Date post: | 21-Jan-2018 |
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Abano Terme 24-26 novembre Simonetta Simoni
Non abbiamo neppure una zattera, ma affondare nell’oscurità non è una strategia. Otto Neurath
Professore di Filosofia ed etica dell’informazione all’Università
di Oxford dove dirige il Digital Ethics Lab.
Chairman del Data Ethics Group dell’Alan Touring
Institute
UNA RINNOVATA ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
Le quattro rivoluzioni
Copernico
Darwin
Freud
Turing
Siamo organismi informazionali reciprocamente connessi e parte di un ambiente informazionale, l’infosfera, che condividiamo con altri agenti informazionali, naturali e artificiali, che processano informazioni in modo logico e autonomo.
La vita nell’infosfera: uomini e tecnologie coevolvono
Digitale là (delocalizzato, online) e analogico qui e offline convivono
Macchine per pensare
La distinzione tra online e offline sparirà
La società delle mangrovie
Il digitale incolla e scolla e questo modifica la natura del mondo
Presenza e localizzazione
Possesso e uso
Legge e territorio
I cambiamenti per l’individuo:
Comprensione di sé
Tecnologie del sé
Identità on life
Agentità
Responsabilità
I cambiamenti sociali
Privacy
Intelligenza
Politica e democrazia
Ambiente
Etica
Quale conoscenza?
Conoscenza e capacitazione
Insipienza
Incertezza
Ignoranza
Prender parte e osservare con capacità critica
Progettare il gioco della conoscenza
Informazioni disponibili, accessibili, utilizzabili
La conoscenza sensibile delle connessioni
Tomàs Saraceno
Christo
Il futuro del web: gli esseri umani, intesi come inforg sociali, abiteranno un’infosfera sempre più priva di confini, unitaria, sincronizzata, delocalizzata e connessa. La buona notizia consiste nel fatto costruire l’infosfera come ambiente
adatto alle generazioni future sta diventando più facile. La cattiva notizia nel fatto che la responsabilità di questo compito
gigantesco è totalmente umana. Un compito etico e politico verso l’ambientalismo digitale.
Il futuro e il progetto umano
L’improbabile: dal capitalismo del consumo a quello del prendersi cura.
L’uomo poietico: non si rimette al centro dell’infosfera ma di ciò di cui si prende cura.
Agentità come collaborazione e non solo come scollamento tra intelligenza e mansione.
Alla ricerca di un buon design per un buon progetto.