<<
Multinazionali in Piemonte:il progetto Observer
Federico Zardi
International Marketing – Project Manager
Ceipiemonte
Torino, 14 dicembre 2012
Seminario “Multinazionali e Piemonte a confronto”
3° edizione
<< Gli Investimenti Diretti Esteri (IDE) nel mondo
Fonte: UNCTAD, World Investment Report 2012
Flussi di IDE in entrata, 1995-2011 (trilioni di $)
<< Nonostante la crisi, gli IDE crescono
� Nel 2011 il flusso di IDE nel mondo (1,5 trilioni $) riprende inmisura significativa ma non raggiunge ancora il picco del 2007
� I flussi verso i Paesi sviluppati sono cresciuti del 21% nell’ultimo
anno
� I flussi di IDE crescono in tutti i settori (primario, manifattura e servizi).
Tra le industrie più dinamiche: chimica, utilities, trasporti e comunicazioni, terziario avanzato
� Nei Paesi emergenti gli investimenti greenfield restano prioritari,
mentre è considerevole la crescita delle operazioni M&A nei Paesi sviluppati
� I principali Paesi investitori: Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Francia
� Tra gli investitori emergenti, molto rilevanti Cina e Hong Kong.
Assumono maggior consistenza India, Medio Oriente e America Latina
Fonte: UNCTAD, World Investment Report 2012
<< Temi nuovi
2000 Cross-border Merger&Acquisitions
2001 Promoting interaction between TNCs (transnational companies)
and local firms
2002 TNCs and export competitiveness
2004 The growth of FDI in services
2005 TNCs as drivers of R&D
2008 Transnational corporations and infrastructures (electricity,
telecommunications, transport, water&power supply)
2011 Non-equity modes of international production
2012 Towards a new generation of investment policies
Fonte: UNCTAD, World Investment Report, anni vari
<< Gli IDE in Italia
� Nel 2011 la posizione dell’Italia èmodesta rispetto alla media mondiale e ai principali competitoreuropei
� Prevale il settore manifatturiero(46,4% dei progetti censiti). Rilevante il terziario avanzato(trasporti e logistica, software e ICT) e in crescita energia e servizifinanziari
� Si rilevano presenze in settori quali: turismo, tempo libero e spettacolo, salute e servizi sociali
Stock di IDE in entrata sul PIL (2011)
Mondo 28,7%
Paesi sviluppati 31,5%
Francia 34,7%
Germania 20,2%
Spagna 42,1%
Italia 15,2%
Fonte: Mariotti-Mutinelli, Italia Multinazionale 2012
<<
<< Abbiamo un problema?
L’Italia in alcuni ranking mondiali:
• 87°secondo il Doing Business 2012
– fra i principali freni alla business-friendliness le procedure contrattuali
complesse, il carico fiscale, tempi e costi delle forniture elettriche, i
permessi di costruzione
(World Bank – IFC, Doing Business 2012)
• 42°posizione nel Global Competitiveness Index 2012/13:
– eccellenti il market size e il sistema sanitario e dell’istruzione primaria
– Pressione fiscale, apparato burocratico e regolazione troppo restrittiva del
mercato del lavoro sono i fattori più critici
(WEF – World Economic Forum, The Global competitiveness Report 2012-2013)
• 32°nell’Indice di competitività del settore manifatturiero:11 posizioni perse rispetto al 2010
(Deloitte, 2013 Global Manufacturing Competitiveness Index, nov. 2012)
<< Dall’attrazione alla retention
Secondo fonti Unctad, il 70% degli IDE nei Paesi OCSE proviene da reinvestimenti di Mne già presenti sul territorio
Azioni di aftercare
Al fine di:� rafforzare la presenza dei key players� favorire i reinvestimenti � diversificare le funzioni aziendali, risalendo la catena del valore� prevenire gli abbandoni
<<
Nel 2010 nasce Observer, osservatorio e banca dati dinamico-evolutiva sulle imprese multinazionali estere (Mne) attive in provincia di Torino
Gli obiettivi:
� conoscere le Mne presenti, un patrimonio per il sistema locale
� comprendere le motivazioni del loro ingresso in Piemonte
� verificare la loro percezione del territorio
� approfondire le loro relazioni con il sistema locale
� identificare le leve della competitività territoriale
� ridefinire il competitive assessment
� rilevare le esigenze in materia di politica industriale
� sviluppare azioni di fidelizzazione
Le novità 2012:
Estensione dell’osservatorio su base regionale
Colloqui diretti con le Mne
<< Il progetto Observer
IL DATABASE: l’analisi quantitativa e strutturale
Aggiornamento e integrazione continua delle informazioni, a partire dal database
R&P-Politecnico di Milano:
�la numerosità delle imprese � i settori merceologici e sub-settori � il numero di addetti � il fatturato � i Paesi di provenienza � le modalità di ingresso
LE INDAGINI: l’analisi qualitativa “fredda”
Conduzione di indagini periodiche rivolte alle Mne per rilevare:
i fattori localizzativi ai tempi dell’atterraggio in Piemonte e compararli con i
fattori attuali � il livello di integrazione con il sistema locale � il rapporto con il
sistema delle Pmi, della fornitura, della ricerca � i servizi delle istituzioni locali
per le Mne � la performance economico-finanziaria in tempi di crisi
I COLLOQUI: : la customer intelligence
Incontri one-to-one presso l’azienda per ascoltare e rilevare esigenze, criticità,
opportunità di sviluppo
11
22
33
<< 627 Mne in Piemonte, 93.000 addetti diretti
� Distribuzione per Paese di provenienza
18%
16%
7%
7%
4%
4%
4%
17%23%
Stati Uniti Francia
Germania Gran Bretagna
Svizzera Giappone
Spagna Paesi Bassi
Altri Paesi
� Distribuzione per provincia
8%
4%
4%
12%
58%
2%4%
8%
Alessandria Asti
Biella Cuneo
Novara Torino
VCO Vercelli
Fonte
: E
labora
zioni banca d
ati O
bserv
er
2012
<< Prevalgono manifatturiero e taglie medio-piccole
53%
22%
21%
2%
0%2%
Manifatturiero
Commercio
Servizi / Terziario
En. elettrica, gas, acqua
Costruzioni
Industria estrattiva
� Distribuzione per settore � Distribuzione per dimensione
52%
27%
7% 7% 7%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
< 50
adde
tti
50-2
49 a
ddet
ti
250-
499
addetti
> 500
add
etti
n.d.
Fonte: Elaborazioni banca dati Observer 2012
<< Mne in Piemonte ieri e oggi
19921992
383 unità locali mappate
� Provenienza:
Francia (24%), Stati Uniti (23%)
� Settori: metalmeccanico e comparti
complementari all’automotive:
chimica, elettromeccanica, gomma-
plastica
� Il 19,7% opera nel terziario
� Dimensioni: medie e medio-grandi
� Distribuzione sul territorio:
60% in provincia di Torino, con
prevalenza del settore servizi (l’85%)
ma forte attenzione al sud del
Piemonte (CN, AT, AL)
20122012
627 unità locali rilevate
� Provenienza:
Stati Uniti (23%), Francia (18%)
� Settori: manifatturiero ancora
importante (52%)
� Terziario avanzato rilevante (21%)
soprattutto in servizi di ingegneria,
design industriale, ICT
� Dimensioni ridotte: il 52% ha meno di
50 addetti e solo il 7% ne conta oltre
500
� Distribuzione sul territorio:
57% in provincia di Torino
23% Piemonte Nord Orientale
21% Piemonte Sud
Fonte: Balcet-Ferlaino-Lanzetti, Multinazionali in Piemonte, 1999 Fonte: Elaborazioni banca dati Observer 2012
<< Tendenze
� Crescono in modo esponenziale gli investimenti dai BRIC, in particolare da India e Cina: l’80% delle Mne da questi Paesi èarrivata in Piemonte dopo il 2000
� Nuovi settori: terziario avanzato, logistica, design industriale, industria chimica e farmaceutica, biotech, energie rinnovabili
� In crescita anche le operazioni di M&A rispetto agli investimenti greenfield: nel 1995 gli investimenti di questo tipo rappresentavano il 55%; oggi la maggioranza è costituita da acquisizioni (53% contro un 47% greenfield)
� Sempre più significativi i casi di acquisizione da parte di fondi diprivate equity
<<
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
USA
Fran
ciaG
erm
ania
Austri
a
Indi
aSvi
zzer
aG
iapp
one
Cin
aG
reci
aIrl
anda
Isra
ele
Liba
noR
egno
Unito
Turc
hia
Le 37 Mne intervistate: un campione significativo...
� Rispecchiano la distribuzione territoriale in Piemonte:
2/3 in provincia di Torino e un terzo nel resto del Piemonte
� Fra i criteri di selezione, i nuovi Paesi di provenienza:
Valori %
<< ...e “selezionato”
� Livello elevato di innovazione e know-how: il 49% delle unità locali ha al proprio interno un centro di R&S o svolge attività rilevanti di R&S
32%
14%
8%
5%3%
38%
Manifattura
Terziario avanzato
Industria alimentare
Industria chimica /
farmaceutica / biotech
Trasporti internazionali
Commerciale
� Il settore di attività:
<< 20 anni dopo: la novità
I fattori localizzativi delle Multinazionali
Ieri (1992)… e oggi
Clienti / mercato 51% R&S 45%
Fornitori 17% Mercato 7,8%
Aree insediative 17% Fornitori 7,8%
Lavoro 13% Aree insediative 7,8%
Dal mercato ai fattori
Le Mne sono passate da una logica market-oriented (market seeking Fdi)
alla ricerca di competenze, tecnologie e know-how (strategic asset seeking Fdi):
<< Piemonte: i fattori più attrattivi
1. R&S e sistema della conoscenza
– presenza di università, centri di ricerca e di competenza eccellenti
2. Politiche industriali a favore dell’innovazione
– Oltre 40 Mne aderiscono ai Poli di innovazione regionali
– 41 aziende estere (7%) sono state beneficiarie di fondi POR FESR nel 2012
3. Capitale umano
– Competenze, creatività, affidabilità, senso di appartenenza all’azienda, livello di formazione
• Nota di merito agli istituti tecnici professionali. Tra gli altri:
ITI “G.Ciampini” di Novi Ligure (AL), IIS “Q.Sella” di Biella, CSEA “Ghiglieno” di Ivrea (TO), Istituto lattiero-caseario di Moretta (CN)
<< …criticità
A livello nazionale:
A livello locale
� Rigidità nel rilascio di visti e permessi
� Atteggiamento “ispettivo” da parte della P.A. durante i controlli
� Tempi lunghi nelle autorizzazioni edilizie, sanitarie, ambientali, …
� Aeroporto: collegamenti spesso inadeguati
� Telecomunicazioni e connessioni: capacità e costi
� Scarsa propensione alla mobilità internazionale da parte dei giovani
� Eccessivo carico di informazioni inviate alle aziende
<< …ne vale la pena?
� Nuovi investimenti e occupazione� Aumento dell’export� Ricerca e sviluppo� Innovazione nei sistemi di gestione e nella cultura aziendale� Standard elevati su ambiente e la sicurezza sul lavoro� Promozione della qualità nei sistemi di subfornitura� Investimenti in formazione
Le Multinazionali come fattore di sviluppo e innovazione
<< Un ringraziamento particolare...
<<
Federico ZardiInternational Marketing Project Manager
Centro Estero per l’Internazionalizzazione s.c.p.a.Corso Regio Parco 27 10152 Torino ITALY
Tel. +39 011 6700511/502 Fax + 39 011 6700524
www.centroestero.org - [email protected]
GRAZIE PER LGRAZIE PER L’’ATTENZIONE!ATTENZIONE!
Il gruppo di lavoro
Renato Lanzetti – Coordinamento scientifico
Stefania Avetta – International Marketing
Stefania Novelli – Global Marketing Project Manager
Antonella D’Orazio – Project Management and Funding