Software Tecnologico „WinAC PIDLite“

MANUALE

WinAC PIDLite V 2.1.0

Siemens S.p.A. I_IA AS

PC-based Competence Center Milano

Software Tecnologico

“WinAC PIDLite“ per WinAC e SIMATIC S7

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Copyright

Reproduction, transmission or use of this document or its contents is not permitted without express written authority. Offenders will be liable for damages. All rights, including rights created by patent grant or registration or a utility model or design, are reserved.

Definitions and Warnings

Qualified personnel

In the sense of this documentation qualified personnel are those who are knowledgeable and qualified to mount/install, commission, operate and service/maintain the products which are to be used. He or she must have the appropriate qualifications to carry-out these activities

e.g.:

1. Trained and authorized to energize and de-energize, ground and tag circuits and equipment according to applicable safety standards.

2. Trained or instructed according to the latest safety standards in the care and use of the appropriate safety equipment.

3. Trained in rendering first aid.

There is no explicit warning information in this documentation. However, reference is made to warning information and instructions in the Operating Instructions for the particular product.

Exclusion of liability

The application software and the application example were developed to be integrated into user programs for machines or plants by qualified Siemens AG personnel. Siemens AG wants to expressly point-out the potential hazards that can occur when incorrectly handling the application software and/or the application examples – especially when changing their parameterization or sources. Danger in this sense means that death, severe personal injury, or substantial property damage can result if the warning information has not been appropriately observed. This is the reason that the application may only be used, strictly maintaining the information and instructions specified in the Operating Instructions as well as other documents associated with all of the products used in the application. Only qualified personnel may make changes to the parameterization or sources of the application software. Before being used on a productive system, the software must be completely tested on a trial system. Siemens AG is not liable for any damage – no matter what legal background – that occurs because the previously mentioned warning information is not observed.

When transferring/selling application software that is not integrated into the overall project, to persons/companies outside of Siemens AG, then the party passing-on the software carries the full responsibility for any claims relating to defects or liability. In order to protect Siemens AG regarding this subject, the party transferring the application software/application example must get the recipient to sign the sheet "warning information, exclusion of liability and declaration of agreement.

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Applicable conditions

/ Alternative 1: (internal business) If nothing else has been negotiated, then the "General Conditions for the Supply of Products and Services in Siemens Internal Business", valid at the time of sale, are applicable.

/ Alternative 2: (domestic business of Siemens AG) If nothing else has been negotiated, then the "General License Conditions for Software for Automation and Drives for Customers with a Seat or Registered Office in Germany", valid at the time of sale, are applicable.

/ Alternative 3: (direct export business of Siemens AG) If nothing else has been negotiated, then the "General License Conditions for Software Products for Automation and Drives for Customers with a Seat or Registered Office outside Germany", valid at the time of sale, are applicable.

/ Alternative 4: (conditions of the particular regional office for the regional office business) If nothing else has been negotiated, then the "...", valid at the time of sale, are applicable.

Reference regarding export codes

AL: N

ECCN: EAR99S

We reserve the right to make technical changes to this product.

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WinAC-PIDLite

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Revisioni Revisione WPL V 1.3: 1. Inserita visibilità bit riscaldo / raffreddo anche con regolatore in manuale. 2. Modificato parametro SSTemp1 passa dal valore assoluto ad una % del Set Point. Revisione WPL V 1.4: 1. Inserita stringa descrittiva regolatore 10 caratteri. 2. E’ aggiornata anche la versione ProTool V1.4 con l’aggiunta del campo stringa. 3. Cambiano alcuni nomi in struttura: SS_TEMP1 e SS_PERC1 diventano SS_TEMP e SS_PERC. 4. Corretto codice di ritorno in caso di impostazione fuori limite dato TN da 3 a 30. Modificato il

progetto S7 WPL Example. 5. Inserito nuova versione FB1 Lite contenente un singolo regolatore. Ora le FB vengono

distinte in WPL (H) e WPL (L). Nella versione (L) i controlli dei parametri di ricetta impostati è integrato nella funzione stessa.

6. Eliminata la possibilità di abilitare o meno la funzione WPL_CHKREC in WPL_CORE (H) ora è sempre abilitata quindi l’utente deve sempre caricare in online la funzione FC1 WPL_CHKREC.

Revisione WPL V1.5 : 7. Versione [H]:

Modificata la gestione degli allarmi di lavoro “ WorkAlarm” con l’aggiunta di un campo di introduzione denominato WorkHH oltre al già presente WorkLL. Oltre al cambiamento della logica di funzionamento è necessario registrare anche una variazione della struttura dati, che rende WPL V1.5 incompatibile con le precedenti versioni di WPL. Di seguito sono riportate le variazioni in struttura:

DB_PID_INTERFACE:STRUCT //->Struttura dati di impostazione WORK_LL : INT ; //-[°C ] Temp. minima di lavoro (ex. REAL) WORK_HH : INT ; //-[°C ] Temp. massima di lavoro (nuovo) END_STRUCT ;

DB_OUT : STRUCT //->Struttura dati di visualizzazione WORKALARM_LL : BOOL ; //-[Bit] Temp. inferiore alla soglia minima WORK_LL WORKALARM_HH : BOOL ; //-[Bit] Temp. superiore alla soglia massima WORK_HH

END_STRUCT ; A seguito delle modifiche sopra descritte sono state aggiornate e rese compatibili le versioni di interfaccia ProTool (H). Per quanto riguarda le versioni WinCC e WPLVB saranno rese compatibili nella prossima versione assieme ad un nuovo progetto in ambiente WinCC Flexible. Modificato progetto di esempio WPL Example (H). In specifico è stato creato un nuovo contenitore per il richiamo dei termoregolatori denominato FC2 ed implementato un metodo di richiamo a tempo in OB1.

8. Versione [L]: Modificata la gestione degli allarmi di lavoro “ WorkAlarm” con l’aggiunta di un campo di introduzione denominato WorkHH oltre al già presente WorkLL. Oltre al cambiamento della logica di funzionamento è necessario registrare anche una variazione della struttura dati che rende WPL V1.5 incompatibile con le precedenti versioni di WPL. Di seguito sono riportate le variazioni in struttura:

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DB_PID_INTERFACE:STRUCT //->Struttura dati di inpostazione. WORK_LL : INT ; //-[°C ] Temp. minima di lavoro (ex. REAL). WORK_HH : INT ; //-[°C ] Temp. massima di lavoro (nuovo). END_STRUCT ;

DB_OUT : STRUCT //->Struttura dati di visualizzazione.

WORKALARM_LL : BOOL ; //-[Bit] Temp. inferiore alla soglia minima WORK_LL WORKALARM_HH : BOOL ; //-[Bit] Temp. superiore alla soglia massima WORK_HH

END_STRUCT ; A seguito delle modifiche sopra descritte sono state aggiornate e rese compatibili le versioni di interfaccia ProTool (L). Per quanto riguarda le versioni WinCC e WPLVB saranno rese compatibili nella prossima versione assieme ad un nuovo progetto in ambiente WinCC Flexible.

Ora il singolo regolatore può essere utilizzato anche come regolatore di solo RAFFREDDO

Modificato progetto di esempio WPL Example (L). In specifico è stato creato un nuovo contenitore per il richiamo dei termoregolatori denominato FC2 ed implementato un metodo di richiamo a tempo in OB1.

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Versione Data Elaboratore Note

V1.6

Luca Lossani Versione [H]: Modificato nome simbolico FB1 e FC1. Portato a 100ms il periodo di richiamo dei termoregolatori. Modificato comportamento logico WorkAlarm HH . Modificato comportamento bit PID_INSTANCE . Unificato codici di errore configurazione termoreg. tipo H con termoreg. tipo L . Campo TAIError dopo la formattazione assume il valore = 10 Sec. Campo descrittivo dopo la formattazione appare stringa WPL [H]xx

Uscita percentuale in caso di raffreddo assume il valore negativo. Versione [L]: Modificato nome simbolico e numero FB1. Portato a 100ms il periodo di richiamo dei termoregolatori. Modificato comportamento logico WorkAlarm HH. Modificato comportamento bit PID_INSTANCE. Campo TAIError dopo la formattazione assume il valore = 10 Sec. Campo descrittivo dopo la formattazione appare stringa WPL [L]xx

Uscita percentuale in caso di raffreddo assume il valore negativo. Parte comune [H/L]: Aggiunte interfacce unificate H/L in ambiente Protool e WinCCFlexible. Inserito progetto d’esempio termoregolatori H + L.

V1.7 Luca Lossani Versione [H]: • Inserito nelle strutture dati della DB

d’istanza WPL H le nuove aree d’interfaccia utilizzabili per la funzione opzionale WPL HB. Queste sono state inserite in coda alle precedenti strutture in modo da mantenere invariati gli indirizzi delle variabili riguardanti WPL H . La nuova dimensione della DB d’istanza rende però incompatibile la versione 1.7 con le precedenti.

Versione [L]: • Inserito nelle strutture dati della DB

d’istanza WPL L le nuove aree d’interfaccia utilizzabili per la funzione opzionale WPL HB. Queste sono state inserite in coda alle precedenti strutture in modo da mantenere invariati gli indirizzi delle variabili riguardanti WPL L . La nuova dimensione della DB d’istanza rende però incompatibile la versione 1.7 con le precedenti.

Versione [HB]: • Inserita nuova

funzione opzionale FB150 WPL_HB per

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il controllo del buon funzionamento delle resistenze utilizzate per il riscaldo nelle zone controllate da WPL H/L. La funzione WPL_HB in versione di rilascio V1.2 la si può trovare sia all’interno del progetto WPL_LIB sia nel progetto d’esempio WPL_Ex.

Parte comune [H/L]: • Aggiunte interfacce unificate H/L in

ambiente Protool e WinCCFlexible per la gestione della funzione opzionale WPL HB. Da questa versione non vengono più rilasciate le pagine di configurazione in ambiente WinCC.

• Modificato struttura DB100 in modo da accogliere il nuovo campo START_DB_WPL_HB.

• Inserito progetto d’esempio termoregolatori H + L + HB.

V1.7.1

Luca Lossani Versione [H]: • Nuova struttura DB100.

Versione [L]: • Nuova struttura DB100.

Versione [HB]: Nuova interfaccia 128 punti HB.

Parte comune [H/L]:

V1.8.0

Luca Lossani

Versione [H]: Cambio significato del parametro LL_SP_RAFF durante la regolazione in Raffreddo. I regolatori coinvolti in questa modifica sono esclusivamente di quelli di tipo WPL [H] a doppio intervento (Ris+Raff). Il parametro espresso in ‘C e sommato al SP indica la temperatura in cui , se il regolatore e' in modo raffreddo , termina la sua azione e commuta in regolatore di riscaldo. In passato il valore del parametro LL_SP_RAFF veniva automaticamente impostato ,dolo la procedura di AT , al valore di 0,5 'C e non poteva scendere al di sotto di 0 'C. In definitiva, il regolatore una volta commutato in raffreddo ,concludeva la sua azione nel migliore dei casi a SP per poi commutare in riscaldo. Questo comportamento poteva provocare problemi di regolazione in caso di sistemi dove l'azione di raffreddo diventa predominante durante il normale funzionamento es. Centraline di condizionamento liquido refrigerante. Dalla versione 1.8 il valore di LL_SP_RAFF puo' essere negativo e viene impostato a -1'C dopo AT. Cambio significato del parametro WORK_LL . Il valore ,sempre espresso in "C , condiziona lo stato della segnalazione WORKALARM_LL seguendo questa nuova regola : WORKALARM_LL = TRUE se la Temp.Attuale e' maggiore di SetPoint - WORK_LL.

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Sono stati modificati i parametri che assume il regolatore dopo il comando “FORMATTA”. Il comando SEL_ABIL_ZONA ,atto a includere o escludere il regolatore dal controllo HB, viene ora automaticamente commutato a seconda dello stato del regolatore seguendo la seguente regola : STOP -> SEL_ABIL_ZONA = Disabilitato = FALSE AUTO -> SEL_ABIL_ZONA = Abilitato = TRUE MAN -> SEL_ABIL_ZONA = Disabilitato = FALSE AT -> SEL_ABIL_ZONA = Disabilitato = FALSE Dopo una transizione automatica al cambio di stato del regolatore, l’operatore ha comunque la possibilità di modificarne manualmente lo stato. Versione [L]: Cambio significato del parametro WORK_LL . Il valore ,sempre espresso in "C , condiziona lo stato della segnalazione WORKALARM_LL seguendo questa nuova regola : WORKALARM_LL = TRUE se la Temp.Attuale e' maggiore di SetPoint - WORK_LL. Sono stati modificati i parametri che assume il regolatore dopo il comando “FORMATTA”. Il comando SEL_ABIL_ZONA ,atto a includere o escludere il regolatore dal controllo HB, viene ora automaticamente commutato a seconda dello stato del regolatore seguendo la seguente regola : STOP -> SEL_ABIL_ZONA = Disabilitato = FALSE AUTO -> SEL_ABIL_ZONA = Abilitato = TRUE MAN -> SEL_ABIL_ZONA = Disabilitato = FALSE AT -> SEL_ABIL_ZONA = Disabilitato = FALSE Dopo una transizione automatica al cambio di stato del regolatore, l’operatore ha comunque la possibilità di modificarne manualmente lo stato. Versione [HB]: Inserito limiti in ingresso segnale TA in accordo con la scala in digit impostata. Eliminato controllo overflow-underflow del segnale in ingresso TA. Azzeramento automatico valori al di sotto del parametro SOGLIA_ZERO_OUT durante la procedura di ASP. Azzeramento valori Load : R/S/T/AVERAGE riportati su interfaccia WPL in caso di controllo HB disabilitato attraverso il comando SEL_ABIL_ZONA posto sull’interfaccia WPL. Modificato i parametri di dopo il comando “FORMATTA” Parte comune [H/L]: Modifica interfaccia in base alle variazioni di versione.

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V1.9

Luca Lossani

Versione [H]:

• Iniezione di raffreddo inibita sino alla soglia di 0,5 ‘C oltre al SP.

• Allarme Work Alarm HH non viene piu emesso se presente allarme di TC interrotta.

• Nuova versione WPL (H) per CPU > 16K senza l’uso della FC1.

• Rilasciata compatibilità con WinLC. Versione [L]:

• Allarme Work Alarm HH non viene piu’ emesso se presente allarme di TC interrotta.

• Rilasciata compatibilità con WinLC.

Versione [HB]: • Nessuna variazione.

Parte comune [H/L]: • Interfaccia grafica WPL VB da ora inclusa nel

pacchetto base WPL. • Rilasciato addon per ambiente Soft PLC WinLC.

V2.0.0 05/2008 Luca Lossani Versione [H]: • Eliminato bit T_AI_ERR_CONT il suo posto viene

preso da bit WORK_LL_MODE in modo da poter variare il metodo di interpretazione del parametro WORK_LL in assoluto o delta SP.

• In caso di regolatore con HB disabilitato il valore delle letture di assorbimento precedenti viene azzerato.

• La banda morta iniezione di raffreddo con regolatore in riscaldo e’ stata portata ad 1grado centigrado.

• Eliminato bit MAN_RIS_RAFF lo stesso risultato ora si ottiene modificando il segno di del parametro espresso in % MAN_REG .

• Il parametro REG_MODE accettava anche il codice 4 senza segnalare un errore di inserimento dato.

• Corretto numero codice di errore in caso di parametro Tolleranza Negativa fuori campo.

• Nelle informazioni della FB viene ora riportata la versione dei programmi di sviluppo utilizzati per la generazione/compilazione dell’FB stessa.

Versione [L]: • Eliminato bit T_AI_ERR_CONT il suo posto viene

preso da bit WORK_LL_MODE in modo da poter variare il metodo di interpretazione del parametro WORK_LL in assoluto o delta SP.

• In caso di regolatore con HB disabilitato il

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valore delle letture di assorbimento precedenti viene azzerato.

• Il parametro REG_MODE accettava anche il codice 4 senza segnalare un errore di inserimento dato.

• Corretto numero codice di errore in caso di parametro Tolleranza Negativa fuori campo.

• Nelle informazioni della FB viene ora riportata la versione dei programmi di sviluppo utilizzati per la generazione/compilazione dell’FB stessa.

• Inserito nuovo progetto contenete una versione di FB2 WPL_CORE_L HF. Questa versione HIGH FEATURE deve essere richiamata all’interno dell’OB 35 ad una frequenza tassativamente pari a 20ms. La funzione e’ stata progettata in modo da garantire elevate frequenze PWM in uscita. Si consiglia l’utilizzo della funzione solo nel caso di regolazioni di temperatura a controllo digitale ad elevata criticità es. forni a lampade a infrarosso.

• La percentuale di uscita manuale per il regolatore di raffreddo ora ha impostazione negativa da 0 a -100%.

Versione [HB]: • Ottimizzato tempo di ciclo inserendo nuovo

parametro di INPUT : Nr_WPL_LINKED_B32. Attraverso la compilazione di questo parametro e’ possibile limitare il controllo delle 128 zone massime in multipli di 32 . Es. impostando il valore a 1 = 32 regolatori gestiti ; valore a 2 = 64 regolatori gestiti ecc.

MMC CODE: • Incluso pagine HMI per lettura codice

attivazione sia per ambiente PC che PLC sviluppate in ambiente WinCC Flexible 2007 per pannello MP277 Touch 10”.

• Modifica richiamo funzione FB131 in OB1 ora senza parametri.

• Modificato nome cartella S7 e nome simbolico FB131 in “READ MMC CODE”.

• Modificato VAT lettura codice. • Inserito nuova cartella “READ PC CODE”per

ambiente Soft PLC.

Parte comune [H/L]: • Correzioni documentazione. • HMI : Interfaccia compilata con WinCC Flexible

2007 per MP277 Touch 10” . Da questa versione non viene piu’ rilasciato il progetto ProTool.

• HMI : Nelle informazioni contenute nella pagina di avvio viene ora riportata la versione dei programmi di sviluppo utilizzati per la generazione/compilazione dell’interfaccia

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stessa. • HMI: Modifica e miglioramento interfacce.

• WPL_Ex : Viene rinominato l’esempio misto WPL_H+WPL_L denominato WPL(HL) in WPL(MIX). Inserito nuovo progetto di esempio utilizzo WPL (L_HF).

V2.1.0 07/2012 Luca Lossani Valido per tutte le funzioni • Da oggi e’ possibile richiedere a Siemens

CCMilano la chiavetta USBCGenKey multi licenza .

WPL [H 16K]: • La funzione viene rilasciata in Versione

2.0.5.Questa versione contiene alcune delle modifiche elencate nella versione H V2.1.0. La modifica e’ attribuibile anche alla funzione in oggetto se nella descrizione viene preceduta dal prefisso (16K). La funzione H16K non sarà in futuro ulteriormente implementata per i seguenti motivi : 1)Impossibilità di rimanere all’interno della dimensione 16K. 2)Le CPU di nuova generazione hanno innalzato il limite di download per singola funzione da 16 a 64K.

WPL [H]:

• (16K)Ottimizzazione codice.

• (16K)Migliorato algoritmo di AT in caso di eccessivo squilibrio tra le componenti Riscaldo e Raffreddo.

• (16K)Inserito comando “GR_C_F” per utilizzo del regolatore in ‘C <->’F e conseguente nuovo codice errore 23.

• (16K)Anche i parametri calcolati dopo AT tengono conto della conversione ‘C/’F impostata.

• (16K)Ora anche in caso di lettura in ingresso al segnale termocoppia pari “0” ‘C ,si attiva il tempo di ritardo per dichiarare la termocoppia guasta, con il conseguente passaggio in STOP del regolatore. La modifica e’ stata inserita in quanto la perdita di stazioni in periferia decentrata , se non controllata , comporta un azzeramento del valore in ingresso con il conseguente malfunzionamento del termoregolatore WPL.

• Nelle strutture dati sono stati inseriti anche i nomi simbolici riguardanti le aree libere. Questo senza alterare le strutture dati e/o la data di creazione della struttura dati.

• Inserito il comandi INV_AO_RISC , INV_AO_RAFF atti ad invertire il valore analogico in uscita al regolatore indipendentemente per Riscaldo o Raffreddo.

• Inserito i comandi DEL_AT_ID_RISC ,

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DEL_AT_ID_RAFF atti ad azzerare i parametri interni e non visibili che il regolatore ha calcolato dopo un AT.

• Eliminato il codice di errore 17 . Ora i parametri SETPOINT e TP /TN sono liberi e non più vincolati tra loro.

WPL [L]/[L HF]: • Come versione H. • Inserito comando BUMPLESS sia per regolatore

di solo riscaldo che solo raffreddo.

WPL [HB] V1.2.9: • Migliorato gestione allarmi CC.

WPL HMI : • Ricompilato con WinCCFlexible 2008 SP2 • Inserito modifiche per la versione V2.1.0

• Ottimizzazione interfaccia . • Alcuni parametri vengono resi invisibili se per la

gestione del modo del blocco non sono fondamentali.

MMC CODE: • Nessuna modifica. • Si segnala comunque che le MMC di nuova

generazione hanno stampigliato sulla targhetta il codice di fabbrica che inizia per MMC ….

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Revisioni ...................................................................................................................... 5

Indice ......................................................................................................................... 14

Introduzione .............................................................................................................. 15

Modalità della Fornitura............................................................................................ 16

Occupazione di memoria........................................................................................... 18

Ambiente di richiamo WPL ........................................................................................ 20

Richiamo WPL in OB35............................................................................................... 21

Struttura della DB d’istanza....................................................................................... 22

Composizione della DB d’istanza............................................................................... 23

Gestione delle chiavi di licenza................................................................................. 39

Versioni ...................................................................................................................... 48

WPL HMI Interfaccia grafica ...................................................................................... 50

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Introduzione WPL è l’acronimo di WinAC PIDLite. L’obiettivo del pacchetto WPL, è quello di permettere l’utilizzo del regolatore di temperatura WinAC PID (sviluppato per piattaforme PC Based) anche su piattaforma PLC SIMATIC S7, mantenendone invariate le sue caratteristiche tecniche. WPL è stato concepito per essere utilizzato anche su CPU di fascia medio-bassa della serie S7300. L’interfaccia verso il campo può essere realizzata sfruttando schede AI, AO e DO installate nel rack centrale, nel rack di espansione oppure sfruttando la tecnologia PROFIBUS/PROFINET. La quantità dei PID utilizzabili è dipendente dalle caratteristiche di velocità di calcolo e quantitativo di memoria di lavoro della CPU utilizzata. WPL è quindi compatibile con i seguenti modelli di CPU:

• S7300, S7400, WinLC Slot, WinLC

fig. 1 - Esempio di configurazione hardware

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Modalità della Fornitura Il software sarà fornito al cliente attraverso un CD auto installante. Il programma Setup.exe avvierà il programma di installazione del software WPL. Nella fornitura del pacchetto software è compresa una chiave di licenza RunTime di WPL. L’acquisto del pacchetto comprende anche la presenza di un nostro Tecnico, presso il Cliente, per l’installazione ed il test del pacchetto software. (Il tipo del pacchetto software acquistato e gli eventuali accordi con il cliente, determineranno il periodo di supporto compreso nella fornitura). La chiave di licenza è strettamente legata alla MMC (MicroMemoryCard) acquistata dal cliente. Durante il periodo di formazione, compreso nella prima fornitura del pacchetto, verrà abilitata la prima chiave di licenza da abbinare alla MMC preventivamente acquistata dal cliente. In seguito il Cliente avrà la possibilità di replicare il software su nuove applicazioni, tramite l’acquisto di apposite chiavi di Licenze RunTime da abbinare alle MMC. Per avere una nuova chiave di licenza il cliente dovrà contattare il CCMilano fornendo il codice della MMC. Il cliente potrà leggere il codice della propria MMC attraverso un apposito Tool compreso nella fornitura del pacchetto , oppure in caso si disponga di MMC di nuova generazione il codice e’ riportato direttamente sulla MMC. In caso si faccia uso di numerose licenze runtime oggi e’ possibile richiedere a Siemens CCMilano la chiave USBCGenKey atta a contenere un contatore scalabile delle licenze runtime. Con questa chiave in ogni momento e’ possibile generare autonomamente una licenza runtime. In ogni momento e’ possibile richiedere la ricarica del contatore delle licenze contattando il CCMilano.

Componenti e requisiti minimi Il requisito minimo per l’istallazione di WPL è di avere installato in precedenza la piattaforma di sviluppo STEP7 in versione >= V5.2. I componenti installati sono: - MMC CODE (Prj.Step7)

Tool per la lettura del codice MC/MMC/PC - WPL LIB (Prj.Step7) WPL (H)

FB1 WPL_CORE_H : Regolatore PID versione completa R+R. DB100 DB_CCM_AUX : DB contenente codici di licenza e altre informazioni Compatibile con le seguenti CPU: S7300 >16K download S7400 >16K download Soft PLC WinLC.

WPL (H)16K FB1 WPL_CORE_H : Regolatore PID versione completa R+R. FC1 WPL_CHKREC_H : Funzione ausiliaria per il controllo dei dati impostati DB100 DB_CCM_AUX : DB contenente codici di licenza e altre informazioni Compatibile con le seguenti CPU: S7300 < or >16K download S7400 < or >16K download

WPL (L) FB2 WPL_CORE_L : Regolatore PID versione singolo regolatore R/R DB100 DB_CCM_AUX : DB contenente codici di licenza e altre informazioni Compatibile con le seguenti CPU: S7300 < or >16K download

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S7400 < or >16K download Soft PLC WinLC.

WPL (L)HF FB2 WPL_CORE_L : Regolatore PID versione singolo regolatore R/R adatto per regolazioni veloci. DB100 DB_CCM_AUX : DB contenente codici di licenza e altre informazioni Compatibile con le seguenti CPU: S7300 < or >16K download S7400 < or >16K download Soft PLC WinLC.

WPL WinLC Addon FB80 WinLCRPCCODE : Addon per WinLC DB80 DBI_WinLCRPCCODE : DB Istanza Compatibile con le seguenti CPU: Soft PLC WinLC.

WPL HB FB150 WPL_HB : Controllo assorbimento utenze. DB100 DB_CCM_AUX : DB contenente codici di licenza e altre informazioni Compatibile con le seguenti CPU: In dipendenza dal tipo di WPL CORE utilizzato

- WPL EX (Prj.Step7) Esempio di utilizzo delle funzioni contenute in WPL LIB - WPL WinLC Addon Raccolta applicativi necessari per l’utilizzo di WPL in ambiente soft PLC. PC Target Drive C -> RPCCODE.exe : Tool da copiare nel drive “C” del PC target (Consigliamo di realizzare anche un collegamento sul desktop ). Il suo utilizzato e’ quello di fornire il codice hardware del PC necessario per l’attivazione di WPL. PC Target Drive C -> WinLCRPCCODE.dll : File da copiare nel drive “C” del PC target. - WPL MANUAL (pdf) Manuale tecnico - WPL HMI (Prj.Step7) Pagine per l’interfaccia utente sviluppate con WinCCFlexible 2008 SP2 per TP 10” - WPL VB Interfaccia sviluppata in ambiente Visual Basic da utilizzarsi esclusivamente per la taratura e/o manutenzione dei regolatori .

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Occupazione di memoria Di seguito vengono riportate con arrotondamento per eccesso , le occupazioni di memoria delle funzioni WPL , sia nel lato di caricamento che lavoro della CPU.

Tipo Memoria di Caricamento

Memoria di Lavoro

FB1 WPL_CORE (H)16K 17,9 Kb 16,3 Kb

FC1 WPL_CHKREC 16K 7,2 Kb 6,7 Kb

FB1 WPL_CORE (H) 21,4 Kb 19,3 Kb

DB ISTANZA (H / H16K) 1596 Byte 822 Byte

FB2 WPL_CORE (L / L HF) 13,7 Kb 12,2 Kb

DB ISTANZA (L/HF) 1294 Byte 638 Byte

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Caratteristiche Ogni istanza di WPL_CORE (H) è a tutti gli effetti un termoregolatore software contenente 2 (due) regolatori separati e con le seguenti caratteristiche tecniche:

• Regolazione solo riscaldo (1 Regolatore attivo) o riscaldo + raffreddo (2 Regolatori attivi).

• Auto apprendimento dei parametri di regolazione separati in riscaldo e raffreddo con algoritmo predittivo PI o PID.

• Uscita digitale con PWM integrato e analogica separata in riscaldo e raffreddo.

• Aggiustamento PV integrato.

• Comportamento alla rottura sonda impostabile. • Temperatura minima di lavoro impostabile.

• Minima uscita PWM di riscaldo e raffreddo impostabile. • Soft Start integrato.

• Setpoint e soglie di allarme impostabili. • Uscita manuale di riscaldo e raffreddo.

• Parametri PID e zone di regolazione modificabili e separate in riscaldo e raffreddo. • Iniezione di riscaldo e raffreddo.

• Soft Chiller attivabile. • Controllo da programma PLC dei parametri inseriti con relativo codice di errore

attraverso la funzione WPL_CHKREC. WPL_CORE (L ) si differenzia dalla versione (H) dal fatto che il regolatore contenuto al suo interno è di tipo singolo cioè solo riscaldo o solo raffreddo. Essendo le strutture dati di interfaccia esattamente uguali a quelle di WPL_CORE (H), ne consegue che alcune variabili non siano più significative per la versione (L). Più precisamente ci si riferisce a tutte le variabili che fanno riferimento al regolatore di raffreddo, per esempio, uscita raffreddo, iniezione, manuale di raffreddo ecc; queste saranno contrassegnate come “Libero” o “non usato” in quanto non più collegate al regolatore interno. Nel prosieguo del manuale si farà esclusivo riferimento alla FB WPL_CORE (H), tutti i riferimenti tecnici sono comunque applicabili alla FB WPL_CORE (L) considerando le differenze sopra descritte. Si precisa che l’utilizzatore può creare applicazioni miste utilizzando termoregolatori di tipo H e di tipo L. WPL_CORE (L HF ) Unica differenza con WPL_CORE (L) e’ che questo regolatore deve essere richiamato ogni 20ms in quanto esso e’ in grado di emettere segnali digitali ad alta frequenza adatta appunto per le regolazioni digitali critiche.

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Ambiente di richiamo WPL E’ fondamentale garantire a WPL_CORE un richiamo ciclico di 100ms. Il metodo più semplice per realizzarlo è quello di racchiudere le istanze di WPL_CORE all’interno di OB35. Nel caso in cui non sarà possibile utilizzare l’OB35 per questo scopo si dovrà richiamare le istanze di WPL_CORE all’interno di OB1 realizzando un clock da 100ms. Solamente per la versione WPL_CORE_L HF e’ obbligatorio richiamare la funzione all’interno dell’OB35 ad una frequenza pari a 20ms.

Fig. 2 – Proprietà OB35 della CPU

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Richiamo WPL in OB35 Di seguito è mostrato il metodo di richiamo ed i parametri passati alla funzione WPL_CORE all’interno dell’OB35.

Fig. 3 –Codice OB35

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Struttura della DB d’istanza Per ogni istanza di WPL_CORE deve essere associato anche un DB d’istanza. All’interno del DB sono presenti le strutture dati del regolatore. Ogni DB è suddivisa come segue:

Fig. 4 – Strutture Dati WPL

Le strutture e quindi le variabili che le compongono sono collegate all’interfaccia HMI messa a disposizione per agevolare la configurazione del regolatore, in alternativa sono anche disponibili tabelle VAT (vedi progetto di esempio WPL Ex).

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Composizione della DB d’istanza Di seguito sono elencate le variabili che compongono le strutture dati della DB d’istanza. A fianco di ogni variabile è riportata una breve descrizione. Una descrizione più approfondita è affrontata solo per le variabili che lo necessitano.

Struttura IN/OUT/INOUT VAR_INPUT PV : REAL ; //Variabile di processo

END_VAR VAR_OUTPUT DO_RISCALDO : BOOL ; //Digital Output Riscaldo DO_RAFFREDDO : BOOL ; //Digital Output Raffreddo AO_RISCALDO : INT ; //Analog Output Riscaldo AO_RAFFREDDO : INT ; //Analog Output Raffreddo

END_VAR VAR_IN_OUT COMCONFIG : INT ; //Comando: 0:NessunComando 1:READ 2:FORMAT INOUT1_NON_USATO : BOOL ;

END_VAR

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ERR_CONF ERRORI di Configurazione: Attraverso la funzione WPL_CHKREC vengono convalidati i parametri di configurazione. In caso di parametro fuori limite viene emesso un codice di errore sulla variabile ERR_CONF, facente parte della struttura di visualizzazione. In questo caso il parametro errato non sarà passato alla struttura operativa interna. Lista parametri di validità e codice di errore emesso in ERR_CONF: COD_0 := 0; //'________OK__________' COD_1 := 1; //'ORDINE ERRATO O NON ESEGUIBILE' COD_2 := 2; //'PID Nr OUT OF RANGE ' COD_3 := 3; //' ' COD_4 := 4; //'' COD_5 := 5; //'' COD_6 := 6; //'' COD_7 := 7; //'' COD_8 := 8; //'' COD_9 := 9; //'' COD_10 := 10; //'' COD_11 := 11; //'' COD_12 := 12; //'' COD_13 := 13; //'' COD_14 := 14; //'' COD_15 := 15; //'' COD_16 := 16; //'MAN Raff. Non Possibile ' COD_17 := 17; //'' COD_18 := 18; //'' COD_19 := 19; //'Err.PwmMin too High ' COD_20 := 20; //’’ COD_21 := 21; // 'CAMBIO REG_TYPE SOLO IN STOP' COD_22 := 22; // 'TIPO REG. NON DISPONIBILE' COD_23 := 23; //'Cambio ‘C <-> ‘F permesso solo in STOP' COD_24 := 24; //'' COD_25 := 25; //'T_AI_ERROR 1<*>10' COD_26 := 26; //'' COD_27 := 27; //'' COD_28 := 28; //'' COD_29 := 29; //'SETPOINT 0<*>10000' COD_30 := 30; //'' COD_31 := 31; //'T_P 0<*>250' COD_32 := 32; //'' COD_33 := 33; //'T_N 0<*>250' COD_34 := 34; //'' COD_35 := 35; //'’ COD_36 := 36; //'REG_MODE 0<*>4' COD_37 := 37; //'S_MIN_RISC 0<*>32000' COD_38 := 38; //'S_MIN_RAFF 0<*>32000' COD_39 := 39; //'MAN_REG 0<*>100' COD_40 := 40; //'Iso9x -100<*>100' COD_41 := 41; //'WORK_LL 0<*>9999' COD_42 := 42; //'SS_TEMP 0<*>100' COD_43 := 43; //'WORK_HH 0<*>9999' COD_44 := 44; //'SS_PERC 0<*>100' COD_45 := 45; //''

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COD_46 := 46; //'F_RISC 3<*>600' COD_47 := 47; //'P_RISC 0<*>65535' COD_48 := 48; //'I_RISC 0<*>65535' COD_49 := 49; //'D_RISC 0<*>65535' COD_50 := 50; //'F_RAFF 3<*>600' COD_51 := 51; //'P_RAFF 0<*>65535' COD_52 := 52; //'I_RAFF 0<*>65535' COD_53 := 53; //'D_RAFF 0<*>65535' COD_54 := 54; //'HL_SP_RISC 0<*>1000' COD_55 := 55; //'LL_SP_RISC 0<*>1000' COD_56 := 56; //'HL_SP_RAFF 0<*>1000' COD_57 := 57; //'LL_SP_RAFF -1000<*>1000'

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COMCONFIG: • Codice 0 Nessun Comando

• Codice 1 READ: Legge i valori della struttura operativa interna e li rende disponibili nella struttura esterna d’interfaccia.

• Codice 2 FORMAT: Formatta un regolatore con i valori di default. Questo comando permette di agevolare la configurazione di un regolatore se si parte da una DB d’istanza vuota (tutta a zero). Per questa operazione la variabile Nr_PID della struttura di interfaccia deve avere valore = 0

Lista parametri di formattazione e loro valore: //Formattazione del DB. //---------------------------------------

//WPL----------------------------------------------------------- DESC_PID := ‘WPL (H/L) xx’; DB_PID_INTERFACE.Nr_PID := 0; DB_PID_INTERFACE.REGULATION := TRUE; DB_PID_INTERFACE.WORK_LL_MODE := TRUE; DB_PID_INTERFACE.BUMPLESS := FALSE (Solo per WPL L) DB_PID_INTERFACE.INV_AO_RISC := FALSE; DB_PID_INTERFACE.INV_AO_RAFF := FALSE; DB_PID_INTERFACE.T_AI_ERROR := 10; DB_PID_INTERFACE.REG_TYPE := 3; DB_PID_INTERFACE.S_MIN_RISC := 0; DB_PID_INTERFACE.S_MIN_RAFF := 0; DB_PID_INTERFACE.ISO9X := 0.0; DB_PID_INTERFACE.WORK_LL := 5; DB_PID_INTERFACE.WORK_HH := 300; DB_PID_INTERFACE.SS_TEMP := 0; DB_PID_INTERFACE.SS_PERC := 0; DB_PID_INTERFACE.F_RISC := 10; DB_PID_INTERFACE.P_RISC := 100.0; DB_PID_INTERFACE.I_RISC := 10000.0; DB_PID_INTERFACE.D_RISC := 10.0; DB_PID_INTERFACE.HL_SP_RISC := 10.0; DB_PID_INTERFACE.LL_SP_RISC := 10.0; DB_PID_INTERFACE.F_RAFF := 10; DB_PID_INTERFACE.P_RAFF := 100; DB_PID_INTERFACE.I_RAFF := 10000.0; DB_PID_INTERFACE.D_RAFF := 10.0; DB_PID_INTERFACE.HL_SP_RAFF := 10.0; DB_PID_INTERFACE.LL_SP_RAFF := -10.0; DB_PID_INTERFACE.SPOINT := 100.0; DB_PID_INTERFACE.T_P := 10.0; DB_PID_INTERFACE.T_N := 10.0; DB_PID_INTERFACE.REG_MODE := 0; DB_PID_INTERFACE.H2O := FALSE; DB_PID_INTERFACE. GR_C_F := FALSE; DB_PID_INTERFACE.IRISC := TRUE; DB_PID_INTERFACE.IRAFF := TRUE; DB_PID_INTERFACE. DEL_AT_ID_RISC := FALSE; DB_PID_INTERFACE. DEL_AT_ID_RAFF := FALSE; DB_PID_INTERFACE.MAN_REG := 0; WPL_HB.I_WPL_HB.SP_RIF_R := 0.0; WPL_HB.I_WPL_HB.SP_RIF_S := 0.0;

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WPL_HB.I_WPL_HB.SP_RIF_T := 0.0; WPL_HB.I_WPL_HB.TOLLERANZA := 10.0; WPL_HB.I_WPL_HB.SEL_ABIL_ZONA := FALSE; WPL_HB.I_WPL_HB.PB_RESET_ALL_HB := FALSE;

Interfaccia di configurazione DB_PID_INTERFACE :STRUCT //->Struttura dati di impostazione.

Nr_PID : INT ; //-[Nr ] Numero del PID (0=INESISTENTE 1..N). REGULATION : BOOL ; //-[ DIGIT] Tipo Algoritmo di Autoapprendimento 1=PID 0=PI. WORK_LL_MODE : BOOL ; //-[ DIGIT] Modo di lavoro WORK_LL TRUE = ASSOLUTO FALSE = DELTA_T_SP. BUMPLESS : BOOL ; //-[DIGIT] Bumpless attivo. Solo per WPL L

INV_AO_RISC : BOOL ; //-[DIGIT] Inversione AO uscita di regolazione RISC. INV_AO_RAFF : BOOL ; //-[DIGIT] Inversione AO uscita di regolazione RAFF. T_AI_ERROR : INT ; //-[Sec] Tempo attesa prima di dichiarare errore sonda.

REG_TYPE : INT ; //-[Nr ] Tipo di regolazione : 1=Raffreddo 2=Riscaldo 3=Riscaldo + Raffreddo. S_MIN_RISC : INT ; //-[ms ] Tempo minimo di intervento uscita Riscaldo. S_MIN_RAFF : INT ; //-[ms ] Tempo minimo di intervento uscita Raffreddo. ISO9X : REAL ; //-[°C ] Correttivo temperatura. WORK_LL : INT ; //-[°C ] Temp. min. lavoro assoluta o delta SP in base al par. WORK_LL_MODE WORK_HH : INT ; //-[°C ] Temperatura massima di lavoro. SS_TEMP : REAL ; //-[ % ] Temperatura di soft start espressa in % del Setpoint impostato. SS_PERC : INT ; //-[ % ] Percentuale di soft start. F_RISC : INT ; //-[Sec X 10] Tempo di campionamento riscaldo(>=300ms)es. 30 = 3 Sec. P_RISC : REAL ; //-[Kp ] Guadagno Proporzionale riscaldo I_RISC : REAL ; //-[Ki ] Tempo Integrale riscaldo D_RISC : REAL ; //-[Kd ] Derivata riscaldo HL_SP_RISC : REAL ; //-[°C ] Area di regolazione superiore RISCALDO LL_SP_RISC : REAL ; //-[°C ] Area di regolazione inferiore RISCALDO F_RAFF : INT ; //-[Sec X 10] Tempo di campionamento raffreddo(>=300ms)es. 30 = 3 sec. P_RAFF : REAL ; //-[Kp ] Guadagno Proporzionale raffreddo I_RAFF : REAL ; //-[Ki ] Tempo Integrale raffreddo D_RAFF : REAL ; //-[Kd ] Derivata raffreddo HL_SP_RAFF : REAL ; //-[°C ] Area di regolazione superiore RAFFREDDO LL_SP_RAFF : REAL ; //-[°C ] Area di regolazione inferiore RAFFREDDO SPOINT : REAL ; //-[°C ] Valore set point di lavoro T_P : REAL ; //-[°C ] Tolleranza positiva rispetto al SPOINT (ALLARME ALTO) T_N : REAL ; //-[°C ] Tolleranza negativa rispetto al SPOINT (ALLARME BASSO) REG_MODE : INT ; //-[Nr ] Modo reg.:0=Stop,1=Aut,2=Man,3=AT H2O : BOOL ; //-[Bit] Abilita la regolazione cautelativa indicata per raffreddo ad acqua.

GR_C_F : BOOL ; //-[DIGIT] Commutazione misura FALSE = 'C TRUE = 'F. IRISC : BOOL ; //-[Bit] Iniezione di riscaldo abilitata.

IRAFF : BOOL ; //-[Bit] Iniezione di raffreddo abilitata. DEL_AT_ID_RISC : BOOL ; //-[DIGIT] Azzeramento dati AT interni al regolatore di RISCALDO . DEL_AT_ID_RAFF : BOOL ; //-[DIGIT] Azzeramento dati AT interni al regolatore di RAFFREDDO . MAN_REG : INT ; //-[ % ] Valore % della uscita in manuale.

END_STRUCT ; WORK_LL_MODE:

• TRUE : Il parametro WORK_LL viene interpretato in modo assoluto.

• FALSE : Il parametro WORK_LL viene interpretato come delta di temperatura da sottrarre al valore di SetPoint impostato.

BUMPLESS: (Parametro valido solo per WPL L) • TRUE : Abilita la funzionalità nei transitori tra AUTO ->MAN->AUTO .In MAN il valore di

PV aggiorna continuamente la variabile SPOINT. • FALSE : La funzionalità e’ disabilitata.

INV_AO_RISC / RAFF: • TRUE : Inversione uscita analogica : 0%: 27648 Digit / 100%: 0 Digit

• FALSE : Funzionamento standard : 0% : 0 Digit / 100% : 27648 Digit.

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WORK_HH:

• E’ la temperatura massima tollerabile dal sistema, espressa in gradi centigradi. Il superamento del suo valore da parte della variabile ACT_VAL, modifica lo stato logico della segnalazione WORKALARM_HH.

WORK_LL: E’ un parametro che viene interpretato dal regolatore in modo diverso a seconda del valore impostato nella variabile WORK_LL_MODE ed in specifico :

• Con WORK_LL_MODE = TRUE : E’ un valore assoluto in gradi centigradi, che, se superato dalla variabile ACT_VAL modifica lo stato logico della segnalazione WORKALARM_LL.

• Con WORK_LL_MODE = FALSE : E’ un valore in gradi centigradi, che sottratto dal valore di SP impostato, identifica un valore di temperatura che, se superato dalla variabile ACT_VAL modifica lo stato logico della segnalazione WORKALARM_LL.

S_MIN_RISC / S_MIN_RAFF:

• E’ il valore espresso in ms relativo alla durata minima dell’uscita PWM per valore TRUE. Questo valore deve essere un sottomultiplo di almeno 2,5 volte rispetto al valore F_RISC o F_RAFF.

• Nel caso in cui S_MIN_RISC o RAFF siano impostati prima di avviare l’auto apprendimento dei parametri, questo ne terrà conto per il calcolo di F_RISC o RAFF.

SS_TEMP / SS_PERC:

• SS_PERC è la percentuale di uscita da mantenere in regime di soft start per raggiungere la temperatura SS_TEMP espressa in percentuale di SetPoint. Superata la temperatura di riferimento, il regolatore procederà in AUTO verso il SETPOINT prestabilito.

• Se la percentuale SS_TEMP impostata dovesse significare una temperatura tale da rientrare nella banda di regolazione del regolatore esso abbandonerà la procedura di soft start per una regolazione AUTO.

SETPOINT: • Set Point di lavoro del regolatore • Banda di regolazione superiore riscaldo = SETPOINT + HL_SP_RISC

• Banda di regolazione inferiore riscaldo = SETPOINT - LL_SP_RISC

• Tolleranza positiva = SETPOINT + T_P • Tolleranza negativa = SETPOINT – T_N

IRISC / IRAFF:

• Con valore TRUE e se è stato previsto un regolatore di RISC+RAFF viene abilitata l’iniezione.

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Abilitando questa azione, il regolatore ha la possibilità di sovrapporre le azioni dei regolatori senza commutarli.

DEL_AT_ID_RISC / RAFF:

• TRUE : Al cambiamento di stato vengono azzerati vari parametri interni del regolatore acquisiti durante la fase di AT. I parametri come F,P,I,D,HL,LL vengono mantenuti. In questo caso il regolatore funzionerà come un regolatore PID standard senza sfruttare le caratteristiche di “Previsionalita’” che in alcuni casi potrebbero non migliorare la regolazione es: Regolazione analogica con valvole proporzionali.

• FALSE : In modo autonomo. la funzione ,una volta terminato il comando porta nello stato di FALSE il bit in oggetto.

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Struttura Interfaccia di visualizzazione DB_OUT : STRUCT //->Struttura dati di visualizzazione.

PID_STATE : INT ; //-[Nr ] Stato del PID 0=Stop,1=Aut,2=Man,3=AT,128=Errore ERR_CODE : INT ; //-[Nr ] Codice d'errore durante la regolazione. ERR_CONF : INT ; //-[Nr ] Codice di errore in configurazione del regolatore. ACT_VAL : REAL ; //-[°C ] Valore analogico in ingresso PV. RISC : BOOL ; //-[Bit] Regolatore in Riscaldo RAFF : BOOL ; //-[Bit] Regolatore in Raffreddo ALL_H : BOOL ; //-[Bit] Allarme superamento soglia alta ALL_L : BOOL ; //-[Bit] Allarme superamento soglia bassa AI_ERR : BOOL ; //-[Bit] Lettura analogica PV FALSE=Lettura PV corretta TRUE= PV in errore WORKALARM_LL : BOOL ; //-[Bit] Temperatura inferiore alla soglia minima WORK_LL. WORKALARM_HH : BOOL ; //-[Bit] Temperatura superiore alla soglia massima WORK_HH. PID_INSTANCE : BOOL ; //-[Bit] PID Attivato PID_CALC : BOOL ; //-[Bit] PID in elaborazione. OUT : INT ; //-[ % ] Uscita istantanea in percentuale in_OUT : INT ; //-[ % ] Uscita di iniezione in percentuale. SPOINT : REAL ; //-[°C ] Valore set point di lavoro T_P : REAL ; //-[°C ] Tolleranza positiva di SPOINT (SP + ALLARME ALTO) T_N : REAL ; //-[°C ] Tolleranza negativa di SPOINT (SP - ALLARME BASSO) AT_PHASE : BYTE ; //-[Nr ] Numero della FASE durante AT AT_SUB_PHASE : BYTE ; //-[Nr ] Numero della SOTTO FASE durante AT

END_STRUCT ;

ERR_CODE:

• In questo campo compaiono i codici di errore del regolatore.

//Codici di errore del regolatore. //------------------------------------------------------------------- PID_NOERROR := 0; // -> PID in funzionamento normale PIDERR_HILIMIT := 100; // -> Superato limite di temp. superiore PIDERR_LOLIMIT := 101; // -> Superato limite di temp. inferiore PIDERR_NOAUTOTUNE := 102; // -> Autotuning non possibile (autotune) PIDERR_LOWSETPOINT := 103; // -> Setpoint troppo basso (autotune) OUT_OF_RANGE := 107; // -> Errore PV fuori range o in guasta

ERR_CONF: • In questo campo compaiono i codici di errore generati in fase di configurazione del regolatore. Oltre ai codici descritti in precedenza per il campo ENABLE_HMI_CHKREC la variabile ERR_CONF può assumere il valore -1(meno uno) in caso si stia utilizzando il pacchetto senza aver registrato un codice di licenza valido (vedi capitolo “Gestione delle chiavi di licenza”).

AI_ERR:

• Il segnale viene portato a TRUE al superamento del tempo di attesa “T_AI_ERR” per le seguenti condizioni : � OVERFLOW del valore analogico in ingresso. � UNDERFLOW del valore analogico in ingresso � ZERO assoluto del valore analogico in ingresso (Periferia decentrata disconnessa).

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ALL_H, ALL_L:

• Questi allarmi sono disponibili per segnalare la fuoriuscita della variabile di processo dalle bande di tolleranza TP e TN riferite al SETPOINT.

Logica di funzionamento: Di seguito è riportato un esempio di comportamento degli allarmi al variare della temperatura.

Comportamento nei vari stati di funzionamento del regolatore:

Stato Regolatore Allarmi H e L Stato

STOP Non Gestiti FALSE

AUTO Gestiti TRUE / FALSE

TP 10°C

SP 200°C

TN 10°C

210°C

200°C

190°C

TRUE

FALSE

0°C 210°C 200°C 190°C 100°C

STATO

ALL_L ALL_H PV

DELTA = TN10°C

Controllo guasto elemento riscaldante

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1.0

IT

MAN Non Gestiti FALSE

AT Non Gestiti FALSE

ERRORE Non Gestiti FALSE

Descrizione

CCMilano 02/08/2012 33/51

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1.0

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WORKALARM_LL , WORKALARM_HH: In WPL sono presenti due allarmi di lavoro WORKALARM_LL e WORKALARM_HH. Nella valutazione dello stato degli allarmi sono presi in considerazione i campi impostabili dall’utente denominati WORK_LL e WORK_HH. I sopraccitati allarmi possono essere semplicemente utilizzati per gestire allarmi di altissima o bassissima temperatura. Differenza sostanziale è che WORK_HH è un valore assoluto, mentre il significato di WORK_LL viene variato in base al parametro WORK_LL_MODE . Logica di funzionamento: Di seguito sono riportati due esempi di comportamento degli allarmi al variare della temperatura. Es. 1 con WORK_LL_MODE = FALSE

WORK_HH = 300°C

WORK_LL =10°C Delta calc = SP - WORK_LL = 110 – 10 = 100 °C

300°C

Delta calc =100°C

TRUE

FALSE

0° 400°300°200°100°

STATO

WorkAlarm_LL WorkAlarm_HH

Temperatura

SETPOINT = 110°C

Descrizione

CCMilano 02/08/2012 34/51

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IT

Es. 2 con WORK_LL_MODE = TRUE

Comportamento nei vari stati di funzionamento del regolatore:

Stato Regolatore Allarmi di lavoro Stato

STOP Non Gestiti FALSE

AUTO Gestiti TRUE / FALSE

MAN Gestiti TRUE / FALSE

AT Non Gestiti FALSE

ERRORE Non Gestiti FALSE

Comportamento nei transitori: Entrambi gli allarmi possono essere influenzati istantaneamente al variare delle condizioni che permettono la definizione del loro stato e cioè temperatura attuale, WORK_LL, WORK_HH.

PID_INSTANCE:

PID_INSTANCE = TRUE Indica che il regolatore è attivo, pronto all’uso e non sono presenti errori di configurazione ERR_CONF=0. In caso di ERR_CONF <>0 o mancanza dati di configurazione il campo PID_INSTANCE si porta a FALSE.

PID_CALC: Segnala la cadenza di calcolo del regolatore dipendente dai parametri F_RISC, F_RAFF

WORK_HH = 300°C

WORK_LL =100°C

300°C

100°C

TRUE

FALSE

0° 400°300°200°100°

STATO

WorkAlarm_LL WorkAlarm_HH

Temperatura

Descrizione

CCMilano 02/08/2012 35/51

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AT_PHASE, AT_SUB_PHASE: • Identificano le fasi di auto apprendimento dei parametri, di seguito vengono elencate le

fasi possibili ed il loro significato.

//Stati Autotuning. //------------------------------------------------------------------- PHASE_OFF := 0; // -> Fase di stabilizzazione PHASE_ON := 1; // -> Fase di eccitazione PHASE_PRE_CHILL := 2; // -> Fase di pre raffreddo PHASE_END := 3; // -> Fase finale SUB_PHASE_0 := 0; // -> Nessuna sottofase SUB_PHASE_1 := 1; // -> SottoFase di verifica temperatura. SUB_PHASE_2 := 2; // -> SottoFase di avvicinamento al SP. SUB_PHASE_3 := 3; // -> SottoFase di stabilizzazione.

Descrizione

CCMilano 02/08/2012 36/51

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PROCEDURA di AT: • Di seguito sono descritte le operazioni fondamentali da realizzare per attivare la procedura

di AT. 1 Portare il regolatore nella condizione di MAN ed utilizzando i campi MAN_REG e

MAN_RIS_RAFF verificare il cablaggio ed il buon funzionamento delle componenti collegate (uscite digitali , uscite analogiche , ingresso analogico di temperatura).

2 Portare il regolatore nello stato di STOP. 3 Impostare un valore di SETPOINT sufficientemente alto e distante dal valore attuale

di temperatura PV es: temperatura ambiente e SETPOINT di lavoro. Non è fondamentale che la temperatura di inizio AT sia quella ambiente è importante però che la differenza tra temperatura attuale e SETPOINT sia sufficientemente alta da garantire un esito positivo della procedura di AT. Questa differenza dipende dalla dinamica della zona e dalla sua inerzia termica e quindi solamente dopo un primo AT sarà possibile valutarne con più precisione l’entità. Nel caso in cui la procedura di AT, sia lanciata partendo da una temperatura diversa da quella ambiente, è FONDAMENTALE CHE LA TEMPERATURA STESSA SIA STABILE OPPURE IN DISCESA MAI IN SALITA!!!!!.

4 Attivare il comando di AT. 5 Alla fine della procedura di AT il regolatore si porterà in condizioni di AUTO

visualizzando nei campi F, P, I, D, HL, LL i valori calcolati. In caso di errore il regolatore si porterà nella condizione di STOP evidenziando il codice di errore nel campo ERR_CODE.

6 Nel caso in cui la procedura di AT sarà abortita, tramite nuovo comando, prima della sua naturale conclusione il regolatore manterrà i valori F, P, I, D, HL, LL precedenti al comando di AT.

Descrizione

CCMilano 02/08/2012 37/51

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Struttura Interfaccia di configurazione HB

I_WPL_HB : STRUCT //->Struttura dati di impostazione

SP_RIF_R : REAL ; //-[A] VALORE DI SETPOINT RIFERIMENTO ASSORBIMENTO TA_R. SP_RIF_S : REAL ; //-[A] VALORE DI SETPOINT RIFERIMENTO ASSORBIMENTO TA_S. SP_RIF_T : REAL ; //-[A] VALORE DI SETPOINT RIFERIMENTO ASSORBIMENTO TA_T. SPARE_1 : DWORD ; //-[] TOLLERANZA : REAL ; //-[%] TOLLERANZA SULLA LETTURA default 10%

SEL_ABIL_ZONA : BOOL ; //-[BOOL] SEL ABIL CONTR HB ZONA : ABILIT =TRUE DIS =FALSE PB_RESET_ALL_HB : BOOL ; //-[BOOL] PULSANTE RESET ALLARME HB SPARE_BIT_3 : BOOL ; //-[BOOL]

END_STRUCT; SP_RIF_R/S/T:

• Il valore può essere scritto manualmente oppure automaticamente attraverso la pressione del pulsante ASP corrispondente nell’interfaccia WPL_HB (vedi manuale WPL HB).

TOLLERANZA: • Valore in percentuale che indica la tolleranza nella lettura di assorbimento della

resistenza rispetto al setpoint di riferimento al di sotto della quale è dichiarata guasta la resistenza, es.: per una resistenza avente un setpoint = 10 A e una tolleranza del 10 % sarà segnalato un allarme HB quando il suo valore di assorbimento scenderà al di sotto di 9 A.

SEL_ABIL_ZONA:

• Con questo comando è possibile abilitare / disabilitare il controllo HB per la zona specificata. Il comando è posizionato automaticamente dal regolatore secondo il modo di funzionamento assunto, seguendo la seguente regola: STOP -> SEL_ABIL_ZONA = Disabilitato = FALSE AUTO -> SEL_ABIL_ZONA = Abilitato = TRUE MAN -> SEL_ABIL_ZONA = Disabilitato = FALSE AT -> SEL_ABIL_ZONA = Disabilitato = FALSE Il comando può essere successivamente modificato manualmente.

Descrizione

CCMilano 02/08/2012 38/51

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Struttura Interfaccia di visualizzazione HB O_WPL_HB : STRUCT //->Struttura dati di visualizzazione HB_BLOCK_STATE : INT ; //-[Nr ] STATO DEL BLOCCO HB 0=STOP,1=START,2=MAN,3=AT,4=ERRORE. POWER_CONN : BYTE ; //-[Nr ] CONNESSIONE ELETTRICA 0=MONOFASE 1=BIFASE 2=TRIFASE SPARE_0 : BYTE ; //-[] SPARE_4 : DINT ; //-[] LOAD_R : REAL ; //-[A] ASSORBIMENTO RILEVATO TA [R] LOAD_S : REAL ; //-[A] ASSORBIMENTO RILEVATO TA [S] LOAD_T : REAL ; //-[A] ASSORBIMENTO RILEVATO TA [T] LOAD_AVERAGE : REAL ; //-[A] ASSORBUMENTO MEDIO RILEVATO ALLARME_CC_R : BOOL ; //-[BOOL] ALLARME CORTO CIRCUITO SCR R ALLARME_CC_S : BOOL ; //-[BOOL] ALLARME CORTO CIRCUITO SCR S ALLARME_CC_T : BOOL ; //-[BOOL] ALLARME CORTO CIRCUITO SCR T ALLARME_HB_R : BOOL ; //-[BOOL] ALLARME HB_L ZONA R ALLARME_HB_S : BOOL ; //-[BOOL] ALLARME HB_L ZONA S ALLARME_HB_T : BOOL ; //-[BOOL] ALLARME HB_L ZONA T ALLARME_CC : BOOL ; //-[BOOL] ALLARME CORTO CIRCUITO SCR CUMULATIVO ALLARME_HB : BOOL ; //-[BOOL] ALLARME HB_L CUMULATIVO SPARE_BIT_08 : BOOL ; //-[] SPARE_BIT_09 : BOOL ; //-[] SPARE_BIT_10 : BOOL ; //-[] SPARE_BIT_11 : BOOL ; //-[] SPARE_BIT_12 : BOOL ; //-[] SPARE_BIT_13 : BOOL ; //-[] SPARE_BIT_14 : BOOL ; //-[] DLINK : BOOL ; //-[BOOL] LINK DINAMICO TRA HB E WPL

END_STRUCT; HB_BLOCK_STATE:

• Visualizza lo stato del blocco WPL HB collegato. POWER_CONN:

• Visualizza il tipo di connessione elettrica della resistenza impostabile nall’interfaccia grafica di WPL HB.

LOAD_R/S/T: • Corrisponde al valore di assorbimento rilevato nell’ultimo test di funzionamento

resistenza fatto dalla funzione WPL HB. LOAD_AVERAGE:

• Visualizza la media dell’assorbimento rilevato. Il valore risultante dipende dal tipo di connessione elettrica selezionata es: per una resistenza TRIFASE con assorbimento rilevato R=3A S=2A T=1A il valore LOAD_AVERAGE sara’ 3+2+1= 6 /3 = 2A.

ALLARMI HB e CC: • Per ogni fase è disponibile sia l’allarme HB (rottura resistenza) che l’allarme di corto

circuito RCR. Per questi allarmi vengono messi a disposizione all’utente anche le segnalazioni cumulative.

DLINK: • Indica se è presente una connessione software tra la funzione WPL e WPL HB.

Descrizione

CCMilano 02/08/2012 39/51

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IT

Gestione delle chiavi di licenza. Come descritto nel capitolo FORNITURA, la chiave di licenza fornita dal CCMilano è strettamente legata al numero di serie della MC/ MMC. La lettura del numero di serie della MC/ MMC da parte del cliente può essere fatta direttamente leggendolo sulla MC/ MMC (solo per le MC/ MMC di nuova generazione) oppure attraverso l’inserimento della MC/ MMC nello slot dedicato in un FieldPG o in un lettore di MC/ MMC Siemens e visualizzandone le “Proprietà / Dati” o comunque inserendo la MC/ MMC in una CPU PLC e utilizzando il progetto Step7 “MMC CODE”, allegato al CD di fornitura. Di seguito è descritto il suo utilizzo: Componenti necessari per l’operazione:

- MC/ MMC (Deve essere la MMC che sarà utilizzata per l’applicazione). - CPU S7 3xx/4xx (Non necessariamente la CPU che sarà utilizzata per l’applicazione). - PC/PG + Step7 V 5.2 o> installato (PC su cui si trova l’installazione di WPL).

Procedura:

1. Inserire la MC/ MMC nel PLC e accendere il sistema. 2. Attraverso la connessione online (nodi accessibili)cancellarne il contenuto. 3. Accendere il sistema e portare il selettore PLC sulla posizione RUN-P. 4. Collegarsi con Step7 al PLC e trasferire il programma MMC CODE.

Descrizione

CCMilano 02/08/2012 40/51

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5. Opzione 1: Lettura codice senza interfaccia HMI. Attraverso la tabella VAT “READ_MMC_CODE” commutare a TRUE il campo DB131.DBX 2.0, il PLC risponderà riportandolo al valore FALSE . Questo comportamento, più la mancanza di errori nel campo DB131.DBW 0 (Valore 0 = nessun errore) e la comparsa dei caratteri rappresentanti il codice della MC/MMC, indica che l’operazione di lettura è stata conclusa con esito positivo.

Descrizione

CCMilano 02/08/2012 41/51

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6. Comunicando al CCMilano il codice MC/MMC ottenuto es.: MMC 2C93EC18 ed il tipo di pacchetto software CCMilano di cui si vuole attivare la licenza runtime (WPL/WSL/WRG ecc), verranno forniti in risposta 2 (due) codici CODE_1e CODE_2 ,di attivazione, che inseriti negli appositi campi della DB100 abiliteranno il funzionamento del pacchetto software richiesto. Se siete in possesso della chiave USBCGenKey sarete in grado di generare autonomamente i codici di attivazione.

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7. Opzione 2: Lettura codice con interfaccia HMI.

Avendo installato WinCC Flexible 2008 e’ possibile raggiungere lo stesso risultato ottenuto con l’ausilio della tabella VAT utilizzando un supporto HMI . Questo supporto potrebbe essere inserito in forma definitiva nella struttura di supervisione in modo da poter ripetere in qualsiasi momento le stesse operazioni anche a distanza.

8. Portare il progetto WinCC Flexible “MMC CODE HMI” in modalità runtime connesso con la CPU target.

9. Scegliere il tipo di apparecchiatura PLC , in questo caso “PLC HW”

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10. Premere il pulsante “READ CMD” . Questa operazione, più la mancanza di errori nel campo “Errore” e la comparsa dei caratteri rappresentanti il codice della MC/MMC, indica che l’operazione di lettura è stata conclusa con esito positivo.

11. Prendere nota del codice MC/MMC e premere il tasto “HOME” per ritornare alla pagina principale.

12. Comunicando al CCMilano il codice MC/MMC ottenuto es.: MMC 2C93EC18 ed il tipo di pacchetto software CCMilano di cui si vuole attivare la licenza runtime (WPL/WSL/WRG ecc), verranno forniti in risposta 2 (due) codici CODE_1e CODE_2 ,di attivazione, che inseriti negli appositi campi della DB100 abiliteranno il funzionamento del pacchetto software richiesto. Per concludere l’operazione sempre dall’interfaccia HMI ,dalla pagina principale premere il tasto “DB100 WRITE CODE 1/2”. . Se siete in possesso della chiave USBCGenKey sarete in grado di generare autonomamente i codici di attivazione.

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13. Inserire i codici nelle colonne riservate al pacchetto. Per salvare i codici in modo definitivo sulla MC/MMC fare l’operazione “Salva RAM in ROM”. Per salvare invece il DB100 nel progetto Step7 farne una copia da online -> offline.

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Piattaforma PC: La lettura del codice PC da parte del cliente avviene attraverso il programma “RPCCODE.exe” fornito. Componenti minimi necessari per l’operazione:

- PC target d’impianto con installato il pacchetto software “WinAC RTX” V4.1 o >. - PC/PG + Step7 V 5.2 o> installato (PC su cui si trova l’installazione di WPL).

Procedura:

1. Copiare il programma “RPCCODE.exe” nel disco C: del PC target. 2. Attivare il soft PLC WinLC . 3. Fare la procedura di “MRES” e successivamente portare il Soft PLC in stato di RUN 4. Collegarsi con Step7 al Soft PLC e trasferire il contenuto della cartella “Blocchi” del

programma READ PC CODE.

5. Opzione 1 : Lettura codice senza interfaccia HMI. Attivare il programma RPCCODE.exe .

6. Prendere nota del codice e proseguire come descritto al punto 6 della procedura per piattaforme S7300/400.

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7. Opzione 2 : Lettura codice con interfaccia HMI.

Avendo installato WinCC Flexible 2007 runtime sul PC target e’ possibile far uso del supporto grafico. Le pagine grafiche e le tags che compongono il progetto WinCC Flexible devono essere integrate nella struttura di supervisione residente sul PC target .

8. Portare il progetto WinCC Flexible “MMC CODE HMI” in modalità runtime sul PC Target connesso con il Soft PLC .

9. Scegliere il tipo di apparecchiatura PLC , in questo caso “PLC SW”

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10. Premendo il tasto “READ CMD”.

11. Apparira’ la finestra riportante il PC CODE come al punto 5 .Proseguire come descritto al

punto 11 della procedura per piattaforme S7300/400.

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Versioni La versione principale del pacchetto di termoregolazione WPL è riportata sulla confezione del CD fornito all’atto dell’acquisto. In dettaglio la versione principale delle funzioni è riportata nell’apposito campo indicante le proprietà del blocco(Fig.5). Un dettaglio maggiore sulla versione si può trovarlo nella sezione Generale all’area “commento” (Fig.5a)

Fig. 5 – Proprietà FB1.

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CCMilano 02/08/2012 49/51

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Fig. 5a – Versione FB1.

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WPL HMI Interfaccia grafica L’interfaccia grafica fornita in ambiente WinCCFlexible e VB(opzionale) è collegata alle variabili che compongono le 3 strutture dati di interfaccia (vedi cap. 8). Di seguito sono riportate le immagini delle interfacce grafiche nei vari ambienti di sviluppo.

Fig. 6 – Interfaccia grafica WinCCFlexible 2008 SP2

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Fig. 7 – Interfaccia grafica Visual Basic