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Promotori Patrocini - mmuto.it · Dott. Michela Michieli, International marketing business...

Date post: 15-Feb-2019
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Transcript

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Patrocini

Promotori

Partner

Supporter

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Partecipazioni esterne

Corsisti

Organizzazione

Anna Ave, Lucia Baccara, Diletta Bellina, Sara Carciotti, Matteo Coletto, Laura De Rocco, Maria De Rossi, Maria Ilaria Di Gaeta, Michele Disarò, Giulia Longhi, Andrea Pennisi, Nicola Preti, Beatrice Rizzo, Massimo Rodighiero, Nicola Sartori, Giacomo Tomasini, Francesco Zanon, Chiara Zoppi.

Prof.ssa Dianora Bardi, Vice Presidente Associazione Impara DigitaleArch. Alessio Barollo, First Padova Festival per l’innovazione socialeArch. Marco Battochio, Zoncheddu e AssociatiArch. Denis Bordignon, presidente Urban Center Bassano del GrappaArch. Massimo Bresolin, Fab Lab Fondazione Fornace Innovazione AsoloArch. Elisa Casagrande, Human HabitatsDott. Stefano Cimatti, sindaco uscente di Bassano del GrappaMarica Dalla Valle, sindaco MarosticaArch. Marisa Fantin, Presidente Ordine Architetti Vicenza Arch. Luisa Fontana, FontanatelierArch. Mauro Frate Dott. Marco Guerra, Confindustria AssodidatticaProf. Pete Kercher, Design for All Arch. Enrico Lain, First Padova Festival per l’innovazione socialeProf. Giuseppe Longhi, VoD Think Tank, responsabile organizzativoProf. Sergio Los, Synergia ProgettiDavide Mantovani, The Urban Reef Bassano del Grappa Dott. Michela Michieli, International marketing business developementDott.ssa Linda Munari, assessore alla pianificazione urbana sostenibile e patrimonio verde pubblico di Bassano del GrappaArch. Lisa Oregioni, collaboratore al workshop finaleDott.ssa Giovanna Pastega, giornalistaProf. Piercarlo Romagnoni, Dip. Architettura Innovazione IUAV Arch. Massimo Vallotto, coordinamento stakeholder del corsoDott. Alberto Versace, Dipartimento Sviluppo e Coesione EconomicaArch. Flavio Zoncheddu, Zoncheddu e Associati

Prof Fabio Peron - responsabile scientifico, Prof Giuseppe Longhi - responsabile organizzativo, Arch Massimo Vallotto - coordinamento degli stakeholder, Arch. Linda Comerlati - coordinamento e organizzazione.

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Indice

1. Introduzione 062. Il processo di coinvolgimento 083. Il corso 144. Le idee 245. La produzione 426. La comunicazione 52

Indice

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1.

Il contesto del Mandamento di Bassano del Grappa, con l’avvio di questo corso post laurea, diventa il campo di sperimentazione di un percorso iniziato grazie alla collaborazione di un nucleo di ricerca dello IUAV con il Dipartimento di politiche sociali e di coesione del Ministero dello sviluppo economico. Questo percorso vede nel rinnovo del sapere la forza guida per la crescita delle risorse umane, al fine di generare nuovo sviluppo.È nato così un programma ‘neuronale’ di attività, teso a coinvolgere il più ampio spettro di portatori d’interesse, al fine di creare una ‘piattaforma’ di soggetti diversi, il cui scopo è attrarre diversità ed operare in modo collaborativo in rete, per raggiungere la dimensione critica necessaria ad avviare i processi di riconversione e affrontare il nuovo ciclo di sviluppo.Il corso programmaticamente non si limita ad accrescere le capacità ‘locali’ del contesto di Bassano, ma intende essere ‘generativo’, ossia proporre tale contesto come sistema di opportunità esportabili. Il corso quindi come motore primario di un nuovo ciclo di sviluppo da avviare grazie alla capacità di ospitare culture diverse e relazionarsi con altri contesti.

Il corso “Intelligent school design” intende essere la risposta a due grandi questioni poste dalla nostra società: le opportunità offerte dallo tsunami dei nuovi modelli di erogazione del sapere, e gli effetti del ‘disrupting’, ossia i rapidi e imprevisti cambiamenti causati dai processi d’innovazione accelerati.

Introduzione

Tecnicamente il lavoro si è articolato nelle seguenti fasi:

attrarre le diversità che sono parte fondante del -territorio veneto, organizzarle in una piattaforma che ha come centro il contesto di Bassano, stimolarle a proporre un’agenda condivisa di iniziative coerenti con i programmi dell’U.E;organizzare un programma di lavoro ispirato -alla filosofia del long life learning, capace di coinvolgere persone di età, qualificazione e capacità diverse. Questo programma consiste nel declinare nelle sue disparate forme le possibilità di organizzare il sapere a livello locale, operando tecnicamente ‘a distanza’, sperimentando così le metodologie e le tecniche di organizzazione didattica più innovative;stimolare un modo di lavoro basato sul ‘system -thinking’ e sulla creatività, per proporre progetti basati sui sistemi cognitivi e non sull’imposizione della volontà dei progettisti; predisporre una serie di progetti che -permettessero di valutare sul campo la fattibilità delle idee teoriche e la capacità operativa dei soggetti impegnati nella ‘piattaforma’ operativa.

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2. Il processo dicoinvolgimento

I temi del corso hanno coinvolto attivamente un ampio spettro di stakeholders che vanno configurandosi come una piattaforma per l’innovazione del Mandamento di Bassano.

L’Urban Center di Bassano diventa il nodo dell’integrazione fra il sapere locale e la nuvola del sapere globale, attivando un dialogo generativo fra la molteplicità dei soggetti coinvolti.

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HIGHER GDP BETTER HEALTH UK BUSINESS THRIVING

URBAN CENTER BASSANO Comune di Bassano:

sindaco

consigliere delegato all’Urban Center

uf�cio tecnico

Anna Ave

Lucia Baccara Diletta Bellina

Sara Carciotti

Matteo ColettoLaura De Rocco

Maria De Rossi

Maria Ilaria Di Gaeta

Michele Disarò

Giulia Longhi

Andrea Pennisi

Beatrice Rizzo

Massimo Rodighiero

Nicola Sartori

Giacomo Tomasini

Francesco Zanon

Chiara Zoppi

Ordine degli Architetti P.P.e C. di Vicenza

Studenti del corso

Arch. Marisa Fantin presidente

Arch. Elisabetta Mioni consigliere

Arch. Raffaella Reitanoconsigliere

IUAV

Prof. Fabio Peron responsabile scienti�co

Prof. Giuseppe Longhi - responsabile organizzativo

Arch. Massimo Vallotto coordinamento stakeholder

Arch. Linda Comerlati elaborazioni e coordinamento

Bcc Banca di Romano

Clivet SpaFiorese Ecologia Srl Baxi Spa

Alpac

Etra Spa

YtongNaturalia BauStabila

Urban Reef-Fablab

Sostegno economico delle imprese

Segnalazione d’interesse delle imprese

Partner Vimar Spa

Industria Cotto Possagno Spa

Vibeton Spa

Hm 52 Abitazioni Ecologiche

Artuso Legnami

Supporter Abbablind Srl

Carpenteria Brotto Snc

Minuzzo Srl

Acqua Risolta Srl

Casaclima NetworkViva Srl

ActaNicola Preti Studio di architettura

Elisa Casagrande Human Habitats

Interesse delle categorie economiche

Con�ndustria di Bassano e Mandamento

Confcommercio di Bassano e Mandamento

API-Associazione piccole e medie imprese

Confartigianato

Patrocini

Sensi Contemporanei - DPS

Ordine degli architetti PPEC di Vicenza

Ordine degli architetti PPEC di Trento

Ordine degli architetti PPEC di Treviso

Ordine degli architetti PPEC di Venezia

Design for all Italia

assessore alla piani�cazione urbana sostenibile e patrimonio verde pubblico

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Il corso di perfezionamento “Intelligent school design” intende sviluppare:offerte innovative per coinvolgere il maggior numero di stakeholder; -una piattaforma di imprese locali per penetrare in nuovi mercati; -opportunità qualificate di lavoro per i giovani. -

Mai come oggi il mercato internazionale legato alla progettazione e rigenerazione urbana è stato così dinamico: in Asia è aperta l’opportunità di realizzare più di 200 nuove città di 2 milioni di abitanti ciascuna; l’UE ha lanciato una campagna per la rigenerazione urbana attraverso nuove infrastrutture “smart”; il Presidente Obama lancia il Presidential Climate Action Project; il Governo australiano con il documento “State of Australian Cities” programma la rigenerazione delle città.Questi programmi sono accompagnati da robuste azioni a sostegno dell’innovazione, il cui collante è il rinnovo del sapere e delle imprese. Si può ricordare: il piano quinquennale di sviluppo metabolico cinese, il programma “Clean revolution” e il corridoio “smart” Mumbai-New Delhi, il programma Europa 2020 accompagnato dagli strumenti Horizon 2020 e Europe Design Innovation Platform, negli USA il programma Brain Initiative.

Le regole dei nuovi progetti poco hanno a che fare con quelle storiche. Alla fine dello scorso millennio il Wuppertal Institut lancia uno slogan destinato a cambiare il modo di vedere lo sviluppo: “Make tons and kilowatthours redundant not people”. Se il problema è il limite delle risorse, conseguenza dell’incremento del consumo di materia a causa del crescere della popolazione e del reddito, la variabile strategica per le imprese trasla dalla centralità della produttività del lavoro, a quella del risparmio di materia e della produzione di energia da fonti rinnovabili: esse devono quindi rinnovarsi radicalmente ed investire in ricerca e diffusione del sapere, a tappe fissate dall’agenda delle Convenzioni internazionali (vedi tabella che segue).

Da queste premesse nasce la proposta della piattaforma integrata “Bassano per la sostenibilità” la cui missione è:

aumentare l’operatività del sistema imprenditoriale, amministrativo, -culturale, per ampliare la connettività delle imprese del nord est;sviluppare big data per supportare il capitale umano e diffondere a livello -globale le potenzialità del nord est;organizzare la partecipazione a gare internazionali; -avviare una significativa azione indirizzata alla riqualificazione delle strutture -del sapere, in simmetria con Horizon 2020 e con il DM 11/4/2013.

Verso la piattaforma “Bassano per la sostenibilità”

Il corso come volano per l’innovazione urbana

La nuova dimensione del mercato

Nuove regole di accesso ai mercati

Le opportunità per la comunità economica bassanese

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2004, WWF, Impronta ecologica regioni Obiettivo 1

1995, Friends of the Earth, Spazio ambientale UE1992, Conferenza di Rio, Direttiva Habitat

2000, Protocollo Cartagena + Natura 20002010, Protocollo di Nagoya2011, TEEB, Ecosystem Services in Urban Mng2011, Comm. UE, Strategia biodiversità al 2020

2000, Millennium Goal2000, Direttiva UE 60/20002012: Strategia UE per la salvaguardia dell’acqua

1995, Friends of the Earth, Spazio ambientale UE

2011, UE – Construction Products Regulation Directive

2010, COM 245 Agenda digitale

1997, Protocollo di Kyoto/ IPCC2014, EU Commission 2030 policy framework

1997, Protocollo di Kyoto/ IPCC2014, EU Commission 2030 policy framework

2004, Dir. 2004/8/CE, cogenerazione ad alto rendimento2008, Dir. 2008/50/CE, qualità dell’aria ambiente

2009, Dir. 2009/28/CE, sviluppo fonti rinnovabili

2012, Dir. 2012/27/UE, efficienza energetica

2010, Dir. 2010/31/CE, prestazione energet. edifici

2010, Dir. 2010/75/UE, emissioni Industriali2012, Com 586 final- EU approach to resilience: learning from food security crysis

2008, Dir. 2008/98/CE, rifiuti

2011, Dir. 2011/76/UE, trasporti sostenibili

2011, Strategia Europa 20202013, Horizon 2020 - Ottavo Programma Quadro

Crescita biodiversità

Uso sostenibile dell’acqua

Contenimento dell’uso di materia

Resilienza urbana

Zero Rifiuti

Cultura sapereinnovazione

Obiettivi Scadenza 2011 2030 2050 Fonte

4,3 2,1 1,0

Aumento aree protette - 40% 200%Aumento dei servizi - 20% -Aumento dei prodotti - 60% -

- - -50%

Materie prime non rinnovabili:Cemento - -20% -85%Ghisa - -20% -85%Alluminio - -20% -90%Cloro - -25% -100%Materie prime rinnovabili:Legno - -15% -15%

Dematerializzazione:TLC: Capacità di rete

-

100 Mb

200 Mb

2010, COM 245 Agenda digitale100 Mb 200 Mb

Green energia: Efficienza - 40% - Rinnovabili - 30% - Cogenerazione - 20% 40% Rinnovo rete - - 20%Consumo procapiteelettricità: - -75% -Consumo procapitedomestico: - -80% -

Edifici:Consumo di energia (0 net energy building) - 0 -Emissioni - 0 -RRR**Connettività - 60% -

Emissioni totali* - - 40%

40%

- 80%

Emissioni totali*** - - 40% - 80%

RRR** materialiRRR** materiali edili

- 50% (2020) -- 70% (2020) -

Traffico:Consumo Carburante* - - 0Consumo Elettrico - 20% 100%Emissioni

- - 0

Scolarizzazione 1* livello (2020) 100%Istruzione 3* livello (2020) 30%

*** compresi residenze, lavoro, mobilità e cibo in t/pers** riciclo, recupero, riuso

* l/pers/anno

Footprint (ha/people)

Autonomia alimentare di quartiere 20%

Gli step della progettazione sostenibile

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Il tema del sapere si innesta con la questione dello sviluppo economico grazie all’avvio del progetto Bassano Start Up City.Questo progetto è un prototipo innovativo di sviluppo urbano creativo, replicabile dalla scala regionale a quella internazionale, basato sulla proposta di una filiere industriosa generativa che, partendo dai nuovi modelli di organizzazione della scuola li integra con il sapere creativo di impresa, realizzando in una simmetria virtuosa l’aumento delle capacità umane coniugato a nuovi modelli di produzione di valore.Il progetto s’innesta sull’esperienza del locale Banco di credito cooperativo per la promozione di spin-off ed intende ampliarla.Questo progetto inizia con l’interpretazione delle esperienze nazionali ed internazionali di progettazione creativa della città e di gestione dello spin-off a scala urbana, per valutare successivamente le potenziali applicazioni di strumenti innovativi rispetto al sistema scolastico.Sulla base delle indicazioni che emergeranno si elaborerà un’agenda operativa che definirà le azioni di progetto, gli operatori da coinvolgere, la struttura di crowdfunding per il reperimento delle risorse finanziarie.Esso è destinato oltre che al processo di aggiornamento professionale alla riqualificazione del personale delle imprese manifatturiere e del credito.

Questo progetto intende dotare il sistema culturale ed imprenditoriale di Bassano di una memoria interattiva ad alta capacità con il fine di dare trasparenza internazionale al potenziale sociale, ambientale e produttivo della città. Esso s’inserisce nei progetti di rinnovo delle infrastrutture urbane ed è destinato ad aumentare la penetrazione di Bassano sui mercati internazionali e ad abbassare il costo di produzione grazie alla libera dotazione di software on line. Esso intende essere un’evoluzione della rete wifi, aggiungendo a questa infrastruttura di base un ‘testa’ ad alta capacità e ad alto valore aggiunto.Operatori coinvolti: del sistema produttivo e dei servizi che intendono avviare un’infrastruttura urbana fondamentale ad alto valore aggiunto.

Due progetti sperimentali

Avvio del progetto Bassano Start Up City

Avvio del progetto Bassano on the cloud

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Costruzione della piattaforma bassanese

Acta

Minuzzo

2007

2013

aprile 2014

giugno 2014

luglio2014

agosto 2014

marzo 2015

VoD Umbrella Think Tank

Pubblica amministrazione Bassano del Grappa

Urban Center Bassano

Piattaforma Bassano per la sostenibilità

India - Clean Revolution

USA - Climate Action Plan

State of Australian cities

EU - Horizon 2020

Bassano start up city

City to city BarcelonaCopenhagen Conference

Bassano on the cloud

Sapere istituzionale

Sapere tecnico

Formazione professionaleCommunity building

Sapere istituzionale

Promozione culturale

“Dal banco alla nuvola. Materiali per la progettazione di qualità della scuola”

Book

Concorsi

Master “Intelligent school design”

MIUR e DPS

Sensi Contemporanei

Qualità Italia Progetti per la qualità dell’architettura

Long Life Learning

Ordine degli Architetti Provincia di Vicenza, Trento, Venezia, Treviso

Imprese

Industrie cotto Possagno

Abitazioni ecologiche

Vibeton

VimarAbba

Acqua Risolta

Carpenteria Brotto

Viva Real Estate

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3. Il corso

Il corso ha lo scopo di costruire una piattaforma di progettazione creativa. L’obiettivo è ideare un’agenda di rigenerazione urbana guidata dal sapere e un modello di scuola da testare a Bassano del Grappa e replicare in altri ambiti urbani, anche fuori dall’Italia.

All’interno di questo palinsesto, ogni partecipante, secondo le proprie preferenze e abilità, propone e sviluppa azioni progettuali a varie scale: dall’edificio (riqualificazione scuole, ripensamento spazi abbandonati, ...), alla città (piani per la creatività, la resilienza, ...), alla cloud (forum per il coinvolgimento della comunità, database di progettazione, ...). Si aprono pertanto le opportunità di personalizzazione e valorizzazione delle differenze attraverso un’offerta di sapere il più possibile diversificata sia nei contenuti che nei formati.

Gli argomenti proposti vanno letti in sinergia con il testo ‘Dal banco alla nuvola’ e con il relativo database di progettazione internazionale.

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TEMA 1Dalla crisi dell’aula al fablabLe forze guida dell’evoluzione dei principi progettuali della scuola

TEMA 2Dall’apprendere all’essere industriosiIl sapere nelle politiche UE e organizzazione internazionali

TEMA 3Da Maria Montessori a Seymour PapertSistemi cognitivi e modelli organizzativi

TEMA 4Dall’openspace alla nuvola/fablabLa progettazione della scuola dalla seconda alla terza rivoluzione industriale

TEMA 5Una progettazione metabolica che favorisce la coesioneL’agenda progettuale

TEMA 6La scuola centro della resilienza urbanaLa progettazione esecutiva dell’ecosistema scuola secondo il D.M. 11/4/2013

TEMA 7Una cloud per una progettazione interattivaDatabase operativo di progettazione

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Le nuove strategie di progettazione dell’edificio e del suo contesto sono sperimentate attraverso i contenuti del documento Europa 2020, gli obiettivi dell’ottavo programma quadro e l’applicazione del D.M. 11/4/2013 “Linee guida per la progettazione sostenibile delle infrastrutture scolastiche”. Questi documenti e norme permettono di ideare proposte innovative, che siano prototipo di nuove strutture fondamentali per la rigenerazione urbana ed economica.

Il sapere è il motore dello sviluppo perché in grado di accrescere le capacità delle risorse umane. Questo è l’obiettivo primario della progettazione. Il progetto sarà generatore di molteplici opportunità: per la crescita della coesione, della resilienza, della produttività, della connessione di un luogo con il mondo.

Bassano del Grappa dispone di una base imprenditoriale innovatrice ed è impegnata nella sperimentazione di nuove forme del sapere e del lavoro, sul fronte delle risorse naturali e fisiche dispone di un patrimonio naturale e storico importante; riguardo ai processi di dematerializzazione dispone di una rete wi-fi libera nel centro storico. Ospita l’Urban Center, spazio di dialogo e confronto sullo sviluppo urbano.

Il corso è parte di una struttura articolata in: struttura di produzione: ad essa fanno capo le attività destinate a produrre -data base interattivi e a fornire strumenti a servizio della progettazione;struttura didattica: si articola in attività a distanza e attività faccia a faccia. -Le attività a distanza dispongono di strumenti per imparare (database e cartelle online) e strumenti per dialogare (blog, social net, webinar, skype). Attraverso questi strumenti si avvia un dialogo attivo 24h/24h grazie al quale gli studenti sono stimolati ad essere propositivi e creativi. Le attività faccia a faccia sono incentrate sui workshop di progettazione e integrate con le giornate di discussione. forum degli stakeholder: le attività sono supportate da un comitato di -promotori cui partecipano esponenti della pubblica amministrazione, degli ordini professionionali e degli imprenditori, con lo scopo di aumentare la fattibilità dei progetti e di generarne nuovi.

Struttura del corso

Intelligent School DesignLa progettazione del sapere e l’applicazione del D.M. 11/04/2013

Filosofia

Perché Bassano del Grappa

Struttura operativa

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Temi

In questa sezione si sviluppa la comprensione delle principali forze guida che hanno segnato il passaggio dal sistema lineare dell’aula al sistema neuronale dei fablab. lo sforzo è comprendere il mix di ‘materiali progettuali’ che si è andato rapidamente evolvendosi: dagli atomi dell’edificio fisico, ai bit dei sistemi di interconnessione, alle cellule dei materiali biologici.

Questo racconto si intreccia con quello dell’avanzamento della comprensione dei sistemi cognitivi, delle nuove definizioni di tempo e di spazio, delle relazioni fra locale e globale.

Materiali di base:- MIUR, Decreto Interministeriale 11 aprile 2013, Adozione delle Linee guida per l’edilizia scolastica, in http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs110413- Sensi Contemporanei, DPS PaBAAC Regione Calabria, Dal banco alla nuvola. Materiali per la progettazione di qualità della scuola, Roma, 2013,- VoD, Value of Difference Umbrella Think Tank, www.vodblogsite.org/

TEMA 1: “Dalla crisi dell’aulaal fablab”Le forze guida dell’evoluzione dei principi progettuali della scuola

Vedi capitolo 1 del volume: Sensi Contemporanei, DPS PaBAAC Regione Calabria, “Dal banco alla nuvola. Materiali per la progettazione di qualità della scuola”, Roma, 2013.

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L’elemento trainante del cambiamento anche fisico dell’assetto della scuola è il passaggio dal paradigma storico dell’imparare al nuovo paradigma dell’essere industriosi. Ne discende una nuova dimensione attiva della scuola basata su apprendimento continuo e mobilità.

Questi argomenti sono codificati nelle azioni degli organismi internazionali, in particolare per quanto riguarda l’Europa nella strategia Europa 2020, nella sua applicazione rispetto all’istruzione (European Teaching 2020) e nel programma di finanziamento per l’innovazione (Horizon 2020). In questo scenario si inserisce l’attenzione verso lo sforzo innovativo dell’Italia riguardo a nuove tecnologie, nuove prassi didattiche, nuovi criteri progettuali.

Materiali di base:- EC, Education and training, http://ec.europa.eu/education/index_en.htm- CE, Libro bianco su istruzione e formazione, Strasburgo, 1995- MSE, Quadro strategico nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013

TEMA 2: “Dall’apprendere all’essere industriosi” Il sapere nelle politiche UE e organizzazione internazionali

Vedi capitolo 1 del volume: Sensi Contemporanei, DPS PaBAAC Regione Calabria, “Dal banco alla nuvola. Materiali per la progettazione di qualità della scuola”, Roma, 2013.

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Il progetto contemporaneo della scuola è condizionato dalla rapida evoluzione degli studi sui sistemi cognitivi. Un processo iniziato con lo studio dei comportamenti dei bambini da Maria Montessori e Loris Malaguzzi e oggi evoluto nello studio dei sistemi cibernetici grazie alla diffusione delle tecnologie digitali.

Questi contributi influiscono sia sull’organizzazione dell’iter scolastico, sia sulla forma fisica della scuola e delle sue componenti. I modelli organizzativi dello spazio tendono così a riflettere un programma sempre più diversificato di attività che coinvolgono un sempre maggior numero di interlocutori, dall’insegnante, alla comunità locale a quella globale.

TEMA 3: “Da Montessori a Seymour Papert”Sistemi cognitivi e modelli organizzativi

Vedi capitolo 2 del volume: Sensi Contemporanei, DPS PaBAAC Regione Calabria, “Dal banco alla nuvola. Materiali per la progettazione di qualità della scuola”, Roma, 2013.

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Il progetto entra nella sua fase operativa affrontando il tema dell’ideazione.Si affronteranno le principali esperienze compositive al fine di comprendere la complessità delle matrici culturali che oggi ispirano il progetto della scuola.

Questo permette di inserire le indicazioni del MIUR, in sinergia con la programmazione scolastica a livello internazionale, in una matrice culturale capace di avviare un progetto fisico coerente con le esigenze di imprenditorialità e di sinergia fra apprendimento e lavoro, un’idea che introduce sul piano spaziale una scuola/laboratorio/officina (fablab), reinterpretando l’open space in chiave di ‘edificio intelligente’ attraverso la dotazione di dispositivi di connessione alla cloud.

TEMA 4: “Dall’openspace alla nuvola/fablab”La progettazione della scuola dalla seconda alla terza rivoluzione industriale

Vedi capitolo 2 del volume: Sensi Contemporanei, DPS PaBAAC Regione Calabria, “Dal banco alla nuvola. Materiali per la progettazione di qualità della scuola”, Roma, 2013.

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In questa fase si provvede a scrivere l’agenda operativa del progetto, definendo il mix dell’offerta al fine di accrescere le competenze e le abilità dei cittadini per dare loro un ruolo attivo nella ‘società della conoscenza’.

Le regole organizzative, individuate ai punti precedenti, ispireranno le regole operative degli spazi, articolandoli in spazi: di accoglienza della comunità, per operare, per apprendere. Si terrà conto inoltre del raggiungimento degli standard ambientali imposti dalle convenzioni internazionali.

TEMA 5: “Una progettazione metabolica che favorisce la coesione”L’agenda progettuale

Vedi capitolo 3 e 4 del volume: Sensi Contemporanei, DPS PaBAAC Regione Calabria, “Dal banco alla nuvola. Materiali per la progettazione di qualità della scuola”, Roma, 2013.

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Lo sviluppo esecutivo del progetto avverrà dando risposta operativa al recente Decreto Interministeriale 11 aprile 2013, ‘Adozione delle Linee guida per l’edilizia scolastica’ (in http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs110413), che propongono un’idea di scuola adattabile, flessibile ed inclusiva, per arrivare a un ecosistema scuola aperto alla comunità e fondato sulla creatività.

Lo strumento guida del lavoro sarà il capitolo 3 delle Linee guida che propone un’articolazione esecutiva del progetto in tre momenti interconnessi:

6.1 progettazione fisica dell’edificio, gli aspetti strutturali e compositivi; -6.2 la microprogettazione degli interni; -6.3 le componenti smart dell’intelligent building. -

TEMA 6: “La scuola centro della resilienza urbana”La progettazione esecutiva dell’ecosistema scuola secondo il D.M. 11/4/2013

Vedi capitolo 3 del volume: Sensi Contemporanei, DPS PaBAAC Regione Calabria, “Dal banco alla nuvola. Materiali per la progettazione di qualità della scuola”, Roma, 2013.

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Gli studenti hanno a disposizione un open data base, che permette loro di disporre di una grande quantità di informazioni e di far parte di una rete interattiva di relazioni. Attraverso il data base lo studente ha modo di raggiungere rapidamente le informazioni, di accedere a strumenti operativi, di connettersi ai principali punti mondiali di elaborazione.

Attraverso il data base lo studente supera la dimensione passiva della progettazione, per entrare in una dimensione generativa, che lo accompagnerà in modo attivo e interattivo nel suo processo di apprendimento continuo.

TEMA 7: “Una cloud per una progettazione interattiva”Database operativo di progettazione

Vedi capitolo 5 del volume: Sensi Contemporanei, DPS PaBAAC Regione Calabria, “Dal banco alla nuvola. Materiali per la progettazione di qualità della scuola”, Roma, 2013.

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4. Le idee

La chiave che lega i temi trattati durante il corso è il ruolo del sapere e delle idee, come nuovo valore della produzione contemporanea, in sostituzione dei beni materiali, dipendenti dalla disponibilità di risorse sempre più scarse.

La creazione di nuovo sapere diventa pertanto l’obiettivo della progettazione architettonica e urbana attraverso la rigenerazione del sistema organico della conoscenza alle dievrse scale: la scuola, i luoghi della città creativa, l’infrastruttura per la connessione e le informazioni.

Il progettista del 2014 si trova ad affrontare un mondo complesso e in rapido cambiamento, per questo si pone come coordinatore di scelte e non come un impositore, assistito da una memoria accresciuta dalla cibernetica, e utilizza la metrica della responsabilità sociale e ambientale per valutare l’efficacia dei progetti.

25

Approvvigionamento energetico: necessità di una istantanea transizione verso l’uso di fonti rinnovabili e indipendenti dall’e

stern

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I suoli sono stati fortemente danneggiati per quanto riguarda la regolazione idrogeologica

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migrazione, aumento della popolazione anziana, dei disoccupatiDivari sempre maggiori fra i Paesi che investono in saper e

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Il cambiamento climatico provoca gravi danni all’agricoltura, alla fornitura d’acqua, alla manutazione delle aree naturali

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Vivibilità urbana: il

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Crisi della produttività a causa del lnto rinnovo del sapere e quindi dei processi produttivi

Intelligent School Design

il valore dagli TsunamiForu

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Forum delle imprese

Forum della pubblica am

ministrazione

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Il metodo di lavoro della scuola di Bassano si basa sul principio del chiacchiericcio creativo, aperto alle diversità, per affrontare in modo adhocratico i rapidi cambiamenti dovuti alle trasformazioni sociali, economiche, ambientali.

La crescita delle risorse umane è il vero scopo dei nostri progetti. Il progetto è inteso come forza generativa di nuove opportunità, frutto della collaborazione aperta a più culture e a tutti i portatori di interesse.Nel loro percorso gli studenti sviluppano processi per produrre soluzioni creative, atte a superare le sfide complesse che hanno di fronte. La chiave per gestire la diversità degli scopi e la loro continua evoluzione è l’organizzazione delle attività per piattaforme diversificate e integrate, composte da p.a., imprenditori, ricercatori, cittadini.

Lavoriamo in partnership con imprese, organizzazioni non profit, p.a.: questo metodo circolare permette agli studenti di comprendere cosa significhi progettare al di fuori della classe e ai nostri partner di intensificare la loro strategia di innovazione.Proponiamo una metodologia d’innovazione che combina approcci analitici e creativi, e richiede collaborazione fra discipline diverse. Questo processo, chiamato “design thinking”, fonde i metodi dell’ingegneria e della progettazione, sfrutta le idee del mondo artistico, gli strumenti delle scienze sociali e le visioni dell’economia. Lo studente impara questi processi, li personalizza, li interiorizza, e li applica ai suoi progetti: impara facendo.

Lo studente è chiamato non solo a risolvere un problema, ma anche a definirne la natura. È stimolato verso una forte curiosità e un forte spirito collaborativo, con l’obiettivo di superare l’esperienza già acquisita. I docenti illustrano diversi punti di vista, offrono un mix di contributi provenienti da diverse discipline e soluzioni di problem-solving.Gli studenti invece di lavorare in diversi gruppi allo stesso progetto, affrontano diversi aspetti dell’innovazione, sfruttando le loro differenze come motore creativo. Si lavora sul campo, per sviluppare empatia verso i fruitori dei progetti, scoprendone i reali bisogni. Il risultato è la produzione di una serie di prototipi che a loro volta sono sottoposti al feedback della popolazione. Ciascuna di queste fasi esplora le visioni e le soluzioni più inattese. Il processo di design thinking è la colla che tiene insieme la diversità dei portatori d’interesse, permettendo agli studenti di procedere per salti intuitivi e sviluppare il pensiero laterale.

Manifesto

Un chiacchiericcio creativo

Generare innovatori

Stimolare una radicale collaborazione creativa fra gli stakeholder

Esplorare nuove soluzioni condivise

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Il corso ha proposto un’attiva navigazione sullo stato dell’arte della progettazione grazie al confronto con progettisti e la partecipazione a convegni e mostre.La navigazione è iniziata con la visita - incontro alla scuola materna di Crosara (progettista prof. Sergio Los, 1972), con l’illustrazione da parte dell’arch. Lisa Oregioni dell’esperienza progettuale del Cantone svizzero di Basilea Campagna, con la presentazione di esperienze a Melbourne da parte dell’arch. Elisa Casagrande, con la partecipazione al Convegno sull’innovazione didattica organizzato dal Politecnico di Copenhagen e relativa visita al famoso complesso scolastico di Orestad. Le esperienze locali e nazionali sono state oggetto di una serie d’incontri con i professionisti (arch. Mauro Frate, Zoncheddu e Associati, Luisa Fontana di Fontanatelier, Sergio Los) e della partecipazione al Convegno “Illuminiamo il nostro futuro” tenutosi a Bassano del Grappa.Attenzione è stata data al problema dell’organizzazione didattica grazie al confronto con esperti della scienza dell’educazione (Dianora Bardi, Marina Santi) e dell’organizzazione creativa (Dott. Marco Guerra, Dott. Michela Michieli, Arch. Massimo Bresolin, Davide Mantovani, Arch. Alessio Barollo, Arch. Enrico Lain).La partecipazione alle Biennali di Architettura di Rotterdam e di Venezia ha aperto attive discussioni sulle potenzialità di rinnovo del bagaglio progettuuale.

Riflettere sulle esperienze

La molteplicità degli input di progetto

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Sabato 12 aprile presso l’Urban Center di Bassano del Grappa abbiamo inaugurato il corso di perfezionamento Intelligent School Design, il corso organizzato in collaborazione con lo IUAV e l’Ordine degli Architetti di Vicenza, sulla progettazione degli spazi del sapere secondo i principi del D.M. 11/04/2013. Lo scopo del corso sarà quello di creare un sistema di professionisti ad alto valore aggiunto capaci di lavorare in un mercato caratterizzato da continui “tsunami dirompenti” (G. Longhi). Questo infatti uno dei primi temi caldi della giornata: il progettista del 2014 vive in un mondo caratterizzato da innovazioni veloci e impreviste. Il mondo della pubblica amministrazione, delle imprese, delle comunità deve essere capace di cogliere questi cambiamenti e mutare in continuazione per adattarsi. Questa è la resilienza di un sistema, ed è il principio guida di una “scuola intesa come un organismo vivente” (S. Los). Il progettista capace di cogliere e interpretare questi tsunami attraverso la costruzione di un processo di aggiornamento continuo sarà in grado di far evolvere le proprie capacità e trovare nuove occasioni di lavoro. Ma la capacità chiave dei nuovi lavoratori sarà anche quella di saper individuare e affrontare le nuove barriere. Da un lato rimuovere le “barriere passive della burocrazia” (S. Cimatti) che impediscono o rallentano l’innovazione, o le barriere della progettazione ignorante che non conosce i reali bisogni delle persone - “good design enables, bad design disables” (P. Kercher); dall’altro esaltare le barriere utili della comunicazione, cioè le regole del linguaggio, le”scatole dei contenuti” (S. Los) che ci permettono di mantenere il senso di appartenenza ad una cultura. Ecco che nasce l’idea di scuola come un’arca di Noè” (G.Longhi), un sistema autosufficiente, limitato ma capace di comunicare, che sa muoversi all’interno della burrasca e creare un nuovi saperi e nuovo sviluppo.L’arca richiama anche il terzo argomento chiave della giornata cioè l’importanza di una progettazione resiliente e integrata, sia rispetto alle risorse limitate a disposizione (P. Romagnoni), sia rispetto ai portatori di interesse locali (M. Vallotto). L’idea di scuola che proponiamo è quindi quella di un microcosmo capace di produrre cibo, energia, risorse, reinterpretando i valori della nostra cultura mediterranea, e che amplifichi le opportunità di sapere e di socialità dei cittadini attraverso l’esplosione degli strumenti cibernetici. La scuola di Bassano-Arca di Noè è pronta per partire.

Ringraziando tutti i contributi della giornata, ecco una breve sintesi di quanto è stato detto.

La scuola di Bassano per l’innovazione e la resilienzaInaugurazione del corso 12 aprile

Il pezzo è scaricabile alla paginawww.vodblogsite.org/

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Il sindaco ha espresso il ruolo del comune nel ripensamento del sapere nella città attraverso il coinvolgimento della comunità. Le esperienze in questo senso sono molte ma forse una delle più significative è l’apertura dell’Urban Center, la sede stessa in cui si tiene il corso, spazio pubblico a disposizione dell’intraprendenza della cittadinanza.

L’esperienza dell’Urban Center avviata nel 2009 è un caso di successo di coinvolgimento degli stakeholder. L’esperienza ha dato vita a molte azioni locali utilizzando strumenti di lavoro e comunicazione a vari livelli di interazione: dall’esposizione, all’assemblea, al sondaggio diretto, al laboratorio di progettazione.

Il punto di partenza del progetto del sapere sono i temi proposti da Calvino, Los, De Carlo: coniugare cibernetica e progettualità mediterranea.Oggi siamo di fronte a un problema: come cavalcare creativamente gli tsunami, la burrasca nella quale siamo immersi? Costruendosi la propria arca di Noè.Gli tsunami:1- centralità del sapere: accoglienza delle diversità --> opportunità per la pubblica amministrazione2- longlife learning e didattica nella formazione professionale --> opportunità per gli ordini professionali3- organizzazione fisica della scuola dalla grande fabbrica di massa al modello giapponese di scuola piccola, con maestri di eccellenza che da servizio a tutte le fasce di età. Che guida è l’obiettivo formativo --> opportunità per le istituzioni scolastiche4- riorganizzazione dell’economia in base ai tre vortici di cambiamento --> opportunità per le imprese:1- adeguamento tecnologico delle infrastrutture e dei prodotti, i cui obiettivi sono fissati dalle Conferenze Internazionali e dalle direttive europee2- passare dalla produzione di prodotti tradizionalmente sicuri a prodotti disrupting, per adeguarsi all’andamento attuale della domanda;3- capire l’evoluzione delle connessioni tra persone e oggetti

Il termine innovazione spesso porta con sè il termine creatività. Come è indicato nel programma europeo Horizon 2020, per innovare è necessario rimuovere le barriere all’innovazione nella progettazione. La progettazione integrata si attua attraverso la collaborazione tra saperi diversificati

Dott. Stefano Cimatti sindaco uscente di Bassano del Grappa

Arch. Denis Bordignon presidente dell’Urban Center di Bassano del Grappa

Prof. Giuseppe Longhi VoD Think Tankresponsabile organizzativo

Prof. Piercarlo RomagnoniDip. Architettura Innovazione IUAV

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Nel processo di rinnovo del sapere serve una forte innovazione strategica che guidi le azioni “disordinate” di manutenzione edilizia. L’urgenza è elevata all’interno del programma di rinnovo edilizio che il governo sta avviando in Italia, al fine di amplificare nel tempo e nello spazio gli effetti di singole azioni puntuali.Volontà dell’Ordine degli Architetti è cercare di costruire la domanda di formazione continua dei professionisti, alla luce di:1- necessità di ritrovare il dialogo con gli iscritti per supportarli in modo attivo nell’aggiornamento professionale longlife2- nuova dimensione dell’architettura rispetto alla città e alle istituzioni: l’ordine deve uscire dalle proprie sedi istituzionali ed entrare a contatto con le attività urbane3-nuovo ruolo dell’architetto e ripensamento del proprio lavoro alla luce delle nuove opportunità

Si deve spendere per lo sviluppo della materia grigia!È inutile lo sviluppo urbano se non risponde a un bisogno reale delle persone: “Good design enables, bad design disables”.Il concetto di smart city per il cittadino è fare azioni coordinate tra di loro, programmare gli interventi urbani, in modo che abbiano un senso.Le strategie urbane devono elogiare la diversità umana sotto tutti gli aspetti: culturali, religiosi, fisici, ecc. questa è la vera ricchezza di un territorio. Inoltre la progettazione strategica deve avere uno sguardo teso al futuro e considerare i trend di sviluppo della popolazione nei prossimi decenni. Ad esempio nella popolazione europea ed italiana la popolazione anziana è in aumento, e quindi l’aumento del numero di persone inattive a carico delle persone lavoratrici. La soluzione è programmare la manutenzione ordinaria per rendere autonomi gli anziani.Progettare una strategia ha le stesse regole del progetto di design:1- analisi2- scopo3- brief (alimentato da tutto il sapere accumulato)4- milestone tattiche5- generare il prodottoLa strategia progettuale per la scuola del futuro è la coesione: la scuola deve rendere accessibili a tutti i contenuti.Per il progettista non esistono problemi, solo sfide. Invece di concentrarsi sul singolo albero occorre guardare la foresta.

Dott. Alberto Versace Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica

Arch. Marisa FantinPresidente Ordine Architetti Vicenza

Prof. Pete Kercher Design for All

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La scuola è come organismo che si riproduce, apprende e cambia continuamente e quindi la progettazione va di pari passo con il programma della manutenzione. Per un progetto di qualità serve una creatività pertinente alle caratteristiche locali perché la scuola e la città, come l’Arca di Noè, devono essere autosufficienti dal punto di vista alimentare ed energetico, ed avere quindi un’elevata conoscenza delle capacità produttive locali. È necessario riprendere la cultura mediterranea, molto differente da quella nordica, che si è diffusa con il cosiddetto International Style. Oggi si parla di conoscenza situata cioè legata al luogo, è un errore delocalizzare il sapere (vedi grattacielo gotico a Napoli) Ripensare lo spazio: il modello di internet globale propone uno spazio istantaneo tipico di culture nomadi, ma forse è il caso di ripensare lo spazio secondo il modello mediterraneo.L’arca di Noè è abitata da Tridone, il compagno di Eupalino, che ha un’intelligenza capace di rispondere ad un ambiente mutevole, capace di vivere nello tsunami in corso. Come i templi giapponesi e come gli organismi la scuola-arca è capace di clonarsi e modificarsi in un processo continuo.È necessario rivalutare l’importanza della comunicazione che funziona con reti + scatole. La comunicazione infatti ha bisogno anche delle scatole, regole fisse di linguaggio, poiché senza il codice non capisco il messaggio e perdo il senso di appartenenza.

I termini che guidano la costruzione della piattaforma bassanese sono sostenibilità e partecipazione. Il sapere è intellettivo, produttivo, amministrativo, rappresentativo, se li unisco ottengo il progetto di piattaforma per Bassano. È importante quindi delocalizzare i master e metterli a contatto diretto con gli stakeholder. In questo senso l’Urban Center acquista un grande valore. Abbiamo a disposizione l’occasione di connetterci alle azioni promosse dall’assessore alla sostenibilità di Bassano del Grappa.

Prof. Sergio Los Synergia Progetti

Arch. Massimo Vallotto coordinamento stakeholder

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La lezione del 31 maggio apre con il tema “Aspetti innovativi della progettazione delle scuole” e ha l’obiettivo di ampliare l’idea di scuola oltre quella legata al sistema di istruzione obbligatoria, attraverso il confronto con vari esperti in campo di didattiva e innovazione tecnologica, di cui si riportano i punti chiave degli interventi. Il prodotto di arredo per le scuole si è evoluto sulla spinta di alcune forze guida fondamentali: la crescente comprensione delle capacità cognitive dei bambini grazie allo sviluppo delle neuroscienze, l’aumento delle performance tecnologiche ed energetiche dei materiali, l’evoluzione dello studio della relazione tra pedagogia e forma dello spazio. Questi progressi portano alla concezione di uno spazio scolastico aperto e integrato con l’ambiente esterno. Il principio guida è l’accoglienza.

La nascita di una start-up richiede diverse competenze: la capacità di programmazione e di visione a lungo termine; la conoscenza degli strumenti, in particolare gli strumenti di gestione finanziaria (il business plan) e di gestione mediatica (i social); la capacità di coniugare lo sviluppo della parte tecnica dei progetti con lo sviluppo della parte di marketing.

L’impianto spaziale di The URban Ref di Bassano, uno spazio del sapere condiviso, coniuga il coworking con la digital fabrication. Questo modello mette in evidenza due particolare aspetti dell’innovazione urbana: da un lato l’importante ruolo dei privati come catalizzatori dei processi di rinnovo, dall’altro la rivoluzionaria commistione fra discipline diverse (in questo caso meccanica + elettronica + informatica), tradizionalmente operative a comparti stagni. Il modello del fablab sposta il centro delle attività d’impresa dalla produzione alla progettazione, richiedendo quindi un grande supporto da parte dalle piattaforme del sapere (in questo caso la Fornace di Asolo) per i servizi di apprendimento continuo, costruzione delle relazioni, partecipazione a progetti collaborativi, che non sono alla portata del singolo. Massimo Bresolin espone inoltre l’applicazione del modello metabolico a tutte le fasi del processo produttivo, dal finanziamento, all’ideazione, all’implementazione.

Innovazione e scuoleLezione 31 maggio

Dott. Marco Guerra Confindustria Assodidattica

Dott. Michela MichieliInternational marketing business developement

Davide MantovaniThe Urban Reef Bassano del Grappa

Arch. Massimo Bresolin Fab Lab Fondazione Fornace dell’innovazione Asolo

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L’intervento tratta il contributo dei cittadini nei processi di innovazione sociale. Il ruolo del progetto urbano è quello di aggregare la comunità 2.0 e le sue diverse competenze in modo sistemico e dotarla di strumenti evoluti e condivisi (in questo caso il FIRST BOX, cioè una piattaforma interattiva per la raccolta e il riutilizzo dei dati). La condizione di base di questo tipo di processi è il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse della città: amministrazione, imprese, associazioni, sapere (università, scuole ecc.). Questi interventi, seppure eterogenei, mettono in luce alcuni temi comuni:- questione dell’organizzazione: l’innovazione ha bisogno di una forte struttura aggregativa, la piattaforma, capace di mettere a sistema le opportunità di occupazione, di costruire una rete di relazione per dialogare a livello internazionale, di fornire i singoli con gli adeguati strumenti di lavoro, i database, strumenti complessi e molto onerosi. Per questo i pubblici amministratori e le associazioni di categoria hanno una grande opportunità/responsabilità nel favorire lo sviluppo e l’innovazione. - questione sociale: l’accoglienza è il principio guida dei processi di innovazione perché le scoperte nascono soltanto in ambienti di forte contaminazione culturale, in ambienti aperti in cui si favoriscono le occasioni di incontro casuale fra discipline e competenze diverse. Per sopravvivere le città devono aprirsi e dotarsi di spazi di ospitalità e collaborazione. - questione delle capacità individuali: il mercato mondiale attuale gira al ritmo delle innovazioni dirompenti. Necessario quindi avere un’altissima capacità di interpretazione veloce e di aggiornamento continuo per non rimanere esclusi. I mezzi alla portata del singolo sono i social network, di cui è fondamentale comprendere il ruolo e il giusto utilizzo.

Arch. Alessio Barollo Arch. Enrico LainFirst Padova Festival per l’innovazione sociale

Riflettere sulle esperienze

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Alle lezioni del 3 e il 17 maggio si è affrontato il tema della progettazione di scuole nel passaggio epocale del sapere dallo spazio della mente umana (formato dall’edificio scolastico e dai libri) allo spazio della mente accresciuta (cloud). Questo modifica profondamente l’organizzazione della didattica e dello spazio, perché lo studente deve imparare a relazionarsi con molte nuove fonti del sapere oltre all’insegnante, rendendo necessario un tipo di pedagogia costruttivista, in cui lo studente, in base ai propri bisogni e preferenze, organizza il proprio processo di apprendimento su misura. La scuola si apre a un numero crescente di attività didattiche e di conseguenza a un’alta varietà di assetti spaziali, che non corrispondono più alla tradizionale classe (nel modello italiano) con i banchi in fila e la cattedra in testa. In Italia la progettazione di scuole ha avuto un momento importante negli anni ‘70 a seguito dell’uscita del Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975, in cui la progettazione scolastica viene improntata sulla relazione con il progetto pedagogico. Ne è seguita una grande sperimentazione architettonica che ha avuto come maggiore esempio, per la portata innovativa a grande scala, le scuole tipo di Milano. Da allora sono cambiate le regole del gioco principalmente per due motivi: la connettività e la sostenibilità. Con la connettività il progetto di architettura diventa generativo, cioè diventa un modello replicabile a varie scale (dall’oggetto al piano urbano) con le relative implicazioni: costruzione del processo di coinvolgimento della comunità, comunicazione dei risultati, capacità di analisi dei bisogni. Il progetto persegue cioè il principio dell’illimitatezza della creatività umana.Con le regole della sostenibilità il progetto si trova a dover gestire un importante cambiamento di prospettiva: le risorse del Pianeta sono limitate e sono destinate all’esaurimento perciò il progetto deve osservare regole di funzionamento biologiche, deve cioè essere produttivo, attivo, ed essere pensato per un ciclo di vita limitato. “È urgente passare dall’utilizzo delle risorse all’utilizzo dell’intelligenza” Sergio Los.

Dal banco alla nuvolaLezioni del 3 e 17 maggio

La giornata ha visto la partecipazione di cinque progettisti di scuole in Italia:

Arch. Mauro Frate

Arch. Flavio ZonchedduArch. Marco Battochio Zoncheddu e Associati

Arch. Luisa Fontana Fontanatelier

Sergio LosSynergia Progetti

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Dalle esperienze è nata una discussione che ha evidenziato i seguenti punti critici nella progettazione scolastica:

- la scuola nasce dal progetto pedagogico, a questo punto è utile chiarire quali siano le principali correnti di pensiero sulla pedagogia e quali siano i passaggi chiave del passaggio da didattica “naturale”, a didattica supportata dal computer a didattica supportata dalla cloud. “L’architetto ha l’opportunità di ripensare il layout spaziale della scuola, in cui l’aula non è più lo spazio principale. La rivoluzione è negli spazi della connessione, in risposta ai principi di accoglienza, integrazione, esperienza che la connessione sottende”, Mauro Frate. - se assumiamo che l’edificio è un prodotto “biologico” dobbiamo attrezzarci con modelli di progettazione metabolici, che ad oggi si ritrovano nei protocolli di sostenibilità come Itaca e Leed. Questi sistemi di certificazione sono la traccia del progetto e non semplicemente un controllo dei dati a posteriori, nonostante la normativa italiana non li abbia ancora recepiti e utilizzati come tali. “L’applicazione del protocollo Leed ci ha permesso di dare un approccio sistemico al progetto”, Luisa Fontana. “Il progetto valuta l’energia inglobata dei materiali e il grado di disassemblabilità degli elementi”, Flavio Zoncheddu. - nel paradigma della città connessa, la scuola ha un fondamentale ruolo etico. Diventa il centro della criticità e della responsabilità sia verso il benessere e l’equità dei cittadini, sia verso l’ambiente. La progettazione della scuola deve quindi mettere in mostra i principi che incarna perché diventa il luogo dell’educazione dei cittadini fin dai primi anni e diventa fondamentale progettare la sua apertura verso la città. “La scuola è un giocattolo per imparare, deve comunicare ai cittadini le sue proprietà”, Sergio Los.

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Intelligent School Design incontra le impreseConferenza 20 giugno

Scopo del corso è l’avvio della costruzione di una piattaforma di imprese locali per penetrare in nuovi mercati, capace di cogliere le opportunità date dalle innovazioni disrupting e di dialogare con gli standard internazionali di progettazione sostenibile. È stato pertanto indetto un incontro tra i partecipanti del corso e e i portatori di interesse coinvolti: Università, Ordini professionali, Imprese locali, rappresentanti delle Categorie Economiche e della Pubblica Amministrazione, al fine di avviare un’agenda di lavoro condivisa per la costruzione della piattaforma.L’obiettivo è il superamento della dimensione singola a favore dell’organizzazione collaborativa e multisettoriale. L’incontro si è svolto nella forma di un dialogo aperto tra i diversi portatori di interesse.

Prof.Giuseppe Longhi, responsabile organizzativo del corso: il ruolo del sapere per creare nuova occupazionearch.Massimo Vallotto, coordinatore stakeholder: lo stato dell’arte della pianificazione sostenibile a Bassano del Grappaprof. Fabio Peron, responsabile scientifico del corso: le nuove opportunità di innovazione in campo energetico arch. Linda Comerlati: un modello di progettazione per Bassano guidato dal saperearch. Andrea Pennisi e arch. Francesco Zanon: proposta per la struttura di una piattaforma condivisaarch. Diletta Bellina: la progettazione metabolica e la’llineamento agli standard europeiarch. Giacomo Tomasini e arch. Nicola Preti: l’impronta ecologica come linea guida di una produzione virtuosa

HM52 Abitazioni Ecologiche, Casa Clima Network Vicenza, Carpenteria Brotto, Industrie Cotto Possagno, Acqua Risolta, Artuso Legnami, Viva Real Estate, Vimar SpA, Abba Blind, Vibeton SpA, Baxi SpA, Minuzzo, Confindustria Bassano e Mandamento, Confcommercio Bassano e Mandamento, API (Associazione Piccole e Medie Imprese), Confartigianato, Urban Center Bassano, Ordine Architetti Vicenza, Urban Reef – Fab Lab.

L’avvio di una piattaforma condivisa

Sono intervenuti:

Hanno partecipato i rappresentanti di:

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Confrontarsi con il mondo: Rotterdam, Copenhagen, Venezia

L’offerta del corso è stata amplificata dall’apporto di esperienze dall’esterno, nel rispetto del principio di base del pensiero sistemico, che è la capacità di interazione con un alto numero di elementi esogeni attraverso processi di feedback continui.La conoscenza di molteplici metodi progettuali permette di aumentare la capacità critica e di trovare possibili occasioni di relazione con altri sistemi del sapere.

La Biennale tratta il tema della progettazione antropocenetica, cioè della progettazione che si fa carico delle potenzialità dell’uomo di influire sui sistemi naturali del Pianeta e che è quindi responsabile della protezione delle risorse di base per la vita dell’uomo. Le città sono il nodo della progettazione, perché si prevede che nei prossimi decenni la maggior parte della popolazione globale diventerà urbana, per questo la biennale propone che i sistemi urbani vengano pensati come ecosistemi naturali veri e propri, e quindi seondo le regole del metabolismo. Il viaggio a Rotterdam ha permesso inoltre di conoscere l’evoluzione di alcune delle morfologie fondamentali della città europea, dal movimento moderno all’esplosione del grattacielo.

Alla conferenza è stato presentato un modello di progettazione sostenibile e responsabile, coerente con il modello adottato per la strategia di Bassano. I temi affrontati alla conferenza hanno riguardato l’organizzazione del progetto sostenibile, la valutazione dei progetti assistita dalle nuove tecnologie, l’avanzamento nella produzione assistita dalle nuove macchine intelligenti.

I principi architettonici dell’ultimo cinquantennio vengono riletti in relazione agli eventi politici e sociali che li hanno accompagnati. L’esito è la proposta di un abaco di fondamenti del progetto.

Il valore delle differenze

Biennale di Rotterdam IABR 2014 “Urban by nature”

Copenhagen 3rd International workshop on Design in Civil and Environmental Engineering

Mostra di architettura di Venezia 2014 “Fundamentals”

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Inaugurazione

TEMA 1 “Dalla crisi dell’aula al fablab”

Discussione online

TEMA 2 “Dall’apprendere all’essere industriosi”

Conferenza ‘Illuminiamo il nostro futuro’ a Bassano del Grappa

Incontro con architetti progettisti di scuole

TEMA 3 “Da Maria Montessori a Seymour Papert”

Discussione online

TEMA 4 “Dall’openspace alla nuvola/fablab”

Visita alla scuola di Crosara con Sergio Los e il sindaco Dalla Valle

TEMA 5 “Una progettazione metabolica che favorisce la coesione”

Discussione online

TEMA 6 “La scuola centro della resilienza urbana”

Lezione sugli aspetti innovativi della progettazione delle scuole, con riguardo al rapporto fra didattica e nuovi modi di produrre, incontro con esperti di organizzazione didattica e nuove tecnologie

TEMA 7 “Una cloud per una progettazione interattiva”

Viaggio di studio a Rotterdam, visita alla Biennale di architettura IABR

Intelligent School design incontra le imprese

Workshop finale

Viaggio a Copenhagen, partecipazione a Third International workshop on Design in Civil and Environmental Engineering

12 aprile

12-18 aprile

19 aprile

19 aprile - 2 maggio

29 aprile

3 maggio

3 - 9 maggio

10 maggio

10 - 16 maggio

17 maggio

17-23 maggio

24 maggio

24-30 maggio

31 maggio

31 maggio-25 giugno

5-8 giugno

20 giugno

26-27-28 giugno

22-23 agosto

Calendario del corso e delle attività

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Fabio Peron [email protected] Longhi [email protected] Vallotto [email protected] Comerlati [email protected]

VoD [email protected] http://www.vodblogsite.org/ IUAV http://www.iuav.it/master/

Il corso fa parte dell’offerta formativa del Dipartimento di Progettazione e Pianificazione in Ambienti Complessi dello IUAV e dell’ Ordine degli Architetti P.P.e C. di Vicenza, opera con la piattaforma VoD - Value of Difference è integrato con i social network Facebook (Vod Differences), Linkedin (VoD Umbrella Think Tank), pubblica in Issuu (vod_group), Slideshare (vod_group) e VoD blogsite.

La partecipazione al corso prevede l’attribuzione di crediti universitari e di 15 crediti formativi riconosciuti dal Consiglio nazionale degli architetti ai fini dell’aggiornamento prfessionale continuo.

La durata del corso è di tre mesi da aprile a giugno 2014.

L’importo per l’iscrizione è pari a € 516,00.

Contatti

Connessioni

Crediti

Organizzazione

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5.

Se da un lato l’esito del corso è stato l’avvio di una piattaforma condivisa con i portatori d’interesse locali, dall’altro è stata prodotta un’ampia libreria, che supporterà la costruzione di future relazioni con altri interlocutori anche a livello internazionale.

La logica della produzione è organizzata in: - ragionamento sulle sfide chiave del progetto contemporaneo e le sue forze guida;- costruzione del metodo progettuale attraverso gli alfabeti della sostenibilità, del metabolismo e del pensiero sistemico;- articolazione delle risposte progettuali nel contesto di Bassano del Grappa, rappresentativo per la forte imprenditorialità delle risorse umane;- proposta di esportazione collaborativa del modello antropocenetico lungo le vie aperte dalle culture orientali e condivisione delle best practices con gli altri Paesi europei, per collaborare all’implementazione delle strategie e direttive comunitarie.

La produzione

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IL sapere guIda dI nuovo svILuppo

InteLLIgent schooL desIgn

2. Il metodo

4. l’esportazione

3. Le risposte

1. La definizione del problema

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IntroduzioneIl sapere motore dello sviluppoDal banco alla nuvolaIl progetto dell’ecosistema scuolaLa rigenerazione della scuola in CalabriaDatabase

Il D.M. 11 aprile 2013, contenente le linee guida per la progettazione di qualità delle scuole, apre una serie di questioni riguardanti il rinnovato rapporto tra risorse umane, sapere, spazio fisico degli edifici e nuove tecnologie della connettività.Il testo individua le sfide e le forze guida di questo nuovo palinsesto progettuale e da un’interpretazione pratica alle indicazioni del D.M., ricercando i punti di connessione con le indicazioni provenienti dalle strategie e direttive comunitarie. Il risultato è la costr uzione di un programma di rigenerazione delle scuole, che apre con la rigenerazione delle risorse umane, attraverso l’organizzazione di una comunità di apprendimento, e individua l’abaco progettuale per l’ideazione di scuole di qualità, basato sul rinnovato rapporto tra didattica, pedagogia e spazio, e sui principi della sostenibilità.

Indice:

Abstract:

Dal banco alla nuvolaMateriali per la progettazione di qualità della scuola

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IntroduzioneIl mondo è la nuova aulaIl nuovo ruolo dell’insegnanteLa scuola del futuro è 2.0PersoneElenco contatti

La scuola di oggi sta vivendo profondi cambiamenti dal punto di vista organizzativo e didattico e fisico a seguito dell’integrazione dei luoghi per l’apprendimento con le infrastrutture immateriali (“la nuvola”). Questo comporta una revisione sostanziale dell’assetto spaziale e quindi un ripensamento delle regole di progettazione degli edifici per l’apprendimento. La codifica delle forze guida di questi cambiamenti è l’obiettivo di questo lavoro, una raccolta ragionata di post pubblicati su blog tematici inerenti la scuola e il sapere. I post sono stati tradotti in italiano per favorire la diffusione dei ricchi stimoli provenienti specialmente dal mondo anglosassone.

Indice:

Abstract:

Dall’aula alla nuvolaLe forze guida della scuola contemporanea

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Parte I Un nuovo alfabeto della progettazione sostenibile G. Longhi Fondamenti del progetto sostenibile Disruptive innovations City abacus I vettori del cambiamento: cibernetica e visione antropocenetica Progettare in armonia con Horizon 2020 La rigenerazione urbana sostenibileParte II Abaco di progetto G. Longhi, L. Comerlati

Il progetto urbano e architettonico contemporaneo nasce dalla lettura degli standard operativi dettati dalle Convenzioni internazionali e dalle direttive europee che impongono di operare secondo le regole del decoupling, cioè aumentando la produttività e riducendo gli input di risorse impiegati.La struttura del progetto è pertanto guidata dall’obiettivo di abbassare l’impronta ecologica, che implica il rinnovo dei modelli produttivi attraverso l’aumento dell’innovazione. L’ideazione del progetto mira all’arresto del cambiamento climatico in corso e alla crescita della biodiversità, compatibilmente con le necessità delle fabbriche per le principali attività umane: produrre, imparare, abitare. Il progetto chiude il ciclo dei flussi di materia tendendo verso zero rifiuti e mettendo in relazione tutti i nodi urbani attraverso le connessioni fisiche e virtuali.

Indice:

Abstract:

Sustainable design keywords

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About system thinkingLa danzaMappe mentali: caratteristicheLa progettazione come “learning organization”Le componenti della “learning organization”Sustainable design system thinkingSustainable school design system thinkingReferences

Il pensiero sistemico guida oggi l’organizzazione del progetto in considerazione della complessità, dell’eterogeneità e della non prevedibilità delle forze guida coinvolte. L’organizzazione del pensiero sistemico non procede in modo lineare ma necessita di sistemi di rappresentazione per feedback, come le mappe mentali, permettendo al contempo di aumentare la capacità critica dei progetti. Il lavoro riporta una selezione ragionata delle mappe prodotte durante il corso Intelligent School Design sul tema della progettazione sostenibile e della proettazione del sapere.

Indice:

Abstract:

VoD system thinking

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Introduzioni ArgomentiSketch 1 - Urban by nature in Rotterdam. La città è natura, impressioni Metabolismo urbanoSketch 2 - una progettazione in crowd, un ponte per Rotterdam Progettare con i flussiSketch 3 - Grattacielo o bassa densità, modelli insediativi di Rotterdam

Il lavoro riprende i contributi fondamentali della Biennale IABR 2014 - Urban by nature, sul tema della progettazione antropocenetica, cioè nell’era geologica in cui l’uomo ha il potere di modificare i flussi naturali. L’Antropocene postula che i processi umani e naturali sono un insieme interconnesso, quindi dovremo sempre più basare le nostre decisioni sulla consapevolezza che i nostri interventi sono altamente pervasivi, interessano tutti gli angoli della biosfera e creano le condizioni per il nostro futuro collettivo.Il modello progettuale che emerge è olistico, capace di sfruttare le interdipendenze generate dalle relazioni fra risorse umane e risorse naturali, con lo scopo di ottimizzarne il metabolismo.

Indice:

Abstract:

IABR 2014 – Urban by nature

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Parte 1 - Un palinsesto progettuale per Bassano Trasformare la crisi in opportunità Illimitatezza: lo sviluppo delle risorse umane Ripensare le risorse umane L’ecosistema produttivo e l’importazione di sapere Industriosità e città: morfologia della piattaforma Bassano learning system Intangibilità: rigenerare l’ecosistema naturale e fisico L’impronta ecologica Il metabolismo Le nuove prospettive della connettivitàParte 2 - Un’agenda di rigenerazione per Bassano Innovare l’infrastruttura del sapere Il grande attrattore del sapere La rigenerazione delle scuole esistenti Resilienza e inclusione: un modello di governance aperto

Il sapere è la chiave per avviare a Bassano un nuovo ciclo di produzione del valore, riprendendo la tradizionale propensione locale per l’industriosità e per l’apertura verso il sapere esterno. Le chiavi della nuova produzione sono date date nuove tecnologie ad alto contenuto di sapere e dalle potenzilità della nuvola. In quest onuovo palinsesto la città viene riletta secondo i principi guida della creatività e dell’accoglienza.

Indice:

Abstract:

Bassano città del sapereUn progetto di rigenerazione creativa coerente con i modelli di sviluppo dell’UE

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1. Il ruolo delle risorse umane2. Limitatezza delle risorse3. Innovazione tecnologica4. Resilienza5. Modello di responsabilità sociale6. Una proposta di progetto: HoF

Il paper prodotto in occasione della Conferenza organizzara dalla Technical University of Denmark, Copenaghen, nell’agosto 2014, espone un metodo di progettazione olistica basata su un approccio responsabile e collaborativo, in considerazione della rapida evoluzione dei processi produttivi attuali.A causa l’esaurimento delle risorse fisiche, dobbiamo sostituire i processi attuali basati sul consumo di materiale, con nuovi processi forniti da beni che sono illimitati. Il valore principale della progettazione di oggi è pertanto la capacità umana di produrre idee, dal momento che sono beni non rivali e a basso costo, attraverso l’inestimento nel progresso tecnologico.Il documento propone un metodo biologico per la progettazione urbanistica e architettonica, in base all’illimitatezza della creatività umana e all’intangibilità delle risorse naturali, implementato in una esperienza di progettazione locale.

Indice:

Abstract:

Innovazione e processo progettualeVerso un modello di responsabilità sociale

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1. Introduzione2. Un ponte per connettere le culture euroasiatiche3. La nuova via della seta e i nuovi fondaci:declinazioni4. La via della seta nella storia5. La nuova via della seta: oggi6. La nuova via della seta opportunità7. La nuova via della seta: word mapper8. L’idea di fondaco oggi9. Dialogo tra i fondaci10. Portomaghera dna11. Storia di Portomarghera12. Ondate del lavoro13. Portomarghera oggi14. Le risorse15. Progetti per i nuovi fondaci16. Principi17. Erasmus IP Workshop18. La strada nuova Workshop

L’opportunità di rinnovo per le città europee è data dall’apertura di un dialogo collaborativo con le culture olistiche orientali, oggi in fase di implementazione di un macrprogetto di rinnovo dell’antica Via della Seta come nuova via delle relazioni multiculturali e della connettività.

Indice:

Abstract:

I nuovi fondaci per dialogare con l’Oriente

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6. Comunicazione

Il corso è stato supportato da una rete di comunicazione articolata in:- istituzionale www. iuav.it/- blog www. vodblogsite.org/- social www. facebook.com/vod.differences www. linkedin.com/groups/VoD- e-book www. issuu.com/vod_group/docs www. slideshare.net/VoD_group- stampa www.architetturaecosostenibile.it

La pubblicazione su VoD blog ha avuto un’ampia consultazione, con una media di 300 visualizzazioni per ogni uscita.

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Intelligent school design: innovazione e resilienza, la filosofia della scuola di Bassano

Innovazione e scuole

La scuola che cambia

Urban by nature, travel to Rotterdam Biennale

Visioni dirompenti della conoscenza

Modelli organizzativi di didattica e spazio

Dalla scuola alla città, rinnovare il sistema di apprendimento

Una scuola per formare i futuri cittadini digitali - Conversazione con Dianora Bardi

Dal banco alla nuvola

Affrontare felicemente le innovazioni

The Value Factory

Il modello italiano di scuola

Ordini e innovazione

L’architetto come un personal trainer che coglie il cambiamento

Rinnovo del sistema scolastico

Riflessioni: i cambiamenti del sapere

Il sapere: nuovo Big Bang

Sapere e cambiamenti urbani

Scuola: crisi, avventura, cambiamento

Tsunami

Siamo un sistema di sistemi

Intelligent school design, un’Arca per navigare negli tsounami della globalizzazione

Le pubblicazioni su www.vodblogsite.org/


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