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MF Ladies Ottobre 2011

Date post: 09-Jul-2015
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Il curriculum ideale secondo cinque "cacciatrici di teste"
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C AC C lA TR IC I D I T ES TE

giudizio, amministratori dele-

111anager si cornportano quasi

al primo giorno di scuola,

mentre le azier ide pendono dalle loro labbraper sapere chi sara la I1gura chiave da assume-

re. Sono Iehead hunter, spesso dipinte co-

me severe ed esigenti, professioniste sElnpre

alia ricerca dei 111igliori talenti in un mercato

ad altissimo tasso di competizione.

Attente selezionatrici di dirigenti, mostrano

in realta ottirne doti da psicologhe e sanno

anche far leva su una sottile intuizione per

capire alvolo chi hanno di fronte.

Curiose per natura, autorevoli, profonde ~o-

nosci tr ici del mondo degli afFari, hanno la

vista lunga in lat to di candidati ideali per

pOl-tare 01 1 successo un'azienda. ALadies han-

no trasmesso l'entusiasrno per un lavoro che

non e mai uguale a Sestesso. E rivelano che,

per superare 0 1 1 meglio un colloquio, servono

uneccellente preparazicne e tanta voglia

di mettersi in gioco. Senza eccedere can

ilmake-up, vero rna anche metaforico, del

curriculum: la cacciatrice di teste non si fa

incantare dalle parole, rna bada ai risultati,

C in que se le z iona tr ic i a l t op ne lle xecu tive sea rch sv~ lan c i' ,

ch i e i l c an dida to id ea le e com e un cu rricu lum ,V in c en te

LORENZADI GIOVANNIOdgers BerndtsonRitratto nurnero uno: eta dai 25 ai 30 anni,

laurea in econornia e C0111111ercio e un master

di alto livello in Italia a all'estero. Ritratto nu-

mero due: protessionista quarantacinquen-

ne can una carriera manazeriale ben avviata

earticolata su almcno due geografie,

determinato a raggiungere una posizione di

prestigio. Sono questi i due identikit delle

figure maggiormente richieste suI rnercato

cinese oggi.

La Cina siconlerrna ogni giorno ilgrande El-

dorado per Ieimprese dell'eccellenza made

in Italy e quindi sana in aumento Ie ricerche

di top manager 0 anche dirigenti, che siano

felict di lasciare parenti e amici per vol are

dall'altra parte dell'emisfero.

Tuttavia, poiche trasferirsi in Cina richiede

una rivoluzione esistenziale, ovvero molta

t1essibilita ecapacita di adattamento, do-

titipicamente temminili, in realta secondo gli

esperti i due identiki t si addicono molto pili

ailemanager che ai colleghi maschi.

Spiega, infatti, Lorenza Di Giovanni, respon-

61

sabile della Global Luxury Practice di Od-

gers Berndtson, una delle sei principal, so-

cieta di executive search al mondo, con una

cinquantina di uffici in 27 puesi a tutte le I a -

titudini: «In Cina la cultura e radicalrnente

diversa dalla nostra, gli stili di vita e le tra-

diz.io ni non sono sernpre in sintonia con i

nostri e c 'e una vera e propria babele di dia-

letti, E rispetto a tutte queste sfide, culturali,

comportamentali, linguistiche, sono proprio

Iedonne a mostrare una maggiore predispo-

sizione».

Si tratta di sacnfici che com un que valgono

la pena: «Un'csper ienza in Cina qualt-

fica un curriculum come e pill di quan-

to avveniva in passato per gli Stati Uniti. At-

tualrnente Ie la Cina ladestinazione che nella

storia di un manager fa la differenza, anehe

se rappresenta un mondo a parte rispetto a

quello occidentale e prendere ladecisione di

trasferirsi tanto lontano non e facile».

Perche Ie donne, tradiziorialmente legate ai

vincoli aflettivi e familian, sembrano Iepill

propense ad afti-ontare can successo i nuovi

traguardi? «Abbiarno una maggiore capaci-

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A des t ra , M au ri zi a V i /l a,

r e sp o l1 S o b ll e d e ll a s e de

it a/ ia n a d i K o m Ferry.

S i occupa di execut ive

s ea rc h p e r v e rt lc i a zi en d al l

d i I s t i tuz iani final1ziarie

e d e c o n am i c h e

i ta / ,ane e i n te r naz iana ll .

G AG CIA TR IC ID I T EST E

- CH I SE LEZ IONA HA UN F IU TO INFAWB ILE

, n e l r iconosce re ch i assum e com po rtam en ti non au ten tic i

ta di adattamento a ogni tipo di situazionc»,

continua Di Giovanni, che ha vissuto in tre

continenti, parla quattro lingue ed Ie spo-

sata con un top manager svedese, ceo di una

grande multinazionale italiana in Turchia,

«Siamo dotate di maggiore scnsibilita sui

temi culturali, E poi abbiamo la naturale ten-

denza ad ascoltare e interpretare. Tutte carat-

teristiche che a prima vis ta possono sembra-

re superflue, quanto meno per una posizione

dirigenziale, rna in realta in certi scenari fanno

spesso ladifferenza. E allemanager [anno gua-

dagnare punti nella scelta finale».

Oltre a queste prerogative che, almeno per

una volta, consentono alle donne di godere

di quakhe vantaggio sull' altra meta del cie lo,

ci sono anche altri talenti da considerate per

punt are a un posto di rilievo nella direzione

di quakhe sccieta occidentale in Cina. Pri-

ma di tutto occorre dimostrare di avere delle

solide basi di management.

Tradotto, significa sapersi districare con

abilita nella gestione finanziaria e in quella

del personale, avere sensibilita e competen-

za commerciale e conoscere le regole del

mercato, che poi occorre adattare in modo

strategico alla realta locale. Poi, ovviarnente,

occorre padroneggiare con sicurezza alme-

no una lingua straniera e in primis \'ingle-

se. «Certo, conoscere alcune parole di

mandarino e un plus non indifferente, rna

piuttosto raro a trovarsi». Ultimo date, e ne-

cessar io aver avuto almeno una precedente

esperienza di lavoro alles tero, uno stage, nel

caso nei giovani laureandi, fino ad arrivare a

un periodo pill lungo e strutturato nel caso

di professionisti gia avviati .

«Qjresti percorsi permettono di sviluppare

aper tura men tale e velocita nel passare, men-

talmente e poi operat ivamente, da un merca-

to al l'al tro», conclude Di Giovanni . «Tutta-

via la cosa Forse pill importante e la voglia di

mettersi in gioco con la consapevolezza che

andare a lavorare in Cina e un rischio

ben calcolato e un sicuro investimento per

il futuro». (M i le n a B el lo )

MAUR IZIA VILLAKorn Ferry

Milanese, una figliadi 22 anni, amante dell'ar-

te moderna, dei viaggi e e li Venezia, Maurizia

Villa ha la finanza nel cuore. Lo scopr l fin

62

dai tempi degli stud: allUniversita Bocconi. E

di finanza ha cominciato a occuparsi quando

le donne nell'ambiente erano ancora mosche

bianche, ricoprendo per otto anni il ruolo

di capo dipartimento investimenti di private

equity e corporate finance per la merchant

bank della Banca popolare di Novara.

«Nel '95, subito dope una fase di turbolen-

ze econorniche, la mia arnpia esp erienza in

campo finanziario era rnolto ricercata nel

mondo dellexecutive search, cosi decisi di

accogliere lasfida diventando head hunter»,

racconta. «Sono passata dalla gest ione di nu-

meri e compravendite ad accompagnare de-

licati cambiamenti aziendali in cui il fattore

umano conta moltissimo, un aspetto che

apprezzo molto del mio lavoro». Dopo 15

anni in Heidrick &Struggles, di cui dieci co-

me amministratore delegato, Villa nell'ago-

sto del 2010 e diventata responsabile della

sede italiana di Korn Ferry, sempre occupan-

dosi di executive search pervertici aziendali

di istituzioni finanziarie ed economiche ita-

liane e internazionali.

«Amo scoprire professionalita poco note e in-

dividuare l 'aflinita migliore fra ilcandidate e il

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A d e s tr a , A l e ss a n dr o

Basset t i .Pe r He i d ri c k

& S t ru gg l es s e gu e

il merca t o consumer

a d a m p/ O spet t ro ,

co n p r og e tt i l 1e lset tore

retai l , fashiol1,lusso,

m ed ia e l ar go c on su m o.

Sot to , G i u li a Be l/ o l1 i ,

manag i ng director

d i Ru s s el / R e y n ol d s.

t approdataa l/ 'e x ec u ti ve s ea r ch d o pa

ul1a l u n ga e s p er i en z a

n el l' in v es tm e nt b a nk in g

a L on dr a e M il an o.

E o U N A P R O FE S S IO N E C H E N O N AN N O IA M A l .

ci s i a gg io m a co sta nte m e nte s u lle te nd en ze d ei m e rc a ti

cliente, con il quale stabiliamo un'importante

relazione di fiducia». spiega, «Direi che og-

gi le aziende rivolgono una particolare at-

tenzione verso Ie donne. Non lediscrimi-

nano. Anzi, ce una sorta di preferenza anche

perche in Italia esistono rnolte professioruste

assai ben preparate», Un consiglio prezioso

per un colloquio? «Dimostrarsi trasparenti,

onesti, rilassati, non eccedere nel poco e nel

troppo: i] cacciatore di teste ha un fiuto infal-

libile nel riconoscere chi sta assumendo un

cornportamento non autentico»:

ALES SANDRA BASSETTIHeidrick & Struggles«L' head hunting e sinonimo di una continua

esplorazione che produce sempre nuovi

stimoli intellettuali. Mi arricchisce so-

prattutto il contatto costante con persone dal-

la storia e dalla professional ita diflerenti, che

rendono necessario interessarsi ogni volta di

cose nuove». Alessandra Bassetti, in Heidrick

&Struggles dal2000, parla entusiasticamente

del suo lavoro. Originaria del Lago Maggiore,

40 anni, una laurea in lingua e letteratura rus-

sa alla Statale diMilano, grazie a una borsa di

studio post graduate inrelazioni internazionalicornincio la sua carriera con uno stage in una

piccola boutique di executive search.

«Collaborai con soddistazione a un proget-

to all'epcca avveniristico », afferma, «per

1 0 scambio via web di informazioni

63

fra candidati e aziende ». Oggi, invece, in

Heidrick&Struggles si occupa del mercato

consumer ad ampio spettro, con progetti nel

settore retail, fashion, lusso, media e largo con-

sumo, selezionando amrninistratori delegati,

general manager e direttori di funzione. «Ri-spet to ai team dirigenziali di tanti alt ri settori

nell 'executive search sicontano molte donne

partners», continua. «Forse cia e spiegabile

anche perche Ia pazienza e 10 spirito di

servizio, importantissimi in questa attivita,

sono qualita di frequente insite nel carattere

femminile. Inoltre, ilcacciatore eliteste lavora

in squadra solo durante alcune fasi. Pur can

ritmi di att ivita intensi cisi puc organizzare in

maniera autonoma senza una presenza fisiea

costante in ufhcio: un aspetto assai positive

per conciliate bene vita proressionale e priva-

ta». Quest'ul tima Alessandra la trascorre con

ilcompagno e divorando libri, in particolare i

romanzi eliAndrea Camilleri.

GIULlA BELLONIRussell Reynolds-u mondo italiano della finanza? :E o ancora

un arnbiente al maschile, piuttosto chiuso e

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A s in is tm , R o sa M a ri a

M o l t e n i n e l f' u tJ i ci o r i c e r c h e

d e ll a s e de r r li io n e se di

E r i c Salmol l & P a r t n e r s

S, o c w p a di s e l e z i o n a r e

f ig u r e m a n o g e ri o /r

di a l to l iv e ll o s u i

l 1 1 e rc a to i n te r n a z io n a l e .

- - - ~OLTRE CHE UN 'O TT IMA CONOSCENZA - . ,

de lle s tru ttu re e co no m ic he , s erve u n 'e le va ta c ap ac itaa r

a s co lto - "- y ~

una delle grandi sfide del mio lavoro e pro-

prio quella di far emergere i talenti femminili

in questo campo». Cosi afferma Giulia Bel-

lcni, rnilanese, una laurea alia Bocconi e un

Mba all'Insead di Fontainebleau, appro·

data allexecutive search in Russell Reynolds

dopo una lunga esperienza nellinvestment

banking a Londra per Morgan Stanley e poi

per Chase Manhattan Bank eJP Morgan aMi-

lano. «Qggi come head hunter seleziono posi-

zioni apicali per clienti italian! e internaziona-

Ii nei servizi finanziari e aver lavorato in que!

settore mi permette di otlrirc una particolare

competenza aimiei clienti», dichiara. «Lexe-

cutive search e una proless ione che non anno-

iamai e grazie ai contatti con le aziende e

con i migliori professionisti ci si aggior·

na costantemente sugli scenari, Ie tendenze e i

cambiamenti dei mercati e dell'industria». Le

doti del buon cacciatore di teste) «Oltre alla

conoscenza del business di nferimento, deve

piacere il mettersi in relazione con le perso·

ne, avere interesse nel capire Ie capacita e Ie

esigenze dell'interlocutore».

Quante invece ai candidati a un colloquio

di se!ezione, Belloni mette in guardia da un

errore da non commettere: «Mai dirno-

strarsi poco flessibili, in un mondo in ra-

pido cambiamento chi e rimasto ad attendere

per un po' fuori dal mercato deve possedere

l 'umilta per ricominciare da capo, cambian-

do settore e aggiornando Ie cornpetenze».

ROSA MARIA MOLTENI

E r ic S alm o n &Partners

Riuscire a individuate la persona giusta al

momento giusto. Comprendere bene la cul-

tura espressa da un'azienda colmando un suo

bisogno. Sono questi gli aspetti pill gratifican.

ti dell'executive search secondo Rosa Maria

Molteni, da oltre 11 anni attiva nell' ufficio

r icerche della sede rnilanese di Eric Salmon

& Partners, dove si occupa di figure manage·

riali di alto livello sui mercato internazionale.

«Con una laurea in Scienze politiche e una

tesi in Diri tto amminis trativo sovietico in ta-

sea, avevo in mente di in traprendere la car-

riera diplomatica», aflerma. «Invcce ho

cominciato riell'ufficio ricerche di McKin·

sey, una real ta dove ho appreso la "religione"

dellavoro in squadra». E l'mteresse per la

raccolta di informazioni e contatti preziosi

64

per il business e rimasto nel suo Dna anche

nellambito dell'executive search. «Sono par·

ticolarmente soddisfatla dei risultati ot-

tenuti in paesi emer!;enti come Kazaki-

stan, Russia e Turchin dove, non essen do sul

terri torio, ho dovuto cornpiere analisi appro-

fondite per comprendere ilcontesto generale

e trovare il manager pill adatto. Banalmente,

in questi contesti, spesso pUG esseredifhcile

anche trovare un numero di telefono!».

Nata aErba ne!'64, Molteni nel tempo libero

si dedica al non profit prestando la sua opera

per Emergency e per Bambini ancora, asso-

ciazione che si batte contro la pedofilia. <<II

volontariato e un'occasione speciale

per imparare a conoscere bene Ie persone,

una pratica che mctto poi a frulto anche nel

lavoro, henche con interlocutori molto di-

versi», spiega. «La mia profess ione, oltre che

un'ott ima conoscenza delle strutture econo-

miche, r ichiede unelevata capacita di ascol-

to, dote che forse Ie donne sono natural rncn-

te pill pot"ta te a esprimere ». G 0

e r ic sa im on .com , k o rn je rrv .com ,

o d g e l " s b e r n d t s o l l . i t ; nusc t i rc yno tds .com


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