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Atelier Aperti - Ars vinendi

Date post: 24-Mar-2016
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Suggestioni del vino attraverso l'arte.
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supplemento al numero 1 di aprile 2010 del mensile di cultura e spettacolo Venezia News - spedizione in A.P. 45% art.2 comma 20/B - legge 662/96 - DCI-VE VERONA 03_12 aprile 2010 www.venezianews.it ARS VINENDI suggestioni del vino attraverso l'arte DESIGN Adriano D’Amelio
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Verona e Vino: un connubio assodato,siglato da decenni nel grande evento fieristico Vinitalyche ha fatto conoscere la nostra città in tutto ilmondo. A partire da qui, noi di OfficinaContemporanea ci siamo messi a riflettere su quantosi poteva allestire per il fuorisalone concomitante allafiera. Eravamo in cerca di qualcosa di nuovo, di uno

spunto che potesse offrire ai visitatori una prospettivadiversa sul vino; qualcosa che non si potesse ritrovareinnanzitutto in fiera – a giusta salvaguardia della suavocazione tecnico/commerciale -, ma che non fossepresente nemmeno nei tanti luoghi della provincia diVerona che trovano vita e nutrimento dalle attivitàlegate al vino. Ci voleva qualcosa che potesse unirealla bellezza struggente del centro città una risonanzalegata, ma in modo altro, al vino. Una verasublimazione dunque, utile per tornare alla realtà delprodotto arricchiti di nuove suggestioni, conoscenzee, perché no, appetiti. Era inoltre nostro compitocollegare questo momento importante per l’economiadel territorio con la città e coinvolgere tutti in unmomento di riflessione e di accoglienza del pubblicointernazionale che ci visiterà in questi giorni, cercandodi creare il giusto clima di ricezione con temi di altoprofilo sull’estetica del gusto e in particolare del vino.Ecco quello che promette di essere Ars Vinendi, con i

suoi eventi che offrono una molteplicità di prospetti-ve, tenute insieme nel segno delle arti. Abbiamo pen-sato alle arti perché nulla è altrettanto coinvolgente ein grado di creare una vera partecipazione. Niente piùdelle arti è radicato nella storia del territorio e, altempo stesso, perfettamente in grado di farsi motoredi rinnovamento. Dunque Ars Vinendi, un titolo giocoso che mette peròin campo un affare serio. Produrre vino e crearne leclassiche vetrine tra un po' non basterà più. Da un la-to, con la globalizzazione, le produzioni sono semprepiù decentrate e altri paesi producono vino, a minorprezzo ma con sufficiente qualità. D'altro canto, iconsumatori stanno identificando sempre più il vinocome un prodotto legato al piacere e al tempo libero,vivendolo meno come alimento e, piuttosto, comescelta di gusto e cultura. Per prodotti quali il vino sa-ranno per questo sempre più necessari dei luoghi dicultura con cui identificarsi. Ars Vinendi segue questaconvinzione con l'obiettivo di contribuire alla costru-zione di nuovi immaginari per il vino e per Verona,una tra le città più importanti in questo ambito. L'ini-ziativa è anche un tributo alle tante vocazioni artisti-che della città: architetti, designer, poeti, pittori, mu-sicisti e tutti coloro i quali, per quest'anno, non siamoriusciti a coinvolgere. Un vero incontro tra arti e me-stieri diversi con l’accompagnamento del tema vinoda approfondire e condividere insieme alla città. Que-st'anno, l'invito di ARS Vinendi nel centro storico diVerona è davvero per tutti.

Verona and wine: a well-known unionmarked for decades by the celebrated trade show Vinitaly.With this in mind, all of us at the OfficinaContemporanea reflected on what could be organizedoutside the trade show’s walls. We were looking forsomething that could offer visitors a different perspectiveon wine, something that could combine the beauty ofVerona’s historic center with wine-related themes - a truesublimation to return to the product itself, but enrichedwith new ideas, know-how, and (why not?) appetite. Wealso wanted to connect this event to the city and to try tocreate a climate receptive to high-quality taste and wine.This is precisely what Ars Vinendi promises to be, with itsmany events that offer multiple perspectives boundtogether by the arts. Soon, producing wine and arrangingtypical window displays just won’t be enough. On onehand, globalization has made production more and moredecentralized, and other countries are able to producelow-cost wines of decent quality. On the other hand,consumers are identifying wine more frequently withenjoyment and leisure time, experiencing it less as abeverage and more as an expression of taste and culture.For these reasons, products like wine will need places ofculture with which to identify themselves. Ars Vinendiholds this conviction and aims to contribute to thecreation of new ideas for wine and Verona. It proudlyparticipates in this encounter between the arts anddiverse professions in order to learn and share with thecity. This year, ARS Vinendi’s invitation to the historiccenter of Verona is truly for all. Tr. Molly Scheu

Ars Vinendi nuove idee per il vino e la cittàAArrss VViinneennddii,, nneeww iiddeeaass ffoorr wwiinnee aanndd tthhee cciittyy

di Roberto Bianconi Presidente Officina Contemporanea

Feudi di San Gregorio

3-13 aprile/April 3-13Negozi del centro storico/Shops in the historic center

Mostra/ExhibitionWINE & DESIGN

Più di trenta decanter e bicchieri disegnati da altrettantifamosi architetti e designer. La mostra Wine & Design èil frutto di un lavoro che inizia nel 2006 da un gruppo diarchitetti e produttori di vino che condividono la passionedel vivere bene e che riconoscono nella capacità produtti-va, sia del buon vino che del progetto di design, lo stessominuzioso processo di cura di ogni dettaglio. In mostra

nelle vetrine più prestigiose del centro./More than thirtydecanters created by the same number of famous archi-tects and designers. The show Wine & Design is the endproduct of a project begun in 2006 by a group of archi-

tects and wine producers who share the passion for livingwell and the importance of care to detail. The show will

take place in the center’s most prestigious shop windows.

9 aprile, ore 18/April 9, 6 p.m.Palazzo dei Mutilati, via dei Mutilati, 8/a

Convegno/ConferenceL’ARCHITETTURA NELLE TERRE DEL VINO

L'architettura del paesaggio nelle terre del vino: un ruoloda ridefinire per la tutela e la valorizzazione dei luoghidel vino. Intervengono l'Associazione Città del Vino, l'Or-dine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conser-vatori della Provincia di Verona e l'Istituto Nazionale diUrbanistica./Landscaping in wine territory: a topic tore-evaluate in order to protect and develop places wherewine is produced. The Associazione Città del Vino, theOrdine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Con-servatori della Provincia di Verona, and the Istituto Na-zionale di Urbanistica will all participate.

8 aprile, ore 17.30/April 8, 5.30 p.m.Accademia Cignaroli, via Carlo Montanari, 5

Convegno/ConferenceLA RICERCA E IL DESIGN NEL MONDO DEL VINO

Quale sarà il futuro del design con l'evoluzione deimercati del vino? Una riflessione interdisciplinaresul ruolo del progetto di design nel posizionamentodel vino e dei suoi territori. Designer e architetti indialogo con la tradizione dell'insegnamento accade-mico. La tavola rotonda sarà aperta al dibattito congli studenti e con la città./What’s in store for designas the wine market evolves? This interdisciplinaryconference will reflect on the role of design in posi-tioning wine and the territories in which it is made.Designers and architects will discuss the traditionof academic methods, and the round table will beopen to debate with students and the entire city.

Officina Contemporanea,per rinnovare le arti e i mestieri del territorio

Officina Contemporanea è un’associazione culturalesenza scopo di lucro,attiva dal 2006 con l’obiettivodi rinnovare arti e mestieri del territorio.Officina,perché ogni disciplina,arte o sapere, è chiamato incausa per il suo essere uno strumento utile alla co-struzione del futuro.Contemporanea,per l’obiettivodi sincronizzare energie diverse su obiettivi comuni.Tra i progetti sviluppati da Officina Contempora-nea, esemplare di questo approccio è Atelieraperti,il fuorisalone che ha preso corpo in tre anni a parti-re da Abitare il Tempo, la fiera veronese del design edell’arredo, e che da quest’anno accompagnerà glieventi fieristici più importanti del calendario scali-gero.L’idea dell’evento nasce dall’esigenza di unirela fiera, e la sua specifica vocazione d’impresa, conla vita del centro storico:negozi, gallerie, spazi pub-blici e istituzionali accolgono i visitatori con inizia-tive ed eventi organizzati sul filo conduttore deltema della fiera,ma con taglio e approccio dal re-spiro culturale,mirato ad affidare alle attività arti-stiche e artigianali del territorio un ruolo centrale.Atelieraperti si qualifica in questo modo come unmomento di grande fervore e di scambio tra lerealtà del territorio, un’occasione per mettere inrete attività, professionisti, aziende,operatori com-merciali e culturali che difficilmente trovano occa-sioni di collaborazione e di condivisione su progetticomuni.Tutto questo, sempre con la volontà di sco-prire talenti o riscoprire tradizioni da ripensare inchiave contemporanea e innovativa.Guardando aciò che succede in altre città, in Italia e nel mondo,Officina Contemporanea promuove convegni e semi-nari di ricerca che portano a Verona esperienze dieccellenza per il rinnovamento del territorio e dellesue attività:marketing urbano e urban center, inno-vazione e sostenibilità, contaminazione tra design eartigianato tradizionale.Questi i temi centrali del-l’Associazione, che aspira a diventare sempre più unpunto di riferimento per lo sviluppo di progetti di ri-cerca di ampio respiro.Officina Contemporanea èstata fondata ed è sostenuta da Atelieritaliano, so-cietà di aziende che operano nel settore dell’archi-tettura e del design, con l’obiettivo di valorizzare ilterritorio e la sua cultura.

:highlights

Cantina Collemassari

28 marzo-17 aprile/March 28–April 17Galleria Bazzani Stampe Antiche, via Stella, 20

Mostra mercato di stampe antichePrint Tradeshow

BACCO,LE DONNE & IL VINO

Importante raccolta di stampe antiche a carattereenologico dal XVI al XX secolo.

An important collection of wine-themed printsfrom the 16th through 20th centuries.

Aperto da martedì a sabato 9.30–12,30 e 15,30–19,30. Neigiorni 8-9-10 aprile la mostra sarà aperta fino alle 22/OpenTuesday-Saturday, 9.30-12.30 a.m. and 3.30-7.30 p.m. On

April 8, 9, and 10, the show will be open until 10 p.m.)

8,9,10 aprile, dalle ore 18April 8, 9, 10, beginning at 6 p.m.Negozi, gallerie, bar e spazi pubblici del centrostorico/Shops, galleries, bars, and public spaces in the hi-storic center

Laboratori ed eventi/Laboratories and eventsMOMENTI D'ARTE NEL VINO Ars Vinendi è l'arte che vive nel Vino. Dopo Vinitaly, chiapproderà in centro a Verona non avrà che da sceglieretra reading di poesia, concerti, performance di pittura.Nei negozi e negli spazi pubblici del centro, artisti dellediverse discipline si cimenteranno con il tema eterno delVino. Un'occasione per gustare il Vino in tutti i sensi enon solo nel bicchiere./Ars Vinendi is the art that lives inwine. After Vinitaly, those who head to downtown Vero-na will be able to choose between poetry readings, thea-trical events, concerts, and painting performances. Inshops and public spaces around the historic center ar-tists of many disciplines will put the timeless theme ofwine to the test. It’s a chance to taste wine in everyway—not just from the glass.

3-23 aprile/April 3-23Palazzo della Gran Guardia

Mostra/Exhibition UNA TAVOLA LUNGA UN SECOLO

Il made in Italy d'eccellenza di Ballarini 1889 e RichardGinori 1735 è al centro di Una tavola lunga un secolo,originale percorso espositivo dedicato all'evoluzione dellacucina italiana nel corso del XX secolo. La mostra pro-pone una lettura della storia della cucina italiana comecultura strettamente connessa ai luoghi, al tessuto socia-le, ai grandi avvenimenti storici, alle tecnologie disponi-bili e a numerose altre variabili./The Made in Italy ex-cellence of Ballarini 1889 and Richard Ginori 1735 isthe centerpiece of A Table a Century Long, an originalshow dedicated to the evolution of Italian cookingthroughout the 20th century. The exhibition proposes areading of the history of Italian cuisine as a phenome-non strictly connected to the country’s social fabric,place, important historical events, technology, andmany other variables.

Officina Contemporanea: renewing local arts and crafts

Officina Contemporanea is a non-profit culturalassociation that opened in 2006 with the aim torenewing local arts and craft. Officina/workshop:because each discipline, art or knowledge is auseful instrument for our future. Contempora-nea/contemporary: because it has the aim tosynchronize different energies with commonaims. Among the projects developed by OfficinaContemporanea that exemplify this approachthere is Atelieraperti, the collateral event bornthree years ago from Abitare il Tempo - Vero-na’s design and furniture fair, one of the mostimportant fair events on Verona’s calendar. Theidea of the event was born from the need to puttogether the fair, with its specific business voca-tion, and the life of the city centre: shops, galle-ries, public and institutional spaces welcome thevisitor with initiatives and events linked to thetheme of the fair but with a cultural approach,with the aim to give a key role to the local artsand crafts. Atelieraperti will represent a momentof great enthusiasm and exchange between therealities of the territory, an opportunity tocreate a network between activities, professio-nals, firms, dealers and cultural operators whohave difficulty in finding occasions of collabora-tion and sharing common projects. The eventwill also aim to discover talents and re-discovertraditions that need to be re-thought and in acontemporary and innovative key. With an eyeto what is happening in other cities, in Italy as inthe rest of the world, Officina Contemporaneawill promote conferences and research seminarsthat will bring in Verona experiences of excel-lence for the upgrading of the territory and itsactivities: urban marketing and urban centre, in-novation and sustainability, contamination bet-ween design and traditional craft. These are themain themes of the Association that aims tobecome a point of reference for the developmentof important research projects. Officina Contem-poranea was founded and is supported by Atelie-ritaliano, a group of firms that are active in thefield of architecture and design, with the aim toenhance the value of the territory and its culture.Tr. Gabriella Tonoli

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2_CASTELVECCHIO

3_PORTA NUOVA

4_FIERA VERONA

5_BASILICA DI SAN ZENO

6_PORTA BORSARI

7_PIAZZA BRA

8_CASA DI GIULIETTA

9_PORTA LEONI

10_PIAZZA ERBE

11_DUOMO DI VERONA

12_TEATRO ROMANO

13_CHIESA DI S.FERMO

14_PALAZZO E GIARDINO GIUSTI

15_CHIESA DI SANTA ANASTASIA

16_CASTEL SAN PIETRO

17_TORRE DEI LAMBERTI

18_OFFICINA CONTEMPORANEAATELIERITALIANOVia dei Mutilati, 8/a 37122Tel. 045 8008288www.officinacontemporanea.org

19_SOCIETA' LETTERARIA DI VERONAPiazzetta Scalette Rubiani 1Tel. 045 595949www.societaletteraria.it

20_MOZART CAFFÈVia dei Mutilati, 4/Ehttp://verona.2night.it/

21_CAFFÈ AL TEATRO FILARMONICOCorso Porta Nuova, 2Tel. 045 8035594

22_CAMELIA /eventoVia Teatro Filarmonico, 6www.carnetverona.it

23_BAZZANI STAMPE ANTI-CHE - LIBRERIA ANTIQUARIAVia Stella, 20Tel. 045 59 76 21www.libreriabazzanistampeantiche.com

24_RISTORANTE KOKIAJEPiazza delle Erbe 28Tel. 045 8031230http://ristoranti.travelitalia.com/it/

25_LIBRERIA GHEDUZZICorso Sant'Anastasia 7www.libreriagheduzzi.it

26_CAFFÈ CAPOVERSO(dentro Libreria Gheduzzi)Via Corso Sant'Anastasia 8Tel. 045 8002234www.libreriagheduzzi.it

27_MOA ART GALLERYVicolo Cavalletto 16Tel. 045 597283www.munzisoperart.com

28_ETNIE GALLERIAVia Cavalletto 4ATel. 045 592502www.etniearte.com

29_ARCHETIPOV.lo Santa Maria in Chiavica, 1Awww.studio-architettura-ingegneria.lacasagiusta.it

30_MUSEO CONTEVia Santa Maria in Chiavica 3cTel.045 8003392www.tipoarche.com

31_ANTICA TIPOGRAFIA ARTI-STICA ARCHE SCALIGERE MU-SEO CONTEVia Santa Maria in Chiavica, 3cTel. 045 8001212www.tipoarche.com

32_ART&CHOCOLATELargo Pescheria Vecchia 9aTel. 045 8001212http://verona.2night.it/

33_TERRAZZA BAR AL PONTEVia Ponte Pietra, 26Tel. 045 569608www.terrazzabaralponte.eu

34_MARCOROSSI ARTECONTEMPORANEAVia Giuseppe Garibaldi 18/ATel. 045 597753www.marcorossispiralearte.com

35_GRUPPO IL MERCANTE D'ORIENTE S.R.L.Tappeti Kilim ArazziCorso Sant'Anastasia, 34Tel. 045 8005050www.mercanteoriente.com

36_SELEZIONE BORSARICorso Porta Borsari, 17Tel. 045 801 5902www.selezioneborsari.it

37_LE MURA LUXURY LIVINGStradone Porta Palio, 84/b Tel. 045 702 5030

38_KN STUDIOVia San Giovanni in Valle, 19Tel. 0458949773www.kn-studio.it

39_BIBLIOTECA CIVICAVia Cappello, 43aTel. 045 807 9700www.comune.verona.it

40_FNAC VERONAFnac Verona Via Cappello, 34Tel. 045 8063811www.fnac.it

41_STUDIO ART S.R.L.Corso Porta Borsari, 41Tel. 045 8060063www.studioart.it

42_ALKIMIACorso Porta Borsari, 32Tel. 045 597477www.alkimia.vr.it

43_ABT AbbigliamentoVia Fama, 3 - Tel. 045 8036219www.misterimprese.it/veneto/verona

44_CHIESA DI SANTA MARIA IN CHIAVICAVia Arche Scaligere, 3www.verona.com/it

45_JOYVia Giosuè Carducci, 32Tel. 045 8013188www.joybox.it

46_RISTORANTE 12 APOSTOLIVicolo Corticella San Marco, 3Tel. 045 596999www.12apostoli.it

47_MK STYLEViale Piave, 7Tel. 045 8950060www.mkcucine.com

48_DOUBLE FIVE Srl AbbigliamentoVia Adua, 16Tel. 045 8031014www.misterimprese.it/veneto/verona

49_RISTORANTE AL CALMIERELa Cucina Tradizionale VeronesePiazza San Zeno, 10Tel. 045 803 0765www.calmiere.com

50_FURLA DI CALZABELLAVia Mazzini, 60Tel. 045 8004760www.impresaitalia.info

51_GALLERIA MASSELLAVia Dietro Filippini, 13Tel. 045 8034916www.aziende.it/verona/

52_HOTEL LEON D'OROViale del Piave, 5Tel. 800 253878www.leondoro.boscolohotels.com

53_L'EGLISEVia Santa Felicità, 8Tel. 045 9611778 - www.eglise.it

54_TRATTORIA ALLA PIGNA S.R.L.Via Pigna 4Tel. 045 800 4080www.misterimprese.it/veneto/verona

55_CAFFÈ STELLAVia Stella 5Tel. 045 8008008www.shopsofmilan.com

56_BAR MADONNAVia Don Bassi 4Tel. 045 595040www.shopsofmilan.com

57_GULLIVERLibri per ViaggiareVia Stella 16/BTel. 045 8038441www.gullivertravelbooks.it

58_STORE Firme a prezzi di stockVia Stella 20Tel. 045 6082132www.shopsofmilan.com

59_SCARPA BELLAVia Stella 14www.shopsofmilan.com

60_GHELFI & BARBATOVia Mazzini, 21Tel. 045 8002306www.aziende.it/verona

61_ORDINE DEGLI ARCHITETTIVia Guglielmo Oberdan 3Tel. 045 8034959www.vr.archiworld.it

62_CLUB GIULIETTAVia Galileo Galilei 3Tel. 045 533115www.julietclub.com

63_ACCADEMIA DI BELLE ARTI G.B.CIGNARO-LI E SCUOLA BRENZONIVia C.Montanari 5Tel: 045 8000082www.accademiacignaroli.it

64_OSTERIA SOTTORIVAVia Sottoriva 9aTel. 045 8014323http://verona.2night.it/

65_PALAZZO DELLA GRAN GUARDIAPiazza Bràwww.verona.com/it

66_SQUASSABIA GROUPInternational DesignVia Carlo Cattaneo 23Tel. 045 8013066

67_CAFFÉ MATINÉVia Anfiteatro, 16

68_LA CANTINA DI SAN ROCCHETTOVia san Rocchetto 11Tel 045 8013695

69_CADÒ-PER I TUOI DONI DI FANTASIAVia Stella 12 Verona VRTel. 045 8002504http://verona.2night.it/

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LINEA A1_Corso Porta NuovaGiardini Pradaval2_Stazione FS Porta Nuova3_P.zza Pozza-Basilica S. Zeni4_Castelvecchio5_Via Diaz-Porta Borsari6_ Porta Leoni

LINEA B1_Piazza Bra2_Via Pallone-Tomba Giulietta3_Via Giardini Giusti4_S. Stefano-Teatro Romano5_Castel S. PietroàPanorama6_ Duomo7_Piazza Erbe- Casa Giulietta8_Porta Leoni

Ticket a prezzo specialeper chi sale dalla Fiera,fermata Torre Scopoli10 € anzichè 15

ridotto ragazzi dai 5 a ai 15 anni 7.50 €

ridotto € 40,00 family (2 adulti e 2 ragazzi).

Il servizio funziona fino alle 22.00

:citysightseeing

Fiera

CAPOLINEA/BUS TERMINAL

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SHORT TALKS

1_Verona e il vino rappresentano un binomio che dasempre si sposa alla perfezione e che oggi è apprezza-

to, non solo dai professionisti del settore enogastronomi-co e dagli appassionati italiani, anche dai turisti da tutto

il mondo. La realtà veronese è la punta di diamantedella vitivinicoltura veneta, con eccellenze riconosciutein tutto il mondo, come il Valpolicella e l’Amarone./Ve-rona and wine always go perfectly well together. Vero-na is the cutting edge of Veneto wine-growing, with ex-cellences known all over the world such as the Valpoli-

cella and Amarone.

2_Il vino rappresenta l'amore per la terra, l'impegnoper custodirne e tramandarne i valori, la ricerca costan-te della qualità, la voglia di intraprendere. Per questo ilComune è impegnato a consolidare il successo che i no-stri produttori hanno ottenuto sui mercati internazionalie ad offrire ai visitatori l’opportunità di conoscere le ec-

cellenze del nostro territorio./Wine represents love forthe land and the will to safeguard and pass down its va-

lues. That is why the town council is committed instrengthening the success of our producers.

3_Sono veronese ed orgoglioso di esserlo. Non cambiereinulla di Verona, semplicemente la adoro; è la quarta città

turistica in Italia, è a misura d’uomo, con un benesserediffuso superiore a quello della media nazionale.Apprezzomolto anche gli abitanti che, seppure chiusi, si dimostrano

sempre molto generosi, solidali e con un forte attacca-mento alla loro terra./Verona is the fourth tourist city in

Italy and its quality of life is above national average.

4_Le grandi metropoli europee come Barcellona, Londrao Parigi.Tutte città che hanno saputo rinnovarsi, mante-

nendo la loro profondità storica ed il loro radicamento neivalori fondanti, aumentando nel tempo sempre più la lorocapacità attrattiva./Barcelona, London, Paris: these threecities were able to change and renew, keeping their histo-

rical depth and their rooted values.

5_Verona torna ad ospitare una nuova edizione di Ate-lieraperti, la manifestazione che coinvolge gli spazi e le

attività del centro storico, in occasione di uno tra i piùimportanti eventi fieristici cittadini,Vinitaly. La città of-

frirà ospitalità ad eventi artistici, incontri e convegni,che troveranno una valorizzata collocazione nel centro

storico. Un’iniziativa positiva, che rafforza il legame frala città e le manifestazioni presenti in Fiera, attraverso

un incontro di idee innovative e di proposte culturali sti-molanti./Verona will offer hospitality to artistic events,

meetings and conferences that will take place in thecity centre; a good idea that will strengthen the link

between the city and the events of the Fair. Fla

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1_Verona già vanta eccel-lenze che il mondo ci invi-

dia. Le manifestazioni fieri-stiche hanno un pubblico

sempre più selettivo. Nellascelta della permanenza

prolungata è sicuramenteimportante il pacchetto of-

ferto del post fiera, con unasempre più alta richiesta di

servizi e di qualità./Choosinga prolonged permanence is

surely important for whatthe post-fair has to offer,

seen the higher demand ofservices and quality.

2_Il vino è l’anima della no-stra terra, ci ricorda il passa-to ma sempre con un occhio

al futuro. Con la vita chepassa in fretta, lui rimane a

contrassegnare i momentipiù belli./Wine is our land’s

soul, it brings us back to thepast, but always with an eye

on the future.

3_È per me la più bella cittàal mondo per qualità di vita,

bisogna uscirne per capirequanto poco la amiamo noi

veronesi. Dobbiamo smetter-la di interpretare malamen-te il concetto ‘non vi è mon-

do al di fuor delle mura’ einiziare a raccontare corret-tamente il nostro glocal purpensando globale./Verona isthe most beautiful city in theworld for the quality of life.

We need to tell correctly ourglocal, while thinking global.

4_In Italia Torino, all’esteroBilbao./In Italy Turin, Bil-

bao abroad.

5_Godetevi la città tutta,con sincero attaccamento ainostri valori abbiamo tenta-to di mettervi a disposizioneil centro storico per arricchi-re il vostro soggiorno e cer-care di farvi sentire nel mi-

glior modo possibile nellanostra bellissima città./En-

joy the city, everywhere.The city centre will be at

disposal of the visitors, enri-ching their stay. R

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1_In primo luogo consoli-dando quanto di eccellentegià c’è, ad esempio le ma-nifestazioni fieristiche, fa-

cendole divenire un motoreper altre economie della

città e della provincia./Weneed to strengthen what

already exists, for examplethe fair events, so that

they will become a drivefor other economies.

2_Innanzitutto un prodottodi punta per l’economia

veronese e poi una compo-nente fondamentale dellamia terra./It is a key pro-

duct for Verona’s eco-nomy and an essential

part of my land.

3_La storia e le tradizionisicuramente, mentre auspi-cherei una maggiore aper-tura all’innovazione e unavisione più ampia, corale,nel creare un sistema-Ve-

rona./I certainly love its hi-story and traditions, but Iwould wish a better open-

ness toward innovation anda choral vision in creating

a Verona-system.

4_Mi sono piaciute moltocittà spagnole come Bar-cellona e le città del nord

Europa. Dobbiamo prende-re spunto dal buon lavoro

svolto in questi Paesi./I really enjoyed Barcelonaand cities in Northern Eu-

rope. We have to takethem as examples.

5_Di imperdibile vi è ilcentro storico di Verona,

che animato adeguatamen-te è uno dei più belli almondo. Poi suggerirei i

prodotti tipici della gastro-nomia che faranno da sa-porita cornice agli eventiorganizzati in città./Youcannot miss the city cen-

tre. And then I would sug-gest the typical gastrono-

mic products of the regionthat will enrich any events

in the city. Enr

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1_Sì, basta la collaborazione di tutte le realtà presenti nelnostro territorio. La nostra è una cultura contadina che dalla

terra ha saputo tirar fuori il meglio; sul nostro territorio cisono importanti vitigni e molti dei nostri vini vengono espor-tati in tutto il mondo. Sarebbe bello creare all’interno della

città un percorso che idealmente porti il visitatore a scoprirenon solo l’archeologia ma anche l’arte che si fa presenza viva

nella vita quotidiana con oggetti, sculture, dipinti, stampe,mobili che richiamano in qualche modo la cultura del

vino./Yes, it is, if all the realities of our territory will collabo-rate. We have a peasant culture that was able to make the

most of its land, many of our wines are exported all over the world.

2_Il vino è per me l’espressione di un gusto raffinato che pro-fuma la vita umana dei sapori della nostra terra e porta l’ani-

mo a liberarsi di ogni pensiero triste./Wine is the expressionof a refined taste that perfumes the human life of the tastes

of our land and that frees the soul from any sad thought.

3_Verona è una città bellissima, amo i suoi monumenti, amole sue colline, amo il suo fiume che l’avvolge in un abbraccio

caloroso. Non amo il traffico dentro le mura, il centro storicodovrebbe essere completamente pedonale. Amo il profumo deivecchi negozi e molto meno le grandi catene che propongonosolo prodotti globalizzati./Verona is a beautiful city, I love its

monuments, I love its hills, I love the river that embraces itall. I love the scents of old shops and not the big firms that

propose only products of the globalization.

4_Verona deve essere unica, e per questo devono collaboraretutte le realtà presenti sul territorio per promuovere eventiche in altre città non esistono. Se saremo originali non sba-

glieremo mai! Per essere originali bisogna leggere la nostrastoria e trovare in essa gli spunti per il nostro futuro./Verona

must be unique, and for this reason all the realities on theterritory should collaborate in promoting events that in other

cities do not exist.

5_Ars Vinendi è sicuramente un’occasione ghiotta per il visi-tatore di vedere la città in un modo diverso e più attraente.Gli eventi proposti sono per tutti i gusti e tutti meritano una

visita./ArsVinendi is certainly a wonderful occasion to visitthe city in a different and more attractive way. There are

events for all tastes and every single event deserves a visit. Mar

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1_Certamente, considerando che il territorio veronese è storica-mente votato alla produzione di vino, con prodotti d’eccellenza

riconosciuti a livello mondiale come l’Amarone. Oltrettutto il Vi-nitaly è diventata la fiera internazionale più importante nel mer-cato del vino. Si può migliorare? Sì, facendo squadra. L’esempiolampante è la strada intrapresa per la docg Valpolicella./Verona

has products of excellence known all over the world and Vinitalyhas become the most important trade fair for wine. Can thingsget better? Yes, if we are a team. The evident example is the

path undertaken by the docg Valpolicella.

2_Rappresenta cultura e tradizione, ma anche un momento diaggregazione. Davanti ad un buon bicchiere si può riscoprire il

piacere della compagnia. Stare assieme, scambiare qualchechiacchiera con gli amici, guardandosi negli occhi e non dietro il

monitor di un computer o un telefono cellulare./In front of a goodglass of wine you can rediscover the pleasure of being in com-

pany of other people, chatting with friends and looking themright in the eyes, and not from behind the screen of your compu-

ter o from your mobile phone.

3_Verona racchiude tra le sue mura un percorso artistico-cultu-rale incredibile: qui è possibile vedere, come a Roma, la stratifi-

cazione storica italiana, dalla civiltà romana ai giorni nostri. Inol-tre è in una posizione turisticamente felicissima, a pochi chilome-

tri da mare, lago e montagna. Amo la mia città, però inviterei imiei concittadini a viaggiare di più, ad aprirsi al mondo, ad avere

una visione più internazionale e a sviluppare una più accuratacultura dell’ospitalità./The city is in a happy position, a few kilo-

metres from the sea, the lake and the mountain. I love my citybut I would invite fellow-citizens to travel more, to open to theworld, to have a more international vision and to develop a bet-

ter hospitality culture.

4_Più che ad una città penso ad una regione: la Toscana, cheha saputo realizzare un ottimo marketing territoriale. La sto-

ria, la cultura, l’arte e l’enogastronomia toscane sono cono-sciute in tutto il mondo./Tuscany and its excellent territorial

marketing. Its history, culture, art, wine and food culture areknown all over the world.

5_Tutti gli eventi sono interessanti, ma il primo pensiero chemi viene è di visitare il nostro centro storico: vero museo a

cielo aperto./All the events are interesting, but the first thinkthat comes into my mind is: go and visit the city centre, a real

outdoor museum. Mat

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1_Non c’è nessun obiettivoda raggiungere,Verona è

già capitale del vino, biso-gna mantenere questa posi-zione conquistata con faticae determinazione e consoli-dare con iniziative che coin-volgono la città intera./Ve-

rona is the capital city ofwine, we need to maintainthis position – we gained itwith labour and resolution– and we need to streng-

then it with events that in-volve the entire city.

2_Il vino è un alimento con-viviale, ha una storia e una

tradizione. Berto Barbarani,poeta veronese, fin dai primianni del Novecento ‘disegna-va’ il valore del vino in poe-

sia: «e, el vin, che saleto, be-vì! Che ben che se sta così

insieme, Nineta fa segno desì»./Wine is convivial; it has

a history and a tradition.There’s a poet from Vero-

na, Berto Barbarani,whostarted to ‘draw’ the valueof wine through poetry at

the beginning of the Twen-tieth century.

3_Verona è una città mera-vigliosa, da amare sempre.Se ci fosse qualche neo sulviso della persona amata tipasserebbe inosservato. Un

sogno che ho da sempre: ve-dere i mulini sull’Adige in

zona Bra’ dei Molinari./Ve-rona is a wonderful city, one

you love forever. If therewere little flaws on the faceof the person you love, youwouldn’t notice them. Oneof my dreams: to see themills on the Adige in thearea Bra’ dei Molinari.

4_Verona: vino, poesia,amore. Cosa vuoi di più…

Verona: wine, poetry, and love.

5_Tutti. Gustatevi la cit-tà!/All of them. Enjoy the city! G

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In principle, there’s theproduct. Then there’s the

market. Then the con-sumer. No, then there’s communi-cation. No, first there’s the produc-er… It’s the eternal dilemma of thechicken and the egg from whichnot even wine can escape. Mar-kets evolve, consumers becomemore careful, more curious. It is nolonger enough to produce a goodwine; one must give it the rightname, study target buyers, anddress it up in the best way possible.It is here that wine comes intocontact with another evolvingworld: design. The conference Re-search and Design in the World ofWine at Accademia Cignaroliseeks to explore this theme. Whatwill the future of design be withinthe evolving wine market? Can agood product sell itself? Are pack-aging, labels, decanters, glasses,and other instruments extras, orfundamentals? Beginning withthe common assumption thatwine and design directly competewith a country continuouslypoised between tradition and in-novation, designers and architectsexchange ideas and opinions onwhy—if it is so—design is so im-portant for wine as a product. Thediscussion can take many paths,but the first that comes to mind is

directly related to the venue host-ing this round table. If we’respeaking of tradition and innova-tion, a direct confrontation be-tween designers and academi-cians is necessary. On one handthere is the art of knowing; on theother there is knowing how. Giventhe crises surrounding these twodisciplines, hasn’t the time comewhen the two sides should meet?Perhaps it is, and with this train ofthought the Accademia of Veronais changing direction by creatingnew jobs for professionals. Tr Molly Scheu

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Vino, design e accademiaWine, design, and academia

In principio c'è il prodotto. Poi c'èil mercato. Poi c'è il consumato-re. No, poi c'è la comunicazione.No, prima c'è il produttore... No,forse non è nemmeno così. È l'e-terno dilemma dell'uovo e dellagallina, a cui non scampa nem-meno un prodotto come il vino. Imercati evolvono, i consumatorisi fanno più attenti, più curiosi.Non basta più produrre un buonvino, bisogna dargli il nomegiusto, studiare il target giusto evestirlo nel modo giusto. Quientra in contatto con un altromondo in evoluzione: il design. Ilconvegno La ricerca e il designnel mondo del vino in AccademiaCignaroli s'interroga su questipunti. Quale sarà il futuro deldesign con l'evoluzione dei mer-cati del vino? È vero che un buonprodotto basta a se stesso?Ovvero, il packaging, l'etichetta,ma anche i decanter, i bicchieri,gli strumenti connessi con latavola sono un plus del prodottoo ne rappresentano le fonda-

menta? Partendo dal presuppo-sto comune che vede vino edesign confrontarsi direttamentecon il territorio sempre in bilicotra tradizione ed innovazione,designer e architetti si scambia-no idee e opinioni sul perché – ese lo è - il design è così impor-tante per il prodotto vino. Ma glispunti di riflessione che il dialo-go può avviare sono molti ed ilprimo che balza agli occhi è di-rettamente connesso con la sedeche ospita la tavola rotonda. Sedi tradizione e innovazione siparla, è d'obbligo un confrontodiretto tra la professione desi-gner e l'insegnamento accademi-co. Da una parte l'arte del sapere,dall'altra quella del saper fare.Data la crisi delle discipline, nonè forse giunto il momento che ledue parti s'incontrino? Forse sì,ed è in questa logica che s'inseri-sce la nuova direzione presa dal-l’Accademia veronese con l'avviodelle nuove cattedre destinate aiprofessionisti.

convegno/conference

:wine&design

ANGELO MICHELI, co-fondatore AMDL

«L’industrial design si occupa di scoprirequali possibili forme possono essere espres-se attraverso una visione del vivere la casa,l’ambiente del lavoro e altro in futuro; il vi-no è un luogo, il vino porta con se il saporee il profumo della terra e la pazienza è l’at-to più nobile per apprezzare il vino. Unirel’industrial design al vino è quasi inconcepi-bile, il vino ha bisogno di attese e disegnareper il vino è saper attendere la sua matura-zione.»/“Industrial design has the aim todiscover which possible shapes can be ex-pressed through a vision of the future “li-ving the house” and the work environment; wine is a place, wine hasthe taste and scent of the land and to appreciate its taste one needspatience. Putting industrial design and wine together is almost un-conceivable, wine needs waiting and designing for wine means kno-wing how to wait for when it is ready.”

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PAOLO FAVARETTO:IL DELICANTER

Delicanter, ovvero il decanter delicato.Una bottiglia in cristallo soffiato perdecantare vino e liquori che,grazie allasua forma appositamente studiata,evita che il liquido contenuto all’internosubisca eccessivi flussi di movimento.Utilizzando, infatti, i tradizionali decan-ter, il vino è sottoposto a continue me-scite.Questo crea delle onde di riflussoche danneggiano caratteristiche esapore del nostro bene amato vino.ConDelicanter, invece, il cristallo viene posi-zionato con la stessa inclinazione ri-chiesta per versare, cosicch£ il contenu-to mantiene la posizione di giacenzasenza che ne sia compromessa la degu-stazione. Il progetto ha vinto il premio“Innovazione nella professione”di VillaSandi nel 2005 ed è stato selezionatonell’ADI Design Index nel 1999. /TheDelicanter is a blown crystal bottlemade for decanting wine and liquorwhich, thanks to its special form, mini-mizes the excessive moment of liquidsinside it. With traditional decanters,pouring creates waves that damage theflavor and characteristics of our cheris-hed wine. With Delicanter, however,the crystal is already in the pouring po-sition, kept at a certain inclination sothat the contents maintain their origi-nal consistency without compromisingtheir quality.

GIOVEDÌ 8 APRILE, ORE 17,30

Accademia Cignaroli via Carlo Montanari, 5 - Verona

LA RICERCA E IL DESIGNNEL MONDO DEL VINOQuale sarà il futuro del design conl'evoluzione dei mercati del vino?Una riflessione interdisciplinare sulruolo del progetto di design nel po-sizionamento del vino e dei suoiterritori./What will the future ofdesign be with the evolution ofwine markets? An interdisciplinarydiscussion on the role of designprojects in wine-growing and itsterritories. Designer and architectsin a dialogue with the tradition ofacademic teaching.

Interventi/interventionsStefano Pacherapresidente Accademia CignaroliRoberto Bianconi presidente Officina ContemporaneaAngelo Michelisocio fondatore di AMDL con Michele De LucchiPaolo Favaretto difavaretto&partners e past presi-dent di ADI nordes

Info www.winedesign.it

capiscono a pieno solo toccan-doli, usandoli e assaporandoli».Ciò che si cela dietroWine&Design è un progetto diricerca e riflessione sugli og-getti, sugli ambienti e sui pae-saggi del vino. Qual è, allora, ilcompito dei designer, se nonquello di dare forma esteticaalla qualità che i vigneron ita-liani hanno saputo dare ai lorovini? Molti di loro hanno prova-to e stanno provando a dareuna risposta ed una selezionedi questi tentativi è visibilenegli spazi commerciali delcentro storico di Verona chehanno aderito all'iniziativa ArsVinendi. Ma il dibattito restaaperto su www.winedesign.it.

Il dialogo del made in ItalyThe made in Italy debate

Dal 2006 al 2010, in quattro anniWine&Design ne ha fatta distrada. Cominciando da quellafisica: da Verona a Milano e dinuovo nella città scaligera, in-contrando nel suo viaggio discoperta buona parte del designitaliano, arrivando al Giappone,alla Russia e poi ancora in Israelee in Turchia. Ma sempre nelnome del made in Italy e sottoun'unica bandiera: la qualità. Macos'è veramente Wine&Design?È un blog dove s'incontrano ar-chitetti, designer, produttori divino, filosofi e giornalisti per par-

lare di gusto e buongusto. Ma èsoprattutto un laboratorio, unafucina di idee. Dal primo incon-tro con Philippe Daverio, duran-te una tavola rotonda al Vinitalydove le idee hanno cominciato aprender vita, Wine&Design si èpoi inverato in una collezione dioltre 30 decanter e bicchieri di-segnati da architetti, designered artisti. Tra i progettisti com-paiono Karim Rashid, TobiaScarpa, Simone Micheli, CletoMunari, giusto per citarne qual-cuno. Ma, vi chiederete, perchévino e design? Perché hanno piùpunti in comune di quanto ci siaspetti: ci raccontano una storiafatta di identità e di carattere epur parlando il linguaggiocomune dell'innovazione restanosaldamente legati al territorio,alla storia. Perché, come spiegaRoberto Bianconi, ideatore delprogetto «Quello che resta co-stante è il respiro del made inItaly, al di là delle nuove forme edelle innovazioni tecniche. Idee eprodotti per il buongusto, chepromuovono la passione italianadel vivere bene, perché realizzaticon eccezionale accuratezza esenso del dettaglio, che non par-lano solo agli occhi perchéhanno molto altro da dire e si

mostra/exhibition

In its four years (2006-2010), Wine & Design

has made great progress.It has traveled from Verona toMilan and back, encounteringmany forms of Italian design,and has landed in Japan, Russia,Israel, and Turkey - all in thename of Made in Italy and all forthe sake of quality. Wine &Design is a blog where archi-tects, designers, wine producers,philosophers, and journalistscan meet to discuss good taste.Above all, it is a laboratory, afurnace for ideas. Since its firstencounter with Philippe Daverioduring a round table at Vinitaly,Wine & Design has produced acollection of over 30 decantersand glasses created by archi-tects, designers, and artists. To-gether, wine and design tell thestory of identity and, althoughspeaking the common languageof innovation, remain stronglytied to their own territory andhistory. As Roberto Bianconi,creator of the project, explains,“what remains constant is theidea of Made in Italy, beyondnew forms and technical inno-vations […]”. What then is thedesigner’s goal if not to giveaesthetic form to the qualitythat Italian wine producers havegiven to their wines? Many ofthem have tried, and are stilltrying, to answer this question.A selection of their attempts isvisible in commercial spacesthroughout the historic centerof Verona […]”

«Mostra di decanter e bicchieri disegnati daarchitetti di fama internazionale» 3-13 aprile Verona, spazi commerciali del centro storico

Wine&Design è promosso da Atelieritaliano, società di aziende atti-ve nel settore dell’architettura e dell’arredo, ed i prototipi sono statirealizzati da Elite Murano, Seguso, Nason&Moretti, Lu-murano, Vil-ca Colle. È possibile vedere una selezione di progetti negli spazi com-merciali del centro storico che partecipano ad Ars Vinendi. (vedi Ca-lendario pag. 20-21)Wine & Design is promoted by Atelieritaliano, a group of busines-ses active in the architecture and interior design sectors. The pro-totypes were created by Elite Murano, Seguso, Nason & Moretti,Lu-murano, and Vilca Colle. Visitors can see a selection of theseprojects in commercial spaces collaborating with Ars Vinendithroughout the historic center. (See Events Calendar p.20-21)

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Richard Meier

MOSTRA WINE&DESIGNdove vedere i decanter

BORIS PODRECCA & DOTTINGMuseo ConteMASSIMO&LELLA VIGNELLILe Mura Luxury LivingTOBIA SCARPADodiciapostoliSTUDIO BLAMMozart CaffeANGELO MICHELIMK cucineCLETO MUNARIFilarmonico CaffèRICHARD MEIERFNACATODESIGNArchetipoDAVID PALTERERLa Cantina di San RocchettoSIMONE MICHELIKokjageKAZUHIKO TOMITAAlkimiaGIANMARIA COLOGNESEfilarmonico caffèENRICO TONUCCIhotel leon d’oro KARIM RASHID FNAC NORBERTO MEDARDImozart caffeANGELO MINISCIFurlaADRIANO DAMELIOJoy MARCO CASAMONTIatelieritalianoEDOARDO MILESIselezione arredamentiROBERTO FIORATOlibreria gheduzziNICOLA GIARDINA Marcorossi artecontemporaneaGIAN FRANCO GASPARINIFilarmonico CaffèFABIO FORNASIERFurlaDAVIDE PENSOmunzi's oper artARASSOCIATIatelieritaliano CLAUDIA HAMERSil Mercante d'OrienteLORENZO BERNARDINIStudioartPIERPAOLO SEGUSOAbt NUMEROUNODESIGNatelieritalianoPAOLO FAVARETTO libreria gheduzzi YOKO OKUYAMADoublefive

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A fior di pelleLeather-deep

Studioart interpreta l’avanguardiacontemporanea di quell’intuizionecreativa nell’uso delle pelli che daoltre 40 anni contraddistingue lafamiglia Dalle Mese. Nato dal de-siderio di sperimentare percorsialternativi nell’impiego di questomateriale, Studioart rappresentaoggi la punta di diamante di unaprofonda tradizione artigiana fusacon i trend più contemporanei.Con Studioart la pelle veste l’inte-rior design e non solo, dando vitaa spazi d’arredo dal lusso singola-re. All’interno del monomarca, nelcuore della città di Verona, si ritro-vano infatti soluzioni in continuodivenire, veri e propri esperimenticreativi pensati per un pubblicotrasversale, dall’interior designer alcliente finale. Dai rivestimenti de-corativi della collezione Leather-wall alle Geometrie Pendenti, daitappeti della collezione Pezzaraalle valigie e bauli d’arredoGipsy&Dandy, dagli accessoridonna borse, pochettes, ai profu-mi d’ambiente, guanti e porta-chiavi, Studioart offre esclusivecreazioni che uniscono stile, origi-nalità e lusso raffinato. Situato in

una zona prestigiosa per lo shop-ping veronese, il monomarca è lacornice ideale per eventi ed incon-tri dal respiro artistico culturale.E in occasione di Vinitaly, il nego-zio prolungherà l’orario di apertu-ra organizzando aperitivi e mo-menti musicali aperti a tutti, in cuisi potranno scoprire le nuove col-lezioni e assaggiare lo squisito vinsanto dall’azienda agricola Cavaz-za, che Studioart propone inesclusiva con etichetta e confezio-ne in pelle.

studioart flagship store

Born form the desire toexperiment alternative

paths in the use of leather,Studioart represents today thecutting edge of a deep craft tradi-tion mixed with the more con-temporary trends. Inside the shop,in the heart of Verona, you willfind ever-changing solutions, realcreative experiments thought forvarious audiences, from the inte-rior designer to the final cos-tumer. From the decorative coat-ings of the collection Leatherwallto Geometrie Pendenti, from thecarpets of the collection Pezzarato the suitcases and trunksGipsy&Dandy, from the acces-sories for women like bags andpochettes, to interior scents,gloves and key cases, Studioartoffers exclusive creations that mixstyle, originality and refinedluxury. Set in the prestigious areaof the Verona shopping, the shopis the ideal frame for artistic-cul-tural events and meetings.In occasion of Vinitaly, the shopwill stay open with aperitifs andsmall music events open to every-one; you will discover their newcollections and taste the exquisite“vin santo” produced by theagrarian firm Cavazza, exclusivelypresented by Studioart with aleather label and packaging. Tr. Gabriella Tonoli

:wine&design

Studioart Flagship Store Corso Porta Borsari, 41 VeronaInfo www.studioart.it

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8 aprile dalle ore 18,30Jazz Wine Cocktail:APERITIVO IN MUSICA con il duo jazz Pasetto&TarozziStudio Art Corso Porta Borsari, 41

Extra opening venerdì e sabato fino alle 21,00Degustazioni offerte dall’azienda agricola Cavazza

A role that needs a re-definition for the safe-

guard and the upgradingof the places where wine is pro-duced. The conference organ-ized by Officina Contemporaneawill mainly deal with this theme,offering to the city an opportu-nity to think about somethingthat is urgent in Veneto region,not only for the territorieswhere wine is produced. Al-though shared programmeshave been defined at interna-tional level, as the Europeanconvention on landscape, andthe increase in academic andinstitutional initiatives – one ofthe most recent and nearer wasthe conference held at VeniceIUAV in May 2009 on the cre-ation of a landscape observato-ry in Veneto – it doesn’t exist areal planning strategy thatallows the coexistence of differ-ent needs of equally differentactors. Dealing in particularwith the wine territories, howcan we find a balance betweenthe need for wine-growing de-velopment and the urge forsafeguarding the landscape? Aninteresting way to attempt ananswer is to assign the winetourism the role of unifyingfactor of different interests. Awine producer who workstaking care of his territorialcontext could be identified as aplanning policy not only legiti-mate, but also a desirable, aplanning policy that forbids himto intervene brutally on thelandscape for his wine produc-tion. If a landscape is respectedand safeguarded in its charac-teristics, it certainly becomes anattraction for the tourism, avalue that will enhance theproduct itself for its strongidentity; this is true for the wineas for the places in which wineis produced. Architecture, beinga discipline in which the build-ing and the safeguard of the

beauties of the landscape con-verge, should have this respon-sibility. There are also more col-lective responsibilities. Leavingthe obvious need for morestrategic and far-sighted poli-cies and programmes on thebackground, associations andmovements can also interact inthe territories as centres of ex-change of new planning experi-ences. So there may be coexis-tence between the need for abeautiful landscape, which willdevelop a new wine tourism,and the need to improve andenhance the territory and theactivities that represent it andgive shape to it. The conferenceon April 9th will introduce someexamples of architecture inter-ventions in territories that havea long wine-growing tradition.Giampaolo Pioli, president ofCittà del Vino, will participateand introduce the projects of hisassociation for the improve-ment and enhancement of therural landscape. Tr. Gabriella Tonoli

Luoghi e ProspettivePlaces and perspectives

Definire un ruolo per la tutela e lavalorizzazione dei luoghi del vino.Questo il focus del convegno or-ganizzato da Officina Contempo-ranea per offrire alla città un'oc-casione di riflessione su un temache si dimostra urgente per ilVeneto, e non solo, per quanto ri-guarda i territori a vocazione viti-vinicola. Nonostante la definizionedi programmi condivisi anche a li-vello internazionale, come la con-venzione europea sul paesaggio, ela moltiplicazione di iniziative ac-cademiche e istituzionali - tra lepiù recenti e vicine, il convegnotenutosi presso lo IUAV di Venezianel maggio del 2009 sulla costru-zione dell'osservatorio veneto delpaesaggio - non esiste ancora unastrategia di pianificazione in gradodi far coesistere bisogni diversi diattori altrettanto diversi. Nellospecifico dei territori del vino, inche modo far coincidere la neces-sità dello sviluppo della viticolturacon l'urgenza della tutela del pae-saggio? Un interessante tentativodi risposta è quello che affida alturismo del vino il ruolo di fattoreaggregante di interessi divergenti.Un produttore di vino che operacon sensibilità nei confronti delproprio contesto territoriale po-trebbe infatti riconoscere non solocome legittima, ma addiritturacome auspicabile una politica dipianificazione che gli vieti di inter-venire in modo brutale sul pae-saggio. Un paesaggio rispettato e

valorizzato nella sua tipicità è in-negabilmente un elemento attrat-tivo per il turismo, un valorecapace di ricadere sul prodotto nelsuo essere un fattore di identitàforte, e questo tanto per il vinoquanto per i luoghi in cui il vino èprodotto. Questione che chiamainnanzitutto in causa la responsa-bilità dell'architettura in quantodisciplina in cui convergono, nelprocesso progettuale, la costruzio-ne dell'edificato e, insieme, la co-struzione e salvaguardia della bel-lezza del paesaggio. Ma servonoanche altre responsabilità dal re-spiro per così dire ancora più col-lettivo. Lasciando sullo sfondol'ovvia necessità di politiche e pro-grammi più strategici e lungimi-ranti, anche associazioni e movi-menti possono interagire nei terri-tori come centri di relazione per loscambio di esperienze mirate auna nuova progettualità. Il biso-gno di bellezza del paesaggio, perlo sviluppo di un nuovo turismodel vino, il bisogno di valorizzare ilterritorio e le attività che lo rap-presentano e gli danno forma,forse possono coesistere. Al con-vegno del 9 aprile saranno pre-sentati alcuni casi esemplari di in-terventi architettonici in territoridi lunga tradizione vitivinicola. Perle associazioni interverrà Giam-paolo Pioli, presidente di Città delVino, che presenterà i progetti del-l’Associazione per la valorizzazionedel paesaggio rurale.

convegno/conference

:wine&architecture

VENERDÌ 9 APRILE,ORE 18.00

Officina Contemporanea via dei Mutilati, 8/a - Verona

L'ARCHITETTURA NELLE TERRE DEL VINOUn confronto per lo sviluppo di unnuovo turismo del vino/A discus-sion for the the development of anew wine tourism

Info Tel. 045-8008288www.officinacontemporanea.org

Interventi/interventions

Roberto Bianconi presidenteOfficina Contemporanea

Giampaolo Pioli presidentedell’associazione Città del Vinoe sindaco di Suvereto

Alberto Bencistà sindaco diGreve in Chianti

Filippo Bricolo architetto

Marco Casamonti StudioArchea, direttore della rivista di architettura AREA

Edoardo Milesi architetto,Studio Archos, direttore dellarivista «ART APP arte culturanuovi appetiti»

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Feudi di San Gregorio

Cantina Collemassari

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cial value of the areas where wineis produced. The functional pro-gramme is completely integratedin a project centred on the geo-morphological experimentation ofan industrial product – a productthought as the most authentic ex-pression of a desired symbiosisand fusion between anthropic cul-ture, man’s work, man’s work en-vironment and the natural envi-ronment.Tr. M.S.

industriale concepito come l’e-spressione più autentica di unavoluta simbiosi e fusione tra cul-tura antropica, l’opera dell’uomo,il suo ambiente di lavoro e l’am-biente naturale. /In the extraordi-nary landscape of the Chiantihills, halfway between Florenceand Siena, well-educated and en-lightened customers have introdu-ced and researched, through ar-chitecture, the improvement anddevelopment of the landscape andof the surrounding territory as anexpression of the cultural and so-

FEUDI DI SAN GREGORIO

Dall’origine, dalla natura allaconclusione del suo percorso, il vi-no oggetto di culto. È questo ilprincipio ispiratore del progettoaffidato nel 2002 alla giovane Hi-karu Mori per ristrutturare lacantina dei Feudi di San Grego-rio. L’intervento risponde all’in-tento ambizioso della Feudi diSan Gregorio, dove la cantina di-venta un forum, un luogo di in-contro, di confronto, di conoscen-za, di meditazione, un laboratoriodi idee e cultura. Il risultato è unintervento organico ed integratocon il territorio ed il paesaggio,una struttura che per le funzionied attività a cui è preposta si svi-luppa prevalentemente in interra-to, integrandosi al paesaggio edall’orografia del luogo senza al-cun impatto ambientale. È un’o-pera che custodisce il suo prezio-so prodotto – il vino – ma ne sasvelare i segreti all’ignaro visita-tore, risultando quindi rivelatricedella qualità non solo del vino madi quello a cui questo si associa: illuogo. /Wine is a cult object,from its origin, from its nature,to the closing part of its path.This is the inspiring principle ofthe project for the restoration ofthe cellar of Feudi di San Grego-rio, assigned to the young HikaruMori in 2002. The interventionhas the ambitious aim to let the

cellar become a forum, a mee-ting point, a place for discussion,knowledge, meditation, a works-hop of ideas and cultures. Theresult is an organic interventionthat remains integrated with theterritory and the landscape, astructure whose functions andactivities develop mainly in thebasement, in harmony with thelandscape and the orography ofthe place without any environ-mental impact. It is a work thatpreserves its precious product –the wine – but at the same timeis able to unveil its secrets to thevisitor who does not know them,and consequently reveals thequality not only of the wine butalso of what is strongly connec-ted to it: the place. Tr. M.S.

Feudi di San GregorioSorbo Serpico, Avellinoinfo www.feudi.it

Nello straordinario contesto colli-nare-vinicolo del Chianti, a metàstrada tra Firenze e Siena, la ri-chiesta di una committenza coltae illuminata ha introdotto e ricer-cato, attraverso l’architettura, lavalorizzazione del paesaggio e delterritorio circostante quale espres-sione della valenza culturale e so-ciale dei luoghi di produzione delvino. Il programma funzionale èpertanto totalmente integrato al-l’interno di un percorso progettua-le incentrato sulla sperimentazionegeo-morfologica di un manufatto

Cantina AntinoriSan Casciano Val di Pesa, FirenzeInfo www.archea.it

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Uno stile vicino, per certi versi, al-l’architettura spontanea che, total-mente in linea con l’immediatezzadelle risorse naturali – il caldo, ilfreddo, il vento, la luce, l’acqua, ilpaesaggio – governa gli elementinaturali per piegarli alle proprie ne-cessità finalizzate al risparmio di ri-sorse e al comfort. Bandito l’esteti-smo formalistico, la Cantina di Col-lemassari è frutto di un’alta densitàprogettuale dove concetti come ri-sparmio energetico, bioedilizia, qua-lità del posto di lavoro, ingegneriabioclimatica hanno guidato la pro-gettazione e l’accurata scelta di

ogni singolo componente e mate-riale. Particolare attenzione va da-ta alla complessità della trama su-perficiale che caratterizza un edifi-cio dove gli spazi esterni si mesco-lano e si confondono con quelli in-terni in una complessa interrelazio-ne funzionale attiva e passiva traenergie naturali e lavoro dell’uo-mo. /For certain aspects the styleof the cellar remembers the spon-taneous architecture that, comple-tely in line with the immediacy ofnatural resources – hot, cold,wind, light, water, landscape –leads the natural elements and

Cantina CollemassariCinigiano, GrossetoInfo www.archos.it

CANTINA COLLEMASSARI

submit them to their needs, withthe aim to spare resources and tolook for comfort. Any formal ae-stheticism is banned, the Colle-massari wine cellar originatesfrom a project leaded by conceptssuch as energy saving, eco-buil-ding, quality of the work environ-ment, bioclimatic engineering andby the careful choice of each sin-gle part and material. Particularattention should be given to thecomplexity of the superficial pat-tern that characterizes the buil-ding, in which the external spacesmix with the interior spaces inboth active and passive functionalinterrelation between natural ener-gies and man’s work.Tr. M.S.

Progetto di Hikaru MoriDesigner Massimo e Lella Vignelli

Progetto di Studio Archos, Edoardo Milesi«Primo Premio Architettura Sostenibile Fassa Bortolo 2006»

Progetto di Studio Archea, Marco Casamonti

ASSOCIAZIONE CITTÀ DEL VINO

Città del Vino è un insieme di entilocali disposti, prima di altri, ascommettere che le campagne ed ilvino avrebbero potuto costituirequel circuito virtuoso di cui moltiComuni avevano bisogno per tor-nare a vivere e per poter oggi guar-dare ai propri cittadini con l’orgo-glio di rappresentare, non solo peril turista ma in primis per se stessi,una comunità migliore radicata suun migliore territorio. Città del Vi-no nasce nel 1987 dalla passioneper la qualità a 360 gradi condivi-sa da un gruppo allora compostoda 39 sindaci. Oggi l’Associazionecomprende un circuito di circa 600enti locali, idealmente un itinerarioattraverso l’Italia dei borghi stori-ci, delle città d’arte, di mare o dimontagna con una storia enoga-stronomica da raccontare. Una re-te di Comuni, Province, Parchi eComunità Montane a vocazione vi-

tivinicola, capaci insieme di mette-re in campo sul territorio naziona-le una massa critica di oltre4.000 alberghi (per circa142.000 posti letto complessivi),1.500 Aziende agrituristiche(18.000 posti letto), 189 campeg-gi, centinaia di ristoranti, enotechee cantine di qualità. In tutto unasuperficie di oltre 200.000 ettaridi vigneti iscritti alle Doc e alleDocg, pari ai 4/5 dei vigneti italia-ni a denominazione d’origine./Cittàdel Vino is a group of local bodiesthat were open to bet on the ideathat countryside and wine couldhave built a virtuous circuit formany local councils in order to beable to represent a better commu-nity rooted on a better territory.Città del Vino was born in 1987,from the passion for the absolutequality shared by a group of peo-ple at the time composed by 39

Associazione Città del VinoCastelnuovo Berardenga, SienaInfo www.cittadelvino.it

mayors. The association has todayreached a network of about 600local bodies, ideally an itinerarythrough the Italy of the historicalvillages, of the artistic cities, ofthe sea or mountain resorts with arich wine-and-food history. A net-work of town councils, district co-uncils, parks and mountain muni-cipalities with a wine-growing vo-cation, able both to put on thefield a critical mass of more than4.000 hotels (and almost 14.200beds), 1500 holiday farms (with atotal of 18.000 beds), 189 cam-ping sites, hundreds of restaurantsand high-quality wine shops andcellars. They have a total of morethan 200.000 hectares of DOCand DOCG vineyards, 4/5 of theItalian DOC vineyards. Tr. M.S.

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The made in Italy excel-lence of Ballarini 1889

and Richard Ginori 1735 isthe centerpiece of A Table a Centu-ry Long, an original show dedicat-ed to the evolution of Italian cook-ing throughout the 20th century.The exhibition proposes a readingof the history of Italian cuisine as aphenomenon tightly connected tothe country’s social fabric, place,important historical events, tech-nology, and many other variables.The show is marked by a combina-tion of cultural and gastronomicevents that collectively representparticularly significant momentsin Italian society and culture. Foreach of these temporal stops,dishes have been chosen that rep-resent evolutions in preparationtechniques and social customs.After all, the kitchen and table arethe respective points of departureand arrival for all culinary activi-ties, and are the environments inwhich Ballarini 1889 and RichardGinori 1735 have always sought tomake contributions to the qualityof life. If we really are what we eat,the exhibition A Table a CenturyLong is a journey to the roots ofwhat we are today. It takes inspira-tion from peasant culinary tradi-tions - based on vegetables andstarch - that were typical of a

mostly rural Italy at the beginningof the 20th century. Today, thosehumble dishes of pasta, rice, andsoup form the foundation fromwhich an extremely rich and variedcuisine has grown. A Table a Cen-tury Long offers visitors the chanceto observe how not even the wide-spread wellbeing of Italians duringthe economic boom and the wel-coming of fancy international cui-sine have broken its culinary conti-nuity. In fact, it was in the ‘60s thatgastronomic traditions linked tothe country’s different regionsbegan to develop and which, albeitthrough highs and lows, still con-tinue today. Tr. Molly Scheu

Un secolo di cucina italianaA century of Italian cooking

Il made in Italy d'eccellenza diBallarini 1889 e Richard Ginori1735 è al centro di Una tavolalunga un secolo, l'originalepercorso espositivo dedicatoall'evoluzione della cucina ita-liana nel corso del ventesimosecolo. L’esposizione proponeuna lettura della storia dellacucina italiana come cultura

strettamente connessa ailuoghi, al tessuto sociale, aigrandi avvenimenti storici, alletecnologie disponibili e a nu-merose altre variabili. Il percor-so è scandito dall'accostamen-to tra eventi culturali e gastro-nomici che, insieme, rappre-sentano momenti di passaggioparticolarmente significativiper la cucina e la società italia-na. Per ognuno di questi ‘snodi’temporali sono stati sceltipiatti rappresentativi dell'evo-luzione nelle tecniche di pre-parazione dei cibi e nelle con-suetudini conviviali, non soloperché la cucina e la tavolasono rispettivamente punto dipartenza e di arrivo di ogni av-venimento culinario, ma ancheperché sono gli ambiti in cuida sempre Ballarini 1889 e Ri-chard Ginori 1735 fornisconoun contributo alla qualità dellavita. Se è vero che siamo ciòche mangiamo, la mostra Unatavola lunga un secolo è unviaggio alle radici di ciò che

una tavola lunga un secolo

:exibitions

siamo oggi e prende le mosseda quella tradizione gastrono-mica povera, a base di soli ve-getali e farinacei, tipica dell'I-talia ancora largamente ruraledei primi del Novecento.Quegli umili primi piatti dipasta, riso e minestre, tutta-via, sono le fondamenta su cuisi è sviluppata una cucinastraordinaria per ricchezza evarietà. Una tavola lunga unsecolo offre al visitatore lapossibilità di constatare comeneppure il benessere diffusodell'Italia del boom economicoe le aperture agli influssi del-l'alta cucina internazionaleabbiano spezzato la continuitàcon la matrice. Anzi, proprioagli inizi degli anni '60 comin-cia il processo di valorizzazio-ne delle tradizioni gastrono-miche legate al territorio che,pur tra alti e bassi, non si èpiù interrotto.

«Una tavola lunga un secolo»3-23 aprile Palazzo della Gran Guardia, Verona

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Le Sedie del Torchio isa project by architect

Marco Torchio, who saveswine barrels otherwise destinedfor the dump and makes com-fortable and elegant furniture,such as chairs, stools, and tables.Each piece maintains the originalwine label of the variety formerlycontained in the barrel. The fur-niture is handmade and seeks toconserve the primary material’sintegrity while transforming itinto entirely new objects; thefinal product maintains thebarrel’s wine stains, the scent ofwood, and manufacturers’ in-scriptions, keeping the material’sentire history intact. Every pieceis unique and characterized byoriginal and essential forms. Tor-chio’s project reminds us that thebarrels disposed of every year bywine producers can actuallybecome important instrumentsfor the diffusion of ecologicalvalues and respect for the envi-ronment. Barrels are trans-formed from objects meant tocontain quality wine into instru-ments of ethical communication.The old wine label becomes anintegral part of the furniture, ameans of marketing for wineproducers whose product is per-petually promoted on the recy-cled barrels. Tr. Molly Scheu

Barrique d’autoreDesigner Barrels

Le Sedie del Torchio è un proget-to dell'architetto Marco Torchioche dalle cantine recupera le bar-rique altrimenti destinate almacero e con le doghe realizzacomodi ed eleganti complementidi arredo quali sedie, sgabelli,poltrone, tavoli e tavolini. Il riusodiviene quindi rispetto dellastoria e dell’essenza di un ogget-to e volontà di dargli una nuovavita una volta che è diventatoscarto. Per questo ogni comple-mento conserva l'etichetta origi-nale del vino che nella botte eracontenuto. Le sedute in barrique,proprio perché belle, confortevolied ecologiche, sono uno stru-mento di educazione alla convi-vialità ed al piacere consapevole.Il metodo di lavoro prevede unassemblaggio artigianale senzasnaturare la materia prima, cheanzi è rispettata e trasformata anuova funzionalità. Rimangonoperciò le macchie del vino conte-nuto delle botti, l’aroma dellegno, le scritte di fabbricazione etutta la storia che quel materialeporta con sé. Ogni pezzo, assem-blato a mano secondo i principi

dell'ergonomia, è unico e caratte-rizzato da linee originali ed es-senziali. Il capitale di barrique checiascun produttore di vino elimi-na ogni anno può diventare unimportante strumento per la dif-fusione dei valori di rispetto perl’ambiente. La barrique si trasfor-ma da strumento per la produzio-ne di qualità a strumento per lacomunicazione etica, e l'etichettadel vino diventa parte integrantedell'oggetto, veicolo di crescitadell'economia del produttore divino attraverso la promozionedella conoscenza del suo marchio.Le barrique, una volta ritirate daiproduttori di vino e in attesa diessere trasformate, vengono sot-toposte a un processo di selezioneed etichettatura delle doghe, a se-guito del quale il legno viene cata-logato e depositato presso laBanca del legno. La presentazionedei modelli viene fatta attraversola Carta dei legni dei vini, che ri-porta per ogni oggetto l'elenco deilegni etichettati a disposizione.

le sedie del torchio

Le Sedie del TorchioInfo [email protected]

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:lab&events

IMMAGINI DEI VINIWINE IMAGES

«Per raccontare il vino attraverso le arti, non poteva mancareil cinema», spiega Ugo Brusaporco, direttore Cineclub Veronae curatore del progetto Immagini Dei Vini. «La cultura enolo-gica va scoperta come sistema non eludibile di una civiltàcome la nostra, dove il vino assume valenze anche mitologichee sacre, oltre che di tradizione, di futuro rapporto con la Terra,di artigianato, industria, commercio, arte, architettura».Tre ifilm scelti per questa breve rassegna:/“In order to explainwine through the arts we cannot leave out cinema”, explainsUgo Brusaporco, director of Verona’s Cineclub and curator ofthe project Immagini Dei Vini (Images of Wine). “Enologicalculture should be experienced as a system inseparable fromour society, where wine has assumed a mythological andsacred value in addition to its traditional, ecological, indu-strial, commercial, artistic, and architectural significance.”Three films have been selected for this short review:

Giorgobistve di Otar Ioseliani (La caduta delle foglie, URSS, 1966, 92', b/n)Sceneggiatura Amiran Chichinadze, fotografia Abessalom Maisu-radze, musica N. Joselliani. Con Ramaz Giorgobiani, Gogi Gara-badze, Marina Karcivadze, Baadur Tsuladze, Akaki KvantalianiLo scontro di due enologi alla loro prima esperienza: dare unbuon prodotto al cliente o imbrogliarlo in nome dell’economiavincente. Una commedia amara sull’evoluzione del mondo pro-duttivo del vino. Premiato a Cannes nel 1968./The story of twofledgling wine makers and their first challenge: produce a goodwine for the client, or cheat him for more money. A bittercomedy on the evolution of wine production. Awarded atCannes in 1968.

Uomini e Vino scritto e diretto da Giampaolo Penco (Italia, 2009, 115’, colore) Fotografia Paolo Babici, montaggioFulvio Burolo, musica Francesco MorosiniUn documentario che cerca di comprendere cos’è cambiato nelmondo del vino friulano, dopo quarant’anni dal viaggio cheMario Soldati fece in Friuli Venezia Giulia per la rivista«Grazia». Un viaggio oggi, tra ricordi e futuro./A documentarythat seeks to understand the changes in Friulian wine produc-tion, forty years after Mario Soldati’s journey to Friuli VeneziaGiulia for the magazine “Grazia”. A contemporary journey between past and future.

Les vins de pierres di Anne Julien (I vini della pietra, Francia, 2002, 52’, colore)Fotografia Louise Faure, montaggio Anne Julien, musica PedroSolerI vini di Banyuls sur Mer e Colliure. Il lavoro dell’uomo e la suastoria, su un territorio estremo tra roccia e mare, una storia delMediterraneo. Il fine lavoro documentario di una grande donna cheproduce vino e fa film: Anne Julien./A film about the wine of Ban-yuls sur Mer and Colliure. Man’s work and history on the rockyseaside terrain of the Mediterranean. A fine documentary by AnneJulien, who not only makes films, but also produces wine.

«Immagini dei vini»8, 9, 10 aprile ore 17-19Biblioteca Civica - Via Cappello 43/A,Verona

SINESTESIE: IMPROVVISA-ZIONI MUSICALI SUI TEMIDEL GUSTO E DELL’OLFATTOSYNESTHESIA: MUSICALIMPROVISATIONS RELA-TING TO TASTE ANDSMELL

Il piacere del palato non può es-sere disgiunto dagli altri sensi: ol-fatto, udito, vista, tutto concorre afarci apprezzare un buon vino.Sorseggiare un buon bicchiere cipuò far correre lontano, nella me-moria, nel passato recente e re-moto ma anche proiettarci nel fu-turo più distante. Il tema delviaggio, del desiderio, del piacereaccompagna in egual modo lamusica. La musica che ci trascinae si fa trascinare dai sensi. Imper-dibili gli appuntamenti musicali.Un ringraziamento speciale va almusicista Marco Pasetto che ciha accompagnato nel fantasticomondo del jazz./Pleasures of thepalate cannot be separated fromthe other senses: smelling, hea-ring, and sight all combine tohelp us appreciate good wine.Sipping a good glass can makeour minds wander to the recentand remote past, but also to thedistant future. Themes of travel,desire, and pleasure are also animportant part of music. Musictransports us and is transportedby our senses. A special thanks tomusician Marco Pasetto who hasaccompanied us to the wonderfulworld of jazz.

ci./Have an idea. Create ablog. Make over 30 decan-ters. Then get some designers,shops, and a glass of wine…and there you go. From vir-tual project to real presenta-tion, Wine & Design is arri-ving in stores located throu-ghout the historic center. It’snot coming alone though. Se-ven locations, seven occasionsto talk more about wine anddesign in the relaxed atmo-sphere of a drink amongfriends.

ARTISTICAMENTEARTISTIC MINDCosa può l’arte per il vino?Dalle performance artistichedal vivo dei giovani talenti diAccademia Cignaroli, alle mo-stre organizzate, l’arte raccon-ta il vino, il gusto, gli odori e isapori in una decina di appun-tamenti in città. In collabora-zione con Selezionearte di Li-cia Massella galleria d’artecontemporanea “fra la gente”.Maggiori informazioni sul sitowww.selezionarte.com.

What can art do for wine?From live artistic performan-ces by young talents of the Ac-cademia Cignaroli, to exhibi-tions, art tells of wine, taste,smell, and flavor in a dozenevents around the city. Toge-ther with Licia Massella’s Se-lezionearte contemporary artgallery, “among the people”.For more information seewww.selezionearte.com.

METTI UN APERITIVO COL DESIGNER...DESIGNER DRINKS

Metti un'idea. Metti un blog.Metti oltre 30 decanter. Mettipoi qualche designer, i negozi eun bicchiere di vino... e il giocoè fatto. Dal progetto virtualealla presentazione reale, Wi-ne&design arriva nei negozi delcentro storico. Accompagnato,però. L'aperitivo che non vorre-ste mancare è da Alkimia, IlMercante d'Oriente, Hotel Leond'Oro, Furla, ABT, Marcorossiartecontemporanea, Selezionearredamenti. Sette appunta-

menti, sette momenti per par-lare ancora di vino attraversoil design, ma nell'atmosfera ri-lassata di un aperitivo tra ami-

Programma e info eventi a Pg.22-23/Events programmeand info on p.22-23

BERE POESIADRINKING POETRY

Poesia e vino sono due sostanze con cui prima o poi nella vitasi viene a contatto e con le quali a volte si deve fare i conti.Proprio per questo le si potrebbe definire ‘popolari’, noi le trat-teremo con riguardo, ma direttamente, perché abbiamo sete. Ecercheremo di conoscere questi due protagonisti quando sonoassieme, vedremo come il vino possa liberare le parole o lepossa spezzare, quando la volontà del poeta di fronte all'ubria-chezza viene meno. Cercheremo di rendere la poesia un piace-re e non una tortura. Come faremo con il vino che possiedequesta stessa ambivalenza. Non resteremo indifferenti difronte alle parole dentro ad un bicchiere». Così introduce l’ar-gomento Michele Morando, poeta e ideatore del percorso BerePoesia e prosegue spiegando: «Se poesia e vino sono cose po-polari, noi le tratteremo con riguardo ma direttamente, perchéabbiamo sete. E cercheremo di conoscere questi due protagoni-sti quando sono assieme, vedremo come il vino possa liberarele parole o le possa spezzare, quando la volontà del poeta difronte all'ubriachezza viene meno. Cercheremo di rendere lapoesia un piacere e non una tortura. Come faremo con il vinoche possiede questa stessa ambivalenza. Non resteremo indif-ferenti di fronte alle parole dentro ad un bicchiere»./“Poetryand wine are two substances that, sooner or later in life, comeinto contact and have to be dealt with. For precisely thisreason you could call them “popular”. But while wine is oftenamong us because it flows instead of speaks, poetry requiressomething more—it needs to be heard. And listening is moredifficult than drinking.” With these words poet Michele Mo-rando introduces the theme of his project Drinking Poetry”

Giovedì 8 aprile/Thursday, April 8Simposio del vino/Wine SymposiumCon/with Eugenio Rebecchi, ideatore del Premio di poesiaRebelais/creator of the Rebelais Poetry Prize.Letture e discussioni attorno ad una raccolta di testi curata perso-nalmente da/Readings and discussions focused on a collection oftexts personally chosen by Eugenio Rebecchi.Introduce/Introduction Michele Morando.Letture di/Readings by Eugenio Rebecchi e/and Gloria Girelli Bruni.

Venerdì 9 aprile/Friday, April 9Letture da/Reading of “Elogio della sbronza consapevole”(Remmert Enrico, Ragagnin Luca Editore Marsilio). Lettureanche da altri autori classici e da romanzi/Readings also by hi-storic writers and novelists.Con/With Alessandro Assiri e/and Michele Morando.

Sabato 10 aprile/Saturday, April 10Incontro con autori contemporanei a proposito del loro rapportointimo con il vino. Ricordi legati alla scrittura ed ai propri vinipreferiti. Suggestioni ed ispirazioni./A meeting with contemporaryauthors to discuss their relationship with wine. Memories relatedto writing and favorite wines. Suggestions and inspiration.Letture a più voci con/Readings with Michele Morando, France-sco Pagliarini, Gerardo Rossi, Giorgio Maria Bellini, Luigi Pedi-larco, Max Ponte, Alessandro Assiri, Monica Ferretti.

(Durante i reading verranno proiettati, sia all'esterno che all'inter-no del locale, alcuni testi che fanno parte della serata/During thereadings, texts relevant to the evening will be projected onto thebuilding’s exterior and interior)

BENEFICENZA A PASSO DI DANZACHARITY WITH A DANCE STEP

Danza e musica all’insegna delsostegno e della solidarietà. Danon perdere il Gala di beneficen-za in programma il 9 aprile2010 alle ore 20.45, al TeatroFilarmonico di Verona, protago-nisti oltre sessanta allievi diStudiodanza che si esibirannoaccanto alla RBR Dance Com-pany, una compagnia tra le piùfamose e apprezzate del panora-ma italiano, sulle canzoni di An-tonella Ruggiero live. Sarà infat-ti la cantante di fama interna-zionale la madrina d’eccezionedel Gala, con un programma asorpresa: la sua particolarissima

voce, infatti, saprà accendered’incanto e d’atmosfera il palcodel Teatro, già illuminato dalmagico mondo dei quattro ele-menti creato dai ballerini dellaRBR Dance Company, con unestratto dall’ultima produzioneteatrale dal titolo 4. Studiodan-za, illustre e stimata scuola didanza di Verona, conosciuta perla professionalità dei propri in-segnanti, l’originalità delle co-reografie e la preparazione deipropri allievi, che si è sempredistinta per il proprio impegnosolidale nei confronti di associa-zioni a scopo umanitario, con ilpatrocinio del Comune di Vero-na, Assessorato all'EdiliziaPubblica,Turismo Sociale, Pariopportunità,Veronesi nel mon-do, in memoria dell'Avv. PierRodolfo Menichetti, M.L.A.L.,Amnesty International, Fonda-zione Fibrosi Cistica e graziealla collaborazione con il BoxOffice live di Verona, ha decisoquest’anno di donare i proventidel Galà ad A.B.E.O., associa-zione ONLUS che da circa 20anni lotta per sostenere i bam-bini affetti da patologie emopa-tiche e oncologiche e dare so-stegno ai familiari che li assi-stono.

The charity gala will see theparticipation of more than sixtystudents of Studiodanza, one ofthe most famous and apprecia-ted companies in Italy, RBRDance Company and AntonellaRuggiero. Studiodanza, renow-ned and respected dance schoolin Verona, known for the pro-fessionalism of its teachers, theoriginality of choreographiesand training of the students,

has always stood out for itscommitment in charity for phi-lanthropic institutions. Theircontribution will go to A.B.E.O.this year – an ONLUS associa-tion that for 20 years has wor-ked for children affected byhaemopathies and oncologicalpathologies and for their fami-lies – in a rich event, full ofguests. Antonella Ruggiero, ex-traordinary patroness and in-ternationally known singer, willlead us in enchanted atmosphe-res with a surprise programmeand her unique voice. The RBRDance Company will lead us in-side the magic world of thefour elements with a part oftheir last show. The ad hocevent originates from the willto really help A.B.E.O. in itsmany projects, getting closer tothose «volunteers who dedicatetime and resources to the diffi-cult world of suffering, withspontaneity and generosity».«Gala di Beneficenza»9 aprile 2010, ore 20.45Teatro Filarmonico di VeronaInfo/Tickets Tel. 045-8011154 Filiali Unicredit - www.geticket.it

:calendiaryDAL 3 AL 23 APRILEUNA TAVOLA LUNGA UN SECOLO /MostraPalazzo della Gran Guardia - Piazza Brà

7 APRILE ORE 18.00-19.00ANTEPRIMA:PRESENTAZIONEDELLA GUIDA ALLA MANIFESTA-ZIONE ARS VINENDIPrima tappa in Fnac con il duo jazzMarco Pasetto ed Enrico Breanzache suonerà l'anteprima del CDAtitlan. Ad accompagnare la per-formance musicale i vini delle Vi-gne di San PietroFNAC - Via Cappello,34

7 APRILE ORE 20.00CIBO E VINO S'INCONTRANO...Degustazione biologicaIn collaborazione con l’azienda agrico-la Fasoli GinoCiberia Capoverso bar della Libreria GheduzziCorso Sant’Anastasia,8

8 APRILE DALLE ORE 19,00APERITIVO COL DESIGNER:FABIO FORNASIERDegustazione di vini della Cantina Secondo MarcoFurla - Viale Mazzini,60Extra opening e degustazioni venerdì e sabato

8 APRILE DALLE ORE 18,30JAZZ WINE COCKTAIL:APERITIVO IN MUSICA con il duo jazz Pasetto&TarozziStudio Art - Corso Porta Borsari, 41Extra opening venerdì e sabato fino alle 21,00Degustazioni offerte dall’azienda agricola Cavazza

8 APRILE DALLE ORE 17.30LA RICERCA E IL DESIGN NEL MONDO DEL VINOConvegnoAccademia Cignaroli - Via Montanari,5

8 APRILE DALLE ORE 18.30APERITIVO COL DESIGNER:ANGELO MICHELIDegustazione di vini Prodigo WineryMk Style - Viale Piave,7

8 APRILE ORE 18.30-22.30ARTSTICAMENTE:PERFORMANCE ARTISTICHE Accompagnate dai vini della Cantina CoffeleJoy - Via Carducci,32

8 APRILE ORE 19.00-23.00CENA SPECIALE con vini della Cantina di Toblinoin mostra “BOCCIONI E VERONA”Terrazza Bar al Ponte - Via Ponte Pietra,26

8 APRILE ORE 21.00BERE POESIA: reading letterarioMenù speciale con degustazione di vini della Cantina BertaniMadonna VeronaVia Don Bassi,4

DALL’8 AL 10 APRILE ORE 17,00 - 19,00CINEMA:IMMAGINI DEI VINIBiblioteca CivicaVia Cappello,43/a

DALL’8 AL 10 APRILE FINO ALLE ORE 22.00TIRIAMO TARDI:APERTURE STRAORDINARIE CON I NEGOZI DI VIA STELLAGulliver Libri per ViaggiareVia Stella, 16/bScarpa BellaVia Stella, 14/Cadò per i tuoidoni di fantasiaVia Stella, 12/Store Firmea prezzi di stock:Tutto fino a metà prez-zo!Via Stella, 20

dall’8 al 10 aprile fino alle ore 24.00TIRIAMO TARDIGhelfi & Barbato - Via Mazzini,21DALL’8 AL 10 APRILE ORE 18.00PRESENTAZIONE DELLA RIVISTA DI ALTA GAMMA BeSpoke e Degustazione di prodotti tipicicon il PollenzaAtelier ItalianoVia dei Mutilati,8/a

DALL’8 AL 10 APRILE ORE 18.00-22.30APERITIVO CON MUMM,DEUTZ,TORMARESCA E BISCALSIFilarmonico CaffèCorso Porta Nuova,2

DALL’8 AL 12 APRILE TOM ITALIA PER ALCHIMIAVera e propria alchimia tra arte e degustazione grazie alla collaborazione con l’architetto Tomita KazuhikoAPERITIVO COL DESIGNER,VENERDÌ 9 DALLE 19,30AlchimiaCorso Porta Borsari,32

DALL’8 AL 12 APRILE BACCO,LE DONNE & IL VINOLibreria Bazzani Stampe AnticheVia Stella,20Extra Opening con omaggio fino alle 22

DALL’8 AL 12 APRILEMOSTRA WINE&DESIGNCantina di San RocchettoVia San Rocchetto,11

DALL’8 AL 12 APRILEMOSTRA WINE&DESIGNKokiaje RistorantePiazza delle Erbe,28

DALL’8 AL 12 APRILEMOSTRA WINE&DESIGNLibreria GheduzziCorso Sant’Anastasia,7

DALL’8 AL 12 APRILEMOSTRA WINE & DESIGN12 ApostoliVicolo o Corticella San Marco,3

DALL’8 AL 12 APRILEMOSTRA WINE & DESIGNAl Calmiere - Piazza San Zeno,10

DALL’8 AL 12 APRILE ORE 17.00/19.00OPERE DI CARLA CONTE TINAZZIL’artista propone gli ormai famosiworkshop di tecniche incisorieMuseo Conte,Antica Tipografia Artistica Arche Scaligere Vicolo Santa Maria in Chiavica,3/c

9 APRILE ORE 16.00PRESENTAZIONE DEL LIBRO di Laura Delli ColliEditore Cooper Evento organizzato in collaborazionecon Ciberia CapoversoLibreria Gheduzzi Corso Sant’Anastasia,8

9 APRILE ORE 18.00L'ARCHITETTURA NELLE TERRE DEL VINOConvegnoOfficina Contemporanea Via dei Mutilati,8/a

9 APRILE ORE 18.00-21.00APERITIVO COL DESIGNER:CLAUDIA HAMMERSMercante d’OrienteCorso Sant’Anastasia,34

9 APRILE ORE 18.00-21.00APERITIVO COL DESIGNER:EDOARDO MILESIPresentazione del plastico della cantina della Tenuta CollemassariSelezione ArredamentiCorso Porta Borsari,179 APRILE ORE 18.00-22.00PREVIEW DELLA JEWELS COLLECTION by Mauro RossiPresentazione della collezione a curadi Aghy ’s original.Aperitivo con i vini di Tommasi:degustazione in anteprima di “Ariele Appassimento”Le Mura Luxury LivingStradone Porta Palio,84/b

9 APRILE ORE 18.30-22.30DEGUSTAZIONE DEI VINI DELL'AZ.AGRICOLALE MANDOLAREAccompagnati dalla performance arti-stica di Serafino Rudari con utilizzonell'opera pittorica dei vini stessiMunzi's Oper ArtGalleryVicolo Cavalletto,16

9 APRILE ORE 18.30-22.30DEGUSTAZIONE DI RICERCATEZZE ALLA FRUTTA Della società agr. La Gambarella, ac-conpagnate da Chianti classico e OlioToscano dell’azienda agricola RosselliDel TurcoArchetipoVicolo Santa Maria in Chiavica,1/a

9 APRILE ORE 19.00APERITIVO COL DESIGNER:PIERPAOLO SEGUSOIn degustazione i vini di AllegriniAbt - Via Fama,3

9 APRILE ORE 19.00ASSAGGI SALUTISTICI DI SALE AGLI AROMI DI VINO con l'az.Agr. LaBacosfera presentatada Garda GourmetHotel Leon d’Oro - Viale Piave 5

9 APRILE ORE 19.00-21.00DEGUSTAZIONE DI PRELIBATEZ-ZE di CIOCCOLATO E AMARONELo staff di Villa Gesi presenta i CioccolaviniMarcorossi artecontemporaneaVia Garibaldi,18/a

FILARMONICO CAFFÈ Buongusto, tradizione territorioGood taste, territorial tradition

Il Filarmonico Caffè è il punto d'incontro ideale per chi viene da fuoricittà, ma anche per i veronesi che sono soliti darsi appuntamento‘sotto l'orologio’, sulla porta d'ingresso al centro storico verso CorsoPorta Nuova. Lì all'angolo, il Filarmonico Caffè al mattino serve deli-ziose brioche, pasticcini freschi, cappuccini, caffè, the sfiziosi e gusto-se cioccolate. Ma per chi ama i gusti salati non c'è che l'imbarazzodella scelta, il banco è sempre guarnito di deliziosi panini.Alle undicisi può sorseggiare il tipico aperitivo italiano, mentre le sale vengonoallestite per il ristorante. Il pranzo è davvero per tutti i gusti e tuttele tasche, con piatti alla carta e le specialità della casa. Ogni giorno èservito un risotto diverso: alla zucca, al salmone, con lo stracchino, epoi i piatti golosi come il riso basmati profumato al limone con codedi gambero, i ravioli ripieni di cernia, i tagliolini al nero di seppia e ipiù tradizionali fusilli col pomodoro o i maccheroncini alla bolognese.Il menù varia con le stagioni e rappresenta le espressioni più accesedel momento. Dalla pausa pranzo all'aperitivo serale è sempre in fun-zione la caffetteria con la pasticceria fresca e secca. Dalle diciotto viattendono le sfiziosità salate da accompagnare al tipico spritz, gliaperitivi analcolici e un vasto assortimento di vini: cinquanta etichet-te alla mescita e oltre trecento da asporto. Il vino sarà protagonistanelle serate del Vinitaly, quattro appuntamenti con le effervescentideclinazioni di famose bollicine. L'aperitivo sarà servito con glichampagne di Mumm, Pannier e Deutz, il Fichimori rosso di Torre-moresca e lo spumante Cava Freixenet di Biscaldi. Il venerdì poi -come da tutto settembre fino al mese di maggio – ‘un angolo diParigi a Verona’, dove è possibile degustare lo straordinario pescecrudo: ostriche, scampi e capesante aperte al momento. Una straor-dinaria occasione, un appuntamento fisso di tutte le serate della ma-nifestazione durante l’intero periodo di Vinitaly. E per chi volesse de-liziare il palato con le specialità della casa c'è la ricetta originaledella Colomba e del Panettone al Recioto Bianco di Soave: deliziososposalizio di territorio e tradizione./The Filarmonico Caffè is theideal meeting place for those who arrive from outside the city, butalso for natives of Verona who habitually get together "under theclock", at the entrance to the city centre. Delicious croissants, freshpastries, tasty sandwiches and, at 11 a.m., the typical Italian aperitif.Each day is served a different risotto: with pumpkin, salmon, strac-chino cheese. There are gourmets' delights such as Basmati rice witha lovely lemon fragrance, served with shrimp tails; and ravioli stuffedwith fish. From 6 p.m. on, there will be scrumptious salty tidbits tobe accompanied with a typical spritz and a vast assortment of wines.On Fridays, it will be possible to sample some extraordinary raw fish:oysters, scampi and scallops which are opened as soon as they arebrought to the table. This will last for all the evenings of the event,during the entire period of Vinitaly. Also not to be missed are the ori-ginal recipes for Colomba and Panettone al Recioto Bianco diSoave:a delicious blend of territory and tradition.

Filarmonico Caffè Corso Porta Nuova 2,Verona - Info tel.045-8035594

9 APRILE ORE 19.00-22.30PARENTI PROSSIMIPresentazione di un’allegra famigliache nel tempo continua ad allargarsi per raccontare in ogniesposizione qualcosa di nuovoInstallazione con opere in movimen-to realizzata da ILE/MERRY TERRY.Seguirà aperitivo e degustazioneCameliaVia Teatro Filarmonico,6

9 APRILE ORE 19.30“PERCORSI DI FOTOGRAFI SOLITARI” / Vernissage della mostraChiesa di Santa Maria in ChiavicaVia Arche Scaligere,3

9 APRILE ORE 19.30-21.00ARTISTICAMENTE.Saveli presenta l’Oltar, vino dellaCantina del Genio del PagoDegustazione libera accompagnata da performance artisticaCaffè Stella - Via Stella

9 APRILE ORE 19.30-22.30BERE POESIAReading letterario in collaborazionecon il Caffè CarducciJoy - Via Carducci

9 APRILE ORE 21.00ARTISTICAMENTE:PERFORMANCE MENÙ SPECIALE A PREZZO SPECIALEEglise - Via Santa Felicità,8

10 APRILE ORE 9.45-18.00EXCELLENCE DAYBenvenuto musicale con il duo pianistico delle sorelle PuiuPRESENTAZIONE DELL'EXCELLENCE BOOKRinfresco con le vigne di San Pietro,Massimago, Roccolo Grassi, Cioccola-teria, Boutique del GelatoORE 15.00-18.00EVENTI ARTISTICI Con Luciano Tarasco, Maria TeresaSansotta, Francesco Bricolo e MattiaPattaroSocietà letterariaPiazzetta Scalette Rubiani,1

10 APRILE ORE 21.00BERE POESIAArt&ChocolateLargo Pescheria Vecchia9/a

10 APRILE ORE 15.30INCONTRO CON TOBIA SCARPAConversazione sui temi del vino,dell’architettura e del designOrdine degli architetti della Provincia di Ve-rona - Via Guglielmo Oberdan, 3

10 APRILE ORE 18.30PRESENTAZIONE DELLA COLLE-ZIONE PRIMAVERILE DI GIOIEL-LI DELLA GALLERIA ETNIEDegustazione in collaborazione con Hasard-champagne e vinoGalleria Etnie - Vicolo Cavalletto,4/a

10 APRILE ORE 19.00APERITIVO COL DESIGNER:ENRICO TONUCCIDegustazione di vini con Gourmet GmbhHotel Leon d’Oro

10 APRILE ORE 19.00-20.30APERITIVO COL DESIGNER:NICOLA GIARDINAore 20.30-22.00degustazione dei vini bergamaschi Del Consorzio di Tutela ValcalepioMarcorossi artecontemporaneavia Garibaldi 18/a

10 APRILE DALLE 19.00 ALLE 22.00SINESTESIE MUSICALI.Appunta-mento con il Duo jazz Stefano Beni-ni & Andrea Tarozzi OFFICINA CONTEMPORANEAVia dei Mutilati 8/a

DAL 10 AL 30 APRILEALESSIO CURCIOMostra personale e degustazioni vinidelle Cantina ScrianiGalleria Massella - Via Dietro Filippini,13

DAL'8 AL 10 APRILE,ORE 19.00APERITIVO ARTISTICO,ogni seraricco buffet e degustazioni specialiabbinate a momenti d'arte.Caffè Matinè - Via Anfiteatro,6/c

GLI APPUNTAMENTI CON SELEZIONE ARTE:

VEDUTE VERDI-AZZURREMostra personale di Renato BellemoLa Pigna - Via Pigna,4

EFERVESCIENZEMostra personale di Manuela PorcelliPalazzo della Gran Guardia - Piazza Brà

EMOZIONIMostra personale di Ines SuigoOsteria Sottoriva Via Sottoriva,9/a

IN-DORATOMostra personale di Santina PellizzariSquassabia International Design Via Cattaneo,23

IL DOPOVINITALY DI VALCALEPIO

GIOVEDÌ 8 APRILE,DALLE 18.30SFILATA CON LO STILISTALUCA HETTNERIn passerella solo modelle non profes-sioniste, per un messaggio contro l’ano-ressia.Aperitivo a base di Valcalepio.Cocktail bar Lo Scalo,Villafranca

VENERDÌ 9 APRILE DALLE ORE 20.00Valcalepio promuove il concerto diIVAN CATTANEO che presenta ilsuo ultimo album “80’e Basta”Dine&Music “La fontana”di Avesa (VR)

SABATO 10 APRILE:IL DOPOVINITALY DI VALCALE-PIO SI CONCLUDERÀ ALLA GAL-LERIA D’ARTE MARCOROSSIARTECONTEMPORANEA CON LAPRESENTAZIONE DI UN DECAN-TER DESIGN A CURA DELL’AR-CHITETTO NICOLA GIARDINA.A fare da cornice, una mostra cheraccoglie i lavori di Sergi Barnils,Valerio Berruti, Luca Caccioni,Mirco Marchelli

Atelier Aperti 2010 presentaARS VINENDI

organizzato da

OFFICINA CONTEMPORANEA

DirezioneRoberto Bianconi

Comunicazione e Ufficio StampaMariarosa Fiorio,Valentina Infante

www.officinacontemporanea.org

:vrnewssupplemento al numero 144 di Venezia NewsMensile di cultura, spettacolo e tempo libero

Coordinamento progetto editorialeMariachiara Marzari, Marisa Santin

Grafica Beppo Zuccheri

TestiMariarosa Fiorio,Valentina Infante

Direttore ResponsabileMassimo Bran

Recapito redazionaleDorsoduro 3297/A Veneziatel. +39 [email protected]

StampaGrafiche AntigaVia delle Industrie 1Crocetta del Montello (Tv)tel. [email protected]


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