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Strategie di coping

Date post: 07-Jul-2015
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Le strategie di coping sono le modalità che definiscono il processo di adattamento alla situazione stressante
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trategie di Coping dott. Anna Carderi www.annacarderi.it
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Page 1: Strategie di coping

trategie di Coping

dott. Anna Carderi

www.annacarderi.it

Page 2: Strategie di coping

Coping: come affrontare lo

stress

Il concetto di coping (dall’inglese to cope =far fronte) indica quel processo adattivo

messo in atto dall’individuomesso in atto dall’individuoper fronteggiare e gestire glistressor.

Page 3: Strategie di coping

Tipologie principali:Tipologie principali:

tasktask copingcoping (centrato(centrato sulsul compito)compito):: tendenzatendenza adad affrontareaffrontare ilil problemaproblema ininmanieramaniera diretta,diretta, cercandocercando soluzionisoluzioni perper fronteggiarefronteggiare lala crisicrisi

emotionemotion copingcoping (centrato(centrato sullesulle emozioni)emozioni):: regolazioneregolazione affettivaaffettiva checheconsenteconsente didi manteneremantenere unauna prospettivaprospettiva didi speranzasperanza ee controllocontrollo delledelleconsenteconsente didi manteneremantenere unauna prospettivaprospettiva didi speranzasperanza ee controllocontrollo delledelleproprieproprie emozioniemozioni inin unauna condizionecondizione didi disagio,disagio, oppureoppure abbandonoabbandono allealleemozioniemozioni comecome lala tendenzatendenza aa sfogarsisfogarsi o,o, ancora,ancora, rassegnazionerassegnazione

avoidanceavoidance copingcoping (centrato(centrato sullsull’’evitamentoevitamento)):: tentativotentativo didi ignorareignorare lalaminacciaminaccia delldell’’eventoevento stressantestressante attraversoattraverso lala ricercaricerca deldel supportosupporto socialesociale ooattraversoattraverso attivitàattività cheche distolgonodistolgono ll’’attenzioneattenzione daldal problemaproblema

Page 4: Strategie di coping

strategie di coping

Le Le strategie di strategie di copingcoping sono le modalità che definiscono sono le modalità che definiscono il processo di adattamento alla situazione stressanteil processo di adattamento alla situazione stressante

OVVEROOVVERO

l’l’insieme degli sforzi cognitivi e comportamentali attuati insieme degli sforzi cognitivi e comportamentali attuati l’l’insieme degli sforzi cognitivi e comportamentali attuati insieme degli sforzi cognitivi e comportamentali attuati per controllare specifiche richieste interne e/o esterne per controllare specifiche richieste interne e/o esterne

che vengono valutate come eccedenti le risorse della persona.che vengono valutate come eccedenti le risorse della persona.

Non garantiscono però il successo. Non garantiscono però il successo.

Se la strategia è disfunzionale Se la strategia è disfunzionale

può addirittura amplificare la situazione stressante.può addirittura amplificare la situazione stressante.

Page 5: Strategie di coping

Strategie di Strategie di copingcoping

1.1. Confronto diretto con il problemaConfronto diretto con il problema2.2. Pianificazione della soluzionePianificazione della soluzione3.3. Distanziamento dal problemaDistanziamento dal problema4.4. AutocontrolloAutocontrollo5.5. Ricerca del sostegno socialeRicerca del sostegno sociale5.5. Ricerca del sostegno socialeRicerca del sostegno sociale6.6. Accettazione delle responsabilità derivanti dalla situazioneAccettazione delle responsabilità derivanti dalla situazione7.7. Sviamento del problemaSviamento del problema8.8. Rivalutazione positiva dell’evento stressanteRivalutazione positiva dell’evento stressante

Page 6: Strategie di coping

Tecniche di Tecniche di copingcoping strumentali strumentali

focalizzate sul problema focalizzate sul problema

�� Attivazione di fonti di aiuto e sforzi volti a mutare l’ambiente;Attivazione di fonti di aiuto e sforzi volti a mutare l’ambiente;�� Raccolta di informazioni;Raccolta di informazioni;�� ProblemProblem solvingsolving: isolare il problema, : isolare il problema, brainbrain stormingstorming, vantaggi e , vantaggi e

svantaggi, scegliere, agire;svantaggi, scegliere, agire;�� Training di abilità di comunicazione ed abilità interpersonali: assertività, Training di abilità di comunicazione ed abilità interpersonali: assertività,

esprimendosi in maniera sincera e adeguata, esercitare i propri diritti esprimendosi in maniera sincera e adeguata, esercitare i propri diritti esprimendosi in maniera sincera e adeguata, esercitare i propri diritti esprimendosi in maniera sincera e adeguata, esercitare i propri diritti senza calpestare quelli degli altri, saper chiedere o rifiutare;senza calpestare quelli degli altri, saper chiedere o rifiutare;

�� Tecniche di gestione del tempo: stabilire priorità, programmazione Tecniche di gestione del tempo: stabilire priorità, programmazione realistica, prendere decisioni, delegare;realistica, prendere decisioni, delegare;

�� Sviluppo degli obiettivi: semplificare, suddividere in fasi più piccole, Sviluppo degli obiettivi: semplificare, suddividere in fasi più piccole, scegliere un punto di partenza, ridefinire l’obiettivo, agire secondo il scegliere un punto di partenza, ridefinire l’obiettivo, agire secondo il piano;piano;

�� Mutamento stile di vita, rivalutazione delle priorità: sviluppare una Mutamento stile di vita, rivalutazione delle priorità: sviluppare una strategia, individuare cosa è più importante, alternative, raggiungere lo strategia, individuare cosa è più importante, alternative, raggiungere lo scopo.scopo.

((LazarusLazarus e e LaunierLaunier, 1978), 1978)

Page 7: Strategie di coping

L’intervento è volto a permettere alla vittima di:

� accettare l’evento critico inatteso come esperienza di vita spiacevole, riprovevole ma possibile;

� accettare di avere responsabilità personale nell’aver

Tecniche di coping che

regolano la sfera emozionale.

� accettare di avere responsabilità personale nell’aver partecipato e vissuto l’evento critico (spesso genera sensi di colpa);

� accettare di avere responsabilità non finalizzata però alla volontà di vivere l’evento critico (spesso tale differenza solleva la persona da ruminazioni cognitive di colpa).

Page 8: Strategie di coping

Le principali tecniche Le principali tecniche

�� Ristrutturazione cognitivaRistrutturazione cognitiva

�� Dialogo internoDialogo interno

�� RiattribuzioneRiattribuzione

�� Esposizione al trauma Esposizione al trauma

�� Tecniche di rilassamentoTecniche di rilassamento

Page 9: Strategie di coping

La Ristrutturazione cognitivaLa Ristrutturazione cognitiva

La Ristrutturazione cognitiva dei significati La Ristrutturazione cognitiva dei significati attribuiti all’evento ha l’obiettivo di modificare attribuiti all’evento ha l’obiettivo di modificare quei pensieri che si presume siano la causa del quei pensieri che si presume siano la causa del disturbo emozionale e/o comportamentale. disturbo emozionale e/o comportamentale. disturbo emozionale e/o comportamentale. disturbo emozionale e/o comportamentale.

È necessario che la persona sia aiutata al È necessario che la persona sia aiutata al riconoscimento dei pensieri come elementi che riconoscimento dei pensieri come elementi che ostacolano il normale processo di adattamento. ostacolano il normale processo di adattamento.

Modifica delle distorsioni cognitive Modifica delle distorsioni cognitive (ragionamento emotivo, previsione del futuro, (ragionamento emotivo, previsione del futuro, pensiero tutto o niente).pensiero tutto o niente).

Page 10: Strategie di coping

Dialogo interno e Dialogo interno e RiattribuzioneRiattribuzione

Il Dialogo interiore realistico si può avvalere anche della Il Dialogo interiore realistico si può avvalere anche della RiattribuzioneRiattribuzionedei significati, eccone alcuni esempi:dei significati, eccone alcuni esempi:

�� al pensiero: “Non ce la farò mai” può subentrare un pensiero meno al pensiero: “Non ce la farò mai” può subentrare un pensiero meno rigido del tipo: “Anche questa passerà e la mia vita migliorerà”;rigido del tipo: “Anche questa passerà e la mia vita migliorerà”;rigido del tipo: “Anche questa passerà e la mia vita migliorerà”;rigido del tipo: “Anche questa passerà e la mia vita migliorerà”;

�� al pensiero: “Sono un debole”, è utile far leva sulle situazioni passate al pensiero: “Sono un debole”, è utile far leva sulle situazioni passate che la persona è riuscita a superare e di seguito può trasformarsi in “Io che la persona è riuscita a superare e di seguito può trasformarsi in “Io valgo e sono una brava persona”;valgo e sono una brava persona”;

�� alla sensazione di incapacità e di impotenza sperimentata può essere alla sensazione di incapacità e di impotenza sperimentata può essere riattribuitoriattribuito un significato più realistico, e modificarsi in “Sto facendo un significato più realistico, e modificarsi in “Sto facendo del mio meglio” o “Sono intenzionato a fare del mio meglio”. del mio meglio” o “Sono intenzionato a fare del mio meglio”.

�� alla percezione di catastrofe verso l’evento può essere proposta una alla percezione di catastrofe verso l’evento può essere proposta una visione in cui: “Questa situazione difficile e dolorosa passerà”.visione in cui: “Questa situazione difficile e dolorosa passerà”.

Page 11: Strategie di coping

Tecniche di esposizione.

Il fronteggiamento e l'esposizione sono le componenti chiave del superamento del trauma.

Le abilità di fronteggiamento variano a seconda Le abilità di fronteggiamento variano a seconda della popolazione specifica e degli obiettivi.

Infatti se la chiave del mantenimento del problema è l’evitamento (pensiero intrusivo di memoria non elaborata), il centro della soluzione è l’esposizione allo stimolo temuto che può essere un ricordo cognitivo o una situazione reale.

Page 12: Strategie di coping

Tecniche di rilassamento

possono essere utilizzate per ridurre e prevenire gli episodi d’ansia. Le e prevenire gli episodi d’ansia. Le principali che possono essere utilizzate sono: l’immaginazione guidata; la gestione della respirazione; il rilassamento muscolare progressivo.

Page 13: Strategie di coping

tecnica di rilassamento

del respiro …

… respira che ti passa!!!

Page 14: Strategie di coping

I passo; concentrati sull’emozione negativa. I passo; concentrati sull’emozione negativa. “Dove la senti? Riesci a “Dove la senti? Riesci a dargli una forma?”. Adargli una forma?”. Attribuisci un punteggio da 0 a 10 (ttribuisci un punteggio da 0 a 10 (IIII passo). passo).

II passo; respirazione del fuoco inspira ed espira in modo forzato per II passo; respirazione del fuoco inspira ed espira in modo forzato per almeno 10 volte e sempre più velocemente. Concentrati almeno 10 volte e sempre più velocemente. Concentrati nuovamente sull’emozione “nuovamente sull’emozione “Cosa è cambiato?”Cosa è cambiato?”

III passo respirazione dell’aria. respira e inspira per almeno 10 volte III passo respirazione dell’aria. respira e inspira per almeno 10 volte lentamente.. concentrati nuovamente sull’emozione “cosa è lentamente.. concentrati nuovamente sull’emozione “cosa è cambiato?”.cambiato?”.

IV passo respirazione dell’acqua inspira lentamente trattenendo il IV passo respirazione dell’acqua inspira lentamente trattenendo il fiato per cinque secondi espira altrettanto lentamente (10 volte). fiato per cinque secondi espira altrettanto lentamente (10 volte). fiato per cinque secondi espira altrettanto lentamente (10 volte). fiato per cinque secondi espira altrettanto lentamente (10 volte). Concentrati nuovamente sull’emozione “Cosa è cambiato?”.Concentrati nuovamente sull’emozione “Cosa è cambiato?”.

VIVI passo, respirazione della terra, metti le mani sul ventre e non fare passo, respirazione della terra, metti le mani sul ventre e non fare nulla, lascia che il tuo corpo respiri naturalmente. Concentrati nulla, lascia che il tuo corpo respiri naturalmente. Concentrati sulla respirazione, eliminando ogni altro pensiero .. sulla respirazione, eliminando ogni altro pensiero .. concentratiiconcentratiinuovamente sull’emozione e sui cambiamenti avvenuti.nuovamente sull’emozione e sui cambiamenti avvenuti.

Questo esercizio consente una rielaborazione e ristrutturazione Questo esercizio consente una rielaborazione e ristrutturazione delle emozioni negative associate al traumadelle emozioni negative associate al trauma

(Roy Martina)(Roy Martina)

Page 15: Strategie di coping

Quindi…Quindi… cosa fare?cosa fare?

•• Valutare correttamente l’evento:Valutare correttamente l’evento:

dada questaquesta valutazionevalutazione primariaprimaria dipenderàdipenderà lala successivasuccessiva sceltasceltasusu qualequale tipologiatipologia ee qualequale strategiastrategia didi copingcoping utilizzare,utilizzare, ininfunzionefunzione ancheanche delledelle risorserisorse cheche abbiamoabbiamo aa disposizionedisposizionefunzionefunzione ancheanche delledelle risorserisorse cheche abbiamoabbiamo aa disposizionedisposizione(valutazione(valutazione secondaria)secondaria)..

. .

Page 16: Strategie di coping

Ma perché due persone poste di

fronte allo stesso evento

traumatico successivamente traumatico successivamente

reagiscono con modalità differenti?

Page 17: Strategie di coping

La componente soggettiva La componente soggettiva

delldell’’evento stressanteevento stressante

Gli eventi sono stressanti Gli eventi sono stressanti nella misura in cui sono nella misura in cui sono percepitipercepiti come stressanti:come stressanti:un evento può essere fonte di stress per una un evento può essere fonte di stress per una persona persona persona persona e stimolante occasione di sfida per une stimolante occasione di sfida per un’’altra. altra.

Valutazione cognitivaValutazione cognitiva: : uno stimolo produrrà o meno una reazione di stress uno stimolo produrrà o meno una reazione di stress a seconda di come viene interpretato e valutato. a seconda di come viene interpretato e valutato.

Page 18: Strategie di coping

Non è il mondo che vediamo che ci fa soffrire,

ma il modo in cui vediamo il mondo

�� LaLa mappamappa rappresentarappresenta l’insiemel’insieme deidei nostrinostri critericriteri didi valutazionevalutazione(basata(basata ancheanche susu pregiudizipregiudizi ee apprendimentiapprendimenti emotiviemotivi acquisitiacquisitinell’infanzianell’infanzia ee nonnon piùpiù verificati),verificati), ciòciò cheche cici consenteconsente didi orientarciorientarcinellanella vitavita ee didi valutarevalutare accadimentiaccadimenti ee circostanzecircostanze..

�� LeLe nostrenostre convinzioniconvinzioni principaliprincipali sonosono:: sullesulle capacità,capacità, sull’identità,sull’identità, sulsul�� LeLe nostrenostre convinzioniconvinzioni principaliprincipali sonosono:: sullesulle capacità,capacità, sull’identità,sull’identità, sulsulmondo/altrimondo/altri.. LeLe convinzioniconvinzioni possonopossono agireagire dada muromuro neinei confronticonfronti didituttotutto ciòciò cheche èè nuovonuovo..

�� II valorivalori individualiindividuali sonosono unauna categoriacategoria specialespeciale didi convinzioniconvinzioni potentipotentiee individualiindividuali relativerelative alal perchéperché qualcosaqualcosa siasia ritenutoritenuto importanteimportante eedegnodegno.. OgnunoOgnuno organizzaorganizza ii propripropri valorivalori secondosecondo unauna gerarchiagerarchia didiimportanzaimportanza..

Page 19: Strategie di coping

Mito della cavernaMito della cavernaSi immaginino dei prigionieri che siano stati incatenati, fin Si immaginino dei prigionieri che siano stati incatenati, fin

dall'infanzia, nelle profondità di una caverna. Non solo le dall'infanzia, nelle profondità di una caverna. Non solo le membra, ma anche testa e collo sono bloccati, in maniera che membra, ma anche testa e collo sono bloccati, in maniera che gli occhi dei malcapitati possano solo fissare il muro dinanzi gli occhi dei malcapitati possano solo fissare il muro dinanzi a loro.a loro.

Si pensi, inoltre, che alle spalle dei prigionieri sia stato Si pensi, inoltre, che alle spalle dei prigionieri sia stato acceso un enorme fuoco e che, tra il fuoco ed i prigionieri, acceso un enorme fuoco e che, tra il fuoco ed i prigionieri, corra una strada rialzata. Lungo questa strada sia stato corra una strada rialzata. Lungo questa strada sia stato eretto un muretto lungo il quale alcuni uomini portano forme eretto un muretto lungo il quale alcuni uomini portano forme eretto un muretto lungo il quale alcuni uomini portano forme eretto un muretto lungo il quale alcuni uomini portano forme di vari oggetti, animali, piante e persone. Le forme di vari oggetti, animali, piante e persone. Le forme proietterebbero la propria ombra sul muro e questo attrarrebbe proietterebbero la propria ombra sul muro e questo attrarrebbe l'attenzione dei prigionieri. Se qualcuno degli uomini che l'attenzione dei prigionieri. Se qualcuno degli uomini che trasportano queste forme parlasse, si formerebbe nella caverna trasportano queste forme parlasse, si formerebbe nella caverna un'eco che spingerebbe i prigionieri a pensare che questa voce un'eco che spingerebbe i prigionieri a pensare che questa voce provenga dalle ombre che vedono passare sul muro.provenga dalle ombre che vedono passare sul muro.

Mentre un personaggio esterno avrebbe un'idea completa della Mentre un personaggio esterno avrebbe un'idea completa della situazione, i prigionieri, non conoscendo cosa accada situazione, i prigionieri, non conoscendo cosa accada realmente alle proprie spalle e non avendo esperienza del realmente alle proprie spalle e non avendo esperienza del mondo esterno (ricordando che sono incatenati fin mondo esterno (ricordando che sono incatenati fin dall'infanzia), sarebbero portati ad interpretare le ombre dall'infanzia), sarebbero portati ad interpretare le ombre "parlanti" come oggetti, animali, piante e persone reali."parlanti" come oggetti, animali, piante e persone reali.

Page 20: Strategie di coping

La mappa non è il territorio

In altre parole, quando osserviamo un oggetto, In altre parole, quando osserviamo un oggetto,

noi ne percepiamo solo una copia, una noi ne percepiamo solo una copia, una

semplice rappresentazione mentale del semplice rappresentazione mentale del

"vero" oggetto della realtà esterna."vero" oggetto della realtà esterna."vero" oggetto della realtà esterna."vero" oggetto della realtà esterna.

Page 21: Strategie di coping

Che cosa permette di Che cosa permette di reagire di fronte alle reagire di fronte alle situazioni di situazioni di sofferenza, da quelle sofferenza, da quelle più gravi, come una più gravi, come una guerra, una alluvione, guerra, una alluvione, un terremoto, un attacco un terremoto, un attacco terroristico a quelle terroristico a quelle più frequentemente più frequentemente terroristico a quelle terroristico a quelle più frequentemente più frequentemente riscontrabili riscontrabili quotidianamente, come il quotidianamente, come il venire offesi, derisi, venire offesi, derisi, stigmatizzati e che stigmatizzati e che comunque sono avvertite comunque sono avvertite da chi le subisce come da chi le subisce come violenza psicologica?violenza psicologica?

Page 22: Strategie di coping

Essenzialmente sono due gli elementi Essenzialmente sono due gli elementi fondamentali che consentono di superare fondamentali che consentono di superare efficacemente gli eventi stressanti: efficacemente gli eventi stressanti:

la ‘la ‘resilienzaresilienza’ e l’’ e l’elaborazione dei conflittielaborazione dei conflitti..

Entrambe consentono, nonostante tutto, di Entrambe consentono, nonostante tutto, di continuare il proprio percorso di vita continuare il proprio percorso di vita (Carderi, 2009)(Carderi, 2009)..

Page 23: Strategie di coping

La resilienzaLa resilienza

designa "la capacità di un designa "la capacità di un materiale di resistere ad urti materiale di resistere ad urti improvvisi senza spezzarsi“improvvisi senza spezzarsi“

è la capacità di recupero dopo è la capacità di recupero dopo uno stress, l'abilità di un uno stress, l'abilità di un individuo ad affrontare individuo ad affrontare circostanze drammatiche, di circostanze drammatiche, di chiudere l'esperienza e di chiudere l'esperienza e di tornare come prima (effetto tornare come prima (effetto tappeto).tappeto).

Page 24: Strategie di coping

Rielaborazione del conflittoRielaborazione del conflitto

Attraverso cui è possibile, rivalutare la propria Attraverso cui è possibile, rivalutare la propria sofferenza, modificare l’idea che si ha di sofferenza, modificare l’idea che si ha di essa, integrarla nella propria storia essa, integrarla nella propria storia individuale, oltre che viverla come un valore individuale, oltre che viverla come un valore individuale, oltre che viverla come un valore individuale, oltre che viverla come un valore aggiunto per la propria persona, che rende aggiunto per la propria persona, che rende sensibili, a sua volta, alle sofferenze altrui, sensibili, a sua volta, alle sofferenze altrui, alle quali si sarà portarti a porre rimedio.alle quali si sarà portarti a porre rimedio.

Page 25: Strategie di coping

La memoria aiuta a riconoscere la propria La memoria aiuta a riconoscere la propria sofferenza e lo stato di disagio che si sta sofferenza e lo stato di disagio che si sta vivendo e costituisce il primo passo verso una vivendo e costituisce il primo passo verso una elaborazione consapevole del vissuto emotivo.elaborazione consapevole del vissuto emotivo.

La condivisione, aiuta ad affrontare i ricordi La condivisione, aiuta ad affrontare i ricordi relativi all'evento traumatico tramite la comune relativi all'evento traumatico tramite la comune relativi all'evento traumatico tramite la comune relativi all'evento traumatico tramite la comune partecipazione all'esperienza e l'ascolto attento partecipazione all'esperienza e l'ascolto attento da parte delle persone significative o, se da parte delle persone significative o, se necessario, di figure professionali come gli necessario, di figure professionali come gli psicologi.psicologi.

Page 26: Strategie di coping

Si tratta, sostanzialmente,

di compiere un percorso di

ricerca del significato

(Carderi, 2009).

Page 27: Strategie di coping

Riassumendo ...

Page 28: Strategie di coping

Le caratteristiche dell'evento (la natura, la gravità e imprevedibilità), la personalità e le risorse psicologiche della persona che lo subisce e il supporto sociale di cui può subisce e il supporto sociale di cui può usufruire sono sicuramente tre componenti che incidono sull'entità della risposta.

Page 29: Strategie di coping

Pur essendo impossibile prevedere chi soffrirà di gravi disturbi in seguito a evento critico, i fattori che modulano la reattività sono:

� la natura dell'evento: riguarda se un evento è naturale (terremoto, alluvione) o indotto deal'uomo (terrorismo);

� il grado di assurdità: relativo alla prevedibilità dell'evento. Un terremoto che distrugge le abitazioni in una zona sismicaè meno assurdo di un attentato terroristico che colpisce una scuola elementare di un piccolo paese;

� il livello di preavviso: tempo che le persone hanno per mettersi in salvo. Un'alluvione a seguito di piogge torrenziali si realizza in un lasso temporale che consente di mettersi in salvo, mentre lo scoppio di una bomba non lascia il tempo;

� il livello di minaccia e perdita: dell'evento rispetto a persone o cose. Il crollo di un palazzo disabitato e pericolante produce un livello di minaccia < rispetto allo scoppio di una stufa a gas che danneggia un edificio e provoca morti ;

� il livello di coinvolgimento e di vicinanza: è più esposto chi ha subito direttamente il fatto catastrofico o chi ha perduto persone care in seguito all'incidente critico rispetto a chi ne ha sentito parlare indirettamente;

� il contesto di vita di una persona al momento dell'evento traumatico: durante l’emergenza chi sta vivendo un momento di particolare stress e affaticamento,è più fragile e vulnerabile rispetto a chi si trova in condizioni di vita più serene;

� le caratteristiche biologiche individuali: certe persone hanno > capacità di recupero di altri in caso di eventi stressanti;

� le capacità apprese: i bambini e le persone prive dell'esperienza o delle abilità di gestire la critsi sono più vulnerabili;

� il senso individuale delle proprie capacità di affrontare il pericolo: la capacità istintiva di affrontare il pericolo usufruendo delle risorse ambientali (potenziale di salvezza) o interne (attitudini psicologiche ed esperienze) nella realizzazione di piani di azione;

� la natura e il tipo di supporto sociale subito dopo l'evento: riguarda l'entità e l'efficacia della rete sociale su cui la vittima può contare per superare il fatto traumatico;

� il sostegno dei familiari e la possibilità di parlare con gli altri dell'evento: la mancanza di sostegno da parte della famigliae degli amici subito dopo l'evento può avere un impatto altamente drammatico.


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