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Spicy space booklet - alternative layout

Date post: 28-Jul-2016
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Il lavoro è 50% spezie e 50% digitale. Spezie diventano galassie, vortici e buchi neri. L’ispirazione arriva dal rosso ipnotizzante della paprika e dal giallo del kurry. E’ stato necessario una manciata di spezie per rappresentare le cosidette “startrails” o viaggi nell’iperspazio con il semplice uso di alcune tecniche fotografiche. (read more inside)
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SPICY SPACE GIANNI PISANU
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S P I C Y S P A C EGIANNI PISANU

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Alla mia terra, il Sinis

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.PAPRIKA .PEPE .ORIGANO .CURRY .CARDAMOMO .ZENZERO

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.PAPRIKA .PEPE .ORIGANO .CURRY .CARDAMOMO .ZENZERO

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Stampa su pannello forex - printed on board - Cm 120x80Paprika #1 -

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Stampa su pannello forex - printed on board - Cm 120x120 Paprika #2 - Tecnica: spinning

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“Dall’infinitamente piccolo delle polveri e granuli, all’infinitamente immenso dell’universo”

A. Menesini.

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.PAPRIKA .PEPE .ORIGANO .CURRY .CARDAMOMO .ZENZERO

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Stampa su pannello forex - printed on board - Cm 120x80Pepe #1 - Tecnica: Zooming

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Stampa su pannello forex - printed on board - Cm 120x80Pepe #2 - Tecnica: panning

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“Placa la sua nostalgia ricreando una volta celeste punteggiata dai saporiti corpuscoli del ginger e delle miscele di semi, radici, cortecce e rizomi tritati riposti in dispensa”.

A.Menesini

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.PAPRIKA .PEPE .ORIGANO .CURRY .CARDAMOMO .ZENZERO

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Stampa su pannello forex - printed on board - Cm 120x120

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.PAPRIKA .PEPE .ORIGANO .CURRY .CARDAMOMO .ZENZERO

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Stampa su pannello forex - printed on board - Cm 120x80Curry #1

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Stampa su pannello - printed on board - Cm 120x80Curry #2 - Doppia sovrapposizione

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“Ghiaccio e fuoco, vortici e abissi, in scatti saturi di sapienti vibrazioni cromatiche”.

A.Menesini

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.PAPRIKA .PEPE .ORIGANO .CURRY .CARDAMOMO .ZENZERO

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Stampa su pannello forex - printed on board - Cm 120x80Cardamomo #1 - Tecnica: Zooming

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Stampa su pannello forex - printed on board - Cm 120x80Cardamomo #2 - Tecnica: Spinning

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Stampa su pannello forex - printed on board - Cm 120x80Cardamomo #3 “Startrails” - Tecnica: spinning

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.PAPRIKA .PEPE .ORIGANO .CURRY .CARDAMOMO .ZENZERO

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Stampa su pannello forex printed on board - Cm 120x120

Zenzero “Iperspace travel” Tecnica: Zooming

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Originale mostra all’Exmà del fotografo Gianni Pisanu.Costellazioni d’origano e galassie di curry: il cielo è lo Spicy Space.

Costellazioni di origano, buchi neri di carda-momo, stelle nane di zenzero, galassie di curry e pianeti in salsa di paprika. È la volta celeste sec-ondo Gianni Pisanu, il singolare universo speziato di questo grafico e fotografo trentaquattrenne di Cabras che non ritrovando il cielo stellato del Sinis a Copenhagen, dove vive da due anni, ha pensato bene di ricrearselo, trasformando i pulviscoli col-orati delle spezie in poetiche geometrie celesti.

Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, l’occasione gliela offre un sacchetto di paprika, che lui, figlio di ristoratori e appas-sionato di cucina, intende utilizzare per un piatto nuovo. Salvo poi innamorarsi di quel rosso così vivo, spargerlo su un foglio bianco, e cominciare a giocare con la macchina fotografica, «eleggendo da quel momento gli umili condimenti al rango di sog-getti».Nasce così il primo esperimento di spezie che diventano spazio, nasce il nocciolo della mostra che sarà ospitata fino al 21 ottobre a Cagliari, nella sala delle Terrazze dell’Exmà.

Organizzata dalla Fondazione per l’arte Bartoli-Felter, che ha già proposto in due collettive le opere di Pisanu, «Spicy Space» è presentata da Alessandra Menesini e patrocinata dal Comune-Consorzio Camù. In esposizione grandi fotografie colorate, a raccontare di felici incontri tra cielo e terra. Esplosioni di forme e di colori, per comporre un paesaggio galattico che seduce la vista e l’olfatto. Al centro della sala, raccolti in vasetti variegati, le materie prime delle fotografie ci ricordano che (anche) ad altro servono il pepe, il curry, e tutte le polveri coinvolte loro malgrado in questo inedito viaggio interstellare.

Gianni Pisanu – grafico e visual marketing che si è formato a Cagliari alla Man Ray Photo School di Stefano Grassi – vive nella capitale danese dopo alcuni anni trascorsi a Liverpool. Sposato con Julie (trascrizione inglese di un compli-cato nome della Mongolia che significa fortunata e felice), ha una bambina di otto anni che si chiama Enkhjin. La nostalgia per il cielo della sua terra, racconta, è nata dopo il trasferimento a Copenha-gen. Qui ha fatto il cuoco, si è iscritto all’Università e ha trovato lavoro in un’azienda di occhiali di lusso. «Ci vivo bene, è una città cosmopolita che offre tante possibilità, ma mi mancava il cielo. E allora me lo sono inventato».

Placando il rimpianto con «una volta celeste punteggiata non già dai veri astri – invisibili nelle città molto illuminate – ma dai saporiti corpuscoli del ginger e delle miscele di semi, radici, cortecce tritati riposti in dispensa». Partendo dal rosso della paprika è arrivato a paesaggi celesti che talvolta sembrano marini. Spargendo la sua casa di polveri colorate («col pepe è stato un disastro di starnuti») le ha poi fissate con l’obiettivo, trasfigurandole con lo zooming, il panning e altre diavolerie della post produzione in vortici affascinanti, visioni inattese, letture del tutto nuove di una realtà apparente-mente univoca: quella trattenuta nei vasetti vari-opinti al centro della sala, che ci parla di aromi e sapori forti. Ma le vie del pepe, si sa, sono infinite. E anche quelle dello zenzero, utilizzato per la locandina della mostra: una sorta di buco nero che ricorda l’obiettivo di una fotocamera. Un polo di energia pura per racchiudere l’anima di questo gio-vane dall’aria timida e un po’ stralunata in grado di vedere cose che altri non vedono.

Maria Paola Masala

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Spicy Space

Il lavoro è 50% spezie e 50% digitale. Spezie diventano galassie, vortici e buchi neri. L’ispirazione arriva dal rosso ipnotizzante della pa-prika e dal giallo del kurry. E’ stato necessario una manciata di spezie per rappresentare le cosidette “startrails” o viaggi nell’iperspazio con il semplice uso di alcune tecniche fotografiche.

Perché lo spazio e le spezie? Sono stato sem-pre affascinato dal cielo stellato e arrivando da un picolo paesino in Sardegna, quelle notti stellate mi mancavano parecchio. Le spezie allora? Per il motivo che adoro cucinare e non manca mai l’opportunità di aggiungerne sui miei piatti.

Mi piace pensare a Spice Space come ad un viaggio nell’universo sconosciuto, le spezie sono un mero ma ingegnoso mezzo per rappresentarlo. Se per esempio prendiamo Paprika #1, questo potreb-be essere il nostro inizio, una notte stellata come la vediamo a occhi nudi. Cardamomo #3 sono startrails, lunghi tempi di esposizione fotografica, National Geographic ne sa qualcosa in riguardo. Le cose si fanno interessanti con Zenzero, un tuffo

nel nostro viaggio più profondo dove ci imbattiamo in strani buchi neri, vedi Cardamomo #2, #3: es-plosioni di stelle Pepe #1, misteriosi pianeti Curry #1, #2, Galassie di Origano, vortici di Pepe #2 e così via, non c’è limite alla nostra fantasia.

Iniziando dalla cucina, le fotografie di Spice Space meritano di avere uno spazio nella nostra sala da pranzo. Tutti noi ci ritroviamo quelle es-plosioni di gusto nel nostro palato ad essere molto appaganti e apparte ciò... le dimensioni delle opere sono importanti per soddisfare i nostri occhi.

English

The project is 50% spices and 50% digital. Spices become galaxies, vortex and black holes. Inspirations came by the mesmerizing red of the Paprika and yellow kurry. It was necessary a hand-full of them and some other spices to represent startrails or sort of iperspace travel by using well known photographic techniques.

Why space and spice? I’ve always been fashinated by the starry sky, and coming from a tiny village in Sardinia, I was missing that nights. Spices, well... because I adore cooking and I never miss to add them on my dishes.

I like to think to Spicy Space to a jounery into the unknown universe, spices are just a mere but in-genious means to represent it. If we took for exam-ple Paprika #1, that could be our begin, a night sky as we see it with our bare eyes. While Cardamomo #3 are startrails, long exposure photo techniques, National Geographic is masters in that technique. Things get interesting with Zenzero, a plunge into our deepest journey where after that we came across weird black holes, see Cardamomo #2, #3, explosion of stars (Pepe #1), mystery planets (Curry #1,2), galaxies (Origano), vortex (Pepe #2) and so on, there’s no limits for our fantasy.

Starting from a kitchen, the Spicy Space’s photographs deserve to have a place in our dining room. We all find those explosion of taste in our mouth to be fulfilling and beside all, the work size matters, to satisfy our eyes, indeed.

G.Pisanu

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Copyright ©Gianni Pisanu 2012www.giannipisanu.it

Gianni Pisanu1978 Oristano, Italy

Attualmente vive e lavora a Copenaghen con alcune aziende danesi tra cui Kilsgaard eyewear. Recente-mente ha fondato la collettiva Graphic Society, una comunità di designers in Danimarca.

E’ un art director con la passione particolare per la fotografia concettuale sviluppata nel 2008 alla scu-ola di fotografia Man Ray.

Alcune esperienze passate sono fotoreportage e mostre in Biellorussia, Tunisia, Inghilterra.

Con Bartoli-Felter si è esibito in due mostre selezionate nel 2010 “Circle” e 2011 “About the city”.

English version

Based in Copenhagen where is living and work-ing with some danish companies among which Kilsgaard eyewear. He also recently found the graphic Graphic Society Collective, a community of designers in Denmark.

He is an art director with a particular passion for conceptual photography developed while studying photography at the Man Ray photoschool.

Some past experience are photoraportages and exhibitions in Belarus, Tunisia, England.

With Bartoli-Felter he partecipated in two selected exhibitions in 2010 “Circle” and 2011 “About the city.

Opening day, with M.P.Masala L’Unione Sarda

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Un ringraziamento particolare allafondazione Bartoli-Felter, Ercole Bartoli, la curatrice della mostra A.Menesini e la

giornalista de L’Unione Sarda Maria Paola Masala.

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Portfolio design by Gianni Pisanu

Altri links sull’artista:

Instagram@giannipisanuInstagram & Twitter@graphic_society

web: giannipisanu.itgraphic-society.com

Flickr: flickr.com/photos/nanoreportage

Behance: www.behance.net/giannipisanu


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