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il Dono - Dicembre 2011

Date post: 10-Mar-2016
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Ogni mese on-line e sfogliabile la versione digitale de “il Dono” il magazine con news, eventi e approfondimenti dell’ AFDS
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n.4 2011 Periodico dell' AFDS Associazione Friulana Donatori Sangue Anno LIII n. 266 Dicembre 2011 Settore Propaganda AFDS Trimestrale - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, NE/UD Udine accoglie l’AFDS IL Dono Un congresso giovanilista 5 Incontro AFDS a Carpeneto 31 53° Congresso provinciale nella sezione Zanon Deganutti
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n.4 2011

Periodicodell'AFDSAssociazioneFriulanaDonatori Sangue

Anno LIII n. 266

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Spedizione in Abbonam

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53° Congressoprovinciale nella sezione

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BON NADAL BON AN

A la fin di un an cun plui om

bris che lus nus con-

fuarte il Bambinel c’al nas a Nadal. O dom

ondin il

ben de salut, serenitat pal nest

ri avignì, cualchi do-

nazion in plui cu le sperance

di jessi simpri bogns

donators di sanc e di timp, di judasi cu

ai fradis.

Duncje buine fin e soredut bo

n principi.

IL Dono/sommario

Iscritto al ROC n. 20391 del

6.12.2010

Periodico mensile di informazione, educazione sanitaria, culturale,

e cronache di carattere associativo.

Edito a cura della AFDSAssociazione Friulana Donatori Sangue - Udine

Settore Propaganda

AFDSDirezione, redazione, diffusione,

Ospedale S. Maria della Misericordiapadiglione ingresso - primo piano

33100 UdinePiazzale S. Maria della Misericordiatel 0432. 481818 fax 0432. 481200

e mail [email protected]

Commissione e redazione:Renzo Peressoni, Remigio Sattolo,

Arno Pittino, Roberto Flora, Domenico Rebeschini, Aldo Calligaro, Donnino Mossenta, Giorgio Pozzecco,

Sandro De Candido, Loris Zoratti, Rossana Franzon, Roberto Tirelli

Hanno collaborato a questo numero:Giuseppe B. (Bepo Sivilòt)

Carlo Pavan

Direttore editorialeRenzo Peressoni

Direttore responsabileRoberto Tirelli

Registrazione:Tribunale di Udine n. 140 del 1-10-1959

Avvertenza: i manoscritti e le fotoanche non pubblicati non si restitui-

scono. Non si pubblicano componimentipoetici.

Stampa:Litho stampa - Pasian di Prato (UD)

Progetto grafico:ESPRESSIONE

comunicazione & immagineUdine

Spedizione:Donatori AFDS, Associazioni, Enti,

Istituzioni pubbliche

UDINE tiratura copie 55.000

Per disguidi postali, indirizzi errati, dop-pio invio, si prega cortesemente

di scrivere allegando la corretta desti-nazione.

Bon Nadal e Bon anEditorialeVita AssociativaDal Consiglio DirettivoCongressoUn Congresso giovanilistaIl Congresso e le Sezioni studentescheLa pagina dei giovaniDonatori in famigliaLauree in donoVita associativaLe sezioni militari in prima linea:incontro al comando della brigataAlpina JuliaMaddalena ricorda ParmaRai assente al Congresso AFDS:autorevoli protesteVademecum del donatoreNotizie utiliLa voce delle sezioniArretrati di cronaca -La voce delle sezioniVita associativaIncontro AFDS a Carpeneto

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MedicinaTelefoni cellulari e rischio Vita associativaInterregionale FIDAS a Godega diSant’UrbanoL’AFDS incontra FedersanitàInaugurata la sede Vas dell’A-quila realizzata grazie alle offertedei Donatori friulaniDirettivi in fotoChi dona sangue può anchesmettere di fumareInaugurato il tagliacodeConsigli in fotoFriuliUn grande friulano: Luigi Faidutti(1861-1931)MedicinaLa passeggiata del globulo rossoFriûlIl carantan dal prin da l’anDal congresso presso la sezione Zanon Deganutti

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IL Dono

Protagonisti della speranza

Salutiamo l’anno 2011, un anno che, per molti aspetti, è stato di transizione, ove sono emerse situazionidi forte disagio a causa soprattutto degli aspetti economici, che toccano tutte le realtà familiari e spe-cialmente sta emergendo il problema del lavoro per i nostri giovani. Siamo tutti chiamati a compiere deisacrifici e a riconsiderare il modello di sviluppo al quale ci eravamo assuefatti, nell’illusione che potessecontinuare indefinitivamente nel tempo.La crisi investe tutti ed anche la nostra Associazione ne deve tenere conto perché noi Donatori non siamoestranei alla società, ma parte viva di essa, non siamo esenti dalle preoccupazioni ordinarie delle famiglie,non viviamo in un mondo nostro ed isolato.Ciò comporta che anche i nostri modi di pensare e di operare riflettano le situazioni che stanno cam-biando. Prima di tutto deve crescere un concetto di solidarietà allargata: non basta donare sangue, madobbiamo aggiungerci amicizia, comprensione, aiuto concreto, appoggio morale a chi è nelle difficoltà.E alla solidarietà va accompagnata la sobrietà, il trovare i modi e le forme di utilizzare le risorse econo-miche associative e sezionali in modo che non vadano oltre la loro specifica finalità che è quella di pro-muovere il dono del sangue. Siamo chiamati a dimostrare che i Donatori di sangue friulani sonol’avanguardia di una società capace di cambiare in meglio, mettendo da parte i piccoli egoismi accumu-lati in una forse troppo poca attenzione alla vita ed alle finalità associative.È un senso di responsabilità che ci vede impegnati, ad esempio, ad esigere che del sangue si faccia buonuso, che non si sprechino tempo, persone, apparati, ma tutto sia ottimizzato. Siamo convinti, infatti, dacittadini, che non possiamo pretendere dai vertici quel che dalla base non sappiamo o non vogliamo fare.La missione umanitaria del donare sangue ci rende consapevoli del contenuto ideale che può avere il no-stro esempio. Oltre al buon uso del sangue, infatti, noi ci battiamo per l’autosufficienza: i conti delloStato si sanano anche evitando acquisti di plasma all’estero, oltretutto non sicuri. Da buoni volontari sen-tiamo l’urgenza di razionalizzare i costi del sistema sangue, ma non per questo lesinare sull’essenziale acominciare da medici e da infermieri.La gratuità e la solidarietà non sono irrazionali, ma sono ragionevoli: si spenda il necessario e ciò cheporta utile alla comunità intera. Per questo motivo da anni stiamo chiedendo, anche a fronte dell’au-mento delle donazioni, maggior personale medico e paramedico per l’area vasta trasfusionale udinese.Ridurre i costi ospedalieri va bene, ma non a scapito della persona umana, incominciando dai Donatoridi sangue.Il ripensamento sull’utilizzo dei volontari e delle risorse dell’AFDS va di pari passo con la predisposizionedi un robusto rinnovo dei nostri organi direttivi provinciale e sezionali, in modo da farvi giungere nuovegenerazioni. Per questo bisogna curare anche gli aspetti organizzativi cosicché con la suddivisione dellecompetenze non gravi solo su alcuni la gestione associativa, ma ci sia il massimo di partecipazione. È lo-gico che i nostri futuri rappresentanti non debbano essere a tempo pieno, ma riservare il dovuto a fami-glia e lavoro. Per questo motivo fare un poco tutti sgrava dal pesante onere di impegni e rappresentanze.Ciò non significa emarginare i più anziani o i pensionati, ma anche essi vanno valorizzati per le loro com-petenze e per la disponibilità di tempo di cui possono disporre. Chi traina, però, l’Associazione deve es-sere la generazione che ne costituisce l’apporto più consistente.Il Congresso dello scorso 11 settembre è stato dedicato ai giovani poiché saranno loro a dover prenderele redini dell’AFDS per condurla verso il futuro e renderla specchio della società friulana di domani.Con questo auspicio e con questo augurio l’invito a tutti gli aderenti all’Associazione a scegliere di spen-dere un po’ di tempo per le attività promosse a livello sezionale e provinciale, a presentarsi candidati pergli organi direttivi, ad offrire la massima disponibilità.Il 2012 dovrà essere per noi tutti un anno di riflessione per migliorare tanti aspetti associativi, per rinser-rare il legame con i valori dei quali per 53 anni siamo stati portatori. Buon Anno e buon lavoro a tutti.

L’AFDS

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Dal Consiglio Direttivo

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IL Dono

Seduta del 15 luglio 2011In apertura di seduta il Presidente segnala la grave emergenza di personale medico ed infermieristico del Dipartimento tra-sfusionale di Udine. Il consigliere Calligaro riferisce circa la riunione del Consiglio nazionale FIDAS. Viene fatto il punto sullavicenda della sede VAS dell’Aquila. Il Presidente propone il documento sugli esami clinici emesso dai capi Dipartimento dellaRegione. Per impegni lavorativi lascia l’incarico di coordinamento dei giovani la dott.ssa Elisabetta Cattarossi.Il Presidenteesprime il grazie dell’AFDS. Un grazie anche al consigliere Rebeschini per il suo operato nelle scuole. Dal dibattito esce l’e-sigenza di una programmazione delle attività giovanili focalizzata sulla cultura del dono.

Seduta del 26 agosto 2011Viene presentato al Consiglio il nuovo rappresentante dei giovani Guglielmo De Monte di Ragogna. Sono adottate alcunedeterminazioni in materia di privacy. Il consigliere Pavan illustra l’organizzazione del Congresso provinciale. Il consigliereFuser propone una attenzione per i gruppi etnici ospitati in Friuli. Diversi consiglieri esprimono lamentele per i disagi orga-nizzativi dell’area vasta udinese.

Seduta del 3 settembre 2011Il Presidente riferisce circa l’incontro con i dirigenti delle scuole superiori. Vengono stabiliti i compiti di ciascun consigliereper il Congresso provinciale. Infine è predisposta la scaletta degli interventi durante il Congresso.

Seduta del 30 settembre 2011Il Consiglio ascolta in apertura la relazione del dott. Massimo Baraldo sul progetto di lotta al fumo che l’AFDS patrocineràper i propri Donatori fumatori nel quadro della promozione di un più sano stile di vita. Il Consiglio delibera la devoluzionedi un contributo di euro 54.000 a saldo della realizzazione della sede VAS de l’Aquila. 40, 000 euro sono stati offerti dallesezioni dell’AFDS di Udine e di Pordenone. Il Presidente riferisce degli incontri previsti presso l’Assessorato regionale alla sa-lute, in particolare sulla gestione del mezzo mobile. Viene prospettato un convegno a Reana del Rojale per novembre pertrattare sulla privacy. Sono designati i rappresentanti dell’AFDS all’incontro interregionale di Godega Sant’Urbano.

Seduta del 28 ottobre 2011Il Consiglio ascolta la relazione del Presidente su diversi incontri e riunioni tenutisi nel corso del mese. Il consigliere Pavan ri-ferisce sul Congresso provinciale presso la sezione Zanon Deganutti e lamenta il caotico svolgimento delle premiazioni. Il coor-dinatore dei giovani De Monte si associa e ne nasce un dibattito volto ad individuare quali cambiamenti operare. Di un tantoè stata incaricata la Commissione per il Congresso di Castions di Strada nelle persone di Peressoni, Bonutti, Minisini,De Candido, Rebeschini, Fuser, Meneguzzi, De Monte e Di Benedetto.Un gruppetto di giovani si recherà a Roma per un corso di aggiornamento FIDAS. Anche l’AFDS presenterà il prossimo announ progetto per il servizio civile regionale. Il Presidente Peressoni comunica che l’andamento al ribasso delle donazioni haormai raggiunto le mille unità.

Dopo lunghi anni di malattia ci ha lasciatoun altro uomo simbolo dell’AssociazioneFriulana Donatori di Sangue, Redo Don,presidente della sezione Baldasseria peruna vita intera. Egli aveva trovato nel donodel sangue e nel promuoverlo instancabil-mente la propria identità. È stato un uomogeneroso e disponibile, sempre presente,sempre attivo. Anche negli anni in cui nonstava bene non mancava mai di farsi ve-dere, di marcare con la sua presenza tuttigli eventi associativi. L’AFDS ha in questisuoi autentici “monumenti” la base di unapopolarità che l’ha portata ad essere sem-pre più operosa per salvare tante vite.Grazie Redo. Non ti dimenticheremo.

È venuta a man-care Amata JarkaNarduzzi mammadella nostra caraAidi della sezionedi Colloredo diMonte Albano.Tutta l’AFDS par-tecipa al suogrande dolore.

RicordiamoliMandi Redo!

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IL Dono

Un Congresso giovanilista

Qualcuno l’ha definito il “Congressodei giovani “, visto che ad ospitarlo èstata una sezione scolastica al tra-guardo dei suoi quarant’anni. E i gio-vani c’erano: ordinati, armoniosi, per-fetti nelle loro esecuzioni, quelli dellaFilarmonica di Mels, e c’erano anchecoloro un po’ meno ordinati ed i diver-samente giovani. C’erano i giovani ric-chi di valori, come li ha descritti il Diri-gente scolastico dell’Istituto Zanon,Antonio Colussi, ed anche quelli se-condo i quali non c’è altro motivo di ag-gregazione se non il rock. Mai come inquesto Congresso l’AFDS ha mostratola sua varietà di composizione cultu-rale, di stili, di visioni complessive ed an-che le differenze generazionali. Il problema della partecipa-zione dei giovani alla vita associativa resta sempre in primopiano, ma, ha osservato più di qualcuno, non giova certo allasua soluzione una deriva giovanilistica. Ne è uscita la con-vinzione, infatti, che ci sia ancora molto da lavorare ed èquesto il senso dell’applauso di incoraggiamento fatto ai fe-stosi componenti del gruppo saliti sul palco a conclusionedell’evento.Il Congresso è incominciato di buon mattino domenica 11settembre con il raduno in piazza Venerio e il benvenuto ailabari, fra i quali gli ospiti ADVS Gorizia, ADVS Monfalcone,AFDS Pordenone e Associazione Carnica Donatori di sangue.Alle ore 9, 00 in Duomo, assistito dal parroco mons. Nobilee da un diacono, l’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Maz-zocato ha celebrato la S. Messa e nell’omelia ha svolto iltema, ispirato dal Vangelo del giorno: perché non possiamovivere solo per noi stessi. L’esempio di Cristo e dei Donatori

di sangue- ha sostenuto il Presule- ci devecondurre verso una società solidale. Altermine del sacro rito il Presidente Peres-soni ha recitato la preghiera del Donatoredi sangue, premettendo alcune significa-tive parole sull’impegno che gli aderentiall’Associazione si assumono a fronte diuna umanità sofferente.Il corteo dei labari e dei congressisti dalDuomo ha raggiunto piazza Libertà perl’omaggio ai Caduti e, quindi, attraver-sando via Mercatovecchio e via PaoloSarpi ha raggiunto il capace tendone dipiazza Matteotti per la consueta ceri-monia.A porgere il saluto della sezione ZanonDeganutti è stato il presidente Andrea

Nussio cui ha fatto seguito un magistrale intervento del di-rigente scolastico dell’Istituto Zanon Antonio Colussi. Haparlato non soltanto l’uomo di scuola, ma un profondo co-noscitore della realtà giovanile, preoccupato sull’aspettoformativo dei cittadini di domani. La scuola ha una suagrande responsabilità, e non serve lamentare le sue ca-renze, ma bisogna saper guardare ai giovani con ottimismo,sentirli, ”guardarli negli occhi”. L’impegno della scuola è pergli ideali e non per le ideologie per cui è necessario trasfor-mare i sogni in progetti, muovere cuore ed intelligenza, dareun senso alla vita.Non di minor spessore è stato l’indirizzo di saluto del Sindacodi Udine Furio Honsell, che ha espresso ammirazione e ri-conoscenza per i Donatori di sangue, orgoglio del Friuli e diUdine, esempio di eticità.Udine grazie al dono del sangue può essere considerata lacapitale della generosità, sinonimo di speranza.

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Udine accoglie i Donatori e festeggia i Benemeriti- Un appello alle giovani generazioniArrivederci nel 2012 a Castions di Strada

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L’omaggio ai Caduti da parte delle Autorità.

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IL Dono

Il Congresso e le Sezionistudentesche

È seguito, quindi, il passaggio di consegne con Castions diStrada che nel 2012 ospiterà il Congresso: il Sindaco MarioCristofoli e la Presidente della sezione Rita Di Benedettohanno preso il testimone della manifestazione, mentre il pre-sentatore Domenico Rebeschini sottolineava che propriograzie alla sezione di Castions ed al suo primo presidenteGuerrino Stocco si hanno le origini dell’AFDS.Per quanto riguarda le istituzioni hanno portato in seguitoil loro saluto il Presidente della Provincia Fontanini ed il Pre-sidente della Regione Tondo, salito sul palco dalle file dei be-nemeriti con distintivo d’oro. In particolare il massimo re-sponsabile del Friuli Venezia Giulia ha rivendicato un’ottimagestione della sanità regionale assicurando il proprio inte-ressamento per le istanze del settore trasfusionale.Per il Centro Nazionale Sangue, il Direttore dott. GiulianoGrazzini ha preso la parola per illustrare le linee program-matiche nazionali con obiettivo minimo la certificazione pertutte le regioni e la promozione del dono del sangue comeimpegno civile per l’intera società italiana. Ha giustamentericonosciuto che la Regione Friuli Venezia Giulia è molto piùavanti delle altre sottolineando la collaborazione con il re-sponsabile regionale del settore dott. De Angelis. Il Presi-dente nazionale della FIDAS Aldo Ozino Caligaris ha iniziatoil suo intervento ricordando come nel 1974 in maniera deltutto spontanea genitori dei compagni di classe e professorisi mobilitarono per donare il sangue a suo padre e come al-lora, si costituì a Roma sull’esempio della Zanon Deganutti,la sezione scolastica che sarà all’origine dell’associazionismodei Donatori nella capitale. Ha concluso gli interventi il Pre-sidente dell’AFDS Renzo Peressoni che ha reso omaggio aiBenemeriti ed ha sottolineato l’importanza della funzionedell’Associazione nel sistema sangue, richiamando le ne-cessità di rafforzare gli organici e di procedere ad una mag-gior incentivazione del dono soprattutto fra i giovani. Altermine dell’intervento ha chiamato al microfono il coor-dinatore del gruppo giovani AFDS Guglielmo De Monte eil suo omologo nella FIDAS regionale Matteo Benci. I gio-vani hanno improvvisato, quindi, un inatteso happening.Nel corso della cerimonia è stato consegnato il nuovo la-

baro alla sezione scolastica Jacopo Linussio al cui giovanepresidente, il più giovane dei 210 dell’AFDS, il PresidenteOzino ha donato il suo distintivo della FIDAS.Come sempre il momento critico dei Congressi è datodalla consegna dei riconoscimenti ai Benemeriti, nono-stante lo sforzo per alleggerire i tempi con la consegna de-gli ori non più da parte delle autorità, ma dalle “pava-nelle”, come vengono chiamate le simpatiche giovani dellesezioni scolastiche. Alla giornata congressuale hanno par-tecipato numerose autorità fra le quali il Prefetto di Udine,il deputato on.le Strizzolo, i consiglieri regionali Agnola,Venier Romano e Cargnelutti, l’assessore provinciale Piuzzi,l’assessore del Comune di Udine Croattini e il consigliereDella Rossa, il dirigente della Sanità regionale dott. Cor-tiula, l’on.le Renzulli. Ospiti dell’Associazione sono stati ilgenerale Cioffi, responsabile del servizio trasfusionale delleForze Armate, il dott. Mannino Presidente della FIDAS Ca-labria, i responsabili della FIDAS di Paola legati da un rap-porto di amicizia con l’AFDS. Fra i presenti inoltre in rap-presentanza delle Associazioni regionali consorelle, Baitaper l’AFDS di Pordenone, Devidè per l’AVDS di Monfal-cone, Bragagnolo e Medeot per l’ADVS di Gorizia, Braidotper l’ADVS di Trieste, Tessarin per il GADAS. Per i medicitrasfusionisti è intervenuto il dott. De Angelis, accompa-gnato dalla dott.ssa Totis e dalla dott.ssa Rinaldi nonchédalla nuova caposala del servizio del Centro udinese par-ticolarmente apprezzata per la sua professionalità. Ilmondo della scuola è stato rappresentato dalla Preside del-l’Istituto Deganutti, prof. Germini e dalla Preside dell’Edu-candato Uccellis prof. Burtulo, con numerosi insegnanti.Per l’Associazione Donatori organi erano presenti il Presi-dente regionale Biffoni ed il presidente provinciale Pittin.In sintesi il Congresso ha evidenziato la necessità di per-seguire con serietà un progetto di inserimento dei giovanisu basi serie e non populistico-folkloriche. Sono la serietà,il senso della misura, la consapevolezza del dover imparare,la responsabilità, più volte evocate negli interventi dellagiornata, a caratterizzare quel cammino virtuoso verso ildono per il futuro. (RT)

….”un bel congresso: bravi ragazzi”… Questo l’unanimecommento espresso domenica 11 settembre dalla maggiorparte dei presenti in piazza San Giacomo a Udine, in occa-sione dell’annuale raduno dei donatori della provincia diUdine organizzato quest’anno nel capoluogo friulano dallasezione studentesca “Zanon-Deganutti”.Erano 28 anni che la nostra città non ospitava il congressoannuale, e pertanto l’evento era particolarmente sentito siadagli organizzatori, che dalla città stessa. Tutto era stato pre-parato a dovere e nei minimi particolari. L’incontro in piazzaVenerio, la Messa in Duomo con l’Arcivescovo, la sfilata perla città e la cerimonia sotto il tendone in piazza San Gia-como. Una coreografia magnifica che ha esaltato ancorauna volta le doti di una città come Udine che in questo ge-nere di manifestazioni si è sempre prestata a fare da sce-nografia eccellente.

Alle 8 del mattino piazza Venerio, zona del ritrovo, già bru-licava di tantissimi donatori arrivati da ogni parte della pro-vincia, con i loro labari che iniziavano a tappezzare di rossoil tendone gentilmente messo a disposizione dalla Cameradi Commercio di Udine e già sistemato sulla piazza per l’oc-casione di Friuli Doc. Puntualmente guidati dal cerimoniereDomenico Rebeschini alle 8.45 come da programma, il cor-teo, preceduto dalla filarmonica di Mels, si è mosso verso ilDuomo per assistere alla Santa Messa, celebrata dall’Arcive-scovo mons. Andrea Bruno Mazzocato ed accompagnatadalla Cappella Musicale della Cattedrale di Udine. Un duomostracolmo di gente ha ascoltato attento le parole del presuleimprontate sulla “importanza dei donatori, che danno la vitaa chi è in pericolo di vita”. Al termine della cerimonia, il va-riopinto corteo in mezzo al quale spiccavano le oltre 40 ma-gliette bianche dello “STAFF” della sezione Zanon-Dega-

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nutti, si è diretto verso piazza Libertà per la deposizione deifiori e l’omaggio ai caduti nel tempietto. Il corteo è prose-guito attraverso via Mercatovecchio e via Paolo Sarpi, perpermettere al lungo serpentone rosso dei quasi duecentolabari presenti, di raggiungere il tendone coperto di piazzaSan Giacomo dove si è svolta la cerimonia ufficiale. Unosplendido colpo d’occhio con le mille sedie sistemate, ifiori e una bella coreografia sul palco colorato di rosso, dovehanno preso posto gli oratori che si sono alternati nei di-scorsi di saluto, ad iniziare dal padrone di casa AndreaNussio, presidente della Sezione Zanon-Deganutti, seguitodal dirigente scolastico dell’Istituto Zanon, i quali hanno in-centrato i loro discorsi esclusivamente sui giovani e sui ra-gazzi donatori, sulla importanza di ascoltarli e di seguirli, esu quanto fondamentale diventa per la scuola non solo in-segnare le materie di studio, ma insegnare agli studenti avivere nella nostra società anche attraverso questi gesti divolontariato che sono un importante segno di civiltà e di ri-spetto verso il nostro prossimo.Molto seguito anche l’intervento del presidente nazionaledella FIDAS Ozino Caligaris che ha dichiarato che la sezioneuniversitaria di donatori di sangue di Roma a cui lui è iscritto,è nata proprio dall’aver sentito “…trentotto anni fa, che aUdine già una sezione di donatori di sangue studenti era ap-pena partita, ed era stata un grande successo….”.Dopo l’intervento del presidente Peressoni, che ha chiamatosul palco tutte le sezioni studentesche (presenti al gran com-pleto per la prima volta, nei 53 anni di congressi AFDS) per

dare il benvenuto e battezzare l’ultima nata del “Liceo J.Li-nussio” di Codroipo, hanno preso la parola per un brevissimosaluto il rappresentante dei “GIOVANI AFDS” neoeletto Gu-glielmo De Monte della sez. di Ragogna, e il suo collega Mat-teo Benci, anche egli neoeletto rappresentante FIDASGIOVANIregionale, che hanno voluto accanto a loro tutti i ragazzi chehanno collaborato alla realizzazione di questa splendida giornata– ed erano oltre una quarantina… – accom pagnati dall’inossi-dabile “diversamente giovane” Carlo Pavan, rappresentanteprovinciale delle Studentesche ed in parte “deus ex-machina”di questo congresso assieme all’altrettanto inossidabile ValerioGaiotto, fondatore della sezione Zanon-Deganutti e presentein prima fila assieme alle autorità.Ai discorsi sono seguite le premiazioni dei benemeriti, che an-che per quest’anno purtroppo, si sono rivelate il solito mo-mento di confusione. L’organizzazione aveva previsto che fos-sero proprio i giovani a premiare i benemeriti, e così infatti èstato parzialmente fatto. Dopo la premiazione delle Gocced’oro, da parte delle autorità, chiamate singolarmente per es-sere omaggiate con l’applauso del pubblico, sono partite incontemporanea le premiazioni degli altri benemeriti che com-prendevano le Targhe d’argento con pellicano d’oro, distin-tivo d’oro con fronde, e medaglia d’oro. Purtroppo, e nono-stante la presenza di numerosi fotografi e di almeno unatrentina di ragazzi e ragazze, che a turno si sono alternati perdistribuire i riconoscimenti, non sono purtroppo mancati nu-merosi momenti di confusione. Una cerimonia che dovrebbericevere un po’ di maggiore rispetto, ha visto come al solitonumerosissimi premiati che, appena ritirato il loro “premio”si sono alzati e se ne sono andati, creando non poco tram-busto sotto il tendone. La sezione “Zanon-Deganutti” può essere soddisfatta del la-voro che, in collaborazione con la segreteria dell’AFDS pro-vinciale, è stato fatto per questa memorabile giornata: laprima volta che una sezione studentesca organizza un con-gresso, resterà sicuramente agli annali della nostra associa-zione. E speriamo non debba essere l’unica, in quanto lo spi-rito che anima il gruppo dei giovani AFDS e le idee chestanno uscendo da questi ragazzi, hanno certamente bisognodi “…essere ascoltate e messe in pratica…” come ha dettoil preside Antonio Colussi nel suo intervento del mattino. Cirivedremo il prossimo anno a Castions di Strada per il 54° con-gresso.

Carlo PavanAFDS sez. Zanon-Deganutti udine

La Filarmonica di Mels. Le Autorità per la foto ricordo.

L’Arcivescovo alla S. Messa.

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riunione del gruppo,che come ognimese si è tenuta nella sede Afds del-l’ospedale di Udine. Infine, sono moltocontenta di far parte di un così belgruppo di giovani,che hanno un unicoe significativo scopo: quello di portarealtri ragazzi a donare sangue e di coin-volgere altri giovani come me a ren-dersi disponibili per questa attività.spero davvero di poter essere utile e dola mia parola di impegnarmi affinché ilgruppo cresca e si rinnovi sempre dipiù! Sara Olivo – sez. Colloredo diPrato

Donatori di sangue:non serve essere eroi!UDINE, 26 ottobre. Nella prima delledue giornate organizzate dall’AFDS –sezione Universitari Udine, in collabo-razione con il “Gruppo Giovani”, si èvista una grande partecipazione deglistudenti universitari, e non solo, delpolo scientifico presso i Rizzi.Questa occasione è stata accolta conentusiasmo da numerosi laureandi, iquali si sono fermati tra una lezione el’altra al gazebo che presidiava un’alacentrale dell’università qualche giornoprima dell’evento per informarsi, iscri-versi alla donazione, tesserarsi all’AFDS – sezione universitari, o anchesolo per curiosità.Alle ore 8, sotto una pioggia che nondava tregua, le porte dell’autoemotecasituata all’entrata principale dell’Uni-versità si sono aperte, e hanno iniziatoad ospitare la bellezza di trentasei do-natori, che uno dietro l’altro si sonopassati il testimone per tutta la mattinasino alle ore 13. Fra di essi anche cin-que donatori di plasma.

“Questa è una possibilità stupenda perfare tutti assieme qualcosa che proba-bilmente non avremmo mai il coraggiodi fare singolarmente o che rimande-remmo a chissà quando” è il com-mento di una studentessa venuta adonare con le sue compagne di corso;infatti questo tipo di attività è stato unmodo per sensibilizzare i ragazzi aldono e allo stesso tempo mettere sottola lente d’ingrandimento la facilità conla quale si può superare l’indifferenza,oltre che per sventare in gruppo la dif-fusa paura dell’ago. Ed è proprio suquesto aspetto che i nostri giovani do-natori puntano i loro sforzi: la dona-zione collettiva fornisce sicuramenteuno stimolo maggiore perchè l’unionee la solidarietà danno un coraggio euna volontà maggiore, rispetto all’im-pegno del singolo.Durante la mattina tutti gli occhi eranorivolti all’autoemoteca, ma non solo: loslogan “Donatori di sangue: non serveessere eroi!” si è prolungato anche nelresto della giornata attraverso le ma-gliette AFDS indossate con orgoglio daifuturi dottori in mensa e alle lezioni po-meridiane. Il successo riscontrato rende auspica-bile l’organizzazione di sempre più nu-merose occasioni questo tipo, ancheper la grande richiesta di partecipa-zione sia per le donazioni di sangue in-tero che per le donazioni di plasma.L’incontro tra AFDS e università è statofacilitato dal fatto che i donatori-testi-monial dell’associazione sono a lorovolta studenti coetanei degli stessi fre-quentatori del polo scientifico, dunquesi è riusciti così ad abbattere anche labarriera della diffidenza e a suscitareinvece interesse. L’utilizzo dell’autoe-moteca nelle scuole e negli atenei (l’e-sperienza del 26 ottobre si è poiripetuta il 9 novembre con altri 32 do-natori alle facoltà mediche in viale Un-gheria), è stato fin dal suo inizio unpotente mezzo di traino per far si chead esempio nel 2010, oltre 2300 sianostate le donazioni delle sezioni stu-dentesche in provincia di Udine. Nu-mero che si spera, nel corso diquest’anno, di riuscire ulteriormente amigliorare!

Joan De Monte – sez. Universitari udine

Ho conosciuto il Gruppo GIOVANIAFDS la sera del 23 settembre 2011,quando insieme alla mia presidentedella sezione dei donatori di Colloredodi Prato ho partecipato a una serata disensibilizzazione per i giovani a Carpe-neto. È stata una bella esperienza per-ché hanno mostrato che tipo di lavorostanno cercando di fare,un lavoro nonsemplice,quello di coinvolgere un mag-gior numero di ragazzi e ragazze di-sposti a donare. La serata è iniziata con un’introduzioneaccompagnata da una presentazionecol computer e il videoproiettore, sulsignificato del dono,una presentazioneche dava chiarimenti su chi può e chinon può donare, sui luoghi e tempi perfarlo e soprattutto descriveva i pas-saggi obbligatori da effettuare nel mo-mento in cui ci si reca a un centrotrasfusionale! C’è stato poi un’importante interventodel dott.Peressoni che ha dato una si-gnificativa testimonianza,ma soprat-tutto ha reso noti i numeri per quantoriguarda le percentuali di giovani do-natori presenti sul nostro territorio,maha voluto sottolineare soprattutto l’ur-genza di avere nuovi donatori. La se-rata era stata organizzata nell’ambitodelle iniziative di sensibilizzazione aldono da parte dei “Giovani a 360°”,volontari dei tre comuni di Pasian diPrato,di Pozzuolo e di Campoformido. Le attività sono molteplici,dalle seratedi sensibilizzazione del dono,alle seratedi presentazioni di associazioni e/oesperienze di associazioni di volonta-riato,fino alla creazione di grandieventi ludici e di volontariato. La serata si è conclusa con un breverinfresco,ma cosa ancora più impor-tante è che,pur essendoci stato un ri-dotto numero di partecipanti giovani,ilgiorno seguente,la sezione di Pozzuoloha portato a donare ben 10 nuoviiscritti. La mia personale esperienza èstata molto positiva, perchè già la serastessa ero stata affascinata dall’unionee dal lavoro di questo gruppo di gio-vani donatori, a cui ho subito chiestoinformazioni e in modo molto aperto esolare tutti mi hanno accolto con en-tusiasmo, e la sera stessa facevo parteanch’io del GRUPPO GIOVANI AFDS!La mia vera e ufficiale entrata in scenanel gruppo è stata la sera della prima

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Venzone. Famiglia di donatori della nostrasezione di Venzone, da tre generazioni. Sonoi signori: Adriano Madrassi, goccia d’oro. Lafiglia Elisabetta col marito Sergio Pascolo. Ilfiglio Carlo con la moglie Paola Nacci. I nipotiFabio e Nicole, figli di Elisabetta e Sergio.

Lignano. Il rappresentante dei Donatoridella sezione Antonio Marsano assieme allamoglie Bruna Turcato, alla figlia Rossella conil marito Marco Aita festeggiano il battes-simo di Daniele, ultimo arrivato in una fami-glia nella quale tutti sono Donatori.

Pozzecco. Foto di famiglia i cuicomponenti sono tutti donatoridi sangue a cominciare daBruno Bertolini, la moglie As-sunta, la figlia Paola, i generiRenato e Antonino ed i quattronipoti Mauro, Sandro, Linda eBeatrice. Congratulazioni vivis-sime dai donatori di sangue diPozzecco e non solo.

Bicinicco. Muzzo Rebecca con papàCristian ed il nonno Renzo durante ipreparativi per la festa del dono.

San Giorgio di Nogaro. MichelaTuniz e Gabriele Joan il giorno del loromatrimonio. Dalle nuove famigliesempre tanta generosità. Auguri.

Manzano. Laura Del Forno della se-zione Universitari Udine e Antonio Bel-trame della sezione Manzano sonofelici di annunciare che il giorno 3 mag-gio 2011, presso l’Ospedale di San Da-niele è nata Anita Beltrame. Il Dono piùgrande è arrivato per la nostra coppia,sperando che abbia una vita felice, ov-viamente da futura donatrice.

Godia. Congratulazioni al ConsigliereEmanuele Ballarini che lo scorso 31 lu-glio è convolato a nozze con PatriziaPagnutti. Auguri da tutto il Consiglio!

Godia. Francesco Fabbro, Presidentedella Sezione di Godia, e Cinzia Fabbronel loro giorno più bello. Il Consiglio Di-rettivo augura loro un futuro di gioia eserenità. Nella foto gli sposi con partedel Consiglio Direttivo di Godia.

Godia/Plasencis. Caterina Clochiatti,segretaria della sezione di Godia e Da-nilo Ponte, donatore della sezione diPlasencis, danno il benvenuto al loropiccolo Leonardo e gli augurano unfuturo da donatore!

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Ruda - Un poker di donatrici dottoresse-laureate a Ruda, fannoonore alla nostra Associazione, Alessandra Rigonat dott.essa inPubbliche relazioni - Erica Taddio dott.essa in Informatore Farma-ceutico - Francesca Bortolamei dott.essa in Archeologia - GiuliaSabot dott.essa in Economia e Commercio.

Varmo - Congratulazioni al neo-dottore Alessandro Mar-soni già consigliere della Sezione AFDS di Varmo. Con unatesi dedicata all’analisi delle più moderne tecnologie Eco-green applicate a realtà aziendali locali, si è brillantementelaureato in economia aziendale, Alessandro Marsoni. Il neodottore ha discusso con il professor Ceccon dell’Universitàdegli studi di Udine il seguente argomento: ”L’utilizzo difonti energetiche alternative nel settore agricolo: l’impiantofotovoltaico dell’azienda Marsoni”. Al neo-dottore, festeg-giato dai genitori, dai fratelli, dalla nonna Jole, dagli zii, daiparenti e amici tutti, le più vive felicitazioni dei Donatori diSangue della Sezione AFDS di Varmo e gli auguri per un fu-turo ricco di soddisfazioni!

La donatrice Elisa Castenetto,classe 1991, ha conseguito lalaurea triennale in Flauto e Disci-pline Musicali al Conservatorio“J. Tomadini” di Udine, con va-lutazione 110 e lode. Ha studiatoFlauto sotto la guida della prof.ssaSimonetta Pagani, con la qualeproseguirà ora gli studi, frequen-tando il Biennio Superiore Spe-cialistico ad indirizzo Concertisti-co. Al concerto-esame di laurea,

tenutosi il 5 ottobre 2011 nella Sala Concerti del Conser-vatorio, accompagnata al pianoforte dalla prof.ssa FabriziaMaronese, ha brillantemente eseguito la “Sonata in Mi mag-giore” di J. S. Bach, il “Concerto in Sol maggiore” di W.A.Mozart, “Barcarola e Scherzo” di A. Casella e “Danse de LaChevre” per flauto solo di A. Honegger, ricevendo i com-plimenti dell’intera commissione esaminatrice e il plauso delnumeroso pubblico presente. Frequenta inoltre il secondoanno di Ingegneria Civile all’ateneo Udinese.

Buttrio - In data 11 ottobre2011, la donatrice e consiglieraSilvia Masiero, ha conseguito la“Laurea Magistrale” in Scienze etecniche dell’attività motoria pre-ventiva e adattata, con lo straor-dinario risultato di 110 con lode,presso l’Università di Ferrara, di-scutendo la tesi: “Attività moto-ria per soggetti con diabete ditipo 2”. Alla neo Dottoressa con-gratulazioni vivissime da mammaIlia, da papà Mario, dal fratello Alessio, dai nonni, dagli ziie dai cugini, tutti molto orgogliosi di lei.

Porpetto - Complimenti vivissimia Dayana Andreuzzi per averconseguito la laurea magistrale inscienze del governo e politichepubbliche presso l’Università diTrieste con 110 e lode.

Godia - Congratulazioni allaConsigliera Elisa Gentilini,neolaureata in Lingue e Let-terature straniere presso l’U-niversità di Udine, lo scorso29 giugno; auguri da tutto ilConsiglio!

Sezione di San Vito al Torre - Compli-menti al proprio Donatore Emanuele Za-nin per essersi brillantemente laureato in“Informatica” presso la facoltà di Scien-ze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’U-niversità degli Studi di Trieste discutendo“Dall’IPv4 all’IPv6: motivazioni, problema-tiche e nuove po tenzialità offerte dalla tran-sizione”. Rela tore il chiarissimo prof. Ro-berto Gomezel.

S. Vito di Fagagna - E’ con grande gioia e orgoglio chela Sezione di San Vito di Fagagna si complimenta con laneolaureata Carola Matellon, figlia di Danila e Francesco,alfiere provinciale.Laureata presso la facoltà di Medicina eChirurgia dell’Università degli Studi di Udine.

Martignacco - Il 25 marzoscorso il Donatore Diego Valussosi è laureato in ingegneria perl’ambiente con 110 e lode Con-gratulazioni.

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Il Comandante della Brigata Alpina Julia generale Giovanni Manione, alla vi-gilia del Congresso provinciale dell’AFDS, ha convocato presso il suo Comandouna riunione di tutti i Comandanti delle unità militari presenti nella provinciadi Udine, i medici militari ed i presidenti delle sezioni militari dell’AFDS.All’incontro hanno partecipato inoltre il responsabile del servizio trasfusiona-le delle Forze Armate generale Domenico Cioffi, il Presidente nazionale dellaFIDAS dott. Aldo Ozino Caligaris ed il Presidente dell’AFDS dott. Renzo Peressoni,accompagnato dal consigliere Vecchiutti e dal responsabile del “Dono“ Tirelli.In apertura della seduta il generale Manione ha messo in evidenza l’importanzadella donazione di sangue, invitando ad una maggiore partecipazione delleForze Armate in servizio. Ha quindi preso la parola Peressoni per illustrare lasituazione del sistema sangue in Italia in relazione alla demografia ed alla ri-chiesta medico ospedaliera di emoderivati, autentici farmaci salvavita. Il ge-nerale Manione ha assicurato l’impegno della Julia a partecipare ad una con-creta solidarietà. Il ten. Col Mascitelli ha illustrato gli importanti vantaggi chederivano alla salute del donatore attraverso la donazione in particolare per l’ef-fetto benefico di una riduzione della ferritina. La donazione è un beneficio mo-rale per gli altri e fisico per se stessi anche oltre le età previste per la messa ariposo. Il Presidente Ozino ha confermato lo studio per prolungare almeno sinoa settant’anni la donazione di individui sani. Peressoni ha poi illustrato alcu-ni progetti in atto o da attuarsi a breve: la lotta contro il fumo, la prevenzio-ne cardio vascolare, l’impegno permanente per la educazione sanitaria. Il ge-nerale Cioffi nel suo intervento ha auspicato il riconoscimento della qualificadi Donatore Volontario della Difesa a coloro che donano sangue, organi mi-dollo etc con una mostrina da applicare sulle divise ed un riconoscimento dimerito. Il Presidente Ozino dal canto suo si è complimentato per l’ottima si-nergia fra le unità militari e l’AFDS. L’incontro si è concluso con una prospet-tiva di programmi comuni che si possano svolgere durante l’anno e che im-pegnino i giovani militari nella promozione di una civiltà del dono. La riunio-ne si è concretizzata grazie ad una positiva partecipazione di tutti gli invitatied alla disponibilità, fra gli altri, del ten.col. Spagnolo e del maresciallo Bla-sizza della Julia, nonché del personale addetto al Comando della Brigata.

Le sezioni militari in prima linea: incontro al comando della Brigata Alpina Julia

Maddalena ricorda ParmaRai assente al CongressoAFDS: autorevoli protesteIl Presidente della Provincia on.le Pietro Fontanini è statoil primo a prendere posizione contro l’assenza della RAIregionale al Congresso provinciale dell’AFDS, Con tonigiustamente indignati ha scritto una lettera ai respon-sabili pubblicata dalla stampa locale. Gli hanno fattoeco numerose lettere di cittadini comuni e di autoritàMa dov’era la RAI? Indirettamente sono arrivate dellegiustificazioni: la domenica lavora solo una squadra edaveva degli avvenimenti da riprendere a Trieste cosic-ché non ce l’ha fatta ad arrivare a Udine. Le priorità re-dazionali non erano forse da stabilire in manieradiversa? Ma non è solo la RAI. Anche alcune televisioniprivate locali non si sono fatte vedere. E che dire delquotidiano che ha rifiutato di pubblicare gratuitamentele fotografie dei benemeriti, cosa fatta da sempre, chie-dendo di acquistare le pagine con un non lieve onere?Sembra che il dono del sangue non interessi più i massmedia. Del resto più volte dobbiamo insistere per direche, i grandi successi della medicina e della chirurgia inUdine, sono dovuti anche al fatto che c’è disponibilitàdi sangue, plasma e piastrine. E che tutto ciò è frutto diun dono.

È stata la prima voltache una rappresen-tanza del GRUPPOGIOVANI partecipavaad un CONGRESSONAZIONALE che que-st’anno si è svolto aPARMA. È stata unasorpresa per me ve-dere tanta partecipa-zione e tanto calore

attorno ad una festa così ben organizzata. Nonostante durante lasfilata si sia abbattuta una forte pioggia e un vento gelido, nessunoha pensato che quel giro per le vie della città non si potesse fare. IDONATORI non si fermano davanti a niente!! La gente che ci in-contrava ci applaudiva, ci salutava dalle balconate e i bambini cu-riosi ci rincorrevano. Noi ragazze abbiamo fatto amicizia con il resto del gruppo che ciha coccolate per tutta la durata del viaggio. Questi sono momentiimportanti dove l’esperienza e le idee si incontrano. Sono stati duegiorni bellissimi e questa foto è il regalo per tutti Voi. Grazie dellacompagnia, ci vediamo a Genova il prossimo anno.Maddalena Giudici

I bianchi lancieri danno l’esempio.

Donatori militari come sempre generosi.

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COSA FARE IN CASO DI:

> ripresa del sanguinamento nellasede di venipuntura – alzare il braccio e premere localmente> insorgenza di vertigini o senso dimancamento – sdraiarsi tenendole gambe più alte rispetto alla testa e chiedere soccorso> ematoma nel punto della venipun-tura – consultare il medico del Servizio

CONSIGLI UTILI AL DONATORE

Prima della donazione> non è necessario il digiuno> è consigliabile assumere un caffè, un thè, frutta fresca, 2-3 biscotti secchi; > prima della donazione o dell’ese-cuzione degli esami di controllo èsolo necessario non assumere cibigrassi (es. latte, latticini...).

DOVE INFORMARTI

Nel tuo Comune di residenza o forseanche nell’azienda in cui lavori o nella scuola che frequenti ci sono le Sezioni dell’Associazione FriulanaDonatori Sangue. Gli associati sono donatori che volentieri si mettono a tua disposizione per chiarire ogni dubbio.Ti potranno indirizzare a dei consu-lenti medici oppure ai centri trasfu-sionali ove personale preparato è ingrado di rispondere ad ogni do-manda.

DOVE DONARE

Qui di seguito vi è l’elenco dellestrutture fisse ove è possibile effet-tuare le donazioni sia di sangue intero sia in aferesi (su prenotazione).

Note di cerimonialeDurante gli incontri annuali delle sezioni, conosciuti come “giornata del Donatore” o“festa del dono”è importante rispettare alcune piccole norme di cerimoniale, che poiè lo specchio della buona educazione.

In chiesa• I labari vanno tenuti con un certo contegno da parte degli alfieri. Il luogo è sacro e

la celebrazione solenne. Vedere dei drappi rossi che si agitano non è bello.• Al momento della recita della preghiera del Donatore e del canto del Donatore, ci si

alza in piedi e si alzano i labari.• Evitare di porre il canto del Donatore come ultimo brano della celebrazione poiché

la gente esce mancando di rispetto al canto stesso.

Al monumento• Se il monumento è al Donatore, come ormai è prassi in molte località, la banda

suona il silenzio e durante la deposizione dei fiori l’inno del Donatore• Se è un monumento ai Caduti dopo il silenzio va suonato l’inno del Piave. L’inno di

Mameli solo se c’è un’alzabandiera.

Il corteo• I labari sfilano con il seguente ordine: ospiti, gonfalone del Comune, labaro della

sezione e subito dopo le autorità.• Durante il corteo si mantiene il passo e non ci si sfilaccia

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S.I.T. di UdineResponsabile dr. Vincenzo De AngelisC/o A.O.U.S.M. Misericordia - UdineNumeri telefonici segreteria 0432 552341Orari dal lunedì alla domenica: donazioni 7.30 - 11.00.

Numeri telefonici 0432 552349

Centro unicoPrenotazione plasma e piastrineNumeri telefonici 0432 552346Orari dal lunedì al venerdì 9.00 - 13.00.

Centro di Raccolta di CividaleResponsabile dr. Vincenzo De AngelisC/o A.S.S. 4 Medio Friulivia Santa Chiara - CividaleNumeri telefonici 0432 708333Orari dal lunedì al sabato (escluso martedì): donazioni

8.00 - 10.00; ritiro referti dal lunedì al sabato.

Settore Trasfusionale San DanieleResponsabile dr.ssa Rossana Franzon C/o A.S.S. 4 Medio Friuliviale Trento Trieste, 2 - San DanieleNumeri telefonici segreteria 0432 949324Orari dal lunedì al sabato e prima domenica del mese

(escluso agosto): donazioni 8.00 - 10.00.

Settore Trasfusionale TolmezzoResponsabile dr.ssa Cristiana Galliziavia Morgagni, 18 - Tolmezzo C/o A.S.S. 3 Alto FriuliNumeri telefonici segreteria 0433 488461Orari dal lunedì al venerdì: 8.00 - 10.00; 8.00 - 11.00

(sabato).

Centro di Raccolta di GemonaResponsabile dr. Vincenzo De AngelisC/o A.S.S. 3 Alto Friulivia Battiferro - Gemona del FriuliNumeri telefonici 0432 989318Orari per le donazioni: primo e terzo venerdì in autoe-

moplasmoteca

8.30 - 12.00; sabato 8.00 - 10.30.

Centro Trasfusionale PalmanovaResponsabile dr. Vincenzo De AngelisC/o A.S.S. 5 Basso Friuli - Jalmicco

Numeri telefonici segreteria 0432 921262Prenotazioni plasma 0432 921262Orari dal lunedì al sabato e prima domenica del mese:

donazioni 8.00 - 9.30; ritiro referti 10.00 - 13.30.

Unità di Raccolta LatisanaResponsabile dr. Vincenzo De AngelisC/o A.S.S. 5 Basso Friuli via Sabbionera - LatisanaNumeri telefonici segreteria 0431 529352Orari dal lunedì al venerdì e primo sabato del mese:

donazioni 8.00 - 9.30; ritiro referti 10.00 - 13.30.

Dal 15.06 al 13.09 giovedì chiuso

Centro Raccolta Monfalcone Responsabile dr. Luca Mascarettivia Galvani, 1 - MonfalconeT. 0481 487658/59 - F. 0481 487208Orari dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 10.15.

Per la prima donazione dal lunedì al venerdì alle 8.00.

S.I.T. di GoriziaResponsabile dr. Luca MascarettiC/o A.S.S. 2 Gorizia via Vittorio Veneto, 171 - GoriziaNumeri telefonici segreteria 0481 592990Orari dal lunedì al sabato: donazioni 8.00 - 10.30.

S.I.T. PordenoneResponsabile dr. Raffaele CatapanoC/o A.S.O. S. Maria degli Angeli via Montereale, 24 - PordenoneNumeri telefonici 0434 399273Orario: dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 10.30

S.I.T. AvianoResponsabile dr. Luigi De MarcoC/o Centro di riferimento oncologicovia Pedemontana Occidentale, 12 - AvianoNumeri telefonici 0434 659380Sangue intero: lunedì - venerdì 8.00-10.00

Sabato chiuso

Plasma su prenotazione

Centro Raccolta di SacileResponsabile dr. Claudio Da PonteC/o A.S.O. S. Maria degli Angelivia Ettore, 4 - SacileNumeri telefonici 0434 766223Orario: mercoledì e giovedì dalle 8.00 alle 10.30. -

terzo sabato di ogni mese dalle 8.00 alle 10.00.

SFT San Vito al TagliamentoResponsabile dr. Pietro PolitoC/o A.S.S. 6 Friuli Occidentalevia Savorgnano, 2 - S. Vito al Tagliamento Numeri telefonici 0434 841316Orario: da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 9.30.

sabato dalle ore 8.00 alle 9.00.

SFT SpilimbergoResponsabile dott.sa Patrizia ValeriC/o A.S.S. 6 Friuli Occidentalevia Raffaello, 1 - SpilimbergoNumeri telefonici 0427 735221Orario: mercoledì, giovedì, venerdì dalle 8.00 alle 9.30.

Centro Raccolta ManiagoResponsabile dott.sa Patrizia ValeriC/o A.S.S. 6 Friuli Occidentalevia Unità d’Italia - ManiagoNumeri telefonici 0427 735221Orario: lunedì dalle 8.00 alle 10.00

Ospedale MaggioreResponsabile dr. Luca Mascarettivia Della Pietà, 2/3 - TriesteT. 040 3992858 - F. 040 3992921Orari dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 11.00. Ritiro

referti dalle 11.00 alle 13.00 dal lunedì al sabato.

Ospedale BurloResponsabile dr. Luca Mascarettivia dell’Istria, 54 - TriesteT. 040 3785274Orari dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 11.00.

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notizie utili*** DOVE È POSSIBILE DONARE IL SANGUE

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ComegliansAddio a Daniele Migotti

Ci ha lasciati il fondatore della sezione Da-niele Bigotti, esempio di solidarietà e di im-pegno per la comunità.

Carnia OccidentaleZona 2

Carnia OrientaleZona 3

Seima Tolmezzo

La foto ci ritrae alla malga “Pal grandedi sotto (1.536 mt)“ ed in cima al monteFreikofel (1.757 mt) assieme agli amici

delle Sezioni AFDS di Tolmezzo ed Ene-monzo. Il programma prevedeva la vi-sita guidata ai luoghi della “grandeguerra“ con spiegazioni sulle varie vi-cende storico-militari a cui è seguito poi

il pranzo presso la casera. Il supporto,sia per il pranzo che per la visita guidataè stato curato dalla locale sez. ANA diTimau, a cui va il nostro sentito ringra-ziamento per l’ottima collaborazione.

AmaroAuguri per i 50 anni

Alle porte della Carnia, e precisamentead Amaro, domenica 16 ottobre si sonofesteggiati i 50 anni di fondazione dellasezione comunale dell’AFDS - Associa-zione Friulana Donatori Sangue.Il programma della giornata, denso di

appuntamenti, si prefiggeva di condivi-dere con gli abitanti del paese, le sezionigemellate e tutti coloro che volevanoparteciparvi il progetto di solidarietàverso il prossimo che ha permesso allasezione amarese di evolvere in unarealtà attiva e un sicuro punto di riferi-mento volto al benessere della sua pic-cola ma vivace comunità. Dopo il ritrovo

di benvenuto, il corteo con i labari dellemolte sezioni ospiti, insieme al sindacoL. Zanella, al consigliere AFDS provin-ciale A. Pittino e ai numerosi donatori, siè diretto verso la chiesa parrocchiale perla S. Messa celebrata dal parroco DonG. Bellini. Durante la cerimonia ufficialepresso l’Hotel Carnia, il presidente M.Clocchiatti ha illustrato i lusinghieri ri-

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Ugolino Venuto è giunto a quota 100. Alui i complimenti di tutta l’AFDS dellaSezione di Cercivento.

Cercivento100 donazioni

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sultati di mezzo secolo di attività associativa, chehanno portato la sezione a raggiungere oltre 150donatori iscritti e ad un rapporto donazioni/dona-tori fra i più alti della Carnia. In seguito, sono statiricordati i benemeriti soci fondatori A. Jesse, U.Mainardis, D. de Biaggio e L. Malagnini che nel1961 hanno per primi creduto nel nobile gesto deldono del sangue e hanno piantato quel seme chein tutto questo arco di tempo ha portato copiosifrutti. Quindi sono stati premiati i numerosi dona-tori benemeriti ed è stato presentato il libro “50anni di fiori donati con cuore” che raccoglie, so-prattutto attraverso una ricca documentazione fo-tografica, questo lungo percorso che si prefigge oradi promuovere il gesto del dono tra i giovani, mo-strando loro tale gesto come un valore sia per lapersona che generosamente lo compie che per lapersona che nella necessità lo riceve. L’incontro della Sezione di Amaro.

Collinare NordZona 4BujaUna sezione viaggiante

I Donatori di Buja amano viaggiare con-sapevoli di portare con loro il messaggiodi generosità e di volontariato che licontraddistinguono. Si sono recati aBrindisi in gita sezionale con una inte-ressante attraversata della penisola ita-liana. Hanno poi avuto ospiti per duegiornate i nostri amici gemellati dal1977, di Berbenno -BG-. Già meta diuna visita dei bujesi.La folta comitiva ha potuto visitare conguida il centro storico di San Daniele delFriuli, un prosciuttificio con relativa gra-dita ed abbondante degustazione delottimo prosciutto Friulano.Il breve soggiorno degli amici Bergama-schi, si concludeva a Buja con visita delprestigioso Museo della medaglia, dellaPieve di San Lorenzo in Monte, per con-cludersi con la solenne S. Messa cele-brata nel Duomo con i rispettivi Labari,dal Pievano di Buja, Mons. Emidio Goi,che si è espresso nella sua importanteOmelia a favore del nostro Volontariato.Tutto ciò si è reso possibile grazie allacollaborazione di numerose persone di-sponibili che il Presidente Adriano De-bellis ringrazia di cuore.

I gitanti della sezione a Brindisi presso la colonna romana ove finiva la storica via Appia.

I Donatori bujesi con gli amici di Berbenno (Bergamo) per un significativo gemellaggio.

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SusansLa diffusione della cultura del dono passa anche attraverso iniziative non neces-sariamente formali. Lo sa bene il direttivo della sezione di Susans che da anni ormaiorganizza, fra l’altro, una simpatica gara di pesca sportiva aperta sia ai donatori cheai simpatizzanti. Scopo principale è quello di riunire serenamente sia gli appassio-nati di questo sport che i “pescatori occasionali”, quelli cioè che la canna e l’escale vedono sì e no una volta all’anno quando si recano presso i campi di gara e piùprecisamente ai bordi dei laghetti o degli allevamenti di trote dove si svolgono lecompetizioni.In particolare la sezione di Susans dedica questa giornata ai pescatori più piccoli,i cosiddetti “Pierini”, con l’auspicio che un domani, quando saranno diventatiadulti, partecipino non solo alle gare sportive, ma soprattutto alle gare di solida-rietà frequentando i centri raccolta sangue, per adempiere a quello che dovrebbeessere un dovere per tutti i cittadini di un Paese civile.Certo non è facile prevedere come sarà il futuro di questi individui, ma il vecchioproverbio “chi semina raccoglie”, se ha del vero, dovrebbe contribuire a far cre-scere nei bambini di oggi la convinzione che la solidarietà umana non si basa sulleparole o sugli apporti in denaro, bensì si concretizza attraverso gesti silenziosi comequello di donare il proprio sangue per salvare altre vite o quanto meno per ridurrela sofferenza di altre persone meno fortunate.Come di consueto, la gara di pesca organizzata dalla sezione di Susans, ha il suoepilogo nella cerimonia della premiazione che anche quest’anno grazie alla gene-rosità di alcune aziende o privati locali, si è tradotta nella consegna di numerosi ri-conoscimenti tra cui le medaglie d’oro (offerte dalla Sezione) alla prima donna edal primo uomo classificati, il trofeo al primo “Pierino” e svariate coppe per i piaz-zamenti successivi.Durante le premiazioni il direttivo ha avuto il piacere e l’onore di ospitare fra gli altrianche il nuovo sindaco di Majano che quest’anno ha effettuato una delle primeuscite ufficiali proprio in occasione della gara di pesca dell’A.F.D.S. Una emozio-nata ma raggiante Raffaella Paladin, fresca di nomina, ha preso il posto di Clau-dio Zonta, amico dei donatori, che per dieci anni ha retto il ruolo di primo cittadinodimostrando in più occasioni di essere un instancabile sostenitore del volontariato.A poche settimane di distanza, un’altra iniziativa che ha riscontrato grande favoreè stata la gita nel comprensorio delle dolomiti. La comitiva, formata da una cin-quantina di persone, ha fatto tappa in alcune località del Cadore fra cui Auronzo,Cortina, Misurina e Pieve di Cadore. La giornata, che inizialmente sembrava venirguastata dal maltempo, si è trasformata in una magnifica escursione illuminatada uno splendido sole e condita da tanta allegria(G. De Mezzo)

Collinare SudZona 5

Coseano. Gita sociale 2011 Foto di gruppo

CoseanoGita sociale a Vienna, la città imperiale

Rinnovando un’ormai consolidata abi-tudine, i giorni 7, 8 e 9 ottobre si èsvolta la gita sociale della sezione AFDSdi Coseano. La meta di quest’anno èstata Vienna ed i suoi dintorni, scopertiin modo inusuale attraverso la naviga-zione sul Danubio. L’iniziativa ha vistol’entusiasta partecipazione di ben 65soci e sostenitori. L’occasione è quindigradita per ringraziare di nuovo la po-polazione per il costante supporto e l’a-desione alle attività organizzate,invitando ed aspettando tutti per lenuove iniziative in programma.

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IL Dono

Cassacco50 anni di attività

Domenica 7 agosto la Sezione di Cas-sacco ha ricordato i dieci lustri di presenzasul territorio con una semplice, ma si-gnificativa cerimonia alla quale ha par-tecipato il sindaco Vannes Assaloni, il Pre-sidente Prov. AFDS Renzo Peressoni conil Vice Alceo Minisini ed il Delegato diZona Ivo Anastasino. A contorno le Rap-presentanze con labaro delle Sezioni di At-timis, Campoformido, Castions di Strada,Colloredo di Montalbano, Cleulis, Godia,Gonars, Magnano in Riviera, Molin Nuo-vo, Nimis, Povoletto, Reana del Roiale, Tai-pana, Tarcento, Tavagnacco, Treppo Gran-de e Tricesimo oltre ad alcune rappresen-tanze di Associazioni locali. Particolar-mente gradita la Rappresentanza dellaConsulta Giovani AFDS. Alla S. Messa, ce-lebrata dal parroco don Giovanni Strauli-no ed accompagnata dalle voci della“Corale di Bueriis” hanno partecipatomolti donatori per ricordare coloro che cihanno lasciato, ed in particolare i fonda-tori. All’omelia, il celebrante ha avuto pa-role di plauso e gratitudine, ricordando ilnobile e cristiano gesto del dono del san-gue, che va sempre sostenuto e propa-gandato. Si è dichiarato fiducioso cheanche i giovani sapranno mantenere, anzimigliorare gli attuali risultati, complimen-tandosi anche per la loro disponibilità asvolgere un attivo impegno in ambito ter-ritoriale. La Banda Parrocchiale “A. Noac-co” ha accompagnato i partecipanti a vil-

la Gallici-Deciani dove si è tenuta la com-memorazione ufficiale. I presidente Se-zionale Emerito Gino Goi, ha ricordatocome è nata la Sezione, nominando tutticoloro che diedero atto alla sua attività.L’attuale presidente Claudio Geretti ha in-vece illustrato gli attuali numeri, eviden-ziando un buon “trend” di crescita siacome numero di attivi che di donazioni. Pa-role di plauso anche da parte del Sindacoe del Pres. Peressoni che, proiettandosi nelfuturo, ha dato la parola ad Alessandro, inrappresentanza dei giovani AFDS, che haevidenziato l’importanza e l’impegno di tut-ti i giovani a diffondere i valori e gli sco-pi dell’Associazione. Al termine sono state consegnate le be-nemerenze, in particolare: Diploma di Be-

nemerenza ad Alessandro Berto, Lino Co-stantini, Serena D’Agostini, MaurizioDomini, Luca Foschiatti, Maurizio Pellis,Isabel Poblete, Nathalie Simeoni, Susi Si-meoni, Daniele Turco e Mauro Zuliani; Di-stintivo di Bronzo a Massimo Apuzzo,Alessia Bo, Raffaella Boschetti, StefanoCalligaro, Marco Castenetto, Maria Crop-po, Eros di Pasquale, Daniele Fontanot,Adriana Sant, Mariacristina Sgardello, Ti-ziana Simeoni e Adriana Vecchiatto; Di-stintivo d’argento a Marco Geretti, LucaMarin, Cristina Simeoni e Fabrizio Si-meoni; Distintivo d’oro a Laurence Guer-ra e Silvia Martinuzzi; la Goccia d’oro aMoreno Goi e Olga Passera (prima don-na della Sezione a raggiungere questotraguardo).

Tarcento55° Anniversario di Fondazione

La sezione di Tricesimo ha festeggiato inquesto 2011 i suoi 55 anni di attività,organizzando una giornata di festa e diritrovo per tutti nella frazione di Ador-gnano. È stata un’occasione per fare ilpunto su un’annata positiva, in crescitacome quelle precedenti e fonte di sti-molo per il direttivo a continuare sullastrada intrapresa e sulle attività di sensi-bilizzazione ed informazione da temposvolte sia direttamente nelle scuole chenelle serate sanitarie.Importante secondo noi è stato anchel’impegno in situazioni di più ampia vi-sibilità quali la decennale Mostra Orni-tologica di Tricesimo, in cui siamo statipresenti con uno stand e con tanta vo-glia di avvicinare i giovani al nostro

Tricesimo I numerosi labari presenti alla festa del donatore del 25 settembre a Sedilis con inprima fila da sinistra: il presidente Valter Zoz, il sindaco di Tarcento Celio Cossa (già vice - pre-sidente), il rappresentante per la AFDS provinciale Carlo Pavan, il rappresentante dei dona-tori Andrea Adami e la vice - presidente Cristina Cossa.

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Alto TorreZona 6

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IL Dono

mondo. Ponendoci l’obbiettivo di mi-gliorare anche nei prossimi anni ringra-ziamo i collaboratori, i sostenitori ed inparticolar modo tutti i nostri donatori

che con tanto altruismo offrono unaparte di loro per il benessere altrui; ricor-diamo con affetto coloro che ci hanno la-sciati e diamo il benvenuto a chi per la

prima volta dona, con l’augurio che por-tino sempre nuova spinta a questa asso-ciazione diffondendo assieme a noi iprincipi che ci caratterizzano.

I benemeriti orgoglio della Sezione. La torta propizia altri traguardi.

Udine ovestZona 7Ancona-UdineTrentottessimo di fondazione

La sezione ha festeggiato il suo trentot-tesimo compleanno. Dopo la S. Messaal ritrovo consueto i saluti e la consegnadelle benemerenze. Particolarmente ri-cordata Giovanna Pia Rizzi mamma deiDonatori Giampaolo e Paola Benedetti.Al termine tutti al pranzo sociale.

Consegna del distintivo d’oro aNicoletta Bordon.

Il Direttivo della sezione premia Mauro Solari per la suacentesima donazione.

Reana del Rojale

Recentemente nel Rojale si è tenuta la 56ªFesta del Donatore. Si è trattato di un ap-puntamento che, come da tradizione sitiene con cadenza annuale e assumegrande rilevanza per i donatori locali. In-fatti tale iniziativa si pone come momentodi aggregazione e come occasione perconsolidare i valori morali e sociali chestanno alla base dello spirito di volonta-riato che anima l’Associazione. Nel corsodella giornata, che ha visto la presenza diun folto numero di soci e sostenitori e lapartecipazione della Banda Filarmonica diVergnacco, si sono tenute anche le ele-zioni per il rinnovo del consiglio direttivo.Dopo l’omaggio ai Caduti e la SantaMessa celebrata nel Santuario mariano diRibis, la giornata è proseguita presso ilparco festeggiamenti della medesima fra-zione dove si sono tenuti i discorsi ufficialidelle autorità civili e religiose nonché del

Presidente della sezione Afds di ReanaClaudio Borgobello e del rappresentantedi zona Ivo Anastasino. Questi ultimi inparticolare hanno rimarcato la solidità del-l’Associazione locale sia in termini di nu-mero soci e donazioni sia per quantoriguarda la considerazione dell’Afds delRojale nel contesto del volontariato pro-vinciale. A seguire, si sono svolte le pre-miazioni di 42 soci benemeriti alle quali hapartecipato anche il Presidente provincialeAfds Renzo Peressoni. Tra i numerosi do-natori che hanno ottenuto un riconosci-mento va ricordato il socio Mario Naninodi Reana, unico ad aver ricevuto la Gocciad’oro per aver raggiunto il numero di 100donazioni. A seguire, è stato offerto unottimo pranzo a tutti i presenti. Un rin-graziamento speciale alla Comunità diRibis per la calorosa accoglienza dimo-strata e all’Associazione “Chei da lis pata-tis” per la collaborazione. Le persone cheguideranno il Consiglio Direttivo per iprossimi quattro anni si sono già riuniti ed

hanno distribuito le cariche sociali. Presoatto della volontà di non ricandidarsi allaguida dell’Afds locale espressa da ClaudioBorgobello che ricopriva l’incarico da ben16 anni, sono stati nominati Presidente IvoAnastasino mentre Vicepresidente Mauri-zio Di Marco. Rappre sentante dei dona-tori sarà invece Lucia Scridel. I consiglierirappresentano tutte le frazioni del Rojalee sono nel complesso 15: per Reana Sil-vana D’Agostini, Patrizia Cipriani e il vice-presidente Maurizio Di Marco, per QualsoAve Fabris e Sebastiano Morandini, perCortale Claudio Borgobello, per Remu-gnano Fabiano Cappelletto, per Ribis Da-niele Bertoni, per Rizzolo FedericoZenarola e il Presidente Ivo Anastasino,per Valle Luigi Bassi, per Vergnacco Lo-renzo Bassi e Fabio Martinis, per ZompittaGuido Comello e Lucia Scridel. Revisori deiconti saranno invece Paolo Bassi, SilviaMonego e Michela Venuti.

Maurizio Di Marco

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IL Dono

PadernoGita sociale

Lo scorso 28 agosto la tradizionale gitasezionale si è svolta sul Cansiglio con lavisita della foresta, dell’orto botanico edel villaggio dei cimbri. La giornata è fi-nita in gloria a Pedavena

I gitanti del Cansiglio.

Aziendali 1Zona 9

Polizia di Stato

È stata recentemente organizzata dalla Sezione AFDS POLIZIA DI STATO una visita presso il 5° Reggimento Aviazione del-l’Esercito di Casarsa, i cui momenti salienti sono stati l’illustrazione delle potenzialità di utilizzo dei velivoli in dotazione alreggimento, in particolare del famoso A129 “Mangusta” che annovera fra i suoi sistemi ed impianti quanto oggi di megliodisponibile.Grazie alla corale disponibilità dell’intero Comando AVES RIGEL, che si fregia del motto “il mio spirt ator ti svole”, oltre alleattività militari, si sono potuti conoscere aspetti importanti di soccorso civile operati dal Reggimento sia in terra friulana chenei luoghi di missione.Il riuscito incontro ha consentito di riconoscersi negli ideali sottesi al gesto del dono della Sezione Donatori Polizia di Stato,che quest’anno ha raggiunto quota 200 donatori, comuni agli ideali di disponibilità verso il prossimo, patrimonio del Reg-gimento RIGEL pluri decorato al Valore Civile.

Nella foto, il gruppo parteci-pante insieme al gruppo Co-mando, con alle spalle il famoso“Mangusta”.

Udine estZona 8

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Amministrazione Provinciale di UdineRinnovo del Direttivo

Sempre attiva la sezione della Provinciadi Udine continua a sensibilizzare i col-leghi di palazzo Belgrado ora semprepiù giovani e numerosi a donare san-gue. L’assemblea della sezione ha prov-veduto nei giorni scorsi, durantel’Assemblea annuale, ad eleggere unnuovo direttivo formato da Moretti,Volpe, Facchini, Cleani, Caiapi e DelToso. Revisori dei Conti:sono Bobbera, Barbarino e Gasparetto.Tutti ora saranno impegnati a coinvol-gere in particolar modo i colleghi nuoviarrivati, affinché non venga trascuratol’aspetto di grande umanità che è il do-nare sangue. Il nuovo Direttivo.

Aziendali 2Zona 10

ABS: Una sosta nella gita.

ABS UdineNel cuore del Veneto.

La tradizionale gita della sezione ABS ha avuto come meta il vicino Veneto. Sono state visitate Cit-tadella ed Asolo con una sosta a Pedavena per il pranzo.

Ferrovie dello Stato

Si è svolto presso la trattoria Alla Trotadi Nimis, il pranzo sociale della Sezionedelle Ferrovie Udine. Durante il convivioil Presidente Carlo D’Agostini ha lamen-tato, tra i vari punti della sua relazione,lo scarso impegno profuso. A fonte di

centosettantasette iscritti, le donazionisono state cento, quindi meno di unal’anno per Donatore iscritto. Ha invitatopertanto ad attivarsi almeno con duedonazioni in quest’atto di solidarietà. Èintervenuto anche il Vice Presidente Pro-vinciale Otello Bonutti, il quale è con-vinto che questo calo non sia dovuto

alla notizia della ricerca sul sangue arti-ficiale, apparsa su molti media. Inoltreha ribadito a tutti i presenti che se Udineè il terzo ospedale italiano per i trapianti(il 40% dei pazienti operati vengono dafuori regione) questo traguardo è statoraggiunto grazie alla presenza pre-gnante dei donatori di sangue. E quindi

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IL Dono

ha spronato tutti a continuare su que-sta strada. Infine ha preso la parola ilPresidente del Dopolavoro FS di Udineche ha comunicato il futuro sposta-mento della sede per motivi d’affittoesoso. Ha assicurato che per la sezionedell’AFDS ci sarà sempre una stanza adisposizione.

Sono stati premiati con Diploma di be-nemerenza Ilir Banaj (anche gli stranierisi rendono disponibili al dono), MatteoGremese, Michele Lupo, Paola Tartaro,Dorina Vatri ; Distintivo di bronzo -Marco Fernando Marseglia; Distintivod’oro con fronde - Moreno Dolso e Pie-tro Gremese.

Una particolarità: due componenti dellastessa famiglia (Gremese padre e figlio)seppure con benemerenze diverse sonostati premiati in contemporanea.Il consiglio direttivo della Sezione delleFerrovie è vicino al suo presidente Carloper la perdita della cara moglie Anna-maria.

Intervento del Vice Presidente Bonutti Otello Pietro e Matteo Gremese, padre e figlio, pre-miati nella stessa occasione

StudentescheZona 11

Istituto Stringher Udine

Consegna dei tesserini AFDSStringher ai nuovi donatoridella sezione turistica, con iprofessori Maria Pacelli (vicepresidente della sezione stu-dentesca) e Giancarlo Martina(del Consiglio direttivo). Molteadesioni sono avvenute purenelle sezioni alberghiera e com-merciale della scuola udinese”.

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Istituto Ipsia “G. Ceconi”Trenta anni di donazioni

Anche quest’anno presso l’IPSIA “G.Ceconi” si sono svolte tramite autoe-moteca le donazioni di sangue. Gli alun-ni che hanno donato nel corso dell’an-no scolastico 2010-2011 sono stati piùnumerosi degli anni passati: in totale sonostate effettuate 102 donazioni, di cui 6in ospedale (qualcuno ha donato plasma)e 6 alunni hanno donato per ben due vol-te. Vale a dire che ha donato il 28% de-gli alunni maggiorenni della scuola. Inol-tre, da ottobre 2010 a maggio 2011 sisono aggiunte circa un’ottantina di nuo-ve iscrizioni: ottimo risultato che ben siaddice alla sezione AFDS del Ceconiche proprio quest’anno compie trent’an-ni di attività.Le donazioni in autoemoteca, iniziate nelcorso del precedente anno scolastico, sistanno rivelando un punto di incontro cherichiama più facilmente gli allievi a com-piere un gesto spontaneo e responsabi-le, soprattutto perché si svolge al di fuo-ri del contesto ospedaliero ed evita gli

spostamenti. Richiede una certa orga-nizzazione a vari livelli nell’ambito del per-sonale scolastico, ma alla fine di una mat-tinata dedicata al dono, vi è grande sod-disfazione da parte di tutti quanti, anchedi quelli che non hanno donato, ma che

in qualche modo si sono resi utili nell’a-gevolare questo evento vero e proprio.Ci auguriamo tutti quanti che la sez. Ce-coni continui con i suoi alunni, sensibilia tale attività di alto valore morale, a dareil suo contributo all’AFDS

Valli del NatisoneZona 12OrzanoCon l’autoemoteca si dona di più

Il 28 settembre l’autoemoteca ha fatto sosta a Orzano e moltihanno donato fra i quali per la settantesima volta Mara Zoccolo.Complimenti

Premariaccoricordo del cippo sul Crostis.

PremariaccoAl cippo sul CROSTIS

I Donatori di Premariacco approfittando dellalunga estate sono saliti sul Monte Crostis per ve-dere il cippo dell’AFDS oltre la stupenda “pano-ramica delle vette”.

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IL Dono

Cividale del FriuliGiornata del Donatore a Purgessimo conil nuovo Presidente Sezionale

Per promuovere ancor più capillarmenteed efficacemente la sua attività, la Se-zione di Cividale di Friuli da tempo attuala rotazione dell’annuale incontro deisuoi aderenti, secondo un itinerariocoinvolgente tutte le frazioni della cittàducale. Quest’anno è stata la località diPurgessimo ad accogliere la 52° “Gior-nata del Donatore”. La cospicua partecipazione della popo-lazione, che si è affiancata ai numerosidonatori nei vari momenti che caratte-rizzano l’appuntamento, ha ben sottoli-neato l’apprezzamento e l’attenzionenei confronti del gesto del dono del san-gue. Le peculiari ricadute positive di que-sta insostituibile forma di solidarietàsono stati rimarcate negli interventi delleAutorità presenti, che si sono susseguitidopo il rito religioso nella parrocchiale ela deposizione di un omaggio floreale aiCaduti. La cerimonia ha rappresentato ilprimo impegno ufficiale del nuovo pre-sidente sezionale, Francesco Zanone,che è succeduto a Mariagrazia Masala,rimasta alla guida del sodalizio cividaleseper ben 24 anni, alla quale è stato rivoltoun sincero, caloroso ringraziamento perl’intenso ed appassionato operatosvolto. La sezione, che ha da poco var-cato il mezzo secolo di attività, da diversianni mostra un incoraggiante, continuoincremento degli iscritti, ora giunti a ottocentinaia. Il nuovo consiglio direttivo, direcente rinnovato, ha ritenuto di prose-guire nel solco precedentemente trac-ciato, dedicando costantemente una par-ticolare attenzione ai giovani, consapevoleche solo attraverso una prioritaria, conti-nua, instancabile promozione del dono siapossibile giungere all’adeguato ricambiodegli aderenti, che per raggiunti limiti dietà devono essere collocati a riposo. A talriguardo, tra le varie iniziative svolte, èstato sottolineato che nel periodo estivo il

La 52° Giornata del Donatore della Sezione di Cividale si è svolta a Purgessimo.

L’incontro dei donatori a Purgessimo ha rappresentato la prima uscita ufficiale del nuovo pre-sidente sezionale, Francesco Zanone.

rosso striscione del sodalizio cividalese ècampeggiato, in piena evidenza, durantel’intero svolgimento di una frequentatamanifestazione sportiva della città ducale,portando l’attenzione di tanti giovaniatleti sul gesto del dono del sangue. Se-condo la consuetudine, a suggello del-l’incontro sono stati consegnati i ricono-

scimenti a tanti generosi donatori: 19 di-plomi di benemerenza, 17 distintivi dibronzo, 14 d’argento. Le premiazionisono proseguite con i sei distintivi d’oro ei quattro d’oro con fronde, mentre il no-tevole traguardo delle 100 donazioni èstato raggiunto da Mario Mattana, MarioRoncali e Mauro Luciano.

Moimacco

In occasione del suo 40° anno di fonda-zione, la Sezione A.F.D.S. di Moimacco havoluto realizzare e donare la maglietta conil logo della Sezione a tutti i ragazzi dellasociale calcio e alla squadra maggiore diMoimacco per propagandare il dono delsangue.Tale gesto è stato molto apprezzato dai di-rigenti e dai genitori dei ragazzi.Siamo fiduciosi che questa iniziativa possaservire a richiamare sempre più nuovi do-natori.

Il Presidente con la Rappresentante & Segretaria della Sezione.

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Remanzacco

Un momento della donazione. I giovani donatori di sangue.

RisorgiveZona 15SclauniccoAttività sezionale

Dopo Annibale Pagani goccia d’oro al Congresso diUdine ha raggiunto le cento donazioni anche Ro-berto Pistrino festeggiato dal Presidente dell’AFDSPeressoni, da Vice Presidente Bonutti e dal perso-nale del Centro trasfusionale di Udine. A lui il gra-zie di tutta la sezione.Anche quest’anno la Sezione ha partecipato ad unprogetto promosso dal Comune di Lestizza per lasensibilizzazione dei più giovani al dono del sangue,organizzato dai giovani AFDS.

Comunale Codroipo

Il 2 agosto 2011 al centro trasfusionaledi San Vito al Tagliamento il donatoreGilberto Molinaro della sezione Comu-nale di Codroipo ha effettuato la sua

185ª donazione, che ha voluto dedicarealle 185 donazioni composte da san-gue, plasma e piastrine alle 85 vittimedella strage di Bologna del 2 agosto1980. Così facendo ha voluto rafforzaregli 85 palloncini bianchi lanciati durantela commemorazione di Bologna e af-

fiancare con le gocce di sangue dellasacca donata, le 85 gocce di memoria,composte da oggetti personali delle vit-time, portate da 85 giovani. Questo inricordo di quel 2 agosto 1980 quandoGilberto aveva effettuato da pochigiorni la sua prima donazione.

Sclaunicco

Daniele e Milena lancianoi palloncini del Dono del sangue.

Peressoni, Bonutti e Paola Amarettifesteggiano la centesima

donazione di Roberto Pistrino.

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Talmassons

Nella mattinata del 3 luglio, siamo partiti alla volta della Croa-zia. All’arrivo a Pola, la comitiva composta da cinquanta per-sone, accompagnata da una guida locale, ha potutoconoscere la più importante cittadina Istriana, visitando l’A-rena, l’arco dei Sergi, la porta di Ercole e il Tempio di Augu-sto. Al termine ci siamo diretti verso Fazana per gustare unottimo pranzo a base di pesce e per l’imbarco verso l’altrameta della gita: le isole Brioni.L’arcipelago è composto da quattordici isolette. Brioni Mag-

giore (Veliki Brijun), la più grande, è stata colonizzata primadai Romani e poi dai Bizantini. In seguito è stata la residenzaestiva del maresciallo Tito, ex presidente dell’ex Jugoslavia.Un’altra guida ci ha portati a visitare il museo fotografico equello in cui sono custoditi gli animali imbalsamati prove-nienti dal parco safari, successivamente visitato a bordo deltrenino turistico.In seguito, rientrati alla località di Fazana, siamo ripartiti allavolta dell’Italia e dopo una breve ma calorica sosta ristora-trice, l’arrivo in tarda serata ha concluso l’intensa e piacevolegiornata.

Santa Maria di Sclaunicco

La sezione AFDS di S. Maria ha organizzato un torneo di pal-lavolo assieme alla pro loco di S. Maria.Ai partecipanti, oltre ad un invito a donare, è andata una sim-patica maglietta con uno slogan molto convincente: IODONO, NON SO’ PER CHI, MA SO’ PERCHÈ.La maglietta sicuramente, oltre ad essere stata molto ap-prezzata, farà avvicinare nuovi donatori. Le premiazioni deltorneo sono state anche l’occasione per presentare il nuovopresidente della sezione, Ivan Marangone.

In gita sociale.

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Bertiolo

Litoranea OrientaleZona 16

San Vito al TorreIn ricordo

La Sezione ha salutato il Donatore Mau-rizio Zanin che prematuramente ci ha la-sciati per un’inesorabile malattia, acco-munanndo nel dolore la famiglia e tuttala popolazione.Maurizio è stato Consigliere della Se-zione per 12 anni, attivo e stretto colla-boratore del fratello Giuseppe Presi -dente della Sezione stessa. Inoltre erauna presenza attiva anche in tutte le al-tre attività ricreative e culturali del paese.Non è retorica dire che ha lasciato unvuoto incolmabile e che la sua presenzaci mancherà. I Donatori lo ricordano conriconoscenza per l’eredità del suo esem-pio.

Nel maggio del 2010Maurizio Zanin riceveil distintivo d’oro, nellafoto tra il fratello Giu-seppe (ora PresidenteOnorario) e l’attualePresidente Sandro Mi-chelutti.

RudaDonatori giovani

“Chiavette ai giovani” della nostra se-zione, La speranza del domani è ripostain loro. Diamo quindi ai giovani quellafiducia e quella certezza per costruire in-sieme un sicuro avvenire.

La consegna delle “chiavette”.

FiumicelloSportivi nel dono

Ottimo successo della squadra dei Do-natori di sangue AFDS di Fiumicello chesi sono aggiudicati il 5° Torneo delle As-

sociazioni organizzato dall’Amministra-zione Comunale. Il torneo che ha vistosfidarsi le Associazioni Fiumicellesi si èsvolto presso le strutture sportive e sisono cimentate circa 400 persone intornei di bocce e di briscola. Alla fine

hanno prevalso i Donatori in un appas-sionante finale che che li ha visti con-trapposti alla locale Bocciofila. Conquesta vittoria, che nel palmares è laterza in cinque edizioni con anche unsecondo posto, il Trofeo viene aggiudi-

I giovani con le magliette AFDS.

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cato definitivamente all’Associazione Donatori di San-gue. Merita sicuramente una menzione l’ottima orga-nizzazione realizzata in cabina di regia dall’AssessoreRino Feresin che ha svolto un grande lavoro sia di pre-parazione che durante le serate delle gare. Un validoaiuto gli è stato offerto dal Presidente della Consultadello sport Ermes Alessandris.

Villa Vicentina

Litoranea OccidentaleZona 17

Muzzana

La camminata nei boschi, un impegno per il dono.

Un momento lietopassato assieme.

3° Torneo di Calcetto 18 Giugno 2011

L’appuntamento fisso di fine primavera che avvicina i giovani della nostra zona al dono del sangue quest’anno si è svolto nelcampo sportivo di Carlino, ove la sezione di Carlino, in collaborazione con la Sez. di San Gervasio, ha organizzato l’incontro.

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A.F.D.S. Palazzolo dello StellaAutoemoteca

Giovedì 19 maggio c.a. la sezione di Pa-lazzolo dello Stella ha ospitato per la se-conda volta nell’ anno l’Autoplasmotecada Udine con una quarantina di dona-tori in lista, pronti a svolgere il proprioruolo. Nel corso della mattinata però c‘èstata un’ulteriore attività: la visita alleoperazioni preliminari e di dono vero eproprio da parte degli alunni delle classimedie di Palazzolo. Prima hanno avutomodo di sentire una breve introduzionealla giornata a cura del Presidente e poiopportunamente scaglionati nelle visiteal mezzo, han potuto vedere con i pro-pri occhi le sacche di sangue ed anchesfiorarle con le dita.Alle fine tutti contenti della nuova espe-rienza, ecco un gruppo attento alle spie-gazioni e le classi in posa con i lorogadgets per le foto di gruppo davanti almezzo assieme ai professori, donatori edirigenti della sezione lì presenti.

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Forestali

Il giorno 29 maggio 2011 si è svolta la festa del dono della se-zione del CFR nella speciale cornice di Fraelacco di Tricesimo,ospiti della locale Associazione “Fraelà Insieme” che, con verospirito fraterno ci ha messo a disposizione i locali. Questa festaè stata un’occasione di ritrovarsi insieme tra forestali ed i pro-pri familiari oltre che ai rappresentanti di sezioni consorelle,della zona, ed alla presenza del consigliere di zona “1° Rag-gruppamento Aziendali “Bruno Vecchiutti e del vice sindaco diTricesimo. Dopo la S.Messa è stato deposto un omaggio flo-reale al locale monumento ai caduti. È seguita l’assemblea edil rinnovo delle cariche statutarie. Agli eletti spetterà ora ilcompito di votare il presidente e di portare la sezione a rag-giungere sempre nuovi traguardi e che migliori ancora di piùi lusinghieri risultati del precedente consiglio, sia in termini dinuovi iscritti, sia in termini di numero di donazioni; tanto èstato fatto fino ad oggi pur considerando i limiti di una sezionesparsa su tutto il territorio regionale (quasi 35 Uffici conside-rando le stazioni forestali, i nuclei e la Direzione): così il presi-

dente uscente M.llo Enrica Carera ha voluto sintetizzare nel suointervento all’assemblea. La giornata si è conclusa con unpranzo “agreste” come nella vera tradizione forestale.

ManzanoPlasma da sole donne

Chiamare a raccolta le donne per undono di plasma è davvero una iniziativapremiante. E così la risposta è stata dav-vero lusinghiera per il futuro. Viva ledonne!

Manzano - Le donne manzanesidonatrici di plasma con il perso-nale della plasmoteca di Gorizia.

Pavia di UdineDonatori di sangue, campioni di vita

È iniziata con questa premessa la “due giorni” organizzatadella locale sezione dei Donatori di Sangue e dal CIL di Chia-sottis, che nella serata di venerdì 10 giugno, con l’apportodella dottoressa Cristina Rinaldi e del sociologo Don VincenzoSalerno hanno cercato di avvicinare la nutrita presenza dipubblico all’esperienza del Dono.“Durante la serata si sono toccati temi importanti e di attua-lità – ha spiegato il Presidente della Sezione Achille Ermaco-ra – oltre al Dono del Sangue, abbiamo conosciuto piùapprofon ditamente il dono del Midollo Osseo, degli Organi e

1° Raggruppamento aziendaliZona 9

Valli del NatisoneZona 12

Medio TorreZona 13

ARRETRAT I D I CRONACA

Un momento della cerimonia.

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TalmassonsCinquantesimo

L’11 e il 12 giugno, la sezione dei do-natori di sangue di Talmassons ha fe-steggiato il 50° anno di fondazione.La manifestazione è iniziata sabato 11alle 21.00 con l’inaugurazione della mo-stra fotografica esposta nell’atrio delmunicipio e di seguito con un interes-sante convegno dal titolo “ Nuovo co-dice della strada e istituto dellacosiddetta patente a punti”, relatore ilsovraintendente capo della polizia distato Sandro Bennacchio. Il dibattito chesi è svolto nella sala consiliare, alla pre-senza del Sindaco Piero Mauro Zanin,del vice-sindaco Fabrizio Pitton, dall’as-sessore Chiara Paravan e del consigliereprovinciale per l’AFDS Enrico Fuser, haavuto nel numeroso pubblico un forteinterlocutore, grazie all’argomentomolto interessante.Il giorno dopo, alle 9.30, tutti gli invitati,tra cui ben cinquanta sezioni con i lorolabari, accompagnati dal corpo bandi-stico “G. Rossini” di Castions di Strada, sisono recati in chiesa. Dopo la funzione re-ligiosa e i discorsi delle autorità, fra cuianche del presidente Peressoni, e la be-nedizione della nuova targa posta nella

sede AFDS a Flumignano, si è procedutoalla premiazione di ben ventinove dona-tori: undici diplomi di benemerenza; un-dici distintivi di bronzo; due distintivid’argento; un distintivo d’oro; tre di-stintivi d’oro con fronde e una gocciad’oro. Dopo la premiazione, i parteci-panti in corteo si sono recati nel cortiledel “Cantinon” dove è stato offerto unottimo pranzo, preparato dalle sapienti

mani del gruppo che fa capo alla par-rocchia di Flambro, con un servizio ai ta-voli altrettanto impeccabile! Al termine,è stata servita una bellissima torta cheha suggellato l’ottima giornata tra-scorsa. La locale sezione ha inoltre con-segnato ai soci fondatori e agli expresidenti o ai loro parenti intervenuti,un ricordo dell’evento e a tutte le asso-ciazioni del comune, una pergamena.

del Cordone Ombelicale; nella seconda parte, attraverso le pa-role di Don Vincenzo, si è discusso sulla questione morale del-la donazione nella nostra società”.Nella giornata di domenica 12 giugno a Chiasottis, nellasplendida cornice antistante la chiesetta di San Martino, lacerimonia è entrata nel vivo per la 48esima festa della Se-zione con la celebrazione liturgica officiata da Don GiordanoSimeoni il quale ha ringraziato tutti i donatori per il ruolo chericoprono nella società attuale.Come di consuetudine, dopo i discorsi del Rappresentante diZona Domenico Rebeschini, del Sindaco di Pavia Mauro DiBert e del Presidente di Sezione Achille Ermacora, si è passatialle premiazioni.“Nel mio discorso ho voluto elogiare e ringraziare - aggiungeil presidente - i 30 donatori benemeriti, in particolare StefanoGovetto e Adriano Tessaro che con le loro 100 donazionihanno ricevuto la goccia d’oro, il più alto riconoscimento cheun donatore possa ricevere. La festa è continuata poi nel parco festeggiamenti di Risanoper il Convivio Sociale con l’augurio a tutti di ritrovarsi il pros-simo anno a Persereano.

RisorgiveZona 15

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Incontro AFDS a Carpeneto

Venerdì 23 settembre 2011 alle 20.30presso l’ex asilo di Carpeneto si è tenutol’incontro dal titolo “Giovani a con-fronto, perché donare” organizzato dalprogetto 360° in collaborazione conl’AFDS di Pozzuolo del Friuli e il gruppogiovani AFDS. L’obbiettivo era sensibiliz-zare i giovani sul dono del sangue e darea loro dei riferimenti concreti nel proprioterritorio comunale. Il “progetto 360°”,infatti, si occupa di valorizzare il volon-tariato giovanile operando su tre co-muni, Pozzuolo, Campoformido e Pasiandi Prato.La serata è stata introdotta da AnastasiaSerra (coordinatrice del “progetto 360°”per il comune di Pozzuolo) che haespresso il suo entusiasmo per la colla-borazione con l’AFDS e sottolineato le finalità della serata.Ha preso poi la parola il sindaco di Pozzuolo dott. NicolaTurello il quale, oltre a portare il saluto dell’Amministrazionecomunale e a fare un sincero apprezzamento per l’inizia-tiva, ha ricordato come in una società che sta pian pianoperdendo i valori fondamentali,/ il dono del sangue acqui-

sta ancora più significato. In seguitoCarlo Pavan (coordinatore del GruppoGiovani e consigliere provinciale AFDS)ha dato informazioni circa gli aspettiprincipali della donazione coinvolgendoil pubblico con la sua consueta vivacità.All’incontro era presente anche il Presi-dente dell’AFDS dott. Renzo Peressoni ilquale ha rimarcato come i giovani dona-tori dai 18 ai 28 anni in Friuli siano il15% contro una media nazionale del 4,facendo però notare come la popola-zione stia rapidamente invecchiando ecome sia difficile il ricambio generazio-nale per quanto riguarda i donatori. Suc-cessivamente ha spiegato come il donodel sangue sia importante anche perquanto riguarda gli emoderivati dai quali

le case farmaceutiche ricavano preziosi medicinali. A tal pro-posito ha portato l’esempio di una ragazza che, anche gra-zie agli emoderivati, è riuscita con una grande volontàinteriore a combattere una grave malattia e addirittura arealizzare il sogno di laurearsi in medicina.Dopo il Presidente dell’AFDS è intervenuto Filippo Grassi(consigliere dell’AFDS di Pozzuolo e membro del GruppoGiovani) il quale ha esposto la sua idea di gioventù vistacome una preziosa risorsa, non come un insieme di proble-matiche sociali quali per esempio il consumo di alcool ecc.di cui i giovani sono spesso accusati sui vari media. Da se-gnalare, inoltre, l’intervento del Presidente dell’AFDS di Pas-sons Ferdinando Palma che ha riferito come il dono delsangue possa offrire ogni volta delle emozioni uniche diffi-cilmente esprimibili a parole.La serata si è conclusa con il saluto dei Presidenti di sezioneche con la loro presenza sono riusciti a dare un punto di ri-ferimento chiaro ai ragazzi intenzionati a iscriversi all’AFDSdei tre comuni rappresentati.Come ultima nota positiva il mattino seguente è stata or-ganizzata una donazione di gruppo all’ospedale di Udineche ha arricchito la famiglia dell’AFDS di ben 9 nuovi do-natori.

Il sindaco Nicola Turello.

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Si è letto sui giornali che in un centro ospedaliero di ricerca di Pa-rigi, da cellule staminali sono stati ricavati dei globuli rossi per laprima volta trasfusi con successo in un essere umano.. Il realiz-zatore dello straordinario avvenimento ha tenuto a precisare cheCI SARA’ SEMPRE BISOGNO DI DONATORI poiché il processo èlungo, costoso e sinora esperimentato solo su piccole quantità.Secondariamente, ha affermato, se proprio riusciremo a non averbisogno dei donatori di sangue bisognerà riconvertirli in DONA-TORI DI CELLULE STAMINALI. Insomma da niente non nascequalcosa e ci saranno sempre dei Donatori.

Il consigliere della zona di Udine città RemigioBruno Sattolo per se stesso e per tutti gli utentidella bicicletta fa appello affinché presso l’O-spedale venga tolto il divieto di appoggiare illoro veicolo a pedali alle pareti esterne. Se lerastrelliere sono sempre piene o se ne acqui-stano di più o si toglie il divieto- sostiene Sat-tolo paladino dello spostarsi ecologico in città.

Ci sarà sempre bisogno di donatori

Per favorire chi va adonare in bicicletta

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Telefoni cellularie rischio neoplasticoLe radiazioni elettromagnetiche emesse dai telefoni cellularisono nocive per la nostra salute oppure no?L’utilizzo dei cellulari ha avuto negli ultimi anni una diffu-sione capillare. Nel mondo sono attivi circa 5 miliardi di cel-lulari, la tendenza delle vendite è in continua crescita e nonsembra risentire della crisi. In Italia siamo ai vertici mondialisia per l’acquisto che per l’utilizzo di questi strumenti. Sem-bra che in Italia circolino settanta milioni di cellulari mentrele SIM sono in numero di 150 ogni 100 abitanti. Anche sequesti dati sono comprensibilmente approssimativi rendonobene l’idea dell’importanza dell’argomento e della necessità,da parte degli organismi mondiali che hanno come fine latutela della salute pubblica, di mettere in atto tutti i prov-vedimenti necessari a scongiurare ogni possibile rischioprendendo in seria considerazione ogni segnalazione, anchequella che in prima istanza potrebbe sembrare banale, senzatrascurare il minimo dettaglio.Le radiazioni elettromagnetiche pervadono lo spazio in-torno a noi e sono emesse da un numero sempre più grandedi dispositivi elettronici, elettrodomestici e satelliti. Le radioFM e le televisioni sono nelle nostre case da anni. Rasoi elet-trici e forni a microonde sono arrivati solo poco dopo. Te-lefoni cellulari, tablets con Wi-Fi e trasmettitori bluetoothsono invece recenti. Le radiazioni elettromagnetiche surri-scaldano i tessuti ma non danneggiano, come i raggi x egamma, il DNA né ionizzano le molecole del corpo.Il problema si è posto quando alcune autorevoli riviste scien-tifiche hanno cominciato a segnalare casi d’insorgenza distrani tumori del cervello (gliomi) o del nervo acustico (neu-rinomi) in persone che per lavoro utilizzavano per parecchieore al giorno il cellulare. La domanda che i ricercatori si po-nevano era se questa correlazione fosse casuale o se invececi fosse un rapporto di causa-effetto. La notizia è stata ri-presa dalla stampa e divulgata dando per certo l’esistenzadel nesso che correla uso del cellulare ed insorgenza dineoplasie cosa ancora tutta di dimostrare. L’opinione pub-blica si è parecchio allarmata e con lei, anche se per ragionidiverse, le multinazionali produttrici di cellulari. Subito è in-tervenuta l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro,

organismo dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS), che ha dichiarato che i dati disponibili non sono suf-ficienti per affermare con certezza le osservazioni fatte. Insostanza che le correlazioni fatte potrebbero essere casualie che sono necessari altri studi con casistiche più numeroseper confermare o smentire quelli che per ora sono solo so-spetti. Ma ha altresì dichiarato che i rischi a lungo terminesono imprevedibili e quindi l’utilizzo nei giovani va scorag-giato e ha inserito i cellulari nella classe 2B di rischio cance-rogeno assieme al caffè, ai pesticidi e alla benzina. Tanto perrendere l’idea, alla classe A appartengono le sostanze cance-rogene accertate es.: fumo di sigaretta e asbesto, nella classe2A ci sono le sostanze probabilmente cancerogene e nella 2Ble sostanze possibilmente cancerogene. Il nostro Ministerodella Salute ha fatto proprie le raccomandazioni dell’OMS. Cisono delle linee guida, scritte da commissioni internazionali ebasate su un’ accurata valutazione dei dati scientifici, chequantificano i limiti di esposizione alle onde elettromagnetiche.L’esposizione media è attualmente ben al di sotto dei limiti disicurezza standard, che hanno anche un grosso margine. An-che se per adesso sembra che non ci siano rischi c’è un situa-zione di incertezza, particolarmente sul lungo termine, che do-vrebbe indurre alla prudenza (criterio di precauzione). Usare ilcellulare solo per necessità e mai come passatempo. La cosadiventa più importante quando è più lunga l’aspettativa di vita.Siccome l’intensità dell’esposizione è proporzionale alla di-stanza è meglio non utilizzare il dispositivo all’orecchio ma conl’auricolare o gli SMS. Al momento dell’acquisto del cellulareinformarsi bene sul livello di emissioni e comprare, prezzopermettendo, quello che ne emette di meno. La prudenzanon è mai troppa.Buon Natale a tutti. In particolare a chi soffre, a chi ha paura,a chi fa fatica ad andare avanti e a quelli che sono rimastiindietro, a chi ha difficoltà a riconoscersi in questo mondoma non si arrende perché sa che è in gioco il futuro dei pro-pri figli. Auguri di cuore.

Loris Mario Zorattimedico

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Il 17 agosto è nato Alessandro figlio deldonatore Emanuele Bonutti e di AnnalisaStella. Il piccolo è il secondo nipote di OtelloBonutti vice presidente dell’AFDS, attivonella parrocchia di Paderno e con losport nel Chiavris. Al nonno ed ai geni-tori gli auguri di tutti affinché Alessandropossa fra 18 anni essere Donatore, cioèin buona salute e ricco di sani principi.

L’AFDS incontra FedersanitàSu invito di Pino Napoli Presidente per il Friuli Venezia Giulia di Federsanità ANCI una delegazione dell’AFDS di Udine gui-data dal Presidente Renzo Peressoni e composta dai Vice Presidenti Alceo Minisini e Otello Bonutti nonché dal direttore de“Il Dono “ Roberto Tirelli, è stata ricevuta dal Consiglio di Federsanità. In apertura dei lavori il Presidente Napoli si è scusatocon l’AFDS se Federsanità ha firmato una convenzione con altra associazione spiegando che si è trattato di un accordo na-zionale ANCI, ma che per il Friuli Venezia Giulia l’interlocutore principale rimangono sempre l’AFDS e la Federazione FIDASdella quale sempre Peressoni è Presidente regionale.Peressoni ha quindi svolto una interessate relazione sui problemi inerenti le disponibilità di sangue nella nostra regione, lalogistica dei servizi, la necessità di controlli sui consumi e l’incognita demografica. Al dibattito che ne è seguito hanno presoparte i Direttori generali di Aziende Sanitarie Bordon, Ros e Fontana ed il Presidente regionale dell’ANCI – l’associazione frai Comuni –.Mario Pezzetta che è pure Sindaco di Tavagnacco. Al termine della riunione è stato concordato un programma di coinvolgimento delle civiche amministrazioni alle iniziativedell’AFDS per accrescere qualità e quantità del dono.

Interregionale FIDAS a Godega di Sant’UrbanoLe Federate di Orsago e di Cordignano prossime a diventare FIDAS Treviso hanno organizzato a Godega di Sant Urbano iltradizionale incontro interregionale d’autunno alla presenza del Presidente nazionale Aldo Ozino Caligaris.L’incontro ha avuto come tematica l’esame delle proposte della FIDAS Friuli Venezia Giulia circa lo statuto federale ed altretematiche introdotte dal Presidente Ozino quali il recepimento dei requisiti minimi per i servizi trasfusionali, il problema dellaprogrammazione delle donazioni in rapporto alle esigenze trasfusionali. La miglior conservazione del sangue è nelle vene delDonatore- ha sostenuto Ozino con la disponibilità al prelievo quando esso è necessario.Nel dibattito sono intervenuti per il Friuli Venezia Giulia Bragagnolo e Devidè e con un discorso più complesso Anselmi. Peri giovani hanno preso la parola Benci e De Monte.Il Presidente Peressoni dopo aver richiamato i maggiori temi del momento ha raccomandato un controllo attivo dei consumidi sangue, emocomponenti ed emoderivati attraverso l’istituzione dei COBUS. Ha poi sostenuto la validità delle modifichestatutarie proposte dal Friuli Venezia Giulia.Ampia è stata la carrellata dei veneti, chiusa dal segretario regionale Scarabattolo che ha respinto le proposte del Friuli Ve-nezia Giulia in materia di elezione del Consiglio Nazionale FIDAS. Anselmi e Devidè hanno ripreso la parola per esprimere leloro riserve sul documento presentato anche con la loro firma sull’argomento.Nell’intervento finale il Presidente Ozino ha ribadito il principio del donare quando serve e dove serve. Ha quindi sottolineatoche il compito delle associazioni è tutelare e rappresentare i Donatori. Ha infine proposto che ci sia meno esercizio di po-tere e più spirito di servizio.All’incontro era presente una folta delegazione dell’AFDS che ha avuto occasione di conoscere in tal modo alcune temati-che di attualità in questi ultimi mesi. È stato infine comunicato che il congresso nazionale sarà dal 27 al 29 aprile a Genovae nel 2013 a Giulianova in Puglia.

Fioccoazzurro in CasaBonutti

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Dopo una giornata di raccolta di sangue e plasma in tuttala provincia dell’Aquila, giovedì 6 ottobre 2011 alla presenzadi una delegazione dell’AFDS di Udine e Pordenone com-posta dal Presidente di Udine, nonché Presidente della Fidasregionale Renzo Peressoni, dal vice Presidente della AFDS diPordenone Baita, dal vice Presidente dell’AFDS di Udine Mi-nisini e dall’economo di AFDS e Fidas Gigi Franzil, è statainaugurata la nuova sede aquilana del Vas (Volontari abruz-zesi sangue) presso la Casa del volontariato in localitàCampo di Pile, realizzata grazie alle offerte delle sezioni delleAFDS di Udine e Pordenone..L’inaugurazione della struttura è stata seguita da un incon-tro dibattito, “Raccolta di sangue e plasma in Abruzzo:programmazione e coordinamento per obiettivi di qualità esicurezza”. All’incontro hanno partecipato i rappresentantidelle istituzioni locali, il direttore generale dell’Azienda ospe-daliera San Salvatore, Giancarlo Silveri, il presidente provin-ciale Vas, Flaviano Zaini, il presidente Fidas Abruzzo Pa-squale di Patre, il Presidente nazionale della Fidas, AldoOzino Caligaris, il presidente Fidas Friuli, Renzo Peressoni ei responsabili dei centri trasfusionali degli Ospedali dell’A-quila, di Teramo e di Pescara.Ad aprire i lavori una relazione del presidente provinciale del-l’ente, Flaviano Zaini, che, tra l’altro, ha ringraziato il presi-dente della Fidas nazionale, Aldo Ozino Caligaris, e in par-ticolare il presidente della federata Afds di Udine, RenzoPeressoni poiché con la loro raccolta fondi è stato possibileacquisire come sede un locale di 75 metri quadrati. Dopodue anni e mezzo trascorsi all’interno di un container, l’ac-quisto della sede consentirà un definitivo ritorno alla nor-malità del Vas, con l’obiettivo di consolidare l’autosuffi -cienza del sangue nel territorio. In rappresentanza delleistituzioni locali erano presenti alla cerimonia l’assessoreLuigi D’Eramo per la Provincia e il vicesindaco dell’AquilaGiampaolo Arduini. Quest’ultimo ha ricordato la passione el’impegno di Gaetano Ferrari per il Vas aquilano. Il presi-dente del Centro servizi per il volontariato (Csv) dell’Aquila,Gianvito Pappalepore, dopo aver ricordato l’iter che ha por-tato alla realizzazione della Casa del volontariato, ha soste-nuto come la stessa potrà essere occasione per incontrarsie creare una rete locale di organizzazioni di volontariatoaperto a tutto il volontariato del capoluogo, in grado di darerisposte concrete alle tante esigenze della popolazione. Ilpresidente nazionale Fidas Ozino Caligaris ha parlato del “si-stema trasfusionale italiano, programmazione e attività perl’autosufficienza del sangue e dei suoi prodotti”. Renzo Pe-ressoni è intervenuto su “donazione del plasma, attualità eprospettive” facendo notare, alla luce dell’esperienza delFriuli, come la popolazione stia invecchiando e i giovani do-natori non superano il 15 per cento, sollecitando quindi il ri-manente 85 ad assumersi le proprie responsabilità. PatriziaAccorsi, responsabile dell’unità operativa di Aferesi della Asldi Pescara su “integrazione del sistema trasfusionale abruz-zese”, Luigi Dell’Orso, direttore del servizio trasfusionale del-l’Aquila ha parlato di “requisiti minimi organizzativi, strut-turali e tecnologici”, ancora Gabriella Lucidi Pressanti,primario del servizio trasfusionale di Teramo, è intervenutasu “accreditamento delle strutture trasfusionali”, mentre

Inaugurata la sede Vas dell’Aquilarealizzata grazie alle offerte dei Donatori Friulani

Massimiliano Bonifacio, ematologo responsabile della Fidasnazionale, ha parlato di “donazione di sangue, cellule e tes-suti”.Roberto Museo, direttore nazionale Csvnet, ha con-cluso gli interventi parlando del volontariato come risorsa perlo sviluppo e la coesione sociale. Nella gremita sala polifun-zionale della Casa del volontariato dove si è svolta la ceri-monia, oltre alla presenza del vicepresidente nazionale dellaFidas, Antonio Bronzino, c’erano tutti i dirigenti delle sezioniVas abruzzesi e diversi rappresentanti di sezioni federate divarie regioni d’Italia.A conclusione, alle 20, è stata la volta dell’intervento del di-rettore del Centro Nazionale Sangue, Giuliano Grazzini, edel concerto di musica classica degli alunni del Liceo Musi-cale dell’Aquila, che si è tenuto sul terrazzo dello stabile.“Dal 1954, da quando un piccolo gruppo di donatori del-l’Aquila decise di creare un’associazione per la donazione delsangue, redigendo il primo statuto - ha raccontato al“Dono”il Presidente Zaini - la Vas ha sempre continuato aoperare all’Aquila e Provincia, arrivando, prima del terre-moto del 2009, a ben 5 mila donatori effettivi”.”In Abruzzo,ma anche in Italia - ha spiegato Zaini - non siamo autosuf-ficienti per la fornitura di plasma alle case farmaceutiche, gliemoderivati sono molto importanti in un gran numero dimalattie, così dobbiamo importarlo dall’estero per sopperirealla mancanza”.”L’inaugurazione della nuova sede è statamolto importante per i volontari, “dalla notte del terre-moto - ha raccontato Zaini - la nostra sede, che si trovavanello stabile della Croce Rossa, non è stata più nostra. Gra-zie al presidente AFDS e Fidas Friuli, Renzo Peressoni, che ciha fornito un’autoemoteca e un container, già da giugno2009, siamo tornati attivi”.“Dobbiamo essere grati alla AFDS di Udine e Pordenone - hatenuto a precisare Zaini - soprattutto perché ha elargitometà della cifra con cui siamo riusciti a comprare i locali dellanuova sede, il resto è stato raccolto nelle varie associazioniaffiliate Fidas e donato alla Vas”.“Nei giorni dell’emergenza - ha continuato Zaini, non senzaun filo di commozione - all’Aquila non si poteva donare ilsangue. Allora sono state organizzate raccolte eccezionalinegli ospedali di Teramo e Pescara: erano talmente tanti idonatori, che, per problemi di ordine, hanno dovuto co-municare che per donare ci si doveva prenotare”.

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Fiumicello. Nella accogliente sedemessa a disposizione dell’Ammini-strazione Comunale: Giampaolo To-masella, Enzo Gialuz, Giuliano Rosin,Daniele Verzegnassi, Claudio Pizzin,Armando Pellis, Roberto Grassi, Ste-fano Cecot, Tiziano Snidero.

Un corretto stile di vita è uno degliobiettivi che si propone l’AFDS poi-ché è la premessa necessaria perpoter donare sangue. Per questo mo-tivo anche portare i fumatori a smet-tere di fumare, a tutto vantaggiodella loro salute, riguarda l’attivitàassociativa. Nasce con questa finalitàun progetto promosso dall’AFDS incollaborazione con l’area vasta trasfu-sionale di Udine per monitorarequanti Donatori abitualmente fumanoe convincerli a cambiare questa abitu-dine.L’iniziativa parte dall’Università diUdine che presso l’Azienda ospeda-

liero universitaria ha un laboratorio aciò finalizzato del quale è responsabileil dott. Massimo Baraldo.Presso i centri trasfusionali, incomin-ciando da quello di Udine, i Donatoriche si apprestano al prelievo potrannotrovare un questionario apposito, fa-cile da riempire che rileverà alcune ri-sposte del Donatore – fumatore. Daciò si avrà un quadro abbastanzacompleto sulle motivazioni e soprat-tutto sulle disponibilità a smettere difumare.Coloro che si saranno resi disponibili aproseguire nel cammino di liberazionedalla sigaretta verranno poi seguiti

dalla equipe del laboratorio universi-tario e, con un po’ di buona volontà,senza grandi sacrifici, ce la potrannofare.“Vogliamo impegnarci – sottolinea ilPresidente dell’AFDS Peressoni- persalvaguardare i Donatori dalle conse-guenze negative del fumo, che, comesappiamo induce molte gravi malattie.È nostro dovere essere sani e diffon-dere la cultura di una vita sana”.Il dott. Baraldo è disponibile a trattarequeste tematiche di primaria impor-tanza anche in incontri con le sezioni,con brevi colloqui personali e nelle fa-miglie.

Inaugurato il tagliacodeCon una breve cerimonia nella sala d’aspetto del Centro trasfusionale dell’Ospedale di Udine è stato inaugurato ilnuovo impianto elettronico “tagliacode” donato dall’AFDS all’Azienda ospedaliero sanitaria. Il Direttore generaledott. Favaretti intervenuto con il direttore sanitario dott. Fontana ed il direttore amministrativo dott. Biacoli, haespresso la gratitudine dell’Azienda nei confronti dell’Associazione per il prezioso dono destinato a facilitare sia gliutenti che il personale. Il primario dell’area vasta trasfusionale udinese dott. Vincenzo De Angelis ha illustrato le fi-nalità dell’apparecchiatura esprimendo riconoscenza per la collaborazione.La dottoressa Totis ha poi illustrato con esempi pratici il funzionamento ed i vantaggi che ne derivano.All’incontro erano tra altri presenti gli amici di Paola (Calabria) e buona parte del Consiglio provinciale dell’AFDS.Ha concluso il breve incontro il Presidente Renzo Peressoni auspicando che il nuovo sistema di avvio alla donazionepossa far recuperare al più presto le carenze estive e permetta una “donazione intelligente “ e dedicata per il pros-simo futuro, in modo da far coincidere le esigenze del sistema sangue con il volontariato dei Donatori.

Direttivi in foto

Chi dona sangue può anche smettere di fumare

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Consigli in foto

ManzanoPremiati Giancarlo Tollon distintivo d’oroe la figlia Monica al suo primo diploma. E’proprio vero che l’esempio trainante aldono viene in famiglia

ManzanoEcco schierato il nuovo Consiglio con tanti giovani che fanno ben sperare per il futuro. Grazie a tutti e buon lavoro.

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Ciclisti e Donatori di san-gue insieme per una vitain salute. Nella foto unmomento della manifesta-zione ciclistica di Osoppo.

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La gran parte dei friulani di oggiignora non solo il nome, ma soprat-tutto l’importanza storica dell’ope-rato di Luigi Faidutti del quale, nel2011, ricade il 150° anniversario dellanascita e l’80° della scomparsa. Que-sta diffusa mancanza di ricordi è ilfrutto di una campagna nazionali-stica che precedette, accompagnò eseguì la grande guerra: Faidutti si ètrovato dalla parte degli sconfitti, fe-dele sino all’ultimo alla monarchiaabsburgica. E siccome sono i vincitoria scrivere la storia ne è stato cancel-lato e solo negli ultimi decenni, macon fatica, anche grazie ad alcunepubblicazioni e studi di buon livello sta emergendo comeuno dei personaggi di maggior prestigio di un Friuli ormaidel tutto finito con le convulsioni del post moderno.Faidutti è nato nelle Valli del Natisone, nella piccola frazionedi San Leonardo, Scrutto, l’11 aprile del 1861. Di famigliamolto modesta dimostra sin dalla fanciullezza una viva in-telligenza cosicché come tutti i talenti di quei tempi, afflittidalla povertà, viene inviato al Seminario diocesano di Udineove compie tutti i suoi studi sino alla seconda teologia. AUdine si sente però a disagio, viene emarginato e non trovarispondenza al suo desiderio di qualificare ancor di più i suoistudi.Approfitta, pertanto dell’offerta che gli giunge da mons.Eugenio Valussi originario di Talmassons, docente nel Se-minario di Gorizia e futuro Principe Arcivescovo di Trento.Valussi gli propone di recarsi a studiare a Vienna grazie auna borsa di studio messa a disposizione dalla già impera-trice regina Maria Teresa a favore dei più promettenti chie-rici della diocesi goriziana. Lo stesso Valussi, nipote diPacifico il giornalista, ne era stato beneficiato, ed avendosaputo del grande ingegno di Faidutti ritiene opportunonon lasciarselo sfuggire.Il giovane chierico cambia seminario e conclude gli studi nelgrande Seminar di Gorizia, istituzione anche questa moltoprestigiosa dal punto di vista culturale e nel 1884 viene con-sacrato sacerdote dall’arcivescovo Alojs Zorn. Celebra la suaprima messa in San Leonardo e poi in quasi tutti i paesi dellavallata.Dopo di che, parte per Vienna a frequentare l’Augustinia-neium, una facoltà di elite, una delle più prestigiose del-l’Impero austriaco. Quattro anni dopo si laurea e diventadocente nello stesso seminario Goriziano, ma ben prestoscopre la sua vera vocazione oltre quella sacerdotale: l’im-pegno politico e sociale.Fonda associazioni culturali, circoli sportivi, gruppi confes-sionali, si occupa della gioventù. È nominato preposito delcapitolo metropolitano di Gorizia, ma in realtà si occupa ditutto il territorio della Contea lavorando strenuamente so-

prattutto per i più poveri e per il ri-scatto dalla povertà dei contadini.Raggiunge in fretta grande popolaritàper la sua lotta contro le ingiustiziesociali per cui nel 1907 viene elettodeputato al Parlamento di Vienna,come già lo era stato il Valussi, impe-gnandosi per migliorare le condizionidi vita per l’intero Friuli austriaco che,com’è noto, comprendeva anche ilCervignanese e l’Aquileiese oggi inprovincia di Udine.In ogni paese che visita si fa promo-tore di qualche istituzione locale dialto valore aggregativo e di positivoimpatto socio economico: casse rurali,

mutue, ricreatori, associazioni confessionali… Viene così ri-confermato deputato a Vienna nel 1911. Qui incontrerà,tra gli altri, il giovane Alcine De Gasperi, mandatovi sempreda Valussi in rappresentanza dei cattolici trentini.Nel 1913 l’imperatore Francesco Giuseppe lo nomina capi-tano provinciale della principesca contea di Gorizia e Gra-disca, un incarico impegnativo che egli svolge con dedizionee contribuisce a migliorare sensibilmente la situazione deipiù umili.Incombe però la guerra. Alla fine di maggio del 1915 è co-stretto ad andarsene perché cacciato dagli italiani, i quali,sentendo quanto egli sia amato dal popolo, iniziano pur-troppo, ed è una delle tante nostre vergogne nazionali, adenigrare il Faidutti come uomo e come sacerdote, proi-bendo persino di pronunciare il suo nome.Condannato all’esilio dopo un periodo molto difficile anchedal punto di vista psicologico, poiché già si impedisce di tor-nare in quella che è ormai Italia, con molte ostilità nei suoiconfronti anche dal Vaticano nel clima concordatario, trovaun riparo nella nunziatura apostolica in Lituania. Ed è nel-l’Europa orientale, a Koenigsberg, oggi Kaliningrad, chescompare il 18 dicembe 1931. È sepolto nella cattedraledella capitale lituana Kaunas.Mons. Luigi Faidutti è davvero un grande friulano, esempiodi pubblico amministratore tutto dedito al benessere deisuoi concittadini, senza tenere nulla per sé, esemplare nellasua condotta di vita. Anche come sacerdote ha mantenutofede alla sua vocazione, con un ministero lodevole da tuttii punti di vista. Nella sue Valli natie ha voluto più volte ten-tare, ma invano, le stesse iniziative che nel Goriziano rac-colgono successo e ampia adesione. Gli si deve unagenerosa offerta per la chiesa del Sacro Cuore di Merso.Nella Bassa friulana è invece conosciuto come promotore diistituzioni confessionali al seguito della enciclica di LeoneXIII, Rerum Novarum, in particolare le casse rurali.Sarebbe ora che ad un personaggio di tal portata venissedato un posto d’onore nella storia del Friuli.

RT

Un grande friulano:Luigi Faidutti (1861-1931)

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La passeggiata del globulo rosso

A spasso per il nostro organismo, seguiremo oggi la storiadi un globulo rosso e insieme cercheremo di capire la storianaturale e il significato fisiologico di alcuni elementi del no-stro sangue.I globuli rossi (o eritrociti, dal greco erythros, “rosso”) sonoprodotti dentro le ossa, specie in quelle piatte (lo sterno adesempio, le coste, oppure il bacino, e perfino le vertebre eil cranio). È compito del midollo osseo, che lavora stimolatoda una molecola molto nota alle cronache come sostanzadopante, e che in realtà è naturalmente prodotta nel no-stro organismo: l’EPO. Il processo dura pochi giorni, e il gio-vane globulo è così pronto per essere messo in circolo.I globuli rossi contengono emoglobina. La possiamo im-maginare come un complesso e intricato gomitolo di fila-menti che racchiude, nascosta in una specie di “tasca”, unamolecola di ferro. È al ferro che si lega l’ossigeno, che verràpoi trasportato in tutte le cellule dell’organismo. È al ferro che dobbiamo il colore rosso dell’emoglobina, equindi del globulo, del sangue e in ultima analisi il coloreroseo della pelle (ecco perché una persona anemica, cioècon valori bassi di emoglobina, tende ad avere la pelle piùbianca).Il globulo rosso passa la sua vita girando per l’organismo,giorno e notte, infaticabile. Trasporta ossigeno, all’andata;anidride carbonica, al ritorno.Vive 120 giorni: quattro mesi circa. E poi?Ahilui, viene distrutto. E all’emoglobina non va meglio: de-molita pure lei. Succede nella milza. Dai resti dell’emoglo-bina si forma la bilirubina, un pigmento giallo.La bilirubina è un prodotto di scarto: all’organismo non

serve, va eliminata. Il modo più semplice sarebbe rilasciarlain circolo, farla filtrare dal rene ed eliminarla.Ma non è così semplice: di andarsene in giro da sola per ilsangue, la neonata bilirubina non ne vuol proprio sapere.Perché?Un passo indietro: prendete dell’acqua e dell’olio. Mesco-lateli. Non stanno insieme, vero? Ecco, succede la stessacosa: il sangue è come l’acqua, la bilirubina come l’olio. Nonvanno d’accordo.Ci pensa il tassista per eccellenza del nostro sangue, l’al-bumina, che col sangue invece va d’accordo, e vi circola ingran quantità: si prende in groppa la bilirubina e se la portain giro. Questa è la bilirubina indiretta: quella oleosa, pre-epatica, che non è ancora passata dal fegato. Quella in taxi,insomma.Ma troppa bilirubina in circolo è tossica, come detto, va eli-minata. Se si accumula, si deposita nella cute, diventiamogialli. E da zelante vigile urbano qual è, ci pensa lui: il fe-gato. Come fa? Ferma il taxi, fa scendere la bilirubina e laconiuga: le appiccica cioè sulla schiena un adesivo (un con-trassegno, una bandierina, fate un po’ voi) che la rende ca-pace di sciogliersi in acqua (o in soluzioni acquose, come ilsangue o la bile). Ed ecco che la bilirubina, così coniugata,è pronta per il suo destino.Gran parte di essa non torna nel sangue: finisce nella bile,raccolta e concentrata nella colecisti (la cistifellea), e poi ri-versata nell’intestino, dove verrà eliminata. Un’altra parte,minima, torna nel sangue (da sola, stavolta). E questa è labilirubina diretta: quella acquosa, post-epatica, quella giàpassata dal fegato. Quella a piedi, senza taxi.

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Une des usancis plui pandudis in Friul, in te prime zornadeda l’an, si clame “bon principi” opur “buine man” paifruts.Ai miei timps si faseve il zir di santui, barbes e agnis,nonos e amis par domandà il regal di cualchi beçin.Jo mivisi che cheste zornade vegnive spietade a lunc in agnscuant si steve vignint fur de miserie e in sachete no jere bon-dance. E no si rivave nancje a spindiu. Apene rivas cjase chescuatri palanchis e vegnivin cjapadis, secuestradis, e metu-dis in te musine.Nol jere frut che nol ves le musine pal so avignì-e disevin. Elis bancjs ti regalavin une scjate a prove di bombe cun t’unefisure dulà e finivin ducj i bogns principis e dutis lis buinismans dal Friul. Tu podevis sacodà, pestà, provà in dutis lismanieris a viarzi: nie di fa. Cussì, par fuarce, si imparave, unpoc a la volte, a sparagnà.Stant le crisi economiche bisugnares tornà a chel spirt. Sonalmancul trente agns che ducj i sorestans e disin di spindipar tirà le produzion, le publicitat ti invoe a consumà e pua-ret chel c’al prove a tignì cont. L’è dal vecjo testament, l’èun sturnel tacat ai beçs parcè aromai dut l’è marcjat e dutsi vent e, soredut, si compre. Si finis cul spindi plui di ce casi tire. I vecjos furlans e vevin pore dai debits, par gjenera-zions e jerin stas le ruvine des fameis.Tignì cont ancje unpoc e jere la salvece.Cumò i fruts son cu lis sachetis plenisdi euros e no san il valor di ce che e van spindint. Vuè levite e somee facile e non si sa tropis lagrimis, tropis faduris,trop sudor che costavin i cuatri francs des pais di une volte.Tal cjacarà furlan o vin simpri doprat carantan, franc, pa-lanche, sot Vignesie si discoreve di piçui e grues.., ma, prindi spindiu, si pensave a lunc e si tiravin fur dome par alc diutil o par scugnì. Nissun furlan si è mai mostrat, ancje i pluisiors, a butaju vie in stupidagjnis. Al contrari plui un al jere

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Il carantan dal prin da l’andi Bepo Sivilot

sior e plui al tignive cont. I puars ancjemò di plui. Cussì o sinvignus fur de miserie, graziis a une educazion che insegnavea no butà vie, a no strazzà.Se vuè o vin cualchi francut in plui, ancje no donators, parcèspindilu malamentri? Son chei framiez di no che, dismen-teant di jessi furlans e ogni tant ancje cjargnei, voressin butàdut tal mangjazzà e tal bevi, fa fiestis, consumà… Nol è pro-pit chest il nestri spirt. Se o vin, graziis a Diu, alc in bandedoprinlu par fa dal ben, par judà chei che muerin di fan, parjudà chei sence lavor, par fa robis utilis a favor de comuni-tat.O vin di gambià la civiltat dai consums in chel progjet digrande umanitat che il nestri President Peresson al clame “la civiltà del dono”, dulà che no si a di dà dome sanc, madute le nestre vite e a di jessi segnate de gjenerositat. Undonator, sence fassi mancjà ce c’al covente, al varess di jessiplui solidal di chei altris, al varess di mostrà cu le so vite sem-plice il valor di une umanitat.Jessi sparagnin nol è un vizi,ma une virtut.Tornant al carantan dal prin di zenar, l’jere cussì che si im-parave a regolasi e a jessi in t’un bon rapuart cui beçs. Echel poc che si rivave a spindi al faseve gjoldi di plui. So-brietat e severitat dai nestris vons e an preparat il nestri bensta di vuè. Se volin c’al sebi cussì ancje pai nestris fis bisu-gne ricuardasi di chei timps dulà che si contentavisi.Chest al è il problem: no si è bogns di contentasi, si è sim-pri insodisfas, si sta mal dentri. E ce valino alore i beçs ?Al diseve me nono di no jessi sclas dal franc, di no dismen-teà i puars, che, secont il Vanzeli, e saran simpri cun noancje quant no si fasin viodi.

Bon Nadal e bon an 2012 a ducj

Lettere al DonoDa Silvano Tavano della sezione Unicredit-Banca del Friuli di Udine:

Domenica 11 settembre è stato un bel Congressoe quello che, a mio parere, è stato l’aspetto mi-gliore è il coinvolgimento dei giovani, il nostro fu-turo. È importante e fondamentale chel’educazione al dono sia entrata nella scuola e di-ventata parte integrante del progetto di forma-zione umana delle nuove generazioni.”

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DAL CONGRESSO PRESSO LA SEZIONE ZANON DEGANUTTI

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