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Navicelli News n° 18

Date post: 31-Mar-2016
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Trimestrale informativo su Canale dei Navicelli e Nautica Pisana - Luglio 2014
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27
ANNO V, N.18 ANNO V, N.18 ANNO V, N.18 TRIMESTRALE RIMESTRALE RIMESTRALE INFORMATIVO NFORMATIVO NFORMATIVO SU SU SU CANALE ANALE ANALE DEI DEI DEI NAVICELLI AVICELLI AVICELLI E NAUTICA AUTICA AUTICA PISANA ISANA ISANA LUGLIO 2014 LUGLIO 2014 LUGLIO 2014 Reg. Tribunale di Pisa Numero 8/09 N avicelli avicelli avicelli N ews ews ews A A LL LL ’I ’I NTERNO NTERNO PORTO PORTO DI DI BOCCADARNO BOCCADARNO , VERSO , VERSO LA LA SECONDA SECONDA FASE FASE PORTI A SECCO, INTERVISTA PORTI A SECCO, INTERVISTA ALL’ARCHITETTO ALL’ARCHITETTO PAOLO PAOLO BOSCHI BOSCHI PROGETTO LOSE, AL VIA IL MONITORAGGIO LUNGO IL CANALE PROGETTO LOSE, AL VIA IL MONITORAGGIO LUNGO IL CANALE PROGETTO “SERRA GALLEGGIANTE” NEL CANALE DEI NAVICELLI PROGETTO “SERRA GALLEGGIANTE” NEL CANALE DEI NAVICELLI
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Page 1: Navicelli News n° 18

ANNO V, N.18ANNO V, N.18ANNO V, N.18

TTTRIMESTRALERIMESTRALERIMESTRALE IIINFORMATIVONFORMATIVONFORMATIVO SUSUSU CCCANALEANALEANALE DEIDEIDEI NNNAVICELLIAVICELLIAVICELLI EEE NNNAUTICAAUTICAAUTICA PPPISANAISANAISANA

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PROGETTO LOSE, AL VIA IL MONITORAGGIO LUNGO IL CANALEPROGETTO LOSE, AL VIA IL MONITORAGGIO LUNGO IL CANALE

PROGETTO “SERRA GALLEGGIANTE” NEL CANALE DEI NAVICELLIPROGETTO “SERRA GALLEGGIANTE” NEL CANALE DEI NAVICELLI

Page 2: Navicelli News n° 18

2

NNAVICELLIAVICELLI NNEWSEWS

NNNAVICELLIAVICELLIAVICELLI NNNEWSEWSEWS --- LLLUGLIOUGLIOUGLIO 201420142014

SOMMARIOSOMMARIO UCINA: SETTORE IN RIPRESA CON L’INCREMENTO DEL 5,5% DEL FATTURATO GLOBALE

3 - 4

UCINA: MASSIMO PEROTTI NUOVO PRESIDENTE DI UCINA 4 - 5

UCINA: 54° SALONE NAUTICO DI GENOVA, DAL 1 AL 6 OTTOBRE 2014

6 - 7

NOVITA’ DAI CANTIERI NAVALI: IL NUOVO CODECASA 65 7

NOVITA’ DAI CANTIERI NAVALI: IL NUOVO 42 METRI DI OVERMARINE

8

PORTO DI BOCCADARNO: VERSO LA SECONDA FASE, LA COSTRUZIONE DELLE ABITAZIONI

9

PORTO DI BOCCADARNO: CAMBIO DELLA GUARDIA AL VERTICE E “IN AUTUNNO LA PRIMA PIETRA DEL NUOVO POLO RESIDENZIALE”

10 - 11

PROGETTO LOSE: AL VIA IL MONITORAGGIO LUNGO IL CANALE DEI NAVICELLI

12

INNOVAZIONE A SERVIZIO DEL TERRITORIO: PORTI A SEC-

CO, INTERVISTA ALL’ARCHITETTO PAOLO BOSCHI 13 - 14

AREA NAVICELLI: UNA SERRA GALLEGGIANTE CHE PRO-

DUCE ACQUA DOLCE DALL’ENERGIA SOLARE NEL CANALE DEI NAVICELLI

15

CANALE DEI NAVICELLI: IL PONTE MOBILE NAVICELLI RI-

PRISTINATO IN SOLI 4 GIORNI 16

PROGETTO ANCORA: SEMINARIO SU “PORTUALITA’ ECO-SOSTENIBILE”

17

AREA NAVICELLI: INVESTITORI RUSSI E AZERI IN VISITA A PISA

19

AZERBAIGIAN E KAZAKISTAN: IL RUOLO DEL SETTORE

NAUTICO IN DUE ECONOMIE EMERGENTI TRA EUROPA E ASIA CENTRALE

20 - 22

IL PUNTO DI RENZO MOSCHINI: I PARCHI OGGI 23

NAVICELLI SPA: MOSTRA “MUSICA: CHE PASSIONE!” 24

RUBRICA CUCINARE A BORDO 25 – 26

NEWS IN RILIEVONEWS IN RILIEVO PORTI A SECCO, INTERVISTA

ALL’ARCHITETTO PAOLO

BOSCHI

PROGETTO LOSE: AL VIA IL

MONITORAGGIO LUNGO IL

CANALE DEI NAVICELLI

PORTO DI BOCCADARNO:

VERSO LA SECONDA FASE,

LA COSTRUZIONE DELLE

ABITAZIONI

UNA SERRA GALLEGGIANTE

CHE PRODUCE ACQUA DOL-

CE DALL’ENERGIA SOLARE

NEL CANALE DEI NAVICELLI

Page 3: Navicelli News n° 18

AANNONNO V, NV, NUMEROUMERO 1818

UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA

SETTORE IN RIPRESA CON L’INCREMENTO

DEL 5,5% DEL FATTURATO GLOBALE

Primi segnali di ripresa

per la nautica italiana

dopo 5 anni di calo

continuativo. E’ emerso

alla presentazione dei dati

dell’Ufficio Studi di UCINA

nell’ambito dell’annuale

convention

dell’Associazione. La

previsione per il 2014 è

di un incremento del

fatturato globale stimato

intorno al 5,5%. Ma il

mercato interno ad oggi

risulta praticamente

azzerato: nel 2103 solo il

7% della produzione

cantieristica nazionale è

stata destinata alle

vendite in Italia.

La valorizzazione del

turismo nautico sembra

essere una delle risorse

principali per ridare

slancio al settore. A

questo riguardo il

Ministro Maurizio Lupi si

è impegnato a

supportare l’attivazione

in tempi brevi del

registro telematico e

l’estensione alla

portualità turistica

dell’iva al 10% così viene

applicata a tutte le altre

strutture

turistiche. Inoltre

sarà rinnovato il

bollino blu per la

stagione estiva (1

giugno–30

settembre), che

potrà essere

rilasciato anche a

seguito di

controlli avvenuti

non in

navigazione.

“Ci sono settori – ha

dichiarato il Ministro Lupi -

investendo sui quali si

hanno ritorni occupazionali,

di sviluppo economico e

ritorno erariali di molte

volte superiori: la nautica è

uno di questi. Per questo

dobbiamo convincere

l’economia a includere la

portualità turistica

destinata agli ormeggi in

transito nella normativa sul

turismo”.

E’ stato stimato che il

ritorno degli oltre 40.000

diportisti persi nel triennio

2011-2013 porterebbe al

recupero di posti di lavoro

fino ad oltre 11.000 unità

e a un gettito fiscale per le

casse dell’erario fino a 393

milioni di euro,

considerando l’iva e le

accise sulla spesa del

diportista, imposte, tasse e

contributi relativi ai posti

barca e l’iva sulla vendita di

unità da diporto.

(continua a pag. seguente)

3

Da uno studio realizzato dall’Osservatorio Nautico Nazionale emerge la possibilità

di recuperare oltre 390 milioni di euro di gettito fiscale a fronte del ritorno dei

40.000 diportisti persi nel triennio 2011-2013

Page 4: Navicelli News n° 18

NNAVICELLIAVICELLI NNEWSEWS

(continua da pag precedente)

I provvedimenti chiesti al Gover-

no sono urgenti per il neo Presi-

dente di Ucina Massimo Perotti.

“Non c’è più tempo per l’attesa

e l’immobilismo – ha affermato -

servono misure concrete e tem-

pestive che ridiano fiducia ai no-

stri imprenditori e al mercato.

In particolare abbiamo bisogno

del registro telematico: il testo

del Governo è in discussione alla

Camera, ma ne abbiamo biso-

gno già per questa stagione.

Confido che i primi segnali di

ripresa siano di buon auspicio

per il mio mandato e che la con-

cretizzazione dei provvedimenti

possa rappresentare un con-

creto volano per il rilancio di un

comparto che resta uno dei

simboli dell’eccellenza del made

in Italy”.

Daniela Salvestroni

UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA

MASSIMO PEROTTI NUOVO PRESIDENTE DI UCINA

Nel mese di maggio l’Assemblea ha nominato i componenti del nuovo Consiglio Direttivo

dell’Associazione

Massimo Perotti, Presidente

dei cantieri Sanlorenzo e Vice

Presidente dell’Associazione

dal 2012 al 2014, è il nuovo

P r e s i d e n t e d i U C I N A

Confindustria Nautica per il

quadriennio 2014-2018.

Subentra ad Anton Francesco

Albertoni, giunto alla naturale

scadenza de l propr io

mandato dopo 8 anni alla

guida dell’Associazione, dal

2006 al 2014.

Laureato in Economia

all’Università di Torino, Perotti

ha ricoperto nel 1993

l ’ incarico di Direttore

Generale di Azimut e, dal

1996 al 2004, quello di

Amministratore Delegato di

Azimut. Nel 2005 ha

a c q u i s i t o i c a n t i e r i

Sanlorenzo.

“In un momento certamente

non facile per la nautica

italiana - ha dichiarato Perotti

- è fondamentale che le

aziende del comparto

sentano in prima persona

l’importanza di fare sistema.

I n q u e s t o c o n t e s t o

l’Associazione dovrà sempre

più saper esercitare un ruolo

di accompagnamento sulla

strada della ripresa e per farlo

dovrà puntare su precise

attività, quali il supporto alle

aziende nel percorso di

i n t e r n a z i o n a l i z z a z i o n e

attraverso la nuova società di

servizi di UCINA, il dialogo con il

sistema bancario e del leasing

per facilitare l’accesso al

credito, la riconquista del cliente

attraverso prodotti e servizi

innovativi, la prosecuzione delle

att i v i tà ist i tuz ional i per

promuovere le istanze del

comparto sotto il profilo della

s e m p l i f i c a z i o n e e

sburocratizzazione, lo sviluppo

d e l S a l o n e N a u t i c o

Internazionale di Genova in un

salone permanente attraverso

la nuova società I Saloni Nautici

S.p.a.”.

(continua a pag. seguente)

4

Page 5: Navicelli News n° 18

AANNONNO V, NV, NUMEROUMERO 1818

(continua da pag.

precedente)

L’Assemblea dei Soci UCINA

ha inoltre eletto il nuovo

C o n s i g l i o D i r e t t i v o

dell’Associazione:

Settore Produzione - unità

rigide a motore

Att i l io ANTONELLI ,

Wider srl

B a r b a r a A M E R I O ,

Permare srl

C a t a l d o A P R E A ,

Apreamare SpA

Maurizio BALDUCCI,

Overmarine SpA

Umberto CAPELLI ,

Cantieri Capelli srl

C a r l a D E M A R I A ,

Montecarlo Yachts Spa

Renato LUGLIO; Maltese

SpA

Ug o P E L LE G R IN O ,

Arcadia Yachts srl

Lamberto TACOL I ,

C.R.N. SpA

G i o v a n n a V I TE L L I ,

Azimut Benetti SpA

Settore Produzione –

unità rigide a vela

Fabio PLANAMENTE,

Cantiere del Pardo SpA

Settore Produzione –

unità pneumatiche

Piero FORMENTI, Zar

Formenti srl

Settore Produzione–

motori marini

Maurizio Davide SELVA,

Selva SpA

Settore Produzione–

accessori

Luciano PAISSONI ,

Foresti & Suardi SpA

Andrea RAZETO, F.lli

Razeto & Casareto SpA

Corrado SALVEMINI,

Mase Generators SpA

Settore Commercio–

unità da diporto

Pietro Carlo VASSENA,

Lepanto Marine srl

Settore Commercio– motori

marini

Nicola POMI, AB Volvo

Penta sede italiana

F e r r u c c i o V I L L A ,

Brunswick Marine in Italia

Spa

S e t t o r e C o m m e r c i o –

accessori

A l b e r t o O S C U L A T I –

Osculati SpA

Settore Servizi – porti,

approdi, punti di ormeggio

Roberto PEROCCHIO,

Marina del Cavallino srl

Settore Servizi – servizi per

il diporto

Ugo SALERNO – RINA SpA

Organizzazioni di imprese e

soci aggregati

Renato MARTUCCI, ANRC-

Associazione Nautica

Regionale Campana

Inoltre parteciperanno ai

lavori del Consiglio Direttivo il

Delegato della Regione

Sardegna Andrea Pirro (SNO

Yachts) e il Direttore

G e n e r a l e d i A s s i l e a

( A sso c i a z i on e I t a l i an a

Leasing) Gianluca De Candia.

D.S.

5

Page 6: Navicelli News n° 18

NNAVICELLIAVICELLI NNEWSEWS

6

Sono quattro i punti fonda-

mentali su cui punterà il

prossimo Salone Nautico

per rafforzare il posiziona-

mento del settore.

Al primo posto c’è la dura-

ta della manifestazione,

che si allungherà di un gior-

no e che si svolgerà quindi

dal 1 al 6 ottobre. Una

giornata in più a favore del-

le attività di internazionaliz-

zazione.

Il secondo punto riguarda il

potenziamento del raggio

d’azione internazionale che

potrà contare su cospicui

investimenti dedicati sia

all’incoming diretto di tutta

la stampa internazionale di

settore ed extra-settore,

sia allo sviluppo verti-

cale di incontri di bu-

siness con i buyers

più importanti del

settore. La città di

Genova ha voluto

dare il proprio sup-

porto, mettendo a

disposizione degli espositori

del Salone Nautico le sue

location più importanti e

prestigiose come sedi per

l’organizzazione di press

conference e dealer

meeting internazionali.

Un’altra grande scommes-

sa sarà trasformare la ma-

nifestazione in una esperien-

za del mare a 360°: i visita-

tori dovranno sentirsi prota-

gonisti e non solo spettatori

in una location con nuovi

servizi e nuove attività se-

condo le esigenze di ogni

target.

Il quarto punto è dedicato

alla revisione del piano tarif-

fario nella zona Marina Or-

meggi che garantirà più

gamme di prodotto espo-

ste, con sempre maggiore

attenzione alla presentazio-

ne delle anteprime.

(continua a pag. seguente)

UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA

54° SALONE NAUTICO DI GENOVA DAL 1° AL 6 OTTOBRE 2014

Saranno potenziate le attività di promozione per una maggiore visibilità internazionale

Page 7: Navicelli News n° 18

AANNONNO V, NV, NUMEROUMERO 1818

ramente dedicato

all’accoglienza, con lo spazio-

so salone e l’adiacente sala

da pranzo. Il ponte superiore,

ad esclusivo appannaggio

dell’Armatore, con un secon-

do salone e l’ampia suite pa-

dronale e l’adiacente cabina

VIP con accesso diretto alla

zona living esterna a prua ri-

servata. Il ponte timoneria

con area comando e ampi

spazi a disposizione per altre

attrattive a discrezione del

proprietario.

D.S.

librio tra linee classiche e di

tendenza, colpisce per la natu-

ralezza della sintesi in cui si

fondono, ponderatamente, la

tradizione navale Codecasa e

l’evoluzione delle linee classi-

che, alla ricerca, per sottrazio-

ne, del nuovo classico”.

Caratterizzato da ampi e ge-

nerosi volumi interni e da linee

esterne pulite e precise, il

nuovo CODECASA 65 si svilup-

pa su quattro ponti. Il ponte

inferiore con la zona ospiti

suddivisa in quattro ampie

cabine. Il ponte principale inte-

Dopo i tre CODECASA 65 con-

segnati tra il 2008 e il 2010, i

Cantieri Navali Codecasa han-

no presentato lo studio di un

nuovo CODECASA 65 che riela-

bora i tratti che hanno contrad-

distinto le tre unità precedenti.

“Il nuovo CODECASA 65 - affer-

ma Domenico Gozzani, Exterior

Stylist dei Cantieri Navali Code-

casa - è uno yacht dal caratte-

re sobrio ed elegante che tra-

smette subito una sensazione

di solidità, senza tuttavia risul-

tare troppo rigoroso. Il profilo

volutamente mascolino, in equi-

NOVITA’ DAI CANTIERI NAVALI

IL NUOVO CODECASA 65

cantieristica nazionale che si

è attestata al 93%. Un dato

significativo se comparato

con il valore del 2012 (86%)

e soprattutto con quello del

2008 pari al 54%.

D.S.

Cifre 2013”, la pubblicazione

sull’andamento del comparto

nautico nazionale a cura

dell’Ufficio Studi UCINA, la fles-

sione dovrebbe essere del

3%. Inoltre, è emersa

un’ulteriore crescita della quo-

ta export della produzione

(continua da pag. precedente)

All’ultima edizione del Salone

Nautico era stata comunicata

la previsione di una contrazione

del fatturato globale del 4/8%

per il 2013, mentre secondo i

dati aggiornati della “Nautica In

7

Page 8: Navicelli News n° 18

NNAVICELLIAVICELLI NNEWSEWS

8

mettono di intravedere una

vera e propria beach area

arredata.

Gli interni sono progettati per

accogliere nella massima

privacy e libertà di movimen-

to fino a dodici ospiti e sette

uomini di equipaggio.

Alimentato da due motori

MTU 12V 2000 M72, que-

sta imbarcazione ha una ve-

locità di crociera di 11 nodi,

andatura che consente di

coprire in autonomia una di-

stanza di oltre 4.000 miglia.

La massima può arrivare a

16.

D.S.

affilate unite a sezioni più

morbide.

A bordo del Mangusta Ocea-

no 42 un attento studio del-

la luce e un concept nuovo

che prevede due zone inno-

vative: sul ponte a prua

l’area esterna è stata ideata

con due zone distinte di

prendisole che si immergo-

no in una piscina con casca-

ta a effetto infinity. Uno

skylight vetrato sul fondo

della piscina porta luce e

semitrasparenza al bagno

della suite armatoriale nel

ponte sottostante. A poppa

invece, il portellone ha tagli

vetrati trasversali che per-

Il nuovo progetto della linea

dislocante Mangusta Ocea-

no porta la firma del

designer Alberto Mancini,

che ha iniziato proprio con

questo 42 metri la sua colla-

borazione con il Gruppo.

“Mancini – si legge nel co-

municato stampa del cantie-

re navale viareggino - ha sa-

puto esaltare i tratti stilistici

e il family feeling di successo

delle imbarcazioni del Grup-

po Overmarine e interpre-

tarli in un dislocante di 3

ponti: il risultato è uno yacht

moderno, bello ed elegante

che esprime le sue propor-

zioni in un mix di linee tese e

NOVITA’ DAI CANTIERI NAVALI

IL NUOVO 42 METRI DI OVERMARINE

Page 9: Navicelli News n° 18

AANNONNO V, NV, NUMEROUMERO 1818

magari i lavori del Porto a

metà. E così il Comune pose i

paletti su bonifica e porto. An-

zi, finchè tutto il Porto non

fosse stato ultimato, nessun

permesso a costruire sareb-

be stato concesso.

Come stanno le cose - Ades-

so la bonifica è stata fatta (17

milioni!) e il Porto con le va-

sche realizzato. E ora, (non

prima) il Porto , se lo decide,

può iniziare a costruire. Sa-

pendo bene che nessun per-

messo a costruire sarà dato

dagli uffici del Comune prima

del pagamento dei terreni di

proprietà comunale.

Ora, a un anno dall'inaugura-

zione e grazie all'arrivo di ca-

pitali stranieri, la società del

Porto si prepara alla costru-

zione delle case, il per-

no economico su cui si regge

l'operazione. Condizione per il

permesso a costruire è il pa-

gamento dei terreni comunali.

Leggi anche - Cambio della

guardia al Porta, Simone

Tempesti prende il posto di

Stefano Bottai.

Pisainformaflash.it,

Redazionale on line del

Comune di Pisa

2014». «E- ha aggiunto- i sol-

di arriveranno dall’entrata in

società di capitali stranieri,

che non sono argentini».

Promemoria: il Comune di

Pisa, per permettere la rea-

lizzazione delle case intorno

al porto, aveva posto tre

condizioni: prima la bonifica

dell'area e la realizzazione

del Porto con vasche e moli

(su terreni non comunali), so-

lo dopo le abitazioni (su ter-

reni Comunali e di Gea). Era

evidente la preoccupazione

dell'Amministrazione che te-

meva che i privati costruisse-

ro prima le case, lasciando

Pisa - 24/06/2014

Se la società del porto di Ma-

rina decide di dare il via alla

costruzione delle case (ha

ancora tre anni di tempo per

farlo), pagherà al Comune il

valore dei terreni (di proprietà

del Comune per circa sei milio-

ni di euro), oltre al canone di

occupazione. Si tratta dei ter-

reni di proprietà comunale

sui quali potranno sorgere le

abitazioni di contorno al por-

to.

Il nuovo ad del Porto Tempesti

ha dichiarato che «la società

ha intenzione di cominciare a

costruire con inizio entro il

9

PORTO DI BOCCADARNO VERSO LA SECONDA FASE,

LA COSTRUZIONE DELLE ABITAZIONI

Lo annuncia Simone Tempesti, il nuovo ad del Porto: «prima di ritirare i permessi a costruire, faremo tutti gli adempimenti necessari»

Page 10: Navicelli News n° 18

10

NNAVICELLIAVICELLI NNEWSEWS

Pisa, 21 giugno - L'ammini-

stratore delegato che ha pre-

so il posto di Bottai e il nuovo

CdA ci sono già. Gli investitori

stranieri arriveranno presto.

E' tutto pronto, o quasi, a Boc-

cadarno per la «fase 2»

del'«operazione porto», quella

che prevede la realizzazione

del nuovo polo residenziale

esattamente alle spalle del

porto turistico che, proprio

alcuni giorni fa, a circa un anno

di distanza dall'inaugurazione,

ha ultimato con esito positivo

tutti i collaudi.

A dare pubblicamente il via alla

seconda fase è stata la confe-

renza stampa di questa matti-

na (sabato 21 giugno), ospita-

ta al ristorante «Fuori Onda»

nel cuore dell'area portuale.

Che si è aperta con l'annuncio

del passaggio del testimone

alla guida della "Boccadarno

di Pisa", fra l'ad uscente Ste-

fano Bottai, che l'ha guidata

dal suo nascere fino alla com-

pleta realizzazione dell'infra-

struttura portuale e quello en-

trante Simone Tempesti (tutti

e due nella foto), commerciali-

sta pisano già dall'inizio dell'an-

no alla guida della "Porto di Pi-

sa spa", la

s o c i e t à

che gesti-

sce il por-

to turisti-

co di Ma-

rina e con

importan-

ti incari-

chi all'in-

terno del-

la Svilup-

po Navi-

celli e nel

Gruppo Panchetti. "Avevo det-

to che avrei lasciato subito

dopo la realizzazione di tutte

le infrastrutture e così ho fat-

to - ha spiegato il ''padre'' del

Porto Bottai: è stata un'avven-

tura gratificante ma anche

molto impegnativa ed è giusto

che sia conclusa''. Ed è conti-

nuata con l'ufficializzazione dei

cambiamenti in seno al consi-

glio d'amministrazione dove il

consigliere Francesco Rossi

è stato sostituito da Riccardo

Dal Monte in rappresentanza

del gruppo Marianelli.

Subito dopo l'annuncio più im-

portante: «Il progetto va a-

vanti come previsto con la

realizzazione del polo resi-

denziale e, in autunno, una

volta completate tutte le pro-

cedure autorizzative, prevedia-

mo la posa della prima pietra

- ha spiegato Tempesti -. Pro-

cederemo a lotti successivi e

ancora stiamo studiando per

capire da dove partire, anche

se molto probabilmente co-

minceremo dalle aree più vici-

ne al bacino portuale».

«Ovviamente - ha puntualizzato

Bottai - saranno regolarmente

pagati anche i terreni di pro-

prietà comunale su cui si an-

drà a costruire come previsto

dagli accordi con Palazzo

Gambacorti».

(continua a pag. seguente)

PORTO DI BOCCADARNO CAMBIO DELLA GUARDIA AL VERTICE E “IN AUTUNNO LA

PRIMA PIETRA DEL NUOVO POLO RESIDENZIALE”

Capitali garantiti da investitori stranieri pronti ad entrare in società. Stamani passaggio del testimone fra Bottai e il nuovo ad Simone Tempesti

Fonte: pisainformaflash.it

Page 11: Navicelli News n° 18

11

AANNONNO V, NV, NUMEROUMERO 1818

(continua da pag. precedente)

L'operazione, almeno nella pri-

ma fase, sarà sostenuta eco-

nomicamente dai capitali di

importanti investitori stranie-

ri che - ecco l'altra novità signi-

ficativa - starebbero per en-

trare nella compagine socie-

taria della Boccadarno:

«Siamo in dirittura d'arrivo,

alcuni aspetti sono già stati

formalizzati e altri sono in via di

definizione» hanno spiegato

Bottai e Tempesti. Mantenen-

do un comprensibile riserbo su

identità, provenienza (nei mesi

scorsi si è parlato di russi, sviz-

zeri e arabi) e percentuale di

quote che saranno acquisite

dal nuovo socio.

«Però, posso dirvi con certezza

che non si tratta di argentini»

ha detto sorridendo Bottai con

riferimento implicito al magna-

te Eduardo Eurnekian, proprie-

tario della maggioranza dell'ae-

roporto "Galilei", e al nipote

Martin che nelle settimane

scorse era stato avvistato pro-

prio a Marina di Pisa, ufficial-

mente per valutare la possibili-

tà di acquistare un posto bar-

ca dando il "là" a diversi rumor

su un possibile interessamento

di Corporacin America anche

per il Porto.

Un'altra, invece, l'ha aggiunta

Tempesti: «Non possono en-

trare nei dettagli,

ma è sicuro che

gli investitori

stranieri avran-

no un ruolo im-

portante nella

compagine so-

cietaria, anche

se l'imprenditori-

a locale conser-

verà, comunque,

una posizione rilevante».

Intanto, a piccoli passi, il porto

continua a crescere: fra una

decina di giorni entrerà in

funzione il nuovo impianto di

bunkeraggio per rifornire di

carburante le imbarcazioni.

Stamani erano 143 le imbar-

cazioni ormaggiate a Bocca-

darno a fronte di 350 posti

totali.

«Ad oggi ne abbiamo venduti

102, ma - ha concluso Tem-

pesti - adesso che sono com-

pletati tutti i collaudi e che l'in-

frastruttura è pienamente o-

perativa, cominceremo a spin-

gere con forza sull'attività di

promozione e siamo fiduciosi

che, in futuro, il numero dei

posti barca venduti possa es-

sere sensibilmente più alta».

Pisainformaflash.it,

redazionale on line del

Comune di Pisa

Page 12: Navicelli News n° 18

NNAVICELLIAVICELLI NNEWSEWS

12

Venerdì 27 Giugno

nell’Auditorium Gagliardi, pres-

so la sede della Spa Navicelli

di Pisa si è tenuta la conferen-

za stampa di presentazione

dell’infrastruttura di videosor-

veglianza e monitoraggio della

qualità acque installata lungo il

Canale dei Navicelli.

L’Infrastruttura è stata finan-

ziata attraverso il Progetto

Lose - logistica e sicurezza del

trasporto merci - nell’ambito

del Programma di Cooperazio-

ne Transfrontaliera Italia –

Francia Marittimo 2007 –

2013 che ha come capofila la

Provincia di Lucca ed è com-

posto da un partenariato di

soggetti pubblici liguri corsi e

toscani. Per quanto riguarda il

territorio pisano, la Provincia

di Pisa, partner effettivo del

progetto, ha individuato la

Spa Navicelli di Pisa come

soggetto in grado di garanti-

re la realizzazione

dell’infrastruttura di monito-

raggio del traffico fluviale lun-

go il Canale dei Navicelli e il

controllo dei parametri am-

bientali della qualità delle ac-

que. L’infrastruttura è stata

installata da Telecom Italia

Spa, vincitrice della gara

d’appalto. Nello specifico

l’infrastruttura è composta

da quattro punti di monito-

raggio lungo il Canale dei Na-

vicelli: alla Foce del Canale dei

Navicelli (Punto di ingresso/

uscita da e per il Canale dei

Navicelli dove l’idrovia si uni-

sce allo Scolmatore D’Arno

rendendo così possibile

l’accesso al Porto di Livorno

da parte delle imbarcazioni) :

2 telecamere; 1 barriera

infrarossi; 1 sonda monito-

raggio acque; Ponte mobile

di Tombolo: 2 telecamere;

nei pressi della Darsena Pan-

chetti: 2 telecamere; 1 son-

da monitoraggio acque; nei

pressi dell’ Incile: 2 telecame-

re; 1 sonda monitoraggio

acque. Inoltre, presso la sede

della Spa Navicelli di Pisa è

stata installata una centrale

di monitoraggio che permet-

te agli operatori della Spa

Navicelli di Pisa di monitora-

re in tempo reale sia le im-

magini provenienti dalle vide-

ocamere che i parametri chi-

mico fisici della qualità delle

acque del Canale.

Piero Pagliaro

PROGETTO LOSE

AL VIA IL MONITORAGGIO

LUNGO IL CANALE DEI NAVICELLI

Foto: Nicola De Neri

Foto: Nicola De Neri

Page 13: Navicelli News n° 18

AANNONNO V, NV, NUMEROUMERO 1818

13

PORTI A SECCO

INTERVISTA ALL’ARCHITETTO PAOLO BOSCHI

Che cos’è un porto a sec-co e come funziona? I porti a secco sono carat-terizzati da un rimessaggio a terra, integrato, da un sistema rapido e poco co-stoso di alaggio e varo. La piccola nautica è costituita da barche di lunghezza non superiore agli 8 metri; diffi-cilmente i mezzi di queste dimensioni superano le due tonnellate di peso. Queste caratteristiche permettono di sostituire la tradizionale gru fissa, con un fork-lift o da sistemi automatizzati per la messa in acqua delle barche. Un porto organizzato bene, chi decide per una uscita in mare; telefona al servizio e la marina gli fa trovare la

barca in acqua. Alla fine della giornata in mare, rientra al porto e la sua barca viene nuovamente prelevata e depositata nel suo posto di rimessaggio.

Il porto a secco può essere costruito come integrazio-ne a un porto tradizionale, oppure può essere una struttura autonoma che dispone di uno spazio mini-mo di acqua protetta, da usare per alaggio e varo. In questo ultimo caso avrem-mo una struttura realizza-ta quasi sempre come PORTO CANALE, ossia che utilizza un canale navigabile comunicante con il mare aperto.

Dove sono maggiormente diffusi ?

I porti a secco in Italia sono pochi e la loro diffusione non riesce a decollare. In Liguria esistono alcuni porti a secco collocati vicino ai porti esistenti.

Ma la maggiore diffusione è in nord America dove il si-stema dei porti a secco è nata negli anni 60 e oggi e particolarmente diffusa. In Europa i porti a secco sono particolarmente presenti in Francia dove esiste una re-te particolarmente diffusa di strutture collegate in re-te per offrire servizi comuni. I porti a secco potrebbero supportare lo sviluppo del-la nautica sociale?

I porti a secco sono partico-larmente indicati per la nau-tica minore e, considerati i bassi costi di gestione delle imbarcazioni, possono es-sere integrati con attività aggregative dei circoli so-ciali e delle attività sportive. Inoltre nelle aree limitrofe allo stoccaggio delle imbar-cazioni possono essere pre-viste delle aree idonee alle piccole manutenzioni “fai da te” che diminuiscono ulte-riormente il costo di eserci-zio delle imbarcazioni.

(continua a pag. seguente)

L’arch. Paolo

Boschi, mentre

spiega le oppor-

tunità derivanti

dall’utilizzo dei

Porti a Secco

INNOVAZIONE A SERVIZIO DEL TERRITORIO

Foto: Nicola De Neri

Page 14: Navicelli News n° 18

NNAVICELLIAVICELLI NNEWSEWS

14

I costi di

realizza-

zione di

una strut-

tura por-

tuale a

secco

sono mol-

to ridotte

rispetto

alla realiz-

zazione di una marina tradizio-

nale per l'assenza di opere di

protezione a mare di moli e

strutture fisse. I costi di co-

struzione di un porto a secco

si possono stimare in circa

euro 8 – 9 mila per posto

barca fino a 8 metri, circa un

terzo dei costi di una marina

tradizionale.

Quale impatto economico, in

termini di ricaduta positiva,

può avere la realizzazione di

un porto a secco in una de-

terminata area?

L'impatto economico che un

porto a secco può portare in

una area in cui viene realizzato

sono diverse e di notevole inte-

resse. La nautica minore ge-

nera un indotto notevole ca-

ratterizzato non solo dai servi-

zi per le imbarcazione ma an-

che dai numerosi servizi legati

alle attività che la nautica

(continua da pag. precedente)

Cosa differenzia un marina

tradizionale da un porto a sec-

co in termini ambientali?

I benefici ambientali dei porti a

secco rispetto alle marine tra-

dizionali sono molteplici e carat-

terizzati soprattutto da: - basso

impatto sulle linee di costa; ope-

re di protezione limitate; darse-

ne piccole; assenza di uso di

antivegetativo per il manteni-

mento degli scafi e degli anodi

sacrificali detti “zinchi”;

Quali sono le caratteristiche

indispensabili che deve avere

un’area per potervi realizzare

un porto a secco?

Le caratteristiche di un'area

per la realizzazione di un porto

a secco non sono particolari; è

necessario la prossimità ad un

specchio d'acqua e uno spazio

adeguato per la movimentazio-

ne delle imbarcazioni e dei mez-

zi di trasporto dei natanti (auto

e carrelli). I porti a secco si pos-

sono collocare benissimo su

fiumi canale o invasi prossimi al

mare.

Che tipo di investimento eco-

nomico occorre per realizzar-

lo?

“sociale” porta (attività sportive

legate alla pesca e alla vela).

Secondo lei che potenzialità di

sviluppo ci sarebbero nel rea-

lizzare un porto a secco

nell’area dei Navicelli?

L'area dei Navicelli è particolar-

mente indicata per la realizza-

zione di un porto a secco per le

caratteristiche stesse che il

luogo possiede: spiazzi ampi

per la realizzazione delle strut-

ture di rimessaggio delle im-

barcazioni; presenza di canali

di comunicazione con il mare e

l'Arno; accessibilità garantita

dalla viabilità e dalle infrastrut-

ture presenti; aree demaniali

già disponibili. Queste caratteri-

stiche fanno dell'area dei navi-

celli un luogo privilegiato per la

realizzazione di un porto a sec-

co ed inoltre si trova all'interno

dell'area urbana della città di

Pisa.

INNOVAZIONE A SERVIZIO DEL TERRITORIO

Foto: Nicola De Neri

Page 15: Navicelli News n° 18

AANNONNO V, NV, NUMEROUMERO 1818

15

dell’Ente Cassa di Rispar-

mio di Firenze. Un prototipo

funzionante sarà costruito

nella darsena pisana. Abbia-

mo firmato una convenzio-

ne secondo la quale mette-

remo a disposizione lo spa-

zio nella darsena, gli uffici in

località Tombolo e l’elenco

degli operatori dell’area dei

Navicelli che possono colla-

borare alla realizzazione. A

capo del progetto c’è il Prof.

Stefano Mancuso del Dipar-

timento di Scienze delle pro-

duzioni agroalimentari e

dell'ambiente (DISPAA)

dell’Università di Firenze

che è stato ospite del pro-

gramma ‘Che tempo che fa’

di Fabio Fazio”. L’obiettivo è

quello di costruire un modu-

lo per la coltivazione senza

Una serra galleggiante potrà

essere coltivata, senza consumo

di suolo, acqua dolce o energia

chimica. La “Jellyfish Barge” è

un modulo galleggiante per la

coltivazione completamente au-

tonomo, in grado di produrre

acqua dolce da acqua salata,

salmastra o inquinata, grazie

alla sola energia del sole. Il pro-

getto dell’Università di Firenze

sarà realizzato a Pisa grazie alla

convenzione con la Navicelli di

Pisa spa.

“Si tratta del progetto di punta

della Regione Toscana all’Expo di

Milano nel maggio 2015 – di-

chiara l’Amministratore unico

della Navicelli di Pisa spa Giovan-

domenico Caridi – Il progetto è

coordinato dall’Università di Fi-

renze e supportato dai finanzia-

menti della Regione Toscana e

consumo di suolo, acqua

dolce o energia chimica, per

cercare di far fronte al biso-

gno crescente di cibo della

popolazione mondiale. Il mo-

dulo si basa su una piattafor-

ma ottagonale in legno con

travi che ingabbiano dei fusti

vuoti in plastica in grado di

garantire il galleggiamento.

L’ingombro è di 9,5 x 9,5

metri e la serra agricola,

alta 3,5 metri, avrà una

struttura in legno e acciaio

con rivestimento in

polietilene. Tramite

una tecnologia per

la dissalazione/

purificazione dell'ac-

qua basata sulla

distillazione solare,

la serra sarà in gra-

do di soddisfare il

fabbisogno idrico

delle coltivazioni con

50 litri al giorno di

acqua dolce e puli-

ta. L’energia necessaria ad

azionare le pompe sarà for-

nita da un sistema che sfrut-

ta il moto ondoso per pro-

durre elettricità e da alcuni

pannelli fotovoltaici. Tutti i

sistemi tecnologici saranno

automatizzati e monitorati

da remoto. D.S.

AREA NAVICELLI UNA SERRA GALLEGGIANTE CHE PRODUCE ACQUA DOLCE

DALL’ENERGIA SOLARE NEL CANALE DEI NAVICELLI

Page 16: Navicelli News n° 18

16

NNAVICELLIAVICELLI NNEWSEWS

Il ponte mobile Navicelli al

Calambrone, crollato il 23

aprile scorso per il cedimen-

to dei bulloni delle cerniere

durante le operazioni di chiu-

sura, è stato rimesso in fun-

zione in soli quattro giorni.

Ma quattro superyacht era-

no stati fatti passare sotto il

ponte dopo 48 ore grazie

all’impiego delle gru, una so-

luzione d’emergenza adotta-

ta dalla Provincia di Firenze,

proprietaria del ponte sulla

FiPiLi al Calambrone, e

dall’AVR insieme alla Navicel-

li di Pisa spa, la società pub-

blica incaricata della movi-

mentazione.” In 24 ore –

spiega l’Amministratore uni-

co della Navicelli di Pisa spa

Giovandomenico Caridi –

siamo riusciti a rimettere su

un ponte di 280 tonnellate,

cosa che non credo succeda

da altre parti. Questo dimo-

stra la massima attenzione

e la sinergia di tutti gli enti

coinvolti nelle ope-

razioni di ripristi-

no. A sovrintende-

re i lavori è stato

chiamato il Prof.

Raffaello Bartellet-

ti del dipartimento

di ingegneria strut-

t u r a l e

dell’Università di

Pisa, il massimo

esperto nella co-

struzione di ponti.

E in quattro giorni il ponte è

stato ripristinato. Sono molto

soddisfatto Essere riusciti a

rimettere in funzione il ponte

in soli quattro giorni è un mira-

colo. Sono state subito avviate

le procedure di messa in sicu-

rezza, poi è stato tirato su il

ponte con le gru per consenti-

re il passaggio di quattro im-

barcazioni e dopo è

stato rimesso giù per

poter svolgere tutte le

operazioni necessarie.

Sono stati ripristinati

gli impianti elettrici e

oleodinamici, sono sta-

ti sostituiti i bulloni,

presi in una fabbrica a

Milano che è stata fat-

ta aprire in un giorno

di festa, il 25 aprile.

Nel fine settimana so-

no state fatte tutte le

prove: il ponte funzio-

nava e il martedì suc-

cessivo sono uscite in

mare 3 superyacht e

le barche a vela, mentre

un’altra grossa imbarcazione è

entrata nel canale dei Navicelli.

Voglio ringraziare tutti gli enti e

le persone che hanno lavorato

al ripristino del ponte: Provincia

di Firenze (Ing. Carlo Ferrante e

Alessio Gensini), Capitaneria di

porto di Livorno (Comandanti

Marsili e Caserta), Università di

Pisa (Prof. Raffaello Bartelletti

e Prof. Massimo Losa), AVR

Global Service (Claudio Nardec-

chia, Lorenzo Porciani, Stefano

Bettini, Tommaso Cecchi e An-

drea Cardile), Mast srl

(Emiliano e Sergio Zipoli, Albimo

Silva), Bettarini. E tutti gli ope-

rai: Sedik, Hamro, Giuseppe,

Fabrizio, Daniele, Claudio, Mar-

co, Ciro, Guido e Graziano”.

D.S.

CANALE DEI NAVICELLI

IL PONTE MOBILE NAVICELLI RIPRISTINATO IN SOLI 4 GIORNI

Page 17: Navicelli News n° 18

AANNONNO V, NV, NUMEROUMERO 1818

Mercoledì 11 giugno, a

Livorno, presso l’Aula Bian-

ca del Museo di Storia Na-

turale del Mediterraneo si

è tenuto il convegno su

Portualità eco-sostenibile,

organizzato all’interno del

P r o g e t t o A N C O R A

“Formazione per lo svilup-

po”, cofinanziato dal Fondo

Sociale Europeo. Il semina-

rio, grazie ai contributi de-

gli esperti, è stata

un’occasione per conosce-

re e approfondire la situa-

zione dei porti turistici ita-

liani dopo la crisi, le temati-

che ambientali relative,

nonché le opportunità for-

nite dalla realizzazione di

porti a secco.

Al seminario, moderato

dall’Ing. Giuseppe Fusco

del CNR-ISTI di Pisa, han-

no partecipato in qualità di

relatori tecnici: la Dott.ssa

D i o n i s i a

Cazzaniga

Francesetti,

responsabi-

le del Pro-

getto Anco-

ra, che ha

s p i e g a t o

l’evoluzione

dei Porti da

diporto; il

Dott. Andre-

a Ferrucci, R.S.P.P. Sa-

fety, Security Logistic &

Facilities Manager di Azi-

mut-Benetti S.p.a. di Livor-

no, che ha illustrato un

caso concreto relativo

alle disposizioni tecnico-

amministrative in materia

ambientale; il Dott. Lucia-

no Serra, Presidente di

Assonat (Associazione

Nazionale Approdi e porti

Turistici), che ha descrit-

to il sistema ambientale

dei porti turistici; ed infine

è intervenuto per i porti a

secco l’Arch. Paolo Bo-

schi, in qualità di esperto

nella loro realizzazione.

Il seminario, a cui hanno

partecipato una trentina

di persone, ha dato

l’opportunità ai relatori, in

particolare al Dott. Serra

e alla Dott.ssa Cazzaniga

Francesetti, di confron-

tarsi ed evidenziare sia le pe-

culiarità delle nostre marine,

ad esempio citando tra quelle

che hanno fatto “scuola”

Punta Ala e Porto Cervo, sia

alcune criticità in termini di

servizi, di accoglienza e

“cultura nautica” soprattutto

se confrontate con le marine

dei nostri “cugini” francesi. E’

stato molto apprezzato

l’intervento dell’Arch. Boschi

relativamente ai porti a sec-

co come soluzione economi-

camente molto vantaggiosa

e ad impatto relativamente

contenuto sull’ambiente, sia

in termini di consumo di spa-

zio e di interventi sulla linea di

costa, sia in termini di riduzio-

ne di antivegetativi per il

mantenimento degli scafi e

degli “zinchi”.

Marco Sammataro

PROGETTO ANCORA

SEMINARIO SU “PORTUALITA’ ECOSOSTENIBILE”

17

Foto: Nicola De Neri

Foto: Nicola De Neri

Page 18: Navicelli News n° 18

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AANNONNO V, NV, NUMEROUMERO 1818

Vini delle colline pisane, aziende agricole, ville, terme e cantieri navali hanno suscitato l’interesse della delegazione proveniente da Mosca e da Baku per il tour orga-nizzato nel maggio scorso da To-scana consulting srl, dalla Cna di Pisa e dal consorzio Toscana sa-pori. I quindici investitori e rappre-sentanti di agenzie immobiliari hanno soggiornato a Pisa per quattro giorni con un fitto pro-gramma di visite, da piazza dei miracoli all’area dei Navicelli e alla Valdera. “Si tratta di un gruppo di investitori e di rappresentanti di agenzie immobiliari – spiega il coordinatore di Toscana sapori Antonio Schena – Dodici arrivano da Mosca e tre da Baku. Il tour ‘Toscana da abitare, da bere e da mangiare’ comprende varie strut-ture e aziende agroalimentari perché alcuni hanno catene di supermercati e altri sono impor-tatori di vini. L’obiettivo è quello di rappresentare il nostro territorio in tutte le sue peculiarità: l’arte, le bellezze naturali, le eccellenze dell’agroalimentare, le strutture industriali e commerciali, gli im-mobili rustici e di pregio. Il nostro intento è quello di far apprezzare Pisa e la sua provincia per tutte le sue qualità e non soltanto da un punto di vista immobiliare fine a

se stesso”. Dopo il tour delle azien-de agricole e le degustazioni of-ferte a Pisa e a Pontedera, sei etichette di vini e il liquorificio Mo-relli sono stati ritenuti interes-santi per il mer-cato azero. Si tratta dei vini pro-dotti dalle azien-de agricole Gli Archi di Fauglia,

Pieve dè Pitti di Terricciola, San Michele di Pastina, San Gervasio, Villa Saletta e Usiglian del vesco-vo di Palaia. Ma tutti i prodotti agroalimentari presentati in que-sti giorni saranno protagonisti di una fiera a Baku in programma per i l prossimo autunno. “Abbiamo fatto un accordo che prevede la nostra presenza nella capitale dell’Azerbaigian tra otto-bre e novembre prossimi – spie-ga Schena – In quel periodo sarà organizzata una fiera in cui potre-mo presentare i nostri prodotti a un pubblico di ristoratori e pro-prietari di alberghi di lusso. Per quanto riguarda il mercato russo abbiamo avviato i rapporti con un imprenditore edile che attraverso la sua rivista farà conoscere l’offerta di ville e casali sul litorale pisano e sulle colline della provin-cia di Pisa. Inoltre alcuni stanno valu-tando l’acquisto di due strutture agri-cole con vigneti a Fauglia e a Terric-ciola e di Villa Borri a Casciana terme. Vedremo quali sa-ranno gli sviluppi. Organizzeremo an-che dei pacchetti turistici per Pisa e

la Valdera, inclusa Casciana terme”. La delegazione proveniente dall’est Europa ha mostrato interesse anche per i cantieri navali pisani. “Gli investi-tori - dichiara l’Amministratore unico della Navicelli di Pisa spa Giovando-menico Caridi – hanno fatto molte domande sulle imbarcazioni prodotte a Pisa e sulla manutenzione. Sono interessati all’acquisto di superyacht, al refitting e all’assistenza tecnica, ma anche alla possibilità di creare rapporti commerciali diretti e dura-turi”. E i rapporti proseguiranno. “Gli invest i tor i russ i – a f ferma l’Amministratore delegato di Tosca-na consulting Salvatore Ciulla – sono interessati all’acquisto di imbarcazio-ni di lusso prodotte a Pisa ma anche alla manutenzione di superyacht. Speriamo di poter costruire un rap-porto stabile per l’area dei Navicelli e più in generale per Pisa e il suo terri-torio. Infatti la delegazione ha dimo-strato l’intenzione di voler acquistare vini e immobili al mare e in collina”. Le reazioni degli investitori fanno ben sperare. “Questo tour – sottolinea il Presidente del Consorzio I Navicelli Maurizio Bandecchi – rappresenta un’occasione importante per pro-muovere il nostro territorio con tutte le sue eccellenze. Il mercato russo è infatti tra i più promettenti e questo è un gruppo di potenziali compratori in vari settori”.

D.S.

AREA NAVICELLI

INVESTITORI RUSSI E AZERI IN VISITA A PISA

Sopra e sotto: la delegazione russa e azera

in visita nell’area pisana

Page 20: Navicelli News n° 18

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NNAVICELLIAVICELLI NNEWSEWS

Regione a lungo ignorata dai Pae-si occidentali in quanto ritenuta geograficamente distante e poco influente dal punto di vista strate-gico, geopolitico ed economico, l’Asia centrale, e in particolare alcune delle “nuove” repubbliche sorte nel 1991 in seguito alla dis-soluzione dell’Unione Sovietica, rappresenta oggi una realtà di Stati emergenti ed economie in continuo sviluppo che, secondo diverse previsioni, sono destinati a divenire un punto chiave strategi-co per le relazioni internazionali (sia economiche che politiche) tra l’Europa (e l’Occidente in genera-le) e il continente asiatico. Seppur in settori parzialmente differenti, il Kazakistan e l’Azerbaigian sono attualmente le entità statali dell’area in questione che stanno conoscendo un maggiore svilup-po. Benché i principali settori eco-nomici trainanti siano per entram-bi le fonti energetiche (in primis petrolio e gas naturale), conside-

rando la relativa stabilità della regione e la presenza sia di un’ingente quantità di materie prime sia di luoghi di interesse storico e turistico, ad oggi si può parlare in tutti e due i casi di uno sviluppo a livello plurisettoriale. L’Azerbaigian: la “perla del Mar Caspio” ospita la prima fiera

nautica della regione Media potenza regionale dell’Asia centrale, l’Azerbaigian è una realtà a parte, in cui si fon-dono e convivono popolazioni eterogenee sia dal punto di vista etnico-linguistico sia religioso, un Paese che negli ultimi anni ha conosciuto una crescita econo-mica “a tassi cinesi”, crescita destinata ad aumentare ulterior-mente in vista dell’entrata in fun-zione dei nuovi gasdotti che tra-sporteranno la materia prima dal Mar Caspio in Europa. Uno dei principali punti di forza del Paese è senza alcun dubbio la

sua peculiare posizione geografica. Questo stato turcofono di 86.600 kmq (il più esteso tra quelli della regione caucasica meridionale), infatti, nonostante le dimensioni relativamente piccole, è molto ricco di risorse naturali e, grazie ad una serie di zone climatiche distinte che vanno dal clima subtropicale umido della costa al semi-artico della cate-na del Caucaso (con un’altitudine che va dagli oltre 4000 m del Cau-caso orientale ai -28 m sotto il livel-lo del mare della depressione ca-spica), presenta una biodiversità di flora e fauna tale da renderlo una terra ricca di opportunità a livello multisettoriale, in particolare per l’agricoltura e il turismo. Il Turismo, forte di uno sviluppo infrastruttura-le piuttosto recente, costituisce oggi uno dei settori maggiormente trainanti dell’economia azera. Se-condo i dati forniti dall’ICE e l’Istituto per il commercio Italo-Azerbaigiano (ITAZERCOM), infatti, nonostante il settore non abbia ancora raggiunto la sua piena po-tenzialità, il turismo Azerbaigian offre diverse opportunità di investi-mento. Non a caso, questo passag-gio obbligato di quella che un tem-po era nota come la “via della seta” è divenuto oggi “la perla del Mar Caspio”. Con un PIL nominale pari a 59 miliardi di euro, l’Azerbaigian ha acquisito negli ultimi tempi una maggiore visibilità grazie ad una serie di accordi stipulati con l’UE in ambito energetico, adottando inol-tre una politica interna che favori-sce gli investimenti a livello pluriset-toriale con un sistema fiscale molto vantaggioso. Il governo di Baku, infatti, vede negli investimenti diret-ti esteri il motore principale per lo sviluppo e il perseguimento della diversificazione economica.

(continua a pag. seguente)

AZERBAIGIAN E KAZAKISTAN

IL RUOLO DEL SETTORE NAUTICO IN DUE ECONOMIE EMERGENTI TRA EUROPA E ASIA CENTRALE

Fonte: lonleyplanet.com

Page 21: Navicelli News n° 18

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AANNONNO V, NV, NUMEROUMERO 1818

(continua da pag. precedente)

Un altro punto di forza del Paese, dal punto di vista economico e multisettoriale, è caratterizzato dalla presenza di una forza lavoro relativamente giovane (su una popolazione di circa 9 milioni e 290 mila abitanti, l’età media è di poco inferiore ai 30 anni), qualifi-cata e a buon mercato. In paralle-lo al turismo, uno dei settori che sta conoscendo un notevole svi-luppo è quello nautico. Per quanto riguarda la nautica da diporto, in particolare, essa si concentra esclusivamente sul Mar Caspio, il grande lago salato su cui, oltre alle due repubbliche ex-sovietiche in questione, si affac-ciano Paesi di grande importanza strategica per l’area come l’Iran e il Turkmenistan, ma anche la stes-sa Russia. La capitale Baku, il più rade porto di tutto il Mar Caspio, ha inoltre ospitato, tra il 15 e il 17 magio 2014, la prima edizio-ne del CIBS (Caspian International Boat and Yacht Show), evento nuovo non solo per l’Azerbaigian, ma anche per l’intera regione del Caspio. La fiera nautica, organiz-zata da Iteca Caspian LLC e ITE Group Plc, ha ricevuto il supporto dell’Amministrazione Marittima Statale della Repubblica Azera e ha visto la partecipazione di 44

imprese provenienti da 14 Pae-si, tra cui l’Italia. Gli incontri te-nuti durante il CIBS hanno infatti visto la partecipazione di buona parte delle imprese leader nel settore dello yachting business europeo (Austria, Gran Breta-gna, Grecia, Paesi Bassi, Fran-cia, Svezia e Ucraina), euroasia-tico (Russia, Turchia, e ovvia-mente lo stesso Paese ospitan-te l’evento fieristico) ed extraeu-ropeo (in primis Stati Uniti e Giappone). Tra i nomi di maggio-re rilievo, oltre all’azera MT-Caspian e alle italiane AlfaMari-ne, Cantiere Nautico Cranchi, Plus Marine e S2 Sport Sicurez-za, vi sono la greca Megisti Blue Yacht Charters Ltd, la svedese EITEC International AB e la tur-ca Polar Marine. A livello infra-strutturale, Baku è la città mag-giormente all’avanguardia, con i suoi yacht club (tra i quali il prin-cipale, il Baki Yaxta Klubu o Ba-ku Yacht Club) e il Baku Interna-tional Seat Trade Port, il porto della capitale con i suoi vari terminal, e rappresenta il polo principale per i collegamenti marittimi con tutte le principali città costiere della regione, dalle kazake Aqtau e Atyrau alle rus-se Mahachkala e Astrakhan, ma anche diverse città iraniane che si affacciano sul bacino caspico e il principale porto turkmeno,

Turkmenbasy (già Kransovodsk). Tra gli altri porti azeri, i più im-portanti sono il New Alat Port, situato nell’omonima città (Alat), il porto di Nefticala (nel sud-est del paese) e Lankaran (vicino al confine iraniano), e tra le località costiere più note per il turismo vi sono la città marittima di Sumqayit (poco distante dalla capitale) e Nabran (frequentatissima città di mare vicino al confine russo). Il Kazakistan: un ponte tra Eu-ropa e Asia, non solo per il pe-trolio e il gas naturale

Il Kazakistan occupa invece una posizione più centrale rispetto al piccolo vicino azero e, con i suoi 2,7 milioni di kmq, è il nono Pae-se al mondo per superficie, non-ché uno dei Paesi con un tasso di crescita medio tra i più alti al mondo (pari a circa l’8%, prece-duto soltanto dalla Cina e dal Qatar) e, ed un PIL nominale di 168 miliardi di euro per un’economia che si basa soprat-tutto sul settore delle materie prime e delle fonti energetiche, è il più ricco tra le repubbliche della Comunità degli Stati Indi-pendenti in Asia Centrale.

(continua a pag. seguente)

La marina di Aqtau in Kazakistan, di recente costruzione

Fonte Immagini: kazakhstan.orexca.com - kazakhstanwonders.files.wordpress.com

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NNAVICELLIAVICELLI NNEWSEWS

(continua da pag. prece-dente) Il Paese occupa infatti a livel-lo mondiale il 12mo posto per le riserve petrolifere e il 14mo per quelle di gas, ed è inoltre il primo produttore mondiale di uranio e il se-condo per le sue riserve. A differenza dell’Azerbaigian, il Kazakistan può far leva su un legame più consolidato con la Russia, e vanta con quest’ultima accordi privile-giati dall’unione doganale con Mosca e la Bielorussia del 2010 (che nel 2012 si è evoluta, divenendo un vero e proprio spazio comune con libera circolazione di perso-ne, capitali e servizi) alla fir-ma, nel maggio scorso, dell’accordo per la creazio-ne ufficiale dell’Unione eco-nomica eurasiatica. Il settore nautico in Kazaki-stan, per ovvie ragioni geo-grafiche, non si concentra né sulla capitale Astana né sulle città di maggior rilievo come Almaty (l’ex capitale) e Karaganda, bensì è concen-trato sulla porzione costiera che si affaccia sul Mar Ca-spio (1.894 km di costa, suddivisa tra le province occidentali di Atyrau e Man-gystau), anche se attività legate al settore sono pre-senti sulla costa del lago Balkhash (Kazakistan sud-orientale) e un tempo erano presenti anche nella zona bagnata dal lago d’Aral, lago salato di origine oceanica situato tra Kazakistan e U-zbekistan. Quest’ultimo, infatti, è sotto-posto ormai da diversi de-

cenni ad un processo di essicazione, tant’è che la sua superficie acquea sta lasciando progressiva-mente il proprio posto all’arida steppa, passando dai 68.000 kmq del 1960 ai “soli” 17.160 kmq attuali, suddivisi in due laghi ormai separati, noti come il Grande Aral e il Piccolo Aral. Qui non è raro imbattersi in relitti di navi cargo o imbarcazioni da pesca ormai in secca nel deserto, o in porti e ormeggi ormai in stato di abbandono (come, ad e-sempio, la piccola città kazaka di Aralsk). Per quanto concerne la parte infrastrutturale, comun-que, nella zona del Mar Caspio, il governo kazako ha avviato già da tempo

diversi piani di sviluppo, ma la città leader nel settore della nautica, anche per quanto riguarda le infra-strutture, resta Aqtau (o Aktau), capoluogo della pro-vincia di Mangystau e princi-pale porto (anche commer-ciale) del Paese. La città kazaka, infatti, oltre ad ospi-tare la marina (iniziata nel 2007) e l’Aktau Yacht Club, è collegata regolarmente con Baku, sia con traghetti sia con navi merci o cargo (in grado di imbarcare an-che i treni) che quasi quoti-dianamente o settimanal-mente transitano sul mar Caspio e facilitano gli scam-bi commerciali e la circola-zione di persone e merci tra i due Paesi.

Enrico Becuzzi

Fonte: lonleyplanet.com

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IL PUNTO DI RENZO MOSCHINI

I PARCHI OGGI

protette marine intende asse-gnare ai parchi un ruolo rilevante nelle nuove politiche ambientali. La legge del senato appare per-ciò sotto questo profilo sempre più per quello che è e cioè una fuga dalle responsabilità soprat-tutto e sorprendentemente delle forze politiche e in particolare di quelle che hanno ruoli di governo a Roma, nelle regioni e negli enti locali. Se qualche segnale positi-vo si avverte anche a seguito degli ultimi risultati elettorali in realtà come in Sardegna ma anche in Abruzzo mentre in re-gioni tradizionalmente attive su questo terreno come in Tosca-na, Marche, nel Trentino –Alto Adige e altrove qualcosa si sta

muovendo sul piano nazionale si è ancora alle prese addirittura con l’insediamento dei nuovi di-rettivi dei parchi nazionali. A rendere il quadro nazionale più allarmante vi è la situazione del santuario dei cetacei, i problemi della trivellazione e degli impianti eolici, solari etc che rendono ormai indispensabile un rimessa a punto degli strumenti e delle sedi per gestire le novità della situazione. Un esempio per tutti di cui finora nessuno sembra interessato e cioè cosa ha signi-ficato concretamente aver tolto ai piani del parco il paesaggio.

La discussione sul ruolo dei parchi dopo un lungo periodo caratteriz-zato da interventi penalizzanti so-prattutto ma non soltanto finan-ziari registra un avvio di riflessio-ne critica nazionale a metà dicem-bre del 2013 con l’incontro alla Sapienza di Roma promosso dal ministro Orlando. Fino a quel momento a tenere banco erano state le vicende del senato dove ormai da alcuni anni si pasticcia sulle modifiche alla legge 394 che incontrano sempre meno consensi tra le stesse asso-ciazioni ambientaliste di fatto le uniche a manifestare documenta-te critiche e crescenti perplessità sulla strada imboccata. E’ una fa-se in cui brilla per assenza il mini-stero dell’ambiente ma anche il fronte delle isti-tuzioni regionali e locali e degli stessi parchi appare assai poco pre-sente a attivo salvo un tardivo documento delle regioni che ha coinciso peraltro con il passag-gio di mano dal ministro Orlando a Galletti al mi-nistero dell’ambiente. Non ci risulta infatti che se ne sia discusso in qualche sede a partire dal parlamento. Alla Sapienza si è così arrivati sen-za praticamente una proposta di base se non per quanto rinvenibile in una serie di documenti impor-tanti delle associazioni ambientali-ste e un Quaderno del Gruppo di San Rossore ‘Aree naturali protet-te-Il futuro che vogliamo’ presenta-to nel dibattito alla Sapienza e con-segnato al ministro Orlando. Anche per il cambio al ministero dell’ambiente la situazione da allo-ra non ha registrato novità signifi-cative se non la conferma impor-tante anche in sede europea che il ministero dell’ambiente impegna-to nella istituzione di nuove 4 aree

Eppure ci sono situazioni come quella del Parco delle Apuane che a qualche riflessione critica do-vrebbe indurre visto che delle cave si sta discutendo in base al piano paesistico ma non a quello del parco che riguarda anche aspetti non paesaggistici ma es-senziali per un’area protetta. Da qui l’esigenza urgente e irriman-dabile specie nel semestre euro-peo ‘italiano’ e senza rimandare le cose al nuovo titolo V per una intesa tra ministero dell’ambiente che ha come è stato detto pro-blemi di raccordo con diversi altri ministeri con le regioni e gli enti locali perchè si torni il prima pos-sibile a istituire una sede all’insegna di quella ‘leale

collaborazione’ cancel-lata anni fa dalla 394 e che i testi del senato ignorano tranquilla-mente. Insomma anche per i parchi bisogna rimet-tere mano ad un im-pegno nazionale che in alcuni ambiti fonda-mentali come la difesa del suolo, le bonifiche, l’agricoltura ect è in corso sia in sede par-lamentare che mini-steriale.

In un nuovo Quaderno il Gruppo di San Rossore ‘Riforma dei Parchi-Visioni e urgenze’ è tornato sul alcuni di questi passaggi ineludibili dal Santuario dei cetacei alle Alpi, dai parchi regionali al ruolo dei direttori e degli apparati, della gestione nazionale e comunitaria. Uno studio del Politecnico di Tori-no a livello europeo ripropone il ruolo del paesaggio come ponte –ora chiuso per lavori- tra am-biente e cultura. Non mancano perciò validi e ag-giornati punti di riferimento per rimettere in moto le cose.

Renzo Moschini

AANNONNO V, NV, NUMEROUMERO 1818

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NAVICELLI SPA MOSTRA “MUSICA: CHE PASSIONE!”

La Navicelli di Pisa spa ha ospi-

tato dal 4 aprile al 2 maggio la

mostra di pittura e grafica

“Musica: che passione!” orga-

nizzata dall’Accademia d’arte di

Pisa. Ventisette opere degli al-

lievi della scuola del maestro

Bruno Pollacci ispirate ai musi-

cisti e agli strumenti musicali e

realizzate con varie tecniche:

lapis, carboncino, seppia, san-

guigna, pastello secco, acque-

rello e olio. Gli autori che hanno

esposto le loro opere sono stati

il maestro Bruno Pollacci e gli

allievi Lori Baldi, Lidiana Baldoni,

Giuliano Bandecchi, Sandra Bel-

trami, Franca Benfenati, Elisa

Bertaccini, Adele Bonacci,

Laura Brizzi, Eleonora Buti,

Cristina Cerri, Cecilia Colalu-

ce, Alfredo Colombini, Euge-

nio Contatore, Tatiana Di

Sacco, Santi Divieto, Cristia-

na Ferrise, Yuri Foschi, Feni-

ce Rita Francalanci Tognet-

ti, Vincenzo La Rocca, Mari-

lena Luongo, Roberto Man-

froni, Rolando Mannucci,

Laura Ricci, Carla Scatena,

Gabriella Vattovaz, Giovanni

Viani. “I soggetti esposti –

spiega Pollacci - sono omag-

gi ai musicisti che in passa-

to o nel presente hanno e-

mozionato ed emozionano i

miei allievi dell'accademia.

Si spazia quindi in modo

"crossover" dai grandi della

classica ai Pink Floyd, Ma-

donna, Paco De Lucia, Pat

Metheny, Bob Marley, ecc.

Ma non mancano opere

dedicate ai cosiddetti musi-

cisti di strada e opere im-

prontate alla pura ricerca

del ‘bello estetico’, espresse

attraverso sintesi di partico-

lari interessanti tratti da

performances strumentali,

nelle quali le mani del musi-

cista e i dettagli dello stru-

mento diventano protagoni-

sti assoluti. E non manche-

ranno composizioni di stru-

menti etnici, particolarmente

interessanti per forme e colo-

ri. La musica accompagna da

sempre ogni attimo delle lezio-

ni quotidiane che tengo dal

1978 all'accademia e ho

sempre abituato i miei allievi a

prendere in considerazione le

affinità tra pittura e musica

attraverso la composizione, le

tonalità, gli accenti, lo stile,

l'equilibrio formale, l'improvvi-

sazione, l'energia e la poesia

evocativa, tanto per portare

alcuni esempi. Osservando

un'opera pittorica e ascoltan-

do una musica possiamo en-

trare in sintonia o meno, indi-

pendentemente dal capire, in

quanto si attiva il sentire e

non l'analisi razionale. Avver-

tiamo forme, segni e colori più

in armonia con noi così come

l'ascolto di determinate atmo-

sfere musicali. Il rapporto è

strettissimo e non a caso la

mia quarantennale attività

artistica/figurativa è affianca-

ta dalla mia altrettanto qua-

rantennale attività radiofonica

di promozione della musica

jazz e blues, per cui mi è venu-

to naturale proporre ai miei

allievi questo tema”.

D.S.

NNAVICELLIAVICELLI NNEWSEWS

Page 25: Navicelli News n° 18

Navicelli News AANNONNO V, NV, NUMEROUMERO 1818

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“Il mio libro – spiega Liberi -

ripropone la guida pratica e

il ricettario in uso per i mari-

nai cuochi nel periodo fra le

due guerre mondiali, con

proposte di menu completi

per un intero mese: 31 me-

nu per mezzogiorno e 31

per la sera. Per ciascun menu vengono descritte

tutte le ricette del giorno, dosi e procedure con

consigli anche per la presentazione dei piatti. La

mensa di mezzogiorno non è molto distante, come

menu, dalle moderne abitudini essendo general-

mente composta da un primo, un secondo con ric-

co contorno, formaggio, frutta, caffè e l’aggiunta,

nei giorni comandati, di antipasto e dolce. Più ricca

ci appare invece quella serale che, dopo un piatto di

minestra, propone, prima della pietanza, il cosiddet-

to piatto di mezzo che è in pratica un altro secon-

do: piatti di pesce ma anche di carne, dal pollo alle

scaloppe, o di verdura, come la torta Pasqualina e

le melanzane alla parmigiana. Entrando nel merito

delle varie ricette ci si accorge che i piatti sono più

conditi dei nostri e che l’uso delle uova è molto più

intensivo: il colesterolo non era molto considerato.

E’ vero che le ricette sono pensate per la cucina di

una nave piuttosto

che per una gita in

barca, ma è anche

vero che molte so-

no abbastanza sem-

plici così da richie-

dere tempi non ec-

cessivi e spazi di

lavoro adatti anche

ai fornelli di

un’imbarcazione

leggera”.

Un libro spiega tutte

le regole necessarie a

un cuoco secondo gli

standard dei primi del

‘900 e raccoglie 300

ricette aggiornate. Si

tratta di “Menu di

bordo. Il ricettario e

la guida pratica per i

cuochi della Regia

Marina” di Roberto

Liberi (Edizioni ETS)

“La Marina ha sempre prestato molta attenzione

all’alimentazione e aveva creato alla Spezia una

vera e propria scuola di cucina nella quale gli allie-

vi non solo imparavano da cuochi professionisti

l’ABC dell’arte gastronomica, ma si abituavano

anche a muoversi nel poco spazio destinato alle

cucine delle unità più piccole (sommergibili e tor-

pediniere) e a cucinare e servire in tavola anche

quando il mare faceva capricci rischiando di di-

struggere in pochi istanti la fatica di ore di lavoro.

Di quella scuola, che ha avuto il suo periodo mi-

gliore negli anni tra le due guerre mondiali, ci è

rimasto il ricettario edito nel 1938”. A parlare è

l’Ammiraglio Ro-

berto Liberi che,

spinto da un inte-

resse culturale e

storico, oltre che

gastronomico, ri-

propone quel ricet-

tario per curiosare

sulle abitudini ali-

mentari dei nostri

nonni.

CUCINARE A BORDO - DAL MEGAYACHT ALLA PICCOLA IMBARCAZIONE

A cura di Daniela Salvestroni

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NNAVICELLIAVICELLI NNEWSEWS

CUCINARE A BORDO - DAL MEGAYACHT ALLA PICCOLA IMBARCAZIONE

A cura di Daniela Salvestroni

LLEE RICETTE RICETTE DEIDEI CCUOCHIUOCHI DELLADELLA REGIA MARINAREGIA MARINA

TTRANCIARANCIA DIDI PPESCEESCE ALLAALLA

LLIVORNESEIVORNESE CONCON II PPISELLIISELLI

Ingredienti:

Pesce da taglio gr. 750 Olio gr. 100 Pomodori freschi gr. 500 Piselli freschi gr. 750 Aglio Pepe Sale Prezzemolo

Preparazione:

Fate soffriggere olio, prezzemolo e aglio ben tritato;

preso colore aggiungete i pomodori sbucciati senza

semi e tagliati a filettini, quindi fate cuocere per 15

minuti. Aggiungete il pesce tagliato in tante fette e i

piselli già lessati, fate cuocere e servite con patate o

altro a parte. Si possono usare, per maggior semplici-

tà, una piccola scatola di polpa pronta e una confezio-

ne da 250 gr. di piselli surgelati.

VVERMICELLIERMICELLI ALLALL’’ACCIUGAACCIUGA Ingredienti:

Vermicelli gr. 500 Burro gr. 60 Olio gr. 60 Acciughe gr. 80 Aglio e prezzemolo

Preparazione:

Tritate uno spicchio d’aglio e il prezzemolo e fateli

soffriggere col burro e l’olio quindi aggiungete le

acciughe ben pulite e dilescate e lasciate soffrig-

gere per alcuni minuti finché le acciughe siano

squagliate. Lessate i vermicelli in abbondante ac-

qua e sale e a cottura conditeli. Serviteli ben caldi.

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Page 27: Navicelli News n° 18

NAVICELLI NEWS

Chiuso in redazione il 01/07/2014

Reg. Tribunale di Pisa Numero 8/09 27

Tel.: 050-26158

Fax: 050-46478

E-mail: [email protected]

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Editore

Navicelli Di Pisa SpA

Presidente

Giovandomenico Caridi

Direttore Responsabile

Andrea Bruscoli

Grafica ed Impaginazione

Marco Sammataro

Redattori

Enrico Becuzzi

Marilena Branchina

Andrea Bruscoli

Nicola D’Andretta

Daniela Gennusa

Silvia Leon

Viola Luti

Marco Magnarosa

Patrizia Mammini

Piero Pagliaro

Andrea Pecori

Gaetano Petrizzo

Simone Pistolesi

Daniela Salvestroni

Marco Sammataro

Online: www.navicelli.itwww.navicelli.it

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Hanno collaborato a questo numero:

Nicola De Neri

Giuseppe Fusco

Renzo Moschini

Indirizzo: Via della Darsena, 3

56121, PISA


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