ANNO EDUCATIVO 2016/2017
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ANNO EDUCATIVO 2016/2017
Il nido prende il nome dal proprietario del terreno ch
Roma. E’stato costruito circa dieci anni fa. Appena aperto è stato dato in gestione
per due anni alla Farmacap.
Dove siamo
E’ ubicato nel quartiere di Casal Monastero in via Torre di Pratolungo; nei pressi del
Casale di Pratolungo sorge una torre del XIII secolo da cui la via prende il nome. E’
situato in una strada senza uscita che termina con un ampio parcheggio. Anche se
non è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, la
trecento metri dalla struttura.
Sorge in un posto
incantevole tra verdi
colline e una fattoria
in lontananza. E’
usuale che, uscendo in
giardino, si possano vedere
cavalli, pecore e mucche, ma
anche trattori che
provvedono al trasporto del
cibo per gli animali.
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PRESENTAZIONE
Il nido prende il nome dal proprietario del terreno che lo ha donato al Comune di
circa dieci anni fa. Appena aperto è stato dato in gestione
per due anni alla Farmacap. Successivamente il Comune lo ha rilevato.
E’ ubicato nel quartiere di Casal Monastero in via Torre di Pratolungo; nei pressi del
sorge una torre del XIII secolo da cui la via prende il nome. E’
situato in una strada senza uscita che termina con un ampio parcheggio. Anche se
non è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, la linea 404 arriva a circa
ra.
in un posto
tra verdi
una fattoria
E’
usuale che, uscendo in
giardino, si possano vedere
cavalli, pecore e mucche, ma
anche trattori che
provvedono al trasporto del
e lo ha donato al Comune di
circa dieci anni fa. Appena aperto è stato dato in gestione
Successivamente il Comune lo ha rilevato.
E’ ubicato nel quartiere di Casal Monastero in via Torre di Pratolungo; nei pressi del
sorge una torre del XIII secolo da cui la via prende il nome. E’
situato in una strada senza uscita che termina con un ampio parcheggio. Anche se
linea 404 arriva a circa
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La struttura
Nel piccolo atrio all’ingresso sono posizionati degli appendiabiti dove i bambini
ripongono i loro cappottini e le loro scarpe. A sinistra troviamo la segreteria e a
destra la lavanderia seguita da una piccola stanza “polifunzionale”. Attraverso
un’altra porta si accede ad un atrio più grande dove si raggiungono la zona cucina e
le due sezioni: la sezione “Arcobaleno” e la sezione “Pezzettino”. Le due stanze sono
speculari e hanno annessi un bagno ciascuno, una stanza del riposo ed una sala da
pranzo. Quest’ultima, durante la mattinata, viene usata anche per svolgere varie
attività con i bambini. Le due sezioni hanno entrambe accesso diretto al bellissimo
giardino delimitato da una staccionata, giardino così prezioso per svolgere giochi e
attività. Una parte di questo è coperto da un portico. Al centro vi è un grande
gazebo di legno. Portico e gazebo riparano dal sole nei mesi estivi e permettono
anche di organizzare pranzi e merende all’aperto. Il resto del giardino che circonda il
nido è in parte mattonato e in parte ricoperto da un manto erboso.
Orari:
Il nido osserva il seguente orario: 8
modalità:
Accoglienza: dalle 8 alle 9:30
Prima Uscita: dalle 12:30 alle 14:30
Ultima uscita: dalle 15:30 alle
Il
ha preso in carico la struttura a partire da Settembre
2015.
Ad accogliere i bambini e i genitori all’arrivo nella
struttura troviamo il personale ausiliario della Roma Multi
Mimma e Anna che si occupano della sorveglianza e della cura e pulizia degli
ambienti del nido. Il loro lavoro è prezioso e i bambini vedono in loro delle figure
familiari in quanto collaborano con le educatrici nelle routine quotidian
Altra figura fondamentale del nostro nido è Paola, la cuoca che prepara ogni giorno
pasti caldi e nutrienti, dedicando particolare attenzione alle diete dei bambini, in
base alla loro età. Gli alimenti utilizzati per cucinare sono per la maggior parte
biologici.
Le educatrici sono: Cristina, Emilia, Ivana, Loredana, Laura
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Il nido osserva il seguente orario: 8:00- 16:30, con la seguente
: dalle 8 alle 9:30
: dalle 12:30 alle 14:30
: dalle 15:30 alle 16:30
Il personale:
Il funzionario educativo del nido è Roberta Chillocci, che
ha preso in carico la struttura a partire da Settembre
2015.
Ad accogliere i bambini e i genitori all’arrivo nella
struttura troviamo il personale ausiliario della Roma Multiservizi, composto da
Mimma e Anna che si occupano della sorveglianza e della cura e pulizia degli
ambienti del nido. Il loro lavoro è prezioso e i bambini vedono in loro delle figure
familiari in quanto collaborano con le educatrici nelle routine quotidian
Altra figura fondamentale del nostro nido è Paola, la cuoca che prepara ogni giorno
pasti caldi e nutrienti, dedicando particolare attenzione alle diete dei bambini, in
base alla loro età. Gli alimenti utilizzati per cucinare sono per la maggior parte
: Cristina, Emilia, Ivana, Loredana, Laura, Tiziana
16:30, con la seguente
del nido è Roberta Chillocci, che
ha preso in carico la struttura a partire da Settembre
Ad accogliere i bambini e i genitori all’arrivo nella
servizi, composto da
Mimma e Anna che si occupano della sorveglianza e della cura e pulizia degli
ambienti del nido. Il loro lavoro è prezioso e i bambini vedono in loro delle figure
familiari in quanto collaborano con le educatrici nelle routine quotidiane.
Altra figura fondamentale del nostro nido è Paola, la cuoca che prepara ogni giorno
pasti caldi e nutrienti, dedicando particolare attenzione alle diete dei bambini, in
base alla loro età. Gli alimenti utilizzati per cucinare sono per la maggior parte
Tiziana, Emanuela.
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Com’è organizzato:
L’ambientamento rappresenta per noi un fenomeno fondamentale nella vita del
bambino al nido. Dedichiamo particolare attenzione al momento del distacco dal
genitore attraverso la presenza dell’educatrice di riferimento che, per il primo
periodo in cui il bambino inizia a frequentare il nido, cura in maniera speciale la
relazione sia col genitore che con il bambino.
Attraverso l’educatrice di riferimento i bambini saranno facilitati ad entrare in
relazione con tutte le educatrici della sezione e poi del nido. Essendo la nostra
struttura piuttosto piccola, è usuale che le due sezioni facciano l’accoglienza e
l’uscita insieme. Questo permette che il bambino conosca le educatrici di entrambe
le sezioni.
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Alcuni momenti organizzativi della vita del nido, come quelli delle routine (cambio,
pranzo, sonno, etc.) avvengono con una sequenza quotidiana regolare, per aiutare il
bambino a comprendere il trascorrere della giornata. Nelle nostre sezioni sono
allestiti angoli di interesse: l’angolo della cucina, quello della
lettura, quello dei travestimenti, quello morbido …. che
danno la possibilità al bambino di organizzarsi in autonomia.
Il nido è un luogo privilegiato di crescita e di sviluppo delle potenzialità individuali
(cognitive, affettive e sociali), finalizzato al raggiungimento di uno sviluppo armonico
della personalità. L’obiettivo primario è favorire la crescita del bambino in modo
sereno, in un ambiente che sappia continuare ed integrare l’attività delle famiglie.
Favorire ed incrementare le capacità psicomotorie, favorire lo sviluppo affettivo,
cognitivo e comunicativo- linguistico, fino alla conquista dell’autonomia personale e
della socializzazione.
Per raggiungere tali obiettivi ci serviamo di vari strumenti, il primo dei quali è la
programmazione educativa.
La programmazione educativa:
Garantisce la qualità del nido. Deve essere costruita intorno al bambino, inteso
come individuo sociale, competente e protagonista della propria esperienza. La
programmazione consiste nell’elaborazione degli
esigenze di ciascun bambino e nella predisposizione delle condizioni
più idonee ad uno sviluppo armonico di tutte le
dimensioni delle personalità, dall’intelligenza
all’affettività, dalla socializzazione alla motricità.
La programmazione non può essere rigida, né procedere per
schemi, ma deve essere im
perché ogni bambino presenta un ritmo di sviluppo diverso, sia
perché in ogni bambino possono insorgere bisogni imprevisti
cui è necessario, di volta in volta, adattare il p
bambino e non viceversa. Questo primo periodo
dall’ambientamento, è fondamentale per
che permette di raccogliere informazioni utili sul bam
quali sono i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue ansie e il suo
al mondo e alle persone. Tutto ciò permette di individuare percorsi ed attività
centrati sul singolo e sul gruppo. Tenendo conto di quest
articola nel seguente modo:
Progetto educativo specifico per il 2016
Progetto che ha come obiettivo
tatto, gusto, vista e udito, attraverso attività mirate e differenziate in base anche
alle età dei bambini.
Attività correlate.
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La programmazione educativa:
Garantisce la qualità del nido. Deve essere costruita intorno al bambino, inteso
come individuo sociale, competente e protagonista della propria esperienza. La
programmazione consiste nell’elaborazione degli interventi in funzione delle
esigenze di ciascun bambino e nella predisposizione delle condizioni
più idonee ad uno sviluppo armonico di tutte le
dimensioni delle personalità, dall’intelligenza
all’affettività, dalla socializzazione alla motricità.
a programmazione non può essere rigida, né procedere per
schemi, ma deve essere improntata ad una notevole elasticità, sia
perché ogni bambino presenta un ritmo di sviluppo diverso, sia
perché in ogni bambino possono insorgere bisogni imprevisti
necessario, di volta in volta, adattare il p
bambino e non viceversa. Questo primo periodo
all’ambientamento, è fondamentale per l’osservazione dei bambini; osservazione
che permette di raccogliere informazioni utili sul bambino stesso e di determinare
quali sono i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue ansie e il suo m
al mondo e alle persone. Tutto ciò permette di individuare percorsi ed attività
centrati sul singolo e sul gruppo. Tenendo conto di questo la programmazione si
articola nel seguente modo:
educativo specifico per il 2016/17: Il Senso della Vita
Progetto che ha come obiettivo principale lo stimolo dei cinque sensi: olfatto,
tatto, gusto, vista e udito, attraverso attività mirate e differenziate in base anche
Garantisce la qualità del nido. Deve essere costruita intorno al bambino, inteso
come individuo sociale, competente e protagonista della propria esperienza. La
interventi in funzione delle
esigenze di ciascun bambino e nella predisposizione delle condizioni
più idonee ad uno sviluppo armonico di tutte le
dimensioni delle personalità, dall’intelligenza
all’affettività, dalla socializzazione alla motricità.
a programmazione non può essere rigida, né procedere per
rontata ad una notevole elasticità, sia
perché ogni bambino presenta un ritmo di sviluppo diverso, sia
perché in ogni bambino possono insorgere bisogni imprevisti, per
necessario, di volta in volta, adattare il programma al
bambino e non viceversa. Questo primo periodo al nido, a partire
dei bambini; osservazione
bino stesso e di determinare
modo di relazionarsi
al mondo e alle persone. Tutto ciò permette di individuare percorsi ed attività
o la programmazione si
ita
principale lo stimolo dei cinque sensi: olfatto,
tatto, gusto, vista e udito, attraverso attività mirate e differenziate in base anche
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Strumenti educativi:
Strumenti educativi fondamentali che fanno parte delle attività del nido sono:
Il cestino dei tesori: che viene proposto ai piccoli. Raccoglie un ricco
assortimento di oggetti, scelti allo scopo di stimolare i cinque sensi del
bambino: tatto, olfatto, gusto, udito e vista.
Nessun oggetto è un giocattolo da “negozio”, anzi
molti di essi sono oggetti di diverso materiale:
legno, metallo, spugna, sughero, che si
differenziano per proprietà: liscio – ruvido, freddo
– caldo, pesante – leggero, rumoroso- silenzioso,
colorato – neutro.
Il bambino attraverso l’esplorazione, prima indifferenziata (mette tutto in
bocca) poi più mirata (batte, fa cadere, fa rotolare, tocca l’oggetto, lo passa
dalla mano alla bocca), acquisisce le caratteristiche e le proprietà degli
oggetti, quindi inizia a scegliere quelli a lui più graditi in
base al riconoscimento delle proprietà. L’adulto
dovrebbe sedersi lì vicino (senza parlare e dovrebbe
intervenire solo se necessario o se richiesto dal
bambino) con una presenza attenta ma non intrusiva. Il
bambino è in grado di concentrarsi per più tempo,
grazie alla fiducia indotta dall’adulto e dall’elevato
grado d’interesse offerto dagli oggetti. Il cestino dei
tesori è adatto ai bambini che sono in grado di stare
seduti, ma che ancora non gattonano. Il materiale al suo interno viene di volta
in volta, secondo l’osservazione delle educatrici,
rinnovato e integrato con una vasta gamma di
oggetti, di materiali e forme diversi dando
l’opportunità ad ogni bambino di rafforzare e
sostenere la sua autonomia, sviluppando i sensi
che sono le prime fonti di apprendimento.
Crescendo il bambino tenderà ad allontanarsi dal
cestino, spinto dalla curiosità e dalla libertà di
esplorare; ciò lo porterà a gattonare nell’ambiente
e ad acquisire la consapevolezza di sé.
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Il gioco euristico: Nel loro secondo anno di vita i
bambini sentono il forte bisogno di esplorare e
scoprire da soli il modo in cui gli oggetti si
comportano nello spazio. Hanno perciò bisogno di
un’ampia varietà di oggetti sempre nuovi e
interessanti con i quali attuare esperimenti e
interessanti. Il gioco euristico consiste nel proporre
una quantità di oggetti eterogenei e contenitori di diversa natura e grandezza
con i quali i bambini possono giocare liberamente. Solitamente l’educatrice
organizza lo spazio utilizzando un tappeto abbastanza grande
dove distribuisce i sacchetti con gli oggetti: ogni tipo di materiale
è inserito in un sacchetto chiuso da un laccio, sacchetto
contrassegnato esternamente da uno degli oggetti contenuti
all’interno, poi invita i bambini a entrare nel gioco e si mette in
disparte ad osservarli; il suo intervento dovrà essere minimo per
facilitare il gioco. Gli oggetti contenuti nella sacche possono essere: cilindri di
cartone, scatoline, nastri, catenelle, tappi di sughero, mollette di legno,
bigodini, coperchi di barattolini di metallo, anelli di legno per le tende e
molti altri. Ai bambini verranno messi a disposizione anche dei barattoli
di vari materiali e dimensioni nei quali poter mettere dentro e tirar fuori
gli oggetti. I bambini sono favoriti nel loro sviluppo cognitivo e
migliorano le loro abilità di manipolazione e oculo-manuale in quanto
spostano gli oggetti; riempiono i contenitori; manipolano materiali di
consistenze, colori e grandezze diverse; selezionano, discriminano e
paragonano, mettono in serie, infilano e fanno pile, fanno rotolare, mettono
in equilibrio….
Questo gioco ha anche un ruolo
fondamentale nello sviluppare la capacità
di concentrazione: si osservano i bambini
giocare intensamente per molto tempo.
Quando il gioco euristico volge al termine
saranno i bambini a rimettere in ordine:
anche questo fa parte dell’attività.
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La scatola azzurra: Da alcuni anni è nel
nostro nido un supporto educativo
irrinunciabile. La pedagogista Paola
Tonelli ha sperimentato da tempo questo
materiale nel proprio contesto educativo,
la scuola dell’infanzia, con ottimi risultati.
In seguito anche molti nidi hanno
adottato la scatola azzurra.
Scegliendo questa attività intendiamo
dare spazio al vero “sentire” per dare
modo al bambino di avere offerte
diverse da quelle proposte nella vita
quotidiana. Nella scatola si può
giocare con sabbia, terra, farina,
conchiglie, sassi, rami, pigne e altri
materiali naturali. Per la loro scelta il
contatto con la terra, elemento
primordiale, e con gli elementi della natura suscita un’emozione profonda che
va a toccare l’Io interno e lo collega all’universo; le dimensioni limitate, ma
accuratamente calibrate della scatola, sono di ulteriore garanzia di libertà
perché permettono in quello spazio
per poter fare, costruire, distruggere,
ricostruire, sperimentare quello che si
vuole. L’esperienza della “scatola
azzurra” favorisce lo sviluppo della
comunicazione, della creatività,
dell’immaginario, della dimensione
narrativa ed espressiva.
Particolare importanza rivestono nel nostro nido la lettura e l’utilizzo dei
materiali naturali.
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La lettura:
Sono ormai diversi anni che nel nido “Casetta Gianni” il libro è
uno dei principali protagonisti del processo di crescita del
bambino. Il libro e la lettura ad alta voce non solo facilitano lo
sviluppo linguistico e cognitivo del bambino ma diventano
preziosi mediatori di relazioni. Il nido si caratterizza così come luogo privilegiato in
cui promuovere la lettura ad alta voce e si propone come esempio per i genitori
perché per crescere un bambino non solo ha bisogno di latte ma che di libri per
nutrire la mente.
Da tutto ciò è scaturito il progetto “Amare la lettura” (da una frase di Nati per
leggere). In seguito, la partecipazione di due colleghe al corso promosso dal
Dipartimento per le Politiche Educative in collaborazione con Nati per Leggere, ha
ulteriormente arricchito il progetto. Per cercare di divulgare tale importante e
fondamentale pratica educativa le educatrici non solo usano il libro come routine
all’interno della giornata di frequenza del bambino al nido, ma coinvolgono il
genitore in maniera attiva. Grazie ai libri regalati dai genitori si è realizzata una
piccola biblioteca che, con il tempo, speriamo si arricchisca sempre di più. Inoltre il
nome delle due sezioni del nido derivano proprio da due libri di letteratura per
l’infanzia ( “Pezzettino”1 di Lio Lionni e “Arcobaleno”2 di Marcus Pfister).
1 Pezzettino è in cerca della propria identità. E’ talmente piccolino, infatti, in confronto ai suoi amici, tutti grandi e
grossi, capaci di volare, nuotare, arrampicarsi, che si convince di essere un pezzetto di qualcun altro. Così comincia una ricerca che alla fine lo porterà ad esclamare al colmo dello stupore e della felicità: “Io sono me stesso!” 2 Arcobaleno, con le sue scaglie scintillanti è il pesce più bello di tutti i mari, ma è così superbo che tutti lo evitano. Un
giorno regala a un pesciolino grigio una della sua belle scaglie. Poi ne regala un’altra e un’altra ancora … E scopre che, dividendo quel che ha di più prezioso con gli altri, è molto più felice.
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Il progetto, che prevede sia l’allestimento di un angolo
morbido con una piccola libreria nelle due sezioni sia la
realizzazione di una stanza per la lettura, sarà così articolato:
Visita ad una biblioteca per l’infanzia, ovvero la Casa dei libri, che aderisce
all’iniziativa Nati Per Leggere, o alla biblioinfanzia Il Colibrì per i bambini
“grandi” e i loro genitori.
Il Giralibro ovvero il prestito di un libro prezioso. Ogni venerdì, il bambino
sceglierà insieme al genitore, un libro fra quelli a disposizione nel nido. Il libro
verrà riconsegnato il lunedì successivo. Il prestito verrà curato dalle educatrici
che avranno la funzione di orientare il bambino e il genitore nella scelta, oltre
che la funzione di bibliotecarie.
Periodicamente un genitore sarà invitato a leggere un breve racconto a tutti i
bambini della sezione. Le letture si svolgeranno la mattina per quanto
riguarda la sezione Arcobaleno e il pomeriggio, in orario extrascolastico, per
quanto riguarda la sezione Pezzettino.
I pomeriggi letterari prevedono che un genitore legga un breve libro non solo
ai bambini della sezione, ma anche ai loro genitori.
La manipolazione dei materiali naturali:
Per la fascia dei bambini 0-3 anni il bisogno di manipolare terra, sassi,
sabbia è molto forte. I materiali della natura consentono di
sperimentare una varietà infinita di sensazioni tattili. L’esperienza con
la sabbia e la terra in particolare, permettono al bambino u
molteplicità di azioni che rafforzano il proprio senso di efficacia quali lasciare traccia,
scavare, costruire e distruggere
interazioni costanti, a volte conflittuali, ma non per
questo meno signifi
propria identità.
“Un bambino creativo è un bambino felice”
sostenendo ancora che “la creatività esige un’intelligenza pronta ed
elastica, una mente libera da preconcetti di alcun genere, pronta ad
imparare ciò che gli serve in ogni occasione e a modificare le proprie
opinioni quando se ne presenta una più giusta
continuamente grazie al continuo aggiornamento e all’allargamento
delle conoscenze in ogni campo”.
La creatività
condizioni soggettive ed oggettive, può tradursi in prodotti
tangibili ma può anche trasformare i materiali poveri in giochi
ricchi di potenzialità, cosa che i bambini sanno fare molto bene.
Anche la manipolazione di materiali naturali
punti cardine della nostra metodologia educativa. La
manipolazione di terra, sabbia, farina
azzurra, fanno quindi parte delle attività principali del nostro
nido.
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La manipolazione dei materiali naturali:
3 anni il bisogno di manipolare terra, sassi,
sabbia è molto forte. I materiali della natura consentono di
sperimentare una varietà infinita di sensazioni tattili. L’esperienza con
la sabbia e la terra in particolare, permettono al bambino u
molteplicità di azioni che rafforzano il proprio senso di efficacia quali lasciare traccia,
scavare, costruire e distruggere, etc. Esperienze che, condivise con altri
interazioni costanti, a volte conflittuali, ma non per
questo meno significative per la costruzione della
propria identità.
“Un bambino creativo è un bambino felice” afferma Bruno Munari
sostenendo ancora che “la creatività esige un’intelligenza pronta ed
elastica, una mente libera da preconcetti di alcun genere, pronta ad
imparare ciò che gli serve in ogni occasione e a modificare le proprie
opinioni quando se ne presenta una più giusta e che si evolve
continuamente grazie al continuo aggiornamento e all’allargamento
delle conoscenze in ogni campo”.
creatività, che per svilupparsi ha bisogno
condizioni soggettive ed oggettive, può tradursi in prodotti
tangibili ma può anche trasformare i materiali poveri in giochi
ricchi di potenzialità, cosa che i bambini sanno fare molto bene.
manipolazione di materiali naturali è diventato uno dei
punti cardine della nostra metodologia educativa. La
manipolazione di terra, sabbia, farina, usate anche nella scatola
fanno quindi parte delle attività principali del nostro
3 anni il bisogno di manipolare terra, sassi,
sabbia è molto forte. I materiali della natura consentono di
sperimentare una varietà infinita di sensazioni tattili. L’esperienza con
la sabbia e la terra in particolare, permettono al bambino una
molteplicità di azioni che rafforzano il proprio senso di efficacia quali lasciare traccia,
che, condivise con altri, permettono
interazioni costanti, a volte conflittuali, ma non per
la costruzione della
Bruno Munari
sostenendo ancora che “la creatività esige un’intelligenza pronta ed
elastica, una mente libera da preconcetti di alcun genere, pronta ad
imparare ciò che gli serve in ogni occasione e a modificare le proprie
e che si evolve
continuamente grazie al continuo aggiornamento e all’allargamento
er svilupparsi ha bisogno di precise
condizioni soggettive ed oggettive, può tradursi in prodotti
tangibili ma può anche trasformare i materiali poveri in giochi
ricchi di potenzialità, cosa che i bambini sanno fare molto bene.
ntato uno dei
punti cardine della nostra metodologia educativa. La
scatola
fanno quindi parte delle attività principali del nostro
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Con il progetto educativo Il nostro piccolo orto
abbiamo allargato il campo di esperienza: dalle attività
dei materiali naturali alla realizzazione di un vero e
proprio piccolo orto. Il contatto diretto con la natura e
il ciclo di nascita, crescita e raccolta degli ortaggi è
stata un’esperienza bellissima, che ha arricchito sia i
bambini, che noi educatrici.
“Ogni persona conosce il mondo, gli oggetti e le persone attorno a sé
attraverso i sensi. Materiali naturali come la terra, l’acqua, la
farina, la sabbia, i legnetti, le conchiglie … hanno
caratteristiche che sono fonte quasi inesauribile di interesse e di stimoli
sensoriali.
Questi materiali permettono al bambino di sperimentare il piacere del toccare, il
piacere di agire, di conoscere e di trasformare attraverso l’uso del
proprio corpo, gli permettono di esprimersi, di lasciare le
proprie tracce, gli offrono il piacere del fare e del disfare senza
la preoccupazione di ottenere un risultato. Quanto più gli sarà
data la possibilità di stimolare i suoi sensi, tanto più
svilupperà capacità creative e intellettive”.
da “Progetto bambino”
di Angela Ferilli
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Quest’anno con il progetto Il Senso della Vita,
intendiamo coinvolgere tutti i campi di
esperienza, con attività fondate sui principi del
“fare per conoscere” e “conoscere per
trasformare”.
Intendiamo coinvolgere i bambini con tutti i loro
sensi: udito, vista, olfatto, tatto e gusto con
attività che saranno differenziate in base alla loro
età. Il progetto nasce dal desiderio di
accompagnare il bambino nella scoperta dei
cinque sensi favorendo così, sia l’acquisizione di
capacità logico- percettive, sia la capacità di
esprimere percezioni ed emozioni.
Attività di intersezione:
Un’altra caratteristica del nostro nido è la possibilità
di creare nella quotidianità momenti di intersezione
tra educatrici e bambini delle due sezioni “Pezzettino”
e “Arcobaleno”. La piccola stanza polifunzionale è uno
dei luoghi dove creare momenti di condivisione tra i
bambini delle due sezioni. Infatti, grazie anche all’aiuto dei
genitori, stiamo realizzando una piccola biblioteca del nido.
Il progetto Il Senso della Vita sarà un’ulteriore possibilità
per far si che questo avvenga, continuando sulla strada già
iniziata con il progetto Piccolo blu e piccolo giallo,
incentrato sulla lettura e sul colore.
Rapporti nido- famiglia:
I genitori hanno l’opportunità di entrare
incontri periodici con gli educatori che vengono svolti nel seguente modo:
Assemblea con tutti i genitori all’inizio di Settembre.
Colloqui individuali prima di iniziare l’ambientamento.
Presentazione della programmazione e del progetto educativo.
Laboratori e feste.
Intendiamo proporre due laboratori con i genitori che saranno invitati a realizzare
creazioni per i loro bambini e si
secondo verso la fine dell’anno educativo.
La festa di
educativo
del tempo insieme
in un atmosfera meno formale e più amicale e
confidenziale.
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hanno l’opportunità di entrare a far parte della vita del nido grazie a
incontri periodici con gli educatori che vengono svolti nel seguente modo:
Assemblea con tutti i genitori all’inizio di Settembre.
individuali prima di iniziare l’ambientamento.
programmazione e del progetto educativo.
laboratori con i genitori che saranno invitati a realizzare
creazioni per i loro bambini e si svolgeranno: il primo in occasione del Natale e il
secondo verso la fine dell’anno educativo.
La festa di Natale e quella di fine dell’anno
educativo, saranno due momenti per trascorrere
del tempo insieme, educatrici, bambini e genitori
in un atmosfera meno formale e più amicale e
confidenziale.
a far parte della vita del nido grazie a
incontri periodici con gli educatori che vengono svolti nel seguente modo:
programmazione e del progetto educativo.
laboratori con i genitori che saranno invitati a realizzare
svolgeranno: il primo in occasione del Natale e il
Natale e quella di fine dell’anno
, saranno due momenti per trascorrere
educatrici, bambini e genitori,
in un atmosfera meno formale e più amicale e
Continuità:
Nel passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia, il bambino vive situazioni che, per la
dell’infanzia, organizzano un incontro con un
laboratorio ed una merenda tra i
bambini per facilitare la conoscenza
della struttura che li ospiterà e
favorire la consapevolezza del
passaggio di crescita che affronteranno. Il nostro nido
collabora con la scuola dell’infanzia “Casale Azzurro” che è situata nello stesso
quartiere.
Formazione educatrici:
Ogni anno le educatrici seguono dei c
Dipartimento dei Servizi Educativi e S
come formazione di base, in sede,
scuola dell’infanzia “Casale Azzurro”
individualmente,
della tematica che ogni educatrice
interessante.
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Nel passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia, il bambino vive situazioni che, per la
loro diversità, possono rivelarsi stimolanti e
positive, ma che, spesso, si accompagnan
ad ansia e preoccupazione. La continuità
nido/infanzia, trova le sue motivazioni
profonde nella consapevolezza che la
crescita dei bambini va favorita e pensata fin
dal loro nascere, creando occasioni di
socializzazione, confronto e osservazione. Gli
educatori del nido, in collaborazione con gli
insegnanti
della scuola
dell’infanzia, organizzano un incontro con un
laboratorio ed una merenda tra i
bambini per facilitare la conoscenza
della struttura che li ospiterà e
favorire la consapevolezza del
o di crescita che affronteranno. Il nostro nido realizza la continuità e
collabora con la scuola dell’infanzia “Casale Azzurro” che è situata nello stesso
Ogni anno le educatrici seguono dei corsi formativi organizzati dal
Dipartimento dei Servizi Educativi e Scolastici, sia collegialmente,
, in sede,insieme alle insegnanti della
scuola dell’infanzia “Casale Azzurro”, sia
individualmente, fuori sede, con la scelta
della tematica che ogni educatrice ritiene più
interessante.
Nel passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia, il bambino vive situazioni che, per la
loro diversità, possono rivelarsi stimolanti e
positive, ma che, spesso, si accompagnano
ad ansia e preoccupazione. La continuità
nido/infanzia, trova le sue motivazioni
profonde nella consapevolezza che la
crescita dei bambini va favorita e pensata fin
dal loro nascere, creando occasioni di
socializzazione, confronto e osservazione. Gli
catori del nido, in collaborazione con gli
realizza la continuità e
collabora con la scuola dell’infanzia “Casale Azzurro” che è situata nello stesso
dal
llegialmente,
insieme alle insegnanti della
sia
fuori sede, con la scelta
ritiene più
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Progetto educativo 2016/2017
“ Con i piedi, con le mani,……con gli
occhi e con la bocca
con il naso e con le
orecchie….”
asilo nido Casetta Gianni
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PREMESSA
Quest’anno il nostro principale obiettivo è quello di proporre ai bambini situazioni
esperienziali, incentrate maggiormente su attività legate all’utilizzo dei sensi, per
favorire la conoscenza e lo sviluppo. Il bambino percepisce il mondo che lo circonda
attraverso il proprio corpo che è costantemente inserito in una realtà fatta di stimoli
sensoriali: ascoltare ritmi di diverso genere, sperimentare nuovi sapori , distinguere
odori e profumi, riconoscere visivamente l’ambiente e gli elementi che lo
costituiscono e che divengono modalità di apprendimento fondamentali per
assimilare la realtà. Un’adeguata educazione sensoriale si traduce in una migliorata
capacità di rispondere alle stimolazioni ambientali.
“L’ovvio valore dell’educazione e del raffinamento dei sensi,
allargando il campo della percezione, offre una sempre più solida e
ricca base allo sviluppo dell’intelligenza. Per mezzo del contatto e
dell’esplorazione dell’ambiente l’intelligenza innalza quel
patrimonio di idee operanti, senza le quali il suo funzionamento
astratto mancherebbe di fondamento e di precisione, di esattezza e
di ispirazione”. M.Montessori
Poiché nel bambino piccolo l’acquisizione di nuove
competenze, avviene mediante la ripetizione
sistematica di gesti, azioni, parole, verranno proposte
attività strutturate diversificate e ripetute nel tempo.
Essendo il nostro nido organizzato con sezioni miste,
una formata da bambini piccoli e medio piccoli e
l’altra formata da bambini grandi e medio grandi , le
proposte del nostro progetto saranno organizzate tenendo conto non soltanto delle
diverse età cronologiche , ma anche delle differenti fasi evolutive di ogni singolo
bambino.
Tutte le esperienze che il bambino farà nelle attività proposte svilupperanno ed
affineranno i cinque sensi. E’ importante sapere che ogni cosa si intreccia con l’altra
ed aiuta il piccolo a imparare a pensare, a sentire sensazioni, a parlare, a fare, a
muoversi. Si tratta di un percorso articolato in cinque fasi che rappresentano i
cinque sensi. Ogni fase e’ collegata all’altra per quanto riguarda la modalità di
lavoro, la tempistica, i materiali usati e gli obiettivi.
TEMPI E SPAZI
L e attività legate al progetto avranno inizio a Gennaio e termineranno ad Aprile
Gi spazi che andremmo ad utilizzare saranno quelli
giardino e la piccola stanza polifunzionale.
Questi spazi saranno pensati e organizzati per incoraggiare percorsi
che influiscono sulla motivazione all’esplorazione e quindi sulle
possibilità di conoscenza, sempre tenendo conto ch
favorire il più possibile l’incontro fra bambini che devono avere
quindi, la possibilità di ritrovarsi, riconoscersi, entrare in contatto reciproco.
OBIETTIVI
Gli obiettivi sono molteplici:
verranno soprattutto coinvolti i bambini nella loro corporeità,
distinguendo e affinando le percezioni sensoriali e arricchendo
le capacità espressive.
Condivisione di esperienze con il gruppo dei coetanei e
sviluppo dell’alternanza dei turni
Acquisizione del senso d’identità
Sviluppo e integrazione delle funzioni sensoriali
Arricchimento del gioco a livello esplorativo e manipolativo
Potenziamento della coordinazione oculo
Utilizzazione degli spazi in
Conoscenza di materiali differenti
e sapore
Potenziamento della capacità di ascolto
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to avranno inizio a Gennaio e termineranno ad Aprile
Gi spazi che andremmo ad utilizzare saranno quelli della sezione e
giardino e la piccola stanza polifunzionale.
Questi spazi saranno pensati e organizzati per incoraggiare percorsi
che influiscono sulla motivazione all’esplorazione e quindi sulle
possibilità di conoscenza, sempre tenendo conto che lo spazio deve
favorire il più possibile l’incontro fra bambini che devono avere
quindi, la possibilità di ritrovarsi, riconoscersi, entrare in contatto reciproco.
Gli obiettivi sono molteplici: tramite l’utilizzo di vari materiali,
verranno soprattutto coinvolti i bambini nella loro corporeità,
distinguendo e affinando le percezioni sensoriali e arricchendo
le capacità espressive.
Condivisione di esperienze con il gruppo dei coetanei e
sviluppo dell’alternanza dei turni
Acquisizione del senso d’identità
Sviluppo e integrazione delle funzioni sensoriali
Arricchimento del gioco a livello esplorativo e manipolativo
Potenziamento della coordinazione oculo-manuale
Utilizzazione degli spazi interni e esterni del nido
Conoscenza di materiali differenti per peso, colore, forma, consistenza, odore
Potenziamento della capacità di ascolto
Acquisizione di un vocabolario sempre più ricco
Verbalizzazione delle esperienze
Sviluppo della capacità di riconoscere e
memorizzare le sensazioni piacevoli e gradevoli
attraverso la manipolazione
Sviluppo del senso ritmico
to avranno inizio a Gennaio e termineranno ad Aprile.
ne e gli spazi comuni: il
Questi spazi saranno pensati e organizzati per incoraggiare percorsi
che influiscono sulla motivazione all’esplorazione e quindi sulle
e lo spazio deve
favorire il più possibile l’incontro fra bambini che devono avere
quindi, la possibilità di ritrovarsi, riconoscersi, entrare in contatto reciproco.
tramite l’utilizzo di vari materiali,
verranno soprattutto coinvolti i bambini nella loro corporeità,
distinguendo e affinando le percezioni sensoriali e arricchendo
peso, colore, forma, consistenza, odore
Acquisizione di un vocabolario sempre più ricco
Verbalizzazione delle esperienze
ità di riconoscere e
memorizzare le sensazioni piacevoli e gradevoli
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CAMPI D’ESPERIENZA Attraverso le attività proposte, si andranno a sviluppare i vari campi di esperienza e
quindi il fare e l’agire del bambino nelle varie aree.
AREA PSICOMOTORIA
Tutte le esperienze che il bambino vive sviluppano le
capacità sensoriali, percettive e logiche.
I bambini entrano in contatto con la realtà attraverso
i sensi, le mani,il corpo e la mente. Infatti tutte le
esperienze vengono sperimentate attraverso le
dimensione corporea. Attraverso il corpo ricevono e inviano messaggi e avviano un
processo graduale di differenziazione fra sé e l’ambiente. Inoltre sperimentando
materiali e manipolando oggetti il bambino scopre le caratteristiche e le qualità di
numerosi elementi e sviluppa la coordinazione occhio-mano e motoria globale.
AREA COMUNICATIVO-LINGUISTICA
Attraverso la molteplicità di situazioni ed esperienze che
prevedono anche l’aiuto reciproco, viene sviluppata la capacità
di instaurare rapporti con gli altri, la collaborazione, la
sperimentazione della solidarietà e conseguentemente la
conoscenza di se stessi e degli altri.
Tutte le esperienze tendono a promuovere la socializzazione e le cooperazione.
La condivisione delle esperienze sensoriali abitua il bambino a sintonizzarsi
affettivamente con gli altri, il che gli consente di imparare ad ascoltare e a essere
ascoltato; al tempo stesso viene incrementata la capacità espressiva, si arricchisce il
vocabolario, il bambino denomina e commenta ciò che vede, manipola, ascolta,
assaggia.
AREA COGNITIVA
Il bambino apprende in relazione al proprio ambiente e
all’interno della propria esperienza, agendo sull’ambiente
impara a stabilire relazioni fra gli eventi. Attraverso
l’esplorazione sensoriale i bambini riescono gradatamente ad
aumentare ritmi e tempi di attenzione, costruendo i loro
percorsi di conoscenza. Nell’ambiente preparato i bambini sono sollecitati alla
soluzione dei problemi, ad affinare le abilità per intervenire sulla realtà.
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MATERIALI Ogni persona conosce il mondo, gli oggetti e le persone
attorno a sé attraverso i sensi.
Materiali naturali come la terra, l’acqua, la farina, la sabbia, i
legnetti, le conchiglie….. hanno caratteristiche che sono fonte
quasi inesauribile di interesse e di stimoli sensoriali. Questi materiali permettono al
bambino di sperimentare il piacere del toccare, il piacere di agire, di
conoscere e di trasformare,attraverso l’uso del proprio corpo, gli
permettono di esprimersi, di lasciare le proprie
tracce, gli offrono il piacere del fare e del
disfare, senza la preoccupazione di ottenere un
risultato.
Quanto più gli sarà data la possibilità di stimolare i suoi sensi, tanto più si svilupperà
la capacità creativa ed intellettiva.
Verranno utilizzati nel nostro percorso educativo i seguenti materiali:
Farina bianca, gialla, sale grezzo, zucchero..
Spezie, bucce di agrumi, polvere di caffè…
Vari tipi di carta, , nastri, fili, carta vetrata, lana, stoffe…
Campanelli, torce, cerniere, piccole scatole di latta…
Conchiglie, sassi, sabbia, terra, acqua…
Bastoncini, corde, elastici..
Legnetti, pezzi di corteccia, foglie..
Nelle esperienze sensoriali si useranno oggetti specifici per i
travasi: bottiglie, brocche, misurini, imbuti, mestoli, setacci,
cucchiai e anche materiale per giardinaggio , piccoli attrezzi a
misura di bambino come palette, rastrelli, carriole,
innaffiatoi.
SVILUPPO DEL SENSO DEL TATTO
Il senso del tatto si sviluppa precocemente nell’essere umano
quando ancora egli si trova nel ventre materno. Per il bambino
piccolo è un importante strumen
se stesso e il mondo che lo circonda, dal tatto dipende infatti la cosci
stessi e del mondo intorno a noi.
Il tatto ci dà la conferma dell’esistenza delle cose e ce le fa “vivere” rendendoci
recettivi a molteplici emozioni e sensazioni dalle più intime come toccare la
mamma, il papà, a quelle più cognitive come
I bambini nel nostro percorso avranno modo di esercitare e perfezionare la
sensazione tattile, verranno progettate attività di analisi delle varie qualità degli
oggetti, in un primo momento con l’aiuto della vista e del tatt
solo con il tatto.
I bambini esploreranno i diversi materiali offerti con diversi oggetti(contenitori,
misurini, imbuti, colini).
Riconosceranno oggetti familiari nascosti in un sacchetto, potranno abbinare oggetti
con caratteristiche opposte (duro/molle, liscio/ruvido,freddo/caldo).
Avranno modo di sperimentare giochi per riconoscere e descrivere parti del corpo e
del viso di un compagno dopo essere stati bendati.
SVILUPPO DEL SENSO DEL GUSTO
Attraverso il gusto, il bambino porta a com
esperienze conoscitive più particolari e soggettive, perché
è soltanto assaggiando qualcosa che egli riesce realmente
a conoscere e a distinguere i quattro diversi sapori: dolce, salato, acido e amaro.
Attraverso la manipolazione, il bambin
a quando desidera portarli alla bocca e quindi li assaggia spontaneamente.
E’ nostra intenzione proporre ai bambini l’assaggio di elementi naturali come l’acqua
zuccherata, salata, acidula o amara, impasti
quali i bambini potranno partecipare alla preparazione di semplici pietanze.
Ogni proposta sarà strutturata ed adattata all’età, alle esigenze ed al livello di
sviluppo del singolo bambino.
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SVILUPPO DEL SENSO DEL TATTO
senso del tatto si sviluppa precocemente nell’essere umano
quando ancora egli si trova nel ventre materno. Per il bambino
piccolo è un importante strumento per conoscere ed esplorare
stesso e il mondo che lo circonda, dal tatto dipende infatti la cosci
stessi e del mondo intorno a noi.
Il tatto ci dà la conferma dell’esistenza delle cose e ce le fa “vivere” rendendoci
recettivi a molteplici emozioni e sensazioni dalle più intime come toccare la
mamma, il papà, a quelle più cognitive come toccare un gioco o un oggetto.
I bambini nel nostro percorso avranno modo di esercitare e perfezionare la
sensazione tattile, verranno progettate attività di analisi delle varie qualità degli
oggetti, in un primo momento con l’aiuto della vista e del tatto, successivamente
I bambini esploreranno i diversi materiali offerti con diversi oggetti(contenitori,
Riconosceranno oggetti familiari nascosti in un sacchetto, potranno abbinare oggetti
poste (duro/molle, liscio/ruvido,freddo/caldo).
Avranno modo di sperimentare giochi per riconoscere e descrivere parti del corpo e
del viso di un compagno dopo essere stati bendati.
SVILUPPO DEL SENSO DEL GUSTO
Attraverso il gusto, il bambino porta a com
esperienze conoscitive più particolari e soggettive, perché
è soltanto assaggiando qualcosa che egli riesce realmente
a conoscere e a distinguere i quattro diversi sapori: dolce, salato, acido e amaro.
Attraverso la manipolazione, il bambino sperimenta le qualità di alcuni alimenti, fino
a quando desidera portarli alla bocca e quindi li assaggia spontaneamente.
E’ nostra intenzione proporre ai bambini l’assaggio di elementi naturali come l’acqua
zuccherata, salata, acidula o amara, impasti di pasta di sale o pasta di pane, con i
quali i bambini potranno partecipare alla preparazione di semplici pietanze.
Ogni proposta sarà strutturata ed adattata all’età, alle esigenze ed al livello di
sviluppo del singolo bambino.
senso del tatto si sviluppa precocemente nell’essere umano
quando ancora egli si trova nel ventre materno. Per il bambino
to per conoscere ed esplorare
stesso e il mondo che lo circonda, dal tatto dipende infatti la coscienza di noi
Il tatto ci dà la conferma dell’esistenza delle cose e ce le fa “vivere” rendendoci
recettivi a molteplici emozioni e sensazioni dalle più intime come toccare la
toccare un gioco o un oggetto.
I bambini nel nostro percorso avranno modo di esercitare e perfezionare la
sensazione tattile, verranno progettate attività di analisi delle varie qualità degli
o, successivamente
I bambini esploreranno i diversi materiali offerti con diversi oggetti(contenitori,
Riconosceranno oggetti familiari nascosti in un sacchetto, potranno abbinare oggetti
poste (duro/molle, liscio/ruvido,freddo/caldo).
Avranno modo di sperimentare giochi per riconoscere e descrivere parti del corpo e
SVILUPPO DEL SENSO DEL GUSTO
Attraverso il gusto, il bambino porta a compimento le sue
esperienze conoscitive più particolari e soggettive, perché
è soltanto assaggiando qualcosa che egli riesce realmente
a conoscere e a distinguere i quattro diversi sapori: dolce, salato, acido e amaro.
o sperimenta le qualità di alcuni alimenti, fino
a quando desidera portarli alla bocca e quindi li assaggia spontaneamente.
E’ nostra intenzione proporre ai bambini l’assaggio di elementi naturali come l’acqua
di pasta di sale o pasta di pane, con i
quali i bambini potranno partecipare alla preparazione di semplici pietanze.
Ogni proposta sarà strutturata ed adattata all’età, alle esigenze ed al livello di
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SVILUPPO DEL SENSO DELL’OLFATTO
L’olfatto è il senso che accompagna buona parte della vita del
neonato, infatti, l’odorato inizia a svilupparsi già nella “pancia”
della mamma, ma e’ crescendo che il bambino perfezionerà questa
capacità in maniera progressiva.
In quest’ambito sarà privilegiata la scoperta degli odori più
familiari come il pane e la frutta oppure proveniente dalla natura come l’erba e i
fiori. Spesso annusare gli odori ci ricorda esperienze vissute in passato, suscitando
sensazioni a livello emotivo, uno dei nostri obiettivi è che queste sensazioni possano
essere il più possibile positive.
Attraverso la creazione di sacchetti odorosi il bambino imparerà a scoprire che
tutte le cose hanno un odore che andrà a ricercare in luoghi più comuni utilizzando
l’olfatto come strumento di indagine e conoscenza.
SVILUPPO DEL SENSO DELLA VISTA
Nella vita dell’uomo, prima ancora della sua nascita, onde di luce e
colore gli parlano dello spazio che lo accoglie e delle sue
caratteristiche.
L’iniziale percezione di ombre e luci soffuse, che assumono con il
tempo varie tonalità di colore, sono già una forma di semplice
recezione visiva del mondo esterno.
Il colore appartiene a tutti gli elementi che costituiscono lo spazio in cui viviamo, ha
colore l’infinito del cielo, le nuvole, la pioggia, il lampo, il mare.
Per stimolare il senso della vista attraverso la luce proporremmo ai bambini dei
giochi di luce e buio, utilizzando delle torce e delle lampade, in ambienti poco
illuminati che loro già conoscono bene. Proiettando dei fasci di luce sulle pareti, sul
soffitto o anche sul loro corpo, i piccoli arriveranno a scoprire le ombre che questo
produce, così vedranno quella parte di loro che non conoscono, ma che è sempre
presente, che si fa vedere solo quando c’è un po’ di luce o di buio a metterla in
evidenza.
Per favorire la percezione del colore partiremo dalla visione che il bambino ha dei
colori della natura, attraverso attività di pittura che diventeranno strumenti di
potenziamento visivo e di arricchimento emozionale, dal momento che ogni colore
può suscitare diversi stati d’animo.
SVILUPPO DEL SENSO DELL’UDITO
Sin da piccolo il bambino distingue la voce della mamma e del papà
per arrivare poi alle voci degli altri familiari. Il sistema uditivo riesce
a individuare e
musica ma anche suoni provenienti dalla natura. L’orecchio infatti è
un organo molto sensibile alle vibrazioni del suono che può essere alto, basso,
piacevole o sgradevole.
Il nostro percorso permetterà
caratteristiche peculiari, può produrre una molteplicità di suoni a seconda che venga
percosso, graffiato, battuto con un altro oggetto; si renderà conto che può usare
qualsiasi oggetto per produrre suon
Il nostro intento è quello di far scoprire, sperimentare, ascoltare suoni prodotti da
diversi oggetti e materiali; si invitano i bambini ad ascoltare diversi tipi di suoni, il
suono della sabbia, della ghiaia, dei sassi, utilizzati anche secondo
musicali da forte a piano, in silenzio…
Lo scopo delle attività è quello di far acquisire al bambino interesse per il fenomeno
sonoro, vengono invitati a percepire una sequenza e a riprodurla, variando intensità
e ritmo.
Inoltre si proporrà l’uso di libri musicali per favorire lo sviluppo del senso ritmico e
nello stesso tempo anche del movimento.
VERIFICA
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SVILUPPO DEL SENSO DELL’UDITO
Sin da piccolo il bambino distingue la voce della mamma e del papà
per arrivare poi alle voci degli altri familiari. Il sistema uditivo riesce
a individuare e discriminare suoni diversi fra loro, come la voce, la
musica ma anche suoni provenienti dalla natura. L’orecchio infatti è
un organo molto sensibile alle vibrazioni del suono che può essere alto, basso,
Il nostro percorso permetterà al bambino di scoprire che ogni oggetto, con le sue
caratteristiche peculiari, può produrre una molteplicità di suoni a seconda che venga
percosso, graffiato, battuto con un altro oggetto; si renderà conto che può usare
qualsiasi oggetto per produrre suoni e ritmi.
Il nostro intento è quello di far scoprire, sperimentare, ascoltare suoni prodotti da
diversi oggetti e materiali; si invitano i bambini ad ascoltare diversi tipi di suoni, il
suono della sabbia, della ghiaia, dei sassi, utilizzati anche secondo
musicali da forte a piano, in silenzio…
Lo scopo delle attività è quello di far acquisire al bambino interesse per il fenomeno
sonoro, vengono invitati a percepire una sequenza e a riprodurla, variando intensità
l’uso di libri musicali per favorire lo sviluppo del senso ritmico e
nello stesso tempo anche del movimento.
All’interno del nostro progetto sono previsti
momenti di osservazione e valutazione che ci
permetteranno di riadattare le nostre proposte
educative modulando le esperienze secondo i modi
di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di
apprendimento di ogni bambino.
L’osservazione è essenziale per condurre la verifica e
quindi l’adeguatezza del nostro percorso.
Sin da piccolo il bambino distingue la voce della mamma e del papà
per arrivare poi alle voci degli altri familiari. Il sistema uditivo riesce
discriminare suoni diversi fra loro, come la voce, la
musica ma anche suoni provenienti dalla natura. L’orecchio infatti è
un organo molto sensibile alle vibrazioni del suono che può essere alto, basso,
al bambino di scoprire che ogni oggetto, con le sue
caratteristiche peculiari, può produrre una molteplicità di suoni a seconda che venga
percosso, graffiato, battuto con un altro oggetto; si renderà conto che può usare
Il nostro intento è quello di far scoprire, sperimentare, ascoltare suoni prodotti da
diversi oggetti e materiali; si invitano i bambini ad ascoltare diversi tipi di suoni, il
suono della sabbia, della ghiaia, dei sassi, utilizzati anche secondo le modalità
Lo scopo delle attività è quello di far acquisire al bambino interesse per il fenomeno
sonoro, vengono invitati a percepire una sequenza e a riprodurla, variando intensità
l’uso di libri musicali per favorire lo sviluppo del senso ritmico e
All’interno del nostro progetto sono previsti
momenti di osservazione e valutazione che ci
permetteranno di riadattare le nostre proposte
educative modulando le esperienze secondo i modi
di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di
L’osservazione è essenziale per condurre la verifica e
quindi l’adeguatezza del nostro percorso.
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DOCUMENTAZIONE
Per riflettere su quanto accade ogni giorno nel nido, la memoria non basta, bisogna
dotarsi di “documenti” che ci aiutano a ritornare sugli eventi.
Proprio per questo il nostro progetto si renderà visibile attraverso una
documentazione finale il cui intento è anche quello di
comunicare il percorso relativo delle attività proposte,
per rievocare, ricostruire i vari momenti del percorso
didattico e per comunicare alle
famiglie il progetto del nido nella
sua concretezza.
IL GRUPPO EDUCATIVO
Il funzionario educativo:
Roberta Chillocci
Le educatrici:
Briguglio Emanuela,
Crescenzi Laura,
Di Spalatro Emilia,
Fugallo Cristina,
Gregori Tiziana,
Lunari Loredana,
Montesi Monica,
Prima Ivana.