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Date post: 06-Nov-2020
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Teatro

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Campi Sportivi

Luoghi Storicie Artistici

ParcheggioCar Parking

Ufficio PostalePost Office

Stazione FerroviariaRailway Station

Bus StationBibliotecaCivica

OspedaleHospital

I.A.T. - Uff.Turistico

Area SostaCamper

PoliziaLocale

Pista Ciclabile

1 km

Abbazia di Santa Maria del PilastrelloVia del Santuario, 35

Duomo di Santa SofiaPiazza del Duomo, 3

Chiesa di San GiuseppeVia San Giuseppe, 11

Chiesa di San BiagioRiviera San Biagio, 19

Chiesa di Sant’AnnaPiazzetta Sant’Anna

Chiesa di San Francesco già Sant’AgataVia San Francesco, 17

Chiesa di San Rocco Famedio dei Caduti della Prima Guerra MondialeRiviera IV Novembre

Palazzo PretorioVia Adua, 1

Torre dell’OrologioVia Cesare Battisti, 1

Municipio di LendinaraPiazza Risorgimento 1

Ca’ Dolfin – MarchioriVia Giuseppe Garibaldi, 26

Palazzo CattaneoVia Giuseppe Garibaldi

Arco di Castel TrivellinViale Lorenzo Fava

Palazzo Malmignati Riviera San Biagio, 53

Palazzo Perolari – MalmignatiVia Perolari, 54

Casa di Alberto MarioVia del Santuario, 4

Teatro Comunale BallarinVia G.B. Conti, 4

Palazzo Boldrin sede di:Cittadella della Cultura - Biblioteca Comunale G. Baccari IAT: Ufficio Informazioni e Accoglienza TuristicaMURPOL: Museo del Risorgimento Polesano MUSAP: Museo Artisti PolesaniVia G. B. Conti, 30

Giardino Storico di Ca’ DolfinVia Guglielmo Marconi, 28

Casa Lorenzo FavaRiviera San Biagio, 3

Villa Marchiori dei CappucciniRiviera del Popolo, 103

Pescheria Vecchia e mercato copertoPiazza Vittorio Veneto

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Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica - Tourist Information Officepresso Biblioteca Comunale Gaetano Baccari - Via G.B. Conti, 30 Tel. 0425 605667

NOTIZIE E NUMERI UTILI - USEFUL INFORMATION AND TELEPHONE NUMBERS

Da Visitare:

[email protected]

Corpo Polizia Locale IntercomunalePiazza RisorgimentoTel. 0425 605620 – 3288021612

Guardia di Finanza di LendinaraPiazzale KennedyTel. 0425 641175

Gruppo Comunale Protezione Civile di Lendinara Via Lorenzo Fava, 17Tel. 0425 606085

Carabinieri (112)Via Carlo Alberto dalla Chiesa, 8Tel. 0425 641019

Via della Pace, 6 (lato impianti sportivi)

AREA CAMPER

STAZIONE FFSSVia Fava, 17

Via Montegrappa, 3Tel. 0425 605300

Medicina di Gruppo Integrata di Lendinara

Farmacia MastelliVia Battisti, 7 – Tel. 0425 641053

Farmacia Le ValliVia Valli, 13 – Tel. 0425 1547280

Farmacia Arduin Dr Erina Fuori MappaVia Ramodipalo Centro, 16 – Tel. 0425 66032

Farmacia San GaetanoPiazza Risorgimento, 21 – Tel. 0425 641026

FARMACIE

Tel. 3938784303

TAXI - Noleggio con conducente

Piazzale Kennedy

UFFICIO POSTALE

STAZIONE AUTOCORRIEREPiazzale dello Statuto

Avis Comunale “Gino Favaro”Via Montegrappa, 1Tel. 0425 642076

Croce Rossa ItalianaVia Montegrappa, 1Tel. 0425 600733

Casa Albergo per AnzianiVia del Santuario, 31Tel. 0425 600370

ABBAZIA DI SANTA MARIA DEL PILASTRELLOIl Santuario della B.V. del Pilastrello è un santuario mariano eretto in seguito ad eventi miracolosi avvenuti nel XVI secolo attorno a una madonna con il bambino scolpita in legno. A questo seguirono altri fatti miracolosi connessi all’acqua di una fonte che dimostrò poteri taumaturgici. Nel gennaio del 1911 Papa Pio X la elevò al rango di Basilica minore. Lo spazio interno della chiesa è diviso in tre navate, e contiene numerosi affreschi e tele, vi sono inoltre opere di Tintoretto e Veronese.

DUOMO DI S. SOFIA E TORRE CAMPANARIAChiesa di antichissime origini, sorta sulle rovine di un tempio pagano, fu costruita nel 1070 come oratorio della famiglia Cattaneo. Dopo un forte degrado fu ampliata e ricostruita nel XVIII secolo. La facciata della chiesa, come si presenta oggi, rispecchia solo in parte il progetto iniziale a causa delle varie ristrutturazioni tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. L’interno ha tre navate e termina con un’ampia abside sormontata da una cupola. Di notevole impatto sono gli affreschi opera di Giorgio Anselmi, eseguiti a partire dal 1796. A fianco del duomo si innalza la torre campanaria di 92,5 metri, una delle più alte d’Italia che venne realizzata tra il 1797 e il 1857.

CHIESA DI SAN GIUSEPPEPiccola e graziosa chiesa di fronte al lato sud dell’imponente campanile della Parrocchia del Duomo. Venne costruita intorno al 1500 ed inizialmente venne dedicata a Santa Maria delle Grazie. Fu sede della Confraternita dei Flagellanti. Finita in degrado tanto da diventare un fienile, venne messa all’asta, per poi essere acquistata e restaurata da Don Francesco Antonio Baccari, che la fece ornare con pitture e vi pose preziose reliquie, donategli da Papa Leone XII. Nel 1822, dedicata al transito di San Giuseppe, venne riaperta al culto come Battistero del Duomo.

CHIESA DI SAN BIAGIOLa prima edificazione della chiesa risale al XIII secolo e fu legata alla presenza di una comunità di Umiliati, ai quali subentrarono, nel corso dei secoli, prima i frati Gerolimini Fiesolani e successivamente i Francescani Minori detti zoccolanti. Mantenne una funzione di chiesa conventuale fino al 1769. Nei primi anni dell’Ottocento fu radicalmente ricostruita su progetto dell’architetto lendinarese Don Giacomo Baccari che si ispirò al modello della chiesa palladiana del Redentore di Venezia. Nei suoi interni dalle linee neoclassiche troviamo opere di notevole interesse, tra le quali primeggia la superba Visitazione, datata 1525, che rimanda all’ambito del maestro ferrarese Dosso Dossi.

CHIESA DI SANT’ANNALa chiesa di S.Anna sorge in una suggestiva piazzetta, e venne edificata nel 1433, per volere di Anna Bollato Falconetti. Nei secoli XVI e XVII era presente un convento di suore benedettine. Nel 1799 venne occupata dai russi che vi celebravano i riti ortodossi. Dopo un periodo di abbandono, venne restaurata a metà dell’ottocento per volere di Don Gaetano Baccari. La facciata in mattoni a vista, così come la piazzetta furono realizzate nel 1933. Qui nacque la prima scuola pubblica di Lendinara.

CHIESA DI SAN FRANCESCO già Sant’AgataL’antica dedicazione della chiesa a Sant’Agata deriva dalla presenza, sin dal Quattrocento, di un monastero di monache benedettine, che si occuparono per diversi secoli dell’edu-cazione delle fanciulle discendenti dalle nobili famiglie lendinaresi. Chiesa ed annesso convento furono soppressi nel 1810, per poi rinascere nel 1835, anno in cui nel complesso fecero ingresso i Frati Cappuccini. Un tempo al suo interno era conservata una magistrale pala di Giambattista Tiepolo, “Il martirio di Sant’Agata”, andata poi dispersa ed oggi conservata alla Gemaldegalerie di Berlino.

CHIESA DI SAN ROCCO - Famedio dei caduti della prima guerra mondiale. (1)Venne costruita nel 1516 per volere del Consiglio Comunale come ringraziamento a San Rocco per lo scampato pericolo dalla peste. Era annesso alla chiesa un convento di frati Serviti. Tra il 1923 e il 1927, divenuta di proprietà, del comune, venne sottoposta ad un complesso restauro e divenne Sacrario dei Caduti della Grande Guerra. All’esterno venne recuperato l’aspetto cinquecentesco, mentre l’interno, a navata unica, venne decorato con le pitture murali “Storie della guerra” di Angelo Zamboni. Dove un tempo sorgeva il convento, si trova oggi il suggestivo parco “delle rimembranze”.

PALAZZO PRETORIOSi tratta di uno dei più antichi edifici estensi nel Polesine, esso infatti risale alla fine del Trecento. Nacque come castello, sede civile e militare dell’autorità estense, in un primo tempo, ed in seguito veneziana. È costituito dalla torre Maistra, alta 25 metri, e da un edificio più basso dotato di Merli e di un grande portale. Venne utilizzato in tempi più recenti come carcere, tanto da essere spesso chiamato dai cittadini con il termine ‘e presòn’. Al suo interno è presente un giardino recentemente restaurato e intitolato al lendinarese Giuseppe Marchiori, critico d’ arte del Novecento.

TORRE DELL‘OROLOGIOAnticamente questa torre era una delle entrate della città-castello. Venne trasformata in torre campanaria e dotata di un grande orologio solo nel Seicento. È caratterizzata da una struttura quadrangolare, divisa in quattro piani ed è munita di merli. La porta è realizzata con un arco a sesto acuto. Oggi la torre mantiene la struttura quadrangolare e, come nel Seicento, è situata tra due edifici, inserita nel contesto urbano. Dopo il terremoto del 2012 ha avuto dei crolli strutturali, presentando delle crepe importanti soprattutto nella parte superiore delle guglie. Sfortunatamente, ancora oggi, la Torre non è accessibile per visite guidate per la mancanza di lavori interni come la ristruttura-zione della scala interna che permette l’accesso a tutti i piani visitabili.

MUNICIPIO DI LENDINARA (2)Eretto dagli estensi nel XIV secolo, è sede del municipio di Lendinara, sorge nel cuore del centro storico in piazza risorgimento. La facciata è divisa in due piani: quello inferiore consiste in un porticato ad arcate sorrette da colonne di marmo, mentre il piano superiore, caratterizzato dall’uso del laterizio, è scandito da quattro finestre rettangolari. Tra le due finestre centrali è collocata una statua della Madonna col Bambino (1618). All’interno del palazzo si trova la ‘sala canoziana’, nella sala si trova anche l’interessante carta topografica di Lendinara di Gaspare Mazzante, risalente al 1690. Al piano inferiore si trova lo storico caffè maggiore.

CA’ DOLFIN MARCHIORI E GIARDINO STORICOAffacciato su via Garibaldi si erge Ca’ Dolfin, elegante palazzo cinquecentesco, divenuto da metà Ottocento di proprietà della famiglia Marchiori. Fu originariamente commissionato dal nobile veneziano Almorò Dolfin che probabilmente si avvalse, come architetto, di Vincenzo Scamozzi,brillante allievo di Andrea Palladio. Dal balcone del piano nobile Giuseppe Garibaldi, nel 1867, tenne un celebre discorso in cui ringraziò i lendinaresi per la loro partecipazione alle battaglie risorgimentali. Il vasto giardino situato alle spalle di Ca’ Dolfin, che occupa un intero isolato del centro storico lendinarese, nacque nella seconda metà dell’Ottocento, su progetto dell’allora proprietario Domenico Marchiori. Fu concepito secondo un gusto tipicamente romantico ed ancora oggi conserva buona parte delle splendide scenografie vegetali e delle fantasiose architetture originarie che ne fanno il più significativo esempio di Giardino Storico in Polesine. E’ visitabile secondo un calendario predefinito da aprile ad ottobre e per i gruppi anche su prenotazione.

PALAZZO CATTANEOPalazzo Cattaneo, di epoca cinquecentesca, vede il suo nome legato alla nobile famiglia, di origine veronese, che esercitò la signoria su Lendinara nel più antico capitolo della storia cittadina. L’edificio è articolato al suo interno secondo un gusto tipicamente veneto, con grandi saloni centrali affiancati simmetricamente da ambienti minori. Nel piano nobile si conserva un interessante ciclo di affreschi realizzati dal pittore Giacomo Boschetti ad inizio Settecento, particolarmente evocativi per le loro delicate atmosfere bucoliche. E’ visitabile secondo un calendario predefinito da aprile ad ottobre e per i gruppi anche su prenotazione.

ARCO DI CASTEL TRIVELLINUna delle porte d’accesso alla Lendinara di epoca medievale, situata lungo l’Adigetto. L’arco è infatti uno dei pochi resti di Castel Trivellin, un insieme di fortificazioni e torri che proteggevano la città. Si presume che un tempo fosse affiancata da una torre di guardia. Sulla sponda opposta del fiume, alla stessa altezza, sorgeva invece la cosiddetta Porta di San Rocco.

PALAZZO MALMIGNATICollocato lungo la riviera destra del fiume Adigetto, venne fatto edificare nel Settecento dalla nobile famiglia ferrarese dei Malmignati; il progetto per la costruzione del palazzo si deve all’architetto Angelo Santini. Sul tetto è possibile notare quattro eleganti camini settecentesco dotati di cupola in marmo. All’interno del palazzo, a pianta rettangolare, si trovano grandiosi saloni. Originariamente il palazzo e le adiacenze erano circondati da mura. Il giardino all’italiana ora si presenta con quattro aiuole verdi con al centro uno specchio d’acqua. è visitabile secondo un calendario predefinito da aprile ad ottobre e per gruppi anche su prenotazione.

PALAZZO PEROLARI - MALMIGNATIQuesto palazzo, di tipologia ferrarese, risale al XVI secolo. Dal 1923 è di proprietà del comune al quale venne donato insieme al ricco archivio privato che conteneva. E’ caratterizzato da una facciata imponente. Oggi è sede di varie associazioni e in quello che era il terreno retrostante la villa, si trovano gli impianti sportivi di Lendinara.

PIAZZETTA E CASA DI ALBERTO MARIOAl centro della piazza, connotata dai pregevoli edifici che vi si affacciano, si erge il monumento, opera dello scultore Ettore Ferrari, eretto nel 1897 in onore di Alberto Mario, illustre patriota lendinarese che, insieme alla moglie e giornalista inglese Jessie White si distinse nelle lotte risorgimentali combattute soprattutto a fianco di Giuseppe Garibaldi. A pochi passi dalla piazza, lungo via del Santuario, sorge la casa dove la coppia trascorse l’ultima stagione della propria vita.

TEATRO COMUNALE BALLARINCostruito nel XV secolo dagli Estensi, inizialmente come deposito di vettovaglie. Veniva, infatti, chiamato “granaron” dalla popolazione. Solo nell’ Ottocento venne ristrutturato e trasformato in teatro, secondo il progetto di Antonio Foschini. Dopo anni di abbandono è stato ristrutturato completamente ed oggi si presenta con tutta la sua eleganza nella piazzetta in riva al fiume. Nella piazzetta sorge il monumento dedicato a Giuseppe Marchiori, figura politica importante e direttore della Banca d’Italia nel 1883.

PALAZZO BOLDRIN sede di:- CITTADELLA DELLA CULTURA- BIBLIOTECA COMUNALE G. BACCARI- IAT: Ufficio Informazioni e accoglienza turistica- MURPOL: Museo del Risorgimento Polesano- MUSAP: Museo Artisti PolesaniLa costruzione di Palazzo Boldrin risale ad inizio Cinquecento come attesta l’iscrizione collocata al di sopra della trifora del piano nobile. L’armoniosa facciata era un tempo decorata da affreschi, di cui sopravvive qualche lacerto, attribuiti a Giovanbattista Zelotti, allievo di Paolo Veronese. Nella seconda metà del Novecento divenne sede della biblioteca civica “Gaetano Baccari”. A seguito di un recente intervento di restauro riapre al pubblico con il nome di Cittadella della Cultura, affiancando alla custodia di preziosi fondi librari e archivistici una destinazione museale particolarmenten dedicata al Risorgimento lendinarese,che ebbe in Alberto Mario e Jessie White i suoiprotagonisti.

CASA DI LORENZO FAVAQui visse il partigiano Lorenzo Fava, medaglia d’oro della resistenza, prima di parteciapere alla liberazione dal carcere veronese degli Scalzi del leader politico Giovanni Roveda nel luglio 1944. Azione che gli costò la vita, a seguito delal cattura e delle torture subite.

VILLA MARCHIORI DEI CAPPUCCINIVilla Marchiori dei Cappuccini, ancora oggi residenza della nobile famiglia Marchiori di Terlago, è un palazzo austero costruito nel 1500 come parte di un complesso più ampio che era il convento dei Frati Cappuccini, acquistato nel 1800 dalla famiglia e tramandato fino ai nostri giorni. Essendo residenza privata, non è aperta al pubblico, ma alcuni spazi vengono resi accessibili per, eventi, sfilate, corsi, servizi fotografici, set cinematografici e pubblicitari, concerti. La villa è la sede operativa dell’associazione culturale Ellen’s Oak che organizza eventi culturali.

PESCHERIA VECCHIA E MERCATO COPERTOEdificio risalente agli anni 30 a scopo di mercato del pesce, dapprima costruito da due piattaforme successivamente coperte per poter far fronte sempre più alle esigenze cittadine. Circa negli anni ’40 la pescheria fu dotata di pompa d’acqua potabile e nel 1953 venne dato spazio, con la costruzione di un locale, anche alla vendita di frutta e verdura a carico di privati che se ne fecero responsabili. Nel tempo il mercato perse d’importanza fino alla definitiva chiusura, tuttavia recentemente è stato oggetto di un importante restauro ed è stata riaperta in veste di spazio espositivo e sala civica dedicata alla comunità.

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