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Isfol, Verso i principi comuni della flexicurity Mestre, Hotel Laguna Palace, 30 maggio 2008

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EUROPEAN COMMISSION Employment, Social Affairs and Equal Opportunities DG Employment, Lisbon Strategy, International Affairs European Employment Strategy, CSR, Local Development STUDY CONTRACT: VC/2006/0618. Un modello di flexicurity per i giovani - PowerPoint PPT Presentation
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1 Isfol, Verso i principi comuni della flexicurity Mestre, Hotel Laguna Palace, 30 maggio 2008 EUROPEAN COMMISSION Employment, Social Affairs and Equal Opportunities DG Employment, Lisbon Strategy, International Affairs European Employment Strategy, CSR, Local Development STUDY CONTRACT: VC/2006/0618 Un modello di flexicurity per i giovani Renata Livraghi Università degli Studi di Parma
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Isfol, Verso i principi comuni della flexicurityMestre, Hotel Laguna Palace, 30 maggio 2008

EUROPEAN COMMISSIONEmployment, Social Affairs and Equal Opportunities DG Employment, Lisbon Strategy, International AffairsEuropean Employment Strategy, CSR, Local DevelopmentSTUDY CONTRACT: VC/2006/0618

Un modello di flexicurity per i giovaniRenata Livraghi – Università degli Studi di Parma

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Premessa: domande poste dai dirigenti dell’Unione Premessa: domande poste dai dirigenti dell’Unione Europea all’Isfol, nel corso del progetto di ricerca Europea all’Isfol, nel corso del progetto di ricerca

denominato denominato Youth ProjectYouth Projecthttp://www.isfol.it/Istituto/Attivita/Ricerche/Youth/index.scmhttp://www.isfol.it/Istituto/Attivita/Ricerche/Youth/index.scm

La flexicurity favorisce l’integrazione dei giovani nei mercati del lavoro e la loro partecipazione attiva alla società?

Vi è un modello di flexicurity per i giovani? Vi sono percorsi di flexicurity diversi per i giovani, in

base al contesto e alle politiche sinora sperimentate nei diversi paesi dell’Unione Europea?

La flexicurity è in grado di eliminare la povertà tra i giovani e contenere la diseguaglianza?

La flexicurity facilita le progressioni professionali per tutti I giovani?

Quali sono le condizioni per cui la flexicurity possa produrre effetti positivi sulla qualità della vita dei giovani?

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La La flexicurity flexicurity è un concetto sconosciuto per la è un concetto sconosciuto per la

maggior parte dei giovani italianimaggior parte dei giovani italiani L’84% dei giovani italiani intervistati dall’Istituto L’84% dei giovani italiani intervistati dall’Istituto

Piepoli nel febbraio 2008, su un campione di 1.000 Piepoli nel febbraio 2008, su un campione di 1.000 intervistati con un’età compresa tra i 18 anni e i 34 intervistati con un’età compresa tra i 18 anni e i 34 anni, non conosce il significato della parola anni, non conosce il significato della parola flexicurityflexicurity

La minoranza dei giovani ha acquisito La minoranza dei giovani ha acquisito consapevolezza solo “attraverso lo studio consapevolezza solo “attraverso lo studio universitario”. Emergono tuttavia forti resistenze universitario”. Emergono tuttavia forti resistenze rispetto a questo modello di politica economica: il rispetto a questo modello di politica economica: il 67% dei giovani pensa che con la 67% dei giovani pensa che con la flexicurity flexicurity non si non si possa superare l’attuale condizione di precariato; il possa superare l’attuale condizione di precariato; il 45% pensa che il modello di 45% pensa che il modello di flexicurity flexicurity non possa non possa funzionare in Italiafunzionare in Italia

Il 56% dei giovani intervistati si dichiara invece Il 56% dei giovani intervistati si dichiara invece fiducioso sul proprio futuro lavorativofiducioso sul proprio futuro lavorativo

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Fatti stilizzati. Tutti i paesi europei hanno una problematica giovanile. Fatti stilizzati. Tutti i paesi europei hanno una problematica giovanile. Essa assume caratteristiche diverse in relazione al contesto e alle Essa assume caratteristiche diverse in relazione al contesto e alle

misure adottate dalle istituzioni pubbliche e privatemisure adottate dalle istituzioni pubbliche e private I giovani non sono pienamente integrati e valorizzati nei diversi paesi I giovani non sono pienamente integrati e valorizzati nei diversi paesi

europei. Le situazioni sono tuttavia diverse e variegate. I tassi di attività europei. Le situazioni sono tuttavia diverse e variegate. I tassi di attività sono diminuiti nella media dei 27 paesi nel periodo di tempo che va dal sono diminuiti nella media dei 27 paesi nel periodo di tempo che va dal 2000 al 2005 (abbiamo tassi elevati in Danimarca e nei Paesi Bassi; molto 2000 al 2005 (abbiamo tassi elevati in Danimarca e nei Paesi Bassi; molto bassi in Lituania, Ungheria, Bulgaria, Italia, Lussemburgo)bassi in Lituania, Ungheria, Bulgaria, Italia, Lussemburgo)

La ricerca ha stimato l’integrazione dei giovani nei diversi sistemi La ricerca ha stimato l’integrazione dei giovani nei diversi sistemi economici, utilizzando indicatori quantitativi e qualitativi. L’analisi è stata economici, utilizzando indicatori quantitativi e qualitativi. L’analisi è stata condotta sui 27 paesi con approfondimenti qualitativi in 7 casicondotta sui 27 paesi con approfondimenti qualitativi in 7 casi

L’integrazione dei giovani è stata misurata cercando di osservare e di L’integrazione dei giovani è stata misurata cercando di osservare e di analizzare la loro partecipazione ai mercati del lavoro (tassi di attività, analizzare la loro partecipazione ai mercati del lavoro (tassi di attività, tassi di occupazione, tassi di disoccupazione), la qualità della vita tassi di occupazione, tassi di disoccupazione), la qualità della vita (achieved functionings) (achieved functionings) e le loro effettive possibilità meglio denominate e le loro effettive possibilità meglio denominate capabilitiescapabilities

Differenze rilevanti si sono rilevate tra i diversi paesi e tra i giovani di uno Differenze rilevanti si sono rilevate tra i diversi paesi e tra i giovani di uno stesso paese. Diseguaglianze notevoli sono emerse tra i giovani di sesso stesso paese. Diseguaglianze notevoli sono emerse tra i giovani di sesso diverso, con un titolo di studio differente e con una classe di età diversa. diverso, con un titolo di studio differente e con una classe di età diversa. Una problematica giovanile maggiore è riscontrabile tra le donne, per Una problematica giovanile maggiore è riscontrabile tra le donne, per coloro che hanno un capitale umano minore e una età inferiore ai 25 annicoloro che hanno un capitale umano minore e una età inferiore ai 25 anni

Alcuni paesi sono risultati essere più efficienti e più equi di altri nel Alcuni paesi sono risultati essere più efficienti e più equi di altri nel processo di integrazione e di valorizzazione dei giovani. Essi sono: Svezia, processo di integrazione e di valorizzazione dei giovani. Essi sono: Svezia, Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Regno Unito, Irlanda, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Regno Unito, Irlanda, Austria, Belgio, Portogallo, Slovenia, Lussemburgo. I paesi meno efficienti e meno equi Portogallo, Slovenia, Lussemburgo. I paesi meno efficienti e meno equi sono, invece, i seguenti: Italia, Polonia, Ungheria, Grecia, Slovacchia, sono, invece, i seguenti: Italia, Polonia, Ungheria, Grecia, Slovacchia, Repubblica CecaRepubblica Ceca

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Tasso di disoccupazione giovanile e di lunga durata, in Italia, Tasso di disoccupazione giovanile e di lunga durata, in Italia, nel 2007 nel 2007 (valori percentuali)(valori percentuali)

SessoSesso Nord-ovestNord-ovest Nord-estNord-est CentroCentro MezzogiornoMezzogiorno ItaliaItalia

totaletotale

MaschiMaschi 3,03,0 2,12,1 3,93,9 8,98,9 4,94,9

FemmineFemmine 4,94,9 4,54,5 7,27,2 14,914,9 7,97,9

TotaleTotale 3,83,8 3,13,1 5,35,3 11,011,0 6,16,1

15-24 anni15-24 anni

MaschiMaschi 12,912,9 7,27,2 15,315,3 28,928,9 18,218,2

FemmineFemmine 15,215,2 13,013,0 21,421,4 38,338,3 23,323,3

TotaleTotale 13,913,9 9,69,6 17,917,9 32,332,3 20,320,3

di lunga duratadi lunga durata

MaschiMaschi 1,01,0 0,60,6 1,61,6 4,64,6 2,22,2

FemmineFemmine 1,91,9 1,51,5 3,43,4 8,48,4 3,83,8

TotaleTotale 1,41,4 1,01,0 2,42,4 5,95,9 2,82,8

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Ipotesi di lavoro della ricercaIpotesi di lavoro della ricerca

La ricerca ha adottato il metodo del La ricerca ha adottato il metodo del capability approach capability approach e quello e quello del del life cycle life cycle per valutare le politiche economiche e sociali, per valutare le politiche economiche e sociali, adottate dai singoli paesi, a favore dei giovani. Sono metodi adottate dai singoli paesi, a favore dei giovani. Sono metodi normativi di valutazione sociale utili per verificare se, nei diversi normativi di valutazione sociale utili per verificare se, nei diversi contesti, si investe sui giovani in maniera efficiente ed equacontesti, si investe sui giovani in maniera efficiente ed equa

La La flexicurity, flexicurity, nello schema teorico adottato, è un fattore che nello schema teorico adottato, è un fattore che favorisce la conversione delle favorisce la conversione delle capabilities capabilities dei giovani (possibilità, dei giovani (possibilità, opportunità) in modalità concrete di essere e di fare opportunità) in modalità concrete di essere e di fare (achieved (achieved functionings). functionings). Non accresce quindi le opportunità reali dei giovani Non accresce quindi le opportunità reali dei giovani anche se di fatto favorisce il processo di integrazione nei sistemi anche se di fatto favorisce il processo di integrazione nei sistemi economici per coloro che già hanno le potenzialità per attuarloeconomici per coloro che già hanno le potenzialità per attuarlo

La La flexicurity flexicurity è quindi una condizione necessaria ma non è quindi una condizione necessaria ma non sufficiente per attuare l’integrazione e la valorizzazione dei sufficiente per attuare l’integrazione e la valorizzazione dei giovani nelle diverse societàgiovani nelle diverse società

In assenza di In assenza di flexicurity flexicurity le possibilità dei giovani dipendono dalle le possibilità dei giovani dipendono dalle strategie attuate dalle imprese (diverse domande di flessibilità del strategie attuate dalle imprese (diverse domande di flessibilità del lavoro), dal funzionamento dei mercati del lavoro, dai talenti e dal lavoro), dal funzionamento dei mercati del lavoro, dai talenti e dal capitale umano dei giovani, dalla struttura sociale di appartenenza capitale umano dei giovani, dalla struttura sociale di appartenenza dei giovani, dai sistemi di dei giovani, dai sistemi di welfare statewelfare state, dal capitale sociale del , dal capitale sociale del contesto. Si aggraverebbero le problematiche ricollegabili alla contesto. Si aggraverebbero le problematiche ricollegabili alla delocalizzazione e alla segmentazione del mercato del lavoro. delocalizzazione e alla segmentazione del mercato del lavoro. Crescerebbero i differenziali salariali tra i lavoratori con una Crescerebbero i differenziali salariali tra i lavoratori con una professionalità elevata e quelli non qualificatiprofessionalità elevata e quelli non qualificati

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La La flexicurity flexicurity è una strategia di politica economica è una strategia di politica economica multidimensionale basata sulla simultaneità degli interventi multidimensionale basata sulla simultaneità degli interventi

che accrescono la flessibilità e quelli che migliorano la che accrescono la flessibilità e quelli che migliorano la sicurezza per non creare dei sicurezza per non creare dei trade off trade off tra flessibilità e tra flessibilità e

sicurezzasicurezza La La flexicurity flexicurity intende coniugare le esigenze di flessibilità dei datori di intende coniugare le esigenze di flessibilità dei datori di

lavoro con quelle di sicurezza dei lavoratori, passando dalla sicurezza lavoro con quelle di sicurezza dei lavoratori, passando dalla sicurezza del posto di lavoro del posto di lavoro (job protection) (job protection) alla sicurezza in termini i occupabilità alla sicurezza in termini i occupabilità (employability) (employability) e di capacità di svolgere un dato lavoro e di capacità di svolgere un dato lavoro (work ability). (work ability). Si Si propone di garantire la sicurezza del reddito anche nei periodi di propone di garantire la sicurezza del reddito anche nei periodi di mobilità, di mantenere e accrescere le competenze professionali nel mobilità, di mantenere e accrescere le competenze professionali nel corso del tempocorso del tempo

I modelli di I modelli di flexicurity flexicurity hanno in comune componenti fodamentali (i hanno in comune componenti fodamentali (i cosiddetti pilastri) e coinvolgono molti attori e diverse aree di azionecosiddetti pilastri) e coinvolgono molti attori e diverse aree di azione

L’identità del modello di L’identità del modello di flexicurityflexicurity dipende quindi dal contesto (dalle dipende quindi dal contesto (dalle capabilities capabilities e dai diversi fattori che determinato i processi di conversione e dai diversi fattori che determinato i processi di conversione delle delle capabilties capabilties negli negli achievedachieved functioningsfunctionings). In Europa abbiamo modelli ). In Europa abbiamo modelli diversi di diversi di flexicurityflexicurity e percorsi diversi di realizzazione. L’efficacia dei e percorsi diversi di realizzazione. L’efficacia dei diversi modelli dipende soprattutto dalla pratica delle misure di diversi modelli dipende soprattutto dalla pratica delle misure di life-long life-long learning per tutti i lavoratorilearning per tutti i lavoratori, dalla diffusione del capitale sociale e dalla , dalla diffusione del capitale sociale e dalla capacità di delineare e perseguire le finalità dei diversi contratti socialicapacità di delineare e perseguire le finalità dei diversi contratti sociali

L’attuazione dei principi comuni richiede la definizione di sequenze L’attuazione dei principi comuni richiede la definizione di sequenze politiche e di misure da negoziare adeguatamente con tutte le parti in politiche e di misure da negoziare adeguatamente con tutte le parti in causacausa

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Obiettivi dei modelli di Obiettivi dei modelli di flexicurityflexicurity

I modelli di I modelli di flexicurity flexicurity tenderebbero a portare a situazioni tenderebbero a portare a situazioni diverse da quelle che stiamo sperimentando, dove la diverse da quelle che stiamo sperimentando, dove la flessibilità è generalmente utilizzata solo per minimizzare i flessibilità è generalmente utilizzata solo per minimizzare i costi di produzione all’interno di uno schema competitivo costi di produzione all’interno di uno schema competitivo in cui le imprese “vincerebbero” quello che I lavoratori in cui le imprese “vincerebbero” quello che I lavoratori “perderebbero” nei termini di aumento della precarietà e “perderebbero” nei termini di aumento della precarietà e della diminuzione del salariodella diminuzione del salario

La La flexicurity flexicurity si propone di non essere un gioco a somma si propone di non essere un gioco a somma zero, ma un modello di politica economica che si affida al zero, ma un modello di politica economica che si affida al mercato alla ricerca di vantaggi per tutti i soggetti mercato alla ricerca di vantaggi per tutti i soggetti coinvolti e di un maggiore benessere per la collettività. Ciò coinvolti e di un maggiore benessere per la collettività. Ciò implica la capacità di condividere un “contratto sociale” implica la capacità di condividere un “contratto sociale” che comporta necessariamente il rispetto di diritti e di che comporta necessariamente il rispetto di diritti e di doveri da parte di tuttidoveri da parte di tutti

La La flexicurity flexicurity non è quindi una panacea né una strategia di non è quindi una panacea né una strategia di successo sicuro. Essa promette risultati ma richiede successo sicuro. Essa promette risultati ma richiede adeguati investimenti per ampliare le adeguati investimenti per ampliare le capabilities capabilities e e diminuire le diseguaglianze strutturalidiminuire le diseguaglianze strutturali

Le politiche di Le politiche di flexicurity flexicurity non esauriscono lo spazio di non esauriscono lo spazio di tutela dei diritti dei lavoratori in materia di condizioni di tutela dei diritti dei lavoratori in materia di condizioni di lavoro e di non discriminazionelavoro e di non discriminazione

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I modelli di I modelli di flexicurity flexicurity dei giovani in Europadei giovani in Europa

La La cluster analysis cluster analysis ha fatto rilevare quattro modelli di ha fatto rilevare quattro modelli di flexicurityflexicurity dei dei giovani in Europa; emergono le differenze di contesto, della qualità della giovani in Europa; emergono le differenze di contesto, della qualità della vita vita (acheved functionings) (acheved functionings) e le diverse possibilità e le diverse possibilità (capabilities)(capabilities)

I pilastri dei modelli di I pilastri dei modelli di flexicurity flexicurity sono identificabili nelle aree seguenti: sono identificabili nelle aree seguenti: contrattazione “flessibile” che favorisca la mobilità e la crescita contrattazione “flessibile” che favorisca la mobilità e la crescita professionale dei lavoratori; strategie integrate di professionale dei lavoratori; strategie integrate di lifelong learninglifelong learning; ; politiche attive del lavoro efficaci; sistemi evoluti di sicurezza socialepolitiche attive del lavoro efficaci; sistemi evoluti di sicurezza sociale

La La cluster analysis cluster analysis ha classificato i 27 paesi europei in quattro gruppi ha classificato i 27 paesi europei in quattro gruppi rilevando caratteristiche e sfide comuni per i percorsi di rilevando caratteristiche e sfide comuni per i percorsi di flexicurity flexicurity e di e di integrazione dei giovani nei sistemi economici e socialiintegrazione dei giovani nei sistemi economici e sociali

I quattro gruppi di paesi si distinguono per: la partecipazione attiva I quattro gruppi di paesi si distinguono per: la partecipazione attiva elevata dei giovani al mercato del lavoro; per il capitale umano elevato elevata dei giovani al mercato del lavoro; per il capitale umano elevato dei giovani (formazione formale) ed efficaci politiche del lavoro; per la dei giovani (formazione formale) ed efficaci politiche del lavoro; per la bassa partecipazione attiva dei giovani, per la carenza di strategie di bassa partecipazione attiva dei giovani, per la carenza di strategie di lifelong learing lifelong learing e per l’inefficacia delle poltiche attive del lavoro; per e per l’inefficacia delle poltiche attive del lavoro; per squilibri elevati nei mercati del lavoro (tassi di occupazione giovanile squilibri elevati nei mercati del lavoro (tassi di occupazione giovanile elevati insieme a tassi di disoccupazione giovanile di lunga durata elevati) elevati insieme a tassi di disoccupazione giovanile di lunga durata elevati) e livelli bassi nella qualità della vitae livelli bassi nella qualità della vita

La classificazione dei paesi nei quattro gruppi della La classificazione dei paesi nei quattro gruppi della cluster analysis cluster analysis è la è la seguente: seguente: pprimo grupporimo gruppo: Austria, Danimarca, Paesi Bassi, Svezia, : Austria, Danimarca, Paesi Bassi, Svezia, Finlandia, Regno Unito, Irlanda; Finlandia, Regno Unito, Irlanda; secondo grupposecondo gruppo: Francia, Belgio, : Francia, Belgio, Germania, Lussemburgo, Slovenia; Germania, Lussemburgo, Slovenia; terzo gruppoterzo gruppo: Grecia, Italia, : Grecia, Italia, Portogallo, Spagna e Polonia; Portogallo, Spagna e Polonia; quarto gruppoquarto gruppo: Repubblica Ceca, Estonia, : Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Slovacchia, Cipro, Romania, BulgariaUngheria, Lettonia, Lituania, Slovacchia, Cipro, Romania, Bulgaria

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Riflessioni critiche sui quattro modelli di Riflessioni critiche sui quattro modelli di flexicurity flexicurity dei giovani dei giovani in Europain Europa

Primo gruppoPrimo gruppo

Le Le opportunità reali dei giovani opportunità reali dei giovani (capabilities) (capabilities) che che appartengono a questi paesi sono generalmente buone: ci appartengono a questi paesi sono generalmente buone: ci sono percentuali basse di giovani che appartengono a sono percentuali basse di giovani che appartengono a famiglie con un reddito basso (con l’eccezione dell’Irlanda famiglie con un reddito basso (con l’eccezione dell’Irlanda e in parte anche del Regno Unito); la qualità della e in parte anche del Regno Unito); la qualità della formazione è in media con quella europea (Oecd-Pisa); formazione è in media con quella europea (Oecd-Pisa); l’indice di sviluppo umano in questi paesi ha i valori più l’indice di sviluppo umano in questi paesi ha i valori più elevati d’Europa; vi sono percentuali elevate di giovani, elevati d’Europa; vi sono percentuali elevate di giovani, con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, in possesso di con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, in possesso di scuola media superiorescuola media superiore

Le Le sfide sfide che incontrano questi paesi sono quelle di che incontrano questi paesi sono quelle di individuare i giovani con livelli di povertà umana elevati e individuare i giovani con livelli di povertà umana elevati e quindi di progettare poltiche attive efficaci e mirate quindi di progettare poltiche attive efficaci e mirate (giovani immigrati, giovani a basso livello di capitale (giovani immigrati, giovani a basso livello di capitale umano, giovani umano, giovani drop outdrop out) per rafforzare le loro ) per rafforzare le loro capabilitiescapabilities (possibilità) e di insegnare loro a fare delle scelte razionali (possibilità) e di insegnare loro a fare delle scelte razionali e ad agire in maniera consapevole e ad agire in maniera consapevole

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Riflessioni critiche sui quattro modelli di Riflessioni critiche sui quattro modelli di flexicurity flexicurity dei giovani dei giovani in Europain Europa

Secondo gruppoSecondo gruppo

Le opportunità reali dei giovani Le opportunità reali dei giovani (capabilities) (capabilities) che appartengono a che appartengono a questi paesi sono generalmente buone: ci sono percentuali basse di questi paesi sono generalmente buone: ci sono percentuali basse di giovani che appartengono a famiglie con un reddito basso; la qualità giovani che appartengono a famiglie con un reddito basso; la qualità della formazione è in media al di sopra di quella europea (Oecd-Pisa, della formazione è in media al di sopra di quella europea (Oecd-Pisa, con l’eccezione del Lussemburgo mentre non vi sono dati per la con l’eccezione del Lussemburgo mentre non vi sono dati per la Slovenia); l’indice di sviluppo umano in questi paesi ha i valori più Slovenia); l’indice di sviluppo umano in questi paesi ha i valori più elevati d’Europa; vi sono percentuali elevate di giovani, con un’età elevati d’Europa; vi sono percentuali elevate di giovani, con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, in possesso di scuola media superiorecompresa tra i 20 e i 29 anni, in possesso di scuola media superiore

Le Le sfide sfide che incontrano questi paesi sono quelle di favorire che incontrano questi paesi sono quelle di favorire l’innvozazione e il perseguimento della l’innvozazione e il perseguimento della knowledge economy knowledge economy poiché poiché si rilevano rilevanti si rilevano rilevanti mismatch mismatch nei mercati del lavoro. Misure nei mercati del lavoro. Misure innovative potrebbero essere sperimentate nei processi di innovative potrebbero essere sperimentate nei processi di formazione, di apprendimento (non formale e informale) e nella fase formazione, di apprendimento (non formale e informale) e nella fase di transizione scuola lavoro. I modelli di di transizione scuola lavoro. I modelli di welfare state welfare state forniscono forniscono prestazioni minori relativamente a quelle ricevute dai giovani dei prestazioni minori relativamente a quelle ricevute dai giovani dei contesti classificati nel primo gruppo di paesi.contesti classificati nel primo gruppo di paesi.

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Riflessioni critiche sui quattro modelli di Riflessioni critiche sui quattro modelli di flexicurity flexicurity dei giovani dei giovani in Europain Europa

Terzo gruppoTerzo gruppo

Le opportunità reali dei giovani Le opportunità reali dei giovani (capabilities) (capabilities) che appartengono a questi paesi che appartengono a questi paesi sono molto basse: ci sono percentuali alte di giovani che appartengono a sono molto basse: ci sono percentuali alte di giovani che appartengono a famiglie con un reddito basso relativamente al resto dell’Europa; la qualità famiglie con un reddito basso relativamente al resto dell’Europa; la qualità della formazione è sotto la media europea (Oecd-Pisa con l’eccezione della formazione è sotto la media europea (Oecd-Pisa con l’eccezione della Polonia che si avvicina alla media); l’indice di sviluppo umano in della Polonia che si avvicina alla media); l’indice di sviluppo umano in questi paesi ha i valori che si avvicinano a quelli medi dei paesi questi paesi ha i valori che si avvicinano a quelli medi dei paesi industrilizzati con l’eccezione della Polonia che si scosta; vi sono industrilizzati con l’eccezione della Polonia che si scosta; vi sono percentuali elevate di giovani, con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, in percentuali elevate di giovani, con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, in possesso di scuola media superiore (con l’eccezione della Polonia che possesso di scuola media superiore (con l’eccezione della Polonia che supera il 90%, la Spagna che è sotto il 66% e il Portogallo sotto il 50%).supera il 90%, la Spagna che è sotto il 66% e il Portogallo sotto il 50%).

Le Le sfide sfide che incontrano questi paesi sono quelle di integrare I giovani nei che incontrano questi paesi sono quelle di integrare I giovani nei mercati del lavoro superando l’alternativa del posto fisso e quella della mercati del lavoro superando l’alternativa del posto fisso e quella della disoccupazione. L’offerta di lavoro femminile deve essere incentivata con disoccupazione. L’offerta di lavoro femminile deve essere incentivata con politiche che permettano meglio di conciliare il lavoro con la famiglia. I politiche che permettano meglio di conciliare il lavoro con la famiglia. I NeeT rates (le persone inattive che non partecipano alla formazione o che NeeT rates (le persone inattive che non partecipano alla formazione o che non hanno esperienze professionalizzanti) sono molto alti e si dovrebbero non hanno esperienze professionalizzanti) sono molto alti e si dovrebbero incentivare le giovani donne a partecipare attivamente nei mercati del incentivare le giovani donne a partecipare attivamente nei mercati del lavoro. Le poltiche attive del lavoro dovrebbero essere promosse (lavoro. Le poltiche attive del lavoro dovrebbero essere promosse (work work farefare e servizi per l’impiego). La sfida principale di questi paesi è quindi e servizi per l’impiego). La sfida principale di questi paesi è quindi quella di accrescere le possibilità dei giovani di entrambi i sessi. I livelli di quella di accrescere le possibilità dei giovani di entrambi i sessi. I livelli di formazione e quelli di apprendimento sono davvero alquanto bassi formazione e quelli di apprendimento sono davvero alquanto bassi relativamente a quelli degli altri due gruppi precedenti (il Portogallo si relativamente a quelli degli altri due gruppi precedenti (il Portogallo si colloca a livelli ancora inferiori relativamente agli altri paesi).colloca a livelli ancora inferiori relativamente agli altri paesi).

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Riflessioni critiche sui quattro modelli di Riflessioni critiche sui quattro modelli di flexicurity flexicurity dei giovani dei giovani in Europain Europa

Quarto gruppo – Nuovi stati membriQuarto gruppo – Nuovi stati membri

Le opportunità reali dei giovani Le opportunità reali dei giovani (capabilities) (capabilities) che appartengono a questi paesi sono molto che appartengono a questi paesi sono molto basse: le percentuali di giovani che appartengono a famiglie con un reddito basso sono basse: le percentuali di giovani che appartengono a famiglie con un reddito basso sono le più alte dell’Europa; la qualità della formazione è sotto la media europea (Oecd-Pisa le più alte dell’Europa; la qualità della formazione è sotto la media europea (Oecd-Pisa per quei paesi che partecipano all’indagine); l’indice di sviluppo umano in questi paesi per quei paesi che partecipano all’indagine); l’indice di sviluppo umano in questi paesi ha valori più bassi di quelli riscontrati in precedenza; vi sono percentuali elevate di ha valori più bassi di quelli riscontrati in precedenza; vi sono percentuali elevate di giovani, con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, in possesso di scuola media superiore giovani, con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, in possesso di scuola media superiore (con l’eccezione di Malta).(con l’eccezione di Malta).

Questi paesi hanno alcune caratteristiche simili: i contratti di lavoro a tempo indeterminato Questi paesi hanno alcune caratteristiche simili: i contratti di lavoro a tempo indeterminato e a e a part time part time sono ancora non molto diffusi anche per la tipologia dei lavoratori studenti. sono ancora non molto diffusi anche per la tipologia dei lavoratori studenti. I mercati del lavoro di questi paesi sono presentati come “flessibili”. Si potrebbe dire che I mercati del lavoro di questi paesi sono presentati come “flessibili”. Si potrebbe dire che le imprese hanno solo alcune domande di flessibilità trascurandone invece altre; hanno le imprese hanno solo alcune domande di flessibilità trascurandone invece altre; hanno politiche del lavoro e sistemi di politiche del lavoro e sistemi di welfare statewelfare state inefficaci. inefficaci.

Le Le sfide sfide che incontrano questi paesi sono quelle di: dare una protezione adeguata ai che incontrano questi paesi sono quelle di: dare una protezione adeguata ai lavoratori della lavoratori della knowledge economyknowledge economy, di rivedere la tassazione dei redditi da lavoro; di , di rivedere la tassazione dei redditi da lavoro; di incentivare strategie di incentivare strategie di lifelong learning lifelong learning inserendole negli accordi contrattuali; di inserendole negli accordi contrattuali; di progettare politiche attive del lavoro per i giovani disoccupati di lungo periodo e per I progettare politiche attive del lavoro per i giovani disoccupati di lungo periodo e per I lavoratori disabili; di accrescere l’indennità di disoccupazione e di creare nuove lavoratori disabili; di accrescere l’indennità di disoccupazione e di creare nuove opportunità di lavoro per i giovani; di favorire gli accordi e I contratti sociali tra le diverse opportunità di lavoro per i giovani; di favorire gli accordi e I contratti sociali tra le diverse parti socialiparti sociali

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Alcune questioni aperteAlcune questioni aperte

Si richiede di costruire un iSi richiede di costruire un indice di sviluppo umano dei giovani ndice di sviluppo umano dei giovani complesso, per riuscire cogliere le priorità di un contesto al complesso, per riuscire cogliere le priorità di un contesto al fine di favorire il ruolo di convertibilità dei modelli di fine di favorire il ruolo di convertibilità dei modelli di flexicurityflexicurity

La ricerca suggerisce di fissare l’attenzione sulla qualità della La ricerca suggerisce di fissare l’attenzione sulla qualità della formazione formale per tutti (equità) e sui processi di apprendimento, formazione formale per tutti (equità) e sui processi di apprendimento, come condizione necessaria per sviluppare strategie efficaci di come condizione necessaria per sviluppare strategie efficaci di lifelong lifelong learning learning futurefuture

Occorre formare professionisti in grado di gestire contesti, in continuo Occorre formare professionisti in grado di gestire contesti, in continuo cambiamento, con consapevolezza e responsabilità individuale e cambiamento, con consapevolezza e responsabilità individuale e sociale sociale (applied ethical resources)(applied ethical resources). I modelli di . I modelli di flexicurity flexicurity hanno hanno l’obiettivo di far superare i fallimenti di mercato che continuano a l’obiettivo di far superare i fallimenti di mercato che continuano a determinare e a moltiplicare frequenti determinare e a moltiplicare frequenti trade-offtrade-off che richiedono che richiedono competenze, sinora non richieste, come la consapevolezza e il competenze, sinora non richieste, come la consapevolezza e il discernimento nelle scelte motivazionali, negli obiettivi di medio e discernimento nelle scelte motivazionali, negli obiettivi di medio e lungo termine e la valutazione economica e sociale delle azioni lungo termine e la valutazione economica e sociale delle azioni intrapreseintraprese

La gestione dei potenziali conflitti nella scelta dei processi produttivi, La gestione dei potenziali conflitti nella scelta dei processi produttivi, organizzativi nei diversi contesti economici e sociali e nelle diverse organizzativi nei diversi contesti economici e sociali e nelle diverse modalità di attuazione deve essere gestita da una modalità di attuazione deve essere gestita da una governance, governance, la cui la cui soluzione deve essere riconosciuta universalmente, sulla base dei soluzione deve essere riconosciuta universalmente, sulla base dei valori prevalenti e condivisi nel contestovalori prevalenti e condivisi nel contesto


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