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CA I D · 2017-05-31 · Continuatea“visitarci”su Chivolessericevere “GenovaMedica”soloper...

Date post: 28-Jan-2020
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Anno 20 n. 1/2012 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. 0,42 VA MEDICA GEN N.1 gennaio 2012 Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova Notizie dalla C.A.O. EDITORIALE Malasanità e buona salute I CORSI DELL’ORDINE Corso di informatica medica Incontro su: La responsabilità professionale per “colpa grave” del medico ospedaliero NOTE DI DIRITTO SANITARIO Privacy ed esercizio del diritto di difesa Scorrimento della graduatoria o nuovo concorso? MEDICINA & FINANZA Fisco: da gennaio i nuovi minimi IN PRIMO PIANO GUCH: da acronimo sconosciuto a problema sanitario condiviso MEDICINA & CULTURA Dino Campana: un canto per Genova
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Anno 20 n. 1/2012 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. €0 ,42

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Notizie dalla C.A.O.

EDITORIALE Malasanità e buona saluteI CORSI DELL’ORDINE Corso di informatica medica

Incontro su: La responsabilità professionale per “colpa grave”

del medico ospedalieroNOTE DI DIRITTO SANITARIO Privacy ed esercizio del diritto di difesa

Scorrimento della graduatoria o nuovo concorso?MEDICINA & FINANZA Fisco: da gennaio i nuovi minimiIN PRIMO PIANO GUCH: da acronimo sconosciuto a problemasanitario condivisoMEDICINA & CULTURA Dino Campana: un canto per Genova

Continuate a “visitarci” suwww.omceoge.org

Chi volesse ricevere“Genova Medica” solo pervia telematica,rinunciando alla copiacartacea, deve inviareun’e-mail a:[email protected] la cancellazionedel proprio nominativodal file di spedizione eindicando l’indirizzo e-maila cui ricevere la rivista.

ATTIVARE LA CASELLA DI POSTAELETTRONICA CERTIFICATA È OBBLIGATORIORicordiamo a tutti i colleghi che, ai sensi dell’art.19 comma 7, Dpr 185/2008, sono

tenuti a comunicare all’Ordine l’indirizzo di posta elettronica certificata. A chi non l’avesse

ancora attivata rammentiamo che l’Ordine di Genova offre la PEC gratuitamentea tutti gli iscritti che ne facciano richiesta. Ecco la procedura perottenerla: � accedere al portale www.arubapec.it � cliccare inalto a destra su convenzioni � inserire il codice convenzione(OMCEO-GE-0015) � nella pagina successiva inserire codice fisca-le, cognome e nome (il sistema verificherà che i dati inseriti corrispondano realmen-te ad un iscritto all’Ordine) � inserire i dati richiesti � la richiesta della casella PECviene salvata e vengono generati in PDF i documenti necessari alla sottoscrizione delservizio PEC.La casella sarà attivata solamente dopo la ricezione via fax della documentazione sot-toscritta allegando il documento d’identità al fax 0575 862026.Ulteriori chiarimenti per la procedura ed attivazione potranno essere richiestiall’indirizzo: [email protected].

Ad oggi hanno fatto

richiesta dellaPEC 1.228

fra medici, odontoiatri e

doppi iscritti.

Continua l’ampliamento del sito dell’Ordine per dare a tutti icolleghi informazioni continuamente aggiornate e puntuali.Per rendere, però, il servizio ancora più efficiente abbiamobisogno dei vostri indirizzi mail. Invitiamo, quindi, chi non loavesse già fatto, a fornirci l’indirizzo mail a cui ricevere lenostre comunicazioni a: segreteria 010 58 78 [email protected]

LA RETE HA BISOGNO DI VOI

Genova MedicaOrgano Ufficiale dell’Ordine dei MediciChirurghi e degli Odontoiatri dellaProvincia di Genova

Direttore responsabileEnrico BartoliniComitato di redazioneRoberta BaldiAlberto FerrandoMassimo GaggeroLucio MarinelliLuca NanniMario PallavicinoAndrea StimamiglioCONSIGLIO DIRETTIVOEnrico Bartolini PresidenteAlberto Ferrando Vice PresidenteLuca Nanni SegretarioProscovia M. Salusciev TesoriereConsiglieriMaria Clemens BarberisLuigi Carlo BottaroAlberto De MicheliFrancesco De StefanoRiccardo GhioGemma MigliaroLuca NanniFederico PinacciFrancesco PreteGiancarlo TorreGiovanni Battista TraversoMassimo Gaggero (odontoiatra)Giorgio Inglese Ganora (odontoiatra)COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIMario Pallavicino PresidenteLucio MarinelliPaolo PronzatoGianni Testino SupplenteCOMMISSIONE ALBO ODONTOIATRIMassimo Gaggero PresidenteGiuseppe Modugno SegretarioStefano BenedicentiMaria Susie CellaGiorgio Inglese Ganora

Periodico mensile - Anno 20 n.1 gennaio 2012 - Tiratura 8.950 copie + 121 invii telematici -Autorizz. n.15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova. Sped. in abb. postale - Gruppo IV 45%.Pubblicità e progetto grafico: Silvia Folco - [email protected] - In copertina: “Maternità” di ClaudeMonet, (1840 - 1926). Stampa: Ditta Giuseppe Lang - Arti Grafiche S.r.l. Via Romairone, 66/N16163 Genova. Finito di stampare nel mese di gennaio 2012.

La Redazione si riserva di pubblicare in modo parziale o integrale il materialericevuto secondo gli spazi disponibili e le necessità di impaginazione.

Editoriale

4 Malasanità e buona salute

Vita dell’Ordine

5 Le delibere delle sedute del Consiglio

I corsi dell’Ordine

6 Corso di informatica medica

7 Incontro su: La responsabilità professionale per “colpa grave”

del medico ospedaliero

Note di diritto sanitario

8 Privacy ed esercizio del diritto di difesa

10 Scorrimento della graduatoria o nuovo concorso?

Medicina & finanza

11 Fisco: da gennaio i nuovi minimi

Medicina & Attualità

13 “In breve” a cura di Marco Perelli Ercolini

In primo piano

16 GUCH: da acronimo sconosciuto a problema sanitario condiviso

18 ECM: obbligo di legge

19 Tassa di ispezione per apparecchi RX

20 Corsi & Convegni

22 Recensioni

Medicina & Cultura

24 Dino Campana: un canto per Genova

Lettere al direttore

26 Rimessa laterale

29 Una critica agli assenti

30 Notizie dalla C.A.O. a cura di M. Gaggero

GENNAIO 2012

mail: [email protected]

P.zza della Vittoria 12/4 16121Genova Tel. 010. 58.78.46

Fax 59.35.58

SOMMARIO

GENOVA MEDICA

a stampa, e non solo, si occupa spes-so dei casi di cosiddetta malasanità,dove viene messo in evidenza l’errore o

la negligenza del personale sanitario che è causadi danno grave per il paziente. Resta, nostro mal-grado, sempre nell’ombra, invece, il grande sensodi responsabilità e la diligenza dei molti medici chegiornalmente svolgono il loro lavoro con assolutaprofessionalità, amore e rispetto per i pazienti.Purtroppo la nostra categoria fa “notizia”, ma nontrovo corretto che l’opinione pubblica venga conti-nuamente sollecitata dai media e da associazioni

legali che per accaparrarsi clientela invitano adenunciare episodi di malasanità. Destabilizzarecontinuamente l’opinione pubblica non giova certoad impedire quel lento ed inesorabile processo di“medicina difensiva” di cui ricordo un recenteesempio emblematico: “chirurgo rifiuta di operareuna paziente perché aveva denunciato un altromedico”. Ritengo che queste lettere inviate a “IlSecolo XIX”, che ringrazio di avere pubblicato,siano la dimostrazione dell’impegno professionalee umano profuso dai nostri colleghi.

Enrico Bartolini

LMalasanità e buona salute

GENNAIO 2012

4 EDITORIALE GenovaMedica

Vorrei ringraziare il medico del 118che il 29 dicembre, giorno in cuisono stata colpita da infarto, mi hasoccorso in casa, ma soprattuttovorrei ringraziarlo per ciò che hafatto alcuni giorni dopo, il 2 gen-naio, quando, in maniera del tuttoinattesa, è venuto a trovarmiall’ospedale Galliera, dove sonoricoverata, per accertarsi che stessimeglio e per salutarmi. Un gestoche mi fa ben sperare sulle qualitàumane e professionali dei giovanimedici. I fatti in due parole: il 29scorso alle 5 di mattina mi sonosentita male. Ho 76 anni e vivo conmio marito e mia figlia. Mia figliaha subito chiamato il 118 e pocodopo sono arrivati un’ambulanzadella Croce d’oro di Sampierdarenae il dottor Nicòra del 118 delSanMartino. Tutti, medico e volon-tari, si sono prodigati e, constatatoche quasi certamente ero stata colpi-ta da infarto, mi hanno trasportatod’urgenza al Galliera dove curetempestive e appropriate mi hannosalvato. L’altro giorno ho ricevutoun regalo inaspettato: ero appenastata portata in stanza dalla terapiaintensiva quando ho visto arrivareil medico del 118 che mi aveva soc-corso in casa e non conoscevo.Volevasalutarmi e sapere come andava. Lasua visita ha commosso me e la miafamiglia.MIRELLA GREPPI GENOVA

4 gennaio 2012

Un medico in gambae anche gentile

Vi voglio raccontare un episodioaccadutomi a Ceparana, vicino allaSpezia, la notte di Natale e conclusosipositivamente grazie alle capacitàdei medici dell’ospedale di SanMartino. A mezzanotte sono statochiamato dall’istituto di vigilanzaincaricato per sospetto furto nelladitta nella quale sono responsabile.Salgo in auto con moglie e figli e,arrivato sul luogo, insieme al vigilan-te ho constatato che si trattava di unfalso allarme. Ho congedato il guar-diano e, mentre tentavo di chiudereil pesante cancello scorrevole, mal-grado il mio fisico atletico, sonorimasto incastrato proprio dal cancel-lo che, immobilizzandomi, mi haaddirittura spezzato alcune vertebre.Per fortuna, dopo poco, sono statosoccorso da mia moglie accortasidel fatto che, con la forza delladisperazione, mi ha aiutato a usciredalla trappola. Sono stato quinditrasportato all’ospedale di SanMartino a Genova e ricoverato nelreparto di neurochirurgia. Il giorno diNatale i medici dell’ospedale, vistala gravità della situazione, hannodeciso di operarmi il giorno seguente,salvandomi così la vita. Ringrazioquindi con profonda ammirazioneil dottor Zona e il dottor Sbaffi per laloro eccellente professionalitàe umanità. In tempi di troppo diffusamalasanità, è giusto segnalare i casicome il mio conclusosi bene graziealle capacità di questi medici.LUCA RICCARDI EMAIL

8 gennaio 2012

Così a San Martinomi hanno salvato

Non è vero che la sanità in Italianon funziona o funziona male, bisognauna volta per tutte sfatare questo mododi pensare ma dare a Cesare quello cheè di Cesare e certificare, quando se neè coinvolti, gli episodi positivi, che poisono quelli che vanno per la maggiore,e che medici ed infermieri vanno enco-miati per il duro lavoro che fanno eche viene, a volte criticato e miscono-sciuto. Parlo per conoscenza dei fatti,dovendo fare una visita, a dir pocofastidiosa nel reparto di gastroentereo-logia, ho trovato le infermiere e ladottoressa del suddetto di una gentilez-za e tatto e di una professionalità che èal di sopra del “dover fare” ma che eranel voler fare, e la differenza èenorme, il mettere persone anzianee vecchie, la maggior partedi pazienti che fanno questa visitaparticolare a loro agio e rispettarela fragilità della loro condizione vasegnalata e si spera che ai pianialti ne tengano in dovuta considerazio-ne. Mi si dirà che fanno il loro doverema quanti in Italia fanno il loro dove-re? Il San Martino è un fioreall’occhiello della sanità ligure, iodirei nazionale, andiamone fieri erispettiamo il lavoro di queste personemettendo in risalto quello che a voltecrediamo, sbagliando, che ci siasempre dovuto mentre invecequeste persone lo fanno tutti i sacro-santi giorni senza mai lamentarsi.A volte è raro scrivere di cose che fun-zionano ma quelle volte che si vedono,o ci capitano, ci danno ancora un po’di ottimismo per il futuro.T. ME. EMAIL

13 gennaio 2012

La malasanitànon è una regola

Presenti: E. Bartolini (presidente), A.Ferrando (v. presidente), G. Boidi (segreta-rio), M. P. Salusciev (tesoriere). Consiglieri:M.C. Barberis, L. Bottaro, A. De Micheli,G. Migliaro, L. Nanni, F. Pinacci, J.L.Ravett i, A. Stimamigl io, E. Annibaldi(Odont.). Revisori dei Conti: M. Pallavicino,L. Marinelli, A. Chiama (rev. suppl.).Componenti CAO cooptati: M. S. Cella, M.Gaggero.Assenti giustificati: F. De Stefano,R. Ghio, G. Torre, P. Mantovani (odont.),A. Cagnazzo (presidente).

Riunione del 20 dicembre 2011(Triennio 2009-2011)

5VITA DELL’ORDINE

GENNAIO 2012

GenovaMedica

Le delibere dellesedute del Consiglio

Questioni Amministrative - Il Consiglio deli-bera il mandato alla Banca Popolare diSondrio per l’invio di avvisi bonari agli iscritticon scadenza 31/1/2012, l’incrementodel servizio economato, l’assestamento albilancio di previsione 2011, un rimborso aicomponenti il seggio elettorale, l’acquisto diperiodici, lo sgravio di quote di medici cancel-lati per cessazione attività o deceduti e alcu-ne prese d’atto di delibere del presidente.Commissione Pubblicità - Il Consiglio, viste leistanze per la veri f ica del la pubbl ic itàdell’informazione sanitaria delibera di ratifica-re tutte le decisioni prese nelle riunioni dellaCommissione Pubblicità del 3, 16/11 e6/12 contenute nei relativi verbali di seduta.Il Consiglio ha concesso il patrocinio a:• XV Corso Residenziale SIDEP “Il dermatologo,il paziente e la cura”, Genova 3 e 4 febbraio;• Corso di base e perfezionamento di mediciin Africa per l’anno 2012;• Progetto “500 anni di insegnamento medi-co a Genova”;• Convegno IGI 2012 “Pavimento pelvico:incontinenza, prolasso ed evento nascita”,Genova 27 e 28 gennaio;• Convegno “Le gravi cerebro lesioni acquisi-

ALBO MEDICI - ISCRIZIONI - Al Gurary SofianAl Numan. Per trasferimento: Lucia Crocetti(da Teramo), Irene Leale (da Alessandria),Daniele Maccioni (da Roma), Paola Mezzano(da Savona), Nicoletta Panico (da Imperia),Vincenzo Spatari (da Savona).CANCELLAZIONI - Per trasferimento: GianPaolo Pagliari (a Imperia); Per cessata atti-vità: Umberto Bonofiglio, Giorgio Cittadini,Paola Gaione, Lorenzo Corrado Galluzzi,Giovanni Guerrina, Giacinto Pappalardo. Perdecesso: Davide Dagnino, Francesco De Vito,Lucio Malatesta, Bruno Malossi, GilbertoMoscatelli. Per trasferimento all’estero:Boffano Riccardo Valerio.ALBO DEGLI ODONTOIATRI - ISCRIZIONI -Simone Bardoneschi. Per trasferimento:Federica Bruscella (da Asti).CANCELLAZIONI - Per cessata attività: GalloMatteo, Castaldo Vincenzo. Per decesso:Sandri Bruno. Per trasferimento all’estero:Boffano Riccardo Valerio.

te per un percorso certo dal coma al domici-lio”, Genova 3 febbraio;• IX Congresso “Medicina generale, dermato-logia, chirurgia plastica: protocolli comuninella prevenzione di patologie e nel follow-updi trattamenti chirurgici”, Genova 17 marzo;• Convegno “Non solo cuore-Young”, Genova28 gennaio;• Corso di perfezionamento per la conoscen-za e lo sviluppo dei gruppi di auto mutuoaiuto” 12 giornate per 96 ore;• Convegno RCCws Respiratory Critical CareWork-Shadowing”, Genova 14-15-16 dicembre;• 2° Brainstorming fra territorio e ospedale “E’di nuovo primavera: rondini, fiori e allergia”,Genova 24/3;• VI Convegno Nazionale - Trattamenti inte-grati nell’alcol dipendenza: il presente e ilfuturo “Alcol e Medicine Complementari”,Rapallo 4 maggio.

Movimento degli iscritti(20 dicembre 2011)

6 VITA DELL’ORDINE GenovaMedica

GENNAIO 2012

PIATTAFORMA FADDELL’ORDINE

al 16 gennaio è reperib i le suwww.omceogefad.com (oppure sulsito www.omceoge.org alla sezione

“eventi dell’Ordine in programmazione”) ilnuovo corso FAD dell’Ordine di informaticamedica realizzato con la collaborazione delcollega Lucio Marinelli. L’iscrizione al corso,diviso in 10 sezioni, è gratuita e il completa-mento del percorso prevede il rilascio di 4crediti formativi ECM.Questo corso si prefigge l’obiettivo di “alfabe-tizzare” tutti coloro i quali sentano la neces-sità di migliorare le proprie conoscenze infor-matiche, fornendo un'impostazione teorico-pratica propedeutica all'uso dei computer edei principali software, sia per l'uso di inter-net, che per applicazioni d'ufficio con finalitàmedico-scientifiche.La FAD rappresenta una delle tipologie for-mative più interessanti, poiché consente aglioperatori sanitari di attuare una formazioneon-line tramite il web senza la necessità dinessuna attrezzatura particolare che non siaun PC connesso ad Internet.La sua f lessib i l i tà, inoltre, consenteall’iscritto di poter partecipare all’eventogestendo liberamente il proprio tempo e per-corsi di apprendimento. Per questi motivi ilConsiglio dell’Ordine provinciale dei medici diGenova, sempre attento alle esigenze degliiscritti, ha reputato indispensabile realizzareun corso di Informatica medica, tenuto contodel notevole successo di pubblico del corsoresidenziale tenutosi nel 2010.Ricordiamo che accedere alla pagina web“omceogefad” è semplice. Chi ha già frequen-

Corso di informaticamedica

D

Fare due clic ravvicinaticol tasto destro delmouse sul l ' icona di“ Internet Explorer”simile a questa:

Scrivere l'indirizzo del sito:www.omceogefad.comnella barra dell'indirizzo e premere

NUOVO

tato i corsi FAD precedenti può utilizzareusername e password già selezionati per iprecedenti corsi FAD. Per coloro che acce-dono per la prima volta sarà sufficiente digi-tare l’indirizzo sopraindicato ed effettuare laprima registrazione sul pulsante “registrati”presente sulla homepage.Dopo la compilazione del modulo di registra-zione con i dati anagrafici richiesti, l’utenteavrà libero accesso alla sezione didatticaselezionando la voce di menu “corsi FAD”.Il percorso formativo prevede diversi argo-menti supportati da slides esplicative sincro-nizzate e da un test finale.Il superamento della verifica finale e la compi-lazione del modulo della qualità percepitasono obbligatori ai fini dell’accreditamentoECM. Gli attestati saranno stampabili on-lineuna volta terminato il corso con successo.Auspichiamo che questa proposta di aggior-namento venga accolta positivamente esiamo, inoltre, disponibili a ricevere suggeri-menti affinchè l’offerta formativa sia semprepiù aderente alle necessità di aggiornamentodei professionisti.

Istruzioni per accedere al sito FADdell’Ordine nei PC con Windows

a problematica della responsabilitàmedica nella nostra Regione siappresta a vivere un cambiamento

sostanziale sulla cui portata ed importanzariteniamo necessario richiamare l’attenzionedi tutti i medici, in particolare su due punti:• i medici dipendenti sono soggetti ad unaspecifica rivalsa qualora il danno al pazientesia la conseguenza di atti o omissioni ricon-ducibili a COLPA GRAVE;• per ogni risarcimento del danno il cuiesborso è sostenuto dall’azienda, gli Entisegnalano l’accaduto alla Corte dei Conti chedovrà a sua volta accertare l'eventuale colpagrave e quindi procedere in rivalsa nei con-fronti del dipendente.Ai sensi del CCNL dei dipendenti del SSN, leaziende sanitarie hanno sin’ora garantitoadeguata copertura assicurativa senza dirittodi rivalsa, salvo i casi di dolo e colpa grave,mediante la stipula di polizze assicurative nel-l'ambito delle quali proponevano ai dipendentiuna copertura assicurativa per colpa grave,trattenendo il costo direttamente dalla bustapaga. A partire dal 31.12.2011 la RegioneLiguria, con L. 28/2011, ha deciso diautoassicurare il rischio della responsabilitàcivile delle Aziende ed enti del ServizioSanitario Regionale attraverso la costituzionedi un fondo speciale destinato al finanziamen-to degli esborsi che le Aziende ed enti delSSR dovranno sostenere per il risarcimentodei danni reclamati dal 31.12.2011 in poi.Venendo meno le coperture assicurativedegli Enti, verrà meno anche la possibilità di

7VITA DELL’ORDINEGenovaMedica

L

INCONTRO SU: La responsabilitàprofessionale per “Colpa grave”del medico ospedalieroMARTEDI 31 GENNAIO ORE 18,30

tutelarsi come nel passato mediante tratte-nuta sulla busta paga e, quindi, ogni medicodovrà stipulare personalmente una propriapolizza di responsabilità civile.Su queste tematiche l’Ordine su propostadella Marsh, broker leader sul mercato italia-no dei rischi sanitari, ha organizzato unincontro il 31 gennaio alle ore 18.30, pres-so la Sala Convegni dell’Ordine piazza dellaVittoria 12/5.Nel corso dell’incontro si affronteranno leseguenti tematiche:• che cosa è la Responsabilità Professionaledel medico ospedaliero e della ASL?• quali sono le fonti normative della respon-sabilità civile ed amministrativa del medicoche opera presso una struttura pubblica?• cos’è la colpa grave?• quanto è frequente il rischio della colpagrave?• la colpa grave potrebbe capitare anche a me?• analisi territoriale degli esiti delle sentenzeper colpa grave;• scenari e problematiche future.

I colleghi interessati sono invitatia partecipare.

EVENTO DELL’ORDINE

GENNAIO 2012

La FNOMCEO comunica che in conside-razione dei numerosi accessi al CorsoFad Blended erogato su Manuale carta-ceo si comunica che vengono prorogati itermini di scadenza e pertanto sarannoritenuti validi tutti i fax inviati dopo il 3dicembre 2011 relativi ai manuali già inpossesso dei richiedenti.

Prorogato il corso sulla RootCause Analysis in modalità fax

8 NOTE DI DIRITTO SANITARIO GenovaMedica

Privacy ed eserciziodel diritto di difesa

ecentemente la Corte diCassazione Penale è ritornata suun tema assai delicato ovvero quel-

lo del bilanciamento fra i contrapposti dirittialla difesa ed alla riservatezza.Nella vicenda oggetto della sentenza inesame, la n. 35296 del 29/09/2011 -Terza Sezione, un medico dipendente di unastruttura pubblica era stato tratto a giudiziocon l’accusa di rivelazione di atti d’ufficio e diillecito trattamento dei dati personali relativiad una paziente in cura presso il reparto diappartenenza.Ed invero, il sanitario aveva proceduto a vei-colare in ambito giudiziario alcune notiziesullo stato di salute della paziente e, più ingenerale, sulla sua storia clinica senza il dilei consenso, nè l’autorizzazione dell’AutoritàGarante. Ciò, al di fuori delle ipotesi consenti-te dal Codice in materia di protezione dei datipersonali di cui al D.L.vo 196/2003, meglionoto come Codice della privacy.La circostanza, per la precisione, si era veri-ficata in due distinte occasioni, dapprimaquando il medico, a corredo della propriaistanza di ricusazione del Giudice designatonella causa che lo vedeva contrapposto adun collega di reparto, aveva fatto richiamo aireiterati ricoveri della paziente presso il servi-zio di psichiatria onde dimostrare il rapportodi amicizia e frequentazione che legava ilGiudice, padre della paziente medesima, alproprio avversario, medico curante dellastessa.A fronte di tale condotta, la paziente propo-neva un’azione giudiziale di natura risarcitorianei confronti del medico, sostenendo che lasurriferita divulgazione di notizie sul propriostato di salute l’aveva portata ad un tentativo

Rdi suicidio. Il sanitario, al fine di contrastarela tesi della paziente, presentava una memo-ria difensiva, esplicitando mediante la formu-lazione di capitoli di prova contraria l’effettivae pregressa patologia psichica della pazien-te. Patologia ricostruita dal sanitario attra-verso la disamina della documentazione clini-ca presente nel reparto psichiatrico di appar-tenenza.La Suprema Corte, nel confermare la pro-nuncia assolutoria del Giudice dell’udienzapreliminare, si è espressa nei seguenti ter-mini: “quanto al bilanciamento operato dalGiudice di merito in favore del diritto di difesadell'imputata, questa Corte non può nonrichiamare il principio di diritto già enunciatodalle Sezioni Unite civili in fattispecie relativaal trattamento di altri dati sensibili (inerential rapporto di coppia in una controversia distatus) laddove esse hanno affermato che“In tema di protezione dei dati personali,non costituisce violazione della relativadisciplina il loro utilizzo mediante lo svolgi-mento di attività processuale giacchè dettadisciplina non trova applicazione in via gene-rale, ai sensi del D.Lgs. n. 193 del 2003,artt. 7, 24, 46 e 47 (c.d. codice della pri-vacy), quando i dati stessi vengano raccolti egestiti nell'ambito di un processo; in esso,infatti, la titolarità del trattamento spettaall'autorità giudiziaria e in tal sede vannocomposte le diverse esigenze, rispettivamen-te, di tutela della riservatezza e di correttaesecuzione del processo, per cui, se noncoincidenti, è il codice di rito a regolare lemodalità di svolgimento in giudizio del dirittodi difesa e dunque, con le sue forme, a pre-valere in quanto contenente disposizioni spe-ciali e, benchè anteriori, non suscettibili dialcuna integrazione su quelle del predettocodice della privacy” (vedasi CassazioneCivile, Sez. Unite, n. 3034/2011).

GENNAIO 2012

GENNAIO 2012

9NOTE DI DIRITTO SANITARIOGenovaMedicaA rafforzare ulteriormente l’illustrato orienta-mento di giudizio, il Supremo Collegio hafatto cenno anche ad altro precedente giuri-sprudenziale (Cassazione Civile, Sez. III, n.3358/2009), secondo cui “la produzione ingiudizio di documenti contenenti dati perso-nali è sempre consentita, ove necessariaper esercitare il proprio diritto di difesa,anche in assenza del consenso del titolaree quali che siano le modalità con cui èstata acquisita la loro conoscenza. Lafacoltà di difendersi in giudizio utilizzandogli altrui dati personali va tuttavia esercita-ta nel rispetto dei doveri di correttezza,pertinenza e non eccedenza”.Sulla base di queste premesse e sottolinean-do che il trattamento dei dati operato dalsanitario era rimasto confinato all’ambitoprocessuale, i Giudici di legittimità hannoescluso, oltre all’illecito trattamento dei datirelativi allo stato di salute della paziente,anche il reato di rivelazione di segreti di uffi-cio, in astratto correlabile allo svolgimentodella professione medica all’interno di unastruttura pubblica.A quest’ultimo riguardo, la Corte di Cas-sazione Penale ha voluto inserirsi nel solcotracciato da una sua precedente sentenza(la n. 6058/89), affermando che “al reatodi rivelazione di segreti di ufficio è applicabi-le la causa di giustificazione dell'esercizio diun diritto, di cui all'art. 51 del codice pena-le, allorchè la rivelazione è fatta per difen-dersi in giudizio, essendo il diritto di difesaprevalente rigetto alle esigenze di segretez-za e buon funzionamento della PubblicaAmministrazione”.In buona sostanza, la Corte sembra averdefinitivamente chiarito che il diritto alla dife-sa non può abdicare di fronte al diritto allariservatezza salvo che, pare d’uopo, sottoli-nearlo, la sede giudiziaria venga strumental-

mente utilizzata per la divulgazione di notiziesullo stato di salute del tutto irrilevanti odultronee rispetto alle effettive esigenzedefensionali del medico.Peraltro, al di là della fattispecie del tuttopeculiare che qui ci occupa, è bene rammen-tare che sia il codice deontologico chel’Autorità Garante per la protezione dei datipersonali pongono stringenti limiti alla divul-gazione di dati sulla salute dei pazienti.Sul punto, si raccomanda la lettura dell’auto-rizzazione n. 2/11 del 24 giugno 2011attraverso la quale l’Autorità Garante, con unprovvedimento di carattere generale destina-to agli operatori sanitari ed alle strutturepubbliche e private, ha dettagliatamente indi-viduato i casi e le modalità di trattamento deidati idonei a rivelare lo stato di salute e lavita sessuale.Ancora, non ci si può esimere dall’invitarealla disamina delle linee guida e delle prescri-zioni redatte dall’Autorità Garante al fine didare precisa interpretazione ed attuazione aidisposti del D.L.vo 196/2003 in camposanitario. Ciò, ad esempio, nella redazionedei referti on-line, nelle sperimentazioni clini-che di medicinali, negli studi epidemiologici equant’altro.In ultimo, appaiono di sicuro interesse i pare-ri rilasciati dall’Autorità Garante volti, da unlato, a consentire l’accesso del conviventedel defunto alla cartella clinica dello stesso e,dall’altro, a negare l’accesso ai genitori dellaminore ai documenti sanitari attestanti laprescrizione di farmaci contraccettivi daparte dei locali consultori.Non potendo, come è ovvio, appesantireeccessivamente la presente trattazione, sirimanda alla visione degli atti succitati sulsito dell’Autorità Garante per la protezionedei dati personali.

Avv. Alessandro Lanata

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10 NOTE DI DIRITTO SANITARIO GenovaMedica

n caso di posti vacanti nell’organicodelle strutture sanitarie pubblichel’amministrazione è libera qualora

decida di coprirli di scegliere tra il cosiddettoscorrimento delle graduatorie e l’indizione diun nuovo concorso? Più precisamente in pre-senza di graduatorie concorsuali valide ed effi-caci, la decisione con cui l’amministrazioneavvia una nuova procedura selettiva deve o noessere sorretta da una puntuale e approfondi-ta motivazione, volta a illustrare le ragioni dellascelta e a giustificare il sacrificio delle posizionigiuridiche dei soggetti idonei?Tema assai discusso e precedentementeaffrontato in alcune note a “Genova Medica”da ultimo quella del Gennaio 2010. Allora sirilevava come la risposta non poteva essereunivoca poiché dall’analisi delle più recenti sen-tenze amministrative emergeva una assolutaconfusione sul punto; si registravano infattidue orientamenti giurisprudenziali diametral-mente opposti. Una parte dei Giudici ammini-strativi sosteneva la non necessità della moti-vazione della indizione di una nuova proceduraconcorsuale essendo una scelta del tuttodiscrezionale ed anzi rappresentando la regolarispetto all’ipotesi eccezionale dell’utilizzo digraduatorie ancora efficaci (Tar Calabria sez.II, sent. n. 1482 del 31/12/09). Un’altraparte r iteneva invece che quandol’amministrazione, nell’esercizio della suadiscrezionalità, ritenga di procedere a nuoveassunzioni, essa, in ossequio al principio dibuon andamento di cui all’art. 97 Cost., ètenuta ad utilizzare la graduatoria ancora effi-cace, non potendo indire un nuovo concorso,

a meno che non ricorrano particolari ragioni,da esplicitare adeguatamente nella motivazio-ne del bando (recentemente Cons. Stato sent.n. 1397/2011 con la quale i Giudic idell’appello hanno ribaltato la decisione del TarCampania ritenendo che nel caso concreto lascelta di procedere a nuovo concorso non erastata adeguatamente motivata pertanto nontrovava alcuna ragionevole giustificazione, e diconseguenza, limitatamente all’interesse delricorrente, l’indizione del concorso era dadichiararsi illegittima).Oggi si spera di poter dire che la risposta alladomanda che ci siamo posti possa essere unasoltanto. Infatti data la rilevanza e la delicatez-za della tematica in questione l’AdunanzaPlenaria del Consiglio di Stato ha ritenuto didovere intervenire per porre un punto fermocon la sentenza n.14/2011.I Giudici hanno abbracciato la tesi che nellaprecedete nota si auspicava potesse affermar-si: “Ferma restando la discrezionalità in ordinealla decisione sul “se” della copertura delposto vacante, l’amministrazione, una voltastabilito di procedere alla provvista del posto,deve sempre motivare in ordine alle modalitàprescelte per il reclutamento, dando conto, inogni caso, della esistenza di eventuali gradua-torie degli idonei ancora valide ed efficaci almomento dell’indizione del nuovo concorso.Nel motivare l’opzione preferita, l’amministra-zione deve tenere nel massimo rilievo la circo-stanza che l’ordinamento attuale afferma ungenerale favore per l’utilizzazione delle gradua-torie degli idonei, che recede solo in presenzadi speciali discipline di settore o di particolaricircostanze di fatto o di ragioni di interessepubblico prevalenti, che devono, comunque,essere puntualmente enucleate nel provvedi-mento di indizione del nuovo concorso.”

Prof. Avv. Lorenzo [email protected]

Scorrimento della gradua-toria o nuovo concorso?

IL’Adunanza plenaria delConsiglio di Stato pone - si spera -un punto fermo

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11MEDICINA & FISCOGenovaMedica

partire dal 1° gennaio 2012,secondo quanto disposto dall’arti-colo 27 D.L. 98/2011 (manovra

di luglio), i regimi forfetari esistenti al 31dicembre 2011, e cioè, quello dei contri-buenti minimi, e quello delle nuove iniziativeproduttive, sono sostituiti da un unico regimeagevolato. Accedono a tale regime, le perso-ne fisiche che hanno intrapreso un’attività diimpresa, arte o professione successivamenteal 31 dicembre 2007, purché rispettinodeterminati requisiti:� Il contribuente non deve aver esercitato neltriennio precedente l ’ inizio dell ’attività,un’attività imprenditoriale, o professionaleanche in forma associata o familiare;� L’attività che verrà svolta non potrà costitui-re in nessun modo, mera prosecuzione dialtra attività precedentemente svolta sottoforma di lavoro dipendente o autonomo,escluso il caso in cui l’attività precedentemen-te svolta consista nella pratica obbligatoriaper l’esercizio di arti o professioni;� Il contribuente deve rispettare i requisitiprevisti dai commi 96 e 99 dell’articolo 1legge 244/2007 (si tratta dei requisiti diaccesso al vecchio regime deicontribuenti minimi).È opportuno ricordare che ilrispetto di quest’ultima condizio-ne comporta le seguenti carat-teristiche:a) Il contribuente, nell’annosolare precedente, non deveaver percepito compensi, ragguagl iat iall’anno, superiori ad euro 30.000, e nondeve aver sostenuto spese per lavoratoridipendenti o collaboratori parasubordinati;

AFisco: da gennaioi nuovi minimi

b) Nel triennio precedente non deve averacquistato beni strumentali, anche tramitecontratti di appalto, locazione, pure finanzia-ria, per un ammontare complessivo di euro15.000;c) Non può essere socio di società di perso-ne o associazioni professionali.Il regime agevolato si applica per il periodo diimposta di inizio attività e per i quattro suc-cessivi.I soggetti che non hanno ancora compiuto iltrentacinquesimo anno di età possono conti-nuare ad applicare il regime di cui sopra finoal periodo di imposta di compimento del tren-tacinquesimo anno, senza dover esercitarealcuna opzione espressa. Coloro i quali inte-grano i requisiti per l’accesso al regime age-volato possono comunque optare per il regi-me ordinario, l’opzione è irrevocabile ed hadurata triennale. Il regime agevolato compor-ta una tassazione del reddito derivantedall’attività professionale o imprenditorialeparticolarmente vantaggiosa. Infatti sul reddi-to imponibile, individuato come differenza tracompensi percepiti nell’anno, e spese soste-nute nell’anno, viene applicata un’impostasostitutiva delle imposte sui redditi, e delleaddizionali regionali e comunali del 5%.I compensi non vengo assoggettati a ritenutad’acconto da parte del sostituto di imposta.A tale fine i contribuenti rilasciano un’appo-

sita dichiarazione, dalla quale risultiche il reddito cui i compensi affe-riscono è soggetto ad impostasostitutiva.Per quanto riguarda gli adempi-menti vengono mantenute leagevolazioni previste per il vec-

chio regime dei contribuenti minimi e cioèl’esonero dalla tenuta delle scritture contabili,dal versamento dell’imposta sul valore aggiun-

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12 MEDICINA & FISCO GenovaMedica

to, dal versamento dall’imposta regionalesul le att iv i tà produtt ive, e l ’esonerodall’applicazione degli studi di settore.Il regime descritto ha lo scopo incentivarel’inizio di nuove attività da parte di giovani e dicoloro che perdono il lavoro, riducendo note-volmente gli adempimenti e riservando allestesse una tassazione particolarmente conve-niente. Tuttavia la nuova normativa ha ridottonotevolmente il numero dei potenziali fruitoridei regimi agevolati. Infatti molti dei soggettiche potevano accedere al regime dei contri-buenti minimi fino al 31 dicembre 2011, sitrovano oggi esclusi dal nuovo regime, sipensi ad esempio a chi ha aperto la partitaIva nel 2007.Il legislatore per non penalizzare eccessiva-mente tali soggetti ha previsto, per coloro iquali continuano a rispettare i requisiti previ-sti dal vecchio regime dei minimi e cioècommi 96 e 99 dell’articolo 1 l.244/2007,ma che non integrano tutte le condizioni pre-viste dall’articolo 27 D.L. 98/2011, delleagevolazioni. Tali soggetti non godono piùdell’imposta sostitutiva delle imposte sui red-diti e delle addizionali regionali e comunali, edell’esonero dall’applicazione dell’imposta sulvalore aggiunto, ma sono “sollevati” daiseguenti obblighi:� registrazione e tenuta delle scritture conta-bi l i , a i f in i del le imposte sui reddit i ,dell’imposta regionale sulle attività produttive,e dell’imposta sul valore aggiunto;� tenuta del registro beni ammortizzabili;� liquidazioni e versamenti periodici dell’im-posta sul valore aggiunto;� versamento dell’acconto annuale dell’im-posta sul valore aggiunto;� presentazione della dichiarazione Irap e ver-samento dell’Irap.Rimangono invece i seguenti adempimenti:

� conservazione dei documenti ricevuti edemessi;� fatturazione e certificazione dei corrispettivi;� comunicazione annuale Iva qualora il volumed’affari sia superiore ad Euro 25.822,84;� presentazione delle dichiarazioni annuali, aifini delle imposte sui redditi e dell’imposta sulvalore aggiunto;� versamento dell’imposta sul valore aggiun-to (a meno che non si tratti operazioni esenticome prestazioni sanitarie di diagnosi e curarese al la persona, per cui è previstal’esenzione);� versamento dell’acconto e del saldo dell’im-posta sul reddito delle persone fisiche;� versamento dell’acconto e del saldo delleaddizionali regionali e comunali;� compilazione ed invio degli studi di settore.Alla luce di quanto sopra a partire dal nuovoanno saranno presenti un nuovo regime per i“nuovi contribuenti minimi” riservato ai giovanied ai lavoratori in mobilità ed un regime sem-plificato riservato ai “vecchi minimi”.

dr. Eugenio PiccardiStudio Associato Giulietti Commercialisti

Nel rispetto degli artt. 1, 2,3,4 del D.P.R.221/50 l’Ordine deve tenere gli Albicostantemente aggiornati.Pertanto, è fatto obbligo a tutti gli iscrittidepositare presso la segreteria dell’Ordine ilconseguimento dei titoli di studio: diplomadi specializzazione, diploma di formazionespecifica in medicina generale.Si r icorda che è possibi le avvalersidell’autocertificazione per comunicare ilconseguimento dei suddetti titoli. Si preci-sa, inoltre, che l’Ordine può provvedere allaregistrazione dei titoli di studio soltanto aseguito di autocertificazione.

Deposito titoli di studio

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13MEDICINA E ATTUALITÀGenovaMedica

MILLEPROROGHE E INTRAMOENIANel decreto D.L. 29/12/2011 n. 216 èprevista la proroga per il 2012 per i medicidipendenti del SSN dell’intramoenia con lapossibilità anche per l’azienda pubblica diricorrere agli studi privati in assenza di spaziidonei all'interno delle strutture.Il provvedimento viene rinnovato di anno inanno. Nel 2011 era stato inizialmente proro-gato fino al 31 marzo, sempre all'interno deldecreto Milleproroghe 2011, per poi ricevereun ulteriore rimando al 31 dicembre tramiteun DPCM. Questa volta, la data di scadenza,una volta approvato il decreto che varrà per il2012, sarà quindi fissata al 31 dicembre del-l'anno prossimo.

FUNZIONE PUBBLICA - In materia dicertificati e dichiarazioni sostitutiveIl Dipartimento della Funzione Pubblica, con ladirettiva n. 14 del 22 dicembre 2011, ricor-da che dal 1° gennaio 2012 entrano in vigo-re le modifiche introdotte dall'articolo 15,comma 1, della legge n. 183/2011 in mate-ria di certificati e dichiarazioni sostitutive.Tale disposizione è diretta a consentire unacompleta “decertificazione” nei rapporti traPubbliche Amministrazioni e privati soprattut-

to per l'acquisizione diretta dei datipresso le amministrazioni certifi-canti da parte delle amministra-

zioni procedenti e, in alternati-va, la produzione daparte degli interessatisolo di d ichiarazionisostitutive di certificazio-ne o dell'atto di noto-rietà.

Pertanto, le pubbliche amministrazioni nonpossono richiedere atti o certificati contenen-ti informazioni già in possesso della P.A.: talidisposizioni devono essere osservate dallepubbliche amministrazioni e dai gestori dipubblici servizi nei rapporti fra loro e in quellicon l’utenza.

AGENZIA DELLE ENTRATEFatturazione delle prestazioni resedal medico della casa di curaLe prestazioni di natura sanitaria rese dalprofessionista, presso la casa di cura, posso-no essere fatturate al paziente dallo stessoprofessionista oppure dalla struttura sanita-ria in nome e per conto del professionista,anche se i compensi vengono riscossi dallastruttura sanitaria in base al disposto di cuiall’articolo 1, comma 38, della legge 27dicembre 2006, n. 296 (circolare 15 marzo2007, n.13/E).Legge 296/2006 art.1 comma 38. - Lariscossione dei compensi dovuti per attività dilavoro autonomo, mediche e paramediche,svolte nell’ambito delle strutture sanitarie pri-vate è effettuata in modo unitario dalle stessestrutture sanitarie, le quali provvedono a:a) incassare il compenso in nome e perconto del prestatore di lavoro autonomo e ariversarlo contestualmente al medesimo;b) registrare nelle scritture contabili obbliga-torie, ovvero in apposito registro, il compen-so incassato per ciascuna prestazione di lavo-ro autonomo resa nell'ambito della struttura.

STUDI DI SETTORE 2010Proroga per i giustificativiE’ disponibile sul sito delle Entrate il program-ma che permette a contribuenti e intermedia-ri di comunicare all’Agenzia informazioni oelementi che giustifichino le situazioni di noncongruità, non normalità o non coerenza,

a cura di Marco Perelli Ercolini

NOTIZIE IN BREVE

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14 MEDICINA E ATTUALITÀ GenovaMedica

risultanti dall’applicazione degli Studi di setto-re per il periodo d’imposta 2010, oltreall’indicazione in dichiarazione di cause diinapplicabilità o di esclusione.La trasmissione delle segnalazioni potrà esse-re effettuata fino al 29 febbraio 2012 online: www.agenziaentrate.gov.it nella sezione“Home - Cosa devi fare - Dichiarare - Studi disettore e parametri - Studi disettore -Compilazione”.Per il corretto e completo utilizzo delle funzio-nalità offerte dal programma è stata realizza-ta una specifica guida operativa, consultabilenella medesima sezione del sito.

Medici in formazione e maternitàPer i medici specializzandi è previsto nelContratto di Formazione Specialistica che “gliimpedimenti temporanei superiori ai quarantagiorni lavorativi consecutivi per maternità, perla quale restano ferme le disposizioni previstedal D.Lgs. 151/2001 e malattia sospendo-no il periodo di formazione con obbligo per ilmedico in formazione specialistica di recupe-ro delle assenze effettuate” e che “durante lasospensione per i predetti impedimenti almedico in formazione specialistica competeesclusivamente la parte fissa del trattamentoeconomico, limitatamente ad un periodo ditempo complessivo massimo di un anno oltrequelli previsti dalla durata legale del corso”.Pertanto alle specializzande per i 5 mesi diastensione obbligatoria (periodo poi da recu-perare terminato il periodo di interdizione)compete la parte fissa della retribuzione pre-vista, pagata direttamente dall’ Università.Questa corresponsione economica è esentedall’imposta sul reddito delle persone fisiche,seguendo la sorte fiscale del reddito chesostituisce, che per espressa previsione con-trattuale è appunto esente.

Inoltre con l’interpello 64/2008 il Ministerodel lavoro dà delucidazioni sulle modalità dicalcolo dell’indennità di maternità nelle previ-sioni del periodo di astensione obbligatoria edi astensione facoltativa e sul divieto di adibi-re al lavoro le specializzande dalle ore 24 alleore 6, dall’accertamento dello stato di gravi-danza fino al compimento di un anno di etàdel bambino.Differenti, invece, sono le previsioni per imedici del tirocinio pratico in medicina gene-rale che possono assentarsi per brevi periodiper un massimo di trenta giorni mentre perassenze più lunghe quale quella per mater-nità (5 mesi di astensione obbligatoria) sonogiustificati, ma con sospensione temporaneadella borsa; ovviamente il medico dovrà poirecuperare questi periodi con la frequenza inospedale e ai seminari, con ripresa della cor-responsione economica, col corso successivodi tirocinio pratico.Durante l’assenza dei 5 mesi di astensioneobbligatoria per maternità l’indennità dimaternità verrà corrisposta dall’ENPAM pre-via domanda nei termini dovuti.

Sul sito www.omceoge.org è reperibile lagraduatoria provvisoria per la medicinagenerale redatta nei quattro settori di atti-v ità (Assistenza Primaria, ContinuitàAssistenzia le, Medicina dei Serv iz iTerr itor ia l i e Emergenza Sanitar iaTerritoriale), pubblicata sul supplementoordinario al BUR n. 52 - parte seconda del28/12/2011 e la graduatoria provvisoriaper la pediatria pubblicata sul BollettinoUfficiale della Regione Liguria n. 49 - parteseconda - del 7/12/2011.

Graduatorie provvisorie regionaliper la medicina generale e lapediatria valevoli per l'anno 2012

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15PIANETA ENPAMGenovaMedicaPENSIONATI CON CONTRIBUZIONE ALLAQUOTA B PER ATTIVITA’ LIBERO-PROFES-SIONALE - I medici con contribuzione allaquota B che dopo il compimento del 65esimoanno hanno continuato la contribuzione perattività libero-professionale, hanno diritto ogniterzo anno al ricalcolo della pensione delFondo generale in relazione agli ulteriori con-tributi versati nella Quota B. Dal 2004 laliquidazione del supplemento di pensioneavviene d’ufficio ogni triennio, tuttavia si con-siglia di controllare su tale adempimento.

NEL 2012 I NATI NEL 1947 HANNO DIRITTOALLA PENSIONE DEL FONDO GENERALEI medici nati nel 1947, con almeno 5 anni dicontribuzione effettiva, al compimento del65esimo anno di età hanno diritto alla pen-sione del Fondo generale ENPAM, indipen-dentemente dal la cessazione o menodell’attività professionale o alla cancellazionedall’Albo. Questa pensione è cumulabile colreddito professionale o altri trattamenti dipensione. Il diritto va esercitato inoltrando ladomanda all’ENPAM sulla apposita modulisti-ca che l’Ente sta inviando a tutti i pensionandiclasse 1947. Alla domanda va allegato il cer-tificato di iscrizione all’Ordine e fotocopia dellacarta di identità. E’ data facoltà della prosecu-zione a domanda della contribuzione dellaQuota A sino al compimento del 70esimoanno di età. Dal mese successivo il compi-mento del 65esimo anno cessa anchel’obbligo del versamento del contributo allaQuota A (cartella esattoriale), mentre in caso

di continuazione di attività libero professionalepermane l’obbligo dei versamenti contributivialla Quota B calcolati dagli uffici ENPAM inbase all’apposita denuncia dei redditi da libe-ra professione che il medico deve inoltrareentro il mese di luglio di ogni anno.E’ ammessa l’opzione per l’aliquota ridotta.Ricordiamo che gli ultrasessantacinquenniche continuano la libera professione se versa-no nella Quota B il contributo del 2 oppuredel 12,50% sugli introiti netti (cioè defalcatele spese per la produzione del reddito), nonsono soggetti ai versamenti contributivi nellagestione separata INPS.

A.S.L. AMBULATORIALI GENERICI GUARDIA MEDICI DEL SPECIALISTIE MED. SERVIZI E PEDIATRI MEDICA TERRITORIO CONV. ESTERNI

I versamenti delle ASL ai Fondi Speciali EnpamSituazione al 12/01/2012 - a cura di Maria Clemens Barberis

N. 3 Genovese sett., ott. sett., ott., -nov. e dic. 2011 - nov. e dic. 2011 -

N. 4 Chiavarese dic. 2011 marzo, aprile, dic. 2011 - -maggio 2011

Sono state sottoscritte dalla FondazioneENPAM, per l’anno 2012, due Convenzioniper la polizza sanitaria:• Compagnia UNISALUTE, che prevede lapossibilità di sottoscrivere un “Piano sanita-rio Base” (non ha limiti di età) o un Pianosanitario Base + Integrativo (assicurabilitàfino a 79 anni e riservata soltanto a coloroche avranno aderito alla Polizza base).• Compagnia REALE MUTUA ASSICURAZIO-NI che prevede di sottoscrivere la polizza“Per Te Salute Reale” e/o la polizza “SaluteFacile Reale” nella versione “Basic” o “Plus”.Ciascuna polizza è sottoscrivibile autonoma-mente ed indipendentemente dall’altra.Maggiori informazioni sono reperibili sui sitiwww.omceoge.org e www.enpam.it

Polizza sanitaria 2012ad adesione volontaria

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16 IN PRIMO PIANO GenovaMedica

ella letteratura medica GUCH rap-presenta l’acronimo di “CongenitalGrown Up Heart”, cardiopatici con-

geniti adulti. Gruppo di pazienti colpiti daun’elevata incidenza di complicanze - preva-lentemente cardiovascolari - che possonoinfluenzare in modo significativo la prognosi ela qualità di vita. La gestione dei GUCH nonha finora trovato un’adeguata condivi-sione operativa tra le diversecategorie di operatorisanitari che si succedononel la loro assistenza(pediatri di libera scelta, medicidi medicina generale, medici sportivi,cardiologi pediatri e dell’adulto, cardiochirur-ghi pediatri e dell’adulto, medici del lavoro,specialisti pediatri e dell’adulto) e costituisceuna zona grigia nelle organizzazioni sanitarie,anche nei paesi in cui queste hanno raggiun-to elevati livelli organizzativi. L’introduzione, apartire dagli anni ’80, di adeguate metodichedi correzione chirurgica ed interventistica incorso di cateterismo cardiaco, ha consentitodi migliorare notevolmente la prognosi diquesta popolazione di pazienti: attualmente,la sopravvivenza in età adulta è di circal’80% a fronte di un 20% riscontrato in pre-cedenza.Si calcola che la popolazione GUCH rappre-senti circa lo 0,3% della popolazione genera-le, rispetto alla quale è gravata da livelli dimorbilità e mortalità significativamente supe-riori in conseguenza del fatto che l’interventoriparativo della cardiopatia congenita consen-te di risolvere solo una parte delle anomalieche accompagnano per tutta la vita la mag-

N

GUCH: da acronimosconosciuto a problemasanitario condiviso

gior parte delle cardiopatie congenite.La comunità scientifica internazionale hariconosciuto nella mancanza di una appro-priata gestione dei pazienti GUCH una delleprincipali criticità sanitarie; per tale motivo,sono state elaborate e pubblicate - nel 2010- Linee Guida ad hoc da parte della SocietàEuropea di Cardiologia. Tuttavia, ai fini dellaefficace applicazione di possibili percorsiorganizzativi sanitari riguardo ai pazientiGUCH è cruciale la condivisione - culturale edoperativa - tra gli operatori sanitari che si

succedono nella loro gestione.Per creare una occasione pecu-

liare di confronto e condivi-sione tra tutti gli operatoricoinvolti nella realizzazionedi un appropriato percorso

diagnostico-terapeutico deipazienti GUCH è stato organizzato

dall’Ordine dei medici di Genova un corso diaggiornamento multidisciplinare finalizzato a:� fornire adeguata informazione sulle proble-matiche dei pazienti GUCH;� elaborare e condividere percorsi operativiche consentano una appropriata gestionedelle diverse problematiche cliniche deipazienti GUCH;� porre le basi culturali ed organizzative perla realizzazione di una rete di diagnosi e curadei Pazienti GUCH che consenta una riduzio-ne della morbilità e mortalità ed un migliora-mento della qualità di vita in tale popolazione.L’evento scientifico, che si è svolto sabato 3dicembre scorso nel la Sala Convegnidell’Ordine, è stato preparato in modo “cora-le”: approfittando del supporto e ospitalitàdel nostro Ordine Professionale si è riunito,in data 24 maggio 2011, un gruppo di lavo-ro multidisciplinare per una condivisione escelta delle tematiche da sviluppare nel

gno dalla fase preparatoria e di accredita-mento fino allo svolgimento finale ha favoritoun confronto multidisciplinare che ha supera-to possibili distanze legate all’appartenenza acategorie professionali o aziende sanitariediverse, creando le condizioni per un con-fronto basato sulla efficace condivisione cul-turale e sulla complementarietà dei ruoli.Da questa fase di condivisione culturale eprogettuale si vuole passare ora alla realizza-zione di appropriati percorsi assistenziali e,anche su questo aspetto, chiediamo fin daora i l supporto del nostro OrdineProfessionale. A tale riguardo, un ringrazia-mento particolare al nostro presidenteEnrico Bartolini e al vice presidente AlbertoFerrando: entrambi hanno accolto con entu-siasmo l’iniziativa e hanno supportato inmodo straordinario la sua realizzazione.Un sentito grazie infine a tutto il restantepersonale dell’Ordine che ha silenziosamentema efficacemente contribuito alla squisitaospitalità riservata a tutti i partecipanti.

Stefano Domenicucci

GENNAIO 2012

17IN PRIMO PIANOGenovaMedica

corso di aggiornamento; si è inoltre identifi-cato un Comitato Scientifico, con rappresen-tanti delle rispettive categorie professionali esocietà scientifiche, che ha elaborato il pro-gramma definitivo.Alla presenza di un folto uditorio che ha lette-ralmente riempito la Sala convegnidell’Ordine, sono state presentati e discussi idati epidemiologici, l’inquadramento generaledelle problematiche del paziente GUCH, il“passaggio delle consegne” tra il pediatra dilibera scelta ed il medico di medicina genera-le ed il ruolo di quest’ultimo nell’attivareappropriati percorsi diagnostico-terapeuticipresso centri di riferimento, la collaborazioneoperativa tra il cardiologo pediatra ed il car-diologo dell’adulto, le problematiche relativealla possibilità per le donne GUCH di affronta-re una gravidanza, i criteri per una appro-priata valutazione dell’idoneità all’attività lavo-rativa ed allo sport, le indicazioni alla emodi-namica interventistica ed alla cardiochirur-gia. L’intervento di un paziente cardiopaticocongenito adulto, che ha riferito la propriapositiva esperienza di persona al centro delpianeta GUCH, ha consentito di coinvolgereulteriormente i numerosi colleghi presenti.Nel corso della tavola rotonda, organizzatanella parte finale del convegno, sono statecondivise e dibattute le modalità operativeper affrontare in modo appropriato e multidi-sciplinare le principali complicanze che carat-terizzano la morbilità nei pazienti GUCH.Per dare un maggiore contenuto operativo efavorire l’attivazione di percorsi appropriati eprioritari in tali pazienti, è stato attivato unnumero verde, già in funzione e a disposizionedi chiunque desideri suggerimenti o supportinella gestione delle principali criticità cliniche.L’ospitalità del nostro Ordine Professionale,che ha supportato l’organizzazione del conve-

Codice PIN perliberi professionisti

Continua il servizio, attivato dall’Ordine,per l’attribuzione del codice PIN, a favoredei liberi professionisti, per la compilazio-ne della certificazione di malattia on-line.Per attivare la procedura di attribuzionetelefonare alla segreteria dell’Ordine

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INSERZIONE PUBBLICITARIA

18 IN PRIMO PIANO GenovaMedica

icordiamo agli iscritti che il D.L.38/2011 coordinato con lalegge di conversione 48 del 14 set-

tembre 2011 stabilisce che gli ordinamentiprofessionali dovranno essere riformati entro12 mesi dalla data di entrata in vigore delpresente decreto per recepire i seguentiprincipi:a) l’accesso alla professione è libero e il suoesercizio è fondato e ordinato sull’autonomiae sull’indipendenza di giudizio, intellettuale etecnica del professionista.La limitazione in forza di una disposizione, diuna legge, del numero di persone che sonotitolate ad esercitare una certa professionein tutto il territorio dello Stato o in una certaarea geografica, è consentita unicamente

laddove risponda a ragioni di interesse pub-blico tra cui, in particolare, quella connessaalla tutela della salute umana, e non introdu-ca una discriminazione diretta o indirettabasata sulla nazionalità o, in caso di eserciziodell’attività in forma societaria, della sedelegale della società professionale;b) previsione dell’obbligo per i professionistidi seguire percorsi di formazione continuapermanente predisposti sulla base di appo-siti regolamenti emanati dai Consigli Nazio-nali fermo restando quanto previsto dallanormativa vigente in materia di EducazioneContinua in Medicina (ECM).La violazione dell’obbligo di formazione con-tinua determina un illecito disciplinare ecome tale è sanzionato sulla base di quan-to stabilito dall’ordinamento professionaleche dovrà integrare tale previsione.

RECM: obbligo di legge

GENNAIO 2012

19IN PRIMO PIANOGenovaMedica

a Regione Liguria con nota del 16dicembre ricorda che dal 1° gen-naio 2009 sono in vigore le tasse

di ispezione per apparecchi RX. Pertanto, ititolari autorizzati all’esercizio dei gabinettimedici ed i possessori di apparecchi di radio-logia e di radium terapia sonotenuti al pagamento dellatassa annua di ispezionenella seguente misura:1) apparecchi di tensioneuguale o superiore a100.000 volt,€ 278,89;2) apparecchi ditensione inferiore a

Tassa di ispezioneper apparecchi RX

100.000 volt, € 113,62.I possessori di due o più apparecchi di cia-scuna delle categorie 1) e 2) sono tenuti alpagamento dell’intera tassa di ispezione peril primo e della metà della tassa per ciascu-no degli altri. Alla stessa tassa di ispezionesono assoggettati i possessori di apparecchiradiologici usati anche a scopo diverso daquello terapeutico.Le sopracitate tasse devono essere corrispo-ste entro il 31 gennaio dell’anno cui si riferi-scono. In ultimo, la Regione rende noto che

sono in corso verifiche relativa-mente ai versamenti ad oggi per-venuti per le summenzionatetariffe. L’elenco delle tassesulle concessioni regionali inv igore è reperib i le sul s itowww.omceoge.org

La quota per il 2012, rimasta invariata nella cifra (euro 96,00 per l’iscrizione alsingolo Albo e euro 165,00 per la doppia iscrizione) dovrà esserepagata, entro il 31 gennaio 2012, tramite bollettino M.Av. della“Banca Popolare di Sondrio”, con le seguenti modalità:� presso un qualsiasi sportello bancario italiano, senza aggravio dicommissioni;� presso un qualsiasi sportello postale;� on-line tramite il sito www.scrignopagofacile.it con carta di credito,Bankpass Web e, per i clienti di Banca Popolare di Sondrio, ScrignoInternet Banking;Per inf.: numero verde 800248464.In caso di smarrimento del bollettino M.Av. è possibile effettuare ilversamento sul bollettino postale intestato a: Banca Popolare diSondrio - servizio M.Av. Ord. Med. Genova, piazza Garibaldi 16 -23100 Sondrio. Causale: “Quota iscrizione Ordine Genova anno 2012”.In caso di mancato pagamento l’Ordine, per obbligo di legge,dovrà procedere alla contestazione e successiva cancellazione dall’Albo.

L

Iscrizione 2012 all’Ordine dei medici

Attenzione: dal 2013 il pagamento della quota potrà avvenire anche tramite R.I.D.Il modulo per l’addebito in banca è scaricabile, già da ora, dal sito www.omceoge.org oppureritirarlo presso i nostri uffici.

“Le gravi cerebrolesioni acquisite. Per unpercorso certo dal coma al domicilio”Data: 3 febbraioLuogo: Badia Benedettina della Castagna, Ge.Destinatari: medico chirurgo, fisioterapista,logopedista, psicologo, infermiereECM: richiesti 7Per info: CISEF Gaslini 010 5636878

Il dermatologo, il paziente e la curaData: 3 - 4 febbraioLuogo: Hotel Bristol Palace, GenovaDestinatari: medici chirurghi, psicologi edinfermieriECM: richiestiPer info: Aristea 010 553591fax 010 5535970

Formazione psicoanalitica D’Orazio Lelli(Scuola di psicoterapia) - Anno 20121° modulo: “Corso di formazione di psicote-rapia psicoanalitica degli adulti”Data: 15 incontri dal 4 febbraio, ogni sabato2° modulo: “Corso di formazione di psicote-rapia psicoanalitica dell’adolescente e delbambino”Data: 15 incontri dal 7 febbraio ogni martedì3° modulo: “Corso di formazione di psicotera-pia psicoanalitica della coppia e della famiglia”Data: 15 incontri dal 7 febbraio ogni martedìLuogo: corso Saffi 1BECM: richiestiDestinatari: 50 per ogni modulo tra medicie psicologiPer info: 010 5531790 o 02 36596378E-mail: [email protected]

Mercoledì da pediatri 20128 febbraio: Dolore alla testa nel bambino:quando può preludere a quadri gravi”, relato-ri: A. Cama e R. Danesi;7 marzo: “Obesità: il PDF scende in campo”,relatori: M. Zera e P. Fiore;11 aprile: “Le IVU: quando le gestisce ilPDF, quando le invia”, relatori: L. Cresta e E.Verrina;

CORSO FNOMCEOFAD-blended sul “Governo clinico”E’ attivo fino al 9 settembre 2012 il corsoECM sul l ’Audit Cl in ico promosso dal laFNOMCeO, che eroga 12 crediti ed è del tuttogratuito per medici ed odontoiatri.Il corso può essere svolto in modalità FAD col-legandosi al sito internet www.fnomceo.it (ed intal caso l’attestato sarà scaricabile dal sitostesso) oppure in modalità diversa, tramitel’invio a mezzo fax del questionario riportato sulquadernetto disponibile presso l’Ordine o con-tattando il centralino della FNOMCeO allo06.6841121 indicando numero di iscrizioneall’Albo e CAP della provincia dell’Ordine a cui siè iscritti.Una volta compilato il modulo con la parte ana-grafica e le risposte, occorrerà inviare lo stes-so al numero di fax 011.0200106.E’ obbligatorio rispondere anche alle domandedel questionario di gradimento e firmarlo.Per verificare l’esito del corso (si superarispondendo ad almeno l’80% delle domande)basterà telefonare al n. 066841121 oppurevisual izzare i l r isultato sul portalewww.fnomceo.it trascorsi 5 giorni lavoratividall’invio del modulo.Una volta trascorsi 2 mesi dall’invio del moduloil sanitario può telefonare all’Ordine (o si puòinoltrare una richiesta di informazione alla [email protected] ) per verificarese la FNOMCeO ha inviato gli elenchi di coloroche hanno superato il corso (suo nominativo).L’Ordine rilascerà l’attestato personalmente aldiretto interessato o potrà essere ritirato abase di delega.

CORSO DELL’ASSOCIAZIONEITALIANA DI CELIACHIA LIGURIAFORUM SERVICELa celiachia: un approccio condiviso(http://fad.forumservice.net). 4 crediti ECM.

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20 CORSI & CONVEGNI GenovaMedica

16 maggio: “Epilessia vecchia patologia,nuove terapie”, relatore P. Baglietto;6 giugno: “La salute (dei bambini) sui mass-media: opportunità di informazione o ricercadello scoop?” relatore A. Ferrando.Luogo: Genova, Sala Convegni dell’OrdineOrario: 20 - 23,15Destinatari: medici chirurghi pediatri e infer-mieri pediatriciECM: 15 crediti regionaliPer info e iscrizioni: 010 888871 - GGallery

“Medici in Africa” - Corsi base e perfeziona-mento sulla cooperazione sanitaria ed emer-genza umanitarieData: anno 2012Luogo: GenovaDestinatari: medico chirurgoECM: richiestiPer info: Medici in Africa 010 3537621

IX Convegno AMEB “Associazione MedicinaEstetica BenessereData: 17 marzo 2012Luogo: Hotel Continental, GenovaDestinatari: medici chirurghiECM: richiestiPer info: 010 5954304 o www.mafservizi.it

Urgenze traumatologiche in età evolutivaData: 16-17 marzoLuogo: Badia Benedettina della Castagna,GenovaDestinatari: 50 partecipanti medici chirur-ghi, infermieri (corso a pagamento)ECM: 10 crediti richiestiPer info: C.I.S.E.F. “Germana Gaslini”010 5636.868e-mail: [email protected]

La IV Giornata CriomareData: domenica 4 marzoLuogo: Galata Museo del Mare, GenovaDestinatari: medici chirurghi, dietisti, infer-mieri, farmacisti, biologi, logopedisti (corso apagamento)ECM: crediti richiesti

Per info: 01035338212 [email protected]

Convegno Nazionale “La donazione del san-gue cordonale”Data: 14 aprileLuogo: Hotel Portofino Kulm, GenovaDestinatari: 100 medici chirurghi e 50 oste-tricheECM: crediti richiestiPer info: Symposia Congressi 010 255146

Corso di perfezionamento per la conoscenzae lo sviluppo dei gruppi di auto mutuo aiuto -“L’Auto Mutuo Aiuto, il farmaco del futuro”Data: 31 gennaio 2012Luogo: Palazzo della Regione Liguria, GenovaDestinatari: aperto a chi interessatoPer info: 010 8494030

Gestione della cirrosi epatica alcol correla-ta: aspetti clinici, diagnostici e terapeuticiData: dal 14 febbraio al 13 marzoLuogo: Istituto Santa Caterina, IRCCS SanMartino GenovaDestinatari: tutte le figure professionaliECM: richiestiPer info: IST San Martino 010 5737535

I CORSI DI VILLA SERENALa terapia del doloreData: 10 febbraioLe malattie neurodegenerative nell’anzianoData: 16 marzoL’endoscopia delle vie urinarieData: 30 marzoCure palliative e cure di fine vitaData: 20 aprileLuogo: Villa Serena, GenovaDestinatari: medici chirurghi (max 50 parte-cipanti)ECM: richiesti 6Per info: Villa Serena Genova010 312331 (+int. 341) oe-mail: [email protected]

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21CORSI & CONVEGNIGenovaMedica

22 RECENSIONI GenovaMedica

IN BREVE

“LUNETO” di EmilioPerissinottiSe la prima dote diuno scrittore è lasua leggibi l i tà -oltreché, ovviamen-te, i contenuti delloscr itto! - non c'èdubbio che il collegaEmilio Perissinotti

l'abbia del tutto acquisita. Questo suo nuovolibro (“Luneto”, Ed. Gammarò, prefazione di

Luigi Surdich) ha il sottotitolo di “schegge”,perché in effetti i testi, brevi e concisi, rim-balzano come quando sul ceppo caliamo lapiccozza per modellare il legno. E il titolo,“Luneto”, allude a un frutteto di pomi di luna:una pura fantasia dell'artista. Ne risulta, allafine, un caleidoscopio di immagini sempenuove, espresse con immediatezza e sponta-neità, che inducono il lettore a non fermarsimai, incalzandolo, pagina dopo pagina, spe-cie nella prima parte del libro.

Silviano Fiorato

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IL CIRCOLO UFFICIALI DEL COMANDO MILITARE APERTO AGLI ISCRITTI - Il Comando MilitareEsercito “Liguria” ci ha comunicato la possibilità, per gli iscritti all’Ordine ed eventuali loro ospiti,di pranzare al Circolo in Via San Vincenzo 68. L’accesso è possibile con la presentazione dellatessera di iscrizione all’Ordine. E’ gradita la prenotazione allo 010 9999222.

GENNAIO 2012

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RETTOCOLITE ULCEROSA (LA) - Approccio metodologico alla interpretazione dellamalattia e prospettive future - di G. Tomasello, P Damiani, - Medical Books, 2011, € 35.00 per i lettori di “Genova Medica” € 30.00Questa patologia ha una vasta diffusione epidemiologica e risulta inserita nell’ambitodelle malattie infiammatorie croniche intestinali (ibd). Il libro ha lo scopo di fornire unquadro aggiornata degli sviluppi in ambito diagnostico.

IL MANUALE ROVERSI Diagnostica e terapia - Edizioni Merqurio€ 99.00 per i lettori di “Genova Medica” € 85.00Quando nel 1940 il professor Anton Spartaco Roversi, della Regia Università diMilano, “decise” che il medico di medicina generale italiano necessitava di un manua-le medico per la professione non poteva certo immaginare di apprestarsi a creareuno dei pilastri dell’aggiornamento scientifico che, oggi, dopo 71 anni, ancora con-serva il suo fascino e la sua autorevolezza assolutamente intatta.

TERAPIA 2012 Pocket manual di Filippo Bartoccioni - Edizioni La Treggia€ 49.00 per i lettori di “Genova Medica” € 42.00 L’opera con le sue informazioni “evidence based” tratte dalla letteratura internazio-nale e annualmente aggiornate si presenta come un prodotto affidabile, attendibile,autorevole e non sponsorizzato.

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NEUROANATOMIA CLINICA di Waxman - Edizioni Piccin, 2011€ 35.00 per i lettori di “Genova Medica” € 30.00 Il cervello, il computer più complesso che sia stato inventato,è quello che ci rendeesseri umani. La scienzadel cervello - la neuroscienza - è apparsa come uno deicampi di ricerca più interessanti ed ora occupa un ruolo centrale nella medicina, for-nendo una solida base scientifica per la pratica clinica, da qui la necessità di testimoderni, agili e comprensibili come il testo di Waxman.

MEDICINA DI LABORATORIO La diagnosi di malattia nel laboratorio clinicodi Michael Laposata - dicembre 2011€ 50.00 per i lettori di “Genova Medica” € 43.00 Una guida completa a colori per selezionare il giusto test di laboratorio ed interpre-tare accuratamente i risultati coprendo l’intero campo della patologia clinica.

23RECENSIONIGenovaMedica

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24 MEDICINA & CULTURA GenovaMedica

rte e follia: smorzando un pocol’asprezza di quest’ultima parola citroviamo a perderci nel grande mare

degli artisti “un po’ matti”: pittori,scrittori e musicisti di grandefama ne sono stati celebri esem-pi, e di alcuni abbiamo trattato suqueste pagine. Ma oggi abbiamoun duplice motivo per riprenderel'argomento: gli ottant'anni dallamorte di un grande poeta, classi-f icato tra i dieci migl iori delNovecento italiano, e il suo parti-colare interesse per la nostracittà. Il poeta è Dino Campana, che aveva chiu-so la sua travagliata esistenza il primo marzodel 1932, in un manicomio toscano; e che aGenova era stato più volte, anche per lunghiperiodi, assorbendone l'atmosfera e la linfavitale del suo centro storico.Le vicende della vita di Campana ci servonoper meglio inquadrare la sua personalità e lasua espressione art ist ica. Era nato aMarradi, vicino a Faenza, nell'estate del1885; già da piccolo aveva dato qualchegrattacapo alla famiglia: suo padre ne lamen-tava una “impulsività morbosa” nei rapportisociali. La scuola era stata per lui una stradatortuosa, fino alla maturità conseguita nel1903 in un liceo di Torino. La scelta di iscri-versi ad una facoltà scientifica dell'universitàdi Bologna non sembra fosse stata motivatada particolare interesse per quel ramo distudi: i corsi di chimica farmaceutica, iniziatia Bologna, erano proseguiti per qualchetempo a Genova, tra la fine del 1911 e l'ini-

Dino Campana:un canto per GenovaUn vagabondo alla scoperta dellabellezza che nascosta ci circonda

zio del 1912; e non era mancato un tentati-vo di esercitazione pratica in farmacia, treanni prima; non già come prevedibile vicino ailuoghi di studio, ma addirittura in Argentina;dove ovviamente non metterà piede nella far-macia designata, godendosi il viaggio e lescorribande per Las Pampas. Di questaavventura americana, durata alcuni mesi, ci

resta una testimonianza scrittada Dino Campana in alcune pagi-ne, di cui merita citare almenoqualche riga per comprenderecome fosse ormai maturata in luiuna grande capacità di scritturaespressiva: “Ero sul treno incorsa: disteso sul vagone sullamia testa fuggivano le stelle e isoffi del deserto in un fragoreferreo: incontro le ondulazioni

come di dorsi di belve in agguato: selvaggia,nera, corsa dai venti la Pampa mi correvaincontro per prendermi nel suo mistero: chela corsa penetrava, penetrava con la velocitàdi un cataclisma: dove un atomo lottava nelturbine assordante nel lugubre fracasso dellacorrente irresistibile”. Un incontenibile impulso a viaggiare lo avevagià trascinato a Odessa, dopo essersi imbar-cato come fuochista, mantenendosi poi conla vendita di stelle filanti nelle fiere paesane.Già in quel tempo la stranezza dei suoi com-portamenti e i suoi vagabondaggi - anche inFrancia e in Svizzera - avevano attirato l'at-tenzione delle forze dell'ordine, che regolar-mente lo rispedivano a Marradi con foglio divia obbligatorio; di qui veniva più volte rinchiu-so nei manicomi viciniori, e successivamentedimesso sotto garanzia paterna. Tutto ciòaccadeva ancor prima del suo viaggo inArgentina, quando Campana aveva iniziato afrequentare gli ambienti artistici, studiando

A

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La Commissione Culturale, composta daSilviano Fiorato (presidente), Jole BaldaroVerde, Leopoldo Gamberini, Emilio NicolaGatto, Anna Gent i le, Giorgio Nanni,Corrado Arsenio Negrin i e LauraTomasello, invita i colleghi a partecipareall’incontro pubblico sul tema: “Melantone:un grande misconosciuto”, relatore prof.Emilio Nicola Gatto, giovedì 23 febbraio17.00 nella Sala Convegni dell’Ordine.

con passione gli autori simbolisti francesi, ifilosofi tedeschi - soprattutto Nietzsche - e ilfuturismo italiano. Nel 1910 si era imbarcato come fuochista suuna nave mercantile diretta ad Anversa edera ancora una volta andato a finire, dopo unmese, in un ospedale psichiatrico aTournay,in Belgio. Vi resterà per tre mesi, anche per-ché il sindaco di Marradi non voleva più veder-lo circolare in paese; ma uno psichiatra fio-rentino, in base ad una perizia, lo aveva fattoliberare non essendo stato riscontrato “verunsegno di alienazione mentale”. Campana può così riprendere i suoi studi; èancora a Genova per due volte, nel 1911 enel 1912, e per due volte viene rispedito aMarradi con foglio di via. Sono peraltro glianni in cui riesce a pubblicare i suoi scritti suuna rivista bolognese, “Il papiro”, e a raduna-re poesie e prose in una raccolta manoscrit-ta che porterà personalmente agli autorifuturisti più famosi: Papini e Soffici.Nello scambio tra questi due il manoscrittova perduto, con disperazione dell'autore, chesi ingegna a riscriverlo a memoria; nascecosì il suo capolavoro i “Canti orfici”che verràpubblicato nell'anno successivo, il 1914. Trale sue pagine troviamo “Genova” e “PiazzaSarzano”, di cui non si può fare a meno dioffrirne un assaggio.Ecco un brano della poesia su Genova:“Sorbendo caffè / guardavo dall'invetriata lafolla salire veloce / tra le venditrici uguali astatue, porgenti / frutti di mare con rauchegrida cadenti / … / contro l'azzurro serale,/ fantastica di trofei / mitici tra torri nude alsereno, / a te aggrappata d'intorno / la feb-bre de la vita / pristina: e per i vichi lubrici difanali il canto / instornellato de le prostitute/ e dal fondo il vento del mar senza posa.”E poi i più famosi versi, che sembrano un

canto: “Dentro il vico marino in alto sale, /dentro il vico ché rosse in alto sale / marinol'ali rosse dei fanali / rabescavano l'ombraillanguidita, / che nel vico marino in alto sale/ che bianca e lieve e querula salì”.E, ancora, un breve estratto dalla prosa suSarzano: “A l'antica piazza dei tornei salgonostrade e strade e nell'aria pura si prevedesotto il cielo il mare. … La quadricuspide vettaa quadretta ride svariata di smalto mentre nelfondo bianca e torbida a lato dei lampioniverdi la lussuria siede imperiale. Accanto ilbusto dagli occhi bianchi rosi e vuoti, e l'orolo-gio verde come un bottone in alto aggancia iltempo all'eternità della piazza”.Questo è Dino Campana; pochi anni dopo,con la parentesi della prima guerra mondialeche lo vede volontario, ma subito riformato,e dopo il breve e burrascoso rapporto conSibilla Aleramo, si chiuderanno alle sue spal-le, definitivamente, le porte del manicomio:passerà quattordici anni - dal 1918 al 1932- nel cronicario di Castel Pulci, nel comune diBadia a Settimo: una setticemia se lo por-terà via, a quarantasette anni. Ma quello checi ha lasciato lo fa vivere ancora.

Silviano Fiorato

25MEDICINA & CULTURAGenovaMedica

Commissione dell’Ordine

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o letto con grande interesse sial’inserto speciale sul disagio medicopubblicato sul numero di novembre

2011 di “Genova Medica”, sia l’intervento delcollega Giordano, comparso sul numero suc-cessivo dello stesso bollettino. Intervento cheè apparso andare decisamente in controten-denza rispetto allo spirito che era emersodalle relazioni di un gruppo di esperti colleghiche - per la disciplina da loro praticata - espri-mevano quella che è l’opinione dei cosiddetti“addetti ai lavori”, cioè il parere di personeche, pur essendo medici, affrontavano il pro-blema valutandolo da una prospettiva che siponeva comunque all’esterno rispetto al pro-blema stesso. A volte può anche accadereche le opinioni degli esperti - pur se teorica-mente ineccepibili - si discostino non poco, neifatti, dalla realtà quotidiana. Confesso di avereavuto anch’io la speranza, iniziando a leggerela lettera del dottor Giordano, di trovare ladimostrazione di quanto appena affermato.Stai a vedere - mi sono detto - che il “burnout” non esiste, che il sentirne tanto parlare èsolo il frutto di una moda del momento.Sta’ a vedere che per noi medici il dichiararsiun po’ “scoppiati” è diventato quasi un vezzo,pena il non sentirsi sufficientemente “à lapage”, e questo fatto fa sembrare che dilaghiun fenomeno che in realtà non esiste o cheper lo meno non è poi così diffuso come sidice. Se non sei almeno un po’ scoppiato ciò èsegno che la professione non ti impegna abba-stanza, e questo non ti fa onore.

Ecco un altro contributo, questa volta delcollega Guido Corallo, ad un delicato pro-blema che già tante volte abbiamo trattatosulle pagine di questo bollettino.

HRimessa laterale

Lettere al direttoreSperavo dunque nel dissolversi di quello cheavrebbe potuto anche rivelarsi un sempliceluogo comune, un’etichetta abusata. Ma pur-troppo non è stato così. Per molteplici motivi.Il collega si dice addirittura esterrefatto dellecose che ha letto in tema di disagio del medi-co, ed appare essere decisamente negazioni-sta in materia. In realtà un po’ esterrefatto losono anch’io, ma lo sono per il suo sorpren-dersi. Nel riferire di questa sua sorpresa ildottor Giordano esprime la sua pur legittima erispettabile opinione sulla base della propriasingola esperienza personale. Ma tutti ahimèsappiamo che - come del resto anche incampo clinico - il singolo caso non è sufficientead assumere rilevanza statistica. Il suo è evi-dentemente un caso fortunato. Forse noneccezionale, sotto questo profilo, ma comun-que un caso particolarmente fortunato. Loriconosce lui stesso, attribuendo gran parte diquesta fortuna alle doti di buon carattere daegli possedute.Ma è probabile che anche altri elementi viabbiano concorso, come il fatto di avere eglisvolto - par ragioni anagrafiche che si desumo-no da certi passaggi della sua lettera - la mag-gior parte della sua attività in tempi per uncerto verso assai più facili di quelli attuali, edin questo senso più “fortunati”. Non mi si frain-tenda. Per “facili” intendo dire più sereni,ancora immuni da una burocratizzazione chein seguito avrebbe assunto dimensionimostruose, nonchè esenti da una gerarchizza-zione dei ruoli che avrebbe fatto successiva-mente di una professione che era additataquale esempio tipico di arte liberale, un’attivitàormai costretta costantemente a svolgersientro stretti e labirintici corridoi. Per il resto,lo so bene che il basare sulla sapiente palpa-zione di un addome e sulla propria preziosa

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esperienza una diagnosi che i moderni mezzidiagnostici ci servono oggigiorno su di un piat-to d’argento – spiattellandocela sotto il nasotutta ben confezionata, con minuzia di dettagli- era cosa tutt’altro che facile. Il dottorGiordano è dunque un collega che definirei “dilungo corso”. Questo solo fatto credo conferi-sca un valore aggiunto alle sue riflessioni, nonfosse altro che per il rispetto e la considera-zione particolari che sono dovuti a chi ha alsuo att ivo una così lunga navigazione.Nell’ambito di questa navigazione egli si èmostrato un marinaio esperto ed entusiasta,e questo va ascritto a suo onore e merito. Iosono un po’ più giovane, ma non abbastanzaper non potermi ricordare dei tempi in cui inun remoto angolo delle cartelle cliniche in usonel reparto in cui lavoravo si leggeva (quandosi riusciva a leggerla, perché si trattava di unadicitura apposta con un timbro, spesso pocoinchiostrato) la seguente frase: “Autorizzo imedici di questa struttura a praticare tutti gliaccertamenti diagnostici e le terapie che essigiudichino necessarie nel mio caso”. Seguivala firma apposta da un paziente il quale sirimetteva in modo incondizionato nelle manidei medici curanti, la cui condotta era presso-ché incensurabile e solo raramente venivacontestata da qualche temerario in caso cheproprio si rendesse palese un grave errore.Cose che oggi farebbero sobbalzare qualunquegiudice. Rimpianto per quei tempi?Egoisticamente parlando, un pochino sì. Mabisogna obiettivamente ammettere che si trat-tava di veri e propri eccessi da parte diquell’atteggiamento paternalistico che alloradominava e che regolava il rapporto medico-paziente. Eccessi che oggi appaiono a tuttiinammissibili. Certo però che non è raro -oggigiorno - vedere circolare dei moduli per ilconsenso informato che sono lunghi una deci-na di pagine. E questo forse rappresenta uneccesso in senso opposto. Questo appena

fatto è solo uno tra i mille esempi che sipotrebbero proporre circa quanto sono cam-biate nel frattempo le cose. Il dottor Giordanonega l’esistenza del “burn out”, proponendouna considerazione acuta ed interessante. “E’che non esisteva la parola” - egli afferma - equindi non esisteva nemmeno la cosa.” I para-dossi sono sempre stimolanti ed invitano ariflettere. Secondo il collega, è accaduto chead un certo momento è venuto fuori il solitotermine inglese, l’ennesimo. Esso “suonava”bene, si è diffuso, ha avuto successo, ha fatto“moda” ed allora - per star dietro alla moda -bisogna pur inventarsi un qualcosa che facciada corrispettivo a quel termine e che ne giusti-fichi l’impiego. La tesi ha il suo fascino, ecredo che in alcuni ambiti essa abbia ancheuna sua validità. Dubito tuttavia che tale vali-dità abbia corso nelle circostanze delle qualici stiamo occupando. E’ arduo ignorare quan-to la medicina sia cambiata (ancora una voltanon mi riferisco evidentemente agli aspettitecnici; e ci mancherebbe ancora che nonfosse cambiata rispetto ad alcuni decenni fa,sotto questo profilo!).Ma il guaio è che - oltre alle tecniche - sonocambiate anche molte altre cose, e non inmeglio questa volta. E’ cambiato sensibilmenteil rapporto medico-paziente, come tutti abbia-mo quotidianamente modo di constatare.Ed è cambiato anche il ruolo sociale del medi-co, nel senso di un drastico ridimensionamen-to di quello che era stato un tempo un indi-scusso prestigio. Si è giunti addirittura - daparte dei mezzi di informazione - a porre inatto vere e proprie campagne volte a denigra-re, ad umiliare, a criminalizzare sistematica-mente il suo operato. Cose che all’epoca in cuiil dottor Giordano era nel pieno della sua atti-vità professionale non erano neppure lontana-mente concepibili. Come possono non incideretutti questi cambiamenti sulla “serenità” delmedico, sul suo benessere psicologico?

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28 LETTERE AL DIRETTORE GenovaMedica

D’accordo, il termine “burn out” - come asseri-sce il collega - non esisteva fino ad un po’ ditempo fa.Ma non esisteva nemmeno il termine “medici-na difensiva”, che è un’innegabile realtà.Ci sono numeri che parlano chiaro, in merito,e che preoccupano molto chi ha l’onere digestire la spesa sanitaria. Questi sono fatti.Come negarli? Come ignorare il fatto che ilcontenzioso legale che coinvolge i medici sia incostante ascesa?Ma avete notato - cari colleghi - che “GenovaMedica” ospita ormai da molto tempo duerubriche fisse (ciascuna firmata da un avvoca-to), che ci aprono lodevolmente gli occhi suargomenti che scottano, ma che al contempoci instillano mensilmente una buona dose diansia? E che dire degli spot televisivi che inci-tano i pazienti a denunciare i medici “a costozero” (dicono loro)? E che dire, inoltre, dellestatistiche che dimostrano che la categoriadei medici è particolarmente esposta sotto ilprofilo del rischio dell’abuso di alcool e disostanze stupefacenti, e che addirittura èafflitta da un più elevato numero di suicidirispetto ad altre categorie? Sono statisticheche abbiamo letto più o meno tutti, e su que-sto stesso bollettino!Ma allora, dobbiamo credervi oppure no?Ancora una volta, credo che tra il dichiarareonnipresente la piaga del disagio medico ed ilnegarla del tutto vi possa essere una sana viadi mezzo che privilegi l’obiettività e che blocchila nostra atavica tendenza a dividerci semprein guelfi e ghibellini. Certamente bisogna diffi-dare delle mode inflazionistiche. L’interventodel collega ci invita implicitamente (e giusta-mente) a farlo. Non bisogna vedere il “burnout” ovunque. Su questo siamo perfettamented’accordo. Un medico che - accortosidell’infedeltà della moglie - subisse lo stressderivante dalla sua scoperta in misura tale dapatirne le ricadute negative anche sulla pro-

pria attività professionale, in termini di perditadella propria serenità, non sarebbe certamen-te affetto da “burn out”, ma da una fastidiosis-sima sindrome del cervo. Sono cose assaidiverse. Ma il medico che si trova ad essereincolpato ingiustamente di una manchevolezzache non ha commesso, che è vessato da millenorme che limitano la sua libertà d’azione eche per di più sono in continuo mutamento, unmedico che - nella sua qualità di appartenentealla categoria - è costantemente additato daimedia quale responsabile del cattivo (o almenopresunto tale) funzionamento della sanità pub-blica, questo sì, avrebbe il diritto di dichiarar-sene affetto, nel momento stesso in cui siaccorgesse di provare un disagio psicologico.In conclusione, da una parte mi permetto dinon essere d’accordo con le tesi espresse daldottor Giordano, ma dall’altra gli sono gratoper il suo “intervento a gamba tesa”, come èstato definito. Gli sono grato perché ha dato ilvia ad un dibattito che spero continui in manie-ra vivace e cui mi auguro partecipino tantissi-mi colleghi, perché la materia - come lo stes-so termine “burn out” suggerisce - è di quelleche “scottano”. Esorto pertanto i colleghi arimettere la palla al centro ed a parteciparenumerosi al gioco.Solo così potrà emergere la vera dimensionedel problema e si potrà modulare di conse-guenza l’incisività dei provvedimenti necessariper farvi fronte. I “tecnici” (lo so, la parola nonè simpatica di questi tempi) - o per lo meno uncampione della loro categoria - hanno espres-so le loro opinioni nell’inserto speciale che èstato recentemente pubblicato. Ora la paroladovrebbe passare alla “base”, che dovrebberendere noto il proprio modo di percepire ilproblema, dal di dentro. Ringrazio il collegaGiordano per avere iniziato a farlo, con argo-mentazioni che - condivise o no che possanoessere - si sono rivelate acute ed interessantie colgo l’occasione per salutarlo cordialmente.

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29LETTERE AL DIRETTOREGenovaMedica

fogl iando l ’u l t imo numero di“Genova Medica”, devo dire chesono rimasto molto sorpreso nel

vedere i risultati delle elezioni ordinistiche.Non certo per il risultato, s’intende, in quan-to non avevo dubbi sul consenso che avreb-bero riscosso i candidati alle Presidenze, alConsiglio e alla Commissione, persone giànote per grandi capacità e dedizione. Quantopiuttosto per la scarsa affluenza. Non possia-mo parlare di una rappresentanza eletta connumeri significativi.Dobbiamo registrare con dolore anche inquesto frangente che una coscienza di cate-goria è ben al di là da venire.Infatti, se non si ritiene necessario influenza-re con il proprio parere nemmeno un organodi magistratura ordinistica che potrebbeessere chiamato a giudicarci, allora è davve-ro assente l’idea di poter intervenire per diri-gere i vari aspetti della nostra professione.Questo è un momento delicato, difficile edingrato per la nostra categoria.Nella generale crisi socio economica impe-rante, raccogliamo tutte le eredità dei perio-di in cui la professione aveva altri limiti,molto più permissivi, ed ora è palese, analiz-zando seriamente le attuali tendenze, che simanovri per scaricare sui liberi professionistiodontoiatri l’intera responsabilità dell’odon-toiatria della comunità.Ci si interroga su dove siano le proposte perevitare di portare la libera professione adessere preda dei meccanismi commercialitipici ad esempio dei fondi integrativi o delle

majors del dentale. Le risposte come lottaal l ’abusiv ismo, ineludib i le necessitàdell’eccellenza ad oltranza e screditamentodel turismo odontoiatrico, per citarne soloalcune, sono deboli ed insufficienti, quandonon addirittura demagogiche e fuori dal con-testo delle reali radici dei problemi. D’altraparte, di fronte a risultati come questi, ci sideve domandare dove sia la consapevolezzadella professione da parte di chi la esercita.Ecco dunque che l’immagine in negativo diqueste elezioni diventa per estensionel’immagine della nostra frazionatissima e per-tanto debolissima categoria: la forza di piùdell’80% dei colleghi genovesi è nascosta daqualche parte, non raggiunta e sembra, allostato attuale, non raggiungibile dalla coscien-za del ruolo della nostra professione.La stessa rappresentanza sindacale maggio-re da noi annovera solo un dentista su due.Per una categoria da cui si esige una culturasuperiore alla media, alla quale è affidatoattraverso un esame di abilitazione di Statol’esercizio di una branca sanitaria professio-nalmente indipendente, ci si aspetterebbeuna più matura coscienza.Al coraggio che ci fa assumere responsabi-lità gravi nei confronti della salute altrui (pro-vate a ripensare ancora solo un momento inquanti frangenti potremmo nuocere) non è diconforto la coscienza di essere tutti noi inter-connessi tramite la comunità che serviamoin qualità di medici della bocca.Chi sarà in grado di raccogliere i consensidell’80% minacciosamente in silenzio, saràcolui che gestirà finalmente il passaggio trala professione coi pantaloni a zampad’elefante e le camicie a fiori e quella deitablets e dei fondi integrativi obbligatori.Colgo l’occasione per rinnovare gli auguri diun sereno anno.

Riceviamo e pubblichiamo la lettera delcollega Kamran Akhavan Sadeghi, Presidentedel Cenacolo Odontostomatologico Ligure.

SUna critica agli assenti

30 NOTIZIE DELLA C.A.O. GenovaMedica

GENNAIO 2012

Notizie dalla C.A.O.Commissione Albo Odontoiatri

iguardo all’articolo apparso su “LaRepubblica” del 6/01/’12 (reperi-bile sul sito www.omceoge.org)

pubbl ichiamo la lettera di r ispostaall’articolo del Presidente Nazionale dellaC.A.O., dr. Giuseppe Renzo.� In riferimento all’articolo apparso su “LaRepubblica” il 6 gennaio dal titolo: “Quando le cure del dentista servono soltan-to alla parcella” credo sia necessario farequalche considerazione.� Un premessa doverosa:comportamentiscorretti posti in essere anche tra i dentistiin termini individuali, come tali devono essereconsiderati, e non elevati a sistema; quindidevono trovare risposte sanzionatorie diret-te, concrete e non generalizzazioni frutto disuperficialità o, ancora peggio, lezioni suppo-nenti derivanti da malcelata animosità e daricerca di autoreferenzialità diretta o indotta.� Anche di recente l’istituzione ordinisticaodontoiatrica, che ho l’onore di rappresenta-re, in sintonia con la stragrande maggioran-za dei 58.000 iscritti agli albi, ha saputo evoluto dibattere pubblicamente, senza pauradi mettersi in discussione come categoria,ponendo, però, dei punti fermi che coniughi-no rigore a qualità delle cure, in tempo disicurezza igienico-sanitaria e rispetto dellapersona.� Troppo spesso i dentisti vengono conside-rati solo dei fornitori di servizi che svolgonoun’attività quasi soltanto di carattere impren-ditoriale e commerciale. E’ invece necessario

I media contro laprofessione odontoiatrica

comprendere che il dentista è prima di tuttoun medico e, in quanto tale, applica le sueconoscenze al fine di tutelare la salute delsingolo cittadino che a lui si rivolge. Per farciò svolge un’attività di prevenzione, di dia-gnosi, di cura e di terapia nei confronti delsuo assistito con il quale deve intrecciare unrapporto basato sulla reciproca fiducia. � Al leanza terapeut ica tra Medico ePersona.� Se si capisce questa impostazione è evi-dente che la risposta alle considerazioni svol-te dall’articolista di Repubblica è nei fatti:quale professionista, infatti, medico od odon-toiatra, rischierebbe di porre in crisi il rap-porto con il proprio paziente proponendoglicure inutili o addirittura dannose?� Per quanto r iguarda la valutaz ionesull’inutilità di alcune tecniche terapeutiche,questa sarà determinata dall’evidenza scienti-fica e dall’esperienza clinica, principi sui qualisi basa la moderna odontoiatria che nasce dapercorsi formativi qualificati e supportatidall’aggiornamento continuo, elementi indi-spensabili per dare concreta risposta alle esi-genze di salute che provengono dai cittadini.� E’ chiaro che pericoli come quelli evidenziatinell’articolo, potrebbero verificarsi solo qualo-ra, è non è certo questa la soluzione chepropone l’Ordine, si desse per scontato chele cure si svolgono low-cost senza primaalcuna diagnosi, sulla base soltanto di pre-sunti bisogni che spesso l’attuale visionedella società consumistica induce nei pazientidiventati soltanto fruitori di prestazioni.� Guarda a caso è proprio questa visioneaziendale che l’Ordine combatte una difficile

R

31NOTIZIE DELLA C.A.O.GenovaMedica

GENNAIO 2012

battaglia nei confronti del mondo dei mediache considera i dentisti come una categoriadi persone dedite soltanto a privilegiarel’interesse economico attraverso tariffe ingiu-stificate ed ingiustificabili.� La realtà, anche se a molti non fa piacere, cidice che la rete degli studi odontoiatrici liberiprofessionali garantisce un’assistenza odon-toiatrica di grande qualità scientifica che per-mette di surrogare l’inesistenza presenza delSSN nel campo delle cure dei denti dovutoall’obiettivo, non certo autoreferenziale, costodelle prestazioni e dei materiali odontoiatrici,

Venerdì 30 e Sabato 31 Marzo p.v. aGenova, presso lo Starhotel President, sisvolgerà il nostro Congresso Scientificoorganizzato da Andi Genova e da AndiLiguria ed inserito nel Circuito Nazionale“Andi Eventi”. La manifestazione, di assolutolivello scientifico, prevede un programmacon argomenti di attualità odontoiatrica,trattati da relatori di chiara fama.L’evento è strutturato in due giornate: � il Venerdì 30, con 2 Corsi monotematiciche si svolgeranno presso la Sala CorsiANDI Genova; uno, al mattino, sulle nuovetecniche di utilizzo dei biomateriali nellarigenerazione ossea dei mascellari atrofici,tenuto dal prof. Adriano Piattelli ed il dr.Lorenzo Ravera, l’altro, al pomeriggio, sulleproblematiche ATM nelle riabilitazioni occlu-sali, tenuto dal prof. Carlo Di Paolo e daldr. Fabrizio Panti. Per entrambi i corsi èstato richiesto accreditamento ECM.� il Sabato 31, si svolgerà il Congresso ilcui programma si articolerà intensamentee rivolgerà la propria attenzione a tutte le

CONGRESSO“Liguria Odontoiatrica” 2012

tecniche che, in sinergia tra loro, permetto-no di affrontare una corretta riabilitazioneimplantoprotesica, con valenza estetica efunzionale. Diversi relatori si alternerannonell’esposizione e completamento di taleargomento: prof. Adriano Piattelli e dr.Lorenzo Ravera, dr. Cristiano Tomasi,dr.ssa Isabel la Rocchietta, dr. LuigiGalasso, dr. Stefano Speroni.Sempre nella giornata di Sabato 31 è previ-sta la Sessione per Assistenti di StudioOdontoiatrico, che tratterà l’argomentoL’impronta: dalla gestione dei diversi materia-li alla comunicazione con il laboratorio.Sarà presente inoltre una “EsposizioneMerceologica” con tutte le più importantiDitte del settore dentale, nostri tradizionaliSponsor e Sponsor del Circuito Nazionale“Andi Eventi”.Vi aspettiamo, pertanto, numerosi ed auspi-chiamo ad un gran risultato, affinché lanostra Provincia e la nostra Regione possa-no essere, come tradizione, sempre ai mas-simi l ive l l i per ciò che r iguardal’aggiornamento professionale.

dr. Uberto PoggioSegretario Culturale ANDI Genova

che l’Azienda Sanitaria Locale, in quantoazienda, non può permettersi nel suobadget.� Nessun medico-odontoiatra coretto potrà,quindi proporre cure inutili se si comprendo-no i presupposti della sua attività; pertanto, ladiffusione di messaggi così inutilmente allar-mistici e non veritieri non potrà che compor-tare un ulteriore danno alla salute dei cittadinicorrettamente intesa come salvaguardiadell’integrità della persona.

Giuseppe RenzoPresidente C.A.O. Nazionale FNOMCeO, Roma

GENNAIO 2012

I corsi si svolgono alla sala Corsi BiBi Service - ECPA/CNA: Via XX Settembre 41 Genova.Per info ed iscrizioni: 010/4222073 - e-mail: [email protected]

Prossimi CorsiCenacolo Odontostomatologico Ligure

GENNAIOMartedì 31 - “Paziente Odontoiatrico affet-to di Endocardite. Prevenzione”. Relatore:dr. Federico Falcone.

FEBBRAIOMartedì 28 - “Protesizzazione ed il manteni-mento di igiene in varie tipi di edentulie”.Rel.: dr.i Ennio Rapetti ed Emilia De Agostino.

32 NOTIZIE DELLA C.A.O. GenovaMedica

I corsi per cui non è specificata la sede sisvolgono nella Sala Corsi ANDI Genova. Perinfo. ed iscrizioni: Segreteria ANDI Genova,010/581190 - [email protected]

GENNAIOVenerdì 27 e Sabato 28 (ore 9-17) Corsosulla Sicurezza in ambiente di Lavorosecondo D.Lgs. 81/08, per la figura diRSPP (per i dentisti). Relatori: dr. PaoloPernthaler e Daniele Di Murro. Richiestoaccreditamento ECM. Richiesto accredita-mento ECM.

FEBBRAIOMartedì 7 (serata) - “Nuove prospettive inOdontoiatria Sociale: etica, qualità, profittonelle riabilitazioni implanto-protesiche predi-

cibili”. Relatore: Andrea Samori. Richiestoaccreditamento ECM.Sabato 18 (9-14)Corso satellitare “La gestione integrata traOrtodonzia e Protesi nell’applicazione dellabiomeccanica razionale”. Relatore: GiorgioFiorelli. Crediti ECM: 7,5.

MARZOVenerdì 30 (Sala Corsi ANDI Genova) eSabato 31 (Starhotel President).Congresso Liguria Odontoiatrica 2012 -“La riabilitazione orale, la clinica supporta-ta dalla ricerca. Opzioni terapeutiche,come e quando utilizzare insieme biomate-rial i, occlusione, protesi, parodonto,impianti”. Relatori vari (vedi articolo pag.31).Richiesto accreditamento ECM.

COMUNICAZIONI EVENTI CULTURALI

Prossimi corsi Andi Genova

Iscrizioni ANDI Genova 2012NDI Genova informa che sonoaperte le iscrizioni per l’anno

2012 e che le quote sono rimaste inva-riate rispetto agli anni precedenti.Per informazioni sulle tipologie di quota e

le modalità di iscrizione è possibile contat-tare la Segreteria ANDI Genova di P.zzadella Vittoria 12/6, tel. 010/581190 -fax 010/591411 e-mail: [email protected]

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L’editore è responsabile solo della veste grafica e non dei dati riguardanti le singole strutture.

IST. IL BALUARDO certif. ISO 9001:2000 GENOVADir. San.: Dr. M. Canepa Spec.: ematologia clinica e di labor. P.zza Cavour R.B.: Prof. D. Fierro Spec.: Radiologia Porto AnticoR.B.: Dr. M. Casaleggio Spec.: Fisiatria 010/2471034www.ilbaluardo.it [email protected] fax 2466511Punti prelievi: Via G. Torti, 30-1 010-513895Via San Vincenzo “Torre San Vincenzo” 2/4 010-5740953Via P.Gobetti 1-3 010-3622916

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IST. BIOMEDICAL ISO 9002 GENOVADir. San.: Prof. B. De Veris.: Igiene e Medicina Prev. Via Prà 1/BDir. Tec. Day Surgery: Dr. A. Brodasca Spec. in anestesiologia 010/663351 Dir. Tec. Day-Hospital: D.ssa M. Romagnoli Spec. in derm. fax 010/664920Dir. Tec. Lab. Analisi: D.ssa P. Nava (biologa) Spec. in igiene www.biomedicalspa.comDir. Tec. Radiodiagnostica: Dr. M. Oddone Spec. in radiod.Resp. Branca Cardiologia: D.ssa T. Mustica Spec. in card.Dir. Tec. Terapia fisica: Dr.ssa E. Marras Spec. in med. fis. e riabil.Resp. Branca Med. dello sport: Dr. A. Boccuzzi Spec. in med. dello sportDir. Tec.: Dr. A. Peuto Spec. ginecologia e ostetriciaPoliambulatorio specialistico GENOVA-PEGLIDir. Tec.: D.ssa M. Schiavo spec. endocrinologia Via Martitri della Libertà, 30c

Via Teodoro di Monferrato, 58r. 010/6967470Responsabile Dr. S. Gatto Medico Chirurgo GENOVA SESTRI PONENTE

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MARZOMartedì 27 - “Pereparazione ed utilizzo delmodello stereolitografico trasparente perodontoiatri e odontotecnici”. Relatore: dr.

Marco Bellanda.APRILE - Martedì 17 - “Nuove tendenzedella chirurgia rigenerativa nelle zone este-tiche”. Relatore: dr. Roberto Rossi.

33NOTIZIE DELLA C.A.O.GenovaMedica

Ricordiamo ai colleghi che sono aperte le adesioni al Cenacolo Ligureper l’anno 2012. Per info: [email protected]

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IST. I.R.O. Radiologia - certif. ISO 9002 GENOVA Dir. Tec. e R.B.: Dr. L. Reggiani Via San Vincenzo, 2/4Spec.: Radiodiagnostica “Torre S. Vincenzo”R.B.: Dr. D. Perona Spec.: Cardiologia 010.561530-532184Dr. M. V. Giacobbe Spec.: Medicina dello sport www.iro.genova.it

IST. LAB certif. ISO 9001-2000 GENOVADir. Tec.: D.ssa M. Guerrina Via Cesarea 12/4Biologa 010/581181 - 592973Punto prelievi: C.so Magenta, 21 A (Castelletto) 010/2513219

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IST. MANARA GE - BOLZANETODir. San. e Dir. Tec.: Dr. M. Manara Via Custo 11 r.Spec.: Radiologia medica 010/7455063Dir. Tec. D.ssa S. Marcenaro biologoSpec.: Patologia ClinicaDir. Tec.: D.ssa C. Sgarito Via B. Parodi 15 rSpec.: Medicina fisica e Riabilitazione 010/7455922 tel. e fax

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RX RT S DSIST. GALENO GENOVADir. Tec.: Dr. S. De Pascale P.sso Antiochia 2aSpec.: Radiologia medica 010.594409R.B.: Dr. P. De Micheli Spec.: Cardiologia 010.592540

IST. EMOLAB certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San. e R.B.: G.B. Vicari Via G. B. Monti 107rSpec.: Medicina Nucleare 010.6457950 - 010.6451425R.B.: Dr. S. De Pascale Spec.: Radiologia Via Cantore 31 D - 010.6454263Sito Internet: www.emolab.it Via Montezovetto 9/2 - 010.313301

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RX RT TF DSIST. NEUMAIER GENOVADir. San. e R.B.: Dr. L. Berri Via XX Settembre 5Spec.: Radiologia 010/593660

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PC RX TF S DS RMIST. Il CENTRO CAMPO LIGURE (GE)Dir. San.: Dr. S. Bogliolo Via Vallecalda 45Spec.: Radiologia [email protected] 010.920909Analisi cliniche di laboratorio in forma privata

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LEGENDA: PC (Patologia Clinica) TF (Terapia Fisica) R.B . (Responsabile di Branca) Ria (Radioimmunologia) S (Altre Specialità) L.D. (Libero Docente) MN (Medicina Nucleare in Vivo) DS(Diagnostica strumentale) RX (Rad. Diagnostica) TC (Tomografia Comp.) RT (Roentgen Terapia) RM(Risonanza Magnetica) TC-PET (Tomografia ad emissione di positroni) ODS (One Day Surgery).

LABORATORIO ALBARO certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San. e R. B. Prof. R. Bonanni Spec. in Ematologia, Via P. Boselli 30Microbiologia medica, Anatomia patologica 010/3621769R.B.: L. De Martini Spec.: Radiologia Num. V. 800060383R.B.: Prof. M.V. Iannetti Spec.: CardiologiaR.B.: Dr. G. Zandonini Spec.: Fisiatria www.laboratorioalbaro.com

IST. RINASCITA GENOVADir. San.: Dr. A. Catterina P.sso Ponte Carrega, 35-37rSpec.: Radiologia Medica 010/8386715R.B.: Dr. K. Vinjau Spec.: Fisiatria fax 010/8382086

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Due sono le possibilità di adesione: “SINGLE” (nel caso si tratti di unico componente previsto nello stato di famiglia)Contributo annuo euro 1.680,00 compresa quota associativa Acmi;“NUCLEO” (nel caso che si tratti di tutti i componenti previsti nello stato di famiglia)Contributo complessivo annuo euro 2.220,00 compresa quota associativa Acmi.

Acmi ha stipulato una nuova convenzione per il RIMBORSO DELLE SPESE MEDICHEaderendo alla Cassa di Assistenza Sanitaria Sanint, la più importante d’Italia.La Cassa di Assistenza è un’associazione senza fine di lucro. Essa persegue la finalità dipromuovere, realizzare ed erogare a favore dei propri beneficiari prestazioniassistenziali a carattere sociale e/o sanitario. Le caratteristiche della Cassa non sono quindi quelle di una polizzaassicurativa ed è per questo motivo che non è determinante, ai fini dellasua sottoscrizione, il conoscere lo stato di salute dell’aderente.La cassa Sanint si avvale per la sua gestione di una centrale operativa del Gruppo Generali cheprevede la liquidazione direttamente alle cliniche e ai medici con essa convenzionati.

COME ADERIRE Si può aderire alla Cassa SANINT entro il compimento del 60° anno di età se non si è mai statiassicurati per lo stesso rischio oppure entro il compimento del 65° anno di età se si sostituisceanaloga copertura assicurativa non disdettata per sinistro.Le garanzie si attivano senza periodi di carenza e senza nessuna esclusione relativa a patologiepregresse di ogni tipo. Le spese sanitarie sono rimborsate con massimale ILLIMITATO.

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AcmiPer ogni richiesta di informazione non esiti a contattare gli uffici di Acmia Genova, Piazza della Vittoria 12/22 tel. 010581004,a Milano, Via Ripamonti 44 – 20141 Milano tel. 02 637 89 301oppure tramite il nostro sito

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I beneficiari delle prestazioni della Cassa di assistenza sanitaria SANINT sonoil socio dell’Acmi nonché il nucleo familiare inteso come coniuge, convivente

more uxorio, figli conviventi e anche quelli non conviventi purché fiscalmentea carico o per i quali sussista l’obbligo al mantenimento.

Numero Verde 800804009


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