Date post: | 05-Nov-2015 |
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Margaret Way
Laguna blu
Titoli originali
delle edizioni in lingua inglese:
The Mother" s Day Collection
Sarah" s Baby
Traduzione di
Leonora Sioli Migliorini
Harmony Jolly Special Edition
Copyright 2003
Harlequin Enterprises II B. V.
Copyright 2003
Margaret Way Pty., Ltd.
Copyright 2005
Harlequin Mondadori S. p.A.
Milano
Harlequin Mondadori
Le loro voci risuonavano ancora tra le sponde del lago, oltre che
nel suo cuore. Sarah non ha mai smesso di ricordare Koomera Crossing
come una cittadina isolata dal resto dell'Australia e apparentemente
dal resto del mondo, carica di un fascino misterioso e irresistibile.
Quando, quindici anni prima, era stata costretta ad andarsene, aveva
lasciato un amore meraviglioso: Ryall McQueen e si era portata via un
segreto inviolabile. Ora il passato ritornato con prepotenza, l'ha
ricondotta a casa e presto la costringer a rivederlo. Trover la
forza di rivelargli che...?
Margaret Way, autrice australiana, molto affezionata al suo paese
d'origine, non a caso ambienta quasi tutti i suoi romanzi nella
favolosa cornice dell'Outback.
Personaggi principali
Ruth McQueen: matriarca della famiglia McQueen.
Enid Reardon: figlia di Ruth, il sindaco di Koomera Crossing.
Max Reardon: marito di Enid.
Kyall McQueen: figlio di Enid e Max, erede dell'impero di famiglia.
Christine Reardon: sorella di Kyall.
Sarah Dempsey: dopo anni di lontananza, torna a Koomera come primario
nell'ospedale locale.
Harriet Crompton: insegnante, ha molti hobby tra cui la cucina e
l'arte.
Alan e Stella Hazelton: genitori adottivi di Fiona.
Fiona: quindicenne, figlia di Kyall e Sarah.
Laura Graham: giovane amica di Sarah.
Coline Morcombe: marito di Laura.
Evan Kellerman Thompson: si spaccia per falegname, ma in realt
un giornalista e scrittore.
Mitch Claydon: migliore amico di Kyall.
Julanne Claydon: madre di Mitch.
Amanda Logan: spasimante di Mitch.
Shelley Logan: sorella minore di Amanda, gestisce l'agriturismo di
famiglia.
Patrick Logan: padre di Amanda e Shelley.
Daniel Brockway Tyson Brock: fa l'allenatore di cavalli da corsa.
Nicole Cavanagh: amica di Shelley, pittrice.
Drake McClelland: si occupa della tenuta della sua famiglia."bd^
Prologo
Koomera Crossing
Outback, Queensland
Australia
Isolata dal resto del continente e, apparentemente, dal resto del
mondo. Lontana circa centocinquanta chilometri dalle vivaci e
dinamiche citt della zona costiera. Ecco Koomera Crossing, una
cittadina situata in un territorio, l'Outback, in cui la natura
selvaggia e il sapore dell'antico tingono il paesaggio di un fascino
misterioso e irresistibile.
Qui si trovano letti di fiumi in secca e corsi d'acqua profondi
fino a tre metri, capaci di rompere gli argini e di coprire la sabbia
riarsa dal sole con acque verdi cristalline. Il periodo della siccit
e quello delle inondazioni si susseguono, in una continua alternanza.
E quando le impetuose acque dei fiumi si ritirano, il terreno arido
si trasforma in un paradiso di fiori.
Dal giorno alla notte, il paesaggio cambia volto. Le distese di
terra rossa bruciata dai raggi del sole diventano un oceano di petali
bianchi e giallooro quando le margherite, quasi per magia, spuntano
dal suolo rinvigorito. I sentieri desertici, un tempo battuti solo
dagli esploratori pi audaci, vengono nascosti da un manto vellutato
e multicolore. Scarlatto, rosa, lilla, bianco e verde si mischiano in
un caleidoscopio di piante e incantevoli fiori.
Ecco, questo lo straordinario spettacolo che rende unico
l'entroterra australiano. Una specie di eden terrestre da cui
impossibile non lasciarsi rapire. Un territorio incantato che ha la
capacit di impadronirsi dell'animo di ogni suo abitante e di tenerlo
per sempre legato a s. A dispetto dell'isolamento e della durezza
della vita, infatti, chi nasce e cresce nell'Outback non pu vivere
da nessun'altra parte. Qualcuno se ne va, ma poi, inevitabilmente,
ritorna.
Koomera Crossing si trova al limite della zona desertica. Un tempo,
quando non era che un piccolo agglomerato, si chiamava O" Connor" s
Waterhole, in onore del pi romantico e ardimentoso esploratore della
zona, Sweeny O" Connor, che proprio l perse la vita.
Giovane irlandese, spedito a Botany Bay dopo un periodo di
prigionia in un carcere inglese, O" Connor voleva a tutti i costi
scoprire il leggendario mare che, secondo le credenze dell'epoca,
avrebbe dovuto trovarsi proprio nel centro del continente. A causa...
o forse bisognerebbe dire grazie... a un terribile temporale, il
letto del fiume in secca, dov'erano accampati O" Connor e il fedele
amico indiano Gopal, si riemp d'acqua e la corrente trascin i due
non verso il famoso mare, bens verso una terra da favola. Inferno e
paradiso insieme, la defin lo stesso O" Connor che, all'et di
ventinove anni, trov la morte per mano di un aborigeno.
Questo avvenne ai primi dell'Ottocento.
Con il passare degli anni, a mano a mano che il piccolo centro
abitato si svilupp, recuper il suo nome d'origine, cio Koomera,
che significa specchio d'acqua.
Ora a Koomera Crossing vivono circa quindicimila abitanti, un
numero relativamente piccolo, rispetto alla vastit degli spazi a
disposizione. Tutti, in citt, sanno tutto di tutti. O almeno cos
credono. Qui i pettegolezzi si diffondono alla velocit della luce!
Un po'"come del resto succede in ogni altra piccola cittadina.
Bisogna per dire che gli abitanti di Koomera Crossing sono molto
solidali, gli uni con gli altri, soprattutto nei momenti di
difficolt.
Il suo sindaco Enid McQueen, in Reardon. Ricca e affascinante,
nonostante il suo aspetto un po'"mascolino, ha vissuto la propria
vita cercando di conquistarsi il rispetto e l'affetto della madre,
Ruth. Ma i suoi sforzi non sono valsi a molto, purtroppo.
I McQueen sono una delle famiglie pi antiche e potenti del
nordovest. In pratica, Koomera Crossing potrebbe essere
tranquillamente considerata una loro propriet.
L'avventuriero scozzese Dougray McQueen, il capostipite, si stabil
qui intorno alla met dell'Ottocento, dopo una vita passata in giro
per il mondo. Fu amore a prima vista. Appena arriv, rimase talmente
affascinato dall'ambiente che decise di fare di questa terra rude e
affascinante la sua definitiva dimora. E cos nacque Wunnamurra, che
poi sarebbe diventato un vero e proprio impero.
La sua prima moglie, Fiona, proveniente dalla Scozia, perse la
ragione un anno dopo essere arrivata in Australia, e scomparve
misteriosamente. Il clima caldo, l'isolamento, il tipo di vita
primitivo, il cibo, le privazioni... Insomma, per una ragazza come
lei, cresciuta nel lusso dell'alta societ scozzese, fu troppo. A
quanto si dice, un giorno, mentre suo marito era via, usc di casa, e
non torn pi. Nonostante le ricerche, di lei non si seppe mai nulla
di certo. Negli anni a seguire qualcuno disse di averla vista vagare
nella zona, con i lunghi riccioli color mogano sciolti sulla schiena
e gli occhi spiritati. Invenzioni? Realt? Nessuno pu saperlo. Di
sicuro, comunque, intorno alla sua triste vicenda sbocciarono
numerose leggende.
Pi fortunato fu il secondo matrimonio di Dougray. Anche lei
scozzese come Fiona, Eleanor aveva per il vantaggio di essere molto
forte, sia fisicamente sia caratterialmente. Con lei, Dougray mise al
mondo sei figli e, grazie all'allevamento delle pecore, fece
prosperare Wunnamurra.
In seguito i McQueen cominciarono ad allevare, oltre alle pecore,
anche altro bestiame, a coltivare il grano e a investire
nell'esplorazione di minerali. Cos, quando l'esportazione della lana
entr in crisi, in Australia, loro non subirono alcun danno. Tanto
che tutt'ora sono una delle famiglie pi potenti di tutto il
continente.
Al momento, la capofamiglia Ruth. Una donna forte che, avendo
perso il marito molto giovane, ha dovuto crescere due figli e mandare
avanti la storica azienda di famiglia da sola. Davvero ammirevole da
parte sua. Il problema che a differenza del marito Ewan, che era un
uomo rispettato e amato da tutti, Ruth ha sempre tenuto un
atteggiamento molto duro e arrogante con i suoi lavoranti e con i
suoi concittadini. E per questo si guadagnata nel tempo parecchi
nemici.
Enid, la secondogenita, sposata con Max Reardon. Gentile e
pacato, Max attualmente non ha un buon rapporto con la moglie, n
tanto meno con la suocera. Ruth, infatti, lo tratta come un buono a
nulla. Probabilmente perch i Reardon, un tempo ricchi proprietari
terrieri, sono stati ridotti alla povert in seguito a una serie di
investimenti sbagliati.
Enid e Max hanno due figli, Kyall, l'erede dell'impero dei McQueen,
e la pi giovane Christine che, non sopportando i modi esageratamente
autoritari della madre, ha deciso di andare a vivere da sola a
Sydney.
Oltre ai McQueen, a Koomera Crossing risiedono altre famiglie
influenti. I Logan, gli Hatfield, e i Saunders, che fanno tutti parte
del consiglio della contea. E poi in citt ci sono l'avvocato, il
dentista, il farmacista, il meccanico, il padrone del pub, Mick
Donovan, e sua moglie. E anche il poliziotto, che da poco stato
lasciato dalla moglie, l'idraulico, il fruttivendolo, il postino, il
parrucchiere e il panettiere.
Non possono mancare gli artisti. Carol Lu, che potrebbe fare
fortuna dipingendo gli splendidi panorami che la natura del luogo
regala, preferisce invece i soggetti astratti. L'affascinante Maya
Kurby la direttrice della scuola di danza. Il violinista semicieco,
Alex Matheson, che ebbe un esaurimento nervoso quando fu costretto a
rinunciare alla sua brillante carriera, ora dirige l'orchestra.
C' poi il misterioso Evan Thompson. Arrivato a Koomera da un anno,
capace di lavorare il legno in maniera magistrale. Alto, moro, con
occhi neri come la notte e solitario, un uomo molto affascinante.
Potrebbe tranquillamente avere tutte le donne che desidera, tuttavia
si comporta come se di donne, nella sua vita, ne avesse gi avute fin
troppe. Infine, Charlotte Harris una bravissima sarta.
Altro personaggio di spicco Harriet Crompton, la maestra, che da
quarant'anni istruisce i ragazzi, preparandoli per le scuole
superiori. Fondatrice del circolo di teatro, una donna di grande
cultura, che, come molti altri del resto, non ha mai provato simpatia
nei confronti di Ruth.
Nelle fattorie appena fuori citt, infine, vivono famiglie di
ricchi proprietari terrieri, come i Claydon di Marjimba. Tra questi e
i McQueen da decenni esiste una sorta di guerra fredda, e non
difficile intuire il motivo. Ruth ha infatti la fama di essere una
donna spietata negli affari, anche quando deve trattare con i
cosiddetti amici.
Nonostante tutto, comunque, Ruth ha fatto anche qualcosa di buono.
Se a Koomera Crossing c' un ospedale, bisogna ringraziare proprio
lei, che sponsorizz e finanzi il progetto.
Nell'ospedale lavora da sempre il bravissimo medico Joe Randall.
Scelto da Ruth, secondo alcune voci sarebbe stato addirittura il suo
amante. Ora il signor Randall ha settant'anni e dovr quindi andare
in pensione tra poco. Grazie alla valida collaborazione dei suoi sei
infermieri, Randall in grado di curare qualsiasi genere di
malattia, ma per i casi pi gravi si appoggia al Royal Flying Doctor
Service, un servizio fondato nel 1928 per garantire cure mediche
adeguate anche nelle zone pi isolate del continente.
Ruth ha sempre fatto ricche donazioni, sia all'ospedale sia al
Royal Flying Doctor Service. Per certi versi, quindi, una donna
generosa. Purtroppo le piace comandare e controllare la vita degli
altri. una megalomane, cosa abbastanza comprensibile se si considera
che ha mandato avanti da sola una delle pi floride fattorie del
continente!
Incomprensibile, invece, il fatto che non sia mai riuscita a
provare un briciolo di affetto per i suoi due figli, Enid e Stewart.
Pare quasi che, dopo la morte del marito, abbia perso la capacit di
amare. C' una sola persona in grado di farle palpitare il cuore: suo
nipote Kyall.
Appena nato, Kyall la conquist a tal punto che Stewart, sapendo
che Ruth sarebbe stata molto pi contenta se l'impero di famiglia,
invece che a lui, fosse passato al prediletto nipote, prefer
rinunciare alla propria eredit, piuttosto che andare incontro ad
anni di litigi.
Quanto a Enid, accett di buon grado l'affetto, per certi versi
esagerato, donato al figlio. Non si oppose, quindi, quando Ruth volle
che il bambino portasse il suo cognome, oltre a quello del padre. E
non fece assolutamente niente, in seguito, per impedire che Reardon
venisse dimenticato del tutto, in favore di McQueen.
Cos, dall'et di tre anni, il primogenito di Enid conosciuto da
tutti semplicemente come Kyall McQueen.
Ruth ha adesso pi di settant'anni, tuttavia continua ad avere un
ruolo importante nell'attivit di Wunnamurra. Pare quasi che tema di
morire - e probabilmente di finire all'inferno - se si ritirasse
dagli affari.
Il suo adorato nipote, ed erede, cresciuto proprio come lei
desiderava, senza mai darle delusioni. E Ruth lo ama cos tanto che a
volte le basta guardarlo per commuoversi. Proprio lei che dalla morte
di suo marito non aveva pi versato una lacrima, neanche quando era
venuta a sapere che Stewart e sua moglie erano morti in un incidente
stradale, in Malaysia.
Oltre a Kyall e Christine, Ruth ha anche un'altra nipote, di cui
tutrice: Suzanne, figlia di Stewart, che ora studia a Sydney.
Il suo preferito, comunque, rimane Kyall. Ruth felice di sapere
che sar lui a succederle. Kyall sposer una ragazza di buona
famiglia, e insieme a lei continuer a far prosperare Wunnamurra.
Tutto gi stato previsto.
La sua unica preoccupazione che Kyall abbia ancora in mente una
certa persona. Una ragazzina per cui aveva perso la testa quando era
giovane. Ma Ruth preferisce non pensare pi a quella vicenda. La sola
idea che la verit possa venire a galla le d letteralmente i
brividi.
Non che si sia pentita di come si comportata. Anzi, sarebbe
pronta a rifare tutto. Del resto non avrebbe potuto permettere che
una quindicenne rovinasse il brillante avvenire di Kyall!
sempre stata convinta del fatto che solo pochi eletti siano degni
di essere accolti nella sua famiglia. E i Dempsey non hanno mai fatto
parte della lista.
Che Kyall e Sarah Dempsey fossero inseparabili, a lei non mai
importato niente. Non poteva sopportare che la figlia di uno dei suoi
operai ronzasse attorno al nipote.
E fu Sarah stessa a fornirle l'occasione per allontanarla. La
ragazza rimase incinta e Ruth, per evitare uno scandalo, la obblig
ad andarsene da Koomera Crossing.
All'epoca, il padre di Sarah era morto, e la madre, una donna
debole, si lasci facilmente convincere a mantenere il segreto. Kyall
fu tenuto all'oscuro di tutto. Allora aveva sedici anni e sarebbe
stato pronto a sacrificare la propria vita per Sarah. Ma Ruth non
glielo permise. Cerc di convincere Sarah ad abortire. La ragazza,
per, non ne volle sapere.
E cos il bambino, anzi la bambina, venne alla luce. Ora ha
quindici anni.
Ruth sa dove si trova. una delle tre persone a conoscenza del
fatto. La quarta, Molly Fairweather, stata uccisa dal morso di un
serpente. E non si mai capito come un serpente bruno le sia potuto
entrare in casa.
Nonostante questo peso sulla coscienza, Ruth riesce comunque a
vivere abbastanza serenamente. Non l'ha mai turbata pi di tanto il
fatto che quella ragazzina sia in realt la sua pronipote. Le piace
ancora controllare la vita degli altri, e sta facendo di tutto perch
Kyall sposi India Claydon.
Muriel Dempsey, la madre di Sarah, invece, non mai riuscita a
rassegnarsi alla partenza della figlia e alla perdita della nipotina.
Ha cinquantasei anni e un grande dolore nel cuore.
Capitolo 1
Waverly Medical Centre
Brisbane
Quella mattina c'era molto lavoro da fare in ambulatorio. Era la
stagione delle influenze e pareva che ci fosse una vera e propria
epidemia in citt.
Probabilmente era stata colpa della fiera annuale che si teneva in
quel periodo. L'evento, che attirava l'interesse di moltissimi
curiosi, costituiva la situazione ideale per la diffusione dei germi!
Tra uno starnuto e un colpo di tosse, con il capo chino su qualche
rivista, i pazienti attendevano il loro turno.
Intorno a mezzogiorno, purtroppo, la situazione precipit. Scoppi
infatti il caos quando arriv un bambino di tre anni, febbricitante e
in preda alle convulsioni.
Per favore, per favore... La madre del piccolo era fuori di s.
Dov' la dottoressa Dempsey? domand con le lacrime agli occhi.
Stia tranquilla, signora Fielding. Adesso il suo bambino al
sicuro cerc di confortarla la receptionist, Janet Bellamy. Ci
prenderemo cura di lui e vedr che suo figlio si rimetter
prestissimo.
Sarah aveva un ottimo rapporto con i suoi pazienti, in particolare
con i pi piccoli. Le mamme, infatti, quando dovevano far visitare i
loro bimbi chiedevano sempre di lei.
Quando arriv nell'affollata sala d'attesa, la signora Fielding era
ancora agitatissima, nonostante gli sforzi fatti da Janet per
tranquillizzarla. Ma appena vide la dottoressa, come per incanto,
ritorn in s. Smise di piangere e le affid il bambino che, fino a
quel momento, aveva tenuto stretto tra le braccia, come se avesse
paura che qualcuno glielo portasse via.
Sarah somministr al piccolo un medicinale, ma prefer comunque
chiamare l'ambulanza per farlo portare in ospedale e accertare
l'origine dei suoi disturbi. Non lo aveva detto alla signora
Fielding, ma temeva che quegli attacchi convulsivi potessero derivare
dall'epilessia.
Quanto avrebbe voluto sbagliarsi! Quando si trovava di fronte a
casi di bambini affetti da cos gravi malattie, le risultava davvero
difficile comportarsi in maniera professionale.
Era molto legata ai suoi pazienti e sapeva di essere un bravo
medico, amata e rispettata da tutti. Tuttavia, quando le toccava dare
loro cattive notizie, e spiegare a madri che avevano pi o meno la
sua et che non avrebbero mai pi avuto una vita normale, le veniva
una gran voglia di abbandonare tutto. Di scappare via.
Era cos sensibile poich lei stessa aveva sperimentato, fin da
quando era una ragazzina, che cosa significasse soffrire e avere
paura. L'aveva imparato quando aveva perso sua figlia. E da allora la
solitudine e il vuoto non l'avevano pi abbandonata.
Certo, con il tempo si era abituata a convivere con simili
sentimenti. Ma sapeva che non sarebbe mai pi riuscita a cancellarli.
Una madre non pu dimenticare la perdita della propria figlia!
Rose. L'avrebbe chiamata cos, se fosse sopravvissuta, in onore
della sua adorata nonna.
Nei nove mesi della gravidanza, Ruth McQueen le aveva imposto di
vivere presso una coppia di signori di mezza et, lontano dalle
persone che amava. Era stato un periodo terribile. Un periodo che non
avrebbe mai scordato.
Come del resto non avrebbe mai dimenticato il momento del parto, e
la mattina seguente, quando si era svegliata, impaziente di
abbracciare la sua bambina, e invece le era stato detto che la
piccola non c'era pi.
L'aveva tenuta in braccio solo una volta, e per pochissimi istanti,
ma quei brevi momenti le avevano lasciato un'impressione cos viva
che, ancora adesso, chiudendo gli occhi, riusciva a sentire il
corpicino fragile di quel tenero fagottino contro il proprio petto.
La signorina Crompton non si stancava mai di ripeterle che lei
avrebbe potuto diventare tutto ci che desiderava.
Sei in gamba, Sarah. Vedrai, farai molta strada e non dovrai
vivere per sempre in questa cittadina sperduta dell'Outback!
Gi, ma la signorina Crompton non aveva tenuto conto del fatto che,
oltre a essere sveglia e intelligente, lei era anche terribilmente
fragile e ingenua. E proprio la sua ingenuit le aveva rovinato la
vita.
Non aveva mai dimenticato Kyall. N quanto era stata bene con lui.
Il periodo passato insieme faceva parte di lei. Lui era parte di lei.
A volte sentiva cos forte la sua presenza dentro di s, che le
pareva di averlo davvero l accanto. Altre volte, invece, lo odiava
cos tanto che malediceva il giorno in cui si erano conosciuti.
Certo che era stata proprio una stupida a credere di avere un
futuro accanto a Kyall McQueen! Si era illusa che lui fosse la sua
anima gemella. Avrebbe dovuto dare retta a sua madre, invece di
inseguire delle assurde fantasie.
Sarah, non puoi essere cos sciocca da pensare che tra te e Kyall
possa nascere qualcosa di serio le ripeteva sempre. Lui un
McQueen! E, come ben sai, i McQueen sono irraggiungibili. Noi per
loro non siamo niente. Lavoro duramente tutto il giorno, per vestirti
e sfamarti. Da quando tuo padre morto... A quel punto si metteva a
singhiozzare e non riusciva ad aggiungere altro.
Lei non aveva mai dato troppo peso a quelle parole. Ma, dopotutto,
la sua cara e dolce mamma aveva proprio avuto ragione.
Era bastata una notte sotto le stelle. Una sola, romantica e
indimenticabile notte passata con il suo Kyall, ed era rimasta
incinta.
Con quella fatidica notte si era giocata il proprio futuro. Quello
di Kyall, ovviamente, non poteva essere rovinato per colpa di una...
disattenzione. Lui era destinato a prendere le redini di Wunnamurra,
la pi antica e prestigiosa fattoria della zona. E niente doveva
intralciare la folgorante carriera che lo aspettava.
Cos Ruth McQueen l'aveva costretta a lasciare Koomera Crossing,
allontanandola per sempre dall'adorato erede. E aveva anche obbligato
sua madre a tacere la gravidanza.
Era stato un incubo. Quante volte lei aveva implorato Ruth di
permetterle di parlare con Kyall. Invano. La matriarca aveva cercato
di convincerla a dimenticare Kyall. Non solo, aveva anche provato a
convincerla che, mettendo al mondo un figlio, cos giovane, si
sarebbe rovinata la vita.
Mia cara, dovresti abortire le aveva suggerito, come se stesse
dicendo la cosa pi naturale del mondo. Mi occuper di tutto io. E
poi far in modo che tu possa studiare a Brisbane. La signorina
Crompton non fa che ripetermi che sei una ragazza molto dotata, anche
se bisogna ammettere che con mio nipote non ti sei comportata in
maniera molto intelligente.
Lei era rimasta scioccata dalla durezza dell'atteggiamento di Ruth,
soprattutto considerando che il bimbo che portava in grembo era
proprio suo nipote. Ma non si era lasciata intimorire. Anzi, aveva
risposto a tono: non aveva alcuna intenzione di seguire il suo
suggerimento. Non avrebbe mai potuto uccidere il figlio suo e di
Kyall!
Appena aveva scoperto di essere incinta, si era sentita
terrorizzata. Per le era bastato poco per abituarsi all'idea. E
presto la paura aveva lasciato spazio a una grande gioia, e a tanti
sogni. I sogni belli e ingenui di una quindicenne.
Le cose erano andate ben diversamente. E adesso l'unico ricordo che
lei aveva della piccola Rose era il corpicino indifeso, tra le
proprie braccia, nei pochi istanti in cui l'aveva potuta cullare.
La mattina dopo il parto, era stata Ruth a darle la brutta notizia.
Il proprio grido disperato le rimbombava ancora nelle orecchie.
Da quel momento in poi, Ruth McQueen si era trasformata in una
sorta di benefattrice. Pur di allontanarla da Koomera Crossing, le
aveva pagato gli studi nella pi prestigiosa ed esclusiva scuola
superiore di Brisbane. E poi anche l'universit.
Sarah sospir ripensando a quelle perfide macchinazioni.
La morte della piccola Rose doveva essere stata una specie di
benedizione agli occhi della signora McQueen. Avere una nipote che
era figlia di una Dempsey sarebbe stato un disonore! I Dempsey erano
persone troppo umili per entrare a far parte della storica dinastia
dei McQueen.
Sarah non aveva mai parlato a nessuno della bambina. Kyall non ne
sapeva nulla. A Muriel, Ruth aveva detto semplicemente di dimenticare
il tragico incidente, di fare finta che non fosse successo nulla. Ma
Sarah sapeva bene che sua madre non sarebbe mai stata in grado di
scordare di aver perso la sua nipotina.
Ruth era stata molto astuta a manovrarle perch mantenessero il
silenzio sull'intera vicenda. Quanto era forte l'odio che provava per
quella donna.
Pu prendere la telefonata, dottoressa Dempsey? La voce di Kerri
la riport bruscamente alla realt. il dottor Randall. Sta chiamando
da Koomera Crossing.
Il cuore di Sarah cominci a battere all'impazzata. D'accordo,
passamelo disse sforzandosi di controllare il proprio tono.
Spost il ricettario che aveva di fronte a s e, un po'"titubante,
rispose. Joe, come va? Non pot nascondere la propria
preoccupazione. Se Randall l'aveva chiamata, doveva essere successo
qualcosa a sua madre, pens.
Purtroppo, devo darti una brutta notizia, cara. La voce di Joe
era triste e scoraggiata. Non sai quanto mi dispiace. Io stesso non
riesco ancora a crederci.
Chiudendo gli occhi, Sarah fece ruotare la sedia su cui era seduta,
mettendosi con la schiena rivolta alla porta. Non voleva che
qualcuno, entrando, vedesse la sua espressione. Si tratta di mia
madre, vero?
Purtroppo, s. stata male al negozio e quando sono arrivato era
ormai troppo tardi. Non ho potuto fare niente per lei. Mi dispiace
davvero tanto, Sarah. E pensare che l'ultima volta che l'ho vista mi
era sembrata cos in forma. Era allegra e non finiva mai di parlarmi
di te. Non sai quanto era orgogliosa del fatto che tu fossi diventata
medico le spieg. Se c' qualcosa che posso fare, qualsiasi cosa,
ti prego di dirmelo. Sar felice di aiutarti.
Ti ringrazio, sei davvero gentile. Fece una pausa. Arriver
domani afferm fissando la fotografia di sua madre nel
portaritratti. Credo che non riuscir a trovare un volo che parta
prima, quindi dovrei essere a Koomera Crossing per mezzogiorno. Dov'
la mamma, adesso?
All'ospedale. La voce di Joe era sempre pi scossa. Pensi che ti
stabilirai nell'appartamento sopra il negozio?
E dove altro potrei andare? domand. Dai McQueen? aggiunse,
ironica.
Sarah... potresti venire da me. Lo sai che non avrei problemi a
ospitarti. Forse hai dimenticato che sono stato io a farti nascere.
Oppure potresti stare da Harriet. Anche lei sarebbe disposta a
qualsiasi cosa per aiutarti.
S, lo so. Sarah sent le gambe diventare molli e la testa
girare. Si raddrizz allora sulla sedia come per farsi forza. Siete
sempre stati tutti e due molto buoni con me, e io non lo dimenticher
mai, per preferisco stare al negozio. Ti ringrazio per avermi
telefonato, Joe. Non riuscendo ad aggiungere altro, prefer troncare
la conversazione.
Dopo aver appeso, si rannicchi su se stessa e appoggi la testa
alle ginocchia. Tra poco si sarebbe sentita meglio. Doveva, poich
aveva tante cose da fare.
Prima di tutto doveva dire addio a sua madre. Come aveva gi fatto
con suo padre e con la sua bambina.
Sollev il viso, pallido e sconvolto. Perch? Perch mi hai portato
via anche lei?
Capitolo 2
Koomera Crossing
Era tardo pomeriggio quando Kyall McQueen atterr sulla pista di
Wunnamurra, con il suo Beech Baron.
Era stato ad Adelaide per affari, per quasi tutta la settimana.
I McQueen erano sempre stati tra i pi importanti produttori di
lana merino del paese, ma negli ultimi anni avevano cominciato a
diversificare la produzione. Infatti, su suggerimento di Kyall, Ruth
aveva acquistato la Beauview Station, una casa vinicola, situata
nella splendida campagna della Claire Valley, nel sud dell'Australia.
Oltre al vino, la McQueen Enterprises, di cui Kyall era ora il
direttore, commerciava anche in pomodori, olive e funghi, coltivati
nei terreni del Darling Downs. Da poco, inoltre, era stata creata una
fabbrica per la produzione di salse, sughi e conserve, che stava
riscuotendo molto successo.
Kyall aveva dato un grande impulso all'azienda di famiglia,
diventando l'orgoglio dei McQueen.
Il giorno precedente, ad Adelaide, aveva pranzato con il suo
prozio, Raoul, un importante banchiere, oltre che membro del
consiglio d'amministrazione della McQueen Enterprises, e con il suo
grande amico, il senatore Graham Preston.
Si erano incontrati nel club di Raoul, un locale esclusivo e
raffinato, la meta preferita degli uomini d'affari pi importanti del
paese, quando si trovavano in citt.
Posso ricordarti, Kyall, che i McQueen sono sempre stati in
politica? gli aveva fatto notare a un certo punto Raoul. Non ti
sembra, quindi, che sia giunto il momento di fare la tua parte? Sei
un ragazzo sveglio e pieno di idee e sono sicuro che riscuoteresti un
enorme successo.
Sono assolutamente d'accordo con tuo zio aveva affermato il
senatore, annuendo con soddisfazione. Se decidessi di buttarti in
politica, sappi che avresti tutto il mio sostegno. Il partito ha
bisogno di giovani come te.
E chi si occuperebbe di Wunnamurra, se io mi dedicassi alla
politica? era stata l'istintiva reazione di Kyall.
Non mi avevi detto di avere trovato un ottimo supervisore? Come si
chiama?
Dave Sinclair. S, in effetti molto bravo, per ha bisogno di
essere seguito ancora per qualche tempo.
Lo far Ruth. Oppure Enid, o Max. Non credi che siano in grado di
istruirlo?
La nonna non ha pi l'energia di un tempo, lo sai bene, Raoul.
ancora una donna forte, non lo metto in dubbio, ma ha pur sempre
settantacinque anni.
Allora vorr dire che continuerai a seguire gli affari e che,
contemporaneamente, tenterai la carriera politica. Non un'impresa
impossibile. Guarda Malcom Fraser. Prima di diventare primo ministro,
era un allevatore.
Fraser era un tipo in gamba.
Anche tu lo sei. Hai un eccellente fiuto per gli affari, sei
brillante, intelligente, e pieno di buone idee. E poi hai anche un
grande senso dell'onore e della famiglia.
A quelle parole Kyall era scoppiato a ridere. Tutte qualit che mi
creeranno un sacco di problemi, per non dire che mi rovineranno. In
certi ambienti, non sono molto apprezzate.
Da noi lo sono era intervenuto il senatore, con decisione. Tutto
ci che ti chiediamo di pensare a quello che ti abbiamo detto. Io
sarei orgoglioso se tu diventassi uno dei nostri. Il fatto che tu sia
un McQueen, inoltre, giocherebbe senz'altro a tuo favore. I McQueen
godono di un'ottima reputazione fin dall'epoca coloniale.
Le persone si fidano di te aveva quindi aggiunto Raoul, tu
riesci a parlare con tutti, di qualsiasi genere di argomento. E vieni
sempre ascoltato. Hai un forte carisma, e non sei per niente
arrogante. Sai bene come farti rispettare, e hai grandi capacit
organizzative. Insomma, sei un ottimo leader. E ti sta davvero a
cuore la gente. Se puoi fare qualcosa per aiutare qualcuno, non ti
tiri mai indietro. Come ha detto Graham, ti chiediamo di rifletterci.
Hai tutte le carte in regola per arrivare in alto, ragazzo mio.
Adulatore! lo aveva preso in giro Kyall. Io sono cresciuto nella
convinzione che il mio futuro sarebbe stato quello di gestire
Wunnamurra, dovresti saperlo, zio.
Ma potresti fare molto di pi. Ti abbiamo sentito parlare di
politica con una tale passione! Non puoi dirmi che non ti piacerebbe
combattere in prima linea per risolvere i problemi della gente.
Pensaci, Kyall. Hai tutte le doti necessarie per fare la differenza
nel nostro paese. Questa nazione sta vivendo un periodo di grandi
cambiamenti, e tu potresti farne parte.
Per un momento Kyall si era lasciato trascinare dall'entusiasmo del
prozio e del senatore. In effetti, la politica lo aveva sempre
interessato. Non avrebbe potuto essere altrimenti, considerando che
era cresciuto in mezzo a politicanti. Molti dei suoi familiari
avevano partecipato attivamente alla vita del paese, tutti come
membri del partito nazionale, ora alleato del partito liberale.
Al termine del pranzo, dopo che il senatore li aveva salutati, zio
Raoul gli aveva fatto un'ultima domanda. Come va la tua vita
sentimentale? Ruth ancora determinata a farti sposare la signorina
Claydon?
A volte davvero molto difficile andare d'accordo con la nonna.
Hai pi avuto notizie di Sarah? Ricordo che un tempo voi due
eravate inseparabili. Chiss come sarebbe andata, se quelle due
ficcanaso di tua nonna e tua madre non si fossero intromesse. Sarah
era una ragazzina deliziosa, la pi bella che io abbia mai visto.
Sentendo nominare quel nome, Kyall prov un misto di rabbia e
dolore. Sarah e io non ci sentiamo pi da tanto tempo. Non ho mai
capito per quale motivo, ma all'improvviso uscita dalla mia vita e
non ha pi voluto saperne di me. So che tornata in citt qualche
volta, per trovare sua madre. Adesso vive a Brisbane ed medico. Un
ottimo medico. Le sempre piaciuto prendersi cura degli altri.
Da come ne parli, sembri ancora innamorato di lei, ragazzo mio.
Forse dovresti provare a contattarla, e a ricucire il vostro
rapporto. Sempre che, nel frattempo, non si sia sposata. Una ragazza
cos bella chiss quanti ammiratori deve avere!
No, non sposata. Per, come ti ho gi detto, non ne vuole pi
sapere di me.
Prefer non spiegargli che l'ultima volta in cui l'aveva vista, al
matrimonio di Tracy McNaught, circa un anno e mezzo prima, non si era
neppure degnata di salutarlo. In compenso lo aveva fissato con i suoi
splendidi occhi color nocciola, lanciandogli un'occhiata molto
eloquente: Stai lontano da me.
No, Sarah non voleva avere pi niente a che fare n con lui n con
gli altri membri della famiglia McQueen. Sembrava quasi che qualcuno
di loro le avesse fatto un torto irreparabile. E lui non era mai
riuscito a capire di che cosa si trattasse.
Aveva provato tante volte a parlarne con la madre di Sarah, che per
si era sempre rifiutata di dargli una spiegazione. Evidentemente non
le faceva piacere che la loro amicizia potesse continuare. Anzi, con
ogni probabilit, l'aveva rallegrata il fatto che, lasciando Koomera
Crossing per proseguire gli studi, Sarah si fosse allontanata da lui.
Cosa che, del resto, aveva fatto molto piacere anche a nonna Ruth e
a mamma Enid.
Caro, meglio cos gli aveva detto sua madre per consolarlo.
Sarah una bella ragazzina, ma tu puoi avere molto di pi.
Dopotutto sei un McQueen, non scordarlo.
Gi, un McQueen. Avrebbe potuto avere il mondo ai suoi piedi. E
allora, per quale motivo in certi momenti si sentiva cos vuoto?
La risposta era molto semplice: perch aveva perso il grande amore
della sua vita. Lui aveva sempre amato Sarah. Erano stati amici,
innamorati e, per una sola volta, amanti. Con quanta nostalgia
ricordava quell'unica, magica notte che avevano passato insieme!
Da allora erano trascorsi molti anni, lui era cresciuto e avrebbe
dovuto avere il coraggio di mettere da parte quel periodo della sua
vita. Che cosa aspettava a sposarsi? A crearsi una famiglia? Stava
sperando in un miracolo?
La verit era che non aveva ancora incontrato una donna che fosse
stata in grado di fargli dimenticare Sarah.
India Claydon, quella che secondo nonna Ruth sarebbe stata la
moglie ideale per lui, era senz'altro una brava ragazza. Si
conoscevano fin da quando erano giovani. Andavano d'accordo.
Appartenevano allo stesso ambiente sociale. Questo per non cambiava
il fatto che lui non ne era innamorato.
L'amore era ben altro.
L'amore era Sarah.
Ma, evidentemente, Sarah non provava lo stesso per lui. Nonna Ruth
gli aveva fatto notare spesso che era una ragazza ambiziosa. E forse
era proprio cos. Sarah, in effetti, aveva sempre desiderato
realizzarsi. Diventare qualcuno. E non aveva mai parlato di un futuro
accanto a lui.
Mio caro, Sarah ti considerava solo un amico aveva cercato di
convincerlo Ruth. Sapeva che voi due non potevate avere un futuro
insieme. Tu appartieni a Wunnamurra. Sei bello, ricco e ammirato.
Puoi essere e avere tutto ci che desideri. Sarah non adatta a te.
Provenite da mondi diversi, e la distanza che c' tra voi non potr
mai essere colmata. Avresti dovuto vedere com'erano emozionate lei e
sua madre quando le ho offerto di pagarle gli studi. Non ci ha
pensato due volte prima di accettare! Era inevitabile che sarebbe
finita cos. E sono certa che anche tu lo sapevi. vero, siete stati
amici per molto tempo. Ma eravate solo due bambini, il vostro legame
non poteva durare. So che Sarah vorrebbe diventare medico e io
cercher di aiutarla a realizzare questo sogno. Forza, caro, non
essere triste. Una porta si chiusa, ma vedrai che se ne apriranno
mille altre.
Effettivamente, negli anni a seguire, per lui si erano aperte molte
porte. Per, da nessuna era entrata Sarah Dempsey.
In tutto quel tempo, loro due si erano scambiati una manciata di
parole e, tra l'altro, per nulla amichevoli.
In un'occasione lei gli era parsa quasi spaventata. In un'altra gli
aveva fatto capire molto chiaramente di restarle alla larga. Non
necessario che ti abbassi a parlare con una come me, che non fa parte
del tuo ambiente gli aveva detto.
Nonostante lui l'avesse implorata di spiegargli perch si
comportava cos, Sarah lo aveva liquidato con un'altra gelida frase.
Forse lei non lo aveva mai amato. Probabilmente lui aveva sempre
frainteso il suo comportamento. E aveva immaginato che tra loro ci
fosse qualcosa che in realt non c'era mai stato. In effetti, appena
le era stata data la possibilit di lasciare Koomera Crossing,
l'aveva afferrata al volo. S, nonna Ruth aveva proprio ragione.
Sarah era una ragazza molto ambiziosa ed era giunto il momento che
lui se la togliesse dalla testa.
Quando entr in casa, trov sua madre e sua nonna nel solarium.
Dalle ampie vetrate si poteva vedere il giardino della tenuta, con le
fontanelle ornamentali.
Sul tavolino, di fronte a loro, c'era una teiera, con due tazzine
di fine ceramica, contornate da un filo d'oro.
Guardandosi intorno, Kyall si domand se le due donne si erano mai
domandate quanto costava mantenere quell'enorme villa.
Ma del resto, avendo sempre vissuto nella ricchezza, perch mai
avrebbero dovuto porsi un simile problema? Erano abituate ad avere
tutto ci che desideravano. Non si preoccupavano di niente. E di
nessuno. Suo padre, per esempio, era sempre stato trattato come un
componente della famiglia di serie B, in particolare dalla suocera.
E tante volte Kyall si era chiesto che cosa lo avesse spinto a
rimanere con sua moglie. Tra lui ed Enid l'amore si era spento da
tanto tempo. Probabilmente ci che li teneva insieme era soltanto una
sorta di tacito accordo: rimanere uniti per non alterare l'equilibrio
precario della famiglia. Per non dare scandalo, come invece avevano
fatto Stewart e Christine.
Stewart aveva lasciato Wunnamurra per andare in cerca di una
propria dimensione, della felicit, in Malaysia. L, per, aveva
incontrato molto presto la morte.
Christine era diventata fotomodella ed era sempre in giro per il
mondo. L'ultima volta in cui Kyall l'aveva sentita si trovava a New
York per un servizio fotografico.
Non torner mai in quel postaccio, Ky gli aveva detto. Tu e pap
siete gli unici a cui voglio bene.
Chris aveva cercato in ogni modo di conquistarsi l'affetto di sua
madre, purtroppo i suoi sforzi non erano valsi a nulla. Quando era
piccola, Enid non faceva che criticarla e cos, a una certa et, lei
se ne era andata, suscitando un mare di pettegolezzi in citt.
Con Kyall, invece, Enid aveva sempre tenuto un atteggiamento
diverso. Probabilmente perch da subito sia lei sia nonna Ruth si
erano rese conto che non si sarebbe lasciato mettere i piedi in testa
da nessuno.
Pur essendo coccolato da tutti, comunque, non era diventato un
ragazzo viziato. Si era sempre dato tanto da fare. Gli piaceva il suo
lavoro. E poi lavorare lo aiutava a tenere la mente occupata, a non
pensare a ci che gli mancava per essere davvero felice.
Le due donne si voltarono verso di lui.
Ciao, caro dissero entrambe, rivolgendogli un radioso sorriso.
Che cosa aveva fatto, si domand Kyall, per meritarsi tanta
dedizione? Meritava il loro affetto semplicemente perch era l'erede
dell'impero di famiglia? Non avevano ancora capito che a lui non
importava quel ruolo?
Buongiorno! Che cosa succede?
Oh, ci sarebbe una brutta notizia rispose Enid. Muriel Dempsey
morta.
Santo cielo! A Kyall parve di ricevere uno schiaffo in faccia.
terribile. Quanti anni aveva? Non pi di cinquantasei, vero? Che
cosa le successo? Ha avuto un attacco di cuore? Si sedette, non
potendo evitare di pensare a Sarah.
Cos ha detto Joe replic Ruth, con voce curiosamente triste. E
sai qual la cosa strana? Che oggi ho pensato tutto il giorno a
Sarah, come se avessi avuto una specie di presentimento.
successo oggi.
S, poche ore fa.
davvero terribile. Kyall era sinceramente dispiaciuto, per
Muriel, ma soprattutto per Sarah. E cos Sarah torner a Koomera
Crossing. Casa dolce casa aggiunse ironico.
Questo ci che temiamo. Enid arross quando Ruth la fulmin.
Qual il problema?
Dovremo presenziare al funerale. La citt si aspetta sempre cos
tanto da noi.
Kyall si sent invadere dalla rabbia. Forse perch noi abbiamo cos
tanto. Non riesco proprio a capire che cosa ti prende, mamma. Non sei
il sindaco? Non conosciamo i Dempsey da sempre? Il padre di Sarah non
era forse uno dei nostri migliori operai? Non posso obbligarti a
partecipare al funerale. Io sicuramente vi prender parte.
Ci saremo tutti intervenne Ruth. Joe ha gi avvertito Sarah.
Arriver domani nel pomeriggio e allogger nell'appartamento sopra il
negozio. Si strinse le mani nodose. Il funerale si svolger
venerd.
Povera Sarah. Ha sofferto cos tanto nella sua vita! disse Kyall.
Che cosa intendi? gli domand, secca, la nonna.
Lui la fulmin. Prima ha perso suo padre, e adesso anche sua
madre.
Non l'ha mai dimenticata, pens Ruth. E quella constatazione le
fece provare un brivido di terrore. E se Kyall avesse cercato di
parlare con Sarah? E se lei si fosse decisa a dirgli la verit sulla
bambina? B, se Sarah avesse fatto una cosa del genere, se ne
sarebbe pentita per il resto dei suoi giorni!
Kyall, io ho cercato di aiutarla in tutti i modi. Non ero tenuta a
pagarle la scuola superiore e l'universit. Eppure l'ho fatto. Ma
credi che lei mi abbia mai dimostrato almeno un minimo di
gratitudine? Oh, no, affatto. E lo stesso vale per sua madre.
Ovviamente mi dispiace per quello che accaduto a Muriel. Con tutti
i soldi che le ho dato, per, ti assicuro che avrebbe potuto
tranquillamente smettere di lavorare al negozio e godersi un po'"di
pi la vita.
Per quale motivo sei stata cos generosa con loro?
A Ruth non sfugg la vena sarcastica e sospettosa presente nel tono
del nipote. Che domanda questa? Ti sei forse dimenticato che i
McQueen hanno sempre avuto la fama di essere persone altruiste? Io ho
onorato questa tradizione di famiglia.
S, certo. Perch ti conveniva farlo.
Kyall! intervenne Enid. Come ti permetti?
Perch devi sempre essere cos ipocrita, mamma? la rimbecc il
ragazzo con freddezza. Lasciamo perdere. La notizia della morte di
Muriel mi ha un po'"scosso. Effetto che, a quanto pare, non ha avuto
su di voi.
I penetranti occhi neri di Ruth si adombrarono. Non riesco proprio
a credere che mio nipote, il mio adorato nipote, il ragazzo che sta
mandando avanti con incredibile determinazione l'impero di famiglia,
si sia lasciato rubare il cuore da quella ragazza. Che cosa diavolo
ti ha fatto, eh? Era la prima volta che la matriarca dimostrava cos
apertamente il proprio disprezzo nei confronti di Sarah, in presenza
del nipote.
Kyall si alz. Sotto gli ultimi raggi di sole i capelli corvini
avevano riflessi blu, e la sua pelle era dorata. Nonna, sai bene che
con me i tuoi giochetti non funzionano.
Kyall, mio caro, adesso basta! lo riprese Enid, scossa.
Non ho mai voluto farti del male afferm Ruth, sentendo crescere
dentro di s un'insolita sensazione di paura.
Questo il tuo problema, nonna. Che, in un modo o nell'altro,
finisci sempre per fare del male alle persone. Quindi si allontan
senza aspettare una replica.
In realt Ruth non avrebbe neanche saputo che cosa rispondere.
L'atteggiamento di Kyall, in genere gentile ed educato, l'aveva
lasciata letteralmente senza parole.
A quanto pareva, l'attendevano delle giornate molto difficili.
Capitolo 3
Per dimostrare il proprio appoggio a Sarah, l'intera citt partecip
al funerale di Muriel.
Faceva parte della tradizione di Koomera Crossing e di tutte le
cittadine dell'Outback riunirsi per dimostrare solidariet a chi
stava attraversando un momento difficile.
A celebrare il rito fu Padre Bartholomew, una persona che Sarah
stimava moltissimo poich era sempre stato un punto di riferimento,
un confidente per la sua famiglia. Una spalla su cui piangere,
insomma.
Quel giorno, per, Sarah non aveva pi lacrime da versare. Si
sedette sulla panca in prima fila e tenne un atteggiamento composto,
nonostante dentro di s sentisse un enorme vuoto.
Lavorando in ospedale, aveva visto tante persone perdere i propri
cari e, per quanto possibile, aveva sempre cercato di aiutarle ad
affrontare la situazione. Ora era completamente diverso. Aveva
perduto la persona che amava pi della sua stessa vita. La sua
dolcissima mamma. La sua amica del cuore.
Angelo mio, Muriel la chiamava sempre cos per via dei suoi lunghi
riccioli biondi e del suo carattere tranquillo. L'aveva chiamata in
quel modo anche quando, in un mare di lacrime, lei le aveva
confessato di essere incinta.
Quanto vorrei, in questo momento, avere accanto a me la mia
bambina. Chiss se mi avrebbe voluto bene, come io ne ho voluto a mia
madre...
Sarah era distrutta. Avrebbe voluto scappare lontano e restarsene
da sola a ripensare a tutti i bei momenti della sua infanzia. Invece,
dopo la cerimonia, avrebbe dovuto partecipare alla veglia funebre.
La tradizione imponeva regole a cui non ci si poteva sottrarre. Per
fortuna aveva pensato a tutto Harriet Crompton. La veglia, infatti,
si sarebbe tenuta a casa sua. O, meglio, nella sua villa, come veniva
definita da tutti in citt.
Da piccola, Sarah aveva sempre adorato quella casa, con le sue
balconate, le balaustre lavorate e, soprattutto, la collezione di
vecchi utensili. Quante volte era rimasta incantata a osservarli!
Provenivano da varie zone dell'Outback. Dalla Nuova Guinea, in
particolare dalla piantagione di caff dove Harriet era cresciuta,
dalla Nuova Zelanda e dalle isole del Pacifico, mete dei suoi
numerosi viaggi.
La signora Crompton - per Sarah era diventata semplicemente Harriet
solo da pochi anni - aveva viaggiato molto. Adorava visitare nuove
terre, conoscerne le usanze e la cultura. Era una donna assetata di
conoscenza, intelligente e anche estremamente sensibile.
Dopo la notte che Sarah aveva passato con Kyall, si era infatti
subito accorta che qualcosa era cambiato nella sua studentessa
prediletta. E proprio per quello le aveva detto che, se avesse avuto
bisogno, avrebbe sempre potuto contare su di lei.
Sappi che la mia porta sar sempre aperta per te. Qualunque
ostacolo la vita ci presenti, ricordati che, con l'aiuto degli amici,
lo possiamo superare.
Sarah, per, non si era mai confidata con lei. Non ne aveva avuto
la possibilit, poich Ruth l'aveva obbligata a tenere la bocca
chiusa.
Brutta sgualdrinella! le aveva detto, quando si era accorta che
lei era incinta. Che cosa pensavi di ottenere? Che cosa pensavate di
ottenere tu e tua madre? Credevi che saresti riuscita a intrappolare
mio nipote? B, ti sei sbagliata di grosso, perch io non ti
permetter di rovinare l'esistenza di Kyall! D'ora in avanti dovrai
stare alla larga da lui. Voglio che tu te ne vada da qui. Non c' pi
posto in questa citt, per te.
Il fatto che il bimbo che lei aveva in grembo fosse anche figlio di
Kyall, per Ruth McQueen non aveva alcuna importanza.
Far tutto ci che in mio potere per proteggere mio nipote.
Tienilo bene a mente, ragazzina. E sappi che tutte queste sciocchezze
sul fatto che ami Kyall non mi inteneriscono. Non ti consentir di
trascinare nel fango la mia famiglia. Te ne andrai, a costo di
doverti portare via di qui con le mie stesse mani. Se davvero sei
innamorata di mio nipote, dovresti essere disposta a rinunciare a
lui. Una gravidanza! Te ne rendi conto? Lui ha solo sedici anni.
Pensi che gli permetter di gettare all'aria il suo futuro, per stare
con una come te? Considerati fortunata per il fatto che Kyall non sa
niente, se glielo avessi detto ti giuro che te ne avrei fatto pentire
amaramente.
S, Ruth McQueen sarebbe stata pronta a tutto pur di tutelare suo
nipote. Sarah non ne aveva dubitato allora, e non ne dubitava nemmeno
adesso.
Riflettendo sul comportamento della donna, per, se non altro ora
si era resa conto di una cosa: Ruth McQueen amava Kyall pi di
qualsiasi altra cosa al mondo, e proprio quell'amore aveva dettato il
suo comportamento crudele. Avendo visto in Sarah una minaccia, aveva
cercato con ogni mezzo di separarli. E ci era riuscita senza alcuna
fatica.
Del resto, cos giovane e con una madre debole e terrorizzata dalla
situazione, come avrebbe potuto Sarah Dempsey contrastare il volere
di Ruth McQueen?
Angelo mio le aveva detto Muriel, dobbiamo stare attente a
quella donna. Si dice che sia davvero spietata. Io purtroppo non
posso fare niente per aiutarti. Non ho soldi, n un'altra casa dove
andare. E tuo padre non c' pi. Credo che non ci resti che accettare
la proposta di Ruth. Ci ha promesso che si prender cura di noi, se
faremo ci che vuole.
E cos Sarah aveva dovuto acconsentire a dare in adozione il
proprio figlio e a lasciare per sempre la citt, in cambio
dell'iscrizione alla pi prestigiosa scuola superiore di Brisbane.
Quando vide Kyall, fuori della chiesa, Sarah sent il cuore
fermarsi. Rimase immobile, tra Joe e Harriet, con il respiro
strozzato, e per un momento le parve che il resto del mondo avesse
cessato di esistere.
Presto, per, la realt le torn davanti agli occhi, nella figura
della donna che le aveva distrutto l'esistenza.
Dimagrita e invecchiata, Ruth aveva un aspetto quasi... fragile.
Tuttavia, non aveva perso n il portamento fiero n l'atteggiamento
di sufficienza che la contraddistinguevano.
Accanto a lei c'era Enid. Nessuna delle due si degn di salutare
Sarah, al contrario del padre di Kyall, Max, che le sorrise con
grande dolcezza.
Kyall stava camminando verso la lussuosa RollsRoyce della nonna,
con a fianco India Claydon, la figlia dei proprietari della
prestigiosa fattoria Marjimba.
Dunque Kyall aveva trovato una donna degna di entrare a far parte
della famiglia McQueen, riflett Sarah.
Alta, con una cascata di capelli castani sciolti sulle spalle, e
due occhi azzurri di ghiaccio, India era arrogante e altezzosa. Di
pochi anni pi giovane di Sarah, aveva frequentato la sua stessa
scuola a Brisbane. E non si era fatta alcun problema a raccontare a
tutti che Sarah aveva potuto iscriversi l solo grazie alla carit di
una ricca famiglia di Koomera Crossing, i McQueen.
I suoi tentavi di mettere la piccola Dempsey in cattiva luce,
comunque, non avevano avuto alcun risultato.
Tutti, infatti, volevano un gran bene a Sarah. La vedevano come un
modello da imitare. Nessuno avrebbe mai affermato che l'alunna pi
brillante e dolce della scuola nascondeva in realt un doloroso
segreto nel suo passato. Un segreto che non le dava pace.
Che cosa ho fatto di sbagliato? Perch il mio bambino non
riuscito a sopravvivere? Quante volte si era posta quelle domande!
Durante il periodo della gravidanza era stata molto attenta a non
affaticarsi e a non fare niente che fosse dannoso per il nascituro.
Era sempre stata in salute e non le era mai venuto in mente che suo
figlio avrebbe potuto nascere con dei problemi di salute.
Invece Rose morta, mentre io dormivo.
Avanzando verso l'auto di famiglia, Kyall dovette fermarsi diverse
volte per salutare i conoscenti e scambiare con loro le solite frasi
di circostanza. Che occasione triste... Povera Muriel...
Alcuni parevano un po'"imbarazzati nel nominare Sarah, in sua
presenza. Tutti in citt sapevano del legame che un tempo c'era stato
tra lui e la giovane Dempsey. E un po'"tutti dovevano aver pensato
che dietro all'improvvisa partenza di Sarah per Brisbane ci fosse
stato lo zampino di Ruth. Non era un segreto per nessuno, infatti,
che la donna non considerasse la ragazza all'altezza dei McQueen.
Certo, i Dempsey erano una famiglia rispettata, e Sarah, la
prediletta della signora Crompton, era molto apprezzata in citt.
Tuttavia erano davvero poche le persone che avrebbero scommesso sul
fatto che la loro amicizia potesse avere un futuro. Esistevano troppi
ostacoli.
Era una situazione assurda, riflett Kyall. Eppure era ci che
esigeva la tradizione della citt. Gli abitanti di Koomera Crossing
si aspettavano la presenza dei McQueen, e i McQueen non avevano
deluso tale aspettativa.
Lui, per, non era l solo per tenere alto il nome della famiglia.
Lui era davvero dispiaciuto per Sarah.
Una volta arrivato nel salone della villa di Harriet, la osserv
accettare le condoglianze di tutti i presenti.
A un certo punto le si avvicin Mitchell, il fratello di India, e
le baci le guance. Lei allora sollev il capo e abbozz un triste
sorriso.
In quel momento, il cuore di Kyall manc un battito.
Era cos bella, nonostante il viso tirato ed esausto. Aveva gli
occhi asciutti, come se non avesse versato neanche una lacrima, in
chiesa. In effetti non era da lei piangere davanti agli altri. Era
una persona molto orgogliosa e, conoscendola, lui era pronto a
scommettere che si sarebbe lasciata andare solo quando sarebbe stata
sola.
Indossava un vestito nero che le faceva risaltare la carnagione
chiara e i capelli dorati, raccolti in un austero chignon. Qualche
ciocca ribelle le accarezzava le guance, addolcendo ulteriormente i
tratti delicati del suo viso. Alta e slanciata, era sempre stata una
bella ragazza, ma gli anni avevano aggiunto un fascino particolare
alla sua naturale bellezza.
Quanto avrebbe voluto correre da lei e abbracciarla, per regalarle
anche solo un momento di conforto. Ma non poteva. Sarebbe stato un
comportamento inopportuno in quella circostanza.
Ruth ed Enid, infatti, si avvicinarono a Sarah mantenendo un
atteggiamento formale. I volti pallidi e seri, si limitarono a dirle
qualche parola, tentando di mascherare ci che in realt speravano
con tutto il loro cuore: che se ne andasse il pi presto possibile.
Che tornasse al suo lavoro, a Brisbane, e non si facesse pi vedere.
Appena sua madre e sua nonna si fossero allontanate, pens Kyall,
sarebbe stato il suo turno. E gi sapeva che lei avrebbe tentato di
evitarlo.
Gli sembrava cos assurdo il suo comportamento! Da piccoli erano
stati talmente legati. E poi, all'improvviso, da un giorno all'altro,
la loro grande amicizia era finita.
Tante volte aveva provato a cercare una spiegazione, domandandosi
se si era comportato male. Se aveva fatto qualcosa che l'aveva
offesa. E alla fine era giunto all'unica conclusione che forse era
stata proprio quella splendida notte passata insieme ad averla
spaventata. In fondo erano entrambi cos giovani. Fare l'amore era
stato stupendo. Per, magari Sarah aveva vissuto quell'esperienza in
maniera diversa. Forse si era sentita privata di qualcosa di
prezioso, di qualcosa che avrebbe voluto conservare. E si era
allontanata. Oppure aveva avuto paura di essere rimasta incinta.
Qualsiasi ragazzina, al suo posto, avrebbe avuto un simile timore,
no?
A dire il vero, lui sarebbe stato felicissimo di avere un figlio da
lei. Il loro bambino. Sarebbe stato un sogno. La cosa pi bella che
potesse capitargli. Certo, adesso pensava cos, per non poteva
negare che, se quella notte Sarah fosse davvero rimasta incinta, le
loro vite sarebbero cambiate.
Sarah avrebbe dovuto rinunciare al suo sogno. Forse non sarebbe mai
diventata un medico. Forse... forse...
Non aveva senso fare ipotesi su quello che avrebbe potuto essere.
La realt era che lei aveva voluto troncare la loro amicizia e che
aveva potuto farlo, andandosene da Koomera, grazie ai soldi dei
McQueen.
Kyall vide sua madre e sua nonna allontanarsi e la signorina
Crompton tornare accanto a Sarah.
Kyall aveva sempre nutrito una grande ammirazione nei suoi
confronti. Da ragazzino era stata una specie di guida spirituale per
lui. Come lo chiamava? Principino, gi. Ma lo faceva in maniera
bonaria. Di sicuro non per metterlo in imbarazzo. Forse era un modo
per colpire indirettamente sua nonna, per la quale la signorina
Crompton, come Kyall era venuto a sapere negli anni seguenti, non
aveva mai nutrito molta simpatia.
In effetti, a ben pensarci, quasi nessuno in citt provava simpatia
per sua nonna. Tutti ne erano intimoriti. Veniva considerata una
sorta di divinit crudele e vendicativa che poteva disporre delle
vite altrui. Bastava farle un torto, ed era finita.
A lui, per, riusciva difficile vederla in quelle vesti, perch nei
suoi confronti era sempre stata molto buona. E poi, dopotutto, anche
lei aveva fatto qualcosa di positivo.
Era stato proprio grazie al suo aiuto, se la piccola Sarah Dempsey,
che viveva in un misero appartamento sopra il negozio dove lavorava
la madre, era diventata un ottimo medico.
Guardandola ora, cos seria e apparentemente calma, a Kyall parve
impossibile che si trattasse della stessa ragazzina allegra di un
tempo. Dov'era finita la sua Sarah? Possibile che tutta la sofferenza
che aveva sopportato l'avesse cambiata in maniera cos radicale?
Si fece strada tra le altre persone, per avvicinarsi a lei.
Sarah. Harriet disse, fermandosi davanti a loro.
Sarah assunse un atteggiamento freddo. Non gli aveva forse detto
che non voleva pi rivederlo?
Kyall, piacere di rivederti. Harriet gli sorrise, per
incoraggiarlo. Ti lascio da solo con Sarah, per dopo mi piacerebbe
fare due chiacchiere con te, sempre che tu abbia qualche minuto da
dedicarmi.
Certo replic Kyall. Sarah, non puoi immaginare quanto mi
dispiace per tua madre.
Grazie. Lei arross, e poi subito impallid. Mia madre ti
stimava molto.
Davvero? si sorprese. Non lo avrei mai detto. Da quando tu te ne
sei andata, aveva cambiato atteggiamento nei miei confronti. Mi
trattava come un estraneo. Assunse un'espressione pensierosa. Come
se d'un tratto avesse quasi avuto paura di parlare con me. Come se le
avessi fatto qualcosa di imperdonabile.
Forse temeva che tua nonna non gradisse la vostra amicizia. Sarah
si sent all'improvviso sopraffare da un'ondata di cupi ricordi.
Pensi davvero sia solo questo il motivo? Kyall si strinse tra le
spalle. Comunque, ormai non ha pi importanza. Resta il fatto che io
le ho sempre voluto molto bene. E lei ha sempre voluto un gran bene a
te, Sarah. Sai, io non ho mai avuto quel tipo di affetto da parte di
mia madre.
Ma come? Tua madre e tua nonna ti adorano. Le parole le uscirono
dalle labbra quasi senza che se ne rendesse conto, spinte da tutta
l'amarezza che aveva nell'animo.
Kyall continu a fissarla, il corpo teso. Se intendevi ferirmi con
questa constatazione, non ci sei riuscita. Non ho mai chiesto di
essere adorato da qualcuno. Inoltre, ti assicuro che non affatto
facile soddisfare le aspettative delle persone che, come dici tu, mi
adorano.
Per ci sei sempre riuscito. Mi dispiace, Kyall. So che non sei
stato tu a chiedere che tua madre e tua nonna ti considerassero una
specie di idolo, per non puoi dimenticare che la loro ossessione nei
tuoi confronti ha fatto s che tuo padre e tua sorella venissero
messi da parte. A proposito, come sta Chris? Sarah era sempre stata
molto affezionata a Christine.
Adesso negli Stati Uniti. Sta avendo molto successo come
fotomodella.
Sono davvero contenta per lei. L'ho sempre detto che avrebbe fatto
strada. una ragazza davvero in gamba. L'ho vista circa un anno fa.
venuta a trovarmi in citt.
S, me lo ha raccontato.
Sarah non ne rimase sorpresa. Sapeva quanto Chris era legata a suo
fratello. Tua sorella una persona eccezionale. Trovo molto bello
il fatto che non abbia mai provato invidia o rancore nei tuoi
confronti per via dell'atteggiamento di tua madre. Era evidente che
tu eri il preferito. Per te esistevano solo elogi, mentre Chris
doveva subire continui rimproveri. So che avrebbe fatto qualsiasi
cosa pur di avere un po'"di affetto.
Gli occhi blu di Kyall si infiammarono. Lo ha avuto. Forse non da
parte di mia madre, comunque di sicuro da me e da mio padre ne ha
ricevuto tantissimo.
Alla decisa reazione del ragazzo, Sarah si sent un po'"in
imbarazzo. Avrebbe voluto scusarsi. Ma qualcosa le imped di farlo.
Certo si limit a dire. Emise poi un profondo sospiro. Si rendeva
conto che restare l a parlare con Kyall non sarebbe servito a nulla,
se non a farsi del male. I loro problemi non potevano pi essere
risolti. Ho parlato con tuo padre, prima. Mi sempre stato molto
simpatico. Invece mi risulta davvero difficile comunicare con tua
madre e con tua nonna.
Dunque non cambiato niente? Per un fuggevole istante, a Kyall
parve di leggere nello sguardo di Sarah la stessa emozione di un
tempo. Forse, allora, non era vero che lei non provava pi niente per
lui.
No, Kyall. impossibile che certe cose cambino.
Perch? la incalz. Non mi hai mai voluto raccontare che cosa
successo.
Lei sollev una mano. La lasci cadere. E non riusc a dire nulla.
Perdonami, Sarah si affrett a mormorare lui. Lo so, questo non
il momento migliore per affrontare certi argomenti. Quando vide che
un signore si stava avvicinando, si mise a parlare pi velocemente.
Sarah, ti prego, ho bisogno di parlare con te. Dobbiamo rivederci,
prima che tu torni a Brisbane. Ho tante domande da farti. So di avere
sbagliato, ma ti amavo cos tanto. Non avrei dovuto fare l'amore con
te, finch anche tu non fossi stata pronta a farlo. Avrei dovuto
essere pi paziente. Ho commesso un errore. E mi rendo conto che
chiederti scusa ora non serve a niente. Per quanto tempo resterai
qui? Alz una mano per far capire al signore, che evidentemente
voleva parlare con Sarah, di non interromperli.
Due o tre giorni.
Domani. Possiamo vederci domani?
Kyall, non c' niente di cui dobbiamo parlare. Stai sprecando il
tuo tempo.
Guardami, Sarah. Si rese subito conto di avere usato un tono
forse troppo duro, ma non aveva potuto farne a meno. Guardami. Non
mi stai guardando. Perch? Ti d cos fastidio guardarmi negli occhi?
Mi odi a tal punto?
No, non ti odio affatto. La voce di Sarah era bassa e incerta.
No? Per ce l'hai con me.
Kyall, ti prego, smettila. Il fatto di essere cos vicina a lui e
di non poterlo toccare, abbracciare, come un tempo, la faceva stare
davvero male. E questo la terrorizzava.
Come posso farlo, se nei tuoi occhi... Lui abbass la testa.
Avrebbe voluto prenderle il volto tra le mani, e obbligarla a
guardarlo. Non sono pazzo, Sarah. E non cercare di trattarmi come se
lo fossi. Domani va bene?
Vuoi sottopormi a un interrogatorio?
Ho bisogno di conoscere la verit. Se ho fatto qualcosa di
sbagliato nei tuoi confronti, devi dirmelo. Guard verso il signore
che si era fermato a pochi passi. Perch non se ne va quel tizio?
Non pu lasciarci in pace?
Kyall, normale che le persone che sono qui desiderino parlare
con me.
D'accordo. Sappi per che non potrai sfuggirmi per sempre. Domani
pomeriggio, intorno alle tre, passer a prenderti al negozio afferm
con il tipico fare autoritario dei McQueen.
Mi sembrava di essere stata abbastanza chiara...
Non lo sei stata per niente la interruppe lui, rivolgendole un
disarmante sorriso. proprio questo il problema. arrivato il momento
di mettere le cose in chiaro. A domani. E se ne and.
Il funerale di Muriel Dempsey non sarebbe stato dimenticato con
facilit.
Il ritorno di Sarah a Koomera Crossing e il suo incontro con Kyall
fecero tremare l'onnipotente Ruth McQueen.
Vedendo suo nipote parlare con Sarah, Ruth era infatti piombata nel
panico.
Sarah aveva sempre tenuto la bocca chiusa, in tutti quegli anni. E
lo stesso aveva fatto Muriel. Ma ora che Muriel se ne era andata, che
cosa sarebbe successo? Magari Sarah si sarebbe sentita autorizzata a
raccontare la verit.
Ruth, comunque, era gi pronta a entrare in azione per
impedirglielo. Restava il fatto che non si sentiva per nulla
tranquilla.
Anche Harriet Crompton era un po'"in ansia. Quando Sarah aveva
lasciato la citt, lei aveva sospettato che la ragazzina fosse
incinta. Niente, per, aveva mai confermato la sua teoria. Da quanto
ne sapeva, infatti, Sarah era partita per frequentare la scuola di
Brisbane. Nessuno l'aveva obbligata ad andarsene. Era stata una sua
scelta.
E allora, per quale motivo continuava a pensare che la sua ex
alunna le stesse nascondendo un segreto?
Che genere di segreto, poi? Non poteva trattarsi di una gravidanza.
Se Sarah fosse stata davvero incinta, a quell'epoca, di sicuro
avrebbe tenuto con s suo figlio. Non avrebbe mai abortito, n lo
avrebbe dato in adozione. Muriel si sarebbe senz'altro opposta. E
anche Kyall. Certo, anche lui, perch se Sarah avesse avuto un
bambino, il padre non avrebbe potuto essere altri che Kyall. Lui era
stato il suo primo e probabilmente unico amore.
Erano cos giovani, belli, incoscienti e innamorati.
Harriet aveva pensato spesso ai suoi due ex allievi. Erano
indivisibili. E poi all'improvviso Sarah era fuggita lontano. E ora
Muriel era morta, forse di crepacuore.
Doveva per forza esserci sotto qualcosa.
Capitolo 4
Pi tardi, quello stesso pomeriggio, Sarah guid a lungo nel
deserto, fino al punto dove intendeva spargere le ceneri di sua
madre.
Al suo fianco, sulla macchina che le aveva prestato Joe Randall,
c'era Harriet. Seduta sul sedile posteriore, Cheryl, una delle
migliori amiche di Muriel.
Il vento sollevava scie di sabbia rossa, mentre le quattro ruote
dell'auto si facevano faticosamente strada tra una duna e l'altra.
Le sconfinate distese di sabbia offrivano una vista spettacolare.
Emozionante. Gli arbusti che spuntavano qua e l avevano le forme pi
insolite. Alcuni parevano degli spaventapasseri, con i rami ricurvi e
rinsecchiti.
I pappagallini striavano il cielo con le loro piume color smeraldo.
Vicino alle sorgenti d'acqua erano radunati frinqueli, pappagalli e
uccelli del deserto dai mille colori.
Gli ultimi raggi di sole spargevano sul paesaggio infinite tonalit
di rosa, rosso e arancione, regalando all'atmosfera quel tocco di
magia capace di far vibrare il cuore.
Sarah attravers il Koomera Creek, nel punto in cui l'acqua era pi
bassa. Sapeva dove doveva andare. Voleva raggiungere un
particolarissimo albero della gomma, dal tronco bianco, che spuntava
da un affioramento roccioso. Sua madre ne era sempre stata
affascinata. Mancavano circa quattrocento metri.
Eccoci arrivate disse infine con voce calma. Scese e rest per
qualche istante a guardare il tetto di foglie grigioverdi che si
stagliavano sul cielo infuocato.
Harriet e Cheryl la seguirono in silenzio. A una certa distanza
dall'albero, si fermarono e lasciarono che Sarah proseguisse da sola.
Non dovrai pi sopportare alcuna sofferenza, cara mamma sussurr
Sarah, spargendo le ceneri alla base del tronco. Lo so, ti ho
causato tanto dolore e mi dispiace. Spero che potrai perdonarmi, un
giorno. Finalmente ora ritroverai pap. So quanto hai sentito la sua
mancanza. Sarete per sempre insieme. Riposa in pace, mia dolcissima
mammina.
Quando ritornarono in citt, Sarah accompagn a casa Cheryl per
prima e poi Harriet.
Come ti senti, cara? le domand la signorina Crompton, una volta
arrivate davanti alla villa.
Sarah lasci cadere il capo sul poggiatesta. Vuota. S, credo che
questa sia la parola pi adatta per descrivere il mio stato d'animo.
Mia madre non ha avuto una vita felice, o facile. Io avrei tanto
voluto darle un po'"di serenit. Desideravo che venisse a vivere con
me a Brisbane, cos sarebbe stata pi tranquilla, ma lei non ha mai
voluto.
Sarah, ascoltami bene, tu non devi sentirti in colpa per quello
che successo a tua madre. Sei stata un'ottima figlia, e lei ti
adorava. Ricordo come si illuminavano i suoi occhi, quando mi parlava
di te. Era cos orgogliosa del fatto che tu fossi riuscita a
realizzare il tuo sogno e a diventare medico.
Gi, ma quanto ci costato quel sogno comment Sarah, quasi
senza accorgersene.
Anche Harriet appoggi il capo al poggiatesta. S, immagino quanto
debba essere stato difficile per te, anche se, con il tuo
comportamento fiero, non lo hai mai mostrato.
Ho avuto un'ottima maestra. Ho imparato da te a comportarmi sempre
in maniera fiera e impeccabile. Si volt per sorriderle.
Harriet ricambi con affetto. Tra tutti gli studenti che ho avuto,
tu sei stata senza dubbio la migliore.
No, impossibile. Dimentichi Charlie Garbutt. Lui s che era un
tipo in gamba.
Non lo metto in dubbio, era, ed tuttora, molto intelligente, ma
ha sempre vissuto in un mondo a parte. Gli piaceva studiare i
pianeti, ricordi? Ora un astronomo. Tu invece avevi tanti
interessi, ed eri pi legata al mondo che ti circondava. Sai, credo
che non avrei mai potuto avere tre studenti migliori di te, Charlie e
Kyall. Eravate incredibili. Riuscivate a prendere bei voti, anche
senza studiare! E poi tu e Kyall, in particolare, eravate cos
affiatati riflett a voce alta. Mi sembra cos strano pensare che
le vostre vite abbiano preso due strade separate.
Era inevitabile che succedesse, Harriet. Lo sai bene.
No, ti sbagli, io non so proprio niente, Sarah. Il tono era
cambiato, all'improvviso. Non ho mai capito che cosa successo tra
voi due.
Gi...
Colpita dal suo tono esausto, Harriet prefer non insistere. Ti va
di stare un po'"da me? Puoi fermarti qui questa notte, il letto gi
pronto. Non voglio che tu rimanga sola.
Grazie, Harriet, sei molto gentile, ma non devi preoccuparti per
me. Ho diverse faccende da sbrigare a casa. Devo impacchettare i
vestiti della mamma e... La commozione le imped di aggiungere
altro.
Ti aiuteremo Cheryl e io domani le propose. Non devi occupartene
adesso. Mi sembri cos stanca.
Comincio anch'io a sentire il peso degli anni tent di scherzare.
Tra poco sono trentuno.
Quante sciocchezze! Sei ancora una giovincella, e sei sempre pi
bella. Tu hai la fortuna di avere quel tipico fascino che non
sfiorisce mai. Parlando seriamente, se c' qualcosa che ti preoccupa,
vorrei che me ne parlassi.
Sono tante le cose che mi preoccupano. Aveva lo sguardo fisso al
cielo, come se stesse cercando sua madre. Quando mosse leggermente
una mano, Harriet gliela strinse affettuosamente.
Sarah, non ti fidi di me? Sai che puoi parlarmi di tutto. Temi che
possa raccontare a qualcuno i tuoi segreti?
No, Harriet. Mi fido ciecamente di te. Sarei pronta a mettere
nelle tue mani la mia stessa vita, per ci sono delle cose che non si
possono scaricare sugli altri. Comunque sto bene, davvero.
Certo. Questa la stessa frase che mi ripeteva sempre tua madre.
"Sto bene, Harriet. Non preoccuparti per me." Io per sapevo
perfettamente che c'era qualcosa che non andava. Fece una breve
pausa. Non ho potuto fare a meno di osservare te e Kyall, questo
pomeriggio. Si vede che siete entrambi infelici. Tu non sei sposata e
lui nemmeno.
Ruth riuscir a farlo presto accasare con una ragazza alla sua
altezza fu il commento stizzito di Sarah. Lei ottiene sempre ci
che vuole. Oggi ho avuto modo di scambiare due parole con India. Mi
ha detto le solite frasi di circostanza, giusto per salvare le
apparenze, ovviamente.
Certo concord Harriet. Quella ragazza cos diversa da suo
fratello Mitchell. Comunque, credo che tu ti sbagli se credi che
Kyall finir per assecondare i desideri di Ruth. Non il tipo di
persona che si lascia manipolare, neanche da sua nonna. Anzi, penso
che sia l'unico in grado di tenerle testa. un ragazzo forte, in
gamba, e sono certa che non ti ha dimenticata. Come del resto tu non
hai dimenticato lui.
Non strano? Sarah ridacchi nervosamente. Ogni volta che sento
o leggo il termine ossessione penso a Kyall e a me, e a quel lontano
giorno in cui decisi di allontanarmi da lui per costruirmi una nuova
vita. Non puoi neanche immaginare quanto mi sentii inutile e
spaventata, allora.
Credo invece di riuscire a immaginarlo molto bene. Harriet
sospir. Sei ancora innamorata di lui, vero?
Kyall una malattia. Nient'altro.
Come? Quello splendido ragazzo tu lo definisci una malattia? Fece
una smorfia sdegnata. Guarda che non sono una stupida, mia cara.
Perch non sputi il rospo una buona volta? So che stai nascondendo
qualcosa.
Che cosa? Un figlio? le venne spontaneo ribattere. Se pensi
questo, ti sbagli di grosso.
Harriet rimase qualche istante in silenzio. No. Sono certa che, se
avessi avuto un figlio, n tu n Muriel lo avreste tenuto nascosto.
Dico soltanto che secondo me c' qualcosa che ti tormenta e che
dovresti parlarne con qualcuno, perch non puoi andare avanti cos.
Meriti una vita felice, Sarah. Aggrott la fronte. E una vita
felice include l'uomo di cui sei innamorata. Dei figli, una famiglia.
Ti parlo cos perch so bene che cosa significa lasciarsi sfuggire la
possibilit di avere accanto un uomo che ti ami. L'ho vissuto sulla
mia pelle e non voglio che lo stesso accada a te.
Sarah pass la serata a sistemare gli effetti personali di Muriel e
a ripensare alla conversazione con Harriet.
Una frase, in particolare, l'aveva colpita: Harriet le aveva detto
di essere certa che n lei n sua madre avrebbero mai tenuto nascosto
se lei avesse avuto un figlio.
La verit, invece, era che sua madre si era lasciata convincere da
Ruth a dare il bimbo in adozione. Una decisione che l'aveva fatta
vivere in una sorta di lutto perenne. Un po'"come era successo a lei.
Con la differenza che lei aveva lottato fino alla fine per la
bambina, rifiutandosi di firmare le carte per l'adozione.
Voglio tenerla! aveva urlato contro Ruth, dopo che la levatrice
le aveva messo la piccola tra le braccia. Non ho ancora firmato
quelle maledette carte. So che le avevo detto che lo avrei fatto, ma
adesso non ce la faccio. Questa la mia bambina. Mia madre e io ce
ne andremo da Koomera Crossing, non le creeremo alcun problema. Ma
lei non riuscir mai a portarmi via la mia bambina.
Non era stata Ruth a portargliela via, bens il destino. E lei non
aveva potuto nemmeno darle un ultimo bacio. Anche se lo aveva chiesto
con insistenza, non le era stato concesso di vedere il suo corpicino
senza vita.
Dopo quella terribile esperienza, aveva passato alcuni giorni in
uno stato di trance, incapace di accettare quello che era accaduto. E
poi qualcosa, non avrebbe saputo dire che cosa, le aveva dato la
forza di reagire e di ricominciare a vivere. Probabilmente era stata
l'energia della giovinezza.
Quello che devi fare adesso, mia cara, mettere da parte gli
errori del passato e ricominciare tutto daccapo le aveva detto Ruth.
Non sei la prima e non sarai l'ultima ad avere commesso degli
sbagli. Non pensarci pi, e vai avanti per la tua strada. Magari
adesso ti sembra impossibile, ma vedrai che riuscirai a farlo. Anche
mio nipote continuer per la sua strada. Hai fatto bene a non dirgli
niente. E mi auguro che continuerai a mantenere il segreto. Conosco
Kyall e so che, se venisse a sapere qualcosa, non ti perdonerebbe mai
per avergli tenuto nascosta la verit. Fai quello che ti dico, e mi
avrai come alleata. Aveva fatto una breve pausa. In caso contrario,
ti far pentire di essere venuta al mondo.
Di fronte a un simile discorso, quale altra scelta avrebbe avuto,
se non assecondare i desideri di Ruth McQueen?
E cos aveva accettato i suoi soldi per pagarsi gli studi. Si era
rifatta una vita. E, per quanto fosse stato difficile, aveva
ritrovato un certo equilibrio.
Ora che sua madre era morta, per, era cambiato tutto.
A mezzanotte, estenuata dalla giornata e da tutti i pensieri che le
affollavano la mente, si sdrai sul letto, abbracciando la vestaglia
rosa di Muriel. E dopo un pianto disperato, si addorment.
L'indomani mattina, come prima cosa, Sarah and a restituire la
macchina a Joe. La parcheggi ed entr nell'ospedale per incontrarlo.
Joe le aveva infatti detto che doveva parlarle di una questione
importante.
Camminando lungo il corridoio, che conduceva al suo studio, Sarah
prov a immaginare che cosa ci fosse di cos importante di cui
Randall voleva discutere con lei. Magari si trattava di qualcosa che
aveva a che fare con Ruth. In citt era nata una specie di leggenda
riguardo a una passata e sordida relazione tra lui e la signora
McQueen.
Lei non aveva mai creduto a quel pettegolezzo. Per, pensandoci
bene, poteva anche essere fondato. Del resto, Ruth era sempre stata
una donna molto affascinante.
Ciao, Sarah, prego, accomodati.
Ti ho lasciato la macchina al parcheggio, davanti all'ingresso.
Grazie. Sei riuscita a riposare un po', questa notte?
Non molto. Credo che sia normale. Di che cosa volevi parlarmi?
successo qualcosa? Mi sembri molto stanco, Joe. Ti senti bene?
Pi o meno.
Non mi pare una bella risposta.
D'accordo. So di poterne parlare con te. No, non sto affatto bene.
E il dottor Randall le spieg, nei minimi dettagli, di che cosa era
malato. Non gli restava molto tempo da vivere. Sei, dodici mesi al
massimo. A quanto pare, sono arrivato al capolinea, mia cara.
Mi sembri cos tranquillo osserv Sarah, in tono quasi incredulo.
Infatti lo sono. Ho settant'anni, e ho avuto una vita piena di
soddisfazione. Non potrei chiedere di pi.
Sarah non pot nascondere la propria commozione. Oh, Joe, come
vorrei poter fare qualcosa per aiutarti.
Non devi preoccuparti per me. Io sono sereno. Davvero. Chiuse gli
occhi un momento. Non ho rimpianti, anche se ammetto di non essere
particolarmente fiero di un certo periodo della mia vita.
Ti riferisci alla relazione con Ruth McQueen?
Lui si mise a ridere. Gi. Bisogna dire che Ruth aveva, e ha
ancora, il potere di soggiogare le persone. E per un po'" riuscita a
farlo anche con me. Sapevo che mi stava soltanto usando, eppure...
non riuscivo a respingerla. Mi teneva in pugno. Scosse la testa.
Questa, comunque, storia passata. E resta il fatto che, qualunque
errore io abbia commesso, non sono mai venuto meno ai miei doveri e
non ho mai trascurato i miei pazienti.
Lo so, Joe. La citt ti deve moltissimo.
Prendersi cura delle persone il nostro compito, Sarah. Quello
che sto cercando di dirti ... saresti disposta a sostituirmi? So che
sei un ottimo medico, e qui c' un gran bisogno di una persona come
te.
Non posso, Joe.
Perch? Che cosa ti impedisce di accettare? Forse il fatto di
avere ancora qualche conto in sospeso con Kyall?
Lei abbass lo sguardo. Con Kyall finito tutto da molto tempo.
Ne sei convinta? Io penso che ti sbagli. Quando allung una mano
sulla scrivania, per stringere la sua, lei alz gli occhi per
guardarlo. Sarah, hai per caso paura di Ruth?
Per un istante, lei fu tentata di raccontargli tutto, di svuotare
il sacco. Chi, in questa citt, non ha paura di Ruth McQueen?
So che non approvava la tua amicizia con suo nipote e che voleva
separarvi. Io cercai di farle cambiare idea, senza alcun successo. Un
tempo lei si confidava con me. Parlavamo molto. Ora non pi.
Dubito che quella donna parli con qualcuno. Secondo me, non lo fa
neanche con Kyall. La odio!
Per quale motivo?
Mi ha portato via Kyall. Lo so, a te potr sembrare un'assurdit,
ma lui per me era tutto. Il mio sole, la mia luna, le mie stelle. Mio
fratello, il mio migliore amico, la mia anima gemella.
E il tuo primo amante? Perdonami, Sarah, se te lo chiedo, ma ci
sono cos tante cose che non so.
Ora non ha pi importanza quello che c' stato tra me e Kyall.
Sarah, puoi confidarti con me. Non sveler mai a nessuno i tuoi
segreti. Vorrei tanto poterti aiutare. Purtroppo, non ho fatto molto
per te e per tua madre, in passato, e non sai quanto mi sento in
colpa per questo.
Joe... Sarah non riusc a trattenere le lacrime. Tu non devi
rimproverarti di niente. Non hai nessuna colpa. L'unica che dovrebbe
sentirsi in colpa Ruth McQueen. stata lei a convincermi che sarebbe
stato meglio per tutti se io mi fossi allontanata da Kyall.
In pratica ti obblig a lasciare Koomera Crossing... So che non te
ne sare