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Manuale Pratico Di Medicina NaturalePDF

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7/23/2019 Manuale Pratico Di Medicina NaturalePDF http://slidepdf.com/reader/full/manuale-pratico-di-medicina-naturalepdf 1/60  Manuale pratico di medicina naturale/Versione per stampare Da Grillipedia.  Capitoli.  Sommario  Introduzione   Igienismo  Macrobiotica   Parti Delicate   Rimedi facili Universali  Appendice   Bibliografia   Padri fondatori Oppure se volete,  Tutto il libro  Generated by Foxit PDF Creator © Foxit Software http://www.foxitsoftware.com For evaluation only.
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7/23/2019 Manuale Pratico Di Medicina NaturalePDF

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Manuale pratico di medicina

naturale/Versione per stampareDa Grillipedia. 

Capitoli.

•  Sommario 

•  Introduzione 

•  Igienismo 

•  Macrobiotica 

•  Parti Delicate 

•  Rimedi facili Universali 

•  Appendice 

•  Bibliografia 

•  Padri fondatori 

Oppure se volete,

  Tutto il libro 

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Pagina principale

Da Grillipedia.

Nella speranza che possiate divulgare questeinformazioni Chiediamo scusa se abbiamo usurpato il vostro spazio, ma, 

causa i soliti "boicot" crediamo noi, abbiamo al momento difficolta a presentarlo altrove. Grazieper il vostro aiuto. 

Se volete usatel'indice a mo' di Copertina.. 

Prontuario d'uso pratico di Rimedi semplici Naturali

1.  Manuale pratico di medicina naturale/Prefazione 

2.  Manuale pratico di medicina naturale/Introduzione 

3. 

Manuale pratico di medicina naturale/Igienismo 

4. 

Manuale pratico di medicina naturale/Ehretismo 5.

 

Manuale pratico di medicina naturale/Macrobiotica 

6.  Manuale pratico di medicina naturale/Parti Delicate 

7.  Manuale pratico di medicina naturale/Rimedi facili Universali 8.

 

Manuale pratico di medicina naturale/Bibliografia 

9.  Manuale pratico di medicina naturale/Padri fondatori 10.

 

Manuale pratico di medicina naturale/Metodi a confronto 

11. Manuale pratico di medicina naturale/Appendice 

12. Manuale pratico di medicina naturale/Epilogo 

13. Licenza per Documentazione Libera GNU 

•  Puoi avere il il testo completo del libro in una sola pagina, ideale per essere stampato.

•  Lista di tutte le pag di questo wiki 

•  Elenco di tutte le Categorie 

•  Versione Stampabile (Indice) . 

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Copyleft (c) 2007 Medicina Naturale: [email protected] 

è garantito il permesso di copiare, distribuire e/o modificare questo documento seguendo i termini

della "Licenza per Documentazione Libera GNU", Versione 1.1 o ogni versione successiva

 pubblicata dalla "Free Software Foundation"; con le Sezioni Non Modificabili: "Sommario di tutto

il libro" compresi tutti i sotto-paragrafi; "Prefazione" e "Epilogo" ; nessun Testo Copertina, nè

Testi di Retro Copertina.

Una copia della licenza in inglese è acclusa nella sezione intitolata "Licenza per DocumentazioneLibera GNU" . 

QUESTO MANUALE E' ANCORA IN FASE DI ESSERE ULTIMATO. CHIEDIAMO

PAZIENZA A CHI APPREZZA QUESTO TIPO DI OPERA. CHIARIAMO ANCHE CHE IL

SOMMARIO, COME "Sezione Non Modificabile", SI RIFERISCE AL FATTO CHE NON

POSSONO ESSERNE TOLTI I TITOLI COME "STRUTTURA PORTANTE", MA POSSONO

SEMPRE ESSERNE AGGIUNTI ALTRI, O MODIFICATI CON SINONIMI.

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Manuale pratico di medicinanaturale/Prefazione

Da Grillipedia.

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Manuale pratico di medicinanaturale/Introduzione

Da Grillipedia.

Lo scopo di questo manuale on-line, è solo quello di favorire chi vuole conoscere, ma non abbia

abbastanza tempo per consultarsi libri specializzati sull'argomento (come recuperare la salute

naturalmente) quei rimedi e ricette fra i più semplici e comuni, cioè i più facili da trovare; ma, non

 per questo, meno portentosi.

Daremo a conoscere quindi, solo quei rimedi che si possono trovare facilmente e a tutte le latitudini

del mondo; è il caso del limone, per esempio: universalmente presente, nessuno disconosce le sue

molteplici proprietà, sia curative che preventive, della malattia.

Lasceremo nell'Appendice, eventualmente, altri rimedi meno facili da recuperare, però meritevoli di

essere menzionati di alcuna forma, per le loro facoltose proprietà terapeutiche.

Cercheremo altresì, di essere i più sintetici e chiari possibili; redattando degli articoli il più breve e

corti, in considerazione del fatto che questo manuale è diretto principalmente appunto, a chi non ha

tempo, ed è tutto di fretta.

Ecco perchè, dovranno essere brevi.

ps. Ci concentreremo soprattutto su rimedi erbolari quindi (o, fitoterapici come alcuni amanodefinirli), ma anche su altri se rispecchiano sempre lo scopo di questo lavoro (aiutare colui che nondisponga di tempo). In particolare per questo abbiamo sviluppato dei capitoli interamente dedicati

a filoni di pensiero basati specialmente sulla dieta intesa come cura, oltre che come forma diprevenzione. Mentre quello sull'Igienismo, il primo, considera con più importanza il digiuno invece, cometerapia, piuttosto che la dieta. 

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Manuale pratico di medicinanaturale/Igienismo

Da Grillipedia.

Abbiamo scelto l' Igienismo, fra tutte le correnti naturopate e medicine alternative in generale,

 perchè ci sembra il più completo oltre a essere, rispetto a tutti gli altri metodi, il più alla mano (econ ciò, rispecchia perfettamente l'intento di questo nostro Manuale); ossia: praticabile da chiunque

e in ogni dove; autonomamente, senza la richiesta di costosi onorari per parte di chissà quali esperti;senza l'utilizzo di nient'altro che la Natura, il proprio senso critico, e la buona Forza Volontà.

• 

1 Storia 

1.1 Precursori 

1.2 Fondatore 

§  1.2.1 in Italia 

1.3 Filoni e scuole distinte 

§  1.3.1 Diverse scuole: non esiste solo Shelton 

§  1.3.2 Una menzione particolare ad Arnold Ehret 

• 

2 Concezioni basiche 

2.1 Concezione della malattia: §  2.1.1 Tossiemia, la madre di tutte loro 

2.2 Filosofia 

2.3 Rimedi di base 

§  2.3.1 Le principali vie d' "eliminazione" 

§  2.3.2 Il ruolo del sistema nervoso 

§  2.3.3 Il ruolo del Digiuno 

§  2.3.3.1 Controindicazioni 

§  2.3.3.2 Secondo Ehret: solo digiuni brevi 

§  2.3.4 Il ruolo della Dieta 

§  2.3.4.1 nell'Ehretismo e Sheltonismo 

§ 

2.3.4.2 in Macrobiotica §  2.3.4.3 presso altri filoni e scuole di pensiero 

• 

3 Voci correlate 

•  4 Collegamenti esterni 

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Storia

L’igiene naturale, o igienismo, è una pratica di vita volta a recuperare la salute e il benessere,

esclusivamente tramite rimedi naturali. Risulta essere sia una corrente di pensiero naturopata (nata

nel 1829 negli Stati Uniti), che una medicina alternativa.

Fra i primi a utilizzare questo termine, inteso in questo senso, figurano i dottori: Herbert Shelton 

(1895-1985;statunitense), Raymond Dextreit (francese), John H. Tìlden (1851-1940;statunitense) e,

Albert Mossèri (francese).

Precursori

Tra i suoi padri fondatori e precursori, figurano: l'abate Sebastian Kneipp (1821-1897;tedesco);

Louis Kuhne (1835-1901;tedesco) -(influenzerà gli Stati Uniti assieme a Lidhlahr)- ; e, BenedictLust (1872-1945;tedesco) che, ispirato da Kneipp e da Kuhne, porterà negli Stati Uniti il suo

metodo igienista, che integrerà con le conoscenze anche di altri naturopati.

Inoltre, alguni grandi investigatori medici dell'epoca esternano delle idee precursore a questadisciplina; come Rudolf Virchow (1821-1902;tedesco) per esempio, che era fortemente contrario

alla credenza che fossero i microbi o i batteri, a provocare la malattia.

Per lui, la teoria battericida rimaneva solo quello, una teoria; così come anche quella dell'evoluzione

della specie di Darwin.

Fondatore

L' Igienismo è una concezione rivoluzionaria della salute sorta negli Stati Uniti all'inizio del XIXsecolo come abbiamo detto, su iniziativa di medici dissidenti.

I suoi principi sono stati delineati e attribuiti però, soprattutto al lavoro magistrale che avrebbe fatto

il dottor Herbert Shelton (dottore in biologia e filosofia), che sembra realizzò, di tutte le conoscenze

naturopate sparse fin'ad allora, una splendida sintesi.

L'Igienismo, secondo questa sistematizzazione, è: l'arte di vivere in buona salute grazie al rispetto eal ripristino delle leggi naturali e, quindi, alla buona conoscenza dei prodotti alimentari piu "adatti"

al genere umano per esempio, così come dei suoi "ritmi".

Questa concezione è rivoluzionaria nel senso che è l'opposto del modo di pensare della medicina

ufficiale, di allora come odierna; perchè, al contrario di essa, insegna l'inutilità della ricerca o

dell'utilizzo di rimedi e di ogni specie di terapie, estranee alla natura.

Quindi, come potete immaginarvi, fra i due sistemi c'era (e c'è ancora) per questo guerra aperta. Una

guerra tanto dichiarata che, come vedremo, molti dei padri fondatori furono arrestati o denunciati,

 per cercare di portare avanti la loro opera. Per fortuna, grazie al sostegno dei pazienti e delleinnumerevoli guarigioni, vinsero comunque alla fine sempre i giudizi. A volte, però, a scapito di

tempo prezioso, che avrebbero potuto utilizzare, invece, per ulteriori ricerche..

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in Italia

In Italia, l'Igiene Naturale venne diffusa dall'Associazione Igienista Italiana, nata a Genova nel 1972a opera di Michele Manca, guaritosi con un digiuno; e, anche dalla Società Editrice Igiene Naturale,

fondata da un miliardario di nome Angelo Trimarchi, che asseriva anch'egli essersi guarito tramite

un digiuno; scomparso poi in circostanze mai del tutto chiarite, che lo videro vittima di un incidenteautomobilistico. Per alcuni, solo un tentativo in più per boicottare il diffondersi di questa pratica,

molto osteggiata perchè insegna praticamente a guarirsi da soli senza l'aiuto delle medicine e,

soprattutto, a prescindere dal denaro.

Filoni e scuole distinte

Ciascun padre fondatore ha sviluppato un proprio filone e, seppur accomunati dai precetti generali

che descriveremo, ognuno di loro porrà col tempo, in base al proprio criterio e sperimentazionifatte, l'accento su alcuni aspetti: valorizzando e enfatizzando un remedio piuttosto che un altro.

Così per esempio, per Kuhne erano fondamentali i bagni di vapore e le frizioni, oltre all'argilla;

mentre per Dextreit, al contrario, era l'argilla a detenere questo ruolo, assieme alle tisane. Invece per

Shelton era il digiuno il rimedio supremo. E così via.

Rimandiamo dunque ai singoli testi e autori, per uno studio più approfondito dell'argomento.

Diverse scuole: non esiste solo Shelton

Dicevamo che ciascun padre fondatore in base alle proprie convinzioni e sperimentazioni fatte,inizierà un proprio filone, una propria scuola, in cui generalmente prenderà per fondamentale solouno dei rimedi basici che descriveremo, o al massimo due, e di corollario tutti gli altri. Solo Shelton 

risulterà essere il più estremista di tutti: secondo lui infatti, solo il digiuno completo, preso da solosenza ricorrere ad altre cose, sarebbe in grado di guarire veramente e completamente un individuo;

se fatto bene. E a minuto discretivava gli altri rimedi, prendendoli per poco efficaci, se non

addirittura scioccherie (su misura minore considerava la dieta, ma anch'essa giocava un ruolo

secondario).

Purtroppo questa tendenza, è oggigiorno stata ripresa (in modo molto meno serio e anzi, piuttosto

maliziozo, per non dire volgare) da alcuni suoi discepoli, soprattutto in Italia; i quali, arrivando alfanatismo piu estremo, proclamano il digiuno come unico sistema infallibile e assoluto di

guarigione, dicendo che solo quello di Shelton sarebbe il vero Igienismo; gettando così ancora piuconfusione, a questa già precaria e poco conosciuta disciplina.

Essendo già le terapie naturali in genere bocottate dal sistema medico attuale, soprattutto l'Igiene

 Naturale, fa quasi ridere pensare che venga boicottato in questo modo anche da membri del suo

stesso ordine, per quanto chissà alcuni non ne siano pienamente coscienti.

L'intento di queste pagine è, appunto, quello di fornire una guida completa e veramente esauriente

sull'intero argomento. L'unico merito che ha Shelton semmai, è quello di aver sistematizzato le

dottrine e fondato l'associazione; ma questo non significa che gli altri padri igienisti e i loro metodi,siano da meno. Anzi! Le persone sono diverse tra loro, come il firmamento del cielo: ognuna di

esse, trarrà quindi maggior beneficio da quello che piu si gli sarà congeniale.

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Una menzione particolare ad Arnold Ehret 

Andatevi a leggere il capitolo su questo personaggio, perchè le sue concezioni e le sue teorie suldigiuno, sono molto discordanti da quelle di Shelton. E, se proprio lo volete scegliere come

terapia e farlo vostro, allora sarà bene che vi informiate e sappiate che, gli unici due (del lorotempo) a dare a quest'ultimo un ruolo così basico, sono proprio loro. Quindi, varrà la pena sentire

tutti i pareri e le campane (a vantaggio vostro), prima d'iniziarlo.

Qui, dirò solamente che il profesor Ehret non era d'accordo sui digiuni lunghi ed estremi. Era

favorevole, piuttosto, a dei 'digiuni sistematici' (ossia: intercalati da 'diete' depurative) e brevi.

Anche se più di tutto, considerava come pietra miliare la dieta. Ossia: la 'corretta' forma di

sustentarsi.

Secondo lui senza questa non era possibile eliminare una sostanza 'estranea' e estremamente'dannosa' (ma soprattutto APPICCICOSA..) nel corpo umano, introdotta appunto e generata

da alimenti non adatti, non idonei alla nostra 'natura'; tanto appiccicosa e difficile da estirpare, che

 proprio per questo arrivò a chiamarla 'MUCO'. Ma non si pensi al muco intestinale, perchè con

questa parola lui intendeva ben altro.

In sostanza; secondo le sue sperimentazioni su se stesso prima, sui suoi pazienti poi, asseriva cheun digiuno troppo lungo e prolungato senza la necessaria e adeguata preparazione (ossia, senzaeliminare prima questo 'muco'), solo inizialmente provocherebbe certo sollievo. Dopodichè, alscendere questo 'muco' (scioltosi appunto col digiuno) avrebbe 'tappato' ben presto canalisanguignei e sistema linfatico, rendendo tutto il lavoro e lo sforzo fatti vani (a meno che prima "LADIETA SENZA MUCO", o una povera di muco, non riuscisse ad eliminarne almeno una buona

 parte).

Allora, la 'circolazione' diventerebbe sempre piu lenta a causa di questa 'sostanza vischiosa', enon ce la farebbe più ad eliminare convenientemente nè il 'muco', nè gli altri 'materiali di scarto'.

Con logiche conseguenze che ben si possono immaginare. Era preciso quindi per lui

"prepararsi" con questo tipo di Dieta e per un tempo abbastanza lungo, se si voleva fare undigiuno; tanto più lungo, quanto lungo era il digiuno che si pensava fare.

Andatevelo a leggere quindi.

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Concezioni basiche

Alcuni precetti di base accomunano tutti gli igienisti anche se di differenti scuole (o almeno lo

facevano all'inizio, quando ancora questa corrente naturopata si stava sviluppando).

Concezione della malattia:

Gli igienisti hanno una concezione della malattia molto differente da quella della medicina

ortodossa.

E' molto importante comprenderla, se vogliamo capire veramente le fondamenta dei metodi di

guarigione sviluppati da questa disciplina.

 Tossiemia, la madre di tutte loro

Secondo l'igienismo, l'origine di tutte le malattie sarebbe una sola di base a tutte le altre, chiamatatossiemia, guarendo la quale si curerebbero quindi automaticamente anche tutte le altre; anche le

 piu gravi considerate croniche o incurabili, come cancro o diabete.

La Tossiemia, sarebbe lo stato di profonda intossicazione che il corpo umano arriverebbe ad avere, per non riuscire convenientemente ad eliminare le proprie tossine.

Da qui che, facilitandone la fuoriuscita con rimedi naturali, quali argilla, purghe, o saune, si

faciliterebbe anche il ritorno al normale equilibrio fisiologico, che contraddistingue appunto un

individuo sano; quindi, alla guarigione.

Filosofia

1.  Tutto è disciplinato dall' osservanza delle leggi naturali. Da qui l'importanza di conoscere

le leggi della vita e quelle che disciplinano la razza umana in particolare.

2.   Nell'organizzazione favolosa della vita interna alla cellula, non ci potrebbe essere posto per

il "caso". In altre parole, la teoria fatalista dei batteri, virus, germi o altro genere di

microbi, sarebbe illogica (c'è da ricordare che, a quei tempi, era poi ben vista ancora comeuna teoria, nel senso che era appena nata). Quanto alla vaccinazione: sarebbe anch'essa

priva di senso.3.  Il nostro organismo, da solo, possiederebbe la prerogativa di farci uscire dal disordine (la

malattia) con il suo potere auto-curante, purchè si elimini l'origine dello squilibrio.4.  Contrariamente alla medicina ufficiale, che si occupa principalmente e quasi esclusivamente

di guarire i sintomi, l'Igienismo si concentra invece sull'organismo intero. Non si preoccuperebbe cioè troppo dei sintomi, i quali considera invece benefici in quanto "crisi"

necessarie a far fuoriuscire le tossine, vera causa del male.

L'Igienismo essendo dunque tratto direttamente dalla vita, dall'osservanza cioè delle sue leggi,sarebbe il bagaglio culturale più prezioso, secondo i suoi adepti, al quale un uomo intelligente

dovrebbe aspirare; poiché permetterebbe di vivere armoniosamente e libero, in maniera

autonoma, dell'infanzia fino alla vecchiaia. In altre parole: è considerato un' arte di vivere.

 Nell'Igienismo, ognuno è artefice e padrone indiscusso della propria salute.

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Rimedi di base

Le principali terapie naturali di base (in ordine d'importanza, e.. d' "efficacia"), sarebbero queste:

•  Massaggio e Esercizio Fisico.

•  Argilla 

• 

Digiuno 

•  Bagni di vapore , di sole, d'aria 

• 

Fitoterapia 

•  Dieta 

 

Regolarizzazione delle normali evacuazioni (inclusa una corretta respirazione)

Eccettuando le regolarizzazioni normali che solo andrebbero aiutate in casi estremi (con purghe,

lassanti o diuretici) ognuno di questi rimedi (a seconda di quale padre fondatore delle differenti

scuole e filoni ci rivolgiamo) anche preso da solo sarebbe considerato di per se completo. Vale a

dire: in grado di ripristinare completamente la salute umana, all'aiutarne la fuoriscita dal corpo ditutte le sue tossine e sostanze dannose.

La fitoterapia (ossia: i Rimedi colle Piante) sarebbe lasciata da alcuni in secondo piano.

Seppur importante, il fatto è che molti pensatori vedevano l'organismo umano come avente in se

stesso già tutti gli "strumenti" necessari per potersi "auto-guarire"; e bisognava, quindi, ricorrere ai"rimedi esterni" solo quando questo s'incontrasse VERAMENTE debilitato e in "condizioni

critiche". Cercare cioè di mettere il corpo nelle condizioni di poter "reagire" da solo, prima diricorrere ad altro.

Per mantenersi in buona salute in questa scuola di pensiero, praticamente bisognerebbe allora:

• 

Fare entrare il meno possibile veleni nell'organismo (aria pura, cibo sano);

•  Favorire l' eliminazione dei veleni fuori dal corpo, 'aiutandolo' di piu quando sia piu

necessario: per esempio quando gli organi adibiti a tale funzione, si trovassero debilitati, o

 bloccati.

•  Rilassare e tonificare il Sistema Nervoso (massaggi; bagni di vapore..) in quanto causa

 primaria di Tossiemia Endogena (che porta allo snervamento) di cui parleremo piu avanti,che è invero la radice di tutto secondo alcuni.

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Le principali vie d' "eliminazione"

Le principali vie d'eliminazione dei veleni dal corpo umano,

sono:

•  i pori della pelle, quindi la sudorazione;

•  l'eliminazione di urina e escrementi, evacuazioni;•  l'eliminazione di sangue mestruale nelle donne, mestruo;

• 

l'eliminazione attraverso il naso delle secrezioni formatesi nei polmoni e dell'anidridecarbonica, catarro, earia viziata. 

Se permettiamo, causa una scorreta eliminazione, per deficienza dell'organo, o cattive abitudini,

alle tossine di trattenersi nel corpo più del dovuto, queste prima o poi ci daranno deiproblemi. 

Ognuna delle quattro tecniche sopra citate, accellerando (rendendolo meno faticoso) il normale

 processo di pulizia interna attuato dall'organismo (ossia la normale espulsione delle tossine) porterebbe quindi alla guarigione automaticamente; in caso di un organismo intossicato, ossia

tossiemico, questo lavoro non solo andrebbe aiutato ma, come nel caso della digiunoterapia,andrebbero addirittura cessate il più possibile tutte le altre funzioni, per permettere appunto

all'organismo di riprendersi.

I l ruolo del sistema nervoso

Una menzione particolare va ancora fatta però alla Tossiemia; secondo Tìlden, uno dei padri

dell'Igiene Naturale, questo stato "tossico" interno veniva dato solo in minima parte dalletossineesterne  provenienti cioè da "fuori" (cibo alterato per esempio, o la contaminazione

atmosferica); secondo lui questa condizione, veniva data principalmente da dei veleni "auto-prodotti" interni, causati da un mancato e scorretto funzionamento del sistema nervoso.

Si tratta della Tossiemia Endogena, ossia prodotta "da dentro", dalle cellule morte contenute nel

sangue accumulate in eccesso, che non riescono più ad essere eliminate convenientemente appuntodal sistema nervoso, per via dello snervamento.

Ecco perchè, asseriva, molti individui anche se si votavano a regimi vegetariani o altro,continuavano a ricadere ammalati. La spiegazione stava tutta qui.

Se il sistema nervoso era il principale responsabile della tossiemia, ne conseguiva che sologuarendo questo l'individuo poteva stare veramente bene. E, cosa più importante, continuarea rimanerlo anche se, dall' "esterno", fossero continuati ad arrivareveleni. E qui era anche la

spiegazione del perchè tanta altra gente, invece, riuscisse a godere di un'ottima e brillante salute

nonostante continuasse invece a mangiare veramente di tutto, anche porcherie.

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Il ripristino delle abitudini e dei comportamenti naturali, riporterebbe sempre la salute, giacché il

malessere sarebbe come gia detto, semplicemente la violazione di una legge naturale e, secondo

l'igienismo, alterare il sistema nervoso con i ritmi stressanti attuali è difatti violare una di queste

leggi.

E' necessario prevenire la malattia (la tossiemia), curando sicuramente l’alimentazione (tramite unacorretta combinazione degli alimenti), ma non vanno dimenticati anche l'esercizio fisico, o il

massaggio. Anche i bagni di sole, quelli d'aria (fatti al mattino presto spalancando le finestre colla

 pelle nuda), quelli bollenti ai piedi (con foglie di vite), e le "frizioni" (d'acqua), aiuterebbero molto;

 permetterebbero alla pelle, tramite i pori, di svolgere sempre quest'importante funzione di

 permettere la fuoriuscita dal corpo delle tossine e, allo stesso tempo, stimolerebbero il sistema

nervoso, tonificandolo.

Per approfondire, andatevi a leggere le teorie sulla 'modificazione della temperatura' di Kneipp; o

anche Khune e Benedict Lust.

I l ruolo del Digiuno 

Il digiuno in particolar modo, intensificherebbe di molto il lavoro di disintossicazione 

incrementando l’azione degli emuntori e rendendo possibile l’autolisi cellulare, dalla quale

conseguirebbe la distruzione degli accumuli patogeni e delle cellule degenerate: in questo modo il

digiuno, secondo l'igienismo, potenzierebbe il processo di autoguarigione del corpo; quindi anche

dei nervi. Al rinnovarne i tessuti.

Permetterebbe anche al sistema nervoso di prendersi la "pausa" necessaria per recuperersi piu in

fretta e facilmente in quanto, nel digiuno, tutti i processi vengono ridotti al minimo. Una specie di

vacanza, insomma, in cui potersi rigenerare.

Controindicazioni

Unica controindicazione del digiuno: i casi di "reale" desnutrizione; vedi per esempio, persone

anoressiche, o altri non per forza arrivati a quello stadio, ma comunque "delicate" in tal senso.

Altra avvertenza doverosa: c'è più pericolo nel "rompere il digiuno", che nel digiunare in sè.

Ossia, bisogna stare attenti a quando si riprende a "mangiare": si conosce il caso di una personamorta per esempio, dopo un lungo digiuno (durato mi sembra 40gg), per aver mangiato subito il

giorno dopo una bistecca!! (è citato anche nel libro di Shelton) Attenzione, quindi!

L'organismo, soprattutto lo stomaco, l'intestino, tutto.. va fatto "riprendere" molto "gradualmente".All'inizio, sempre secondo Shelton va fatto nutrirsi di pure cose semplici; vedi, frutta, verdura,

succhi freschi, brodini, ecc. Noi ve lo abbiamo avvertito.

Ehret tuttavia, con il suo concetto di "muco" (assente nei sheltonisti), arrivava a sconsigliare abbastanza vivamente d'interrompere un digiuno con la sola frutta, se la persona non era prima

stata in grado di eliminare questa "sostanza vischiosa" estranea con una dieta di preparazione

adeguata. Lui asseriva in questi casi che la verdura non amidacea a foglia verde, così come certi tipi di cereali tostati, fossero di gran lunga più idonei.

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Secondo Ehret: solo digiuni brevi

Secondo Arnold Ehret, i digiuni troppo lunghi sono essenzialmente PERICOLOSI. Tanto più se la

 persona è anziana, o piena di 'tossine' (soprattutto 'droghe' o farmaci).

Ehret era un igienista, ma sperimentò prima di Shelton e purtroppo morì prima che tra i duepotesse esserci un qualche scambio utile (per noi) di pareri, sulla questione. Quindi, l'unica cosa

che ci resta è, sperimentare su noi stessi e.. stare attenti.

La proposta di Ehret, era di utilizzare sì il digiuno, ma 'di breve durata'; CORTI. Ponevamaggiormente l'attenzione sulla Dieta e sulla 'corretta alimentazione' per l'essere umano(Shelton faceva invece esattamente il contrario, e così continuano a fare a tutt'oggi i suoi presunti

'discepoli') piuttosto che su questo. Secondo lui inoltre il cibo, appena finito un digiuno

specialmente se lungo, doveva avere più che altro la funzione di "pulire" come una "scopa" dal

"muco" discioltosi, trascinandolo via con sè, raspandolo via dalle pareti dello stomaco.

Aveva questa funzione per lui, non quella di "nutrire". Non poteva esserci infatti nutrizione senza

"assimilazione", e fin tanto che non si liberava l'organismo dal muco questa era per lui impossibile.

 Non bastava quindi il digiuno da solo.

Differiva molto su quali cibi quindi, dovessero essere i più idonei per una corretta ripresa

alimentare. Sconsigliava addirittura la frutta in alcuni casi.

Come ho detto sopra, vi suggerisco di andarvi a vedere il capitoletto su questa figura, seproprio ci tenete e avete intenzione di farne uno estremo. Poi deciderete almeno, con più

criterio. 

I l ruolo della Dieta 

nell'Ehretismo e Sheltonismo

Secondo Ehret la dieta dispensa un ruolo maggiormente importante, rispetto al digiuno, nella

guarigione e recuperazione dalla salute. Essa infatti, viene vista e intesa non solo come mezzo di

 prevenzione e mantenimento, ma soprattutto come Terapia appunto, di cui il digiuno sarebbe

casomai solo un corollario.

 Nel suo libro, quest'autore afferma che la dieta anche presa da sola, infatti, guarirebbe di per se

stessa anche se in tempi piu lunghi, non necessitando per forza di digiuni anche se per semplicità dicose lui li raccomanda. Mentre Shelton affermava invece l'esatto contrario. Per lui non poteva

esistere un ritorno alla salute senza ricorrere al digiuno, inteso come digiunoterapia. E la dietafungeva solo da corrolario.

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Per Shelton, la dieta era vista e intesa soprattutto come "come forma di prevenzione e

mantenimento", mentre per Ehret essa dopo un digiuno per esempio (soprattutto se lungo) doveva

soprattutto "pulire" (dal "muco" che il digiuno avena disciolto) e non "nutrire". Non ci poteva essere

infatti ancora "vera nutrizione": finch'è nel corpo fosse rimasta traccia di questo "muco", secondo

lui era impossibile trarre beneficio ed assimilare veramente gli alimenti. Soprattutto la frutta, che

secondo lui era L'ALIMENTO per eccellenza (dato da Dio alla razza umana).

Solo in un corpo perfettamente pulito (da "questo muco") si potevano davvero "approffittare" in

maniera vantaggiosa, tutti gli acidi e gli zuccheri presenti nella frutta.

in Macrobiotica

Anche nella macrobiotica si maneggia lo stesso concetto con rispetto alla DIETA. Diciamo anzi,

che essa afferma e fa leva SOLO ESCLUSIVAMENTE sulla DIETA, non prendendo in

considerazione nemmeno di striscio il digiuno o altri concetti (come il "muco"). Tuttavia, come

ausilio con rispetto ad altre tecniche Osawa nei suoi scritti ci parla spesso dell'imposizione dellemani, tipico in Giappone e parte del bagaglio culturale tradizionale di cure tramandate nel loro seno

familiare; non chiudendosi quindi, come invece fa Shelton per esempio, ad altri tipi di rimediausiliari.

presso altri filoni e scuole di pensiero

Per gli altri padri fondatori, per lo meno quelli citati in questo libro, la Dieta giocherebbe sì un ruolo

importante, ma comunque secondario rispetto alla: fitoterapia, bagni di vapore, massaggi, oppure

ancora all'argilla (a seconda dei casi). Ognuno di loro pone l'accento su un rimedio specifico.

Anche il digiuno, siano brevi o lunghi, viene visto come secondario e passato in secondo piano. I

rimedi erbolari invece, sono per tutti molto importanti (unica eccezzione: Ehret e Shelton; ecco

 perchè li abbiamo separati così, affrontandoli in capitoli a parte).

Specifichiamo inoltre per ultimo, che se non abbiamo potuto sviluppare dei capitoli a se stanti per

ogni filone e scuola di pensiero distinta, è semplicemente per la mancanza di materiale tradotto che

scarseggia in lingua italiana; essendo rilasciata quest'opera in copyleft, speriamo comunque che prima o poi qualcun'altro possa supplire alle nostre limitazioni, contribuendo e rendendo più

completo questo manuale.

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Voci correlate

x le terapie naturali 

• 

Tossiemia 

• 

Autolisi cellulare •  Digiunoterapia 

•  Argilloterapia 

•  Bagni di Vapore 

•  Bagni di Sole 

•  Idroterapia 

• 

Fitoterapia 

•  Ehretismo 

i padri e precursori 

• 

Rudolf Virchow 

• 

Louis Kuhne 

•  Benedict Lust 

•  Sebastian Kneipp 

•  Arnold Ehret 

•  Raymond Dextreit 

• 

Albert Mosseri 

•  dottor Herbert H. Shelton 

• 

John Tìlden 

Collegamenti esterni

•  Igiene Naturale - Elenco Siti Italiani 

•  Igiene naturale o igienismo - Storia del movimento di igiene naturale 

•  Igiene naturale secondo Ehret - Sito italiano 

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Categories: Libro di Medicina Naturale | Padri Fondatori 

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Manuale pratico di medicinanaturale/Ehretismo

Da Grillipedia.

L’ehretismo, è considerato uno stile di vita basato sull'adozione di una dieta di tipo vegetariano che

esclude il consumo di prodotti di origine animale e industriale, o che comunque produrrebbero

"muco"; fu elaborato da Arnold Ehret negli Stati Uniti nei primi anni del Novecento, e si propone di

recuperare e mantenere la salute, a tutti i livelli: fisico; mentale; spirituale.

•  1 Storia 

•  2 Teoria 

•  3 Parallelismo 

3.1 Casi di fanatismo 

• 

4 Bibliografia 

•  5 Voci correlate 

•  6 Collegamenti esterni 

Storia

Il fondatore, Arnold Ehret, elaborò un "metodo di guarigione" che consisteva in:

• 

un progressivo cambiamento delle abitudini alimentari;•  digiuni più o meno lunghi;

•  esercizio fisico; e

•   bagni di sole.

La dieta prevedeva:

•  l'esclusione graduale dei cibi elaborati con i sistemi di lavorazione industriale;

•  delle bevande alcooliche;

• 

di tutti quei cibi, insomma, che una volta ingeriti produrrebbero "muco" sopra le pareti

intestinali, da Ehret ritenuto la vera causa della malattia attraverso la tossiemia.

Arnold Ehret intendeva farne un vero e proprio movimento: iniziò a fare conferenze ed a tenere

corsi in California, sul suo "sistema di guarigione della dieta senza muco", a partire dal 1914 fino al

1922 (anno della sua prematura scomparsa a causa di un incidente mai del tutto chiarito); e pubblicò

un libro ( The Mucusless Diet Healing System), con all'interno un vero e proprio corso suddiviso in

lezioni. La sua attività fu poi proseguita, dopo la morte del fondatore, da un allievo che ne continuò

la opera con la pubblicazione dei suoi libri; anche se non ebbe ampia diffusione, sopravvive a

tutt'oggi, soprattutto negli Stati Uniti.

Il libro di Ehret è stato tradotto all'italiano nel 2004 (Arnold Ehret.Il sistema di guarigione della

dieta senza muco-traduzione di Luciano Gianazza-,;Juppiter Consulting.ISBN 978-88-89292-24-2).

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 Teoria

Secondo Ehret, il muco intestinale non avrebbe funzioni: sarebbe solo uno scarto patologico e si

accumulerebbe in tutto il corpo. Alimentato dai prodotti di derivazione animale e farinacei, ma

soprattutto da quelli chimici e industriali, escluderebbe un sottilissimo e importantissimo strato

lubrificante degli intestini. Il modo di eliminare questo muco dannoso starebbe, più che nelle

terapie, nella dieta: Ehret sosteneva che il ritorno ad un modo di alimentarsi che riteneva esserequello più idoneo per l'uomo, permetterebbe al corpo di guarire naturalmente sé stesso senza

l'applicazione di particolari terapie, se non una serie di digiuni però mai estremi.

Ehret, nei suoi scritti, affermava che il corpo umano sarebbe un "motore ad aria e gas" alimentato principalmente ad ossigeno, e che una dieta costituita a base di frutta e ortaggi (non amidacei) a

foglia verde, sarebbe l'unico modo di nutrirsi più adeguato al genere umano.

I cambiamenti alimentari, erano proposti con l'applicazione di diete intermedie chiamate "di

transizione", fino al raggiungimento della dieta senza muco, appunto. Mentre quelli bruschi,"radicali" e immediati, erano fortemente sconsigliati da Ehret. E in questo differiva molto, per

esempio, dall'idea dell'igienismo che aveva invece Shelton; il quale, predicava (per lo meno suldigiuno) proprio il contrario.

Parallelismi

Parallelismo con altre correnti d'Igiene Naturale 

Ehret definiva il suo metodo come differenziato e a sé stante, ma non è difficile trovargli, invece,molti punti in comune con quelli di altri suoi contemporanei (vedi Louis Kuhne o Kneipp), che gli

erano anche compatrioti (Germania). Questo, ci fa intuire come da lì si siano originate tutte queste

idee, poi esportate anche in America: Benedict Lust, ne fu uno dei fautori.

Quello dei digiuni più o meno razionali; dei bagni di sole; e della corretta alimentazione, la migliore per l'essere umano; nonchè della Tossiemia interna all'organismo, come unica causa generante di

tutte le cosiddette malattie; sono tutti pilastri e argomentazioni prese come base, per i loro "sistemidi guarigione naturale alternativi", non solo dai già citati Kuhne e Kneipp, ma anche da moltissimi

altri naturopati del tempo e non. Includendo, fra questi, anche il padre fondatore della Macrobiotica.

 Nel loro insieme, queste "correnti" vengono definite "igieniste"; la loro filosofia, "Igiene Naturale".

Tutte loro hanno alla base gli stessi principi di fondo; differenziandosi, in piccoli punti, solosull'accento e sull'importanza che si darebbe ad uno, rispetto a un altro. Se non è l'alimentazione, in

altre parole, lo sarà il digiuno; se non sarà il sole, con i suoi raggi caldi, lo sarà l'acqua, o il vento freddo. Insomma: ogni padre fondatore riterrà più importante un aspetto di questi principi basilari, e

un rimedio specifico o massimo due, rispetto a tutti gli altri.

Casi di fanatismo

Ma questo non significa, che uno avrà ragione e l'altro torto o, cosa peggiore,.. che uno avrà più

"ragione" degli altri... Significa solo che, a quei tempi, non esistevano come oggigiorno internet o

altro: i mezzi di comunicazione erano quelli che erano; risulta chiaro e ovvio che, ognuno sioccupasse del "proprio metodo" ed "in casa sua"; ma non lo è più oggi. Quindi, quando assistiamo a

tutti quei casi di fanatismo in cui, i discepoli inneggiano al proprio fondatore come fosse un "dio", e

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al "proprio metodo" e sistema di cura, quasi fosse infallibile...; beh, è evidente che c'è qualcosa che

non va; è evidente che, qualcosa non si è capito.

Solo il paziente in ultima analisi, o comunque la persona che vorrà sperimentare su di sè, tutte

queste teorie, avrà in definitiva l'ultima parola.

Se veramente esistesse un "metodo scientifico" di conferma e "comparazione" fra tutte queste variediscipline, potremmo anche forse parlare con più "criterio" e "proprietà"; ma, fino ad allora, fino a

quando non ci sarà, perchè adesso non c'è, tutte quante sono "rispettabili" e definibili su uno stesso piano. E, in linea di principio, se fra di loro le "varie istituzioni" che se ne fanno "portavoci" non

riescono manco a "collaborare" (per non dire "complementarsi", o "crescere"..), ciò suscita quanto

meno "forti dubbi" sulla loro "serietà" ed "efficacia", del metodo che propinano.

Se a ciò aggiungiamo anche che, al momento di fare una "terapia" con loro nelle loro "cliniche", vi

faranno firmare pure un foglietto in cui "non si dichiarano per niente responsabili".. di tutto

quello che vi potrà succedere... (e per far "ciò" vorranno, un oneroso onorario ovviamente...) 

Allora, in definitiva, è senz'altro più sano e conveniente per uno, che si legga da solo e in casa propria i testi e che, sempre da solo, si "arrischi" o meno ad intraprendere simili pratiche. Magari,

 perchè no, con l'aiuto del proprio medico (se ne trovate: uno con mentalità aperta..); almeno lui, se

non altro "per legge"... si farà invece, sì, responsabile... .

Bibliografia

•  Ehret, Arnold. Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza muco - Trad. Luciano Gianazza -Juppiter Consulting - ISBN 978-88-89292-24-2 

• 

Ehret, Arnold. Prof. Arnold Ehret’s Mucusless Diet Healing System. Los Angeles, CA:

Ehret Literature, 1924.• 

Ehret, Arnold. Mucusless Diet Healing System (ISBN 0-87904-004-1)

Voci correlate

•  Tossiemia 

• 

Digiuno 

•  Igiene naturale 

• 

Arnold Ehret 

Collegamenti esterni

•  Arnold Ehret Italia - Sito Ufficiale Italiano 

•  Sito ufficiale inglese su Arnold Ehret 

•  La Dieta Senza Muco 

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Manuale pratico di medicinanaturale/Macrobiotica

Da Grillipedia.

Anche la macrobiotica avrebbe fama di guarire tutte o quasi le più impensabili malattie,

esclusivamente con la dieta. Per cui, essendo anch'essa alla mano, la includiamo nel nostro libro.

• 

1 Concetto 

•  2 Critiche a Pianesi 

•  3 Centri: punti macrobiotici 

•  4 Voci correlate 

• 

5 Collegamenti esterni 

Concetto

La macrobiotica è un sistema di guarigione tramite l'alimentazione divulgato da un certo Osawa,

 personaggio giapponese della prima metà del sec.scorso che la riscoperse secondo i principi e la

tradizione del suo paese. Fu a suo dire completamente guarito da gravi mali grazie a essa.

In Italia, Mario Pianesi si assunse il compito della sua divulgazione e ne è il principale fautore e

 propulsore, tanto che la sua figura è diventata così carismatica che molti, ne consegue, tacciano sia

lui che i suoi stessi "discepoli-devoti" di "settari" e "settarismo". Avrebbe cambiato infatti, o

totalmente stravolto (secondo alcuni), la macrobiotica vera e originaria di Osawa.

In ESSENZA: Osawa, promulgava 10 tipi di Diete, di cui la cosiddetta Numero 7 era la più

assoluta, sana ed equilibrata. Da sola, riusciva a guarire secondo lui (ed in poco tempo: 1 sett, 10gg.) le più svariate malattie. Anche le più gravi.

LA DIETA NUMERO SETTE CONSISTE nel nutrirsi ESCLUSIVAMENTE DI CEREALI, nellaforma a cui più uno gli aggrada. Nulla di più. Molto semplice.

Mentre Mario Pianesi, avrebbe cambiato prima di tutto il numero, per lui ci sarebbero solo 3 Diete;

di cui la più importante, per cui l'equivalente alla numero 7 di Osawa, consistente esclusivamente

di.. CREMA DI RISO... integrale. ( :-( !! .. ).

Oltre a ciò, la macrobiotica è intesa anche come uno stile di vita. Una filosofia che si basa

sull'equilibrio degli opposti: lo ying e lo yang.

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Critiche a Pianesi

Coloro che criticano l'operato di Pianesi, lo accusano di aver creato così tanto settarismo tale

che se uno decidesse di andare a mangiare in questi ristoranti e abbracciare la macrobiotica non potrebbe piu vivere una vita sociale normale, ma sarebbe costretto a "isolarsi"; ossia: a frequentareSOLO ed esclusivamente altri "seguaci-soci", con tutte quelle "etichette" e regole strane portateal limite estremo dell'assurdo.

Come quella che non vuole l'utilizzo dei cellulari mentre si mangia, o il pagamento colle carte dicredito (che utilizzano la stessa tecnologia dei cellulari).

O quell'altra che disprezza internet (tutta la tecnologia in generale) tanto da non voler utilizzarlo

nemmeno per diffonderne i propri argomenti.

Tutto iniziò nelle Marche, ne consegue logicamente che questa regione presenti il più alto numerodi centri di questo tipo (chiamati "Punti Macrobiotici"), ciò non deve stupire.

Centri: punti macrobiotici

"Un Punto Macrobiotico" è il nome per esteso di questi centri. Di solito presentano tutti la stessadoppia caratteristica di "Negozio" e "Ristorante". In sè sono un'Associazione. Fanno parte di un

unico "club", diciamo così. Quello iniziato da Mario Pianesi una trentina d'anni fa. Se voletemangiare in uno di essi dovrete infatti "associarvi", ossia pagare la tessera annuale che adesso pare

sia salita a 7euro e qualcosa, prima era cinque. La stessa tessera che dovrete presentare sempre, per

evitar di doverla ripagar di nuovo. (Lo stesso prezzo piu o meno lo spenderete per consumare un

 pasto completo, pranzo o cena).

Alcuni non hanno il negozio ma si chiamano comunque così; mentre quelli che non hanno il

Ristorante, cambiano di nome. Vengono chiamati: centri "affiliati", e hanno nomi diversi (spesso xò

simili: x es, "Macro Vita"); di solito sono dei centri già esistenti che decidono di collaborare

vendendo questo tipo di prodotti (detti appunto "macrobiotici").

Sono cioè al di fuori dell'Associazione, ma simpatizzanti con essa.

I l negozio può venire utile a molti, pur non essendo macrobiotici nè simpatizzanti, giacchèsolo in questi punti troverete alcuni prodotti completamente introvabili da altre parti. 

Come per esempio: il M iso, il Maltosio (lo zucchero del Malto, simile al miele come consistenza, più leggero e sano di quello normale) o ancora il Ghassoul (o Rhassoul), un'argilla saponifera in

 polvere completamente naturale per lavare i capelli (molto utile per chi ha problemi di forfora ).

Altri centri e associazioni infine, pur adottando il nome di MACROBIOTICi, non sono peraltro

affatto riconosciuti dall'associazione ufficiale. Quanto meno, da quella italiana di Pianesi.

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Voci correlate

•  Macrobiotica (articolo)

• 

George Ohsawa 

•  Mario Pianesi 

•  Dietetica 

•  Dieta 

•  Vegetarianismo 

•  Veganismo 

• 

Scienza dell'alimentazione • 

Arnold Ehret 

•  Ehretismo 

Collegamenti esterni

•  - lista dei ristoranti in Italia 

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Manuale pratico di medicina naturale/PartiDelicate

Da Grillipedia.

I l nostro corpo presenta alcune parti molto 'delicate' . Come nel prossimo capitolo ci

addentreremo nei rimedi naturali universali utilizzati per guarire di forma generica qualsiasi

sintomo o malattia, abbiamo deciso di dedicare prima qui uno spazio per queste parti perchè per

esse ci saranno al contrario degli accorgimenti specifici più appropriati da tenere in conto.

•  1 i Denti 

•  2 i Nervi 

•  3 la 'Visione' e gli Occhi 

• 

4 la Forfora 

• 

5 la Pelle 

•  6 'Parti intime' 

•  7 L'Orecchio 

i Denti

•  Al posto del dentifricio, provate fragole schiacciate sullo spazzolino. Vi stupirete deirisultati. Questa è la ricetta migliore: comprovatelo! Potete anche congelarle, pure già

ridotte in purea se preferite, e raschiare poi con un cucchiaio un po prima dell'uso. Se leusate intere, potete sfregare lo spazzolino direttamente sulla fragola; tuttavia, tenete presente

che non basta mangiarle, bisogna raschiare con lo spazzolino sul dente per rimuovere lo

sporco. (sull'importanza dello spazzolino, anche usato 'a secco', vi rimandiamo ai libri delDottor Ermanno Acht. Pur non essendo igienista, anch'egli predicava infatti un sistemaalternativo diverso, per la salute e la cura dell' igiene dentale ).

•  Altri rimedi tradizionali sono: melanzane, buccia di mela, argilla (di quella buona) e, cenerenaturale (poca però!), ossia: ottenuta bruciando solo legna e basta. Anche la Salvia, la

Lavanda, il Prezzemolo e il Timo hanno buona fama. Quest'ultimo, a detta di certi sciamani

americani, sarebbe poi l'unico in grado di guarire, sì.. guarire... la carie. Per quest'effetto si

usa l' essenza di timo: si pone, con costanza.. giorno dopo l'altro, una goccia di quest'ultimaall'interno del dente cariato, o in prossimità di essa. Oppure, si mastica a fondo fra i denti, a

lungo, per estrarla.

Sempre per la carie: può essere molto d'aiuto, nei dolori forti, masticare un dente d'aglio o sfregarlo

nella parte infiammata; funge da analgesico e, a volte, può devitalizzare un nervo. Anche i chiodi digarofano, sia in essenza, estratto, o così come sono masticandoli, sembra aiutino a lenire la parte

lesa.

•  invece, per le Gengive deboli, sensibili al caldo e al freddo, o sanguinanti; che s'infiammano

facilmente, o con i denti che si muovono dentro, provate la corteccia di Quercia: sì, questo

magnifico albero, infatti, nella lingua spagnola deve il suo nome (Encino) appunto a che gli

antichi conoscevano già le straordinarie proprietà che questi aveva per la gengiva (Encia). Si

fa una decotto molto forte e concentrato (nel senso che si fa bollire a lungo) della corteccia,

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meglio se polverizzata; ma anche normale andrà bene. Poi con questo, si faranno deirisciacqui prima e dopo dover mettere sotto i denti un pasto. Questi ultimi saranno protetti

da questo preparato, dalle insidie dei microbi causanti la piorrea. Già dopo un mese noterete

i risultati se sarete costanti.

Avvertenza: non bere il preparato! Dopo aver risciacquato i denti, è preciso sputarlo. Altrimenti,ne potrebbero risentire la gola e le corde vocali. Soprattutto, se la corteccia è stata polverizzata,

come è abitudine per rendere un preparato più forte. (Succede anche per il riso quando si vuolepreparare l'orzata: viene ridotto in polvere. Anticamente, infatti, anche l'orzata era preparata perfini terapeutici: per curare dissenterie e altre molestie intestinali).

i Nervi

•  Massaggi;•  Saune;

•  Idroterapia; • 

Bagni dei piedi in acqua calda con foglie di vite;

•  arancie, o limoni: prese

o  spremute;

decotto della buccia;

infusione dei loro fiori e/o foglie. A scelta. (I fiori vengono considerati generalmente

 piu forti delle foglie).

Nota: Nell'Appendice metteremo Tisane più specifiche; dando preferenza però sempre, a quegli

ingedienti più facili da trovare.

la 'Visione' e gli Occhi•   per la Visione:

o  metodo naturale di recupero della vista del Dottor Bates, oppure

quello del Dottor De Angelis - Power Vision System - più recente.

nei casi di cecità notturna (mancanza di vitamina), bere abbondante succo di carota  per diversi mesi.

•   per gli Occhi (stanchezza): più che la classica patata gratuggiata (che è anche buona), o la

camomilla (in impacchi), o i classici cetrioli, utili piuttosto per quando si presentano'gonfiori'; provate:

la mela gratuggiata: da degli eccellenti risultati quando fanno male gli occhi (oltre aessere un toccasana anche per la pelle);

il latte, qualsiasi basta che intero; da un rapido sollievo quando si sente dentro come

sabbia, ardore, bruciore o prurito. Si può usare un contagoccie, o applicare con un

 panno impappato, o cotone idrofilo, sopra gli occhi, fino a sentire giovamento

(questo rimedio è utile anche per togliere, o diminuire le occhiaie).

un' infusione leggera di petali di rosa, o l'acqua ottenuta da loro macerazione (per

esempio nel corso di una notte) in una bacinella: è eccellente sia per togliere la

stanchezza, che per schiarire la vista.

infine, anche se non è naturale..., segnaliamo anche questo rimedio perchè pare che

dia degli eccellenti risultati per

• 

fortificare la vista e il nervo ottico , nei casi di vista debole e impagnata. Si tratta del,fegato di Bue: meglio, chiaro, se comprato nei paesini, dove gli animali vengono ancora

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nutriti senza cose chimiche. La ricetta è molto semplice e dura 12 giorni, ma si può

 proseguire se a qualcuno piace, senza inconvenienti; ed è questa:

100gr di fegato di Bue si fa bollire in 1/2 litro d'acqua senza sale; prima si beve il

liquido, poi si mangia la carne. Si fa a digiuno la mattina, per il tempo richiesto.

la Forfora e i Capelli

Se le avete già tentate tutte, prima di arrendervi, provate:

•  il succo di L imone : è il rimedio più efficace, sopratutto se lasciato tutta notte; distribuendo

 bene colle dita sul cuoio capelluto, e involvendo poi tutta la testa in un'asciugamano. In casi

non troppo severi, basterà un'oretta o due; in quelli piu ostinati, ovviamente, bisogna ripetereil trattamento più volte la settimana e nell'arco di un tempo prolungato. Per esempio un

mese, o oltre.

•  l'acqua della pasta, o del riso cotti (con tutto e il sale), sembra abbia dato dei notevoli

risultati a molti, specialmente per togliere il prurito tipico della forfora secca. L' amido di

mais, o quello di riso, è ciò che darebbe l'effetto. Queste stesse acque, ricordiamo, eranousate dai nostri nonni per lavare i piatti e sgrassare, quando non disponevano di cenere o

lisciva.

•  Decotto di Rosmarino: si usa semplicemente una decozione molto forte e concentrata 

come dopo-shampoo. La stessa, una volta preparata, si può filtrare e imbottigliare.

•  acqua di arance, ottenuta lasciando le bucce in macerazione per esempio una notte; la stessa

ha un effetto 'balsamico' sui capelli, aiutando a toglierne i nodi. Se filtrata bene, si può anche

imbottigliare.•  Come balsamo naturale, tuttavia, il rimedio piu eccellente che possa uno provare, per chi avesse la

fortuna di poterselo conseguire, è: la buccia del frutto del cacao fatta a pezzi, senza semi (questi si

mangiano, oppure si polverizzano per farne appunto il cacao), sempre per macerazione.

(Comproveranno altresì, che questa buccia resiste moltissimi mesi nell'acqua in macerazione, senzaammuffirsi, o marcire. Bisogna però cambiare l'acqua costantemente, chiaro). Il composto si può poi

filtrare e imbottigliare, e si utilizza dopo lo shampoo. Per chi non disponga della possibiltà del cacaofresco, diciamo che eccellentissimi risultati ben paragonabili, si possono ottenere anche dalle pesche, applicate grattuggiate o frullate, direttamente sulla testa. Si avrà cura di distribuire il compostoomogeneamente su tutt'i capelli, involvendo poi nella solita asciugamano. Si può lasciare da 40minuti, a tutta una notte; dipendendo dal tipo di capello. Anche l' uovo sbattuto ha fama di dar buonirisultati, soprattutto per fortificare i capelli fragili (alcuni vi aggiungono poche gocce di marsala, o dirhum, per aumentarne l'effetto). Se applicato una o due volte la settimana, già nell'arco di un mese si

dovrebbero vedere dei risultati•  Anticamente anche le foglie di betulla venivano utilizzate per sciogliere i nodi dai capelli. Si fanno

 bollire a lungo (attenti a dove le prendete, alcuni alberi vengono spruzzati con chimici!), poi vi si butta una manciata di bicarbonato (è opzionale: aiuta la fuoriuscita della sostanza) si tappa e si lasciamacerare 24ore (anche meno se non avete "tempo"). Si filtra e imbottiglia per l'uso.

•  Se poi volete anche uno shampoo naturale: mischiate tuorli d'uova con succo d'arancia (filtrato), e

un decotto che contenga saponina naturale, per esempio La Saponaria (ma anche le radici dell'amaranto, o certe altre piante comuni ne hanno al loro interno; basta informarsi). Ricordated'altronde, che alcuni ritengono siano proprio gli shampi chimici a provocare la forfora, dato

che le popolazioni indigene, non ne avrebbero affatto.

•  Contro la calvizie, vedete il capitolo seguente la sezione dedicata alla Cipolla e al Limone. 

•  Altri rimedi tradizionali caseri per la forfora, da sempre sono considerati anche: l' aceto (meglio se fatto da voi: quello in commercio infatti, presenta sempre delle sostanze non

naturali), il succo di cipolla, l' ortica, l' acqua delle patate (fate bollire patate oppure anchesolo la buccia).

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•  Per ultimo: se non volete più farla riformare non usate più shampoo comprati, che sono

tutti chimici. L'unica cosa veramente naturale è il Ghaossùl (o, Rhassoùl), un' argillasaponifera proveniente dal Marocco (tutte le donne orientali la usano, e hanno dei capelli

 bellissimi), o in alternativa certe piante contenenti "saponina" naturale come la"saponaria" appunto, o i ceci (messi ammollo; poi l'acqua la si scuote e fa schiuma) o

anche "farina di ceci" .

•  In Italia il GHAUSSUL  è distribuito da "UN PUNTO MACROBIOTICO", la catena di

omonimi Ristoranti. Credo sia più facile sia da usare che da trovare, rispetto alle piante.

Anche il prezzo è conveniente: 4euro il pacchettino da 200gr, alla data in cui vi scrivo.

Essendo che si scioglie in acqua, dura abbastanza a lungo.

la Pelle

A parte le famosissime maschere di fragola, con o senza yoghurt naturale, provate anche:

• 

mela grattuggiata: come la fragola e il Limone (quest'ultimo applicato qualche minuto sulla

 pelle, o anche bevuto la mattina presto a digiuno per qualche mese), possiede un anti-ossidante che ritarda e previene l'invecchiamento delle cellule.

•  miele puro d'api: arricchisce e nutre la pelle, con poche goccie di limone ha anche un

effetto schiarente e toglie le macchie'. 

•  succo di spinaci: o anche solo applicati ridotti in poltiglia, la rendono piu bella.

•  cetriolo, e/o patate: per la pelle sciupata.

•  avena: per ammorbidirla.

• 

chiara d'uovo sbattuta, o carote grattuggiate: in caso di bruciature.

• 

panna liquida: al posto dell'abbrozzante.

•  l'unica pianta però in grado di ringiovanire davvero un po' la pelle, togliendo le rughe (e

anche le striature), anche quelle fastidiose che s'insinuano ai lati degli occhi, come pure il

doppio mento sul collo, sarebbe: il nocciolo del mamey , un frutto delizioso molto

conosciuto in Messico e climi affini. (Il nocciolo in questione, si trova all'interno del frutto).

Si grattuggia con un coltello, o ancora meglio con qualcosa non di metallo, e si applicaquesta pasta odor mandorlato sul viso. Si combina bene con l'unica altra pianta aventeanch'essa fama ringiovanente, ossia l' Aloe Vera . Anche qui si possono aggiungere delle

gocce di limone, e mischiare il tutto.

• 

il Succo di Limone preso per tre mesi consecutivi, la mattina presto a digiuno, nel caso nonsi disponga dell'aloe o del mamey, ringiovanirebbe anch'esso in casi di vecchiaia prematura.

'Parti intime'

•  Per queste parti delicate, è bene procedere con l' argilla, della migliore che possiate trovare.

• 

Per le donne: sono rinomati i lavaggi interni vaginali con acqua calda e sale (o al posto di

questo aceto, o bicarbonato), oppure con un'infusione forte di Salvia. Meno conosciuti, sono

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invece quelli che utilizzano la propria orina, o un decotto d'aglio nei casi forti di amibiasi o

altre infiammazioni serie.

• 

Alcuni al posto del decotto utilizzano direttamente il dente d' aglio in vagina come

suppositorio (generalmente per la notte). La precauzione in questo caso, sarà quella di

assolutamente non tagliarlo ma neanche un pochino; anche un minimo graffio infatti, ne

farebbe uscire il liquido: se avvenisse, questo potrebbe bruciare le delicate mucose interneall'utero. Per sbucciarlo quindi, invece di farlo con mani e unghie, si consiglia un piccolo

trucco che servirà anche in cucina: versateci sopra dell'acqua bollente; in questo modo, la buccia verrà via facilmente.

L'Orecchio

Il canale auditivo costituisce forse una delle parti più delicate dell'anatomia umana. Dentro

l'orecchio è veramente meglio non introdurre proprio nulla, se non è strettamente necessario.

Solamente la rottura del timpano, o quello che possa portare a ciò, è da considerarsi come fattore di

gravità. Cosicchè, fate molta attenzione: questo, è veramente un danno irreversibile! Che

richiederebbe l'attenzione di uno specialista.

Bisogna utilizzare sempre tappa-orecchi quando si è obbligati a permanere, o attraversare in

ambienti rumorosi. Anche se siete giovani, 'prevenire' è sempre meglio che curare; soprattutto e in

 particolar modo, quando si tratta delle orecchie. Esistono in commercio dei tapponi, che prevengono

la maggior parte dei danni occasionati dai rumori intensi. Daremo nell'Appendice ricette e rimedi

 più specifici, visto che in questo caso di 'rimedi comuni', ce ne sono molto pochi.

• 

E' il caso dell' olio d'oliva extra-vergine (il più genuino che riusciate a trovare), spremuto afreddo. Risulta ottimo se l'infiammazione, ossia l'otite, è lieve. Si mettono poche gocce nel

canale auditivo, con molta cautela (ne bastano una o due, non di più). Si può usare un pezzodi stoffa (pulito), o un cotonette.

•  L' applicazione dell' argilla, in questo caso, non è molto consigliata. L'umidità infatti,

 potrebbe essere controproducente e peggiorare le cose. Se si vuole procedere comunque con

questa, bisogna allora avere almeno la precauzione di scaldarla, o intiepidirla prima di

applicarla; e, 'proteggere prima gli orecchi' con una garza fine e pulita, di modo da evitarne

l'entrata nei canali auricolari.

• 

Infine, la cipolla: cotta e applicata in impacchi, suggettando con delle bende, ha molta fama

di disinfiammare le otiti, anche quelle severe. Bisogna essere costanti, però, negli impacchi;

e, possibilmente, usare cipolle non coltivate chimicamente. Queste, infatti, presentanosempre sostanze tossiche.

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Manuale pratico di medicina naturale/Rimedifacili Universali

Da Grillipedia.

•  1 PRECISAZIONE IMPORTANTE 

• 

2 Rimedi semplici alla portata di tutti 

•  3 Il Massaggio e i Bagni di Vapore 

•  4 La Verza e il Cavolo 

•  5 L'Argilla 

•  6 Arance e Limoni 

6.1 Le Arance 

6.2 I Limoni 

•  7 Aglio e Cipolla 

7.1 L' Aglio 

7.2 La Cipolla 

•  8 Il Miele 

8.1 PREMESSA importante 

o  8.2 Virtù e proprità 

8.3 Prodotti derivati 

• 

9 Il Rosmarino e il Timo 

9.1 Timo 

9.2 Rosmarino •  10 Il digiuno terapeutico 

PRECISAZIONE IMPORTANTE

Prendete in considerazione, nel leggere i diversi rimedi che vi proporzioneremo di seguito, che

 TUTTI SONO: 

1.  - FACIL I DA TROVARE come già detto nell'Introduzione di questo libro, quindi comuni

e di facile utilizzo; e,2.  - sono DA SOLI CONSIDERATI 'COMPLETI' di per sè'; ossia: GUARIREBBERO,

se utilizzati costantemente, praticamente TUTTE LE MALATTIE, se dobbiamo credere aitesti e documenti a nostra disposizione, nonchè testimonizanze, fino a un 90% delle stesse;

includendo, anche quelle gravi, croniche o considerate incurabili, come Diabete, Cancro o

 Tumore, per esempio.

(Eccezion fatta per il Timo e il Rosmarino: questi due rimedi, li abbiamo inclusi solo perché co-aiuterebbero tantissimo il lavoro di tutti gli altri, elencati prima; presi da soli, però, non sarebberosufficienti. La loro azione, soprattutto il Timo, è quella di un Antibiotico Naturale molto forte edefficace. Superati in questo, solamente dal Limone, Cipolla e Aglio; quest'ultimo, re pereccellenza).

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Ripetiamo ancora: questo manuale vuole essere solo una guida e un prontuario veloce per chi nonavesse tempo; per questo, lo abbiamo disposto così.

Vogliamo mettere qui un'ampia varietà di scelta, fra vari remedi naturali semplici,considerati 'completi' di per se stessi', come già detto (per questo si parla ad esempio di

Aglioterapia, Limonterapia, Arancioterapia, Argilloterapia, Mieloterapia; ecc). Indipendentementeda quale sia il tipo di male che vi affligga semplicemente scegliete un Rimedio, quello che più vi

aggradda, e seguitelo. Qualunque sia la malattia (anche fosse psicologica, o psichiatrica: la verità

sia detta tutta, la maggior parte anche di questi sintomi si deve prima di tutto a 'disordini organici',

 più che 'mentali'). Comprovatelo 

Chiaro che, sempre ci saránno un rimedio e delle piante più 'specifiche' per un determinato male,

 però questi preferiamo riportarli allora nell'Appendice, per concentrarci ora qui solo su quelli che

guariscono in misura generale tutto.

Data la semplicità del loro utilizzo pratico, sono anche e soprattutto RACCOMANDATI COME

"PREVENZIONE". Ossia: prendete l'abitudine di usarli quotidianamente (questo può risultare più semplice per quanto riguarda quelli ad ingestione orale, piuttosto che all' applicazione esterna).

Ricordatevi: ANCHE FOSSE POCO però SEMPRE!, con 'costanza'... per tutta la vita. Come visiete abituati a pettinarvi i capelli, allo stesso modo abituatevi ad essi. Il vostro corpo vi ringrazierà;

e, con un corpo più sano, la vita vi apparirà più meravigliosa.

Rimedi semplici alla portata di tutti

Ecco qui dunque, per tutti coloro che non abbiano tempo, oppure per motivi anche economici, non

 possano o non vogliano assumere medicine e terapie ufficiali (o disponere della possibilità di

leggersi tomi più voluminosi di questo sull'argomento) la lista per lo meno di tutti i 'più comuni' e'banali' semplici rimedi naturali alla portata di tutti, ai quali potete ricorrere che, basandoci sui

libri (vedi Bibliografia), se presi e applicati con 'sufficiente costanza' (da un minimo di pochi mesi,fino ad arrivare a due-tre anni o più, per i casi più gravi e severi), riuscirebbero a farci recuperare

 per completo la nostra Salute, nella quasi totalità delle malattie conosciute, anche le più gravi;dipendendo anche dall'età, fino a un 100% di recuperazione.

Cercheremo anche, di dare agli stessi una specie di "ordine di 'importanza'".

Anche se tutti sono buoni, prenderemo però in considerazione non solo la loro "efficacia" o

importanza come "buon abito" per la "prevenzione", ma anche, come nel caso dell'aglio per

esempio, la "pericolosità" latente di alcuni dei loro aspetti e le "speciali precauzioni" da tenere in tal

caso. Alcuni rimedi infatti sono più "dolci", altri più facili da trovare.. altri ancora, molto più

semplici nel loro impiego; e così via.

Tutto questo, dovremo prendere in considerazione al momento di fare la nostra lista: soprattutto, laloro facilità per essere reperiti su vasta scala; quindi, non solo la loro efficacia.

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Il Massaggio e i Bagni di Vapore 

• 

Di tutte le cose che uno dovrebbe fare ogni giorno, il massaggio chissà sia forse il piùimportante! Anche senza avere "specializzazioni" di alcun tipo o "diplomi" particolari;

sedetevi comodamente, rilassatevi e.. lasciare muovere mani e dita liberamente... su se

stessi, o sopra i propri cari. Non apprezzeremo mai abbastanza l'importanza di questa sanaabitudine, fino a non metterla in pratica!! I l massaggio rilassa e cura i nostri nervi:"base" di tutti i nostri organi vitali. Una buona e vera prevenzione delle malattie, non può

quindi trascurare questa pratica costante, fatta ogni giorno. Anzi: sono moltissimi i disturbi

che sorgono solo a causa dii nervi infiammati, o stanchi.

• 

I Bagni di vapore (Saune) assieme all'Argilla, rappresentano invece i rimedi supremi percurare qualsiasi disturbo. Aiuterebbero infatti, a "far fuoriuscire" dal corpo tutte le tossine,

causa basica di tutte le infiammazioni. Luis Kuhne (a parere di chi scrive uno dei più

autorevoli in materia; così come per l'Argilla, considero invece Raymond Dextreit)

 proponeva questa variante: seduti sopra una vasca, con sufficiente acqua calda al punto di

farvi sudare abbondantemente, avvolti da lenzuola pulite. Queste, a parte aiutarvi a sudare di più, assorbono le tossine liberate; bisogna quindi poi cambiarle la volta successiva, e lavarle.

A seconda del tipo di malattie, le condizioni del malato (età, ecc) e la loro gravità, dovete

decidere quante volte farlo. In persone normali, per esempio, è sufficiente con una volta a

settimana, o al mese. Le popolazioni indigene riconoscono l'importanza di questa pratica:

 basti pensare alla "capanna sudatoria" indiana, il "Temazcall" messicano; o ancora, al

 Tepeew pellerossa.

La Verza e il Cavolo

La Verza e il Cavolo (qualunque specie è efficace) da sempre furono conosciuti e utilizzati dai

nostri nonni per curare i più svariati sintomi; ricorrevano ad essi, infatti, quando stavano male.Semplicemente, si applicano le loro foglie sopra la parte infiammata, dolente, sostenendo se

necessario con delle bende; per tutta la notte e più giorni di seguito, fino alla scomparsa del male (a

volte, per precauzione, anche oltre. Dipendendo dal tipo di male). Bisogna essere pazienti e costanti

in questo, come in tutte le pratiche naturali del resto. Bisogna anche ricordarsi di sostituire la benda.

Questo rimedio, a volte, è utilizzato in combinazione colla Crusca: avendo quest'ultima proprietà"assorbenti", aiuterebbe di molto il processo disinfiammatorio. In questo caso, si tagliano molto fine

le foglie, oppure si tritano (evitare il metallo quando possibile) e si mischian con la crusca. Poi, la

 pasta così ottenuta, si mette a diretto contatto con la pelle (unica ECCEZZIONE: gli occhi) sempre

suggettando con bende (va bene anche su piaghe "aperte", come tagli e così via). Per gli occhi,andatevi a leggere il capitolo precedente. Se proprio però non aveste nulla in casa e vogliate

 procedere comunque col cavolo, abbiate l'accortezza almeno di mettervi prima sopra una garza

sottile, di modo che il contatto con la pelle non sia diretto; e la precauzione, di non superare i

20min! (Se avvertite bruciore, toglietevelo però d'immediato e sostituitelo, meglio, con dell'argilla).

Curiosità: sembra che il Cavolo nero (diffuso molto in Toscana) sia uno dei più forti quindi meglio

eficaci, e veloci nel guarire. La qualità migliore insomma da usarsi a tal scopo.

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L'Argilla 

L' Argilla è conosciuta da tempi immemori per le sue proprietà assorbenti e "qualità" vitalizzanti:avrebbe infatti, il potere non solo di far "fuoriuscire" le tossine dal corpo, ma anche di"irradiare"  elementi chimici specifici, che aiuterebbero di molto il processo di auto-rigenerazione

dei tessuti e delle cellule in generale.

 Nonostante ve ne siano di diversi tipi (all'estero: purtroppo in Italia viene venduta una sola marca,e di qualità pessima [NdT]) accontentatevi pure di quella che trovate: anche fosse quella del vostro

giardino (l'argilla si trova in natura scavando a circa due o tre metri dal suolo [NdT]). L'unicacontroindicazione sarebbe ch'esso si trovasse in zona "radioattiva"; tipo "Hiroshima", per

intenderci. Ma,.. esperimenti nucleari a parte.. qualsiasi altra andrà bene.

L'unica differenza tra un'argilla meno buona, e un'altra di qualità migliore, sta nel fattore"tempo" : la seconda vi guarirà molto più in fretta, rispetto alla prima. Ma tutt'e due viguariranno comunque prima o poi. La prima avrà semplicemente bisogno di più applicazioni;

niente di che. Non esiste argilla (fango) che non sia terapeutica. Se avete la fortuna di poterricorrere ad un'argilla molto buona (a parere di chi scrive, se la prendete direttamente dal suolotanto meglio; oppure, una "veramente verde" se la comprate), utilizzate quella; altrimenti, usate

 pure quella che avete.

Qualunque tipo decidiate di usare, deve essere in polvere. Mischiatela da voi.

Si prepara aggiungendovi poco a poco dell'acqua, fino alla consistenza desiderata. Per lavare i

capelli, per esempio, dovrà essere molto liquida. Mentre, per altre applicazioni, più "densa" econsistente.

In linea generale, si dice che è pronta quando, al sollevarla con una spatola (usate sempre il legno;

evitate il metallo), la stessa non cade. Rimane cioè attaccata al legno (se proprio non avete il legno, preferite sempre la plastica al metallo).

Qui vale il discorso fatto per la Verza e il Cavolo: si applica, suggettando con bende se necessario,

fino a completa guarigione o oltre (per evitare ricadute). Nei casi più severi (mettiamo,

infiammazioni intestinali, slogature o ulcere) si lascia agire tutta la notte; per molestie minori (adesempio: punture di zanzare), sono sufficienti 10 minuti (poi si toglie, e eventualmente si ripetono i

10minuti).

CAMBIARE SEMPRE LE BENDE e, se volete usarla sugli occhi, abbiate l'accortezza difrapporre fra essa e la pelle una garza.

Ci sono persone che, tra la benda e l'argilla, utilizzano fogli di giornale i quali assorbono l'umidità e

l'acqua in eccesso; soprattutto durante la notte, anche per evitare di sporcare troppo i vestiti o lelenzuola (la stessa infatti, poi si sbriciola al seccarsi). A seconda dei casi, e la gravità della malattia,

sarebbe forse meglio preferire altri materiali.. i giornali, infatti, essendo "sporchi" e piuttosto"antigienici", potrebbero al mischiarsi con l'argilla irradiare con la stessa le loro sostanze nocive..

Tuttavia, se non si ha nulla di grave, si può usare senz'altro.

Per molti l'uso dell'argilla risulta essere un rimedio un po' troppo laborioso per usarsi. Infatti: bisogna sempre, cambiare e lavare le bende; le lenzuola, che invariabilmente si sporcano..; perdere

tempo nel prepararla.., sciacquarsi dopo... ecc, ecc. Ma non dimenticate che, ciònonostante,

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l'argilloterapia continua ad essere il rimedio più completo e detiene in assoluto il primato fra

tutti gli altri metodi naturali di guarigione. Questo per la sua efficacia e risolutezza nel preservare e

recuperare integralmente la vostra salute (superato chissà forse solo dall'aglio).

Precisamente per tutti coloro che non abbiano dimestichezza, o il tempo necessario o chi li aiuti a

lavar le bende, ecc, è che ho messo e suggerito come rimedio al primo posto quello della Verza odel Cavolo (con o senza Crusca); non guardando l'efficacia d'azione, ma in questo caso

"l'efficienza" in quanto alla sua "semplicità" d'uso. E' senz'altro più facile da fare; ma la cosamigliore sarebbe, prima di arrendersi di fronte all'utilizzo dell'argilla, quella di inter-cambiare irimedi: fare ad esempio un giorno uno, e gli altri restanti l'altro.

I l suo utilizzo viene raccomandato anche per via interna (per esempio in presenza

d'infiammazioni intestinali; o, anche solo per prevenire). Si può fare in questo modo: si lascia tutta

la notte un bicchiere d'acqua in cui si è disciolto la sera prima un cucchiaino d'argilla (non usare il

metallo! meglio legno o plastica) e poi si beve la mattina successiva solo il liquido, ossia lasciando

il "deposito" sul fondo. Oppure: si prepara dell' "acqua argillosa" da bere durante il giorno comeacqua d'uso.

Si raccomanda in un principio lasciare il deposito argilloso sul fondo perchè questi potrebbe dare

stitichezza. Una volta abituati, lo si potrà tranquillamente bere. Allora potrete anche dissolvere lo

stessa ccucchiaino subito nel bicchiere, e berlo immediatamente.

Arance e Limoni

Quasi in tutto il mondo il Limone viene riconosciuto come "il Rimedio" naturale per eccellenza! sia per guarire, che come efficace prevenzione per la malattia. Pochi sanno che anche l'Arancia, sua

 parente, non solo le si equipara per qualità e virtù, ma addirittura in molti casi sia da preferire alla

 prima, in quanto non presenta nessun effetto collaterale conosciuto, caratteristico, invece, della

"cugina".

Proprio per questo è che nella nostra lista la mettiamo al primo posto, presentandola prima del

limone. Sono infatti un rimedio "più dolce" le arance, non solo come sapore, ma soprattutto perchè

veramente non presentano nessunissima controindicazione; al non essere solamente che qualcuno

abbia una qualche "allergia" strana ad esse. O ancora, nel qualcaso fossero usate troppo acerbe, o di

una qualità troppo aspra (in alcuni casi, anche quando durante la loro coltivazione le si spruzzasserosopra troppi prodotti chimici).

ALTRA COSA IMPORTANTISSIMA che vale per entrambi i rimedi: ricordatevi sempre di

NON METTERGLI MAI IL CUCCHIAINO di metallo dentro (se proprio volete usatelo di

 plastica, o di legno), com'è d'abitudine nei bar; al farlo, infatti, tutte le preziose vitamine vanno

irrimediabilmente perse. Stessa cosa vale per la luce: ecco perchè va bevuta il prima possibile! Le

vitamine, gli enzimi, ecc, sono "fotolabili"; ciò vuol dire che più tempo passa, più vengono distrutte

dalla luce.

Questo è importantissimo da capire, altrimenti non vi servirà a niente. Come a niente serve (e

ora ne capite di più il motivo) bere quei succhi d'arancia venduti al supermercato, con la scritta"vera spremuta al 100%".

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Le Arance

Le Arancie, come tutti gli altri rimedi presentati qui, sarebbero anche loro in grado di guarire, seprese con costanza tutt'i giorni, qualsiasi dolenzia o malattia.

Molti "igienisti", "vegetariani", "vegani", "macrobiotici", ecc, che utilizzano il digiuno cometerapia, spesse volte preferiscono fare un semi-digiuno con sole arancie, piuttosto che uno completo

di sola acqua.

 Nel semi-digiuno con sole arancie, queste si possono anche mangiare. Anzi, sarebbe preferibile

farlo se lo stomaco non presenta particolari disequilibri; per la loro fibra.

Il semi-digiuno può durare tre giorni, o anche una settimana o due. Dipende dai casi e dalla singola

 persona, come si sente. (Leggetevi la sezione dedicata al "digiuno" terapeutico per sapere comefarlo senza inconvenienti, ed evitare gli eccessi).

Il succo d'arancia si può applicare anche con eccellenti risultati sulla pelle del viso.

Mischiato con uova e decozione tiepida di saponaria (o altra pianta che contenga "saponina"), da

invece un ottimo SHAMPO NATURALE 

BALSAMO NATURALE: niente di più semplice; fate macerare le buccie in una bacinella piena

d'acqua tutta la notte, poi la mattina filtrate e imbottigliate. Da usarsi dopo lo shampoo, toglie i nodi

ed è "naturalmente" molto aromatico per i capelli.

Come regola generale, non fatevi mai mancare delle arancie in casa vostra, nella vostra dieta: sono

una "panacea"! e, come "rimedio", uno dei più dolci..

Prendete la sana abitudine di bervi quotidianamente una buona spremuta fresca, fatta da voi;se non è possibile a tutte le ore... di preferenza almeno una la mattina, prima di fare colazione. Se lo

stomaco non presenta trastorni gravi, fa anche bene prenderla dopo i pasti.

Difatti, fra tutta la frutta risulta essere quella più idonea per mangiarsi dopo mangiato;

nonostante è ben risaputo in Igiene Naturale che questo sia una cattivo abito, quello di mangiare

frutta al finale. Di solito, come anche l'insalata, viene consigliato mangiarla prima per non

appesantire lo stomaco.

Una raccomandazione importante: non la dolcificate con zucchero; meglio con miele, o meglioancora, con niente. Lasciatela così al naturale.

I L imoni

Dal canto loro, i L imoni, come già ricordato, sono "il rimedio antico più conosciuto" eutillizzato dai nostri "padri" : la classica "limonata" dolcificata con Miele, era una medicinaonnipresente nelle famiglie, per qualsiasi disturbo o male.

Purtroppo, lamentabilmente, è anche vero però che presenta innumerevoli svantaggi econtroindicazioni, rispetto al primo rimedio. Per questo motivo, vi raccomandiamo di prenderlo

con molta "precauzione", soprattutto se decidete berlo puro, ossia spremuto fresco senza niente inaggiunta.

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Per prima cosa: rovina lo smalto dei denti (irrimediabilmente; lo smalto infatti, non si riforma),

anche se per le gengive risulta invece ottimo, dato il suo potere disinfettante e antibiotico

(eliminando i batteri, previene la carie); sciacquatevi però abbondantemente la bocca dopo averlo

 bevuto o fatto dei gargarismi, se non volete veder precocemente sparir il vostro smalto dai denti a

giovane età.

Un'altra contro-indicazione, è nel caso di "gastrite"  o altra disfunzione grave dello stomaco.

Mentre risulta ottimo invece per gl'intestini. Non è vero che provocherebbe stitichezza; alcontrario: se preso tutt'i giorni la mattina a digiuno, per almeno un mese e non oltre i tre (poi si fa

una "pausa", di almeno un mese se si vuole continuare), sarebbe in grado di guarire anche quellapiu cronica.

Il fatto che guarisca la diarrea non significa infatti che provochi stipsi. Questa viene guarita grazie

al suo potere antibiotico; stesso meccanismo che sta alla base anche della guarigione da stitichezza.

In generale PUL ISCE I L SANGUE, dato il suo alto potere disinfettante, ed è per questo che è

raccomandato soprattutto come prevenzione.

Ha anche un effetto "stringente" sui tessuti, a tal punto che è in grado di guarire e "far ritirare"

(rientrar in suo sito) completamente un ernia, se oltre a berlo ci si massaggia col suo succospremuto di fresco l'intera zona. Questo di solito, si fa combinando (oltre al limone) anche con dei

massaggi di succo fresco di cipolla.

Però, come abbiamo detto, va preso sempre con molta precauzione, evitando l'eccesso.

La ricetta che vi consigliamo noi, è la seguente: come misura preventiva, potete prendere lamattina presto al svegliarvi, un cucchiaino da caffè di succo di limone appena spremuto,

assieme a qualche goccia di olio extra-vergine d'oliva (spremuto a freddo) di quello buono, e se lo

desiderate e tollerate, volendo rendere la miscela ancora più efficace, un pezzettino minuscolo

(basta un millimetro..tant'è potente) d'aglio. Dopo, aspettate almeno 20min, o mezz'oretta, prima di

fare colazione.

Un'altra proposta più "gradevole": consiste nel prenderlo mischiato con miele e acqua tiepida,sempre la mattina (per almeno un mese se si vogliono apprezzare i risultati, fra i quali ci sono la

scomparsa dei fastidiosi foruncoli); oppure, nella tazza calda del vostro teh preferito.

PER L A PELLE del viso: il succo di limone ha fama di aver un effetto "ringiovanente"  sulla

stessa; oltre a questo, toglie le macchie (per una maschera "schiarente" in tal senso, si può anchemischiare con miele), punti neri, rinfresca, disinfetta e la rende più liscia e gradevole al tatto.

Per un effetto più completo in casi di vecchiaia prematura, si consiglia oltre alle maschere anche

di berne giornalmente il succo, fresco appena spremuto, per almeno tre mesi: una sttimana sì e

una settimana no; non abbiate paura di berne anche tanto (5-10 limoni). Dopo si fa "pausa" per un

mese, poi si continua se si vuole. Sempre facendo "pausa" al quarto mese. Se si vuole evitare di

rovinarsi lo smalto, si può sempre usare una cannuccia.

Se è poco tollerato, mischiatelo con il succo d'arancia.Alcuni, per abituarsi, vanno

incrementando: il primo giorno un limone, il secondo due, e così via; fino ad arrivare a 10; poi si

riscende, a scalare.

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PER LA FORFORA: sembra sia l'unico rimedio efficace e sicuro, in grado di combatterla, se si

lascia tutta la notte sul cuoio capelluto. Filtrare il liquido, prima di cospargere la testa e

massaggiarla in modo che penetri più a fondo. Anche per i capelli è ottimo. Dona brillantezza e

morbidezza.

L'acqua ottenuta per macerazione delle sue buccie (lasciandole tutta una notte in una bacinella,oppure in acqua calda per qualche minuto) si versa sulla pelle di tutto il corpo appena finita la

doccia, e questo a parte essere eccellente per i capelli e abbellire la pelle, aiuta il PH della stessa,rafforzandone le difese. Tanto che, al poco tempo, uno si accorge che le zanzare non si gliavvicinano più.

VENE VARICOSE: ebbene sì; questa semplice ricetta, vi aiuterà a risolvere finalmente questo

fastidiosissimo problema. Oltre all'applicazione esterna, che come già detto "sbianca" e toglie le

macchie dalla pelle (quindi anche quelle lasciate dalle varici), bevete come acqua d'uso (e anche

un po' di più di quella che siete soliti) questo preparato. Fate bollire del sedano (5 rametti) tagliato

a dadini, per almeno 5 minuti in un litro e mezzo (anche due litri) d'acqua. Poi togliete dal fuoco,

filtrate e lasciate riposare. Aggiungete già freddo il succo di 6, 7 limoni. Importante: siate costanti nel trattamento e non demordete fino a quando non noterete dei miglioramenti.

CARNOSITA' nel CONDOTTO NASALE; in caso di adenoidi, sappiate che se preso

costantemente il succo di limone riesce a far scomparire queste carnosità, a causa del suo potere

astringente che ne desepitalizzerebbe l'epitelio. Si procede così: tutte le mattine, per tre mesi, siassorbe dal naso il succo di un limone, e si fa un'inspirazione profonda. Può anche darsi chespariscano prima dei tre mesi.

OSTEOPOROSI ; nel suo libro Nuovo Trattato di Medicina Naturale (a pag 113, inizio del

capitolo "Il Sistema Nervoso"), Raymond dextreit ci descrive questa ricetta. Specifica anche di non

abusarne: un suo uso eccessivo sarebbe troppo forte. Raccomanda, anche nei casi più gravi,

 prenderlo solo tre volte alla settimana; per un minimo (e anche massimo, vedi sopra) di tre mesi.

Poi si "riposa" un mese, e si riprende dopo se si vuole. Ecco la ricetta:

•  lavare bene un uovo SENZA TIMBRO sopra, quindi quelli dei supermercati oramai non

vanno bene (purtroppo per noi, anche qui sarà difficile trovarne..); procedere quindi ad

asciugarlo e, ben pulito, metterlo in un bicchiere che si riempirà di succo di limone (fresco,appena spremuto) di modo che l'uovo ne sia tutto coperto. Si lascia riposare tutta la notte

(meglio se in frigo) e la mattina dopo, si toglie l'uovo (che si potrà usare per altre cose) e si beve il liquido. Questo avrà assorbito il calcio dal guscio, lo stesso che stimolerà le

funzioni di assimilazione, contribuendone alla sua fissazione nelle ossa.

Questa stessa ricetta aiuta anche molto a superare la FATICA CRONICA, la quale è solo un

sintomo che accompagna e precede la desmineralizzazione, così come l'anemia.

EMORRAGGIE: è risaputo che per piccole ferite, molta gente si disinfetti usando il succo di

limone. Meno risaputo è che questi eserciti anche un'azione coagulante. Per emorraggie interne,

mescolare e bere il succo di limone a una tisana avente anch'essa effetti cicatrizzanti. Ogni tre ore.

EMORRAGGIA POST-PARTO: 2 cipolle a pezzi si fanno bollire in un litro d'acqua, assieme a 6

foglie di cicoria verde. Si beve una tazza di questo preparato OGNI ORA, aggiungendo il rosso di

un uovo, un po' d' olio (meglio se d'oliva extra) e il succo spremuto di fresco di un limone.Prenderlo fino a che non cessa del tutto il disturbo.

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Aglio e Cipolla

Aglio e Cipolla combinati con succo di L imone, frullati assieme e filtrati anche se in pochissimequantità, sono l' "antibiotico naturale" per eccellenza! Si prende la mattina e la sera, o nei casi

 più gravi ogni otto ore, fino ad evvenuta recuperazione.

L' Aglio

Ok. Adesso parliamo di uno dei più potenti ed efficaci rimedi esistenti in natura per guarirequalsiasi tipo di dolenza e malattia. E, quand'è così, com'è che l'abbiamo lasciato allora al finale

della nostra lista? Questo si deve alla forte pericolosità latente che racchiude in sè un suo uso

inappropriato ed eccessivo. L'aglio, infatti, è molto 'molto caldo': se tagliato ne fuoriesce una

sostanza che letteralmente "brucia".. Tant'è così che, uno de suoi usi è 'precisamente' quello da

usarsi come una specie di 'acido' per togliere mezchini, calli e verrucche. La ricetta per farlo è

semplice: ve ne si applica sopra ogni giorno un po', massimo per venti minuti (bendando, o

utilizzando un cerotto), fino a vederli cadere.

L'aglio è indicato per tutto; è il più potente ed efficace antibiotico esistente in natura. Chissà per questo, i nostri padri presero l'abitudine di aggiungerlo ai cibi. Oggigiorno, si stanno facendo

anche studi e ricerche sperimentali sulla cura dell'AIDS, utillizando l'aglio.

Non è vero che affinchè abbia un qualche effetto ci sia da comprare quello in capsule, ciò èassolutamente falso. Una notizia messa in circolazione chissà proprio dalle stesse case

farmaceutiche e che vi danno a bere, proprio perchè sanno dell'onnipotenza efficacia che ha questoantico quanto semplice rimedio, che lede quindi i loro stessi interessi.

Si può mangiarlo in insalata, ma se il vostro stomaco non ci fosse abituato la maniera migliore èprenderlo in un decotto. Meglio mischiarlo a qualche tisana favorita, piuttosto che prenderlo da

solo (per questo non dovrebbe mai mancare nelle zuppe); oppure, in alternativa, alcuni utilizzano illatte al posto dell'acqua. Questo latte così preparato, vi sarà molto utile anche in caso di forti e

pluri-punture d'insetti, come zanzare per esempio; qualora vi foste dimenticati autan, fargan, ecc,e non aveste altro. Cospargetevelo come una cremina, senza paura, noterete subito il sollievo:

l'aglio "assorbe" il veleno, oltre ad aiutare e velocizzare la guarigione dei tessuti.

Questa era però la ricetta per i "casi estremi" .. Per piccole, normali punture, basterà con tagliarneun pezzo e sfregarlo, o meglio ancora: tritarlo (ricordatevi che è quel liquido che sale ad avere

quest'effetto) e lasciarlo per qualche secondo o minuto (a seconda della gravità) sulla ferita. Prima

si fa più è veloce ed istantaneo è il rimedio, il veleno infatti non entra in circolo. Si conosce ilcaso di una persona che, morso da vipera, si è salvato la vita lasciandosi tutta notte una testa

d'aglio triturata, fasciata con una benda. Ovviamente però, il mattino seguente si era anche ritrovato

con un bel "buco" nella caviglia... dato che, come dicevamo, l'aglio "brucia". Non superate mai i

20min per le applicazioni "normali".

Un'altra ricetta: lasciarlo in macerazione nel Miele; fare, uno strato di miele.. e uno di fine agliotritato, uno di miele e un'altro ancora d'aglio, e così via; fino a riempire il barattolo. Ricordo che ilmiele non "scade" mai. Ed è propriamente una sostanza usata (da tempi immemori) per conservare

i cibi.

I l miele così ottenuto, è efficace come nessun'altra cosa al mondo per combattere: catarro,febbre, tosse, influenza, ecc ecc. 

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Funziona anche in "tintura", ma in questo caso scegliete un alcool non troppo graduato. Bastano

21 gocce di questa tintura prese quotidianamente, per prevenire ed alleviare parecchi mali.

E' l'unico rimedio riconosciuto che elimini veramente e definitivamente da ogni molestia da"funghi" , presente sulla pelle, parassiti (amebe, per esempio), micro-batteri, ecc ecc.

Le donne possono usarlo come suppositorio vaginale in caso di Candida o altri distrurbi. Per farquesto, bisogna FARE ASSOLUTAMENTE ATTENZIONE però, a NON TAGLIARE ILDENTE neanche un pochino! altrimenti, ne fuoriuscirebbe il liquido che, come abbiamo detto,

 brucierebbe le delicate pareti interne della membrana mucosa uterina. Buttate sopra i denti d'agliodell'acqua bollente: vedrete che la buccia verrà così via facilmente, senza bisogno di tagliarli.

Altrimenti, se non vi sentite troppo sicure, sostituitelo meglio con dei lavaggi interni vaginali, a

 base di decotto d'aglio. La vostra costanza verrà premiata; fatelo tutti i giorni però: noterete già al

mese dei risultati.

L'aglio aiuta anche a prevenire le "trombosi" : rende il sangue più fluido. Fortifica lo stomaco:

sia aiutando la secrezione delle ghiandole, sia perchè fortifica le pareti dello stesso. (A questoscopo, risulta utile combinarlo anche con l'azione del finocchio, in insalata).

La Cipolla

Pur non possedendo la stessa efficacia dell'aglio, la cipolla vanta anch'essa le proprie virtù. In

generale, oggigiorno io ne sconsiglio vivamente purtroppo un suo utilizzo interno, potrebbe

essere controproducente a causa della quasi impossibilità oramai, di riuscire a trovarleveramente.. biologiche. In questo senso, sono più i danni che fanno che altro. Ma, vediamo come

la si può invece ancora approffittare per un suo uso esterno.

Abbiamo già menzionato gli impacchi di cipolla cotta per guarire le otiti anche gravi, nel capitolo precedente. Ora vediamo altre ricette, veloci semplici ed efficaci, per combattere disturbicomuni.

CICATRIZZANTE. Per piccoli tagli e ferite, applicare sopra la "buccia trasparente"  e delicata

della cipolla, quella che si trova fra strato e strato, si cicatrizzerà all'istante; non avrete piùbisogno del cerotto. (Per tagli più profondi, tostare una noce al fornello, aprirla, schiacciarlaprima che si raffreddi in un fazzoletto, e umettare con quest' olio la zona colpita). 

DOLORI MUSCOLARI . Centrifugare o frullare 2 cipolle; fare delle frizioni sulla parte dolentecon questo succo, tutte le notti.

CALVIZIA. Per prevenirla o per curarla quando ancora è recuperabile, frizionare tutti giorni ilcuoio capelluto con del succo di cipolla fresco appena fatto. Si può anche alternare questo a del

succo di limone, oppure a una miscela fatta frullando con dell'olio (di ricino, oppure di mandorledolci) vegetale, cipolla a pezzetti e denti d'aglio pelati e limone; si massaggia la testa con questo

 preparato, e s'involve il tutto in un asciugamano fino alla mattina seguente.

INFEZIONE AI POLMONI . Cataplasmi sul petto con cipolla tritata mischiata con un po'd'olio vegetale; tutte le notti. In caso di asma e soffocazioni, metterlo tiepido.

VENE VARICOSE. Tutte le notti frizionare con del succo di cipolla fresco le parti affettate;

 bendare, togliere e lavarsi solo l'indomani.

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ROGNA. Frizionare 2 volte al giorno, fino a completa guarigione.

NAUSEA. Si taglia a metà, e ognuna si colloca sotto un'ascella. L'odore forte, farà sparire ilsenso di nausea.

ERNIA INTESTINALE. Assieme al succo di 5 limoni si frullano molto bene 2 cipolle fatte a pezzi: con questo preparato, si friziona poi la zona colpita, mattina e sera. Successivamente, sifaranno dei bagni di sole scoprendo la zona affettata. Il paziente, dovrà ovviamente evitare a tutti i

costi le "fermentazioni intestinali" , se vorrà vedere presto dei risultati. In alternativa, invece dimischiare il tutto, si possono alternare semplicemente le frizioni: mattina col limone, sera con la

cipolla; oppure un giorno col limone, quello dopo con la cipolla.

Se riuscite a trovare di QUELLE BUONE, per via interna segnaliamo anche queste ricette:

DIABETE. Fate bollire delle foglie di malva, borraggine e una mela tagliata a pezzettini, in un

litro d'acqua. Aggiungere miele, un cucchiaio di succo di cipolla e un limone spremuto almomento; prendete di preferenza caldo, una tazza, prima di andare a letto.

IMPOTENZA. Assieme anche al Limone, curerebbe questo disturbo. Mangiarla in insalata, adigiuno: un quarto di cipolla e il succo di un limone, nell'insalata che più preferite. Il terzo giorno,

fare doccie fredde.

HIDROPESIA E GONFIORI . 1 Cipolla rossa. Mischiarne il succo con del latte, freddo; prendere

a digiuno un bicchiere, un altro prima di andare a dormire.

In generale, come anche l'aglio, è indicata per tutte quelle infezioni riguardanti le vie respiratorie.

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Il Miele

PREMESSA importante

Il Miele sarebbe anch'esso un rimedio che di per se solo, anche senza l'aggiunta di nient'altro,porterebbe se preso con sufficiente costanza, alla guarigione completa e totale di tutte lemalattie. L'unico problema è che, come accennavamo anche per la cipolla, oggigiorno è difficilepurtroppo però trovarlo "come dovrebbe essere", ossia: "non adulterato". Questo vale

soprattutto poi in Italia a causa di certe "leggi" assurde che ne proibiscono la sua

commercializzazione, se il produttore non fa uso di vaccini che sono per lo più chimici. Io al

momento, ne ho trovato per esempio solo uno che utilizza vaccini omeopatici; poi eventualmente,

metto contatto in Appendice.

Oltre a ciò, c'è da dire poi che la maggior parte dei produttori (per non dire tutti, e mi riferisco

in particolar modo sempre all'Italia) in modo ignorante non protegge il barattolo dai raggi del solee dalla luce in generale, dimenticando che le sue sostanze più importanti sono altamentefotolabili.. ciò vuol dire che vengono distrutte la maggior parte, e questo tanto più a lungo sia stato

esposto. Ne consegue che, più è vecchio il miele meno sarà efficace per certi disturbi (questo,

sempre e solo nel caso che non sia stato coperto per ripararlo dalla luce appunto).

Per tutto questo, possiamo arrivare allora a due o tre conclusioni importanti da tener a conto,

 prima di proseguire.

A) La maggior parte del miele in commercio nei supermercati è adulterato, scadente, o

comunque di bassa qualità. Non ci servirà molto quindi ai nostri scopi. Solamente per un suo

eventuale uso esterno (qualsiasi miele, anche il più scadente, è sempre molto cicatrizzante peresempio).

Questo vale SOPRATTUTTO per quelli in cui troverete scritto "miscela di mieli.."  Se propriodovete prenderlo al supermercato, abbiate almeno l'accortezza di cercare quello in cui vi sia scritto

"miele italiano". Avrete più garanzie senza dubbio.

B) Anche tra i "produttori artigianali" sarà sempre difficile che riusciate a trovarne unoONESTO e NON IGNORANTE che vi dica esattamente per esempio da quanto tempo lo abbia

DAVVERO prodotto, ed eventualmente protetto dal sole e/o altre fonti di luce e di calore.

La maggior parte di loro (quasi tutti ormai) per vendere infatti, fa sostanzialmente 2 cose: 

1) miscela quello che ha in magazzino, vecchio, con quello nuovo appena raccolto e, per farlo,

deve necessariamente

2) scaldarlo. Questo, quello di sottoporlo a una fonte di calore, distrugge molte delle sue altreimportantissime proprietà, che si ritrova quindi a non avere più il Miele.

L'operazione di scaldarlo inoltre, viene generalmente ripetuta più e più volte. Non solo per

"miscelarlo" con mieli piu nuovi (che sono liquidi), ma anche per renderne l'aspetto più"attraente"  per il consumatore, che come è risaputo preferisce comprare generalmente mieli

"liquidi" che non solidi.

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Sappiate che il miele appena raccolto rimane liquido per pochissimo tempo. Generalmente inizia a

solidificarsi già fin dal primo mese. Questo ora, vi avrà dato l'idea di "quanto" miele "non adatto" ai

nostri scopi ci sia quindi in giro oggigiorno. Purtroppo.

Spero che abbiate la fortuna di poter contare con un vero apicoltore di fiducia prima di poter

avventurarvi e scegliere come vostra la chiamata "mieloterapia". Ve lo auguro di tutto cuore.

In caso contrario, limitatevi ad usarlo solo con fini "preventivi" piuttosto che terapeutici. (Mi

riferisco chiaro nel caso di malattie gravi, non al banale raffreddore: per questo e affezzioni simili viaiuterà senza dubbio). Fuori dall'Italia, ho saputo di casi di guarigione dallo stesso cancro per

esempio, grazie ad un BUON miele.

Virtù e proprietà

Visto che a noi più che altro, per quanto sopra citato, c'interessa soprattutto il suo uso esterno, bisogna sapere innanzitutto che il miele è un ottimo cicatrizzante. Io che vi scrivo ad esempio, ho

guarito da me una cicatrice piena di pus, dopo un'operazione uscita piuttosto bene ma che

minacciava di complicarsi per colpa di quest'infezione, combinando questo rimedio anche con

impacchi di argilla. Risultato: dopo una settimana l'infezione era completamente sparita, per la

sorpresa dei medici, che pensavano già ad un secondo intervento.

Per la pelle ed i capelli: combinato con limone o altro, si preparano ottime maschere. Mischiato

con yogurth, da un ottimo balsamo che oltre ad aiutare a sciogliere i nodi, li rende anche più forti.

L'uso "preventivo" che consigliamo noi, è quello di prenderlo tutte le sante mattine, sciolto nelvostro teh preferito o anche solo nell'acqua tiepida. La ricetta completa, chiamata "idromele",

 prevederebbe anche un po' di limone in aggiunta, e si fa per almeno 30 giorni. Chi ha problemi dibrufoli o acne, dovrebbe vederli sparire in questo modo, ma il processo di disintossicazione puòin un principio peggiorare i sintomi prima che questi scompaiano.

Oppure, semplicemente mangiarne un cucchiaino a digiuno. Per chi non sopportasse il suo

sapore forte: sappiate che ne esistono numerose varietà in circolazione, come ad esempio quello alRododendro, dal gusto molto delicato.

Un'altra ricetta, a scopo invece "terapeutico", lo combina con aloe vera ed altri ingredienti. Non

essendo questi ultimi tuttavia facili da trovare, a cominciare dall'aloe (mi riferisco alla pianta vera)che in Italia scarseggia, o è di una qualità inferiore a quella presente invece in altri continenti, ve lascrivo nella sezione Appendice non qui.

Prodotti derivati

 Non dimentichiamoci degli importantissimi prodotti derivati sempre dalle api e associati da sempreal miele, come Propoli, Pappa Reale, Polline; rispettivamente: antibiotico il primo, ricostituente i secondi.

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Persino la cera e il loro veleno viene sfruttato in qualche modo per fini terapeutici... Si pensi alle

maschere e alle creme di bellezza fatte in casa che utilliano come base la loro cera; oppure a certi

lenimenti per il reumatismo sempre artigianali, che utilizzano il loro veleno.

 Noi raccomandiamo di stare attenti alla cera che trovate invece in certi barattoli alla vendita,

 perchè (come sempre ormai..) molto sicuramente non si tratterà del favo vero, fatto e costruitocioè dalle api, ma di quelli già sostituti e prefabbricati che dona loro l'uomo.

Se decidete di fare la "mieloterapia" con fini terapeutici, abbiate almeno allora l'accortezza diutilizzare (per il discorso fatto sopra) anche il polline e la propoli. Siamo d'accordo con voi che la

 pappa reale è più complicata sia da trovare che da comprare (è più cara), come anche da conservare

(quella vera, genuina e fresca si conserva in frigo; per la sempre più crescente povertà in Italia, non

tutti pensiamo ce l'abbiano). Ma il polline e la propoli invece, ci risulta siano ancora al momento

alla portata di tutti (i portafogli).

Se non trovate quelli già combinati, combinateli voi!

1.  Miele+Propoli: aggiungete qualche goccia di propoli già diluita in alcool (impossibile chelo troviate puro perche è una sostanza che indurisce subito), o tutto il goccero (secondo i

gusti), al barattolo del vostro miele preferito. Cercate come sempre di trovarne uno di buonaqualità, diluito al 35, 40%. L'ideale sarebbe avere un apicoltore di fiducia.

2.  Miele+Polline: è un po' più laborioso; si comprano separatamente il miele (che non solo

dev'essere buono e di qualità, ma anche appena raccolto) e il polline. Si aggiunge "poco a

 poco" tutt'i giorni un cucchiaino di polline mescolando delicatamente, quando si arriva alla

consistenza saturazione desiderata si smette di aggiungerlo, e ci si concentra solo nel

mescolarlo. Va mescolato una o due volte al giorno (a seconda del tipo di miele) per almeno

un mese.

3. 

Miele+Propoli+Polline: aggiungete propoli come sopra, alla preparazione già ultimata col

 polline. Se ci aggiungete poi anche la pappa reale, questi diventa ancor più un ottimoriscostituente, una vera bomba! insomma.

Di solito comunque, anche se un po' più cari, questi prodotti si travano già pronti. Non neisupermercati ovviamente, dovete andare dai produttori, o nei mercatini.

Sono rimedi talmente buoni e potenti, che non avrete bisogno di assumerne in grandi quantità.

Basta solo mezzo cucchiaino al giorno per prevenire e mantenersi in salute. Chiaramente, se sietemalati si aumenterà la dosi. In caso di febbre, per esempio, si può prenderne un cucchiaino ogni 4-

8 ore, a seconda dei casi.

Potete anche decidere di aggiungervi aglio, seguendo la preparazione descritta al paragrafo

corrispettivo dove si parla di questa pianta. Avrete, allora sì, un SUPER-RIMEDIO da tenere

sempre in casa d'emergenza, in grado di guarirvi da qualsiasi cosa.

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Il Rosmarino e il Timo

Il Timo e il Rosmarino, come già detto al principio, da soli non sarebbero sufficienti per guarirecompletamente una malattia; casomai solo un sintomo, ma non tutto l'insieme. Sono tuttavia degli

ottimi coadiuvanti, ed essendo facilissimi da trovare d'appertutto per questo li abbiamo inseriti

qui.

Sono anche loro considerati degli ottimi antibiotici naturali. Molto forti, soprattutto il Timo.

Prendetevi la sana abitudine di bervi una tisana, un teh, o un decotto di Timo o Rosmarino durante

l'arco della giornata, quando più vi compiace. Il sapore è buono, soprattutto quello del rosmarino

selvatico. E così facendo, sarete più forti contro l'attacco dei virus dell'influenza per esempio; ecc,ecc.

 Timo

 Nel capitolo precedente abbiamo già accennato al fatto che il Timo, sarebbe L'UNICO RIMEDIOIN GRADO DI GUARIRE VERAMENTE LA CARIE dentale, non esistendone uno nemmeno

in medicina ortodossa. A questo scopo, si usa l' essenza di Timo, meglio se fresca e fatta in casa.

Dando dei piccoli "tocchi" con un cotonette nella zona del dente colpito una o due volte algiorno.

Rosmarino

Due delle virtù del Rosmarino, sono, se preso con la sufficiente costanza (come tutti i rimedinaturali):

•  rafforzare i legamenti delle ossa e le giunture in generale;

•  come antiforfora naturale.

 Nel primo caso, oltre alle tisane e agli infusi, si prepara anche in "vinello": mettetelo cioè (dei

rametti freschi) nel vostro vino preferito, e lascitelo macerare. Poi, basterà una "coppetta" (di

quelle che si usano per i liquori) al giorno, e .. vedrete che meraviglie! E' un rimedio utile

soprattutto in età avanzata, per certi "acciacchi" del tempo... .

 Nel secondo, si usa semplicemente una decozione molto forte e concentrata come dopo-shampoo.

La stessa, una volta preparata, si può filtrare e imbottigliare.

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Il digiuno terapeutico

Abbiamo già scritto sopra il digiuno e la digiunoterapia, a proposito dell'Igienismo. Qui, vogliamosolo ricordare in linea di massima di non eccedersi, farlo con criterio e, leggersi e studiarsi bene ledifferenze di vedute tra quello di Shelton e quello di Ehret, per esempio.

 Non sappiamo se ne esistano altri; ma al momento, questi sono gli unici due "pareri" alternativi

(ossia non provenienti dalla medicina ortodossa, ma da quella non convenzionale) che conosciamo.Quindi fate attenzione.

Ora riassumeremo un po' i concetti e le idee di entrambi.

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Manuale pratico di medicinanaturale/Bibliografia

Da Grillipedia.

In Italia, i libri di Shèlton e di altri padri fondatori dell'Igienismo sono stati tradotti dalla Società

Editrice Igiene Naturale; e anche, dall'Associzione Igienista Italiana (A.I.I).

La maggior parte di essi non presenta codice-ISBN.

Dottor Herbert M. Shelton 

italiano 

1.  Il digiuno può salvarvi la vita. 1986.NoISBN2.

 

il Digiuno Terapeutico 

3. 

Le combinazioni alimentari 

inglese 

1. 

Living Life to Live it Longer: A Study in Orthobionomics, Orthopathy and Healthful Living. OklahomaCity,Kessinger Publishing, 1926.ISBN 0766185680.OCLC.7487100.

2. 

 The Hygienic System: Fasting and Sun Bathing, Vol. III: Fasting and Sun Bathing for Healing Disease. San

Antonio Texas, self-published, 1934.ISBN 0-7873-1038-7.OCLC.8413951

3. 

 The Hygienic System, Vol. II: Food and Diet. San Antonio Texas, Library of New Atlantis, 1935.ISBN 1-57179-415-8.OCLC.32372334

4.  Natural Hygiene: Man's Pristine Way of Life. Library of New Atlantis, Incorporated UPC/, Feb2003.ISBN 1-57179-407-7 

5. 

Food and Feeding. Kessinger Publishing Company, Jan2003.ISBN 0766145905 6.

 

Natural Hygiene: Man's Pristine Way of Life. Library of New Atlantis, Incorporated. UPC ISBN 1-57179-408-5. (Feb 2002).

7. 

 The Virgin Birth: The Famous Debate Between Herbert M. Shelton and George R. Clements. Health Research,

UPC/ , Jan1998 .ISBN 0-7873-1173-1 8.

 

Hygienic Review. (Sep 1996).9.

 

Human Life: I ts Philosophy and Laws. (Sep. 1996).10.

 

Colds (Acute Coryza) and Related Subjects. (Sep. 1996).

11.  Orthobionomics: Hygienic System. (Sep. 1996).

12. 

Vaccine and SerumEvils. (Sep. 1996).13.

 

Living Life to Live It Longer. (Sep. 1996).

14.  The Liver and Its Complaints. (Sep. 1996).15.

 

An Introduction to Natural Hygiene. (Sep. 1996).16.

 

History of Natural Hygiene: The (Plus) Principles of Natural Hygiene. (Sep. 1996).

17.  Fasting Can Save Your Life. (Sep. 1996 ).18.

 

Syphilis: Werewolf of Medicine. (Sep. 1996).19.

 

Getting Well. (Jan. 1996).

20.  History of Natural Hygiene and Principles of Natural Hygiene - Teachings of Doctors Jennings, Graham, Trall 

and Tilden. (Jan. 1996).21.

 

Human Life Its Philosophy and Laws: An Exposition of the Principles and Practices of Orthopathy.Jan1996.ISBN 1564597148 

22.  Health for All. (Jan. 1996).

23. 

Science and Fine Art of Food and Nutrition. (1996).24.

 

Health for the Millions. (1996).

25.  Fasting for Renewal of Life. (1995)

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26. 

 The Science and Fine Art of Natural Hygiene. (1994).

27.  Natural Hygiene: The Pristine Way of Life. (1994).28.  Health for All. Health Research. (July 1993).29.

 

Getting Well. Health Research, UPC/ , June1993.ISBN 0-7873-0778-5 30.

 

 The Virgin Birth. Life Science Institute UPC/ , 1991.ISBN 0-88697-234-5 

31. 

La Voie Hygieniste. Editions du Roseau, UPC , Nov1985.ISBN 2-920083-12-0 

Altri padri fondatori:

•  dottor J.H. Tìlden. Tossiemia e disintossicazione.

•  dottor A. Mossèri 

1. 

L'Arte di Nutrirsi 2.

 

L'Igienismo 

•  Raymond Dextreit 

1.  Nuovo trattato di Medicina Naturale: nostra terra nostra cura. Madrid,EDAF,1981.ISBN 84-7166-723-1.

2. 

L'argilla che guarisce, Milano, De Vecchi Ed,1987.ISBN 88-412-4336-8 

•  Désiré Mérien 

1.  Dimagrire naturalmente e durevolmente 2.

 

Le compatibilità alimentari 3.

 

L'Igiene Naturale per migliorare la vostra salute. Genova, Ed.A.I.I, 1990.NoISBN

Autori più recenti:

•  Sebastiano Magnano 

1. 

"il Segreto d'Igea" Guida pratica al digiuno autogestito.NoISBN

2. 

Il digiuno fonte di salute MEB, Padova

•   Nicole Boudreau. il Digiuno per la propria Salute 

•  Arnold Ehret. il Digiuno razionale 

•  Flavio Gazzola. il Digiuno che Guarisce 

• 

Gerhard Leibold. il Digiuno terapeutico 

•  Rudiger Dahlke. Curarsi con il Digiuno 

•  Allan Cott. Digiuno, Via di Salute 

•  Michele Iannelli. il Digiuno Olistico 

•  Christian Tal Schaller . Amaroli e Digiuno 

• 

Gloria Gazzeri. Bibliografia internazionale sul digiuno, in B. Romano. 1991•  M Spiezia. L'assistenza alla digiunoterapia: esperienze e principi ispiratori, in B. Romano. 1991.

•  Whilelmi De Toledo. Fisiologia del digiuno, in B. Romano. 1991.

•  K Sidhwa. Il digiuno e la rialimentazione, in B. Romano. 1991.

• 

S Simeone. Il digiuno e la variazione del terreno bioelettrico, in B. Romano. 1991.

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Categories: Libro di Medicina Naturale | Padri Fondatori 

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Manuale pratico di medicina naturale/Padrifondatori

Da Grillipedia.

Come vedete, eccettuando la casa editrice italiana citata sotto, e Shelton ed Ehret che sono i più

recenti (seconda meta dell' Ottocento), quasi tutti sono nati fra il 1820 e il 1850.

• 

1 Rudolf Virchow 

•  2 Sebastian Kneipp 

2.1 Impianti di cura 

•  3 Louis Kuhne 

• 

4 Benedict Lust 

•  5 Raymond Dextreit 

•  6 Arnold Ehret 

6.1 Biografia 

6.2 la Dieta Senza muco 

6.3 Bibliografia 

•  7 Herbert Shelton 

•  8 Società Editrice Igiene Naturale 

Rudolf Virchow

Rudolf Virchow (13 ottobre 1821, Schivelbein Germania - 5 settembre 1902, Berlino), fu uno

scienziato, medico e naturalista tedesco.

Fondò i moderni studi di patologia cellulare. Sostenendo che una cellula può essere generatasoltanto da un'altra cellula, descrivendo per primo l'embolo, contribui' anche allo studio della

leucemia e della trombosi.

Fu anche un precursore dell'Igienismo; era scettico infatti, verso l'allora nuova nascente scienza

"batteriologica". Era antagonista dell'idea che i batteri fossero la causa diretta delle malattie,asserendo che la scoperta di alcuni microorganismi in certe dolenzie, non sempre significava chel'organismo fosse parte della malattia. Suggerì, molto tempo prima che le tossine fossero scoperte,

che alcuni microbi potessero produrre queste sostanze.

Allo stesso modo, Virchow era anche antagonista della teoria dell'evoluzione della specie formulata

 per Darwin, ritenendo che fosse appunto solo quella: una teoria. Era convinto che non ci fossero

sufficienti evidenze scientifiche per giustificarne una sua accetazione totale.

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Sebastian Kneipp

Padre Sebastian Kneipp (17 maggio 1821, "Ottobeuren/Stephansried" - Germania; 17 giugno

1897), fu un abate a cui si deve la riscoperta dell'idroterapia.

Il suo concetto di base è il "sangue guasto" che circola male, o contiene tossine (patologie fertili perl'insediamento di germi e virus). L'acqua li dissolverebbe aiutando a ripristinare la salute.

L'idroterapia toglierebbe, quindi, alla malattia il terreno su cui essa può svilupparsi.

L'applicazione di acqua fredda sulla cute riscaldata provoca rapida vasocostrizione dovutaall'aumento del tono del nervo simpatico con sottrazione di calore, leggera ipertensione, attivazione

del ricambio (in quanto vengono spostate più o meno grandi quantità di sangue), aumento del

respiro cardiaco.

Dopo 10-15 minuti inizierebbe la reazione riflessa del circolo, con richiamo di sangue in superficie;

attivazione del tono vascolare, respiro più lento e profondo, regolarizzazione della pressione e tono

cardiaco, rilassamento della muscolatura e degli organi interni.

Tutto questo venne chiamato da Kneipp: effetto pompa ematica, cioè si spostano notevoli masse disangue prima dalla superficie al profondo, e poi viceversa; con miglioramento dell'irrorazione dei

tessuti, diminuzione degli spasmi e dei dolori in genere. Favorirebbe sia la digestione, che lafunzione in generale di tutti gli organi interni.

L'idroterapia è associata all'esercizio fisico (camminate, sport leggero), massaggi; a diete

vegetariane, e alla fitoterapia: ossia, tisane e infusi.

Oggi, oltre mille medici dell'Unione Medici Kneipp seguono i suoi insegnamenti e laConfederazione Kneipp ha raggiunto i 250.000 membri.

Impianti di cura

•  A Varna, vicino a Bressanone in Alto Adige, vi sono degli impianti all'aperto, che sfruttano

la sua teoria.

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Louis Kuhne

Louis Kuhne (1835, Leipzig Germania - 1901).

 Naturopata tedesco, è colui che oltre a Kneipp, influenzerà i grandi naturopati americani come (Lust e Lidhlahr ); porta per primo in città, invece che in campagna, un centro naturale e sviluppa la

"scienza dell'espressione facciale", cioè un sistema di diagnosi fisiognomica (il disturbo simanifesta tramite la comparsa di modificazioni del corpo, specie del collo e del volto).

Kuhne usa saune, bagni di sole, frizioni dell'addome e dei genitali, per eliminare le scorie; dieta

vegetariana a basso consumo di sale. Assicura che "il cibo che modifichiamo artificialmente con lacottura, il sale, lo zucchero, sono le cose che si digerisceono con maggiore difficoltà".

Porta avanti la "teoria della fermentazione per eccesso di tossicosi" negli sbocchi naturali (intestino,

vescica urinaria, pelle, polmoni). Il suo metodo influenza anche Gandhi, che lo utilizza nel suo

centro a Poona, nel 1946.

 Non è apprezzato all'epoca ma ispira comunque i naturopati venuti dopo di lui.

Fu molto attaccato, sia da chi credeva che avrebbe ricevuto invece appoggio (i naturopati), sia dalla

medicina ufficiale; s'indette verso di lui una causa penale che durò diversi anni, per cercar di farlo

smettere nella sua opera. Ma le guarigioni si moltiplicavano, e i malati e pazienti lo sostenetterofino alla fine.

Si racconta che, l'ultimo giorno del giudizio, quando vinse la causa, era "talmente stanco e

stremato" che, arrivando a casa, si coricò nel suo letto e ... non si svegliò mai più. Questo fattocommosse tutti.

Fu portato in corteo da tutti i concittadini assieme a una moltitudine di persone, nelle strade e nella

 pubblica piazza, affinchè la sua memoria e il suo operato, non si perdessero.

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Benedict Lust

Benedict Lust (3 febbraio 1872, "Michelbach" foresta nera, Germania - 5 settembre 1945), ispiratoda Kneipp e da Kuhne, porterà negli Stati Uniti il suo metodo igienista, che integrerà con le

conoscenze di altri naturopati del suo tempo.

Considerato uno dei fondatori della Naturopatia, uno degli aspetti più importanti della sua filosofia

è "l'uso di questa per trasformare la vita delle persone"; intende per naturopatia una scuolaterapeutica distinta che opera attraverso il potere delle forze naturali: quali acqua, aria, sole, terra,

erbe, elettricità, magnetismo, esercizio, riposo, dieta; varie modalità manuali quali massaggio,osteopatia, chiropratica nonché la psicoterapia.

Si è accanito contro gli pseudo-naturopati e la medicina ortodossa, dove secondo lui "si ha interesse

 per la gente ammalata danneggiandola ulteriormente con vaccini, e quant'altro". Sottolinea inoltrel'importanza del digiuno, e della dieta idrica con la febbre.

Fonda la scuola americana di naturopatia nel 1901 e contribuisce a inserire lo yoga in America,

 primo segno dell'interesse verso l'Oriente (Yogananda Mastamini).

La moglie Louisa, si specializza in ginecologia naturopatica, ed è una eccellente cuoca di cibi

naturali e salutari. Suo è il libro: Lust Vegetarian Cook Book.

Raymond Dextreit

Raymond Dextreit fu un illustre omeopata francese, che ha divulgato soprattutto la cura naturale attraverso l'argilla. Ha scritto numerosi libri. Uno dei suoi più famosi: Nuovo Trattato di MedicinaNaturale - Nostra Terra, Nostra Cura (titolo originale inglese, (trad di Michel Abehsera).OurEarth, Our Cure.Swan House Publishing Company,1974.), e anche: l' Argilla che guarisce.

L'importanza del libro Nostra Tierra, Nostra cura, ricopilato e tradotto dal francese all'inglese daMichel Abehsera, radica nel fatto che fosse una ricompilazione dei testi e frammenti più importanti,

dei 43 libri pubblicati da Dextreit sull'argomento.

Il suo intento era quello di offrire al pubblico, una medicina semplice, diretta, di facile

comprensione; affinchè potessero usufruirne la maggior parte delle persone (ricordiamo anche che

ai quei tempi, l'analfabetismo e la scarsa istruzione erano molto più diffusi che oggi).

Viene considerato uno fra i più esperti nell'uso dell'argilla per fini curativi. Era però anche pratico

degli alimenti; le piante medicinali; i bagni naturali, e conosceva molto bene l'organismo umano.

E' considerado uno tra i fondatori dell' Igiene naturale.

Anche secondo Dextreit, infatti, il trattamento della radice e causa del male è più importante delsintomo. Viene cioè, preso in considerazione l'organismo nella sua totalità, piuttosto che la singola

 parte che duole; e, anzi, una crisi è molto beneficiosa e ben vista, in quanto sarebbe la capacità delcorpo stesso di liberarsi delle tossine patogene, cause del male.

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Arnold Ehret

Arnold Ehret (Friburgo, in Brisgovia Germania; 29 Luglio, 1866 - Los Angeles; 9 Ottobre, 1922),fu un medico naturopata tedesco autore di libri su temi della salute e del benessere fisico, mentale e

spirituale.

Il Professor Arnold Ehret, si dedicò alla ricerca di un metodo per mantenere la salute e per la cura

del corpo umano. Chi pratica il suo metodo si definisce Ehretista. Ehret afferma nei suoi scritti cheil corpo umano è un "motore ad aria e gas", che è alimentato principalmente da ossigeno e che una

dieta costituita da frutta e ortaggi non amidacei a foglia verde è l'unico modo di alimentarsi idoneoall'essere umano. Ehret scrisse un trattato dietetico intitolato The Mucusless Diet Healing System(Il

Sistema di Guarigione della Dieta Senza muco).

Biografia

Arnold Ehret fin da piccolo era attratto dallo studio del rapporto fra causa ed effetto dei fenomeni. I

suoi interessi erano la fisica, la chimica, il disegno e la pittura. Nel corso della sua vita apprese

anche il francese, l'italiano e l'inglese.

A 21 anni, una volta laureatosi come professore di disegno, fu chiamato a prestare servizio di leva

nell'esercito e congedato poco dopo per disturbi cardiaci. A 31 anni fu diagnosticato come affetto

dal morbo di Bright (una malattia renale), e dichiarato incurabile da diversi fra i più rinomati medicid'Europa. Ehret a quel punto, deluso dalla medicina ufficiale, visitò diversi centri di guarigione

naturale per apprenderne i metodi e le filosofie. Come ultimo tentativo di uscire dalla suacondizione senza speranza, Ehret decise di digiunare. Con suo stupore non soffrì la fame, ma

acquisì forza e vitalità.

 Nel 1899 si recò a Berlino per studiare il vegetarianismo, poi ad Algeri nel Nord Africa, dove fece

esperimenti con il digiuno e la dieta di frutta. Con questo suo nuovo stile di vita, Ehret curò se

stesso. All'inizio del '900 aprì una clinica ad Ascona, in Svizzera, dove trattò migliaia di pazienti

considerati incurabili. Alla fine del primo decennio del '900 Ehret si impegnò in una serie didigiuni, controllato da funzionari tedeschi e svizzeri. In un periodo di 14 mesi Ehret completò un

digiuno di 21 giorni, uno di 24 giorni, uno di 32 giorni, e infine uno di 49 giorni. Tenne conferenzein tutta Europa.

Invitato da Benedict Lust, all'età di 47 anni si recò negli Stati Uniti. Partì il 27 Giugno da Brema e il

6 Luglio 1914 sbarcò dal transatlantico George Washington a Ellis Island. Da lì si recò in California

dove tenne conferenze e corsi sul suo Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco.

Il 9 ottobre 1922, all'età di 56 anni, Arnold Ehret fu vittima di un fatale incidente. Come riportato da

un suo studente, Fred Hirsch, una sera nebbiosa scivolò sul marciapiede causandosi una frattura alla

 base del cranio. Hirsh testimoniò di non averlo visto cadere ma di averlo trovato già a terra, particolare che ancora oggi fa nascere il dubbio che non si sia trattato di un incidente. Ehret stava

conseguendo grandi successi di guarigione con il suo nuovo stile di vita che proponeva, e isostenitori della tesi che non si sia trattato di un incidente affermano che le industrie della carne, dei

 prodotti lattiero-caseari, le case farmaceutiche, oltre alla classe medica, si sentivano minacciate da

un sistema di guarigione che escludeva i loro prodotti e servizi. A causa di questi fattori molti

credono che forti interessi economici abbiano avuto un ruolo nella sua prematura morte.

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laDieta Senza muco 

Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco 

Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza muco è un metodo di alimentarsi con tipi di frutta e

verdura cotta e cruda non amidacee principalmente a foglia verde. Viene fatto uso di enteroclismi

quando ritenuto necessario, oltre alla pratica di digiuni brevi e più o meno lunghi e menu che

 progressivamente sostituiscono alimenti che secondo Ehret producono muco con altri che invecenon lo producono. L'applicazione corretta del sistema di guarigione porterebbe gradualmente a

migliori condizioni di salute fino al raggiungimento di una salute perfetta.

In tali condizioni ottimali, l'organismo umano non presenterebbe più "nessuna traccia" di "muco".

Solo allora, secondo Ehret, si poteva allora addottare pienamente un regime di tipo 'fruttariano'. La

frutta infatti, sarebbe l'unico alimento a non produrne. I vegetali, così come i cereali, agirebbero

soprattutto e solo come "una scopa", capace di pulire e portare via con se, strappandolo dalle pareti

intestinali o dello stomaco, questo "materiale estraneo vischiso" di scarto; unico vero causante di

malattia nell-uomo.

In un corpo così pulito, e solo allora, gli acidi e gli zuccheri della frutta verrebbero approffittatiappieno, conferendo e sviluppando un'energia straordinaria. Non prima.

Questo era il segreto e la spiegazione del perchè secondo Ehret, tante diete e regimi a base di sola

frutta fallivano. Bisognava preparasi gradualmente, eliminando il muco.

Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza muco è descritto in ogni particolare nel libro Il Sistemadi Guarigione della Dieta Senza muco in 25 capitoli che nel libro sono chiamati lezioni e che

costituiscono nell'insieme l'intero corso in cui Ehret insegnava all'inizio del 1900.

La Dieta Senza Muco non può essere separata dal suo Sistema di Guarigione. Quando la si separa,

considerandola come a sé stante, i risultati non sarebbero soddisfacenti, al pari di quelli prodotti

dalle diete improvvisate.

Bibliografia

•  Ehret, Arnold. Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza muco - Trad. Luciano Gianazza -Juppiter Consulting - ISBN 978-88-89292-24-2 

•  Ehret, Arnold. Digiuno Razionale per il Ringiovanimento Fisico, Mentale e Spirituale -

Trad. Luciano Gianazza - ISBN 978-88-89292-23-5 

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Herbert Shelton

Herbert Macgolfin Shelton, nacque in Texas a Wylie, il 6 ottobre del 1895.

Fu un insegnante di rilievo nel campo della salute, molto prominente negli Stati Uniti; vegetariano,ed avvocato dei regimi di prodotti alimentari di base, H. M. Shelton fu distaccato dal Partito

americano vegetariani, per essersicandidato alla presidenza degli Stati Uniti, nel 1956.

Insieme a John H. Tilden, Albert Mossèri, Raymond Dextreit, e altri dottori dissidenti, è stato unodei padri fondatori della corrente naturopata chiamata igienismo, o igiene naturale.

Ha fondato la scuola igienistica, sistematizzandone le dottrine allora sparse e permettendo, con ciò,

l'inizio di innumerevoli sperimentazioni pratiche. Viene per questo considerato il padre fondatorefondamentale, di questa nuova scienza.

Molti furono i malati, anche gravi, che vollero raggiungerlo dalle parti di tutto il mondo; la maggior

 parte ottennero guarigione, per questo la sua fama si sparse presto oltreoceano.

Autore di numerosi libri e ricerche sull'argomento, la sua opera maggiore fu Il Digiuno può salvarvila Vita nel quale riporta le sue esperienze e casistiche sul suo studio del digiuno fra i suoi pazienti,

nell'arco di numerosi anni.

Anch'egli fu perseguitato penalmente, ma vinse tutte le cause.

Morì nel 1985. Dimostrandoci con questo, che le sue teorie sulla longevità erano fondate.

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Società Editrice Igiene Naturale

La Casa editrice: Società Editrice Igiene Naturale, fu fondata nel 1986 a Gildone (Campobasso),

da un miliardario di nome Angelo Trimarchi, divenuto igienista dopo essersi guarito grazie a unlungo digiuno.

Assieme all'Associazione Igienista Italiana (A.I.I) di Michele Manca (proprietario anch'esso di una

casa editrice: Michele Manca Editore), ha tradotto la maggior parte dei testi in circolazione oggi nel

nostro paese, sull'argomento riguardante il digiuno e l'igiene naturale.

E' scomparso prematuramente, debito ad un incidente automobilistico.

Durante la sua opera divulgativa, avrebbe redatto mandando a proprie spese alle principali

istituzioni di ricerca medica, nonchè docenti privati, una rivista su questo stesso tema.

 Non sono in pochi a cosiderare questo malaugurato "infortunio" come qualcosa di "premeditato",

volto a bloccare la sua opera divulgativa.

A partire dal 1990, poi molti si sarebbero potuti avvicinare all’igienismo grazie all'apertura di un

nuovo centro fondato da Lidia Gasparini, a Potenza Picena, denominato "Evviva Dio".

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Manuale pratico di medicina naturale/Metodia confronto

Da Grillipedia.

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Manuale pratico di medicinanaturale/Appendice

Da Grillipedia.

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Category: Libro di Medicina Naturale 

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Licenza per Documentazione Libera GNU

Da Grillipedia.

GNU Free Documentation License Version {+1.2, November 2002+}

Copyr i ght ( C) {+2000, 2001, 2002+} Fr ee Sof t ware Foundat i on, I nc.51 Frankl i n St , Fi f t h Fl oor , Bost on, MA 02110- 1301 USA

Ever yone i s per mi t t ed t o copy and di st r i but e ver bat i m copi esof t hi s l i cense document , but changi ng i t i s not al l owed.

0. PREAMBLE

The purpose of this License is to make a manual, textbook, or other {+functional and useful+} document "free" in the sense of freedom: to assure

everyone the effective freedom to copy and redistribute it, with or without modifying it, either commercially or noncommercially. Secondarily, this

License preserves for the author and publisher a way to get credit for their work, while not being considered responsible for modifications made by

others.

This License is a kind of "copyleft", which means that derivative works of the document must themselves be free in the same sense. It complements

the GNU General Public License, which is a copyleft license designed for free software.

We have designed this License in order to use it for manuals for free software, because free software needs free documentation: a free program should

come with manuals providing the same freedoms that the software does. But this License is not limited to software manuals; it can be used for any

textual work, regardless of subject matter or whether it is published as a printed book. We recommend this License principally for works whose

 purpose is instruction or reference.

1. APPLICABILITY AND DEFINITIONS

This License applies to any manual or other {+work, in any medium,+} that contains a notice placed by the copyright holder saying it can be

distributed under the terms of this License. {+Such a notice grants a world-wide, royalty-free license, unlimited in duration, to use that work under the

conditions stated herein.+} The "Document", below, refers to any such manual or work. Any member of the public is a licensee, and is addressed as

"you". {+You accept the license if you copy, modify or distribute the work in a way requiring permission under copyright law.+}

A "Modified Version" of the Document means any work containing the Document or a portion of it, either copied verbatim, or with modifications

and/or translated into another language.

A "Secondary Section" is a named appendix or a front-matter section of the Document that deals exclusively with the relationship of the publishers or

authors of the Document to the Document's overall subject (or to related matters) and contains nothing that could fall directly within that overall

subject. {+(Thus,+} if the Document is in part a textbook of mathematics, a Secondary Section may not explain any mathematics.) The relationship

could be a matter of historical connection with the subject or with related matters, or of legal, commercial, philosophical, ethical or political position

regarding them.

The "Invariant Sections" are certain Secondary Sections whose titles are designated, as being those of Invariant Sections, in the notice that says that

the Document is released under this License. {+If a section does not fit the above definition of Secondary then it is not allowed to be designated as

Invariant. The Document may contain zero Invariant Sections. If the Document does not identify any Invariant Sections then there are none.+}

The "Cover Texts" are certain short passages of text that are listed, as Front-Cover Texts or Back-Cover Texts, in the notice that says that the

Document is released under this License. A {+Front-Cover Text may be at most 5 words, and a Back-Cover Text may be at most 25 words.

A+} "Transparent" copy of the Document means a machine-readable copy, represented in a format whose specification is available to the general public, {+that is suitable for revising the document+} straightforwardly with generic text editors or (for images composed of pixels) generic paint

 programs or (for drawings) some widely available drawing editor, and that is suitable for input to text formatters or for automatic translation to a

variety of formats suitable for input to text formatters. A copy made in an otherwise Transparent file format whose {+markup, or absence of

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markup,+} has been {+arranged+} to thwart or discourage subsequent modification by readers is not Transparent. {+An image format is not

Transparent if used for any substantial amount of text.+} A copy that is not "Transparent" is called "Opaque".

Examples of suitable formats for Transparent copies include plain ASCII without markup, Texinfo input format, LaTeX input format, SGML or XML

using a publicly available DTD, and standard-conforming simple {+HTML, PostScript or PDF+} designed for human modification. {+Examples of

transparent image formats include PNG, XCF and JPG.+} Opaque formats include proprietary formats that can be read and edited only by proprietary

word processors, SGML or XML for which the DTD and/or processing tools are not generally available, and the machine-generated {+HTML,

PostScript or PDF+} produced by some word processors for output purposes only.

The "Title Page" means, for a printed book, the title page itself, plus such following pages as are needed to hold, legibly, the material this License

requires to appear in the title page. For works in formats which do not have any title page as such, "Title Page" means the text near the most

 prominent appearance of the work's title, preceding the beginning of the body of the text.

{+A section "Entitled XYZ" means a named subunit of the Document whose title either is precisely XYZ or contains XYZ in parentheses following

text that translates XYZ in another language. (Here XYZ stands for a specific section name mentioned below, such as "Acknowledgements",

"Dedications", "Endorsements", or "History".) To "Preserve the Title" of such a section when you modify the Document means that it remains a

section "Entitled XYZ" according to this definition.

The Document may include Warranty Disclaimers next to the notice which states that this License applies to the Document. These Warranty

Disclaimers are considered to be included by reference in this License, but only as regards disclaiming warranties: any other implication that these

Warranty Disclaimers may have is void and has no effect on the meaning of this License.+}

2. VERBATIM COPYING

You may copy and distribute the Document in any medium, either commercially or noncommercially, provided that this License, the copyright

notices, and the license notice saying this License applies to the Document are reproduced in all copies, and that you add no other conditions

whatsoever to those of this License. You may not use technical measures to obstruct or control the reading or further copying of the copies you make

or distribute. However, you may accept compensation in exchange for copies. If you distribute a large enough number of copies you must also follow

the conditions in section 3.

You may also lend copies, under the same conditions stated above, and you may publicly display copies.

3. COPYING IN QUANTITY

If you publish printed copies {+(or copies in media that commonly have printed covers)+} of the {+Document,+} numbering more than 100, and the

Document's license notice requires Cover Texts, you must enclose the copies in covers that carry, clearly and legibly, all these Cover Texts: Front-

Cover Texts on the front cover, and Back-Cover Texts on the back cover. Both covers must also clearly and legibly identify you as the publisher of

these copies. The front cover must present the full title with all words of the title equally prominent and visible. You may add other material on the

covers in addition. Copying with changes limited to the covers, as long as they preserve the title of the Document and satisfy these conditions, can be

treated as verbatim copying in other respects.

If the required texts for either cover are too voluminous to fit legibly, you should put the first ones listed (as many as fit reasonably) on the actual

cover, and continue the rest onto adjacent pages.

If you publish or distribute Opaque copies of the Document numbering more than 100, you must either include a machine-readable Transparent copy

along with each Opaque copy, or state in or with each Opaque copy a computer-network location {+from+} which the general network-using public

has access to download using public-standard network {+protocols a complete Transparent copy of the Document, free of added material.+} If you

use the latter option, you must take reasonably prudent steps, when you begin distribution of Opaque copies in quantity, to ensure that this

Transparent copy will remain thus accessible at the stated location until at least one year after the last time you distribute an Opaque copy (directly or

through your agents or retailers) of that edition to the public.

It is requested, but not required, that you contact the authors of the Document well before redistributing any large number of copies, to give them a

chance to provide you with an updated version of the Document.

4. MODIFICATIONS

You may copy and distribute a Modified Version of the Document under the conditions of sections 2 and 3 above, provided that you release the

Modified Version under precisely this License, with the Modified Version filling the role of the Document, thus licensing distribution and

modification of the Modified Version to whoever possesses a copy of it. In addition, you must do these things in the Modified Version:

A. Use in the Title Page (and on the covers, if any) a title distinct

from that of the Document, and from those of previous versions

(which should, if there were any, be listed in the History section

of the Document). You may use the same title as a previous version

if the original publisher of that version gives permission.

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B. List on the Title Page, as authors, one or more persons or entities

responsible for authorship of the modifications in the Modified

Version, together with at least five of the principal authors of the

Document (all of its principal authors, if it has {+fewer+} than {+five),

unless they release you from this requirement.+}

C. State on the Title page the name of the publisher of the

Modified Version, as the publisher.

D. Preserve all the copyright notices of the Document. E. Add an appropriate copyright notice for your modifications

adjacent to the other copyright notices.

F. Include, immediately after the copyright notices, a license notice

giving the public permission to use the Modified Version under the

terms of this License, in the form shown in the Addendum below.

G. Preserve in that license notice the full lists of Invariant Sections

and required Cover Texts given in the Document's license notice.

H. Include an unaltered copy of this License. I. Preserve the section {+Entitled+} "History", {+Preserve+} its {+Title,+} and add

to it an item stating at least the title, year, new authors, and

publisher of the Modified Version as given on the Title Page. If

there is no section {+Entitled+} "History" in the Document, create one

stating the title, year, authors, and publisher of the Document as

given on its Title Page, then add an item describing the Modified

Version as stated in the previous sentence.

J. Preserve the network location, if any, given in the Document for

public access to a Transparent copy of the Document, and likewise

the network locations given in the Document for previous versions

it was based on. These may be placed in the "History" section.

You may omit a network location for a work that was published at

least four years before the Document itself, or if the original

publisher of the version it refers to gives permission.

K. {+For+} any section {+Entitled+} "Acknowledgements" or "Dedications",

{+Preserve+} the {+Title of the section,+} and preserve in the section all

the substance and tone of each of the contributor acknowledgements

and/or dedications given therein.

L. Preserve all the Invariant Sections of the Document,

unaltered in their text and in their titles. Section numbers

or the equivalent are not considered part of the section titles.

M. Delete any section {+Entitled+} "Endorsements". Such a section

may not be included in the Modified Version.

 N. Do not retitle any existing section {+to be Entitled+} "Endorsements"

or to conflict in title with any Invariant Section.

{+O. Preserve any Warranty Disclaimers.+}

If the Modified Version includes new front-matter sections or appendices that qualify as Secondary Sections and contain no material copied from the

Document, you may at your option designate some or all of these sections as invariant. To do this, add their titles to the list of Invariant Sections in

the Modified Version's license notice. These titles must be distinct from any other section titles.

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You may add a section {+Entitled+} "Endorsements", provided it contains nothing but endorsements of your Modified Version by various parties--for

example, statements of peer review or that the text has been approved by an organization as the authoritative definition of a standard.

You may add a passage of up to five words as a Front-Cover Text, and a passage of up to 25 words as a Back-Cover Text, to the end of the list of

Cover Texts in the Modified Version. Only one passage of Front-Cover Text and one of Back-Cover Text may be added by (or through arrangements

made by) any one entity. If the Document already includes a cover text for the same cover, previously added by you or by arrangement made by the

same entity you are acting on behalf of, you may not add another; but you may replace the old one, on explicit permission from the previous publisher

that added the old one.

The author(s) and publisher(s) of the Document do not by this License give permission to use their names for publicity for or to assert or imply

endorsement of any Modified Version.

5. COMBINING DOCUMENTS

You may combine the Document with other documents released under this License, under the terms defined in section 4 above for modified versions,

 provided that you include in the combination all of the Invariant Sections of all of the original documents, unmodified, and list them all as Invariant

Sections of your combined work in its license {+notice, and that you preserve all their Warranty Disclaimers.+}

The combined work need only contain one copy of this License, and multiple identical Invariant Sections may be replaced with a single copy. If there

are multiple Invariant Sections with the same name but different contents, make the title of each such section unique by adding at the end of it, in

 parentheses, the name of the original author or publisher of that section if known, or else a unique number. Make the same adjustment to the section

titles in the list of Invariant Sections in the license notice of the combined work.

In the combination, you must combine any sections {+Entitled+} "History" in the various original documents, forming one section {+Entitled+}

"History"; likewise combine any sections {+Entitled+} "Acknowledgements", and any sections {+Entitled+} "Dedications". You must delete all

sections {+Entitled "Endorsements".+}

6. COLLECTIONS OF DOCUMENTS

You may make a collection consisting of the Document and other documents released under this License, and replace the individual copies of this

License in the various documents with a single copy that is included in the collection, provided that you follow the rules of this License for verbatim

copying of each of the documents in all other respects.

You may extract a single document from such a collection, and distribute it individually under this License, provided you insert a copy of this License

into the extracted document, and follow this License in all other respects regarding verbatim copying of that document.

7. AGGREGATION WITH INDEPENDENT WORKS

A compilation of the Document or its derivatives with other separate and independent documents or works, in or on a volume of a storage or

distribution medium, {+is called an "aggregate" if+} the copyright {+resulting from+} the compilation is {+not used to limit the legal rights of the

compilation's users beyond what the individual works permit. When the Document is included+} an {+aggregate,+} this License does not apply to the

other works {+in+} the {+aggregate which+} are not themselves derivative works of the Document.

If the Cover Text requirement of section 3 is applicable to these copies of the Document, then if the Document is less than one {+half+} of the entire

aggregate, the Document's Cover Texts may be placed on covers that {+bracket+} the Document within the {+aggregate, or the electronic equivalent

of covers if the Document is in electronic form.+} Otherwise they must appear on {+printed+} covers {+that bracket+} the whole aggregate.

8. TRANSLATION

Translation is considered a kind of modification, so you may distribute translations of the Document under the terms of section 4. Replacing Invariant

Sections with translations requires special permission from their copyright holders, but you may include translations of some or all Invariant Sections

in addition to the original versions of these Invariant Sections. You may include a translation of this {+License, and all the license notices in the

Document, and any Warrany Disclaimers,+} provided that you also include the original English version of this {+License and the original versions of

those notices and disclaimers.+} In case of a disagreement between the translation and the original version of this {+License or a notice or

disclaimer,+} the original version will prevail.

{+If a section in the Document is Entitled "Acknowledgements", "Dedications", or "History", the requirement (section 4) to Preserve its Title (section

1) will typically require changing the actual title.+}

9. TERMINATION

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You may not copy, modify, sublicense, or distribute the Document except as expressly provided for under this License. Any other attempt to copy,

modify, sublicense or distribute the Document is void, and will automatically terminate your rights under this License. However, parties who have

received copies, or rights, from you under this License will not have their licenses terminated so long as such parties remain in full compliance.

10. FUTURE REVISIONS OF THIS LICENSE

The Free Software Foundation may publish new, revised versions of the GNU Free Documentation License from time to time. Such new versions will be similar in spirit to the present version, but may differ in detail to address new problems or concerns. See http://www.gnu.org/copyleft/.

Each version of the License is given a distinguishing version number. If the Document specifies that a particular numbered version of this License "or

any later version" applies to it, you have the option of following the terms and conditions either of that specified version or of any later version that

has been published (not as a draft) by the Free Software Foundation. If the Document does not specify a version number of this License, you may

choose any version ever published (not as a draft) by the Free Software Foundation.

ADDENDUM: How to use this License for your documents

To use this License in a document you have written, include a copy of the License in the document and put the following copyright and license

notices just after the title page:

Copyright (c) YEAR YOUR NAME.Permission is granted to copy, distribute and/or modify this document

under the terms of the GNU Free Documentation License, Version {+1.2+}

or any later version published by the Free Software Foundation;

with {+no+} Invariant {+Sections, no+} Front-Cover {+Texts,+} and {+no+} Back-Cover {+Texts.+}

A copy of the license is included in the section entitled "GNU

Free Documentation License".

If you have Invariant Sections, Front-Cover {+Texts and Back-Cover+} Texts, {+replace the "with...Texts." line with this:

with the Invariant Sections being LIST THEIR TITLES, with the+}

Front-Cover Texts being {+LIST, and with the+} Back-Cover {+Texts being LIST.

If you have Invariant Sections without Cover Texts, or some other combination of the three, merge those two alternatives to suit the situation.+}

If your document contains nontrivial examples of program code, we recommend releasing these examples in parallel under your choice of free

software license, such as the GNU General Public License, to permit their use in free software.

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