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MEDITERRANEAN DIET AND THE EXPO 2015

Date post: 06-Apr-2016
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Cibo nostro: il contributo della Lucania all’Expo 2015. Controsenso del 4/10/2014.
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19 ontrosenso 04 Ottobre 2014 Basilicata SCUOLA Mediterranean diet and the expo 2015 Cibo nostro: il contributo della Lucania all’expo 2015 B asilicata or rather Lucania, is a totally undiscovered region of Italy. The Universal Expositon which will take place in Milan in 2015 is a blessing sent from God not only to Italy – the country of food – but to Basilicata the land of genuine nutrition. This opportunity to showcase our region is one we cannot afford to miss. Part of the longevity factor of Lucanians can be traced to good mediterranean food we feed ourselves with. The fertile soil used to germinate several crops of which we can be proud of in all senses. So, how do we make the best of these blessings? Are our politicians and admin officers smart enough to be able to seize the opportunity to put us on the map? Giving the fact that food is, at least for now, the only factor which has to come from the soil and from cultivation, we still have an upper hand to beat other regions and other countries to the copetitiveness. No wonder the theme of the Universal Exposition is food. Where else can you hold a Universal Exposition on food if not in Italy? The rest of world envy us for our food. In most countries when you want to impress your guest, you take them to an Italian restuarant. If you have enough money to spend, your best choice anywhere in the world would be an Italian eatery. Many entrepreneurs in Italy have already understood this and have invested extensively on it. The latest advent is that of EATALY which occupied a beautiful old train station converted into multi events venue in the centre of the eternal city - Rome. A pride to the Italian culture and costume. How can you blame Italians for complaining about food anywhere they go to? They are ‘’spoilt’’. Look who’s speaking: One of the reasons I got caught up - so to say - in Italy is food. Yes, I must confess that though I am happy to taste other types of foods during my several travels but when I get back to Italy the first ritual I do is get some spaghetti with tomato and tuna cooked specially for me. Simple as that: spaghetti, tomato and tuna. Delicious. Going back to the rich Lucanian cusine, I would like to mention but few of the several dishes and food produce that can be found in our region. Our podolico cow meat which is well known all over Europe. Cattle graze and wet themselves with grass and water from our land. Even the Pugliesi –next door neighbuor - wet their mouth and quench their thirst with our water. The beans of SARCONI is yet to be exported all over the world, though the bread of Matera is already on the shelves of Harrods in London. People trave to taste our Peperoni crusc and stock fish and the Aviglianesi - a small town near Potenza - would be proud of that. Our pasta, such as fussilli and strascinati, our olive oil, our home made Aglianico wine of all types, the cheeses of Filiano, our fruits cultivated in and around Metapontum. I can go on and on listing our endless blessings in terms of food but I’d rather stop here. I’d rather wait for our local officers to do the rest. Wait for them to take these products to the Expo 2015 and show the world. Invite the world to taste and eat Lucania. Let’s hope that the people who should be the ambassador of Basilicata taking our food to this exhibition play their role in putting us on the map and showcase one of the several hidden beauties and treasures of Lucania. Enjoy [email protected] ARRIVA UNA NUOVA REALTA’ - “RETE CITTADINA” Il giornale ha intervistato il Presidente Antonio Tolve C os’è “Rete Cittadina”? E’ un’associazione di Promozione Politico-Culturale. L’idea era quella di creare il mezzo giusto per dare la possibilità a chiunque senta l’esigenza o abbia semplicemente voglia di attivarsi nell’interesse della collettività, di farlo nella giusta maniera. Qual è la giusta maniera? Anzitutto avere la certezza di essere ascoltati è senz’altro un ottimo inizio. La possibilità è quella di confrontarsi con diverse personalità ed idee indipendentemente dalle correnti politiche o dalle varie bandiere di partito. Solo così si ha la certezza di prendere le giuste decisioni e fare le cose giuste, perché la politica, quella con la P maiuscola è prima di tutto giustizia. Giustizia? Si, giustizia. E la giustizia si garantisce soltanto attraverso la democrazia. Se le decisioni, qualsiasi cosa esse riguardino, vengo prese in maniera comune e democratica, anche un eventuale sbaglio va bene. La mia formazione mi insegna che il 100% non esiste, tutti sbagliano, guai se non fosse così, non saremmo umani. Ma uno sbaglio quando è frutto di una considerazione collettiva e condivisa, anche se di sbaglio trattasi diventa positivo, poiché è risaputo che sbagliando si impara. Ha detto formazione, ce ne parli… La formazione deriva dalle proprie esperienze, e credo che questo valga per chiunque. Sempre più frequentemente si fa l’errore di valutare le competenze di un individuo basandosi unicamente sul titolo di studio. Non c’è nulla di più sbagliato. Personalmente non ho ritenuto opportuno formarmi presso l’università ma in maniera individuale e privata attraverso la frequentazione di corsi formativi in ambito economico e sociale, nei quali ho appreso concetti che sposo a piano. Primo su tutti il sempre più dimenticato principio meritocratico che inevitabilmente va oltre il percorso di studi. La formazione insegna che un individuo viene valutato per ciò che realizza e non per ciò che intraprende. Su questo baso tutta la mia vita. Di chiacchiere e titoli la gente ne ha abbastanza, servono i fatti, e quelli si fanno con le competenze che si acquisiscono all’ 80% sul campo e solo al 20% sulla lavagna. La teoria è nulla senza la pratica. Crede di avere le competenze per intraprendere una carriera politica? Credo che la politica non sia una carriera ma un percorso che è ben diverso, e tale percorso può ritenersi politico qual’ora sia fatto all’insegna dell’interesse comune e non del singolo. Credo inoltre che prima ancora delle competenze sia indispensabile avere le giuste intenzioni, soltanto così le cose cambieranno, altrimenti non si uscirà mai dal sistema “sbagliato” che ormai da troppo tempo attanaglia non solo le realtà locali ma tutta la nazione. Comunque la risposta è si, credo fermamente di averle. Sembra di ascoltare un esponente del M5S, cosa ne pensa? Il fatto che personalmente non mi identifichi nel M5S non vuol dire che non condivida determinati concetti. La differenza sostanziale è proprio questa, se un concetto è giusto, se un’idea va bene, se l’interesse è collettivo, a me non deve interessare da chi derivi, lo valuto per quello che è. Se non è valido lo combatto con la proposizione di un’ alternativa, se è valido la devo promuovere. Questa è politica, tutto il resto è una presa in giro. Il compito di un buon amministratore non è quello di distinguere destra o sinistra ma buone e cattive idee. Anche questa sembra una frase da “grillino”… Allora su questo sono perfettamente d’accordo con i “grillini”. L’ho sempre pensata così e continuerò a farlo. Cos’è la destra e cos’è la sinistra? Sono due alibi, il dito dietro il quale tanti cercano di nascondersi. Io non riconosco destra o sinistra, riconosco le persone. La politica è fatta di persone e le persone sono bravi amministratori e cattivi amministratori. Come si può cambiare? “Tutti a casa” come dice Grillo? Vedo che lei ha un debole per Grillo, sappia che non siamo in due. In ogni caso non sono d’accordo, la frase la cambierei con “i migliori restano”. Se una persona è valida e lo ha dimostrato, perché dovrebbe andare a casa e pagare lo scotto di colleghi che hanno lavorato male? Non sarebbe giusto e abbiamo detto che la politica deve essere innanzi tutto giustizia. Insomma sembra che la soluzione sia “Rete Cittadina”… Assolutamente si, se non credessimo in questo non sarebbe mai nata. I partiti pur troppo pensano sempre meno alla collettività. La gente ha bisogno di essere ascoltata perché ha tanto da dire. “Rete Cittadina” si propone di ascoltare e cercare con tutti i mezzi a disposizione di risolvere problematiche comuni al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Parliamo del progetto … Il progetto è vario e complesso. Stiamo lavorando per essere sempre più presenti sul territorio affinché i cittadini non si sentano più abbandonati. Devono avere la consapevolezza che qualcuno ha a cuore il loro presente ed il loro futuro e qual qualcuno siamo noi. Abbiamo creato una struttura stile partito politico, c’è il Presidente che sono io, il referente cittadino che gestisce i vari referenti dei quartieri, abbiamo il referente provinciale che gestisce i referenti sui paesi, la rappresentante regionale donne, insomma ci stiamo strutturando bene, ma c’è ancora tanto da fare. Cosa sente di dire a chiunque legga questa intervista? Di unirsi a noi senza esitare. Abbiamo bisogno l’uno dell’altro, gli individualismi non servono a nulla, è con l’unione che si ottengono i risultati. Visitate la pagina facebook di “Rete Cittadina”, a breve sarà online anche il sito internet www.retecittadina.com. Segnalateci i vostri disagi, insieme ci adopereremo per trovare una soluzione. Il tempo del silenzio è finito, facciamoci sentire dalle istituzioni in maniera intelligente, rivendicando tutti insieme i nostri diritti. Siamo nel 2014 e ci sono realtà dove non c’è il metano nelle abitazioni, dove non arriva la rete fognaria, dove le strade sono completamente prive di illuminazione, dove non arriva neanche il segnale internet, dove per ritirarsi a casa occorrerebbe un trattore per l’impraticabilità delle strade. E’ sui problemi semplici e reali che vogliamo intervenire, qui si parla dell’art.18 dove lavoro non ce n’è, si parla di green economy dove non si effettua neanche la raccolta differenziata, il welfare è totalmente cambiato e i cittadini non sono informati su ciò che lo stato garantisce e soprattutto non è più in grado di garantire. Il messaggio è semplice: - Uniamoci tutti insieme in un’unica voce, senz’altro ci sentiranno più forte!
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19ontrosenso

04 Ottobre 2014Basilicata SCUOLA

Mediterranean diet and the expo 2015 Cibo nostro: il contributo della Lucania all’expo 2015

Basilicata or rather Lucania, is a totally undiscovered region of

Italy. The Universal Expositon which will take place in Milan in 2015 is a blessing sent from God not only to Italy – the country of food – but to Basilicata the land of genuine nutrition. This opportunity to showcase our region is one we cannot afford to miss. Part of the longevity factor of Lucanians can be traced to good mediterranean food we feed ourselves with. The fertile soil used to germinate several

crops of which we can be proud of in all senses. So, how do we make the best of these blessings? Are our politicians and admin offi cers smart enough to be able to seize the opportunity to put us on the map? Giving the fact that food is, at least for now, the only factor which has to come from the soil and from cultivation, we still have an upper hand to beat other regions and other countries to the copetitiveness. No wonder the theme of the Universal Exposition is food. Where

else can you hold a Universal Exposition on food if not in Italy? The rest of world envy us for our food. In most countries when you want to impress your guest, you take them to an Italian restuarant. If you have enough money to spend, your best choice anywhere in the world would be an Italian eatery. Many entrepreneurs in Italy have already understood this and have invested extensively on it. The latest advent is that of EATALY which occupied a beautiful old train station

converted into multi events venue in the centre of the eternal city - Rome. A pride to the Italian culture and costume. How can you blame Italians for complaining about food anywhere they go to? They are ‘’spoilt’’. Look who’s speaking: One of the reasons I got caught up - so to say - in Italy is food. Yes, I must confess that though I am happy to taste other types of foods during my several travels but when I get back to Italy the fi rst ritual I do is get

some spaghetti with tomato and tuna cooked specially for me. Simple as that: spaghetti, tomato and tuna. Delicious. Going back to the rich Lucanian cusine, I would like to mention but few of the several dishes and food produce that can be found in our region. Our podolico cow meat which is well known all over Europe. Cattle graze and wet themselves with grass and water from our land. Even the Pugliesi –next door neighbuor - wet their mouth and quench their thirst with our water. The

beans of SARCONI is yet to be exported all over the world, though the bread of Matera is already on the shelves of Harrods in London. People trave to taste our Peperoni crusc and stock fi sh and the Aviglianesi - a small town near Potenza - would be proud of that. Our pasta, such as fussilli and strascinati, our olive oil, our home made Aglianico wine of all types, the cheeses of Filiano, our fruits cultivated in and around Metapontum. I can go on and on listing our endless blessings in terms of food but I’d rather stop here. I’d rather wait for our local offi cers to do the rest. Wait for them to take these products to the Expo 2015 and show the world. Invite the world to taste and eat Lucania. Let’s hope that the people who should be the ambassador of Basilicata taking our food to this exhibition play their role in putting us on the map and showcase one of the several hidden beauties and treasures of Lucania. Enjoy

l a r r yade1@gma i l . com

ARRIVA UNA NUOVA REALTA’ - “RETE CITTADINA”Il giornale ha intervistato il Presidente Antonio Tolve

Cos’è “Rete Cittadina”?E’ un’associazione di Promozione Politico-Culturale.

L’idea era quella di creare il mezzo giusto per dare la possibilità a chiunque senta l’esigenza o abbia semplicemente voglia di attivarsi nell’interesse della collettività, di farlo nella giusta maniera.Qual è la giusta maniera?Anzitutto avere la certezza di essere ascoltati è senz’altro un ottimo inizio. La possibilità è quella di confrontarsi con diverse personalità ed idee indipendentemente dalle correnti politiche o dalle varie bandiere di partito. Solo così si ha la certezza di prendere le giuste decisioni e fare le cose giuste, perché la politica, quella con la P maiuscola è prima di tutto giustizia.Giustizia?Si, giustizia. E la giustizia si garantisce soltanto attraverso la democrazia. Se le decisioni, qualsiasi cosa esse riguardino, vengo prese in maniera comune e democratica, anche un eventuale sbaglio va bene. La mia formazione mi insegna che il 100% non esiste, tutti sbagliano, guai se non fosse così, non saremmo umani. Ma uno sbaglio quando è frutto di una considerazione collettiva e condivisa, anche se di sbaglio trattasi diventa positivo, poiché è risaputo che sbagliando si impara.Ha detto formazione, ce ne parli…La formazione deriva dalle proprie esperienze, e credo che questo valga per chiunque. Sempre più frequentemente si fa l’errore di valutare le competenze di un individuo basandosi unicamente sul titolo di studio. Non c’è nulla di più sbagliato.Personalmente non ho ritenuto opportuno formarmi presso l’università ma in maniera individuale e privata attraverso la frequentazione di corsi formativi in ambito economico e sociale, nei quali ho appreso concetti che sposo a piano. Primo su tutti il sempre più dimenticato principio meritocratico che inevitabilmente va oltre il percorso di studi. La formazione insegna che un individuo viene valutato per ciò che realizza e non per ciò che intraprende. Su questo baso tutta la mia vita. Di chiacchiere e titoli la gente ne ha abbastanza, servono i fatti, e quelli si fanno con le competenze che si acquisiscono all’ 80% sul campo e solo al 20% sulla lavagna. La teoria è nulla senza la pratica.Crede di avere le competenze per intraprendere una carriera politica?Credo che la politica non sia una carriera ma un percorso che è ben diverso, e tale percorso può ritenersi politico qual’ora sia fatto all’insegna dell’interesse comune e non del singolo.Credo inoltre che prima ancora delle competenze sia

indispensabile avere le giuste intenzioni, soltanto così le cose cambieranno, altrimenti non si uscirà mai dal sistema “sbagliato” che ormai da troppo tempo attanaglia non solo le realtà locali ma tutta la nazione.Comunque la risposta è si, credo fermamente di averle.Sembra di ascoltare un esponente del M5S, cosa ne pensa?Il fatto che personalmente non mi identifi chi nel M5S non vuol dire che non condivida determinati concetti. La differenza sostanziale è proprio questa, se un concetto è giusto, se un’idea va bene, se l’interesse è collettivo, a me non deve interessare da chi derivi, lo valuto per quello che è. Se non è valido lo combatto con la

proposizione di un’ alternativa, se è valido la devo promuovere. Questa è politica, tutto il resto è una presa in giro.Il compito di un buon amministratore non è quello di distinguere destra o sinistra ma buone e cattive idee.Anche questa sembra una frase da “grillino”…Allora su questo sono perfettamente d’accordo con i “grillini”. L’ho sempre pensata così e continuerò a farlo.Cos’è la destra e cos’è la sinistra?Sono due alibi, il dito dietro il quale tanti cercano di nascondersi.Io non riconosco destra o sinistra, riconosco le persone. La politica è fatta di persone e le persone sono bravi amministratori e cattivi amministratori.Come si può cambiare? “Tutti a casa” come dice Grillo?Vedo che lei ha un debole per Grillo, sappia che non siamo in due.In ogni caso non sono d’accordo, la frase la cambierei con “i

migliori restano”.Se una persona è valida e lo ha dimostrato, perché dovrebbe andare a casa e pagare lo scotto di colleghi che hanno lavorato male? Non sarebbe giusto e abbiamo detto che la politica deve essere innanzi tutto giustizia.Insomma sembra che la soluzione sia “Rete Cittadina”…Assolutamente si, se non credessimo in questo non sarebbe mai nata. I partiti pur troppo pensano sempre meno alla collettività. La gente ha bisogno di essere ascoltata perché ha tanto da dire.“Rete Cittadina” si propone di ascoltare e cercare con tutti i mezzi a disposizione di risolvere problematiche comuni al fi ne di migliorare la qualità della vita dei cittadini.Parliamo del progetto …Il progetto è vario e complesso. Stiamo lavorando per essere sempre più presenti sul territorio affi nché i cittadini non si sentano più abbandonati. Devono avere la consapevolezza che qualcuno ha a cuore il loro presente ed il loro futuro e qual qualcuno siamo noi. Abbiamo creato una struttura stile partito politico, c’è il Presidente che sono io, il referente cittadino che gestisce i vari referenti dei quartieri, abbiamo il referente provinciale che gestisce i referenti sui paesi, la rappresentante regionale donne, insomma ci stiamo strutturando bene, ma c’è ancora tanto da fare.Cosa sente di dire a chiunque legga questa intervista?Di unirsi a noi senza esitare. Abbiamo bisogno l’uno dell’altro, gli individualismi non servono a nulla, è con l’unione che si ottengono i risultati.Visitate la pagina facebook di “Rete Cittadina”, a breve sarà online anche il sito internet www.retecittadina.com.Segnalateci i vostri disagi, insieme ci adopereremo per trovare una soluzione. Il tempo del silenzio è fi nito, facciamoci sentire dalle istituzioni in maniera intelligente, rivendicando tutti insieme i nostri diritti. Siamo nel 2014 e ci sono realtà dove non c’è il metano nelle abitazioni, dove non arriva la rete fognaria, dove le strade sono completamente prive di illuminazione, dove non arriva neanche il segnale internet, dove per ritirarsi a casa occorrerebbe un trattore per l’impraticabilità delle strade.E’ sui problemi semplici e reali che vogliamo intervenire, qui si parla dell’art.18 dove lavoro non ce n’è, si parla di green economy dove non si effettua neanche la raccolta differenziata, il welfare è totalmente cambiato e i cittadini non sono informati su ciò che lo stato garantisce e soprattutto non è più in gradodi garantire.Il messaggio è semplice:- Uniamoci tutti insieme in un’unica voce, senz’altro ci sentiranno più forte!

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