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Antonio SantoroBrigadier generale Medico, Capo del Servizio Sanità e Veterinaria, R.M.Ce.
Francesco UrbanoCapitano Medico, DSS 78° R.A.R. “Lupi di Toscana”
Sanità Militare e missioni all’estero: excursus storico
8888°°°° Congresso Nazionale di Medicina del Turismo e della Congresso Nazionale di Medicina del Turismo e della Congresso Nazionale di Medicina del Turismo e della Congresso Nazionale di Medicina del Turismo e della
MigrazioneMigrazioneMigrazioneMigrazioneFirenze, 4-6 ottobre 2001 L’impero mongolo
L’impero macedone •Peste del Peloponneso •Fine dell’egemonia ateniese e dell’età di Pericle
•Peste di Giustiniano •Decadenza dell’Impero Romano d’Oriente ed espansione dell’Islam
•Peste nera del ‘300 •Fine del medioevo
•Malattie infettive alloctone (vaiolo e TBC)
•Colonizzazione del Nuovo Mondo
•Malattie infettive autoctone (malaria, tripanosomiasi,…)
•Ritardo colonizzazioni
Infezioni e Storia: correlazioni evidenti
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“Historically, illness has played a larger
role than enemy weapons in the losses
of an army. Rapidly spreading infectious
diseases and epidemics sometimes
compelled generals to break off
campaign because their troops had been
decimated and there were no means of
protection or treatment
Ernst Rebentisch, in International Military and Defense Encyclopedia, Brassey’s, Washington, 1990, Vol. IV, p.1703-1704
Età napoleonica - 1792-1815
•4,5 milioni di mobilitati
•150.000 morti in combattimento
•2,5 milioni morti per malattia
febbre tifoide, malaria, tifo esantematico,
...
Da: A. Santoro, Storia dell’Igiene Militare, in: Igiene e Medicina Preventiva militare, Roma, 1995, p. 5
La Battaglia di Valmy (1792), di Emil Jean Horace Vernet
Valmy, 1792
Solo 35.000 su 60.000 Prussiani
sono atti al combattimento; gli
altri sono inabili a causa della
dissenteria
DG Chandler: I Marescialli di Napoleone, Rizzoli, 1988, p.292
Spedizione in Egitto1798-1799
Campagna d’Egitto: Dicembre 1798
scoppia la peste bubbonica: 2000 morti,
fino a 17 vittime al giorno per battaglione .
Campagna di Siria, 1799: 1200 uccisi in
combattimento, 1000 morti di peste
bubbonica (16% della forza)
DG Chandler: Le Campagne di Napoleone, Rizzoli, 1998, p.309-321
Illustrazione di Orazio Vernet, in: PM Laurent de l’Ardéche: Storia di Napoleone,
Torino, per Alessandro Fontana, 1839, p. 164
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E’ meglio dar battaglia in
modo sanguinosissimo
piuttosto che mettere le truppe
in luoghi malsani.
Napoleone
Da: A. Santoro, Storia dell’Igiene Militare, in: Igiene e Medicina Preventiva militare, Roma, 1995, p. 5
“De militum in castris sanitate
tuenda” Vienna, 1685
• Lucantonio Porzio (Positano, 1639 -
Napoli, 1732)
• Primo trattato di Igiene Militare
– tifo, dissenteria, colera
Da: A. Santoro, Storia dell’Igiene Militare, in: Igiene e Medicina Preventiva militare, Roma, 1995, p. 3
Primordi dell’igiene militare
• Paolo Assalini (1759-1840)– 1812: “Observations sur la maladie
appelée la peste”
• Tommaso Rima (1775-1843)– 1805: febbre gialla importata da Haiti a
Livorno
– 1812: oftalmia contagiosa ad Ancona
Da: A. Santoro, Storia dell’Igiene Militare, in: Igiene e Medicina Preventiva militare, Roma, 1995, p. 4
Nascita della Sanità Militare
• Regio Viglietto 4 giugno 1833: Corpo
Sanitario Militare del Regno di Sardegna
– Alessandro Riberi (1796-1861)
• Gangrena nosocomiale e contagiosa
• Contagiosità della risipola (natura infettiva)
– A. Carnevale Arella
• Trattato di Igiene Militare, Torino, 1851
Da: A. Santoro, Storia dell’Igiene Militare, in: Igiene e Medicina Preventiva militare, Roma, 1995, p. 6 e 7
Agostino
Bertani
(1812-1886)
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Il contributo della medicina militare
�Gram - batteriologia
�Laveran e Ross - malariologia�von Behring – sieri antitossici
�Wright – vaccino antitifico; opsonine;
sierodiagnosi
�Reed e Carrol - Febbre gialla �Bruce – brucellosi; tripanosomiasi,
�Burnet - dengue, febbre Q, febbre da
pappataci, …
David Bruce
• Ufficiale medico britannico
• 1987: eziologia delle febbri maltesi: Brucella melitensis
• 1898: eziologia della
malattia del sonno: Trypanosoma brucei
Missione militare britannica nelle paludi pontine
The Malaria Challenge, Lombardo Editore, Roma, 1999, frontespizio The Malaria Challenge, Lombardo Editore, Roma, 1999, p. 29
Charle Louis Alphonse Laveran
(1845-1922)Medico militare in
Algeria, nel novembre 1880 osservò i parassiti
malarici nel sangue dei militari affetti.
Premio Nobel 1907
• Medico militare
• Ruolo delle zanzare
nella trasmissione della malaria
• 1902: Premio Nobel
per la medicina
Ronald Ross1857-1932
The Malaria Challenge, Lombardo Editore, Roma, 1999, p. 22
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Infectious diseases during the Civil War: the triumph of
the "Third Army".
Sartin JS
The American Civil War represents a landmark in military and
medical history as the last large-scale conflict fought without
knowledge of the germ theory of disease. Unsound hygiene, dietary
deficiencies, and battle wounds set the stage for epidemic infection,
while inadequate information about disease causation greatly
hampered disease prevention, diagnosis, and treatment. Pneumonia,
typhoid, diarrhea/dysentery, and malaria were the predominant
illnesses. Altogether, two-thirds of the approximately 660,000 deaths
of soldiers were caused by uncontrolled infectious diseases, and
epidemics played a major role in halting several major campaigns.
These delays, coming at a crucial point early in the war, prolonged
the fighting by as much as 2 years.
Clin Infect Dis 1993 Apr;16(4):580-4
La febbre gialla: Walter Reed e James Carroll
Crimea, 1855-56
Da: A. Santoro, Storia dell’Igiene Militare, in: Igiene e Medicina Preventiva militare, Roma, 1995, p. 7
•Colera, tifo e scorbuto determinano il ricovero dell’80% della forza di spedizione franco-inglese, con perdite altissime
•G. A. Comisetti. Medico capo italiano, sostiene la natura microbica e non
miasmatica del colera
•I piemontesi ebbero perdite percentuali 2,5 volte
inferiori a quelle degli alleati
Colera• 1831: seconda pandemia mondiale: effetti
sulla rivolta polacca (morte di von Clausewitz e di von Gneisenau)*
• Campagna di Libia, 1911-1913– 1000 casi fra militari: letalità 30%
• Grande Guerra**, – 1915-16: 16.027 casi fra militari , nel basso
isontino: letalità 27%
– 1917-18: campagna vaccinale ed eradicazione dei focolai
* GE Rusconi: Clausewitz il prussiano, la politica della guerra nell’equilibrio europeo, Einaudi, 1999, p. 379
** GA Dotti: Il colera nell’Esercito Italiano durante la guerra 1915-1918, Mugnaini, Firenze, 1938
Febbri tifoidi
• Almroth Wright, medico militare britannico– 1897: primo vaccino antitifico
• 1911-13, guerra libica– Grixoni introduce la vaccinazione delle nostre
truppe
– Marina italiana, Tobruk, idem
• 1915-18: vaccinazioni di massa e dimostrazione di efficacia dei vaccini T.A.B. di Castellani– Morbilità abbattuta dal 17,9 all’1,3 ‰*
G Mennonna: Della profilassi immunitaria antitifica. Boll Ist Sieroter Milan, IX, 1932, 1-39
Febbre delle trincee, o Volinica
• Oltre 800.000 casi nelle sole truppe
alleate del fronte occidentale
• Diagnosticata anche sul fronte italiano
• Rochalimea quintana
Manson’s Tropical Diseases, Cassell & Co., London, 1948, p. 235
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• Nell’800 l’incidenza del tetano era del 10% di tutti i feriti, e il tasso di letalità fra l’80 e il 90%*.
• Emil von Behring (1854-1917), allievo di Koch e ufficiale medico tedesco, sviluppa nel 1890 la sieroprofilassi
• Grande Guerra 15-18: Italia– Sieroprofilassi antitetanica: abbattuta la mortalità a
1/33.000 feriti
Tetano e guerre
•Ernst Rebentisch, in International Military and Defense Encyclopedia, Brassey’s, Washington, 1990, Vol. IV, p.1703-1704
•**A. Santoro, Storia dell’Igiene Militare, in: Igiene e Medicina Preventiva militare, Roma, 1995, p. 14
Emil von
Behring
• Ufficiale medico
tedesco
• Sieri antitossici
• 1901 – Premio Nobel
per la Medicina
Vaccinazione antitetanica
• 1923 Ramon e Glenny -> anatossina
• 1928: produzione nel Laboratorio
Vaccinogeno Militare di Bologna, e
sperimentazione su 23 militari
• Prima adozione di massa nella nostra truppa
Bruni N: Igiene Militare, S.E.L., Milano, 1937
Campagna di Etiopia, 1935-36
• Per la prima volta inversione del rapporto morti per malattie/morti per combattimento: 559/1.099, su oltre 500.000 mobilitati
• Enorme impegno della nostra Sanità Militare
– 2.650 ufficiali medici
– Sviluppo della medicina tropicale italiana
• N Bruni, G Mennonna, G Piazza, ...
Da: A. Santoro, Storia dell’Igiene Militare, in: Igiene e Medicina Preventiva militare, Roma, 1995, p. 17-18
Gerardo Mennonna 1900-1979
�1927-1929: Somalia:
nosografia tropicale
�’30: studi sui vaccini anti tifo-
paratifi
�1935-36: Guerra d’Etiopia.
M.A.V.M.
�1959-1963: Direttore
Generale Sanità Militare
dell’Esercito
Compiti istituzionali F.F.A.A.
•Salvaguardia dell’integrità nazionale
e delle libere istituzioni
•Protezione civile
•Cooperazione internazionale (peace
keeping e peace enforcing)
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Disaster relief and military
medicine
James W Kirkpatrick, in International Military and Defense Encyclopedia, Brassey’s, Washington, 1990, Vol. IV, p.1714
“Because of their flexibility and mobility, military
medical units can be extremely useful in responding
to a sudden increase in medical demand or a
widespread destruction of civilian medical care
systems”
“Natural disasters, in particular, earthquakes,
cyclones, floods, frequently produce sudden demands
for care of traumatic injuries and infectious diseases.
At the same time, they often damage or destroy
existing medical care facilities”
Low intensity conflicts
“ The provision of preventive, therapeutic and
veterinary services by military medical units
can be a very effective demonstration of
dedication and capability of the national
government “
James W Kirkpatrick, in International Military and Defense Encyclopedia, Brassey’s, Washington, 1990, Vol. IV, p.1714
Missioni estere F.F.A.A. italiane
• Balcani
– Albania; Bosnia; Kossovo
• Medio Oriente
– Libano; Israele; Armenia
• Corno d’Africa
– Somalia; Eritrea
• Africa equatoriale
– Mozambico
• Estremo Oriente
– Timor
Riassetto dello strumento militare italiano
• Previsione d’impiego in aree geografiche
distanti
– Condizioni climatiche, ambientali, sociosanitarie
disparate
• Ridimensionamento numerico
• Potenziamento della logistica
• Professionalizzazione e specializzazione
Paolo Assalini
(1759-1840)
–1812: “Observations sur la maladie appelée la peste”