+ All Categories
Home > Documents > RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

Date post: 06-Apr-2016
Category:
Upload: editrice-zeus
View: 241 times
Download: 7 times
Share this document with a friend
Description:
Rivista tecnica, bimestrale in Italiano relativa alle tecnologie destinate all'industria alimentare e delle bevande. Panorama di fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature. La rivista è distribuita a tutte le più importanti fiere Italiane del settore.
116
dry-tech ® cuscinetti Editrice Zeus sas - Via P. Ballerini , 66 - 20831 SEREGNO (MB) Tel. +39 0362 244182 - 0362 244186 - www.editricezeus.com Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano TAXE PERCUE (tassa riscossa) Uff. Milano CMP/2 Roserio - ISSN 1827-4102 speciale COGENERAZIONE 5-2014
Transcript
Page 1: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

dry-tech®

cuscinetti

Editr

ice Z

eus sa

s - V

ia P.

Baller

ini , 6

6 - 2

0831

SERE

GN

O (M

B)Tel

. +39

036

2 24

4182

- 0

362

2441

86 -

www

.editric

ezeu

s.com

Tariff

a R.O

.C.: P

oste

Italia

ne sp

a - S

pediz

ione i

n abb

onam

ento

posta

le D.

L. 35

3/20

03 (c

onv.

in L.

27/0

2/20

04 n.

46) a

rt. 1,

comm

a 1,

DCB

Mila

no

TAXE

PERC

UE (ta

ssa ris

cossa

) Uff.

Mila

no C

MP/

2 Ro

serio

- ISS

N 1

827-4

102

specialeCOGENERAZIONE

5-2014

COP RA 5/14.indd 3 19/12/14 11:37

Page 2: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5
Page 3: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CHIARAVALLI GROUP S.p.APRODUZIONE LAME PER AFFETTATRICI A MARCHIO RASSPE® e KLINGER®

Via Dante, 40 - 21040 Jerago con Orago (VA) Tel. +39 0331.218598 - fax +39 0331.735019 - [email protected]

www.rasspe.it

Page 4: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SOMMARIO

26-47CONFEZIONAMENTO

1-25SPECIALE ENERGIA

48-73NEWS

74-81CONSERVIERO

82-98AUTOMAZIONE

99-112FIERE

AB ENERGY4/7AB ancora una volta partner di Amadori nelle politiche di efficienza energetica.

NIMAX31/33Ambienti ostili? Nimax codifica in sicurezza.

virtual room

EMBRACO56-57EMBRACO: compressori ermetici per la refrigerazione. Innovazione, qualità e sostenibilità

SOMMARIO RA 5/14.indd 2 12/12/14 15:56

Page 5: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

Redazione, sede legalee amministrazione:Via Ballerini, 66 20831 SEREGNO (MB)Tel. +39 0362 244182

+39 0362 244186web site: www.editricezeus.come-mail: [email protected]: www.itfoodonline.come-mail: [email protected]: editricezeus

INOX 8074DA OLTRE 30 ANNI... SPECIALISTI NEL SETTORE alimentare, imbottigliamento, chimico/farmaceutico; ma anche edile, aeronautico, elettrodomestico...

PILZ94Il controllo dei ripari mobili è sempre più flessibile

Siamo presenti a...

Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare anno XXXIV - n.5 - Novembre 2014

Direttore ResponsabileEnrico Maffizzoni

Coordinamento Redazione S.V. Maffizzoni

Redazione Sonia Bennati

ContabilitàElena Costanzo

Progetto graficoZEUS Agency

Grafica e Impaginazione ZEUS Agency

Tipografia Faenza Industrie Grafiche

Rassegna Alimentare(fascicolo singolo/bimestrale): 25 € (Europa) 30 US$ (fuori Europa).Abbonamento annuale (sei fascicoli):120 € (Europa) 170 US$ (fuori Europa)Il pagamento degli abbonamenti può essereeseguito a mezzo vaglia o assegnointestato a EDITRICE ZEUS SAS

Rassegna Alimentarepanorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981.Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

ISSN 1827-4102

Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografienon vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

PROSWEET105-106Prosweet cologne: per la necessità del settore dei dolciumi e degli snack

www.editricezeus.com

Pad. D7 STAND n° 055

Hall BOCF Stand A012

INTerNATIONAl TrADe PreSS STAND

SOMMARIO RA 5/14.indd 3 12/12/14 15:56

Page 6: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

welcomeadv.it

TheSpecialist

L’efficienza energetica che serve all’industria alimentare.Le filiere dell’industria alimentare sono fortemente energivore e impiegano grandi quantità di vapore, acqua calda ed acqua fredda. La cogenerazione rappresenta la risposta migliore alla domanda combinata di elettricità e di calore. Il Gruppo AB è in grado di offrire soluzioni “chiavi in mano” competitive nelle prestazioni, modulari nella potenza e personalizzate nelle formule di service: un unico interlocutore, per avere tutto quanto la cogenerazione sa dare.

GRUPPO AB. Il PRImO GRUPPO mOndIAle sPecIAlIstA In cOGeneRAzIOne.

www.gruppoab.it

Page 7: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

Azienda del mese AB ENERGY

R ientra nella filosofia “green” dell’azienda romagnola lo sviluppo di un piano integra-

to di efficientamento energetico che si arricchisce oggi di un nuovo impianto di cogenerazione, una soluzione con-creta che permette ad Amadori di au-mentare la propria efficienza in modo ecosostenibile. A luglio è entrato in funzione un altro impianto cogenera-tivo, alimentato a biogas, realizzato e installato da AB presso lo stabilimento di Amadori a San Vittore di Cesena. Al-tri moduli di cogenerazione AB, in gra-do di produrre congiuntamente ener-gia elettrica e termica, sono presenti a San Vittore di Cesena e a Mosciano Sant’Angelo (Teramo), permettendo all’azienda di evitare l’emissione di tonnellate di CO2 in atmosfera.

AB Energy si conferma partner impor-tante per Amadori, una delle principali realtà industriali nel settore alimenta-re in Italia e in Europa, in particolare in campo avicolo. L’azienda dispone di sei stabilimenti in Italia, all’avan-guardia per organizzazione e tecnolo-gie, nei quali grande attenzione viene

dedicata anche all’efficienza energe-tica e alla salvaguardia ambientale. L’azienda romagnola è da sempre impegnata a crescere in armonia con il territorio dove hanno sede i suoi stabilimenti, puntando a trovare un equilibrio tra riduzione dei consumi e aumento dell’efficienza energetica.Molto importante la produzione di energia elettrica ma anche termica, considerando le notevoli e continuati-ve esigenze di acqua calda e vapore richieste dalla filiera degli stabilimenti Amadori. Rientra in questa filosofia di “green economy” lo sviluppo di un piano di efficientamento integrato che coinvolge varie unità produttive ed ha nella cogenerazione la principale tec-nologia capace di soddisfare le aspet-tative aziendali. Negli scorsi mesi l’installazione del nuovo impianto bio-gas è andato ad aggiungersi al “polo energetico” di Cesena, seguendo un preciso piano di sviluppo energetico che vede AB riferimento e partner di Amadori sia per quanto riguarda i due impianti in centrale alimentati a gas naturale, sia per gli impianti modulari alimentati a biogas.

Gli impianti ABIl primo intervento strutturale com-piuto da Amadori nel campo dell’ef-ficientamento energetico è stato de-stinato allo stabilimento di Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo. Qui è stato installato un impianto di cogenerazione Ecomax® 6 BIO. L’im-pianto è alimentato da biogas ottenu-to con la valorizzazione di biomasse provenienti dagli scarti delle lavora-zioni della filiera, in particolare grassi e proteine. A questi si aggiungono i residui di panatura, che contengono olio e pane residuo provenienti dalle friggitrici. Circa 16.000 chilogrammi di carico organico alimentano ogni giorno il digestore anaerobico.Tramite l’impianto Ecomax® 6 BIO, in una configurazione messa a punto per le necessità specifiche dello stabi-limento in modo da integrarsi perfet-tamente con gli impianti già esistenti, Amadori ottiene energia termica (pro-veniente sia dal recupero dei fumi di combustione, sia dall’acqua calda del motore) utilizzata al 100% all’in-terno dello stabilimento ed energia elettrica, immessa in rete. Ogni giorno

AB ancora una volta pArtner di AmAdori nelle politiche di efficienzA energeticA.

AB AZIENDA DEL MESE RA 5/14.indd 3 27/11/14 17:27

Page 8: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

Azienda del mese AB ENERGY

l’impianto produce circa 14.800 kWh di energia elettrica e 16.000 kWh di energia termica, proveniente sia dal recupero dei fumi di combustione (va-pore a 10 bar) inviati al 100% all’inter-no dello stabilimento sia dall’acqua calda del motore, utilizzata al 50% per le esigenze del sito produttivo e al 50% per riscaldare i digestori.

ECOMAX®6BIOAlimentazione: biogasPortata biogas: 313 Nm3/h Potenza elettrica prodotta: 625 kWeEfficienza elettrica complessiva: 40% Potenza termica prodotta: 381 kW da acqua di raffreddamento motore e 300 kW dai fumi dei gas di scarico

Nello stabilimento Amadori di San Vit-tore di Cesena è stato invece realizza-to un vero e proprio “polo energetico” che comprende una centrale termica integrata a due impianti di cogene-razione alimentati a gas naturale, ri-spettivamente da 3 e 4 MWe. L’inte-grazione fra centrale termica e i due cogeneratori assicura un rendimento molto elevato e la migliore distribuzio-ne del vettore termico. I tre generatori di vapore (caldaie) hanno un rendi-

mento molto elevato, pari a 95% (di solito non si supera il 92%); inoltre il sistema si avvale di una distribuzione del vettore termico (acqua calda e va-pore), studiato per utilizzare al meglio i cascami termici del cogeneratore e limitare gli sprechi energetici. L’ eleva-ta efficienza del nuovo polo permette un risparmio di circa 3.600 Tep (ton-nellate equivalenti di petrolio) corri-spondenti a circa 10.000 ton./anno di CO2 non emesse in atmosfera, pari ad un risparmio di energia primaria PES (primary Energy Saving) superio-re al 20%.

Ecomax® 33NGS› Alimentazione: gas naturale› Portata metano: 752 Nm3/h› Potenza elettrica prodotta: 3044 kWe› Efficienza elettrica: 42.6% › Potenza termica prodotta:

› Circuito acqua calda HT (raffredda-mento motore): 1430 kW› Circuito acqua calda LT (raffredda-mento intercooler): 230 kW › Caldaia Vapore: 1372 kW

Potenza termica totale: 3032 kW› Efficienza termica complessiva: 42.4%› Efficienza complessiva (elettrica + termica): 85%

Ecomax® 40 NGS› Alimentazione: gas naturale› Portata metano: 964 Nm3/h› Potenza elettrica prodotta: 4034 kWe› Efficienza elettrica: 44.1% › Potenza termica prodotta:

› Circuito acqua calda HT (raffredda-mento motore + batteria caldaia): 2537 kW› Circuito acqua calda LT (raffredda-mento intercooler): 354 kW › Caldaia Vapore: 1178 kWPotenza termica totale: 4069 kW

› Efficienza termica complessiva: 44.4%› Efficienza complessiva (elettrica + termica): 88.5%

Proprio nello stabilimento di San Vit-tore Cesena è stato installato questa estate un nuovo impianto di cogene-razione, Ecomax® 11 BIO. Un siste-ma di biodigestione sfrutta infatti i reflui derivanti dalle lavorazioni di macellazione, ottenendo così il recu-pero di biogas dal ciclo depurativo per alimentare il cogeneratore da 1 MW, con il completo utilizzo dei cascami termici. In questo modo verranno risparmiate circa 1.500 Tep (tonnellate equivalen-ti di petrolio) corrispondenti a circa

AB AZIENDA DEL MESE RA 5/14.indd 4 27/11/14 17:27

Page 9: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

Azienda del mese AB ENERGY

4.000 ton./anno di CO2 non emesse in atmosfera.

ECOMAX® 11BIO Alimentazione: biogasPortata biogas: 540 Nm3/hPotenza elettrica prodotta: 999 kWePotenza termica prodotta: 578 kW da acqua di raffreddamento motore e414 kW dai fumi dei gas di scarico

CHI E’ ABFondato a Orzinuovi nel 1981 da An-gelo Baronchelli, AB (www.gruppoab.com) opera nei settori della cogenera-zione e della valorizzazione energeti-ca delle fonti rinnovabili. AB è oggi il riferimento globale della cogenerazio-

ne, grazie alle proprie soluzioni modu-lari per esterno da 100 a 10.000 kWe. Fino a oggi sono stati installati oltre

800 impianti per un totale di potenza elettrica nominale che supera i 1.100 MW. Negli ultimi anni la capacità pro-duttiva è quadruplicata e il numero di dipendenti ha superato le 500 unità. AB è oggi presente con filiali dirette in Polonia, Serbia, Croazia, nonché in Spagna, Romania, Repubblica Ceca, Austria, Brasile, Paesi Bassi, Germa-nia, UK e Canada.

CHI E’ AMADORIAmadori è uno dei principali leader nel settore agroalimentare italiano, azienda innovativa e specialista del settore avicolo, con un fatturato 2013 di oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro. Fondata a San Vittore di Cesena oltre quarant’anni fa, l’azienda è pre-sente oggi sul territorio nazionale con stabilimenti industriali, filiali e agen-zie, contando sulla collaborazione di oltre 7.200 lavoratori. Alla base del successo di Amadori c’è la decisione di gestire direttamente l’intera filiera integrata. Questa scelta consente un controllo approfondito e certificato di tutte le fasi produttive: selezione delle materie prime, allevamenti, incubatoi, mangimifici, trasformazione, confezio-namento e distribuzione. Tradizione e innovazione sono i due elementi che contraddistinguono Amadori sul mercato: una squadra di professioni-sti che, con passione ed esperienza, propone soluzioni gastronomiche in-novative e lavora per garantire ai con-sumatori, ogni giorno, prodotti buoni, freschi e sicuri.

AB AZIENDA DEL MESE RA 5/14.indd 5 27/11/14 17:27

Page 10: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA

S ONRGTM, il nuovo calco-latore di energia svilup-pato da ISOIL INDUSTRIA,

ha fatto il suo debutto ufficiale sul mercato, ed è ora a tutti gli effetti disponibile sul mercato.

Con il lancio di ISONRGTM si amplia il ventaglio di soluzioni che ISOIL INDUSTRIA propone al mercato. Questo nuovo contabilizzatore di energia è stato completamente svi-luppato nei nostri laboratori R&D, e ha tutte le carte in regola per in-contrare favorevoli riscontri dei no-

stri clienti essendo stato realizzato sulle loro esigenze, potendo ancora una volta ‘contare’ su un prodotto affidabile, preciso e conforme alle norme, in grado di fornire un vali-do aiuto nell’ambito del risparmio energetico e delle sue opportunità, un tema oggi di grande attualità in un mercato particolarmente dina-mico nel settore alimentare.

ISONRG è un apparecchio compa-tibile con tutte le tipologie di misu-ratori di portata: turbina, Woltman, ultrasuoni ed elettromagnetici.

Gamma di prodotti che ISOIL INDU-STRIA può offrire direttamente, con la serie di misuratori ISOMAGTM prodotti nel proprio stabilimento italiano, e con la serie di sensori ISOFLUXTM , a richiesta certificati MID.

Il nuovo contabilizzatore consente di calcolare calorie e frigorie, me-diante anche switch automatico utile per impianti di cogenerazio-ne o trigenerazione. Dispone di un logger sino a un anno e acquisisce segnali anche per contatori sanitari

ISOIL INDUSTRIA arricchisce la propria offerta produttiva con ISONRG, il nuovo calcolatore di energia sviluppato dal proprio laboratorio di Ricerca & Sviluppo e la serie ISOFLUX, i nuovi contabilizzatori di energia termica a ultrasuoni, anche nella versione clamp-on (esterni alla tubazione) sia fissi che portatili.

CONTABILIZZATORE DI ENERGIA

ISOIL RA 5/14.indd 3 15/12/14 14:25

Page 11: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA

Misuratori in linea per acqua a singola o doppia corda, da DN 40 a DN 800

Misuratori non intrusivi (clamp-on) portatili o fissi da DN 10 a DN 3000

Misuratori in linea da DN 10 a DN 200 con calcolatore di energia termica integrato o remoto.

Alimentazione da rete o a batteria

L’evoluzione degli ultrasuoniper la misura

di acqua ed energia.

ISOIL INDUSTRIA SPACinisello B. (MI)

tel. +39 [email protected] The ultrasonic meter

IFX per acqua

IFX per calcolo energia

IFX clamp-on

gand

ini-

rend

ina.

com

MIDMI001

CE R T I F I C AT O

MIDMI004

CE R T I F I C AT O

acqua fredda / calda o comunque riconducibili ad ingressi impulsivi e/o analogici.Può essere utilizzato con sonde di temperatura se-lezionate a coppia, per la corretta e necessaria ac-curatezza del calcolo, del tipo PT100/500/1000 da 2 a 4 fili.

ISONRGTM è omologato per le “transazioni finan-ziarie” a norma EN 1434 (MI004) secondo Diret-tiva Europea 2004/22EG – e può trasferire i dati anche tramite protocolli standard quali RS232, RS485, MODbus, N2Open, BACnet, Mbus. I/O im-pulsivi e analogici.

La serie ISOFLUXTM ad ultrasuoni, oltre che pro-porre sensori per la misura del flusso da collegare al calcolatore ISONRGTM, dispone di una gamma completa di contabilizzatori di energia termica compatti sino a DN50 o di sistema sino a DN600. La serie ISOFLUXTM e’ disponibile in versione MID sino al DN100, potendo includere anche ver-sioni a batteria, sino a 12 anni di durata, o con ali-mentazione diretta , con switch automatico per la registrazione di dati ed eventuale comunicazione tramite protocollo M-bus o seriale RS485.

La serie ISOFLUXTM include ora anche la gamma di misuratori di portata a ultrasuoni con montag-gio esterno alla tubazione (clamp-on) evitando il fermo e taglio della linea. Le versioni clamp-on sono anche in versione portatile molto utile alle verifiche in campo sia per i sopralluoghi o audit energetici, sia per contenziosi o per fare una pre-verifica prima della scadenza ora determinata dalla recente normativa DM155

ISOIL INDUSTRIA SpA e’ quindi il tuo partner tecnico ideale per la ricerca e la misura corretta al raggiun-gimento del miglior efficientamento energetico dei vostri consumi e della vostra produzione.

ISOIL RA 5/14.indd 4 15/12/14 14:25

Page 12: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA

I l caseificio Mario Costa S.p.A, azienda casearia novarese fondata nel 1919, una tra le

realtà più rappresentative nel pano-rama alimentare italiano, rinomata per la lavorazione del formaggio gorgonzola, da qualche mese, gra-zie alla veloce crescita compiuta negli ultimi anni, ha avuto neces-sità di trasferirsi presso una nuova sede aziendale, a Casalino (NO). Il nuovo polo produttivo - che si estende per circa 5.000 metri qua-dri di superficie coperta, impiega 28 persone e produce circa 1.250 quintali di prodotti caseari al mese - è entrato in funzione a giugno 2014 e si è distinto nello scenario indu-striale italiano quale sede tecno-logicamente molto avanzata, così concepita in un’ottica di ottimizza-zione sia della produzione che della logistica. Il nuovo stabilimento, decentra-to dalla zona cittadina di Novara, aveva necessità di una fonte ener-getica per alimentare il proprio processo produttivo, che fosse in primis pulita ma anche efficiente e innovativa: dopo un accurato pro-cesso di selezione di diversi forni-tori, avvenuto nel dicembre dello scorso anno, la scelta è ricaduta su Liquigas, storico player nel settore energetico a livello nazionale, tra le prime aziende a proporre in Italia il Gas Naturale Liquefatto (GNL). Il GNL è un gas combustibile (idro-carburo) dedicato esclusivamente ai clienti industriali non allacciati

Lo storico caseificio Mario costa diventa un’azienda a “iMpatto zero” grazie alla scelta del gNl liquigas per il proprio processo produttivo

LIQUIGAS RA 5/14.indd 3 03/12/14 12:44

Page 13: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5
Page 14: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA

alla rete del metano e che necessi-tano di ridurre i costi energetici e di porre l’attenzione sulla sostenibili-tà dell’azienda. Liquigas ha quindi progettato, costruito e attivato in brevissimo tempo l’impianto che è entrato in funzione nel mese di giu-gno 2014. “Abbiamo deciso di tra-sferirci dopo diversi anni trascorsi nel nostro storico stabilimento e ab-biamo costruito un polo diverso da tutti gli altri, innovativo, moderno e rispettoso dell’ambiente sia da un punto di vista strutturale che ener-getico” – ha dichiarato Federica Fileppo Zop, titolare di Mario Costa Spa – “Abbiamo costruito una strut-tura completamente sostenibile, composta da ferro e pannelli isolan-ti, una struttura “leggera”, che non contempla cemento armato, e com-pletamente antisismica. A questa costruzione così innova-tiva abbiamo deciso di affiancare una valida risorsa energetica, il GNL, il gas più efficiente ad oggi in circolazione e il meno nocivo per l’ambiente circostante”. Il GNL si distingue infatti per la sua sostenibilità ambientale, in quanto le emissioni di CO2 e di NOX sono nettamente inferiori rispetto agli altri combustibili oggi sul mercato. Questa innovativa fonte ha inoltre un potere calorifico eccezionale; inoltre il GNL esce vincitore anche per la vaporizzazione efficiente, per-ché utilizza il calore dell’ambiente per vaporizzare e perché non richie-de preriscaldamento, necessario

per l’utilizzo di olio combustibile. L’impianto GNL costruito da Liqui-gas, che comprende un serbatoio criogenico di stoccaggio da 60 me-tri cubi e due vaporizzatori da 500 metri cubi/ora l’uno presso il nuovo stabilimento Mario Costa, assicu-ra un apporto energetico ottimale per il funzionamento del proces-so produttivo dell’azienda, grazie all’alimentazione di un gruppo di cogenerazione Viessmann ESS VI-TOBLOC 140/207 per la produzione combinata di energia elettrica (140 kWe) e termica acqua calda (207 kWt), e una caldaia industriale ad alta efficienza per acqua calda Vies-smann VITOMAX 200 LW da 2800 kW abbinata ad un bruciatore RIEL-LO RS 300/E BLU, specificatamente progettato per applicazioni in cui si richiedono bassissime emissioni in-quinanti. Secondo quanto affermato da Fede-rica Fileppo Zop: “Proprio a confer-ma della nostra filosofia incentrata sulla genuinità e l’alta qualità, Ma-rio Costa, nel nuovo stabilimento, ha voluto distinguersi per un im-pegno volto a favore della qualità dell’ambiente e – scegliendo il GNL per alimentare il proprio processo produttivo – è diventata un’azien-da che può definirsi a impatto zero. Una volta mi è capitato di dire che il nostro gorgonzola è l’unico ad essere verde due volte, in primis per le muffe tipiche e, in secon-do luogo per il fatto che la nostra azienda pone grande attenzione

all’ambiente”. Oltre a contraddi-stinguersi per la sua sostenibilità, il GNL risulta essere più conveniente di altre fonti energetiche combusti-bili. Il suo prezzo all’origine, infatti, è molto più stabile nel tempo rispet-to a quello di altre fonti e ciò rende possibile una buona pianificazione finanziaria: un fattore chiave per il successo di un’azienda. La combustione pulita del GNL si-gnifica quindi una manutenzione più semplice, con costi contenuti.Liquigas offre alle aziende una so-luzione completa “chiavi in mano” che comprende dimensionamento dell’impianto, installazione, riforni-mento di GNL, assistenza e manu-tenzione a ogni ora e ogni giorno dell’anno, anche grazie al sistema telemetrico di monitoraggio dell’im-pianto. I professionisti Liquigas con-ducono un sopralluogo per verificare la fattibilità dell’impianto e, valutan-do il fabbisogno dell’azienda e il di-mensionamento ideale dello stoc-caggio, studiano un’offerta specifica sulla base delle esigenze del Clien-te; infine mettono a punto un’offerta tecnica e commerciale che prevede la fornitura dell’impianto in como-dato, l’installazione, l’approvvigio-namento di GNL, la manutenzione e l’assistenza.Per conoscere nello specifico l’of-ferta energetica di Liquigas e il GNL, la nuova fonte dedicata alle azien-de, vi invitiamo a collegarvi al sito istituzionale aziendale: http://www.liquigas.it/ita/index.php

LIQUIGAS RA 5/14.indd 4 03/12/14 12:44

Page 15: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA

I ntergen - divisione energia di IML Group - specializzata nella progettazione e realiz-

zazione di gruppi elettrogeni e im-pianti di cogenerazione a biogas e gas naturale è il partner affidabile per l’efficienza energetica e l’otti-mizzazione dei consumi applicati all’industria.Con all’attivo circa 200 impianti di cogenerazione in tutta Italia, per un totale di 220 MW installati e un team di 85 persone, Intergen è una realtà con una forte stabilità finan-ziaria e un fatturato che si attesta sui 50 milioni di euro annui. Con sede a Lomagna (LC), è presente sul mercato con un’ampia offerta in grado di soddisfare le esigen-ze di impianti sia di piccole che di grandi dimensioni. Afferma Nicolò

Cariboni, Amministratore Delegato di Intergen: “Le applicazioni di co-generazione con motori endotermi-ci si stanno rivelando un vantaggio competitivo importante, soprattutto per il mercato italiano - in cui i co-sti energetici sono particolarmente elevati - e per l’industria energivo-ra, perché incide direttamente sulla bolletta energetica. Si tratta di inve-stimenti con un pay-back time che non supera i due anni e per i quali il sistema creditizio risulta più dispo-nibile: di fatto, questi impianti si ri-pagano in un periodo molto breve e offrono vantaggi concreti facilmen-te verificabili in poco tempo”.Nel corso di oltre 25 anni di attività l’azienda ha maturato una signifi-cativa esperienza nella progetta-zione e realizzazione di impianti di

cogenerazione in tutti i settori con processi industriali particolarmente energivori quali, ad esempio: lavo-razione della carta e packaging in plastica, produzioni ceramiche, in-frastrutture di telecomunicazione, aziende ospedaliere e industria alimentare. Spiega Nicolò Caribo-ni: “I processi produttivi specifici delle aziende alimentari richiedono il consumo di notevoli quantità di energia, come ad esempio la som-ministrazione di calore per cotture, pastorizzazioni e sterilizzazioni o la refrigerazione dei prodotti finiti. Un impianto di cogenerazione - in questo settore - consente numerosi

Intergen: la cogenerazione al servizio dell’IndustrIa alImentare

INTERGEN RA 5/14.indd 3 04/12/14 09:35

Page 16: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA

vantaggi per l’azienda, quantifica-bili in termini di maggior efficienza energetica dell’impianto, minori co-sti operativi e riduzione delle emis-sioni di CO2”.

Intergen: una scelta consapevoleCommenta l’Ing. Cariboni: “Intergen ha ultimamente realizzato quattro impianti per l’industria lattiero-casearia, settore che necessita di molto calore sotto forma di acqua calda e vapore, sia per la lavora-zione dei prodotti che per la pulizia degli impianti. Siamo stati scelti da Gruppi interna-zionali per l’affidabilità e la qualità dei nostri impianti, in quanto si trat-ta di un processo caratterizzato da una produzione continuativa nell’ar-co delle 24 ore, non interrompibile. Inoltre, Intergen si attesta tra le po-che realtà italiane a poter vantare un servizio di manutenzione strut-turato con un team di 30 tecnici, con reperibilità 365 giorni l’anno e una rete di officine autorizzate. Per questo siamo in grado di intervenire tempestivamente sull’intero territo-rio nazionale e su tutte le motoriz-zazioni”. Il know-how e le competenze tecni-che per la gestione dell’intero pro-cesso (dall’analisi prevendita, allo sviluppo del progetto, fino all’in-stallazione chiavi in mano e manu-tenzione dell’impianto) consentono a Intergen di realizzare soluzioni rispondenti ai più alti standard di qualità e affidabilità. Nell’ambito dello sviluppo dell’of-ferta, infatti, Intergen è in grado di offrire consulenza con tecnici alta-mente qualificati, che assistono il cliente durante la fase di pre-pro-gettazione. Sulla base dei dati forniti dal clien-te, Intergen arriva alla definizione della taglia dell’impianto, attraver-so la valutazione dei consumi ener-getici e delle opportunità di utilizzo dell’energia termica recuperata. Il tutto è completato dal calcolo del payback dell’investimento, con con-

seguente valutazione di eventuali incentivi (TEE). Intergen, inoltre, è distributore uf-ficiale dei motori Diesel di General Electric e fin dal 1987 distributo-re esclusivo per l’Italia dei motori MWM, tra i brand motoristici più per-formanti al mondo. Inoltre collabora con i principali costruttori di motori a livello mondiale per garantire alte prestazioni e confezionare soluzioni personalizzate per i propri Clienti.

Una realtà in forte espansioneL’azienda sta attraversando un pe-riodo di forte sviluppo. Conclude Cariboni: “Le aziende energivore che operano sul territorio italiano sono sempre più interessate a in-stallare un impianto di cogenerazio-

ne, che può incidere sulla bolletta energetica e contribuire in modo determinante a migliorare la com-petitività dei prodotti. Crediamo che l’uso razionale della cogenerazione rappresenti la strada da seguire per massimizzare i risparmi energetici e ridurre i costi operativi. Siamo, molto soddisfatti dei risultati ot-tenuti negli ultimi due anni: basti pensare che in un biennio abbiamo quasi raddoppiato il fatturato e sia-mo fiduciosi sulle possibilità di svi-luppo anche all’estero. In linea con questa crescita, stiamo portando avanti un programma di assunzioni di forze nuove che possano parteci-pare e contribuire con entusiasmo e determinazione allo sviluppo di questa attività.

INTERGEN RA 5/14.indd 4 04/12/14 09:35

Page 17: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA

Dalla Decontaminazione Da amianto alla pro-duzione di energia: c’è un tesoro nel latte

I l siero di latte si presta a molte-plici utilizzi “non convenziona-li”. Se ne parlerà il 2 dicembre

al convegno “Le nuove frontiere della trasformazione del siero del latte: da costo a valore aggiunto” curato da Dai-ry Tech.Il latte, si sa, fa bene. Ma forse pochi sanno che il latte - o meglio, il siero derivato dalla produzione di for-maggio - può far bene, oltre cha alla salute, anche alla bolletta energetica, all’ambiente e a molto altro. Se ne può ricavare biogas e produrre energia; oppure lo si può utilizzare per rendere inerti le fibre di amianto; produrre be-vande contro l’invecchiamento e d’aiu-to al sistema immunitario; migliorare le rese dei nostri formaggi DOP.Le opportunità non mancano: italiano è il brevetto della Chemical Center di Castello d’Argile (BO), che permette di togliere la parte di cemento dalle

lastre di Eternit e poi di distruggere le fibre di amianto con un trattamento termico a 180° C, utilizzando siero di latte. Un altro ambito di applicazione è quello energetico. “Il siero può es-sere fermentato con adeguati micror-ganismi per produrre molecole più semplici, quelle di metano ed etanolo - spiega Federico Baruzzi, ricercatore all’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR di Bari - e le tec-nologie necessarie sono ampiamen-te disponibili sul mercato”. Ne segue che un caseificio può generare l’ener-gia termica ed elettrica necessaria a produrre formaggi e a refrigerarli: ad esempio il Caseificio Moro di Motta di Livenza (Treviso) ricava circail 75% del fabbisogno energetico dai suoi scarti industriali. Il siero alimenta anche un florido commercio mondiale: 6 miliardi di euro nel 2013, in crescita del 30%

sul 2011. L’ulteriore buona notizia è che di siero di latte l’Italia ne produ-ce parecchio: 8 milioni di tonnellate all’anno. Ora, il 60% viene destinato all’alimentazione animale; il 40% all’u-so umano (come ingrediente di latti per l’infanzia, cioccolato, confetteria, gelati, salse, salumeria, farmaci e co-smetici… e altro ancora). Ma le nostre aziende, che sanno produrre formaggi eccellenti, non sono altrettanto brave nel creare valore aggiunto con questo derivato, che potrebbe alimentare, al di là degli usi tradizionali, nuove indu-strie e posti di lavoro.I possibili utilizzi del siero di latte sa-ranno al centro del convegno “Le nuo-ve frontiere della trasformazione del siero del latte: da costo a valore ag-giunto”, in programma il 2 dicembre a Milano al Palazzo delle Stelline (corso Magenta 61).

INTERGEEN PUBB RA 5/14.indd 3 28/11/14 16:00

Page 18: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA

di Franco Donatini

Aspetti energeticiNell’industria alimentare,

come in altri settori che ri-chiedono un adeguato fabbisogno di elettricità e calore, la cogenerazione rappresenta una grande opportuni-tà, in quanto consente contempora-neamente un efficiente e razionale uso delle fonti primarie e potenziali margini di profitto legati al risparmio energetico.Per cogenerazione si intende la pro-duzione combinata di elettricità e calore in un unico sistema di genera-zione installato in prossimità dell’u-tilizzatore al fine di consentire un uso diretto e immediato nell’ambito dei servizi residenziali e dei processi produttivi. Il risparmio energetico si ottiene proprio in virtù della combi-nazione della conversione energeti-ca della fonte primaria, rappresen-tata dal combustibile, in quanto il calore viene ottenuto sfruttando lo scarico energetico della produzione elettrica.L’entità del risparmio energetico connesso alla cogenerazione può essere facilmente compreso se con-

frontato con una situazione di

riferimento basata sulla produzione separata di elettricità e calore. La produzione separata consiste nella fornitura di potenza elettrica agli uti-lizzatori prodotta nelle grandi ed effi-cienti centrali termoelettriche e vei-colata attraverso la rete di trasporto e distribuzione e nella generazione di potenza termica (vapore e/o ac-qua calda) mediante le caldaie a gas o a gasolio. Le figure mostrano che nel caso della cogenerazione per produrre le stes-se quantità di elettricità e di calore, si ha un minor consumo di fonte pri-maria di oltre il 20%. E’ interessante notare che proprio in virtù di questa sinergia, il risparmio energetico si ottiene anche con sistemi di gene-razione locali che hanno rendimenti relativamente più bassi di quelli del-le grandi centrali termoelettriche. In-fatti da un lato l’impiego di sistemi di generazione dedicati, elimina le per-dite elettriche nella rete di trasporto e distribuzione, dall’altro il recupero del calore compensa il ridotto rendi-mento del generatore locale rispetto a quello delle grandi centrali.Inoltre la presenza di un sistema di generazione installato presso la

struttura produttiva consente di uti-lizzare come combustibile residui prodotti nel ciclo di lavorazione, col duplice vantaggio di recuperare il loro contenuto energetico e di ef-fettuarne contemporaneamente lo smaltimento.Il settore dell’industria agro-alimen-tare è particolarmente adatto a que-sto tipo di applicazione, sia per il fabbisogno significativo di elettricità e soprattutto di calore, sia per la pre-senza di elevate quantità di residui, con caratteristiche idonee alla loro termovalorizzazione.Si realizza così un ciclo virtuoso in termini energetici, ambientali e an-che economici, il fabbisogno ener-getico viene soddisfatto in maniera efficiente, utilizzando le risorse rese disponibili dal processo produttivo, in un contesto di elevata sostenibi-lità. A questo scopo sono state intro-dotte normative specifiche che ren-dono estremamente convenienti per le imprese l’adozione di queste tec-niche, attraverso la remunerazione del risparmio energetico ottenuto e dell’elettricità prodotta dall’impiego dei residui, che per loro natura sono assimilabili a fonti rinnovabili.

Le tecnologie impiegateLe tecnologie impiegate nei sistemi cogenerativi sono rappresentate da motori primi di tipo termico che convertono la potenza chimica dei combustibili impiegati in potenza meccanica e quindi, attraverso un alternatore, in potenza elettrica. La potenza termica si ottiene median-te il recupero del calore dei gas di scarico e di quello di raffredda-mento delle parti meccaniche.I motori termici sono essenzial-mente di due tipologie, quelli a

Aspetti energetici e normativi dellA cogenerAzione distribuita

diagramma energetico della produzione combinata di elettricità e calore

diagramma energetico delle produzione separata di elettricità e calore

COGENERAZIONE RA 5/14.indd 3 01/12/14 13:02

Page 19: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA SPECIALE ENERGIA

combustione interna e quelli a com-bustione esterna.I motori a combustione esterna sono costituiti da motori alternativi che impiegano combustibili liquidi o gas-sosi e da turbine a gas, con potenze dell’ordine delle centinaia di kW fino alla decina di MW.Nei motori a combustione esterna il combustibile alimenta una calda-ia che scambia calore con un ciclo termodinamico per la generazione di potenza elettrica. Si tratta di so-lito di un ciclo termico a vapore che usa vapor d’acqua surriscaldato o un fluido organico in condizioni di saturazione (ORC – Organic Rankine Cycle). I cicli a vapore sono impie-gati nella centrali termoelettriche di grande potenza, mentre i cicli ORC per la loro più bassa temperatura trovano applicazione negli impianti di taglia più piccola, fino a una de-cina di MW. Solo i sistemi a combustione ester-na consentono l’utilizzo diretto di combustibili solidi, come sono ap-punto di solito i residui dei processi delle industrie alimentari e quindi ri-sultano più idonei per le applicazioni in questo settore. Nel caso si voglia-no utilizzare motori a combustione interna occorre provvedere alla con-versione del combustibile solido in li-quido e gassoso attraverso apparec-chiature di pirolisi e gassificazioneLe tecnologie sopra descritte sono ad oggi sufficientemente provate sia in termini di prestazioni che di affida-bilità e durata. I costi si attestano essenzialmente su circa 5.000 €/kW di potenza elet-trica. I rendimenti elettrici dei cicli ORC per queste applicazioni sono intorno al 30%. Quelli dei motori a combustione interna, cioè turbine a gas e motori alternativi, vanno dal 35% per le piccole taglie fino ad ol-tre il 40% per le potenze più eleva-te. Tuttavia in questi ultimi occorre introdurre un sistema di pirolisi o gassificazione per produrre un com-bustibile idoneo alla loro alimenta-zione, per cui il rendimentoelettrico

complessivo non si differenzia no-tevolmente da quello dei sistemi a combustione esterna.La scelta del tipo di tecnologia da adottare è pilotata sia da tipo di combustibile disponibile, sia dalle caratteristiche del calore richiesto, in termini di quantità e livello ter-mico. Per applicazioni cogenerative per richiedono significative quantità di potenza termica (rispetto a quella elettrica e con temperature elevate) la turbina a gas risulta la tecnologia più idonea. I cicli a vapore e ORC sono invece più adatti per applica-zioni con livello termico più basso e che usano residui solidi come com-bustibileLa modalità di funzionamento dei sistemi cogenerativi è basata sul co-siddetto inseguimento termico, cioè l’impianto è regolato in ogni momen-to per soddisfare il fabbisogno della potenza termica mentre l’energia elettrica viene scambiata attraverso la connessione dell’impianto con la rete esterna.

Aspetti normativiLa cogenerazione usufruisce di van-taggiose condizioni normative legate sia al risparmio di fonte primaria, sia all’impiego come combustibile dei residui provenienti dai processi di lavorazione.Nel primo caso si applica la norma-tiva dei cosiddetti Certificati Bianchi, chiamati anche Titoli di Efficienza Energetica, che attestano il con-seguimento di risparmi energetici

ottenuti attraverso l’applicazione di tecnologie e sistemi efficienti, tra cui appunto anche la cogenerazione. I certificati bianchi vengono emessi dal Gestore del Mercato Elettrico sulla base delle certificazioni dei risparmi conseguiti. Un certificato equivale al risparmio di 1 tonnella-ta equivalente di petrolio (tep), che è l’unità convenzionale di misura usata comunemente nei bilanci energetici per uniformare le diverse tipologie di fonti di energetiche, te-nendo conto del loro potere calorifi-co. Orientativamente 1 tep equivale al consumo medio di calore per un anno di una famiglia italiana.

motore a gas della Ge per impieghi cogenerativi fino a 10 mW di potenza elettrica

microturbina a gas della turbec per applicazioni coge-nerative di piccola potenza

turbogeneratore a fluido organico tipo orC della exergy

COGENERAZIONE RA 5/14.indd 4 01/12/14 13:02

Page 20: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA SPECIALE ENERGIA

La promozione del risparmio energe-tico attraverso i certificati bianchi è stata prevista dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004 e successivi fino ad arrivare al decreto del 28 dicem-bre 2012 che definisce gli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico per le imprese di distri-buzione di energia elettrica e gas per gli anni dal 2013 al 2016 e introduce nuovi soggetti ammessi alla presen-tazione di progetti per il rilascio di questi certificati. Tra questi soggetti ci sono oggi anche gli enti e le im-prese industriali che si dotano di un energy manager o comunque di un sistema di gestione dell’energia in conformità alla normativa eutropea.Il valore economico dei certificati bianchi ha visto purtroppo negli ulti-mi anni una riduzione significativa ri-spetto al valore di riferimento di 100 €, anche legata alla minore richiesta del mercato dell’energia, che può rendere meno convenienti gli inter-venti di miglioramento dell’efficienza energetica. La cogenerazione, nel caso di valo-rizzazione dei residui, può usufruire contemporaneamente di un’altra normativa che, se applicabile, ren-de conveniente interventi di questo tipo. Tale normativa consiste in una serie di decreti che incentivano la produzione di elettricità da fonti rin-novabili a partire dagli inizi del 2000 fino al Decreto Ministeriale del 6 lu-glio 2012 che definisce le modalità di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti alimen-tati da fonti rinnovabili, favorendo l’implementazione di determinate tipologie di impianti. In questo decreto i residui delle in-dustrie agro-alimentari sono in mas-sima parte assimilati a fonti rinnova-bili, come lo sono complessivamente tutte le biomasse, sia residuali che

dedicate alla produzione energetica.In particolare per i prodotti di origine biologica si riporta uno stralcio della tabella contenuta nel suddetto de-creto, che definisce nei vari casi una tariffa onnicomprensiva di incentiva-zione dell’elettricità prodotta.Dalla tabella emerge che per impian-ti di taglia medio piccola la tariffa in-centivante risulta piuttosto elevata. L’effettiva convenienza economica dovrebbe essere verificata partendo dalla valutazione dell’l’investimento relativo all’acquisto dell’impianto ed effettuando l’attualizzazione dei costi di esercizio e dei ricavi rappre-sentati dalla remunerazione dell’e-nergia prodotta secondo la tariffa incentivante sopra riportata. Que-sta valutazione economica dipende

dalle caratteristiche specifiche delle singole applicazioni. Tuttavia la nor-mativa suddetta, unita a quella che incentiva il risparmio energetico at-traverso i certificati bianchi, consen-te nella prevalenza dei casi un ritor-no economico positivo del progetto, con tempi di ritorno dell’investimen-to non oltre i 5 anni.Questi progetti contribuiscono signi-ficativamente al raggiungimento de-gli obiettivi in campo energetico im-posti all’Italia dall’Unione Europea, in accordo con la strategia 20-20-20, che prevede entro il 2020 incremen-ti del 20% del risparmio energetico e dell’impiego di fonti rinnovabili e una riduzione del 20% delle emissioni dio anidride carbonica.Inoltre questi progetti, una realizza-ti, risolvono il problema dello smal-timento dei residui di lavorazione attraverso la loro valorizzazione energetica, migliorando significati-vamente la sostenibilità ambientale delle imprese,

apparecchiatura per la pirolisi e gassificazione dei residui

COGENERAZIONE RA 5/14.indd 5 01/12/14 13:02

Page 21: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA

U na storia di successo e fiduciaGrissin Bon, rinomata

azienda di proprietà familiare da tre generazioni, produce e com-mercializza prodotti sostitutivi del pane (in particolare grissini e fette biscottate) da 50 anni. La capacità produttiva attuale si aggira sui 72 milioni di Euro di fatturato all’anno, con un trend di crescita in decisa controtendenza rispetto al difficile momento economico. Leader indi-scusso in Italia nella produzione di prodotti da forno commercializzati attraverso molteplici canali (dalla grande distribuzione al catering), il marchio Grissin Bon continua a in-crementare la sua presenza anche nei mercati esteri, pur mantenendo la produzione interamente “made in Italy”.

Perché Mattei: una scelta dettata da ragioni di efficienza, affidabilità La collaborazione tra Grissin Bon e Mattei risale a quasi trent’anni or sono. A favorire, nel 1985, l’in-contro tra queste due aziende, pro-tagoniste dei rispettivi mercati, è Commatrè s.r.l., realtà con un’espe-rienza di oltre 40 anni nel campo dei servizi relativi all’aria compres-sa, che spaziano dalla consulenza nella scelta del compressore all’as-sistenza post-vendita dell’apparec-chiatura. Dall’installazione del primo com-

pressore Mattei, si è passati oggi alla fornitura di ben sei impianti, impiegati nei due stabilimenti in provincia di Reggio Emilia.Efficienza, affidabilità, e risparmio energetico: si possono riassumere in queste tre parole le qualità prin-cipali di un compressore ad alta efficienza Mattei, che lo rendono ideale per l’impiego nel settore ali-mentare.

“In un settore come il nostro, con cicli produttivi senza soste di 24 ore al giorno, fino a 7 giorni su 7, abbiamo bisogno di macchinari ef-ficienti e al tempo stesso affidabili sul lungo periodo – afferma Vanes Fontana, Direttore Generale di Gris-sin Bon Spa - I compressori Mattei, proposti da Commatrè, sono stati la migliore risposta a queste specifi-che esigenze. Oggi siamo dotati di

Grissin Bon: “Abbiamo conosciuto Mattei nel 1985 grazie alla Società Commatrè: l’alta efficienza abbinata ai bassi costi di gestione ci hanno convinto ad affidarci da quasi 30 anni ai compressori a palette”

Il settore alimentare è uno degli ambiti applicativi in cui la tecno-logia a palette Mattei esprime al meglio il suo valore. Un’azienda come Grissin Bon utilizza i macchinari in modo continuativo, per 24 ore e fino a 7 giorni consecutivi. Affidabilità nel tempo, bassi costi di manutenzione e risparmio energetico i motivi della scelta.

Grissin Bon e Mattei: “StUzzICAre l’AppetIto e lA fAntASIA” rispettando l’aMBiente si può.

MATTEI RA 5/14.indd 3 01/12/14 16:48

Page 22: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA SPECIALE ENERGIA

ben sei impianti Mattei che fornisco aria compressa a tutti gli automa-tismi”. La dotazione di Grissin Bon comprende quattro macchine della serie Maxima, la cui caratteristica principale è la bassa velocità di rotazione del gruppo pompante, di soli a 1000 giri al minuto. “I vantaggi di questa tecnologia sono evidenti e rendono i compres-sori Mattei molto competitivi ri-spetto ai tradizionali compressori a vite – commenta Guglielmo Rossi, di Commatré – La ridotta velocità comporta una minor sollecitazione meccanica dei componenti, ridu-cendo al contempo gli interventi di manutenzione e l’impatto acustico. In sostanza ciò che li caratterizza è la loro grande affidabilità nel tem-po: per questo motivo li ritengo la soluzione migliore per soddisfare le esigenze dell’industria alimen-tare”.Maxima è un compressore nato pro-prio nell’ottica del risparmio ener-getico legato al rispetto ambientale ed è pensato prevalentemente per quegli utilizzatori che necessitano

di un’erogazione di aria compressa costante e uniforme nell’arco della giornata. Inoltre, Maxima è il primo compressore mono-stadio in grado di eguagliare l’efficienza energetica dei compressori bi-stadio attual-mente in commercio.“Ci siamo affidati a Commatrè e non possiamo che dirci soddisfatti visto che, in quasi 30 anni, abbiamo co-stantemente aumentato il numero dei compressori Mattei installati nei nostri due complessi produttivi – afferma Vanes Fontana. Siamo seguiti dall’installazione al servizio

after sales con un contratto di ma-nutenzione programmata. È stata una misura, per così dire, pruden-ziale, che ci consente di gestire in modo ottimale l’efficienza degli im-pianti: gli interventi di manutenzio-ne ordinaria vengono effettuati con regolarità ogni tre mesi”.

Il risparmio energetico come va-lore per Grissin BonIl rispetto per l’ambiente è un tema che accomuna Grissin Bon, Mattei e Commatrè e che ha reso questa collaborazione ancora più solida nel tempo. “Una produzione ecostenibile non è solo un concetto astratto ma de-termina un concreto impegno nelle scelte di Grissin Bon, che è molto apprezzato da parte del consuma-tore finale – spiega Vanes Fontana – L’azienda ha infatti realizzato una serie di importanti interventi strut-turali nella direzione del risparmio energetico, come il rinnovamento del tetto con l’installazione di un impianto fotovoltaico. La scelta dei compressori Mattei ad alta efficien-

Ci servono macchinari efficienti e al tempo stesso affidabili sul

lungo periodo. I com-pressori Mattei, pro-posti da Commatrè,

sono stati la migliore risposta alle nostre specifiche esigenze”

Vanes Fontana, Diret-tore Generale di Gris-

sin Bon S.p.A.

MATTEI RA 5/14.indd 4 01/12/14 16:48

Page 23: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA SPECIALE ENERGIA

za si inserisce perfettamente in questo contesto industriale, contri-buendo a migliorare il rendimento energetico globale dello stabilimen-to”.“La ricerca di Mattei nel campo dell’energy saving ha dato vita alle gamme Optima e Maxima – spie-ga Flavio Molinari, Responsabile Vendite Italia di Ing. Enea Mattei SpA - L’intento era quello di forni-re a settori che richiedono, per via del particolare ciclo produttivo, un dispendio energetico costante, una soluzione che potesse ridurre l’im-patto ambientale, anche in termini di inquinamento acustico”. Anche Guglielmo Rossi sposa la stessa filosofia: “Commatrè punta a trovare la migliori soluzioni per i propri clienti, anche dal punto di vista energetico. Nel caso specifico di Grissin Bon, abbiamo proposto macchine che garantissero elevate performance e, al tempo stesso, un abbattimento dei consumi. La bas-sa velocità di rotazione di un com-pressore Mattei è stata, a mio avvi-so, la carta vincente, garantendo un risparmio energetico significativo”.

Maxima 55 Dotati del controllore elettronico Maestro XS ed equipaggiati con motori elettrici a risparmio energe-tico e rendimenti ad alta efficienza, i compressori della serie Maxima presentano delle caratteristiche davvero straordinarie. Il tratto distintivo di Maxima è la

bassa velocità di rotazione del grup-po pompante, che è di soli 1000 giri/min. Una macchina, quindi, dal funzionamento estremamente sem-plice e dalla bassa rumorosità. Altra caratteristica fondamentale ri-guarda il sistema di raffreddamen-to, variabile a seconda del carico e delle condizioni ambientali. Maxima è, infatti, dotata di un elettroventi-latore a doppia velocità sensibile alle variazioni di calore e in grado di mantenere costante la temperatura interna, aumentando o diminuendo il flusso dell’aria di raffreddamento. Maxima è anche il primo compres-sore mono-stadio con efficienza energetica pari ai compressori bi-stadio in commercio. La base di questa straordinaria efficienza con-siste in una continua ricerca tecno-logica, cha ha portato al risultato

eccezionale di 5,4 kW/m3/min. La gamma di accessori completa il profilo di Maxima e ne aumenta le opportunità di personalizzazione. È possibile, infatti, installare un kit di recupero calore che consente di riutilizzare l’energia termica prodot-ta in fase di compressione al fine di riscaldare acqua da adibire ad uso industriale o sanitario. Possono, in-fine, essere montati il kit separatore acqua-olio e il kit separatore e scari-catore di condensa.Con potenze da 30 a 160 kW e por-tate da 6,45 a 32,15 m3/min, sono disponibili anche nella versione to-talmente raffreddata ad acqua e con essiccatore d’aria integrato.Per le loro caratteristiche, i com-pressori della serie Maxima sono l’ideale per le applicazioni che ne-cessitano di erogazione di aria com-pressa costante e uniforme nell’ar-co della giornata.

Serie Energy Saving di MatteiL’utilizzo di aria compressa è molto diffuso in svariati settori industriali ma comporta costi energetici importanti, pari circa al 10% del consumo di energia elettrica. I compressori Mattei si distinguono per il rapporto 1:1 tra la velocità del motore elettri-co e il gruppo pompante, carat-teristica che comporta grande efficienza energetica e, al tempo stesso, prestazioni elevate.

Da trent’anni credo nella tecnologia rota-tiva a palette e sono

convinto che tutt’oggi sia all’avanguardia rispetto alla tecnolo-gia a vite. La scelta

di un’azienda di suc-cesso come Grissin Bon è la conferma

dell’eccellenza tecno-logica e qualitativa dei prodotti Mattei”

Guglielmo Rossi, Commatrè s.r.l.

MATTEI RA 5/14.indd 5 01/12/14 16:48

Page 24: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA

L a cogenerazione permette di sfruttare il calore di scar-to derivante dalla produzio-

ne di energia elettrica per ricavarne vapore e/o acqua calda per il pro-cesso ed il riscaldamento. In particolare, la cogenerazione a turbina è particolarmente adatta al settore manifatturiero dell’industria alimentare in quanto rappresen-ta l’applicazione esemplare delle energie alternative a sostegno del-le industrie altamente energivore, come quelle del food appunto, che presenta crescenti costi energetici e problemi di dispersioni termiche che potrebbero invece essere impiegate nei processi produttivi. In particolare, la tecnologia cogene-rativa a turbina “oil free”, ovvero sen-za liquidi lubrificanti al suo interno, offre ulteriori vantaggi all’industria alimentare rispetto a quelli tipici del-la cogenerazione, tra i quali: maggio-re risparmio energetico, emissioni nocive tra le più basse, flessibilità del range di potenza offerta dalle soluzioni (da 0.03 fino a 5 MWe), e soprattutto la possibilità di produrre maggiore energia termica sotto for-ma di vapore rispetto alle tecnologie tradizionali.

EFFICIENZA ENERGETICA: QUANDO LA COGENERAZIONE MASSIMIZZA LA PRODUZIONE DI VAPORE Oggi, il modo più semplice di risparmiare è ridurre gli sprechi.

IBT RA 5/13.indd 3 12/12/14 09:52

Page 25: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NOT FOR EVERYONE

RISPARMIO > 30% OIL FREE ZERO EMISSIONI DA 30 A 1000 KWEMODULAZIONE DA 0 A 100% BASSA MANUTENZIONE

LE INNOVATIVE APPLICAZIONI SPECIFICHE PER IL COMPARTO FOOD & BEVERAGECHE MASSIMIZZANO EFFICIENZA ENERGETICA E PRODUZIONE DI VAPORE

Azienda americana, leader ed unico produttore al mondo di turbine a gas per la cogenerazione senza olio, ad alto rendimento e zero emissioni con soluzioni modulari da 30 a 1.000 kW, che ha raggiunto le oltre 6.500 installazioni in 75 Paesi.

IBT Group > 13 anni di soluzioni per il risparmio energetico > [email protected] > www.ibtgroup.it

Azienda sud-coreana, leader da oltre 50 anni nella produzione di frigoriferi ad assorbimento, centrifughi e sistemi HVAC, in grado di progettare soluzioni standard e su misura per impianti di trigenerazione e recupero termico sicuri ed affidabili.

Energy Saving Solutions

Page 26: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA SPECIALE ENERGIA

La tecnologia cogenerativa “oil free”, di derivazione aerospaziale, è frutto di oltre dieci anni di ricerca della so-cietà americana Capstone Turbine Corporation, leader mondiale nei si-stemi energetici con microturbine a gas, di cui IBT Group è partner esclu-sivo per l’Italia. Il brevetto più importante di Capsto-ne, infatti, che ne differenzia il suo prodotto da tutte le altre tecnologie cogenerative, è quello che fa riferi-mento alla completa assenza di olio lubrificante grazie all’impiego di cu-scinetti ad aria (air-bearings) in gra-do di sostenere l’albero della turbina in rotazione senza contatto meccani-co. I cuscinetti funzionano su un film d’aria che viene generato da parti-colari profili aerodinamici presenti sull’asse della turbina stessa. Ne derivano numerose caratteristi-che quali: una minore manutenzio-ne, la tutela dell’ambiente grazie alla ridotta emissione di gas nocivi (NOx e CO), la modulazione da 0 a 100% della potenza elettrica data la velo-cità di rotazione variabile in funzio-ne dell’energia elettrica prodotta e la possibilità di impiego con diversi

combustibili. Inoltre, gli impianti a turbina Cap-stone vengono gestiti secondo i più avanzati criteri ambientali e sono dotati di un servizio di manutenzio-ne, garantito dallo stesso produtto-re, che vede impegnato personale tecnico qualificato che assicura la continuità, l’affidabilità e le costanti performance nel tempo dell’impian-to. Grazie alla particolare tecnolo-

gia, anche il numero di operazioni dedicate alla manutenzione sono estremamente ridotte: ordinaria ogni 8.000 ore di funzionamento e stra-ordinaria a 40.000 ore di funziona-mento.

LA NUOVA APPLICAZIONE SPECIFICAPER L’INDUSTRIA ALIMENTARELa ricerca costante nelle più inno-vative applicazioni nel settore della generazione energetica ad alta ef-ficienza sta alla base della filosofia Capstone e di IBT Group, integratore di sistemi specializzato da oltre 13 anni nella generazione energetica ad alta efficienza. Nel corso degli anni IBT Group ha infatti sviluppato molteplici applicazioni per far fronte agli specifici bisogni di determinate industrie, come quella alimentare appunto, in quanto Capstone è l’uni-ca turbina a gas ad alto rendimento che massimizza efficienza e rispar-mio energetico, grazie alla possibili-tà di produrre maggiore energia ter-mica sotto forma di vapore rispetto alle tecnologie tradizionali. Utilizzando la serie di turbine Cap-stone da 600, 800 e 1000 Kwe, IBT Group ha infatti messo a punto una soluzione che permette di massi-mizzare la produzione di vapore me-diante l’impiego di una tecnologia di post-combustione dei gas di scarico

IBT RA 5/13.indd 4 12/12/14 09:52

Page 27: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPECIALE ENERGIA SPECIALE ENERGIA

esausti della turbina. Essi, oltre ad avere tenori di NOx e CO molto bassi ed ampiamente al di sotto dei limiti previsti dalle normative nazionali e regionali, presentano un contenuto di ossigeno pari a circa il 17%, che consente di utilizzarli come aria com-burente a circa 300 °C all’interno di post-bruciatori che elevano la tempe-ratura dei gas combusti fino ad un max di 700 °C. Tali gas, che rappre-sentano anche l’unico vettore termi-co di scarto delle turbine Capstone, vengono quindi utilizzati in una nor-male caldaia per la produzione di va-pore saturo. Il sistema così realizzato consente di usare tutta l’energia termica di scarto della turbina a gas Capstone, a differenza di quanto normalmente accade con le tecnologie tradizionali a motore alternativo, dove il recupero termico è molto inferiore, in quanto buona parte dell’energia termica si presenta sotto forma di acqua calda a circa 90 °C, proveniente dai circu-iti di raffreddamento delle camicie e dell’olio lubrificante dei motori.

Le soluzioni cogenerative con Turbine Capstone serie C1000, equipaggiate con post-combustore e generatore di vapore, risultano quindi particolar-mente vantaggiose per tutte le uten-ze industriali che non presentano la necessità di utilizzare acqua calda. A titolo di esempio, riportiamo i dati relativi ad un impianto realizzato presso un’industria alimentare co-stituito da una turbina Capstone da 1.000 kWel alimentata a metano (316 smc/h a piena potenza) e da un nuovo generatore di vapore saturo della producibilità di 3000 kg/h di vapore saturo a 10 bar con ritorno condense a 90°C.Il sistema realizzato prevede l’utilizzo di un bruciatore in vena d’aria (post-combustore) posto a monte del gene-ratore di vapore il quale, iniettando del metano aggiuntivo in vena d’aria (121 smc/h), eleva la temperatura dei gas esausti in uscita dalla turbina @17% di O2 da 280°C a circa 450°C. Tale flusso viene poi convogliato nel generatore di vapore a recupero op-portunamente dimensionato per la

produzione di 3.000 kg/h di vapore @ 10 bar richiesto dal ciclo produtti-vo del cliente. Il modulo di recupero termico, previsto in opzione, è in gra-do di produrre acqua calda a 90 °C e 525 kWth nel periodo invernale con la possibilità di produrre 365 kWf di acqua refrigerata a 7 °C nel periodo estivo grazie ad un gruppo frigorifero ad assorbimento.Il risparmio economico in que-sto caso è quantificabile in circa 330.000 Euro annui con un funzio-namento di circa 5.320 ore/anno del sistema, mentre quello ambientale è di 206 TEP (tonnellate annue equiva-lenti di petrolio) ovvero circa 582 ton di CO2 non immesse in atmosfera, in altre parole come se si piantassero 200 ettari di boschi o si togliessero dalla circolazione circa 700 automo-bili all’anno.Si tratta quindi dell’applicazione ide-ale per l’industria food & beverage, della trasformazione e lavorazione delle carni e del latte e per tutte le aziende che richiedono l’uso di vapo-re per i propri processi produttivi.

IBT RA 5/13.indd 5 12/12/14 09:52

Page 28: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

I l grande successo riscontra-to durante l’ultima edizione di INTERPACK 2014 ha con-

fermato Tecno Pack S.p.A. leader nel settore del confezionamento dei prodotti da forno. Dalle linee integrali dedicate ai bi-scotti, sia in costa che in pila, alle fette biscottate ed ai grissini ri-scuotono sempre più consenso fra la grande e media utenza a livello Mondiale. Prelevare il prodotto dalle linee di cottura e consegnarlo confeziona-to, contato, cartonato, imballato e palettizzato in modo integralmente automatico è un tema sviluppato da Tecno Pack tramite l’applica-zione dei più alti standard tecno-logici attualmente disponibili e con soluzioni innovative frutto sia dei trent’anni di esperienza che del continuo processo di ricerca e svi-luppo.

  La  sanificabilità,  l’accessibilità  e l’inossidabilità delle confezionatri-ci ed impianti Tecno Pack distin-guono e qualificano ancora di più la Tecnologia Tecno Pack anche nelle applicazioni in ambienti ostili quali i reparti di produzione di ali-

menti surgelati, caseari etc… Rivolgersi a Tecno pack è garanzia di trovare risposte concrete, inno-vative, integrate alle Vostre esigen-ze, per il packaging globale della Vo-stra Azienda.

leader nel settore del confezionamento dei prodotti da forno

TECNOPACK RA 4/14.indd 3 08/10/14 15:18

Page 29: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5
Page 30: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

S istema di visione per il ta-glio multiplo di tramezzini – B.S. Macchine Alimenta-

ri di Parma (Robot: Kawasaki RS5N e YS02; pacchetto Tiesse Vision). Tra le molteplici applicazioni del pacchetto di visione di Tiesse Robot di Visano (Bs, Italy), leader mon-diale nell’automazione industriale, c’è anche l’interessante soluzione implementata dalla ditta B.S. Mac-chine alimentari di Parma per l’e-secuzione di tagli multipli di panini, tramezzini e focacce. Del sistema di visione, è stata svi-luppata un’interfaccia particolare per questa applicazione specifica, in grado di fornire al Robot Kawasa-ki RS5N le informazioni che gli per-mettono di orientare e posizionare la lama di taglio ad ultrasuoni col pezzo (tramezzino) in movimento continuo sul nastro.Una ulteriore applicazione, sempre nel settore del taglio di tramezzi-ni, è stata effettuata dalla ditta B.S. per l’assiemaggio dei tramez-zini stessi, e ancora utilizzando un

sistema di visione TS Vision e un robot Kawasaki modello YS02. L’in-tervento diretto dei tecnici della di-visione Ricerca&Sviluppo di Tiesse Robot sul pacchetto di visione ha permesso di realizzare una perso-nalizzazione molto spinta per l’ap-plicazione in questione.Come premessa, va ricordato che la Taglierina ad Ultrasuoni UR40 è sta-ta creata da B.S. per ottenere por-zioni di prodotto (panini, tramezzini, focacce, torte, pizze e altro ancora)

con tagli multipli o singoli ad altezze diverse, con un grado di precisione molto elevato e allo stesso tempo pulito. La potenzialità della macchi-na è in funzione del tipo di prodotto e dalla quantità di tagli che deve effettuare. Il Robot Kawasaki impiegato ha 6 assi di movimentazione, che gli per-mettono di eseguire le più svariate figure; per la sua programmazione viene utilizzata una tastiera touch screen a colori. Sul robot è stata in-stallata una lama ad ultrasuoni con dimensioni e frequenze appropriate al prodotto da lavorare. Per ottimiz-zare le sue funzioni, la macchina è stata quindi dotata del sistema di visione che, interfacciato al Robot, gli fornisce tutte le informazioni per poter eseguire le varie operazioni di lavoro. Tramite PC si possono gestire le

TAGLIO DI TRAMEZZINI CON SISTEMA DI VISIONE E PACKAGING AUTOMATICO DI PASTA FRESCAI Robot Kawasaki e i Robot Scara Toshiba asservono le tecnologie del comparto alimentare. La dimostrazione in due innovative applicazioni realizzate da due System Partner di Tiesse Robot, entrambi dell’area emiliana.

TIESSE ROBOT RA 5/14.indd 3 01/12/14 16:45

Page 31: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

differenti varianti di lavoro ed archi-viarle in ricette per essere richiama-te successivamente. La macchina finalizzata al taglio di tramezzini è provvista di tutte le protezioni ne-cessarie che, in caso di necessità, bloccheranno immediatamente la macchina stessa, mandandola in allarme. Per facilitare le operazioni di pulizia e manutenzione del na-stro, la struttura è stata realizzata con tubolari in acciaio inox disposi a 45° e saldati in continuo, inoltre tutti i rulli sono montati a sbalzo.Linea automatica di confeziona-mento buste di pasta fresca in car-toni display – Futura Robotica di Alseno Piacenza (Robot: Scara To-shiba TH650).I performanti Robot Scara Toshiba, commercializzati in Italia da Ties-se Robot, sono state applicati con successo in un nuovo impianto di packaging progettato con Futura Ro-botica di Alseno (Piacenza), da mol-ti anni sul mercato delle macchine automatiche di fine linea, ben cono-sciuta nel settore della robotica per le sue applicazioni innovative nel campo della manipolazione e per lo sviluppo di complete linee di im-ballaggio nel comparto alimentare.

Con l’azienda piacentina prosegue dal 2009 una proficua collaborazio-ne che si è concretizzata, in questo caso, nell’allestimento di una linea automatica per il confezionamento di buste di pasta fresca commissio-nato dal cliente Hilcona, con sede in Liechtenstein, leader di mercato dei prodotti freschi alimentari.Il ciclo operativo può essere così sinteticamente descritto: i prodotti arrivano dalla linea di produzione in fila, non perfettamente orientati e sono identificati per tipo e orien-tamento dalla telecamera, che con-trolla anche il posizionamento del cartoncino. Il robot inserisce i cartoni in una tramoggia auto dimensionante che li forma. Un manipolatore a 6 assi utilizza due magazzini, il primo du-rante la produzione del formato, il secondo che viene dimensionato sul formato seguente e riempito. Successivamente, i cartoni vengo-no posizionati su un trasportatore inclinato avente tenuta cartone con il vuoto. Due robot Scara Toshiba TH650 ad alta velocità riempiono i cartoni con prese dedicate (speciali ventose studiate sul prodotto) Un secondo manipolatore a 6 assi

preleva la fustella del coperchio e lo applica sul vassoio che è stato precedentemente chiuso: le fustel-le del coperchio sono prelevate dai magazzini con la stessa logica indi-cata sopra per i vassoi.Il cartone viene quindi ruotato di 180° (il coperchio è di fatto il vas-soio espositore) e pesato, mentre le confezioni non conformi vengono scartate. Tutte le operazioni sono realizzate con un cambio formato automatico da display (2 minuti), con velocità di arrivo prodotti di 60/70 pezzi al minuto.

Tiesse Robot fornisce, grazie alle straordinarie potenzialità dei robot Kawasaki e Toshiba commercializ-zati e con la propria collaudata tec-nologia nell’ambito dei sistemi di vi-sione, nuove ulteriori dimostrazioni della propria vocazione innovativa e della capacità di mettere a punto, nello specifico in partnership con aziende a loro volta dotate di ele-vate competenze tecnologiche e di grande professionalità, soluzioni “su misura”, che incontrano le di-versificate esigenze della clientela, anche nel variegato mondo delle macchine alimentari.

TIESSE ROBOT RA 5/14.indd 4 01/12/14 16:45

Page 32: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

P .E.T. Engineering ha regi-strato durante il Brau Be-viale 2014, tenutosi a No-

rimberga dall’11 al 13 Novembre, un’ottima risposta da parte degli imbottigliatori ai quattro progetti presentati che proponevano il PET come valida alternativa ai materiali solitamente utilizzati per il confe-zionamento di acque premium, bir-ra e latte.Twins, Hero, Diva e Valley, nati dall’i-dea di nobilitare il PET attraverso lo studio degli elementi accessori quali etichetta, tappo e overpacka-ging, hanno incontrato l’interesse degli operatori grazie alla loro ca-pacità di coniugare estetica, legge-rezza, infrangibilità e, soprattutto, economicità.A conferma di quella che si può ormai definire un tendenza, ossia della penetrazione del PET in cam-pi che gli erano prima preclusi, P.E.T. Engineering ha ricevuto il World Beverage Innovation Award per Devin – Crystal Line nella categoria “Best bottle in PET”. La motivazione che ha accompagnato la consegna del premio è stata “ Beautiful-ly designed and engineered bottle that looks like pre-miumglass. The design delivers super premium appeal, taking PET into new terri-tory”.Devin - Crystal Line, svilup-pata in collaborazione con Retal, Novapet ed etichet-ta firmata da Design Bo-ard International, è inoltre stata finalista ai Luxury Packaging awards nella categoria Drinks Primary pack, unica bottiglia in PET

tra contenitori in vetro per prodotti premium.Tra i progetti presentati al Brau Be-viale molto interesse ha suscitato Diva, nel formato0.75l, sviluppata per dare una ri-

sposta concreta agli imbot-tigliatori di acque naturali e frizzanti che cercano un packa-ging leggero ed economico senza però rinunciare all’ele-ganza e alla trasparenza del vetro. L’utilizzo della resina Glasstar di Novapet, il tappo in alluminio TALOG® di clo-

surelogic, solitamente uti-lizzato per le bottiglie in vetro per il settore Ho.re.ca., e l’etichetta traspa-rente impreziosiscono questa bottiglia ispirata ad una goccia d’acqua rendendola difficilmente distinguibile dalle botti-glie in vetro.Twins, la proposta di P.E.T. Engineering per la birra in piccolo formato, grazie alla shape essen-ziale ma distintiva, il co-

lore bruno, il fondo champagne e il tappo a corona si configura come un’alternativa al vetro facilmente industrializzabile sulle linee di im-bottigliamento.Il bi-pack contiene due bottiglie, ciascuna raffigurante un soggetto diverso: il luppolo e la spiga. La de-corazione è stata applicata trami-te tecnologia direct printing da Till GmbH e ricorda la stampa serigra-fica comunemente utilizzata per le bottiglie in vetro. Il direct printing permette inoltre di stampare, su ogni singola bottiglia, una decora-zione diversa rendendola la tecno-logia ideale per le serie limitate.Elisa Zanellato, Marketing & Com-munication Manager di P.E.T. En-gineering, a proposito dei progetti presentati sostiene che “creare non singole shape ma sistemi prodotto coerenti possa contribuire a riconfi-gurare la percezione della bottiglia in PET nella mente di imbottigliato-ri e consumatori finali. Grazie alle partnership con gli altri attori della filiera contiamo di portare il PET in altri settori ed ampliare progressi-vamente i confini del suo utilizzo”

IL PET CONQUISTA NUOVI TERRITORII progetti di P.E.T. Engineering, proposti come alternative a vetro, alluminio e HDPE vincono e convincono al Brau Beviale

PET ENGINEERING RA 5/14.indd 3 01/12/14 14:59

Page 33: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

I l compito della codifica e della marcatura è quello di garanti-re una corretta e tempestiva

tracciabilità del prodotto e del suo lotto di appartenenza, per garantire l’integrità del contenuto e contrarre i costi in caso di richiesta di ritiro, ipotesi quest’ultima che si verifica molto più spesso di quanto non si pensi.Per questo motivo è importante avere ben presente che questo ob-bligo di legge è innanzitutto un’op-portunità e quindi occorre affidarsi ad aziende partner che garantisca-no sistemi di stampa affidabili e coerenti con l’ambiente e l’impian-to in cui devono operare: Nimax è azienda leader in Italia per i sistemi di codifica e marcatura e gode della fiducia di marchi di rilevanza nazio-nale ed internazionale proprio per l‘affidabilità e la competenza.Il comparto alimentare ha numero-se attività che si svolgono in quelli che gli addetti al settore chiamano “ambienti ostili”, quegli ambienti cioè che presentano caratteristiche tali da potere trasformare questo obbligo di legge in un problema, so-vente in un grosso problema.Acqua, polveri, umidità, olii, tempe-rature estreme sono tra le principa-li cause di una cattiva codifica o di difetti che determinano imprevisti e costosi fermi-linea e li troviamo in numerosi stabilimenti di confezio-namento cibi.Il confezionamento dei prodotti sur-gelati o dei prodotti da banco-frigo ne è un ottimo esempio: la neces-sità di mantenere in temperatura il prodotto comporta che spesso si formi della condensa sulle etichette che rende la stampa della data di scadenza problematica.

Altra situazione tipica è quella dell’imbottigliamento degli oli ali-mentari.Per assicurare risultati ottimali, Ni-max ha ampliato la sua gamma di stampanti con la nuovissima stam-pante a getto d’inchiostro A520i che sta riscontrando un immediato successo per le alte prestazioni che fornisce. La stampante A520i rappresenta un’ulteriore evoluzione di succes-so nella gamma delle stampanti a getto di inchiostro continuo Domino Serie A. Basata sul patrimonio della gamma i-Tech, questa stampante, estre-mamente resistente, è stata pro-gettata e costruita per sfidare gli ambienti produttivi più difficili: gra-zie alla sua scocca in acciaio inos-sidabile inox (316) e all’elettronica completamente sigillata (IP66) la A520i può operare anche se innaf-fiata consentendo alla produzione di non fermarsi mai.Altra caratteristica che rende que-sto prodotto un’eccellenza del set-tore è data dall’innovativo sistema di raffreddamento con flusso d’a-ria plenum che mantiene la giu-sta temperatura di esercizio della stampante a prescindere dalle con-dizioni ambientali in cui essa opera.L’interfaccia utente TouchPanel è progettata e costruita come un componente separato dall’unità di stampa e può essere montato direttamente sull’armadio della

stampante oppure posizionato in funzione delle esigenze specifiche dell’operatore e della linea di pro-duzione. La A520i può inoltre es-sere controllata da una qualsiasi interfaccia Windows ® presente sulla linea di produzione eliminan-do così un costo aggiuntivo spesso “nascosto”.Altro elemento di valore della stam-pante A520i è il pacchetto di nuo-ve caratteristiche “green” pensate per salvaguardare l’ambiente e per venire in contro alle richieste del mondo del biologico che sempre più vuole essere coerente nel corso dell’intera filiera di produzione.Il sistema di gestione intelligente dell’inchiostro e della manutenzio-ne consente di ridurre i cambi di inchiostro del 90% rispetto ad una stampante inkjet tradizionale men-tre il consumo di make-up è stato ridotto a meno di 1 ml all’ora a 20° con un risparmio di oltre il 50% ri-spetto ad altri prodotti in commer-cio. Il software con il sistema avanzato di riduzione del consumo di energia consente un controllo evoluto della stampante tale che la stampante stessa può perfino spegnersi au-tomaticamente quando la linea di produzione si ferma.Tutto ciò, in combinazione i nostri nuovi inchiostri aiuta a ridurre l’im-patto sull’ambiente.Questa eccezionale stampante a getto d’inchiostro è in grado di es-

Ambienti ostili? Nimax codifica iN sicurezza.

NIMAX RA 5/14.indd 3 09/12/14 12:33

Page 34: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

sere abbinata anche alle linee di produzione più moderne e veloci: con la testa di stampa XS è possibi-le, infatti, raggiungere una velocità di linea di 17 m/s quando si stampi un font 5 gocce con caratteri larghi 5 millimetri. Robusta, ecologica, veloce e anche facile da usare: a questa stampante non manca praticamente nulla.Le cartucce auto-sigillanti CleanFill rendono il cambio dei consumabili facile e sicuro. Il cambio della car-tuccia può avvenire anche mentre la stampante è in funzione. La cartuccia di make-up con il vo-lume maggiorato aumenta il tempo fra un cambio e l’altro. Il risultato è una stampante che resta online più a lungo, con minori interruzioni di servizio e meno sprechi. Con l’interfaccia utente QuickStep qualsiasi comando non è mai più lontano di tre click: quickStep è la semplice interfaccia utente che av-via e gestisce la stampa in modo rapido ed efficace. Nessun menu complesso o parametro complicato, basta inserire il lavoro ed avviare la stampa.Il parco macchine Nimax presen-ta numerose soluzioni in grado di rispondere perfettamente alle ne-cessità delle industrie di food e di beverage.Oltre alla stampante getto d’inchio-stro A520i descritta, vi sono altre top di gamma come la Serie C plus, la stampante a trasferimento termi-co V230i o la getto d’inchiostro se-rie G i-Tech ad alta risoluzione.La V230i stampa codici ad alta riso-

luzione, messaggi di testo e imma-gini su incarti flessibili ed etichette; rispetto alle altre stampanti a tra-sferimento termico, la V230i utiliz-za il sistema intelligent technology per soddisfare tutte le esigenze di stampa mantenendo sempre costi ridottissimi. La tecnologia ribbon Domino i-Tech consente di utilizza-re fino al 60% in meno del ribbon ed elimina i tempi di fermo macchi-na causati da rotture del nastrino grazie ai bracci ballerini, che ne mantengono costante la tensione. Il cambio del ribbon è inoltre più rapido e meno frequente grazie al nuovo cassetto in grado di ospitare

ribbon più lunghi. Grazie alle dimensioni contenute e alla sua compattezza la V230i può essere facilmente installata sulla maggior parte dei castelli ed è quin-di possibile, in maniera veloce ed economica, sostituire i sistemi di stampa esistenti.La Serie C plus è progettata per la codifica di cartoni e superfici poro-se.Il sistema intelligente del circui-to inchiostro fornisce i segnali di esaurimento al dispositivo visivo di allarme, alle connessioni relative all’arresto della linea e al sistema di monitoraggio da remoto; per evi-

NIMAX RA 5/14.indd 4 09/12/14 12:33

Page 35: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

La stampante inkjet di qualità, per etichette a colori ad alta risoluzione, ideale per le piccole e medie tirature, che riduce i costi del labelling. Scoprite i vantaggi di uno strumento che offre un costo-copia basso e costante, nessun onere di avviamento e che non richiede competenze specifiche. Potrete stampare solo i quantitativi necessari, senza costi aggiuntivi per ristampe, semplificando così la gestione del magazzino e degli ordini. Con Trojan1 risparmiate senza sacrificare la qualità del packaging, potete fare etichette personalizzate per azioni promozionali e stampare in lingua per i mercati esteri.

stampante di qualità industriale per produrre in proprio etichette professionali a colori. Perfetta per risparmiare su tutto, tranne che sulla qualità.

NON STAMPA EURO, ma quasi

nimax s.p.a. - via dell’Arcoveggio, 59/240129 Bologna - Italy - T. +39 051 419 [email protected] - www.nimax.it

ESCLUSIVISTA

NMX-Tro-miele-RassAlim-nov-210x150.indd 1 18/09/14 09:37

tare ritardi l’inchiostro può essere rifornito anche durante la fase di stampa.Consente in modo semplice la per-sonalizzazione in linea di ogni lato dei cartoni e acquisisce i dati da stampare direttamente da un da-tabase, eliminando così gli errori di digitazione o di impostazione del messaggio da parte degli operatori.La stampanti a getto d’inchiostro serie G i-Tech consentono una stam-pa ad alta risoluzione mantenendo velocità elevate; possono stampare codifiche complesse ad alta defini-zione (fino a 600 dpi) per una mi-gliore e più sicura tracciabilità. Progettate per ambienti industriali difficili, assicurano elevate presta-zioni su linee ad alta velocità, fino a 300 m/min.Il controller è in grado di gestire fino a 4 teste di stampa in diverse con-figurazioni, rendendo l’integrazione facile ed economica; è inoltre pos-sibile scegliere la propria configura-

zione, partendo da quella a singola testa di stampa, per applicazioni semplici, fino a quella a 4 teste di stampa disposte su 4 linee con messaggi multipli, per le applicazio-ni più complesse.

Ogni testa può stampare molteplici righe di testo, codici a barre lineari e 2D e loghi, mentre con una confi-gurazione a teste multiple è possi-bile stampare grafiche più grandi e complesse.

NIMAX RA 5/14.indd 6 09/12/14 12:33

Page 36: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

S econdo il Center of De-sease Control americano sull’intera popolazione

USA di oltre 320 milioni di individui, il 15% ( 48 milioni di casi) ha sof-ferto malattie legate a carenze igie-niche alimentari. Queste malattie hanno generato nel 2012, 128.000 ricoveri ospedalieri e ben 3000 de-cessi.“Sono numeri spaventosi, “ sottoli-nea il prof Giampaolo Betta, del Di-partimento di Scienze degli Alimenti dell’Università degli Studi di Parma, “anche perché riferiti al Paese rite-nuto all’avanguardia per tecnologia e progresso nel mondo occidentale.”Un recente studio condotto da un ex economista della Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha stimato in 152 miliardi di dollari all’anno l’impatto economico com-plessivo delle malattie di origine alimentare.Si stima che nei Paesi industrializza-ti la percentuale annua di persone affette da malattie di origine alimen-tare raggiunga il 30%.Il professor Betta sottolinea che “non è concepibile che in un’era di massima effervescenza tecnologica non si ponga rimedio e non si con-trollino alla base i cibi che ingeria-mo per la nostra sopravvivenza. L’in-dustria alimentare è per dimensioni e importanza una delle primissime non solo in Italia, ma ovunque nel mondo. E organismi come l’EHEDG (European Hygienic Engineering and Design Group) devono affiancare il mondo della produzione per rassi-curare i consumatori che gli alimen-ti sono manipolati da macchinari e

tecnologie che ne garantiscano la sicurezza e l’idoneità.” EHEDG è un consorzio europeo di aziende alimentari, costruttori di impianti alimentari, istituti di ri-cerca e autorità pubbliche sanita-rie che si prefigge di aumentare la consapevolezza nei confronti dell’I-giene Alimentare, contribuire alla prevenzione dei problemi di sicurez-za alimentare e dunque sostenere l’immagine dell’industria alimenta-re presso i consumatori.

L’organismo internazionale si de-dica allo sviluppo, pubblicazione e periodica revisione di linee guida pratiche di Hygienic Design capaci di orientare costruttori di impianti e industrie alimentari verso la confor-mità alla legislazione internaziona-le. La non conformità come la presenza di zone morte, saldature di scarsa qualità, fessurazioni nelle superfici, eccetera possono essere l’origine di contaminazioni incrociate con gravi

Interroll: la certIfIcazIone IgIenIca delle macchine per food processing e packaging è un processo IneludIbIle

INTERROL RA.indd 3 27/11/14 14:22

Page 37: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

conseguenze per la sicurezza degli alimenti.Il professor Giampaolo Betta, oltre ad essere docente presso il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica dell’Industria Alimen-tare dell’Università di Parma e a condurre ricerche sul tema in prima persona è anche il presidente della sezione Italiana dell’EHEDG. “Ci prefiggiamo di garantire qualità e sicurezza per mantenere la buona reputazione dei prodotti alimentari. Affinché ciò avvenga sono necessa-rie la corretta progettazione igienica e manutenzione dei sistemi di pro-duzione. Abbiamo pubblicato recen-temente nuove linee guida relative alla corretta progettazione igienica in diverse aree della produzione ali-mentare. Per ottenere sicurezza e qualità dei prodotti alimentari, sono necessarie una formazione e un’i-

struzione sulla progettazione igie-nica per tutti i livelli di dipendenti delle organizzazioni interessate da fornitura, manutenzione e utilizzo dei sistemi di produzione di prodot-ti alimentari. Il nostro programma di formazione, riconosciuto a livello globale, fornisce le nozioni di base per l’istruzione e l’abilitazione in materia di progettazione igienica.”EHEDG rilascia certificazioni da par-te di enti accreditati, sulla base di severi test di verifica, alle azienden che si conformano alle linee guida e dunque producono macchinari o componenti di macchinari per l’in-dustria alimentare maggiormente sicuri.E’ il caso di Interroll, che dopo una lunga serie di test, ha ottenuto da EHEDG la certificazione dei propri mototamburi sincroni e dedicati principalmente per le applicazio-

ni dove è richiesta una particolare igiene.Per il settore alimentare dunque, ma anche per il farmaceutico e per l’industria dell’imballaggio, questo tipo di azionamento, impiegato per il flusso dei materiali soddisfa i più elevati standard internazionali in materia di igiene oltre ad offrire una soluzione particolarmente vantag-giosa dal punto di vista energetico.Maurizio Catino, direttore commer-ciale di Interroll Italia sottolinea che “questo riconoscimento non fa che confermare l’eccellenza delle attivi-tà di R&S di Interroll, che ci consen-tono di ottimizzare costantemente i nostri prodotti. Allo stesso tempo, la certificazione rassicura i nostri clienti, garantendo loro la costanza qualitativa nelle loro attività. La cer-tificazione EHEDG di Classe 1 rico-nosce la considerazione dei requisi-ti igienici più severi che un’impresa tecnologica può soddisfare in que-sto settore. Offre inoltre un concre-to vantaggio derivante dalla sempli-ficazione del processo di pulizia e dalla assoluta riduzione del rischio di contaminazione degli alimenti. Un grande vantaggio per i nostri clienti che puntano particolarmente sulla qualità e per i loro clienti, ov-vero i consumatori che alla fine del-la filiera devono poter contare su un prodotto incontaminato e sicuro.”La convinzione di Interroll dell’ef-ficacia e della correttezza delle attività dell’EHEDG, l’hanno spin-ta a sostenere il Congresso Mon-diale “EHEDG World Congress on Hygienic Engineering & Design” che si svolgerà a Parma dal 30 al 31 ottobre 2014 in concomitanza con la manifestazione CibusTec-FoodPack.Il Congresso sarà un summit per tutte le aziende ed i professionisti interessati nella progettazione e costruzione igienica delle apparec-chiature e degli stabilimenti per la produzione di alimenti sicuri e di altri prodotti correlati come quelli farmaceutici e cosmetici.

INTERROL RA.indd 4 27/11/14 14:22

Page 38: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

I fp è lieta di presentarsi al mer-cato industriale alimentare con un nuovo assetto societa-

rio, ma con una storia ed un baga-glio di esperienza lunghi trent’anni. Oggi IFP vanta un team dinamico di professionisti entusiasti del proprio lavoro ; ognuno dei quali Integra tut-ti i giorni la propria ultraventennale esperienza con quella dei colleghi . Gli obiettivi? Realizzare solo l’eccellenza tec-

nologica nel settore del confezio-namento con film termoretraibi-le, conformandola alle esigenze della clientela ed averne quindi, negli anni pieno consenso e soddi-sfazione . Da quasi trent’anni IFP progetta e costruisce macchine confezionatri-ci per film termoretraibile monopie-ga , dalla piccola manuale, all’evo-luta automatica continua di ultima generazione completamente moto-

rizzata con assi elettrici brushless, un particolare know how e’ stato maturato nelle linee bottiglie .È possibile quindi affermare che IFP è un patner ideale negli impian-ti automatici di confezionamento, appositamente concepiti come un vestito su misura in base alle esi-genze di ogni utente .Attualmente in quanto leader del settore, IFP si propone alle azien-de con l’obbiettivo di rendersi utile e determinante al conseguimento del loro successo. IFP PACKAGING: l’evoluzione della tradizione.

...BenvenutA tra noi!

IFP RA 4/14.indd 3 08/10/14 15:26

Page 39: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5
Page 40: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

L' annuncio ufficiale a Düsseldorf (Germania) in occasione della fiera

internazionale Interpack tenutasi a maggio 2014. Un’autentica rivolu-zione che porta a importanti ed evi-denti vantaggi: grazie all’assenza di solventi, i prodotti alimentari hanno garanzia di totale preservazione dalla migrazione di sostanze inde-siderate, mantenendo però un’ec-cellente qualità. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Comexi, Actega, Sun Chemical, BASF e Dow ChemicalAMB Spa - azienda italiana punto di riferimento internazionale per la

realizzazione di film plastici multi-strato destinati prevalentemente al packaging di alimenti – ha dato vita, per la prima volta in Europa, a una produzione completamente water-based, che elimina i solventi oggi impiegati in questo settore nel-le modalità previste dalla legislazio-ne.L’annuncio ufficiale da parte di AMB a Düsseldorf (Germania) in occasione della fiera internazionale Interpack alla quale l’azienda ita-liana partecipa con un’ampia area espositiva e uno specifico spazio dedicato alla grande innovazione della produzione water-based di

film plastici.La produzione water-based per il mondo della plastica è un’auten-tica rivoluzione che porta a impor-tanti ed evidenti vantaggi: grazie all’assenza di solventi, i prodotti alimentari hanno garanzia di totale preservazione dalla migrazione di sostanze indesiderate, mantenen-do però un’eccellente qualità di produzione: identici colori, versati-lità grafica, possibilità di soluzioni e finiture accattivanti. La tecnolo-gia water-based porta un indubbio vantaggio competitivo per tutte le aziende che propongono alimen-ti basati su ingredienti di qualità

L’ITALIANA AMB INAUGURA LA PRODUZIONE “WATER-BASED”Prima azienda in Europa a eliminare i solventi nella realizzazione di film plastici per alimenti

AMB RA 3/14.indd 3 28/08/14 16:26

Page 41: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5
Page 42: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

superiori (ad esempio biologici o dedicati all’infanzia); rispetto per l’ambiente e risposta – anticipata – alle norme sempre più restrittive in materia di imballaggio.La produzione water-based di AMB è un progetto ambizioso che vede la luce dopo un investimento comples-sivo di cinque milioni di euro e due anni di intenso lavoro. Fondamen-tale, per il raggiungimento di que-sto obiettivo, la collaborazione con partner internazionali di primissimo livello: Comexi per la fornitura degli impianti, Actega e Sun Chemical per gli inchiostri, BASF e Dow Chemical per le colle e gli adesivi. Un gruppo di lavoro unito da un unico obiettivo: perfezionare una tecnica produttiva che azzeri le emissioni di solventi in atmosfera e che mantenga l’eccel-lente qualità del risultato finale, in particolare per ciò che riguarda il colore e le finiture.Bruno Marin, presidente e ammini-stratore delegato di AMB, racconta: “La stampa ad acqua porta con sé chiari vantaggi per l’ambiente e per il consumatore, ma nel settore della plastica non è assolutamente diffu-sa – in Europa per l’appunto è inesi-stente - per difficoltà legate soprat-tutto ai cosiddetti ‘trasferimenti’ del colore, difficoltà che il solvente ha sempre permesso di evitare. Con-siderate però le normative sempre più stringenti in materia di emissio-ni in atmosfera e rimanendo fedeli alla nostra natura di azienda inno-vativa, abbiamo deciso di investire nella produzione water-based. Dopo due anni di lavoro svolto da un team di una dozzina di ingegneri e tec-

nici specializzati al quale si sono aggiunti i nostri preziosi partner internazionali, l’acquisto di nuovi macchinari opportunamente modi-ficati, la realizzazione di un nuovo stabilimento di 2 mila metri quadri, possiamo dire che la produzione water-based non solo è possibile, ma i livelli qualitativi sono identici se non superiori a quella che im-piega i solventi. E persino i tempi di produzione non lievitano”.“Il progetto water-based – continua Marin - è un esempio positivo di sviluppo industriale, reso possibile dalla collaborazione tra aziende che ritengono l’innovazione un principio fondamentale. Non abbiamo dato riscontro a un obbligo di legge, ma elaborato una risposta a un cambia-mento globale in materia di soste-nibilità ambientale, cambiamento che sempre più riguarderà tutte le industrie. Chi sarà pronto, si potrà giocare il proprio vantaggio compe-titivo. Non solo: è lo stesso consu-matore finale che vuole sempre più

conoscere come sono fatti i prodotti che acquista, anche quando si trat-ta di packaging. Anche in questo caso, poter escludere totalmente la possibilità di contaminazione da solventi grazie a una produzione water-based farà la differenza”.Nello stabilimento di AMB, la produ-zione “ad acqua” è già avviata, ma resta volutamente intesa ancora come sperimentale. Così sarà fino al prossimo autunno, quando AMB inaugurerà il primo impianto water-based in Europa per la produzione di film plastici multistrato.

CHI È AMBAMB è un’azienda italiana che dal 1969, anno di fondazione, è sem-pre stata guidata dalla stessa fami-glia. Tra i primi produttori europei, realizza imballaggi ad alta barriera per aziende alimentari in tutto il mondo nella sua sede di 35.000mq di San Daniele del Friuli (Udine, Ita-lia) in cui lavorano 200 dipendenti. Grazie al suo impegno nella ricerca, nell’innovazione e nell’attenta ana-lisi dell’evoluzione delle esigenze dei suoi clienti diretti e delle prefe-renze dei consumatori. Determinata al miglioramento con-tinuo, ha introdotto il Codice Etico nel 2013 e sta completando le pro-cedure per l’ottenimento della cer-tificazione Oshas 18001 e la certifi-cazione ambientale ISO 14001 con registrazione EMAS.

AMB RA 3/14.indd 4 28/08/14 16:27

Page 43: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

L e aziende che operano nel settore Food & Beverage devono affrontare una cre-

scente competitività di mercato e per soddisfare le svariate esigenze dei consumatori puntano ad una maggiore diversificazione della pro-pria gamma produttiva. Ai costrut-tori di macchine d’imballaggio si richiedono pertanto soluzioni inno-vative, economiche, funzionali, eco-sostenibili e in grado di presentare il prodotto in una veste innovativa e d’impatto.La gamma di confezionatrici auto-matiche Smiflexi offre all’utilizza-tore finale tutte le caratteristiche tecniche e funzionali necessarie per poter gestire i cicli produttivi in modo efficiente ed economico e passare velocemente da un formato all’altro.Tra le principali novità proposte dalla divisione Smiflexi va senz’altro men-zionato l’innovativo magazzino car-toni automatico Easy-Load; si tratta di un dispositivo accessorio, adatto sia alle cartonatrici wrap-around della serie WP sia alle fardellatrici della serie SK, che offre notevoli vantaggi dal punto di vista opera-tivo e funzionale. Infatti, le fustelle di cartone, impilate orizzontalmente in gruppi uniformi, possono essere caricate con facilità dall’operatore, in quanto il nastro di alimentazione del magazzino cartoni è posto alla stessa altezza di lavoro del nastro di ingresso della confezionatrice, anzi-ché al di sotto di esso.L’innovativa soluzione ideata da SMI elimina gli svantaggi legati ai sistemi tradizionali di caricamento manuale del magazzino cartoni, che obbligano l’operatore a continue flessioni del busto per posizionare le fustelle nella parte bassa della macchina.

L’operatore deve semplicemente mettere le pile di fustelle di cartone sulla rulliera più esterna, lasciando al sistema automatico di controllo il compito di eseguire le operazioni successive; grazie ad appositi sen-sori, la disposizione e l’avanzamen-to dei cartoni sui nastri trasportato-ri a rulli motorizzati e il loro carico nel magazzino della macchina con-fezionatrice è completamente auto-matizzato, lasciando libero l’opera-tore di svolgere altri compiti.Con l’innovativo dispositivo Easy-Load, anche lo scarico delle fustel-le di cartone al termine della lavo-razione di un determinato formato avviene automaticamente, grazie ad una serie di operazioni compiu-te al contrario rispetto alla fase di carico.

Il Fridge Pack realizzato con le cartonatrici wrap-around SMI.La tecnologia impiegata nel magaz-zino Easy-Load assicura operazioni di sfogliatura fluide e costanti con una vasta gamma di fustelle di car-tone di spessore compreso tra 0,5 mm e 5 mm.Grazie allinnovativo sistema Easy-Load le cartonatrici Smiflexi WP, sono in grado di soddisfare svariate esigenze produttive: con la stessa macchina si possono infatti lavora-re differenti tipi di prodotto (vetro, PET, lattine, etc.) e realizzare diver-si tipi di confezioni: di grandi o pic-cole dimensioni, con cartone kraft oppure microonda e ondulato.Con le cartonatrici Smiflexi della serie WP è possibile confezionare bottiglie e lattine anche in scatole

RispaRmia tempo con il magazzino cartoni automatico easy-Load

SMI RA 3/14.indd 3 24/06/14 11:32

Page 44: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

di cartone, denominate Fridge Pack, specificatamente progettate per adattarsi agli spazi esigui dei frigo-riferi domestici. Grazie ad un design innovativo, la scatola di cartone è dotata di un’apposita apertura (pra-ticata sull’estremità della scatola stessa), che consente al consumato-re di prelevare dalla confezione solo le bottiglie o le lattine che gli servo-no, lasciando il resto comodamente stoccato nel frigorifero. La scatola funge così da “dispenser” per i pro-dotti contenuti all’interno del pacco.La possibilità di utilizzare cartone Kraft con una macchina wrap-around è una vera e propria innovazione nell’ambito del confezionamento secondario. Il cartone Kraft, nono-stante il minor spessore, assicura un confezionamento resistente. Inol-tre, la superficie liscia, bianca e lu-cida del cartone kraft è la soluzione ottimale per assicurare alta stam-pabilità e una grafica accattivante, in grado di colpire l’attenzione del consumatore quando deve scegliere i prodotti da acquistare dagli scaffali dei punti di vendita.

Save time with the automaticblank magazine Easy-LoadCompanies operating in the Food & Beverage sector have to face a more and more competitive market and are required to offer a constantly di-versified range of products, in order to meet the consumer’s di-sparate exigencies. Therefo-re, the solutions implemen-ted by packaging machine manufacturers are expected to be innovative, cost-effec-tive, efficient, sustainable and able to realize appea-ling packages.Smiflexi range of automatic packers provides the end user all the technical and functional specifications required to manage produc-tion cycles efficiently and economically and to enable quick switch from one for-

mat to another.Among the new opportunities offered by Smiflexi division there is the inno-vative Easy-Load cardboard blanks magazine, an accessory device (available both for the wrap-around case packers of the WP series and the heat-shrinkwrappers of the SK series) which features considerable advantages from an operating and functional point of view. With Easy-Load the operator can easily load cardboard blanks - stacked horizon-tally in uniform groups - because the feeding belt of the magazine is posi-toned at the same working height as the packer’s infeed belt, rather than under it.The innovative solution devised by SMI eliminates the disadvantages related to the manual loading of the cardboard blanks magazine, which force the operator to bend his/her body continuously to place the blanks in the bottom part of the ma-chine.The operator just places the cardbo-ard blank stacks on the outermost roller conveyor so that the automatic control system can perform all the subsequent steps. Thanks to specific sensors, the layout and feed of the cardboard blanks on the conveyor belts fitted with the motorized roller and their loading into the packer’s magazine is, in fact, fully automated. Moreover, with the innovative Easy-

Load system, even the unloading of the cardboard blanks is performed automatically, after processing a certain format, through a series of steps carried out in reverse order as compared to the loading steps.

Fridge packs realized by SMIwrap-around packersThe technology used in the Easy-Lo-ad magazine also features the great advantage of ensuring fluid and con-stant picking operations with a wide range of cardboard blanks having a thickness between 0.5 mm and 5 mmThanks to the innovative Easy-Load cardboard blanks magazine, Smiflexi wrap-around packers of the WP are able to meet multiple exigencies: they can pack different types of pro-ducts (glass, PET, cans, etc.) in diffe-rent kinds of containers, of large or small size: kraft-paper boxes, micro-wave or corrugated cardboard boxes.Smiflexi wrap-around packers of the WP series can pack bottles and cans in cardboard boxes, called Frid-ge Packs, specifically designed to fit into the limited space offered by fridge compartments. Thanks to an innovative design, a pre-scored brea-kaway panel allows the consumer to conveniently take out of the packa-ge just the bottle or can he actually needs. The box thus becomes a di-spenser of the products included in

the packs. The technology used in the Smiflexi “Easy-Load” magazi-ne features the great advan-tage of using Kraft-paper with a wrap-around packer. Kraft paper ensures a solid packaging, despite its redu-ced thickness. The polish, white surface of kraft paper is an optimal solution, en-suring excellent printability and appealing graphics, in order to draw the customer’s attention on the products di-splayed on the shelves at the sales outlets.

SMI RA 3/14.indd 4 24/06/14 11:32

Page 45: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

B aumer ha allargato la sua serie NextGen, introdu-cendo dopo la O500 il nuo-

vo l’O300. Il nuovo arrivato O300 è adatto soprattutto per impianti da-gli spazi ristretti, l’O500 si distingue nelle applicazioni che richiedono un campo di lavoro maggiore. Il clien-te può pertanto scegliere il sensore che più si adatta alle sue esigenze.Con O300, Baumer si porta avan-ti in modo mirato nel mercato dei sensori compatti, che è diventata, a livello internazionale, uno standard utilizzato nei settori più diversi. La gamma di prestazioni offerte da O300 non ha praticamente pari e gli assicura una posizione parti-colare nella categoria dei sensori compatti. Questo nuovo sensore offre così i massimi campi di lavoro per le sue dimensioni e, allo stesso tempo, un’alta affidabilità grazie alla sua ampia riserva di segnale. L’immu-nità alla luce ambientale, d’altro canto, permette il perfetto fun-zionamento di O300 anche con condizioni luminose difficilissime. L’Opto-ASIC di Baumer di ultima ge-nerazione lo rende inoltre estrema-mente indipendente dal colore nel

rilevamento degli oggetti.Come per l’O500, lo spot già alline-ato su supporti specifici e la boccola metallica di montaggio riduce ai mi-nimi termini i tempi di installazione. Anche il concetto di teach-in sen-za contatto contribuisce alla sua affidabilità nel tempo, grazie all’in-novativo qTeach della serie O300 è immune ai problemi di usura e di tenuta a cui sono soggetti i comuni sistemi meccanici costituiti da ele-menti mobili. Per programmare il sensore è suffi-ciente sfiorare la superficie di teach-in con un utensile ferromagnetico, come per esempio un cacciavite. Una luce LED blu fornisce un chiaro feedback ottico, ben visibile da tutti i lati grazie al suo posizionamento in vista sulla testa del sensore. Anche per la nuova famiglia O300 è disponibile in tre tecnologie: sop-pressione di sfondo, immune da colori e con campi di lavoro fino a 300mm; retro-riflessione che fun-ziona in modo affidabile anche in presenza di superfici a specchio e che si distingue specialmente per la prolungata affidabilità anceh in presenza di sporco; e la SmartRe-flect, la tecnologia sviluppata da

Baumer,che non ha bisogno di un riflettore dedicato nonostante sia affidabile come un sensore a sbar-ramento, che la rende la soluzione universale anche in presenza di vi-brazioni: per esempio è utilizzabile su nastri trasportatori, utilizzando il tappeto stesso come riferimento.Un altro plus che caratterizza la nuova serie O300 è la sua capacità di rilevare oggetti attraverso fori di piccole dimensioni, come un sen-sore coassiale, già nella sua versio-ne base.

B aumer presenta la serie “OptoPulse EIL580”, una flessibile ed efficiente

piattaforma di encoder incremen-tali con diametro 58mm anche pro-grammabili. Disponibili nelle principali interfac-ce meccaniche – flangia syncro o a innesto, con albero cieco o passan-

te da Ø 8mm fino a 15mm; con riso-luzioni da 100 a 5000 impulsi giro. Grazie al rilevamento ottico, que-sti encoder garantiscono un alto grado di accuratezza della misura, permettono di ottenere un aumen-to della produttività e del controllo sulle vostre applicazioni. Tutta la serie degli EIL580 si basa

su un elemento comune, la robu-stezza – grazie ad un solido housing in alluminio presso-fuso con pareti spesse 1.5mm; il sistema di cusci-netti brevettato ShaftLock, che im-pedisce disallineamenti dell’albero e conseguenti rotture del disco in-crementale, una resistenza a shock e vibrazioni rispettivamente di 300

SERIE NEXTGEN: IL MASSIMO DELL’EFFICIENZA IN SOLO DUE FORMATI

FLESSIBILI, ROBUSTI, PRECISI: LA NUOVA SERIE DI ENCODER INCREMENTALI

BAUMER RA 1/14.indd 3 11/03/14 13.17

Page 46: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

e 30g; protezione da inversione di polarità e con la possibilità di rag-giungere un grado di protezione IP67, rendono l’EIL580 un prodotto performante e af-fidabile con un ottimo rap-porto prezzo/performance. A complemento di gamma, è stato sviluppato una ver-sione completamente pro-grammabile: l’EIL580P. La nuova generazione di enco-der incrementale program-mabile in tutti i parametri: alimentazione, segnali di

uscita, impulso di zero e risoluzione da 1 a 65536 ppr. Mantenendo tutte le caratteristiche

meccaniche del EIL580, è disponi-bile in tutte le interfacce meccani-che e connessioni elettriche. Oltre

il consolidato sistema di programmazione da PC, Baumer ha sviluppato un innovativo tool per la pro-grammazione stand-alone che permette di imposta-re diversi profili premendo solo un tasto: da oggi la pa-rametrizzazione degli enco-der richiederà solo qualche secondo direttamente sulla macchina.

B aumer ha lanciando una nuova gamma di prodotti con la tecnologia Smar-

tReflect; affidabile come una bar-riera, ma non necessita né di cata-rifrangente né di un ricevitore. Con il nuovo sensore fotoelettrico Smar-tReflect si può sfruttare direttamen-te uno sfondo della macchina come riferimento e il sensore rileva con sicurezza l’oggetto, indipendente-mente dalla tipologia e colore. Lo SmartReflect è affidabile come una fotocellula a sbarramento ma senza l’ausilio del ricevitore o catadiottro.

Questa innovazione porta molti vantaggi come ridurre i costi procu-rati dal tempo d’installazione mec-canica del riflettore, e semplifica agli operatori la calibrazione del sensore.

Non serve più insistere con fotocel-lule a soppressione di sfondo alla ri-cerca della più corretta inclinazione e taratura ottica quando gli oggetti sono molto lucidi, irregolari, neri e anche trasparenti come film, va-schette, bottiglie. Ora con lo Smar-tReflect basta un semplice teach-in sullo sfondo e tutto è pronto per es-sere letto!

Un’altro vantaggio è dato dalla pro-cedure di regolazione digitale, sia da remoto semplificando i retrofit delle macchine, e dall’innovati-vo QteachTM che permette di far auto-apprendere il sensore con un semplice gesto e un utensile me-tallico evitando usure meccaniche o contaminazioni ambientali che ti-picamente possono subire i classici tasti digitali o trimmerIn base alle sue esigenze, il cliente potrà scegliere sensori con diverse configurazioni e dimensioni, dai sensori miniaturizzati per l’handling robot fino a prodotti con design igienico IP69K per applicazioni food&beverage e farmaceutico. I nuovi sensori con tecnologia Smar-tReflect sono ottimizzati per essere usati con riferimenti di acciaio e co-prire un campo di lavoro di 800mm.

SMARTREFLECT – IL SENSORE FOTOELETTRICO CHE ELIMINA IL RIFLETTORE

   

BAUMER RA 1/14.indd 4 11/03/14 13.17

Page 47: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

S eguendo l’onda dell’innovazione, Bau-mer lancia anche la versione ad ultrasuo-ni della nella serie di sensori NextGen: la

nuova U500.Per ingobri e punti di fissaggio paritetica alla ver-sione ottica O500, mantiene la filosofia vincente del OneBox Design, al fine di avere la massima flessibilità in fase di progettazione permettendo all’utente di decidere in una seconda fase il prin-cipio di funzionamento del prodotto o in base alle esigenze applicative, di cambiare tipologia anche in fase d’opera.Mentre le versioni ottiche O500 ed O300 grazie al loro spot concentrato sono l’ideale per la rilevazio-ne di oggetti molto piccoli, la U500 è la soluzione ideale dove il target da rilevare è vario: la tecnolo-gia ad ultrasuoni infatti è in grado di rilvare senza modifiche di settaggi oggetti di colore, caratteresti-che e trasparenza differenti, anche in condizioni difficili o in presenza di sporco.Le U500 sono il nuovo standard per i sensori ad ultrasuono: il range di lavoro fino a 1000mm è il esteso a parità di dimensioni con altri prodotti, i ri-dotti tempi di risposta permettono di incrementare le prestazioni delle macchine in cui sono impiegati , il suo cono sonico ristretto è in grado di rilevare un target di appena 80mm ad una distanza di 500, l’alta immunità a disturbi permette di incrementa-re l’affidabilità dei sistemi in cui sono utilizzati e grazie al grado di protezione IP67 e ad un robusto housing gli permette di resistere ad acqua, con-densa ed agenti pulenti.Oltre i grandi vantaggi tecnici del prodotto, quello che contraddistingue le nuove U500 è l’altissima flessibilità: nello stesso housing sono disponibili tre diverse varianti: sensore di prossimità con l’in-novativa funzione a “finestra”, una versione per misura di distanze e una versione SmartReflect a retro-riflessione.

IL NUOVO STANDARD DEI SENSORI AD ULTRASUONI Una grande

famiglia. Ultrasuono U500 continua l’evoluzione della nuova generazione di sensori NextGen.

Sensori a ultrasuoni utilizzano il razionale OneBox Design dei sensori

optoelettronici. Maggiore fl essibilità e risparmio di tempo nella progettazione

e nella messa in servizio. Il massimo campo di lavoro per il suo formato e il lobo acustico estremamente sottile

contraddistinguono l’U500.

Potete scoprire glialtri vantaggi offerti al sito

www.baumer.com/nextgen

SE-42_Inserat_U500_v2_115_300_BAIT.indd 1 08.01.14 10:05

BAUMER RA 1/14.indd 5 11/03/14 13.17

Page 48: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

AdverTime-MI

Ediz

ione

Lug

lio 2

014

Tubi Flessibili per l’Industria Alimentare e Farmaceutica.

Allegri Cesare S.p.A.Via Venezia, 6 20099 Sesto S. Giovanni (MI) - Italy

Tel. +39 (0) 2.24.40.203/8 • Fax +39 (0) [email protected] • allegricesare.com

W.Pharmaline è un tubo in PTFE vergine conforme alle Norme FDA Requisiti 21 CFR 178.1550, disponibile anche in versione antistatica; entrambe le versioni sono anche conformi alla Classe VI USP incluse le Elution Test (citotossicita’).

W. Pharmaline GP & AS W. Pharmalex GP & ASGuaina esterna in silicone bianco “Platinum Cured”

Treccia in Acciaio Inox AISI 304

Liner in PTFE brevettato coninterno liscio e corrugazione esterna

Guaina esterna in silicone trasparente “Platinum Cured”

Liner in PTFE brevettato con interno liscio e corrugazione esterna

Sono disponibili tutti i raccordi comunemente utilizzati nel settore,

anche nella versione con il Teflon risbordato sul raccordo stesso.

Come il tubo W-Flex ma con l’aggiunta di una spirale inox nella corrugazione esterna e rinforzato con una copertura in gomma EPDM perfettamente liscia, ideale per impieghi gravosi nell’Industria Chimica.

W-Flex Corro.

Il problema dei nostri Clienti di questi ultimi anni era: “Liscio, ma rigido” oppure “Flessibile ma corrugato”? Questo dilemma oggi non esiste più con il nuovo W-Flex: liscio internamente, corrugato esternamente.

W-Flex: il Tubo del Nuovo Millennio.

Flange a norme UNI o ANSI

Femmine Girevoli

Innesti Rapidi a Leva

Maschi Fissi Triclover Speciali Triclover a Norme BS o ISO

Senza titolo-1 2 12/12/14 14:19

Page 49: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

AdverTime-MI

Ediz

ione

Lug

lio 2

014

Tubi Flessibili per l’Industria Alimentare e Farmaceutica.

Allegri Cesare S.p.A.Via Venezia, 6 20099 Sesto S. Giovanni (MI) - Italy

Tel. +39 (0) 2.24.40.203/8 • Fax +39 (0) [email protected] • allegricesare.com

W.Pharmaline è un tubo in PTFE vergine conforme alle Norme FDA Requisiti 21 CFR 178.1550, disponibile anche in versione antistatica; entrambe le versioni sono anche conformi alla Classe VI USP incluse le Elution Test (citotossicita’).

W. Pharmaline GP & AS W. Pharmalex GP & ASGuaina esterna in silicone bianco “Platinum Cured”

Treccia in Acciaio Inox AISI 304

Liner in PTFE brevettato coninterno liscio e corrugazione esterna

Guaina esterna in silicone trasparente “Platinum Cured”

Liner in PTFE brevettato con interno liscio e corrugazione esterna

Sono disponibili tutti i raccordi comunemente utilizzati nel settore,

anche nella versione con il Teflon risbordato sul raccordo stesso.

Come il tubo W-Flex ma con l’aggiunta di una spirale inox nella corrugazione esterna e rinforzato con una copertura in gomma EPDM perfettamente liscia, ideale per impieghi gravosi nell’Industria Chimica.

W-Flex Corro.

Il problema dei nostri Clienti di questi ultimi anni era: “Liscio, ma rigido” oppure “Flessibile ma corrugato”? Questo dilemma oggi non esiste più con il nuovo W-Flex: liscio internamente, corrugato esternamente.

W-Flex: il Tubo del Nuovo Millennio.

Flange a norme UNI o ANSI

Femmine Girevoli

Innesti Rapidi a Leva

Maschi Fissi Triclover Speciali Triclover a Norme BS o ISO

Senza titolo-1 3 12/12/14 14:19

Page 50: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

I l nuovissimo macello Fratelli Faccia a Ceva si estende su una superficie di ben 15.000 mq, di cui ben 7.000 mq coperti, interamente pavimentati dalla Mombrini di Ca-

ravaggio, da anni leader indiscussa delle pavimentazioni per l’industria alimentare.In particolare nel settore della lavorazione delle carni, la scel-ta di una pavimentazione diviene fondamentale perché il lavo-ro possa venire svolto senza intoppi.In questi stabilimenti i requisiti più importanti che la pavimen-tazione deve soddisfare nelle varie fasi della lavorazione, sono quelli della non scivolosità e della lavabilità. Quando in poche ore affluiscono a un macello centinaia di capi di bestiame, ben si comprende come il ciclo della macellazione debba pro-cedere in tutta sicurezza, igiene e velocità di esecuzione. Le maestranze addette alle varie fasi di lavorazione, soprattutto nella sala macellazione, devono potersi muovere senza la pre-occupazione di scivolare. Inoltre, ma non meno importante, a fine lavorazione il pavimento deve essere pulito perfettamente e in tempi brevi. Il pavimento in Klinker, con sigillatura in re-sina epossidica, è quello che senza dubbio meglio risponde a entrambe queste esigenze. Nella sala di macellazione, in gra-do di lavorare 50.000 capi/anno, la pavimentazione riveste un’importanza fondamentale, soprattutto al piano superiore dove affluiscono i bovini provenienti dal grande bacino pro-duttivo della pianura piemontese, le cui principali razze sono: Piemontese, Blonde d’Aquitaine, Limousine, Charolaise e loro incroci.Le fotografie qui allegate mostrano chiaramente che soprat-tutto nella sala di macellazione l’intervento di pulizia non è cosa da poco: la pavimentazione Mombrini – grazie anche al kit di pulizia appositamente studiato – torna come nuova in breve tempo dopo ogni ciclo lavorativo.Oltre alla sala macellazione, disposta su due piani, l’impianto è dotato di tutti gli altri reparti che garantiscono alle carni di giungere fresche e perfettamente lavorate fino al consumato-re:• catena del freddo con tunnel di raffreddamento rapido car-casse a fine macellazione; celle per stoccaggio mezzene a 0°C (capacità kg 130.000); celle stoccaggio quarti a 0°C (ca-pacità kg 50.000); cella per conservazione frattaglie a 0°C; cella per stoccaggio prodotti confezionati a 0°C; tunnel di con-gelamento rapido prodotti confezionati a -40°C; cella di stoc-caggio prodotti confezionati a -20°C; cella per conservazione prodotti per lavorazione macinati a -4°C; cella conservazione trippe a 0 °C.- sala di sezionamento disosso e porzionato con capacità di

UNA REALIZZAZIONE MOMBRINI il macello Fratelli Faccia a Ceva

MOMBRINI RA 4/14.indd 3 02/12/14 16:45

Page 51: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

Pavimenti e r ivestimentiPer l’industria alimentareDAL 1962

24043 CARAVAGGIO (BG) ITALY via Leonardo da Vinci, 218 Tel. 0363 50449/049 Fax 0363 350714 www.mombrini.it [email protected]

Page 52: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

20.000 kg/giorno per tagli anato-mici sottovuoto e 18.000 kg/giorno per vaschette e porzionato in ATM. - Locali lavorazione macinati per la produzione di hamburger e tranci di macinato, confezionati in vassoi di polistirolo barrierati da confeziona-trici ad ATM.- sala spedizione per carni in osso e confezionate, dotata di cinque boc-che di carico.Solo una preventiva analisi del pro-getto di un impianto così complesso – unita a una grande esperienza in questo settore – può garantire che dopo la posa la pavimentazione sia all’altezza dei vari carichi di lavoro. Se è importante il materiale delle piastrelle, fondamentale è la loro posa e sigillatura, ma prima ancora il calcolo delle pendenze e il dimen-sionamento degli scarichi, nonché la realizzazione del massetto. Tutte operazioni interdipendenti che solo uno studio tecnico di grande espe-rienza può garantire pienamente: è

il caso della Mombrini. Le sue pa-vimentazioni in Klinker antiacido sono presenti in Italia dal 1962 e proprio quest’anno l’azienda ha tagliato il notevole traguardo dei cinquant’anni di attività. Sotto la costante guida di Gianni Mombrini,

il fondatore, e del figlio, ingegner Carlo, ben 15 squadre di posatori garantiscono che il “sistema di pa-vimentazione Mombrini” sia sem-pre posato coniugando innovazione ed esperienza. Centinaia di clienti hanno dotato i loro impianti delle nostre pavimen-tazioni, dal settore lattiero-caseario al conserviero, dalla lavorazione delle carni a quella del pesce, dalla gastronomia al settore enologico, e così via… Proprio lavorando in tutti questi ambienti, alla Mombrini sap-piamo bene che la pulizia dei nostri pavimenti è uno dei requisiti fonda-mentali. Anche al macello dei Fratelli Faccia la pensano allo stesso modo, pro-prio perché il rispetto dei requisiti previsti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie è una garanzia prioritaria. Qui tutto il personale lavora per realizzare produzione igienicamente sicure, applican-do quanto previsto dalle istruzioni di lavorazione e dal regolamento aziendale, curando l’impatto am-bientale della propria attività, veri-ficando il rispetto dei limiti di legge delle proprie emissioni e il corretto smaltimento dei rifiuti. Con l’ade-guamento alla Direttiva IPPC ha at-tuato un sistema per la prevenzione e la riduzione integrata dell’inqui-namento attraverso un sistema di monitoraggio periodico, persegue il rispetto dell’etica del lavoro sia curando l’idoneità degli ambienti di lavoro sia addestrando il proprio personale all’igiene ed alla sicurez-za personale rifiutando prestazioni di lavoro, forniture o subforniture che possano presupporre lo sfrut-tamento dei lavoratori. Per rende-re possibile l’attuazione della pre-sente Politica per la Qualità, ogni anno si pone degli obiettivi pratici in tema di igiene, di riduzione delle anomalie e di miglioramento delle condizioni di lavoro. E la pavimen-tazione della Mombrini riveste un ruolo fondamentale per il raggiun-gimento di tutti questi obiettivi.

MOMBRINI RA 4/14.indd 4 02/12/14 16:45

Page 53: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

O M STILL innova il proprio modello di governance nominando due ammi-

nistratori delegati, Angelo Zanotti e Meinhard Braun, che si occuperanno rispettivamente delle attività di Sales & Service e della gestione delle Ope-rations. Al fine di dare continuità al positivo percorso di crescita e svilup-po intrapreso in questi anni, la socie-tà ha scelto di promuovere al ruolo di amministratore delegato due mana-ger che già occupavano posizioni di vertice all’interno di OM STILL. Angelo Zanotti, 49 anni, entra in OM nel 1990 presso la Filiale Veneto. Nel 2003 lascia la Filiale, della quale era divenuto responsabile, per approda-re alla sede centrale di Lainate, dove assume il ruolo di Responsabile Ven-dite Italia, posizione che ricopre per 7 anni durante i quali ristruttura e consolida la rete distributiva italiana, diretta e indiretta. Nel 2010, anno della fusione tra OM e STILL, viene nominato Direttore Commerciale della nuova società e, forte della profonda conoscenza del mercato italiano e del suo spiccato intuito commerciale, gestisce in pri-ma persona il complesso progetto di integrazione dei due marchi. Il 1 no-vembre 2014 ha assunto la carica di Amministratore Delegato di OM STILL con delega alla gestione delle attività di Sales & Service.Nato a Marburg in Germania, Mein-hard Braun, 45 anni, inizia a lavorare

in OM nel 2000 quando, assunto in Linde Group, viene inviato in Italia con il ruolo di Progettista della gam-ma CB Trucks presso l’area R&D. Dal 2005 al 2008, Braun ricopre il ruolo di Product Development Mana-ger presso lo Stabilimento di Luzzara e, dal 2009 al 2010, quello di Pro-duction Manager. Ad agosto 2010 è nominato Diretto-re dello Stabilimento di Luzzara che,

sotto la sua guida, viene profonda-mente rinnovato e modernizzato, di-ventando il centro di eccellenza euro-peo per lo sviluppo e la produzione di carrelli da magazzino. Il 1 novembre 2014 Meinhard Braun ha assunto la carica di Amministratore Delegato OM STILL con delega alla gestione delle Operations, sovraintendendo tutte le attività industriali della socie-tà in Italia.

OM STILL INNOVA IL MODELLO DI GOVERNANCE NOMINANDO DUE AMMINISTRATORI DELEGATI: ANGELO ZANOTTI E MEINHARD BRAUN Angelo Zanotti si occuperà dello sviluppo commerciale (Sales & Service), Meinhard Braun delle attività produttive (Operations)

OM STILL RA 5/14.indd 3 27/11/14 16:29

Page 54: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

L e piccole panetterie artigia-nali stanno scomparendo. Tuttavia, Rademaker ha

trasformato le tradizioni del passa-to in linee di produzione all’avan-guardia che incontrano e superano le aspettative di clienti di tutto il mondo. Le nostre linee di produzio-ne per la panificazione combinando la qualità richiesta con la quantità richiesta per essere competitive nel mercato dinamico dei prodotti da forno.

Basandosi sulle vostre richieste, i nostri tecnici combineranno inno-vazioni personalizzate con le ultime tecnologie creando linee di produ-zione flessibili e chiavi in mano.

Fondata nel 1977, Rademaker è stata una delle prime aziende a specializzarsi nello sviluppo e nella fornitura di soluzioni innovative per l’industria della panificazione. Nel tempo abbiamo raggiunto un gran-dissimo bagaglio di conoscenze, non solo nella creazione dei mac-chinari ma anche nella produzione

del prodotto finale. Oggi, siamo una delle aziende più forti nel nostro campo con una presenza globale e un servizio che va ben oltre alla consegna e all’installazione delle nostre linee di produzione.

Gli impasti non hanno segreti per Rademaker. Le nostre soluzioni sono rivolte alle vostre esigenze sia per un impasto specifico che per i vostri prodotti. Il processo di sviluppo incomincia nel Centro Tec-nologico di Rademaker il quale ha delle linee pilota per qualsiasi tipo di prodotto di panificazione: pane, pasta sfoglia, croissant, pizza, pane arabo e anche prodotti speciali sen-za glutine o a ridottocontenuto di sale. Qui i nostri tec-nologi sviluppano i prodotti migliori richiesti dai nostri clienti e trasfor-mano tutto ciò in una linea di pro-duzione Rademaker la quale for-nisce i massimi risultati in termini di prodotti di qualità e ritorno di in-vestimento con una particolare at-tenzione su ingredienti e riduzione sugli sprechi.

Nel Centro Tecnologico di Radema-ker, i prodotti e il processo di pro-duzione sono testati in un ambiente ottimale con aria condizionata per la formazione del prodotto, forni, celle, impastatrici e tutto ciò di cui necessiti il cliente. Le nostre ricette per le linee di produzione o soluzio-ni chiavi in mano vengono progetta-te per voi: una combinazione unica di nuove tecnologie collaudate oltre all’attenzione per i dettagli. Tutto basato sulle vostre esigenze.

Rademaker bread lineIl pane può avere molte forme e dimensioni. E’ un alimento base quotidiano in ogni parte del mondo.

SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA PANIFICAZIONEQuando qualità e quantità contano

RADEMAKER RA 2/14.indd 3 30/04/14 15.25

Page 55: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

Il continuo cambiamento verso la ricerca di nuovi tipi di pane (anche a livello locale) riflette le attitudini del consumatore. Rademaker, forte nella conoscenza dei tipi di pane di tutto il mondo, ha incorporato le sue conoscenze nella flessbilità della linea pane Crusto la quale vi permetterà di anticipare le esigen-ze future dei vostri clienti. Questa linea è stata progettata per produr-re un’ampia varietà di tipi di pane, dal pane in cassetta fino al pane artigianale con grande assorbimen-to di acqua e dal pre-fermentato a impasti diretti. L’esclusivo design della linea Crusto permette veloci cambiamenti nei prodotti e nell’am-pliamento con aggiunta di persona-lizzazioni che possono essere facil-mente adattate alla vostra gamma di prodotti.

Rademaker Flatbread & Pizza production line

Il pane arabo ha una lunga storia nel tempo; la pizza ha conquista-to il mondo negli ultimi anni. Dal pane arabo alle appetitose pizze farcite, dallo speziato agli snack fino a pasti completi, Rademaker sviluppa e crea linee per produrre in modo efficace ciò di cui avete bi-sogno. Pizza italiana o pizza ame-ricana ; pita o naan, tutti possono

essere prodotti con la grandissima precisione e l’alta tecnologia delle nostre sfogliatrici. Oltre alla pizza e al pane arabo, Rademaker sviluppa macchinari per il sistema di farcitu-ra in continuo o specifico per il tipo di prodotto.

Rademaker Croissant production lineIl consumo di croissant è tipico dei paesi del sud Europa. Grazie al suo aspetto visivo e al suo gusto delizio-so, la sua popolarità continua a cre-scere nel mondo. Le linee croissant sono tra le prime progettazioni nel campo della panificazione. Oggi, Rademaker è riconosciuta come leader nelle linee croissant flessibi-li garantendo grandi quantità e un eccellente ritorno di investimento senza compromettere la qualità del prodotto. Con oltre 30 anni di espe-rienza, abbiamo una qualità della pasta senza pari. Dritti o a forma di mezza luna, vuoti o farciti con le migliori cioccolate o

confetture, tutti i tipi di croissant possono essere prodotti utilizzando la stessa linea la quale è flessibile e soddisferà ogni vostra esigenza.

Rademaker LaminatorIl segreto di un impasto ben sfo-gliato viene creato nel processo di laminazione. Rademaker ha una grande esperienza nella laminazio-ne e sfogliatura di impasti di ogni genere. Abbiamo sviluppato quattro differenti metodi di laminazione ba-sati su ricerche di mercato mirate. Il miglior metodo di laminazione per voi dipende dalla capacità richiesta e dal tipo di impasto da lavorare.

Le nostre soluzioni combinano sem-pre un’ alta qualità del prodotto con la quantitá richiesta e ineguagliabili aspetti igienici. Le innovazioni pro-poste assicurano un’alta produtti-vità e la migliore qualità. In stretta cooperazione con voi, nostri clienti, personalizziamo qualsiasi variabile come la larghezza di lavorazione e il numero degli strati di pasta ne-cessari per soddisfare al meglio le vostre esigenze. I nostri laminatori possono essere sviluppati sia come sfogliatrici che come impianti com-pletamente automatici.

Rademaker Make-up line for pastriesLe girelle e la pasta danese stanno diventando sempre più popolari sia per la colazione che come snack.

RADEMAKER RA 2/14.indd 4 30/04/14 15.25

Page 56: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

Con qualsiasi forma o grandezza, vuoti o farciti con la migliore ciocco-lata o confettura, ogni tipo di pastic-cino può essere prodotto utilizzando la linea di panificazione universale progettata da Rademaker. Questa linea permette di produrre il vostro pasticcino nel modo desiderato in grandi quantità e con un’ ottima qualità grazie all’alta velocità di una produzione non-stop. Il punto di partenza per sviluppare una so-luzione personalizzata è sempre il vostro prodotto con un’enfasi suflessibilità, curabilità, igiene e pre-stazioni. La linea universale può es-sere dotata di molte opzioni per mo-dellare la pasta come desiderato.

Rademaker Pie & Quiche production lineSia per le dolci squisitezze che ac-compagnano una tazza di caffè che per le torte salate o le quiche far-cite con carne, vegetali e/o patate, Rademaker offre una soluzione pro-duttiva per ognuna di esse. Le vo-stre ricette, le specifiche per i vostri prodotti e il processo per la pasta sono elementi essenziali per deter-minare una linea Rademaker per torte o quiche. Ogni linea di produ-zione consiste in moduli differenti e soddisfa i più moderni standard igienici dell’industria alimentare. Le linee per torte possono sforna-re prodotti in vassoi di alluminio, di carta o in teglie preformate.

System IntegrationLe linee di produzione per la pa-nificazione sono completamente autonome. Naturalmente proponia-mo anche delle soluzioni chiavi in mano. Infatti forniamo ed installia-mo un’ampia gamma di sistemi e prodotti ausiliari come impastatrici, silos, sistemi automatici per tra-sporto teglie. Si parte dalla prepara-zione della pasta fino ai processi a seguire con forni, celle e surgelato-ri. Nella progettazione della linea di produzione, valutiamo e consideria-mo attentamente le vostre richieste in base alla capacità produttiva, la flessibilità e la disponibilità di spa-

zio. L’enfasi su solide e durature collaborazioni con fornitori esterni permette un’ ottimizzazione al me-glio delle nostre conoscenze. Tutto ciò ci permette di integrare i nostri macchinari con quelli dei fornitori esterni in una soluzione ottimale per voi.

Rademaker ServiceRademaker supporta i processi di produzione nel miglior modo possi-bile: 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno.

La nostra assistenza include uno staff affidabile, linee di panificazio-ne progettate per voi, formazione e manuali di istruzioni studiati per le vostre esigenze. Ma la nostra assistenza non si fer-ma dopo la consegna e l’ installa-zione. Per dare il meglio alle nostre linee, offriamo un’assistenza post-vendita per voi, un accesso a tutto il sistema di servizio, la consegna di pezzi di ricambio, manutenzione preventiva per ridurre gli stop im-previsti. L’assistenza Rademaker è dunque un servizio globale basato su cono-scenze ingegneristiche che parlano la vostra lingua.

RADEMAKER RA 2/14.indd 5 30/04/14 15.25

Page 57: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

Pav. D5, Booth 052 Pav. D5, Booth 052

P omì presenta Tetra Gemina Aseptic, il nuovo pack dal look ancora più accattivante

e di facile utilizzo, con una grafica rin-novata che identifica i valori del brand: italianità, filiera, tracciabilità e fre-schezza del pomodoro. Per il Consorzio Casalasco del Pomodoro, proprieta-rio del marchio, si tratta di un vero e proprio investimento in un progetto di restyling estetico e funzionale del pack che sarà a scaffale da novembre nel circuito delle principali insegne della gdo italiana. Un cambio importante che è il risulta-to di una somma di caratteristiche che rendono ancora più unico il prodotto. Il nuovo tappo, per esempio, 30% più grande e maneggevole, rende la con-fezione ancora più pratica da aprire e, grazie alla particolare inclinazione, fa sì che la versata sia semplice e preci-sa e il sistema salva goccia ancora più efficace. Una volta aperto il prodotto,

inoltre, il tappo consente di preservarlo meglio, riducen-do gli sprechi. Gli spigoli e la sezione quadrata permetto-no una presa salda, comoda e antiscivolo: non si rompe e può essere riposto in posizio-ne orizzontale.Un altro aspetto importante legato al tema della soste-nibilità, valore cardine per Pomì, è il materiale utilizza-to: le nuove confezioni sono realizzate in carta FSC, pro-veniente da foreste gestite correttamente e responsa-bilmente, e sono smaltibili in-teramente (una volta risciac-quate) nella raccolta differenziata. Infine anche sul nuovo pack, attraver-so il tool PomìTrace.it per il consumato-re sarà possibile con pochi e semplici click localizzare l’azienda agricola che ha coltivato il pomodoro della confezio-

ne acquistata.Pomì Gemina, frutto della collaborazione con Tetra Pak, la più importante multinazionale del setto-re imballaggi e partner di eccellenza di Casalasco, risponde quindi alla tri-plice esigenza del consu-matore moderno: man-tiene fresco e inalterato il sapore tradizionale del pomodoro, garantisce e racconta la qualità, la sicurezza e l’origine del prodotto finito, facilita il consumo e la conserva-zione. Con questo nuovo

packaging, il Consorzio Casalasco del Pomodoro conferma la sua tendenza all’innovazione, attraverso l’applicazio-ne di nuove tecnologie ad un prodotto che resta caposaldo nella tradizione culinaria italiana.

Pomì: nuovo look per il leader della Passata che ha fatto storia

Pav. D5, Booth 052

POMì RA 5/14.indd 3 15/12/14 17:03

Page 58: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

Intervista a Reinaldo Maykot, Global Vice President for Business & Marketing

C he cos’è EMBRACO? Ci faccia un breve excursus storico della compagnia

Embraco è il leader mondiale nella produzione di compressori ermetici per la refrigerazione. Ci siamo posti l’obiettivo di fornire soluzioni inno-vative per una migliore qualità della vita con una speciale attenzione per l’eccellenza tecnologica e la sosteni-bilità.Fondata a Joinville (SC), nel sud del Brasile, Embraco ha cominciato la sua attività di produzione nel 1971 per rifornire l’industria brasiliana dei frigoriferi, che all’epoca si fondava sull’importazione di compressori dall’estero. Nei dieci anni successivi i suoi prodotti venivano già venduti in cinque continenti. In anticipo ri-spetto alla globalizzazione economi-ca dei primi anni 90, la compagnia iniziò il processo di inaugurazione di nuove basi al di fuori del Brasile e la conseguente espansione delle pro-

prie vendite globali, consolidando la propria leadership mondiale.Mi consenta di fornire qualche dato per illustrare al meglio la situazione:Attualmente impieghiamo oltre 11.500 persone in Brasile, Cina, Ita-lia, Messico, Slovacchia, Stati Uniti e Russia, e la nostra capacità produt-tiva annuale è di circa 40 milioni di compressori. Un team complessivo composto da circa 500 ingegneri e tecnici è impegnato nel manteni-mento della nostra posizione come leader nell’innovazione che si riflet-te, ad esempio, nei circa 1300 bre-vetti che la compagnia ha depositato nel corso degli anni e se ne aggiun-gono continuamente di nuovi.

In quali aree vengono utilizzati i compressori Embraco?I nostri compressori vengono uti-lizzati in sistemi frigoriferi in tutto il mondo, sia per applicazioni do-mestiche (per esempio freezer e frigoriferi) che commerciali (banchi di pasticceria, grandi freezer per su-permercati, macchine del ghiaccio, banchi freezer orizzontali, macchine

per il gelato, distributori automatici). In pratica lavoriamo con tutti i pro-duttori mondiali di elettrodomestici. Operiamo, inoltre, anche sul merca-to dei ricambi attraverso i nostri di-stributori. Infine abbiamo istituito un gruppo di lavoro che si concentra sull’inno-vazione e lo sviluppo di aree di bu-siness alternative all’interno delle quali possiamo mettere a frutto le nostre competenze nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione e applicarle in nuovi settori per creare prodotti innovativi per nuovi mercati.

Che cos’è FULLMOTION e quali sono i benefici del suo utilizzo?Stiamo producendo compressori a velocità variabile, noi abbiamo per-fezionato la tecnologia on-off dei compressori e abbiamo creato EM-BRACO FULLMOTION. Se facciamo un paragone con le tecnologie utilizzate nei frigoriferi di una decina di anni fa, molto diffusi ancora in diverse zone del mondo, notiamo che la tecnologia FULLMO-TION di Embraco consente un rispar-

EMBRACO: compressori ermetici per la refrigerazione.InnOvAzIOnE, quAlItà E sOstEnIBIlItà

EMBRACO RA 5/14.indd 3 12/12/14 11:45

Page 59: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

mio di energia di circa il 40%. Ciò è possibile perché questa tecnologia consente all’applicazione frigorifera di “riconoscere” automaticamente il fabbisogno energetico del dispo-sitivo, operando in sintonia con le necessità del consumatore. In pratica si tratta di una sostan-ziale riduzione dei consumi, che consente al consumatore di rispar-miare sulla propria bolletta elettrica come pure di migliorare la sua vita giorno per giorno attraverso una mi-gliore conservazione degli alimenti, evitando gli sprechi e riducendo il rumore dei frigoriferi, creando un maggiore comfort. La riduzione del rumore prodotto dai frigoriferi è un obiettivo sempre più importante per questo settore che richiede capacità di adattamento ai cambiamenti nelle abitudini e nei costumi. In questo caso il prodotto deve tenere conto della continua riduzione degli spazi in cui si vive. In un pianeta sempre più affollato, negli appartamenti e nelle case il frigorifero e la televisione condivi-dono lo stesso spazio e diventano sempre più comuni. Con la tecnologia FULLMOTION di Embraco, è possibile ridurre fino a due decibel il rumore proveniente dal frigorifero. Un altro vantaggio di questa tecnologia è la velocità di re-frigerazione più rapida della media e un sistema migliorato del control-lo della temperatura interna al frigo-

rifero, che assicurano una maggiore sicurezza e una conservazione mi-gliore degli alimenti.

Come sta operando EMBRACO in Italia? In Italia, oltre agli uffici commerciali e amministrativi, si trova anche un importante stabilimento produttivo la cui capacità annua è di circa 2,7 milioni di compressori. Perciò sia-mo in grado di affrontare il mercato strategico europeo con le migliori soluzioni di compressori ermetici dalla maggiore efficienza sia ener-getica che tecnologica. Recentemente è stato fatto un si-gnificativo investimento nello stabi-limento italiano, che vede impiega-te circa 500 persone, per dare il via alla produzione dei compressori di ultima generazione che impiegano

la tecnologia FULLMOTION di Em-braco. A quali fiere parteciperete nel 2015? Per rimanere al top nello sviluppo della nostra industria e per riaffer-mare la nostra posizione di leader-ship nel mercato della refrigerazio-ne, partecipiamo a numerose fiere strategiche in tutto il mondo come ad esempio Ashrae (USA); Febrava (Brasile); China Refrigeration (Cina) and Appliance World Expo (Cina); Chillventa (Germania); Sodex Anka-ra (Turchia); Mostraconvegno Mila-no (Italia).

Dove si trova Embraco nel Mon-do? In quali paesi godete di rela-zioni commerciali più forti?Stiamo commercializzando i nostri prodotti in più di 80 paesi in tutto il mondo, con l’ambizione di acquisire una posizione di leadership in ogni mercato in cui siamo attivi, mentre manteniamo le nostre basi operative in Brasile, Cina, Italia, Messico, Slo-vacchia, USA e Russia, in tutti gli altri mercati operiamo tramite una rete di distribuzione o in collaborazione diretta con OEM. Non mi soffermerò in dettagli su ogni specifico mercato, ma posso dirvi che possediamo una quota di mercato pari a circa il 25 % in Europa, e la nostra ambizione è quella di diventare un player di punta in ogni singolo mercato in cui operia-mo entro il 2020.

EMBRACO RA 5/14.indd 4 12/12/14 11:45

Page 60: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

L' attenzione di Claind rivol-ta ai viticoltori è sempre stata massima, propo-

nendo soluzioni impiantistiche semplici per le esigenze di ciascu-na cantina, dalla piccola alla gran-de realtà industriale.Gli esperti Claind hanno sviluppato diverse soluzioni per la produzione di azoto sia per l’impiego in campo alimentare che nel beverage; tutte realizzate in conformità alle nor-mative europee relative all’azoto alimentare E941.Di queste fanno parte il piccolo TI-VANO ma anche le serie FLO, PICO, MAXI, quattro serie di generatori che si differenziano tra loro per la portata d’azoto.TIVANO è un generatore comple-tamente autonomo (si attacca la spina e produce) sviluppato per supportare l’attività giornaliera di una piccola vendita al dettaglio di vini sfusi.Il piccolo TIVANO è un generatore compatto e completo di compres-sore Oil Free; viene fissato sulle pareti di negozi, cantine di pub e ristoranti e, abbinato ad un piccolo serbatoio di accumulo, mantiene costantemente in pressione la li-nea di spillatura del vino senza la necessità di interventi per sostitu-zione di bombole. Il sistema è inol-tre abbinabile a un mixer integra-bile nell’apparecchio che permette di ottenere miscele differenziate di CO2 e azoto nel caso sia richiesto CARBO-AZOTO.I generatori d’azoto FLO, PICO, MAXI e TIVANO sono applicati in tutte le fasi di lavorazione del vino:› Inertizzazione delle cisterne o dei fusti, inertizzazione totale di tutti i volumi morti nei serbatoi al fine di evitare che il prodotto venga a con-tatto con l’aria› Flottazione dei mosti, l’azoto

fatto gorgogliare dal basso porta i solidi in sospensione verso l’alto favorendo la loro separazione› Stoccaggio, decantazione e tra-vaso , protetti con azoto o con mi-scele di azoto› Imbottigliamento, durante la fase ultima di trattamento del prodotto l’azoto viene impiegato per il lavag-gio della bottiglia (pre-evaquazio-ne), l’imbottigliamento e prima del-la tappatura (inertizzazione dello spazio di testa).› Pressatura uve, l’azoto previene ed elimina i fenomeni ossidativi conservando le qualità organolet-tiche del vino› Vendita al dettaglio, spillatura vino sfuso (pressurizzazione dei fusti con azoto) › Infustamento, travaso e protezio-ne del vino › Chiarificazione, per insufflazione di azoto nelle attività di filtrazione› Travaso per pressurizzazione, da una cisterna ad un’altra e spurgo delle tubazioni.

CLAIND, il partner dei viticoltori

CLAIND RA 5/14.indd 3 11/12/14 11:46

Page 61: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS

Sicurezza, facilità d’impiego, bassi costi di esercizio sono alcuni tra i vantaggi maggiormente apprezzati dai clienti che da tempo hanno gli impianti Claind in dotazione, inoltre l’elevata efficienza del sistema a setacci molecolari utilizzato da questi generatori limi-tano enormemente il costo dell’azoto rispetto a fonti di approvvigionamento alternative quali le bombole o l’azoto liquido.

Perché dunque affidarsi a CLAIND? Perché ha svilup-pato patenti nel merito e conosce da oltre 30 anni la tecnica di separazione dell’aria; garanzia di affidabi-lità e lunga durata. Inoltre, la grande attenzione alle tematiche legate alla qualità dei gas generati fanno di CLAIND uno dei principali attori a livello internazio-nale. La produzione è italiana e sono presenti centri di servizio su tutto il territorio nazionale. Lo slogan rimane sempre lo stesso “I vostri vantaggi sono i no-stri obiettivi”.

NOTIZIE IN BREVE

CLAIND RA 5/14.indd 4 11/12/14 11:46

Page 62: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

Roly JulianoWatlow Electric Co.

I l calore è una componente im-portante nella gran parte delle applicazioni di lavorazione dei

cibi. Considerando le friggitrici si deve senz’altro riconoscere che non tutti gli elementi riscaldanti offrono le stesse prestazioni. I riscaldatori elettrici per friggitrici possono essere divisi in due grandi categorie – i riscaldatori tubolari rotondi e quelli piani. Inizialmente sono stati introdotti i riscaldatori a sezione circolare ma i progettisti hanno presto scoperto che i riscal-datori piani offrono molti vantaggi – il più importante dei quali è la ca-pacità di muovere l’olio verso l’alto verso la zona di cottura, molto me-glio di quelli rotondi. Era nata un’in-novazione di prodotto.

Geometria a superficie pianaGrazie alla loro forma e progettazio-ne i riscaldatori tubolari piani riscal-deranno i liquidi viscosi partendo da temperatura ambiente molto più

velocemente di quelli rotondi a pari-tà di Watt e con una temperatura di guaina inferiore.Il vantaggio della forma piana risie-de nel maggior flusso di liquido sulla superficie dell’elemento riscaldante.Con i riscaldatori rotondi il movimen-to del fluido viene ostacolato dalla dimensione e dalla forma rotonda del riscaldatore (vedere il disegno). Al contrario il flusso del fluido attorno ad un riscaldatore piano non viene ostacolato e in più viene aumenta-ta la superficie di contatto tra fluido ed elemento riscaldante. Si produce così un veloce ed efficace percorso del fluido che consente di asportare rapidamente il calore dalla guaina del riscaldatore, ottenendo così an-che una minor temperatura operati-va di guaina per i riscaldatori piani (vedere il disegno).

Maggiore spinta idrostaticaQuesto fenonemo di convezione naturale dipende in parte dal rap-porto tra la spinta idrostatica e la viscosità del fluido da riscaldare. La spinta idrostatica o il flusso di liqui-

do verso l’alto e sopra la superficie del riscaldatore è principalmente determinata dalla lunghezza delle pareti laterali del riscaldatore. La piccola sezione dei riscaldatori piani unitamente alle lunghe pareti latera-li è capace di generare – a seconda del fluido da riscaldare - una spinta idrostatica fino a dieci volte superio-re rispetto a quella ottenibile con un riscaldatore tubolare tradizionale a sezione rotonda.

Minore sezione normale al flussoTipicamente una minore sezione normale al flusso consentirà un più dolce e veloce flusso del fluido. Per esempio la maggiore larghezza dei riscaldatori circolari (tipicamente di 12mm) rallenterà il flusso e lo inter-romperà. I riscaldatori piani invece oppongo-no una sezione di meno di 6 mm, che minimizza la resistenza sul liqui-do che scorre sul riscaldatore. Que-sto consente al liquido di muoversi sul riscaldatore più rapidamente. Il risultato finale è che con un riscal-datore tubolare piano il liquido ri-

I rIscaldatorI tubolarI pIanI migliorano l’efficienza delle friggitrici

Un esempio di riscaldatore tubolare piano – I FIREBAR® Watlow®.

WATLOW RA 5/14.indd 3 02/12/14 16:33

Page 63: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

Watlow® offre...

Watlow è leader nella progettazione e nella produzione di tutti i componenti del loop termico e vanta esperienza e competenza per aiutare a risolvere le complesse sfide in campo del riscaldamento.

• Prodotti affidabili e di alta qualità - Riscaldatori elettrici

- Sensori di temperatura

- Dispositivi di controllo della temperatura

- Interruttori di potenza

Per trovare la soluzione termica per la tua applicazione contatta Watlow oggi stesso.

Interruttore di potenza ibrido E-SAFE® II

Dispositivo di controllo EZ-ZONE® RM

• Un fornitore affidabile con oltre 90 anni di esperienza

• Presente in tutto il mondo con uffici locali

• Certificazioni UL®, CE, CSA

Problemi termici?3 Risorse limitate?3 Complessità del progetto?3

Watlow lo rende possibile.

Riscaldatore flessibile con dispositivo di controllo EHG®

Riscaldatore FIREBAR®

Sensore di temperatura a resistenza (Resistance Temperature Sensor, RTD)

Watlow® risolverà la

Se la tua applicazione termica appare impossibile da risolvere, a causa di:

do you havetua sfida in campo termico

Uffici tecnici commerciali in Europa

Germania +49 (0) 7253-9400-0 [email protected]

Francia +33 1 41 32 79 70 [email protected]

Italia +39 (0) 2 458-8841 [email protected]

Spagna +34 91 675 1292 [email protected]

Regno +44 (0) 115-964-0777 Unito [email protected]

Page 64: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

scaldato viene portato nella zona di lavoro in minor tempo che non usan-do un riscaldatore rotondo.I riscaldatori tubolari piani hanno una superficie di contatto con il flui-do che è circa del cinquanta percen-to superiore di quelli rotondi. Questa maggior superficie disponibile è la chiave per la diminuzione della den-sità di potenza su riscaldatori di pari lunghezza oppure per ridurre le di-mensioni dei riscaldatori mantenen-do le stesse densità di potenza.

Riscaldamento più veloceLa tecnologia dei riscaldatori tubola-ri piani offre riscaldamenti e tempi di recupero decisamente più veloci rispetto a quelli ottenibili con le resi-stenze tubolari rotonde.La loro forma consente un miglior trasferimento del calore e grazie alla minore temperatura di guaina anche un minor degrado dell’olio di cottura. I riscaldatori inoltre avranno una maggiore durata lavorando ad una temperatura di guaina molto più bassa di quella di una resistenza tubolare di pari densità di potenza.Questo allunga anche la vita dell’o-lio di cottura riducendo i costi dovuti ai frequenti cambi sia in termini di tempo (operatore e fermo macchi-na) che di materia prima.I riscaldatori FIREBAR® di Watlow®, sono ormai da molto tempo lo stan-dard di riferimento nell’industria del foodservice.Uno studio indipendente in con-formità con l’American Society for Testing and Materials (ASTM) stan-dards, chiamato “Prototype Element Performance Test,” ha rivelato che i riscaldatori tubolari piani FIREBAR sono i primi a riportare in modo per-fettamente ripetitivo la temperatura dell’olio a 171°C (340°F). I FIREBAR hanno anche mantenuto la più alta temperature media nella zona di cottura tra tutti i riscaldatori provati, registrato il più veloce tem-po di preriscaldamento e offerto uno dei più bassi consumi di energia di

preriscaldamento mai misurato.Durante la comparazione delle pre-stazioni di un riscaldatore FIREBAR verso un riscaldatore tubolare ro-tondo di pari kW (per ASTMs test method F1361-7), il più veloce tem-po di recupero dei riscaldatori FIRE-BAR ha permesso di cucinare sei pesanti carichi di patatine contro i cinque dell’equivalente riscaldatore tubolare rotondo, con un incremen-to della capacità produttiva del 20% (vedere sotto).

Una densità di Potenza ridottaI riscaldatori piani permettono di utilizzare a parità di dimensioni un maggior numero di Watt mantenen-do la stessa densità di potenza op-pure di ridurre le dimensioni mante-nendo lo stesso numero di Watt. In entrambi i casi l’elemento piano la-

vorerà con una temperatura di guai-na inferiore rispetto a quella di uno a sezione circolare.In prove condotte per dimostrare questo fenomeno è stato possibile rilevare come con olii di cottura e densità di potenza di circa 5W/cm2 l’elemento piano abbia consentito di alzare la temperatura da ambiente a 149°C in soli undici minuti rispetto ai 18 minuti del tubolare rotondo e come la temperatura di guaina del riscaldatore piano fosse di 10°C in-feriore rispetto a quella dell’equiva-lente tubolare rotondo.

Personalizzabile e di facile installazioneI riscaldatori FIREBAR possono es-sere collegati trifase, semplificando notevolmente l’installazione e la pro-gettazione delle friggitrici, oltre che riducendo i costi e le dimensioni del-le attrezzature stesse.I FIREBAR possono essere formati nelle più diverse forme per applica-zioni in immersione. Disponibili con diverse tensioni di alimentazione e

potenze, materiali di guaina e opzio-ni di montaggio per soddisfare le ap-plicazioni foodservice più esigenti, sono tipicamente costruiti con sigillo in resina epossidica o siliconica per contrastare la contaminazione da umidità tipica in ambienti di cottura dei cibi.

I riscaldatori tubolari piani sono ideali per l’uso nelle friggitrici perchè la loro forma migliora lo scambio termico con l’olio rispetto a quelle con sezione cir-colare

WATLOW RA 5/14.indd 4 02/12/14 16:33

Page 65: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

I nfor, uno dei leader nel setto-re di software e servizi enter-prise con più di 73.000 clien-

ti, ha annunciato Infor CloudSuite™ Food & Beverage, che offre alle aziende manifatturiere che ope-rano nel settore food & beverage l’accesso alle applicazioni all’in-terno dell’ambiente cloud. Infor CloudSuite Food & Beverage offre ai clienti un approccio flessibile all’hosting delle applicazioni, con un investimento IT iniziale inferiore e un modello di fruizione flessibile a consumo. Basata su Amazon Web Services (AWS), Infor CloudSuite combina un’accattivante esperien-za software con un robusto livello di

funzionalità per il settore. Infor CloudSuite Food & Beverage, appositamente concepita per sod-disfare le esigenze dei clienti che operano nel settore manifatturie-ro di processo, offre gli strumenti necessari per migliorare i margini risolvendo sfide comuni quali la breve durata dei prodotti e la va-riabilità degli ingredienti. La solu-zione offre le medesime e compro-vate capacità della soluzione Infor on-premise, ma in un ambiente cloud caratterizzato da una rapida implementazione, facilità di man-tenimento ed elevata scalabilità. Questa soluzione offre funzionalità, flessibilità e affidabilità in ambien-

te cloud, consentendo ai clienti di ridurre notevolmente l’investimen-to di capitale per l’IT e allo stesso tempo di migliorare la loro agilità in questo settore dinamico. Secondo un recente report di Gart-ner “I servizi cloud, in ultima analisi, aiuteranno le attività manifatturiere a creare, perfezionare o sostenere miglioramenti della produzione, offrire visibilità multisito e multili-vello, ottenere una scalabilità più efficace rispetto agli approcci tra-dizionali on-premise e contribuire a una rete manifatturiera flessibile e agile”.1La suite di prodotti offrirà funziona-lità specifiche per il settore, come

Infor Presenta L’offerta CLoud Specifica Per il Settore food&Beverage infor cloudSuite™ food & Beverage offre funzionalità speci-fiche di settore e un total cost of ownership inferiore

INFOR RA 5/14.indd 3 09/12/14 15:05

Page 66: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

funzioni relative a previsione e do-manda con dettagli fino al livello di ore e minuti. Pianificazione del-la produzione, programmazione, tracciabilità, gestione ricette e con-formità alla qualità sono tutti com-ponenti chiave di Infor CloudSuite Food & Beverage. L’implementa-zione cloud garantisce l’accesso a un supporto integrato per attività operative globali, nonché sicurezza basata su protocolli che implemen-tano le best practice del settore. I clienti di Infor CloudSuite otten-gono inoltre l’accesso ad analisi specifiche del settore, presentate attraverso una suite unificata che comprende un’esclusiva interfaccia utente, per offrire dati e parametri di misurazione critici agli utenti fi-nali. La suite utilizza Infor ION®, un middleware purpose-built, e Infor Ming.le™, il motore di social colla-boration che facilita le comunica-zioni interne ed esterne tra i clienti e i loro fornitori. I clienti beneficiano di un ritorno sugli investimenti (ROI) più rapido e di scalabilità tramite un modello a consumo. Eliminan-do l’esigenza di acquistare ulteriori server e hardware onsite o di assu-mere personale IT supplementare, implementando Infor CloudSuite Food & Beverage i clienti possono ridurre sensibilmente i costi d’inve-stimento iniziali. “Le aziende del settore manifattu-riero di processo sono costante-mente alla ricerca di un vantaggio per ridurre i costi e aumentare il livello di efficienza; Infor CloudSu-ite Food & Beverage offre un’utile risorsa per migliorare la reattività e assicurare di avere sempre accesso alla tecnologia più recente di Infor”, ha dichiarato Mike Edgett, Direttore Industry & Solution Strategy, Pro-cess Manufacturing, di Infor. “Infor si impegna a offrire ai clienti le so-luzioni più flessibili che consentono di ottenere risparmi operativi im-mediati e futuri, senza rinunciare all’affidabilità della tecnologia”.Infor

Infor sta cambiando radicalmente il modo in cui le informazioni vengono fornite e utilizzate in azienda. Offre il proprio supporto a oltre 73.000 clienti in oltre 200 paesi per mi-gliorare le operations, favorire la crescita e adattarsi rapidamente ai cambiamenti del business. Infor offre applicazioni e suite specifiche di settore per favorire la velocità, con una user experience innovativa e al tempo stesso semplice, intuiti-va ed elegante. Infor offre opzioni di implementazione flessibili che consentono agli utenti di scegliere se gestire il proprio business nel cloud, on-premise o in entrambi gli ambienti. Per ulteriori informazioni su Infor, visitare il sito www.infor.com.

Tra i clienti Infor:› 19 delle 20 principali aziende ae-rospaziali› Le 10 maggiori società high-tech› Le 10 principali società farmaceu-tiche› 22 delle 25 principali reti di servi-zi sanitari degli USA› 16 delle 20 maggiori città degli USA › I 20 principali fornitori nel settore automotive› 17 dei 20 principali distributori di prodotti industriali› 16 dei 20 principali retailer glo-bali › 4 dei 5 maggiori produttori di birra› 21 delle principali 30 banche glo-bali› 6 dei 10 principali luxury brand

INFOR RA 5/14.indd 4 09/12/14 15:05

Page 67: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

L e normative vigenti per l’ac-creditamento qualità relative ai laboratori, magazzini di

merci deperibili, prevedono il controllo della Temperatura quale parametri cri-tico da tenere controllato seriamente. Nel settore alimentare con l’H.A.C.C.P., in particolare, questi pa-rametri hanno assunto una importan-za notevole. L’ FT-200/MP, prodotto dalla ECONORMA S.a.s., è un disposi-tivo compatto e trova applicazione nei settori dell’industria alimentare e far-maceutica: Celle frigorifere, Trasporti refrigerati,Termotecnica, Processi in-dustriali, Agricoltura, Ambiente, ecc.L’FT-200/MP ha la possibilità di regi-strare i dati e gestire gli allarmi con una uscita a relé per controlli ester-ni in funzione dei range di minima e di massima impostati, relativi alle varie sonde. Utilizzando una tecnologia con protocollo digitale, permette di posi-zionare le sonde a notevole distanza dallo strumento.E’ dotato di un display LCD retroillu-minato sul quale sono visualizzate le letture in tempo reale ed eventuali allarmi. Ha n. 1 relè di allarme ge-nerale da 10 Amp. Scatta quando c’è un superamento di soglia o per sonde danneggiate. Le misure sono memo-rizzate in record con una frequenza impostata dall’utente in un intervallo da 1 a 240 minuti con passi di un minuto.La nuova serie di Controller FT-200/MP prevede la possibilità di collega-re una stampante termica. Soluzione molto utile nel settore dei trasporti a Temperatura controllata. Si può infatti registrare e stampare, sia in continuo

che come report finale, i valori di Tem-peratura durante il tragitto finom a N. 4 sonde.Al dispositivo FT-200/MP si posso-no collegare fino a n. 12 Ingressi di sonde digitali di Temperatura. Ha una uscita RS232 9 pin per lo scarico dati in formato Excel. L’alimentazione dell’apparecchiatura è a 12 Vcc.Con il tastierino frontale si possono inserire le soglie di allarme, l’offset di calibrazione ed i tempi di memorizza-zione. Ogni sonda viene identificata con un codice univoco di 6 caratteri e il relativo valore di Temperatura viene aggiornato sul display LCD con l’opzio-ne refresh. Il suono di un buzzer, ed un simbolo

sul display, avvertirà l’operatore di un eventuale superamento di soglia di allarme. In tale situazione si attiverà il relè, utile per comandare altri disposi-tivi esterni.L’accensione di un LED rosso indiche-rà l’allarme in corso.Le sonde utilizzate per le misure sono del tipo digitale e presentano i se-guenti vantaggi rispetto alle tradizio-nali sonde analogiche: 1) Escludono la necessità di provve-dere a tarature periodiche. 2) Il tipo di protocollo usato ed il fatto che ogni sonda é identificata in modo univoco, semplifica il cablaggio del sistema; inoltre, rende la comunicazione in-sensibile ai disturbi e consente di veri-ficare la presenza o meno delle sonde

Controller multicanaleFt-200/MPmonitoraggio della temperatura nelle celle frigorifere congela-tori, ambienti, come previsto dalla Buona Pratica di laboratorio e per la certificazione Sistema Qualità

ECONORMA RA 5/14.indd 3 12/12/14 14:46

Page 68: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

rilevando eventuali guasti. 3) Possono essere posizionate anche a notevole distanza dallo strumento senza che questo influenzi l’accuratezza della misura.Il dispositivo può memorizzare fino a 13.700 letture. Nella normale gestione il dispositivo è in grado di rilevare i seguenti eventi:› Superamento della soglia di massi-ma o di minima Temperatura da parte di una sonda.› Avaria di una sonda.Con l’acquisto del Controller multica-nale FT-200/MP, a richiesta, può es-sere fornito un programma software FT-Config che permette il collegamen-to e la gestione dello strumento di mi-sura tramite un PC. I dati letti possono

essere salvati su file in formato oppor-tuno per poi poter aggiornare un data-base o per essere letti da fogli elettro-nici o altri programmi di elaborazione, oppure, su un file di testo incolonnati pronti per la stampa. In ogni caso i file

su cui si memorizzano i dati sono file ASCII leggibili con un qualsiasi pro-gramma di videoscrittura .l programma è multipiattaforma per cui gira su sistemi operativi Windows, Mac-Os, Linux.

Reg. Ue 1169 sUlle etichette alimentaRi: pRonti a paRtiRe?9 aziende alimentari su 10 sono a conoscenza dell’im-minente attuazione del Reg. UE 1169/2011: tutte ci stanno lavorando ma solo il 43% ritiene di essere già a buon punto nella revisione delle etichette dei prodotti

La XIX edizione dell’Osservatorio economico GS1 Italy | Indicod-Ecr, che ogni sei mesi dal 2005 rileva il sentiment delle imprese del largo consumo associate, registra una frenata in termini di percezioni e aspettative sul contesto economico, diffusa tra quasi tutte le diverse tipologie di imprese.

Clima di fiducia e aspettativeIl clima di fiducia scende (da 69 della vecchia edizione a 64) e così le aspettative per il futuro (da 83 a 76). Influen-zano il clima di fiducia le percezioni e le attese relative ad alcuni indicatori importanti che lo compongono: la situa-zione economica (percezioni che da 45 scendono a 39 e aspettative che da 68 arrivano a 49) e il giro di affari (an-cora in flessione, ormai da sette edizioni). In controten-denza ma non sufficienti a influenzare il dato medio sulla fiducia, i numeri relativi ai due indicatori investimenti e occupazione, che crescono in termini di percezioni, e sul secondo, anche in termini di attese (frutto probabilmente delle aspettative legate alla nuova legge sul lavoro).

Attuazione del Reg. UE 1169/2011In questa edizione GS1 Italy | Indicod-Ecr ha voluto riser-vare uno spazio speciale alle aziende alimentari coinvolte nell’imminente entrata in vigore del Reg. UE 1169/2011 sull’etichettatura dei prodotti alimentari: 9 aziende ali-

mentari su 10 ne sono a conoscenza; alta la percentuale di chi ne conosce effettivamente anche i contenuti. Tutte le aziende dichiarano di stare lavorando per mettere in regola i le etichette dei prodotti ma, al momento, solo il 43% ritiene che i propri prodotti abbiano una raggiunto una “buona” compatibilità con i requisiti richiesti.«Le aziende rispondono ad una situazione economica ancora incerta» commenta Marco Cuppini, direttore del Centro Studi di GS1 Italy | Indicod-Ecr «e procedono un po’ a singhiozzo: la fiducia prosegue nel suo andamento altalenante influenzata da timidi segnali di ripresa e pre-visioni di instabilità, ancora non superata definitivamen-te. Nella gestione quotidiana le aziende sono concentra-te sulle scadenze imminenti, prima tra tutte quella del 14 dicembre relativa all’attuazione del Reg. UE 1169/2011 sulle etichette alimentari».

L’Osservatorio economico è on-lineDalla scorsa edizione il Rapporto è disponibile via web in una nuova veste grafica. Invariati la metodologia e i contenuti, è molto più semplice, veloce ed efficace fruire delle informazioni e dei risultati.

Si compone di due parti: › la Sintesi, racconta i contenuti salienti estratti in modo ragionato con grafici interattivi e brevi commenti) › l’Analisi, con grafici personalizzabili che possono es-sere stampati, scaricati e condivisi, e completa di tutti i risultati a partire dal 2005.A completare il tutto un archivio, per non perdere le vec-chie edizioni, la legenda e le domande del questionario.

ECONORMA RA 5/14.indd 4 12/12/14 14:46

Page 69: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

C hi opera nel settore ali-mentare troverà in PU-ROLTM un valido alleato

per superare gli audit e per otti-mizzare la produzione. PUROLTM è prodotto da ROCOL®, azienda certi-ficata ISO 21469:2006.Nel 2010 ROCOL è stato il primo produttore di lubrificanti certificato ISO 21469:2006 del Regno Unito e PUROL è il primo grasso alimentare certificato NSF-H1 e 3H ideato per garantire la massima sicurezza e il massimo risparmio grazie a un’a-vanzata efficienza produttiva.Sviluppato per soddisfare i parame-tri sempre più severi richiesti du-rante gli audit ai principali produt-tori del settore, PUROL è un grasso alimentare ad alte prestazioni, in grado di agire anche come agente distaccante, e può essere impiega-to su tutte le parti dei macchinari che entrano in contatto diretto con il cibo, quali ad esempio lame, gui-de, cuscinetti e guarnizioni di piatti tritatutto, mixer e affettatrici. La formulazione sicura del prodot-to, unica nel suo genere, aiuta gli ingegneri a mantenere i macchina-ri sempre efficienti, offrendo così un’ottima alternativa agli oli vege-tali o all’olio di colza. PUROL rappresenta una scelta vin-cente per affrontare una doppia sfi-da: garantire la conformità anche in standard di sicurezza critici e al contempo abbattere il più possibile

i tempi di inattività. Oltre all’impor-tante certificazione NSF-H1 e 3H, specifica per questo prodotto, gli operatori del settore possono af-frontare in tutta tranquillità gli au-dit, perché sanno che PUROL è pro-dotto da un’azienda certificata ISO 21469:2006, che quindi è stata sottoposta a severi e rigorosi con-trolli sull’igiene e sulla sicurezza.

Giovanni Balestra, Account Mana-ger, ha dichiarato: “il grasso ade-risce meglio dell’olio e quindi PU-ROL agisce in modo efficace come agente distaccante e impedisce che il cibo si incolli al macchinario durante la fase di lavorazione. La certificazione NSF-H1 dimostra la sicurezza di PUROL in caso di contatto accidentale con il cibo e la registrazione 3H ne conferma l’im-piego sicuro anche nel contatto di-retto con carne e pollame, due am-biti in cui l’incollatura rappresenta un vero problema. Inoltre, i prodotti ROCOL offrono anche un’ulteriore garanzia di sicu-rezza, riconosciuta dagli auditor, in quanto siamo stati il primo produt-tore di lubrificanti del Regno Uni-to a ottenere la certificazione ISO 21469:2006”. “PUROL offre tutti i vantaggi in ter-mini di prestazioni e di ottimizza-zione dei costi che gli ingegneri di tutto il mondo ormai associano ai prodotti ROCOL: maggiore durata

dei cuscinetti, minore incidenza di guasti e ridotti tempi di inattività. PUROL spicca tra le soluzioni at-tualmente disponibili sul mercato, affermandosi come prodotto all’a-vanguardia nel settore della lavora-zione carni.”Il prodotto è supportato dalla for-te assistenza tecnica, che ha reso famosa ROCOL nel settore dei pro-dotti alimentari e delle bevande. Grazie al programma di assistenza completa ROCOLcare®, leader del settore, ROCOL vi mette a disposi-zione un team di esperti per la ma-nutenzione e l’assistenza tecnica, in grado di risolvere con prontezza e flessibilità ogni vostro problema di lubrificazione.PUROL ha un vasto intervallo di temperatura di funzionamento, da -10°C a +110°C, ed è disponibile in cartucce da 370g o nel barattolo da 4 kg, per consentire una facile e mi-rata applicazione manuale oppure con l’ausilio di pistole o pompe.

A CIBUS TEC 2014 ROCOL HA PRESENTATO L’INNOVATIVO PUROLTM PER AFFRONTARE IL PROSSIMO AUDIT IN TUTTA SERENITÀ

ROCOL RA 5/14.indd 3 15/12/14 15:50

Page 70: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

VENDESI IN PUGLIA CASEIFICIO IMMERSO FRA GLI ULIVI

S tabilimento per trasfor-mazione di prodotti ca-seari con annessa casa

del custode, fabbricati e manufatti accessori, aree pertinenziali, su-perficie complessiva di 7.352,00 mq, e uliveto di80.093,00 mq, sito in agro di Ceglie Messapica (BR) alla c.da Scuole Pie – Falascuso, completo di beni mobili e attrezzature stru-mentali all’attività dell’azienda ca-searia al prezzo base complessivo di € 1.877. 160 ,00, offerte in au-mento di €. 30.000,00 (lotto 1). La

vendita avviene tramite procedu-ra competitiva nell’ambito del con-cordato preventivo n. 298/08 del Tribunale di Brindisi. L’apertura delle buste con le offerte avverrà il 12.02.2015 alle ore 10,00 innanzi al G.D. dott. F. Giliberti. Altri immo-bili - lotto 2: Locale ad uso negozio in Ceglie Messapica (BR) alla via Giovanni XXIII n°4, di 36 mq, p. t. - prezzo base €. 50.000,00 con offerte in aumento di €.2.000,00; lotto 3: Locale ad uso deposito in Ceglie Messapica (BR) alla via Balilla n°43, di 20 mq, p.

t. Prezzo base di €. 13.000,00 , offerte in aumento di €. 1.000,00; lotto 4: Terreno agricolo in agro di Ceglie Messapica alla c.da Scuole Pie – Falascuso di are 68.00. Prez-zo base di €. 12.000,00, offerte in aumento di €. 1.000,00. Maggiori informazio-ni potranno essere acquisite dal Liquidatore avv. Mariagrazia Am-mirabile via Giusti n.35 - Fasano (BR) tel/fax 0804425441, mail: [email protected] o sul sito http://www.tribuna-le.brindisi.giustizia.it.

CASEIFICIO RA 5/14.indd 2 03/12/14 14:01

Page 71: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

VENDESI IN PUGLIA CASEIFICIO IMMERSO FRA GLI ULIVI

CASEIFICIO RA 5/14.indd 3 03/12/14 14:02

Page 72: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

“I l ruolo della sezione IT – spiega Marino Vignati, IT Manager di Auchan Italia -

è proprio quello di concentrarsi su servizio e processo, facendosi sia promotore che attore attivo dell’in-novazione. È un ruolo che abbia-mo concretizzato con una serie di

proposte innovative atte a dare un valore aggiunto al business, come ad esempio l’adozione di self check out, self scanning, app dedicate e l’uso dello smartphone per fare la spesa. Il libero servizio è scritto nel DNA della grande distribuzione sin dalla sua comparsa nei primi anni

del ‘900 e noi di Auchan, restando al passo con i tempi, vogliamo offri-re la miglior esperienza d’acquisto possibile”.

Proprio in questa direzione si inse-risce la collaborazione con Store Electronic Systems (SES): iniziata

AuchAn ItAlIA sceglie store ElEctronIc SyStEmS per aumentare la competitività e offrire un’ESpErIEnzA d’AcquISto SEmprE pIù modErnA

migliorare il potere d’acquisto e la qualità della vita dei propri clienti, prestando anche una particolare attenzione all’innovazione nel campo del prodotto, del processo e del servizio. È questa la missione di auchan, con l’obiettivo di essere sempre più un’azienda moderna.

STORE ELECTRONIC SYSTEM RA 4/14.indd 3 15/09/14 13:02

Page 73: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

nel 2010, ha visto Auchan sceglie-re e implementare la soluzione di etichettatura elettronica fornita da SES negli ipermercati di Curno e di Cuneo. “Nel nostro business – spiega Vi-gnati – il confronto con i competi-tor è all’ordine del giorno e quindi la necessità di adeguare i prezzi di vendita è un’esigenza quotidiana, mentre l’altra molla fondamentale che ci ha portato a SES e all’inte-grazione di una soluzione di etichet-tatura elettronica è stata la neces-sità di rassicurare il cliente riguardo il fatto che il prezzo a scaffale sia sempre lo stesso che sarà battuto in cassa”, evitando così insoddisfa-zione, reclami e rimborsi.La soluzione SES implementata da Auchan Italia, infatti, sfrutta la tecnologia LCD TN (visualizzazione per segmenti) delle etichette S-Tag, che garantiscono l’ottimizzazione dei margini e del posizionamen-to dei prezzi e quindi un aumento di competitività, oltre alla certezza del prezzo corretto, eliminando gli errori manuali dovuti all’utilizzo di etichette cartacee. “Inoltre – ag-giunge Vignati – abbiamo riscon-trato un enorme risparmio di tem-po del personale interno, che non è più costretto a stampare nuove etichette, recarsi in corsia e indivi-duare il prezzo da cambiare, sia per quanto riguarda le variazioni prezzo standard che quelle promozionali. Ora gli addetti vendita possono de-dicarsi ad attività a maggior valore aggiunto. Una su tutte, la gestione delle relazioni con il cliente”.Nel solo ipermercato Auchan di Cuneo, dove l’installazione SES si è conclusa nella primavera 2014, le variazioni di prezzo annue sono circa 520.000 e, considerando la procedura di sostituzione del-le etichette cartacee, il risparmio di tempo stimato è di circa l’80%: “La soluzione SES ci permette una maggiore tranquillità nella gestione dei cambi, dal momento che in al-cuni reparti si arriva anche a 600

variazioni al giorno. Implementarla in un ipermercato come quello di Cuneo, di 8.000 metri quadri, si-gnifica sia mantenere la fiducia dei consumatori che hanno già scelto Auchan, ma anche farne un polo di attrazione per potenziali nuovi clienti, grazie all’offerta di prodotto ma anche a un’esperienza di ac-quisto il meno stressante possibile. Dopo ogni innovazione introdotta, Auchan misura la soddisfazione dei consumatori attraverso questionari di gradimento e focus group: grazie a questi strumenti sappiamo che i nostri clienti sono stati colpiti posi-tivamente dall’utilizzo delle etichet-te elettroniche che, oltre ad essere sempre corrette e visivamente chia-re, contribuiscono a un’immagine moderna e pulita dell’ipermercato”.Le etichette elettroniche, infatti,

vengono messe in sicurezza con Easylock, un sistema di fissaggio unico al mondo perché sviluppato da SES, e vengono aggiornate a di-stanza tramite la tecnologia a onde radio a bassissima frequenza: ag-giornamenti e dati di gestione sono istantanei, automatici, senza errori né interventi manuali e il layout del punto vendita beneficia della puli-zia estetica garantita dal perfetto fissaggio delle etichette sul binario, che garantisce il rispetto del facing e l’immagine tecnologica del nego-zio.“Anche i dipendenti, la cui forma-zione è stata seguita interamente da SES, si sono mostrati estrema-mente positivi nei confronti del nuovo sistema di etichettatura, dal momento che ha migliorato il loro modo di lavorare – ha concluso Vi-gnati – Abbiamo scelto di rivolgerci a Store Electronic Systems soprat-tutto perché sapevamo di avere davanti un interlocutore di compro-vata esperienza, con un team abi-tuato e pronto a lavorare in un con-testo non semplice come quello del punto vendita, che obbliga a fare i conti con vincoli, tempistiche, modi di lavorare diversi e migliaia di per-sone da soddisfare con un servizio sempre puntuale. Infine, il ritorno dell’investimento sul format dell’i-permercato, che è stato di 15-16 mesi, ci ha confermato l’efficacia e l’affidabilità della soluzione SES”.

STORE ELECTRONIC SYSTEM RA 4/14.indd 4 15/09/14 13:02

Page 74: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

L ungo tutto il ciclo produttivo del vino - dalla vendemmia fino all’affinamento in canti-

na - il controllo dell’apporto di ossi-geno è un aspetto fondamentale per il conseguimento del corretto equi-librio enologico e qualitativo. Ogni vino ha una sua specificità, perciò è importante che sia trattato con estre-ma cura in tutte le sue fasi affinché si mantengano inalterate le sue ca-ratteristiche organolettiche e la sua qualità. Massima attenzione deve esser riposta anche alla delicata fase dell’imbottigliamento che, se mal ge-stita, può compromettere la qualità

del prodotto a causa di un’eccessiva introduzione di ossigeno che inficia tutti gli interventi precedenti volti alla protezione dalle ossidazioni.

La collaborazione di MBF conl’Università degli Studi di VeronaMBF, tra i maggiori produttori al mondo di linee complete di imbotti-gliamento di vino e superalcolici, da anni collabora con il Dipartimento di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Verona su progetti di Ricerca e Sviluppo inerenti l’imbottigliamen-to. La collaborazione, tra le prime in questo settore, ha prodotto diverse

ricerche sulle procedure atte a eli-minare l’introduzione di ossigeno in fase di riempimento della bottiglia. Ce ne parla il Professor Roberto Fer-rarini, Responsabile del Dipartimen-to: “Ottenere un vino dalla qualità percepibile al consumatore e stabi-le nel tempo: sono questi gli output del mercato vitivinicolo, che oggi deve fare i conti anche con costi di produzione sempre più elevati, che non possono quindi essere compro-messi in nessuna fase della lavora-zione. L’imbottigliamento è una fase cruciale di questo processo e deve ottemperare, in tempi ben precisi e

L’IMPORTANZA DELLA GESTIONE DELL’OSSIGENO IN FASE DI RIEMPIMENTO

Spesso l’imbottigliamento rappresenta una fase critica del ciclo di vita del vino. Per questo va gestita con competenza e metodo. Da MBF uno studio approfondito e un sistema di misurazione scientifico messo a punto con il Dipartimento di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Verona per un controllo misurato dell’apporto di ossigeno.

MBF RA 3-14.indd 3 12/12/14 15:00

Page 75: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

NEWS NOTIZIE IN BREVE

veloci, a diversi obiettivi: mantenere una stabilità ossidativa e microbio-logica del liquido, avere ottime per-formance produttive e di servizio e costi di processo accettabili. Ma non tutti i produttori di vino riconoscono l’importanza del controllo di apporto di ossigeno in fase di imbottigliamen-to e non tutti i produttori di linee di imbottigliamento possono garantire prestazioni ottimali. Per questo con MBF, una delle prime aziende italia-ne a studiare gli effetti del controllo di ossigeno, abbiamo messo a punto una ricerca e una sperimentazione che ha consentito di realizzare un sistema integrato di controllo e ge-stione ad ossigeno zero denominato Oxygen Free Bottling”.

Lo studio e i risultati ottenuti:Oxygen Free BottlingIl livello di protezione dall’ossigeno varia a seconda del tipo di vino. “I bianchi vinificati in riduzione solita-mente richiedono un maggior grado di protezione dall’ossidazione mentre in alcuni vini rossi una certa presen-za di ossigeno può essere accettata o addirittura voluta. Il tasso di iner-tizzazione dell’atmosfera in bottiglia dipende molto dal tipo di riempi-mento utilizzato e dalle impostazioni adottate (pressione, tempo e livello di soffio del gas inerte) e dai diversi formati di bottiglia presenti sul mer-cato: il tasso di sostituzione dell’aria varia a seconda del tipo di bottiglia”, prosegue il Prof. Ferrarini. Le ricerche e sperimentazioni pluriennali hanno

valutato attentamente tutti questi pa-rametri e stabilito un sofisticato me-todo di misurazione che può essere applicato su diversi tipi di riempitrici. Si tratta di un vero e proprio metodo scientifico che permette la determi-nazione dell’incremento di ossigeno nei vini dovuto alla fase di riempi-mento della bottiglia, permettendo così di valutare le performance della riempitrice. Determinare le condizioni ottimali per un’appropriata inertizza-zione dell’atmosfera interna alla bot-tiglia prima del riempimento di diversi formati di bottiglia riduce il contatto del vino con l’ossigeno. Le variabili che possono influenzare l’incremen-to di ossigeno in questa fase sono: la pressione d’insufflaggio di azoto per l’inertizzazione prima del riempi-mento e le impostazioni della riem-pitrice adattate alle diverse tipologie di bottiglie. “Abbiamo dimostrato che l’inertizzazione delle bottiglie prima del riempimento influenza fortemen-

te la quantità finale di ossigeno di-sciolto nel vino: l’impiego di metodi di riempimento alternativi può rendere la qualità del riempimento meno di-pendente dalla fase di inertizzazione. Particolare rilievo è stato perciò dato allo studio del settaggio dei para-metri e il loro controllo inerenti i gas utilizzati in imbottigliamento sia per ridurre il costo dell’operazione sia per limitare l’impatto ambientale, prose-gue Ferrarini. Fondamentale inoltre il ruolo del formato e delle dimensioni della bottiglia e la fase di tappatura, spesso causa di una forte introduzio-ne di ossigeno ed anche di gravi non conformità di servizio (ad esempio colatura)”. ConclusioniGrazie ad un protocollo di misura, applicabile a tutte le riempitrici, MBF ha definito le condizioni ottimali per un’appropriata inertizzazione dell’at-mosfera interna alla bottiglia prima del riempimento. L’innovativo siste-ma di iniettori per l’insufflazione di azoto nella tappatrice vite e analo-gamente il sistema vuoto/gas/vuoto nella tappatrice sughero permettono di ottenere una perfetta inertizzazio-ne dello spazio di testa della bottiglia evitando al tempo stesso scompen-si di pressione. Minimo consumo di azoto e massimo rispetto per l’am-biente grazie ai rubinetti a controllo elettronico, un brevetto MBF, consen-tono l’ottimale iniezione di gas inerte in bottiglia indipendentemente dalla velocità di imbottigliamento.

Prof. Roberto Ferrarini dell’Università di Verona

MBF RA 3-14.indd 4 12/12/14 15:00

Page 76: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

INDUSTRIA CONSERVIERA VEgETAlE - ANImAlE

I NNOVAZIONE, QUALITÀ E SER-VIZIO... AL VOSTRO FIANCOSpecializzata nelle lavorazioni

conto terzi di carpenteria, semilavo-rati e componenti in acciaio inossida-bile per l’industria (il principale core business è nei settori alimentare, imbottigliamento, chimico/farma-ceutico) produce, sia per Clienti di primaria importanza in ambito nazio-nale e internazionale che per Clienti di nicchia. La continua evoluzione tecnologica ed informatica della ge-stione lavori, affiancata al costante rinnovo dei macchinari di produzio-ne e dei processi lavorativi permette al Cliente di INOX ‘80 certezza dei tempi di consegna e monitoraggio in tempo reale da remoto (via web) dell’iter delle proprie commesse. La crescita produttiva che da ultimo ha visto l’acquisizione di un magazzino automatico carico/scarico dedicato

al taglio laser, l’ampliamento dello stabilimento di San Polo di Torrile e l’introduzione della tracciabilità delle lavorazioni, hanno reso l’autonomia di INOX ‘80 ancora più competitiva, senza dimenticare la qualità degli ac-ciai inossidabili utilizzati e della ma-nodopera altamente specializzata. Un’organizzazione moderna, flessibi-le e dinamica, un partner affidabile e ad alto profilo tecnologico, in grado di offrire prodotti e servizi ad elevato valore aggiunto.

DALLA PROGETTAZIONE...Dal progetto fornito su file (dxf, dwg, pdf) o dal semplice disegno fatto a mano inviato dal cliente... tutto ha inizio da qui. Lo staff tecnico e pro-duttivo di INOX ‘80 analizza attenta-mente ogni disegno provvedendo alla pianificazione e progettazione dell’in-tero processo esecutivo prima di

elaborarlo e passarlo in produzione. Questa fase consente di ottimizzare e snellire i processi nei quali i singo-li componenti verranno sviluppati e trasformati in file utili al taglio laser, alla punzonatura e alla piegatura dell’acciaio inox, permettere in que-sto modo di quantificare i reali tempi lavorativi ed evitare imprevisti. Una volta inviati alle macchine a controllo numerico i progetti iniziano a prende-re forma.

ALLA REALIZZAZIONE...INOX ‘80 è specializzata nella la-vorazione su misura “sartoriale” di prodotti in acciaio inox per risponde-re alle richieste e alle esigenze dei Clienti e di chi desidera una produ-ziona di precisione e qualità: “fatta a regola d’arte”. Grazie al completo e flessibile parco macchine coordinato da uno staff altamente specializzato INOX ‘80 è in grado di sviluppare al proprio interno l’intero ciclo lavorati-vo: progettazione e sviluppo tecnico, taglio laser, punzonatura, piegatura, calandratura, saldatura e finitura. Tutto al fine di garantire ai propri Clienti, flessibilità produttiva, rapidità di consegna e massima cura di ogni produzione...in ogni minimo partico-lare.

DA OLTRE 30 ANNI... SPECIALISTI NEL SETTORE ALImENTARE, imbottigliamento, chimico/farmaceutico; ma anche edile, aeronautico, elettrodomestico...

INOX 80 RA 5/14.indd 3 10/12/14 10:45

Page 77: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SPESSO INVISIBILI SEMPRE INDISPENSABILI

Una sfida dolce

L’igiene all’interno del processo di produzione del gelato è un aspetto difficile e complesso. Le soluzioni innovative di Freudenberg Sealing Technologies fanno fronte anche alle condizioni più gravose: i processi di sanificazione esigenti, la sterilizzazione a vapore, le variazioni di tem-peratura estreme e improvvise oppure l’aggiunta di ingredienti abrasivi, come i pezzi di frutta. Le nostre avanzatissime soluzioni di tenuta sono all’altezza di tutte le sfide dolci – una volta per tutte.

www.fst.com

FST_Anzeigen_ProcvessSeals_sprachen.indd 1 28.02.14 12:53

Page 78: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

INDUSTRIA CONSERVIERA VEgETAlE - ANImAlE

B roersen, un’importante azienda olandese di pro-duzione e confeziona-

mento, ha provato varie pesatrici multitesta ma ora, per la gestione degli spinaci coltivati in proprio e per quelli importati, ha deciso di usare solo pesatrici Ishida Salad.La moderna azienda agricola Broer-sen Maatschap, una cooperativa a conduzione familiare specializzata nella produzione di spinaci confe-

zionati, si trova nelle fertili pianure della regione olandese di West-Frie-sland. La sua produzione è destina-ta alla grande distribuzione interna e all’esportazione in Belgio e nei Paesi Nordici.“Già nel XVI secolo i nostri avi era-no noti coltivatori di quest’area”, afferma Jacob Broersen. “La gene-razione di mio padre aveva iniziato a coltivare anche cavoli, cavolfiori, patate e fiori ma, qualche anno fa, abbiamo deciso di specializzarci nella coltivazione degli spinaci”.

Le particolarità degli spinaciLa coltivazione degli spinaci, per consentire di ottenere il massimo possibile dalla stagione della rac-colta in Olanda (da aprile a otto-bre), è di per se stessa un’attività che richiede competenze speci-fiche. Tuttavia, dato l’alto profilo

nutrizionale degli spinaci freschi e il loro uso diffuso in insalate, san-dwich, frullati e ricette di pasta, per citarne solo alcuni, la “stagione di consumo” si estende ormai a tutte le 52 settimane dell’anno.

Questo significa che la capacità di reperire spinaci freschi provenienti dall’Europa meridionale e di garan-tirne la pronta consegna nei Paesi Bassi è anch’essa un’attività che richiede competenze particolari. Indipendentemente dalla stagione dell’anno, gli spinaci freschi devono essere confezionati e consegnati al rivenditore in tempo utile per esse-re consumati sfruttandone appieno i nutrienti e in modo che si presen-tino ancora nelle loro condizioni ottimali. L’automazione, quindi, è essenziale e l’adozione di pesatrici multitesta è la scelta più ovvia.

UN ESPERTO NELLA GESTIONE DEGLI SPINACI HA SCELTO ISHIDA

ISHIDA.indd 3 21/07/14 16:09

Page 79: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

INDUSTRIA CONSERVIERA VEgETAlE - ANImAlE

Un prodotto sempre in movimentoLe pesatrici Ishida Salad di Broer-sen riempiono sacchetti di plastica trasparente di peso compreso tra 150 g e 600 g. Le confezioni di peso inferiore sono, per lo più, destinate al mercato scandinavo, mentre quelle di peso superiore sono orientate alle azien-de di catering. I sacchetti da 450 g, per esempio, devono essere prodot-ti a una velocità di 40 confezioni/minuto, indipendentemente dalla tendenza che le foglie hanno di ap-piccicarsi al metallo o alla plastica. Per questo problema ci viene in aiuto C4 di Ishida, il materiale par-ticolare per la movimentazione fa-cilitata adottato per le superfici di

contatto della pesatrice.“C’è stato un momento nel quale abbiamo provato a usare una pe-satrice più economica, prodotta in Asia, ma che non prevedeva questo materiale e che richiedeva la pre-senza continua di un operatore per il controllo della macchina e per la movimentazione manuale degli spi-naci lungo il loro percorso. Non era una soluzione accettabile”, afferma Jacob Broersen.

Né troppo bagnati, né troppo asciuttiLa quantità di umidità degli spinaci è sensibilmente diversa da un lotto all’altro. Le foglie troppo bagnate tendono ad appiccicarsi una all’al-tra quando cadono dalla bilancia

nella confezionatrice. Se non si fa attenzione, questo potrebbe porta-re a una condizione di intrappola-mento del prodotto nella saldatura del sacchetto. In modo analogo, se gli spinaci sono troppo asciutti cadranno troppo len-tamente rendendo, così, difficile mantenere la velocità di confezio-namento desiderata. Una tramoggia di sincronizzazione regolabile posta fra la bilancia e la confezionatrice contribuisce a risol-vere il problema, ma Broersen è in grado di evitare entrambe le condi-zioni di cui sopra mantenendo sotto controllo il livello di umidità di ogni lotto. Quando entra nella linea di confezionamento, il prodotto transi-ta in un tunnel di 18 m di lunghezza nel quale, quando necessario, si ha la possibilità di utilizzare getti d’aria per ridurre l’umidità. Subito prima delle pesatrici, inve-ce, vi è una serie di spruzzatori che potranno essere attivati quando sarà necessario aumentare il livel-lo di umidità. La valutazione visiva e tattile dell’umidità ottimale degli spinaci da confezionare è davvero un’arte ed è una delle ragioni del successo di Broersen.

La “mossa vincente”“Siamo lieti di poter dire che la scel-ta di specializzarci nella gestione degli spinaci è stata davvero una ‘mossa vincente’”, afferma ancora Jacob Broersen. “Tutti i tre aspetti – coltivazione, reperimento e confe-zionamento – richiedono competen-ze particolari che abbiamo acquisi-to con il tempo e che ora possiamo sfruttare. Ishida è stato davvero un partner fondamentale nel processo di confezionamento di questa ope-razione”.Jacob Broersen (a destra) con Rob Bonsma di Ishida. L’esperienza di Broersen nella coltivazione e ge-stione degli spinaci viene affiancata dall’affidabilità delle bilance Ishida Salad che fanno risparmiare mano-dopera.

ISHIDA.indd 4 19/12/14 11:52

Page 80: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

INDUSTRIA CONSERVIERA VEgETAlE - ANImAlE

O ggi Pigo è uno dei produt-tori leader al mondo di macchinari per il conge-

lamento, liofilizzatori e di macchina-ri di processo per la lavorazione di frutta e verdura.I macchinari Pigo sono il risultato di molti anni di esperienza, ricerca e sviluppo. Pigo può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungo-no caratteristiche operative eccel-lenti, efficienza energetica e facilità d’uso, che si traducono poi in molti vantaggi per i clienti.Pigo è specializzata nella progetta-zione e costruzione di tunnel a letto fluido con un flusso d’aria adattabi-le, i più indicati per congelare frut-ta, verdura e numerosi prodotti itti-ci, carne e formaggi. La tecnologia EASY Freeze fornisce un eccellente aspetto ed una separazione perfetta del prodotto, grazie alla fluidizzazio-ne controllata che mantiene il pro-dotto costantemente sospeso sopra il nastro in un cuscino d’aria. Il risul-

tato è un immediato congelamento superficiale ed un efficiente con-gelamento interno di ogni singolo prodotto, indipendentemente dalla varietà e dalla condizione. Pigo garantisce la massima efficien-za di congelamento per ogni pro-dotto, indipendentemente dal fatto che sia pesante, leggero, morbido, appiccicoso o delicato, grazie al controllo variabile della velocità del nastro e dei ventilatori, permettendo immediati aggiustamenti del flusso d’aria.Il monitor interno permette di con-trollare in tempo reale le condizioni di lavorazione, senza entrare nel fre-ezer.EASY Freeze è disegnato per avere il massimo livello di pulizia, ed è pos-sibile congelare diversi prodotti sen-za il rischio di contaminazione.EASY Freeze è una soluzione ad alto risparmio energetico, facile da utiliz-zare ed affidabile.All’interno della famiglia dei surge-

latori PIGO produce EASY Freeze SPYRO, l’ultima generazione di free-zer a spirale con i maggiori vantaggi in termini di efficienza energetica, condizioni igieniche e caratteristiche avanzate della tecnologia, come:› I nastri, e gli inverter posizionati fuori dalla cabina escludendo ogni rischio di contaminazione dovuto a perdite d’olio;› L’unità priva di ripiani o piattafor-me intermedie, per evitare ogni ac-cumulo di sporcizia ( la presenza di queste ultime renderebbe molto dif-ficili le operazioni di pulizia);› La progettazione del freezer per fornire il massimo scambio di calore e per permettere il massimo sfrutta-mento della superfice del nastro;› Bassi costi di manutenzione gra-zie all’utilizzo di componenti di alta qualità;› Un’elevata circolazione dell’aria, a contatto con il prodotto lungo tutta la durata del nastro;› Bassissimo livello di perdita di

La nostra visione, La nostra missione e La filosofia di eccellenza

Non c’è bisogno di essere il più grande di fare le cose meglio, è sufficiente la volontà di farlo e sapere come.

PIGO RA 5/14.indd 3 10/12/14 10:55

Page 81: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5
Page 82: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

INDUSTRIA CONSERVIERA VEgETAlE - ANImAlE

peso, due volte in meno rispetto ai congelatori a ventilazione verticale;› Congelamento superficiale imme-diato del prodotto, diminuendo così la formazione di brina.

I congelatori PIGO sono costruiti mo-dularmente e totalmente in acciaio inox. Essi forniscono un congelamento perfetto ed individuale di tutti i pro-dotti, indipendentemente che essi siano delicati, pesanti, morbidi o ap-piccicosi (riso cotto, mirtilli etc).

Pigo progetta e costruisce anche so-fisticati freeze dryers, EASY Freeze DRYER – LYOPHILIZER, che include un’ampia gamma di unità standar-dizzate e personalizzate.La tecnologia freeze drying permette di conservare aromi delicati e di ot-tenere un prodotto di prima qualità essiccando sotto vuoto il prodotto congelato. Il prodotto finito avrà pro-prietà sensoriali paragonabili a quel-le del prodotto fresco.Il macchinario è costruito interamen-te in acciaio inossidabile ( camera,

porte, scaffali etc). Le porte sono provviste di finestre che permetto-no di osservare il condensatore ed il prodotto durante il la lavorazione.Ogni unità è provvista di un impianto di refrigerazione appositamente di-mensionato, che include un conden-satore per controllare l’utilizzo di gas refrigerante.

Oltre ad EASY Freeze, EASY Freeze SPYRO, e EASY Freeze DRYER – LYO-PHILIZER, una dei macchinari prin-cipali è la denocciolatrice automati-ca PG 103 che ha una capacità del 50%-100% superiore rispetto alle altre macchine presenti nel mercato.L’esperienza dei clienti PIGO con-ferma che PG 103 lavora con un’ef-ficienza dello 0,00% di noccioli ri-masti in presenza di una qualità e preparazione adeguata del frutto (pulizia e preparazione).Per avere un’idea completa della produzione di PIGO, vi invitiamo a vi-sitare il sito www.pigo.it o a chiedere informazioni scrivendo all’indirizzo [email protected] video dei macchinari in fun-zione sono disponibili su youtube nell’account ufficiale “ PIGO srl”.

PIGO RA 5/14.indd 4 10/12/14 10:55

Page 83: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

The seasonal and regional variation in the composition of raw milk makes a standardisation of raw milk necessary for all subsequent processing steps. FT-NIR spectroscopy analyses the key parameters, fat, protein, dry matter and lactose, with comparable accuracy to conventional mid-infrared systems (FT-IR).

Any kind of milk, e.g. raw milk, skimmed milk or UHT milk, can be analysed, as well as other liquid dairy products including cream, condensed milk, liquid ice cream, fl avoured milk preparations and concentrates, even viscous products that conventional milk analysis instruments struggle to measure.

FT-NIR Spectroscopy for Liquid Milk Analysis

raw milk & milk drinks cream & sour cream yogurt & desserts milk & whey powders lactose & whey protein concentrate hard & soft cheese

F T-NIRInnovation with Integrity

Contact us for more details: www.bruker.com/optics

Moreover, solid and semi-solid sampled can be measured with the same FT-NIR spectrometer, e.g.

A set of ready-to-use calibrations is available for a quick and effi cient start with FT-NIR technology.

Page 84: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

I n occasione della fiera di Han-nover del 2013, igus ha pre-sentato due nuovi materiali per

cuscinetti a strisciamento in tecnopo-limero destinati al settore alimentare. Si tratta del nuovo tecnopolimero ad alte prestazioni tribologicamente ot-timizzato “iglidur A181” e del nuovo materiale low cost resistente ai fluidi di esercizio “iglidur A160”, entrambi in grado di soddisfare sia la normativa FDA che il Regolamento Ue 10/2011 riguardanti il settore alimentare. Gra-zie ad un’elevata resistenza all’abra-sione, un basso assorbimento di umi-dità e un’ottima resistenza chimica, tutti e due sono particolarmente indi-cati per applicazioni a contatto diretto con gli alimenti.

iglidur A181: standard europeo per il settore alimentareiglidur A181 è un prodotto derivato dall’ottimizzazione del materiale ad alte prestazioni iglidur A180, che fa parte del collaudato programma esente da lubrificazione igus di ma-teriali e componenti conformi alla normativa FDA (U.S. Food and Drug Administration). Il materiale soddisfa anche i requisiti del Regolamento Ue 10/2011, ancora più stringenti rispet-to alle normative FDA. Questo per-mette sia ai costruttori dell’industria meccanica che agli utenti di progetta-re e trasformare nuove macchine con maggiore sicurezza di pianificazione. I nuovi cuscinetti consentono una pressione superficiale ammissibile di massimo 25 MPa. Nel funzionamen-to a secco e continuo sono possibili velocità massime di 0,8 m/s in rota-zione e 3,5 m/s in traslazione lineare. La temperatura massima a breve ter-mine ammissibile è di 110 °C.

iglidur A160: per tenere testa a prodotti chimici aggressiviIl nuovo cuscinetto low cost per l’impiego in ambito chimico iglidur

A160 presenta un’ottima resistenza nei confronti di una grande varietà di acidi e solventi. Questo lo rende ideale per applicazioni nel setto-

CusCinetti a strisCiamento in materiale plastiCo, ricetta europea

Progettare a norma specifi-ca nel settore Food, grazie ai nuovi cuscinetti a striscia-mento ad alte prestazioni re-alizzati con “iglidur A181”, in conformità al Regolamento Ue 10/2011 e alla normativa FDA.

IGUS RA 5/14.indd 3 27/11/14 15:15

Page 85: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

per non far rompere i biscotti: 14 nuovi rulli per penne a Coltello igus

re alimentare e nell’industria degli imballaggi dove, per rispondere ai restrittivi requisiti d’igiene, molto spesso si ricorre per la pulizia ad ag-gressivi prodotti chimici. Questo materiale esente da lubrifi-cazione permette di mantenere gli alimenti incontaminati anche in caso di contatto diretto, grazie alle confor-mità alla normativa FDA e al regola-mento Ue 10/2011. Il nuovo iglidur A160 offre poi un buon rapporto qualità-prezzo, ab-binando bassi valori di attrito ad un’elevata resistenza all’usura e all’azione di agenti chimici. Il nuovo cuscinetto low cost per l’impiego in ambito chimico è quindi la perfetta alternativa antiusura alle bronzine a strisciamento realizzate con mate-

riali plastici generici con relativa re-sistenza ai fluidi di esercizio.Ottimizzati tribologicamente e sotto-posti a intensi test specifici, queste due “new entry” si inseriscono per-fettamente nella gamma di cusci-netti a strisciamento convenienti ed esenti da lubrificazione di igus, in ognuno dei quali c’è tutto il know-how maturato dall’azienda di Colo-nia in 30 anni di esperienza nella ricerca sui materiali. I nuovi materiali iglidur sono disponibili a magazzi-no a partire dal giugno 2013 in 12 misure standard per cuscinetti a strisciamento ed è su questa base che la gamma sarà, in futuro, con-tinuamente ampliata. Sono possibili anche soluzioni speciali, create su misura per ogni cliente.

I cuscinetti a strisciamento realizzati con il nuovo materiale plastico “iglidur A160” non richiedono lubrificazione, sono a prova di usura e resistenti ad una grande varietà di acidi e solventi. Essendo inoltre conformi sia alla nor-mativa FDA che al Regolamento Ue 10/2011, anche in caso di contatto di-retto, non pregiudicano affatto l’assen-za di contaminazione degli alimenti.

R invio preciso ed esente da lubrificazione di nastri di trasporto con rulli per pen-

ne a coltello igus di grande durata realizzati con materiali plastici ad alte prestazioni

Dai sistemi di imbottigliamento alla produzione di alimenti, dovunque sia-no richiesti uno scorrimento silenzio-so e l’assenza di lubrificazione, i rulli per penne a coltello dello specialista di tecnopolimeri tribologicamente otti-

mizzati igus aiuteranno a consegnare il prodotto o i componenti da traspor-tare al nastro successivo della linea di trasporto senza danneggiamenti. I rulli per penne a coltello realizzati con materiali plastici ad alte prestazioni sono disponibili adesso in 14 nuove misure.

Al motto “motion plastics”, la igus GmbH offre una vasta gamma di prodotti e soluzioni in materiale pla-stico per ogni applicazione che pre-veda l’azionamento, il controllo e la movimentazione di componenti. Per applicazioni in sistemi di traspor-to, l’azienda di Colonia aggiunge adesso al suo programma di rulli per penne a coltello 14 nuove va-rianti di lunghezza e diametro diver-si. La disponibilità di vari materiali di provata idoneità rende possibile

Rinvio preciso ed esente da lubrificazio-ne dei nastri di trasporto grazie ai rulli per penne a coltello igus. (Fonte: igus GmbH)

IGUS RA 5/14.indd 4 27/11/14 15:15

Page 86: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

un’ampia gamma di applicazioni. Il materiale standard è iglidur P210 che si distingue per una straordina-ria resistenza all’usura e un basso assorbimento di umidità. Ad esso si aggiungono i materiali universa-li conformi ai requisiti FDA iglidur A180, per applicazioni sottoposte a sollecitazioni medio-basse nel settore alimentare e in ambiente

soggetto ad umidità, e iglidur A350 concepito invece per sollecitazioni medio-alte. iglidur A180 è utilizzabi-le a temperature fino a 90 °C e igli-dur A350 addirittura fino a 180 °C.

Ridurre i costi e aumentare la durata utileIndipendentemente dal materiale scelto, i convenienti rulli per penne

a coltello si distinguono per la loro assenza di lubrificazione e una lun-ghissima durata utile. Essi permet-tono inoltre dei raggi stretti sfruttan-do quindi al massimo lo spazio utile e un rinvio molto preciso dei nastri di trasporto. Grazie alle 14 nuove varianti si ha adesso maggiore liber-tà nella progettazione e realizzazio-ne di intere linee di trasporto.

igus presenta nuovi sistemi senza manutenzione per l’industria del paCkaging

“I produttori di macchinari per imballaggio hanno bi-sogno di componenti ad

alte performance, specialmente quando i prodotti trattati devono essere imballati rapidamente e con

basso dispendio di energia”, spiega Lars Braun, specialista del settore Packaging per la igus. “I macchinari devono essere progettati e realizzati seguendo regolamenti ferrei, man-tenendo allo stesso tempo i costi

più bassi possibile, e per aiutare i produttori in questo compito offria-mo componenti individuali o sistemi completi”.

Componenti per il contatto con alimenti: il rispetto degli stan-dard FDA e delle direttive UEI legislatori americani ed europei stabiliscono regolamenti stringenti per l’igiene nella lavorazione degli alimenti. Alla igus, la maggior parte dei componenti adatti al contatto con alimenti sono realizzati in colo-re blu, e sono per questo facilmen-te identificabili. Anche il primo tribo tape al mondo, composto del mate-riale speciale iglidur A160, ha que-sta colorazione caratteristica ed è utilizzabile per un’ampia gamma di applicazioni grazie alle sue caratte-ristiche di basso attrito e usura. Le sue proprietà di autolubrificazione, abbinate all’assenza di necessità di manutenzione, lo rendono un com-ponente perfetto per le macchine da

Gli esperti in plastica igus offrono prodotti a basso costo e senza manutenzione per la progettazione di macchine per l’imballaggioigus presenta un’ampia gamma di prodotti innovativi – a partire dal tribo tape adatto al contatto con alimenti, alle catene porta-cavi preassemblate. tutti sviluppati specificamente per rispon-dere alle richieste più stringenti dell’industria.

Il nuovo tribo tape in iglidur A160 può essere modellato in varie forme, garan-tendo molte opzioni diverse nella pro-gettazione di superfici di scorrimento in cui sia necessario basso attrito. (Fonte: igus GmbH)

IGUS RA 5/14.indd 6 27/11/14 15:15

Page 87: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

imballaggio come superficie di scor-rimento a basso attrito. iglidur A160 è disponibile anche in barre semilavorate utilizzabili per realizzare particolari di molte forme diverse. I materiali per il contatto con alimen-ti A181 e A350 hanno caratteristi-che ancora più specialistiche, come la resistenza alle alte temperature. Possono essere usati nei sistemi di nastri trasportatori, evitando del tutto la lubrificazione e garantendo resistenza all’usura superiore alle versioni in PET-P.

Sistemi completi di guide lineariCome produttore, igus ha sviluppa-to anche una presenza nel campo dei sistemi per guide lineari. Oggi la gamma drylin si evolve e amplia con i moduli lineari drylin SLW Protect e drylin SLWT-1080. drylin SLW Pro-tect è studiato per ambienti sensibi-li. La robusta guida lineare drylin W

garantisce una protezione efficace di vite e madrevite dall’impatto con componenti caduti e polvere. Que-sto migliora le sue caratteristiche di assenza di manutenzione, condivise anche da drylin SLWT-1080. La nuo-va guida lineare è equipaggiata con una doppia vite, per permettere un controllo separato della slitta. Pos-sono essere combinate viti con pas-so diverso, per garantire la massima flessibilità operativa e di progetta-zione, ed abbinate a motori passo passo drylin E. Il design compatto del motore flan-giato laterale permette il montaggio del motore stesso a fianco del si-stema, riducendo ulteriormente gli ingombri. I nuovi cuscinetti a sfere xiros in materiale adatto al contat-to con alimenti xirodur F180, com-binato con le nostre guide a rulli in alluminio amplia le possibilità per i sistemi di imballaggio. Sono disponi-bili anche i cuscinetti a sfere flangia-

ti xirodur B180 (in varie dimensioni), a testimonianza dei costanti sforzi di igus per il miglioramento delle sue soluzioni.

Sistemi completi di catene por-tacavi e caviLe serie readychain e readycable si integrano perfettamente nell’ecosi-stema igus. Queste soluzioni com-plete assicurano risparmi in termini di gestione e di produzione. L’inno-vativo metodo plug&play di “ready-chain speed”, in cui connettori e staffa di montaggio formano un’u-nità compatta, permette l’attacco della catena portacavi completa alla macchina in pochi secondi senza l’uso di attrezzi. Questo riduce signi-ficativamente i tempi di montaggio e manutenzione. igus fornisce più di 100000 compo-nenti per progettisti e costruttori di macchine per imballaggio, dal sin-golo pezzo al sistema completo.

IGUS RA 5/14.indd 8 27/11/14 15:15

Page 88: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

S ATO, leader nella stampa di codici a barre, etichettatura e soluzioni EPC / RFID, pre-

senta la nuova e rivoluzionaria serie di moduli di stampa termiche industriali per applicatori S84-Ex e S86-Ex che af-fianca al nuova serie Cl4Nx nel rinnovo della gamma di soluzioni SATO.SATO è stata la ideatrice del concetto di moduli di stampa con la sua M8400S datata 1993.L’idea, rivoluzionaria per i tempi, di creare una stampante specializzata per le necessità dei sistemi di Stampa & Applica che offrisse spellicolatura automatica delle etichette con uscita

alla base della macchina, caricamen-to carta e pannello di controllo frontali e che fosse indipendente nel sistema di caricamento e riavvolgimento carta per rendere possibile l’utilizzo di rotoli di grande dimensione ha permesso a moltissime aziende di utilizzare degli strumenti di applicazione etichette che aumentassero l’efficienza dei processi di produzione, ottenendo una flessibi-lità nelle informazioni stampate senza usare etichette prestampate o stam-pate off-line e una più elevata velocità di applicazione, espandendo così la gamma delle applicazioni possibili con una semplificazione della operatività e

della manutenzione a cui tutti gli am-bienti industriali sono estremamente sensibili.Da quell’iniziale successo il concetto di “modulo di stampa” si è affermato ed esteso tanto che oggi le “misure SATO” utilizzate per il primo modello sono divenute uno standard de facto per chiunque voglia creare una macchina di questo tipo. La nuova serie di modu-li di stampa S84-ex e S86-ex creati per l’implementazione sui macchinari di applicazione si compone di due versio-ni di moduli a 4 e 6 pollici di larghezza con le più alte velocità di stampa che vanno fino ai 16”/sec e che rendono

SATO rinnOvA i SuOi mOduli di STAmpA per confermare la leadership del segmento

SATO RA 5/14.indd 3 27/11/14 15:59

Page 89: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

CL4NX e

S84ex/S86ex INNOVAZIONE TECNOLOGICA

AL SERVIZIO DELL’ETICHETTATURA

Le nuove stampanti termiche

desktop CL4NX e la serie di moduli

di stampa per applicatori S84ex

/S86ex di SATO sono progettate in

base alle necessità dell'operatore

finale, sapientemente realizzate

per supportare nuove e esistenti

applicazioni di stampa utilizzate in

una vasta gamma di mercati

verticali che richiedono stampanti

durevoli e affidabili per gli anni a

venire.

Tutte le caratteristiche meccaniche

delle stampanti derivano da 33

anni di esperienza di SATO in

termini di robustezza, affidabilità

e semplicità di uso e

manutenzione che ne fanno le

macchine ideali per tutti gli

ambienti operativi e per le

applicazioni industriali più esigenti

sia per le soluzioni Desktop che

per i sistemi P&A.

Le elettroniche di ultima generazione progettate per queste macchine presentano capacità insuperabili nelle

gamme di riferimento.

Cl4Nx utilizza CPU Dual Core 800/800Mhz, con 2 GByte di memoria e display interattivo a colori con Menu in 30

lingue per l’utilizzo con il sistema AEP, mentre la serie S8x-ex usa processori a 500 Mhz con 49 Mbyte flash per la

stampa anche nella modalità Simplified Stand Alone.

I grandi Display con Backlight a due colori permettono una chiara visualizzazione delle condizioni di errore (fine

carta e nastro) a grande distanza, indispensabile in molti ambienti industriali.

Le Interfacce multiple con selezione automatica USB-A e USB-B, RS232, IEEE 1284, LAN e Bluetooth (standard

su Cl4 opzionale su S8x), SD card standard su S8x e Wi-fi e RFID opzionali su entrambe le serie. Anche il

connettore di I/O è standard in entrambe le serie.

I Font Interni Multinazionali Unicode e l’utilizzo di ulteriori TTF Unicode caricabili in memoria insieme ai menu

multinazionali rendono le nuove macchine SATO ideali per installazioni WorldWide globali.

Driver Windows certificati, Driver Cups per Apple e Linux e i driver SAP ABAP insieme alle Emulazioni con

Selezione Automatica (SPBL, SZPL, SDPL su entrambe, STCL e SIPL su CL4Nx) permettono di implementare le

macchine in una grande varietà di applicazioni personalizzate senza la necessità di alcuna modifica ai programmi

esistenti.

Entrambe le serie offrono la possibilità di operare in Stand Alone con il sistema SATO AEP (Application Enable

Printing) e con il Simplified Stand Alone della serie S84ex.

La Testina Termica Cl4Nx ad alta energia e alta resistenza permette l’utilizzo sui materiali più diversi e offre una

durata doppia rispetto ai modelli precedenti

OTTIENI OTTIENI OTTIENI OTTIENI PIU DETTAGLI PIU DETTAGLI PIU DETTAGLI PIU DETTAGLI SULSULSULSULLELELELE

NUOVNUOVNUOVNUOVEEEE SATO CL4NX SATO CL4NX SATO CL4NX SATO CL4NX e S84ex SUe S84ex SUe S84ex SUe S84ex SU

www.satoeurope.com

Page 90: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

quindi possibile l’utilizzo delle macchi-ne in alcune applicazioni molto esigen-ti. Ogni modulo è disponibile in versio-ne Destra e Sinistra e con densità di 200 DPI, 300 DPI e, per la 4”, 600 DPI.Tutti i modelli sono a Trasferimento Ter-mico (e sulla S84 anche con l’opzione Ribbon Saver) ma esistono anche le versione Termico Diretta senza il sup-porto per l’uso del nastro di trasferi-mento.L’attenzione dei progettisti SATO si è focalizzata nel realizzare una macchina ancora più robusta ed affidabile dei pur ottimi modelli precedenti sia nella strut-tura che nel sistema di trascinamento carta, il più possibile semplice da utiliz-zare e da mantenere sia da parte degli operatori che dei manutentori, con la massima flessibilità di connessione ed utilizzo. Il Display multilingue con dop-pio colore di fondo e il grande Led di stato visualizzano immediatamente e a grande distanza le condizioni di errore (mancanza carta e nastro, off line etc) che implicano l’intervento degli opera-tori. L’elettronica è di altissimo livello

con CPU 500Mhz con 46 Mb Flash e 64 Mbyte di RAM di memoria standard per ottenere una velocità di elaborazio-ne e throughput di stampa al top della classe. L’ampia memoria permette inol-tre di avere tutte le font interne Multina-zionali Unicode come pure un supporto per il caricamento di font TTF.Le opzioni di connessione sono im-prontate alla massima funzionalità e flessibilità di comunicazione allo stato dell’arte. La Serie S84-ex/S86-ex offre interface standard USB, LAN, RS232, Parallela, USB Host e SD, connettore di I/O e, opzionali, Bluetooth e Wi-Fi. Tut-te in ricerca automatica, basta connet-tere e stampare!La connettività è inoltre garantita dalla disponibilità di Driver windows Certifi-cati, driver Cups per Mac e Linux e SAP ABAP. Sempre per innalzare il livello di connettività e compatibilità con sistemi esistenti La macchina offre anche la possibilità si essere utilizzata oltre che con il suo potente linguaggio proprie-tario SATO SBPL anche con emulazioni SDPL e SZPL.

In alternativa alla connessione con si-stemi informatici le nuove macchine possono usare anche una sistema di Simplified Standalone che permette il caricamento di formati pre-definiti su memorie esterne (SD o USB Key) e di richiamarle direttamente dal pannello senza la connessione ad un sistema. Questa opzione permette comunque l’utilizzo del clock interno e dei contato-ri interni per ottenere stampe automati-che di date e scadenze o di numeri se-riali sulle etichette dove sia necessario per l’applicazione. In ultimo per la serie S84-ex è disponi-bile anche l’opzione per etichettatura RFID. Tutte queste caratteristiche uni-che, la compatibilità coi vecchi modelli e con le applicazioni concorrenti rendo-no la nuova serie di moduli di stampa ideale per realizzare sistemi di Print & Apply in tutti gli ambienti di produzione industriali e/o difficili e installabili im-mediatamente anche su sistemi di Print & Apply esistenti equipaggiati con vec-chi moduli SATO o che comunque utiliz-zino lo stesso concetto di modulo.

SATO RA 5/14.indd 4 27/11/14 15:59

Page 91: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

F inder offre al mercato la Serie 39 MasterINTERFACE, che di-spone di numerose combina-

zioni. Il principale vantaggio della nuova interfaccia consiste nell’avere con un unico codice un prodotto pronto per es-sere semplicemente cablato all’interno del quadro elettrico. Questa soluzione permette risparmio di tempo nel cablag-gio dei componenti, risparmio econo-mico in quanto è possibile aggiungere oppure sostituire solo il singolo compo-nente; risparmio dello spazio all’interno del quadro elettrico grazie alla larghez-za di soli 6,2 mm. La Serie 39 di Finder è quindi l’interfaccia di nuova concezio-ne, la soluzione salva-spazio facile da cablare, per una notevole varietà di ap-plicazioni industriali. E’ proposta in 5 di-versi modelli, adatti all’interfacciamen-to con sistemi automatici controllati da PLC. Oltre al classico sistema con mor-setti a vite, la Serie 39 è disponibile an-che con il nuovo sistema di connessio-ne Push-in, sviluppato per velocizzare e semplificare le operazioni di cablaggio. I cavi con sezione fino a 2,5 mm2, rigidi o flessibili con puntale, si potranno infat-ti inserire direttamente nei morsetti in

modo pratico e sicuro senza bisogno di altri utensili. L’estrazione potrà avvenire altrettanto semplicemente premendo con un cacciavite il pulsante di rilascio. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche che differenziano i vari modelli.

Tipo “MasterBasic” garantisce un utilizzo universale in qualsiasi tipo di sistema. Può essere impiegato come interfaccia di uscita tra PLC e relè, solenoidi.

Tipo “MasterPlus” con fusibile, esclusivo brevetto di Fin-der nella categoria delle interfacce 6,2mm di larghezza, oltre a garantire tutte le caratteristiche del modello “MasterBasic” permette una protezio-ne extra dell’uscita tramite fusibile in-tercambiabile. Il suo obiettivo principa-le è salvaguardare l’uscita del relè da eventuali sovracorrenti o cortocircuiti accidentali. La sostituzione del fusibile (da 5x20mm) è resa possibile dall’ac-cessorio estraibile dallo zoccolo.

Tipo “MasterInput”trova le principali applicazioni nell’in-

terfacciamento tra contatti ausiliari, sensori, interruttori di fine corsa e PLC, con distribuzione facile e veloce dell’a-limentazione tramite il pettine di colle-gamento sui terminali BB (Bus-Bar).

Tipo “MasterOutput” adatto al controllo tra PLC e bobine di relè ausiliari, motori ed elettrovalvole.

Tipo “MasterTimer”è il temporizzatore Multifunzione e Multi-scala, che offre la possibilità di selezionare 4 scale tempi tramite DIP-switch e 8 funzioni. Questo modello accetta il modulo portafusibile che permette la protezione del circuito di uscita.

Tutti e cinque i modelli sono disponibili con due versioni di relè: relè elettro-meccanici con 1 contatto in scambio da 6A, relè Stato Solido con uscite fino a 2 A a 24 V DC oppure 240 V AC.Su tutte le versioni Serie 39 vi è la pos-sibilità di collegare i comuni tramite pettini accessori a 16 vie disponibili in tre colori: Blu, Rosso e Nero. Ulterio-re accessorio è il separatore plastico “Dual-purpose” che consente si sepa-rare visivamente due gruppi di interfac-cia mantenendo l’isolamento tra alta e bassa tensione. La cartella tessere uti-lizzabile con sistemi di scrittura plotter rende possibile l’identificazione delle interfacce stesse. L’innovativo sistema MasterADAPTER permette la connes-sione dei terminali A1/A2 di un nu-mero massimo di 8 MasterINTERFACE attraverso un cavo a 14 poli collegato all’uscita del PLC, più due terminali per la connessione dell’alimentazione.

Serie 39 “MaSteriNterFaCe” per applicazioni industriali:finalmente l’interfaccia CoN tutte le riSpoSte!

finder - serie 39: l’interfaccia di nuova concezione

FINDER RA 2/14.indd 3 12/12/14 10:36

Page 92: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

La Serie 77 Finder comprende un’ampia gamma di SSR modulari e da pannel-lo, con commutazione “Zero crossing” e “Random switching”, per soddisfare la grande maggioranza di applicazioni nelle varie categorie. I relè SSR offrono elevata velocità di commutazione e vita elettrica, commutazione silenziosa, sen-za arco elettrico e rimbalzi, circuito di ingresso a basso assorbimento. La com-mutazione “Zero crossing” risulta parti-colarmente adatta alla commutazione carichi per lampade a basso consumo (in particolare per lampade compatte a basso consumo - CFL), carichi resistivi, solenoidi, bobine di contattori. Per l’uti-lizzo di altre tipologie di carichi, è dispo-nibile una versione “Random switching” per commutazioni con carichi induttivi, come ad esempio motori elettrici.

Prendiamo in esame le caratteristiche della gamma.I Tipi 77.01 hanno larghezza 17.5 mm e sono adatti al montaggio su barra 35 mm; alimentazioni disponibili: 12...24 V DC / 24 V AC o 110...240 V AC, 1 uscita

da 5A 230 V AC. I Tipi 77.11 e 77.31 mo-dulari, adatti al montaggio su barra 35 mm, con uscita 15 A oppure 30 A 230 V AC, vengono realizzati con involucro pla-stico integrato su dissipatori in alluminio di larghezza 22.5 mm ad alta efficienza termica (che garantiscono il funziona-mento a pieno carico, quindi senza dera-ting, nel range di temperatura ambiente da -20 a +40 °C), e sono disponibili con due differenti disposizioni dei morsetti: versione “relè”, ovvero con terminali in-gresso e uscita su lati opposti, adatta a nuove installazioni, nel cui cablaggio sia più conveniente una maggior separazio-ne tra ingresso ed uscita; versione “con-tattore”, ovvero con terminali ingresso e uscita su lati adiacenti, utile come sosti-

tuzione di altri SSR o di contattori elettro-meccanici in applicazioni già esistenti. Disponibili due differenti tipi di alimenta-zione: tensione nominale ingresso 24 V DC (range 4...32 V DC) o 230 V AC (range 40...280 V AC), due differenti versioni di commutazione carico: “Zero crossing” oppure “Random”, tensione nominale di uscita 230 V AC (range 19...305 V AC, adatto quindi anche per i sistemi a 24 V) oppure 400 V AC (range 40...480 V AC).La Serie 77 si completa con i modelli per il montaggio a pannello con dimensioni 44.5 x 36.4 x 57.7 mm. disponibili con commutazione “ Zero-crossing”, uscita: 25 A / 45 A / 55 A e tensioni fino a 600 V AC, consigliati nelle applicazioni con carichi resistivi.

Finder presenta il relè di controllo livello Serie 72, destinato al controllo di liquidi conduttivi. Il suo funzionamento è basa-to sulla rilevazione della resistenza del liquido tramite tre sonde: una conside-rata “comune”, posta nella posizione più bassa oppure collegata alla struttura del serbatoio metallico, e altre due per i livelli “massimo” e “minimo”. La Serie 72 è particolarmente adatta a monito-rare i livelli dei liquidi in vasche, pozzi, serbatoi, cisterne. A tal proposito abbia-mo posto particolare attenzione nella produzione di un’apposita sonda per gestione liquidi alimentari. Costruita con cavo in materiale plastico per alimenti e terminale in acciaio AISI A311, la sonda

è utilizzabile per: acqua potabile, acqua di pozzo, vino, latte, birra, caffè. La Serie è composta da due modelli, il tipo 72.01 e il tipo 72.11 con le seguenti caratteri-stiche: sono disponibili con tensioni di alimentazione 24 V AC/DC, (110…125)V AC, (230…240)V AC e utilizzabili nelle funzioni di svuotamento o riempimento. Il tipo 72.01 è anche disponibile con alimentazione 400 V AC. Questa Serie garantisce un’elevata sicurezza grazie al doppio isolamento (6 kV 1,2/50 µs) tra circuiti di alimentazione/contatti, son-de/alimentazione e tra contatti/sonde. Inoltre l’elettrodo con il relativo raccordo consente di unire più elettrodi fino a rag-giungere la lunghezza desiderata.

I relè sono proposti nelle versioni con regolazione della sensibilità da 5 a 150 kW oppure con valore fisso a 150 kW.Tutti i comandi sono facilmente accessi-bili in quanto posizionati sulla parte fron-tale del relè, la larghezza di ogni singolo articolo è di 35 mm. Entrambi i modelli sono predisposti per il montaggio su bar-ra 35 mm (EN 60715).

Serie 77 - Nuova gaMMa di relè SSrrelè a stato solido per tutti i tuoi progetti

Serie 72 - CoNtrollo ad ogNi livellorelè di controllo livello per liquidi conduttivi in vasche, pozzi, serbatoi, cisterne

FINDER RA 2/14.indd 4 12/12/14 10:36

Page 93: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

A un anno dal lancio dell’inverter AC10, Parker Hannifin po-

tenzia la gamma con l’introdu-zione di una versione in classe IP66/NEMA 4x per proteggere l’azionamento dall’intrusione di polvere e acqua. Questo ulteriore sviluppo della serie risponde alle esigenze dei costruttori di macchine che devono progettare sistemi de-stinati a operare in condizioni difficili.

L’azionamento AC10 IP66 è estremamente compatto e viene utilizzato in applicazioni che richiedono il controllo di velocità o coppia del motore nel range di potenza da 0,4 a 15 kW. L’evoluzione verso la classe di protezione IP66 (equi-valente agli standard NEMA 4 e 4x) è stata dettata da una precisa richiesta del mercato indirizzato verso l’impiego di azionamenti compatti e capaci di resistere an-che in condizioni ambientali criti-che.

La classe di protezione, definita da IP, è descritta nella normativa internazionale IEC EN60529. La prima cifra ‘6’ fa riferimento al li-vello di protezione dalla polvere (6 significa protezione totale contro le polveri). La seconda cifra, ancora ‘6’, fa riferimento al livello di pro-tezione dall’acqua (6 significa che in caso di getti potenti, l’acqua non deve penetrare negli involucri in quantità dannosa). La versione in

IP66 dell’azionamento AC10 offre tutti i vantaggi della serie con l’ag-giunta della protezione ambiente, validata dallo standard IEC, per operare in condizioni difficili.

Per chi sviluppa e costruisce mac-chine ciò significa poter utilizzare l’azionamento in applicazioni gene-ral purpose destinate ad aree indu-striali prima impossibili. L’inverter AC10 IP66 può essere installato in ambienti esterni e interni dove le condizioni ambientali possono costituire un problema come nel caso delle aree di lavaggio nell’in-dustria degli alimenti e delle be-vande, degli impianti di riciclaggio oppure delle unità rooftop.

Le caratteristiche dell’AC10 sono quelle proprie di drive di livello superiore e comprendono il controllo vettoriale sensorless, la frequenza di uscita fino a 590 Hz, l’alimentazione trifase 400 volt per tutte le cinque frame e il sovraccarico del 150% per 1 minuto. Inoltre, l’AC10 è stato progettato per ridurre i tempi di installazione, set-up e messa in marcia grazie all’impiego della tastiera integrata e di macro ap-plicative pre-caricate

Infine, l’AC10 IP66 oltre a fornire ai suoi utilizzatori i vantaggi in-trinseci di risparmio energetico legati all’impiego dei regolatori di velocità, migliora l’ affidabilità e la vita dei componenti mecca-

nici grazie ai benefici derivanti da partenze motore più dolci e arresti regolari.

Parker Hannifin CorporationCon vendite annuali di 13 miliardi di dollari per l’anno fiscale 2014, Parker Hannifin è il leader mondia-le nella produzione di tecnologie e sistemi diversificati nel Motion & Control, fornendo soluzioni proget-tate per un’ampia varietà di mer-cati industriali, Mobili ed Aerospa-ziali. Parker occupa circa 57.500 dipendenti in 50 paesi nel mondo. Parker ha incrementato i dividendi annuali agli azionisti per 58 anni consecutivi, questo rappresenta uno dei maggiori cinque incremen-ti record di ogni tempo registrati dall’indice S&P 500.

L’inverter AC10 di PArker HAnnifin è ora disponibile nella versione Con CLAsse di Protezione iP66

PARKER RA 5/14.indd 3 27/11/14 15:32

Page 94: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

S EW-EURODRIVE comple-ta la serie modulare dei motori DR.. nella fascia

alta di potenza. Le nuove taglie 250/280 sono disponibili nelle ver-sioni DRS.. (Standard efficiency), DRE.. (High efficiency) e DRP.. (Premium efficiency) e soddisfano i requisiti delle classi di efficienza energetica IE1, IE2 e IE3.Grazie a queste due nuove taglie, l’offerta di motori asincroni trifase di SEW- EURODRIVE si estende ora dalla taglia 71 alla 315. Rispetto ai precedenti modelli, le dimensioni

dei motori sono state ottimizzate; i nuovi motori restano tuttavia com-patibili con quelli della serie DV(E) 250/280, in modo da agevolare eventuali retrofit.Le nuove taglie sono disponibili in combinazione con riduttori SEW-EURODRIVE o con adattatore IEC/NEMA e sono fornibili, su richiesta, con freno meccanico integrato. Si tratta della collaudata serie di freni a disco elettromagnetico BE, fun- zionante a corrente continua e disponibile nelle taglie 60/62 e 120/122. Tutte le caratteristiche e

le opzioni fornibili sulle taglie 225 e 315 della serie DR.. restano ovvia-mente disponibili anche sulle nuo-ve taglie, 250 e 280. I nuovi motori sono adatti all’utilizzo in ogni parte del mondo; è disponibile anche la versione a 60 Hz, sviluppata per il mercato americano.

S EW-EURODRIVE arricchi-sce la sua gamma di pro-dotti per la tecnologia di

con- trollo con l’unità UHX71B, in-serita nella classe di performance “power”. L’unità di controllo MOVI-PLC® power è la soluzione ideale per applicazioni di motion con- trol ad elevate prestazioni, ad esempio nel settore delle macchine per il packa- ging.UHX71B permette di controllare fino a 64 assi in un millisecondo, lasciando suffi- ciente potenza di calcolo per programmi applicativi complessi.L’unità di controllo è equipaggiata con SBusPLUS, il bus di sistema basato su EtherCAT®; la potenza di calcolo è inoltrata in modo sincrono agli azionamenti, di conseguenza l’intero drive train può essere pro-cessato in meno di un millisecon- do.

Una memory card CFast ad alta velocità contiene tutte le principa-li informazioni relative al firmware, all’applicazione e al settaggio degli assi e agevola l’eventuale attività di sostituzione dell’unità.In parallelo alla sezione real time del PLC e contenuto in una seconda memory card CFast, è disponibile in opzione Windows 7 Embedded.

Le due sezioni sono collegate dalla connessione Ethernet interna.Grazie ad una innovativa struttura software, questo sistema operativo è disponi- bile separatamente, e quindi indipendentemente, per l’in-gegnerizzazione, la pro- grammazio-ne, la diagnostica e la visualizzazio-ne. Questo significa che eventuali picchi nell’utilizzo di Windows non hanno nessun impatto sulle presta-zioni della sezione real time e che non possono verificarsi problemi di incompatibilità tra i programmi.Questa soluzione di SEW-EURO-DRIVE semplifica l’operatività e la visualizzazio- ne. Dal momento che il sistema operativo e il software di ingegnerizzazione MO- VITOOLS® MotionStudio sono già preinstallati sulla seconda memory card, tutto ciò che rimane da fare per essere operativi è collegare una tastiera, un mouse e un monitor.

Potenti, efficienti e flessibili

controllo e semPlicità di utilizzo

espansione della serie modulare di motori dR... di seW euRodRiVe

seW-euRo dRiVe amplia la sua offerta di unità di controllo con MoVi-PlC® power

SEW EURODRIVE RA 3/!4.indd 3 12/06/14 10:32

Page 95: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

w

www.sew-eurodrive.it

L'energia sta diventando sempre più preziosa nonché sempre più costosa. È utile sapere che la tecnica innovativa

degli azionamenti di SEW-EURODRIVE consente di risparmiare fino al 50% sui costi dell'energia. Ne beneficiano

così sia il bilancio di esercizio, sia l'ambiente: meno consumo di energia significa meno emissioni. Fatevi illustrare

da SEW-EURODRIVE il potenziale risparmio per la vostra azienda fornibile da singoli motoriduttori o da sistemi

completi. Per una maggiore efficienza. Per una maggiore produttività. Per il vostro successo.

L’energia che costa meno è quella che non si consuma.

SEW-EURODRIVE–Driving the world

SEW_Energy_210x297_IT.indd 1 14.01.14 10:24

Page 96: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

S istemi di sicurezza per ripari mobili PSENsgate – nuove versioni con ele-

menti operativi opzionali per una maggiore flessibilità.PSENsgate rappresenta la solu-zione ideale per il controllo sicuro dei ripari mobili con interblocco di sicurezza. Grazie a questo dispositivo è possi-bile garantire la protezione di per-sone e impianti fino alla categoria di sicurezza più elevata, PL “e”. Un grande vantaggio è la notevole flessibilità in fase di ordinazione: è possibile scegliere tra diverse nuo-ve versioni con elementi operativi opzionali integrabili, ad esempio pulsanti, selettori a chiave, pulsan-ti luminosi, arresto di zona, arresto di emergenza.

Riduzione dei costi grazie ad un sistema pronto all’uso Tutte le funzioni di sicurezza e gli elementi operativi sono integrati in un unico sistema pronto all’u-so. Il design robusto e l’affidabilità meccanica garantiscono una lunga durata al sistema di sicurezza per ripari mobili PSENsgate.

I vantaggi in breve:• riduzione dei costi di montaggio e cablaggio grazie ad un sistema pronto all’uso con elementi opera-tivi integrati e funzione di arresto di emergenza opzionale. • massimo livello di sicurezza con un solo interruttore per riparo mo-bile: per la protezione di persone e impianti fino a PL “e”• maggiore flessibilità grazie ad elementi operativi selezionabili, ad esempio selettori a chiave, arresto di zona o di emergenza, e la pos-sibilità di collegare il comando di enable

Il controllo dei ripari mobili è sempre pIù flessIbIle

PILZ RA 5-14.indd 3 01/12/14 10:34

Page 97: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

C ognex Corporation (NA-SDAQ: CGNX), il maggior produttore mondiale di

sistemi di visione, presenta la nuo-va gamma di sensori di spostamen-to laser 3D, frutto dell’unione di un controller di visione e di nuovi e potenti strumenti 3D. I sensori DS1050, DS1101 e DS1300 sono in grado di gestire una gamma in-credibilmente ampia di applicazio-ni 3D che richiedono risoluzione elevata e intervalli di misurazione rilevanti.La serie DS1000 viene fornita in-sieme al nuovo controller di visione Cognex VC5, dando vita a una so-luzione completa capace di rispon-dere ai requisiti 3D più impegnativi.

Il VC5 può controllare fino a quattro sensori 3D e gestire le comunica-zioni all’interno dello stabilimento produttivo. Al suo interno è prein-stallato Cognex Designer™, un nuo-vo software facile da configurare che semplifica lo sviluppo di appli-cazioni 3D e la creazione di inter-facce grafiche per gli utenti logiche e professionali.La serie DS1000 offre anche un’ampia scelta di strumenti di vi-sione avanzati. Oltre agli strumenti di visione 2D collaudati PatMax®, IDMax® e OCRMax™, la serie DS1000 presenta ora strumenti 3D come altezza 3D, adattamento del piano, angolo da piano a piano, vo-lume e sezione trasversale. Questa

combinazione esclusiva consente alla serie DS1000 di eseguire pra-ticamente qualsiasi ispezione 3D, con misurazioni precise su grandez-ze inferiori al micron e applicazioni di presenza/assenza e OCR indi-pendenti dal contrasto.“I nostri nuovi sensori 3D consento-no ai clienti di sfruttare i vantaggi dei migliori strumenti di visione 2D e 3D di Cognex con risoluzioni più elevate e campi visivi più ampi”, ha affermato Joerg Kuechen, Vice President e Business Unit Manager prodotti di visione. “Il software Co-gnex Designer trasforma i requisiti di visione industriale più complessi in soluzioni facili da mantenere e semplifica la creazione e lo sviluppo

Tre nuovi modelli, software facile da utilizzare e trumenti di visione ancora piu’ avanzati per i sensori di spostamento laser 3d serie ds1000

COGNEX AMPLIA LA GAMMA DEI SENSORI 3D

COGNEX RA 5/14.indd 3 27/11/14 12:23

Page 98: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

di soluzioni complete per le appli-cazioni 3D più impegnative senza l’assistenza di un programmatore esperto”.La serie DS1000 di sensori di spo-stamento 3D utilizza la triangolazio-ne laser per estrarre informazioni 3D dagli oggetti acquisiti. I sensori di spostamento consentono di ispe-zionare i pezzi con grande preci-sione a prescindere dal contrasto o dalle condizioni di illuminazione. Essendo calibrata in fabbrica, la se-rie DS1000 rende il montaggio e la configurazione semplici e costanti nel tempo, eliminando le comples-se procedure di calibrazione o i pro-cedimenti di conversione necessari

per passare da pixel a misure reali.I sensori di spostamento laser 3D DS1000 sono già disponibili per la vendita. Per ulteriori informazioni, visitate http://www.cognex.com.

Cognex CorporationCognex Corporation progetta, svi-luppa, produce e commercializza una vasta gamma di prodotti che consentono l’integrazione tra la più sofisticata tecnologia di visione e gli impianti industriali, rendendoli capaci di “vedere”. I prodotti Co-gnex comprendono lettori di codici a barre, sistemi e sensori di visione industriale utilizzati in fabbriche, magazzini e centri di distribuzione

in tutto il mondo per guidare, mi-surare, ispezionare, identificare e garantire la qualità della produzio-ne e della distribuzione di un’ampia gamma di articoli. Cognex è leader mondiale dei sistemi di visione in-dustriale. Fondata nel 1981, la so-cietà ha venduto oltre un milione prodotti di visione, realizzando rica-vi cumulativi superiori a 4 miliardi di dollari. Oltre alla sede principale a Natick, in Massachusetts, Cognex si avvale di filiali e distributori a livello mondiale con sedi in Nord America, Giappone, Europa, Asia e America Latina. Per ulteriori dettagli, visitate il sito Cognex http://www.cognex.com.

La spesa sottozero è “mobiLe”. iL sito bofrost diventa smart. più faciLe comprare con pc e tabLet. suL sito tante ricette e informazioni nutrizionaLi sui prodotti

Ordinare pizze, gelati, cibi pronti o da preparare men-tre si è in treno o metropolitana e poi farseli recapitare a casa. Ma anche avere sempre a disposizione ricette e informazioni nutrizionali o intolleranze. Bofrost, la più importante azienda italiana della vendita diretta di surgelati, punta al “mobile” con la nuova versione del sito internet www.bofrost.it, progettata appositamente per smartphone e tablet. «La nostra filosofia aziendale è quello di rendere più facile la vita dei nostri clienti, venendo incontro alle loro esigenze. Quindi: poco tem-po a disposizione, ma attenzione alla qualità del cibo che consumano» afferma Enrico Marcuzzi, marketing manager di Bofrost Italia. È stata quindi messa on line una versione del sito mobile, in modo da rendere più accessibili i contenuti del sito Bofrost anche quando si è fuori casa o non si ha a disposizione un pc: «Nell’ul-timo anno abbiamo rilevato un aumento del numero di accessi nel nostro sito da mobile e tablet significativo, rispettivamente del +48,07% e del +54,12%, mentre quelli da pc sono sostanzialmente stabili – prosegue Marcuzzi -. Abbiamo quindi voluto rendere più facile la navigazione a chi decide di consultare il nostro catalo-go utilizzando questi supporti»Con il nuovo sito Bofrost, il caricamento è più veloce e la navigazione ottimizzata per tutti i supporti mobile: «In questo modo l’esperienza di acquisto è più sempli-ce e intuitiva – dice ancora Marcuzzi -. Non solo, è an-che possibile ricercare con facilità le ricette che si pos-sono preparare con i nostri alimenti, magari mentre si

sta cucinando o mentre si sta rientrando dal lavoro in treno o metropolitana. Inoltre è possibile controllare, sia in fase d’ordine, sia mentre si cucina, le informa-zioni nutrizionali di ciascun alimento o eventuali intol-leranze». La comodità, unita alla qualità, sembrano essere in-somma le armi vincenti di Bofrost che anche in questo periodo di crisi riesce a distinguersi per un andamento controcorrente. Nel 2013 per la prima volta dal 1989 le vendite di surgelati hanno registrato una flessione rispetto all’anno precedente, pari a un -1,5% di volume e a -3.5% di valore (dati Iias). Le vendite porta a porta di surgelati, che rappresentano l’8% del retail, registra-no invece un aumento del 5%.

bofrost* Italia - È la più importante azienda italiana della vendita diretta a domicilio di specialità alimen-tari surgelate senza nessuna interruzione della cate-na del freddo. Ha sede a San Vito al Tagliamento (PN), conta 10 call center e 48 filiali in tutta Italia, Bofrost oggi conta oltre 1.900 dipendenti con un fatturato di 207 milioni di euro. Solo nel 2013 sono cresciuti di 54 unità, e l’azienda continua con i suoi piani di espan-sione puntando ad aprire nuove filiali o ad ampliare quelle esistenti. Le famiglie italiane che conoscono e consumano le specialità surgelate Bofrost sono oltre un milione (dati GFK-Eurisko, febbraio 2014) e la quo-ta valore di mercato sulla categoria dei surgelati che tocca il 9,3%, dietro solo a Findus.

COGNEX RA 5/14.indd 4 27/11/14 12:23

Page 99: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

I l livello di automazione nel settore del packaging è in continua crescita. Il PC da in-

dustria iS65 può essere impiegato in questo settore come terminale di informazione, utile per monitorare i tempi di funzionamento delle mac-chine o lo stato degli ordini. Il PC da industria è dotato del comprova-to sistema operativo Windows 7 e supporta quindi l’installazione delle soluzioni software del cliente oltre a quelle di Bizerba. Se usato in com-binazione con le bilance di pesatu-ra Bizerba e i sistemi di prezzatura, è possibile ad esempio visualizzare

i dati di produzione di _statistics.BRAIN tramite la funzione di moni-toraggio. Il terminale iS65 è perfet-to anche per l’inserimento dei dati operativi negli ambienti in-dustriali particolarmente critici.Un hard drive basato su SSD con capacità di 32 gigabyte assi-cura rapidità di ac-cesso ai dati. Per di più, quattro gigabyte di RAM e un modulo WLAN integrato consentono l’uso di sofisticate applicazio-

ni client. Il terminale offre anche una serie di interfacce diverse: ad esempio l’interfaccia seriale, che rende possibile tra l’altro il collega-

mento di uno scan-ner esterno. L’iS65 è anche provvisto di due porte Ether-net e tre porte USB. Tutte le interfacce includono un pas-sacavo gommato per la massima

protezione.

Costruzione robusta per ambienti criticiL’involucro, conforme al grado di protezione IP65, è immune a polvere e umidità. Può esse-re impiegato anche in ambien-ti con temperatura compresa tra zero e +40 gradi Celsius. Grazie al display touch-screen da 15 pollici con risoluzione di 1024 x 768 pixel e illuminazio-ne LED, è garantita massima visibilità. Conforme allo stan-dard VESA-75, il terminale può essere installato su macchine e sistemi. In via opzionale,

l’iS65 è dotato di un piedistallo che

ne consente il mon-taggio su un banco, a

parete o su colonna.

Controllo e monitoraggio: BizerBa presenta il pC da industria is65Bizerba presenta il nuovo PC da industria iS65, idoneo all’uso come terminale di informazione, controllo e inserimento. grazie alla sua solida costruzione – che consiste in un invo-lucro pressofuso rivestito in alluminio – l’iS65 è ideale per l’impiego in condizioni ambientali particolarmente severe.

BIZERBA RA 5/14.indd 3 15/12/14 17:06

Page 100: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

automazione componentistica - elettronica industriale

R idurre i costi aumentando la capacità di stoccaggio del magazzino e rispon-

dere alle esigenze della logistica del freddo. Questi gli obiettivi di AISLE-MASTER, l’elevatore dal de-sign articolato e snodato, importato in esclusiva per l’Italia da Euro As-sistance.Aisle-Master, elevatore disponibile in versione elettrica e GPL, lavora agilmente in corsie strette fino a 1,90 m, con scaffalature che si er-gono fino a 12,5 m e portate da 1,5 a 2 ,5 ton, aumentando gli spazi di stoccaggio fino al 50% rispetto ai normali carrelli frontali.Il guadagno in termini di spazio è invece circa del 30% se impiega-ti al posto dei tradizionali retrattili ma con l’importante e ulteriore van-taggio della sua flessibilità di utiliz-zo. Diversamente da un retrattile, Aisle-Master può infatti prelevare i prodotti direttamente dal camion depositandoli nel magazzino finale eliminando così i passaggi interme-di, i possibili danni al materiale e soprattutto riducendo il numero di veicoli necessari e la manodo-pera impiegata a parità di compiti

eseguiti. Le ruote in gommatura superelastica e i motori altamente performanti permettono operazioni di carico e scarico veloci in piazzali dissestati assicurando una guida regolare, indipendentemente dal tipo di terreno. Le sua applicazioni, potenzialmente illimitate nella logistica e nell’indu-stria, sono state di recente apprez-zate da una grande piattaforma distributiva farmaceutica che copre un’area di circa 23mila mq, con ambienti a temperatura controlla-ta e in grado di gestire oltre 2mila referenze secondo le stringenti nor-mative che regolano lo stoccaggio e la gestione del farmaco. La logistica del freddo del settore alimentare è poi quella che mette a più dura prova le performance dei carrelli elevatori che devono resi-stere a condizioni di utilizzo davve-ro proibitive. Aisle-Master, versione Cold Store, è un elettrico capace di lavorare in ambienti dove la tempe-ratura scende fino a -30°C, senza soffrire degli inevitabili sbalzi termi-ci. Oltre ad essere dotato di cabina ad alta visibilità, chiusa e riscalda-ta, Cold Store è provvisto di compo-nenti che ostacolano l’aggressività del freddo indispensabile nella sup-ply chain del largo consumo per la conservazione degli alimenti .La moderna tecnologia conferisce inoltre ai carrelli Aisle Master re-sistenza e una modesta necessità di manutenzione. Anche il servizio-post vendita è offerto da Euro Assi-stance e diffuso su tutto il territorio nazionale, garantito da tecnici spe-cializzati con la massima tempesti-vità ed efficienza.

Quando spazio ed efficienza sono fondamentaliCorsie strette, flessibilità e logistica del freddo le sfide preferite dagli elevatori aisle-Master.

AISLE MASTER - EUROPASSISTANCE RA 4/14.indd 3 15/09/14 10:44

Page 101: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5
Page 102: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

FIERE appuntamEntI - convEgnI

AnugA FoodTec 2015: uno sTrAordinArio numero di iscrizioni nazionali e internazionaliD a subito aggiornamento

online quotidiano dell’e-lenco espositori.

L’efficienza delle risorse come tema centrale: soluzioni di produzione sostenibili ed efficienti dal punto di vista delle risorse. La settima edi-zione della Anuga FoodTec, il salone internazionale delle tecnologie ali-mentari e delle bevande che si terrà dal 24 al 27 marzo 2015 a Colonia, registra un numero di inscrizioni ec-cellente. Anche in questa edizione, oltre ai numerosi leader di mercato nazionali e internazionali, tante sa-ranno le piccole e medie imprese che si presenteranno in occasione della Anuga FoodTec. Tenendo fede allo slogan “One for all –all in one” la Anuga FoodTec copre l’intera catena di produzione suddivisa tra Food Processing, Food Packaging, Food Safety e Services & Solutions. Accanto ai temi tradi-zionali della fiera, una posizione di spicco sarà riservata per la prima volta agli ingredienti e ai materiali per imballaggio. Le singole tematiche come ad esem-pio quella dei subfornitori per l’in-dustria della carne registrano una notevole crescita. Il concetto di “Effi-cienza delle risorse” costituisce una tematica generale che caratterizza tutta la fiera figurando anche nel programma collaterale. Sono previsti oltre 1.400 espositori provenienti da circa 40 paesi e qua-si 43.000 visitatori specializzati da circa 130 paesi. Il sorprendente nu-mero di iscrizioni alla fiera coinvolge tutti i segmenti. Tra i nomi più impor-tanti che parteciperanno alla Anuga

FoodTec 2015 figurano Air Liquide, Bischoff + Klein, Bizerba, Bosch Packaging, Bühler, Ecolab, Döhler, DS Smith, Gardner Denver, GEA, Gerhardt Schubert, Grundfos, Al-bert Handtmann, IMA, JBT FoodTec, Kaswasaki Robotics, KHS, Krones, KSB, Linde, Marcel, Mettler Toledo, Multivac, Pöppelmann, Rockwell, SACMI, Siemens, SKF, SMI, SPX, Taghleef, Thermo Fischer, Ulma, Ve-mag, Veripack, Voith e Zeppelin. L’e-lenco espositori della fiera del 2015 è disponibile fin da subito online e viene aggiornato quotidianamente.Alcuni settori della Anuga FoodTec registrano una crescita straordina-ria. Ad esempio i subfornitori dell’in-dustria della carne si sposteranno nel 2015 in uno spazio più grande: il padiglione 6 (dal padiglione 9) e presenteranno soluzioni per tutte le fasi della lavorazione.Il settore dei subfornitori dell’in-dustria di lavorazione del latte è sempre stato oggetto di grande in-teresse. Uno dei punti di forza prin-

cipali della Anuga FoodTec consiste nel presentare anche le tecnologie per tutte le fasi di lavorazione dell’in-dustria del latte, oltre ai semplici prodotti caseari. Anche l’industria della lavorazione di frutta e verdu-ra registra una forte partecipazione che permette di soddisfare appieno l’interesse riguardo alle diverse so-luzioni per l’intero processo produt-tivo. Oltre alle classiche tematiche di Processing e Packaging, la Anuga FoodTec offre anche soluzioni com-plete per tutte le fasi della lavorazio-ne e per tutti i settori alimentari. Nel contesto “Services & Solutions” alla Anuga FoodTec si presentano le società leader di settori come la tecnica di trasporto, le atmosfere controllate e i lubrificanti.Ancora una volta la Anuga FoodTec si terrà nei padiglioni da 4 a 10 della Fiera di Colonia, con un’area esposi-tiva lorda di 127.000 m². Il concetto di “Efficienza delle risor-se” unisce le singole tematiche del-

ANUGA FOODTECH RA 5/14.indd 3 01/12/14 17:12

Page 103: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

FIERE appuntamEntI - convEgnI

www.anugafoodtec.com

ONE FOR ALL. ALL IN ONE.Food Processing | Food Packaging | Food Safety | Food Ingredients | Services & Solutions

www.prosweets-cologne.com

Il salone internazionale della fornitura per l’industria dolciaria

01.– 04.02.2015

Salone Internazionale

delle Tecnologieedelle Tecnologiieeari e delle BevanddeAAlimenta

Visitate il futuro dell‘industria alimentare. Le ultime tecnologie, tendenze e innovazioni. Anuga FoodTec. Sempre al passo coi tempi.

Koelnmesse S.r.l.

Viale Sarca 336/F, Edifi cio 1620126 Milano, Italia Tel. +39 02 8696131Fax +39 02 [email protected]

AFT_PSC_2015_Kombianzeige_Rassegna_Alimentare_180x120_GB.indd 1 27.10.14 12:08

la fiera e si presenta come una delle richieste principali per l’industria ali-mentare. La gestione responsabile e sostenibile delle risorse naturali costituisce infatti uno dei compiti basilari nella produzione di alimenti e bevande. In occasione della Anuga FoodTec verranno presentate alcune solu-zioni e idee per ridurre lo spreco di acqua, energia, materie prime e ali-menti in fase di produzione. Questa tematica farà parte del programma collaterale e sarà presentata anche nei padiglioni degli espositori.Ad esempio, a partire da gennaio 2015 tutti gli espositori potranno presentare le proprie idee, tecnolo-gie e misure riguardanti il tema “Ef-ficienza delle risorse” utilizzando la banca dati sulle novità della Anuga FoodTec e mostrare così il proprio impegno ai media e ai visitatori inte-ressati veicolando i propri concetti. In questo modo si delinea la varietà tematica, di approccio e di soluzione.

Oltre a presentare i vari espositori, la Anuga FoodTec potrà soddisfa-re la richiesta di informazioni degli esperti del settore della produzione alimentare grazie ad un programma collaterale ampio e dettagliato.Sotto la direzione della DLG saran-no trattati temi e questioni attuali del settore, affrontati da noti istituiti di ricerca, associazioni ed esperti. Inoltre la Anuga FoodTec 2015 sarà accompagnata da congressi di gros-so calibro. Un esempio è costituito dalla „2nd International Conference + Drying Technologies for Mild and Whey“ che si terrà il 23 e il 24 marzo 2015). Tra i temi centrali figurano gli sviluppi innovativi e sostenibili nella lavorazione di latte e siero, e i relati-vi processi di essiccazione, oltre ad un’intera discussione sulla crescen-te richiesta mondiale nel settore ali-mentare. Gli espositori sono la Muva Kempten, il Centro bavarese per il latte e il siero, Herbertz Dairy Food Service e la Anuga FoodTec.

Per la seconda volta la Koelnmesse organizza un “Careers Day”. Questa iniziativa permette il contatto tra le aziende espositrici della Anuga Fo-odTec e gli studenti o i neolaureati di corsi di studio affini con lo scopo di creare i nuovi esperti del settore. Il “Careers Day” si svolgerà venerdì 27 marzo 2015.

ANUGA FOODTECH RA 5/14.indd 4 01/12/14 17:12

Page 104: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

FIERE appuntamEntI - convEgnI

H ispack rinnova il proprio modello fieristico alleandosi con le aziende leader che

utilizzano il packaging per identificare le proprie necessità.Nella prossima edizione, che si terrà dal 21 al 24 aprile 2015 nel nuovo quartiere fieristico Gran Via di Barcel-lona, Hispack riunirà le richieste reali della domanda con l’offerta espositiva, prestando particolare attenzione ai si-stemi di processo, sostenibilità, nuovi materiali, smart packaging, personaliz-zazione ed alla logistica.Le aziende che comprano packaging ed imballaggi visiteranno Hispack per trovare soluzioni che permettano di in-novare processi e prodotti al fine di mi-gliorare la propria competitività e quin-di aumentare le vendite. Il presidente del comitato organizzatore Javier Riera Mars sostiene che “la fiera deve farsi portavoce del settore attirando come espositori nuove aziende che possano offrire soluzioni alle sfide che lancia il largo consumo”. In questo modo il sa-lone, che prevede di ospitare 1.500 espositori, coprirà completamente la filiera del packaging presentando ap-plicazioni innovative per tutti i settori industriali del largo consumo, del retail e della grande distribuzione. Si atten-dono oltre 35.000 visitatori professio-nali del settore alimentare, farmaceu-tico, chimico, cosmetico e profumeria oltre a varie altre specialità.

Le sfide delle aziende buyerVarie aziende leader in Spagna come Vichy Catalan, Bodegas Torres, Ne-

stlè, Gallina Blanca, Danone, Henkel, Damm, Isdin o Puig si sono riunite per definire le necessità che stabiliscono le tendenze nel packaging e quindi tutte quelle cui gli espositori di Hi-spack dovrebbero dare una risposta. Il salone ha costituito un gruppo di la-voro “Guest companies” che riunisce i responsabili del packaging di queste aziende – dando voce così ai visitatori di Hispack - per condividere informa-zioni tecniche e discutere su varie te-matiche . Il direttore di Hispack Xavier Pascual spiega come “ il nostro impe-gno con il settore è quello di riuscire a portare in fiera innovazione, tecnolo-gia, conoscenza, network e business sia dentro che fuori i confini nazionali, in modo che gli espositori ed i visitatori ottengano massima reddittività dalla loro partecipazione. Si è voluto coin-volgere ed ascoltare la domanda sin dall’inizio per progettare, insieme ai vari settori che costituiscono l’offerta, una fiera efficace, redditizia e capace di far vivere un’esperienza unica intor-no al mondo del packaging”

Opportunità per esportareL’impegno di Hispack 2015 nei con-fronti del settore è anche quello di portare nuove opportunità di merca-to al settore. Pertanto un’attenzione particolare sarà dedicata nell’attirare compratori esteri dall’Europa, dal Baci-no Mediterraneo e dall’America Latina. Per aumentare le sinergie di interna-zionalizzazione, Hispack si svolgerà in contemporanea con Barcelona Tec-nologia Alimentaria (BTA) nel nuovo

quartiere fieristico di Fiera Barcellona – Gran Via. Di fatto il settore alimenta-re è la locomotiva del consumo di im-balli, scatole, vaschette e altri tipologie di packaging..

“Pack Experience”.Hispack, organizzato da Fira de Bar-celona in collaborazione con Graphi-spack Asociación, mostrerà nelle aree dedicate alle attività aspetti scientifici, formativi, culturali, tecnologici, econo-mici, commerciali e di marketing legati al mondo dell’imballaggio e del confe-zionamento.Inoltre ci sarà la consegna dei premi Líderpack, un riferimento internaziona-le grazie al network con Worldstar con-corso che riunisce i migliori packaging “made in Spain” Tutto questo sotto il nuovo marchio “Pack Experience” che comunica la missione e lo stile del vedere e fare le cose di Hispack.

Hispack 2015: la nuova connes-sione tra innovazione dell’im-ballaggio e le necessità della domanda.

l’industria, il largo consumo, il retail e la grande distribuzione troveranno soluzioni per diventare più competitivi

HISPACK RA 5/14.indd 3 27/11/14 14:01

Page 105: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

FIERE appuntamEntI - convEgnI

S i è chiusa venerdì 31 ot-tobre la 50° edizione di Cibus Tec il Salone inter-

nazionale per le tecnologie mecca-no-alimentari di Fiere di Parma. I dati finali rivelano la grande cresci-ta della manifestazione che ha fatto registrare, rispetto all’edizione del 2011 un + 15% di visitatori, toccan-

do la cifra record di 30.000 presen-ze. Lo sviluppo della fiera, d’altra parte, è ben illustrato dal numero delle aziende espositrici: 700 nel 2011 e 1000 nel 2014.“Un successo atteso e in qualche misura programmato - ha afferma-to Fabio Bettio, Brand Manager di Cibus Tec - preparato con un lavoro

di riposizionamento della manife-stazione che ha saputo rispondere alle richieste della community inter-nazionale che chiedeva una fiera al-tamente verticale e specializzata. A sancirne il successo, un format che, grazie alla joint venture con Ucima Food Pack e alle alleanze strate-giche con Assocarni e Colonia, ha

CHIUDE CIBUS TEC 2014: FIERE DI PARMA DEFINITIVAMENTE LEADER IN ITALIA DEL SETTORE MECCANO ALIMENTARESuccesso straordinario della nuova area FOOD PACK di Ucima e della sezione TecnoMeat, 1000 espositori e + 15 % di visi-tatori - Parma si conferma baricentro del food processing and packaging - Prossimo appuntamento nel 2016.

CIBUSTEC RA 5/14.indd 3 28/11/14 16:58

Page 106: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

FIERE appuntamEntI - convEgnI

saputo offrire alle aziende presenti inedite sinergie e concrete opportu-nità di business”.Ad esprimere soddisfazione sull’an-damento della fiera e in particolare sul successo registrato dalla sezio-ne Food Pack, Paolo Gambuli, Diret-tore di UCIMA: “l’integrazione delle tecnologie per il confezionamento e l’imballaggio con gli storici settori merceologici di Cibus Tec ha confer-mato che la nostra scelta è stata in-dovinata con risultati al di sopra del-le aspettative. I buyer internazionali presenti ci hanno confermato la va-lidità della formula e le stesse con-ferme ci sono giunte dagli espositori che hanno già espresso l’intenzione di confermare e aumentare la loro presenza nel 2016. E’ nata una vera fiera verticale - ha continuato Gambuli - che avrà un futuro in cre-scita, grazie al livello delle aziende presenti e a un quartiere fieristico adeguato e facile da raggiungere”.Non sono solo il numero e la qua-lità degli afflussi (500 top buyer molti dei quali da mercati ad alto potenziale di crescita), a misurare le performance della quattro giorni fieristica.

A riaffermare il quartiere fieristico di Parma come polo di riferimento della meccanica alimentare, l’eleva-to volume dei contratti commercia-li chiusi in fiera con realtà mature come Stati Uniti ed Europa Occiden-tale o “emerging” come Vietnam e Turchia.“Crediamo di poter affermare che Cibus Tec Food Pack - ha aggiunto Giuseppe Lesce Direttore Genera-le Closures di SACMI e Presidente UCIMA - sia già diventata la fiera di riferimento italiana e tra i maggiori appuntamenti internazionali delle industrie alimentari mondiali”.All’appeal della manifestazione ha contribuito un programma convegni-stico costellato di eventi di caratu-ra internazionale come il workshop organizzato dalla Warrant Group sui fondi europei per l’internazionaliz-zazione - 80 mld euro nel periodo 2014-2020 - messi a disposizione delle PMI dall’Unione Europea, il “Meat Day” di Assocarni, inaugura-to dal presidente in pectore di Fe-deralimentare Luigi Scordamaglia, che ha ribaltato la prospettiva sul Carbon Footprint della Carne, il con-gresso mondiale sulla ingegneria

di igienizzazione e sicurezza degli stabilimenti alimentari dall’ EHEDG, la conferenza sul futuro del single seve (il caffè in cialda ma non solo) moderata dal CTO di Lavazza Filippo Ferrari a cui hanno partecipato tutti leader tecnologici del settore.Come richiesto dal mercato – in un calendario che andrà ad armoniz-zarsi con i 2 eventi leader in europa Interpack e AnugaFoodTec – l’Italia ha trovato la sua fiera MultiFiliera, costruita attorno alla esperienza di CibusTec che dagli anni ’30 è la fiera di riferimento per le tecnologie dedicate ai vegetali e al dairy. “Il consenso di imprese, istituzioni e associazioni verso la nuova for-mula di Cibus Tec è stato straordi-nariamente positivo - ha dichiarato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Par-ma - La crescita a due cifre, poi, di espositori e visitatori, l’internazio-nalità e livello qualitativo della fiera hanno consacrato il ruolo della ma-nifestazione: siamo la piattaforma marketing di riferimento per il made in Italy meccano-alimentare e per il suo sviluppo sui mercati di tutto il mondo. Prossimo appuntamento nel 2016”.

CIBUSTEC RA 5/14.indd 4 28/11/14 16:58

Page 107: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

FIERE appuntamEntI - convEgnI

L a lavorazione sostenibile per gli aromi e le sostan-ze nutritive

Parallelamente a ISM - Salone in-ternazionale dei Prodotti Dolciari – dall’1 al 4 febbraio 2015 si terrà nuovamente la ProSweets Cologne, per offrire ai produttori di dolciumi e snack la possibilità esclusiva di con-frontarsi in un unico luogo con il set-tore dei fornitori per loro importante, tra cui numerose società leader di settore nazionali e internazionali. Tra i temi principali figurano le mate-rie prime e la loro lavorazione soste-nibile. Si pone l’accento ad esempio su aromi, frutta secca o granulati di frutta impiegati nella lavorazione di dolciumi e snack. Con la mostra spe-

ciale “Power Fruits”, la ProSweets Cologne tematizza la tendenza all’u-tilizzo degli ingredienti naturali. A questa mostra speciale prenderan-no parte, tra le altre, società come Bolasco, Cargill, GNT, Ocean Spray e Döhler. Tra caramelle, cioccolatini, ripieni o gelatine di frutta, patatine, biscotti e altri snack, solo in Germa-nia si conta un consumo di oltre 32 chilogrammi pro capite. Decisivi al momento dell’acquisto non sono più solo il prezzo, il sapore e l’aspetto esterno: un consumatore su tre si ferma a considerare anche gli ingre-dienti prima di riporre i dolciumi nel carrello. Estremamente apprezzati dai consumatori sono soprattutto gli ingredienti naturali ottenuti da frut-

ta e piante. La ProSweets Cologne rispecchia proprio questa crescen-te richiesta di genuinità. Alla fiera di Colonia si delinea anche un’altra tendenza: la dolcificazione innova-tiva. Sarà un elemento considerato sempre più come caratteristica di qualità e fattore di immagine per i prodotti dolciari?

Clean Label nel mirinoIl reparto dei dolciumi comprende un’ampia selezione di prodotti che realizzano la tendenza verso una maggiore naturalezza facendo uso dei concentrati di frutta che conten-gono gli zuccheri naturali derivati dalla frutta. Questi zuccheri presen-tano un indice glicemico più basso

Prosweet cologne: per la necessità del settore dei dolciumi e degli snackMaterie prime: i consumatori prediligono sempre più ingredienti naturali

prosweet RA 5/14.indd 3 15/12/14 17:09

Page 108: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

FIERE appuntamEntI - convEgnI

rispetto al saccarosio o al glucosio, con un conseguente effetto positivo dei carboidrati sul livello di glicemia nel sangue. I dolcificanti sono ricava-ti da mele, pere, uva, arance e limo-ni tramite un processo puramente fisico e senza l’impiego di enzimi o di additivi chimici. Dal sambuco con menta al melangolo con spezie, que-sti concentrati sono utilizzati come ripieno per caramelle e barrette di cioccolato per creare sapori nuovi. La presenza di concentrati di frutta nell’elenco degli ingredienti è la con-seguenza di un interesse sempre maggiore verso il concetto di Clean Label (etichetta “pulita”). Questo termine si riferisce ai prodotti privi di additivi alimentari e che impiegano invece coloranti e aromi naturali.

Colorato dalla naturaUno studio condotto su incarico del gruppo GNT dimostra l’elevato inte-resse dei consumatori verso il tema dei prodotti Clean Label eviden-ziando che un intervistato su tre si preoccupa di verificare l’eventuale presenza di additivi artificiali nei dol-ciumi. Il 64 percento vorrebbe che gli alimenti venissero colorati esclu-sivamente con concentrati di frutta e verdura dal colore intenso.Non c’è da stupirsi dunque se l’isti-tuto di ricerca di mercato Markets and Markets prevede per i coloranti di origine naturale tassi di crescita a due cifre. Questi vengono utilizzati nelle caramelle dure, nelle caramel-le da masticare, nelle gelatine di frutta, nei confetti, ma anche nelle caramelle compresse e nei dolciu-mi estrusi. Tuttavia le temperature e i valori di Brix raggiunti durante la produzione dei dolciumi mettono a dura prova gli ingredienti naturali. I coloranti devono essere resistenti al calore e stabili alla luce per evitare di schiarirsi.Intanto le richieste di molti consu-matori si fanno più esigenti: “Oltre alla naturalezza del colorante con-ta anche la sostanza da cui esso derivi”, spiega Christian Benetka

Uher, Head of Business Unit Colours presso Döhler. I concentrati coloran-ti, e quindi i prodotti simili a succhi derivati da frutta, verdura o piante, permettono una colorazione stabile e garantiscono un’etichetta pulita. La scelta di materie prime basate esclusivamente su piante consente l’utilizzo di coloranti anche nei pro-dotti vegetariani e vegani.L’impiego di alimenti coloranti crea diverse sfide per i produttori. Ad esempio le buone caratteristiche tecniche del carminio di cocciniglia fanno di questo colorante una so-stanza non completamente sostitu-ibile. Si aprono al contempo nuove possibilità di mercato come conse-guenza degli impulsi che il settore dei prodotti dolciari riceve dalle ten-denze caratterizzanti altri segmenti dell’industria alimentare. Limonata chiara, Chai-Orange, Ginger Ale-Chilli o anche Hugo: coloranti e aromi na-turali, concentrati di succo di frutta ed estratti di tè, originariamente sviluppati per bevande analcoliche, sono ormai rintracciabili anche nel reparto dei prodotti dolciari, per ap-portare un gusto fresco.

Un’alternativa allo zuccheroUn’alternativa naturale allo zucche-ro è costituita dalla stevia. Questa pianta sudamericana è 300 volte più dolce, non è nociva per i denti e non contiene calorie. Da quando l’Unione europea ne ha autorizzato l’utilizzo, lo stevioglicoside estratto

dalle foglie della pianta permette di fare a meno dei dolcificanti artificia-li. Attualmente in Germania sono di-sponibili oltre 200 prodotti dolcificati con la stevia. La Kalfany Süße è sta-ta tra i primi produttori in Germania a realizzare le sue caramelle Pulmoll senza zucchero. La nuova ricetta con concentrato di succo di frutta e ste-via è totalmente priva di aspartame e acesulfame K. La Haribo ha intro-dotto sul mercato la prima liquirizia senza zucchero, la “Stevi-Lakritz”, destinata ai consumatori che ten-gono in modo particolare alla linea. Questo prodotto contiene il 40% di calorie in meno rispetto alla norma-le liquirizia ed è ricco di fibre. Ma il percorso verso i nuovi prodotti non è sempre facile. Il gusto leggermente amaro della stevia non è un proble-ma per le caramelle per la gola o per la liquirizia, ma lo è ad esempio per la cioccolata: in questo caso sono richiesti sistemi di neutralizzazione in grado di coprire il retrogusto e ga-rantire un piacevole, dolce sapore. Il settore dei prodotti dolciari, quindi, non potrà rinunciare alla lavorazione dello zucchero in futuro.I visitatori della ProSweets Cologne potranno avere maggiori informa-zioni anche nell’ambito dello “Spea-kers‘ Corner”, un’area di conferenze al centro del padiglione fieristico. Qui gli esperti del settore si soffer-meranno ogni giorno su temi impor-tanti riguardo alla produzione, alla lavorazione e all’imballaggio.

prosweet RA 5/14.indd 4 15/12/14 17:09

Page 109: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

S i prepara una grande edizio-ne 2015 per IPACK-IMA. La manifestazione evolve, raf-

forzando i legami e la sua funzionalità per le 9 business community di riferi-mento, vale a dire i settori di sbocco delle tecnologie in esposizione.Il prossimo anno il panorama espositi-vo, accanto al Grain Based Food - pun-to di forza di IPACK-IMA che è evento mondiale di riferimento per le tecnolo-gie per la produzione della pasta sec-ca - presenta una grande novità nel settore della lavorazione del “Fresco” e delle sue tecnologie. Nascono infatti in seno a IPACK-IMA tre fiere “vertica-li”, dedicate al mondo della lavorazione delle carni con MEAT-TECH, a quello dell’ortofrutta con FRUITECH e alle tec-nologie per l’industria lattiero casearia con DAIRYTECH. Nei padiglioni espo-sitivi sarà ampiamente rappresenta-to uno dei segmenti più dinamici per l’industria alimentare e la distribuzio-ne, che va incontro a nuovi modelli di consumo: proprio dal “Fresco” dipen-dono nuovi packaging dedicati e, con-seguentemente, le nuove tecnologie che trovano il loro filo conduttore ideale in IPACK-IMA. La formidabile opportu-nità offerta dalla prossima IPACK-IMA sarà potenziata dallo svolgimento in contemporanea con Converflex, Gra-fitalia, e Intralogistica Italia, quest’ul-tima in collaborazione con Deusche Messe. Sarà la più grande e articolata varietà espositiva al mondo nei settori del processing, packaging, converting, printing e logistica. La concentrazione di queste fiere, quattro grandi interna-zionali e tre mostre verticali dedicate a comparti specifici, rappresenta un unicum per la completezza espositiva

dei settori interconnessi, che compren-dono l’intera supply chain, un’occasio-ne irripetibile per i visitatori che con un solo ticket d’ingresso, avranno a dispo-sizione la panoramica completa delle eccellenze tecnologiche di quattro set-tori strategici e fra loro sinergici. Allo stesso tempo, le fiere verticali di IPACK-IMA offriranno la visione focalizzata di segmenti in grande espansione. Que-sto evento, così articolato, debutterà nel 2015 e si ripeterà con la medesima formula a cadenza triennale. A queste caratteristiche straordinarie, andrà ad aggiungersi, il prossimo anno, la con-temporaneità con EXPO 2015, che si svolge in area contigua al quartiere fie-ristico, il cui tema “Feeding the Planet - Energy for Life” è in perfetta sinergia con IPACK-IMA. I buyer avranno la stra-ordinaria opportunità, con un solo viag-gio a Milano, di visitare le quattro fiere internazionali, e poi i 143 padiglioni na-zionali e tematici dell’EXPO universale.IPACK-IMA e le sue fiere co-located pra-ticamente andranno a saturare il quar-tiere di Fieramilano, mettendo assieme circa 2500 espositori, con un’attesa di 100.000 visitatori. La manifestazione, nel solco della tradizione che vuole alla guida un esponente di primo piano del

mondo degli utilizzatori, sarà presie-duta da Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, che segue nell’ordine Al-berto Bauli nel 2009 e Paolo Barilla nel 2012. Anche nella prossima edizione, l’autorevolezza internazionale di IPACK-IMA sarà rimarcata dalla collaborazio-ne con UNIDO e con le agenzie del Polo Agroalimentare dell’ONU, insieme alle quali è organizzato il convegno “Pro-cessing & Packaging Innovation for a Sustainable Development”, al quale collabora anche l’EXPO. L’appuntamen-to, che avrà luogo il 20 maggio 2015, tratterà il tema della sostenibilità, lei-tmotiv degli eventi collaterali di tutte le manifestazioni del 2015. Si tratta della terza edizione di IPACK-IMA che si fre-gia di questa prestigiosa collaborazio-ne, iniziata nel 2009 con il convegno “More technology, safety & quality, less hunger” e proseguita nel 2012 con il simposio internazionale “Enhancing Food Safety and Food Security in Afri-can Countries. Packaging & Processing Technologies from the Farm’s Gate to the Consumer Table”.

IPACK-IMA PUNTA SUL FRESCO CRESCONO AUTOREVOLEZZA E RAGGIO D’AZIONE DELLA FIERANel 2015 spazi ancora maggiori per le business community. Nascono le tre “verticali” Meat-Tech, Fruitech e Dairytech

IPACK RA 3/!4.indd 3 28/05/14 15.07

Page 110: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com

SIGEP18-22/01/2014RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianaliInternational exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

ISM26-29/01/2014COLONIASalone internazionale dei prodotti dolciariInternational exhibition about confec-tionery

FRUITLOGISTICA05-07/02/2014BERLINOSalone Internazionale di frutta e verduraInternational fair for fruit and veg-etables

EUROPAIN08-12/03/2014PARIGISalone Internazionale sulla tec-nologia per la panificazione e la pasticceria International Show for the Bakery and Confectionery Industry

PABOGEL23-26/03/2014 ROMAFiera sulle attrezzature, macchine, ingredienti, formazione, arredi etc. dedicati al food ed alla ristorazioneExhibitions about raw materials, plant, furnishing and fittings for the artisan gelato, bakery, pizzerias and restaurants

ALIMENTARIA31/03-03/04/2014 BARCELLONAFiera internazionale sull’industria alimentareInternational show about food industry

VINITALY06-09/04/2014 VERONASalone internazionale sui vini e i liquori e le tecnologie per produrliInternational exhibition on wines and liqueurs and technologies

PIZZA WORLD07-09/04/2014 PARMAManifestazione su prodotti, tecnologie e servizi dedicati al mondo delle pizzerieExhbition on products, technologies and services completely dedicated to independent and chain pizzerias

CIBUS05-08/05/2014 PARMASalone Internazionale del prodotto alimentareInternational food exhibition

INTERPACK08-14/05/2014DÜSSELDORFFiera della tecnologia per imballaggio, confezionamento, panificazione, pasticceria Technology fair for packaging, packing, bakery, pastry

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA20-22/05/2014PARMASalone delle Tecnologie perl’Automazione IndustrialeTrade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector

INTERMOPRO21-23/09/2014 DÜSSELDORFFiere internazionali per i prodotti lattiero-caseari, alimenti surgelati, gelati, tecnologia, carne e salsicciainternational trade fairs for dairy prod-ucts, frozen food, ice cream, technol-ogy, meat and sausage

MACFRUT24-26/09/2014CESENAMostra Intenazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticolaInternational exhibition of machinery and equipment for the fruit and vegetable processing

mcT Tecnologie12/06/2014 BOLOGNAMostra Convegno di una giornata sulle tecnologie per l’industria alimentareOne day exhibition and conference on the technologies for the food industry

INTERSICOP01-05/10/2014 MADRIDInternational bakery, pastry and related industries showFiera internazionale sula panificazi-one e la pasticceria

FIERE - EXHIBITIONS Выставки china east europe meeting • events • fairs

congressi

russia middle east • asia семинары • china • asia • middle east • east europe

FIERE EU- RA_2014.indd 1 07/10/14 12:24

Page 111: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

IPA-SIAL19-23/10/2014 PARIGIFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging e del prodotto alimentareInternational exhibition and confer-ence on technologies for food& beverage and food products

CIBUSTEC28-31/10/2014 PARMAFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging International exhibition and confer-ence on instrumental and process analysis and laboratory technology

SAVE28-29/10/2014VERONAMostra Convegno delle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazi-one, Strumentazione, SensoriInternational exhibition for foodprocessing

PACK EXPO 02-05/11/2014CHICAGO Fiera internazionale delle tecnologie per l’imballaggio International Packaging Trade Fair

GULFOOD MANUFACTURING09-11/11/2014DUBAIFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging International exhibition and confer-ence on instrumental and process analysis and laboratory technology

BRAU BEVIALE11-13/11/2014NORIMBERGAFiera su materie prime, tecnologie, logistica e processo per la produzi-one di birra e bevande Fair of raw materials, technologies, logistics for production of beer and soft drinks

EMBALLAGE17-20/11/2014PARIGISalone internazionaledell’imballaggioExhibition about packaging technology

VINITECH2-4/12/2014BORDEAUXFiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamentoInternational exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

SIGEP17-21/01/2015RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianaliInternational exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

PROSWEET01-04/02/2015COLONIASalone internazionale dellasubfornitura per l’industria dolciariaThe international supplier fair for theconfectionery industry

ANUGA FOODTEC 24-27/03/2015COLONIASalone Internazionale delle tecnolo-gie alimentari e delle bevandeInternational food and beverage tech-nology exhibition

HISPACK21-24/04/2015 BARCELLONAManifestazione internazionale sumacchine, impianti e tecnologiaper il packagingInternational packaging exhibition

FIERE - EXHIBITIONS Выставки china east europe meeting • events • fairs congressi russia middle east • asia семинары • china • asia • middle east • east europe

www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com

FIERE EU- RA_2014.indd 3 07/10/14 12:24

Page 112: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

Bta.21-24/04/2015 BARCELLONAVetrina europea dedicata al settore delle macchine e tecnologie per l’industria alimentareEuropean showcase dedicated to the sector of machinery and technology for the food industry

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA12-14/05/2015PARMASalone delle Tecnologie perl’Automazione IndustrialeTrade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector

PULIRE 19-21/05/2015 VERONAMostra internazionale delle produzi-oni e delle tecnologie per le attività dell’igiene ambientale International exhibition of products and technologies for environmental hygiene

IPACK-IMA 19-23/05/2015MILANOMostra Internazionale per l’industria del confezionamentoInternational exhibition for the packaging industry

MEAT-TECH19-23/05/2015MILANOFiera sulle tecnologie per il confezion-amento e la lavorazione della carnePocessing & packaging for the meat industry

SNACKEX10-11/06/2015Istanbul Esposizione su snack, patatine, noc-cioline, pistacchi, mandorle secche,

savoury snacks, chips, biscotti salati, tortillas, pretzels, popcorn, crackers di riso, flips .Event about: savoury snacks, snack nuts, potato chips, corn chips, potato sticks, peanuts, pistachios, hazelnuts and almonds, baked snacks, tortillas, pretzels, popcorn, pork rinds, rice crackers, flips, savoury biscuits.

IBA12-17/09/2015MONACOSalone Internazionale per l’ind. dellapanificazione e della pasticceriaInternational fair for the bakery andconfectionery industry

FACKPACK29/09-01/10/2015 NORIMBERGASalone Internazionale su Soluzioni e tecnologie per il confezionamento Trade Fair for Packaging Solutions

ANUGA10-14/10/2015COLONIASalone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande International exhibition of food and beverages

HOST 23-27/10/2015MILANOSalone tecnologico per la panificazi-one e la produzione di pasta e pizza Show for Bakery and Fresh Pasta and Pizza Industry

SIMEINovembre 2015MILANOFiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamentoInternational exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

FIERE - EXHIBITIONS Выставки china east europe meeting • events • fairs congressi russia middle east • asia семинары • china • asia • middle east • east europe

www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com

FIERE EU- RA_2014.indd 5 07/10/14 12:24

Page 113: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com

UPAKOVKAUPAK ITALIA28-31/01/2014MOSCASalone Internazionale delle macchine per imballaggioInternational packaging machinery exhibition

PRODEXPO10-14/02/2014MOSCAFera internazionale su alimenti, bev-ande e materie prime per alimentiInternational exhibition for food, beverage and food raw materials

SINO-PACK03-05/03/2014GUANGZHOUFiera internazionale per il confezionamento, l’imballaggio e le bevandeInternational fair for packaging, packing machines and beverage technology

INTERFOOD 19-21/03/2013S. PIETROBURGOSalone Internazionale di prodotti alimentari, di bevande e ingredientiInternational exhibition for food beverages and ingredients

VINITALY24-27/03/2014CHENGDU Fiera internazionale su vini e liquoriInternational wine & spirits show

MODERN BAKERY23-26/04/2014MOSCASalone internazionale delle attrez-zature per la panetteria e degli ingredienti alimentariInternational trade fair for bakery equipment and food ingredients

FOODEXPO09-11/04/2014KIEVFiera internazionale per i produttori di alimenti e bevandeInternational trade exhibition on food and beverage producers

CHINAPLAS23-26/04/2014GUANGZHOUMostra internazionale sull’industria delle materie plasticheInternational exhibition on plastic and rubber industries

BAKERY CHINA13-16/05/14SHANGHAIFiera internazionale della panificazione e dell’industria dolciaria in CinaInternational Trade fair for the bakery and confectionery trades in China

ROSUPAK17-20/06/2014MOSCASaloni internazionali per l’imballaggio alimentare ed industrialeInternational food and industry pack-aging exhibition

PROPACK - BEVTEK China 16-18/07/2014SHANGAIMostra internazionale delle tecnolo-gie per l’industria alimentare e per il confezionamentoInternational exhibition for the food industry and for packaging technologies

INPRODMASH09-11/09/2014MOSCAFiera internazionale sulle tecnologie per l’industria alimentareInternational specialized trade fair of equipment and technologies for food processing industry

WORLD FOOD MOSCOW15-18/09/2014MOSCASalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevandeInternational exhibition for food and drink products

AGROPRODMASH06-10/10/2014MOSCASalone Intern. dei macchinari e delle attrezzature per il settore agro-industrialeInternational trade exhibition of machinery and equipment for agroindustrial industry

WORLD FOOD UKRAINE28-30/10/2014KIEVSalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevandeInternational exhibition for food and drink products

UPAKOVKAUPAK ITALIA27-30/01/2015MOSCASalone Internazionale delle macchine per imballaggioInternational packaging machinery exhibition

MODERN BAKERY22-25/04/2015MOSCASalone internazionale delle attrez-zature per la panetteria e degli ingredienti alimentariInternational trade fair for bakery equipment and food ingredients

FIERE - EXHIBITIONS Выставки china east europe meeting • events • fairs

congressi

russia middle east • asia семинары • china • asia • middle east • east europe

FIERE RU-2014.indd 1 28/05/14 15.21

Page 114: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

AB ENERGY 4/7 Via Gabriele d’Annunzio, 16 25034 Orzinuovi - Brescia

ALLEGRI CESARE SPA 46-47 Via Venezia, 6 20099 Sesto San GiovanniMilano

AMB SRL 38/40 Va della Tecnica, 57 40068 San Lazzaro di Savena Bologna

BAUMER ITALIA SRL 43/45 Via Resistenza , 1 20090 Assago - Milano

BIZERBA SPA 97 Via G. Agnesi, 172 20033 Desio - Milano

BRUKER OPTIK GMBH 81 Rudolf-Plank-Str. 27 D-76275 Ettingen - Germania

CHIARAVALLI GROUP SPA1 Via Dante, 40 21040 Jerago con Orago Varese

CLAIND SRL 58-59 Via Regina, 2422016 Lenno - Como

COGNEX INTERNATIONAL INC. 95-96 Via G. Crespi, 12 20134 - Milano

ECONORMA SAS 65-66 Via Olivera, 52 31020 San Vendemiamo Treviso

EMBRACO EUROPE SRL 56-57 Via Pietro Andriano, 1210020 Riva Presso Chieri Torino

EXPOCONSULTING 102 Via Riva Reno, 56 40122 - Bologna

fIERE DI PARMA SPA 103-104 Viale delle Esposizioni, 393A 43126 - Parma

fINDER SPA 89-90 Via Drubiaglio, 14 10040 Almese - Torino

fREUDENBERG PROCESS SEALS GMBH & CO. KG 75 Lorscher Straße, 13 69469 Weinheim Germania

IBT EUROPE GMBH 22/25 Via Marconi, 51 31050 Villorba - Treviso

IfP PACKAGING SRL 36-37 Via Lago di Alleghe, 19 36015 Schio - Vicenza

IGUS SRL I COP - 82/85 Via delle Rovedine, 4 23899 Robbiate - Lecco

IML IMPIANTI S.R.L. INTERGEN 13/15 Via G. Lorca, 25 23871 Lomagna - Lecco

INfOR 63-64 641 Avenue of the Americas New York, NY 10011 - USA INOX 80 SRL 74 Via del Lavoro, 9 43056 Polo di Torrile Parma

INTERROLL ITALIA SRL 34-35 Viale della Repubblica, 28 20010 Cornaredo - Milano

ISHIDA EUROPE LTD 76-77 11 Kettels Wood Drive Woodgate Business Park B32 3DB Birmingham Gran Bretagna

ISOIL INDUSTRIA SPA 8-9 Viale F.lli Gracchi, 27 20092 Cinisello Balsamo Milano

KOELN MESSE SRL 100-101-105-106 Viale Sarca, 336/F, edificio 16 20126 - Milano

LIQUIGAS SPA 10/12 Via G.A. Amedeo, 59 20134 - Milano

MATTEI ING ENEA SPA 19/21 Str. Padana Superiore 307 20090 Vimodrone Milano

MBf SPA 72-73 Via Nuova Padovana, 3/A 37040 Veronella - Verona

MOMBRINI SRL 48/50 Via Leonardo da Vinci, 218 24043 Caravaggio Bergamo

NIMAX SPA 31/33 Via dell’Arcoveggio, 59/2 40129 - Bologna

OM STILL CARRELLI ELEVATORI SPA 51 Via De Gasperi, 7 20020 Lainate - Milano

PARKER HANNIfIN SRL 91 Via Gounod, 1 20092 Cinisello Balsamo Milano

PET ENGINEERING SRL30 Via Olivera, 42/44 31020 San Vendemiano Treviso

PIGO SRL 78/80 Via Pontaron, 30 36030 Caldogno - Vicenza

PILZ ITALIA SRL 94 Via Gran Sasso, 1 20823 Lentate sul Seveso Monza Brianza

RADEMAKER BV 52/55 Plantijnweg 23 - P.O. Box 416 4100 AK Culemborg Olanda

SALONI INTERNAZIONALI fRANCESI SRL 99 Via Caradosso, 10 20123 Milano

SATO GERMANY GMBH 86/88 Via Mazzini, 12 22070 Binago - Como

SEW EURODRIVE SAS 92-93 Via Bernini, 14 20020 Solaro - Milano

SMI SPA - SMI GROUP 41-42 Via Carlo Ceresa, 10 24015 San Giovanni Bianco Bergamo

TECNO PACK SPA 26-27 Via Lago Di Albano, 76 36015 Schio Vicenza

TIESSE ROBOT SPA 28-29 Via Isorella, 32 25010 Visano - Brescia

WATLOW ITALY SRL 60/62 V.le Italia, 52/54 20094 Corsico - Milano

www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com

ABBIAMO OSPITATO INSERZIONISTI INDICE AZIENDE CONTATTI

**INDICE RA 5-14.indd 1 15/12/14 16:45

Page 115: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5
Page 116: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 5

SaniForceTM - Soluzioni per lo scarico di fusti per l’industria alimentare

Svuotamento fi no al 99% Adatto a liquidi con media o elevata viscosità Elevate portate del fl uido Facile da pulire

Pompate l’ultima goccia dal vostro contenitore.

Per maggiori informazionia4.food.graco.eu.com

Vai fi no in fondo!

Advert_Tomato_Barrel_Drumunloader.indd 1 6/08/14 12:00


Recommended