Franco MATRONE
Zero Waste Italy
Delegato Movimento nazionale Legge Rifiuti Zero
Loppiano Lab 2015
I tanti perché di una buona gestione dei materiali post-
consumo
• Motivi ambientali
• Motivi economici
• Motivi occupazionali
• Motivi geopolitici
European Network of Local Authorities
and civil society groups
Un po’ di storia
• Bellusco (MI, 1993) raccolta secco-umido domiciliare, 65% RD
• Carnate (MI, 1995) sacco trasparente, 70-75% RD
• Torre Boldone (BG) tariffa puntuale, 80% RD
• Comunità RZ: RD, riduzione, riprogettazione: 90% RD
“Rifiuti zero, più che una destinazione,
è un viaggio”
Comuni Rifiuti Zero
220 Comuni Pop. 4,5 M
Piccoli tweet, grandi passi avanti
05/04/13 12:37
Per una buona gestione del ciclo dei rifiuti sono necessarie buona
volontà e buona organizzazione:
“zero rifiuti” è un’alternativa pienamente realizzabile.
Risoluzione PE 20 Apr 2012 Priorità del 7° PAA
(il PE) è del parere che il settimo PAA debba prevedere la piena attuazione della legislazione sui rifiuti, in particolare il rispetto della gerarchia, garantendo coerenza con le altre politiche dell'UE; ritiene che esso debba fissare obiettivi di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio più ambiziosi, tra cui una netta riduzione della produzione di rifiuti
•Lo sviluppo è sostenibile •se soddisfa i bisogni delle
generazioni presenti •senza compromettere le
possibilità per le generazioni future
•di soddisfare i propri bisogni.
•(Rapporto Brundtland, Nazioni Unite, 1987 in A. Lanza, Lo sviluppo sostenibile)
•#sostenibilità
19 marzo 2015
Basilicata – LR di Stabilità
Strategia regionale Rifiuti Zero 2020 Al fine di assicurare la revisione del ciclo di produzione-consumo entro i limiti di compatibilità e sostenibilità ambientale, la Regione Basilicata si impegna a definire e sostenere una “Strategia Regionale Rifiuti Zero 2020” (…) volta a:
a) massimizzare la riduzione della quantità di rifiuti prodotti, il riuso dei beni, il recupero di materiali e di energia ed il riciclaggio, in modo da tendere a zero entro l’anno 2020; b) proteggere l’ambiente e la salute prevenendo e riducendo gli impatti negativi legati alla produzione e alla gestione dei rifiuti; (…) d) realizzare un programma di promozione industriale, di innovazioni tecnologiche o di processo che puntino al riutilizzo, al riciclo, al recupero e alla riprogettazione dei prodotti, anche attraverso il loro disassemblaggio.
La “crisi da scarsità delle risorse” http://www.eea.europa.eu/highlights/europe2019s-demand-for-resources-reaching?utm_source=EEASubscriptions&utm_medium=RSSFeeds&utm_campaign=Generic
Parlamento Europeo Risoluzione del 24 maggio 2012
• punto 33: “ invita la Commissione a razionalizzare l'acquisto in materia di
rifiuti, tenendo conto della gerarchia dei rifiuti e della necessità di ridurre i rifiuti residui (RUR) fino a raggiungere livelli prossimi allo zero;
chiede pertanto alla Commissione di presentare proposte entro il 2014, allo scopo di introdurre gradualmente un divieto generale dello smaltimento in discarica a livello europeo e di abolire progressivamente, entro la fine di questo decennio, l'incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili; ritiene che queste iniziative debbano essere accompagnate da
idonee misure transitorie, tra cui l'ulteriore sviluppo di norme comuni basate sul concetto di ciclo di vita; invita la Commissione a rivedere gli obiettivi per il riciclaggio
per il 2020 della direttiva quadro sui rifiuti; ritiene che un'imposta sullo smaltimento in discarica, già introdotta da alcuni Stati membri, potrebbe contribuire al raggiungimento di tali obiettivi”;
Contenuto Pacchetto Barroso “Circular Economy”
• Obiettivo recupero materia: 70%
• Per imballaggi: 80%
• Divieto smaltimento per materiali compostabili/riciclabili
• Obiettivo di riduzione scarto alimentare 30%
• Obbligo RD organico
(…) We are also proposing to withdraw the existing proposal on the circular economy, to
make way for a broader and more ambitious approach that can be more effective.
We want to look beyond the narrow focus on waste and to 'close the loop' of the
circular economy, for example by addressing recycling in product design and creating a
market for secondary raw material.
Commissione Junker 2015
I principi Rifiuti Zero le 4 “R”
• Riduci
• Riusa
• Ricicla
• Riprogetta
Messaggio all’industria:
Ciò che non possiamo riutilizzare,riciclare o compostare, l’industria
non deve più produrlo !!!
L’agenda RZ – cosa fare
• La RD domiciliare – incluso l’organico!
• Le pratiche di riduzione nella responsabilità della Comunità
• La tariffazione puntuale
• L’analisi del rifiuto residuo (RUR)
• L’individuazione di spazi di azione per l’ulteriore miglioramento del sistema
• il feedback alla responsabilità industriale
Azioni per la riduzione “pronto effetto”
• Compostaggio domestico
• Ecofeste, ecosagre
• Acqua dal rubinetto
• Pannolini riutilizzabili
Partiamo dall’acqua
Valutazioni economiche
Strumento Dettaglio Valido dove…
Riduzione dei tempi unitari di prelievo
il preleievo manuale di mastelli implica impegni molto inferiori al prelievo meccanizzato di bidoni
…sono adottati sistemi di raccolta con contenitori di piccole dimensioni…
Riduzione delle frequenze di raccolta del “secco residuo”
I sistemi di raccolta efficaci dello scarto alimentare riescono a ridurre sostanzialmente la sua percentuale nel “secco”
...sono in adozione alte frequenze di raccolta del RSU (climi mediterranei)
Utilizzo di veicoli a “vasca” al posto di veicoli a compattazione
alcune frazioni merceologiche, se raccolte “in purezza”, presentano elevato peso specifico e si possono avvalere di veicoli di basso costo operativo
…l’umido viene raccolto senza commistione con scarti verdi, tramite manufatti domiciliarizzati di piccolo volume
Alcuni dei motivi per il contenimento dei costi
ANDAMENTO DELLA TARIFFA PRIULA RISPETTO ALL'ANDAMENTO MEDIO DELLE
TARIFFE DEI RIFIUTI IN ITALIA
3,05%-1,20%
0,32%
-5,96%
8,51%
5,72%
1,91%
2,63%
2,41%4,06%
11,06%12,94%
19,25%17,37%
22,47%
16,56%
8,88%
7,06%4,96%
2,40%
16,96%
56,92%
49,96%
3,54%
11,98%
33,92%
38,34%
22,67%
44,61%
7,80%
-10,00%
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
ANNO
VA
RIA
ZIO
NE %
RIS
PETTO
AL 2
00
1
TARIFFA DOMESTICA CONSORZIO PRIULA variazione % rispetto anno base (2001)
INDICE NAZIONALE PREZZI AL CONSUMO ISTAT FOI variazione % rispetto anno base (2001)
EVOLUZIONE MEDIA TARIFFE RIFIUTI IN ITALIA -variazione % rispetto anno base (2001)
Andamento della tariffa Priula rispetto
all’andamento medio delle tariffe dei rifiuti in Italia
Confronto con i dati nazionali
La percentuale di raccolta differenziata
nei Comuni gestiti da Contarina
FONTE: dati Contarina 2012, Ispra dati 2010, Arpav Rapporto rifiuti urbani 2011
80%
La produzione di rifiuto residuo
nei Comuni gestiti da Contarina (kg*abitante/anno)
FONTE: dati Contarina 2012, Ispra dati 2010, Regione Veneto 2011
* dal 2011 i rifiuti da spazzamento delle strade vengono avviati a recupero e quindi conteggiati tra i rifiuti
riciclabili
50
80
Source: Eurostat 2012
Source: Eurostat 2012
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
DENL AT SE BE
DK LU FR FIUK IT SI
ESPT IE CZ HU PL EE
SK GR
MT CY LV LT RO BG
EU 27
Landfill Incineration Recycling Composting
700 kg/persona.a 350 kg/persona.a
Un confronto
60% incenerito = 420 kg/persona.a
25% scorie/ceneri = 105 kg/persona.a
85% RD RUR= 50 kg/persona.a
Impegno a ridurre il RUR Di un altro 80%
= 10 kg/persona.a (prima di uteriori trattamenti)
•Source: Contarina 2014
Costo totale pro capite
Personale
0
25
50
75
100
2013 2014
55
65
75
85
95
105
2013 2014
58
84
•%
L’effetto della introduzione del PaP a Treviso
Grazie da