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la voce luglio-agosto

Date post: 21-Feb-2016
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mensile la voce numero di luglio e agosto
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Direzione, Redazione, Amministrazione: via Colombo, 35 - tel 0523 596511-Poste Italiane spa - Sped.in a.p.-D.L.353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46)-art.1 comma 1-DCB Piacenza-Costo abbonamento annuo: euro 11-Pagamento assolto tramite versamento quota associativa-contiene i.p. LA VOCE DEI C oltivatori Anno LXIII N° 7 LUG-AGO 2011 PERIODICO DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI PIACENZA QUARTO GRAN PREMIO DELL’ORTRUGO f r i z z a nte f e r m o s p u m a n te
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LAVOCE

DEI ColtivatoriAnno LXIII N° 7

LUG-AGO 2011 PERIODICO DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI PIACENZA

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LAVOCE

DEIColtivatori Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti di Piacenza

Direzione, Redazione e Amministrazione:FEDERAZIONE PROVINCIALECOLDIRETTI DI PIACENZAPalazzo dell’Agricoltura29122 Piacenza via Colombo, 35Tel. 0523 596511Fax 0523 596596E-mail: [email protected]

Autorizzazione Tribunale di Piacenza:n. 71 del 24 Aprile 1953

DIRETTORE RESPONSABILEMassimo Albano

COMITATO EDITORIALE Antonella Bazzini, Dario Panelli, Elisabetta Montesissa, Laura Barbieri, Luca Piacenza, Maria Luisa Cassi, Maurizio Maffi

HANNO COLLABORATOCinzia Pastorelli, Enrica Gobbi, Luisa Mezzadri, Nadia Marcotti, Riccardo Piras, Umberto Romanini, Sabrini Cliti

PROGETTO GRAFICO & IMPAGINAZIONE Massimo Covati

FOTO Archivio Coldiretti - Neodos

FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPAGrafiche Lama s.r.l.

Il periodico ha una tiratura di 9.500 copie.Viene spedito ai Soci in regola con la quotaassociativa. Non è in vendita.Titolare del trattamento dei dati personali nelle banche dati di uso redazionale è Federazione Provinciale Coldiretti di Piacenza. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dal Dl.Lgs 196/2003 in materia di protezione dei dati personali, telefonando al n. 0523 596511, e-mail: [email protected]

© tutti i diritti riservati

Questo numero è stato chiuso in redazione il 29 luglio 2011

in copertina:QUARTO GRAN PREMIODELL’ORTRUGO

ANNO LXIII - N. 7 - LUG-AGO 2011

1LA VOCE DEI Coltivatori

Sindacale Marini: “con le botteghe nasce la prima rete di vendita degli agricoltori” ..............................................................3Coldiretti presenta il Superpomodoro ad alto contenuto di Licopene ...............................................................4Ortofrutta in crisi .........................................................................................................................................6Cibo e Borsa ...............................................................................................................................................7Marini: “rinnovabili sì ma non siano business per soliti noti” ...........................................................................9Le pubbliche amministrazioni stipulino convenzioni con gli agricoltori per la salvaguardia del paesaggio ...........9La salute arriva dall’agricoltura .................................................................................................................. 10Credit Agri Emilia Romagna .......................................................................................................................11Vacanze: agriturismi e alberghi producono meno rifiuti, risparmiano acqua, energia e CO2 ............................13

Assemblea Nazionale Coldiretti 2011 ..........................................14

Iniziative ColdirettiFinale del 4° Gran Premio dell’Ortrugo .......................................................................................................18Presentato il Gutturnio da spalmare e da gustare ........................................................................................20Campagna Amica: dalla stalla alla scodella .................................................................................................21Il mercato di Campagna Amica protagonista della prima sagra agricola in val d’Arda .....................................22Successo per il terzo trofeo di golf Terranostra / Campagna Amica ...............................................................23I prodotti piacentini al mercato di Campagna Amica in autostrada ................................................................24La Coldiretti ai campionati italiani di pesca .................................................................................................25Coldiretti e l’Istituto Comprensivo di Bobbio festeggiano insieme la fine dell’anno scolastico ..........................27

Eventi e notizie dal mondo agricoloLa Voce della Cattolica ..............................................................................................................................29

TecnicoCondizionalità 2011 - Fertilizzanti e fitofarmaci. Requisiti minimi ..................................................................304° Conto Energia.... ..................................................................................................................................31 Dichiarazione di giacenza vini e/o mosti ......................................................................................................33La pagina della sicurezza ...........................................................................................................................35

Le pagine del CapVarie .......................................................................................................................................................36

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SOMMARIO

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SINDACALESINDACALE

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LUGLIO-AGOSTO 2011

LA VOCE DEI Coltivatori 3LA VOCE DEI Coltivatori

“CON LE BOTTEGHE NASCE LA PRIMA RETE DI VENDITA DEGLI AGRICOLTORI ”

Nasce la prima catena di vendita diretta organizzata degli agricoltori italiani “Le botteghe di Campagna Amica” dove saranno offerti solo prodotti nazionali ottenuti dalle aziende agricole e dalle loro cooperative. Lo ha annunciato il presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini nel corso dell’Assemblea annuale alla presenza di quindicimila coltivatori di tutte le regioni italiane.

Si tratta di un nuovo e moderno canale commerciale di vendita diretta dei prodotti agroalimentari che si affianca alla Grande distribuzione e ai negozi di prossimità e che va ad integrare la rete già attiva di quasi diecimila frantoi, cantine, malghe, cascine e aziende agricole trasformate in punti vendita e i quasi mille mercati degli agricoltori di Campagna Amica già presenti su tutto il territorio nazionale.

“Da luglio a settembre – ha annunciato il presidente della Coldiretti Sergio Marini - si apriranno centinaia di “Botteghe” con un unico format in tutte le province italiane dove sarà possibile acquistare una vasta gamma di prodotti degli agricoltori esclusivamente con il marchio Campagna Amica”. Le arance della Sicilia, per esempio, saranno in “vendita diretta” nel cuore di Milano mentre il Parmigiano Reggiano potrà essere acquistato nel centro di Roma anche se non sarà presente personalmente il produttore. E così per i vini, l’olio, i salumi, le conserve, le verdure e tutti gli altri prodotti dell’agricoltura che completeranno la gamma offerta in ogni bottega. Il piano prevede la possibilità di “esportare” le Botteghe anche all`estero.

“Un vantaggio per i produttori - ha spiegato Marini - che potranno finalmente vendere al prezzo giusto e concordato, ma anche per i consumatori che in ogni bottega di Campagna Amica potranno acquistare l’intera gamma di prodotti garantiti al cento per cento come italiani, con le intermediazioni dal campo alla tavola ridotte al minimo”.

L`architettura commerciale si fonda su quattro perni: Campagna Amica, la fondazione che dispone del marchio omonimo; Consorzio Produttori (società cooperativa agricola di cui è socia Coldiretti), lo strumento per realizzare la “catena”; l`imprenditore agricolo che offre il proprio prodotto; e il titolare della “Bottega” che può essere un imprenditore agricolo singolo o associato o una cooperativa. L`agricoltore che vuole rifornire il punto vendita deve accreditarsi presso la Fondazione Campagna Amica e associarsi al Consorzio Produttori.

Quindi entra nel portale web dove avviene tutta la gestione della domanda e dell`offerta. Il quadro è completato da un meccanismo di controlli a cui sovrintende la Fondazione Campagna Amica, avvalendosi anche di un ente terzo.

“L`obiettivo - ha affermato il presidente della Coldiretti - è di creare una rete organizzata per riportare reddito agli agricoltori, contrastando l’insostenibile furto di identità e di valore che subiscono i prodotti nel passaggio dal campo alla tavola”. Una iniziativa che si inserisce nel progetto più ampio della filiera agricola tutta italiana nel quale rientrano anche le società di scopo già avviate per cereali, olio, ortofrutta ed energia che vedono tra i protagonisti anche i Consorzi agrari.

Sergio MariniPresidente Nazionale Coldiretti

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SINDACALESINDACALE

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COLDIRETTI PIACENZA

LA VOCE DEI Coltivatori

“E’ un successo tutto italiano perché risultato di una sperimentazione realizzata nei campi nazionali e coltivato, trasformato e venduto dalle cooperative del Consorzio Interregionale Ortofrutticoli (Cio) e del Consorzio Casalasco del Pomodoro, che aderiscono al progetto per ‘Una filiera agricola tutta Italiana’ della Coldiretti”.

Con queste parole il presidente di Coldiretti, Sergio Marini, ha presentato a Palazzo Rospigliosi il “superpomodoro”, la passata prodotta dagli agricoltori che vanta un contenuto di licopene (una sostanza antiossidante) tre volte superiore al normale pomodoro fresco e che sta arrivando sul mercato nazionale.Una novità ottenuta dopo anni di ricerca e sperimentazione con metodi del tutto naturali, che hanno permesso di individuare una varietà adatta alla coltivazione nei terreni nazionali, senza ricorrere ad Organismi geneticamente modificati (Ogm). La tipologia di pomodoro selezionata ha una pezzatura delle bacche di circa 70 grammi, forma rotondeggiante, buccia liscia e più rossa ma, oltre ad avere un maggior contenuto in licopene, è anche, organoletticamente parlando, più gustosa. “E’ possibile fare ricerca con risultati concreti che rispondono a reali esigenze dei produttori e dei consumatori senza ricorrere a metodi innaturali come la manipolazione genetica, ha sottolineato Marini; ed è più facile il trasferimento delle innovazioni dal campo alla tavola quando è più diretto il rapporto tra produttori e consumatori, come nel progetto della Coldiretti per ‘la filiera agricola tutta italiana’ che punta ad offrire prodotti al cento per cento italiani firmati dagli stessi agricoltori”. Nel 2010 la varietà di superpomodoro è stata coltivata in campo da una trentina di aziende agricole localizzate soprattutto in Emilia Romagna e Lombardia, ma anche in Piemonte e Veneto, aderenti al sistema del Cio, secondo metodi di coltivazione integrata, cioè nel rispetto di disciplinari di produzione che orientano i produttori verso processi produttivi rispettosi dell’ambiente, che valorizzano metodi conservativi delle risorse naturali (acqua, suolo, energia) e quindi ecologicamente, economicamente e socialmente sostenibili. Il prodotto raccolto dal campo è stato inviato presso lo stabilimento del

Consorzio Casalasco del Pomodoro in Rivarolo del Re (Cremona) per la trasformazione industriale, che consente di esaltare le proprietà del licopene presente. Il risultato sono una superpolpa e una superpassata di pomodoro che possono essere acquistate sul mercato con il marchio Pomì L+. L’unico “pezzo” di Parmalat salvato dalla conquista straniera proprio grazie all’acquisizione realizzata dagli agricoltori associati alle cooperative del Cio e del Consorzio Casalasco del Pomodoro per valorizzare la produzione italiana dal campo alla tavola. “Abbiamo aderito sin dall’inizio ad “Una filiera agricola tutta italiana“ perché questo progetto di Coldiretti rappresenta non solo il nostro modo di fare filiera ma anche l’obiettivo principale del nostro essere cooperativa, ha dichiarato al riguardo Marco Crotti, presidente del Consorzio Interregionale Ortofrutticoli. Pomì L+ vuole essere la risposta concreta a questo progetto: una passata di pomodoro 100% italiano, dal seme alla trasformazione, che nasce nei nostri campi per dare risposta alle richieste del consumatore. Partendo da esigenze di salubrità e gusto abbiamo ottenuto un pomodoro non geneticamente modificato ma altamente innovativo, particolarmente gustoso e che strizza l’occhio alla salute”. “Questo prodotto è per noi motivo di orgoglio, commenta il presidente Luigi Bisi, presente a Roma insieme al direttore Massimo Albano e ad una numerosa delegazione di funzionari e dirigenti di Piacenza, perché si tratta di un risultato concreto del progetto della filiera agricola tutta italiana. A nome mio personale e di Coldiretti Piacenza mi complimento con le strutture che hanno realizzato questo prodotto con la certezza che la presentazione in Coldiretti sarà foriera di fortuna per il prodotto e per i progetti futuri”.

4 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA SINDACALESINDACALE

COLDIRETTI PRESENTA ILSUPERPOMODORO

AD ALTO CONTENUTO DI LICOPENE

Il gruppo dei piacentini alla presentazione del Superpomodoro a Roma, Palazzo Rospigliosi

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SINDACALESINDACALE

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LUGLIO-AGOSTO 2011

LA VOCE DEI Coltivatori 5LA VOCE DEI Coltivatori

SINDACALESINDACALELUGLIO-AGOSTO 2011

Pomì L+

da sinistra: Costantino Vaia direttore generale Consorzio Casalasco, Filippo Pozzi assessore provinciale agricoltura, Paolo Voltini presidente Consorzio Casalasco, Marco Crotti presidente Cio.

... LA PRESENTAZIONE A MILANO

Dalla Coltura del Benessere Pomì nasce Pomì L+, la passata ottenuta da pomodori freschi che contiengono il 50% di licopene in più garantendo straordinarie proprietà organolettiche.Pomì L+ è stato ottenuto dopo anni di ricerca e sperimentazione con metodi del tutto naturali, che hanno permesso di individuare una varietà di pomodoro fresco di altissima qualità, ad elevato contenuto di licopene adatta alla coltivazione nei terreni tra Parma, Piacenza, Mantova e Cremona, senza ricorrere ad organismi geneticamente modificati (ogm).Oltre a essere il pigmento che dona al pomodoro il suo caratteristico colore rosso, il licopene è un antiossidante naturale. Un elemento importante per il nostro benessere, il cui contenuto è indicato nella tabella nutrizionale posta sul retro della bottiglia.Le scelte dei consumatori da anni testimoniano un’attenzione sempre crescente al contenuto salutistico dei prodotti che portano in tavola e una preferenza per formati più adeguati ai nuovi modelli di famiglia.Pomì L+ risponde a queste domande con una passata di pomodoro che interpreta le esigenze del vivere contemporaneo.Oltre ad essere ricco di antiossidanti naturali, Pomì L+ è infatti una passata sapida, densa e gustosa. La qualità del pomodoro fresco utilizzato infatti influisce in modo netto sul sapore della passata, particolarmente saporita.Pomì L+ è la passata dedicata a chi ama il benessere, preparata solo con pomodori italiani freschi, naturalmente ricchi di antiossidanti, con il 50% di licopene in più.

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SINDACALESINDACALE

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COLDIRETTI PIACENZA

LA VOCE DEI Coltivatori

Cinque chili e mezzo di frutta pagati come una tazzina di caffè; cassette svendute a venti centesimi al chilo, ampiamente al di sotto dei costi di pro-duzione; agricoltori che rischiano di dover abbattere le piante. E’ il quadro di una crisi, quella delle pesche e dell’ortofrutta in generale, dinanzi alla quale le imprese agricole sono scese in piazza, con una mobilitazione promossa da Coldiretti che ha visto Bologna come prima tappa. Nel capoluogo felsineo, davanti alla sede della Regione Emilia Romagna, centinaia di produttori hanno scaricato tonnellate di frutta per denunciare che nel 2011 pesche e nettarine vengono pagate all’origine la metà rispetto a dieci anni fa. Il tutto mentre i consumatori devono paradossalmente rinun-ciare spesso all’acquisto della frutta a causa degli alti prezzi di vendita prati-cati nei supermercati, “frutto” avvelenato delle distorsioni, delle inefficienze e delle eccessive intermediazioni all’interno delle filiere.Lo affermano gli stessi dati sull’andamento dei prezzi all’origine. Rispetto al giugno 2010 le quotazioni della frutta fresca sono scese del 20% mentre quelle della verdura sono ar-rivate al 22% in meno. A determinare la crisi han-no comunque concorso numerosi fattori. A pesare è stato senza dubbio l’andamento meteorologico che ha provocato la maturazione contemporanea di produzioni diverse, ma non va dimenticata l’e-mergenza Escherichia Coli, il “batterio killer”, e la conseguente psicosi che hanno portato a un conte-nimento dei consumi.

Ma sotto accusa ci sono anche l’inadeguatezza delle normative comunita-rie per la prevenzione e la gestione delle crisi di mercato e la distribuzione commerciale. “Come prima azione per rilanciare i nostri prodotti, ha sotto-lineato il vicepresidente della Coldiretti nazionale Mauro Tonello nel corso della manifestazione a Bologna, abbiamo cercato un accordo al tavolo inter-professionale nazionale che limitasse l’immissione sul mercato di prodotto di minore qualità e di minor calibro, ottenendo però solo un netto rifiuto da parte della Grande distribuzione organizzata (Gdo) di impegnarsi a non commercializzare prodotto di importazione con caratteristiche qualitative inferiori a quelle per cui si impegnavano i produttori italiani”. “Una crisi che si è fatta sentire anche nella nostra provin-cia, commenta il presidente Bisi, dove nella zona della Bas-sa, particolarmente vocata per la frutta, i nostri imprenditori chiedono con forza di risolvere una situazione ormai divenuta

insostenibile”.Nel documento elaborato dalla Coldiretti si chiede alle Isti-tuzioni di intervenire presso la Gdo per sottoscrivere l’ac-cordo interprofessionale, già firmato dal resto della filiera, regolamentare l’uso del sottocosto dei prodotti ortofruttico-li, regolamentare l’uso della scontistica, ridurre i tempi di pagamento sui prodotti deperibili, fissare l’obbligo di una corretta informazione al consumatore sulla stagionalità.

A Bologna davanti alla Regione Emilia Romagna presenti anche una delegazione di piacentini guidati dal presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi

ORTOFRUTTA IN CRISI, SCATTA LA MOBILITAZIONE DEGLI AGRICOLTORI DELLA COLDIRETTI

SINDACALESINDACALE COLDIRETTI PIACENZA

6 LA VOCE DEI Coltivatori

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SINDACALESINDACALE

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LUGLIO-AGOSTO 2011

LA VOCE DEI Coltivatori

Alcuni prodotti agricoli dipendono più di altri dal prezzo del mercato internazionale: è il caso dei cereali con il Chicago Board of Trade, dove si commercializzano anche i derivati finanzia-ri collegati ai cereali. La produzione dei cereali ha una volatilità intrinseca e da sempre esistono contratti (ad esempio “a termine” o “forward”) e, più re-centemente, prodotti finanziari (come i futu-res) con cui chi compra e vende cereali (gli hedgers) si “copre” contro i rischi. E’ un mercato che ha bisogno di una certa liquidità finanziaria per funzionare e che, da prima del secondo dopoguerra fino al 2000, è stato regolato da una legge del periodo “roo-seveltiano” (F.D. Roosevelt, presidente USA dal 1933 al 1945); una legge che faceva tesoro dell’esperienza del crollo della borsa del 1929, regolamentando gli strumenti da usare e po-nendo limiti alle posizioni finanziarie detenute dagli hedgers, una legge che è cambiata molto poco fino alla sua abrogazione. Nel 2000 l’ammontare degli strumenti finan-ziari (future, options) raggiungeva il 20% del valore complessivo del mercato dei cereali e degli strumenti finanziari collegati. Con la de-regolamentazione e il nuovo ruolo dei mercati non regolamentati (OTC: Over the country) per i prodotti finanziari, l’entrata di operatori come i fondi comuni, gli hedge funds e le ban-che d’investimento, quel rapporto si è rovescia-to: ora sono le commodities ad essere meno del 30% del valore complessivo. Verso la fine del 2007 e per buona parte del 2008 c’è stata l’impennata dei prezzi delle commodities agricole, poi la crisi economica con la loro caduta, quindi la successiva ripre-sa fino a sfiorare i precedenti livelli record nei

nostri giorni; un andamento che, visto in tem-pi più stretti, è più altalenante di quanto non mostri lo scorrere degli anni. Molte le spiegazioni dell’impennata dei prezzi agricoli, a partire da quelle sui fondamentali dell’offerta e della domanda agricola (più popolazione, meno terre coltivabili e cambia-menti climatici sfavorevoli, l’effetto delle 3F: food, feed, fuel, con l’aumento del consumo di carne nei Paesi emergenti e la produzione agricola per i biocarburanti) che lascerebbero supporre un durevole trend di crescita. Molti esperti si sono impegnati a dimostrare che non c’è correlazione diretta tra l’aumento degli strumenti finanziari e l’aumento dei prezzi agricoli. Esiste però una debordante finanziarizzazio-ne del mercato delle commodities agricole da quando hanno smesso di tirare i tradizionali mercati finanziari, con il non più nuovo (ma sempre largamente inesplorato) tema del rap-porto tra finanza ed economia reale, tra produ-zione di ricchezza “carta su carta” o tramite beni fisici e servizi relazionali. Ci sono due aspetti ulteriori di cui tener conto. Il primo è anche nel mercato delle commodi-ties agricole tiene sempre meno la distinzione tra operatori commerciali e finanziari (gli hedgers), chi specula sui prodotti finanziari sta entrando in possesso di società del mercato fisico, mentre grandi operatori del mercato fi-sico (Cargill, ad esempio) scoprono che si gua-dagna di più con i derivati finanziari sui loro prodotti, che con il prodotto stesso. Il secondo è che chi specula non guadagna perché c’è un trend al rialzo, ma guadagna proprio sulla volatilità, qualunque sia il trend di fondo. Nel seminario si è accennato alle mi-

sure del “Dood Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act “ (21/7/2010), con il suo tentativo (il più avanzato, attualmente) di regolamentare e dare trasparenza all’intero mercato (fisico e finanziario) delle commodi-ties agricole, di porre limiti alle posizioni dete-nibili dagli hedgers, anche se nuovi strumenti finanziari, in particolare swaps, possono per-mettere di aggirarli. Si è parlato di un possibile ruolo equilibratore di “riserve strategiche di cereali” nei diversi mercati, riserve con una funzione pubblica, ma gestite in maniera diversa dal passato e della necessaria collaborazione e reciproca in-formazione tra Stati nel contesto delle Nazioni Unite (forse nel Comittee on Food Security-CFS). Al seminario la Coldiretti ha evidenziato l’im-pegno dell’organizzazione nel superare la frammentazione dell’offerta dei nostri produt-tori agricoli e l’inadeguatezza di strumenti al contesto come il “conto deposito”, ma anche dell’opportunità per l’intero “sistema Paese” (agricoltori e industria di trasformazione) di una “ordinata gestione dei rapporti commer-ciali” con contratti di filiera della durata di 3-5 anni. Si è parlato soprattutto dell’impegno Coldiretti per “una filiera tutta italiana dei cereali”, dal grano al pane e alla pasta (vedi Pasta Ghigi), necessaria per un nuovo modello di sviluppo, per un nuovo rapporto tra produttori agrico-li e consumatori. Un impegno che mostra chiaramente quale strada devono prendere gli agricoltori per dare forza e basi reali alle loro richieste politiche più generali.

CIBO E BORSA,Ecco come nasce la volatilitàdei prezzi agricoli Organizzato dal Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare, si è recentemente svolto in Coldiretti un seminario sulla volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli e le speculazioni sul cibo.

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COLDIRETTI PIACENZA

LA VOCE DEI Coltivatori

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LUGLIO-AGOSTO 2011

LA VOCE DEI Coltivatori

Marini:RINNOVABILI SÌ MA NON SIANO BUSINESS PER SOLITI NOTI

LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI STIPULINO CONVENZIONI CON GLI AGRICOLTORI PER LA SALVAGUARDIA DEL PAESAGGIO

Negli ultimi venti anni la superficie forestale nazionale è aumentata del 20 per cento e oggi più di un terzo della Penisola è ricoperta di verde, per un totale di 10,7 milioni ettari, pari al 34,7 della superficie nazionale. L’analisi viene dalla Coldiretti ed è stata diffusa in occa-sione della giornata mondiale dell’ambiente dedicata alle foreste. Un patrimonio di circa 12 miliardi di alberi che costituiscono il polmone verde dell’Italia, secondo l’Inventario Nazionale delle Foreste. D’altra parte si assiste però a preoccupanti fenomeni di abbandono da parte dell’uomo e molte foreste restano senza la presenza di un impren-ditore agricolo che possa svolgere attività di custodia, di valorizzazione, di protezione e di sorveglianza, anche nei confronti degli incendi. Complessivamente infatti il 63,5 per cento della superficie forestale risul-

ta di proprietà privata, il 32,4 per cento è di proprietà pubblica, mentre quasi il 4 per cento della superficie non è stata classificata per tale carat-tere. Occorre cogliere, secondo la Coldiretti, le opportunità offerte dalla legge di orientamento che invita le pubbliche amministrazioni a stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali “alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale” anche attraverso l’utiliz-zo di mezzi meccanici agricoli”. Per questo serve un accordo con le pubbliche amministra-zioni che fissi, le regole per l’incentivazione e lo sviluppo dell’attività di presidio del territorio e dell’ambiente, spe-cialmente nelle aree a rischio per incendi, frane ed allu-vioni.

“Le energie rinnovabili di origine agricola possono dare un contributo al problema energetico del Paese ma deve essere rispettato il primato della produzione del cibo nella gerarchia delle priorità”. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini, al Forum Internazionale di Venezia sul futuro energetico dell’Italia dopo i risultati del referendum.“L’Italia è un Paese che ha conquistato nel mondo i primati nella produzione alimentare e nella bellezza paesaggistica, valori che non possono essere messi in discussione da uno sviluppo senza regole delle energie rinnovabili che, se non ben gestite, toglierebbero terreno fertile all’agricol-tura, favorendo le speculazioni che deturpano in modo indelebile l’ambiente. Produrre biogas dai reflui zootecnici, il fotovoltaico sui tetti delle aziende e degli allevamenti e le biomasse dai resi-dui vegetali è una opportunità che fa bene alle imprese e alla società. Lo sviluppo delle rinnovabili dopo la bocciatura del nucleare non deve diventare un business per i soliti noti ma deve rappresentare una integrazione di reddito per le imprese agricole ed un contributo al bilancio energetico del Paese. Gli stessi risultati del referendum hanno dimostrato che per gli italiani – ha sostenuto Marini - più importante dell’autosufficienza energetica è la qualità della vita messa a rischio dalla paura di avere una centrale nucleare vicina. Questo segnale va ascoltato dalla politica soprattutto quando sono in gioco interessi importanti come il nucleare o gli Ogm. Non necessariamente quello che ci propongono la scienza e la tecnica vanno bene ai cittadini che devono essere per questo sempre coinvolti soprattutto nelle decisioni destinate a condizionare la vita per sempre”.

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COLDIRETTI PIACENZA

LA VOCE DEI Coltivatori

Elementi nutritivi contenuti nelle fragole possono ridurre i sintomi collegati alle infiammazioni, anche croniche, e ridurre il rischio di una serie di condizioni patologiche, tra cui la sindrome metabolica. È quanto afferma uno studio recentemente pubblicato sul British Journal of Nutrition, in cui sono stati messi a confronto i dati relativi ai biomarcatori dgli stati infiammatori in due gruppi di volontari, entrambi sottoposti ad un regime alimentare ad alto contenuto di carboidrati e moderato contenuto di grassi, ma a cui sono stati somministrate due diverse bevande, una a base di fragola e l’altra un semplice placebo.Il gruppo di volontari a cui è stato somministrato il succo a base di fragola ha mostrato un livello di infiammazione inferiore del 25% rispetto all’altro gruppo entro sei ore dopo il consumo. “Questi cambiamenti sono stati osservati in un contesto di aumento della concentrazione plasmatica di antocianine dovute all’assunzione di succo di frago-

la”, affermano i ricercatori dell’Institute of Technology dell’Illinois e dell’Università della California, responsabili della ricerca.I risultati hanno infatti mostrato che i livelli nel sangue di due sostanze nutritive della fragola, solfato di pelargonidin e

il pelargonidin-3-O-glucoside, aumentano notevolmente in seguito all’ingestione della bevanda alla fragola contemporaneamente all’assunzione del pasto somministrato ai volontari.

Inoltre tali effetti sembrano mantenere una certa autonomia rispetto alle già note proprie-tà anti-ossidanti del frutto, dato che l’attività antiossidante avviene in tempi più veloci dei cambiamenti riscontrati nei biomarcatori per l’infiammazione. L’interazione fra queste due proprietà e il loro effetto sui livelli di glucosio ed insulina possono essere materia per ulteriori indagini.

I ricercatori aggiungono inoltre che tali effetti benefici potrebbero essere estesi al consumo di tutta la frutta ad alto contenuto di composti fenolici. Il che implica frutta fresca e di sta-

gione, in quanto i processi di conservazione comportano un’abbattimento dei livelli di fenoli negli alimenti. Quale migliore occasione per sfruttare la stagione di maturazione delle fragole?

Potrebbero essere vere e proprie armi intelligenti contro il cancro. O meglio, potrebbe esserlo il sulforafano, la sostanza chimica in essi contenuta. Un recente studio, pubblicato sulla rivista Molecular Nutrition and Food Research, illustra come questo fitochimico sia in grado di selezionare le cellule tumorali e distruggerle, lasciando intatte quelle sane.I vegetali cruciferi - come broccoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles, cavoli o verza - contengono nei loro tessuti livelli elevati di elementi chimici chiamati glucosinolati (successivamente metabolizzati dal corpo in isotiocianati, tra cui proprio il sulforafano) che sono ritenuti essere importanti agenti anti-can-cerogeni. La rilevanza in questo senso del sulforafano è già ben documentata, così come la sua azione sulle cellule cancerogene tramite diversi meccanismi chemio preventivi. Risale solo all’anno scorso una ricerca pubblicata su Molecular cancer dai ricercatori inglesi dell’Institute of Food Research del Norwich Research Park, che spiegava come la sostanza fosse in grado di inibire lo sviluppo del tumore alla prostata, favorendo l’attivazione del gene Pten, che svolge un ruolo di primaria

importanza nella protezione, tra gli altri, proprio dal carcinoma prostatico, impedendo a cellule sane di divenire tumorali. Questa è però la prima ricerca in cui si mostra l’azione diretta del sulforafano sulle cellule, cancerose

o meno che siano.La dottoressa Emily Ho dell’Università dell’Oregon, a capo del progetto, e il suo staff di ricerca si sono accertati della sicurezza della sostanza e della sua efficacia come cura per il cancro. Così facendo, hanno avuto la

conferma che il fitochimico non solo attacca le cellule tumorali e quelle affette da iperplasia benigna, ma non ha nessuna conseguenza negativa per le cellule in salute, indipendentemente dal livello

assunto. Insomma, più vegetali cruciferi, in particolare broccoli, si mangiano, più è possibile ottenere un effetto benefico, e senza controindicazioni.

Lo studio ha inoltre evidenziato come il sulforafano agisca attivamente nell’inibire enzimi istone deacetilasi (Hdac), un gruppo di enzimi che svolgono un ruolo importante nell’e-spressione di alcuni geni del Dna, inclusi i geni coinvolti nella soppressione del tumore, come il gene Pten. Viene quindi ribadita anche l’attività preventiva della sostanza, insieme all’importanza del suo inserimento nella dieta, tramite i vegetali in cui è presente. I ricercatori sottolineano

come gli inibitori di Hdac rappresentino uno dei campi più promettenti per il trattamento e la cura del cancro, e come quella dell’alimentazione sia una via preferenziale per fare in

modo da renderli disponibili e utilizzabili da tutti i consumatori.

La SALUTEarriva dall’agricolturaFRAGOLE E FRUTTA FRESCA AIUTANO A CURARE LE INFIAMMAZIONI

NEI BROCCOLI UNA SOSTANZA ANTI-TUMORE, LO RIVELA UNO STUDIO USA

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SINDACALESINDACALE

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LUGLIO-AGOSTO 2011

LA VOCE DEI Coltivatori

Grazie alla già collaudata collaborazione, avviata all’interno di uno specifico tavolo tecnico permanente, tra CreditAgri Italia e le banche del gruppo bancario Credit Agricole, è nato un ulteriore e specifico accordo che prevede un carnet di prodotti sviluppati appositamente per le aziende agrituristiche di Col-diretti.CreditAgri Italia, società di consulenza finanziaria di Coldiretti, ha definito formule di finanziamento non da sportello e asso-lutamente competitive destinate a tutti gli imprenditori agricoli associati a Terranostra.In particolare, i prodotti dedicati sono stati dettagliatamente definiti a seguito dell’individuazione delle principali necessità espresse dagli imprenditori agricoli che operano nel settore, così come individuate dai rappresentanti dell’Associazione agrituristica di Coldiretti, Terranostra.Il pacchetto di prodotti consentono di soddisfare le esigenze più varie, potendo finanziare fino al 100 % delle necessità eco-nomiche dell’impresa agrituristica, consentendo finanziamenti destinati alla ristrutturazione e alla manutenzione degli edifici,

l’acquisto di mobili ed arredi ed attrezzature per la ristorazione, nonché tutti i costi sostenuti per l’avvio di attività ricreative, agricampeggi e prodotti destinati all’operatività quotidiana come POS e conti correnti dedicati.L’aspetto più importane ed incoraggiante della proficua e tripli-ce collaborazione è dato dalla chiara percezione che il credito definito da questa gamma di prodotti finanziari sia legato so-prattutto ai progetti di sviluppo delle singole imprese agritu-ristiche, basando il riconoscimento del merito creditizio sulle garanzie patrimoniali che debbono comunque sussistere ma senza mai tralasciare il progetto imprenditoriale.La collaborazione non si conclude con i prodotti riservati all’ambito agrituristico ma a breve si arricchirà di specifici pro-dotti finanziari destinati, questa volta, ai temi della multifunzio-nalità e della vendita diretta e dell’imprenditoria giovanile.La rete dei mediatori creditizi di CreditAgri Emilia Romagna è a disposizione, presso le rispettive sedi provinciali Coldiretti, per ogni tipo di approfondimento.

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11LA VOCE DEI Coltivatori

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SINDACALESINDACALE

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COLDIRETTI PIACENZA

LA VOCE DEI Coltivatori

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SINDACALESINDACALE

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LUGLIO-AGOSTO 2011

LA VOCE DEI Coltivatori

Sono le strutture di VerdEccellenza/Coldiretti Emilia Romagna e Asshotel/Confesercenti che hanno adottato il disciplinare dell’etichetta ecologica di Legambiente. In un anno risparmiati 360 mila metri cubi d’acqua, 2.100 MWh di energia e oltre 1.300 tonnellate di CO2.

VACANZE: AGRITURISMI E ALBERGHI PRODUCONO MENO RIFIUTI,RISPARMIANO ACQUA, ENERGIA E CO2

Vacanze all’insegna della qualità, della cultura e dell’enogastronomia, con un’attenzione a ridurre al minimo l’impatto ambientale. E’ quan-to offrono le aziende agrituristiche di VerdEccellenza, club di eccellenza promosso da Terranostra, l’associazione agrituristica di Coldiretti Emi-lia Romagna, e di Asshotel, Associazione Nazionale di alberghi di Con-fesercenti. Agriturismi e alberghi applicano il disciplinare previsto dal marchio di qualità ambientale di Legambiente Turismo, che adotta gli standard di “Visit”, l’associazione europea di ecolabel del turismo di cui fanno parte i più importanti marchi europei.Grazie alle buone pratiche adottate da queste strutture turistiche, secondo un’indagine di Legambiente Turismo, in Emilia Romagna nel 2010, sono stati risparmiati circa 360 mila metri cubi di acqua, 2.100 MWh di energia e ol-

tre 1.300 tonnellate di CO2. Lo studio ha preso in consi-derazione le 132 strutture dell’Emilia Romagna “amiche dell’ambiente” (oltre 2 milioni di presenze annue stimate fra strutture annuali e stagionali), analizzando alcune del-le misure obbligatorie previste dal disciplinare concordato con Legambiente, quali la riduzione dei rifiuti (soprattutto involucri delle monodosi alimentari), il risparmio energe-tico, la diminuzione delle emissioni, l’uso di biciclette e mezzi pubblici. Se le strutture recettive dell’Emilia Romagna, che ogni anno accolgo-no milioni di turisti nelle località marine, montane e nelle città d’arte dell’Emilia Romagna con circa 50 milioni di pernottamenti, applicasse-

ro le buone pratiche dell’etichetta ecologica di Legambiente, il risparmio di acqua potabile sarebbe di oltre 6 milioni di metri cubi, quello energe-tico di oltre 35.000 MWH, la riduzione della plastica di almeno 150 ton-nellate e la produzione di CO2 verrebbe ridotta di oltre 22.000 tonnellate. “Le eccellenze dell’arte e della cultura offerte dalla nostra regione, insie-me al grande richiamo della nostra enogastronomia – ha detto il pre-sidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – sono per noi un motivo per offrire un servizio di eccellenza anche nelle nostre attività ricettive in agriturismo. Per questo abbiamo scelto un disciplina-re che risponde ad esigenze di un turismo di qualità, capace di valorizza-re il nostro territorio in tutti i suoi aspetti.“Come molti operatori turistici hanno ben compreso – dichiara Lui-gi Rambelli, presidente nazionale di Legambiente Turismo

– la qualità ambientale e dell’accoglienza, il paesag-gio, il patrimonio artistico e la gastronomia, sono ormai i criteri più importanti per la scelta di una vacanza. Sem-pre più forte è la crescita del ‘passaparola’ e l’uso di inter-net per scegliere le destina-zioni e le strutture di acco-glienza. Da qui una grande opportunità per le iniziative concrete e per la promozione che si rivolge direttamente al viaggiatore e alle famiglie e coglie l’esigenza di traspa-renza e affidabilità dell’of-ferta ”. “Il nostro obiettivo – ha det-to il presidente di Ter-ranostra e VerdEccel-

lenza, Carlo Pontini – è intercettare la domanda che scaturisce dal crescente interesse dei cittadini per un turismo che colga tutti gli aspetti dell’attrattività locale, arte, bellezze naturali, cibo, e che consenta di vi-sitare il territorio con vacanze che riducano gli sprechi e non producano inquinamento”.“Siamo attenti alla crescente domanda, interna ed internazionale, di turismo verde, ecologico – ha affermato Filippo Donati, presiden-te di Asshotel, l’associazione nazionale che ha firmato l’accordo con Legambiente Turismo– alla continua ricerca di destinazioni in grado di offrire ecosistemi sempre più intatti ed integri. Per questo aumenta il numero degli alberghi che hanno rivisto la propria offerta nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale”.

Il tavolo dei relatori alla presentazione dell’iniziativa a Bologna in Coldiretti Emilia Romagna

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ASSEMBLEA NAZIONALE COLDIRETTI

14 LA VOCE DEI Coltivatori

ASSEMBLEA NAZIONALE COLDIRETTI COLDIRETTI PIACENZA

Lo spazio che “La Voce dei Coltivatori”, normalmente, dedica a personaggi autorevoli del mondo agricolo, è riservato, in questo numero all’Assemblea Nazionale di Coldiretti svoltasi il 7 luglio a Roma al Palalottomatica, alla presenza di quindicimila imprenditori agricoli e di numerosi esponenti politici

Marini: “La strategia prevalga sulla tattica”I flash della relazione del presidente di Coldiretti, Sergio Marini,

all’Assemblea nazionale della Coldiretti al Palalottomatica di Roma“Il futuro deve riaffermare il primato rispetto all’oggi e la strategia deve prevalere sulla tattica di corto respiro. Se il tema della manovra è pagare più o meno tasse, avere più o meno incentivi, fare più o meno tagli non c’è dubbio che la risposta è scontata. Se invece traguardiamo il futuro e il tema diventa se accettiamo che il nostro destino sia quello della Gre-cia oppure se accettiamo che i nostri figli debbano andare in giro per il mondo a cercare lavoro e vergognarsi di provenire da un Paese in cui

i genitori ingordi li hanno caricati di debiti, allora sono sicuro che il popolo italiano sarà disponibile a fare sacrifici. Il punto è però un altro e riguarda la capacità della Politica di proporre soluzioni eque che non generano sospetti e soprattutto di avere il coraggio di prendere provvedi-menti che nel breve periodo sono impopolari. La Politica è disposta a fare questa scommessa?”.

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15LA VOCE DEI Coltivatori

ASSEMBLEA NAZIONALE COLDIRETTI ASSEMBLEA NAZIONALE COLDIRETTI LUGLIO-AGOSTO 2011

LAVOROSOLO IN AGRICOLTURA I GIOVANI NON CALANO“L’agricoltura è l’unico settore che non ha visto diminuire la presenza percentuale di giovani imprenditori agricoli under 30 negli ultimi quin-dici anni, mentre nell’attività manifatturiera tale percentuale si è più che dimezzata. La presenza di giovani agricoltori è rimasta percentualmente stabile a conferma che il ricambio generazionale in agricoltura è più alto che in altri settori. Il fatto che da decenni si parla di imprese agricole condotte da anziani non solo non è vero, ma laddove accade rappresenta un fatto fisiologico in quanto i non più giovani nelle campagne riman-gono in famiglia a dare una mano fino alla fine, magari anche come titolari di azienda. Non c’è dunque una contrapposizione generazionale frutto di un arretramento culturale, ma semplicemente una modernità sociale di cui - ha concluso Marini - siamo ben orgogliosi”.

CRISISANCIRE IL PRIMATO DELLA POLITICA SULL’ECONOMIA“Bisogna recuperare il ruolo della Politica nell’interpretare i bisogni dei cittadini senza farsi condizionare dall’economia e dalla finanza che spinge verso un modello di sviluppo che ha favorito le speculazione e nuove povertà. Oggi occorre recuperare il primato della Politica capace di interpretare i bisogni dei cittadini e di fare regole per il funzionamento dell’economia reale alla quale la finanza deve porsi a servizio. Le criti-cità del mercato del cibo, a partire dalla volatilità che danneggia impre-se agricole e consumatori, è il prezzo che paghiamo per aver invertito questa gerarchia valoriale. Oggi nel mondo la finanza nella sua forma più spietata della speculazione governa l’economia reale, la politica. per scelta o per necessità, non regolamenta il mercato e la gente paga il prezzo per tutti di questa anomalia. Recenti studi dimostrano che nel mondo abbiamo riserve di cibo sufficienti solo per 116 giorni e che nel 2010 l’arretramento della politica e delle regole ha permesso un nuovo colonialismo attuato dalle multinazionali e dai fondi sovrani che hanno acquistato terreni in Africa per una superficie equivalente alla Francia. Bastano questi due dati per dimostrare che il cibo e l’agricoltura debbo-no essere riportati dalla politica al centro delle strategie di sviluppo del Paese”.

ETICHETTAL’ITALIA APPLICHI LA LEGGE SUL MADE IN ITALY“L’Italia deve avere il coraggio di applicare la legge nazionale sull’obbli-go di indicare la provenienza in etichetta su tutti gli alimenti approvata dal Parlamento all’unanimità lo scorso anno che si è dimostrata lungi-mirante come dimostra l’adozione da parte del parlamento Europeo del regolamento sulle informazioni alimentari ai consumatori. All’Unione Europea ci sono voluti quasi sei anni prima di arrivare alle stesse conclu-sioni dell’Italia sull’obbligo di indicare l’origine del carne di pollo che in Italia è in vigore dal 17 ottobre 2005 a seguito dell’influenza aviaria. Non possiamo attendere ancora due o tre come prevede l’Ue per vedere etichettate con l’origine anche le carni e il latte utilizzati in alimenti trasformati, come prosciutti, salami e formaggi in una situazione in cui la metà delle mozzarelle e tre prosciutti su quattro sono ottenuti da latte e carne di animali allevati all’estero senza alcuna informazione per il consumatore. Il regolamento adottato dal Parlamento Europeo prevede l’estensione dell’obbligo di etichettatura di origine, già in vigore in tutta Europa per la carne bovina, ad altre carni (maiale, pollame, agnello e capra) mentre spetta alla Commissione europea il compito di esaminare

l’opportunità di estendere un sistema di etichettatura obbligatoria alle seguenti categorie di alimenti latte, latte impiegato come ingrediente, carne utilizzata come ingrediente, alimenti non trasformati, alimenti mono-ingrediente e ingredienti che rappresentano più del 50% dell’a-limento”.

OGMLA DECISIONE DEL PARLAMENTORAFFORZA IL NO DELL’ITALIA“La decisione del Parlamento Europeo di consentire agli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm) per “motivi ambientali’ rafforza la decisione dell’Italia di chie-dere l’applicazione della clausola di salvaguardia a livello comunitario per mantenere il territorio nazionale libero da Ogm, come richiesto dalla maggioranza dei cittadini. L’Italia deve sostenere il voto del Parlamento europeo in plenaria dove una maggioranza schiacciante si è espressa a favore del diritto degli Stati membri (e delle loro regioni) di vietare la coltivazione nel loro territorio di Organismi geneticamente modificati (Ogm), anche se sono autorizzati a livello comunitario. Sulla base dei risultati dell’ultima indagine annuale Coldiretti-Swg “Le opinioni di ita-liani e europei sull’alimentazione”, il 73 per cento dei cittadini italiani che esprimono una opinione ritiene che i prodotti alimentari contenenti organismi geneticamente modificati siano meno salutari rispetto a quel-li tradizionali”.

LAVOROFACCIAMO EMERGERE L’ITALIA DEL BUONSENSO“Dobbiamo fare emergere quell’Italia del buonsenso di cui è ricco il Pa-ese che non merita di essere rappresentato solo dalla crisi etica della vita pubblica. Non ci stiamo a che la rappresentazione del nostro Paese si esaurisca nel deficit di etica nella vita pubblica, esiste un’altra Italia, alla quale ci sentiamo di appartenere, che è tessuto connettivo, intelaiatura del Paese, un’Italia che lavora, si assume responsabilità e ci permette, nonostante tutto, di stare in piedi. Questa Italia dobbiamo farla emergere affinché traghetti il Paese verso un futuro migliore”.

I PRIMATI DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO

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ASSEMBLEA NAZIONALE COLDIRETTI

16 LA VOCE DEI Coltivatori

ASSEMBLEA NAZIONALE COLDIRETTI COLDIRETTI PIACENZA

C’era mezzo Governo al Palalottomatica assieme ai quindicimila agricoltori venuti da tutta Italia per l’Assemblea nazionale della Coldiretti. “Nel 2003 le speculazioni sul cibo ammontavano a 3 miliardi, oggi sono salite a 13 miliardi – ha spiegato alla platea Tremonti-, poiché tutto si basa sull’eco-nomia fittizia. Gli alimenti non contano nulla in questo mercato, conta solo la finanza. C’è chi pro-duce i frutti della terra e chi produce i future”. Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, il quale ha sottolineato che “l’Italia è un faro della sicurezza a tavola. Grazie anche alla Coldiretti il settore agro-alimentare italiano ha una ottima reputazione di sicurezza e bontà e nei momenti di crisi alimentare passati siamo stati in grado di difendere il made in Italiy e di garantire la sicurezza del nostro prodotto”. “L’etichettatura, ha continua Fazio, ci ha dato una grande soddisfazione, una grossa battaglia che ab-biamo portato a casa anche grazie a Coldiretti, così come l’indicazione d’origine. Dobbiamo lavorare in futuro per i prodotti trasformati”. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha ricorda-to gli impegni portati avanti sul fronte dell’occupa-zione. “Abbiamo lavorato insieme alla Coldiretti alla regolarizzazione del lavoro stagionale e ora abbia-mo 3 milioni e mezzo di voucher in agricoltura, un sistema che va reso ancora più semplice e diffuso e insieme faremo adesso un’ulteriore semplificazione

per agevolare quelli che vogliono regolarizzarsi”.Il ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano, ha invece annunciato di aver portato in Consiglio dei ministri una relazione sugli Organismi geneti-camente modificati (Ogm). “Al di la delle conside-razioni sul piano scientifico e dal punto di vista della salute umana, il no al transgenico rappresenta per noi una grande occasione, anche economica, specie se dovessimo essere il solo Paese a non produrlo”. Sulle tematiche della sicurezza alimentare, Romano ha sottolineato che “dobbiamo convincere l’Europa che la strada della qualità e della tracciabilità è una grande opportunità per tutti i prodotti europei”. Dal vicepresidente del Partito Democratico, Enrico Letta è venuto l’apprezzamento per la scelta della Coldiretti di “un’alleanza tra produttori e consuma-tori per far crescere l’Italia”, e “la strada della filiera agricola tutta italiana è il valore del tempo lungo, che riscopre il senso dell’identità nazionale”. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha ricordato di aver “iniziato con Coldiretti l’esperienza fortuna-tissima del Farmer markets, e dobbiamo continuare così perché Roma sia la grande vetrina della vendita diretta degli agricoltori italiani”. “Mi impegno nel 2012 – ha aggiunto il primo cittadino della Capi-tale - a vincolare i bandi per le mense scolastiche all’utilizzo di prodotti a km0”.

Il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto pervenire al presidente Sergio Marini, attraverso il Segretario di Stato Vaticano card. Tarcisio Bertone un messaggio. Il Sommo Pontefice “desidera far giungere ai par-tecipanti all’Assemblea il suo beneaugurante saluto, che volentieri accompagna con l’assicurazione della sua preghiera e con l’incoraggiamento a proseguire generosamente nella testimonianza dei valori del mondo rurale, animati dalla lunga e radicata tradi-zione di fede e di civiltà cristiana. Sua Santità esorta i coltivatori diretti ad offrire il proprio specifico contributo per il progresso integrale della società, fondato sulla centralità della persona umana, sulla tutela della famiglia, sulla crescita eco-nomica improntata alla solidarietà e posta al servizio della collettività, seguendo il fondamentale insegna-

mento proposto dalla Dottrina sociale della Chiesa. Mentre formula cordiali auspici per un sereno e pro-ficuo svolgimento dei lavori congressuali, affinché contribuiscano a fornire ai numerosi associati signi-ficative linee-guida per una sempre incisiva presenza nella comunità cristiana e nella società civile, il San-to Padre invoca la celeste intercessione di San Giu-seppe, Patrono dei lavoratori, e della Vergine Maria, Madre della Chiesa, ed invia a Lei e a quanti prende-ranno parte all’Assemblea una speciale Benedizione Apostolica, estendendola volentieri a tutte le compo-nenti di codesta benemerita Associazione. Nell’unire anche i miei personali voti di ogni bene per la prossi-ma Assise e per tutte le attività della Confederazione, profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinta stima”.

MEZZO GOVERNO ALL’ASSEMBLEA DELLA COLDIRETTI

IL MESSAGGIO DEL PAPA: “OFFRITE IL VOSTRO CONTRIBUTO PER IL PROGRESSO INTEGRALE DELLA SOCIETÀ”

Giulio Tremonti Saverio Romano Maurizio Sacconi

Enrico Letta

Gianni Alemanno

Ferruccio Fazio

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17LA VOCE DEI Coltivatori

ASSEMBLEA NAZIONALE COLDIRETTI ASSEMBLEA NAZIONALE COLDIRETTI LUGLIO-AGOSTO 2011

“Rivolgo un cordiale saluto a lei, gentile Presiden-te, agli organismi direttivi confederali, alle Autorità presenti, ai delegati e a tutti i partecipanti all’As-semblea Nazionale della Coldiretti che rappresenta un antico patrimonio umano e professionale. Anche l’agricoltura ha attraversato un anno non facile, nel corso del quale, tuttavia, ha registrato importanti innovazioni: mi riferisco, in particolare, al progetto della filiera agricola interamente italiana, di cui ho seguito l’avvio due anni or sono e che costituisce oggi un modello organizzativo dalle indubbie po-tenzialità di espansione e di rafforzamento. Si è consolidata nel nostro Paese una sempre mag-giore sensibilità sociale verso la tutela della qualità

e della sicurezza del cibo, a conferma della diffusio-ne di un sistema alimentare unanimemente ricono-sciuto come uno fra i più salutari ed equilibrati. Ciò è avvenuto anche attraverso una pluralità di inizia-tive che hanno avvicinato i cittadini alla realtà della produzione agricola. Agli operatori di questo settore, che lavorano con passione, tenacia e spirito di sacrificio il Paese deve saper tributare un giusto riconoscimento sociale ed economico. Sono segnali dai cui potranno scaturire positivi e duraturi effetti economici, occupazionali e di sostenibilità del nostro sviluppo. Con questo au-spicio e nel formulare l’augurio più fervido di buon lavoro, invio a tutti un cordiale saluto”.

“Nel lavoro ci vogliono i fatti, la terra ha i ritmi che devono essere rispettati, attesi, e noi come uomini moderni dobbiamo essere educati dalla terra, che ci impone pazienza mitigando la nostra irruenza del tutto e subito”. E’ uno dei passaggi dell’interven-to del Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana. “Voi esprimete il legame fra noi e il resto dell’universo – ha sotto-lineato l’alto prelato -. Quando noi violentiamo la natura prima o poi questa si ritorce contro di noi”. Parlando dei valori della terra, il presidente della Cei

ha anche evidenziato “il valore della concretezza e della pazienza. La concretezza è solidità che non fa-vorisce svolazzi, fantasie o discorsi inconcludenti”. Il presidente della Cei ha poi sottolineato che “non c’e’ un welfare, una strutturazione sociale una or-ganizzazione del lavoro, una politica mutualistica che possa prescindere dalla difesa della promozione dei valori fondamentali che il Papa chiama etica della vita. Senza questi valori fondamentali non vi è niente di garantito”.

L’assemblea nazionale di Coldiretti si è aperta con il salone dedicato ai “Valori della nuova manualità” con le esperienze imprenditoriali del ritorno all’econo-mia reale che è in grado di offrire soddisfazioni, lavoro e reddito. Sono stati presentati prodotti del tutto innovativi della nuova agricoltura, che vanno dalle forniture agli spettacoli di burlesque all’agriwellness fino al butterfly wedding a dieci anni dall’approvazione della legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) fortemente sostenuta dalla Coldiretti. “Tra questi prodotti, commenta il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, in primo piano anche alcune eccellenze enogastromiche piacentine dell’azienda agricola Erbucchio di Santimento, una composta di pere di San Giovanni e lo scalogno in agrodolce al gutturnio. Si tratta di una visibilità importante, non solo per i prodotti, ma per l’intero territorio anche perché i numerosi giornalisti di testate nazionali e internazionali hanno mostrato estremo interesse per l’ esposizione e per noi è un orgoglio avere imprenditori giovani che hanno saputo interpretare le opportunità offerte da Coldiretti; in questo caso il me-rito è ancora maggiore perché la titolare è una ragazza giovane che sta puntando alla qualità dei suoi prodotti agricoli per creare tipicità, innovazione e promozione per il territorio”.“Grazie alla legge di Orientamento, prosegue Bisi, fortemente sostenuta dalla Coldiretti e che ha allar-gato “i confini” dell’agricoltura e ha di fatto rivoluzionato l’attività d’impresa nelle campagne italiane aprendo nuove opportunità occupazionali, gli imprenditori agricoli oggi si possono occupare di attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla loro vendita in azienda o nei mercati degli agricoltori (è nata la prima rete di vendita diretta gestita dagli agricoltori), ma anche della fornitura di servizi a privati e alla pubblica amministrazione”. “Anche attraverso queste idee imprenditoriali innovative dobbiamo fare emergere quell’Italia del buon-senso di cui è ricco il Paese. Questa Italia dobbiamo farla emergere affinché traghetti il Paese verso un futuro migliore. Proprio per questi motivi abbiamo voluto titolare la nostra Assemblea: “Coldiretti ...quella straordinaria Italia del buon senso”

IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO:“IL PROGETTO FILIERA AGRICOLA È UN’IMPORTANTE INNOVAZIONE”

IL CARDINAL BAGNASCO: “LA TERRA EDUCA GLI UOMINI”

COLDIRETTI PORTA LE ECCELLENZE PIACENTINE A ROMAAL SALONE DEI “ VALORI DELLA NUOVA MANUALITA’ ”All’assemblea nazionale dal Palalottomatica in esposizione alcune tipicità del nostro territorio.

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INIZIATIVE COLDIRETTIINIZIATIVE COLDIRETTI

18 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA

Concluso con successo il quarto Gran Premio dell’Ortrugo all’interno della ventiquattresima edizione della Festa di Coldiretti Giovani Impresa. Per il primo anno il panel di degustazione era formato dalla giuria di esperti, presieduta dal giornalista Fabrizio Quaranta della trasmissione Decanter di

Radio2 e dal pubblico presente.

Durante la serata le giurie hanno degustato i vini che avevano superato la fase finale e ai quali, peraltro, è stato consegnato un diploma dedicato all’evento.

La premiazione, dopo il saluto e ringraziamenti del delegato provinciale di Giovani Impresa Jonatha Risoli, è stata moderata dal direttore di Coldiretti Piacenza Massimo Albano e ha visto la partecipazione di numerose autorità, tra i quali il presidente del Consorzio Vini doc Roberto Miravalle, partner attivo del Gran Premio, che ha sottolineato l’importanza di puntare alla qualità e di fare sinergia per espor-tare davvero il territorio; successivamente l’assessore provinciale all’agricoltura Filippo Pozzi che ha spronato i numerosi vitivinicoltori presenti ad essere parte attiva e propositiva durante tutte le iniziative che le istituzioni mettono in campo. Il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti, dal canto suo, ha evidenziato il ruolo fondamentale della promozione per far conoscere i nostri prodotti fuori dai confini provinciali. Gli interventi sono stati chiusi dal Presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, il quale ha sottolineato che il comparto che rappresenta al meglio la filiera agricola tutta italiana, è senza dubbio quello del

vino. In effetti, non c’è settore in cui la filiera sia più “agricola”, vale a dire in cui

la parte agricola abbia conqui-stato spazi e protagonismo fino al mercato. E non c’è settore in cui la filiera sia più “italiana”, in quanto il vino è riuscito a valoriz-zare al meglio l’uva italiana e la leva distintiva del territorio, inteso nella molteplice accezione di cul-tura, relazioni, imprese, persone”.

Al termine la premiazione dei vincitori ai quali sono stati donati 3 vinarelli dell’artista Maurizia Gentili dipinti con l’ortrugo.

Anche durante quest’anno le of-ferte della Festa sono state devolute

alla Casa del Fanciullo.

La Festa è stata realizzata con il patrocinio della Provincia

e del Comune di Piacenza, del Consorzio Vini Doc, della Strada

dei Vini e dei Sapori e con il con-tributo di Cassa di Risparmio Credit

Agricole, Camera di Commercio di Pia-cenza, Consorzio Agrario Provinciale e Bit

Networking Inspiration. Si ringraziano, inoltre, i sommelier della Fisar e

dell’Ais per la preziosa collaborazione.

INIZIATIVE COLDIRETTI GIOVANI IMPRESA PIACENZAINIZIATIVE COLDIRETTI GIOVANI IMPRESA PIACENZA COLDIRETTI PIACENZA

ALLA VOLTA DEL VESCOVOFINALE DEL4° GRAN PREMIO DELL’ORTRUGOPer il primo anno il panel di degustazione era formato da una giuria di esperti e dal pubblico presente che potrà esprimere il proprio voto sui vini in concorso. Ha presieduto la giuria Fabrizio Quaranta della trasmissione Decanter di Radio2.

La degustazione

Fabrizio Quaranta durante il suo intervento

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INIZIATIVE COLDIRETTIINIZIATIVE COLDIRETTI

19LA VOCE DEI Coltivatori

LUGLIO-AGOSTO 2011 INIZIATIVE COLDIRETTI GIOVANI IMPRESA PIACENZAINIZIATIVE COLDIRETTI GIOVANI IMPRESA PIACENZALUGLIO-AGOSTO 2011

FINALISTICATEGORIA

ORTRUGO FERMO DOC:AZ.AGR. BARBUTI GIUSEPPEAZ.AGR. F.LLI BONELLI SRLCANT.SOC. VALTIDONE SOC. COOP.AZ.AGR. GIANNELLI DE MARISAZ.AGR. MOSSI LUIGICATEGORIA

ORTRUGO FRIZZANTE DOC:AZ.AGR. F.LLI BONELLI SRLCANT.SOC. VALTIDONE CANT. QUATTRO VALLIAZ.AGR. MOSSI LUIGIAZ.AGR. CONTE OTTO BARATTIERIAZ.AGR. BARIANELLO DI DADOMO FABRIZIOCANT.SOC. DI VICOBARONEAZ.AGR. CASA BELLAAZ.AGR. DIONISIA di CORCELLI NICOLETTAAZ.AGR. PERINELLIAZ.AGR. SAN LORENZOTENUTA FERRAIA DI ROBERTO MANARATENUTA PERNICE TERZONI CLAUDIO S.N.C.SOCIETA AGRICOLA VILLA TAVERNAGOVITALI MARIO E LUIGI S.S.AZ.AGR. LOSCHI ENRICOCATEGORIA

ORTRUGO SPUMANTE DOC:CANT.SOC. DI VICOBARONE SOC. COOP.CANT.SOC. VALTIDONE SOC. COOP.

19LA VOCE DEI Coltivatori

Delegato ProvincialeGiovani ImpresaJonatha Risoli

4°GRAN PREMIO

ORTRUGO10 LUGLIO

2011

dell’

Primo Classificato

Consorzio TutelaVini D.O.C.

Colli Piacentini PIACENZA

Provincia di Piacenza Comune di Piacenza

Il PresidenteColdiretti Piacenza

Luigi Bisi

CATEGORIA

ORTRUGO D.O.C.fermo

Delegato ProvincialeGiovani ImpresaJonatha Risoli

4°GRAN PREMIO

ORTRUGO10 LUGLIO

2011

dell’

Primo Classificato

Consorzio TutelaVini D.O.C.

Colli Piacentini PIACENZA

Provincia di Piacenza Comune di Piacenza

Il PresidenteColdiretti Piacenza

Luigi Bisi

CATEGORIA

ORTRUGO D.O.C.spumante

Delegato ProvincialeGiovani ImpresaJonatha Risoli

4°GRAN PREMIO

ORTRUGO10 LUGLIO

2011

dell’

Primo Classificato

Consorzio TutelaVini D.O.C.

Colli Piacentini PIACENZA

Provincia di Piacenza Comune di Piacenza

Il PresidenteColdiretti Piacenza

Luigi Bisi

CATEGORIA

ORTRUGO D.O.C.frizzante

VINCITORICATEGORIA

ORTRUGO FERMO DOC:CANT.SOC. VALTIDONE SOC. COOP.

CATEGORIA

ORTRUGO FRIZZANTE DOC:AZ.AGR. SAN LORENZO

CATEGORIA

ORTRUGO SPUMANTE DOC:CANT.SOC. DI VICOBARONE SOC. COOP.

I finalisti della categoria Ortrugo Fermo

Il presidente del Consorzio vini Roberto Miravalle, mostra “il vinarello” consegnato ai vincitori Le autorità

I finalisti della categoria Ortrugo Frizzante

Page 22: la voce luglio-agosto

INIZIATIVE COLDIRETTIINIZIATIVE COLDIRETTI

20 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA INIZIATIVE COLDIRETTI - VENERDÌ PIACENTINIINIZIATIVE COLDIRETTI - VENERDÌ PIACENTINI COLDIRETTI PIACENZA

PRESENTATOIL GUTTURNIODA SPALMAREE DA GUSTARE

COLDIRETTI “NEL CUORE”DI PIACENZA:

Degustazione di frutta fresca e presentazione del gelato e dei prodotti di bellezzaal Gutturnio. Le offerte devolute all’Associazione “Il cuore di Piacenza”E’ stato un Mercato di Campagna Ami-ca all’insegna dei prodotti a chilometri zero, non solo da gustare, ma anche per la bellezza del nostro corpo; un mercato che ha animato Piazza Duomo durante il secondo appuntamento dei “venerdì pia-centini”.“Abbiamo voluto chiamare l’iniziativa “Coldiretti nel cuore”, sottolinea il pre-sidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, per confermare il legame che ci lega ormai da diversi anni con l’associazione Progetto Vita, presente in piazza Cavalli nello stesso fine settimana”. “Il Mercato di Campagna Amica, dichia-ra la responsabile di Agrimercato Cinzia Pastorelli, è stato animato dagli spettacoli dei Manicomics, con clown, giocolie-ri e acrobati e dalla musica del gruppo Enerbia. Durante la serata presentati in anteprima il gelato e i prodotti di bellez-za al gutturnio: creme per il viso e per il corpo, dell’azienda agricola Tenuta La Bertuzza, a base del vino “principe” del territorio piacentino”.“Riteniamo, prosegue Bisi, che il centro storico della nostra città debba rappre-sentare un momento di incontro tra la cittadinanza e le eccellenze enogastrono-miche del nostro territorio. Siamo altresì soddisfatti che diversi commercianti di piazza Duomo abbiano accettato di colla-borare con Coldiretti per questa serata e i cittadini hanno potuto così gustare non solo gelati, yogurt e spiedini con la frutta di stagione offerta dalle aziende presenti

nel Mercato, ma anche formaggi, miele, prodotti da forno e vini Doc Colli Piacen-tini in un momento di festa e solidarietà, infatti le offerte raccolte sono state devo-lute all’Associazione “Il cuore di Piacen-za”. “Insomma, conclude la Pastorelli, un momento di festa e di bontà che Col-diretti con le aziende di Campagna Amica ha voluto dedicare al nostro bellissimo centro storico”.

20 LA VOCE DEI Coltivatori

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INIZIATIVE COLDIRETTIINIZIATIVE COLDIRETTI

21LA VOCE DEI Coltivatori

LUGLIO-AGOSTO 2011

CAMPAGNA AMICA:DALLA STALLAALLA SCODELLA

All’interno della Festa della Mietitura e del Pane, domenica 10 luglio i colori gialli di Coldiretti e Campagna Amica hanno accolto tutti i partecipanti al Podere Santa Barbara di Colombi Marino a San Protaso, una delle pri-me aziende ad installare il bancolat, (situato a Roveleto di Cadeo piazzale Ghizzoni), per una colazione tradizionale, con latte appena munto e ciambelle del Mastro Fornaio Erne-sto. Da corollario all’iniziativa la trebbiatura con rullo in legno, sfalcio dell’erba, mietitura con mietilegna e una dimostrazione di antichi mestieri legati alla mietitura e al pane.“Abbiamo voluto battezzare questo evento “dalla stalla alla scodella”, commenta il presi-dente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, perché è stata ricostruito la filiera cortissima del latte. Quindi non si tratta solo di un simpatico slo-gan, ma del percorso concreto che i visitatori hanno ammirato. Un percorso anche culturale per illustrare da dove proviene il latte che ogni giorno arriva sulle nostre tavole. In questo caso, come per tutti i nostri prodotti, l’origine è certa e l’imprenditore agricolo “ci mette la faccia”. “Siamo orgogliosi, prosegue Franco Fittavolini segretario di zona Coldiretti, di aver parteci-pato a questa “rivisitazione storica” e soprat-tutto che la mattinata si sia aperta all’interno dell’aia di un’azienda agricola, fulcro del set-tore primario, a dimostrazione che la giornata di ogni persona inizia proprio con l’alimenta-zione e quindi inizia proprio grazie all’agricol-tura e al lavoro degli imprenditori.”Nella recente assemblea nazionale dell’Or-ganizzazione il presidente Sergio Marini, ha detto che “il popolo” della Coldiretti è un po-polo concreto, fatto di gente onesta che lavora costruendo un’economia reale fatta di prodotti distintivi, di cibo, di identità e di storia. “E non c’è nulla, conclude Bisi, che sia più reale del cortile dell’azienda agricola, il cuore pulsante, concreto e vero non solo dell’attività, ma an-che della famiglia e delle tradizio-ni della nostra gente, simbolo di un’agricoltura fatta di valori veri, che superano qualsiasi Pil calcolato matematica-mente. E di questo, come Coldiretti, ne andia-mo fieri”

Una colazionecon latte e ciambelle presso il podere Santa Barbara di San Protaso, all’interno della Festa della Mietitura e del pane

21LA VOCE DEI Coltivatori

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INIZIATIVE COLDIRETTIINIZIATIVE COLDIRETTI

22 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA

Ha preso ufficialmente il via a Lugagnano la prima “sagra agricola della Val d’Arda”. L’e-vento ha avuto come protagonista indiscussa l’agricoltura, ed in particolare la filiera corta con il Mercato di Campagna Amica.

“Vogliamo essere sempre di più sul territorio, anzi nel territorio, dichiara il presidente di Col-diretti Piacenza Luigi Bisi, per questo sostenia-mo e salutiamo con favore ogni nuova inizia-tiva che avvicini l’agricoltura al consumatore finale, ed ha un’importanza ancora maggiore, quando si tratta di collina e montagna, zone incontaminate e preziosissime, ma in cui è molto difficile fare agricoltura. Ci complimen-tiamo, quindi, con l’amministrazione comu-nale per questa idea e ben volentieri abbiamo raccolto l’invito ad una collaborazione attiva e propositiva”.

“I cittadini hanno potuto, non solo degusta-re ed acquistare i prodotti locali, ribadisce il segretario di zona Coldiretti Adriano Fortinel-li, ma anche fare un “viaggio culturale” nel mondo agricolo, grazie alla mostra zootecnica, ma anche all’esposizione di trattori d’epoca e ad un percorso di degustazione guidata che potrà far conoscere tutte le peculiarità della nostra splendida valle”.

“Sono proprio le peculiarità e le distintività di ogni territorio che rendono la nostra agricol-tura ed i prodotti diversi e migliori, conclude il Presidente. E solo sull’essere diversi e migliori noi potremo vincere le sfide del futuro e la glo-balizzazione; la nostra montagna ha davvero tanto da offrire anche in termini di turismo e di potenzialità inespresse, ma serve una parte-cipazione attiva.

Coldiretti c’è e ci sarà sempre al fian-co delle persone che sul territorio vivono e hanno le loro attività produt-tive, con la certezza che le idee e la capacità imprenditoriale e la voglia di cambiamento costituiscano una leva fondamentale della nostra montagna”.

Tra le molteplici iniziative della giornata, si sottolinea la gara di cucina che ha visto tra i protagonisti i sindaci della Val d’Arda con l’onorevole Tommaso Foti, l’assessore provinciale all’agricoltura Filippo Pozzi e il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, i quali, dopo essersi cimentati tra i fornelli con ricette a base di prodotti locali, hanno sottoposto i piatti preparati alla giuria.

Il premio per il “piatto migliore” è stato as-segnato al risotto preparato da Bisi e dal sindaco di Lugagnano Jonathan Papama-renghi.

LA GARA DI CUCINA

IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA PROTAGONISTA DELLAPRIMA SAGRA AGRICOLA IN VAL D’ARDADomenica 17 luglio alle 12.30 inaugurazione e taglio del nastro

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23LA VOCE DEI Coltivatori

LUGLIO-AGOSTO 2011

Si è concluso con una numerosa partecipazione di sportivi il terzo trofeo di Golf Terranostra Piacenza - Campagna Amica svoltosi nello scorso fine settimana al Golf Club di Bacedasco Terme a Castell’Arquato. L’associazione agri-turistica legata a Coldiretti Piacenza a cui aderiscono il 70% delle aziende agrituristiche piacentine, attraverso questa manifestazione intende promuovere il territorio e le produzioni tipiche locali, abbinando il piacere dello sport con un turismo eco-sostenibile e un’alimentazione a chilometri zero.Le autorità e istituzioni presenti sono state accolte sotto ai colori gialli di Coldiretti dal presidente del Golf Club Battanta Fabrizio e dal presidente di Terrano-stra Carlo Pontini “Un evento sportivo molto impor-tante, ha sottolineato Pontini, durante il suo saluto, non solo per promuovere il territorio in tutti i suoi molteplici

aspetti, ma anche per vivere lo sport ed in particolare il golf come momento di connubio con l’alimentazione e lo sviluppo sostenibile di un’agricoltura legata alle tradizioni e all’origine dei prodotti”.Una location assolutamente prestigiosa, come prestigiosi e gustosi sono stati i tesori enogastronomici proposti agli atleti al termine della gara sotto al gazebo giallo di Campagna Amica; un’opportunità per conoscere non solo l’enogastronomia piacentina, ma anche le oltre 70 aziende di Terranostra, racchiuse nella guida regalata a tutti i partecipanti.

“Un momento particolarmente significativo, ha concluso Pontini, è stata la partecipazione di un gruppo di giovani atleti che hanno potuto abbinare sport, educazione, alimentazione e conoscenza del territorio. Principi fon-damentali per i consumatori del futuro che Coldiretti promuove propone da diversi anni”.Presenti all’iniziativa anche l’assessore provinciale all’agricoltu-ra Filippo Pozzi, l’assessore del comune di Castell’Arquato Belforti Maurizio, oltre a numerosi dirigenti e funzionari di Coldiretti Piacenza

SUCCESSO PER IL TERZO TROFEO DI GOLF TERRANOSTRA / CAMPAGNA AMICA

CarloPontini

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INIZIATIVE COLDIRETTIINIZIATIVE COLDIRETTI

24 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA

Dopo l’accordo di Coldiretti con la società Auto-strade per l’Italia che ha sancito l’avvio dei Mer-cati di Campagna Amica in autostrada e i primi appuntamenti che hanno riscosso un notevole successo, sabato 25 giugno è stata l’occasione anche per i prodotti piacentini di essere presenti sulla “strada delle vacanze”. “Attraverso questa iniziativa, ha dichiarato il pre-sidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, abbiamo trasformato la sosta dei turisti in un momento culturale per far conoscere il territorio e la nostra agricoltura”“Sulle autostrade circola gente di tutte le regioni, ha sottolineato Cinzia Pastorelli, coordinatrice di

Agrimercato, quindi interessata a scoprire i pro-dotti tipici di un determinato luogo, ma anche i turisti stranieri; fermandosi in un’area di sosta, hanno la possibilità, di ammirare e conoscere una bellissima vetrina di prodotti nostrani illu-strati direttamente dalla voce degli agricoltori; ci auguriamo pertanto di poter proseguire questa nostra iniziativa e questa nostra presenza”. “Il successo dei Mercati di Campagna Amica, conclude il Presidente, sta facendo emergere la percezione della responsabilità sociale ed am-bientale che ha ogni atto di acquisto e il rapporto tra il cibo e il territorio, con il riconoscimento del valore che ha l’identità locale delle produzioni”.

Le aziende presenti all’iniziativa erano:

• CONSORZIO BIOPIACE• TENUTA LA BERTUZZA DI FERRI ANDREA Castell’arquato• AZ. AGR. CASELLA DI MAZZOCCHI ALESSANDRO Castelvetro

I PRODOTTI PIACENTINI AL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA IN AUTOSTRADA

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25LA VOCE DEI Coltivatori

LUGLIO-AGOSTO 2011

Tra le 250 squadre provenienti da ogni parte del paese era presente anche quella delle A.S.D. Cannisti D’Oro Piacenza Col-mic composta da: Bugada Angelo, Daturi Massimo, Dordoni Franco e Romanini Umberto, tecnico di Coldiretti Piacenza. Per questo importante evento agonistico la squa-dra piacentina si è vestita di “giallo” per ribadire il legame dell’Organizzazione con lo sport ed in particolare con la pesca che si pratica a completo

contatto con la natura, l’ambiente e il territorio; un legame anche culturale e significativo per Coldiret-ti ha da sempre promosso la stagionalità, il rispetto del territorio, il no-ogm; tematiche indispensabili se vogliamo garantire la tutela della flora e della fauna.Durante la prima prova del sabato in molti si sono avvicinati alla formazione piacentina attratti dai grembiuli gialli che indossavano con orgoglio e alla domenica mattina al momento dei sorteggi

in tanti chiedevano in quale tratto del campo gara sarebbe stata la “Squadra della Coldiretti” curiosi di conoscerne i componenti.Purtroppo i risultati della Cannisti non sono stati proprio quelli sperati,ma di sicuro ci saranno nuo-ve occasioni per vestire ancora i colori della Coldi-retti nelle prossime prove dei campionati provincia-li in programma da qui ad ottobre,e magari portare i vessilli gialli della maggiore Organizzazione agri-cola europea sul gradino più alto del podio.

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26 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA

Le aziende agricole sono oggi inserite in un contesto competitivo caratterizzato da radicale trasformazione, con ruoli che tendono ad abbracciare tutta la filiera produttiva. In un simile scenario diventa sempre più impegnativo crescere, obiettivo che può essere raggiunto solo attraverso la scelta mirata di partner affidabili e professionali. Con una storica vocazione per il mondo dell’imprenditoria agricola e una forte prossimità territoriale, “cariparma ha assunto da tempo” un ruolo particolarmente attivo nel sostenere il comparto agricolo, offrendo servizi e iniziative rivolte a tutti i soggetti operanti nelle filiere produttive come latte, orto frutta, carne, cereali e riso, vino, olio, florovivaismo, agriturismo.

Solo grazie a questo forte knowhow e a confronto con le realtà rappresentative del comparto Cariparma ha messo a punto “Progetto Agricoltura”, il pacchetto di soluzioni pensate per dare risposte concrete agli operatori del settore.

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- Finanziamenti per liquidità aziendale- Anticipo Contributi, annuale e pluriennale- Medioprestito Agrario per il miglioramento delle strutture e della produttività dell’azienda- Finanziamento Viticoltura per il reimpianto di vigneti, realizzazione di nuovi impianti, adeguamento di cantine e impianti di trasformazione- Finanziamenti Energia da fonti rinnovabili, per la realizzazione di impianti di energia elettrica attraverso l’uso di fonti rinnovabili (fotovoltaico, bio gas, eolico…)- Credito Impresa Intermedio Macchinari Agricoli, per l’acquisto di macchine nuove o usate- Mutuo Imprenditoria Giovanile per l’acquisto di proprietà o subentro nell’azienda di famiglia- Finanziamenti chirografari e ipotecari P.S.R. 2007/2013- FinanziamentoAgricoltura Multifunzionale (mercati contadini “farmer market”, distributori latte, vendita, agiasili)- Anticipo sui prodotti, con scoperto di conto corrente per lo smobilizzo dei crediti

Grazie all’ampiezza della sua gamma, “Progetto Agricoltura” si rivolge a tutta la filiera produttiva e ai singoli comparti coinvolti, proponendo soluzioni mirate per il passaggio generazionale, il miglioramento delle strutture e della produttività, l’ampliamento e l’ammodernamento delle strutture, la specializzazione colturale, dotazioni e attrezzature, manipolazione e trasformazione, commercializzazione sui mercati nazionali e internazionali, nonché promozione, certificazioni qualitative e tutela del territorio. Al tempo stesso, presta molta attenzione alle filiere bioenergetiche e alla realizzazione di impianti finalizzati alla produzione di energia pulita, come il fotovoltaico e il bio gas, oltre a rivolgersi a coloro che svolgono attività complementari come agriturismo, ricettività, ospitalità, promozione e salvaguardia territoriale e del patrimonio rurale e forestale, degustazione di prodotti. Con il suo profilo, “Progetto Agricoltura” rappresenta uno strumento efficace e completo per consentire alle imprese agricole di oggi di poter contare su validi strumenti di credito e su un servizio di consulenza personalizzato per vincere la competitività all’interno di un sistema ormai globalizzato, dove l’investimento in tecnologia innovativa permette alle imprese di abbattere i costi di produzione e affrontare la sfida sui mercati mondiali.

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Page 29: la voce luglio-agosto

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27LA VOCE DEI Coltivatori

LUGLIO-AGOSTO 2011

A Perinonella splendida cornice della Val Trebbia, l’istituto comprensivo di Bobbio ha organizzato la festa finale dell’istituto scolastico sotto ai colori gialli di Coldiretti.La scuola, che ha partecipato attivamente al percorso di Educazione alla Campagna Amica ha deciso di organizzare una festa colorata abbinando i colori e i giochi alle prelibatezze locali.

Coldiretti Piacenzasi complimenta con ilcorpo docente e gli studentiper l’iniziativa

COLDIRETTIE L’ISTITUTO

COMPRENSIVODI BOBBIO

FESTEGGIANOINSIEME

LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

INIZIATIVE COLDIRETTIINIZIATIVE COLDIRETTILUGLIO-AGOSTO 2011

Val TrebbiaLa Coldiretti alcentro sportivo

di Perino

Page 30: la voce luglio-agosto

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EVENTI E NOTIZIE DAL MONDO AGRICOLOEVENTI E NOTIZIE DAL MONDO AGRICOLO

29LA VOCE DEI Coltivatori

LUGLIO-AGOSTO 2011

La Facoltà di Agraria, nata a Piacenza nel 1953, è riconosciuta e stimata a livello internazionale per la sua importante tradizione di ricerca. La ricerca genera anche una didattica innovativa e avanzata, capace di formare e inserire professionalmente la classe dirigente del sistema agro-alimentare italiano, uno dei motori dell’economia del nostro Paese e una delle aree di interesse globale per affrontare le sfide del futuro del pianeta.L’offerta formativa della Facoltà di Agraria si sviluppa nella Laurea triennale in Scienze e tecnologie agrarie, che propone i profili Scienze e tecnologie

agrarie e Viticoltura ed enologia, e nella Laurea triennale in Scienze e tecnologie alimentari (quest’ultima attivata sia a Piacenza sia a Cremona).Lo sbocco occupazionale dei laureati è molto vario e spazia dalle aziende di produzione al controllo della sicurezza alimentare, includendo anche gli enti pubblici nazionali ed europei, gli aspetti di tecnologia delle produzione e quelli nutrizionali. Molti i contatti, creati dalla ricerca, con le aziende del settore. “La Facoltà di Agraria di Piacenza ha acquisito notorietà a livello mondiale, arrivando a costruire una fitta rete di collaborazioni con Università

straniere – commenta il Preside della Facoltà professor Lorenzo Morelli -, la più recente delle quali con l’Università della California di Davis. L’elevata internazionalizzazione della Facoltà è testimoniata, oltre che dagli accordi di cooperazione internazionale, anche dai numerosi progetti di ricerca dell’Unione europea assegnati agli Istituti e ai centri di ricerca della Facoltà”. Tutto ciò contribuisce a fare della Facoltà di Agraria una solida proposta per un percorso universitario di respiro internazionale, ai migliori livelli qualitativi, capace di aderenza alle esigenze lavorative e di sviluppo di quelle scientifiche.

La Voce della CattolicaSEDE DI PIACENZA CREMONA

LE PAROLE CHIAVE DELLA FACOLTÀ DI AGRARIADELLA CATTOLICA DI PIACENZA: RICERCA E INTERNAZIONALIZZAZIONE

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TECNICOTECNICO

30 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA

La condizionalità rappresenta il “sistema” di obblighi volti a garantire un livello minimo di sostenibilità ambientale. Introdotta con la riforma della pac del 2005 è stata estesa ad altre forme di contributi come quelli richiesti ai sensi del Piano di Sviluppo Rurale. Il regime della Condizionalità è uno dei pilastri della politica europea in campo agricolo ed è destinato a rimanere tale anche con la riforma per il dopo 2013 infatti la componente ambientale della Politica agricola sarà ulteriormente rafforzata attraverso il rispetto di determinati requisiti come ad esempio la rotazione agronomica e il mantenimento dei pascoli permanenti.Per quanto riguarda le novità riferite all’anno 2011 il Ministro delle Politiche Agricole ha emanato un decreto che introduce nuove disposizioni nelle norme che prevedono le riduzioni e le esclusioni per inadempienze ai beneficiari dei pagamenti diretti e dei pagamenti di sviluppo rurale.In definitiva è stato aggiunto un nuovo allegato (allegato 8) che rivede i requisiti minimi per l’uso di fertilizzanti e prodotti fitosanitari. Queste nuove disposizioni si applicano solo alle aziende che aderiscono ai pagamenti agroambientali

1) Fertilizzanti:I requisiti minimi relativi all’uso di effluenti zootecnici sono stati estesi alle aziende site in Zone Ordinarie (ZO) vale a dire non vulnerabili da nitrati.Le aziende ricadenti completamente in queste zone devono rispettare i seguenti obblighi richiesti dalla Direttiva Nitrati:• Obblighiamministrativiinfunzionedellaproduzione di “azoto in campo” tenendo in considerazione il tipo di allevamento e la presenza media dei capi di bestiame.• Obblighirelativiallostoccaggiodeglieffluenti• Obblighirelativialrispettodeimassimaliprevisti• Divietirelativiall’utilizzazionedeglieffluentiIn precedenza tale obblighi venivano “controllati” solo per le aziende ricadenti in parte o completamente nelle aree vulnerabili ai nitrati (ZVN).2) Prodotti fitosanitariLe aziende agricole devono rispettare i seguenti impegni:• Rispettodelledisposizionisull’usodipesticidinelle vicinanze di corpi idrici o altri luoghi

sensibili (indicazioni in etichetta).• Obbligodiverificafunzionaledell’attrezzaturaper l’irrorazione con cadenza almeno quinquennale.Per quanto riguarda l’entrata in vigore dell’obbligo di verifica delle attrezzature per l’irrorazione la data entro la quale l’obbligo deve essere assolto è:• il30giugno2011pertutteleaziendechehanno attivato l’impegno relativo alla misura 214 negli anni 2007,2008 e 2009.• Il31dicembredell’annosuccessivoaquelloin cui si assume l’obbligo, per tutte le aziende che hanno attivato l’impegno relativo alla misura 214 negli anni successivi al 2009.Queste non saranno tuttavia le sole modifiche previste al regime di condizionalità nel 2011. Si prevede infatti una nuova modifica prima della fine dell’anno, per recepire a livello nazionale il nuovo standard relativo alle fasce tampone, che entrerà in vigore a partire dal gennaio 2012.

L’ufficio tecnico provinciale e gli uffici periferici di Coldiretti Piacenza sono a disposizione per ulteriori informazioni in merito.

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Page 33: la voce luglio-agosto

TECNICOTECNICO

31LA VOCE DEI Coltivatori

LUGLIO-AGOSTO 2011

DEFINIZIONIData di entrata in esercizio di un impianto: è la prima data utile a decorrere dalla quale sono verificate tutte le seguenti condizioni:1. l’impianto è collegato in parallelo con il sistema elettrico2. risultano installati tutti i contatori necessari3. risultano assolti tutti gli obblighi relativi alla regolazione dell’accesso alle reti

impianto fotovoltaico con caratteristiche innovative: è l’impianto che utilizza moduli non convenzionali e componenti speciali, sviluppati specificatamente per sostituire elementi ar-chitettonici

piccoli impianti: sono gli impianti fotovoltaici realizzati:• suedificichehannopotenzanonsuperioread1MW• altriimpianticonpotenzanonsuperiorea200kWoperantiinregime di scambio sul posto.

scambio sul posto: servizio erogato dal GSE dal 1° Gennaio 2009 e che consente all’utente la compensazione tra il valore associabile all’energia elettrica prodotta e immessa in rete e il valore associabile all’energia elettrica prelevata e consumata in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione.Lo scambio sul posto e attivabile per impianti:• alimentatidafontirinnovabilidipotenzafinoa20kW;• alimentatidafontirinnovabilidipotenzafinoa

200kW,seentratiineserciziodopoil31dicembre2007.• dicogenerazioneadaltorendimentodipotenzafinoa200kW.

Cumulabilità degli incentivi e dei meccani-smi di valorizzazione dell’energia elettrica prodottaContributi in conto capitale in misura non superiore al 30% del costo di investimento per impianti fotovoltaici realizzati su edifici aventipotenzanominalenonsuperiorea20kWContributi in conto capitale in misura non superiore al 30% del costo di investimento per impianti fotovoltaici integrati con carat-teristiche innovative e/o a concentrazione di potenza compresa tra1kWe5MW

Iscrizione al registro per i grandi impiantiPer gli anni 2011 e 2012 i soggetti responsabili di grandi impianti devono richiedere al GSE l’iscrizione all’apposito registro informa-tico. Le richieste di iscrizione al registro avverrà esclusivamente per via telematica attraverso una specifica sezione dell’applica-zione web (FTV-SR), attualmente dedicata al conto energia, alla quale sarà possibile accedere nel periodo compreso tra le ore 12:00 del 20 maggio 2011 e le ore 24:00 del 30 giugno 2011.

4° CONTO ENERGIADopo un periodo di incertezza con il decreto 5 maggio sono state impartite nuovi incen-tivi per l’installazione di pannelli fotovoltaici.

31LA VOCE DEI Coltivatori

Page 34: la voce luglio-agosto

TECNICOTECNICO

32 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA

Tariffe incentivantiLa tariffa incentivante è riconosciuta per un periodo di 20 anni dalla data di entrata in esercizio.

Premi aggiuntivi per miglioramento presta-zione energeticheI piccoli impianti sugli edifici possono beneficiare di un premio aggiuntivo rispetto alle tariffe previste qualora abbinati ad un uso efficiente dell’energia. Il premio riconosciuto consiste in una mag-giorazione percentuale della tariffa pari alla metà della percentua-le di riduzione del fabbisogno di energia conseguito. La maggiorazione non potrà in ogni caso eccedere il 30% della componente incentivante. Per i piccoli impianti realizzati su edi-fici di nuova costruzione il premio consiste in una maggiorazione del 30% qualora sia conseguito una prestazione energetica nel raffrescamento estivo e nel riscaldamento invernale di almeno il 50% rispetto i valori minimi.

Premi per specifiche tipologieLa componente incentivante è incrementata• Del5%perimpianti:nonrealizzatisuedificiecollocatiinareeclassificate come industriali, miniere, cave o discariche esaurite, aree di pertinenza di discariche• Di5centesimidieuro/kWpergliimpiantiinstallatiinsostitu-zione di coperture in eternit o comunque contenti amianto• Del10%pergliimpiantiilcuicostodiinvestimentoperquantoriguarda i componenti diversi dal lavoro sia per non meno del 60% riconducibile ad una produzione realizzata all’interno della Unione Europea.Gli impianti i cui moduli costituiscono elementi costruttivi di per-gole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensile hanno diritto ad una tariffa pari alla media aritmetica tra la tariffa spettante per “impianti fotovoltaici realizzati su edificio” e la tariffa spettante per “altri impianti fotovoltaici”.

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TECNICOTECNICO

33LA VOCE DEI Coltivatori

LUGLIO-AGOSTO 2011

Tutti coloro che detengono (persone fisiche o giuridiche o loro associazio-ni) vino e/o mosto di uva e/o mosto concentrato e/o mosto concentrato rettificato devono presentare ogni anno la dichiarazione dei quantitativi, espressi in ettolitri, detenuti alla mez-zanotte del 31 luglio 2011.Le dichiarazioni devono essere pre-sentate ad AGEA informaticamente attraverso il portale SIAN entro il 10 settembre.Il dichiarante deve compilare un mo-dello di dichiarazione di giacenza per ciascun comune nel cui territorio sono detenuti i vini o i mosti.Le dichiarazioni presentate succes-sivamente al 10 settembre 2010 saranno sottoposte sia a sanzione amministrativa per ritardata pre-sentazione che alle sanzioni dettate dall’art. 12 del Reg. CE n. 1282/2001.Il servizio vitivinicolo di Coldiretti Piacenza, con la sede provinciale e gli operatori presenti negli uffi-ci zona, è a disposizione per pre-sentare le domande di giacenza e per fornire ulteriori chiarimenti in materia.

La BANCA DI PIACENZA mette a disposizione delle aziende agricole vitivinicole un plafond di 10 milioni di euro per la

concessione di finanziamenti per il reimpianto di vigneti, l’acquisto di macchinari per la raccolta uve, la sostituzione od il

rinnovo delle strutture, anche a fronte di eventi calamitosi, anticipando eventuali indennizzi assicurativi.

Anche nel settore vitivinicolo, la Banca locale si dimostra concreta e attenta, impegnata a fianco delle aziende del piacen-

tino e delle zone circostanti al fine di sostenerle per poter vincere le sfide del prossimo futuro, vicina al territorio e alla sua

gente. La BANCA DI PIACENZA si conferma non una semplice banca, ma un vero e proprio partner su cui le imprese, e

non solo, possono sempre contare.

Gli sportelli della Banca di Piacenza sono a disposizione delle

imprese interessate per fornire ogni informazione in merito,

oltre che su tutti i servizi offerti.

DICHIARAZIONE DI GIACENZA VINI E/O MOSTI

LA BANCA DI PIACENZAAL FIANCO DELLE AZIENDE AGRICOLE VITIVINICOLE

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TECNICOTECNICO

34 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA

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TECNICOTECNICO

35LA VOCE DEI Coltivatori

LUGLIO-AGOSTO 2011

TRATTORI AGRICOLI :L’IMPORTANZA DI UNA CORRETTA E COSTANTE MANUTENZIONEAI FINI DELLA SICUREZZA SUL LAVOROIl D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e successive modifiche ed integrazioni ha stabilito una serie di obblighi a carico anche delle aziende agricole siano essi datori di lavoro o coltivatori diretti, imprese familiari e soci di societa’ semplici operanti nel settore agricolo.Questi obblighi, prevedono l’implementazione di misure necessarie affinché:• itrattoriagricolioforestalisianooggettodi idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza;• sianocuratilatenutael’aggiornamentodelregistrodicontrollo;Al fine di agevolare tale verifica, l’ex ISPESL INAIL ha pubblicato un documento il cui obiettivo è quello di fornire soluzioni organizzative e/o procedurali in grado di supportare le aziende agricole nelle attività di verifica e mantenimento dei requisiti di sicurezza dei trattori agricoli o forestali, in ottemperanza agli obblighi previsti dall’articolo 71 comma 4 lettera a) punto 2 e lettera b) del D.Lgs. 81/08.Il documento, limitatamente ai trattori agricoli o forestali a ruote o a cingoli, specifica le necessarie misure manutentive, intese come l’ insieme delle operazioni atte a ripristinare le condizioni di corretto funzionamento del veicolo, ovvero la combinazione di tutte le azioni tecniche ed amministrative, incluse le azioni di supervisione, volte a mantenere od a riportare il trattore in uno stato in cui può essere utilizzato in condizioni di sicurezza per l’operatore per lo svolgimento delle operazioni cui è destinato.Tali operazioni oltre a permettere di lavorare con macchine più sicure, sono di fondamentale importanza in caso di gravi incidenti/ infortuni, infatti è di fondamentale importanza in questi casi poter dimostrare di aver fatto il possibile per evitare l’infortunio e la buona manutenzione riveste un ruolo importante.I nostri uffici sia centrali che periferici sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Per qualsiasi informazione, per le verifiche e per l’espletamento delle pratiche inerenti la sicurezza sul lavoro rivolgetevi con fiducia ai nostri Uffici Centrali o periferici - UFFICIO SICUREZZA LAVORO: sede Via C. Colombo, 35 tel. 0523/596515-16

i

LA PAGINA DELLA SICUREZZA

TECNICOTECNICOLUGLIO-AGOSTO 2011

Il decreto 81/2008 prevede anche sanzioni:SANZIONE DA 2500 A 6400 € PER I DATORI DI LAVOROSANZIONE DAL 200 A 600 € PER I COLTIVATORI DIRETTI, IMPRESE FAMILIARI E SOCI DI SOCIETA’ SEMPLICI OPERANTI NEL SETTORE AGRICOLO SENZA DIPENDENTI

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Le pagine del Consorzio Agrario Provinciale di PiacenzaLe pagine del Consorzio Agrario Provinciale di Piacenza

36 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA

ATTENDERENUOVA

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Le pagine del Consorzio Agrario Provinciale di PiacenzaLe pagine del Consorzio Agrario Provinciale di Piacenza

37LA VOCE DEI Coltivatori

LUGLIO-AGOSTO 2011

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CONFERISCE MAGGIOR TENUTA ALLA SOVRAMATURAZIONE

Dosi d’impiego: Effettuare tre interventi, anche in miscela con l’antiperonosporico. 1° intervento, dose 1,5 L/ha, quando circa il 10% delle bacche del

primo palco virano dal verde al giallo 2° intervento 1,5 L/ha a 10 giorni dal precedente 3° intervento 1,5 L/ha dopo altri 10 giorni


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