiva cen-tralità del vaccino». Idea con-divisa da Francesco Boccia(Pd): «Non vedo altra strada. Euna disperata rincorsa». Lacertificazione vaccinale porte-rebbe al superamento del gre-en pass. Ma ci sono due nodi.

Si attende entro novembreil parere dell'Ema sul rilasciodefinitivo (o meno) dei prepa-rati a Rna messaggero. Oraper i vaccini come Pfizer eModerna c'è un rilascio con-dizionato, che potrebbe esse-re prorogato per un altro an-no. Non significa che non sia-no sicuri. E una procedurastandard per tutti i farmaci,soggetti a revisione costante:in questo caso, poiché la tec-nologia è innovativa, è stataprevista dopo 12 mesi e nondopo 5 anni. E poi c'è un nodologistico: «Per limitare le li-bertà individuali che le san-zioni per i no vax determine-rebbero occorre che la vacci-nazione possa avvenire in untempo ristretto», spiega Vin-cenzo Salvatore, of Counseldello studio BonelliErede. Ivaccini disponibili sono 7 mi-lioni. Che servono per le terzedosi. «Se dovessimo decideresubito per l'obbligo le fornitu-re dovrebbero essere superio-ri. O la compressione di quel-le libertà non diventerebbecostituzionalmente accettabi-le», spiega Salvatore.

Fabio SavelliJi=iODUZIONE RISERVAI A

Le categorieL'ipotesi dell'iniezioneper tutti glì insegnanti,i dipendenti pubblicie le forze dell'ordine

Per centoGli italiani, sopra i 12 anni, che nonhanno fatto alcuna dose di vaccino

MilioniSono i vaccini disponibili, cheperò servono per le terze dosi

rr=iicerzlutzt===Le industrie: obbligo di vaccino«Terza dose 'à do 5 mesi

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20-11-20212CORRIERE DELLA SERA

I nodi

Il quadro epidemiologicoin peggioramento

Il quadro epidemiologico italiano è inpeggioramento e rischia dideterminare nuove chiusure delleattività economiche. Ieri si sonoregistrati 10.544 nuovi casi (siamooltre i diecimila per il terzo giornoconsecutivo) e 48 morti

I rischi di una leggee il nodo delle sanzioni

O L'obbligo vaccinale avrebbe bisognodi una legge che farebbe leva sullapreminenza dell'interesse collettivorispetto a quello dell'autodeter-minazione individuale. Potrebbeperò innescare la risoluzione delrapporto di lavoro

Confindustria e la richiestadi introdurre l'obbligo

O Il presidente di Confindustria, CarloBonomi, ieri ha rilanciato la vaccina-zione obbligatoria appena adottatain Austria. In serata Franco Locatelli(Cts) ha ipotizzato l'obbligo per ca-tegorie, a partire da insegnanti, forzedell'ordine e dipendenti pubblici

Le reazioni politichetra favorevoli e contrari

0La politica è divisa sull'obbligovaccinale. Massimiliano Fedriga,presidente della Conferenza delleRegioni, è contrario. Lo stessoGiovanni Toti, governatore dellaLiguria. Favorevoli Licia Ronzulli(Forza Italia) e Francesco Boccia (Pd)

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20-11-20212/3LA STAMPA

La pandemia corre, ma il picco si avvicinacresce il pressing per l'obbligo vaccinaleL'indice di contagio rest.a fermo a 1.21. Confindustria rilancia sull'imposizione, ma la maggioranza è divisa

PAOLO RUSSOROMA

I contagi continuano a cre-scere, su questo non ci piovee la prossima settimana po-trebbero mettere tutti e duei piedi nella fascia gialla del-le prime restrizioni l'AltoAdige e il Friuli. Ma gli scien-ziati hanno già sussurratoall'orecchio di Draghi che ilpicco epidemico potrebbenon essere così lontano. Unaprevisione che se troveràconferma nei prossimi gior-ni consentirà al premier disottrarsi dal pressing di chi,Confindustria in testa, vor-rebbe tagliare la testa al torointroducendo l'obbligo vac-cinale. Una opzione conside-rata troppo divisiva dal Pre-mier, che preferisce andareper gradi, puntando per oraad alzare più velocementepossibile la barriera protetti-va della terza dose.Che il punto massimo di

espansione pandemica siaoramai vicino agli esperti lolascia pensare il fatto chel'Rt è rimasto fermo a 1,21,come certificato ieri dal mo-nitoraggio settimanaledell'Iss. Questo vuol dire cheil numero dei nuovi positiviaumenterà ancora, visto che100 ne infettano 121, manon in misura esponenzialecome si temeva. Del resto datre giorni la curva dei conta-gi galleggia a quota diecimi-la, anche se ieri si sono fattimolti meno tamponi e il tas-so di positività è salito al 2%dall'1,7%del giorno prima.E' dunque presto per can-

tare vittoria, anche perché

se a guardare il tasso nazio-nale di occupazione dei lettigli ospedali sembrano tene-re, le soglie di guardia sonostate superate o sono vicinead esserlo a Bolzano, in Friu-li Venezia Giulia, nelle Mar-che, mentre il Lazio si sta pe-ricolosamente avvicinandoai livelli di guardia.«L'acqua del virus, in que-

sta quarta ondata, si alza enoi dobbiamo alzare il livel-lo di attenzioni», ha dettoSperanza, che un antipastodel decreto con le prime mi-sure lo avrebbe varato giàgiovedì. «Le regioni hannochiesto un incontro, il gover-no lo farà in tempi molto bre-

Alcuni governatorichiedono di applicarele restrizioni da fasciagialla solo ai No Vax

vi», ha assicurato. Ribaden-do che il metodo per defini-re le soluzioni «sarà quelloche abbiamo sempre usato:due piedi piantati nell'evi-denza scientifica». E sonoproprio le evidenze a farpuntare i piedi al ministrodella Salute e allo stesso Pre-mier di fronte alla propostadi una parte dei governato-ri, che vorrebbe applicare lerestrizioni in fascia gialla earancione solo ai non vacci-nati, lasciando però tutto co-sì com'è nelle regioni in bian-co. Una mossa che non fre-nerebbe nell'immediato lacorsa del virus.

CARLO BONOMI

PRESIDENTECONFINDUSTRIA

Dati preoccupantima non possiamobloccarci, l'unica cosache ci può mettereal sicuro è il vaccino

MASSIMILIANO FEDRIGA

PRESIDENTEDEL FRIULI VENEZIAGIULIA

Siamo la frontieracon zone doveil contagio ora dilagabisogna controllareil Pass ai confini

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20-11-20212/3LA STAMPA

Nonostante la proposta ab-bia trovato più di una spon-da nel Pd e in Forza Italia, trai governatori però aumenta-no i distinguo. Come quellodel veneto Zaia che la giudi-ca giuridicamente inapplica-bile, così come il marchigia-noAcquaroli.Ma se le regioni tergiver-

sano, il presidente di Con-findustria Carlo Bonomipunta sparato al bersagliogrosso, proponendo l'obbli-go vaccinale «come unicostrumento che ci può mette-re al sicuro». Una mossapensata guardando al dan-no perla ripresa delle attivi-tà economiche che potreb-be comportare il ritorno al-le restrizioni, che divide pe-rò partiti e regioni.Al partito dell'obbligo si è

iscritto il Pd Francesco Boc-cia («non vedo altra stra-da»), l'Udc Antonio Saccone(«sembra un'ipotesi semprepiù realistica»), mentre ilpresidente di Italia Viva, Et-tore Rosato, ritiene giustol'obbligo, ma chiede di «insi-stere con ilGreenPass». Nonlo esclude il sottosegretarioalla Salute, Andrea Costa,ma non piace al presidentedella conferenza delle regio-ni il leghista MassimilianoFedriga, che si chiede se laconseguenza «non sia poil'obbligo di licenziare gli ita-liani che non si vaccinano».Mentre il ligure Toti giudica«inimmaginabile un tratta-mento sanitario obbligato-rio per milioni dipersone».Ed è per evitare spaccatu-

re che il governo ha decisodi accelerare sulla terza do-se. Una delle ipotesi per con-tenere ulteriormente il con-tagio e accelerare sulla ter-za dose «potrebbe esserequella di ridurre l'intervallotra il compimento del ciclovaccinale primario e la dosebooster da sei a cinque me-si» ha detto il coordinatoredel Cts Franco Locatelli,ascoltatissimo da Draghi.Parole che aprono la stradaalla terza dose in tempistretti e per tutti. -

®RIPRO W,tIONERIB6RVATA

GLI INDICATORI REGIONE PER REGIONE

Incidenza (contagi ogni 100 mila abitanti 12-18/11)Occupazione posti letto in area medica al 18/11

F~ Occupazione posti letto in terapia intensiva al 18/11

P.A.Trento ITALIA98102,8

5,2%5,6% 7,1%

Lombardia

88,7 BolzanoP.A. 5,3%' 9,1% 406

V 3,7% 14,2%

Valle d'Aosta

174,3•

11111,3%Friuli V.G.•

li 9,6% Veneto 289,3•

166,1• 3,0%14,8%

Piemonte 5,1%vl 5,5%

13,1%

E. Romagna74,7

IL 5,1%

Toscana •

14 4,8%Liguria

71111,75,8%

5,3%99,6 7,2%

5,1%

5,7% • MarcheUmbria •

61,66,0%

V-' 5,5%I

■ 5,3% 112,56,6%

i 10,5%

AbruzzoLazio •

113

Sardegna 9,4%-0

966,8%

» 6,1%6,8%

40,8L 2,6% Campania •4,9%

1008,4% Molise

i 3,2% 542,8% P

IL TREND IN ITALIA i 2,6%Incidenzaper 100.000 abitanti

Indice RT

98Calabria •

64,412,8%78

1,21 5,9%1,15

1,21 Puglia~ 46. 1,0.......... ............. 4034 0 85

34 ~ ' 53 5,6%0,96 ■ 2,8%

0,83 29 0,86 BasilicataSicilia

67,8 36,79,5% 6,1%

8/10 15/10 22/10 29/10 5/11 12/11 18/11 5,1% IN 3,2%

Fonte Ministero della salute, Monitoraggio Iss, Protezione dille L'EGO -HUB

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20-11-20211+2~1 ~ "maga°

Le imprese: obbligo di vaccino►Bonomi: «Seguire l'esempio austriaco è l'unica via contro il dilagare dei nuovi contagi»Da dicembre l'ipotesi del Green pass solo per chi è immunizzato. Fedriga Friuli in giallo dal 29

ROMA L`Austrg.a r il prìivo Paeseeuropee a reni le : vaccini ob-bligatori (da lét?braiu). intanto aVienna scatta subito ori mini

kacicdowta. Anche il presidente 1'a>sr.•na,>io austriaco l`unica viadi Con ['industria, Carlo Conomì, contro i. dilagare dei nuovi can-so5tie.na' Iri vaccinazione ratal.ah lragg»_ E anche nel governo si fa;tiatoria per tutti: ,Seguire largo l'idea deil<r dose l~arrata, Il.

presidente dei Friuli Fedriga: lanostra regione verso il giallo dahinec(i2a3.

Acquaviti, Areovio, Gentilie Malie-tarlo cl;a pag. 2 a pag. 5

La lotta alla pandemia

Vaccini obbligatori,Bonomia l'unica viaL'Austria apripista►I1 presidente di Confindustria: percorso ►1 virologi: stretta sui contatti col pubblicosui cui serve il coraggio di una riflessione Terzo giorno consecutivo oltre 10mila casi

LA GIORNATA

ROMA E passato esattamente unanno da quando l'Austria, nono-stante tl pressutgdel governo ira-líaito e- l'inapenta.ua dei contagiin corsri, si rifiutava dò chiuderele piste dascipc -notabtuciarelastagione turistica invernale. Daallcn;a però le cose sono cambia-te. L se i vaccini hanneapermessoquantomeno di limitare l'inipat-fo di questa quarta aand<at6a, ècambiato anche l'approccio ati=ïi-Covid del governo di Vici' na.Oinediti. c• cambiato proprio il go-verno. Così :l cancelliere Alexan-dcr Schailenberg ieri ha resol'Austria il primo paese Ve arei ntrc.-adurrc il loe:l.do‘v n; enera}-qic;%atca (anche per i vaccinati) edimporre l'obbligo vaccinale. Illaackdaiwn, come spiegato in con-ferL.airastauipat iaìrieiàhaaediedorerà lt, o JO giorni. L'obiettivo

è abbassare l'inc.idenaa seatima-nalc su 1001inila abitantS, che ierinel Paese ha superato quota mil-le, Tante che anc.lae Esa Baviera, iliand tedesco che confina conl'Austria. ha deciso che nelle no-ne più colpite dal Covid scatteràil lockdowaa fino al 15 dicembre.Inoltre, tornando a Vienna, dalprossimo i febbraio 2022 i citta-dini austriaci saranno appuntoGrstre'.ti a sottoporsi al tratta-mento sanitario p7,gi c vaccina-to òl 64,4S4, deliaa. popolazione).«Dobbiamo guardare davanti a]la realtà - ha chi,asatoü cancellie-re - chi i;• contro ad vaccino com-pie un attento alla nostra saltite».

IlFRONTE ITAI.IANDUna pista, quella austriaca. cheha riaperto il fronte dell'obbligovaccinale anche itr Italia. li pri-mo ad intervenire c stato CarloBonon,i. -Confindustria e sem-pre stata per l'obbligo ,, accinale-ha scttol:ncato ieri il presidente

degli industriali - abbiamo presoatto che la prahtoc. a aveva cliffirol-tfa ea trovare. una sintesi riguardoad unptovvedinaeutou,si impat-tante dal punto di vista sociale, e°per questo si c pensato al Green

pass. Oggi l'Austria sta iaatroducendo l'obbligo vaccinale, segnoche se rieri si cºnrprcnrte cosavuole dire nacttcr in sicurr uca lacomunità, poi arrivano i provve-dimenti d'imperios. = Purtrop-por>, sottolinea ancora Bononai,-abbiamo urna recrudescenzadei numeri che non ci fu staretra.nquilh:linrc -a cosa che ci puòmentire al sicuro è l'obbligo vac-cinale, quindi quello aan pii-cm.-so su cui dobbiamo avere il co-raggio dl lare una riflessione Se-ri.u,. Mentre la politica continuaa dividersi. gli esperti sono abba-stanza concordi nel síast[na.'reche l'obbligo iati) tomaie utile..alnaetio per ntettcre in siCarCzi•.aalcune categorie prole ssi{anaali.Se il vi rologo ri el San Raffaele diMilano Roberto 'Raaròoni tiene ilpunto («Piìi gente si vztcciaaa piu

siamo al sicuro. Come fare devedeciderlo la, politica-). il prima-rio di Malattie 'inlèttïve n1 San117artino di Genova b_latteo Y;as-sïttti e piìt drastico (-Tosse pernie il auadt oi aº qarcudc.rc tutti a ca-sa›:). f' direttore del dipartimen-to di Malattie infettive dei Gemel-li di Roma, Roberto Cauda, al pa-tii di molti suor Col ie:;hi (' corri pre-so il coordinatore del Cts FrancoLoe:tatcrlli)• i< invece meno netto guarda solo ad alcune categorieprofessionali: ,Per l'obbligo ro c•ste-so aspetterei. Ora lo sI puoi pren-dere

in considerazione per le ca-tegorie piii esposte, r-.ste, che riarmocontatti dirottò Con il pubbhco>r.

i DATI1:1tát.t'a pC977, i i situazione cpide-tnir,lncarc,i della Penisola conti-

v, peggiorare. Ieri oltre gCt mi-la contagi per il terzo giorno cori-sccritfvo. li tassai di pc_sft3virïa sa-e al con 57I.690. -L'anda-mento é in crescita - ha spiegatoil presidente Silvio 23ru-sakerronella3 consueta ccanC.-ïien-

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20-11-20211+2~1 ~ "maga°

'7..a 'stampa- Clio 1li una SitUlZi(?Ilepiù contenuta rispetto a.;b riitrfPaesi,. i Incic-lenl:l dei nuciy, ca..

.`ïi su 9.30 mila abitanti t' aumenta-ta su base si`ttini.ailalr, attesta.Ci-

closi a 9S era 7S una h_Gttimalaafa) specie ne'lit fascia tra i 3 e iñDamni_ l.'inïl ice Rt rtna istristl.a-bile a 1,21, nia sempre sopra la so-glia hpitleaniha Ia7 Cre`;iìt.a i casi

ALL'EUROPARLAMENTO II Parlamento 12E torna al voto a

RITORNA distanza dal 22 novembre.quindi a partire dalla prossima

IL VOTO A DISTANZA plenaria fino a Natale.

pediatrici, soprat niao tr a t r3 eglilianni. Friuli Bulrailo.a un saf-fio dallo sibraii ]e soglie per ilpa"r,a&~.;ácl in zun i gialla. Non aCaso il governatore ftiE71i11ìia Fe-

drigri ieri si detto celle del cam-bio di .'ascia dalla prossima setti-mana. Lin'1;i3S,ag[',i11 perr, r:on an-coraufiicializz.Itctdal rninistero.

Francesco ;4lalfetatto.ti' R Ir'11(ip{)¿I¢NE RI$E'piy4 r 1

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BRUSAFERRO:«SALGONOINCIDENZA E RICOVERI»SEGNALATI DIVERSI CASITRA 16 E GLI 11 ANNIFEDRIGA (FRIULI): NOIIN GIALLO DAL 29

lalo m,.ila pandemia

Vaccini obbligatori.Ronomi: l'unica vial: Austria apripista

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Mnitamlla:la pluGlasslèla nostra aURliutvd'Jesl.conlboalanlo ranebsciclva

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20-11-202127IL SECOLO XIX

AVVIATA LA RISTRUTTURAZIONE DELL'EDIFICIO DI MARASSI

L'interno del mercato comunale di piazzale Parenzo

«Rinasce il mercatodi piazzale Parenzo»Bassa Valbisagno

•IFSono partiti i lavori all'inter-no del mercato coperto dipiazzale Parenzo, storico spa-zio commerciale di Marassi,chiuso da un paio d'anni. Pro-prio in questi giorni sono statecompletate le rimozioni dellestrutture interne e la messa insicurezza del sito: il prossimostep sarà l'avvio delle demoli-zioni, che riguarderanno cir-ca 1'80% dell'edificio, l'iniziodelle opere edili, a partire dal-le fondazioni.

Il progetto prevede la com-pleta ristrutturazione e messaa norma della struttura merca-tale, la cui costruzione risaleal 1930: dopo la demolizionecon smaltimento dell'amian-to, l'attuale copertura in ferro

sarà sostituita da una nuovasuperficie green, con pianteed alberi, un autentico giardi-no pensile, attrezzato comearea polifunzionale per attivi-tà di quartiere e di sommini-strazione. «A breve i lavori en-treranno nel vivo», spiega l'as-sessore al Commercio PaolaBordilli che ha effettuato unsopralluogo nel vecchio edifi-cio. La nuova struttura saràcontraddistinta da una terraz-za che potrà diventare un pun-to di ritrovo per le famiglie,un polmone verde con servizidi vicinato e spazi ricreativi.Superate alcune difficoltà le-gate al momento di particola-re trasformazione del settoreedile, nelle prossime settima-ne vedremo cambiare radical-mente la struttura mercatale.Per quanto riguarda la gestio-ne sarà creato un Consorziotra operatori che fanno riferi-mento a Confcommercio.

E.M.nlOQunImERE ,gp -~.•

f _ ..__....Riecco il ponte vul Rr.mep«'ro,uo a fine nm emhre»

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20-11-20217

la Repubblica

GenovaLa lettera

Amiu, tombinie responsabilitàdella giunta

di Cristina Lodi*

Cara Repubblica, leggo allibi-ta le dichiarazioni dell'Asses-sore alle manutenzioni Picioc-chi rilasciate a Repubblica:"Amiu non è abbastanza effi-ciente così il servizio non èadeguato ed è un costo chepagano i cittadini", "Abbiamoavviato uno studio per capirecome rendere più efficiente ilservizio". Ma la dichiarazioneche certifica il fallimento am-ministrativo sul tema manu-tenzioni dell'Assessore Picioc-chi e la mancanza di gover-nance del Sindaco Bucci èquesta: "Sono rimasto sbalor-dito quando ho saputo che lapulizia viene fatta solo su al-cune strade e non su altre per-ché i soldi non bastano a co-prire il servizio". Questa inter-vista è la conferma che dopo5 anni: - L'Assessore alle ma-nutenzioni Piciocchi non sacome vengono fatte le manu-tenzioni ed il loro livello diqualità e per conto non ha fat-to un piano economico con-gruo alle necessità;

- L'Assessore all'AmbienteCampora non ha condivisocon la Giunta le criticità diAmiu e soprattutto di trovarele soluzioni per una gestionedi qualità dei rifiuti in città, vi-sti i livelli di raccolta differen-ziata;

- Il Management di Amiu hafallito completamente la suamissione;E inevitabile che l'Assesso-

re Pidocchi. L'Assessore Cam-pora ed il management diAmiu rassegnino oggi stessole loro dimissioni per manife-sta incapacità verso una cittàabbandonata e allagata appe-na inizia a piovere forte.

*consigliera comunale Pd

Allagamenti in città

Nada Cella, il giallodel motorino

mai sequestrato

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20-11-20211+22Ti ixLt

Mps, sul tavolo con la Ueaumento da 2-3 miliardie proroga lunga al Mef

Banche

Le discussioni con Bruxelles sonoancora in corso. E l'intesa finale,con la definizione dei nuovi impe-gni per Mps, si cristallizzerà proba-bilmente non prima dell'inizio delnuovo anno. Ma se le intenzioni sa-ranno confermate, per il Tesoro,azionista di maggioranza di Sienacon i164 per cento, si prospetta uneumento di capitale da 2-3 miliardi

e il prolungamento della possibilitàdi rimanere nel capitale di gittatapluriennale, che potrà coincidereanche coni tempi del nuovo pianoindustriale al 2025.

Secondo fonti vicine al dossier,la parola d'ordine tra Bruxelles e ilgoverno italiano è la flessibilità, una«flessibilità vincolata» (costraintflexibility), nell'ambito della qualel'azionista pubblico si potrebbemuovere in maniera elastica pervalorizzare al meglio l'investimen-to e il futuro dell'istituto di credito.

Davi e Trovati —a pag. 22

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20-11-20211+22

II Sole

Mps, sul tavolo Roma-Bruxelles2-3 miliardi e maxi proroga

Banche

Nel confronto con l'Uel'opzione di più flessibilitànell'uscita del Tesoro

L'aumento entro l'estate,l'ammontare dipenderàda eventuali cessioni di Npl

Luca DaviGianni Trovati

Le discussioni con Bruxelles sono an-cora in corso. E l'intesa finale, con ladefinizione dei nuovi impegni perMps, si cristallizzerà probabilmentenon prima dell'inizio del nuovo anno.Ma se le intenzioni saranno confer-mate, per il Tesoro si prospetta unprolungamento della possibilità di ri-manere nel capitale di gittataplurien-nale, che potrà coincidere anche coni tempi del nuovo piano industriale, almomento fissati al 2025.Insomma, l'ombrello del Mef, atti-

vo su Mps dal 2016, rimarrà apertoper tempi lunghi. Ma soprattuttoflessibili. Perché questa, secondofonti vicine al dossier, sarebbe la pa-rola d'ordine tra Bruxelles e il gover-no italiano, azionista di maggioranzadi Siena con 11 64% del capitale. L'ap-proccio che si sta facendo strada nel-le discussioni, con un ossimoro tec-nico, è definito di «flessibilità vinco-lata» (costraint flexibility), nell'am-bito della quale l'azionista pubblicosi potrebbe muovere in maniera ela-stica per valorizzare al meglio l'inve-stimento in fase di uscita, senza ave-

re però il fiato sul collo del mercatocon una scadenza "blindata". Perchése è vero che è fuori discussione lavolontà, ribadita a più riprese dal mi-nistro dell'Economia Daniele Fran-co, di riportare Mps in mani private,è vero anche che l'esperienza degliultimi mesi ha mostrato per tabulasla debolezza negoziale prodotta dallascadenza vincolata per la vendita.Dunque, sul tavolo c'è l'ipotesi ditempi lunghi e in certa misura mo-dulabili che, d'altra parte, potrebberoessere coerenti con l'orizzonte delnuovo piano industriale a cui sta la-vorando la banca.Una cosa è certa. Il Mef è azionista

di Mps - il cui titolo ieri ha perso i14,4%in Borsa - in virtù di un aiuto di Stato,e l'aiuto di Stato «deve essere tempo-raneo», come sottolineato nelle scor-se settimane davanti alle commissio-ni Finanze di Camera e Senato dal di-rettore generale del Tesoro Alessan-dro Rivera. Dunque lo Stato uscirà daSiena. E al Tesoro non c'è alcuna in-tenzione di far diventare Mps il pivotdi una banca pubblica degli investi-menti né tanto meno di un terzo polo.Anche perché «un piano di rafforza-mento patrimoniale nel quale Mps re-stasse un soggetto autonomo sarebbeesposto a rischi e incertezze conside-revoli e avrebbe seri problemi di com-petitività», aveva chiarito il Franconell'audizione alle commissioni Fi-nanze di inizio agosto.

Fallita la trattativa con piazza GaeAulenti, l'istituto e il Tesoro in questigiorni sono dunque alle prese con laDg Competition Ue per definire ilnuovo piano industriale, rivisto e cor-retto dopo quello 2021-2025 presen-tato a dicembre 202o, ma reso obso-leto dagli effetti della pandemia e delsuccessivo rimbalzo. Accanto al temadella scadenza, sul tavolo delle di-scussioni ci sono anche gli impegni e

le cosiddette «condizioni compensa-tive» (mitigant) che nei meccanismicomunitari accompagnano sempre ilrinvio dei termini degli aiuti di Stato,e che si concentrano sugli obiettivinel rapporto costi/ricavi e sul raffor-zamento patrimoniale. Difficile, senon impossibile, che l'esito di tali ri-flessioni arrivi prima di dicembre, sene parlerà con l'anno nuovo.

I ragionamenti toccheranno inevi-tabilmente la chiusura delle filiali, larevisione del perimetro con la cessio-ne di attività non profittevoli, così co-me gli esodi volontari, che come indi-cato dal ceo Guido Bastianini potreb-bero arrivare fino a 4mila unità.

Di certo l'obiettivo è arrivare allaricapitalizzazione nel primo seme-stre del prossimo anno, con una cifrache potrebbe essere rivista al ribassorispetto alle stime di 2,5-3 miliardicircolate nei mesi scorsi per due ra-gioni: i conti di Siena in migliora-mento, e il clima di fiducia sul Paeseche aiuta il contesto operativo degliistituti di credito, anche se è ovvia-mente soggetta al rischio scossoni al-la vigilia del voto per il Quirinale. Masulla bilancia pesano anche le esigen-ze di finanziamento di esodi e opera-zioni di derisking che saranno al cen-tro del negoziato con la Ue insieme aitempi della proroga. Tuttavia sem-brano alle spalle le cifre circolate nel-l'ambito delle trattative con UniCre-dit (6,3 miliardi l'aumento chiestodalla banca milanese), quando il fab-bisogno senese fu giudicato soprav-valutato dallo stesso Mef.

Intanto, in vista della definizionedell'ammontare della ricapitalizza-zione, la banca e gli advisor stannogià sondando il mercato per trovarepossibili anchor investor o partnerstrategici, tra cui Axa, l'attuale part-ner della jv assicurativa. Ma la ricercaè solo all'inizio.

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D Sole li EE

Mps

Andamento del titolo a Milano

1,15

0,90 I

20/09

0,928

19/11

64%LA QUOTA

ll Ministerodell'Economiae delle Finanzedetiene il 64,23%del capitaledel Monte deiPaschi di Siena

11!1 ;>112i:wrxcºv;d.k Borse con hp. sbandano —InAu.srria obbligo vaccinale elucialown

REUTERS

II dossierMontepaschi.In corso le interlo-cuzioni conBruxelles dopoil fallimentodelle trattativecon UniCredit

n:, .se, nki [:uma-ßruscRct2-3 miliardi e nm v proroga

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20-11-20213

taisll Sole

Hai investito in BTp?Ecco come l'inflazionesi mangia i tuoi risparmiTitoli di Stato

Osservatorio Coliti pubblici:un BTp quinquennale offreun tasso reale di -i,6i%

Gianni TrovatiROMA

I numeri non proprio brillanti del-l'ultima emissione dei BTp Futura,che la settimana scorsa si è fermatacirca il 40% sotto il livello medio ra-giunto dalle prime tre offerte, indi-cano bene come l'inflazione alimen-ti i timori sugli investimenti in titolidi Stato. Timori che sono fondati,perché l'inflazione è una tassa sulcredito e favorisce sempre il banco,cioè il debitore che emette il titolo: emisurati ora da uno studio che l'Os-servatorio sui conti pubblici dellaCattolica diretto da Carlo Cottarellipubblicherà oggi.

Per tradurre in cifre l'effetto in-flazione sugli investimenti nei bondgovernativi gli economisti della Cat-tolica mettono sotto esame il profilodei rendimenti di un BTp a cinqueanni (reale, emesso nell'aprile 2020)in tre scenari teorici: emissione nel2015, nel 2017 e, appunto, nel 2020come il titolo reale.

Con un'aspettativa di inflazionestatica, come accade in genere per ipiccoli risparmiatori che difficilmen-te si avventurano in previsioni sul-l'indice soprattutto dopo annidi di-namica piatta che hanno tolto il tassodalla lista di variabili abitualmentesotto esame, l'investitore che ha ac-quistato il titolo quinquennale nel-l'aprile 2020 si sarebbe atteso un ren-dimento dello 0,93%. Se l'inflazionedovesse invece rimanere agganciata

al 3% che si è registrato a ottobre, inrendimento reale del BTp girerebbepesantemente in negativo arrivandofino a quota -1,61%. In questo caso,quindi, il risparmiatore trasferirebberisorse reali al suo debitore, lo Stato,e in misura non trascurabile.

Il risultato finale effettivo per il ti-tolare di questo portafoglio colpitodalla fiammata dei prezzi si attesteràprobabilmente in un punto interme-dio fra questi due estremi, almenosecondo il coro degli analisti ufficialie delle banche centrali che ripetonoquasi quotidianamente l'assicura-zione sul carattere «transitorio» delrialzo dei prezzi. Ma in quale punto

Il risultato non brillantedell'ultimo BTp Futuraindica come il caro vitaalimenti i timori sugliinvestimenti in bond

intermedio bisognerà tirare la riga fi-nale, in realtà, non lo sa nessuno,nemmeno nelle data room più vicinea chi dovrebbe muovere le leve dellapolitica monetaria. E questo può es-sere un problema.

Il quadro cambia ovviamente inbase al periodo, e quindi alla diffe-renza fra l'inflazione al momentodell'emissione e quella media nelcorso di vita del titolo. Per il BTp col-locato nel 2015 si passerebbe da un+1,o2% atteso a un +0,41%, perchénei cinque anni l'inflazione è rima-sta quasi piatta, mentre nell'emis-sione 2017 la situazione si inverti-rebbe con un rendimento negativo(-0,17%) ma inferiore a quello attesorispetto alle condizioni di partenza(-0,98%). Per il Tesoro, insomma,l'inflazione può essere un buon affa-re. A patto però di trovare creditoridisposti a essere generosi.

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20-11-20213

Il Sole

Torna l'incubo Covid, giù le BorseEffetto quarta ondata•Gli investitori iniziano a prezzare il rischio di lockdown, facendo partire una nuova rotazione dei portafogliin Europa che penalizza listini come Piazza Affari (1,2%) dove le banche pesano molto. In forte caduta la Borsa austriaca (-3,1%)

Vito Lops

Il Covid torna ad impensierire gli in-vestitori. Tanto che ieri la Borsa au-striaca ha perso i13,1% sulla notizia diun lockdown imminente per argina-re la quarta ondata (lei virus. Se laminaccia sanitaria è ancora presentei mercati finanziari, che non amanoessere colti alla sprovvista e tendonoper questo a muoversi d'anticipo, neprendono atto. Si spiega così anchela rotazione di portafogli a cui abbia-mo assistito nelle ultime ore tra i li-stini europei. Quelli come PiazzaAf-fari, dove il peso dei titoli bancari edenergetici è maggiore, hanno soffer-to di più. Non a caso il Ftse Mib haperso 1'1,2 peggiore performancetra i listini top del Continente, a parteil -1,7% di Madrid. I capitali hannoprivilegiato i titoli del settore farma-ceutico apprezzatisi in media in Eu-ropa dello 0,44%.

Si teme che anche la Germania(dove in Baviera si parla già di emer-genza quanto a contagi) possa seguirel'esempio dell'Austria. Innescando uneffetto domino tra gli Stati, andandoa seguire la curva delle infezioni chepurtroppo sta avanzando. Se questoscenario dovesse verificarsi, la ripresaeconomica potrebbe essere compro-messa. Di conseguenza potrebbe es-sere meno effervescente la domandadi materie prime (e questo spiega ilcalo degli energetici che ieri a livelloeuropeo hanno lasciato sul terreno il2,5%). E sempre seguendo questa pi-sta a quel punto la Banca centrale eu-ropea avrebbe ancora meno pressioni

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ad attuare strette monetarie (e questospiega il calo dei titoli finanziari, il cui

modello di business è inevitabilmenteagganciato alla curva dei tassi e traevantaggio da un suo irripidimento).Ripresa a rischio fa rima con curva deitassi più piatta. Questo non piace allebanche che ieri a livello europeo han-no lasciato sul terreno il 2,3%. In Italiaha sofferto di più UniCredit (-4,14%) acausa anche della sua esposizione inAustria. Del clima peggiorato ha pa-gato dazio anche l'euro, sceso nel cor-so della seduta sotto 1,13 dollari, livel-lo dell'estate del 2020.

Non c'e solo il timore di nuovilockdown in Europa a impattare suilistini. Nelle ultime sedute il prezzodel petrolio sta ritracciando ancheperché Cina e Stati Uniti hanno decisodi mettere mano alle riserve strategi-che di petrolio, per a.umentare l'offer-ta e raffreddarne il prezzo. Una stra-tegia che potrebbe dare una mano allebanche centrali e alla Federal Reservein particolare, combattuta sull'attua-re una stretta monetaria, per provarea frenare l'inflazione che negli Usa hasuperato il 67. Una scelta che però ri-schierebbe di tagliare le gambe alla ri-presa economica. Dai massimi dipe-riodo del 25 ottobre a 85 dollari il pe-trolio qualità Wti è sceso del 12% inarea 76 dollari. La correzione è quindipartita prima del lockdown austriaco,ma può essere stata nelle ultime orecertamente incoraggiata dall'aumen-to dei contagi in Europa,

Dall'altra parte dell'oceano gli in-vestitori sembrano meno preoccupa-ti. Questo ci racconta il tecnologico

La possibile frenata delPil penalizza le materieprime e appiattiscela curva dei tassipesando sulle banche

Nasdaq che ieri ha messo a segno unnuovo record, in compagnia dell'S&PSoo che ha vissuto una seduta contra-stata ma che non gli ha impedito a li-vello intraday di iscrivere il 67esimomassimo nel corso del 2021. Aquestopunto i 77 record annuali registrati nel"magico" 1995 non sembrano così di-stanti. Questo non significa però chenegli Stati Uniti sia del tutto scompar-sa la paura del Covid. I record di WallStreet fanno infatti breccia anche sulforte calo dei tassi di interesse, ali-mentato proprio dai timori sulla per-dita di slancio della ripresa economi-ca. Ieri il rendimento a io anni è scivo-lato di io punti base fino all'1,5i% ap-piattendo ulteriormente la curva (ladistanza il tratto 10-2 anni è di "appe-na" 103 punti base). Tassi bassi favo-riscono i titoli growth, quelli ad altacrescita (ma anche ad alto debito) chedeterminano per gran parte il calcolodella performance di Nasdaq e S&P500. Gli investitori osservano con at-tenzione anche gli sviluppi della no-mina del presidente della Fed. L'an-nuncio in tal senso del presidente de-gli Usa, Joe Biden, dovrebbe arrivareall'inizio della prossima settimana,stando a quanto dichiarato dalla por-tavoce Jen Psaki. Va ricordato che cir-ca due settimane fa, Biden ha avutoun colloquio alla Casa Bianca sia conl'attuale presidente Jerome Powell, dicui molti vorrebbero la conferma peril secondo mandato quadriennale (ilprimo scade a febbraio), sia con la go-vernatrice Lael Brainard, emersa co-me l'unica antagonista per l'incarico.Ma che piace meno ai mercati.

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20-11-20213

Sole ~~ll tais

FED: PIÙ VELOCI SU TAPERINGSecondo il vice presidente della FedRichard Clarida nel prossimo meetingdi dicembre la banca centrale potreb-be accelerare il piano di riduzione

Borse sotto pressione

Variazione % di ieri e da inizio anno

Milano

VAR.%IERI FTSEMIB

DA INIZIOANNO +23,0 •

Francoforte

DAX

-0,4

+17,8 •

Parigi

CAC 40

-0.4

Londra

+28,1

FTSE 100

-0.4

+11,8 •

Nota: I dati americani si riferiscono alle ore 19:30 di ieri

degli acquisti straordinari di bond acausa dell crescita economica e di

aumento dell'inflazione. A inizio meseil Fomc ha annunciato la riduzione

degli acquisti di 120 miliardi al mese

Madrid

IBEX35

1.7

+8.4

Europa

STOXX 600

-0.3

+21,8

Shanghai

COMPOSITE

+2,5

New York

S&P 500

+0,1

+25,4

New York

NASDAQ

+24,9

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20-11-20215

ll Sole

Derby Irpef-Irap, lunedì i numeriLegge di bilancio. Ieri primo vertice al Mef. Sul tavolo la riduzione delle aliquote Irpef del 27% e 38% assieme alla revisionedella curva delle detrazioni e un'abolizione selettiva dell'imposta regionale per professionisti e imprese più piccole

Marco MobiliGianni TrovatiROMA

Tagliare l'aliquota del 38% che siapplica ai redditi da 28mila a55mila euro costa circa un miliardoa punto, mentre la stessa operazio-ne sulla seconda aliquota, quelladel 27% richiesto a chi dichiara, frai i5mila e i 28mila euro, ha un costodoppio. Intorno ai due miliardi siattesta anche il peso per i contipubblici dell'eliminazione dell'Irapper società di persone e ditte indi-viduali; in alternativa, potrebbeentrare in gioco un'abolizione del-l'imposta regionale per le impresesotto un determinato valore dellaproduzione. Il peso finanziario diquest'ultima operazione dipendeovviamente dal livello in cui vienefissata la soglia di esenzione.E questa la cassetta degli attrezzi,

numerici, squadernata ieri dal mi-nistero dell'Economia DanieleFranco nel primo tempo del tavolosul fisco con i partiti della maggio-ranza per decidere come utilizzaregli otto miliardi messi a disposizio-ne dalla manovra per il taglio alletasse. Un nuovo incontro è già inprogramma per lunedì prossimo,alle 15, in un calendario stretto chepunta a definire la decisione entropochi giorni, in tempo per presen-tare l'emendamento governativoalla manovra nel corso dell'unicopassaggio sostanziale della legge dibilancio al Senato.

Quello giocato ieri nella primariunione -è una sorta di derby dellariduzione fiscale fra Irpef e Irap.Impossibile al momento prevedereil risultato finale, anche se più di unelemento, elettorale ma anche eco-nomico, sembra pendere a favoredell'imposta sui redditi. Alla fine,però, potrebbe arrivare un inter-vento su entrambi i terreni, per cen-trare l'obiettivo di venire incontrosia ai lavoratori sia alle imprese.

In fatto di Irpef, entro la riunionedi lunedì il dipartimento Finanzedovrà produrre una nuova serie di

calcoli che oltre alle aliquote guar-dino anche a una rimodulazionedella curva delle detrazioni. Perchéoggi l'incrocio trafficato di aliquote,sconti e bonus produce salti nel-l'imposta effettiva che vanno oltrele semplici differenze di aliquotanominale. E che svantaggiano so-prattutto i redditi medi e medio-bassi, con le aliquote marginali ef-fettive del 45% fra 28mila e 35milaeuro (+7 punti rispetto alla fasciaprecedente) e addirittura del61% (+i6 punti) fra 35mila e 4omilaeuro calcolati dall'Ufficio parla-mentare di bilancio.

Quella sull'Irpef potrebbe quin-di essere una rivisitazione combi-nata di aliquote (la seconda e la ter-za) e detrazioni, con quell'otticastrutturale che ieri è stata sposata(almeno al tavolo Mef) da tutte leforze della maggioranza. La revi-sione dell'Irpef, inoltre, nelle suericadute sui lavoratori autonomi esul meccanismo dei conguagli, do-vrebbe avere nel 2022 un costo in-feriore a quello che si dispiega poidall'anno successivo. Lasciandoquindi margini aggiuntivi per altriinterventi sul cuneo fiscale (peresempio l'abolizione del contribu-to Cuaf, da 1,7 miliardi all'anno).

Sul versante dell'Irap, la macchi-na condotta dal Mef insieme ai re-sponsabili economici della maggio-ranza si muove verso un'abolizioneselettiva, in attesa di spazi fiscaliaggiuntivi per arrivare nel tempo al«superamento progressivo» pro-spettato dal documento delle com-missioni Finanze di Camera e Sena-

to e accolto in legge delega.Più della fusione con l'Ires, in-

somma, sembra prendere forma almomento un tramonto dell'impo-sta per le imprese più piccole. I cri-teri possibili per fissare il confinesono due: cancellare subito l'Irapancora chiesta a società di persone,ditte individuali e professionistiprivi di autonoma organizzazione,con due miliardi di gettito in meno,oppure fissare una soglia legata alvalore della produzione. La secon-

da strada appare più ambiziosa,ma la sua percorribilità dipendeprima di tutto dal "rapporto di for-za" con il taglio Irpef nella scelta fi-nale sulla manovra.

Tutto, poi, dipende dalla duratadel clima «sereno» e «operativo» ri-portato da molti dei partecipanti altavolo, ma diversissimo dalle ten-sioni crescenti che stanno percor-rendo in queste ore la maggioranza.

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Regge l'impianto scrittonel testo inizialedella manovra marimane in campo ancheil taglio al Cuaf

I NUMERI CHIAVE

1 miliareoTaglio al 38%Il taglio di un punto della terzaaliquota Irpef costa circa unmiliardo all'anno

2mi iarcIrpef al 27% e IrapCosta due miliardi il taglio diun punto alla secondaaliquota Irpef. Onere analogoper l'addio all'Irap su societàdi persone e ditte individuali

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20-11-20215

Il Sole

8 nniliarc FONDO PER TAGLIO DELLE TASSEÈ la dote strutturale per il fondodestinato alla riduzione delle tasse.Sei miliardi stanziati dalla manovrapiù due della Legge di Bilancio 2021

Via XX Settembre. Daniele Franco, ministro dell'Economia

MEMORIA SULLA DELEGA FISCALELa razionalizzazione delle aliquote Ivadovrebbe puntare a eliminare quella al4%. Così Asso n ime sulla delega fiscale

(nella foto, la presidente Patrizia Grieco)

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20-11-202143CORRIERE DELLA SERA

Auditel, cresce lo streamingConnesse 9 famiglie su dieciOltre 7,3 milioni di italiani vedono la ty sul web e 3,5 milioni scaricano film

ROMA La media è di 5 schermiper ogni famiglia. In totalenelle case degli italiani ci so-no apparecchi televisivi, pc,tablet, smartphone e smart tvper un totale complessivo di119,4 milioni schermi (il 6,2%in più rispetto a due anni fa).A crescere è anche il numerodelle famiglie dotate di unaconnessione: sono il 90,2%del totale, in aumento del3,6%. Più marcato il balzo deinuclei familiari che possiedo-no una connessione sia fissasia mobile, oggi sono 6 fami-glie ogni io (+ 6,2% su basebiennale). I numeri certificatida Auditel confermano lamassiccia presenza di unoschermo nella quotidianitàdegli italiani e il percorso ver-so la digitalizzazione attraver-so smart tv e smartphone. Inbase ai dati del quarto Rap-porto Auditel-Censis, dedica-to al tema «L'Italia multiscre-en: dalla Smart Tv allo scher-mo in tasca, così il Paese correverso il digitale», il processodi trasformazione in chiavedigitale appare in pieno atto.L'analisi di Auditel, presiedu-ta da Andrea Imperiali, rilevache gli apparecchi televisivisono più di 43 milioni (circa15,5 milioni smart tv, di cui12,3 milioni connesse, mentre3,2 milioni non risultano col-legate). Gli smartphone sonoin totale 48 milioni (+8,9% dal2019), i pc collegati 20 milionie i tablet circa 7,7 milioni. Uncontesto che ha cambiato lamodalità di visione: la televi-sione resta centrale nelle abi-tudini degli italiani, ma cam-bia il meccanismo: 4 milionidi utenti seguono la program-mazione televisiva via smar-tphone, 2,7 milioni attraversoun pc e 1,2 milioni su un ta-blet. Sono 3,5 milioni gli ita-liani che scaricano film dallarete (+33,3% rispetto al 2020)e 7,3 milioni (1112% del totale)gli spettatori che guardano

via web i programmi televisiviin onda in contemporaneasulla tv. «Dal rapporto emergela centralità della televisioneall'interno della trasformazio-ne del Paese in chiave digitale.Si registra — spiega Imperiali un incremento delle dota-zioni tecnologiche presentinelle case degli italiani».

Andrea Duccii+IPRODIIZIONE RISERVATA

Media

• AndreaImperiali.presidenteAuditel, hapresentato ieriil rapportorealizzato incollaborazionecon II Censis. InItalia, dice lostudio, ci sono119 milioni dischermi

Auditel. cresce lo sl reamingConnesse n Famiglie su dieci

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20-11-20211+30la Repubblica

Economia

Telecomassalto a Gubitosiundici consiglierichiedono il cda

di Sara Bennewitz

radici consiglieri diTelecom Italia firmano

una lettera dai toni aspri, dovesi parla di sfiducia epreoccupazione, chiedendo alpresidente Rossi di convocarecon urgenza un nuovo cda.

a pagina 30

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20-11-20211+30la Repubblica

LA CRISI DEL COLOSSO TLC

Tim, nuovo Cda sui vertici11 membri contro Gubitosi

Riunione straordinariail 26 novembre

Lettera dei sindacisui conti, giù il rating

di Sara Bennewitz

MILANO — Undici consiglieri di Tele-com Italia firmano una lettera daitoni aspri, dove si parla di sfiducia epreoccupazione, chiedendo al pre-sidente Salvatore Rossi di convoca-re con urgenza un nuovo consigliostraordinario per discutere di gover-nance e dello stato di deterioramen-to dei conti aziendali. Anche il colle-gio sindacale si muove all'unisono,scrivendo una lettera separata alpresidente esprimendo preoccupa-zione per l'andamento dei conti.

In seguito alla lettera dei consi-glieri, visto che l'ultimo cda straor-dinario Tim si è tenuto 1'11 novem-bre, il presidente Rossi in un primomomento aveva preallertato un con-siglio per il 17 dicembre, vale a direa quasi un mese di distanza. Ma lasecca reazione di due terzi del cdaTim, che ha invocato l'urgenza echiede una decisione in tempi rapi-di e un confronto più ravvicinato,

ha spinto il presidente a convocareun cda per venerdì 26 novembre.Cioè all'indomani del giorno in cuila Cassa depositi e prestiti, che è ilsecondo azionista di Tim dopo Vi-vendi, approverà e presenterà il suonuovo Piano industriale, indicandoanche cosa intende fare del suo9,9% di Tim.

Finora la Cassa, che dallo scorsoluglio è guidata da Dario Scannapie-co, ha evitato di esprimersi su Tim,anche perché aveva aperta una pro-cedura di fronte all'Antitrust Ue incui chiedeva l'autorizzazione a sali-re dal 50 al 60% del capitale di OpenFiber. Ora che Bruxelles ha autoriz-zato Cdp ad assumere il timone del-la rete in fibra ottica che fa concor-renza all'ex monopolista della tele-fonia, Cdp dovrà scendere in cam-po anche su Tim. La lettera a Rossi èstata firmata dall'ad di Vivendi Ar-naud de Puyfontaine, dal suo brac-cio destro Franck Cadoret, da tuttie cinque i consiglieri indipendentieletti dalla lista di Assogesitoni e daaltri 4 consiglieri con i requisiti di in-dipendenza, ovvero Luca De Meo,Cristiana Falcone, Marella Moretti eIlaria Romagnoli. Solo il presidenteRossi, l'indipendente Paola Bono-mo, il presidente della Cdp Giovan-ni Gorno Tempini e naturalmentel'ad Luigi Gubitosi, non hanno sotto-scritto la missiva, che di fatto chie-de di valutare un possibile cambioai vertici. In ambienti finanziari si

apprende poi che Gorno Tempininon sarebbe in disaccordo con ilcontenuto, ma non avrebbe volutoesporsi prima del piano di Cdp atte-so per giovedì 25.

Fatto sta che a questo punto Gubi-tosi pare rimasto solo e senza il sup-porto della maggioranza del cda. Ie-ri, peraltro, l'agenzia di rating Stan-dard & Poor's ha rivisto al ribasso ilsuo giudizio sulla qualità del debitodi Telecom, sceso da BB+ a BB, ovve-ro due gradini sotto la soglia invest-ment grade. Uno degli obiettivi delpiano 2019 di Gubitosi era quello diriconquistare quel livello abbassan-do la leva, essendo Tim l'unico exmonopolista in Europa il cui debitoviene giudicato "spazzatura". An-che se l'ad ha venduto vari asset tracui le torri di Inwit e una parte dellarete (confluita in Fibercop), i ricavie la redditività sono crollati costrin-gendo S&P non solo a non promuo-vere Tim a BBB-, ma addirittura a re-trocederla a BB, dato che nel 2021avrà debiti pari a 4,3 volte il margi-ne lordo. Gubitosi, classe 1961 e unpassato nelle tic ai vertici di Wind,ha assunto la guida di Tim nel no-vembre 2018, ed era stato riconfer-mato a larga maggioranza per unmandato triennale lo scorso marzo.Ma da allora i conti Tim sono peggio-rati, l'investimento sul calcio diDazn si è dimostrato più un rischioche un'opportunità e l'azienda haannunciato due allarmi utili in quat-tro mesi. ©RIPRO DU ZIDNE RISERVATA

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20-11-20211+30laRepubblica

Gli azionisti diCassa Depositi e Prestiti

9,81%

Vivendi

23,75%

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Altri azionisti

20,58%

Telecom

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4Gruppo

I 1,01%

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Investitori istituzionali

41,28%

Telecom Italia-------------

Investitoriistituzionali 1italiani

3,57%

esteri

Dati di bilancio(stime Hsbc 2021, in miliardi di euro)

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Ebitda 6,1

Utile operativo , 56IUtile netto

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Debito nettoI 21,7

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Luigi GubitosiAmministratore delegato Tim

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Economia

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nuovo Cda sui verticin membri contro Gabitusi

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STUDIO

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20-11-20211+20LA STAMPA

L'ECONOMIA

Tasse, 6 miliardi su 8di tagli ai lavoratoriScandalo all'Amabonus per i furbetti

LUIGI GRAS SIA, LUCA MONTICELLI

LA MANOVRA

destinatia tagliarel'Irap alleimprese

L'EGO. HUB

SMILIARDI

Stanziatiper il tagliodelle tasse

per ridurreil cuneo

fiscale ailavoratori

PAGINA-20

LA STAMPA,

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20-11-20211+20LA STAMPA

IL TAVOLO CON PB \ Vc O AGGIORNATO A LUNEDÌ. IL TESORO AL LAVORO PER UNA MEDIAZIONE, GENI ILONI: NO AL RITIRO DEGLI AIUTI

Tasse, per i lavoratori un taglio da 6 miliardiSi cerca l'intesa sugli 8 miliardi: 2 destinati alle aziende. La Lega: azzeriamo l'Iva sui beni di prima necessità

ROMA

Restano le distanze tra i partitisu come ripartire il taglio delletasse da 8 miliardi previsto dal-la legge di bilancio. Ieri al Mefè andato in scena il primo con-fronto con il ministro DanieleFranco che ha riunito i delega-ti economici della maggioran-za. «Incontro interlocutorio eclima costruttivo», ripetonoquasi tutti i partecipanti alla fi-ne del vertice che è durato qua-si tre ore. Il tavolo tornerà a riu-nirsi lunedì alle 15 e per il se-condo round Franco ha pro-messo di entrare nel meritodelle proposte con l'illustrazio-ne delle simulazioni dei tecni-ci del Tesoro sui possibili inter-venti su Irap e Irpef. Il duellodentro la maggioranza è trachi — Pd e Leu — privilegia l'al-leggerimento del carico fiscalenella busta paga dei lavorato-ri, e chi — il centrodestra e Ita-lia viva — vorrebbe usare tuttele risorse sul piatto per abbatte-re l'Irap. Il Movimento 5 stellesi colloca a metà e opta per unasforbiciata a favore di dipen-denti, autonomi e pmi. Non èun mistero che il premier Ma-rio Draghi e il ministro Francoinizialmente volessero agiresull'Irpef per aiutare principal-mente i redditi medio bassi. In-fatti, negli uffici si continua aparlare di un taglio che verosi-milmente potrebbe essere divi-so così: 6 miliardi per i lavora-tori e 2 per le aziende. Il ragio-namento è semplice: meglioconcentrare i soldi su una cate-goria per non disperdere le ri-sorse che altrimenti avrebberoun impatto trascurabile. Co-munque, l'intesa è tutta da co-struire e il percorso sarà lun-go. Franco si è rivolto ai politi-ci auspicando delle "conver-genze" su cui lavorare. La sin-tesi poi spetterà al governoche presenterà un emenda-mento alla manovra.Al vertice in via XX Settem-

bre c'erano la viceministradell'Economia Laura Castelli

per il M5s, il senatore AlbertoBagnai per la Lega, il responsa-bile economico del Pd AntonioMisiani, il viceministro al MiseGilberto Pichetto Fratin perForza Italia, il presidente dellacommissione Finanze della Ca-mera Luigi Marattin per Italiaviva e la sottosegretaria al MefMaria Cecilia Guerra per Leu.La Lega ha chiesto lo stop dell'I-rap per gli autonomi e l'azzera-mento dell'Iva sui beni di pri-ma necessità come pane, latte,verdure. «Un aiuto importan-te per le famiglie», spieganofonti della Lega. Che però co-sta 3 miliardi. Come dice Misia-ni «ci sono le condizioni per fa-re bene, ma seguendo l'artico-lo 2 della manovra». Ossia ilta-glio sarà diviso tra cuneo eIrap. La flat tax non ci sarà. Siragiona sulla riduzione dell'Ir-pef a sostegno del ceto medio(per i redditi tra 28 e 55 milaeuro con aliquota al 38%) e unabbattimento dell'Irap allepmi o per le persone fisicheconsiderando un tetto di fattu-rato. Le ipotesi sul tavolo sonodiverse. «Sarà un esame di ma-turità per le forze politiche», di-ce Marattin.

Intanto, il commissario eu-ropeo Paolo Gentiloni, ribadi-sce l'apprezzamento per la ma-novra varata dal governo Dra-ghi e auspica che a Bruxellesnon sorga «la tentazione di riti-ri prematuri delle politicheespansive a causa dei ritmi dicrescita dell'inflazione. Dob-biamo continuare questo gio-co di spinta della Bce e delle po-litiche di bilancio della Com-missione». L.MON.—

©RI PRoou➢oNE RISERVATA

LA SITUAZIONE

Le aliquote Iva in Italia

Viene applicatasul generi di primanecessità, tra cui

gli alimentari

Viene applicataal servizi turisticicome alberghi,

bar, ristoranti; ad alcuniprodotti alimentarie alle operazioni

di recupero edilizio

Viene applicatain tutti

gli altri casi

L'EGO - HUB

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20-11-202121LA STAMPA

Il Mite lancia 40 piattaforme. L'economista Clò: gli incentivi finora sono finiti all'estero, adesso serve un filiera tricolore

L'Italia scommette sull'eolico in maresfida tra sessanta big per gli impianti

IL CASO

LUIGI GRAS SIA

Tutti vogliono leenergie rinnovabili(in teoria) ma quan-

do poi si tratta di co-struire gli impianti che leproducono (in concreto)scendono in piazza i comita-ti del no, perché il fotovoltai-co ricopre di pannelli solarivaste zone verdi e l'eolico ro-vina il paesaggio con le palee i piloni che le reggono. Co-me se ne esce? Una possibili-tà è realizzare gli impianti inmare aperto, il più possibilefuori dalla vista — anche se lecontestazioni degli ambien-talisti ai rigassificatori off-shore non sono un preceden-te incoraggiante.Comunque il ministero

della Transizione ecologicasta provando a promuoveregli impianti eolici offshoreflottanti, avviando 40 pro-getti; più di 20 sono da co-struire al largo della Sicilia edella Sardegna, più di 10 lun-go la costa del Mare Adriati-co e gli altri distribuiti fra loIonio e il Tirreno.

Il ministero fa sapere che«si sta concludendo il primogiro di incontri bilaterali conle singole società e i gruppidi società proponenti». Lemanifestazione di interessepervenute sono già 64, daparte di imprese o associa-zioni di imprese, ma anchedi consorzi universitari e diricerca e (cosa di ottimo au-spicio) di organizzazioni ditutela ambientale come ilWwf, Legambiente e Green-peace. «E già previsto un ul-teriore giro di riunioni - in-forma il ministero dellaTransizione ecologica - pervalorizzare le possibili siner-gie derivanti dalla previsio-ne di più impianti nelle me-

desime aree di mare, d'inte-sa fra i proponenti, e per con-dividere lo stato dei lavoricon le associazioni di tutelaambientale e gli altri sogget-ti partecipanti».Non facciamo natural-

mente il lunghissimo elencodelle aziende che si candida-no a questa attività, ma fra lemaggiori figurano AnsaldoEnergia, Edison, Eni, Erg,Falck Renewables, Fincan-tieri, Leonardo, Saipem eSorgeniaMa come si inserisce que-

sto progetto nel complessodella politica energetica ita-liana? L'economista edesperto di energia AlbertoClò dice al telefono che «daquando si è cominciato a ri-durre gli incentivi alle ener-gie rinnovabili la costruzio-ne di questi impianti in Italiaè passata da un record di 10mila nuovi MegaWatt annuidi solare e eolico nel 2010 e2011 a soli 700 MW que-st'anno. Per rispettare gli im-pegni internazionali allatransizione verde che ha pre-so l'Italia questo sforzo an-drebbe moltiplicato». Clò ve-de due problemi: «Innanzi-tutto ci sono la lentezza e ladifficoltà nelle autorizzazio-ni, anche per la frequente op-posizione delle popolazionilocali. A questo le piattafor-me flottanti potrebbero for-nire una soluzione». Però, di-ce Clò, c'è anche un proble-ma di redditività: questinuovi impianti saranno ef-ficienti da un punto di vi-sta economico? Sarebbepure utile se promuovesse-ro una filiera produttiva dieolico offshore da esporta-re nel mondo; finora l'Ita-lia ha stanziato 130 miliar-di di incentivi alle rinnova-bili che sono finiti soprattut-to in Cina per comprare pan-nelli solari e altre attrezza-ture, «ma nel caso delle piat-

taforme eoliche flottanti po-trà essere diverso, perchéad esempio la Saipem hagià costruito e esportato im-pianti di questo tipo». —

© RIPRODUZIONERISERvaTa

Gli impianti flottantia distanza dalla costanon compromettono

il paesaggio

Saipem ha maturatoun'esperienzainternazionalenel settore

II ministero della Transizione ecologica sta provando a promuovere gli impianti eolici offshoreflottand

CI i rilia srunmicllc siilPeolicn in nutresl.idx IfYb sasezmla.big parglï impianti

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20-11-202124LA STAMPA

VIGILANZA RAFFORZATA SU CHI HA FILIALI FITTIZIE A DUBLINO

I fondi di Londra nelmirino dell'Europadopo la Brexit c'è una stretta sui gestoriSANDRA RICCIOMILANO

La pratica è molto diffusa so-prattutto tra gli hedge fundsdi Londra che offrono i propriservizi sul mercato dell'Euro-pa. E' quella di aprire filiali aDublino o in Lussemburgo dacui operare ma in maniera so-lo fittizia. Molto spesso questiuffici sono poco più di «buchedelle lettere» mentre la «te-sta» della società di gestionerimane a Londra. Questa pra-tica assolve alle norme Ue sui

fondi e permette alla societàdi risparmiare sui costi ma so-prattutto consente di sfuggireal controllo delle autorità divigilanza Ue. Con la prassi del-le «letter box», le decisioni diinvestimento vengono presea Londra così come la compo-sizione dei portafogli di que-sti fondi che sono altamentespeculativi. Negli anni Ottan-ta l'Europa ha deciso di regola-mentare gli investimenti neifondi. Le direttive Ucits preci-sano principalmente le asset

class nelle quali un fondo puòinvestire, il modo in cui gli in-vestimenti sono legati a que-ste asset class e le valutazioniche possono essere fatte su unfondo. Il fatto che i fondi hed-ge di altri Paesi e soprattuttoquelli Uk aggirino la vigilanzaè un aspetto che rischia di mi-nare la tutela degli investitorie questo tema è ancora più vi-vo dopo l'uscita del RegnoUnito dall'Europa. Per que-sto la Ue vuole introdurredei paletti. La novità sarà

presentata la prossima setti-mana nel contesto del pac-chetto di legge sull'Unionedei mercati dei capitali.

Si tratta di un passo che pro-vocherà non pochi mal di pan-cia a Londra. L'industria degliinvestimenti della City ha unpeso straordinario nelpanora-ma dell'economia del Paese.Le nuove norme imporrannoagli hedge fund (e agli assetmanager) di impiegare alme-no due dipendenti a tempopieno in un Paese Ue. Le nuo-ve regole stabiliranno anchecontrolli rinforzati sulle so-cietà da parte dell'Esma, l'or-gano europeo che vigila suimercati. Le maglie insommadiventeranno più strette econ le nuove regole, l'Esmaavrà un potere maggiore disupervisione. —

n,biuorn

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20-11-20211+9

Rischio burocraziaCrisi superbonusper i controllisui prezzi gonfiatiROMA Caro prezzi e controlli. ilSuperbonus è a rischio. L'An-ce: bene l'e verifiche anti-fro-de ma attenti alla burocrazia.

Bisozzi a pag. 9

Le ristrutturazioni edilizie

Caro prezzi e controlliil Superbonus a rischio>Ance: «Bene le verifiche contro le frodi, >Servono più risorse statali per far front€ma attenzione all'eccesso di burocrazia» all'aumento record delle materie prime

IL FOCUS

ROMA Si ai crrrrtrolfl tinti-frode, no aeccessi di burocrazia in Priado difrenare il Siip<-riani,.us Atri in-ceritfv1 per la casa. Gabriele Brria,numucrunodell'Ancc."~-trsubitoalpunto, lanciando tinche l'allarmesul caro materiali. -Bene l'esten-sione dei prezzwiri a tartti i bonusedili. per garantire congruttirdeiprezzi e sbarrare la strada ad 21 menll i' comportamenti illeciti'.Qutartto pero alla stretta sui con-trolli, la neat7latL eeaS! Ce110e' L statapensata rischia, sempre secondoi'Ance, di causare rallentamenti oaddirittura blocchi delle operazio-ni in corso, ==h necessario io - spiegaBuia (Mela norma non sia retroat-tiva e che la decorrenza delle nrio-ve disposizioni sia relativa in lavoriavviati dtapc> i11'7 novembre,.

LA POSiZIONESulk3 stessalinea el' onda laConfartigian,ato. -Preoccupa il blocco satiCl?ntorn ¡Úttlira e ce.SSlblle dei C'reditoimposto dal decreto Controlli,

va introdotto tan limite di spesa perinterventi al di sorto dei quali nonsiano obbligatori visto di confor-mità e .rssesveiazione della con-grui della spesa-, ha aggiunto[organizzazione.

Ii decreto che introduce nuovicontrolli e adempimenti per gli in-terventi ch.e possono beneficiareficatrrdelle detr,izìoni 1lsc_Ilf ordinarie re-letive a irttciv"citti edilizi e del 5u-pe°rbezratts al Il tl' prevede semi prelti nuce'ssilii di 51:510 tu emitorrnitàcasseverazione della coi ¡grinta del-le spese sostenute. Inoltre la cessio-ne del eredito e lf, sconto in fatturaptI" i binns casi 111-0S,“3'0r>r:a e'S5e•.re sospesi dall'Agenzia delleEntra-te, l-acr uu periodo ne.er serlx rlore a30 giorni, quar. r,i ernc r>áauo co-munieazioni con profili eli rischioda sottoporre a ulteriori verifiche.Secondo i calcoli del direttore.dell'Agenzia deÌ e Entrate, Ernesto'Maria Fiuftïni, ii monte totale dellefrodi sui bonns fier la t~.as~, cc>nrpreso il ,3u perLx7nus, ammonto Og-gi i fïFrl milioni di curo In questafa ,c a rallentare e r bontt.s casa con-tribuiscono innanzitutto 1 aun u n-tn del ccrstá) delle materie prime il

loro difficile reperimento e 1:-, ca-renza di naaurexlnpera nel settoredelle costruzioni. “OcclxrC trova-re una soluzione agli eccezionalirincari che. da oltre un antica stan-no hr teressando alcuni fOncínmen-talt materiali da costruzione. Perle:iiripresc già inriac•yrnate nei lavori

8llnie'ITt i dei prezzi incidono sul-la soscc tl ilei con-tratti in corso. 11 fatto che sia statoesteso al secondo semestre del2021 il meccanismo revisionaleprevisto per il primo semestredell'anno i i' senz'altro positivo, pe-rò servono pic. risorse rispetto ai100 milioni di curo previsti-. ag-giunge Buia, Inoltre l'associazionenazionale dei c+astrutti:ari edili sti-ma che I I settore delle costruzionitirnl.rin7c;irc raecessita di almeno265mila lavoratori aggiuntivi,

1 LIMlT1St,indoall'uitimorcport dell'Agen-zia nazionale per l'energia, il Su-perbonus aveva tot;rlizzatn alhi ii-ite di ottnhre:;7.Eìí34 pratiche, cor-risi_aoixicm.i ta 9.7 miliardi di curoeli invcstimentl A Lire da traino leunità uni familiari con 29, 159 pra-

tiche seguite dalle larit<i ïn:rrric~hilitrri funzionalmente indipendenti0.93S pratichej e poi .."ondci-urini t8.3:`o(i pratiche). Tuttavia,per quanto riguarda le villette laproroga del Stiport+onus al 31 di-cembre del 2022 deve tare i contiC091 un limite 15ee di'27niika curo.<,ll limite contenuto nella mano-vra t^ troppo str!nge'nte, in questomodo si rischia di spegnere il pii n-cipele ombre dell'incc-ntivo, vatrovata un'alternativa», commen-ta a sua volta il presidente del Con-siglio nazionale degli architetti.Franc"escol4icelí.

Sial`Anceelae. il Consiglio nazio-nale degli architetti spingono poiaffinché venga introdotto l'obbli-go di affidare i lavori a impresequalificate, in modo da <?arantireSicuri i:7a qualità dei iav nri realiz-zati. Come? Attraverso l a n iessta inpista di un sistema di qualificazio-ne chc:ittesti la capacità delle im-prese impegn.itc nei lavori che be-nctìdano dei bonus edil zr, analo-g:anacntc a quanto prevstcapi'rfla-vori I~ Iv ciíï di rH.eSstrulrein%. con

contributi pubblici, delle aree tlor-reatictate del Centro ita liti.

Francesco liisorri

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20-11-20211+9~1 ~ "maga°

Il "décalage" del SuperbonusCome cambia la maxidetrazione per edifici più efficienti e sicuricon miglioramento di almeno due classi energetiche

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Ripartizione della detrazionesull' Irpef: in 5 anni

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fattura in fornitori j eL credito

conispondenti alla detrazione spettante

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MICELI, PRESIDENTEARCHITETTI: «MEGLIORENDERE OBBLIGATORIOL'AFFIDAMENTO DEILAVORI ALLE IMPRESEDAVVERO QUALIFICATE»

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20-11-202116~1 ~ "maga°

Fondo di garanzia, in aumento i prestitiper sostenere gli investimenti delle pmiIL REPORTROMA C'è la ripresa economica e acertificarla è anche il fondo di ga-ranzia di Mcc. Nei primi novemesi del 2021, l'organo istituitoper aprire te porte del credito al-le poti, ha registrato un cospicuoaumento del numero di opera-zioni a fronte di investimenti,passate dal 2,6% al 12,7% rispettoall'intero 2020. Dal punto di vi-sta degli ammontari, gli investi-menti finalizzati alla crescita eallo sviluppo sono passatidaW8,3%del 2020 ai 22% del tota-le nel 2021, pari a 12,3 miliardi.

E' evidente che questi indica-

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II ministero dell'Economia

NEI PRIMI 'NOVE MESIDELL'ANNO EROGATIOLTRE 12 MILIARDIPER OPERAZIONIFINALIZZATEA CRESCITA E SVILUPPO

tori rivelano un segnale di fidu-cia per la ripartenza del sistemaeconomico e del tessuto produt-tivo del nostro Paese e, in parti-colare, del Mezzogiorno.

Investimenti utili a sviluppareprodotti innovativi e sostenibitlcome Smart wall, piattaformeper integrare loT e advisor vir-tuale per la business intelligen-ce. Sono solo alcuni esempi, trale quasi 1,5 milioni di imprese so-stenute dal Fondo gestito dallabanca pubblica guidata da Ber-nardo Mattarella, durante questi20 mesi di crisi pandemica.

Ci sono tanti casi di imprese,dalla Puglia all'Abruzzo alla Ca-labria che grazie al sostegno del

Fondo di garanzia hanno svilup-pato business all'avanguardianella tecnologia. Durante il pe-riodo pandemico, il Fondo ha ge-stito oltre 15 milioni di doman-de per un totale di finanziamentigarantiti pari a 210 miliardi. Conpunte di oltre 30 mila domandeal giorno.

STOP ALLE SOCIETÀ "ZOMBIE"Numeri che evidenziano l'im-

portanza che questo strumentoha avuto per contrastare gli effet-ti economici della pandemia e as-sicurare che it flusso di creditoalle imprese non si interrompes-se, impedendo, quindi, uno sce-nario estremamente negativo

con una triplicazione delle cosid-dette imprese "zombie".

L'operatività del Fondo (isti-tuito nel1996) è stata fortementemodificata nel 2020 dai Decretilegge Cura Italia e Liquidità pro-prio con l'obiettivo di aiutare leimprese. In questo modo la ga-ra nzia è diventata gratuita con lasospensione delle commissioni:è stato raddoppiato l'importomassimo garantito per impresa,da 2,5 milioni a 5 milioni, avvici-nando Il Fondo anche alle esigen-ze delle imprese più strutturateche necessitano di finanziamen-ti più corposi.

r. dim.e.RIIIiORLIZn`J7E RISERVATA

Economia O.¢'y ii~t

•o~ ..I••Lrws.

Scivolone del premo del petrolio vsui mercati rombra del loekdown

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20-11-2021164711 311essaggearo

Istat A settembre ricavi in ^ , lento del 15% sul 2020

Industria,il fatturatosale ancora

Al netto deifattori stagiorlali,li fatturatodell'industriacresce ancoraa settembre,.salendo dello0,1% su agosto.Rispetto a unanno fa, c'è unbalzo del 15,2ß6.

Iiconomia Mt

. r•. ri. imo..Scivolone del prer✓.o del petroliosui mercati l'ombra del lockdown

ëráiid <F'miykAl ¡amnl:t M.xmx.mu 1 Mydtlpr: wrnem gli investimenti delle pini

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20-11-202116~1 ~ "maga°

Collegamenti aerei

Sardegna, no del Tar al ricorso di Itaper adesso il servizio resta a VolotcaRigettata l'istanza cautelarepresentata da Ita Airwati s neiconfronti della RegioneSardegna per l'assegnazionealla compagnia spagnolaVolotea dei collegamenti dicontinuità territoriale fra i treaeroporti sardi di Cagliari,Alghero e Olbia e gli scali cliRoma Fiurnici no e MilanoLinate. L'hanno deciso i giudicidella Prima sezione del TarSa t'degna che hanno respinto larichiesta di sospensione e poiannullamento del lagara. Lacompagnia presieduta da

Alfredo Altavilla chiedeva disospendere la determina del 13ottobre con eni si Colli plelava laprocedura di emergenza perl'affidanìento delle rotte incontinuità a Volotea.11 "Farchiarisce che alcuni aspettisaranno affrontati nel meritonell'udienza già fissata per il 2febbraio prossimo per ladecisione in ordinealla primagara. Insomma, nell'attesa delgiudi indi meriti) di lebbraio,l'interesse più importante èper(giudici preservare il serviziodi continuità territoriale,

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Scivolone del prtyr✓.o del petroliosui mercati l'ombra del locleli s, i i

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20-11-202116

Spid avantima i servizionlill.e sonoancora pochi

L'ERA DIGITALE

ROMA Nel 2021 Se)nii piïtraddoppiate le identità Spidilasciate alla 1>op,ilazione,

rag'Sliliigend0 lln totale di26,1 milioni di utenze attive afine ottobre (erano 12.2 milio-ni a o,tt:>1)re 2020), tron cltre431 milioni di accasci nel eor-sl, dell'anno (il triplo rispettoa tan nano fai). Un maigt,ioren-ne su due possiede ull'iciciïtì-t:3 iÌ 43% degli it,ºBiani.Sono però ancora pochi i scl'avizi accessibili con lo Spid equesto perché le amministra-zioni purihiiche hanno com-pletato t.ttr) il passaggio .:ll digitalein ritardo (9.081 iffiti) e ;.oIo

30 aziende prC4'L'nt1 nel circui-to. jw quanto emerge da una ri-cerca dell'Osservatorio Digi-tal Iclentítv della Schooln4ana;;ettreut del Politecnicodi 1lilano.

«La pandemia continua raspingere la diffusione dei si-stemi di identiedclígitale, ren-dendoli sempre più centr,tiinella vita dei cittadini,=, affer-ma Giorgia Dratic>nï, diretto-re dell'CJsservatoritl Digitailefentìty. Le regioni più virino-

sono Lombardia e I .azin.dove il 6(1"s, dei cittadini ha loSpiri, !neutre in 1\lolíse. Sarde-gnat e Calabria a stento si rag-giunge); il -}1 ̀~s, degli utenti,

11 l>oon'i nella difftlsionc,dell'identità digitale C statotrainato -dai recenti interven-ti nominativi che hanno Favori-to lo svïtch-off della Pa-, dainiziative come il cashlaacic edalla necessita. di accedere alGreen pass. Una ulteriorespinta sí prevede che arriveràdalla possibilità di scaricaregratuitamente lA certificatidall',lnagraafc. per cui c scm-pi`c necessario @iï4tnttcar5icon io Spid.

I RIPRIATULNNEFt6ïER, a

I:cunuuiia

O'p •0—a sor se .s.4

Seivoione dei prerzo del petrolio aisui mercati l'ombra del lockdown

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20-11-202117~1 ~ "maga°

Amazon, boom di ricavi7,25 miliardi nel 2020I NUMERI

ROMA Ricavi alle stelle in indiaper Amazon nel 202.0. Si trattadi 7,25 miliardi di curo (controi 4.5 nidi nrdi realizzati nel~~.i(l1P}. cori un contributo fïaca-le complessive dì '34-.'y milioni(234 milioni nel 2019). Le irn-poste sostenute direttamenteda Arntrzon valgono 1s(3 milio-ni (84 nel 2019), mentre senostate raccolte imposte indíi et-te per ulteriori 159 nlilioni, co-mc risultato delle attività in Ita-lia (;50 milioni l'anno prece-dente). Contemporaneamenteaumentano gli investimentidel colossi.) web nel nostro Pae-se: da 1,8 miliardi nel 2019 a 2.9miliardi nel 2020, peruna totaledi dall'apertura diAnl:nzon.it nel 2010..

INUOVIPOSTIDILAVOROSul fronte delle imposte diret-te, un,l e.luutn hriportante arri-va dal nnonte stipendi, che Ioscorso anno misurava in me-dia Gn 24,5 milioni al i71e'St_ Sitraini di un decises aumento ri-spetto ai 17.2 milioni dell'annoprecedente, vista la crescitadel numero dei dipendenti. So-lo quest'anno, lìno ad ora, neSOtto stilli assunti tremila. fta-ccrtderarrivare! i coltivati su-bordinali a quota 12 .500, Se-condo l'tiltitne, studio di "I'heL.troleern House :~mhruscrtti,Amazon ï' risultata 1a societàche ha creato pio posti di lavo-ro in Italia negli ultimi it) anni.-Attraverso gli investúllenti -t.a sapere la società di Sciatile inuna nota - abbinino contribui-to alla creazione di lai,-or« didu<tltta ma anche alla crescitadelle ami italiane c allo svilup-13o delle infraastrutinre logïsti-che cdi impianti íli energia rin-novabile,, L'azienda, poi, sot-

tolinea che ad ottobre è stataannientala ••.dcll í;?„ la retribu-zione di ingresso dei dipenden-ti della rete lingisnca, portando-la a l.680euro •.

LA MANCATA CORPORATE TAXLo scorso marzo, peri>, il gior-nale britannico Tute {~+iureünarsaveva rivelato che nel 2020Amazon ha registrato in Euro-pa entrate p<n- 4-1 miliardi dietnro. senza pagare alcuna tas-sa sul reddito. Si tratta precisa-mente del bilancio di a"tnl.ezonEu Sinrl, ltt principale dirama-zione dell'azienda nel VecchioContinente, con sede in Lus-semburgo. go. s+i>riet;i h.l chiu-so l'anno in negativo, con per-dite per 1.2 miliardi (Amazonlo spiega con gli investimentifati':), per cui non ha pagato al-cuna corl_;orate tax (l'impostasul reddito delle società)eafl'er,nrio. La gemella Amazonf;uropeCsre: ha invece genera-to profitti per 2,2 miliardi, pa-gandoeirra?1nr:iionidicn.iro.Nel frattempo ilari ticrlll,rtnnraesSerl, soddisfatti circa is.jiì7il<afra dri,,er e dipendenti delleaziende associate che effettua-no le. consegne. A+entirdi prossi-mo. in occasione del Yltick Fr-i-d<ly, sciopereranno contro l'al-got'ltnto Lavorativo e_he, dico-no, riduce al minimo le pause,mentre puntano a~1 ridurre leore settimanale da Y4 ia .iK),

II.Tc.ID Rpm eH1NTH1Ni RIgfRWßTN

NELL'ULTIMO ANNOIL COLOSSO HA PAGATO345 MILIONI DI EURODI TASSE IN ITALIAINVESTIMENTIA QUOTA 19 M!ILIARDi

nen carderae.di BonificheFeirarevi

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20-11-202117~1 ~ "maga°

Eni e Intesanel capitaledi BonificheFerraresi>Alleanza strategica per lo sviluppodelle sementi per la bioraffinazione

L'ACCORDO

ROMA Alleanza strategiaa tra Fai,

Gruppo BF intesa S tp.ae>lo per losviluppo di prodotti agricoli soste-

abili per la produzione di hioc:,ar-

btrrauall Tre i 3ti4 ay.,i chi tv: la na-

scita dì un.a goittt-venturc paritetica

elOTh Roche h:acomo'mi.s-sialÈ7 la -ricerca. Sperimentazione e

analisi su serienti di piante a,leagi-

❑o5e al Pnte di potei utilizzare co-

me ïeed-stoc}; per le bio-ratlìnerì4

l'acquisto cla parte di Eni diuno partecipazione di minoranza

nella controllata di bi Bonifiche

Ferraresi attraverso st. lïl sottoscrizio-

ne di auam.nto di capitale aa,etv;ato

pari al aatfontc delpagamento di

20 milioni; l'ingresso nel e,apitalt'

sei('Jalt'd1 Br, attraverso aumento {li

capitale riservato. di Eni e Intesa

Sanpaolo. ognuno per una quota

dei 3,32`,. U aia di Bf ha deliberato

Itz convlxazione p>t-:- il 21 dicembre

prossimo di una asso ltblc,a in sede

ordín;lria e in sede straordinaria.

Li] lUint Vellt_li1e, SotlUlanCa [lain una nota, fa leva sulla consolida-

ta collaborazione tra Eni c Bt in am-

bito agricolo. L'accordo ha valenza

strategica, in quanto Bonifiche Ver-i

raresi rnn i çuoi 7.750 ettari, ì la

più grande azienda agricola italïa.

nta per Superileie Agricola I tilizru -

ta ed Eni produce nelle h.airafline=

rie ,I Gela e a 1'ricva;:a Porto M,lr-

ghena hiocarhurznti uno

degli strumenti per cunta cal

contienimeli() delle enti„ì{:rtri di

002 nel settore dei trasporti. Entro

r13+')2'i Eni non utilizzerà piLt°lìodipalma nei suoi processi produttivi.

OBIETTIVO: CARBON FREELe attività di teste sperimenta z i ori e.

della ,joint-venture verranno effet-

tuate nei "Laboratori a Cielo Aper-

to- di Beariifiche ferraresi in Sarde-

gna, e saranno v?,tr,av~alut,ia'elare-

}Ilícabalit.idella>produzíoniin italia

nei paesi esteri in cui e}%reserlte

Lui. ìr: particolare in Africa. L.a ,jv si

occupe -i:t inoltre dello sviluppo di

ptugetti relativi alla Formazione dipersonale per le Illie.re cai sviluppo

dei progetti di ir ;rarteeclstoc.k. L'in-

dividuazione delle specie vegetali

più idoneei seguirli i criteri di soste-

lzilitàdeliniti nella Direttiva Luro›p+'e sua i1,oC:u'hauuAnfi promuoven-

do tu coltivazione soste:atíbiki, pro-

teggendo isuctli e non stanatimi()

terreni dcstinalrili alla produzione

di prodotti destinati all'alimenta Z,ion(', favorendo quindi ic,sviluphe.i

eeonc7r.aícct sostenibile di terreni

- rlrinita aaa all'estero.L'operazione •tr inquadra l ie lla

4tlat{<gln E[S! per raggiunge e Fa

completa neutralità carbonica en-

trai] 20:5+_), che include la bioratlina-

zîone quale elemento strategico,

con il iale v isU? raddoppio delta ra-paacitáprudut7lvia a circa 2 milionidi tonnellate entro il2l]2dl'un niter rareaumento lino a jala milioni ditonnellate ultluil't1;U.

Per l'ad l d i P,l Federico d<.r ic u l

cïc:laio-ni, l'operazione i•rallnr za il disegno

strategico e 11 iï0`ìilli_1naIFlLnLi indu-striale del gruppo Oltre all'impor-tante dotazione di capitale, queste

p artsu a sltap aprono nuovi mercati,rcati,

torniscono know how e nc'onosco.

nrr h a leadcl-ship di BT uc] comparto

agra,industri,alenazJe3rt,ale -,

C;.F.

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20-11-202115il Giornale

MESSAGGI DI ALLARME AL GOVERNO

Auto, filiera e sindacati uniti:«Senza piani, rischio crac»Le associazioni del settore: «In Legge di bilancio e Pnrrnessun riferimento a sostegni per la transizione green»

di Pierluigi Bonora

iliera automotive e sinda-cati tutti uniti nel denun-ciare «la totale assenza,

nella Legge di bilancio e nelPnrr, di interventi strutturali emisure per affrontare la transi-zione ecologica ed energeticadella mobilità, non essendostati stanziati fondi né a soste-gno della domanda né a soste-gno dell'offerta».Pandemia che rialza la testa;

incertezza dilagante tra i con-sumatori; mancanza di chip ecosti alle stelle delle materieprime, con i conseguenti bloc-chi alle produzioni e delle con-segne di veicoli ai concessiona-ri; incentivi «stop and go» chenon risolvono l'annoso proble-ma di un parco circolante da

rinnovare. Tutti fattori che 3 miliardi in un triennio, co (Economia).hanno fatto indossare all'Ita- Ferdinando Uliano (Fim) ri-lia, in ottobre, la maglia nera

ma non se ne fa cenno corda come «in Italia il già pre-

(-35,7%) delle immatricolazio- visto cambio delle motorizza-ni, in Europa, tra i cinque prin- rae (importatori), Federauto zioni mette a rischio oltrecipali mercati. Eppure, dal go- (concessionari), Aniasa (flotte 60mila posti». «In particolare -verno, in particolare dal mini- e noleggio) Motus-E (mobilità precisa - abbiamo chiesto unstero dello Sviluppo economi- elettrica), Assofond (fonderie) Fondo per sostenere la trasfor-co, promotore anche del «Ta- e Ucimu (sistemi per produr- mazione dell'industria auto-volo automotive», erano arriva- re) a cui si sono uniti i sindaca- mobilistica: dalla digitalizza-te garanzie di massima atten- ti Fim, Uilm e Fiom. zione al cambio delle motoriz-zione a un comparto centrale «Si prospettano - l'avverti- zazioni, alla produzione di bat-per il Paese, per di più alle pre- mento delle associazioni - gra- terie a chip, ma anche delle tec-se con il complicato e costosis- vissimi impatti sul mercato e nologie dell'idrogeno e dellesimo cambio di passo dettato rischi di tenuta di una filiera catene del valore dell'econo-dall'accelerazione dell'Ue ver- nazionale che vanta un'impor- mia circolare; finanziando,so una mobilità totalmente tante tradizione manifatturie- contemporaneamente, la mo-elettrica. Tre i miliardi ipotizza- ra automotive. Siamo l'unico dernizzazione dell'organizza-ti dal governo all'interno di un Paese europeo che non sostie- zione del lavoro nelle piccole epiano triennale strutturale di ne e instrada il consumatore medie imprese». E Gianlucasostegni al settore, capace di

verso acquisti di vetture e vei- Ficco (Uilm): «Subito la ricon-contribuire allo svecchiamen

coli commerciali a zero e bas-to del parco circolate e spinge- tive e provvedimenti per scop-sire gli acquisti di veicoli a zero

ne a t e emissioni, né intervie giurare chiusure e licenzia-ne a tutela dei livelli occupazio-

e bassissime emissioni. menti nelle migliaia di impre-nali». Quattro i nomi che ven-Nulla, invece, di tutto que- gono fatti e ai quali è rivolto se della filiera». Per Michele

sto. Da qui la reazione stizzita l'appello: il premier Mario Dra De Palma (Fiom), «c'è anche ildi Anfia (filiera italiana), Un- ghi, i ministri Giancarlo Gior- rischio di perdere produzioni

getti (Sviluppo economico) ad alto valore aggiunto in favo-

Roberto Cingolani (Transizio- re di altri Paesi europei che,

ne ecologica) e Daniele Fran- con i loro piani di settore, stan-no re-internalizzando la filieraproduttiva».

AL TAVOLO CON U. ANSE

Erano stati ipotizzati

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20-11-202115il Giornale

60.000In Italia, per il sindacatoFim, sono i posti a rischioper il previsto cambio dellemotorizzazioni

SULL'AVENTINODa sinistra,

Paolo Scudieri,Adolfo De Stefani

Cosentinoe Michele Crisci,rispettivamente,presidenti delle

associazioniAnfia, Federauto

e Unrae

ECONOMIA

Auto, fine.a e SlindacatiSenza ¡Mani. rischio crac

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20-11-202117

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20-11-202118IL SECOLO XIX

IL MINISTERO PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA LANCIA40 PIATTAFORME. IN GARA LEONARDO, RINA, ANSALDO ENERGIA, FINCANTIERI E UNA SESSANTINA DI INDUSTRIE

Sfida tra i big per gli impianti eolici in ItaliaL'economista Alberto Clò: «Gli incentivi fino a oggi sono andati all'estero, ora il Paese ha bisogno di una filiera tricolore»

Luigi Grassia

Tutti vogliono le energierinnovabili (in teoria) maquando poi si tratta di co-struire gli impianti che leproducono (in concreto)scendono in piazza i comita-ti del no, perché il fotovol-taico ricopre di pannelli so-lari vaste zone verdi e l'eoli-co rovina il paesaggio conle pale e i piloni che le reggo-no. Come se ne esce? Unapossibilità è realizzare gliimpianti in mare aperto, ilpiù possibile fuori dalla vi-sta—anche se le contestazio-ni degli ambientalisti ai ri-gassificatori offshore nonsono un precedente inco-raggiante.Comunque il ministero

della Transizione ecologicasta provando a promuoveregli impianti eolici offshoreflottanti, avviando 40 pro-getti; più di 20 sono da co-struire al largo della Siciliae della Sardegna, più di 10lungo la costa del MareAdriatico e gli altri distribui-ti fra lo Ionio e il Tirreno.

Il ministero fa sapere che«si sta concludendo il pri-mo giro di incontri bilatera-li con le singole società e igruppi di società proponen-ti». Le manifestazioni di in-teresse pervenute sono già64, da parte di imprese o as-sociazioni di imprese, maanche di consorzi universi-tari e di ricerca e (cosa di ot-timo auspicio) di organizza-zioni di tutela ambientalecome il Wwf, Legambientee Greenpeace.«E già previsto un ulterio-

re giro di riunioni - informail ministero della Transizio-ne ecologica - per valorizza-re le possibili sinergie deri-vanti dalla previsione di piùimpianti nelle medesimearee di mare, d'intesa fra iproponenti, e per condivi-dere lo stato dei lavori conle associazioni di tutela am-bientale e gli altri soggetti

partecipanti».Non facciamo natural-

mente il lunghissimo elen-co delle aziende che si can-didano a questa attività, mafra le maggiori figurano An-saldo Energia, Rina, Edi-son, Eni, Erg, FalckRenewa-bles, Fincantieri, Leonardo,Saipem e SorgeniaMa come si inserisce que-

sto progetto nel complessodella politica energetica ita-liana? L'economista edesperto di energia AlbertoClò dice al telefono che «daquando si è cominciato a ri-durre gli incentivi alle ener-gie rinnovabili la costruzio-ne di questi impianti in Ita-lia è passata da un record di10 mila nuovi megawatto-ra annui di solare e eoliconel 2010 e 2011 a soli 700megawattora quest'anno.Per rispettare gli impegni in-ternazionali alla transizio-ne verde che ha preso l'Ita-lia questo sforzo andrebbemoltiplicato». Clò vede dueproblemi: «Innanzitutto cisono la lentezza e la difficol-tà nelle autorizzazioni, an-che per la frequente opposi-zione delle popolazioni lo-cali. A questo le piattafor-me flottanti potrebbero for-nire una soluzione».Tuttavia, dice Clò, c'è an-

che un problema di redditi-vità: questi nuovi impiantisaranno efficienti da unpunto di vista economico?Sarebbe pure utile se pro-muovessero una filiera pro-duttiva di eolico offshoreda esportare nel mondo; fi-nora l'Italia ha stanziato130 miliardi di incentivi al-le rinnovabili che sono fini-ti soprattutto in Cina percomprare pannelli solari ealtre attrezzature, «ma nelcaso delle piattaforme eoli-che flottanti potrà essere di-verso, perché ad esempio laSaipem ha già costruito eesportato impianti di que-sto tipo».-

7 RiPßODUZIONERIGERVAiÁ

Turbine eoliche al largo di Amsterdam WESHERMAN/REUTERS

Sfida Trai big per gli Iuiplaull eolkiln Malia

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20-11-202126IL SECOLO XIX LEVAI I1 E

LE REAZIONI ALLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

Balneari, sì alla mediazione:«Dalla politica la via d'uscita»Ratto: «Non è possibile che l'Italia sia l'unica a recepire la direttiva europea»Stasio: «Chi governa sa di dover elaborare un atto che tuteli l'intero sistema»

Rossella Galeotti

Sempre animata la discussio-ne sulla sentenza del Consi-glio di Stato del10 novembreche, bocciando la legge Centi-naio, del 2018, prorogale con-cessioni balneari per altri dueanni e che ne dispone, dal 31dicembre 2023, l'azzeramen-

Franchini: «Sentenza

sconcertante e anche

contraddittoria: ora si

apre una fase di lotta»

to, con l'apertura del compar-to alla concorrenza. La rapal-lese Vittoria Ratto, organizza-trice dell'incontro di lunedìscorso al Regina Elena di San-ta Margherita, è tra i rappre-sentanti dei balneari che stan-no incontrando, a Roma, i lea-der politici. Si è confrontatacon Giorgia Meloni e MatteoSalvini, con Maurizio Gaspar-ri e Antonio Tajani. «Non è

possibile, e ne abbiamo conve-nuto con loro, che l'Italia sial'unica a recepire la direttivaeuropea rinunciando alla pro-pria sovranità — dice -. Gli ap-petiti di grandi gruppi stranie-ri si potranno sfogare solo danoi, mentre un italiano nonpotrà prendere una concessio-ne in Spagna. La politica, ora,deve lasciarci il tempo per or-ganizzarci anche sul fronte le-gale». Massimo Stasio, presi-dente provinciale Sib: «Chigoverna ha coscienza di do-ver elaborare, a breve, unprovvedimento mirato a tute-lare il sistema, non solo per ipiccoli imprenditori. E confor-tante che, dopo dieci anni disilenzio, si registri una ripre-sa, forte, del dialogo. Sono si-curo che si arriverà alla stesu-ra di un provvedimento legi-slativo frutto della mediazio-ne tra i partiti». L'idea di inse-rire misure di incentivo per leaziende a conduzione familia-re, in vista delle aste per leconcessioni, non convince tut-ti i balneari. «Discorsi che la-

Massimo Stasio

Roberto Franchini

1i_i\A Vittoria Ratto

FLASH Paolo Ferraresi

PiL Mt'Tf

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sciano il tempo che trovano,fatti più che per calmare le ac-que e sopire le proteste - com-menta Michele Pisaniello, deibagni Esperia di Chiavari —.Non si tiene conto che leaziende balneari non sonouguali in tutta Italia: anche sela maggior parte sono a con-duzione familiare come la no-stra c'è una bella differenza intermini di incassi tra fare turi-smo a Chiavari o in Versilia».Paolo Ferraresi, rappresen-tante dei balneari per il Tigul-lio, dice: «La sentenza, assur-da e vergognosa, mette a ban-do migliaia di imprese fami-liari che, nel tempo, hanno va-lorizzato i litorali, investendoenergie e denaro e facendodel Made in Italy balneareun'eccellenza internaziona-le. La politica dovrebbe intro-durre forme di tutela come ilriconoscimento divalori costi-tuzionalmente garantiti, daldiritto al lavoro alla salva-guardia della continuitàaziendale». Roberto Franchi-ni, dei Bagni Annamaria, a Ca-vi Borgo: «La sentenza è scon-certante e contraddittoria.Censura le proroghe conces-se dal legislatore e dalla pub-blica amministrazione per-ché"automatiche e generaliz-zate" ma stabilisce una proro-ga altrettanto automatica egeneralizzata per due anni. Siapre, ora, un periodo di lottaper 30 mila aziende e un mi-lione di lavoratori del compar-to, in attesa delle decisionidel governo».(Hanno collaborato Elisa

Folli, Simone Rosellini e Chia-ra Sivori)

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20-11-202130IL SECOLO XIX LEVAI 1E

SANTA MARGHERITA

per Com onenti le navi militari:pCofi ha una nuova sala collaudiInaugurata ieri alla presenza della presidente della Commissione Difesa Pinotti e dell'assessore Cavo

Simone RoselliniSANTA MARGHERITA

Quella di ieri è stata una gran-de giornata, per una granderealtà, nascosta nel ventre diSanta Margherita. Tubi flessi-bili e giunti compensatori re-sistenti al fuoco, componentiper cuscinetti a velo d'olio,guarnizioni speciali, compo-nenti per laminatoi, ovverotutte parti che vengono distri-buite per andare a comporrenavi militari, nascono qui, invia Fratelli Arpe, dove si tro-vano gli uffici e l'officina del-la Cofi: «Sono partito dallacantina sotto casa. Avevo ne-cessità di lavorare in manie-ra flessibile», racconta Gian-carlo Dughera, il fondatore edirettore generale, all'ospited'onore di ieri, Roberta Pinot-ti, già ministra della Difesa,oggi presidente della Com-missione del Senato dedica-ta alla medesima materia. Euna storia che si fa semprepiù grande, in particolare do-po il 2000, con la portaereiCavour e il programma di co-

Giancarlo Dughera e, accanto, il taglio del nastro della nuova sala collaudi di Cofi

struzione delle fregateFremm, tutti progetti che Pi-notti ricorda di aver vissuto esostenuto in prima persona.«Conosco quanto sono preci-si ed esigenti i militari — com-menta lei, a colloquio conl'imprenditore — Se lavorate

per il settore da tanti anni,vuol dire che siete davverobravi». Ci sono anche il sinda-co, Paolo Donadoni, e l'asses-sora Ilaria Cavo, giunta inrappresentanza della Regio-ne Liguria. Tutte le autoritàhanno assistito accanto al ti-

PIIJMET T I

tolare alla diffusione dell'In-no di Mameli e all'alzaban-diera, svolto in maniera im-peccabile dai rappresentantidell'Associazione Marinai d'I-talia. C'erano anche la Guar-dia Costiera, con la coman-dante del Circomare di Santa

Componenti perle navi militari:t oli ira Ima nuova sala collaudi

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20-11-202130IL SECOLO XIX LEVAI 1E

Margherita Camilla Sartori, iCarabinieri, la Guardia di Fi-nanza, il presidente del consi-glio comunale di RapalloMentore Camodonico. Ieri,infatti, si inaugurava la nuo-va sala collaudi idraulici adaltra pressione, per compo-nenti oleodinamici navali eindustriali, ricavata all'inter-no dell'officina e intitolata al-la Medaglia d'Oro al Valor Mi-litare Pietro Venuti, cadutonel corso di una missione il24 giugno del1940, imbarca-to sul sommergibile LuigiGalvani, dopo aver contribui-to a salvare molti compagni.Quella attuata da Dughera edal suo staff (una ventina didipendenti tra officina e uffi-ci) è stata una vera riorganiz-zazione degli spazi, grazie al-la quale, senza sacrificarenulla dell'esistente, si abban-dona il vecchio magazzino.Nel presente e nel futuro del-la Cofi c'è anche una collabo-razione, all'insegna della soli-darietà, con l'istituto Gianni-na Gaslini, per il sostegno adun progetto di ricerca sullasindrome di Rett: «Vogliamolavorare — spiegala neuropsi-chiatra Giulia Prato —i distur-bi al movimento legati allasindrome, in modo da giun-gere ad elaborare terapie spe-cifiche per le pazienti». Co-me da annuncio di Dughera,l'idea è dare vita ad una asso-ciazione denominata "Som-mergibili per la ricerca", inmodo da sostenere il lavorodi medici e scienziati in que-sto ed altri progetti. E anchedi trasformare in un sito visi-tabile, museale, pienamente

Il fondatore e direttoregenerale, Dughera:«Sono partito dallacantina sotto casa»

accessibile anche ai disabili,un sommergibile dismessodella Marina Militare. Nelfrattempo, un'antica elica disommergibile è esposta all'e-sterno degli uffici della Cofi esarà tappa del Museo del Ma-re, il percorso del Comune diSanta Margherita dedicatoalle tradizioni marinare citta-

dine. Ieri, la giornata di festaè passata anche attraverso loscoprimento della riprodu-zione della bandiera "JollyRoger", realizzata nel '41dall'equipaggio della som-mergibile Guglielmo Marco-ni, e l'inaugurazione dellamostra pittorica curata dall'e-serto d'arte Giosuè Allegrini,dedicata a riproduzioni delleunità navali della Marina Mi-litare. —

©RIPROOUZION E RI SERVATA

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Genova

L'archivio della Fondazione Ansaldo

II varo Un'immagine iconica del passato industriale di Genova con un varo tradizionale in cantiere

L'industria e Genova, una storialunga 40mila imma ini on lineg

alle pagine 8 e 9

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la Repubblica

Genova

La storiadell'industriasi fa digitaleQuarantamila immagini e documenti consultabili

on line sul sito della Fondazione Ansaldo

di Massimo Mirella

Quarantamila im-magini, documen-ti, fogli battuti amacchina o scrit-ti a mano, appun-ti, disegni. Un pa-trimonio smisura-

to di conoscenza e memoria che sisposa con le nuove tecnologie e di-venta digitale. L'operazione firma-ta dalla Fondazione Ansaldo coniu-ga ricordi e software, ma guai a pen-sare che il tutto si risolva nell'usodelle più sofisticate strumentazioniper cedere alla nostalgia. Il passatodell'industria appartiene a pieno ti-tolo al presente e anzi stimola più diuna riflessione per le scelte future.

Ripercorrere la storia dei transa-tlantici che dal porto di Genova han-no portato dieci milioni di emigran-ti nel mondo, facendo nascere altro-ve una "nuova Italia", scorrere le rot-te delle grandi navi commercialiche hanno gestito il flusso crescen-te delle merci, rileggere le scelte dipolitica industriale nazionale chequi hanno concentrato siderurgia ecantieristica, manifattura ed ener-gia, tutto questo insieme va coniu-gato al tempo presente. Perché èproprio la storia industriale dellacittà, attraverso i suoi uomini e lesue donne, che rappresenta il pun-to di forza di questo territorio chesta provando a ripartire, non senzadifficoltà. E allora, proprio da una

"fabbrica della memoria" quale laFondazione Ansaldo parte un atten-to lavoro di digitalizzazione che si ègià tradotto in un archivio di oltrequarantamila immagini storiche.Solo una prima tappa, una selezio-ne di un lavoro che si annuncia benpiù ampio e che sta per arricchirsidi una nuova pagina, Archimondi,che verrà svelata nel dettaglio neiprossimi giorni e che si sostanzianella messa a disposizione, on line,di sei nuovi fondi archivistici.«La digitalizzazione— spiega il di-

rettore della Fondazione AnsaldoLorenzo Fiori, ingegnere milanesesempre più innamorato di Genova— è diventata uno strumento fonda-mentale e irrinunciabile per suppor-tare e svolgere moltissime attivitàdella nostra quotidianità». Anche lapandemia, che ha imposto nuove re-gole di vita e di relazioni, ma anchedi lavoro, ha per certi aspetti accele-rato il percorso digitale, tenendoconto proprio di una maggiore ne-cessità di consultazione di docu-menti e immagini da remoto.Un'opportunità in più per corre-

re veloci sulle nuove infrastrutturedigitali, proseguendo un lavoro ini-ziato cinque anni fa con il primoprogetto circoscritto alla Fototeca,"Fotografia & Industria", completa-to quest'anno con quello che tecni-camente si chiama "ricondiziona-mento conservativo" e che ha per-messo la catalogazione e la digitaliz-

zazione di ben quarantamila foto-grafie dei fondi Ansaldo, Ilva, Co-sta. Si tratta di fotografie realizzatedalla fine dell'Ottocento agli anniSettanta del Novecento e che posso-no essere consultabili liberamentesul sito della Fondazione. In paralle-lo, il progetto "Fotografia & Indu-stria" è stato affiancato da un lavoroanalogo condotto sulla parte video,attraverso l'attività di "telecinema-tura".«Questa accelerazione — conti-nua Fiori — ha allargato il campo d'a-zione con il progetto Archimondi,abbracciando anche la componen-te documentale e l'emeroteca. E inprospettiva comprenderà anche idisegni tecnici. Vogliamo infattiche Archimondi sia la prima tappadi questo lavoro, i cui primi risultatisono già on line sul sito della Fonda-zione e che presenteremo nel con-vegno che si svolgerà il 23 novem-bre nella nostra sede di Villa Catta-neo dell'Olmo. Nella seconda fase,dal prossimo anno, acquisiremo al-tre tipologie di materiale archivisti-co come i Manifesti Costa e Italsi-der, il Notiziario C, house horgandella Costa Armatori, l'ArchivioZoncada, l'Archivio Gandus e il Fon-do Campostano, solo fotograficocon stupende foto di paesaggi mon-tani».Continua quindi un cammino

che, un passo alla volta, consentiràdi disporre di una catalogazione de-finitiva di tutti i documenti conser-

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la Repubblica

Genovavati, preservando gli stessi dall'usu-ra del tempo. In questo modo, inol-tre, potrà progressivamente allar-garsi la platea di tutti coloro che siavvicinano alla storia industriale,

in fabbricaLa storiaindustriale dellacittà, attraversoi suoi uomini ele sue donne,rappresenta ilpunto di forzadl questoterritorio chesta provando aripartire, nonsenza difficoltà.Da una"fabbrica dellamemoria"quale laFondazioneAnsaldo patteun attentolavoro didigitalizzazioneche si e giàtradotto in unarchivio di oltrequarantamilaimmaginistorrche.Qui neoffriamoalcuneparticolarmentesigniricative.

non più soltanto per motivo di stu-dio o di lavoro, ma anche per la cu-riosità e il piacere che la consulta-zione di queste immagini offrono.

«Vogliamo mettere a disposizio-

ne una piattaforma informaticaopen source che facilita la fruizionee offre funzionalità di consultazio-ne trasversale tra gli archivi digita-lizzati — chiude Fiori — Per condivi-dere con più gente possibile la fab-brica della memoria».

Giornali e house organArchimondi raccontaLe nuove acquisizioni: Flavia Steno, pioniera del giornalismoG.B Ansaldo, nipote del fondatore del gruppo, e le riviste

Civiltà delle Macchine, L'Ansaldino, Cornigliano e Rivista Italsider

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GenovaII progetto

Ripercorrere lastoriadell'industriagenovesesignifica anchetrovare chiavi dilettura utili acapire il presentee a interpretare ilfuturo. Il lavorodidigitalizzazionesi è già tradottoin un archivio dioltrequarantamilaimmaginistoriche. Oraarriva il progettoArchimondi cheverrà presentatonei prossimigiorni e che sisostanzia nellamessa adisposizione, online, di sei nuovifondi archivistici.Il lavoro èiniziato cinqueanni fa con ilprimo progettocircoscritto allaFototeca,"Fotografia &Industria",completatoquest'anno

In arrivoLe prossimemosseriguarderannoaltre tipologie dimaterialearchivisticocome i ManifestiCosta e Italsider,il Notiziario C,house horgandella CostaArmatori,l'ArchivioZoncada,l'ArchivioGandus e ilFondoCampostano,solo fotografico

In portoMigliaia dilavoratori a inizioNovecento aibacini Oarn

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la Repubblica

Genova

La protestaNon soloimmagini difabbriche otransatlantici,ma anche lebattaglie deilavoratori

Al lavoroall'interno dellafabbrica delPonentegenovese

Il viaggioLa storia dellaemigrazioneitaliana passasoprattutto dalporto di Genova

ArmamentoProtagonistaassoluta è lastoriaarmatoriale, cheha a Genova unadelle sue grandicapitali

ProtagonistiFlavia Steno,G.B Ansaldo,Civiltà delleMacchine,L'Ansaldino,Cornigliano eRivista Italsider

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la Repubblica

GenovaI numeri

Sono sei formatida 89 fondi eseriearchivistiche,770 unitàdescritte e 1.836oggetti digitali

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Le novitàArchimondiproseguirà nel2022 con unnuove tipologiedi materiale

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20-11-20214

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Genova

Luca ManuelliAmministratore delegato diAnsaldo Nucleare

Il dibattito

Ansaldo Nucleareripartire dalla fusione

«La filiera del nucleare, nell'otticadella sostenibilità, ha di fronte duesfide: la prima riguarda il progettoDtt, che andrebbe considerato co-me la base di un futuro programmadi fusione nazionale a fronte dellaroadmap che abbiamo da qui al2050 — spiega Luca Manuelli, ad diAnsaldo Nucleare, che poi aggiunge— La seconda riguarda l'Europa, so-prattutto se l'evoluzione della tasso-nomia costituirà un acceleratoreper le opportunità derivanti dai mi-ni reattori di quarta generazione:noi e tutta la filiera italiana siamopronti a giocare questa partita fon-damentale in Europa». Per il mana-ger, intevenuto a un webinar orga-nizzato da Confindustria, è necessa-rio sviluppare «strumenti che con-sentano di andare verso un mix ditecnologie sostenibili legate alle rin-novabili, all'idrogeno, alla catturadella CO2 e alle smart grid».

«In questo scenario — spiega — siinserisce il tema importante delladoppia transizione, digitale e am-bientale: la componente dell'innova-zione è particolarmente utile al com-parto del nucleare, per le numeroseapplicazioni nell'utilizzo della robo-tica e dell'intelligenza artificiale» in-vitando a scommettere sul progettoDtt. «Si tratta di un'iniziativa fonda-mentale e italiana, dove la collabora-zione pubblico-privata costituisceuna leva fondamentale e in cui pos-siamo riversare le nostre competen-

ze» conclude. Sul tema è intervenu-to ieri anche il presidente di Confin-dustria Carlo Bonomi, parlandoall'assemblea — Credo che oggi sipossa aprire una discussione per ca-pire se le tecnologie moderne ci per-mettono di avere un nucleare che sipuò gestire. Nel 1987 il nostro paesecon un referendum ha deciso di usci-re dal nucleare. Ma fu un referen-dum fatto in riferimento a tecnolo-gie di 34 anni fa. Quattordici paesidell'Unione europea su 27 hannocentrali nucleari. La Francia ne ha58, qua vicino a noi». L'ipotesi di unritorno all'energia prodotta dall'ato-mo, con una nuova tecnologia da fu-sione, è però bocciata con forza daEdo Ronchi, presidente della Fonda-zione per Sviluppo Sostenibile. «InItalia, invece di guardare al futuro eaccelerare sulle rinnovabili, c'è an-cora chi vuol calpestare i referen-dum e riproporre un ritorno, impro-babile e poco credibile, a costruirecentrali nucleari. Per valutare sicu-rezza, rischi, impatti e costi reali del-le centrali di quarta generazione, sidovrebbe disporre delle analisi di al-meno una centrale in condizioni direale funzionamento, tenendo con-to che le centrali di quarta genera-zione continuerebbero ad usare lafissione dell'uranio, che genera ra-dioattività e rifiuti radioattivi ad al-ta attività, che l'Italia non è in gradodi stoccare».

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Mannari "A GCuO aikavc un cambio di marciaChiesa a fianco del lavoro

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Kunirina fine corsefini..magn.iadaar

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20-11-20211

• ~ Giornal

La scelta da fare secondo gli industriali

«Vaccino obbligatorio per tutti»Federmanager Liguria non ha dubbi

«Diamo pienamente ragione e condividiamo ciò che ha detto il presidente Bonomi: Sì al vaccino obbliga-torio per tutti, subito! L'economia non può essere ostaggio di irresponsabili e mestatori e chi ha fatto ilproprio dovere non può subire altre limitazioni», lo afferma il presidente di Federmanager Liguria Mar-co Vezzani a commento delle dichiarazioni rilasciate ieri mattina a Firenze dal numero uno di Confindu-stria Carlo Bonomi. «Ci uniamo a Bonomi nell'appello al governo Draghi - aggiunge Vezzani - affinchévenga valutato l'obbligo vaccinale per tutti e non solo per determinate categorie: i numeri attuali dellapandemia impongono questa scelta. Riteniamo altresì impraticabile -conclude - l'ipotesi proposta da qual-cuno della soluzione austriaca, cioè il lockdown per i non vaccinati. È una soluzione poco realistica per-ché sarebbe impossibile verificarne e controllarne il rispetto».

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TROPPI MIGRANTI, VENTIMIGLIA LANCIA L'5OS

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20-11-20211il Gïöriiále

PRENOTAZIONI BOOSTER 40-59 ANNI DAL 22

Covid, la Regione rassicurazona gialla lontanissima

La vaccinazione contro il Co-vid funziona e va potenziata perchi deve fare la terza dose e perchi non si è ancora vaccinato. Lohanno ribadito sia il presidentedella Regione, Giovanni Toti, sial'infettivologo Matteo Bassetti, econ loro anche il responsabile diAlisa, Ansaldi e il responsabiledelle Rianimazioni liguri AngeloGratarola.

«L'efficacia del vaccino ridu-ce il rischio di contrarre il virusdel 79% e riduce del 90% il ri-schio di ospedalizzazione», haconfermato Ansaldi. Il professorBassetti ha ribadito l'importan-za dell'uso di anticorpi monoclo-nali sui pazienti contagiati, an-che anziani, che possono guari-re prima. La degenza media si èridotta, ma i rischi sono elevatiper chi non si è vaccinato. «Ab-biamo avuto due casi un pazien-te di 40 anni e uno di 61 che han-no fatto un passaggio veloce danoi in malattie infettive e adessosono in Rianimazione - ha dettoBassetti - Perché è bene ricorda-re che la malattia è grave e nonrisparmia nessuno, di nessunaetà». Bassetti ha poi sottolineato

che l'incidenza di casi nei bam-bini tra i 6 e i 12 anni sono mol-to frequenti, ma «grazie alle vac-cinazioni ci sono 12 volte menomalati dell'anno scorso in que-sto periodo». «Chi si vuole vac-cinare trova posto», ha ribaditoil presidente della Regione Gio-vanni Toti. Le prenotazioni perle dosi booster nella fascia 40-59anni partiranno su tutti i canali(anche il sito prenotavaccino) lu-nedì 22 novembre alle 12.

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TROPPI MIGRANTI, VENTIMIGLIA LANCIA L'SOS

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20-11-20213

• ~ GiornalSI FA DI TUTTO PER NON INTASARE I PRONTO SOCCORSO

Al supermercatoci si vaccinacontro l'influenzaL'iniziativa della .ßs13 genovese presso Esselungae in alcune Coop. Toti: «Così è più facile per tutti»Vaccinarsi contro l'influenza

mentre si fa la spesa al super-mercato. Succede a Genova,grazie all'idea messa in campoda Regione e As13 che hanno at-tivato un circuito itinerante disedi cittadine per portare la vac-cinazione antinfluenzale vicinoalle persone. La nuova proget-tualità, dedicata alle fasce fragi-li, ha preso il via ieri mattinaall'Esselunga di via Piave, pri-mo corner sul territorio che neiprossimi giorni, secondo unospecifico calendario di date, tro-verà ospitalità a Palazzo Duca-le e a seguire nelle sedi Coop diValbisagno e Ipercoop Bolzane-to. «Un modo per avvicinare aicittadini tutti gli strumenti diprevenzione della nostra sani-tà - dice il presidente della Re-gione, Giovanni Toti - Chi, tragli over60 e le categorie previ-ste dal ministero, viene a qua

oggi (ier, ndr) fare la spesa o do-mani in un altro supermercatooppure fa un giro nel centro del-la nostra città, visto che sonotante le iniziative analoghe chestiamo mettendo in campo, puòin modo facile e immediato,senza prenotazione, fare il vac-cino antinfluenzale. È un modoper dire che non esiste solo ilcovid ma anche il virus dell'in-fluenza che determina alcunemigliaia di morti ogni anno nelnostro paese e certamente affa-tica nei periodi di picco il lavo-ro dei nostri pronto soccorso.Per questo è fondamentale vac-cinarsi e per questo Regione hastanziato quest'anno 1,5 milio-ni di euro per l'acquisto di100mila dosi in più rispettoall'anno scorso, per un totale ol-tre 600mila dosi di vaccino an-tinfluenzale. Tra la popolazio-ne ligure complessiva, l'anno

scorso è aumentato sensibil-mente il numero di cittadinivaccinati contro l'influenza, ar-rivando al 68,4% (era il 51,7%durante la campagna 2019-2020): speriamo di raggiungeree magari anche superare que-sto risultato». «Questa iniziati-va - spiega il direttore generaleAs13 Luigi Carlo Bottaro - hal'obiettivo di portare fuori dalcircuito ambulatoriale istituzio-nale la vaccinazione antinfluen-zale rendendola maggiormen-te fruibile, in sedi comode e fa-miliari, in piena sicurezza. Ab-biamo per questo scelto i super-mercati, i centri commerciali ePalazzo Ducale, qui in collega-mento con l'Ambulatorio mobi-le che sarà posizionato in piaz-za Matteotti per informazioni eorientamento». Oltre all'Esse-lunga, attiva ieri fino alle 13, diseguito il calendario delle pros-

Inri alPFccPóinaa di via Piava a Gannua il nnint nar 12 varrina7ínne anti inflnan7aln

sime date: lunedì 22, martedì 23e mercoledì 24 ore 9-13 posta-zione vaccinale nel cortile inter-no Palazzo Ducale (a sinistradell'ingresso di piazza Matteot-ti), con presenza ambulatoriomobile in piazza Matteotti; mer-coledì 1° dicembre IpercoopCentro commerciale L'Aquilo-ne Genova Bolzaneto ore 13-17- Galleria commerciale pianoipermercato; giovedì 2 dicem-bre Coop Valbisagno (Via Lun-go Bisagno Dalmazia 75-77) ore9-13 - Galleria commercialeprimo piano. Il servizio vacci-nale è gratuito e in accesso libe-ro, senza necessità di prenota-zione né di richiesta medica. Èpossibile vaccinarsi anche pre-via prenotazione Cup negli am-bulatori As13 dell'Igiene e Sani-tà Pubblica , in accesso direttopresso la Sala Chiamata del Por-to dal lunedì al venerdì dalle 8alle 18 oltre che dal proprio me-dico curante e nelle farmacie.

Alsupennercatoci si vaccinacontro rinfluenza

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20-11-20215IL SECOLO XIX

JA +~

CF.ilïis ti )S9A D'ALTANA l.

L'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale Galliera a Genova

i nuovi contagiati

in Liguria

su 3.745 tamponi

e 10.124 test rapidi

i ricoverati: i 4 in 24 ore

In terapia intensiva

sono 13, dei quali

12 non vaccinati

In Liguria i non vaccinatisi ammalano 5 volte di pitSalgono i ricoveri, ma la situazione negli ospedali resta lontana dallo scorso annoToti: «Non siamo totalmente tranquilli, però dobbiamo evitare i catastrofismi»

Mario De Fazio GENOVA

La Liguria resta in zona bian-ca, nonostante la regione siainvestita in pieno dalla quartaondata. Merito del vaccino,che si conferma una protezio-ne enorme per evitare sia il ri-covero che l'infezione: l'inci-denza del contagio sui non vac-cinati è cinque volte superiorerispetto a quella di chi ha rice-vuto uno dei sieri anti-Covid.

All'incremento enorme deicontagi a novembre - con un'in-cidenza aumentata, dal primodel mese a ieri, de1136% - cor-risponde un aumento dei postiletto occupati quattro volte in-feriore: 30% in area medica,33% in terapia intensiva, conle soglie fissate dal governo an-cora ben distanti. Segno chel'epidemia corre a due velocitàmolto diverse, sui fronti delcontagio e degli ospedali. Acertificare l'efficacia dei vacci-ni nel tenere a bada i ricoveri cisono i numeri elaborati da Ali-sa: «Stiamo osservando unlen-

to ma costante aumento degliospedalizzati ma il numero dimalati nei reparti a medie in-tensità è 14 volte inferiore ri-spetto all'anno scorso, nelle te-rapie intensive invece ora ab-biamo un numero di malati pa-ri a 12 volte in meno», spiegal'epidemiologo e direttore ge-nerale di Alisa, Filippo Ansal-di. Il vaccino resta un'armaeffi-cace anche nel prevenire il con-tagio. E, anche in questo caso,

c'è l'evidenza dei numeri a cer-tificarlo: «Il numero di casi sul-la popolazione dei non vacci-nati e dei soggetti vaccinati è ri-spettivamente 3,7 contro 0,78al giorno ogni 10 mila abitan-ti, una incidenza molto diver-sa a dimostrazione della gran-de efficacia della vaccinazio-ne», aggiunge Ansaldi. Se siadotta il criterio dei nuovi posi-tivi ogni 100 mila abitanti suscala settimanale (che il gover-no adopera per le fasce di ri-schio) l'incidenza media di no-vembre tra i non vaccinati è257,6, tra chi si è vaccinato è di54,6 casi.Un quadro che, per il presi-

dente della Regione, GiovanniToti, «non ci consente di esse-re totalmente tranquilli, per-ché le dinamiche della malat-tia sono molto aggressive, manemmeno di essere catastrofi-sti e ancor meno allarmisti per-ché non ce n'è alcuna necessi-tà. Per la Liguria oggi la zonagialla non è un tema del mo-mento». Anche il boom di con-

tagi nella provincia spezzina èun fenomeno che, stando alleultime rilevazioni della taskforce sanitaria regionale, va as-sorbendosi. «Non esiste alcu-na situazione di particolare at-tenzione o preoccupazione susingole province - spiega Toti -La curva si è stabilizzata e latendenza è ad un allineamen-to con una crescita proporzio-nale da tutte le parti». La ine-dia ligure dell'incidenza ogni100 mila abitanti è infatti sali-ta a 115 (La Spezia 152, Impe-ria 135, Genova 98 e Savona98). In base al nuovo reportdell'Istituto superiore di sani-tà, l'Rt è a 1.23, e i tassi di ospe-dalizzazione sono fermi al 6%per l'area medica (soglia al15%) e al 5% per le terapie in-tensive (limite al 10%). «Ab-biamo il 10% delle terapie in-tensive occupate rispetto alloscorso anno, ladegenzamediasi è abbassata grazie al vacci-no», spiegano i primari AngeloGratarola e Matteo Bassetti.—

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20-11-20215IL SECOLO XIX

Con il boom dei contagi crescono le richiesteAppuntamenti da lunedì, si allungano i tempi

Terza dose agli over 40Altri 370 mila ligurisi possono prenotare

GENOVA

Via alle prenotazioni delle ter-ze dosi di vaccino anti-Covid,da lunedì alle 12, per i liguritra i 40 e i 59 anni. Una plateache, stando a quanti hanno ri-cevuto la seconda dose in que-sta fascia d'età, è pari a oltre370 mila liguri.La Liguria si uniforma alla

circolare del ministero dellaSalute, che nella serata di gio-vedì aveva indicato lunedì 22novembre come data per parti-re con dosi booster a chi ha piùdi 40 anni. Resta ovviamenteil paletto dei sei mesi dalla da-ta dell'ultima razione: ci si po-trà prenotare e il sistema daràla prima data utile ad almeno180 giorni dall'ultima dose ri-cevuta. Proprio sulle agendevaccinali, negli ultimi giorni itempi per avere un appunta-mento per la terza dose si sonodilatati. Non mancano le se-gnalazioni, arrivate al SecoloXIX, di pazienti che hanno rice-vuto a Genova appuntamentianche ametàdicembre. Un fe-nomeno che lataskforce regio-nale spiega con due motivazio-ni: la minore domanda delleultime settimane ha ridottochiaramente anche l'offerta e,complice l'aumento dei conta-gi e le persone abilitate che sal-gono mano mano che si vaavanti, le prenotazioni stannocrescendo. Le dosi a disposi-zione ci sono (ieri la Liguriaaveva in pancia oltre 166 milarazioni) e ciò, per ora, noncomporterà l'apertura di nuo-vi centri vaccinali. «Con glihub delle Asl, della sanità pri-vata convenzionata e con lefarmacie non penso avremo bi-sogno di nuovi punti vaccinali- spiega Toti - Le agende sonogià state allargate e lo sarannoulteriormente perla sommini-strazione delle dosi booster ai40-59enni. Ma in Liguria nonc'è alcun problema di rispostadel sistema». —

M. D. F.

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20-11-202122IL SECOLO XIX

Via alla campagna itinerante della Asl 3 nel grande magazzino di Albaro: dosi a clienti e dipendenti

Esselunga, shopping e vaccini anti-influenzaTappe anche a Palazzo Ducale e alla Coop

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Matteo Sacco

'è chi è d'ac-cordo e chi in-vece non lo è.Noi credia-

mo nella vaccinazione e que-sto nuovo servizio è proprioquello che fa al caso nostro. Imedici e le infermiere sonodavvero gentili e professiona-li». Giuseppe Bruzzese, pen-sionato, 66 anni, stringe lamano alla moglie Mara men-tre esce dall'ascensore chedal parcheggio dell'Esselun-ga di via Piave porta al pianoin cui si snodano i corridoidel grande magazzino.«Veniamo da Borgoratti e

quando abbiamo saputodell'iniziativa non abbiamoperso tempo - precisa la mo-glie Mara De Pascale mentresfila la giacca e tira su la mani-ca della camicetta lasciandolibera la spalla per la sommi-

Un momento delle vaccinazioni ieri mattina

nistrazione del siero antin-fluenzale - Penso sia un dove-re morale. Adesso ci vaccinia-mo e appena abbiamo finitoandiamo a fare la spesa».Grazie alla collaborazione

tra As13 e Regione, per la pri-ma volta nella storia della cit-tà (nel 2019 all'Ipercoop diBolzaneto era stato lanciatoil servizio in via sperimenta-le), i genovesi potranno vac-cinarsi contro l'influenza gra-zie a un tour itinerante. Uncircuito vero e proprio dedi-cato alle fasce più fragili, gra-tuito e in accesso libero, sen-za necessità di prenotazionené di richiesta medica.Sono state ventidue le per-

sone che ieri hanno deciso divaccinarsi all'internodell'hub creato nell'ingressodell'Esselunga di via Piave.«E un modo per avvicinare

ai cittadini - afferma il presi-dente della Regione Giovan-ni Toti - tutti gli strumenti diprevenzione della nostra sa-nità. E un modo per dire che

non esiste solo il Covid ma an-che il virus dell'influenza chedetermina alcune migliaia dimorti ogni anno nel nostropaese e certamente affaticanei periodi di picco il lavorodei nostri pronto soccorso».Regione Liguria ha stanzia-

to, quest'anno, un milione emezzo di euro per l'acquistodi 100 mila dosi in più rispet-to all'anno scorso, per un to-tale di oltre 600 mila vacciniantinfluenzali.«Sono ben contento di po-

termi vaccinare sul posto dilavoro - spiega Aurel Ferra,dipendente di Esselunga, 37anni - Proprio la settimanascorsa ho avuto febbre e tos-se, temevo fosse il Covid mail trapone ha dato esito nega-tivo. Con il vaccino ci vieneofferta una grande opportu-nità, non coglierla credo siadavvero folle». Della stessaidea anche il collega WalterLublanis, 38 anni, che, a brac-cia conserte, aspetta i quindi-ci minuti canonici post inocu-

FOTOSERVIZICIMARCOBAL3S1130

lazione: «Ogni anno facciol'antinfluenzale. Ovviamen-te ho anche già fatto la dop-pia dose Pfizer contro il Co-vid».

Il calendario prevede ap-puntamenti per lunedì 22,martedì 23 e mercoledì 24novembre dalle 9 alle 13 nelcortile interno di Palazzo Du-cale; mercoledì 1 dicembrela carovana vaccinale si spo-sterà poi al centro commer-ciale L'Aquilone a Bolzanetodalle 13 alle 17 mentre giove-dì 2 dicembre il tour si conclu-derà alla Coop Valbisagnocon orario 9-13.«Abbiamo scelto i super-

mercati, i centri commercialie Palazzo Ducale in collega-mento con l'Ambulatorio mo-bile che sarà posizionato inpiazza Matteotti per informa-zioni e orientamento - spiegail direttore generale As13 Lui-gi Carlo Bottaro - Si tratta disei date che serviranno per ri-cordare l'importanza di que-sto tipo di vaccinazione perle fasce fragili». —

Aurei Ferra

Walter Lublanis

Giuseppe Bruzzese

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la Repubblica

GenovaL iniziativa

La profilassi antinfluenzale si fa al supermercato«È importante che la sanità esca dal-le sedi deputate e sappia andare in-contro alle esigenze dei cittadini,presso i luoghi frequentati nella vitaquotidiana. Questa lezione il Covidci ha trasmesso e che dovremo por-tare avanti in prospettiva futura».Non ha dubbi, Luigi Carlo Bottaro,direttore generale di Asl 3, e questaimpronta viene declinata con i fatti,perché l'azienda sanitaria genoveseè partita da qualche giorno con lacampagna per il vaccino antinfluen-zale nei centri commerciali e nellepiazze. Ieri mattina il presidente del-la Regione, Giovanni Toti, ha visita-to la postazione allestita nel super-mercato Esselunga di via Piave: si ac-

cede senza prenotazione, ma biso-gna essere dentro i target d'età fissa-ti dal Ministero della Salute: oltre i60 anni. Naturalmente restano vali-di gli altri percorsi "tradizionali" perla vaccinazione contro l'influenzastagionale: ospedali e ambulatoridei medici di famiglia. «Questo — os-serva Toti — è un modo per dire chenon esiste solo il Covid, ma anche ilvirus dell'influenza, che determinaalcune migliaia di morti ogni annonel nostro Paese e affatica nei perio-di di picco il lavoro dei nostri prontosoccorso. Per questo è fondamenta-le vaccinarsi e la Regione ha stanzia-to quest'anno 1,5 milioni di euro perl'acquisto di 100mila dosi in più ri-

CAMPAGNAYAGGNALEANTINFLUENZALE ' ~¡

N,• ArQUI

vaccinazione•Iratuita .

IY7 II puntovaccinazioniLa postazioneattiva già daqualche giornoall'interno delsupermercatoEsselungadi via Piavee visitata ieridal presidentedella Regionee dal direttoregeneraledella Asl TreGenovese

spetto all'anno scorso, per un totaledi oltre 660mila dosi di antinfluen-zale». «Si tratta di sei date — aggiun-ge Bottaro — che serviranno da sti-molo per ricordare l'importanza diquesta vaccinazione per le fasce fra-gili. Un particolare ringraziamentova a Esselunga, Coop Liguria e Palaz-zo Ducale per aver aderito alla realiz-zazione del progetto». Le prossimedate: lunedì, martedì e mercoledì,dalle 9 alle 13, postazione nel cortileinterno Palazzo Ducale; mercoledì 1°dicembre all'Ipercoop di Bolzaneto,dalle 13 alle 17; giovedì 2 dicembre al-la Coop Valbisagno, dalle 9 alle 13.— a.bruzzone©RIPRODUZIONE RISERVATA

"La quarta ondata gestibilein tutte le province liguri"

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la Repubblica

Genova

I medici di basein pronto soccorso

Via libera della giunta dellaRegione Liguria all'accordocon i medici di MedicinaGenerale per l'apertura in viasperimentale, per un anno e 12ore al giorno, di unambulatorio di primointervento per la bassaintensità assistenzialeall'ospedale Santa Maria diMisericordia di Albenga, conl'impiego diretto dei medici diassistenza primaria e dicontinuità assistenzialeconvenzionati con il ServizioSanitario Regionale. La novitàera stata anticipata lasettimana scorsa dallaRegione e saràoperativamente avviata entroi primi mesi del 2022

4cuola,Dad e orari su4Jiouaiii..r"Tr! si aPia la proeesladegli swdenii

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20-11-202130IL SECOLO XIX LEVAI 1E

L'INCONTRO PROMOSSO DAL PD AL MONTE ROSA

«Il Parco di Portofino,opportunità di crescitaper Chiavari e il Tigullio»Rossella Galeotti cHiAVARi

Perché considerare il Parco na-zionale di Portofino un'oppor-tunità di sviluppo e di crescitaper Chiavari e per il compren-sorio? Ne hanno parlato ieriall'hotel Monte Rosa il consi-gliere regionale Pd Luca Gari-baldi, il presidente del comita-to Tutti per il Parco Alberto Gi-roni, il sindaco di CamogliFrancesco Olivari e la sindaca

di Riomaggiore Fabrizia Pecu-nia nel corso di un incontropromosso dal Pd del Tigullio.In sala anche i consiglieri co-munali Roberto Levaggi, Da-niela Colombo e GiovanniGiardini e il candidato sindaco5 Stelle Davide Grillo. Oltre aripercorrere la storia della na-scita del Parco nazionale i rela-tori hanno sottolineato i van-taggi che può trarre Chiavaridal suo inserimento nella riser-

Un momento dell'incontro promosso dal Pd a Chiavari

va protetta di respiro naziona-le. In particolare Luca Garibal-di ha lanciato l'idea di un par-co fluviale all'interno della ri-serva nazionale che, dalla colli-na delle Grazie («Una zona da

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tutelare, cancellando qualsia-si intervento di speculazioneedilizia»), utilizzando un siste-ma di mobilità dolce, che ab-bracci anche la piana dell'En-tella. Intanto il Coordinamen-

to per il Parco nazionale hascritto una lettera al comitatodi gestione chiedendo, tra l'al-tro, «chiarezza e gradualitànell'applicazione delle normedi salvaguardia, anche con l'u-so di deroghe»; l'avvio, con Re-gione Liguria e con gli enti loca-li, «di un percorso di approfon-dimento scientifico e normati-vo per l'eventuale istituzionedi aree contigue»; di chiarire,«confrontandosi con le associa-zioni dei cacciatori, tutti gliaspetti dell'attività venatoriain prossimità del Parco e le mo-dalità di partecipazione all'at-tuazione dei piani di abbatti-mento selettivi»; di intrapren-dere un'attività di ascolto del-le associazioni di categoria dioperatori economici, realtàambientaliste, escursionisti-che e sportive».

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la Repubblica

GenovaLA QUARTA ONDATA COVID

"Nessun rischio chiusure"ma scatto sulle terze dosiIl virus cresce soprattutto tra gli under 12 ma la situazione negli ospedali resta sotto controllo

Da lunedì prenotazioni aperte in Liguria per il richiamo nella fascia 40-59 anni

di Alberto Bruzzone e Erica Manna alle pagine e 3

"La quarta ondata gestibilein tutte le province liguri"Il presidente Toti tranquillizza sulle condizioni della regione e assicura che è lontana dai parametri criticima con un Rt alto, invita gli over 40 a prenotarsi da lunedì prossimo perla terza dose di somministrazione

di Alberto Bruzzone

«La zona gialla non è un tema cheriguarda la Liguria. Siamo al di sot-to di ogni parametro, da questopunto di vista». Così il presidentedella Regione, Giovanni Toti, hadichiarato nel tardo pomeriggiodi ieri, nell'ambito di un puntostampa di aggiornamento sul Co-vid-19 in Liguria «che verrà ripetu-to ogni venerdì, anche perché almomento non c'è nessunissimo bi-sogno di fare incontri quotidianisulla pandemia, come nei periodipeggiori».Toti ha voluto fornire queste in-

formazioni insieme al direttore ge-nerale di Alisa, Filippo Ansaldi, eai medici Angelo Gratarola e Mat-teo Bassetti, responsabili rispetti-vamente delle Emergenze in Ligu-ria e del reparto di Infettivologiadell'ospedale San Martino di Geno-va. Il presidente della Regione,che è anche assessore alla Sanità,ha voluto lanciare messaggi tran-quillizzanti alla popolazione ligu-re, anche perché la quarta ondatadella pandemia è sinora gestibile«e non ci sono situazioni allarman-

ti in nessuna delle quattro provin-ce. Siamo sotto i 150 casi d'inciden-za per 100mila a settimana. Oltre aquesto, per finire in giallo cidev'essere uno sforamento dei pa-rametri dei letti in area medica ge-nerale e in terapia intensiva. I nu-meri quotidiani sono molto distan-ti da quelli che abbiamo conosciu-to nelle passate ondate, sia purecon un Rt in questo momento in Li-guria dell'1,23».

Toti ha invitato a sottoporsi allaterza dose, ricordando che «da lu-nedì parte la possibilità di preno-tarsi anche per gli over 40». A raf-forzare il discorso del governato-re, i dati numerici forniti da Filip-po Ansaldi: «Rispetto allo scorsoanno, i ricoverati in media intensi-tà sono di 14 volte inferiori, men-tre i ricoverati in terapia intensivasono di 12 volte inferiori, pur afronte di un'incidenza generaleche è aumentata del 136% dal pri-mo di novembre. Notiamo anchecome, in questa fase, il contagiostia aumentando in particolaretra i bambini in età scolare. In Li-guria, l'incidenza trai non vaccina-ti è del 3,68, contro lo 0,78 dei vac-

cinati. Chi non si è ancora vaccina-to, deve vaccinarsi».

Gratarola ha aggiunto che «almomento in tutta la Liguria ci so-no 14 persone in rianimazione,una cifra nettamente inferiore al2020». Il drastico calo delle ospe-dalizzazioni viene spiegato «con ilbuon andamento della campagnavaccinale, per questo dobbiamocontinuare a spingere», rimarcaAnsaldi, mentre Bassetti ricordache «stanno funzionando moltobene anche le cure con gli anticor-pi monoclonali, che ormai sonopienamente autorizzate dal Mini-stero. Negli ultimi giorni le abbia-mo applicate su 8 pazienti, e an-che questo concorre a ridurre leospedalizzazioni». Quanto al vi-rus, secondo Bassetti, «l'anno scor-so avevamo 4 padiglioni, ora ab-biamo Malattie Infettive e un pez-zo di pronto soccorso. Abbiamonumerosi posti liberi e possibilitàdi dilatare il reparto Malattie Infet-tive, se ci fosse bisogno».

Ieri in Liguria, secondo il bollet-tino diramato quotidianamente,erano 351 i nuovi positivi al Covid,a fronte di 3.745 tamponi moleco-

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la Repubblica

Genovalari effettuati nelle ultime 24 ore,ai quali si aggiungono altri 10.124tamponi antigenici rapidi. Qual-che preoccupazione nelle scuoledi Bogliasco, dove il DipartimentoPrevenzione e Igiene di Asl 3 ha di-sposto ieri la quarantena per tuttele classi delle due sezioni della ele-

mentare "Sirotti". I casi positivi ri-sultano, al momento, otto in tuttotra gli studenti, mentre il provvedi-mento di quarantena, e di conse-guente didattica a distanza, ri-guarda centoventi alunni. Il sinda-co, Luca Pastorino, ha contattato

A Angelo GratarolaCoordinatore regionaledei pronto soccorso liguri

Sono 351 i contagiregistrati in Ligurianelle ultime 24 ore.

Nel Genovesato 131, nelTigullio 68, a Spezia 52, aImperia 51 e 47 a Savona

2

Asl 3 per richiedere l'organizzazio-ne di un servizio mobile dedicato,che arrivi direttamente sul territo-rio per i tamponi che gli alunni ele alunne dovranno effettuare a fi-ne quarantena, come da nuovoprotocollo ministeriale.©RIPRODUZIONE RISERVATA

H bolle-Crescono i contagie gli ospedalizzati

1

Aumentano di 4unità i ricoverati, chesalgono a 113, di cui 13

in terapia intensiva, uno piùdi ieri. Di questi ultimi, 12soggetti non sono vaccinati

3 Nelle ultime 24 ore,fatti 7.329 vaccini,di cui 5.830 terze

dosi e 631 nuove prime dosi,che portano il totale dellesomministrazioni a 2.380.160

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Genova

~o—d Le terapieintensiveCon l'aumentodei ricoveratiin ospedalecresce ancheil numerodi quelli interapia intensiva

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20-11-20215

la Repubblica

GenovaL'INDUSTRIA

Ex Ilva, operai ancora in piazza"Momento magico per i acciaioun errore gli impianti fermi"

di Fabrizio Cerignale

«In 32 anni che lavoro in siderurgianon ho mai visto una congiunturaper l'acciaio così favorevole, perquesto vedere gli impianti fermi èveramente un colpo al cuore». Ar-mando Palombo, coordinatore del-le Rsu dello stabilimento Acciaieried'Italia di Cornigliano, spiega cosìuno dei motivi che hanno portato inpiazza i lavoratori. Al centro dellaprotesta, infatti, oltre alla mancataconvocazione da parte del governo,la situazione che si sta vivendo nel-lo stabilimento dove gli impianti so-no praticamente fermi, e il mancatopagamento del premio di risultatoconcordato nell'accordo del 2018.«Era necessario dare un segnale algoverno — spiega Palombo — per-ché, come azionista di Acciaierie d'I-talia, deve farsi sentire. Il ministroGiorgetti ci aveva detto che entro il25 ottobre ci sarebbe stato un incon-tro con le parti per illustrare qualco-sa che può chiamarsi piano indu-striale, linea guida, progetto, manon abbiamo visto nulla. Abbiamoscioperato il 10 novembre a Roma e

abbiamo avuto la promessa dalla vi-ce ministro, Alessandra Todde, diuna convocazione, e invece ci sonosolo silenzi. Abbiamo aspettato maora non ne possiamo più e da Geno-va iniziamo la mobilitazione».

Quello che preoccupa particolar-mente i lavoratori è anche la situa-zione di grande incertezza che sievidenzia da alcuni segnali che arri-vano dall'interno dello stabilimen-to di Cornigliano. «Gli impianti so-no ai minimi — continua Palombo —manca la benzina nei mezzi e, sopra-tutto, si sta creando una disaffezio-ne da parte dei lavoratori, degli ope-rai, dei quadri, degli impiegati, cheè molto grave. E poi siamo sotto or-ganico e la gente non viene fattarientrare, noi facciamo cassa inte-grazione, e lo diciamo al ministroOrlando, quando il mercato sta ti-

rando come mai avevamo visto.Non è possibile che in tutta EuropaMittal faccia piani miliardari con igoverni per fare la transizione eco-logica con i fondi del Pnrr mentrequi non si fa niente. Temiamo cheGoverno e Mittal abbiano cambiatogli accordi senza avercelo detto e lisfidiamo a convocarci e a fare chia-

La protestaAl centro, oltrealla mancataconvocazioneda parte delgoverno, lasituazione che sista vivendonellostabilimentodove gliimpiantisiderurgici sonopraticamentefermi

rezza. Questo silenzio, questo scap-pare dalle responsabilità ci preoccu-pa molto».«Siamo stati a Roma per la mani-

festazione nazionale unitaria per ri-badire che il Governo deve batterefinalmente un colpo su Acciaieried'Italia, invece non si è mosso anco-ra nulla. Per questa ragione siamoscesi in piazza per manifestare, i la-

voratori di Cornigliano vogliono ri-sposte su piano industriale, investi-menti, retribuzione e Ilva in Ammi-nistrazione Straordinaria» spiegaNicola Appice della rsu Fim Cisl diAcciaierie d'Italia.

I lavoratori delle acciaierie, quin-di, hanno sfilato per le strade di Cor-nigliano con un corteo che ha bloc-cato il traffico nel quartiere. Non èmancata, però, qualche polemicatra i delegati dopo la richiesta diUsb di non fare il corteo ma di limi-tarsi a un siti in davanti alla direzio-ne. Dapprima si è deciso di attuareentrambe le forme di protesta ma,dopo che la Rsu non ha avallato ilpresidio, i delegati di Usb hanno la-sciato il corteo.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Palombo ̀Eranecessario dare unsegnale al governo

perché, come azionistadeve farsi sentire"

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20-11-20211+40CORRIERE DELLA SERA

IL e sATO Culi NON i';kfis'

Mani pulitetrent'anni dopo:è tempo di pacedi Goffredo Buccina

trent'anni da Mani puliteè arrivato il tempo che la

guerra finisca. Tra chi credeal «golpe» giudiziario e chiipotizza che l'indagine siastata volutamente interrotta.

a pagina 40

La storia e i miti Quesl.o trentennio tossico si fonda t~lT~;credenza di un presunto «golpe» giudiziario e quella, oppostama analogamente infondata, di una ulchiesta. «interrotta»

"fRl?\'1"Av\I DOPO MAM PULITE: L TEMPO CHI: LA GUERRA FI\ISCádi Goffredo Boccini

la metà degli anni Settanta delsecolo scorso, le piazze italianeerano infianunate da giovani per-suasi che fosse ragionevole ucci-dere i propri coetanei a causa del-l'avversa appartenenza politica.Erano passati tre decenni dalla fi-ne della guerra di liberazione. Maera come se fascismo e antifasci-smo (l'antifascismo militante, dimatrice comunista) non avesserosmesso nemmeno per un mo-mento di combattersi. Non pochigenitori di quei ragazzi, del resto,divisi tra la paura del golpe nero eil timore dell'esproprio rosso, neassecondavano l'aberrazione otti-ca e ideologica, finendo di fattoper regolare conti in sospeso perinterposta persona.

Si osserverà che trent'anni sonoforse pochi per tramutare in sto-

ria í drammi quotidiani. Eppure,potrebbero essere sufficienti al-meno a un ripensamento, a unaprima analisi critica o, se non al-tro, a un raffreddamento deglianimi. Così non fu, ci dicemmo,perché l'Italia d'allora era debolequanto a condivisione dei valori.

Nonostante la successiva, lun-ga e faticosa ricerca di valori con-divisi, così non pare essere nep-pure ora, con riguardo alla stagio-ne più tumultuosa della nostraRepubblica, quella segnata dallospartiacque di Mani pulite. Anchequesta fase sembra sottomettersialla ripetitività della guerra deiTrent'anni, del passato che nonpassa. A breve saranno tre decen-ni dall'arresto di Mario Chiesa, ilboiardo socialista dalle cui con-fessioni promanò la slavina, poidiventata valanga processuale,che travolse la Prima Repubblica:e la questione giudiziaria conti-nua a spaccare il Paese in due seg-menti contrapposti per fede maassai simili per scarsa o nulla pro-pensione a riconoscere dignità al-l'avversario.Senza neppure il bisogno di

scorrere l'emeroteca delle passatee infelici stagioni, basta unosguardo alle cronache recenti peravere un'idea del tasso di avvele-namento del discorso pubblico:la battaglia mai sopita attorno alfinanziamento della politica, oraincarnata dall'inchiesta sulla fon-dazione Open col suo strascico diovvietà miste a rivelazioni più omeno riservate, o l'intemerata te-levisiva di un procuratore di pri-mo piano contro talune sceltedella ministra Guardasigilli sonosoltanto le ultime stazioni dellavia crucis inflitta a giustizia e poli-tica ove vengano incrociate in unchiacchiericcio astioso che diso-rienta il Paese.Due sono i miti fondanti, ma

del tutto infondati, di questo nuo-vo trentennio tossico: ed entram-bi hanno radici nell'inchiesta deimagistrati di Milano tra il 1992,l'anno del principio, e il 1994,quello dell'invito a comparire aSilvio Berlusconi e dell'addio diAntonio Di Pietro alla toga.

Il primo è il mito del golpe giu-diziario. Nato negli ambienti poli-tici più duramente colpiti dall'in-

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chiesta (segnatamente i socialistimeneghini) e da essi propalatodurante gli anni successivi, ricon-duce il lavoro del pool dei magi-strati a un'unica trama, magarieterodiretta, volta a distruggere lanostra democrazia parlamentare.La realtà è ben diversa. Non a ungolpe giudiziario assistemmo,quanto piuttosto al dissennatosuicidio di partiti che durante glianni Ottanta avevano scambiatoconsenso elettorale con debitopubblico e appalti truccati con fi-nanziamenti illeciti: fu il loro pre-stigio ridotto al rango di barzel-lette da bar che li consegnò, indi-fesi, ai magistrati.

Il secondo mito è, per conver-so, quello della Mani pulite muti-lata, dell'inchiesta interrotta bru-scamente a causa del ricompatta-mento del sistema, travasato nel-la cosiddetta SecondaRepubblica. Questo mito («non cihanno fatto finire il lavoro!») pro-mana direttamente dai dipietristied è servito a giustificare l'inopi-nata uscita di scena del pubblicoministero più popolare d'Italiaappena prima di dover interroga-re Silvio Berlusconi. Anche inquesto caso, la realtà è tutt'altra.Innanzitutto, perché, come ha ri-cordato Paolo Ielo (allora giovanesostituto del pool milanese e oggiprocuratore aggiunto a Roma)Mani pulite non finì nel 1994 maproseguì per anni con altri prota-gonisti. Certo, aveva perso con-senso: ma ciò dipese dalla stan-chezza popolare per l'assai discu-tibile uso della galera e dall'Umorenato in molti italiani che, scen-dendo l'indagine di livello, quellagalera toccasse a loro stessi.Accade però che questi falsi

miti abbiano figliato, nel frattem-po. In una parte della destra, ge-nerando una aprioristica avver-sione contro la magistratura finoad atteggiamenti corrivi con i rea-ti dei colletti bianchi (se la giusti-zia è ingiusta, del resto, vale il «ta-na libera tutti»). E, sul fronte op-posto, in una certa sinistra a lun-go persuasa di poter prevaleresugli avversari per via giudiziaria,e soprattutto nel primo grillismo,che ha immaginato di «comple-tare l'opera» in piazza, magaricon un lacerto di intercettazioneusato come ghigliottina sui so-cial. La magistratura stessa ha fi-nito per assumere i vizi della cat-tiva politica anziché perseguirli: ariprova del fatto che non c'è togaabbastanza elastica da coprire lostrappo tra moralità e moralismo.E tempo che la guerra dei Tren-

t'anni finisca. Che i ragazzi di og-gi, pur in buona misura ignari di

chi fossero i protagonisti di Manipulite, non subiscano di quellastagione i miasmi politici e il cini-smo antistituzionale. La ricerca divalori condivisi è mera retorica senon si superano garantismo pe-loso e giustizialismo giacobino,se non si esce da uno schema bi-nario (con noi o contro di noi) re-cuperando il senso delle posizio-ni dialoganti. E difficile immagi-nare scorciatoie. Tuttavia, un per-sonaggio pubblico in grado dimigliorare di molto il clima sa-rebbe ancora in campo. Per para-dossale che appaia, si tratta pro-prio di Berlusconi: il quale, senzaabiure né confessioni, certo, masolo dismettendo con un gesto,una frase, un messaggio, i pannida perseguitato della giustizia neiquali si è blindato (anche) per ra-gioni difensive, potrebbe aprireuna nuova stagione smontando imiti fasulli della precedente. Tut-to contraddice quest'ipotesi fan-tapolitica: rancori cristallizzati,diffidenze reciproche, la divisio-ne in due del Paese tra berlusco-niani e antiberlusconiani. Tutto,tranne il senso di una missioneperfino più appassionante delmiraggio del Colle: aiutare gli ita-liani di domani a entrare nel futu-ro senza inutili fardelli.

ü7Pi2ni)1171nNF l'71Sf ~2VAïla

99L'inchiesta non fini nel 1994Proseguì per anni. Avevaperso consenso per l'assaidiscutibile uso della galera eper il timore di molti italianiche toccasse a loro stessi

99L'occasione di BerlusconiÉ l'unico che, senza abiure,.ma solo dismettendo i pannida perseguitato dellagiustizia, potrebbe aprireuna nuova stagione

CORRIERE DELLA SERA .

" Vaccini, spinlaperl'obbligo •._

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20-11-202115CORRIERE DELLA SERA

La Russa, vice di Meloni

«Pronti a sostenere SilvioMa certe sue uscite su Draghilasciano a dir poco perplessi»ROMA «Può darsi» abbia ragio-ne Salvini conviene IgnazioLa Russa — che ci sia stato un«fraintendimento» tra Gior-gia Meloni e Berlusconi. Ma«mai un fraintendimento èstato così utile».

Utile? Berlusconi si è arrab-biato quando la Meloni hadetto che, accettando la pro-posta di Letta di tavolo deileader, ha «fatto un passo in-dietro» sul Quirinale.

«Meglio un fraintendimen-to oggi che altri più gravi do-mani. Perché Giorgia è statamolto chiara nell'ultimo verti-ce a tre: sosterremo senza ri-serve Berlusconi se decideràdi correre per il Quirinale. Maaltrettanto chiaramente ab-biamo detto che, se la stradafosse impraticabile, non è cheognuno poi può andare perconto proprio: il centrodestradeve muoversi unito sia nelsostenere Berlusconi, sia se sidovesse puntare su un altrocandidato».Temete che Berlusconi si

muova per conto proprio?«Diciamo che trattare da

soli con il Pd non è il migliorviatico per muoversi da coali-zione. Se si vuole un sostegnounitario ad una candidatura,per ottenerlo bisogna agireinsieme, non ciascuno perconto proprio...».E un avvertimento?«È un richiamo agli impe-

gni presi, ai quali noi siamosempre fedeli. Anche quandoloro hanno esagerato nell'irri-

tare noi...».E quando è successo?«Cito qualche episodio.

Non è stato bello che FI, perfar subentrare uno dei suoi alposto di un deputato decedu-to, che perla legge toccava pa-cificamente a noi, abbia so-stenuto per iscritto che tocca-va a loro visto che la coalizio-ne con l'assetto del governoDraghi "non esiste più"».E come è finita>

«E subentrato un leghista, enon ci siamo opposti. Ma nonè stato piacevole . E nemmenolo è stato sentire dal presiden-te della Calabria Occhiuto chelui avrebbe vinto anche senzaalleati: ce lo poteva dire pri-ma, avremmo candidato lanostra Ferro».

C'è altro?«Non è possibile che'Tajani

continui a dire che senza FI lacoalizione "non va da nessunaparte". A loro piacerebbe senoi, che con la Lega abbiamoil 40%, ogni giorno ripetessi-mo che un partito del 5% co-me H senza di noi non va danessuna parte? Quello chedobbiamo sostenere invece,come Fdl dice sempre, è: "Senon siamo tutti insieme nonsi va da nessuna parte"».Ma lei è sicuro che in FI la

pensino così?«Beh, io di Berlusconi ho

veramente grande stima, macerte uscite lasciano a dir po-co perplessi. Quando dice cheDraghi può governare anchedopo il 2023, no, non siamoproprio d'accordo. Ma come,nemmeno dopo le elezioni inostri elettori possono aspi-rare ad avere un premier dicentrodestra? Non ne abbia-mo a disposizione? E visto cheDraghi non sarà di sinistra,ma nemmeno di destra, si staforse pensando a un altro go-verno di unità nazionale?».Secondo lei?«Secondo me questo di-

scorso è incompatibile con ilpercorso che stiamo facendoanche in vista dell'elezionedel prossimo capo dello Stato.Che andrebbe benissimo fos-se Berlusconi, ma se non siriuscisse,in fondo, penso ioanche Draghi, nel senso cheentrambi sarebbero perfettiper aprire la strada alla gran-de riforma che serve al Paese:quella presidenzialista, di di-

ritto non di fatto».Ma c'è una cosa sulla quale

siete d'accordo con FI?«Certo, anche sulla necessi-

tà di congelare il discorso sulQuirinale oggi. Però non ba-sta non parlarne: bisogna an-che non muoversi in modo in-cauto, diciamo».

Paola Di CaroRI?PCiUGZTCmG íA/g.TA

99Magari traGiorgia eSilvio c'èstato unfraintendi-mentoMa'l'ajanismetta didire chesenza FInon si vada nessunaparte

Chi èIgnazio LaRussa, 74anni, Fdl, èvicepresi-dente delSenato

99Fcil conBerlusconise correràper ilQuirinaleMa se la vianon fossepraticabilela coalizionedeve esserecompattaanche su unaltro nome

tIn opuscolo a Lutti i deptttali.It<aiiiu•tini lancia la ',ala campagli,'

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L'Europaimpone il noalla rete unica

di Claudio Tito

ome molti dei dossiereconomici del nostro

Paese, anche la grande partitadelle telecomunicazioni inItalia passa per Bruxelles. Ilfuturo della nuova rete in fibraha il suo snodo centrale neiPalazzi europei. E un un vialibera apparentementeneutrale come quello concessola scorsa settimanadall'Antitrust comunitarioall'operazione OpenFiber, ínrealtà cela l'orientamento dellaCommissione ile.

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20-11-20211+31la Repubblica

IL DOSSIER INFRASTRUTTURE

Per l'ok a Open Fiberla Ue impone al governo

il no alla rete unicadal nostro corrispondente Claudio Tito

BRUXELLES — Come molti dei dos-sier economici del nostro Paese, an-che la grande partita delle teleco-municazioni in Italia passa per Bru-xelles. Il futuro della nuova rete infibra ha il suo snodo centrale nei Pa-lazzi europei.E un via libera apparentemente

neutrale come quello concesso lascorsa settimana dall'Antitrust co-munitario all'operazione Open Fi-ber, in realtà cela l'orientamentodella Commissione Ue: la rete uni-ca, almeno nelle condizioni attuali,in Italia non si può fare.Cosa è accaduto? L'li novembre

scorso gli uffici della Concorrenzaeuropea ha acceso il disco verdeper la "salita" di Cdp dal 50 al 60per cento in Open Fiber (società na-ta per costruire la rete a banda ul-tralarga) e per l'acquisizione del re-stante 40 per cento da parte del fon-do austrialiano Macquarie, che su-bentra a Enel. Nel dossier presenta-to agli uffici di Bruxelles per avereil via libera all'operazione erano il-lustrati anche alcuni specifici pattitra i due azionisti. E tra questi ce neera uno in cui Macquarie si impe-gnava a valutare positivamenteuna eventuale operazione riguar-dante la rete unica. Quindi a soste-nerla e a finanziarla. La Commissio-ne su quel punto è stata netta: o eli-minate quel "patto" o non diamo ilnostro ok. Sostanzialmente l'Anti-trust ha posto come condizioneche si cancellasse il riferimento allarete unica. In primo luogo perchèquesto è l'indirizzo dell'Ue. E poiperchè, in caso contrario, si sareb-be aperto tutto un altro capitolo, sucui svolgere un esame ulteriore.

Non solo. Questa richiesta ha unprologo. Che risale al 21 ottobrescorso. La commissaria alla Concor-renza Vestager ha fatto visita a Ro-ma incontrando diversi ministri.Tra cui quello dell'Economia, Da-niele Franco. In quel colloquio - ov-viamente - sono state discusse alcu-ne delle questioni più spinose perl'esecutivo italiano. Ad esempioquella del Monte dei Paschi di Sie-na. Ma anche Open Fiber. E pure inquell'occasione la commissaria ave-va spiegato la linea dell'antitrust.Chiarendo che la rete unica - alme-no alle condizioni attuali del merca-to italiano delle tic - non poteva es-sere avallata. E che quindi era ne-cessaria una garanzia anche del go-verno - in qualità di azionista diCdp - a questo proposito.

Il progetto rete unica, dunque,per qualche settimana è riemersoper poi di nuovo immergersi conl'aut aut di Bruxelles.

Già in passato, del resto, l'Anti-trust aveva spiegato che in linea pu-ramente di principio non poteva es-sere esclusa una infrastruttura delgenere. Ma che si tratterebbe quasidi un unicum nell'Unione e che co-munque sarebbe compatibile conla legislazione europea solo se quelsoggetto fosse in grado di assicura-re la totale neutralità rispetto aglioperatori telefonici e televisivi. Lapresenza di attori verticalmente in-tegrati, anche in una posizione diminoranza ma rilevante, rischiereb-be di non superare il vaglio dell'an-ticoncorrenza.E evidente che la posizione as-

sunta in questa vicenda dall'esecu-tivo europeo impatta anche sulle

scelte di Tim. Nei giorni scorsi eracircolata l'ipotesi, del tutto infor-male, circa la disponibilità dellastessa Tim a partecipare a una so-cietà per la rete unica scendendosotto il 50 per cento delle azioni.Una opzione di importanza non se-condaria per una società telefonicache detiene la proprietà integraledella vecchia rete in rame.Ma c'è un altro aspetto messo in

evidenza dall'autorizzazione con-cessa da Bruxelles a Cdp e Macqua-rie. E che crea una connessione ri-spetto alla grande scacchiera delletic. Il riferimento all'articolo 102del Trattato sul funzionamentodell'Ue. Sostanzialmente l'Unionesi è riservata, in questo caso, di ri-correre alla norma sulle posizionidominanti. In relazione dunque al-la vicenda Open Fiber, la Commis-sione è come se avesse detto: al mo-mento, non ci siamo espressi suquesto punto e non ne abbiamoconstatato l'esigenza. Se, però, infuturo si dovessero configurareuna nuova necessità e situazioni di-verse, potremmo farlo. Una formu-la spesso usata dai tecnici di Palaz-zo Berlaymont. Quasi di rito.La commissione, dunque, non ha

formulato nessi tra la presenza diCdp in Open Fiber e la sua quota inTim. Del resto, la Cassa detenevagià il 50 per cento di OpenFiber. Equindi il 10 per cento delle azioni"telefoniche" non è stato un ostaco-lo come non lo è stato in preceden-za. Bruxelles non ha posto alcunacondizione la scorsa settimana suquesto punto. Né Cdp è intenziona-ta al momento a vendere le azionidel colosso telefonico. Anche per-

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chè provocherebbe una minusva-lenza consistente. Quelle azioni so-no state acquistate ad un prezzomolto superiore - quasi il doppio - ri-spetto all'attuale quotazione di bor-sa. E comunque Cassa aveva investi-to in Tim anche perchè l'azionistadi riferimento - il governo - avverti-

L'esecutivo ha datola sua garanzia

prima di ottenere ilvia libera all'ingressodi Cdp e Macquarie

Un anno fa, Bruxellesinizia l'esamedel dossier sulla

salita di Cdp dal 50 al 60%di Open Fiber dopo l'uscitadi Enel dall'azionariato

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va l'esigenza di essere presente inuna delle reti più importanti e sen-sibili per un Paese. E quell'esigenzanon è venuta meno.

Nelle prossime settimane, co-munque, si aprirà un'altra partitain questo settore. L'Antirtust italia-no dovrà esprimersi sulla richiesta

di Tim di poter avanzare una propo-sta agli operatori che utilizzano lasua rete. Prezzi più bassi in cambiodi contratti decennali. Per l'azien-da di Gubitosi è un investimento mi-rato proprio a impegnare risorsesulla banda larga.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Le tappeL'iter a Bruxelles

1

Dell'operazione faparte anche il fondoMacquarie che sale

al 40% di Open Fibere si impegna a valutarepositivamente la costituzionedi una rete unica con Tim

La condizione

Per dare il suo vialibera all'operazione,l'Antitrust europeo

ha posto come condizioneal governo italiano, tramiteCdp, rinunci a ogni ipotesidi rete unica

4 La commissariaVestagerha ricordato

la posizione Ue contro la reteunica durante un incontroa Roma con il ministro Franconell'ottobre scorso

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20-11-20211+31la Repubblica

Daniele FrancoMinistro dell'Economia

Dario ScannapiecoAmministratore delegato di Cassa depositi e prestiti

Commission européennemmission

Margrethe VestagerCommissaria europea alla Concorrenza

SCPRIP.

la Repubblica

Litalia alza la glial-(lia

NTFokaOpeuFiluTla lie in Rine al govellio

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20-11-20211+37la Repubblica

~lcommento

Solidarietàe responsabilità

di Francesco Bei

olidarietà e responsabilità.Sono queste le due bussole

morali che dovrebbero orientareil cammino nella quarta ondataCovid. Il discorso vale anzituttoper chi finora non ha sentitoalcun obbligo verso i proprisimili, che fossero gli estraneiche si incontrano su un autobus,i colleghi di ufficio o persino ipropri congiunti. Solidarietà eresponsabilità sono suonateparole vuote per quei milioni diitaliani che hanno preferitorimandare ancora la scelta divaccinarsi o per timore - maquanti noi si sono vaccinatisenza un minimo di legittimapaura? - o perché contavano disfruttare l'immunità di greggegarantita da chi, offrendo laspalla, è stato più coraggioso ealtruista di loro. Adesso però èarrivato il momento diaffrontare e discutere ladecisione più difficile, quelladell'obbligo vaccinale. Perché èlì che stiamo andando, inutilegirarci intorno.

a pagina 37con servizi di Berizzi, Bocci

Ciriaco, Dusi e Maniadapagina2 a pagina 8

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la Repubblica ru..m-

L'Italia alza la guardia

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20-11-20211+37la Repubblica

La quarta andata

Solidarietàe responsabilità

!J due bussole morali che dovrebbero orientareil cammino nella quarta ondata Covid. Il discorsovale anzitutto per chi finora non ha sentito alcunobbligo verso i propri simili, che fossero gliestranei che si incontrano su un autobus, icolleghi di ufficio o persino i propri congiunti.Solidarietà e responsabilità sono suonate parolevuote per quei milioni di italiani che hannopreferito rimandare ancora la scelta divaccinarsi o per timore - ma quanti noi si sonovaccinati senza un minimo di legittima paura? -o perché contavano di sfruttare l'immunità digregge garantita da chi, offrendo la spalla, è statopiù coraggioso e altruista di loro. Adesso però èarrivato il momento di affrontare e discutere ladecisione più difficile, quella dell'obbligovaccinale. Perché è lì che stiamo andando,inutile girarci intorno. E non perché lo invochiora la Confindustria di Bonomi, dato che analogarichiesta è stata fatta da tempo dai sindacati. Ilproblema è che tutti coloro che hanno a cuore ilPaese e il suo sistema produttivo - imprenditori,sindacati, commercianti, lavoratori dei servizi,insegnanti, genitori con i figli in età scolastica -hanno chiaro quanto sia alto l'iceberg che ci stavenendo addosso. E quanto sarebbe orribiletornare a chiuderci nelle nostre abitazioni.Basta guardare fuori dai nostri confini, a Est e aNord, dove persino governi di estrema destra, difronte al collasso del sistema ospedaliero, sistanno affrettando a varare politiche durissimeper isolare i non vaccinati. C'è l'Austria, certo,primo Paese europeo a rompere il tabùdell'obbligo vaccinale dal primo febbraio. Maanche altri Paesi del circolo di Visegrad, amici diSalvini e Meloni, sono passati sul fronte deirigoristi. Cechia e Slovacchia chiudono bar eristoranti e ogni attività sociale ai no vax, persinol'ungherese Orbán ordina di "vaccinare tutti".Questo per dire che il film che abbiamo vistofinora, con la destra No Vax e la sinistra provaccini, non regge più, è un'analisi quanto menoinvecchiata. Tanto che in Italia i primi a chiedereche un eventuale nuovo lockdown non colpisca ©RIPRODUZIONE RISERVATA

di Francesco Bei

olidarietà e responsabilità. Sono queste le indiscriminatamente tutti, ma confini a casa soloi non vaccinati, sono stati i governatori delcentrodestra, leghisti come Fedriga e Fontana intesta. Tanto da lasciare isolata la voce delsegretario del Carroccio nel suo stesso partito.Si comprende la prudenza di Mario Draghi nelprocedere al passo ulteriore dell'obbligovaccinale. I problemi sono evidenti e nonoccorre essere un giurista per capire quanto siadifficile imporre coattivamente quello chepotrebbe essere definito un trattamentosanitario obbligatorio. Si possono mandare icarabinieri a bussare alle porte dei No Vax?Ovviamente no. In Austria sembra che lepattuglie di polizia possano fermare i cittadini eobbligarli a mostrare il certificato vaccinale, conannesse multe salatissime per chi non dovesseaverlo. Ma è una strada percorribile in un Paesecome il nostro? I dubbi sono legittimi. Forsel'unica soluzione davvero praticabile è quellache passa per il lavoro, abolendo la possibilità diottenere il Green Pass attraverso il tamponerapido. Una strada dura, che equivarrebbeall'obbligo vaccinale per tutti i lavoratori. Ma delresto non bisogna dimenticare che moltecategorie, come i sanitari e gli operatori delleresidenze per anziani, sono stati già obbligati avaccinarsi. E i ricorsi degli irriducibili si sonoinfranti contro la linea di fermezza alzata dallamagistratura amministrativa. Sarebbe, quelladel Green Pass rinforzato, una sorta di viaitaliana all'obbligo toutcourt. Ma finora la viaitaliana, che è poi diventata la via Mediterraneacon Spagna e Portogallo, si è dimostrata quellagiusta, portandoci vicini al 90% di immunizzati.«Troppi di noi si sono comportati senzasolidarietà», ha detto il cancelliere austriacoSchallenberg annunciando l'obbligo vax. «Non siè esaurito il nostro dovere di responsabilità,soprattutto verso i più deboli», gli ha fatto ecoieri il Presidente Mattarella. Solidarietà eresponsabilità, appunto. Le due stelle della viademocratica che indicano all'Europa la stradaper uscire dalla notte della pandemia.

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20-11-202113la Repubblica

Intervista au ex capogruppo aet Yac

Delrio "È l'ora dei riformistiIl campo largo deve andareda Matteo a Bersani e i 5S"

di Concetto Vecchio

ROMA — Graziano Delrio, lei che loconosce bene cosa vuol fare Renzi?«Non lo so. Non lo sento da moltotempo».

Andrà a destra?«Mi auguro di no. Certo l'alleanzacon Forza Italia in Sicilia non è un belsegnale, se fosse confermata».

Lei oggi riunisce a Roma la suacorrente, Comunità democratica. Eun ritorno in campo?«Più che una corrente è unasorgente. Uno spazio libero diriflessione nel e per il Pd».

Per fare cosa?«Il Covid ci ha proiettato in unmondo nuovo, in cui ride finire inostri valori. Il governo Draghi offrealla politica l'opportunità perrinnovarsi. Va ricostruita anzituttouna cultura, "una mappa" come l'hadefinita di recente Ezio Mauro. E lanostra non può non essere quella delriformismo radicale».Cosa intende per riformismo

radicale?«Il mondo post Covid c'impone diessere radicali nei principi, magraduali nell'attuazione. E lo spiritonon può che essere comunitario. Lapandemia ci ha insegnato che dasolo nessuno ce la fa, i legami di unacomunità sono diventati di nuovoindispensabili, in famiglia, nellecittà, in Europa. Il riformismonazionale è insufficiente».E il campo largo di Letta?

«Sì. E deve avere l'ambizione ditenere insieme l'imprenditore e

l'operaio, l'artigiano e la madre difamiglia. Laddove governiamo, nellecittà con i nostri sindaci, o nel Lazioe in Emilia, siamo riusciti aesprimere questa vocazionemaggioritaria».Con chi va costruito, con

Renzi-Calenda fino a Fratoianni?«Sì, certo, non sono esclusi. Enaturalmente Bersani. Ma primaserve una robusta premessaculturale. Ci sono delle faglie chenon possiamo oltrepassare, dalrispetto per i migranti al no alpresidenzialismo, dall'attenzionealle autonomie locali all'impegnoper la scuola pubblica».Non c'è il rischio di finire come

l'Unione con Bertinotti nel 2006?«No, il modello dev'essere l'Ulivo.All'epoca io ero soltanto un giovanemedico e mi appassionai a quellastagione, candidandomi al consiglioregionale dell'Emilia e poi comesindaco della mia città, ReggioEmilia. Anche lì le comunità localifecero da lievito».

Al Senato il governo è andatodue volte sotto. Draghi comincia ascricchiolare?«Bisogna vedere se è solo unincidente o se è la spia di unmalessere, penso entrambe le cose.Ma chi l'ha messo in difficoltà deverendersi conto che gli italiani ciosservano».

Si andrà votare dopo l'elezioneal Colle?«No, non accadrà in nessun caso.L'emergenza non è finita. E bisognaapprovare i progetti del Pnrr».

Stavolta non c'è un regista comeRenzi per l'elezione di Mattarella.«Può essere un rischio o ancheun'opportunità. Perché potrebbeindurre i leader ad un maggioresenso di responsabilità. Il nuovoPresidente va condiviso con tutte leforze politiche».

La quarta ondata non rafforza iltandem Draghi-Mattarella?«Credo che si debba rispettare lescelte di entrambi, quando simanifesteranno nel concreto».

L'ex ministro dc Guido Bodratoha denunciato il ritardo con cui sista costruendo la maggioranza chedovrà eleggere il capo dello Stato.«Stimo molto Bodrato, ma trovogiusto non mescolare le carte. Primava licenziata la legge di Bilancio, poida Capodanno penseremo alQuirinale. Altrimenti si rischia dicompromettere la manovra».Come lo immagina questo

candidato?«Una figura autorevole, che sia unpunto fermo di stabilità del Paese,come avviene dal 1992».

I Cinquestelle sono nel marasma.Ciò non indebolisce il Pd?«Sono in una fase di travaglio, che miauguro si risolverà presto».

Il Movimento 5 Stelle èdefinitivamente parte dell'areariformista?«L'adesione è definita daicomportamenti. Conte e Di Maio,sono ormai concretamenteeuropeisti».©RIPRODUZIONE RISERVATA

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20-11-202113la Repubblica

Il leader di Italia vivaa destra? Mi augurodi no ma le intesein Sicilia non sonoun buon segnale

Graziano Delrio, 61 anni, exministro delle Infrastrutture ed excapogruppo dem alla Camera, ruolonel quale è stato sostituitoda Debora Serrachiani pochi mesi fa

Il mondo post Covidci chiede radicalitànei principi. Elezionidopo il nuovo Colle?Non succederà

Delrio "E fnra dei iifonuiaiII rarupo Uugn rlev-e andare<la Ylatreoa Bei<ani e i áS"

FALCONERI

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20-11-20211+25LA STAMPA

LA POLITICA ESTERA

Perché ci serve il Trattato del QuirinaleDARIO FABBRI

Il prossimo 25 novembre Em-manuel Macron sarà a Roma

per siglare il cosiddetto Tratta-to del Quirinale, accordo bila-terale che dovrebbe inchioda-re la Germania alla sopravvivenzadell'euro, mentre palesa la debolez-za italiana e la consapevolezza del

nostro governo. Pensata da Ma-cron nel 2018 per bilanciare lasuperiorità economica tede-sca, l'intesa ha acquisito slan-cio in tempi di pandemia e con

l'aggravarsi della posizione italia-na in Nord Africa e nei Balcani.-PAGINA 25

PERCHÉ CI SERVEIL TRATTATODEL QUIRNALE

DARIO FABBRI

1 prossimo 25 novembre EmmanuelMa-cron sarà a Roma per siglare il cosiddettotrattato del Quirinale, accordo bilateraleche dovrebbe inchiodare la Germania al-la sopravvivenza dell'euro, mentre pale-

saladebolezzaitalianae laconsapevolez-za del nostro governo. Pensata da Macron nel2018 perbilanciare la superioritàeconomicate-desca, l'intesa ha acquisito slancio in tempi dipandemiae con l'aggravarsi dellaposizione ita-liana in Nord Africa e nei Balcani. Lo scorso an-no Berlino si è spesa per salvare l'eurozona fla-gellata dalla crisi economica, soprattutto Italiae Francia smascherate dalvirus nelle loro fragi-lità strutturali. Con inedita maturità, la Repub-blica Federale ha voluto garantire l'emissionedi bond da parte della commissione europea,sostanza del Next Generation Eu, finalmenteconscia di come il precipitare dell'Italia (setten-trionale) distruggerebbe l'industria teutonicae lamoneta unica.Ma l'opinione pubblica tedesca è restia a im-

pegnarsi sine die per i propri satelliti, nono-stante la partecipazione di questi alla catenadel valore nazionale, cronica irrazionalità dimatrice astrategica, confermata dalle ultimeelezioni. Di qui l'accelerazio-ne imposta al trattato. Obiet-tivo ultimo è unire il peso diParigi e Roma per inibire unpossibile ritorno all'austeri-ty imposto dalla prossimacancelleria, capace di con-dune i due paesi latini nel ba-ratro — peraltro nei 2019 l'Eliseo ha rinnova-to un simile patto anche con Berlino. Nelle in-tenzioni il progetto dovrebbe imbracare laGermania, costringendola a conservare unapolitica fiscale di stampo espansivo.

Oltre alle preoccupazioni economiche, ilno-stro governo è tirato verso la Francia dalle diffi-coltà riscontrate nei dossier più rilevanti. Dopoaver subìto ilrovesciamento di Gheddafi e lafal-limentare offensiva del sedicente generale Haf-

tar, manovre ordite da Parigi (anche) infunzio-ne anti-italiana, in Libia ci ritroviamo oggi con-fini nella sola Tripolitania, sotto la Turchia.Condizione dolorosa, non lontana da quellache viviamo nei Balcani, altra regione decisivaper lanostra cifra geopolitica da cui siamo addi-ritturaesdusi, disputatatra americani, russi, te-deschi e turchi. Con Ankara in spettacolareascesa tra Bosnia, Kosovo e Albania. Recente-mente Tirana ha perfino incaricato Erdogan diammodernare le localiForze armate.Di fatto, la Turchia ci stringe da Sud e da Est,

privandoci di profondità difensiva. In questo c i-ma Roma ha stabilito che Parigi è il male mino-re e Ankara quello maggiore. Specie considera-tala contrarietà degli Stati Uniti a colpire la Tur-chia, nonostante il tentativo di Mario Draghi diattirare contro Erdogan l'ideologica ostilità diBiden, reso ad aprile nell'acuta definizione di"dittatore" rivolta al presidente anatolico. Wa-shington considera Ankara troppo utile percontenere la Russia proprio in Libia e nel MarNero. Al contrario l'Eliseo ha individuato nel-la Turchia il suo principale nemico, tanto nelMediterraneo quanto nell'Esagono. Altracorrispondenza che in questa fase ci spingeverso i cugini d'Oltralpe. Prodotto da eviden-ti criticità, il trattato del Quirinale comportaper noi anche notevoli pericoli. Nei prossimianni rischiamo di cadere definitivamentedentro la sfera d'influenza francese, costrettiad accettare obtorto collo le manovre parigi-ne, in campo industriale e geopolitico, espo-sti su più fronti mentre cerchiamo di soprav-vivere alla notte. Male alternative, austeritydi marca tedesca e ingerenza turca nel no-stro estero vicino, sono perfino peggiori. —

O RIPRODUZIONE RISERVATA

LA STAMPA

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ECLISSI

Ieri noi italianinon abbiamo potuto vederela bellissima eclissi di luna,ma da anni assistiamoalla mostruosa eclissi

della politica.

jena@lastampait

Lockdown per clduonè prvlel Iodue italiani su Ere sono fúoorevoli

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20-11-20215LA STAMPA

STEFANO BONACCINI II governatore dell'Emilia-Romagna: "Rischio di voto anticipato? II Paese chiede stabilità e unità"

"Non serve costringere i No Vaxma stiano fuori da teatri e piscine"

L'INTERVISTA

CARLO BERTINIROMA

o all'obbligo vacci-nale, ma sì ad unadurata inferioredel Green Pass e a

vietare ai No Vax «varie attivi-tà sociali», come teatri o pisci-ne, per salvare il lavoro dellepersone; e sì all'obbligo diGreen Pass per chi attraversai confini patri: non si unisceal coro di allarmismo sfrena-to che divampa nella peniso-la, Stefano Bonaccini, presi-dente dell'Emilia Romagna edirigente di primo piano delPd. Certo, l'ex presidente del-la Conferenza delle regioninon sottovaluta la situazioneche sta mettendo in ginoc-chio diversi suoi colleghi go-vernatori, dice che bisogna«fare subito le terze dosi»,ma non prima dei sei mesi diattesa dall'ultima inoculazio-ne. Piuttosto, con uno sguar-do alle prossime scadenze po-litiche, Bonaccini mette l'ac-cento sul bisogno di stabilitàche serve al paese.La quarta ondata è esplosa,cosa va fatto subito?«Anzitutto rafforzare la cam-pagna vaccinale: terze dosidopo sei mesi e convincere avaccinarsi chi ancora nonl'ha fatto. Poi il rispetto delleregole: ricordo che l'uso del-la mascherina è fondamenta-le e che anche all'aperto inpresenza di assembramentiè obbligatoria. Infine, valuta-re l'accesso consentito a cer-te attività solo per chi è vacci-nato: se l'alternativa diventachiudere un teatro o una pi-scina per tutti o solo per chinon è vaccinato, io non hodubbi. La gente deve poter la-vorare e gli ospedali non pos-sono sovraccaricarsi».

Non le pare che vada resoobbligatorio il vaccino?«In Emilia-Romagna quasi il90% delle persone con più di12 anni si è vaccinato, con340 mila terze dosi fatte, inparticolare ai più fragili. An-che la media nazionale, intor-no all'85%, è superiore aquella di gran parte dei Paesieuropei: la stragrande mag-gioranza degli italiani conti-nua a dimostrare grande sen-so di responsabilità, non pen-so sia necessario introdurrel'obbligo. Diverso, se cresco-no contagi e ospedalizzazio-ni, permettere di accedere acerti servizi e occasioni di so-cialità solo ai vaccinati».E le terze dosi non andrebbe-ro fatte anche prima delloscadere dei sei mesi dalla se-conda?«La comunità scientifica e leautorità sanitarie hanno spie-gato che dopo i sei mesi la co-pertura diminuisce: è quindinecessario fare la terza dosesubito. Sono favorevole allariduzione della durata delgreen pass».Qualcuno ha proposto che iNo Vax che finiscono in tera-pia intensiva forse dovreb-bero pagarsi le cure da soli.Giusto?«Ripeto: non possiamo in al-cun modo permetterci di tor-nare ad avere ospedali e strut-ture sanitarie vicine al collas-so. Ci sono liste d'attesa perl'attività programmata da re-cuperare, ci sono le emergen-ze, ci sono le altre malattie. Ilproblema va risolto prima,contenendo contagi e ospe-dalizzazioni con la vaccina-zione. Dopodiché, il sistemasanitario pubblico e universa-listico deve assistere e curaretutti allo stesso modo».Le manifestazioni comequelle di Trieste potrebberoreinfiammarsi con misurepiù rigide sui Green Pass raf-forzati o sull'obbligo dei vac-

cini?«Esiste una parte di No Vaxche ha già dimostrato di vo-ler andare oltre le regole. In-vocano la libertà ma non ri-spettano quella degli altri,che peraltro sono la stragran-de maggioranza. Ho rispettodi tutti ma non di chi pensa diprevaricare, infrange la leg-ge e usala violenza».Secondo lei esiste il rischiodi una riedizione del terrori-smo attraverso i canali dellaprotesta No Vax?«Inquirenti, autorità giudi-ziarie e forze di polizia stan-no conducendo inchieste eportando avanti una attivitàdi controllo fondamentali.Non bisogna sottovalutarequanto sta accadendo né ar-retrare di un passo rispettoall'illegalità. Lo Stato dispo-ne di tutti gli strumenti pergarantire la legalità e i citta-dini sono al fianco delle isti-tuzioni».Alle istituzioni però si chie-de maggiore interventismoper proteggere i confini. Lefrontiere dell'est Europavanno protette di più?«L'Unione europea sta già la-vorando a possibili misureper chi debba viaggiare versoPaesi nei quali il tasso di vac-cinazione sia basso o addirit-tura irrisorio, come moltidell'est Europa. Gli stessi do-ve i contagi hanno raggiuntolivelli toccati nemmeno nellaprima fase della pandemia.Più in generale, credo si pos-sa prevedere la necessità del-la vaccinazione per passare iconfini».In questa situazione, con lapandemia che riesplode emette a rischio l'economia,il paese reggerebbe un cam-bio di governo o un ritornoalle urne a breve?«Lo ribadisco ancora una vol-ta: ritengo che servano stabi-lità e unità. La pandemia ètutt'altro che finita, non pos-

siamo né vogliamo tornare achiudere scuole, imprese, at-tività. Inoltre, il prossimo an-no sarà anche quello decisi-vo per l'impegno dei fondi eu-ropei del Next Generation».Se Draghi salisse al Colle po-trebbe realizzarsi una sortadi semipresidenzialismo difatto, come dice Giorgetti?«Abbiamo una Costituzioneche fissa ruoli, responsabili-tà e competenze degli organi-smi dello Stato. Per fortunanon la si cambia introducen-do nuove prassi alla bisogna,dalla sera alla mattina».Senta Presidente, viste le ris-se continue tra Renzi e Con-te, vista la fiera di veti e con-troveti, è lecito dubitare del-la bontà del progetto di uncampo largo per il centrosi-nistra propugnato da Letta?«Alzare barriere e fissare peri-metri è esattamente ciò chenon serve al centrosinistra, ameno che non si voglia conse-gnare alla destra sovranista eantieuropeista una vittoriafacile alle prossime elezioni.Come Enrico Letta, pensoche si possa e si debba costrui-re un fronte progressista e ri-formista largo, in grado diguidare il Paese». —

CD RIPRODUZIONE RISERVATA

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20-11-20215LA STAMPA

SERENA CAMPANINI /AGF

Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia-Romagna

STEFANOBONACCINIPRESIDENTEDELL'EMILIA-ROMAGNA

La pandemia non èfinita, non possiamoné vogliamo tornarea chiudere scuole,imprese, attività

Se l'alternativa èchiudere le attivitàdi socialità a tutti osolo ai non vaccinatiio non ho dubbi

Credo si possaprevederela necessità dellavaccinazioneper passare i confini

-Non servei osirin erei No Vaxma stiano fuori da teatri e piscine"

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i.'intelvista

Messner: «Il rifiutocome arma politica,Alto Adige a picco»ROMA «In Alto Adige si fa unuso politico del fronte No-vax,ma così si affonda. Insostenibi-le un altro inverno senza turi-smo». Reinhold Messner lan-cia l'allarme: «Io ho appenafatto la terza dose».

Ardito a pag.4

La provincia a rischio

Q L'intervista Reinhold Messner

«I "tedeschi" non si fidanocosì l'Alto Adige affonda»>L'alpinista: io ho già ricevuto la terza dose, ►«Gli Schuetzen fanno un uso politico delinsosten ibile un altro inverno senza turismo fronte No vax, possono diventare violenti»

Alpinista ed esploratore,c•ertca. F poi scrittore. eNparlamentare europeo,negli ultimi anni ancheimprenditore culturale eregista. Ormai Reinhold

Messnrr, 77 anni, a-rtirscìtltu nel-la valle dolomitica di hunes e re-sidente tra ìl castello di .Iuval inVal Ve nrssta e N'erano, è il sim-bolo e il volto più noto nei mon-do del I'Alto Ad is;e-Sl atti volo.Mcssner, lei si A vacci nato?«Certamente. Durante il primolc)ckdcvn. anche a causadell'età F ho avuto paura. I lo scel-todi isolarmi nel modo pii> asso-luto, (irnfSt'tttinlo n li 50110 vacci-nato appena ho potuto. Senzaesitazioni. Non ho mai capito nécapisco l'opposizione all'unicaarma che abbiamo contro que-StV Vil !}S».lla avuto paura, lei che ha ri-schiato di perdere la vita sulleDolomiti, sullT verest e anchein Antartide',«Si. in quei gior ni_ è' stato naolti,dilficilc fermarsi. Per tutti e nonscolo per chi, comm me. non ë piùgiovanissimo. La patii aa di nicorre C'è. st ata. !'1.aoCttaV'U ltlra prote-zione che nir perme'ttessc di tor-nate a vivere all'aria aperta, a .la-

vors re».Quindi, ha già fatto anche laterza dose?«Si, da lochi giorni. E' stato unevento pubblico. coi) teicca:ne-re e giornalisti. Spero di averConvitto i11011e persone a tareconte me. Soprattutto d.+ questeparti,,.l dati sulle vaccinazioni in pro-vincia eli Bolzano, in effetti, so-110 stolto preoccupanti. Secon-do lei, c'entrano le vecchieruggini tra la popolazione dimadrelingua tedesca e l'Ita-lia?«No, non credo. Un secolo fal'Italia ha occupato fl Siidtirolo,Io hit trasformato 1.1clEAlto Adi-ge, h r vietato di ¡tarlare il tede-scoe lai imposto una Iin,gua chenessuno, allora, capiva. La Sto-ria non c'entra con lasituazionedi oggi. Va detto pero. che i d:1tlsulle vaccinazioni da noi sorsisovrapponibili a quelli dellaGermania c dell'Austria. E nona quelli dell'Italia, Un qu ideoche.' ci lai riflettere».e,.In quali zone della suaterra i No sax sono piùforti?«In quelle t ontai-1in( enelle valli alpine. Doveulaitano quasi esclusiva-

mente persc>tir di madre-lingua tedesca. Noi ab-biamo solo una v'era cit-tà. Bolzano, e poche cittadi-ne come ti'Iet',ºnE), Bressanone eßrunic'r,)_ i a ol aix€tuaranrre dellapopolazione viv-e. nei piccoli ot)rccol Issittti centri».C'ë anche un uso politicodell'opposizione ai vaccini?«Si_ lo vediamo dalle posizioni

degli Schtie,tzen. le milizie tra-dizionali che, sfilano durantele feste i° sentono i custodidell'identità sudtnolt-se.Hanno attaccalo in manieradurissima il presidente dellaprovincia Arno KontpatscherChe Colti e esortava a vaccinar-si e hanno invitato alla ribellio-ne Sallitar7`t= Lei ha amici in entrambi i:;ruppi, italiano e tedesco,

dell'Alto Adigc. I lorocomportamenti neiconfronti dei vacci-ni sono molto differenti?«Gli italiani sono scettici, rnascll ï`OtiviraCt li s, p-,r?n0 C Si 1100110da Lite. Ricordiamoci che quan-do l'Italia havietato il fumo neilocali pubblici ha date un esem-pio all'Europa. In materia di vac-

Ci ria/ iOlicrr SUCCeSSOlo5tc SSro»,1 popoli di lingua tedesca, inve-ce?

,.11 lego "no" al vaccino ha Ie.stesse motivazioni avanzate da-gli italiani o i francesi. ila, in al-cune situazioni. corate questa,possono rifiutarsi ira mode) ds-ro. protondo, ucibile. E' dif-Pelle cottvinc.erli C. in qualchecaso, possono diventare ancheviolenti».In fra italiano, queste sue paro-le evocano paure lontane e,magari, le favole gotiche tede-sche dei fratelli G rimm-,.«Sotto orl uomo razionale, e diqueste cose non parie; sta la du-rezza della rivolto C'è> .

con i suoi musei dedicatialla montagna è anche un im-prenditore dei turismo: quan-to ha pesato il Covid da marzociel 2020?«Il primo anno è stato durissi-nio, nella scorsa estate siamoquasi tornati al livello pie pan-cle'mia. E lo stesso e accaduto11er alberghi. agriturismi e risto-ranti. Sarebbe un iiramina fer-marsi di nouec''[.a stagione scirstiea dell'AltoAdige. con questi numeri sullevaccinazioni, potrebbe arre-

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starsi prima di iniziare? Per-ché i No vax non si interessanoall'economia della foro terra?

-L un problema di egoi5mo che blema di egoismo anche ne _-titro inverno eri(ii sul e enziipuò costare il posto di lavoro a confronti della propria comuni turismo per la Miei tel'i'3 e la iniachi si è la ti neu a re. Un pro- tà. Sono molto preoccupato un gente sarebbe una vera t r a ge

dianStefano Ardito

ReinholdMessner, 77anni, alpinistaaltoatesinofamoso nelmondo

áìíáa 3It3dess' Arto allá-dr)---r1

Le imprese: obbligo di vaccinotnat

- -

Ilisse.pitrM~mletwiericleellectometlici

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I"cedeschi" non si fidanoOsi l'Alto Adige all'onda»

FALCONERI

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20-11-20211il Giornale

PERCHÉ IL PREMIER DEVE RESTARE

I TRE ALLARMI

di Marcello Zacché

e tre indizi fanno una prova, in questi giorni dimetà autunno rischiamo di contare non una,ma molte prove del fatto che il motore dellamacchina draghiana non marci più a pieni giri.

Stiamo parlando di economia. Che è poi la cifra su cuipiù si misura l'azione del governo. Ebbene, nella solagiornata di ieri sono suonati diversi allarmi, idealmenterumorosi come quelli che partono durante la notte danegozi o appartamenti. Primo allarme: la Borsa milane-se, che ha perso più dell'1,l% per i contagi crescenti,risultando il listino peggiore d'Europa. Secondo: nellestesse ore il presidente della Banca centrale tedesca,Jens Weidmann, ha allertato il mercato su una imminen-te stretta dei tassi d'interesse. Terza sirena, quella dellaBanca d'Italia, che avverte: se la crescita perdesse slan-cio, l'Italia si scoprirebbe il Paese più vulnerabile. Ma gliallarmi di ieri suonano all'interno di una cornice dove cisono tre questioni minacciose: quella dell'inflazione,fenomeno che pensavamo aver dimenticato come unamalattia estinta, ma che la crisi della globalizzazionepost-pandemica ha prima riportato in vita, e poi speditonelle nostre case attraverso i prezzi dei prodotti di con-sumo di base, più cari di un anno fa nell'ordine del 3%.Poi c'è il tema delle tasse, con la riattivazione dellecartelle esattoriali che riguardano milioni di famiglie epiccole imprese. E infine quello del lavoro, con il disalli-neamento tra chi lo cerca invano, e chi non riesce atrovare addetti specializzati.La sinfonia di allarmi porta in un'unica direzione: il

rallentamento della crescita. Con il rischio che allostraordinario 2021 italiano (con il suo +6,2% di Pil) fac-cia seguito un biennio che ci ricacci in fondo alla classifi-ca europea. Per scongiurare questa iattura il governopunta sull'avanzamento del Pnrr, il piano per spendere200 miliardi di fondi europei di qui al 2027. Ma questo èl'ultimo dei grandi allarmi di questi giorni, perché simoltiplicano i segnali che il Pnrr si stia incagliando sulterritorio a causa del forte deficit di capacità amministra-tiva. La ripresa dei contagi non fa che aggiungere ansiae paura che potrebbero presto invertire il segno delleaspettative degli italiani, oggi ancora rivolte al bello.Di fronte a variabili fuori dal suo controllo, non c'è

una ricetta per l'operato del governo. Ma di certo, toglie-re ogni incertezza sulla durata aiuterebbe a ridare forzaalla sua azione. E ora ce ne sarebbe bisogno almenoquanto un anno fa.

ra il Gior` ñale

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SE AMNF.NTâNn 1 CON'TAtlS

Obbligo di vaccino:Draghi rompe il tabù

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BIOTON

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20-11-202116

„ Sole 3 tais

Energia nucleare, filieradella fusione al centrodella transizione greenAmbiente

Per il programma stanziati15 miliardi, 7 già assegnatidi cui 1,6 alla filiera italiana

Nicoletta Picchio

Una spinta ad innovare, cogliendolasfida della transizione green. Con lenostre imprese italiane coinvolte nelpiù grande progetto di R&S nel cam-po della fusione termonucleare con-trollata, il programma Iter (Interna-donai Thermonudear ExperimentalReactor), avviato nel 2006, sviluppa-to su scala mondiale, in cui la Ue haun ruolo fondamentale di leader-ship. Valore stimato 21 miliardi,coinvolge imprese e centri di ricercatra i più grandi attori mondiali, pre-vede la costruzione di prototipo conl'obiettivo di creare sulla Terra lecondizioni necessarie alla produzio-ne di reazioni di fusione come quellegenerate dal sole. Per la costruzionesono previsti 15 miliardi, ne sonostati assegnati circa 7, di cui i,6 allafiliera italiana, che ha imprese d'ec-cellenza sul piano della ricercascientifica e produzione industriale.

«Il raggiungimento della neutra-lità carbonica impone investimentinella ricerca e sviluppo di nuove tec-nologie e necessita di politiche in-dustriali e fiscali adeguate. Per filie-re forti servono capacità di innovare,credito e finanza per gli investimen-ti». Su questi aspetti si è soffermatoMaurizio Marchesini, vice presiden-te di Confindustria per le Filiere e leMedie imprese, nel convegno che si

è tenuto ieri in Confindustria, dedi-cato al ruolo della filiera italiana del-la fusione, «strategica per la compe-titività dell'Europa, verso una tran-sizione energetica sostenibile».«Iter è una sfida tecnologica e scien-tifica che richiede di saper fare ricer-ca applicata a tutti quanti voglianofar parte del progetto, di saper svi-luppare processi produttivi di eccel-lenza e realizzare prodotti di altissi-ma qualità» ha detto Sergio OrlandiH ead of Construction del progetto.L'Italia ha sempre avuto grandi ec-cellenze. «Iter dimostra come attra-verso la filiera molte Pmi sono riu-scite ad affermarsi in un ambito al-tamente innovativo. Nella filieradella fusione le imprese lavorano

Orlandi: «Il progettoIter è una sfidatecnologicache richiededi saper fare ricerca»

massimizzando l'efficienza della ri-cerca scientifica» ha continuatoMarchesini.

La ricerca svolta in questo campoalimenta lo sviluppo tecnologicoanche in altri settori, come quelloaerospaziale. Questo emerge da unaricerca dell'Università di Genova,che contiene sei casi dei "capo filie-ra”: Ansaldo Nucleare, Asg Super-conductors, Fincantieri Si, Simic,Enea e Consorzio Rfx. «Ansaldo Nu-cleare è pronta ad affrontare le sfidedella transizione energetica - hadetto l'ad Luca Manuelli - attraversola visione New Clear, che caratterizza lo sviluppo industriale delle nuo-ve tecnologie nucleari».

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20-11-20216

• ~ Giornal

IL SALONE PER GLI STUDENTI

«Orientamenti» chiudea quota 230mila partecipanti

Oltre 230mila partecipantitra visitatori (in presenza e online) e interazioni social. E'vincente la formula mista delSalone Orientamenti 2021 Re-act la tre giorni che ieri sera hachiuso i battenti al Porto Anti-co di Genova. Sono comples-sivamente 169.895 i visitatori,il 45% in più rispetto all'edi-zione 2020, solo on line, e il66% in più rispetto all'edizio-ne 2019, solo in presenza. Trai partecipanti il 76% è rappre-sentato da studenti di ogni or-dine e grado, il 13% da genito-ri, l'11% da docenti, educato-ri e formatori. Molti i temi di-

battuti all'interno di questaedizione nell'ambito dei 150eventi in presenza e 200 we-binar più di 800 tra testimo-nial e relatori.«Sono numeri straordinariperché sono straordinari i ra-gazzi che hanno dimostrato,anche qui, con la loro presen-za sia fisica sia on line la lorovoglia di capire, di ascoltare,di esserci e di reagire in questafase di cambiamento. - sotto-linea l'assessore alla Forma-zione di Regione Liguria Ila-ria Cavo - Sono stati loro i pro-tagonisti e la risposta energicaha ripagato lo sforzo organiz-zativo di tutto il comitato pro-motore di Orientamenti (oltrea Regione Liguria, Direzioneregionale scolastica, Univer-sità di Genova, Camera diCommercio di Genova e dellaRiviere, Comune di Genova ecittà metropolitana). Un gra-zie ai docenti e ai genitori, e lepercentuali dicono che nonsono stati pochi, che li hannoaccompagnati tra gli stand, aiconvegni e nelle scelte. La for-mula mista, nata dai vincolidel distanziamento, si è tra-sformata in un'opportunità».

4~3-"t+~ Troppi migranti: Ventimiglia ,r,°,~.~„~vuoleun centro ditranstto.._.._ ...___.__,.. _....-.... amr.m~

;..> ..._... ,...' ~ T'--;-- rya>¢M: ac...c;ï .- _ïT.:.: ~':~:-::~a.:::•:_:.. ....._......_._..._

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20-11-20211+14IL SECOLO XIX

L'ANALISI

VINCENZO ROPPO

LA COSTITUZIONECONSENTELA STRETTA

Là dove la quarta ondata del Co-vid-19 picchia più duro, l'autoritàpubblica introduce restrizioni piùsevere: in Austria il lockdown pernon vaccinati; in Germania il mo-dello 2G, basato su un green passconcesso solo ai vaccinati(Geimft) e ai guariti (Geheilt).Noi stiamo meglio, grazie a un piùalto numero di vaccinati e all'appli-cazione precoce del green pass. Pe-rò l'andamento dei contagi e dei ri-coveri in terapia intensiva comin-cia a preoccupare anche in Italia.L'ARTICOLO/PA6WA14

LA (;OSTITUZIO\ECONSENTELA STRETTA

VINCENZO ROPPO

I à dove la quarta ondatadel Covid-19 picchia piùduro, l'autorità pubblica

/ introduce restrizioni piùsevere: in Austria il lockdownper non vaccinati; in Germaniail modello 2G, basato su ungreen pass concesso solo ai vac-cinati (Geimft) e ai guariti (Ge-heilt). Noi stiamo meglio, gra-zie a un più alto numero di vacci-nati e all'applicazione precocedel Green pass. Però l'andamen-to dei contagi e dei ricoveri in te-rapia intensiva comincia a pre-occupare anche in Italia. Ecco al-lora che ci si domanda se sia il ca-so di importare da noi qualcunadi queste misure. Sul punto leopinioni variano e si contrap-pongono, anche in modo politi-camente trasversale: ad esem-pio sono a favore del lockdownper i non vaccinati i presidentidi Regione leghisti, mentre il se-gretario della Lega è contrario.Ma prima di valutare se una mi-

sura è politicamente desiderabi-le, conviene vedere se è costitu-zionalmente ammissibile.Partiamo dalla misura più in-

vasiva, cioè l'obbligo vaccinalesecco: se previsto da una legge ese giustificato da un'effettiva esi-genza di proteggere la salutepubblica, è perfettamente am-missibile (art. 32 Cost.): solo ungiurista molto molto eccentricopotrebbe sostenere il contrario.Del resto è già stato imposto alleprofessioni sanitarie: niente vie-terebbe una sua ampia estensio-ne ad altre categorie, ugualmen-te valutate a rischio.Se è legittimo l'obbligo vacci-

nale, a maggior ragione è legitti-mo — perché meno invasivo - ilGreen pass come condizioneper accedere ad attività e servi-zi. E uno strumento che rispettala libertà (e perfino il capriccio eil pregiudizio) di chi non deside-ra vaccinarsi: non obbliga a far-lo, ma lascia liberi di scegliere

fra vaccino e tampone. Assu-mendosi, come è giusto, le con-seguenze della scelta: se uno ri-fiuta il vaccino (gratuito) devepagarsi il tampone. E un buon bi-lanciamento fra salvaguardiadella libertà ed esigenza di tute-lare la salute collettiva.Questo è il Green pass all'ita-

liana. Ma che dire del Greenpass alla tedesca? Qui non c'èl'alternativa del tampone: puòaccedere ad attività e servizi so-lo chi è (guarito o) vaccinato. Eun meccanismo più restrittivo,ma comunque meno restrittivodell'obbligo vaccinale. Uno nonè costretto per legge a vaccinar-si: se non lo fa, semplicemente ri-nuncia al beneficio di accederead attività e servizi. Capisco chenon tutto è uguale: una cosa è ri-nunciare al ristorante o al cine-ma, altra cosa perdere la possibi-lità di prendere un treno o ancorpeggio di presentarsi al lavoro:qui sono in gioco diritti costitu-

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20-11-20211+14IL SECOLO XIX

zionali importanti come il dirit-to al lavoro e la libertà di circola-zione. Però anche questi dirittivanno bilanciati con la salutepubblica. E del resto lavoratori easpiranti viaggiatori non sareb-bero in una condizione peggio-re di quella conseguente all'ob-bligo legale di vaccino, permes-so dalla Costituzione. Conclusio-ne: non si vede perché non do-vrebbe essere costituzionalmen-te permesso anche un Greenpass modello 2G, che di certonon comprime libertà e diritti

più di quanto lo farebbe l'obbli-go vaccinale.E costituzionalmente permes-

so sarebbe anche il modello au-striaco del lockdown riservatoai soli vaccinati, che nella sostan-za non ha un senso così diversodal Green pass 2G: se sei vacci-nato hai certe possibilità, se nonsei vaccinato no. Potrebbe sem-brare un'odiosa discriminazio-ne fra vaccinati e non vaccinati,una violazione del principio co-stituzionale di uguaglianza da-vanti alla legge. Non è così. Que-sto principio non dice affattoche tutti vanno trattati sempreallo stesso modo, dice inveceche situazioni diverse possonoanzi devono essere trattate inmodo diverso quando la diffe-renza di trattamento è ragione-volmente giustificata dalla og-gettiva differenza fra le situazio-ni considerate. Come non è an-ti-costituzionale discriminarefra chi ha e chi non ha la patente(solo i patentati possono guida-re, i non patentati no), così nonlo è permettere certe attività aivaccinati e vietarle ai non vacci-nati. Ciò perché fra le due oppo-ste categorie c'è una diversità si-gnificativa riguardo ai rischi didiffusione del contagio, e inquanto la differenza di tratta-mento legale sia ragionevole.Dove ragionevole significa: fun-zionale e proporzionata all'o-biettivo di contrastare la pande-mia. Per dire: sarebbe irragione-vole imporre ai non vaccinati unlockdown assoluto, vietandogliper esempio di uscire di casa.E precisamente la ragionevo-

lezza il paletto costituzionale al-la discrezionalità del legislatore.Questa è molto ampia, e il legisla-tore la può usare tutta per pro-muovere le sue scelte politiche.Se mantiene il Green pass all'ita-liana può dire che il tampone an-

tigenico vale solo 24 ore anziché48, oppure escludere il tamponeantigenico e prescrivere quellomolecolare. Se introduce ilGreen pass 2G può dargli un'ap-plicazione generale o invece li-mitata, per esempio lasciandoaperta la possibilità del tampo-ne in alternativa al vaccino comecondizione per l'accesso al lavo-ro (ma non al ristorante, al cine-ma o simili). Sono opzioni diver-se: ma nessuna è irragionevole,e quindi nessuna è costituzional-mente preclusa al legislatore: li-bero di scegliere l'una o l'altronella sua discrezionalità politi-ca, ed esposto a essere politica-mente criticato per la sua scelta.Discrezionalità, infatti, significaal tempo stesso responsabilità.

Università di Genova

IL SECOLO XIX

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20-11-202125IL SECOLO XIX

LE MANOVRE DEI PARTITI IN VISTA DELLE COMUNALI

MSS, via libera al centrosinistraCandidato, avanza Del BorghiAssemblea yrillin, alla sala Cap: la base ufficializza sostegno all'asse gaHorossoLa docente universitaria raccoglie consensi tra tutti i partiti. Resta il nodo renziani

Mario De Fazio

Il disco verde s'è materializza-to con una votazione per alza-ta di mano, senza piattaformeonline né il travaglio che ave-vano contraddistinto il recen-te passato dei grillini e il lororapporto con gli alleati di cen-trosinistra: il Movimento Cin-questelle continuerà il percor-so di coalizione con Pd e sini-stra per correre insieme alleelezioni comunali di Genova.

Il via libera è arrivato giove-dì sera, al termine di un'assem-blea tra eletti e attivisti. Unasessantina di persone, riunitein presenza alla Sala Cap di viaAlbertazzi, hanno sancito ciòche era praticamente certo giàda diversi giorni. Ma ottenereil lasciapassare della base, aldi là del passaggio formale,era considerato un modo perrafforzare una direzione giàauspicata dalla stragrandemaggioranza degli eletti. Du-rante l'assemblea, però, qual-che voce critica - più propensaalla corsa solitaria - s'è levata.

Una manifestazione del Movimento Cinquestelle negli scorsi anni

Nulla di paragonabile, però, al-la faticosa gestazione che por-tò a siglare il patto con il cen-tro sinistra proprio un anno fa.

Chiaro che, per i pentastella-ti, non si tratti di una cambialein bianco: ora, è il ragionamen-to che si fa trai grillini, bisogne-rà stilare una bozza di pro-gramma comune e individua-

re un candidato, preferibil-mente civico. Partita chiara-mente più delicata, ma è pro-babile che al prossimo incon-tro di coalizione - la prossimasettimana, anche se non c'è an-cora una data - si arrivi a parlar-ne. E, ad ascoltare i sussurriche arrivano da varie forzedell'asse giallorosso, ci sareb-

be già un potenziale candida-to capace di raccogliere con-sensi da tutti gli attori in cam-po: Adriana Del Borghi, docen-te universitaria di Ingegneriae delegata del Rettore dell'Uni-versità di Genova per la soste-nibilità ambientale. E il nomepiù caldo nei ragionamenti deipartiti: consentirebbe di pun-tare con forza su un profilo in-novativo, capace di caratteriz-zare lo schieramento su un te-ma - come quello ambientale -che è naturale collante tra Pd,M55 e forze di sinistra. Più in-dietro ci sarebbero l'avvocatoFilippo Biolè e il sindacalistaIvano Bosco. Sui nomi, però,andrà fatto anche un ragiona-mento in termini di visibilità, el'ipotesi di un politico è tutt'al-tro che scartata. Resta, poi, l'in-cognita dei centristi e dei ren-ziani di Italia Viva. Un pezzo dicoalizione non smania perun'intesa così larga, ma vetiespliciti non ce ne sono. Anzi,nel Pd si ritiene necessaria una"gamba" di centro da offrireall'elettorato moderato.—

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20-11-202124IL SECOLO XIX MI'ERIA SANREMO

Speciale POLO UNIVERSITARIO DI IMPERIA INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA A.MANZONI & C.

PROFESSORESSA DANIELA AMBROSINO «LA PANDEMIA HA ACCELERATO IL PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE NEL SETTORE TURISTICO COME IN MOLTI ALTRI AMBITI»

«Le aziende credono nei giovaniil nostro compito è cercare di formarli»Con la professoressa Daniela Ambro-sino, docente del Polo Universitariodi Imperia, approfondiamo un temadi stretta attualità come quello delturismo.

«Sono il coordinatore delcorso di Laurea TriennaleScienze del turismo: im-presa, cultura e territorioda poco meno di un anno.Il corso afferisce al di-partimento dl Economia(DIEC) dell'Universitàdegli Studi di Genova maè fortemente interdiscipli-nare e collaborano con ilDIEC altri 6 dipartimentidi UNIGE.Punti di forza:• interdisciplinarità• stretta collaborazionecon molte aziende ed enti operanti neisettore turistico: lo scorso 28 ottobreabbiamo organizzato presso il Polodi Imperia la giornata di presentazio-ne dei tirocini e delle tesi. Abbiamoavuto 15 diversi operatori che hannoproposto progetti di tirocinio e tesimolto interessanti e stimolanti per inostri studenti.I temi che mi stanno a cuore? Un pdbanale parlare di turismo sostenibile edell'importanza della digitalizzazione,ma questi sorto due punti fondamen-tali (richiamati anche nel PNltlt) e leaziende e i Comuni ne sono consape-

voli. Vorrei che i nostri studenti fosseropronti a tagliere la sfida che il settoreturistico deve affrontare, e che rittscis-vero a contribuire a questo processodi cambiamento che la pandemia ha

in qualche modo forzato,Ia pandemia ha acceleratoil processo di digitalizza-zinne nel sentire turisticocome in molti altri ambiti.La pandemia ha cambiatola domanda turistica e lasfida del settore é quelladi riuscire ad adattare L'of-ferta rendendo lé attivitàcapaci di generare nuoviprofitti.Le aziende turistiche e glienti credono nelle ideeinnovative dei giovani,noi cerchiamo di formarlicon tutte le competenze

necessarie affinché possano dare illoro contributo in questo settore cheha sofferto molto negli ultimi due ami.UNIGE partecipa insieme ad altre 5Università europee al progetto ULY'S-SEUS. Uno dei tenti centrali sviluppatida UNIGE in questo progetto riguardaproprio il turismo. Grazie a questoprogetto abbiamo ponto aumentarele occasioni di scambi internazionaliperi nostri studenti. Sono stati stipulatinuovi accordi per scambi Erasmus conuniversità straniere che offrono ottimicorsi nel settore turistica. Questo vuoidire che i nostri studenti potranno

andare all'estero per un certo periododi tempo e studenti stranieri potrannovenire ad Imperla.Gli sbocchi professionali per i laureatiin Scienze del turismo sono diversi. Ilcorso ha due curricula, uno in Econo-mia e management turistico e l'altroin Valorizzazione e promozione dellerisorse storiche, artistiche e ambientali.I laureati del corso sono qualificati perlavalorizzazione e la promozione dellerisorse del territorio, perlaprogettazió- VIA NIZZA 8 IMPERIATE' 0183.666569

ne, gestione e commercializzazione dinuovi prodotti mistici e per lagestionedelle aziende turistiche.Alcuni laureati continuano il percorsoformative iscrivendosi a Master o apercorsi di Laurea Magistrale.Il Polo di Imperia é un ambiente for-mativo che vede coesistere il corso diScienze del turismo con due diversicorsi di Giurisprudenza la pandemiaIo scorso arma ha ridouo anolto le occa-sioni di scambio e di collahorazionetrai docenti, ma finalmente siamo ripartitie abbiano avviato qualche progetto incollaborazione.Presso il Polo sono presenti:• una segreteria molto efficiente emolto apprezzata dai nostri studenti;• una ricca biblioteca;• un'aula informatica da poco rinnova-ta dalla SPU che viene usata da alcunidocenti nell'ambito dei propri corsiper l'utilizzo di softwarespecifici e perI fogli di calcolo».

SOCIETA' DI PROMOZIONE PER L'UNIVERSITA' p.A.WWW.IMPERIA.UNIGE.IT

iti. pagato novembre ' .[h,lano So.snesele buste ra settembre

«Le aziende credono nei giovani.il nostro compito è cercare di formarli»

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20-11-20211

la Repubblica

GenovaLA POLITICA

Metti Buccialla Leopolda

di Renzi

.~ II sindaco Marco Bucci

diMatteo Macor

Mesi di rumors e smentite ab-bozzate, e poi a riportare d'at-tualità l'impressione di molti,quello di un avvicinamento al-meno "ideale" tra Italia Viva e ilsindaco di Genova Marco Bucci,ci pensa Matteo Renzi in perso-na. È stato lo stesso ex premier,ieri pomeriggio, ad annunciarela presenza del primo cittadinogenovese sul palco dellaLeopol-da, la kermesse in corso a Firen-ze fino a domani con cui ogni an-no, da undici edizioni, vengonoriuniti militanti, amici e fedelis-simi del senatore di Rignano.Un'ospitata condivisa con moltialtri (oggi pomeriggio insieme aBucci parlerà anche il sindacodi Milano Beppe Sala, ed è di ie-ri sera l'intervento di un altro li-gure illustre, Tonino Gozzi),che non poteva però passareinosservata. In parte perché,pur trattandosi di un evento"trasversale", la presenza di unsindaco di centrodestra non sipuò considerare una consuetu-dine. E in parte perché, dopo lepolemiche dell'estate sugli "am-miccamenti" - da definizionedel Pd - tra Iv e Bucci verso il2022, il weekend fiorentino delsindaco pare confermare il pen-siero e le preoccupazioni di mol-ti, a sinistra soprattutto. La veri-tà, però, dopo i chiarimenti sultema della deputata renzianaRaffaella Paita ("il centrosini-stra è la nostra collocazione na-turale, se lontano dal M5s"), èche gli sguardi dei protagonistidel ballo, più che a destra, par-rebbero guardare al centro. Aquella ricostituzione centristanei pensieri di molti.

la Repubbbta

'':'~A' Genova"Nessun rischio chiusure"ma scatto sulle terze dosi

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20-11-202120/21IL SECOLO XIX

Pannelli anti-rumore,cantieri fino al X025«Piano d'emergenza»Si allungano i tempi per rimpiazzare le barriere rimosse sulle autostrade liguriLa società: «Pronta una soluzione tampone», La Regione. «Limitare le code»

Roberto Salili

A oggi, la prospettiva è chiude-re gli ultimi cantieri per ripristi-nare le barriere anti-rumore -42 chilometri, quelle nelle trat-te di competenza di Autosrta-de, il grosso nel centro urbanodi Genova - all'inizio del 2025.E questo significa che l'incubodel frastuono, per chi abita vici-no all'autostrada, durerà anco-ra molto. Ma è proprio controquesto rischio che, sotto trac-cia, lavora un tavolo che pianpiano è diventato di emergen-za, che vede confrontarsi Auto-strade per l'Italia, Regione eComune di Genova sotto l'egi-da della prefettura di Genova.

L'idea, emersa nell'ultimoincontro ristretto, cerca di te-nere insieme varie esigenze ein particolare quella di evitaredi sovraccaricare la viabilità -già messa a dura prova dal fit-to programma di cantieri perl'ammodernamento dell'infra-struttura - e la protezione, al-meno parziale, delle migliaiadi cittadini esposti ai rumoriper 24 ore al giorno. La propo-sta di Autostrade prevede in so-stanza di rimontare i vecchipannelli, a un'altezza inferio-re a quella precedente (3 me-tri massimi contro i precedenti5): in questo modo, secondo itecnici di Aspi, si dovrebbescongiurare la vulnerabilità alvento delle barriere, emersa inAl2 facendo scattare una spe-cifica inchiesta della Procura(e il successivo smontaggiodei pannelli su tutta la rete ita-liana), e dall'altro lato si do-vrebbero quantomeno attuti-re le emissioni rumorose fuori-legge, rilevate in numerose oc-casioni da Arpal e Asl, e poiconfluite in un mare di espo-sti, la metà dei quali provengo-

no da abitanti di Genova o ter-ritori limitrofi. Non è un caso:

dei circa 75 chilometri di bar-riere installate in Italia, 42 so-no nelle tratte gestite dall'uffi-cio genovese di Autostrade.«Ogni tratta da ripristinare

richiede dai 4 ai 6 mesi di stu-dio e una progettazione speci-fica - spiega Antonio Procopio,team manager di Autostrade ereferente per il piano di ripristi-no dei pannelli - per questo, al-la luce del disagio patito dallepersone, stiamo lavorando

per limitarlo il più possibile fi-no a che non avremo avuto mo-do di rimpiazzare i dispositi-vi».

L'ipotesi è appunto il mon-taggio di una versione ridottadelle vecchie barriere incrimi-nate e una riprogrammazionedei cantieri che consideri il gra-do di disagio emerso dopo losmantellamento dei pannelli,completato nei primi mesi del2020. I criteri per intervenirecon la soluzione tampone sa-rebbero i seguenti: la presenzanelle vicinanze dell'autostra-da di presìdi sensibili (ospeda-li, case di riposo ecc), l'urgen-za assegnata a ciascuna areadal Piano di risanamento acu-stico elaborato nel 2000, il vo-lume di esposti da parte dei cit-tadini e l'essere limitrofi rispet-to ai tre casi appena illustrati.

Il programma sviluppato fi-no a oggi prevede una decinadi lotti, dando priorità alle trat-te che insistono su centri abita-ti più densamente popolati. Insoldoni: le nuove barriere sa-ranno installate prima in corri-spondenza di Bolzaneto e Pra'(anticipati rispetto alle previ-sioni) e tra Aeroporto e Pegli.Poi toccherà alle aree di Aren-zano, Varazze e Celle Ligure e,ancora dopo, alla Al2 (Nervi,Reco e Chiavari) e al tratto di

A7 nei pressi di Isola del Canto-ne.

Il problema è il quando. «Si

interviene su strutture esisten-ti - continua Procopio - e va fat-to sulle base delle più recentinorme tecniche: serve quindiuna conoscenza molto appro-fondita delle opere d'arte (es-senzialmente ponti e viadottindr). Nel caso della A7, parlia-mo di un'autostrada degli an-ni Trenta, di cui spesso non so-no reperibili nemmeno i docu-menti progettuali». Per monta-re le nuove barriere - si trattadi sistemi che uniscono i guar-drail e, nella parte alta, i pan-nelli anti-rumore - bisognaquindi assicurarsi di riuscire aintegrare i nuovi ancoraggi eprotezioni con le vecchie stra-de.Al momento sicurezze non

ce ne sono. Qualche elementoin più potrà esserci una voltaconcluso l'intervento pilota incorso su circa 500 metri di A7,in direzione sud, sul viadottoTorbella. In questo caso non sitratta di un rattoppo ma del ri-pristino definitivo, che termi-nerà la prossima estate. Sul re-sto dei lotti, occorrerà il com-pletamento di tutti i numerositest previsti, quali carotaggi erilievi strumentali e attenderela redazione di tutti i progetti.«La riunione in Prefettura

non è stata risolutiva - dice ilpresidente della Regione, Gio-vanni Toti - la richiesta che ab-biamo avanzato è non gravareil piano prioritario dei lavori dimessa in sicurezza di gallerie eviadotti con una serie di ulte-riori interventi per la sostitu-

zione delle barriere. In altre pa-role, se il programma per la so-stituzione delle barriere verràspalmato su più anni, e eviden-te che potrà impattare in mo-

do dolce sugli altri cantieri, im-procrastinabili per ovvie ragio-ni».

Il rebus è quello a cui Geno-va fa i conti da un paio d'anni:ridurre i tempi ma impattaredi più sul traffico oppure spal-marli, ma - in questo caso - la-sciando esposti al rumore mi-gliaia di cittadini? La riunione,a cui per la Regione era presen-te l'assessore alle Infrastruttu-re Giacomo Giampedrone, sa-rà aggiornata nelle prossimesettimane.

Autostrade si è riservata ditrovare un partner per ottene-

re un benestare tecnico (l'ipo-tesi è coinvolgere un'Universi-tà) sull'installazione delle bar-riere in versione ridotta. Poi,dovrà ottenere l'ok del ministe-ro e - verosimilmente - si cer-cheràunnulla osta della Procu-ra. Le tratte target, per questointervento transitorio, non so-no però la totalità: si parla diun massimo di 15,4 chilome-tri. Non sono previste variazio-ni, per il momento, sulle moda-lità di lavoro, che avviene solodi notte. In futuro, per ridurreitempi, potrebbero essere rica-vate delle "finestre" anche digiorno. Ma ogni passo va cali-brato con cura, per evitare diinnescare code ancor più lun-ghe e frequenti delle attuali.—

,RI PRODll]1PNEAISERVATA

42i chilometri di barriereinstallati sulle tratteliguri di competenzadi Autostrade per l'Italia

1G1gli esposti presentatia oggi dagli abitantidisturbati dal rumoredel traffico autostradale

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20-11-202120/21IL SECOLO XIX

Lo smontaggio dei pannelli, avvenuto per precauzione a inizio 2020

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142ERUM -

1) L'A7incombe su un nucleo di condomini di Bolzaneto; 2) unabitante di via Cambiaso, a Rivarolo; 3) tunnel anti-rumore sulla A10

Pannelli ann. riimore,.canned lino al 2025

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20-11-202121IL SECOLO XIX

Foto grande: le macerie del ponte dopo il crollo. Accanto: i legali prima di un'udienza e l'aula del processo

I legali di 8 imputati hanno depositato il ricorso dopo che l'Appello si era oppostoIn caso di avvicendamento i tempi si allungherebbero. E resta íl nodo parti civili

Morandi, incubo ritardi:la ricusazione del giudiceè arrivata in CassazioneFilirgrA

Matteo Indice

Sul processo più impor-tante dell'anno tornaad aleggiare lo spettrodei ritardi. Sono stati

depositati in Cassazione i ri-corsi di alcuni imputati per lastrage del Ponte Morandi, neiquali si richiede nuovamentel'avvicendamento del giudicedell'udienza preliminare Pao-la Faggioni.Secondo i legali di otto ex

dirigenti di Autostrade oSpea Engineering, il magi-strato potrebbe non essere«equanime» nelle sue valuta-zioni sul disastro del 14 ago-

sto 2018 (43 vittime). Gli ot-to imputati che chiedono la ri-cusazione sono coinvolti inun procedimento parallelo,sull'installazione di barrierefonoassorbenti pericoloselungo l'intera rete italiana.Faggioni era il giudice dell'in-dagine preliminare di quellavicenda, dispose alcuni arre-sti e nell'ordinanza di custo-dia cautelare espresse consi-derazioni sul comportamen-to degli indiziati pure nella ge-stione del viadotto collassa-to. Poiché quegli stessi inda-gati nel filone parallelo sonooggi imputati in quello princi-pale sul crollo, ritengono cheil giudice dell'udienza preli-minare, essendo lo stesso chefece scattare misure nei loro

confronti in una vicenda cor-relata, potrebbe avere un pre-giudizio. Nelle scorse settima-ne la Corte d'appello, cui erastata presentata la primaistanza di ricusazione, avevadetto che Faggioni poteva sta-re al suo posto, poiché le suevalutazioni sull'affaire Mo-randi erano state «generi-che».

IL PRIMO NO DELL'APPELLOLe motivazioni con cui la pre-sidente della terza sezionedell'Appello, Elisabetta Vida-li, aveva detto no alla sostitu-zione erano state piuttostonette: «Il giudice (Faggioni,ndr) risulta essersi solo inci-dentalmente espresso in rela-zione alla vicenda processua-

le scaturita dal crollo del pon-te... le condotte inizialmenterichiamate (nel disporre gliarresti per le barriere fuorileg-ge a carico di persone indaga-te pure per il Morandi, ndr)erano state menzionate mol-to genericamente... e attri-buite all'assetto dirigenzialetutto, senza distinzioni, e nonai singoli imputati... Non ap-paiono quindi ravvisabilicompromissioni dell'impar-zialità... e non sono indivi-duabili nel provvedimento(disposto in passato per lebarriere fonoassorbenti,ndr) ... concrete valutazio-ni... tali da rappresentare uneffettivo pregiudizio in dan-no dei ricusanti». C'erano 15giorni di tempo per presenta-re alla Suprema Corte i ricorsicontro questa decisione, e nel-le ultime ore sono stati deposi-tati: il verdetto (definito) de-gli ermellini arriverà entro iprimi di dicembre.

LENIRE INCOGNITELe udienze sono proseguitesenza discussioni su materia-le probatorio, ma nel caso incui la giudice fosse sostituita itempi fisiologicamente slitte-rebbero. L'udienza prelimina-re, ricordiamo, è la fase delprocesso in cui va stabilitoquali imputati rinviare a giu-dizio e con quali addebiti, equali parti civili vanno am-messe, dando loro la possibili-tà di chiedere danni economi-ci per via penale. Quest'ulti-mo aspetto si sta rivelandomolto macchinoso, poiché so-no state presentate oltre 500richieste.

Sott'accusa per la strage cisono 59 persone fra dirigentie tecnici, o ex, di Autostradeper l'Italia, Spea e ministerodei Trasporti (oggi Mims, mi-nistero delle Infrastrutture edella Mobilità sostenibile) , ol-tre ad Aspi e Spea in quantosocietà, imputate in base auna legge specifica sulla re-sponsabilità amministrativadelle aziende. I principali ad-debiti sono di omicidio stra-dale plurimo, falso e disastro.

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20-11-20215

la Repubblica

Genova

Ferrovie, partiti in progetti con il PnrrFerraris: "Così il Terzo Valico vedrà la luce"

«Come gruppo Ferrovie, grazie alle ingenti risorse che il Pnrr hastanziato, stiamo lavorando per potenziare le nostreinfrastrutture sul nostro territorio, sia a livello di Alta velocitàche a livello regionale, con particolare attenzione al Sud». Lo hadetto l'ad di Fs, Luigi Ferraris, nel suo intervento al forumInternazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione diColdiretti, ricordando che uno degli «obiettivi chiave del Pnrr èquello di accorciare le distanze tra Nord e Sud».Fs «ha già lanciato tutti i progetti che sono inclusi nei 24 miliardidi euro che il Pnrr ci assegna, quindi sono stati avviati per ilpotenziamento della nostra infrastruttura, sono inoltre in corsostudi e progetti per favorire e potenziare i quattro corridoi, siapasseggeri che merci, che attraversano l'Italia», ha illustratoFerraris, sottolineando che «a tale riguardo, cito il potenzialeche può liberare il terzo valico di Genova, che sta vedendo laluce. Si potrà andare tra Genova e Milano in meno di un'ora masoprattutto aprirà una porta verso l'Europa per il trafficomerci».Il numero uno di Fs ha precisato che «tutto deve andare in unaottica di sostenibilità, in linea con il percorso della transizioneambientale», ricordando anche che nell'ambito dei contratti diprogramma «che abbiamo con le varie regioni, è previsto unricambio di 600 treni regionali che per il 96% sonorappresentati da materiale riciclabile».(n,b,)

1!~ Ilca, operai ancora in piazza"Momento magico per l'acciaioun errore rzli impianti ferrai"

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20-11-20211+19CORRIERE DELLA SERA

B(1)EN. hl: SFIDA ND, PACIFICO

Quell'ingorgodi navi nel portodi Los Angelesdi Federico Rampini

il luogo che condensale tensioni economiche

mondiali: il porto di LongBeach - Los Angeles.Dall'ingorgo di navial ritorno dello smog. Dalboom del made in Chinaall'inflazione.

continua a pagina 19

. CORAweE DELLA 3ERÀ

• E..__,.,.«. Vnrdn¿spinlaperl'obbligo

s--M4;,Irlart-T.

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20-11-20211+19CORRIERE DELLA SERA

1k) SCENARIO La GRANDE CRISI

Biden, Xi e l'ingorgo nel porto di L.A.

di Federico Rampini

Le merci, l'inquinamento, l'inflazione:perché il mondo passa dalla California

SEGUE DALLA PRIMA

alle penurie di prodotti ai timi-di passi verso una normalizza-zione nei rapporti fra Joe Bidene Xi Jinping. Tutto passa dallametropoli californiana, epicen-

tro dell'ingorgo globale che minaccia la ri-presa.

Gli ambientalisti hanno segnalato un ri-torno di inquinamento in California. L'al-larme è finito in prima pagina sul Los An-geles Times con foto della "nebbia" che ve-la il cielo. La più grande città della WestCoast è un laboratorio storico dell'ecologiaamericana. Ai tempi di "Blade Runner"(1982), il cult-movie di fantascienza, eradescritta come un inferno di fumi, pioggeacide, cieli oscurati. Poi per quarant'annila California è stata all'avanguardia nel-l'ambientalismo e Los Angeles è diventatasinonimo di cieli azzurri, palmizi al sole.Ora contro i timori d'inversione di tenden-za le autorità locali tornano a varare divie-ti, per esempio sull'uso della legna per icaminetti. Ma ambientalisti e media han-no indicato un altro sospetto, la congestio-ne di maxi-navi in rada. Non ci sono cer-tezze su questo nesso causa-effetto, peròda mesi le foto aeree riprendono uno spet-tacolo insolito: un pezzo di Oceano Pacifi-co è trasformato in un gigantesco parcheg-gio. In media dalle 7o alle Zoo navi sostanoal largo, ogni giorno, perché non ci sonobanchine libere per attraccare e scaricarecontainer. L'attesa per ogni King Kong de-gli oceani raggiunge le due settimane, du-rante le quali i mostri marini bruciano car-buranti fossili. Questo ingorgo è al tempostesso un sintomo positivo l'economiamondiale è ripartita, per molti aspetti loshock del Covid è alle spalle — e un con-centrato di problemi che possono far de-ragliare questa ripresa. Le navi al largo diLong Beach perdono tempo e i ritardi siscaricano a valle, su chi aspetta le merci.Dagli ipermercati alle aziende in attesa dicomponenti, fino al consumatore finale,soffriamo penurie in molti settori: semi-

conduttori, automobili, pneumatici, gio-cattoli, apparecchiature mediche. "La ma-dre di tutti gli ingorghi" affligge proprio ilporto di Los Angeles, in prima fila nell'ac-cogliere la rinascita di un vigoroso inter-scambio tra le due sponde del Pacifico.

In media le tariffe navali sono aumenta-te del 45o%. Da Shanghai a Los Angeles af-fittare un container può costare il decuplorispetto a due anni fa. I giganti della distri-buzione americana Amazon e Walmart so-no costretti a noleggiare navi in proprioper allentare la morsa dei ritardi. L'ingor-go globale dei mari è uno dei tanti fattoriche contribuiscono all'inflazione. In Ame-rica i prezzi al consumo sono aumentatidel 6,2% a ottobre, quelli all'ingrosso del-l'8,6%. Era da 31 anni che non si verificavaurna fiammata così forte del carovita. Fioc-cano analogie di malaugurio, Joe Bidenviene paragonato a due presidenti sfortu-nati degli anni Settanta: Gerald Ford cheesibiva all'occhiello il distintivo Win (ini-ziali di "whip inflation now", frusta l'infla-zione adesso); Jimmy Carter che in tv in-dossò un maglione a collo alto per un ap-pello a ridurre la temperatura del termo-stato nello shock energetico. Né l'uno nél'altro furono rieletti. La loro epoca rimasesegnata dalla stagflazione, perverso in-treccio di stagnazione e inflazione. I con-tainer di merci bloccati al largo di LongBeach, e i rincari dei prezzi, possono sca-tenare una sindrome simile?La banca centrale americana finora ha

cercato di rassicurare. La sua spiegazionepreferita attribuisce l'inflazione a un "ef-fetto imbuto" creato dalla pandemia, unatantum e quindi superabile. L'anno scorsol'economia mondiale si fermò per mesi.Nel frattempo i consumatori chiusi in ca-sa, ma inondati da sussidi statali, ordina-vano online ogni sorta di prodotti. Quandole fabbriche hanno ricominciato a funzio-nare, gli ordini arretrati da smaltire hannocreato disservizi dappertutto, e hanno in-tasato infrastrutture poco elastiche. Bidenha convinto i portuali di Los Angeles a la-vorare anche di notte; però il numero dibanchine è fisso, non se ne costruisconodi nuove in pochi mesi. I mille miliardi didollari d'investimenti in infrastrutture cheBiden ha varato saranno spesi in dieci an-ni, gli effetti non si vedono a breve.

Un'altra teoria è meno rassicurante. Hcollasso della rete infrastrutturale ameri-cana sarebbe solo una delle strozzature.

Bisogna aggiungere le penurie di mano-dopera nei lavori disagiati — come i ca-mionisti — dopo che la pandemia ha in-nescato una "grande dimissione". Poi c'èlo choc energetico Infine c'è la marcia in-dietro che tante multinazionali stanno fa-cendo rispetto al modello "just-in-time"lanciato dalla Toyota negli anni Ottanta:una gestione cronometrata delle fornituredi materie prime e semilavorati per ridur-re i costi di magazzino. Quel modello èvulnerabile di fronte a choc imprevisti i"cigni neri" della statistica — come pan-demie, guerre, tensioni geopolitiche. Met-tendo insieme tante forme di penurie di-verse, più le nuove conflittualità socialipost Covid, c'è chi arriva a immaginareuna spirale tra prezzi e salari proprio comenegli anni Settanta. In fondo al tunnel c'èun rialzo dei tassi della banca centrale, co-stretta a spegnere la ripresa per frenare iprezzi.

Partiti dall'ingorgo sulla costa di LosAngeles, si ritorna lì per ciò che rivela sullacoppia Biden-Xi. I leader delle due super-potenze nel loro primo vertice bilaterale— a distanza — hanno evitato di parlare diun disgelo. Ciascuno però è costretto acercare un modus vivendi con l'altro, pertamponare le proprie debolezze. La Cina ècolpita duramente dallo shock energetico,si aggrappa a una politica "Covid-zero"troppo rigida, e cerca di governare losgonfiamento della sua bolla speculativaimmobiliare minimizzando i traumi so-ciali. Xi ha bisogno del traino delle espor-tazioni per una crescita cinese che affron-ta venti contrari. Biden ha bisogno di mer-ci, per evitare scaffali vuoti nella stagioneconsumista da Thanksgiving a Natale, eper contenere nuove tensioni sui prezzi.L'inflazione è balzata al primo posto tra lecause del malcontento negli Stati Uniti, eBiden continua a calare nei sondaggi.

Il risultato delle "convergenze parallele"tra Washington e Pechino: +27% nel-l'export del made in China. Restano intattemolte altre ragioni di diffidenza tra i dueleader. Ma l'ondata di prodotti cinesi ha ri-preso a viaggiare verso gli Stati Uniti comeprima, più di prima: quest'anno nei primidieci mesi ha già superato tutto il risultatodel 2020. Le foto aeree del Pacifico al largodi Los Angeles raccontano anche questo.

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• Gliambientalisti'hannosegnalato unritornodell'inquina-mento inCalifornia. Sisospetta chesia dovuto allacongestione di70-100 maxi-navi che ognigiorno sostanoal largo, delporto di LosAngeles perchénon ci sonobanchine libereper attraccaree scaricarecontainer

• L'ingorgo èperò anche unsintomopositivo dellaripresadell'interscam-bio tra le duesponde delPacifico: +27%nell'export delMade in China

• Ma l'attesafa aumentarele tariffe navali(+450%) evolare i prezzial consumo inUsa (+6,2% adottobre). Era da31 anni chel'inflazione nonaveva un rialzodel genere

• La bancacentraleamericanafinora hacercato dirassicurare mapotrebbeesserecostretta arialzare i tassi

In rada Una visione aerea delle navi cargo ancorate in rada in attesa di poter scaricare le merci a Los Angeles, in Callfomia (Qian Weizhong/Getty)

Le navi al largo diLong Beach perdonotempo e i ritardi siscaricano a valle, suchi aspetta le merci

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20-11-202129CORRIERE DELLA SERA

~.Nell'Isola privata

La Msc Seashore attraccata presso.la Ocean Cay Msc Marine Reserve,

l'isola alle Bahamas trasformatada ex-sito per l'estrazione della

sabbia a paradiso tropicaleriservato agli ospiti della

Compagnia (Comari Schutt)

per la nave da recordA Miami l'esordio di Seashore,la più grande della flotta MscApprodo privato per i crocerist«Esportiamo lo sule italiano»DAL NOSTRO INVIATO

MIAMI «ll lockdown potevamosubirlo, rivedere il nostro pia-no industriale che prevede iomiliardi di euro di investi-menti sino al 2029, oppurepotevamo sfruttare questotempo per tracciare nuoverotte: abbiamo scelto la se-conda ipotesi e ora salpia-mo». Pierfrancesco Vago, pre-sidente esecutivo di Msc Cro-ciere, scruta l'oceano da unaimmensa vetrata di Seashore.E la nuova ammiraglia della

flotta che conta 19 navi. Peraverla ha dovuto staccare un

assegno da un miliardo di eu-ro a Fincantieri che l'ha realiz-zata a Monfalcone. «E la piùgrande che si sia mai realizza-ta nel nostro Paese spiega e da italiano sono felice:quel miliardo, in termini d'in-dotto, ha generato una rica-duta sulla nostra economiasuperiore a 4,5 miliardi oltread assicurare 4 mila posti dilavoro in due anni». Un trion-fo del made in ltaly. «Con Fin-cantieri c'è un legame solido

prosegue Vago che è ancheil suocero dell'armatore delgruppo Msc, Gianluigi Apon-te — e vogliamo esportare lostile italiano in tutto il mon-

do». Durante il lockdown, in-fatti, la compagnia ha stabili-to di realizzare il progetto piùambizioso: partire alla con-quista del mercato americanoche è il più antico e consisten-te del mondo. Per stupirlo,nulla è stato lasciato al caso.Così a Miami, capitale mon-diale delle crociere, verrà rea-lizzato entro il 2023 un avve-niristico terminal esclusivoper rendere più confortevoliimbarchi e sbarchi dei vacan-zieri. Sarà costruito sempreda Fincantieri e consentirà dimovimentare ogni giorno trenavi e 36 mila ospiti.«E stato già definito il nuo-

vo punto di riferimento nonsolo per il design — prosegueVago — ma anche per le solu-zioni ecofriendly, come lapossibilità di avere la banchi-na elettrificata per poter spe-gnere i motori quando siamoormeggiati. Alcune compa-gnie ci hanno chiesto già lapossibilità di utilizzarlo». Ilconto? Circa 35o milioni dieuro. «Siamo una famigliache da 300 anni vive di e per ilmare dice — e per questoora offriremo la possibilitàper quanti salperanno daMiami di raggiungere la no-stra isola privata di Ocean Cay,nelle Bahamas». Un'isola che

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non c'era: «Era un sito indu-striale per l'estrazione dellasabbia, la barriera corallinaera morta, di pesci neanchel'ombra mentre ora c'è una ri-serva marina da 64. migliaquadrate, i coralli stanno ri-crescendo, già 88 specie mari-ne sono state censite e abbia-mo messo a dimora 75 milapiante». Proprio qui è statocelebrato il battesimo del ma-re di Seashore con madrina ladiva italiana per eccellenza:Sophia Loren.

L'ammiraglia Msc resterà aMiami sino a tutto 11 2022 ed èstudiata per il mercato dei Ca-raibi. Infatti, ha 13 mila metriquadri di spazi esterni per po-ter far vivere ai seimila croce-risti un contatto maggiorecon la natura. Ci sono sei pi-scine, fra cui un parco acqua-tico, distribuite nei 339 metridi lunghezza (come tre campida calcio). Per fortuna per sca-lare i suoi 76 metri ci sono ve-loci ascensori fra cui due a ve-tri che danno l'impressione ditrovarsi in un piano sequenzadi un film. Il futuro però passaanche dall'Italia: «Ieri è statavarata anche Seascape a Mon-falcone che ci è costata un mi-liardo e sempre lì è in cantiereExplora Journey I, investi-mento da 5oo milioni». Dal2023, infatti, arriverà un nuo-vo brand per crociere di lusso.«La flotta avrà quattro navi eper le prossime Fincantieridarà lavoro anche ai cantieridi Genova, Castellammare diStabia e Palermo — concludeVago . La nostra sede è a Gi-nevra ma il nostro cuore ri-mane nel Belpaese».

Alessio Ribaudo© RIPRODUZIONE RISERVATA

• All'interno

La Msc Seashore offre cura dei dettagli e attrazioni• ancheall'interno. Sono presenti 6 piscine e una «jungle pool» chesi estende su due ponti con tetto scorrevole. E ancora i5vasche idromassaggio e un idromassaggio panoramico. Inpiù l'Aquapark Pirates Cove offre diverse attività per lafamiglia. Attenzione anche all'impatto ambientale, con lariduzione del 98% delle emissioni di ossidi di zolfo e del9o% delle emissioni di ossidi di azoto grazie alle tecnologiepiù avanzate

La lunghezza di Msc Seashore.La nave ha una stazza lorda chesfiora le 170.000 tonnellateHa comportato un investimentodi quasi 1 miliardo di euroe il lavoro di 4.000 persone

2 70Presenti sulla Msc Seashore,che può imbarcare oltre 5.600passeggeri assieme a quasi1.700 persone di equipaggio.La velocità massima è di 21,8nodi. È la 19esima nave dellaflotta di Msc Crociere

In ItaliaDal 2023 verrà lanciatoun nuovo brand: allavoro anche i cantieridi Genova e Palermo

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20-11-20211+13IL SECOLO XIX

MSC RIPARTE DAI CARAIBIONORATO: «CON SEASHORECROCIERE IN SICUREZZA»

' L'INVIATO ROSSI / PAGINA 13 1 ;~

GIANNI ONORATO Il ceo di Msc: «Il settore ha gli anticorpi per reagire alla pandemia»

«Le crociere sono in sicurezzaC'è voglia di tornare a viaggiare»i:9pARRINTP:RRNMÌ)

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Emanuele RossiINVIATO A OCEAN CAY

ornare a fare iconti con i con-

ta? in cresci-

ta? Bisogna sta-re attenti a cosa accade in ognipaese, ma dopo quello che ab-biamo vissuto negli ultimi 18mesi il settore delle crociereha dimostrato di avere gli anti-corpi e sapere reagire. Il no-stro protocollo è sicuro ma an-che flessibile, per stringere o al-largare le maglie. Ma oggi unanave da crociera è uno dei viag-gi più sicuri che si possano fareal mondo». Gianni Onorato,Ceo di Msc, guarda dalla pruale spiagge di Ocean Cay, l'iso-lotto caraibico che la compa-gnia ha trasformato da cavaperla sabbia a scenario da car-tolina. Il battesimo della Sea-shore è un'altra tappa di quellaripartenza che non si vuole fer-mare. Oggi Msc ha 13 navi dacrociera in attività. E l'intenzio-ne è quella di fare crescere i nu-meri, non di «tenere botta».Onorato, siete preoccupa-

ti per l'ondata di Covid chesta investendo l'Europa?

«Il nostro protocollo è adat-tabile ai mutamenti di conte-sto e ha mostrato di funziona-re bene. Dal 25 novembre chie-deremo un tampone anche achi è vaccinato, prima di quel-lo che viene fatto all'imbarco atutti. I casi ci sono stati e abbia-mo saputo gestirli. Ma mi sem-bra che l'Italia stia reggendomolto meglio di altri paesi».

Il Covid ha introdotto mo-difiche nel comportamentodei crocieristi?

«L'incertezza è un fattore im-portante e per esempio abbia-mo visto che le prenotazioni ar-rivano sempre di più all'ultimomomento. Ma ne abbiamo an-che peri viaggi del 2022 e addi-rittura nel 2023. Abbiamo in-ventato nuove rotte, ad esem-pio le capitali del Nord Europain inverno, che prima non si sa-rebbero mai pensate: abbia-mo già 2000 prenotazioni peril primo viaggio. O vere sorpre-se come Siracusa o Taranto,città ingiustamente snobbatesinora che permettono escur-sioni splendide in giornata».Quando il settore tornerà

ai numeri de12019?«Il 2022 sarà un anno di ri-

presa pieno e nel 2023 credia-mo che ci sarà un rimbalzo an-che superiore a quello del 6%del Pil italiano, perché tantiche hanno rimandato in questianni si convinceranno a viag-giare. La ripresa la stiamo ve-dendo sia in Nord America chein Italia: nel Mediterraneo ab-biamo 11 navi, 6 su Genova. Ele conserviamo tutte».Per chi vuole fare la crocie-

ra nei Caraibi dall'Italia peròrimangono problemi.«Ne parleremo presto con il

governo. Solo l'Italia ha mante-nuto queste barriere e non han-no molto senso. Ma lasciatemidire che sono un fan del mini-stro Speranza e del lavoro cheè stato fatto, in un paese in cuiad un certo punto erano tuttiesperti di virus».Nel 2023 avrete la prima

nave a Gnl, opererà su Geno-va? Il porto è pronto per que-sto tipo di imbarcazioni?«Avremo sicuramente la na-

ve a Genova, a prescindere daidepositi del gas. Se poi lo fan-no, certo, è meglio, ma ci sipuò rifornire a Barcellona co-me a Marsiglia. Quello che ri-tengo più importante, ora, di-scriminante per il prossimo fu-turo, è lo shore power, l'elettri-

ficazione delle banchine. Unporto come Genova che cresce-rà sino a un milione e mezzo dipasseggeri, quelle cose le deveoffrire anche per ragioni dicompetitività. Noi siamo di-sposti a pagare anche un po' dipiù per l'utilizzo, ma non pos-siamo essere noi afare l'investi-mento, è un guadagno per tut-ta la comunità, così come l'ae-roporto».Che fatica a riprendersi.«Stiamo muovendo parec-

chi charter su Genova, ma èchiaro che la pandemia ha fat-to salire ancora di più il valoredell'accessibilità di una loca-tion: Marsiglia ha investitomoltissimo sul collegamentocon Parigi, la concorrenza simuove. Esiste l'aeroporto diNizza ma le autostrade che cisono non danno garanzie dicollegamenti rapidi con Geno-va».Con Fincantieri state pro-

vando a progettare una navea idrogeno, è una strada pra-ticabile?

«Certamente. E Fincantieriè il partner più qualificato perun progetto del genere. Noi lenostre navi continueremo afarle in Europa, con i cinesinon si può avere questo livellodi qualità e durata nel tem-po».—

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GIANNI ONORATOAMMINISTRATORE DELEGATOMSC

«Avremo a Genovala nostra prima navea Gnl. Non potremofare rifornimento?Almeno il portovenga elettrificato»

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La Msc Seashore a Ocean Cayper il battesimo caraibico della nave più grande mai costruita in Italia

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Premio In ;Oca ~liti'con lo speso_

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