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1/2 RUNNING 2013

Date post: 30-Mar-2016
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The b2b monthly publication of the italian and european running market
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ANNO 2 - NUMERO 1/2 - 2013 MAGAZINE Runner: Marco Olmo alla Carrera de Baja, Mexico – Foto: Dino Bonelli Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
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ANNO 2 - NUMERO 1/2 - 2013MAGAZINE

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ANNO 2 - NUMERO 1/2 - 2013

dentro un mondo verde pisello

analisi dinamica

sHoe count

focus shop

consigli ai negozianti

reportage ispo

Maratona Di pisa

Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.

[email protected] / www.runningmag.it

paGine 20-21

paGine 18-19

alle paGine centrali

prodotto del meseX-Bionic // effektor poWer runninG

i numeri raccolti alla 14esima Pisamarathon ci hanno offerto interessanti novità. ecco le statistiche sui 1.947 runner all’arrivo, suddivisi tra la “mezza” e la maratona. con un raffronto anche sui rilievi del 2011.

sincrorun: un sistema video altamente tecnoloGico e Prezioso Per i neGozi runninG, che Permette di effettuare una valutazione dinamica della calzatura. offrendo un servizio “su misura” e di Qualita’ ai ProPri clienti e incrementando le vendite.

un’atmosfera faceta e dissacrante e un sano sPirito auto-ironico, uniti a un alto Grado di comPetenza e sPecializzazione. Benvenuti nella“casa dei troP runner”.

paGine 22-23

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terra caliente

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oltre l’ostacolo...

l’edizione più partecipata di sempre

la nuova mossa del felino

paGine 12-13

la rinnovata veste con cui Puma si Presenta sul mercato vuole isPirare le miGliori Prestazioni ai suoi atleti. doPo Più di due anni di ricerca e sviluPPo, lo scorso 6 feBBraio è stata Presentata a new York la scarPa “iBrida”, ProGettata Pensando ProPrio a come corrono i felini e che verrà distriBuita solo ad alcuni neGozi selezionati.

Warrior dasH sBarca in italia

Mexico

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RUNNING MAGAZINE

febbraio 2013

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di BENEDETTO [email protected]

RUNNING MAGAZINE

carta e web: la strada della convergenza

Diciamo la verità: un momento così difficile per l’editoria italiana non si era probabilmente mai visto. Tanto per citare le ultime notizie in ordine di tempo: Mondadori ha annuncia-to 100 esuberi e la chiusura di 4 testate (Panorama Travel, Casaviva, Ville&Giardini, Men’s Health). Ben 800 invece (di cui 640 in Italia) gli esuberi del gruppo RCS, che venderà o fermerà la pubblicazione di 10 periodici: A, Brava Casa, Ok Salute, Yacht & Sails, Max, Europeo, Novella 2000, Visto, Astra e il polo dedicato all’enigmistica. Ma la notizia simboli-camente più clamorosa è forse l’assai probabile trasferimento dei giornalisti del Corriere della Sera e quindi anche Gazzetta dello Sport dalla centralissima via Solferino di Milano alla periferica via Rizzoli. Venendo al mondo del running invece chiude il magazine “La Corsa” (vedi anche box a fianco). No-tizie che si aggiungono a molte altre dello stesso tenore di questi ultimi mesi. Insomma, se non è un cataclisma poco ci manca.

Dopo questo poco piacevole prequel, partiamo da due con-siderazioni che riguardano l’informazione su carta e online. La prima deriva da una ricerca dell’Università dell’Oregon realizzata nel 2011, la quale ha evidenziato che chi legge su carta ricorda un numero significativamente maggiore di articoli, di argomenti e di elementi importanti rispetto a chi legge sul web. Secondo gli autori, fra l’altro, i quotidiani online tendono a dare pochi stimoli per suggerire l’importan-za di un articolo. Inoltre la funzione di “agenda setting” (lo spazio e l’importanza dato alle notizie) del giornale svanisce nel corso del processo. La seconda considerazione è relativa ad un’altra ricerca, questa volta realizzata da Google nell’agosto 2012. Mostra come il 90% delle interazioni giornaliere con i media avviene attraverso degli “schermi”: smartphone, com-puter fisso o portatile, tablet, televisione. Solamente il 10% delle interazioni con i media avviene invece su radio, giorna-li e carta stampata. E il 60% dell’utilizzo complessivo dello smartphone avviene in casa.

Certo, si tratta di dati emersi da un campione limitato di utenti, ma dai quali emergono comunque delle riflessioni generali. Apparentemente in contrasto tra loro e che da una prima superficiale analisi tenderebbero a mettere in contrasto la fruizione di notizie e contenuti su carta rispetto a quel-li sul web. L’approccio che invece noi sposiamo e sul quale invitiamo a meditare tutti i nostri lettori, è invece quello di una preziosa complementarietà tra i due mondi. Lo scorso

dicembre sul blog “Il Giornalaio” Pier Luca Santoro (esperto di marketing e comunicazione) ha posto l’attenzione proprio sulla “convergenza” tra giornali cartacei e online. Sostenendo che il futuro dei quotidiani si giocherà sulla capacità di rea-lizzare sinergie, convergenza, tra le versioni digitali e quelle tradizionali, utilizzando ciascun mezzo, ciascuna versione a sostegno dell’altra. I diversi supporti non sono, non saranno, alternativi ma complementari, appunto.

Ebbene, anche se nel caso di Running Magazine e degli altri giornali che pubblichiamo non si tratta di quotidiani bensì di periodici B2B, crediamo che il discorso di cui sopra sia altrettanto valido. Non è un caso che il nostro gruppo edi-toriale abbia già da anni un forte presidio anche online con siti aggiornati quotidianamente, newsletter periodiche e una significativa presenza sui social network. Ma per il 2013 ab-biamo voluto fare molto di più. Sport Press infatti si arricchi-sce di alcune importanti new entry sia in termini di “mezzi” che di risorse umane: il magazine B2B online Sport4Trade, dedicato al mercato dello sport a 360°, entra infatti a far parte del nostro gruppo, insieme al suo responsabile Francesco Ferrario e al suo staff. Ma non è finita qui. A completare il puzzle ci sono anche l’innovativo portale “Sport4Trade Se-arch” e il progetto Bike4Trade: un web magazine dedicato al mercato bike da cui parallelamente nasce anche “Bike4Trade Magazine”. Ovvero il nostro quarto magazine cartaceo dopo Pointbreak, Outdoor e Running Magazine. Per tutti i nume-rosi sviluppi che seguiranno e le relative sinergie tra i vari mezzi, non mancheremo di mantenervi aggiornati.

Insomma – in palese controtendenza rispetto alle notizie con le quali ho aperto questo editoriale – il nostro è un pro-getto editoriale che si fa ancora più importante ed ambizioso. Continuando a puntare su valori che da sempre animano il nostro lavoro, quali professionalità, dinamismo, flessibilità, visione. Una visione nella quale ci sono appunto carta e web che dialogano insieme quotidianamente per offrirvi l’esperien-za informativa più completa e utile possibile. Sempre consa-pevoli del valore e della forza dei nostri giornali cartacei, così come delle fantastiche e nuove possibilità che riserva l’online, non abbiamo voluto o dovuto girare ad alcun bivio. Abbiamo imboccato con convinzione la strada della convergenza. Che reputiamo senza dubbio la più piacevole, valida e produttiva da percorrere. Insieme a tutti voi, naturalmente.

EditoreSport Press Srl

Presidente: DANIELE DE NEGRIDirettore responsabile: ANGELO FRIGERIODirettore editoriale: RICCARDO COLLETTI

Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616

Email: [email protected]: www.runningmag.it

Stampa: Ingraph - Seregno (MB)

Redazione USA: DNF Media, Inc1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050

Tel: 001.408.261.8809

Anno 2 - N.1/2 - 2013Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio 2012.

Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro.

L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003,

i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti.

Una delle cose più apprezzate del nostro magazine (a differenza di altri) è che non abbiamo mai avuto alcuna remora o problema a parlare liberamente e con obiettività degli altri media che animano il mondo del running. Proprio per il nostro ruolo “super partes” nonché per sano dovere di cronaca. Ecco quindi tre notizie importanti - di cui purtroppo l’ultima non certo piacevole - che interessano tutti gli operatori e appassionati del nostro mondo.

Correre tra Maxiclassifica e presenza web

// Nel 2012 sono stati 34.308 i runner italiani che hanno partecipato ad una o più maratone tra Italia e estero (29.906 uomini, 4.402 don-ne) per un totale di 53.860 rilievi cronometrici. Numeri preziosi raccolti come sempre dalla rivista Correre in collaborazione con terramia.com grazie alla sua attesa Maxi-classifica, allegata al numero di febbraio e che elenca tutti i nomi e i tempi dei ma-ratoneti. Rispetto al 2011 mancano all’ap-pello 1.614 nomi: cifra in parte prevedibile vista la mancata celebrazione dell’ultima New York Marathon. Quest’anno sono state 58 le gare italiane e 125 estere ad aver ospitato questo popolo di atleti e appassionati. Sempre a proposito di Correre, da segnalare a fine 2012 il lancio del magazine anche in versio-ne digitale, con contenuti multimediali.

Soul Running corre con Distanceplus

// Il magazine Soul Running ha acquisito il sito Distanceplus.com. Obiettivo di questa vera e propria “Trail Running Alliance” è quello di offrire un servizio completo a tutti gli amanti del trail e di creare, grazie ai social, al web, agli eventi organizzati, sostenuti o sponsorizzati, ai percorsi inediti corsi e documentati, un sistema di comu-nicazione completo. Un progetto che si basa su numeri significativi: distanceplus.com ha 1.300 ingressi unici al giorno, in costante aumento. Sui social le pagine Facebook D+ e Soul Running hanno oltre 5.000 fans. Per la parte press invece Soul Running prevede 5 numeri per il 2103 a partire da Marzo con la Guida all’Acquisto, 3 Book magazines e una Trail Guide al territorio. Distribu-zione: edicola, GDO, librerie e 104 negozi in tutta Italia. Da segnalare anche l’organizzazione della dell’Alpe di Siusi Running Shoe Experience (che vi abbiamo raccontato tra l’altro proprio su queste pagine) la cui seconda edizione è prevista per l’ultimo week end di luglio 2013.

La Corsa sospende le pubblicazioni

// La speranza è che sia solo un arrivederci, non un addio. La Corsa, una delle testate specializ-zate di maggior diffusione annuncia infatti che il numero di febbraio 2013 non ci sarà mai. Nel comunicato una nota annuncia che “La sofferta decisione dell’editore (Casa Editrice Go.Tu., ndr) nasce dalla consapevolezza che, finché non ci sarà almeno l’accenno di un’in-versione di tendenza della nostra economia, ogni investimento sarà pressoché vano e improduttivo […]. Speriamo di poter ricominciare le pubblicazio-ni in un futuro tanto prossimo quanto migliore”.

editoria runninG & dintorni //

Questo numero è stato chiuso in redazione il 14 febbraio 2013

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editoria runninG & dintorni //

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apre enervit virtus life, in collaborazione con l’università di siena

la casa madre acquisisce alto spa: nasce la filiale italiana di mizuno// Dopo aver ricoperto finora il ruolo di distributore italiano per il brand Mizuno, Alto SpA è stata acquistata dalla corporazione fondata a Osaka nel 1906. La nuova struttura opererà sotto il nome di Mizuno Italia Srl, in qualità di consociata direttamente controllata dalla casa madre. Per ce-lebrare l’annuncio è stata organizzata una cerimonia di inaugurazione in sti-le tipicamente giapponese. Il Kagami Biraki, il cui nome è traducibile come “apertura dello specchio” o “rottura dei Mochi”, è un rituale che prevede la rottura di un coperchio di legno, poggiato sopra a un barile di sake rive-stito di paglia. Il cambio di gestione è stato deciso nonostante l’operato rea-lizzato negli anni da Alto SpA, che dal 1989 si è dedicata alla commercializza-

zione e alla vendita del marchio nip-ponico nel nostro Paese, abbia porta-to a risultati più che postivi. Tuttavia, il riflesso della situazione economica e commerciale delle altre aree europee ha convinto l’azienda a incaricarsi di-rettamente della direzione degli affari. L’Italia rappresenta infatti un merca-to particolarmente rilevante, con il costante aumento dell’attività sporti-va. Mizuno Italia ha dunque in pro-gramma di fornire ulteriore slancio al lavoro finora condotto da Alto SpA e di accrescere la sua quota di affari nei settori running, indoor, calcio, nuoto e sport outdoor. La sua attività inizie-rà le operazioni commerciali sui pro-dotti sportivi a partire dal 10 gennaio 2013, data del trasferimento formale delle azioni.

// Nasce a Poggibonsi il centro specialistico Enervit Virtus Life. È la prima struttura aperta in Tosca-na che offre servizi integrati per il benessere psicofisico, lo sport e la consulenza nutrizionale. Situata all’interno del villaggio sportivo Virtus e avviata in collaborazione con l’Università di Siena, è stata pensata per le necessità degli atleti professionisti e di tutti coloro che svolgono attività fisica a livello ama-toriale. Presenti all’inaugurazione del 12 gennaio, alcuni docenti uni-versitari e i medici dell’Equipe. Fra questi, anche il professor Enrico

Arcelli del Dipartimento di scienze dello sport e nutrizione dell’Uni-versità di Milano, dietologo e medi-co sportivo, ha parlato di una speci-fica dieta per lo sportivo: “La Zona facilità la perdita di peso corporeo in chi deve smaltire del grasso”. Pre-cisamente, questa strategia consiste nell’assumere con l’alimentazione le proprietà degli omega–3 anti infiammatori (presenti nell’olio di pesce) e dei polifenoli della frutta e della verdura. “In questo modo, l’atleta non ha appetito, non perde il tono muscolare e migliora l’effi-cienza energetica. Inoltre riduce il

rischio di incorrere in uno stato infiammatorio dell’organismo: un aspetto molto importante perché gli allenamenti frequenti e intensi possono facilmente portare a que-sto tipo di disturbi, procurando in-fortuni e casi di anemia da sport”.

la festa continua //

// Come si addice alla sua filosofia fresca e innovativa, la sede italiana del brand ha scelto di chiudere l’anno passato “in stile Brooks” inaugurando i suoi nuovi uffici. Un ulteriore, importante segnale di quanto l’azienda voglia continuare a far crescere la propria presenza all’interno del mercato running italiano. Nasce così la nuova sede di Brooks Italia a Migliarino, a po-chi chilometri da Pisa: più grande e tecnologica, è stata rimoderna-ta dal reparto customer service a quello amministrativo. L’opening night tenutasi lo scorso 14 dicem-bre è stata, una volta di più, oc-casione di incontro e di festa. E se da una parte l’azienda sa sem-pre distinguersi per la sua visone dinamica e originale, di stampo americano, è altrettanto vero che in essa sono pienamente ricono-scibili tradizione e cultura nostra-ne. A dimostrazione di ciò, la cena a base di specialità toscane si è tenuta all’interno degli uffici, in una zona appositamente allestita e illuminata con candele e le luci blu dell’albero di Natale. Tutto il team del brand è stato presente in forza. La bella festa si è infine caratterizzata per la presenza di ospiti molto graditi, come l’atle-ta olimpico Alessandro Fabian, gli organizzatori della PisaMara-thon (manifestazione svoltasi il 16 dicembre, con Brooks sponsor ufficiale) e lo stato maggiore del-la sede europea Brooks Emea. I loro volti allegri sono stati ritrat-ti dal fumettista Riccardo Pieruccini, che ha colorato con le sue spiritose caricature gli istanti più divertenti. Da ricordare anche la presenza dei MaratonAbili, uno straordinario grup-po con un grandissimo cuore, nato un anno fa per assicurare l’emozione di correre e gareggiare anche a chi non può farlo con le proprie gambe.

noene con gli atleti del team salomon carnifast// Prodotti concepiti per preveni-re o ridurre i possibili traumi che possono incorrere durante la pra-tica sportiva. I plantari anti-shock che Noene mette a disposizione degli atleti del Team Salomon Carnifast sono particolarmente indicati per le discipline enduran-ce come il trail running, in cui le competizioni possono anche su-perare le 20 ore di durata. Adatte anche per i modelli di scarpe più aggressivi, le solette come Noene

Sp01, No2 e Ofp02 si caratterizza-no per le loro qualità di assorbi-mento dell’impatto e per il peso estremamente ridotto. Fra i mem-bri del Team Salomon Carnifast, Giuliano Cavallo ha così com-mentato le prestazioni dello spon-sor tecnico: “Ne faccio uso con

regolarità dal 2010, generalmente quelle da 1 mm in gara e quelle da 2 mm in allenamento. Dallo scorso luglio inoltre, in segui-to a un infortunio, ho testato le Ofp02 rivestite con tessuto Nexus, sia durante le lunghe passeggiate che in tutti gli altri momenti della giornata. I vantaggi più evidenti li ho potuti riscontrare in una sensa-zione generale di benessere, penso per via della migliore circolazione del sangue”.

Brooks Italia inaugura i nuovi uffici italianiA Migliarino (PI), l’opening night per l’apertura della nuova sede si è tenuta lo scorso 14 dicembre. Presenti anche il tiratleta Fabian e lo staff Emea.

Da sinistra a destra: Gabriele Mazzoccoli (tech rep), Federico della Rossa (Brooks Store), Tobias Gramajo (sales agent), Salvatore di Trapani (tech rep) e Marco Rocca (marketing & sales manager)

Cerimonia inaugurale del Kagami Biraki

// Il 2013 è arrivato. Altri 365 giorni da riempire con nuovi appuntamenti e nuovi impegni. E ovvia-mente, parlando di running, nuovi record e nuove esperienze. Sportdiary è la prima e unica agenda studiata per contenere in maniera ordinata tutti gli aggiornamenti persona-li sull’andamento della propria attività atletica. Un diario che all’interno, oltre a essere ordinato con i tradizionali spazi per segnare gli appuntamenti di lavoro e tempo libero, è predisposto per l’anno-tazione di risultati, rilievi cronometrici, gare svolte e impressioni: tutto ciò che

occorre per un anno da vivere seguendo la propria passione per la corsa. In commercio dal 2009, è uno strumento utile per archiviare per iscritto le proprie

esperienze, da sfogliare negli anni succes-sivi per confrontare i propri progressi an-che con i compagni di allenamento. Edito da Edicicloeditore, Sportdiary è proposto ai podisti come agli amanti di molte altre attività affini, dall’atletica al nordic wal-king, ed è disponibile anche nella versio-ne per ciclisti.

www.sportdiary.it

edicicloeditore presenta sportdiary, il diario ideale per i runners

company profile:Ragione sociale: Mizuno Italia S.r.l.Indirizzo: Viale Risorgimento 20 – Beinasco (TO) – 10092Rappresentanti societari: Daisuke Fukumoto, managing director Mizuno Corporation; Masaharu Kato, managing director Mizuno Corporation; Yasuhiko Kishimoto, general manager Mizuno Europe; Mark Kaiway, presidente Mizuno ItaliaFondazione: 10 Gennaio 2013

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RUNNING MAGAZINE

febbraio 2013

la prima tre valli runningcol supporto di migidio Bourifa

// Una corsa più intrepida di una classica ma-ratona, ma meno estrema di un vero e proprio trail. Questo in breve il concept della Tre Valli Running, neonata manifestazione podistica che debutterà in calendario domenica 24 marzo 2013. L’evento sarà l’occasione per ripercorrere in parte le strade battute pochi istanti prima dai biker della Granfondo Tre Valli, uno dei princi-pali appuntamenti in Italia per gli appassionati della mountain bike. A impegnare i podisti sa-ranno trenta i chilometri totali, con partenza e arrivo da via Fabbrica a Tregnago (VR). A detta del quattro volte campione italiano di maratona Migidio Bourifa “impegnativi saranno soprat-tutto i 900 metri di dislivello da affrontare”. L’atleta bergamasco di origini marocchine, re-centemente ritiratosi dall’attività agonistica ma tuttora attivo nel ruolo di Running Specialist per X-Bionic e X-Socks, è uno dei promotori della Tre Valli Running. Il numero massimo di partecipanti alla gara è fissato a quota 500.www.granfondotrevalli.it

campionati skyrunning 2013 fra vertical, sky e ultra

un punto di partenza per tutti con Garmin connect

nilox amplia la sua offerta con 3 accessori per il running

// Gli European Skyrunning Championships si disputano ogni due anni e per il 2013 si attendono importanti novità. Come stabilito a giugno 2012 all’Assemblea Gene-rale della Isf (International Skyrun-ning Federation), per la prima vol-

ta in calendario sono state inserite le ultra distanze con un appuntamento che chiuderà il campionato il 27 luglio: la tanto attesa Trans d’Havet, sulle Pic-cole Dolomiti del Veneto. Canazei sarà invece la sede delle altre due competizioni che si terranno ri-spettivamente il 19 e il 21 luglio. I primati del duris-simo Vertical Kilometer, con soli 2,1 km di sviluppo complessivo, sono stati stabiliti nel 2008: 33’ 16’’ per l’italiano Urban Zemmer, attuale detentore del record del Mondo, e 39’ 13’’ per la connazionale Antonella Confortola. L’ormai classica Dolomites SkyRace, scelta ogni anno dai migliori top runner mondiali, sarà sede di una nuova sfida dopo i re-cord del percorso ottenuti quest’anno dallo spagno-lo Kilian Jornet e dalla svedese Emelie Forsberg.

// Your journey starts here. Il tuo viaggio parte da qui. Garmin Connect è la community online che il brand specializzato nella produzione di prodotti tecnologici dedica agli amanti di sport e outdoor. Sulla piattaforma è stata introdotta la funzione che consente di adottare un piano di allenamento per-sonalizzato e su misura per ognuno, con schede di preparazione e consigli di esperti coach scaricabili gratuitamente sui dispositivi Garmin. Perché per qualsiasi ragione ci si alleni, qualunque traguar-do si voglia raggiungere, c’è sempre un punto di partenza. I piani disponibili su Garmin Connect consentono di monitorare i propri progressi e di importare i risultati ottenuti direttamente sul di-spositivo gps. Per tutti i podisti, sono stati pensati diversi livelli di preparazione, che si tratti di princi-pianti, di corridori intermedi o d’elite. La clip della campagna ispirata al mondo running è visionabile nella sezione video del nostro sito e vede protagoni-sta l’inglese Steve Way.

www.runningmag.it

// Presentata lo scorso anno in occasione della prima edizione di Ifa (la fiera più importante a livello europeo per il settore Consumer Electronics), la linea Running di Nilox offre un’ampia gamma di ac-cessori dedicati alla corsa, al jogging e alla bicicletta. Questa proposta va dun-que a completare la linea Sport, affiancando le ormai note e apprezzate Action e Acqua. Accessori come Heart Distance Watchtrai-ner e Fitness Stepcounter sono uno strumento utile per monitorare frequenza cardiaca, distanza percorsa o calorie bruciate durante l’allenamento e l’attività fisica. A questi si aggiunge Nilox Safety Led (foto sotto), per muoversi in sicurezza ed essere visibili anche al buio. Alla versione Running, da ap-plicare sulle scarpe per ottenere un’illuminazione rossa fissa o a intermittenza, si aggiungono quella Led Band e quella multi sport. Tutti i nuovi acces-sori Running sono stati apprezzati dalle due testi-monial del marchio, Federica Pellegrini e Francesca Piccinini (in foto con Fitness Stepcounter), che li hanno utilizzati durante i loro allenamenti.

l’abbigliamento sugoi con polartec power shield e power stretch

// È stata la novità più attesa alle ultime Olimpiadi. Lanciata a febbraio 2012, la tecnologia Flyknit è stata impiegata per la realizzazione delle scarpe Nike che gli atleti più forti del mon-do hanno indossato durante le gare. Oggi questo concetto innovativo, che sfrutta l’idea di una tomaia costruita con un filo unico per ridurre le cuciture, il peso e le aree di attrito, è dispo-

nibile anche nelle nuove colle-zioni. Presentate all’interno di una gamma di colori brillanti, le calzature si caratterizzano inoltre per la tecnologia ammor-tizzante Lunarlon. Costituito da un nucleo in schiuma soffice e resistente è inserito all’interno di un supporto ammortizzan-te, questo sistema assicura una corsa reattiva ed elastica. Inserti in carbonio strategicamente po-

sizionati nella suola garantisco-no alta protezione dagli impatti nelle nei punti critici. Infine, la parte superiore della tomaia presenta il supporto fasciante Flywire dinamico. Costituito da fibre sottili in nylon che si adattano al movimento del piede, migliorano la stabilità e riducono gli scivolamenti. Nike + Flyknit Lunar1 è disponibile a partire dai primi di febbraio.

// Da gennaio, Polartec va ad arricchire la quali-tà offerta dai prodotti Sugui. Il brand canadese specializzato nello sviluppo di articoli per i set-tori running, bike e triathlon ha infatti reso nota la part-nership che darà vita a nuove collezioni ancora più perfor-manti. Per correre durante le stagioni autunnale e inverna-le con la stessa intensità con cui lo si fa d’estate, sono stati infatti creati i nuovi capi con Polartec Power Shield e Power Stretch. I modelli nati da questa sinergia sono stati dunque pen-sati per proteggere il fisico durante la pratica

atletica in rigide condizioni climatiche. Al fine di rispondere efficacemente a tali requisiti, sono stati realizzati numerosi test che hanno impegna-

to per alcuni mesi un team di atleti. I capi Rsr Jacket (nella foto) e Rsr Vest con Power Shield sono resistenti alle intemperie, sono disegnati con accorgimenti che assicu-rano libertà di movimento e presentano cuciture nastrate lungo le zone critiche. Polar-

tec Power Stretch migliora la traspirabilità di Rsr Race Top e Rsr Race Tight e aumenta capacità termica e comfort.

tecnologia flyknit e sistema lunarlon per i nuovi modelli nike

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neWsluca bancherotti è il prossimomanaging director di asics italia

vente-privee.com chiude il 2012 in crescita: +22% sul 2011

X-Bionic, tra running team con Bourifa e challenge di asola

bramani passa: antonio dusÈ il nuovo ad per vibram

// Dopo 31 anni di carriera in ASICS, per cui ha ricoperto importanti incarichi anche a livello europeo (è stato presidente del con-siglio di amministrazione nelle ultime due stagioni), Francesco Arese lascerà la presiden-za del dipartimento italiano dell’azienda. Al suo posto, dalla metà di febbraio subentrerà Luca Bancherotti come nuovo direttore com-merciale. L’attuale general manager di Levi Strauss Italia verrà affiancato da Arese nel suo

incarico fino ad aprile, quando as-sumerà definitiva-mente la carica di managing director di ASICS Italia. Baccherotti sarà uno dei cinque direttori generali europei che faran-no rapporto ad Alistair Cameron, ceo di ASICS

Europe. Inoltre, la rinnovata struttura ammi-nistrativa di ASICS Europe verrà rafforzata grazie alla costituzione di un pool gestionale di vendita per ogni distretto territoriale, se-guendo una specifica linea di geo-marketing. Questo approccio permetterà ad ASICS di la-vorare centralmente in modo più efficiente e al contempo di essere più presente all’interno dei diversi mercati di ogni regione.

// Chiuso il 2012, anche per vente-privee.com è tempo di bilancio. I numeri ottenuti te-stimoniano una crescita del fatturato del 22% rispetto all’anno precedente, con un risultato complessivo di 1,3 miliardi di euro. Nel com-plesso, in Europa sono state organizzate 6.100 vendite evento (il 40% in più del 2011), di cui 917 in Italia (+80% vs. 2011). A queste hanno partecipato oltre 2mila top brand internazio-nali. “Questo non è che l’inizio” ha commen-tato Jacques-Antoine Granjon, presidente, direttore generale e fondatore dell’azienda. “Il processo di sviluppo in Europa non è facile a causa della frammentazione del mercato, ma siamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti, per il nostro sviluppo nei Paesi europei e per il continuo ampliamento della nostra offerta”. Da sottolineare che il 26% del fatturato 2012 è stato generato dal mobile commerce (secon-do l’Osservatorio Politecnico-Netcomm, il va-lore di questo segmento in Italia rappresenta il 2% delle vendite online). Attualmente, vente-privee.com conta 18 milioni di membri negli otto Paesi europei in cui è presente: Francia, Spagna, Germania, Italia, Regno Unito, Au-stria, Belgio e Paesi Bassi.

// Nasce X-Bionic Running Team. Dopo i successi ottenuti negli ultimi tre anni dalla squadra di ciclismo amatoriale, l’azienda spe-cializzata nella realizzazione di capi compres-sivi per l’attività fisica ha scelto dunque di lanciare un progetto simile anche nel modo della corsa. La società sportiva dilettantistica verrà costruita attorno alla figura di Migidio Bourifa, quattro volte campione italiano di maratona e running specialist per il brand. L’obiettivo è quello di creare un gruppo di spor-tivi che possa gareggiare in manifestazioni di tutta Ita-lia, condividendo i valori del marchio e indossando i suoi capi. Il kit è composto da Speed Singlet (foto), Com-petition Pants, Cap, Polo, Sport Bag e X-Socks Speed One. Gli iscritti al X-Bionic Running Team, oltre a rice-vere la tessera Fidal, potranno allenarsi insieme a Migidio e ascoltare i consigli su ali-mentazione e preparazione atletica (per info: www.x-bionicrunningteam.it). Un’ultima se-gnalazione riguardante l’azienda riguarda la quinta edizione della X-Bionic Challenge, ad Asola (Mn). All’ormai classico appuntamen-to Mtb (3 marzo), è stata aggiunta quest’anno una seconda giornata (2 marzo) interamente dedicata al running, in cui gli appassionati potranno sfidare se stessi e i loro avversari. All’interno del pacco gara, i partecipanti tro-veranno le calze X-Socks Speed One.

// In 25 anni di gestione, Marco Bramani ha portato Vibram ad accrescere di dieci volte il proprio fatturato. Nipote del fondatore dell’azienda specializzata nella realizzazione di suole, ha reso note le proprie dimissioni dalla carica di amministratore delegato. Dopo aver dunque contribuito alla nascita del Technolo-gical Center in Cina, aver fondato una filiale americana e aver lanciato l’innovativa linea Fi-veFingers, cederà dunque il proprio incarico ad Antonio Dus. Da questo momento, Bra-mani si dedicherà come presidente allo svilup-po creativo del brand. Il cambio di poltrona è stato deciso al fine di intraprendere una poli-tica aziendale volta a consolidare i contenuti tecnici e innovativi del marchio da applicare ai prodotti altamente performanti, di cui il dottor Dus si è sempre occupato nel corso della sua carriera. Come spiega Bramani: “Sia-mo anche convinti che questa decisione ci consentirà di portare nuovo vigore al mercato americano, del quale Dus si è occupato negli ultimi 15 anni”.

// Con cortocircuito si intende la connes-sione di un circuito elettrico che provoca un eccessivo passaggio di corrente. È questo lo stesso concetto che ispira il CortoCir-cuito Solidale, questo eccedere di energia. Impegnata nella diffusione di iniziative che uniscono sport e solidarie-tà, è l’iniziativa è creata dal gruppo umanitario I Run For Find The Cure (di cui vi abbiamo già parlato nel numero 11/12 di Running Ma-gazine dello scorso anno). La corsa farà dunque da “conduttore elettrico” per il passaggio di questa sovrabbondanza di ener-gia, attraverso lo svolgimento di una serie di gare che daranno modo di sostenere i progetto per la costruzione di due pozzi nei villaggi desertici del Mali, Baghan e Kofiflo. Il calendario gare unisce manifestazioni già affermate ed eventi nascenti, trail e strada. Fra questi, la Milano City Marathon (7 apri-le), l’Alpine Wonderful trail di Ponte Maira (7 luglio) e il Trail di Oulx (22 settembre). A ogni uscita verranno inoltre raccolte scar-pe e maglie tecniche usate (in buono stato) che verranno donate direttamente durante la prima Samburu Trail Marathon. Marato-na organizzata da I run for Find The Cure vedrà la partecipazione di atleti e organizza-tori del Ccs insieme alla popolazione locale. L’iscrizione è gratuita. Si può effettuare di persona al punto iscrizione presente in ogni gara, oppure inviando una mail a [email protected] (con oggetto “iscrizione Ccs”

e comunicando i seguenti dati: nome, co-gnome, data di nascita, città di residenza, e società/ente sportivo se appartenente altri-

menti segnalare libero). Per partecipare al circuito non vi è un numero di

gare minimo da sostenere. Non è importante chi sia il più for-te o il più veloce, interessa il più solidale, il più motiva-to, il più sorridente, il più generoso a percorrere tanti

chilometri, portando con sé la maglia e il messaggio di solidarie-

tà I run for Ftc. Verranno premiati i primi dieci uomini e dieci donne: la “meda-glia” consisterà nella speciale maglia tecnica del Ccs con tutte le gare, uno speciale cer-tificato e un quadro fotografico con imma-gine del Paese dove si sono portati gli aiuti umanitari. La premiazione verrà effettuata durante la premiazione dell’ultima gara, il trail del Monte Casto.

calendario 201320/01 - Val Maremola Trail - Tovo San Giacomo (SV)

24/03 - Maremontana – Loano (SV)

07/04 - Milano City Marathon

05/05 - Viatosto Run – Asti

11/05 - Le porte di pietra – Cantalupo Ligure (AL)

25/05 - Trail Montesoglio – Forno Canavese (TO)

01/06 - Ceriale Coast Run – Ceriale (SV)

07/07- Alpine Wonderful Trail . Ponte Maira (CN)

22/09 - Trail di Oulx – Pulx (TO)

29/09 - Trail del Moscato – Castiglione Tinella (CN)

27/10 - Trail del Monte Casto – Antonio Micca (BI)

// Le abbiamo chiamate strong, funny, ad-venture race. Aggiungiamoci solidarity. Il 2012 è stato l’anno del grande successo di molti eventi con format innovativi, che han-no acceso l’immaginazione di molti e che hanno entusiasmato partecipanti e spettato-ri. Tanto per cominciare, c’è stato l’esordio italiano della Fisherman’s Friend Strongman Run, che ha visto al via 2.600 runner e che ha coinvolto l’intera città di Rovereto. Sulla scia di queste sensazioni, ci piace segnalare una nuova iniziativa presentata dall’asso-ciazione onlus Lele Forever. Monza Power Run sarà una gara podistica a ostacoli che si effettuerà su un terreno misto di asfalto, sterrato, ghiaia e prato. Un totale di 20 km da percorrere superando barriere costruite per l’occasione o alcuni impedimenti naturali. La data prestabilita è il 20 luglio 2013. La location sarà l’autodro-mo nazionale di Monza. E a questo proposito vengono in mente altre situazioni in cui una corsa è andata in scena

sull’asfalto di un circuito automobilistico. Proprio qui, a settembre 2012 si è svolta la Aids Running In Music, patrocinata dall’An-laids. Il 27 gennaio, invece, il Mugello è stato teatro della prima edizione della Gp Run. In-somma, Monza Power Run ha tutte le carte in regola per far divertire ancora una volta il popolo dei runner. E soprattutto sarà soste-nuta da un intento benefico, dal momento che il ricavato sarà utilizzato per la realizza-zione del progetto “Casa Lele e Lory”, una casa di accoglienza per le famiglie e i malati in cura presso il reparto di ematologia adulti dell’ospedale San Gerardo di Monza. Si può

effettuare l’iscrizione ac-quistando il Gift Box presso i punti vendita associati (l’elenco è consultabile sul sito internet), o diretta tra-mite portale di riferi-mento, a partire dal 16

febbraio. Il numero di partecipanti è fissato a quota 3.000.www.monzapowerrun.it

runninG e solidarietà //

i run for ftc crea un “cortocircuito” per un progetto nel mali

all’autodromo di monza la prima poWer run benefica

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due novità per l’allenamento da polar, fra tecnologia e web// Un personal trainer sempre più aggiornato, uno strumen-to di allenamento ancora più completo. Da oggi sono infatti disponibili due nuove versioni del servizio polarpersonaltrai-ner.com, che consente di gestire i propri allenamenti online. Grazie a quest’ultima release, è infatti possibile scaricare anche sui training computer Rc3 Gps e Rcx3 i programmi di allena-mento Polar. Una famiglia allargata, dunque, dato che finora

è stato possibile accedere alla piattaforma attraverso il modello Rcx5. Recentemente lanciata sul mercato, la seconda novità è il nuovo sensore che aiuta a migliorare il benessere. Polar H6 Bluetooth Smart con-sente di visualizzare istantaneamen-te sul proprio iPhone la frequenza cardiaca durante l’attività sportiva. Utilizzato con un’applicazione come Polar Beat, aiuta a regolare la corretta intensità dello sforzo durante l’allenamento. Il prodotto è di facile utilizzo, grazie al ridotto consumo di batteria e all’elevata qualità della trasmissione, ed è compatibile con tutti i modelli Apple di ultima generazione e le più comuni applicazioni per lo sport. Come spiega Gian Paolo Facchini, ceo di Polar Electro Italia: “Quest’ultimo modello va ad affiancare il sensore Polar H7, lanciato nel 2012, arricchendo così l’offerta di sensori di frequenza cardiaca a trasmissione Bluetooth Smart. Leggero ed elegante, è il compagno d’allenamento perfetto per ottenere davvero il massimo”. Prezzo consigliato: 59,90 euro.

youtube programma il lancio dei suoi primi canali a pagamento

un nuovo investitore da 15 milioni di dollari per cocona

// YouTube sta per lanciare i suoi primi canali video a pagamento, nel suo ultimo tentativo di attirare sulla piattaforma con-tenuti, temi e investitori provenienti dalla tv tradizionale. Attraverso un piccolo grup-po di produttori sono state sottoscritte alcune applicazioni per l’accesso. Il costo della visione dovrebbe essere compreso in una fascia tra 1 e 5 dollari. Inoltre, YouTu-be sta considerando l’idea di arricchire la proposta con librerie, accessi a eventi live e show. La programmazione iniziale non è

ancora stata resa nota, ma c’è mo-tivo di credere che all’inizio il portale si appog-

gerà a esperte compagnie di settore, inclusi network come Machinima, Maker Studios e Full Screen. Allo stesso tempo, si stanno cercando nuovi partner da affiancare al pool attuale. Il debutto dovrebbe comun-que avvenire entro il secondo quarto del 2013. Secondi alcune voci, la presentazio-ne ufficiale potrebbe avvenire ad aprile in occasione del Digital Content New Fronts, dove assieme ad altre compagnie come Aol e Yahoo verranno presentate le principali novità dell’anno.

// L’ufficialità è arrivata quando l’anno vec-chio stava tramontando. Adesso la notizia di un nuovo investitore fa sorgere nuove con-siderazioni in merito alle opportunità che si prospettano per Cocona, Inc. Lo scorso 28 dicembre è stato annunciato che il fondo di investimenti Hig Growth Partners (affiliato a Hig Capital, fondo di private equity con 10 miliardi di capitale) è entrato in società con una quota di minoranza, portando alle casse dell’azienda un aumento della liquidi-

tà di circa 15 milioni di dollari. La mano-vra è stata accom-pagnata da un’ulte-riore finanziamento da parte di altri due investitori come Fairhaven Capital e OnPoint Technolo-gies, Inc. Attualmen-te il brand Cocona può contare su una già importante pre-senza all’interno del mercato sport & outdoor, grazie all’impiego della sua

tecnologia brevettata da parte di alcuni top brand in questo settore, tra i quali anche adidas. Inoltre le più recenti applicazioni all’interno dei segmenti commerciale, in-dustriale e ospedaliero hanno portato a un ampliamento del terreno di competenza dei suoi prodotti.

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shoe count

i numeri raccolti al traGuardo della 14esima Pisamarathon ci hanno offerto interessanti novità. nel conteGGio comPaiono i 1.947 runner all’arrivo, suddivisi tra la “mezza” e la maratona. con un occhio anche ai rilievi del 2011, ecco la nostra analisi.

// Un 2012 in leggero calo per il numero di partecipanti alla maratona. Questo il primo importante dato che emerge confrontando l’andamento dell’ultima edizione della Pisa-Marathon con quella del 2011. In dettaglio, se i finisher alla competizione di 42,195 km erano stati 1.015, lo scorso dicembre se ne sono contati 877. Fra questi, il nostro shoe count prende in considerazione i tempi infe-riori alle 4h 45’, ossia 830 atleti totali. Una base comunque di un certo rilievo da cui si evidenzia la buona crescita delle percentuali di ASICS rispetto alla stagione passata. Piazza-tasi ancora una volta al primo posto, l’azienda con sede a Kobe conta il 30,6% delle prefe-renze (27,06% nel 2011). Cala Mizuno (scesa dal 20,22% del 2011 al 16,36% del 2012), che perde la seconda piaz-za a favore di Brooks, che però gio-cava “in casa” in tutti i sensi, vista la sponsorship dell’evento e la vicinanza geografica. Si tratta della prima volta in assoluto che il brand con sede a Mi-gliarino (a pochi chilometri da Pisa) si aggiudica la medaglia d’argento nei nostri conteggi: 17,35% di riscontri quest’anno e 16,75% in quello passa-to. Numeri in aumento anche per Sau-cony, che tuttavia mantiene inalterata la propria posizione al quarto posto assoluto (13,01% vs. 11,6% nel 2011). Si allarga la forbice del distacco tra il marchio fondato in Massachusetts e Nike, che allora seguiva con una percentuale dell’11,5% e quest’anno ottiene il 9,88%. Sesta e settima posi-zione restano inalterate, da una parte adidas scende dal 6,74% al 4,94%, dall’altra New Balance rimane pressoché stabile (2,53% vs. 2,68%). In coda alla classifica, l’ingresso di Newton (0,6%) scalza Puma dall’ottavo posto (0,36% vs. 0,89%), che si aggiudica la nona posizione in coabitazione con Kalenji (new entry) e Diadora (0,5% nel 2011).

i numeri della mezza - Di fronte a tante no-vità registrate nella maratona, l’arrivo della “mezza” ha presentato qualche elemento di stabilità in più. Se nel 2011 erano 1.122 gli arrivati, sono stati 1.117 nel 2012. Invariate anche le posizioni della nostra classifica fino alla settima piazza. A partire dal podio, con

2.245 - Iscritti a entrambe le gare

2.038 - Partecipanti alle due gare

1.942 - Italiani iscritti

303 - Stranieri iscritti

42 - Paesi rappresentati

1.035 - Iscritti alla maratona

880 - Uomini iscritti alla maratona

155 - Donne iscritte alla maratona

877 - arrivati alla maratona

1.210 - Iscritti alla mezza maratona

950 - Uomini iscritti alla mezza

260 - Donne iscritte alla mezza

1.117 - arrivati alla mezza maratona

L’ultima edizione della PisaMarathon è

stata la più veloce di sempre. Autore del

nuovo record di gara è stato il keniano

Jason Lokwatom, che ha fermato il

cronometro dopo 2h 19’ 45’’ dallo start.

Sul secondo gradino del podio, l’italiano

Giovanni Grano (2h 20’ 44’’). Terza

posizione per un altro runner keniano,

Peter Bii (2h 20’ 55’’). Tutto azzurro invece

è stato il podio femminile. A partire dalla

vincitrice Claudia Dardini (2h 43’ 10’’),

seguita da Josephine Njoki Wangoi,

keniana d’origine (2h 43’ 48’’) e da Elena

Casaro (2h 47’ 38’’). Il primo posto alla

“pisanina” se l’è aggiudicato Paolo Natali,

giunto in Piazza dei Miracoli dopo 1h 08’

18’’ dalla partenza. La rumena Simona

Maxim è stata la vincitrice femminile, con

un tempo finale di 1h 21’ 50’’. Degna di

nota anche la mezza maratona percorsa

dai MaratonAbili, progetto di solidarietà

avviato nel 2011 e che debuttò proprio alla

penultima edizione della maratona di Pisa.

pisa

mar

atho

n in

num

eri

dati & statistiche sui Brand ai Piedi dei ParteciPanti di alcune delle Più imPortanti comPetizioni

italiane. una nuova Puntata dell’attesa ruBrica di runninG maGazine

maratona di pisa (16 dicembre 2012)Arrivo/3:00 % 3:00/3:30 % 3:30/4:00 % 4:00/4:30 % 4:30/4:45 % Totale %

1. asics 10 13,89 61 27,73 113 35,53 57 32,20 13 30,23 254 30,60

2. Brooks 15 20,83 39 17,73 45 14,15 32 18,08 13 30,23 144 17,35

3. Mizuno 15 20,83 33 15,00 54 16,98 26 14,69 10 23,26 138 16,63

4. saucony 10 13,89 34 15,45 35 11,01 28 15,82 1 2,33 108 13,01

5. nike 8 11,11 19 8,64 35 11,01 16 9,04 4 9,30 82 9,88

6. aDiDas 9 12,50 12 5,45 12 3,77 7 3,95 1 2,33 41 4,94

7. neW Balance 3 4,17 6 2,73 9 2,83 3 1,69 0 0,00 21 2,53

8. neWton 0 0,00 4 1,82 0 0,00 1 0,56 0 0,00 5 0,60

9. puMa 0 0,00 0 0,00 1 0,31 2 1,13 0 0,00 3 0,36

10.kalenji 0 0,00 1 0,45 2 0,63 0 0,00 0 0,00 3 0,36

11.DiaDora 1 1,39 1 0,45 0 0,00 1 0,56 0 0,00 3 0,36

altro 1 1,39 10 4,55 12 3,77 4 2,26 1 2,33 28 3,37

totale 72 100,00 220 100,00 318 100,00 177 100,00 43 100,00 830 100,00

maratona (18/12/2011)

TOTALE %

1. asics 273 27,06

2. Mizuno 204 20,22

3. Brooks 169 16,75

4. saucony 117 11,60

5. nike 116 11,50

6. aDiDas 68 6,74

7. neW Balance 27 2,68

8. puMa 9 0,89

9. DiaDora 5 0,50

10. reeBok 2 0,20

altro 19 1,88

totale 1009 100,00

mezza maratona di pisa (16 dicembre 2012) mezza (18/12/2011)

Arrivo/1:30 % 1:30/2:00 % 2:00/2:50 % Totale % TOTALE %1. asics 35 23,81 178 25,18 75 28,52 288 25,78

2. Mizuno 30 20,41 153 21,64 48 18,25 231 20,68

3 Brooks 31 21,09 140 19,80 57 21,67 228 20,41

4. nike 16 10,88 82 11,60 26 9,89 124 11,10

5. saucony 14 9,52 79 11,17 23 8,75 116 10,38

6. aDiDas 12 8,16 30 4,24 4 1,52 46 4,12

7. neW Balance 4 2,72 16 2,26 10 3,80 30 2,69

8. kalenji 0 0,00 6 0,85 7 2,66 13 1,16

9. puMa 0 0,00 4 0,57 2 0,76 6 0,54

10.DiaDora 1 0,68 3 0,42 2 0,76 6 0,54

11. neWton 1 0,68 1 0,14 2 0,76 4 0,36

altro 3 2,04 15 2,12 7 2,66 25 2,24

totale 147 100,00 707 100,00 263 100,00 1117 100,00

1. asics 243 25,91

2. Mizuno 187 19,94

3. Brooks 148 15,78

4. nike 135 14,39

5. saucony 114 12,15

6. aDiDas 41 4,37

7. neW Balance 26 2,77

8. reeBok 4 0,43

9. puMa 4 0,43

10. DiaDora 4 0,43

altro 32 3,41

totale 938 100,00

ASICS in leggero calo dal 25,91% al 25,78% e con Mizuno e Brooks in crescita. Il brand nipponico si mantiene in vantaggio rispetto all’azienda di Boston grazie al 20,68%, ma a è quest’ultima a registrare un incremento maggiore passando dal 15,78% a un notevole 20,41%. Nike scende dal 14,39% all’11,1% ed è avvicinata da Saucony, pure in calo dal 12,15% al 10,38%. Numeri più in linea con quelli del 2011 sono invece quelli di adidas (4,12% vs. 4,37% nel 2011) e ancora una vol-ta di New Balance (2,69% vs. 2,77 nel 2011). All’ottavo posto, da segnalare l’esordio di Ka-lenji (1,16%), mentre Puma e Diadora condi-vidono la nona piazza con lo 0,54%. Nel 2011

entrambe avevano registrato una percentuale dello 0,43%, così come Reebok, che però nel 2012 esce dalla top ten per essere rimpiazzata da Newton (0,36%).

da cHe parte pende… l’ago della bilancia

Ioannis Magkriotelis, 2° alla Pisanina

Seconda PisaMarathon per i MaratonAbili

Paolo Natali, 1° alla Pisanina

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coverstory

la rinnovata veste con cui Puma si Presenta sul mercato vuole isPirare le miGliori Prestazioni ai suoi atleti. doPo Più di due anni di ricerca e sviluPPo, lo scorso 6 feBBraio è stata Presentata a new York la scarPa “iBrida” ProGettata Pensando ProPrio a come corrono i felini e che verrà distriBuita a neGozi selezionati.

la nuova mossa del felino• dAvIdE cORROchER

In casa Puma si respira aria di grande entusiasmo e rinova-mento nel segmento running. Per approfondire meglio che cosa ci aspetta, al momento della presentazione delle principali proposte per la collezione primavera/estate 2013 abbiamo in-contrato gli esperti dell’azienda. Questo vento di novità parte dal messaggio contenuto all’interno del claim “The Nature of Performance”, che cambia il modo con cui viene presentato il prodotto in termini di linea, tecnicità, design. In evidenza le proposte di abbigliamento tecnico per la competizione e non solo, oltre a un’interessante new entry fra le calzature come la ibrida Mobium Elite.

l’aBBiGliamento performante Il fiore all’occhiello della collezione abbigliamento è rappre-

sentato dalla linea Actv. Questi capi sono stati progettati per le performance più elevate. Il concetto di base con cui sono stati realizzati sfrutta la tecnologia del taping, che dà forza, resistenza e assicura lunga durata. Per questo sistema è stata anche avanza-ta una richiesta di brevetto. Fra i focus su cui il brand ha scelto di puntare, è interessante sottolineare anche la scelta di dedica-re sempre più attenzione alle donne, per cui è stata disegnata la linea Rcvr. Non va nemmeno trascurato il fatto che uno dei punti di forza dell’azienda è che essendo presente direttamente con una filiale in Italia, le sue proposte di listino presentano un prezzo molto competitivo per prodotti al top di gamma.

moBium elite Una delle novità più interessanti è anche Mobium Elite.

Questa calzatura ha un arco plantare accentuato, è dotata di una suola che utilizza la mescola Faas Foam e ha una to-maia costruita con un leggero air mesh. Per convenzione, questa scarpa è stata inserita nella catgoria Minimal, ma la realtà è che si tratta di un’ibrida e a detta degli uomini Puma è proprio questo il suo punto di forza: pesa solo 247 grammi, ma allo stesso tempo è dotata di una tecnologia all’interno della suola e misura 12 mm di differenziale. Viene proposta a chi vuole iniziare a correre, può essere indossata per l’attivazione pre-gara o per il recupero post attività. Si può utilizzare come seconda scarpa e, dopo aver

familiarizzato con il nuovo stile di corsa, può anche diven-tare una calzatura da competizione. Dei clienti Puma, un numero selezionato di punti vendita riceverà il prodotto e tutto il kit di supporto. Questo perché è importante spie-gare correttamente i suoi concetti.

la presentazione sotto la Grande melaLa presentazione della Mobium Elite è avvenuta lo scor-

so 6 febbraio a New York. Ingegneri e designer hanno spiegato come sono state realizzate le tecnologie inserite nella scarpa. La mente che ha coordinato le operazioni è quella di Raymond Horacek, progettista Puma dell’Attac Innovation Team. Come ha raccontato ai suoi ospiti, sono occorsi più di due anni di studio e test per sviluppare gli innovativi concetti che stanno alla base di questa novità. Molti contenuti interessanti sono emersi in quest’occasio-ne (vedi intervista alla pagina seguente). Un evento che ha dimostrato come per Puma il running sia uno dei focus su cui punta-re per la prossima stagione, avendo come obiettivo quello di aiutare chi corre a vi-vere un’esperienza sempre migliore. Mo-bium è il punto di partenza di un piano da cui, nelle stagioni a venire, potranno nascere ulteriori collezioni, sempre ispirate a questo nuovo concetto di “performance”.

Il principio del taping consiste nell’applicazione di fasce in sili-cone, che entrano in contatto diretto con la pelle allo scopo di fornire un supporto muscolare agli atleti. Durante gli allenamen-ti questi capi contribuiscono a massimizzare la potenza grazie anche alla tecnologia di compressione. Uno di questi modelli ha anche ottenuto un Ispo Gold Award, marchio di qualità per ec-cellenza nel mondo sportivo.

Pensata per le donne, aiuta a migliorare il recupero post allenamento. Sfrutta i benefici della compressione e del taping per stimolare lo scarico di fatica del corpo. I W’s Tp Rcvr Tight presentano la tecnologia Lymph, composta da fasce in silicone flessibili interne che forniscono un micro massaggio dei vasi linfatici. In questo modo si ottimizza il trasporto natu-rale del liquido linfatico e si riducono i tempi di recupero.

le principali novità della collezione sprinG summer 2013 tra footWear e apparel //

moBius elite linea actvlinea rcvr

distriBuito da / Puma Italia02.8939111 / [email protected]

La principa-le novità è la t e c n o l o g i a Mobius Bandm un elastico scor-revole a forma di “otto” inserito nella suola, pro-gettato per migliorare la spinta naturale del piede lavorando dinamicamente come i tendini. Maggiore è la forza applicata, maggiore sarà la spinta restituita. Il telaio è invece costruito per imitare l’effetto di espansione e contrazione del piede durante la corsa, creando una piattaforma per il piede in movimento che aiuti la transizione. L’esterno e l’inter-no della suola lavorano all’unisono con la tomaia pro-prio per permettere un’andatura naturale. Per finire, le Expansion Pods sul battistrada si espandono e si con-traggono con il movimento, offrendo una migliore am-mortizzazione, protezione e flessibilità del supporto. Il sistema di design è stato pensato dunque per stimolare chi corre ad atterrare sull’avampiede, piuttosto che sul tallone: il risultato sono maggiori fluidità ed efficienza e una riduzione al minimo dell’azione frenante.

linea di aBBiGliamento actv e calzatura runninG moBium elite sono

le PrinciPali novità Presentate Per la collezione Primavera/estate 2013

INS

IDE

INS

IDE

Horacek presenta a New York il progetto Mobium

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RUNNING MAGAZINE

febbraio 2013

Da anni ormai abbiamo imparato a conoscere Puma come un marchio

capace di ispirare gioia e divertimento. È difficile non familiarizzare con

i volti sorridenti dei suoi atleti, o lasciarsi contagiare questo spirito che

finora ha messo al primo posto il piacere di fare

sport. Basti pensare che il brand di proprietà del

gruppo francese Ppr è sponsor ufficiale della

nazionale giamaicana di atletica, ossia della

squadra più allegra di tutte. Ma la Giamaica è

anche un team vincente. Il suo uomo simbolo

è Bolt, che in due edizioni delle Olimpiadi si è

aggiudicato sei ori. È dunque questo aspetto che

ora gli esperti dell’azienda vogliono sottolineare

con più evidenza. “The Nature of Performance” è

il concetto di base della nuova campagna creativa

e di marketing, oltre che il criterio di sviluppo delle

nuove collezioni prodotti per le categorie running,

training, fitness e calcio.

l’idea al centro del proGetto - “The Nature of

Performance” caratterizza in maniera coerente e

unica tutte le espressioni e il look delle novità pre-

sentate da Puma per la nuova stagione. Così come

Bolt è un atleta formidabile, allo stesso modo il ca-

rattere di ogni atleta porta con sé il desiderio innato

di raggiungere i migliori traguardi. Creata in colla-

borazione con l’advertising partner Droga5, la cam-

pagna lascia da parte i concetti non essenziali a questo messaggio e po-

siziona al centro di tutto l’atleta che veste il prodotto in grado di esaltare la

sua natura. Natura che per Puma vuol dire interrompere la monotonia della

corsa e partire da stimoli sempre nuovi per raggiungere i propri traguardi.

i video online - Inoltre, da un’ulteriore collaborazione con la casa di pro-

duzione Giulietta Zulu è stata realizzata una serie di film tecnici e Tvc, che

sono stati lanciati online a partire da febbraio. “Con ‘The Nature of Perfor-

mance’ presentiamo il nostro modo unico di in-

terpretare la prestazione atletica” dichiara Filip

Trulsson, director of International marketing di

Puma. “Una piattaforma che funziona per tutte

le nostre categorie sportive e in grado di offrire

un mezzo convincente ed efficace per comuni-

care le idee con cui abbiamo progettato i nostri

prodotti e le esperienze dei nostri clienti”.

i nuovi prodotti e il puma cell - Il nuovo

messaggio accompagna il lancio sul mercato

delle principali novità della collezione prima-

vera/estate 2013, ossia le calzature Adaptive

Running (Mobius Elite) e le linee abbigliamen-

to Actv e Rcvr. Da quest’anno verrà introdotto

anche un nuovo concetto di denominazione ed

etichettatura dei capi, progettato per facilitare

l’identificazione dei prodotti più adatti alle esi-

genze del consumatore. Il Puma Cell è compo-

sto da 14 nomi, ciascuno dei quali corrispon-

de a una specifica esigenza di performance:

dall’etichetta dryCell che si riferisce alla traspi-

rabilità, alla visiCell per la visibilità, al power-

Cell per la compressione. Puma Cell è un sistema ideato per garantire al

consumatore maggior chiarezza sulle caratteristiche del prodotto, al fine

di aiutarlo a scegliere lo strumento migliore possibile per la sua “natura

di performance”.

la strategia comunicativa che coinvolge tutte le categorie del brand //

l’intervista con raymond horacek, progettista dell’attac innovation team di puma //

La “natura” del running secondo Puma

“Una perfetta macchina da corsa: ecco come è nata Mobium”

Con questa stagione, l’azienda punta all’innovazione attraverso il concetto “The Nature of Performance”. La nuova campagna posiziona al centro di tutto l’atleta che indossa i prodotti performanti come la scarpa Mobius Elite.

L’uomo più veloce del mondo

è il simbolo della nuova idea che

sta alla base del progetto Puma

per la primavera/estate 2013.

Nella campagna pubblicitaria

in alto a sinistra, Bolt indossa i

capi della linea Actv.

“The Nature of Performance”

è il nuovo concetto

con cui l’azienda interpreta

il running e tutte le sue

categorie sportive.

Uomo al centro del progetto Puma Attac Innovation Team, Horacek è il responsabile dello svi-luppo tecnologie e design calzature The Nature of Performance. Vanta un’importante esperienza come progettista di scarpe tecniche da running, calcio e golf. Inoltre è a capo della divisione Footwear Cre-

ative and Design per la divisione giapponese

dell’azienda, dove di-rige il processo crea-tivo delle collezioni performance, lifest-yle e Mihara Yasuhi-

ro sport fashion. In otto anni di carriera all’interno di Puma, è stato l’artefice di numerosi successi per il brand. Basti pensare che la serie 917 ha venduto più

di 1 milione di paia all’anno per diverso

tempo. In precedenza è anche stato disegnatore per Reebok negli Sta-tes e in Giappone. Le sue capacità sono state dunque fondamentali per la realizzazione della gamma Mobium, dove grande attenzione è stata rivolta allo studio dei mo-

vimenti del piede durante la corsa. Ha dunque cercato di creare una scarpa con caratteristiche tali da rendere possibile una meccanica naturale e dunque in grado di espandersi e contrarsi come fanno le zampe dei felini. Le sue idee hanno permesso dunque i re-alizzare le tecnologie fondamentali Expan-sion Pods, Windlass Chassis e Propulsion Last. Nel corso della presentazione a New York dello scorso 6 febbraio, gli sono sta-te rivolte alcune do-mande sul progetto.

A quale concetto vi siete ispirati?Abbiamo pensato alla più effi-

ciente macchina da corsa sul pia-neta, il felino. I designer hanno osservato i suoi movimenti così rapidi ed efficaci e come in certi aspetti anche l’uomo si comporti nello stesso modo. I concetti della Mobium permettono un’estensio-ne del piede lungo tre direzioni: longitudinale, laterale e verticale. In questo modo viene consentita

una biomeccanica naturale.Quali sono i vantaggi?

La sua capacità ammortizzante, il livello di protezione e la flessibilità

aiutano a mantenere un passo più efficiente e offrono al runner una transizione più morbida. Attual-mente non c’è nulla come la Mo-bium Elite sul mercato. All’inizio però deve essere utilizzata come una calzatura da training, per evi-tare di infortunarsi. Il suo sistema consente di adattare la corsa per atterrare sulla parte anteriore del-la pianta invece che sul tallone. Così, mentre la scarpa si contrae e

si espande con il piede, si migliora l’efficienza del movimento e si ridu-cono gli effetti negativi dell’impatto con il suolo.

Da chi è partita l’idea?Tutto è nato dai

team Puma di desi-gner e di innovazione.Anche Bolt indossa Mobium Elite?

Usain calza i prodot-ti che Puma disegna per lui per adattarsi alle sue caratteristiche personali di appoggio del piede e che impie-gano tecnologie pen-sate appositamente per un velocista. Mo-bium Elite è costruita per gli allenamenti

sulle lunghe distanze in strada.Qual è la sua capacità di durata?

Abbiamo effettuato numerosis-simi test, per mettere alla prova la sua capacità di seguire correttamen-te la dinamica naturale di corsa e allo stesso tempo per osservare la sua durevolezza. Possiamo afferma-re che le sue caratteristiche sotto questo aspetto sono perfettamente compatibili con tutti i nostri mo-delli da running e trail.

Quando debutta sul mercato?Da febbraio, Puma Mobium Eli-

te è disponibile sia per uomo che per donna all’interno di alcuni negozi selezionati e online (www.shop.puma.com). In futuro verran-no introdotte nuove varianti per la versione femminile, specificata-mente per le categorie di training e fitness.È per tutti?

No. È una scarpa che offre un’am-mortizzazione neutra, disegnata per migliorare la corsa di chi abitual-mente è abituato ad appoggiarsi sulla parte mediale della pianta.Quanto avete impiegato per la pro-gettazione?

Ci sono voluti quasi tre anni tra sviluppo e test. Siamo del parere che questo possa essere il primo passo per una nuova generazione di scarpe e da qui possiamo partire per innovare ulteriormente per le prossime stagioni. Mobium Elite abbandona il concetto di gioco e divertimento che ha distinto finora il marchio Puma, per approdare a uno nuovo votato soprattutto alla performance. Abbiamo letteral-mente introdotto una nuova cate-goria di prodotti running fra le no-stre collezioni: Adaptive Running.

Raymond Horacek, Puma Attac

Innovation Team

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IL PRODOTTO DeL mese // effektor poWer runninG

informazioni di base //PER/Uomo,Donna-COLLEziOnE/FW2013/14

iPUnTiDiFORzA1/MiniMAFORMAziOnEDiLATTATO(-7%):indossandoindumenticompressivisiricucelaconcentrazionedilattatonelsangue,ottenendounritornopiùefficaceversoilcuoredelfluidovenoso2/BAssAFREqUEnzACARDiACA(-2,4):aumentalagittatasistolica(sv)esiriducelafrequenzacardiaca,conconseguenteaumentodelrendimentofisico3/MiniMAFORMAziOnEDiCALORE(-50%):appositicanalispessi1mmesercitanounacompressionemiratainalcunezone,evitandoquelledovepotrebbeinfluirenegativamentesull’irrorazionesanguigna.inquestomodoilsanguepuòsvolgereliberamentelapropriafunzioneclimatizzante4/MAssiMADURATADELLAPERFORMAnCE(+10%):studimedicihannodimostratoivantaggidiquesticapiseindossaticoncostanzainfasediallenamento,garaeriposo5/RECUPEROPiùRAPiDO(+20%):miglioral’apportodiossigenoallamuscolatura.nerisultaunarigenerazionepiùrapidaeunminoreindolenzimentodelfisico

MisURE/PowershirtePowerPants:dasaXXL-Xbs.competition:35/38(s,M),39/42(s,M,L),43/46(s,M,L)COLORi/Powershirt:greenlime/pearlgrey-PowerPants:black/yellow-Xbs.competition:black/acidgreen,greenlime/pearlgrey

effektor running power pants //

xbs.competition // Queste calze ottimizzano l’irrorazione sanguigna del polpaccio, favorendo l’as-sorbimento dell’ossigeno e delle sostanze nutritive nel muscolo. si adattano all’ana-tomia di ognuno. il rendimento fisico resta efficiente anche in caso di sovraccarico o di lesioni di lieve entitàX-Bionic partial kompression //positioning line // per allineare la calza e la zona compressiva sulla tibiaairconditioning channel // climatizza e asciugaaircool stripes // protegge e climatizza la zona del colloplantare preformato anatomicamente per il piede si-nistro e destro //X-cross-Bandage // stabilizza l’articolazione della cavigliaaktivBund // migliora la tenuta, evitando scivolamenti e costrizionismart compression zone // migliora la circolazione sanguigna, riduce le vibrazioni muscolari, ottimizza le prestazioniprotezione lambertz-nicholson // riduce il carico sul tendine d’achilleairflow // protegge il malleoloprotezione del tallone //traverse airflow channel system // aerazione tra-sversale sotto la pianta del piedeprotezione delle dita da vesciche e abrasioni //

effetto neuro-response //sistema 3d-Bionicsphere // sul cocciGeHeat transfer zone // attraverso la fi-nissima struttura in maglia presente tra i canali compressivi, si ha una dis-sipazione ottimale del caloreaktivBund // Garantisce una tenuta perfetta. i pantaloni non scivolano e non creano attrito con alcuna parte del corpointercooler // struttura tridimensionale che raccoglie il sudore sulla coscia e lo fa evaporare. a riposo, pro-tegge dal raffreddamento la muscolatura più soggetta a infortuniX-Bionic partial kompression // la compressione totale può compromettere seriamente la circolazione sanguigna sotto pelle, provocando una carenza di ossigeno e sottra-endo alla pelle la sua funzione climatizzante. l’organismo consumerebbe inutilmente molta energia. la compressione parziale lascia spazio ai vasi sanguigni sotto pelle. eva-porando, il sudore può rinfrescare liberamente il sangue (il refrigerante dell’organismo), che può poi nuovamente

circolare. in questo modo lo sportivo è pro-tetto dal surriscaldamento, rimane più ef-ficiente e può rendere più a lungo • l’attività muscolare genera delle vibra-zioni frequentissime, ma spesso impercetti-bili. a mano a mano che il muscolo si affati-

ca, la frequenza delle vibrazioni rallenta. la compressione genera più stabilità, per risparmiare energia preziosa• stabilizza i vasi sanguigni senza affatica-

re il sistema cardiocircolatorio e facilitando l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive. con un ritorno più rapido del sangue venoso al cuore, i muscoli e gli organi ricevono più velocemente ossigeno e sostanze nutritive, che favorisco-no il loro funzionamento ottimale• migliora l‘apporto di ossigeno alla muscolatura: ne risul-ta una rigenerazione più rapida e un minore indolenzimento• ottimizza la dispersione del calore, grazie a una pressio-ne mirata per opera di appositi canali spessi 1 mm, a sinistra e a destra dei quali si crea una zona in cui non vi è alcuna compressione meccanica che potrebbe influire negativa-mente sulla circolazione

X-BIoNIC PARTIAL KoMPRESSIoN //

• Vibrazioni muscolari ridotte• Miglior apporto di ossigeno e sostanze nutritive ai muscoli• Recupero più rapido• Mantenimento della naturale funzione acclimatante dell’organismo

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IL PRODOTTO DeL mese // effektor poWer runninG

RUNNING MAGAZINE

febbraio 2013

marketing info //

STAMPA / Redazionali e campagne sulle principali riviste di settore italianeWEB / Redazionali, pagine pubblicitarie e cataloghi in abbinamento alle principali riviste online b2b e b2cEVENTI / X-Bionic Corri Con Migidio Test Tour in collaborazione con gli X-Bionic Run Premium Dealer. In queste giornate, i consumatori avranno l’opportunità di provare i nuovi capi della linea X-Bionic Effektor con il quattro volte campione italiano di maratona, nonché Running Specialist per il brand, Migidio Bourifa

MATERIALE PoS IN SToRE / Verranno posizionati degli espositori esplicativi nei punti vendita con soggetto running-bike

sistema 3d-Bionicsphere sul torace // il fisico produce calore a entità variabile, a seconda delle diverse regioni interessate: sul petto e sulla schiena è più intenso per proteggere gli organi interni. Qui il sistema brevettato 3d-Bionicsphere lascia sulla pelle una sottile pellicola di umidità, che il corpo non avverte come tale. le sweattraps assorbono il sudore in eccesso, ne provocano l’evaporazione e lo eliminano attraverso la dinamica del calore. sulla cute resta una gradevole umidità rinfrescante. a basse temperature, agisce come isolante nelle fasi di riposo. in

questo modo si evita il rischio di raffreddamento

X-Bionic partial kompression // Grazie alla sua struttura simile ai tessuti, offre tutti i vantaggi della compressione e al tempo stesso permette al fluido di scorrere fin nei più piccoli capillari dell’organismo. in questo modo si mantiene la sua funzione rinfrescante. questo non

accadrebbe con la compressione totale (vedi scansione termica). da ciò deriva una maggiore continuità dell’efficienza fisica

iso-pad // trattengono in apposite zone il calore necessario a mantenere una temperatura ottimale, che tra l’altro è importante per il funzionamento degli organi interni

aircomplex-zone nella parte superiore dell’addome // in corrispondenza del plesso solare, al di sotto della dodicesima vertebra toracica, si incontrano i funicoli nervosi degli organi responsabili del benessere dell’organismo. alcuni appositi canali proteggono questa zona sensibile, grazie all’aria calda incorporata al loro interno che isola perfettamente dal freddo. in caso di sforzo fisico, la struttura gestisce il sudore in eccesso, offrendo una piacevole sensazione rinfrescante

sweattraps // le sweattraps di grandi dimensioni collocate sotto il braccio impediscono che il sudore scorra e raffreddano in maniera efficace

Sopra: Migidio Bourifa indossa maglia e pants Effector Running. Foto: Dino Bonelli - Location: Formentera

In foto: Timo Bracht, Ironman e X-Bionic Ambassador

A sinistra la versione donna, a destra uomo

www.x-bionic.it/effektor

Fase attiva: rinfresca quando fa caldo

Fase di riposo: riscalda quando fa freddo

effektor running power shirt //

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• dAvIdE cORROchER

Competere prima di tutto contro se stessi. Oggi più che mai è questa la parola chiave per chi fa sport, da intendere come sfida ai propri limiti, superamento di prove sempre nuove e magari un po’ ardite. Il running negli ultimi tempi è diventato una delle espressioni più evidenti di come la mentalità di chi fa attività fisica si sia evoluta in questa direzione. Non è un caso che ormai da qualche mese abbiamo scelto di parlare anche su questa rivista di molti eventi sui ge-neris che solo all’apparenza sembre-rebbero avere scarsa attinenza con un’idea di corsa più pura. Ormai la strada di chi si dedica a una singola disciplina è sempre meno battuta. La nuova via da percorrere passa at-traverso un’esperienza sempre più varia e a volte anche un po’ goliardi-ca. Ecco che dunque anche questo mese vi presentiamo una novità per l’Italia, che sta per esordire sul nostro territorio con una serie di tre appun-tamenti. Negli Stati Uniti Warrior Dash è già diventata una gara mito, con più di 1 milione di partecipanti

in 47 appuntamenti nel 2012 e più di 2 milioni previsti nel 2013. Il for-mat della competizione prevede che i concorrenti affrontino un percorso al cui interno sono stati costruiti 12 ostacoli di diverso tipo, come guada-re un fiume, arrampicarsi su lunghe funi o scavalcare barriere costruite ad hoc. Una gara che richiede abilità fi-siche e mentali, destinata ad atleti di tutti i livelli: runner esperti, personal trainer, frequentatori di palestre o semplici appassionati con la voglia, appunto, di scoprire quali sono i propri limiti e di superarli. Delle tre le tappe in programma nel nostro Pa-ese, due sono già state ufficializzate: Milano, Idroscalo (19 maggio) e Ric-cione (27 settembre). L’ultima si terrà a novembre in una location ancora da definire. L’obiettivo per il 2014 è di raddoppiare e proporre sei date. Warrior Dash Italia è un’esclusiva Fitness Europe, azienda del settore fitness che propone sul mercato pro-dotti innovativi per questo segmento, allenamento tattico e abbigliamento tecnico. L’uomo che ha scoperto l’ini-ziativa e che la porta da noi è Giorgio

Venturini, che abbiamo intervistato per saperne di più.

Perché hai scelto Warrior Dash?Perché in questo momento storico

penso che le palestre abbiano bisogno di proporre qualcosa di nuovo: War-rior Dash è perfetta per questo mo-tivo e permette di coinvolgere ogni tipologia di atleta, dal principiante al professionista. È una grande giornata dedicata allo sport e al divertimento. Che messaggio vuoi portare con Warrior Dash in Italia e in Europa?

Prima di tutto che non solo gli at-leti possono competere, ma che tutti hanno un obiettivo da raggiungere. E poi sullo stesso terreno verranno a incontrarsi diversi tipi di sport, senza nessuna distinzione. Questa è la no-vità: forza, resistenza, agilità si fonde-ranno insieme.Palestre e running sono due mondi apparentemente distanti, che solo discipline come il CrossFit cercano di unire. La tua opinione?

Sono convinto che con i nuovi concetti di allenamento funzionale si ridurranno le differenze tra uno sport e l’altro. Per essere atleti occor-

rono forza, resistenza, agilità, flessi-bilità, equilibrio: tutto questo è rias-sunto nel concetto di “allenamento funzionale”.Warrior Dash è solo per super eroi?

I 7 chilometri del tracciato sono stati concepiti proprio perché tutti possano raggiungere il traguardo, così come per ogni ostacolo ci sarà la possibilità di evitarlo facendo un esercizio a corpo libero come “peni-tenza”. Nello specifico delle 12 prove, sei le sto creando io cercando di alli-nearmi con i vari esercizi che si fan-no già in palestra. Per ora non posso dirvi altro.Oltre agli atleti, chi parteciperà?

Noi ci rivolgiamo anche alle fami-glie! Bambini e genitori saranno i protagonisti della mattinata attraver-so percorsi sportivi, giochi, gonfiabili, balli e tanto divertimento. Durante la gara vera e propria del pomeriggio, invece, i più piccoli saranno affidati a uno staff altamente formato, con i genitori che parteciperanno alla gara.Negli Usa la partecipazione si divide quasi a metà tra uomini e donne. Quanto credi che sia ancora distante questo momento per l’Italia?

In America la percentuale è di 55% uomini e 45% donne. Se le pa-lestre capiranno e porteranno avanti questa idea, penso che in una stagio-ne arriveremo allo stesso livello.Negli Usa si corrono anche la Ur-ban Warrior Dash e la Iron War-rior Dash. In Italia quali sono le prospettive?

Nel 2014 avremo sei gare, ci cui una Urban con 12 km e 12 ostacoli e una Iron con addirittura 25 km e 24 ostacoli. Nel 2015 vogliamo arrivare a 12 tappe, in modo da coinvolgere tutte le palestre, runner e sportivi di varie regioni.Qual è la tua idea di fitness?

Professionalità, benessere, diver-timento, movimento. Così sintetiz-zo l’idea di fitness, che vale sia per l’utente per l’imprenditore. Proprio pensando a questo, a ogni tappa al-lestiremo stand di palestre che pro-muoveranno i loro brand, marchi di attrezzi fitness, integratori, abbiglia-mento, un palco con musica dal vivo.Milano, Riccione, e…? Ci sono novità?

La terza tappa al 70% sarà in centro a Torino: un contesto meraviglioso.Avete già degli sponsor?

Vibram ha già confermato la pro-pria presenza e ci sono altre trattative in corso.Un’ultima curiosità: Giorgio, ma tu corri o farai solamente sudare tutti noi standotene seduto come un buon direttore d’orchestra?

Io corro ogni giorno dalla mat-tina alla sera. Quel giorno sarò in prima linea almeno per il primo chilometro.

info e iscrizioni //www.warriordash.it

warrior dash è una Gara che in america è Già un mito. con Qualcosa come 1 milione di ParteciPanti nel 2012 in 47 eventi. Quest’anno deButta in italia in tre date tra milano, riccione e ProBaBilmente torino. con ProsPettive di “raddoPPiare” Per il 2014, dove è Prevista anche una Gara urBan e un’iron con 25 km e 24 ostacoli.

trenD

RUNNING MAGAZINE

febbraio 2013

oltre l’ostacolo…

torniamo a Parlare del fenomeno delle “corse srane” che miXano adventure, Goliardia e voGlia di mettersi in Gioco: doPo la fisherman’s

friend stronGmanrun e la monza Power run, arriva daGli usa un celeBre evento di Questo Genere. intervista a GiorGio venturini

di fitness euroPe, che ne ha acQuisito i diritti Per l ‘italia.

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consigliai negozianti

• dAvIdE cORROchER

Ogni persona ha un proprio modo specifico di correre. Ogni modello di scarpa si distingue per disegno, struttura e materiali di impiego. La crescente diffusione di praticanti e la maggiore valoriz-zazione della corsa come attività propedeutica di altri sport, o come esercizio di salute e benessere, stan-no contribuendo a formare una più cosciente opinione comune di come per fare running sia impor-tante ricorrere a un prodotto valido per le proprie caratteristiche. Per eseguire una corretta analisi della meccanica di movimento e valutare il modello di scarpa più adatto alle caratteristiche di ognuno, occorro-no strumentazioni accurate e una buona formazione tecnica da parte di chi si occupa della consulenza. Sincrorun è un sistema realizzato e distribuito da Key Sport Marke-ting per migliorare questo tipo di servizi all’interno dei punti vendi-ta sportivi. Sviluppato grazie alla collaborazione con diverse aziende di settore, consente di effettuare una video-analisi dettagliata e di determinare quali benefici e quali disturbi possono derivare dall’uti-lizzo di un determinato prodotto. “Attualmente in Italia ci sono più di 100 i negozi che impiegano il nostro programma, ma il numero è in aumento ogni anno” ci ha spie-gato Devis Incerti, project manager di Key Sport Marketing. “Da pochi mesi inoltre lo vendiamo anche in

Spagna, dove siamo presenti con sei punti vendita. Abbiamo anche richieste da altri Paesi e ci stiamo attrezzando per cercare distributori per ogni zona di riferimento”.

i concetti di base - “Quando corria-mo, il nostro corpo scarica sul ter-reno fino a tre, quattro volte il peso corporeo”, continua Incerti. “Per questa ragione è necessario sceglie-re una calzatura tra le tante in com-mercio che sia realmente in grado di gestire in maniera efficace questo impatto, e controllarne il movimen-to di rullata per ridurre il numero di infortuni e non danneggiare le articolazioni”. Allo stesso tempo, è altrettanto importante capire quan-do è giunto il momento di cambia-re scarpa. “Se a volte è ben visibile il cedimento di tomaia o del grip

della suola, in altri casi il grado di usura non è altrettanto evidente e il prodotto sembra ancora in buono stato all’aspetto, pur non garanten-do più la capacità di protezione ini-ziale”. Sincrorun è stato sviluppato partendo da queste osservazioni proprio per consentire di osserva-re la meccanica di movimento di ogni runner e come si comporta una determinata scarpa in base ai suoi requisiti. Sul video appaiono le immagini a velocità rallentata per ottenere dei riscontri dettagliati e la differenza di comportamento delle diverse calzature testate, in base al proprio modo di appoggiare il pie-de. Ogni calzatura si comporterà in maniera diversa, anche se all’ap-parenza possono sembrare simili. Inoltre si potrà rilasciare al cliente una scheda dei test eseguiti con in-dicazioni da parte del negoziante di postura corretta e dei modelli di scarpa consigliati.

negozi, centri medici e palestre - Al sistema Sincrorun può essere colle-gato il modulo Sincroscan, ovvero una pedana per l’acquisizione po-sturale del piede tramite un appo-sito scanner sensoriale. In questo modo è possibile associare all’esa-me video dell’appoggio anche la misurazione del valori di maggior pressione e del bilanciamento del bacino, sia in fase di stasi che dina-mica. Queste funzioni rendono il programma efficace anche in cam-po medico e per centri fisioterapici dove si richiede un esame accurato

anche a detta dei neGozianti (Più di 100 in tutta italia) che utilizzano il sistema, è ProPrio Questo l’elemento chiave che caratterizza sincrorun. vale a dire la PossiBilità di valutare nel dettaGlio Quali sono le differenze tra una scarPa e l’altra attraverso una Prova Prodotto in movimento invece che statica.

analisi dinamica per il neGoziante• Vendita più veloce

• Aggiornamento continuo sulle caratteristiche dei nuovi modelli con dati

forniti dai principali partner

• Ordini ai fornitori facilitati grazie alla gestione dettagliata del sell-out

• Formazione costante del personale addetto alla vendita

• Test in movimento del comportamento della scarpa direttamente sul

cliente

• Possibilità di gestire il profilo di ogni cliente, sulla base dei riscontri fisici

emersi e degli acquisti da lui effettuati

• Recalling automatico del cliente per controllare l’usura e il cedimento

della scarpa (dopo un periodo prestabilito deciso dal negoziante)

• Maggiore competenza tecnica e specializzata del punto vendita e

conseguente avvaloramento dell’immagine dello stesso

• Possibilità di eseguire il test anche in centri benessere e nelle palestre

per incrementare le vendite

per il cliente• Possibilità di provare le scarpe in movimento e capirne le caratteristiche

che le compongono (grazie anche all’invio di una mail con le specifiche

tecniche dei prodotti e la valutazione dell’appoggio effettuata)

• Verifica immediata del consiglio del negoziante, grazie alla visione diretta

sul video

• Creazione di una scheda personale con le proprie caratteristiche di corsa

e lo storico delle scarpe acquistate

• Richiamo periodico per il controllo del prodotto

km 42 ( pescara ), faBrizio palladinetti“Utilizzo Sincrorun dal 16 luglio 2011, cioè da quando ho aperto. Far vedere al cliente la postura che man-tiene durante la corsa è positivo, perché permette di conoscere alcuni aspetti di cui altrimenti non ci si accorge.

Sarebbe molto utile se il sistema venisse integrato con una funzione “tipo scroll mouse”, per far scor-rere la moviola avanti e indietro a piacere e di indi-viduare in maniera precisa i dettagli più importanti.

Il cliente apprezza molto questo tipo di servizio e ho notato che ti qualifica moltissimo. E la percentuale di chi sceglie di acquistare la scarpa dopo la prova è davvero molto elevata, attorno al 90%”.

“Ho aperto il negozio da circa un anno e mi sono subito affidato a Sincrorun. Mi ha convin-to il fatto che consente di mostrare immediata-mente al cliente quali sono le differenze tra una scarpa e l’altra. È un dettaglio molto importan-te, perché non è mai semplice far comprendere a tutti che ogni modello si caratterizza in modo specifico e che bisogna scegliere quello più adatto alle proprie necessità.

È un sistema davvero completo e facile da uti-lizzare. Per i nostri clienti è una bella oppor-tunità, anche se ho notato che, se di solito i neofiti sono entusiasti di provarlo, un discor-so differente va fatto per i runner più esperti.

Spesso questi, sbagliando, entrano in negozio già sicuri dell’acquisto che andranno a fare.

Quando una persona prova Sincrorun, il 70% delle volte acquista la scarpa che gli suggerisco”.

i vantaggi //

il feedback dei negozianti //roadrunner ( BoloGna ), andrea cHiesa

La moviola consente di individuare con maggior precisione

le caratteristiche biomeccaniche di ogni runner

Devis Incerti

analisi video dell’aPPoGGio del Piede in slow motion e schede Personali Per oGni cliente. alla realizzazione del ProGetto hanno contriBuito anche imPortanti Brand,

come sPieGa devis incerti, Project manaGer di keY sPort marketinG che ProGetta e distriBuisce il Prodotto anche fuori dai confini nazionali

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RUNNING MAGAZINE

FEBBRAIO 2013

city sport ( potenza ), anGelo pietrafesa“Conosco e impiego Sincrorun da un anno. Il principale be-neficio che mi pare di notare è la possibilità di effettuare una prova dinamica del prodotto. Potendo consigliare una scelta accurata, il cliente si fidelizza. Nella mia regione sono il solo a utilizzarlo e questo per me è diventato un vero punto di forza.

Per la vendita è molto utile anche il fatto di avere accesso rapido a un database con la specifica delle caratteristiche di ogni scarpa. Anche se per la verità qualche azienda spesso tarda ad inviare il materiale.

Chi effettua la prova con Sincrorun, al 99% acquista la scarpa”.

Baldini for runners ( parma ), davide Baldini “Ormai sono più di sei anni che ho Sincrorun in negozio. Il van-taggio più importante che si ottie-ne è senza dubbio la possibilità di effettuare un’analisi puntuale dell’appoggio del piede durante la corsa. C’è una bella differenza tra una valutazione dinamica rispetto a una statica.

Le sensazioni che trasmette al cliente sono sempre molto posi-tive. Soprattutto per chi si accosta per la prima volta al running, che in questo modo ha la possibilità di verificare nell’immediato quello che gli viene consigliato.

Solitamente il 70-80% di chi effettua il test acquista la scarpa”.

WatcH your step ( napoli ), antonio d’apuzzo“Ho inaugurato il negozio il 5 ottobre 2012 e dal giorno successivo ho cominciato a utilizzare Sincrorun. Emer-gono facilmente dettagli che altrimenti sarebbe difficile riscontrare, come quando un pronatore acquista più stabilità quando indossa una calzatura correttiva ri-spetto a quando ne impiega una neutra.

È un programma davvero bello. E inoltre giova molto all’immagi-ne del negozio, dando l’idea di una tecnicità superiore. Un aspet-to che i clienti apprezzano molto, tanto che hanno dato via a un positivo passaparola.

Al 99%, chi lo prova esce dal negozio con l’acquisto effettuato”.

La pedana Sincroscan permettedi fare analisi sia statiche che

dinamiche del piede, tramite un’acquisizione posturale

con uno scanner sensoriale

del movimento e la valutazione di alcuni aspetti difficilmente riscontrabili a occhio nudo. Sin-crorun è inoltre utile per prepa-ratori atletici e allenatori e può essere impiegato anche all’inter-no di palestre e centri fitness. Come afferma Incerti, “Recenti indagini statistiche hanno fino-ra evidenziato che più del 90% degli utenti di queste strutture utilizza scarpe non idonee alle attività intense che svolgono re-golarmente. Insomma, la scarsa competenza circa questo tema da parte del personale tecnico è uno dei principali motivi per cui

chi le frequenta incorre troppo spesso in infortuni e problema-tiche posturali”.

collaborazione con le aziende - Sono diverse le aziende che impiegano quotidianamente Sincrorun per effettuare test prodotti come adidas, Reebok, newbalance, Brooks e tante altre sono quelle che costante-mente ci forniscono per ogni stagione le schede del prodotto in uscita. Una collaborazione reciproca volta a migliorare e incrementare le vendite del pro-dotto tecnico.

1. analisi video e consiGlio della scarpa

• Visualizzazione a moviola dell’appoggio del piede nella fase di corsa, possibilità di confrontare più video contemporaneamente nella stessa schermata e di tracciare rette e angoli.

• Stampa della scheda con indicazioni e modelli consigliati.

• Si possono consultare le schede tecniche per ogni prodotto e le tecnologie che lo compongono.

• Aggiornamento del database personale con gli articoli presenti nel punto vendita.

• Archiviazione della vendita effettuata sul database e possibi-lità di associarla al cliente, per monitorare gli acquisti effettuati da ognuno.

2. inserimento e Gestione anaGrafica

• Compilazione di una scheda per ogni utente, comprensiva di riscontri registrati (dal consumo della scarpa al tipo di ap-poggio).

• Con una semplice funzione sarà possibi-le ricercare un cliente e visualizzare/stampare, i suoi acquisti passati, i dati, i filmati e fotogram-mi con aggiunta di ap-punti e consigli da parte dell’operatore.

• Questa scheda potrà anche essere inviata su richiesta via mail.

3. statisticHe e Grafici

• Statistica delle percentuali del venduto di tutte le marche, tipi di scarpe, categoria di appartenenza.

• Visualizzazione dettagliata delle percentuali delle misure delle scarpe vendute per ogni marca e categoria o del venduto di ogni modello per ogni marca.

• Resoconto dettagliato del venduto per ogni marca con grafico in percentuale delle misure di scarpe più richieste, delle misure delle scarpe vendute per ogni modello, o delle vendite effettuate nell’arco di un periodo preciso.

• Visualizzazione di tutti i clienti divisi per zona di appartenen-za, età e tipo di appoggio (utile per capire il target generico e avere sempre sotto controllo le principali problematiche).

come funziona //

DISTRIBUITo DA: Key Sport Marketing - www.sincrorun.com - tel: 335.5866966

Il tapis roulant con telecameraper il test prodotto in movimento

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focusshop

Quella tinta tenace e inasPettata che si arramPica sulle Pareti del neGozio è ormai un marchio di faBBrica che diffonde un’atmosfera faceta e dissacrante all’interno del Punto vendita. il tutto Gestito con un sano sPirito auto-ironico che tuttavia non imPedisce all’ormai nota inseGna milanese di essere riconosciuta come una delle realtà Più comPetenti e sPecializzate nel runninG sul territorio italiano. Benvenuti nella“casa dei troP runner”.

dentro un mondoverde pisello

• bENEdEttO sIRONI

“Per quanto riguarda le scarpe, io mi trovo molto bene in un piccolo negozio che si trova sui navigli. Si chiama Verde Pisello, in via Lodo-vico il Moro 9 a Milano. È la pa-rallela di Alzaia Naviglio Grande. Per chi viene dal centro di Milano, il negozio si trova poco dopo la chie-sa rossa (San Cristoforo). Venendo dal centro, la chiesa è sulla destra (dall’altra parte del naviglio) men-tre il negozio è sulla sinistra (la strada che viene percorsa anche dal tram). Io preferisco questo posto per-ché il proprietario, Paolo Fossati, è un grande appassionato di running ed è anche un runner, fa una scelta ragionata di marche e modelli e so-prattutto ha una pazienza biblica”. Chi scrive è un cliente di Verde Pisello, affezionato ormai a quel punto vendita tanto caratteristico e al suo vulcanico titolare. Avviata dal 2004, l’attività del negozio si è fatta conoscere da una clientela sempre più numerosa grazie a un vivace passaparola e a un sito in-ternet molto frequentato. L’idea di Paolo Fossati, ex selezionatore del personale, era infatti quella di scegliere un luogo molto noto ai podisti milanesi (l’Alzaia Naviglio Grande, appunto) in cui aprire una piccola bottega, incuneata

a ridosso di uno degli angoli più caratteristici della stessa Alzaia, di fronte alla chiesa di San Cristofo-ro, a ridosso di un caratteristico ponticello e con il vecchio Tram 2 che passa da lì. Un piccolo spa-zio tecnico interamente dedicato al mondo della corsa in ogni sua forma, dai “tapascioni” ai top (o in questo caso “trop”) runner.

mai prendersi troppo sul serioA ispirare il carattere del negozio

è essenzialmente un cuore leggero e faceto, perché Paolo Fossati non ama prendersi troppo sul serio “Anche perché non troppo serie sono le mie prestazioni: mediocre ma caparbio maratoneta…”. Uno spirito che trova il modo di mani-festarsi primariamente attraverso il nome che compare sull’insegna, quel Verde Pisello che subito ispi-ra curiosità e simpatia. Neppure il claim che lo accompagna manca di sottolineare questo aspetto allegro e dissacrante. Perché questa è “La casa dei Trop Runner”, che alla stregua dei “Top Runner” sanno distinguersi per la qualità (anche “trop”) delle loro prestazioni. Ac-colto da questo clima accogliente e bizzarro, chi entra all’interno del punto vendita trova a propria disposizione “una selezione accu-ratissima di marche e di articoli”,

come spiega Paolo. “Difficilmente mi lascio tentare da promozioni allettanti o da brand che non mi ispirano fiducia. A mio avviso è importante che una realtà come quella che gestisco sappia fare una selezione: di marchi e di pro-dotti. Cerco insomma di suggeri-re una vendita onesta, ben fatta, su misura e sempre attenta al rap-porto qualità-prezzo, in un merca-to infestato da offerte a cascata e spesso prive di senso, a mio avvi-so”. Idee chiare dunque, oltre che semplici, da cui conseguono scel-te anche importanti e l’accettare talvolta il rischio di “perdere” le vendite: che non significa perde-re il cliente, ma piuttosto evitare giacenze in magazzino (che non mi posso permettere) e di alleg-

gerire il mio scaffale da tanta merce che risulterebbe soltanto un esubero. Se devo descrivere la mia attività, mi piace parlare di ‘iperspecializzazione’”.

un mercato da esplorare“Sono convinto che il nostro

mondo sia in netta crescita e che il mercato italiano stia colmando il gap che lo separa dalle altre aree. Anche se mi lasciano perplesso al-cuni eventi un po’ troppo ‘griffati’ e poco autentici, che penalizzano manifestazioni più storiche e tra-dizionali. Si sta attuando una cer-ta saturazione da questo punto di vista: se solo penso a quello che accade nell’area di Milano e din-torni, eventi di questo tipo sono ormai all’ordine del giorno”. A

detta di Paolo, c’è ancora molto potenziale che deve essere espres-so dal mercato running, anche se già adesso si osserva la nascita di una cultura più consapevole da parte del consumatore. “Anche le aziende devono muoversi di con-seguenza. Per fare un esempio, il segmento dell’abbigliamento tecnico, in cui io credo molto, è un po’ ‘inquinato’ dai brand che regalano le maglie tecniche alle maratone. Questi capi, oltre che essere performanti, andranno ad assumere un valore affettivo che un acquisto fatto in negozio non potrà mai avere”. Anche per quanto riguarda il minimalismo, il titolare di Verde Pisello si dice più che convinto delle possibilità che possono derivare da questo setto-re: “Sono sempre stato desidero-so di offrire qualcosa di diverso. Sarà forse che sono stato uno dei primi in Italia a proporre le Mbt (Masai Barefoot Technology), fatto sta che quando anche da noi si è cominciato a parlare di naturali-smo e affini, io ero già informato sull’argomento. E il nodo della questione sta proprio qui: biso-gna spendere tempo per spiegare al cliente come utilizzare corret-tamente questi prodotti. Possono essere funzionali in preparazione a determinate attività, al consuma-

nomenegozio:VerdePisello-LacasadeiTropRunnerindirizzo:ViaLodovicoilMoro9,20143-MilanoTelefono/fax:02.89155610E-mail:[email protected]:www.verdepisellomilano.it(conshoponline)numerosedi:1 Titolare:PaoloFossatiAnnodinascitanegozio:2004numerodelpersonale:1Metriquadratitotali:50+20Mqabbigliamento:20Mqattrezzatura:30+20

incidenzarunningsulfatturatoannuale:100%numerovetrine:1Disciplinetrattate:Running(conspaziospecificoperTraileTriathlondal2007)noleggioattrezzature:no

Marchiattrezzatura:Garmin,Polar,noene,Raidlight,UltrAspire,EthicsportMarchicalzature:newton,saucony,AsiCs,Brooks,Mizuno,KarhuMarchiabbigliamento:Craft,newline,GoreRunningWear,Bvsport,X-bionic,Columbia,Raidlight,2XU,UnderArmour,AsiCs,Mizuno,Brooks,Rohner,O’Glam

serviziofferti:ilnegozioèsededal2010delGruppoFidalVerdePiselloGroupMilano(tuttiigiovedìseraperchivuolec’èl’allenamentodigruppo:12kmcircalungolespondedelnaviglio)

scheDa TecnIca

a milano Presso il naviGlio Grande dal 2004 Paolo fossati ha aPerto un’oriGinale

e colorata BotteGa altamente sPecializzata

“Il segmento

dell’abbigliamento tecnico,

in cui io credo molto, è un po’

‘inquinato’ dai brand che

regalano le maglie tecniche

alle maratone. Questi capi,

oltre a essere performanti,

andranno ad assumere

un valore affettivo che

un acquisto fatto in negozio

non potrà mai avere”.Paolo Fossati

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RUNNING MAGAZINE

febbraio 2013

tore possono piacere come articoli casual o fashion. Ed è giusto che questi prodotti si trattino nei no-stri negozi perché sono i retailer specializzati che possono capirne meglio le caratteristiche tecniche: ma questa deve rimanere nient’al-tro che un’interessante quota di mercato running, non un’alterna-tiva alla corsa tradizionale”.

il vp Group e il sito onlineCome spesso accade, al consoli-

darsi di una realtà di questo tipo segue la nascita di una serie di ini-ziative collaterali che accompagna-no l’attività in store. Fra queste, basti ricordare che a Buccinasco (comune di residenza di Paolo) è stato disegnato un percorso “Ver-de Pisello” di 7,5 km. A partire dal 2010, si è costituito quasi per scommessa il Verde Pisello Group di tesserati Fidal. Una vera e pro-pria squadra di appassionati “trop runner” che partecipa a una mol-titudine di manifestazioni podisti-che e che a oggi è rappresentata da 120 iscritti: per fare un esempio

all’ultimo Passatore non ha man-cato di farsi notare una spedizione di 15 atleti. Anche il sito internet attualmente vanta un significativo numero di accessi. Al suo interno sono rintracciabili le classiche in-formazioni di catalogo e il calen-dario delle giornate che il negozio dedica ai singoli brand. Non man-ca nemmeno lo shop online ma quella che forse è la vera chicca è il servizio offerto al cliente con le videoschede di presentazione dei

prodotti: una descrizione di “3 mi-nuti 3, con parole da comuni mor-tali dei segreti dei diversi modelli running selezionati da Verde Pisel-lo. E poi, chi visita il sito sempre più spesso lo fa perché vuole infor-marsi, leggere un contenuto che riguarda il negozio o la società. Per comperare i prodotti invece, sono convinto che i consumatori conti-nuino a preferire il punto vendita, in cerca di un riscontro e di un ac-quisto emozionale”.

“Sono convinto che

il nostro mondo sia in netta

crescita e che il mercato

italiano stia colmando il

gap che lo separa dalle altre

aree. Anche se mi lasciano

perplesso alcuni eventi un

po’ troppo ‘griffati’ e poco

autentici, che penalizzano

manifestazioni più storiche

e tradizionali”. Il VP Group alla Mezza Maratona di Cremona 2012

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reportageisPo munich in scena dal 3 al 6

feBBraio Presso il centro fieristico di monaco di Baviera

• dAI NOstRI INvIAtI bENEdEttO sIRONI, dANIELE dE NEGRI, dAvIdE cORROchER, cRIstINA ZUccALA E sIMONE bERtI

Un segnale importante si attendeva dall’edi-zione 2013 di Ispo Munich. La fiera più im-portante a livello europeo per il mercato spor-tivo ha aperto i battenti dal 3 al 6 febbraio scorsi. Noi di Running Magazine, insieme ai colleghi degli altri media della nostra casa editrice (vedi anche editoriale in apertura di questo numero) siamo stati presenti sul posto per cogliere dal vivo le impressioni dei prota-gonisti del settore e monitorare le ultime no-vità delle collezioni FW 2013/14. Certo: Ispo è tradizionalmente una fiera dedicata per lo più al mondo degli articoli sportivi inverna-

li, ma soprattutto nel segmento outdoor non sono mancati spunti interessanti anche per gli operatori del mondo mondo running e trail, tra conferme e novità. Non a caso alcuni pro-dotti dedicati al mondo della corsa sono stati insigniti con i premi Ispo Awards (vedi box dedicato in queste due pagine). Inoltre c’è da considerare che nell’economia di molti punti vendita (specializzati e non) l’incidenza delle vendite delle attrezzature e dell’abbigliamento invernale rimane assai significativa e si riper-cuote anche sugli ordini delle altre categorie (running incluso). Ecco quindi l’importanza di una stagione invernale come questa, che dalle prime impressioni sembra essere più po-sitiva rispetto a quella passata viziata da condi-zioni meteo del tutto sfavorevoli (mancanza di neve in primis).

Più 81mila visitatori erano Presenti al salone Più imPortante in euroPa Per il mercato dello sPort. numeri da record anche in termini di esPositori, 2.481 Provenienti da 52 Paesi a sottolineare un rinnovato sPirito di ottimismo da Parte deGli oPeratori del settore.

Gli Ispo Awards già da alcuni anni sono riconoscimenti ambiti che rappresentano un vero e proprio marchio indice di quali-tà e innovazione dei prodotti: da una par-te un incentivo alle vendite per le aziende, dall’altra uno strumento di orientamento per i consumatori. Una giuria composta da ben 54 membri da 14 Paesi ha proclamato 23 premi nella categoria action, 34 nell’ou-tdoor, 53 nella sezione sci e 20 in quella performance.

Inoltre quest’anno sono state inserite due sezioni supplementari: Marketing Divi-sion, per i servizi di comunicazione; e Asian Product Division, specifica per i brand asia-tici. Inoltre, quella che era la categoria Eco Responsibility è diventata in questa edi-

zione un criterio di valutazione per tutti i prodotti in concorso. Sono stati dunque gli standard di innovazione, design, funzio-nalità e appunto sostenibilità a ordinare l’attribuzione degli award. I vincitori, fra cui quattro Product of the Year, sono stati uffi-cialmente insigniti del premio in una ceri-monia tenutasi il 4 febbraio.

Sebbene la maggior parte dei premi ap-partengano ovviamente al mondo delle attività invernali, non sono mancati anche riconoscimenti assegnati a prodotti dedica-ti a running e trail. Ecco di seguito i prodotti “running oriented” che abbiamo estrapola-to da tutti i premi: Cébé e Petzl nella cate-goria Outdoor, mentre Mio, Salomon, Inov8 e Puma nella categoria Performance.

Un accessorio “minimal”

Cardiofrequenzimetro da indossare sul polso, eletto anche “prodotto dell’anno”. Di-segnato per runner e biker, si caratterizza per innovazione grazie ai sensori ottici brevettati e all’impiego di un software in grado di misu-rare in modo affidabile la frequenza cardiaca degli atleti. Facile e comodo da utilizzare, è dotato di un morbido cinturino in silicone, indicatori tri-color Led e display Matrix Lcd.

IL CoMMENTo DELLA GIURIA / “Un dispositivo davvero trendy in stile 70’s. Non impiega bottoni, pannelli di controllo e soprattutto nessuna fascia toracica: Mio Alpha monitora la frequenza cardiaca degli atleti semplicemente applicato al polso degli utenti. Inoltre dispone di bluetooth ed è semplicemente un grande prodotto anche per i puristi che vogliono utilizzare meno tecnologia possibile”.Beate Hitzler, giornalista freelance, Bad Aibling (GER)

distriBuito da / SofTeam039.207891 - [email protected]

céBés’track

Leggerezza, comfort e funzionalità

Occhiale sviluppato in collaborazione con il celebre trail runner e atleta The North Face Sebasiten Chaigneau, si caratterizza per elevati standard di comfort, vestibilità e stabilità. Modello al top di gamma per leggerezza e ventilazione, S’Track è dotato infatti di una montatura disegnata per essere la più stabile sul mercato. Cébé ha inoltre sviluppato la tecnologia Symbio-Tech, che assicura fit ottimale adattandosi perfettamente alla testa con una struttura bi-injection per flessibilità e aderenza.

IL CoMMENTo DELLA GIURIA / “Un bilan-ciamento perfetto tra leggerezza, comfort e funzionalità. Grazie alla sua montatura minimalista che si adatta perfettamente la forma della testa e alle lenti intercambiabili in base alle differenti condizioni climatiche, S’Track è la migliore protezione per gli occhi per tutti i runner e biker”.Italo Balestra, GoOutProject, Roma (ITA)

Lampada frontale estremamente compatta per un utilizzo versatile su terreni tecnici, è dotata di Reactive Lighting Technology. Il raggio lumi-noso si adatta automaticamente alle necessità dell’utente per forma e intensità. Dalle batterie ricaricabili al Lithium-Ion, all’innovativa fascia dop-pia, il modello è stato progettato con specifiche in grado di assicurare il massimo della comodità, performance elevate e lunga durata di impiego.

IL CoMMENTo DELLA GIURIA / ”La Reactive Lighting Technology non è una novità per Petzl. Con questo modello però possiamo dire che l’inno-vazione passa attraverso la praticità, perché è più piccolo e più leggero di tutti gli altri della collezione che impiegano la stessa tecnologia”.Petra Strijdhorst, Redaktion Op Pad, Den Hag (NL)

inov-8trailrock 150

Trazione e sensibilità sul terreno

Modello molto leggero e veloce, è sviluppato per assicurare un grip ottimale sul terreno. L’atleta che indossa questa calzatura riesce ad assumere una andatura naturale e un passo di corsa più efficiente. La combinazione tra propriocezione, flessibilità e distanza ridotta dal terreno è raggiunta è consentita grazie al mancato impiego di un ulteriore inserto dell’intersuola.

Ben 349 le candidature in 4 diverse macro-cateGorie

Ispo Awards, c’è anche il running

l’edizione piu’ partecipata di sempre

La giuria

Pho

to: I

SP

o A

WA

RD

s

distriBuito da / Dinamiche Verticali - 011.2732500 - [email protected]

distriBuito da / Bushnell Performance Optics 011/5162921 - [email protected]

distriBuito da / Aicad - 0461.231489 - [email protected]

petzltikka rXp

Innovazione è praticità

prodotto dell’anno

mio tecHnoloGyalpHa

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23

Fra X-Bonic, Skechers e Porsche Design, alcune istantanee“running” scattate nel corso della kermesse tedesca.

Il nuovo abbigliamento Puma abbina i concetti del taping e della compres-sione per aumentare le performance degli atleti. Le strisce in silicone elasticizzato sono applicate stra-tegicamente per seguire il disegno della muscolatura del corpo umano e offrire un micro massaggio in zone specifiche. In questo modo viene migliorato l’apporto energetico nelle aree coinvolte nella corsa.

IL CoMMENTo DELLA GIURIA / “Le strisce interne di questo capo consentono di massimizzare l’effi-cienza della muscolatura. Allo stesso tempo il Lycra Support Energy crea un effetto compressivo che agevola il recupero di energia”.Clare Varga, Head of Sports,WGSN.com (UK)

Sulla base dello chassis Scs della linea Speedcross, questo modello presenta una suola con tasselli a punta in carbide, fondamentali per una tenuta sui terreni

ghiacciati. La membrana traspirante, leggera e conforte-vole Climashield offre protezione da neve e acqua per tutta la caviglia. In questo modo, i runner non devono ricorrere a ghette esterne e accessori. Snowcross Cs è sempre leggera come la Speedcross, ma è più protettiva e garantisce una tenuta più efficace, per un’attività che duri tutto l’anno.

IL CoMMENTo DELLA GIURIA / “Una scarpa molto pratica e versatile, per tutte le condizioni invernali. È molto robusta e

si caratterizza per un ottimo design. Assicura un comfort perfetto per effettuare running sulla neve

o su ghiaccio”.Michal Kolodziejczyk, ultrarunning.pl,

Bielsko-Biala (POL)

Zaino progettato dagli esperti del Salomon S-Lab per gli atleti più esperti, consente il trasporto otti-male dell’attrezzatura necessaria

in caso di cambiamenti climatici durante gare endurance. Garantisce un perfetto equilibrio tra capacità, leggerezza e libertà di movimento. Per Julien Choirier, vincitore dell’Ut Monte Fuji 2012, la que-

stione dello spazio riserva-to all’idratazione è

fondamentale in questo nuovo

modello. La chiusura sullo sterno Twin Link consente un fit otti-male.

la crescita dei partecipanti - Che fossero in molti a percepire la rilevanza cruciale di que-sta fiera, lo testimonia il fatto che quella di quest’anno è stata l’edizione più partecipata di tutti i tempi. I numeri da record che si sono registrati, contano oltre 81.000 operato-ri in visita, provenienti da 109 Paesi. Si tratta del 4% in più rispetto al 2012, che pure si era dimostrato nonostante tutto positivo. Anco-ra più rilevante è stata la maggiore presenza di italiani rispetto agli anni passati, indice di una partecipazione più propositiva anche da parte di chi finora non aveva saputo cogliere in fondo il senso dell’evento. Come prevedi-bile, un afflusso più importante si è registrato nei primi due giorni di domenica e lunedì, certamente i più favorevoli per i negozianti nostrani. Da non trascurare che neppure la perturbazione nevosa, che ha reso difficile l’attraversamento di un ampio tratto delle Alpi, ha impedito ai più di giungere a Mona-co. Ciononostante è indubbio che una situa-zione più propizia sotto questo punto di vista avrebbe portato probabilmente a una crescita ancora maggiore in termini di pubblico.

i servizi online e Gli aWards - In aumento sono stati anche gli espositori: 2.481 prove-nienti da 52 nazioni (erano 2.344 nel 2012). I riscontri emersi durante queste quattro giornate evidenziano come il 74% circa de-gli operatori del settore ha assegnato a Ispo Munich 2013 una valutazione da eccellente a ottima, mentre è stata buona per un ul-teriore 24%. Fra le novità proposte dall’or-ganizzazione, sono stati molto apprezzati anche i servizi offerti, come la piattaforma online Ispo Academy, o Ispo Connect che ha facilitato il contatto fra espositori e visi-tatori prima dell’apertura del salone. Senza dimenticare che Ispo Award è ormai dive-nuto un marchio di qualità diffusamente ri-conosciuto in tutto il mondo dello sport (il 93% dei partecipanti alla fiera ha espresso in merito un giudizio da ottimo a buono). Soddisfatto di questi risultati, Klaus Dit-trich, presidente della direzione generale di Messe Munchen International ha commen-tato: “In questo modo possiamo guardare con ottimismo al futuro. Vorremmo affer-marci ancora più saldamente come forni-

tore di servizi completi per il settore dello sport attivo tutto l’anno. Il nostro proposito è quello di collegare in rete le competenze provenienti da tutto il mondo e fare avan-zare attivamente gli sviluppi e le tendenze nello sport business”.

le impressioni deGli espositori - Se il format della fiera offre per la maggior parte grande visibilità alle realtà del mondo outdoor e action sport, non va trascurato il dato che interessa gli operatori del settore della cor-sa. Da una parte non sono mancati infatti alcuni dei principali esponenti del segmen-to trail o della produzione di articoli di tecnologia. Dall’altra ci sono state aziende specializzate running che hanno scelto di esibire uno stand dedicato. Erano presenti, alcuni anche tramite le rispettive divisio-ni italiane, brand quali Salomon, Scott, Cébé, X-Bionic, Dynafit, Mio Technology, Inov-8, Vibram, Scarpa, La Sportiva, Lafu-ma, Mammut, Polar, Garmin, Teva, The North Face, Li-Ning, Skins, Skechers e altri ancora. Al termine della rassegna, l’impres-

sione più forte che ci colpisce è quella di un rinnovato ottimismo da parte di tutti. Quand’anche nessuno voglia nascondere il fatto che le condizioni degli italiani restino tuttora infelici e che sussistano tuttora dei dubbi in merito a quanto il prossimo go-verno potrà fare, la nuova aria che abbiamo respirato all’Ispo è quella di una maggior fiducia che i tempi possano presto cambia-re a livello macro-economico. Uno sguardo al recente passato ci permette di notare come diverse delle realtà fra quelle sopra-citate hanno comunque vissuto un 2012 con numeri positivi in termini di vendite. Allo stesso modo, una virtuosa conduzione aziendale ha portato molti a registrare un più che positivo pareggio in bilancio. È pro-prio fra questi che c’è chi si dice convinto che una crescita generale del mercato la si potrà osservare con l’edizione 2014 di Ispo Munich. A questo punto, quanto sia lecito dare adito a questa versione lo vedremo tra meno di un anno: l’appuntamento è già fissato per le giornate dal 26 al 29 gennaio prossimi.

febbraio 2013

RUNNING MAGAZINE

l’edizione piu’ partecipata di sempre

distriBuito da / Puma Italia - 02.8939111 - [email protected] distriBuito da / Amer Sports - 0422.5291 - [email protected]

pumaactv compression runninG lonG tiGHts

Un nuovo livello di performance

salomon

S-Lab, fra ingegneri, designer e atleti

skin s-laB Hydro 5 set snoWcross cs

Page 24: 1/2 RUNNING 2013

mizuno / Breath thermo

brooks / aduro

DisTRiBUiTODA//4Us0436.2731/[email protected]

proDotti fW 2013/14

// Questo capo è stato concepito per offri-re un elevato grado di protezione dal vento, soprattutto nella parte frontale del corpo. Allo stesso tempo grazie al tessuto thermal stretch presente sulla schiena, viene favori-ta la dispersione dell’umidità corporea. In questo modo migliora la capacità di gestione climatica del fisico, dal momento che il ma-teriale elastico agisce mantenendo asciutta la superficie della pelle e consentendo di rego-lare meglio la temperatura. L’area del petto è realizzata con Windstopper per garantire la giusta protezione in caso di precipitazioni e vento freddo.

// Completamente rinnovata dalla primavera/esta-te, la linea Magnitude Comp si amplia con l’aggunta di alcune proposte per l’attiività invernale. “Comp” è un gioco di parole scelto per sintetizzare efficace-mente i concetti base di questo outfit. Vale a dire Competition e Compression. La maglia e i tights So Comp vengono proposti con un innovativo design ibrido. Questi capi sono infatti dotati del morbido laminato antivento Windstopper Soft Shell e allo stesso tempo si caratterizzano per la presenza di ele-menti di compressione per migliorare le performan-ce durante la corsa. Se da una parte, gli inserti in materiale isolante assicurano protezione dal freddo nelle stagioni più rigide, dall’altra vengono sensibil-mente ridotte le vibrazioni grazie al sostegno ottima-le che gli elementi fascianti assicurano alla muscola-tura. Traspirabilità, gestione dell’umidità e comfort sono infine garantiti dal fit aderente con cui sono stati disegnati questi modelli.

Gore running Wear /linea magnitude comp

magnitude cool system

magnitude cold system

arc’teryx /trino vest

24

// Costruito sulla struttura della Trek-Sport, con tomaia composta da tre strati di tessuto assemblati tra di loro. Il pri-mo è idrorepellente, il secondo è una membrana che garantisce trasportabilità e impermeabilità all’acqua e il terzo è in jersey rinforzante. Allo stesso modo, la fodera è anch’essa realizzata su tre livelli: quello a contatto con la pelle è trattato con antibatterico; il secondo è traspiran-te e impermeabile; il terzo è in jersey. Tutti gli strati della tomaia e della fodera sono stati termosaldati, per rendere la calzatura totalmente resistente all’acqua. La chiusura hook and loop con velcro consente di ottenere un perfetto effetto nella calzata, mentre il maggiore volume

interno è stato studiato per poter indos-sare un calzino leggero durante l’allena-mento. L’intersuola è costruita in Eva espansa 4 mm, con funzione anti shock per proteggere il piede dalle contusioni. Infine il sottile battistrada in gomma Vi-bram ad alte performance e con i tipici chiodi assicura una migliore trazione sui terreni più accidentati. La calzatura è lavabile in lavatrice. Prezzo consigliato: 149 euro.

// Nuovo modello che utilizza l’innovati-va intersuola U4iC. Questo sistema è stato progettato per consentire una significativa riduzione del peso e garantire allo stesso tempo un ottimale effetto ammortizzante. Grazie alla speciale mescola impiegata per la realizzazione, è in grado di assorbire ef-ficacemente l’impatto come la Miuno’s ap+, pur essendo più leggera del 30%.

// Progettato per maggiore comodi-tà durante l’attività trail, il model-lo è dotato di un veloce sistema di chiusura con stringhe per adattarsi a qualsiasi calzata. La tomaia a traspi-razione naturale con chiusura hook – end – loop regolabile garantisce una calzata sicura. La suola mini-malista realizzata in gomma Vibram è caratterizzata da un tread design

aggressivo, per una presa sicura del piede in tutte le direzioni e una pro-tezione da impatti con pietre e detri-ti. Lavabile in lavatrice. Asciugatura all’aria. Prezzo consigliato: 135 euro.

DisTRiBUiTODA//Mizunoitaliasrl/011.3494811/[email protected]

DisTRiBUiTODA//Vibramspa02.89420549/[email protected]

DisTRiBUiTODA//GoreRunningWear800.681168/www.gorerunningwear.itDisTRiBUiTODA//Brooksitalia

050.804696/[email protected]

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sayonara

spyridon ls

// Durante il periodo autunnale, viene proposto un primo strato composto da maglia e boxer Essen-tial Bl, che trasportano l’umidità verso l’esterno e garantiscono una piacevole sensazione di asciutto. La nuova maglia e i tight Magnitude Comp offrono una sensazione compatta e garantiscono una forma perfetta, senza costrizioni. Sono inoltre dotati di ta-sche posteriori per gel e barrette energetiche.

// Questo sistema è stato pensato per fornire un isolamento efficace nei contesti più freddi, ma allo stesso tempo badando a non causare un eccessivo accumulo di calore e umidità. La maglia e i tight So Comp offrono una combinazione di materiali di sostegno, compressivi e iso-lanti. Anche in questo caso, se-condo il principio skin to shell viene proposto un primo stra-to composto dall’intimo fun-zionale Enssential Bl, mentre la maglia Magnituyde Comp funge da mid layer. Il sistema si completa con cappellino e guanti, secondo il principio head to toe.

// Il filato Breath Thermo cattura l’energia del corpo e genera calore attraverso una reazione chimica. Tes-suto antivento per mantenere una temperatura del corpo ottimale. Logo riflettente su entrambi i lati. Il dise-gno Dynamotion Fit segue l’anatomia del corpo per maggiore libertà di mo-vimento. Ventilazione controllata per una migliore termoregolazione.

// Modello realizzato specificatamente per il mercato europeo, che ha esigenze diffe-renti rispetto a quello americano. Il punto di partenza per lo sviluppo di questa scarpa è stato quello della Ghost 4, che ha già ot-tenuto un importante successo di apprez-zamento in passato. Le sue caratteristiche sono state pensate per atleti con appoggio neutro. La suola è dotata di sistema Dna Circular ed è fabbricata con una mesco-la allo stesso tempo compatta ed elastica, che rende questa calzatura più resistente all’usura. È la scelta perfetta per chi sceglie di correre con Brooks per la prima volta. Peso: 315 gr (uomo), 347 gr (donna). Mi-sure: 7 - 15 (uomo), 6 - 12 (donna). Prezzo consigliato: 110 euro.

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DisTRiBUiTODA//sofTeam/[email protected]

// Il dispositivo è stato progettato per inviare direttamente tramite bluetooth al proprio apparecchio iPhone o iPad i dati sul proprio peso. La misurazio-ne effettuata viene registrata per 130 giorni, così da non aver più bisogno di annotare a mano i propri progressi in fatto di dimagrimento. È possibile creare un profilo specifico per 16 uten-ti differenti ed è inclusa l’app Wahoo Wellness. Questa applicazione con-sente di tracciare e analizzare tutte le informazioni personali e i propri mi-glioramenti grazie all’aiuto di alcuni diagrammi. La bikanci funziona anche per chi non ha un iPhone, dal momen-to che riesce a effettuare la misurazio-ne del peso anche senza il cult-mobile.

Wahoo fitness / Balance smartphone scale

// Modello che si contraddistingue per leggerezza e comfort. La novità per il 2013 è rappresentata da una fre-sca variante bicolore sui toni del blu, rosso e nero. Questi occhiali sono co-struiti con frame in Grilamid, molto resistente all’urto e alle condizioni ambientali. Le lenti sono realizzate in policarbonato antigraffio Uv 400 e trattate con tecnologia Idro, grazie alla quale acqua e polvere scivolano via dalla superficie dell’occhiale assi-curando pulizia della visuale. La lente Rainbow, specchiata, in policarbo-nato Uv 400 antigraffio, è in grado di ridurre i riflessi e assicura elevate proprietà di filtrazione della luce. All’interno della confezione è presen-te anche una lente di ricambio traspa-rente. Il nasello regolabile e i termina-li delle aste antiscivolo sono costruiti in Megol, un morbido elastomero in grado di assumere una conformazio-ne rigida ottimale. Colori: bianco/blu, bianco/rosso, bianco/nero. Prezzo consigliato: 69 euro.

salice /004 rw B (rainbow)

DisTRiBUiTODA//saliceocchiali0344.85224/[email protected]

// Lo scorso 13 febbraio, la scarpa è stata presentata a New York allo Jacob Jarvits Center. Ospiti sono stati gli atleti Yohan Blake e Haile Gebreselassie, che hanno spiegato insieme agli uomini adidas le novità principali. Il concetto rivoluzionario su cui si basa la nuova tecnologia dell’intersuola è stato sviluppato in collabora-zione tra adidas e l’azienda partner Basf, specializzata nel settore chimico. Du-rante il processo di fabbricazione, il materiale granulare solido Tpu viene frantumato e trasformato in centinaia di piccole capsule. Queste sono composte da una struttura cel-lulare in grado di immagazzinare e quindi di rilasciare energia a ogni passo. L’Ait - adidas Innovation Team ha condotto test per monitorare come reagisce questa schiuma in differenti con-

dizioni di temperatura: da +40° a -20°, Boost è tre volte più resistente rispetto al tradizionale materiale Eva. La parte superiore presenta la tecnologia adidas

Techfit in poliuretano elastico, che fornisce comfort ottimale e protezione. Il sistema Torsion esteso dal tallone alle dita del piede rende più stabile la rullata. La suola adiwear riduce l’usura nelle aree maggiormente interessate. Un dispositivo esterno per il

tallone che migliora la calzabilità e il comfort durante la corsa.

GERD MANz Direttore generale per l’innovazione

“Per l’intero processo di messa a punto ab-biamo impiegato all’incirca tre anni. Dopo aver scoperto il materiale e il suo potenziale che ci consentiva di combinare ammortizzazione morbida e reattiva, la grande sfida che ci atten-deva era trovare un modo affinché funzionasse nell’intersuola. Il processo finale di modanatura è stato promosso di concerto con il nostro part-ner Basf: per il momento, i dettagli di questo rivoluzionario processo di modanatura restano un nostro segreto”.

“Durante i test abbiamo os-servato la percentuale di ener-gia immagazzinata e rilasciata durante l’impatto, riscontran-do che il Boost fornisce il maggiore ritorno di energia rispetto a qualsiasi altro mate-riale testato, inclusa la schiu-ma Eva standard, che viene oggi utilizzata per la maggior parte delle scarpe da running. Successivamente, abbiamo testato campioni di schiuma a varie condizioni in una camera a temperatura controllata. Ab-biamo così osservato che la nostra schiuma è tre volte più resistente al calore rispetto al ma-teriale Eva standard, oltre a garantire una corsa più regolare. In terzo luogo, abbiamo misurato la compressione transitoria dopo 10.000 cicli. Si tratta di una prova per valutare la durabilità di un materiale rispetto ad altri. I risultati mo-strano che Boost mantiene le sue caratteristi-che performanti molto più a lungo rispetto alla tradizionale Eva. Per finire, ma abbiamo anche condotto test biomeccanici intensivi sia inter-namente che in collaborazione con partner di ricerca esterni. Innumerevoli chilometri di corsa sono stati coperti da atleti di vari livelli per esse-re certi che i prodotti e i materiali incontrassero e superassero le più alte aspettative”.

// La celebre serie Gel 3000 cam-bia nome e diventa una calzatu-ra pensata per garantire un mix ottimale tra ammortizzazione e sostegno per gli iper-pronatori. Il modello è dotato di tecnologia Igs, Rearfoot and Forefoot Gel Cushio-ning System e Full Guidance Line. L’intersuola è realizzata con Solyte a doppia densità ed supportata dal sistema Dynamic Duomax. Per fini-re, la scarpa si completa con ComforDry Sockli-ner e Biomorphic Fit. La tomaia si caratterizza per Discrete Eyelet , allacciatura asimmetrica, Guidance Trusstic System, Phf, inserti riflet-tenti, Light Ahar sponge e AHAR+. Massimo comfort per allenamenti sulle lunghe distanze. Peso: 300 gr. Prezzo consigliato: 159 euro.

asics / Gt 3000

DisTRiBUiTODA//AsiCsitalia0471.416111/[email protected]

// Una scarpa progettata per chi ama la corsa ve-loce, con caratteristiche di leggerezza. La tomaia è costruita in mesh con rinforzi strutturati sintetici e applicazioni senza cuciture. L’intersuola è realizza-ta con mescola Revlite e grazie agli inserti Abzorb assicura una capacità di ammortizzazione elevata nelle zone del tallone e dell’avampiede. La suola in gomma dura al carbonio N-Durance è molto leggera e allo stesso tempo migliora la resistenza al consumo nei punti di maggior usura del batti-strada. Per finire, il plantare anatomico si adatta perfettamente al piede, è traforato ed estraibile.

// Modello presentato per la collezione inverna-le 12.13, la New Balance 1260 è una scarpa per i runners di peso medio-alto che amano impegnar-si in corse ed allenamenti sulle lunghe distanze. Questa versione è in grado di offrire la massima stabilità, senza compromettere l’ammortizzamento. La tomaia è realizzata in Air Mesh con rinforzi in pelle sintetica e inserti catarifrangenti. Il plantare è anatomico, estraibile e a due densità per il massi-mo comfort. L’intersuola è realizzata in Abzorb FI con tecnologia N2 e Acteva Lite, che ammortizza e disperde al 100% l’energia generata da ogni im-patto. È dotata di supporto mediale Stability Web e T-Beam che assicurano leggerezza e giusta stabili-tà. Il sottopiede in Abzorb e la gomma al carbonio N-Durance posizionata sotto il tallone offrono la

massima resistenza al consu-mo nei punti di maggior

usura del battistra-da.

new Balance / 890

1260

DisTRiBUiTODA//Gartnersport0471.062313/[email protected]//adidasitalia/039.27151/[email protected]

la parola aGli esperti /BEN HERATH Direttore design

“Il nostro principale obiettivo era mostrare e dare risalto, quanto più possibile, al rivoluzionario mate-riale ammortizzante. Ciò che è grandioso di Energy Boost è che, quando lo si prova, si può sentire l’ener-gia sin dal primo istante. Nel nostro design volevamo sottolineare questo aspetto e catturare la magia della schiuma”.

“La sfida maggiore è stata rendere l’energia visibi-le. Era necessario trovare un modo per attirare l’atten-

zione sul materiale ammortizzante e sottolineare i vantaggi, in termini di prestazione, offerti dalla scarpa. Pen-so che abbiamo trovato un ottimo modo per farlo, tracciando una linea di un giallo accesso tutto intorno alla schiuma che sembra comprimere tutta questa energia all’interno della schiuma. La combinazione fra il co-lore di base nero e la linea gialla fa apparire la scarpa veloce e piena di energia. Infine, abbiamo cercato di esagerare le dimensioni dell’ammor-tizzazione per sottolineare il comfort

della scarpa e dare la sensazione che il piede spro-fondasse in un cuscino”.

MARCUS WUCHERER Responsabile della sezione running in adidas

“L’Energy Boost è un sistema di elementi tecnici che lavorano in sinergia e forniscono energia al runner. La parte superiore è stata messa a punto mediante la tec-nologia adidas Techfit in poliuretano elastico. Fornisce comfort ottimale e protezione al piede durante la rulla-ta. Abbiamo utilizzato un materiale a maglia, elastico e traspirante, che si adatta al piede come un calzino. Si possono anche notare delle fasce di potenza specifiche lungo la parte superiore che abbiamo aggiunto come protezione mirata al fine di stabilizzare il piede. Abbiamo poi aggiunto altre tecnologie come, per esempio, il siste-ma Torsion che va dal tallone fino alle dita del piede e minimizza la rullata per una maggiore stabilità”.

Una schiuma più reattiva e resistente dell’Eva tradizionaleRitorno di energia sorprendente, ammortizzazione, calzata ottimale e resistenza alle temperature estreme: ecco la nuova Energy Boost.

adidas presenta energy Boost

Yohan Blake

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• TESTO E FOTO: DINO BONELLI

La terra della Baja California in Mexico è in tutto e per tutto uguale a quella vista mille volte nei cartoni animati di Speedy Gonzales, il simpatico topolino con sombrero che correndo a ve-locità vertiginosa agita la tranquil-la vita del popolo della siesta. È una terra secca, arida, talvolta cre-pata da un sole che nelle ore cen-trali del giorno non lascia scampo e colpita da un vento caldo che prosciuga ogni cosa. Una terra apparentemente inospitale, ma oggettivamente molto bella. Una bellezza selvaggia la sua, fatta di montagne brulle che si stagliano in lontananza, alte dune di sab-bia, laghi salati essiccati e cactus, immancabili. Da queste parti, il tipico pueblo, piccolo e coloratis-simo paesino messicano, è ancora com’era a metà del secolo scorso: silenzioso e polveroso, variopinto e un poco smesso. Ce ne sono ancora tanti, dove una sorgente di acqua dolce trasforma gli aridi suoli in terreni coltivabili. Dove la vita, per dura che sia, è anco-ra possibile. Le cittadine costiere sono un mix di vivaci centri turi-stici del fine settimana e di son-nolenti paesoni dediti alla pesca per il tempo restante.

una corsa fra i giganti - Carrera de Baja. Una corsa di 100 km suddivisi in cinque tappe, che ha scelto uno di questi agglomerati urbani dalla doppia personali-tà come sede della sua seconda edizione: San Felipe. È un mare

azzurro e calmo, quello del Mar de Cortez. Uno specchio d’orato che ti si offre al risveglio in un grazioso hotel, appoggiato alla lunga spiaggia e spalleggiato da alte dune sabbiose. Un program-ma intenso e sempre vario porta runner e accompagnatori alla sco-perta dei paesaggi limitrofi. Ogni giorno un chilometraggio da cor-rere differente, un panorama di-verso, tanti motivi per guardarsi attorno e scoprire di essere in un posto fantastico. Mare cristallino e sabbia fina, sterrati infiniti e cespugli spinosi, lagune salate e dune sabbiose: questi i temi che contraddistinguono ogni tappa. Ma i veri simboli di un Messico naturale sono loro, gli alti cactus giganti che già da lontano svetta-no su tutto. Man mano che ci si avvicina, queste spinose torri na-turali si alzano in un cielo quasi sempre terso e talvolta solcato dai silenziosi voli degli avvoltoi che vivono nella zona e attenti aspet-tano il passo falso di un roditore

o di un piccolo rettile. Qualcuno di questi cactus, i Saguari, arriva a superare i dieci metri di altez-za, mentre altri forse più piccoli si moltiplicano negli accrescimen-ti laterali fino a sembrare veri e propri candelabri naturali. Il sole cuoce, i runner bruciano, ci sono i ristori, c’è qualche presenza umana, ma soprattutto c’è il si-lenzio e c’è la natura. Si corre e si guarda in giro, si corre e si gode. Ma è un piacere che interessa solo

la testa. Per le gambe, spremute e prosciugate nella loro essenza, il discorso è diverso. Come sem-pre, tuttavia, questa “sofferenza” fa parte del gioco e la si accetta volentieri.

running, natura, mare e sole - Si corre e si gode, appunto, e quan-do c’è da correre il grande Marco Olmo è il maestro. Come tale, è lui a imporre il ritmo di gara. Un ritmo atroce che non lascia scam-

po agli avversari. Ultimo a resister-gli, lo svizzero Ivan Sboarina. Il resto è la storia di un giovane mes-sicano, Alexis Garcia, che nella tappa più corta prova ad infastidi-re il grande maestro. Senza riuscir-ci. Tutti dietro, tutti ben allungati e sparpagliati nel nulla, tutti in si-lenzio in una porzione di mondo ancora molto quieta. Rimangono soltanto la natura, il mare, il sole. Piacere assoluto. Ora la Carrera de Baja pensa già alla prossima edizione. La data fissata va dal 20 al 28 ottobre 2013 nella bel-la Loreto, leggermente più a sud nella stessa penisola messicana. Un pueblo storico ricco di storia tramandata dai tempi dei conqui-stadores. Un paesone allungato su un mare di un azzurro caraibico, poco distante da una delle più bel-le e fitte foreste di cactus di tutta la Baja. Loreto quindi, facilmente raggiungibile dalla vicina La Paz che a sua volta è collegata via ae-reo a tutto il mondo.

www.carreradebaja.com

Questo mese il nostro “world runner” dino Bonelli ci Porta al di là dell’oceano atlantico, fra le distese decisamente caratteristiche ed evocative del messico

RUNNING MAGAZINE

febbraio 2013

la seconda edizione della carrera de Baja si è corsa nei dintorni di san feliPe. fra Gli alti cactus e i saGuari GiGanti che suPerano i dieci metri di altezza, simBoli di Questa calda terra, c’era un altro simBolo: il celeBre marco olmo.

tierra caliente

sul prossimo numeroNel prossimo Run the world andremo a Formentera, l’isola spagnola famosa per la frequentazione di numerosi artisti (qui i Pink Floyd negli anni ’70 presero energia per scrivere uno dei loro album più belli come The dark side of the moon) e per le bellissime spiagge, correndo la Formentera to run, 65 km in 5 tappe.

www.formenteratorun.com

Il grande Marco olmo in mezzo ai Saguari,

cactus giganti del Messico

La folcloristica parete di un punto ristoro

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