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Ôsugi Sakae (1885-1923). Un anarchico giapponese, di Philippe Pelletier, 01 di 02.

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  • 8/9/2019 sugi Sakae (1885-1923). Un anarchico giapponese, di Philippe Pelletier, 01 di 02.

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    N I C A 6 G I U G N O 2 0 1 0

    Profili libertari. Philippe Pelletier, sugi Sakae (1885-1923).

    Un anarchico giapponese, Da: "A Contretemps", n 18,0ttobre 2004, 01 di 02.

    Nel 1920, un degnoprofessoredell'Universit di

    Tky, di nome Morito,fu incarcerato per un

    anno ed interdetto a vita all'insegnamento per averpubblicato uno studio su...Kropotkin [A] . Il giapponedell'era Taish, imperialmente

    democratico, sapeva comeregolare i conti con coloro che,senza essere anarchici,manifestavano semplicemente, come il professor Morito, dellacuriosit intellettuale per le loro idee. In quanto agli anarchicistessi, essi rischiavano addirittura la propria pelle, come

    sugi Sakae e It Noe, la sua compagna, assassinati il 23settembre 1923.Al di l della sua vita avventurosa e della sua tragica fine,

    sugi Sakae una figura fondamentale dell'anarchismogiapponese sconosciuto alle nostre latitudini. per questoche ci sembrato opportuno pubblicare questo studio che

    Jacques Pelletier gli dedica e di cui una prima versione, pibreve, apparsa nel numero 28 della rivista Ebisu-Etudes

    http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-profili-libertari-osugi-sakae-1885-1923-un-anarchico-giapponese-da-a-contretemps-n-18-0ttobre-2004-01-di-02-47920043.htmlhttp://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-profili-libertari-osugi-sakae-1885-1923-un-anarchico-giapponese-da-a-contretemps-n-18-0ttobre-2004-01-di-02-47920043.htmlhttp://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-profili-libertari-osugi-sakae-1885-1923-un-anarchico-giapponese-da-a-contretemps-n-18-0ttobre-2004-01-di-02-47920043.htmlhttp://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-profili-libertari-osugi-sakae-1885-1923-un-anarchico-giapponese-da-a-contretemps-n-18-0ttobre-2004-01-di-02-47920043.htmlhttp://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-profili-libertari-osugi-sakae-1885-1923-un-anarchico-giapponese-da-a-contretemps-n-18-0ttobre-2004-01-di-02-47920043.htmlhttp://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-profili-libertari-osugi-sakae-1885-1923-un-anarchico-giapponese-da-a-contretemps-n-18-0ttobre-2004-01-di-02-47920043.htmlhttp://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-profili-libertari-osugi-sakae-1885-1923-un-anarchico-giapponese-da-a-contretemps-n-18-0ttobre-2004-01-di-02-47920043.htmlhttp://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-profili-libertari-osugi-sakae-1885-1923-un-anarchico-giapponese-da-a-contretemps-n-18-0ttobre-2004-01-di-02-47920043.html
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    La versione lunga e

    riveduta, che qui offriamo,seguita da una preziosabibliografia su sugiSakae, il socialismo el'anarchismo giapponese

    prima del 1945, meritava di essere accolta. Essa conferma,

    ad ogni modo, la considerazione in cui teniamo, in generale, ilavori di Philippe Pelletier su un argomento che probabilmente, come lo prova il testo presente, uno dei rari apadroneggiare. Attraverso alcune recenti pubblicazioni apparse in Giappone,

    la figura di sugi Sakae sembra essere oggetto di una

    riscoperta. Vi si potr vedere, a scelta, sia una manifestazionestrettamente nipponica di questa curiosa passionepostmoderna e mondializzata per il revival light sia, comesuggerisce arditamente Philippe Pelletier, un segno chequesta parola libertaria di rottura sarebbe oramai"intelligibile" in un Giappone in cui comincerebbero ad

    allentarsi i legami di servit con un sistema "in via diaffondamento". Sia quel che sia, non resta non di meno il fatto che il

    percorso molto singolare di sugi Sakae- dall'individualismoall'anarco-sindacalismo- meriti di essere conosciuto. ChePhilippe Pelletier sia dunque ringraziato e che i lettori si

    preparino per questo viaggio di lunga durata verso questaTerra Incognita dell'anarchismo giapponese. C' da

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    scommettere che, come noi, essi avranno molto daapprendere. [A] Laneddoto riportato da Victor Garca in Museihushugi.

    Breve storia del movimento anarchico giapponese , Firenze,1976. [B] Studio pubblicato nel quadro di un ricco dossier tematico

    Anarchisme et mouvements libertaires au dbut du XXesicle, [Anarchismo e movimenti libertari all'inizio del XXsecolo], a cui collaborano anche Komatsu Rygi, Christine

    Lvy, Gilles Bieux e Jean-Jacques Tschudin. A contretemps.

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    sugi Sakae (1885-1923). Un anarchicogiapponese

    di Philippe Pelletier

    "Vi sono piante che inaridiscono non appena fiorite. Devonocomunque fiorire per ampliare la loro vita". Lettera inviata da sugi Sakae a Ishikawa Sanshir,

    Zensh, vol. 14.

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    Associare lanarchismo ed il Giappone costituisce a priori undoppio paradosso. Da una parte, l'anarchismo probabilmente il pi disprezzato, il pi sconosciuto se non il

    pi calunniato dei movimenti politici sia nella sua filosofia sianella sua azione pratica. Qualche formula sconcertante edalcuni episodi scandalistici non sono in genere ricordati che aprezzo dell'oblio delle sue realizzazioni pi positive, come lacreazione delle Borse del lavoro in Francia, le conquistedell'anarco-sindacalismo, le scuole libere di Francisco Ferrer o

    di Sbastien Faure, l'epopea della Makhnovishina (1917-1921)o l'insurrezione di Kronstadt (1921) nella Russiarivoluzionaria, le esperienze autogestionarie della Spagna del1936. Supporre, d'altra parte, che questo movimento articolato su

    un'esigenza esacerbata di libert individuale possa svilupparsi

    in un paese come il Giappone, reputato per essere socio-culturalmente lontano dall'individualismo, sembra irrealistico. Per superare questo paradosso apparente, sembra allo

    stesso tempo pratico e pertinente collegarsi al percorso di unanarchico giapponese abbastanza emblematico erappresentativo, che permetta, innanzitutto, di affrontare la

    complessit di questa problematica. Il personaggio che siimpone sugi Sakae (1885-1923). Ma perch lui e non unaltro?

    BUONE E CATTIVE RAGIONI DI UN ESEMPIO

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    Il primo riguarda la sua relazioneamorosa concomitante con tre donne per un breve periodo della sua vita(1916), episodio che si concluse con undramma spettacolare e diventatofamoso, una delle sue amanti tent di

    pugnalarlo [2]. Il secondo legato allasua tragica morte. Il 15 settembre1923, la Kempeitai, la gendarmeria, loassassina, insieme alla sua compagna It Noe (1895-1923),scrittrice e militante anarchica ed il loro nipote di sette anni,

    Tachibana Munekazu. I tre furono strangolati dopo essere

    stati severamente battuti. Per riprendere l'affermazione delsaggista Komatsu Ryji, chedeplora che l'anarchismogiapponese sia soprattuttoconosciuto per i suoi "affari" o i suoi"incidenti" (jiken), ci non equivale

    a evidenziare ancora se non gliaspetti cupi dell'epopea anarchica[3]? vero che questi "affari" furono

    numerosi: -"Affare delle bandiere rosse" (akahata jiken, 1908);

    http://www.youtube.com/watch?v=ZVDktoE3a0Ihttp://www.youtube.com/watch?v=ZVDktoE3a0I
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    -"Affare di alto tradimento" (taigyaku jiken, 1911)- che videl'esecuzione di Ktoku Shsui, di Kanno Sugako (1881-1911) edi dieci altri militanti anarchici o socialisti-;

    - "Affare Pak Yl-Kaneko Fumiko (Boku Retsu-KanekoFumiko jiken, 1923-1926); - "Affare della Societ della ghigliottina" (Girochin-sha jiken,

    1924-1926, dal nome di questo gruppo di militanti desiderosidi vendicare la morte dei loro amici sugi Sakae e It Noe)[4];

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    o condannati, le riunioni pubbliche o i congressi quasisistematicamente interrotti dalla polizia. Tra il 1925 ed il1945, pi di 75.000 persone sono arrestate e processate per

    infrazione alla legge sul mantenimento dell'ordine, I militantisono imprigionati, spesso torturati, maltrattati in prigione incui a volte muoiono. Le forze poliziesche beneficiano di unclima favorevole che le spingono a trascendere il quadrolegale della loro missione. Cos, per giustificare il suo crimine,Amakasu Masahiko, il capitano che comand la spedizione

    punitiva contro la famiglia sugi e che strangol Sakae con lesue mani, dichiar di aver agito "al servizio del suo paese"(kokka ni kken suru) [5]. Senso di totale impunit, dunque,confermata da questa affermazione di un tenentedell'esercito: " Fui sorpreso nel vedere che Amakasucomparisse davanti la corte militare [per il suo crimine]. A

    quest'epoca, avevamo tutti l'impressione che potevamoricevere una promozione se avessimo ucciso qualchesocialista..." [6].

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    Il percorso politico e personale di sugi riassumel'evoluzione che conosce il Giappone alla fine del Meiji. Ilpaese passa, in mezzo secolo, da una societ rurale, quasifeudale, spesso arcaica, ad una societ sempre piindustrializzata, cittadina, moderna. L'episodio dellademocrazia Taish- che lo storico Andrew Gordon preferisce

    qualificare come "democrazia imperiale"- sembra apportareuna boccata di ossigeno socio-politico. Ma gli succede benpresto un tenn-militarismo fascistizzante, con la sua coortedi intellettuali stipendiati, degli "andiamo alla guerra", dibestie gallonate e le sue squadre di militari esaltati, dimafiosi, crapule fasciste come Kodama Yos-hio (1911-1984) o

    Sasakawa Ryichi (1899-1995). Periodo plumbeo,

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    sanguinario, bombardato e finalmente atomizzato dallaGuerra dei quindici anni (Jgonen-sens).Esisterebbe unaltra ragione- indiretta quest'ultima-

    attestante la dimensione maggiore di sugi Sakaenell'anarchismo giapponese: la sua sparizione avrebbe inqualche modo annunciato il declino del movimento al qualededic un'attivit militante straripante. Contrassegnata dallasua collaborazione a molte riviste, l'esuberanza di energiateorica e pratica che egli incarn contribu certamente ad un

    allargamento della rete degli individui che si impegnarono nelmovimento. sugi, ad esempio, svolse un ruolo determinantenella creazione di unorganizzazione unica raggruppante tuttele tendenze socialiste, la Lega socialista del Giappone(Nihonshakaishugi dmei ), fondata il 10 dicembre 1920, quicont un migliaio di aderenti e fu dissolta il 28 maggio 1921.

    Contribu alla radicalizzazione del sindacalismo operaio natocon la Societ fraterna ( Yaikai), fondata nel 1912, e che, nel

    1918, si trasform nella Federazionedel lavoro del Giappone ( Nihon rdsdmei , abbreviata in Sdmei ),raggruppante allora 30.000 membri.

    Negli anni che seguirono la morte disugi, l'anarchismo, compresoquello nella sua versione pispecificamente anarco-sindacalista,

    progred ancora. Riscaldato dall'ondata di repressione cheaccompagn i tentativi di vendetta dell'assassinio di sugi-

    Noe, e tirando il bilancio dello stallo politico dove si trovavanoconfinati, gli anarchici affinarono la loro strategia. Esclusi, nel

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    1922, dalla Sdmei attraverso l'alleanza (provvisoria) deisocialdemocratici e del bolscevichi, essi fondarono, nel 1926,un sindacato di ispirazione libertaria- l'Unione generale libera

    dei sindacati operai ( Zenkoku rd kumiai jiy rengkai ,abreviato in Zenjiren o anche in Jiren) - che radun, durante ilsuo congresso fondatore, 400 delegati e 25 sindacatitotalizzando 8400 membri, numero che progred sino araggiungere i 15.000 membri nel 1927[7]. Senza essere, propriamente

    parlando, un'organizzazione di massa,l'Unione generale libera dei sindacatioperai superava lo stretto quadro di unsemplice gruppuscolo. Sosteneva, inogni caso, il confronto con i 12.500aderenti del Consiglio dei sindacati

    operai del Giappone (Nihon rd kumiaihygikai), l'organizzazione sindacale creata e controllata daibolscevichi, che nel frattempo si erano fatti escludere dallaSdmei, nel 1925 [8]. Se, anche dopo l'assassinio, nel 1923, di sugi Sakae et dIt

    Noe, una presenza anarco-sindacalista ed anarchica si

    afferma all'interno del movimento operaio, non di meno sugirappresenta una figura, un personaggio dell'anarchismo.Parafrasando il titolo di un celebre libro, Quintessenza delsocialismo (Shakaishugi shinzui, 1903) del suo introduttoreall'anarchismo, Ktoku Shsui, allora in una fase,marxisteggiante, si pu dire che sugi riassume, in effetti, in

    s una quintessenza dell'anarchismo in Giappone. Una tra lealtre nel mondo, arricchendo la diversit e la molteplicit

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    degli approcci libertari. probabile anche, se si deve credereal rialzo della sua popolarit nell'attuale Giappone, che sugisia in grado di interessare molti giapponesi d'oggi. Ne sono

    testimoni, ad esempio, la pubblicazione di molte opere recentisu sugi come l'appassionato interesse che gli dedica ungiornalista ricercatore, Kamata Satoshi, che gli ha dedicato unlibro. probabilmente perch moderno che sugi attira. Inun contesto di soffocante globalizzazione mercantile e diindifferenza dei punti di riferimento ideologici, le sue opzioni

    politiche- critica del capitalismo liberale, ma anche critica deltotalitarismo comunista-bolscevico- suonano giusto. oltre aquesta dimensione, non c' dubbio, tuttavia, che la traiettoriapersonale di sugi, fatta d'impegno e di vitalit, affascina,cos come la sua fine drammatica, quella morte che chiuse unpercorso ricco, tumultuoso e difficile ma vivo riflesso di un

    secolo che congiunse progresso e barbarie [9].

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    IMPORTAZIONE O SPONTANEIT DELLANARCHISMO INGIAPPONE?

    Per la sua aspirazione alla liberted all'emancipazione individuale ecollettiva, l'anarchismo si rivolge

    agli "amanti appassionati dellacultura di se stessi" (FernandPelloutier) e riposa su un principiouniversalista ed una finalituniversale [10]: il suo progettosocietario valevole in ogni tempo

    ed in ogni luogo. Detto ci, spazi e storie non sono omogenei.Di fatto, la formulazione teorica epratica dell'anarchismo sorge in uncontesto ben particolare checaratterizza innanzitutto i paesiindustrializzati dell'Europa

    occidentale: il sorgere del capitalismoindustriale e la creazione delproletariato (nel senso ampio deltermine, cio i lavoratori manuali ointellettuali che non dispongono dei mezzi di produzione, discambio o di riproduzione). Se aggiungo un altro aspetto: un

    processo gi ben avanzato di laicizzazione e di

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    secolarizzazione della societ, condizione quasi prerequisitoper ogni espansione del "n Dio, n padrone" anarchico [10]. Detto altrimenti, se esiste in ogni societ antiche premesse

    teoriche dell'anarchismo (Spartaco, La Botie, forse Spinozaper quel che riguarda l'Europa), bisogna aspettare il XIXsecolo per assitere alla sua elaborazione, la sua affermazioneteorica e pratica (Godwin, Proudhon, Bakunin, la PrimaInternazionale...). Da questo punto di vista, l'anarchismo sipone bene nel quadro generale del socialismo. Non un caso

    se le sue formulazione pi spinte ad un momento ed in unluogo dato corrispondono alla situazione storico-geograficaparticolare, esacerbata, di un paese particolare: l'Inghilterraindustriale e liberale per Godwin, la Francia postrivoluzionaria e giacobina per Proudhon, il Biennio rosso e gliinizi del fascismo per gli anarchici italiani come Errico

    Malatesta, Luigi Fabbri o Camillo Berneri.

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    Il Giappone della prima met del XX secolo si ritrova inquesta configurazione? Si pu ampiamente rispondere inmodo affermativo. sugi ha, da poco ad ogni modo, una

    sintesi originale in un momento in cui la societ giapponeseesce dal fermento dell'era Meiji prima di cadere sotto il giogotenn-militarista. Tutte le tendenze socialiste giapponesihanno cercato di dare un senso appropriato al loro ideale e dinon essere in bilico con la loro epoca. Non hanno mancato diapportare la loro riflessione sull'evoluzione storica del

    Giappone e sulle possibilit di instaurazione del socialismo inquesto paese [11]. Su quest'ultimo punto, le analisi marxiste ed anarchiche

    divergono fondamentalmente, ricordiamolo. La prima siiscrive in uno schema storicomeccanicistico, quasi determinista,

    non lasciando che molto poco postoalla libert; consegnata alle sueproprie contraddizioni generaliperch sono dei paesi ancora moltorurali e molto feudali, come la Russiadel 1917 o la Cina del 1949, che

    sono stati acquisiti al comunismostatale e non i paesi industrializzati al movimento socialistapotente come la Germania o la Francia. La seconda non credead un movimento prestabilito della storia e non , malgradoquanto lasciamo percepire alcuni prismi rousseauiani erronei,n ottimista n pessimista; valuta che l'umanit capace di

    progresso cos come di regresso, cos come l'ha formulato il

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    geografo anarchico Elise Reclus (1830-1905) sulla scia delfilosofo Giambattista Vico. Questa concezione anarchica d priorit all'azione diretta e

    volontaria, il che non implica che essa sia irragionevole, comel'hanno considerata i suoi avversari politici all'interno delmovimento socialista. In Giappone, ad esempio, Sakai

    Toshihiko (1871-1933), Arahata Kanson (1887-1981) o Tazoe Tetsuji (1875-1908) hanno opposto alla pretesa impazienzaanarchica l'efficacia, incarnata, secondo essi, dal

    parlamentarismo. Questa strategia gradualista e ragionevole"non ha tuttavia impedito ad un numero significativo dei suoisostenitori di rinunciare puramente e semplicemente alsocialismo, una volta aspirati dalla spirale politica [12]. Suquesto punto, sugi Sakae si mostrato profetico, per lomeno lucido, quando rivolgeva queste parole molto dure agli

    intellettuali erettisi in avanguardia (Akamatsu, Abe, Suzuki,Kagawa...): " Quanti ne rimarranno ad essere degni di fiducia?(...). Tra questi esperti in erbe, rimangono ancora oggi deisocialisti, anche molti. Ma quando il temporale scoppier ed ilfulmine cadr, questi uccelli non fuggiranno su di un albero osotto un tetto, e quanti saranno? Nemmeno uno. Si potrebbe

    evidentemente utilizzarne qualcuno sino a quel momento. Maquesta gente, che ha una decente preveggenza, utilizzerannogli operai piuttosto che essere essi stessi utilizzato. Micamatti! " [13]. Il movimento anarchico non fu esso stesso al riparo da certe

    derive, essenzialmente terroristiche. Spesso ispirate al

    nichilismo russo- la cui vicinanza psicologica e socio-politica tanto pi evidente che, come questultimo, esse si sono

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    verificate in una societ rurale in via di modernizzazione in cuiil tenn assimilabile allo zar,- queste derive terroristichesono state denunciate al suo interno. Una trentina danni

    dopo l'esperienza francese, che aveva visto gli anarchiciimpegnarsi nel movimento sindacale dopo il breve periododegli attentati (1892-1894), il movimento giapponeseconobbe una strada simile. Dopo l'"affare dell'altotradimento" (1910-1911) e "dell'era d'inverno" (fuyu no jidai,1910-1914), i suoi passi lo condussero da un populismo pi o

    meno nichilistico all'anarco-sindacalismo. Questa svolta devemolto a sugi Sakae, anche se le circostanze della sua morterilanciarono, per un certo periodo, le idee di vendetta sociale.

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    VITALISMO E MONADOLOGIA IN SUGI

    Al di l delle tappe del suo sviluppoindustriale e della sua modernizzazione, ilGiappone poneva all'anarchismo dellequestioni specifiche in quanto

    all'evoluzione del sistema dei valori eall'adeguamento dei suoi principi ad unasociet malgrado tutto originale inrapporto alla culla europea

    dell'anarchismo. sawa Masamichi, uno degli esegetigiapponesi di sugi Sakae, evoca a

    questo proposito il dibattito che, nel1907- anno che vide in Giappone lascissione tra la tendenza"parlamentarista" e quella chespingeva all'"azione diretta"(chokusetsu kd),- oppose due

    personaggi importanti: Tazoe Tetsuji,sostenitore della prima, e ishi Seinosuke [14], sostenitoredella seconda [15]. Tazoe insisteva sulla necessit di "creare un movimentospontaneo della nazione giapponese", relativamenteindipendente dai grandi principi tracciati in Europa. Per lui,

    questa "spontaneit" giapponese doveva adottare ilgradualismo parlamentare, il quale diventava teoricamente

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    giustificato e praticamente indispensabile. Al contrario, ishiricordava che i dirigenti giapponesi seguivano il modello deiloro omologhi occidentali (Bismarck, Rockfeller), e che il

    Giappone era ormai integrato nella corsa del mondo, il cheinduceva che il socialismo giapponese non dovevasingolarizzarsi, ma applicare i principi enunciati da Bakunin eKropotkin. Per sawa Masamichi, sugi che ha meglio ripreso questa

    problematica, approfondendola.

    Egli sottolinea a questo proposito ilriorientamento che conobbe ilpensiero di sugi durante la suaseconda prigionia a Chiba, per dueanni, dal 1908 al 1910, per viadella sua implicazione nell'"affare

    delle bandiere rosse" (17 maggio1908). Come segnaler egli stesso

    in seguito, sugi si allora messo a riflettere su se stesso esul suo impegno. A ventitr anni, sugi ancora giovane, maha gi vissuto molto. Sballottato dai frequenti spostamentidella sua famiglia, conobbe un'adolescenza ed una giovinezza

    turbolenti. Suo padre, militare e simpatizzante dellaKokurykai, era un personaggio molto autoritario e un po'limitato, ma piuttosto insignificante e senza un grande ruolonell'ambiente familiare. Nel 1902, quando sugi ha circadiciotto anni, la morte precoce della madre temuta edadorata lo colp molto [17].

    Molto presto, il giovane attratto dalla compagnia femminilee dalle risse. , infatti, un sentimentale che attribuisce molta

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    stessa cosa per Bakunin: "[...] Poich mi vedo costretto adimpiegare spesso la parola Natura, credo dover dire qui ciche intendo con questa parola. Potrei dire che la Natura, la

    somma di tutte le cose realmente esistenti. Ma ci midarebbe un'idea completamente morta di questa Natura, chesi presenta a noi al contrario come movimento e vita [...], lacombinazione universale, naturale, necessaria e reale, maaffatto predeterminata, n preconcetta, n prevista, di questainfinit di azioni e di reazioni particolari che tutte le cose

    realmente esistenti esercitano incessantemente le une sullaaltre" [20]. Dopo la sua prigionia a Chiba, sugi Sakae rediger diversi

    testi su questo tema della "vita" (sei), inseparabile, secondolui, dall'io, dalla libert e dall'azione.All'inizio c' l'azione" (Hajime ni ko ga

    ari), scriver anche un po' pi tardicitando la frase che Romain Rollandriprende dal Faust [21]. Esporrl'essenziale delle sue concezioni inL'espansione della vita (Sei no kakuj),del luglio 1913. Vi si legge: " La vita pu

    essere capita in un senso ampio ed in unsenso stretto. Io, la prendo nel suo senso pi stretto, come il

    principio della vita dell'individuo. L'essenza di questa vita non altra cosa che l'io. E finalmente, l'io un tipo di energia(chikara no isshu) che obbedisce alle regole dell'energia nelladinamica dell'energia. L'energia deve apparire non appena

    c' movimento, azione (dsa), perch esistenza di energia emovimento sono sinonimi: Di conseguenza, l'attivit

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    dell'energia (chikara no katsud) una cosa che non si puevitare. L'azione stessa interamente nell'energia. L'azione l'aspetto unico dell'energia. La logica necessaria della nostra

    vita ci ordina dunque di agire. E di svilupparci. Ci nonsignifica nient'altro che l'estensione nello spazio di ci cheesiste. Ma lo sviluppo della vita deve apportare anche la

    pienezza della vita. La pienezza giunge inoltreinevitabilmente con lo sviluppo. Di conseguenza, pienezza esviluppo devono essere una sola e stessa cosa. L'espansione

    della vita diventa dunque il dovere della nostra unica vita.Colui che soddisfa gli implacabili bisogni della sua vita quello che agisce effettivamente di pi. La logica necessariadella vita ci ordina di scartare, di distruggere tutte le cose cheostacolano l'estensione della vita. E quando giriamo laschiena a quest'ordine, la nostra vita, il nostro io, stagna si

    corrompe, si distrugge" [22]. Le difficolt sopraggiungono negli urti reciproci delle vite di

    ognuno. Si produce allora, secondo sugi, una polarizzazionedella societ tra oppressori ed oppressi, tra padroni e schiavi.L'umanit sembra rassegnarsi, accontentandosi di cambiarepadroni. Ma la rivolta contro questo stato di cose- che, in

    definitiva, ostacola l'estensione di ogni vita- portata da unaminoranza. I soprassalti della storia non devono pi condurrea cambiare padroni, ma all'emancipazione di tutti e diognuno.

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    in questo senso che sugi afferma: " Ora che la realt deldominio ha raggiunto il suo punto pi alto, l'armonia non labellezza. La bellezza nel caos. L'armonia una menzogna. Il

    vero nel caos. Non possiamo ora raggiungere l'espansionedella vita che attraverso la rivolta. Non che attraverso larivolta che possiamo creare una nuova vita, una nuovasociet " (Zensh, II, p. 34). Spesso citata a proposito di sugi,questa frase- " La bellezza nel caos "- non deve essere malinterpretata. Perch, come dice Daniel Colson,

    "nell'utilizzazione moderna e libertaria della parola, il caoscessa di rinviare ad un'origine temporale, superata da unavvenire lineare ed orientato dal tempo. Costituisce alcontario il sostrato sempre presente di tutti i possibili di cui ilreale portatore [...]. Come molti testi libertari permettono di

    mostrare, da Curderoy a Bakunin,

    passando per Proudhon, l'anarchia o ilcaos a cui si richiama l'anarchismonon affatto sinonimo di arbitrario,quell'arbitrario che serve dafondamento illusorio a tutte le utopia,ma al contrario di necessit, una

    necessit sola fondatrice della libertanarchica nella misura stessa in cui essa esprime tutta lapotenza di ci che " [23]. Ci che, cos come lo segnalaancora Daniel Colson, ricorda un Nietzsche che spiega come il"carattere dell'insieme del mondo da tutta l'eternit quellodel caos, in ragione non dell'assenza di necessit, ma

    dellassenza d'ordine " [24].

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    Altrimenti detto, sugi attinge nel negativo dell'attualeumanit ci che pu essere il positivo della societ. Societed umanit sono vita, movimento, "dinamica" (dinamikku),

    per prendere un termine che sar utilizzato da IshikawaSanshir (1876-1956), uno deglianarchici giapponesi che proseguir lariflessione filosofica l dove l'avevalasciata sugi Sakae. Questa dialetticadi non-risoluzione delle antinomie

    attraverso la sintesi si opponerisolutamente alla dialettica hegeliano-marxista in tre tempi. Ricorda quella diProudhon- che sugi non ha tuttavialetto, almeno quando ha redattoL'Espansione della vita .

    In Il Sistema delle contraddizioni economiche del 1846,quest'opera tanto criticata daMarx, Proudhon scrive ancheche "l'uomo lavoratore, ciocreatore e poeta", poich"produce dal suo profondo,

    vive della sua sostanza".Durante lo stesso passaggio, Proudhon suggerisce di tornarealla monadologia di Leibniz, a condizione che quest'ultima sialiberata dall'ipoteca divina. Quest'approccio, ripreso daGabriel Tarde alla fine del XIX secolo, poi da Gilles Deleuze oGilbert Simondon alla fine del XX secolo, pone in primo piano

    l'esistenza degli esseri individuali singolari, irriducibili ad ognideterminazione esterna: le monadi, capaci di aprirsi le une

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    alle altre, dall'interno, di compenetrarsi reciprocamente e diselezionare, tra l'infinit dei mondi possibili, quello checonviene alla loro piena realizzazione.

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    La monadologia non ha nulla a vedere con la giustificazionedell'individualismo contemporaneo, che non in realt che un

    egoismo assoluto. sugi Sakae strizza l'occhio a Max Stirner,figura dell'individualismo anarchico ed autore di L'Unico e lasua propriet (1844), riprendendo il suo termine Unico(yuitsu), ma se ne differenzia nella sua implicazionesocialista. Egli fonda la sua procedura sull'individuo, insinergia con "l'aria dei tempi" in Giappone che vede per

    esempio l'esordio del watakushi-shsetsu* in letteratura, main una prospettiva sociale e collettiva, ci che egli chiama"l'individualismo moderno" (kindai kojinshugi). Da qui la suacritica agli stirneriani giapponesi come Tsuji Jun (1884-1944) [25].

    [Traduzione di Ario Libert]

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    Note [1] Su Ktoku Shsui, vedere la bibliografia in linguaoccidentale [Notehelfer (1971), Crump (1983) et Pelletier(1985)]. [2] Si tratta di Kamichika Ichiko (1888-1981), figlia di unmedico erborista. Scrittrice e giornalista, raggiunge ilmovimento femminista Seitsha nel 1912 ed aderisce alsocialismo. Imprigionata per due anni in seguito a questofallito tentativo di assassinio- che la storia ricorda con il nomedi "affare di Hayama" o "della casa del t di Hikage"-,Kamichika Ichiko esercit la funzione di deputato socialistadal 1953 al 1969 e prender parte attiva alla legge contro laprostituzione del 1954. Sposa legittima di sugi dal 1906,Hori Yasuko divorzia da quest'ultimo poco dopo il dramma. ItNoe diventa allora la terza compagna di sugi. Gli darcinque figli (quattro femmine ed un maschio- Mako, Sachiko,Ema, Ruizu, Nesutoru - di cui due morti a tenera et).Kamichika Ichiko, che, bench poco prolissa sul soggetto nellesue memorie del 1972, si mostra molto amareggiata di frontea sugi, non assit alla cerimonia funebre che riun tutti gli

    intimi di sugi alla fine del 1923. In compenso, Hori Yasuko,la sua prima moglie, vi pronunci l'elogio di suo marito,effettuando al contempo una messa a punto della lororelazione. [3] Komatsu Ryji (1997). [4] La rabbia degli anarchici sar aggravata dal fatto che il

    capitano di gendarmeria responsabile dell'unit che commisel'assassinio, Amakasu Masahiko (1891-1945), non scont che

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    tre dei dieci anni di prigione ai quali fu condannato per il suocrimine. Liberato, si far "onore" sul fronte della Manciuria,soprattutto durante l'Incidente della Manciuria del 1931, che

    inizi la Guerra dei quindici anni. [5] Kamata Satoshi (1997), p. 459. [6] Testimonianza di Matsushita Yoshio, tenente dell'esercitoattratto dal socialismo e che dar le dimissioni dalla suafunzione, ricordato da Yamakawa Kikue (1890-1980) nelle suememorie (1956, p. 171).

    [7] John Crump (1993), p. 78, sa Komatsu Ryji (1972), p. 84. [8] George Beckmann e kubo Genji (1969); Stephen Large(1981). [9] Una fine che lo stesso sugi preconizz. Dopo il colpo dipugnale di Kamichika Ichiko, ricordava spesso che era gistato seriamente ferito durante una rissa tra studenti durante

    la sua frequenza in una scuola di cadetti, e prediceva ancheche giorno sarebbe venuto, in cui sarebbe stato ucciso da unpoliziotto o un gendarme, cfr. Thomas Stanley (1982), p. 107. [10] "Proscritto dal Partito, perch non meno rivoluzionari diVaillant o Guesde, anche risoluto sostenitore dellasoppressione della propriet individuale, siamo inoltre ci che

    essi non sono, dei rivoltosi da sempre, degli uomini senza dio,senza padroni e senza patria, i nemici irreducibili di ognidispotismo morale o materiale, individuale o collettivo, ciodelle leggi e delle dittature- compresa quella del proletariato-e gli amanti appassionati della cultura di se stessi", FernandPelloutier, Lettre aux anarchistes , (dicembre 1899);

    cfr. Jacques Julliard, Fernand Pelloutier et les origines du

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    syndicalisme daction directe , Paris, Seuil, Points Histoire,1985, 300 pp. [11] Secolarizzazione che non fu che embrionale nei paesi

    islamici, il che spiega ampiamente il ritardo che vi presel'anarchismo, ad eccezione parziale dell'Iran, del Libano edella Turchia. [12] Per una presentazione in lingua occidentale dei dibattitiche agitarono i marxisti, possiamo rapportarci a GermaineHoston, Marxism and the crisis of development in Prewar

    Japan , Princeton University Press, 1986, 406 pp.; The State,identity and the national question in China and Japan ,Princeton University Press, 1994, 630 pp.; Le marxisme au

    Japon , Actuel Marx, 2, 1987, 218 pp. [13] Se si mettono da parte i tenk comunisti della met deglianni trenta, alcuni di questi militanti sono passati anche dal

    socialismo al tenn-militarismo ed al nazional-socialismo. [14] Iwayuru hyronka ni taisuru bokura no waza. Hyron nohyron , [Il nostro atteggiamento di fronte a queste pretesecritiche. Critica delle critiche[Zensh, VI, pp. 36-42, apparsoin Rd und, 1-3, gennaio 1920. [15] ishi Seinosuke (1867-1911) nato a Shing

    (Wakayama-ken) da una famiglia di ricercatori. Medico,viaggi molto (Oregon, Singapore, Bombay) e si interress alsocialismo a partire dal 1901. Frequent la Heimin-sha, doveincontr Ktoku Shsui. Scrisse numerosi articoli. Incriminatonell'"affare dell'alto tradimento" a seguito di false accuse, fugiustiziato.

    [16] sawa Masamichi: sugi Sakae et les problmes poss par limportation de lanarchisme , [sugi Sakae ed i problemi

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    LINK al post originale: sugi Sakae (1885-1923)

    http://acontretemps.org/spip.php?page=imprimer&id_article=48http://acontretemps.org/spip.php?page=imprimer&id_article=48

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