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comma 2 DCB egge 662/96 - Poste italiane S.p.a...

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Maggio - agosto - n. 5-8- 2018 - Filiale di Roma, Italy - Tassa pagata - Taxe Perçue - Mensile, anno L - Sped. 2. comma 20/c, legge 662/96 - Poste italiane S.p.a. - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - (Conv in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1, comma 2 DCB BOLLETTINO DEL CENTRO PER LE COMUNICAZIONI DELL’ORDINE DEI SERVI DI MARIA BULLETIN OF THE CENTER FOR COMMUNICATIONS OF THE SERVITE ORDER
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BOLLETTINO DEL CENTRO PER LE COMUNICAZIONI DELL’ORDINE DEI SERVI DI MARIABULLETIN OF THE CENTER FOR COMMUNICATIONS OF THE SERVITE ORDER

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E D I T O R I A L E

Come è bello e dolce che i fratelli e le sorellevivano insieme

PASSATO – COSA ABBIAMO FATTO? L’VIII Convegno UNIFAS della Fami-glia Servitana è stato celebrato nelle Filippine, presso il Centro Spiritualità delleSuore Carmelitane a Tagaytay City nei giorni 20-26 maggio 2018, avendocome tema guida: Servi e Serve di Maria nelle periferie: una nuova chiamataalla solidarietà e alla collaborazione “Ciascuno, secondo il dono ricevuto, lometta a servizio degli altri” (1 Pt 4, 10). È stato un grande momento per tuttala Famiglia Servitana attraverso il quale abbiamo vissuto la solidarietà e la col-laborazione nella famiglia dei Servi. L'esperienza dei 103 partecipanti di tuttoil mondo non dovrebbe essere solo la loro esperienza, ma dovrebbe ancheessere condivisa con tutti i membri della Famiglia Servitana, che non hannoavuto la possibilità di partecipare di persona all’VIII Convegno UNIFAS.PRESENTE – PERCHÉ STIAMO LAVORANDO INSIEME? Il SegretariatoGenerale per l'Ordine Secolare e i Gruppi laici in collaborazione con il Centrodelle comunicazioni OSM è lieto di presentare questo COSMO sul tema del-l’VIII Convegno UNIFAS con lo scopo di condividere le esperienze vissutenelle Filippine. L'esperienza dei fratelli e delle sorelle di tutto il mondo, vissutocon lo spirito della Famiglia Servitana è stupenda e di arricchimento reciproco.La discussione nei gruppi, le celebrazioni liturgiche e tutti gli altri momenti delconvegno hanno evidenziato la solidarietà e la collaborazione nella FamigliaServitana. Siamo felici di condividere con voi attraverso questo COSMO, imomenti importanti che l'intera Famiglia Servitana ha vissuto nelle Filippinecome dice il salmista “Ecco, com'è bello e com'è dolce che i fratelli vivano in-sieme” (Sal 133,1). FUTURO – COSA CI ASPETTIAMO? Speriamo che questa pubblicazionepossa suscitare un interesse nel cuore e nella mente dei membri di tutta laFamiglia Servitana che porti a lavorare insieme per una migliore solidarietà ecollaborazione in ogni paese come UNIFAS regionale o nazionale. È beneche ci incontriamo una volta ogni quattro anni per il Convegno internazionale,ma raccomandiamo a tutti i membri della Famiglia Servitana di lavorare in-sieme per costruire l'UNIFAS locale, regionale e nazionale. La solidarietà ela collaborazione possano iniziare da ciascun individuo e da ogni comunitàper arrivare al più ampio livello di UNIFAS nazionale e internazionale. Diconoche la carità inizia a casa, allo stesso modo questo tipo di iniziative e l'attua-zione delle iniziative dell'International UNIFAS dovrebbero anche iniziare dallivello locale, regionale e nazionale per una migliore solidarietà e collabora-zione. Auguriamo a tutti un fruttuoso futuro di solidarietà e collaborazionenella Famiglia Servitana, affinché le periferie diventino il centro della nostrafamiglia di Servi e Serve di Maria. fra Souriraj M. Arulananda Samy, O.S.M.

Segretario generale per l'Ordine secolare e i gruppi laiciSegretario generale per il Centro delle Comunicazioni OSM

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D I C H I A R A Z I O N E

A nome di tutta la fami-glia dei Servi, Io, fra

Gottfried M. Wolff, PrioreGenerale dei frati Servi di

Maria e Presidente del-l'UNIFAS, nel nome del

Padre e del Figlio e delloSpirito Santo, dichiaroaperto l'VIII Convegno

UNIFAS Internazionale aTagaytay City nelle Filip-pine a partire da oggi, 21

maggio 2018.

Auguro ogni bene a tutti ipartecipanti. Prego che

questo Convegno siauna meravigliosa espe-

rienza per ognuno di noi.

La nostra Madre, la Be-nedetta fra tutte le

donne, e tutti i Santi eBeati del nostro Ordine edella Chiesa ci accompa-

gnino in questi giorni diincontro e condivisione.

“Prego che questo Convegno siauna meravigliosa esperienza per

ognuno di noi”

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S T E M M A d e l l ’ U n i f a s

Lo stemma ufficiale dell’VIII Convegno UNIFAS è stato disegnato da FrancisRelos Santos (Kiko), un ex-membro del gruppo giovanile - Servite Young Mis-sionary - (SYMPrePHI), Muntinlupa, Filippine con la collaborazione e la guidadel Consiglio UNIFAS internazionale.

I C I NQU ECO LOR ID E L L EL I N E ECH E

FO RMANO LOS T EMMA

Le cinque linee delglobo, a cinque

colori, corrispondeai cinque continenti,

dove è presente lafamiglia dei Servi.

L A DONNA V E S T I TA D I RO S SO E B L ULa donna vestita di rosso e blu è il simbolo della Beata Vergine

Maria (Madre di Dio - rappresentata dal colore rosso e Madre del-l'Uomo - rappresentata dal colore blu), che è al centro del globo, a simbo-

leggiare che è la forza che unifica l'intera Famiglia dei Servi - collegando leperiferie al centro.

LEFIGUREUMANE

Le figureumane, cherimangonosotto il Mantodella BeataVergineMaria,simboleggiano i membridella Famigliaservitana edell'interaumanità, cheè sotto laprotezionematerna dellaBeataVergineMaria.

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S T E M M A d e l l ’ U n i f a s

L A C ROC ERO S S A

La croce rossa, chepenetra nel mondo simboleg-gia la condizione attuale delmondo e le sue periferie.ac-

tual.

I CO LO R I D E L LOS T EMMAI colori principali utilizzati per

lo stemma sono rosso, blu, giallo ebianco - i colori della bandiera nazionaledelle Filippine - per onorare la nazione che ospita il Convegno.

La solidarietà e la collaborazione dei Servi è quella di stare ai piedi delleinnumerevoli croci, dove il Figlio dell'Uomo viene ancora crocifisso (le pe-riferie), come una sola Famiglia servitana, sotto la materna protezione, in-tercessione e accompagnamento della Beata Vergine Maria, per faredelle periferie il centro della nostra vita, che è la Croce

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g i o r n o d i a r r i v o

ARRIVO,

ACCOGLIENZA ed ISCRIZIONE:

DOMENICA21 MAGGIO 2018

L’intera giornata viene de-dicata all’accoglienza deiPartecipanti, alla loro siste-mazione e alla cono-scenza del luogo cheospita il Convegno. Lamaggioranza dei parteci-panti ha preso l’autobus(uno nel pomeriggio e unonella serata) all’aeroporto(Ninoy Aquino Internatio-nal Airport) di Manila(MNL), Filippine, per re-carsi alla sede del Conve-gno, il Center of Spiritualitydelle suore MissionarieCarmelitane a TagaytayCity. Questo servizio del-l’accoglienza era ben cu-rato dal gruppo giovanileservitano (Sympre) in col-laborazione con i giovaniprofessi frati del VicariatoFilippino. L’iscrizione deipartecipanti è stata curatadel Consiglio UNIFASnella sede del convegno..

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P R I M o G I O R N O

PRIMO GIORNO DELCONVEGNO: LUNEDÌ 21MAGGIO 2018La giornata inizia alle 6.30,con la celebrazione delleLodi – prevalentemente inlingua italiana – nella cap-pella del Centro di spiritua-lità, nella memoria di SantaMaria, Madre della Chiesa,facendo uso del libretto pre-parato dal liturgista fra Ca-mille M. Jacques. Alle 8.00, nella Sala delleconferenze, vengono datevarie indicazioni per lo svol-gimento del Convegno (usodel materiale per la tradu-zione, camere, …). È pre-sente il Consiglio UNIFAS,che ha curato la prepara-zione del Convegno, conl’aiuto della Famiglia servi-tana nelle Filippine. In as-senza della Segretaria UNI-FAS (suor M. GiuseppaMosca, COM), fungerà da

Segretaria del Convegnosuor Asunción Antonio,NAP.

CERIMONIA DI APERTU-RA DEL VIII CONVEGNOUNIFASSI partecipanti al Convegno,membri della Famiglia ser-vitana, sono 103, prove-nienti dalle 22 nazioni edai cinque continenti. FraSouriraj M. ArulanandaSamy, il facilitatore che co-ordina il convegno, presen-ta la cerimonia di apertura.Alla presenza del Prioregenerale, fra Gottfried M.Wolff, di alcune Madri ge-nerali delle varie congre-gazioni delle suore Servedi Maria, delle presidentidegli Istituti Secolari Servi-tani, dei Priori nazionaliOSSM e dei responsabilidei gruppi laici servitani ini-zia la preghiera con l’ac-

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P R I M o g i o r n o

censione di 5 candele pres-so la statua della VergineMaria, da parte dei rappre-sentanti dei cinque conti-nenti, al canto dell’antifonaSalve Regina. Segue la di-chiarazione di apertura delConvegno da parte del Prio-re generale OSM e lo sve-lamento del logo del Con-vegno da parte del presi-dente e vicepresidentedell’UNIFAS. La cerimoniadi apertura si conclude conun caloroso benvenuto aipartecipanti, da parte delPriore generale, attraversoil suo discorso di aperturadel VIII Convegno UNIFAS.

MOMENTO DELLA MU-TUA CONOSCENZA DEIPARTECIPANTI Suor M. Thérèse Connor,propone alcune attività perfacilitare la mutua cono-

scenza tra i partecipanti.Ad esempio, una condivi-sione sui due temi se-guenti:1. Raccontare una cosa in-teressante accaduta nelviaggio per recarsi alla sededel Convegno UNIFAS.2. Dire ciò che è specialenel fatto di essere membrodella Famiglia servitana.I singoli gruppi (5 gruppi dilingua inglese, 2 gruppi dilingua italiana, 2 gruppi dilingua spagnola e 1 gruppodi lingua francese) sonoanche invitati ad eleggereun presidente e un segre-tario del gruppo.

PRIMO DISCORSO

Alle 10.30, la prof.ssa Mar-gherita Palazzi, REM, mo-deratrice, presenta il con-ferenziere, mons. Broderick

S. Pabillo, D.D., ve-scovo ausiliare diManila, il quale offreuna riflessione sultema: Solidarietà eCo l laboraz ione :“Ciascuno, secondoil dono ricevuto, lometta al servizio de-gli altri” (1 Pt 4, 10).Alle ore 11,20 se-guono domande dichiarimento.Alle 15.00, riprendo-no i lavori con unbreve momento dipreghiera sul temaAmministratori dellamultiforme grazia diDio. Alle 15.15, si discutein dieci gruppi sullaconferenza di mons.B. S. Pabillo. Dopouno scambio di ri-flessioni nel gruppo,viene formulata unadomanda da porreal Vescovo relatore.Alle 16.45, in as-semblea ogni grup-po pone la sua do-manda a mons. B.S. Pabillo.Alle 17.40, si celebral’Eucaristia – preva-lentemente in linguainglese –, presiedutada mons. B. S. Pa-billo. L’Eucaristia èseguita dalla cena.

S E C O N D O G I O R N O

SECONDO GIORNODEL CONVEGNOMARTEDÌ 22MAGGIO 2018

I partecipanti si recanoa Muntinlupa, in Manila,con due pullman e qual-che altro mezzo, per unincontro con la Famigliaservitana locale. Alle 8.00 si anticipa lacelebrazione delle Lodi– prevalentemente in lin-gua inglese – per poterpartire più presto. Versole 9.00 si parte per Manila.

Verso le 10.30, i parte-cipanti del Convegno,giunti al MuntinlupaSports Complex, vengo-no accolti calorosamentedalla Famiglia servitanadelle Filippine. Dopo unpo’ di animazione, il Prio-re nazionale OSSM, Jim-my Tronqued, rivolge pa-role di benvenuto a tutti.

− Segue la presentazio-ne – con mezzo audio-visivo – delle suore diMaria SS. AddolorataServe di Maria di Napoli

(NAP): breve riassuntostorico, carisma, presen-za nel mondo e in parti-colare nelle Filippine. − Poi si presentano –con mezzo audiovisivo– le suore Compassio-niste Serve di Maria(COM): breve riassuntostorico, carisma presen-za nel mondo e in parti-colare nelle Filippine.− Si presentano le suoredell’Addolorata Serve diMaria di Pisa (PIS): bre-ve riassunto storico, ca-risma, presenza nel

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S E C O N D O G I O R N O

mondo e in particolarein Assam (India).− Segue, poi, la presen-tazione delle suore Ser-ve di Maria Riparatrici(SMR): breve riassuntostorico, carisma, presen-za nel mondo e in parti-colare nelle Filippine.− Poi, si presentano lesuore della Madre deidolori Serve di Maria(INS): breve riassuntostorico, carisma, presen-za nel mondo e in parti-colare nelle Filippine. − Alle 14.00, si presen-tano i frati Servi di Maria:breve riassunto storico,presenza nelle Filippine.

FFra Souriraj M. Arula-nanda Samy, Consiglieregenerale di riferimentodell’UNIFAS, ringraziatutti per il gravoso lavorodi preparazione e gli im-pegni vari nello svolgi-mento di questa giorna-ta; dà poi le indicazioni

per la Marcia servitanache si farà nella città finoal Santuario San Pelle-grino Laziosi.

Alle 15.15, inizia la Mar-cia servitana, scortatadalla polizia locale (Mun-tinlupa). La Marcia èaperta dalla banda dellascuola Servite Schooldelle suore INS, e si sno-da in tre momenti:1. Servite School (INS):omaggio mariano concanti e uso di lumi, di in-censo e di fiori.2. St. Mary’s FormationHouse (OSM): omaggioad Our Lady of Tunasan. 3. St. Peregrine Church,dove sono presenti 4 co-munità di frati: ComunitàSan Giuseppe (Curia vi-cariale); Comunità SantaMaria dei Servi (preno-vizi); Comunità San-t’Alessio (professi); Co-munità San PellegrinoLaziosi (équipe pastorale

della parrocchia e delsantuario): omaggio aSanta Maria dei Servi.

Dopo un rinfresco, alle18.30, si celebra la mes-sa di guarigione (ognimartedì sera) – presie-duta dal Vicario provin-ciale, fra Deogracias M.Alejandria Jr., nella chie-sa (santuario diocesano)San Pellegrino Laziosi.Alla fine della celebra-zione imposizione dellemani e bacio alla reliquiadi san Pellegrino. A ter-mine saluto ai parroc-chiani e parole di ringra-ziamento da parte di fraSouriraj M., e foto digruppo.

Verso le 20.30 si riparteper la sede dell’incontro,con cena al sacco sulpullman.

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T E R z o g i o r n o

TERZO GIORNO DEL CONVEGNOMERCOLEDÌ, 23 MAGGIO 2018SECONDO DISCORSO

Alle 9.00 i partecipanti si riuniscononella sala delle conferenze. Moderail sig. Martin McNicoll, il quale intro-duce la prof.ssa Maria Nobile, REM.Ella offre, nella mattinata, una con-ferenza sul tema “I Servi e le Servedi Maria nelle periferie: una nuovachiamata alla solidarietà e alla col-laborazione”.

Alle 15.00, i partecipanti si riunisconoin assemblea. Come preghiera ven-gono cantate le Litanie dei Servi asanta Maria.

Alle 15.15, tutti i gruppi sono invitatia riflettere sulla domanda: “Quale èla nuova chiamata alla solidarietà ecollaborazione nella Famiglia servi-tana?”Alle 16.15, i segretari dei singoligruppi comunicano il risultato dellariflessione del loro gruppo.Alle 17.30, celebrazione dell’Eucari-stia, prevalentemente in francese,presieduta da don Mario Desrosiers,OSSM. Alle 18.30, cena, seguita da una se-rata ricreativa curata dalle suore pro-veniente dalle filippine.

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t e r z o g i o r n o

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q u a r t o g i o r n o

QUARTO GIORNO DELCONVEGNO - GIOVEDÌ,24 MAGGIO 2018TAVOLA ROTONDA –ESPERIENZEE CONDIVISIONE

Alle 9.10 inizia il lavoro inassemblea. Moderatricesuor Maria Zingaro (SMN)che presenta la Tavola ro-tonda, nella quale cinquemembri della Famiglia ser-vitana, danno la loro testi-monianza di servizio nelleperiferie.

1. Suor Margaret Sheela(PIS), la quale è missio-naria nel nord dell’India(Assam), zona molto iso-lata nelle montagne, pocoaccessibile.

2. Suor Margaret Crinyion

(LON), in passato eremitaper 20 anni ed ora pressoi bisognosi. Sente di esserestata scelta da Dio fin dallanascita per essere Servadi Maria.

3. Sig.ra Catherine Caillot(LON-ASO), insegnantepensionata, associata dellesuore Serve di Maria diCuves/Londra. Nel 1990,fu impiegata come inse-gnante alla scuola delleServe di Maria diCuves/Londra a Gouvieux,Francia. Nel 2000 ebbel’occasione di visitare aButembo (Nord-Kivu), Re-pubblica Democratica delCongo (ex-Zaïre), la mis-sione delle suddette suore,in cui fu costruita una scuo-la; in seguito ebbe l’oppor-tunità di fare altre due visite

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q u a r t o g i o r n o

(2011, 2016). La sig.ra C.Caillot dal 2000 fa partedel Comitato di sostegnodi tale realtà missionaria.È pensionata dall’insegna-mento dal 2008 ed assi-cura la “tutelle” degli inse-gnanti delle scuole dellesuore Serve di Maria diCuves/Londra in Francia.

4. Sig.na Soledad Molina(LAC), laica consacrataserva di Maria, che lavorada 15 anni nell’opera diKoinomadelfia di Santiago,Cile, a favore di bambiniorfani o provenienti da fa-miglie in difficoltà, operaavviata anni fa da fra Ga-briele M. Paccanaro, OSM.

5. Suor M. Elena Zecchini(SMR), comunica il risultatodi una inchiesta fatta nella

Congregazione delle suoreServe di Maria Riparatricisul lavoro svolto nelle pe-riferie in diversi luoghi doveoperano le sorelle SMR.

Alle 15.00 i partecipanti siritrovano in assemblea perun momento di preghiera,in cui si invoca la BeataVergine Maria, Aiuto deiCristiani.

Si continuano i lavori. L’As-semblea è invitata a radu-narsi in gruppi secondo illuogo (paese) di lavoro:Italia, Francia-Belgio-Un-gheria, Brasile, Messico-Colombia, Canada, India,Indonesia-Australia, Filip-pine. Ogni gruppo è pre-gato di scegliere un luogodi raduno e di eleggere uncoordinatore e un segre-

tario. Il gruppo è in-vitato a riflettere sul-la domanda: “Qualisono i sogni e pro-poste che vi posso-no aiutare a rendereoperativo un proget-to di comunione esolidarietà nella Fa-miglia servitanaoggi?”

Nel frattempo, unaéquipe di quattropersone (Camille M.Jacques [OSM-CAN], Maria Nobile[REM], Stefano M.Bordignon [OSM-VEN], Maria Abuk[GAL]), costituita dalConsiglio UNIFAS,lavora alla redazio-ne di un Messaggioindirizzato alla Fa-miglia Servitana.

Ore 17.30. Celebra-zione dell’Eucaristia,presieduta da fraAntonio F. M. No-fuentes Montes(ESP/ANN), preva-lentemente in linguaspagnola.

Serata ricreativa cu-rata dei laici prove-nienti dalle filippine.

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Q U I N T O G I O R N O

MESSAGGIO DELCONVENGO

Alle 10.45, fra Camille M.Jacques, a nome del-l’équipe di redazione, pre-senta – in lingua italiana– la bozza di Messaggioindirizzato alla FamigliaServitana. Segue unoscambio di 30 minuti ingruppi. Vengono poi co-municati dai singoli gruppialcuni emendamenti, os-servazioni e suggerimenti(da consegnare per scrittoa fra Camille M. [perl’équipe di redazione] en-tro le 12.00).

Alle 15.00 i partecipantisi ritrovano in assembleaper un momento di pre-ghiera. Avviene – in ita-liano e in inglese – larinnovazione dell’impe-gno servitano.

Fra Camille M. Jacques

legge di nuovo il Messag-gio riveduto alla luce delleosservazioni e correzioniricevute. Segue una di-scussione, un sondaggio.Poi l’assemblea – a manialzate – approva il Mes-saggio, che verrà poi tra-dotto in varie lingue.

Suor Marie Thérèse Con-nor, moderatrice, invita imembri dell’assembleaad esprimersi liberamen-te su qualunque temad’interesse comune.

Intervengono alcunipartecipanti:

1. Suor Theresa Sandok(LAD) propone: a) unarevisione dello Statutodell’UNIFAS riguardo allapossibilità di eleggerecome Presidente UNIFASqualunque membro del-l’Assemblea UNIFAS, enon solo il Priore gene-

QUINTO GIORNO DEL CONVEGNOVENERDÌ, 25 MAGGIO 2018

Alle 9.00, continuano i lavori in assemblea. Mo-deratrice suor Marie-Thérèse Connor (LON).Vengono comunicate le risposte dei singoligruppi alla domanda: “Quali sono i sogni e pro-poste che vi possono aiutare a rendere opera-tivo un progetto di comunione e solidarietà nellaFamiglia servitana oggi?”

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M E S S A G G I O D E L C O N V E N G O

rale OSM; b) di facilitarela comunicazione inmodo sistematico nellaFamiglia servitana; c) dicreare un Inno servitano(Servite Anthem).

2. Maria Nobile (REM)propone: a) che il 16 no-vembre sia una data scel-ta nella Famiglia servita-na per rinnovare l’impe-gno a favore di una “Chie-sa povera per i poveri”.

3. Una laica dall’OSSM-

MEX propone la reda-zione di un direttorio incui si possa sapere levarie opere fatte nelleperiferie dalla Famigliaservitana allo scopo dipoter offrire un sostegnoeconomico a tali opere.

Alle 17.00 viene celebratal’eucaristia, prevalente-mente in lingua italiana,presieduta dal Priore ge-nerale, fra Gottfried M.Wolff.

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C E R I M O N I A D I C H I U S U R A

CERIMONIA DI CHIUSURA DELVIII CONVEGNO UNIFAS

Dopo l’Eucaristia, fra Rhett M. Sara-bia, il Vicario generale ha benedettoi ricordini e consegnati a tutti i parte-cipanti del convegno. Verso le 18.00,si va in processione dalla cappelladel Centro di spiritualità alla Sala diconferenze per la cerimonia di chiu-sura del Convegno internazionaleUNIFAS.

Fra Souriraj M. Arulananda Samy, ilmaestro della cerimonia di chiusuraha invitato le Madri generali e i Lea-ders delle varie realtà servitane a ri-cevere 5 candele che sono stateaccese durante l’apertura del conve-

gno come simbolo e impegno di por-tare questa luce a tutta la Famigliaservitana. Il Priore generale rivolgeparole di ringraziamento a tutti gli or-ganizzatori, collaboratori e parteci-panti del convegno. Una suggestivacerimonia ha visto l’abbassamentodelle bandiere nazionali delle Filip-pine e del Vaticano al canto dei ri-spettivi inni nazionali e consegnadelle bandiere ai ripresentati dellenazioni. La chiusura viene dichiarata– in inglese – dalla VicepresidenteUNIFAS, suor Marie Thérèse Con-nor. Con il canto dell’antifona SalveRegina il Convegno UNIFAS si èconcluso con la copertura del logo.

CHIUSURA FORMALE DELL’VIII CONVEGNO UNIFAS

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo:Sorelle e fratelli, la Domenica di Pentecoste, siamo arrivati qui a Tagay-tay, nelle Filippine, da 22 nazioni diverse.Durante tutta la settimana, abbiamo sperimentato la nostra "Pentecoste",attraverso l'effusione dello Spirito Santo nelle molte e ricche esperienzeche abbiamo vissuto, che ci hanno permesso di crescere nella nostracomprensione e amore gli uni per gli altri, e nella nostra chiamata a ser-vire Dio e il suo piano di salvezza, con l'atteggiamento di Maria, l'umileServa del Signore.Oggi ci prepariamo a partire da amici, pieni di gioia e gratitudine per tutti idoni e benedizioni che abbiamo ricevuto; siamo pieni di vitalità e pronti a'rendere reali', come Servi di Maria presso le Periferie, la nostra nuovachiamata alla Solidarietà e Collaborazione.E così, nella lode e ringraziamento, Io, Suor Marie Thérèse Connor, vice-presidente dell'UNIFAS, alle 18.30 del 25 maggio 2018, dichiaro chiuso l'-VIII Convegno UNIFAS.

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C E R I M O N I A D I C H I U S U R A

PARTENZA DEI PARTECIPANTISABATO, 26 MAGGIO 2018

Alcuni partecipanti ripartono giànella serata del 25 maggio 2018. Sa-bato 26 maggio 2018, verso le 6.00del mattino, un primo pullman portaaltri partecipanti all’aeroporto di Ma-nila. Verso le 12.00, un secondo pul-lman porta anche altri partecipantiall’aeroporto di Manila. Mentre unaltro gruppo dei 47 partecipanti iniziail lavoro di Worskshop per gli assi-stenti dell’OSSM e i gruppi laici nellastessa sede.

SERVIZIO DEI TRADUTTORI

Alcuni traduttori hanno favorito e fa-cilitato la comprensione delle rela-zioni nelle varie lingue. Desideriamoringraziarli per il loro prezioso servi-zio al Convegno: sig.na EstherBuenfil Patrón, REM, (italiano, in-glese, portoghese), fra Jorge Luis M.Jiménez Delgadillo, OSM-MEX,(spagnolo) e fra Roch M. Boulanger,OSM-CAN, (francese)..

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L E S T A T I S T I C A

Vi presentiamo alcune statistiche dei partecipanti del VIII Convegno UNIFAS.

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L E S T A T I S T I C A

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M E S S A G G I O F I N A L E

SERVI E SERVE DI MARIANELLE PERIFERIE

UNA NUOVA CHIAMATA ALLASOLIDARIETÀ E

COLLABORAZIONEVII I Convegno Internazionale

UNIFAS(Tagaytay City, 20-26 maggio 2018))

MESSAGGIO ALLA FAMIGLIA SERVITANA

GUARDARE INSIEME A CRISTO CROCIFISSO

1. Noi, membri della Famiglia ser-vitana, frati, suore, membri degli Isti-tuti Secolari, laiche consacrate,membri dell’Ordine Secolare, di As-sociazioni servitane e delle Scuoleservitane, provenienti dai cinquecontinenti, riuniti in Convegno pressoil Centro di spiritualità delle suoreMissionarie Carmelitane di TagaytayCity, Filippine, nei giorni 20-26 mag-gio 2018, abbiamo riflettuto insiemesul tema “Servi e Serve di Maria nellePeriferie. Una nuova chiamata allasolidarietà e collaborazione”.

Abbiamo sperimentato com’è bello ecom’è dolce stare insieme (cf. Sal133 [132], 2), in famiglia, fratelli e so-relle nella scia dei Sette Primi Padri.Quello che abbiamo veduto, udito eriflettuto, noi lo annunciamo anche avoi (cf. 1 Gv 1, 3). Lieti di scoprire la vite del Senariopiantata anche in vari luoghi del-l’Asia, abbiamo fatto insieme untratto di cammino, pellegrini nella pe-riferia della città su vie segnate dallapovertà, ma brulicanti di vita e disperanza, verso il santuario di sanPellegrino Laziosi a Muntinlupa (Ma-nila). Come il nostro santo fratelloPellegrino, abbiamo rivolto lo

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M E S S A G G I O F I N A L E

sguardo – assieme alla Madre – aCristo crocifisso, quale Medico delleanime e dei corpi, Figlio dell’uomo in-nalzato per la nostra salvezza (cf. Gv3, 14; VPF 7), consapevoli che “dallesue piaghe siamo stati guariti” (1 Pt2, 24; cf. Is 53, 5).

USCIRE VERSO LE PERIFERIE,SOLIDALI COLLABORATORI2. Abbiamo sentito forte l’invito diPapa Francesco ad essere comunitàe Chiesa in uscita, in periferia, perstare con la Madre, nostra Signora,presso il Cristo Gesù, ancora croci-fisso nei sofferenti e negli “scarti”della società di oggi. Prendendo coscienza – anche comefamiglia – di essere corresponsabilidei processi che generano tali perife-rie, vogliamo non solo fare il nostro“mea culpa”, ma anche agire comeamici in comunione e fraternità, in so-lidarietà e collaborazione. Per questoci impegniamo a favorire la comuni-cazione tra di noi e a crescere nellaconoscenza reciproca, seguendo l’in-vito dell’apostolo Pietro: “Ciascuno,secondo il dono ricevuto, lo metta aservizio degli altri, come buoni ammi-nistratori della multiforme grazia diDio” (1 Pt 4, 10). Vogliamo, sì, in-sieme uscire verso le periferie e in-sieme agire, mettendo a frutto irispettivi carismi.

IN PERIFERIA, STARE PRESSOIL CRISTO POVERO3. In periferia, con la Madre dei vi-

venti, presso il Cristo crocifisso neipoveri e negli emarginati, sentiamo illamento: “Ho sete” (Gv 19, 28). Vo-gliamo non solo aprire la mano e con-dividere cibo e bevanda, il necessarioper vivere, ma vogliamo anche riflet-tere sulle cause di tale indigenza edoperare per rimuoverle, evidenziarel’egocentrismo dei ricchi epuloni (cf.Lc 19, 16-31) e denunciare le ingiu-stizie, insieme e con fermezza. Come i primi fratelli firmatari del lon-tano “Atto di povertà” di Firenze (7 ot-tobre 1251) e come i firmatari delrecente “Patto delle Catacombe diSan Gennaro dei poveri” di Napoli (16novembre 2015), ci impegniamoanche noi a dare centralità ad una“Chiesa povera per i poveri” (EG198), a fare scelte per un’economiasolidale, che metta al centro la dignitàdi ogni essere umano e il bene co-mune, a favorire uno sviluppo ecoso-stenibile.

NELLE PERIFERIE, STARE PRESSOIL CRISTO ABBANDONATO4. Nelle periferie esistenziali, con laMadre, donna forte, presso il Cristocrocifisso in persone di tutte le età,smarrite da molteplici proposte, acce-cate da successi e ricchezze, chiusenel malessere e nella disperazione,abusate, schiavizzate, provate nellasalute, spogliate di valori e ragioni divita, ridotte al pensiero del suicidio,sentiamo il grido disperato: “Dio mio,Dio mio, perché mi hai abbando-nato?” (Sal 22 [21], 2). Vogliamo nonsolo avvicinarci, farci prossimo dell’al-

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M E S S A G G I O F I N A L E

tro (cf. Lc 10, 36-37), sederci inascolto con tenerezza, ma anche aprirela mente e trasformare la domanda“Perché vivere?” in “Per chi vivere?”. Vogliamo raccontare l’esperienza deiSette mercanti di Firenze, benestanti,i quali, trovata la perla preziosa, la-sciarono tutto per essa (cf. Mt 13, 45-46; LO 17, 19)..

IN PERIFERIA, STARE PRESSO ILCRISTO VIANDANTE5. Nelle periferie, con la Madre, Ver-gine intrepida, presso il Cristo croci-fisso in tanti viandanti, migranti,spesso vittime di ingiustizia e di op-pressione, senza tetto, disoccupati, ri-conosciamo il Figlio dell’uomo chenon ha dove posare il capo (cf. Mt 9,20; Gv 1, 11; Lc 2, 7). Vogliamo nonsolo aprire la porta e, per quanto pos-sibile, offrire ospitalità ed assistenzaquale “sesta città di rifugio” (cf. Nm35, 6; Dt 19, 1-10; Gs 20, 1-3; LO 2,16), ma anche identificare le cause ditanta migrazione ed operare per ri-muoverle.

SUL MONTE E NELLA CITTÀ6. Intendiamo esercitare questo no-stro impegno nelle periferie, con lapreghiera e il lavoro, la vita contem-plativa e il servizio apostolico (cf.Cost. OSM 4), sul monte e nella città,luoghi simbolici della concentrazionee della dilatazione.Contiamo sulla stretta collaborazionetra noi, membri della Famiglia servi-

tana, e in particolare sul contributodei laici impegnati o vicini alle nostrecomunità o attivi nelle nostre “opere”.Pertanto ci impegneremo nell’educa-zione delle nuove generazioni, nellaformazione integrale in ambito spiri-tuale, sociale, economico e politico,affinché possiamo operare in modoresponsabile per il bene comune.

SERVI E SERVE DI MARIA,NOSTRA SIGNORA7.La Vergine Maria, nostra Signora,che fece somigliante il beato servo Fi-lippo Benizi a suo dolcissimo Figlio(cf. LO 11), ci dia un cuore simile alsuo per ascoltare il pianto del mondocon sentimenti di compassione e disperanza. Per sua intercessione ellasostenga sempre l’impegno delle sueServe e dei suoi Servi nelle periferiee ci guidi benigna nel cammino dellavita.


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